Pre-Annual General Meeting Information • Sep 25, 2022
Pre-Annual General Meeting Information
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Signori Azionisti,
con riferimento alla convocata assemblea di Bioera S.p.A. (la "Società", l'"Emittente" o "Bioera") in sede straordinaria, presso lo studio del Notaio Lorenzo Colizzi in Milano, via Giosuè Carducci n. 8, per il giorno 28 settembre 2022, ore 10:00, in prima convocazione e, ove occorrendo, in data 29 settembre 2022 e 30 settembre 2022, rispettivamente in seconda e terza convocazione, medesimo orario (l'"Assemblea") - ad esito di espressa richiesta pervenuta da parte della CONSOB in data 22 settembre 2022 (prot. n. 0477211/22 del 21.09.2022), vengono fornite le seguenti informazioni integrative.
La Società stima che il fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo per i 12 mesi successivi alla data dell'Assemblea (il "Fabbisogno") ammonti ad Euro 9,0 milioni, così ripartito (in Euro/milioni):
| Fabbisogno connesso all'attività operativa | 3,6 |
|---|---|
| Fabbisogno connesso alla gestione finanziaria | 2,4 |
| Fabbisogno connesso alla gestione degli investimenti (*) | 3,0 |
| Fabbisogno finanziario netto consolidato del Gruppo | 9,0 |
(*) importo stimato per eventuali operazioni di acquisizione di partecipazioni di controllo al momento non ancora definite
Si precisa che la sopra indicata stima del Fabbisogno non considera le seguenti possibili modalità di parziale copertura del Fabbisogno stesso, modalità attivabili ed attuabili nell'arco dei 12 mesi successivi all'Assemblea (in Euro/milioni):
| Fonti di finanziamento aggiuntive, non incluse nella stima | 5,9 |
|---|---|
| Aumento di capitale in opzione della Società (***) | 1,2 |
| Rateizzazione di debiti tributari e previdenziali scaduti (**) | 0,9 |
| Cessione totalitaria partecipazione Splendor Investments S.A. | 3,3 |
| Cessione parziale opere d'arte di proprietà dell'Emittente (*) | 0,5 |
(*) importo che la Società stima di poter ricavare dall'eventuale dismissione, nell'arco dei prossimi 12 mesi, di parte dell'investimento effettuato in precedenti esercizi in opere d'arte
(**) importo che la Società stima possa slittare oltre i 12 mesi a fronte di istanze di rateizzazione che la stessa potrebbe attivare in caso di ricezione di avvisi bonari e/o di cartelle relative ad imposte, ritenute fiscali ed oneri previdenziali scaduti alla data odierna
(***) importo relativo ad accordi, vincolanti ed irrevocabili, sottoscritti dall'Emittente con alcuni soggetti creditori della stessa e relativi alla conversione dei crediti da essi vantati a liberazione della sottoscrizione di eventuali azioni della Società di nuova emissione rinvenienti dal già deliberato aumento di capitale da massimi Euro 15,0 milioni in opzione agli azionisti nel caso di mancata integrale sottoscrizione dello stesso da parte degli aventi diritto
Pertanto, a fronte di un Fabbisogno stimato in complessivi Euro 9,0 milioni, l'Emittente ha identificato modalità di finanziamento a copertura dello stesso, diverse dal prestito obbligazionario convertibile, per complessivi Euro 5,9 milioni.
Si rammenta, altresì, che l'Emittente ha già deliberato un'operazione di aumento di capitale da complessivi massimi Euro 15,0 milioni, riservata in opzione ai propri azionisti, i cui eventuali proventi derivanti da sottoscrizioni liberate mediante apporto di nuove risorse finanziarie non sono stati considerati nelle stime sopra riportate.
Gli Amministratori ritengono congruo il prestito obbligazionario convertibile rispetto al Fabbisogno sopra rappresentato.
Nei 12 mesi successivi all'Assemblea, infatti, il prestito obbligazionario convertibile è stimato possa apportare risorse finanziarie per complessivi Euro 3,6 milioni, al netto dei relativi costi di transazione.
In caso di parziale, o totale, mancato buon esito dell'ulteriore operazione di aumento di capitale in opzione agli azionisti già deliberata, pertanto, il Fabbisogno sopra richiamato potrebbe comunque essere coperto per Euro 3,6 milioni grazie ai proventi netti rivenienti dal prestito obbligazionario convertibile e per Euro 5,9 milioni dalle ulteriori possibili fonti di finanziamento già individuate
dall'Emittente (ritenute attivabili ed attuabili in tale orizzonte temporale), residuando inoltre, comunque, la possibilità di rinviare ad esercizi successivi eventuali operazioni di acquisizione di quote di controllo in nuove partecipazioni con conseguente ulteriore riduzione del Fabbisogno per Euro 3,0 milioni.
iii) ove siano stati stipulati nuovi accordi di riscadenziamento dei debiti del Gruppo, descrizione del contenuto di tali accordi con indicazione dei relativi impatti sull'andamento gestionale del Gruppo
Non si segnalano nuovi accordi di riscadenziamento dei debiti del Gruppo, ulteriori rispetto a quelli già comunicati al mercato. A tale riguardo si richiamano gli accordi ad oggi già perfezionati:
Con riferimento alla Debenture Note 2018-2021, si evidenzia che GECA ha sottoscritto un accordo, vincolante ed irrevocabile, concedendo alla Società la possibilità, a propria discrezione, di convertire un importo massimo pari ad USD 0,3 milioni (pari a circa Euro 0,3 milioni) del debito complessivo a liberazione della sottoscrizione di eventuali azioni della Società di nuova emissione rivenienti dal già deliberato aumento di capitale da massimi Euro 15,0 milioni in opzione agli azionisti nel caso di mancata integrale sottoscrizione dello stesso da parte degli aventi diritto.
iv) indicazione dell'arco temporale entro il quale sono attese esaurirsi le risorse finanziarie a disposizione del Gruppo nel caso di mancato buon esito delle azioni a copertura del proprio fabbisogno finanziario
Nel caso di mancato buon esito delle azioni individuate a copertura del Fabbisogno, le risorse finanziarie del Gruppo sono attese esaurirsi entro il 31 dicembre 2022.
i) chiarimenti circa il fatto se l'esecuzione dell'impegno di GECA in relazione alla sottoscrizione del prestito convertibile sia soggetta a condizioni ulteriori rispetto a quanto riportato nella Relazione Illustrativa con riferimento ai casi di Material Adverse Change (ad es. la perfomance del titolo Bioera)
Ad integrazione e specifica di quanto già indicato nella Relazione Illustrativa, si segnala che gli impegni di sottoscrizione assunti da GECA in relazione alla sottoscrizione del prestito obbligazionario convertibile sono subordinati al rispetto da parte della Società delle seguenti condizioni:
In aggiunta, la Società ha assunto l'impegno a:
Si precisa che il riferimento è al valore nominale della singola tranche.
Fisso l'importo di Euro 450 migliaia da riconoscere a GECA quale commissione di sottoscrizione complessiva del prestito obbligazionario convertibile (il "Prestito"), la richiamata riduzione della commissione, da intendersi come importo da rimborsare contestualmente all'erogazione delle prime quattro tranches del Prestito, si applica nel caso in cui il controvalore di emissione di una qualunque delle prime quattro tranches risulti inferiore ad Euro 0,5 milioni (la riduzione, inoltre, troverà applicazione unicamente con riferimento a quella specifica tranche).
Non è possibile definire in modo certo la percentuale massima di partecipazione nella Società che GECA potrebbe acquisire in seguito all'integrale conversione del Prestito e dell'esercizio dei warrant in quanto legata, tra l'altro, al prezzo di emissione delle azioni in sede di conversione delle obbligazioni, valore strettamente connesso all'andamento del prezzo di mercato del titolo Bioera registrato nei periodi di riferimento antecedenti le relative richieste di conversione.
Ipotizzando uno stabile andamento del titolo Bioera all'attuale prezzo di borsa pari ad Euro 0,09 ad azione, GECA potrebbe acquisire massime n. 106.382.979 nuove azioni Bioera in seguito all'integrale conversione del Prestito ed ulteriore massime n. 83.333.333 nuove azioni Bioera in seguito all'integrale esercizio dei warrant arrivando a detenere, ipotizzando nessun'altra differente operazione di aumento di capitale dell'Emittente, una percentuale di partecipazione massima al capitale sociale della Società pari al 86,3% della stessa.
Si precisa a riguardo che non sussistono in capo a GECA obblighi di mantenimento delle azioni sottoscritte ad esito della conversione delle obbligazioni od acquistate mediante esercizio dei warrant.
i) effetti di tale operazione sulla situazione finanziaria e patrimoniale del gruppo nell'evenienza in cui il prestito obbligazionario sia integralmente sottoscritto e la Società, in occasione di ogni richiesta di conversione, eserciti la facoltà di corrispondere a GECA un importo in contanti come calcolato sulla base della formula indicata nella Relazione Illustrativa
Nel caso di integrale sottoscrizione del prestito obbligazionario ed esercizio da parte della Società, in occasione di ogni richiesta di conversione, della facoltà di corrispondere a GECA un importo in contanti come calcolato sulla base della formula indicata nella Relazione Illustrativa, la situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo migliorerebbero di Euro 5,4 milioni.
I crediti commerciali al 30 giugno 2022 ammontano a complessivi Euro 188 migliaia, dei quali Euro 150 migliaia relativi ad una fattura emessa in data 30 giugno 2022 e successivamente incassata nel successivo mese di luglio.
I restanti crediti, per lo più maturati in esercizi precedenti, risultano ad oggi scaduti ed esigibili; non si rilevano casi di dubbia recuperabilità.
Nel corso dell'esercizio 2018 la Società ha assunto un finanziamento (Debenture Note 2018-2021) in dollari americani; tale operazione rappresenta l'unico rapporto in valuta diversa dall'Euro intrattenuto dal Gruppo nel corso del primo semestre 2022.
Il Gruppo non fa ricorso a strumenti di copertura del tasso di cambio; la perdita su cambi di ammontare pari ad Euro 100 migliaia rilevata nel corso del primo semestre 2022 deriva dall'apprezzamento del Dollaro Americano sull'Euro nel corso di tale periodo.
La variazione di fair value di Euro 443 migliaia rilevata nel corso del primo semestre 2022 in relazione al valore delle opere d'arte di proprietà della Società è stata effettuata sulla base di una
perizia di stima, redatta nel mese di giugno 2022 da un professionista esterno a ciò incaricato, che ne ha attestato il valore in un importo pari ad Euro 957 migliaia.
Si veda nota allegata alla presente.
Milano, 23 settembre 2022
** *** ** Il Presidente del Consiglio di Amministrazione _____________________ Canio Giovanni Mazzaro
Milano, lì 23 settembre 2022
Spettabile CONSOB – Commissione nazionale per le Società e La Borsa Divisione Corporate Governance Divisione Informazioni Emittenti Via G.B. Martini n. 3 00198 – Roma
Oggetto: Assemblea straordinaria di Bioera S.p.A. convocata per il 28-29-30 settembre 2022 - Richiesta di informazioni ai sensi dell'art- 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 ("TUF")
Egregi Signori,
facendo riferimento alla Vostra richiesta del 21 settembre 2022 (protocollo n. 0477611/22) (la "Richiesta") si espone quanto segue.
* * *
Trasmettere le proprie motivate considerazioni in ordine ai seguenti aspetti:
"riguardo alla situazione finanziaria del gruppo:(i) la stima del fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo nei dodici mesi successivi alla data dell'Assemblea in oggetto, determinata includendo anche i debiti non finanziari; (ii) le considerazioni degli Amministratori circa la congruità del prestito obbligazionario convertibile rispetto al fabbisogno finanziario di cui al punto (i); (iii) ove siano stati stipulati nuovi accordi di riscadenzamento dei debiti del Gruppo, la descrizione del contenuto di tali accordi, con l'indicazione dei relativi impatti sull'andamento gestionale del Gruppo; (iv) l'indicazione dell'arco temporale entro il quale sono attese esaurirsi le risorse finanziarie a disposizione del Gruppo nel caso di mancato buon esito delle azioni a copertura del proprio fabbisogno finanziario;
(i) la stima del fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo nei dodici mesi successivi alla data dell'Assemblea in oggetto, determinata includendo anche i debiti non finanziari.
Gli Amministratori hanno stimato in Euro 9 milioni il fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo relativo ai 12 mesi successivi alla data dell'assemblea. Tale fabbisogno, sinteticamente, si riferisce al Fabbisogno connesso all'attività operativa per Euro 3,6 milioni, al Fabbisogno connesso alla gestione finanziaria per Euro 2,4 milioni ed al Fabbisogno connesso alla gestione di investimenti per Euro 3 milioni; tale ultimo Fabbisogno è relativo all'importo stimato per perfezionare eventuali operazioni di acquisto di partecipazioni di controllo. Il Fabbisogno netto complessivo del Gruppo, pari ad Euro 9 milioni, non considera alcune possibili modalità di
parziale copertura del Fabbisogno stesso, diverse dal prestito obbligazionario convertibile, attivabili ed attuabili nel corso dei 12 mesi successivi all'Assemblea pari a complessivi Euro 5,9 milioni; le azioni individuate dagli Amministratori sono la cessione parziale di opere d'arte di proprietà dell'Emittente per Euro 500 mila, la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Splendor Investment S.A. per Euro 3,3 milioni, la rateizzazione di debiti tributari e previdenziali scaduti per Euro 0,9 milioni e l'aumento di capitale in opzione della Società per Euro 1,2 milioni. In particolare tale ultima azione, il cui valore è pari ad Euro 1,2 milioni, si riferisce interamente all'importo relativo ad accordi irrevocabili sottoscritti dall'Emittente con alcuni creditori della stessa e relativi alla conversione dei crediti da essi vantati a liberazione della sottoscrizione di eventuali azioni della Società di nuova emissione rinveniente dal deliberato aumento di capitale di massimi Euro 15 milioni in opzione agli azionisti nel caso di mancata totale sottoscrizione dello stesso da parte degli aventi diritto. Tra le sopraccitate azioni individuate dagli amministratori di cui si è appena detto non sono stati considerati i proventi derivanti da sottoscrizioni liberate mediante apporto di nuove risorse finanziarie relative all'aumento di capitale sociale da complessivi Euro 15 milioni deliberato dall'Emittente. Il Collegio Sindacale, preso atto del valore del fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo stimato dagli Amministratori, considera che le possibili modalità di parziale copertura del Fabbisogno stesso, diverse dal prestito obbligazionario convertibile, individuate dagli Amministratori possano essere ragionevolmente poste in essere nel corso dei 12 mesi successivi all'Assemblea. Il Collegio Sindacale rileva che permangono, tuttavia, talune incertezze sull'attuazione delle modalità di copertura parziale del Fabbisogno legate anche agli effetti connessi alla diffusione del conflitto bellico in corso ed al complesso e mutevole scenario economico nazionale ed internazionale.
Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso dei periodici incontri, la congruità del prestito obbligazionario rispetto al Fabbisogno finanziario di cui si è detto al punto precedente. Le risorse finanziarie, al netto dei costi di transazione, che il prestito obbligazionario convertibile potrebbe apportare nei 12 mesi successivi all'Assemblea sono state stimate pari ad Euro 3,6 milioni. Qualora il già deliberato aumento di capitale sociale in opzione agli azionisti non fosse, totalmente o parzialmente perfezionato, il Fabbisogno di cui si è detto al punto precedente potrebbe trovare copertura per Euro 3,6 milioni grazie ai proventi netti rinvenienti dal prestito obbligazionario convertibile e per Euro 5,9 milioni dalle ulteriori possibili fonti di finanziamento già individuate dall'Emittente ed illustrate al punto precedente e ritenute attivabili ed attuabili in un orizzonte temporale di 12 mesi. Gli Amministratori, infine, hanno riferito al Collegio Sindacale che in via residuale potrebbe verificarsi la fattispecie di rinviare ad esercizi successivi eventuali operazioni di acquisizione di quote di controllo in nuove partecipazioni societarie con la conseguente riduzione del Fabbisogno per l'importo di Euro 3 milioni. Il Collegio
Sindacale rileva che i diversi possibili scenari ipotizzati dagli Amministratori, e sopra riportati, possano essere ragionevolmente attuabili, pur permanendo delle generali incertezze legate al mutevole scenario macroeconomico ed agli imprevedibili effetti del conflitto in essere tra Russia ed Ucraina.
(iii) Ove siano stati stipulati nuovi accordi di riscadenzamento dei debiti del Gruppo, la descrizione del contenuto di tali accordi, con l'indicazione dei relativi impatti sull'andamento gestionale del Gruppo.
Per quanto verificato dal Collegio Sindacale gli Amministratori non hanno stipulato nuovi accordi di riscadenzamento dei debiti del Gruppo oltre a quelli già comunicati al mercato. Di seguito si ricordano gli accordi già perfezionati alla data odierna:
In considerazione dell'imminente scadenza di tale termine il Collegio Sindacale ha richiesto agli Amministratori se sussiste la possibilità di una proroga; gli Amministratori hanno riferito che sono in corso delle trattative, non definite e formalizzate, per ulteriormente posticipare il termine di rimborso in scadenza al 30 settembre 2022. La Società comunicherà l'informativa a riguardo al più tardi entro il 30 settembre 2022. Il Collegio Sindacale rileva che la Società debba quanto prima definire la fattiva possibilità di prorogare il termine di rimborso del debito residuo di cui si è detto sopra.
Inoltre il Collegio Sindacale ha appreso dagli Amministratori che, relativamente alla Debenture Note 2018-2021, GECA ha sottoscritto un accordo, vincolante ed irrevocabile, in base al quale è stata concessa alla Società la possibilità, a propria discrezione, di convertire un importo massimo pari ad USD 0,3 milioni (pari a circa Euro 0,3 milioni) del debito complessivo a liberazione della sottoscrizione di eventuali azioni della Società di nuova emissione rivenienti dal già deliberato aumento di capitale da massimi Euro 15,0 milioni in opzione agli azionisti nel caso di mancata integrale sottoscrizione dello stesso da parte degli aventi diritto.
(iv) l'indicazione dell'arco temporale entro il quale sono attese esaurirsi le risorse finanziarie a disposizione del Gruppo nel caso di mancato buon esito delle azioni a copertura del proprio fabbisogno finanziario.
È ragionevole attendersi che le risorse finanziarie del Gruppo, in caso di mancato buon esito delle azioni individuate a copertura del Fabbisogno, sono attese esaurirsi entro il 31 dicembre 2022.
le ragioni sottese alla rivalutazione per un importo pari a Euro 443 migliaia delle opere d'arte di proprietà, chiarendo altresì se la medesima è supportata da una apposita perizia di stima. La variazione di fair value di Euro 443 mila relativa al valore delle opere d'arte di proprietà di Bioera S.p.A. è da attribuirsi alle risultanze di una perizia di stima redatta nel corso del mese di giugno 2022 da un professionista esterno, dott.ssa Laura Garbarino, la quale ha attestato il valore pari ad Euro 957 mila.
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Con osservanza.
Per il Collegio Sindacale
Il Presidente del Collegio Sindacale di Bioera S.p.A. dott. Enzo Dalla Riva
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