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Carel Industries

Earnings Release Mar 6, 2024

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
2092-8-2024
Data/Ora Inizio Diffusione
6 Marzo 2024 15:06:01
Euronext Star Milan
Societa' : CAREL INDUSTRIES
Identificativo Informazione
Regolamentata
: 186941
Utenza - Referente : CARELINDUSN03 - Grosso
Tipologia : 1.1
Data/Ora Ricezione : 6 Marzo 2024 15:06:01
Data/Ora Inizio Diffusione : 6 Marzo 2024 15:06:01
Oggetto : CAREL - il Consiglio di Amministrazione ha
approvato i risultati al 31 dicembre 2023
Testo
del
comunicato

Vedi allegato

JUIR
CERTIFIED
RTIFIED
001-150 14001
5001
UKAS
MANAGEMENT
SYSTEMS
0001

Comunicato Stampa

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati al 31 dicembre 2023

  • Ricavi consolidati pari a Euro 650,2 milioni, +19,3% rispetto al 2022 (al netto dell'impatto dei cambi valutari la crescita sarebbe stata pari al 21,1%). A perimetro e a cambi costanti la crescita sarebbe stata del 10,0%.
  • EBITDA consolidato pari a Euro 137,2 milioni corrispondente al 21,1% dei ricavi (al 21,5% se si escludono Euro 2,7 milioni di costi non ricorrenti legati principalmente all'acquisizione di Kiona ed Eurotec). La crescita rispetto al 2022 è pari a +22,8%;
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 70,9 milioni, +14,2% rispetto al risultato netto registrato nel 2022;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 35,6 milioni (rispetto a Euro 95,8 milioni al 31 dicembre 2022) inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 33,4 milioni.
  • Proposta di dividendo pari 0,19 Euro per azione

Brugine, 6 marzo 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2023.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "Sono particolarmente orgoglioso nel presentare i risultati del 2023, perché l'anno appena concluso segna il cinquantenario dalla fondazione di CAREL. In questi primi 50 anni abbiamo raggiunto traguardi eccezionali, siamo partiti come una piccola realtà locale e siamo diventati un'eccellenza mondiale nel design, sviluppo e produzione di soluzioni di controllo per il condizionamento, la ventilazione e la refrigerazione. Il quotidiano impegno di chi ha messo a disposizione della società il proprio talento e il proprio entusiasmo, insieme alla costante ricerca della massima innovazione fondata sulla sostenibilità ambientale e sociale hanno permesso di plasmare un percorso ininterrotto di successi che hanno contraddistinto anche l'anno da poco concluso.

Nel 2023, infatti, il Gruppo ha fatto registrare una crescita dei ricavi consolidati (al netto degli effetti valutari) superiore al 20%, come già nel 2021 e nel 2022, grazie ad un mix bilanciato di crescita organica e di crescita per linee esterne. Da quest'ultimo punto di vista, il 2023 è stato ricco di soddisfazioni con la chiusura di due importanti acquisizioni, Eurotec e Kiona, le quali si sommano alle altre nove effettuate successivamente all'IPO. Eurotec è un distributore e system integrator basato ad Auckland in Nuova Zelanda e la sua acquisizione si colloca all'interno della strategia di consolidamento della presenza del Gruppo nelle aree geografiche di riferimento attraverso lo sviluppo della forza vendita diretta. Per quanto riguarda Kiona, società norvegese leader nella fornitura di soluzioni software per l'ottimizzazione del consumo energetico e digitalizzazione degli edifici, il razionale è da ricercarsi nella volontà di CAREL di rafforzare la propria leadership globale, cogliendo le opportunità legate alla crescente digitalizzazione e servitizzazione del settore, consolidando e accelerando contemporaneamente la strategia di sviluppo dei servizi digitali. Al fine di mantenere la flessibilità finanziaria per poter sfruttare anche nel prossimo futuro possibili ulteriori opportunità di investimento, nella seconda parte del 2023 abbiamo proceduto a lanciare un aumento di capitale pari a circa 200 milioni di euro che ha riscontrato un notevole interesse nel mercato e si è chiuso con successo a fine dicembre.

Molto positivo è stato anche l'andamento della profittabilità, intesa come "EBITDA Margin", che si è attestata a circa il 21,1% (21,5% adjusted), rispetto al 20,5% del 2022. Tali performance derivano principalmente dal dispiegarsi del fenomeno della leva operativa, da un miglior mix prodotto e dal contributo di alcune review sui prezzi effettuate nei trimestri precedenti al fine di controbilanciare il fenomeno inflattivo sulle materie prime.

Spostando il focus verso il futuro, nonostante una prima parte del 2024 che si preannuncia sfidante, sia per la base di comparazione del 2023 particolarmente elevata (a causa dei backlog presenti all'inizio dell'anno scorso nella filiera), sia per lo scenario macroeconomico che in Europa e Cina non è particolarmente brillante, il Gruppo intende comunque capitalizzare sulle scelte strategiche effettuate nel corso degli anni e continuare con convinzione il proprio percorso di sviluppo basato su trend di crescita strutturali e di lungo periodo, prefiggendosi altri cinquant'anni di successi."

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Ricavi consolidati

I ricavi consolidati ammontano a Euro 650,2 milioni, rispetto agli Euro 544,9 milioni al 31 dicembre 2022, in crescita del 19,3%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni (Euro 58,7 milioni) e dell'effetto negativo dei cambi (Euro 7,9 milioni) l'incremento si sarebbe attestato al 10,0%.

In Europa e Stati Uniti il 2023 è stato caratterizzato da uno scenario macroeconomico particolarmente sfidante a seguito della prosecuzione dell'incremento dei tassi di interesse da parte della BCE e della FED con l'obiettivo di ridurre l'inflazione. Tali interventi hanno effettivamente inciso sul fenomeno inflattivo, che nell'area Euro è passato da +8,6% di gennaio al +2,9% di dicembre ma hanno anche avuto un impatto sulla crescita attuale e prospettica. Le stime Eurostat, infatti, traguardano per l'Unione Europea una crescita del PIL nel 2023 solamente dello 0,5% con un quarto trimestre sostanzialmente flat. Per quanto riguarda il continente asiatico, e più precisamente la Cina, il 2023 si è concluso con una crescita del PIL appena sopra il 5% caratterizzata però dalla crisi del mercato immobiliare e da una disoccupazione giovanile particolarmente marcata. A tale situazione si associa uno scenario geopolitico molto complesso: al conflitto tra Russia e Ucraina si è infatti aggiunto quello israelo-palestinese.

In tale contesto turbolento, il Gruppo ha registrato ottime performance, facendo segnare un incremento organico dei ricavi a doppia cifra. In particolare, nel corso del 2023, unitamente al recupero del backlog creatosi nei periodi precedenti e dovuto allo shortage di materiale elettronico, sono proseguiti i medesimi trend già parzialmente presenti l'anno precedente, con una domanda sostenuta in diversi segmenti del condizionamento tra cui spiccano alcune applicazioni come i data-centre e le pompe di calore. Il tasso di crescita di queste ultime, tuttavia, ha subito una forte decelerazione tra settembre e dicembre dovuta ad una serie di fattori sia di natura regolamentare che relativi allo scenario energetico e macroeconomico. Nel settore della refrigerazione, l'approccio al ciclo degli investimenti è stato particolarmente prudente sia nel segmento della GDO sia in quello del Food-service. Tale timidezza è legata in massima parte all'inflazione che, in particolare in Europa ha causato un rallentamento dei consumi e all'innalzamento dei tassi di interesse che rendono più onerosa la ristrutturazione di punti vendita esistenti e l'apertura di nuovi.

La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 69% dei ricavi, chiude il 2023 con un incremento a cambi costanti pari al 17,9% (a perimetro costante la crescita sarebbe stata pari a circa l'8%): tale performance beneficia sia di un significativo contributo derivante dalle acquisizioni effettuate negli ultimi 2 anni, sia di alcuni trend positivi in HVAC già registrati nel corso di tale periodo, come quello del raffrescamento dei centri di calcolo. In relazione alle pompe di calore ad alta efficienza, come già sopraesposto, dopo un biennio di crescita a doppia cifra percentuale del mercato, negli ultimi mesi si è assistito ad una forte correzione sequenziale che ha riguardato principalmente alcuni paesi, tra cui la Germania, la Polonia e l'Italia. Ciò è dovuto in linea di massima a fattori regolatori e macroeconomici sommati ad alti livelli di scorte lungo la catena di fornitura e distribuzione. I ricavi in Refrigerazione si attestano, invece, sostanzialmente agli stessi livelli del 2022 e questo nonostante il significativo rallentamento degli investimenti nel settore.

L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 14% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari al 21,7% rispetto a quanto registrato nel 2022. Tali risultati beneficiano di una buona performance di gran parte dell'area (India e Corea del Sud in particolare, grazie anche allo smaltimento del backlog pregresso) a cui si somma la contribuzione della neo-acquisita Eurotec. Per quanto riguarda la Cina, è opportuno citare alcune occasioni di business che il Gruppo è stato capace di cogliere, ad esempio nelle nuove applicazioni legate all'elettrificazione nonostante non siano ancora presenti in maniera evidente i segnali di una possibile accelerazione della ripresa economica in tale paese.

I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 15% del totale, crescono del 40,7% a cambi costanti e beneficiano di eccellenti performance nel settore HVAC, in particolare nelle applicazioni legate al raffrescamento dei centri di calcolo e ad altre applicazioni industriali innovative, unitamente alla contribuzione della società neo-acquisita SENVA, attiva nel settore della sensoristica. Importante poi, da un punto di vista strategico, il successo riscontrato con i prodotti dedicati alle centrali di trattamento aria sviluppati da Enginia, società acquisita nel 2021, che ha portato il Gruppo ad implementare una parte del processo produttivo di tali referenze nel proprio impianto in Pennsylvania. Persiste invece uno scenario di debole domanda nell'area del food-service. In prospettiva risulta particolarmente positivo l'interesse crescente nel food-retail verso soluzioni sempre più orientate all'utilizzo di refrigeranti a basso impatto inquinante, principalmente refrigeranti naturali, anche a seguito di alcune conferme regolatorie verificatesi nel corso degli ultimi mesi. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d'affari del Gruppo) riporta risultati in lieve crescita rispetto al 2022: le buone performance registrate in Brasile sono state in parte controbilanciate da risultati meno soddisfacenti in altri paesi sudamericani, a causa principalmente della difficile situazione macro-economica.

Per quanto riguarda le singole aree di business, il segmento dell'HVAC chiude il 2023 con una crescita del 27,0% (28,7% a cambi costanti), Anche escludendo la variazione di perimetro dovuta alle attività di Merger&Acquisition, pari a circa Euro 52 milioni,

l'incremento sarebbe comunque robusto, attestandosi attorno al 14%. Nel settore industriale sono continuate le ottime performance connesse al raffrescamento dei centri di calcolo ed il Gruppo è riuscito a cogliere importanti opportunità in segmenti nuovi come quello dei "Battery Energy Storage Systems – BESS". In relazione alle pompe di calore ad alta efficienza, dopo una prima parte dell'anno particolarmente favorevole, si è confermato nell'ultimo trimestre un forte rallentamento in Europa. In merito al segmento della Refrigerazione, i ricavi risultano in crescita del 3,7% (5,6% a cambi costanti), grazie anche al contributo derivante dal cambio di perimetro dovute alle acquisizioni di Eurotec e Kiona. Il rallentamento del ciclo di investimenti che da circa un anno ha colpito il settore in molteplici aree geografiche non ha mostrato segnali di miglioramento nel quarto trimestre dell'anno.

Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)

31.12.2023 31.12.2022 Delta % Delta fx %
Ricavi HVAC 472.144 371.852 27,0% 28,7%
Ricavi REF 175.141 168.934 3,7% 5,6%
Totale Ricavi Core 647.285 540.786 19,7% 21,5%
Ricavi No Core 2.962 4.066 (27,2%) (23,9%)
Totale Ricavi 650.247 544.852 19,3% 21,1%

Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)

31.12.2023 31.12.2022 Delta % Delta fx %
Europa, Medio Oriente e Africa 450.231 382.730 17,6% 17,9%
APAC 89.310 78.186 14,2% 21,7%
Nord America 97.192 70.974 36,9% 40,7%
Sud America 13.514 12.962 4,3% 3,9%
Ricavi netti 650.247 544.852 19,3% 21,1%

EBITDA consolidato

L'EBITDA consolidato al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 137.2 milioni, in forte crescita (+22,8%) rispetto agli Euro 111,7 milioni registrati nel 2022. Escludendo i costi non ricorrenti derivanti principalmente all'attività di Merger&Acquisition effettuata nel corso del periodo, L'EBITDA adjusted si attesta a 139,9 milioni. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi ha raggiunto il 21,1%, (21,5% escludendo i costi non ricorrenti sopra riportati), in crescita significativa nei confronti di quanto registrato nel 2022 (20,5%): l'effetto positivo della leva operativa unitamente ad un eccellente mix di prodotti che ha beneficiato dell'allentamento dello shortage e al dispiegarsi di alcuni incrementi dei prezzi di vendita effettuati negli ultimi diciotto mesi hanno controbilanciato il fenomeno inflattivo che, sebbene in misura inferiore rispetto all'anno passato, è stato presente anche nel 2023.

Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 70,9 milioni mostra un incremento a doppia cifra (+14,2%) rispetto agli Euro 62,1 milioni al 31 dicembre 2022 grazie agli eccellenti risultati operativi oltre che al contributo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento. Gli oneri finanziari sono pari a Euro 9,7 milioni, in crescita significativa sullo stesso periodo dell'anno passato a seguito principalmente degli interessi figurativi legati alle opzioni put-call sulle quote di minoranza in alcune società recentemente acquisite dal Gruppo e dall'elemento contingente legato al prestito ponte sottoscritto per l'acquisizione di Kiona. Il tax-rate è pari al 20,1%. Il decremento rispetto al dato registrato a fine 2022 è da attribuirsi principalmente ad un miglior mix paese

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 35,6 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 33,4 milioni, in netta diminuzione rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2022 e pari a Euro 95,8 milioni. La robusta generazione di cassa ha infatti agevolmente coperto investimenti pari a circa Euro 27,4 milioni, il pagamento dei dividendi

d'esercizio pari a Euro 21,2 milioni e l'incremento del capitale circolante netto per circa Euro 16,7 milioni. E' importante sottolineare la notevole riduzione del medesimo nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, grazie principalmente alle efficaci iniziative di contenimento del magazzino. Infine, si segnala l'impatto negativo delle operazioni di M&A concluse nell'anno per circa Euro 184,0 milioni (acquisizione dell'82,4% del capitale sociale di Kiona Holding AS e del 100% del capitale sociale di Eurotec) e quello positivo relativo all'aumento concluso in data 7 dicembre 2023 pari a Euro 196,4 milioni.

Sostenibilità, Rating ESG e Tassonomia Europea

Anche nel 2023 gli sforzi compiuti da CAREL in merito alla sostenibilità sono stati riconosciuti da alcuni dei principali ESG rating provider a livello globale: per il secondo anno consecutivo Ecovadis ha infatti assegnato la medaglia d'argento a CAREL, che si è posizionata tra il migliore 16% nel proprio settore di riferimento; MSCI ha confermato il giudizio "AA" all'azienda e il proprio posizionamento nella categoria degli "ESG leaders" cioè la categoria di quelle società che, nel proprio settore, gestiscono meglio i rischi e le opportunità relative all'ESG. Oltre a ciò, CDP (ex Carbon Disclosure Project), l'organizzazione globale non-profit che monitora, tra le altre, le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico ha migliorato per il secondo anno consecutivo il proprio giudizio su CAREL assegnandole un punteggio "B" (nel 2022 il giudizio era stato "B-") rafforzandone il posizionamento nella categoria "Management" cioè all'interno di quel panel di aziende che lavorano per gestire il proprio impatto sull'ambiente. Da questo punto di vista è importante sottolineare che nel corso del 2023 il Gruppo ha completato l'analisi della propria impronta carbonica, comprensiva anche del quadro completo delle emissioni Scope3 rilevanti e applicabili. Sulla base di ciò è stato iniziato un percorso strutturato di decarbonizzazione secondo i modelli della "Science Based Targets initiative (SBTis)" il cui primo passo, l'invio della "committment letter" a tale organizzazione, avverrà a breve.

Infine, anche da un punto di vista di gestione del rischio ESG, gli sforzi di CAREL sono stati riconosciuti da Sustainalytics che ha mantenuto un punteggio pari a "17" ponendola nella categoria "basso rischio" e tra il migliore 4% nel proprio settore di appartenenza.

In relazione alla cd. "Tassonomia Europea", CAREL conferma gli ottimi risultati già raggiunti nel 2022. In particolare, sul totale ricavi, pari a 650 milioni di euro, rientrano nell'ambito dell'analisi tassonomica 540 milioni di euro, pari al 83% del totale in quanto, parte dei ricavi generati dal Gruppo derivano da prodotti acquistati e rivenduti ed inoltre il perimetro di analisi è stato quello di dicembre 2022 (sono stati esclusi quindi i business delle società acquisite durante l'anno).

Per quanto riguarda gli investimenti analizzati, il 97,8% risulta eleggibile mentre il 67,4% risulta sia eleggibile che allineato (nel 2022 risultavano rispettivamente il 66,5% eleggibile di cui il 50,2% sia eleggibile che allineato); il 2,2% risulta non eleggibile mentre la quota rimanente non è stata oggetto di analisi.

Per maggiori informazioni si rimanda al relativo paragrafo della Dichiarazione Non Finanziaria consolidata che verrà pubblicata nei termini di legge.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il 2023 è stato caratterizzato da un quadro di forte instabilità geopolitica dovuto principalmente al conflitto tra Russia e Ucraina, allo scoppio di quello israelo-palestinese oltre che alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. In termini macroeconomici, l'inflazione ha caratterizzato tutto l'anno sebbene, in area Euro, la traiettoria discendente sia stata particolarmente ripida, passando da +8,6% di gennaio al +2,9% di dicembre. Correlato alla lotta all'inflazione anche il proseguimento della politica monetaria restrittiva intrapresa dalla BCE nel 2022 e che ha portato i tassi di riferimento a superare il 4,0%. Il medesimo trend è stato seguito anche dalla FED la quale ha fissato i tassi di riferimento in un intervallo tra il 5.25% e il 5,50%. Tali iniziative stanno avendo un significativo impatto sulle proiezioni di crescita, soprattutto nell'Eurozona, con una domanda interna in rallentamento.

In relazione alla penuria di materiale elettronico che ha caratterizzato la supply chain tra il 2021 e il 2022, questo ha visto prima un significativo allentamento e poi una sostanziale soluzione nel corso dell'anno da poco concluso, complice anche il rallentamento dell'economia in Europa.

Rivolgendo l'attenzione verso CAREL, le performance registrate nel segmento HVAC nel corso dell'anno sono state particolarmente positive, soprattutto in alcune nicchie come quella del raffrescamento dei centri di calcolo e alcune applicazioni industriali innovative. Per quanto riguarda il settore delle pompe di calore, dopo due anni consecutivi di crescita sopra il 30%, in Europa si è assistito ad una forte decelerazione, in particolare a partire dalla seconda metà del 2023, dovuta ad una serie di considerazioni contingenti, tra cui: una certa opacità regolatoria a livello Europeo (legata al lungo processo di discussione e approvazione delle proposte di revisione del

Regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati cd. F-gas regulation) e a livello locale (legata anche in questo caso al travagliato iter della normativa tedesca di recente approvazione avente ad oggetto la climatizzazione dei building e lo schema di sussidi per le pompe di calore); il più volte citato deterioramento dello scenario macroeconomico; un notevole livello di scorte dei prodotti finiti nella la supply chain. Passando alla refrigerazione, il trend di debolezza registrato nel corso dei primi nove mesi di quest'anno ha caratterizzato sostanzialmente anche il quarto trimestre.

I primi mesi del 2024 hanno sostanzialmente confermato le dinamiche dell'ultima parte del 2023. Tenendo conto di tale analogia, il Gruppo si attende di chiudere il primo trimestre 2024 con un ammontare di ricavi totali non lontano rispetto a quanto registrato nell'ultimo trimestre del 2023. Per quanto riguarda il prosieguo dell'anno, le attese sono per una graduale crescita delle performance legata ad una serie di fenomeni, tra cui la ripresa del ciclo degli investimenti nel settore della refrigerazione (i cui primi lievi segnali sono già presenti), lo smaltimento delle scorte accumulate nella supply chain delle pompe di calore e il miglioramento dello scenario macroeconomico europeo (tassi di interesse).

Fatti di rilievo dell'esercizio

M&A

L'esercizio 2023 ha visto il Gruppo Carel Industries impegnato in importanti operazioni di acquisizione aziendale in linea con uno dei principali pilastri della strategia del Gruppo, ovvero la crescita per linee esterne con l'obiettivo di rafforzare il proprio core business, acquisendo quote di mercato nelle aree geografiche di riferimento ed in applicazioni contigue.

Le operazioni sono state le seguenti (per i dettagli si rimanda ai relativi comunicati stampa diffusi tramite il sistema eMarketstorage e pubblicati sul sito www.carel.com nella sezione Investor Relations):

  • Acquisizione del 100% del capitale sociale di Eurotec Ltd, storico distributore di CAREL in Nuova Zelanda
  • Acquisizione dell' 82,4% del capitale sociale di Kiona Holding AS società norvegese leader della fornitura di servizi "Software as a Service (SaaS)" per l'ottimizzazione del consumo energetico e digitalizzazione degli edifici.

Aumento di capitale

In data 14 settembre 2023, l'Assemblea degli Azionisti in sede straordinaria ha deliberato di approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione di aumentare a pagamento il capitale sociale della Società, in via scindibile, per un importo massimo complessivo di 200.000 migliaia di euro (comprensivi di eventuale sovrapprezzo), mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi godimento regolare e con le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti della Società, in proporzione al numero di azioni possedute, ciò al fine di dotare il Gruppo Carel di una struttura finanziaria flessibile e coerente con i piani di sviluppo.

Il 15 novembre 2023 la CONSOB ha autorizzato la pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all'offerta e all'ammissione alle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. delle azioni Carel rivenienti dall'aumento di capitale a pagamento e in via scindibile, per un importo massimo complessivo di euro 200 milioni (comprensivi di eventuale sovrapprezzo), come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in sede straordinaria tenutasi il 14 settembre 2023.

In data 7 dicembre 2023 si è concluso con successo l'aumento di capitale tramite l'emissione di n. 12.499.205 nuove azioni ordinarie per un controvalore complessivo di 199.987.280 euro, di cui 1.249.920,50 euro da imputare a capitale.

A seguito di tale operazione, il nuovo Capitale Sociale ammonta a 11.250 migliaia di euro, interamente versato, ed è costituito da n. 112.499.205 azioni prive del valore nominale.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si rilevano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

ALTRE DELIBERE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dichiarazione consolidata non finanziaria ex D. Lgs. 254/2016, Relazione di corporate governance e Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna, contestualmente al progetto di bilancio di esercizio e al bilancio consolidato relativi all'esercizio 2023, anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ("DNF") per l'esercizio 2023, redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016 e in forma di documento separato rispetto alla Relazione sulla gestione.

Il documento ha l'obiettivo di illustrare a tutti gli stakeholder le attività del Gruppo, i risultati e l'impatto prodotto con riferimento principalmente ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale e al rispetto dei diritti umani.

Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari di cui agli artt. 123-bis del D. Lgs 24 febbraio 1998 ("TUF") e 89-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti") e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui agli artt. 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti.

La Relazione sul governo societario, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e la DNF saranno messe a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Piano di Performance Shares 2024-2028

In data odierna il Consiglio di Amministrazione di CAREL ha approvato, su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale, il regolamento di un piano di incentivazione avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie CAREL (le "Azioni") denominato "Piano di Performance Shares 2024-2028" (il "Piano") riservato a determinati beneficiari, quali soggetti che rivestono un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo CAREL, da sottoporre all'approvazione della convocanda Assemblea degli Azionisti di CAREL (di cui infra).

Il Piano è riservato a determinati soggetti che saranno individuati nominativamente, anche in più volte, a cura del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, tra gli amministratori esecutivi, i dirigenti con responsabilità strategiche, e i prestatori di lavoro dipendenti della Società o di società dalla stessa controllate per l'importanza strategica dei ruoli (i "Beneficiari"). Il Piano è, pertanto, da considerarsi "di particolare rilevanza" ai sensi dell'articolo 84-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti.

Il Piano rappresenta un valido strumento per incentivare e fidelizzare i Beneficiari nonché per allinearne gli interessi con quelli degli azionisti. Il regolamento del Piano non individua nominativamente i Beneficiari, che potranno essere individuati dal Consiglio di Amministrazione entro il 31 dicembre del primo esercizio del periodo triennale di riferimento dei Periodi di Vesting 2024-2026, 2025- 2027 e 2026-2028 (come infra definiti). L'indicazione nominativa dei Beneficiari e le altre informazioni previste dal paragrafo 1 dello Schema 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti saranno fornite secondo le modalità ed i termini di cui all'art. 84-bis, comma 5 del Regolamento Emittenti.

Il Piano ha durata pluriennale ed è suddiviso in n. 3 (tre) cicli di attribuzione rolling (i "Periodi di Vesting"), ciascuno di durata triennale, al termine dei quali si procederà all'assegnazione delle Azioni, previa verifica del raggiungimento di determinati obiettivi di performance (EBITDA Adjusted cumulato di Gruppo per ciascun Periodo di Vesting, Cash Conversion e Target ESG), ai termini e alle condizioni previste dal regolamento.

Il numero massimo di Azioni non è determinato, in quanto il numero di Azioni che verrà effettivamente assegnato a ciascun Beneficiario sarà determinato al termine di ciascun Periodo di Vesting dal Consiglio di Amministrazione sulla base del raggiungimento degli obiettivi di performance.

Il diritto a ricevere le Azioni sarà attribuito a titolo personale a ciascun Beneficiario e non potrà essere trasferito per atto tra vivi né essere assoggettato a vincoli o costituire oggetto di altri atti di disposizione a qualsiasi titolo. In un'ottica di maggior retention, una parte delle Azioni oggetto di assegnazione sarà soggetta, a decorrere dal termine di ciascun Periodo di Vesting cui le Azioni assegnate fanno riferimento, a vincoli di indisponibilità della durata di 2 anni per tutti i beneficiari.

Per maggiori informazioni in merito al Piano, si rinvia al documento informativo che sarà redatto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti e che sarà messo a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini previsti dalla normativa vigente.

Per completezza informativa, si segnala che, sempre in data odierna, il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato un piano di incentivazione monetaria denominato "Piano di Performance Cash 2024-2028" riservato agli amministratori esecutivi, ai dirigenti con responsabilità strategiche e ai prestatori di lavoro dipendenti della Società o di società dalla stessa controllate per l'importanza strategica dei ruoli. Tale piano, non prevedendo l'assegnazione di strumenti finanziari a favore dei relativi destinatari e non prevedendo obiettivi di performance legati ad indicatori connessi all'andamento dei titoli CAREL, non è qualificabile quale piano di compensi basato su strumenti finanziari ai sensi dell'art. 114-bis, comma 1, del TUF.

La provvista azionaria a servizio del Piano sarà costituita da azioni proprie, previa autorizzazione assembleare ex art. 2357 e ss. codice civile. Pertanto, sempre in data odierna, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato in merito alla proposta di rinnovo dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie da sottoporre alla convocanda Assemblea degli Azionisti (di cui infra).

Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti in merito all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria del 21 aprile 2023.

La nuova proposta del Consiglio di Amministrazione richiede di autorizzare l'acquisto di azioni proprie, in una o più volte, fino a un numero massimo che, tenuto conto delle azioni proprie di volta in volta in portafoglio della Società e dalle società da questa controllate, non sia complessivamente superiore a n. 5.624.960 (cinquemilioniseicentoventiquattromilanovecentosessanta) azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, allo scopo di: (i) adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo della Società o di società controllate o collegate; (ii) procedere ad acquisti di azioni proprie possedute da dipendenti della Società o delle società dalla stessa controllate e assegnate o sottoscritte a norma degli artt. 2349 e 2441, ottavo comma, codice civile ovvero rivenienti da piani di compensi approvati ai sensi dell'art. 114-bis TUF; (iii) compiere operazioni a sostegno della liquidità del mercato, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l'andamento del mercato; e (iv) realizzare operazioni di vendita, scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione di azioni proprie per acquisizioni di partecipazioni e/o immobili e/o la conclusione di accordi (anche commerciali) con partner strategici e/o per la realizzazione di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria, che rientrano negli obiettivi di espansione della Società e del Gruppo CAREL.

L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per la durata massima prevista dall'art. 2357, comma 2, del codice civile, pari a diciotto mesi a fare data dalla delibera assembleare di autorizzazione.

L'acquisto di azioni proprie avverrà nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato al momento dell'effettuazione di ciascuna operazione, (i) ad un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione, e comunque (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto.

La Società detiene attualmente n. 6.355 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,0056% del capitale sociale.

Il Consiglio di Amministrazione richiede altresì di autorizzare, per le medesime finalità di cui sopra, la disposizione (in tutto o in parte, ed anche in più volte) delle azioni proprie in portafoglio a norma dell'articolo 2357 e ss. c.c., senza alcun vincolo temporale, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

Per maggiori informazioni in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, si rinvia alla relazione illustrativa redatta ai sensi dell'art. 125-ter del TUF e dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a Euro 0,19 per azione, che verrà messo in pagamento il 26 giugno 2024 (data stacco cedola 24 giugno 2024 – record date 25 giugno 2024).

Convocazione dell'Assemblea degli Azionisti

Alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti di CAREL, in sede straordinaria e ordinaria, per il giorno 18 aprile 2024, in unica convocazione, per deliberare sul seguente ordine del giorno:

Parte Straordinaria

  1. Proposte di modifiche agli articoli 9, 10, 19 e 24 dello Statuto Sociale; delibere inerenti e conseguenti.

Parte Ordinaria

    1. Approvazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2023 e presentazione del Bilancio Consolidato del Gruppo CAREL al 31 dicembre 2023. Destinazione del risultato di esercizio.
  • 1.1 Approvazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2023; delibere inerenti e conseguenti;
  • 1.2 Destinazione del risultato di esercizio; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Nomina del Consiglio di Amministrazione; delibere inerenti e conseguenti.
  • 2.1 Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
  • 2.2 Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione;
  • 2.3 Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
  • 2.4 Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • 2.5 Nomina del Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • 2.6 Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
    1. Nomina del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.
  • 3.1 Nomina di tre Sindaci effettivi e di due Sindaci supplenti;
  • 3.2 Nomina del Presidente del Collegio Sindacale;
  • 3.3 Determinazione del compenso dei componenti del Collegio Sindacale.
    1. Deliberazioni inerenti alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999.
  • 4.1 Voto vincolante sulla politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2024 illustrata nella prima sezione della relazione; delibere inerenti e conseguenti;
  • 4.2 Consultazione sulla seconda sezione della relazione avente ad oggetto i compensi corrisposti nell'esercizio 2023 o ad esso relativi; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Proposta di approvazione di un piano di compensi basato su strumenti finanziari ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, come successivamente modificato ed integrato; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 21 aprile 2023; delibere inerenti e conseguenti.

L'avviso di convocazione verrà messo a disposizione del pubblico, unitamente alle relazioni illustrative sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea, al documento informativo relativo al "Piano di Performance Shares 2024-2028" e all'ulteriore documentazione assembleare, nei termini e con le modalità previste dalla legge.

CONFERENCE CALL

I risultati al 31 dicembre 2023 saranno illustrati oggi, 6 marzo 2024, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.carel.com sezione Investor Relations.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

La relazione finanziaria al 31 dicembre 2023 sarà depositata presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione Investor Relations, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini previsti dalla normativa vigente.

Per ulteriori informazioni

INVESTOR RELATIONS MEDIA RELATIONS

Giampiero Grosso - Investor Relations Manager Barabino & Partners [email protected] Fabrizio Grassi +39 049 9731961 [email protected]

+39 392 73 92 125 Marco Trevisan m. [email protected] +39 02 72 02 35 35

CAREL

Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere performance di alta efficienza energetica nel controllo e nella regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.

Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.

HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 73% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 27% dei ricavi del Gruppo.

Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo è operativo attraverso 49 filiali che includono 15 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Alla stessa data circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa). Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.

Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries in corso di revisione contabile.

Prospetti di Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.12.2023 31.12.2022*
Attività materiali 117.504 109.687
Attività immateriali 383.266 194.428
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 2.216 1.446
Altre attività non correnti 6.868 9.769
Attività fiscali differite 14.399 7.745
Attività non correnti 524.254 323.075
Crediti commerciali 101.291 93.692
Rimanenze 111.722 106.745
Crediti tributari 4.264 2.777
Crediti diversi 21.166 17.446
Attività finanziarie correnti 3.697 12.875
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 154.010 96.636
Attività correnti 396.150 330.172
TOTALE ATTIVITA' 920.404 653.247
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 376.422 205.378
Patrimonio netto delle interessenze di terzi 19.751 15.868
Patrimonio netto consolidato 396.174 221.247
Passività finanziarie non correnti 147.390 121.392
Fondi rischi 5.458 5.577
Piani a benefici definiti 8.479 8.129
Passività fiscali differite 28.788 18.242
Altre passività non correnti 99.566 76.013
Passività non correnti 289.681 229.354
Passività finanziarie correnti 45.980 83.960
Debiti commerciali 74.931 77.174
Debiti tributari 5.184 4.987
Fondi rischi 6.191 4.301
Altre passività correnti 102.263 32.226
Passività correnti 234.549 202.647
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 920.404 653.247

* Riesposto

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi 650.247 544.852
Altri ricavi 6.007 5.780
Acquisti materie prime. componenti. merci e variazione rimanenze (283.634) (248.838)
Costi per servizi (83.705) (70.234)
Costi di sviluppo capitalizzati 2.286 705
Costi del personale (149.896) (118.425)
Altri proventi/(oneri) (4.121) (2.115)
Ammortamenti e svalutazioni (32.783) (24.414)
RISULTATO OPERATIVO 104.400 87.311
Proventi / (oneri) finanziari netti (9.705) (3.173)
Utile/(Perdite) su cambi (3.763) (861)
Utile/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza 1.660 (2.235)
Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 613 2.360
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 93.205 83.402
Imposte sul reddito (18.732) (18.603)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 74.473 64.799
Interessenza di terzi 3.531 2.675
UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO 70.942 62.124

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro) 31.12.2023 31.12.2022
Utile/(perdita) dell'esercizio 74.473 64.799
Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in
periodi successivi:
- Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale (859) 1.303
- Differenze cambio da conversione (9.716) 2.011
Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto
economico in periodi successivi:
- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale (132) 801
Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio 63.766 68.914
di cui attribuibile a:
- Soci della controllante 61.089 66.223
- Minoranze 2.678 2.691
Utile per azione
Utile per azione (in unità di euro) 0,70 0,62

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31.12.2023 31.12.2022
Utile/(perdita) netto 74.473 64.799
Aggiustamenti per:
Ammortamenti e svalutazioni 32.723 24.415
Accantonamento e utilizzo fondi 10.220 4.829
Altri Oneri (proventi) 9.474 3.511
Imposte 19.028 14.119
Movimenti di capitale circolante:
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti (3.875) (15.241)
Variazione magazzino (8.999) (19.136)
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti (2.225) 6.956
Variazione attività non correnti (285) 297
Variazione passività non correnti (462) 2.359
Flusso di cassa da attività operative 130.073 86.908
Interessi netti pagati (8.133) (2.271)
Imposte pagate (19.912) (15.226)
Flusso di cassa netto da attività operative 102.028 69.411
Investimenti in attività materiali (20.940) (22.298)
Investimenti in attività immateriali (6.468) (4.501)
Investimenti/Disinvestimenti in attività finanziarie 8.048 (10.613)
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 537 121
Interessi incassati 2.604 497
Investimenti in partecipazioni valutate a patrimonio netto (21) (0)
Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita (180.765) (42.870)
Flusso di cassa netto da attività di investimento (197.005) (79.664)
Aumento di capitale 196.469 -
Acquisizione azioni proprie (1.042) -
Dividendi agli azionisti (17.999) (14.995)
Dividendi alle minoranze (3.247) (3.268)
Investimenti in attività finanziarie correnti - -
Accensione passività finanziarie 245.880 102.800
Rimborsi passività finanziarie (259.182) (72.850)
Rimborsi passività per canoni di leasing (7.352) (5.473)
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento 153.527 6.214
Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 58.551 (4.038)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 96.636 100.625
Differenze di conversione (1.177) 50
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 154.010 96.637
Variazioni del patrimonio
netto consolidato
(in migliaia di euro)
Capitale
Sociale
Riserva
legale
Riserva di
conversione
Riserva di
Cash Flow
Hedge
Altre riserve Utili
(perdite)
esercizi
precedenti
Risultato del
periodo
Patrimonio
netto
Patrimonio
netto di terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldi 1.01.2022 10.000 2.000 3.853 (51) 17.079 73.011 49.059 154.952 14.923 169.875
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - 27.145 21.914 (49.059) - - -
Piani a benefici definiti - - - - 408 408 - 408
Distribuzione di dividendi - - - - (14.995) - (14.995) (3.268) (18.263)
Opzioni di acquisto quote minoranza (1.207) (1.207) (1.207)
Var. perimetro di consolidamento - - - - - - - 1.521 1.521
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 3.853 (51) 28.430 94.925 - 139.158 13.176 152.334
Utile/(perdita) del periodo 62.124 62.124 2.675 64.799
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - 1.995 1.303 801 - - 4.099 16 4.115
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - 1.995 1.303 801 - 62.124 66.223 2.691 68.914
Saldi 31.12.2022 10.000 2.000 5.848 1.252 29.232 94.925 62.124 205.379 15.868 221.247
Saldi 1.01.2023 10.000 2.000 5.848 1.252 29.232 94.925 62.124 205.379 15.868 221.247
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - 44.504 17.620 (62.124) - - -
Aumento di capitale 1.250 - - - 195.219 - - 196.469 - 196.469
Acquisto azioni proprie - - - - (1.042) - - (1.042) - (1.042)
Distribuzione di dividendi - - - - (17.999) - - (17.999) (3.247) (21.246)
Opzioni di acquisto quote minoranza - - - - (67.475) - - (67.475) - (67.475)
Var. perimetro di consolidamento - - - - - - - - 4.453 4.453
Totale operazioni tra azionisti 11.250 2.000 5.848 1.252 182.439 112.544 - 315.333 17.074 332.407
Utile/(perdita) del periodo 70.942 70.943 3.531 74.473
Altre componenti del conto
economico complessivo
(8.863) (859) (132) (9.854) (853) (10.707)
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - (8.863) (859) (132) - 70.942 61.089 2.678 63.767
Saldi 31.12.2023 11.250 2.000 (3.015) 393 182.307 112.544 70.942 376.422 19.752 396.174

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