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Enel

Quarterly Report Nov 11, 2022

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Quarterly Report

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Distribuzione da parte di Enel SpA di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2022 ai sensi dell'art. 2433-bis del Codice Civile

Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti
di Enel SpA 7
Premessa 8
Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2022 12
Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2022 14
Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2022 16
Principali rischi e opportunità 18
Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA 21
Conto economico 23
Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo 24
Stato patrimoniale 25
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 27
Rendiconto finanziario 29
Note di commento 30

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale

Presidente Presidente Michele Crisostomo Barbara Tadolini

Amministratore Delegato e Direttore Generale Sindaci effettivi Francesco Starace Luigi Borré

Consiglieri

Cesare Calari Sindaci supplenti Costanza Esclapon de Villeneuve Carolyn A. Dittmeier Samuel Leupold Tiziano Onesti Alberto Marchi Piera Vitali Mariana Mazzucato Mirella Pellegrini Anna Chiara Svelto Società di revisione

Segretario del Consiglio Silvia Alessandra Fappani

Maura Campra

KPMG S.p.A.

Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti di Enel SpA

Premessa

Aspetti strategici

Il Piano strategico 2022-2024 ha confermato, quale misura intesa ad ottimizzare la remunerazione degli azionisti, l'adozione da parte della Capogruppo Enel SpA ("Enel") di una politica di acconto sui dividendi, che ha trovato applicazione già con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi dal 2016 al 2021 (nonché, in tempi più remoti, con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi compresi tra il 2004 e il 2011).

A partire dal 2016, pertanto, Enel SpA ha reintrodotto la distribuzione di un acconto sul dividendo che miri:

  • a soddisfare maggiormente l'azionariato di Enel SpA, considerando che più del 70% del capitale di Enel SpA posseduto da investitori istituzionali è in mano ad investitori caratterizzati da uno stile di investimento c.d. "long-only", buona parte dei quali risulta guidato essenzialmente da valutazioni inerenti alla distribuzione dei dividendi (anche per quanto riguarda la relativa frequenza);
  • ad ottenere una valutazione positiva da parte degli investitori circa la capacità di Enel SpA di assicurare stabilità dei flussi di cassa.

Così come nell'esercizio precedente, nell'ambito della politica sui dividendi è stato pertanto previsto che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio. In linea con la prassi prevalente delle società comprese nell'indice EuroStoxx Utilities che risultano avere adottato una politica di acconto sui dividendi, il pagamento dei dividendi da parte di Enel SpA avviene nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo. Si ricorda infine che il Piano strategico 2022-2024 ha definito per il periodo una politica dei dividendi determinando un dividendo fisso, garantito e crescente con un obiettivo di 0,43 euro per azione al 2023, che si traduce in un CAGR del 7% circa.

La politica dei dividendi per l'esercizio 2022 prevede il pagamento di un dividendo per azione pari allo 0,40 per azione.

Aspetti legali

L'art. 2433-bis del Codice Civile prevede che la distribuzione di acconti sui dividendi sia consentita alle società il cui bilancio è assoggettato per legge a revisione legale dei conti, qualora tale distribuzione sia prevista dallo Statuto e in presenza di un giudizio positivo sul bilancio dell'esercizio precedente da parte del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti. È altresì previsto che la distribuzione di acconti sui dividendi non sia consentita quando dall'ultimo bilancio approvato risultino perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.

Inoltre, la distribuzione deve essere deliberata dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un prospetto contabile e di una relazione degli amministratori dai quali risulti che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società consente tale distribuzione. Sui suddetti documenti deve essere acquisito il parere della società di revisione.

La normativa prevede, altresì, che la distribuzione non possa eccedere la minor somma tra l'importo degli utili conseguiti a partire dalla chiusura dell'esercizio precedente, diminuito delle quote che dovranno essere destinate a riserva per obbligo legale o statutario, e quello delle riserve disponibili.

Tutto ciò premesso, si precisa che il Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2021, approvato dall'Assemblea degli Azionisti il 19 maggio 2022, è stato assoggettato a revisione legale da parte di KPMG SpA che ha rilasciato, in data 14 aprile 2022, un giudizio positivo.

Dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 non sono risultate perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.

Infine, l'art. 26.3 dello Statuto di Enel SpA prevede che il Consiglio di Amministrazione possa distribuire agli azionisti acconti sui dividendi.

Nel caso di Enel SpA la distribuzione dell'acconto è determinata sulla base del prospetto contabile al 30 settembre 2022, predisposto in conformità ai criteri di rilevazione e di valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali, International

Financial Reporting Standards – IFRS omologati dalla Unione Europea (IFRS-EU) utilizzati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2021, al quale si rinvia per una più completa presentazione. In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) esclusivamente per le finalità dell'articolo 2433-bis del Codice Civile.

Il presente Prospetto contabile è composto dal Conto economico del periodo intermedio dal 1° gennaio al 30 settembre 2022, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2022, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2022, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2022 e dalle relative Note di commento.

I valori esposti sono confrontati, secondo quanto previsto dal menzionato principio contabile, con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2021.

Le riserve disponibili risultanti dalla situazione patrimoniale al 30 settembre 2022 ammontano a 15.517 milioni di euro, mentre l'utile di periodo disponibile ammonta a 8.314 milioni di euro.

Nella determinazione dell'utile di periodo disponibile, e quindi dell'acconto distribuibile, sono state considerate tutte le poste che, nel rispetto della normativa in vigore, concorrono a tale determinazione.

La sintesi dei dati rilevanti per la determinazione dell'acconto distribuibile è illustrata nella seguente tabella.

Milioni di euro

Utile di Enel SpA del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2022 8.314
Quota dell'utile da destinare a Riserva legale (1) -
Utile di periodo disponibile (2) 8.314
Riserve disponibili (3) 15.517
Acconto distribuibile (art. 2433-bis, comma 4, cod.civ.) 8.314
Acconto massimo del dividendo oggetto di distribuzione 2.033
Acconto dividendo per azione (in euro) 0,20

(1) La riserva legale, pari a 2.034 milioni di euro, rappresenta il 20,0% del capitale sociale al 30 settembre 2022.

(2) Utile di periodo 1° gennaio – 30 settembre 2022

(3) Si rimanda alla nota 22 del Prospetto Contabile al 30 settembre 2022 di Enel SpA per una disamina puntuale.

Pertanto, ai sensi dell'art. 2433-bis, comma 4 del Codice Civile, la somma massima distribuibile a titolo di acconto sul dividendo è pari a 8.314 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione del 17 giugno 2022, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 19 maggio 2022, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2022 destinato al management di Enel e/o di società da essa controllate ai sensi dell'art. 2359 cod. civ. ("Piano LTI 2022"), anch'esso approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 maggio 2022, per un ammontare massimo di 17 milioni di euro e per un numero di azioni non superiore a 2,7 milioni.

Il programma ha preso avvio lo scorso 17 giugno e si è concluso in data 20 luglio con l'acquisto di complessive n. 2.700.000 azioni ordinarie Enel (pari allo 0,026557% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 5,1951 euro per azione e per un controvalore complessivo di 14 milioni di euro.

Addizionalmente, in data 5 settembre, è intervenuta l'erogazione ai destinatari del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019 di complessive n. 435.357 azioni.

Tenuto conto di quanto sopra e considerando le azioni proprie già in portafoglio, al 30 settembre 2022 Enel detiene complessivamente n. 7.153.795 azioni proprie, pari allo 0,070365% del capitale sociale.

In conformità a quanto previsto dall'art.2357-ter comma 2 del Codice Civile, le azioni proprie non potranno concorrere alla distribuzione dell'acconto sul dividendo.

In considerazione di quanto sopra, la distribuzione dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2022 verrà effettuata in relazione ad ognuna delle n. 10.166.679.946 azioni ordinarie che costituiscono il capitale sociale di Enel, per un monte dividendi pari

a circa 2.033 milioni di euro. A tale acconto non concorrono le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla data appresso indicata quale "record date".

L'ammontare di tale acconto sul dividendo dell'esercizio 2022 spettante alle azioni proprie detenute dalla Società alla "record date" sarà destinato alla riserva denominata "utili accumulati".

Tenuto conto che le condizioni previste dai commi da 1 a 4 dell'art. 2433-bis sono state rispettate, il Consiglio di Amministrazione, alla luce di quanto riportato nei successivi paragrafi in merito all'andamento della situazione economica e finanziaria di Enel SpA nei primi nove mesi del 2022 e delle informazioni incluse nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA", intende distribuire un acconto pari a 0,20 euro per azione, come sopra specificato, da mettere in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023, con "data stacco" della cedola n. 37 coincidente con il 23 gennaio 2023 e "record date" (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art. 83-terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) fissata al 24 gennaio 2023.

Nel presente documento, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria di Enel SpA vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS-EU.

In merito a tali indicatori, il 29 aprile 2021 la CONSOB ha emesso il Richiamo di Attenzione n. 5/21 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 4 marzo 2021 dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 (c.d. "Regolamento sul Prospetto") che trovano applicazione dal 5 maggio 2021.

Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013) a esclusione di quelle riguardanti gli emittenti che svolgono attività speciali di cui all'Allegato n. 29 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980, le quali non sono state convertite in Orientamenti e rimangono tuttora applicabili.

Tali Orientamenti sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.

Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.

Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".

Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" a esclusione:

  • delle "Attività per imposte anticipate";
  • dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti";
  • dei "Finanziamenti a lungo termine";
  • dei "Benefíci ai dipendenti";
  • dei "Fondi rischi e oneri (quota non corrente)";
  • delle "Passività per imposte differite".

Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" a esclusione:

  • della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
  • delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • dei "Finanziamenti a breve termine" e delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine";
  • dei "Fondi rischi e oneri (quota corrente);
  • degli "Altri debiti finanziari" inclusi nelle "Altre passività correnti".

Capitale investito lordo: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette" e del "Capitale circolante netto", delle "Passività per imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate.

Capitale investito netto: determinato quale somma algebrica del "Capitale investito lordo" e dei "Fondi rischi e oneri.

Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato:

  • dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine" e tenendo conto dei "Debiti finanziari a breve" inclusi nelle "Altre passività correnti";
  • al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • al netto della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
  • al netto dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti".

Più in generale, l'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il sopra citato Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021.Si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2022

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società controllate e ne coordina l'attività. Le attività che Enel SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla società, possono essere così sintetizzate:

Attività di Holding Functions, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo:

  • Administration, Finance and Control;
  • People and Organization;
  • Communications;
  • Legal and Corporate Affairs;
  • Innovability (Innovation and Sustainability);
  • Audit.

Nell'ambito del Gruppo, Enel SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento, assicurando, inoltre, un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità.

Emissione di un "Sustainability-Linked bond" multi-tranche per un totale di 2,75 miliardi di euro.

In data 10 gennaio 2022 Enel Finance International N.V. ha lanciato con successo sul mercato Eurobond un "Sustainability-Linked bond" multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 2,75 miliardi di euro. La nuova emissione è legata al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di Emissioni Dirette di Gas Serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) delle Nazioni Unite e in conformità con il Sustainability-Linked Financing Framework ("Framework") del Gruppo.

I proventi dell'emissione siano utilizzati da EFI per finanziare l'ordinario fabbisogno finanziario del Gruppo.

Emissione di un "un "Sustainability-Linked Bond" multi-tranche per un totale di 3,5 miliardi di dollari USA

In data 9 giugno 2022 Enel Finance International N.V. ha lanciato ieri sui mercati USA e internazionali un "Sustainability-Linked Bond" multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 3,5 miliardi di dollari USA, equivalenti a circa 3,3 miliardi di euro. Il bond è legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) delle Nazioni Unite e in conformità con il Sustainability-Linked Financing Framework ("Framework") del Gruppo.

Enel avvia un programma di acquisto di azioni proprie, legato alla sostenibilità, a servizio del Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2022

In data 16 giugno, il Consiglio di Amministrazione della Società, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 19 maggio 2022 e nel rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, ha

approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 2,7 milioni (il "Programma"), equivalenti a circa lo 0,027% del capitale sociale di Enel.

Il programma ha preso avvio lo scorso 17 giugno e si è concluso in data 20 luglio con l'acquisto di complessive n. 2.700.000 azioni ordinarie Enel (pari allo 0,026557% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 5,1951 euro per azione e per un controvalore complessivo di circa 14 milioni di euro.

Addizionalmente, in data 5 settembre, è intervenuta l'erogazione ai destinatari del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019 di complessive n. 435.357 azioni.

Tenuto conto di quanto sopra e considerando le azioni proprie già in portafoglio, Enel detiene complessivamente n. 7.153.795 azioni proprie, pari al 0,070365% del capitale sociale.

Cessione dell'intera partecipazione del 56,43% detenuta in PJSC Enel Russia

In data 16 giugno 2022, sono stati firmati gli accordi relativi alla cessione dell'intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di PJSC Enel Russia. In particolare, Enel ha sottoscritto due distinti accordi, rispettivamente, con PJSC Lukoil ("Lukoil") e il Closed Combined Mutual Investment Fund "Gazprombank-Frezia" (il "Fondo") per la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Enel Russia, pari al 56,43% del capitale sociale di quest'ultima, per un corrispettivo totale pari a circa 137 milioni di euro che è stato corrisposto al closing avvenuto nel mese di ottobre 2022.

Il perfezionamento dell'operazione fa seguito all'avveramento di tutte le condizioni sospensive previste dai due distinti accordi sottoscritti con le citate controparti, inclusa l'approvazione dell'operazione da parte del Presidente della Federazione russa ai sensi del paragrafo 5 del Decreto n. 520 del 5 agosto 2022.

Con il completamento dell'operazione, Enel ha completato la cessione di tutti i suoi asset di generazione elettrica in Russia, che includono circa 5,6 GW di capacità convenzionale e circa 300 MW di capacità eolica in diverse fasi di sviluppo, garantendo continuità ai propri dipendenti e clienti. L'operazione è in linea con l'obiettivo strategico del Gruppo di concentrare le proprie attività principalmente nei Paesi in cui una posizione integrata lungo la catena del valore può guidare la crescita e migliorare la creazione di valore facendo leva sulle opportunità offerte dalla transizione energetica.

Enel e Intesa Sanpaolo perfezionano l'acquisizione di Mooney

In data 14 luglio, Enel S.p.A, attraverso la società interamente controllata Enel X S.r.l., e Intesa Sanpaolo S.p.A., attraverso la controllata Banca 5 S.p.A., hanno perfezionato l'acquisizione da Schumann Investments S.A., società controllata dal fondo internazionale di private equity CVC Capital Partners Fund VI, del 70% del capitale sociale di Mooney Group S.p.A., società fintech operante nei servizi di proximity banking e payments. In particolare, dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni amministrative, Enel X ha acquisito il 50% del capitale di Mooney, mentre Banca 5, che già deteneva il 30% del capitale di Mooney, ha aumentato la propria partecipazione al 50%, venendosi in tal modo a creare un controllo congiunto di entrambe le parti su Mooney.

Emissione di un "un "Sustainability-Linked Bond" da 1 miliardo nel mercato Eurobond

In data 6 settembre Enel Finance International N.V. ha lanciato oggi sul mercato Eurobond un Sustainability-Linked Bond rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 1 miliardo di euro. La nuova emissione è legata al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) delle Nazioni Unite e in conformità con il Sustainability-Linked Financing Framework ("Framework") del Gruppo.

Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2022

Risultati economici di Enel SpA

Milioni di euro Primi nove mesi
2022 2021 Variazione
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 82 82 -
Altri proventi 15 6 9
Totale 97 88 9
Costi
Acquisti di materiali di consumo 1 - 1
Servizi e godimento beni di terzi 137 112 25
Costo del personale 83 148 (65)
Altri costi operativi 9 7 2
Totale 230 267 (37)
Margine operativo lordo (133) (179) 46
Ammortamenti e impairment 238 26 212
Risultato operativo (371) (205) (166)
Proventi / (Oneri) finanziari netti e da partecipazioni
Proventi da partecipazioni 8.755 4.067 4.688
Proventi finanziari 2.495 1.014 1.481
Oneri finanziari 2.614 1.246 1.368
Totale 8.636 3.835 4.801
Risultato prima delle imposte 8.265 3.630 4.635
Imposte (49) (47) (2)
UTILE DEL PERIODO 8.314 3.677 4.637

Ricavi – Euro 97 milioni

I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari a 82 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022 (82 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2021), si riferiscono ai ricavi per prestazioni di servizi manageriali rese alle società controllate, ai ricavi per servizi di assistenza informatica e ai ricavi per altre prestazioni e non subiscono variazioni rispetto al precedente esercizio.

Gli altri proventi, pari a 15 milioni di euro, si riferiscono essenzialmente, sia nel periodo corrente che in quello a raffronto, al personale in distacco (6 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021).

Costi – Euro 230 milioni

I costi includono:

  • acquisti di materiali di consumo, pari a 1 milione di euro per l'acquisto di materiali e apparecchi.
  • prestazioni di servizi e godimento beni di terzi, per complessivi 137 milioni di euro, di cui 41 milioni di euro da terzi e 96 milioni di euro da società del Gruppo. Le prestazioni da terzi sono sostanzialmente in linea con quanto rilevato

nello stesso periodo dell'esercizio precedente e sono riferite principalmente a servizi promozionali, di pubblicità, propaganda, stampa, prestazioni professionali e tecniche, consulenze strategiche, di direzione e organizzazione aziendale, legali e notarili nonché a servizi informatici.

Le prestazioni da società del Gruppo sono relative a servizi informatici e amministrativi, servizi di edificio e di approvvigionamento, lavori e servizi di ingegneria, servizi di gestione amministrativa nonché a canoni di locazione e presentano un incremento pari a 24 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, riferibile principalmente alle controllate Enel Global Services Srl ed Enel Italia SpA per servizi di assistenza informatica, in parte riferiti all'esercizio precedente.

  • Costo del personale per 83 milioni di euro, a fronte di una consistenza media del periodo di 896 unità. Il decremento di 65 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 è riferibile principalmente ai costi per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda rilevati nello stesso periodo del precedente esercizio.
  • Altri costi operativi, per 9 milioni di euro, presentano un incremento di 2 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 conseguentemente all'aumento degli altri oneri di gestione.

Il margine operativo lordo risulta negativo per 133 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta una variazione positiva di 46 milioni di euro da ricondurre prevalentemente al decremento dei costi del personale, per i motivi sopra esposti.

Gli ammortamenti e impairment nei primi nove mesi del 2022 sono pari a 238 milioni di euro, registrando un incremento di 212 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale incremento si riferisce principalmente all'adeguamento di valore pari a 195 milioni di euro, effettuato sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Russia PJSC a fronte degli accordi firmati nel mese di giugno 2022, che prevedevano la cessione dell'intera partecipazione, pari al 56,43% del capitale, per un corrispettivo totale pari a circa 137 milioni di euro che è stato corrisposto al closing avvenuto nel mese di ottobre 2022

Gli ammortamenti, pari a 42 milioni di euro, sono riferiti alle attività materiali per 3 milioni di euro e alle attività immateriali per 39 milioni di euro.

Il risultato operativo, per effetto di quanto sopra, risulta negativo per 371 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta un decremento di 166 milioni di euro.

Proventi/(Oneri) finanziari netti e da partecipazioni – Euro 8.636 milioni

La voce include i dividendi deliberati dalle società controllate, collegate, a controllo congiunto e in altre imprese per 8.755 milioni di euro, parzialmente compensati da oneri finanziari netti per complessivi 119 milioni di euro.

Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, la variazione positiva di 4.688 milioni di euro dei proventi da partecipazioni è dovuta alla distribuzione, deliberata da Enel Italia SpA in data 28 settembre, di riserve disponibili per un importo pari a 6.000 milioni di euro.

Gli oneri finanziari netti evidenziano un miglioramento di 113 milioni di euro attribuibile all'effetto congiunto dell'incremento dei proventi finanziari netti da strumenti finanziari derivati, pari a 158 milioni di euro parzialmente compensati dall'aumento degli altri oneri finanziari netti per 45 milioni di euro.

Imposte – Euro 49 milioni

Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per 49 milioni di euro (positive per 47 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021). Tale andamento risente essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti nei due periodi di riferimento.

Il risultato del periodo si attesta a 8.314 milioni di euro a fronte di un risultato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente di 3.677 milioni di euro. La variazione positiva di 4.637 milioni di euro è riconducibile all'incremento dei proventi da partecipazioni, alla riduzione degli oneri finanziari netti parzialmente compensati dal risultato della gestione operativa.

Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2022

La situazione finanziaria complessiva di Enel SpA al 30 settembre 2022 è riepilogata nella seguente tabella.

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Indebitamento a lungo termine:
- finanziamenti bancari 5.606 2.508 3.098
- obbligazioni 3.147 4.324 (1.177)
- altri finanziamenti da contratti di leasing - 1 (1)
- finanziamenti ricevuti da società controllate 17.407 18.739 (1.332)
Indebitamento a lungo termine 26.160 25.572 588
- crediti finanziari verso terzi (4) (3) (1)
Indebitamento netto a lungo termine 26.156 25.569 587
Indebitamento / (Disponibilità) a breve termine:
- quota a breve dei finanziamenti a lungo termine 2.703 216 2.487
- indebitamento a breve verso banche 1.626 640 986
- cash collateral ricevuti 726 298 428
Indebitamento a breve termine 5.055 1.154 3.901
- quota a breve dei crediti finanziari a lungo termine - - -
- altri crediti finanziari a breve (1.005) (9) (996)
- cash collateral versati (383) (1.077) 694
- posizione finanziaria netta a breve verso società del Gruppo (7.199) (1.486) (5.713)
- disponibilità presso banche e titoli a breve (630) (952) 322
Indebitamento / (Disponibilità) netto a breve termine (5.366) (2.370) (2.996)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 20.790 23.199 (2.409)

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 risulta pari a 20.790 milioni di euro e registra un decremento di 2.409 milioni di euro, come risultato di un minore indebitamento finanziario netto a breve termine per 2.996 milioni di euro e di una maggiore esposizione debitoria netta a lungo termine per 587 milioni di euro.

Le principali operazioni effettuate nel corso del 2022 che hanno determinato il decremento dell'indebitamento finanziario netto sono state:

  • il rimborso di una Linea di credito Revolving con Mediobanca per 1.200 milioni di euro;
  • l'utilizzo della nuova Linea di credito Revolving con Mediobanca per 2.700 milioni di euro;
  • l'utilizzo di finanziamenti bancari sottoscritti nel corso dei primi 9 mesi del 2022, al fine di ottimizzare i flussi finanziari derivanti dall'operatività, per complessivi 1.550 milioni di euro;
  • la minore esposizione finanziaria netta sui conti intrattenuti con le Società del Gruppo che riflettono l'operatività per complessivi 5.713 milioni di euro.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, rispetto al 31 dicembre 2021, sono in linea con quelle dell'esercizio precedente e riflettono essenzialmente l'operatività del periodo.

Si rimanda alla nota "Flussi Finanziari" per maggiori dettagli.

L'indice "Debt to Equity" al 30 settembre 2022 è pari a 0,50 rispetto allo 0,66 del 31 dicembre 2021.

Flussi finanziari

I flussi finanziari dei primi nove mesi del 2022 di Enel SpA sono evidenziati di seguito.

Milioni di euro Primi nove mesi
2022 2021 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 1.063 2.127 (1.064)
Cash flow da attività operativa 8.152 4.140 4.012
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento (1.756) (1.623) (133)
Cash flow da attività di finanziamento (6.829) (2.525) (4.304)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 630 2.119 (1.489)

Nel corso dei primi nove mesi del 2022 il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 6.829 milioni di euro principalmente per il pagamento dei dividendi agli azionisti (3.486 milioni di euro), per la variazione netta negativa dei debiti finanziari sia a lungo che a breve termine (5.771 milioni di euro), per i rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (1.368 milioni di euro)in parte compensati dall'incremento dei finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo (4.250 milioni di euro).

Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.756 milioni di euro per effetto dei versamenti in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc. per 880 milioni di euro e dell'acquisizione della quota di partecipazione di Enel X Italia Srl al capitale di Enel X Way Srl e alla ripatrimonializzazione a favore di quest'ultima per complessivi 858 milioni di euro.

I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 8.152 milioni di euro (pari a 4.140 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021), riflette principalmente i dividendi incassati dalle società partecipate (9.112 milioni di euro), in parte compensato dai versamenti a saldo e in acconto IRES per le società del Gruppo rientranti nel consolidato fiscale nazionale (426 milioni di euro).

Principali rischi e opportunità

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze connesse al business del Gruppo, nonché a quelli più specifici di carattere finanziario correlati alla funzione di tesoreria centrale svolta per il Gruppo.

Per contenere l'esposizione a tali rischi Enel SpA svolge una serie di attività di analisi, monitoraggio, gestione e controllo degli stessi che sono di seguito descritte.

Rischi strategici legati al mercato e al contesto competitivo

I mercati e i business nei quali il Gruppo è presente sono interessati da processi di progressiva e crescente competizione ed evoluzione da un punto vista sia tecnologico sia di regolamentazione, con tempistiche differenti da Paese a Paese. Come risultato di questi processi, Enel è esposta a una crescente pressione competitiva e, essendo l'elettricità il vettore di questo secolo, la competizione aumenta anche a opera di settori contigui, offrendo, d'altro canto, la possibilità alle utility di potersi affacciare su nuovi business.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del contesto competitivo e di mercato, al fine di orientare al meglio le linee guida di sviluppo strategico.

Rischi regolatori

Il Gruppo si trova a operare in mercati regolamentati e il cambiamento delle regole di funzionamento dei vari sistemi nonché le prescrizioni e gli obblighi che li caratterizzano influiscono sull'andamento della gestione e dei risultati della Holding. A fronte dei rischi che possono derivare da fattori regolatori, si è operato per intensificare i rapporti con gli organismi di governo e regolazione locali adottando un approccio di trasparenza, collaborazione e proattività nell'affrontare e rimuovere le fonti di instabilità dell'assetto regolatorio.

Rischio Paese

Il Gruppo mantiene una forte presenza internazionale, con circa il 50% dei ricavi generati all'estero e in diverse valute di riferimento. I flussi di cassa e gli asset aziendali sono pertanto esposti oltre che alla variazione del contesto macroeconomico e finanziario globale a fattori di rischio idiosincratico, quali: volatilità dei cambi e mutamento delle condizioni economiche, politiche, sociali e finanziarie nei vari Paesi di presenza. Rischi globali relativi a eventuali pandemie o crisi che possano influenzare la continuità di approvvigionamento di materiali o materie prime, alle migrazioni e alle attività produttive dei singoli Paesi sono parimenti considerati dati gli impatti strettamente legati alle matrici economiche, sociali e anche energetiche dei singoli Paesi.

Rischi di carattere finanziario

La Società, nello svolgimento della propria attività, è esposta ad una varietà di rischi finanziari quali i rischi di mercato (relativi a tasso di interesse e tasso di cambio), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed i rischi connessi al rating. La governance dei rischi finanziari adottata da Enel prevede:

la presenza di specifici comitati interni, composti dal top management del Gruppo e presieduti dall'Amministratore Delegato della Società, cui spetta l'attività di indirizzo strategico e di supervisione della gestione dei rischi;

  • l'emanazione di specifiche policy e procedure che definiscono i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi nel rispetto del principio della separazione organizzativa fra le strutture preposte alla gestione del business e le strutture responsabili del controllo dei rischi;
  • la definizione di un sistema di limiti di rischio, periodicamente monitorati dalle unità deputate al controllo dei rischi.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sui flussi di cassa connessi all'acquisto e/o alla vendita di combustibili ed energia sui mercati internazionali, sui flussi di cassa relativi a investimenti o altre partite in divisa estera e sull'indebitamento denominato in valuta diversa da quella di conto dei rispettivi paesi. La principale esposizione del Gruppo al rischio di cambio è nei confronti del dollaro statunitense.

Al fine di minimizzare i rischi di natura economica Enel SpA pone in essere, tipicamente sul mercato over the counter, diverse tipologie di contratti derivati e in particolare currency forward e cross currency interest rate swap.

Nel corso dei primi nove mesi del 2022 la gestione del rischio tasso di cambio è proseguita nell'ambito del rispetto della politica di gestione dei rischi, che prevede la copertura delle esposizioni significative, senza alcun tipo di difficoltà nell'accesso al mercato dei derivati.

Con riferimento al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, la principale fonte di esposizione per Enel SpA deriva dalla variabilità degli oneri connessi all'indebitamento finanziario espresso a tasso variabile.

La politica di gestione del rischio di tasso di interesse prevede il mantenimento di una struttura dell'indebitamento bilanciata in termini di rapporto tra debito a tasso fisso e a tasso variabile, al fine di limitare la volatilità dei risultati contenendo nel tempo il costo della provvista. Le politiche di gestione poste in essere da Enel SpA sono volte altresì a ottimizzare la situazione finanziaria complessiva del Gruppo, l'allocazione ottimale delle risorse finanziarie e il controllo dei rischi finanziari. Il mantenimento del livello desiderato del rapporto di copertura del debito è raggiunto anche attraverso l'utilizzo di varie tipologie di contratti derivati e in particolare interest rate swap e interest rate collar. Le coperture in derivati possono essere effettuate anche in anticipo rispetto a future emissioni obbligazionarie (c.d. operazioni di pre-hedge), ove la Società decida di fissare anticipatamente il costo dell'indebitamento.

In base a tali politiche, l'operatività in derivati per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio viene effettuata avendo particolare riguardo, tra l'altro, alla selezione delle controparti finanziarie e al monitoraggio delle relative esposizioni e livelli di rating.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società possa incorrere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolate tramite cassa o altre attività finanziarie.

Gli obiettivi di gestione del rischio di liquidità sono:

  • garantire un adeguato livello di liquidità per la Società, minimizzando il relativo costo opportunità;
  • mantenere una struttura del debito equilibrata in termini di profilo di maturity e fonti di finanziamento.

Nel breve periodo, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un adeguato livello di liquidità e risorse incondizionatamente disponibili, ivi comprese disponibilità liquide e depositi a breve termine, le linee di credito committed disponibili e un portafoglio di attività altamente liquide.

Nel lungo termine, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un profilo di maturity del debito equilibrato, la diversificazione delle fonti di finanziamento in termini di strumenti, mercati /valute e controparti.

Rischio di credito

Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che una variazione del merito di credito delle controparti di operazioni finanziarie determini effetti sulla posizione creditoria, in termini di insolvenza e mancato pagamento (rischio di default) o di variazioni nel valore di mercato della stessa (rischio di spread), tale da generare una perdita. La Società è esposta al rischio di credito nell'ambito dell'attività finanziaria, ivi inclusa l'operatività in strumenti derivati, i depositi con banche e società finanziarie, le transazioni in valuta estera e la negoziazione di altri strumenti finanziari.

Le fonti dell'esposizione al rischio di credito non hanno subito variazioni rilevanti rispetto al precedente esercizio.

La gestione del rischio di credito da parte della Società è fondata sulla selezione delle controparti tra le primarie istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali con elevato standing creditizio considerate solvibili sia dal mercato sia da valutazioni interne, diversificando le esposizioni tra le stesse. Il monitoraggio delle esposizioni creditizie e del relativo rischio di credito è effettuato periodicamente dalle unità deputate al controllo dei rischi nell'ambito delle policy e procedure definite dalla governance dei rischi di Gruppo, anche al fine di individuare tempestivamente le eventuali azioni di mitigazione da porre in essere.

In tale ambito generale, Enel ha peraltro sottoscritto con le principali istituzioni finanziarie con cui opera accordi di marginazione che prevedono lo scambio di cash collateral, in grado di mitigare significativamente l'esposizione al rischio di controparte.

Rischi connessi al rating

La possibilità di accesso al mercato dei capitali ed alle altre forme di finanziamento nonché i costi connessi dipendono, tra l'altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo.

Eventuali riduzioni del merito di credito da parte delle agenzie di rating potrebbero costituire una limitazione alla possibilità di acceso al mercato dei capitali e incrementare il costo della raccolta con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. L'attuale rating di Enel è pari a: (i) "BBB+", con outlook stabile, secondo Standard & Poor's; (ii) "BBB+", con outlook stabile, secondo Fitch; e (iii) "Baa1", con outlook negativo, secondo Moody's.

Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA

I primi nove mesi del 2022 sono stati caratterizzati da un contesto macroeconomico estremamente incerto e volatile, risultato della crisi geopolitica in atto e del permanere dell'incertezza legata alla pandemia ancora in corso. Nella prima metà dell'anno in Europa si è assistito all'acuirsi del problema della disponibilità – anche e soprattutto per i prossimi mesi – delle materie prime, con conseguente ulteriore incremento del prezzo dell'energia elettrica e una forte spinta inflazionistica come non si vedeva da decenni. Questo ha contribuito a far sì che le autorità di alcuni Paesi europei proseguissero nell'adozione di politiche di contenimento dei prezzi dell'elettricità per i consumatori finali, con misure in alcuni casi penalizzanti per le società operanti nel settore di generazione e vendita di elettricità.

Nonostante questo contesto fortemente avverso, il Gruppo Enel ha mostrato una notevole resilienza, grazie alla sua diversificazione geografica, combinata con un modello di business integrato lungo la catena del valore.

In qualità di Capogruppo, i risultati economici e la struttura finanziaria di Enel SpA saranno influenzati dai risultati delle partecipate e potranno trarre vantaggio dalla crescita prevista dei margini reddituali derivanti dai nuovi investimenti, dai contributi della strategia di attenzione al cliente su scala globale, nonché dal crescente contributo sia dei progetti di efficientamento, supportati dalla digitalizzazione, che di miglioramento dei flussi di cassa operativi.

Enel SpA, nella sua funzione di holding industriale, continuerà pertanto a supportare i programmi e le azioni delle società operative finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo.

L'utile netto di Enel SpA per l'esercizio 2022 è atteso in aumento rispetto a quanto rilevato al 30 settembre, per effetto sostanzialmente della distribuzione di dividendi da parte delle controllate. Si stima che l'effetto complessivo dell'aumento nel corso del quarto trimestre possa concorrere alla determinazione di un utile netto dell'esercizio 2022 di circa 8.524 milioni di euro.

Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2022

Conto economico

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2022 2021
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.a 82 82 82 82
Altri proventi 3.b 15 13 6 6
(SubTotale) 97 88
Costi
Acquisti di materiali di consumo 4.a 1 1 -
Servizi e godimento beni di terzi 4.b 137 96 112 73
Costo del personale 4.c 83 148
Ammortamenti e impairment 4.d 238 26
Altri costi operativi 4.e 9 7 1
(SubTotale) 468 293
Risultato operativo (371) (205)
Proventi da partecipazioni 5 8.755 8.755 4.067 4.067
Proventi finanziari da contratti derivati 6 2.206 442 834 200
Altri proventi finanziari 7 289 244 180 179
Oneri finanziari da contratti derivati 6 1.905 1.343 691 377
Altri oneri finanziari 7 709 216 555 139
(SubTotale) 8.636 3.835
Risultato prima delle imposte 8.265 3.630
Imposte 8 (49) (47)
UTILE DEL PERIODO 8.314 3.677

Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2022 2021
Utile del periodo 8.314 3.677
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico (al
netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 255 68
Variazione del fair value dei costi di hedging (3) 14
Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto
economico (al netto delle imposte)
Rimisurazione delle passività /(attività)nette per piani a benefici definiti 21 1
Variazione del fair value di partecipazioni in altre imprese - -
Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto 22 273 83
Utili/(Perdite) complessivi rilevati nel periodo 8.587 3.760

Stato patrimoniale

Milioni di euro Note
ATTIVITA' al 30.09.2022 al 31.12.2021
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 9 10 12
Attività immateriali 10 121 143
Attività per imposte anticipate 11 192 299
Partecipazioni 12 61.680 60.269
Derivati finanziari attivi non correnti 13 424 13 753 153
Altre attività finanziarie non correnti 14 15 16
Altre attività non correnti 15 81 68 99 87
(Totale) 62.523 61.591
Attività correnti
Crediti commerciali 16 295 295 275 276
Crediti per imposte sul reddito 17 73 142
Derivati finanziari attivi correnti 13 723 47 60 23
Altre attività finanziarie correnti 18 19.505 18.055 8.257 7.134
Altre attività correnti 19 1.718 888 1.063 1.045
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 630 952
(Totale) 22.944 10.749
Attività non correnti classificate come possedute per la vendita 21 137 -
TOTALE ATTIVITA' 85.604 72.340

Milioni di euro Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' al 30.09.2022 al 31.12.2021
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale 10.167 10.167
Riserva azioni proprie (47) (36)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 5.567 5.567
Altre riserve 11.800 11.511
Utili/(Perdite) accumulati 5.738 4.928
Utile del periodo (*) 8.314 2.830
TOTALE PATRIMONIO NETTO 22 41.539 34.967
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 23 26.160 17.407 25.572 18.739
Benefíci ai dipendenti 24 130 172
Fondi rischi e oneri quota non corrente 25 43 49
Passività per imposte differite 11 123 149
Derivati finanziari passivi non correnti 26 761 280 1.300 25
Altre passività non correnti 27 28 8 30 8
(Subtotale) 27.245 27.272
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine 23 11.730 9.378 6.563 5.625
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 23 2.703 1.332 216 118
Fondi rischi e oneri quota corrente 25 9 12
Debiti commerciali 28 115 75 167 117
Derivati finanziari passivi correnti 26 403 331 131 36
Altre passività finanziarie correnti 29 285 146 227 71
Altre passività correnti 31 1.575 602 2.785 220
(Subtotale) 16.820 10.101
TOTALE PASSIVITA' 44.065 37.373
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 85.604 72.340

(*) Per l'esercizio 2021, l'utile dell'esercizio (pari a 4.762 milioni di euro) è esposto al netto dell'acconto sul dividendo pari a 1.932 milioni di euro.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Capitale sociale e riserve - (Nota 22)

Milioni di euro Capital
e
sociale
Riserva da
sovrapprezz
o azioni
Riserva
negativa
per azioni
proprie in
portafogli
o
Riserva per
strumenti
di capitale
obbligazion
i ibride
perpetue
Riserv
a
legale
Riserv
a ex
lege
292/93
Altre
riserve
Riserve da
valutazion
e di
strumenti
finanziari
di cash
flow hedge
Riserve da
valutazion
e di
strumenti
finanziari
costi di
hedging
Riserve da
valutazion
e di attività
finanziarie
FVOCI
Riserve da
rimisurazione
delle
passività/(attività
) nette per piani
a benefici definiti
Utili/(Perdite
) accumulati
Utile
del
period
o
Totale
patrimoni
o netto
Al 1° gennaio 2021 10.167 7.476 (3) 2.386 2.034 2.215 73 (443) (16) - (39) 6.346 547 30.743
Altri movimenti - 20 (20) - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - - (13) - - - 36 - - - - (36) - (13)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - - - 2.214 - - - - - - - - - 2.214
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride
perpetue
- - - - - - - - - - - (26) - (26)
Riparto utile 2020*:
- Distribuzione dividendi - - - - - - - - - - - (1.322) (539) (1.861)
- Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 9 (8) 1
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo:
Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio
- - - - - - - 68 14 - 1 - - 83
netto
Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI)
- - - - - - 6 - - - - - - 6
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 3.677 3.677
Totale al 30 settembre 2021 10.167 7.496 (36) 4.600 2.034 2.215 115 (375) (2) - (38) 4.971 3.677 34.824
Al 1° gennaio 2022 10.167 7.496 (36) 5.567 2.034 2.215 119 (318) - - (35) 4.928 2.830 34.967
Altri movimenti - - - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - - (14) - - - 14 - - - - (14) - (14)
Erogazione azioni proprie - - 3 - - - (3) - - - - 3 - 3
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - - - -
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride
perpetue
- - - - - - - - - - - (79) - (79)
Riparto utile 2021*: - - - - - - - - - - - - - -
Distribuzione dividendi - - - - - - - - - - - - (1.931) (1.931)
-Coupon a titolari di obbligazioni ibride perpetue - - - - - - - - - - - 70 (70) -

- Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 830 (829) 1
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo: -
Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio - - - - - - - 255 (3) - 21 - - 273
netto
Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI)
- - - - - - 5 - - - - - - 5
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 8.314 8.314
Totale al 30 settembre 2022 10.167 7.496 (47) 5.567 2.034 2.215 135 (63) (3) - (14) 5.738 8.314 41.539

*Acconto sul dividendo 2021 pari a 1.932 milioni di euro deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 4 novembre 2021 e messo in pagamento a decorrere dal 26 gennaio 2022. Saldo dividendo 2021 pari 1.931 milioni di euro messo in pagamento a decorrere dal 20 luglio 2022.

Rendiconto finanziario

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2022 2021
di cui con di cui con
parti
correlate
parti
correlate
Risultato prima delle imposte 8.265 3.630
Rettifiche per:
Ammortamenti e impairment 4.c 238 26
Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta 176 114
Accantonamenti ai fondi 2 55
Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese 5 (8.755) (8.755) (4.067) (4.067)
(Proventi)/Oneri finanziari netti (61) 870 116 138
Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto (135) (126)
Incremento/(Decremento) fondi (53) (36)
(Incremento)/Decremento di crediti commerciali 16 (19) (19) 3 4
(Incremento)/Decremento di attività/passività finanziarie e non 130 783 265 1.191
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 28 (52) (42) 16 19
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 1.061 356 583 396
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (1.465) (733) (798) (234)
Dividendi incassati da società controllate, collegate, altre imprese 5 9.112 9.111 4.544 4.543
Imposte pagate (427) (311)
Cash flow da attività operativa (a) 8.152 4.140
Investimenti in attività materiali e immateriali 9-10 (18) (32)
Investimenti in partecipazioni 12 (1.738) (1.738) (1.591) (1.591)
Disinvestimenti da operazioni straordinarie 9-10 - -
Cash flow da attività di investimento (b) (1.756) (1.623)
Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 23 4.250 200
Rimborsi di debiti finanziari 23 (1.369) (118) (603) (46)
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a lungo (2.293) 706 527 (72)
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a breve (3.478) (5.878) (1.246) (1.092)
Dividendi e acconti sui dividendi pagati (3.846) (3.846) (3.578) (3.578)
Emissioni/(rimborsi) di obbligazioni ibride - 2.214
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride (79) (26)
Acquisto azioni proprie (14) (13)
Cash flow da attività di finanziamento (c) (6.829) (2.525)
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (a+b+c) (433) (8)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 20 1.063 2.127
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 630 2.119

Note di commento

1. Princípi contabili e criteri di valutazione

Il Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2022, predisposto esclusivamente per finalità previste dall'articolo 2433 bis del Codice Civile per la distribuzione di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2022, è stato redatto in conformità ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali (International Accounting Standard – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Committee (SIC) riconosciuti nella Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati sono di seguito definiti "IFRS-EU". In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) ed è composto dal Conto economico del periodo rappresentato dai primi nove mesi del 2022 e avente termine al 30 settembre 2022, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2022, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2022, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2022 e dalle relative Note di commento.

Tale Prospetto contabile, pertanto, può non comprendere tutte le informazioni richieste dal bilancio d'esercizio e deve essere letto unitamente al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

Pur avendo il Gruppo adottato il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata, il presente Prospetto contabile al 30 settembre 2022 è stato eccezionalmente redatto in osservanza di tale principio, per le finalità informative di cui all'art. 2433 bis del Codice Civile.

I princípi contabili ed i criteri di rilevazione e misurazione utilizzati per la redazione del Prospetto contabile sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, cui si fa rinvio, fatta eccezione per i nuovi principi contabili internazionali entrati in vigore dal 1° gennaio 2022.

La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'euro e i valori riportati nelle Note di commento sono espressi in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato.

Gli schemi dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario, evidenziano le transazioni con parti correlate. Per la natura delle principali transazioni e per la definizione di parte correlata si rimanda a quanto indicato nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021.

L'utile per azione non è riportato giacché presentato su base consolidata nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2022.

2. Princípi contabili di recente emanazione

Princípi di prima adozione e applicabili

A integrazione dei principi contabili adottati per la predisposizione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, si evidenzia che dal 1° gennaio 2022 sono divenuti applicabili, al Gruppo Enel, le seguenti modifiche ai principi esistenti:

"Amendments to IFRS 3 - Reference to the Conceptual Framework", emesso a maggio 2020. Le modifiche intendono aggiornare le definizioni di attività e passività del presente principio affinché si riferiscano a quelle definite nel Conceptual Framework for Financial Reporting emesso a marzo 2018 (Conceptual Framework).

Tuttavia, come eccezione, l'acquirente non applica le definizioni di attività e passività del Conceptual Framework ma quelle dei princípi di riferimento nei seguenti casi:

– accantonamenti o passività potenziali nell'ambito di applicazione dello "IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali";

– tributi nell'ambito di applicazione dell'"IFRIC 21 - Tributi".

Infine, le modifiche chiariscono che alla data di acquisizione l'acquirente non deve rilevare l'attività potenziale acquisita in un'aggregazione aziendale.

La società deve applicare tali modifiche alle aggregazioni aziendali la cui data di acquisizione corrisponde o è successiva al 1° gennaio 2022.

"Amendments to IAS 16 - Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use", emesso a maggio 2020.

Le modifiche vietano alle società di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari qualsiasi provento derivante dalla vendita di elementi prodotti prima dell'uso previsto, ossia mentre si porta tale bene nel luogo e nella condizione necessaria perché sia in grado di funzionare nel modo inteso dalla direzione aziendale; infatti, i proventi della vendita di ciascuno di tali elementi, e il relativo costo valutato in base allo "IAS 2 - Rimanenze", dovranno essere rilevati a Conto economico.

Al fine di una migliore definizione delle linee guida in merito al momento in cui un'attività si può considerare disponibile all'uso, le modifiche chiariscono che, nel verificare il buon funzionamento dell'attività, è necessario valutare se le prestazioni tecniche e fisiche dell'attività sono tali da poter utilizzare la stessa nella produzione o nella fornitura di beni o servizi, per affittarla ad altri o per scopi amministrativi. Per tale motivo, le attività di verifica non sono correlate alla valutazione della performance finanziaria di un'attività come, per esempio, la valutazione del raggiungimento del livello di margine operativo inizialmente previsto dal management.

Le modifiche sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamente. La società deve applicare tali modifiche retroattivamente solo agli elementi di immobili, impianti e macchinari che sono portati nel luogo e nella condizione necessaria perché siano in grado di funzionare nel modo inteso dalla direzione aziendale all'inizio o dopo l'inizio del primo periodo presentato nel bilancio in cui la società applica per la prima volta le modifiche.

Amendments to IAS 37 - Onerous Contracts - Costs of Fulfilling a Contract", emesso a maggio 2020.

Le modifiche specificano quali costi una società include nella determinazione del costo necessario all'adempimento di un contratto al fine di valutare se lo stesso è oneroso. A tal riguardo, il "costo necessario all'adempimento" del contratto comprende i costi direttamente correlati al contratto che sono costituiti da:

– i costi incrementali necessari all'adempimento di tale contratto (per es., la manodopera e le materie prime dirette); e – la ripartizione di altri costi direttamente correlati all'adempimento del contratto (per es., la ripartizione della quota di ammortamento di un elemento di immobili, impianti e macchinari utilizzato per l'adempimento di tale contratto e di altri). Le modifiche sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamente. La società deve applicare tali modifiche a contratti per i quali non ha ancora adempiuto tutti i suoi obblighi all'inizio dell'esercizio in cui applica per la prima volta le modifiche (la data della prima applicazione). La società deve rilevare l'effetto

cumulativo della prima applicazione delle modifiche come rettifica del saldo di apertura del patrimonio netto alla data della prima applicazione senza rideterminazione dell'informativa comparativa.

"Annual improvements to IFRS Standards 2018-2020", emesso a maggio 2020. Il documento apporta principalmente modifiche ai seguenti princípi:

– "IFRS 1 - Prima Adozione degli International Financial Reporting Standards"; la modifica semplifica l'applicazione dell'IFRS 1 per una società partecipata (controllata, collegata e joint venture) che diventa neo-utilizzatrice degli IFRS dopo la sua controllante/ partecipante. In particolare, l'IFRS 1 prevede già un'esenzione nel caso in cui non fossero effettuate rettifiche dovute al metodo di consolidamento e agli effetti dell'aggregazione aziendale nella quale la controllante ha acquisito la controllata, in base alla quale la controllata che adotta per la prima volta gli IFRS dopo la sua controllante può valutare, nel proprio bilancio, le attività e passività ai valori contabili che sarebbero iscritti nel bilancio consolidato della controllante, alla data di passaggio agli IFRS da parte di tale controllante. Al riguardo, lo IASB ha deciso di estendere l'esenzione volontaria prevista dall'IFRS 1 alle differenze cumulative di conversione per tutte le gestioni estere specificando che la partecipata può scegliere, nel proprio bilancio, di valutare le differenze cumulative di conversione al valore contabile che sarebbe iscritto nel bilancio consolidato della controllante/partecipante, alla data di passaggio agli IFRS da parte di tale controllante/partecipante;

– "IFRS 9 - Strumenti Finanziari"; la modifica chiarisce quali sono le commissioni da includere nel test del "10 per cento" nel valutare se eliminare contabilmente una passività finanziaria che è stata modificata o scambiata, ovvero nel determinare se i termini di una passività finanziaria nuova o modificata siano sostanzialmente difformi dai termini di quella originaria. Al riguardo, la modifica specifica che nel determinare le commissioni pagate al netto delle commissioni ricevute il debitore include soltanto le commissioni pagate o ricevute tra il debitore e il creditore, comprese quelle pagate o ricevute per conto dell'altra parte.

La modifica è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamente.

La società deve applicare tali previsioni in modo prospettico alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate all'inizio dell'esercizio in cui la società applica per la prima volta la modifica;

– "IFRS 16 - Leasing"; lo IASB ha modificato l'Esempio Illustrativo 13 che accompagna l'"IFRS 16 - Leasing".

In particolare, la modifica rimuove l'illustrazione del rimborso da parte del locatore relativa alle migliorie su beni di terzi al fine di risolvere possibili confusioni in merito al trattamento degli incentivi al leasing nell'applicazione del presente principio; infatti, l'esempio non spiegava in modo sufficientemente chiaro se un rimborso per le migliorie su beni di terzi potesse soddisfare la definizione di incentivo al leasing;

– "IAS 41 - Agricoltura"; la modifica rimuove la disposizione per le società di escludere i flussi finanziari dovuti all'imposizione fiscale nella valutazione del fair value delle attività nell'ambito di applicazione dello IAS 41, allineando così i requisiti del presente principio sulla valutazione del fair value con quelli dell'"IFRS 13 - Fair Value Measurement". Pertanto, in base a specifici fatti e circostanze, quando si applica la tecnica del valore attuale, il fair value potrebbe essere valutato attualizzando i flussi finanziari al netto delle imposte utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte o i flussi finanziari al lordo delle imposte a un tasso coerente con tali flussi finanziari.

Informazioni sul Conto economico

Ricavi

3.a Ricavi delle vendite e delle prestazioni – Euro 82 milioni

I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" sono così composti:

Milioni di euro
2022 2021 Variazione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Società del Gruppo 82 82 -
Terzi - - -
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 82 82 -

I "ricavi delle vendite e delle prestazioni", pari a 82 milioni di euro, comprendono essenzialmente i ricavi per prestazioni di servizi manageriali rese alle società controllate (51 milioni di euro) e i ricavi per servizi di assistenza informatica (28 milioni di euro).

3.b Altri proventi – Euro 15 Milioni

Gli altri proventi, complessivamente pari a 15 milioni di euro, si riferiscono prevalentemente per 11 milioni di euro al personale in distacco e per 3 milioni di euro al riaddebito alla controllata Enel X Srl della success fee legata all'operazione Mooney.

Costi

4.a Acquisti di materiali di consumo Euro 1 milione

La voce "Acquisti di materiali di consumo" nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente presenta un aumento di 1 milione di euro.

4.b Servizi e godimento beni di terzi – Euro 137 milioni

I costi per prestazioni di "Servizi e godimento beni di terzi" sono così ripartiti:

Milioni di euro

2022 2021 Variazione
Costi per servizi 134 108 26
Costi per godimento beni di terzi 3 4 (1)
Totale servizi e godimento beni di terzi 137 112 25

I "Costi per servizi" pari a 134 milioni di euro si riferiscono a servizi resi da terzi e da società del Gruppo.

I costi per servizi resi da società terze, pari a 41 milioni presentano un aumento di 2 milioni di euro rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell'anno precedente e si riferiscono a spese per pubblicità, per servizi promozionali, per propaganda e stampa e a spese per consulenze tecniche e professionali.

I costi per servizi resi da società del Gruppo sono rappresentati principalmente da servizi di assistenza informatica, da servizi alla persona e da servizi manageriali e registrano un incremento pari a 24 milioni di euro. Tale incremento è riconducibile prevalentemente ai costi per servizi di assistenza informatica, in parte riferiti all'esercizio precedente.

I "costi per godimento beni di terzi" sono riferibili al godimento di beni di proprietà della controllata Enel Italia SpA e ammontano complessivamente a 3 milioni di euro.

4.c Costo del personale – Euro 83 milioni

Milioni di euro
2022 2021 Variazione
Salari e stipendi 59 55 4
Oneri sociali 20 19 1
Benefici successivi al rapporto di lavoro 4 5 (1)
Altri benefici a lungo termine 1 7 (6)
Pagamenti basati su azioni 3 3 -
Altri costi e altri piani di incentivazione (4) 59 (63)
Totale costo del personale 83 148 (65)

Il "Costo del personale" ammonta complessivamente a 83 milioni di euro con un decremento pari a 65 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021. Tale decremento è da ricondurre all'accantonamento, effettuato nel 2021 alla voce Altri costi e altri piani di incentivazione per un importo pari a 59 milioni di euro per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda. Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente, nonché la consistenza effettiva al 30 settembre 2022 e al 30 settembre 2021.

Numero dipendenti Primi nove mesi
2022 2021 Variazione
Consistenza del personale (alla data) 902 821 81
Manager 158 151 7
Middle manager 466 409 57
White collar 278 261 17
Consistenza media del personale 896 815 81
Manager 159 151 8
Middle manager 463 406 57
White collar 274 258 16

4.d Ammortamenti e impairment – Euro 238 milioni

La voce "Ammortamenti e impairment" pari a 238 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, presenta una variazione di 212 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La voce "Impairment" si riferisce principalmente alla rettifica di valore pari a 195 milioni di euro, effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Russia PJSC a fronte degli accordi firmati nel mese di giugno 2022, che prevedono la cessione dell'intera partecipazione, pari al 56,43% del capitale, per un corrispettivo totale pari a circa 137 milioni di euro e che è stato corrisposto al closing, nel mese di ottobre 2022.

Gli ammortamenti, pari a 42 milioni di euro, sono riferiti alle attività immateriali per 39 milioni di euro e alle attività materiali per 3 milioni di euro.

4.e Altri costi operativi – Euro 9 milioni

Gli altri costi operativi nei primi nove mesi del 2022 risultano pari a 9 milioni di euro, presentando un incremento di 2 milioni di euro rispetto al valore rilevato nei primi nove mesi del 2021, per l'aumento degli altri oneri di gestione.

5. Proventi da partecipazioni – Euro 8.755 milioni

I proventi da partecipazioni, pari a 8.755 milioni di euro si riferiscono ai dividendi deliberati nei primi nove mesi del 2022 dalle società controllate e collegate per 8.746 milioni di euro e dalle società a controllo congiunto per 9 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, la variazione positiva di 4.688 milioni di euro è dovuta alla distribuzione deliberata da Enel Italia SpA nel mese di settembre di riserve disponibili per un importo pari a 6.000 milioni di euro.

I dividendi delle società controllate e collegate e delle altre imprese sono tutti incassati, ad eccezione dei dividendi riferiti al 2021 della società a controllo congiunto RusenEnergoSbyt LLC per 9 milioni di euro.

Milioni di euro
2022 2021 Variazione
Dividendi da imprese controllate e collegate 8.746 4.035 4.711
Enel Américas SA 99 235 (136)
Enel Chile SA 13 163 (150)
Enel Energie Muntenia SA - 6 (6)
Enel Energie SA - 2 (2)
Enel Global Trading SpA - 86 (86)
Enel Iberia Slu 648 875 (227)
Enel Innovation Hubs Srl 16 - 16
Enel Italia SpA 7.970 2.609 5.361
Enel Rinnovabili Srl - 25 (25)
E-Distributie Banat SA - 8 (8)
E-Distributie Muntenia SA - 26 (26)
Dividendi da imprese a controllo congiunto 9 31 (22)
RusenEnergoSbyt LLC 9 31 (22)
Dividendi da altre imprese - 1 (1)
Empresa Propietaria de la Red SA - 1 (1)
Totale proventi da partecipazioni 8.755 4.067 4.688

6. Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati – Euro 301 milioni

2022 2021 Variazione
Proventi finanziari da derivati
- posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: 1.792 613 1.179
proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 1.792 613 1.179
- posti in essere nell'interesse di Enel SpA: 414 221 193
proventi da derivati di cash flow hedge 307 184 123
proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 107 37 70
Totale Proventi finanziari da derivati 2.206 834 1.372
Oneri finanziari da derivati
- posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: 1.786 612 1.174
oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 1.786 612 1.174
- posti in essere nell'interesse di Enel SpA: 119 79 40
oneri da derivati di cash flow hedge 86 63 23
oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 33 16 17
Totale Oneri finanziari da derivati 1.905 691 1.214
TOTALE PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI DA CONTRATTI DERIVATI 301 143 158

I proventi finanziari netti da contratti derivati ammontano a 301 milioni di euro (143 milioni di euro di oneri finanziari netti nei primi nove mesi del 2021), e riflettono essenzialmente l'andamento del cambio dell'euro nei confronti del dollaro statunitense e della sterlina inglese.

La variazione, rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente, è positiva per 158 milioni di euro ed è determinata principalmente dall'incremento proventi finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse di Enel SpA per 153 milioni di euro e dall'incremento dei proventi finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse delle società del Gruppo per 5 milioni di euro.

7. Altri proventi/(oneri) finanziari netti – Euro (420) milioni

Il dettaglio è di seguito specificato.

Milioni di euro

Milioni di euro
Primi nove mesi
2022 2021 Variazione
Altri proventi finanziari
Interessi attivi
Interessi attivi su attività finanziarie a lungo termine - 12 (12)
Interessi attivi su attività finanziarie a breve termine 98 16 82
Totale 98 28 70
Differenze positive di cambio 43 - 43
Altro 148 152 (4)
Totale Altri Proventi finanziari 289 180 109
Altri Oneri finanziari
Interessi passivi
Interessi passivi su finanziamenti bancari 43 42 1
Interessi passivi su prestiti obbligazionari 225 248 (23)
Interessi passivi su altri finanziamenti 216 140 76
Totale 484 430 54
Differenze negative di cambio 223 124 99
Interessi passivi su piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine relativi al personale 1 1 -
Altro 1 - 1
Totale Altri Oneri finanziari 709 555 154
TOTALE ALTRI PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI (420) (375) (45)

Gli altri proventi finanziari, pari a 289 milioni di euro, registrano un incremento di 109 milioni di euro rispetto al precedente periodo. Tale variazione positiva si riferisce principalmente:

  • all'incremento delle differenze positive di cambio per 43 milioni di euro che risente soprattutto dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento netto in valuta diversa dall'euro;

  • all'aumento degli interessi attivi su attività finanziarie a breve termine per 82 milioni di euro, in parte compensati dal decremento degli Interessi attivi su attività finanziarie a lungo termine per 12 milioni di euro

Gli altri oneri finanziari, pari a 709 milioni di euro, registrano un incremento di 154 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 dovuto essenzialmente:

  • all'aumento delle differenze negative di cambio per 99 milioni di euro che risente dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento netto in valuta diversa dall'euro;

  • all'incremento degli interessi passivi sui debiti finanziari per un valore complessivo di 54 milioni di euro che riflette essenzialmente l'incremento degli interessi passivi sui finanziamenti ricevuti da Enel Finance International NV per 76 milioni di euro, parzialmente compensato dai minori interessi sui prestiti obbligazionari per 23 milioni di euro come risultato della strategia finanziaria della Società volta alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito.

8. Imposte – Euro (49) milioni

Milioni di euro Primi nove mesii
2022 2021 Variazione
Imposte correnti (49) (47) (2)
Imposte anticipate - - -
Imposte differite - - -
Totale imposte (49) (47) (2)

Le imposte dei primi nove mesi del 2022 sono state stimate sulla base delle specifiche norme tributarie applicabili determinando un tasso di incidenza fiscale coerente con quello medio atteso a fine esercizio.

Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per (49) milioni di euro (positive per 47 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021) per effetto essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti. In particolare, la determinazione delle imposte correnti di competenza risente della normativa tributaria applicabile al trattamento fiscale dei dividendi percepiti dalle società controllate, collegate e in altre imprese, esclusi nella misura del 95%, nonché della deducibilità degli interessi passivi di Enel SpA in capo al consolidato fiscale di Gruppo in base alle disposizioni in materia Ires (art. 96 TUIR).

Informazioni sullo Stato patrimoniale

Attivo

9. Immobili, impianti e macchinari – Euro 10 milioni

Il dettaglio e la movimentazione delle attività materiali relativi ai primi nove mesi del 2022 sono di seguito riportati:

Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Migliorie su
immobili di
terzi
Totale
Costo storico 1 6 3 5 33 42 90
Fondo ammortamento - (4) (3) (5) (25) (41) (78)
Consistenza al 31.12.2021 1 2 - - 8 1 12
Investimenti - - - - 1 - 1
Ammortamenti - (1) - - (2) - (3)
Totale variazioni - (1) - - (1) - (2)
Costo storico 1 6 3 5 34 42 91
Fondo ammortamento - (5) (3) (5) (27) (41) (81)
Consistenza al 30.09.2022 1 1 - - 7 1 10

Gli immobili, impianti e macchinari al 30 settembre 2022 sono pari a 10 milioni di euro ed evidenziano, rispetto al valore del 31 dicembre 2021, un decremento di 2 milioni di euro, da riferirsi al saldo netto negativo degli ammortamenti e degli investimenti (2 milioni di euro) rilevati nello stesso periodo.

10. Attività immateriali – Euro 121 milioni

Il dettaglio e la movimentazione delle attività immateriali, tutte a vita utile definita, relativi ai primi nove mesi del 2022 sono di seguito riportati:

Milioni di euro Diritti di brevetto
industriale e diritti di
utilizzazione delle opere
dell'ingegno
Altre
attività immateriali
in corso
Totale
Costo storico 120 79 199
Fondo ammortamento (32) (24) (56)
Consistenza al 31.12.2021 88 55 143
Investimenti 1 16 17
Passaggi in esercizio 37 (37) -
Ammortamenti (39) - (39)
Totale variazioni (1) (21) (22)
Costo storico 158 58 216
Fondo ammortamento (71) (24) (95)
Consistenza al 30.09.2022 87 34 121

I "Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno", pari a 87 milioni di euro al 30 settembre 2022, sono relativi in prevalenza a costi sostenuti per l'acquisto di software applicativi a titolo di proprietà e per le manutenzioni evolutive sugli stessi. L'ammortamento è calcolato a quote costanti in relazione alle residue possibilità di utilizzazione (mediamente in tre esercizi). Il valore della voce, rispetto al precedente esercizio, presenta un decremento di 1 milione di euro, dovuto al saldo negativo degli ammortamenti rilevati nello stesso periodo (39 milioni di euro) e i passaggi in esercizio con gli investimenti (totale complessivo di 38 milioni di euro). Gli investimenti hanno riguardato progetti di Information Technology connessi alla manutenzione evolutiva di sistemi già in essere e lo sviluppo di nuovi sistemi. Le "Altre attività immateriali in corso" al 30 settembre 2022 sono pari a 34 milioni di euro, presentando un decremento di 21 milioni di euro dovuto ai passaggi in esercizio effettuati nel corso dei primi nove dell'anno 2022.

11. Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite – Euro 192 milioni ed Euro 123 milioni

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali.

Increm./(Decrem.)
con imputazione
Increm./(Decrem.)
Milioni di euro al
31.12.2021
a Conto
economico
con imputazione
a patrimonio netto
al 30.09.2022
Totale Totale
Attività per imposte anticipate
Natura delle differenze temporanee:
- accantonamenti per rischi e oneri e perdite di valore 3 - - 3
- strumenti finanziari derivati 245 - (107) 138
- altre partite 51 - - 51
Totale Attività per imposte anticipate 299 - (107) 192
Passività per imposte differite
Natura delle differenze temporanee:
- valutazione strumenti finanziari 145 - (26) 119
- altre partite 4 - - 4
Totale Passività per imposte differite 149 - (26) 123
Attività per imposte anticipate su Ires risultanti anche dopo un'eventuale
compensazione
150 69
Passività per imposte differite su Irap risultanti anche dopo un'eventuale
compensazione
- -

Le "Attività per imposte anticipate", pari a 192 milioni di euro, registrano un decremento per complessivi 107 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2021. Tale variazione è da riferire alla rilevazione della fiscalità anticipata relativa alla valutazione a fair value delle operazioni di cash flow hedge.

Le "Passività per imposte differite", pari a 123 milioni di euro, evidenziano un decremento di 26 milioni di euro da riferirsi alle imposte differite relative alla valutazione a fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge.

12. Partecipazioni – Euro 61.680 milioni

Il prospetto seguente riassume i movimenti intervenuti nel corso dei primi nove mesi del 2022 per ciascuna partecipazione in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese, con i corrispondenti valori di inizio e fine periodo.

Milioni di euro Costo originario (Svalutazioni) Rivalutazioni Altre Variazioni - IFRIC 11 e IFRS 2 Valore a bilancio Quota di possesso % Apporti in conto capitale e a copertura perdite Acquisizioni / (Cessioni) (Liquidazioni)/(Rimborsi) Costituzioni Conferimenti (+/-) Rettifiche di valore Fusioni (+/-) Scissioni (+/-) Riclassifiche Saldo movimenti Costo originario (Svalutazioni) Rivalutazioni Altre Variazioni - IFRIC 11 e IFRS 2 Valore a bilancio Quota di possesso % al 31.12.2021 Movimenti del 2022 A) Imprese controllate Enel Global Services Srl 70 (1) - 69 100,0 - - - - - - - 70 (1) 1 70 100,0 Enel Global Thermal Generation Srl 57 (39) - 18 100,0 - - - - - - - 57 (39) - 18 100,0 Enel Global Trading SpA 1.401 (162) 2 1.241 100,0 - - - - - - - 1.401 (162) 2 1.241 100,0 Enel Green Power SpA 2.006 (497) 3 1.512 100,0 - - - - - - - 2.006 (497) 4 1.513 100,0 Enel Grids Srl 59 - 1 60 100,0 - - - - - - - 59 - 2 61 100,0 Enel Holding Finance Srl 7.875 - - 7.875 100,0 - - - - - - - 7.875 - - 7.875 100,0 Enel Iberia Slu 13.713 - - 13.713 100,0 - - - - - - - 13.713 - - 13.713 100,0 Enel Innovation Hubs Srl 70 (47) - 23 100,0 - - - - - - - 70 (47) - 23 100,0 Enel Insurance NV 502 - - 502 100,0 - - - - - - - 502 - - 502 100,0 Enel Investment Holding BV 4.497 (4.490) - 7 100,0 - - - - - - - 4.497 (4.490) - 7 100,0 Enel Italia SpA 12.790 - 4 12.794 100,0 - - - - - - - 12.790 - 5 12.795 100,0 Enel North America Inc 3.155 - - 3.155 100,0 880 - - - - - 880 4.035 - - 4.035 100,0 Enel Romania SA 15 - - 15 100,0 - - - - - - - 15 - - 15 100,0 Enel X Srl 270 - 2 272 100,0 - - - - (31) - (31) 239 - 2 241 100,0 Enel X Way Srl - - - - - 800 58 - - 31 - 889 889 - - 889 100,0 Enelpower SpA 189 (163) - 26 100,0 - - - - - - - 189 (163) - 26 100,0 Vektör Enerji Üretim A.Ş - - - - 100,0 - - - - - - - - - - - 100,0 Enel Americas SA 11.657 - - 11.657 82,3 1 - - - - - 1 11.658 - - 11.658 82,3 E-Distributie Muntenia SA 952 (242) - 710 78,0 - - - - - - - 952 (242) - 710 78,0 Enel Energie Muntenia SA 330 - - 330 78,0 - - - - - - - 330 - - 330 78,0 Enel Chile SA 2.671 - - 2.671 64,9 - - - - - - - 2.671 - - 2.671 64,9 Enel Russia PJSC 442 (110) - 332 56,4 - - - - - (332) (332) 110 (110) - - 56,4 E-Distributie Banat SA 421 (236) - 185 51,0 - - - - - - - 421 (236) - 185 51,0 E-Distributie Dobrogea SA 261 (60) - 201 51,0 - - - - - - - 261 (60) - 201 51,0 Enel Energie SA 208 - - 208 51,0 - - - - - - - 208 - - 208 51,0 Enel Finance International NV 2.624 - - 2.624 25,0 - - - - - - - 2.624 - - 2.624 25,0 Enel Green Power Chile SA - - - - 0,0 - - - - - - - - - - - 0,0 Totale controllate 66.235 (6.047) 12 60.200 67.642 (6.047) 16 61.611 B) Imprese a controllo congiunto Rusenersgobyt LLC 41 - - 41 49,5 - - - - - - 41 - - 41 49,5 Totale controllo congiunto 41 - - 41 - - - - - - 41 - - 41 C) Imprese collegate Cesi SpA 23 - - 23 42,7 - - - - - - 23 - - 23 42,7 Totale collegate 23 - - 23 - - - - - - 23 - - 23 D) Altre imprese Compañía De Transmisión Del Mercosur Ltda. - - - - - - - - - - - - - - - 0,0 Elcogas SA in liquidazione 5 (5) - - 4,3 - - - - - - - - - - 4,3 Empresa Propietaria de la Red SA 5 - - 5 11,1 - - - - - - 5 - - 5 11,1 Idrosicilia SpA - - - - 1,0 - - - - - - - - - - 1,0 Red Centroamericana de Telecomunicaciones SA - - - - 11,1 - - - - - - - - - - 11,1 Totale altre imprese 10 (5) - 5 - - - - - - 10 (5) - 5 - TOTALE PARTECIPAZIONI 66.309 (6.052) 12 60.269 - - - - - - 67.716 (6.052) 16 61.680

Nel corso dei primi nove mesi del 2022 il valore delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese ha registrato un incremento di 1.411 milioni di euro a seguito:

  • del versamento in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc effettuato in data 15 febbraio 2022 per 352 milioni di euro e in data 14 marzo 2022 per 528 milioni di euro;
  • della costituzione, per effetto della scissione parziale di Enel X Srl in data 1° aprile 2022, di Enel X Way S.r.l. (già Enel X Charge S.r.l.), con l'obiettivo (tra altri) di costituire una società holding di partecipazione delle attività di sviluppo della mobilità elettrica e MSP (Mobility Service Provider) del Gruppo Enel. Enel X Way ambisce infatti a diventare uno dei principali player globali per i servizi della mobilità elettrica, rivolgendo quindi ad operatori terzi le proprie capacità professionali e tecnologiche. Il valore del compendio scisso è pari a 31 milioni di euro;
  • dell'acquisizione, in data 5 aprile 2022, della quota di partecipazione al capitale di Enel X Way Srl da Enel X Italia Srl per un valore di 58 milioni di euro;
  • del versamento in conto capitale pari a 800 milioni di euro, effettuato in data 19 aprile 2022, a favore di Enel X Way Srl al fine di dotare la società delle necessarie risorse finanziarie per porre in essere le attività sopra descritte;
  • della riclassifica tra le "Attività non correnti classificate come possedute per la vendita" della partecipazione detenuta nella società controllata Enel Russia PJSC iscritta ad un valore di 332 milioni di euro, a seguito degli accordi firmati nel mese di giugno 2022 da Enel Spa con PJSC Lukoil e il fondo privato Gazprombank-Frezia per la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Enel Russia. La cessione si è perfezionata nel mese di ottobre 2022 per un corrispettivo totale pari a circa 137 milioni di euro. Il perfezionamento dell'operazione fa seguito all'avveramento di tutte le condizioni sospensive previste dai due distinti accordi sottoscritti con le citate controparti, inclusa l'approvazione dell'operazione da parte del Presidente della Federazione russa ai sensi del paragrafo 5 del Decreto n. 520 del 5 agosto 2022.

Secondo quanto previsto dall'IFRS 2, il valore delle partecipazioni nelle società controllate coinvolte nei Piani di incentivazione di lungo termine per il 2019, 2020, 2021 e 2022 è stato incrementato del valore corrispondente al fair value della componente azionaria di competenza dell'esercizio, in contropartita a specifiche riserve di patrimonio netto per un valore complessivo di 4 milioni di euro. Nel caso di assegnazione di strumenti di capitale in favore di dipendenti di controllate indirette, è stato incrementato il valore della partecipazione nella controllata diretta.

A fronte della distribuzione di riserve disponibili da parte di Enel Italia SpA per un importo pari a 6.000 milioni di euro, è stata verificata la recuperabilità del valore contabile della partecipazione mediante esercizio di impairment test.

Tale esercizio valutativo ha consentito la determinazione dell'equity value mediante una stima del valore d'uso costruita sull'utilizzo di modelli discounted cash flow basati su: (i) tassi di sconto appropriatamente aggiornati alla data di valutazione, (ii) ultimi flussi di cassa disponibili delle società detenute da Enel Italia al fine di determinare un esercizio di Somma delle Parti per la definizione del relativo valore recuperabile.

Ad esito del test, è emerso un maggior valore non riflesso nel patrimonio netto contabile di Enel Italia tale da confermare la piena recuperabilità del valore di carico iscritto in bilancio.

Ai fini della verifica della recuperabilità dei valori di carico delle altre partecipazioni in essere alla data del 30 settembre 2022, la direzione ha considerato quale cosiddetto "trigger event" la differenza negativa esistente tra il valore contabile delle singole partecipazioni e il relativo patrimonio netto pro-quota delle stesse.

Dalle analisi di sensitivity effettuate sul valore recuperabile delle partecipazioni determinato in sede di bilancio al 31 dicembre 2021, con riferimento alle partecipazioni che presentano un valore netto contabile superiore al patrimonio netto, non sono emerse criticità.

13. Derivati attivi – Euro 424 milioni, euro 723 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro Non correnti Correnti
al 30.09.2022 al 31.12.2021 al 30.09.2022 al 31.12.2021
Attività finanziarie - Derivati attivi 424 753 723 60

Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati attivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in attività non correnti e correnti.

Milioni di euro Non corrente (Nota 13.1) Corrente (Nota 13.2)
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
al 30.09.2022 al 31.12.2021 al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione al 30.09.2022 al 31.12.2021 al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Derivati designati come strumenti di copertura
Cash flow hedge
- sul rischio di tasso di interesse 1.000 - 34 - 34 - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 983 2.114 94 575 (481) 1.276 - 341 - 341
Totale Cash flow hedge 1.983 2.114 128 575 (447) 1.276 - 341 - 341
Derivati al FVTPL
- sul rischio di tasso di interesse 1.911 2.080 128 153 (25) 50 - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 2.511 642 168 25 143 5.863 3.411 382 60 322
Totale Derivati al FVTPL 4.422 2.722 296 178 118 5.913 3.411 382 60 322
TOTALE DERIVATI ATTIVI 6.405 4.836 424 753 (329) 7.189 3.411 723 60 663

13.1 Contratti derivati classificati tra le attività non correnti – Euro 424 milioni

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2022, presentano un valore nozionale di 1.983 milioni di euro e un fair value di 128 milioni di euro e sono riferiti essenzialmente all'operazione di copertura del tasso di cambio su emissioni obbligazionarie in sterline inglesi e dollari statunitensi. Il decremento del valore nozionale e del Fair Value dei derivati su cambio rispetto al precedente esercizio, pari rispettivamente a 1.131 e 481 milioni di euro, è connesso alla riclassifica di cross currency swap con scadenza settembre 2023 da attività non correnti ad attività correnti. Il sensibile rialzo dei tassi di interesse ha comportato un aumento del fair value dei derivati di cash flow hedge su tasso di interesse per un importo pari a 34 milioni di euro determinando la riclassifica di tali strumenti finanziari da passività ad attività non correnti.

I contratti derivati al fair value through profit or loss, sia su tassi d'interesse che su tassi di cambio, al 30 settembre 2022, presentano un valore nozionale di 4.422 milioni di euro e un fair value di 296 milioni di euro.

Il valore nominale, pari a 2.511 milioni di euro, dei derivati su cambio si incrementa di un importo pari a 1.869 milioni di euro, prevalentemente a seguito di una maggiore esposizione al rischio cambio, in particolare verso il dollaro statunitense, conseguente all'aumento dei prezzi del gas naturale e della ripresa della produzione di energia elettrica da carbone.

13.2 Contratti derivati classificati tra le attività correnti – Euro 723 milioni

Al 30 settembre 2022, i derivati di cash flow hedge su tasso di cambio accolgono 1.276 milioni di euro di valore nozionale riclassificati dalle attività finanziarie non correnti. Tali derivati sono a copertura di una emissione in dollari statunitensi con scadenza settembre 2023.

I contratti derivati al fair value through profit or loss, classificati tra le attività correnti, sono costituiti principalmente da operazioni di copertura del cambio su commodity energetiche effettuate per conto delle società del Gruppo. L' incremento di nozionale, pari a 2.452 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, è connesso alla maggiore esposizione al rischio cambio euro dollaro connesso all'aumento generalizzato dei prezzi delle commodity energetiche.

14. Altre attività finanziarie non correnti – Euro 15 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Risconti attivi finanziari 11 13 (2)
Crediti finanziari (*) 4 3 1
Altri crediti finanziari 4 3 1
TOTALE 15 16 (1)

(*) Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento

I "Risconti attivi finanziari" si riferiscono essenzialmente alle quote residue dei costi di transazione sulle linee di credito revolving di 10 miliardi di euro stipulata il 5 marzo 2021 e di 3,5 miliardi di euro stipulata in data 11 maggio 2022 tra Enel SpA, Enel Finance International NV e Mediobanca. La voce accoglie la quota non corrente di tali costi e il rilascio a Conto economico è in funzione della tipologia delle fee e della durata della linea.

15. Altre attività non correnti – Euro 81 milioni

La voce accoglie le partite di seguito descritte.

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Crediti tributari 12 12 -
Crediti verso società controllate per accollo PIA 69 87 (18)
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 81 99 (18)

La voce "Crediti tributari" accoglie il credito derivante dalla presentazione delle istanze di rimborso per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'Irap nella determinazione del reddito imponibile Ires. Le suddette istanze sono state presentate da Enel SpA per proprio conto per l'esercizio 2003 mentre per le annualità 2004- 2011 sono state presentate sia per proprio conto sia in qualità di società consolidante.

La voce "Crediti verso società controllate per accollo PIA", pari a 69 milioni di euro, si riferisce ai crediti derivanti dall'accollo da parte delle società del Gruppo delle rispettive quote di competenza della Previdenza Integrativa Aziendale (PIA). I termini dell'accordo prevedono che le società del Gruppo accollanti rimborseranno i costi per estinguere l'obbligazione a benefici definiti, che sorge in capo alla Capogruppo. Tale obbligazione è iscritta nella voce "Benefici ai dipendenti".

16. Crediti commerciali – Euro 295 milioni

La composizione della voce "Crediti commerciali" è la seguente:

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Crediti commerciali:
- verso imprese controllate 278 260 18
- verso clienti terzi 17 15 2
Totale 295 275 20

I crediti commerciali, complessivamente pari a 295 milioni di euro, sono rappresentati da crediti verso imprese controllate per 278 milioni di euro e da crediti verso clienti terzi per 17 milioni di euro.

I crediti commerciali verso imprese controllate si riferiscono principalmente ai servizi di indirizzo e coordinamento e alle altre attività svolte da Enel SpA a favore delle società del Gruppo e presentano un incremento di 18 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

I crediti verso clienti terzi, in aumento di 2 milioni rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2021, si riferiscono a prestazioni di servizi di varia natura.

17. Crediti per imposte sul reddito – Euro 73 milioni

I "Crediti per imposte sul reddito" si riferiscono prevalentemente al credito risultante dalla stima delle imposte al 30 settembre 2022 (50 milioni di euro) e al credito per witholding tax (17 milioni di euro) applicata ai dividendi delle società Enel Americas SA ed Enel Chile SA.

18. Altre attività finanziarie correnti – Euro 19.505 milioni

La composizione di tale voce al 30 settembre 2022 è la seguente:

Milioni di euro

al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 19.169 8.197 10.972
Crediti finanziari verso società del Gruppo: 17.781 7.111 10.670
- crediti finanziari a breve termine (conto corrente intersocietario) 16.577 7.111 9.466
- altri crediti finanziari a breve termine 1.204 - 1.204
Crediti finanziari verso terzi: 1.388 1.086 302
- altri crediti finanziari 1.005 9 996
- cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC 383 1.077 (694)
Altre attività finanziarie correnti 336 60 276
TOTALE 19.505 8.257 11.248

I "Crediti finanziari verso società del Gruppo" complessivamente pari a 17.781 milioni di euro, presentano un incremento, rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2021, di 10.670 milioni di euro, per effetto dei maggiori crediti finanziari a breve termine vantati sul conto corrente intersocietario (9.466 milioni di euro) e di una nuova linea di credito rilasciata a favore di Enel Global Trading SpA.

I "Crediti finanziari verso terzi", pari a 1.388 milioni di euro al 30 settembre 2022 evidenziano un incremento di 302 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, per effetto dell'apertura di un conto deposito vincolato (1.000 milioni di euro) e della contestuale diminuzione dei cash collateral versati alle controparti per l'operatività su contratti derivati over the counter su tassi e cambi (694 milioni di euro).

Le "Altre attività finanziarie correnti", pari a 336 milioni di euro al 30 settembre 2022, sono rappresentate principalmente dai ratei attivi finanziari correnti sul conto corrente intersocietario.

19. Altre attività correnti – Euro 1.718 milioni

La composizione di tale voce al 30 settembre 2022 è di seguito descritta.

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Crediti tributari 788 4 784
Altri crediti verso società del Gruppo 888 1.044 (156)
Crediti verso altri 42 15 27
Totale 1.718 1.063 655

Le "Altre attività correnti", pari a 1.718 milioni di euro, si sono incrementate di 655 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2021.

La variazione è dovuta principalmente all'incremento della voce "Crediti tributari" (784 milioni), che comprende i crediti per il Consolidato fiscale nazionale per 319 milioni di euro e il credito IVA delle società controllate aderenti al Gruppo Iva Enel risultante dalle liquidazioni mensili del terzo trimestre 2022 per 464 milioni di euro.

La voce "Altri crediti verso società del Gruppo" è costituita dai crediti verso le società controllate aderenti al Gruppo IVA Enel (871 milioni di euro).

I "Crediti verso altri", pari a 42 milioni di euro al 30 settembre 2022, presentano un incremento di 27 milioni di euro relativo prevalentemente agli anticipi erogati per i contributi spettanti alle associazioni ricreativo-assistenziali per il personale (26 milioni di euro) per conto di tutte le società del Gruppo aderenti.

20. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti – Euro 630 milioni

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono così costituite:

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Depositi bancari e postali 630 952 (322)
Denaro e valori in cassa - - -
Totale 630 952 (322)

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, pari a 630 milioni di euro, presentano un decremento di 322 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, dovuto alla normale operatività connessa alla funzione di tesoreria accentrata svolta dalla Capogruppo.

In particolare, l'attività di finanziamento il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 6.829 milioni di euro principalmente per il pagamento dei dividendi agli azionisti (3.486 milioni di euro), per la variazione netta negativa dei debiti finanziari sia a lungo che a breve termine (5.771 milioni di euro), per i rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (1.368 milioni di euro)in parte compensati dall'incremento dei finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo (4.250 milioni di euro).

Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.756 milioni di euro per effetto dei versamenti in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc per 880 milioni di euro e dell'acquisizione della quota di partecipazione di Enel X Italia Srl al capitale di Enel X Way Srl e alla ripatrimonializzazione a favore di quest'ultima per complessivi 858 milioni di euro.

I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 8.152 milioni di euro (pari a 4.140 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021), riflette principalmente i dividendi incassati dalle società partecipate (9.112 milioni di euro), in parte compensato dai versamenti a saldo e in acconto IRES per le società del Gruppo rientranti nel consolidato fiscale nazionale (426 milioni di euro).

21. Attività non correnti classificate come possedute per la vendita - Euro 137 milioni

Tra le attività non correnti classificate come possedute per la vendita è stata riclassificata la partecipazione detenuta nella società controllata Enel Russia PJSC, conseguentemente all'accordo firmato da Enel SpA in data 16 giugno 2022 per la cessione dell'intera partecipazione detenuta nel capitale sociale della società. In particolare, Enel ha sottoscritto due distinti accordi, rispettivamente, con PJSC Lukoil ("Lukoil") e il Closed Combined Mutual Investment Fund "Gazprombank-Frezia" (il "Fondo") per la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Enel Russia, pari al 56,43% del capitale sociale di quest'ultima per un corrispettivo totale pari a circa 137 milioni di euro che è stato corrisposto al closing, nel mese di ottobre 2022.

Passivo

22. Patrimonio netto – Euro 41.539 milioni

Il patrimonio netto è pari a 41.539 milioni di euro in aumento di 6.572 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Tale variazione è principalmente riferibile:

  • all'utile complessivo rilevato nei primi nove mesi del 2022 pari a 8.587 milioni di euro;
  • alla distribuzione del saldo dividendo dell'esercizio 2021 nella misura di 0,19 euro per azione (complessivamente pari a 1.931 milioni di euro), così come deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 19 maggio 2022.

Capitale sociale – Euro 10.167 milioni

Al 30 settembre 2022 il capitale sociale di Enel S.p.A., interamente sottoscritto e versato, risulta pari a euro 10.166.679.946, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 ciascuna. L'indicato importo del capitale di Enel S.p.A. risulta quindi invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2021.

Al 30 settembre 2022, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultavano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale) e BlackRock Inc. (con il 5,114% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio).

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio – Euro (47) milioni

Alla data del 30 settembre 2022, le azioni proprie sono rappresentate da n. 7.153.795 azioni ordinarie di Enel SpA del valore nominale di 1 euro, acquistate tramite un intermediario abilitato per un valore complessivo di circa 47 milioni di euro.

In data 16 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione della Società, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 19 maggio 2022, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 2,7 milioni, equivalenti a circa lo 0,027% del capitale sociale di Enel.

Il Programma, avviato in data 17 giugno 2022 e conclusosi il 20 luglio, è al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2022 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile (Piano LTI 2022), anch'esso approvato dall'Assemblea del 19 maggio 2022.

Per effetto delle operazioni sopra descritte sono state acquistate complessive n. 2.700.000 azioni Enel (pari allo 0,026557% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 5,1951 euro per azione e per un controvalore complessivo di 14.026.727 euro.

Addizionalmente, in data 5 settembre, è intervenuta l'erogazione ai destinatari del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019 di complessive n. 435.357 azioni.

Tenuto conto di quanto sopra e considerando le azioni proprie già in portafoglio, al 30 settembre 2022 Enel detiene complessivamente n. 7.153.795 azioni proprie, pari allo 0,070365% del capitale sociale, al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine (Piano LTI) per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022.

Obbligazioni ibride perpetue – Euro 5.567 milioni di euro

La voce accoglie il valore nominale, al netto dei costi di transazione, dei prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui denominati in euro destinati a investitori istituzionali.

Altre riserve – Euro 11.800 milioni

Riserva da sovrapprezzo azioni – Euro 7.496 milioni

La riserva sovrapprezzo azioni al 30 settembre 2022 risulta pari a 7.496 milioni di euro e non ha subito variazioni rispetto all'esercizio precedente.

Riserva legale – Euro 2.034 milioni

La riserva legale, pari al 20,0% del capitale sociale, non ha presentato variazioni rispetto al precedente esercizio.

Riserva ex lege n. 292/1993 – Euro 2.215 milioni

Evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a società per azioni.

In caso di distribuzione si rende applicabile il regime fiscale previsto per le riserve ex art. 47 del TUIR.

Altre riserve diverse – Euro 135 milioni

La voce comprende la riserva per contributi in conto capitale di 19 milioni di euro che riflette il 50% dei contributi acquisiti da enti pubblici e organismi comunitari, in forza di leggi, per la realizzazione di nuove opere (ai sensi dell'art. 55 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986) rilevati a patrimonio netto al fine di usufruire del beneficio di sospensione della tassazione, oltre alla riserva stock option di 29 milioni di euro.

Sono comprese inoltre le riserve costituite per rilevare il controvalore della componente azionaria assegnata al management della Società e delle società controllate nell'ambito dei Piani Long-Term Incentive 2019 2020 e 2021 per un valore pari a 19 milioni di euro, la riserva indisponibile costituita per l'acquisto di azioni proprie, pari a 47 milioni di euro, in esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Enel SpA e altre riserve per 20 milioni di euro.

Riserva da valutazione di strumenti finanziari – Euro (66) milioni

La voce al 30 settembre 2022 è costituita dalle riserve da valutazione di strumenti finanziari derivati di cash flow hedge e di costi di hedging che sono negative rispettivamente per 63 milioni di euro e 3 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo complessivo pari a 21 milioni di euro).

Riserva da rimisurazione della passività/(attività) netta per piani a benefici ai dipendenti – Euro (14) milioni

Al 30 settembre 2022 la riserva per Piani a benefici ai dipendenti è negativa per un valore pari a 14 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo pari a 8 milioni di euro). La riserva rileva una variazione positiva di 21 milioni di euro rispetto al

31 dicembre 2021 per effetto degli utili e delle perdite attuariali affluite direttamente a patrimonio netto, non essendo più applicabile il cosiddetto "corridor approach" secondo la nuova versione del principio contabile "IAS 19 – Benefici per i dipendenti".

Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i movimenti delle riserve da valutazione di strumenti finanziari e da rimisurazione della passività/attività netta per Piani a benefici ai dipendenti avvenuti nel corso degli esercizi 2021 e 2022.

Utili/(Perdite
lordi rilevati
a patrimonio
Rilasci a Utili/(Perdite)
netti rilevati a
Utili/(Perdite
) lordi rilevati
Rilasci a Utili/(Perdite)
netti rilevati a
netto
nell'esercizi
Conto
economic
Impost Altre
movimentazion
patrimonio
netto
a patrimonio
netto nel
Conto
economic
Impost Altre
movimentazion
patrimonio
netto nel
Milioni di euro o o lordi e i nell'esercizio periodo o lordi e i periodo
al
01.01.2021
al
31.12.2021
al
30.09.2022
Riserva da
valutazione di
strumenti
finanziari di
cash flow hedge
(443) 347 (39) (169) (14) (318) 544 (191) (81) (17) (63)
Riserva da
valutazione di
strumenti
finanziari di
costi di hedging
(16) 21 (5) - - - (4) 1 - (3)
Riserva di
attività
finanziarie
FVOCI
- - - - - - - - - - -
Riserva da
rimisurazione
delle
passività/attiviit
à netta per piani
a benefici ai
dipendendi
(39) 6 (2) - - (35) 21 - - (14)
Utili/(Perdite)
rilevati
direttamente a
patrimonio
netto
(498) 374 (46) (169) (14) (353) 561 (191) (80) (17) (80)

Utili e perdite accumulateEuro 5.738 milioni

Al 30 settembre 2022, la voce ha presentato un incremento di 810 milioni di euro per effetto:

  • di quanto deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 19 maggio 2022 che ha previsto la copertura degli importi pagati nel corso del 2021 ai possessori dei prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi con durata c.d. "perpetua" per un importo complessivo pari a 71 milioni di euro e la destinazione a riserva della parte residua dell'utile d'esercizio per un importo complessivo minimo di 829 milioni di euro;
  • dell'erogazione a favore dei detentori di obbligazioni ibride perpetue di coupon per un valore complessivo pari a 79 milioni di euro;
  • dell'utilizzo di tale riserva per l'acquisto di azioni proprie a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2022 per 14 milioni di euro;
  • del rilascio parziale della riserva a seguito dell'erogazione delle azioni proprie ai destinatari del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019 per 3 milioni di euro.

Utile del periodoEuro 8.314 milioni

Il risultato dei primi nove mesi del 2022, pari a 8.314 milioni di euro, presenta una variazione positiva di 4.637 milioni di euro rispetto al risultato del corrispondente periodo del precedente esercizio, riconducibile all'incremento dei proventi da partecipazioni, alla riduzione degli oneri finanziari netti a cui si aggiunge il risultato della gestione operativa.

Di seguito si riporta la tabella che evidenzia la disponibilità e distribuibilità delle riserve.

Milioni di euro
Possibilità
al 30.09.2022 di
utilizzare
Quota disponibile
Capitale sociale 10.167
Riserve di capitale:
- riserva da sovrapprezzo azioni 7.496 ABC 7.496
-strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 5.567
Riserve di utili:
- riserva legale 2.034 B
-riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (47)
- riserva ex lege 292/1993 2.215 ABC 2.215
- riserve da valutazione di strumenti finanziari (66)
- riserva contributi in conto capitale 19 19
- riserva stock option 29 ABC 29 (1) (2)
- riserva da rimisurazione della passività per piani a benefici ai dipendenti (14)
- riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) 19
- altre 68 ABC 20
Utili / (Perdite) accumulati 5.738 ABC 5.738
- Totale 33.225 15.517
di cui quota distribuibile 15.514

A: aumento di capitale.

B: per copertura perdite.

C: per distribuzione ai soci.

(1) Relativi a opzioni non più esercitabili.

(2) Non è distribuibile per un importo pari a 3 milioni di euro relativi alle opzioni assegnate dalla Capogruppo ai dipendenti di società controllate e non più esercitabili.

Non sussistono limitazioni alla distribuzione delle riserve a norma dell'art. 2426, comma 1, n. 5 Codice Civile, in quanto non vi sono costi d'impianto e di ampliamento e costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati, ovvero deroghe di cui all'art. 2423, comma 4 del Codice Civile.

Si evidenzia che nei precedenti tre esercizi una parte della riserva disponibile denominata "utili e perdite accumulati" è stata utilizzata per un importo pari a 1.322 milioni di euro per la distribuzione di dividendi a favore degli azionisti.

Gli obiettivi di Enel nella gestione del capitale sono ispirati alla creazione di valore per gli azionisti, alla garanzia degli interessi degli stakeholder e alla salvaguardia della continuità aziendale, nonché al mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione che consenta un economico accesso a fonti esterne di finanziamento tese a supportare adeguatamente lo sviluppo dell'attività del Gruppo.

23. Finanziamenti – Euro 26.160 milioni, euro 2.703 milioni

Milioni di euro Non corrente Corrente
Note al 30.09.2022 al 31.12.2021 al 30.09.2022 al 31.12.2021
Finanziamenti a lungo termine 23.1 26.160 25.572 2.703 216
Finanziamenti a breve termine 23.2 - - 11.730 6.563

23.1 Finanziamenti a lungo termine (incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi) – Euro 28.863 milioni

Il debito a lungo termine, relativo a prestiti obbligazionari, a finanziamenti bancari e ad altri finanziamenti, in euro e altre valute, incluse le quote in scadenza entro i 12 mesi (pari a 2.703 milioni di euro), ammonta al 30 settembre 2022 a 28.863 milioni di euro.

La tabella seguente indica il valore nominale, il valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 30 settembre 2022, inclusa la quota in scadenza nei dodici mesi successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di tasso d'interesse. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali. Per gli strumenti di debito non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura del periodo, ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo

Milioni di euro Valore
nominal
e
Valore
contabil
e
Quota
corrent
e
Quota
con
scadenz
a oltre i
12 mesi
Fair
value
Valore
nominal
e
Valore
contabil
e
Quota
corrent
e
Quota
con
scadenz
a oltre i
12 mesi
Fair
value
Valore
contabile
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazion
e
Obbligazioni:
- tasso fisso 3.713 3.694 1.272 2.422 5.391 3.571 3.549 - 3.549 5.804 145
- tasso variabile 822 822 98 724 1.004 872 872 97 775 1.047 (50)
Totale 4.535 4.516 1.370 3.146 6.395 4.443 4.421 97 4.324 6.851 95
Finanziamenti bancari:
- tasso fisso - - - - - - - - - - -
- tasso variabile 5.606 5.606 - 5.606 1.430 2.508 2.508 - 1.000 1.398 3.098
- linee di credito revolving (quota
utilizzata)
- - - - - - - - - - -
Totale 5.606 5.606 - 5.606 1.430 2.508 2.508 - 1.000 1.398 3.098
Altri finanziamenti
- da contratti di leasing a tasso fisso 2 2 1 1 2 2 2 1 1 2 -
Totale 2 2 1 1 2 2 2 1 1 2 -
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 13.186 13.186 1.286 11.900 6.027 13.258 13.258 - 5.558 5.992 (72)
- tasso variabile 5.553 5.553 46 5.507 5.944 5.599 5.599 46 5.599 5.706 (46)
- da contratti di leasing a tasso fisso - - - - - - - - - - -
Totale 18.739 18.739 1.332 17.407 11.971 18.857 18.857 46 11.157 11.698 (118)
Totale finanziamenti a tasso fisso 16.901 16.882 2.559 14.323 11.420 16.831 16.809 1 9.108 11.798 73
Totale finanziamenti a tasso variabile 11.981 11.981 144 11.837 8.378 8.979 8.979 143 7.374 8.151 3.002
TOTALE 28.882 28.863 2.703 26.160 19.798 25.810 25.788 144 16.482 19.949 3.075

Maturity analysis

La seguente tabella sintetizza il profilo di scadenza delle passività finanziarie della società sulla base dei flussi di pagamento contrattuali non attualizzati.

Quote
Milioni di euro Saldo
contabile
Quote
correnti
con
scadenza
Quote scadenti nel
al 30.09.2021 <12 mesi >12 mesi 4° trim. 2022 2023 2024 2025 Oltre
Obbligazioni:
- tasso fisso quotate 3.695 1.272 2.422 - 748 - - 1.675
- tasso variabile quotate 250 - 250 - - - - 250
- tasso variabile non quotate 571 98 474 46 97 97 97 137
Totale 4.516 1.370 3.146 46 845 97 97 2.062
Finanziamenti bancari:
- tasso variabile 5.606 - 5.606 - 1.400 1.354 2.852 -
Totale 5.606 - 5.606 - 1.400 1.354 2.852 -
Altri finanziamenti
- da contratti di leasing a tasso fisso 2 1 1 - 1 - - -
Totale 2 1 1 - 1 - - -
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 13.186 1.286 11.900 - 86 86 86 11.641
- tasso variabile 5.553 46 5.507 - 46 46 46 5.369
- da contratti di leasing a tasso fisso - - - - - - - -
Totale 18.739 1.332 17.407 - 132 132 132 17.010
TOTALE 28.863 2.703 26.160 46 2.378 1.583 3.081 19.072

Viene di seguito rappresentato l'indebitamento finanziario a lungo termine per valuta di origine con l'indicazione del tasso di interesse.

Milioni di euro Saldo contabile Valore
nominale
Tasso medio
di interesse
in vigore
Tasso di interesse
effettivo in vigore
al 31.12.2021
al 30.09.2022
al 30.09.2022
Euro 23.689 26.572 26.577 2,0% 2,0%
Dollari USA 1.406 1.629 1.632 7,5% 7,9%
Sterline inglesi 692 663 673 5,7% 5,9%
Altre valute 1 - - 0,0% 0,0%
Totale valute non Euro 2.099 2.292 2.305
TOTALE 25.788 28.863 28.882

La movimentazione del periodo del valore nominale dell'indebitamento a lungo termine è riepilogata nella seguente tabella:

Milioni di euro Valore
nominale
Rimborsi Nuove
emissioni
Altri
movimenti
Accolli Obbligazioni
proprie
riacquistate
Differenze di
cambio
Valore
nominale
al 31.12.2021 al 30.09.2022
Obbligazioni 4.443 (50) - - - - 142 4.535
Finanziamenti bancari 2.508 (1.0200) 4.0250 - - - 48 5.606
Altri finanziamenti 2 (1) - 1 - - - 2
Finanziamenti da società del Gruppo 18.857 (118) - - - - - 18.739
Totale 25.810 (1.369) 4.250 1 - - 190 28.882

Rispetto al 31 dicembre 2021 il valore nominale dell'indebitamento a lungo termine presenta un incremento di 3.072 milioni di euro, dovuto principalmente alla sottoscrizione e correlato utilizzo di linee di credito revolving per complessivi 4.250 milioni di euro, dalle differenze negative di cambio per 190 milioni di euro in parte compensato dai rimborsi di linee di credito revolving per 1.200 milioni di euro, unitamente a rimborsi parziali di finanziamenti da Enel Finance International NV per 118 milioni di euro e di due prestiti obbligazionari INA per complessivi 50 milioni di euro .

Tra le principali operazioni effettuate nel corso dei primi nove mesi del 2022 si segnala che nel mese di maggio 2022 Enel SpA ed Enel Finance International NV hanno sottoscritto con un pool di banche un amendment and restatement agreement volto principalmente a incrementare di 3,5 miliardi di euro l'importo della linea di credito revolving sustainability-linked" da 10 miliardi di euro, stipulata nel marzo 2021.

I principali debiti finanziari a lungo termine di Enel SpA contengono i covenant tipici della prassi internazionale. Tali indebitamenti sono rappresentati principalmente dalle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes, dalle emissioni di strumenti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi (i c.d. "Bond Ibridi"), dal Revolving Facility Agreement sottoscritto in data 5 marzo 2021 da Enel SpA ed Enel Finance International NV con un pool di banche, per un importo fino a 10 miliardi di euro, successivamente modificato da un amendment and restatement agreement sottoscritto in data 11 maggio 2022, volto principalmente ad incrementare di 3,5 miliardi di euro l'importo della suddetta linea di credito, dal "Sustainability-Linked Loan Facility Agreement" sottoscritto da Enel SpA il 15 ottobre 2020 con un pool di banche, per un importo fino a 1 miliardo di euro, dai contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA con Unicredit SpA e dal Facility Agreement sottoscritto in data 5 ottobre 2021 da Enel SpA con Bank of America Europe Designated Activity Company, per un importo pari a USD 348.750.000 (per un controvalore pari a 300 milioni di euro, alla data di sottoscrizione del finanziamento).

I principali covenant relativi alle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes di Enel SpA ed Enel Finance International NV (inclusi i c.d. Green Bonds di Enel Finance International NV, garantiti da Enel SpA, utilizzati per finanziare i c.d. eligible green projects del Gruppo) e quelli relativi ai prestiti obbligazionari emessi da Enel Finance International NV e da Enel Finance America, LLC, sul mercato americano, garantiti da Enel SpA, possono essere riassunti come segue:

clausole di "negative pledge", in base alle quali l'emittente ed il garante non possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) ipoteche, pegni o altri vincoli, su tutti o parte dei propri beni o ricavi, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, a meno che gli stessi vincoli non siano estesi pariteticamente o pro quota ai prestiti obbligazionari in questione;

  • clausole di "pari passu", in base alle quali i titoli obbligazionari e le relative garanzie costituiscono diretto, incondizionato e non garantito obbligo dell'emittente e del garante, sono senza preferenza tra loro e sono almeno allo stesso livello di "seniority" degli altri prestiti, non subordinati e non garantiti, presenti e futuri, dell'emittente e del garante;

  • clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un evento di inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario dell'emittente, del garante o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui prestiti obbligazionari in questione che possono diventare immediatamente esigibili.

A partire dal 2019 Enel Finance International N.V. ha emesso sul mercato europeo (nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes - EMTN) e sul mercato americano alcuni prestiti obbligazionari "sostenibili", entrambi garantiti da Enel SpA, legati al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite che contengono gli stessi covenant degli altri prestiti obbligazionari della stessa tipologia.

I principali covenant relativi ai Bond Ibridi di Enel SpA, inclusi i Bond Ibridi "perpetui" che prevedono l'obbligo di rimborso solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, possono essere riassunti come segue:

  • clausole di subordinazione, in base alle quali ciascuno strumento obbligazionario ibrido è subordinato a tutte le altre emissioni obbligazionarie dell'emittente ed ha un livello di "seniority" pari a quello degli altri strumenti finanziari ibridi emessi e superiore a quello degli strumenti di "equity";

  • divieto di fusione con un'altra società e divieto di vendita o locazione di tutti o di una parte sostanziale dei propri asset ad un'altra società, a meno che quest'ultima non subentri in tutte le obbligazioni in essere dell'emittente.

I principali covenant previsti nel Revolving Facility Agreement e negli altri contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA, similari nella loro struttura, possono essere riassunti come segue:

  • clausola di "negative pledge", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società rilevanti non possono creare o mantenere in essere ipoteche, pegni o altri vincoli su tutti o parte dei propri beni o attività, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, fatta eccezione per i vincoli espressamente ammessi;

  • clausole sulle "disposals", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società controllate di Enel non possono compiere atti di disposizione di tutti o di una parte rilevante dei propri beni o attività, fatta eccezione per gli atti di disposizione espressamente ammessi;

  • clausole di "pari passu", in base alle quali gli impegni di pagamento del debitore hanno lo stesso livello di "seniority" degli altri suoi obblighi di pagamento non garantiti e non subordinati;

  • clausole di "change of control" che trovano applicazione nel caso in cui (i) Enel divenga controllata da uno o più soggetti diversi dallo Stato italiano ovvero (ii) Enel o una delle società da essa controllate conferiscano una rilevante porzione delle attività del Gruppo a soggetti ad esso esterni tale che l'affidabilità del Gruppo, sotto il profilo finanziario, risulti significativamente compromessa. Il verificarsi di una delle suddette ipotesi può dare luogo (a) alla rinegoziazione dei termini e delle condizioni del finanziamento o (b) al rimborso anticipato obbligatorio del finanziamento da parte del debitore;

  • clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario del debitore o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui finanziamenti in questione che possono diventare immediatamente esigibili.

Gli indebitamenti finanziari presi in considerazione prevedono gli "events of default" tipici della prassi internazionale, quali, ad esempio, insolvenza, procedure concorsuali e cessazione dell'attività d'impresa.

Nessuno dei covenant sopra considerati risulta ad oggi disatteso.

Si precisa infine che Enel SpA ha rilasciato nell'interesse di alcune società del Gruppo alcune garanzie, a fronte degli impegni assunti nell'ambito dei contratti di finanziamento passivi. Tali garanzie ed i relativi contratti di finanziamento includono, anche a carico di Enel SpA, in qualità di garante, taluni covenant ed "events of default" tipici della prassi internazionale in relazione alla natura delle operazioni sottostanti.

23.2 Finanziamenti a breve termine – Euro 11.730 milioni

La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine al 30 settembre 2022, distinti per natura.

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Finanziamenti da terzi
Finanziamenti bancari 1.625 590 1.035
Debiti verso banche (conto corrente ordinario) 1 50 (49)
Cash collateral per CSA su derivati OTC ricevuti 726 298 428
Totale 2.352 938 1.414
Finanziamenti dal gruppo
Finanziamenti a breve termine da società del Gruppo (conto corrente intersocietario) 9.378 5.625 3.753
Totale 9.378 5.625 3.753
TOTALE 11.730 6.563 5.167

I finanziamenti a breve termine ammontano a 11.730 milioni di euro (6.563 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e presentano un incremento di 5.167 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente a seguito:

  • dell'incremento dei finanziamenti a breve termine da società del gruppo per 3.753 milioni di euro;
  • del maggiore utilizzo di linee di credito revolving a breve termine per 1.035 milioni di euro, al fine di ottimizzare i flussi finanziari derivanti dalle necessità operative del periodo;
  • dell'incremento dei cash collateral ricevuti dalle controparti per l'operatività su contratti derivati per 428 milioni di euro.

Si precisa che il fair value dei finanziamenti correnti è equivalente al loro valore contabile in quanto l'effetto dell'attualizzazione non è significativo.

24. Benefíci ai dipendenti – Euro 130 milioni

La società riconosce ai dipendenti varie forme di benefici individuati nelle prestazioni connesse a trattamento di fine rapporto di lavoro, Indennità per Mensilità Aggiuntive e Indennità Sostitutiva del Preavviso, Premi di Fedeltà, Previdenza Integrativa Aziendale, Assistenza Sanitaria, Indennità aggiuntiva contributi Fopen, Contributi Fopen superiori al limite fiscalmente deducibile e piani di incentivazione al personale.

La voce accoglie gli accantonamenti destinati a coprire i benefici dovuti al momento della cessazione del rapporto di lavoro o successivamente al rapporto di lavoro per piani a benefici definiti nonché altri benefici a lungo termine spettanti ai dipendenti in forza di legge, di contratto o per altre forme di incentivazione ai dipendenti.

Tale passività pari a 130 milioni di euro è essenzialmente costituita dalla Previdenza Integrativa Aziendale (PIA e ASI) per 91 milioni di euro, dall'Assistenza Sanitaria (ASEM) per 27 milioni di euro, dai piani Long Term Incentive per 5 milioni di euro e dal TFR per 4 milioni di euro.

Con riguardo alla PIA si precisa che, in seguito agli avvenuti conferimenti dei vari rami d'azienda, gli obblighi pensionistici verso i dirigenti in quiescenza, stante la loro permanenza ope legis in capo a Enel SpA, sono stati accollati alle conferitarie, ai sensi dell'art. 1237 cod. civ. ("accollo semplice", avente cioè validità unicamente interna) iscrivendo tra le "altre attività non correnti" della conferente il credito risultante dall'accollo alle società conferitarie e rilevando a conto economico tra gli

"altri proventi finanziari" le quote degli oneri riaddebitate. Al 30 settembre 2022 il credito residuo dell'accollo alle società conferitarie ammonta a 68 milioni di euro.

La voce TFR e altri benefici ai dipendenti si riduce complessivamente di 42 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Tale variazione è connessa prevalentemente all'aggiornamento delle variabili demografiche, effettuato al 30 giugno 2022 (pari a 21 milioni di euro) per i piani a benefici spettanti al personale in considerazione delle significative oscillazioni delle variabili macroeconomiche e in special modo dei tassi di interesse.

25. Fondi rischi e oneri – Euro 52 milioni

I "Fondi rischi e oneri" sono destinati a coprire le passività potenziali ritenute probabili che potrebbero derivare alla Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza considerare gli effetti delle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere non sia ragionevolmente quantificabile. Nel determinare l'entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nell'esercizio, sia l'aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti. La movimentazione del periodo dei fondi per rischi ed oneri è di seguito riportata:

Rilevazione a Conto economico
Milioni di euro Accantonamenti Rilasci Utilizzi Altri movimenti Totale
al 31.12.2021 al 30.09.2022
di cui quota
corrente
Fondo contenzioso, rischi e
oneri diversi:
- contenzioso legale 3 1 - - - 4 2
- altri 6 - - - 6 3
Totale Fondo contenzioso,
rischi e oneri diversi
9 1 - - - 10 5
Fondo oneri per incentivi all'esodo 52 (6) (4) - 42 4
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI 61 1 (6) (4) - 52 9

Il decremento complessivo dei fondi per rischi e oneri nei primi nove mesi del 2022, pari a 9 milioni di euro, riflette principalmente gli adeguamenti e le erogazioni nel periodo riferiti ai piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda.

26. Derivati passivi – Euro 761 milioni, euro 403 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro Non correnti Correnti
al 30.09.2022 al 31.12.2021 al 30.09.2022 al 31.12.2021
Passività finanziarie - Derivati passivi 761 1.300 403 131

Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati passivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in passività non correnti e correnti.

Milioni di euro Non corrente (Nota 25.1) Corrente (Nota 25.2)
Valore nozionale
Fair value
Valore nozionale
Fair value
al 30.09.2022 al 31.12.2021 al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione al 30.09.2022 al 31.12.2021 al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Derivati designati come strumenti di copertura
Cash flow hedge
- sul rischio di tasso di interesse 390 2.440 45 339 (294) - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 730 712 423 781 (358) - - - - -
Totale Cash flow hedge 1.120 3.152 468 1.120 (652) - - - - -
Derivati al FVTPL
- sul rischio di tasso di interesse 1.911 2.080 126 154 (28) 150 100 24 71 (47)
- sul rischio di tasso di cambio 2.511 660 167 26 141 5.863 3.433 379 60 319
Totale Derivati al FVTPL 4.422 2.740 293 180 113 6.013 3.533 403 131 272
TOTALE DERIVATI PASSIVI 5.542 5.892 761 1.300 (539) 6.013 3.533 403 131 272

26.1 Contratti derivati classificati tra le passività non correnti – Euro 761 milioni

I derivati finanziari classificati tra le passività non correnti, al 30 settembre 2022, presentano un valore nozionale complessivo pari a 5.542 milioni di euro e un fair value pari a 761 milioni di euro, ed evidenziano, se confrontati con i valori al 31 dicembre 2021, rispettivamente una riduzione di 350 milioni di euro e di 539 milioni di euro.

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2022, presentano un valore nozionale di 1.120 milioni di euro e un fair value di 468 milioni di euro.

I derivati su cambi di cash flow hedge sono riferiti principalmente alle operazioni di copertura del tasso di cambio della tranche di 1,1 miliardi di sterline inglesi dell'emissione obbligazionaria, che rientra nel programma Global Medium Term Notes del 2007.

Il miglioramento del fair value dei derivati di Cash Flow Hedge su tasso e cambio, rispetto al precedente esercizio, è determinato principalmente dal sensibile rialzo dei tassi di interesse, comportando in alcuni casi ad una inversione del fair value da negativo a positivo e ad una conseguente riclassificazione di tali strumenti finanziari da passività ad attività non correnti.

Le variazioni del valore nozionale e del fair value dei derivati al fair value through profit or loss su cambi, come già detto nei paragrafi precedenti, sono dovute all'aumento generalizzato delle esposizioni in valuta derivanti dalla compravendita di commodity energetiche.

26.2 Contratti derivati classificati tra le passività correnti – Euro 403 milioni

I derivati passivi correnti presentano un valore nozionale pari a 6.013 milioni di euro e un corrispondente fair value pari a 403 milioni di euro.

I derivati su cambi al fair value through profit or loss si riferiscono principalmente a transazioni over the counter poste in essere al fine di mitigare il rischio connesso al prezzo delle commodity energetiche e a flussi attesi in valuta diversa dalla moneta di conto connessi all'acquisizione di beni di investimento nel settore delle infrastrutture e reti e alla fornitura di servizi cloud.

27. Altre passività non correnti – Euro 28 milioni

Le "Altre passività non correnti" pari a 28 milioni di euro (30 milioni di euro nel 2021) sono riferite al debito verso le società del Gruppo, rilevato in seguito alla presentazione da parte di Enel SpA, in qualità di società consolidante, delle istanze di rimborso per le annualità 2004-2011, per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'Irap nella determinazione del reddito imponibile Ires. La contropartita di tale debito verso le società controllate ha trovato rilevazione tra i crediti tributari non correnti (nota 15).

La voce comprende, inoltre, il debito verso i dipendenti (14 milioni di euro) per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda e la quota non corrente dei risconti passivi relativi a commissioni up-front realizzate alla stipula di alcuni contratti derivati di cambio di copertura per 6 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2021), stipulati in anni precedenti, il cui rilascio a Conto economico viene effettuato sulla base di un piano di ammortamento per tutta la durata del derivato stesso.

28. Debiti commerciali – Euro 115 milioni

I debiti commerciali accolgono prevalentemente i debiti per forniture di servizi, nonché quelli relativi a prestazioni diverse per attività svolte entro il 30 settembre 2022, e sono costituiti da debiti verso terzi per 40 milioni di euro (51 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e da debiti verso le società del Gruppo per 75 milioni di euro (116 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Debiti commerciali:
- verso terzi 40 51 (11)
- verso società del Gruppo 75 116 (41)
Totale 115 167 (52)

29. Altre passività finanziarie correnti – Euro 285 milioni

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Passività finanziarie differite 237 215 22
Altre partite 48 12 36
Totale 285 227 58

Le "Altre passività finanziarie correnti" sono riferite principalmente a interessi passivi maturati sull'indebitamento in essere a fine periodo.

In particolare, le "Passività finanziarie differite" si riferiscono principalmente a interessi passivi di competenza del periodo maturati sui debiti finanziari, mentre le "Altre partite" accolgono essenzialmente i debiti verso le società del Gruppo maturati al 30 settembre 2022, liquidabili nel periodo successivo, connessi sia a oneri finanziari realizzati su derivati di copertura su cambio commodity sia a interessi passivi maturati sui conti correnti intercompany.

30. Posizione finanziaria netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine – Euro 20.790 milioni

La tabella seguente mostra la ricostruzione dell'indebitamento finanziario netto a partire dalle voci presenti nello schema di Stato patrimoniale.

Milioni di euro
Note al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Finanziamenti a lungo termine 23 26.160 25.572 588
Finanziamenti a breve termine 23 11.730 6.563 5.167
Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine 23 2.703 216 2.487
Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento 14 4 3 1
Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 18 19.169 8.197 10.972
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 630 952 (322)
TOTALE 20.790 23.199 (2.409)

Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 30 settembre 2022 e al 31 dicembre 2021, in linea con l'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, riconciliata con l'indebitamento finanziario netto predisposto secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo Enel.

A tal proposito, si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Liquidità
Depositi bancari e postali 630 952 (322)
Disponibilità liquide 630 952 (322)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
Crediti finanziari a breve termine 19.169 16.577 8.197 71.111 10.972
Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine - - -
Altre attività finanziarie correnti 19.169 8.197 10.972
Liquidità 19.799 9.149 10.650
Indebitamento finanziario corrente
Debiti bancari correnti (1.626) (640) (986)
Altri debiti finanziari correnti (10.104) (9.378) (5.923) (5.625) (4.181)
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
debito)
(11.730) (6.563) (5.167)
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti (2.703) (216) (2.487)
Quota corrente del debito finanziario non corrente (2.703) (216) (2.487)
Indebitamento finanziario corrente (14.433) (6.779) (7.654)
Indebitamento finanziario corrente netto 5.366 2.370 2.996
Indebitamento finanziario non corrente
Debiti bancari non correnti (5.606) (2.508) (3.098)
Finanziamenti non bancari (leasing) - (1) 1
Altri debiti non correnti (17.407) (18.739) 1.332
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(23.013) (21.248) (1.765)
Obbligazioni emesse (3.147) (4.324) 1.177
Debiti commerciali e altri debiti non correnti non
remunerati che presentano una significativa
componente di finanziamento
- - -
Indebitamento finanziario non corrente (26.160) (25.572) (588)
Totale indebitamento finanziario come da
Comunicazione CONSOB
(20.794) (23.202) 2.408
Crediti finanziari non correnti 4 - 3 - 1
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (20.790) (23.199) 2.409

31. Altre passività correnti – Euro 1.575 milioni

Milioni di euro
al 30.09.2022 al 31.12.2021 Variazione
Debiti tributari 874 551 323
Debiti diversi verso società del Gruppo 602 220 382
Debiti verso il personale, associazioni ricreative e assistenziali 16 18 (2)
Debiti verso istituti di previdenza 7 8 (1)
Debiti verso clienti per depositi cauzionali e rimborsi 1 2 (1)
Altri 75 1.986 (1.911)
Totale 1.575 2.785 (1.210)

Al 30 settembre 2022 i "Debiti tributari" sono relativi essenzialmente al debito per la liquidazione del terzo trimestre del Gruppo IVA Enel (870 milioni di euro).

La voce "debiti diversi verso società del Gruppo", pari a 602 milioni di euro, è composta essenzialmente dai debiti generati dal Consolidato fiscale nazionale per 402 milioni di euro e per 200 milioni di euro dai debiti generati dal Gruppo IVA Enel. L'incremento di 382 milioni di euro rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2021, riflette essenzialmente l'andamento delle sopra riportate posizioni debitorie.

I debiti "Altri" accoglievano al 31 dicembre 2021 il debito verso gli azionisti per l'acconto sul dividendo 2021 messo in pagamento a decorrere dal 26 gennaio 2022 (complessivamente pari a 1.932 milioni di euro).

32. Impegni contrattuali e garanzie – Euro 98.850 milioni

Gli impegni contrattuali assunti da Enel SpA e le garanzie prestate sono di seguito riepilogati:

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Fideiussioni e garanzie prestate a:
- terzi 20 18 2
- imprese controllate 98.930 71.735 27.195
Totale 98.950 71.753 27.197

Le fideiussioni prestate a terzi riguardano sostanzialmente una fidejussione bancaria a favore del Banco Centroamericano de Integracion Economica (BCIE) per un controvalore di 19 milioni di euro acquisita a seguito della fusione per incorporazione di Enel South America Srl in Enel S.p.A nell'esercizio 2017.

Le altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate si riferiscono:

  • per 49.215 milioni di euro a garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura di emissioni obbligazionarie sui mercati europei e internazionali;

  • per 23.910 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse delle diverse società del perimetro delle energie rinnovabili per lo sviluppo di nuovi progetti in linea con il piano industriale;

  • per 6.628 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura del programma di euro commercial paper;

  • per 4.119 milioni di euro alle garanzie rilasciate alla BEI (Banca Europea per gli Investimenti), per finanziamenti concessi a e-distribuzione SpA, Enel Produzione SpA, Enel Italia SpA, Enel Green Power SpA, Enel Green Power Italia

Srl, Enel Green Power Perù SA, Eletropaulo Metropolitana Eletricidade De Sao Paulo S.A., Enel Sole Srl ed Enel X Mobility Srl;

  • per 3.073 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse della società di diritto americano Enel Finance America LLC, a copertura del programma di commercial paper presso il mercato nordamericano;

  • per 1.407 milioni di euro a garanzie in favore di Cassa Depositi e Prestiti emesse nell'interesse di e-distribuzione SpA, beneficiaria del mutuo Enel Efficienza Rete II;

  • per 1.150 milioni di euro a una garanzia rilasciata da Enel SpA all'Acquirente Unico, nell'interesse di Servizio Elettrico Nazionale SpA, per le obbligazioni assunte nell'ambito del contratto di acquisto di energia elettrica;

  • per 1.012 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore dell'INPS nell'interesse di varie società del gruppo, i cui dipendenti hanno aderito alla manovra strutturale di adeguamento dell'organico (art.4 legge 92/2012);

  • per 1.510 milioni di euro a controgaranzie rilasciate in favore delle banche che hanno garantito il "Gestore dei Mercati Energetici", nell'interesse di Enel Global Trading SpA e di Enel Produzione SpA;

  • per 821 milioni di euro a garanzie rilasciate a Terna, nell'interesse di e-distribuzione SpA, Enel Global Trading SpA, Enel Produzione SpA, Enel X Italia SpA, Enel Green Power Italia Srl ed Enel Energia SpA, relative alle "Convenzioni per il servizio di trasmissione dell'energia elettrica";

  • per 618 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di Snam Rete Gas nell'interesse di Enel Global Trading SpA, Enel X Italia Srl, Enel Produzione SpA e Nuove Energie Srl per "capacità di trasporto gas";

  • per 67 milioni di euro a garanzie rilasciate all'Amministrazione Finanziaria per l'adesione alla procedura "IVA di Gruppo", nell'interesse delle società Enel Produzione SpA;

  • per 50 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di RWE Supply & Trading GmbH e nell'interesse di Enel Global Trading SpA per "Acquisti di energia elettrica";

  • per 50 milioni di euro a una garanzia rilasciata ad E.ON Energy Trading nell'interesse di Enel Global Trading SpA per "attività di trading sul mercato elettrico";

  • per 36 milioni di euro alla garanzia rilasciata nell'interesse di Enel Italia SpA in favore di Excelsia Nove per il corretto adempimento degli obblighi derivanti dai contratti di locazione;

  • per 5.264 milioni di euro a garanzie rilasciate a beneficiari diversi nel quadro delle attività di assistenza finanziaria svolta dalla holding nell'interesse delle società controllate.

Rispetto al 31 dicembre 2021, l'incremento delle altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate è ascrivibile principalmente all'emissione di nuovi prestiti obbligazionari, nell'ambito della strategia di finanziamento del Gruppo Enel e di rifinanziamento del debito consolidato, nonché all'andamento del cambio dell'euro rispetto al dollaro per le garanzie in tale valuta.

In particolare, Enel Finance International N.V. nel corso del primi nove mesi del 2022 ha collocato sul mercato Eurobond due "Sustainability-Linked bond" rispettivamente da 2,75 miliardi di euro in tre tranche e da 1 miliardo di euro e sui mercati USA e internazionali, un "Sustainability-Linked bond" single-tranche in sterline rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 750 milioni di sterline, pari a circa 900 milioni di euro ed un "Sustainability-Linked Bond" multi-tranche da 3,5 miliardi di dollari USA, equivalenti a circa 3,3 miliardi di euro, tutti garantiti da Enel SpA.

Tali emissioni sono legate al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di Emissioni Dirette di Gas Serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico) e in conformità con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo.

In linea con il Piano Strategico, le nuove emissioni Sustainability-Linked multi-tranche contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di Gruppo legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e il debito lordo totale del Gruppo stesso, fissato a circa il 65% nel 2024 e oltre il 70% nel 2030.

Si evidenzia inoltre che Enel SpA in qualità di controllante ha concesso a favore di alcune società del Gruppo lettere di patronage essenzialmente relative ad operazioni di cessione di crediti.

33. Attività e passività potenziali

Di seguito si riportano i principali aggiornamenti riferibili ad Enel SpA, rispetto a quanto già descritto nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021.

Procedimento antitrust Enel, Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale - Italia

In relazione al procedimento, pendente dinanzi al Consiglio di Stato, con cui Enel S.p.A. ("Enel"), Enel Energia S.p.A. ("EE") e Servizio Elettrico Nazionale S.p.A. ("SEN") hanno impugnato il provvedimento del 20 dicembre 2018, con cui l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ("AGCM") ha disposto l'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 93.084.790,50 euro (successivamente rideterminata dall'Autorità in 27.529.786,46 euro, a seguito della sentenza di primo grado emessa dal Tar Lazio), con decisione del 12 maggio 2022 si è chiuso il procedimento con cui era stato disposto il rinvio pregiudiziale dinanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea ("CGUE") ai sensi dell'art. 267 TFUE, formulando alcuni quesiti volti a chiarire l'interpretazione del concetto di "abuso di posizione dominante" da applicarsi al caso di specie. L'udienza pubblica dinanzi al Consiglio di Stato per la discussione e la decisione del merito del ricorso è stata pertanto fissata per il 17 novembre 2022.

Contenzioso BEG

Italia

Con riferimento al procedimento avviato da Enel S.p.A. ("Enel") ed Enelpower S.p.A. ("Enelpower") dinanzi al Tribunale di Roma, teso a ottenere l'accertamento della responsabilità di BEG S.p.A. ("BEG") per avere aggirato la pronuncia del lodo reso in Italia in favore di Enelpower mediante le iniziative assunte dalla propria controllata Albania BEG Ambient Shpk ("ABA") in diverse giurisdizioni, chiedendo la condanna di BEG a risarcire il danno in misura pari alla somma che Enel ed Enelpower dovessero essere tenute a corrispondere ad ABA in caso di esecuzione della sentenza albanese, l'appello proposto dalle società Enel contro la decisione di primo grado è stato rigettato con sentenza della Corte d'Appello di Roma del 7 marzo 2022 depositata in data 21 marzo 2022. Enel ed Enelpower stanno valutando le azioni da intraprendere in relazione a tale pronuncia.

Con riferimento all'azione avviata alla fine del 2021 dinanzi al Tribunale di Milano da parte di BEG nei confronti dello Stato italiano e, tra gli altri convenuti, anche di Enel ed Enelpower, con ordinanza del 14 giugno 2022, comunicata in pari data, resa a scioglimento della riserva assunta all'esito dell'udienza di prima comparizione delle parti, tenutasi il 24 maggio 2022, il Tribunale di Milano ha dichiarato la propria incompetenza a conoscere della controversia, in favore del Tribunale di Roma, condannando BEG al pagamento delle spese processuali in favore dei convenuti.

Francia

Con riferimento al giudizio avviato da ABA per ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in Francia, Enel ed Enelpower stanno predisponendo le proprie difese per la costituzione in giudizio nel procedimento avviato a giugno 2021 da ABA dinanzi alla Cour de Cassation per l'impugnazione della sentenza di rigetto emessa dalla Corte d'Appello di Parigi. Il termine per le società per compiere questa attività, a seguito del rigetto della requête en radiation presentata dalle società, è posticipato al 30 dicembre 2022.

In relazione al giudizio avviato dalle società Enel volto ad ottenere la liberazione dei sequestri conservativi ottenuti da ABA e venuti meno in conseguenza della sentenza di appello, con ordinanza del 16 giugno 2022 il Tribunale di Parigi ha ordinato il rilascio dei sequestri conservativi, ordinando altresì ad ABA il pagamento in favore di Enel della somma di 139.400,85 euro per danni e di 7.000,00 euro per spese legali. In data 3 agosto 2022, ABA ha impugnato l'ordinanza del 16 giugno 2022. Enel ed Enelpower stanno predisponendo tutte le azioni legali volte a contestare questa impugnazione.

Arbitrato Kino – Messico

Con riferimento alla domanda arbitrale presentata da Parque Solar Don José S.A. C.V, Villanueva Solar S.A. C.V e Parque Solar Villanueva Tres S.A. DE C.V. (insieme, le "Società di Progetto", delle quali Enel Green Power S.p.A. è azionista minoritario, e che sono controllate da CDPQ Infraestructura Participaciòn, S.A. de C.V. (controllata da Caisse de Dépôt et Placement du Québec) ("CDPQ") e CKD Infraestructura México, S.A. de C.V. ("CKD IM")) nei confronti di Kino Contractor S.A. DE C.V. ("Kino Contractor"), Kino Facilities Manager S.A. DE C.V. ("Kino Facilities") ed Enel S.p.A., relativamente alla violazione di due contratti relativi a progetti solari di proprietà delle attrici, la pretesa economica delle controparti è stata aggiornata a circa 135 milioni di dollari statunitensi, mentre Kino Facilities non ha insistito nella propria domanda riconvenzionale. Prosegue la fase istruttoria dell'arbitrato.

34. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Enel lancia nuovi prestiti obbligazionari "Sustainability-Linked" multi-tranche da 4 miliardi di dollari USA

In data 7 ottobre Enel SpA, attraverso le controllate Enel Finance International N.V. , società finanziaria di diritto olandese, ed Enel Finance America, LLC , società finanziaria di diritto statunitense, ha lanciato ieri dei prestiti obbligazionari "Sustainability-Linked" per un importo totale di 4,0 miliardi di dollari USA, pari a circa 4,1 miliardi di euro, rivolti agli investitori istituzionali nei mercati USA e internazionali. Le obbligazioni sono state emesse separatamente in differenti tranche e sono garantite da Enel.

I prestiti obbligazionari sono legati al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) delle Nazioni Unite e in conformità con il Sustainability- Linked Financing Framework ("Framework") del Gruppo. L'operazione è legata a una traiettoria di completa decarbonizzazione, con la tranche a 30 anni legata all'obiettivo del Gruppo Enel di conseguire zero emissioni dirette di gas serra da generazione di elettricità e calore entro il 2040.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. n. 58/1998)

Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, si attesta che l'informativa contabile contenuta nel presente fascicolo – approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA in data 3 novembre 2022 e che riporta la relazione circa la distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2022 a favore degli azionisti di Enel SpA, nonché il prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2022 – corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 3 novembre 2022

Alberto De Paoli Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel SpA

Parere della Società di revisione

Da inserire

Enel Societa per azioni Sede legale 00198 Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale sociale Euro 10.166.679.946 i.v. Registro Imprese di Roma, Codice Fiscale 00811720580 R.E.A. 756032 Partita IVA 15844561009

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