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Triboo

Interim / Quarterly Report Sep 30, 2022

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Interim / Quarterly Report

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GRUPPO TRIBOO

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA

AL 30 GIUGNO 2022

Società Capogruppo Triboo S.p.A. Sede in Milano (MI) – Viale Sarca, 336 – Edificio16 Capitale Sociale euro 28.740.210 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Milano 02387250307

Sommario

RISULTATI DEL GRUPPO IN SINTESI
4
COMPOSIZIONE
DEGLI
ORGANI
DI
AMMINISTRAZIONE
E
CONTROLLO
DELLA
CAPOGRUPPO6
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 20228
1.
PREMESSA8
2.
SCENARIO DI MERCATO E POSIZIONAMENTO12
3.
FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO 18
4.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO19
5.
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE 23
6.
INFORMAZIONI SUI PRINCIPALI RISCHI24
7.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2022 25
8.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITÀ AZIENDALE 26
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 202228
NOTE ILLUSTRATIVE32
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI
DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999 E SUCCESSIVE
MODIFICHE ED INTEGRAZIONI (REGOLAMENTO EMITTENTI)73

STRUTTURA DEL GRUPPO TRIBOO

La struttura societaria del Gruppo alla data del 30 giugno 2022 è rappresentata nello schema seguente (*):

(*) Si rimanda al paragrafo 3 "Fatti di rilievo del periodo" per una più completa rappresentazione delle operazioni societarie avvenute nel corso del semestre.

RISULTATI DEL GRUPPO IN SINTESI

RICAVI $48,3$ Milioni di $\epsilon$
EBITDA $6,4$ Milioni di $\epsilon$
EBITDA ADJ $6,6$ Milioni di $\epsilon$
RISULTATO NETTO $0,9$ Milioni di $\epsilon$
RISULTATO NETTO ADJ $1,2$ Milioni di $\epsilon$
SEDI:

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Composizione organi sociali di Triboo S.p.A.

Alla data di redazione del presente documento, gli organi sociali di Triboo S.p.A. ("Società"), società Capogruppo, sono così composti:

Consiglio di Amministrazione(*)
Riccardo Maria Monti Presidente
Giangiacomo Corno Vicepresidente
Giulio Corno Amministratore delegato
Ramona Corti Consigliere indipendente
Vincenzo Polidoro Consigliere indipendente
Carolina Corno Consigliere
Priscilla Foschi Consigliere
Cristina Mollis Consigliere
Manuela Figini Consigliere
Keila Guilarte Gonzalez Consigliere
Francesco Tombolini Consigliere

Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate

Ramona Corti Presidente
Francesco Tombolini Membro
Vincenzo Polidoro Membro
Comitato Nomine e Remunerazioni
Vincenzo Polidoro Presidente
Ramona Corti Membro
Carolina Corno Membro
Collegio Sindacale
Fausto Salvador Presidente
Silvia Fossati Sindaco Effettivo
Sebastiano Bolla Pittaluga Sindaco Effettivo

Società di Revisione

EY S.p.A.

(*) Il consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2022.

AZIONARIATO E ANDAMENTO DEL TITOLO

Il capitale sociale di Triboo S.p.A. deliberato è pari a Euro 28.740.210, interamente sottoscritto e versato, suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie. Le azioni sono nominative, indivisibili e sono emesse in regime di dematerializzazione.

  • Compagnia Digitale Italiana S.p.A. titolare di 16.194.530 azioni pari al 56,35% del capitale sociale1;
  • La società detiene 583.284 azioni proprie, pari al 2,03% del capitale sociale;
  • Le restanti 11.962.396 azioni, pari al 41,62% del capitale sociale, vengono scambiate su Euronext Milan.

Totale azioni: 28.740.210 pari al 100% del capitale sociale.

L'Emittente ha emesso solo azioni ordinarie e non esistono altri tipi di azioni che conferiscano diritti di voto o di altra natura diversi dalle azioni ordinarie.

In data 29 aprile 2022 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità descritte nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione.

L'autorizzazione all'acquisto è stata concessa per 18 mesi, e fino ad un ammontare massimo di n. 1.437.011 azioni ordinarie, senza valore nominale, pari al 5% delle azioni attualmente in circolazione, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% e non superiore nel massimo del 15% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Alla data della presente relazione Triboo S.p.A. detiene n. 583.284 azioni proprie, pari al 2,03% del capitale sociale avente diritto di voto.

1 Ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice Civile, si segnala che Compagnia Digitale Italiana S.p.A., pur detenendo una partecipazione di controllo azionario, non esercita attività di direzione e coordinamento su Triboo S.p.A., limitandosi alla gestione di carattere finanziario della partecipazione detenuta nella stessa Triboo S.p.A..

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2022

1. Premessa

Carissimi Azionisti e Partner,

nel corso del primo semestre del 2022, il Gruppo Triboo ha continuato nel suo percorso di crescita, sia in termini di ricavi che di marginalità, a conferma dell'unicità dell'offerta attraverso la quale il Gruppo è in grado di presentarsi sul mercato.

Triboo si conferma quale leader nel settore digitale, mettendo sempre al centro del proprio lavoro il cliente ed il benessere dei propri dipendenti e dimostrando la propria resilienza e la capacità del Gruppo di continuare ad operare e crescere in modo sostenibile e redditizio, in un contesto macroeconomico di eccezionale difficoltà, nel quale lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina nei primi mesi dell'anno e le conseguenti tensioni politiche e finanziarie hanno negativamente influito sulla ripresa dell'economia nazionale ed internazionale, già pesantemente intaccata nei precedenti esercizi dall'emergenza sanitaria Covid-19, emergenza ormai sostanzialmente superata grazie soprattutto agli effetti delle campagne vaccinali portate a termine dai singoli Paesi.

Abbiamo proseguito nel consolidare le attività del Gruppo, ed in tale ottica si segnala l'acquisto dell'ulteriore 30,50% del capitale sociale di Digiglow S.r.l., già controllata al 69,5%, società operante nel settore del social e digital advertising.

Nonostante i segnali positivi in merito all'evoluzione della pandemia Covid-19, lo scenario di riferimento è comunque ancora inevitabilmente condizionato da fattori esterni. Il monitoraggio continuo ci consentirà di poter intercettare al meglio l'evoluzione del contesto ed agire tempestivamente, ove possibile, per intraprendere azioni immediate ed efficaci nel caso di eventuali ulteriori impatti negativi derivanti dal conflitto russo-ucraino o da un riaggravarsi della situazione sanitaria nazionale e mondiale.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del vostro Gruppo al 30 giugno 2022 è stato redatto in applicazione dei principi contabili internazionali.

Lo schema con i dati sintetici del conto economico consolidato semestrale è di seguito esposto:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi 48.315 45.975 2.340 5,1%
EBITDA 6.376 6.255 121 1,9%
EBITDA adjusted 6.624 6.332 292 4,6%
Utile (perdita) di esercizio 930 1.517 (587) -38,7%
Utile (perdita) di esercizio adjusted 1.178 1.594 (416) -26,1%

I ricavi sono pari ad euro 48.315 migliaia in crescita del 5,1% rispetto al primo semestre dello scorso esercizio, grazie anche ai risultati in crescita consuntivati dalla Divisione Media, maggiormente impattata dagli effetti derivanti dall'emergenza sanitaria Covid-19 nei precedenti esercizi, e dai risultati raggiunti nell'ambito della commessa per la campagna di comunicazione globale di promozione del made in Italy assegnata da ICE nel corso del 2021 e avviata nell'ultimo trimestre del precedente esercizio.

Anche in termini di marginalità, il Gruppo chiude il primo semestre del 2022 con un risultato in crescita rispetto al semestre di confronto; complessivamente l'EBITDA si attesta a 6,4 milioni di euro (rispetto a 6,3 milioni di euro del primo semestre 2021), mentre l'EBITDA adjusted registra una crescita del 4,6% (6,6 milioni di euro al 30 giugno 2022, rispetto a 6,3 milioni di euro nel semestre di confronto).

L'utile netto è pari ad euro 930 migliaia, rispetto a euro 1.517 migliaia del primo semestre 2021; si ricorda che al 30 giugno 2021 il risultato beneficiava dell'effetto positivo derivante dal rilascio di un fondo imposte differito precedentemente iscritto in bilancio a seguito del riallineamento dei valori contabili/fiscali di un asset della società T-Mediahouse S.r.l., per euro 1,1 milioni.

Per una maggior comprensione dei risultati del Gruppo nel primo semestre 2022, si riporta di seguito la rappresentazione per divisioni:

  • Divisione Digitale: include le attività del Gruppo afferenti il mercato dell'E-commerce e della consulenza digitale (Agenzia e Marketing) per le imprese;
  • Divisione Media: fa riferimento al mercato media della pubblicità on-line, ed include le attività di concessionaria di pubblicità e di editoria on-line (Advertising e Publishing online).
valori in migliaia di euro Digitale Media Holding Elisioni 30/06/2022
Ricavi 36.862 11.628 2.983 (3.159) 48.314
EBITDA 4.711 1.760 (95) 0 6.376
EBITDA adjusted 4.911 1.760 (47) 0 6.624

I ricavi della "Holding" si riferiscono quasi esclusivamente a operazioni concluse con società controllate da Triboo S.p.A. e vengono pertanto elisi a livello consolidato. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT, da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo, postazioni di lavoro integrato e riaddebitati dalla Capogruppo alle società controllate.

Attività e mercati di riferimento del Gruppo

Il Gruppo è attivo nei seguenti mercati di riferimento con le rispettive Divisioni:

  • a) Divisione Digitale: include le attività di provider di soluzioni finalizzate al commercio elettronico di prodotti di partner terzi in più di 150 paesi nel mondo tramite la gestione dei siti on line dallo sviluppo, alla fatturazione, al customer care tramite ampio e completo spettro di soluzioni e servizi, inclusi i servizi di consulenza digitale (Agenzia e Marketing) per le imprese;
  • b) Divisione Media: include le attività di concessionaria di pubblicità e di editoria on-line (Advertising e Publishing on-line), sul mercato italiano e annovera nel proprio portafoglio clienti diretti di primaria importanza ed i centri media, oltre ai servizi di Direct Adv, Lead Generation e Performance Adv.

La Divisone Digitale opera come provider nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, offrendo servizi di sviluppo e consulenza tecnologica per gli store on line, gestione della logistica, della fatturazione e del customer care. La Divisione include inoltre i servizi di pianificazione di digital marketing, di web agency, photo e video shooting e di servizi per le spedizioni rivolti a consumatori finali, servizi di flash sales ed integrazione con i principali marketplace, servizi di Search Engine Optimization (SEO) e di Search Engine Marketing (SEM), con forti specializzazioni nei mercati asiatici.

La Divisione Digitale possiede una struttura tecnica e funzionale dotata delle conoscenze necessarie ad implementare industrialmente i negozi online per terzi, senza tuttavia perdere le caratteristiche di qualità, innovazione e di risposta alle specifiche esigenze dei partner. Triboo si è dotata di una tecnologia proprietaria in continuo sviluppo, denominata "Peanuts 2.0", grazie alla quale ha raggiunto un livello di scalabilità che le ha consentito di conseguire una crescita sostenibile. L'ESP (E-commerce Service Provider) è una linea di business consolidata, garantita dalla durata pluriennale dei contratti, che consente di operare investimenti nell'ambito della piattaforma, dell'organizzazione e industrializzazione dei servizi offerti con un continuo miglioramento in termini di efficienza ed efficacia. Inoltre, grazie alla struttura tecnica e funzionale di cui è dotata, la divisione T-commerce si occupa anche della gestione finanziaria e commerciale di progetti speciali di trading.

I servizi relativi al Digital Marketing rappresentano l'insieme di attività volte ad aumentare l'audience legata alla visualizzazione o utilizzazione di un servizio on-line (per la maggior parte: l'acquisto dei prodotti tramite uno store on-line). I servizi sono offerti sia ai partner e-commerce sia ad altri clienti con una nuova struttura commerciale che consentirà un'offerta commerciale sempre più mirata ed efficace.

Le attività a valore aggiunto relative alla comunicazione e alla consulenza digitale inoltre includono attività tipiche delle digital agency, la gestione della presenza sui social network per conto terzi, la creazione di contenuti testuali, grafici, video per il web e per la comunicazione in generale che si basano su prestazioni di consulenza continuativa o una tantum volte a migliorare o implementare le strategie di vendita e presenza online dei brand dei clienti.

La Divisione Media è attiva nei settori dell'editoria e della vendita di pubblicità on-line e progetti di comunicazione integrata verso i brand che, verticalmente o tramite logiche di pianificazione su target di utenti online specifici, vogliono investire sui prodotti proprietari o rappresentati commercialmente dal Gruppo.

Oggi, quindi, la Divisione include prodotti editoriali proprietari e attività programmatic sui siti del Gruppo ed in concessione, verticalità editoriali e di comunicazione sul mondo della finanza, sul mondo femminile, e Direct Adv, Lead Generation e Performance Adv, sempre in maggior crescita e sviluppo internazionale.

Le proprietà editoriali del Gruppo Triboo ad oggi sono motori.it (http://www.motori.it/), agrodolce (http://www.agrodolce.it/), PMI (http://www.pmi.it/), greenstyle (http://www.greenstyle.it/), leonardo.it (http://www.leonardo.it/), borse.it (http://www.borse.it/), finanzaonline.com (http://www.finanzaonline.com/), finanza.com (http://www.finanza.com/) e wallstreetitalia.com (http://www.wallstreetitalia.com/), unico prodotto editoriale che vanta anche una versione cartacea a cadenza mensile, e infine blogo.it (http://www.blogo.it). All'interno del contesto dinamico in cui opera, il Gruppo è oggi in grado di offrire un mix di prodotti advertising sia a livello Brand sia a livello Performance, operando in logica di reservation e programmatic adv. La continua evoluzione dei prodotti esistenti, la creazione di nuovi e innovativi formati pubblicitari, l'ideazione di campagne pubblicitarie che includono attività editoriali e progetti speciali personalizzati, forniscono la capacità al Gruppo di raggiungere i lettori digitali tramite formati sia desktop che mobile. L'inclusione delle competenze editoriali, rafforzate dalle recenti operazioni societarie, rappresentano un'ulteriore opportunità di crescita e differenziazione dell'offerta del Gruppo all'interno del contesto competitivo digitale. Oggi la Divisione Media rappresenta una realtà in grado di offrire ai propri clienti soluzioni di pubblicità e comunicazione complete e trasversali: dal display e il video, web e mobile, fino a progetti speciali di comunicazione integrata cross-line. La strategia della Divisione è basata sullo sviluppo delle verticali editoriali a performance e su investimenti in nuove linee di business quali l'influencer marketing.

Ai sensi della delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha aderito al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1/bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

2. Scenario di mercato e posizionamento

Il contesto competitivo in cui opera il Gruppo è diviso tra il mercato nazionale e internazionale dell'e-commerce e dei servizi digitali e il mercato pubblicitario italiano.

Analisi del mercato e-commerce nel mondo2

Nel 2021, gli utenti che hanno avuto accesso ad internet nel mondo sono stati 4,95 miliardi, il 4,8% in più rispetto all'anno precedente, e rappresentano complessivamente il 62% della popolazione del pianeta. Il mobile rappresenta in media il 54,79% del traffico mondiale, mentre il 42,73% proviene da desktop e il 2,48% da tablet. Mentre in Europa e Nord America le percentuali sono più o meno equivalenti, in Africa e Asia si riscontrano picchi rispetto al traffico mobile che raggiunge il 64%.

Il 2022 vedrà l'e-commerce mondiale superare la soglia dei 5mila miliardi di dollari di fatturato con un euro su cinque spesi sul retail online. Una crescita che aumenterà ancora visto che almeno per i prossimi tre anni il fatturato mondiale e-commerce crescerà a due cifre.

Gli acquirenti mondiali hanno ormai superato i 3,78 miliardi aumentando nel solo 2021 di circa il 10%. Il 58,4% degli internet users ha comprato un prodotto o un servizio online e il 28,3% ha fatto un acquisto presso un supermercato online. Le differenze mondiali sono ampie, come dimostra il fatto che in Italia il 47,6% di cittadini tra i 16 e i 64 anni ha compiuto in media un acquisto nella settimana comparato con il 68,3% dei thailandesi o il 64,5% dei messicani

Per il 2022 ci si aspetta che il fatturato e-commerce raggiunga i 4.225.309 milioni di dollari, di cui 1.535.304 milioni generati dalla Cina. La penetrazione degli utenti sarà del 53,8% nel 2022 e dovrebbe raggiungere il 62,4% entro il 2025.

La vendita online ormai insidia il settore del retail fisico in generale. Nel 2021, l'82% del fatturato al dettaglio è stato prodotto offline, mentre il 17,9% online (+0,7% per l'online), ma il trend generale accelerato dal lockdown dimostra come la convivenza tra i due canali è ormai inevitabile. Solo un anno dopo il numero record di negozi chiusi, il negozio al dettaglio è tornato in auge, con più aperture di negozi che chiusure nel 2021. I principali rivenditori segnalano un equilibrio tra acquisti online e in negozio nell'era dell'e-commerce. La pandemia ha portato anche un'evoluzione dello shopping in store, infatti si stima che la percentuale di utenti che si aspetta di effettuare interazioni con i negozi fisici sia ben superiore ai dati pre-pandemia.

Rispetto ai settori il più alto tasso di penetrazione per le vendite online lo registra il settore Elettronica, in cui il 30,3% degli utenti ha acquistato online (+4% Y0Y), Moda 28,8% (3,4%),

2 Report: "E-commerce in Italia 2022 – Il cambio di passo dopo il Covid Boom" Casaleggio Associati.

Bellezza e Salute (19,3%, +2% rispetto all'anno prima), Alimentari 10% (+1%), Arredamento 14% (+2%), Media 21,2% (+3%), Hobby/DIY 24,2% (+4%).

I settori che hanno visto i maggiori incrementi in termini di fatturato a livello mondiale sono: Elettronica (12,5%), Moda (17,5%), Bellezza e Salute (21%), Alimentari (37,8%), Arredamento (12,5%), Media (10,5%), Hobby/DIY (17,5%). Le nuove tecnologie stanno spingendo anche le categorie di prodotto storicamente più difficili da vendere online. Entro il 2025 infatti, dal 10% al 15% di tutte le automobili verrà venduto online, aggiungendo oltre 150 miliardi di dollari all'anno ai ricavi dell'e-commerce. Anche altre categorie costose, come gioielli e mobili, accelereranno i loro ricavi online.

Analisi del mercato e-commerce in Europa3

Il 60% dei cittadini europei ormai acquista online e il fatturato e-commerce europeo ha avuto anche nel 2021 un'accelerazione arrivando a valere 732 miliardi di dollari.

Il settore Alimentare è quello che cresce maggiormente in percentuale (25%) e raggiunge quota 34 miliardi di euro di fatturato. A seguire i settori Bevande (20,1%) con 24 miliardi, Salute e Bellezza (17,8%) con 83 miliardi di euro di fatturato, Elettronica di consumo e Media (16.1%) con 173 miliardi.

Rispetto all'e-commerce cross-border, 216 milioni (su 297 milioni totali) di consumatori europei hanno effettuato acquisti all'estero. La Cina si conferma come destinazione prediletta per gli acquisti online, seguita da UK, USA e Germania.

I borsellini digitali si stanno imponendo sempre più come strumenti di pagamento soprattutto sul target più giovane che sta facendo a meno di avere una carta di credito. In Europa il borsellino digitale (44% lo utilizza per gli acquisti online) ha già superato la carta (42%) come forma di pagamento. Il servizio del pagamento e-commerce è da tempo rimasto relegato ad una questione tecnica, ma si sta dimostrando sempre più importante per aumentare il tasso di conversione alla vendita.

Sul fronte dei pagamenti si prospettano cambiamenti importanti sul fronte dei costi per i rapporti con i cittadini del Regno Unito. PayPal aumenterà le commissioni per le transazioni tra le aziende nel Regno Unito e quelle in Europa. La ragione di questo aumento dei prezzi è la Brexit. PayPal non è il solo in questo. Visa e Mastercard hanno anche annunciato che quintuplicheranno le commissioni delle carte di credito e di debito a partire da metà ottobre.

Come presentare nuovi prodotti online è uno dei temi che da sempre gli operatori cercano di comprendere. Il 67% degli europei desidera trovare ispirazione sul sito quando fa acquisti online. Nonostante ciò, solo il 29% dei consumatori in Europa afferma di trovare ispirazione nei

3 Report: "E-commerce in Italia 2022 – Il cambio di passo dopo il Covid Boom" Casaleggio Associati.

negozi online. La mancanza di ispirazione o una scarsa esperienza di acquisto è quindi un ostacolo all'acquisto di prodotti da questi negozi online. Il Live Shopping risponde a questa esigenza di trarre ispirazione durante gli acquisti. Questa tendenza, proveniente dalla Cina e dal resto del sud-est asiatico, si sta affermando anche in Europa. A dare impulso a questa nuova modalità di presentazione dei prodotti è una metrica fondamentale: il tasso di conversione del Live Shopping può essere cinque volte superiore rispetto alla vendita digitale tradizionale

Dal punto di vista normativo lo scorso anno ha visto diverse evoluzioni. A fine 2021 è stata approvata quella che molti hanno visto come una norma contro l'evasione fiscale dei colossi del web. Con la proposta di legge sui mercati digitali del Parlamento Europeo è stato dato il via ai negoziati con gli Stati Membri per la definizione del Digital Markets Act. Il fine è quello di garantire mercati digitali aperti e competitivi e di regolamentare le attività consentite alle grandi piattaforme digitali. Il DMA è applicabile alle aziende che fatturano annualmente nello spazio economico europeo 8 miliardi di euro e con una capitalizzazione di mercato di 80 miliardi di euro. Devono fornire almeno tre Paesi dell'UE e avere almeno 45 milioni di utenti finali mensili, nonché oltre 10.000 utenti commerciali. Inoltre devono far parte delle seguenti categorie: servizi di intermediazione online (es. Amazon), social media (es. Facebook), motori di ricerca (es. Google), sistemi operativi, servizi di pubblicità, cloud computing, browser web, assistenti virtuali, smart TV e servizi di condivisione video.

Dall'altra parte c'è stata una forte accelerazione sul fronte della semplificazione IVA paneuropea. Se fino al 2020 si era costretti ad aprire una partita IVA in ogni Paese europeo dove si superava una certa soglia di venduto (da 35mila a 100mila a seconda del Paese), oggi è possibile gestire l'IVA centralmente nel Paese di origine. Tuttavia questo passaggio ha fatto abbassare la soglia di fatturato estero a 10 mila euro, sopra il quale se non si è registrati per il One-Stop-Shop scatta l'obbligo di aprire partita IVA in tutti i Paesi nei quali si è venduto anche un solo oggetto.

A dare spinta alle nuove norme sono soprattutto le manifestazioni e le richieste da parte delle aziende e delle associazioni. Allo stesso modo, due delle più grandi organizzazioni e-commerce d'Europa hanno spinto per modificare e semplificare le regole sull'IVA anche per le aziende che depositano il proprio inventario in diversi paesi dell'UE. Attualmente infatti è necessario registrare l'IVA in ogni paese in cui si immagazzinano le scorte, anche prima che abbia avuto luogo una vendita finale, con un costo di conformità di circa 8 mila euro all'anno per Paese. Si punta dunque a estendere l'attuale sistema dello sportello unico IVA a tutte le transazioni di beni in cui il venditore non si trova nel paese dell'UE di tassazione.

Analisi del mercato e-commerce in Italia4

La spesa media per e-shopper italiani è ormai significativa, pari a 1.608 euro nell'anno. Ma è l'estero la componente importante: il 67% degli utenti ha acquistato online da siti esteri e

4 Report: "E-commerce in Italia 2022 – Il cambio di passo dopo il Covid Boom" Casaleggio Associati.

praticamente la totalità ha acquistato tramite marketplace: il 95% su Amazon, il 46% su eBay (in discesa dal 52% dell'anno precedente) e il 45% su Zalando.

Gli Stati europei, compreso quello italiano, hanno iniziato a muoversi a tutela delle società (e del fisco) locali. Lo hanno fatto tramite attività di boicottaggio contro marketplace accusati di vendere prodotti pericolosi, come il governo francese contro Wish, con multe per la gestione scorretta dei dati personali dei clienti, o infine con multe comminate per abuso di posizione dominante, come lo Stato italiano contro Amazon con la multa di €1,1 miliardi.

Dall'altro lato, nonostante la crescita importante dell'ecommerce in Italia, meno del 15% delle imprese guadagna almeno un euro su cento dall'e-commerce. In Europa la media è del 20%, con un picco del 37% in Danimarca. Questo dato conferma che al momento stiamo accusando i problemi del cambiamento di modalità di vendita, ma ad approfittarne sono in particolare le aziende oltralpe che vendono anche ai clienti italiani.

Rischiamo quindi di rallentare gli operatori statunitensi da una parte, aprendo la porta a quelli europei. Si stima che questa trasformazione farà perdere al comparto del retail italiano 3,7 miliardi di euro nei prossimi 4 anni anche per via della compressione dei margini.

Sul fronte delle infrastrutture italiane stiamo vedendo miglioramenti importanti. Ad esempio, il 75% del totale delle linee a banda larga ha raggiunto velocità pari o superiori ai 30 Mbit/s migliorando di molto l'accesso a contenuti multimediali a supporto della vendita.

Internet è diventato anche luogo per informarsi, con il 30% della popolazione tra i 14 e gli 80 anni che si informa su Facebook, il 12,6% su Youtube, il 3% su Twitter. In linea generale i social media vengono utilizzati insieme ad altre fonti di informazione, ma per 4 milioni di italiani sono l'unica fonte.

In Italia la diffusione dell'online tra la popolazione (dai 2 anni in su), nel mese di gennaio 2022, ha raggiunto quota 76,3% (+1,4% rispetto all'anno precedente) con 45 milioni di utenti unici mensili e un incremento di 300 mila. Un segno che riporta alla normalità la crescita che nell'anno precedente con il lockdown aveva portato 3,2 milioni di nuovi utenti internet.

Il valore del fatturato e-commerce in Italia nel 2021 è stimato in 64,01 miliardi di euro, con una crescita annuale del 33%, andando a consolidare gli oltre 3 milioni di nuovi clienti entrati sul mercato nel 2020 durante il lockdown.

Attività di marketing e advertising

Dopo un anno di relativa facilità nell'acquisire nuovi clienti, il tema dell'advertising e del marketing diventa di nuovo centrale. Il costo di acquisizione medio in Italia è di 34,4 euro con forti differenze tra settori. Tra le attività di marketing, quelle SEM (Search Engine Marketing) continuano a raccogliere la maggior parte degli investimenti (24%) con un forte incremento

rispetto allo scorso anno (19%). Al secondo posto con il 14% troviamo le attività SEO (Search Engine Optimization). Al terzo posto i Social Media con il 13%, a seguire Email marketing con il 9%, Display advertising con il 6%, Comparatori con il 5%, Remarketing e Retargeting con il 5%. Le sponsorizzazioni perdono due punti percentuali e passano al 5%, Affiliazione rimane al 3% e il Programmatic si alza al 5%. Una nota particolare va a Tv, Radio e Stampa che dopo essere scesi dal 13% al 5% lo scorso anno, riprendono quota al 7%. Confrontando i dati tuttavia si nota che ad investire sui media tradizionali sono soprattutto le aziende che si dichiarano insoddisfatte dei risultati della strategia promozionale.

Durante il 2021 le aziende e-commerce italiane che vendono all'estero sono aumentate e oggi superano di poco la metà, mentre il 44% vende solo in Italia, contro il 49% dello scorso anno. La strategia principale per essere presenti all'estero consiste nel creare un sito multilingue. In via residuale, alcuni siti hanno adottato la strategia di una presenza specifica, ad esempio negli USA tramite marketplace. La presenza estera sta diventando sempre più marcata in una varietà di Paesi. Le aziende italiane intervistate sono presenti per il 90% in Germania, 76% in Francia, 71% in Spagna, 48% nel Regno Unito, 40% Nord Europa, 39% Svizzera e USA, 23% Balcani, 8% Russia e America Latina, 6% Giappone e Cina, 3% in India, 3% in altri stati asiatici e il 2% in Africa. Il 10% vende anche in altri Paesi.

Nel 2022 sta emergendo il social commerce, sia per l'interazione tra on e offline, che per la vendita online pura, grazie anche al live social commerce. I brand punteranno sulle community e si alleeranno con i creators per favorire l'interazione, guadagnare fiducia e stringere la relazione. Si svilupperanno ulteriormente i programmi di advocacy dei dipendenti e di listening per comprendere a pieno quanto accade in rete. Il 55% degli utenti, infatti, viene a sapere dei brand dai social media, 2 consumatori su 5 entrano in contatto con i brand con un like su un contenuto social, tanto che per il 43% degli utenti scoprire nuovi brand ha causato un aumento del tempo trascorso online nello scorso anno. Il 78% degli utenti è propenso a comprare da un brand dopo aver interagito in modo positivo con un brand sui social. Molti sono i brand che investono su questi canali, tanto in termini di content quanto di advertising.

Prospettive 2022

La pandemia Covid-19, ed in particolare le misure di contenimento adottate dai vari paesi, ha fortemente impattato il contesto macro economico mondiale negli ultimi due anni, determinando le sorti di molti operatori in positivo o negativo anche durante il 2021, ma in modo molto più attenuato rispetto all'anno precedente. Nel 2022, seppur in maniera minore, l'emergenza sanitaria ha impattato l'andamento con particolare riferimento a settori come Turismo e Mobilità.

Lo scontrino medio dei siti e-commerce italiani è di 134,9 euro con forti differenze tra settori. L'Editoria è il settore con scontrini più limitati (39 euro) mentre l'Arredamento ha lo scontrino

medio più elevato (214 euro). Il 2022 vedrà ancora cambiare i rapporti di forza con un probabile exploit del Turismo, che oltre a riprendere le quote di mercate perse sul campo del lockdown deve ancora beneficiare dei 3,5 milioni di utenti internet aggiuntivi che gli ultimi due anni ci hanno portato.

In media un sito di e-commerce italiano prevede per il 2022 di crescere del 34,7% in termini di fatturato. Il fatturato è ancora principalmente derivato dal proprio sito (69,5%), tuttavia la percentuale degli altri canali si sta alzando in modo importante, in particolare dai marketplace (17,8%)

Lo scorso anno ha visto l'accelerazione di alcuni trend che si stanno consolidando durante il 2022. In particolare: (i) il Social Shopping, che si sta evolvendo verso il Live video; (ii) Ecommerce vocale, con la diffusione degli assistenti vocali (in particolare Alexa, Google Assistant e Siri); (iii) l'integrazione del negozio fisico con l'online; (iv) realtà aumentata, che permette di vedere il prodotto nel suo ambiente definitivo o indossato mentre si sta scegliendo; (v) pagamenti a rate; (vi) il Metaverso; (vii) la sostenibilità dell'e-commerce, tema sempre più centrale su vari aspetti dell'e-commerce non solo per la richiesta da parte dei clienti, ma anche per una generale convenienza che può essere costruita.

Analisi del mercato pubblicitario italiano 5

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di giugno a -7,9%, portando la raccolta pubblicitaria del 1° semestre del 2022 sostanzialmente in linea con il semestre di confronto (+0,1%). Analizzando il comparto in cui la divisone di Triboo è attiva, escludendo dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti "Over The Top" (OTT: Google, Meta, Tik Tok e simili), l'andamento nel periodo gen./giu. 2022 risulta in negativo -2,8%.

I risultati del gruppo sono stati in parte influenzati dal macro scenario di mercato che ha visto registrare un calo importante degli investimenti pubblicitari da parte dei settori di appartenenza dei principali clienti della divisione Media.

In particolare l'automotive, il settore degli alimentari e bevande e quello finanziario hanno segnato andamento negativo rispetto al 2022 (rispettivamente -41%, -12,4%, -3,5%), influenzando i risultati di raccolta pubblicitaria della divisione Media, in parte compensati dalla strategia commerciale adottata e dalla maggiore attenzione dedicata a clienti appartenenti ad altri settori (energia e formazione in primis).

5 Dati indagine Nielsen a luglio 2022;

Dopo un primo semestre attendista e altalenante, a causa delle incertezze date dalla guerra in Ucraina e dagli strascichi della pandemia non ancora del tutto superata, il mese di giugno, con una frenata degli investimenti pubblicitari importante e trasversale a quasi tutti i mezzi media, fa emergere i primi effetti concreti sulla economia delle imprese. Si evidenziano quindi la crescente difficoltà nell'approvvigionamento delle materie prime e la conseguente inflazione che scarica i suoi effetti sui prezzi e quindi sui consumi, (influendo soprattutto sui settori come Automotive e Alimentare).

Di contro vediamo settori legati alla "natura" del nostro Paese come il Turismo, l'Abbigliamento ed il Tempo libero, in grande recupero. Ci si aspetta un autunno complicato, sebbene ci sia la presenza di un evento importante come i Mondiali di Calcio che sicuramente sarà una buona occasione di comunicazione per gli investitori e per il mercato, nonostante l'assenza della nazionale, come testimoniano i numeri del recente passato. Le anticipate elezioni e la fiducia dei mercati verso il nuovo governo saranno poi ulteriore elemento che influirà sulle soluzioni di breve applicabili alle varie difficoltà che in generale il paese sta affrontando.

Gli scenari di mercato sopra esposti riteniamo saranno ancora impattati in maniera più o meno significativa in relazione all'evoluzione della crisi russo-ucraina e, seppur in maniera minore rispetto ai periodi precedenti, della pandemia da Covid-19 e dal protrarsi degli effetti derivanti da ulteriori misure restrittive applicate, ad oggi difficilmente prevedibili.

3. Fatti di rilievo del periodo

Si riportano di seguito i fatti di rilievo del periodo chiuso al 30 giugno 2022:

Cessione quote Media Prime S.r.l.

In data 3 febbraio 2022 Triboo S.p.A. ha ceduto una quota pari al 2% del capitale sociale di Media Prime nel rispetto dell'accordo sottoscritto nel mese di dicembre del 2021 tra le società del Gruppo e i soci di minoranza di Media Prime S.r.l., accordo che altresì prevedeva la perdita del controllo e modifiche alla governance della società collegata. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla relazione finanziaria del Gruppo Triboo al 31 dicembre 2021.

Acquisizione ulteriore quota in Digiglow S.r.l.

In data 29 aprile 2022 la società controllata Triboo Digitale ha acquisito l'ulteriore 30,50% del capitale sociale di Digiglow S.r.l., già controllata al 69,5%, arrivando così a detenerne la totalità delle quote. Il controvalore complessivo dell'operazione è pari a euro 200 migliaia, interamente versati alla data della presente relazione.

Nuovo programma acquisto azioni proprie

In data 10 febbraio 2022 è terminato il programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 12 ottobre 2020 sulla base dell'autorizzazione dell'assemblea degli azionisti tenutasi in data 10 settembre 2020, nell'ambito del quale sono state acquistate complessive n. 207.296 azioni, pari al 0,721% del capitale sociale della Società, per un controvalore complessivo di Euro 251.305,00.

In data 29 aprile 2022 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità descritte nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione del 8 marzo 2022. Successivamente, in data 13 maggio 2022, Triboo S.p.A. ha conferito a Banca Generali S.p.A., l'incarico per l'acquisto di azioni proprie, avviando così il nuovo programma di acquisto.

Liquidazione Join the Triboo S.L.

Nel corso del primo semestre 2022 si è completato il processo di liquidazione della società controllata di diritto spagnolo Join the Triboo S.L.. Tale procedimento, avviato nel corso del 2021, si è concluso nel mese di marzo 2022 con l'iscrizione della liquidazione al registro delle imprese spagnolo.

Modifica denominazione sociale Emittente Editoriale

In data 13 giugno 2022, l'assemblea dei soci di Emittente Nerazzurra S.r.l., ha deliberato la modifica della propria denominazione sociale in Emittente Editoriale S.r.l. e l'ampliamento dell'oggetto sociale, che è stato adeguato alle nuove esigenze della società al fine di cogliere nuove opportunità sul mercato con particolare riferimento all'ideazione, realizzazione e diffusione di progetti editoriali.

Costituzione Triboo (Shanghai) Network Technology Co., Ltd

Nell'ambito del percorso di crescita internazionale intrapreso dal Gruppo, con particolare riferimento al mercato cinese, è stata costituita la società Triboo Shanghai Network Technology Co. Ltd, avente unico socio la società controllata Triboo Shanghai Trading Co. Ltd. La società neocostituita non ha contribuito ai risultati del primo semestre del Gruppo non avendo ancora avviato le attività.

4. Andamento della gestione del Gruppo

L'attività del Gruppo nel primo semestre 2022 ha continuato ad essere influenzata da fattori esterni che hanno impattato sensibilmente il contesto in cui Triboo opera. Dopo due esercizi fortemente impattati dall'emergenza sanitaria Covid-19 e dalle misure di contenimento adottate

a livello nazionale e mondiale, nel 2022 si è acuita la crisi russo-ucraina, sfociata con l'inizio del conflitto tra i due paesi, e ha visto l'applicazione di sanzioni da parte dei vari paesi nei confronti della Russia.

In tale contesto, il Gruppo ha continuato nel proprio percorso di crescita, registrando a livello consolidato un miglioramento sia in termine di fatturato che in termini di marginalità rispetto al primo semestre dell'esercizio di confronto.

Sintesi dei dati economici

Conto Economico complessivo

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi 48.315 45.975 2.340 5,1%
Costi operativi (41.939) (39.721) (2.218) 5,6%
EBITDA 6.376 6.254 122 2,0%
Componenti non ricorrenti 248 77 171 >100%
EBITDA adjusted 6.624 6.331 293 4,6%
Ammortamenti (4.150) (4.068) (82) 2,0%
Svalutazioni e accantonamenti (336) (746) 410 -55,0%
Risultato operativo 1.890 1.441 449 31,2%
Risultato operativo adjusted 2.138 1.517 621 40,9%
Proventi finanziari 177 92 85 92,4%
Oneri finanziari (533) (479) (54) 11,3%
Quota di pertinenza del risultato di società
collegate 60 162 (102) -63,0%
Utile prima delle imposte 1.594 1.216 378 31,1%
Utile prima delle imposte adjusted 1.842 1.292 550 42,6%
Utile (perdita) di esercizio 930 1.517 (587) -38,7%
Componenti non ricorrenti 248 77 171 >100%
Utile (perdita) di esercizio adjusted 1.178 1.594 (416) -26,1%

I ricavi e l'EBITDA

Il Gruppo ha adottato i seguenti indicatori alternativi di performance:

  • ➢ EBITDA adjusted, corrisponde alla voce di bilancio "Risultato Operativo" incrementato delle voci di bilancio "Ammortamenti" e "Svalutazioni ed Accantonamenti" (non comprensivi di costi e ricavi non ricorrenti);
  • ➢ EBITDA, corrisponde alla voce di bilancio "Risultato Operativo" incrementato delle voci di bilancio "Ammortamenti" e "Svalutazioni ed Accantonamenti";
  • ➢ Risultato Operativo adjusted, corrispondente al risultato operativo non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti;

  • ➢ Risultato prima delle imposte adjusted, corrispondente al risultato prima delle imposte non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti;

  • ➢ Risultato netto consolidato dell'esercizio adjusted, corrispondente al risultato netto consolidato non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti.

I ricavi consolidati del Gruppo del primo semestre 2022 risultano essere pari a euro 48.314 migliaia di euro, in crescita del 5,1% rispetto a euro 45.975 migliaia al 30 giugno 2021.

L'EBITDA consolidato è pari a euro 6.376 migliaia, rispetto a euro 6.254 migliaia del primo semestre 2021. Tale risultato include costi operativi e costi legali e per consulenze relativi ad operazioni di carattere non ricorrente per complessivi euro 248 migliaia.

Il Risultato netto consolidato è positivo per 930 migliaia di euro, prevalentemente correlato all'andamento positivo di entrambe le divisioni ed in particolare alla crescita della divisione Media, rispetto ad un utile per 1.517 migliaia di euro del primo semestre 2021, che includeva il beneficio derivante dal rilascio di un fondo imposte differito precedentemente iscritto in bilancio a seguito del riallineamento dei valori contabili/fiscali di un asset della società T-Mediahouse S.r.l., per euro 1,1 milioni.

Suddivisione del fatturato per area geografica:

Il Gruppo continua nel suo percorso di crescita anche attraverso la presenza nei mercati stranieri.

La suddivisione del fatturato per area geografica appare poco significativa se riferita all'erogazione dei servizi, che a livello consolidato costituiscono circa il 67% del totale fatturato. Per questa parte delle vendite del Gruppo, infatti più del 90% dei clienti risiede in Italia.

Per quanto riguarda le vendite e-commerce, a livello dei primi Paesi del mondo per fatturato, l'Italia si conferma il primo mercato, con il 32% del fatturato e-commerce di merci a cui seguono

Stati Uniti (21%), Germania (11%), Francia 8%, UK al 7% e Spagna (3%), a ulteriore conferma della centralità dei Paesi dell'Unione Europea come principali controparti. Anche estendendo l'area di analisi ai primi 20 Paesi, 13 appartengono all'UE.

Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari

Principali indicatori patrimoniali

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
CCN operativo (14.211) (18.045) 3.834 -21,2%
Attività materiali 13.165 13.702 (537) -3,9%
Attività immateriali a vita definita 16.826 18.110 (1.284) -7,1%
Avviamento 28.700 28.567 133 0,5%
Altre attività/(passività) nette (1.245) (5.452) 4.207 -77,2%
Altre attività/(passività) nette non correnti 1.896 1.647 249 15,1%
Attività/(passività) destinate alla vendita 0 0 0 -%
Capitale impiegato 45.131 38.529 6.602 17,1%
Posizione finanziaria netta (9.093) (2.431) (6.662) >100%
Patrimonio netto consolidato 36.038 36.098 (60) -0,2%

Posizione Finanziaria Netta6

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021
A. Disponibilità liquide 15.544 24.471
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 8 8
C. Altre attività finanziarie correnti 5.967 6.662
D. Liquidità (A+B+C) 21.519 31.141
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario non corrente)
(6.487) (4.999)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (2.759) (4.006)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (9.246) (9.005)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 12.273 22.136
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti
di debito)
(10.372) (12.620)
J. Strumenti di debito (3.776) (4.263)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (7.218) (7.684)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (21.366) (24.567)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) (9.093) (2.431)

6 La posizione finanziaria netta del Gruppo è determinata conformemente a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il richiamo di attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021. Si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta. Si segnala che sulla base delle nuove direttive non sono state apportate modifiche alla rappresentazione della posizione finanziara netta.

Al 30 giugno 2022 l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari ad euro 9.093 migliaia, rispetto ad un indebitamento netto di euro 2.431 migliaia al 31 dicembre 2021. Tale indebitamento include i debiti finanziari per affitti e leasing, contabilizzati in conformità al principio contabile internazionale IFRS 16, per euro 8.070 migliaia (euro 8.588 migliaia al 31 dicembre 2021). L'incremento del periodo è principalmente dovuto all'effetto: (i) dall'assorbimento di cassa del circolante, derivante dalla gestione operativa del Gruppo per euro 3,5 milioni, in linea con la stagionalità del business; (ii) da operazioni ed investimenti nel periodo pari ad euro 2.336 migliaia.

Si segnala inoltre che nel corso del primo semestre 2022 sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti bancari in essere secondo il normale piano di ammortamento, per euro 3,7 milioni.

5. Informazioni attinenti all'ambiente e al personale

Personale

Il numero dei dipendenti complessivamente impiegati dal Gruppo al 30 giugno 2022 è pari a 405 unità rispetto alle 398 unità al 31 dicembre 2021.

Triboo ha proseguito con le attività in presenza, già riprese nel mese di settembre 2021, con una formulazione "ibrida", per garantire al personale del Gruppo una migliore conciliazione tra lavoro e vita privata, al fine di mantenere in parte la flessibilità acquisita durante la pandemia, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalla normativa vigente.

Tali iniziative sono alla base di una più ampia valutazione dell'importanza del capitale umano per il Gruppo Triboo e che vedranno ulteriori iniziative nell'ambito delle politiche di crescita del Gruppo.

Ambiente

Il Gruppo Triboo ritiene che il rispetto per l'ecosistema in cui opera sia alla base di un approccio responsabile che genera valore sia economico che etico nel breve e nel lungo periodo contribuendo ad un posizionamento di Gruppo sempre più vicino alle tematiche ambientali che riguardano sia l'implementazione di buone pratiche ambientali a livello aziendale e sostenendo una cultura d'impresa sempre più consapevole delle tematiche ambientali e delle pari opportunità.

Il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dell'ambiente e di igiene e sicurezza sul posto di lavoro.

6. Informazioni sui principali rischi

Tra i principali fattori di rischio operativo che potrebbero impattare il Gruppo si identificano i seguenti:

  • Rischi connessi ai servizi forniti da terzi e dipendenza da specifici fornitori.
  • Rischi connessi ai rapporti con gli Advertiser e i Centri Media.
  • Rischi connessi al mancato rinnovo dei contratti di concessione di spazi pubblicitari sottoscritti con i Publisher.
  • Rischi connessi ai contenuti editoriali e multimediali dei siti non di proprietà del Gruppo.
  • Rischi connessi alla violazione dei diritti di proprietà intellettuale, diritto all'immagine, alla riservatezza delle informazioni sulla proprietà intellettuale propria e di terzi.
  • Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.
  • Rischi connessi alla dipendenza dallo sviluppo di internet, della pubblicità online e alla domanda di servizi e prodotti tecnologicamente avanzati.
  • Rischi connessi alla elevata concorrenza nel mercato di riferimento.
  • Rischi relativi a eventuali violazioni nella sicurezza delle transazioni commerciali online.
  • Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo di riferimento.

Impatti contabili Covid-19 e crisi russo-ucraina

Dopo un 2021 influenzato dal prolungarsi degli effetti derivanti dalla diffusione della pandemia Covid-19, il primo semestre 2022 ha visto un generale miglioramento soprattutto per quelle business unit che più avevano subito tali effetti. Tuttavia, tale miglioramento è stato in parte controbilanciato dalla minor crescita del mercato eCommerce (che nel periodo della pandemia, in particolare nel 2020, aveva visto una crescita straordinaria dei volumi) e soprattutto dallo scoppio del conflitto russo-ucraino e dagli effetti derivanti dalle misure sanzionatorie applicate dai vari stati nei confronti della Russia. Con riferimento agli impatti diretti, si segnala la necessaria chiusura degli online store di brand fashion&lusso in Russia (mercato comunque non significativo per il Gruppo), a cui ha fatto seguito anche una riorganizzazione dei budget dei clienti verso gli altri mercati, in particolare quello asiatico; con riferimento agli effetti indiretti si segnala un costo generale delle materie prime che si è riflesso anche sul costo di determinati servizi (quali ad esempio i trasporti e la logistica); tali effetti indiretti sono ancora oggetto di analisi.

Rimane pertanto imprescindibile un monitoraggio costante del contesto macroeconomico, al fine di anticipare eventuali necessità finanziarie e nuove strategie commerciali. Di particolare rilevanza, il monitoraggio della liquidità del Gruppo, atto a consentire di valutare le necessità

finanziarie alla luce degli scenari di mercato, con riferimento ai tassi, ed in concomitanza con eventuali opportunità di investimenti ed ulteriore crescita che dovessero manifestarsi

Anche al fine di verificare gli impatti potenziali derivanti dal contesto di riferimento sopra descritto sull'informativa finanziaria presentata nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022, con particolare riferimento alla continuità aziendale, alle poste di attivo e passivo valutate al fair value e sulle poste di stima, alla presenza di indicatori di impairment con particolare riferimento alla valutazione dell'avviamento, Triboo monitora costantemente l'operatività delle varie Divisioni del Gruppo.

A livello di singole Divisioni, la divisione Digitale registra ricavi pari a 36,9 milioni di euro con un EBITDA pari a 4,7 milioni di euro (rispettivamente 36,8 milioni di euro e 5,2 milioni di euro al 30 giugno 2021), mentre la divisione Media chiude i primi sei mesi dell'anno con una crescita sia in termini di ricavi (11,6 milioni di euro al 30 giugno 2022 rispetto ai 9,7 milioni di euro nel primo semestre 2021) che di marginalità (1,8 milioni di euro al 30 giugno 2022 rispetto a 987 migliaia di euro nel semestre di confronto), anche grazie ai risultati raggiunti nell'ambito della sopra citata commessa per la campagna di comunicazione globale di promozione del made in Italy assegnata da ICE nel corso del 2021 e avviata nell'ultimo trimestre del precedente esercizio

I risultati consuntivati nel primo semestre dell'anno sono in linea con le attese del management e, pertanto, gli Amministratori, anche in considerazione delle previsioni di risultato per il secondo semestre, non hanno ravvisato l'esistenza di indicatori di impairment tali da richiedere un aggiornamento del test alla data di riferimento.

Lo scenario macro economico di riferimento rimane pertanto incerto ed in continua evoluzione e necessita un monitoraggio costante sugli effetti di un potenziale riaggravarsi delle condizioni sanitarie a livello nazionale e mondiale e sugli impatti del conflitto Russia-Ucraina. In tale contesto, non sono attendibilmente stimabili gli effetti derivanti da un prolungamento dell'epidemia e della crisi geopolitica internazionale sulle attività del Gruppo.

7. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2022

Di seguito i principali avvenimenti accaduti dopo la chiusura del periodo:

MDM - Acquisizione ramo Moscova District Market

In data 26 luglio 2022, l'assemblea dei soci di Aliboox S.r.l., società controllata al 100% da Triboo S.p.A., ha deliberato di ampliare l'oggetto sociale, adeguandolo alle nuove esigenze della società al fine di cogliere nuove opportunità sul mercato, in vista di una futura acquisizione e, contestualmente, di modificare la denominazione sociale in "Moscova District Market S.r.l." o, in breve, "MDM S.r.l.".

In data 29 luglio 2022, la società Innovas S.r.l. ha ceduto alla società MDM S.r.l., il ramo d'azienda composto da tutti gli elementi afferenti l'esercizio dell'attività di gestione e organizzazione delle attività "Private Sales" e del punto vendita sito in Milano, Via Alessandro Volta n. 7/A, anche noto come "Moscova District Market" (il "Ramo d'Azienda"), ad un corrispettivo pari ad euro 476.674,00.

Contestualmente, Triboo Digitale S.r.l., titolare del 50,01% di Innovas S.r.l., ha ceduto la propria partecipazione, pariteticamente alle socie fondatrici, ad un corrispettivo pari a 50.010 euro. La partecipazione in Innovas rientrava nella strategia di rafforzamento dell'offerta di servizi del Gruppo Triboo. Con il perfezionamento dell'operazione sopra descritta, Triboo ha di fatto mantenuto solamente le attività pertinenti al proprio modello di business, incrementando peraltro la propria interessenza.

Sottoscrizione nuovi finanziamenti bancari

In data 4 agosto 2022 sono stati erogati due finanziamenti chirografari da parte di Banco BPM (i) a favore di Triboo S.p.A. per Euro 800.000, con garanzia SACE fino all'80%, con tasso variabile e spread di 1,65%, durata di 36 mesi con 6 di preammortamento, utilizzato parzialmente per rimborsare il finanziamento già in essere con Banco BPM avente scadenza il 31 dicembre 2024, e (ii) a favore di T-Mediahouse per Euro 1.800.000, con tasso variabile e spread di 1,50%, durata di 57 mesi con 3 di preammortamento, garantito da SACE fino all'80%.

Inoltre, rispettivamente in data 12 agosto 2022 ed in data 13 settembre 2022, Deutsche Bank ha sottoscritto (i) con Triboo Digitale un contratto di finanziamento chirografario di euro 1.500.000, con tasso variabile e spread del 2% durata di 36 mesi con 3 di preammortamento, garantito da Triboo S.p.A., e (ii) con Triboo S.p.A. un contratto di finanziamento chirografario di euro 1.000.000, con tasso variabile e spread di 1,50%, durata di 36 mesi con 3 di preammortamento, garantito da SACE fino all'80%.

8. Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale

Come ampiamente descritto nei paragrafi precedenti, il contesto di riferimento in cui il Gruppo opera continua ad essere significativamente impattato da fattori esterni la cui evoluzione risulta difficilmente prevedibile.

L'emergenza sanitaria Covid-19, che ha radicalmente cambiato le abitudini di consumo portando ad una crescita del settore e-commerce senza precedenti, anche in Italia, sembra essere stata contenuta, anche grazie alla diffusione dei vaccini a livello mondiale. Questo ha portato ad una ripresa del retail fisico, a scapito dell'e-commerce, che non ha replicato i tassi di crescita visti nei precedenti esercizi.

Contestualmente, gli effetti derivanti dalla crisi russo-ucraina e dall'applicazione di sanzioni nei confronti della Russia, ha comportato, anche per Triboo, effetti diretti, come la chiusura degli online store di brand fashion&lusso sul mercato russo (mercato che comunque non ha mai rappresentato in termini di fatturato un paese significativo per il Gruppo), a cui ha fatto seguito anche una riorganizzazione dei budget dei clienti verso gli altri mercati, in particolare quello asiatico, ed effetti indiretti, primo tra tutti l'aumento del costo delle materie prime che si è riflesso anche sul costo di determinati servizi (quali ad esempio i trasporti e la logistica).

Il Gruppo ha saputo nuovamente dimostrare capacità di adattamento al cambiamento, resilienza e capacità di crescere anche durante un periodo così sfidante. Triboo rappresenta un partner strategico per i propri clienti grazie alla propria offerta commerciale, che posiziona il Gruppo in una condizione di vantaggio.

Gli impatti derivanti dal protrarsi della diffusione dell'epidemia COVID-19 e, soprattutto, della crisi russo-ucraina sono difficilmente stimabili e rimane quindi prioritario il monitoraggio di tali rischi al fine di intraprendere tempestivamente eventuali conseguenti azioni.

Gli amministratori ritengono che non sussistano incertezze sulla continuità aziendale della capogruppo Triboo S.p.A.. In particolare, sulla base dei dati consuntivati al 30 giugno 2022 dalle società controllate ed alla luce delle previsioni di risultato per il prossimo semestre, pur in un contesto globale inevitabilmente condizionato dal perdurare della pandemia Covid-19 e della crisi russo-ucraina, e non potendo escludere eventuali ulteriori impatti negativi derivanti da un aggravarsi di tali situazioni, il Gruppo ritiene di confermare la guidance comunicate al mercato.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Note
Attività non correnti 63.985 65.482
Attività materiali 13.165 13.702 1.1
Attività immateriali a vita definita 16.826 18.110 1.3
Avviamento 28.700 28.567 1.2
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 2.078 2.297 1.4
Attività finanziarie non correnti 980 373 1.5
Attività per imposte differite 1.680 1.877 1.17
Altre attività non correnti 557 556 1.6
Attività correnti 62.630 68.843
Crediti commerciali 35.128 33.238 1.7
- di cui parti correlate 391 112
Rimanenze 1.098 812 1.8
Attività finanziarie correnti 5.975 6.670 1.9
- di cui parti correlate 303 3
Disponibilità liquide 15.544 24.471 1.10
Attività per imposte correnti 2.439 1.994 1.11
Altre attività correnti 2.446 1.658 1.12
- di cui parti correlate 114 -
Attività non correnti possedute per la vendita - -
Attività 126.615 134.325

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata semestrale

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Note
Patrimonio netto 36.038 36.098 1.13
Capitale sociale, con indicazione della parte non versata 28.740 28.740
Riserva legale 479 479
Riserva straordinaria 88 88
Riserve negativa per azioni proprie in portafoglio (786) (601)
Altre riserve 6.752 4.991
Utili (perdite) netto esercizio 809 1.817
Patrimonio netto di gruppo 36.082 35.514
Patrimonio netto di terzi (44) 584
Passività non correnti 24.765 28.023
Passività finanziarie non correnti 21.366 24.567 1.14
Fondi per benefici a dipendenti 2.828 2.955 1.15
Passività per imposte differite 563 494 1.17
Fondi per rischi ed oneri 7 7 1.16
Passività correnti 65.813 70.204
Passività finanziarie correnti 9.246 9.005 1.18
- di cui parti correlate - 37
Debiti commerciali 49.339 51.283 1.19
- di cui parti correlate 642 994
Passività per imposte correnti 1.696 2.536 1.20
Altre passività correnti 5.532 7.380 1.21
Passività non correnti possedute per la vendita - -
Passività 126.615 134.325

Prospetto dell'utile/(perdita) complessivo consolidato semestrale

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Note
Ricavi 47.800 45.021 2.1
- di cui parti correlate 91 7
- di cui non ricorrenti 248 -
Variazioni nelle rimanenze di prodotti finiti 286 775 2.2
Altri ricavi operativi 515 954 2.3
Costi per acquisto prodotti (4.484) (2.659) 2.4
Costi per servizi (25.710) (26.663) 2.5
- di cui parti correlate (293) (664)
- di cui non ricorrenti (248) (77)
Costi per il personale (9.780) (9.434) 2.6
- di cui non ricorrenti - -
Altri costi operativi (2.251) (1.739) 2.7
Ammortamenti (4.150) (4.068) 2.8
Svalutazioni e accantonamenti (336) (746) 2.9
- di cui non ricorrenti - -
Risultato operativo 1.890 1.441
Proventi finanziari 177 92
Oneri finanziari (533) (479)
Proventi ed oneri finanziari (356) (387) 2.10
Quota di pertinenza del risultato di società collegate 60 162 2.11
Utile prima delle imposte 1.594 1.216
Imposte sul reddito (664) 301 2.12
- di cui non ricorrenti 0
Utile (perdita) di esercizio 930 1.517
- di cui GRUPPO 809 1.404
- di cui TERZI 121 113
Utile/(perdita) per azione base (euro per azione) 0,03 0,05 2.13
Altre componenti del conto economico complessivo
Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato
d'esercizio
- -
Benefici ai dipendenti - -
Che saranno successivamente riclassificate nel risultato
d'esercizio
84 -
Utile/(perdita) netto su cash flow hedge 84 -
Totale altre componenti del conto economico complessivo - -
Totale risultato netto complessivo 1.014 1.517
- di cui GRUPPO 893 1.404
- di cui TERZI 121 113

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Patrimonio netto di gruppo Patrimonio netto di terzi

valori in migliaia di euro Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
straord.
Riserve
per azioni
proprie
Riserva
cash flow
hedge
Altre
riserve
Utile
(perdita)
netto
esercizio
Totale Capitale/
riserva
di terzi
Risultato
di terzi
Totale Totale Note
31/12/2020 28.740 475 88 (417) - 4.123 597 33.606 254 197 451 34.057
Variazione da dividendi distribuiti - - - - - - - (274) - (274) (274)
Destinazione risultato - 4 - - 593 (597) - 197 (197) - -
Movimento OCI 4 4 (4) (4) -
Variazioni da azioni proprie - - - (184) - - (184) - - - (184)
Utili (perdite) netto esercizio 1.817 1.817 566 566 2.383
Altri movimenti - - - - 271 - 271 (155) - (155) 116
31/12/2021 28.740 479 88 (601) - 4.991 1.817 35.514 18 566 584 36.098
Variazione da dividendi distribuiti - - - - - - - - (615) - (615) (615)
Destinazione risultato - - - - - 1.817 (1.817) - 566 (566) - -
Movimento OCI 84 84 - - - 84
Variazioni da azioni proprie - - - (185) - - - (185) - - - (185)
Utili (perdite) netto esercizio - 809 809 121 121 930
Altri movimenti - - - - - (140) - (140) (135) - (135) (275)
30/06/2022 28.740 479 88 (786) 84 6.668 809 36.082 (165) 121 (44) 36.038 1.13

Rendiconto finanziario consolidato semestrale

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Note
Utile dell'esercizio 930 1.517
Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali 834 711 1.1
Ammortamenti delle immobilizzazioni Immateriali 3.318 3.357 1.3
Accantonamenti e svalutazioni 336 746 2.9
Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate ad equity al netto dei
dividendi
60 162 2.11
Accantonamenti (Utilizzi) ai fondi relativi al personale 290 255 2.6
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 5.768 6.748
Variazione crediti commerciali (2.194) 15.005
Variazione debiti commerciali (1.944) (16.097)
Variazione delle rimanenze (286) (750) 2.2
Variazione altri crediti e altre attività (1.036) (60)
Variazione altri debiti e altre passività (3.841) (1.569)
A - Flusso netto generato/(assorbito) da attività operative (3.533) 3.277
Investimenti in attività materiali (296) (732) 1.1
Investimenti in attività immateriali (2.034) (2.330) 1.3
Investimenti in attività finanziarie (partecipazioni) 127 (220) 1.4
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni (133) 239
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acqui.ne/dismi.ne di soc. al netto delle
disponibilità liquide
0 488
B - Flusso netto generato/(assorbito) da attività d'investimento (2.336) (2.555)
Dividendi pagati nel periodo (264) 0
Variazione altre attività /passività finanziarie 1.041 329
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 0 5.250 1.14
Operazioni su azioni proprie (185) (95) 1.13
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (3.649) (2.716)
C - Flusso netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (3.057) 2.768
D - Flusso di cassa complessivo generato/(assorbito) nel periodo (A+B+C) (8.927) 3.490
E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo 24.471 12.939
F - Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) 15.544 16.429

NOTE ILLUSTRATIVE

Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato di Triboo S.p.A. e delle sue società controllate (il Gruppo) per il periodo chiuso al 30 giugno 2022 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 settembre 2022.

Triboo S.p.A., attiva nel settore dell'E-commerce e dell'Advertisig Digitale è una società per azioni quotata sul mercato Euronext Milan. La Società è registrata e domiciliata in Italia. La sede legale e amministrativa si trova in Italia, a Milano.

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2022

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2022 è stato predisposto in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi". Lo IAS 34 consente la redazione del bilancio in forma "sintetica" e cioè sulla base di un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli International Financial Reporting Standards per la redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo il bilancio consolidato semestrale abbreviato deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale anche alla luce delle considerazioni espresse nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della Relazione degli Amministratori sulla Gestione.

Criteri di redazione e area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato include il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata semestrale, il prospetto dell'utile/(perdita) complessivo consolidato semestrale, il rendiconto finanziario consolidato semestrale ed il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato semestrale. Il Gruppo ha optato per la redazione del conto economico complessivo che include, oltre al risultato del periodo, anche le variazioni di patrimonio netto pertinenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Tutti i valori riportati nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende i bilanci della Capogruppo e delle sue controllate. I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dai bilanci delle singole società, tutti riferiti al 30 giugno 2022. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli a principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Nel corso del primo semestre 2022, il perimetro di consolidamento del Gruppo Triboo non ha subito variazioni rispetto alla configurazione del 31 dicembre 2021. Con riferimento alle società collegate e joint venture iscritte con il metodo del patrimonio netto e alle altre società partecipate, si segnala la cessione, in data 12 aprile 2022, della quota di partecipazione residua, pari al 9%, nella società Black Nachos S.r.l. ad un corrispettivo pari ad euro 30.000. Infine, come riportato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione, in data 3 febbraio 2022 Triboo S.p.A. ha ceduto una quota pari al 2% del capitale sociale di Media Prime nel rispetto dell'accordo sottoscritto nel mese di dicembre del 2021 tra le società del Gruppo e i soci di minoranza di Media Prime S.r.l., accordo che altresì prevedeva la perdita del controllo e modifiche alla governance della società collegata.

La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate, le informazioni al 30 giugno 2022, relative a denominazione, sede legale e quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dal Gruppo.

Ragione sociale Sede legale Valuta Quota
posseduta
Capitale
Sociale
Società consolidate integralmente Euro/000
Triboo S.p.A. (Capogruppo) Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO -
T-Mediahouse S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00% 1.250
Triboo Digitale S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00% 3.000
Esite S.r.l. Via per Marco 12/A, Rovereto (TN) Italia EURO 80,00% 11
Digital Bloom S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00% 50
E-Photo S.r.l. Via G.E. Pestalozzi, 4, Milano (MI) Italia EURO 51,00% 10
T-Direct S.r.l. Viale Sarca, 336 Milano (MI) Italia EURO 100,00% 46
Triboo Digitale USA Inc. Centerville Road 2711, Wilmington
(DW)
USA USD 100,00% 1
Triboo (Shanghai) Trading Co. Ltd. No. 885 Ren Min Road, Huangpu –
Shanghai
Cina CNY 100,00% 532
Triboo (Shanghai) Network
Technology Co. Ltd.
Room 313, No. 4, Lane 285, Penglai
Road, Huangpu District - Shanghai
Cina CNY 100,00% 144
East Media S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 53,40% 30
Join the Triboo Ltd. 239 High Street Kensington (London) UK GBP 100,00% 59
Emittente Editoriale S.r.l. (già
Emittente Nerazzurra S.r.l.)
Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00% 750
T-Voice S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00% 286
Aliboox S.r.l.** Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00% 10
Innovas S.r.l.*** Via Alessandro Volta 7/A, Milano (MI) Italia EURO 50,01% 100
Digiglow S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00% 57
Società collegate iscritte con il metodo del Patrimonio netto

Media Prime S.r.l. Via Luigi Gussalli 9, Brescia (BS) Italia EURO 49,00%

33

TMW Network S.r.l. Via IV novembre 1, Montevarchi (AR) Italia EURO 50,00%
Triboo ILG DWC LLC Shuikh Zaied Roa EAU AED 50,00%
Filmup S.r.l. Via Trieste 18, Selargius (CA) Italia EURO 40,00%
Nomix S.r.l. Via San Michele 12, Niella Tanaro (CN) Italia EURO 30,00%
TUB Network S.r.l. Via dei Castani 183-185 (RM) Italia EURO 40,00%
Leonardo Digitale S.r.l. Via Boglietti 2, Biella (BI) Italia EURO 33,00%
Superstudio Set S.r.l. Via Tortona 27, Milano (MI) Italia EURO 49,00%*
Altre Società partecipate
Me-Source S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 14,00%
BCame S.r.l. Viale Artale Alagona, 27H, Catania
(CT)
Italia EURO 8,00%

* Società collegata partecipata al 49% dalla società E-Photo S.r.l. controllata al 51%. La partecipazione indiretta è pertanto pari a 24,99%.

** In data 26 luglio 2022, l'assemblea dei soci di Aliboox S.r.l. ha deliberato la modifica della denominazione sociale in "Moscova District Market S.r.l." o, in breve, "MDM S.r.l.".

***Partecipazione ceduta in data 29 luglio 2022, si rimanda al paragrafo "7. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2022" della Relazione degli Amministratori sulla Gestione per ulteriori dettagli.

Principi contabili

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2022. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2022, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali (e.g., i costi che il Gruppo non può evitare in quanto è parte di un contratto) necessari ad adempiere le obbligazioni assunte sono superiori ai benefici economici che si suppone siano ottenibili dal contratto.

La modifica chiarisce che nella determinazione se un contratto è oneroso o genera perdite, una entità deve considerare i costi direttamente riferiti al contratto per la fornitura di beni o servizi che includono sia i costi incrementali (e.g., il costo del lavoro diretto ed i materiali) che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali (e.g. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio intermedio del Gruppo.

Reference to the Conceptual Framework – Amendments to IFRS 3

Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.

Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare qualora una obbligazione attuale esista alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS 3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione.

Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio abbreviato semestrale del Gruppo in quanto non sono state riconosciute nel semestre attività potenziali, passività e passività potenziali in scopo per tali modifiche.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

Le modifiche proibiscono alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo in cui intendeva il management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo in quanto non sono state realizzate vendite relative a tali elementi di immobili, impianti e macchinari, prima che gli stessi entrassero in funzione prima o dopo l'inizio del precedente periodo comparativo.

IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter

Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell' IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzione cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell' IFRS 1.

Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo in quanto lo stesso non è un first time adopter.

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Tale modifica chiarisce quali sono le fees che una entità include nel determinare se i termini e le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Non è stata proposta una simile modifica per quanto riguarda lo IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement.

Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo in quanto nel semestre non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie del Gruppo.

IAS 41 Agriculture – Taxation in fair value measurements

La modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41.

Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo in quanto il Gruppo non possiede attività in scopo dello IAS 41 alla data di bilancio.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Si segnala che taluni processi valutativi più complessi sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, momento in cui sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, ad esempio, le valutazioni attuariali relative alla determinazione dei Fondi per benefici ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale, salvo i casi di modifica o liquidazione di un piano.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica con cadenza almeno annuale (cosiddetto "impairment test") al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore dello stesso. La riduzione di valore, rilevata quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso e il fair value della stessa) va rilevata tramite una svalutazione. La verifica di conferma di valore richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e provenienti dal mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga identificata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate alle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore e le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Le principali Autorità di controllo dei mercati (CONSOB, ESMA) si sono espresse con raccomandazioni alle società quotate in merito ad una corretta rappresentazione sui bilanci degli effetti relativi al COVID-19, richiamando l'attenzione sulla disclosure degli effetti attesi con un focus sul test di impairment e l'identificazione di eventuali triggers identificati a seguito della diffusione di tale pandemia. Inoltre, nel 2022 le stesse Autorità hanno richiamato l'attenzione in merito ai possibili effetti dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sulle rendicontazioni finanziarie semestrali 2022 redatte secondo lo IAS 34 "Bilanci intermedi".

I risultati consuntivati nel primo semestre dell'anno sono in linea con le attese del management e, pertanto, gli Amministratori, anche in considerazione delle previsioni di risultato per il secondo semestre, non hanno ravvisato l'esistenza di indicatori tali da richiedere un test di

impairment alla data di riferimento. Per maggiori dettagli, si rimanda a quanto riportato all'interno della nota 1.2 Avviamento.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e di proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Il calcolo del fondo svalutazione crediti include inoltre l'applicazione della svalutazione statistica (expected loss), in linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9; alla luce della crisi sanitaria e del rallentamento dell'economia, sono state condotte delle analisi supplementari per verificare gli effetti attesi in termini di perdite su crediti senza che non hanno rilevato impatti significativi.

Imposte anticipate

La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

Informativa per settori operativi

L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi:

  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico-finanziari separati.

Il Gruppo, come indicato nella relazione sulla gestione, è organizzato in due divisioni, Digitale e Media.

In tale contesto, ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in due divisioni operative oltre alle attività della holding Triboo S.p.A..

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dai segmenti operativi allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

Semestre chiuso al 30 giugno 2022

valori in migliaia di euro Holding Media Digitale Non
allocato
Elisioni Bilancio
Attività non correnti 45.165 15.734 30.063 0 (26.975) 63.987
Attività materiali 7.378 59 5.730 0 (1) 13.166
Attività immateriali a vita definita 576 7.288 9.096 (1) 16.959
Avviamento 0 7.343 12.983 8.241 28.567
Partecipazioni 27.596 0 0 (27.596) 0
Partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto
714 318 884 162 2.078
Attività finanziarie non correnti 8.151 165 445 (7.781) 980
Attività per imposte differite 717 471 491 1 1.680
Altre attività non correnti 33 90 434 0 557
Attività correnti 7.846 23.249 48.253 0 (16.720) 62.628
Crediti commerciali 1.882 9.510 25.034 (1.298) 35.128
Rimanenze 0 0 1.098 0 1.098
Attività finanziarie correnti 188 605 9.363 (4.181) 5.975
Disponibilità liquide 161 5.922 9.461 0 15.544
Attività per imposte correnti 489 341 1.610 (1) 2.439
Altre attività correnti 5.126 6.871 1.687 0 (11.240) 2.444
Attività non correnti possedute per
la vendita
0 0 0 0 0
Attività 53.011 38.983 78.316 0 (43.695) 126.615
valori in migliaia di euro Holding Media Digitale Non
allocato
Elisioni Bilancio
Patrimonio netto 30.341 9.155 15.855 0 (19.313) 36.038
Patrimonio netto di gruppo 30.341 9.155 15.884 0 (19.298) 36.082
Patrimonio netto di terzi 0 0 (29) (15) (44)
Passività non correnti 9.367 7.020 14.119 0 (5.741) 24.765
Passività finanziarie non correnti 8.826 5.718 12.563 (5.741) 21.366
Fondi per benefici a dipendenti 541 972 1.315 0 2.828
Passività per imposte differite 0 330 234 0 564
Fondi per rischi ed oneri 0 0 7 0 7
Passività correnti 13.303 22.808 48.342 0 (18.641) 65.812
Passività finanziarie correnti 4.950 4.624 6.062 (6.390) 9.246
Debiti commerciali 1.400 13.413 35.830 (1.304) 49.339
Passività per imposte correnti 98 255 1.344 (1) 1.696
Altre passività correnti 6.855 4.516 5.106 0 (10.946) 5.531
Passività non correnti possedute
per la vendita
0 0 0 0 0
Passività 53.011 38.983 78.316 0 (43.695) 126.615

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021

valori in migliaia di euro Holding Media Digitale Non
allocato
Elisioni Bilancio
Attività non correnti 45.902 15.854 30.753 0 (27.027) 65.482
Attività materiali 7.544 85 6.073 0 0 13.702
Attività immateriali a vita definita 671 7.581 9.857 1 18.110
Avviamento 0 7.343 12.983 8.241 28.567
Partecipazioni 27.596 0 0 (27.596) 0
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto 744 272 884 397 2.297
Attività finanziarie non correnti 8.442 1 2 (8.072) 373
Attività per imposte differite 872 482 521 2 1.877
Altre attività non correnti 33 90 433 0 556
Attività correnti 8.263 23.117 55.273 0 (17.810) 68.843
Crediti commerciali 2.445 9.726 23.876 (2.809) 33.238
Rimanenze 0 0 812 0 812
Attività finanziarie correnti 488 901 8.998 (3.717) 6.670
Disponibilità liquide 205 5.138 19.128 0 24.471
Attività per imposte correnti 118 706 1.169 1 1.994
Altre attività correnti 5.007 6.646 1.290 0 (11.285) 1.658
Attività non correnti possedute per la vendita 0 0 0 0 0
Attività 54.165 38.971 86.026 0 (44.837) 134.325
valori in migliaia di euro Holding Media Digitale Non
allocato
Elisioni Bilancio
Patrimonio netto 30.763 8.831 15.583 0 (19.079) 36.098
Patrimonio netto di gruppo 30.763 8.831 14.999 0 (19.079) 35.514
Patrimonio netto di terzi 0 0 584 0 584
Passività non correnti 10.139 6.473 17.385 0 (5.974) 28.023
Passività finanziarie non correnti 9.633 5.173 15.736 (5.975) 24.567
Fondi per benefici a dipendenti 506 1.002 1.446 1 2.955
Passività per imposte differite 0 298 196 0 494
Fondi per rischi ed oneri 0 0 7 0 7
Passività correnti 13.263 23.667 53.058 0 (19.784) 70.204
Passività finanziarie correnti 4.995 5.159 4.819 (5.968) 9.005
Debiti commerciali 1.575 11.731 40.873 (2.896) 51.283
Passività per imposte correnti 25 610 1.900 1 2.536
Altre passività correnti 6.668 6.167 5.466 0 (10.921) 7.380
Passività non correnti possedute per la vendita 0 0 0 0 0
Passività 54.165 38.971 86.026 0 (44.837) 134.325

Semestre chiuso al 30 giugno 2022

valori in migliaia di euro Holding Media Digitale Non
allocato
Elisioni Bilancio
Ricavi 2.970 11.451 36.481 (3.102) 47.800
di cui intercompany (2.912) (113) (77) 3.102 0
Variazioni nelle rimanenze di
prodotti finiti
0 0 286 0 286
Altri ricavi operativi 13 177 381 (56) 515
di cui intercompany 0 (56) 0 56 0
Costi per acquisto prodotti 0 0 (4.484) 0 (4.484)
Costi per servizi (803) (7.271) (20.771) 3.135 (25.710)
Costi per il personale (1.442) (2.346) (6.009) 17 (9.780)
Altri costi operativi (833) (251) (1.172) 0 5 (2.251)
Ammortamenti (388) (929) (2.834) 1 (4.150)
Svalutazioni e accantonamenti 0 (126) (211) 1 (336)
Risultato operativo (483) 705 1.667 0 1 1.890
Proventi finanziari 146 1 130 (100) 177
Oneri finanziari (206) (97) (329) 100 (533)
Proventi ed oneri finanziari (60) (96) (199) 0 0 (356)
Quota di pertinenza del risultato di
società collegate
204 0 91 (235) 60
Utile prima delle imposte (339) 609 1.559 0 (235) 1.594
Risultato delle attività possedute
per la vendita
0 0 0 0 0
Imposte sul reddito 102 (291) (475) 0 (664)
Utile (perdita) di esercizio (237) 318 1.084 0 (235) 930
- di cui GRUPPO (237) 318 948 0 (220) 809
- di cui TERZI 0 0 136 (15) 121

Semestre chiuso al 30 giugno 2021

valori in migliaia di euro Holding Media Digitale Non
allocato
Elisioni 30/06/2021
Ricavi 2.732 9.408 36.209 (3.328) 45.021
di cui intercompany (2.673) (593) (62) 3.328 0
Variazioni nelle rimanenze di
prodotti finiti
0 0 775 0 775
Altri ricavi operativi 136 308 621 (111) 954
di cui intercompany 0 (111) 0 111 0
Costi per acquisto prodotti 0 0 (2.658) (1) (2.659)
Costi per servizi (1.152) (6.136) (22.474) 3.099 (26.663)
Costi per il personale (1.208) (2.239) (6.223) 236 (9.434)
Altri costi operativi (445) (354) (1.046) 0 106 (1.739)
Ammortamenti (405) (1.174) (2.489) 0 (4.068)
Svalutazioni e accantonamenti 0 (847) (526) 627 (746)
Risultato operativo (342) (1.034) 2.189 0 628 1.441
Proventi finanziari 100 1 90 (99) 92
Oneri finanziari (191) (109) (278) 99 (479)
Proventi ed oneri finanziari (91)
(108) (188) 0 0 (387)
Quota di pertinenza del risultato di
società collegate
0 41 121 0 162
Utile prima delle imposte (433) (1.101) 2.122 0 628 1.216
Risultato delle attività possedute
per la vendita
0 0 0 0 0
Imposte sul reddito 33 1.180 (761) (151) 301
Utile (perdita) di esercizio (400) 79 1.361 0 477 1.517
- di cui GRUPPO (400) 267 1.060 0 477 1.404

I ricavi della "Holding" si riferiscono quasi esclusivamente a operazioni concluse con società controllate da Triboo S.p.A. e vengono pertanto elisi a livello consolidato. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT, da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo e postazioni di lavoro integrato resi e riaddebitati dalla Capogruppo alle società controllate.

Variazioni di perimetro

Operazioni su quote di minoranza

Come riportato al paragrafo 3 della relazione sulla gestione, Fatti di rilievo del periodo, in data 29 aprile 2022 la società controllata Triboo Digitale ha acquisito l'ulteriore 30,50% del capitale sociale di Digiglow S.r.l., già controllata al 69,5%, arrivando così a detenerne la totalità delle quote.

Aggregazioni Aziendali

In data 14 settembre 2021, la controllata Triboo Digitale S.r.l. ha acquisito il 69,50% di Adglow Italia S.r.l. (oggi Digiglow S.r.l.), branch italiano del network internazionale specializzato in social, digital advertising e consulenza per il mondo e-commerce, ed una delle principali agenzie di social advertising del mondo, partner di Facebook e di tutte le principali piattaforme social. Nella tabella successiva si riporta l'allocazione dei valori delle attività e passività nette acquisite, da considerarsi a titolo definitivo.

valori in migliaia di euro Digiglow
Capitale Circolante Netto 189
Attività materiali, immateriali e finanziarie 9
Altre attività/(passività) nette non correnti (76)
Altre attività/(passività) nette correnti (206)
Liquidità/(indebitamente finanziario netto) 423
Goodwill 515
Valore 338
Prezzo 750
Quota di terzi 30,50%
Analisi dei flussi di cassa dell'operazione
Cassa e disponibilità liquide acquisite 423
Prezzo corrisposto 750
Flusso di cassa netto dell'acquisizione (327)

Come indicato al paragrafo 3 "Fatti di rilievo del periodo", in data 29 aprile 2022 la società controllata Triboo Digitale ha acquisito l'ulteriore 30,50% del capitale sociale di Digiglow S.r.l., già controllata al 69,5%, arrivando così a detenerne la totalità delle quote.

Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata semestrale

1.1.Attività materiali e attività per diritto d'uso

La seguente tabella riporta l'ammontare degli investimenti in immobilizzazioni materiali, suddiviso per tipologia, effettuati dal Gruppo fino al 30 giugno 2022:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Fabbricati 927 943 (16)
Fabbricati - attività per diritto d'uso 10.220 10.651 (431)
Autovetture 316 392 (76)
Autovetture - attività per diritto d'uso 155 183 (28)
Altre immobilizzazioni materiali 1.547 1.533 14
Attività materiali e Attività per diritto d'uso 13.165 13.702 (537)

La variazione del periodo deriva prevalentemente dagli ammortamenti del periodo per euro 833 migliaia, parzialmente compensata dagli incrementi del semestre pari ad euro 344 migliaia, principalmente relativi a migliorie su beni di terzi effettuate dalla controllata Innovas.

La seguente tabella evidenzia la movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2022:

valori in migliaia di euro 31/12/2021 Incr.ti Decr.ti Amm.ti Altri
movimenti
30/06/2022
Terreni 0 0 0 0 0 0
Fabbricati 943 0 0 (16) 0 927
Fabbricati - attività per diritto
d'uso
10.651 36 0 (466) (1) 10.220
Fabbricati 11.594 36 0 (482) (1) 11.147
Autovetture 392 0 (5) (71) 0 316
Autovetture - attività per diritto
d'uso
183 0 0 (28) 0 155
Autovetture 575 0 (5) (99) 0 471
Impianti e macchinari 563 137 (86) (73) 0 541
Macchine elettroniche 156 29 (1) (42) 1 143
Mobili e arredi 372 13 0 (47) 1 339
Migliorie su beni di terzi (mat.) 420 129 0 (88) 42 503
Altre immobilizzazioni materiali 15 0 0 (2) 1 14
Altre immobilizzazioni materiali 1.526 308 (87) (252) 48 1.540
Immobilizzazioni materiali in corso 7 0 0 0 0 7
Attività materiali 13.702 344 (92) (833) 47 13.165

1.2.Avviamento

Gli avviamenti derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliati nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data in cui nella sostanza si determina il controllo. La tabella seguente sintetizza il valore degli avviamenti iscritti al 30 giugno 2022 e al termine dell'esercizio 2021 evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:

30-giu 31-dic
valori in migliaia di euro CGU Divisione 22 21
Avviamento per acquisizione Sevenlike S.r.l. Triboo Digitale Commerce Digitale 1.340 1.340
Avviamento per acquisizione Esite S.r.l. E-Site Digitale 1.471 1.471
Avviamento per acquisizione E-Photo S.r.l. E-Photo Digitale 2.821 2.821
Avviamento per acquisizione Ramo Buy Triboo Digitale Commerce Digitale 760 760
Avviamento per acquisizione NET2B S.r.l. Triboo Digitale Commerce Digitale 221 221
Avviamento per acquisizione Sunny Energy Triboo Digitale Commerce Digitale 314 314
Avviamento per acquisizione Innovas S.r.l. Innovas Digitale 278 278
Avviamento per acquisizione Ramo Fully Commerce Triboo Digitale Commerce Digitale 1.545 1.545
Avviamento ramo agency Triboo Digitale S.r.l. Agency Digitale 3.500 3.500
Avviamento per acquisizione Digiglow S.r.l. Agency Digitale 515 382
Avviamento per acquisizione East Media S.r.l. East Media Digitale 220 220
Avviamento per acquisizione Rami Triboo Data Analytics S.r.l. Agency Media 454 454
Avviamento per scissione Triboo Media S.r.l. Agency Media 4.270 4.270
Avviamento per acquisizione Join the Triboo Ltd Agency Media 1.414 1.414
Avviamento per acquisizione Triboo Media S.r.l. T-Editor Media 4.298 4.298
Avviamento per acquisizione Brown Editore S.p.A. T-Editor Media 2.664 2.664
Avviamento per acquisizione Ramo Prime Real Time Digital Bloom Media 2.615 2.615
Totale Avviamenti 28.700 28.567

La variazione del periodo è dovuta all'avviamento definitivo rilevato nell'ambito dell'acquisizione della società Digiglow, a termine del procedimento di purchase price allocation.

Tutti gli avviamenti iscritti non vengono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test ai sensi dello IAS 36, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile.

Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU, essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8. Nell'ambito dell'esercizio di impairment test per ciascun esercizio l'avviamento acquisito attraverso l'aggregazione di imprese e l'acquisto di rami d'azienda è stato imputato a diverse e distinte unità generatrici di flussi di cassa per verificare l'eventuale riduzione di valore.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" - attraverso il processo di "impairment test".

Come descritto nella Relazione degli amministratori sulla gestione al 30 giugno 2022, nonostante il complesso contesto macroeconomico di riferimento, le performance delle divisioni del Gruppo sono state in linea con le previsioni del management.

A livello di singole Divisioni, la divisione Digitale registra ricavi pari a 36,9 milioni di euro con un EBITDA pari a 4,7 milioni di euro (rispettivamente 36,8 milioni di euro e 5,2 milioni di euro al 30 giugno 2021), mentre la divisione Media chiude i primi sei mesi dell'anno con una crescita sia in termini di ricavi (11,6 milioni di euro al 30 giugno 2022 rispetto ai 9,7 milioni di euro nel primo semestre 2021) che di marginalità (1,8 milioni di euro al 30 giugno 2022 rispetto a 987 migliaia di euro nel semestre di confronto).

Non essendo pertanto emersi indicatori di impairment, il management non ha ritenuto necessario aggiornare l'impairment test effettuato al 31 dicembre 2021, che sarà pertanto effettuato al 31 dicembre 2022.

1.3.Attività immateriali a vita utile definita

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita ammontano ad euro 16.826 migliaia al 30 giugno 2022 (euro 18.110 migliaia al 31 dicembre 2021). La composizione della voce e la relativa comparazione con il saldo dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Costi di sviluppo 2.178 2.502 (324)
Database ed anagrafiche 511 499 12
Concessioni, licenze e marchi 765 859 (94)
Altre immobilizzazioni immateriali 182 189 (7)
Network Leonardo 4.867 5.123 (256)
Domini 55 89 (34)
ERP Analitica ed AX365 906 842 64
Piattaforma Software Affiliation Network 82 58 24
Piattaforma Peanuts 2.0 5.849 6.473 (624)
Piattaforma Spedire WEB 528 483 45
Portale Blogo 677 699 (22)
Piattaforma App Mobile 69 91 (22)
Migliorie su beni di terzi 5 50 (45)
Progetto FAIRE 152 153 (1)
Attività immateriali a vita definita 16.826 18.110 (1.284)

Le attività immateriali a vita utile definita registrano un decremento netto di euro 1.284 migliaia imputabile per euro 2.080 migliaia agli investimenti netti del periodo, al netto degli ammortamenti per euro 3.318 migliaia.

valori in migliaia di euro 31/12/2021 Incr.ti Decr.ti Amm.ti Altri
movimenti
30/06/2022
Costi di sviluppo 2.502 431 (153) (589) (13) 2.178
Database ed anagrafiche 499 311 0 (299) 0 511
Concessioni, licenze e marchi 859 124 0 (218) 0 765
Altre immobilizzazioni immateriali 189 13 (2) (16) (2) 182
Network Leonardo 5.123 0 0 (256) 0 4.867
Domini 89 0 0 (46) 12 55
ERP Analitica ed AX365 842 222 0 (159) 1 906
Piattaforma Software Affiliation Network 58 71 0 (47) 0 82
Piattaforma Peanuts 2.0 6.473 887 0 (1.511) 0 5.849
Piattaforma Spedire WEB 483 133 0 (87) (1) 528
Portale Blogo 699 0 0 (22) 0 677
Piattaforma App Mobile 91 0 0 (22) 0 69
Migliorie su beni di terzi 50 0 0 (1) (44) 5
Progetto FAIRE 153 43 0 (45) 1 152
Attività immateriali a vita definita 18.110 2.235 (155) (3.318) (46) 16.826

Di seguito si riporta la movimentazione delle attività immateriali a vita utile definita:

1.4.Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Il totale delle partecipazioni in società collegate al 30 giugno 2022 è pari ad euro 2.078 migliaia. La variazione netta pari ad euro 219 migliaia è dovuta principalmente al decremento per la distribuzione del dividendo di Media Prime S.r.l. pari ad euro 204 migliaia e di Superstudio Set per euro 91 migliaia, e alla quota di pertinenza del risultato delle società collegate per complessivi euro 60 migliaia. La movimentazione del periodo include inoltre l'incremento, per euro 76 migliaia, della partecipazione nella società TUB Network, a fronte del versamento in conto capitale effettuato nel mese di gennaio 2022 da parte della società T-Mediahouse S.r.l..

valori in migliaia di euro 31-dic-21 Incrementi Decrementi Quota di
pertinenza
risultato
collegate
30-giu-22
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
2.297 76 (354) 60 2.078

1.5.Attività finanziarie non correnti

Il totale della voce attività finanziarie non correnti è pari ad euro 980 migliaia (euro 373 migliaia al 31 dicembre 2021.

L'incremento del periodo fa riferimento prevalentemente al versamento di un deposito a garanzia richiesto nell'ambito della partecipazione ad una gara da parte di una società controllata del Gruppo. La variazione del periodo, inoltre, si riferisce, per euro 109 migliaia, all'iscrizione iniziale al fair value di un contratto derivato sottoscritto con banca BPM nel mese di gennaio 2022 in relazione alla copertura della variazione dei tassi di interesse su un finanziamento erogato dalla stessa banca BPM in data 31 dicembre 2021. Il derivato, pertanto, è stato classificato come di copertura.

La voce include inoltre le partecipazioni nelle società Me-Source, per euro 350 migliaia, e BCame, per euro 20 migliaia, invariate rispetto al 31 dicembre 2021.

La valutazione delle partecipazioni in altre imprese è stata effettuata al fair value, in conformità con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9 a non ha subito variazioni nel corso del periodo. Sulla base delle informazioni disponibili al 30 giugno 2022 non vi sono indicatori di impairment o evidenze obiettive che le partecipazioni in altre imprese abbiano subito una perdita di valore.

1.6.Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti pari a euro 557 migliaia (euro 556 migliaia al 31 dicembre 2021) sono cosi composte:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Altri crediti non correnti 58 58 0
Crediti tributari oltre l'esercizio 12 12 0
Depositi cauzionali e caparre confirmatorie 487 486 1
Altre attività non correnti 557 556 1

1.7.Crediti commerciali

I crediti commerciali ammontano al 30 giugno 2022 ad euro 35.128 migliaia rispetto a euro 33.238 migliaia al termine dell'esercizio 2021, come di seguito riportato:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti commerciali lordi 37.448 35.269 2.179
Fondo svalutazione crediti commerciali (2.320) (2.031) (289)
Totale crediti commerciali 35.128 33.238 1.890

I crediti commerciali del Gruppo non presentano importi esigibili oltre l'esercizio, né sussistono crediti esigibili oltre cinque anni. L'adeguamento dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo è stato effettuato tramite l'iscrizione di adeguato fondo svalutazione. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro valore equo.

L'incremento del periodo è connesso all'incremento dei volumi di fatturato del Gruppo e ad un generale rallentamento dei tempi di incasso. Tale rallentamento non risulta incidere sulla capacità di recupero dei crediti stessi e pertanto non si segnala un deterioramento della qualità dei crediti commerciali.

Si riporta di seguito la suddivisione dei crediti per macro aree:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti verso clienti nazionali 27.881 27.606 275
Crediti verso clienti UE 1.388 1.760 (372)
Crediti verso clienti extra UE 5.859 3.872 1.987
Totale crediti commerciali 35.128 33.238 1.890

Con riferimento ai crediti verso clienti extra UE si segnala che l'esposizione verso clienti appartenenti alla federazione russa non è significativa per il Gruppo.

Nella tabella a seguire la movimentazione del fondo svalutazione crediti alla data di riferimento del bilancio:

valori in migliaia di euro 30/06/2022
Fondo svalutazione crediti al 1 gennaio 2.031
Accantonamento 304
Utilizzo 0
Effetto cambio 6
Altri movimenti (21)
Fondo svalutazione crediti al 30 giugno 2022 2.320

Lo stanziamento iscritto in bilancio è il risultato dell'analisi sulla esigibilità dei crediti verso clienti del Gruppo, accantonato al fine di rettificare il valore nominale dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo. Tale fondo è conforme con i dettami previsti dal principio IFRS 9, che prevede il calcolo del fondo svalutazione crediti basato sulla stima delle perdite attese.

Di seguito si riporta la composizione dello scaduto dei crediti commerciali suddiviso per fasce:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021
A scadere 17.477 17.503
Scaduto <30 giorni 2.804 1.406
Scaduto 31-60 giorni 1.668 2.003
Scaduto 61-180 giorni 5.124 2.726
Scaduto oltre 181 giorni 10.375 11.404
Totale scaduto 19.971 17.539
Totale crediti commerciali 37.448 35.269
% totale scaduto su totale crediti commerciali 53% 50%
Fondo svalutazione crediti commerciali (2.320) (2.031)
% fondo svalutazione crediti su totale scaduto 12% 12%
Totale crediti commerciali netti 35.128 33.238

(*) I crediti scaduti si riferiscono principalmente a crediti sorti nei confronti di Partner con cui il Gruppo svolge attività di ecommerce, nonché Centri media. Relativamente a tali controparti il Gruppo ha in essere anche posizioni debitorie che sostanzialmente compensano tali esposizioni.

1.8.Rimanenze

Le rimanenze al 30 giugno 2022 ammontano ad euro 1.098 migliaia e fanno riferimento alle giacenze di prodotti alla data di chiusura del semestre della società Innovas S.r.l..

1.9.Attività finanziarie correnti

La composizione della voce attività finanziarie correnti al 30 giugno 2022 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti finanziari verso vs collegate 91 3 88
Crediti finanziari verso vs controllanti 300 0 300
Crediti finanziari verso altre società 536 869 (333)
Altre attività finanziarie 130 484 (354)
Crediti finanziari per incassi e-commerce 4.875 5.271 (396)
Depositi e caparre 35 35 0
Titoli azionari e altri titoli 8 8 0
Attività finanziarie correnti 5.975 6.670 (695)

La voce crediti finanziari per incassi e-commerce comprende i crediti verso fornitori che hanno effettuato incassi per conto divisione Digitale. Tali posizioni si riferiscono a fornitori di servizi per consegna merci i cui incassi sono avvenuti a mezzo contrassegno, per euro 503 migliaia, e a provider di servizi di pagamento, per gli incassi avvenuti a mezzo carte di credito, per euro 4.372 migliaia. Tali fornitori hanno ricevuto gli incassi dai clienti finali per ordini e-commerce in data precedente al 30 giugno, ma per prassi operativa effettuano la rimessa degli incassi nelle prime settimane del mese successivo.

All'interno della voce "Attività finanziarie correnti" sono inoltre esposti crediti finanziari pari ad euro 400 migliaia, prevalentemente riferiti al credito relativo alla cessione del ramo tech di T-Agency verso la società ShinyStat avvenuta nel corso dell'esercizio 2020, come previsto dal contratto di cessione sottoscritto.

1.10. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono conti correnti attivi e cassa contante e ammontano a euro 15.644 migliaia al 30 giugno 2022. Sono costituite da denaro in cassa, valori e depositi a vista o a breve presso banche effettivamente disponibili e prontamente utilizzabili e non soggetti ad un rischio significativo di variazione del valore. La voce è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Depositi bancari 15.525 24.454 (8.929)
Denaro e valori in cassa 19 17 2
Disponibilità liquide 15.544 24.471 (8.927)

Il decremento delle disponibilità liquide è prevalentemente correlato alla stagionalità del business con particolare riferimento alle vendite e-commerce, oltre che alla liquidità assorbita dai rimborsi dei finanziamenti effettuati secondo i normali piani di ammortamento in essere. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Sintesi dei dati finanziari" nella "Relazione degli amministratori sulla gestione" con riferimento all'indebitamento finanziario netto.

1.11. Attività per imposte correnti

La voce "Attività per imposte correnti" al 30 giugno 2022 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Credito IVA 1.273 968 305
Crediti verso Erario per IRES 122 118 4
Crediti verso Erario per IRAP 117 125 (8)
Altri crediti tributari 927 783 144
Attività per imposte correnti 2.439 1.994 445

Come si evince dalla tabella sopra esposta, la parte più rilevante dei crediti tributari al 30 giugno 2022 è riferita al credito IVA di periodo pari ad euro 1.273 migliaia (euro 968 migliaia al 31 dicembre 2021). La voce include inoltre altri crediti tributari, pari ad euro 927 migliaia, composti principalmente dal credito d'imposta per ricerca e sviluppo oggetto di attestazione da parte di un perito terzo indipendente.

1.12. Altre attività correnti

La voce "Altre attività correnti" al 30 giugno 2022 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti diversi 57 66 (9)
Crediti per consolidato fiscale 0 46 (46)
Merci c/anticipi 619 401 218
Altri crediti 1.770 1.145 625
Altre attività correnti 2.446 1.658 788

La voce si compone per euro 619 migliaia ad anticipi per acquisto di merci della divisione Digitale.

Gli altri crediti pari ad euro 1.770 migliaia si riferiscono principalmente a risconti attivi relativi a costi operativi di competenza di esercizi successivi la cui manifestazione finanziaria è già avvenuta nel corso del primo semestre del 2022. In particolare, la voce accoglie principalmente i costi sostenuti dalla società Triboo S.p.A. per servizi IT per canoni e server di competenza successiva al 30 giugno 2022.

1.13. Patrimonio netto

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono il patrimonio netto al 30 giugno 2022:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Capitale sociale, con indicazione della parte non versata 28.740 28.740 0
Riserva legale 479 479 0
Riserva straordinaria 88 88 0
Riserve negativa per azioni proprie in portafoglio (786) (601) (185)
Altre riserve 6.752 4.991 1.761
Utili (perdite) netto esercizio 809 1.817 (1.008)
Patrimonio netto di gruppo 36.082 35.514 568
Capitale/ riserva di terzi (165) 18 (183)
Risultato di terzi 121 566 (445)
Patrimonio netto di terzi (44) 584 (628)
Patrimonio netto 36.038 36.098 (60)

Capitale Sociale

Nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio 2022 il capitale sociale non ha subito alcuna variazione. Al 30 giugno 2022 il capitale sociale di Triboo S.p.A. è pari a euro 28.740.210, interamente sottoscritto e versato, suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie.

Altre Riserve

La composizione della voce Altre Riserve per i periodi presentati è la seguente:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Sovraprezzo azioni 13.315 15.209 (1.894)
Riserva di fusione 32.447 32.447 0
Riserva UCC (45.442) (45.442) 0
Riserva cash flow hedge 84 0 84
Utili (perdite) non distribuiti 6.183 2.795 3.388
Capitale/ riserva di terzi 165 (18) 183
Altre riserve 6.752 4.991 1.761

Riserva azioni proprie

La Riserva azioni proprie, pari a euro 786 migliaia, ha registrato un incremento di euro 185 migliaia rispetto all'esercizio precedente, dovuto all'acquisto di azioni proprie nel corso del semestre nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti in data 29 aprile 2022.

Al 30 giugno 2022 la Società detiene un totale di 583.284 azioni proprie, pari al 2,03% del capitale sociale avente diritto di voto. Nel corso dei primi sei mesi dell'anno sono state acquistate n. 134.380 azioni proprie al costo medio di euro 1,374 per azione

Dividendi dichiarati e pagati

Nel corso del primo semestre 2022 non sono stati dichiarati e pagati dividendi.

1.14. Passività finanziarie non correnti

Le passività finanziarie non correnti consolidate al 30 giugno 2022 sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Finanziamenti per leasing non correnti 6.837 7.302 (465)
Mutui e Finanziamenti bancari non correnti 10.372 12.620 (2.248)
Prestito obbligazionario non corrente 3.776 4.263 (487)
Altri debiti finanziari a lungo termine 381 382 (1)
Passività finanziarie non correnti 21.366 24.567 (3.201)

Il decremento del periodo è relativo alla diminuzione dei finanziamenti bancari e dei debiti per leasing in linea con i piani di ammortamento in essere.

Di seguito la movimentazione delle passività finanziarie.

31/12/2021 Incr.ti Decr.ti Altri
movimenti
30/06/2022
24.567 0 (796) (2.405) 21.366
4.006 (2.700) 1.453 2.759
1.692 2.185 (153) 487 4.211
3.307 (1.496) 465 2.276
9.005 2.185 (4.349) 2.405 9.246
33.572 2.185 (5.145) 0 30.612

Il dettaglio dell'indebitamento bancario al 30 giugno 2022 è presentato nella seguente tabella:

Istituto di credito
erogante
Tipologia
finanziamento
Tasso d'interesse Importo
erogato
Anno di
accensione
Anno di
scadenza
Entro
1
anno
Tra 1
anno e
5 anni
Oltre
5
anni
Banca Popolare di Sondrio Mutuo Chirografario Tasso variabile 1,50 1.000 2021 2027 - 1.000 -
Banca Intesa Mutuo Chirografario Euribor 3M + Tasso fisso 2,30 1.200 2019 2023 300 150 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,58 500 2019 2025 101 154 -
Totale Finanziamenti 20.050 3.730 14.150 0
Banca Valsabbina Mutuo Chirografario Tasso fisso 2,00 500 2021 2027 96 388
Unicredit Finanziamento Tasso fisso 100 2021 2025 22 57
Banco di Desio Mutuo Chirografario Tasso fisso 2,00 150 2021 2026 33 88
Banco di Desio Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,20 500 2021 2027 100 367
Banca Intesa Mutuo Chirografario Tasso fisso 0,90 850 2021 2026 157 693
Banca Intesa Mutuo Chirografario Tasso fisso 0,90 500 2021 2026 123 377 -
Banca Intesa Prestito Obbligazionario Tasso fisso 2,93 5.000 2020 2027 971 3.776 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,45 1.000 2020 2025 220 527 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso variabile 1,55 4.000 2021 2026 1.111 2.889 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,45 - 1,88 1.000 2020 2025 220 527 -
Banca Popolare di Sondrio Mutuo Chirografario Tasso variabile 1,50 1.000 2021 2027 1.000 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,40 1.250 2020 2025 275 658 -
Banca Popolare di Sondrio Mutuo Chirografario Tasso variabile 1,50 1.500 2021 2027 - 1.500 -

Si evidenzia che non sono in essere covenants sui contratti di finanziamento ad eccezione di quanto previsto dal prestito obbligazionario emesso in data 30 aprile 2020.Il calcolo e la verifica di tali parametri è prevista con cadenza annuale a fine esercizio finanziario. Sulla base delle previsioni a fine esercizio non si evidenziano criticità.

Tra gli altri debiti finanziari a lungo termine risulta iscritto il fair value delle opzioni put & call ed earn out delle società acquisite.

1.15. Fondi per benefici ai dipendenti.

I "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono attualizzati secondo quanto previsto dal principio IAS19 revised. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dalla valutazione dei fondi, effettuata solo alla data di chiusura dell'esercizio data la non significatività dell'effetto ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, sono contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale.

Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 30 giugno 2022:

31/12/2021 Acc.to Utilizzi e
pagamenti
Altri
movimenti
30/06/2022
valori in migliaia di euro
Fondi per benefici a dipendenti 2.955 290 (417) - 2.828

1.16. Fondi per rischi ed oneri

Il fondo per rischi ed oneri ammonta ad euro 7 migliaia e non ha registrato variazioni rispetto al 31 dicembre 2021.

Al 30 giugno 2022 il Gruppo non risulta soggetto a rischi legati a cause in corso.

1.17. Attività/Passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione della voce passività per imposte differite al 30 giugno 2022:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Attività per imposte differite 1.679 1.877 (198)
Passività per imposte differite (563) (494) (69)
Totale Attività/Passività per imposte differite 1.116 1.383 (267)

Le imposte differite attive e passive iscritte dal Gruppo derivano principalmente da:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali 240 298 (58)
Attualizzazione fondi benefici per dipendenti 66 65 1
Fondo svalutazione crediti 402 380 22
Fondo rischi ed oneri 8 8 0
Perdita fiscale su consolidato fiscale 920 1.082 (162)
Altre differenze temporanee 43 44 (1)
Attività per imposte differite 1.679 1.877 (198)
valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali 474 470 4
Delta cambi 2 7 (5)
Altre differenze temporanee 87 17 70
Passività per imposte differite 563 494 69

Il saldo netto delle imposte differite attive iscritto in ciascun periodo risulta essere recuperabile sulla base degli imponibili previsti dal piano industriale del Gruppo.

1.18. Passività finanziarie correnti e quota corrente di passività finanziarie non correnti

La voce "Passività finanziarie correnti" pari ad euro 9.246 migliaia al 30 giugno 2022 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Mutui e Finanziamenti bancari non correnti quota a
breve 2.759 4.006 (1.247)
Debiti bancari per anticipazioni 1.529 1.088 441
Scoperti c/c correnti 1.683 (49) 1.732
Debiti carta di credito 28 16 12
Altri finanziamenti bancari 971 637 334
Finanziamenti bancari correnti 4.211 1.692 2.519
Finanziamenti per leasing correnti 1.233 1.286 (53)
Altri debiti finanziari correnti 1.043 2.021 (978)
Altri finanziamenti correnti 2.276 3.307 (1.031)
Passività finanziarie correnti 9.246 9.005 241

La quota corrente dei finanziamenti bancari in essere registra un decremento pari ed euro 1.247 migliaia in linea con i piani di ammortamento in essere. I debiti bancari correnti registrano un incremento pari ad euro 2.519 migliaia principalmente dovuto al maggior utilizzo delle linee di fido e delle linee anticipi.

1.19. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali", pari ad euro 49.339 migliaia al 30 giugno 2022, è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti commerciali 49.339 51.283 (1.944)

I "debiti commerciali" sono iscritti al netto degli sconti commerciali e delle eventuali rettifiche di fatturazione, nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea.

Il decremento del saldo al 30 giugno 2022 è correlato alla stagionalità del business.

1.20. Passività per imposte correnti

La voce "Passività per imposte correnti", pari ad euro 1.696 migliaia al 30 giugno 2022, è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti erario c/IVA 171 1.096 (925)
Debiti per imposte correnti 329 193 136
Altri debiti tributari 254 157 97
Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori 545 480 65
Debiti per IVA estera correnti 397 610 (213)
Passività per imposte correnti 1.696 2.536 (840)

I debiti per imposte correnti sono pari ad euro 329 migliaia relative alle imposte IRES delle società non aderenti al consolidato fiscale ed IRAP.

I debiti IVA estera sono pari a euro 397 migliaia e si riferiscono alla società Triboo Digitale S.r.l. in ottemperanza alle norme IVA sulle vendite a distanza in quanto la società è identificata principalmente in Paesi dell'Unione Europea.

I debiti per ritenute fiscali verso lavoratori pari ad euro 545 migliaia sono relativi alle trattenute applicate dalle società del Gruppo ai compensi del personale dipendente, dei lavoratori autonomi e dei collaboratori occasionali.

1.21. Altre passività correnti

La voce "Altre passività correnti", pari ad euro 5.532 migliaia al 30 giugno 2022, è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti verso il personale 1.769 1.285 484
Debiti verso amministratori 377 249 128
Debiti per consolidato fiscale 0 46 (46)
Debiti per iva di gruppo 0 0 0
Debiti verso istituti di previdenza sociale 786 573 213
Risconti passivi commerciali correnti 2.392 4.453 (2.061)
Ratei passivi comm. correnti 8 28 (20)
Altri debiti correnti 200 746 (546)
Altre passività correnti 5.532 7.380 (1.848)

I debiti verso il personale e verso gli istituti di previdenza sociale, pari rispettivamente a euro 1.769 migliaia ed euro 786 migliaia, si riferiscono a retribuzioni relative al mese di giugno 2022 corrisposte a luglio 2022 e a competenze maturate per ferie, permessi ed ex-festività, non ancora corrisposte.

I risconti passivi sono pari a euro 2.392 migliaia (euro 4.453 al 31 dicembre 2021), e si riferiscono principalmente ai contributi rilevati a fronte del credito per ricerca e sviluppo riconosciuto a fronte di investimenti capitalizzati la cui vita utile è stata stimata in cinque anni. L'iscrizione del risconto consente pertanto la rilevazione coerente tra l'ammortamento relativo agli investimenti ed i contributi riconosciuti.

2. Note illustrative al conto economico

2.1. Ricavi

Nella tabella seguente vengono classificati i ricavi consolidati del primo semestre 2022, suddivisi tra le Divisioni operative del Gruppo:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi Divisione Digitale 36.481 36.209 272 0,8%
Ricavi Divisione Media 11.451 9.408 2.043 21,7%
Ricavi Holding 2.970 2.732 238 8,7%
Elisioni (3.102) (3.328) 226 -6,8%
Ricavi 47.800 45.021 2.779 6,2%

I ricavi del Gruppo registrano un incremento rispetto al primo semestre 2021. Tale andamento è il risultato combinato della crescita dei ricavi legati ai servizi di agenzia compresi all'interno della Divisione Digitale e dalla crescita dei ricavi afferenti la Divisione Media.

Si rimanda alla Relazione degli Amministratori sulla Gestione al 30 giugno 2022 per ulteriori dettagli sull'andamento delle varie divisioni del Gruppo.

2.2.Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti

La voce al 30 giugno 2022 è pari ad euro 286 migliaia e fa riferimento alla variazione delle rimanenze di prodotti finiti della società del Gruppo, Innovas S.r.l..

2.3. Altri ricavi operativi

La voce "Altri ricavi operativi" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Recuperi e rimborsi assicurativi vari 9 5 4 80,0%
Altri ricavi 506 949 (443) -46,8%
Altri ricavi operativi 515 954 (439) -46,1%

La voce "Altri ricavi" includeva al 30 giugno 2021 la plusvalenza realizzata a seguito della cessione degli impianti radiofonici della società Emittente Nerazzurra.

2.4.Costo per acquisto prodotti

La voce "Costo per acquisto prodotti", pari ad euro 4.484 migliaia al 30 giugno 2022, comprende il costo per l'acquisto di prodotti correlati alle vendite eCommerce per le quali il Gruppo non opera come "agent" ma come "principal". L'incremento della voce, rispetto al primo semestre 2021, scaturisce principalmente dall'integrazione delle attività di private sales nella controllata Innovas.

2.5. Costi per servizi

La voce "Costi per servizi" e la relativa comparazione con i saldi del semestre precedente sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Costi editori e partner commerciali 3.748 3.202 546 17,1%
Costi marketing e consulenze professionali 10.161 10.399 (238) -2,3%
Costi di logistica, trasporti e dazi doganali 6.514 6.653 (139) -2,1%
Consulenze professionali operative 62 0 62 100,0%
Costi per servizi e consulenze IT 1.372 1.699 (327) -19,2%
Costi operativi per traffico 441 767 (326) -42,5%
Commissioni e costi di incasso 795 718 77 10,7%
Consulenze fiscali e amministrative 401 380 21 5,5%
Costi e consulenze commerciali 296 487 (191) -39,2%
Canoni housing hosting e servizi telematici 71 391 (320) -81,8%
Pubblicità propaganda e spese promozionali 25 38 (13) -34,2%
Costi per servizi vari 666 561 105 18,7%
Oneri e commissioni bancarie 38 36 2 5,6%
Costi stampa e spedizioni prodotti cartacei 71 57 14 24,6%
Consulenze legali 198 95 103 >100%
Costi per servizi customer care 215 303 (88) -29,0%
Spese notarili 6 2 4 >100%
Costi per la revisione del bilancio 120 134 (14) -10,4%
Costi per gestione rappresentanti fiscali 59 35 24 68,6%
Costi redazione e verso gli autori 287 426 (139) -32,6%
Compensi del collegio sindacale 45 36 9 25,0%
Costi per servizi marketplace 119 244 (125) -51,2%
Costi per servizi 25.710 26.663 (953) -3,6%

I costi per servizi sono passati da euro 26.663 migliaia del primo semestre 2021, ad euro 25.710 del primo semestre 2022 con un decremento pari al 3,6%. La variazione è principalmente dovuta al decremento dei costi per servizi e consulenze IT, costi di trasporto, costi di marketing e consulenze commerciali, in linea con l'andamento della Divisione digitale.

2.6.Costi per il personale

La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Salari e stipendi 5.532 4.873 659 13,5%
Oneri sociali su salari e stipendi 1.630 1.681 (51) -3,0%
Accantonamento fondo TFR e fondi previdenza 314 275 39 14,2%
Altri costi del personale 455 259 196 75,7%
Provvigioni agenti 277 312 (35) -11,2%
Compensi agli amministratori 925 1.471 (546) -37,1%
Oneri sociali su compensi amministratori 168 193 (25) -13,0%
Altri costi amministratori 14 2 12 >100%
Prestazioni occasionali e costi per lavoro interinale 426 368 58 15,8%
Transazioni con i dipendenti 39 0 39 100,0%
Costi per il personale 9.780 9.434 346 3,7%

Al 30 giugno 2022 il costo del personale del Gruppo è pari a euro 9.780 migliaia (euro 9.434 migliaia al 30 giugno 2021). La variazione è dovuta principalmente all'aumento del numero di dipendenti del Gruppo e all'assenza di ammortizzatori sociali rispetto al periodo di confronto come parte del piano di azioni straordinarie poste in essere dal Gruppo in risposta all'emergenza Covid-19. La voce comprende inoltre la quota di competenza del semestre dei premi variabili.

2.7.Altri costi operativi

La voce "Altri costi operativi" al 30 giugno 2022 e la relativa comparazione con i saldi del primo semestre dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Costi per postazioni 106 0 106 100,0%
Affitti e locazioni (*) 299 282 17 6,0%
Utenze varie, postazioni, pulizie e manutenzioni 443 157 286 >100%
Spese varie amministrative 79 189 (110) -58,2%
Minusvalenze 0 89 (89) -100,0%
Selezione del personale 12 0 12 100,0%
Tasse e imposte 95 33 62 >100%
Spese di rappresentanza, viaggi e trasferte 178 75 103 >100%
Spese di gestione autovetture 100 68 32 47,1%
2.251
1.739
512
29,4%
100
347
(247)
-71,2%
Costi per servizi informatici
444
188
256
>100%
25
13
12
92,3%
92
81
11
13,6%
244
196
48
24,5%
Acquisto materiale vario, cancelleria e stampanti
23
10
13
>100%
Canone di manutenzione e garanzia
11
11
0
0,0%

(*) Classi di attività per le quali il Gruppo, nell'adottare gli IFRS 16, ha deciso di avvalersi dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) e ai contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro.

2.8.Ammortamenti

Gli "Ammortamenti" sono dettagliati nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ammortamento Fabbricati 482 367 115 31,3%
Ammortamento autovetture 100 71 29 40,8%
Ammortamento altre attività materiali 192 197 (5) -2,5%
Ammortamento attrezzature 12 34 (22) -64,7%
Ammortamento mobili e arredi 47 42 5 11,9%
Ammortamento attività materiali 833 711 122 17,2%
Ammortamento costi di sviluppo 589 636 (47) -7,4%
Ammortamento portale Blogo 22 22 0 0,0%
Ammortamento piattaforma App Mobile 22 22 0 0,0%
Ammortamento database ed anagrafiche 299 378 (79) -20,9%
Ammortamento software e licenze 215 322 (107) -33,2%
Ammortamento network Leonardo 256 256 0 0,0%
Ammortamento domini 46 44 2 4,5%
Ammortamento ERP Analitica e AX365 159 104 55 52,9%
Ammortamento Software Affiliation Network 47 35 12 34,3%
Ammortamento piattaforma Peanuts 2.0 1.511 1.444 67 4,6%
Ammortamento piattaforma Spedire WEB 87 56 31 55,4%
Ammortamento migliorie beni di terzi 1 1 0 0,0%
Amm.to Progetto FAIRE 45 25 20 80,0%
Ammortamento altre attività immateriali 19 12 7 58,3%
Ammortamento Immobilizzazioni immateriali 3.318 3.357 (39) -1,2%
Ammortamenti 4.150 4.068 82 2,0%

2.9.Svalutazioni e accantonamenti

La voce "Svalutazioni e accantonamenti" e la relativa comparazione con i saldi del primo semestre 2021, sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Svalutazioni (Rival.) di altre immob. materiali/imm.li 0 44 (44) -100,0%
Svalutazioni (Rivalutazioni) partecipazioni controllate 2 0 2 100,0%
Svalutazioni (Rivalutazioni) partecipazioni collegate 30 0 30 100,0%
Accantonamento svalutazione crediti 304 702 (398) -56,7%
Svalutazioni e accantonamenti 336 746 (410) -55,0%

2.10. Proventi ed oneri finanziari netti

La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" al 30 giugno 2022 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Altri proventi finanziari 177 92 85 92,4%
Proventi finanziari 177 92 85 92,4%
Interessi passivi su anticipazioni di conto corrente e factoring (36) (43) 7 -16,3%
Interessi debiti per leasing (149) (149) 0 0,0%
Interessi passivi su prestito obbligazionario (89) (89) 0 0,0%
Interessi passivi su mutui e finanziamenti (73) (73) 0 0,0%
Altri oneri finanziari (186) (125) (61) 48,8%
Oneri finanziari (533) (479) (54) 11,3%
Proventi ed oneri finanziari (356) (387) 31 -8,0%

2.11.Quota di pertinenza del risultato di società collegate

La voce "Quota di pertinenza del risultato di società collegate" è positiva per euro 60 migliaia e comprende l'adeguamento del valore della partecipazione nella collegata Superstudio Set, sulla base del risultato consuntivato dalla stessa società collegata al 30 giugno 2022.

2.12.Imposte sul reddito

La voce "Imposte sul reddito" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
IRAP 133 206 (73) -35,4%
IRES 458 321 137 42,7%
Imposte esercizi precedenti 90 (5) 95 >(100%)
Proventi da consolidato fiscale (272) (112) (160) >100%
Imposte differite 78 (908) 986 >(100%)
Oneri da consolidato fiscale 177 197 (20) -10,2%
Imposte sul reddito 664 (301) 965 >(100%)

Con riferimento alla variazione delle imposte differite, si ricorda che nel semestre di confronto la voce includeva l'effetto positivo derivante dal rilascio di un fondo imposte differito precedentemente iscritto in bilancio a seguito del riallineamento dei valori contabili/fiscali di un asset della società T-Mediahouse S.r.l., per euro 1,1 milioni.

2.13.Utile per azione

Viene illustrato di seguito il calcolo dell'utile per azione effettuato sulla base del principio IAS 33 al 30 giugno 2022 ed al 30 giugno 2021.

valori in migliaia di euro 30/06/2022 30/06/2021
Numero medio ponderato di azioni ordinarie (numero di azioni) 28.157 28.347
Risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo (migliaia di euro) 809 1.404
Utile/(perdita) per azione base (euro per azione) 0,03 0,05

Non esistono strumenti con effetti diluitivi e pertanto l'utile per azioni base corrisponde e quello diluito.

3. Altre informazioni

Operazioni con parti correlate

Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione e dal consiglio di amministrazione e dal Comitato per il Controllo e i Rischi e Operazioni con Parti Correlate. Con le controparti in oggetto sono state poste operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti.

I rapporti con parti correlate, come di seguito descritti, includono oltre ai rapporti in essere con le Società del Gruppo Triboo, anche i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo. Si tratta principalmente di:

  • rapporti di natura commerciale relativi all'erogazione di servizi infragruppo e derivanti da appositi contratti tra le parti che prevedono lo svolgimento di attività a normali condizioni di mercato;
  • rapporti di natura finanziaria sottostanti la sottoscrizione di contratti che regolano la gestione dei rapporti di Gruppo;
  • rapporti di natura finanziaria connessi ad eventuali finanziamenti tra le società del Gruppo.

Le operazioni intercorse al 30 giugno 2022 sono state effettuate a condizioni di mercato.

30/06/2022
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Crediti
diversi
Debiti
finanziari
Ricavi Costi
valori in migliaia di euro
TMW Network S.r.l. 2 (88) 3 - - - (115)
Triboo ILG DWC LLC (Dubai) 133 - - - - 6 -
Nomix S.r.l. - (5) - - - - (8)
Filmup.com S.r.l. - (6) - - - - -
Compagnia Digitale Italiana S.p.A. 13 (52) 300 105 - 0 -
Bcame S.r.l. - (302) - - - - (13)
Black Nachos S.r.l. - (6) - - - - (5)
Alessio Barbati - (18) - - - - (74)
Media Prime S.r.l. - (14) - 9 - - (11)
ME-Source S.r.l. 198 (135) - - - 81 (53)
Superstudio Set S.r.l. 4 - - - - 3 -
Leonardo Digitale S.r.l. 15 (6) - - - - (6)
TUB Network S.r.l. 27 (9) - - - - (7)
Totale operazioni con parti
correlate 391 (642) 303 114 - 91 (293)
Totale delle corrispondenti
voci di bilancio 35.128 (49.339) 5.875 2.446 (30.612) 47.800 (25.708)
Peso sulle corrispondenti voci
di bilancio
1,1% 1,3% 5,2% 4,7% 0,0% 0,2% 1,1%

Impegni e garanzie prestate dal Gruppo

Nell'ambito della propria attività commerciale e finanziaria, il Gruppo ha ricevuto e prestato garanzie al fine dell'ottenimento rispettivamente di linee di credito commerciale o finanziarie. Queste ultime attengono l'accesso al credito e quindi l'ottenimento di linee a breve e medio lungo termine utilizzate dal Gruppo per finanziare la crescita. Le linee di credito commerciali sono state garantite dal Gruppo a favore di Partner che, affidando la gestione degli incassi relativi agli store on-line al Gruppo stesso, hanno richiesto la garanzia sul credito da loro vantato nei confronti del Gruppo. La natura, pertanto, è duplice, commerciale e finanziaria.

Di seguito si riportano le garanzie prestate e ricevute dal Gruppo al 31 dicembre 2021 e al 30 giugno 2022.

(valori in migliaia di Euro) 30-giu-22 31-dic-21
Garanzie prestate 20.125 20.125
Garanzie ricevute 3.558 3.558

Politica di gestione dei rischi finanziari

Obiettivo del Gruppo è la massimizzazione del ritorno sul capitale netto investito mantenendo la capacità di operare nel tempo e garantendo adeguati ritorni per gli azionisti e benefici per gli altri stakeholder, con una struttura finanziaria sostenibile.

Al fine di raggiungere questi obiettivi il Gruppo, oltre al perseguimento di risultati economici soddisfacenti e alla generazione di flussi di cassa, può intervenire sulla politica dei dividendi e sulla configurazione del capitale.

Tipologia di rischio finanziario

Di seguito sono fornite informazioni relativamente agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione dei rischi, all'esposizione del Gruppo alle diverse fattispecie di rischio, nonché alle principali tecniche di copertura dei rischi stessi. Nell'ambito delle diverse tipologie di rischio si identificano le seguenti fattispecie:

Fabbisogno finanziario e rischio di tasso di interesse

Il Gruppo sopperisce al proprio fabbisogno finanziario tramite l'utilizzo di linee di credito a breve e medio/lungo termine concesse dagli istituti di credito con i quali lo stesso opera. In particolare, Triboo S.p.A. ha in essere al 30 giugno 2022 contratti di leasing, afferenti l'unità immobiliare presso cui si trova la sede sociale e operativa. I tassi applicati ai contratti di leasing finanziario sono a tasso variabile ad eccezione di un contratto con Selma Bipiemme a tasso fisso.

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alla volatilità dei tassi di interesse legati ai finanziamenti a breve e medio lungo termine. I finanziamenti sono tutti indicizzati all'Euribor.

Con riferimento al prestito obbligazionario emesso nel corso del primo semestre 2020, tale prestito ha una durata di 7 anni con un periodo di preammortamento di 24 mesi ad un tasso pari al 2,93% su base annua.

La gestione del rischio connesso al tasso di interesse generalmente, non viene effettuata stipulando contratti di copertura del rischio. Si segnala che tale scelta è dovuta principalmente (i) all'analisi svolta anche attraverso l'utilizzo di dati esterni sull'andamento dei tassi di interesse di medio periodo e per cui l'impatto sulla posizione finanziaria netta del Gruppo è stato stimato come limitato e (ii) alla liquidità in possesso del Gruppo e che si prevede verrà generata sulla base di quanto previsto dal piano industriale. Il Gruppo ha debiti medio-lungo termine prevalentemente non oltre 36 mesi e nell'ambito delle politiche di gestione del rischio sui tassi di interesse valuterà per le successive linee e finanziamenti, ove necessari, la scelta di tasso fisso o variabile alla luce della durata dei finanziamenti e dell'evoluzione delle previsioni sui tassi. La composizione dell'indebitamento bancario e con società di leasing risulta adeguatamente bilanciato fra tassi fissi e variabili, assicurando di fatto un hedging "naturale". Da segnalare tuttavia che nel mese di gennaio 2022 la società ha sottoscritto con banca BPM un contratto derivato in relazione alla copertura della variazione dei tassi di interesse su un finanziamento erogato dalla stessa banca in data 31 dicembre 2021.

Rischio di liquidità

Negli ultimi esercizi l'attività del Gruppo è stata caratterizzata da un rapido sviluppo e da una elevata e costante crescita nei mercati in cui opera. In tale contesto il Gruppo dovrà essere in grado di gestire i propri ritmi di sviluppo e di crescita, adottando un modello organizzativo e procedure interne per rispondere tempestivamente alle necessità.

Inoltre, si segnala che:

  • esistono strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle esigenze di liquidità e precisamente finanziamenti bancari per anticipazioni di fatture volti allo smobilizzo dei crediti commerciali e linee di fido;
  • il Gruppo dispone di attività finanziarie correnti (depositi in conto corrente e crediti finanziari), come evidenziato dal prospetto della posizione finanziaria netta, per soddisfare i fabbisogni di liquidità.

Il totale delle linee anticipi e fidi di Gruppo in essere è pari ad euro 9.220 migliaia, utilizzati per euro 1.511 migliaia al 30 giugno 2022 (pari al 16% del totale disponibile).

Si valuteranno le necessità finanziarie alla luce degli scenari di mercato, anche con riferimento agli effetti derivanti dal protrarsi dell'epidemia in corso e della crisi russa-ucraina.

Rischio di credito

Si ritiene che le attività di natura commerciale del Gruppo abbiano una buona qualità creditizia. Il rischio che una controparte non adempia alle obbligazioni finanziarie in essere al 30 giugno 2022 risulta limitato. Tale concentrazione risulta tuttavia in diminuzione rispetto all'esercizio precedente come conseguenza, in particolare del cambio di mix della clientela. Tali concentrazioni, tuttavia riguardano quella parte di clientela composta da primarie realtà industriali italiane e multinazionali con elevato rating creditizio. Il Gruppo mantiene un'elevata attenzione, mediante controlli su base mensile, delle esposizioni nei confronti dei propri clienti per individuare le posizioni più critiche. Laddove necessario si procede ad integrare il fondo svalutazione crediti attraverso una valutazione specifica delle singole posizioni per allineare i crediti commerciali al presumibile valore di realizzo. Nell'ambito della gestione del recupero del credito il Gruppo si avvale inoltre di società esterne di recupero per categorie di crediti più frammentate e per le quali ha già esperito le procedure interne di sollecito.

Relativamente ai crediti commerciali al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 si riporta di seguito la suddivisione degli stessi per fasce di scaduto, con indicazione dell'incidenza del totale scaduto sul totale dei crediti commerciali nonché indicazione della percentuale di copertura del fondo svalutazione crediti rispetto al totale scaduto.

valori in migliaia di euro 30/06/2022 31/12/2021
A scadere 17.477 17.503
Scaduto <30 giorni 2.804 1.406
Scaduto 31-60 giorni 1.668 2.003
Scaduto 61-180 giorni 5.124 2.726
Scaduto oltre 181 giorni 10.375 11.404
Totale scaduto 19.971 17.539
Totale crediti commerciali 37.448 35.269
% totale scaduto su totale crediti commerciali 53% 50%
Fondo svalutazione crediti commerciali (2.320) (2.031)
% fondo svalutazione crediti su totale scaduto 12% 12%
Totale crediti commerciali netti 35.128 33.238

Di seguito si riporta la composizione dello scaduto dei crediti commerciali suddiviso per fasce:

(*) I crediti scaduti si riferiscono principalmente a crediti sorti nei confronti di Partner con cui il Gruppo svolge attività di ecommerce, nonché Centri media. Relativamente a tali controparti il Gruppo ha in essere anche posizioni debitorie che sostanzialmente compensano tali esposizioni.

Si segnala che nel corso del periodo il Gruppo non ha fatto ricorso a forme di assicurazione dei crediti mentre ha fatto ricorso, seppur in modo estremamente limitato, a forme di smobilizzo dei crediti commerciali utilizzando le linee di credito messe a disposizione da istituti bancari.

Rischio di cambio

Per quanto riguarda la Divisione Digitale, i flussi di incassi e pagamenti in valute monetarie diverse dall'Euro sono molto limitati per quanto concerne i rapporti commerciali con clienti e fornitori terzi in quanto la Divisione non è caratterizzata da una significativa operatività internazionale.

La Divisione Digitale, invece, conclude e continuerà a concludere transazioni in valute diverse dall'euro, principalmente in dollari americani (USD) e sterline inglesi (GBP), esponendosi pertanto al rischio, seppur limitato visti i rapporti passivi nella medesima valuta con controparti terze, di fluttuazioni dei tassi di cambio. L'incasso delle fatture dai clienti finali esteri degli store viene effettuato, nella valuta del Paese di vendita, da appositi intermediari (Payment Service Provider), i quali convertono il controvalore in euro secondo il tasso di cambio giornaliero prima dell'accredito al Gruppo. L'effetto di tale differenza su cambi rappresenta l'unico rischio di tasso di cambio attribuibile al business societario. Stante il breve intervallo temporale tra l'emissione della fattura con pagamento in valuta e il ricevimento dell'incasso in euro, si rileva come il rischio di cambio sia estremamente limitato.

Informativa relativa al valore contabile degli strumenti finanziari

Questa nota riporta le informazioni integrative inerenti le attività e le passività finanziarie, così come richieste dall'IFRS 7. L'ordine espositivo adottato rispetta quello dei paragrafi del principio contabile internazionale. Laddove l'informativa richiesta non è stata ritenuta rilevante, si è omesso di inserire il relativo paragrafo. Di seguito si riportano alcune informazioni di dettaglio sulle attività e sulle passività finanziarie, con particolare riguardo alla loro suddivisione nelle categorie previste dallo IFRS 9, nonché il loro fair value. Le informazioni che riguardano i rischi attribuibili alle attività e alle passività finanziarie, segnatamente i rischi di credito, di liquidità e di mercato, sia da un punto di vista qualitativo che da un punto di vista quantitativo sono state invece sopra descritte nel precedente paragrafo.

Altre informazioni previste dal principio IAS 7

Sulla base di quanto previsto dal principio IAS 7 viene presentata di seguito una tabella di riconciliazione dei movimenti intervenuti nelle passività finanziarie dell'esercizio:

(in migliaia di Euro) Saldo
iniziale
Flussi
Finanziari
Leasing Altri
movimenti
Saldo
finale
Passività finanziarie non correnti 24.567 (796) - (2.405) 21.366
Passività finanziarie correnti 9.005 (1.647) (517) 2.405 9.246
Totale Passività finanziarie 33.572 (2.443) (517) - 30.612

Categorie di attività e di passività finanziarie

Le tabelle che seguono riportano il valore contabile al 30 giugno 2022 delle attività e passività finanziarie riclassificate secondo le categorie IFRS 9. Nella penultima colonna sono riportati anche i valori di attività e passività che non rientrano nell'ambito dell'IFRS 7, al fine di favorire la riconciliazione con lo schema di stato patrimoniale. La valutazione delle partecipazioni in altre imprese, classificate all'interno delle attività finanziarie non correnti, è stata effettuata al costo, in conformità con quanto previsto dallo IFRS 9, paragrafo 46c, trattandosi di strumenti rappresentativi di capitale il cui fair value non può essere misurato attendibilmente.

30/06/2022
valori in migliaia di euro Crediti e altre
attività
AF/PF al costo
ammortizzato
AF/PF adeguate al
fair value nel conto
economico
AF adeguate al
fair value
variazioni OCI
A/P non ambito
IFRS 7
Totale di Bilancio
Attività
Immobilizzazioni 58.691 58.691
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del PN 2.078 2.078
Attività finanziarie correnti 5.967 8 5.975
Attività finanziarie non correnti 110 870 980
Rimanenze 1.098 1.098
Crediti commerciali 35.128 35.128
Attività per imposte differite 1.679 1.679
Altre attività 5.442 5.442
Cassa e disponibilità Liquide 15.544 15.544
Totale 57.212 5.967 8 110 63.318 126.615
Passività
Patrimonio Netto 36.038 36.038
Passività Finanziarie correnti 9.246 9.246
Passività Finanziarie non correnti 20.997 369 21.366
Debiti commerciali 49.339 49.339
Altre passività 7.228 7.228
Passività per imposte differite 563 563
Fondi per rischi ed oneri 7 7
TFR 2.828 2.828
Totale - 79.582 369 - 46.664 126.615

Fair Value

Alla data del 30 giugno 2022 il carrying amount delle attività/passività finanziarie approssima il fair value.

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono stati classificati nelle tre categorie di seguito riportate che si basano sul più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value nel suo complesso:

(i) Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;

(ii) Livello 2: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value è direttamente od indirettamente osservabile;

(iii) Livello 3: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value non è osservabile.

Al 30 giugno 2022 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

valori in migliaia di euro Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al FV
Titoli 8 8
Partecipazioni -
Derivati 110 110
Totale attivo - 118 - 118
Passività finanziarie valutate al FV
Put option 369 369
Earn-out -
Totale passivo - - 369 369

Passività potenziali

Nel corso del periodo non sono emerse passività potenziali non stanziate che possano avere un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del Gruppo. Le quote iscritte nel passivo a titolo di fondi rischi alla data di riferimento del presente bilancio sono ritenute congrue rispetto alle passività future ritenute probabili. Al 30 giugno 2022 il Gruppo non risulta soggetto a rischi legati a cause in corso.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel periodo intercorrente tra il 31 dicembre 2020 e il 30 giugno 2021 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI (REGOLAMENTO EMITTENTI)

    1. I sottoscritti Giulio Corno, in qualità di Amministratore Delegato, e Matteo Cornelli, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Triboo S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2022.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 16 settembre 2022

Amministratore Delegato

(Giulio Corno)

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

_________________________

(Matteo Cornelli)

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