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Esprinet

Interim / Quarterly Report Sep 13, 2022

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Interim / Quarterly Report

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Gruppo Esprinet

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre 2022

Capogruppo:

Esprinet S.p.A. Partita Iva: IT 02999990969 Registro Imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Codice fiscale: 05091320159 R.E.A. 1158694 Sede Legale e Amministrativa in Via Energy Park, 20 - 20871 Vimercate (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 30/06/2022: Euro 7.860.651

www.esprinet.com - [email protected]

Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2023)

Presidente Maurizio Rota
Vice-Presidente Marco Monti
Amministratore Delegato Alessandro Cattani (CCS)
Amministratore Chiara Mauri (AI) (CCS)
Amministratore Angelo Miglietta (AI) (CNR) (CCR)
Amministratore Lorenza Morandini (AI) (CCS)
Amministratore Emanuela Prandelli (AI) (CNR)
Amministratore Renata Maria Ricotti (AI) (CNR) (CCR)
Amministratore Angela Sanarico (AI) (CCR)
Segretario Manfredi Vianini Tolomei Studio Chiomenti

Legenda:

AI: Amministratore Indipendente

CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi

CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni

CCS: Membro del Comitato competitività e sostenibilità

Collegio Sindacale:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2023)

Presidente Maurizio Dallocchio
Sindaco effettivo Maria Luisa Mosconi
Sindaco effettivo Silvia Muzi
Sindaco supplente Vieri Chimenti
Sindaco supplente Riccardo Garbagnati

Società di revisione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2027)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

INDICE GENERALE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
Organi di amministrazione e controllo pag. 2
Attività e struttura del Gruppo Esprinet pag. 4
rmazioni generali sul Gruppo Esprinet
2 Andamento dei mercati di riferimento
Risultati di Gruppo per il periodo pag. 8
1 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo del periodo
2 Commento ai risultati economico-finanziari del periodo
3 Andamento dei ricavi per tipologia di cliente e famiglia di prodotto
Fatti di rilievo del periodo pag. 17
Fatti di rilievo successivi pag. 18
Rapporti con parti correlate pag. 20
Principali rischi e incertezze pag. 21
Altre informazioni rilevanti pag. 24
1 Attività di ricerca e sviluppo
2 Numero e valore delle azioni proprie possedute
3 Operazioni atipiche e/o inusuali
4 Piani di incentivazione azionaria
5 Prospetto di raccordo tra PN e risultato di Gruppo e corrispondenti valori della capogruppo
Evoluzione prevedibile, rischi ed incertezze per il secondo semestre pag. 25
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 27
Conto economico separato consolidato pag. 28
Conto economico complessivo consolidato pag. 29
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato pag. 29
Rendiconto finanziario consolidato pag. 30
Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato
1 Contenuto e forma del bilancio consolidato pag. 31
1.1 Normativa di riferimento, criteri di redazione, definizioni convenzionali
1.2 Area di consolidamento
1.3 Principali assunzioni, stime e arrotondamenti
1.4 Modifica dei principi contabili
1.5 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottate dal Gruppo
2 Aggregazioni aziendali pag. 34
3 Informativa di settore pag. 34
3.1 Introduzione
3.2 Prospetti contabili per settore operativo
4 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 40
5 Commento alle voci di conto economico pag. 58
6 Altre informazioni rilevanti pag. 63
6.1 Analisi dei flussi di cassa del periodo
6.2 Indebitamento finanziario e covenant su finanziamenti
6.3 Rapporti con entità correlate
6.4 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
6.5 Stagionalità dell'attività
6.6 Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e "fair value"
6.7 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati di copertura
6.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati non di copertura
  • 6.9 Fatti di rilievo successivi
  • 6.10 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e dirigenti con responsabilità strategiche

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98

Attività e struttura del Gruppo Esprinet

1. Informazioni generali sul Gruppo Esprinet

La struttura del Gruppo Esprinet al 30 giugno 2022 è la seguente:

Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A.. Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici e delle varie operazioni di aggregazione aziendale e costituzione di nuove società, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.

Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica". Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente: V-Valley S.r.l., Celly Pacific LTD., Nilox Deutschland Gmbh (in liquidazione dal 16 settembre 2019), 4Side S.r.l., Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l..

Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Italia, la controllata idMAINT S.r.l. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L. (complessivamente il "Gruppo idMAINT") mere società di procacciamento di vendite al servizio di Dacom S.p.A..

Il Sottogruppo Iberica si compone invece, alla medesima data, dalla sub-holding operativa di diritto spagnolo Esprinet Iberica S.L.U. e dalle sue controllate Esprinet Portugal Lda, Vinzeo Technologies S.A.U. e V-Valley Advanced Solutions España, S.A. (già GTI Software Y Networking S.A.). Ai fini della rappresentazione all'interno del Sottogruppo Spagna, la controllata V-Valley Advanced Solutions España, S.A. si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie V-Valley Advanced Solutions Portugal Unipessoal Lda, GTI Software & Networking SARLAU, Optima Logistics S.L.U..

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) e Cavenago (Monza e Brianza).

Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Intesa Sanpaolo S.p.A..

2. Andamento dei mercati di riferimento

Il settore della distribuzione di tecnologia

Europa

Il settore della distribuzione di informatica ed elettronica, misurato dalla società di ricerca Context (giugno 2022) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, nel primo semestre 2022 ha sviluppato ricavi per circa 42,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea (-0,4%) allo stesso periodo dello scorso anno (i ricavi del primo semestre 2021 erano stati di circa 42,9 miliardi di euro).

Andando nel dettaglio per trimestre, il periodo aprile-giugno 2022 ha registrato un andamento negativo rispetto all'anno precedente (-1,2%), come negativo era stato l'andamento nei primi tre mesi (-1,8%).

La Germania, il principale mercato europeo con circa 8,6 miliardi di euro di ricavi, è decresciuta del 4,7%. Regno Unito e Irlanda, secondi per importanza, hanno registrato ricavi in crescita rispetto allo scorso anno (+0,6%).

L'Italia, confermandosi il terzo paese per volume di ricavi – circa 4,5 miliardi di euro-, ha evidenziato una riduzione del giro d'affari del 3,9%. Spagna e Portogallo invece hanno registrato rispettivamente un +0,8% (con ricavi pari a 3,1 miliardi di euro) ed un +7,9% (i ricavi hanno raggiunto circa 820 milioni di euro).

Anche la Francia è risultata in crescita (+1,1%) rispetto ai risultati raggiunti nel primo semestre del 2021, portando i ricavi a 3,8 miliardi di euro.

I paesi dell'Europa orientale (Polonia, Repubblica Ceca, Paesi Baltici e Slovacchia) insieme hanno registrato una crescita superiore alla media europea (+4,2%), nonostante le performance negative di Slovacchia (-1,3%) e Repubblica Ceca (-8,2%), più che compensate dalle crescite di Polonia (+9,4%) e Paesi Baltici (+6,6%).

1° trim. 2022
vs 2021
2° trim. 2022
vs 2021
1° sem. 2022
vs 2021
Totale -1,8% -1,2% -0,4%
Germania -6.8% -2.1% -4.7%
UK-Irlanda -0.1% 1.4% 0.6%
Italia -4.0% -3.7% -3.9%
Francia -0.3% 2.6% 1.1%
Spagna -1.9% 3.6% 0.8%
Polonia 6.2% 12.8% 9.4%
Paesi Bassi -0.9% -1.4% -1.1%
Svizzera -3.0% -1.3% -2.2%
Svezia 5.9% 12.5% 9.1%
Belgio -2.6% 8.6% 2.6%
Austria 6.1% 2.2% 4.2%
Repubblica Ceca -6.6% -9.8% -8.2%
Portogallo 11.0% 4.7% 7.9%
Danimarca -10.5% 2.1% -5.0%
Finlandia 3.3% 4.6% 4.0%
Norvegia -2.4% 0.7% -0.9%
Paesi Baltici 7.6% 5.6% 6.6%
Slovacchia -6.8% 4.9% -1.3%

La tabella seguente riassume l'andamento della distribuzione nei primi due trimestri:

Italia

Il mercato italiano della distribuzione di tecnologia mappato nel Panel Context nel primo semestre del 2022 è decresciuto del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Dopo una decrescita nel primo trimestre del 4,0%, il secondo trimestre ha registrato un -3,7% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.

Mobile Computing (notebook e tablet) e Desktop Computing hanno avuto il maggiore impatto sulla performance negativa dell'Italia: con un peso di circa il 21,5% sul giro di affari totale, hanno insieme registrato una riduzione del 23,2%. A tale proposito occorre tuttavia ricordare che il comparto del PC nel primo semestre del 2021 aveva raggiunto livelli record, essendovi disponibilità di prodotto ed una forte domanda ancora favorita dallo smart-working e dalla didattica a distanza.

Anche gli Smartphone, seconda categoria per importanza (17,3% sui ricavi totali in Italia), hanno evidenziato un importante rallentamento (-7,5%) rispetto ai primi sei mesi del 2021.

Così come stampanti e consumabili che sono decresciuti del 5,6%.

All'opposto invece la categoria dei monitor, soprattutto grazie al contributo dei modelli di largo formato (+175,2%), sono cresciuti del 35,0%. I televisori, la cui domanda è stata sostenuta dalle agevolazioni statali, hanno registrato un incremento del 39,0%.

Da ultimo è importante evidenziare come, grazie soprattutto agli investimenti delle aziende e della pubblica amministrazione legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, le categorie di prodotto legate al Software e al mondo del Datacenter abbiano segnato considerevoli incrementi, rispettivamente del 17,6% e del 5,9%.

Il Gruppo in Italia ha registrato un rallentamento dei ricavi del 7,3% sottoperformando il mercato.

La clientela "business" nel mercato della distribuzione è cresciuta del 3,8% ed i ricavi del Gruppo in questo segmento si sono mossi in linea, mentre il segmento di mercato "retail" è decresciuto del 16,3% ed in questo caso il Gruppo ha sovraperformato.

Spagna

Nel primo semestre del 2022 il mercato spagnolo della distribuzione di tecnologia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ha registrato una crescita dello 0,8%, con il trimestre appena concluso al +3,6% in recupero della decrescita dell'1,9% registrata nei primi tre mesi.

Seppure con un impatto minore, anche in Spagna le categorie Mobile Computing (notebook e tablet) e Desktop Computing, che insieme incidono per il 20,5% sui ricavi totali, hanno visto ridurre il giro d'affari (-9,0%).

E così anche per gli Smartphone, seconda categoria per importanza (16,0% sui ricavi totali in Spagna), che hanno evidenziato un rallentamento (-7,9%) rispetto ai primi sei mesi del 2021.

Comportamento molto simile al mercato italiano anche per stampanti e consumabili, il cui peso sui ricavi totali è stato dell'8,1% e la decrescita del 5,1%.

Per quanto riguarda la categoria dei monitor, si sono invece registrate delle crescite: i monitor desktop hanno segnato un +5,5%, i display largo formato un +33,9%. Da segnalare anche l'incremento delle vendite di televisori: +150,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie ai risultati nel mercato della distribuzione spagnola del marchio Xiaomi.

Gli investimenti delle aziende e della pubblica amministrazione legati al NextGenEU sono stati il motore della crescita in ambito Infrastructure, dove il Software ha segnato un aumento del 18,8% ed i prodotti legati al Datacenter hanno registrato un +9,2%.

Il Gruppo in Spagna ha registrato un incremento dei ricavi del 4,1% incrementando la propria quota di mercato.

La clientela "business" è cresciuta del 7,1% ed il Gruppo ha accresciuto la propria quota, mentre il segmento di mercato "retail" è decresciuto del 9,2% ed in questo segmento i ricavi del Gruppo si sono mossi pressoché in linea.

Portogallo

Il mercato portoghese della distribuzione di tecnologia mappato nel Panel Context nel primo semestre del 2022 è cresciuto del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, con il trimestre appena concluso al +4,7%. Il primo trimestre aveva registrato una crescita del 11,0%.

Diversamente da quanto avvenuto in Italia ed in Spagna, in Portogallo Mobile Computing (notebook e tablet) e Desktop Computing, che insieme incidono per il 28,1% sui ricavi totali, hanno visto aumentare il giro d'affari del 6,8%.

Anche gli Smartphone, il cui peso sui ricavi totali nel mercato della distribuzione portoghese si è attestato al 19,1%, hanno segnato un incremento importante: +8,2%.

In ambito Infrastructure, se da un lato il Software è cresciuto ad un tasso del 19,1%, l'Hardware (server, storage, networking e altri prodotti) ha registrato un -7,9%.

Il Gruppo in Portogallo ha registrato un incremento dei ricavi del 20,8% incrementando ulteriormente la propria quota di mercato.

La clientela "business" è cresciuta del 17,6% ed il Gruppo ha sottoperformato il mercato; il segmento di mercato "retail" invece è decresciuto del 3,5% ed il Gruppo, i cui ricavi sono cresciuti, sovraperformando il mercato, ha ampiamente incrementato la propria quota di mercato.

Risultati di Gruppo per il periodo

1. Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo del periodo

6 mesi* 2° trimestre**
(euro/000) note 2022 % 2021 note % % var.
22/21
2022 % 2021 note % % var.
22/21
Dati economici
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 100,0% 2.236.823 100,0% $-3%$ 1.039.190 100,0% 1.070.785 100,0% $-3%$
Margine commerciale lordo 114.179 5,2% 116.791 5,2% $-2%$ 56.882 5,5% 60.898 5.7% $-7%$
EBITDA (1) 37.551 1,7% 41.717 (1) 1,9% $-10%$ 17.817 1,7% 21.419 2,0% $-17%$
Utile operativo (EBIT) 29.069 1,3% 34.059 1,5% $-15%$ 13.452 1,3% 17.513 1,6% $-23%$
Utile prima delle imposte 24.796 1,1% 30.314 1,4% $-18%$ 11.017 1,1% 16.226 1,5% $-32%$
Utile netto 18.032 0,8% 22.050 1,0% $-18%$ 7.958 0,8% 11.842 1,1% $-33%$
Dati patrimoniali e finanziari
Cash flow (2) 26.514 29.708 (2)
Investimenti lordi 5.259 3.514
Capitale d'esercizio netto (3) 410.910 (63.728) (3)
Capitale circolante comm. netto (4) 405.258 (75.832) (4)
Capitale immobilizzato (5) 247.902 245.222 (5)
Capitale investito netto (6) 635.753 158.941 (6)
Patrimonio netto 378.877 386.118
Patrimonio netto tangibile (7) 268.458 275.390 (7)
Posizione finanziaria netta (PFN) (8) 256.876 (227.177) (8)
Principali indicatori
PFN/Patrimonio netto 0,7 (0,6)
PFN/Patrimonio netto tangibile 1,0 (0,8)
Utile operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti 6,8 9,1
EBITDA/Oneri finanziari netti 8,8 11,1
PFN/EBITDA (9) 3,2 (2.7) (9)
ROCE (10) 12.9% 23,2% (10)
Dati operativi
Numero dipendenti a fine periodo 1.759 1.650
Numero dipendenti medi (11) 1.740 1.624 (11)
Utile per azione (euro)
Utile per azione base 0,36 0,45 $-20%$ 0,16 0,24 $-33%$
Utile per azione diluito 0.36 0,44 $-18%$ 0,16 0,24 $-33%$

(*) Gli indicatori di natura patrimoniale e finanziaria di confronto sono calcolati sui dati al 31 dicembre 2021.

(**) Non sottoposti a revisione contabile limitata.

(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti e svalutazioni.

(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.

(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.

(4) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.

(5) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati.

(6) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.

(7) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.

(8) Sommatoria di debiti finanziari, passività finanziarie per leasing, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari verso società di factoring.

(9) EBITDA nella nozione "12 mesi rolling".

(10) Calcolato come rapporto tra (i) utile operativo (EBIT) al netto delle componenti "non ricorrenti", degli effetti del principio contabile IFRS 16 e delle imposte calcolate al tax rate effettivo dell'ultimo bilancio consolidato annuale pubblicato, e (ii) media del capitale investito (calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato) registrato alla data di chiusura del periodo ed alle quattro precedenti date di chiusura trimestrali.

(11) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.

I risultati economico-finanziari del primo semestre 2022 e dei periodi di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dall'Unione Europea in vigore nel periodo di riferimento.

Tali risultati sono sottoposti a revisione contabile limitata da parte della società PricewaterhouseCoopers S.p.A., ad eccezione dei valori rappresentativi del solo secondo trimestre.

Nella tabella precedente, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo.

In calce alla tabella, in linea con gli Orientamenti ESMA/2015/1415 dell'ESMA (European Securities and Market Authority) emanati ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento ESMA, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators) e recepiti da CONSOB con Comunicazione n. 0092543 del 03/12/2015, si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.

2. Commento ai risultati economico-finanziari del periodo

A) Principali risultati del Gruppo Esprinet

I principali risultati economici del Gruppo al 30 giugno 2022 sono di seguito illustrati:

(E/000) $1^\circ$ sem.
2022
$1°$ sem.
2021
% Var. $2°$ trim.
2022
2° trim.
2021
% Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 2.236.823 $-3%$ 1.039.190 1.070.785 -3%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 2.062.038 2.117.784 $-3%$ 981.104 1.008.814 $-3%$
Costi finanziari cessioni crediti (1) 1.801 1.750 3% 892 816 9%
Margine commerciale lordo (2) 114.786 117.289 $-2%$ 57.194 61.155 -6%
Margine commerciale lordo % 5.27% 5.24% 5.50% 5.71%
Costo del personale 44.914 42.592 5% 22.592 21.730 4%
Altri costi operativi 31.934 32,980 $-3%$ 16.398 18.006 $-9%$
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (3) 37.938 41.717 -9% 18.204 21.419 $-15%$
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1.74% 1.87% 1.75% 2.00%
Ammortamenti 2.763 2.283 21% 1.399 1.147 22%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 5.719 5.375 6% 2.966 2.759 8%
Impairment Avviamento n/s n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted (3) 29.456 34.059 $-14%$ 13.839 17.513 $-21%$
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1.35% 1.52% 1.33% 1.64%
Oneri non ricorrenti (4) 387 100% 387 100%
Utile operativo (EBIT) 29.069 34.059 $-15%$ 13.452 17.513 $-23%$
Utile operativo (EBIT) % 1.33% 1.52% 1.29% 1.64%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) 1.646 1.581 4% 844 790 7%
Altri oneri finanziari netti 1.265 1,294 $-2%$ 626 701 $-11%$
(Utili)/Perdite su cambi 1.362 870 57% 965 (204) <100%
Utile ante imposte 24.796 30.314 $-18%$ 11.017 16.226 $-32%$
Imposte sul reddito 6.764 8.264 $-18%$ 3.059 4.384 $-30%$
Utile netto 18.032 22.050 $-18%$ 7.958 11.842 $-33%$
- di cui di pertinenza dei terzi (78) $-100%$ (53) $-100%$
- di cui di pertinenza del Gruppo 18.032 22.128 $-19%$ 7.958 11.895 -33%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui con riferimento al primo semestre 2022 € 0,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 2.178,6 milioni di euro ed hanno evidenziato una flessione del -3% rispetto a 2.236,8 milioni di euro realizzati nel primo semestre 2021, mostrando un andamento analogo anche per il solo secondo trimestre 2022.

Il margine commerciale lordo è pari a 114,8 milioni di euro ed evidenzia una flessione del -2% rispetto ai 117,3 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2021 a seguito dell'andamento dei ricavi. Il margine percentuale evidenzia infatti un seppur minimo miglioramento, dal 5,24% al 5,27%, grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business ad alto margine in coerenza con la strategia del Gruppo.

Nel solo secondo trimestre il margine commerciale lordo, pari a 57,2 milioni di euro, presenta una flessione del -6% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un margine percentuale che passa dal 5,71% al 5,50%.

L'EBITDA Adjusted, pari a 37,9 milioni di euro, -9% rispetto a 41,7 milioni di euro nel primo semestre 2021, è calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente, pari a 0,4 milioni di euro, sostenuti dalla capogruppo in relazione all'avvio del processo finalizzato al lancio dell'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria delle azioni ordinarie della società italiana Cellularline S.p.A.. L'incidenza sui ricavi, ridotta all'1,74% dall'1,87% del primo semestre 2021, risente dell'incremento dei costi operativi in conseguenza principalmente delle dinamiche legate ai flussi del personale. Nel solo secondo trimestre l'EBITDA Adjusted, pari a 18,2 milioni di euro, presenta una riduzione del -15% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente con una incidenza percentuale che si attesta all'1,75% rispetto al 2,00% rilevato nel secondo trimestre 2021.

L'EBIT Adjusted, al lordo di 0,4 milioni di euro di oneri non ricorrenti sopra citati, è pari a 29,5 milioni di euro, -14% rispetto ai 34,1 milioni di euro rilevati nel primo semestre del 2021 con un'incidenza percentuale sui ricavi che si attesta all'1,35% dall'1,52% del primo semestre 2021. Nel solo secondo trimestre del 2022 l'EBIT Adjusted presenta una flessione del -21% attestandosi a 13,8 milioni di euro, con un'incidenza percentuale sui ricavi dell'1,33% rispetto all'1,64% del secondo trimestre 2021.

L'EBIT, pari a 29,1 milioni di euro, registra variazioni percentuali allineate all'EBIT Adjusted in conseguenza del contenuto ammontare delle summenzionate poste di natura non ricorrente.

L'utile ante imposte è pari a 24,8 milioni di euro rispetto a 30,3 milioni di euro nel primo semestre 2021, in ulteriore flessione rispetto all'EBIT per le ulteriormente negative dinamiche nel rapporto di cambio euro/dollaro statunitense che ha continuato in particolar modo nel secondo trimestre, conducendo ad una flessione rispetto allo stesso trimestre 2021 del -32%.

L'utile netto è pari a 18,0 milioni di euro (22,1 milioni di euro nel primo semestre 2021). Nel secondo trimestre si registra una riduzione di 3,8 milioni di euro rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente.

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021
Capitale immobilizzato 247.902 245.222
Capitale circolante commerciale netto 405.258 (75.832)
Altre attività/passività correnti 5.652 12.104
Altre attività/passività non correnti (23.059) (22.553)
Totale Impieghi 635.753 158.941
Debiti finanziari correnti 101.320 55.195
Passività finanziarie per leasing 10.297 9.829
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 2
Crediti finanziari verso società di factoring (1.080) (3.128)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.015 1.854
Crediti finanziari verso altri correnti (10.450) (9.857)
Disponibilità liquide (41.937) (491.471)
Debiti finanziari correnti netti 59.165 (437.576)
Debiti finanziari non correnti 94.528 106.531
Passività finanziarie per leasing 102.468 102.253
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 715 1.615
Debiti finanziari netti (A) 256.876 (227.177)
Patrimonio netto (B) 378.877 386.118
Totale Fonti (C=A+B) 635.753 158.941

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo al 30 giugno 2022 sono di seguito illustrati:

L'attività di distribuzione di tecnologia si caratterizza per un elevato grado di stagionalità e, conseguentemente, anche il capitale investito a supporto del business mostra delle rilevanti oscillazioni tra i vari trimestri e nel confronto con la situazione al 31 dicembre.

Il capitale investito netto al 30 giugno 2022 è pari a 635,8 milioni di euro ed è finanziato da:

  • patrimonio netto per 378,9 milioni di euro (386,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021);

  • posizione finanziaria netta negativa per 256,9 milioni di euro, in flessione sia rispetto al 31 dicembre 2021 (positiva per 227,2 milioni di euro) che al 30 giugno 2021 (negativa per 104,9 milioni di euro).

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale è influenzata da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione), la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno, i piani di sostegno da parte dei principali fornitori nei periodi di picco stagionale. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e contemplano quindi la cancellazione dei crediti dall'attivo patrimoniale in conformità al principio contabile IFRS 9, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno 2022 quantificabile in 382,3 milioni di euro (561,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e 342,3 al 30 giugno 2021).

Gli indicatori patrimoniali e finanziari confermano la solidità del Gruppo.

B) Principali risultati per area geografica

B.1) Sottogruppo Italia

I principali risultati economici del Sottogruppo Italia al 30 giugno 2022 sono di seguito illustrati:

(E/000) $1^\circ$ sem.
2022
$1^\circ$ sem.
2021
% Var. 2° trim.
2022
2° trim.
2021
% Var.
Ricavi da contratti con clienti 1.335.913 1.437.595 $-7%$ 627.343 685,208 -8%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 1.261.372 1.357.425 $-7%$ 589.926 642.259 -8%
Costi finanziari cessioni crediti (1) 902 1.082 $-17%$ 381 529 $-28%$
Margine commerciale lordo (2) 73.639 79.088 $-7%$ 37.036 42.420 -13%
Margine commerciale lordo % 5.51% 5.50% 5.90% 6.19%
Costo del personale 28.347 27.428 3% 14.349 14.095 2%
Altri costi operativi 24.473 26.081 $-6%$ 12.548 14.561 $-14%$
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (3) 20.819 25.579 $-19%$ 10.139 13.764 $-26%$
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1.56% 1.78% 1,62% 2.01%
Ammortamenti 1.776 1.691 5% 890 855 4%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 4.216 3.936 7% 2.164 2.050 6%
Impairment Avviamento n/s n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted (3) 14.827 19.952 $-26%$ 7.085 10.859 -35%
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1.11% 1.39% 1.13% 1,58%
Oneri non ricorrenti (4) 387 100% 387 100%
Utile operativo (EBIT) 14.440 19.952 $-28%$ 6.698 10.859 -38%
Utile operativo (EBIT) % 1.08% 1.39% 1.07% 1.58%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di cui con riferimento al primo semestre 2022 € 0,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".

I ricavi da contratti con clienti ammontano a 1.335,9 milioni di euro ed hanno evidenziato una flessione del -7% rispetto a 1.437,6 milioni di euro realizzati nel primo semestre 2021 (-8% con riferimento al solo secondo trimestre 2022).

Il margine commerciale lordo è pari a 73,6 milioni di euro ed evidenzia una flessione del -7% rispetto ai 79,1 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2021 in conseguenza dell'andamento dei ricavi, presentandosi invece il margine percentuale in linea con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Nel solo secondo trimestre il margine commerciale lordo, pari a 37,0 milioni di euro, presenta una flessione del -13% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un margine percentuale che passa dal 6,19% al 5,90%.

L'EBITDA Adjusted, pari a 20,8 milioni di euro -4,8 milioni di euro rispetto a 25,6 milioni di euro nel primo semestre 2021, è calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente pari a 0,4 milioni di euro sostenuti dalla capogruppo in relazione all'avvio del processo finalizzato al lancio dell'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria delle azioni ordinarie della società italiana Cellularline S.p.A.. La flessione risulta meno marcata, in valore assoluto, rispetto a quanto registrato a livello di margine commerciale (-5,5 milioni di euro) grazie al contenimento dei costi operativi. Nel solo secondo trimestre l'EBITDA Adjusted, pari a 10,1 milioni di euro, presenta una riduzione del -26% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente con una incidenza percentuale che si attesta all'1,62% rispetto al 2,01% rilevato nel secondo trimestre 2021.

L'EBIT Adjusted, al lordo di 0,4 milioni di euro di oneri non ricorrenti sopra citati, è pari a 14,8 milioni di euro, -26% rispetto al primo semestre del 2021 con un'incidenza percentuale sui ricavi che si attesta all'1,11% dall'1,39% di tale precedente periodo, Nel solo secondo trimestre del 2022 l'EBIT Adjusted presenta una flessione più marcata attestandosi a 7,1 milioni di euro, con un'incidenza percentuale sui ricavi dell'1,13% rispetto all'1,58% del secondo trimestre 2021.

L'EBIT, pari a 14,4 milioni di euro, registra andamenti più marcati rispetto all'EBIT Adjusted in conseguenza dei summenzionati oneri di natura non ricorrente.

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia al 30 giugno 2022 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021
Capitale immobilizzato 201,209 199.337
Capitale circolante commerciale netto 194.488 (61.426)
Altre attività/passività correnti 21.451 30.725
Altre attività/passività non correnti (10.489) (10.800)
Totale Impieghi 406.659 157.836
Debiti finanziari correnti 65.365 33.950
Passività finanziarie per leasing 7.392 7.184
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.015 1.854
Crediti finanziari verso società di factoring (1.080) (3.128)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (30.000) (40.000)
Crediti finanziari verso altri correnti (10.449) (9.857)
Disponibilità liquide (27.028) (253.463)
Debiti finanziari correnti netti 5.215 (263.460)
Debiti finanziari non correnti 47.153 48.515
Passività finanziarie per leasing 82.560 82.931
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 715 1.615
Debiti finanziari netti (A) 135.643 (130.399)
Patrimonio netto (B) 271.016 288.235
Totale Fonti (C=A+B) 406.659 157.836

La posizione finanziaria netta è negativa per 135,6 milioni di euro e mostra una flessione, sia rispetto al surplus di liquidità di 130,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 che, rispetto alla posizione finanziaria netta negativa per 79,1 milioni di euro al 30 giugno 2021.

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione), la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno, i piani di sostegno da parte dei principali fornitori nei periodi di picco stagionale. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel semestre.

I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno quantificabile in 193,3 milioni di euro (319,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e 211,8 milioni di euro al 30 giugno 2021).

B.2) Sottogruppo Iberica

I principali risultati economici del Sottogruppo Iberica al 30 giugno 2022 sono di seguito illustrati:

(E/000) $1^\circ$ sem.
2022
$1°$ sem.
2021
% Var. 2° trim.
2022
2° trim.
2021
% Var.
Ricavi da contratti con clienti 860.611 816,325 5% 419.956 392.784 7%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 818.607 777.474 5% 399.284 373.787 7%
Costi finanziari cessioni crediti (1) 899 668 35% 511 287 78%
Margine commerciale lordo (2) 41.105 38.183 8% 20.161 18.710 8%
Margine commerciale lordo % 4,78% 4.68% 4.80% 4.76%
Costo del personale 16.567 15.165 9% 8.242 7.635 8%
Altri costi operativi 7.654 7.063 8% 3.962 3.496 13%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (3) 16.884 15.955 6% 7.957 7.579 5%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,96% 1.95% 1.89% 1.93%
Ammortamenti 821 441 86% 418 247 69%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) 1.503 1.439 4% 802 709 13%
Impairment Avviamento n/s n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted (3) 14.560 14.075 3% 6.737 6.623 2%
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1,69% 1.72% 1,60% 1.69%
Oneri non ricorrenti n/s ۰ n/s
Utile operativo (EBIT) 14.560 14.075 3% 6.737 6.623 2%
Utile operativo (EBIT) % 1.69% 1.72% 1.60% 1.69%

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

I ricavi da contratti con clienti si attestano a 860,6 milioni di euro, +5% rispetto a 816,3 milioni di euro nel primo semestre 2021. Nel solo secondo trimestre le vendite hanno evidenziato un incremento del +7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Il margine commerciale lordo è pari a 41,1 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +8% rispetto ai 38,2 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2021 per effetto sia dei maggiori ricavi realizzati sia del miglioramento del margine percentuale, dal 4,68% al 4,78%. Andamento equivalente si registra nel solo secondo trimestre con un margine percentuale in miglioramento dal 4,76% al 4,80%.

L'EBITDA Adjusted e l'EBITDA, equivalenti non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente nei due periodi posti a confronto, sono pari a 16,9 milioni di euro, +6% rispetto ai 16,0 milioni di euro del primo semestre 2021, trainati dal miglioramento del margine commerciale lordo nonostante la maggiore incidenza dei costi operativi legati in particolare alle dinamiche legate ai flussi del personale. Il solo secondo trimestre mostra un incremento del +5% rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente.

L'EBIT Adjusted e L'EBIT, equivalenti, sono pari a 14,6 milioni di euro evidenziando un incremento del +3% rispetto al primo semestre 2021, influenzati dagli ammortamenti della Customer list iscritta a settembre 2021 nell'ambito della Purchase Price Allocation relativa all'acquisizione dell'ex Gruppo GTI. L'incidenza sui ricavi risulta in calo all'1,69% dall'1,72% del primo semestre 2021. Nel solo secondo trimestre i valori presentano una crescita del +2% rispetto al secondo trimestre dell'esercizio precedente.

I principali risultati finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Spagna al 30 giugno 2022 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021
Capitale immobilizzato 121.383 120.490
Capitale circolante commerciale netto 210.956 (14.151)
Altre attività/passività correnti (15.799) (18.622)
Altre attività/passività non correnti (12.570) (11.753)
Totale Impieghi 303.970 75.964
Debiti finanziari correnti 35.955 21.245
Passività finanziarie per leasing 2.905 2.645
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 2
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo 30.000 40.000
Disponibilità liquide (14.909) (238.008)
Debiti finanziari correnti netti 53.951 (174.116)
Debiti finanziari non correnti 47.375 58.016
Passività finanziarie per leasing 19.908 19.322
Debiti finanziari netti (A) 121.234 (96.778)
Patrimonio netto (B) 182.736 172.742
Totale Fonti (C=A+B) 303.970 75.964

La posizione finanziaria netta è negativa per 121,3 milioni di euro e mostra una flessione sia rispetto al surplus di liquidità di 96,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021 che rispetto alla posizione finanziaria netta negativa di 25,7 milioni di euro al 30 giugno 2021.

Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 30 giugno è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l'andamento delle cessioni "pro-soluto" di crediti commerciali (factoring e confirming), la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell'anno, i piani di sostegno da parte dei principali fornitori nei periodi di picco stagionale. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel semestre.

I citati programmi di factoring e confirming dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall'attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno quantificabile in 189,0 milioni di euro (241,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e 130,4 al 30 giugno 2021).

C) Principali risultati del Gruppo Esprinet Pre-IFRS 16

Di seguito si riportano i principali risultati economici del Gruppo in cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio contabile IFRS 16:

(E/000) $1^\circ$ sem.
2022
$1^\circ$ sem.
2021
% Var.
Pre-IFRS16 Pre-IFRS16
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 2.236.823 -3%
Costo del venduto escluso costi finanziari cessioni 2.062.038 2.117.784 $-3%$
Costi finanziari cessioni crediti (1) 1.801 1.750 3%
Margine commerciale lordo (2) 114.786 117.289 $-2%$
Margine commerciale lordo % 5,27% 5,24%
Costo del personale 44.914 42.592 5%
Altri costi operativi 38.777 38.952 O%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (3) 31.095 35.745 $-13%$
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted % 1,43% 1,60%
Ammortamenti 2.763 2.283 21%
Ammortamenti diritti d'uso di attività (IFRS 16) n/s
Impairment Avviamento n/s
Utile operativo (EBIT) adjusted (3) 28.332 33.462 $-15%$
Utile operativo (EBIT) adjusted % 1,30% 1,50%
Oneri non ricorrenti (4) 387 100%
Utile operativo (EBIT) 27.945 33.462 $-16%$
Utile operativo (EBIT) % 1,28% 1,50%
Interessi passivi su leasing (IFRS 16) n/s
Altri oneri finanziari netti 1.265 1.294 $-2%$
(Utili)/Perdite su cambi 1.362 870 57%
Utile ante imposte 25.318 31.298 $-19%$
Imposte sul reddito 6.855 8.478 $-19%$
Utile netto 18.463 22.820 -19%
- di cui di pertinenza dei terzi (78) 100%
- di cui di pertinenza del Gruppo 18.463 22.898 $-19%$

(1) Sconti finanziari per anticipazioni "pro-soluto" di crediti commerciali nell'ambito di programmi rotativi di factoring, confirming e cartolarizzazione.

(2) Al lordo degli ammortamenti che per destinazione entrerebbero nel costo del venduto.

(3) Adjusted in quanto al lordo delle poste non ricorrenti.

(4) Di € 0,4 milioni altrimenti inclusi negli "Altri costi operativi".

Di seguito si riportano i principali risultati finanziari e patrimoniali del Gruppo di cui i dati risultano rettificati degli effetti del principio IFRS 16:

(euro/000) Pre - IFRS 16 30/06/2022 31/12/2021
Pre - IFRS 16
Capitale immobilizzato 139.725 137.316
Capitale circolante commerciale netto 405.258 (75.859)
Altre attività/passività correnti 5.391 11.850
Altre attività/passività non correnti (23.059) (22.553)
Totale Impieghi 527.315 50.754
Debiti finanziari correnti 101.320 55.195
Passività finanziarie per leasing - -
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati - 2
Crediti finanziari verso società di factoring (1.080) (3.128)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.015 1.854
Crediti finanziari verso altri correnti (10.450) (9.857)
Disponibilità liquide (41.937) (491.471)
Debiti finanziari correnti netti 48.868 (447.405)
Debiti finanziari non correnti 94.528 106.531
Passività finanziarie per leasing - -
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 715 1.615
Debiti finanziari netti (A) 144.111 (339.259)
383.204 390.013
Patrimonio netto (B)
3. Totale Fonti (C=A+B)
Andamento dei ricavi per tipologia di cliente e famiglia di prodotto
527.315 50.754
(milioni di euro) 1° sem.
2022
% 1° sem.
2021
% Var. % Var. 2° trim
2022
% 2° trim
2021
Retailer/e-tailers 845,8 38,8% 945,3 42,3% (99,5) -11% 363,2 34,9% 464,2
IT Reseller
Rettifiche per riconciliazione *
1.454,4
(121,6)
66,8%
-5,6%
1.375,2
(83,7)
61,5%
-3,7%
79,2
(37,9)
6
%
45%
730,1
(54,1)
70,3%
-5,2%
650,5
(43,9)
Ricavi da contratti con clienti
(*)
2.178,6 100,0% 2.236,8 100,0% (58,2) -3% 1.039,2 100,0% 1.070,8 100,0%
Aggiustamenti contabili per rappresentazione principal vs agent, revenue recognition, rettifiche future ecc.
Nei primi sei mesi del 2022 il mercato registra una crescita del +6% nel Segmento Business (IT
Reseller) ed un arretramento del -12% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer). I ricavi del Gruppo
mostrano un andamento sostanzialmente in linea con il mercato rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno nel Segmento Business (1.454,4 milioni di euro, +6%) e leggermente migliore nel
Segmento Consumer (845,8 milioni di euro, -11%).
(milioni di euro) 1° sem. % 1° sem. % Var. 2° trim
2022
% 2° trim
2021
PC (notebook, tablet, desktop, monitor) 2022
765,8
35,2% 2021
829,9
37,1% (64,1) -8% 364,8 35,1% 371,9
Stampanti e consumabili 180,3 8,3% 206,6 9,2% (26,3) -13% 88,7 8,5% 95,7
Altri prodotti
Totale IT Clients
170,9
1.117,0
7,8%
51,3%
184,1
1.220,6
8,2%
54,6%
(13,2)
(103,6)
-7%
-8%
84,2
537,7
8,1%
51,7%
97,4
565,0
Smartphones 553,6 25,4% 577,9 25,8% (24,3) -4% 241,7 23,3% 286,0
Elettrodomestici
Gaming (hardware e software)
46,2
12,0
2,1%
0,6%
33,4
10,4
1,5%
0,5%
12,8
1,6
38%
15%
23,5
6,1
2,3%
0,6%
20,5
6,4
Altri prodotti 115,4 5,3% 70,3 3,1% 45,1 64% 51,6 5,0% 36,4
Totale Consumer Electronics 727,2 33,4% 692,0 30,9% 35,2 5%
29%
322,9 31,1% 349,3
Hardware (networking, storage, server & altri)
Software, Servizi, Cloud
318,0
138,0
14,6%
6,3%
246,8
161,1
11,0%
7,2%
71,2
(23,1)
-14% 162,2
70,5
15,6%
6,8%
120,9
79,5
Totale Advanced Solutions
Rettifiche per riconciliazione *
456,0
(121,6)
20,9%
-5,6%
407,9
(83,7)
18,2%
-3,7%
48,1
(37,9)
12%
45%
232,7
(54,1)
22,4%
-5,2%
200,4
(43,9)

3. Andamento dei ricavi per tipologia di cliente e famiglia di prodotto

(milioni di euro) 1° sem.
2022
% 1° sem.
2021
% Var. % Var. 2° trim
2022
% 2° trim
2021
% Var. % Var.
Retailer/e-tailers 845,8 38,8% 945,3 42,3% (99,5) -11% 363,2 34,9% 464,2 43,3% (101,0) -22%
IT Reseller 1.454,4 66,8% 1.375,2 61,5% 79,2 6
%
730,1 70,3% 650,5 60,8% 79,6 12%
Rettifiche per riconciliazione * (121,6) -5,6% (83,7) -3,7% (37,9) 45% (54,1) -5,2% (43,9) -4,1% (10,2) 23%
Ricavi da contratti con clienti 2.178,6 100,0% 2.236,8 100,0% (58,2) -3% 1.039,2 100,0% 1.070,8 100,0% (31,6) -3%

Nei primi sei mesi del 2022 il mercato registra una crescita del +6% nel Segmento Business (IT Reseller) ed un arretramento del -12% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer). I ricavi del Gruppo mostrano un andamento sostanzialmente in linea con il mercato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nel Segmento Business (1.454,4 milioni di euro, +6%) e leggermente migliore nel Segmento Consumer (845,8 milioni di euro, -11%).

(milioni di euro) 1° sem.
2022
% 1° sem.
2021
% Var. % Var. 2° trim
2022
% 2° trim
2021
% Var. % Var.
PC (notebook, tablet, desktop, monitor) 765,8 35,2% 829,9 37,1% (64,1) -8% 364,8 35,1% 371,9 34,7% (7,1) -2%
Stampanti e consumabili 180,3 8,3% 206,6 9,2% (26,3) -13% 88,7 8,5% 95,7 8,9% (7,0) -7%
Altri prodotti 170,9 7,8% 184,1 8,2% (13,2) -7% 84,2 8,1% 97,4 9,1% (13,2) -14%
Totale IT Clients 1.117,0 51,3% 1.220,6 54,6% (103,6) -8% 537,7 51,7% 565,0 52,8% (27,3) -5%
Smartphones 553,6 25,4% 577,9 25,8% (24,3) -4% 241,7 23,3% 286,0 26,7% (44,3) -15%
Elettrodomestici 46,2 2,1% 33,4 1,5% 12,8 38% 23,5 2,3% 20,5 1,9% 3,0 15%
Gaming (hardware e software) 12,0 0,6% 10,4 0,5% 1,6 15% 6,1 0,6% 6,4 0,6% (0,3) -5%
Altri prodotti 115,4 5,3% 70,3 3,1% 45,1 64% 51,6 5,0% 36,4 3,4% 15,2 42%
Totale Consumer Electronics 727,2 33,4% 692,0 30,9% 35,2 5% 322,9 31,1% 349,3 32,6% (26,4) -8%
Hardware (networking, storage, server & altri) 318,0 14,6% 246,8 11,0% 71,2 29% 162,2 15,6% 120,9 11,3% 41,3 34%
Software, Servizi, Cloud 138,0 6,3% 161,1 7,2% (23,1) -14% 70,5 6,8% 79,5 7,4% (9,0) -11%
Totale Advanced Solutions 456,0 20,9% 407,9 18,2% 48,1 12% 232,7 22,4% 200,4 18,7% 32,3 16%
Rettifiche per riconciliazione * (121,6) -5,6% (83,7) -3,7% (37,9) 45% (54,1) -5,2% (43,9) -4,1% (10,2) 23%
Ricavi da contratti con clienti 2.178,6 100,0% 2.236,8 100,0% (58,2) -3% 1.039,2 100,0% 1.070,8 100,0% (31,6) -3%

Analizzando il dettaglio delle categorie merceologiche, il segmento degli IT Clients segna per il Gruppo un -8% con tutte le categorie in flessione: PC (-8%), Stampanti e consumabili (-13%) e Altri prodotti, ossia componentistica e accessori, (-7%). Secondo i dati Context, nel primo semestre del 2022 anche il mercato degli IT Clients riporta una decrescita dell'8%, dove i PC a causa soprattutto della debole domanda in area consumer, registrano un -14% e Stampanti e consumabili un -5%.

Il segmento Consumer Electronics vede invece crescere il Gruppo del 5%, nonostante i ricavi degli Smartphone si riducano del 4%. Tale decrescita è più che compensata infatti dalle performance molto positive degli Elettrodomestici (+38%), del Gaming (+15%) e degli Altri prodotti (+64%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori. Il Gruppo consolida così in questo segmento la propria quota di mercato; secondo i dati Context infatti, il segmento dei Consumer Electronics nel panel della distribuzione nei primi sei mesi del 2022 decresce del -2%, sostanzialmente per il rallentamento degli Smartphone (-6%), non compensato dagli incrementi di Gaming (+31%), Elettrodomestici (+13%) e Altri prodotti (+4%).

Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo, overperformando la crescita del mercato (+10%) sempre secondo quanto misurato dalla società di ricerca inglese Context, registra un aumento dei ricavi del 12%, salendo a 456,0 milioni di euro rispetto a 407,9 milioni di euro nel periodo gennaio-giugno 2021. Si segnala anche la performance di ESPRINET in ambito XaaS ("Everything as a Service"), i cui ricavi nei primi sei mesi del 2022 si attestano a 77,5 milioni di euro (+23%).

In coerenza con la strategia del Gruppo di focalizzazione sulle linee di business alto marginanti, l'incidenza delle vendite di Advanced Solutions sale al 21% (20% nei primi tre mesi del 2022 e 18% nel primo semestre 2021).

Fatti di rilievo del periodo

I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Assemblea degli azionisti della capogruppo Esprinet S.p.A.

In data 14 aprile 2022 si è tenuta l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Esprinet S.p.A. che, tra i vari punti all'o.d.g. ha:

Parte ordinaria:

  • approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 destinando ad incremento della Riserva Straordinaria i 18,5 milioni di euro di utile netto realizzati;
  • deliberata la distribuzione di un dividendo di euro 0,54 per azione, escluse le azioni proprie in portafoglio alla data del 25 aprile 2022;
  • preso atto del Bilancio Consolidato e del Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2021;
  • approvata la Relazione sulla Remunerazione;
  • autorizzato l'acquisto di azioni proprie ordinarie per 18 mesi dalla data della delibera e comunque entro il limite massimo del 5% del Capitale Sociale della Società;
  • approvata l'integrazione del compenso della società di revisione a seguito dell'ampliamento del perimetro di consolidamento e alle attività di revisione del Bilancio ESEF.

Parte straordinaria:

• approvato l'annullamento di n. 516.706 azioni ordinarie proprie in portafoglio della Società, acquistate in attuazione della delibera assembleare del 7 aprile 2021, senza riduzione del capitale sociale.

Manifestazione d'Interesse non vincolante volta alla promozione di una Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria delle azioni ordinarie di Cellularline S.p.A.

Ai fini di una più organica e completa comprensione dell'avvenimento in oggetto e della sua evoluzione nel tempo, si rimanda alla sezione "Offerta Pubblica di Acquisto volontaria delle azioni di Cellularline S.p.A." di cui al paragrafo "Fatti di rilievo successivi".

Annullamento azioni proprie in portafoglio

In data 10 maggio 2022 è stata iscritta presso il Registro delle imprese di Milano, Monza Brianza e Lodi la delibera di annullamento di n. 516.706 azioni proprie in portafoglio, senza riduzione del capitale sociale di Esprinet S.p.A. in ottemperanza all'Assemblea straordinaria dei soci tenutasi in data 14 aprile 2022.

Evoluzione dei contenziosi fiscali

Esprinet S.p.A. ha in essere alcuni contenziosi avverso le richieste di versamento di imposte indirette avanzate nei confronti della Società in relazione ad operazioni poste in essere negli anni dal 2011 al 2013. Vengono contestate operazioni di cessione effettuate senza applicazione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) a seguito della presentazione da parte dei clienti di dichiarazioni di intento che, successive verifiche fiscali, hanno riscontrato i clienti non avrebbero potuto rilasciare non possedendo i requisiti per essere considerati esportatori abituali.

Il valore complessivo dei suddetti contenziosi ammonta a 25,2 milioni di euro oltre sanzioni e interessi in relazione ai quali 32,1 milioni di euro omnicomprensivi, così come previsto dalla procedura amministrativa, già versati in pendenza di giudizio definitivo ed iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

Nell'ambito dei suddetti contenziosi, in data 28 febbraio 2022 è stata depositata la sentenza negativa dell'udienza di secondo grado tenutasi in data 14 febbraio 2022 relativa ad un contenzioso riguardante l'anno d'imposta 2013 (imposta contestata pari a 14,5 milioni di euro). Avverso tale sentenza Esprinet, con il supporto dei propri consulenti, in data 23 maggio 2022 ha presentato ricorso in Cassazione.

Fatti di rilievo successivi

I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Offerta Pubblica di Acquisto volontaria delle azioni di Cellularline S.p.A.

In data 6 maggio 2022 Esprinet S.p.A., in linea con quanto previsto nel proprio Piano Strategico 2022-24, ha trasmesso al Consiglio di Amministrazione di Cellularline S.p.A., società italiana quotata all'Euronext STAR Milano, una manifestazione di interesse non vincolante volta a promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie della società finalizzata al delisting della stessa (l'"OPA" o l'"Offerta Pubblica di Acquisto").

In data 19 luglio 2022, a seguito di talune limitate attività di due diligence, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha confermato l'interesse al compimento dell'operazione, ad un corrispettivo pari ad Euro 3,75 per azione, tenendo conto che nel frattempo l'assemblea dei soci di Cellularline aveva deliberato di distribuire ai soci un importo di Euro 0,16 per azione (corrispondente al dividendo in natura ed in contanti deliberato dall'Assemblea dei Soci di Cellularline S.p.A. del 27 aprile 2022 e già distribuito).

Nella medesima data del 19 luglio 2022 è stato comunicato che l'operazione sarebbe stata condotta attraverso la società controllata in via totalitaria 4Side S.r.l. (l'"Offerente").

In data 6 settembre 2022 CONSOB, terminate le attività di istruttoria previste dalla normativa, ha approvato il documento di offerta ai fini dell'OPA, successivamente pubblicato nei termini di legge in data 8 settembre 2022.

L'OPA è subordinata al verificarsi di determinate condizioni di efficacia, illustrate nel documento di offerta; tali condizioni (tra cui una cd. condizione soglia e una cd. condizione MAC) potranno essere oggetto di rinuncia o modifica, nel rispetto della normativa vigente, da parte dell'Offerente, nei limiti indicati nel documento di offerta.

A copertura del fabbisogno finanziario derivante dagli obblighi di pagamento connessi all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria, calcolato in ipotesi di adesione totalitaria all'OPA da parte di tutti i titolari delle azioni e quindi pari all'esborso massimo, l'Offerente farà riscorso a finanziamenti soci messi a disposizione da Esprinet S.p.A. che potranno essere convertiti in apporti di capitale e/o altri apporti a patrimonio netto.

Esprinet S.p.A., a sua volta, reperirà i fondi per tali apporti mediante l'erogazione in suo favore, nella misura e secondo le proporzioni che saranno stabilite da Esprinet S.p.A. in prossimità della data di pagamento del corrispettivo, di un finanziamento per cassa fino a massimi 120,0 milioni di Euro. Inoltre, Esprinet S.p.A. disporrà, inoltre, di un'ulteriore linea di credito per cassa fino a massimi 35,0 milioni di Euro per rifinanziare, in tutto o in parte, l'indebitamento finanziario di Cellularline.

Consolidamento e rinnovo della struttura finanziaria

In data 29 luglio 2022 e 31 agosto 2022 Esprinet S.p.A. ha sottoscritto con due pool di banche domestiche ed internazionali, un contratto di finanziamento amortizing a 3 anni di importo massimo pari a 155,0 milioni di euro ed una RCF-Revolving Credit Facility chirografaria a 3 anni per un importo pari a 180,0 milioni di euro.

Il contratto di finanziamento dall'importo massimo di 155,0 milioni di euro è finalizzato, fra le cose, al sostegno della potenziale operazione di Offerta Pubblica di Acquisto volontaria, tramite la controllata totalitaria 4Side S.r.l., della totalità delle azioni ordinarie di Cellularline S.p.A., ed alle eventuali esigenze di sostituzione della struttura di indebitamento committed della stessa.

La RCF dall'importo di 180,0 milioni di euro rappresenta la naturale sostituzione della RCF triennale sottoscritta in data 30 settembre 2019 essendo come questa finalizzato a supportare le esigenze di working capital e sviluppo del business del Gruppo.

L'importo del finanziamento è risultato superiore rispetto ai 152,5 milioni di euro della precedente RCF in virtù delle maggiori offerte di sottoscrizione pervenute dalle banche che, tenuto conto delle operazioni di integrazione nel frattempo occorse tra alcune di esse, sono le stesse che componevano il pool precedente

Entrambi i due finanziamenti sono assistiti da una struttura di covenant finanziari tipici per questa tipologia di operazioni, nonché delle usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili. I covenant economico-finanziari sono i seguenti:

  • rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA;
  • rapporto tra posizione finanziaria netta allargata e Patrimonio netto;
  • rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • importo assoluto della posizione finanziaria lorda.

Entrami i pool di banche finanziatrici sono costituiti da Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banco BPM S.p.A. e Crédit Agricole Italia S.p.A. mentre il pool erogatore della RCF vede la partecipazione anche di Caixabank S.A. e Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A..

In precedenza, in data 27 maggio 2022 e 16 giugno 2022 Esprinet S.p.A., nell'ambito del consolidamento e periodico rinnovo delle proprie fonti di finanziamento committed, aveva sottoscritto due ulteriori finanziamenti chirografari amortizing triennali di 8,0 milioni di euro e 5,0 milioni di euro in linea capitale con banche nazionali.

Fusione per incorporazione di Vinzeo Technologies S.A.U. in Esprinet Ibérica S.L.U.

In data 4 agosto 2022 è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione in Esprinet Iberica S.L.U. della sua società controllata totalitaria Vinzeo Technologies S.A.U..

L'operazione rientra nel processo di massimizzazione delle sinergie commerciali ed operative tra le due società, operando Vinzeo Technologies S.A.U. prevalentemente nella distribuzione di PC (notebook, tablet, desktop, monitor) e di elettronica di consumo, entrambe oggetto di attività anche della controllante Esprinet Iberica S.L.U..

Gli effetti legali della fusione sono decorsi dal 1° settembre 2022, data dalla quale Esprinet Iberica S.L.U. è subentrata in tutti i rapporti giuridici di Vinzeo Technologies S.A.U. assumendone, dunque, diritti ed obblighi anteriori alla fusione.

Gli effetti contabili e fiscali della fusione sono invece stati retrodatati al 1° gennaio 2022.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni effettuate dal Gruppo con parti correlate, così come definite dal principio contabile IAS 24, sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.

Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti.

Le operazioni intercorse tra la capogruppo Esprinet S.p.A. e le sue controllate incluse nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato intermedio e non sono pertanto evidenziate nella presente sezione.

Nel corso del periodo i rapporti con parti correlate sono consistiti essenzialmente nella compravendita di prodotti e servizi a condizioni di mercato effettuata tra società del Gruppo e società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo.

I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite.

I ricavi realizzati sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato a clientela aziendale e privati.

Si segnala inoltre che, nel primo semestre del corrente anno, non sono state effettuate operazioni di "maggiore rilevanza" così come definite dalla "Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate", approvata dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. in ottemperanza alla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni ed integrazioni, ed entrata in vigore il primo gennaio 2011.

Rapporti con "altre parti correlate"

1° sem. 2022 1° sem. 2021
(euro/000) Tipologia Ricavi Costi Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Debiti
Ricavi
Key managers e familiari Vendita prodotti 2 - 2 - 10 - 7 -
Subtotale 2 - 2 - 10 - 7 -
Costo del venduto
Smart Res S.p.A. Acquisto prodotti - - - - - 6 - -
Subtotale - - - - - 6 - -
Costi generali e amministrativi
Key managers e familiari Spese varie - (2) - - - (1) - -
Subtotale - (2) - - - (1) - -
Totale complessivo 2 (2) 2 - 10 5 7 -

Nella tabella precedente sono dettagliate le operazioni intercorse tra le società del Gruppo e le società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, nonché i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ed i loro stretti familiari.

I ricavi sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato.

Il valore complessivo delle suddette operazioni non è comunque rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.

Principali rischi e incertezze

L'attività del Gruppo Esprinet è esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzarne la situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Il Gruppo identifica, valuta e gestisce i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale quali l'Enterprise Risk Management - Integrated Framework (CoSo 3).

L'identificazione dei principali rischi ("key risk") ha comportato una classificazione degli stessi nelle seguenti categorie:

  • rischi strategici;

* Valori lordi.

  • rischi operativi;
  • rischi di "compliance";
  • rischi finanziari.

Di seguito si descrivono sinteticamente, per ciascuna delle categorie individuate, i principali rischi identificati ed il tipo di presidi posti in essere al fine di contenerne l'impatto residuo entro soglie di accettabilità per il Gruppo.

Rischi strategici tra i quali rientrano principalmente: la criticità nella capacità di pianificare e realizzare le azioni strategiche in modo sistematico e coordinato, l'inadeguata risposta a scenari macroeconomici sfavorevoli, l'inadeguata risposta a variazioni dei bisogni di clienti e fornitori, l'inadeguata gestione del processo di analisi/reazione alle dinamiche di prezzo (dinamiche deflattive), l'inadeguata valutazione delle operazioni di M&A e dei processi di integrazione con società acquisite, l'inadeguata reattività alle azioni di mercato di competitors e nuovi entranti/la vulnerabilità nella capacità di riconoscere e rispondere alle minacce competitive.

I presidi dei rischi strategici sono tipicamente connessi alla qualità dei processi di pianificazione strategica e di generazione di nuove idee e/o validazione di modelli gestionali esistenti, alla frequenza ed efficacia delle "business review", alla dotazione di strumenti e metodologie di analisi competitiva e alla capacità di cogliere, analizzare ed interpretare nella maniera corretta macro-trend settoriali, economici e di mercato.

Rischi operativi tra i quali rientrano principalmente: l'interruzione dei servizi di logistica, stoccaggio e trasporto, la dipendenza dai sistemi IT e "web", la dipendenza da fornitori chiave, la non ottimale gestione degli stock e delle rotazioni di magazzino oltre che del "pricing" e delle politiche di sconto con conseguente riduzione del margine aziendale. Rientrano in questa categoria di rischi anche quelli legati a criticità connesse alla gestione del commercio internazionale, del cliente e all'incapacità di fornirgli adeguati livelli di servizio/supporto.

I rischi operativi sono presidiati tipicamente grazie ad un mix di regole e procedure atte a garantire un'adeguata prevenzione degli eventi rischiosi nonché a strumenti assicurativi e piani di "business continuity" e "disaster recovery" diretti a minimizzare gli eventuali impatti economico-finanziari degli eventi rischiosi. Anche la stipula di contratti atti a tutelare il Gruppo, il suo patrimonio e la sua redditività rappresentano strumenti di presidio dei rischi operativi. Inoltre, ai fini della massimizzazione della "Customer Satisfaction" e dell'ottimizzazione del rapporto con il cliente, continua ad operare un apposito gruppo di lavoro avente il compito di analizzare la tematica e definire nuove misure/strumenti da introdurre per raggiungere tali scopi. Infine, il Gruppo si sta strutturando attraverso risorse interne, consulenti esterni e software dedicati per gestire al meglio e conformemente alle normative vigenti gli aspetti legati al commercio internazionale.

Rischi di "compliance": la presente tipologia di rischi riguarda la possibile violazione di normative, leggi e regolamenti, anche di carattere fiscale, applicabili al Gruppo ed al business in cui esso opera (v. paragrafo "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" al punto 26 "Fondi non correnti ed altre passività" delle note al "Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato").

Tali rischi sono presidiati essenzialmente attraverso una struttura di professionisti esterni che garantiscono anche il necessario aggiornamento delle risorse interne in area amministrativa rispetto all'emanazione di nuove leggi e normative di eventuale interesse per il Gruppo. Altri strumenti di mitigazione sono rappresentati dalla redazione di opportune procedure e dall'implementazione di specifiche attività di controllo.

Rischi finanziari sono riassumibili in: rischio di credito, rischio di liquidità, rischio di mercato. La gestione del rischio di credito si sostanzia:

  • per quanto attiene alle controparti finanziarie (disponibilità liquide e derivati), nella scelta di istituti bancari di primario standing riconosciuti a livello nazionale e internazionale;
  • per quanto attiene ai crediti commerciali, nel trasferimento di tale rischio, nei limiti dei plafond negoziati e con l'obiettivo del raggiungimento di un equilibrio ottimale tra costi e benefici, a società di assicurazione e/o di factoring di primario standing nonché nell'applicazione di apposite procedure di controllo relative all'assegnazione e revisione periodica delle linee di affidamento alla clientela, oltre che nelle richieste di garanzie collaterali nei casi in cui il solo rating del cliente non risulti sufficiente rispetto agli affidamenti necessari a garantire l'operatività.

La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, in Italia, in Spagna e in Portogallo, perlopiù di natura autoliquidante ed è agevolata da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio.

Il rischio di mercato (composto principalmente dal rischio di tasso valutario e di tasso d'interesse), meno rilevante per il Gruppo rispetto a quello di credito e/o di liquidità, viene mitigato per quanto concerne l'aspetto valutario attraverso coperture spot su singoli acquisti in valuta estera e relativamente ai tassi d'interesse per mezzo di strumenti di hedging quali gli "IRS-Interest Rate

Swap", ad oggi però non utilizzati in considerazione del grado di rischio fortemente contenuto derivante da una composizione dell'indebitamento finanziario a medio-lungo termine in larga prevalenza a tasso fisso.

Contesto macroeconomico

Durante il primo semestre 2022 l'emergenza sanitaria conseguente alla pandemia da "Covid-19", che ha caratterizzato il contesto macroeconomico e sociale del biennio precedente è andata risolvendosi. Sono, quindi, venute meno la maggior parte delle misure restrittive adottate dai vari Governi ad eccezione della Repubblica Popolare Cinese dove, nell'ambito di una la politica di "tolleranza zero" nei confronti della diffusione del Coronavirus "Covid*19", sono continuati lockdown e quarantene che hanno contribuito ad alimentare, soprattutto per i segmenti di business maggiormente dipendenti dalle forniture di componentistica cinese come tipicamente sono i prodotti di informatica ed elettronica, un non irrilevante allungamento dei tempi di consegna e situazioni di shortage di prodotto.

Il contesto macroeconomico europeo del primo semestre 2022 è stato, inoltre, influenzato dalle tensioni geopolitiche internazionali conseguenti allo scoppio, a partire dal 24 febbraio 2022, del conflitto armato tra Ucraina e Federazione Russa per il quale non si dispone di elementi che facciano propendere ad una sua rapida risoluzione.

Il conflitto ha comportato l'imposizione da parte dell'Unione Europea di restrizioni e sanzioni relative alle transazioni con persone fisiche e giuridiche russe, alle esportazioni nel Paese di beni e tecnologie "dual use" o di particolare rilievo nel settore dell'energia e dell'estrazione e liquefazione del gas naturale, fino all'esclusione dal sistema finanziario internazionale SWIFT di importanti banche russe (provvedimenti dagli effetti trascurabili sul Gruppo Esprinet e sull'andamento del proprio business).

In risposta, la Federazione Russa ha ridotto le forniture di gas naturale, ha impedito l'esportazione dall'Ucraina del grano e dei cereali di cui il Paese è uno dei principali produttori, e con ciò ha contribuito ad alimentare la crescita dell'inflazione.

Le principali banche centrali, inclusa la Banca Centrale Europea, hanno dunque invertito i propri orientamenti di politica monetaria cominciando ad adottarne di restrittivi con l'annuncio prima e, la concreta attuazione poi (successivamente al 30 giugno relativamente alla Banca Centrale Europea), di ripetuti rialzi dei tassi d'interesse.

L'impatto di detti fenomeni e tensioni sul Gruppo Esprinet sono stati comunque limitati non essendo il Gruppo presente sui mercati dei Paesi attualmente coinvolti nel conflitto, possedendo una diversificazione geografica della propria rete di fornitori che ha consentito di non ritrovarsi in condizioni di dipendenza da prodotti importati da soggetti russi, non essendo altresì un'impresa c.d. "energivora".

L'evoluzione prevedibile della gestione per il secondo semestre 2022, sulla base dell'attuale contesto macroeconomico, si ritiene continui ad essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da fattori esogeni alla sfera di controllo del Gruppo.

Per le motivazioni precedentemente esposte e in considerazione della opportunità derivanti dalla necessità di adeguamento dei sistemi informativi e di difesa degli stessi da attacchi informatici da parte delle imprese private, dell'avvio dei progetti di ammodernamento tecnologico della Pubblica Amministrazione finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in Italia e dai Piani di sviluppo nazionali finanziati dal NextGenEU per gli altri Paesi di operatività del Gruppo, il management stima che il Gruppo, in assenza di shock esterni ulteriori o più profondi, possa conseguire gli obiettivi prefissati.

Provvederà inoltre a monitorare gli sviluppi della crisi e a porre la massima attenzione ai piani di continuità aziendale ed al rischio di attacchi informatici, intensificando le attività di monitoraggio e le misure di mitigazione dei rischi, anche al fine di identificare eventuali impatti ad oggi non prevedibili.

Altre informazioni rilevanti

1. Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo svolte dal reparto EDP e "web" riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.

2. Numero e valore delle azioni proprie possedute

Alla data di chiusura della presente relazione intermedia sulla gestione Esprinet S.p.A. detiene n. 1.011.318 azioni ordinarie proprie, pari al 2,01% del capitale sociale, integralmente asservite all'adempimento degli obblighi conseguenti al "Long Term Incentive Plan 2021-2023" approvato dall'assemblea dei soci del 7 aprile 2021.

Alla data di chiusura della Relazione finanziaria annuale 2021 Esprinet S.p.A. deteneva ulteriori n. 516.706 azioni ordinarie proprie, per un numero complessivo di n. 1.528.024 azioni pari al 3,0% del capitale sociale, annullate in data 10 maggio 2022 in adempimento alla delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 14 aprile 2022.

Il programma di acquisto e successivo annullamento di azioni proprie in circolazione rappresenta dunque per la Società un'opzione per riconoscere ai propri azionisti ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.

3. Operazioni atipiche e/o inusuali

Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

4. Piani di incentivazione azionaria

Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 7 aprile 2021 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti delle società del Gruppo, valido per il triennio 2021-2023 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A..

Tale "Piano di compensi" si articola in due componenti:

  • componente "Base" le cui condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di Performance Economico Finanziaria e di Performance ESG (Environmental, Social, Governance) nel triennio 2021-2023;
  • componente "Double Up" le cui condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi di crescita del valore di Esprinet S.p.A. in termini di capitalizzazione di borsa al termine del triennio 2021-2023.

Entrambe le due componenti prevedono anche, per il loro esercizio, la permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2023.

In data 22 aprile 2021, in esecuzione della suddetta delibera dell'Assemblea dei Soci, si è proceduto all'assegnazione gratuita di n. 1.011.318 diritti, di cui n. 191.318 relativi alla componente "Base" e n. 820.000 relativi alla componente "Double Up".

5. Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo e

corrispondenti valori della capogruppo

In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato di periodo con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:

Risultato netto Patrimonio netto
(euro/000) 30/06/22 30/06/21 30/06/22 31/12/21
Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A. 6.195 9.144 258.369 277.555
Effetti connessi al processo di consolidamento:
Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate 11.914 13.160 210.261 198.173
Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate - - (93.115) (92.923)
Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. - - 1.039 1.039
Differenza consolidamento 4Side srl - - 121 121
Differenza consolidamento Dacom Spa - - 113 113
Provento da consolidamento Idmaint srl - 167 - -
Eliminazione utili non realizzati su rimanenze 49 44 (124) (173)
Eliminazione dividendi infragruppo - (465) - -
Eliminazione accantonamento fondo rischi su partecipate - - 791 791
Eliminazione svalutazione Partecipazioni - - 555 555
Altre variazioni (126) - 867 867
Patrimonio netto e risultato consolidato 18.032 22.050 378.877 386.118

Evoluzione prevedibile, rischi ed incertezze per il secondo semestre

Come previsto in sede di budget il mercato ha vissuto nei primi giorni dell'anno un notevole problema di shortage di prodotto, confrontandosi invece con un 2021 in cui i primi sei mesi avevano goduto di approvvigionamenti normali.

Nel corso del prossimo semestre il mercato dovrebbe avere risolto in larga misura i problemi di disponibilità di prodotto, tuttavia il Gruppo rimane prudente rispetto al rischio di un ritorno ai lockdown legato alla recrudescenza della pandemia in Cina ed ai conseguenti potenziali impatti sulla supply chain.

Il Gruppo rimane anche vigile alla luce delle attuali condizioni di grande incertezza del contesto macroeconomico, caratterizzate dal persistere della volatilità del mercato energetico e dai conflitti geopolitici a livello internazionale.

In questo scenario di mercato segnato da una riduzione del potere d'acquisto e degli indici di fiducia dei consumatori, il Gruppo continua a monitorare attentamente l'evoluzione degli impatti reali e potenziali sulle prospettive a breve termine. La domanda di PC, soprattutto in Italia e soprattutto sul segmento consumer, è rallentata ed è prevista in ulteriore rallentamento, probabilmente riportandosi a valori comunque superiori al 2019 ma inferiori a quelli del 2020 e 2021.

Gli investimenti IT delle aziende private e della pubblica amministrazione, sostenuti da piani di ripresa e resilienza nazionali, rimarranno invece, soprattutto nel sud Europa, un elemento chiave dell'agenda di trasformazione digitale delle organizzazioni, consentendo loro di aumentare la stabilità e la competitività in uno scenario incerto.

Il Gruppo ha avuto inoltre una significativa crescita dei ricavi, della marginalità di prodotto e dell'EBITDA Adj., sia percentuale che assoluta, nel corso dei mesi di luglio e agosto rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, e alla data di pubblicazione del presente comunicato il mese di settembre mostra risultati di vendita in buona progressione rispetto al 2021.

Sulla base di queste premesse, sulla base dei piani discussi con i principali produttori e clienti, e sulla base delle migliori stime attualmente disponibili influenzate dal notevole livello di incertezza macroeconomica, il Gruppo ritiene di poter confermare l'obiettivo per il 2022 di EBITDA Adj. superiore a 93 milioni di euro.

Vimercate, 13 settembre 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(euro/000) Nota di
commento
30/06/2022 di cui
parti
correlate*
31/12/2021 di cui
parti
correlate*
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 16.634 13.856
Diritti di utilizzo di attività 4 107.685 107.504
Avviamento 2 102.200 102.200
Immobilizzazioni immateriali 3 8.218 8.527
Attività per imposte anticipate 6 10.837 10.713
Crediti ed altre attività non correnti 9 2.328 - 2.422 -
247.902 - 245.222 -
Attività correnti
Rimanenze 10 780.981 529.502
Crediti verso clienti 11 506.397 2 585.522 5
Crediti tributari per imposte correnti 12 1.177 310
Altri crediti ed attività correnti 13 61.893 - 70.330 -
Disponibilità liquide 17 41.937 491.471
1.392.385 2 1.677.135 5
Totale attivo 1.640.287 2 1.922.357 5
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 19 7.861 7.861
Riserve 20 352.984 334.074
Risultato netto pertinenza Gruppo 21 18.032 44.183
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 378.877 386.118
Patrimonio netto di terzi - -
Totale patrimonio netto 378.877 386.118
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 22 94.528 106.531
Passività finanziarie per leasing 31 102.468 102.253
Passività per imposte differite 24 15.885 14.784
Debiti per prestazioni pensionistiche 25 4.759 5.232
Debito per acquisto partecipazioni 49 715 1.615
Fondi non correnti ed altre passività 26 2.415 2.537
220.770 232.952
Passività correnti
Debiti verso fornitori 27 882.120 - 1.190.856 -
Debiti finanziari 28 101.320 55.195
Passività finanziarie per leasing 36 10.297 9.829
Debiti tributari per imposte correnti 29 1.589 4.287
Passività finanziarie per strumenti derivati 30 - 2
Debiti per acquisto partecipazioni 51 1.015 1.854
Fondi correnti ed altre passività 32 44.299 - 41.264 -
1.040.640 - 1.303.287 -
TOTALE PASSIVO 1.261.410 - 1.536.239 -
Totale patrimonio netto e passivo 1.640.287 - 1.922.357 -

(*) Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla relativa sezione nella "Relazione intermedia sulla gestione".

Conto economico separato consolidato

Di seguito si riporta il conto economico separato consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, i cui dati riferiti al solo secondo trimestre non sono sottoposti a Revisione contabile limitata:

(euro/000) Nota di
commento
1° sem. 2022 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
1° sem.
2021
di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi da contratti con clienti 33 2.178.625 - 2 2.236.823 - 10
Costo del venduto (2.064.446) - - (2.120.032) - (6)
Margine commerciale lordo 35 114.179 - 116.791 -
Costi di marketing e vendita 37 (36.341) - - (34.969) - -
Costi generali e amministrativi 38 (48.802) (387) 2 (47.904) - 1
(Riduzione)/riprese di valore di attività
finanziarie
39 33 - 141 -
Utile operativo (EBIT) 29.069 (387) 34.059 -
(Oneri)/proventi finanziari 42 (4.273) - - (3.745) - -
Utile prima delle imposte 24.796 (387) 30.314 -
Imposte 45 (6.764) 108 - (8.264) - -
Utile netto 18.032 (279) 22.050 -
- di cui pertinenza di terzi - (78)
- di cui pertinenza Gruppo 18.032 (279) 22.128 -
Utile netto per azione - base (euro) 46 0,36 0,45
Utile netto per azione - diluito (euro) 46 0,36 0,44
(euro/000) Nota di
commento
2° trim. 2022 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
2° trim.
2021
di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi da contratti con clienti 33 1.039.190 - (11) 1.070.785 - 7
Costo del venduto (982.308) - - (1.009.887) - (6)
Margine commerciale lordo 35 56.882 - 60.898 -
Costi di marketing e vendita 37 (18.561) - - (18.877) - -
Costi generali e amministrativi 38 (24.689) (387) 1 (24.669) - -
(Riduzione)/riprese di valore di attività
finanziarie
39 (180) - 161 -
Utile operativo (EBIT) 13.452 (387) 17.513 -
(Oneri)/proventi finanziari 42 (2.435) - - (1.287) - -
Utile prima delle imposte 11.017 (387) 16.226 -
Imposte 45 (3.059) 108 - (4.384) - -
Utile netto 7.958 (279) 11.842 -
- di cui pertinenza di terzi - - (53) -
- di cui pertinenza Gruppo 7.958 (279) 11.895 -
Utile netto per azione - base (euro) 46 0,16 0,24
Utile netto per azione - diluito (euro) 46 0,16 0,25

(*) Sono esclusi i compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche. Per ulteriori dettagli sulle operazioni con parti correlate si rinvia alla relativa sezione della "Relazione intermedia sulla gestione".

Conto economico complessivo consolidato

(euro/000) 1° sem. 2022 1° sem. 2021 2° trim. 2022 2° trim. 2021
Utile netto 18.032 22.050 7.958 11.842
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel
conto economico separato consolidato:
- Variazione riserva "conversione in euro" (4) 19 8 20
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel
conto economico separato consolidato:
- Variazione riserva "fondo TFR" 421 146 413 170
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" (101) (35) (99) (41)
Altre componenti di conto economico complessivo 316 130 322 149
Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo 18.348 22.180 8.280 11.991
- di cui pertinenza Gruppo 18.348 22.250 8.280 11.926
- di cui pertinenza di terzi - (70) - 65

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(euro/000) Capitale sociale Riserve Azioni
proprie
Risultato di
periodo
Totale
patrimonio
netto
Patrimonio
netto di
terzi
Patrimonio
netto di
gruppo
Saldi al 31 dicembre 2020 7.861 354.110 (4.800) 31.792 388.963 2.095 386.868
Utile/(perdita) complessivo di periodo - 130 - 22.050 22.180 (70) 22.250
Destinazione risultato esercizio precedente - 31.792 - (31.792) - - -
Dividendi distribuiti - (27.234) - - (27.234) (447) (26.787)
Acquisto azioni proprie - - (19.859) - (19.859) - (19.859)
Totale operazioni con gli azionisti - 4.558 (19.859) (31.792) (47.093) (447) (46.646)
Consegna azioni per piani azionari - (4.065) 4.396 - 331 - 331
Piani azionari in corso - 353 - - 353 - 353
Altri movimenti - 9 - - 9 - 9
Saldi al 30 giugno 2021 7.861 355.095 (20.263) 22.050 364.743 1.578 363.165
Saldi al 31 dicembre 2021 7.861 354.440 (20.263) 44.080 386.118 - 386.118
Utile/(perdita) complessivo di periodo - 316 - 18.032 18.348 - 18.348
Destinazione risultato esercizio precedente - 44.080 - (44.080) - - -
Dividendi distribuiti - (26.679) - - (26.679) - (26.679)
Acquisto e annullamento azioni proprie - (6.933) 6.933 - - - -
Totale operazioni con gli azionisti - 10.468 6.933 (44.080) (26.679) - (26.679)
Piani azionari in corso - 1.058 - - 1.058 - 1.058
Altri movimenti - 32 - - 32 - 32
Saldi al 30 giugno 2022 7.861 366.314 (13.330) 18.032 378.877 - 378.877

Rendiconto finanziario consolidato1

(euro/000) 1° sem. 2022 1° sem. 2021
Flusso monetario da attività di esercizio (D=A+B+C) (447.544) (316.190)
Flusso di cassa del risultato operativo (A) 38.409 41.774
Utile operativo da attività in funzionamento 29.069 34.059
Proventi da operazioni di aggregazione aziendale - (168)
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 8.481 7.657
Variazione netta fondi (122) (147)
Variazione non finanziaria debiti pensionistici (77) (310)
Costi non monetari piani azionari 1.058 683
Flusso generato/(assorbito) dal capitale circolante (B) (474.833) (354.436)
(Incremento)/Decremento delle rimanenze (251.479) (119.757)
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti 79.125 130.414
(Incremento)/Decremento altre attività correnti 6.115 (19.196)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (309.003) (340.218)
Incremento/(Decremento) altre passività correnti 409 (5.679)
Altro flusso generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (C) (11.120) (3.528)
Interessi pagati (2.063) (2.078)
Interessi incassati 62 29
Differenze cambio realizzate (1.095) (528)
Imposte pagate (8.024) (951)
Flusso monetario da attività di investimento (E) (5.137) (13.143)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (5.006) (3.238)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (225) (238)
Investimenti netti in altre attività non correnti 94 (51)
Acquisizione società controllate - (9.616)
Flusso monetario da attività di finanziamento (F) 3.147 (48.987)
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti 13.000 1.500
Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (14.778) (16.692)
Rimborsi di passività per leasing (5.487) (4.564)
Variazione dei debiti finanziari 35.285 17.154
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati 1.453 708
Prezzo differito acquisizioni (1.739) -
Distribuzione dividendi (24.587) (27.234)
Acquisto azioni proprie - (19.859)
Flusso monetario netto del periodo (G=D+E+F) (449.534) (378.320)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 491.471 558.928
Flusso monetario netto del periodo (449.534) (378.320)
Disponibilità liquide alla fine del periodo 41.937 180.608

Gruppo Esprinet pag. 30

1 Gli effetti dei rapporti con parti correlate sono stati omessi in quanto non significativi.

Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Contenuto e forma del bilancio consolidato

1.1 Normativa di riferimento, criteri di redazione, definizioni convenzionali

La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022 del Gruppo Esprinet è redatta ai sensi dell'art. 154-ter, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (T.U.F. - Testo Unico della Finanza), nonché della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98") e comprende:

  • la relazione intermedia sulla gestione;
  • il bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • l'attestazione prevista dall'articolo 154-bis, comma 5 del T.U.F..

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità ai principi contabili IFRS - International Financial Reporting Standard adottando gli stessi principi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e facendo riferimento in particolare, in quanto situazione infra-annuale, al disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi" in conformità al quale è stato redatto in forma sintetica.

Esso, quindi, non comprende tutte le informazioni integrative richieste nel bilancio annuale e deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società PricewaterhouseCoopers S.p.A. ad eccezione dei valori rappresentativi del solo secondo trimestre.

1.2 Area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base delle situazioni contabili intermedie della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole, approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione2 .

Le situazioni contabili intermedie delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo e sono tutte relative ad esercizi sociali che hanno la medesima data di chiusura della capogruppo.

Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 30 giugno 2022, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

2 Ad eccezione di Celly Pacific LTD, Erredi Deutschland GmbH, Erredi France SARL, Erredi Iberica S.L. in quanto non dotate di tale Organo.

Denominazione Sede legale Capitale
sociale
(euro) *
Quota di
Gruppo
Socio Quota
detenuta
Controllante:
Esprinet S.p.A. Vimercate (MB) 7.860.651
Controllate direttamente:
Celly Pacific LTD Honk Kong (Cina) 935 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 55.203.010 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Nilox Deutschland GmbH Düsseldorf (Germania) 400.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 20.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Dacom S.p.A. Milano (MI) 3.600.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
idMAINT S.r.l. Milano (MI) 42.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
4Side S.r.l Legnano (MI) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Controllate indirettamente:
Esprinet Iberica S.L.U. 95,00%
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 2.500.000 100,00% Esprinet S.p.A. 5,00%
Vinzeo Technologies S.A.U. Madrid (Spagna) 30.704.180 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 100,00%
Erredi Deutschland GmbH Eschborn (Germania) 50.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
Erredi France SARL Roissy-en-France (Francia) 50.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
Erredi Iberica S.L. Santa Coloma de Cervellò (Spagna) 5.000 100,00% idMAINT S.r.l. 100,00%
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. ** Madrid (Spagna) 1.202.000 100,00% Esprinet Iberica S.L.U.
V-Valley Advanced
90,42%
Optima Logistics S.L.U. Madrid (Spagna) 3.005 100,00% Solutions España, S.A. 100,00%
V-Valley Advanced Solutions Portugal, V-Valley Advanced
Unipessoal, Lda Sacavém (Portogallo) 10.000 100,00% Solutions España, S.A.
V-Valley Advanced
100,00%
GTI Software & Networking SARLAU Casablanca (Marocco) 707.252 100,00% Solutions España, S.A. 100,00%

(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici. (**) 100% in virtù del 9,58% di azioni proprie possedute da V-Valley Advanced Solutions España, S.A.

Sia rispetto al 31 dicembre 2021 che al 30 giugno 2021 non si segnalano variazioni nel perimetro di consolidamento.

In relazione invece alle singole società, per quanto senza impatti sul perimetro complessivo, rispetto al 30 giugno 2021 si segnalano le fusioni per incorporazione di V-Valley Iberian S.L.U. in V-Valley Advanced Solutions Espana S.A. (ex GTI Software Y Networking S.A.) e di Celly S.p.A. in Esprinet S.p.A. con conseguente ottenimento del controllo diretto da parte di quest'ultima della partecipazione nella società Celly Pacific Limited.

1.3 Principali assunzioni, stime e arrotondamenti

Nell'ambito della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono state effettuate alcune stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Esse sono state applicate uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

A causa dell'incertezza associata alle attuali tensioni che caratterizzano il contesto economico mondiale, nella preparazione di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato il Gruppo ha attentamente valutato e considerato i possibili impatti sui dati semestrali ed ha fornito un aggiornamento dell'informativa specifica nel paragrafo "Contesto macroeconomico" all'interno della precedente sezione "Principali rischi e incertezze" cui si rimanda per maggiori dettagli.

La descrizione dettagliata delle assunzioni e stime adottate è contenuta nelle note al bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2021 ma laddove l'esercizio di valutazione abbia portato a conclusioni particolari, vengono fornite informazioni aggiuntive specifiche nelle note.

Qualora in futuro tali stime e assunzioni, che si basano sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, esse saranno adeguatamente modificate nel periodo in cui dette circostanze dovessero verificarsi.

Nel presente periodo intermedio, così come consentito dal principio contabile IAS 34, le imposte sul reddito sono state calcolate in base alla miglior stima del carico fiscale atteso per l'intero esercizio. Nel bilancio consolidato annuale le imposte correnti sono state calcolate puntualmente in base alle aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte anticipate e differite sono state invece stimate in base alle aliquote fiscali che si ritiene risulteranno in vigore al momento dell'eventuale realizzo delle attività o estinzione delle passività cui esse si riferiscono.

I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

In taluni casi le tabelle riportate potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

1.4 Modifica dei principi contabili

Nella presente relazione finanziaria semestrale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

1.5 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottate dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2022, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.

Modifiche agli IFRS 3 (Business combination), IFRS 16 (Property, Plant and Equipment) e IAS 37 (Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets) – Annual improvements 2018-2020: Pubblicate dallo IASB il 14 maggio 2020 con l'obiettivo di apportare alcuni specifici miglioramenti a tali principi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2022. Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista. I possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sono tuttora in corso di valutazione.

Alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti ancora non entrati in vigore:

IFRS 17 – Contratti di Assicurazione - Emesso dallo IASB nel mese di maggio 2017, il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Disclosure of Accounting Policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2): le modifiche emesse dallo IASB il 12 febbraio del 2021 hanno lo scopo di aiutare i redattori del bilancio a decidere quali principi contabili divulgare nel loro bilancio come maggiormente significativi. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per spiegare e dimostrare l'applicazione del "processo di materialità in quattro fasi" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Le modifiche saranno applicate

prospetticamente e sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. E' consentita l'applicazione anticipata. L'applicazione delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2 saranno applicabili solo successivamente all'applicazione di quelle previste per lo IAS 1.

Modifiche allo IAS 8 – Definizione delle stime contabili - in data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates " con l'obiettivo di chiarire la distinzione tra politiche e stime contabili. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.

Alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Modifiche allo IAS 12 (Income Taxes), Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction: Pubblicate dallo IASB il 7 maggio 2021 con l'obiettivo di chiarire le modalità di contabilizzazione delle imposte differite su specifiche fattispecie contabili quali ad esempio la locazione o le "decommissioning obligations". Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023. È consentita l'applicazione anticipata.

Initial Application of IFRS17 and IFRS9 - Comparative Information (Amendment to IFRS17): pubblicato a Dicembre 2021 ha lo scopo di indicare le opzioni di transizione relative alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate in sede di applicazione iniziale dell'IFRS17. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.

Modifiche allo IAS 1 - Presentation of financial statements: classification of liabilities as current or non-current – Emesso dallo IASB il 23 gennaio 2020. Il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° Gennaio 2023.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista. I possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sono tuttora in corso di valutazione.

2. Aggregazioni aziendali

Nel semestre di riferimento il Gruppo non ha posto in essere operazioni di aggregazione aziendale.

3. Informativa di settore

3.1 Introduzione

Un settore operativo è una componente del Gruppo:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti del medesimo Gruppo);
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola Iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.

La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), evoluti (datacenter, networking, software di cibersecurity, soluzioni in cloud, servizi di assistenza), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.

L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.

L'organizzazione per aree geografiche costituisce la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo da parte dei CODMs (Chief Operating Decision Makers).

3.2 Prospetti contabili per settore operativo

Di seguito sono riportati il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.

1° sem. 2022
(euro/000) Italia Pen. Iberica Elisioni e altro
Distr. IT & CE B2B Distr. It & CE B2B Gruppo
Ricavi verso terzi 1.318.014 860.611 2.178.625
Ricavi fra settori 17.899 (17.899)
Ricavi da contratti con clienti 1.335.913 860.611 (17.899) 2.178.625
Costo del venduto (1.262.881) (819.506) 17.941 (2.064.446)
Margine commerciale lordo 73.032 41.105 42 114.179
Margine commerciale lordo % 5.47% 4,78% 5.24%
Costi marketing e vendita (24.737) (11.604) (36.341)
Costi generali e amministrativi (33.982) (14.847) 27 (48.802)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 127 (94) $\overline{\phantom{0}}$ 33
Utile operativo (EBIT) 14.440 14.560 69 29.069
EBIT % 1.08% 1,69% 1.33%
(Oneri) proventi finanziari (4.273)
Utile prima delle imposte 24.796
Imposte (6.764)
Utile netto 18.032
- di cui pertinenza di terzi
- di cui pertinenza Gruppo 18.032
Ammortamenti e svalutazioni 5.991 2.324 166 8.481
Altri costi non monetari 2.581 67 2.648
Investimenti fissi 4.391 868 5.259
Totale attività 1.116.106 633.359 (109.178) 1.640.287

Conto economico separato e altre informazioni rilevanti per settore operativo

1° sem. 2021
Italia Pen. Iberica
(euro/000) Elisioni e altro Gruppo
Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B
Ricavi verso terzi 1.420.498 816.325 2.236.823
Ricavi fra settori 17.097 (17.097)
Ricavi da contratti con clienti 1.437.595 816.325 (17.097) 2.236.823
Costo del venduto (1.359.005) (778.142) 17.115 (2.120.032)
Margine commerciale lordo 78.590 38.183 18 116.791
Margine commerciale lordo % 5.47% 4.68% 5,22%
Costi marketing e vendita (24.363) (10.607) $\mathbf{1}$ (34.969)
Costi generali e amministrativi (34.396) (13.522) 14 (47.904)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 121 20 $\sim$ 141
Utile operativo (EBIT) 19.952 14.074 33 34.059
EBIT % 1,39% 1,72% 1,52%
(Oneri) proventi finanziari (3.745)
Utile prima delle imposte 30.314
Imposte (8.264)
Utile netto 22.050
- di cui pertinenza di terzi (78)
- di cui pertinenza Gruppo 22.128
Ammortamenti e svalutazioni 5.627 1.880 150 7.657
Altri costi non monetari 1.764 22 1.786
Investimenti fissi 2.935 579 3.514
Totale attività 1.011.362 586.727 (88.567) 1.509.522
2° trim. 2022
Italia Pen. Iberica
(euro/000) Distr. IT & CE B2B Distr. It & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 619.234 419.956 1.039.190
Ricavi fra settori 8.109 (8.109)
Ricavi da contratti con clienti 627.343 419.956 (8.109) 1.039.190
Costo del venduto (590.619) (399.795) 8.106 (982.308)
Margine commerciale lordo 36.724 20.161 (3) 56,882
Margine commerciale lordo % 5.85% 4.80% 5.47%
Costi marketing e vendita (12.980) (5.581) (18.561)
Costi generali e amministrativi (17.076) (7.633) 20 (24.689)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 30 (210) $\blacksquare$ (180)
Utile operativo (EBIT) 6.698 6.737 17 13.452
EBIT % 1.07% 1.60% 1.29%
(Oneri) proventi finanziari (2.435)
Utile prima delle imposte 11.017
Imposte (3.059)
Utile netto 7.958
- di cui pertinenza di terzi
- di cui pertinenza Gruppo 7.958
Ammortamenti e svalutazioni 3.054 1.220 91 4.365
Altri costi non monetari 1.276 (31) 1.245
Investimenti fissi 1.516 286 1.802
Totale attività 1.116.106 633.359 (109.178) 1.640.287
2° trim. 2021
Italia Pen. Iberica
(euro/000) Distr. IT & CE B2B Distr. It & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
Ricavi verso terzi 678.001 392.784 1.070.785
Ricavi fra settori 7.207 (7.207)
Ricavi da contratti con clienti 685.208 392.784 (7.207) 1.070.785
Costo del venduto (643.045) (374.074) 7.232 (1.009.887)
Margine commerciale lordo 42.163 18.710 25 60.898
Margine commerciale lordo % 6.15% 4.76% 5.69%
Costi marketing e vendita (13.530) (5.347) (18.877)
Costi generali e amministrativi (17.841) (6.835) 7 (24.669)
(Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie 67 94 $\blacksquare$ 161
Utile operativo (EBIT) 10.859 6.622 32 17.513
EBIT % 1,58% 1,69% 1.64%
(Oneri) proventi finanziari (1.287)
Utile prima delle imposte 16.226
Imposte (4.384)
Utile netto 11.842
- di cui pertinenza di terzi (53)
- di cui pertinenza Gruppo 11.895
Ammortamenti e svalutazioni 2.905 930 70 3.905
Altri costi non monetari 822 (1) 821
Investimenti fissi 409 428 837
Totale attività 1.011.362 586.727 (88.567) 1.509.522
30/06/2022
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 12.974 3.660 16.634
Diritti di utilizzo di attività 86.028 21.657 107.685
Avviamento 19.384 81.777 1.039 102.200
Immobilizzazioni immateriali 837 7.381 8.218
Partecipazioni in altre società 75.791 (75.791)
Attività per imposte anticipate 4.363 6.412 62 10.837
Crediti ed altre attività non correnti 1.832 496 2.328
201.209 121.383 (74.690) 247.902
Attività correnti
Rimanenze 482.048 299.119 (186) 780.981
Crediti verso clienti 317.243 189.154 $\blacksquare$ 506.397
Crediti tributari per imposte correnti 1.176 $\mathbf{1}$ 1.177
Altri crediti ed attività correnti 87.402 8.793 (34.302) 61.893
Disponibilità liquide 27.028 14.909 $\blacksquare$ 41.937
914.897 511.976 (34.488) 1.392.385
Totale attivo 1.116.106 633.359 (109.178) 1.640.287
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 255.104 117.964 (20.084) 352.984
Risultato netto pertinenza Gruppo 8.051 9.915 66 18.032
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 271.016 182.572 (74.711) 378.877
Patrimonio netto di terzi - 164 (164)
Totale patrimonio netto 271.016 182.736 (74.875) 378.877
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 47.153 47.375 94.528
Passività finanziarie per leasing 82.560 19.908 102.468
Passività per imposte differite 3.450 12.435 15.885
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.759 4.759
Debito per acquisto partecipazioni 715 715
Fondi non correnti ed altre passività 2.280 135 2.415
140.917 79.853 220.770
Passività correnti
Debiti verso fornitori 604.803 277.317 882.120
Debiti finanziari 65.365 65.955 (30.000) 101.320
Passività finanziarie per leasing 7.392 2.905 10.297
Debiti tributari per imposte correnti 126 1.463 1.589
Debiti per acquisto partecipazioni 1.015 1.015
Fondi correnti ed altre passività 25.472 23.130 (4.303) 44.299
704.173 370.770 (34.303) 1.040.640
TOTALE PASSIVO 845.090 450.623 (34.303) 1.261.410
Totale patrimonio netto e passivo 1.116.106 633.359 (109.178) 1.640.287
31/12/2021
(euro/000) Italia Pen. Iberica
Distr. IT & CE B2B Distr. IT & CE B2B Elisioni e altro Gruppo
ATTIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 10.577 3.279 13.856
Diritti di utilizzo di attività 86.617 20.887 107.504
Avviamento 19.384 81.777 1.039 102.200
Immobilizzazioni immateriali 801 7.726 8.527
Partecipazioni in altre società 75.725 $\sim$ (75.725)
Attività per imposte anticipate 4.284 6.348 81 10.713
Crediti ed altre attività non correnti 1.949 473 $\sim$ 2.422
199.337 120.490 (74.605) 245.222
Attività correnti
Rimanenze 349.006 180.751 (255) 529.502
Crediti verso clienti 351.984 233.538 $\blacksquare$ 585.522
Crediti tributari per imposte correnti 89 221 $\sim$ 310
Altri crediti ed attività correnti 105.552 8.594 (43.816) 70.330
Disponibilità liquide 253.463 238.008 491.471
1.060.094 661.112 (44.071) 1.677.135
Totale attivo 1.259.431 781.602 (118.676) 1.922.357
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 258.447 95.707 (20.080) 334.074
Risultato netto pertinenza Gruppo 21.927 22.193 63 44.183
Patrimonio netto pertinenza Gruppo 288.235 172.593 (74.710) 386.118
Patrimonio netto di terzi 149 (149)
Totale patrimonio netto 288.235 172.742 (74.859) 386.118
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti finanziari 48.515 58.016 106.531
Passività finanziarie per leasing 82.931 19.322 102.253
Passività per imposte differite 3.144
5.232
11.640 14.784
5.232
Debiti per prestazioni pensionistiche
Debito per acquisto partecipazioni
1.615 1.615
Fondi non correnti ed altre passività 2.424 113 2.537
143.861 89.091 $\overline{\phantom{0}}$ 232.952
Passività correnti
Debiti verso fornitori 762.416 428.440 1.190.856
Debiti finanziari 33.950 61.245 (40.000) 55.195
Passività fnanziarie per leasing
Debiti tributari per imposte correnti
7.184
3.978
2.645
309
9.829
4.287
Passività finanziarie per strumenti derivati 2 2
Debiti per acquisto partecipazioni 1.854 1.854
Fondi correnti ed altre passività 17.953 27.128 (3.817) 41.264
827.335 519.769 (43.817) 1.303.287
TOTALE PASSIVO 971.196 608.860 (43.817) 1.536.239
Totale patrimonio netto e passivo 1.259.431 781.602 (118.676) 1.922.357

4. Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

Le variazioni intervenute nel periodo nella voce immobilizzazioni materiali sono di seguito illustrate:

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in corso Totale
Costo storico 17.793 40.391 302 58.486
Fondo ammortamento (14.386) (30.244) - (44.630)
Saldo al 31/12/2021 3.407 10.147 302 13.856
Acquisizioni in aggregazioni di imprese - costo storico - - - -
Acquisizioni in aggregazioni di imprese - f.do ammort. - - - -
Incrementi costo storico 213 3.578 1.242 5.033
Decrementi costo storico (21) (1.970) (3) (1.994)
Riclassifiche costo storico 107 187 (294) -
Incrementi fondo ammortamento (512) (1.716) - (2.228)
Decrementi fondo ammortamento 15 1.952 - 1.967
Totale variazioni (198) 2.031 945 2.778
Costo storico 18.092 42.186 1.247 61.525
Fondo ammortamento (14.883) (30.008) - (44.891)
Saldo al 30/06/2022 3.209 12.178 1.247 16.634

Gli investimenti si riferiscono per 2,8 milioni di euro al periodico rinnovo ed adeguamento del parco tecnologico.

I decrementi verificatisi nella voce "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" fanno esclusivamente riferimento alla dismissione di macchine elettroniche d'ufficio e sono principalmente imputabili alla Capogruppo Esprinet S.p.A..

Gli investimenti di cui alla voce "immobilizzazioni in corso" si riferiscono principalmente ad impianti e macchinari in corso di installazione nel magazzino italiano di Cavenago locato nel 2021.

Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

2) Avviamento

L'avviamento ammonta a 102,2 milioni di euro coincidendo con il valore iscritto al 31 dicembre 2021.

La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 2 Cash Generating Unit ("CGU") individuate, in coerenza con la combinazione delle aree di business utilizzate ai fini della Informativa di Settore (Segment Information) richiesta dai principi contabili internazionali. La stessa tabella, inoltre, evidenzia le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Esprinet S.p.A. 19.384 19.384 - CGU 1 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Italia)
Esprinet Iberica S.l.u. 82.816 82.816 - CGU 2 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Penisola Iberica)
Totale 102.200 102.200 -

L'"impairment test" annuale, richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, è stato effettuato con riferimento al 31 dicembre 2021 e non ha fatto emergere alcuna perdita di valore in relazione alle CGU in fine presenti in tale data.

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede altresì che il test di "impairment" sull'avviamento venga effettuato più frequentemente in presenza di indicatori di perdite di valore (c.d. "triggering events") che possono avere sia natura esogena rispetto all'azienda che interna.

Il principio contabile IAS 34 chiarisce che in occasione della redazione dei bilanci intermedi, laddove si sia riscontrata la presenza di tali triggering events, l'impairment test debba essere effettuato con le stesse modalità dell'impairment test annuale.

Il Gruppo Esprinet, ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, ha valutato la sussistenza e nel caso esaminato le concrete implicazioni, per ciascuna CGU, dei seguenti indicatori di perdita durevole di valore:

  • eventuale deterioramento delle condizioni macroeconomiche e macrofinanziarie;

  • eventuale deterioramento dell'ambiente economico e del mercato di operatività;

  • discontinuità operative;
  • discontinuità nei fattori di costo;

  • andamento sfavorevole dei tassi di mercato o altri tassi di remunerazione del capitale tali da condizionare il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso;

  • eventuale verificarsi di eventi gestionali negativi;

  • riduzione del valore di capitalizzazione di borsa rispetto al patrimonio netto contabile.

Al termine dell'analisi sono stati riscontrati elementi di flessione nel mercato italiano in cui opera la CGU1 che ha però positivamente, come la CGU2, continuato a favorire le attività nei settori più altomarginanti e contenuto i costi.

Grazie a tali azioni sono stati realizzati risultati solo minimamente inferiori alle previsioni e, in base ai forecast, ritenuti dal management suscettibili di recupero entro la fine dell'esercizio in considerazione della stagionalità del business, che vede storicamente l'ultimo trimestre dell'anno particolarmente incidente, e della prospettiva di avvio di quel processo di ammodernamento tecnologico e di sicurezza cibernetica da parte di imprese private e Pubbliche Amministrazioni (queste ultime finanziate dai Piani Nazionali adottati dai vari Governi nell'ambito del programma NextGenEU), il cui avvio è risultato differito rispetto alle stime inziali.

Valutazioni sono state effettuate anche in relazione alla stima di un possibile incremento dei WACC utilizzati nella quantificazione del valore d'uso delle CGU dati i fenomeni di crescita dei tassi di riferimento nel periodo.

Le ipotesi di riduzione "durevole" dei risultati e di innalzamento del WACC sono risultate ricomprese entro gli scenari "worst" elaborati nell'ambito delle analisi di sensitività effettuate al 31 dicembre 2021 che avevano evidenziato come anche "stressando" al rialzo di +200bps il valore del WACC e contemporaneamente "stressando" al ribasso l'EBITDA del -20% rispetto a quello previsionale, non sarebbe emersa la necessità di alcuna svalutazione del valore degli avviamenti.

Relativamente invece al valore di capitalizzazione di borsa rispetto al patrimonio netto contabile si rappresenta come, a prescindere dalle osservazioni teoriche e dai fattori tecnici che possono generare differenze tra le due grandezze, la valorizzazione di borsa è risultata leggermente inferiore al patrimonio netto contabile al 30 giugno 2022 (344,6 milioni di euro contro 378,9 milioni di euro) ma il suo valore medio nel semestre è stato ampiamente superiore (494,0 milioni di euro) essendo la flessione stata allineata a quella registrata sulla gran parte dei titoli e listini in conseguenza del contesto macroeconomico del periodo,

Si è concluso dunque che, per entrambe le CGU, non sia stata riscontrata la necessità di procedere ad un impairment test dell'avviamento il cui valore è quindi stato confermato rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2021.

Per più dettagliate informazioni relative agli avviamenti ed al test di impairment effettuato al 31 dicembre 2021 si rimanda alle note esplicative riportate all'interno della voce "Avviamento" nelle Note al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021.

3) Immobilizzazioni immateriali

Le variazioni intervenute nel periodo nella voce immobilizzazioni immateriali sono di seguito illustrate:

(euro/000) Costi impianto
e ampliam.
Diritti di utilizzo
di opere
dell'ingegno
Concessioni
licenze marchi e
diritti simili
Immob. in corso
ed acconti
Altre Immob.
Immateriali
Totale
Costo storico 3 12.700 38 110 8.477 21.328
Fondo ammortamento (3) (11.952) (27) - (819) (12.801)
Saldo al 31/12/2021 - 748 11 110 7.658 8.527
Acquisizioni in aggregazioni di imprese - costo storico - - - - - -
Acquisizioni in aggregazioni di imprese - fondo ammort. - - - - - -
Incrementi costo storico - 177 - 49 - 226
Decrementi - - (1) - - (1)
Riclassifiche costo storico - 60 - (60) - -
Incrementi fondo ammortamento - (209) - - (325) (534)
Dencrementi fondo ammortamento - - - - - -
Totale variazioni - 28 (1) (11) (325) (309)
Costo storico 3 12.937 37 99 8.477 21.553
Fondo ammortamento (3) (12.161) (27) - (1.144) (13.335)
Saldo al 30/06/2022 -
776
10 99 7.333 8.218

Gli Investimenti di cui alla voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione opere dell'ingegno" si riferiscono sostanzialmente alle licenze software per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale.

Tale voce è ammortizzata in tre esercizi.

4) Diritto di utilizzo di attività

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Diritti di utilizzo di attività 107.685 107.504 181

Le variazioni intervenute nel periodo nella voce Diritto di utilizzo di attività sono di seguito illustrate:

(euro/000) Immobili Automezzi Attrezz. Ind.
comm. e altri
beni
Totale
Costo storico 131.893 5.553 459 137.905
Fondo ammortamento (27.071) (3.046) (284) (30.401)
Saldo al 31/12/2021 104.822 2.507 175 107.504
Incrementi costo storico 5.624 332 - 5.956
Decrementi (55) (161) - (216)
Incrementi fondo ammortamento (5.183) (483) (53) (5.719)
Dencrementi fondo ammortamento 10 150 - 160
Totale variazioni 396 - 162 (53) 181
Costo storico 137.462 5.724 459 143.645
Fondo ammortamento (32.244) - 3.379 (337) (35.960)
Saldo al 30/06/2022 105.218 2.345 122 107.685

Nel Gruppo i contratti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono all'utilizzo di:

  • immobili per uso ufficio ed operativo;
  • automezzi aziendali;
  • attrezzature industriali e commerciali ed altri beni.

La movimentazione avvenuta nel corso dei primi sei mesi del 2022 è ascrivibile principalmente al rinnovo di alcuni contratti della Capogruppo, all'adeguamento dei canoni di locazione, o all'ammortamento di periodo determinato sulla base della durata residua dei contratti.

Il Gruppo non ha applicato il principio contabile IFRS16 ai leasing delle attività immateriali.

Per quanto riguarda il lease term, il Gruppo analizza i contratti di leasing andando a definire per ciascuno di essi il periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio sia ritenuto ragionevolmente certo.

Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività, mentre per le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione delle prassi abitualmente seguite dallo stesso.

Infine, le passività correlate ai diritti d'uso sono valutate considerando i pagamenti variabili dovuti per il leasing legati ad indici o tassi (es: indice ISTAT) laddove previsto contrattualmente.

6) Attività per imposte anticipate

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Attività per imposte anticipate 10.837 10.713 124

Il saldo di questa voce è rappresentato da differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

9) Crediti ed altre attività non correnti

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Crediti per depositi cauzionali 2.328 2.422 (94)
Crediti ed altre attività non correnti 2.328 2.422 (94)

I Crediti per depositi cauzionali al 30 giugno 2022 comprendono sostanzialmente i depositi cauzionali per utenze e per contratti di locazione in essere.

Attività correnti

10) Rimanenze

La variazione delle rimanenze di merce e del relativo fondo svalutazione nel periodo in esame è rappresentabile come segue:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Prodotti finiti e merce 786.483 535.338 251.145
Fondo svalutazione rimanenze (5.502) (5.836) 334
Rimanenze 780.981 529.502 251.479

L'importo netto delle rimanenze, pari a 781,0 milioni di euro, registra un aumento di 251,5 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2021 e risulta comprensivo di 217,3 milioni di euro per prodotti in viaggio dai fornitori o verso i clienti (147,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

L'incremento è dovuto ad una scelta di procedere con maggiori approvvigionamenti effettuati per limitare le situazioni di shortage di prodotto conseguenti ai significativamente maggiori tempi di attesa dei prodotti e alla loro non completa disponibilità presso i fornitori.

Allo stesso tempo i fornitori hanno mostrato una certa preferenza alla fornitura nei confronti del Gruppo in considerazione della sua solidità patrimoniale e finanziaria con ciò anche concordando possibili maggiori dilazioni o piani di sostegno che hanno, alla data di riferimento del presente bilancio intermedio, dimostrato di necessitare di ulteriore sostegno essendo, nel contempo, la domanda di prodotto stata inferiore alle aspettative in conseguenza delle turbolenze geopolitiche e macroeconomiche vissute nel contesto mondiale ed europeo in particolare.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 5,5 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La movimentazione del fondo nel periodo in esame è sotto descritta:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Fondo svalutazione rimanenze iniziale 5.836 7.017 (1.181)
Utilizzi/Rilasci (1.050) (4.832) 3.782
Accantonamenti 716 3.553 (2.837)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 98 (98)
Fondo svalutazione rimanenze finale 5.502 5.836 (334)

La voce relativa agli "Accantonamenti" riflette la migliore stima effettuata dal management sulla recuperabilità del valore delle giacenze in magazzino al 30 giugno 2022.

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Crediti lordi verso clienti 510.579 590.290 (79.711)
Fondo svalutazione crediti (4.182) (4.768) 586
Crediti netti verso clienti 506.397 585.522 (79.125)

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione.

Tali operazioni sono effettuate principalmente verso clienti residenti nei due paesi dove il Gruppo è presente, quali Italia e Spagna. Sono denominate pressoché integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.

I Crediti lordi verso clienti, che includono 2,9 milioni di euro (0,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring, risultano rettificati da note credito da emettere verso i clienti per un valore pari a 85,6 milioni di euro (79,1 milioni di euro a fine 2021) e comprendono 129,2 milioni di euro di crediti valutati al fair value (147,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

La variazione dei crediti lordi è determinata, oltre che dai volumi complessivi di fatturato e dal loro andamento nel tempo, a loro volta determinati anche da fattori stagionali, anche dall'impatto dei programmi rotativi di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 382,3 milioni di euro al 30 giugno 2022 rispetto a 561,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021 ed a 342,3 al 31 giugno 2021).

L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente, in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative. La sua movimentazione è di seguito rappresentata:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Fondo svalutazione crediti iniziale 4.768 6.183
(3.513)
(1.415)
Utilizzi/Rilasci (2.272) (3.513) 1.241
Accantonamenti 1.686 1.661 25
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 437 (437)
Fondo svalutazione crediti finale 4.182 4.768 (586)

Le performance finanziarie del Gruppo evidenziano come la pandemia da Covid-19 ed il conseguente particolare contesto economico e finanziario non abbiano avuto ripercussioni materiali sulle posizioni creditorie commerciali. Non si ritiene dunque di dover procedere a modifiche nella valutazione di recuperabilità dei crediti iscritti in bilancio secondo il modello di "Expected Credit Loss" definito dal Gruppo in ottemperanza al principio contabile IFRS 9.

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Crediti tributari per imposte correnti 1.177 310 867

I Crediti tributari per imposte correnti sono riferiti alla prevalenza degli acconti Ires ed Irap calcolati sui redditi dell'esercizio precedente ma, in considerazione della stagionalità del business che vede normalmente un picco di risultato nel quarto trimestre dell'esercizio, eccedenti rispetto alle imposte correnti maturate nel semestre dalla controllante Esprinet S.p.A. (1.127mila euro) e da4Side S.r.l. (48mila euro).

13) Altri crediti e attività correnti

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Crediti verso imprese collegate (A)
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 1.633 4.509 (2.876)
Crediti tributari altri 32.543 32.149 394
Altri crediti tributari (B) 34.200 36.658 (2.458)
Crediti verso società di factoring 1.080 3.128 (2.048)
Crediti finanziari verso altri 10.450 9.857 593
Crediti verso assicurazioni 3.060 2.852 208
Crediti verso fornitori 7.590 13.753 (6.163)
Crediti verso dipendenti 5 16 (11)
Crediti verso altri 156 152 4
Crediti verso altri (C) 22.341 29.758 (7.417)
Risconti attivi (D) 5.352 3.914 1.438
Altri crediti e attività correnti (E= A+B+C+D) 61.893 70.330 (8.437)

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto comprendono 0,9 vantati dalla controllata italiana e per il resto riguardano crediti IVA maturati ma, secondo le regole fiscali delle autorità locali, non compensabili con le posizioni di debito.

I Crediti tributari altri si riferiscono quasi interamente al credito della Capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso dei contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring, riferiti alla capogruppo per 1,1 milioni di euro, sono ascrivibili all'ammontare residuo dei proventi non ancora incassati delle cessioni pro soluto di crediti commerciali effettuate alla fine di giugno 2022. Alla data di redazione della presente relazione il credito scaduto risulta interamente incassato. La variazione rispetto al saldo in essere alla chiusura dell'esercizio precedente è riconducibile principalmente al volume delle cessioni oltre che ad una differente tempistica nell'incasso dei crediti ceduti rispetto al 31 dicembre 2021.

I Crediti finanziari verso altri si riferiscono interamente al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dal Gruppo e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione.

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ed in attesa di liquidazione il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.

I Crediti verso fornitori al 30 giugno 2022 riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Inoltre, essi accolgono prevalentemente crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che i crediti verso spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione e assistenza, premi assicurativi, oneri su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

17) Disponibilità liquide

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Depositi bancari e postali 41.908 491.455 (449.547)
Denaro e valori in cassa 26 16 10
Assegni 3 $\overline{\phantom{0}}$ З
Totale disponibilità liquide 41.937 491.471 (449.534)

Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Esse hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare.

Per maggiori dettagli relativamente alla composizione dei flussi finanziari si rimanda al Rendiconto Finanziario ed al successivo paragrafo "Analisi dei flussi di cassa nel periodo".

Patrimonio netto

Nel seguito sono commentate le principali variazioni che hanno inciso sulle voci che compongono il patrimonio netto:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Capitale sociale (A) 7.861 7.861
Riserve e utili a nuovo (B) 366.314 354.337 11.977
Azioni proprie (C) (13.330) (20.263) 6.933
Totale riserve (D=B+C) 352.984 334.074 18.910
Risultato dell'esercizio (E) 18.032 44.183 (26.151)
Patrimonio netto (F=A+D+E) 378.877 386.118 (7.241)
Patrimonio netto di terzi (G) 0 (0)
Totale patrimonio netto (H=F+G) 378.877 386.118 (7.241)

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 30 giugno 2022, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 50.417.417 azioni, prive di indicazione del valore nominale, in seguito agli annullamenti avvenuti in data 22 giugno 2020 per n. 1.470.217 azioni ed in data 10 maggio 2022 per n. 516.706 azioni, così come previsto dalle delibere delle Assemblee dei Soci di pertinenza.

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 12,0 milioni di euro principalmente per l'effetto combinato tra la destinazione degli utili dell'esercizio precedente e la distribuzione ai soci dei dividendi.

All'interno delle Riserve è iscritto anche il controvalore dei diritti di assegnazione gratuita di azioni Esprinet ad Amministratori e dirigenti del Gruppo in relazione al Piano di incentivazione azionaria 2021-2023 approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 7 aprile 2021.

Il valore di tali diritti è stato rilevato nel conto economico tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori, ed è stato quantificato in base agli elementi dettagliatamente descritti nella sezione "Piani di incentivazione azionaria" all'interno del successivo capitolo "6. Commento alle voci di conto economico" cui si rimanda.

Per ulteriori dettagli si rinvia al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato.

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 1.011.318 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società ed asservite al Piano di incentivazione azionaria 2021-2023.

La variazione rispetto ai n. 1.528.024 titoli posseduti al 31 dicembre 2021 deriva dall'annullamento in data 10 maggio 2022 di n. 516.706 azioni in attuazione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 14 aprile 2022.

21) Risultato netto dell'esercizio

Gli utili del primo semestre 2022, interamente di pertinenza del Gruppo, ammontano a 18,0 milioni di euro (22,1 milioni di euro nel primo semestre dell'esercizio precedente).

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Debiti verso banche 94.528 106.531 (12.003)

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre i 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto combinato fra la sottoscrizione di nuovi finanziamenti nel corso del primo semestre 2022 e la riclassifica nei debiti correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti, delle rate scadenti entro dodici mesi.

Per dettagli sui finanziamenti in essere (a titolo esemplificativo: ammontare, ente erogatore, scadenza, periodicità di rimborso, assoggettamento a covenant economico-finanziari) si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario e covenant su finanziamenti".

24) Passività per imposte differite

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Passività per imposte differite 15.885 14.784 1.101

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi ed è principalmente riferito all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento.

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane, non essendo previste per le società del Gruppo operanti all'estero forme integrative analoghe.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso del semestre:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Saldo iniziale 5.232 4.847 385
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 1.060 (1.060)
Costo del servizio 78 35 43
Oneri finanziari 24 19 5
(Utili)/perdite attuariali (422) (133) (289)
Prestazioni corrisposte (156) (596) 440
Altri movimenti 3 - 3
Variazioni (473) 385 (858)
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.759 5.232 (473)

Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente al disallineamento tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2021 e l'effettiva evoluzione del fondo al 30 giugno 2022 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione utilizzato esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti delle società del Gruppo (superiore a 10 anni) 3 .

Per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit method" mediante l'utilizzo di ipotesi demografiche e delle seguenti ipotesi economico-finanziarie:

30/06/2022 31/12/2021
Tasso di inflazione 2,00% 1,20%
Tasso di attualizzazione (1) 2,79% 0,98%
Tasso di incremento retributivo 3,50% 2,70%
Tasso annuo di rivalutazione 3,00% 2,40%

(1) Si precisa che come parametro di riferimento è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 7-10.

31) Passività finanziarie per leasing (non correnti)

31/12/2021 Var.
102.468 102.253 215
30/06/2022

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

Gruppo Esprinet pag. 50 3 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 7-10.

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Passività finanziarie per leasing 102.253 93.999 8.254
Acquisizioni per aggregazione aziendale - -
Incremento valore contratti sottoscritti 331 18.482 (18.151)
Risoluzione/modifiche contratti 5.569 (373) 5.942
Riclassifica debito non corrente (5.685) (9.855) 4.170
Passività finanziarie per leasing 102.468 102.253 215

La seguente tabella analizza la scadenza della passività finanziaria iscritta al 30 giugno 2022:

(euro/000) entro 5 anni oltre 5 anni 30/06/2022
Passività finanziarie per leasing (non correnti) 48.190 54.278 102.468

49) Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti)

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti) 715 1.615 (900)

La voce Debiti per acquisto partecipazioni non correnti al 30 giugno 2022 si riferisce al corrispettivo da erogare, scadente oltre i 12 mesi successivi, per l'acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. delle società Dacom S.p.A. (0,5 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro) a gennaio 2021, e del 15% residuo del capitale sociale di Celly S.p.A., ormai incorporata in Esprinet S.p.A., nel corso del 2020 (0,1 milioni di euro).

26) Fondi non correnti e altre passività

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Debiti per incentivi monetari 256 224 32
Fondo per trattamento di quiescienza 1.742 1.694 48
Altri fondi 417 619 (202)
Fondi non correnti e altre passività 2.415 2.537 (122)

La voce Debiti per incentivi monetari si riferisce alla quota parte di corrispettivo variabile erogabile ai beneficiari dal secondo anno in poi rispetto a quello di maturazione condizionato, tra gli altri, alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di pagamento.

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.694 1.691 3
Utilizzi/Rilasci (40) (308) 268
Accantonamenti 88 257 (169)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 54 (54)
Totale variazioni 48 3 (54)
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.742 1.694 (51)
(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Altri fondi - iniziale 619 290 329
Utilizzi/Rilasci (203) (101) (102)
Accantonamenti 1 430 (429)
Altri fondi - finale 417 619 (202)

Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo

Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo e gli sviluppi occorsi nel semestre 2022 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria intermedia) in relazione ai quali il Gruppo, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.

L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso per le quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio di ciascuna stato valutato come possibile.

Actebis Computer S.p.A. (ora Esprinet S.p.A.) Imposte indirette anno 2005

Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.), risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per una relativa all'esercizio 2005 per la quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis e supportata dai consulenti di quest'ultimo, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha presentato ricorso nei vari gradi di giudizio con esecuzione di tutti i versamenti dovuti previa ricezione delle provviste finanziarie da parte del venditore.

I consulenti del venditore, a seguito della sentenza negativa della Commissione Tributaria Regionale in data 23 settembre 2014, hanno promosso ricorso anche innanzi alla Corte di Cassazione ove lo stesso è pendente e non risulta l'udienza sia stata fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2011

In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 1,0 milione di euro oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2011 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, una successiva verifica fiscale di cui è stata oggetto, ha fatto emergere che la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 24 novembre 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 12 febbraio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 2,5 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 4 dicembre 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2012

In data 2 ottobre 2017 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 3,1 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2012 nei confronti di tre società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere che le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza favorevole in data 21 settembre 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma sfavorevole in data 17 febbraio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa a febbraio 2021 sono stati effettuati versamenti per 5,1 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 25 settembre 2021 la Società ha presentato ricorso in Cassazione e l'Agenzia delle Entrate ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013

In data 31 luglio 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 66mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di una società cliente che ha presentato dichiarazione di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui è stata oggetto, hanno fatto emergere che la società cliente non avrebbe potuto presentare in quanto non dotata dei requisiti per essere considerata esportatore abituale.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 29 gennaio 2019 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma favorevole in data 29 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 19 marzo 2021 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione e la Società ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013 bis

In data 20 dicembre 2018 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 14,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di altre sette società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere che le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso ed ha ricevuto sentenza sfavorevole in data 23 settembre 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 14 febbraio 2022 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 28 febbraio è stata depositata la sentenza negativa dell'udienza di secondo grado tenutasi in data 14 febbraio 2022. Avverso tale sentenza Esprinet, con il supporto dei propri consulenti, ha presentato ricorso in Cassazione.

Così come previsto dalla procedura amministrativa, nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 24,5 milioni di euro che, non essendosi ancora conclusi i gradi di giudizio, sono stati iscritti in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

In data 23 maggio 2022 la Società ha presentato ricorso in Cassazione e l'Agenzia delle Entrate ha presentato controricorso; la data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2013 ter

In data 13 settembre 2021 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 6,5 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la mancata applicazione dell'IVA su operazioni imponibili poste in essere nel 2013 nei confronti di ulteriori società clienti che hanno presentato dichiarazioni di intento ma che, successive verifiche fiscali di cui sono state oggetto, hanno fatto emergere che le società clienti non avrebbero potuto presentare in quanto non dotate dei requisiti per essere considerate esportatori abituali.

La Società ha presentato ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale la cui data dell'udienza di discussione della causa è stata fissata per la data del 18 ottobre 2022.

In data 20 luglio 2022 è stata accolta un'istanza di rateazione in n. 18 rate mensili, a partire dal 31 agosto 2022, del primo versamento previsto dalla procedura amministrativa in corso di giudizio e pari complessivamente a 2,8 milioni di euro. Tali somme, man manco che si procederà al pagamento e fino alla conclusione dei differenti gradi di giudizio, saranno iscritte in bilancio nella voce "Crediti tributari altri".

Monclick S.r.l. Imposte dirette anno 2012

In data 20 luglio 2016 la società, a conclusione di una verifica fiscale cui è stata assoggettata, ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposte dirette per 82mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la detrazione o mancata tassazione di componenti di reddito relative all'esercizio 2012 (esercizio in cui la società era ancora parte del Gruppo Esprinet).

La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 26 giugno 2017 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ma soccombente in data 3 luglio 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa nel corso dell'iter giudiziario sono stati effettuati versamenti per complessivi 162mila euro iscritti a conto economico nell'esercizio 2018. In data 16 luglio 2019 è stato presentato ricorso in Cassazione.

Edslan S.r.l. Imposta di registro anno 2016

In data 4 luglio 2017 la società, nel 2018 fusa per incorporazione in Esprinet S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha richiesto il recupero di imposta di registro per 182mila euro, oltre a sanzioni ed interessi. Viene contestata la determinazione del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società venditrice Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).

La società ha dapprima presentato istanza di accertamento con adesione ma, post rigetto da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha presentato ricorso ed è risultata vincitrice in data 19 giugno 2018 innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale ed in data 22 gennaio 2020 innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.

In data 8 gennaio 2021 la società ha presentato controricorso innanzi alla Corte di Cassazione, la cui data dell'udienza di discussione della causa non è stata ancora fissata, post ricorso da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Debiti verso fornitori lordi 1.002.312 1.318.591 (316.279)
Note credito da ricevere (120.192) (127.735) 7.543
Debiti verso fornitori 882.120 1.190.856 (308.736)

Il saldo dei Debiti verso fornitori, comparato al 31 dicembre 2021, è influenzato in larga prevalenza dalla stagionalità del business della distribuzione.

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.

Non vi sono debiti commerciali assistiti da garanzie reali sui beni della società né con durata residua superiore a 5 anni.

28) Debiti finanziari

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Debiti verso banche correnti 91.324 45.036 46.288
Debiti verso altri finanziatori correnti 9.996 10.159 (163)
Debiti finanziari correnti 101.320 55.195 46.125

I Debiti verso banche correnti sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato delle linee di finanziamento a breve termine e dalla parte scadente entro i 12 mesi successivi dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.

Per dettagli sui finanziamenti in essere (a titolo esemplificativo: ammontare, ente erogatore, scadenza, periodicità di rimborso, assoggettamento a covenant economico-finanziari) si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario e covenant su finanziamenti".

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente all'effetto combinato fra la sottoscrizione di nuovi finanziamenti nel corso del primo semestre 2022, la riclassifica dai debiti non correnti, così come previsto dai piani di ammortamento dei finanziamenti, delle rate scadenti entro dodici mesi, dal pagamento delle rate esigibili nel primo semestre 2022 nonché dal maggiore o minore ricorso a forme di finanziamento a breve termine.

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono sostanzialmente alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatesi nell'ambito dell'usuale operatività pro-solvendo e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. La variazione del debito è una diretta conseguenza del volume e delle differenti tempistiche nell'incasso dei crediti ceduti rispetto al 31 dicembre 2021.

29) Debiti tributari per imposte correnti

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Debiti tributari per imposte correnti 1.589 4.287 (2.698)

I Debiti tributari per imposte correnti, riferiti sostanzialmente alle controllate spagnole, conseguono alla prevalenza delle imposte correnti maturate nel primo semestre 2022 rispetto agli acconti versati essendo differente la modalità di calcolo di questi ultimi rispetto a quanto effettuato in Italia.

30) Passività finanziarie per strumenti derivati

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati $\sim$ (2)

Il saldo relativo alle Passività finanziarie per strumenti derivati rilevato nello scorso esercizio si riferiva al fair value degli strumenti utilizzati da V-Valley Advanced Solutions España, S.A. per mitigare il rischio di cambio relativo ai debiti in valuta estera da parte dei fornitori.

36) Passività finanziarie per leasing (correnti)

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Passività finanziarie per leasing (correnti) 10.297 9.829 468

La passività è correlata ai Diritti d'uso in essere alle date di bilancio di riferimento. La variazione è così dettagliabile:

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Passività finanziarie per leasing 9.829 8.867 962
Acquisizioni per aggregazione di imprese - - -
Incremento valore contratti sottoscritti - 576 (576)
Riclassifica debito corrente 5.685 9.855 (4.170)
Interessi passivi leasing 1.646 3.183 (1.537)
Pagamenti (6.863) (12.569) 5.706
Risoluzione/modifiche contratti - (83) 83
Passività finanziarie per leasing 10.297 9.829 468

32) Fondi correnti ed altre passività

L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Debiti verso istituti prev. sociale (A) 4.968 5.327 (359)
Debiti verso imprese collegate (B)
Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto 15.958 13.035 2.923
Debiti tributari per ritenute d'acconto 573 488 85
Debiti tributari altri 1.309 1.500 (191)
Altri debiti tributari (C) 17.840 15.023 2.817
Debiti verso dipendenti 9.966 11.246 (1.280)
Debiti verso clienti 7.864 7.971 (107)
Debiti verso altri 3.081 1.226 1.855
Debiti verso altri (D) 20.911 20.443 468
Ratei e risconti passivi relativi a:
- Ratei per assicurazioni 237 288 (51)
- Risconti per ricavi anticipati 205 121 84
– Altri risconti 138 62 76
Ratei e risconti passivi (E) 580 471 109
Altri debiti e passività correnti (F=A+B+C+D+E) 44.299 41.264 3.035

I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di giugno ed ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento al debito IVA maturato nel mese di giugno da pressoché tutte le società del Gruppo.

I Debiti tributari altri sono rappresentati principalmente da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di giugno.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi) complessivamente maturate alla data del bilancio di riferimento.

I Debiti verso clienti fanno principalmente riferimento a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso altri sono normalmente rappresentati dai compensi maturati dagli amministratori e da provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo. Il saldo al 30 giugno 2022 comprende inoltre 2,0 milioni di euro riferibili al debito sorto nei confronti degli azionisti per i dividendi sul risultato 2021 deliberati nel 2022 ma da questi non ancora incassati a tale data.

La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

51) Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni (correnti) 1.015 1.854 (839)

La voce Debiti per acquisto partecipazioni correnti al 30 giugno 2022 si riferisce al corrispettivo da erogare entro dodici mesi in relazione al prezzo di acquisto da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. del 15% residuo del capitale sociale della controllata Celly S.p.A. (0,1 milioni di euro, acquisto avvenuto ad ottobre 2020) e della totalità delle azioni e quote delle società Dacom S.p.A. (0,8 milioni di euro) ed idMAINT S.r.l. (0,1 milioni di euro) acquisite a gennaio 2021.

5. Commento alle voci di conto economico

Dopo aver commentato nella "Relazione intermedia sulla gestione" i risultati economici del Gruppo nonché i ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente, di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi e dei costi nel periodo in esame.

33) Ricavi

Ricavi per area geografica

(milioni di euro) 1° Sem.
2022
% 1° Sem.
2021
% %
Var.
2° trim.
2022
% 2° trim.
2021
% Var. %
Var.
Italia 1.298,0 59,6% 1.400,0 62,6% -7% 607,6 58,5% 667,4 62,3% (59,8) -9%
Spagna 807,2 37,1% 775,4 34,7% 4% 391,3 37,7% 369,9 34,5% 21,4 6
%
Portogallo 48,8 2,2% 40,4 1,8% 21% 25,8 2,5% 23,4 2,2% 2,4 10%
Altri paesi UE 15,3 0,7% 14,7 0,7% 4% 8,9 0,9% 7,9 0,7% 1,0 13%
Paesi extra UE 9,3 0,4% 6,3 0,3% 48% 5,6 0,5% 2,2 0,2% 3,4 155%
Ricavi da contratti con clienti 2.178,6 100,0% 2.236,8 100,0% -3% 1.039,2 100,0% 1.070,8 100,0% (31,6) -3%

Il Gruppo registra ricavi in Italia pari a 1.298,0 milioni di euro (-7%) in un mercato della distribuzione che secondo i dati Context arretra del 4% soprattutto per effetto della performance negativa delle vendite in area consumer (-17% nei primi sei mesi del 2022, di cui -11% nel primo trimestre e -22% nel secondo trimestre). In Spagna il Gruppo registra ricavi pari a 807,2 milioni di euro, +4% rispetto allo stesso periodo del 2021 sovraperformando un mercato che cresce dell'1%. Il Portogallo con ricavi a 48,8 milioni di euro, con una crescita del 21%, consolida la propria quota in un mercato che segna un +8%.

Ricavi per prodotti e servizi

$1^\circ$ sem. % 1° sem. 2° trim. 2° trim. %
(milioni di euro) 2022 2021 % Var. 2022 % 2021 % Var.
Ricavi da vendite di prodotti 1.309.8 60,1% 1.413,8 63,2% $-7%$ 615,3 59,2% 674.5 63,0% $-9%$
Ricavi da vendite di servizi 8,2 0.4% 6,7 0,3% 22% 3,9 0,4% 3,5 0.3% 11%
Ricavi Sottogruppo Italia 1.318.0 60.5% 1,420.5 63.5% $-7%$ 619.2 59.6% 678.0 63.3% -9%
Ricavi per vendite di prodotti 859.9 39,5% 815,7 36,5% 5% 420,4 40,5% 392,7 36.7% 7%
Ricavi da vendite di servizi 0,7 0,0% 0.6 0.0% 17% (0, 4) 0,0% 0.1 0.0% -500%
Ricavi Sottogruppo Spagna 860.6 39.5% 816.3 36,5% 5% 420.0 40.4% 392.8 36.7% 7%
Ricavi da contratti con clienti 2.178.6 100.0% 2.236.8 100.0% $-3%$ 1.039.2 100.0% 1.070.8 100.0% $-3%$

L'analisi del fatturato per famiglia di prodotto e tipologia di cliente è esposta nell'apposito paragrafo all'interno della Relazione intermedia sulla gestione cui si rimanda per maggiori dettagli.

Ricavi quale "Principal" o "Agent"

Il Gruppo Esprinet, in applicazione del principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione:

(milioni di euro) 1° sem.
2022
% 1° sem.
2021
% Var. % Var. 2° trim
2022
% 2° trim
2021
% % Var.
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" 2.171,5 99,7% 2.230,5 99,7% (59,0) -3% 1.035,7 99,7% 1.067,6 99,7% -3%
Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" 7,1 0,3% 6,3 0,3% 0,8 13% 3,5 0,3% 3,2 0,3% 9%
Ricavi da contratti con clienti 2.178,6 100,0% 2.236,8 100,0% (58,2) -3% 1.039,2 100,0% 1.070,8 100,0% -3%

35) Margine commerciale lordo

(euro/000) 1° sem.
2022
1° sem.
2021
Var. 2° trim.
2022
2° trim.
2021
%
Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 100.0% 2.236.823 100.0% $-3%$ 1.039.190 100.0% 1.070.785 100.0% -3%
Costo del venduto 2.064.446 94.8% 2.120.032 94.8% -3% 982.308 94.5% 1.009.887 94.3% $-3%$
Margine commerciale lordo 114.179 5.24% 116.791 5.22% -2% 56.882 5.47% 60.898 5.69% $-7%$

Il margine commerciale lordo è pari a 114,2 milioni di euro ed evidenzia una flessione del -2% rispetto ai 116,8 milioni di euro rilevati nel primo semestre 2021. La variazione del margine commerciale lordo risulta provocata dalla flessione dei ricavi non sufficientemente controbilanciata dal miglioramento del margine percentuale che passa dal 5,22% al 5,24% grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business ad alto margine in coerenza con la strategia del Gruppo. Nel solo secondo trimestre il margine commerciale lordo, pari a 56,9 milioni di euro, presenta una flessione del -7% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente con un margine percentuale che passa dal 5,69% al 5,47%.

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività del Gruppo, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale lordo risente infine della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nel semestre in esame tale ultimo effetto è quantificabile in circa 1,8 milioni di euro, perfettamente in linea con il valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

37-38-39)Costi operativi

(euro/000) 1° sem. 1° sem. % 2° trim. 2° trim. % %
2022 % 2021 % Var. 2022 % 2021 Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 2.236.823 $-3%$ 1.039.190 1.070.785 $-3%$
Costi di marketing e vendita 36.341 1.67% 34.969 1.56% 4% 18.561 1.79% 18.877 1.76% $-2%$
Costi generali e amministrativi 48.802 2.24% 47.904 2.14% 2% 24.689 2.38% 24.669 2.30% 0%
(Riduzione)/riprese di valori di attività finanziarie (33) 0.00% (141) $-0.01%$ $-77%$ 180 0.02% (161) $-0.02%$ $+100\%$
Costi operativi 85.110 3,91% 82.732 3.70% 3% 43.430 4.18% 43.385 4.05% 0%
di cui non ricorrenti 387 0.02% $\sim$ 0.00% NA 387 0.04% $\blacksquare$ 0.00% NA
Costi operativi "ricorrenti" 84.723 3.89% 82.732 3.70% 2% 43.043 4.14% 43.385 4.05% $-1%$

Nel primo semestre 2022 l'ammontare dei costi operativi, pari a 85,1 milioni di euro, evidenzia un incremento di 2,4 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2021 con un'incidenza sui ricavi pari al 3,91%, in aumento rispetto al 3,70% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Nel

solo secondo trimestre i costi operativi, pari a 43,4 milioni di euro, si presentano sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

I costi operativi del primo semestre 2022 includono 0,4 milioni di euro di oneri di natura non ricorrente sostenuti dalla capogruppo nel corso del secondo trimestre 2022 in relazione all'avvio del processo finalizzato al lancio dell'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria delle azioni ordinarie della società italiana Cellularline S.p.A.. Al netto di tali poste i costi operativi del primo semestre 2022 risultano in crescita del +2% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente con un'incidenza percentuale sui ricavi aumentata al 3,89% dal 3,70%, mentre nel solo secondo trimestre i costi operativi risultano in flessione del -1% con un'incidenza percentuale sui ricavi cresciuta al 4,14% dal 4,05%.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi operativi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

$1^\circ$ sem. 1° sem. % 2° trim. $2°$ trim. %
(euro/000) 2022 % % Var. 2022 % 2021 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 2.236.823 -3% 1.039.190 1.070.785
Ammortamenti Imm. materiali 2.228 0.10% 2.106 0.09% 6% 1.130 0,11% 1.055 0,10%
Ammortamenti Imm. immateriali 534 0.02% 176 0.01% >100% 269 0.03% 91 0,01% $\lambda$ 10
Ammortamenti diritti di utilizzo di attività 5.719 0.26% 5.375 0.24% 6% 2.966 0.29% 2.759 0.26%
Subtot, ammortamenti 8.481 0.39% 7.657 0.34% 11% 4.364 0.42% 3.905 0.36%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 89 0.00% 99 0.00% -10% (12) 0,00% 44 0,00% $+100$
Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti (C=A+B) 8.570 0,39% 7.756 0.35% 10% 4.352 0.42% 3.949 0.37% 1

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

Costo del lavoro e numero dipendenti

Nel seguito è riportata un'analisi sul "costo del lavoro" per il periodo in esame:

(euro/000) 1° sem. 2022 % 1° sem. 2021 % % Var. 2° trim.
2022
% 2° trim. 2021 % % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 2.236.823 -3% 1.039.190 1.070.785 -3%
Salari e stipendi 32.542 1,49% 31.231 1,40% 4% 16.433 1,58% 15.859 1,48% 4%
Oneri sociali 9.452 0,43% 9.239 0,41% 2% 4.792 0,46% 4.698 0,44% 2%
Costi pensionistici 1.427 0,07% 1.252 0,06% 14% 740 0,07% 677 0,06% 9%
Altri costi del personale 843 0,04% 537 0,02% 57% 289 0,03% 292 0,03% -1%
Oneri risoluz. rapporto 325 0,01% 123 0,01% 164% 176 0,02% 70 0,01% 151%
Piani azionari 326 0,01% 210 0,01% 55% 163 0,02% 134 0,01% 22%
Costo del lavoro (1) 44.915 2,06% 42.592 1,90% 5% 22.593 2,17% 21.730 2,03% 4%

(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.

Al 30 giugno 2022 il costo del lavoro ammonta a 44,9 milioni di euro, in aumento del +5% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, con una variazione meno che proporzionale rispetto alla crescita delle risorse mediamente impiegate nel semestre rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+7%), in ragione principalmente della ripartizione temporale delle assunzioni nel corso del periodo e per una parte comunque successivamente alla data del 30 giugno 2021.

La voce "Piani azionari" fa riferimento ai costi pro-tempore del "Long Term Incentive Plan" approvato ad aprile 2021 dall'Assemblea degli azionisti di Esprinet S.p.A..

Nella tabella successiva è riportata l'evoluzione del numero di dipendenti del Gruppo integrata con la suddivisione per qualifica contrattuale:

Dirigenti Impiegati e
quadri
Operai Totale Media*
Esprinet S.p.A. 20 863 883
Celly Pacific LTD 3 з
Dacom S.p.A. 27 6 33
idMAINT S.r.I. 14 14
Erredi Deutschland GmbH 2 2
Erredi France SARL $\mathbf{1}$ 1
Erredi Iberica SL 9 9
Nilox Deutschland GmbH
4Side S.r.l. З 10 13
V-Valley S.r.l.
Sottogruppo Italia 23 929 6 958 938
Esprinet Iberica S.L.U. 271 78 349
Vinzeo Technologies S.A.U. 219 219
Esprinet Portugal Lda 49 49
V-Valley Advanced Solutions España, S.A. 170 170
Optima Logistics S.L.U.
V-Valley Advanced Solutions Portugal, Unipessoal, Lda
GTI Sofware & Networking SARLAU 14 $\overline{\phantom{0}}$ 14
Sottogruppo Spagna 723 78 801 802
Gruppo al 30 giugno 2022 23 1.652 84 1.759 1.740
Gruppo al 31 dicembre 2021 21 1.613 86 1.720 1.659
Var 30/06/2022 - 31/12/2021 2 39 (2) 39 81
Var % 10% 5% -2% 5% 5%
Gruppo al 30 giugno 2021 23 1.532 95 1.650 1.624
Var 30/06/2022 - 30/06/2021 120 (11) 109 116
Var % 0% 8% $-12%$ 7% 7%

(*) Pari alla media tra saldo iniziale e finale di periodo.

Piani di incentivazione azionaria

In data 22 aprile 2021 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci della stessa in data 7 aprile 2021.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a n.63.655 azioni, dovendosi provvedere alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai n. 1.011.318 diritti effettivamente assegnati.

Il summenzionato piano è stato oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto del dividend yield, della volatilità del titolo Esprinet, del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alle rispettive date di assegnazione dei diritti e, relativamente alla componente "Double Up", alla probabilità di andamento del titolo nel periodo di maturazione del Piano di compensi.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il suddetto Piano di compensi sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.

Piano 2021-2023 Piano 2021-2023
componente componente
"Base" "Double Up"
Data di assegnazione 22/04/21 22/04/21
Scadenza periodo di maturazione 30/04/24 30/04/24
Data di esercizio 30/06/24 30/06/24
Numero diritti assegnazione gratuita assegnati 191.318 820.000
Numero diritti assegnazione gratuita esercitabili 191.318 820.000
Fair value unitario (euro) 11,29 5,16
Fair value totale (euro) 2.159.980 4.231.200
Diritti soggetti a lock-up (2 anni) 25,0% 25,0%
Durata lock-up 2 anni 2 anni
Tasso di interesse privo di rischio -0,4% (1) -0,4% (1)
Volatilità implicita 40,6% (2) 40,6% (2)
Durata (anni) 3 3
Prezzo di mercato (3) 13,59 13,59
"Dividend yield" 3,8% 3,8%

(1) IRS 3 anni (fonte: Bloomberg, 21 qprile 2021)

(2) Volatilità a 3 anni calcolata in base alle quotazioni ufficiali alla chiusura di Borsa nel triennio precedente al 22 aprile 2021

(3) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione

I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai Piani di incentivazione azionaria, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 326mila euro relativamente ai dipendenti (210mila euro nel 2021) ed a 732mila euro relativamente agli amministratori (473mila euro nel 2021).

42) Oneri e proventi finanziari

$1^\circ$ sem. 1° sem. % 2° trim. 2° trim. %
(euro/000) 2022 % 2021 % Var. 2022 % 2021 % Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 2.236.823 $-3%$ 1.039.190 1.070.785 $-3%$
Interessi passivi su finanziamenti 855 0.04% 977 0.04% $-12%$ 421 0.04% 509 0.05% $-17%$
Interessi passivi verso banche 149 0,01% 56 0.00% >100% 109 0,01% 52 0,00% >100%
Interessi passivi verso altri 36 0.00% 1 0.00% >100% 32 0.00% 1 0.00% >100%
Oneri per ammortamento upfront fee 263 0.01% 265 0.01% $-1%$ 126 0.01% 132 0.01% $-5%$
Oneri per attualizzazione 0.00% (3) 0.00% NA $\blacksquare$ 0,00% (1) 0.00% NA
Costi finanziari IAS 19 25 0.00% 10 0.00% >100% 13 0.00% 5 0.00% >100%
Interessi passivi su leasing finanziario 1.646 0,08% 1.581 0,07% 4% 844 0,08% 790 0.07% 7%
Oneri per variazione di FV $\blacksquare$ 0,00% ä, 0,00% NA 2 0,00% 0,00% NA
Oneri finanziari (A) 2.974 0.14% 2.887 0.13% 3% 1.547 0.15% 1.488 0.14% 4%
Interessi attivi da banche (2) 0.00% (3) 0,00% $-33%$ (1) 0,00% (2) 0.00% $-50%$
Interessi attivi da altri (61) 0.00% (26) 0.00% >100% (76) $-0.01%$ (8) 0.00% >100%
Proventi per variazione di FV $\blacksquare$ 0.00% 17 0.00% NA $\blacksquare$ 0.00% 13 0.00% ΝA
Proventi finanziari (B) (63) 0,00% (12) 0,00% >100% (77) $-0.01%$ 3 0,00% $+100%$
Oneri finanziari netti (C=A+B) 2.911 0,13% 2.875 0.13% $1\%$ 1.470 0.14% 1.491 0.14% $-1%$
Utili su cambi (738) $-0.03%$ (625) $-0.03%$ 18% (447) $-0.04%$ (306) $-0.03%$ 46%
Perdite su cambi 2.100 0,10% 1.495 0.07% 40% 1.412 0.14% 102 0.01% $\times100\%$
(Utili)/perdite su cambi (D) 1.362 0.06% 870 0.04% 57% 965 0.09% (204) $-0.02%$ $+100%$
Oneri/(proventi) finanziari (E=C+D) 4.273 0,20% 3.745 0.17% 14% 2.435 0.23% 1.287 0.12% 89%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 4,3 milioni di euro, si incrementa di 0,5 milioni di euro (+14%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente sostanzialmente a seguito delle negative dinamiche rilevate nel rapporto di cambio euro/dollaro statunitense dall'inizio dell'anno 2022.

Nel solo secondo trimestre 2022 il saldo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 2,4 milioni di euro, evidenzia un incremento rispetto agli 1,3 milioni di euro del corrispondente periodo precedente, sempre conseguenza della gestione cambi.

45) Imposte

(euro/000) $1^\circ$ sem.
2022
$\alpha$ sem.
2021
%
Var.
2° trim.
2022
$\alpha$ 2° trim.
2021
% Var.
Ricavi da contratti con clienti 2.178.625 2.236.823 -3% 1.039.190 1.070.785 $-3%$
Imposte correnti e differite 6.764 0.31% 8.264 0.37% $-18%$ 3.059 0.29% 4.384 0.41% -30%
Utile ante imposte 24.796 30.314 11.017 16.226
Tax rate 27% 27% 28% 27%

Le imposte sul reddito stimate per il primo semestre, pari a 6,8 milioni di euro, evidenziano un decremento del -18% rispetto al corrispondente periodo del 2021 per effetto di una minore base imponibile con un tax rate che si presenta sostanzialmente in linea rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente.

Anche con riferimento al solo secondo trimestre la riduzione delle imposte è principalmente ascrivibile ad una minore base imponibile essendo invece trascurabile la differenza nel tax rate (28% contro 27%).

46) Utile netto e utile per azione

1° sem. 1° sem. % 2° trim. 2° trim. $\chi$
(euro/000) 2022 2021 Var. Var. 2022 2021 Var.
Utile netto di pertinenza del gruppo 18.032 22.128 (4.096) -19% 7.958 11.895 (3.937) $-33%$
N. medio ponderato azioni in circolazione - base 49.406.099 49.674.365 49.406.099 49.565.812
N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito 50.011.922 50.189.388 50.021.563 49.523.612
Utile per azione in euro - base 0.36 0.45 (0,09) -20% 0.16 0.24 $-0.08$ $-33%$
Utile per azione in euro - diluito 0.36 0,44 (0,08) $-18%$ 0,16 0,24 $-0.08$ $-33%$

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le n. 1.011.318 azioni proprie in portafoglio (n. 1.528.024 diritti alla data del 31 dicembre 2021 ridotti in adempimento della delibera del 14 aprile 2022 di annullamento di n. 516.706 diritti).

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate le n. 1.011.318 azioni potenzialmente asservite al Piano di stock grant approvato in data 7 aprile 2021 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. (numero di azioni quantificato in relazione allo stimato livello di raggiungimento dei target fissati nel Piano di compensi pluriennale ed alla stimata probabilità di continuazione della relazione professionale da parte dei singoli beneficiari).

6. Altre informazioni rilevanti

6.1 Analisi dei flussi di cassa del periodo

Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 30 giugno 2022 registra un indebitamento finanziario netto che evidenzia un saldo negativo di 256,9 milioni di euro rispetto ai 104,9 milioni negativi al 30 giugno 2021.

(euro/000) 1° sem. 2022 1° sem. 2021
Debiti finanziari netti (227.177) (302.777)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio (447.544) (316.190)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (5.137) (13.143)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto (24.587) (47.093)
Flusso di cassa netto (477.268) (376.426)
Interessi bancari non pagati (615) (557)
Interessi su leasing non pagati (270) (259)
Iscrizione diritto di utilizzo attività (5.900) (16.934)
PFN (no cash) acquisizioni (10.224)
Prezzo differito acquisizioni (3.239)
Debiti finanziari netti finali 256.876 104.862
Debiti finanziari correnti 101.320 73.407
Passività finanziarie per leasing 10.297 9.668
Crediti finanziari verso clienti (10.450) (8.562)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati (2)
Crediti finanziari verso società di factoring (1.080) (994)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.015 1.959
Disponibilità liquide (41.937) (180.608)
Debiti finanziari correnti netti 59.165 (105.132)
Debiti finanziari non correnti 94.528 102.437
Passività finanziarie per leasing 102.468 105.827
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 715 1.730
Debiti finanziari netti 256.876 104.862

6.2 Indebitamento finanziario e convenant su finanziamenti

Come previsto dal "Richiamo d'attenzione n. 5/21" emesso da Consob in data 29 aprile 2021, il prospetto seguente fornisce l'informativa relativamente all' "indebitamento finanziario" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati dallo European Securities and Markets Authority ("ESMA") nel documento denominato "Orientamenti in materia di obblighi di informativa" del 4 marzo 2021.

Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".

(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 30/06/2021
A. Depositi bancari e denaro in cassa 41.935 491.471 180.604
B. Assegni 3 4
C. Altre attività finanziarie correnti 11.529 12.986 9.558
D. Liquidità (A+B+C) 53.467 504.457 190.166
E. Debiti finanziari correnti 66.646 31.155 53.001
F. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 45.986 35.726 32.033
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 112.632 66.881 85.034
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 59.165 (437.576) (105.132)
I. Debiti finanziari non correnti 197.711 210.399 209.994
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 197.711 210.399 209.994
M. Totale Indebitamento finanziario netto (H+L) 256.876 (227.177) 104.862
Ripartizione dell'indebitamento finanziario netto:
Debiti finanziari correnti 101.320 55.195 73.407
Passività finanziarie per leasing 10.297 9.829 9.668
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.015 1.854 1.959
(Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 2 (2)
Crediti finanziari verso altri correnti (10.450) (9.857) (8.562)
Crediti finanziari verso società di factoring (1.080) (3.128) (994)
Disponibilità liquide (41.937) (491.471) (180.608)
Debiti finanziari correnti netti 59.165 (437.576) (105.132)
Crediti finanziari verso altri non correnti
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 715 1.615 1.730
Debiti finanziari non correnti 94.528 106.531 102.437
Passività finanziarie per leasing 102.468 102.253 105.827
Debiti finanziari netti 256.876 (227.177) 104.862

La posizione finanziaria netta di Gruppo, negativa per 256,9 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 195,8 milioni di euro, debiti per acquisto partecipazioni per 1,7 milioni di euro, crediti finanziari per 11,5 milioni di euro, passività finanziarie per leasing per 112,8 milioni di euro, disponibilità liquide per 41,9 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del primo semestre 2022, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò è inoltre proseguito nel corso del periodo il

programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato ogni tre anni senza soluzione di continuità con ultimo rinnovo a luglio 2021, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 30 giugno 2022 è quantificabile in ca. 382,3 milioni di euro (ca. 561,0 milioni al 31 dicembre 2021 e 342,3 milioni di euro al 30 giugno 2021).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, distintamente per ciascun ente erogatore, il dettaglio in linea capitale delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti ottenuti con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Iberica". Si segnala che gli importi esposti possono differire dai singoli valori contabili in quanto questi ultimi sono rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

30/06/2022 31/12/2021 Var.
(euro/000) Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot.
Carige 987 4.013 5.000 - - - 987 4.013 5.000
Banco Desio 2.637 5.363 8.000 - - - 2.637 5.363 8.000
BCC Carate 1.233 8.767 10.000 1.277 10.000 11.277 (44) (1.233) (1.277)
Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) - - - 497 - 497 (497) - (497)
Intesa Sanpaolo 126 - 126 251 - 251 (125) - (125)
Banca Popolare di Sondrio 5.040 2.550 7.590 5.000 5.080 10.080 40 (2.530) (2.490)
Cassa Depositi e Prestiti 7.000 17.500 24.500 7.000 21.000 28.000 - (3.500) (3.500)
BPER Banca 6.126 9.025 15.151 3.436 12.016 15.452 2.690 (2.991) (301)
Unicredit 1.103 - 1.103 1.201 502 1.703 (98) (502) (600)
Totale Sottogruppo Italia 24.252 47.218 71.470 18.662 48.598 67.260 5.590 (1.380) 4.210
Banco Sabadell 4.779 7.698 12.477 4.006 9.811 13.817 773 (2.113) (1.340)
Bankia - - - - - - - - -
Ibercaja 3.270 3.423 6.693 3.258 5.060 8.318 12 (1.637) (1.625)
Bankinter 1.601 6.254 7.855 1.428 7.187 8.615 173 (933) (760)
La Caixa 6.108 14.469 20.577 4.240 17.845 22.085 1.868 (3.376) (1.508)
Kutxabank 750 - 750 750 375 1.125 - (375) (375)
Cajamar 1.769 4.000 5.769 1.763 4.386 6.149 6 (386) (380)
BBVA 2.338 7.662 10.000 1.113 8.887 10.000 1.225 (1.225) -
Santander 1.119 3.881 5.000 506 4.494 5.000 613 (613) -
Totale Sottogruppo Spagna 21.734 47.387 69.121 17.064 58.045 75.109 4.670 (10.658) (5.988)
Totale Gruppo 45.986 94.605 140.591 35.726 106.643 142.369 10.260 (12.038) (1.778)

Nella tabella seguente si evidenziano i valori contabili in linea capitale dei sopra riportati finanziamenti tra i quali sono evidenziati quelli garantiti dallo Stato Spagnolo tramite l'Instituto de Crédito Official ("ICO") nell'ambito delle misure a favore delle imprese adottate dal Governo Spagnolo per far fronte al Covid-19.

Finanziamento da Intesa a Esprinet S.p.A. per "mutuo GdF"
rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022
-
497
(497)
Finanziamento chirografario da Carige a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro maggio 2025
5.000
-
5.000
Finanziamento chirografario da Banco Desio a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2025
8.000
-
8.000
Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022
-
1.277
(1.277)
Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2026
10.000
10.000
-
Finanziamento chirografario da BPER Banca Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2024
15.000
15.000
-
Finanziamento chirografario da Banca Popolare di Sondrio a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate trimestrali entro novembre 2023
7.590
10.080
(2.490)
Finanziamento chirografario da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2025
24.500
28.000
(3.500)
Finanziamento chirografario da Intesa a idMAINT
rimborsabile in rate trimestrali entro ottobre 2022
126
251
(125)
Finanziamento chirografario da BPER Banca a Dacom
rimborsabile in rate mensili entro settembre 2022
151
452
(301)
Finanziamento chirografario da Unicredit a Dacom
rimborsabile in rate mensili entro maggio 2023
1.103
1.703
(600)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro marzo 2024
1.787
2.290
(503)
Finanziamento chirografario da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024
3.577
4.584
(1.007)
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2024
3.541
4.548
(1.007)
Finanziamento chirografario da Bankinter a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro febbraio 2022
-
760
(760)
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Sabadell a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
3.000
3.000
-
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
5.000
5.000
-
Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
5.000
5.000
-
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026
2.500
2.500
-
Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Esprinet Iberica
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026
4.250
4.250
-
Finanziamento chirografario da Cajamar a Vinzeo
rimborsabile in rate annuali entro dicembre 2024
3.027
3.027
-
Finanziamento chirografario da Ibercaja a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2024
3.151
3.770
(619)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro giugno 2023
1.690
2.526
(836)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
6.000
-
6.000
Finanziamento chirografario da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate trimestrali entro maggio 2024
2.000
2.500
(500)
Finanziamento chirografario da Kutxabank a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2023
750
1.125
(375)
Finanziamento chirografario da Cajamar a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2025
2.742
3.123
(381)
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2025
-
6.000
(6.000)
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro giugno 2026
5.000
5.000
-
Finanziamento garantito "ICO" da Bankinter a Vinzeo
rimborsabile in rate trimestrali entro luglio 2026
3.606
3.606
-
Finanziamento garantito "ICO" da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
5.000
5.000
-
Finanziamento garantito "ICO" da BBVA a Vinzeo
rimborsabile in rate mensili entro luglio 2026
5.000
5.000
-
Finanziamento garantito "ICO" da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2026
2.500
2.500
-
(euro/000) 30/06/2022 31/12/2021 Var.
Totale valore capitale 140.591 142.369 (1.778)

Alcuni dei finanziamenti a medio-lungo termine sopra elencati sono assistiti da strutture di covenant economico-finanziari, tipici per operazioni di tale natura, che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di loro mancato rispetto.

Due finanziamenti chirografari "amortising" a 5 anni, erogati a favore della controllata Esprinet Iberica S.L.U., scadenti a febbraio 2024, dal valore complessivo di 7,1 milioni di euro in linea capitale al 30 giugno 2022, prevedono l'impegno annuale al rispetto di (i) un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta allargata ed EBITDA a livello consolidato e (ii) un controvalore massimo di finanziamenti a medio-lungo termine a favore di Esprinet Iberica.

Il finanziamento chirografario amortising a 5 anni erogato a Esprinet S.p.A. da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., scadente a dicembre 2025, dal valore complessivo di 24,5 milioni di euro in linea capitale al 30 giugno 2022, prevede anch'esso l'impegno al rispetto annuale di un determinato rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA a livello consolidato, ma anche il rispetto semestrale di un dato rapporto tra posizione finanziaria netta e Patrimonio netto consolidati.

In aggiunta ai finanziamenti a medio-lungo termine, anche una RCF-Revolving Credit Facility "unsecured" a 3 anni, scadente a settembre 2022 e cancellata in data 31 agosto 2022 in occasione della sottoscrizione di una nuova RCF così come specificato nei "Fatti di rilievo del periodo" cui si rimanda, sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche domestiche e internazionali per un importo complessivo pari a 152,5 milioni di euro e non utilizzata nel corso del primo semestre 2022, è assistita dalla seguente struttura di covenant finanziari da verificarsi semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato:

  • rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA (da verificarsi solo annualmente);
  • rapporto tra posizione finanziaria netta allargata e Patrimonio netto;
  • rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • importo assoluto della posizione finanziaria lorda.

Al 30 giugno 2022 tutti i covenant cui sono assoggettati i su menzionati finanziamenti, inclusa la Revolving Credit Facility, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), risultano rispettati.

I vari contratti di finanziamento a medio-lungo termine, inclusi quelli che non prevedono covenant finanziari e la su menzionata Revolving Credit Facility, contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

6.3 Rapporti con entità correlate

I dettagli quantitativi e qualitativi relativi alle operazioni con entità correlate, il cui valore complessivo non è comunque rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo, sono forniti nella sezione "Rapporti con parti correlate" cui si rimanda.

6.4 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del primo semestre 2022 sono state individuate le seguenti poste di natura non ricorrente:

  • costi vari, pari complessivamente a 0,4 milioni di euro, relativi prevalentemente a consulenze, sostenuti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. in relazione all'avvio del processo finalizzato al lancio dell'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria delle azioni ordinarie della società italina Cellularline S.p.A..

Nel corrispondente periodo del 2021 non erano state individuate operazioni ed eventi di natura non ricorrente.

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

(euro/000) Tipologia di Provento/(Onere) di natura
Non Ricorrente
1° sem.
2022
1° sem.
2021
Var. 2° trim.
2022
2° trim.
2021
Var.
Costi generali e amministrativi Costi operazioni di aggregazione aziendale 387 - 387 387 - 387
Totale SG&A Costi generali e amministrativi 387 - 387 387 - 387
Utile operativo (EBIT) Utile operativo (EBIT) 387 - 387 387 - 387
Utile prima delle imposte Utile prima delle imposte 387 - 387 387 - 387
Imposte Imposte su eventi non ricorrenti (108) - (108) (108) - (108)
Utile netto/ (Perdita) Utile netto/ (Perdita) 279 - 279 279 - 279

6.5 Stagionalità dell'attività

La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2021-2020:

2021 2020
Gruppo Italia Iberica Gruppo Italia Iberica
Ricavi Q1 24.9% 25.7% 23.6% 20.3% 22.0% 18.0%
Ricavi Q2 22,8% 23,4% 21,9% 20,5% 21,4% 18,8%
Ricavi 1^ semestre 47.7% 49.1% 45.5% 40.8% 43.4% 36,8%
Ricavi Q3 20.8% 20,6% 21,3% 25,0% 24,2% 26,3%
Ricavi Q4 31.6% 30.4% 33.3% 34.1% 32.3% 36.9%
Ricavi 2^ semestre 52.3% 50.9% 54.5% 59,2% 56.6% 63,2%
Totale anno 100.0% 100.0% 100.0% 100.0% 100.0% 100.0%

Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli acquisti nel periodo natalizio e nel c.d. "back-to-school", per la parte "consumer", e alla dinamica di spesa dei budget di investimento in IT che presenta statisticamente una concentrazione a ridosso dei mesi di novembre/dicembre.

Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.

A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.

A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio. La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.

In relazione a tale ultima grandezza, si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.

Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.

6.6 Strumenti finanziari previsti da IFRS 9: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9:

Attivo 30/06/2022 31/12/2021
(euro/000) Valore
contabile
Attività
al FVTPL (1)
Attività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Attività
al FVTPL (1)
Attività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Depositi cauzionali 2.328 2.328 2.422 2.422
Crediti ed altre att. non corr. 2.328 2.328 - 2.422 2.422 -
Attività non correnti 2.328 - 2.328 - 2.422 - 2.422 -
Crediti vs clienti 506.397 129.224 377.173 585.522 147.225 438.297
Crediti verso soc. factoring 1.080 1.080 3.128 3.128
Crediti finanziari vs altri 10.450 10.450 9.857 9.857
Altri crediti tributari 34.200 34.200 36.658 - 36.658
Crediti verso fornitori 7.590 7.590 13.753 13.753
Crediti verso assicurazioni 3.060 3.060 2.852 2.852
Crediti verso dipendenti 5 5 16 16
Crediti verso altri 156 156 152 152
Ratei e risconti attivi 5.352 5.352 3.914 3.914
Altri crediti ed attività corr. 61.893 22.341 39.552 70.330 29.758 40.572
Att. fin. per strumenti derivati - - - -
Disponibilità liquide 41.937 41.937 491.471 491.471
Attività correnti 610.227 129.224 441.451 39.552 1.147.323 147.225 959.526 40.572
Passivo 30/06/2022 31/12/2021
(euro/000) Valore
contabile
Passività
al FVTPL (1)
Passività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Valore
contabile
Passività
al FVTPL (1)
Passività al
costo ammort.
Non
IFRS 9
Debiti finanziari 94.528 94.528 106.531 106.531
Passivita finanziarie per leasing 102.468 102.468 102.253 102.253
Debiti acquisto partecipazioni 715 715 1.615 1.615
Fondo trattamento quiescenza 1.742 1.742 1.694 1.694
Altri fondi 417 417 619 619
Debiti per incentivi monetari 256 256 224 224
Fondi non correnti e altre pass. 2.415 256 2.159 2.537 224 2.313
Passività non correnti 200.126 - 197.967 2.159 212.936 - 210.623 2.313
Debiti vs fornitori 882.120 882.120 1.190.856 1.190.856
Debiti finanziari 101.320 101.320 55.195 55.195
Passivita finanziarie per leasing 10.297 10.297 9.829 9.829
Pass. fin. per strumenti derivati - - 2 2 -
Debiti acquisto partecipazioni 1.015 1.015 1.854 1.854
Debiti verso istituti prev. 4.968 4.968 5.327 5.327
Altri debiti tributari 17.840 17.840 15.023 15.023
Debiti verso altri 20.911 20.911 20.443 20.443
Ratei passivi 237 237 288 288
Risconti passivi 343 343 183 183
Fondi correnti ed altre passività 44.299 - 26.116 18.183 41.264 - 26.058 15.206
Passività correnti 1.039.051 - 1.020.868 18.183 1.299.000 2 1.283.792 15.206

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria". Si riportano quindi di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo 30/06/2022 31/12/2021
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Valore
contabile
Crediti
verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Crediti finanziari vs clienti - - - -
Depositi cauzionali 2.328 - 2.218 2.422 - 2.384
Crediti e att. non corr. 2.328 - - 2.218 - - 2.422 - - 2.384 - -
Att. non correnti 2.328 - - 2.218 - - 2.422 - - 2.384 - -
Crediti verso clienti 506.397 506.397 585.522 585.522
Crediti vso factoring 1.080 1.080 3.128 3.128
Crediti finanziari vs altri 10.450 10.450 9.857 9.857
Crediti vs fornitori 7.590 7.590 13.753 13.753
Crediti vs assicurazioni 3.060 3.060 2.852 2.852
Crediti vs dipendenti 5 5 16 16
Crediti vso altri 156 156 152 152
Altri crediti e att.corr. 22.341 - 11.530 7.746 3.060 5 29.758 - 12.985 13.905 2.852 16
Att. fin. per derivati - - - -
Disponibilità liquide 41.937 41.937 491.471 491.471
Attività correnti 570.675 506.397 53.467 7.746 3.060 5 1.106.751 585.522 504.456 13.905 2.852 16
Passivo
30/06/2022
31/12/2021
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al FVTPL
Debiti
diversi
Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al FVTPL
Debiti
diversi
Debiti finanziari 94.528 87.357 106.531 105.649
Debiti acq. partecipaz. 715 673 1.615 1.635
Debiti incent. monetari 256 256 224 224
Altre pass. non correnti 256 256 224 224
Pass.non correnti 95.499 - 88.030 - 256 108.370 - 107.284 - 224
Debiti verso fornitori 882.120 882.120 1.190.856 1.190.856
Debiti finanziari 101.320 102.030 55.195 56.424
Pass. fin. per derivati - - 2 2
Debiti acq. partecipaz. 1.015 1.015 1.854 1.854
Debiti vs istituti prev. 4.968 4.968 5.327 5.327
Debiti verso altri 20.911 20.911 20.443 20.443
Ratei passivi 237 237 288 288
Fdi correnti e altre pass. 26.116 26.116 26.058 26.058
Passività correnti 1.010.571 882.120 103.045 - 26.116 1.273.965 1.190.856 58.278 2 26.058

L'IFRS 13 individua una gerarchia di tecniche valutative che si basano su tre livelli:

  • Livello 1: i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2: i dati utilizzati nelle valutazioni, diversi dai prezzi quotati di cui Livello 1, sono osservabili per l'attività o la passività finanziaria, sia direttamente (prezzi) che indirettamente (derivati dai prezzi);

• Livello 3: dati non osservabili; nel caso in cui i dati osservabili non siano disponibili e, quindi, ci sia un'attività di mercato modesta o inesistente per le attività e passività oggetto di valutazione.

Le attività e passività iscritte in bilancio al fair value, così come più dettagliatamente specificato successivamente, si qualificano come di livello gerarchico 2 ad eccezione di "Crediti verso clienti" (quota parte non iscritta al costo ammortizzato) che si qualificano invece come di livello gerarchico 3.

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività e le passività correnti - ad esclusione delle poste contabili specificatamente misurate -, si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value".

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti, compresi i debiti per acquisto partecipazioni, è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore e, a livello massivo, delle stime circa le Expected Credit Losses rilevabili sui crediti in essere alla data di bilancio, annuale o intermedio, sono rappresentate nella voce del Conto economico separato "Riduzioni/riprese di valore di attività finanziarie". Tali rettifiche ammontano complessivamente a 33mila euro di rilasci nel primo semestre 2022 (0,1 milioni di euro di rettifiche negative nel primo semestre 2021).

6.7 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati di copertura

Premessa

L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti, dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia.

Strumenti in essere alla data di chiusura del 30 giugno 2022

Alla data di chiusura del primo semestre 2022 il Gruppo non ha in essere alcuno strumento derivato di copertura.

Strumenti estinti alla data di chiusura del 30 giugno 2022

Alla data di chiusura del primo semestre 2022 il Gruppo non ha estinto alcuno strumento derivato di copertura.

6.8 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati non di copertura

Nel corso del periodo non sono state poste in essere operazioni con derivati non di copertura, mentre nel corso del periodo precedente erano state poste in essere alcune operazioni, di volume e impatto economico non significativo, di acquisto a termine di valuta estera (USD) per far fronte alle previsioni di pagamento ai fornitori.

6.9 Fatti di rilievo successivi

I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo in esame sono riportati all'interno del paragrafo "Fatti di rilievo successivi" della Relazione intermedia sulla gestione cui si rimanda per maggiori dettagli.

6.10 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e dirigenti con responsabilità strategiche

Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.

Gli importi esposti includono tutte le voci retributive, i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori e sindaci di società del Gruppo.

1° sem. 2022 1° sem. 2021
(euro/000) Compenso Fringe
benefit
Totale Compenso Fringe
benefit
Totale
Amministratori 1.521 4 1.525 1.328 4 1.332
Dirigenti con responsabilità strategiche 505 - 505 446 - 446
Subtotale 2.026 4 2.030 1.774 4 1.778
Sindaci 65 - 65 71 - 71
Totale 2.091 4 2.095 1.845 4 1.849

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n 17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".

Per il Gruppo Esprinet sono ritenuti "dirigenti con responsabilità strategiche", oltre ad amministratori e componenti del Collegio sindacale, anche il Chief Operating Officer di Gruppo.

Vimercate, 13 settembre 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Maurizio Rota

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022, nel corso del primo semestre 2022.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Vimercate, 13 settembre 2022

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

ESPRINET SPA

30 GIUGNO 2022

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti di Esprinet SpA

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dalle variazioni di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative di Esprinet SpA e controllate (Gruppo Esprinet) al 30 giugno 2022. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n° 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Esprinet al 30 giugno 2022, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Milano, 13 settembre 2022

PricewaterhouseCoopers SpA

Andrea Martinelli (Revisore legale)

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