Quarterly Report • Sep 12, 2022
Quarterly Report
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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128




| 1 | RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2022 | 2 | |
|---|---|---|---|
| 1.1 | MERCATI DI RIFERIMENTO 5 | ||
| 1.2 | EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE 7 | ||
| 1.3 | CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 11 | ||
| 1.4 | DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 12 | ||
| 1.5 | INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 15 | ||
| 2 | OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE | 18 | |
| 2.1 | PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 19 | ||
| 2.2 | ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE 28 | ||
| 2.3 | DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 28 |
||
| 2.4 | EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2022: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 28 |
||
| 2.5 | ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 29 | ||
| 2.6 | RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 30 | ||
| 2.7 | AZIONI PROPRIE 30 | ||
| 2.8 | ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 30 | ||
| 2.9 | MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 31 | ||
| 2.10 | DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 31 |
||
| 2.11 | SEDI SECONDARIE 31 | ||
| 2.12 | ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 32 | ||
| 2.13 | SOCIETÀ DI REVISIONE 32 | ||
| 2.14 | SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI 33 |
Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo
| Denominazione sociale | % di partecipazione |
Valuta | Capitale sociale |
|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | |||
| SEST S.p.A. | 100,00% | EUR | 1.000.000 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | 100,00% | CZK | 133.300.000 |
| LU-VE Sweden AB | 100,00% | SEK | 50.000 |
| LU-VE France S.a.r.l. | 100,00% | EUR | 84.150 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | 75,50% | AUD | 200.000 |
| LU-VE Deutschland GmbH | 100,00% | EUR | 230.000 |
| LU-VE Iberica S.L. | 85,00% | EUR | 180.063 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | 100,00% | HKD | 10.000 |
| LuveDigital S.r.l. | 50,00% | EUR | 10.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | 99,00% | EUR | 10.000 |
| Spirotech Heat Exchangers Pvt. Ltd | 100,00% | INR | 25.729.600 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | 100,00% | EUR | 17.500 |
| Zyklus Heat Transfer Inc. | 100,00% | USD | 1.000 |
| Air Hex Alonte S.r.l. | 100,00% | EUR | 2.010.000 |
| Fincoil LU-VE OY | 100,00% | EUR | 1.190.000 |
| LU-VE Netherlands B.V. | 100,00% | EUR | 10.000 |
| «OOO» LU-VE Moscow | 100,00% | RUB | 100.000 |
| LU VE MIDDLE EAST DMCC | 100,00% | AED | 50.000 |
| LU-VE SOUTH KOREA LLC | 100,00% | KRW | 100.000.000 |
| Refrion S.r.l. | 75,00% | EUR | 1.000.000 |
| Controllate indirette: | |||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
95,00% | PLN | 16.000.000 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
95,00% | RUB | 136.000.000 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 52,58% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 47,42% da LU-VE S.p.A.) |
100,00% | CNY | 61.025.411 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | 100,00% | EUR | 100.000 |
| RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | 75% | EUR | 40.000 |
| Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | 75% | EUR | 150.000 |
Signori Azionisti,
il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato, a partire dal 24 febbraio, dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, un evento che ha riportato la guerra alle porte dell'Europa con una virulenza inattesa, malgrado le ostilità tra i due Paesi fossero presenti da anni. Questo evento porta con sé conseguenze rilevanti sugli equilibri geopolitici e sulle dinamiche economiche e finanziarie. La ripresa inflattiva, che si era manifestata nel corso del secondo semestre del 2021, ha ripreso vigore, prima nei prezzi delle materie prime e lungo la filiera energetica e, poco dopo, nei prezzi finali al consumatore. Il semestre si è chiuso con un tasso tendenziale vicino al 10% in Europa e negli Stati Uniti, un valore che non si vedeva da oltre un decennio.
L'evento bellico ha dato fiato anche alla ripresa dei tassi di interesse che era già in corso ma che, come per l'inflazione, si pensava dovesse rimanere entro valori di normalità monetaria, dopo un lungo periodo di politiche espansive e tassi di interesse intorno allo zero. A partire dagli Stati Uniti, si sta assistendo a un continuo ritocco al rialzo dei tassi con un forte apprezzamento del dollaro.
Il secondo semestre è iniziato, in assenza di una qualche cessazione delle ostilità tra Russia e Ucraina, con l'aggiunta sui timori di una possibile futura recessione, risultato di alta inflazione ed elevati tassi di interesse, come dimostra il ritracciamento nel prezzo del rame nell'ultima parte del semestre, a valle di una forte ripresa post pandemia avvenuta nel 2021 e nei primi mesi del 2022. Resta, tuttavia, particolarmente allarmante la situazione energetica, derivante principalmente dalla possibile interruzione dei gasdotti russi con l'inizio dell'inverno. I prezzi della materia prima "gas", e di conseguenza della bolletta elettrica, hanno raggiunto valori impensabili. La Germania ha appena approvato un piano di contenimento dei consumi e anche per l'Italia si annunciano interventi straordinari.
Nello scenario sopra descritto, tutte le previsioni sul PIL per l'anno in corso sono state riviste al ribasso. Il PIL mondiale (OCSE) è previsto crescere nel 2022 del 3%, un valore inferiore rispetto a quello previsto nei primi mesi dell'anno in corso (4,5%) e rispetto al 6,1% del 2021. Anche per gli Stati Uniti, le stime recenti portano la crescita prevista per il 2022 a un modesto 2,5% e poco sopra l'1% nell'anno successivo. Per la Cina, la crescita è stimata al 4,4%, un valore superiore solo a quello 2020, anno del blocco economico dovuto alla pandemia. Per l'eurozona, si prevede una crescita ridotta al 2,6% quest'anno e al 1,6% nel 2023, un punto in meno rispetto alle stime del primo trimestre. L'Italia non è risparmiata dal ridimensionamento in corso, per quanto la ritrovata vivacità nel settore dei servizi, turismo in primis, abbia permesso al Governo di confermare una stima di crescita del PIL 2022 superiore al 3% (2,5% per l'OCSE). Sarebbe un risultato importante che riporterebbe il nostro Paese su valori superiori a quelli del 2019, prima cioè del periodo pandemico e nonostante il confitto. Va segnalato, tuttavia, come la crisi del Governo Draghi nel mese di luglio e la convocazione delle elezioni anticipate per il 25 settembre, ha riportato il nostro Paese in un quadro di maggiore incertezza.
In generale, preoccupa il possibile determinarsi di una situazione stagflattiva, con bassa crescita, alta inflazione e con l'aggiunta di maggiori tassi di interesse per stati, imprese e cittadini. E con la preoccupazione che, oltre alla perdita di vite umane, il confitto russo-ucraino porti al totale isolamento energetico tra Europa e Russia o, ancora peggio, a un suo allargamento militare.

Con riferimento ai prezzi delle materie prime, la loro crescita nel 2021 è stata causata in prevalenza dalla forte ripresa della domanda, con episodi specifici di shortage nell'offerta dovuti alla pandemia. La crescita del 2022 è dovuta a un generale e ulteriore restringimento dell'offerta. L'insieme dei due elementi alza il rischio di una prossima recessione e questo spiega il calo dei prezzi di alcune di loro verso la fine del primo semestre, in particolare per rame e alluminio.
In sintesi, il conflitto in Ucraina, dopo due anni di grande incertezza pandemica, sta modificando radicalmente gli equilibri geopolitici con rilevanti effetti sulle strategie e sui margini delle imprese occidentali. La diversificazione nella produzione e nei mercati di sbocco e la ricerca di una maggiore indipendenza nelle catene di fornitura con una nuova valorizzazione delle aree occidentali, guideranno la riflessione e l'azione delle aziende, in particolare di quelle multinazionali e comunque propense alla crescita come il Gruppo LU-VE.
Nonostante le turbative sopra descritte, nonché il protrarsi di sporadici periodi di lockdown in diversi paesi (in particolare la Cina), che hanno ulteriormente aggravato il rischio di shortage di alcuni materiali e componenti critici provocando un fortissimo aumento dei costi e dei tempi dei servizi logistici, il Gruppo LU-VE ha conseguito nel primo semestre del 2022 una crescita record delle vendite di prodotti (+38,6%) con un fatturato pari a 311,2 milioni di Euro. Il portafoglio ordini, dopo avere segnato a sua volta un valore record di 213,4 milioni di Euro alla fine del mese di aprile, ha chiuso il primo semestre a 200,8 milioni di Euro con un incremento del 37,3% rispetto alla fine di giugno del 2021.
L'EBITDA ha raggiunto il valore di 42,1 milioni di Euro (13,2% delle vendite) con un incremento del 58,9% rispetto al primo semestre 2021 (26,5 milioni di Euro, 11,6% delle vendite). Il risultato netto è stato pari a 33,3 milioni di Euro (9,7 milioni di Euro nel primo semestre 2021), con un aumento del 242,7%.
Eccellente è stata la crescita (+47,5%) nel primo semestre 2022 della SBU "Components" con un valore delle vendite pari a 184,6 milioni di Euro. A trainare questo notevole risultato sono stati in particolare gli innovativi scambiatori di calore per fluidi naturali per applicazione nelle pompe di calore, nei banchi refrigerati per supermercati, nelle asciugabiancheria e nel segmento "horeca".
Anche la SBU "Cooling Systems" ha avuto un risultato molto positivo con un fatturato di 126,6 milioni di Euro in crescita del 27,4% (+32,7% al netto dei dati relativi alla società Tecnair LV S.p.A ceduta nel mese di marzo 2022). Il segmento "industrial cooling ha più che raddoppiato i volumi a seguito dello sblocco di importanti progetti avvenuto negli ultimi due mesi del 2021, mentre più moderata è stata la crescita nella refrigerazione e nel condizionamento dell'aria sebbene all'interno di questo segmento le vendite di apparecchi "outdoor" per i datacenter siano aumentate di oltre il 23%. Il risultato della SBU "Cooling Systems" è stato però leggermente penalizzato dai problemi di approvvigionamento dei ventilatori ad alta efficienza energetica che hanno comportato un allungamento dei tempi di consegna con una programmazione a volte caotica ed emergenziale che ha generato inefficienze produttive e lo slittamento, se non la perdita, di alcuni progetti.
Il fattore comune ad entrambe le "Business Units" permane la significativa crescita di soluzioni di scambio termico ad alta efficienza energetica con l'adozione di fluidi naturali di scambio a basso impatto ambientale.

Di seguito la composizione del fatturato per SBU:
| Ricavi per SBU (in migliaia di Euro) |
H1 2022 | % | H1 2021 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| SBU COOLING SYSTEMS | 126.612 | 40,7% | 99.366 | 44,3% | 27.246 | 27,4% |
| SBU COMPONENTS | 184.603 | 59,3% | 125.163 | 55,7% | 59.440 | 47,5% |
| TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 311.215 | 100,0% | 224.529 | 100,0% | 86.686 | 38,6% |
Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:
Per una descrizione più dettagliata delle categorie di prodotti si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2021.
Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel primo semestre 2022:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due primi semestri a confronto:
| PRODOTTI (in migliaia di Euro) |
H1/2022 | % | H1/2021 | % | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 166.334 | 52,2% | 114.681 | 50,4% | 45,0% |
| Apparecchi Ventilati | 114.893 | 36,1% | 86.444 | 38,0% | 32,9% |
| Porte | 11.087 | 3,5% | 8.066 | 3,5% | 37,5% |
| Close Control/Data center | 18.901 | 5,9% | 15.338 | 6,7% | 23,2% |
| TOTALE PRODOTTI | 311.215 | 97,7% | 224.529 | 98,6% | 38,6% |
| Altro | 7.172 | 2,3% | 3.110 | 1,4% | 130,6% |
| TOTALE | 318.387 | 100% | 227.639 | 100% | 39,9% |
Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:
(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");
(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");
(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");
(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling").

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento nel primo semestre 2022:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due primi semestri a confronto:
| APPLICAZIONI (in migliaia di Euro) |
H1/2022 | % | H1/2021 | % | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Refrigerazione | 164.341 | 51,6% | 136.898 | 60,1% | 20,0% |
| Condizionamento | 67.092 | 21,1% | 38.726 | 17,0% | 73,2% |
| Applicazioni Speciali | 46.697 | 14,6% | 33.294 | 14,6% | 40,3% |
| Industrial cooling | 33.084 | 10,4% | 15.611 | 6,9% | 111,9% |
| TOTALE APPLICAZIONI | 311.215 | 97,7% | 224.529 | 98,6% | 38,6% |
| Altro | 7.172 | 2,3% | 3.110 | 1,4% | 130,6% |
| TOTALE | 318.387 | 100% | 227.639 | 100% | 39,9% |
Anche a seguito della guerra in Ucraina e del conseguente forte calo delle vendite nei paesi dell'ex Unione Sovietica, l'incidenza del fatturato all'interno dell'Unione Europea è tornata a rappresentare oltre l'80% del totale. Da notare inoltre che per la prima volta nella storia del Gruppo il continente americano (+90,7%) è salito al secondo posto tra le aree geografiche mondiali per volumi di vendita, mentre anche la regione asiatica (+51,5%) ha conseguito importanti risultati di crescita e di qualificazione.
Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel primo semestre 2022:

Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla data del 30 giugno 2022, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato pari al 34% (in linea con quella del primo semestre 2021) con il primo cliente, che, in virtù di un clamoroso exploit nel primo semestre, incide per quasi il 6% del valore complessivo delle vendite del Gruppo (4,9% del valore complessivo delle vendite nel primo semestre 2021).
I primi mesi dell'anno in corso sono stati caratterizzati da una domanda ancora molto brillante e dal permanere di una forte tensione sia in termini di costo di acquisto che di disponibilità delle principali materie prime e dei componenti. In uno scenario già complesso, l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, pur non avendo avuto effetti di immediato raffreddamento della domanda sul mercato europeo, ha innescato una spirale di aumenti dei costi del gas e dell'energia con pesanti ripercussioni anche sui costi di trasformazione di materiali critici quali l'alluminio. Il perdurare di una situazione

caotica e sempre più costosa nel mondo della logistica ha infine posto le condizioni di una "tempesta perfetta" i cui effetti il Gruppo LU-VE è riuscito ad attutire grazie alla revisione delle politiche di approvvigionamento messa in atto già nel corso del 2021. Tuttavia, se queste politiche hanno funzionato correttamente per le materie prime e i semilavorati, lo shortage a livello mondiale della componentistica elettronica ha cominciato a farsi sempre più fastidioso a partire dalla primavera generando una spirale di inefficienze, tensioni e di aumento dei costi di acquisto oltre le previsioni.
Confermando quanto già verificatosi nel corso del 2021, i meccanismi periodici di adeguamento dei prezzi di vendita della SBU "Components", legati all'andamento dei costi medi di alcuni materiali e servizi, hanno consentito di tutelare la marginalità delle vendite. Con la stessa logica si è agito nella SBU "Cooling Systems", con l'applicazione di due aumenti dei listini di vendita nei mesi di gennaio e di maggio all'interno di un'arena competitiva che, per la prima volta, si è mossa in maniera non troppo dissimile nei tempi e nei modi.
Il primo semestre del 2022 ha visto inoltre il Gruppo impegnato nel completamento di alcuni progetti straordinari avviati negli ultimi mesi dell'anno precedente.
In data 21 marzo 2022 il Gruppo LU-VE ha ceduto per un valore pari a 12,9 milioni di Euro (che ha generato un provento finanziario a livello consolidato pari a circa 9,5 milioni di Euro) l'intera partecipazione (79,9%) detenuta in Tecnair LV S.p.A. (attiva nella produzione di unità di climatizzazione interna di precisione destinate ad applicazioni per sale operatorie e datacenter) alla società svedese Systemair AB, quotata alla Borsa di Stoccolma. A seguito di questa cessione il Gruppo LU-VE e Systemair hanno siglato un accordo pluriennale per la fornitura di scambiatori di calore e di prodotti correlati e per la prosecuzione delle azioni di cross-selling relative alle unità di climatizzazione di precisione "indoor", mentre il Gruppo LU-VE continuerà a focalizzare la sua attività sui sistemi di climatizzazione "outdoor" destinati ai datacenter di ultima generazione. Tali accordi sono stati negoziati a valori di mercato.
Lo spostamento di tutto il personale e della produzione di Tecnair LV S.p.A. e della produzione nello stabilimento italiano di Systemair, sito a Barlassina (MB), è stato completato agli inizi del mese di maggio.
Il deconsolidamento di Tecnair LV S.p.A. è avvenuto a far data dal 1° aprile 2022, pertanto i dati delle vendite riportate nella semestrale contengono il fatturato realizzato dalla stessa nei soli primi tre mesi del semestre.
Nell'ottica di un ulteriore ampliamento della presenza del Gruppo LU-VE nei segmenti di applicazione del condizionamento civile, dei data centre, del raffreddamento di processo e della refrigerazione industriale il 30 marzo 2022 è stata perfezionata l'acquisizione di una partecipazione del 75%, nella società Refrion S.r.l., con sede legale a Flumignano (Udine), specializzata nella produzione di prodotti ventilati abbinati alla tecnologia adiabatica, che consente significative riduzioni dei consumi energetici, di acqua e delle emissioni sonore. Fondata nel 2002 Refrion S.r.l. si è sempre distinta per la capacità di innovazione dei propri prodotti, in particolare grazie alla tecnologia degli scambiatori di calore con tubo ovale che rimane un unicum sul mercato. La società neoacquisita ha inoltre avviato una presenza nel campo degli scambiatori di calore per impianti nucleari e dispone di una delle camere climatiche di prova più grandi d'Europa. Nell'esercizio 2021 il gruppo Refrion (composto, oltre che dalla controllante Refrion S.r.l., da Refrion Deutschland Gmbh e da R.M.S. S.r.l.) ha conseguito un fatturato consolidato di 26 milioni di Euro con un EBITDA rettificato di poste straordinarie di 2,7 milioni di Euro ed un utile ante imposte e costi straordinari di 0,6 milioni di Euro. La posizione

finanziaria netta rettificata al 31 dicembre 2021 era negativa per 8,9 milioni di Euro. L'accordo prevede un'opzione put & call per l'acquisto del restante 25%, esercitabile entro i prossimi cinque anni. Il prezzo provvisorio definito contrattualmente è di 9,5 milioni di Euro e il corrispettivo pagato al closing e finanziato tramite disponibilità liquide del Gruppo, è stato pari a 8,1 milioni di Euro.
Le attività di integrazione della nuova società partecipata dal Gruppo (e delle relative controllate), che è stata consolidata a partire dal primo aprile 2022, sono state immediatamente avviate in un clima di grande collaborazione e apertura.
Alla fine del semestre era ancora in corso il processo di acquisizione del ramo d'azienda di Italia Wanbao ACC ("WACC"), situato a Mel (Belluno), in amministrazione straordinaria per il quale in data 1 febbraio 2022 il Gruppo LU-VE ha presentato una proposta vincolante per l'acquisto attraverso la propria controllata SEST S.p.A di Limana (Belluno). Gli accordi ancora in corso di definizione prevedono: a) la completa riconversione industriale del sito, in affitto, al fine di ampliare la produzione di scambiatori di calore per banchi frigoriferi, pompe di calore e "chiller", già realizzati presso la stessa SEST S.p.A. oltre che in altri stabilimenti del Gruppo; b) l'assorbimento nell'arco di tre anni dalla firma dei contratti di una parte consistente degli attuali lavoratori di "WACC"; c) investimenti complessivi nel sito produttivo (che ha una superficie di circa 40.000 mq coperti) per circa 6 milioni di Euro nei prossimi 3 anni. Con questa operazione, il Gruppo LU-VE punta ad ampliare la propria base produttiva, rendendo l'attività dello stabilimento di Mel conforme e coerente con il core business del Gruppo LU-VE, installandovi linee di produzione di scambiatori di calore di ultima generazione. Inoltre, la vicinanza dei siti produttivi di Mel e di Limana consentirà l'ottimizzazione della gestione della logistica dei due stabilimenti, con la possibilità di creare un polo logistico unico, anche a supporto di alcuni stabilimenti esteri del Gruppo LU-VE. La proposta è stata ufficialmente accettata dal Ministero dello Sviluppo Economico il 10 febbraio 2022. Nel frattempo, alcune decine di lavoratori di "WACC" hanno già avviato il percorso di formazione presso due stabilimenti del Gruppo in Italia.
In linea con quanto previsto dal piano di medio termine nei primi mesi dell'anno sono stati avviati due importanti progetti di ampliamento dei siti produttivi in Polonia e negli Stati Uniti per i quali sono attualmente in corso le valutazioni delle offerte pervenute dalle imprese che hanno partecipato alle gare.
Nel primo semestre 2022 il Gruppo ha continuato e rafforzato il percorso di integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale, consolidando i progetti già in essere e formalizzandone dei nuovi per contribuire agli obiettivi mondiali di sviluppo sostenibile definiti nell'Agenda 2030 sottoscritta dai 193 Paesi membri dell'ONU.
Coerentemente con i principi alla base della "Mission" aziendale ("un Mondo Migliore, Evoluto, Equilibrato e Consapevole"), il Gruppo si muove su tre leve principali per dare il proprio contributo agli obiettivi dell'Agenda 2030: i prodotti, le persone e i processi.
Nello specifico, il Gruppo ha recentemente avviato un'attività strutturata di valutazione delle proprie Operations a livello globale per identificare iniziative di riduzione volte a limitare l'aumento delle temperature medie globali ben al di sotto di 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali come definito dall'Accordo di Parigi. Inoltre, ha avviato un'analisi delle attività lungo tutta la propria catena del valore con l'obiettivo di misurare il contribuito emissivo delle attività non direttamente controllate dal Gruppo e sostenere una complessiva riduzione dell'impatto ambientale.

Parallelamente, sono proseguiti gli investimenti del Gruppo in ricerca e sviluppo, in particolar modo in nuove tecnologie per lo sviluppo di soluzioni con fluidi refrigeranti naturali, alta efficienza energetica e ridotto utilizzo di fluidi refrigeranti. Sono state avviate nuove analisi per indagare le dimensioni della sostenibilità di prodotto, in linea con le indicazioni della Tassonomia Europea per le attività ecosostenibili.
Infine, nei primi mesi del 2022 sono state avviate nuove attività formative e nuovi progetti in ambito HR e sostenibilità per aumentare la consapevolezza ed il coinvolgimento dei collaboratori sui temi della sostenibilità, nonché migliorare l'analisi dei dati a favore di politiche di gestione delle risorse umane più efficaci ed inclusive.
Nel corso del primo semestre del 2022 sono stati inoltre stipulati i seguenti finanziamenti (per un totale di 70 milioni di Euro):
Nel corso del primo semestre del 2022, è stato altresì estinto anticipatamente, per un totale complessivo di 30 milioni di Euro utilizzando liquidità disponibile, il seguente finanziamento:
Nel corso del primo semestre vi è stato un accesso dell'Agenzia delle Entrate per svolgere una verifica fiscale generale, con riferimento ai periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, della capogruppo LU-VE S.p.A.. La verifica è tuttora in corso.

Infine, in data 27 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo LU-VE S.p.A.:
• ha preso visione dei dati consolidati e della dichiarazione di carattere non finanziario relativi al 2021 del Gruppo LU-VE;
• ha approvato il bilancio d'esercizio 2021 di LU-VE S.p.A., corredato della Relazione Unica sulla Gestione, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE il 17 marzo 2022 e già comunicato al Mercato. Si evidenzia che il risultato d'esercizio del 2021, pari a 3,8 milioni di Euro, è stato destinato come segue: (i) alla Riserva legale per 0,2 milioni di Euro, (ii) a riserva indisponibile per utili su cambi non realizzati per 1,3 milioni di Euro e (iii) alla distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,35 per ciascuna azione in circolazione per circa 7,8 milioni di Euro, utilizzando per il residuo, riserve disponibili.
Nel corso del primo semestre 2022 il titolo LU-VE si è mantenuto quasi costantemente al di sotto dell'indice FTSE Italia All-Share, recuperando nel mese di giugno e, alla fine del periodo, mostrava circa 5 punti percentuali di crescita in più rispetto al medesimo indice. Tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo, il titolo ha subito un significativo ribasso a causa della situazione geopolitica tra Russia e Ucraina. Tale ribasso, però, è stato integralmente recuperato entro la fine del primo semestre 2022.
Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:
Prezzo al 1 gennaio 2022: Euro 22,80 Prezzo al 30 giugno 2022: Euro 19,98 Variazione del periodo: -12,4%
Prezzo Massimo: Euro 23,10 (5 gennaio 2022) Prezzo Minimo: Euro 15,80 (7 marzo 2022) Prezzo Medio Ponderato: Euro 20,32 Volumi scambiati: 1.549.550
Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2022: 444,24 milioni di Euro
Alla data del 6 settembre 2022 (ultima chiusura prima dell'approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato) il prezzo era pari a Euro 22,70, corrispondente ad una capitalizzazione di 504,72 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (206,9 milioni di Euro).

| Conto Economico Consolidato | H1 2022 | % Ricavi | Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Riclassificato (in migliaia di Euro) | % Ricavi | H1 2021 | |||
| Ricavi e proventi operativi | 318.387 | 100% | 227.639 | 100% | 39,9% |
| Acquisti di materiali | (207.038) | 65,0% | (141.630) | 62,2% | |
| Variazione delle rimanenze | 36.890 | -11,6% | 24.816 | -10,9% | |
| Servizi | (41.163) | 12,9% | (29.375) | 12,9% | |
| Costo del personale | (62.843) | 19,7% | (53.222) | 23,4% | |
| Altri costi operativi | (2.113) | 0,7% | (1.721) | 0,8% | |
| Totale costi operativi | (276.267) | 86,8% | (201.132) | 88,4% | 37,4% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 42.120 | 13,2% | 26.507 | 11,6% | 58,9% |
| Ammortamenti | (15.632) | 4,9% | (14.419) | 6,3% | |
| Plus./Svalutaz. Attività non correnti | (44) | 0,0% | 12 | 0,0% | |
| Risultato Operativo (EBIT) | 26.444 | 8,3% | 12.100 | 5,3% | 118,5% |
| Proventi e oneri finanziari netti (*) | 4.168 | -1,3% | 186 | -0,1% | |
| Utili (Perdite) da partecipazioni | 9.473 | -3,0% | - | 0,0% | |
| Risultato prima delle imposte (EBT) | 40.085 | 12,6% | 12.286 | 5,4% | 226,3% |
| Imposte sul reddito del periodo | (6.791) | 2,1% | (2.570) | 1,1% | |
| Risultato netto del periodo | 33.294 | 10,5% | 9.716 | 4,3% | 242,7% |
| Utile di competenza di terzi | 603 | 423 | |||
| Utile di pertinenza del gruppo | 32.691 | 10,3% | 9.293 | 4,1% | 251,8% |
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
* La voce "Variazione fair value dei derivati" del primo semestre 2021, pari complessivamente a 1.371 migliaia di Euro, è stata riclassificata coerentemente con il primo semestre 2022, nella voce "Proventi e oneri finanziari netti"
I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento di 90,7 milioni di Euro, pari al 39,9%. A cambi costanti l'incremento dei ricavi sarebbe stato del 39%. Questo incremento è dovuto per circa il 25% all'aumento dei prezzi di vendita e per la restante parte all'aumento dei volumi e al cambiamento del mix di vendita.
Il totale dei "Costi operativi" passa da 201,1 milioni di Euro (incidenza dell'88,4% sui ricavi) a 276,3 milioni di Euro (incidenza dell'86,8% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 37,4% (75,1 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

trasporto, per 3,7 milioni di Euro a servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni) e per 5,0 milioni ad altri costi per servizi. I costi per servizi al 30 giugno 2022 includono 0,7 milioni di Euro di costi non rientranti nella gestione ordinaria relativi all'acquisizione della società Refrion S.r.l.;
• il costo del personale aumenta di 9,6 milioni di Euro principalmente legato al significativo incremento dell'attività produttiva rispetto al primo semestre del 2021 (numero medio dei collaboratori pari a 4.339 unità, di cui 119 relativi al gruppo Refrion, nel primo semestre 2022 rispetto a 3.623 nello stesso periodo dell'anno precedente) ed all'abituale dinamica salariale. L'incidenza del costo del personale sui ricavi scende da 23,4% al 19,7%.
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 42,1 milioni di Euro (13,2% dei ricavi) rispetto a 26,5 milioni di Euro (11,6% dei ricavi) del primo semestre 2021. Al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria descritti in precedenza, l'EBITDA adjusted sarebbe stato pari a 42,8 milioni di Euro. Nel primo semestre 2021 non c'è stato alcun impatto di costi non rientranti nella gestione ordinaria. La variazione dell'EBITDA adjusted rispetto all'EBITDA del primo semestre 2021 (+16,3 milioni di Euro) è generata per 10,2 milioni di Euro dalla contribuzione sui volumi aggiuntivi e per 56,9 milioni di Euro all'aumento dei prezzi di vendita al netto di 50,8 milioni di Euro di incrementi nei costi, delle principali materie prime e degli altri costi di produzione. Il cambio di perimetro derivante dalla vendita di Tecnair LV S.p.A. e dall'acquisizione del gruppo Refrion non ha portato effettivi significativi.
Gli "Ammortamenti" mostrano un incremento di 1,2 milioni di Euro, di cui 0,4 milioni di Euro dovuto prevalentemente al cambio di perimetro.
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 26,4 milioni di Euro (8,3% dei ricavi) rispetto a 12,1 milioni di Euro (5,3% dei ricavi) nel primo semestre del 2021. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") sarebbe stato pari a 27,1 milioni di Euro (8,5% dei ricavi)
Il saldo dei "Proventi e degli oneri finanziari netti" risulta positivo per 4,2 milioni di Euro (positivo per 0,2 milioni di Euro nel primo semestre 2021). L'incremento è principalmente dovuto per 4,7 milioni di Euro relativo alla variazione positiva del fair value dei contratti di copertura gestionale dei finanziamenti, per 0,4 milioni di Euro alla variazione positiva dei delta cambi e per 0,5 milioni di Euro alla riduzione degli oneri finanziari, al netto di 1,6 milioni di Euro relativi all'impatto del costo ammortizzato.
Alla voce "Utili (Perdite) da partecipazioni" è stata registrata la plusvalenza di 9,5 milioni derivante dalla cessione di Tecnair LV.
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 40,1 milioni di Euro (12,6% dei ricavi) contro un valore di 12,3 milioni di Euro al 30 giugno 2021 (5,4% dei ricavi). L'EBT del primo semestre 2022 normalizzato ("EBT "adjusted") per i costi non rientranti nella gestione ordinaria (0,7 milioni di Euro), per gli utili da partecipazione (9,5 milioni di Euro), per l'effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (4,1 milioni di Euro) sarebbe stato pari a 27,2 milioni di Euro (8,5% dei ricavi).
Il "Risultato netto del periodo" è pari a 33,3 milioni di Euro (10,5% dei ricavi), rispetto a 9,7 milioni di Euro del primo semestre 2021 (4,3% dei ricavi). Applicando l'effetto fiscale ai costi e ricavi non ricorrenti sopra descritti, il risultato netto del primo semestre 2022 ("Risultato netto del periodo "adjusted") sarebbe stato pari a 21,6 milioni di Euro (6,8% dei ricavi).

| Stato patrimoniale Consolidato | % su | % su | Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Riclassificato (in migliaia di Euro) | 30 /06/2022 | capitale investito netto |
31/12/2021 | capitale investito netto |
2022 su 2021 |
| Immobilizzazioni immateriali nette | 102.801 | 90.517 | |||
| Immobilizzazioni materiali nette | 180.011 | 167.594 | |||
| Imposte anticipate | 7.919 | 6.509 | |||
| Immobilizzazioni finanziarie | 1.817 | 236 | |||
| Attività non correnti (A) | 292.548 | 80,8% | 264.856 | 90,1% | 27.692 |
| Rimanenze di magazzino | 156.629 | 111.077 | 45.552 | ||
| Crediti verso Clienti | 107.679 | 74.131 | 33.548 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 15.554 | 14.233 | 1.321 | ||
| Attività correnti (B) | 279.862 | 199.441 | 80.421 | ||
| Debiti verso fornitori | 143.440 | 114.358 | 29.082 | ||
| Altri debiti e passività correnti | 40.527 | 30.773 | 9.754 | ||
| Passività correnti (C) | 183.967 | 145.131 | 38.836 | ||
| Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 95.895 | 26,5% | 54.310 | 18,5% | 41.585 |
| Fondi relativi al personale | 5.691 | 5.770 | (79) | ||
| Imposte differite | 14.216 | 13.909 | 307 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 6.261 | 5.541 | 720 | ||
| Passività a medio e lungo termine (E) | 26.168 | 7,2% | 25.220 | 8,6% | 948 |
| Capitale Investito Netto (A+D-E) | 362.275 | 100% | 293.946 | 100% | 68.329 |
| Patrimonio netto di gruppo | 202.483 | 167.501 | 34.982 | ||
| Patrimonio netto di competenza di terzi | 4.371 | 4.586 | (215) | ||
| Totale Patrimonio Netto Consolidato | 206.854 | 57,1% | 172.087 | 58,5% | 34.767 |
| Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 252.764 | 213.631 | 39.133 | ||
| Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (97.343) | (91.772) | (5.571) | ||
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 155.421 | 42,9% | 121.859 | 41,5% | 33.562 |
| Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 362.275 | 100% | 293.946 | 100% | 68.329 |
Le Attività non correnti al 30 giugno 2022 mostrano un incremento di circa 27,7 milioni di Euro, principalmente dovuto al primo consolidamento del gruppo Refrion (avviamento provvisorio per 13,2 milioni di Euro, cespiti netti per 8 milioni di Euro e altre attività non correnti per 2,1 milioni di Euro)

e alle differenze cambio per 4,7 milioni di Euro, alla variazione negativa dei cespiti netti per 1,2 milioni di Euro e altre attività non correnti per 0,9 milioni di Euro. Gli investimenti del periodo ammontano a circa 15,8 milioni di Euro di cui circa 2,1 milioni di Euro sono da considerarsi non ordinari (riferiti principalmente ad incrementi immobiliari, con particolare riferimento a quelli effettuati nella Repubblica Ceca).
Il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 30 giugno 2022 ammonta a 120,9 milioni di Euro con un'incidenza del 20,7% sulle vendite degli ultimi 12 mesi (era pari a 48 milioni di Euro al 30 giugno 2021 con un'incidenza del 11% sulle vendite degli ultimi 12 mesi). Al 31 dicembre 2021 il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE era pari a 70,9 milioni di Euro con un'incidenza del 14,4% sulle vendite. Al 30 giugno 2022, l'apporto al capitale circolante operativo del gruppo Refrion è pari a 6,4 milioni di Euro. Il notevole incremento registrato nel periodo è legato alla scelta strategica di investire in maniera importante nell'aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime e componenti elettrici (pertanto senza rischi di obsolescenza) in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative e quindi di poter sfruttare in pieno la domanda attiva dell'intero esercizio. Normalizzando tale effetto, considerando l'incidenza del capitale circolante operativo sulle vendite degli ultimi 12 mesi, il capitale circolante operativo al 30 giugno 2022 sarebbe stato pari a circa 84,5 milioni di Euro.
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 206,9 milioni di Euro rispetto a 172,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2021. L'incremento (pari a 34,8 milioni di Euro) è dovuto al risultato del periodo (33,3 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per 8,2 milioni di Euro, dalla variazione positiva della Riserva di traduzione (9,2 milioni di Euro) e da altre variazioni pari a 0,5 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 155,4 milioni di Euro (121,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) con una differenza di 33,5 milioni di Euro principalmente dovuta per 15,8 milioni di Euro agli investimenti, per 8,2 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 48,1 milioni di Euro all'incremento del capitale circolante operativo (rettificato dai valori di Tecnair LV S.p.A. e del gruppo Refrion), per 12,6 milioni di Euro all'attività di acquisizione e cessione di partecipazioni, al netto di 12,2 milioni di Euro legati alla variazione degli altri debiti e crediti ed ai derivati e di circa 39 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. Normalizzando la posizione finanziaria netta in considerazione dell'appena commentato effetto straordinario sulle giacenze, il dato al 30 giugno 2022 sarebbe stato negativo per 119 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021 era pari a 116,8 milioni di Euro (peggioramento di 38,6 milioni di Euro negli ultimi dodici mesi). Nel periodo 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di circa 30,7 milioni di Euro.
In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:
| In migliaia di Euro gli importi monetari | H1 2021 | |
|---|---|---|
| Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) | 97 | 68 |
| Indice di rotazione delle rimanenze (2) | 3,72 | 5,26 |
| Indice di rotazione dei crediti (3) | 5,41 | 5,50 |
| Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) | 67 | 65 |
| Indice di rotazione dei debiti (5) | 3 | 3 |
| Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) | 132 | 143 |
| Capitale investito netto | 362.275 | 272.269 |
| EBITDA | 42.120 | 26.507 |
| EBITDA adjusted (7) | 43 | 26.507 |
| EBITDA/Oneri finanziari | 12 | 11 |
| Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) | 26.445 | 12.100 |
| Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) | 27.200 | 12.286 |
| Risultato netto di periodo adjusted (10) | 21.600 | 9.716 |
| Risultato per azione base (11) | 1,47 | 0,42 |
| Risultato per azione diluito (12) | 1,47 | 0,42 |
| Dividendi per azione (13) | 0,35 | 0,27 |
| Posizione finanziaria netta | (155.421) | (116.796) |
| Posizione finanziaria netta adjusted (18) | (119.000) | - |
| Posizione finanziaria netta/EBITDA | 2,03 | 2,34 |
| Indice di indebitamento (14) | 0,75 | 0,75 |
| Capitale circolante operativo (15) | 120.868 | 47.984 |
| Capitale circolante operativo adjusted (19) | 84.468 | - |
| Capitale d'esercizio netto (16) | 95.895 | 31.133 |
| Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative (17) | 30.700 | - |
| Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo | 0,13 | 0,13 |
| Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto | 0,50 | 0,59 |
Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

| H1 2022 | H1 2021 | |
|---|---|---|
| EBITDA | 42,1 | 26,5 |
| Spese per aggregazioni aziendali | 0,7 | - |
| EBITDA adjusted | 42,8 | 26,5 |
| H1 2022 | H1 2021 | |
|---|---|---|
| EBT | 40,1 | 12,3 |
| Utili da cessione di partecipazioni | -9,5 | - |
| Proventi e oneri finanziari netti | -4,1 | - |
| Spese per aggregazioni aziendali | 0,7 | - |
| EBT adjusted | 27,2 | 12,3 |
(10) Risultato netto di periodo rettificato dei costi e dei ricavi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBT adjusted - vedasi tabella precedente - al netto di effetto fiscale di 1,1 milioni di Euro per il 2022);
| Valori in Euro/milioni | H2 2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Variazione della Posizione Finanziaria Netta | (38,6) | (15,1) |
| Investimenti non ordinari (*) | 12,4 | 16,6 |
| Dividendi distribuiti (**) | 8,2 | 6,5 |
| Acquisizione/(cessione) di partecipazioni (***) | 12,6 | - |
| Variazione debiti finanziari per lease ai sensi dell'IFRS 16 | (0,3) | (1,0) |
| Adjustment al capitale circolante operativo (****) | 36,4 | 14,2 |
| Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative | 30,7 | 21,2 |
(*) Trattasi di investimenti con apporto differito sulla generazione di cassa del Gruppo LU-VE.
(**) Come da "Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto", paragrafo 1.4 delle Note Esplicative.
(***) Derivante dalla vendita di Tecnair LV S.p.a, dal prezzo provvisorio per l'acquisizione del gruppo Refrion, dalla valutazione put&call e dall'apporto della posizione finanziaria netta del gruppo Refrion.
(****) Determinato come differenza tra il Capitale circolante operativo al 30 giugno 2022 ed il capitale circolante operativo atteso al 30 giugno 2022, così come da tabella sottostante.

| Valori in Euro/milioni | H2 2022 |
|---|---|
| Vendite LTM | 582,8 |
| Target | 14,5% |
| Capitale circolante operativo atteso | 84,5 |
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo LU-VE di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti al paragrafo successivo.
In particolare, alla data del 30 giugno 2022 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,75 (0,71 al 31 dicembre 2021) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 97,3 milioni di Euro (positiva per 91,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), garantendo pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi 12 mesi (pari complessivamente a 86 milioni di Euro). Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 82,7 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si evidenzia che le stime del forecast 2022 portano ad attendersi che al 31 dicembre 2022 non vi siano criticità in merito al rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, previsti dal debito finanziario del Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale).
Comparando il Piano Industriale 2022-25 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2022 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 24 febbraio 2022.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2022 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il primo semestre 2022 si è confermato un anno molto complesso sul fronte della supply chain sia a causa degli aumenti dei prezzi (con qualche segnale di cedenza rispetto ai massimi solo nell'ultima parte del semestre) delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e di energia e metano, ma anche per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi. Dal punto di vista degli aumenti dei costi, i sistemi di "pass through" utilizzati dal Gruppo LU-VE hanno permesso di trasferire ai clienti finali gli incrementi permettendo di salvaguardare la marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del

"just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative. Ciò ha permesso (senza aumentare particolarmente i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una significativa crescita della domanda.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default – cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.
Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.
Per mitigare questo rischio il Gruppo LU-VE monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.
Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo LU-VE investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione.
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontare complessivamente non significativo.
Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale, sussistono i seguenti rischi:
• rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
• il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.

Non si può escludere che in futuro, anche a causa della pandemia e delle tensioni geopolitiche in atto, il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque, il Gruppo LU-VE sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre, con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha

ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.
Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
La strategia del Gruppo LU-VE, finalizzata all'espansione su nuovi mercati e allo sviluppo e diversificazione del proprio portafoglio prodotti, si fonda su una crescita anche per linee esterne, prevalentemente attraverso acquisizioni. Pertanto, il Gruppo è esposto ai rischi tipici inerenti ad iniziative di crescita per linee esterne.
Sebbene prima di perfezionare acquisizioni, joint-venture o investimenti, il Gruppo LU-VE ponga in essere un'attività di due diligence finanziaria, contabile, fiscale e legale, cionondimeno potrebbe verificarsi il caso in cui tale attività non consenta comunque di identificare tutte le passività potenziali o attuali significative del soggetto acquisito, né di portare a una determinazione adeguata del prezzo di acquisto.
L'integrazione di nuovi soggetti oggetto di acquisizione è poi un processo organizzativamente complesso, che può non avvenire secondo le tempistiche inizialmente ipotizzate e può comportare costi imprevisti e, quindi, può compromettere o dilazionare i benefici attesi dall'acquisizione.
Al fine di mitigare questi rischi il Gruppo pone in essere, sulle società oggetto di possibile acquisizione, un'attenta attività di due diligence (di business, contabile, finanziaria, fiscale, legale ed ambientale) con il supporto di consulenti molto qualificati e ben conosciuti. Il Gruppo attiva, inoltre, processi di integrazione strutturati mettendo in campo team interfunzionali dedicati per rispettare al meglio le tempistiche e sfruttare al massimo tutte le possibili sinergie.
Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 6% del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato inferiore al 35%, il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nel primo semestre 2022 circa il 17% del fatturato totale), quello delle "domestic appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei con un fatturato in forte crescita nel periodo ed un'incidenza risalita al 6,6% sul totale) e quello delle applicazioni "power generation"(10,6% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.
Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.
Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.

Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.
Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Nel corso del primo semestre 2022 il Gruppo LU-VE ha dovuto fronteggiare e monitorare continui rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi con riferimento sia alle principali materie prime (rame, alluminio ed acciaio in particolare) che ai componenti (in particolari i motori elettrici). Grazie alle adeguate politiche di diversificazione delle fonti (sia per numero che per localizzazione geografica) ed alla scelta di investire maggiormente nelle giacenze, gli impatti negativi sono stati minimizzati. Con tali contromisure (in particolare la diversificazione delle fonti) il Gruppo è riuscito a minimizzare anche gli impatti legati all'ingorgo dei trasporti ed all'aumento significativo dei costi soprattutto con riferimento alla logistica da e per il Far East.
Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativoincidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi

associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
Con riferimento al primo semestre 2022 sono già state ampiamente commentate le problematiche sofferte in tema di forniture di materie prime e componenti ma anche le contromisure messe in atto che hanno permesso di limitare al minimo gli impatti negativi.
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Al 30 giugno 2022 la copertura di tali rischi rappresenta il 79,9% dei finanziamenti residui in essere.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.
In particolare, il Gruppo:
(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (nei periodi al 30 giugno 2022, 2021 e 2020, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente il 79,5%%, il 79,8% e il 78,8% delle vendite complessive);
(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).
Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.
Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.
L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.
Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.
In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto, il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.
Il Gruppo LU-VE sta osservando con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari solamente al 4%.
Il Gruppo LU-VE ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti attivando, con il supporto di consulenti esterni, canali di comunicazione con le autorità competenti per la verifica della correttezza delle proprie modalità operative. Ha altresì istituito procedure per la verifica degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non siano fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha infine acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività.
Al fine di coordinare le attività, ha istituito un apposito comitato (composto dal top management del Gruppo) che al momento si sta riunendo su base settimanale.
Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.
Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.
Nel 2021 è stato commissionato un Cyber Risk Assessment a una primaria Società di consulenza specializzata nella sicurezza informatica; come risultato della valutazione del rischio informatico, il livello di maturità generale di LU-VE è stato valutato al di sopra della soglia minima di sicurezza del settore. Sono state comunque indicate alcune specifiche azioni di riparazione ad alta priorità che sono state pianificate ed eseguite. Grazie all'esecuzione di queste azioni LU-VE ha raggiunto lo stato obiettivo del settore per la sicurezza informatica.
Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.

A seguito dell'inizio della crisi tra Russia ed Ucraina, il rischio di attacchi informatici si è incrementato. Pertanto, il Gruppo LU-VE ha attivato ulteriori procedure per la mitigazione del rischio, eliminando la possibilità di accedere alla rete intranet dallo stabilimento russo ed abilitando gli utenti russi all'accesso ai servizi necessari solo dal cloud attraverso autenticazione e profilazione.
La pandemia legata alla diffusione del COVID-19 è proseguita con nuove ondate e fenomeni di recrudescenza in diverse aree del mondo con andamenti temporali e misure di contenimento differenziate. Le campagne di vaccinazione di massa hanno consentito un importante ripristino delle attività e in buona parte degli stili di vita antecedenti la pandemia permettendo di evitare i massicci lockdown degli anni precedenti. Tuttavia la pandemia rimane attiva e potrà continuare a determinare impatti sul piano sanitario, sociale ed economico in tutto il mondo (con impatti molto diversi da paese a paese).I principali rischi continuano a riferirsi al peggioramento dello scenario macroeconomico mondiale, al deterioramento del profilo creditizio di clienti e Paesi ed al rallentamento delle attività commerciali dovuto alla riduzione della domanda, agli impatti negativi sulle catene di fornitura, sui prezzi di vendita e sui costi di acquisto delle materie prime e sulla disponibilità e prezzo delle risorse finanziarie.
Il Gruppo ha mantenuto operativo il "Comitato di crisi" per gestire al meglio l'emergenza e tutelare al massimo la salute di tutti i collaboratori. Sono state mantenute tutte le misure di contenimento dei contagi, adeguandole di volta in volta alle più recenti disposizioni normative (eventualmente tenendo un approccio anche di maggiore prudenza per la tutela dei collaboratori e conseguentemente della continuità produttiva). È stato confermato l'utilizzo dello smart working (anche se in misura più contenuta) per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità. È stata mantenuta elevata la flessibilità sia produttiva che logistica per essere sempre in grado di dare continuità di fornitura ai clienti strategici.
Vista l'incertezza del momento, il Gruppo non è in grado di determinare in modo puntuale gli impatti derivanti dalla pandemia sugli anni successivi. Lo scenario macroeconomico, a causa del COVID-19, è difficilmente prevedibile e la visibilità è limitata. Pertanto fare previsioni attendibili sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari è molto complicato. I potenziali effetti sul bilancio degli esercizi futuri non sono ad oggi determinabili puntualmente e saranno oggetto di costante monitoraggio da parte del management.
In questo contesto il Gruppo, comunque, manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.
Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2021 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2022.

Il Gruppo ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo e innovazione per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose università europee.
I principali progetti hanno riguardato il continuo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente mirate all'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica e idrocarburi ed ammoniaca), la miniaturizzazione e la specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, la realizzazione di studi e di progetti legati alle tecnologie IOT. Nel corso del primo semestre 2022, tale attività di sviluppo ha comportato investimenti complessivi per circa 0,6 milioni di Euro.
In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il fatturato consolidato dei soli prodotti alla fine del mese di agosto ha raggiunto il valore di 401,9 milioni di Euro con una crescita del 32,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini segna un valore di 199,7 milioni di Euro con un incremento del 25,4% rispetto ad agosto 2021 (-0,5 % rispetto al dato a fine giugno).
L'avvio del secondo semestre mostra segnali di rallentamento nell' acquisizione degli ordini in alcuni segmenti di applicazione a causa della incertezza legata alle tematiche geopolitiche, all'inflazione e ai temi macroeconomici, in aggiunta alle criticità di approvvigionamento in particolare di componenti elettronici.
I costi di acquisto delle principali materie prime mostrano un ritracciamento rispetto ai valori di picco a fronte del ben noto andamento delle tariffe di energia elettrica e gas. Gli abituali strumenti di trasferimento delle variazioni dei costi ai prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole l'obiettivo di difesa della marginalità media anche nella seconda metà dell'anno.
La diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la flessibilità produttiva raggiunta ed il ricorso a maggiori scorte di sicurezza hanno permesso di mitigare l'impatto sulla capacità produttiva legato allo shortage di materie prime e in particolare dei componenti elettronici (che sono utilizzati in circa un quarto del fatturato del Gruppo). Malgrado tutte le iniziative straordinarie messe in campo, si ritiene che la tensione su questi componenti sia destinata a durare ancora per tutto il 2022 e per buona parte del 2023.
Il Gruppo monitora con attenzione l'andamento della crisi tra Russia e Ucraina. L'importante diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 30 giugno 2022 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari al 4% circa in termini di fatturato ed al 5% circa in termini di capitale investito netto. Al 31 agosto 2022 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 3,6% circa.
In data 3 agosto 2022 è stato perfezionato l'acquisto del ramo di azienda di Italia Wanbao ACC S.r.l. (per un valore pari a 70 migliaia di Euro) di cui si è parlato in precedenza. Le attività di riconversione e adattamento del sito produttivo sono state avviate già nel mese di agosto. SEST S.p.A. ha anche raggiunto con i proprietari del sito produttivo un accordo per l'acquisto del sito industriale di Mel in cui il ramo d'azienda ha sede e che è attualmente condotto in locazione. La stipula del contratto definitivo è previsto entro la fine dell'anno.
Nel corso del mese di luglio 2022 sono stati inoltre stipulati i seguenti finanziamenti (per un totale di 80 milioni di Euro):
Inoltre, nel mese di luglio, sono state sottoscritte polizze di capitalizzazione Aviva ad integrazione di quelle preesistenti per un importo pari 20 milioni di Euro.
Viene mantenuto alto il livello di attenzione su tutte le variabili più rilevanti per prevenire il più possibile l'insorgere di problematiche significative; tuttavia, lo scenario appare caratterizzato da forte incertezza ed è quindi complesso effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Rimangono però confermati (se non addirittura accelerati) i mega trends di riferimento su cui il Gruppo ha basato e basa la propria capacità di crescita (in particolare la transizione verso i refrigeranti naturali ed il risparmio energetico).
La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.
Ai sensi di legge si ricorda alla data del 30 giugno 2022 il Gruppo possiede n. 28.027 azioni proprie (invariate rispetto al 31 dicembre 2021), pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.
Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.

Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia della capogruppo LU-VE sia della società controllata Sest S.p.A., non sono intervenute variazioni nel corso del semestre.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2022 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La Capogruppo LU-VE S.p.A. svolge la propria attività operativa nella sede di Uboldo (VA), via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio (VA), via Achille Grandi, 5 e in data 11 marzo 2020 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Alonte (VI), via delle Albere n° 5.
Per il Consiglio di Amministrazione
Amministratore Delegato Matteo Liberali

| Presidente | Iginio Liberali |
|---|---|
| Vice Presidente | Pierluigi Faggioli |
| Consiglieri | Matteo Liberali (Amministratore Delegato) |
| Michele Faggioli (Amministratore Delegato) |
|
| Raffaella Cagliano* | |
| Guido Giuseppe Crespi* | |
| Anna Gervasoni * |
|
| Fabio Liberali | |
| Laura Oliva | |
| Stefano Paleari* | |
| Roberta Pierantoni | |
| Marco Claudio Vitale | |
* In possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. N. 58/1998 (TUF) e del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Paola Mignani |
| Stefano Beltrame | |
| Sindaci supplenti | Laura Acquadro |
| Patrizia Paleologo Oriundi |
Deloitte & Touche S.p.A.

LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n° 11 Varese
I - 21100 Varese (VA) Italia
Tel: +39 02 96716270
Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.
Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

| 1.1 | SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 37 | |
|---|---|---|
| 1.2 | CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 39 | |
| 1.3 | UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 40 | |
| 1.4 | PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 41 | |
| 1.5 | RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 42 | |
| 2.1 | PREMESSA 43 | |
| 2.2 | PRINCIPI CONTABILI 45 | |
| 2.3 | NUOVI PRINCIPI CONTABILI 54 | |
| 3.1 | AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 56 | |
| 3.2 | ATTIVITÀ MATERIALI 60 | |
| 3.3 | PARTECIPAZIONI 62 | |
| 3.4 | ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 62 | |
| 3.5 | RIMANENZE 63 | |
| 3.6 | CREDITI COMMERCIALI 64 | |
| 3.7 | CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 66 | |
| 3.8 | ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 67 | |
| 3.9 | ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 68 | |
| 3.10 | DISPONIBILITÀ LIQUIDE 69 | |
| 3.11 | PATRIMONIO NETTO 70 | |
| 3.12 | FINANZIAMENTI 71 | |
| 3.13 | FONDI 73 | |
| 3.14 | BENEFICI AI DIPENDENTI 74 | |
| 3.15 | ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 75 | |
| 3.16 | DEBITI COMMERCIALI 76 | |
| 3.17 | DEBITI PER IMPOSTE 77 | |
| 3.18 | ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 77 | |
| 3.19 | IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 78 | |
| 3.20 | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 80 | |
| 4.1 | RICAVI 81 | |
| 4.2 | ALTRI RICAVI 82 | |
| 4.3 | ACQUISTI DI MATERIALI 82 |

| 4.4 | COSTI PER SERVIZI 83 | |
|---|---|---|
| 4.5 | COSTO DEL PERSONALE 83 | |
| 4.6 | SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE 84 | |
| 4.7 | ALTRI COSTI OPERATIVI 84 | |
| 4.8 | PROVENTI FINANZIARI 84 | |
| 4.9 | ONERI FINANZIARI 85 | |
| 4.10 | UTILI E PERDITE SU CAMBI 85 | |
| 4.11 | UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 86 | |
| 4.12 | IMPOSTE SUL REDDITO 86 | |
| 4.13 | UTILI PER AZIONE 87 | |
| 4.14 | DIVIDENDI 87 | |
| 4.15 | INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 87 | |
| 4.16 | INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 88 | |
| 4.17 | PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 96 | |
| 4.18 | PASSIVITÁ POTENZIALI, IMPEGNI E GARANZIE 96 | |
| 5.1 | SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 97 | |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (in migliaia di Euro) |
Note | 30/06/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Avviamento | 3.1 | 68.816 | 54.987 |
| Altre attività immateriali | 3.1 | 33.985 | 35.530 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 141.270 | 133.859 |
| Diritto d'uso | 3.2 | 17.694 | 16.739 |
| Altre attività materiali | 3.2 | 21.047 | 16.996 |
| Imposte anticipate | 3.19 | 7.919 | 6.509 |
| Partecipazioni | 3.3 | 141 | 8 |
| Altre attività non correnti | 3.4 | 1.676 | 228 |
| Attività non correnti | 292.548 | 264.856 | |
| Rimanenze | 3.5 | 156.629 | 111.077 |
| Crediti commerciali | 3.6 | 107.679 | 74.131 |
| Crediti verso erario per imposte correnti | 3.7 | 10.405 | 10.732 |
| Attività finanziarie correnti | 3.8 | 88.098 | 81.946 |
| Altre attività correnti | 3.9 | 5.149 | 3.501 |
| Disponibilità liquide | 3.10 | 113.564 | 166.328 |
| Attività correnti | 481.524 | 447.715 | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVO | 774.072 | 712.571 |

| Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (in migliaia di Euro) |
Note | 30/06/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|
| PASSIVO | |||
| Capitale Sociale | 3.11 | 62.704 | 62.704 |
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.11 | 107.088 | 81.058 |
| Risultato del periodo | 3.11 | 32.691 | 23.739 |
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 202.483 | 167.501 | |
| Interessi di minoranza | 4.371 | 4.586 | |
| PATRIMONIO NETTO | 206.854 | 172.087 | |
| Finanziamenti | 3.12 | 233.820 | 202.844 |
| Fondi | 3.13 | 6.261 | 5.541 |
| Benefici ai dipendenti | 3.14 | 5.691 | 5.770 |
| Imposte differite | 3.19 | 14.216 | 13.909 |
| Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 | 18.944 | 10.787 |
| Passività non correnti | 278.932 | 238.851 | |
| Debiti commerciali | 3.16 | 143.440 | 114.358 |
| Finanziamenti | 3.12 | 98.662 | 151.271 |
| Fondi | 3.13 | - | - |
| Debiti per imposte | 3.17 | 9.928 | 3.086 |
| Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 - 3.8 | 5.657 | 5.231 |
| Altre passività correnti | 3.18 | 30.599 | 27.687 |
| Passività correnti | 288.286 | 301.633 | |
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE PASSIVO | 774.072 | 712.571 |
| Conto Economico Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | I sem 2022 | I sem 2021 |
|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 4.1 | 317.427 | 227.159 |
| Altri ricavi | 4.2 | 960 | 480 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 318.387 | 227.639 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 4.3 | (207.038) | (141.630) |
| Variazione delle rimanenze | 3.5 | 36.890 | 24.816 |
| Costi per servizi | 4.4 | (41.163) | (29.375) |
| Costo del personale | 4.5 | (62.843) | (53.222) |
| Svalutazione netta attività finanziarie | 4.6 | 70 | (335) |
| Altri costi operativi | 4.7 | (2.183) | (1.386) |
| Totale costi operativi | (276.267) | (201.132) | |
| Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (15.632) | (14.419) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | (44) | 18 |
| Svalutazioni di valore di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | - | (6) |
| RISULTATO OPERATIVO | 26.444 | 12.100 | |
| Proventi finanziari | 3.8 - 3.15 - 4.8 | 7.063 | 2.253 * |
| Oneri finanziari | 4.9 | (3.660) | (2.403) |
| Utili (Perdite) su cambi | 4.10 | 765 | 336 |
| Utili (Perdite) da partecipazioni | 4.11 | 9.473 | - |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 40.085 | 12.286 | |
| Imposte sul reddito | 4.12 | (6.791) | (2.570) |
| RISULTATO NETTO | 33.294 | 9.716 | |
| Quota di pertinenza di terzi | 3.11 | (603) | (423) |
| RISULTATO NETTO DI GRUPPO | 32.691 | 9.293 |
*La voce del 2021 "Variazione netta di fair value su derivati" (ora azzerata) per 1.371 migliaia di Euro è stata riclassificata nella voce "Proventi Finanziari", coerentemente con il primo semestre 2022.
| Utile per azione (in unità di Euro) |
Note | I sem 2022 | I sem 2021 |
|---|---|---|---|
| UTILI PER AZIONE | 4.13 | ||
| Base | 1,47 | 0,42 | |
| Diluito | 1,47 | 0,42 |
| Conto Economico Complessivo Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | I sem 2022 | I sem 2021 |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DI GRUPPO | 33.294 | 9.716 | |
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di periodo |
|||
| Valutazione attuariale TFR | 627 | 131 | |
| Effetto fiscale | 3.14 | (158) | (36) |
| 469 | 95 | ||
| Componenti che saranno successivamente riclassificati nel risultato del periodo: |
|||
| Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta | 1.4 | 9.572 | 2.027 |
| TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 43.335 | 11.838 | |
| di cui: | |||
| Di competenza di terzi | 3.11 | (603) | (423) |
| DI COMPETENZA DEL GRUPPO | 42.732 | 11.415 |

| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato (in migliaia di Euro) |
Capitale sociale |
Riserva sovrapprezz o azioni |
Riserva Legale |
Azioni proprie |
Riserva di traduzione |
Riserva da attualizzazion e TFR |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale patrimonio netto del Gruppo |
Interes si di minora nza |
Totale patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 01/01/2021 | 62.704 | 24.762 | 3.197 | (288) | (16.174) | (606) | 64.110 | 9.226 | 146.931 | 3.422 | 150.353 | |
| Destinazione risultato 2020 | ||||||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - | - | - | (5.996) | - | (5.996) | (470) | (**) | (6.466) |
| A nuovo | - | - | 358 | - | - | - | 8.868 | (9.226) | - | - | - | |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | - | - | - | (882) | - | (882) | (*) 59 |
(823) | |
| Conto economico compl. al 30/06/2021 |
- | - | - | - | 2.027 | 95 | - | 9.293 | 11.415 | 423 | 11.838 | |
| SALDO AL 30/06/2021 | 62.704 | 24.762 | 3.555 | (288) | (14.147) | (511) | 66.100 | 9.293 | 151.468 | 3.434 | 154.902 | |
| SALDO AL 31/12/2021 | 62.704 | 24.762 | 3.555 | (288) | (12.326) | (763) | 66.118 | 23.739 | 167.501,00 | 4.586 | 172.087 | |
| Destinazione risultato 2021 | ||||||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - | - | - | (7.750) | - | (7.750) | (450) | (***) | (8.200) |
| A nuovo | - | - | 190 | - | - | - | 23.549 | (23.739) | - | - | - | |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | - | - | 133 | (133) | - | - | (368) | (****) | (368) |
| Conto economico compl. al 30/06/2021 |
- | - | - | - | 9.572 | 469 | - | 32.691 | 42.732 | 603 | 43.335 | |
| SALDO AL 30/06/2022 | 62.704 | 24.762 | 3.745 | (288) | (2.754) | (161) | 81.784 | 32.691 | 202.483 | 4.371 | 206.854 |
(*) L'importo si riferisce agli effetti contabili dell'esercizio dell'opzione d'acquisto, avvenuto nel I semestre 2021 da parte della società del Gruppo LU-VE, Manifold S.r.l., del ramo d'azienda precedentemente di proprietà della società Mastercold S.r.l.. e concesso in locazione a Manifold S.r.l..
(**) Di cui 400 migliaia di Euro riferiti a dividendi deliberati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o. alla data del 30 giugno 2021 non ancora pagati. Tale importo è stato pagato nel corso del II semestre 2021. (***) L'importo si riferisce per 450 migliaia di Euro a dividendi deliberati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o., alla data del 30 giugno 2022 non ancora pagati.
(****) La riga "Altro" riporta principalmente gli effetti relativi al deconsolidamento di Tecnair LV Spa: 133 migliaia di Euro relativi al rigiro nelle Altre Riserve della riserva da attualizzazione TFR e per 826 migliaia di Euro
per il deconsolidamento dei relativi interessi di minoranza, nonché la movimentazione della Riserva di traduzione relativa agli interessi di minoranza per positivi 458 migliaia di Euro.

| Rendiconto Finanziario Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | I sem 2022 | I sem 2021 |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo | 166.328 | 152.679 | |
| Risultato del periodo | 33.294 | 9.716 | |
| Rettifiche per: | |||
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 15.632 | 14.419 |
| - (Plus)/minusvalenze realizzate | 44 | (18) | |
| - (Plus)/minusvalenze su vendita partecipazioni | 4.11 | (9.473) | - |
| - Oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | 3.375 | 2.224 |
| - Imposte sul reddito | 4.12 | 6.791 | 2.570 |
| - Variazione fair value | 4.8 - 4.9 | (6.778) | (2.074) |
| Variazione TFR | 3.14 | (79) | (137) |
| Variazione fondi | 630 | 171 | |
| Variazione crediti commerciali | 3.6 | (30.055) | (19.214) |
| Variazione delle rimanenze | 3.5 | (36.890) | (25.861) |
| Variazione dei debiti commerciali | 3.16 | 24.642 | 32.871 |
| Variazione del capitale circolante netto | (42.303) | (12.204) | |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 5.381 | 2.845 | |
| Pagamento imposte | 4.12 | (4.866) | (3.115) |
| Oneri finanziari netti pagati | 4.8 - 4.9 | (1.204) | (2.384) |
| B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa | 444 | 12.013 | |
| Investimenti in attività non correnti: | |||
| - immateriali | 3.1 | (1.911) | (2.460) |
| - materiali | 3.2 | (12.052) | (13.225) |
| - finanziarie | - | - | |
| Prezzo netto di acquisizione business combination (*) | 2.1 | (7.282) | (800) |
| Prezzo netto di vendite di partecipazione (**) | 2.1 | 11.444 | - |
| C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | (9.801) | (16.485) | |
| Rimborso finanziamenti | 3.12 | (118.121) | (70.222) |
| Accensione di finanziamenti | 3.12 | 86.187 | 105.000 |
| Variazione di altre passività finanziarie (****) | (2.960) | (2.270) | |
| Variazione di attività finanziarie a breve | 216 | (5.260) | |
| Vendita/(acquisto) di azioni proprie | - | - | |
| Apporti/rimborsi di capitale proprio | - | - | |
| Pagamento di dividendi | 3.11 | (7.750) | (6.066) |
| Altre variazioni | - | - | |
| D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | (42.428) | 21.182 | |
| Differenze cambio di traduzione | 3.11 | 10.030 | 2.086 |
| Altre variazioni non monetarie (***) | 3.5-3.1-3.2 | (11.010) | (1.921) |
| E. Altre variazioni | (980) | 165 | |
| F. Flussi finanziari netti del periodo (B+C+D+E) | (52.765) | 16.875 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A+F) | 113.563 | 169.554 | |
| Indebitamento finanziario corrente | 16.220 | 50.969 | |
| Indebitamento finanziario non corrente | 252.764 | 235.381 | |
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) | 155.421 | 116.796 |
(*) L'importo si riferisce al flusso di cassa netto relativo all'operazione di acquisto di REFRION S.r.l. (**) L'importo si riferisce al flusso di cassa netto relativo all'operazione di vendita di TECNAIR LV S.p.A.. (***) L'importo è principalmente composto dall'effetto del periodo dei delta cambi netti delle immobilizzazioni immateriali (683 migliaia di Euro), materiali (4.020 migliaia di Euro) e del magazzino (6.182 migliaia di Euro). (****) L'importo si riferisce principalmente ai pagamenti effettuati nel periodo riferiti a cespiti rientranti nelle definizioni riportate nel principio internazionale IFRS 16.
Nel mese di marzo 2022 LU-VE S.p.A. ha acquistato il 75% di REFRION S.r.l., attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore con sistemi adiabatici per applicazioni nei data center e nei processi industriali. REFRION S.r.l. possiede il 100% delle seguenti società:
L'insieme delle tre società verrà definito come "gruppo Refrion" nel proseguo delle note.
L'acquisizione è stata effettuata direttamente dalla capogruppo LU-VE S.p.A. ad un prezzo provvisorio definito contrattualmente di 9.469 migliaia di Euro per il 75% di REFRION S.r.l., di cui 8.085 migliaia di Euro sono stati pagati a marzo 2022, mentre 1.384 migliaia di Euro saranno oggetto di un pagamento differito. Tale prezzo provvisorio potrà modificarsi (sia a favore che a sfavore di LU-VE S.p.A.) nei prossimi mesi a seguito di alcune clausole di aggiustamento prezzo previste nel contratto di acquisto (basate su parametri economico-finanziari sul bilancio consolidato 2021 relativo al Gruppo REFRION) con riferimento alla componente di prezzo non differita. La definizione finale del prezzo, anche nel caso di arbitrato, dovrebbe ragionevolmente concludersi entro l'approvazione del bilancio 2022.
Il restante 25% è invece oggetto di una put option concessa al socio di minoranza. Tale put option potrà essere esercitata dal 31 maggio al 31 luglio per gli anni 2024, 2025 e 2026 e il valore sarà desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente ai dati contabili degli esercizi futuri (è presente anche una opzione call a favore di LU-VE S.p.A. allo stesso prezzo di esercizio). L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata al fair value e al 30 giugno 2022 il suo valore è di circa 6.500 migliaia di Euro (valore stimato sulla base del piano 2022-2025 del gruppo Refrion definito in sede di acquisizione).
Il totale del corrispettivo pattuito per l'acquisizione del gruppo Refrion - considerando la sopra citata opzione - ammonta quindi a 15.969 migliaia di Euro.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione Intermedia sulla Gestione.
Il gruppo Refrion acquisito è stato incluso nel bilancio consolidato semestrale abbreviato a decorrere dal 31 marzo 2022, consolidando pertanto tre mesi di conto economico al 30 giugno 2022. Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento.
In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono il Gruppo acquisito, i principi contabili internazionali (IFRS
3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Il Gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà e le aree su cui si stanno concentrando le analisi per la determinazione del fair value delle attività acquisite sono le attività materiali ed immateriali (ricordiamo che anche il fair value del corrispettivo pagato potrebbe subire degli aggiustamenti sulla base delle disposizioni contrattuali descritte in precedenza).
La seguente posta di bilancio è stata invece già oggetto di una valutazione definitiva al fair value:
o il magazzino, il cui fair value al 31 marzo 2022 risulta maggiore del suo valore contabile per 350 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 98 migliaia di Euro.
Si segnala infine che l'acquisizione della REFRION S.r.l. ha comportato costi accessori pari a circa 692 migliaia di Euro, che sono stati rilevati nel conto economico del periodo, alla voce "Costi operativi – Servizi".
La seguente tabella riporta il dettaglio delle attività e passività del Gruppo REFRION acquisito incluso nel consolidato del Gruppo LU-VE al 31 marzo 2022 ed il dettaglio dell'avviamento (allocazione provvisoria) calcolato a tale data:
| Fair Value Attività e Passività GRUPPO REFRION (in migliaia di Euro) |
30/03/2022 |
|---|---|
| Attività materiali e immateriali | 7.987 |
| Altre attività non correnti | 2.097 |
| Attività correnti (*) | 14.017 |
| Cassa e banche | 803 |
| Totale Attivo - A | 24.905 |
| Altre passività non correnti | 1.445 |
| Passività correnti | 9.947 |
| Passività finanziarie non correnti | 4.201 |
| Passività finanziarie correnti | 6.509 |
| Total Passivo - B | 22.102 |
| Corrispettivo provvisorio alla data di acquisizione | 9.469 |
| FV del debito per Put option su non-controlling interest | 6.500 |
| Corrispettivo per l'acquisizione - C | 15.969 |
| Attività nette acquisite - D = A-B | 2.803 |
| Avviamento C - D | 13.166 |
| Corrispettivo pagato alla data di acquisizione - E | 8.085 |
| Cassa detenuta dalle controllate - F | (803) |
| Flusso di cassa per acquisizione E + F | 7.282 |
(*) Include la voce Rimanenze il cui fair value al 31 marzo 2022 risulta pari a 6.174 migliaia di Euro e maggiore del suo valore contabile per 350 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 84 migliaia di Euro.
A marzo 2022 si è perfezionata l'operazione di vendita della Società TECNAIR LV S.p.A. (posseduta da LUVE S.p.A. al 79,9%) a Systemair AB (una società Svedese quotata alla Borsa di Stoccolma).
La società è stata venduta per un prezzo definitivo di 12.929 migliaia di Euro e ha generato una plusvalenza in consolidato di 9.473 migliaia di Euro, dopo aver decurtato dal prezzo ricevuto il valore delle attività nette consolidate di competenza del Gruppo di 3.456 migliaia di Euro. La vendita ha comportato anche una diminuzione del patrimonio netto di terzi per 826 migliaia di Euro. Il flusso di cassa totale dell'operazione di vendita, al netto delle disponibilità liquide cedute di 1.485 migliaia di Euro, è di 11.444 migliaia di Euro.
Pertanto, la contribuzione di Tecnair LV S.p.A. al conto economico consolidato del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 del Gruppo LU-VE è stata solo quella relativa al 1° trimestre 2022.
La Capogruppo LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.r.l..
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data, ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Esso non comprende tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione del bilancio annuale e pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in Euro, che è la valuta funzionale di LU-VE S.p.A. e delle controllate con cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e con il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2021 redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa
la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Intermedia sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 30 giugno 2022 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,75 (0,71 al 31 dicembre 2021) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 97,3 milioni di Euro (positiva per 91,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2021). Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi dodici mesi (pari complessivamente a 86 milioni di Euro) è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 82,7 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Comparando il Piano Industriale 2022-25 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2022 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 24 febbraio 2022. Sulla base di tali risultati si ritiene come non siano attese criticità in merito al rispetto dei requisiti economici e patrimoniali ("covenants") su base consolidata previsti dai finanziamenti stipulati dal Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale).
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2022 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo LU-VE S.p.A. in data 7 settembre 2022.
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo LU-VE.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati semestrali di LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dalle relative situazioni semestrali opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di uniformarle ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE ("Reporting Package Semestrale") nella predisposizione del bilancio consolidato:
| Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne |
Valuta | Capitale sociale |
|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR | 1.000.000 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK | 133.300.000 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK | 50.000 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00% | EUR | 84.150 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50% | AUD | 200.000 |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR | 230.000 |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR | 180.063 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00% | HKD | 10.000 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR | 10.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR | 10.000 |
| SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd | Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) |
100,00% | INR | 25.729.600 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR | 17.500 |
| Zyklus Heat Transfer Inc. | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00% | USD | 1.000 |
| Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00% | EUR | 2.010.000 |
| Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00% | EUR | 1.190.000 |
| LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00% | EUR | 10.000 |
| «OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00% | RUB | 100.000 |
| LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00% | AED | 50.000 |
| LU-VE SOUTH KOREA LLC | Seul (South Korea) | 100,00% | KRW | 100.000.000 |
| Refrion S.r.l. | Flumignano di Talmassons (UD) |
75,00% | EUR | 1.000.000 |
| Controllate indirette: | ||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN | 16.000.000 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB | 136.000.000 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 52,58% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 47,42% da LU-VE S.p.A.) |
Tianmen (Cina) | 100,00% | CNY | 61.025.411 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) | 100,00% | EUR | 100.000 |
| RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) |
Flumignano di Talmassons (UD) |
75,00% | EUR | 40.000 |
| Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) |
Frankfurt am Main (Germania) |
75,00% | EUR | 150.000 |
Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio/periodo, intervenute nel primo semestre 2022, sono le seguenti:
Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.
In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo.
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali semestrali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
Le situazioni semestrali individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparate nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, la situazione semestrale di ciascuna entità estera è espressa in Euro, che è la valuta funzionale della LU-VE S.p.A. e la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.
La conversione delle poste di stato patrimoniale delle situazioni semestrali espresse in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni semestrali delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| Valuta | Cambio al 30/06/2022 |
Cambio medio I sem. 2022 |
Cambio al 31/12/2021 |
Cambio medio I sem. 2021 |
|---|---|---|---|---|
| AUD | 1,5099 | 1,5204 | 1,5615 | 1,5626 |
| PLN | 4,6904 | 4,6354 | 4,5969 | 4,5374 |
| CZK | 24,7390 | 24,6485 | 24,8580 | 25,8540 |
| RUB (*) | 53,8580 | 83,7419 | 85,3004 | 89,5502 |
| SEK | 10,7300 | 10,4796 | 10,2503 | 10,1308 |
| HKD | 8,1493 | 8,5559 | 8,8333 | 9,3551 |
| CNY | 6,9624 | 7,0823 | 7,1947 | 7,7960 |
| INR | 82,1130 | 83,3179 | 84,2292 | 88,4126 |
| USD | 1,0387 | 1,0934 | 1,1326 | 1,2053 |
| AED | 3,8146 | 4,0155 | 4,1595 | 4,4266 |
| KRW | 1.351,60 | 1.347,84 | 1.346,38 | 1.347,54 |
(*) Per le società Russe, nel il primo semestre 2022, sono state utilizzate le quotazioni della Banca Centrale Russa.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 sono invariati rispetto all'esercizio e al periodo comparativo precedente.
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Conseguentemente, i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo.
In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.
Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura del periodo che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:
Come indicato nella nota "Premessa" il prezzo relativo all'acquisto del 75% di Refrion S.r.l. è soggetto a possibili aggiustamenti previsti contrattualmente, in favore o sfavore di LU-VE S.p.A., con riferimento ad alcuni parametri economico-finanziari riferiti al bilancio consolidato del gruppo Refrion al 31 dicembre 2021. Pertanto, al 30 giugno 2022, il fair value del corrispettivo è stato stimato dal Gruppo basandosi sulle disposizioni contrattuali (9.496 migliaia di Euro). Non sono stati considerati ulteriori aggiustamenti attualmente in discussione dalle parti e che potrebbero modificare tale corrispettivo (il processo dovrebbe ragionevolmente concludersi entro l'approvazione del bilancio 2022).
Oggetto di stima è inoltre la determinazione del fair value del corrispettivo relativo all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 25% residuo di Refrion S.r.l. attraverso un contratto di put & call esercitabile dal 31 maggio al 31 luglio per gli anni 2024, 2025 e 2026. Lo strike price è desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE). Il valore al 30 giugno 2022 dell'opzione è di 6.500 migliaia di Euro (valore stimato sulla base del piano 2022-2025 del gruppo Refrion definito in sede di acquisizione).
Si ricorda che in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2021, cui si rimanda, per lo svolgimento del test di impairment, gli Amministratori in data 24 febbraio 2022 avevano approvato il Piano Industriale 2022-2025.
Comparando il Piano Industriale 2022-25 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2022 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 24 febbraio 2022.
Pertanto, nel corso del semestre e sulla base dei risultati futuri attesi, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment tests alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato, rispetto agli impairment test condotti ai fini della redazione del bilancio annuale 2021, confermandone sostanzialmente le relative risultanze. Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti scritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.
Data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in corso tra Russia e Ucraina, e l'esposizione diretta del Gruppo nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società produttiva russa del Gruppo, "OOO" SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 30 giugno 2022 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 ammonta complessivamente a circa 21,8 milioni di Euro (1.176.650 migliaia di Rubli), di cui circa 9,2 milioni di Euro (494.570 migliaia di Rubli) relativi ad attività materiali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.
Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva Nota 3.2 Attività materiali.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni ha da sempre richiesto da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici (forward looking) di incasso.
Nell'attuale contesto di incertezza, la Direzione ha stimato gli impatti del rischio di recessione/contesto macroeconomico sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni utilizzando esclusivamente informazioni forward looking, procedendo così ad aggiornare le stime effettuate nel precedente esercizio. Solo per i crediti della controllata produttiva Russa è stata svolta un'analisi specifica cliente per cliente (che ha portato ad un accantonamento maggiore nella società coinvolta), data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in atto.
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del periodo. La stima dell'onere per imposte, ai sensi dello IAS 34, è effettuata utilizzando l'opzione del calcolo puntuale della passività alla data del 30 giugno 2022. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri.
A tal proposito, si ricorda ancora una volta come le performance economiche ed i redditi imponibili consuntivati nel primo semestre 2022, così come le previsioni di forecast per l'intero esercizio in corso, risultano in linea rispetto a quelli stimati al momento della redazione del Piano Industriale 2022-2025: pertanto, nel corso del semestre e sulla base delle considerazioni sopra riportate, non si sono verificati particolari segnali che abbiano reso necessaria una verifica circa la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.
Il Gruppo LU-VE sta costantemente osservando la situazione venutasi a creare dalla crisi tra Russia e Ucraina. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa si che al 30 giugno 2022 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente al 4% in termini di fatturato ed al 5% del capitale investito netto (18,2 milioni di Euro). Il capitale investito netto include circa 8,4 milioni di Euro di capitale d'esercizio netto, di cui 14,9 milioni di Euro di stock. Al 31 agosto 2022 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 3,6% circa.
Al 30 giugno 2022 la situazione patrimoniale-finanziaria dell'aggregato delle società controllate con sede in Russia (dove OOO SEST LU-VE è una società produttiva e commerciale, mentre OOO LU-VE Moscow una pura società commerciale) è principalmente composta da:
Nel caso estremo di perdita del controllo delle due società residenti in Russia (OOO SEST LU-VE e OOO LU-VE Moscow) a causa di eventi fuori dalla discrezionalità del Gruppo, oltre agli effetti già quantificati sulle vendite e sul capitale investito netto, il Gruppo sarebbe obbligato a rigirare a conto
economico la riserva di traduzione positiva relativa alle due società che redigono il bilancio con valuta funzionale in rubli pari a 6,1 milioni di Euro al 30 giugno 2022. I crediti intragruppo vantati dalle altre società del Gruppo verso le due controllate russe erano pari a 2,3 milioni di Euro al 30 giugno 2022. Nessuna società del Gruppo al 30 giugno 2022 aveva garantito i debiti delle due società russe nei confronti di terze parti.
Inoltre, il Gruppo sta osservando con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. Considerando che la produzione in Russia è esclusivamente orientata al mercato domestico e si riferisce a prodotti ad uso civile legati ai bisogni primari dei clienti, il Gruppo ha deciso di mantenere operativo il plant di Lipetsk.
Sono state sospese le attività di fornitura intercompany allo stabilimento russo e sono state sostituite con forniture dirette da parte dei fornitori. È stata anche attivata un'adeguata diversificazione dei servizi logistici al fine di assicurare continuità di fornitura. Le società russe del Gruppo lavorano solo su basi attive e quindi non è stato necessario fare alcun intervento dal punto di vista finanziario.
Il Gruppo ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti attivando, con il supporto di consulenti esterni, canali di comunicazione con le autorità competenti per la verifica della correttezza delle proprie modalità operative. Ha altresì istituito procedure per la verifica degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non siano fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha infine acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività. Al fine di coordinare le attività, ha istituito un apposito comitato (composto dal top management del Gruppo) che al momento si sta riunendo su base settimanale.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali, l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
o In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di
accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
o In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
o In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

| Avviamento ed altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Avviamento | Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 67.878 | 84.479 | 152.357 | |
| Incrementi | - | 4.636 | 4.636 | |
| Decrementi | - | - | - | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | 24 | 132 | 156 | |
| Al 31 Dicembre 2021 | 67.902 | 89.247 | 157.149 | |
| Apporto Gruppo Refrion | 13.164 | 1.428 | 14.592 | |
| Incrementi | - | 1.911 | 1.911 | |
| Decrementi | - | (4.012) | (4.012) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | 665 | 155 | 820 | |
| Al 30 Giugno 2022 | 81.731 | 88.729 | 170.460 | |
| Fondo | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 12.915 | 44.715 | 57.630 | |
| Incrementi | - | 8.946 | 8.946 | |
| Decrementi | - | - | - | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | 56 | 56 | |
| Al 31 Dicembre 2021 | 12.915 | 53.717 | 66.632 | |
| Incrementi | - | 4.159 | 4.159 | |
| Decrementi | - | (3.269) | (3.269) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | 137 | 137 | |
| Al 30 Giugno 2022 | 12.915 | 54.744 | 67.659 | |
| Valore contabile Netto | ||||
| Al 31 dicembre 2021 | 54.987 | 35.530 | 90.517 | |
| Al 30 Giugno 2022 | 68.816 | 33.985 | 102.801 |
L'incremento della voce "Avviamento" per 13.829 migliaia di Euro è riconducibile all'apporto del gruppo Refrion per 13.164 migliaia di Euro e per 665 migliaia di Euro all'adeguamento al delta cambi sui goodwill generatisi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana Spirotech Ltd e alla società statunitense Zyklus Heat Transfer Inc.
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).
Si riporta come il Gruppo abbia sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2021, comprensivo quindi del valore dell'avviamento e di altre attività immateriali a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore era stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling System"). Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, la Direzione aveva fatto riferimento al piano industriale 2022-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2022. Dagli impairment test effettuati non erano emerse perdite di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio consolidato e note esplicative al 31 dicembre 2021.
Si evidenzia inoltre come, sulla base dei dati consuntivati nel primo semestre 2022 e delle stime sul forecast dell'intero esercizio in corso, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022, confermando sostanzialmente le risultanze dei test di impairment del 31 dicembre 2021.
Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti iscritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.
La voce altre attività immateriali si è decrementata di 1.545 migliaia di Euro. Nella tabella successiva si riepiloga in maggior dettaglio la movimentazione di tale voce:
| Dettaglio altre attività immateriali |
Lista | Marchi | Costi di | Costi di sviluppo in | Software | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Clienti | sviluppo | corso | ||||
| Storico | |||||||
| Al 31 dicembre 2020 | 20.550 | 23.913 | 16.848 | 2.122 | 20.808 | 238 | 84.479 |
| Incrementi | - | - | 369 | 1.397 | 2.847 | 23 | 6 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | 1.027 | (1.027) | 55 | (55) | - |
| Differenze cambio | 29 | (5) | 20 | 5 | 73 | 10 | 132 |
| Al 31 Dicembre 2021 | 20.579 | 23.908 | 18.264 | 2.497 | 23.783 | 216 | 89.247 |
| Apporto gruppo Refrion |
- | - | 156 | 628 | 643 | 1 | 1.428 |
| Incrementi | - | - | - | 622 | 1.009 | 273 | 1.904 |
| Decrementi | - | - | (2.760) | (338) | (821) | (93) | (4.012) |
| Riclassificazioni | - | - | 548 | (556) | 18 | (10) | - |
| Differenze cambio | - | (9) | - | (7) | 178 | - | 162 |
| Al 30 Giugno 2022 | 20.579 | 23.899 | 16.208 | 2.846 | 24.810 | 387 | 88.729 |
| Fondo | |||||||
| Al 31 dicembre 2020 | 3.482 | 11.235 | 13.944 | - | 15.953 | 101 | 44.715 |
| Incrementi | 1.374 | 2.020 | 1.885 | - | 3.664 | 3 | 8.946 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | (3) | (3) | 7 | - | 55 | - | 56 |
| Al 31 Dicembre 2021 | 4.853 | 13.252 | 15.836 | - | 19.672 | 104 | 53.717 |
| Incrementi | 687 | 1.001 | 743 | - | 1.726 | 2 | 4.159 |
| Decrementi | - | - | (2.356) | - | (820) | (93) | (3.269) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | - | (10) | (8) | - | 156 | (1) | 137 |
| Al 30 Giugno 2022 | 5.540 | 14.243 | 14.215 | - | 20.734 | 12 | 54.744 |
| Valore contabile Netto |
|||||||
| Al 31 dicembre 2021 | 15.726 | 10.656 | 2.428 | 2.497 | 4.111 | 112 | 35.530 |
| Al 30 Giugno 2022 | 15.039 | 9.656 | 1.993 | 2.846 | 4.076 | 375 | 33.985 |
La movimentazione del semestre riferita alla Lista clienti fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.
La movimentazione di tale voce fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.
Il totale dei Costi di sviluppo sostenuti nel periodo sono stati 622 migliaia di Euro riferibili a progetti in corso per lo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso del periodo sono stati inoltre riclassificati da "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di sviluppo" 548 migliaia di Euro di progetti conclusisi nel semestre chiuso al 30 giugno 2022.
L'apporto del gruppo Refrion è di circa 784 migliaia di Euro di cui 628 migliaia di Euro si riferiscono a "Costi di sviluppo in corso". Non ci sono stati incrementi significativi nelle categorie "Costi di sviluppo" e "Costi di sviluppo in corso" da parte delle società del gruppo Refrion nel periodo aprile-giugno 2022.
I software si sono incrementati di 1.009 migliaia di Euro; i progetti principali sviluppati nel periodo sono relativi al nuovo processo approvativo ordini, all'acquisto di nuove licenze dell'ERP contabile/gestionale (SAP), nonché alle evolutive dell'ERP contabile/gestionale (SAP) e dei principali software utilizzati dal Gruppo.
L'apporto del gruppo Refrion è 643 migliaia di Euro. Non ci sono stati incrementi significativi nella categoria "software" da parte delle società del gruppo Refrion nel periodo aprile-giugno 2022.
Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 273 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio e si riferiscono prevalentemente a sviluppi di software riconducibili principalmente all'implementazione dell'ERP contabile/gestionale (SAP) al momento non ancora disponibili all'uso.
L'uscita di cassa nel periodo riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni materiali è pari a 1.911 migliaia di Euro.
Le attività immateriali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment soprariportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
| Altre attività materiali (in migliaia di Euro) |
Immobili | Impianti e Macchinari |
Diritti d'uso | Altre attività materiali |
Attività materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||||
| Al 1 Gennaio 2021 | 98.013 | 149.656 | 24.682 | 36.128 | 12.481 | 320.960 |
| Incrementi | 7.687 | 7.900 | 4.284 | 3.681 | 5.343 | 28.895 |
| Decrementi | (28) | (2.086) | (1.694) | (665) | (209) | (4.682) |
| Riclassificazioni | 7.039 | 3.878 | - | 899 | (11.816) | - |
| Differenze cambio | 913 | 2.443 | 241 | 315 | 616 | 4.528 |
| Al 31 Dicembre 2021 | 113.624 | 161.791 | 27.513 | 40.358 | 6.415 | 349.701 |
| Apporto gruppo Refrion | 775 | 2.055 | 1.970 | 612 | 1.153 | 6.565 |
| Incrementi | 224 | 4.482 | 1.586 | 1.508 | 6.042 | 13.842 |
| Decrementi | - | (1.112) | (1.411) | (1.460) | (11) | (3.994) |
| Riclassificazioni | 1.392 | 2.502 | - | 303 | (4.197) | - |
| Differenze cambio | 3.544 | 4.845 | 185 | 527 | 151 | 9.252 |
| Al 30 Giugno 2022 | 119.559 | 174.563 | 29.843 | 41.848 | 9.553 | 375.366 |
| Fondo | ||||||
| Al 1 Gennaio 2021 | 26.660 | 101.182 | 7.058 | 27.353 | - | 162.253 |
| Incrementi | 2.576 | 11.009 | 4.831 | 2.778 | - | 21.194 |
| Decrementi | (9) | (2.008) | (1.188) | (583) | - | (3.788) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Differenza cambio | 369 | 1.779 | 74 | 228 | - | 2.450 |
| Al 31 Dicembre 2021 | 29.596 | 111.962 | 10.775 | 29.776 | - | 182.109 |
| Incrementi | 1.424 | 5.800 | 2.669 | 1.580 | - | 11.473 |
| Decrementi | - | (762) | (1.356) | (1.340) | - | (3.458) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Differenza cambio | 1.129 | 3.703 | 61 | 339 | - | 5.232 |
| Al 30 giugno 2022 | 32.149 | 120.703 | 12.149 | 30.355 | - | 195.356 |
| Valore contabile netto | ||||||
| Al 31 Dicembre 2021 | 84.028 | 49.829 | 16.738 | 10.582 | 6.415 | 167.592 |
| Al 30 giugno 2022 | 87.410 | 53.860 | 17.694 | 11.493 | 9.553 | 180.010 |
Al 30 giugno 2022, gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono pari complessivamente a 20.407 migliaia di Euro riconducibili principalmente come segue:
o 4.482 migliaia di Euro si riferiscono all'ampliamento della capacità produttiva esistente tramite l'acquisto di nuovi impianti e macchinari;
o 1.586 migliaia di Euro relativi all'iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 di cui 730 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di immobili in locazione, 437 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di autoveicoli in locazione, 418 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di carrelli elevatori e altri macchinari;
L'uscita di cassa nel periodo riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni materiali è pari a 12.502 migliaia di Euro (dal totale dell'incremento di Gruppo di 13.842 migliaia di Euro, vengono sottratti gli incrementi riferiti all'IFRS 16 di 1.586 migliaia di Euro e l'effetto netto rispetto al 31 dicembre 2021 degli investimenti non ancora pagati di 204 migliaia di Euro).
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment sopra riportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
A tal proposito si riporta come, data la particolare situazione di incertezza del sistema socioeconomico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in corso tra Russia ed Ucraina, e l'esposizione diretta del Gruppo nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società russa del Gruppo, "OOO" SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 30 giugno 2022 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 ammonta complessivamente a circa 21,8 milioni di Euro (1.176.650 migliaia di Rubli), di cui circa 9,2 milioni di Euro (494.570 migliaia di Rubli) relativi ad attività materiali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.
In particolare, nel determinarne il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale della "OOO" SEST LUVE, sviluppato lungo un orizzonte temporale finito (2022-2026), identificato come arco temporale relativo alla residua vita utile delle attività materiali della società russa, non includendo pertanto nel valore recuperabile né il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value), né nuovi investimenti. Il piano riflette l'ipotesi che "OOO" SEST LUVE svolga il proprio business esclusivamente per clienti russi, senza il coinvolgimento diretto delle società del Gruppo LUVE nella catena di approvvigionamento (nei flussi di cassa è stato incluso l'effetto dell'inflazione attesa lungo il periodo esplicito del piano).
Ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, stante la situazione di estrema incertezza, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che si ritiene tenga conto dei rischi specifici dell'attività e del contesto geopolitico di riferimento, pari al 30% (avendo a riferimento i Venture Capital Rates of Return utilizzati nella prassi in contesti di incertezza). Tale tasso è risultato sostanzialmente allineato al WACC di break-even.
Dall' impairment test effettuato, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 7 settembre 2022, non sono emerse perdite di valore.
Il Gruppo ha effettuato un'analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile del suddetto CIN, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa
attesi (WACC), determinato con il metodo dell'unconditional adjustment partendo dal tasso free risk degli Stati Uniti ed aggiungendo l'impatto del differenziale del "CDS" russo. Il tasso così determinato sarebbe stato pari al 42% ed avrebbe comportato la necessità di procedere ad una svalutazione complessiva delle attività materiali per circa 3 milioni di Euro.
La voce è così dettagliata:
| Partecipazioni (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre partecipazioni | 141 | 8 | 133 |
| Totale | 141 | 8 | 133 |
L'incremento di 133 migliaia di Euro si riferisce a partecipazioni non di controllo rinvenienti dall'apporto del gruppo Refrion.
La voce è così dettagliata:
| Altre attività non correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 1.676 | 228 | 1.448 |
| Totale | 1.676 | 228 | 1.448 |
La voce "Altre attività non correnti" si riferisce principalmente a:
La voce è così dettagliata:
| Rimanenze (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 111.458 | 81.780 | 29.678 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 14.163 | 8.796 | 5.367 |
| Prodotti finiti e merci | 39.572 | 28.125 | 11.447 |
| Fondo svalutazione magazzino | (8.564) | (7.624) | (940) |
| Totale | 156.629 | 111.077 | 45.552 |
La variazione di 45.552 migliaia di Euro è dovuta principalmente ai seguenti fattori:
La generazione di cassa riferita alla voce "Rimanenze" è pertanto negativa di 36.890 migliaia di Euro.
Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.
L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 940 migliaia di Euro è dovuto a:
La voce è così dettagliata:
| Crediti Commerciali (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 118.411 | 84.385 | 34.026 |
| Fondo svalutazione crediti clienti | (10.732) | (10.254) | (478) |
| Totale | 107.679 | 74.131 | 33.548 |
L'incremento dei crediti verso clienti di 33.548 migliaia di Euro è dovuto a:
La generazione di cassa riferita alla voce "Crediti commerciali" è pertanto negativa di 30.055 migliaia di Euro.
L'incremento del fondo svalutazione crediti per 478 migliaia di Euro è dovuto a:
Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti al fatturato.
Inoltre, nel mese di giugno 2022 sono stati ceduti alle società di Factoring crediti per circa 25.518 migliaia di Euro contro circa 25.853 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021. Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato degli ultimi 12 mesi è pari al 4,4% (5,25% nel 2021).
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i successivi 12 mesi e derivano da normali operazioni di vendita.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets(fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo) per un importo pari a 280 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (prevalentemente riferiti a note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.680 migliaia di Euro.
Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
| Crediti commerciali per area geografica (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 31.856 | 17.580 | 14.276 |
| Paesi UE | 65.108 | 48.666 | 16.442 |
| Paesi Extra UE | 21.447 | 18.139 | 3.308 |
| Fondo svalutazione crediti | (10.732) | (10.254) | (478) |
| Totale | 107.679 | 74.131 | 33.548 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:
| Crediti commerciali per scadenza (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 98.558 | 67.878 | 30.680 |
| Scaduto fino a 30 gg | 8.560 | 7.593 | 967 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 3.242 | 2.538 | 704 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 2.169 | 850 | 1.319 |
| Scaduto da più di 90 gg | 5.882 | 5.526 | 356 |
| Totale | 118.411 | 84.385 | 34.026 |
Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, alle condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
Anche al 30 giugno 2022 si riporta come la stima delle perdite attese include prudenzialmente i potenziali impatti forward-looking sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei Paesi in cui operano e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni. Solo per i clienti della controllata produttiva russa è stata svolta una analisi specifica cliente per cliente (che ha portato ad un accantonamento maggiore nella società coinvolta) a causa della situazione di incertezza dovuta alle sanzioni economiche conseguenti alla situazione di guerra.
Inoltre, si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2021.
La seguente tabella, in base al principio IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo al 30 giugno 2022. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.
| 30/06/2022 (in migliaia di Euro) |
Non scaduto |
<30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di perdita attesa | 2,99% | 4,22% | 5,1% | 16,2% | 96,0% | |
| Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento |
97.211 | 8.555 | 3.242 | 2.169 | 7.234 | 118.411 |
| Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 2.911 | 361 | 164 | 352 | 6.944 | 10.732 |
Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
La voce è così dettagliata:
| Crediti verso Erario per imposte correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario per IVA | 7.464 | 7.512 | (48) |
| Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 2.726 | 2.981 | (255) |
| Altri | 215 | 239 | (24) |
| Totale | 10.405 | 10.732 | (327) |
I Crediti tributari per acconti d'imposte correnti esigibili entro i successivi 12 mesi si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per negli anni precedenti rispetto al carico tributario effettivo, nonché a quelli versati nel periodo in corso a valere sull'esercizio 2021.

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dal Gruppo nel quadro di una strategia pro-tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
| Attività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Polizze di capitalizzazione | 82.122 | 81.356 | 766 |
| Altri titoli | 605 | 590 | 15 |
| Fair value derivati | 5.371 | - | 5.371 |
| Totale | 88.098 | 81.946 | 6.152 |
La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:
La variazione complessiva del fair value della voce "Polizze di capitalizzazione" ammonta a Euro 766 migliaia di Euro, rilevata nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari".
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso
di riscatto anticipato, di ammontari complessivamente non significativi (principalmente con decadenza nel 2022).
La voce "Altri titoli" si riferisce principalmente ad investimenti in altre polizze e certificati assicurativi che nel corso del semestre hanno originato una variazione negativa di fair value per circa 48 migliaia di Euro, rilevata nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari".
Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari".
Nella tabella seguente è riportato il fair value positivo sui derivati ed il fair value negativo sulle opzioni su valute detenute dal Gruppo al 30 giugno 2022:
| Strumenti finanziari derivati al 30/06/2022 (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 31/12/2021 |
30/06/2022 | 31/12/2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
| IRS su finanziamenti | 331.350 | 29.485 | 225.757 | 73.566 | 185.755 | 5.346 | (676) |
| Opzioni su valute | 5.500 | 5.592 | - | 6.100 | - | (62) | (100) |
| Totale | 336.850 | 35.077 | 225.757 | 79.666 | 185.755 | 5.284 | (776) |
| Totale Nozionale | 260.834 | 265.422 |
Al termine del primo semestre 2022, gli strumenti finanziari derivati sugli IRS stipulati dalle società del Gruppo presentano un fair value positivo per 5.346 migliaia di Euro, mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo presentano un fair value negativo netto per 62 migliaia di Euro (100 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Si rinvia all' Appendice "A" per il dettaglio al 30 giugno 2022 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia (per un approfondimento sulla gestione di tali strumenti si rimanda al paragrafo "Gestione rischio tasso di interesse").
La variazione complessiva del fair value dei derivati sopra menzionati ammonta a 6.060 migliaia di Euro ed è rilevata nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari".
La voce è così dettagliata:
| Altre attività correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 110 | 64 | 46 |
| Anticipi e crediti diversi | 5.039 | 3.437 | 1.602 |
| Totale | 5.149 | 3.501 | 1.648 |
La variazione per 1.602 migliaia di Euro della voce "Anticipi e crediti diversi" si riferisce principalmente:

La voce è così dettagliata:
| Disponibilità Liquide (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 113.564 | 166.328 | (52.764) |
| Totale | 113.564 | 166.328 | (52.764) |
Il decremento di 52.764 migliaia di Euro è principalmente dovuto al rimborso di alcuni finanziamenti, all'assorbimento di cassa derivante della gestione operativa e degli investimenti effettuati nel periodo.
Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare pari a circa 85.983 migliaia di Euro. Il Gruppo non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.
Nella tabella seguente riportiamo la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono principalmente a saldi di conto corrente nominati in Rupie indiane (per un controvalore di circa 1,5 milioni di Euro), in Rubli russi (per circa 5,6 milioni di Euro), in Yuan cinesi (circa 2,1 milioni di Euro), e in Dollari statunitensi (4,6 milioni di Euro). All'interno delle disponibilità liquide nei paesi UE, sono presenti saldi di conto corrente in valuta estera, principalmente nominati in Corone svedesi per un importo rispettivamente di 1,7 milioni di Euro.
| Disponibilità liquide per area geografica (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 85.983 | 140.187 | (54.204) |
| Paesi UE | 5.181 | 6.565 | (1.384) |
| Paesi Extra UE | 22.400 | 19.576 | 2.824 |
| Totale | 113.564 | 166.328 | (52.764) |
Per ulteriori informazioni sulla voce rimandiamo al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario consolidato".
Il capitale sociale di LU-VE S.p.A ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2021).
Nel corso del primo semestre 2022 sono stati distribuiti dividendi per 7.750 migliaia di Euro mediante utilizzo di utili portati a nuovo derivanti dal risultato d'esercizio al 31 dicembre 2021 di LU-VE S.p.A..
Al 30 giugno 2022 LU-VE S.p.A. detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso dei precedenti esercizi ed iscritte in bilancio consolidato semestrale abbreviato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 288 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Intermedia sulla Gestione). Nel periodo non sono state vendute o acquistate azioni proprie.
Gli interessi di minoranza ammontano a 4.371 migliaia di Euro (4.586 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Il risultato di pertinenza di terzi del semestre è stato positivo per 603 migliaia di Euro (423 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2021). L'incremento degli interessi di minoranza è compensato dalla distribuzione di dividendi per 450 migliaia di Euro da parte delle SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. (deliberato e non distribuito nel periodo), dalla vendita di Tecnair LV S.p.A. come descritto in nota Premessa e quindi della relativa eliminazione della componente dei terzi in consolidato pari a 827 migliaia di Euro ed a una CTA (riserva di traduzione) di terzi positiva per 459 migliaia di Euro.
La riserva CTA si incrementa di 9.572 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente per gli effetti delle seguenti valute: rublo per positivi 10.384 migliaia di Euro mentre l'effetto cumulato delle altre società ammonta a negativi 804 migliaia di Euro.
Per le società russe, come riportato nel paragrafo "Conversione in Euro delle situazioni economicopatrimoniali semestrali redatte in valuta estera" sono stati utilizzati i cambi indicati dalla Banca Centrale Russa. Utilizzando l'ultimo cambio disponibile della BCE al 1 marzo 2022 di 117,201 Rubli per Euro, l'effetto sulla CTA sarebbe stato negativo per 4.845 migliaia di Euro.
Tale voce risulta così composta:
| 30/06/2022 | 31/12/2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti (in migliaia di Euro) |
Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Finanziamenti | 87.475 | 233.820 | 131.771 | 202.844 | |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 11.000 | - | 19.500 | - | |
| Altri anticipi su fatture | 187 | - | - | - | |
| Totale | 98.662 | 233.820 | 151.271 | 202.844 |
Al 30 giugno 2022, i finanziamenti bancari ammontano complessivamente a 321.295 migliaia di Euro (334.615 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) di cui 4.178 migliaia di Euro si riferiscono ai finanziamenti a tasso variabile del gruppo Refrion.
La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono rinviati alla tabella al paragrafo 9 Appendice "B". Si ricorda che per i finanziamenti a tasso variabile il Gruppo ha calcolato al 30 di giugno il costo ammortizzato sulla base della curva di mercato dei tassi forward alla data di reporting.
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 30 giugno 2022 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).
È altresì da notare che gli Amministratori di LU-VE S.p.A. hanno effettuato una valutazione in relazione al rispetto dei covenant su base consolidata al 31 dicembre 2022 sulla base del forecast 2022 del Gruppo. I risultati di tale valutazione sono tali da non mettere in discussione il rispetto di tali parametri per l'anno in corso.
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:
| Finanziamenti: movimentazione del periodo (in migliaia di Euro) |
Saldo iniziale | Apporto gruppo Refrion |
Accensioni | Rimborsi | Effetto Costo Ammortizzato (*) |
Saldo finale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti | 334.615 | 4.353 | 70.000 | (89.774) | 2.101 | 321.295 |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro |
19.500 | - | 16.000 | (24.500) | - | 11.000 |
| Altri anticipi su fatture | - | 3.847 | 187 | (3.847) | - | 187 |
| Totale | 354.115 | 8.200 | 86.187 (118.121) | 2.101 | 332.482 |

(*) Impatto generato dal calcolo dei flussi di cassa futuri in uscita per interessi sulla base delle curve forward di mercato per i finanziamenti a tasso variabile.
Nel corso del primo semestre del 2022 relativamente alla voce "Finanziamenti" sono intervenute le seguenti variazioni (le sottoscrizioni sono tutte state effettuate da LU-VE S.p.A.):
Il totale del flusso di cassa rimborsato ammonta a 89.774 migliaia di Euro (59.774 migliaia di Euro di rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti avvenuti nel periodo e 30.000 migliaia di Euro di estinzione anticipata come precedentemente riportato).
Le nuove accensioni sono state stipulate tenendo conto del costo medio del debito del Gruppo, ma in linea con i tassi di mercato.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.15 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
Segnaliamo che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel corso del 2020, operano le seguenti garanzie:
o con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026,

opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
o con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.
Nel corso del primo semestre del 2022 relativamente alle voci "Anticipi su flussi all'esportazione in Euro" e "Altri anticipi su fatture" sono intervenute le seguenti variazioni:
La voce è così dettagliata:
| Movimentazione Fondi (In migliaia di Euro) |
31/12/2021 | Acc.ti/incr | Utilizzi | Rilascio quota eccedente |
Delta cambi |
30/06/2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 63 | - | - | - | - | 63 |
| Fondo garanzia prodotti | 4.701 | 484 | - | - | 115 | 5.300 |
| Altri fondi rischi ed oneri | 777 | - | - | - | 121 | 898 |
| Totale | 5.541 | 484 | - | - | 236 | 6.261 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il fondo non ha subito variazioni nel semestre.
Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato nel semestre sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento netto di 484 migliaia di Euro è frammentato nelle diverse società produttive del Gruppo e si basa sulle migliori stime effettuate dalle stesse.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la probabilità di stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 30 giugno 2022. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.691 migliaia di Euro con un decremento netto di 79 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., etc…), le quote maturate a partire dall'1 gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Manifold S.r.l., Refrion S.r.l. e RMS S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 30 giugno 2022 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.
| Benefici ai dipendenti (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Passività al 1° gennaio | 5.770 | 5.573 |
| Apporto Gruppo Refrion | 1.256 | - |
| Deconsolidamento Tecnair | (697) | - |
| Accantonamenti | 178 | 316 |
| Oneri finanziari | 17 | 11 |
| Pagamenti effettuati | (326) | (342) |
| (Utili)/Perdite attuariali | (507) | 212 |
| Passività alla fine del periodo | 5.691 | 5.770 |
La composizione e la movimentazione della voce al 30 giugno 2022 è la seguente:
L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 507 migliaia di Euro, così determinato:
o perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 30 giugno 2022 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2021: 77 migliaia di Euro;
ERRORE. PER APPLICARE HEADING 2 AL TESTO DA VISUALIZZARE IN QUESTO PUNTO, UTILIZZARE LA SCHEDA HOME.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costo del personale" (Nota 4.5).
La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, ai debiti finanziari per l'operazione di acquisizione del gruppo Refrion e al fair value dei derivati.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:
| Altre passività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari IFRS 16 | 11.060 | 10.787 | 273 |
| Altri debiti finanziari non correnti | 7.884 | - | 7.884 |
| Totale | 18.944 | 10.787 | 8.157 |
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16. Al 30 giugno 2022, la parte non corrente del debito finanziario IFRS 16 del gruppo Refrion è di 1.185 migliaia di Euro (1.366 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).
Nella voce "Altri debiti finanziari non correnti" è riportato il fair value, 6.500 migliaia di Euro, del debito pari allo strike price della put option concessa al socio di minoranza per l'acquisto del residuo 25% di REFRION S.r.l. attraverso un contratto di put & call esercitabile al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (è presente anche una opzione call a favore di LU-VE S.p.A.). L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata al fair value, sulla base di quanto contrattualmente definito. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo 2.1 Principi contabili – Area di consolidamento.
Sempre nella stessa voce sono presenti 1.384 migliaia di Euro che rappresentano la parte di prezzo dell'acquisto di REFRION S.r.l. soggetta a pagamento differito come descritto nelle note in premessa.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:
| Altre passività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fair value derivati | 87 | 776 | (689) |
| Debiti finanziari IFRS 16 | 5.170 | 4.455 | 715 |
| Altre passività finanziarie | 400 | - | 400 |
| Totale | 5.657 | 5.231 | 426 |
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16. Al 30 giugno 2022, la parte non corrente del debito finanziario IFRS 16 del gruppo Refrion è di 613 migliaia di Euro (1.145 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).
La voce "altre passività finanziarie" correnti per 400 migliaia di Euro si riferisce al debito relativo a dividendi da distribuire ad investitori di minoranza della società del gruppo SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o., già al netto di 50 migliaia di Euro di relative ritenute.
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
| Debiti commerciali (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 76.365 | 59.902 | 16.463 |
| Paesi UE | 27.676 | 18.386 | 9.290 |
| Paesi Extra UE | 39.399 | 36.070 | 3.329 |
| Totale | 143.440 | 114.358 | 29.082 |
L'incremento di 29.082 migliaia di Euro è dovuto a:
La generazione di cassa riferita alla voce "Debiti commerciali" è pertanto positiva di 24.642 migliaia di Euro.
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 30 giugno 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. L'incremento dei fornitori è legato principalmente all'aumento delle scorte come riportato in Nota 3.5 Rimanenze.
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
Il Gruppo non ha posto in essere operazioni di reverse factoring e/o supplier financing con i propri fornitori.
La voce è così dettagliata:
| Debiti per imposte (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso Erario per imposte sul reddito | 5.476 | 928 | 4.548 |
| Ritenute Fiscali | 1.660 | 1.634 | 26 |
| Atri debiti tributari | 2.792 | 524 | 2.268 |
| Totale | 9.928 | 3.086 | 6.842 |
La voce "Debiti per imposte" registra un incremento di circa 6.842 migliaia di Euro dovuto a:
La voce è così dettagliata:
| Altre passività correnti (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 17.772 | 14.994 | 2.778 |
| Verso istituti previdenziali | 6.118 | 6.754 | (636) |
| Verso amministratori e sindaci | 2.141 | 2.258 | (117) |
| Altri debiti correnti | 4.568 | 3.681 | 887 |
| Totale | 30.599 | 27.687 | 2.912 |
L'incremento di 2.912 migliaia di Euro della voce "Altre passività correnti" è dovuto a:
La voce è così dettagliata:
| Imposte anticipate e differite (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 7.919 | 6.509 | 1.410 |
| Imposte differite passive | (14.216) | (13.909) | (307) |
| Posizione netta | (6.297) | (7.400) | 1.103 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante il periodo e quello precedente.
| Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
PERDITE FISCALI |
AMM.TI | FUSIONI/ACQUISIZIONI GROSS UP |
VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR |
ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE |
ALTRE DIFFERENZE |
TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2021 | (119) | 2.584 | 11.829 | (193) | (3.816) | (3.649) | 6.636 |
| A conto economico | (17) | (219) | (407) | - | (995) | 1.641 | 3 |
| A patrimonio netto | - | - | - | 35 | - | - | 35 |
| Riclassifche | - | - | - | - | (413) | 413 | - |
| Delta cambi | - | 22 | - | - | (22) | (9) | (9) |
| 30.06.2021 | (136) | 2.387 | 11.422 | (158) | (5.246) | (1.604) | 6.665 |
| 31.12.2021 | (145) | 1.981 | 11.257 | (214) | (5.103) | (376) | 7.400 |
| Apporto Refrion | (528) | 10 | - | (35) | - | - | (553) |
| Vendita Tecnair | - | (12) | - | 41 | 125 | 30 | 184 |
| A conto economico | - | (12) | (415) | 10 | (588) | 314 | (691) |
| A patrimonio netto | - | - | - | 158 | - | - | 158 |
| Riclassifiche | - | (98) | - | - | 98 | - | - |
| Delta cambi | 3 | 86 | - | - | (278) | (12) | (201) |
| 30.06.2022 | (670) | 1.955 | 10.842 | (40) | (5.746) | (44) | 6.297 |
Al 30 giugno 2022, le imposte anticipate si riferiscono:

Al 30 giugno 2022, le imposte differite si riferiscono:
La voce non include nessun importo riconducibile ad imposte differite passive ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle società del Gruppo, in quanto considerato non materiale.
Come riportato nel paragrafo "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal Piano Industriale 2022-2025 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi, peraltro confermati dagli andamenti consuntivi del I semestre 2022 e dai risultati attesi dl forecast per l'intero esercizio in corso. Nella verifica circa la possibile iscrizione di tali importi sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate le imposte differite passive.
Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto sanitario, economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.
In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo è la seguente:
| Posizione finanziaria netta (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) | 113.564 | 166.328 | (52.764) |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.8 e 3.10) | - | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 88.098 | 81.946 | 6.152 |
| D. Totale Liquidità (A+B+C) | 201.662 | 248.274 | (46.612) |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12 e 3.15) (*) |
16.657 | 24.731 | (8.074) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) | 87.662 | 131.771 | (44.109) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 104.319 | 156.502 | (52.183) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (97.343) | (91.772) | (5.571) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (Nota 3.12) (**) |
252.764 | 213.631 | 39.133 |
| J. Strumenti di debito | - | - | - |
| K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 252.764 | 213.631 | 39.133 |
| M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 155.421 | 121.859 | 33.562 |
(*) La voce "Debito finanziario corrente" al 30 giugno 2022 include il debito, al netto delle ritenute, di 400 migliaia di Euro riferito a dividendi deliberati agli azionisti di minoranza della controllata polacca, non pagati nel periodo. (**) La voce "Debito finanziario non corrente" al 30 giugno 2022 include il valore stimato con riferimento alla valorizzazione dell'opzione put&call (6.500 migliaia di Euro) riferita all'acquisto del restante 25% del gruppo Refrion. e la relativa parte di prezzo differito (1.385 migliaia di Euro) riferito al 75% del gruppo Refrion già acquisito.
Nel paragrafo "1.5 – Rendiconto finanziario consolidato" è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).

Nel primo semestre del 2022, i ricavi di vendita sono stati pari a 317.427 migliaia di Euro, in aumento di 90.268 migliaia di Euro pari al 40% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
| Ricavi per prodotto (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | % | I sem. 2021 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 166.334 | 52,4% | 114.681 | 50,5% | 51.653 | 45% |
| Apparecchi Ventilati | 114.893 | 36,2% | 86.444 | 38,1% | 28.449 | 33% |
| Porte | 11.087 | 3,5% | 8.066 | 3,6% | 3.021 | 37% |
| Close Control/Data Center | 18.901 | 6,0% | 15.338 | 6,8% | 3.563 | 23% |
| Subtotale | 311.215 | 98,0% | 224.529 | 98,8% | 86.686 | 39% |
| Altro | 6.212 | 2,0% | 2.630 | 1,2% | 3.582 | 136% |
| TOTALE | 317.427 | 100,0% | 227.159 | 100,0% | 90.268 | 40% |
| Ricavi per area geografica (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | % | I sem. 2021 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 63.692 | 20% | 45.460 | 20% | 18.232 | 40% |
| Germania | 25.876 | 8% | 14.433 | 6% | 11.443 | 79% |
| Finlandia | 22.358 | 7% | 7.320 | 3% | 15.038 | 205% |
| Repubblica Ceca | 21.372 | 7% | 16.019 | 7% | 5.353 | 33% |
| Francia | 20.764 | 7% | 21.462 | 9% | (698) | (3%) |
| Polonia | 19.697 | 6% | 14.797 | 7% | 4.900 | 33% |
| Austria | 13.605 | 4% | 9.732 | 4% | 3.873 | 40% |
| Usa | 13.293 | 4% | 7.109 | 3% | 6.184 | 87% |
| Russia | 11.580 | 4% | 14.397 | 6% | (2.817) | (20%) |
| Svezia | 10.869 | 3% | 10.051 | 4% | 818 | 8% |
| Spagna | 8.874 | 3% | 6.460 | 3% | 2.414 | 37% |
| Cina | 6.376 | 2% | 5.168 | 2% | 1.208 | 23% |
| India | 4.631 | 1% | 3.649 | 2% | 982 | 27% |
| Altri paesi | 74.440 | 23% | 51.102 | 22% | 23.338 | 46% |
| TOTALE | 317.427 | 100% | 227.159 | 100% | 90.268 | 40% |
Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso del primo semestre 2022.
Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo e pertanto non inclusi nei ricavi del semestre) al termine del periodo ammonta a 366 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.
Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha, come sopra riportato, valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura del periodo.
| Altri Ricavi (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri proventi | 960 | 480 | 480 |
| Totale | 960 | 480 | 480 |
Gli "altri ricavi" si riferiscono per 402 migliaia di Euro agli incentivi all'export della controllata Spirotech, per 132 migliaia di Euro ad altri ricavi del gruppo Refrion e per 426 migliaia di Euro ad altri ricavi di altre società del Gruppo.
| Acquisti di materiali (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 199.544 | 135.970 | 63.574 |
| Materiale di consumo | 7.494 | 5.660 | 1.834 |
| Totale | 207.038 | 141.630 | 65.408 |
Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi del periodo.
| Costi per Servizi (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese per energia telefoniche e telex | 5.570 | 3.362 | 2.208 |
| Spese generali e consulenze | 9.579 | 6.927 | 2.652 |
| Spese di pubblicità e promozionali | 1.138 | 254 | 884 |
| Spese per trasporti | 10.007 | 6.920 | 3.087 |
| Spese per manutenzioni | 3.014 | 2.530 | 484 |
| Lavorazioni esterne | 4.292 | 3.063 | 1.229 |
| Provvigioni | 575 | 379 | 196 |
| Emolumenti agli organi sociali | 2.067 | 1.906 | 161 |
| Spese per godimento beni di terzi | 976 | 715 | 261 |
| Altri costi per servizi | 3.945 | 3.319 | 626 |
| Totale | 41.163 | 29.375 | 11.788 |
L'incremento di 11.788 migliaia di Euro è dovuto principalmente:
| Costo del personale (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 49.708 | 41.918 | 7.790 |
| Oneri sociali | 11.849 | 10.590 | 1.259 |
| TFR | 1.330 | 1.304 | 26 |
| Altri costi del personale | (44) | (590) | 546 |
| Totale | 62.843 | 53.222 | 9.621 |
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2022 è stato pari 4.339. Al 30 giugno 2022 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 4.386 (3.367 operai, 987 impiegati e quadri, 32 dirigenti) contro 3.872 unità al 30 giugno 2021. L'incremento medio del periodo per effetto dell'acquisizione del gruppo Refrion è di 119 unità. Al 30 giugno 2022 il numero dei collaboratori del gruppo Refrion è di 121 unità (72 operai, 49 impiegati e quadri).
Al 30 giugno 2022 il numero di collaboratori temporanei è di 1.648 unità (871 unità nel primo semestre 2021) di cui 21 si riferiscono all'apporto del gruppo Refrion.

Il costo del personale aumenta di 9.621 migliaia di Euro, principalmente per l'incremento dell'attività produttiva rispetto al primo semestre 2021 e per l'abituale dinamica salariale.
| Svalutazione netta di attività finanziarie (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Accantonamento fondo svalutazione crediti commerciali | (70) | 335 | (405) |
| Totale | (70) | 335 | (405) |
La voce svalutazione accoglie gli accantonamenti netti effttuati nel corso del 2022 secondo l'applicazione del principio IFRS9, riflettendo la stima dei potenziali impatti forward-looking della situazione macroeconomica mondiale sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.6 – Crediti Commerciali".
| Altri costi operativi (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito | 876 | 548 | 328 |
| Accantonamenti per rischi | 486 | 177 | 309 |
| Altri oneri di gestione | 821 | 661 | 160 |
| Totale | 2.183 | 1.386 | 797 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà e le imposte di bollo su polizze e certificati assicurativi.
Con riferimento all'accantonamento per rischi, si rimanda alla Nota "3.13 - Fondi".
| Proventi finanziari (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi | 174 | 176 | (2) |
| Altri proventi finanziari | 6.889 | 2.077 | 4.812 |
| Totale | 7.063 | 2.253 | 4.810 |
Il dettaglio degli "Altri proventi finanziari" è il seguente:
Del totale dei proventi finanziari di Euro 7.063 migliaia di Euro, risultano incassati 237 migliaia di Euro (la differenza di Euro 6.826 si riferisce completamente ai delta fair value dei derivati come riportato nelle righe precedenti).
| Oneri finanziari (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 2.824 | 809 | 2.015 |
| Altri oneri finanziari | 836 | 1.594 | (758) |
| Totale | 3.660 | 2.403 | 1.257 |
Gli "Interessi passivi verso banche" sono aumentati di 2.015 migliaia di Euro principalmente legato all'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato ai finanziamenti in essere come riportato in Nota "12 - Finanziamenti".
Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:
Del totale degli oneri finanziari di Euro 3.660 migliaia di Euro, risultano pagati 1.441 migliaia di Euro (la differenza di Euro 2.219 si riferisce principalmente all'importo dell'effetto del costo ammortizzato sui finanziamenti di 2.101 migliaia di Euro come riportato nelle righe precedenti).
Nel corso del primo semestre 2022 il Gruppo ha consuntivato utili netti su cambi per circa 765 migliaia di Euro di cui la parte realizzata negativa ammonta a 912 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata a positivi 1.676 migliaia di Euro (nello stesso periodo del 2021 erano consuntivati utili su cambi netti per 336 migliaia di Euro), principalmente dovuta agli impatti del Rublo Russo e del Dollaro Statunitense).
Nel primo semestre 2022 si rilevano 9.473 migliaia di Euro per utili derivanti dalla cessione della partecipazione di controllo della società Tecnair LV S.p.A. di cui le note in Premessa, alle quali si rimanda.
| Imposte sul reddito (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 7.685 | 2.607 | 5.078 |
| Imposte differite | (692) | 9 | (701) |
| Conguaglio periodo precedente | (202) | (46) | (156) |
| Totale | 6.791 | 2.570 | 4.221 |
Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte anticipate e differite riportata in nota 3.19.
L'aumento delle imposte correnti è legato prevalentemente ai maggiori risultati positivi del periodo.
Le imposte pagate nel periodo ammontano a 4.866 migliaia di Euro.
Nel corso del primo semestre vi è stato un accesso dell'Agenzia delle Entrate per svolgere una verifica fiscale generale, con riferimento ai periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, della capogruppo LU-VE S.p.A.. La verifica è tuttora in corso.
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
| Calcolo Utile di base diluito (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 |
|---|---|---|
| UTILE (Valori in migliaia di Euro) |
||
| Utile netto del periodo | 32.691 | 9.293 |
| NUMERO DI AZIONI | ||
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione base |
22.206.341 | 22.206.341 |
| Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito |
22.206.341 | 22.206.341 |
| UTILE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) |
I sem. 2022 | I sem. 2021 |
|---|---|---|
| Utile per azione base | 1,47 | 0,42 |
| Utile per azione diluito | 1,47 | 0,42 |
Nel mese di maggio 2022, sono stati distribuiti, da LU-VE S.p.A., dividendi pari a 7.750 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,35 (zero/35) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
In aggiunta sono stati deliberati 450 migliaia di Euro agli azionisti di minoranza della controllata polacca, non pagati nel periodo (il pagamento è previsto nel secondo semestre 2022).
Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.
Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:
| Ricavi per SBU (in migliaia di Euro) |
I sem. 2022 | % | I sem. 2021 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 114.893 | 36,9% | 86.444 | 38,5% | 28.449 | 32,9% |
| Close Control | 11.719 | 3,8% | 12.923 | 5,8% | (1.204) | -9,3% |
| SBU COOLING SYSTEM | 126.612 | 40,7% | 99.366 | 44,3% | 27.246 | 27,4% |
| Scambiatori di calore | 166.334 | 53,4% | 114.681 | 51,1% | 51.653 | 45,0% |
| Porte | 11.087 | 3,6% | 8.066 | 3,6% | 3.021 | 37,4% |
| Close Control | 7.182 | 2,3% | 2.415 | 1,1% | 4.767 | 197,4% |
| SBU COMPONENTS | 184.603 | 59,3% | 125.163 | 55,7% | 59.440 | 47,5% |
| TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 311.215 | 100,0% | 224.529 | 100,0% | 86.686 | 38,6% |
Si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 30 giugno 2022 e al 30 giugno 2021 nella tabella seguente:
| I sem. 2022 | I sem. 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Segment (in migliaia di Euro) |
Components | Cooling System |
Costi non allocati |
Totale | Components | Cooling System |
Costi non allocati |
Totale |
| RICAVI | 184.603 | 126.612 | - | 311.215 | 125.150 | 99.379 | - | 224.529 |
| EBITDA | 29.007 | 13.113 | - | 42.120 | 16.449 | 10.185 | - | 26.634 |
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei già menzionati rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

| Attività e Passività valutate al fair value al 30/06/2022 (in migliaia di Euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | ||||
| Attività finanziarie correnti | - | 82.727 | - | 82.727 |
| Derivati | 5.371 | 5.371 | ||
| Altre passività finanziarie: | ||||
| Derivati | - | (87) | - | (87) |
| Altri debiti finanziari non correnti | (6.500) | (6.500) | ||
| Totale | - | 88.011 | (6.500) | 81.511 |
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair value delle altre attività finanziarie (polizze di capitalizzazione) deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nel livello 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
| Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||
| Costo ammortizzato: | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 113.564 | 166.328 |
| Crediti commerciali | 107.679 | 74.131 |
| Attività finanziarie non correnti | - | - |
| Fair Value: | ||
| Derivati di negoziazione | 5.371 | - |
| Attività finanziarie correnti | 88.098 | 81.946 |
| Passività finanziarie: | ||
| Costo ammortizzato: | ||
| Finanziamenti | (332.482) | (334.615) |
| Debiti commerciali | (143.440) | (114.358) |
| Debiti finanziari IFRS 16 | (16.230) | (15.242) |
| Altri debiti finanziari non correnti | (1.384) | - |
| Fair Value: | ||
| Derivati di negoziazione | (87) | (776) |
| Corrispettivo per l'acquisto della divisione "Al Air" | - | (800) |
| Altri debiti finanziari non correnti - per l'acquisto del Gruppo Refrion |
(6.500) | - |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.
Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Al 30 giugno 2022 la copertura di tali rischi rappresenta il 79,9% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior
difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il primo semestre 2022 si è confermato un anno molto complesso sul fronte della supply chain sia a causa degli aumenti dei prezzi (con qualche segnale di cedenza rispetto ai massimi solo nell'ultima parte del semestre) delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e di energia e metano, ma anche per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi. Dal punto di vista degli aumenti dei costi, i sistemi di "pass through" utilizzati dal Gruppo LU-VE hanno permesso di trasferire ai clienti finali gli incrementi permettendo di salvaguardare la marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative. Ciò ha permesso (senza aumentare particolarmente i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una significativa crescita della domanda.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito
concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:
Inoltre, il Gruppo, al 30 giugno 2022, dispone di linee di credito a breve termine per circa 56,9 milioni di Euro di cui la parte utilizzata è di circa 24,6 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
| Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30/06/2022 (in migliaia di Euro) |
Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati |
Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 321.295 | 319.344 | 86.045 | 206.276 | 27.022 |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro |
11.000 | 11.000 | 11.000 | - | - |
| Debiti Finanziari IFRS 16 (*) | (16.230) | (16.230) | 5.170 | 11.060 | - |
| Passività finanziarie | 316.065 | 314.114 | 102.215 | 217.336 | 27.022 |
| Debiti commerciali | 143.440 | 143.440 | 143.440 | - | - |
| Totale | 459.505 | 457.554 | 245.655 | 217.336 | 27.022 |
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30 giugno 2022:
(*) I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.
La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12 – "Finanziamenti", al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.11).

Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
Le società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
| Società Correlate (in migliaia di Euro) |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi commerciali |
Costi commerciali |
Ricavi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VITALE ZANE & CO SRL |
- | (10) | - | - | - | (20) | - | - |
| Finami SRL | - | (23) | - | - | - | (138) | - | - |
| Limmo S.r.l | - | (10) | - | - | - | (14) | - | - |
| Mauro Cerana |
- | (10) | - | - | - | (13) | - | - |
| ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C. |
- | (4) | - | - | - | (4) | - | - |
| Marco Aurelio Tanci |
- | - | - | - | - | (7) | - | - |
| Totale | - | (57) | - | - | - | (196) | - | - |
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nel primo semestre 2022:
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono allineate a quelle di mercato.
Al 30 giugno 2022 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.
La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:
| Impegni (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni | 1.735 | 1.873 | (138) |
| Totale | 1.735 | 1.873 | (138) |
Al 30 giugno 2022 non risultano in essere garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine.
Al 30 giugno 2022 il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo è il seguente:
| Fidejussioni al 30/06/2022 (in migliaia di Euro) |
30/06/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni a banche nei confronti di clienti/fornitori | 1.035 | 997 | 38 |
| Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate |
475 | 651 | (176) |
| Fidejussioni assicurative | 225 | 225 | - |
| Totale | 1.735 | 1.873 | (138) |
Si segnala da ultimo come alla data del 30 giugno 2022 non siano in corso procedimenti giudiziali significativi.

| Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne |
Valuta | Capitale sociale |
Patrimonio Netto al 30/06/2022 |
Risultato del periodo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR | 1.000.000 | 36.577.524 | 11.574.623 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) |
Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK | 133.300.000 | 455.334.773 | 98.911.434 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK | 50.000 | 1.264.559 | 7.386.311 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00% | EUR | 84.150 | 1.820.286 | 98.655 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50% | AUD | 200.000 | 2.170 | 0 |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR | 230.000 | (1.623.189) | (279.503) |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR | 180.063 | (139.075) | 90.969 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00% | HKD | 10.000 | (27.398.001) | 4.647.537 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR | 10.000 | 37.024 | 4.043 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR | 10.000 | (85.788) | (51.470) |
| SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd |
Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) |
100,00% | INR | 25.729.600 | 3.198.892.327 | 143.550.921 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR | 17.500 | 177.878 | 15.072 |
| Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00% | USD | 1.000 | (5.960.854) | (1.062.447) |
| Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00% | EUR | 2.010.000 | 13.995.984 | (403.981) |
| Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00% | EUR | 1.190.000 | 6.468.420 | 1.598.752 |
| LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00% | EUR | 10.000 | (611.479) | (40.681) |
| «OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00% | RUB | 100.000 | 837.381 | (8.164.401) |
| LU VE Middle East DMCC | Dubai (UAE) | 100,00% | AED | 50.000 | 109.703 | (63.172) |
| LU-VE SOUTH KOREA Llc | Seul (South Korea) | 100,00% | KRW | 100.000.000 | 161.647.834 | 51.523.868 |
| Refrion S.r.l. | Flumignano di Talmassons (UD) |
75,00% | EUR | 1.000.000 | 2.381.845 | (228.645) |
| Controllate indirette: | ||||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN | 16.000.000 | 280.757.560 | 53.238.950 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB | 136.000.000 | 1.516.807.146 | 20.681.540 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 52,58% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 47,42% da LU-VE SpA) |
Tianmen (Cina) | 100,00% | CNY | 61.025.411 | 47.260.551 | 4.564.038 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) | 100,00% | EUR | 100.000 | 814.482 | (342.446) |
| RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) |
Flumignano di Talmassons (UD) |
75,00% | EUR | 40.000 | 868.082 | 66.212 |
| Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) |
Frankfurt am Main (Germania) |
75,00% | EUR | 150.000 | (297.064) | (30.176) |
Nel corso del primo semestre 2022 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2022 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
Il fatturato consolidato dei soli prodotti alla fine del mese di agosto ha raggiunto il valore di 401,9 milioni di Euro con una crescita del 32,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini segna un valore di 199,7 milioni di Euro con un incremento del 25,4% rispetto ad agosto 2021 (-0,5 % rispetto al dato a fine giugno).
L'avvio del secondo semestre mostra segnali di rallentamento nell' acquisizione degli ordini in alcuni segmenti di applicazione a causa della incertezza legata alle tematiche geopolitiche, all'inflazione e ai temi macroeconomici, in aggiunta alle criticità di approvvigionamento in particolare di componenti elettronici.
I costi di acquisto delle principali materie prime mostrano un ritracciamento rispetto ai valori di picco a fronte del ben noto andamento delle tariffe di energia elettrica e gas. Gli abituali strumenti di trasferimento delle variazioni dei costi ai prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole l'obiettivo di difesa della marginalità media anche nella seconda metà dell'anno.
La diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la flessibilità produttiva raggiunta ed il ricorso a maggiori scorte di sicurezza hanno permesso di mitigare l'impatto sulla capacità produttiva legato allo shortage di materie prime e in particolare dei componenti elettronici (che sono utilizzati in circa un quarto del fatturato del Gruppo). Malgrado tutte le iniziative straordinarie messe in campo, si ritiene che la tensione su questi componenti sia destinata a durare ancora per tutto il 2022 e per buona parte del 2023.
Il Gruppo monitora con attenzione l'andamento della crisi tra Russia e Ucraina. L'importante diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 30 giugno 2022 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari al 4% circa in termini di fatturato ed al 5% circa in termini di capitale investito netto. Al 31 agosto 2022 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 3,6% circa.
In data 3 agosto 2022 è stato perfezionato l'acquisto del ramo di azienda di Italia Wanbao ACC S.r.l. (per un valore pari a 70 migliaia di Euro). Le attività di riconversione e adattamento del sito produttivo sono state avviate già nel mese di agosto. SEST S.p.A. ha anche raggiunto con i proprietari del sito produttivo un accordo per l'acquisto del sito industriale di Mel in cui il ramo d'azienda ha sede e che
è attualmente condotto in locazione. La stipula del contratto definitivo è previst entro la fine dell'anno.
Nel corso del mese di luglio 2022 sono stati inoltre stipulati i seguenti finanziamenti (per un totale di 80 milioni di Euro):
Inoltre, nel mese di luglio, sono state sottoscritte polizze di capitalizzazione Aviva ad integrazione di quelle preesistenti per un importo pari 20 milioni di Euro.
Viene mantenuto alto il livello di attenzione su tutte le variabili più rilevanti per prevenire il più possibile l'insorgere di problematiche significative; tuttavia, lo scenario appare caratterizzato da forte incertezza ed è quindi complesso effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Rimangono però confermati (se non addirittura accelerati) i mega trends di riferimento su cui il Gruppo ha basato e basa la propria capacità di crescita (in particolare la transizione verso i refrigeranti naturali ed il risparmio energetico).
Uboldo, 7 settembre 2022
Amministratore Delegato Matteo Liberali
| SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO |
30/06/2022 | 30/06/2022 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | ||||||
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 1.875 | 1.875 | 8 | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 1.250 | 3.750 | 47 | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 1250 | 3.750 | 47 | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 1.000 | 4.000 | 46 | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 556 | 5.556 | 71 | |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 12/07/2019 | 30/06/2024 | 9.600 | 1.200 | 3.600 | 51 | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 20/05/2020 | 30/09/2025 | 12.500 | 1.389 | 7.639 | 239 | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 28/05/2020 | 28/05/2025 | 40.000 | 5.000 | 25.000 | 696 | |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/11/2020 | 30/11/2024 | 20.000 | 2.857 | 11.429 | 264 | |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2026 | 5.500 | 544 | 4.413 | 162 | |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2025 | 10.000 | 1.000 | 6.000 | 191 | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/03/2021 | 31/03/2026 | 30.000 | 3.750 | 24.375 | 900 | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 12.000 | 1.411 | 9.176 | 321 | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 18.000 | 2.117 | 13.765 | 495 | |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/09/2021 | 31/03/2025 | 30.000 | 4.286 | 21.429 | 483 | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 17/12/2021 | 30/09/2026 | 40.000 | - | 40.000 | 1.452 | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | - | 20.000 | (75) | |
| LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | - | 20.000 | (52) | |
| Totali | 331.350 | 29.485 | 225.757 | 5.346 |

| CONTROPARTE | TIPOLOGIA | OGGETTO DELLA COPERTURA |
ACCENSIONE | SCADENZA | NOZ. ORIG. | 30/06/2022 | 30/06/2022 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | ||||||
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
07/07/2021 | 07/07/2022 | 500 | 485 | - | (14) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
08/09/2021 | 05/08/2022 | 500 | 485 | - | (17) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
08/09/2021 | 05/09/2022 | 500 | 486 | - | (19) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
08/10/2021 | 07/10/2022 | 500 | 501 | - | (8) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
10/11/2021 | 10/11/2022 | 500 | 507 | - | (6) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
09/12/2021 | 09/12/2022 | 500 | 508 | - | (7) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
01/02/2022 | 05/01/2023 | 500 | 509 | - | (9) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
01/03/2022 | 01/03/2023 | 500 | 526 | - | 1 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
05/04/2022 | 05/04/2023 | 500 | 522 | - | (5) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
09/05/2022 | 02/05/2023 | 500 | 539 | - | 7 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
09/06/2022 | 09/06/2023 | 500 | 524 | - | (10) |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
29/04/2022 | 04/05/2023 | 100 | 100 | - | (1) |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
29/04/2022 | 04/05/2023 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
05/05/2022 | 09/05/2023 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
05/05/2022 | 09/05/2023 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 100 | - | - |

| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 100 | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
09/05/2022 | 11/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
09/05/2022 | 11/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
10/05/2022 | 12/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
10/05/2022 | 24/04/2023 | 50 | 50 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
11/05/2022 | 15/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
11/05/2022 | 15/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
13/05/2022 | 18/05/2023 | 100 | 100 | - | (1) |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
13/05/2022 | 12/05/2023 | 100 | 100 | - | (1) |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
17/05/2022 | 19/05/2023 | 100 | 100 | - | 0 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
18/05/2022 | 22/05/2023 | 200 | 200 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
18/05/2022 | 22/08/2022 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
19/05/2022 | 23/08/2022 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
19/05/2022 | 23/05/2023 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
19/05/2022 | 23/05/2023 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
20/05/2022 | 24/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
20/05/2022 | 24/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
20/05/2022 | 24/08/2022 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
23/05/2022 | 25/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
23/05/2022 | 25/08/2022 | 100 | 100 | - | 1 |

| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
23/05/2022 | 25/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
23/05/2022 | 25/05/2023 | 100 | 100 | - | 2 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
24/05/2022 | 26/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
24/05/2022 | 26/05/2023 | 100 | 100 | - | 2 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
27/05/2022 | 31/05/2023 | 50 | 50 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
03/06/2022 | 07/06/2023 | 100 | 100 | - | 2 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
06/06/2022 | 08/06/2023 | 100 | 100 | - | 2 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
24/06/2022 | 28/06/2023 | 100 | 100 | - | - |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
27/06/2022 | 30/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
28/06/2022 | 31/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD | CTI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
28/06/2022 | 31/05/2023 | 100 | 100 | - | 1 |
| Totali | 5.500 | 5.592 | - | (62) |
| Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 30/06/2022 | 31/12/2021 | ||||||||||
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO |
COVENANTS FINANZIARI |
IMPORTO ORIGINARIO |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
|
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 |
25.000 | - - |
1.471 | 1.471 | ||
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,0; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
25.000 | 5.027 | 5.027 | 7.505 | 5.001 | |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 |
12.500 | 5.036 | 2.514 | 6.254 | 2.496 | |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 |
12.500 | 5.036 | 2.514 | 6.254 | 2.496 | |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
10.000 | 5.040 | 1.990 | 6.002 | 1.990 | |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1,25 |
10.000 | 6.723 | 1.119 | 7.235 | 1.105 | |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
- | 10.000 | 4.072 | 2.019 | 5.044 | 1.997 | |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 |
12.000 | 4.835 | 2.414 | 6.005 | 2.397 | |
| LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario |
23/03/2020 | 23/09/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 |
25.000 | 18.194 | 5.541 | 20.837 | 5.521 | |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
14/04/2020 | 14/04/2023 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 |
30.000 | 15.093 | 15.093 | 22.534 | 14.997 | |
| LU-VE | Unicredit S.p.A | Finanziamento chirografario |
15/04/2020 | 30/04/2022 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 |
15.000 | - - |
14.997 | 14.997 | ||
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/05/2020 | 28/05/2025 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
40.000 | 30.222 | 9.963 | 34.974 | 9.925 | |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
- | 12.500 | - - |
4.173 | 4.173 |

| Totali | 321.295 | 87.475 | 334.615 | 131.771 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RMS | Banco di Udine S.p.A. | Finanziamento chirografario |
01/02/2022 | 01/02/2030 | Euribor 6M + spread |
- | 660 | 633 | 81 | - | - |
| RMS | Banco di Udine S.p.A. | Finanziamento chirografario |
17/06/2021 | 17/06/2027 | Euribor 6M + spread |
- | 500 | 419 | 82 | - | - |
| REFRION | Banco di Udine S.p.A. | Finanziamento chirografario |
11/10/2021 | 11/10/2029 | Euribor 6M + spread |
- | 1.000 | 919 | 122 | - | - |
| REFRION | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario |
22/12/2020 | 22/12/2026 | Euribor 1M + spread |
- | 1.550 | 1.550 | 190 | - | - |
| REFRION | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/11/2016 | 15/06/2026 | Euribor 6M + spread |
- | 1.500 | 632 | 158 | - | - |
| REFRION | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
02/11/2016 | 31/12/2021 | Euribor 3M +spread |
- | 500 | 25 | 25 | - | - |
| LU-VE S.p.A. | Intesa San Paolo | Finanziamento Chirografario |
31/05/2022 | 31/03/2029 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA </= 3 PFN/PN </=1,0 |
15.000 | 15.001 | 716 | - | - |
| LU-VE S.p.A. | Intesa San Paolo | Finanziamento Chirografario |
28/04/2022 | 29/03/2029 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA </= 3 PFN/PN </=1,15 |
40.000 | 15.034 | 731 | - | - |
| LU-VE S.p.A. | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento Chirografario |
28/04/2022 | 05/05/2029 | EURIBOR 6 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,0 PFN/EQUITY <=1,25 |
40.000 | 40.189 | 221 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
17/12/2021 | 30/09/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,0 PFN/EQUITY <=1,25 |
40.000 | 40.222 | 5.200 | 39.880 | 2.533 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/09/2021 | 31/03/2025 | EURIBOR 6 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,0 PFN/PN <=1,0 |
30.000 | 25.941 | 8.504 | 30.000 | 8.531 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,0 PFN/EQUITY <=1,25 |
18.000 | 15.989 | 4.207 | 17.978 | 4.192 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
- | 12.000 | 10.659 | 2.804 | 11.985 | 2.794 |
| LU-VE | Intesa Sanpaolo S.p.A. | Finanziamento chirografario |
31/03/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/MOL< 3; PFN/Patrimonio netto<1 |
30.000 | 28.320 | 7.452 | 29.982 | 5.558 |
| LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario |
04/02/2021 | 03/08/2022 | 0,12% Fisso | - | 30.000 | - | - | 30.000 | 30.000 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario |
11/11/2020 | 11/11/2025 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,2 PFN/EQUITY <=1,15 |
10.000 | 7.056 | 1.994 | 8.003 | 1.987 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario |
11/11/2020 | 11/11/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread |
PFN/EBITDA <= 3,2 PFN/EQUITY <=1,15 |
5.500 | 5.020 | 1.071 | 5.509 | 1.077 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
04/11/2020 | 30/11/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
20.000 | 14.406 | 5.725 | 17.158 | 5.698 |
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
F.C. Finanziamento Chirografario
F.I. Finanziamento Ipotecario

Via Tortona, 25 20144 Milano Italia
Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it
Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative della LU-VE S.p.A. e controllate ("Gruppo LU-VE") al 30 giugno 2022. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2022 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
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