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Piaggio & C

Annual Report Mar 27, 2023

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Annual Report

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LETTERA DEL PRESIDENTE 3
RELAZIONE SULLA GESTIONE5
EMERGENZA SANITARIA – COVID-19 7
CRISI RUSSIA-UCRAINA7
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 8
LA STORIA 10
PROFILO DEL GRUPPO 12
PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI 21
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 25
ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 28
SCENARIO DI RIFERIMENTO 34
RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO43
RISCHI ED INCERTEZZE50
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 57
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 58
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 59
CORPORATE GOVERNANCE60
ALTRE INFORMAZIONI 62
PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO
DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO 63
GLOSSARIO ECONOMICO64
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO - D. LGS. N. 254 DEL 30 DICEMBRE 2016 65
PREMESSA METODOLOGICA 67
DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE DEI TEMI MATERIALI AI FINI
DELLA DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA68
IL MODELLO DI BUSINESS 78
LINEE GUIDA RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE84
LA TASSONOMIA EUROPEA89
RISK MANAGEMENT 97
GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ104
LA DIMENSIONE AMBIENTALE 111
LA DIMENSIONE SOCIALE 126
TABELLA DI CORRELAZIONE D.LGS. 254/2016 E TEMI MATERIALI – GRI STANDARD161
GRI CONTENT INDEX169
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA
DI CARATTERE NON FINANZIARIO - D. LGS. N. 254 DEL 30 DICEMBRE 2016 178
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022 182
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO184
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO185
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 186
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 188
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 189
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA191
ALLEGATI273
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO273
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 276
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98278
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO279

BILANCIO SEPARATO DELLA CAPOGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022287
CONTO ECONOMICO289
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 290
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 291
RENDICONTO FINANZIARIO292
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO293
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE295
ALLEGATI 374
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO 374
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 374
INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ 374
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 377
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 378

LETTERA DEL PRESIDENTE

LETTERA DEL PRESIDENTE

Il 2022 è stato un anno molto positivo per il Gruppo Piaggio che, nonostante uno scenario complesso, ha superato per la prima volta i 2 miliardi di euro di fatturato, in crescita del 25%. Nel corso dell'anno il Gruppo ha proseguito il proprio percorso di sviluppo con il lancio di nuovi modelli, sempre più avanzati per efficienza, prestazioni e sicurezza, il potenziamento del dipartimento di eccellenza di E-Mobility e l'inaugurazione del nuovo stabilimento nella capitale indonesiana, Jakarta, ottavo polo industriale del Gruppo.

L'evento che maggiormente ha segnato il 2022 è sicuramente lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, che ha avuto forti ripercussioni sul piano geopolitico ed economico, causando un'impennata dei prezzi dell'energia e delle materie prime spingendo governi, istituzioni e imprese ad accelerare il processo di transizione verso un'economia più sostenibile che riduca la dipendenza dai combustibili fossili.

Su questo fronte, il Gruppo Piaggio, principale produttore europeo di veicoli a due ruote e tra i principali player globali in questo settore, non può che essere in prima linea. Nei suoi centri di ricerca - ben sette nel mondo – e nel dipartimento di E-Mobility composto da circa 40 ingegneri specializzati in elettronica, meccanica ed elettrotecnica - vengono infatti continuamente studiate nuove soluzioni, sempre più innovative, per offrire ai propri clienti le motorizzazioni più evolute e, al contempo, più rispettose dell'ambiente.

Pioniere nello studio di motorizzazioni elettriche, già a partire dalla metà degli anni '70, il Gruppo Piaggio conta oggi nella sua gamma diversi modelli di scooter e veicoli commerciali elettrici, tra cui Vespa Elettrica, premiata col Compasso d'Oro per la qualità del suo design, Piaggio1, dedicato alle giovani generazioni e caratterizzato da batterie estraibili, e Ape e-city, versione a zero emissioni dell'iconico treruote Piaggio, presente nei mercati asiatici. Ad Eicma 2022 è stato inoltre presentato il progetto Aprilia ELECTRICa, una moto leggera e a emissioni zero, pensata per i giovani motociclisti.

L'impegno del Gruppo Piaggio verso le tematiche ESG è testimoniato dall'ottenimento, per il settimo anno consecutivo, del rating "AA" da parte di Morgan Stanley Capital International (MSCI) Research, una delle principali agenzie di rating ESG che valuta le performance ambientali, sociali e di governance (ESG) delle maggiori aziende in tutto il mondo. Il rating MSCI, insieme al rating "B" (Climate change e Water Security) ottenuto da CDP (Carbon Disclosure Project), rappresentano il percorso a medio termine intrapreso dal Gruppo in tutto il mondo per contribuire concretamente al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) Onu.

Oltre alla ricerca di motorizzazioni ecocompatibili, non soltanto elettriche, ma anche termiche a basse emissioni, il 2022 ha segnato anche un importante passo avanti sul fronte dello studio di nuove soluzioni per garantire una sempre maggiore sicurezza di guida. L'innovativa gamma di sistemi ARAS sviluppati da Piaggio Fast Forward a Boston ha fatto il suo debutto sulla nuova gamma Piaggio MP3, offrendo un livello tecnologico e di sicurezza senza pari nel suo settore.

Lo scenario attuale pone sicuramente numerose sfide ma, al contempo, credo che apra grandi possibilità per chi saprà leggere i mutamenti in atto e anticipare il cambiamento, come il Gruppo Piaggio ha sempre saputo fare sin dalla sua nascita grazie alla forza e attrattività dei propri marchi, alla capacità di innovare continuamente e ad un team di persone straordinarie.

Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno

RELAZIONE SULLA GESTIONE

EMERGENZA SANITARIA – COVID-19 7
CRISI RUSSIA-UCRAINA7
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 8
LA STORIA 10
PROFILO DEL GRUPPO 12
PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI 21
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 25
ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 28
SCENARIO DI RIFERIMENTO 34
RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO43
RISCHI ED INCERTEZZE50
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 57
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 58
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 59
CORPORATE GOVERNANCE60
ALTRE INFORMAZIONI 62
PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO
DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO 63
GLOSSARIO ECONOMICO64

EMERGENZA SANITARIA – COVID-19

Nel corso del 2022 la situazione epidemiologica è andata generalmente migliorando e con essa i vari governi hanno progressivamente revocato le misure straordinarie messe in atto negli ultimi anni per contrastare il diffondersi del virus.

Con riguardo alle aree di maggior rilevanza per le attività del Gruppo, l'India è uscita completamente dal lockdown a partire da maggio 2022.

L'unica area ancora motivo di preoccupazione è la Cina, dove nel corso dell'ultimo trimestre le autorità governative hanno revocato le misure di lockdown ma i casi di contagio risultano nuovamente in crescita.

Il Gruppo monitora con molta attenzione l'evolversi della situazione e metterà in atto tutte le possibili precauzioni per garantire ai dipendenti la sicurezza sanitaria all'interno dei propri stabilimenti e poter rispettare gli impegni presi con la rete commerciale e con i clienti.

La pandemia ha reso sempre più importante tra la popolazione il bisogno di una mobilità individuale sicura, a scapito del trasporto pubblico considerato possibile portatore di contagio.

Il Gruppo continuerà ad operare per cogliere al meglio le opportunità rappresentate da una potenziale crescita della domanda, offrendo prodotti che garantiscono spostamenti sicuri ed a basso o nullo impatto ambientale.

CRISI RUSSIA-UCRAINA

In relazione al conflitto Russia – Ucraina il Gruppo Piaggio segue con grande attenzione l'evoluzione della crisi, che ha iniziato a generare incrementi dei costi delle materie prime e delle energie con significative ripercussioni sull'economia mondiale e sulla ripresa dell'inflazione, per il cui contenimento le banche centrali dei paesi occidentali hanno deciso un incremento dei tassi. L'estrema diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti del Gruppo fa sì che l'esposizione nell'area del conflitto sia sostanzialmente nulla. Per quanto riguarda gli effetti indiretti del conflitto, il Gruppo è stato interessato dall'incremento del costo delle energie, prevalentemente negli stabilimenti europei e delle materie prime, parzialmente mitigato dagli accordi stipulati con i fornitori.

Tali aspetti sono stati tenuti in considerazione nel processo di definizione delle principali assunzioni adottate dal management al fine della predisposizione dei flussi finanziari previsionali utilizzati nell'impairment test, descritto in maggiore dettaglio all'interno della nota integrativa nella sezione avviamento.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI

2022 2021
IN MILIONI DI EURO
Dati Economici
Ricavi Netti di Vendita 2.087,4 1.668,7
Margine Lordo Industriale 554,9 462,5
Risultato Operativo 158,7 112,6
Risultato Ante Imposte 127,2 93,7
Risultato Netto 84,9 60,1
.Terzi
.Gruppo 84,9 60,1
Dati Patrimoniali
Capitale Investito Netto (C.I.N.) 786,0 784,4
Posizione Finanziaria Netta1 (368,2) (380,3)
Patrimonio Netto 417,8 404,1
Indicatori Economico Finanziari
Margine Lordo su Ricavi Netti (%) 26,6% 27,7%
Risultato Netto su Ricavi Netti (%) 4,1% 3,6%
R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti) 7,6% 6,7%
R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto) 20,3% 14,9%
R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.) 20,2% 14,4%
EBITDA1 298,1 240,6
EBITDA su Ricavi Netti (%) 14,3% 14,4%
Altre informazioni
Volumi di vendita (unità/000) 625,5 536,0
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 151,7 154,1
Dipendenti a fine esercizio (numero) 5.838 5.702
Indicatori sociali
Carbon Disclosure Project Score Climate Change B B
Carbon Disclosure Project Score Water Security B B
MSCI ESG Research AA AA
  1. Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance non-gaap".

Risultati per settori operativi

EMEA
e AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
Volumi di vendita
(unità/000)
2022 279,7 148,8 197,0 625,5
2021 262,2 138,4 135,4 536,0
Variazione 17,5 10,3 61,7 89,5
Variazione % 6,7% 7,5% 45,6% 16,7%
Fatturato
(milioni di euro)
2022 1.240,5 323,6 523,4 2.087,4
2021 1.104,4 231,2 333,1 1.668,7
Variazione 136,1 92,4 190,3 418,8
Variazione % 12,3% 40,0% 57,1% 25,1%
Organico medio
(n.)
2022 3.752,9 1.501,3 1.133,4 6.387,6
2021 3.646,7 1.492,8 1.019,7 6.159,2
Variazione 106,2 8,5 113,7 228,4
Variazione % 2,9% 0,6% 11,2% 3,7%
Investimenti in
immobilizzazioni materiali
e immateriali
(milioni di euro)
2022 94,1 20,7 36,9 151,7
2021 117,4 14,0 22,8 154,1
Variazione (23,3) 6,8 14,1 (2,5)
Variazione % -19,9% 48,4% 61,8% -1,6%

LA STORIA

PROFILO DEL GRUPPO

Il Gruppo Piaggio, che ha sede a Pontedera (Pisa, Italia) ed è il più grande costruttore europeo di veicoli motorizzati a due ruote e uno dei principali player mondiali in tale settore, oggi ha tre anime distinte:

– le 2 ruote, scooter e moto da 50cc a 1.100cc;

  • i veicoli commerciali leggeri, a 3 e 4 ruote;
  • la divisione robotica con Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston.

MISSIONE

Ci dedichiamo alla mobilità delle persone e delle cose attraverso prodotti e servizi di elevato valore che ridisegnano e migliorano i nostri stili di vita.

Ci impegniamo ad allargare gli orizzonti dei nostri marchi e dei nostri prodotti promuovendo costantemente l'innovazione tecnologica, l'unicità del design, l'attenzione alla qualità e alla sicurezza, nel rispetto delle comunità e dell'ambiente.

Mettiamo il cliente al centro delle nostre attenzioni, la sua soddisfazione, la sua sicurezza, il suo piacere, le sue emozioni, sviluppando prodotti disegnati sulle sue esigenze, accompagnando i cambiamenti dell'ecosistema entro cui si muove.

Crediamo nelle persone come nostro patrimonio fondamentale, nelle loro competenze e nel loro genio, e lo facciamo con coerenza verso i nostri valori più profondi, quali l'integrità, la trasparenza, le pari opportunità, il rispetto per la dignità individuale e le diversità.

Per queste ragioni, non siamo solo produttori di veicoli. Attraverso il progresso tecnologico e sociale siamo protagonisti della mobilità globale, in modo responsabile e sostenibile, con l'obiettivo di rendere migliore la qualità della vita, nostra e delle generazioni future.

STRUTTURA SOCIETARIA GRUPPO PIAGGIO AL 31 DICEMBRE 2022

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno (1), (2)
Vice Presidente Esecutivo Matteo Colaninno(2)
Consiglieri Michele Colaninno(2)
Graziano Gianmichele Visentin (3), (4), (5), (6), (7)
Rita Ciccone (4), (5), (6), (7)
Patrizia Albano
Federica Savasi
Micaela Vescia (4), (6)
Andrea Formica (5), (7)
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Piera Vitali
Sindaci effettivi Giovanni Barbara
Massimo Giaconia
Sindaci supplenti Fabrizio Piercarlo Bonelli
Gianmarco Losi
ORGANISMO DI VIGILANZA
Antonino Parisi
Giovanni Barbara
Fabio Grimaldi
Chief Financial Officer e Dirigente Preposto Alessandra Simonotto
alla redazione dei documenti contabili societari
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
Comitati endoconsiliari Comitato per le Proposte di Nomina
Comitato per la Remunerazione
Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità
Comitato Operazioni Parti Correlate

(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi

(2) Amministratore Esecutivo

(3) Lead Indipendent Director

(4) Componente del Comitato per le Proposte di Nomina

(5) Componente del Comitato per la Remunerazione

(6) Componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

(7) Componente del Comitato Operazioni Parti Correlate

Tutte le informazioni relative ai poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, alle deleghe conferite al Presidente ed Amministratore Delegato, nonché alle funzioni dei vari Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Al 31 dicembre 2022 l'organizzazione di Piaggio è articolata attraverso le seguenti Funzioni di primo livello:

  • Direzione Finance: responsabile delle funzioni amministrazione, finanza, pianificazione e controllo e information technology e del coordinamento e del reporting delle attività di sostenibilità.
  • Legal & Tax: responsabile delle attività di supporto nelle variabili di competenza del diritto, di fornire assistenza in materia contrattualistica, gestire le problematiche relative al contenzioso del Gruppo, assicurare a livello globale la tutela dei marchi del Gruppo, garantire la gestione degli adempimenti del diritto societario, nonché quelli relativi alle tematiche fiscali, tributarie, doganali e intercompany.
  • Direzione Risorse Umane: responsabile della selezione, della gestione e dello sviluppo delle risorse umane, nonché della gestione delle relazioni industriali.
  • Direzione Marketing e Comunicazione: responsabile di gestire e coordinare a livello globale le attività di comunicazione commerciale, marketing digitale e customer experience, nonché di presidiare la brand image e awareness per i marchi del Gruppo e la gestione dei Musei ed Archivi storici dei brand del Gruppo. Inoltre, gestisce e coordina le attività di comunicazione ed i rapporti con i media ed i consumatori finali e garantisce a livello globale la gestione ed il coordinamento dei rapporti con gli organi di informazione di prodotto e racing.
  • Divisione Sviluppo e Marketing di Prodotto: responsabile di individuare le esigenze dei mercati/clienti, le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica e dagli sviluppi normativi, al fine di supportare le attività di definizione di concept dei veicoli, nell'ambito dell'evoluzione della gamma prodotti e responsabile delle attività di stile a livello globale per i brand del Gruppo.
  • Racing: responsabile delle attività racing.
  • Direzione R&D 2 Ruote: responsabile delle attività di innovazione tecnologica, ingegneria, affidabilità, qualità relative a scooter, moto e motori 2 Ruote, nonché di assicurare la tutela della proprietà industriale relativa a brevetti tecnici e modelli del Gruppo.
  • Direzione Sviluppo Prodotto 3-4 Ruote: responsabile delle attività di stile, ingegneria, affidabilità e qualità relative a veicoli commerciali e motori 3-4 Ruote.
  • Direzione Fabbricazione Prodotto: responsabile di garantire la produzione e la qualità dei prodotti, di gestire le tecnologie di produzione, le infrastrutture e gli impianti, di assicurare le attività di post vendita, vendita ricambi e distribuzione ricambi e accessori, garantendo il raggiungimento del fatturato.
  • Acquisti: responsabile delle attività di acquisto e della gestione dei fornitori, comprese le attività di logistica in-bound.
  • Materials Management: responsabile di gestire le attività di logistica distributiva veicoli e di ottimizzare i processi di pianificazione commerciale e produttiva.
  • Direzione Mercato Italia, EMEA e America 2 Ruote,
  • Direzione Mercato Emea e Emerging Markets 3-4 Ruote: ciascuna Direzione, per l'area e per i prodotti di competenza, è responsabile della realizzazione degli obiettivi di vendita, definendo le politiche di prezzo per i singoli mercati e individuando le opportune azioni di sviluppo della rete di vendita, attraverso il coordinamento delle Società commerciali presenti in Europa, nonché della gestione delle vendite corporate ai Grandi Clienti ed alle Amministrazioni pubbliche centrali a livello europeo.
  • Asia Pacific 2 Wheeler: responsabile di assicurare il coordinamento delle Società Piaggio Vietnam, Piaggio Asia Pacific, Piaggio Group Japan e Piaggio Indonesia per garantire la redditività commerciale e industriale, il fatturato, la market share e la customer satisfaction dei veicoli 2 Ruote del Gruppo, attraverso la gestione della produzione e delle vendite sui mercati di riferimento.

  • China: responsabile di assicurare il presidio delle attività operative nell'area attraverso il coordinamento della Società Foshan Piaggio Vehicles Technology Research & Development.
  • Piaggio Vehicles Private Limited: responsabile di garantire la redditività commerciale e industriale, il fatturato, la market share e la customer satisfaction dei veicoli commerciali e degli scooter del Gruppo in India, attraverso la gestione della produzione e delle vendite sui mercati di riferimento.
  • Divisione Accessori & Merchandising: responsabile di organizzare i processi e programmare le attività relative al business accessori e merchandising.
  • Internal Audit: responsabile di sviluppare tutte le attività attinenti e funzionali all'auditing interno per migliorare l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e valutarne la funzionalità.
  • Corporate Press Office: responsabile di gestire e coordinare i rapporti con gli organi di informazione per le attività Corporate, far partecipare le testate giornalistiche ad eventi istituzionali, redigere i messaggi informativi e diffondere i comunicati.
  • Investor Relations: responsabile di promuovere il titolo e curare i rapporti con la comunità finanziaria nazionale e internazionale.
  • Regulatory Affairs: responsabile di monitorare l'evoluzione della regolamentazione worldwide, assicurandone la coerenza a livello di Gruppo.

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione ha conferito a Michele Colaninno deleghe ad operare nell'ambito dello sviluppo delle attività del Gruppo e delle strategie di prodotto e marketing. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre assegnato a Matteo Colaninno deleghe nell'ambito delle relazioni istituzionali a livello nazionale e internazionale.

STRATEGIA E LINEE DI SVILUPPO

Strategia di business

Il Gruppo Piaggio punta alla creazione di valore attraverso una strategia di:

  • rafforzamento della propria posizione di leadership nel mercato europeo due ruote e indiano dei veicoli commerciali leggeri, anche nell'ottica di climate change connessa al processo di transizione verso l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
  • crescita della propria presenza sui mercati internazionali, con particolare riferimento all'area asiatica;
  • aumento dell'efficienza operativa su tutti i processi aziendali, con focus sulla produttività industriale.

Emea e Americas

Europa 2 Ruote – sfruttare al meglio la ripresa del mercato facendo leva sulla posizione di leadership nel settore degli scooter. Focalizzazione sui marchi Aprilia e Moto Guzzi per migliorare vendite e redditività del settore moto. Ampliamento dell'offerta dei veicoli a propulsione elettrica, facendo leva sulla leadership tecnologica e di design, nonché sulla forza della rete distributiva. America 2 Ruote - crescita, attraverso l'introduzione di prodotti premium Aprilia e Moto Guzzi e il rafforzamento della rete di vendita. Europa Veicoli Commerciali - mantenimento basato su soluzioni eco-sostenibili, con una gamma prodotti sviluppata su nuove motorizzazioni a basso o nullo impatto ambientale e ridotti consumi.

India

2 Ruote - rafforzamento della posizione nel mercato scooter attraverso l'ampliamento della gamma a marchio Vespa e Aprilia. Veicoli Commerciali - crescita di volumi e profittabilità, tramite il consolidamento del forte posizionamento competitivo nel mercato tre ruote locale e la spinta all'export di veicoli in Africa e America Latina.

Asia Pacific 2W

Sviluppo: l'obiettivo è incrementare le vendite di scooter in tutta l'area (Vietnam, Indonesia, Thailandia, Malaysia, Taiwan), esplorare opportunità per le moto di media cilindrata, rafforzare la penetrazione nel segmento premium del mercato cinese.

Key Assets

Il Gruppo perseguirà gli obiettivi di rafforzamento della propria posizione commerciale facendo leva e investendo sul costante potenziamento dei propri key assets:

  • marchi distintivi e riconosciuti a livello internazionale;
  • capillare rete commerciale nei mercati di riferimento;
  • competenze di ricerca e sviluppo, focalizzate su innovazione, sicurezza e ambiente;
  • forte presenza internazionale, con presidi locali per tutti i processi core aziendali, dal marketing, alla ricerca e sviluppo, alla produzione, agli acquisti.

Strategia di sostenibilità

Gli obiettivi strategici della Corporate Social Responsibility (CSR) del Gruppo, in larga parte integrati e fortemente correlati allo sviluppo del piano pluriennale, si sviluppano secondo le seguenti dimensioni:

  • Economica: puntualità, correttezza, esaustività del flusso di informazioni verso gli stakeholder. Creazione di valore nel rispetto dell'etica di impresa.
  • Prodotto: investimenti tecnologici per rispondere alla necessità di una mobilità sostenibile innovazione volta allo sviluppo di prodotti eco-compatibili, sicuri ed a basso costo di utilizzo.
  • Ambientale: riduzione dei consumi energetici, delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti – conservazione delle risorse naturali – gestione e recupero dei rifiuti.
  • Sociale: crescita, formazione e valorizzazione delle risorse umane al fine di soddisfare le attese e le aspirazioni di ognuno. Ascolto ed assistenza ai clienti al fine di instaurare relazioni basate sulla trasparenza e sulla fiducia – sviluppo della Company Advocacy in partnership con la rete dealer – commercializzazione di prodotti eco-compatibili, affidabili, sicuri ed a basso costo di utilizzo. Collaborazione e cooperazione con i fornitori attraverso progetti di sviluppo comune – rispetto dei diritti umani. Lotta alla corruzione. Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative sociali, culturali ed educative.

Questi obiettivi sono coerenti con i 17 obiettivi SDGs (Sustainable Development Goals).

Piaggio crede che gli SDGs rappresentino un'opportunità ed una via verso cui indirizzare lo sviluppo futuro del Gruppo. Piaggio ritiene che la propria attività possa contribuire al raggiungimento dei seguenti SDGs:

    1. Salute e benessere
    1. Uguaglianza di genere
    1. Lavoro dignitoso e crescita economica
    1. Industria, Innovazione e infrastrutture
    1. Città e comunità sostenibili
  • 12.Consumo e produzione responsabili
  • 13.Agire per il clima

Tra gli obiettivi del Gruppo vi è la creazione di valore per tutti gli azionisti, nel rispetto dell'etica degli affari, ma anche la realizzazione di una serie di valori sociali.

In particolare, la strategia industriale è fondata sull'innovazione tecnologica rivolta ad una mobilità eco-compatibile. In quest'ottica, il Gruppo ha innanzitutto individuato nella ricerca di soluzioni all'avanguardia il fattore critico di successo verso cui orientare le scelte di investimento e le iniziative industriali. Innovazione orientata alla riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, nonché all'aumento della sicurezza dei veicoli.

Inoltre, il Gruppo Piaggio crede fortemente che il coinvolgimento degli stakeholder costituisca uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo di Piaggio e allo stesso tempo delle comunità all'interno delle quali opera, in termini di benessere economico e sociale.

La tutela dell'ambiente nello svolgimento di tutte le attività aziendali è essenziale per una coesistenza armoniosa tra uomini, tecnologia e natura. Tutto questo trova realizzazione innanzitutto attraverso la creazione di prodotti sostenibili, che devono essere fabbricati utilizzando impianti con il minor impatto ambientale possibile. La sostenibilità dei sistemi produttivi diviene possibile attraverso investimenti per la massimizzazione dell'efficienza dei processi e la riconversione degli impianti non più competitivi.

La strategia ambientale per i siti produttivi del Gruppo consiste nella razionalizzazione dei consumi delle risorse naturali, nella minimizzazione delle emissioni nocive e dei rifiuti risultanti dalla produzione.

Le persone sono per Piaggio un patrimonio fondamentale, indispensabile per la creazione di valore aggiunto nel lungo periodo. Il Gruppo ha definito obiettivi di crescita, valorizzazione, formazione del capitale umano, assicurando che siano giustamente riconosciuti i contributi e soddisfatte le attese e le aspirazioni di ognuno.

Al fine di raggiungere l'obiettivo dello sviluppo sostenibile, la crescita deve estendersi oltre il perimetro aziendale e abbracciare anche fornitori e dealer, per i quali Piaggio vuole rappresentare un partner affidabile, con cui costruire un percorso di sviluppo comune, volto alla creazione di valore per il cliente finale. Il successo di un'azienda nel tempo è strettamente legato alla fiducia ed alla soddisfazione dei clienti: questi devono essere ascoltati, informati e rispettati, instaurando relazioni basate sulla trasparenza e la fiducia.

Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Rating del Gruppo Dividendi

PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI

ATTIVITÀ DI INVESTOR RELATIONS

Piaggio ritiene che la comunicazione finanziaria sia di cruciale importanza nella costruzione di un rapporto di fiducia con il mercato finanziario.

In particolare, la funzione Investor Relations promuove e cura lo sviluppo di un dialogo continuo con gli investitori istituzionali ed individuali e con gli analisti finanziari, assicurando la parità informativa ed una comunicazione trasparente, tempestiva ed accurata, al fine di favorire una corretta percezione del valore del Gruppo.

Nel corso del 2022, nonostante il protrarsi delle difficoltà legate alla diffusione del Covid-19, sono stati promossi molteplici momenti di dialogo con la comunità finanziaria attraverso la partecipazione a roadshow e conferenze svoltesi quasi esclusivamente in modalità virtuale, al fine di limitare le occasioni di contagio e ridurre al minimo l'impatto ambientale dell'attività di Investor Relations.

A ciò si aggiungono le conference call gestite dalla funzione IR e gli eventi istituzionali di comunicazione dei risultati trimestrali.

Con il fine di mantenere un'adeguata informativa e nel rispetto delle regole dettate da Borsa Italiana e Consob, il sito internet della Società è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese.

In particolare, sono pubblicati online i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica della Società, i dati economico-finanziari, il materiale utilizzato durante gli incontri con la comunità finanziaria, il consensus sul titolo Piaggio, nonché la documentazione relativa alla Corporate Governance (Statuto, Internal Dealing, materiale relativo alle assemblee dei Soci).

Contatti Ufficio Investor Relations

Raffaele Lupotto – Executive Vice President, Head of Investor Relations Email: [email protected] Tel: +39 0587 272286 Fax: +39 0587 276093

STRUTTURA AZIONARIA

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale risulta diviso tra 358.153.644 azioni ordinarie. Alla stessa data la struttura azionaria, secondo le risultanze del libro soci integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58/1998 e da altre informazioni a disposizione, è così composta:

Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Rating del Gruppo Dividendi

ANDAMENTO DEL TITOLO

Dall'11 luglio 2006, Piaggio & C. SpA è quotata alla Borsa di Milano. Il titolo Piaggio ha chiuso l'anno sostanzialmente in linea con la fine del 2021, con una performance marcatamente superiore a quella dei principali indici di riferimento.

Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Rating del Gruppo Dividendi

PRINCIPALI INDICATORI DEL TITOLO

2022 2021
Prezzo ufficiale per azione ultimo giorno di contrattazione (euro) 2,804 2,874
Numero azioni (n.) 358.153.644 358.153.644
Azioni proprie (n.) 3.521.595 1.045.818
Utile per azione (euro)
Risultato base 0,239 0,168
Risultato diluito 0,239 0,168
Patrimonio netto per azione (euro) 1,17 1,13
Capitalizzazione di mercato (milioni di euro)4 1.004,3 1.029,3

RATING DEL GRUPPO

31/12/2022 31/12/2021
Standard & Poor's
Corporate BB- BB-
Outlook Stabile Stabile
Moody's
Corporate Ba3 Ba3
Outlook Stabile Stabile
MSCI ESG Research AA AA

DIVIDENDI

A partire dal 2019 Piaggio ha messo in atto una nuova politica di distribuzione dei dividendi incentrata sulla distribuzione di acconti sul dividendo nel corso dell'esercizio (piuttosto che in un'unica soluzione), per allinearsi alle altre società internazionali del settore due ruote, anche con l'obiettivo di ottimizzare la gestione dei flussi di cassa considerata la stagionalità del business.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DIVIDENDI PAGATI DA PIAGGIO & C. S.P.A.

DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO
TOTALE PER AZIONE
2022 2021 2020 2022 2021 2020
¤/000 ¤/000 ¤/000 ¤ ¤ ¤
Su risultato anno precedente 23.203 9.285 19.642 0,065 0,026 0,055
Acconto su risultato anno in corso 30.200 30.354 13.214 0,085 0,085 0,037

4. Fonte Borsa Italiana.

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

20 gennaio 2022 – Il Gruppo Piaggio ha presentato i risultati di un nuovo studio che esplora e analizza il valore del brand Vespa, identificando come sia un asset chiave nel suo portfolio. Lo studio condotto da Interbrand, leader globale nella brand consultancy, indica Vespa come "un brand unico e riconosciuto a livello mondiale, grazie alla sua perfetta combinazione di design, lifestyle e tradizione italiana" e attesta il valore economico del brand Vespa a 906 milioni di euro.

7 febbraio 2022 - Si è concluso il collocamento presso banche europee ed asiatiche di un finanziamento nel mercato Schuldschein per complessivi 115 milioni di Euro. L'operazione lanciata ad ottobre 2021 per un importo iniziale di 50 milioni di Euro è stata incrementata in relazione alla quantità di ordini raccolti. Si è trattato di un'operazione importante per Piaggio sul mercato Schuldschein, sia per le adesioni raccolte, che per la qualificante articolazione delle scadenze a 3, 5 e 7 anni. Il finanziamento verrà utilizzato per rifinanziare il debito in scadenza contribuendo alla diversificazione dei finanziatori oltreché a rafforzare il solido profilo di liquidità grazie all'allungamento della durata media del debito.

10 marzo 2022 - Il Gruppo Piaggio e Santander Consumer Finance (Santander) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione globale di lungo periodo, finalizzato allo sviluppo di servizi finanziari retail con l'obiettivo di supportare la struttura commerciale del Gruppo Piaggio e la rete distributiva sui differenti mercati locali.

25 marzo 2022 - In occasione della festa per i 30 anni del Servizio Nazionale di Emergenza Territoriale (c.d. 118), è stato presentato lo scooter a tre ruote Piaggio MP3 Life Support in dotazione alla Croce Rossa Italiana (CRI). Il Piaggio MP3 Life Support è già utilizzato dai servizi nazionali di emergenza territoriale di diversi Paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Australia e Israele, che, con oltre 650 mezzi a disposizione, ne ha fatto un vero e proprio fiore all'occhiello della sua flotta di Pronto Intervento.

3 aprile 2022 - Aprilia ha trionfato nel Gran Premio di Argentina, cogliendo con Aleix Espargarò la prima vittoria nella classe MotoGP. Per la Casa di Noale, uno dei marchi più vincenti nella storia del motociclismo sportivo, è la vittoria numero 295 nel motomondiale, la prima nella nuova era a quattro tempi della massima competizione a due ruote dopo gli innumerevoli successi raccolti nelle classi 125 e 250 cc.

20 aprile 2022 – È stato aperto il pre-booking dell'esclusiva Vespa Sprint disegnata dalla pop star internazionale Justin Bieber. JUSTIN BIEBER X VESPA è disponibile nelle motorizzazioni 50, 125 e 150cc.

15 giugno 2022 – Michele Colaninno, Chief Executive of global strategy, product, marketing and innovation del Gruppo Piaggio, è stato nominato Presidente di ACEM (Association des Constructeurs Européens de Motocycles), l'associazione europea dell'industria motociclistica con sede a Bruxelles, cui partecipano oggi tutti i gruppi mondiali di moto e scooter.

20 giugno 2022 - Piaggio ha sottoscritto con un pool di banche un accordo per l'estensione e l'incremento della linea di credito revolving da 187,5 milioni di euro, formalizzata nel 2018. L'importo è stato elevato a 200 milioni e sottoscritto da Bank of America Merrill Lynch, Banca Nazionale del Lavoro, HSBC, Intesa Sanpaolo, ING Bank e Unicredit. L'operazione è finalizzata principalmente ad estendere di 2 anni e mezzo la linea revolving in scadenza nel luglio 2022 e consentirà di migliorare il profilo qualitativo del debito finanziario del Gruppo Piaggio, incrementandone la flessibilità finanziaria e la vita media residua.

28 giugno 2022 - Sono stati presentati a Parigi alla stampa internazionale i nuovi modelli di Piaggio MP3. Il veicolo, icona della mobilità metropolitana, dispone di una nuova gamma, più leggera e performante, totalmente riprogettata sotto ogni punto di vista tecnico. Gli scooter, dotati dei nuovi sistemi radar sviluppati da Piaggio Fast Forward per offrire un'esperienza di guida maggiormente sicura, sono equipaggiati con le moderne motorizzazioni da 400 e 530 hpe.

Dall'8 all'11 settembre 2022 – Si sono svolte le giornate mondiali Moto Guzzi che hanno portato a Mandello del Lario oltre 60.000 appassionati. I Guzzisti sono arrivati da tutto il mondo per quattro giorni di feste, eventi, musica e amore per la moto italiana.

21 settembre 2022 – È stata presentata in anteprima mondiale, nello spettacolare scenario del ponte di volo della portaerei Cavour, la Moto Guzzi V100 Mandello Aviazione Navale, una speciale edizione limitata e numerata dell'ultima nata della casa dell'Aquila, che celebra il profondo legame tra Moto Guzzi e la Marina Militare.

8 novembre 2022 – Nel corso del salone EICMA di Milano, il Gruppo Piaggio ha presentato diverse novità. Tra le principali si segnalano: il progetto Aprilia Elettrica, Aprilia RS 660 Extrema, le versioni speciali di Moto Guzzi V7 e V9, le nuove Vepsa GTS e GTV, lo scooter elettrico Piaggio 1 model year 2023, la Vespa 946 10° anniversario e il relativo progetto di edizioni limitate pensate per il calendario lunare.

23 novembre 2022 – È stato inaugurato il nuovo stabilimento produttivo del Gruppo Piaggio a Jakarta, capitale dell'Indonesia, mercato di crescente rilevanza per il Gruppo. Sviluppato su di un'area edificabile di 55.000 metri quadri, il nuovo stabilimento sorge nel distretto di Cikarang, West Java.

29 novembre 2022 - Il Gruppo Piaggio e Foton Motor Group hanno sottoscritto un accordo preliminare per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrici commerciali leggeri a quattro ruote. L'accordo consolida la partnership tra i due Gruppi iniziata nel settembre 2017 per lo sviluppo congiunto di soluzioni innovative per il mercato dei veicoli commerciali leggeri.

28 dicembre 2022 - La Banca Europea degli Investimenti (BEI) e il Gruppo Piaggio hanno firmato un contratto di finanziamento da 60 milioni di euro, della durata di 9 anni dall'erogazione, a sostegno delle attività di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025.

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico (riclassificato)

2022 2021 VARIAZIONE
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
IN MILIONI
DI EURO
%
Ricavi Netti di Vendita 2.087,4 100,0% 1.668,7 100,0% 418,8 25,1%
Costo del venduto5 1.532,5 73,4% 1.206,2 72,3% 326,3 27,1%
Margine Lordo Ind.le5 554,9 26,6% 462,5 27,7% 92,4 20,0%
Spese Operative 396,2 19,0% 350,0 21,0% 46,2 13,2%
Risultato Operativo 158,7 7,6% 112,6 6,7% 46,2 41,0%
Risultato partite finanziarie (31,5) -1,5% (18,9) -1,1% (12,6) 66,8%
Risultato Ante Imposte 127,2 6,1% 93,7 5,6% 33,5 35,8%
Imposte 42,3 2,0% 33,6 2,0% 8,7 25,9%
Risultato Netto 84,9 4,1% 60,1 3,6% 24,8 41,4%
Risultato Operativo 158,7 7,6% 112,6 6,7% 46,2 41,0%
Ammortamenti e costi impairment 139,4 6,7% 128,0 7,7% 11,4 8,9%
EBITDA5 298,1 14,3% 240,6 14,4% 57,5 23,9%

Ricavi Netti

2022 2021 VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
EMEA e Americas 1.240,5 1.104,4 136,1
India 323,6 231,2 92,4
Asia Pacific 2W 523,4 333,1 190,3
Totale 2.087,4 1.668,7 418,8
Due Ruote 1.683,8 1.369,0 314,8
Veicoli Commerciali 403,7 299,7 104,0
Totale 2.087,4 1.668,7 418,8

In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso il 2022 con ricavi netti in crescita rispetto al 2021 (+25,1%).

Tutti i mercati hanno ottenuto performance positive, particolarmente rilevante in Asia Pacific (57,1%; 44,7% a cambi costanti) e India (40,0%; 31,3% a cambi costanti).

La crescita è stata rilevante in entrambe le tipologie dei prodotti venduti (Veicoli Commerciali +34,7% Veicoli Due Ruote +23%). L'incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli Due Ruote è passata dal 82,0% del 2021 all'attuale 80,7%; viceversa, l'incidenza dei Veicoli Commerciali è salita dal 18,0% del 2021 al 19,3% attuale.

Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato un incremento rispetto all'anno precedente (+92,4 milioni di euro) risultando pari al 26,6% (27,7% nel 2021).

Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 40,0 milioni di euro (35,6 milioni di euro nel 2021).

Le spese operative sostenute nel corso del 2022 si sono attestate a 396,2 milioni di euro (350,0 milioni di euro nel 2021). L'incremento è strettamente collegato all'incremento del fatturato e dei veicoli venduti.

  1. Per la definizione della grandezza si rimanda al Glossario economico".

L'evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in crescita rispetto all'esercizio precedente e pari a 298,1 milioni di euro (240,6 milioni di euro nel 2021). In rapporto al fatturato, l'EBITDA è pari al 14,3%, (14,4% nel 2021).

Il Risultato Operativo (EBIT), che si è attestato a 158,7 milioni di euro, è anch'esso in forte crescita rispetto al 2021 (+46,2 milioni di euro); rapportato al fatturato, l'EBIT è pari al 7,6% (6,7% nel 2021).

Il risultato delle attività finanziarie peggiora rispetto allo scorso esercizio di 12,6 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 31,5 milioni di euro (18,9 milioni di euro nel 2021). Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio è dovuto essenzialmente al contributo negativo sia della gestione valutaria, impattata dall'eccezionale volatilità sul mercato dei cambi, che del risultato delle partecipazioni. Gli interessi netti risultano in modesta crescita grazie all'impatto del rialzo dei tassi limitato al quarto trimestre.

Le imposte di periodo sono pari a 42,3 milioni di euro, mentre erano risultate pari a 33,6 milioni di euro nel 2021. Nel 2022 l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 33,3% (35,9% nel 2021). Il decremento è collegato principalmente alla crescita dei redditi prodotti in Vietnam.

L'utile netto si attesta a 84,9 milioni di euro (4,1% sul fatturato), in crescita rispetto al risultato del precedente esercizio, pari a 60,1 milioni di euro (3,6% sul fatturato).

Dati operativi

VEICOLI VENDUTI

2022 2021 VARIAZIONE
IN MIGLIAIA DI UNITÀ
EMEA e Americas 279,7 262,2 17,5
India 148,8 138,4 10,3
Asia Pacific 2W 197,0 135,4 61,7
Totale 625,5 536,0 89,5
Due Ruote 516,2 449,7 66,6
Veicoli Commerciali 109,3 86,3 22,9
Totale 625,5 536,0 89,5

Nel corso del 2022 il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 625.500 veicoli, con un incremento in termini di volumi pari a circa il 16,7% rispetto all'anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 536.000. In crescita sono risultate le vendite in tutte le aree geografiche. Con riguardo alla tipologia dei prodotti in crescita sono risultate le vendite sia dei veicoli Due Ruote (+14,8%) che quelle dei Veicoli Commerciali (+26,6%).

Per una analisi più dettagliata dell'andamento dei mercati e dei risultati conseguiti si rimanda agli specifici paragrafi.

SITUAZIONE PATRIMONIALE CONSOLIDATA6

SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE
2022
AL 31 DICEMBRE
2021
VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
Capitale Circolante Netto (224,8) (196,0) (28,8)
Immobilizzazioni Materiali 291,4 283,0 8,3
Immobilizzazioni Immateriali 729,5 720,2 9,3
Diritti d'uso 36,9 30,7 6,1
Immobilizzazioni Finanziarie 10,0 11,2 (1,3)
Fondi (56,9) (64,8) 7,9
Capitale Investito Netto 786,0 784,4 1,6
Indebitamento Finanziario Netto 368,2 380,3 (12,1)
Patrimonio Netto 417,8 404,1 13,7
Fonti di Finanziamento 786,0 784,4 1,6
Patrimonio di terzi (0,2) (0,1) (0,0)

Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2022 è negativo e pari a 224,8 milioni di euro, con una generazione di cassa pari a circa 28,8 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2022.

Le immobilizzazioni materiali ammontano a 291,4 milioni di euro, in crescita di circa 8,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Tale incremento è dovuto principalmente agli investimenti del periodo, il cui valore ha superato per circa 11,9 milioni di euro gli ammortamenti. Questi aumenti hanno compensato l'effetto correlato alla svalutazione della rupia indiana e del dong vietnamita sull'euro (circa 3,5 milioni di euro) e alle dismissioni per 0,1 milioni di euro.

Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 729,5 milioni di euro, in crescita di circa 9,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Tale crescita è dovuta principalmente agli investimenti del periodo, il cui valore ha superato per circa 12,4 milioni di euro gli ammortamenti che hanno compensato la svalutazione della rupia indiana e del dong vietnamita sull'euro (circa 1,1 milioni di euro) e le dismissioni e svalutazioni pari complessivamente a circa 2,0 milioni di euro.

I diritti d'uso, pari a 36,9 milioni di euro, mostrano una crescita di circa 6,1 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2021.

Le immobilizzazioni finanziarie ammontano complessivamente a 10,0 milioni di euro, mostrando un decremento rispetto ai valori dello scorso esercizio (1,3 milioni di euro).

I fondi ammontano complessivamente a 56,9 milioni di euro, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2021 (64,8 milioni di euro).

Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo "Rendiconto finanziario consolidato sintetico", l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 risulta pari a 368,2 milioni di euro, rispetto a 380,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021, in riduzione di circa 12,1 milioni di euro.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 ammonta a 417,8 milioni di euro, in crescita di circa 13,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

  1. Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al "Glossario economico".

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO SINTETICO

Il rendiconto finanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei "Prospetti contabili consolidati e Note esplicative ed integrative al 31 dicembre 2022"; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.

VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2022 2021 VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
Posizione Finanziaria Netta Iniziale (380,3) (423,6) 43,3
Cash Flow Operativo 207,3 180,0 27,3
(Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante 28,8 49,4 (20,7)
Investimenti Netti (151,7) (154,1) 2,5
Altre variazioni (1,1) (4,0) 2,9
Variazione Patrimonio Netto (71,2) (28,0) (43,2)
Totale Variazione 12,1 43,3 (31,2)
Posizione Finanziaria Netta Finale (368,2) (380,3) 12,1

Nel corso del 2022 il Gruppo Piaggio ha generato risorse finanziarie per un totale di 12,1 milioni di euro.

Il cash flow operativo, definito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 207,3 milioni di euro.

  • Il capitale circolante, o working capital, ha generato cassa per circa 28,8 milioni di euro; in dettaglio:
  • la dinamica di incasso dei crediti commerciali7 ha generato flussi finanziari per un totale di 3,7 milioni di euro;
  • la gestione dei magazzini ha assorbito flussi finanziari per un totale di 101,1 milioni di euro;
  • la dinamica di pagamento dei fornitori ha generato flussi finanziari per 116,6 milioni di euro;
  • la movimentazione di altre attività e passività non commerciali ha evidenziato un impatto positivo sui flussi finanziari per circa 9,6 milioni di euro.

Le attività di investimento hanno assorbito risorse finanziarie per un totale di 151,7 milioni di euro, di cui 41,1 milioni di euro in costi di sviluppo capitalizzati e 110,6 milioni di euro in immobilizzazioni materiali e immateriali.

I dividendi pagati nel corso dell'esercizio sono stati pari a 53,4 milioni di euro e comprendono l'acconto erogato a settembre 2022. Le altre variazioni includono principalmente gli altri movimenti registrati nelle immobilizzazioni e nelle attività per diritti d'uso.

Come risultante delle dinamiche finanziarie sopra descritte, che hanno portato ad una generazione di cassa per i citati 12,1 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione finanziaria netta che si attesta a – 368,2 milioni di euro.

7. Al netto degli anticipi da clienti.

Conto Economico Consolidato Situazione Patrimoniale Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE "NON-GAAP"

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e delle successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance), Piaggio presenta nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorchè non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali e dei diritti d'uso, così come risultanti dal conto economico consolidato;
  • Margine lordo industriale: definito come la differenza tra i ricavi netti e il costo del venduto;
  • Costo del venduto: include i costi dei materiali (diretti e di consumo), le spese accessorie all'acquisto degli stessi (trasporti in entrata, dogane, movimentazioni di magazzino), i costi del personale per manodopera diretta ed indiretta e le relative spese, le lavorazioni conto terzi, le energie, gli ammortamenti di fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature industriali, le spese di manutenzione e pulizie, al netto del recupero costi per riaddebito a fornitori;
  • Posizione finanziaria netta: rappresentata dal debito finanziario lordo, inclusivo dei debiti per diritti d'uso, ridotto della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari correnti. Non concorrono, invece, alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte ed i relativi ratei. Tra le note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata del presente fascicolo è inserita una tabella che evidenzia le voci dello stato patrimoniale utilizzate per la determinazione dell'indicatore.

SCENARIO DI RIFERIMENTO

QUADRO MACROECONOMICO

L'attività economica mondiale ha registrato un rallentamento più marcato e diffuso del previsto. L'incremento del costo della vita e l'inasprimento delle condizioni finanziarie nella maggior parte delle regioni hanno inciso pesantemente sulle prospettive di crescita. La stima del FMI relativa al PIL globale 2022 è di una crescita del 3,2%; lo shock energetico derivante dalla guerra in Ucraina ha determinato rapporti debito/PIL molto più elevati di quelli previsti, in una situazione in cui i governi si ritrovano a dover affrontare nuove priorità di bilancio: dalle spese per la difesa a quelle per la transizione energetica legata al cambiamento climatico, con tassi di interesse attualmente molto elevati.

Il PIL dell'Eurozona si è attestato in crescita del 3,4%, mentre il forecast per il 2023 è di +0,3%.

Le conseguenze della guerra in Ucraina hanno colpito duramente un'economia ancora alle prese con le ripercussioni della crisi pandemica. L'UE è stata tra le economie più esposte all'aumento dell'inflazione sotto la pressione dei prezzi di energia, cibo ed altre materie prime, a causa della vicinanza geografica alla guerra e della forte dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili. Sebbene l'inflazione incalzante avesse già intaccato parte della ripresa post-pandemia prima della guerra, la crescita del PIL reale nella prima metà dell'anno ha superato le aspettative. L'espansione è proseguita nel terzo trimestre, anche se a un ritmo più debole. La forte erosione del potere d'acquisto delle famiglie ha cambiato radicalmente il sentimento dei consumatori e conseguentemente la fiducia è crollata anche nel settore delle imprese a causa degli alti costi di produzione, dei "colli di bottiglia" lato offerta, delle condizioni di finanziamento più restrittive e dell'accresciuta incertezza.

L'economia americana è cresciuta del 2,0%, con una ipotesi di contrazione vicina allo 0,8% nel 2023. La crescita del terzo trimestre è stata rivista al rialzo, secondo la terza e ultima stima rilasciata dal Dipartimento del Commercio, rispetto ai primi due trimestri dell'anno. Con l'allentamento delle misure di contenimento, si è verificato un cospicuo e progressivo aumento dei consumi dei beni accessori e dei servizi legati al settore terziario. Sono risultate in calo la domanda nell'industria manifatturiera e le attività legate al mercato immobiliare, mentre si è registrato un forte sbilancio tra domanda e offerta di lavoro. Il "core" rate, ossia l'indice dei prezzi al consumo utilizzato dalla FED, ha evidenziato un incremento dell'inflazione del 5% rispetto al 2021.

Le stime per il Giappone vedono un PIL in crescita dell'1,1%, +0,9% per il 2023. Il dato è connesso all'aumento della spesa pubblica ed al rialzo del commercio netto, con esportazioni in crescita più rapida rispetto a quanto previsto nelle prime stime; i consumi privati hanno subito un rallentamento, dopo un aumento nel secondo trimestre, influenzati da un'altra ondata di Covid in agosto e nonostante gli sforzi del governo per aumentare il sostegno alle famiglie. Anche la spesa per degli investimenti delle imprese è calata notevolmente.

L'economia cinese è cresciuta del 3,0% nel 2022 registrando la performance peggiore degli ultimi 40 anni, a causa soprattutto degli effetti delle rigide politiche di lockdown, del crollo del settore immobiliare e della domanda estera indebolita. L'Ufficio nazionale di statistica individua tre cause principali legate al calo della crescita: i fondamentali rimangono solidi, trainati dall'espansione nel business dei settori tech e green ma l'attuale contrazione della domanda, congiunta allo shock dell'offerta e all'incertezza legata alle aspettative di ripresa hanno influito negativamente sui risultati macroeconomici del paese. Le previsioni per il 2023 attestano il PIL in crescita del 5%. L'India si è ripresa dai livelli minimi della pandemia, guidata da forti esportazioni, dall'accumulo nella domanda dei consumi e dalla spesa per investimenti. La crescita dell'economia indiana raggiunge il 6,8% sebbene i fattori chiave si siano affievoliti nell'ultimo trimestre. I volumi delle esportazioni dei prodotti high-tech hanno iniziato a rallentare da agosto, mentre la maggior parte dei beni consumati dalle famiglie sono stati importati e non prodotti internamente. A seguito del periodo pandemico l'India ha incrementato le esportazioni di competenze elevate come servizi IT, smartphone, farmaci e macchinari farmaceutici specializzati. L'ascesa delle start-up digitali ha inoltre contribuito in modo sostanziale alla crescita del capex e dell'occupazione.

L'attività economica italiana è cresciuta soprattutto nel secondo semestre, al contrario di quanto previsto dalle stime degli esperti. Il PIL si è incrementato del 3,8% trainato nuovamente dal mercato interno, con i consumi privati in aumento del 2,5% su base trimestrale e gli investimenti in crescita per il nono trimestre consecutivo (adesso +20% rispetto ai livelli pre-pandemia). Anche il settore del terziario ha contribuito notevolmente, soprattutto la componente legata ai viaggi; il forte afflusso di stranieri, infatti, combinato ad un incremento del turismo interno, ha determinato un miglioramento considerevole della bilancia dei pagamenti. Anche il settore manifatturiero ha resistito relativamente bene, supportato dalle generose concessioni sui crediti d'imposta, sebbene l'aumento dei costi energetici soprattutto per le aziende dei settori ad alta intensità energetica abbiano messo a dura prova la produzione locale. Il mercato del lavoro si è consolidato, con livelli di occupazione record raggiunti in ottobre. L'inflazione è ai livelli massimi da oltre quarant'anni e, mentre le pressioni sull'energia dovrebbero attenuarsi, i prezzi dei beni primari sono stimati nuovamente al rialzo. Conseguentemente il potere d'acquisto delle famiglie legato al reddito è sceso del 5,4%. La previsione per il 2023 è di una crescita molto ridotta, circa + 0,3%. Un ruolo fondamentale sarà giocato dalla domanda interna, dalla risoluzione delle problematiche legate all'approvvigionamento energetico e dalla spesa pubblica per investimenti in infrastrutture e sostenibilità.

SCENARIO DI MERCATO

Due Ruote

Di seguito si riportano, relativamente ai mercati monitorati, i dati attualmente disponibili sull'andamento del mercato delle due ruote a motore (scooter e moto).

L'India, il più importante mercato delle due ruote, ha registrato un incremento nel 2022, chiudendo a poco più di 15,6 milioni di veicoli venduti, in crescita del 7,4% rispetto al 2021.

La Repubblica Popolare Cinese ha mostrato un calo importante (-16,5%) con una chiusura a poco più di 5,2 milioni di unità vendute, a causa delle rigide misure di lockdown connesse alla pandemia rimaste in vigore nelle grandi città per lunghi periodi dell'anno.

L'area asiatica, denominata Asean 5, ha segnato un aumento nel corso del 2022 (+10,7% rispetto al 2021) chiudendo a quasi 12,3 milioni di unità vendute. Tale incremento è stato originato da:

  • Indonesia, principale mercato di quest'area (+3,2% rispetto al 2021 e vendite superiori ai 5,2 milioni di pezzi);
  • Thailandia (+12,2% rispetto al 2021 e oltre 1,8 milioni di unità vendute);
  • Malesia (+36,9% rispetto allo scorso anno e oltre 680mila unità vendute);
  • Vietnam (+20,5% rispetto al 2021 e oltre 3 milioni di unità vendute);
  • Filippine (+9,0% rispetto al 2021 e circa 1,6 milioni di unità vendute).

Gli altri Paesi dell'area asiatica (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un decremento rispetto all'anno precedente, chiudendo ad oltre 1,3 milioni di unità (-11,4%). In particolare, il mercato di Taiwan ha proseguito il trend negativo dello scorso anno, diminuendo a circa 679mila le unità vendute (-15,2% rispetto al 2021). Rallenta anche il Giappone, che è calato a circa 405mila unità vendute (-2,5% rispetto al 2021).

Il mercato del Nord America ha evidenziato un decremento (-4,1%) rispetto al 2021 (603.348 veicoli venduti nel 2022).

L'Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, è risultata stabile nel corso del 2022, facendo registrare complessivamente delle vendite allineate con il 2021 (-1,6% il comparto moto e +1,7% lo scooter) e chiudendo a 1.512.685 unità vendute.

Il mercato dello scooter

Europa

In Europa il mercato dello scooter si è attestato nel 2022 a 749.452 veicoli immatricolati, con un incremento delle vendite dell'1,7% rispetto al 2021. Da sottolineare la costante crescita del segmento degli scooter elettrici (+33,4% rispetto al 2021) che raggiunge le 129.277 unità nel 2022 e che rappresenta il 17,2% del totale mercato.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2022 2021 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
Italia 160.369 165.793 (5.424) -3,3% 12,7% -4,8%
di cui elettrici 15.670 10.260 5.410 52,7%
Francia 130.712 143.198 (12.486) -8,7% -17,2% 2,8%
Spagna 112.391 102.943 9.448 9,2% -12,8% 12,7%
Olanda 64.481 75.451 (10.970) -14,5% -15,3% 7,3%
Germania 83.764 71.341 12.423 17,4% 21,7% 15,2%
Grecia 49.084 38.475 10.609 27,6% 94,6% 23,4%
Regno Unito 32.177 31.582 595 1,9% -4,6% 3,2%
Europa 749.452 737.121 12.331 1,7% -6,3% 6,1%
di cui elettrici 129.277 96.907 32.370 33,4%

Nord America

Nel 2022 il mercato del Nord America ha mostrato un incremento del 5,0% e 31.097 unità vendute:

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2022 2021 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
USA 27.768 26.266 1.502 5,7% -20,3% 26,8%
Canada 3.329 3.340 (11) -0,3% -2,2% 7,2%
Nord America 31.097 29.606 1.491 5,0% -16,9% 25,9%

Asia

Il mercato principale dello scooter nell'area Asean 5 è l'Indonesia che, con oltre 4,9 milioni di pezzi, ha registrato un incremento del 3,5% rispetto al 2021. Il segmento degli scooter automatici ha fatto registrare una crescita nel 2022 (+3,7% rispetto al 2021 sfiorando i 4,6 milioni di unità vendute). Anche il segmento dei veicoli a marce (cub) ha mostrato un lieve aumento nel 2022, chiudendo con un +1,8% a oltre 324mila unità.

India

Il mercato degli scooter automatici, dopo la lieve ripresa dello scorso anno, ha mostrato un incremento più consistente (+14,6% nel 2022), chiudendo a oltre 5 milioni di unità.

La fascia di cilindrata predominante è quella dei 125cc che, con oltre 4,7 milioni di unità vendute nel 2022 (+11,4%), rappresenta il 94,0% del mercato totale degli scooter automatici. In calo il segmento di cilindrata 150cc (-20,9%), legato ormai unicamente a Vespa che ha chiuso a 2.149 unità (-20,9% rispetto al 2021). Non esiste in India un segmento di scooter con cilindrata 50cc.

Il mercato della moto

Europa

Con 763.233 unità immatricolate, il mercato delle moto ha chiuso il 2022 in calo dell'1,6%. Il segmento di cilindrata 50cc ha fatto segnare un andamento positivo (+11,6%) chiudendo a 44.754 unità. È risultato in calo invece il segmento di cilindrata over 50cc, che ha registrato 718.479 unità vendute (-2,3%).

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE
2022 2021 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
Francia 152.161 161.425 (9.264) -5,7% 24,5% -9,4%
Germania 143.252 150.211 (6.959) -4,6% -4,6%
Italia 131.578 123.530 8.048 6,5% 10,2% 6,4%
Regno Unito 83.920 82.326 1.594 1,9% -1,9% 2,0%
Spagna 81.345 82.358 (1.013) -1,2% -7,9% -1,0%
Europa 763.233 775.635 (12.402) -1,6% 11,6% -2,3%

Nord America

Il mercato moto in Nord America (USA e Canada) ha registrato un decremento nel 2022 del 4,6%, chiudendo a 572.251 unità rispetto alle 599.701 dello scorso anno.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2022 2021 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
USA 509.448 530.681 (21.233) -4,0% -13,2% -3,6%
Canada 62.803 69.020 (6.217) -9,0% -27,4% -8,0%
Nord America 572.251 599.701 (27.450) -4,6% -15,3% -4,1%

Asia

Il mercato moto più importante in Asia è l'India, che nel 2022, proseguendo la crescita dell'anno precedente, ha immatricolato oltre 10,1 milioni di pezzi con una crescita del 5,3%.

Il mercato della moto nell'area Asean 5 è molto meno significativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite significative del segmento moto; tra gli altri Paesi le vendite maggiori sono state registrate in Indonesia, che, con poco più di 305mila pezzi, ha mostrato un calo dell'1,3% rispetto all'anno precedente.

Veicoli Commerciali

Europa

Nel 2022 il mercato europeo (UK incluso) dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t), in cui opera il Gruppo Piaggio, è calato del 18,6% rispetto al 2021, attestandosi a 1.560.648 unità vendute (fonte dati ACEA). Entrando nel dettaglio si possono evidenziare gli andamenti dei principali mercati europei di riferimento: Francia (-19,5%), UK (-20,6%), Germania (-13,0%), Italia (-12,3%) e Spagna (-21,3%).

India

Il mercato indiano delle tre ruote, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., ha mostrato i seguenti andamenti:

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2022 2021
Cargo 92.512 82.950 9.562 11,5%
Passeggeri 305.453 174.531 130.922 75,0%
Elettrico 20.376 7.277 13.099 180,0%
India 3R 418.341 264.758 153.583 58,0%

CONTESTO NORMATIVO

Unione Europea

Emissioni

Le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo sui nuovi limiti di emissioni di CO2 per le auto e i veicoli commerciali leggeri (VCL) per il periodo post-2020 con la revisione del Regolamento UE 2019/631 di ottobre 2022. Il testo concordato mantiene la possibilità di richiedere fino al 2030 una deroga per i piccoli costruttori che immatricolano meno di 22.000 unità annue. Il termine ultimo per la produzione dei motori a combustione interna fissato dal Regolamento per il 2035, sarà oggetto di una clausola di revisione nel 2026.

Proposta "EURO7"

La Commissione Europea ha presentato una Proposta per i nuovi limiti di emissioni EURO7, nel mese di novembre 2022. Nel testo, l'entrata in vigore dell'EURO7 è fissata al 2025 ma, per i piccoli costruttori che producono meno di 22.000 unità annue, ci sarebbe un posticipo al 2030. Nella proposta, i nuovi limiti saranno più stringenti rispetto al precedente step EURO6 e prevedranno il monitoraggio di nuove sostanze come l'ammoniaca. Inoltre, saranno misurate anche le emissioni generate da impianti frenanti e pneumatici, incluse quelle dei veicoli elettrici. La Proposta della Commissione Europea sarà negoziata con il Parlamento Europeo e il Consiglio.

Regolamento Batterie

A gennaio 2023 le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo sul testo finale del nuovo Regolamento che disciplinerà batterie e rifiuti di batterie in Europa. Il Regolamento mira a modernizzare il quadro legislativo esistente, a favorire la produzione di batterie più sostenibili per l'intero ciclo di vita, introducendo una nuova classificazione per destinazione d'uso e target specifici per garantirne il riciclo e il riuso. È previsto l'obbligo di usare materie ottenute in modo responsabile e la restrizione all'uso di sostanze pericolose. Allo stesso tempo, il contenuto minimo di materiali riciclati, l'impronta di carbonio, l'efficienza, la durabilità, l'etichettatura, nonché il rispetto degli obiettivi di raccolta e riciclaggio divengono vincoli essenziali per lo sviluppo di un'industria delle batterie più sostenibile e competitiva. La pubblicazione è attesa a giugno 2023 con entrata in vigore entro la fine dell'anno. Il Regolamento classifica le batterie al di sotto dei 25 kg utilizzate su tutti i mezzi di trasporto come "Light Means of Transport (LMT)". Le batterie dei mezzi di trasporto sopra i 25 kg sono definite "Electric vehicles batteries (EV)", mentre le batterie che forniscono energia per avviamento, luci ed iniezione sono considerate "Starting, Lighting and Ignition Batteries (SLI)". Il testo fissa obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie per i produttori e introduce un obiettivo specifico (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031) per la raccolta dei rifiuti di batterie degli "LMT". Sono previste infine prescrizioni in materia di etichettatura e informazione per il consumatore a partire dal 2024 per le batterie EV, nonché un "Battery passport" elettronico volto a monitorare il riuso e l'apposizione di un codice QR su ogni batteria.

Swappable Batteries Motorcycle Consortium - SBMC

Piaggio ha creato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l'obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per le batterie intercambiabili. Questa tecnologia mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Più di 30 aziende hanno aderito all'iniziativa divenendo membri del Consorzio, che oggi conta players mondiali del settore automotive, della rete infrastrutturale e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di uno standard comune aperto e a beneficio del consumatore.

Cybersecurity

A partire dal 2024 i Veicoli Commerciali Leggeri (Categoria N1), come le autovetture, dovranno rispettare i requisiti dei due regolamenti internazionali UNECE R155 e R156 in materia di Cybersecurity.

I due regolamenti, che fanno riferimento agli standard ISO 21434 ed ISO 24089, mirano a proteggere i nuovi veicoli dal rischio di attacchi informatici. Inoltre, i costruttori dovranno implementare un sistema di gestione della sicurezza informatica (CSMS) che riguarderà tutti i processi dell'intero ciclo di vita del veicolo, dalla progettazione, al monitoraggio post produzione e infine lo smaltimento.

All'interno del "Cyber Resilience Act", la Commissione Europea sta intavolando una discussione riguardo ad una potenziale estensione della Cybersecurity anche ai veicoli due/tre ruote della Categoria L, per i quali ad oggi questi due regolamenti non si applicano.

Fine vita dei veicoli – ELV

La Commissione europea è al lavoro su una nuova Proposta legislativa per rivedere le norme esistenti sul fine vita dei veicoli (End of Life Vehicles – ELV). L'idea della Commissione è di estendere lo scopo alla Categoria L. Anche i costruttori delle due ruote, come quelli di auto e furgoni, saranno tenuti a raggiungere target specifici di riciclabilità e riutilizzo dei materiali, rispettare obblighi di design del veicolo per facilitare il recupero dei componenti, pubblicare un manuale di smantellamento e adempiere alla responsabilità di ritiro e smaltimento dei veicoli a fine vita. La Proposta sarà presentata nel 2023.

Marcatura UKCA per il Regno Unito

A seguito della Brexit, il Regno Unito ha introdotto una nuova certificazione per i prodotti introdotti sul mercato britannico. L'entrata in vigore della marcatura UKCA, che andrà a sostituire la marcatura CE valida all'interno dell'Unione Europea, è stata posticipata a fine 2024. Fino al 31 dicembre 2024 si potrà continuare ad utilizzare la marcatura CE. Mentre dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2027 la marcatura UKCA potrà essere apposta sul prodotto tramite un adesivo o un documento accompagnatorio.

Nuovo Regolamento UE sugli imballaggi

La Commissione Europea ha presentato una proposta di revisione del Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, a dicembre 2022. La Proposta propone soluzioni di imballaggio riutilizzabili e riciclabili per ridurre gli sprechi. Nel testo della Proposta è fissato un target al 2040 di riduzione dei rifiuti di imballaggio pro capite per Stato membro del 15% rispetto al 2018. Le misure sono volte a rendere gli imballaggi di determinate categorie di prodotti totalmente riciclabili entro il 2030. La Proposta sarà negoziata con il Parlamento Europeo e il Consiglio.

Emission trading

A partire dal 2021, in Europa ha preso il via la quarta fase del sistema di scambio di quote (EU-ETS), durante la quale l'assegnazione gratuita dei permessi di emissione avviene utilizzando fattori di emissione definiti a livello europeo e specifici per ogni settore industriale. Tale contesto regolatorio determina per lo stabilimento industriale di Pontedera, l'unico stabilimento del Gruppo che rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE), l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

Italia

Rifinanziamento incentivi veicoli elettrici – Categoria L

Il Governo italiano ha rifinanziato gli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti destinando 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, con un Decreto del Presidente del Consiglio del 6 aprile 2022. Gli incentivi statali riguardano anche i veicoli della Categoria L. Per i veicoli elettrici il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, è calcolato sulla percentuale del prezzo di listino: 30% per gli acquisti senza rottamazione fino a 3.000 euro e 40% per gli acquisti con rottamazione (di veicoli fino ad EURO3) fino a 4.000 euro.

India

Diagnostica di bordo (Onboard Diagnostic-II (OBD-II))

Per tutti i veicoli con motore a combustione interna delle categorie L5N e L5M, è prevista l'implementazione in due fasi del Regolamento OBD-II per i veicoli Bharat Stage VI (BS VI) a partire dal 1° aprile 2023 per i nuovi prodotti ed aprile 2025 per gli esistenti.

Miscela di etanolo fino al 20% nella benzina

Il governo indiano (Ministero del petrolio e del gas naturale) ha notificato che a partire dal 1° aprile 2023, la percentuale di etanolo nella benzina salirà fino al 20%. La tempistica sopra delineata è valida per le metropoli e le città di 1° livello. Per il resto dell'India la normativa entrerà in vigore ad aprile 2025.

Regolamento per la sicurezza dei veicoli elettrici (AIS-156)

Il Regolamento per la sicurezza dei veicoli elettrici e delle batterie entrerà in vigore in due fasi:

  • 1 dicembre 2022 per alcuni requisiti (tracciabilità, fusibile aggiuntivo di sicurezza, protezione contro la frenata rigenerativa, spaziatura delle celle);
  • 1 aprile 2023 per i rimanenti requisiti richiesti dal regolamento (caricabatterie per il rilevamento delle dispersioni a terra, prova di propagazione termica, segnalazione audio-video in caso di evento termico, 4 sensori della temperatura del sistema di monitoraggio della carica di una batteria (BMS)).

Programma "FAME" - incentivi

Recentemente il governo Indiano ha annunciato l'intenzione di favorire l'elettrificazione delle 3 ruote e delle 2 ruote per arrivare ad avere entro il 2025 il 30% delle nuove immatricolazioni costituito da veicoli elettrici. All'interno di questa strategia, si inserisce il programma FAME (Faster Adoption of Electrical Mobility) che il governo indiano ha adottato nel 2015 e che mira a fornire incentivi all'acquisto di veicoli elettrici e ibridi a

2, 3 e 4 ruote. Nell'aprile 2019 è stato annunciato ufficialmente il passaggio alla seconda fase del programma con nuovi fondi stanziati per un totale di 1,4 miliardi di dollari (USD) e incentivi mirati per l'acquisto di veicoli elettrici e lo sviluppo di infrastrutture di ricarica. Il programma ha avuto un'ulteriore spinta nel giugno 2021 con l'aumento della struttura dei sussidi nell'ambito di FAME II per i veicoli a due ruote. Alcuni governi locali hanno dichiarato l'intenzione di emanare nuove norme per promuovere l'adozione dei veicoli elettrici.

Vietnam

Emissioni

Dal 1° gennaio 2017 è in vigore in Vietnam per i motocicli a due ruote nuovi assemblati, fabbricati e importati il Regolamento tecnico nazionale sul terzo livello di emissioni di inquinanti gassosi n. 77 emesso dal Ministero dei trasporti nel 2014 ("QCVN 77: 2014 / BGTVT"). Questo livello è equivalente allo standard EURO3 indicato nei regolamenti tecnici sulle emissioni di gas dei veicoli della Comunità Europea. Il Governo vietnamita sta valutando il passaggio allo standard EURO4 nei prossimi anni.

La legge sulla protezione dell'ambiente entrata in vigore il 1° gennaio 2022 ("Nuova legge sulla protezione ambientale"), prevede che tutti i veicoli da trasporto debbano essere certificati per soddisfare le normative ambientali vietnamite. Tuttavia, dal 1° gennaio 2022, solo le auto di nuova immatricolazione prodotte in Vietnam od importate devono rispettare i limiti emissivi EURO5. Nel tentativo di ridurre l'inquinamento ambientale, il governo vietnamita intende applicare la limitazione delle emissioni di gas anche per i motocicli a 2 ruote. I governi locali di alcune grandi città hanno collaborato con le autorità e le associazioni di settore per effettuare il test di prova delle emissioni di gas dei veicoli in circolazione da proporre al governo affinchè venga definita una procedura per testare e rendere effettivamente applicabili gli standard di limitazione delle emissioni di gas sui veicoli.

Nel 2021 alla Conferenza sui Cambiamenti Climatici ("COP26"), il Primo Ministro Vietnamita ha impegnato il Vietnam a raggiungere l'obiettivo delle zero emissioni entro il 2050. Le azioni per il raggiungimento di questo obiettivo dovranno essere discusse. Inoltre, il Decreto Governativo 48/NQ-CP del 5 aprile 2022 ha anche richiesto a 5 grandi città (Hanoi HCMC, Danang, Can Tho, Hai Phong) di studiare e costruire uno schema per la limitazione della circolazione dei veicoli a 2 ruote entro il 2030, coerente con le condizioni delle infrastrutture e del trasporto pubblico, allo scopo di ridurre l'inquinamento dell'aria nelle grandi città.

Etichetta energetica

Al fine di ridurre l'inquinamento ambientale e rendere consapevole ed informato l'acquirente, il governo ha imposto l'etichettatura energetica per i motocicli. Con la Circolare 59/2018/TT-BGTVT il Ministero dei Trasporti ha regolamentato l'etichettatura energetica per motocicli e ciclomotori fabbricati, assemblati e importati. L'etichettatura energetica deve essere apposta sul motociclo dal produttore/ importatore/rivenditore e mantenuta sul veicolo fino alla sua consegna al cliente finale.

Riciclo/Fine vita dei veicoli

Attualmente, in Vietnam, il ritiro e il trattamento dei prodotti scartati (batterie, pneumatici, veicoli fuori uso) è disciplinato dalla Circolare n. 34/2017/TT-BTNMT emessa dal Ministero delle risorse naturali e dell'ambiente ("MONRE").

Secondo tale normativa i produttori, i venditori e i fornitori di servizi sono responsabili del ritiro e del trattamento di tali prodotti scartati mediante riciclaggio o smaltimento finale.

La nuova legge sulla protezione ambientale, entrata in vigore il 1° gennaio 2022, prevede che i produttori e gli importatori debbano riciclare i prodotti scartati secondo percentuali e metodologie obbligatorie, lasciando loro la scelta se gestire in autonomia l'attività di riciclo oppure pagare l'Ente "Environment Fund" affinchè la effettui per loro conto. Il nuovo decreto prevede che i produttori e gli importatori siano tenuti a riciclare accumulatori, batterie, olio lubrificante, camere d'aria e pneumatici dal 1° gennaio 2024 e le motociclette rottamate dal 1° gennaio 2027. I produttori e gli importatori saranno inoltre tenuti a registrarsi per il piano di riciclo annuale e a presentare un rapporto di riciclo per l'anno precedente al MONRE entro non oltre il 31 marzo di ogni anno, a meno che i produttori e gli importatori non scelgano di pagare il Fondo Ambiente. Il tasso di riciclaggio obbligatorio (incluso il recupero e il riciclaggio delle motociclette di scarto) è dello 0,5% del volume di vendita annuale.

Inoltre, il MONRE è responsabile dello sviluppo in Vietnam di una strategia di estensione delle responsabilità dei produttori ("EPR"), che è un approccio in base al quale la responsabilità del produttore per un prodotto si estende alla fase di dismissione. Il Consiglio Nazionale EPR è stato ufficialmente riconosciuto dal Decreto 08/2022/ND-CP ai sensi della Legge sull'Ambiente ed ha il compito di definire la suddetta strategia.

Emission Trading

Secondo la legge vietnamita sull'ambiente e il decreto 06/2022/NĐ-CP sulla mitigazione delle emissioni di gas serra (GHG) e la protezione dello strato di ozono, le entità soggette alla Direttiva sulle emissioni di gas serra, tra cui Piaggio Vietnam, sono tenute a monitorare e ridurre i gas serra, ricevono quote di emissione di gas serra ed hanno il diritto di scambiare le suddette quote sul mercato nazionale del carbonio.

Le organizzazioni e gli individui non presenti in questo elenco sono incoraggiati a ridurre le emissioni di gas serra in base alle loro condizioni e attività.

È stato predisposto un piano d'azione per la creazione di un mercato di scambio delle quote di emissione di gas serra e dei crediti di carbonio che partirà nel 2023 con la consuntivazione e rendicontazione dei dati operativi e delle emissioni dei gas serra dell'anno precedente degli impianti produttivi. L'inizio dell'attività di scambio delle quote è previsto per il 2026. Le organizzazioni e gli individui parteciperanno al mercato del carbonio su base volontaria. Lo scambio delle quote di emissione di GHG e dei crediti di carbonio sarà effettuato sul "carbon trade exchange" e sul mercato interno del carbonio. Le organizzazioni potranno mettere all'asta, trasferire, prendere in prestito, restituire quote di emissione di gas serra, utilizzare crediti di carbonio per compensare le emissioni di gas serra. Le organizzazioni che desidereranno ottenere la certificazione dei crediti di carbonio scambiati o delle quote di emissione di gas serra dovranno presentare domanda al Ministero delle risorse naturali e dell'ambiente (MONRE).

RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (EMEA ed Americas, India ed Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;

– Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli 2 ruote.

Per il dettaglio dei risultati e del capitale investito consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

Qui di seguito si riporta un'analisi di volumi e fatturato raggiunti nelle tre aree geografiche di riferimento anche per tipologia di prodotto.

DUE RUOTE

2022 2021 VARIAZIONE % VARIAZIONE
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
FATTURATO
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
FATTURATO
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI FATTURATO VOLUMI FATTURATO
EMEA e Americas 265,9 1.097,9 244,0 969,9 9,0% 13,2% 22,0 128,0
di cui EMEA 242,3 973,0 225,1 882,4 7,6% 10,3% 17,1 90,6
(di cui Italia) 53,8 226,4 51,9 222,7 3,7% 1,6% 1,9 3,6
di cui America 23,7 124,9 18,9 87,5 25,5% 42,7% 4,8 37,3
India 53,3 62,5 70,3 66,0 -24,3% -5,3% (17,1) (3,5)
Asia Pacific 2W 197,0 523,4 135,4 333,1 45,6% 57,1% 61,7 190,3
TOTALE 516,2 1.683,8 449,7 1.369,0 14,8% 23,0% 66,6 314,8
Scooter 466,0 1.153,3 407,6 938,6 14,3% 22,9% 58,4 214,7
Scooter Meccanici 455,0 1.125,4 401,7 922,5 13,3% 22,0% 53,3 202,9
Scooter Elettrici 10,9 27,9 5,8 16,1 87,9% 73,3% 5,1 11,8
Moto 50,1 373,3 41,9 289,4 19,7% 29,0% 8,2 84,0
Altri veicoli 0,1 0,1 0,2 0,0 -35,2% 859,8% (0,1) 0,1
Monopattini 0,1 0,0 0,3 0,1 -67,2% -69,6% (0,2) (0,1)
Wi Bike 0,0 0,0 (0,1) (0,1) -155,8% -131,9% 0,1 0,2
Ricambi e Accessori 155,5 139,4 11,6% 16,2
Altro 1,6 1,7 -6,0% 0,0 (0,1)
Gita 0,3 0,1 160,4% 0,0 0,2
Altro 1,2 1,5 -20,4% 0,0 (0,3)
TOTALE 516,2 1.683,8 449,7 1.369,0 14,8% 23,0% 66,6 314,8

I veicoli 2 Ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.

Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).

Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.

Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.

Commento ai principali risultati

Nel corso del 2022 il Gruppo Piaggio ha commercializzato nel mondo un totale di 516.200 veicoli due ruote, per un fatturato netto pari a circa 1.683,8 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori (155,5 milioni di euro, +11,6%).

Complessivamente i volumi sono aumentati del 14,8% mentre il fatturato del 23,0%.

Degni di nota sono i risultati conseguiti dall'area Asia Pacific (+45,6% volumi; +57,1% fatturato) e dell'Emea e Americas (+9,0% volumi; +13,2% fatturato).

In India, grazie ad un diverso mix di vendita dei prodotti, ad una flessione dei volumi del 24,3% ha fatto riscontro un minor calo del fatturato (-5,3%; -10,5 % a cambi costanti).

Posizionamento di mercato8

Nel mercato europeo9 il Gruppo Piaggio ha conseguito nel 2022 una quota complessiva del 13,3%, rispetto al 13,1% del 2021, confermando la leadership nel segmento degli scooter (22,9% attuale rispetto al 22,7% del 2021).

In Italia il Gruppo Piaggio ha conseguito una quota del 17,5% (18,0% la quota del 2021). In flessione anche l'incidenza nel segmento scooter risultata pari al 27,0% (27,5% nel 2021).

Il Gruppo, grazie alla produzione dei propri stabilimenti in India e Vietnam, è inoltre presente nella fascia "premium" del mercato indiano e dei Paesi dell'Area Asia Pacific. In particolare, in Vietnam, principale mercato di riferimento dell'area asiatica per il Gruppo, Piaggio è uno dei più importanti operatori del segmento.

Sul mercato nordamericano degli scooter Piaggio vede rinforzato il suo posizionamento, passando da una quota del 35,0% del 2021 al 35,4% del 2022. Le vendite di sell out nel segmento moto restano sostanzialmente invariate (da 0,8% nel 2021 a 1,0% nel 2022).

La rete distributiva

EMEA

Nell'area EMEA il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell'Europa. In altri mercati europei e nelle aree Medio Oriente e Africa opera invece tramite Distributori.

A dicembre 2022 la rete di vendita del Gruppo consta di 939 partner che gestiscono quasi 3.000 mandati di vendita dei vari brand di proprietà. Il 53% di questi operatori è esclusivo, ovvero tratta solo i marchi del Gruppo (uno o più di uno) senza rappresentare quelli della concorrenza.

Ad oggi il Gruppo Piaggio è presente in 70 nazioni dell'area e nel 2022 ha ulteriormente ottimizzato la propria presenza commerciale. Le azioni relative all'assetto distributivo hanno seguito le tendenze del mercato nell'area e ci si è orientati verso un miglior bilanciamento quali-quantitativo della rete commerciale.

Inoltre, si è proseguito con la diffusione dei nuovi standard qualitativi di vendita e post-vendita, orientati al miglioramento dell'esperienza offerta al cliente finale in tutte le fasi che caratterizzano la customer journey.

8. I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di "sell out" ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale. I valori delle quote di mercato del 2021 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

9. Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Grecia, Croazia, Portogallo, Svizzera, Austria, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovenia.

Le linee guida relative all'assetto distributivo possono essere declinate nei seguenti punti:

    1. miglioramento della customer experience nel punto vendita continuando e rafforzando il progetto di implementazione del nuovo retail format coerente con il posizionamento premium dei prodotti del Gruppo Piaggio;
    1. consolidamento della copertura territoriale attraverso una selezione qualitativa della rete, con l'obiettivo di aumentare il peso dei concessionari esclusivi di Gruppo;
    1. rafforzamento del presidio del canale "retail" attraverso il progressivo aumento del peso della rete primaria;
    1. miglioramento della performance economico-finanziaria dei concessionari attraverso l'allargamento delle aree di competenza e offrendo loro la possibilità di proporre la vendita di prodotti e servizi riconducibili al Gruppo Piaggio;
    1. innalzamento del livello di servizio ai concessionari attraverso opportuni strumenti a supporto.

America

Nel continente americano, il Gruppo Piaggio opera con una presenza commerciale diretta negli USA e in Canada, mentre si affida ad una rete di importatori in America Latina. A fine anno 2022 il Gruppo può contare su 209 partner, di cui 159 in USA, 30 in Canada e una rete di 20 importatori in Centro e Sud America.

Nel 2022 è proseguito il processo di razionalizzazione e rafforzamento della rete distributiva attraverso la sostituzione e nomina di nuovi partner in grado di sostenere la crescita dei nostri brand con particolare attenzione al segmento moto ed all'incremento delle quote di mercato.

Asia Pacific

In Asia Pacific, il Gruppo Piaggio ha una presenza commerciale diretta in Vietnam, Indonesia, Cina e Giappone, mentre in tutti gli altri mercati opera con importatori.

La rete di distribuzione viene continuamente sviluppata, coerentemente con gli obiettivi strategici di Gruppo, che prevedono una espansione delle operazioni nella regione.

Le azioni passate e future nell'area Asia Pacific, includono:

  • l'incremento dei punti di vendita, con il rafforzamento del servizio di vendita e degli altri servizi;
  • il consolidamento territoriale grazie ad uno studio di geo-marketing sempre più accurato e dettagliato;
  • la crescita in termini di dimensioni dell'area vendita e post-vendita;
  • l'implementazione progressiva della Corporate Identity verso il concetto Motoplex, sempre più diffuso ed uniforme in tutti i paesi.

In Vietnam, headquarter di tutta l'area Asia Pacific, il Gruppo ha raggiunto a fine 2022 i 103 punti vendita dislocati in tutto il paese, di cui 97 sono Motoplex. In Indonesia, Giappone e Cina, Piaggio dispone rispettivamente di una rete di 51 (47 Motoplex), 54 (20 Motoplex) e 79 (79 Motoplex) punti vendita.

Infine, nei rimanenti paesi dell'area si è arrivati ad una rete di 299 punti vendita a fine 2022, con un importante rinnovamento dell'attuale network verso il concetto Motoplex (236), con 12 distributori che operano in 11 nazioni, Thailandia, Singapore, Taiwan, Australia, Malesia, Corea Del Sud, Nuova Zelanda, Cambogia, Hong Kong, Filippine e Macau. Nel 2022 sono stati inaugurati 6 nuovi punti vendita Motoplex operativi sui 4 brand, Piaggio-Vespa-Aprilia-Moto Guzzi, nei seguenti mercati: 1 in Malesia, 4 in Indonesia e 1 in Thailandia.

India

In India Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2022 di 254 dealer. La rete copre le principali aree dell'intero paese.

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

  • sviluppo di nuovi prodotti anche in ottica di mobilità sostenibile e face-lifting di prodotti esistenti;
  • costruzione di un nuovo stabilimento 2 ruote per l'assemblaggio di CKD in Indonesia;
  • miglioramento ed ammodernamento dell'attuale capacità produttiva.

Per quanto riguarda nello specifico gli investimenti dedicati ai prodotti, risorse significative sono state dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti da commercializzare sia sui mercati europei che in quelli asiatici (Vietnam ed India).

Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.

VEICOLI COMMERCIALI

2022 2021 VARIAZIONE % VARIAZIONE
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
FATTURATO
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
FATTURATO
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI FATTURATO VOLUMI FATTURATO
EMEA e Americas 13,7 142,6 18,2 134,5 -24,5% 6,0% (4,5) 8,1
di cui EMEA 8,9 132,6 13,8 127,1 -35,5% 4,3% (4,9) 5,5
(di cui Italia) 5,2 85,9 5,2 76,2 -0,2% 12,7% 0,0 9,7
di cui America 4,8 10,0 4,4 7,4 10,4% 35,4% 0,5 2,6
India 95,5 261,1 68,1 165,2 40,2% 58,1% 27,4 95,9
TOTALE 109,3 403,7 86,3 299,7 26,6% 34,7% 22,9 104,0
Ape 102,5 230,5 79,9 155,5 28,4% 48,2% 22,7 75,0
di cui Ape Elettrica 10,1 40,8 4,1 15,1 147,8% 170,9% 6,0 25,8
Porter 6,7 109,2 6,4 94,4 4,1% 15,6% 0,3 14,7
di cui Porter Elettrico 0,0 0,0 0,1 1,1 -100,0% -100,0% (0,1) (1,1)
Ricambi e Accessori 64,0 49,7 28,7% 14,3
TOTALE 109,3 403,7 86,3 299,7 26,6% 34,7% 22,9 104,0

La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa), concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.

Due Ruote Veicoli Commerciali

Commento ai principali risultati

Il business Veicoli Commerciali ha generato nel 2022 un fatturato pari a circa 403,7 milioni di euro, in crescita del 34,7% rispetto allo scorso anno.

I mercati dell'area Emea e Americas hanno mostrato andamenti contrastanti per quanto riguarda i volumi. La flessione registrata dai mercati europei (-35,5%) è stata parzialmente attenuata dalla crescita dell'Americas (+10,4%) mentre in Italia le vendite sono risultate sostanzialmente stabili. Il fatturato, invece, grazie al diverso mix dei prodotti, ha registrato un aumento complessivo del 6,0%.

In forte crescita sono i risultati dell'area indiana grazie all'uscita dalla fase pandemica nella seconda parte dell'anno. La consociata indiana Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha infatti registrato un aumento sia dei volumi (+40,2%) che del fatturato (+58,1%; +48,0% a cambi costanti). La stessa società ha commercializzato sul mercato indiano delle tre ruote 71.898 unità (51.166 nel 2021) ed inoltre esportato 23.605 veicoli tre ruote (16.939 nel 2021).

Posizionamento di mercato10

Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri con un'offerta di veicoli pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio, sia per aree urbane (gamma europea), sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).

In Europa il Gruppo si presenta come un operatore su un segmento di nicchia (urbano), grazie alla propria gamma di prodotti a basso impatto ambientale.

Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio ha raggiunto una quota del 18,0% (19,5% nel 2021). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio ha perso, sebbene di poco, il suo ruolo di market leader nel segmento del trasporto merci (cargo) detenendo una quota di mercato pari al 32,9% (34,6% nel 2021). Nel segmento Passenger ha conseguito invece una quota del 14,6%, così come nel 2021.

La rete distributiva

Europa e Overseas

Nel 2022 si è concluso il processo di riorganizzazione della Rete distributiva di Piaggio Commercial iniziato nel 2021 con l'obiettivo di creare una nuova rete di partner specializzati nel segmento LCV, che rispondessero ai più elevati standard finanziari, organizzativi, assistenziali e di copertura territoriale, pienamente in grado di cogliere le opportunità di crescita fornite dal lancio del nuovo Porter NP6. Attualmente la rete dealer Europa di Piaggio Commercial si compone di operatori di alto livello dedicati essenzialmente alla gamma Porter NP6 e di dealer storici operanti esclusivamente nel business tre ruote (Ape).

In termini numerici i primi hanno raggiunto 340 punti vendita di primo livello nei mercati serviti direttamente (Italia, Francia, Germania, Spagna, Benelux e Grecia), che arrivano a 397 considerando anche gli operatori di secondo livello. Se poi consideriamo anche i centri assistenza, si arriva a circa 500 punti di servizio. La rete tre ruote è invece costituita da 150 operatori.

Per quanto riguarda i mercati indiretti il 2022 ha visto lo sviluppo dei volumi di vendita in Europa grazie alla partenza del sell out sui mercati di maggiori dimensioni (ad esempio Polonia), serviti da 14 importatori (di cui tre nuovi in Guyana, Martinica ed Estonia) e circa 90 punti di vendita ed assistenza.

Sui mercati extraeuropei, nel 2022 è stato ridefinito il perimetro gestito da Piaggio & C., col passaggio alla consociata PVPL della commercializzazione della gamma indiana sui mercati africani.

La qualità della rete si è dimostrata da subito elevata sul mercato domestico ove la storicità del brand ha sicuramente aiutato a garantire i risultati di sell out attesi. Negli altri mercati diretti si è reso necessario avviare una nuova fase di scouting per garantire il presidio capillare del territorio con dealer che, da un lato promuovessero il brand per svilupparne la necessaria penetrazione e, dall'altro, adottassero quella strategia di vendita proattiva che rappresenta il principale elemento di successo in un settore B2B molto tecnico.

10. I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di "sell out" ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale. I valori delle quote di mercato del 2021 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

India

In India, Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2022 di 488 dealer (361 ICE11 e 127 EV12 ). In crescita sono risultati i concessionari specializzati nei veicoli elettrici. La rete copre le principali aree dell'intero paese.

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

  • lo studio di motori a basso consumo e a ridotte emissioni inquinanti;
  • l'utilizzo di combustibili alternativi su tutta la gamma prodotto;
  • lo sviluppo di veicoli elettrici.

Piaggio, nel 2022, ha proseguito gli studi rivolti alla realizzazione di una versione del Porter NP6 con motorizzazione elettrica ed all'adeguamento dei veicoli alle nuove norme sulla cyber-security che entreranno in vigore nel 2024. Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.

  1. ICE Internal Combustion Engine.

  2. EV Electric Vehicles.

RISCHI ED INCERTEZZE

Per la natura del proprio business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Al fine di mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo ha implementato un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM Framework). Le attività in tale ambito prevedono la mappatura degli scenari applicabili all'operatività del Gruppo tramite il coinvolgimento di tutte le strutture organizzative, aggiornata con cadenza annuale. I suddetti scenari sono raggruppati in rischi esterni, strategici, finanziari e operativi, tenendo in considerazione altresì le tematiche di sostenibilità e in particolare i c.d. rischi "ESG" ("Environmental, Social, Governance related"), ovvero correlati a fattori ambientali, attinenti al personale, aspetti sociali e relativi ai diritti umani ed alla lotta alla corruzione attiva e passiva, per il dettaglio dei quali si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario.

RISCHI ESTERNI

Rischi legati al contesto macroeconomico e geopolitico

Il Gruppo Piaggio è esposto a rischi derivanti dalle caratteristiche e dalle dinamiche evolutive del ciclo economico e del contesto politico nazionale e internazionale. Per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dagli aspetti di cui sopra, ha proseguito nella propria visione strategica, diversificando le sue attività a livello internazionale, in particolare nei mercati dell'area asiatica dove i tassi di crescita di tali economie si mantengono comunque elevati e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti.

Il conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto importanti conseguenze a livello mondiale per gli effetti economici sui mercati globali, soprattutto in termini di incremento nei costi di trasporto, dei prezzi delle materie prime e dell'energia. La diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti di Gruppo fa sì che l'esposizione nell'area del conflitto sia sostanzialmente nulla. Gli impatti indiretti del conflitto hanno riguardato principalmente l'incremento del costo dell'energia, soprattutto per gli stabilimenti europei, e l'incremento del costo delle materie prime, mitigato in parte dagli accordi stipulati con i fornitori.

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori, con riferimento alla gamma prodotti offerta e alla Customer Experience, è un elemento essenziale per il mantenimento del vantaggio competitivo del Gruppo. Attraverso analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di roadmap con fornitori e partner, Piaggio cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma prodotti. La raccolta di feedback dai propri clienti permette a Piaggio la valutazione del livello di soddisfazione degli stessi e l'adeguamento del proprio modello di vendita e assistenza post-vendita.

Rischi connessi all'elevato grado di concorrenza del mercato

Il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi. Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, attraverso un'offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando la propria presenza nelle aree geografiche in cui opera.

Rischio relativo al quadro regolamentare e normativo di riferimento

I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissioni di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti e obblighi di rendicontazione in materia di sostenibilità. Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello locale, nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.

Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali e politiche, presso le autorità, gli enti e le associazioni competenti, a livello nazionale ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità individuale e collettiva delle persone e delle merci.

Infine, Piaggio, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.

Rischi connessi ad eventi naturali

Nell'ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento climatico, il Gruppo Piaggio non ha al momento individuato come rilevanti i rischi connessi alla incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e ad un'eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera. Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività, sono state condotte sia sulla base del contesto interno nonché in base alle dinamiche del mercato di riferimento, ed alle normative vigenti.

In tale contesto, si precisa comunque che il Gruppo non ha ancora fissato, alla data odierna, specifici target quantitativi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, sia dirette che indirette. A livello strategico, il Gruppo intende in ogni caso perseguire l'integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente.

In tale contesto occorre segnalare che il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India, Vietnam ed Indonesia. Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/interruzione dell'attività di produzione e di vendita.

In tale ambito il Gruppo Piaggio nel corso del 2022 con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per gli stabilimenti di Pontedera (Italia) e Baramati (India). Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici per entrambi i siti produttivi.

I potenziali impatti connessi ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.

L'esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in considerazione nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale, come meglio descritto all'interno delle note esplicative al bilancio consolidato nella sezione avviamento.

Rischi connessi alla pandemia

In caso di diffusione di una pandemia e dell'emanazione di misure emergenziali da parte dei governi per il contenimento del virus, il Gruppo potrebbe subire delle ripercussioni con riguardo a:

  • la catena di approvvigionamento: i fornitori potrebbero non essere più in grado di produrre/consegnare i componenti necessari per alimentare gli stabilimenti produttivi;
  • l'attività produttiva: il Gruppo potrebbe non poter più disporre di parte della forza lavoro a seguito dell'emanazione di norme governative che limitano gli spostamenti personali o per l'impossibilità da parte dell'azienda di garantire un ambiente di lavoro sano e protetto;
  • la distribuzione dei prodotti: le misure per il contenimento della diffusione del virus potrebbero richiedere la chiusura dei punti vendita del Gruppo. Inoltre, difficoltà logistiche causate da ritardi e/o rallentamenti in fase di trasporto prodotti potrebbero ostacolare le attività di rifornimento della rete commerciale.

Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo a seguito di una eventuale flessione dei ricavi, della redditività e dei flussi di cassa, grazie ad una politica di global sourcing, ad una capacità produttiva e distributiva localizzata in diverse aree geografiche ed a una rete commerciale presente in più di 100 nazioni. Il Gruppo monitora con attenzione l'evolversi della situazione sanitaria e mette in atto tutte le precauzioni volte a garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti all'interno dei propri stabilimenti e a poter rispettare gli impegni presi con la rete commerciale e con i clienti.

Rischio connesso all'adozione di nuove tecnologie

Piaggio è esposta al rischio derivante dalla difficoltà da parte del Gruppo di stare al passo con l'evoluzione tecnologica, sia di prodotto che di processo. Per fronteggiare tale rischio, da un lato, con riguardo al prodotto, i centri di R&D di Pontedera, Noale e il PADc (Piaggio Advance Design Center) di Pasadena svolgono attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche, come

quelle dedicate all'elettrificazione dei veicoli. Anche Piaggio Fast Forward a Boston studia soluzioni innovative per anticipare e rispondere alle necessità della mobilità del futuro.

Con riguardo al processo produttivo, Piaggio dispone di aree operative dedicate allo studio e all'implementazione di nuove soluzioni per migliorare le performance degli stabilimenti produttivi, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ed efficientamento energetico.

Rischi connessi alla rete di vendita

Il business del Gruppo è strettamente legato alla capacità della rete commerciale di garantire alla clientela nei principali mercati di riferimento elevati livelli di qualità del servizio di vendita e di assistenza post-vendita, al fine di creare un rapporto fiduciario e duraturo. Piaggio fronteggia questi rischi definendo contrattualmente il rispetto di determinati standard tecnico-professionali e implementando meccanismi di controllo periodici, rafforzati da nuovi sistemi informatici atti a migliorare le attività di monitoraggio della rete e dunque il livello di servizio offerto al cliente.

RISCHI STRATEGICI

Rischi reputazionali e di Corporate Social Responsibility

Nello svolgimento della propria attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ad un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder a causa della diffusione di notizie pregiudizievoli o per il mancato raggiungimento dei requisiti di sostenibilità definiti nella Dichiarazione Non Finanziaria in riferimento alla dimensione economica, ambientale, sociale e di prodotto.

Rischi legati alla definizione delle strategie

Nella definizione degli obiettivi strategici, il Gruppo potrebbe incorrere in errori di valutazione con conseguenti impatti economici, finanziari e di immagine.

Rischi connessi all'attuazione delle strategie

Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ai rischi derivanti da una errata o incompleta attuazione delle strategie definite, con conseguenti impatti negativi sul raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo.

RISCHI FINANZIARI

Rischi connessi all'andamento dei tassi

Il Gruppo Piaggio effettua operazioni in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.

L'esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica.

La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell'esposizione economica di ciascun mese di riferimento.

L'esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell'esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.

Nel corso dell'anno l'esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Ciò è stato realizzato attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.

Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio di tasso, che viene coperto attraverso l'utilizzo di strumenti derivati o con l'accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.

Per una più ampia descrizione si rimanda allo specifico paragrafo 43 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi connessi a flussi di cassa insufficienti e all'accesso al mercato del credito

Il Gruppo è esposto al rischio di liquidità derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all'eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell'ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.

Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Il Gruppo, inoltre, dispone di linee di fido inutilizzate, in misura congrua da consentirgli di superare eventuali esigenze di cassa non previste. Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie.

Rischi connessi alla qualità del credito della controparte

Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito.

Per bilanciare tale rischio la Capogruppo effettua la valutazione dell'affidabilità economico-patrimoniale delle controparti commerciali e stipula con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.

Rischi connessi al deleverage

Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).

Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

RISCHI OPERATIVI

Rischi relativi al prodotto

La categoria «Prodotto» comprende tutti i rischi legati ad una difettosità dello stesso dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi e a conseguenti campagne di recall, che esporrebbero il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. Il manifestarsi di una non conformità di prodotto vede come cause potenziali errori e/o omissioni riconducibili ai fornitori ovvero ai processi interni (i.e. in fase di sviluppo prodotto, produzione, controllo qualità).

A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto.

Rischi connessi al processo produttivo/continuità operativa

Il Gruppo è esposto al rischio connesso a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo esegue i piani di manutenzione necessari, investe nel rinnovo dei macchinari, dispone di una capacità produttiva flessibile e si approvvigiona da più fornitori di componenti, al fine di evitare che l'indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Rischi connessi alla supply chain

Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L'attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di consegna. Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo effettua un'attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali.

Rischi connessi ad ambiente, salute e sicurezza

Il Gruppo ha sedi produttive, centri di ricerca e sviluppo e sedi commerciali in diverse nazioni e conseguentemente è esposto al rischio di non riuscire a garantire un ambiente di lavoro sicuro, con il rischio di causare potenziali danni a proprietà, ambiente o persone ed esporre il Gruppo a sanzioni normative, citazioni in giudizio da parte dei dipendenti, costi di risarcimenti e danni reputazionali.

Per mitigare tali rischi, Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva. In particolare, Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso una attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione.

I rischi legati a lesioni/infortuni subiti dal personale sono mitigati tramite l'adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori nonché ai migliori standard internazionali.

Questi impegni, statuiti dal Codice Etico13 ed enunciati dal vertice aziendale nella "politica ambientale" del Gruppo che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) e di salute e sicurezza (ISO 45001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, sono un punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali.

Rischi connessi ai processi e alle procedure adottate

Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla carenza nel disegno dei processi aziendali o da errori e inadempimenti nelle modalità di svolgimento delle attività operative.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo si è dotato di un quadro dispositivo che è costituito dal sistema delle comunicazioni organizzative e da Manuali/Policy, Procedure Gestionali, Procedure Operative e Istruzioni di lavoro. Tutti i documenti relativi al quadro dei processi e delle procedure di Gruppo confluiscono nell'unico Sistema Informativo Documentale di Gruppo, con accessi regolamentati, gestito sulla rete intranet aziendale.

Rischi relativi alle risorse umane

I principali rischi legati alla Gestione delle risorse umane riguardano la capacità di trovare competenze, professionalità ed esperienza necessarie per perseguire gli obiettivi. Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.

In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva. Nel recente passato non si sono verificati blocchi significativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.

Rischi legali

Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti ed i propri marchi. In alcuni paesi ove il Gruppo opera non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal Gruppo al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi.

Il Gruppo nell'ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un'analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

  1. Codice Etico

Articolo 9: "Fermo restando il rispetto della specifica normativa applicabile, la società ha riguardo alle problematiche ambientali nella determinazione delle proprie scelte anche adottando, dove operativamente ed economicamente possibile e compatibile, tecnologie e metodi di produzione eco-compatibili, con lo scopo di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività". Articolo 10: "[I principi di salute e sicurezza] sono utilizzati dall'impresa per prendere le misure necessarie per la protezione della sicurezza e salute dei lavoratori, comprese le attività di prevenzione dei rischi professionali, d'informazione e formazione, nonché l'approntamento di un'organizzazione e dei mezzi necessari".

Rischi relativi ad atti illeciti interni

Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti da atti illeciti compiuti da dipendenti, quali frodi, atti di corruzione attiva e passiva, atti vandalici o danneggiamenti che potrebbero avere ripercussioni negative sui risultati economici dell'esercizio in cui avvengono, oltre che minare l'immagine e l'integrità della società sul piano reputazionale. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato un Modello Organizzativo ex. D.lgs. 231/2001 e un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l'intera organizzazione si ispira.

Rischi relativi al reporting

Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l'informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, al rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder del Gruppo non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che, il Gruppo, effettui le comunicazioni richieste dalla normativa vigente in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva.

Per fronteggiare tali rischi, i bilanci sono assoggettati ad audit dalla Società di Revisione. Inoltre, si segnala che l'attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa anche alle più importanti società controllate, Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd e Piaggio Group Americas Inc. e Foshan Piaggio Vehicles Technologies Co Ltd.

Rischi relativi ai Sistemi ICT

Con riferimento alla categoria in esame, tra i principali fattori di rischio che potrebbero compromettere la disponibilità dei sistemi ICT del Gruppo, sono stati evidenziati gli attacchi Cyber, i quali possono provocare l'eventuale interruzione delle attività di supporto alla produzione e alla vendita o la compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità dei dati personali gestiti da parte del Gruppo. Al fine di mitigare l'accadimento di tali rischi Piaggio ha implementato un sistema di controlli centralizzato volto a migliorare la sicurezza informatica del Gruppo.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Non si segnalano eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

L'anno 2022 si è concluso con risultati superiori alle attese sia sui mercati europei sia su quelli asiatici confermando la capacità del Gruppo nel rispondere al perdurare delle diverse incertezze che hanno caratterizzato l'andamento dell'economia mondiale.

Grazie ad un portafoglio di marchi unici al mondo, Piaggio proseguirà anche nel 2023 il suo percorso di crescita, confermando gli investimenti previsti in nuovi prodotti e nuovi stabilimenti e rafforzando il proprio impegno sulle tematiche ESG, nonostante le attuali tensioni geopolitiche internazionali ed un contesto macroeconomico volatile.

In questo quadro generale, Piaggio continuerà a lavorare come sempre per rispettare impegni e obiettivi, mantenendo un focus costante sulla gestione efficiente della propria struttura economica e finanziaria, per rispondere in modo agile ed immediato alle sfide e alle incertezze del 2023.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2022 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato e nelle note del bilancio separato della Capogruppo.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO

Si segnala che il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno detiene 250.000 azioni della Capogruppo Piaggio & C. S.p.A..

CORPORATE GOVERNANCE

PROFILO

La Società è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale di cui agli artt. 2380 bis e seguenti cod. civ., con l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.

Presidente ed Amministratore Delegato della Società è Roberto Colaninno, Vice Presidente esecutivo è Matteo Colaninno. A quest'ultimo il Consiglio di Amministrazione ha assegnato nel corso dell'esercizio 2022 deleghe nell'ambito delle relazioni istituzionali a livello nazionale e internazionale. Il Consiglio di Amministrazione nell'esercizio 2021 aveva inoltre conferito al consigliere Michele Colaninno deleghe ad operare nell'ambito dello sviluppo delle attività del Gruppo e delle strategie di prodotto e marketing.

La Società a partire dal 1° gennaio 2021 aderisce alla nuova edizione del Codice di Corporate Governance, disponibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it).

La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e ss. cod. civ.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione della Società in carica alla data della presente Relazione è composto da nove membri, nominati dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 14 aprile 2021 sulla base di liste presentate dagli azionisti ai sensi di legge e di Statuto. In particolare (i) Roberto Colaninno, Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Graziano Gianmichele Visentin (consigliere indipendente), Rita Ciccone (consigliere indipendente), Patrizia Albano (consigliere indipendente) e Federica Savasi sono stati tratti dalla lista di maggioranza presentata da IMMSI S.p.A.; (ii) Micaela Vescia (consigliere indipendente) è stata nominata sulla base della proposta di candidatura presentata dalla medesima IMMSI S.p.A.; (iii) Andrea Formica (consigliere indipendente) è stato tratto dalla lista di minoranza presentata da un gruppo di investitori complessivamente rappresentanti il 2,74826% del capitale sociale. Il Consiglio di Amministrazione così costituito rimarrà in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio

relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2023.

Il Consiglio di Amministrazione è composto in maggioranza da Amministratori indipendenti e non esecutivi che, quindi, per numero ed autorevolezza sono in grado di influire significativamente nell'assunzione delle decisioni consiliari dell'Emittente. Gli Amministratori indipendenti e gli Amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.

COMITATI

All'interno del Consiglio sono stati costituiti il Comitato per le proposte di nomina, il Comitato per la remunerazione, il Comitato controllo rischi e sostenibilità e il Comitato per le operazioni con parti correlate.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi prevede che il Consiglio, con il supporto del Comitato controllo rischi e sostenibilità, curi la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società, inteso come insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società (obiettivo che guida l'azione dell'organo di amministrazione e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società).

In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione si avvale in particolare della collaborazione del Chief Executive Officer (incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi), nonché di un Comitato Controllo rischi e sostenibilità.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Chief Executive Officer (già Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi) e sentito il parere del Comitato controllo rischi e sostenibilità e del Collegio Sindacale, ha nominato il responsabile

della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti, anche sotto il profilo della struttura operativa e delle procedure organizzative interne per l'accesso alle informazioni necessarie al suo incarico.

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 14 aprile 2021, sulla base di liste presentate dagli azionisti ai sensi di legge e di Statuto. In particolare sono stati nominati (i) Sindaci effettivi: Piera Vitali (Presidente), tratta dalla lista di minoranza presentata dal predetto gruppo di investitori complessivamente rappresentanti il 2,74826% del capitale sociale; nonché Giovanni Barbara e Massimo Giaconia, tratti dalla lista di maggioranza presentata da IMMSI S.p.A.; (ii) Sindaci supplenti: Gianmarco Losi, tratto dalla lista di maggioranza presentata da IMMSI S.p.A., e Fabrizio Piercarlo Bonelli, tratto dalla lista di minoranza.

Il Collegio Sindacale rimarrà in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2023.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO

La Società redige annualmente la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che descrive il sistema di governo societario adottato dall'Emittente, nonché le informazioni sugli assetti proprietari ed il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. La Relazione è consultabile, in versione integrale, sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

ALTRE INFORMAZIONI

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI – D. LGS. N. 196 DEL 30 GIUGNO 2003 – REG. U.E. 679 DEL 27 APRILE 2016 (GDPR – GENERAL DATA PROTECTION REGULATION)

A seguito della definitiva entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR) la Società ha completato il processo di adeguamento necessario al fine di allinearsi alle prescrizioni normative.

La Società è responsabile ex lege, nella sua veste di "Titolare del Trattamento", di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento, ha individuato all'interno del Consiglio di Amministrazione un soggetto che, in nome e per conto della Società, assume in autonomia le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compresa l'adozione e il monitoraggio delle misure di sicurezza e della loro adeguatezza e che sovrintende a tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla Società.

La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all'interno della Società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l'interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali nonché di assistenza alla Società nel garantire il pieno rispetto delle disposizioni della normativa.

ART. 36 DEL REGOLAMENTO MERCATI CONSOB (ADOTTATO CON DELIBERA CONSOB N. 16191/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE): CONDIZIONI PER LA QUOTAZIONE IN BORSA DI SOCIETÀ CONTROLLANTI SOCIETÀ COSTITUITE E REGOLATE DALLA LEGGE DI STATI NON APPARTENENTI ALL'UNIONE EUROPEA

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:

  • alla data del 31 dicembre 2022 le prescrizioni regolamentari dell'art. 36 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate: Piaggio Vehicles Private Limited, Piaggio Vietnam Co Ltd, Piaggio Group Americas Inc, Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D Co Ltd, Piaggio Advanced Design Center Corporation, Piaggio Fast Forward Inc., Piaggio Group Japan, PT Piaggio Indonesia, Piaggio China Co. LTD, Piaggio Asia Pacific PTE Ltd, Piaggio Limited;
  • sono state adottate procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

ART. 37 DEL REGOLAMENTO MERCATI CONSOB: CONDIZIONI CHE INIBISCONO LA QUOTAZIONE DI AZIONI DI SOCIETÀ CONTROLLATE SOTTOPOSTE ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI ALTRA SOCIETÀ

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

ART. 2428 CODICE CIVILE

Le informazioni prescritte dall'art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione F delle Note Esplicative al bilancio consolidato e nella sezione E del bilancio della Capogruppo. L'indicazione delle sedi secondarie della Capogruppo è riportata nella sezione A del bilancio della Capogruppo.

PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO

PATRIMONIO
NETTO
31/12/2021
RISULTATO
2022
ALTRI
MOVIMENTI
PATRIMONIO
NETTO
31/12/2022
IN MIGLIAIA DI EURO
Piaggio & C. SpA 333.527 75.057 (61.717) 346.867
Risultato e patrimonio netto delle società controllate 180.091 98.483 (55.160) 223.414
Eliminazione valore di carico delle partecipazioni (102.190) (83.649) 46.076 (139.763)
Eliminazione degli effetti di operazioni infragruppo (7.342) (5.002) (363) (12.707)
Gruppo Piaggio 404.086 84.889 (71.164) 417.811

GLOSSARIO ECONOMICO

Capitale circolante netto: definito come la somma netta di: Crediti commerciali, Altri crediti correnti e non correnti, Rimanenze, Debiti commerciali, Altri debiti correnti e non correnti, Crediti verso erario correnti e non correnti, Attività fiscali differite, Debiti tributari correnti e non correnti e Passività fiscali differite.

Immobilizzazioni materiali: sono costituite dagli Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali, al netto dei fondi di ammortamento, dagli Investimenti Immobiliari e dalle Attività destinate alla vendita.

Immobilizzazioni immateriali: sono costituite dai costi di sviluppo capitalizzati, dai costi per brevetti e Know how e dai goodwill derivanti da operazioni di acquisizione/fusione effettuate dal Gruppo.

Diritti d'uso: accolgono il valore attualizzato dei canoni di leasing a scadere così come previsto dall'IFRS 16.

Immobilizzazioni finanziarie: definite dagli Amministratori come la somma delle voci Partecipazioni, Altre attività finanziarie non correnti e fair value delle passività finanziarie.

Fondi: costituiti dalla somma di Fondi pensione e benefici a dipendenti, Altri fondi a lungo termine, Quota corrente altri fondi a lungo termine.

Margine Lordo Industriale: definito come la differenza tra Ricavi e corrispondente Costo del Venduto di periodo.

Costo del Venduto: include Costo per materiali (diretti e di consumo), Spese accessorie di acquisto (trasporto materiali in "Entrata", dogane, movimentazioni ed immagazzinamento), Costi del personale per Manodopera Diretta ed Indiretta e relative spese, Lavorazioni effettuate da terzi, Energie, Ammortamenti di fabbricati, impianti e macchinari ed attrezzature industriali, Spese esterne di manutenzione e pulizia al netto del recupero costi diversi per riaddebito ai fornitori.

Spese operative: sono costituite da Costi del personale, Costi per servizi e godimento beni di terzi e Costi operativi al netto dei Proventi operativi non inclusi nel Margine Lordo Industriale. Nelle Spese operative sono inoltre compresi Ammortamenti che non rientrano nel calcolo del Margine Lordo Industriale.

Ebitda consolidato: definito come Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali e dei diritti d'uso, così come risultanti dal Conto Economico Consolidato.

Capitale Investito Netto: determinato quale somma algebrica delle Attività immobilizzate nette, del Capitale circolante netto e dei Fondi.

I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO - D. LGS. N. 254 DEL 30 DICEMBRE 2016

PREMESSA METODOLOGICA 67
DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE DEI TEMI MATERIALI AI FINI
DELLA DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA68
IL MODELLO DI BUSINESS 78
LINEE GUIDA RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE84
LA TASSONOMIA EUROPEA89
RISK MANAGEMENT 97
GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ104
LA DIMENSIONE AMBIENTALE 111
LA DIMENSIONE SOCIALE 126
TABELLA DI CORRELAZIONE D.LGS. 254/2016 E TEMI MATERIALI – GRI STANDARD161
GRI CONTENT INDEX169
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA
DI CARATTERE NON FINANZIARIO - D. LGS. N. 254 DEL 30 DICEMBRE 2016 178

Premessa Metodologica

Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

PREMESSA METODOLOGICA

Il presente documento, Dichiarazione Non Finanziaria (di seguito in breve anche "DNF" o "dichiarazione") è pubblicato da Piaggio & C. S.p.A. (di seguito "Piaggio" o "Gruppo") in applicazione del Decreto Legislativo 254/2016 ("Attuazione della Direttiva 2014/95/ UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla Direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni). La presente Dichiarazione Non Finanziaria è oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A..

PERIODO DI Anno finanziario 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022). I dati relativi all'esercizio 2021, sono riportati solo
RENDICONTAZIONE a fini comparativi.
DATA DI Questo documento è stato pubblicato il 27 marzo 2023.
PUBBLICAZIONE La DNF 2021 era stata pubblicata in data 18 marzo 2022.
PERIMETRO DI
RENDICONTAZIONE
Il perimetro delle informazioni e dei dati economici è il medesimo del Bilancio Consolidato del Gruppo Piaggio. Il
perimetro delle informazioni e dei dati ambientali e sociali contenuti all'interno della DNF risulta essere composto
dalle Società consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato del Gruppo Piaggio. Si specifica
che i dati ambientali (consumi, emissioni, acqua, rifiuti), degli acquisti e della salute e sicurezza includono i soli
stabilimenti produttivi essendo i dati delle società commerciali, dei centri di ricerca e degli uffici di Roma e Milano,
non significativi nel complesso e, per quanto riguarda quelli ambientali, in alcuni casi impossibili da rilevare in
quanto le stesse operano talvolta in edifici condivisi con terzi.
Per maggiori dettagli sul perimetro di consolidamento per le varie tematiche trattate si veda la tabella contenuta nel
paragrafo "L'analisi di materialità".
Si precisa che relativamente ai contributi e alle iniziative a supporto della comunità, sono incluse anche le
informazioni relative alla Fondazione Piaggio, entità non inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo. Tali
informazioni costituiscono aspetti qualitativi utili alla comprensione dell'attenzione al contesto sociale, ancorché
tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento delle informazioni quantitative della DNF.
All'interno del documento è opportunamente segnalato laddove il dato riportato sia stato generato anche da stime;
eventuali riesposizioni di dati relativi agli esercizi precedenti rispetto a quanto pubblicato, dovute all'affinamento
del processo di raccolta e rendicontazione, sono chiaramente indicate come tali. I dati potrebbero presentare in
taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia/milioni; si segnala che le variazioni e le
incidenze percentuali sono calcolate sui dati puntuali.
CONTENUTO I contenuti della DNF sono stati scelti sulla base del processo di materialità secondo i GRI Standard, nonché
focalizzandosi sui temi a carattere non finanziario richiamati dal D.Lgs. 254/2016.
STANDARD DI La presente Dichiarazione, pubblicata con periodicità annuale, è redatta ai sensi del D.Lgs.254/2016 e in
RENDICONTAZIONE conformità ai GRI Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI (con
SCELTO livello di applicazione "In Accordance").
INFORMATIVA
AI SENSI DEL
REGOLAMENTO UE 2020/852
E RELATIVI REGOLAMENTI
DELEGATI (C.D.
"TASSONOMIA UE")
Piaggio & C. S.p.A. ha l'obbligo di includere nella DNF, a partire dalle pubblicazioni avvenute successivamente al 1°
gennaio 2022, l'informativa richiesta dalla normativa sulla c.d. "Tassonomia UE" in relazione alle attività ecosostenibili
condotte dal Gruppo, relativamente alla quale si rimanda al paragrafo "La Tassonomia Europea".
Tale informativa per l'esercizio 2022 riguarda la proporzione, rispetto al totale, del fatturato, investimenti e costi
operativi (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178 del 6 luglio 2021) del Gruppo afferenti le attività
ammissibili ed allineate alla Tassonomia con riferimento agli obiettivi di mitigazione ed adattamento al cambiamento
climatico, come contemplate dagli allegati al Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021, oltre ad alcune
informazioni di carattere qualitativo.
Si sottolinea a tal proposito che, l'esame limitato della presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario
svolto dalla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. non si estende a tale informativa.

Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE DEI TEMI MATERIALI AI FINI DELLA DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

Come anticipato, ai fini della rendicontazione di sostenibilità Piaggio applica gli Standard pubblicati dal Global Reporting Initiative che prevedono il processo di analisi di materialità per l'individuazione delle tematiche ritenute più rilevanti e che, quindi, devono costituire l'asse portante dell'informativa fornita dal Gruppo.

Piaggio aggiorna ogni anno la propria analisi di materialità allo scopo di cogliere gli impatti economici, ambientali e sociali rilevanti del Gruppo, che possono influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.

L'analisi di materialità

Secondo la metodologia del GRI Standard, una tematica di sostenibilità è rilevante se è correlata ad impatti significativi dell'organizzazione (impact materiality) – negativi o positivi, attuali o potenziali – sull'economia, sull'ambiente e/o sulle persone, compresi i loro diritti umani, causati dalle attività e dagli investimenti dell'organizzazione, dai suoi prodotti e/o servizi o dalla sua catena del valore, nel breve, medio e lungo termine. La rilevanza degli impatti viene misurata considerando la loro gravità nonché la probabilità di accadimento.

Il processo di analisi di materialità del Gruppo è stato coordinato dal CSR Manager (Direzione Finance) con il supporto della Funzione Bilancio Consolidato e Sostenibilità di Gruppo. Tale processo, in coerenza con quanto previsto dal GRI 3 Material topics 2021, è stato svolto nelle seguenti fasi:

    1. Comprensione e valutazione del contesto (business, ambiente, socio/politico) in cui opera il Gruppo, nonché identificazione degli stakeholder rilevanti;
    1. Sulla base di tale contesto, identificazione degli impatti positivi e negativi, attuali e potenziali che il Gruppo con la sua attività potrebbe generare sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi quelli sui diritti umani di queste ultime, nell'ambito delle attività e dei rapporti di business dell'organizzazione stessa;
    1. Valutazione degli impatti attraverso il coinvolgimento del top management e di una categoria di stakeholder (fornitori);
    1. Prioritizzazione degli impatti e aggregazione in tematiche materiali.

Ai top manager del Gruppo è stato richiesto di valutare attraverso la compilazione di un questionario la gravità e la probabilità di accadimento degli impatti positivi e negativi preventivamente identificati che il business del Gruppo potrebbe originare. Il risultato di tale analisi è stato confrontato con il giudizio dato da alcuni fornitori. A valle delle valutazioni raccolte, gli impatti sono stati prioritizzati e, quelli risultati rilevanti, sono stati aggregati in tematiche materiali.

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Le tematiche che sono risultate rilevanti a seguito dell'analisi di materialità sono sintetizzate nella seguente tabella:

TEMA MATERIALE IMPATTO COINVOLGIMENTO
DEL GRUPPO
PERIMETRO PRESIDIO E AZIONI
DI MITIGAZIONE
Creazione di valore
economico (Creation of
economic value)
Creazione di ricchezza per azionisti,
fornitori, finanziatori e dipendenti
Eventuale insolvibilità nei confronti
di fornitori e finanziatori e/o
insoddisfacente remunerazione degli
azionisti riconducibili al mancato
raggiungimento degli obiettivi di
crescita stabiliti
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – Informazioni finanziarie
obbligatorie sottoposte a
revisione da parte di ente esterno
– Il management del Gruppo
è oggetto di un programma
di formazione continua delle
competenze
Innovazione di prodotto
e mobilità sostenibile
(Innovation of product and
sustainable mobility)
Soddisfacimento del bisogno di
mobilità sostenibile
Inquinamento riconducibile a ridotta
riciclabilità/ recuperabilità dei veicoli
a fine vita
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – Le tecnologie e i materiali
impiegati per la progettazione e la
costruzione dei veicoli del Gruppo
sono mirati alla compatibilità
ambientale e ad un loro efficace
smaltimento a fine vita
Emissioni di CO2
derivanti
da produzione di veicoli con
motorizzazioni obsolete
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – Ingenti investimenti in
attività di ricerca e sviluppo
Climate change Emissioni di CO2
derivanti
da attività produttiva dei fornitori
Correlato al Gruppo tramite
i suoi rapporti commerciali
Fornitori delle società produttive – I fornitori devono sottoscrivere
il Codice Etico di Piaggio o le
condizioni generali di fornitura
che richiedono un impegno
esplicito al perseguimento di
uno sviluppo sostenibile nel
rispetto dell'ambiente e delle
normative ambientali
Emissioni di CO2
derivanti da
trasporto di componenti
dai fornitori
Correlato al Gruppo tramite
i suoi rapporti commerciali
Fornitori delle società produttive – I fornitori devono sottoscrivere
il Codice Etico di Piaggio o le
condizioni generali di fornitura
che richiedono un impegno
esplicito al perseguimento di
uno sviluppo sostenibile nel
rispetto dell'ambiente e delle
normative ambientali
Emissioni di CO2
derivanti da
trasporto di veicoli e ricambi
alla rete di vendita
A cui il Gruppo contribuisce
indirettamente e correlato al
Gruppo tramite i suoi rapporti
commerciali
Società produttive e commerciali
fornitori servizi logistica e rete di
vendita
– I mezzi e le attrezzature utilizzate
dagli operatori logistici sono
soggetti a certificazione Piaggio e
devono rispondere agli standard
qualitativi di riferimento richiesti da
Piaggio e sono soggetti a verifiche
da parte di Piaggio
Emissioni di CO2
derivanti da attività
produttiva negli stabilimenti del gruppo
Causato dal Gruppo Società produttive – Certificazione ambientale
ISO 14001
– Miglioramenti infrastrutturali
continui finalizzati a
razionalizzare l'uso dell'energia
– Piani di verifica e controllo del
consumo energetico
Emissioni di CO2
derivanti da utilizzo
dei veicoli da parte dei clienti
A cui il Gruppo contribuisce
indirettamente e correlato al
Gruppo tramite i suoi rapporti
commerciali
Tutte le società del Gruppo e clienti – Sviluppo di motorizzazioni
alternative (i.e. ibrido / elettrico)
– Ingenti investimenti in attività di
ricerca e sviluppo
Potenziale inquinamento in caso di
emissioni incontrollate di Composti
Organici Volatili (i.e. solventi per la
verniciatura)
Causato dal Gruppo Società produttive – Certificazione ambientale
ISO 14001
– Miglioramenti
infrastrutturali continui
e piani di manutenzione
rigorosi
Potenziale inquinamento in caso di
maggiori emissioni dei veicoli nell'utilizzo
reale rispetto a quanto dichiarato
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – Rigoroso sistema di
controllo di qualità

Risk Management Governance della sostenibilità

TEMA MATERIALE IMPATTO COINVOLGIMENTO
DEL GRUPPO
PERIMETRO PRESIDIO E AZIONI
DI MITIGAZIONE
Customer Satisfaction Eventuale insoddisfazione del
cliente in caso di inefficienze o
problematiche nella rete di vendita
/ assistenza postvendita (e.g. lunghi
tempi di diagnostica / consegna,
utilizzo di ricambi non originali etc.)
Causato dal Gruppo e correlato
al Gruppo tramite i suoi rapporti
commerciali
Tutte le società del Gruppo
e rete di vendita
– Analisi di "Customer
satisfaction" ed elaborazione
di piani di azione in caso
di identificazione di punti
di miglioramento con
riferimento al servizio
prestato da parte della rete
– Nuovi sistemi di
informatizzazione per
migliorare le attività di
controllo della rete di vendita
/ assistenza post-vendita e
il livello di assistenza offerto
al cliente
Eventuale insoddisfazione del cliente
in caso di ridotta capillarità della rete
di vendita / assistenza post-vendita
Causato dal Gruppo e correlato
al Gruppo tramite i suoi rapporti
commerciali
Tutte le società del Gruppo
e rete di vendita
– Sistema di geo-marketing
per la copertura ottimale del
territorio tramite la rete
Eventuale insoddisfazione del cliente
in caso di gamma di prodotti offerti
non in linea alle esigenze di mercato
o alle caratteristiche del prodotto
comunicate
Causato dal Gruppo Società produttive e fornitori
delle società produttive
– Ingenti investimenti in Ricerca
e Sviluppo
Sostegno alle comunità
locali (Supporting on local
communities)
Sostegno a iniziative di charity e
organizzazione di eventi culturali
Sicurezza e affidabilità di
prodotto (Product safety
and reliability)
Potenziali infortuni del cliente
o indisponibilità del veicolo per
difettosità del prodotto riconducibile
a errori / omissioni da parte dei
fornitori
A cui il Gruppo contribuisce
indirettamente e correlato al
Gruppo tramite i suoi rapporti
commerciali
Società produttive – Ingenti investimenti in
Ricerca e Sviluppo
– Sviluppo di dispositivi
ARAS, airbag per
motociclisti e controlli
elettronici
– Intensa attività di scouting
e ispettorato dei fornitori
Potenziali infortuni del cliente
o indisponibilità del veicolo per
difettosità del prodotto riconducibile
a errori / omissioni in fase di
controllo qualità, sviluppo prodotto,
produzione
Causato dal Gruppo Società produttive – Certificazione
ISO 9001:2015
– Rigoroso sistema di
controllo di qualità nella
fase di sviluppo prodotto,
del processo produttivo e
prima dell'invio al cliente
– Ingenti investimenti in
Ricerca e Sviluppo
Sviluppo del capitale
umano (Developing human
resources)
Potenziale insoddisfazione dei
dipendenti riconducibile a incapacità
dell'azienda di garantire un ambiente
di lavoro motivante e soddisfacente
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – Piaggio adotta sistemi
di selezione, sviluppo e
retribuzione del personale
che riconoscono e premiano
il merito e la performance
– La centralità delle risorse
umane e lo sviluppo delle
competenze core per
l'evoluzione del business
sono alla base del rapporto
con le persone e si declinano
nelle diverse policy aziendali
– Strumenti di comunicazione
interna

Governance della sostenibilità

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

TEMA MATERIALE IMPATTO COINVOLGIMENTO
DEL GRUPPO
PERIMETRO PRESIDIO E AZIONI
DI MITIGAZIONE
Sviluppo del capitale
umano (Developing human
resources)
Potenziale insoddisfazione dei
dipendenti riconducibile a
mancanza di un piano di formazione
e di sviluppo professionale
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – Le politiche di sviluppo delle
risorse umane del Gruppo sono
focalizzate sulla costruzione,
sul mantenimento e sullo
sviluppo dei fattori determinanti
per competere in contesti
internazionali ed in continua
evoluzione
– Percorsi di sviluppo/Percorsi
di carriera
– Trasparenza del sistema di
valutazione
– Piano di formazione
Potenziali tensioni nelle relazioni
che la società intrattiene con le
rappresentanze sindacali
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – Il Gruppo Piaggio
riconosce il ruolo delle
Organizzazioni Sindacali e
delle rappresentanze dei
lavoratori e conferma la
volontà di realizzare con
esse un rapporto improntato
all'attenzione, al dialogo ed
alla ricerca dell'intesa
Gestione responsabile e
rispetto dei diritti umani
della catena di fornitura
(Responsible management
and respect for human
rights in the supply chain)
Eventuale mancato rispetto dei diritti
umani e dei principi ESG da parte
dei fornitori
A cui il Gruppo contribuisce
indirettamente e correlato al
Gruppo tramite i suoi rapporti
commerciali
Società produttive e fornitori
delle società produttive
– Piaggio richiede ai suoi
fornitori di sottoscrivere
le condizioni generali di
fornitura che richiamano
espressamente il Codice
Etico di Gruppo o
richiedono un impegno
esplicito al rispetto delle
leggi in materia ambientale,
di inquinamento, di salute
e sicurezza e rispetto dei
diritti dei lavoratori, in modo
da garantire il rispetto dei
suoi valori etici lungo tutto
il ciclo di produzione e
vendita dei suoi prodotti
Salute e Sicurezza
(Health and Safety)
Potenziali infortuni per i lavoratori,
insorgenza di malattie professionali
e rischio di contagio in caso di
incapacità dell'azienda di garantire
un luogo di lavoro sano e sicuro
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo e
lavoratori esterni14
– Certificazione ISO 45001
– Formazione periodica in
materia di salute e sicurezza
sul lavoro
– Dispositivi di Protezione
Individuale e istruzioni
operative
Potenziali danni/lesioni in caso
di utilizzo di materiali/ sostanze
dannose per le persone
Causato dal Gruppo Società produttive – Conformità dei prodotti alle
normative Reg. 1907/2006
REACH e Dir Eu 2000/53/CE
End Of Life
  1. I lavoratori esterni includono le ditte esterne che operano nei siti produttivi italiani di Piaggio.

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Governance della sostenibilità

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

TEMA MATERIALE IMPATTO COINVOLGIMENTO
DEL GRUPPO
PERIMETRO PRESIDIO E AZIONI
DI MITIGAZIONE
Integrità aziendale
(Business integrity)
Eventuali condotte in violazione di
leggi e regolamenti e atti illeciti di
collusione / corruzione da parte di
dipendenti
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – Adozione del Codice Etico
del Gruppo
– Adozione di strumenti,
anche organizzativi, volti
ad assicurare il rispetto
dei principi contenuti nel
Codice Etico del Gruppo
Gestione dei rifiuti (Waste
handling)
Produzione di rifiuti e potenziale
inquinamento in caso di mancata
classificazione / caratterizzazione
dei rifiuti
Causato dal Gruppo Società produttive – Certificazione ambientale
ISO 14001
Tutela della risorsa
idrica (Conserving water
resources)
Eventuale riduzione delle risorse
idriche disponibili in aree a stress
idrico
Causato dal Gruppo Società produttive – Piaggio è attenta a
scegliere tecnologie che
minimizzino l'utilizzo delle
risorse idriche, monitora i
prelievi e riutilizza in parte
l'acqua prelevata
Diversità e pari
opportunità (Diversity
and equal opportunity)
Episodi di discriminazione o
esclusione di un dipendente per
ragioni relative a fattori quali età,
cultura, etnia, religione, opinione
politica, stato civile, genere, abilità
fisica, orientamento sessuale
Causato dal Gruppo Tutte le società del Gruppo – L'attenzione del Gruppo
alla gestione delle
diversità è testimoniata
dall'adozione del
Codice Etico, il rispetto
delle legislazioni
internazionali in materia
di pari opportunità e
l'emanazione di policy
che tutelano le forme
di diversità già presenti
nell'organizzazione quali la
Sexual Harassment policy
in essere nella consociata
indiana

Rispetto allo scorso anno non si segnalano variazioni significative delle tematiche individuate; così come negli anni passati, solamente il tema della biodiversità non ha superato la soglia della materialità. Si fa presente che gli stabilimenti Piaggio non rientrano in aree protette o caratterizzate da elevata biodiversità. Unica eccezione è il sito di Scorzè che, pur essendo ubicato in una zona industriale, recapita gli scarichi nel bacino scolante della Laguna di Venezia e pertanto deve sottostare ai limiti regolamentati da specifica normativa. L'analisi di materialità 2022 è stata esaminata dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità nella riunione del 20 febbraio 2023 ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. il 24 febbraio 2023.

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Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder

Il Gruppo Piaggio pone da sempre grande attenzione al dialogo con gli stakeholder, ovvero con tutti i soggetti interni ed esterni all'organizzazione la cui attività influenza l'operato aziendale. Gli stakeholder, infatti, si qualificano come portatori di interessi o aspettative di varia natura (sociale, economica, professionale, umana) nei confronti dell'Azienda.

A partire da questa definizione, il Gruppo ha individuato una serie di categorie di portatori d'interesse rispetto al proprio operato.

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Clienti e Dealer

Modalità di coinvolgimento:

  • Contact center
  • Indagini sulla soddisfazione dei clienti
  • Canali di comunicazione (siti web, social media)
  • Eventi (test itineranti, fiere)
  • Dealer Website
  • Dealer Support Services/Help desk
  • Motoplex (nuovo format di vendita)
ASPETTATIVE DEGLI STAKEHOLDER LE NOSTRE AZIONI
Qualità, sicurezza ed affidabilità dei prodotti. – Investimenti in prodotti sempre più sicuri ed affidabili.
– Ottenimento certificazioni di Qualità.
Bassi/zero consumi ed emissioni. – Studio di motori innovativi a bassi/zero consumi ed emissioni.
Tempestività di risposta e di soluzione dei problemi. – Sforzo per migliorare la professionalità, la tempestività e la cortesia del
personale del contact center e dei concessionari.
Sostegno all'attività commerciale. – Sviluppo di un sito web dedicato e di un nuovo format di vendita.

Fornitori

Modalità di coinvolgimento:

  • Rapporti quotidiani
  • Portale fornitori
  • Questionario di valutazione egli impatti
ASPETTATIVE DEGLI STAKEHOLDER LE NOSTRE AZIONI
Continuità nella fornitura. – Implementazione Portale Fornitori, utilizzato anche per la gestione
automatizzata degli ordini di fornitura.
Collaborazione e condivisione delle best practice. – Campagne di Vendor Rating.
– Linee di condotta idonee a prevenire episodi di corruzione.

Comunità locali

Modalità di coinvolgimento:

  • Incontri, Mostre ed Eventi
  • Raduni
  • Attività di charity
ASPETTATIVE DEGLI STAKEHOLDER LE NOSTRE AZIONI
Contributi a sostegno di iniziative di charity. – Sostegno a numerose iniziative di charity.
Organizzazione di raduni ed eventi per appassionati. – Il Gruppo organizza storicamente raduni e gare per i propri clienti.
Sviluppo delle comunità locali. – La Fondazione ed il Museo Piaggio svolgono una funzione di polo di
aggregazione e di riferimento culturale per il territorio.
Rispetto dell'ambiente. – Ottenimento della certificazione ambientale per gli stabilimenti produttivi.

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Istituzioni e pubblica amministrazione

Modalità di coinvolgimento:

  • Dialogo continuo sugli sviluppi normativi
  • Incontri periodici ad hoc
  • Partecipazione alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme
  • Incontri, meeting e presentazioni
ASPETTATIVE DEGLI STAKEHOLDER LE NOSTRE AZIONI
Rispetto di leggi e regolamenti. – Linee di condotta idonee a prevenire episodi di corruzione.
Ricettività e propositività con riguardo a tematiche ambientali e sociali. – Investimenti nella R&S di prodotti innovativi che anticipano eventuali
restrizioni delle attuali normative.
Supporto su specifiche tematiche tecniche. – Partecipazione attiva alle commissioni parlamentari incaricate di discutere
e formulare nuove norme.
Perseguimento di obiettivi comuni. – Partecipazione ad associazioni di categoria.

Media

Modalità di coinvolgimento:

  • Comunicati stampa
  • Eventi ed iniziative di comunicazione istituzionale
  • Lanci stampa di prodotto
  • Test ride di prodotto
  • Wide Piaggio Group Magazine
  • Siti web

ASPETTATIVE DEGLI STAKEHOLDER LE NOSTRE AZIONI Disponibilità, trasparenza e tempestività delle informazioni sull'azienda ed i suoi prodotti.

– Adesione al codice di autodisciplina della comunicazione commerciale. – Rafforzamento dei rapporti con i media dei vari paesi in cui il Gruppo opera.

Azionisti e Finanziatori

Modalità di coinvolgimento:

  • Conference call/Road Show
  • Piaggio Analyst and Investor Meeting
  • Sito Corporate
ASPETTATIVE DEGLI STAKEHOLDER LE NOSTRE AZIONI
Informativa chiara e tempestiva. – Promozione di un dialogo continuo con analisti e finanziatori.
Remunerazione e difesa del valore patrimoniale dell'investimento. – Politica di acquisto di azioni proprie e politica dei dividendi.

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Risorse umane

Modalità di coinvolgimento:

  • Rete Intranet aziendale
  • Piaggio InfoPoint
  • Piaggio Net International
  • Servizio web mail
  • Evaluation Management System
  • Wide Piaggio Group Magazine
  • Incontri sindacali
ASPETTATIVE DEGLI STAKEHOLDER LE NOSTRE AZIONI
Comunicazione aziendale chiara e tempestiva. – Promozione di un dialogo continuo e costruttivo con i dipendenti.
Ambiente di lavoro sano e sicuro. – Ottenimento delle certificazioni di salute e sicurezza per gli stabilimenti del
Gruppo.
Opportunità di sviluppo e formazione professionale. – Predisposizione di percorsi di carriera professionale e manageriale per i
giovani talenti.
Politiche di rewarding trasparenti. – Politica retributiva improntata su criteri di meritocrazia ed equità.
Rispetto dei diritti umani e delle diversità. – Adesione ad un codice etico che esplicitamente vieta qualsiasi forma di
discriminazione e di lavoro forzato.
Dialogo aperto e costruttivo. – Promozione di un dialogo continuo e costruttivo con le organizzazioni
sindacali.

Università e Centri di ricerca

Modalità di coinvolgimento:

  • Cooperazione su progetti di ricerca
  • Attività di docenza/stages
ASPETTATIVE DEGLI STAKEHOLDER LE NOSTRE AZIONI
Cooperazione su progetti comuni. – Collaborazione con università ed istituti di ricerca su progetti di ricerca.
Attività di formazione. – Promozione di stages per laureandi e laureati.
– Attività di docenza di proprio personale presso alcune facoltà.

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IL MODELLO DI BUSINESS

Il Gruppo Piaggio ha oggi tre anime distinte:

  • le 2 ruote, scooter e moto da 50cc a 1.100cc.;
  • i veicoli commerciali leggeri, a 3 e 4 ruote;

– la divisione robotica con Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston. Non si segnalano nell'esercizio 2022 modifiche significative nè nella struttura societaria né nella catena di controllo né nella catena di fornitura.

Generazione di valore sostenibile

Il Gruppo Piaggio persegue la creazione di valore e la crescita di lungo periodo attraverso una gestione responsabile di tutte le risorse disponibili.

A tal fine il Gruppo utilizza i seguenti capitali:

CAPITALE FINANZIARIO – Disponibilità finanziarie ottenute da fonti di finanziamento interne ed esterne.
CAPITALE PRODUTTIVO – Immobili, impianti e macchinari di proprietà e non, disponibili per lo svolgimento dell'attività.
CAPITALE INTELLETTUALE – Beni immateriali e conoscenze che rappresentano un vantaggio competitivo per il Gruppo.
CAPITALE UMANO – Patrimonio di competenze, capacità e conoscenze delle persone che lavorano in Piaggio.
CAPITALE RELAZIONALE – Risorse intangibili relative ai rapporti in essere con gli stakeholder chiave
(fornitori, rete di vendita ed assistenza, etc.).
CAPITALE NATURALE – Insieme delle risorse ambientali utilizzate nell'attività del Gruppo.

Le nostre risorse

CAPITALE FINANZIARIO

Gli azionisti, gli obbligazionisti e le istituzioni finanziarie garantiscono a Piaggio le risorse finanziarie di cui necessita a condizione che siano soddisfatte le loro attese di ritorno sul capitale investito.

CAPITALE PRODUTTIVO

Il Gruppo Piaggio opera nel mondo con una serie di stabilimenti situati a:

  • Pontedera (Pisa), il principale headquarter tecnico del Gruppo in cui vengono prodotti i veicoli a due ruote con i marchi Piaggio, Vespa e Gilera, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo e i motori per scooter, moto e Ape;
  • Noale (Venezia), centro tecnico per lo sviluppo delle motociclette di tutto il Gruppo e sede di Aprilia Racing;
  • Scorzè (Venezia), stabilimento per la produzione di veicoli a due ruote con il marchio Aprilia;
  • Mandello del Lario (Lecco), stabilimento per la produzione di moto e motori Moto Guzzi;
  • Baramati (India, nello stato del Maharashtra), con stabilimenti dedicati alla produzione di veicoli commerciali a 3 ruote, di scooter con i marchi Vespa ed Aprilia e di motori;
  • Vinh Phuc (Vietnam) per la produzione degli scooter e motori Vespa e Piaggio;
  • Jakarta (Indonesia) per l'assemblamento di scooter Vespa (operativo da novembre 2022).

Il Gruppo Piaggio opera, inoltre, con una società in joint venture in Cina (Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles, a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio (pertanto non ricompresa nel perimetro di consolidamento integrale del Gruppo).

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CAPITALE INTELLETTUALE

Il Gruppo Piaggio riconosce il grande valore dell'innovazione e della ricerca ed è convinto dell'importanza dello scambio di conoscenze e idee, nonché dello stimolo che da esso può scaturire per il miglioramento di tecnologie, metodologie e prodotti. Per questo il Gruppo è da sempre coinvolto su molti fronti, allo scopo di rafforzare le sinergie tra i propri centri di ricerca e sviluppo, gli ambienti della ricerca esterni ed il proprio contesto industriale.

Inoltre, già dal 2015, con la costituzione della società Piaggio Fast Forward il Gruppo Piaggio ha sviluppato un nuovo modo di fare ricerca, per interpretare i segnali del cambiamento e trovare soluzioni intelligenti ai problemi e alle nuove esigenze che sorgeranno.

Piaggio Fast Forward ha l'obiettivo di aiutare il Gruppo Piaggio a sviluppare, in concerto con i propri Centri di Ricerca e Sviluppo attivi nel mondo, prodotti sempre più tecnologici, innovativi, vicini alle mutevoli esigenze del consumatore.

L'intensa attività di ricerca e sviluppo si concretizza ogni anno in depositi brevettuali nei Paesi in cui il Gruppo opera.

CAPITALE UMANO

Le risorse umane con le loro competenze, capacità e passione sono l'elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio nel mondo. Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l'innovazione e attenzione ai bisogni futuri del mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo. Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.

CAPITALE RELAZIONALE

Il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell'Europa, negli USA, Canada, India, Vietnam, Indonesia, Cina e Giappone, mentre opera tramite importatori negli altri mercati di Medio Oriente, Africa, America Centrale e America Latina ed Asia Pacific.

Come costruiamo il nostro vantaggio strategico

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (Emea ed Americas, India e Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e commerciali e di nuove soluzioni per la mobilità.

Ogni area geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicata ai clienti dell'area geografica di competenza.

Il Gruppo dispone di una capacità produttiva agile e flessibile, capace di adattarsi in breve tempo alle esigenze del mercato.

UN PORTAFOGLIO UNICO DI BRAND

Il Gruppo Piaggio vende veicoli 2ruote con i marchi Piaggio, Vespa, Aprilia, Moto Guzzi, e veicoli commerciali con i marchi Ape e Porter. Alcuni dei marchi detenuti dal Gruppo Piaggio sono in assoluto tra i più prestigiosi e ricchi di storia nel mondo del motociclismo. Moto Guzzi ha festeggiato nel 2021 il centenario. Cento anni di splendide motociclette, di vittorie, di avventure, di personaggi incredibili che hanno costruito il mito del Marchio dell'Aquila. Aprilia si è imposta tra i marchi mondiali più vincenti tra i Costruttori partecipanti ai Campionati mondiali Velocità e Superbike. Nello scooter, lo straordinario marchio Vespa dal 1946 è sinonimo di mobilità individuale su due ruote e - con oltre 19 milioni di unità prodotte dal 1946 a oggi - rappresenta un successo commerciale di incredibile longevità, nonché una delle icone dello stile e della tecnologia italiana più conosciute in tutto il mondo.

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RETE DI DISTRIBUZIONE ED ASSISTENZA

Piaggio, che distribuisce i suoi prodotti in più di 100 paesi, dispone di una capillare rete di distribuzione e vendita formata da partner qualificati e affidabili.

Poichè ciascun brand ha bisogno della giusta location per poter esprimere i propri valori, Piaggio ha da alcuni anni sviluppato un nuovo format di distribuzione denominato "Motoplex" a cui hanno aderito circa 1.000 punti vendita 2R in tutto il mondo. Il concetto di Motoplex ruota attorno all'idea di esposizione per "isola di brand", in grado di calare il cliente nel reale contesto esperienziale del marchio rappresentato.

GAMMA PRODOTTI

L'obiettivo primario del Gruppo Piaggio è soddisfare le esigenze più avanzate di mobilità, comprendendo profondamente le persone e le loro abitudini, minimizzando l'impatto ambientale ed i consumi dei veicoli prodotti e garantendo prestazioni di eccellenza. Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l'intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l'acquisizione delle materie prime, la produzione, l'utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime.

La gamma di prodotti del Gruppo Piaggio comprende scooter e moto con motori termici da 50 a 1.100cc ed elettrici, veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote e un monopattino elettrico distribuito con il marchio Aprilia. Inoltre, unicamente negli USA, a partire dal mese di novembre 2019, viene commercializzato dalla consociata americana Piaggio Fast Forward, un robot intelligente alimentato da un motore elettrico, dotato di sensori e telecamere che gli consentono di seguire le persone ed evitare gli ostacoli e capace di trasportare un carico fino a 40 libbre (Gita).

In una società sempre più sensibile nei confronti della sostenibilità, creare prodotti a basso impatto ambientale, in fabbriche sicure, non inquinanti e che non sprechino risorse sarà vitale per la sopravvivenza.

Lo sforzo è costantemente rivolto a studiare e proporre veicoli sempre più avanzati in termini di:

  • Ecologia e capacità di contribuire alla mitigazione del Cambiamento Climatico: prodotti in grado di evitare o, in ogni caso, ridurre le emissioni di gas inquinanti e di gas serra (CO2 ) sia nell'utilizzo in aree urbane sia nell'impiego extraurbano; questo risultato è ottenuto attraverso l'introduzione delle motorizzazioni elettriche e l'evoluzione della tecnica motoristica tradizionale (motori a combustione interna sempre più raffinati) ma anche mediante il maggiore utilizzo, da parte del Gruppo, di fonti di energia rinnovabili e sostenibili;
  • Affidabilità e sicurezza: veicoli che permettano ad un maggior numero di utenti di muoversi agevolmente nei centri urbani, contribuendo a ridurre la congestione del traffico, garantendo un alto livello di sicurezza attiva, passiva e preventiva;
  • Riciclabilità: prodotti che minimizzino l'impatto ambientale alla fine del loro ciclo di vita utile;
  • Economicità: veicoli con ridotti costi chilometrici di manutenzione e di esercizio.

CONTROLLO QUALITÀ

Piaggio dispone di un accurato sistema di gestione della Qualità atto a monitorare il livello qualitativo del prodotto nelle varie fasi del processo produttivo e prima dell'invio al cliente. Le procedure standard introdotte in tutti gli stabilimenti del Gruppo Piaggio permettono di tenere costantemente monitorato il livello qualitativo di tutti i veicoli prodotti, assicurando standard di prodotto che rispondono pienamente sia alle specifiche normative omologative sia alle aspettative del cliente finale.

SUPPLY CHAIN

Alcuni componenti sono acquistati all'esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.

Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo o richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo sostenibile che, oltre a soddisfare le aspettative degli stakeholder (investitori,

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azionisti, collaboratori, fornitori, comunità sociale, pubblica amministrazione) garantendo sostenibilità economica e sociale, poggia la propria azione sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico, nonché di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva. In particolare, Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso un'attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di eco-compatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale.

Risultati

REMUNERAZIONE DEI FINANZIATORI

Durante il 2022 sono stati distribuiti dividendi per 53.403.194,83 euro. Nel 2022 il titolo Piaggio ha chiuso l'anno a 2,804 euro, sostanzialmente in linea con la fine del 2021, con una performance marcatamente superiore a quella dei principali indici di riferimento.

DIPENDENTI

Il Gruppo Piaggio nel 2022 ha dato lavoro a 6.388 dipendenti (consistenza media annua), garantendo a loro ed ai loro famigliari l'assistenza sanitaria. Nello stesso periodo l'indice di frequenza infortuni si è mantenuto al livello minimo fisiologico in tutti gli stabilimenti. Infine, sono state erogate 97.251 ore di formazione.

Nel corso del 2022 nessuna delle società del Gruppo Piaggio ha registrato episodi legati a pratiche discriminatorie e violazioni dei diritti nei confronti del proprio personale.

CERTIFICAZIONI

Il Gruppo Piaggio vanta sistemi di gestione dell'ambiente, della qualità e della sicurezza del lavoro di eccellenza in tutti i suoi siti produttivi.

PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI
STABILIMENTO
MOTORI
BARAMATI
STABILIMENTO
2RUOTE
BARAMATI
STABILIMENTO
VEICOLI
COMMERCIALI
VINH PHUC
ISO 9001 - Sistemi di
gestione della qualità
• dal 1995 • dal 2006 • dal 2010 • dal 2018 • dal 2013 • dal 2018 • dal 2009
ISO 14001 - Sistemi di
gestione ambientale
• dal 2008 • dal 2008 • dal 2010 • dal 2015 • dal 2013 • dal 2015 • dal 2011
Certificazioni BS OHSAS 18001 -
Sistemi di gestione della
sicurezza e della salute
dei lavoratori
• dal 2007
al 2018
• dal 2007
al 2018
• dal 2010
al 2018
• dal 2015
al 2020
• dal 2013
al 2020
• dal 2015
al 2020
• dal 2013
al 2018
ISO 45001 - Sistemi di
gestione per la salute e
sicurezza sul lavoro
• dal 2019 • dal 2019 • dal 2019 • dal 2021 • dal 2021 • dal 2021 • dal 2019

Tutti gli stabilimenti del Gruppo dispongono da diversi anni delle certificazioni per la Qualità (ISO 9001), per l'Ambiente (ISO 14001) e per la Salute e Sicurezza (ISO 45001 o BS OHSAS 18001).

I siti indiani a partire da aprile 2021 sono passati dalla certificazione BS OHSAS 18001 alla ISO 45001.

Nel mese di novembre 2022 si sono svolte le verifiche effettuate dalla Società di Certificazione Det Norske Veritas (DNV)15 per il

  1. DNV: Det Norske Veritas è uno dei principali organismi di certificazione a livello mondiale.

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mantenimento delle tre certificazioni per la Qualità (ISO 9001), per l'Ambiente (ISO 14001) e per la Salute e Sicurezza (ISO 45001) dei siti italiani (incluso anche la sede commerciale di Milano). L'esito degli audit è stato positivo.

Le verifiche svolte annualmente dall'Ente di certificazione dimostrano l'impegno dell'Azienda nel dare concretezza alle Politiche per la Qualità, la Salute e Sicurezza e l'Ambiente che il Vertice ha voluto e attestano l'affidabilità dei Sistemi di Gestione che sono applicati con il contributo dei responsabili di tutte le Funzioni e delle persone che vi operano.

VEICOLI PRODOTTI

EMEA E AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC 2W
VEICOLI 2R PONTEDERA NOALE
E SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI 2W VINH PHUC JAKARTA TOTALE
2022 135.734 26.913 18.066 69.374 245.682 2.080 497.849
2021 135.737 21.391 16.191 84.023 180.313 0 437.655
Delta 2022-2021 0,0% 25,8% 11,6% -17,4% 36,3% 100% 13,8%
EMEA E AMERICAS INDIA
VEICOLI COMMERCIALI PONTEDERA BARAMATI 3-4W TOTALE
2022 9.487 104.091 113.578
2021 8.993 76.005 84.998
Delta 2022-2021 5,5% 37,0% 33,6%
EMEA E AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC 2W
MOTORI PONTEDERA NOALE
E SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC TOTALE
2022 103.962 24.448 18.316 127.897 250.187 524.810
2021 111.781 16.272 16.594 125.964 171.790 442.401
Delta 2022-2021 -7,0% 50,2% 10,4% 1,5% 45,6% 18,6%

R&D

Anche nel 2022 il Gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all'attività di R&S risorse complessive per 64,7 milioni di euro, di cui 41,1 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo. Il Gruppo Piaggio è convinto dell'importanza dello scambio di conoscenze e idee, nonché dello stimolo che da esso può scaturire per il miglioramento di tecnologie, metodologie e prodotti. Per questo il Gruppo è da sempre coinvolto su molti fronti, allo scopo di rafforzare le sinergie tra gli ambienti della ricerca ed il proprio contesto industriale.

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Il Gruppo ha rapporti continuativi di scambio e di ricerca con Università e Centri di ricerca. In particolare, l'obiettivo di sostenere una continua innovazione è perseguito negli ultimi anni attraverso:

– collaborazioni su progetti di ricerca e sviluppo;

  • partecipazione a Progetti Europei;
  • tesi di ricerca sperimentali.
2022 2021
CAPITALIZZATO SPESE TOTALE CAPITALIZZATO SPESE TOTALE
IN MILIONI DI EURO
Due Ruote 29,0 19,8 48,8 20,8 17,7 38,5
Veicoli Commerciali 12,1 3,7 15,9 21,1 4,1 25,2
Totale 41,1 23,6 64,7 41,9 21,8 63,7
EMEA e Americas 29,4 19,1 48,5 31,1 17,2 48,3
India 7,3 2,0 9,3 6,3 2,4 8,7
Asia Pacific 2W 4,5 2,5 6,9 4,5 2,2 6,7
Totale 41,1 23,6 64,7 41,9 21,8 63,7

*I dati riportati non comprendono i costi di ricerca, sviluppo e prototipazione sostenuti da Piaggio Fast Forward.

L'intensa attività di ricerca e sviluppo svolta dal Gruppo nei suoi centri di ricerca si riversa continuamente in depositi brevettuali nei paesi in cui Piaggio opera.

INDICI ESG

Alcuni studi economici evidenziano l'esistenza di un legame tra sostenibilità e creazione di valore nel lungo termine. Gli economisti Porter e Kramer, nel noto articolo del 2011 "The big idea: Creating shared value", identificarono il concetto di valore condiviso nella capacità delle politiche e pratiche aziendali di creare un valore che genera contemporaneamente maggiore competitività per l'azienda e risposte ai bisogni delle comunità e alle sfide della società in cui l'azienda opera.

Negli ultimi anni l'Unione Europea ha emanato disposizioni atte a favorire il finanziamento delle attività economiche sostenibili.

Gli investitori sono sempre più interessati ad investire in aziende sostenibili in quanto ritenute meno rischiose e più redditizie nel lungo termine.

Gli analisti e le agenzie di rating internazionali monitorano costantemente le performance ESG di Piaggio.

Di seguito sono riportati i punteggi ottenuti dall'ente internazionale Carbon Disclosure Project che valuta le emissioni di CO2 e l'utilizzo dell'acqua e dall'agenzia di rating MSCI ESG Research, che misura la performance delle aziende sulla base dei fattori ESG.

CDP SCORE
CLIMATE CHANGE
CDP SCORE
WATER SECURITY
MSCI ESG
RESEARCH
AS OF 2022,
PIAGGIO & C S.P.A
2022 B B AA RECEIVED
2021 B B AA AN MSCI ESG
RATING OF AA

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LINEE GUIDA RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

Mobilità e Innovazione

Il Gruppo Piaggio si occupa di mobilità fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1884, e sempre con un indirizzo innovativo. Già all'inizio del XX secolo, Rinaldo Piaggio puntò a espandere l'Azienda nel settore aeronautico, quando questo rappresentava anche simbolicamente l'avanguardia della tecnica.

In oltre 110 anni di attività, Piaggio ha progettato e costruito qualsiasi mezzo di trasporto: aerei (mono, bi e quadrimotore), idrovolanti, motori per i propri aerei, treni, autocarri, autobus, rimorchi, teleferiche, funicolari, motoscafi, motori fuoribordo, piccole auto; oltre ovviamente al prodotto forse più innovativo della sua storia: la Vespa.

Il Gruppo Piaggio è dunque tradizionalmente strutturato per rispondere ai cambiamenti di scenario, tecnici e sociali, e pronto a quelli del prossimo futuro. È stato pioniere sia della mobilità elettrica (anni '70 del secolo scorso) che di quella ibrida (2009) ed è pronto per le sfide del presente e del futuro.

La mobilità, oggi più che in passato, è fortemente indirizzata dalle Normative, per esempio attraverso i limiti di CO2 e degli altri gas inquinanti (HC, NOx etc.) che regolano le omologazioni dei nuovi modelli e limitano l'uso (es. accesso alle aree urbane) per i veicoli già circolanti.

Ma contemporaneamente ha luogo anche un costante cambiamento delle preferenze dei Clienti, sempre più propensi all'uso personale di veicoli elettrici anziché termici e anche più aperti a nuove soluzioni, come lo sharing.

Il Gruppo considera la capacità di combinare competenza specifica del settore, robotica e software come la chiave per migliorare i futuri sistemi di mobilità nelle città e, attraverso le sue capacità di produzione di veicoli elettrici e di gestione delle relative infrastrutture, intende confermare la propria leadership nella rivoluzione in corso.

Le tendenze tecniche nel campo della mobilità vengono descritte internazionalmente con il suggestivo acronimo ACES, le cui lettere stanno per Autonomo, Connesso, Elettrificato e Smart (Mobility). Queste denominazioni descrivono anche gli indirizzi della Ricerca del Gruppo Piaggio, nel continuo studio di soluzioni tecnologicamente avanzate condotto nei Centri di Ricerca nel mondo. A queste si aggiunge la quinta lettera, la Decarbonizzazione, ovvero l'attività di riduzione delle emissioni di CO2 sia di prodotto che di processo.

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Gli ACES per i Veicoli a Due Ruote (PTWs)

Governance della sostenibilità

Si tratta dei sistemi automatizzati con sensori, potenza di calcolo e capacità analitiche in grado di reagire in base ai dati che raccolgono. Nel campo delle Due Ruote, a causa del loro peculiare comportamento dinamico, affinché sia efficace il loro intervento deve essere calibrato. Questo, oltre alle capacità tecniche, richiede la grande esperienza che il Gruppo Piaggio ha acquisito in oltre 75 anni nel settore. Sfruttando l'esperienza della propria consociata Piaggio Fast Forward (PFF) di Boston16, specializzata in robotica, Piaggio ha dotato alcuni dei suoi modelli17 di sistemi Radar in grado di rilevare automaticamente gli oggetti (veicoli, pedoni, infrastrutture) e determinarne distanza e possibilità di collisione, fornendo un avviso di pericolo al pilota. Ha inoltre sperimentato sistemi "By Wire" per frizione e cambio, implementandone particolari forme sulle ammiraglie dei suoi Marchi motociclistici18. Ha in portafoglio anche sistemi di frenatura "By Wire", al momento non ritenuti strategici rispetto all'alta qualità degli ABS adottati.

Sono stati sviluppati anche software di ausilio alla guida indirizzati alla riduzione delle emissioni e dei consumi sia per veicoli ICE19 che elettrici, mentre sono allo studio sistemi di analisi dello stile di guida con la finalità di aumentare la sicurezza dinamica intervenendo sulla consapevolezza del pilota.

Il debutto della Connettività su un veicolo Piaggio è avvenuto con lo scooter Beverly nel 2012, il primo prodotto ad aver adottato il sistema Mia che consente di integrare uno smartphone nell'impianto elettronico del veicolo. Da allora l'evoluzione è stata forte, coinvolgendo anche in questo caso Piaggio Fast Forward nello sviluppo della App dedicate. Si tratta di fatto di una connettività V2I bidirezionale, che risponde sia alle esigenze del Cliente (Mappe, meteo, luoghi di interesse, visualizzazione di un maggior numero di parametri del veicolo, musica, telefono etc.) sia per uno scambio dati con la Casa Madre e per eventuali richieste di soccorso (iCall).

A questo si aggiunge la possibilità, su alcuni modelli, di avere avvisi per il tentato furto, per la carica della batteria etc. fino alla gestione delle flotte. Ovviamente la connettività dei veicoli, così come di qualsiasi dispositivo, richiede grande attenzione alla sicurezza, la cosiddetta cybersecurity, per la quale è necessario adottare una metodologia di progettazione "cyber secure by design".

Mia è anche la porta aperta per l'eCommerce che crescerà di importanza e di valore nei prossimi anni.

  1. ICE: Internal Combustion Engine.

16. Il sistema dedicato ai motoveicoli del Gruppo Piaggio viene sviluppato, costruito e fornito da Piaggio Fast Forward in stretta collaborazione con l'R&D Piaggio. I moduli PFF utilizzano il sensore mmWave 4D imaging Radar-on-Chip (RoC) di Vayyar che garantisce molteplici funzioni ARAS, come il Blind Spot Detection (BSD), il Lane Change Assist (LCA) e il Forward Collision Warning (FCW), con un unico sensore che copre un raggio di circa 100 metri, dotato di un campo visivo estremamente ampio.

17. Piaggio Mp3 530; Moto Guzzi V100 Mandello.

18. Aprilia RSV4 e Tuono V4; Aprilia RS660 e Tuono 660; Moto Guzzi V100.

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E

TECNOLOGIE PER L'ELETTRIFICAZIONE

Anche se nell'acronimo ACES l'Elettrificazione rappresenta il terzo fattore, nella realtà lo sforzo per rendere sostenibile la Mobilità è il più sfidante. All'avvicinarsi del 2030, Piaggio ha deciso di intraprendere un percorso basato soprattutto sulla tecnologia elettrica20, perseguendo con ancora maggior forza la propria idea di Mobilità Sostenibile.

"Per raggiungere questo obiettivo è necessario promuovere l'adozione su vasta scala di veicoli elettrici, come moto, scooter e veicoli commerciali leggeri dotati di tecnologia battery swap o plug-in, favorendo una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie e un maggiore rispetto dell'ambiente."21

La strategia parte da Pontedera, dove Piaggio nel 2021 ha istituito il nuovo dipartimento di eMobility, dedicato allo sviluppo di veicoli e componenti due, tre e quattro ruote per la Mobilità Elettrica.22

La Gamma dei Prodotti Elettrici Piaggio è in rapida evoluzione, non solo per il Mercato EMEA ma per tutto il mondo. Già adesso comprende il prodotto bandiera del Gruppo, la Vespa Elettrica (ciclomotore e motociclo), della quale verranno realizzate altre versioni dedicate a vari mercati; oltre a questo, Piaggio 1 riscuote un ottimo successo di vendite sia nella versione ciclomotore che nella targata. Anche Ape Elettrica, specificamente disegnata per il Mercato Indiano, gode del successo commerciale e rappresenta perfettamente come si possa elettrificare un veicolo iconico e sempre attuale.

Il futuro prossimo vedrà altri modelli per altri segmenti, tutti equipaggiati con batteria agli ioni di litio (LIB) con BMS e controllo anche a distanza, con attenzione alla standardizzazione e al recupero a fine vita. Tra questi progetti spicca il Porter Elettrico, la versione Emissioni Zero del classico ma modernissimo quattro ruote per il trasporto. Altri progetti scaturiranno dall'accordo stipulato nel 2022 fra il Gruppo Piaggio e il gigante cinese Foton Motor Group "per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrici commerciali leggeri a quattro ruote"23.

Peraltro, Piaggio non ha mai cessato di studiare la propulsione ibrida, il sistema che unisce i vantaggi dei motori elettrici e ICE per migliorare prestazioni e consumi. Forte dell'esperienza maturata fin dal 2009 con Piaggio Mp3 Hybrid, primo scooter Ibrido Parallelo al mondo, il Gruppo continua la ricerca anche nel campo dei Mild Hybrid. Ma, oltre al filone di ricerca principale della eMobility, Piaggio tiene viva l'attenzione anche su vettori energetici alternativi, come l'Idrogeno con Fuel Cells (HEV) già sperimentato in passato24 ed altri combustibili rinnovabili, che potrebbero rendere attuali i classici ICE nelle applicazioni dove risultano difficilmente rimpiazzabili.

In questo campo l'impegno costante di Piaggio è far sì che i propri veicoli siano pronti a far parte della catena di mobilità intelligente. Questo significa essere Elettrici, Connessi, Gestibili da remoto, facili da usare, dotati di batterie scambiabili: tutte doti che i veicoli elettrici Piaggio hanno e avranno. S

    1. Dichiarazione del Pres. Roberto Colaninno, Presidente e CEO del Gruppo Piaggio, in occasione della presentazione della Moto Guzzi V100 (Settembre 2021, adnkronos).
    1. Dichiarazione del Dott. Michele Colaninno, Chief of Strategy and Product del Gruppo Piaggio (Ottobre 2021).
    1. Ovviamente il successo della Mobilità Elettrica richiede un cambio di passo nello sviluppo delle infrastrutture, in primis per la ricarica dei veicoli.
  • Piaggio ha realizzato un prototipo di Maxi Scooter HEV (Hydrogen Electric Vehicle), ovvero alimentato a Idrogeno gassoso trasformato in elettricità via Fuel Cell.

23. Comunicato Stampa del 29.11.22: Il Presidente e AD di Piaggio & C. S.p.A. (PIA.MI), Roberto Colaninno, ed il Vice General Manager di Foton Motor Group, Wang Shuhai, hanno sottoscritto a Mantova un accordo preliminare per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrici commerciali leggeri a quattro ruote. L'accordo consolida la partnership tra i due Gruppi iniziata nel settembre 2017 per lo sviluppo congiunto di soluzioni innovative per il mercato dei veicoli commerciali leggeri.

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Come detto in precedenza, oltre agli ACES l'altro fondamentale tema per la Ricerca in Piaggio è la

Governance della sostenibilità

È un processo che coinvolge l'intera catena produttiva del Gruppo25 ma, anche limitando l'osservazione alla sola R&S, si traduce in azioni concrete: nuova filosofia di progettazione26, di scelta dei materiali e, in generale, diffusione della cultura della "circolarità". L'obiettivo a medio termine del Gruppo è di riuscire a ridurre la richiesta di materie prime, in particolare di quelle scarse o dal ciclo produttivo inquinante (es. energivoro, ad alte emissioni di CO2 ), favorendo:

Riciclo: attraverso l'uso di materiali riciclabili, si pone le basi per avere un Prodotto adatto a far parte della Circolarità27.

Riuso: un esempio di possibile riuso (diretto) è quello delle batterie. Di solito, le batterie al litio hanno una vita maggiore di quella del veicolo; per cui possono essere riutilizzate, a patto che siano facilmente separabili e standardizzate28: le batterie di Piaggio 1 sono già pensate in quest'ottica, poiché sono estraibili e costituiscono uno standard anche per i futuri veicoli elettrici Piaggio della stessa fascia.

Risparmio: altro esempio di attenzione all'uso delle risorse è l'eliminazione delle Terre Rare dai motori elettrici e di altri materiali preziosi e scarsamente riutilizzabili nella componentistica elettronica.

Combustibili alternativi: la decarbonizzazione riguarda anche e soprattutto i Prodotti29 ed è la spinta principale per la ricerca nella Mobilità Sostenibile. Il Gruppo Piaggio persegue con convinzione la strada dell'elettrificazione, ma ritiene che questa non possa risolvere tutti i problemi da sola. Esistono, e sono necessari, altri approcci alla decarbonizzazione: per esempio, l'uso nei motori endotermici di combustibili alternativi, di origine non fossile30, a fianco dell'elettrificazione diretta dei veicoli.

L'attenzione del Gruppo Piaggio è rivolta anche ai combustibili sintetici e biologici, che consentiranno di risolvere i problemi di autonomia e architettura, tipici della trazione elettrica, nel campo dei motocicli31. L'uso di questi combustibili consentirà di riutilizzare larga parte dei veicoli ICE esistenti, rendendoli Zero Emission Vehicles attraverso un cambio di carburante e della tecnologia a loro legata.

Questo è uno dei motivi per cui il Gruppo Piaggio prosegue anche nella ricerca per le motorizzazioni convenzionali, al fine di renderle sempre più efficienti. Il forte sforzo tecnico ed economico in corso per l'adeguamento della produzione alla normativa Euro5+, più severa rispetto alla precedente, si riverbera dunque positivamente anche sul futuro uso dei combustibili sintetici e biologici. Fa parte di questa categoria anche l'Idrogeno (verde), il cui uso è diretto verso i veicoli elettrici con FC (HEV)32, poiché il suo impiego nei motori a combustione interna non è conveniente.

25. Il Gruppo Piaggio aderisce alle Normative REACH ed ELV - N1.

26. Esempio: Progettazione mirata alla riduzione del numero di parti di un veicolo. L'eliminazione di un pezzo di carrozzeria, attraverso la sua integrazione con uno adiacente, genera a cascata una serie di benefici: riduzione degli stampi da costruire e conseguentemente risparmi di materiali ed energia di tutto il loro processo produttivo; eliminazione degli sfridi di materiale; riduzione dell'energia di stampaggio; riduzione del numero d'imballaggi; riduzione dell'energia necessaria al trasporto; riduzione dei tempi e dell'energia per il montaggio del prodotto finito; alleggerimento della gestione dei magazzini e di quella dei ricambi. Tutto questo senza aver cambiato il contenuto del Prodotto, ma solo avendo indirizzato la progettazione.

27. Indagine ELV condotta su Mp3 in aggiornamento con Vespa GTS (UniFi), entro gennaio.

28. Il Gruppo Piaggio ha fondato con HONDA Motor Co. Ltd., KTM F&E GmbH e YAMAHA Motor Co. Ltd. lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC), con lo scopo di promuovere la diffusione su vasta scala dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore, incentivando una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie, in linea con le politiche internazionali sul clima.

29. E' importante ricordare che il settore delle 2 ruote vale l'1,3% delle emissioni di CO2 nel trasporto che, a sua volta, vale il 20% delle emissioni globali; quindi, il settore 2R vale meno dell'1% del complessivo (fonte: European Environment Agency 2022); questo non può limitare l'impegno del nostro Gruppo, ma è necessario riportare nella giusta prospettiva il problema.

30. I combustibili sintetici e biologici, così come l'energia elettrica, per essere realmente privi di Carbon Footprint, devono essere prodotti da e con energie rinnovabili.

31. Fuori dal campo degli scooter cittadini o interurbani, esiste un importante segmento di mercato di veicoli a due ruote le cui caratteristiche fisiche e funzionali non consentono una loro elettrificazione, mentre potrebbero essere salvaguardati a parità di decarbonizzazione attraverso l'uso dei combustibili sintetici e biologici.

32. HEV è l'acronimo di Hydrogen Electric Vehicle, così come BEV lo è di Battery Electric Vehicle; FC sta per Fuel Cells. L'idrogeno immagazzinato in una bombola più una FC che lo trasforma in energia elettrica è l'equivalente di una batteria carica.

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LA TASSONOMIA EUROPEA

Introduzione alla Tassonomia Europea

L'Unione Europea, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ha sviluppato una strategia ambiziosa verso modelli economici più sostenibili per il raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050. Per il conseguimento di tali traguardi, l'UE intende promuovere investimenti in asset e in attività sostenibili attraverso l'impiego di risorse pubbliche e private.

In questo contesto, all'interno del piano di azione sulla finanza sostenibile adottato nel 2018 dalla Commissione Europea, si istituisce il sistema di classificazione o "tassonomia" delle attività sostenibili, declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 (nel seguito "il Regolamento"), nel quale vengono definiti i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, riducendo il rischio di greenwashing, e garantire agli istituti finanziari ed agli investitori una maggiore comparabilità circa il grado di ecosostenibilità di un investimento ad essa associato. In particolare, il Regolamento classifica le attività economiche che possono essere potenzialmente allineate con i 6 obiettivi ambientali definiti dall'Unione Europea:

Mitigazione dei cambiamenti climatici

  • Adattamento ai cambiamenti climatici
  • Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
  • Transizione verso un'economia circolare
  • Prevenzione e la riduzione dell'inquinamento
  • Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Attualmente la Commissione UE ha definito, tramite il Regolamento Delegato UE 2021/2139 ("Regolamento Delegato sul Clima"), l'elenco delle attività ammissibili ed i relativi criteri di vaglio tecnico unicamente per i primi due obiettivi, ed è su questi che si richiede un adeguamento da parte delle società finanziarie e non finanziarie rientranti nel perimetro del Regolamento.

L'art. 8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia, ad oggi applicabili alle società non finanziarie sottoposte alla Non Financial Reporting Directive e, nel luglio 2021, il Regolamento UE 2021/2178 ha integrato ulteriormente il contenuto del Regolamento per chiarire le modalità di calcolo e rappresentazione dell'informativa sulla Tassonomia.

A partire dal 1° gennaio 2022, relativamente ai dati dell'esercizio 2021, le imprese hanno rendicontato nella propria dichiarazione di carattere non finanziario le informazioni necessarie per rispondere alle richieste del Regolamento. In particolare, le informazioni che la Tassonomia prevede per le imprese non finanziarie fanno riferimento ai seguenti indicatori:

  • a. quota del fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate dalla Tassonomia;
  • b. la quota delle spese in conto capitale e la quota delle spese operative relativa ad attività o processi associati ad attività economiche considerate dalla Tassonomia.

A seguito della prima applicazione del Regolamento per l'esercizio 2021, alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare la quota del proprio fatturato, investimenti (Capex) e costi operativi (Opex) (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178) relativa alle attività economiche idonee (cd. Eligible) ai sensi della Tassonomia. A partire dal 1° gennaio 2023, relativamente ai dati dell'esercizio 2022, alle società non finanziarie è richiesto di rendicontare, i parametri di cui sopra relativi, oltre che alla quota di attività "Eligible", anche alle attività ecosostenibili (cd. "Aligned"). Per comprendere se le proprie attività "Eligible" possono considerarsi anche "Aligned", è richiesto quindi di verificare il rispetto di due tipologie di criteri:

  • i criteri di vaglio tecnico descritti negli Atti Delegati che accertano se le attività considerate apportano un contributo sostanziale all'adattamento e alla mitigazione ai cambiamenti climatici;
  • i criteri "DNSH" Do Not Significant Harm, che accertano se le attività considerate non arrecano un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali.

In aggiunta a questi specifici requisiti tecnici legati agli obiettivi ambientali, il Regolamento richiede anche il rispetto delle Garanzie minime di salvaguardia ("Social Minimum Safeguards"). L'organizzazione, in questo caso, deve dare prova attraverso le procedure attuate di garantire che essa sia aderente alle linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti dell'uomo. Il Gruppo Piaggio, al fine di soddisfare le richieste della normativa, nel 2022 ha proseguito le analisi delle proprie attività già identificate come "Eligible" ai fini della rendicontazione 2021, al fine di valutarne l'effettivo contributo agli obiettivi sopra citati e comprendere se e quali tra queste possano essere considerate anche "Aligned". Per fare ciò, ha proceduto ad accertare il rispetto dei criteri di vaglio tecnico, dei criteri "DNSH" e delle "Social Minumum Safeguards", con riferimento all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, in quanto identificato in via prevalente come maggiormente idoneo stante la tipologia di attività economiche svolte dal Gruppo.

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Approccio metodologico

Criteri di vaglio tecnico e DNSH

Nella disclosure della Dichiarazione Non Finanziaria 2021 erano state identificate come Taxonomy-Eligible le seguenti attività relative al "core business" del Gruppo Piaggio:

  • 3.3 "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", relativamente alla produzione e alla commercializzazione di veicoli;
  • 6.4 "Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica", relativamente alla vendita di Monopattini e WiBike;

– 9.1 "Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato" con riferimento ai costi capitalizzati di Ricerca e Sviluppo.

In tale contesto, si precisa che a seguito dei chiarimenti e delle interpretazioni della normativa forniti dalla Commissione UE sotto forma di Q&A a dicembre 202233, i costi ed investimenti in attività di ricerca e sviluppo, in quanto parte integrante di un'attività economica contemplata dagli allegati al Regolamento Delegato sul Clima, sono stati conteggiati direttamente ai fini dell'attività economica di riferimento. Di conseguenza, il Gruppo ha proceduto con l'allocazione dei costi di ricerca e sviluppo, in precedenza classificati come inerenti l'attività 9.1, all'attività economica cui tali ricerche (in quanto effettuate ai fini dell'innovazione tecnologica di prodotto) sono indirizzate, ovvero l'attività 3.3 inerente la fabbricazione di veicoli. L'attività 9.1 non è pertanto più stata contemplata tra le attività "eligible" del Gruppo ai fini della rendicontazione per l'esercizio 2022.

Al fine quindi di verificare l'allineamento delle due sole attività eligible svolte dal Gruppo (3.3 e 6.4), si è quindi proceduto con l'analisi dei criteri di vaglio tecnico specifici relativamente all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico e sono stati identificati come potenzialmente valutabili ai fini dell'allineamento i soli veicoli che producono zero emissione di CO2 allo scarico.

Inoltre, al fine di analizzare i criteri DNSH, è stata condotta un'analisi focalizzata sugli stabilimenti di Pontedera (Italia) e di Baramati (India), i soli ove avvenga la produzione delle tipologie di veicoli anzi identificati. Per ciascuna attività economica eligible (3.3, 6.4) ai fini dell'obiettivo di mitigazione, sono stati analizzati i criteri di DNSH identificati dal Regolamento Delegato sul Clima e sono state mappate le attività svolte con gli Owner per i due stabilimenti, da cui sono emerse le seguenti risultanze:

OBIETTIVI OBIETTIVO 2
ADATTAMENTO AI
CAMBIAMENTI CLIMATICI
OBIETTIVO 3
USO SOSTENIBILE E LA
PROTEZIONE DELLE ACQUE E
DELLE RISORSE MARINE
OBIETTIVO 4
TRANSIZIONE VERSO
UN'ECONOMIA
CIRCOLARE
OBIETTIVO 5
PREVENZIONE E LA
RIDUZIONE
DELL'INQUINAMENTO
OBIETTIVO 6
PROTEZIONE E RIPRISTINO
DELLA BIODIVERSITÀ
E DEGLI ECOSISTEMI
Baramati – Svolta attività di Climate
Risk Self Assessment per
la valutazione dei rischi
fisici legati al clima
– Rispetto della normativa
ambientale MPCB34
– Non si ricorre a scarichi
idrici
– Trattamento della risorsa
idrica per il riutilizzo e
certificazione secondo
standard di qualità
– Adozione di pratiche di
economia circolare dove
possibili, prioritizzando il
riciclo e la progettazione
per garantire standard di
durabilità
– Rispetto delle normative
locali ed europee
nell'ambito dei rifiuti
pericolosi
– L'attività non comporta la
fabbricazione, l'immissione
in commercio o l'uso di
determinate sostanze
(mercurio)
– Valutazione dei rischi
connessi all'inquinamento
dei progetti di ricerca
– L'impianto non è collocato
in un'area caratterizzata da
biodiversità
Pontedera – Svolta attività di Climate
Risk Self Assessment per
la valutazione dei rischi
fisici legati al clima
– Conseguimento della
AIA35 per la certificazione
del piano di protezione
ambientale
– Realizzazione di nuova rete
fognaria dedicata ai reflui
di verniciatura industriale
– Gestione che privilegia
il riciclo e progettazione
per garantire standard di
durabilità
– Rispetto della normativa
REACH
– Iscrizione al COBAT
– Prodotti riciclabili al 90%
– L'attività non comporta la
fabbricazione, l'immissione
in commercio o l'uso di
determinate sostanze
(mercurio)
– Ricerca ed utilizzo di BAT36
– Eseguita VIA37 e rispetto
delle normative ambientali
– Eseguita analisi Arpat
  1. "Draft Commission Notice" del 19 dicembre 2022

  2. Maharashtra government Pollution control board

  3. Autorizzazione ambientale integrata

  4. Best Available Technologies

  5. Valutazione dell'impatto ambientale

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A conclusione di tali analisi, si è riscontrato come le attività identificate dal Gruppo Piaggio come "eligible" siano svolte, con riferimento agli stabilimenti in cui avviene la produzione dei veicoli idonei a rispettare i criteri di vaglio tecnico di contributo sostanziale, nel pieno rispetto dei criteri DNSH.

Social Minimum Safeguards

Le attività sopra riportate sono state affiancate, parallelamente, alla verifica del rispetto delle Minimum Safeguards in materia di diritti umani, corruzione, concorrenza leale e fiscalità, definite nel Regolamento UE sulla Tassonomia, avendo anche a riferimento i suggerimenti proposti nel documento "Final Report on Minimum Safeguards" della Platform on Sustainable Finance pubblicato ad ottobre 2022. In tale contesto, si è avuta evidenza di come il Codice Etico ed in generale le politiche e le prassi adottate dal Gruppo Piaggio nella condotta del proprio business, stabiliscano i principi e gli standard applicabili in materia di tutela dei diritti umani, dei diritti fondamentali ed in generale delle regole di corretta ed etica condotta in ambito commerciale, e ne impongano il rispetto a tutti gli stakeholder cui esse sono rivolte (dipendenti, collaboratori, fornitori, distributori ed altri partner commerciali). Non sono inoltre state riscontrate condanne definitive a carico del Gruppo Piaggio anche con riferimento agli altri ambiti rientranti nell'ambito delle Social Minimum Safeguards; risultano comunque in essere contenziosi in ambito fiscale che, tuttavia, presentano una valutazione del rischio di impatto economico e reputazionale non maggiore di "basso", in quanto non si prevede ragionevolmente un rischio probabile di soccombenza in capo al Gruppo Piaggio. Per un maggior approfondimento su diritti umani, corruzione, concorrenza leale e fiscalità, si rimanda al capitolo "Governance della

Approccio metodologico al calcolo dei KPI

sostenibilità" della presente Dichiarazione Non Finanziaria.

Identificazione delle attività "ammissibili" (Taxonomy-Eligibile) ed "ecosostenibili" (Taxonomy-Aligned)

La prima fase del processo ha consentito di identificare, attraverso un'analisi delle attività incluse nel Regolamento sulla Tassonomia, quelle applicabili al business del Gruppo Piaggio in considerazione della descrizione fornita dagli allegati al Regolamento e dei codici NACE potenzialmente applicabili.

Sulla base delle suddette analisi, le attività del Gruppo Piaggio che possono contribuire al raggiungimento dell'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico sono:

DESCRIZIONE ATTIVITÀ
TAXONOMY-ELIGIBLE
KPI
APPLICABILE
VOCE DI BILANCIO CONSOLIDATO
DI RIFERIMENTO
Turnover Ricavi Netti di Vendita – Vendita di veicoli a motore
a 2, 3 e 4 ruote e robot Gita
3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse
emissioni di carbonio per i trasporti
CapEx Immobilizzazioni materiali - Attività materiali, immateriali e
diritti d'uso
OpEx Spese esterne di manutenzione e pulizia
6.4 Gestione di dispositivi di mobilità
personale, ciclologistica
Turnover Ricavi Netti di Vendita - Vendita di monopattini

I risultati di tali valutazioni sono illustrati in maniera esaustiva nelle tabelle presenti in Appendice che rispettano i template forniti dall'Allegato II del Regolamento UE 2021/2178.

Le analisi sono state svolte sulla base delle interpretazioni della normativa inerente la Tassonomia ad oggi disponibili, nonché tenendo conto ove possibile anche dei chiarimenti forniti in via ufficiale da parte della Commissione UE in merito all'applicazione pratica della normativa, nonché alla predisposizione delle relative disclosure. In tale contesto, coerentemente con l'evoluzione delle interpretazioni e dei requisiti normativi, le informazioni presentate in questo capitolo potranno essere soggette ad ulteriori aggiornamenti e rivisitazioni.

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Definizione del perimetro

Sulla base di quanto richiesto dal Regolamento, il calcolo delle percentuali di ricavi, Capex ed Opex riferibili alle attività "eligible" ed "aligned" è stato effettuato sull'esercizio 2022 e include tutte le società del Gruppo Piaggio consolidate integralmente.

Calcolo dei KPI

Sulla base del Bilancio Consolidato di Gruppo al 31.12.2022 (nel seguito anche "Bilancio"), per ciascuna attività "eligible" ed "aligned" individuata è stata calcolata la percentuale di fatturato (Turnover), di spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) rispetto ai rispettivi valori totali.

Calcolo quota fatturato (Turnover)

Come stabilito dal Regolamento, la quota di fatturato "aligned" rappresenta la porzione di ricavi netti derivanti da servizi o prodotti, anche immateriali, che originano da attività economiche allineate alla tassonomia divisa per il totale dei ricavi netti38. Per l'esercizio 2022, il Gruppo Piaggio ha svolto le seguenti attività di produzione di beni o servizi considerati Taxonomy-aligned:

  • attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti" con specifico riferimento alla vendita di veicoli a motore a 2, 3 e 4 ruote e robot GITA;
  • attività "6.4 Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica" con specifico riferimento alla vendita di monopattini e dispositivi per la mobilità personale.

Partendo dai Ricavi Netti di Vendita, al fine di individuare la quota ritenuta Taxonomy-eligible, sono state sottratte le quote di ricavi relative a "Ricambi e Accessori" e "Altro", eccetto la quota relativa a Piaggio Fast Forward, in quanto sono state valutate non applicabili ai fini dell'eligibilità. La percentuale di allineamento (Taxonomy-Aligned), pari a 3,31%, è stata identificata rapportando il fatturato conseguito con la vendita di veicoli che producono zero emissioni di CO2 rispetto al fatturato totale conseguito.

Calcolo quota di spese in conto capitale (CapEx)

Il calcolo del KPI relativo ai CapEx è stato effettuato dividendo il valore che comprende le spese in conto capitale "Aligned" per il valore al denominatore che costituisce il totale delle spese in conto capitale. Nello specifico, il numeratore per il calcolo dei CapEx è rappresentato dalle integrazioni nelle attività materiali e immateriali e nei diritti d'uso "aligned" avvenute durante l'esercizio, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.

Il denominatore, invece, comprende il totale delle spese in conto capitale e gli incrementi dei diritti d'uso, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.

Per l'esercizio 2022, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi capitalizzati considerati Taxonomy-aligned:

– attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti"in tutte le sedi produttive del Gruppo, con specifico riferimento agli investimenti riguardanti la progettazione e la fabbricazione di veicoli a zero emissioni (con la sola esclusione di quelli effettuati per l'attività di Racing);

Inoltre, come richiamato dall'allegato I del regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021, punto 1.2.2.3. "Disaggregazione dei KPI" nei casi in cui non fosse stato disponibile il dettaglio per tipologia di veicolo, al fine di determinare le spese in conto capitale Taxonomy-Aligned, l'allocazione delle spese in conto capitale relativi alla produzione di veicoli elettrici è stata effettuata sulla base delle unità di veicoli a zero emissioni di CO2 vendute nell'esercizio 2022. Nello specifico, al fine di identificare i CapEx Taxonomy-Aligned, è stata individuata una metrica non finanziaria calcolata rapportando le unità vendute di veicoli che producono zero emissione di CO2 rispetto al totale di unità vendute per tutti i veicoli, sia termici che elettrici, da cui è emersa una percentuale di 3,386%.

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Calcolo quota di spese operative (OpEx)

Il calcolo del KPI OpEx è stato effettuato dividendo il valore che comprende la porzione di spese operative "aligned" per il valore al denominatore che costituisce il totale delle spese operative. Nello specifico, il numeratore per il calcolo degli OpEx è rappresentato dal valore totale dei costi indiretti non capitalizzati di ricerca e sviluppo e qualsiasi altra spesa diretta relativa alla manutenzione e riparazione ordinaria dei beni immobili, impianti e attrezzature necessari per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attività. Il denominatore, invece, è costituito dal valore totale dei suddetti costi.

Per l'esercizio 2022, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi operativi considerati Taxonomy-aligned:

– attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti"con specifico riferimento a spese di manutenzione e riparazione, sia di immobili che di impianti e attrezzature, relative agli stabilimenti produttivi in cui si producono veicoli a zero emissioni.

Inoltre, come indicato nella sezione "Calcolo quota di spese in conto capitale (CapEx)", al fine di determinare le spese operative taxonomy-Aligned, è stato applicato il medesimo procedimento.

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Tabella ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852

QUOTA DEL FATTURATO DERIVANTE DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022

CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO
SIGNIFICATIVO"
ATTIVITÀ
ECONOMICHE (1)
CODICE/I (2) FATTURATO ASSOLUTO (3) QUOTA DI SPESE
FATTURATO (4)
MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (5) ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI (6) ACQUE E RISORSE MARINE (7) ECONOMIA CIRCOLARE (8) INQUINAMENTO (9) BIODIVERSITÀ ED
ECOSISTEMI (10)
MITIGAZIONE DEI
CAMBIAMENTI CLIMATICI (11)
ADATTAMENTO AI
CAMBIAMENTI CLIMATICI (12)
ACQUE E RISORSE MARINE (13) ECONOMIA CIRCOLARE (14) INQUINAMENTO (15) BIODIVERSITÀ ED
ECOSISTEMI (16)
GARANZIE MINIME DI
SALVAGUARDIA (17)
QUOTA DI FATTURATO ALLINEATO ALLA
TASSONOMIA, ANNO N (18)
QUOTA DI FATTURATO ALLINEATO ALLA
TASSONOMIA, ANNO N-1 (19)
CATEGORIA (ATTIVITÀ
ABILITANTE) (20)
CATEGORIA (ATTIVITÀ
DI TRANSIZIONE) (21)
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MLN ¤ % % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N Percentuale Percentuale A T
A.1 Attività
ecosostenibili
(allineati alla
tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
3.3 69,05 3,308% 100 % 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% S S S S S S 3,308% N/A A
Attività 2:
Gestione di
dispositivi di
mobilità personale,
ciclologistica
6.4 0,08 0,004% 100% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% S N/A S N/A N/A S 0,004%
Fatturato
delle attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia) (A.1)
69,13 3,312% 100% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 3,312%
A.2 Attività
ammissibili alla
tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
3.3 1.797,52 86,11%
Attività 2:
Gestione di
dispositivi di
mobilità personale,
ciclologistica
6.4 0 0,00%
Fatturato delle
attività ammissibili
alla tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia) (A.2)
1.797,52 86,11%
Totale (A.1 + A.2) 1.866,65 89,423% 3,312% 3,312%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle
attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
220,79 10,577%
Totale (A + B) 2.087,44 100%

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QUOTA DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE DERIVANTI DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022

CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO
SIGNIFICATIVO"
ATTIVITÀ
ECONOMICHE (1)
CODICE/I (2) SPESE IN CONTO CAPITALE ASSOLUTE (3) QUOTA DI SPESE IN CONTO CAPITALE (4) MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (5) ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI (6) ACQUE E RISORSE MARINE (7) ECONOMIA CIRCOLARE (8) INQUINAMENTO (9) BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (10) MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
(11)
ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI
CLIMATICI (12)
ACQUE E RISORSE MARINE (13) ECONOMIA CIRCOLARE (14) INQUINAMENTO (15) BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (16) GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA (17) QUOTA DI SPESE IN CONTO CAPITALE
ALLINEATE ALLA TASSONOMIA, ANNO N (18)
QUOTA DI SPESE IN CONTO CAPITALE
ALLINEATE ALLA TASSONOMIA, ANNO N-1
(19)
CATEGORIA (ATTIVITÀ ABILITANTE) (20) CATEGORIA (ATTIVITÀ DI TRANSIZIONE) (21)
MLN ¤ % % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N Percentuale Percentuale A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività
ecosostenibili
(allineati alla
tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
3.3 15,8 9,41% 100% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% S S S S S S 9,41% N/A A
Spese in
conto capitale
delle attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia) (A.1)
15,8 9,41% 100% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 9,41%
A.2 Attività
ammissibili alla
tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
3.3 94,8 56,31%
Spese in conto
capitale delle
attività ammissibili
alla tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia) (A.2)
94,8 56,31%
Totale (A.1 + A.2) 110,6 65,72% 9,41% 9,41%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese in conto
capitale delle
attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
57,7 34,28%
Totale (A + B) 168,3 100%

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

QUOTA DELLE SPESE OPERATIVE DERIVANTI DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2022

CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE
CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO
SIGNIFICATIVO"
ATTIVITÀ
ECONOMICHE (1)
CODICE/I (2) SPESE OPERATIVE ASSOLUTE (3) QUOTA DI SPESE OPERATIVE (4) MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (5) ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI (6) ACQUE E RISORSE MARINE (7) ECONOMIA CIRCOLARE (8) INQUINAMENTO (9) BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (10) MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
(11)
ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI
CLIMATICI (12)
ACQUE E RISORSE MARINE (13) ECONOMIA CIRCOLARE (14) INQUINAMENTO (15) BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (16) GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA (17) QUOTA DI SPESE OPERATIVE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA, ANNO N (18)
QUOTA DI SPESE OPERATIVE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA, ANNO N-1 (19)
CATEGORIA (ATTIVITÀ ABILITANTE) (20) CATEGORIA (ATTIVITÀ DI TRANSIZIONE) (21)
MLN ¤ % % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N Percentuale Percentuale A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività
ecosostenibili
(allineati alla
tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
3.3 1,12 3,34% 100% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% S S S S S S 3,34% N/A A
Spese operative
delle attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia) (A.1)
1,12 3,34% 100% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 3,34%
A.2 Attività
ammissibili alla
tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
3.3 31,91 95,39%
Spese operative
delle attività
ammissibili alla
tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassomonia) (A.2)
31,91 95,39%
Totale (A.1+A.2) 33,03 98,73% 3,34% 3,34%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese operative
delle attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
0,42 1,27%

Totale (A+B) 33,45 100%

Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

RISK MANAGEMENT

Il Gruppo Piaggio ha avviato un progetto di Enterprise Risk Management (ERM) finalizzato alla definizione e implementazione di un sistema strutturato e integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali in linea con le best practices esistenti in materia. Nel corso del 2022, nell'ambito dell'aggiornamento del profilo di rischio di Gruppo, sono stati identificati 197 scenari di rischio, suddivisi in 25 categorie, a loro volta aggregate in 4 macro-categorie di primo livello (Rischi Esterni, Operativi, Finanziari, Strategici), tramite il coinvolgimento dei responsabili aziendali a livello dell'intero Gruppo. In tale ambito sono state approfondite anche le tematiche connesse agli aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, che sono dettagliati di seguito.

Ambiente

La tematica oggetto di analisi fa riferimento alle ripercussioni effettive e potenziali delle operazioni del Gruppo sull'ambiente, ripercussioni che sono state valutate considerando aspetti quali: consumi energetici, emissioni in atmosfera, impatto acustico, pratiche di gestione di scarichi e rifiuti, uso e salvaguardia delle risorse naturali e tutela della biodiversità nonché aspetti di Compliance rispetto alla normativa ambientale sia a livello nazionale che internazionale.

Tra gli aspetti di maggiore rilievo per l'inquinamento dell'aria generato dagli operatori del settore automotive figurano le emissioni di gas a effetto serra (principalmente CO2 ) e i Composti Organici Volatili (COV) rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura. Gli interventi strutturali realizzati nel tempo sugli impianti di produzione del Gruppo garantiscono il contenimento delle emissioni inquinanti. Sebbene la struttura dei siti produttivi di Piaggio sia stata progettata sulla base di fonti di sostentamento che utilizzano energia proveniente da fonti di origine fossile, il Gruppo ottimizza la gestione degli impianti esistenti per ottenere riduzioni dei consumi, il cui livello viene quotidianamente monitorato sia all'interno degli stabilimenti produttivi che all'interno degli uffici, in tutte le consociate.

In passato, interventi di bonifica del terreno sono stati necessari in virtù di contaminazioni di origine storica dei siti: gli agenti inquinanti rinvenuti non venivano utilizzati dagli stabilimenti da diversi decenni, comprovando l'origine storica dell'evento. Altri casi di contaminazione del suolo non hanno mai riguardato l'attività del Gruppo: classificazione, gestione e trasporto dei rifiuti generati avvengono in conformità alla normativa di settore.

I volumi di risorsa idrica impiegati nell'ambito del processo produttivo sono monitorati con cadenza mensile, al fine di salvaguardarne la conservazione. Inoltre parte dell'acqua prelevata viene riutilizzata.

Infine, si segnala che gli stabilimenti Piaggio in Italia, India e Vietnam sono dotati di certificazione ambientale ISO 14001 e ogni anno vengono effettuati investimenti per la riduzione dell'impatto ambientale dei siti produttivi.

Nonostante una rischiosità inerente significativa, in linea con le imprese del settore, le misure di controllo in essere riconducono i rischi legati al tema ambientale in un'area di ridotta significatività.

Con riferimento al rischio di Climate change, assumono particolare rilevanza per il Gruppo gli aspetti legati alla transizione della domanda di mercato verso veicoli a minore impatto in termini di emissioni in atmosfera di gas serra; in tale contesto, l'introduzione a breve termine di leggi e regolamenti più rigorosi per quanto riguarda le emissioni dei veicoli, rappresenta di conseguenza un rischio significativo per tutto il comparto dell'automotive. Qualsiasi inasprimento delle normative in questo campo, oltre ad esercitare un'influenza notevole sul comportamento del cliente, potrebbe richiedere un aumento significativo degli investimenti e delle spese correnti necessarie per l'adeguamento e l'aggiornamento tecnologico della gamma prodotti del Gruppo. A tal proposito, si rileva come Piaggio sia stato un pioniere nell'ambito dello studio dei motori elettrici ed ibridi. Il Gruppo ha attualmente in vendita alcuni veicoli elettrici (sia 2 ruote che veicoli commerciali) ed ha già in progetto l'ampiamento della gamma dei veicoli ad emissioni zero. Pertanto, un eventuale incremento della domanda di veicoli elettrici potrebbe rappresentare per Piaggio soprattutto un'opportunità di sviluppo.

Con riferimento al rischio di subire danneggiamenti fisici connessi a fenomeni climatici estremi, si rileva come i siti del Gruppo siano soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/interruzione dell'attività di produzione e di vendita. Il Gruppo Piaggio nel corso del 2022 con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per gli stabilimenti di Pontedera (Italia) e Baramati (India). Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici per entrambi i siti produttivi. Il Gruppo gestisce tale rischio tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.

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Personale

All'interno di tale tematica sono ricompresi molteplici aspetti, quali la gestione del capitale umano, inclusa la gestione delle carriere, il sistema di remunerazione e formazione, la promozione dei principi di diversità e inclusione, nonché aspetti relativi alla salute e sicurezza sul lavoro e alle relazioni sindacali.

Piaggio opera su scala globale, con dipendenti in Europa, America e Asia. Promuove la diversità di età, cultura, etnia, religione, opinione politica, stato civile, genere, abilità fisica, orientamento sessuale in quanto portatrice di modi diversi di perseguire e raggiungere i massimi livelli di performance all'interno di un unico e più ampio disegno organizzativo di Gruppo. L'inserimento e l'integrazione lavorativa delle persone diversamente abili è, inoltre, concretamente agevolata anche attraverso l'accessibilità alle strutture e l'applicazione di un'apposita procedura aziendale.

Piaggio adotta sistemi di selezione, sviluppo e retribuzione del personale che riconoscono e premiano il merito e la performance. Gli strumenti di sviluppo hanno l'obiettivo di costruire e migliorare continuamente le competenze, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti. Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo sulla base dei principi di meritocrazia e trasparenza. L'insieme dei meccanismi di controllo sopra descritti riconduce potenziali rischi legati a tali aspetti a un livello residuo non significativo.

Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di instaurare con esse un rapporto improntato sull'attenzione, sul dialogo e sulla ricerca dell'intesa; la verifica e il continuo confronto sono, infatti, ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali. Per tali ragioni, nonostante l'elevato tasso di sindacalizzazione dei dipendenti, la frequenza degli scioperi è ridotta.

Con riferimento alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, l'attività maggiormente a rischio è il collaudo di moto di media e grossa cilindrata. In generale, il rischio di lesioni/infortuni subiti dal personale viene mitigato tramite l'adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori e ai migliori standard internazionali, nonché promuovendo comportamenti individuali responsabili tramite interventi di formazione mirati.

Sociale

All'interno della dimensione sociale rientrano gli aspetti legati alla relazione tra Piaggio e i consumatori, nonché gli effetti del business sulla comunità.

Con riferimento al primo aspetto, emerge come qualità e affidabilità dei prodotti siano caratteristiche essenziali e determinanti al fine di ottenere e garantire la soddisfazione delle esigenze del cliente e la sua sicurezza. All'interno della categoria "Prodotto – Rischi Operativi" sono stati mappati scenari di rischio legati a potenziali difettosità del prodotto. A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. Si segnala inoltre l'impegno e l'attenzione da parte del Gruppo finalizzate all'ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001).

Inoltre, Piaggio si trova a fronteggiare rischi legati ad un livello di qualità del servizio non in linea con le esigenze del cliente per cause riconducibili alla rete di vendita/ assistenza post-vendita. A mitigazione di tali rischi, il Gruppo ha definito contrattualmente il rispetto degli standard tecnico-professionali e ha implementato meccanismi periodici di controllo della performance.

Il Gruppo si impegna a redistribuire il valore economico generato a supporto di iniziative di solidarietà sociale e valorizzazione del territorio. Nel 2022 è proseguita la collaborazione tra Gruppo Piaggio e (RED) - associazione fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver – che, grazie all'aiuto di partner e sostenitori, ha destinato oltre \$700 milioni alla lotta ad AIDS e Covid-19.

In Italia sono stati devoluti fondi a sostegno della ricerca in ambito sanitario. Tramite la Fondazione Piaggio e il Museo Piaggio, sono organizzate numerose iniziative in campo culturale, scientifico e artistico (i.e. mostre, convegni, eventi).

La controllata vietnamita ha preso parte a progetti a supporto di associazioni locali che si occupano di famiglie bisognose ed istruzione per i più piccoli.

La controllata indiana ha focalizzato il suo impegno in progetti di carattere sociale che rientrano in generale nelle aree tematiche di sostegno ai bambini più deboli, istruzione, emancipazione femminile, scelti sulla base di una ricerca preliminare svolta internamente sui bisogni dell'area limitrofa a quella in cui sorge lo stabilimento di Baramati.

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Diritti Umani

Come sancito nel Codice Etico, adottato a partire dal 2004 e aggiornato nel corso del 2017, Piaggio esplicitamente vieta qualsiasi forma di discriminazione e di lavoro coatto. Tale Codice è stato diffuso capillarmente tra tutte le consociate e definisce in modo chiaro e trasparente i principi e i valori ai quali l'intera organizzazione aziendale si ispira.

Per mantenere i più elevati standard di condotta etica, morale e legale, Piaggio incoraggia i propri dipendenti a segnalare eventuali sospetti di condotte scorrette.

La Whistleblowing Policy, sviluppata per la società indiana del Gruppo, mira a fornire un canale sicuro per i dipendenti e le altre parti interessate a segnalare eventuali violazioni di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito del rapporto di lavoro. A tal fine, in conformità alla legge 179/2017, in occasione dell'ultima revisione del Modello di Organizzazione, Gestione Controllo ex d.lgs. 231/2001, è stata introdotta una sezione che detta la disciplina in materia di Whistleblowing volta a tutelare il lavoratore che segnali illeciti e irregolarità di cui sia venuto a conoscenza nell'ambito del rapporto di lavoro.

In funzione della rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore nella consociata indiana: il Code of Business Conduct & Ethic, la Whistle Blower Policy e la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento.

In virtù dei meccanismi di prevenzione e controllo stabiliti nel Codice Etico e implementati a livello di tutte le consociate del Gruppo, i potenziali rischi legati a tali aspetti risultano avere un livello residuo non significativo.

Lotta alla corruzione

La tematica della lotta contro la corruzione, sia attiva che passiva, rientra all'interno delle categorie di rischio "Atti illeciti interni/esterni" del modello dei rischi implementato dal Gruppo. Piaggio sancisce, all'interno del proprio Codice Etico, il divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per sé e/o per altri, di benefici materiali e/o qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi.

Inoltre, a tutela di una possibile responsabilità amministrativa derivante dalla commissione di reati previsti dal D.lgs. 231/2001, Piaggio ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi della normativa vigente e provvede all'aggiornamento dello stesso e ad un'attività formativa su tematiche di compliance ex. D.lgs.231.

Sono definiti una serie di processi, procedure, ruoli e responsabilità finalizzati al perseguimento dell'obiettivo sopracitato, sia con riferimento alle trattative/rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, sia con soggetti privati.

L'ambiente dei controlli sopra brevemente descritto riconduce i rischi relativi al verificarsi di episodi di corruzione attiva/passiva ad un livello residuo trascurabile.

TEMA MATERIALE RISCHIO CONTROLLI
Climate Change Inquinamento dell'aria riconducibile a:
– emissioni incontrollate di gas ad effetto serra
– emissioni incontrollate di Composti Organici
Volatili (i.e. solventi per la verniciatura)
– ridotto numero di interventi infrastrutturali
/ iniziative finalizzate a ridurre il consumo /
fabbisogno energetico
– riduzione del livello di emissioni consentito
per i veicoli
– Certificazione ambientale ISO 14001
– Miglioramenti infrastrutturali finalizzati a
razionalizzare l'uso dell'energia
– Piani di verifica e controllo del consumo
energetico
– Sviluppo di motorizzazioni alternative (i.e. ibrido
/ elettrico)
Gestione dei rifiuti Inquinamento del suolo / delle acque
riconducibile a:
– Mancata classificazione/ caratterizzazione
dei rifiuti
– Sversamenti e scarichi in fognatura incontrollati
– Certificazione ambientale ISO 14001
– Trattamento degli scarichi idrici
Tutela della risorsa idrica – Utilizzo incontrollato della risorsa idrica – Certificazione ambientale ISO 14001
– Piani di verifica e controllo dell'utilizzo della
risorsa idrica
– Riutilizzo di parte dell'acqua prelevata per
l'attività produttiva
Sviluppo del capitale umano – Carenza di competenze e professionalità
necessarie all'implementazione degli obiettivi
strategici / di business
– Perdita di personale chiave
– Tensioni nelle relazioni che la società intrattiene
con le rappresentanze sindacali
– Mappatura delle competenze /
professionalità chiave e definizione
di adeguati piani di retention
– Sistemi di performance review
– Corsi di formazione e aggiornamento
professionale
– Relazione con le Organizzazioni Sindacali
e le rappresentanze dei lavoratori improntata
all'attenzione, al dialogo e alla ricerca dell'intesa
Salute e Sicurezza – Infortuni occorsi ai lavoratori / insorgere di
malattie professionali
– Certificazione ISO 45001
– Formazione periodica in materia di salute e
sicurezza sul lavoro
– Dispositivi di Protezione Individuale e istruzioni
operative
Innovazione di prodotto
e mobilità sostenibile
– Ridotto livello di innovazione tecnologica della
gamma prodotti
– Ridotta riciclabilità/ recuperabilità dei veicoli a
fine vita
– Utilizzo di materiali/ sostanze dannose per
l'ambiente
– Provvedimenti normativi volti a limitare la
circolazione di veicoli a combustione interna al
fine di ridurre il livello di emissioni
– Ingenti investimenti in attività di ricerca e
sviluppo
– Sviluppo di motorizzazioni alternative (i.e. ibrido
/ elettrico)
– Conformità dei prodotti alle normative Reg.
1907/2006 REACH e Dir Eu 2000/53/CE End
Of Life
– Utilizzo di materiali ecocompatibili e riciclabili

TEMA MATERIALE RISCHIO CONTROLLI
Sicurezza e affidabilità di prodotto Difettosità del prodotto per cause riconducibili a:
– Errori/ omissioni da parte dei fornitori
– Errori/ omissioni in fase di sviluppo prodotto
– Errori/ omissioni in fase di produzione /
assemblaggio
– Errori/ omissioni in fase di controllo qualità
– Audit sui fornitori
– Esecuzione di test di prodotto in diverse fasi del
processo produttivo
– Certificazione per la qualità ISO 9001
Customer Satisfaction – Livello di qualità del servizio prestato non in
linea con le esigenze del cliente, per cause
riconducibili a:
– Rete di vendita / assistenza post vendita (e.g.
lunghi tempi di diagnostica / consegna, utilizzo
di ricambi non originali etc.)
– Ridotta capillarità della rete di vendita /
assistenza post-vendita
– Gamma di prodotti offerti non in linea alle
esigenze di mercato
– Analisi di "Customer satisfaction" ed
elaborazione di piani di azione in caso di
identificazione di punti di miglioramento con
riferimento al servizio prestato da parte della
rete
– Nuovi sistemi di informatizzazione per
migliorare le attività di controllo della rete di
vendita / assistenza post-vendita e il livello di
assistenza offerto al cliente
– Sistema di geo-marketing per la copertura
ottimale del territorio tramite la rete
Gestione responsabile e rispetto
dei diritti umani della catena di fornitura
– Fornitori non conformi ai principi di sostenibilità
ambientale (e.g. con riferimento ai consumi
energetici, emissioni in atmosfera, gestione dei
rifiuti, salvaguardia della risorsa idrica, tutela
della biodiversità etc.)
– Fornitori non conformi ai principi di sostenibilità
sociale (e.g. con riferimento allo sviluppo
delle risorse umane, libertà di associazione e
contrattazione collettiva, lavoro minorile, lavoro
forzato, relazioni industriali, salute e sicurezza
sul lavoro, sostegno alle comunità locali, attività
di charity etc.)
– Violazione del Codice Etico del Gruppo da parte
dei fornitori
– Certificazione ISO 14001 assicura maggior
punteggio nell'audit di fornitura
– Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere
le condizioni generali di fornitura che richiamano
espressamente il Codice Etico di Gruppo o
richiedono un impegno esplicito al rispetto delle
leggi in materia ambientale, di inquinamento,
di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei
lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei
suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione
e vendita dei suoi prodotti
Sostegno alle comunità locali – Ridotto numero di iniziative volte allo sviluppo
del territorio in cui il Gruppo opera e alla
promozione dei valori di inclusione sociale (e.g.
partnership con organizzazioni no profit/ non
governative, di volontariato etc.)
– Organizzazione di eventi presso il Museo Piaggio
– Progetto culturale Fondazione Piaggio
– Attività di charity e sponsorizzazioni
– Supporto verso le strutture ospedaliere nel
periodo di emergenza sanitaria legato al
Covid-19
Diversità e pari opportunità – Episodi di discriminazione o esclusione di un
dipendente per ragioni relative a fattori quali
età, cultura, etnia, religione, opinione politica,
stato civile, genere, abilità fisica, orientamento
sessuale
– Divieto di ogni forma di discriminazione, lesione
della dignità personale all'interno del Codice
Etico
– Adozione di strumenti, anche organizzativi, volti
ad assicurare il rispetto dei diritti umani e dei
principi contenuti nel Codice Etico del Gruppo
Integrità aziendale – Atto illecito di collusione / corruzione da parte
di dipendenti
– Sottoscrizione del Codice Etico del Gruppo
– Adozione di strumenti, anche organizzativi, volti
ad assicurare il rispetto dei principi contenuti nel
Codice Etico del Gruppo

Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità

TEMA MATERIALE RISCHIO CONTROLLI
Integrità aziendale – Informazioni contenute all'interno delle
comunicazioni finanziarie obbligatorie (e.g.
relazione finanziaria annuale, semestrale,
resoconto intermedio di gestione) / DNF non
veritiere
– Mancata/ ritardata diffusione di informazioni
rilevanti al mercato
– Informazioni finanziarie obbligatorie sottoposte
a revisione da parte di ente esterno
– Dichiarazione di carattere Non Finanziario
sottoposta a revisione da parte di ente esterno
– Dichiarazione formale di impegno, da parte di
tutte le funzioni aziendali, al raggiungimento
degli obiettivi di sostenibilità stabiliti e
rendicontazione, con cadenza annuale, di
eventuali gap rispetto ai risultati effettivamente
raggiunti
– Costante e tempestivo aggiornamento del sito
internet con le informazioni riguardanti il Gruppo
e la documentazione societaria di maggior
rilievo
Creazione di valore economico Mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita
stabiliti per cause riconducibili a:
– dinamiche concorrenziali
– rete di vendita
– instabilità politica / macroeconomica dei paesi
in cui il Gruppo opera
– Iniziative di «Brand positioning» e ampliamento
della gamma prodotti
– Razionalizzazione della rete di vendita sulla base
delle aspettative correnti e future
– Creazione di un nuovo modello Retail in fase di
sviluppo in tutto il mondo
– Diversificazione dei mercati

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

Per una analisi approfondita e puntuale del sistema di Corporate Governance di Piaggio & C. si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 disponibile sul sito www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

Le disposizioni dello Statuto della Capogruppo che regolano la composizione e nomina del Consiglio (art. 12) sono state da ultimo modificate con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021, redatta per atto pubblico e adottata in forza di quanto disposto dall'art. 2365 c.c. e dell'art. 17 dello Statuto, al fine di allineare le stesse alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione dell'organo di amministrazione di cui all'art. 147- ter, comma 1-ter del TUF, come da ultimo modificato dalla L. 160/2019, nonché al nuovo testo dell'art 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti.

Il Consiglio Di Amministrazione attualmente in carica è composto da 9 membri, di cui 4 donne (44%). Il 33% dei componenti ha un'età tra i 30 ed i 50 anni, la restante quota è composta da persone con un'età superiore ai 50 anni.

Si precisa che, come indicato dal Codice di Corporate Governance adottato dalla Società sub Raccomandazione 13 lett. a), l'Organo Amministrativo ha provveduto altresì alla nomina di un Lead Independent Director, rivestendo il Presidente anche la qualifica di Chief Executive Officer della Società.

Piaggio si è dotata di una specifica struttura di governance che si ispira alle migliori pratiche internazionali e permea i diversi processi aziendali, decisionali e operativi, lungo l'intera catena del valore.

  • Il Consiglio di Amministrazione esamina e approva i piani strategici, industriali e finanziari, incluso il budget annuale e il Piano Industriale del Gruppo, che integrano le linee guida principali per promuovere un modello di business sostenibile e porre le basi per la creazione del valore nel lungo periodo. Il Consiglio definisce la strategia di sostenibilità, il Piano di Sostenibilità ed approva la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/16 (DNF).
  • Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, oltre a supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ha funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità quali:
    • esaminare e valutare le questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività di impresa ed alle dinamiche di interazione con gli stakeholders;
    • esaminare e valutare il sistema di raccolta e consolidamento dei dati per la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" di cui al D.Lgs. 254/2016;
    • esaminare preventivamente la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" di cui al D.Lgs. 254/2016, formulando un parere per l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione;
    • monitorare il posizionamento della Società sui temi di sostenibilità, con particolare riferimento alla collocazione della Società negli indici etici di sostenibilità;
  • esprimere, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, pareri su eventuali ulteriori temi in materia di sostenibilità.
  • Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari predispone la Dichiarazione Non Finanziaria avvalendosi del supporto del CSR Manager. La presenta al Comitato Etico ed al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e, successivamente, la sottopone al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione.
  • Il CSR Manager su mandato del Dirigente Preposto gestisce, tramite la Funzione "Bilancio Consolidato e Sostenibilità", tutte le attività in tema di sostenibilità: definizione delle linee di sostenibilità e monitoraggio dell'avanzamento, predisposizione della reportistica, relazioni con gli organismi internazionali in materia.
  • Il Comitato Etico si propone di sviluppare regole e comportamenti organizzativi in linea con le best practice internazionali in ambito di Corporate Social Responsibility.
  • Le competenze del Comitato comprendono:
  • il monitoraggio di atti, comportamenti, relazioni sviluppate dal management e dal personale dell'Azienda rispetto a tutti gli stakeholder;
  • l'ottimizzazione del rapporto con il territorio e con gli stakeholder;
  • la misurazione degli standard etici, che sono parte integrante della "good governance" di un'azienda;
  • l'analisi preliminare della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" di cui al D.Lgs. 254/2016;
  • la concreta realizzazione delle indicazioni contenute nel Codice Etico, inclusa l'attività di ricezione e gestione delle segnalazioni relative ad eventuali frodi che possano coinvolgere dipendenti, amministratori, collaboratori e partner di Piaggio & C. e delle Società del Gruppo.

Tutte le attività relative ai rapporti tra il Gruppo Piaggio e il mondo esterno sono oggetto di analisi e di riprogettazione da parte del Comitato, con l'obiettivo di garantire la gestione trasparente del ciclo di informazioni verso tutti gli stakeholder. Partendo dal presupposto che la miglior declinazione della Corporate Social Responsibility oggi è proprio la trasparenza, il Comitato assume la veste di "garante"

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nei confronti degli investitori, dei consumatori e degli opinion leader affinché i comportamenti dell'Azienda siano fondati sul rispetto continuo delle leggi, sulla correttezza e sulla veridicità delle comunicazioni al pubblico.

Nel 2022 non sono state svolte iniziative specifiche di formazione o induction in ambito di sostenibilità per il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il Gruppo Piaggio si è inoltre dotato di un Manuale per la redazione della DNF reso disponibile sulla intranet aziendale. All'interno delle strutture coinvolte nel processo di rendicontazione sono stati individuati i responsabili della raccolta, verifica ed elaborazione dei KPI di competenza. Il consolidamento dei risultati avviene sotto la responsabilità del CSR Manager, al quale il Dirigente Preposto ha affidato il coordinamento dell'intero processo di raccolta ed elaborazione degli indicatori quantitativi, nonché la predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo. La DNF viene sottoposta all'analisi e alla valutazione del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Comitato Etico; il documento viene poi approvato dal Consiglio di Amministrazione e infine presentato all'Assemblea Generale degli Azionisti in concomitanza con il Bilancio Consolidato di Gruppo.

Politica di remunerazione e remunerazioni del massimo organo di governo

La Politica di Remunerazione della Società – e, in particolare, la politica in materia di componenti variabili della remunerazione – contribuisce alla strategia aziendale ed al perseguimento degli interessi a lungo termine ed alla sostenibilità della Società. I principali soggetti e organi coinvolti nella predisposizione, approvazione e revisione della Politica di Remunerazione sono l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato per la Remunerazione e il Collegio Sindacale. La competenza per l'attuazione della Politica di Remunerazione spetta al Consiglio di Amministrazione; il Comitato per la Remunerazione, composto da amministratori non esecutivi e indipendenti, tra le altre cose, formula proposte, raccomandazioni generali al Consiglio di Amministrazione in merito alle remunerazioni. L'Assemblea degli azionisti, tra le altre cose, è chiamata ad esprimere il proprio voto vincolante sulla Politica di Remunerazione.

La remunerazione degli amministratori, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche, ove individuati, è definita in modo da assicurare una struttura retributiva complessiva in grado di riconoscere il valore professionale dei soggetti coinvolti e consentire un adeguato bilanciamento delle componenti fisse e variabili con l'obiettivo di creare valore sostenibile nel medio e lungo periodo e di garantire un collegamento diretto tra retribuzione e specifici obiettivi di performance.

Si segnala che la componente variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi viene determinata facendo riferimento anche ad obiettivi e risultati di sostenibilità (10%).

Per maggiori dettagli in merito alla determinazione delle remunerazioni (parte fissa e parte variabile) di Amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche, si rimanda alla Sezione II della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter TUF sul sito internet della Società www.piaggiogroup.com nella sezione "Governance – Management".

Rapporto di retribuzione totale annuale

Il rapporto tra la retribuzione totale annua della persona che riceve la massima retribuzione e la mediana della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti del Gruppo esclusa la suddetta persona risulta pari a 60,7.

Rispetto al 2021, non essendovi state variazioni in merito il compenso dell'individuo con la retribuzione più alta, il tasso tra l'aumento percentuale della retribuzione totale annua della persona che riceve la massima retribuzione e l'aumento percentuale della mediana della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti del Gruppo, esclusa la suddetta persona, è pari a zero.

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Il sistema per la gestione responsabile del business

Nel perseguire la sua missione il Gruppo si è dotato di adeguati strumenti, anche organizzativi, al fine del rispetto dei valori ambientali e sociali.

Codice Etico

Fin dal 2004, Piaggio & C. ha adottato un Codice Etico nell'ambito del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001.

Il Codice Etico è stato aggiornato e approvato dal CDA, da ultimo, nel corso del 2017 con l'introduzione di un articolo dedicato alla tutela dei diritti umani e volto in particolare ad assicurare la prevenzione della "schiavitù moderna".

La società si impegna con esso a riconoscere e ad assicurare il rispetto dei principi che tutelano i diritti umani condivisi a livello internazionale ed espressi nelle Convenzioni internazionali: in particolare il rispetto della dignità personale, dei diritti della personalità ed il divieto di ogni forma di discriminazione.

I suddetti principi, già presenti all'interno della società perché impliciti nel codice etico, sono stati così esplicitati al fine di conformare il codice ai valori etico sociali su cui si fonda e si ispira l'attività del Gruppo Piaggio.

La società inoltre emana annualmente una dichiarazione denominata Modern Slavery statement finalizzata a garantire l'adeguamento delle attività del Gruppo alle previsioni normative del Modern Slavery Act 2015 emanato dal parlamento inglese e la cui osservanza è imposta a tutte le imprese che operano in UK.

Il Codice Etico, disponibile sul sito internet della Società (www.piaggiogroup.com/Governance), è in vigore presso tutte le società del Gruppo e definisce in modo chiaro e trasparente i principi ed i valori ai quali l'intera organizzazione aziendale si ispira:

  • rispetto delle leggi degli Stati in cui Piaggio opera;
  • rifiuto e condanna dei comportamenti illegittimi e scorretti;
  • prevenzione delle violazioni della legalità, ricerca costante della trasparenza e della lealtà nella gestione del business;
  • ricerca dell'eccellenza e della competitività sul mercato;
  • rispetto, tutela e valorizzazione delle risorse umane;
  • perseguimento di uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell'ambiente e dei diritti delle generazioni future.

Il Codice Etico del Gruppo definisce le responsabilità etico-sociali di ogni componente dell'organizzazione aziendale. In particolare, sono esplicitate le responsabilità etiche e sociali dei dirigenti, quadri, dipendenti, nonché dei fornitori, a prevenzione di comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto delle società del Gruppo.

Tra gli articoli del Codice Etico è inoltre sancito un importante principio in ordine alle modalità di gestione dei rapporti con la politica: "La Società non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, né a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della normativa applicabile".

Tutti i dipendenti sono tenuti a sottoscrivere e rispettare il Codice Etico. Inoltre, Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo o richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.

In funzione della specificità e della rilevanza dell'India sono stati predisposti e sono in vigore già da alcuni anni per la consociata indiana:

  • il Code of Business Conduct & Ethics;
  • la Whistle Blower Policy, appositamente voluta per tutelare e garantire quanti dovessero riferire in ordine a presunte violazioni del Codice, e quindi, a tutela dell'effettività dello stesso;
  • una "Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace" per scongiurare episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento.

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Modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Piaggio & C. si completa con il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la prevenzione dei reati ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ("Modello ex D. Lgs. 231/2001"), che Piaggio & C. ha adottato sin dal 2004 aggiornato dal Consiglio di Amministrazione della Società del 27 luglio 2020 con l'introduzione dei reati presupposto previsti dall'art. 25 quinquiesdecies del D.lgs. 231/2001 (illeciti penali tributari) e nuovamente oggetto di revisione e di approvazione nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 21 febbraio 2022.

In particolare, tale ultima attività di aggiornamento ha considerato i seguenti reati:

  • Art. 25 D.lgs. 231/2001: frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.); peculato (limitatamente al primo comma) (art. 314 c.p.); peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.); abuso d'ufficio (Art. 323 c.p.).
  • Art.25-octies D.lgs. 231/2001, nella misura in cui ha esteso la punibilità dei reati di cui agli artt. 648, 648bis, 648ter.1 e 648ter c.p. ai proventi derivati anche da delitti colposi e contravvenzioni.
  • Art. 25-octies.1 D.lgs. 231/2001: indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti (art. 493 ter c.p.); frode informatica (art. 640 ter c.p.).
  • Fra i reati esclusi: detenzione e diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a commettere reati riguardanti strumenti di pagamento diversi dai contanti (art. 493 quater c.p.); frode ai danni del fondo europeo agricolo di garanzia e del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (art. 2 l. 898/1986).

Il Modello si apre con il Codice Etico, cui fanno seguito i Principi generali di controllo interno e le Linee di Condotta, ed è suddiviso in due parti.

La prima, di carattere generale, si apre con una panoramica sulla normativa di riferimento alla quale segue una parte introduttiva sulla funzione del Modello e sulla sua operatività all'interno della Società; si aggiungono poi il Sistema disciplinare e la descrizione del ruolo, della composizione, del funzionamento e dei compiti dell'Organismo di Vigilanza.

Nel 2018, in conformità alla legge 179/2017, è stata introdotta una sezione del tutto nuova che detta la disciplina in materia di Whistleblowing (policy già introdotta in India dal 2016) volta a tutelare il lavoratore che segnali illeciti e irregolarità di cui sia venuto a conoscenza nell'ambito del rapporto di lavoro.

Al fine di garantire la tutela della riservatezza dell'identità del segnalante, la Società, in accordo con le normative di riferimento, ritiene che il flusso di gestione delle segnalazioni debba coinvolgere l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001. Il sistema di tutela del Segnalante, introdotto con la Legge 179/2017, innestandosi nell'articolo 6 del D.Lgs. 231/2001, affida indirettamente all'Organismo di Vigilanza, il compito di ricevere e gestire le segnalazioni in merito a possibili illeciti e violazioni del Modello o del Codice. La Società ha pertanto previsto i seguenti canali di comunicazione:

  • una casella di posta elettronica dedicata: [email protected]
  • un canale tramite posta fisica, mediante l'invio di una busta con la dicitura "riservata e confidenziale" indirizzata direttamente all'O.d.V., presso la sede legale della Società, Viale Rinaldo Piaggio, 25, 56025 Pontedera (PI) – Italia
  • presso i locali dello stabilimento esistono delle postazioni di accesso a internet, c.d. totem, tramite i quali, gli operai e gli altri dipendenti che non hanno, per ragioni di lavoro, accesso ad un computer, possono fare le eventuali segnalazioni.

La seconda parte del Modello, rubricata "speciale", contiene la formalizzazione di protocolli di decisione specifici per guidare le attività aziendali in conformità a quanto scritto nel modello, rispetto alle singole famiglie di reato in cui è suddivisa.

Il Modello ex D. Lgs. 231/2001, diffuso capillarmente tramite e-mail a tutti i dipendenti del Gruppo Piaggio in Italia, nonché pubblicato sulla intranet aziendale, è costantemente monitorato e periodicamente aggiornato. Il Gruppo inoltre organizza dei programmi di formazione in modalità e-learning rivolto a tutti i dipendenti escluso gli operai.

Piaggio & C. si è inoltre, da tempo, dotata di una "Fraud Policy" finalizzata ad istituire canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni relative a frodi che possano coinvolgere dipendenti, amministratori, collaboratori e partner di Piaggio e delle Società del Gruppo. Tale policy rappresenta un ulteriore strumento che il Gruppo Piaggio ha adottato per prevenire la violazione dei principi di legalità, trasparenza, correttezza e lealtà ai quali si ispira il Modello ex D. Lgs. 231/2001.

Il Modello è disponibile, nella sua parte generale, sul sito istituzionale (www.piaggiogroup.com) nella sezione Governance/Sistema di Governance.

Policy e linee guida in ambito socio-ambientale

Il Gruppo Piaggio si è dotato di un sistema di Policy atto a garantire il rispetto dei principi di correttezza, trasparenza, onestà ed integrità in coerenza con gli standard internazionali in materia di gestione responsabile del business.

Il Gruppo opera in diversi contesti geografici, legislativi e culturali. Pertanto l'applicazione delle policy e delle linee guida è demandata alle singole società attraverso l'emanazione di prassi e procedure operative.

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Anticorruzione

Come sancito nel Codice Etico, nel perseguire la sua missione il Gruppo assicura attraverso l'adozione di adeguati strumenti, anche organizzativi, il divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per sé e/o per altri, di benefici materiali e/o di qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi, siano essi soggetti privati o soggetti pubblici sia rappresentanti di governi italiani che stranieri.

Nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione, così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la Pubblica Amministrazione sia con terzi soggetti privati, tutte le parti coinvolte dovranno comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni. Detti rapporti dovranno essere intrattenuti soltanto da soggetti a ciò preventivamente ed espressamente autorizzati, nel rispetto dei ruoli e in conformità alle procedure aziendali; devono altresì essere previsti adeguati meccanismi di tracciabilità dei flussi informativi verso la parte contraente. Qualunque richiesta di vantaggi, qualunque condotta intimidatoria e/o costrittiva, o vessatoria proveniente da parte del funzionario della Pubblica Amministrazione o dal terzo contraente, e della quale si sia anche soltanto venuti a conoscenza, dovrà essere immediatamente segnalata.

I responsabili delle funzioni, che hanno correntemente attività di contatto con la Pubblica Amministrazione, devono:

  • fornire ai propri collaboratori direttive sulle modalità di condotta operativa da adottare nei contatti formali e informali intrattenuti con i diversi soggetti pubblici, secondo le peculiarità del proprio ambito di attività, trasferendo conoscenza della norma e consapevolezza delle situazioni a rischio di reato;
  • prevedere adeguati meccanismi di tracciabilità circa i flussi informativi ufficiali verso la Pubblica Amministrazione;
  • mantenere e richiedere da parte di coloro che hanno rapporti con la Pubblica Amministrazione comportamenti caratterizzati da correttezza, trasparenza, tracciabilità e buona fede, nel rispetto dei ruoli e della responsabilità attribuita; osservare e fare osservare rigorosamente, anche con riferimento specifico ai rapporti con la Pubblica Amministrazione, le procedure aziendali volte ad individuare e tracciare in linea astratta le funzioni e le posizioni competenti e deputate a entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei ruoli aziendali;
  • rendere alle autorità pubbliche dichiarazioni veritiere, chiare, complete e tracciabili, nonché esibire documenti e dati completi, veritieri e non alterati;
  • tenere comportamenti corretti e limpidi tali da non indurre neppure in via potenziale in errore l'interlocutore. Tutti i consulenti, fornitori, clienti e chiunque abbia rapporti con il Gruppo sono impegnati al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui il Gruppo opera.

Non sarà iniziato o proseguito alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a tale principio.

L'incarico a tali soggetti di operare in rappresentanza e/o nell'interesse del Gruppo nei confronti della Pubblica Amministrazione deve essere assegnato in forma scritta e prevedere una specifica clausola che vincoli all'osservanza dei principi etico-comportamentali adottati dal Gruppo.

Identiche linee di condotta a quelle indicate per quanto concerne i rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere tenute per quanto concerne i rapporti anche con qualunque soggetto privato terzo, quale ad esempio fornitori, clienti, società concorrenti, partner e/o qualunque controparte contrattuale. A tal proposito, nel Modello 231, la sezione dei reati societari è stata aggiornata con l'introduzione, in attuazione del decreto lgs. n. 38 del 15 marzo 2017 (attuazione della decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato) delle novità di cui all'art. 2635 del codice civile relative al reato di "corruzione tra privati" e con l'introduzione della nuova fattispecie dell'"istigazione alla corruzione tra privati", che punisce i fatti di corruzione anche nel caso in cui l'offerta non sia accettata (art. 2635 bis cod. civ.).

Quando vengono richiesti allo Stato o ad altro ente pubblico od all'Unione Europea contributi, sovvenzioni o finanziamenti, tutti i dipendenti coinvolti in tali procedure devono:

  • attenersi a correttezza e verità, utilizzando e presentando dichiarazioni e documenti completi ed attinenti le attività per le quali i benefici possono essere legittimamente richiesti e ottenuti;
  • una volta ottenute le erogazioni richieste, destinare le stesse alle finalità per le quali sono state richieste e concesse. I responsabili delle funzioni amministrativo/contabili devono controllare che ogni operazione e transazione sia: legittima, coerente, congrua, autorizzata, verificabile; correttamente ed adeguatamente registrata in modo da permettere la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento; corredata di un supporto documentale corretto/autentico e idoneo a consentire, in ogni momento, i controlli sulle caratteristiche e sulle motivazioni dell'operazione e l'individuazione di chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l'operazione stessa.

Si precisa che nell'anno di rendicontazione non si sono registrati episodi di corruzione.

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Linee guida per il rispetto di leggi e regolamenti

Le aziende del Gruppo devono rispettare le leggi e i regolamenti locali e devono condurre le loro attività in linea con il Codice Etico e i suoi valori fondamentali di onestà, integrità e rispetto per le persone. Il Codice Etico supporta gli impegni di Piaggio a essere responsabile e rispettosa e aiuta il personale e gli appaltatori a prendere decisioni informate, etiche e legali. I fornitori di tutto il mondo che desiderano intraprendere relazioni di affari con Piaggio devono sottoscrivere per accettazione le condizioni generali di fornitura del Gruppo che includono il Codice Etico, assumendosi così l'obbligo contrattuale a rispettarne i principi ed i requisiti, anche in termini di rispetto dei diritti umani e tutela della legalità nell'ambito delle proprie attività.

Nel corso del 2022, nessuna delle società del Gruppo Piaggio ha registrato episodi legati a pratiche discriminatorie e violazioni dei diritti umani nei confronti del proprio personale. Inoltre, nei confronti del Gruppo Piaggio, non sono state aperte procedure d'infrazione per violazione di norme anti-concorrenziali e anti-trust.

Al 31 dicembre 2022 non risultano episodi di non conformità a regolamenti e/o codici volontari concernenti le comunicazioni di marketing, comprese pubblicità, promozioni e sponsorizzazioni.

Per una descrizione dettagliata dei contenziosi in essere connessi a non conformità a leggi o regolamenti, si rimanda allo specifico paragrafo 50 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata. In tale paragrafo sono analizzati i contenziosi significativi per il Gruppo. Premesso che sono a priori escluse eventuali cause ritenute pretestuose e comunque quelle con un danno potenziale inferiore ai 200 mila euro vengono segnalate le cause ritenute significative per effetto dell'applicazione di un duplice criterio quantitativo (soglia di Euro 1,5 milioni) e qualitativo (copertura assicurativa, rischio di soccombenza, oggetto del contenzioso, serialità del contenzioso, ecc.), per cui anche cause di valore inferiore alla soglia quantitativa potrebbero essere segnalate alla luce di una loro peculiarità e cause di valore superiore alla soglia quantitativa potrebbero non essere segnalate laddove il rischio di soccombenza fosse remoto e/o fossero coperte da polizza assicurativa.

Si segnala infine che nel corso del 2022 si è avuta l'apertura di due nuovi casi di contenzioso, uno relativo alla chiusura di un rapporto commerciale con un dealer e l'altro per una asserita violazione di un contratto di locazione. Nell'anno sono stati fatti pagamenti per ¤/000 1.522 a fronte di contenziosi, chiusi od ancora pendenti, tutti relativi a periodi di reporting precedenti al 2022.

Linee guida per il rispetto dei diritti umani

Il Gruppo Piaggio si conforma ai Principi guida su imprese e diritti umani adottati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2011 e alla Dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro adottata dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro nel 1998.

Riconosce l'importanza del suo ruolo nella condanna di qualsiasi violazione dei diritti umani e a tal fine migliora e adegua continuamente le politiche e i controlli strumentali che ha in atto, per scongiurare ogni potenziale violazione che potrebbe interessare il Gruppo o la sua catena di approvvigionamento.

Le aziende del Gruppo rispettano le leggi e i regolamenti nazionali e internazionali e conducono le loro attività nel rispetto del Codice Etico. Il Codice Etico è stato integrato nel 2017 con un articolo specificatamente dedicato alla tutela dei diritti umani. I fornitori di tutto il mondo che desiderano fare affari con Piaggio devono sottoscrivere le condizioni generali di fornitura del Gruppo che includono il Codice Etico e ne devono fare propri i valori.

Per mantenere i più elevati standard di condotta etica, morale e legale, Piaggio incoraggia i propri dipendenti a segnalare eventuali sospetti di condotte scorrette, con la garanzia di non subire per ciò stesso conseguenze pregiudizievoli.

La Whistle Blower Policy, sviluppata per la società indiana del Gruppo, mira infatti a fornire un canale sicuro per i dipendenti e le altre parti interessate a segnalare eventuali violazioni di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito del rapporto di lavoro. A tal fine, in conformità alla legge 179/2017, in occasione dell'ultima revisione del Modello di Organizzazione, Gestione Controllo ex d.lgs. 231/2001, è stata introdotta una sezione che detta la disciplina in materia di Whistleblowing volta a tutelare il lavoratore che segnali illeciti e irregolarità di cui sia venuto a conoscenza nell'ambito del rapporto di lavoro.

Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità

La Dimensione Ambientale

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LA DIMENSIONE AMBIENTALE

Piaggio ha organizzato i suoi processi e le sue attività attraverso un sistema di gestione per la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza dei Lavoratori per garantire un modello di sviluppo sostenibile che garantisca, oltre ad un successo duraturo, la soddisfazione delle aspettative degli stakeholder (investitori, azionisti, collaboratori, fornitori, comunità sociale, pubblica amministrazione).

Tra i punti qualificanti della Politica del Gruppo, enunciata dal vertice aziendale e che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, e punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali ovunque chiamate ad operare, è la Sostenibilità Ambientale intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva.

In particolare, Piaggio è impegnata nella riduzione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso un'attenta definizione della progettazione del prodotto, del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di eco-compatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale che non si limita solo alla fase produttiva, ma abbraccia l'intero ciclo di vita del prodotto.

Le fasi del ciclo di vita di un veicolo che determinano gli impatti ambientali maggiori sono così sintetizzabili:

Nella fase di approvvigionamento delle materie prime/componenti, l'impatto principale deriva dalla relativa produzione e distribuzione che comporta emissioni dirette ed indirette di CO2 , il consumo di acqua e la produzione di rifiuti. Nonostante tali impatti siano difficilmente monitorabili dal Gruppo, Piaggio ha calcolato le emissioni di Scope 3 derivanti dai beni e servizi acquistati con il metodo basato sulla spesa.

Nella fase produttiva, gli impatti maggiori sono legati al consumo di energia elettrica e di gas naturale che comporta emissioni dirette ed indirette di CO2 , al consumo di acqua legato principalmente alla verniciatura ed ai quantitativi di rifiuti prodotti. Tutti questi impatti sono monitorati e rendicontati nelle pagine seguenti.

Nella fase di distribuzione l'impatto deriva dal consumo di combustibile dei veicoli utilizzati per il trasporto di prodotti finiti, ricambi e accessori. Piaggio sta valutando come poter stimare tali impatti attualmente non monitorati a causa della difficoltà nel loro reperimento.

Nella fase di utilizzo da parte dei clienti, l'impatto deriva dal consumo di combustibile dei veicoli e dall'eventuale smaltimento dei materiali di consumo e dei componenti usurati. Nonostante tali impatti siano difficilmente monitorabili dal Gruppo, Piaggio ha effettuato delle stime per calcolare le emissioni di Scope 3 derivanti dall'utilizzo dei prodotti venduti. Piaggio promuove comportamenti di guida sicura e responsabile e studia veicoli sempre più rispettosi dell'ambiente.

Infine, nella fase di dismissione, l'impatto deriva dall'attività di smontaggio dei vari componenti per il loro recupero o smaltimento. Tutti i veicoli sono progettati per un loro efficace smaltimento a fine vita. I veicoli del Gruppo sono particolarmente longevi. La Vespa mantiene un elevato valore dell'usato e viene collezionata da un numeroso gruppo di appassionati.

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Nei paragrafi seguenti è dato riscontro quantitativo dell'impegno del Gruppo nella mitigazione degli impatti ambientali derivanti dallo svolgimento della propria attività.

A fronte di tali intenti, le iniziative realizzate e gli obiettivi per il futuro si concentrano sui seguenti ambiti:

  • mantenimento delle certificazioni ambientali per tutti gli stabilimenti;
  • riduzione dei consumi energetici;
  • riduzione delle emissioni di CO2 ed altri inquinanti;
  • conservazione delle risorse idriche;
  • gestione e recupero dei rifiuti;
  • assenza di contaminazione del suolo;
  • spese e investimenti per l'ambiente.

Si precisa che i dati riportati nel presente capitolo fanno riferimento ai soli stabilimenti produttivi. Il Gruppo opera anche tramite società commerciali (distributrici e selling agencies) e centri di ricerca dislocati nei vari mercati di riferimento. I consumi di risorse naturali di queste sedi non sono sempre rilevabili, in quanto talvolta residenti in immobili non di proprietà ed in cui condividono i servizi comuni con altri affittuari e comunque sono da considerarsi marginali e quindi irrilevanti.

Sistema di gestione ambientale

Il Gruppo Piaggio ha definito una specifica struttura organizzativa preposta al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale dei propri siti produttivi.

Per i siti ubicati in Italia, le responsabilità ed i ruoli del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) con le Unità Organizzative/Funzioni coinvolte sono riportate nel Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA AMBIENTALE DEI SITI ITALIANI DEL GRUPPO PIAGGIO

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Rappresentante della Direzione Responsabile Quality System
Responsabile del Sistema di Gestione Responsabile Impianti Generali
Coordinamento e controllo Responsabile Ambientale
Audit Process Auditor (Auditor Interno)

Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale riferisce al Rappresentante della Direzione Processes Quality System & Cost Engineering sulle prestazioni del Sistema di Gestione e su ogni esigenza di miglioramento. Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, individuato nel Responsabile di Impianti Generali, ha una procura notarile per l'attuazione degli adempimenti in materia, mentre i Responsabili Ambientali sono individuati dal Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e da questi nominati dopo aver ottenuto il parere favorevole del Responsabile della Direzione di appartenenza del nominato.

Le consociate in Vietnam ed in India (PVPL) hanno team EHS (Environment Health and Safety) dedicati a tempo pieno ad ambiente, salute e sicurezza, con ruoli e responsabilità ben definiti. Il team EHS di Piaggio Vietnam è guidato dal Responsabile di Tecnologia e Manutenzione che riporta al Direttore delle Operazioni ed è prevista una risorsa a tempo pieno per la gestione delle tematiche ambientali. Il team ambientale di PVPL, formato da dirigenti, ingegneri e operatori, è all'interno della funzione Manutenzioni e riporta al Direttore delle Operazioni.

Certificazioni ambientali

Il Gruppo Piaggio ha implementato già da diversi anni, presso le proprie sedi, un sistema di gestione ambientale conforme a quanto previsto dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001.

La Dimensione Ambientale

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Consumi energetici

Sebbene la struttura dei siti produttivi del Gruppo sia stata progettata sulla base di fonti di alimentazione che utilizzano energia da fonti di origine fossile, Piaggio tende comunque ad ottimizzare la gestione degli impianti esistenti per ottenere riduzioni dei consumi. L'indirizzo del Gruppo è quello di ottimizzare la gestione degli impianti e minimizzare gli sprechi energetici. Soprattutto nelle attività più complesse risulta determinante per il conseguimento di risultati apprezzabili poter disporre di una capillare rete di monitoraggio dei principali vettori energetici; è il caso dello Stabilimento di Pontedera, dove già a partire dal 2016 è stato avviato un deciso percorso di ricerca e riduzione degli sprechi energetici grazie all'implementazione del sistema di Smart Metering, che rende fruibili, osservabili, confrontabili in tempo quasi reale (con un ritardo di 3 ore) ed analizzabili i consumi misurati dagli oltre 90 contatori del comprensorio. Inoltre, in fase di riassetto di impianti o di loro ristrutturazione, le Tecnologie effettuano valutazioni e studi per introdurre macchinari e metodologie che minimizzino l'impatto ambientale.

In tale ottica, nel corso del 2022 nel sito di produzione indiano è stato realizzato un impianto di produzione di energia fotovoltaica destinato a soddisfare parte delle esigenze energetiche degli stabilimenti dei Veicoli Commerciali e dei veicoli 2 Ruote.

L'avvio nel corso del mese di novembre del 2022 del nuovo stabilimento indonesiano di veicoli 2 Ruote per l'assemblaggio di CKD39 non ha generato impatti significativi sui consumi del Gruppo.

CONSUMI ENERGETICI DEGLI STABILIMENTI DEL GRUPPO PIAGGIO40

PONTEDERA NOALE E
SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
Rinnovabile 2022 373 3 376
Energia elettrica Non Rinnovabile
202241
31.373 4.227 896 17.931 19.817 283 74.528
(Migliaia KWh) Totale 2022 31.373 4.227 896 18.304 19.820 283 74.904
2021 34.091 4.168 836 16.123 16.313 71.531
Delta 2022-2021 -8,0% 1,4% 7,2% 13,5% 21,5% 100,0% 4,7%
Metano/Gas
Naturale (Sm3
)
2022 4.523.727 341.944 192.274 5.057.945
2021 5.488.105 416.967 202.153 6.107.225
Delta 2022-2021 -17,6% -18,0% -4,9% -17,2%
GPL (Ton.) 2022 1.135 40 1.176
2021 921 30 951
Delta 2022-2021 23,3% 34,0% 23,6%
Gasolio (Litri) 2022 1.824 395 120 14.994 912.243 929.576
2021 2.490 90 12 12.340 752.435 767.367
Delta 2022-2021 -26,7% 338,9% 900,0% 21,5% 21,2% 21,1%
GJ42 ENERGIA
ELETTRICA
METANO/GAS
NATURALE
GPL GASOLIO TOTALE
Stabilimenti 2022 269.653 178.733 53.915 33.610 535.910
2021 257.510 215.396 43.622 27.635 544.163
Delta 2022-2021 4,7% -17,0% 23,6% 21,6% -1,5%
  1. CKD Completely Knocked Down.

  2. Alcuni valori sono frutto di stime. Si specifica che il Gruppo non ha fatto ricorso all'acquisto di energia da fonti rinnovabili certificata tramite garanzie d'origine.

  3. L'energia elettrica rinnovabile proviene da impianti fotovoltaici di proprietà che sono dedicati esclusivamente all'autoconsumo. Tutta l'energia prodotta viene autoconsumata e non avvengono cessioni di elettricità in rete.

  4. I dati relativi ai consumi energetici e di combustibili espressi in GJ sono calcolati utilizzando gli standard di conversione proposti nella tabella dei parametri standard pubblicata da ISPRA e dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) per l'anno 2022. Per l'energia elettrica, è stato invece utilizzato il coefficiente standard 1 kWh = 0,0036 GJ.

La Dimensione Ambientale

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CONSUMI COMBUSTIBILI PER USO AUTO AZIENDALI E VEICOLI PROVA43

PONTEDERA NOALE E
SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
2022 127.346 148.475 40.251 155.489 144.658 1.450 617.669
Benzina (Litri) 2021 146.835 127.671 51.048 153.320 125.036 603.910
Delta 2022-2021 -13,3% 16,3% -21,2% 1,4% 15,7% 100% 2,3%
2022 71 71
Metano/Gas Naturale
(Sm3
)
2021 660 660
Delta 2022-2021 -89,2% -89,2%
2022 0 0 0
GPL(Ton.) 2021 1 5 7
Delta 2022-2021 -100,0% -95,1% -96,1%
Gasolio (Litri) 2022 127.495 46.226 4.785 66.380 244.886
2021 137.871 50.992 6.683 77.844 273.389
Delta 2022-2021 -7,5% -9,3% -28,4% -14,7% -10,4%
CGN (Ton) 2022 2 2
2021 5 5
Delta 2022-2021 -70,7% -70,7%
GJ44 BENZINA METANO/GAS
NATURALE
GPL GASOLIO CNG TOTALE
2022 19.837 3 12 8.854 71 28.778
Veicoli aziendali 2021 19.534 23 85 9.846 240 29.728
Delta 2022-2021 1,6% -89,2% -85,3% -10,1% -70,4% -3,2%

Nel 2022 i consumi complessivi del Gruppo sono risultati pari a 564.688 GJ, di cui 1.354 da fonti rinnovabili, rispetto ai 573.891 GJ dello scorso anno.

La riduzione dei consumi complessivi (-1,6%) pur in presenza di un incremento dei veicoli prodotti del 17% è stata ottenuta grazie alla messa fuori servizio dell'impianto di pretrattamento e cataforesi 3R di Pontedera avvenuta a marzo 2021 ed all'implementazione di molti accorgimenti nei vari stabilimenti del Gruppo.

Emissioni di CO2 ed altri inquinanti

Tra le sostanze più pericolose per l'inquinamento dell'aria generate dagli operatori del settore automotive, figurano le emissioni di gas ad effetto serra (principalmente CO2 ) e i Composti Organici Volatili (COV), rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura. Gli incrementi registrati nel 2022 nelle emissioni di CO2 sono dovuti alla crescita dei volumi produttivi ed all'inserimento nel perimetro del nuovo stabilimento indonesiano. Gli interventi strutturali (sostituzione di caldaie e ristrutturazioni di reti di distribuzione) realizzati nel tempo e già descritti nei bilanci precedenti, hanno consentito di limitarne la crescita evidenziando la bontà delle modifiche apportate.

Di seguito si riportano le emissioni di CO2 derivanti dalla combustione di metano, gas naturale, gasolio e GPL utilizzati negli impianti.

EMISSIONI DIRETTE45 DI CO2 eq DEI SITI PRODUTTIVI DEL GRUPPO PIAGGIO

TON PONTEDERA NOALE
E SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
2022 9.198 682 383 3.378 2.580 0 16.221
2021 11.049 827 401 2.742 2.164 0 17.183
Delta 2022-2021 -16,8% -17,6% -4,4% 23,2% 19,2% 0 -5,6%
  1. Alcuni valori sono frutto di stime.

  2. I dati relativi ai consumi energetici e di combustibili espressi in GJ sono calcolati utilizzando gli standard di conversione proposti nella tabella dei parametri standard pubblicata da ISPRA e dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) per l'anno 2022. Per l'energia elettrica, è stato invece utilizzato il coefficiente standard 1 kWh = 0,0036 GJ.

  3. Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati considerati: i) per gli stabilimenti italiani, i fattori di emissione pubblicati da ISPRA nel documento Parametri Standard Nazionali; ii) per gli stabilimenti esteri, i fattori di emissioni del Department for Environmental Food & Rural Affairs (DEFRA). Si specifica che le emissioni calcolate con i fattori di emissione pubblicati da ISPRA, sono espresse in tonnellate di CO2 ; tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 eq), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

La Dimensione Ambientale

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Per gli stabilimenti ubicati in Italia, si segnala che, per la determinazione dei gas ad effetto serra derivanti dall'utilizzo di gasolio, olio combustibile e metano, sono stati utilizzati i fattori di calcolo nazionali previsti nell'ambito della normativa ETS di cui alla Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE).

Con riferimento alle emissioni di CO2 , lo stabilimento industriale di Pontedera rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE), strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto. Il sito appartiene al "Gruppo A", relativo agli impianti o stabilimenti emananti il livello minore di quantitativi di CO2 individuati dalla Direttiva.

Le emissioni di CO2 sono imputabili nella quasi totalità alla combustione di metano, marginalmente alla combustione di gasolio nei gruppi elettrogeni di emergenza e in modesta misura all'apporto fornito dalla combustione dei COV nel postcombustore di verniciatura. Il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di CO2 relative allo stabilimento di Pontedera sono regolamentati da un'apposita procedura di Gruppo periodicamente soggetta ad audit interno, oltre che a verifica annuale prevista dall'ente certificatore.

Le emissioni dirette di CO2 derivanti dalla combustione di combustibili dello stabilimento Piaggio di Pontedera sono certificate dall'organismo di verifica accreditato dall'Autorità Nazionale Competente (ANC) nel mese di marzo di ogni anno.

Di seguito si riportano le emissioni di CO2 eq derivanti dalla fuoriuscita di F-gas dagli impianti.

CO2
eq [T]
PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
BARAMATI TOTALE
2022 253,4 105,8 151,3 510,5
F-gas 2021 440,0 68,4 508,4
Delta 2022-2021 -42,4% 54,6% 100,0% 0,4%

La tabella seguente riporta le emissioni di CO2 eq derivanti dall'utilizzo di auto aziendali e dalle attività di collaudo e sviluppo.

TON PONTEDERA NOALE
E SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
2022 640 472 107 511 313 3 2.046
2021 720 438 138 562 274 0 2.132
Delta 2022-2021 -11,1% 7,9% -22,5% -9,1% 14,0% 100% -4,0%

Complessivamente nel 2022 le emissioni dirette del Gruppo sono risultate pari a 18.777 tonnellate (19.823 tonnellate nel 2021).

EMISSIONI INDIRETTE46 SCOPE 2 DI CO2 DEI SITI PRODUTTIVI DEL GRUPPO PIAGGIO

Location based

TON PONTEDERA NOALE
E SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
2022 8.151 1.098 233 12.749 15.935 227 38.392
2021 8.857 1.083 217 13.221 13.795 0 37.173
Delta 2022-2021 -8,0% 1,4% 7,2% -3,6% 15,5% 100% 3,3%

Market based

TON PONTEDERA NOALE
E SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
2022 14.324 1.930 409 12.749 15.935 227 45.574
2021 15.633 1.911 383 13.221 13.795 0 44.943
Delta 2022-2021 -8,4% 1,0% 6,7% -3,6% 15,5% 100% 1,4%

Per il metodo location-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività pubblicati da enti governativi nazionali. In particolare: per gli stabilimenti italiani, si è fatto riferimento alla pubblicazione di

  1. Si segnala che le emissioni di Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2 ; tuttavia, la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 eq), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità

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ISPRA "Fattori di emissione per la produzione e consumo di energia elettrica in Italia"; i dati relativi alle emissioni degli stabilimenti indiani sono stati determinati applicando i coefficienti stabiliti da The Central Electricity Authority "CO2 Baseline Database for the Indian power sector"; i dati relativi agli stabilimenti in Vietnam sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal "Department of Meteorology, Hydrology and Climate change – Ministry of Natural resource and Environment Vietnam".

Per il metodo market-based, per gli stabilimenti italiani è stato utilizzato il fattore riportato all'interno del documento Residual Mix Results, Association of issuing bodies (AIB). Per i restanti paesi, sono stati applicati i medesimi fattori utilizzati per il metodo location-based vista l'impossibilità di reperire fattori di emissione market-based.

EMISSIONI INDIRETTE SCOPE 3 DI CO2 eq

Al fine di migliorare l'informativa, a partire da quest'anno il Gruppo ha avviato un processo per la stima delle altre emissioni di gas serra indirette; tra le possibili categorie di emissioni indirette, il Gruppo ha identificato che quelle che contribuiscono in modo più significativo al totale sono la categoria "beni e servizi acquistati" e la categoria "utilizzo dei prodotti venduti".

Per la categoria "beni e servizi acquistati" le emissioni relative sono state stimate considerando i costi consuntivati nel bilancio consolidato del Gruppo Piaggio (si faccia riferimento alle tabelle Costi per materiali e Costi per servizi della Nota illustrativa al Bilancio Consolidato) attraverso lo strumento di valutazione Scope 3 Quantis - "The Scope 3 Evaluator", rilasciato da GHG Protocol in collaborazione con Quantis.

Per la categoria "utilizzo dei prodotti venduti" le emissioni relative sono state stimate sulla base di un dato medio costruito considerando i fattori di emissione specifici dei modelli più venduti e la stima dei km annuali percorsi; tale dato è stato poi moltiplicato per il numero di veicoli venduti nell'anno di rendicontazione e per il ciclo di vita medio dei veicoli stessi, per ottenere le emissioni totali dei veicoli venduti nell'anno47.

TCO2
eq
2022 2021
Utilizzo dei prodotti venduti 3.758.050 2.691.458
Acquisto di beni e servizi 1.384.935 1.078.500
Totale 5.142.985 3.769.958

Intensità delle emissioni

Come già precedentemente commentato, nel 2022 il Gruppo ha migliorato l'efficienza dei propri processi produttivi. Nella tabella sottostante viene riportata l'evidenza dei risultati raggiunti:

INTENSITÀ EMISSIVA (SCOPO 1 + SCOPO 2 LOCATION-BASED)

EMISSIONI
SCOPO 1+ SCOPO 248
TON CO2
eq
RICAVI
VENDITE
MILIONI DI EURO
VEICOLI
PRODOTTI
UNITÀ /000
EMISSIONI/
RICAVI
TON CO2
eq /
MILIONI DI EURO
EMISSIONI/
VEICOLI PRODOTTI
TON CO2
eq /
UNITÀ/000
2022 55.123 2.087 611 26 90
2021 54.358 1.669 523 33 104
Delta 765 419 89 (6) (14)
Delta % 1,4% 25,1% 17,0% -18,9% -13,3%
  1. Sono stati considerati alcuni modelli più venduti come campione, effettuando una stima del loro chilometraggio annuale. Per ogni modello, le emissioni per km percorso sono state moltiplicate per la stima del chilometraggio annuale e per il numero di veicoli venduti. Le emissioni annuali così ottenute sono state divise per il numero di veicoli venduti nei modelli campionati, ottenendo una media delle emissioni annuali ponderate per veicolo. Questo dato medio è stato moltiplicato per il numero totale di veicoli venduti nel 2022, inclusi anche quelli non campionati, ottenendo le emissioni totali annuali dei veicoli venduti. Infine, le emissioni totali annuali così ottenute sono state moltiplicate per gli anni di vita media dei veicoli, in accordo con la metodologia di calcolo prevista dalla "Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions". Le emissioni per km percorso sono state ricavate dalle schede tecniche dei prodotti, mentre la vita utile dei veicoli e il chilometraggio medio dei veicoli sono frutto di stima.

  2. Sono escluse le emissioni delle auto aziendali e delle attività di collaudo.

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Di seguito è rappresentata l'intensità emissiva considerando le emissioni indirette di scopo 3 (categorie "beni e servizi acquistati" e "utilizzo dei prodotti venduti"):

INTENSITÀ EMISSIVA (SCOPO 3)

EMISSIONI SCOPO 3
TON CO2
eq
RICAVI VENDITE
MILIONI DI EURO
VEICOLI VENDUTI
UNITÀ /000
EMISSIONI/RICAVI
TON CO2
eq /
MILIONI DI EURO
EMISSIONI/VEICOLI
VENDUTI
TON CO2
eq /
UNITÀ/000
2022 5.142.985 2.087 625 2.464 8.222
2021 3.769.958 1.669 536 2.259 7.034
Delta 1.373.027 419 89 205 1.189
Delta % 36,4% 25,1% 16,7% 9,1% 16,9%

Le emissioni totali del Gruppo Piaggio sono state pari a 5.207.336, includendo le emissioni indirette di scope 2 calcolate secondo il metodo market-based.

ALTRE EMISSIONI SIGNIFICATIVE DEI SITI PRODUTTIVI DEL GRUPPO PIAGGIO49

PONTEDERA BARAMATI VINH PHUC TOTALE
2022 29,2 407,1 0,3 436,6
COV (Ton.) 2021 26,2 218,1 0,7 245,1
Delta 2022-2021 11,4% 86,6% -58,3% 78,2%

Nel 2022 si evidenzia un incremento dei COV emessi globalmente rispetto al 2021. Tale incremento è da ricondurre principalmente allo stabilimento indiano, che durante il 2022, ha internalizzato il processo di verniciatura di alcune parti dei veicoli.

Conservazione delle risorse idriche

Il consumo idrico è uno degli aspetti principali su cui Piaggio agisce ed ha agito per dare concreta attuazione a quanto indicato nella propria Politica, ovvero cercare la riduzione del consumo di risorse energetiche e naturali. Piaggio persegue tale riduzione da sempre analizzando il consumo idrico dello stabilimento di Pontedera che in un decennio ha più che dimezzato il consumo di m3 di acqua di pozzo. Tale riduzione è stata possibile grazie ad interventi impiantistici (es. inverter sulle pompe dei pozzi) e in tempi più recenti con la sostituzione degli impianti meno performanti con tecnologie di ultima generazione (es. nuova verniciatura 2R e nuova cataforesi). Gli stabilimenti di Baramati e Vinh Phuc, sempre in ottica di riduzione degli approvvigionamenti della risorsa, riutilizzano parte dell'acqua prelevata.

Gli stabilimenti di Pontedera, Baramati e Vinh Phuc sono situati in aree ad alto stress idrico (Fonte: Aqueduct Water Risk Atlas).

L'indicatore considera i COV (Componenti Organici Volatili) rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura.

49. I dati riportati sono stati elaborati considerando l'emissione di COV in termini di flusso di massa orario, basato sul monitoraggio periodico, e il numero di ore di operatività degli impianti nell'anno di riferimento.

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PRELIEVI IDRICI

MEGALITRI PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH
PHUC
JAKARTA TOTALE DI CUI AREE
A STRESS
IDRICO
Acque sotterranee (totale) 126 7 4 0 0 0 137 126
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
0 0
Altre tipologie di acqua 126 7 4 137 126
2022 Risorse idriche di terze parti
(totale)
62 14 1 268 126 0 472 456
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
268 126 0 394 394
Altre tipologie di acqua 62 14 1 78 62
Totale 188 22 6 268 126 0 609 581
Acque sotterranee (totale) 164 7 1 172 164
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
Altre tipologie di acqua 164 7 1 172 164
2021 Risorse idriche di terze parti
(totale)
61 15 1 207 111 395 379
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
207 111 318 318
Altre tipologie di acqua 61 15 1 78 61
Totale 225 22 2 207 111 567 543
Acque sotterranee (totale) (38) 0 3 0 0 0 (35) (38)
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
0 0
Altre tipologie di acqua (38) 0 3 (35) (38)
Variazione Risorse idriche di terze parti
(totale)
1 (1) 0 61 15 0 76 77
Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
0 0 0 61 15 0 76 76
Altre tipologie di acqua 1 (1) 0 0 0 0 0 1
Totale (38) (1) 4 61 15 0 41 38
Variazione % -16,6% -2,3% 172,8% 29,5% 13,4% 7,3% 7,1%

L'aumento dei volumi dei prelievi è stato inferiore all'incremento dei volumi di attività, grazie all'impegno posto dal Gruppo nella minimizzazione dell'utilizzo delle risorse ed al benefico effetto derivante dalla messa fuori servizio dell'impianto di pretrattamento e cataforesi 3R di Pontedera avvenuta a marzo 2021.

L'apertura del nuovo stabilimento indonesiano, poiché di solo assemblaggio, non ha generato impatti rilevanti in termini di utilizzo dell'acqua.

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SCARICHI IDRICI50

MEGALITRI PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH
PHUC
JAKARTA TOTALE DI CUI AREE
A STRESS
IDRICO
Risorse idriche di terze parti
2022 Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
100 0 100 100
Altre tipologie di acqua 188 22 6 215 188
Totale 188 22 6 0 100 0 316 288
Risorse idriche di terze parti
2021 Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
89 89 89
Altre tipologie di acqua 225 22 2 250 225
Totale 225 22 2 89 338 314
Risorse idriche di terze parti
Variazione Acqua dolce (≤1.000 mg/l di
solidi disciolti totali)
12 0 12 12
Altre tipologie di acqua (38) (1) 4 (34) (38)
Totale (38) (1) 4 0 12 0 (23) (26)
Variazione % -16,6% -2,3% 172,8% 13,4% -6,7% -8,2%

Per quanto concerne i reflui di scarico, il rispetto dell'eco-sistema passa attraverso l'attenzione prestata ai processi di trattamento e depurazione delle acque rilasciate. Gli standard minimi relativi alla qualità degli scarichi idrici corrispondono agli standard imposti dalle norme di riferimento dei Paesi dove Piaggio opera e dalle specifiche autorizzazioni ambientali di ogni stabilimento.

Con riferimento agli scarichi di seguito è riepilogata la loro destinazione suddivisa per sito produttivo:

Pontedera: gli scarichi dello stabilimento sono suddivisi in due reti distinte:

  • una che raccoglie i reflui "industriali", originati dagli impianti di verniciatura, dall'impianto di preparazione acque pregiate e dai piazzali di deposito temporaneo dei rifiuti che potrebbero comportare lo scarico di acque meteoriche dilavanti potenzialmente inquinate;
  • l'altra che raccoglie scarichi di tipo "civile" (servizi igienici, mense e acque meteoriche non inquinate).

Le due reti sono separate e recapitano entrambe in un polo depurativo esterno allo Stabilimento, dove i reflui subiscono trattamento chimico-fisico, in seguito al quale vengono scaricati in alveo aperto. Una piccola parte degli scarichi, originati dai servizi igienici di due zone dello stabilimento, confluisce direttamente nella rete fognaria pubblica che afferisce direttamente all'impianto biologico del servizio idrico integrato. Dalle tabelle sopra riportate, si assume che tutta l'acqua prelevata venga scaricata in fognatura, una parte nella rete industriale (circa 100.000 m3 ) e la restante in quella civile;

  • Noale: gli stabili sono tutti collegati alla rete fognaria pubblica; gli scarichi sono solo di tipo civile (provenienti dai servizi igienici e dalla mensa dello stabilimento);
  • Scorzè: lo stabilimento non è servito da rete fognaria pubblica, per cui gli scarichi idrici, dopo un processo di depurazione biologica all'interno del sito, confluiscono nel locale Rio Desolino;
  • Mandello del Lario: lo stabilimento scarica parte dei reflui direttamente nella rete fognaria pubblica (scarichi civili, mense, etc.), mentre le acque utilizzate negli impianti di raffreddamento scaricano in corpo superficiale (Torrente Valletta);
  • Baramati: gli scarichi idrici sono trattati e le acque sono riutilizzate per usi interni e per l'irrigazione;
  • Vinh Phuc: lo stabilimento è dotato di un impianto di depurazione chimico fisico per gli scarichi del pretrattamento di verniciatura prima del loro recapito in pubblica fognatura, dove confluiscono anche tutti gli altri scarichi (scarichi civili) dello stabilimento. Il recapito finale è nella rete fognaria pubblica. Parte dell'acqua prelevata viene riutilizzata. Nel 2022 il recupero delle acque di scarico è stato di 20.007 m3 pari al 15,9% del prelevato;
  • Jakarta: lo stabilimento è collegato alla rete fognaria pubblica; gli scarichi sono solo di tipo civile (provenienti dai servizi igienici e dalla mensa);
  • Società commerciali: i prelievi di acqua, che sono ad esclusivo uso igienico e provengono da acquedotto civile, coincidono con gli scarichi. I prelievi idrici di queste sedi non sono sempre rilevabili, in quanto talvolta residenti in immobili non di proprietà ed in cui condividono i servizi comuni con altri affittuari.

  • Gli scarichi idrici dello stabilimento vietnamita vengono stimati come pari all'80% dei prelievi idrici.

La Dimensione Ambientale

La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

CONSUMI IDRICI

MEGALITRI PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE DI CUI AREE A
STRESS IDRICO
2022 268 25 293 293
2021 207 22 229 229
Variazione 61 3 64 64
Variazione % 29,5% 13,4% 28,0% 28,0%

Per gli stabilimenti italiani e per quello indonesiano i consumi sono stimati pari a zero in quanto l'acqua prelevata dopo il suo utilizzo viene restituita all'ambiente.

Gestione e recupero dei rifiuti

La volontà Aziendale di minimizzare l'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso un'attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'impiego delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione, evidenziata nella propria Politica, trova compimento anche, e soprattutto, nella gestione e il recupero dei rifiuti. Ciascun stabilimento, all'interno del Sistema di Gestione basato sullo standard ISO 14001, si è dotato di specifiche procedure che regolamentano questa attività e garantiscono, in primis il necessario rispetto delle normative, ma soprattutto il continuo miglioramento della performance teso a ridurre il quantitativo dei rifiuti prodotti e garantire il riciclo degli stessi.

Le attività di gestione consistono nella raccolta differenziata dei diversi tipi di rifiuto, nella corretta caratterizzazione dello stesso, attraverso classificazioni merceologiche o analisi chimiche, nella movimentazione interna senza che vi siano possibilità di accidentali spandimenti, nello stoccaggio in idonee aree di deposito temporaneo, nella definizione di rapporti contrattuali con ditte specializzate nel recupero/smaltimento, nella gestione di tutti gli adempimenti, anche burocratici, che garantiscano la tracciabilità del rifiuto fino all'arrivo al destinatario finale.

Nel 2022 si è registrato un incremento del 6,5% dei rifiuti prodotti che è da correlarsi alla crescita dei volumi produttivi (+17,0% i veicoli prodotti).

Si evidenzia che per gli stabilimenti italiani, sono state migliorate le percentuali di rifiuti avviate a recupero, superando il 95% dei rifiuti prodotti.

La ripartizione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, come pure la possibilità di avviarli a recupero, risente ed è influenzata dalle normative locali.

Va infine segnalato che, a partire da novembre 2022, è entrato in funzione un nuovo stabilimento di assemblaggio di veicoli 2 ruote in Indonesia. I dati di quest'ultimo sono aggregati nelle tabelle seguenti insieme a quelli del Vietnam sotto la colonna "Asia Pacific".

ITALIA INDIA ASIA PACIFIC TOTALE
SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE
TON.
2022
Pericolosi 368 489 857 26 164 190 1.524 - 1.524 1.917 654 2.571
Non pericolosi 51 7.963 8.013 315 1.610 1.925 814 369 1.184 1.181 9.942 11.122
Totale 419 8.452 8.871 341 1.774 2.115 2.338 369 2.707 3.098 10.596 13.694
2021
Pericolosi 260 504 764 71 115 186 1.281 - 1.281 1.613 619 2.232
Non pericolosi 298 7.863 8.161 97 1.797 1.893 160 412 572 555 10.071 10.626
Totale 558 8.367 8.925 168 1.912 2.080 1.442 412 1.854 2.168 10.690 12.858
Delta 2022-2021
Pericolosi 108 (15) 93 (46) 50 4 242 0 242 304 35 339
Non pericolosi (247) 100 (148) 218 (187) 32 654 (43) 611 626 (129) 496
Totale (139) 85 (51) 173 (137) 36 896 (43) 854 930 (94) 835

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La Dimensione Ambientale

ANNO 2022 ITALIA INDIA ASIA PACIFIC TOTALE
SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE
TON.
Rifiuti inorganici da
processo chimico
3 - 3 - - - - - - 3 - 3
Pitture, vernici e
vetrati, smalti, adesivi,
sigillanti e inchiostri
13 1 14 95 69 163 1.056 - 1.056 1.164 69 1.233
Rifiuti da trattamento
chimico superficiale e
rivestimento di metalli
e altro
3 - 3 25 - 25 - - - 28 - 28
Rifiuti dalla
sagomatura e
dal trattamento
fisico e meccanico
superficiale dei metalli
e della plastica
7 701 708 0 98 99 101 - 101 109 799 908
Scarti di olio e di
combustibili liquidi
1 11 11 - 6 6 0 - 0 1 17 17
Rifiuti da solventi
organici, refrigeranti e
propellenti
207 - 207 - - - - - - 207 - 207
Rifiuti di imballaggio,
assorbenti,
asciugamenti di panno
materiali filtranti
e protettivi non
altrimenti specificati
141 6.740 6.882 - 1.240 1.240 172 307 479 314 8.287 8.601
Altri rifiuti non
altrimenti specificati
23 423 446 0 92 92 16 11 26 39 525 564
Rifiuti da costruzione
e demolizione
1 520 521 220 66 287 - 10 10 221 597 817
Rifiuti da assistenza
sanitaria
0 - 0 - - - 0 - 0 0 - 0
Rifiuti da impianti
di gestione dei
rifiuti, impianti di
depurazione fuori
sito e preparazione
dell'acqua destinata
al consumo umano
e dell'acqua per uso
industriale
- - - - - - 328 - 328 328 - 328
Rifiuti comunali 20 58 78 - 203 203 665 42 707 685 303 988
Totale 419 8.452 8.871 341 1.774 2.115 2.338 369 2.707 3.098 10.596 13.694

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La Dimensione Ambientale

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ANNO 2021 ITALIA INDIA ASIA PACIFIC TOTALE
TON. SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE
Pitture, vernici e
vetrati, smalti, adesivi,
sigillanti e inchiostri
65 1 66 97 41 138 862 - 862 1.024 42 1.066
Rifiuti da trattamento
chimico superficiale e
rivestimento di metalli
e altro
3 - 3 66 - 66 - - - 69 - 69
Rifiuti dalla
sagomatura e
dal trattamento
fisico e meccanico
superficiale dei metalli
e della plastica
4 697 701 - 106 106 85 - 85 90 803 893
Scarti di olio e di
combustibili liquidi
1 6 8 1 14 16 - - - 3 21 24
Rifiuti da solventi
organici, refrigeranti e
propellenti
103 54 158 - - - - - - 103 54 158
Rifiuti di imballaggio,
assorbenti,
asciugamenti di panno
materiali filtranti
e protettivi non
altrimenti specificati
101 6.211 6.312 - 1.154 1.154 50 322 373 152 7.687 7.838
Altri rifiuti non
altrimenti specificati
34 476 510 2 74 76 7 14 21 43 565 608
Rifiuti da costruzione
e demolizione
18 800 818 2 365 368 - 7 7 20 1.172 1.192
Rifiuti da impianti
di gestione dei
rifiuti, impianti di
depurazione fuori
sito e preparazione
dell'acqua destinata
al consumo umano
e dell'acqua per uso
industriale
- - - - - - 323 - 323 323 - 323
Rifiuti comunali 228 120 349 - 157 157 114 69 183 342 346 688
Totale 558 8.367 8.925 168 1.912 2.080 1.442 412 1.854 2.168 10.690 12.858

L'analisi per tipologia di rifiuti prodotti evidenzia la predominanza di rifiuti da imballaggi (cartone, legno etc.) e di quelli da costruzione e demolizione.

Contaminazione del suolo

Anche nel corso del 2022, come negli anni precedenti, gli stabilimenti Piaggio non sono stati interessati da sversamenti o eventi inquinanti di particolare significatività.

Per i siti di Mandello e Pontedera si segnala che sono in corso attività di bonifica a causa di contaminazioni di origine storica. Le situazioni predette sono emerse durante delle demolizioni, per quanto riguarda Mandello, mentre per Pontedera durante campagne di monitoraggio ambientale. In entrambi i casi gli inquinanti rinvenuti non sono utilizzati negli stabilimenti da diversi decenni, comprovandone l'origine storica. Conformemente agli obblighi normativi le due situazioni sono state comunicate agli enti preposti e vengono gestite nel rispetto delle prescrizioni impartite.

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Smaltimento dei veicoli a fine vita

L'attenzione di Piaggio nei confronti dell'ambiente passa attraverso l'impegno, fin dalla progettazione, nel garantire l'eco-compatibilità dei propri veicoli anche al termine della propria vita utile.

2 Ruote

Sebbene nessuna norma in tema di riciclabilità sia attualmente in vigore né prevista per i veicoli a due ruote, il Gruppo Piaggio si è mosso con anticipo in tal senso. Fin dall'esordio di Sfera 50 (1990) le tecnologie e i materiali impiegati per la progettazione e la costruzione degli scooter e delle moto del Gruppo sono infatti mirati alla compatibilità ambientale e ad un loro efficace smaltimento a fine vita. A partire dal 2008, inoltre, Piaggio ha modificato i cartigli dei disegni e le informazioni riportate in distinta base, in modo da rendere disponibile il controllo dei materiali impiegati per la costruzione dei veicoli ed ottimizzare le attività di smontaggio per un più facile processo di smaltimento.

È stata compiuta con la collaborazione di UniFi l'analisi delle caratteristiche di riciclabilità dell'MP3 125 Hybrid secondo la normativa ISO 22628. Questa è stata realizzata tramite lo smontaggio di un esemplare reale del veicolo ed il censimento di tutti i suoi componenti. Il tasso di riciclabilità è risultato essere pari all'88%, un valore ampiamente superiore al limite dell'85% imposto dalla normativa vigente nel settore auto per veicoli di categoria N1 e M1.

4 Ruote

Nel settore 4 ruote la situazione normativa è assimilata a quella dell'auto.

Con l'introduzione dal 2007 della Normativa Europea REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemical Substances), le Aziende Costruttrici Automotive seguono le linee guida indicate nell'AIG (Automotive Industries Guidelines), tra le quali monitorare l'utilizzo di sostanze pericolose/proibite e verificare l'andamento dei tassi di riciclabilità e recuperabilità dei materiali utilizzati.

In merito a questo, nel corso degli anni, Piaggio ha intrapreso un impegnativo percorso per garantire un elevato livello di riciclabilità dei propri veicoli, giungendo alla realizzazione di un manuale per la demolizione del veicolo a fine vita.

Piaggio monitora costantemente i tassi di riciclabilità e di recuperabilità dei propri veicoli secondo una procedura interna coerente con le prescrizioni della Direttiva 2000/53/CE, mantenendosi per questi due indicatori sempre al di sopra delle soglie ammesse.

Gli indicatori vengono calcolati e forniti agli Enti Omologativi nel formato della ISO 22628 secondo le tabelle della Commissione Europea. A partire dalla distinta di produzione del veicolo completo è possibile risalire alla scheda di ciascun kit di componenti con l'indicazione dei relativi materiali con codici e percentuali di riciclo e recuperabilità.

Le analisi svolte hanno inoltre permesso la realizzazione di un database, mediante il quale tenere aggiornati la composizione materiale dei veicoli e i tassi di riciclabilità e di recuperabilità degli stessi fin dalla loro progettazione.

Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità del nuovo Porter NP6 (calcolato nella variante più gravosa).

NEW PORTER NP6 SW LPG SR 2,12T
Riciclabilità (Rcyc) 89,5%
Recuperabilità (RCOV) 98,9%

Logistica

Il Gruppo ha consolidato il proprio modello logistico in out-bound, volto a cogliere le sinergie tra i vari poli distributivi in Europa e ad identificare opportunità di ottimizzazione, ponendo particolare attenzione agli aspetti qualitativi dei servizi.

Per ottimizzare la distribuzione il modello prevede:

  • la gestione mirata delle partenze e degli itinerari da percorrere;
  • l'immagazzinamento dei veicoli prodotti in Italia nel polo distributivo adiacente a quello di produzione e di quelli importati dall'estero nel polo distributivo corrispondente alla tipologia di prodotto.

La procedura regolamenta inoltre:

  • i mezzi e le attrezzature utilizzate dagli operatori logistici che sono soggetti a verifiche da parte di Piaggio, per controllarne la conformità agli standard qualitativi richiesti;
  • l'adeguamento dei mezzi per navettaggi interni con veicoli dotati di dispositivi per la riduzione delle emissioni di CO2 ;
  • il servizio di ritiro degli imballi dai dealer ed il relativo smaltimento in accordo alle normative locali vigenti;
  • lo smaltimento con raccolta differenziata dei materiali di scarto e la sostituzione degli imballi;
  • la stampa dei soli documenti necessari.

La Dimensione Ambientale

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Grazie alla gestione centralizzata di tutti i poli logistici (Pontedera, Scorzè, Mandello):

  • è stato ottimizzato il numero di viaggi necessari al trasferimento di stock fra poli;
  • è stato consolidato l'uso degli archivi elettronici per l'archiviazione dei documenti di spedizione e la riduzione delle copie cartacee;
  • è stata ridotta al minimo la stampa cartacea dei documenti di spedizione da inviare al cliente finale, utilizzando ove possibile i documenti in formato elettronico.

La Capogruppo, attraverso la pianificazione dei trasporti verso i mercati gestiti direttamente, ha posto la massima attenzione sulle operazioni di distribuzione. Purtroppo, le criticità originate dalla pandemia da COVID-19 nonché le difficoltà connesse alla Brexit non hanno consentito il raggiungimento della massima efficienza.

Nonostante queste contingenze nel 2022 si è avuto un miglioramento delle operazioni di distribuzione per veicolo pari allo 1,71% per i veicoli 2R, mentre per i veicoli commerciali si è avuta un'inefficienza pari al -1,83% sempre rispetto all'anno precedente.

Nell'ambito dell'attività di razionalizzazione dei magazzini di distribuzione presso il polo produttivo di Pontedera, il processo di imballaggio, che prevede l'imballo dei veicoli solamente in fase di spedizione, ha consentito di ottimizzare lo stock dei veicoli. Questo ha fatto sì che per gli scooter di provenienza asiatica (escluso quelli provenienti dall'India) siano stati ottimizzati i viaggi necessari per il trasporto in Europa.

Sono in fase di avvio le attività per la dematerializzazione quanto più completa dei documenti di trasporto, in maniera da eliminare per quanto possibile l'uso di documenti cartacei.

Anche i poli produttivi in India e Vietnam hanno posto in essere procedure atte a minimizzare il numero di viaggi per la spedizione dei veicoli prodotti ed il consumo di materiali di imballaggio.

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LA DIMENSIONE SOCIALE

Sviluppo delle risorse umane

Le risorse umane, con le loro competenze, capacità e passione, sono l'elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio. Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l'innovazione e attenzione agli scenari futuri di mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo.

Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.

Organico

Nel corso degli anni il Gruppo ha sempre prestato attenzione al continuo adeguamento del proprio assetto organizzativo rispetto alle best practice internazionali. Nel corso del 2022, considerata anche la progressiva rimodulazione degli impatti dell'emergenza Covid-19, Piaggio ha adottato iniziative organizzative idonee a supportare gli obiettivi commerciali, di innovazione e di sviluppo di nuovi prodotti, mantenendo i target di efficienza e produttività.

Al 31 dicembre 2022 i dipendenti del Gruppo risultano pari a 5.838 unità, con un incremento complessivo del 2,4% rispetto al 31 dicembre 2021.

POPOLAZIONE AZIENDALE PER AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE

N.PERSONE 2022 2021 2020
EMEA e Americas 3.260 3.295 3.331
di cui Italia 2.989 3.026 3.057
India 1.369 1.328 1.550
Asia Pacific 2W 1.209 1.079 975
Totale 5.838 5.702 5.856

CONSISTENZA MEDIA DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE PER CATEGORIA PROFESSIONALE

N.PERSONE 2022 2021 2020
Dirigenti 111,3 108,9 106,3
Quadri 675,0 672,0 663,6
Impiegati 1.607,3 1.615,9 1.673,0
Operai 3.993,9 3.762,4 3.791,5
Totale 6.387,6 6.159,2 6.234,4

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Nel corso del 2022 il Gruppo ha registrato un tasso di turnover in entrata del 6,4% ed un tasso di turnover in uscita del 7,3% (escluse le risorse a tempo determinato).

TURNOVER DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE DI GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022

NUOVI ASSUNTI
< 30 30-50 > 50 TOTALE % TURNOVER
N. PERSONE U D TOTALE U D TOTALE U D TOTALE U D TOTALE U D TOTALE
Emea e Americas 42 15 57 50 13 63 2 - 2 94 28 122 4,2% 2,8% 3,7%
India 54 5 59 110 6 116 5 1 6 169 12 181 12,6% 36,4% 13,2%
Asia Pacific 2W 32 5 37 25 6 31 - - - 57 11 68 5,7% 5,1% 5,6%
Totale 128 25 153 185 25 210 7 1 8 320 51 371
% Turnover 18,3% 22,9% 18,9% 7,3% 3,3% 6,4% 0,5% 0,2% 0,5% 7,0% 4,0% 6,4%
USCITE
< 30 30-50 > 50 TOTALE % TURNOVER
N. PERSONE U D TOTALE U D TOTALE U D TOTALE U D TOTALE U D TOTALE
Emea e Americas 18 4 22 44 25 69 79 19 98 141 48 189 6,3% 4,7% 5,8%
India 33 5 38 147 2 149 6 1 7 186 8 194 13,9% 24,2% 14,2%
Asia Pacific 2W 8 3 11 22 8 30 1 1 2 31 12 43 3,1% 5,6% 3,6%
Totale 59 12 71 213 35 248 86 21 107 358 68 426
% Turnover 8,4% 11,0% 8,8% 8,4% 4,7% 7,5% 6,4% 5,2% 6,1% 7,8% 5,4% 7,3%

Il ricorso a lavoratori esterni nell'ambito del Gruppo è essenzialmente limitato agli stabilimenti indiano e vietnamita ed è collegato alla necessità di far fronte a picchi temporanei della domanda, per cui si ricercano e assumono in questi periodi operai esterni. Inoltre, stage e collaborazioni esterne sono utilizzati per l'inserimento graduale di neo-laureati all'interno dell'azienda, a completamento dell'attività formativa e tenendo conto delle peculiarità e delle normative locali di ciascun Paese. I lavoratori esterni al 31 dicembre 2022 risultano pari a 996 unità.

Policy di gestione del personale

Piaggio adotta sistemi di selezione, sviluppo e retribuzione del personale che riconoscono e premiano il merito e la performance. Qualsiasi forma di discriminazione è esplicitamente vietata dal Codice Etico.

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La centralità delle risorse umane e lo sviluppo delle competenze core per l'evoluzione del business sono alla base del rapporto con le persone e si declinano nelle seguenti policy aziendali:

ORGANIZZAZIONE COMPETITIVA

Il Gruppo persegue l'innovazione delle forme organizzative come strumento di costruzione del proprio vantaggio competitivo e supporta la creazione di un'organizzazione multiculturale, multinazionale, snella, orientata al cliente e alla generazione di valore.

Inoltre Piaggio, nel rapporto con i propri collaboratori e indipendentemente dal tipo di lavoro svolto, rispetta in ogni circostanza i principi sanciti dal Codice Etico del Gruppo e la legislazione vigente nell'area geografica dove la Società opera.

Piaggio non fa ricorso né a lavoratori al di sotto delle soglie minime di età definite dai diversi Paesi, né al lavoro forzato e rispetta le principali legislazioni internazionali, come per esempio la Convenzione dell'ONU sui diritti dell'infanzia (UNCRC) e The Human Rights Act del 1998.

SELEZIONE E MOBILITÀ INTERNA

Le attività di scouting e selezione, in continuità con l'anno precedente, sono state focalizzate su attività e competenze innovative in ambito mobilità elettrica, green e digitalizzazione.

Sono stati inseriti professionisti provenienti dalle più avanzate aziende del settore automotive con particolare attenzione a competenze specialistiche in ambito passive safety dei veicoli, cyber security e connettività digitale.

Altra area molto impattata dalle attività di Recruiting è stata quella della Qualità sia per quanto riguarda il Prodotto che per quanto riguarda la Fabbricazione per perseguire un sempre più alto livello di standard di qualità globale.

Per la selezione di risorse esterne specialistiche è stata adottata una modalità di direct hunting per la ricerca di figure di alta o medio-alta specializzazione.

In parallelo è stato svolto un lavoro di selezione di risorse interne in ottica di job rotation.

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SVILUPPO E CARRIERA

I percorsi di sviluppo e carriera sono basati principalmente sulla valutazione delle competenze manageriali e tecniche, dei comportamenti, delle prestazioni e del potenziale, con l'obiettivo di creare un pool di risorse fortemente motivate per ricoprire le posizioni chiave. Lo sviluppo delle competenze core, richieste dall'evoluzione del business e del mercato, rappresenta una priorità. Per questo motivo, le politiche di sviluppo delle risorse umane del Gruppo sono focalizzate sulla costruzione, sul mantenimento e sullo sviluppo dei fattori determinanti per competere in contesti internazionali ed in continua evoluzione.

Il Modello di competenze manageriali e professionali

Piaggio ha identificato un modello di competenze manageriali, che costituisce il set di comportamenti da mettere in pratica giorno per giorno, per assicurare il successo proprio e del Gruppo a livello globale.

Al contempo, ha elaborato un modello di riferimento di competenze professionali, che rappresentano il patrimonio di professionalità e know-how che costituisce il vero fondamento e l'unica reale garanzia della continuità e della qualità dei risultati.

Nel corso del 2022 è stata svolta la periodica gap analysis di dettaglio per l'impostazione dei piani di sviluppo e formazione per il miglioramento continuo delle competenze.

I percorsi di sviluppo

Gli strumenti di sviluppo hanno l'obiettivo di costruire e accrescere le competenze manageriali e professionali previste dai rispettivi modelli, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti e salvaguardando il know-how tecnico specifico. In dettaglio gli strumenti previsti da Piaggio comprendono:

  • piani di sviluppo, che riflettono le azioni di crescita previste per il dipendente;
  • job rotation e partecipazione a progetti strategici o internazionali;
  • formazione manageriale e professionale (vedi par. "formazione");
  • programma di gestione dei giovani talenti (vedi par. "gestione talenti").

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I percorsi di carriera

Le risorse sono stimolate ad intraprendere un percorso di carriera orientato al miglioramento continuo tramite la formazione e sviluppo delle competenze, per affrontare con successo i cambiamenti e le sfide del prossimo futuro.

I processi di valutazione delle prestazioni e di succession planning sono costruiti per sviluppare competenze tecniche e capacità manageriali delle risorse al fine di consolidare il ruolo di leadership del Gruppo. Espatri e job rotation, combinati con programmi di Talent Development, rappresentano gli strumenti chiave per stimolare la crescita delle proprie risorse e gettare le basi per costruire la classe manageriale del domani.

Piaggio, in linea con le best practice proposte dal mercato, si è dotata di strumenti per il presidio e la gestione dei piani di successione sulle posizioni chiave di Gruppo e nel corso del 2022 ha utilizzato la piattaforma informatica a livello globale per testare la metodologia implementata, che tiene anche conto delle competenze e delle performance annualmente rilevate.

VALUTAZIONE

Il Gruppo è attento a rendere trasparenti alle persone i criteri e le modalità con cui vengono valutate:

  • prestazioni fornite,
  • competenze manageriali, professionali e linguistiche possedute,
  • mobilità internazionale,
  • potenzialità,
  • aspirazioni e obiettivi professionali,

in relazione al proprio specifico ruolo e alle esigenze aziendali.

Il valutatore e il valutato hanno la possibilità di condividere il risultato della valutazione delle prestazioni e delle competenze e di integrarlo con proposte per la definizione del percorso di sviluppo e formazione individualizzato con un timing definito attraverso la piattaforma informatica dedicata SAP SuccessFactors.

La valutazione delle competenze si basa sul confronto tra le competenze previste dal modello aziendale per lo specifico ruolo e quelle riscontrate nel valutato, sostanziate da indicatori comportamentali concreti e osservabili nelle attività quotidiane. Il processo di valutazione si svolge in maniera integrata su una piattaforma informatica dedicata e fornisce informazioni per i processi di Succession Planning, Management Review e Gap Analysis delle competenze professionali, che si applicano uniformemente a livello di Gruppo.

PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE CHE HA RICEVUTO VALUTAZIONI DELLE PERFORMANCE E DELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA CARRIERA SIA NEL 2021 CHE NEL 202251

EMEA&AMERICAS DI CUI ITALIA ASIA PACIFIC 2W INDIA
Dirigenti 100% 100% 100% 100%
Quadri 100% 100% 100% 100%
Impiegati 100% 100% 100% 100%
Operai - - 100% -

Gestione Talenti: il Programma di sviluppo talenti

I programmi di gestione dei giovani talenti rientrano tra i principali strumenti di sviluppo, attraction e retention. Tali programmi sono rivolti ai dipendenti di tutto il mondo che dimostrano alta potenzialità, forte passione per il lavoro e coraggio nel percorrere strade nuove, al fine di individuare e garantire un percorso di crescita alle risorse maggiormente meritevoli.

In generale, tali programmi consentono ai talenti di accedere a percorsi di sviluppo individualizzati, che si compongono di:

  • coaching e formazione personalizzata;
  • progetti strategici ed internazionali;
  • job rotation.

Nell'ambito di tali programmi rientra anche Piaggio Way che coinvolge dipendenti under 35 di tutte le Aree geografiche del Gruppo. Attualmente partecipano attivamente al programma 29 dipendenti, a cui si aggiunge una comunità di 58 alumni che hanno concluso il loro percorso di sviluppo e che rimangono parte attiva del programma.

La composizione geografica dei partecipanti attivi è la seguente: 45% EMEA, 21% India, 34% Asia Pacific.

  1. Viene considerata la popolazione aziendale in forza con performance lavorative nel periodo di valutazione di almeno 6 mesi.

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L'accesso al programma avviene su base meritocratica e prevede anche un assesment da parte di un ente terzo a garanzia dell'imparzialità e oggettività della valutazione.

L'appartenenza al programma è verificata annualmente tramite un processo strutturato di Talent Review.

FORMAZIONE

La formazione è uno degli strumenti utilizzati per consolidare e sviluppare le competenze delle risorse e rafforzare la loro motivazione. In particolare, il sistema didattico formativo nel Gruppo Piaggio è impostato su quattro principali cluster: manageriale, tecnicoprofessionale, linguistico e Health & Safety (H&S).

L'attività formativa è gestita con il supporto di un tool informatico che prevede i seguenti step:

  • analisi annuale dei fabbisogni formativi con line Manager, HR Manager e H&S (per gli aspetti di sicurezza) tenendo in considerazione i gap emersi dalla valutazione delle performance, i piani di sviluppo e di carriera e i progetti specifici di business;
  • progettazione di attività formative in coerenza con il modello di competenze Piaggio;
  • pianificazione ed erogazione dei corsi con rilevazione del livello di soddisfazione dei partecipanti.

L'analisi dei fabbisogni formativi su tematiche di salute e sicurezza sul lavoro viene svolta in collaborazione con la funzione Health & Safety con l'obiettivo di adempiere agli obblighi di legge, alle procedure aziendali introdotte per rafforzare la consapevolezza e le conoscenze sui rischi specifici e rispondere ad eventuali esigenze particolari.

Nel 2022, grazie alla progressiva rimodulazione delle limitazioni dovute alle misure anti-COVID, sono state reintrodotte gradualmente le attività formative in aula ed è stato mantenuto l'utilizzo di strumenti digitali per la formazione (corsi e-learning e formazione sincrona in aule virtuali) su particolari ambiti tematici quali la formazione linguistica e tecnica.

La formazione manageriale "a catalogo" è stata rinnovata introducendo 10 nuovi corsi che, mettendo la «persona al centro», si pongono l'obiettivo di stimolare la migliore espressione del potenziale individuale attraverso l'acquisizione di comportamenti e competenze coerenti con gli obiettivi ed i cambiamenti richiesti dall'organizzazione.

La formazione tecnico-professionale è stata significativamente improntata allo sviluppo di competenze in ambito Cyber Security per automotive, progettazione veicolo, Project Management.

Si segnala l'erogazione di oltre 4.000 ore di formazione/sensibilizzazione ai dipendenti indiani sul Codice Etico e per la prevenzione dei crimini in materia di Sexual Harassment.

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ORE DI FORMAZIONE52 PER AREA DI INTERVENTO E AREA GEOGRAFICA

AREA TEMATICA 2022 2021
EMEA
AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE EMEA
AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE
Formazione
manageriale
3.223 24.384 3.905 31.512 2.161 16.484 1.013 19.658
Formazione tecnico –
professionale
5.172 9.762 2.367 17.301 7.802 28.290 2.875 38.967
Formazione linguistica 8.265 774 995 10.034 2.795 157 1 2.953
Formazione Salute e
Sicurezza
20.589 10.755 7.061 38.405 11.272 9.379 4.020 24.671
Totale 37.249 45.675 14.328 97.251 24.030 54.310 7.909 86.249

Nel 2022 si è avuto un netto aumento delle ore di formazione nell'area EMEA Americas, guidato in particolare dalla formazione effettuata in Italia. Hanno contribuito a questo dato sia la formazione di aggiornamento obbligatoria per i lavoratori effettuata su tutte le sedi italiane per un numero consistente di lavoratori, sia iniziative specifiche (es. formazione per collaudatori, per rischi elettrici, etc).

ORE DI FORMAZIONE PER GENERE

AREA TEMATICA 2022 2021
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
Formazione
manageriale
28.903 2.609 31.512 18.286 1.373 19.658
Formazione tecnico –
professionale
15.210 2.091 17.301 35.215 3.752 38.967
Formazione linguistica 6.791 3.244 10.034 1.728 1.225 2.953
Formazione Salute e
Sicurezza
31.274 7.130 38.405 21.813 2.857 24.671
Totale 82.178 15.073 97.251 77.042 9.207 86.249

ORE DI FORMAZIONE PER CATEGORIA PROFESSIONALE

ORE 2022 2021
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
Dirigenti 665 45 710 816 61 877
Quadri 17.586 1.212 18.798 14.806 627 15.432
Impiegati 27.368 5.851 33.219 22.221 4.598 26.819
Operai 30.557 7.041 37.598 33.193 3.275 36.468
Altri lavoratori53 6.002 925 6.927 6.006 647 6.653
Totale 82.178 15.073 97.251 77.042 9.207 86.249
ORE PRO-CAPITE 2022 2021
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
Dirigenti 6,1 6,4 6,1 8,2 7,6 8,1
Quadri 29,6 13,0 27,3 25,0 7,7 22,9
Impiegati 23,6 13,4 20,8 19,2 10,4 16,8
Operai 11,3 9,7 10,9 12,8 4,5 11,0
Totale 16,7 11,2 15,5 16,0 6,8 14,0
  1. Il dato non considera le ore di formazione on the job.

  2. All'interno della categoria sono ricompresi i lavoratori somministrati e gli stagisti.

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REWARDING

Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo secondo criteri di competitività, equità e meritocrazia, che vengono condivisi con trasparenza nei processi di valutazione, al fine di motivare e trattenere in azienda le risorse umane che forniscono importanti contributi al conseguimento dei risultati aziendali.

Il sistema di rewarding di Gruppo è differenziato per le diverse popolazioni aziendali e comprende una componente retributiva fissa e sistemi di incentivazione variabile per obiettivi e benefit.

In Italia, dal 2021 i dipendenti Piaggio hanno a loro disposizione una piattaforma digitale per la gestione dei servizi di welfare attraverso la quale possono esercitare le opzioni di scelta previste dal CCLN e dagli accordi integrativi aziendali.

Retribuzione

Piaggio offre alle persone in inserimento e ai propri dipendenti un pacchetto retributivo in linea con le migliori pratiche di mercato. Per questo motivo ha adottato un processo di salary review così articolato:

  • raffronto delle retribuzioni con i benchmark di mercato, in considerazione sia del posizionamento dell'azienda nel suo complesso, sia della valutazione delle singole posizioni organizzative periodicamente riviste, effettuata con l'impiego di metodologie riconosciute internazionalmente e con il supporto di società specializzate e leader del settore;
  • definizione di linee guida per gli interventi di salary review, coerenti con i risultati aziendali ed improntate su criteri di meritocrazia, competitività, equità interna e sostenibilità;
  • individuazione puntuale degli interventi retributivi fissi e variabili, coerentemente con le linee guida definite, con le logiche meritocratiche e con le esigenze di retention di risorse strategiche per il business anche nell'ottica dello sviluppo dei ruoli definito attraverso il processo di succession planning.

Dalle analisi interne svolte a livello di singolo paese non sono state rilevate differenze significative tra lo stipendio base e la remunerazione degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria, esperienza e compiti assegnati.

Piaggio rispetta la normativa del lavoro nelle diverse nazioni in cui opera, adottando accordi di contrattazione collettiva laddove previsti.

  1. Sulle singole Aree geografiche le categorie non rappresentate sono prive di dipendenti donna o il loro numero esiguo renderebbe non significativo il calcolo.

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Sistemi di incentivazione per obiettivi

Il raggiungimento di risultati eccellenti su obiettivi stabiliti dall'azienda è premiato tramite sistemi di incentivazione variabile, focalizzati su obiettivi qualitativi e quantitativi coerenti con il business, nonché sull'efficienza interna di ogni area di responsabilità.

L'intero processo di assegnazione degli obiettivi e consuntivazione dei risultati è condiviso con il dipendente secondo criteri di oggettività.

Benefit

Piaggio offre un pacchetto di benefit in linea con le migliori pratiche di mercato locali e segmentato secondo logiche organizzative, che comprende ad esempio:

– auto aziendale;

  • assistenza sanitaria integrativa;
  • centro medico aziendale sulle diverse sedi produttive;
  • convenzioni con enti locali e strutture di interesse per i dipendenti.
  • I benefit sono previsti indifferentemente per i lavoratori a tempo pieno, part-time e a termine.

DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ

Piaggio opera su scala globale, con dipendenti in Europa, America, India, Asia e Cina con un'ampia differenziazione anagrafica e di genere. L'eterogeneità delle risorse è portatrice di valori e opportunità derivanti dai diversi modi di perseguire e raggiungere i massimi livelli di performance all'interno di un unico e più ampio disegno organizzativo di Gruppo.

La gestione delle diversità per Piaggio significa riconoscere e rispettare le differenze nell'ambito di un substrato comune di cultura aziendale. Pertanto il Gruppo persegue l'esclusione di qualsiasi tipo di discriminazione, in particolare di sesso, età, nazionalità, origine etnica, ideologia e credo religioso, operando in accordo con le leggi, gli adempimenti contrattuali, le prassi, gli usi e la cultura di ciascuno dei Paesi in cui è presente. Forniscono testimonianza concreta dell'attenzione del Gruppo alla gestione delle diversità l'adozione del Codice Etico, il rispetto delle legislazioni internazionali in materia di pari opportunità e l'emanazione di policy che tutelano le forme di diversità già presenti nell'organizzazione.

Il Gruppo diffonde nel mondo la propria cultura e i propri valori attraverso piattaforme digitali di condivisione (Intranet aziendale o strumenti di supporto per attività HR come Success Factor, Piaggio Global Training), con l'obiettivo di creare le condizioni per lo sviluppo di un mindset internazionale e di un'organizzazione multinazionale che offra pari opportunità a tutti i dipendenti.

I processi di gestione delle risorse umane sono applicati secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.

  1. Sulle singole Aree geografiche le categorie non rappresentate sono prive di dipendenti donna o il loro numero esiguo renderebbe non significativo il calcolo.

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Piaggio seleziona e inserisce le sue risorse basandosi soltanto sulle caratteristiche ed esperienze dei candidati e sui requisiti della posizione. Come mostrato dal seguente grafico56, Piaggio promuove e sostiene la selezione e l'inserimento di candidati provenienti da più parti del mondo per contribuire al mindset internazionale, che rappresenta un valore portante del Gruppo.

Per promuovere e sostenere lo scambio interculturale e la gestione delle diversità, è, inoltre, facilitata la mobilità delle risorse umane in ambito internazionale, favorendo la reciproca assegnazione di dipendenti tra le Società del Gruppo.

Lavoro femminile

Le donne in Piaggio ricoprono un ruolo fondamentale ad ogni livello della struttura organizzativa. La componente femminile è pari al 22%, in linea con l'anno precedente in tutte le categorie professionali.

Si segnala l'adozione da parte della consociata indiana di iniziative volte a facilitare l'ingresso femminile in azienda sia per attività corporate che produttive. A tale fine sono state implementate attività di selezione ad-hoc presso istituti di formazione tecnica, attività formativa di sensibilizzazione e il redesign degli ambienti di lavoro e di alcune linee di assemblaggio (es. Ape Elettrico).

POPOLAZIONE AZIENDALE PER GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE

2022 2021
UOMINI DONNE UOMINI DONNE
NR % NR % NR % NR %
EMEA e Americas 2.244 68,8% 1.016 31,2% 2.268 68,8% 1.027 31,2%
di cui Italia 2.032 68,0% 957 32,0% 2.059 68,0% 967 32,0%
India 1.336 97,6% 33 2,4% 1.297 97,7% 31 2,3%
Asia Pacific 2W 995 82,3% 214 17,7% 882 81,7% 197 18,3%
Totale 4.575 78,4% 1.263 21,6% 4.447 78,0% 1.255 22,0%
  1. Sono stati considerati senior manager i primi e secondi riporti gerarchici del top management di Piaggio & C SpA e i primi e secondi livelli gerarchici delle Consociate. Il termine locale si riferisce al livello nazionale e per senior manager locali si intendono i senior manager con nazionalità corrispondente al paese in cui operano.

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POPOLAZIONE AZIENDALE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE, GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2022

N. PERSONE TEMPO DETERMINATO TEMPO INDETERMINATO
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
EMEA e Americas 6 1 7 2.238 1.015 3.253
di cui Italia 6 1 7 2.026 956 2.982
India 204 7 211 1.132 26 1.158
Asia Pacific 2W 370 75 445 625 139 764
Totale 580 83 663 3.995 1.180 5.175

Pari opportunità sono offerte ai dipendenti di ambo i sessi, con iniziative concrete per agevolare la gestione del rapporto tra vita familiare e vita professionale, quali l'introduzione di tipologie contrattuali diverse da quella full-time.

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POPOLAZIONE AZIENDALE PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE, GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2022

N. PERSONE FULL TIME PART TIME
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
EMEA e Americas 2.228 844 3.072 16 172 188
di cui Italia 2.017 788 2.805 15 169 184
India 1.336 33 1.369 0 0 0
Asia Pacific 2W 995 214 1.209 0 0 0
Totale 4.559 1.091 5.650 16 172 188

Nell'ambito del Gruppo la popolazione aziendale risulta più numerosa nella fascia d'età tra 30-50 anni. Al contempo si evidenzia una crescita significativa della popolazione under 30 rispetto all'anno precedente.

Il mix generazionale rappresenta una condizione di partenza fondamentale per la conoscenza e la diffusione di know-how tra i giovani da parte dei lavoratori più esperti, capaci di ergersi ad esempio e di tramandare le competenze e le capacità apprese nel tempo.

POPOLAZIONE AZIENDALE PER CATEGORIA PROFESSIONALE E FASCIA DI ETÀ AL 31 DICEMBRE

N. PERSONE < 30 30-50 > 50 TOTALE
Dirigenti 0 44 72 116
Quadri 4 456 228 688
Impiegati 209 985 402 1.596
2022 Operai 596 1.800 1.042 3.438
Totale 809 3.285 1.744 5.838
% 14% 56% 30% 100%
Dirigenti 0 42 66 108
Quadri 1 463 209 673
Impiegati 174 1.019 407 1.600
2021 Operai 494 1.809 1.018 3.321
Totale 669 3.333 1.700 5.702
% 12% 58% 30% 100%

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Congedi parentali/maternità

Le nostre realtà aziendali applicano le normative di legge dettate dalle legislazioni nazionali in materia.

Il Gruppo non discrimina in alcun modo chi ha goduto di un congedo per maternità. Anzi, per favorire la conciliazione tra gestione dei figli e vita lavorativa, in Italia è stato accordato un contratto part-time orizzontale a 183 dipendenti. Inoltre, come ulteriore integrazione al work-life balance, nella sede di Pontedera è possibile usufruire di una convenzione per il sostegno all'infanzia (vedi paragrafo Relazioni Industriali). A riprova di quanto affermato si forniscono le seguenti informazioni per le realtà aziendali per le quali il fenomeno è numericamente più significativo57.

EMEA & AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC 2W
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
Numero totale di dipendenti che hanno avuto
diritto al congedo parentale nel 2022
2.244 1.016 3.260 555 33 588 995 214 1.209
Dipendenti in maternità/paternità nel corso
2022
28 15 43 0 0 0 64 24 88
Dipendenti rientrati nel 2022 dopo
maternità/paternità
28 7 35 0 1 1 64 22 86
Dipendenti rientrati nel 2021 dopo maternità/
paternità
25 10 35 0 0 0 102 20 122
Dipendenti che hanno ripreso il lavoro e sono
in organico dopo 12 mesi dal rientro dalla
maternità/paternità
24 8 32 0 0 0 96 20 116
% Return to work Rate 100,00% 58,33% 87,50% 0,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%
% di Retention Rate 96,00% 80,00% 91,43% 0,00% 0,00% 100,00% 94,12% 100,00% 95,08%

Si fa presente che in Italia, a tutti i dipendenti che siano genitori58 di un bambino fino ai 12 anni di età spetta un periodo aggiuntivo di astensione dal lavoro. In Vietnam tale opportunità è garantita fino ai 7 anni di età.

COINVOLGIMENTO E DIALOGO CON IL PERSONALE

Le linee guida sulla comunicazione interna del Gruppo Piaggio mirano ad informare i dipendenti circa l'andamento e le prospettive del business di riferimento e ad avvicinarli alle strategie del vertice aziendale.

Il sistema è fondato sulla convinzione che la condivisione degli obiettivi strategici da parte di ogni singolo dipendente sia un fattore critico di successo.

In tale ottica Piaggio dispone di diversi strumenti di comunicazione e informazione che rispettano ed esaltano le varie realtà socioculturali che compongono il Gruppo.

In particolare, in Italia è attivo il portale intranet nazionale "PiaggioNet" che offre informazioni sul Gruppo, notizie d'attualità aziendale e sulle novità delle gamme prodotto all brands, oltre che numerosi servizi per il personale (es. gestione trasferte, manualistica/procedure interne, piattaforma Piaggio Global Training, accesso diretto all'house organ online Wide Piaggio Group Magazine, pubblicato anche sui siti web del Gruppo, costantemente aggiornato e disponibile in italiano e inglese).

  1. Siano essi naturali, adottivi o affidatari.

57. I valori riportati sono relativi unicamente ai congedi parentali richiesti fino al compimento del primo anno di vita del figlio.

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Per facilitare la comunicazione con impiegati e operai e smaterializzare il processo di distribuzione della busta paga è stato attivato uno specifico portale accessibile ai dipendenti.

Analoghe informazioni sono rese disponibili ai dipendenti delle sedi estere attraverso il portale intranet dedicato "PiaggioNet International", i cui contenuti sono pubblicati in inglese.

Ulteriori iniziative specifiche sono rese disponibili per i dipendenti delle sedi in Vietnam ed India.

Relazioni industriali

Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse un rapporto improntato all'attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell'intesa. La verifica ed il continuo confronto sono infatti ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali.

L'indirizzo del Gruppo è quello di coinvolgere i lavoratori e le loro rappresentanze nel perseguimento degli obiettivi aziendali e di instaurare con loro un dialogo continuo. Le soluzioni e i comportamenti adottati nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera si muovono in sintonia con il contesto sociale ed istituzionale, ma sempre coerenti con i principi di fondo e le esigenze complessive del Gruppo.

Piaggio rispetta la normativa del lavoro nelle diverse nazioni in cui opera.

Tutti i lavoratori che operano nelle società produttive del Gruppo sono coperti al 100% da trattamenti allineati alle norme di legge ed alla contrattazione collettiva.

Italia

Nel corso del 2022, il dialogo ed il confronto con le Organizzazioni Sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori sono proseguiti con l'obiettivo di cercare soluzioni condivise nell'ambito di uno scenario internazionale caratterizzato da nuove tensioni geo-politiche internazionali e dal concatenarsi di fattori imprevedibili quali l'impennata dei prezzi di gas e petrolio, le sanzioni economiche verso i Paesi belligeranti e i blocchi imposti dai Paesi fornitori per contrastare i nuovi focolai pandemici con conseguenze negative sull'alimentazione dei sistemi produttivi in termini di costi crescenti e irreperibilità delle materie prime.

Ciononostante, il positivo andamento dei mercati di riferimento ha portato alla sottoscrizione di un accordo sindacale alla fine di novembre 2021 che ha avviato un piano di assunzioni a tempo determinato destinate a rafforzare l'organico degli stabilimenti del gruppo a Pontedera (PI), Mandello del Lario (LC) e Scorzè (VE) già a partire dal primo trimestre 2022.

Gli accordi di "prossimità" siglati nel 2021 con le organizzazioni sindacali per i siti di Pontedera e Mandello del Lario hanno portato all'assunzione di lavoratori che hanno già avuto esperienze in Piaggio nel corso degli ultimi anni, non disperdendo il patrimonio di competenze acquisite e consentendo al contempo di rispondere in modo più efficace alle mutevoli evoluzioni del mercato. In esecuzione degli accordi, nel mese di marzo 2022, sono state trasformate a tempo indeterminato circa 50 persone per il sito di Pontedera e stabilizzati i part time verticali e parte degli staff leasing59 per il polo produttivo di Mandello del Lario.

In continuità con quanto fatto alla fine del 2021 e con la necessità di adottare ogni azione utile al fine di incrementare la competitività aziendale e contestualmente rispondere alle esigenze temporanee di mercato, nel mese di dicembre 2022 la Società ha siglato, sui 3 siti produttivi italiani di Pontedera (Pi), Mandello del Lario (Lc) e Scorzè (Ve), gli accordi sindacali "di Prossimità" che consentiranno, nell'ambito del piano di assunzioni previsto per il 2023, di derogare ai vincoli della legislazione vigente sulle forme di lavoro flessibili.

Per quanto riguarda la crisi sanitaria da Covid-19, è proseguita l'attività di monitoraggio condivisa con le Rappresentanze sindacali aziendali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), nell'ambito dei Comitati di controllo aziendale per la verifica dell'applicazione delle regole di contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro costituiti presso le singole sedi.

Tali Comitati hanno visto la partecipazione delle Rappresentanze sindacali aziendali e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

Con riferimento alla contrattazione collettiva, si conferma la validità del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori addetti all'industria metalmeccanica privata ed alla installazione di impianti in tutto il territorio nazionale.

  1. Per staff leasing si intende la somministrazione a tempo indeterminato.

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Per la sede di Scorzè si è reso necessario il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria sostanzialmente concentrata nel periodo da settembre 2022 a dicembre 2022.

Il numero di ore perse per sciopero nel 2022 evidenzia una tendenza in linea con quello dell'anno precedente tra ore perse per cause connesse a microconflittualità aziendale e ore perse per causali connesse a scioperi generali/di categoria.

Da segnalare comunque che il fenomeno della microconflittualità non raggiunge in assoluto valori significativi ed è limitato esclusivamente ad iniziative di una minoranza della rappresentanza sindacale.

Tutti gli eventi di microconflittualità aziendale risultano concentrati nella sede di Pontedera.

Di seguito la tabella riepilogativa delle ore perse per sciopero negli ultimi 3 anni nelle diverse sedi aziendali in Italia:

2022 2021 2020
N° ore perse per sciopero Generali/di categoria 7.571 9.919 1.596
Aziendali 14.825 12.920 15.816
Totale 22.396 22.839 17.412
% ore perse rispetto ore lavorate60 Generali/di categoria 0,14% 0,35% 0,06%
Aziendali 0,28% 0,46% 0,75%
Totale 0,43% 0,81% 0,83%
N° giornate perse per sciopero Generali/di categoria 946 1.240 200
Aziendali 1.853 1.615 1.977
Totale 2.799 2.855 2.177

A livello italiano è presente, altresì, un articolato quadro di valorizzazione del welfare aziendale, con un sistema di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale.

In generale, inoltre, un accordo sindacale nazionale ha istituito, dalla fine del 2011, un fondo di assistenza sanitaria integrativa (Métasalute) per il comparto metalmeccanico. L'adesione al piano è diventata automatica per tutti i dipendenti del Gruppo a partire da ottobre 2017.

Sono inoltre presenti delle agevolazioni/servizi legati alla salute dei dipendenti:

  • a Pontedera, presso il Centro medico aziendale, sono a disposizione dei dipendenti medici specialisti (oculista, ortopedico, pneumologo, dermatologo, otorinolaringoiatra) per l'effettuazione di visite specialistiche;
  • a Noale/Scorzè e Mandello del Lario sono previsti per tutti i dipendenti dei permessi retribuiti per visite specialistiche esterne all'Azienda, oltre ad un presidio-medico stabile;
  • infine, in tutte le sedi è possibile effettuare gratuitamente le vaccinazioni anti-influenzali.

India

In India i sindacati sono strutturati su due livelli, un livello aziendale ed un altro territoriale/di area; tale struttura si replica anche nella consociata indiana, ove il sistema sindacale fa riferimento ad un comitato sindacale aziendale composto dai rappresentanti dei lavoratori di Piaggio e da un comitato centrale del sindacato, che di fatto è il livello gerarchico più alto, i cui membri sono decisi dal sindacato. Il comitato sindacale aziendale è composto da 5 membri eletti annualmente dai lavoratori.

Nella consociata indiana, a conclusione di una discussione bilaterale con le rappresentanze sindacali, è stato sottoscritto in data 21 dicembre 2022 il nuovo contratto aziendale collettivo che entrerà in vigore il 1° gennaio 2023 con validità quadriennale. Nel 2022 si è reso necessario uno sforzo notevole per adattare la produzione al complesso e mutevole scenario nell'ottica della flessibilità produttiva, anche tenuto conto della graduale rimodulazione delle misure anti-Covid. Tale sforzo è stato facilitato dal dialogo costruttivo con le rappresentanze sindacali. A tal proposito si segnala che non ci sono stati scioperi nel 2022.

Nel 2022 ulteriori iniziative sono state svolte per garantire, oltre al pieno rispetto della normativa in materia giuslavoristica, il mantenimento di un rapporto collaborativo con lavoratori e sindacati ed il coinvolgimento dei lavoratori nell'ottica di migliorare il clima aziendale e, conseguentemente, la motivazione degli stessi dipendenti. In linea con questo approccio Piaggio ha svolto numerose attività tra cui: distribuzione del vaccino anti-covid, varie iniziative per il controllo e la prevenzione di malattie, sensibilizzazione su temi di salute e sicurezza, acquisto di libri ed uniformi per i figli dei dipendenti.

60. Per il calcolo della % sono state considerate unicamente le ore del personale produttivo.

Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità

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Vietnam

dipendenti.

In Vietnam le funzioni delle rappresentanze sindacali a livello aziendale (individuate nell'ambito di un Company Trade Union Committee) sono di tutela dei dipendenti, di assistenza ai dipendenti per la comprensione di alcuni aspetti legati alla normativa del lavoro e alle politiche aziendali, oltre che di supporto in termini economici ad alcune iniziative aziendali a favore dei dipendenti. In particolare, il Trade Union Committee attualmente in carica, eletto a febbraio 2019 e costituito da 15 membri, si è distinto nel corso del 2022 per aver sponsorizzato e sostenuto insieme all'Azienda una serie di eventi, finalizzati a migliorare il clima motivazionale dei

Nella prima parte del 2022, tenuto conto dell'evoluzione pandemica dovuta al Covid-19, le iniziative sono state concentrate sulla prevenzione e contenimento del contagio, mentre nella seconda parte dell'anno sono state riattivate anche iniziative finalizzate a sostenere il clima motivazionale dei dipendenti (ad esempio l'evento misentobene-piaggiolympics2022 per far conoscere l'importanza della salute fisica).

Da segnalare che nel corso del 2022 non si sono registrati casi di sciopero.

Sicurezza e Medicina del lavoro

Per il Gruppo Piaggio la Salute e la Sicurezza negli ambienti di lavoro rappresentano un Valore aziendale, e la tensione al miglioramento continuo in tale ambito è parte integrante della propria attività. Tale attività rappresenta un impegno strategico chiaro rispetto agli obiettivi più generali del Gruppo. Il principio è valido ed applicato in tutti i Paesi dove il Gruppo Piaggio opera. In particolare, Piaggio persegue costantemente azioni concrete finalizzate a consentire:

  • un'evoluzione continua e sistematica verso standard di sicurezza sempre più elevati, che consideri la valutazione degli aspetti relativi alla sicurezza dell'ambiente di lavoro ed ai relativi strumenti, fin dalle fasi di definizione delle nuove attività, o nella revisione di quelle esistenti;
  • comportamenti più sicuri attraverso la formazione, informazione, l'addestramento, nonché attraverso la sensibilizzazione di tutti i lavoratori, per consentire loro di svolgere consapevolmente i propri compiti in sicurezza e di assumere un ruolo centrale e responsabile in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Tutti i dipendenti garantiscono e lavorano congiuntamente alla realizzazione ed esecuzione efficace dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro, al fine di garantire la sicurezza propria e dei colleghi secondo un approccio di interdipendenza.

L'attività di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori all'interno di un contesto complesso quale quello industriale del Gruppo Piaggio, sia in Italia che all'estero, può, infatti, realizzarsi efficacemente solo attraverso un'organizzazione adeguatamente strutturata, con il preciso scopo di ampliare quanto più possibile la "Cultura" della sicurezza in Azienda. In questo contesto si inseriscono le iniziative di formazione comportamentale (i cui principi sono stati introdotti anche negli aggiornamenti formativi più recenti) e le iniziative di sviluppo della "Cultura della Sicurezza" che informano e informeranno le linee strategiche di azioni attuali e del prossimo futuro. La convinzione che la prevenzione debba orientare i comportamenti e le attività quotidiane, diffusa a tutti i livelli, ha portato il Gruppo Piaggio ad adottare standard sulla gestione della sicurezza molto simili in tutti i Paesi in cui opera, a prescindere dalla presenza di vincoli normativi meno severi rispetto agli standard del Gruppo. In quest'ottica gli stabilimenti in Italia, Vietnam e India sono dotati di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro certificato da un ente certificatore accreditato secondo lo standard ISO 45001 (Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro). La percentuale di dipendenti ai quali si applica il sistema di gestione certificato ISO 45001 è pari all'83% del totale. Le verifiche sono svolte annualmente ed anche per il 2022 hanno avuto esito positivo.

I processi produttivi o i processi di supporto aziendali sono sottoposti a valutazione dei rischi secondo un processo sistematico, e con il supporto di risorse tecniche specialistiche esterne ove necessario, con registrazione negli specifici Documenti di Valutazione dei Rischi. Il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori che è stato implementato in Piaggio prevede un sistema documentale piuttosto ampio che, partendo dalla Politica in materia H&S emanata dalla Direzione, viene declinato attraverso il Manuale e trova quindi concreta attuazione nelle Procedure Gestionali (che coinvolgono l'intera organizzazione aziendale), nelle Procedure Operative (che invece interessano solo alcune strutture aziendali) e nelle Istruzioni di Lavoro, che specificano le corrette modalità di esecuzione delle singole operazioni.

Sono attive procedure specifiche per la gestione dei cambiamenti, sia in ottica di prevenzione dei rischi, che al fine di intercettare opportunità di miglioramento (ergonomia, sicurezza impianti etc.).

Inoltre è consolidato un sistema di reporting immediato ed analisi degli infortuni, medicazioni e near miss, con metodiche standardizzate e gruppi di lavoro definiti, al fine di individuare le cause radice di tali eventi e prevenire il verificarsi o il ripetersi di incidenti. Un altro esempio del modello prevenzionistico applicato, è rappresentato dalla "segnalazione di una condizione di rischio" informatizzata,

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disponibile sulla Intranet aziendale. Attraverso tali modalità i responsabili aziendali, nonché i singoli lavoratori attraverso la figura dei preposti, possono individuare e segnalare eventuali condizioni di rischio presenti, dando avvio ad un sistema di assegnazione e valutazione delle azioni preventive e di monitoraggio della loro efficacia, tale da garantire una completa ed accurata gestione degli interventi di miglioramento della sicurezza sul lavoro. La gestione dei cosiddetti "near miss" rappresentano un elemento fondamentale per prevenire l'insorgere di situazioni pericolose, che possano portare anche ad infortuni gravi.

Grande importanza viene assegnata alla gestione delle emergenze. Difatti per ogni sede è stato predisposto, così come prevede la normativa vigente, un piano che include l'analisi dei principali rischi, la definizione delle procedure operative da adottare durante le varie tipologie di emergenza, i ruoli e le azioni che il personale designato e formato deve attuare ed i protocolli di comunicazione. Ovviamente l'efficienza di tale sistema organizzativo viene testato attraverso numerose esercitazioni che coinvolgono le realtà di Piaggio.

Tutti i lavoratori, consulenti e fornitori che fanno ingresso presso gli stabilimenti del Gruppo sono obbligati ad attenersi a tale sistema di gestione che prevede audit interni ed esterni circa il rispetto delle procedure adottate.

Nel 2022 sono state ulteriormente sviluppate iniziative per mitigare gli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno della rete commerciale. E' stata avviata un'iniziativa di formazione specifica per i rischi derivanti dai veicoli elettrici in considerazione della sempre maggiore diffusione di tale tecnologia, particolarmente importante per il personale della rete di assistenza.

Altro aspetto di rilevante importanza in Piaggio è rappresentato dalla promozione della salute, che viene attuata secondo due principali linee di intervento: campagne diagnostiche gratuite per le persone e campagne informative sugli stili di vita corretti. In ogni stabilimento del Gruppo è presente una struttura sanitaria dedicata alle attività di prevenzione, di sorveglianza e di primo soccorso, con uno specifico organico di personale medico e paramedico adeguato alle necessità di ciascuna sede.

Nel corso del 2022 Piaggio ha mantenuto, anche in considerazione del graduale aggiornamento degli orientamenti regolamentari, le misure atte a garantire criteri di prevenzione da contagio da Covid-19 (es. distanziamento sociale, sanificazione delle postazioni di lavoro e degli ambienti comuni, distribuzione mascherine, rilevazione della temperatura in ingresso, ecc.).

Italia

Piaggio si è dotata, in Italia, in linea con le vigenti leggi in materia, di una struttura organizzativa articolata, basata su sei Datori di Lavoro corrispondenti a diverse aree aziendali, e conseguentemente dirigenti e preposti che presidiano le varie unità organizzative e le varie sedi, avvalendosi del supporto dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione e dei Medici Competenti. Inoltre è capillare e puntuale la presenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in tutte le sedi aziendali.

Il 2022 ha visto una prudente rimodulazione delle modalità di risposta all'emergenza sanitaria determinata della pandemia da Covid-19, con il mantenimento tuttavia di efficaci misure organizzative, procedurali e tecniche atte a prevenire il contagio in ambito lavorativo, come da protocollo aziendale sottoscritto con le rappresentanze sindacali aziendali per ciascun stabilimento e in coerenza con il "Protocollo condiviso della regolamentazione per le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" tra Governo e parti sociali.

Sono state definite in collaborazione con i medici competenti specifiche strategie per il contenimento del virus per i soggetti risultati positivi o sospetti tali (tamponi rinofaringei, etc.).

Nel 2022, è stato tenuto attivo un servizio, avviato nel 2021, di valutazione e supporto medico post Covid per i dipendenti che hanno contratto il virus con visite di follow-up specialistiche, che si aggiunge agli ambulatori già attivi a disposizione dei dipendenti per l'effettuazione di visite specialistiche presso il Centro Medico Aziendale di Pontedera.

Particolare rilievo è stato dato, nell'ambito della strategia di potenziamento continuo della Cultura della Sicurezza aziendale, alla creazione di un team internazionale e interdisciplinare di "Safety Ambassador": ovvero allo sviluppo di competenze e di capacità per persone che, nell'ambito della propria area operativa/gestionale di appartenenza, diventino dei punti di riferimento per l'applicazione dei sistemi di salute e sicurezza, per il miglioramento continuo e per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei colleghi, etc. Infatti, si è concluso l'iter di formazione, basato sul percorso tecnico per ASPP61, per 8 dipendenti, uniformemente distribuiti sulle sedi e funzioni aziendali, che si vanno ad aggiungere ai 3 già formati.

Il 2022 ha visto anche il consolidamento del Network H&S sia a livello internazionale, continuando l'iter avviato nel 2021, sia a livello italiano, con una notevole estensione ed intensificazione della attività conseguente alla formazione dei nuovi "Safety Ambassador".

Impulso importante rispetto al biennio precedente (condizionato dalle difficoltà di svolgimento delle attività in presenza a causa dell'Emergenza Covid) è stato dato alla formazione H&S, che ha visto un deciso incremento delle ore erogate soprattutto in Italia e un focus deciso sugli aspetti comportamentali e di coinvolgimento del personale.

  1. Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione.

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INFORTUNI SUL LAVORO NEGLI STABILIMENTI ITALIANI62

PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
ANNO 2022
Ore lavorate 4.041.218 871.545 307.575
N. decessi da infortuni sul lavoro 0 0 0
Tasso di decessi 0 0 0
N. infortuni sul lavoro registrabili 31 6 7
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 7,7 6,9 22,8
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 1 0 0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0,25 0 0
ANNO 2021
Ore lavorate 4.206.574 767.712 255.760
N. decessi da infortuni sul lavoro 0 0 0
Tasso di decessi 0 0 0
N. infortuni sul lavoro registrabili 57 6 1
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 13,6 7,8 3,9
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0 0 0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0 0 0

Gli infortuni che si sono verificati nelle sedi italiane nell'anno 2022 sono riferiti unicamente a dipendenti del Gruppo e riguardano principalmente contusioni e ferite. Un unico infortunio ha avuto una durata maggiore a 6 mesi.

Gli infortuni a livello Paese (Italia) sono sensibilmente diminuiti sia come numero assoluto, sia come indice di frequenza. In controtendenza rispetto all'andamento generale, è stato lo stabilimento di Mandello del Lario, per il quale da fine 2022 è stato avviato un piano di prevenzione basato su azioni specifiche sia di natura tecnica che formativa.

Gli infortuni sono in prevalenza da attribuirsi a cause comportamentali quali distrazioni, comportamenti inadeguati, mancato rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le ditte esterne che operano nei siti produttivi italiani di Piaggio, è stato rilevato un infortunio nel corso del 2022, mentre non sono stati rilevati eventi infortunistici nell'anno 2021.

Si segnala l'assenza di infortuni mortali in Italia nel 2022, analogamente a quanto avvenuto nel 2021 e 2020.

India

Nell'anno 2022, come avvenuto per l'anno precedente, la salute e la sicurezza sono state una delle principali priorità per l'Azienda, soprattutto nello scenario pandemico.

Al fine di garantire idonei standard in termini di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, la consociata indiana si è dotata di una struttura organizzativa articolata, che vede coinvolti operativamente l'"Occupier" (datore di lavoro), unico per le diverse sedi produttive, con la responsabilità di garantire la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i lavoratori sul luogo di lavoro, i Responsabili di Fabbrica ed un Safety Committee costituito da 20 membri, che includono executive, manager ed impiegati.

Il Safety Committee si riunisce regolarmente per programmare, rivedere e discutere i piani di azione necessari per creare e diffondere tra i dipendenti la consapevolezza e la cultura della sicurezza sul lavoro. La presenza di un Health & Safety team garantisce che l'intero sistema possa operare in modo efficace.

Per far fronte allo scenario pandemico e garantire l'effettiva adozione dei protocolli e delle misure preventive anti-Covid è stato istituito un Comitato per la Sicurezza a cui partecipano membri di tutte le funzioni aziendali e sono stati svolti audit a cadenza giornaliera/settimanale affinché tale Comitato possa adottare tempestivamente specifiche azioni correttive.

Sono state effettuate numerose indagini e valutazioni della situazione con l'efficace attuazione dei protocolli di salute e sicurezza in tutta l'organizzazione.

Priorità per l'Azienda è stato il rigoroso rispetto delle normative del governo centrale e locale relative alla prevenzione della diffusione del Covid-19. A tal fine è stata avviata una collaborazione con un primario ospedale di Pune per la predisposizione e l'assessment dei protocolli sanitari e reso disponibile ai dipendenti un servizio di consultazione da parte di un medico specialista presso l'ufficio di Pune.

Tutti i dipendenti hanno partecipato ad attività di formazione/informazione in modalità e-learning sulle misure anti-Covid adottate e

62. I tassi relativi ai dati infortunistici, per tutte le aree geografiche, sono calcolati considerando le ore lavorate dai dipendenti nel corso dell'anno di riferimento e il fattore moltiplicativo pari a 1.000.000.

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vincolanti l'ingresso in azienda e sono state condotte frequenti sessioni di sensibilizzazione sui comportamenti da adottare. Per i lavoratori a più alto rischio di contagio (es. lavoratori fragili e over 60) sono state adottate misure specifiche di prevenzione. Ai dipendenti è stata estesa la possibilità di sottoscrivere un'assicurazione medica aggiuntiva per eventuali spese mediche/ospedaliere sostenute a causa del Covid-19.

Per facilitare la gestione di potenziali sintomi di ansia e depressione legati alla situazione scaturita dall'emergenza Covid-19, è stato reso disponibile anche un servizio di counseling virtuale per i dipendenti ed i loro familiari erogato da una società specializzata nel rispetto dei regolamenti sulla privacy.

Sono state effettuate valutazioni complete del rischio per aiutare a identificare e mitigare i rischi professionali correlati alla salute mentale.

In linea con l'approccio di Gruppo, nel corso degli ultimi anni si è investito molto sulla formazione, considerata come una delle principali leve per aumentare la responsabilizzazione di ogni dipendente sui temi della sicurezza e di conseguenza favorire un atteggiamento di proattività e coinvolgimento in merito alle tematiche della Sicurezza.

INFORTUNI SUL LAVORO IN INDIA

STABILIMENTO
VEICOLI
COMMERCIALI
STABILIMENTO
2R
STABILIMENTO
MOTORI
ANNO 2022
Ore lavorate 2.537.453 588.873 741.476
N. decessi da infortuni sul lavoro 0 0 0
Tasso di decessi 0 0 0
N. infortuni sul lavoro registrabili 0 2 0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 0 3,4 0
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0 0 0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0 0 0
ANNO 2021
Ore lavorate 1.986.376 771.123 723.510
N. decessi da infortuni sul lavoro 0 0 0
Tasso di decessi 0 0 0
N. infortuni sul lavoro registrabili 2 1 1
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 1,0 1,3 1,4
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0 0 0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0 0 0

Vietnam

In Piaggio Vietnam è attivo un Safety Committee che coinvolge tutti i componenti delle funzioni aziendali, ed è presieduto dall' Head of Operations. I membri del Comitato sono responsabili della gestione di eventuali problemi di sicurezza nella propria area operativa e dell'esecuzione delle necessarie azioni correttive conseguenti. Devono inoltre effettuare periodicamente audit di controllo sull'intero sito e segnalare al comitato qualsiasi questione o opportunità di sicurezza rilevante, al fine di intraprendere azioni correttive/preventive immediate.

Al fine di attuare efficacemente le disposizioni generali in materia di salute e sicurezza, ogni anno viene definito un programma H&S, basato su piani operativi, il quale è tenuto continuamente aggiornato.

Nel primo trimestre del 2022, la situazione Covid ha richiesto di nuovo un importante livello di attenzione. L'azienda si è concentrata sull'applicazione di tutte le misure di prevenzione necessarie a garantire la salute dei dipendenti nel corso dell'attività produttiva come: mascherina, mantenimento delle distanze, lavaggio delle mani, sanificazioni, rotazione dei turni di lavoro parallelamente allo screening test per isolare il caso positivo. Allo stesso tempo, è stato intensificato il processo di vaccinazione della terza dose per tutti i dipendenti nel febbraio 2022. Inoltre, tutti i casi positivi hanno ricevuto un supporto attivo.

Dal secondo trimestre, con la riduzione dell'allerta COVID, l'Organizzazione ha ridefinito le attività, attraverso le reti di coordinatori OHS con attività di sorveglianza OHS focalizzate sui comportamenti di sicurezza. Molte opportunità di miglioramento in loco sono state intraprese e completate.

Dal terzo trimestre è stata lanciata una campagna semestrale per migliorare la salute dei dipendenti con una serie di attività dedicate anche al benessere e alla salute mentale (Health news, Healthy Friday, Health Corner, Run for Dream Challenge, PIAGGIOLYMPIC).

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Questo progetto ha comportato molte attività sia online che offline dei dipendenti, attraverso le quali hanno potuto imparare e divertirsi per migliorare la propria salute.

Il locale piano H&S è stato implementato completamente, con conseguente raggiungimento degli obiettivi H&S e dei traguardi 2022. L'audit di ricertificazione è stato implementato regolarmente, rinnovando con successo la certificazione ISO 45001 con validità fino al 2025.

INFORTUNI SUL LAVORO IN VIETNAM

VIETNAM
ANNO 2022
Ore lavorate 2.545.753
N. decessi da infortuni sul lavoro 0
Tasso di decessi 0
N. infortuni sul lavoro registrabili 0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 0
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0
ANNO 2021
Ore lavorate 2.160.537
N. decessi da infortuni sul lavoro 0
Tasso di decessi 0
N. infortuni sul lavoro registrabili 1
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 0,5
N. infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze 0

Indonesia

A fine 2022 sono iniziate le attività presso lo stabilimento indonesiano, le quali hanno comportato anche una rilevante attività in termini di Salute e Sicurezza sul lavoro. E' stata definita la locale organizzazione H&S a supporto delle attività progettuali ed operative. Gli sforzi maggiori inizialmente sono stati destinati alla progettazione degli ambienti di lavoro e delle utilities, compresi i sistemi di lotta antincendio. Particolare cura è stata posta nel design dei flussi operativi, al fine di assicurare la massima separazione fra aree operative, di logistica e di test e quindi minimizzare i rischi per il personale. Conseguentemente le attività H&S si sono focalizzate sulla formazione ed addestramento del personale e sul coordinamento dell'organizzazione locale con il servizio centrale di H&S al fine di consolidare un network funzionale costante ed efficace. Si precisa che non si sono verificati infortuni.

Gestione responsabile della catena di fornitura

Il Gruppo Piaggio produce nei propri stabilimenti i veicoli che vengono commercializzati con i propri marchi nei vari mercati mondiali. L'unica eccezione è relativa ai veicoli acquistati dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan e dai monopattini acquistati da terzi (24.043 pezzi nel 2022 equivalenti al 3,8% dei veicoli venduti).

Piaggio è leader nella tecnologia motoristica e produce nei propri stabilimenti motori sia per la produzione interna che per soddisfare la richiesta di altri costruttori.

Tutti gli altri componenti che costituiscono un veicolo vengono acquistati all'esterno ed assemblati internamente.

Di seguito viene fornita l'indicazione degli acquisti dei siti produttivi relativi a merci e ricambi. In quanto residuali e non rilevanti non sono considerati gli eventuali acquisti delle società commerciali e dei centri di ricerca.

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Stabilimenti italiani

Nel 2022 gli stabilimenti italiani hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 663 milioni di euro (esclusi veicoli completi) da 620 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 21,5% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI ITALIANI63

AREA GEOGRAFICA 2022 2021
Italia 48,1% 49,3%
Europa 8,4% 7,9%
Cina+Taiwan 28,2% 28,8%
Vietnam 9,3% 7,8%
India 4,9% 4,9%
Giappone 0,5% 0,7%
Altri 0,6% 0,6%

Stabilimenti indiani

Nel 2022 gli stabilimenti in India hanno acquistato materie prime, merci e ricambi per un valore globale di 278 milioni di euro da 545 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 31,5% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI INDIANI

AREA GEOGRAFICA 2022 2021
India 98,0% 95,9%
Altro 2,0% 4,1%

Stabilimenti vietnamiti

Nel 2022 gli stabilimenti in Vietnam hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 386 milioni di euro da 304 fornitori. I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 32% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI VIETNAMITI

AREA GEOGRAFICA 2022 2021
Vietnam 63,8% 57,2%
Cina + Taiwan 15,8% 16,6%
Emea 15,1% 22,1%
India 2,1% 0,9%
Altri 3,2% 3,2%

Stabilimento indonesiano

Il principale fornitore dello stabilimento indonesiano è la consociata Piaggio Vietnam da cui riceve i componenti della Vespa da assemblare. Nel 2022 sono stati acquistati componenti, merci e ricambi per un valore globale di 103 milioni di euro da 22 fornitori. I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 99% degli acquisti totali.

  1. Per il calcolo delle percentuali sono stati considerati i valori delle entrate merci - ordini aperti.

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LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DELLO STABILIMENTO INDONESIANO

AREA GEOGRAFICA 2022
Indonesia 1,2%
Vietnam 98,8%

Le relazioni del Gruppo con i fornitori sono improntate alla lealtà, all'imparzialità ed al rispetto delle pari opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.

Il Gruppo richiede ai propri fornitori la sottoscrizione delle condizioni generali di fornitura del Gruppo, che includono il "Codice etico e linee di condotta negli affari". In India fino al 2022 le condizioni generali di fornitura non facevano riferimento al Codice Etico, ma ad un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori. A partire dal dicembre 2022 anche in India il Codice Etico è parte integrante delle condizioni generali di fornitura.

Ispettorato forniture

La qualità dei prodotti Piaggio è funzione anche della qualità delle proprie forniture. Il Gruppo Piaggio esegue un'intensa attività di scouting ed ispettorato al fine di selezionare e valutare i nuovi fornitori, sorvegliarne costantemente il livello di qualità e dare il benestare sui processi per lo sviluppo di nuovi componenti. Tali attività sono svolte attraverso visite programmate effettuate dall'ispettorato fornitori Piaggio.

I nuovi fornitori entrano a far parte del "paniere" di Piaggio solo a seguito di una dettagliata e positiva valutazione dei loro processi produttivi, dei prodotti che ne derivano e della loro certificazione legata a caratteristiche funzionali/dimensionali e materiali descritte nelle specifiche di progetto.

Le visite valutative, richieste dalla Direzione Acquisti, sono finalizzate a valutare il sistema di qualità di un fornitore potenziale e la sua capacità a realizzare il prodotto per il quale si è proposto o è stato selezionato.

Per i fornitori precedentemente valutati con esito positivo e già appartenenti al parco fornitori qualificati, possono essere previste ulteriori audit di processo nel caso di:

  • sviluppo di nuovi prodotti;
  • risoluzione di problematiche rilevate durante la produzione di serie;
  • segnalazioni di non conformità avvenute nel periodo di garanzia del veicolo.

In caso di nuovi prodotti sono pianificate visite ispettive per valutare la capacità del fornitore di gestire i processi necessari alla realizzazione del nuovo prodotto e per offrirgli, se e quando ritenuto necessario/richiesto, un supporto tecnico alla definizione e controllo degli stessi. In caso di prodotti consolidati sono, invece, effettuate visite ispettive per risolvere problematiche specifiche emerse durante la produzione, per verificare la capacità del fornitore di mantenere sotto controllo i processi che concorrono alla realizzazione del prodotto, per monitorare periodicamente il miglioramento delle prestazioni in termini di reso/disturbo64, per risolvere problematiche emerse in garanzia ed infine per verificare l'efficacia delle azioni correttive definite dai fornitori volte ad impedire il ripetersi delle non conformità.

Coerentemente con gli indirizzi del Gruppo, la Funzione Acquisti ogni anno cerca di migliorare l'efficienza del processo di approvvigionamento attraverso la valorizzazione delle competenze tecniche dei buyer e la focalizzazione del processo sulla gestione delle diverse categorie merceologiche.

Il Management del Gruppo Piaggio ha avviato, negli anni, un percorso di crescita comune con i propri fornitori attraverso un apposito Ente denominato "Vendor Assessment" nonché l'assegnazione alla Funzione "Finanza" delle attività di definizione e monitoraggio di possibili aree di rischio in tema finanziario e societario, a garanzia della totale indipendenza tra le aree aziendali coinvolte nei processi di approvvigionamento e tutelando la soddisfazione delle esigenze di tutti gli stakeholder.

Area Finance Corporate

Le attività relative al monitoraggio dell'affidabilità economica, finanziaria, societaria dei Fornitori Strategici sono di competenza dell'Area Finance.

Nel 2022 è continuata sia l'attività di analisi e monitoraggio dei Fornitori di Piaggio & C. SpA, sia la mappatura dei soci/azionisti di

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controllo dei partner commerciali strategici. Inoltre, in tema di Compliance, è proseguita la verifica della possibile presenza tra i Fornitori di soggetti politicamente esposti e/o inseriti in liste antiterrorismo (o comunque in liste di possibili reati che potrebbero danneggiare l'immagine aziendale), al fine di mitigare il "rischio reputazionale". Tutte le possibili variazioni societarie e finanziarie, che possano incidere sullo stato di rischio percepito, sono presentate ad un Comitato Fornitori (composto dal Responsabile Acquisti, dal Responsabile della Direzione Sviluppo Prodotto 3-4 Ruote, dal Responsabile Direzione R&D 2 Ruote, dal Responsabile Amministrativo, dal Responsabile Finanza e dal Chief Financial Officer) nell'ambito di incontri periodici al fine di individuare possibili azioni correttive e di miglioramento, qualora fossero emerse delle aree di criticità. È stata altresì monitorata la catena di fornitura in termini di sostenibilità finanziaria a seguito del Covid-19 e delle criticità emerse in tema di maggior costi energetici.

Si ricorda che nel 2020, è stata pubblicata una nuova procedura aziendale dedicata alla valutazione dei Fornitori, intesi sia come "legal entity" che come componenti di gruppi, che evidenzino possibili rischi nell'ambito della catena di controllo.

È proseguita anche nel 2022 l'attività di Financial Assessment sui Fornitori strategici di Aprilia Racing, unitamente all'analisi dell'affidabilità finanziaria e societaria delle principali Società Sponsor del Team, così come il monitoraggio di possibili rischi reputazionali.

Vendor Assessment

Con l'obiettivo strategico di creare una rete di collaborazioni durature e reciprocamente soddisfacenti con partner altamente qualificati la funzione di Vendor Assessment, oltre a gestire il Processo di Qualificazione dei fornitori ha il compito di effettuare la valutazione delle performance dei fornitori tramite campagne di Vendor Rating.

Il rapporto con i fornitori è definito da precisi processi aziendali distinguibili in due fasi fondamentali: la qualificazione di nuovi fornitori e la valutazione periodica del fornitore.

La qualificazione di nuovi fornitori è un processo inter-funzionale basato su specifiche norme che conducono all'inserimento di un fornitore potenziale nell'Albo Fornitori nella classe merceologica per cui si è proposto; dopo una prima fase di verifica documentale, interviene un team di qualifica fornitori a carattere multidisciplinare, che, in relazione alle classi merceologiche in esame, coinvolge figure specifiche per l'emissione di un giudizio tecnico, economico-finanziario e societario.

La valutazione periodica del fornitore è effettuata negli stabilimenti italiani, indiani e vietnamiti mediante campagne semestrali di Vendor Rating, in cui sono esaminate le forniture relative al periodo di competenza, sulla base della qualità del prodotto fornito, della collaborazione tecnico-scientifica, del rispetto dei piani di consegna. I fornitori coinvolti sono oltre 1.000 e rappresentano la quasi totalità delle forniture. Ciò consente di ottenere un quadro di riferimento utile per le strategie di acquisto e per interventi sugli stessi fornitori. Il processo prevede:

  • l'assegnazione di un Indice di Vendor Rating, che misura la prestazione del fornitore con una media ponderata delle valutazioni effettuate dalle funzioni aziendali (per i materiali diretti le funzioni interessate sono R&D, Qualità, Manufacturing e Ricambi);
  • l'attribuzione di una Classe di Criticità che tiene conto della valutazione della funzione Qualità per definire se un fornitore è critico ai fini dell'assegnazione di nuove forniture (se è negativa vincola l'assegnazione di nuove forniture).

Portale Fornitori

Al fine di una gestione efficace ed efficiente dei rapporti con i fornitori è attivo in Italia, India e Vietnam il Portale Fornitori, basato sul sistema SRM-SAP.

Il sistema "SRM – Portale Fornitori" è uno strumento informatico che attiva uno scambio in tempo reale delle informazioni e dei documenti tra tutte le funzioni aziendali ed i fornitori, sia per quanto concerne gli acquisti di materiali e componenti, sia per gli acquisti di mezzi e servizi, garantendo in tal modo una corretta e trasparente gestione di tutte le fasi del processo di acquisto: richieste di acquisto, ordini di acquisto, listini e programmi di fornitura, entrata merci, fatture, informazioni sui pagamenti.

In particolare, il Portale garantisce il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • maggiore collaborazione con i fornitori, attraverso strumenti di self-service, condivisione di documenti ed informazioni;
  • maggiore efficienza dei processi di acquisto, attraverso l'implementazione di strumenti automatici e una maggiore compliance alle procedure di acquisto;
  • minimizzazione delle attività manuali;
  • qualità e correttezza delle informazioni;
  • contenimento dei tempi di attraversamento dei processi aziendali e della comunicazione;
  • basso utilizzo della "carta" (anche mediante l'utilizzo della firma digitale);
  • contenimento delle anomalie di fatturazione;
  • visibilità su tutto il processo di autorizzazione, dalle richieste di acquisto agli ordini.

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Soddisfazione delle esigenze dei clienti

I veicoli del Gruppo sono venduti in più di 100 nazioni. Piaggio si avvale di una propria rete commerciale nei principali mercati di riferimento dell'Europa, dell'America, dell'India e dell'Asia Pacific, mentre opera tramite importatori nelle restanti aree dell'Emea ed in Africa.

I concessionari e il loro personale rappresentano il principale canale comunicativo per la gestione dei clienti e per il trasferimento dell'immagine aziendale, a cui si affianca l'attività del Servizio Clienti del Gruppo. La qualità del prodotto e in generale il servizio offerto al cliente, sono delle priorità aziendali assolute.

I nostri clienti sono i testimonial della qualità dei nostri veicoli ed insieme ai nostri marchi ed al nostro know how, costituiscono la colonna portante del nostro business.

Piaggio pubblicizza i propri veicoli principalmente attraverso la partecipazione al Campionato di Moto GP e ad altri Campionati motociclistici, la presenza nelle principali Fiere motoristiche mondiali, l'organizzazione di test ride e di eventi/raduni che promuovono i vari brand del Gruppo.

Per un miglioramento continuo della qualità dei propri veicoli e del comfort percepito, Piaggio si è dotata di un dettagliato, preciso, robusto e vincolante processo di sviluppo prodotto, di un attento e scrupoloso audit sulla qualità uscente in ottica Cliente e di un efficace sistema di rintracciabilità dei prodotti e dei componenti, ricerca costantemente l'eccellenza nella gestione dei processi produttivi sia interni che esterni, e monitora costantemente i dati provenienti dalla rete di assistenza relativamente alle problematiche riscontrate dalla clientela.

Inoltre, il Gruppo si è dotato di funzioni dedicate, impegnate nel testare l'affidabilità e la sicurezza di tutti i prodotti, siano essi nuovi che già sul mercato, dalle prime fasi di progettazione, alla loro commercializzazione. I test non si limitano alle sole prove di laboratorio, ma includono prove dinamiche su strada che prevedono profili di missione diversificati in funzione del reale utilizzo dei veicoli da parte dei clienti.

Per le segnalazioni relative a problemi di qualità prodotto provenienti dal Mercato/Clienti dovranno confluire su Assistenza Tecnica che informerà immediatamente la Direzione Sviluppo Prodotto e, se necessario, Legale e Societario.

La Direzione Sviluppo Prodotto effettuerà e coordinerà un'analisi preliminare e, qualora il problema di qualità segnalato faccia sorgere concreti e rilevanti rischi, convocherà immediatamente il Comitato per individuare un piano di azione tempestivo.

Negli altri casi, i problemi di qualità che risultino fondati saranno approfonditi e presentati in occasione della riunione mensile del Comitato.

Al fine di garantire alla rete commerciale l'effettuazione degli interventi di manutenzione in un ambiente sicuro, Piaggio pubblica sul portale dedicato ai concessionari e nei singoli manuali (uno per modello) con le istruzioni tecniche per lo svolgimento delle operazioni di manutenzione le norme generali di comportamento a cui il personale della rete di assistenza deve attenersi durante l'attività di manutenzione.

Certificazioni sistemi di qualità

L'ottenimento e costante mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001:2015) è parte della cultura comune dell'azienda e patrimonio di tutti i dipendenti del Gruppo. I risultati ottenuti in termini di affidabilità dei prodotti, miglioramento delle performance dei processi, incremento della soddisfazione dei clienti (interni ed esterni), nascono proprio dal fatto che i significati delle parole qualità, orientamento al cliente, miglioramento continuo ed eccellenza sono principi perseguiti nelle attività quotidiane da tutto l'organico.

Determinazione e distribuzione del Valore economico generato

Il Valore economico generato rappresenta la ricchezza prodotta da Piaggio che, al netto del valore trattenuto dal Gruppo è distribuita ai diversi stakeholder sotto varie forme.

Il Valore economico distribuito è così ripartito tra i diversi stakeholder: remunerazione dei fornitori (costi operativi riclassificati), remunerazione delle risorse umane (remunerazione diretta costituita da salari, stipendi e TFR e remunerazione indiretta costituita dagli oneri sociali), remunerazione dei finanziatori (oneri finanziari), remunerazione degli azionisti (dividendi distribuiti), remunerazione della Pubblica Amministrazione (totalità delle imposte pagate), liberalità esterne e donazioni alla comunità. Il valore trattenuto dal Gruppo è rappresentato dagli utili portati a riserva e dalle poste non monetarie (ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti ed imposte differite).

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PROSPETTO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021
Valore economico generato dal Gruppo 2.337.040 1.909.899
Remunerazione dei fornitori 1.775.095 1.421.291
Remunerazione del personale 264.614 238.721
Remunerazione dei finanziatori 26.725 24.897
Remunerazione degli azionisti 53.403 39.639
Remunerazione della Pubblica Amministrazione 43.615 40.343
Comunità 1.562 1.768
Valore economico distribuito dal Gruppo 2.165.014 1.766.659
Valore economico trattenuto dal Gruppo 172.026 143.240

Il Valore economico distribuito da Piaggio nel 2022 ammonta a 2.165.014 migliaia di euro, pari al 93% del valore economico generato. La maggior parte di questo valore è rappresentato dalla remunerazione dei fornitori (82,0%), cui segue la remunerazione delle risorse umane (12,2%), degli azionisti (2,5%), della Pubblica Amministrazione (2,0%), dei finanziatori (1,2%) e delle comunità (0,1%). Rispetto al 2021 il Valore economico distribuito è cresciuto del 23%.

Contributi pubblici ed agevolazioni fiscali

Nel corso del 2022 il Gruppo Piaggio ha beneficiato di contributi ed agevolazioni da parte della Pubblica Amministrazione per un totale di 9.618 mila euro.

Piaggio & C. ha incassato contributi alla ricerca, pari a 272 mila euro, a fronte dei progetti di ricerca, i cui contenuti e risultati sono commentati nel capitolo dedicato alla dimensione prodotto e contributi per la formazione pari a 165 mila euro.

Piaggio Vehicles Private Limited (India) ha ottenuto un contributo sulle esportazioni, il cui importo 1.469 mila euro, è stato determinato sulla base di una percentuale del valore FOB delle stesse.

CONTRIBUTI RICEVUTI (INCASSATI)65

2022 2021
IN MIGLIAIA DI EURO
Contributi a fondo perduto 272 70
Contributi all'esportazione 1.469 1.351
Totale 1.741 1.421
  1. I valori in valute diverse dall'euro sono stati convertiti utilizzando il tasso di cambio medio annuo.

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Le agevolazioni fiscali pari a 7.877 mila euro, invece, sono state ottenute da Piaggio & C. S.p.A., Aprilia Racing S.r.l. e Piaggio France S.A.S.

In particolare:

  • Piaggio & C. ha maturato nel corso dell'esercizio 2022 dei crediti d'imposta a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti nel medesimo esercizio per l'acquisto di energia elettrica e di gas naturale, così come introdotti dal D.L. 27 gennaio 2022 n. 4 e successivamente confermati per tutto l'esercizio ad opera di numerosi interventi legislativi, in ultimo dal D.L. 18 novembre 2022 n. 176, per un ammontare complessivo di 3.239 mila euro. Inoltre, ha maturato un credito d'imposta a fronte degli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio 2020 in beni strumentali 4.0 di cui all'art. 1 della L. 27 dicembre 2019 n. 160, per un ammontare di 1.286 mila euro e un credito per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuati nel corso dell'esercizio 2021, ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successive modifiche, per un ammontare complessivo pari a 2.687 mila euro;
  • Aprilia Racing ha ottenuto il riconoscimento di un credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuati nel corso dell'esercizio 2021, ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successive modifiche, per un ammontare complessivo pari a 602 mila euro e un credito d'imposta per investimenti in beni strumentali di cui all'art. 1 della L. 30 dicembre 2020 n. 178, pari a 44 mila euro;
  • Piaggio France ha usufruito di un credito d'imposta pari a 19 mila euro. Tale credito è pari al 50% dell'ammontare delle spese sostenute per finanziare la creazione e la gestione di un asilo nido o altre forme di assistenza all'infanzia per i figli dei dipendenti dell'azienda sotto i 3 anni.

AGEVOLAZIONI FISCALI

2022 2021
IN MIGLIAIA DI EURO
Credito d'imposta
Piaggio & C. 7.212 2.429
Aprilia Racing 646 411
Piaggio France 19 24
Totale 7.877 2.864

Infine, si informa che nel corso del 2022 il Gruppo non ha ricevuto nuovi finanziamenti a tasso agevolato.

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Imposte

Il Gruppo Piaggio opera in numerosi Paesi mediante proprie società controllate, con funzioni produttive, distributive, commerciali o di ricerca e sviluppo.

Approccio alla fiscalità

Tutte le società del Gruppo operano principalmente nel Paese e nel mercato in cui le stesse sono insediate, versando le imposte sugli utili ivi prodotti, quelle sui redditi da lavoro dei dipendenti direttamente impiegati nelle medesime attività, le imposte sui consumi e gli altri tributi locali imposti dalle diverse normative in vigore.

Le società controllate non sono localizzate in Stati "non cooperativi" ai fini fiscali o in Stati considerati dalla normativa fiscale italiana a fiscalità cd. privilegiata, a meno che ciò non sia richiesto da inevitabili esigenze industriali o commerciali. Laddove ciò dovesse avvenire la Capogruppo adotta e rispetta il regime fiscale previsto dalla normativa italiana sulle "Controlled Foreign Companies" (i.e. cd. CFC rules).

Il Gruppo adotta nelle proprie scelte economiche un approccio improntato a principi di rigore, prudenza e correttezza e rifiuta l'utilizzo di schemi di "pianificazione fiscale aggressiva" mediante la creazione di strutture societarie artificiose miranti ad eludere i propri obblighi fiscali ed a ottenere vantaggi fiscali indebiti.

Tutti gli incentivi e le agevolazioni di natura fiscale sono utilizzati nel pieno rispetto della ratio che spinge i singoli Paesi alla loro adozione e comunque attraverso un approccio trasparente. La variabile fiscale, infatti, è ad esclusivo supporto dei piani e degli obiettivi di carattere industriale e commerciale e non ne rappresenta mai la causa principale o prevalente.

Al fine di eliminare o contenere fenomeni di doppia imposizione economica e giuridica, il Gruppo, laddove consentito, applica le "Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni sul reddito e sul capitale e per la prevenzione dell'evasione e dell'elusione fiscale" così come interpretate dall'OCSE.

Le transazioni infragruppo sono regolate sulla base del cd. "arm's length principle", così come interpretato in ambito OCSE nelle linee guida (i.e. "Transfer Pricing Guidelines"). A riguardo, inoltre, il Gruppo adotta strumenti tesi ad evitare o ridurre il rischio di contestazioni da parte dell'Amministrazione Finanziaria e gli eventuali contenziosi fiscali, quali i cd. APA – "accordi preventivi sui prezzi di trasferimento". Si evidenzia, infine, che la Capogruppo adempie a tutti gli oneri documentali necessari alla disapplicazione delle sanzioni per infedele dichiarazione di cui all'art. 1, c. 2 del D.lgs. n. 471/1997, in caso di rettifica del valore normale dei prezzi di trasferimento praticati nell'ambito di operazioni di cui all'art. 110, c. 7 del TUIR, mediante la predisposizione del c.d. "Masterfile", che raccoglie informazioni riguardanti il gruppo multinazionale e la politica dei prezzi di trasferimento nel suo complesso, e della "documentazione nazionale" (cd. country file), che riporta più nello specifico le informazioni relative alla Capogruppo, ai sensi dell'art. 26 del DL 2010 n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 122/2010.

Governance fiscale e gestione del rischio

Il Gruppo, consapevole dell'importanza che la politica fiscale ha per i singoli Paesi in cui è presente e dei potenziali rischi economici e reputazionali legati ad una errata gestione della fiscalità, ha istituito presso la Capogruppo una specifica funzione fiscale che, sotto la supervisione del Consiglio di Amministrazione, opera come efficace punto di presidio per individuare, gestire e contenere i rischi di violazione o di abuso di norme tributarie e a cui sono attribuiti compiti di supporto, indirizzo e coordinamento strategico a favore delle società controllate.

La Capogruppo, pur non essendone obbligata, ha predisposto fin dall'esercizio 2014 un sistema di identificazione, monitoraggio e mitigazione del rischio fiscale, cd. "Tax Control Framework" che ha consentito di:

    1. mappare le aree di attività ritenute maggiormente critiche;
    1. creare e condividere procedure e istruzioni adeguate con una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità nel quadro del complessivo sistema dei controlli interni;
    1. svolgere attività di analisi, informazione e formazione sui contenuti del Tax Control Framework a favore delle principali funzioni aziendali;
    1. e, infine, adottare un sistema di monitoraggio e aggiornamento volto a garantire l'efficace attuazione del Sistema di gestione del rischio fiscale mediante verifiche periodiche, interne ed esterne, sull'operatività del Tax Control Framework.

Tutto ciò ha favorito un processo di centralizzazione dell'Ente Fiscale e un maggiore confronto di quest'ultimo con tutti i principali enti aziendali. L'attuale organizzazione garantisce con maggiore probabilità l'individuazione dei rischi fiscali più rilevanti, la valutazione delle conseguenze e l'adozione delle relative soluzioni necessarie o degli strumenti correttivi. Il tutto a supporto anche del corretto

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svolgimento di tutte le attività di compliance fiscale e di liquidazione delle imposte dovute, riducendo il rischio di violazioni formali e/o sostanziali.

Il Gruppo si avvale, inoltre, per le proprie analisi e attività di studi professionali di riconosciuta fama o, se necessario e consentito, interpella preventivamente le competenti Autorità Fiscali.

Coinvolgimento degli stakeholders

I rapporti con le Amministrazioni Finanziarie mirano alla trasparenza, alla buona fede ed alla leale collaborazione, al fine di favorire il dialogo continuo e, se possibile, il confronto preventivo con tutte le istituzioni preposte.

Rendicontazione

Piaggio riconosce il ruolo sociale delle tematiche fiscali e l'importanza che esse ricoprono nel favorire lo sviluppo sostenibile. Al fine di garantire l'assoluta trasparenza ed in ottemperanza allo standard GRI 207-Tax di seguito viene presentata la ripartizione per giurisdizione fiscale dei dati consolidati richiesti dal sopra citato standard.

Come previsto dall'Informativa GRI 207-4, non essendo disponibili ai fini della presente rendicontazione tutte le informazioni necessarie riferite al più recente bilancio consolidato, le informazioni riportate nella presente sezione fanno riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, in quanto periodo riferito al bilancio consolidato immediatamente precedente rispetto a quello più recente.

Si precisa che:

  • i dati presentati fanno riferimento all'esercizio 2021;
  • l'organico è quello puntuale al 31 dicembre 2021;
  • i ricavi verso terzi includono anche gli altri ricavi;
  • i ricavi verso Gruppo escludono quelli tra società operanti nella medesima giurisdizione fiscale;
  • l'Utile (Perdita) ante imposte e le Attività materiali vengono rappresentate su base aggregata, senza considerare le elisioni da consolidamento;
  • l'Utile (Perdita) ante imposte include i proventi da partecipazioni relativi ad altre entità del Gruppo;
  • in merito ad eventuali differenze tra l'imposta sul reddito maturata sugli utili e l'imposta dovuta (GRI 207-4-b-x), si rinvia alla Nota 14 del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 del Gruppo Piaggio. Si precisa inoltre che sia le imposte sul reddito maturate, sia quelle versate sulla base del criterio di cassa in diversi Paesi risentono della presenza significativa di dividendi ricevuti da entità del Gruppo, inclusi nella voce dell'Utile (Perdita) ante imposte. Conformemente a quanto avviene nella maggior parte dei Paesi, anche tali giurisdizioni prevedono regimi fiscali di esenzione per i dividendi, in quanto espressione di un utile già assoggettato ad imposizione in capo alla società partecipata.

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ANNO 2021

NAZIONE DENOMINAZIONE ATTIVITÀ N.
DIPEN
DENTI
RICAVI
VS
TERZI
RICAVI
VS
GRUPPO
RISULTATO
ANTE
IMPOSTE
ATT.
MATERIALI
IMPOSTE
PAGATE
IMPOSTE
MATURATE
IN MILIONI DI EURO
Italia Piaggio & C. S.p.A. Produzione e vendita veicoli
Aprilia Racing S.r.l. Ricerca e sviluppo
Piaggio Concept Store
Mantova S.r.l.
Distributore commerciale
Totale Italia 3.026 1.110 184 74 182 11 23
Croazia Piaggio Hrvatska Doo Distributore commerciale 9 4 0 0 0 0 0
Francia Piaggio France SAS Selling agency 42 0 7 1 0 3 0
Germania Piaggio Deutschland
GMBH
Selling agency 31 0 4 1 0 0 0
Grecia Piaggio Hellas S.A. Distributore commerciale 19 34 0 1 1 0 0
Olanda Piaggio Vespa B.V. Holding e selling agency 18 0 4 32 0 0 0
Piaggio Espana S.L. Selling agency
Spagna Nacional Motor S.A. Inattiva
Totale Spagna 31 0 4 1 0 0 0
UK Piaggio Limited Selling agency 16 0 2 0 0 0 0
USA Piaggio Group Americas Inc. Distributore commerciale
Piaggio Advanced Design
Center Corp.
Ricerca e sviluppo
Piaggio Fast Forward Inc. Ricerca e sviluppo
Totale USA 103 94 3 (10) 2 0 0
India Piaggio Vehicles Pvt Ltd Produzione e vendita veicoli 1.328 242 27 (5) 64 0 0
Vietnam Piaggio Vietnam Co. Ltd. Produzione e vendita veicoli 940 187 201 62 31 12 13
Indonesia Pt. Piaggio Indonesia Selling agency 36 58 0 1 5 0 1
Singapore Piaggio Asia Pacific Ltd Selling agency 14 0 3 1 0 0 0
Giappone Piaggio Group Japan Selling agency 10 11 0 0 0 0 0
Piaggio China Co Ltd. Holding
Cina Foshan Piaggio Vehicles
Tech.Dev. Co.Ltd.
Ricerca e sviluppo
Totale Cina 79 80 4 5 0 1 1
AWS do Brasil Inattiva
Brasile Aprilia Brasil Inattiva
Totale Brasile
Totale aggregato 444 164 286 40
Scritture consolidamento (443) (70) (3) 0
Totale consolidato 5.702 1.820 1 94 283 28 40

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Sostegno alle comunità locali

FONDAZIONE PIAGGIO66

Dopo due anni fortemente condizionati dalla pandemia Covid 19, nel corso del 2022 sono riprese a pieno regime tutte le attività scientifiche, storiche e culturali che da sempre connotano la Fondazione Piaggio. Tutti gli eventi si sono svolti in presenza nel nostro Auditorium o nelle nostre sale, con capienza cautelativamente opportunamente ridotta e, nel corso dell'estate, sono stati ospitati all'aperto, sul palco allestito nel Piazzale Corradino D'Ascanio. Le mostre principali sono state dedicate prevalentemente all'ambiente ed al legame tra il mondo della Vespa e l'arte.

Di particolare rilevanza sono stati anche nel 2022 gli eventi musicali organizzati ed ospitati nell'Ambito del Pontedera Music Festival, oltre 30 concerti che hanno registrato la presenza di artisti di fama internazionale. In autunno è stato inoltre organizzato ed ospitato il Festival Letterario Vespa Chi Legge che ha visto la presenza di importanti firme del panorama letterario italiano contemporaneo.

Il Museo Piaggio è stato inoltre sede di numerosi eventi di grande rilevanza scientifica, storica e di costume. Tra questi meritano una menzione la sosta della Mille Miglia, il lancio mondiale della Vespa Lego e il Raduno Nazionale della Polizia di Stato.

Anche nel 2022 sono ovviamente proseguite le attività di studio e di supporto storico e documentale alle attività Piaggio e ai progetti di terzi autorizzati (Università, studiosi, Case Editrici, etc.).

MUSEO PIAGGIO

A partire dal mese di marzo, il Museo Piaggio ha riaperto i propri battenti al pubblico, dal martedì al sabato e la prima e quarta domenica di ogni mese, come avveniva prima della pandemia. In via cautelativa, è stato comunque confermato il sistema di visite solo su prenotazione, in fasce orarie stabilite e con numeri contingentati che sono stati gradualmente aumentati nel corso dell'anno. Sono inoltre riprese le visite guidate e tutte le attività didattiche e di socializzazione. Alle visite in presenza si sono affiancate quelle virtuali che hanno consentito agli appassionati di tutto il mondo di immergersi nelle nostre sale espositive e di ammirare le nostre mostre temporanee.

La ripresa delle attività ha portato nell'anno a registrare circa 45.000 visitatori del Museo, dato che si somma alle circa 12.000 sue visite virtuali. Le presenze agli eventi all'aperto sono state anche quest'anno circa 3.000. Questi dati debbono ritenersi soddisfacenti, considerando l'avvio delle attività solo a marzo, la lenta ripresa dei flussi turistici dai paesi asiatici, le limitazioni da noi poste al numero dei visitatori e la cautela con la quale sono riprese le visite scolastiche ed i tour organizzati.

Le sale espositive Museo sono state ulteriormente migliorate e le collezioni esposte sono state arricchite da nuovi e preziosi modelli di Vespa.

ARCHIVIO STORICO PIAGGIO

Nel corso del 2022 l'Archivio Storico Piaggio ha contribuito in maniera determinante alle attività di comunicazione aziendale, soprattutto nell'ambito dell'attività editoriale del Vespa Magazine, a cui ha fornito con continuità spunti tematici e supporto nella ricerca iconografica. Medesimi spunti ha procurato al Brand Vespa per la realizzazione di nuove campagne pubblicitarie. Il tradizionale supporto al Licesing si è invece concretizzato nella ricerca iconografica di sostegno al progetto della Vespa Lego Creator (e del suo lancio al Museo Piaggio) così come nella consulenza tecnica per la realizzazione di modelli in scala e ride-on per l'infanzia.

Nell'ambito delle attività del Museo e della Fondazione Piaggio l'archivio si è dedicato all'ideazione, alla ricerca iconografica e alla redazione dei testi per la mostra "Vespa sounds cool", di cui si parlerà più diffusamente, e alla sua versione "virtuale". Per quanto riguarda il patrimonio documentario Moto Guzzi, il lavoro di digitalizzazione e indicizzazione del materiale d'archivio prelevato a Mandello nell'ottobre 2020 (in particolare i fondi fotografici relativi al racing, agli stabilimenti, agli eventi e ai raduni, alle forniture militari e al prodotto, il materiale di comunicazione, le rassegne stampa e una selezione di documentazione tecnica, oltre a opuscoli e riviste di carattere storico) è stato riversato sul portale digitale dedicato – sviluppato da Promemoria Group – dopo un attento e capillare lavoro di schedatura (quasi 2000 schede per un totale di più di 4800 media pubblicati). Parallelamente, è proseguito il lavoro di digitalizzazione e schedatura sul portale digitale dell'Archivio Storico Piaggio (quasi 1500 schede per più di 2000 media pubblicati). In via di realizzazione anche il portale Aprilia, con le prime 500 schede.

L'Archivio ha inoltre fornito supporto per la ricerca – in presenza e a distanza – anche a studenti, studiosi e giornalisti per la stesura di tesine, tesi di laurea e pubblicazioni. Ha ugualmente collaborato con il proprio materiale iconografico e documentario alla mostra (e al catalogo) "Donne in equilibrio 1955-1965" (Firenze, Museo Salvatore Ferragamo, 20 maggio 2022-18 aprile 2023). Immagini provenienti dall'Archivio Moto Guzzi sono andate infine ad arricchire lo spazio espositivo permanente "Made in Polimi" del Politecnico di Milano.

66. Si precisa che le informazioni relative alla Fondazione Piaggio, entità non inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo, costituiscono aspetti qualitativi utili alla comprensione dell'attenzione al contesto sociale, ancorché tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento.

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PROGETTO CULTURALE

Il Progetto Culturale della Fondazione Piaggio ha registrato anche nel 2022 un ottimo successo, contribuendo in maniera determinante a riportare pubblico al Museo ed attirando molti nuovi visitatori grazie anche alle novità apportate all'interno della programmazione.

I SOCIAL

Anche se dopo il lungo periodo di chiusura forzata del Museo (ed il successivo contingentamento dei numeri dei visitatori), le visite in presenza sono riprese con interessanti picchi nel periodo estivo, il nuovo uso dei social e delle visite virtuali è diventato una consuetudine ed è comunque entrato a far parte delle abitudini quotidiane dei fans del Museo. Il tour virtuale ha quindi continuato a essere un modo alternativo e complementare per seguire le attività da esso organizzate.

Come anticipato, le visite virtuali alle collezioni permanenti del Museo e alle mostre temporanee sono state in totale nell'anno circa 12.000.

Anche nel corso del 2022 è stata definita una programmazione editoriale social (PED) condivisa con le funzioni competenti Piaggio (Brand e Digital) in modo da garantire coerenza con il piano di comunicazione aziendale. All'interno della programmazione social del Museo - che tiene conto di news sugli eventi culturali, post dedicati a immagini iconiche di archivio, curiosità relative alla collezione permanente - una particolare attenzione viene data alla pubblicazione di contenuti nati per promuovere le mostre in corso.

In particolare, la rubrica dedicata alla mostra di punta #VespaSoundsCool, dal 23 aprile al 8 settembre 2022, con 10 post realizzati, ha permesso di raggiungere 40.188 persone, con 1.116 reazioni, commenti e condivisioni totali.

Un caso di particolare successo è quello relativo al PED dedicato alla Vespa Lego: con 4 uscite su Facebook e 4 su Instagram è stata raggiunta una copertura totale di 108.270 con un massimo di 1.115 like per l'ultimo post del 14 agosto 2022.

Il maggiore allineamento al piano di comunicazione aziendale e la migliore sinergia con le funzioni di Brand e Digital Piaggio, hanno portato un incremento di 1.076 like alla pagina Facebook del Museo, passando da 29.728 a 30.804 follower, e per la pagina Instagram da 5205 a 6756 follower.

Sulla pagina Facebook, nel corso del 2022 in totale sono stati realizzati 115 post, di cui 32 su immagini di archivio, 22 su rubriche tematiche, 31 di eventi e 30 news e immagini della collezione del Museo.

Sulla pagina INSTAGRAM nel corso dell'anno sono stati pubblicati 70 post fra quelli da rubrica e quelli di immagini di archivio.

Vespa World Club

A partire dal 2006, su iniziativa del Gruppo Piaggio e della Fondazione Piaggio nasce il Vespa World Club, un'Associazione senza fini di lucro; un modo per Piaggio di seguire direttamente la gestione dei Vespa Club al fine di preservare il parco circolante delle Vespa antiche ancora in circolazione, di supportare i collezionisti nella ricerca e nel restauro dei veicoli d'epoca e di continuare ad organizzare in Europa e nel mondo raduni turistici e gare appassionanti, garantendo al Vespista un elevato standard qualitativo dell'evento. La missione del Vespa World Club è di:

  • promuovere le iniziative di coordinamento delle attività sociali, turistiche, sportive ed agonistiche;
  • costituire organi rappresentativi dei Vespa Club Nazionali presso tutte le sedi ed organizzazioni sia nazionali che internazionali;
  • organizzare trofei, raduni, concorsi, manifestazioni, esposizioni mostre, congressi, convegni e riunioni;

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  • curare e tutelare gli interessi degli associati;
  • promuovere e realizzare didattiche per la sicurezza, l'educazione, il comportamento nella circolazione stradale;
  • promuovere studi e ricerche storiche relativi ai rapporti tra la Vespa e il territorio;
  • coadiuvare l'interazione tra Azienda e appassionati.

Nel 2022 i Vespa Club Ufficiali in Italia sono arrivati, pur con il freno della pandemia, a più di 600 ed accolgono circa 85.000 soci. Nel mondo il numero dei fan di Vespa supera i 110.000.

Tra gli eventi organizzati durante l'anno appena concluso possiamo citare tra i più significativi:

  • Vespa Days, Pontedera 23-24 aprile. Celebrazione del Compleanno della Vespa nata nel 1946. Un migliaio di Vespisti hanno invaso nella due giorni toscana il piccolo abitato celebrando Vespa (Raduno Internazionale);
  • Vespa World Days Bali, 9-12 giugno. Evento mondiale Vespa 37.700 Vespisti da 17 Paesi;
  • European Vespa Days, Guimaraes Portogallo 30 giugno 3 luglio. Durante l'importante tappa portoghese, che ha visto la partecipazione di 6.800 Vespisti a rappresentanza di 30 nazioni, si è celebrata l'Assemblea Ordinaria dei Vespa Club presieduta dal neo presidente Mauro Calestrini del Vespa Club Italia;
  • Vespa Trophy: a corollario del European Vespa Days si è svolto il famoso trofeo turistico per tutti gli iscritti all'Evento. Un simpatico gioco che vede la Rete Piaggio come check point on the road e i Vespisti quali concorrenti a battagliare per portarsi a casa l'ambito trofeo. Vittoria per la terza volta in dodici anni per il VC Verona che si conferma instancabile macinatore di chilometri con tutti i suoi Soci;
  • La Vespa nel Mondo, 12 novembre presso Auditorium di San Rocco di Carpi (MO). Convegno promosso dal Vespa World Club con la partecipazione, come padrone di casa, del Presidente Mauro Calestrini e degli invitati Roberto Leardi, Presidente Vespa Club d'Italia, Lorenzo Boscarelli (AISA) e Luigi Frisinghelli, Conservatore del Registro Storico Vespa.

Moto Guzzi World Club

Il Moto Guzzi World Club è stato costituito nel 2002 con la finalità di:

  • promuovere l'interesse, la conoscenza e la salvaguardia del valore storico del marchio Moto Guzzi e delle motociclette da essa prodotte;
  • creare e sviluppare legami tra i proprietari delle motociclette Moto Guzzi;
  • organizzare manifestazioni, riunioni, conferenze, competizioni;
  • diffondere il mototurismo nazionale e internazionale, valorizzando e riscoprendo itinerari turistici locali grazie alle attività svolte e agli interscambi di informazioni tra gli associati;
  • creare e sviluppare legami con organizzazioni no-profit o altre associazioni sportive e non, senza scopo di lucro, che svolgono attività sociali, umanitarie, di tutela dell'ambiente, ecc., che possano essere aiutate grazie ad iniziative promosse dall'Associazione nel settore motociclistico od in altri settori;
  • sviluppare i rapporti con la casa Madre e coordinare l'attività propria e dei soci con quelle di altri club di marca nazionali ed internazionali.

Oggi, dopo 20 anni di attività il Moto Guzzi World Club, oltre ai soci iscritti direttamente ed a 82 club riconosciuti in Italia, conta su:

  • 6 club riconosciuti tra America, Asia, Australia che rappresentano circa 7.500 iscritti;
  • 20 club riconosciuti in Europa che rappresentano circa 5.000 iscritti.

Dopo lo stop forzato alle attività in presenza in seguito all'emergenza pandemica, è stato organizzato nuovamente il raduno denominato "Mondo Moto Guzzi" (Maggio/Genova) e il 17 Dicembre, a Leuca (LE), si è tenuta l'Assemblea per il rinnovo delle cariche in seno al Consiglio Direttivo, dove il Gruppo Piaggio è rappresentato da 4 membri.

Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance

La quarta edizione del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance si è svolta da maggio a ottobre 2022.

Il Trofeo, organizzato dalla FMI, è dedicato alle Moto Guzzi V7 III sia 750cc che 850cc di cilindrata, accessoriate con un particolare kit ideato da Guareschi Moto, storico concessionario ritenuto lo specialista della preparazione per veicoli da competizione. Fanno parte del kit cupolino, fianchetti portanumero, semimanubri, pedane rialzate, parafango anteriore, sottocoppa, sospensioni anteriori, ammortizzatori posteriori, centralina, pastiglie freno, sella monoposto.

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La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

Il campionato si è sviluppato su 6 gare disputate nei principali circuiti motociclistici italiani, nel corso di 4 distinti fine settimana. La formula prevede Team composti da 2 piloti che si alternano alla guida della moto ogni 15 minuti, con durata delle gare compresa tra 60 e 90 minuti a seconda del circuito.

Gli equipaggi coinvolti sono stati 36, provenienti da Italia, Francia e Spagna.

Attività di charity e sponsorizzazioni

Il Gruppo Piaggio è composto da 23 società, di cui 19 operative. Queste ultime sono dislocate in 15 nazioni. In 4 di queste nazioni il Gruppo ha messo in atto nel corso del 2022 progetti di Charity per circa 1,6 milioni di euro.

La percentuale di coinvolgimento delle comunità locali è così calcolata: 4 / 15 = 26,7%.

Di seguito viene fornita una analisi dei progetti finanziati.

Nel 2022 è proseguita la collaborazione tra Gruppo Piaggio e (RED) - associazione fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver – che, grazie all'aiuto di partner e sostenitori, ha destinato oltre \$700 milioni alla lotta ad AIDS e Covid-19. Gli aiuti di (RED) al Global Fund hanno avuto impatto su oltre 220 milioni di vite, attraverso attività di prevenzione, cure, consulenze, test HIV e servizi di assistenza. Dall'inizio della collaborazione con (RED) Piaggio ha devoluto \$1.7 milioni.

Quest'anno la partnership è stata ampliata con l'introduzione del nuovo modello (VESPA ELETTRICA)RED, commercializzata a partire dalla Primavera del 2022.

L'interesse per la ricerca e per il progresso in ambito sanitario ha portato il Gruppo Piaggio a devolvere ¤ 250.000 alla Fondazione IEO CCM (Istituto Europeo di Oncologia).

Nel campo della cooperazione internazionale sono stati inoltre devoluti ¤ 40.000 a ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), ¤ 10.000 a AIICP (Associazione Italia India per la cooperazione tra i due Paesi) e ¤ 3.000 a IJBG (Associazione Italia Giappone).

E' stato donato un Piaggio 1 all'Istituto Oncologico Mantovano, una Vespa JB a sostegno della Comunità di San Patrignano attraverso un'asta organizzata da Charity Stars, una Vespa JB alla Fondazione Laureus Italia Onlus, un My Moover all'Associazione di promozione sociale Il Sogno di Tommi.

Da alcuni anni, infine, in occasione delle festività di fine anno, il Gruppo Piaggio, insieme con tutto il Gruppo Immsi, sostiene le attività educative e riabilitative dei bambini con disabilità da cerebropatia infantile, attraverso una donazione all'associazione "Casa del Sole Onlus" a nome di tutti i dipendenti dei Gruppi Immsi e Piaggio. Anche quest'anno il Gruppo Piaggio ha contribuito con 20.000 euro. La Casa del Sole in quarant'anni di attività ha dato un aiuto concreto a più di 5.000 bambini con disabilità da cerebropatia infantile e un prezioso sostegno alle loro famiglie.

Anche le consociate indiana e vietnamita sono da sempre attive nel sociale, sostenendo e promuovendo iniziative di beneficienza, pur nell'impossibilità di organizzare eventi a causa della pandemia.

In particolare, Piaggio Vietnam ha organizzato le attività di charity nei confronti dei bambini nelle scuole, ospedali e orfanotrofi, e attraverso la distribuzione di 100 kit di regali ai più bisognosi della Provincia di Vinh Phuc in occasione della festività del Tet.

Un approfondimento particolare deve essere fatto per la consociata indiana.

Il Company Act del 2013 emanato dal Governo Indiano nel 2013 ha stabilito che le società di grosse dimensioni operanti in India debbano spendere in ogni anno finanziario, almeno il due per cento degli utili netti medi degli ultimi tre anni, in conformità alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale e privilegiando le aree locali limitrofe alla sede produttiva. L'Allegato VII del Companies Act 2013 elenca le attività di CSR che possono essere intraprese dalle società in ottemperanza alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale: (i) eliminazione della fame e povertà estrema; (ii) promozione della formazione; (iii) promozione della parità di genere e dell'emancipazione delle donne; (iv) riduzione della mortalità infantile e miglioramento della salute materna; (v) lotta contro il virus dell'HIV, la malaria e altre malattie; (vi) assicurare la sostenibilità ambientale; (vii) promuovere l'occupazione e il miglioramento delle competenze professionali; (viii) progetti imprenditoriali sociali; (ix) contributo al Prime Minister's National Relief Fund o a qualsiasi altro fondo creato dal governo centrale o dai governi locali per lo sviluppo socio-economico.

Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha focalizzato il suo impegno in progetti di carattere sociale che rientrano in generale nelle aree

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La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

tematiche di acqua e servizi igienico-sanitari, istruzione, emancipazione femminile, scelti sulla base di una ricerca preliminare svolta internamente sui bisogni dell'area limitrofa a quella in cui sorge lo stabilimento.

I progetti sviluppati dalla consociata indiana nel corso del 2022 sono stati i seguenti:

Empowerment della Comunità. Rendere visibili gli "Invisibili"

A seguito della pandemia in molte città indiane si è vista peggiorare la situazione legata ai bambini che si trovano in situazioni di strada ed estremamente vulnerabili. PVPL si è impegnata per dare dignità a questi bambini attraverso un progetto che mira a dare loro un'identità legale in modo che possano accedere più facilmente ai loro legittimi benefici e diritti, in particolare attraverso la varietà di programmi governativi. Inoltre, è previsto che gli studenti abbiano l'opportunità di sviluppare le giuste competenze, ma anche di vivere in modo responsabile come cittadini della società. Il progetto ha coinvolto circa 8.000 bambini.

Kit per l'alimentazione dei malati di tubercolosi

PVPL incoraggia a soddisfare l'esigenza del governo indiano di contribuire alle necessità dei pazienti affetti da tubercolosi. Quindi l'organizzazione sostiene la causa con 150 kit alimentari che includono 3kg di farina di grano, 1kg di olio di arachide, 1 kg di moong (fagioli verdi indiani) e 500 gr di arachidi.

Borse di studio per bambini di guidatori di taxi a 3 ruote

È stato lanciato un programma di borse di studio a supporto dei figli di guidatori di taxi a 3 ruote che stanno perseguendo il diploma, la laurea o l'istruzione secondaria superiore. Il mercato richiede lavoratori tecnicamente più qualificati e attraverso questo progetto di borsa di studio, PVPL offre ai giovani l'opportunità di acquisire competenze per poter trovare un lavoro e sostenere le loro famiglie. Grazie al progetto 549 studenti hanno ricevuto una borsa di studio per proseguire l'istruzione superiore dopo la scuola. Solo il 25% degli studenti sceglie l'istruzione superiore. Gli studi hanno dimostrato che il 57% degli studenti abbandona l'istruzione perché non può permetterselo.

Gestione dell'igiene mestruale

Un rapporto dell'ONG Dasra, pubblicato nel 2019, ha sottolineato che 23 milioni di ragazze abbandonano la scuola ogni anno a causa della mancanza di strutture adeguate per la gestione dell'igiene mestruale. Milioni di ragazze in India sono assenti da scuola a causa della stigmatizzazione del ciclo e della mancanza di servizi igienici. In linea con questo, PVPL ha adottato le ragazze delle scuole di Zilla Parishad e ha fornito loro assorbenti igienici gratuiti per un anno, in modo da ridurre il tasso di abbandono graduale delle studentesse dal sistema educativo.

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

TABELLA DI CORRELAZIONE D.LGS. 254/2016 E TEMI MATERIALI – GRI STANDARD

TEMA
DEL
D.LGS.
254/
2016
TEMA
MATERIALE
RISCHI
IDENTIFICATI
POLITICHE
PRATICATE
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
CAPITOLO /
PARAGRAFO DI
RIFERIMENTO
Innovazione di prodotto e Rischio legato al livello
inadeguato di innovazione
che potrebbe causare
una ridotta riciclabilità/
Politica praticata volta al
presidio della leadership
tecnologica nel settore
ed ingenti investimenti in
attività di Ricerca e Sviluppo
GRI 3-3 (2021):
Management
of material topics
Analisi di materialità
Linee guida Ricerca,
Sviluppo e Innovazione
La Dimensione ambientale
mobilità sostenibile recuperabilità dei veicoli a
fine vita e la produzione di
veicoli con motorizzazioni
obsolete
GRI 305-3 (2016): Other
indirect (Scope 3) GHG
Emission
La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
GRI 3-3 (2021): Management
of material topics
Analisi di materialità
La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti – Consumi
energetici
GRI 302-1 (2016): Energy
La Dimensione Ambientale
consumption within the
- Emissioni di CO2
ed altri
organization
inquinanti
La Dimensione Ambientale
GRI 305-1 (2016): Direct
- Emissioni di CO2
ed altri
(Scope 1) GHG emissions
inquinanti
AMBIENTE Climate change Rischio di danno ambientale
riconducibile alla
responsabilità diretta del
Gruppo e indiretta tramite la
catena di fornitura
Politica ambientale - per la
descrizione delle politiche
praticate si rimanda al
capitolo La Dimensione
Ambientale – ISO 14001
Sottoscrizione del Codice
Etico o delle condizioni
generali di fornitura da parte
dei fornitori
GRI 305-2 (2016): Energy
indirect (Scope 2) GHG
emissions
La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
GRI 305-3 (2016):Other
indirect (Scope 3) GHG
Emission
La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
GRI 305-4 (2016): GHG
emissions intensity
La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
GRI 305-7 (2016): Nitrogen
oxides (NOX), sulfur oxides
(SOX), and other significant
air emissions
La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
GRI 3-3 (2021):
Management of material
topics
Analisi di materialità
La Dimensione Ambientale -
Gestione e recupero dei rifiuti
Gestione dei rifiuti Rischio di danno ambientale
riconducibile alla
responsabilità del Gruppo
con potenziale impatto sulla
comunità circostante
Politica ambientale - per la
descrizione delle politiche
praticate si rimanda al
capitolo La Dimensione
Ambientale – ISO 14001
GRI 306-1 (2020): Waste
generation and significant
waste related impacts
La Dimensione Ambientale
– Certificazioni - Gestione e
recupero dei rifiuti
Analisi di materialità
GRI 306-2 (2020):
Management of significant
waste related impacts
La Dimensione Ambientale -
Gestione e recupero dei rifiuti
GRI 306-3 (2020): Waste
generated
La Dimensione Ambientale -
Gestione e recupero dei rifiuti

TEMA DEL D.LGS. 254/ 2016 TEMA MATERIALE RISCHI IDENTIFICATI POLITICHE PRATICATE TOPIC SPECIFIC STANDARD/ DISCLOSURE CAPITOLO / PARAGRAFO DI RIFERIMENTO Tutela della risorsa idrica Rischio di danno ambientale riconducibile alla responsabilità del Gruppo con potenziale impatto sulla comunità circostante per un utilizzo incontrollato della risorsa Politica ambientale - per la descrizione delle politiche praticate si rimanda al capitolo La Dimensione Ambientale ¬ ISO 14001 GRI 3-3 (2021): Management of material topics Analisi di materialità La Dimensione Ambientale-Conservazione delle risorse idriche GRI 303-1 (2018): Interactions with water as a shared resource La Dimensione Ambientale- Conservazione delle risorse idriche GRI 303-2 (2018): Management of water discharge-related impacts GRI 303-3 (2018): Water withdrawal GRI 303-4 (2018): Water discharge Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 AMBIENTE Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

Sicurezza e affidabilità dei prodotti Rischio legato ad una difettosità (reale o presunta) del prodotto dovuta ad errori/ omissioni riconducibili all'attività dei fornitori, alla fase di sviluppo prodotto, alla fase di produzione/ assemblaggio ed alla fase di controllo qualità Politica praticata volta a produrre veicoli che garantiscano un alto livello di sicurezza attiva, passiva e preventiva. La conferma di tale politica si riscontra nell'impegno del Gruppo a mantenere la certificazione dei sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001) GRI 3-3 (2021): Management of material topics Analisi di materialità Linee guida della ricerca, Sviluppo e Innovazione GRI 416-1 (2016): Assessment of the health and safety impacts of product and service categories Linee guida della ricerca, Sviluppo e Innovazione

GRI 303-5 (2018): Water

consumption

Customer Satisfaction Livello di qualità del servizio prestato non in linea con le esigenze ed aspettative del cliente Audit di qualità, analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca e sviluppo Attività di controllo della rete di vendita e assistenza GRI 3-3 (2021): Management of material topics Analisi di materialità Governance della sostenibilità GRI 417-3 (2016): Incidents of non-compliance concerning marketing communications Governance della sostenibilità - Il sistema per la gestione responsabile del business

SOCIALE

- D. Lgs. n. 254
del 30 dicembre 2016
Dichiarazione consolidata
di carattere non finanziario
Premessa Metodologica
Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali
ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria
Il modello di Business
Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione
La Tassonomia Europea
Risk Management
Governance della sostenibilità
La Dimensione Ambientale
La Dimensione Sociale
Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali –
GRI Standard
GRI Content Index
Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione
consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254
del 30 dicembre 2016
TEMA
DEL
D.LGS.
254/
2016
TEMA
MATERIALE
RISCHI
IDENTIFICATI
POLITICHE
PRATICATE
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
CAPITOLO /
PARAGRAFO DI
RIFERIMENTO
Ridotto numero di iniziative
volte allo sviluppo del
territorio in cui il Gruppo
opera e alla promozione
Politiche praticate volte a
radicare la presenza nel
territorio e ad incrementare
GRI 3-3 (2021):
Management of material
topics
Analisi di materialità
La Dimensione sociale
Sostegno alle
comunità locali
dei valori di inclusione
sociale (e.g. partnership
con organizzazioni no
profit/ non governative, di
volontariato etc.)
il valore generato per la
comunità. La Fondazione
Piaggio è un esempio
dell'attenzione che il
Gruppo ha per la comunità
GRI 413-1 (2016):
Operations with local
community engagement,
impact assessment, and
development programs
La Dimensione Sociale –
Sostegno alle comunità
locali, Attività di charity e
sponsorizzazioni
Analisi di materialità
La Dimensione Sociale
La Tassonomia Europea
- La Dimensione Sociale
– Determinazione e
distribuzione del valore
economico generato
La Dimensione Sociale –
Charity e sponsorizzazioni
GRI 3-3 (2021):
Management of material
topics
SOCIALE Creazione di valore
economico
Rischio di una possibile
inadeguatezza delle strategie
aziendali ed eventuale
insolvibilità nei confronti
di fornitori e finanziatori
e/o insoddisfacente
remunerazione degli azionisti
Informazioni finanziarie
obbligatorie sottoposte
a revisione da parte
di ente esterno
Il management del Gruppo
è oggetto di un programma
GRI 201-1 (2016): Direct
economic value generated
and distributed
riconducibili al mancato
raggiungimento degli obiettivi
di crescita stabiliti
di formazione continua delle
competenze
GRI 203-1 (2016):
Infrastructure investments
and services supported

La Dimensione Sociale – Gestione responsabile della catena di fornitura

GRI 204-1 (2016): Proportion of spending on local suppliers

163 GRUPPO PIAGGIO

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

TEMA
DEL
D.LGS.
254/
2016
TEMA
MATERIALE
RISCHI
IDENTIFICATI
POLITICHE
PRATICATE
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
CAPITOLO /
PARAGRAFO DI
RIFERIMENTO
PERSONALE Rischio derivante da
insoddisfazione dei dipendenti,
carenza di competenze,
professionalità ed esperienza
Sviluppo del
da parte delle risorse
capitale umano
aziendali, dall'inadeguato
dimensionamento della
struttura e da tensioni nelle
relazioni sindacali
GRI 3-3 (2021):
Management of material
topics
Analisi di materialità
La Dimensione sociale
GRI 401-1 (2016): New
employee hires and
employee turnover
GRI 401-2 (2016): Benefits
provided to full-time
employees that are not
provided to temporary or
part-time employees
La Dimensione Sociale
– Policy di gestione del
personale - Organico
La Dimensione Sociale
- Policy di gestione del
personale -Benefit
Politiche praticate per la
gestione del personale
(es. Selezione e mobilità
interna, Sviluppo e Carriera,
Formazione, Relazioni
Industriali, sistemi di
comunicazione interna)
GRI 401-3 (2016): Parental
leave
La Dimensione Sociale -
Diversità e pari opportunità
GRI 404-1 (2016): Average
hours of training per year
per employee
GRI 404-2 (2016):
Programs for upgrading
employee skills and
transition assistance
programs
La Dimensione Sociale -
Formazione
La Dimensione Sociale
- Policy di gestione del
personale - Sviluppo e
carriera
GRI 404-3 (2016):
Percentage of employees
receiving regular
performance and career
development reviews
La Dimensione Sociale
- Policy di gestione del
personale – Valutazione

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

TEMA
DEL
D.LGS.
254/
2016
TEMA
MATERIALE
RISCHI
IDENTIFICATI
POLITICHE
PRATICATE
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
CAPITOLO /
PARAGRAFO DI
RIFERIMENTO
Rischio di lesioni/infortuni
subiti dal personale interno
Salute e Sicurezza
all'interno degli uffici/
stabilimenti del Gruppo
GRI 3-3 (2021):
Management of material
topics
Analisi di materialità
La Dimensione sociale -
Salute e medicina del lavoro
GRI 403-1 (2018):
Occupational health and
safety management system
GRI 403-2 (2018):
Hazard identification, risk
assessment, and incident
investigation
PERSONALE
GRI 403-3 (2018):
Occupational health
services
Sicurezza e medicina del
lavoro (ISO 45001)
Conformità dei prodotti alle
normative in vigore (Reach,
GRI 403-4 (2018): Worker
participation, consultation,
and communication on
occupational health and
safety
End of life) GRI 403-5 (2018): Worker
training on occupational
health and safety
La Dimensione Sociale –
Sicurezza e medicina del
lavoro
GRI 403-6 (2018):
Promotion of worker health
GRI 403-7 (2018):
Prevention and mitigation
of occupational health
and safety impacts
directly linked by business
relationships
GRI 403-8 (2018): Workers
covered by an occupational
health and safety
management system
GRI 403-9 (2018): Work
related injuries
- D. Lgs. n. 254
del 30 dicembre 2016
Dichiarazione consolidata
di carattere non finanziario
Premessa Metodologica
La Dimensione Ambientale
Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali
La Dimensione Sociale
ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria
Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali –
Il modello di Business
GRI Standard
Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione
GRI Content Index
La Tassonomia Europea
Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione
Risk Management
consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254
Governance della sostenibilità
del 30 dicembre 2016
TEMA
DEL
D.LGS.
254/
2016
TEMA
MATERIALE
RISCHI
IDENTIFICATI
POLITICHE
PRATICATE
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
CAPITOLO /
PARAGRAFO DI
RIFERIMENTO
GRI 3-3 (2021):
Management of material
topics
Analisi di materialità
Governance della
sostenibilità
Gestione responsabile e
rispetto dei diritti umani
della catena di fornitura
Rischio relativo al mancato
rispetto dei diritti umani e
dei principi ESG da parte dei
Politica volta a garantire la
sottoscrizione del Codice
etico di Gruppo o delle
condizioni generali di
GRI 407-1 (2016):
Operations and suppliers in
which the right to freedom
of association and collective
bargaining may be at risk
RISPETTO DEI DIRITTI UMANI fornitori fornitura da parte di tutti i
fornitori
GRI 408-1 (2016):
Operations and suppliers at
significant risk for incidents
of child labor
Governance della
sostenibilità - Policy e linee
guida in ambito socio
ambientale
Risk management
GRI 409-1 (2016):
Operations and suppliers at
significant risk for incidents
of forced or compulsory
labor
GRI 3-3 (2021):
Management of material
topics
Analisi di materialità
Governance della
sostenibilità – Il sistema di
gestione responsabile del
business
La Dimensione Sociale
- Policy di gestione del
personale
GRI 202-2 (2016):
Proportion of senior
management hired from the
La dimensione sociale
– Sviluppo delle risorse
umane- Diversità e pari

Politiche praticate per la gestione del personale - Diversità e pari opportunità GRI 405-1 (2016): Diversity of governance bodies and employees

GRI 405-2 (2016): Ratio of basic salary and remuneration of women to men

local community

GRI 406-1 (2016): Incidents of discrimination and corrective actions taken

opportunità

personale

Governance della sostenibilità - Linee guida per il rispetto di leggi e regolamenti

La dimensione sociale – Diversità e pari opportunità Governance della sostenibilità

La Dimensione Sociale - Policy di gestione del

Diversità e parità opportunità

Rischio derivante da atti di discriminazione o esclusione compiuti dai dipendenti

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

TEMA
DEL
D.LGS.
254/
2016
TEMA
MATERIALE
RISCHI
IDENTIFICATI
POLITICHE
PRATICATE
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
CAPITOLO /
PARAGRAFO DI
RIFERIMENTO
LOTTA ALLA CORRUZIONE GRI 3-3 (2021):
Management of material
topics
Analisi di materialità
Governance della
sostenibilità –
Anticorruzione – La
Dimensione sociale
GRI 205-3 (2016):
Confirmed incidents of
corruption and actions
taken
Governance della
sostenibilità - Il sistema per
la gestione responsabile
del business – Linee guida
per il rispetto di leggi e
regolamenti
Rischio derivante da atti illeciti
Integrità aziendale
compiuti dai dipendenti
Codice Etico GRI 206-1 (2016): Legal
actions for anti-competitive
behavior, anti-trust, and
monopoly practices
GRI 207-1 (2019): Approach
to tax
GRI 207-2 (2019): Tax
governance, control, and
risk management
GRI 207-3 (2019):
Stakeholder engagement
and management of
concerns related to tax
La Dimensione sociale -
Imposte
GRI 207-4 (2019): Country
by-country reporting

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

GRI CONTENT INDEX

Statement of use: Piaggio & C. ha rendicontato in conformità ai GRI Standards per il periodo dal 01.01.2022 al 31.12.2022 GRI 1 used: GRI 1: Foundation 2021

Applicable GRI Sectors standard: Not applicable

GRI STANDARD DISCLOSURE LOCATION OMISSIONS
REQUIREMENT(S)
OMITTED
REASON EXPLANATION
GRI 2: GENERAL DISCLOSURES 2021
2-1 Organisational detail Premessa metodologica
-Relazione sulla Gestione
-Struttura azionaria -
Generazione di valore
sostenibile
2-2 Entities included in the organisation's
sustainability reporting
Premessa metodologica
- Relazione sulla gestione
Struttura societaria
2-3 Reporting period, frequency and contact point Premessa metodologica
- Relazione sulla gestione
-Piaggio e i mercati finanziari
2-4 Restatements of information Premessa metodologica
2-5 External assurance Relazione della società di
revisione
2-6 Activities, value chain, and other business
relationships
Il modello di business
-Generazione di valore
sostenibile
La Dimensione Sociale
- Gestione responsabile
della catena di fornitura -
Soddisfazione esigenze dei
clienti
2-7 Employees La Dimensione Sociale
-Diversità e pari opportunità
2-8 Workers who are not employees La Dimensione Sociale –
Organico
2-9 Governance structure and composition Governance della
sostenibilità- Relazione di
Corporate Governance 2022
2-10 Nomination and selection of the highest
governance body
Relazione di Corporate
Governance 2022 -Consiglio
di amministrazione
2-11 Chair of the highest governance body Governance della sostenibilità
- Relazione di Corporate
Governance 2022 -
Composizione
2-12 Role of the highest governance body in
overseeing the management of impacts
Governance della sostenibilità
- L'analisi di materialità

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254

GRI STANDARD DISCLOSURE LOCATION OMISSIONS
REQUIREMENT(S)
OMITTED
REASON EXPLANATION
GRI 2: GENERAL DISCLOSURES 2021
2-13 Delegation of responsibility for managing
impacts
Governance della sostenibilità
- L'analisi di materialità
2-14 Role of the highest governance body in
sustainability reporting
L'analisi di materialità
2-15 Conflicts of interest Relazione di Corporate
Governance 2022 -Interessi
degli amministratori e
operazioni con Parti correlate
- Ruolo del consiglio di
amministrazione - Procedura
Parti correlate - Codice Etico
2-16 Communication of critical concerns Relazione di Corporate
Governance 2022 -Sistema di
controllo interno e gestione
dei rischi- Risk manager e
compliance officer
2-17 Collective knowledge of the highest
governance body
Relazione di Corporate
Governance 2022 -Nomina
e sostituzione degli
amministratori
2-18 Evaluation of the performance of the highest
governance body
Relazione di Corporate
Governance 2022
-Autovalutazione e
successione degli
amministratori
2-19 Remuneration policies Relazione sulla remunerazione
(sezione 1 par.2-3-4)
2-20 Process to determine remuneration Relazione sulla remunerazione
(sezione 1 par.1)
2-21 Annual total compensation ratio Governance della sostenibilità
2-22 Statement on sustainable development
strategy
Relazione sulla gestione
(Lettera del presidente)
2-23 Policy commitments Governance della Sostenibilità
2-24 Embedding policy commitments Governance della Sostenibilità

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254

GRI STANDARD DISCLOSURE LOCATION OMISSIONS
REQUIREMENT(S)
OMITTED
REASON EXPLANATION
GRI 2: GENERAL DISCLOSURES 2021
2-25 Processes to remediate negative impacts L'Analisi di materialità (tabella
di materialità) - Governance
della sostenibilità - Modello
231 - Linee guida rispetto dei
diritti umani - Soddisfazione
esigenze dei clienti
2-26 Mechanisms for seeking advice and raising
concerns
Governance della sostenibilità
-Modello 231 - Linee guida
rispetto dei diritti umani
2-27 Compliance with laws and regulations Governance della sostenibilità
- Linee guida per il rispetto di
leggi e regolamenti
2-28 Membership associations Relazione sulla gestione
-Rischi ed incertezze -
Rischio relativo al quadro
regolamentare e normativo di
riferimento
2-29 Approach to stakeholder engagement Aspettative e modalità
di coinvolgimento degli
stakeholder
2-30 Collective bargaining agreements Relazioni Industriali
MATERIAL TOPICS
GRI 3: MATERIAL TOPICS 2021
3-1 (2021) Process to determine material topics Descrizione del processo
di identificazione dei
temi materiali ai fini della
Dichiarazione Non Finanziaria
3-2 (2021) List of material topics Analisi di materialità
Premessa metodologica

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254

GRI STANDARD DISCLOSURE LOCATION OMISSIONS
REQUIREMENT(S)
OMITTED
REASON
EXPLANATION
CREATION OF ECONOMIC VALUE
Analisi di materialità
3-3 (2021) Management of material topics La dimensione sociale
201-1 (2016) Direct economic value generated and La dimensione sociale
distributed - Determinazione e
distribuzione del Valore
economico generato
203-1 (2016) Infrastructure investments and services La Dimensione Sociale -
supported Charity e sponsorizzazioni
204-1 (2016) Proportion of spending on local suppliers La Dimensione Sociale -
Gestione responsabile della
catena di fornitura
3-3 (2021) INNOVATION OF PRODUCT AND SUSTAINABLE MOBILITY
Management of material topics
Analisi di materialità
La dimensione ambientale
Linee guida Ricerca, Sviluppo e
Innovazione
305-3 (2016) Other indirect (Scope 3) GHG Emission La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
CLIMATE CHANGE
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
La Dimensione Ambientale
– Consumi energetici -
Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
302-1 (2016) Energy consumption within the organization La Dimensione Ambientale -
Consumi energetici
305-1 (2016) Direct (Scope 1) GHG emissions La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
305-2 (2016) Energy indirect (Scope 2) GHG emissions La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
305-3 (2016) Other indirect (Scope 3) GHG Emission La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
305-4 (2016) GHG emissions intensity La Dimensione Ambientale
- Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti
305-7 (2016) Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), La Dimensione Ambientale
and other significant air emissions - Emissioni di CO2
ed altri
inquinanti

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254

GRI STANDARD DISCLOSURE LOCATION OMISSIONS
REQUIREMENT(S) REASON EXPLANATION
OMITTED
CUSTOMER SATISFACTION
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
Governance della sostenibilità
417-3 (2016) Incidents of non-compliance concerning
marketing communications
Governance della sostenibilità
- Il sistema per la gestione
responsabile del business
SUPPORTING ON LOCAL COMMUNITY
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
La Dimensione sociale
413-1 (2016) Operational with local community
engagement, impact assessments, and
development programs
La Dimensione sociale -
Sostegno alle comunità
locali – Attività di charity e
sponsorizzazioni
PRODUCT SAFETY AND RELIABILITY
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
Linee guida della ricerca,
sviluppo e innovazione
416-1 (2016) Assessment of the health and safety impacts
of product and service categories
Linee guida Ricerca,
Sviluppo e Innovazione
DEVELOPING HUMAN RESOURCES
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
La Dimensione Sociale
401-1 (2016) New employee hires and employee turnover La Dimensione Sociale -
Organico
401-2 (2016) Benefits provided to full-time employees that
are not provided to temporary or part-time
employees
La Dimensione Sociale – Policy
di gestione del personale -
Benefit
401-3 (2016) Parental leave La Dimensione Sociale -
Diversità e pari opportunità
404-1 (2016) Average hours of training per year per
employee
La Dimensione Sociale -
Formazione
404-2 (2016) Programs for upgrading employee skills and
transition assistance programs
La Dimensione Sociale - Policy
di gestione del personale -
Sviluppo e carriera
404-3 (2016) Percentage of employees receiving regular
performance and career development reviews
La Dimensione Sociale - Policy
di gestione del personale -
Valutazione

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254

GRI STANDARD DISCLOSURE LOCATION OMISSIONS
REQUIREMENT(S)
OMITTED
REASON EXPLANATION
RESPONSIBLE MANAGEMENT AND RESPECT FOR HUMAN RIGHTS IN THE SUPPLY CHAIN
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
Governance della sostenibilità
407-1 (2016) Operations and suppliers in which the right
to freedom of association and collective
bargaining may be at risk
Governance della sostenibilità
– Policy e linee guida in ambito
socio-ambientale
Risk management
408-1 (2016) Operations and suppliers at significant risk for
incidents of child labor
Governance della sostenibilità
– Policy e linee guida in ambito
socio-ambientale
Risk management
409-1 (2016) Operations and suppliers at significant risk for
incidents of forced or compulsory labor
Governance della sostenibilità
– Policy e linee guida in ambito
socio-ambientale
Risk management
HEALTH AND SAFETY
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
403-1 (2018) Occupational health and safety management
system
La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro
403-2 (2018) Hazard identification, risk assessment, and
incident investigation
La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro
403-3 (2018) Occupational health services La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro
403-4 (2018) Worker participation, consultation, and
communication on occupational health and
safety
La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro
403-5 (2018) Worker training on occupational health and
safety
La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro
403-6 (2018) Promotion of worker health La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro
403-7 (2018) Prevention and mitigation of occupational
health and safety impacts directly linked by
business relationships
La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro
403-8 (2018) Workers covered by an occupational health
and safety management system
La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro
403-9 (2018) Work-related injuries La Dimensione Sociale -
Sicurezza e medicina del
lavoro

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254

REQUIREMENT(S)
REASON
EXPLANATION
OMITTED
BUSINESS INTEGRITY
Analisi di materialità
3-3 (2021)
Management of material topics
Governance della sostenibilità
– La Dimensione sociale
Governance della sostenibilità
Confirmed incidents of corruption
- Il sistema per la gestione
205-3 (2016)
and actions taken
responsabile del business –
Anticorruzione
Governance della sostenibilità
- Il sistema per la gestione
Legal actions for anti-competitive behavior,
206-1 (2016)
responsabile del business –
anti-trust, and monopoly practices
Linee guida per il rispetto di
leggi e regolamenti
La dimensione sociale -
207-1 (2019)
Approach to tax
Imposte
La dimensione sociale -
207-2 (2019)
Tax governance, control, and risk management
Imposte
Stakeholder engagement and management of
La dimensione sociale -
207-3 (2019)
concerns related to tax
Imposte
207-4 (2019)
Country-by-country reporting
La dimensione sociale -
Imposte
WASTE HANDLING
3-3 (2021)
Management of material topics
Analisi di materialità
La Dimensione Ambientale -
Gestione e recupero dei rifiuti
306-1 (2020)
Waste generation and significant waste
La Dimensione Ambientale
related impacts
- Certificazioni ambientali -
Gestione e recupero dei rifiuti
Analisi di materialità
306-2 (2020)
Management of significant waste related
La Dimensione Ambientale -
impacts
Gestione e recupero dei rifiuti
306-3 (2020)
Waste generated
La Dimensione Ambientale -
Gestione e recupero dei rifiuti
GRI STANDARD DISCLOSURE LOCATION OMISSIONS

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254

GRI STANDARD DISCLOSURE LOCATION OMISSIONS
REQUIREMENT(S)
OMITTED
REASON
EXPLANATION
CONSERVING WATER RESOUCES
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
La Dimensione Ambientale –
Conservazione delle risorse
idriche
303-1 (2018) Interactions with water as a shared resource La Dimensione Ambientale -
Conservazione delle risorse
idriche
303-2 (2018) Management of water discharge-related
impacts
La Dimensione Ambientale -
Conservazione delle risorse
idriche
303-3 (2018) Water withdrawal La Dimensione Ambientale -
Conservazione delle risorse
idriche
303-4 (2018) Water discharge La Dimensione Ambientale -
Conservazione delle risorse
idriche
303-5 (2018) Water consumption La Dimensione Ambientale -
Conservazione delle risorse
idriche
DIVERSITY AND EQUAL OPPORTUNITY
3-3 (2021) Management of material topics Analisi di materialità
La Dimensione Sociale - Policy
di gestione del personale
Governance della sostenibilità
- Il sistema per la gestione
responsabile del business
202-2 (2016) Proportion of senior management hired from
the local community
La Dimensione Sociale -
Sviluppo delle risorse umane -
Diversità e pari opportunità
405-1 (2016) Diversity of governance bodies and employees La Dimensione Sociale -
Diversità e pari opportunità
Governance della sostenibilità
405-2 (2016) Ratio of basic salary and remuneration of
women to men
La Dimensione Sociale - Policy
di gestione del personale
406-1 (2016) Incidents of discrimination and corrective
actions taken
Governance della sostenibilità
- Linee guida per il rispetto di
leggi e regolamenti

Premessa Metodologica Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Linee guida Ricerca, Sviluppo e Innovazione La Tassonomia Europea Risk Management Governance della sostenibilità

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 e temi materiali – GRI Standard GRI Content Index Relazione della Società di Revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

Deloitte & Touche S.p.A.

Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Piaggio & C. S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Piaggio" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, predisposta ex art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione sulla gestione e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 2 marzo 2023 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "La Tassonomia Europea" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuati come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www deloitte com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

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Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Piaggio;

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  1. comprensione dei seguenti aspetti:

  2. modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;

  3. politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  4. principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di Piaggio & C. S.p.A. e con il personale di Piaggio Vehicles Private Limited e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di capogruppo e società controllate:
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • per le seguenti società e siti, sede e stabilimento di Pontedera (Pisa) per Piaggio & C. S.p.A. e stabilimenti di Baramati (India) per Piaggio Vehicles Private Limited, che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco o incontri da remoto, nel corso dei quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

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Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Piaggio relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards.

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Piaggio non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "La Tassonomia Europea" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Franco Amelio Socio

Milano, 23 marzo 2023

GRUPPO PIAGGIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO184
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO185
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 186
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 188
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 189
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA191
ALLEGATI273
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO273
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 276
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98278

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

2022 2021
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
4 Ricavi Netti 2.087.443 1.668.689 25
5 Costo per materiali 1.352.460 38.069 1.057.855 31.331
6 Costo per servizi e godimento beni di terzi 294.993 1.277 257.902 1.558
7 Costi del personale 264.614 238.721
8 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari 51.131 45.173
8 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali 78.272 74.656
8 Ammortamento diritti d'uso 9.999 8.205
9 Altri proventi operativi 150.763 419 152.237 500
10 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti (2.423) (1.510)
11 Altri costi operativi 25.574 129 24.330 9
Risultato operativo 158.740 112.574
12 Risultato partecipazioni (892) (907) 642 644
13 Proventi finanziari 1.536 802
13 Oneri finanziari 26.725 80 24.897 107
13 Utili/(perdite) nette da differenze cambio (5.440) 4.557
Risultato prima delle imposte 127.219 93.678
14 Imposte del periodo 42.330 (4.793) 33.624 (3.817)
Risultato derivante da attività di funzionamento 84.889 60.054
Attività destinate alla dismissione:
15 Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione
Utile (perdita) del periodo 84.889 60.054
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 84.889 60.054
Azionisti di minoranza 0
16 Utile per azione (dati in ¤) 0,239 0,168
16 Utile diluito per azione (dati in ¤) 0,239 0,168

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

2022 2021
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Utile (perdita) del periodo (A) 84.889 60.054
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
45 Rideterminazione dei piani a benefici definiti 3.925 (1.521)
Totale 3.925 (1.521)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
45 Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere (12.251) 6.172
45 Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(228) 1.259
45 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" (3.538) 5.802
Totale (16.017) 13.233
Altri componenti di conto economico complessivo (B)67 (12.092) 11.712
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 72.797 71.766
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 72.814 71.768
Azionisti di minoranza (17) (2)
  1. Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ
Attività non correnti
17 Attività Immateriali 729.524 720.209
18 Immobili, impianti e macchinari 291.366 283.041
19 Diritti d'uso 36.861 30.727
38 Partecipazioni 9.913 11.047
39 Altre attività finanziarie 16 16
24 Crediti verso erario 8.820 8.904
20 Attività fiscali differite 71.611 72.479
22 Crediti Commerciali
23 Altri crediti 20.021 23.628 67
Totale Attività non correnti 1.168.132 1.150.051
28 Attività destinate alla vendita
Attività correnti
22 Crediti Commerciali 67.143 468 71.225 610
23 Altri crediti 56.118 26.293 57.273 20.018
24 Crediti verso erario 45.101 17.542
21 Rimanenze 379.678 278.538
39 Altre attività finanziarie 59 176
40 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 242.616 260.868
Totale Attività Correnti 790.715 685.622
Totale Attività 1.958.847 1.835.673

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
44 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante 417.977 404.235
44 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza (166) (149)
Totale patrimonio netto 417.811 404.086
Passività non correnti
41 Passività finanziarie 510.790 532.213
41 Passività finanziarie per diritti d'uso 17.713 1.000 14.536 2.220
29 Debiti Commerciali
30 Altri fondi a lungo termine 16.154 17.364
31 Passività fiscali differite 5.173 7.495
32 Fondi pensione e benefici a dipendenti 25.714 33.070
33 Debiti tributari 1.387
34 Altri debiti 15.530 12.760
Totale Passività non correnti 591.074 618.825
Passività correnti
41 Passività finanziarie 71.149 86.840
41 Passività finanziarie per diritti d'uso 11.192 1.296 7.601 1.319
29 Debiti Commerciali 739.832 9.858 623.564 16.829
33 Debiti tributari 19.022 16.976
34 Altri debiti 93.710 26.450 63.425 15.037
30 Quota corrente altri fondi a lungo termine 15.057 14.356
Totale passività correnti 949.962 812.762
Totale Patrimonio netto e Passività 1.958.847 1.835.673

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

2022 2021
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Attività operative
Utile (perdita) del periodo 84.889 60.054
14 Imposte del periodo 42.330 33.624
8 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 51.131 44.998
8 Ammortamento attività immateriali 76.282 73.382
8 Ammortamento diritti d'uso 9.999 8.205
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti 24.029 23.903
Svalutazioni/(Ripristini) 4.383 2.960
Minus/(Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari (216) (323)
Minus / (Plus) su cessione Attività immateriali 24
13 Proventi finanziari (1.536) (802)
Proventi per dividendi (15) (19)
13 Oneri finanziari 26.725 24.897
Proventi da contributi pubblici (10.402) (4.488)
12 Quota risultato delle collegate 907 (642)
Variazione nel capitale circolante:
22 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali 3.379 142 (3.831) (187)
23 (Aumento)/Diminuzione altri crediti 3.072 (6.208) (10.613) (3.730)
21 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze (101.140) (88.674)
29 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali 116.268 (6.971) 133.600 11.059
34 Aumento/(Diminuzione) altri debiti 33.055 11.413 18.775 10.979
30 Aumento/(Diminuzione) nei fondi rischi (15.642) (15.277)
32 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti (11.818) (11.743)
Altre variazioni (41.034) (11.703)
Disponibilità generate dall'attività operativa 294.670 276.283
Interessi passivi pagati (21.891) (21.377)
Imposte pagate (33.284) (28.404)
Flusso di cassa delle attività operative (A) 239.495 226.502
Attività d'investimento
18 Investimento in immobili, impianti e macchinari (63.043) (56.887)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari 316 5.326
17 Investimento in attività immateriali (88.632) (97.261)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali 0 63
Contributi pubblici incassati 1.741 1.421
Dividendi incassati 15 19
Interessi incassati 1.078 546
Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) (148.525) (146.773)
Attività di finanziamento
44 Acquisto azioni proprie (5.669) (53)
44 Esborso per dividendi pagati (53.403) (39.639)
41 Finanziamenti ricevuti 73.401 204.873
41 Esborso per restituzione di finanziamenti (111.744) (213.909)
41 Pagamento canoni per diritti d'uso (10.263) (9.646)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C) (107.678) (58.374)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) (16.708) 21.355
Saldo iniziale 260.856 228.906
Differenza cambio (1.596) 10.595
Saldo finale 242.552 260.856

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Movimentazione 1 gennaio 2022 / 31 dicembre 2022

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO 2022 RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
ACCONTO
DIVIDENDI
AL 31 DICEMBRE 2022
NOTE 45 44 44 44 44
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 26.052 2.902 28.954
Riserva da valutazione
strumenti finanziari
6.083 (3.538) (3.538) 2.545
Riserva da transizione IAS (15.525) (15.525)
Riserva di conversione Gruppo (31.026) (12.462) (12.462) (43.488)
Azioni proprie (2.019) (5.669) (7.688)
Riserve di risultato 176.185 3.925 3.925 8.589 (4.994) 183.705
Risultato del periodo 29.700 84.889 84.889 (11.491) (18.209) (30.200) 54.689
Patrimonio netto consolidato
di Gruppo
404.235 84.889 (12.075) 72.814 0 (23.203) (5.669) (30.200) 417.977
Capitale e riserve attribuibili
agli azionisti di minoranza
(149) (17) (17) (166)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 404.086 84.889 (12.092) 72.797 0 (23.203) (5.669) (30.200) 417.811

Movimentazione 1 gennaio 2021 / 31 dicembre 2021

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO 2021 RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
ACCONTO
DIVIDENDI
AL 31 DICEMBRE 2021
NOTE 45 44 44 44 44
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 24.215 1.837 26.052
Riserva da valutazione
strumenti finanziari
281 5.802 5.802 6.083
Riserva da transizione IAS (15.525) (15.525)
Riserva di conversione Gruppo (38.459) 7.433 7.433 (31.026)
Azioni proprie (1.966) (53) (2.019)
Riserve di risultato 170.720 (1.521) (1.521) 12.703 (5.717) 176.185
Risultato del periodo 18.108 60.054 60.054 (14.540) (3.568) (30.354) 29.700
Patrimonio netto consolidato
di Gruppo
372.159 60.054 11.714 71.768 0 (9.285) (53) (30.354) 404.235
Capitale e riserve attribuibili
agli azionisti di minoranza
(147) (2) (2) (149)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 372.012 60.054 11.712 71.766 0 (9.285) (53) (30.354) 404.086

NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA

A) ASPETTI GENERALI

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L'indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). La principale attività del Gruppo è la fabbricazione e vendita di veicoli. Il presente bilancio è espresso in euro (¤) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Area di consolidamento

Al 31 dicembre 2022, la struttura del Gruppo Piaggio è quella allegata alla Relazione sulla Gestione e si intende qui richiamata. L'area di consolidamento non risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2022 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/ IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27/7/06 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27/7/06 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/06 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

I principi contabili internazionali sono inoltre stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo.

I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, e quello della joint-venture consolidata con il metodo del patrimionio netto, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione degli investimenti immobiliari e di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Pur in presenza di un fattore di instabilità macroeconomica correlato alla diffusione del Covid-19 e tenuto conto dei risultati positivi dei test di impairment approvati dal Cda in data 24 febbraio 2023 il Gruppo, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria del Gruppo stesso.

Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale della Deloitte & Touche S.p.A..

Effetti della pandemia da Covid-19

Per gli effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19 si rimanda al capitolo "Emergenza sanitaria – Covid-19" inserito all'interno della Relazione.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Altre informazioni

Si ricorda che, in apposito paragrafo della presente Relazione, è fornita l'informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione.

1. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Forma dei prospetti contabili consolidati

Il Gruppo ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto Economico Consolidato" e "Conto Economico Complessivo Consolidato". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e dalle presenti note esplicative ed integrative.

Conto Economico Consolidato

Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato Operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in una apposita voce di schema che precede il Risultato attribuibile agli azionisti della controllante e agli azionisti di minoranza.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Il Conto Economico Complessivo Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico.

Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

La Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Rendiconto Finanziario Consolidato

Il Rendiconto Finanziario Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo Piaggio è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. Gli interessi passivi pagati nonché le imposte pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Gli interessi incassati e i dividendi incassati sono inclusi nei flussi finanziari generati dall'attività di investimento. I dividendi pagati sono infine inclusi nell'attività di finanziamento.

Il saldo iniziale e il saldo finale delle disponibilità liquide sono presentati al netto delle disponibilità bancarie a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso include il totale conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali effetti dell'applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.

Contenuto del Bilancio Consolidato

Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio include i bilanci della società Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente e indirettamente controllate, il cui elenco è riportato negli allegati.

Al 31 dicembre 2022 le imprese controllate e collegate da Piaggio & C. S.p.A. sono così ripartite:

IMPRESE: CONTROLLATE COLLEGATE TOTALE
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
- consolidate con il metodo integrale 2 20 22 22
- consolidate con il metodo del patrimonio netto 2 3 5 5
Totale imprese 2 20 22 2 3 5 27

2. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

2.1 Principi di Consolidamento

Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell'integrazione globale, eliminando il valore di carico delle partecipazioni consolidate a fronte del relativo patrimonio netto alla data di acquisto o sottoscrizione. È stato eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza nel caso delle controllate consolidate con il metodo integrale.

Imprese controllate

Si tratta di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti attraverso il suo potere sull'impresa controllata. L'acquisizione di un'impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita.

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico consolidati.

Imprese collegate ed accordi di compartecipazione

Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.

Il Gruppo applica l'IFRS 11 a tutti gli accordi di compartecipazione. Secondo l'IFRS 11 gli investimenti in accordi di compartecipazione sono classificati come operazioni congiunte o joint venture a seconda dei diritti e obblighi contrattuali di ciascun investitore. Il Gruppo ha valutato ricadere nella tipologia delle joint venture l'unico accordo di compartecipazione attualmente in essere.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra il Gruppo e un'impresa collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella

collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza del Gruppo agli utili e alle perdite della collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico consolidato "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".

Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

Nella preparazione della situazione contabile consolidata sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.

Consolidamento di imprese estere

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nell'apposita tabella.

VALUTA CAMBIO
PUNTUALE
31 DICEMBRE 2022
CAMBIO
MEDIO 2022
CAMBIO
PUNTUALE
31 DICEMBRE 2021
CAMBIO
MEDIO 2021
Dollari USA 1,0666 1,05305 1,1326 1,18274
Sterline G.Bretagna 0,88693 0,852761 0,84028 0,859604
Rupie indiane 88,1710 82,68639 84,2292 87,43916
Dollari Singapore 1,43 1,45116 1,5279 1,58910
Renminbi Cina 7,3582 7,07880 7,1947 7,62823
Kune Croazia 7,5345 7,53487 7,5156 7,52841
Yen Giappone 140,66 138,02739 130,38 129,87671
Dong Vietnam 25.183,00 24.630,01167 25.137,39 26.372,96376
Rupie Indonesiane 16.519,82 15.625,25113 16.166,73 16.914,56136
Real Brasile 5,6386 5,43990 6,3101 6,37789

2.2 Criteri di valutazione

I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sono di seguito illustrati.

Attività Immateriali

Un'attività immateriale acquistata e prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Le altre attività immateriali, rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda, sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:

Costi di sviluppo 3-5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 3-5 anni
Altre 5 anni
Marchi 20 anni
Licenze 10 anni
Certificati ambientali Non ammortizzati

Tra le altre attività immateriali sono iscritti anche i certificati ambientali.

Certificati ambientali

Lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Capogruppo di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS il Gruppo applica il cosiddetto "net liability approach".

Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall'Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).

Inoltre, gli oneri per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.

Tali attività immateriali:

  • sono classificate come attività a vita utile indefinita e non sono soggette ad ammortamento;
  • dopo l'iscrizione iniziale sono mantenute al costo;
  • vengono riversate a Conto Economico nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione, a fronte della quantificazione necessaria per adempire all'obbligo normativo del periodo di riferimento.

L'eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un costo da iscrivere nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.

Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all'Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l'eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell'esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.

Immobili, impianti e macchinari

Il Gruppo Piaggio ha optato per il metodo del costo in sede di prima predisposizione del bilancio IAS/IFRS, così come consentito dall'IFRS 1. Per la valutazione degli immobili, impianti e macchinari si è quindi preferito non ricorrere alla contabilizzazione con il metodo del valore equo ("fair value"). Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono pertanto iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:

Terreni Non sono ammortizzati
Fabbricati 33-60 anni
Impianti e macchinari 5-15 anni
Attrezzature 4-20 anni
Altri beni 3-10 anni

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Contratti di locazione in qualità di locatario

I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l'iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d'interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.

Nel caso in cui il contratto preveda l'opzione del rinnovo a favore del locatario, il Gruppo include nel calcolo del diritto d'uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.

Il Diritto d'uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d'ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.

Il Gruppo ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. "short-term", calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. "low-value").

Il Gruppo ha dei propri impianti produttivi anche in nazioni in cui non è ammesso il diritto alla proprietà. I canoni d'affitto anticipati, pagati per ottenere la disponibilità dei terreni ove sono situati i propri stabilimenti di produzione, sono iscritti tra i diritti d'uso.

Perdite durevoli di valore (Impairment)

A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e diritti d'uso per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita (se disponibile) e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Rapporti con società consociate e correlate

I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti negli specifici paragrafi della Relazione sulla Gestione e delle Note Esplicative ed Integrative, che si intendono qui richiamati.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Attività finanziarie

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.

Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Operazioni di factoring

Il Gruppo cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.

Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.

Gli interessi e le commissioni pagati nell'ambito dello schema contrattuale sono rilevati per natura.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come "asimmetria contabile") che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management del Gruppo.

Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
  • Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.

Fondi a lungo termine

Il Gruppo rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi pensione e benefici a dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(Oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Termination benefit

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività. Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.

Per le riserve di utili non distribuiti delle controllate, poiché il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione, sono stanziate imposte differite sulle riserve qualora ne sia prevista la distribuzione nel prevedibile futuro.

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Operazioni di reverse factoring (factoring indiretto)

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.

Il Gruppo, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotato di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonchè un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assignment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali,

tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.

Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.

In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

  • a. le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • b. il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • c. il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • d. il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • e. è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonchè delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Riconoscimento dei costi

Il Gruppo ha scelto di adottare uno schema basato sulla classificazione dei costi e delle spese per natura.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi iscritti a conto economico, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile consolidata le imposte stanziate nelle situazioni contabili delle singole società facenti parte dell'area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al conto economico complessivo.

Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta, evidenziate nei bilanci delle singole società del Gruppo, non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.

Nel 2022, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, rettificato per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Come azioni potenzialmente emettibili sono eventualmente considerate quelle legate a piani di stock option. Nel caso, la rettifica da apportare per il calcolo del numero di azioni rettificato è determinata moltiplicando il numero delle stock option per il costo di sottoscrizione e dividendolo per il prezzo di mercato dell'azione.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di instabilità economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, gli investimenti immobiliari, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Recuperabilità delle attività fiscali differite

Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza

con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito che va oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. In relazione a Piaggio & C. SpA si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che ai risultati previsionali della società, anche agli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 32 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.

Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata, che per i diritti d'uso coincide con la durata ipotizzata del contratto. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Arrotondamenti

Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.

Informativa relativa al Cambiamento climatico

In un contesto normativo in cui l'Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, il tutto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050, il Gruppo Piaggio ha avviato un processo finalizzato:

  • alla identificazione ed analisi dei rischi e opportunità che derivano dal cambiamento climatico in linea con l'Accordo di Parigi (come meglio descritto nella sezione "Rischi e Incertezze" della relazione sulla gestione e alla Dichiarazione consolidata di Carattere Non Finanziario), che potrebbero influenzare l'applicazione dei principi contabili applicabili;
  • alla valutazione di potenziali impatti sulle valutazioni di bilancio.

2.3 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Dall'applicazione dei nuovi emendamenti non sono insorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa di bilancio.

2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti. – In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

2.5 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

B) INFORMATIVA SETTORIALE

3. Informativa per settori operativi

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.

In particolare, l'articolazione dell'informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Presidente ed Amministratore Delegato ai fini della gestione del business.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli 2 ruote.

Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sui singoli settori.

CONTO ECONOMICO/CAPITALE INVESTITO NETTO PER SETTORE OPERATIVO

EMEA E
AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE
Volumi di vendita
(unità/000)
2022 279,7 148,8 197,0 625,5
2021 262,2 138,4 135,4 536,0
Variazione 17,5 10,3 61,7 89,5
Variazione % 6,7% 7,5% 45,6% 16,7%
Fatturato 2022 1.240,5 323,6 523,4 2.087,4
2021 1.104,4 231,2 333,1 1.668,7
(milioni di euro) Variazione 136,1 92,4 190,3 418,8
Variazione % 12,3% 40,0% 57,1% 25,1%
2022 925,1 278,9 328,6 1.532,5
Costo del venduto 2021 795,5 192,7 217,9 1.206,2
(milioni di euro) Variazione 129,5 86,1 110,7 326,3
Variazione % 16,3% 44,7% 50,8% 27,1%
2022 315,4 44,7 194,8 554,9
Margine lordo 2021 308,9 38,4 115,2 462,5
(milioni di euro) Variazione 6,5 6,3 79,6 92,4
Variazione % 2,1% 16,3% 69,1% 20,0%
EBITDA
(milioni di euro)
2022 298,1
2021 240,6
Variazione 57,5
Variazione % 23,9%
2022 158,7
EBIT 2021 112,6
(milioni di euro) Variazione 46,2
Variazione % 41,0%
2022 84,9
Risultato netto 2021 60,1
(milioni di euro) Variazione 24,8
Variazione % 41,4%
2022 426,2 145,7 214,1 786,0
Capitale investito 2021 448,1 145,2 191,1 784,4
(milioni di euro) Variazione (21,9) 0,5 23,0 1,6
Variazione % -4,9% 0,3% 12,0% 0,2%
2022 1.072,8 287,2 351,4 1.711,4
Di cui attivo 2021 1.018,1 278,0 273,5 1.569,6
(milioni di euro) Variazione 54,7 9,2 77,9 141,8
Variazione % 5,4% 3,3% 28,5% 9,0%
2022 646,6 141,5 137,3 925,4
Di cui passivo 2021 570,0 132,8 82,4 785,2
(milioni di euro) Variazione 76,6 8,7 54,9 140,2
Variazione % 13,4% 6,6% 66,6% 17,9%

C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4. Ricavi netti ¤/000 2.087.443

I ricavi del Gruppo sono essenzialmente costituiti dai proventi derivanti dalla vendita di veicoli motorizzati a 2 ruote, di veicoli commerciali leggeri a 3 e 4 ruote e dei relativi ricambi ed accessori.

I ricavi sono esposti al netto dei premi riconosciuti ai clienti (dealer).

Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (¤/000 42.009) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (¤/000 5.680), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi.

I ricavi per cessioni di beni inerenti l'attività caratteristica del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione di veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
EMEA e Americas 1.240.485 59,4 1.104.422 66,2 136.063 12,3
India 323.559 15,5 231.159 13,8 92.400 40,0
Asia Pacific 2W 523.399 25,1 333.108 20,0 190.291 57,1
Totale 2.087.443 100,0 1.668.689 100,0 418.754 25,1

Nel 2022 i ricavi netti di vendita hanno mostrato una crescita del 25,1% rispetto al precedente esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione.

5. Costi per materiali ¤/000 1.352.460

L'incremento dei costi per materiali rispetto al 2021 (+27,8%) è dovuto alla crescita dei volumi produttivi e del costo delle materie prime. La voce include per ¤/000 38.069 (¤/000 31.331 nel 2021) gli acquisti di veicoli 2R dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici.

Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 1.456.090 1.140.827 315.263
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci (30.853) (53.202) 22.349
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti (72.777) (29.770) (43.007)
Totale 1.352.460 1.057.855 294.605

6. Costi per servizi e godimento di beni di terzi ¤/000 294.993

La voce in oggetto risulta così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Spese per il personale 13.935 10.653 3.282
Spese esterne di manutenzione e pulizia 9.852 10.808 (956)
Spese per energia e telefonia 27.657 12.294 15.363
Spese postali 998 1.082 (84)
Provvigioni passive 1.390 519 871
Pubblicità e promozione 44.307 53.257 (8.950)
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali 27.990 22.432 5.558
Spese di funzionamento organi sociali 3.312 2.704 608
Assicurazioni 5.173 4.580 593
Assicurazioni da Parti correlate 63 53 10
Lavorazioni di terzi 30.908 26.921 3.987
Servizi in outsourcing 18.112 16.435 1.677
Spese di trasporto veicoli e ricambi 58.112 48.423 9.689
Spese commerciali diverse 8.293 7.341 952
Spese per relazioni esterne 3.730 2.737 993
Garanzia prodotti 1.476 1.241 235
Incidenti di qualità 3.271 5.805 (2.534)
Spese bancarie e commissioni di factoring 6.553 5.662 891
Altri Servizi 12.666 12.800 (134)
Servizi da Parti correlate 1.127 1.467 (340)
Costi per godimento beni di terzi 15.981 10.650 5.331
Costi per godimento beni di Parti correlate 87 38 49
Totale costi per servizi e godimento di beni di terzi 294.993 257.902 37.091

I costi per servizi e godimento di beni di terzi hanno mostrato una crescita del 14,4% rispetto allo scorso anno, coerente con l'incremento dei volumi di vendita e sostanzialmente inferiore alla crescita dei ricavi. La voce include costi per il lavoro interinale per ¤/000 2.637.

7. Costi del personale ¤/000 264.614

Si precisa che nell'ambito del costo del personale sono stati registrati ¤/000 2.106 relativi agli oneri connessi ai piani di mobilità applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale.

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Salari e stipendi 203.596 181.761 21.835
Oneri sociali 49.001 46.322 2.679
Trattamento di fine rapporto 8.958 8.109 849
Altri costi 3.059 2.529 530
Totale 264.614 238.721 25.893

Di seguito viene fornita un'analisi della composizione media e puntuale dell'organico:

CONSISTENZA MEDIA
QUALIFICA 2022 2021 VARIAZIONE
Dirigenti 111,3 108,9 2,4
Quadri 675,0 672,0 3,0
Impiegati 1.607,3 1.615,9 (8,6)
Operai 3.993,9 3.762,4 231,5
Totale 6.387,6 6.159,2 228,4
CONSISTENZA PUNTUALE AL
QUALIFICA 31 DICEMBRE 2022 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Dirigenti 116 108 8
Quadri 688 673 15
Impiegati 1.596 1.600 (4)
Operai 3.438 3.321 117
Totale 5.838 5.702 136

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2022 risultano pari a 5.838 unità68, con un incremento complessivo del 2,4% rispetto al 31 dicembre 2021.

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

QUALIFICA AL 31.12.21 ENTRATE USCITE PASSAGGI AL 31.12.22
Dirigenti 108 5 (6) 9 116
Quadri 673 69 (96) 42 688
Impiegati 1.600 268 (224) (48) 1.596
Operai 3.321 2.074 (1.954) (3) 3.438
Totale 5.702 2.416 (2.280) 0 5.838

68. Di cui 663 contratti a termine.

8. Ammortamenti e costi di impairment ¤/000 139.402

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI:
Fabbricati 5.159 4.910 249
Impianti e macchinari 23.076 21.887 1.189
Attrezzature industriali e commerciali 15.143 11.538 3.605
Altri beni 7.753 6.663 1.090
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali 51.131 44.998 6.133
Costi di impairment su immobilizzazioni materiali 175 (175)
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment 51.131 45.173 5.958
IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
Costi di sviluppo 32.068 31.504 564
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno 44.030 41.616 2.414
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 66 61 5
Altre 118 201 (83)
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali 76.282 73.382 2.900
Costi di impairment su immobilizzazioni immateriali 1.990 1.274 716
Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi di impairment 78.272 74.656 3.616
IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
DIRITTI D'USO:
Terreni 194 180 14
Fabbricati 6.525 5.197 1.328
Impianti e macchinari 856 857 (1)
Attrezzature 318 318
Altri beni 2.106 1.971 135
Totale ammortamenti diritti d'uso 9.999 8.205 1.794

Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali l'impairment test dell'avviamento ha confermato la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.

I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono ai progetti di due nuovi veicoli per il quale sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Industriale predisposto dal Gruppo.

9. Altri proventi operativi ¤/000 150.763

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Contributi in conto esercizio 10.402 4.488 5.914
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 59.235 57.379 1.856
Canoni attivi 8 5.634 (5.626)
Plusvalenze da alienazione cespiti 216 352 (136)
Vendita materiali vari 1.567 1.302 265
Recupero costi di trasporto 42.009 33.997 8.012
Recupero costi di pubblicità 5.680 5.109 571
Recupero costi diversi 4.531 3.919 612
Risarcimenti danni 911 1.188 (277)
Risarcimenti incidenti di qualità 407 8.726 (8.319)
Diritti di licenza e know-how 4.088 2.534 1.554
Sponsorizzazioni 5.364 2.749 2.615
Altri proventi 15.926 24.360 (8.434)
Altri proventi Gruppo 419 500 (81)
Totale 150.763 152.237 (1.474)

La voce contributi comprende:

  • per ¤/000 3.349 i crediti d'imposta riconosciuti principalmente sui consumi di elettricità e di gas;
  • per ¤/000 1.587 i contributi pubblici e comunitari a sostegno di progetti di ricerca e i contributi statali correlati ad attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design ed Ideazione estetica. I suddetti contributi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti;
  • per ¤/000 1.721 i contributi alle esportazioni ricevuti dalla consociata indiana;
  • per ¤/000 2.994 i contributi per la partecipazione alle gare del MotoGP erogati dagli organizzatori;
  • per ¤/000 416 i contributi per la formazione professionale erogati dall'Associazione di Categoria;
  • per ¤/000 335 i contributi in conto impianti riconosciuti su investimenti in beni materiali e Industria 4.0.

La riduzione della voce Canoni attivi è correlata alla decisione del Gruppo di partecipare direttamente nel 2022 al Campionato di MotoGP e non più dandole in gestione a team esterni.

Tra gli altri proventi sono iscritti per ¤/000 3.727 i contributi riconosciuti dal Governo indiano alla consociata Piaggio Vehicles Private Limited per gli investimenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti ed iscritti a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L'iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell'incasso.

10. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti ¤/000 (2.423)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Riprese di valori 384 (384)
Perdite su crediti (30) (383) 353
Svalutazione crediti attivo circolante (2.393) (1.511) (882)
Totale (2.423) (1.510) (913)

11. Altri costi operativi ¤/000 25.574

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Accantonamento per rischi futuri 3.171 4.303 (1.132)
Accantonamento garanzia prodotti 11.374 10.837 537
Imposte e tasse non sul reddito 5.586 4.986 600
Contributi associativi vari 1.312 1.171 141
Minusvalenze da alienazione cespiti 24 29 (5)
Spese diverse 3.564 3.004 560
Costi per certificati ETS 543 543
Totale oneri diversi di gestione 11.029 9.190 1.839
Totale 25.574 24.330 1.244

L'incremento è in parte dovuto agli oneri correlati all'acquisto dei certificati ETS. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Capogruppo di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

12. Risultato partecipazioni ¤/000 (892)

I proventi netti da partecipazioni sono così composti:

  • ¤/000 (925) quota del risultato di pertinenza del Gruppo della joint-venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd valutata ad equity;
  • ¤/000 18 quota del risultato di pertinenza del Gruppo della società collegata Pontech valutata ad equity;
  • ¤/000 15 dividendi ricevuti dalla partecipazione di minoranza in Ecofor Service Pontedera.

13. Proventi (Oneri) finanziari netti ¤/000 (30.629)

Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Proventi:
- Interessi verso clienti 308 14 294
- Interessi bancari e postali 1.215 546 669
- Interessi attivi su crediti finanziari - 201 (201)
- Proventi da valutazione al fair value 13 - 13
- Altri - 41 (41)
Totale proventi finanziari 1.536 802 734
Oneri:
- Interessi su conti bancari 2.536 2.688 (152)
- Interessi su prestiti obbligazionari 10.682 11.437 (755)
- Interessi su finanziamenti bancari 6.904 5.598 1.306
- Interessi verso altri finanziatori 4.080 2.619 1.461
- Interessi verso fornitori 1.257 569 688
- Sconti cassa alla clientela 537 801 (264)
- Commissioni bancarie su finanziamenti 986 1.408 (422)
- Oneri da valutazione al fair value 17 (17)
- Oneri fin. da attualizzazione TFR 522 53 469
- Interessi su diritti d'uso (leasing finanziario) 98 93 5
- Interessi su diritti d'uso (leasing operativo) 1.294 764 530
- Interessi verso controllanti su diritti d'uso 80 107 (27)
- Altri 40 24 16
Totale oneri finanziari 29.016 26.178 2.838
Oneri capitalizzati su immobilizzazioni materiali (644) (250) (394)
Oneri capitalizzati su immobilizzazioni immateriali (1.647) (1.031) (616)
Totale oneri capitalizzati (2.291) (1.281) (1.010)
Totale oneri finanziari netti 26.725 24.897 1.828
Utili su cambi 55.350 26.324 29.026
Perdite su cambi (60.790) (21.767) (39.023)
Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio (5.440) 4.557 (9.997)
Proventi (Oneri) finanziari netti (30.629) (19.538) (11.091)

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2022 è stato negativo per ¤/000 30.629. Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio (¤/000 19.538) è dovuto essenzialmente al contributo negativo della gestione valutaria, impattata dall'eccezionale volatilità sul mercato dei cambi. Gli interessi netti risultano in modesta crescita grazie all'impatto del rialzo dei tassi limitato al quarto trimestre.

Nel corso del 2022 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 2.291 (nell'esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 1.281).

Il tasso medio utilizzato nel corso del 2022 per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 3,3%.

Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.

14. Imposte ¤/000 42.330

Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Imposte correnti 43.615 40.343 3.272
Imposte differite (1.285) (6.719) 5.434
Totale 42.330 33.624 8.706

Nel 2022 l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 33,3% (35,9% nel 2021). Il decremento è collegato principalmente alla crescita dei redditi prodotti in Vietnam.

Nella voce imposte correnti sono ricompresi proventi netti da consolidato fiscale pari a ¤/000 4.793.

La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021
Risultato ante imposte 127.219 93.678
Aliquota teorica 24,00% 24,00%
Imposte sul reddito teoriche 30.533 22.483
Effetto derivante dalle variazioni fiscali e dalla differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica (2.354) (520)
Effetto fiscale derivante da perdite dell'anno non compensate 8.311 5.514
Effetto fiscale derivante dalle imposte differite (1.285) (6.719)
Imposte su redditi prodotti all'estero 5.817 6.282
Oneri/(Proventi) da consolidato (4.793) (3.817)
IRAP e altre imposte locali 3.484 2.892
Altre differenze 2.617 7.509
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 42.330 33.624

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota dell'IRES vigente in Italia (24,0%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP e dalle altre imposte pagate all'estero è stato determinato separatamente in quanto tali imposte non sono calcolate sulla base del risultato ante imposte.

15. Utile/(Perdita) derivanti dalle attività destinate alla dismissione o alla cessazione ¤/000 0

Alla data di chiusura del bilancio non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione.

16. Utile per azione

Il calcolo dell'utile per azione si basa sui seguenti dati:

2022 2021
Risultato netto
¤/000
84.889 60.054
Risultato attribuibile alle azioni ordinarie
¤/000
84.889 60.054
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione 355.911.520 357.114.186
Utile per azione ordinaria
¤
0,239 0,168
Numero medio di azioni ordinarie rettificato 355.911.520 357.114.186
Utile diluito per azione ordinaria
¤
0,239 0,168

D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ OPERATIVE

17. Attività immateriali ¤/000 729.524

Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate complessivamente di ¤/000 9.315 per effetto principalmente degli investimenti del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli ammortamenti di competenza dell'esercizio.

Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione di software.

Nell'esercizio 2022 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 1.647.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.

IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2020
MOVIMENTI
DEL PERIODO
SITUAZIONE
AL 31.12.2021
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI SVALUTA
ZIONI
DIFFERENZE
CAMBIO
ALTRO VALORE
NETTO
Costi di sviluppo 91.623 41.906 0 (31.504) 0 (717) 1.960 (6) 103.262
In esercizio 49.908 18.630 42.303 (31.504) (717) 1.533 0 80.153
Imm. in corso e acconti 41.715 23.276 (42.303) 0 427 (6) 23.109
Diritti di brevetto 127.251 55.136 0 (41.616) (39) (557) 42 12 140.229
In esercizio 55.373 24.654 65.436 (41.616) (37) (557) 38 12 103.303
Imm. in corso e acconti 71.878 30.482 (65.436) (2) 0 4 0 36.926
Marchi 29.539 0 0 (61) 0 0 0 0 29.478
In esercizio 29.539 (61) 29.478
Avviamento 446.940 0 0 0 0 0 0 0 446.940
In esercizio 446.940 446.940
Altre 293 219 0 (201) (24) 0 13 0 300
In esercizio 293 141 28 (201) (24) 10 247
Imm. in corso e acconti 0 78 (28) 0 3 53
Totale 695.646 97.261 0 (73.382) (63) (1.274) 2.015 6 720.209
In esercizio 582.053 43.425 107.767 (73.382) (61) (1.274) 1.581 12 660.121
Imm. in corso e acconti 113.593 53.836 (107.767) 0 (2) 0 434 (6) 60.088
IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2021
MOVIMENTI
DEL PERIODO
SITUAZIONE
AL 31.12.2022
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI SVALUTA
ZIONI
DIFFERENZE
CAMBIO
ALTRO VALORE
NETTO
Costi di sviluppo 103.262 41.145 0 (32.068) 0 (1.990) (1.027) 0 109.322
In esercizio 80.153 16.525 17.075 (32.068) 0 (1.708) (684) 0 79.293
Imm. in corso e acconti 23.109 24.620 (17.075) 0 0 (282) (343) 0 30.029
Diritti di brevetto 140.229 46.246 0 (44.030) (24) 0 (47) 3 142.377
In esercizio 103.303 19.195 22.912 (44.030) (24) 0 (26) 0 101.330
Imm. in corso e acconti 36.926 27.051 (22.912) 0 0 0 (21) 3 41.047
Marchi 29.478 0 0 (66) 0 0 0 0 29.412
In esercizio 29.478 0 0 (66) 0 0 0 0 29.412
Avviamento 446.940 0 0 0 0 0 0 0 446.940
In esercizio 446.940 0 0 0 0 0 0 0 446.940
Altre 300 1.241 0 (118) 0 0 (20) 70 1.473
In esercizio 247 53 18 (118) 0 0 2 70 272
Imm. in corso e acconti 53 1.188 (18) 0 0 0 (22) 0 1.201
Totale 720.209 88.632 0 (76.282) (24) (1.990) (1.094) 73 729.524
In esercizio 660.121 35.773 40.005 (76.282) (24) (1.708) (708) 70 657.247
Imm. in corso e acconti 60.088 52.859 (40.005) 0 0 (282) (386) 3 72.277

Costi di sviluppo ¤/000 109.322

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per ¤/000 30.029, che rappresentano costi per i quali invece ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.

Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2022 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2022-2024.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per ¤/000 23.578. Le svalutazioni riguardano il progetto di due nuovi veicoli per i quali sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Industriale predisposto dal Gruppo.

Diritti di brevetto industriale e know how ¤/000 142.377

La voce comprende immobilizzazioni in corso per ¤/000 41.047.

I costi di know how si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo.

I costi di diritti di brevetto industriale sono prevalentemente sviluppati internamente.

Entrambe le voci sono ammortizzate a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua. Le svalutazioni riguardano progetti per i quali sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Industriale.

Marchi, concessioni e Licenze ¤/000 29.412

La voce Concessioni, Licenze, Marchi e diritti simili, è così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Marchio Guzzi 9.750 9.750 0
Marchio Aprilia 19.158 19.158 0
Marchi minori 10 15 (5)
Licenza Foton 494 555 (61)
Totale 29.412 29.478 (66)

I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" nell'ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione "Avviamento".

La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.

Avviamento ¤/000 446.940 La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003. L'avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa ("cash-generating unit").

IN MIGLIAIA DI EURO EMEA E AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC 2W TOTALE
31 12 2022 305.311 109.695 31.934 446.940
31 12 2021 305.311 109.695 31.934 446.940

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sulle singole CGU.

Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test). La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano

deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse. La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Le principali ipotesi utilizzate dal Gruppo per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e

del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

  • a. un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2023, approvati dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. il 26 gennaio 2023, integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2024-2026, approvati dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. il 24 febbraio 2023 unitamente al test di impairment;
  • b. il tasso di sconto WACC;
  • c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) differenziato tra le differenti cash generating unit, che riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la cash generating unit opera.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, per riflettere le differenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.

EMEA E AMERICAS ASIA PACIFIC 2W INDIA
2022
WACC 7,3% 8,3% 10,6%
G 1,0% 2,0% 2,0%
Tasso di crescita nel periodo di Piano 3,5% 5,1% 21,9%
2021
WACC 5,2% 7,4% 10,1%
G 1,0% 2,0% 2,0%
Tasso di crescita nel periodo di Piano 4,4% 6,5% 22,9%

Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area.

Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale di ciascuna CGU è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:

– delle attese degli analisti per il Gruppo Piaggio (fonte: più recente Analyst Reports);

– del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui il Gruppo opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);

Il WACC è stato determinato in continuità con il precedente esercizio, ed ha evidenziato una crescita su tutte le CGU in linea con i mutati scenari di riferimento.

Il tasso di crescita nel periodo di Piano è stato determinato usando come riferimento l'andamento atteso del settore di appartenenza, inoltre con riferimento all'India il Gruppo ha previsto un incremento della quota di mercato attualmente detenuta nel comparto dei veicoli commerciali leggeri.

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessun impairment è stato riflesso nei dati consolidati al 31 dicembre 2022.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.

In tutti i casi elaborati il valore d'uso di Gruppo è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.

In aggiunta, con riferimento alla CGU Indiana, che nel corso del secondo semestre dell'anno ha iniziato a mostrare segni di ripresa, il Gruppo ha provveduto ad elaborare una ulteriore analisi di sensitività considerando alcuni scenari caratterizzati dal perdurare degli effetti della pandemia. Gli scenari ipotizzati prevedono una riduzione dei volumi lungo tutto l'arco del piano (2023-2026) rispetto allo scenario base.

In particolare, sono state considerate le seguenti ipotesi alternative:

– riduzione del 16% circa lungo tutto l'arco di Piano (2023-2026);

– riduzione decrescente dal 25% nel 2023 a circa il 12% nel 2026.

In entrambi gli scenari analizzati, nonostante l'ulteriore elemento di forte penalizzazione, il valore d'uso risulta superiore al valore netto contabile per la CGU indiana, ancorché l'eccedenza risulta prossima al breakeven, con contestuale pareggio tra valore d'uso e Carrying Amount.

Inoltre, come più ampiamente illustrato nella Relazione sulla gestione e nella Dichiarazione Non Finanziaria, il Gruppo ha implementato una analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti.

A tale riguardo occorre segnalare che il Gruppo Piaggio, pur non avendo fissato, alla data odierna, specifici target quantitativi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa nel processo di elaborazione delle stime contabili.

  • Pertanto nella predisposizione del budget 2023 e del piano 2024-2026 il Management ha tenuto in considerazione i seguenti elementi:
  • Ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova;
  • Significativo incremento degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote);
  • Investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli;
  • Inclusione dei costi della transizione energetica.

Le analisi svolte nell'ambito del test di impairment non hanno evidenziato elementi tali da rendere necessarie svalutazioni da apportare alle poste dell'attivo patrimoniale.

Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.

Stante l'attuale contesto di incertezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo Piaggio monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

Altre immobilizzazioni immateriali ¤/000 1.473

L'incremento della voce rispetto all'anno precedente è correlato alla capitalizzazione delle spese per l'aggiornamento del programma gestionale SAP.

La voce include per ¤/000 70 gli acquisti di certificati ETS effettuati nell'anno ed ancora in portafoglio. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 11 Altri costi operativi.

18. Immobili, impianti e macchinari ¤/000 291.366

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia).

Nel periodo la voce ha mostrato un incremento di ¤/000 8.325 principalmente grazie agli investimenti di periodo ed agli effetti della rivalutazione della rupia e del dong, che hanno più che compensato gli ammortamenti.

Gli incrementi sono principalmente relativi alla costruzione di una nuova fabbrica in Indonesia per l'assemblaggio di CKD69 ed agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nell'esercizio 2022 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 644.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.

Allegati

IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2020
MOVIMENTI
DEL PERIODO
SITUAZIONE
AL 31.12.2021
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI SVALUTA
ZIONI
DIFFERENZE
CAMBIO
ALTRO VALORE
NETTO
Terreni 27.640 3.737 0 0 0 0 173 0 31.550
In esercizio 27.640 3.737 173 31.550
Fabbricati 84.614 4.578 0 (4.910) 0 0 1.645 5 85.932
In esercizio 82.646 674 1.046 (4.910) 1.525 3 80.984
Imm. in corso e acconti 1.968 3.904 (1.046) 120 2 4.948
Impianti e macchinari 108.991 19.811 0 (21.887) (72) 0 5.044 4 111.891
In esercizio 86.436 6.206 28.530 (21.887) (48) 4.535 0 103.772
Imm. in corso e acconti 22.555 13.605 (28.530) (24) 509 4 8.119
Atrezzature 34.270 18.566 0 (11.538) (70) (175) 4 771 41.828
In esercizio 18.220 11.903 15.324 (11.538) (70) (175) 0 771 34.435
Imm. in corso e acconti 16.050 6.663 (15.324) 4 7.393
Altri beni 9.101 10.195 0 (6.663) (261) 0 239 (771) 11.840
In esercizio 7.610 7.224 1.297 (6.663) (201) 233 9.500
Imm. in corso e acconti 1.491 2.971 (1.297) (60) 6 (771) 2.340
Totale 264.616 56.887 0 (44.998) (403) (175) 7.105 9 283.041
In esercizio 222.552 29.744 46.197 (44.998) (319) (175) 6.466 774 260.241
Imm. in corso e acconti 42.064 27.143 (46.197) 0 (84) 0 639 (765) 22.800
IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2021
MOVIMENTI
DEL PERIODO
SITUAZIONE
AL 31.12.2022
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI SVALUTA
ZIONI
DIFFERENZE
CAMBIO
ALTRO VALORE
NETTO
Terreni 31.550 6.075 0 0 0 0 (412) 0 37.213
In esercizio 31.550 6.075 0 0 0 (412) 0 37.213
Fabbricati 85.932 11.738 0 (5.159) (3) 0 (878) (1.800) 89.830
In esercizio 80.984 1.887 9.575 (5.159) 0 (910) 0 86.377
Imm. in corso e acconti 4.948 9.851 (9.575) 0 (3) 32 (1.800) 3.453
Impianti e macchinari 111.891 21.198 0 (23.076) (77) 0 (2.163) 1.201 108.974
In esercizio 103.772 4.169 11.008 (23.076) (22) (1.834) 1.204 95.221
Imm. in corso e acconti 8.119 17.029 (11.008) 0 (55) (329) (3) 13.753
Atrezzature 41.828 14.530 0 (15.143) 0 0 (88) 618 41.745
In esercizio 34.435 10.895 7.646 (15.143) 0 (69) 618 38.382
Imm. in corso e acconti 7.393 3.635 (7.646) 0 0 (19) 0 3.363
Altri beni 11.840 9.502 0 (7.753) (20) 0 58 (23) 13.604
In esercizio 9.500 7.961 689 (7.753) (5) 57 (23) 10.426
Imm. in corso e acconti 2.340 1.541 (689) 0 (15) 1 0 3.178
Totale 283.041 63.043 0 (51.131) (100) 0 (3.483) (4) 291.366
In esercizio 260.241 30.987 28.918 (51.131) (27) (3.168) 1.799 267.619
Imm. in corso e acconti 22.800 32.056 (28.918) 0 (73) (315) (1.803) 23.747

I terreni non sono ammortizzati.

Essi si riferiscono essenzialmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC) e Jakarta (Indonesia). La voce include inoltre un terreno sito a Pisa su cui sorge un magazzino. L'incremento rispetto allo scorso esercizio è relativo al terreno su cui è stato costruito il nuovo stabilimento 2 ruote per l'assemblaggio di CKD in Indonesia.

Fabbricati ¤/000 89.830

La voce Fabbricati, al netto dei relativi ammortamenti, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Fabbricati industriali 85.292 79.844 5.448
Fabbricati civili 240 245 (5)
Costruzioni leggere 845 895 (50)
Immobilizzazioni in corso 3.453 4.948 (1.495)
Totale 89.830 85.932 3.898

Terreni ¤/000 37.213

224 GRUPPO PIAGGIO

I fabbricati industriali si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). La voce include inoltre un fabbricato sito a Pisa utilizzato come magazzino.

I fabbricati sono ammortizzati secondo aliquote ritenute idonee a rappresentare la vita utile degli stessi e comunque secondo un piano di ammortamento a quote costanti.

Impianti e macchinari ¤/000 108.974

La voce Impianti e macchinari, al netto dei relativi ammortamenti, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Impianti generici 64.370 73.397 (9.027)
Macchine automatiche 8.529 8.914 (385)
Forni e loro pertinenze 621 631 (10)
Altre 21.701 20.830 871
Immobilizzazioni in corso 13.753 8.119 5.634
Totale 108.974 111.891 (2.917)

Gli impianti e macchinari si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia).

La voce "altre" comprende principalmente macchinari non automatici e centri robotizzati.

Attrezzature ¤/000 41.745

Il valore della voce Attrezzature è composto essenzialmente dalle attrezzature produttive localizzate in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). I principali investimenti in attrezzature hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio, tra cui quelle del nuovo stabilimento in Indonesia.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Attrezzature industriali 37.929 34.429 3.500
Attrezzature commerciali 453 6 447
Immobilizzazioni in corso 3.363 7.393 (4.030)
Totale 41.745 41.828 (83)

Altri beni materiali ¤/000 13.604

La voce Altri beni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Sistemi EDP 2.316 2.405 (89)
Mobili e dotazioni d'ufficio 2.545 2.367 178
Automezzi 1.557 1.359 198
Altri 4.008 3.369 639
Immobilizzazioni in corso 3.178 2.340 838
Totale 13.604 11.840 1.764

Garanzie

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

19. Diritti d'uso

In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione in qualità di locatario. Il Gruppo non ha in essere contratti di locazione in qualità di locatore.

Attività per diritti d'uso ¤/000 36.861

Nella voce "Diritti d'uso" sono inclusi i contratti di leasing operativo, i contratti di leasing finanziario ed i canoni pagati anticipatamente per l'utilizzo di beni immobili.

Il Gruppo ha stipulato contratti d'affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d'affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga.

Tali contratti possono includere anche componenti di servizio. Il Gruppo ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d'uso unicamente la componente relativa al canone di affitto.

I contratti d'affitto non impongono né il rispetto di covenants né la costituzione di garanzie a favore del locatore.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
LEASING
OPERATIVI
LEASING
FINANZIARI
CANONI
PREPAGATI
TOTALE LEASING
OPERATIVI
LEASING
FINANZIARI
CANONI
PREPAGATI
TOTALE VARIAZIONE
Terreni 7.049 7.049 7.212 7.212 (163)
Fabbricati 18.513 146 18.659 12.970 241 13.211 5.448
Impianti e macchinari 7.275 7.275 8.131 8.131 (856)
Attrezzature 1.661 1.661 0 1.661
Altri beni 2.195 22 2.217 2.123 50 2.173 44
Totale 22.369 7.297 7.195 36.861 15.093 8.181 7.453 30.727 6.134
IN MIGLIAIA DI EURO TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
Al 31 12 2021 7.212 13.211 8.131 0 2.173 30.727
Incrementi 134 12.309 1.979 2.258 16.680
Ammortamenti (194) (6.525) (856) (318) (2.106) (9.999)
Decrementi (248) (101) (349)
Differenze cambio (103) (88) (7) (198)
Altre variazioni 0
Movimenti 2022 (163) 5.448 (856) 1.661 44 6.134
Al 31 12 2022 7.049 18.659 7.275 1.661 2.217 36.861

Passività per diritti d'uso ¤/000 28.905

La composizione e la movimentazione delle passività finanziarie per diritti d'uso viene illustrata nell'ambito della Nota 41 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso", a cui si rimanda.

Ammontari riconosciuti a Conto Economico

Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:

IN MIGLIAIA DI EURO NOTA 2022 2021 VARIAZIONE
Ammortamento diritti d'uso 8 9.999 8.205 1.794
Oneri finanziari per diritti d'uso 13 1.472 964 508
Canoni d'affitto (no IFRS 16) 6 16.068 10.688 5.380

Nel 2022 i contratti di leasing soggetti all'applicazione dell'IFRS 16 hanno comportato una uscita di cassa pari a ¤/000 10.263.

20. Attività fiscali differite ¤/000 71.611

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione fiscale.

La loro composizione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Attività fiscali differite 79.909 80.651 (742)
Passività fiscali differite (8.298) (8.172) (126)
Totale 71.611 72.479 (868)

I principali effetti rilevati nel corso dell'esercizio sono riconducibili alla movimentazione delle differenze temporanee e delle perdite fiscali.

Il decremento delle passività fiscali differite compensate è principalmente dovuto al rilascio di differite passive correlate al riallineamento del valore fiscale al valore civile di alcuni attivi della capogruppo a seguito della norma introdotta con il D.Legge 104/2020 convertito nella legge 30.12.2020 n. 178 (cd "legge di bilancio 2021").

Nell'ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:

  • delle normative fiscali dei diversi paesi nei quali è presente, del loro impatto in termini di emersione di differenze temporanee e di eventuali benefici fiscali derivanti dall'utilizzo di perdite fiscali pregresse;
  • dei redditi imponibili previsti in un'ottica di medio lungo periodo per ogni singola società e degli impatti economici e fiscali. In tale scenario sono stati assunti quale riferimento i piani derivanti dalla rielaborazione del piano del Gruppo Piaggio approvato dal CdA della società in data 24 febbraio 2023. In relazione a Piaggio & C. SpA si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata e confermata, oltre che dai risultati previsionali della società, anche dagli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI, come riportato nei piani pluriennali approvati dai rispettivi CdA;
  • dell'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

Si segnala che, in un'ottica anche prudenziale si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili e dalle differenze temporanee.

AMMONTARE DELLE DIFFERENZE TEMPORANEE ALIQUOTA EFFETTO FISCALE
IN MIGLIAIA DI EURO
7.722 24%/27,9% 2.152
2.459 27,90% 686
Fondi rischi 10.181 2.838
14.326 27,90% 3.997
1.330 24,38% 324
563 22,00% 124
483 25,00% 121
406 33,58% 136
156 22,00% 34
Fondo garanzia prodotti 17.264 4.736
16.537 24,00% 3.969
1.575 22,00% 346
145 24,00% 35
124 24,38% 30
15 33,58% 5
Fondo svalutazione crediti 18.396 4.385
21.177 27,90% 5.908
3.059 20,00% 612
1.242 24,38% 303
466 22,00% 103
262 25,00% 66
119 33,58% 40
40 27,90% 11
31 22,00% 7
Fondo obsolescenza scorte 26.396 7.050
37.752 24%/27,9% 10.438
25.646 20,00% 5.129
14.189 24%/27,9% 3.414
10.923 25,00% 2.731
10.477 24,384% 2.555
692
400
22,00%
33,58%
152
134
394 27,90% 110
374 25,17% 94
326 17,00% 55
203 25,00% 51
207 22%/24% 47
217 18,00% 39
63 31,16% 20
26 30,00% 8
34 15,00% 5
Compensazione Imposte Differite Passive (22.153) 10%/27,9% (8.298)
Altre variazioni 79.770 16.684
Totale su fondi e altre variazioni 152.007 35.693
Imposte anticipate già iscritte 35.638
Imposte anticipate non iscritte 55
Piaggio & C. S.p.A. 131.802 24,00% 31.633
Piaggio Fast Forward Inc. 96.225 27,32% 26.289
Nacional Motor S.A. 35.436 25,00% 8.859
Piaggio Group Americas Inc. 10.367 24,38% 2.528
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. 3.209 24,00% 770
Piaggio Group Japan 1.873 33,58% 629
Aprilia Racing S.r.l 2.494 24,00% 599
Piaggio Vespa BV 959 15,00% 144
Totale su perdite fiscali 282.365 71.451
Imposte anticipate già iscritte 35.973
Imposte anticipate non iscritte 35.478

21. Rimanenze ¤/000 379.678

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie e di consumo 202.223 167.349 34.874
Fondo svalutazione (11.532) (12.425) 893
Valore netto 190.691 154.924 35.767
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 31.993 22.934 9.059
Fondo svalutazione (852) (852) 0
Valore netto 31.141 22.082 9.059
Prodotti finiti e merci 176.632 118.555 58.077
Fondo svalutazione (19.754) (18.067) (1.687)
Valore netto 156.878 100.488 56.390
Acconti 968 1.044 (76)
Totale 379.678 278.538 101.140

Il Gruppo, in un contesto internazionale caratterizzato da alcune criticità nell'approvvigionamento di alcuni componenti e nella logistica dei trasporti, ha deciso di cautelarsi aumentando il livello delle scorte, per potersi garantire la produzione e le vendite dei mesi futuri. Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone ove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione.

22. Crediti commerciali (correnti e non correnti) ¤/000 67.143

Al 31 dicembre non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti in entrambi i periodi a confronto. I crediti commerciali compresi nelle attività correnti sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Crediti commerciali verso clienti 66.675 70.615 (3.940)
Crediti commerciali verso JV 459 590 (131)
Crediti commerciali verso controllanti 9 20 (11)
Totale 67.143 71.225 (4.082)

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd.. I crediti verso società controllanti sono rappresentati da crediti verso Immsi.

La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a ¤/000 30.573.

La movimentazione del fondo è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2022 29.235
Incrementi per accantonamenti 703
Decrementi per utilizzi (668)
Altre variazioni 1.303
Saldo finale al 31 dicembre 2022 30.573

Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l'ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2022 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a ¤/000 168.249 Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per ¤/000 167.027.

Al 31 dicembre 2022 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 12.040 e trovano contropartita nelle passività correnti.

23. Altri crediti (correnti e non correnti) ¤/000 76.139

La loro ripartizione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Crediti verso controllanti 25.721 25.721 19.098 19.098 6.623 0 6.623
Crediti verso JV 544 544 900 900 (356) 0 (356)
Crediti verso imprese collegate 28 28 20 67 87 8 (67) (59)
Ratei attivi 1.390 1.390 2.267 2.267 (877) 0 (877)
Risconti attivi 11.331 10.771 22.102 8.014 14.948 22.962 3.317 (4.177) (860)
Anticipi a fornitori 1.095 1 1.096 1.850 1 1.851 (755) 0 (755)
Anticipi a dipendenti 513 24 537 688 26 714 (175) (2) (177)
Fair value strumenti derivati di copertura 5.530 582 6.112 8.326 8.326 (2.796) 582 (2.214)
Depositi in garanzia 299 1.125 1.424 278 1.122 1.400 21 3 24
Crediti verso altri 9.667 7.518 17.185 15.832 7.464 23.296 (6.165) 54 (6.111)
Totale 56.118 20.021 76.139 57.273 23.628 80.901 (1.155) (3.607) (4.762)

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit.

I crediti verso controllanti sono costituiti da crediti verso Immsi e derivano dalla rilevazione degli effetti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fiscale di gruppo.

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (¤/000 4.808 parte corrente); fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura (¤/000 291 parte corrente e ¤/000 582 parte non corrente); fair value di operazioni di copertura su commodities (¤/000 431).

La voce Crediti verso altri include per ¤/000 3.480 (¤/000 5.419 al 31 dicembre 2021) l'iscrizione da parte della consociata indiana di un credito per il contributo riconosciuto da parte del Governo indiano sugli investimenti effettuati negli scorsi esercizi. Tale credito viene iscritto a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L'iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell'incasso. Si segnala che nel corso del 2022 la Società indiana ha incassato crediti correlati a tali contributi per ¤/000 5.520. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 9 Altri proventi operativi.

Gli altri crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di ¤/000 6.537. La movimentazione del fondo è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2022 6.609
Incrementi per accantonamenti 1.690
Decrementi per utilizzi (209)
Altre variazioni (1.553)
Saldo finale al 31 dicembre 2022 6.537

24. Crediti verso Erario (correnti e non correnti) ¤/000 53.921

I crediti verso l'Erario sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
IVA 33.828 741 34.569 11.619 543 12.162 22.209 198 22.407
Imposte sul reddito 2.949 6.270 9.219 2.114 7.333 9.447 835 (1.063) (228)
Altri 8.324 1.809 10.133 3.809 1.028 4.837 4.515 781 5.296
Totale 45.101 8.820 53.921 17.542 8.904 26.446 27.559 (84) 27.475

25. Ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
ATTIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
AL 31 DICEMBRE 2022
Non correnti
Crediti verso erario 8.820 8.820
Altri crediti 582 19.439 20.021
Totale crediti operativi non correnti 582 28.259 28.841
Correnti
Crediti commerciali 67.143 67.143
Crediti verso erario 45.101 45.101
Altri crediti 5.530 50.588 56.118
Totale crediti operativi correnti 5.530 162.832 168.362
Totale crediti operativi 6.112 191.091 197.203
AL 31 DICEMBRE 2021
Non correnti
Crediti verso erario 8.904 8.904
Altri crediti 23.628 23.628
Totale crediti operativi non correnti 32.532 32.532
Correnti
Crediti commerciali 71.225 71.225
Crediti verso erario 17.542 17.542
Altri crediti 8.326 48.947 57.273
Totale crediti operativi correnti 8.326 137.714 146.040
Totale crediti operativi 8.326 170.246 178.572

26. Crediti con scadenza superiore a 5 anni ¤/000 0

Alla data di chiusura del bilancio non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.

27. Ripartizione per area geografica dell'attivo patrimoniale

Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica dell'attivo dello stato patrimoniale si rimanda a quanto già scritto nell'ambito della informativa settoriale.

28. Attività destinate alla vendita ¤/000 0

Alla data di chiusura del bilancio non risultano in essere attività destinate alla vendita.

29. Debiti Commerciali (correnti e non correnti) ¤/000 739.832

Al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Debiti verso fornitori 729.974 606.735 123.239
Debiti commerciali verso JV 9.518 16.622 (7.104)
Debiti commerciali verso collegate 26 117 (91)
Debiti commerciali verso controllanti 314 90 224
Totale 739.832 623.564 116.268
Di cui factoring indiretto 297.231 258.667 38.563

Il Gruppo per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring, come più ampiamente descritto al paragrafo "Principi di consolidamento e criteri di valutazione", a cui si rinvia. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.

Al 31 dicembre 2022 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a ¤/000 297.231 (¤/000 258.667 al 31 dicembre 2021).

30. Fondi (quota corrente e non corrente) ¤/000 31.211

La composizione e la movimentazione dei fondi rischi avvenuta nel corso dell'esercizio è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO AL
31 DICEMBRE
2021
ACCANTO
NAMENTI
UTILIZZI DIFFERENZA
CAMBIO
SALDO AL
31 DICEMBRE
2022
Fondo garanzia prodotti 20.373 11.374 (10.650) (40) 21.057
Fondo rischi contrattuali 8.043 3.000 (4.123) 54 6.974
Fondo rischi per contenzioso legale 1.971 48 (91) 5 1.933
Fondo rischi per certificati ETS 513 513
Altri fondi rischi 1.333 176 (778) 3 734
Totale 31.720 15.111 (15.642) 22 31.211

La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi a lungo termine è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Fondo garanzia prodotti 13.042 8.015 21.057 12.416 7.957 20.373 626 58 684
Fondo rischi contrattuali 974 6.000 6.974 920 7.123 8.043 54 (1.123) (1.069)
Fondo rischi per contenzioso legale 212 1.721 1.933 250 1.721 1.971 (38) 0 (38)
Fondo rischi per certificati ETS 513 - 513 - - - 513 0 513
Altri fondi rischi e oneri 316 418 734 770 563 1.333 (454) (145) (599)
Totale 15.057 16.154 31.211 14.356 17.364 31.720 701 (1.210) (509)

Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo si è incrementato nel corso dell'esercizio per ¤/000 11.374 ed è stato utilizzato per ¤/000 10.650 a fronte di oneri sostenuti nell'anno.

Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.

Il fondo rischi per certificati ETS si riferisce all'accantonamento effettuato dalla Capogruppo a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l'acquisizione dei certificati ETS da restituire all'Autorità entro il prossimo 30 aprile. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della

Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 11 Altri costi operativi.

Gli altri fondi rischi accolgono la miglior stima effettuata dal management alla data di chiusura del bilancio delle passività probabili.

31. Passività fiscali differite ¤/000 5.173

La passività per imposte differite è principalmente attribuibile alle differenze temporanee imponibili tra valore contabile e il valore fiscale delle attività materiali e immateriali detenute dalle controllate localizzate in India e in Vietnam derivanti dalla deduzione delle quote di ammortamento fiscale per un importo maggiore rispetto a quelle imputate nel conto economico dell'esercizio.

32. Fondi Pensione e benefici a dipendenti ¤/000 25.714

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Fondi pensione 771 811 (40)
Fondo trattamento di fine rapporto 24.943 32.259 (7.316)
Totale 25.714 33.070 (7.356)

I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Gli utilizzi si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.

La voce "Fondo trattamento di fine rapporto", costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti. La loro movimentazione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2022 32.259
Costo dell'esercizio 8.958
Perdite attuariali imputate al Patrimonio Netto (4.978)
Interest cost 522
Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione (11.818)
Saldo finale al 31 dicembre 2022 24.943

Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,63%
Tasso annuo di inflazione 2,30%
Tasso annuo incremento TFR 3,225%

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo utilizza come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Qualora invece fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2022 sarebbero stati più bassi di ¤/000 1.001.

La seguente tabella mostra, al 31 dicembre 2022, gli effetti in termini assoluti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

IN MIGLIAIA DI EURO FONDO TFR
Tasso di turnover +2% 25.179
Tasso di turnover -2% 24.665
Tasso di inflazione + 0,25% 25.266
Tasso di inflazione - 0,25% 24.624
Tasso di attualizzazione + 0,50% 23.960
Tasso di attualizzazione - 0,50% 25.988

La durata finanziaria media dell'obbligazione oscilla tra i 9 e i 25 anni.

Le erogazioni future stimate sono pari a:

IN MIGLIAIA DI EURO
ANNO EROGAZIONI FUTURE
1 2.706
2 1.134
3 1.210
4 1.552
5 741

Si segnala inoltre che anche le consociate tedesca ed indonesiana hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 31 dicembre 2022 è pari rispettivamente a ¤/000 77 ed ¤/000 334. L'ammontare degli utili/ (perdite) imputati nel Conto economico Complessivo relativi a società estere è pari a ¤/000 -40.

33. Debiti Tributari (correnti e non correnti) ¤/000 19.022

La composizione dei debiti tributari è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Debiti per imposte sul reddito 11.651 11.651 9.011 1.387 10.398 2.640 (1.387) 1.253
Debiti per imposte non sul reddito 193 193 154 154 39 0 39
Debiti verso l'Erario per:
. IVA 1.120 1.120 1.007 1.007 113 0 113
. Ritenute operate alla fonte 5.532 5.532 5.032 5.032 500 0 500
. Altri 526 526 1.772 1.772 (1.246) 0 (1.246)
Totale 7.178 - 7.178 7.811 - 7.811 (633) 0 (633)
Totale 19.022 0 19.022 16.976 1.387 18.363 2.046 (1.387) 659

La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili.

I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.

34. Altri debiti (correnti e non correnti) ¤/000 109.240

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022
AL 31 DICEMBRE 2021
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Verso dipendenti 28.377 48 28.425 19.056 543 19.599 9.321 (495) 8.826
Depositi cauzionali 4.087 4.087 4.048 4.048 - 39 39
Ratei passivi 4.696 4.696 4.559 4.559 137 - 137
Risconti passivi 4.233 11.318 15.551 3.798 8.065 11.863 435 3.253 3.688
Verso istituti di previdenza 9.037 9.037 8.718 8.718 319 - 319
Fair value strumenti derivati 3.062 3.062 217 34 251 2.845 (34) 2.811
Verso collegate 114 114 118 118 (4) - (4)
Verso controllanti 26.336 26.336 14.919 14.919 11.417 - 11.417
Altri 17.855 77 17.932 12.040 70 12.110 5.815 7 5.822
Totale 93.710 15.530 109.240 63.425 12.760 76.185 30.285 2.770 33.055

I debiti verso i dipendenti includono l'importo per ferie maturate e non godute per ¤/000 12.282 e altre retribuzioni da pagare per ¤/000 16.143.

I debiti verso società collegate sono costituiti da debiti diversi verso la Fondazione Piaggio.

I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi.

La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (¤/000 1.610 parte corrente); fair value di operazioni di copertura su commodities (¤/000 1.102) e dal fair value di un'operazione di copertura su cambi non contabilizzata secondo il principio del cash flow hedge (¤/000 350 parte corrente).

La voce Ratei passivi include per ¤/000 164 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.

La voce dei Risconti passivi include per ¤/000 5.711 (¤/000 5.993 al 31 dicembre 2021) l'iscrizione da parte della consociata indiana di un risconto del contributo ottenuto dal Governo locale sugli investimenti effettuati negli anni passati per la parte non ancora ammortizzata. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 9 Altri proventi operativi.

35. Ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ
AL FVPL
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
PASSIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
AL 31 DICEMBRE 2022
Non correnti
Debiti tributari
Altri debiti 15.530 15.530
Totale debiti operativi non correnti - 15.530 15.530
Correnti
Debiti commerciali 739.832 739.832
Debiti tributari 19.022 19.022
Altri debiti 3.062 90.648 93.710
Totale debiti operativi correnti 3.062 849.502 852.564
Totale debiti operativi 3.062 865.032 868.094
AL 31 DICEMBRE 2021
Non correnti
Debiti tributari 1.387 1.387
Altri debiti 34 12.726 12.760
Totale debiti operativi non correnti 34 14.113 14.147
Correnti
Debiti commerciali 623.564 623.564
Debiti tributari 16.976 16.976
Altri debiti 217 63.208 63.425
Totale debiti operativi correnti 217 703.748 703.965
Totale debiti operativi 251 717.861 718.112

36. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 41 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso". Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

37. Ripartizione per area geografica del passivo dello stato patrimoniale

Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica del passivo dello stato patrimoniale si rimanda a quanto già scritto nell'ambito dell'informativa settoriale.

E) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:

  • una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;
  • le politiche contabili adottate;
  • informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.

Il Gruppo detiene le seguenti attività e passività finanziarie:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2022
Non correnti
Altre attività finanziarie 16 16
Totale attività finanziarie non correnti 16 - - - 16
Correnti
Altre attività finanziarie 59 59
Disponibilità liquide 242.616 242.616
Totale attività finanziarie correnti - - 59 242.616 242.675
Totale attività finanziarie 16 - 59 242.616 242.691
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2021
Non correnti
Altre attività finanziarie 16 16
Totale attività finanziarie non correnti 16 - - - 16
Correnti
Altre attività finanziarie 176 176
Disponibilità liquide 260.868 260.868
Totale attività finanziarie correnti - - 176 260.868 261.044
Totale attività finanziarie 16 - 176 260.868 261.060

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ
AL FVPL
ADEG. AL FAIR
VALUE
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
PASSIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2022
Non correnti
Finanziamenti bancari 264.878 264.878
Obbligazioni 245.736 245.736
Altri finanziamenti 176 176
Passività per diritti d'uso 17.713 17.713
Totale passività finanziarie non correnti - - - 528.503 528.503
Correnti
Finanziamenti bancari 59.038 59.038
Obbligazioni -
Altri finanziamenti 12.111 12.111
Passività per diritti d'uso 11.192 11.192
Totale passività finanziarie correnti - - - 82.341 82.341
Totale passività finanziarie - - - 610.844 610.844
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2021
Non correnti
Finanziamenti bancari 287.816 287.816
Obbligazioni 244.150 244.150
Altri finanziamenti 247 247
Passività per diritti d'uso 14.536 14.536
Totale passività finanziarie non correnti - - - 546.749 546.749
Correnti
Finanziamenti bancari 76.956 76.956
Obbligazioni -
Altri finanziamenti 9.884 9.884
Passività per diritti d'uso 7.601 7.601
Totale passività finanziarie correnti - - - 94.441 94.441
Totale passività finanziarie - - - 641.190 641.190

38. Partecipazioni ¤/000 9.913

La voce Partecipazioni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Partecipazioni in joint venture 9.697 10.850 (1.153)
Partecipazioni in società collegate 216 197 19
Totale 9.913 11.047 (1.134)

La voce Partecipazioni in joint venture è relativa alla partecipazione in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co.Ltd, di cui il Gruppo detiene il 45% (per il 12,5% tramite la controllata diretta Piaggio China Company Ltd). Tale partecipazione è stata classificata nella voce "joint ventures" in relazione a quanto convenuto nel contratto siglato in data 15 aprile 2004 fra Piaggio & C. S.p.A. e il socio storico Foshan Motorcycle Plant, da una parte, e la società cinese Zongshen Industrial Group Company Limited dall'altra.

Il valore contabile della partecipazione riflette il patrimonio netto pro-quota rettificato per tener conto dei criteri di valutazione adottati dal Gruppo.

La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint venture:

IN MIGLIAIA DI EURO SITUAZIONE CONTABILE
AL 31 DICEMBRE 2022
SITUAZIONE CONTABILE
AL 31 DICEMBRE 2021
ZONGSHEN PIAGGIO FOSHAN MOTORCYCLE CO. LTD
45% * 45% *
Capitale di funzionamento 13.014 5.856 16.651 7.493
Posizione finanziaria 0 0 0 0
Totale immobilizzazioni 12.946 5.826 13.918 6.263
Capitale Investito Netto 25.960 11.682 30.569 13.756
Fondi 441 198 592 267
Posizione finanziaria 1.309 589 2.513 1.131
Patrimonio netto 24.210 10.895 27.464 12.359
Totale fonti di finanziamento 25.960 11.682 30.569 13.756
* Percentuale di possesso del Gruppo
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 10.895 12.359
Eliminazione margini su transazioni interne (1.198) (1.509)
Valore della partecipazione 9.697 10.850
IN MIGLIAIA DI EURO
PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
Valore di apertura al 1° gennaio 2022 10.850
Utile/(Perdita) del periodo (1.236)
Conto Economico Complessivo (228)
Eliminazione margini su transazioni interne 311
Valore finale al 31 dicembre 2022 9.697

Partecipazioni in imprese collegate ¤/000 216

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE DI CARICO
AL 31 DICEMBRE 2021
ADEGUAMENTO VALORE DI CARICO
AL 31 DICEMBRE 2022
IMPRESE COLLEGATE
Immsi Audit S.c.a.r.l. 10 10
S.A.T. S.A. – Tunisia 0 0
Depuradora D'Aigues de Martorelles 27 1 28
Pontedera & Tecnologia S.c.a.r.l. 160 18 178
Totale imprese collegate 197 19 216

Nell'esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.

39. Altre attività finanziarie (correnti e non correnti) ¤/000 75

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Fair Value strumenti derivati di copertura 59 59 176 176 (117) 0 (117)
Partecipazioni in altre imprese 16 16 16 16 0 0 0
Totale 59 16 75 176 16 192 (117) 0 (117)

La voce Fair Value strumenti derivati è relativa a operazioni di copertura su flussi intercompany in divisa estera. La composizione della voce "Partecipazioni in altre imprese" è dettagliata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
ALTRE IMPRESE:
A.N.C.M.A. – Roma 2 2
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera 2 2
Consorzio Fiat Media Center – Torino 3 3
S.C.P.S.T.V. 0 0
IVM 9 9
Totale altre imprese 16 16

40. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ¤/000 242.616

La voce include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Depositi bancari e postali 242.569 260.829 (18.260)
Denaro e valori in cassa 47 39 8
Totale 242.616 260.868 (18.252)

Riconduzione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Liquidità 242.616 260.868 (18.252)
Scoperti di c/c (64) (12) (52)
Saldo finale 242.552 260.856 (18.304)

41. Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso (correnti e non correnti) ¤/000 610.844

Nel corso del 2022 l'indebitamento complessivo del Gruppo ha registrato una riduzione di ¤/000 30.346. Escludendo la variazione delle passività finanziarie per diritti d'uso, al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo è diminuito di ¤/000 37.114.

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ FINANZIARIE
AL 31 DICEMBRE 2022
PASSIVITÀ FINANZIARIE
AL 31 DICEMBRE 2021
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Passività finanziarie 71.149 510.790 581.939 86.840 532.213 619.053 (15.691) (21.423) (37.114)
Passività fin. per diritti d'uso 11.192 17.713 28.905 7.601 14.536 22.137 3.591 3.177 6.768
Totale 82.341 528.503 610.844 94.441 546.749 641.190 (12.100) (18.246) (30.346)

L'indebitamento netto del Gruppo ammonta a ¤/000 368.228 al 31 dicembre 2022 rispetto a ¤/000 380.322 al 31 dicembre 2021. Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell'"Indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2022 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.

Posizione finanziaria netta consolidata/(Indebitamento finanziario netto)70

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
A Disponibilità liquide 242.616 260.868 (18.252)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0
C Altre attività finanziarie correnti 0
D Liquidità (A + B + C) 242.616 260.868 (18.252)
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(33.739) (37.861) 4.122
Debiti verso banche (10.436) (20.376) 9.940
Prestito obbligazionario 0
Debiti verso società di factoring (12.040) (9.813) (2.227)
Passività fin. per diritti d'uso (11.192) (7.601) (3.591)
. di cui per leasing finanziari (1.190) (1.201) 11
. di cui per leasing operativi (10.002) (6.400) (3.602)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (71) (71) 0
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (48.602) (56.580) 7.978
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (82.341) (94.441) 12.100
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 160.275 166.427 (6.152)
I Debito finanziario non corrente
(esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
(282.767) (302.599) 19.832
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (264.878) (287.816) 22.938
Passività fin. per diritti d'uso (17.713) (14.536) (3.177)
. di cui per leasing finanziari (3.286) (4.479) 1.193
. di cui per leasing operativi (14.427) (10.057) (4.370)
Debiti verso altri finanziatori (176) (247) 71
J Strumenti di debito (245.736) (244.150) (1.586)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (528.503) (546.749) 18.246
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (368.228) (380.322) 12.094

Per quanto riguarda il factoring indiretto si rimanda al commento riportato alla Nota 29 "Debiti Commerciali".

70. L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte, comunque pari a ¤/000 0 al 31 dicembre 2022 e 2021, ed i relativi ratei.

La tabella seguente riepiloga le movimentazioni avvenute negli ultimi due esercizi.

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL MOVI RIMBORSI NUOVE RICLASSIFI DELTA ALTRE SALDO AL
31.12.2020 MENTI EMISSIONI CHE CAMBIO VARIAZIONI 31.12.2021
A Disponibilità liquide 230.093 20.180 10.595 260.868
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità (A + B + C) 230.093 20.180 0 0 0 10.595 0 260.868
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
di debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
(59.202) 0 84.729 (23.885) (38.735) 0 (768) (37.861)
Scoperti di c/c (1.187) 1.187 (12) (12)
Debiti di c/c (29.191) 23.642 (14.060) (755) (20.364)
Totale finanziamenti bancari correnti (30.378) 0 24.829 (14.072) 0 0 (755) (20.376)
Prestito obbligazionario (11.038) 41.050 (30.000) (12) 0
Debiti verso società di factoring (9.133) 9.133 (9.813) (9.813)
Passività fin. per diritti d'uso (8.582) 9.646 (8.664) 0 (1) (7.601)
. di cui per leasing finanziari (1.182) 1.184 (1.202) (1) (1.201)
. di cui per leasing operativi (7.400) 8.462 (7.462) (6.400)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (71) 71 (71) (71)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (110.738) 140.013 (85.703) (152) (56.580)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (169.940) 0 224.742 (23.885) (124.438) 0 (920) (94.441)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 60.153 20.180 224.742 (23.885) (124.438) 10.595 (920) 166.427
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(211.191) 0 0 (181.000) 94.438 (647) (4.199) (302.599)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (192.879) (181.000) 85.703 360 (287.816)
Passività per diritti d'uso (17.994) 0 8.664 (647) (4.559) (14.536)
. di cui per leasing finanziari (5.681) 1.202 (4.479)
. di cui per leasing operativi (12.313) 7.462 (647) (4.559) (10.057)
Debiti verso altri finanziatori (318) 71 (247)
J Strumenti di debito (272.579) 30.000 (1.571) (244.150)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente
(I + J + K)
(483.770) 0 0 (181.000) 124.438 (647) (5.770) (546.749)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (423.617) 20.180 224.742 (204.885) 0 9.948 (6.690) (380.322)

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2021
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSI
FICHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE
VARIAZIONI
SALDO AL
31.12.2022
A Disponibilità liquide 260.868 (16.656) (1.596) 242.616
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0
C Altre attività finanziarie correnti 0
D Liquidità (A + B + C) 260.868 (16.656) 0 0 0 (1.596) 0 242.616
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
di debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
(37.861) 0 38.682 (20.965) (13.923) 330 (2) (33.739)
Scoperti di c/c (12) 12 (64) (64)
Debiti di c/c (20.364) 18.523 (8.861) 330 (10.372)
Totale finanziamenti bancari correnti (20.376) 0 18.535 (8.925) 0 330 0 (10.436)
Prestito obbligazionario 0
Debiti verso società di factoring (9.813) 9.813 (12.040) (12.040)
Passività fin. per diritti d'uso (7.601) 10.263 (13.852) 0 (2) (11.192)
. di cui per leasing finanziari (1.201) 1.200 (1.189) (1.190)
. di cui per leasing operativi (6.400) 9.063 (12.663) (2) (10.002)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (71) 71 (71) (71)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (56.580) 83.337 (75.195) (164) (48.602)
G Indebitamento finanziario corrente
(E + F)
(94.441) 0 122.019 (20.965) (89.118) 330 (166) (82.341)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 166.427 (16.656) 122.019 (20.965) (89.118) (1.266) (166) 160.275
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(302.599) 0 0 (52.500) 89.118 111 (16.897) (282.767)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (287.816) (52.500) 75.195 243 (264.878)
Passività per diritti d'uso (14.536) 0 13.852 111 (17.140) (17.713)
. di cui per leasing finanziari (4.479) 1.189 4 (3.286)
. di cui per leasing operativi (10.057) 12.663 111 (17.144) (14.427)
Debiti verso altri finanziatori (247) 71 (176)
J Strumenti di debito (244.150) (1.586) (245.736)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente
(I + J + K)
(546.749) 0 0 (52.500) 89.118 111 (18.483) (528.503)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (380.322) (16.656) 122.019 (73.465) 0 (1.155) (18.649) (368.228)

Passività finanziarie ¤/000 581.939

La composizione delle passività finanziarie è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE VALORE NOMINALE
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Finanziamenti bancari 323.916 364.772 325.266 366.043
Obbligazioni 245.736 244.150 250.000 250.000
Altri finanziamenti 12.287 10.131 12.287 10.131
Totale 581.939 619.053 587.553 626.174
IN MIGLIAIA DI EURO SALDO
CONTABILE AL
31.12.2022
SALDO
CONTABILE AL
31.12.2021
VARIAZIONE
Indebitamento finanziario corrente 71.149 86.840 (15.691)
Indebitamento finanziario non corrente 510.790 532.213 (21.423)
Indebitamento finanziario 581.939 619.053 (37.114)
Indebitamento lordo a tasso fisso 397.506 425.224 (27.718)
Indebitamento lordo a tasso variabile 184.433 193.829 (9.396)
Indebitamento finanziario 581.939 619.053 (37.114)

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2022:

IN MIGLIAIA DI EURO QUOTE CON SCADENZA NEL
VALORE
NOMINALE
AL
31.12.2022
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2024 2025 2026 2027 OLTRE
Finanziamenti bancari 325.266 59.121 266.145 68.700 38.715 87.563 36.167 35.000
- di cui aperture di credito e scoperti bancari 10.436 10.436 0
- di cui finanziamenti a medio lungo termine 314.830 48.685 266.145 68.700 38.715 87.563 36.167 35.000
Obbligazioni 250.000 0 250.000 250.000
Altri finanziamenti 12.287 12.111 176 71 71 34 0
Totale 587.553 71.232 516.321 68.771 288.786 87.597 36.167 35.000

La seguente tabella analizza l'indebitamento finanziario per valuta.

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO
CONTABILE
SALDO
CONTABILE
VALORE
NOMINALE
AL 31.12.2021 AL 31.12.2022
Euro 603.689 571.568 577.182
Rupie indiane 81 81
Dong Vietnam 13.523 7.873 7.873
Yen giapponese 1.841 2.417 2.417
Totale valute non euro 15.364 10.371 10.371
Totale 619.053 581.939 587.553

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a ¤/000 313.480 (di cui ¤/000 264.878 non corrente e ¤/000 48.602 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:

– ¤/000 9.986 (del valore nominale di ¤/000 10.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2016-2018. Il finanziamento si articola in due erogazioni con scadenza ultima febbraio e dicembre 2023 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);

  • ¤/000 58.274 (del valore nominale di ¤/000 58.333) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a febbraio 2027 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 30.000 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a marzo 2028 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 1.662 (del valore nominale di ¤/000 2.000) utilizzo della linea di credito revolving sindacata per complessivi ¤/000 200.000 con scadenza 5 gennaio 2024 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 114.272 (del valore nominale di ¤/000 115.000) finanziamento "Schuldschein" emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 3, 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile;
  • ¤/000 22.404 (del valore nominale di ¤/000 22.500) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 31 dicembre 2027 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;
  • ¤/000 19.938 (del valore nominale di ¤/000 20.000) finanziamento concesso da Banco BPM con un piano di ammortamento a rate semestrali e scadenza ultima nel luglio 2025. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d'interesse. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 26.667 finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno della crescita internazionale in India e Indonesia. Il finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza al 30 agosto 2026 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con un preammortamento di 12 mesi. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 3.486 (del valore nominale di ¤/000 3.500) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare di Sondrio con scadenza il 1° giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 6.990 (del valore nominale di ¤/000 7.000) finanziamento a medio termine concesso da Cassa di Risparmio di Bolzano con scadenza 30 giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 4.825 (del valore nominale di ¤/000 4.830) finanziamento a medio termine concesso da Banca Carige con scadenza 31 dicembre 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 14.976 (del valore nominale di ¤/000 15.000) finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza al 30 settembre 2027.

La Capogruppo dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2022:

  • ¤/000 20.000 linea di credito revolving concessa da Banca Intesa San Paolo con scadenza 31 gennaio 2024;
  • ¤/000 10.000 linea di credito revolving concessa da Banca del Mezzogiorno con scadenza 1 luglio 2026;
  • ¤/000 12.500 linea di credito revolving concessa da Banca Popolare Emilia Romagna con scadenza 2 agosto 2026;
  • ¤/000 60.000 finanziamento concesso dalla Banca Europea degli Investimenti con scadenza 9 anni dall'erogazione.

Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per ¤/000 245.736 (del valore nominale di ¤/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 30 aprile 2018 per un importo di ¤/000 250.000, con scadenza 30 aprile 2025 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 3,625%. Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook stabile e Ba3 con outlook stabile.

Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 30 aprile 2018 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5. Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 12.040.

I Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine pari a ¤/000 247 di cui ¤/000 176 scadenti oltre l'anno e ¤/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l'incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.

Covenants

  • I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:
    1. parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
    1. impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
    1. clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
    1. limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.
  • La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in aprile 2018 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare, la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

    1. pagare dividendi o distribuire capitale;
    1. effettuare alcuni pagamenti;
    1. concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
    1. fondersi o consolidare alcune imprese;
    1. cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Si precisa che al 31 dicembre 2022 tutti i covenants sono stati pienamente rispettati.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.

La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2022:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NOMINALE VALORE CONTABILE FAIR VALUE 71
Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 245.736 247.230
BEI RDI 58.333 58.274 53.670
BEI RDI step-up 30.000 30.000 27.009
Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna 22.500 22.404 21.612
Finanziamento CDP 26.667 26.667 24.994
Finanziamento Banco BPM 20.000 19.938 19.196
Finanziamento Banca CARIGE 4.830 4.825 5.137
Finanziamento BPop Sondrio 3.500 3.486 3.386
Finanziamento CariBolzano 7.000 6.990 6.657
Finanziamento OLB 15.000 14.976 16.223
SSD loans 115.000 114.272 101.920

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati:
- di cui attività finanziarie
- di cui altri crediti 6.112
Partecipazioni in altre imprese 16
Totale attività 6.112 16
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati:
- di cui passività finanziarie
- di cui altri debiti (3.063)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E.
Totale passività (3.063)
Totale generale 3.049 16

La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2022:

LIVELLO 2 LIVELLO 3
8.075 16
(350)
(4.676)
3.049 16
  1. Il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

Passività finanziarie per diritti d'uso ¤/000 28.905

Come richiesto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d'uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Leasing operativi 10.002 14.427 24.429 6.400 10.057 16.457 3.602 4.370 7.972
Leasing finanziari 1.190 3.286 4.476 1.201 4.479 5.680 (11) (1.193) (1.204)
Totale 11.192 17.713 28.905 7.601 14.536 22.137 3.591 3.177 6.768

Le passività per leasing operativi includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per ¤/000 2.296 (¤/000 1.000 parte non corrente).

I debiti per leasing finanziario risultano pari a ¤/000 4.476 (valore nominale di ¤/000 4.480) e sono articolati come segue:

  • un contratto di Sale&Lease back per ¤/000 4.426 (valore nominale di ¤/000 4.430) su un impianto produttivo della Capogruppo concesso da Albaleasing. Il finanziamento ha una durata di dieci anni e prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a ¤/000 3.246);
  • leasing finanziario per ¤/000 50 concesso da VFS Servizi Finanziari alla società Aprilia Racing per l'uso di automezzi (parte non corrente pari a ¤/000 40).

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2022:

IN MIGLIAIA DI EURO QUOTE CON SCADENZA NEL
VALORE
CONTA
BILE AL
31.12.2022
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2024 2025 2026 2027 OLTRE
Diritti d'uso
- di cui da leasing operativi 24.429 10.002 14.427 5.141 3.025 1.542 920 3.799
- di cui da leasing finanziari 4.476 1.190 3.286 1.261 1.258 767
Totale 28.905 11.192 17.713 6.402 4.283 2.309 920 3.799

F) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

42. Rischio credito

Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
Disponibilità bancarie 242.569 260.829
Crediti finanziari 75 192
Altri crediti 76.139 80.901
Crediti verso erario 53.921 26.446
Crediti commerciali 67.143 71.225
Totale 439.847 439.593

Il Gruppo monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, il Gruppo ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.

43. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse, il Rischio di Credito ed in misura più contenuta il Rischio commodities.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.

Al 31 dicembre 2022 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:

  • un prestito obbligazionario da ¤/000 250.000 che scade nell'aprile 2025;
  • Schuldschein loan da ¤/000 115.000 con scadenza ultima febbraio 2029;
  • una linea di credito revolving da ¤/000 200.000 che scade nel gennaio 2024 ed un finanziamento di ¤/000 22.500 che scade nel dicembre 2027;
  • Revolving Credit Facilities per complessivi ¤/000 42.500, con scadenza ultima agosto 2026;
  • finanziamenti per complessivi ¤/000 257.830 con scadenza ultima marzo 2028.

Altre società del Gruppo dispongono inoltre di finanziamenti irrevocabili per complessivi ¤/000 14.063 con scadenza ultima dicembre 2023.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo dispone di una liquidità pari a ¤/000 242.616 e ha a disposizione inutilizzate ¤/000 314.563 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e ¤/000 193.418 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza 14.063 195.500
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 300.500 20.000
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 184.418 226.844
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per forme tecniche auto liquidanti 9.000 11.000
Totale linee di credito non utilizzate 507.981 453.344

Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO 30 GIORNI TRA 31 E 60 GIORNI TRA 61 E 90 GIORNI OLTRE 90 GIORNI TOTALE AL
31 DICEMBRE 2022
Debiti commerciali 350.697 223.127 98.422 67.586 739.832

Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza ed assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.

Rischio di cambio

Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
  • il rischio di cambio traslativo: deriva dalla conversione in euro di bilanci di società controllate redatti in valute diverse dall'euro effettuata in fase di consolidamento. La policy adottata dal Gruppo non impone la copertura di tale tipo di esposizione;
  • il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.

Coperture di flussi di cassa

Al 31 dicembre 2022 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO
IN DIVISA
CONTROVALORE IN
VALUTA LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CNY 182.000 25.166 02/02/2023
Piaggio & C. Acquisto JPY 480.000 3.354 10/02/2023
Piaggio & C. Acquisto SEK 14.000 1.285 29/01/2023
Piaggio & C. Acquisto USD 31.550 30.506 15/02/2023
Piaggio & C. Vendita CAD 650 467 07/02/2023
Piaggio & C. Vendita CNY 65.000 8.837 01/03/2023
Piaggio & C. Vendita USD 65.410 61.289 23/04/2023
Piaggio Vietnam Acquisto EUR 2.218 57.902.983 16/01/2023
Piaggio Vietnam Vendita JPY 171.831 29.786.732 20/02/2023
Piaggio Vietnam Vendita USD 17.532 422.892.203 14/02/2023
Piaggio Vespa BV Vendita USD 29.464 27.535 24/04/2023
Piaggio Indonesia Vendita USD 14.610 229.073.941 27/02/2023
Piaggio Vehicles Private Limited Vendita USD 6.100 505.613 17/02/2023

Al 31 dicembre 2022 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO
IN DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CNY 1.420.000 193.515 24/11/2023
Piaggio & C. Acquisto USD 20.000 18.681 04/03/2023
Piaggio & C. Vendita USD 90.000 88.404 26/08/2023

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2022 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è positivo per ¤/000 3.198. Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per ¤/000 3.198 e sono state riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per ¤/000 8.305.

Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatosi nel corso dell'anno 2022 per le principali divise:

IN MILIONI DI EURO CASH FLOW 2022
Dollaro Canadese 17,5
Sterlina Inglese 34,8
Corona Svedese (1,6)
Yen Giapponese (1,9)
Dollaro USA 133,7
Rupia Indiana (68,6)
Yuan Cinese72 (121,1)
Dong Vietnamita (205,2)
Dollaro Singapore (3,1)
Rupia Indonesiana 91,7
Totale cash flow in divisa estera (123,8)
  1. Flusso regolato parzialmente in euro.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per ¤/000 3.601 e perdite per ¤/000 3.824.

Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.

Al 31 dicembre 2022 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge)

Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali ¤/000 26.667 concesso da Banco BPM. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell'esposizione al rischio di tasso d'interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2022 il fair value dello strumento è positivo per ¤/000 873; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a ¤/000 137 e ¤/000 -140.

Rischio di prezzo delle Commodities

Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L'obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.

A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2022 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per ¤/000 671. Nel corso dell'esercizio 2022 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per ¤/000 671 e sono stati riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per ¤/000 184.

IN MIGLIAIA DI EURO FAIR VALUE
PIAGGIO & C. S.P.A.
Interest Rate Swap 873
Coperture Commodities (671)

G) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO

44. Capitale Sociale e riserve ¤/000 417.811

Capitale sociale ¤/000 207.614

Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato.

La struttura del capitale sociale di Piaggio & C., pari a ¤ 207.613.944,37, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2022

N° AZIONI % RISPETTO AL
CAPITALE SOCIALE
MERCATO
QUOTAZIONE
DIRITTI
E OBBLIGHI
Azioni ordinarie 358.153.644 100% MTA Diritto di voto nelle
Assemblee Ordinarie
e Straordinarie della
Società

Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..

Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, né sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.

Azioni proprie ¤/000 (7.688)

Nel corso del periodo sono state acquistate n.2.475.777 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2022 Piaggio & C. detiene n. 3.521.595 azioni proprie, equivalenti allo 0,9833% delle azioni emesse.

AZIONI IN CIRCOLAZIONE E AZIONI PROPRIE

N. AZIONI 2022 2021
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 358.153.644 358.153.644
Azioni proprie in portafoglio 1.045.818 1.028.818
Azioni in circolazione 357.107.826 357.124.826
Movimenti del periodo
Acquisto azioni proprie 2.475.777 17.000
Situazione al 31 dicembre
Azioni emesse 358.153.644 358.153.644
Azioni proprie in portafoglio 3.521.595 1.045.818
Azioni in circolazione 354.632.049 357.107.826

Riserva sovrapprezzo azioni ¤/000 7.171

La riserva sovrapprezzo azioni risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2021.

Riserva legale ¤/000 28.954

La riserva legale al 31 dicembre 2022 risulta incrementata di ¤/000 2.902 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

Riserva fair value strumenti finanziari ¤/000 2.545

La riserva fair value strumenti finanziari si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere, interessi e specifiche operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento agli strumenti finanziari al quale si rimanda.

Dividendi deliberati

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi l'11 aprile 2022 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 6,5 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (in aggiunta all'acconto di 8,5 centesimi di euro pagato il 22 settembre 2021, data stacco cedola 20 settembre 2021), per un dividendo totale dell'esercizio 2021 di 15,0 centesimi di euro, pari a complessivi euro 53.566.173,9 (a valere per l'importo di Euro 5.002.537,15 sulla riserva "Utili a nuovo" e per Euro 48.563.636,75 sull'utile di esercizio 2021 residuo dopo le sopra richiamate allocazioni). La data di stacco della cedola n. 18 è stata il giorno 19 aprile 2022, record date 20 aprile 2022 e data di pagamento 21 aprile 2022.

Nella seduta del 28 luglio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di distribuire un acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2022 pari a 8,5 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (analoga delibera era stata presa per l'acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2021). Complessivamente il giorno 21.09.2022 sono stati pagati a tale titolo Euro 30.200.086,39 (data di stacco della cedola n.19 19.09.2022 e record date 20.09.2022).

DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO
TOTALE PER AZIONE
2022 2021 2022 2021
¤/000 ¤/000 ¤ ¤
Su risultato anno precedente 23.203 9.285 0,065 0,026
Acconto su risultato anno in corso 30.200 30.354 0,085 0,085

Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare il risultato conseguito nel 2022 e pari a Euro 75.057.500,48 come segue:

  • Euro 3.752.875,02 a riserva legale;
  • Euro 5.641.334,17 alla riserva "Utili a nuovo";
  • Euro 65.663.291,29 agli azionisti a titolo di dividendo di cui euro 30.200.086,39 a titolo di acconto già corrisposto.

Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022, il 21 settembre 2022 la Società ha già pagato un acconto sul dividendo per azione pari a Euro 0,085 con data di stacco della cedola il 19 settembre 2022; chiede quindi al Consiglio di proporre all'Assemblea di pagare, a saldo dell'acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,10 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 35.463.204,90 da prelevare dall'utile di esercizio disponibile per Euro 35.463.204,90 con data di stacco della cedola n. 20 il giorno 24 aprile 2023, record date coincidente con il 25 aprile 2023 e data di pagamento 26 aprile 2023.

Riserve di risultato ¤/000 183.705

Capitale e riserve di pertinenza di azionisti di minoranza ¤/000 (166)

I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.

257 GRUPPO PIAGGIO

45. Altri componenti di Conto Economico Complessivo ¤/000 (12.092)

Il valore è così composto:

RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA DI
CONVERSIONE
GRUPPO
RISERVA DI
RISULTATO
TOTALE
GRUPPO
CAPITALE
E RISERVE
ATTRIBUIBILI
AGLI AZIONISTI
DI MINORANZA
TOTALE ALTRI
COMPONENTI
DI CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
IN MIGLIAIA DI EURO
Al 31 dicembre 2022
Voci che non potranno essere riclassificate
a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 3.925 3.925 3.925
Totale 0 0 3.925 3.925 0 3.925
Voci che potranno essere riclassificate
a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione (12.234) (12.234) (17) (12.251)
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(228) (228) (228)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura
finanziari "cash flow hedge"
(3.538) (3.538) (3.538)
Totale (3.538) (12.462) 0 (16.000) (17) (16.017)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (3.538) (12.462) 3.925 (12.075) (17) (12.092)
Al 31 dicembre 2021
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (1.521) (1.521) (1.521)
Totale 0 0 (1.521) (1.521) 0 (1.521)
Voci che potranno essere riclassificate
a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione 6.174 6.174 (2) 6.172
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
1.259 1.259 1.259
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura
finanziari "cash flow hedge"
5.802 5.802 5.802
Totale 5.802 7.433 0 13.235 (2) 13.233
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 5.802 7.433 (1.521) 11.714 (2) 11.712

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 5.131 (1.206) 3.925 (1.949) 428 (1.521)
Totale utili (perdite) di conversione (12.251) (12.251) 6.172 6.172
Quota di componenti del Conto Economico
Complessivo delle società partecipate valutate
con il metodo del Patrimonio Netto
(228) (228) 1.259 1.259
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
(4.655) 1.117 (3.538) 7.634 (1.832) 5.802
Altri componenti di Conto Economico
Complessivo
(12.003) (89) (12.092) 13.116 (1.404) 11.712

H) ALTRE INFORMAZIONI

46. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 31 dicembre 2022 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

47. Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche

Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance". Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.

IN MIGLIAIA DI EURO 2022
Amministratori 2.788
Sindaci 155
Totale compensi 2.943

48. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2022 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti

Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

TIPOLOGIA % DI POSSESSO
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE AL 31 DICEMBRE AL 31 DICEMBRE
2022 2021
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,0703 50,0703

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nelle seguenti attività:

  • per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione, al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata.
  • IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.
  • IMMSI inoltre, al fine di ottimizzare nell'ambito della struttura di Gruppo le risorse dedicate, ha fornito servizi relativi allo sviluppo e alla gestione del patrimonio immobiliare, svolto attività di consulenza in materia immobiliare e prestato altri servizi di natura amministrativa.
  • IMMSI ha fornito attività di consulenza ed assistenza in operazioni di finanza straordinaria, organizzazione, strategia e coordinamento, nonché prestato servizi volti all'ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Si segnala infine che nel 2022, per un ulteriore triennio, la Capogruppo73 ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere due contratti di locazione di uffici con IMMSI, uno per l'immobile di Via Broletto 13 a Milano e l'altro per l'immobile di Via Abruzzi 25 a Roma. Parte dell'immobile di Via Broletto 13 a Milano viene sublocato da Piaggio & C. S.p.A. a Piaggio Concept Store Mantova Srl.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.

Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell'officina con Omniaholding S.p.A.. Tale contratto è stato sottoscritto a normali condizioni di mercato.

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

  • vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
  • Piaggio Hrvatska
  • Piaggio Hellas
  • Piaggio Group Americas
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Piaggio Concept Store Mantova
  • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
  • vende componenti a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Aprilia Racing
  • fornisce materiale promozionale a:

    • Piaggio France
    • Piaggio Indonesia
    • Piaggio España
    • Piaggio Limited
  • Hanno aderito al Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. anche Aprilia Racing e Piaggio Concept Store Mantova.

  • concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:

    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Aprilia Racing
  • fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
  • affitta parte di un immobile di proprietà a:
    • Aprilia Racing
  • subloca parte di un immobile in affitto a:
    • Piaggio Concept Store Mantova

– ha in essere contratti di cash-pooling con:

  • Piaggio France
  • Piaggio Deutschland
  • Piaggio España
  • Piaggio Vespa
  • Aprilia Racing
  • Piaggio Concept Store Mantova

– ha in essere contratti di finanziamento con:

  • Piaggio Fast Forward
  • Aprilia Racing
  • Nacional Motor
  • fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
  • rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.

Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:

  • Piaggio Indonesia
  • Piaggio Group Japan
  • Piaggio & C. S.p.A.
  • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D

Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza sia componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Vehicles Private Limited e Piaggio Vietnam si scambiano reciprocamente materiali e componenti da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Hrvatska, Piaggio Hellas, Piaggio Group Americas, Piaggio Vietnam e Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D – effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Indonesia e Piaggio Group Japan

– forniscono a Piaggio Vietnam un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio France, Piaggio Deutschland, Piaggio Limited, Piaggio España e Piaggio Vespa

– forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Piaggio Asia Pacific

– fornisce a Piaggio Vietnam un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita nella regione Asia Pacific.

Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D fornisce a:

– Piaggio & C. S.p.A.:

  • un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli;
  • un servizio di scouting di fornitori locali;

– Piaggio Vehicles Private Limited:

  • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • Piaggio Vietnam:
  • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.

Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

– un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.

Piaggio Fast Forward fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

  • un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo;
  • vende a Piaggio & C. S.p.A. alcuni componenti.

Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

  • un servizio di gestione della squadra corse;
  • un servizio di progettazione veicoli.

Piaggio Espana fornisce a Nacional Motor:

– un servizio amministrativo-contabile.

In funzione della politica di mobilità internazionale dei dipendenti attuata dal Gruppo le società che hanno in carico i dipendenti trasferiti in altre consociate rifatturano i costi dei suddetti dipendenti alle società che beneficiano della loro prestazione lavorativa.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D

– fornisce servizi di consulenza a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

  • vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
    • Piaggio Vietnam
    • Piaggio & C. S.p.A.
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Indonesia
    • Piaggio Group Japan

La tabella seguente fornisce una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti e correlate in essere al 31 dicembre 2022 ed intrattenuti nel corso dell'esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.

AL 31 DICEMBRE 2022 FONDAZIONE
PIAGGIO
IMMSI IMMSI
AUDIT
OMNIA
HOLDING
PONTECH -
PONTEDERA &
TECNOLOGIA
ZONGSHEN
PIAGGIO
FOSHAN
TOTALE INCIDENZA
% SU VOCE
BILANCIO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici
Ricavi netti 9 (9) - 0,00%
Costo per materiali 38.069 38.069 2,81%
Costi per servizi e godimento beni
di terzi
10 442 711 43 71 1.277 0,43%
Altri proventi operativi 52 25 342 419 0,28%
Altri costi operativi 103 1 6 1 18 129 0,50%
Risultato partecipazioni 18 (925) (907) 101,68%
Oneri finanziari 62 18 80 0,30%
Imposte (4.793) (4.793) n.a.
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali correnti 9 459 468 0,70%
Altri crediti correnti 25.721 28 544 26.293 46,85%
Passività fin. per diritti d'uso > 12
mesi
645 355 1.000 5,65%
Passività fin. per diritti d'uso < 12
mesi
1.076 220 1.296 11,58%
Debiti commerciali correnti 26 301 13 9.518 9.858 1,33%
Altri debiti correnti 114 26.336 26.450 28,23%

49. Impegni contrattuali e Garanzie prestate

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Piaggio sono di seguito riepilogati per scadenza.

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO 1 ANNO TRA 2 E 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE
Leasing operativi no IFRS 16 804 330 1.134
Altri impegni 32.730 12.080 1.322 46.132
Totale 33.534 12.410 1.322 47.266

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO ¤/000
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito eccedenza imposta detraibile 298
Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione
e costruzione stabilimento di Scorzè
166
Fideiussione Intesa Sanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELLA DIFESA ALGERINA
a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
158

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

50. Vertenze

La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell'agosto 2009 dinanzi al Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa per inattività della controparte. Piaggio ha valutato la possibilità di presentare un'istanza per ottenere un "ordine di dismissione" della causa per inattività di controparte, tuttavia ha ritenuto al momento di non voler procedere in quanto i costi sono superiori agli eventuali benefici.

Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Società davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto e ottenuto la riunione del giudizio con quello di opposizione al decreto ingiuntivo emesso a favore di Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali seguite da una consulenza tecnica d'ufficio (di seguito "CTU"), disposta su richiesta da Da Lio, per quantificare l'ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. La CTU si è conclusa alla fine del 2014. La causa è stata rinviata al 23 settembre 2016 per la precisazione delle conclusioni ed è stata quindi trattenuta in decisione. Successivamente, il Tribunale di Pisa ha dovuto procedere alla riassegnazione degli incarichi e, dopo l'interruzione, il Giudice rinominato ha rimesso in istruttoria la causa fissando nuovamente udienza per la precisazione delle conclusioni. Le parti hanno precisato nuovamente le conclusioni scambiandosi le rispettive memorie e repliche. Con sentenza pubblicata il giorno 8 agosto 2019, il Tribunale di Pisa ha condannato Piaggio in primo grado al pagamento di un importo complessivo di circa euro 7.600.000 e alla pubblicazione del dispositivo della sentenza su due quotidiani nazionali e due riviste specializzate. Piaggio, supportata dall'opinione dei legali incaricati della difesa in grado di appello, che hanno evidenziato i molteplici motivi di impugnazione della sentenza e il pieno fondamento delle ragioni della Società, ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d'Appello di Firenze, chiedendo la riforma della sentenza, nonché la sospensione della sua efficacia esecutiva. In data 21 ottobre 2020, la Corte d'Appello di Firenze (Sez. Terza Civile) ha accolto parzialmente l'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza avanzata da Piaggio, sino all'importo di euro 2.670.210,26, rigettandola nel resto e confermando l'efficacia esecutiva della sentenza per le somme ulteriori. La Corte d'Appello ha disposto lo scambio delle note scritte contenenti istanze e conclusioni delle Parti in luogo della prima udienza fissata per il 9 giugno 2021. A seguito della situazione legata alla pandemia COVID-19, la causa è stata rinviata alla successiva udienza dell'8 giugno 2022 per la precisazione delle conclusioni. Al termine dell'udienza dell'8 giugno 2022, la Corte ha trattenuto la causa in decisione, assegnando alle parti come termine per il deposito delle comparse conclusionali e di replica rispettivamente il 7 e il 27 settembre 2022. In data 28 novembre 2022 la Corte d'appello di Firenze ha parzialmente accolto i motivi d'appello principale (ie di Piaggio) e incidentale (ie di Da Lio) e, per l'effetto, (i) ridotto la condanna di Piaggio al pagamento del minor importo di circa Euro 3 milioni quanto alla voce "interessi moratori e penali sulle fatture pagate in ritardo" rispetto al precedente importo di circa Euro 4,3 milioni (fatte salve le altre voci di condanna); (ii) dichiarato che la somma dovuta da Piaggio per fatture non pagate ammonta a circa Euro 0,36 milioni e (iii) dichiarato che (solo) sulle somme dovute da Piaggio a titolo di penale per fatture pagate in ritardo sono da calcolarsi gli interessi legali con decorrenza dalla domanda giudiziale anziché dalla sentenza. Decorrono ora i termini per l'impugnazione in Cassazione.

Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha promosso nei confronti della Società due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell'esclusiva che gli sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l'asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest'ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.

Nel corso del giudizio Piaggio ha chiesto l'escussione delle garanzie bancarie emesse in suo favore da tre banche per assicurare il rischio di inadempienza del concessionario. Elma ha cercato di ostacolare l'escussione delle garanzie con un procedimento cautelare instaurato innanzi al Tribunale di Pisa (sezione di Pontedera): il procedimento si è concluso in modo del tutto favorevole a Piaggio che pertanto ha incassato gli importi delle fideiussioni (per oltre 400.000 euro). I giudizi di merito sono stati riuniti ed è stata fissata l'udienza del 24 aprile 2013 per la discussione sui mezzi di prova. A scioglimento della riserva assunta all'udienza predetta, il Giudice ha respinto le richieste istruttorie di Elma e ha fissato l'udienza del 17 dicembre 2015 per la precisazione delle conclusioni, rinviata successivamente al 3 marzo 2016 e mai tenuta a causa del trasferimento del Giudice. La causa è stata riassegnata ad un nuovo Giudice, che ha fissato l'udienza di discussione il 19 luglio 2018, rinviata d'ufficio al 4 ottobre 2018 e successivamente al 10 gennaio 2019 per la discussione orale della causa. A quest'ultima udienza, pur avendo le parti già precisato le conclusioni, il Giudice ha rinviato la causa, sempre per la precisazione delle conclusioni, all'udienza del 9 aprile 2019. Con sentenza del Tribunale di Pisa n. 1211/2019, pubblicata il 25 novembre 2019, la causa è stata decisa in favore di Piaggio. Il Giudice, infatti, rigettando ogni domanda avanzata da Elma, ha condannato quest'ultima a pagare in

favore di Piaggio la somma di ¤966.787,95 oltre interessi di mora, sotto deduzione della somma di ¤419.874,14, già incassati da Piaggio mediante escussione della garanzia fideiussoria. Piaggio ha corrisposto ad Elma (ponendoli in compensazione) la somma di ¤58.313,42 oltre interessi come per legge. In data 14 gennaio 2020 Piaggio ha presentato istanza di fallimento nei confronti di Elma in relazione alle somme da ricevere, mentre in data 15 gennaio 2020 Elma ha presentato ricorso presso la Corte d'Appello di Firenze avverso la già menzionata sentenza. Alla prima udienza tenutasi mediante trattazione scritta il 2 marzo 2021 con il deposito delle note autorizzate, il Collegio ha trattenuto la causa in decisione assegnando alle parti i termini di legge per il deposito delle comparse conclusionali e delle rispettive repliche, depositati nei termini da entrambe le parti.

A seguito dello scambio delle difese conclusive, per effetto delle dimissioni del Giudice Relatore, la causa è stata rimessa a ruolo con udienza per la precisazione delle conclusioni fissata al 5 aprile 2022. Le parti hanno quindi precisato nuovamente le conclusioni e provveduto al deposito delle note conclusive. Con sentenza in data 28 febbraio 2023, la Corte d'Appello di Firenze ha rigettato integralmente l'appello di Elma e confermato la sentenza di primo grado.

Si fa infine presente che, in relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest'ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l'altro, la riunione con le cause pendenti innanzi al Tribunale di Pisa. All'udienza del 27 gennaio 2014 il Giudice si è riservato sulle eccezioni preliminari e non ha ammesso i mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni, fissata per il 21 dicembre 2015 e successivamente rinviata, non si è tenuta in quanto il Giudice, su istanza di Elma, ha riaperto la fase istruttoria, ammettendo le prove testimoniali e fissando l'udienza del 25 maggio 2016. In tale data è iniziata l'escussione dei testi e l'udienza è stata rinviata al 24 ottobre 2016 per il proseguimento dell'istruttoria. In data 11 aprile 2017 le parti hanno espedito un tentativo di conciliazione, promosso dal Giudice, che non è andato a buon fine. Il Giudice ha ammesso una CTU contabile richiesta da Elma, seppure con oggetto molto più limitato rispetto all'istanza formulata, rinviando la causa all'udienza del 9 ottobre 2018 per la precisazione delle conclusioni. La perizia è stata depositata in ottobre 2018. Le parti si sono scambiate le note conclusive e le rispettive repliche. Con Sentenza del 31 maggio 2019 (pubblicata in data 3 giugno 2019), il Tribunale ordinario di Roma, sez. XII Civile, ha rigettato la domanda avanzata da Elma S.r.l. condannandola altresì al pagamento delle spese di CTU, compensando le spese di lite. Elma ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d'Appello di Roma citando Piaggio all'udienza del 15 aprile 2020, differita al 31 marzo 2021 e nuovamente differita al 6 aprile 2021 e tenutasi mediante trattazione scritta con scambio delle note autorizzate. Il Collegio ha rigettato, allo stato, la richiesta di annullamento della CTU svoltasi in primo grado, formulata da Elma, ritenendo tale decisione strettamente connessa all'esame dell'appello nel merito, rinviando dunque la causa all'udienza del 10 ottobre 2023 per la precisazione delle conclusioni.

La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo l'annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell'EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti, fissata per il 4 febbraio 2015, rinviata al 5 febbraio 2015, il Giudice ha disposto una CTU volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen. All'udienza del 29 maggio 2015, nominato il CTU, il Giudice ha fissato per il 10 gennaio 2016 il termine per il deposito della perizia finale ed al 3 febbraio 2016 l'udienza per la discussione della stessa. Durante tale udienza il Giudice, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016. Con sentenza del 6 aprile 2017 il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa di Piaggio e la contraffazione dello stesso da parte dello scooter "VES" di Znen. Il Tribunale di Torino ha, inoltre, riconosciuto la tutela della Vespa ai sensi del diritto d'autore, confermando il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma, così dichiarando che lo scooter "VES" di Znen costituisce violazione del diritto d'autore di Piaggio. La controparte ha impugnato la sentenza presso la Corte d'Appello di Torino, dove il 24 gennaio 2018 si è celebrata la prima udienza. La causa è stata rinviata all'udienza del 13 giugno 2018 per la precisazione delle conclusioni, all'esito della quale sono state scambiate le comparse e le memorie di replica. La Corte d'Appello di Torino ha infine respinto il ricorso di Zhongneng con sentenza pubblicata il 16 aprile 2019. La controparte ha promosso ricorso per Cassazione in cui Piaggio si è costituita depositando il controricorso in data 5 settembre 2019. La Corte di Cassazione ha quindi fissato udienza al 22 novembre 2022, a valle della quale ha disposto la fissazione di una nuova udienza, in seduta pubblica, in data da definirsi.

Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Impresa di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA S.p.A., MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot "Metropolis", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani ("Causa 1").

Alla prima udienza di comparizione fissata per il giorno 4 marzo 2015, il Giudice ha disposto i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e quindi disposto la nomina di un CTU. La perizia del CTU è stata depositata il 2 maggio 2017 e il Giudice ha rinviato la causa all'udienza del 28 febbraio 2018 per la precisazione delle conclusioni. A tale udienza il Giudice ha disposto un supplemento di CTU, depositata il 20 giugno 2018 e fissato i nuovi termini per lo scambio delle comparse conclusionali. Il 27 maggio 2020 il Tribunale di

Milano ha rigettato le richieste di contraffazione dei brevetti Piaggio n. EP1363794B1, EP1571016B1, IT1357114 e del design comunitario n. 487723-0001, nonché la richiesta di concorrenza sleale, condannando Piaggio al risarcimento di 3/4 delle spese di CTU (pari a ¤22.800) e a rifondere alla convenuta ¤21.387 per le spese di lite ("Sentenza 1") ed ha inoltre disposto la separazione della trattazione sulla contraffazione del brevetto n. EP1561612B1 riunendola alla causa promossa da PEUGEOT MOTOCYCLES SAS per ottenere la dichiarazione di nullità erga omnes ("Causa 2").

Piaggio ha impugnato la Sentenza 1 dinanzi alla Corte d'Appello di Milano. Alla prima udienza tenutasi il 17 febbraio 2021, la Corte ha verificato la regolarità della notifica dell'atto di citazione in appello e le parti hanno insistito nelle rispettive conclusioni richiamandosi agli atti depositati. La Corte ha respinto l'eccezione sollevata dalla appellata Peugeot di inammissibilità dell'appello e ha fissato per la precisazione delle conclusioni l'udienza del 10 novembre 2021, differita per medesimi incombenti all'udienza del 23 marzo 2022, nella quale sono stati concessi i termini per il deposito delle memorie conclusive e le rispettive repliche, ritualmente scambiate tra le parti. Piaggio ha insistito inoltre per ottenere la fissazione dell'udienza di discussione orale ai sensi dell'art. 352, 2° comma, c.p.c. E' stata quindi fissata udienza in data 14 settembre 2022, a valle della quale la Corte si è riservata.

PEUGEOT MOTOCYCLES SAS ha notificato un atto di citazione avanti il Tribunale di Milano nei confronti di Piaggio sostenendo che il brevetto su cui si fonda la domanda di contraffazione avanzata da Piaggio in Causa 1, sarebbe annullabile per via di una domanda brevettuale giapponese preesistente ("Causa 2"). Piaggio si è costituita in giudizio eccependo l'improcedibilità dell'azione promossa da Peugeot e comunque l'irrilevanza della domanda brevettuale invocata da Peugeot. All'udienza di comparizione tenutasi il 20 febbraio 2018, il Giudice ha assegnato i termini per il deposito delle memorie istruttorie e la causa è stata rinviata all'udienza del 22 maggio 2018, all'esito della quale è stata disposta una CTU, con termine al 15 gennaio 2019 per il deposito. Depositata la CTU (che ha confermato la validità del brevetto Piaggio) e discussa la medesima all'udienza del 29 gennaio 2019, il Giudice ha richiesto al CTU ulteriori precisazioni tecniche, concedendo un termine a Peugeot per la formulazione della richiesta di integrazione della CTU. Il Giudice ha respinto la richiesta di chiarimenti di Peugeot ed ha ritenuto la causa matura per la decisione rinviando all'udienza del 15 dicembre 2020 per la precisazione delle conclusioni delle cause riunite (contraffazione e nullità). Il Giudice ha concesso i termini di legge per il deposito degli scritti conclusionali, ritualmente scambiati tra parti. Su istanza di Peugeot ex art. 275 2° c. c.p.c., il Tribunale ha disposto la discussione orale della causa tenutasi il 24 giugno 2021, trattenendola in decisione. Il 20 settembre 2021 il Tribunale di Milano – Sez. Delle Imprese – si è pronunciato in favore di Piaggio (i) respingendo la domanda di nullità del brevetto EP di titolarità di Piaggio, (ii) accertando la contraffazione e inibendo, limitatamente al territorio italiano, la produzione, importazione, esportazione, commercializzazione, pubblicizzazione, anche attraverso internet, dei predetti motocicli; (iii) disponendo a carico di Peugeot Italia il ritiro dal commercio dei motocicli in contraffazione; (iv) fissando la penale di ¤ 6.000 a carico di ciascuna delle parti convenute per ogni motociclo Metropolis commercializzato decorso il termine di trenta giorni dalla comunicazione della presente sentenza e di ¤ 10.000 a carico di Peugeot Italia e di Peugeot Motocycles S.A.S. per ogni giorno di ritardo nell'attuazione del comando sub 3, decorso il termine di novanta giorni dalla comunicazione della presente sentenza; (v) ponendo a carico di Peugeot le spese di lite e condannandola altresì alla refusione delle spese legali in favore di Piaggio.

Peugeot ha impugnato la predetta sentenza citando in appello Piaggio, presentando contestualmente ricorso per sospendere l'efficacia provvisoria della sentenza di primo grado. Quest'ultimo ricorso è stato rigettato con l'Ordinanza del 6 dicembre 2021 che ha confermato l'efficacia provvisoria della sentenza di primo grado nei confronti di Peugeot Italia. Nel giudizio di appello, durante la prima udienza tenutasi il 23 marzo 2022 le parti hanno precisato le proprie conclusioni su invito della Corte, che ha concesso i termini di legge per il deposto degli scritti finali. Le parti si sono ritualmente scambiate le memorie e Piaggio ha insistito per ottenere la fissazione dell'udienza di discussione orale ai sensi dell'art. 352, 2° comma, c.p.c.. E' stata quindi fissata udienza in data 14 settembre 2022, a valle della quale la Corte si è riservata.

In data 16 gennaio 2023 la Corte d'Appello di Milano si è pronunciata sul procedimento n. Rg. App. 3052/2021 (ie: il giudizio di impugnazione sulle cause riunite di contraffazione e nullità) e ha: (i) confermato la sentenza di primo grado con riferimento all'accertamento della validità di EP'612 e la sussistenza della contraffazione letterale delle rivendicazioni 1, 2 e 5 del brevetto da parte del Metropolis (ii) confermato le misure della inibitoria e del ritiro dal commercio disposte da Tribunale di primo grado, ma, a differenza di quanto disposto dal Tribunale di primo grado, ha limitato l'ordine di ritiro dal commercio solo a carico di Peugeot Motocycles Italia Srl in liquidazione (iii) rigettato altresì il sesto motivo di appello di Peugeot (iv) disposto la condanna generica a carico di Peugeot Motocycles Italia Srl in liquidazione (v) disposto, con separata ordinanza, la prosecuzione della causa per la determinazione del danno risarcibile.

Con sentenza in data 18 gennaio 2023, la medesima Corte d'appello ha confermato, nel giudizio d'appello proposto da Piaggio, la sentenza di primo grado. Ha, in particolare, (i) escluso la sussistenza della contraffazione dei tre brevetti, ritenendo assorbite le eccezioni di invalidità di EP'794, EP'016 e IT'114 sollevate da Peugeot e (ii) rigettato le domande di Piaggio relative alla contraffazione del modello comunitario e di concorrenza sleale, ritenendo corretto quanto statuito sul punto dal Tribunale nella sentenza di primo grado. Decorrono ora i termini per eventuali ricorsi per Cassazione.

Piaggio ha inoltre intrapreso un'azione nei confronti di PEUGEOT MOTOCYCLES SAS avanti il Tribunal de Grande Istance di Parigi. A seguito dell'azione di Piaggio ("Saisie Contrefaçon") sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo Piaggio MP3 da parte del motociclo Peugeot "Metropolis". L'8 ottobre 2015 si

è tenuta l'udienza per la nomina dell'esperto per l'esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l'udienza per la discussione delle memorie istruttorie scambiate tra le parti. L'udienza per la valutazione delle risultanze istruttorie, fissata per il 29 settembre 2016, è stata rinviata al 9 febbraio 2017 e successivamente al 6 settembre 2017. È stata depositata nel febbraio 2018 una CTU preliminare volta a definire i documenti sulla base dei quali sarà deciso il giudizio sulla contraffazione lamentata da Piaggio. La discussione è avvenuta all'udienza del 29 gennaio 2019 e la causa è stata rinviata all'udienza del 17 ottobre 2019. Successivamente sono stati concessi ulteriori termini per il deposito di memorie. Il 17 settembre 2020 si è svolta un'udienza procedurale. Le parti hanno depositato le rispettive memorie illustrative ed all'udienza dell'11 marzo 2021 la causa è stata trattenuta in decisione. Con sentenza del 7 settembre 2021 il Tribunale di Parigi si è pronunciato in favore di Piaggio condannando Peugeot Motocycles ad un risarcimento del danno quantificato in 1.500.000 euro, cui si aggiungono ulteriori ammende per violazione e le spese legali, disponendo l'inibizione per Peugeot Motocycles sul territorio francese alla produzione, promozione, commercializzazione, importazione, esportazione, uso e/o possesso di un qualsiasi scooter a tre ruote che utilizzi il sistema di controllo brevettato da Piaggio (tra cui il Peugeot Metropolis). La sentenza, tuttavia, non è provvisoriamente esecutiva. Piaggio ha presentato ricorso per ottenere la provvisoria esecutività della sentenza di primo grado con udienza tenutasi l'8 febbraio 2022. La Corte ha rigettato l'istanza di concessione della provvisoria esecutorietà di Piaggio con decisione dell'8 marzo 2022. Peugeot ha, al contempo, impugnato la sentenza di primo grado e Piaggio si è regolarmente costituita nel giudizio di appello. In data 11 giugno 2022 Piaggio ha depositato la prima memoria difensiva con la quale insiste nel rigetto del ricorso presentato dalla Peugeot. Peugeot ha, quindi, richiesto che fosse disposta una nuova consulenza tecnica d'ufficio; la richiesta è stata rigettata in data 10 gennaio 2023. Il giudizio proseguirà quindi con l'udienza finale di discussione.

In data 28 settembre 2022 Piaggio Fast Forward (PFF) è stata convenuta da Hood Park, LLC ("Hood") avanti la Business Litigation Session della Corte Superiore del Massachusetts, con sede nella contea di Suffolk, nel giudizio civile No.: 2284CV02233 BLS2. Piaggio Group Americas Inc. ("PGA") è anch'essa convenuta in veste di garante.

Hood è proprietaria di un immobile ad uso commerciale che PFF aveva ipotizzato di locare quale propria sede operativa principale. A fronte di una richiesta di Hood, PFF ha trasmesso – tramite il proprio broker – la copia di una pagina del contratto siglata, ma segnalando che l'accettazione dell'intero contratto da parte di PFF sarebbe stata soggetta al previo accordo sulla clausola risolutiva ora menzionata. Ciò nonostante, Hood ha asserito che questo fosse ormai da considerarsi sottoscritto e, quindi, vincolante. Hood ha quindi agito in giudizio nei confronti di PFF (nonché di PGA come garante) chiedendo il pagamento dell'intero ammontare dei canoni di locazione, pari a USD 24.831.856,49 oltre all'eventuale moltiplicazione, agli interessi e a tutte le spese, incluse quelle legali.

In data 22 dicembre 2022 le convenute PFF e PGA hanno depositato una richiesta di rigetto ("motion to dismiss"). L'udienza, originariamente fissata per il 10 gennaio 2023, è stata poi posticipata al 20 marzo 2023 (ma a fronte di una richiesta di riprogrammazione del legale avversario, sarà ulteriormente posticipata).

In data 7 dicembre 2022 la società francese SCOOTER CENTER S.à.r.l. ha notificato a Piaggio e a Piaggio Francia un atto di citazione avanti il Tribunal de Commerce di Parigi affinché le due società del gruppo Piaggio siano condannate al risarcimento di asseriti danni causati dalla (altrettanto asserita) rottura brutale e senza congruo preavviso del rapporto di concessione di vendita in essere tra Piaggio e il medesimo concessionario Scooter Center. Tali danni sono stati quantificati nella domanda giudiziale in Euro 4.150.000 (oltre spese legali). Nel corso della prima udienza, fissata in data 16 febbraio 2023, il Giudice ha fissato il calendario procedurale.

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

In riferimento alle vertenze di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A. (di seguito anche "la Società" o "la Capogruppo"), si segnala che risulta pendente dinnanzi alla CTR per la Toscana il contenzioso avente ad oggetto gli avvisi di accertamento Irap ed Ires notificati a Piaggio & C. S.p.A. in data 22 dicembre 2017, entrambi relativi al periodo d'imposta 2012 e contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento. A tal riguardo si ricorda che con sentenza depositata il 15 gennaio 2020 la Società è risultata vittoriosa in primo grado dinnanzi alla CTP di Firenze; avverso tale decisione l'Agenzia delle Entrate ha presentato appello dinnanzi alla CTR con atto notificato a Piaggio & C. in data 12 ottobre 2020; la Società ha pertanto provveduto a costituirsi in giudizio in data 2 dicembre 2020.

In relazione ai contenziosi instaurati in esito alle verifiche aventi ad oggetto i redditi prodotti da Piaggio & C. S.p.A. in India nei periodi d'imposta indiani 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012 e 2012-2013 recanti rilievi, rispettivamente, per circa 1,4 milioni di euro, 1,3 milioni di euro, 1,1 milioni di euro e 0,9 milioni di euro, comprensivi di interessi, si segnala quanto di seguito:

  • per tutte le annualità interessate la Capogruppo è risultata vittoriosa dinnanzi all'Income Tax Appellate Tribunal;
  • in riferimento ai contenziosi relativi ai periodi d'imposta 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012 e 2012-2013 le autorità fiscali indiane hanno presentato ricorso dinnanzi all'High Court avverso la decisione di primo grado;
  • con riguardo alla controversia relativa al periodo d'imposta 2009-2010 la stessa può considerarsi chiusa, stante la mancata risposta nei termini previsti dalla normativa locale da parte delle Autorità fiscali locali ad una richiesta di chiarimenti formulata oltre 800 giorni fa dall'organo giudicante. Al riguardo si precisa che l'Amministrazione finanziaria indiana potrebbe richiedere

la rimessione in termini per la risposta richiesta, ma a parere dei consulenti che assistono la Società, in tali contenziosi sarebbe remota la possibilità che tale rimessione fosse concessa dall'High Court;

– in relazione ai contenziosi relativi ai periodi d'imposta 2010-2011, 2011-2012 e 2012-2013 si è in attesa della fissazione della data dell'udienza.

A seguito delle sentenze favorevoli di primo grado la Capogruppo ha ottenuto il rimborso degli importi oggetto di contenzioso e precedentemente versati alle autorità fiscali indiane (per complessivi 1,1 milioni di euro) in ottemperanza alle normative locali.

Per le suddette vertenze la Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle sentenze favorevoli ottenute in primo grado e delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa.

Inoltre, la Capogruppo ha ricevuto da parte dell'Autorità fiscale indiana un VAT assessment order relativo al periodo d'imposta 2010- 2011 afferente la mancata applicazione della VAT in relazione alle transazioni infragruppo con Piaggio Vehicles PVT Ltd aventi ad oggetto le royalties. Analogo order è stato notificato anche per i periodi d'imposta 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018. L'ammontare della contestazione comprensivo di interessi ammonta a circa 0,8 milioni di euro per ognuno dei periodi d'imposta oggetto di contenzioso, di cui una piccola parte già versata alle autorità fiscali indiane in ottemperanza alla legislazione locale. La Società ha deciso di impugnare l'order relativo al periodo d'imposta 2010-2011 di fronte all'High Court con ricorso presentato in data 17 giugno 2019; avverso gli order relativi ai periodi d'imposta successivi è stata adita la Departmental Appellate Authority - Joint Commissioner of Sales Tax con ricorsi presentati nel corso del mese di luglio 2020 per il contenzioso inerente il periodo d'imposta 2011-2012, in data 21 giugno 2021 in relazione al contenzioso concernente il periodo d'imposta 2012-2013 e in data 28 aprile 2022 con riferimento ai restanti periodi di imposta.

I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, PT Piaggio Indonesia e Piaggio Hellas S.A..

Con riferimento alla società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 2003 al 2017 che vertono su accertamenti relativi sia ad imposte dirette che ad imposte indirette e per parte dei quali, tenuto conto delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, non è stato operato alcun accantonamento in bilancio. La società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.

In riferimento a PT Piaggio Indonesia, la Società ha in essere taluni contenziosi relativi ai periodi d'imposta 2015, 2017, 2018 e 2019. In particolare, in relazione al periodo d'imposta 2015 la Società ha proposto ricorso avverso gli atti di contestazione rispettivamente in materia di Withholding Taxes e di Value Added Tax.

Con riguardo al contenzioso relativo alle Withholding Taxes, in data 10 ottobre 2019 la Società ha proposto ricorso dinnanzi alla Tax Court, che con sentenza del 5 marzo 2021 si è espressa in senso sfavorevole limitatamente ad uno dei rilievi formulati dalle autorità fiscali locali relativo alle garanzie finanziarie. Avverso detta sentenza la Società ha presentato ricorso alla Supreme Court che, nel dicembre 2022, si è definitivamente espressa in senso sfavorevole alla Società, limitatamente alla contestazione afferente le garanzie finanziarie. Tale sentenza si riferisce ai periodi marzo, maggio e luglio 2015, mentre è ancora pendente il giudizio per il periodo ottobre 2015.

Per quanto concerne il contenzioso in materia di Value Added Tax, con ricorso presentato in data 4 maggio 2021 la Società ha instaurato la controversia dinnanzi alla Tax Court ed in data 22 ottobre 2021 si è tenuta la prima udienza. Si precisa che la contestazione riguarda anche il mese di dicembre 2014. La Tax Court si è espressa in senso favorevole alla società indonesiana, con sentenza emessa in data 20 dicembre 2022. Le autorità fiscali indonesiane hanno la possibilità di impugnare tale decisione entro il 19 febbraio 2023.

Con riferimento al periodo d'imposta 2017 la Società ha presentato in data 8 settembre 2020 ricorso dinnanzi alla Tax Court avverso l'atto di contestazione in materia di prezzi di trasferimento e di Withholding Taxes. La Tax Court si è espressa in senso sfavorevole alla Società, che in data 13 luglio ha proposto ricorso dinanzi alla Supreme Court.

L'ammontare complessivo attualmente oggetto di contenzioso è pari a 0,1 milioni di euro e laddove dovuto (i.e. laddove non compensato da perdite pregresse della società) è già stato interamente versato alle autorità fiscali indonesiane in conformità alle normative ivi vigenti.

Per quanto riguarda il periodo di imposta 2018, la contestazione, afferente alla disciplina dei prezzi di trasferimento, ha ad oggetto una maggiore imposta pari a circa 0,2 milioni di euro. Avverso l'avviso di accertamento, la società ha proposto ricorso in data 17 settembre 2021 dinanzi alla Tax Court ed è in attesa della decisione.

Infine, in relazione al periodo d'imposta 2019, le autorità fiscali indonesiane ripropongono le medesime contestazioni sui prezzi di trasferimento fatte nel 2018, nonché la pretesa tributaria avanzata negli anni precedenti in materia di Withholding taxes. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa a 0,9 milioni di euro. Avverso l'avviso di accertamento, la società ha proposto ricorso in data 15 settembre 2022 dinanzi alla Tax Court ed è in attesa della fissazione della data di udienza.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la Società ha ricevuto un Tax Report, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d'imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro, comprensivi di sanzioni. In data 12 giugno 2015, avverso tale Tax Report, la società greca ha presentato ricorso presso il Tax Center – Dispute Resolution Department. In conseguenza dell'esito sfavorevole del suddetto ricorso, la Società ha presentato appello dinanzi l'Administrative Court of Appeal, che, con sentenza del 27 aprile 2017, si è espressa in senso favorevole alle Autorità fiscali locali. La Società ha quindi presentato ricorso presso la Supreme Court. In data 18 gennaio 2023 si è tenuta udienza presso tale organo e attualmente si è in attesa della sentenza. L'importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche; la Società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l'esito positivo del ricorso ed il conseguente rimborso delle somme versate.

51. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Per gli esercizi 2022 e 2021 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

52. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo nel corso degli esercizi 2022 e 2021 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

53. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano ulteriori fatti, avvenuti successivamente al 31 dicembre 2022 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, che possano determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati, come determinati dallo IAS 10 paragrafo 9.

54. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 27 marzo 2023 su autorizzazione del Presidente ed Amministratore Delegato.

Mantova, 2 marzo 2023 per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno

ALLEGATI

Le imprese del Gruppo Piaggio

Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo.

Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento.

Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci.

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale al 31 dicembre 2022

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Controllante:
Piaggio & C. S.p.A. Pontedera (PI) Italia 207.613.944,37 Euro
Controllate:
Aprilia Brasil Industria
de Motociclos S.A.
Manaus Brasile 2.020.000,00 R\$ 51% Aprilia World
Service
Holding do
Brasil Ltda
51%
Aprilia Racing S.r.l. Pontedera (PI) Italia 250.000,00 Euro 100% 100%
Aprilia World
Service Holding
do Brasil Ltda.
San Paolo Brasile 2.028.780,00 R\$ 99,999950709% Piaggio
Group
Americas Inc
99,999950709%
Foshan Piaggio
Vehicles Tecnology
Research and
Development Co Ltd.
Foshan City Cina 10.500.000,00 CNY 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Nacional Motor S.A. Barcellona Spagna 60.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Advanced
Design Center
Corp.
Pasadena USA 100.000,00 USD 100% 100%
Piaggio Asia
Pacific PTE Ltd.
Singapore Singapore 100.000,00 SGD 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio China
Co. Ltd.
Hong Kong Cina 12.500.000
cap. autorizzato
(12.166.000
sottoscritto e
versato)
USD 100% 100%
Piaggio Concept
Store Mantova S.r.l.
Mantova Italia 100.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio
Deutschland Gmbh
Dusseldorf Germania 250.000,00 Euro 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio España
S.L.U.
Alcobendas Spagna 426.642,00 Euro 100% 100%
Piaggio Fast
Forward Inc.
Boston USA 15.135,98 USD 83,91% 83,91%
Piaggio France
S.A.S.
Clichy Cedex Francia 250.000,00 Euro 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Group
Americas Inc.
New York USA 2.000,00 USD 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Group
Japan
Tokyo Giappone 99.000.000,00 JPY 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Hellas S.A. Atene Grecia 1.004.040,00 Euro 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Hrvatska
D.o.o.
Spalato Croazia 400.000,00 HRK 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Limited Orpington Gran
Bretagna
250.000,00 GBP 0,0004% 99,9996% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Vehicles
Private Limited
Maharashtra India 340.000.000,00 INR 99,9999971% 0,0000029% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Vespa B.V. Breda Olanda 91.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Vietnam
Co Ltd.
Hanoi Vietnam 64.751.000.000,00 VND 63,50% 36,50% Piaggio
Vespa B.V.
100%
PT Piaggio
Indonesia
Jakarta Indonesia 10.254.550.000,00 IDR 29,285714286% 70,714285714% Piaggio
Vespa B.V.
100%

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2022

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Zongshen Piaggio
Foshan Motorcycle
Co. Ltd
Foshan City Cina 255.942.515,00 CNY 32,50% 12,50% Piaggio China
Co. LTD
45%

Elenco delle partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2022

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Depuradora D'Aigues
de Martorelles Soc.
Coop. Catalana
Limitada
Barcellona Spagna 60.101,21 Euro 22% Nacional
Motor S.A.
22%
Immsi Audit
S.c.a r.l.
Mantova Italia 40.000,00 Euro 25% 25%
Pontedera &
Tecnologia S.c.a r.l.
Pontedera
(PI)
Italia 469.069,00 Euro 22,23% 22,23%
S.A.T. Societé
d'Automobiles et
Triporteurs S.A.
Tunisi Tunisia 210.000,00 TND 20% Piaggio
Vespa B.V.
20%

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

SOGGETTO CHE HA
EROGATO IL SERVIZIO
DESTINATARIO CORRISPETTIVO
DI COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO 2022
IN EURO
Revisione contabile Deloitte Capogruppo Piaggio & C 370.972
Deloitte Società controllate 474.370
Altri revisori Società controllate 42.469
Revisione limitata DNF Deloitte Capogruppo Piaggio & C 41.518
Servizi di attestazione Deloitte Capogruppo Piaggio & C 29.000
Deloitte Società controllate 53.088
Altri servizi Deloitte Capogruppo Piaggio & C 15.670
Totale 1.027.087

N.B. I corrispettivi delle società controllate operanti in valute diverse dall'euro e pattuiti in valuta locale sono stati convertiti al cambio medio 2022.

-

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO

Deloitte & Touche S.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia

Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Piaggio (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative ed integrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Piaggio & C. S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www deloitte com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Verifica dei criteri di capitalizzazione relativi a investimenti in corso di sviluppo, diritti di brevetto
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno
Il Gruppo ha iscritto al 31 dicembre 2022 attività relative a costi di
sviluppo, diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere
di ingegno per Euro 251,7 milioni; i relativi investimenti effettuati nel
corso dell'esercizio 2022 ammontano a complessivi Euro 87,4 milioni e
sono principalmente riferiti allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che
costituiscono i prodotti di punta della gamma 2022 - 2024. Al fine della
valutazione del rispetto dei requisiti di capitalizzazione previsti dal
principio contabile internazionale "IAS 38 – Attività immateriali", la
Direzione ha definito una procedura per verificare la fattibilità tecnica dei
progetti, la disponibilità di adeguate risorse anche finanziarie per
completare i prodotti oggetto di sviluppo e l'intenzione e la capacità di
completare i prodotti per la vendita. La procedura del Gruppo Piaggio
prevede altresì la stima dei flussi di cassa futuri attesi derivanti dalla
vendita dei prodotti al fine di verificare la recuperabilità dei valori oggetto
di capitalizzazione nonché il successivo aggiornamento di tali flussi di
cassa con frequenza almeno annuale.
Data la rilevanza del valore delle attività in oggetto e in considerazione
della complessità della relativa procedura e degli elementi di giudizio
richiesti al fine della verifica del rispetto delle condizioni per la
capitalizzazione dei relativi importi abbiamo considerato la verifica dei
criteri di capitalizzazione relativi alle voci in oggetto un aspetto chiave
della revisione.
La Nota D 17) "Attività Immateriali" riporta l'informativa sulla voce in
oggetto.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti
procedure:

rilevazione della procedura di capitalizzazione dei costi di sviluppo e
dei diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di
ingegno, adottata dal Gruppo Piaggio;

comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo
Piaggio;

colloqui con la Direzione e ottenimento di documentazione di
supporto per la comprensione delle caratteristiche dei progetti;

ottenimento del dettaglio valorizzato dei costi capitalizzati per
progetto, analizzando, su base campionaria, gli incrementi e i
decrementi intervenuti nell'esercizio;

verifica per un campione di progetti del rispetto dei requisiti previsti
dallo "IAS 38 – Attività immateriali" per la capitalizzazione delle
attività immateriali generate internamente;

analisi per un campione di progetti dei flussi di cassa futuri attesi e dei
loro successivi aggiornamenti effettuati dalla Direzione con cadenza
almeno annuale.

3 Valutazione della recuperabilità dell'avviamento Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio include un avviamento pari ad Euro 446,9 milioni, invariato rispetto al precedente esercizio. La recuperabilità di tale avviamento è verificata dagli Amministratori almeno annualmente e ogni volta che si manifestano indicatori di potenziale riduzione di valore, confrontando il valore contabile con la stima del valore recuperabile attraverso un test di impairment. Gli Amministratori hanno sottoposto l'avviamento al test di impairment stimando il valore d'uso con la metodologia del valore attuale dei flussi finanziari attesi per determinare il valore recuperabile di ciascuna unità generatrice di cassa (CGU) identificata, a cui è stato allocato l'avviamento. A tale riguardo gli Amministratori hanno stimato i flussi di cassa futuri attesi, relativi ad un orizzonte quadriennale desumibile dai dati di budget per l'esercizio 2023 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2024 - 2026 (il "Piano"), il tasso di attualizzazione (WACC) e il tasso di crescita stabile dei flussi finanziari oltre l'orizzonte temporale di riferimento (grate). All'esito del test di impairment gli Amministratori non hanno rilevato delle perdite di valore. In considerazione della rilevanza della voce in oggetto, della soggettività e della aleatorietà delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del test di impairment, abbiamo considerato la valutazione della recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato. La nota D17) "Attività immateriali" riporta l'informativa sull'avviamento. Procedure di revisione svolte Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte: comprensione delle modalità usate dagli Amministratori per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo del test di impairment; analisi della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate per la previsione dei flussi di cassa e dei parametri utilizzati dagli Amministratori per il test di impairment. A tale fine abbiamo esaminato studi e analisi di settore e ripercorso le modalità di determinazione di WACC e g-rate adottate dagli Amministratori; verifica della corretta determinazione del valore contabile delle attività e passività attribuito alle CGU; verifica dell'analisi di sensitività effettuata dagli Amministratori con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento del test di impairment sull'avviamento;


esame dell'adeguatezza e della conformità, rispetto a quanto
previsto dal principio contabile di riferimento, dell'informativa
fornita dagli Amministratori nel bilancio al 31 dicembre 2022.
Valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Le attività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato del Gruppo
Piaggio al 31 dicembre 2022 ammontano a 71,6 milioni di Euro e sono
iscritte a fronte di perdite fiscali pregresse oltre che a differenze
temporanee, dovute principalmente ad accantonamenti a fondi tassati.
La capogruppo Piaggio & C. S.p.A. ha aderito al Consolidato Fiscale
Nazionale del Gruppo IMMSI, la cui consolidante è la controllante IMMSI
S.p.A
La recuperabilità delle attività fiscali differite dipende, oltre che dai
risultati futuri attesi del Gruppo Piaggio, anche da quelli di tutte le società
aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI.
Conseguentemente l'iscrizione e valutazione della recuperabilità delle
attività fiscali differite richiede da parte degli Amministratori un processo
di stima finalizzato a prevedere i risultati imponibili fiscali futuri del
Gruppo Piaggio e deve trovare conferma anche nelle stime degli imponibili
futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo
IMMSI.
Data la rilevanza dei valori e la complessità del processo valutativo che
richiede una significativa componente di stima, la valutazione della
recuperabilità delle attività fiscali differite rappresenta un aspetto chiave
della revisione.
La nota D 20) "Attività fiscali differite" riporta l'informativa sulla voce in
oggetto.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti
procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte:

valutazione della ragionevolezza delle assunzioni formulate dagli
Amministratori e dalla Direzione riguardanti la previsione degli
imponibili fiscali futuri del Gruppo Piaggio, inclusi nel piano
approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio
2023;

esame del contratto di consolidato fiscale con IMMSI S.p.A.;

esame delle modalità usate dalla Direzione per verificare la
recuperabilità delle imposte anticipate, ivi inclusi i flussi informativi
con la controllante IMMSI S.p.A. riguardo alla capienza degli
imponibili futuri attesi a livello consolidato;

nella misura ritenuta necessaria ai fini delle attività di revisione sulle
attività fiscali differite del Gruppo Piaggio, abbiamo inoltre
esaminato le risultanze del lavoro svolto dal revisore della
controllante IMMSI S.p.A. relativamente all'analisi degli imponibili

fiscali futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI;

esame dell'adeguatezza dell'informativa e della sua conformità al principio contabile IAS 12.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Piaggio & C. S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.

  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2020 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2029.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note esplicative ed integrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Gianni Massini Socio

Firenze, 23 marzo 2023

PIAGGIO & C. S.P.A. BILANCIO SEPARATO DELLA CAPOGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022

CONTO ECONOMICO289
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 290
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 291
RENDICONTO FINANZIARIO292
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO293
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE295
ALLEGATI 374
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO 374
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 374
INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ 374
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98 377
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 378
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2022386

CONTO ECONOMICO

AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
3 Ricavi Netti 1.284.021 220.630 1.122.951 147.690
4 Costo per materiali 836.239 169.580 721.834 132.753
5 Costo per servizi e godimento beni di terzi 233.812 56.700 198.569 47.726
6 Costi del personale 181.708 168.977 21
7 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari 27.403 23.512
7 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali 69.441 66.726
7 Ammortamento diritti d'uso 3.646 3.563
8 Altri proventi operativi 161.927 65.201 140.345 47.638
9 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti 604 315
10 Altri costi operativi 20.067 498 19.685 693
Risultato operativo 73.028 60.115
11 Risultato partecipazioni 43.445 43.429 34.134 34.136
12 Proventi finanziari 3.840 3.626 2.074 2.062
12 Oneri finanziari 21.799 110 20.391 104
12 Utili/(perdite) nette da differenze cambio (1.988) (1.497)
Risultato prima delle imposte 96.526 74.435
13 Imposte del periodo 21.469 (3.832) 16.403 (3.705)
Risultato derivante da attività di funzionamento 75.057 58.032
Attività destinate alla dismissione:
14 Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione
Utile (perdita) del periodo 75.057 58.032

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

AL 31
DICEMBRE
2022
AL 31
DICEMBRE
2021
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Utile (perdita) del periodo (A) 75.057 58.032
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
40 Rideterminazione dei piani a benefici definiti 3.635 (1.302)
40 Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate
con il metodo del Patrimonio Netto
312 (487)
Totale 3.947 (1.789)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
40 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" (3.483) 5.802
40 Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate
con il metodo del Patrimonio Netto
(3.109) 11.853
Totale (6.592) 17.655
Altri componenti di conto economico complessivo (B)74 (2.645) 15.866
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 72.412 73.898
  1. Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ
Attività non correnti
15 Attività immateriali 612.586 608.242
16 Immobili, impianti e macchinari 171.563 176.858
17 Diritti d'uso 10.250 12.330
33 Partecipazioni 114.662 140.306
34 Altre attività finanziarie 16 90 74
22 Crediti verso erario a lungo termine 2.496 5.242
18 Attività fiscali differite 48.475 50.888
21 Altri crediti 17.356 20.745 67
Totale Attività non correnti 977.404 1.014.701
25 Attività destinate alla vendita
Attività correnti
20 Crediti commerciali 65.122 57.958 53.404 34.351
21 Altri crediti 159.123 140.073 119.261 96.637
22 Crediti verso erario breve 15.248 4.783
19 Rimanenze 247.427 193.351
34 Altre attività finanziarie 25.557 25.557 18.660 18.660
35 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 79.447 122.154
Totale Attività correnti 591.924 511.613
TOTALE ATTIVITA' 1.569.328 1.526.314
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Patrimonio netto
39 Capitale 207.614 207.614
39 Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
39 Riserva legale 28.954 26.052
39 Altre riserve (29.991) (23.399)
39 Utili (perdite) portate a nuovo 58.062 58.057
39 Utile (perdita) del periodo 75.057 58.032
Totale patrimonio netto 346.867 333.527
Passività non correnti
36 Passività finanziarie scadenti oltre un anno 510.790 532.214
36 Passività finanziarie per diritti d'uso > 12 mesi 4.408 645 6.676 1.724
27 Altri fondi a lungo termine 12.408 13.580
28 Fondi pensione e benefici a dipendenti 24.223 31.338
29 Debiti tributari 0 1.387
30 Altri debiti a lungo termine 6.655 3.230
Totale Passività non correnti 558.484 588.425
Passività correnti
36 Passività finanziarie scadenti entro un anno 61.152 375 75.380 3.904
36 Passività finanziarie per diritti d'uso < 12 mesi 3.303 1.142 3.531 1.168
26 Debiti commerciali 482.418 34.596 439.297 35.286
29 Debiti tributari 8.909 9.594
30 Altri debiti a breve termine 97.569 49.567 66.050 32.390
27 Quota corrente altri fondi a lungo termine 10.626 10.510
Totale passività correnti 663.977 604.362
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 1.569.328 1.526.314

RENDICONTO FINANZIARIO

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

2022 Di cui Parti
correlate
2021 Di cui Parti correlate VARIAZIONE
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Attività operative
Utile (Perdita) del periodo 75.057 58.032 17.025
13 Imposte del periodo 21.469 16.403 5.066
7 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 27.403 23.337 4.066
7 Ammortamento attività immateriali 67.734 65.452 2.282
7 Ammortamento diritti d'uso 3.646 3.563 83
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti 19.843 20.966 (1.123)
Svalutazioni / (Ripristini) (41.120) (32.352) (8.768)
Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari (2) (40) 38
12 Proventi finanziari (3.840) (2.074) (1.766)
Proventi per dividendi (15) (19) 4
12 Oneri finanziari 21.799 20.391 1.408
Proventi derivanti da contributi pubblici (5.032) (1.515) (3.517)
Variazione nel capitale circolante:
20 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (12.183) (23.607) (13.297) (10.800) 1.114
21 (Aumento)/Diminuzione altri crediti (36.609) (43.369) (34.519) (22.180) (2.090)
19 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze (54.076) (62.532) 8.456
26 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali 43.121 (690) 111.505 10.802 (68.384)
30 Aumento/(Diminuzione) altri debiti 34.944 17.177 17.656 15.811 17.288
27 Aumento/(Diminuzione) fondi rischi (12.297) (7.471) (4.826)
28 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti (11.435) (11.336) (99)
Altre variazioni 5.545 (11.457) 14.118 2.608 (8.573)
Disponibilità generate dall'attività operativa 143.952 186.268 (42.316)
Interessi passivi pagati (17.812) (18.443) 631
Imposte pagate (11.191) (10.738) (453)
Flusso di cassa delle attività operative (A) 114.949 157.087 (42.138)
Attività d'investimento
16 Investimento in immobili, impianti e macchinari (22.115) (30.423) 8.308
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari 10 177 (167)
15 Investimento in attività immateriali (73.809) (85.463) 11.654
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali 24 25 (1)
Investimento in immobilizzazioni finanziarie 403 (6.514) 6.917
Finanziamenti erogati (30.159) (23.263) (6.896)
Rimborso finanziamenti concessi 90 1.636 (1.546)
Contributi incassati 271 69 202
Interessi incassati 3.209 1.864 1.345
Dividendi da partecipazioni 59.744 60.281 (537)
Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) (62.332) (81.611) 19.279
Attività di finanziamento
39 Acquisto azioni proprie (5.669) (53) (5.616)
39 Esborso per dividendi pagati (53.403) (39.639) (13.764)
36 Finanziamenti ricevuti 66.237 202.436 (136.199)
36 Esborso per restituzione di finanziamenti (98.246) (189.517) 91.271
36 Rimborso di passività per diritti d'uso (4.223) (5.242) 1.019
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C) (95.304) (32.015) (63.289)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) (42.687) 43.461 (86.148)
Saldo iniziale 122.142 78.504 43.638
Differenza cambio (72) 177 (249)
Saldo finale 79.383 122.142 (42.759)

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Movimentazione 1° gennaio 2022/31 dicembre 2022

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO 2022 RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
ACCONTO
DIVIDENDI
AL 31 DICEMBRE 2022
NOTE 40 39 39 39 39
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 26.052 2.902 28.954
Plusvalenza da conferimento 152 152
Riserva da valutazione
strumenti finanziari
6.083 (3.483) (3.483) 2.600
Riserva da transizione IAS 1.861 1.861
Riserva di conversione (31.495) (3.109) (3.109) (34.604)
Azioni proprie (2.019) (5.669) (7.688)
Riserve di risultato 90.430 3.947 3.947 6.567 (4.994) 95.950
Risultato del periodo 27.678 75.057 75.057 (9.469) (18.209) (30.200) 44.857
TOTALE PATRIMONIO NETTO 333.527 75.057 (2.645) 72.412 0 (23.203) (5.669) (30.200) 346.867

Movimentazione 1° gennaio 2021/31 dicembre 2021

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO 2021 RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
ACCONTO
DIVIDENDI
AL 31 DICEMBRE 2021
NOTE 40 39 39 39 39
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 24.215 1.837 26.052
Plusvalenza da conferimento 152 152
Riserva da valutazione
strumenti finanziari
281 5.802 5.802 6.083
Riserva da transizione IAS 1.861 1.861
Riserva di conversione (43.348) 11.853 11.853 (31.495)
Azioni proprie (1.966) (53) (2.019)
Riserve di risultato 79.805 (1.789) (1.789) 18.131 (5.717) 90.430
Risultato del periodo 23.536 58.032 58.032 (19.968) (3.568) (30.354) 27.678
TOTALE PATRIMONIO NETTO 299.321 58.032 15.866 73.898 0 (9.285) (53) (30.354) 333.527

NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE

A) ASPETTI GENERALI

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L'indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). Le principali attività della società e delle sue controllate sono indicate nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

Il presente bilancio è espresso in euro (¤) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società.

Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio al 31 dicembre 2022 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27/7/06 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27/7/06 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/06 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Pur in presenza di un fattore di instabilità macroeconomica correlato alla diffusione del Covid-19 e tenuto conto dei risultati positivi dei test di impairment approvati dal CdA in data 24.02.2023, la Società, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria della Società stessa.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale della Deloitte & Touche S.p.A..

Effetti della pandemia da Covid-19

Per gli effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19 si rimanda al capitolo "Emergenza sanitaria – Covid-19" inserito all'interno della Relazione.

1. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Forma dei prospetti contabili

La società ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto economico" e "Conto economico complessivo". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti note esplicative ed integrative.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in un'apposita voce di Bilancio che precede il risultato.

Conto Economico Complessivo

Il Conto Economico Complessivo viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente al conto economico.

Situazione Patrimoniale Finanziaria

La Situazione Patrimoniale Finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Rendiconto finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da Piaggio & C. S.p.A. è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio puntuale vigente alla chiusura dell'esercizio. Gli interessi passivi pagati nonché le imposte pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Gli interessi incassati e i dividendi incassati sono inclusi nei flussi finanziari generati dall'attività di investimento. I dividendi pagati sono infine inclusi nell'attività di finanziamento.

Il saldo iniziale e il saldo finale delle disponibilità liquide sono presentati al netto delle disponibilità bancarie a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso include l'utile (perdita) complessiva dell'esercizio. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.

2. CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI DALLA SOCIETÀ

2.1 Criteri di valutazione

I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 sono di seguito illustrati.

Attività immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza della Società nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo, al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno a ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:

Costi di sviluppo 3-5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 3-5 anni
Altre 5 anni
Marchi 20 anni
Licenze 10 anni
Certificati ambientali Non ammortizzati

Tra le altre attività immateriali sono iscritti anche i certificati ambientali.

Certificati ambientali

Lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS la Società applica il cosiddetto "net liability approach".

Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall'Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).

Inoltre, gli oneri per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.

Tali attività immateriali:

  • sono classificate come attività a vita utile indefinita e non sono soggette ad ammortamento;
  • dopo l'iscrizione iniziale sono mantenute al costo;
  • vengono riversate a Conto Economico nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione, a fronte della quantificazione necessaria per adempire all'obbligo normativo del periodo di riferimento.

L'eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un costo da iscrivere nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.

Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all'Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l'eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell'esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.

Immobili, impianti e macchinari

La Società ha optato per il metodo del costo in sede di prima predisposizione del bilancio IAS/IFRS, così come consentito dall'IFRS 1. Per la valutazione degli immobili, impianti e macchinari si è quindi preferito non ricorrere alla contabilizzazione con il metodo del valore equo ("fair value"). Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono pertanto iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:

Terreni Non sono ammortizzati
Fabbricati 33 anni
Impianti e macchinari Da 5 a 15 anni
Attrezzature Da 4 a 5 anni
Altri beni Da 5 a 10 anni

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Contratti di locazione

I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l'iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d'interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.

Nel caso in cui il contratto preveda l'opzione del rinnovo a favore del locatario, la Società include nel calcolo del diritto d'uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.

Il Diritto d'uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d'ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.

La Società ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. "short-term", calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. "low-value").

Partecipazioni in società controllate, joint ventures e in imprese collegate

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio con il metodo del patrimonio netto, come consentito dallo IAS 27 e secondo quanto previsto dallo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).

Le imprese controllate, collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio dalla data in cui inizia il controllo, l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere.

I bilanci delle società controllate, collegate e joint venture, sono opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società controllata, collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico separato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza della partecipante, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite di una entità in una società controllata, collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società controllata, collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto

nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società controllata, collegata o della joint venture. Se la controllata, la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra un'entità e un'impresa controllata, collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio dell'entità soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella controllata, collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza della partecipante agli utili e alle perdite della controllata, collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".

Qualora vi sia evidenza oggettiva di perdita di valore, la partecipazione viene assoggettata alla procedura di impairment test, descritta al paragrafo "perdite durevoli di valore (impairment)" a cui si rinvia per maggiori dettagli.

Si ricorda infine, che i bilanci separati vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui la società controllata, collegata o joint venture opera (valuta funzionale). Ai fini dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale di Piaggio & C. SpA e la valuta di presentazione del bilancio separato.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate, collegate e joint venture sono riportati nell'apposita tabella.

VALUTA CAMBIO
PUNTUALE
31 DICEMBRE 2022
CAMBIO
MEDIO 2022
CAMBIO
PUNTUALE
31 DICEMBRE 2021
CAMBIO
MEDIO 2021
Dollari USA 1,0666 1,05305 1,1326 1,18274
Sterline G.Bretagna 0,88693 0,852761 0,84028 0,859604
Rupie indiane 88,1710 82,68639 84,2292 87,43916
Dollari Singapore 1,43 1,45116 1,5279 1,58910
Renminbi Cina 7,3582 7,07880 7,1947 7,62823
Kune Croazia 7,5345 7,53487 7,5156 7,52841
Yen Giappone 140,66 138,02739 130,38 129,87671
Dong Vietnam 25.183,00 24.630,01167 25.137,39 26.372,96376
Rupie Indonesiane 16.519,82 15.625,25113 16.166,73 16.914,56136
Real Brasile 5,6386 5,43990 6,3101 6,37789

Perdite durevoli di valore (Impairment)

A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali, dei diritti d'uso e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Rapporti con società consociate e correlate

I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti nello specifico paragrafo delle Note esplicative ed integrative, che si intende qui richiamato.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Attività finanziarie

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.

Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Crediti

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Operazioni di factoring

La Società cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.

Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.

Gli interessi e le commissioni pagati nell'ambito dello schema contrattuale sono rilevati per natura.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria. Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come "asimmetria contabile") che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. La Società utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management.

Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
  • Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.

Fondi a lungo termine

La Società rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi pensione e benefici a dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali, stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d." metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(Oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili /(perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Termination benefit

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando la Società non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando la Società rileva i costi di una ristrutturazione.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente al conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Operazioni di reverse factoring (factoring indiretto)

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la società ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere, il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e la società; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.

La società, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotata di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonché un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assignment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre, in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.

Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.

In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, la Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

  • a. le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • b. la Società può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • c. la Società può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • d. il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • e. è probabile che la Società riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) la Società ha già trasferito il

controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che la Società ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, la Società applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Riconoscimento dei costi

La Società ha scelto di adottare uno schema basato sulla classificazione dei costi e delle spese per natura.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono iscritti in base alla competenza temporale. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito. In conformità a quanto disposto dal nuovo principio IAS 27 Revised "Bilancio separato" i dividendi distribuiti dalle società controllate, collegate e in joint ventures sono iscritti a riduzione del valore della partecipazione.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite.

Con efficacia dall'esercizio 2007, la società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico Delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. L'adesione è stata rinnovata con effetti a partire dal 2022 e avrà durata triennale, fino al periodo di imposta in chiusura al 31.12.2024.

In base alla procedura, la consolidante determina un'unica base imponibile per il gruppo di società che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, potendo, quindi, compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale Nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Quest'ultima rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare

le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di instabilità economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, gli investimenti immobiliari, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile la Società ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale, in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito che va oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. Si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che ai risultati previsionali della società, anche agli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 28 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. La Società applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso

finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.

La Società monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

La Società è soggetta alla legislazione fiscale italiana in materia di imposte sul reddito. La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazione da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. La Società riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Arrotondamenti

Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.

Informativa relativa al Cambiamento climatico

In un contesto normativo in cui l'Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, il tutto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050, la Società ha avviato un processo finalizzato:

  • alla identificazione ed analisi dei rischi e opportunità che derivano dal cambiamento climatico in linea con l'Accordo di Parigi (come meglio descritto nella sezione "Rischi e Incertezze" della relazione sulla gestione e alla Dichiarazione consolidata di Carattere Non Finanziario), che potrebbero influenzare l'applicazione dei principi contabili applicabili;
  • alla valutazione di potenziali impatti sulle valutazioni di bilancio.

2.2 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2022:

– In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Dall'applicazione dei nuovi emendamenti non sono insorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa di bilancio.

2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 Dicembre 2022

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2022 Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

ALTRE INFORMAZIONI

Deroghe ai sensi dell'articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile

Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al Bilancio di Esercizio ai sensi dell'articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile.

Art. 2428 codice civile

Le informazioni prescritte dall'art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione E delle presenti note esplicative. La sede della Società è situata in Viale R. Piaggio 25 56025 Pontedera (Pisa). Le sedi secondarie della Società sono in Via G. Galilei 1 Noale (Venezia) e in via E.V. Parodi 57 Mandello del Lario (Lecco).

B) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

3. Ricavi netti ¤/000 1.284.021

I ricavi sono essenzialmente costituiti dai proventi derivanti dalla vendita di veicoli motorizzati a 2 ruote, di veicoli commerciali leggeri a 3 e 4 ruote e dei relativi ricambi ed accessori, sui mercati europei ed extra europei.

Essi sono iscritti al netto dei premi riconosciuti ai clienti ed includono vendite verso società del Gruppo per ¤/000 220.630.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
Emea e Americas 1.220.815 95,08 1.073.928 95,63 146.887 13,68
India 62.408 4,86 48.049 4,28 14.359 29,88
Asia Pacific 2W 798 0,06 975 0,09 (177) (18,15)
TOTALE 1.284.021 100,00 1.122.951 100,00 161.070 14,34

Ricavi per tipologia di prodotto

La ripartizione dei ricavi per tipologia di prodotto è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
Due Ruote 1.141.488 88,90 988.504 88,03 152.984 15,48
Veicoli Commerciali 142.533 11,10 134.448 11,97 8.085 6,01
TOTALE 1.284.021 100,00 1.122.951 100,00 161.070 14,34

Nel 2022 i ricavi netti di vendita hanno mostrato un incremento di ¤/000 161.070.

4. Costi per materiali ¤/000 836.239

L'incremento dei costi per materiali rispetto al 2021 (+15,8%) è dovuto alla crescita dei volumi produttivi e del costo delle materie prime. La voce include per ¤/000 169.580 (¤/000 132.753 nel 2021) gli acquisti da società controllate e collegate. Il costo per materiali comprende le spese di trasporto ed i servizi in outsourcing relativi ai beni acquistati. Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 890.103 784.678 105.425
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci (24.148) (53.310) 29.162
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti (29.716) (9.534) (20.182)
Totale costi per acquisti 836.239 721.834 114.405

5. Costi per servizi e godimento di beni di terzi ¤/000 233.812

La voce in oggetto include costi da società del Gruppo ed altre parti correlate per ¤/000 56.700 (¤/000 47.726 nel 2021).

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Spese per il personale 5.675 4.493 1.182
Spese esterne di manutenzione e pulizia 7.299 8.526 (1.227)
Spese per energia e telefonia 21.805 7.894 13.911
Spese postali 749 863 (114)
Provvigioni passive 21.034 20.464 570
Pubblicità e promozione 18.904 16.365 2.539
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali 12.195 10.714 1.481
Spese di funzionamento organi sociali 3.234 2.631 603
Assicurazioni 3.376 2.919 457
Lavorazioni di terzi 27.696 24.946 2.750
Servizi in outsourcing 10.058 9.301 757
Spese di trasporto veicoli e ricambi 35.006 31.763 3.243
Navettaggi interni 434 315 119
Spese commerciali diverse 4.529 4.950 (421)
Relazioni esterne 1.754 1.781 (27)
Garanzia prodotti 1.263 1.160 103
Spese per incidenti di qualità 3.867 7.014 (3.147)
Spese bancarie e commissioni di factoring 5.351 4.886 465
Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa 3.823 3.684 139
Altri servizi 32.672 25.252 7.420
Utilizzo f.di a copertura di costi per servizi (153) (1) (152)
Costi per godimento beni di terzi 13.241 8.649 4.592
Totale costi per servizi e godimento beni di terzi 233.812 198.569 35.243

I costi per servizi e godimento di beni di terzi hanno mostrato una crescita del 17,75% rispetto allo scorso anno.

Le spese per incidenti di qualità sono state bilanciate dai risarcimenti iscritti alla voce "Altri proventi operativi" per ¤/000 407 e da altri recuperi da fornitori per ¤/000 2.000.

Le lavorazioni di terzi, pari a ¤/000 27.696 si riferiscono a lavorazioni effettuate su componenti di produzione da nostri fornitori in conto lavoro.

Le spese per il funzionamento degli organi sociali sono dettagliate nella tabella sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021
Amministratori 2.940 2.337
Sindaci 161 161
Organismo di Vigilanza 62 62
Comitato Controllo Interno 41 41
Comitato Remunerazione 30 30
Totale compensi 3.234 2.631

I compensi per amministratori comprendono anche il compenso straordinario per l'esercizio 2021 riconosciuto ad un consigliere.

Le prestazioni rese nell'esercizio d'impresa comprendono servizi di smaltimento rifiuti e trattamento acque per ¤/000 2.092.

Gli Altri servizi includono per ¤/000 25.685 servizi tecnici, sportivi e di promozione dei marchi del Gruppo forniti dalla controllata Aprilia Racing, per ¤/000 3.744 servizi tecnici forniti dalle controllate Foshan Piaggio Vehicles Technology Research and Development Co LTD (¤/000 3.256) e Piaggio Advanced Design Center Corp. (¤/000 488) e per ¤/000 442 servizi direzionali resi dalla controllante IMMSI S.p.A.

I costi di assicurazione includono ¤/000 63 sostenuti con parti correlate.

6. Costi del personale ¤/000 181.708

La composizione dei costi sostenuti per il personale risulta la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Salari e stipendi 130.494 119.921 10.573
Oneri sociali 40.435 38.954 1.481
Trattamento di fine rapporto 8.593 7.767 826
Altri costi 2.186 2.335 (149)
Totale 181.708 168.977 12.731

L'organico al 31 dicembre 2022 è di 2.926 unità, di cui 6 con contratto a termine.

Di seguito viene fornita un'analisi della sua composizione media e puntuale:

CONSISTENZA MEDIA
QUALIFICA 2022 2021 VARIAZIONE
Dirigenti 81 79 2
Quadri 227 235 (8)
Impiegati 796 810 (14)
Intermedi e operai 2.314 2.192 122
Totale 3.418 3.316 102
CONSISTENZA PUNTUALE AL
QUALIFICA 31 DICEMBRE 2022 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Dirigenti 84 79 5
Quadri 221 229 (8)
Impiegati 792 801 (9)
Intermedi e operai 1.829 1.855 (26)
Totale 2.926 2.964 (38)

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

QUALIFICA AL 31.12.21 ENTRATE USCITE PASSAGGI AL 31.12.22
Dirigenti 79 4 (5) 6 84
Quadri 229 9 (25) 8 221
Impiegati 801 55 (50) (14) 792
Operai 1.855 1.059 (1.085) 0 1.829
Totale (*) 2.964 1.127 (1.165) 0 2.926
(*) di cui contratti a termine 15 1.047 (1.056) 6

7. Ammortamenti e costi di impairment ¤/000 100.490

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI:
Fabbricati 4.318 4.252 66
Impianti e macchinari 7.043 6.532 511
Attrezzature industriali e commerciali 14.915 11.407 3.508
Altri beni 1.127 1.146 (19)
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali 27.403 23.337 4.066
Costi di impairment su immobilizzazioni materiali - 175 (175)
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment 27.403 23.512 3.891
IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
Costi di sviluppo 24.026 24.128 (102)
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno 43.641 41.263 2.378
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 66 61 5
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali 67.733 65.452 2.281
Svalutazione immobilizzazioni immateriali 1.708 1.274 434
Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi da impairment 69.441 66.726 2.715
IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
DIRITTI D'USO:
Fabbricati 1.570 1.420 150
Impianti e macchinari 856 856 0
Altri beni 1.220 1.287 (67)
Totale ammortamenti diritti d'uso 3.646 3.563 83

I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono alla dismissione di immobilizzazioni in corso non più necessarie all'attività della Società.

Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali l'avviamento è stato sottoposto ad impairment test confermando la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.

I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono a progetti di sviluppo per i quali sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Industriale predisposto dalla Società.

Nella voce "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" sono compresi ammortamenti relativi al software pari a ¤/000 10.143.

8. Altri proventi operativi ¤/000 161.927

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Contributi in conto esercizio 5.032 1.515 3.517
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni 38.400 40.127 (1.727)
Spese recuperate in fattura 33.593 29.150 4.443
Canoni attivi 594 410 184
Sopravvenienze attive da valutazione 44 14 30
Plusvalenze su alienazione cespiti 6 62 (56)
Recupero costi di trasporto 671 302 369
Recupero costi commerciali 4.633 4.054 579
Recupero costi di immatricolazione 32 31 1
Recupero costi di pubblicità 52 52
Recupero imposta di bollo 950 855 95
Recupero costo del lavoro 5.771 5.469 302
Recupero costi da fornitori 1.552 520 1.032
Recupero costi di garanzia 28 30 (2)
Recupero tasse da clienti 367 678 (311)
Recupero costi diversi 1.535 1.773 (238)
Prestazioni di servizi a società dl gruppo 14.482 11.360 3.122
Diritti di licenza e know-how 43.230 29.180 14.050
Provvigioni attive 2.158 2.132 26
Indennizzi danni da terzi 631 1.040 (409)
Indennizzi danni da terzi per incidenti di qualità 407 8.726 (8.319)
Azzeramento partite debitorie 77 159 (82)
Ricavi da eccedenza di Fondi 4.201 0 4.201
Altri proventi 3.481 2.758 723
Totale altri proventi operativi 161.927 140.345 21.582

La voce comprende proventi da società del Gruppo per complessivi ¤/000 65.201.

I contributi in conto esercizio si riferiscono:

  • per ¤/000 199 a contributi pubblici ed europei riguardanti progetti di ricerca;
  • per ¤/000 397 a contributi sulla formazione professionale erogati dall'associazione di categoria;
  • per ¤/000 786 a contributi statali correlati ad attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design ed Ideazione estetica;
  • per ¤/000 224 a contributi maturati su investimenti in beni materiali ordinari e beni immateriali;
  • per ¤/000 93 a contributi statali correlati a investimenti Industria 4.0;
  • per ¤/000 94 a contributi statali commisurati al valore degli investimenti pubblicitari effettuati nel corso dell'esercizio 2021;
  • per ¤/000 3.239 a crediti d'imposta riconosciuti sui consumi di elettricità e di gas.

Nel periodo di riferimento sono stati capitalizzati costi interni su progetti di sviluppo e know how per ¤/000 36.816, costi interni relativi alla costruzione di software per ¤/000 672 e costi interni per la costruzione di immobilizzazioni materiali per ¤/000 912.

Le spese recuperate in fattura si riferiscono alle spese di approntamento, pubblicità, assicurazione, trasporto e imballo addebitate ai clienti direttamente nelle fatture di vendita dei prodotti.

La voce "Recupero costi diversi" si riferisce per ¤/000 686 ad addebiti a società del Gruppo e per ¤/000 849 ad addebiti a soggetti terzi per recupero costi di varia natura.

I diritti di licenza sono stati conseguiti per ¤/000 40.238 da società del Gruppo (Piaggio Vehicles ¤/000 12.218, Piaggio Vietnam ¤/000 27.743, Piaggio Indonesia ¤/000 104, Aprilia Racing ¤/000 14 e Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd ¤/000 159).

I proventi per recupero costo del lavoro sono sostanzialmente costituiti dagli addebiti effettuati a società del Gruppo per impiego di personale.

I recuperi da fornitori sono rappresentati da addebiti per ripristino di materiali e controlli finali e da addebiti per mancato afflusso di materiali alle linee di montaggio.

Il recupero dell'imposta di bollo è sostanzialmente relativo all'addebito ai concessionari dell'imposta di bollo sui certificati di conformità dei veicoli.

In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 il dettaglio per progetto dei contributi incassati nel corso del 2022 viene riportato nella nota 46 "Sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle pubbliche amministrazioni".

9. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti ¤/000 604

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Perdite su crediti 2 - 2
Svalutazione crediti attivo circolante 602 315 287
Totale 604 315 289

Le svalutazioni di crediti effettuate nell'anno riguardano sia crediti commerciali che altri crediti.

10. Altri costi operativi ¤/000 20.067

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Accantonamento per contenziosi 0 160 (160)
Accantonamento per rischi futuri 3.000 4.123 (1.123)
Totale accantonamenti per rischi 3.000 4.283 (1.283)
Accantonamento garanzia prodotti 7.722 8.228 (506)
Totale altri accantonamenti 7.722 8.228 (506)
Imposta di bollo 1.139 1.043 96
Imposte e tasse non sul reddito 1.833 1.787 46
Imposta Municipale propria già ICI 1.445 1.445 0
Contributi associativi vari 1.030 966 64
Oneri di utilità sociale 904 719 185
Minusvalenze da alienazione cespiti 8 21 (13)
Certificati Ambientali 543 - 543
Spese diverse 2.443 1.193 1.250
Totale oneri diversi di gestione 9.345 7.174 2.171
Totale altri costi operativi 20.067 19.685 382

Complessivamente gli altri costi operativi, che includono costi da società del Gruppo per ¤/000 498, evidenziano un incremento di ¤/000 382.

L'imposta di bollo di ¤/000 1.139 si riferisce sostanzialmente all'imposta dovuta sui certificati di conformità dei veicoli. Tale onere è addebitato ai Concessionari e il recupero è esposto alla voce "Altri proventi operativi".

La voce Costi per certificati ETS si riferisce agli accantonamenti correlati agli oneri per l'acquisto dei suddetti certificati. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

11. Risultato partecipazioni ¤/000 43.445

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. controllate 84.803 60.487 24.316
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. collegate 18 398 (380)
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. controllate (40.698) (26.749) (13.949)
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. collegate (693) 0 (693)
Svalutazione partecipazioni di minoranza - (21) 21
Dividendi da partecipazioni di minoranza 15 19 (4)
Totale 43.445 34.134 9.311

I dividendi da partecipazioni di minoranza sono stati distribuiti dalla società Ecofor Service Pontedera (¤/000 15).

Nelle tabelle sottostanti si riporta il dettaglio delle differenze positive e negative rilevate sulle partecipazioni in società controllate e collegate in applicazione della valutazione ad Equity Method.

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
DIFFERENZE POSITIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. CONTROLLATE
Piaggio Vespa B.V. 34.566 29.156 5.410
Piaggio China - 139 (139)
Piaggio Vietnam 48.827 30.054 18.773
Aprilia Racing 126 176 (50)
Piaggio Espana 392 588 (196)
Piaggio Indonesia 859 352 507
Piaggio Advanced Design Center Corporation 33 22 11
Totale 84.803 60.487 24.316
IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
DIFFERENZE POSITIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. COLLEGATE
Pontedera & Tecnologia 18 18 -
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle 0 380 (380)
Totale 18 398 (380)
IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
DIFFERENZE NEGATIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. CONTROLLATE
Piaggio China (274) - (274)
Piaggio Vehicles Pvt. (6.951) (4.091) (2.860)
Nacional Motor (77) (147) 70
Piaggio Fast Forward (33.194) (22.155) (11.039)
Piaggio Concept Store (202) (356) 154
Totale (40.698) (26.749) (13.949)
IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
DIFFERENZE NEGATIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. COLLEGATE
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle (693) (693)
Totale (693) 0 (693)

12. Proventi/(Oneri) finanziari netti ¤/000 (19.947)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Totale proventi finanziari 3.840 2.074 1.766
Totale oneri finanziari (21.799) (20.391) (1.408)
Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio (1.988) (1.497) (491)
Proventi (oneri) finanziari netti (19.947) (19.814) (133)

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2022 è stato negativo per ¤/000 19.947, in aumento rispetto ai ¤/000 19.814 del precedente esercizio. Il peggioramento rispetto ai valori del precedente esercizio è dovuto prevalentemente al contributo negativo della gestione valutaria, impattata dall'eccezionale volatilità sul mercato dei cambi. Gli interessi netti risultano in modesta crescita grazie all'impatto del rialzo dei tassi limitato al quarto trimestre.

Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Proventi finanziari:
- Da controllate 3.623 2.057 1.566
- Da controllate per leasing operativi 3 5 (2)
Proventi finanziari da terzi:
- Interessi verso clienti 5 5 0
- Interessi bancari e postali 67 2 65
- Interessi attivi su crediti tributari 1 (1)
- Altri 142 4 138
Totale proventi finanziari da terzi 214 12 202
Totale proventi finanziari 3.840 2.074 1.766

L'importo di ¤/000 3.623 iscritto alla voce proventi finanziari da controllate si riferisce a interessi conseguiti nell'attività finanziaria verso le controllate Piaggio Fast Forward (¤/000 3.410), Aprilia Racing (¤/000 210) e altre minori (¤/000 3).

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Oneri finanziari Vs/Controllate:
- Interessi passivi su finanziamenti ric da Controllate 45 15 30
Oneri finanziari Vs/Controllanti:
- Interessi passivi su leasing operativi vs/ Controllanti 65 88 (23)
Oneri finanziari Vs/Terzi:
- Interessi su Prestito Obbligazionario 10.682 11.437 (755)
- Interessi su conti bancari 225 73 152
- Interessi su finanziamenti bancari 6.807 5.451 1.356
- Interessi verso fornitori 1.257 569 688
- Interessi verso altri finanziatori 948 742 206
- Interessi su operazioni factor sottosconto 1.251 690 561
- Sconti cassa alla clientela 537 801 (264)
- Oneri da valutazione al fair value 17 (17)
- Oneri da valutazione commodities 205 - 205
- Commissioni bancarie su finanziamenti 981 1.408 (427)
- Interessi su contratti di leasing finanziari 96 90 6
- Interessi passivi su leasing operativi 95 96 (1)
- Oneri fin. da attualizzazione TFR 504 52 452
- Altri 29 8 21
Totale oneri finanziari vs/ terzi 23.617 21.434 2.183
Totale oneri finanziari 23.727 21.537 2.190
Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Materiali (348) (186) (162)
Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Immateriali (1.580) (960) (620)
Totale Oneri Capitalizzati (1.928) (1.146) (782)
Totale oneri finanziari 21.799 20.391 1.408

Si precisa che nell'esercizio 2022 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 1.928 (¤/000 1.146 nel 2021). Il tasso medio utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 3,46% (3,1% nel 2021). Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
DIFFERENZE CAMBIO DA REALIZZO
- Utili su cambi 39.250 14.539 24.711
- Perdite su cambi (41.148) (15.050) (26.098)
Totale utili (perdite) su cambi da realizzo (1.898) (511) (1.387)
DIFFERENZE CAMBIO DA VALUTAZIONE
- Utili su cambi 2.572 764 1.808
- Perdite su cambi (2.662) (1.750) (912)
Totale utili (perdite) su cambi da valutazione (90) (986) 896
Utili/(perdite) nette da differenze cambio (1.988) (1.497) (491)

13. Imposte ¤/000 21.469

Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021 VARIAZIONE
Imposte correnti 16.862 20.111 (3.249)
Imposte differite 2.365 (6.532) 8.897
Imposte di esercizi precedenti 2.242 2.824 (582)
Totale imposte 21.469 16.403 5.066

Nell'esercizio 2022 le imposte hanno generato un onere complessivo pari a ¤/000 21.469.

Le imposte correnti hanno generato un onere di ¤/000 16.862 e sono costituite:

– per ¤/000 5.430 da imposte su redditi prodotti all'estero;

– per ¤/000 3.483 dall' IRAP dovuta sul reddito dell'esercizio;

– per ¤/000 11.781 dall' IRES dovuta sul reddito dell'esercizio;

– per ¤/000 (6.469) da proventi correlati a trasferimenti nell'ambito del consolidato fiscale;

– per ¤/000 2.637 da oneri correlati a trasferimenti nell'ambito del consolidato fiscale.

Le imposte differite rappresentano gli effetti economici prodotti dalla fiscalità differita attiva e passiva.

Relativamente alle imposte differite passive nell'esercizio sono stati effettuati al conto economico nuovi accantonamenti per ¤/000 1.956 e rilasciate quote di fondi stanziati in esercizi precedenti per ¤/000 816.

Per quanto riguarda, invece, le imposte anticipate i nuovi stanziamenti al conto economico sono stati di ¤/000 3.230 mentre il rilascio di quote accantonate in esercizi precedenti è risultato di ¤/000 4.455

Il saldo delle imposte di esercizi precedenti è stato negativo per ¤/000 2.242.

La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021
IMPOSTE ERARIALI SUL REDDITO
Risultato ante imposte 96.526 74.436
Aliquota teorica 24,00% 24,00%
Imposta teorica 23.166 17.865
Effetto derivante dalle variazioni sul Risultato Prima delle Imposte per l'applicazione di norme tributarie (11.385) (6.876)
Reverse IRES differita stanziata in esercizi prec. su var. temp. (801) (4.298)
Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. 1.598 1.616
Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su perdite fiscali 2.637 1.560
Imposte su redditi prodotti all'estero 5.430 5.882
Imposte riferite a esercizi precedenti 1.905 2.821
Oneri (proventi) da Consolidato Fiscale (3.832) (3.705)
Effetto fiscale derivante dall'IRES differita stanziata su var. temp. 1.876 2.549
Effetto fiscale derivante dall'IRES anticipata stanz. su var. temp. (516) (3.451)
Effetto fiscale derivante dall'adeguamento IRES ant. stanz. sulla
perdita fiscale di esercizi precedenti
(2.637) 0
IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
IRAP sul valore della produzione netta dell'esercizio 3.483 2.783
IRAP riferita a esercizi precedenti 337 4
Reverse IRAP differita stanziata in esercizi prec. su var. temp. (15) (15)
Reverse IRAP anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. 220 107
Effetto fiscale derivante dall'IRAP differita stanziata su var. temp. 80 80
Effetto fiscale derivante dall'IRAP anticipata stanziata su var. temp. (77) (519)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 21.469 16.403

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota IRES vigente in Italia (24%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla base del risultato ante imposte.

14. Utile/(Perdita) derivante dalle attività destinate alla dismissione o alla cessazione ¤/000 0

Alla data di chiusura del bilancio non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione.

C) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITA' E PASSIVITA' OPERATIVE

15. Attività immateriali ¤/000 612.586

Le immobilizzazioni immateriali si incrementano complessivamente di ¤/000 4.344 a seguito degli investimenti al netto delle dismissioni dell'esercizio e degli ammortamenti di competenza del periodo.

Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione di software.

Nell'esercizio 2022 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 1.580 applicando un tasso di interesse medio del 3,46%.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2022, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.

IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2020
MOVIMENTI
DEL PERIODO
SITUAZIONE
AL 31.12.2021
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI SVALUTA
ZIONI
ALTRO VALORE
NETTO
Costi di sviluppo 66.694 30.518 0 (24.128) 0 (717) 0 72.367
In esercizio 31.745 18.406 32.320 (24.128) (717) 57.626
Imm. in corso e acconti 34.949 12.112 (32.320) 14.741
Diritti di brevetto 126.410 54.945 0 (41.263) (25) (557) 0 139.510
In esercizio 54.580 24.580 65.348 (41.263) (25) (557) 102.663
Imm. in corso e acconti 71.830 30.365 (65.348) 36.847
Marchi 27.875 0 0 (61) 0 0 0 27.814
In esercizio 27.875 (61) 27.814
Imm. In corso e acconti 0
Avviamento 368.551 0 0 0 0 0 0 368.551
In esercizio 368.551 368.551
Imm. In corso e acconti 0
Altre 0 0 0 0 0 0 0 0
In esercizio 0
Imm. in corso e acconti 0
Totale 589.530 85.463 0 (65.452) (25) (1.274) 0 608.242
In esercizio 482.751 42.986 97.668 (65.452) (25) (1.274) 0 556.654
Imm. in corso e acconti 106.779 42.477 (97.668) 0 0 0 0 51.588
IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2021
MOVIMENTI
DEL PERIODO
SITUAZIONE
AL 31.12.2022
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI SVALUTA
ZIONI
ALTRO VALORE
NETTO
Costi di sviluppo 72.367 28.346 0 (24.026) 0 (1.708) 0 74.979
In esercizio 57.626 16.440 8.671 (24.026) 0 (1.708) 57.003
Imm. in corso e acconti 14.741 11.906 (8.671) 17.976
Diritti di brevetto 139.510 45.393 0 (43.641) (24) 0 0 141.238
In esercizio 102.663 18.973 22.575 (43.641) (24) 100.546
Imm. in corso e acconti 36.847 26.420 (22.575) 40.692
Marchi 27.814 0 0 (66) 0 0 0 27.748
In esercizio 27.814 (66) 27.748
Avviamento 368.551 0 0 0 0 0 0 368.551
In esercizio 368.551 368.551
Altre 0 70 0 0 0 0 0 70
In esercizio 0 70 70
Imm. in corso e acconti 0
Totale 608.242 73.809 0 (67.733) (24) (1.708) 0 612.586
In esercizio 556.654 35.483 31.246 (67.733) (24) (1.708) 0 553.918
Imm. in corso e acconti 51.588 38.326 (31.246) 0 0 0 0 58.668

Costi di sviluppo ¤/000 74.979

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire il recupero dei costi sostenuti.

Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2022 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2022-2024.

Si precisa che gli oneri finanziari, attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati, vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per circa ¤/000 20.955.

Ai sensi dell'art. 2426 c.c., punto n° 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare pari a ¤/000 74.979.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno ¤/000 141.238

La voce in oggetto è composta da brevetti per ¤/000 4.276, Know how per ¤/000 107.577 e da software per ¤/000 29.385. Per quanto riguarda il software l'incremento dell'esercizio è stato di ¤/000 7.722 ed è sostanzialmente riconducibile all'acquisto di licenze varie, nonché all'implementazione di progetti relativi all'area commerciale, di produzione, del personale e amministrativa. Gli investimenti in Know how sono risultati di ¤/000 35.919 e si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dalla Società relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2022-2024.

Relativamente ai diritti di brevetto sono stati capitalizzati costi per ¤/000 1.751. I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Marchi, concessioni e licenze ¤/000 27.748

La voce Marchi, concessioni e licenze è così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Marchio Guzzi 9.750 9.750 0
Marchio Aprilia 17.494 17.494 0
Marchi minori 10 15 (5)
Licenza Foton 494 555 (61)
Totale Marchi 27.748 27.814 (66)

I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" nell'ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione "Avviamento".

La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.

Gli altri marchi recepiti in sede di fusione Aprilia risultano decrementati nell'esercizio per l'importo di ¤/000 5 a seguito dell'ammortamento calcolato sulla base della relativa vita utile.

Avviamento ¤/000 368.551

Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2005 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test). In ossequio allo stesso IAS 36 la metodologia valutativa di riferimento è quella imperniata sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow") nella sua versione "unlevered".

Le principali ipotesi utilizzate dalla Società per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

a. un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2023, approvati dal CdA della società il 26 gennaio 2023, integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2024-2026, approvati dal CdA della società il 24 febbraio 2023 unitamente al test di impairment;

b. il tasso di sconto WACC;

c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato il tasso di sconto (WACC) previsto per la cash generating unit di appartenenza, che riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la cash generating unit opera.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che la cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) a cui la CGU appartiene.

EMEA E AMERICAS ASIA PACIFIC 2W INDIA
2022
WACC 7,3% 8,3% 10,6%
G 1,0% 2,0% 2,0%
Tasso di crescita nel periodo di Piano 3,5% 5,1% 21,9%
2021
WACC 5,2% 7,4% 10,1%
G 1,0% 2,0% 2,0%
Tasso di crescita nel periodo di Piano 4,4% 6,5% 22,9%

Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:

– delle attese degli analisti per la Società (fonte: Analyst Reports);

– del Trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui la Società opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU).

Il tasso di crescita nel periodo di Piano è stato determinato usando come riferimento l'andamento atteso del settore di appartenenza. Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto, nessun impairment è stato riflesso nei dati del bilancio separato al 31 dicembre 2022.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore. In tutti i casi elaborati il valore d'uso della Società è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.

Nonostante questo ulteriore elemento di forte penalizzazione, per le considerazioni precedentemente esposte il valore d'uso risulta superiore al valore netto contabile.

Inoltre, come più ampiamente illustrato nella Relazione sulla gestione e nella Dichiarazione Non Finanziaria, la Società ha implementato una analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti.

A tale riguardo occorre segnalare che la Società, pur non avendo fissato, alla data odierna, specifici target quantitativi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa nel processo di elaborazione delle stime contabili.

Pertanto nella predisposizione del budget 2023 e del piano 2024-2026 il Management ha tenuto in considerazione i seguenti elementi:

  • Ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova;
  • Significativo incremento degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote);
  • Investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli;
  • Inclusione dei costi della transizione energetica.

Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, la Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.

Stante l'attuale contesto di incertezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; la Società monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

Altre immobilizzazioni immateriali ¤/000 70

La voce include per ¤/000 70 gli acquisti di certificati ETS effettuati nell'anno ed ancora in portafoglio. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 10 Altri costi operativi.

16. Immobili, impianti e macchinari ¤/000 171.563

Le immobilizzazioni materiali si decrementano complessivamente di ¤/000 5.295.

Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a ¤/000 22.116 e si riferiscono principalmente agli stampi per i nuovi veicoli e motori che saranno lanciati nell'esercizio successivo, alle linee di lavorazione alberi motore, ai banchi prova motori e all'officina sperimentale di Pontedera. Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi.

Nell'esercizio 2022 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 348 applicando un tasso di interesse medio del 3,46%.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2022, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.

IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2020
MOVIMENTI
DEL PERIODO
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI SVALUTA
ZIONI
ALTRO VALORE
NETTO
Terreni 27.640 0 0 0 0 0 0 27.640
In esercizio 27.640 27.640
Imm. in corso e acconti 0
Fabbricati 67.005 1.934 0 (4.252) 0 0 3 64.690
In esercizio 65.053 565 967 (4.252) 3 62.336
Imm. in corso e acconti 1.952 1.369 (967) 2.354
Impianti e macchinari 38.656 7.811 0 (6.532) (47) 0 0 39.888
In esercizio 23.851 6.042 14.486 (6.532) (47) 37.800
Imm. in corso e acconti 14.805 1.769 (14.486) 2.088
Atrezzature 34.455 17.953 0 (11.407) (69) (175) 771 41.528
In esercizio 18.032 11.741 15.324 (11.407) (69) (175) 771 34.217
Imm. in corso e acconti 16.423 6.212 (15.324) 7.311
Altri beni 2.699 1.580 0 (1.146) (21) 0 0 3.112
In esercizio 1.674 1.354 1.025 (1.146) (21) 2.886
Imm. in corso e acconti 1.025 226 (1.025) 226
Totale 170.455 29.278 0 (23.337) (137) (175) 774 176.858
In esercizio 136.250 19.702 31.802 (23.337) (137) (175) 774 164.879
Imm. in corso e acconti 34.205 9.576 (31.802) 0 0 0 0 11.979
IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2021
MOVIMENTI
DEL PERIODO
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI SVALUTA
ZIONI
ALTRO VALORE
NETTO
Terreni 27.640 0 0 0 0 0 0 27.640
In esercizio 27.640 27.640
Imm. in corso e acconti 0
Fabbricati 64.690 3.097 0 (4.318) 0 0 0 63.469
In esercizio 62.336 1.708 1.336 (4.318) 61.062
Imm. in corso e acconti 2.354 1.389 (1.336) 2.407
Impianti e macchinari 39.888 4.371 0 (7.043) (8) 0 0 37.208
In esercizio 37.800 3.742 1.521 (7.043) (8) 36.012
Imm. in corso e acconti 2.088 629 (1.521) 1.196
Atrezzature 41.528 13.107 0 (14.915) 0 0 0 39.720
In esercizio 34.217 10.513 6.924 (14.915) 36.739
Imm. in corso e acconti 7.311 2.594 (6.924) 2.981
Altri beni 3.112 1.541 0 (1.127) 0 0 0 3.526
In esercizio 2.886 1.099 202 (1.127) 3.060
Imm. in corso e acconti 226 442 (202) 466
Totale 176.858 22.116 0 (27.403) (8) 0 0 171.563
In esercizio 164.879 17.062 9.983 (27.403) (8) 0 0 164.513
Imm. in corso e acconti 11.979 5.054 (9.983) 0 0 0 0 7.050

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2022 Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

Terreni ¤/000 27.640

Il valore dei terreni risulta invariato rispetto al precedente esercizio.

Fabbricati ¤/000 63.469

I fabbricati si decrementano complessivamente di ¤/000 1.221. Lo sbilancio negativo è originato da nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per ¤/000 3.097 e dal decremento generato dagli ammortamenti di periodo per ¤/000 4.318.

Gli investimenti sono relativi a fabbricati strumentali e si riferiscono principalmente ai lavori effettuati negli stabilimenti di Pontedera, Mandello del Lario, Noale e Scorzè.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per ¤/000 3.044 di cui ¤/000 1.336 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Impianti e macchinari ¤/000 37.208

La voce si decrementa complessivamente di ¤/000 2.680. Lo sbilancio negativo è dovuto ai nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per ¤/000 4.371, al decremento generato dagli ammortamenti di periodo per ¤/000 7.043 ed alla dismissione di costi residui per ¤/000 8. Le capitalizzazioni hanno riguardato principalmente gli investimenti sulle linee di produzione di nuovi veicoli e l'acquisto di nuovi macchinari per lavorazioni meccaniche.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per ¤/000 5.263 di cui ¤/000 1.521 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Attrezzature ¤/000 39.720

La voce si decrementa complessivamente di ¤/000 1.808. Lo sbilancio negativo è originato dagli ammortamenti di periodo per ¤/000 14.915 e da nuovi investimenti per ¤/000 13.107.

Le capitalizzazioni sono relative a stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per ¤/000 17.437 di cui ¤/000 6.924 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Altri beni materiali ¤/000 3.526

La voce si incrementa complessivamente di ¤/000 414. Lo sbilancio positivo è dovuto a nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per ¤/000 1.541 parzialmente compensati dagli ammortamenti di periodo per ¤/000 1.127.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per ¤/000 1.301 di cui ¤/000 202 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Garanzie

Al 31 dicembre 2022 la Società non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti ottenuti in anni precedenti.

17. Diritti d'uso

In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione.

Attività per diritti d'uso ¤/000 10.250

Nella voce "Diritti d'uso" sono inclusi i contratti di leasing operativo ed i contratti di leasing finanziario per l'utilizzo di beni immobili. La Società ha stipulato contratti d'affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d'affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga. Tali contratti possono includere anche componenti di servizio.

La Società ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d'uso unicamente la componente dell'affitto.

I contratti d'affitto non impongono né il rispetto di covenants né la costituzione di garanzie a favore del locatore.

La seguente tabella illustra la composizione dei diritti d'uso al 31 dicembre 2022, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio.

IN MIGLIAIA DI EURO TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
Consistenza al 31.12.2021 0 2.959 8.131 0 1.240 12.330
Incrementi 940 758 1.698
Ammortamenti (1.570) (856) (1.220) (3.646)
Decrementi (45) (87) (132)
Movimenti 2022 0 (675) (856) 0 (549) (2.080)
Consistenza al 31.12.2022 0 2.284 7.275 0 691 10.250

Crediti finanziari verso controllate per diritti d'uso ¤/000 74

La Società subloca parte di un immobile in affitto a Piaggio Concept Store Mantova.

Passività per diritti d'uso ¤/000 7.711

La composizione e la movimentazione delle passività finanziarie per diritti d'uso viene illustrata nell'ambito della Nota 37 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso", a cui si rimanda.

Ammontari riconosciuti a Conto Economico

Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:

IN MIGLIAIA DI EURO NOTA 2022 2021 VARIAZIONE
Ammortamento diritti d'uso 7 3.646 3.563 83
Oneri finanziari per diritti d'uso 12 256 274 (18)
Canoni d'affitto (no IFRS 16) 5 13.241 8.649 4.592

Nel 2022 i contratti di leasing soggetti all'applicazione dell'IFRS 16 hanno comportato una uscita di cassa pari a ¤/000 4.223.

18. Attività fiscali differite ¤/000 48.475

In conformità all'applicazione del principio contabile IAS 12 la voce espone il saldo netto delle attività e delle passività fiscali differite. La composizione del predetto saldo netto è rappresentata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Attività fiscali differite 56.658 58.947 (2.289)
Passività fiscali differite (8.183) (8.059) (124)
Totale 48.475 50.888 (2.413)

Le attività fiscali differite ammontano complessivamente a ¤/000 56.658 rispetto a ¤/000 58.947 al 31 dicembre 2021, con un decremento di ¤/000 2.289.

Il saldo delle attività fiscali differite al 31 dicembre 2022 si riferisce:

  • per ¤/000 25.026 a stanziamenti effettuati su variazioni temporanee;
  • per ¤/000 31.632 a stanziamenti effettuati sulle perdite fiscali generate nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A..

La variazione negativa di ¤/000 2.289 generata nell'esercizio è riconducibile:

  • per ¤/000 (1.818) dal riversamento al conto economico di attività fiscali differite iscritte in esercizi precedenti;
  • per ¤/000 (1.208) dal riversamento al conto economico complessivo di attività fiscali differite iscritte in esercizi precedenti;
  • per ¤/000 593 dall'iscrizione al conto economico di nuove attività fiscali differite;
  • per ¤/000 144 dall'iscrizione al conto economico complessivo di nuove attività fiscali differite.

L'iscrizione delle attività fiscali differite è stata effettuata alla luce dei risultati previsionali di Piaggio & C. S.p.A. e del prevedibile utilizzo dei relativi benefici fiscali nei prossimi esercizi sulla base del piano approvato dal CdA in data 24 febbraio 2023. Facendo inoltre parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità di dette attività fiscali è legata e confermata, anche dagli imponibili

fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI, come riportato nei piani pluriennali approvati dai rispettivi C.d.A..

Nella tabella sottostante è riportato il dettaglio delle voci soggette a stanziamento di attività fiscali differite nonché l'ammontare delle imposte anticipate già iscritte e quelle non iscritte.

Complessivamente la movimentazione delle attività per imposte anticipate è così sintetizzabile:

Complessivamente la movimentazione delle attività per imposte anticipate è così sintetizzabile:

IN MIGLIAIA DI EURO AMMONTARE EFFETTO FISCALE 24% EFFETTO FISCALE 3,9%
Avviamento Nacional Motor 9.948 2.388 387
Marchio Derbi 5.225 1.254 204
Fondi rischi 7.720 1.853 299
Fondo garanzia prodotti 14.326 3.438 559
Fondo svalutazione crediti 16.537 3.969
Fondo obsolescenza scorte 21.177 5.082 826
Altre variazioni 16.809 4.034 577
Totale su fondi e altre variazioni 91.742 22.018 2.852
Perdita fiscale 2011 trasferita a IMMSI 1.024 246
Perdita fiscale 2012 trasferita a IMMSI 26.625 6.390
Perdita fiscale 2013 trasferita a IMMSI 30.553 7.333
Perdita fiscale 2014 trasferita a IMMSI 18.668 4.480
Perdita fiscale 2015 trasferita a IMMSI 23.167 5.560
Perdita fiscale 2016 trasferita a IMMSI 7.621 1.829
Perdita fiscale 2017 trasferita a IMMSI 17.850 4.284
Perdita fiscale 2018 trasferita a IMMSI 1.892 454
Perdita fiscale 2019 trasferita a IMMSI 4.400 1.056
Totale su perdite fiscali 131.800 31.632 0
Perdite da valutazione strumenti finanziari al fair value 156
Imposte anticipate già iscritte 56.658
Imposte anticipate non iscritte su fondi e altre variazioni 0
IN MIGLIAIA DI EURO VALORI AL 31
DICEMBRE 2021
QUOTA
RILASCIATA
AL CONTO
ECONOMICO
QUOTA
RILASCIATA
AL CONTO
ECONOMI
CO COM
PLESSIVO
QUOTA
STANZIATA
AL CONTO
ECONOMICO
QUOTA
STANZIATA
AL CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
VALORI AL
31 DICEMBRE
2022
IMPOSTE ANTICIPATE A FRONTE DI:
Variazioni temporanee 27.315 (1.818) (1.208) 593 144 25.026
Perdite generate nell'ambito del consolidato fiscale 31.632 31.632
Totale 58.947 (1.818) (1.208) 593 144 56.658

Al 31 dicembre 2022 le passività fiscali differite ammontano complessivamente a ¤/000 8.183 rispetto a ¤/000 8.059 al 31 dicembre 2021, evidenziando un incremento di ¤/000 124.

Esse si riferiscono:

  • per ¤/000 2.829 al plusvalore iscritto dall'incorporata Aprilia nell'esercizio 2005 sui fabbricati, già posseduti in leasing, riacquistati da Aprilia Leasing S.p.A.;
  • per ¤/000 1.256 a variazioni temporanee dell'imponibile fiscale che si annulleranno in gran parte nel prossimo esercizio;
  • per ¤/000 2.486 a future distribuzioni di dividendi soggetti a imposte estere;
  • per ¤/000 1.148 alle quote di ammortamento dedotto sui valori di avviamento e di marchi fiscalmente riconosciuti;
  • per ¤/000 464 a costi dedotti fiscalmente in via extracontabile correlati all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS;

Le passività per imposte differite sono state ridotte nel periodo per ¤/000 2.805 a seguito del rilascio della quota di competenza e incrementate di ¤/000 2.929 per nuovi accantonamenti di cui ¤/000 977 al conto economico complessivo.

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

19. Rimanenze ¤/000 247.427

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie e di consumo 136.344 116.176 20.168
Fondo svalutazione (4.930) (5.076) 146
Valore netto 131.414 111.100 20.314
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 28.508 21.177 7.331
Fondo svalutazione (852) (852) -
Valore netto 27.656 20.325 7.331
Prodotti finiti e merci 103.469 75.976 27.493
Fondo svalutazione (15.395) (14.121) (1.274)
Valore netto 88.074 61.855 26.219
Acconti 283 71 212
TOTALE 247.427 193.351 54.076

Al 31 dicembre 2022 le rimanenze presentano un incremento di ¤/000 54.076.

Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone ove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione. La sua movimentazione è riepilogata nel prospetto sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE
2021
UTILIZZO ACCANT.TO AL 31 DICEMBRE
2022
Materie prime 5.076 (1.146) 1.000 4.930
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 852 - - 852
Prodotti finiti e merci 14.121 (1.161) 2.435 15.395
TOTALE 20.049 (2.307) 3.435 21.177

20. Crediti commerciali (correnti) ¤/000 65.122

I crediti commerciali compresi nelle attività correnti evidenziano un incremento di ¤/000 11.718. In entrambi i periodi in analisi non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Crediti verso clienti 7.164 19.053 (11.889)
Crediti commerciali verso imprese controllate 57.497 33.764 23.733
Crediti commerciali verso imprese collegate 452 567 (115)
Crediti commerciali verso imprese controllanti 9 20 (11)
Totale 65.122 53.404 11.718

I crediti verso clienti sono esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a ¤/000 22.514.

I crediti commerciali sono costituiti da crediti riferiti a normali operazioni di vendita e includono crediti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2022, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di ¤/000 43.546.

La voce "Crediti verso clienti" include fatture da emettere per ¤/000 710 relative a normali operazioni commerciali e note di credito da emettere per ¤/000 21.421 relative principalmente a premi per il raggiungimento di obiettivi da riconoscere alla rete di vendita in Italia e all'estero.

I crediti verso clienti sono normalmente ceduti a società di factoring e in prevalenza con la clausola pro-soluto con incasso anticipato. La Società cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l'ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2022 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a ¤/000 115.708. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per ¤/000 114.485.

Al 31 dicembre 2022 le anticipazioni ricevute, sia da società di factoring che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 12.040 e trovano contropartita nelle passività correnti. La movimentazione del fondo svalutazione crediti verso clienti è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2022 22.626
Decrementi per utilizzi al conto economico (577)
Incrementi per accantonamenti 465
Saldo finale al 31 dicembre 2022 22.514

Nel periodo di riferimento il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato a copertura di perdite per ¤/000 577. Gli accantonamenti al fondo sono stati effettuati a fronte dei rischi emersi in sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2022. I crediti commerciali verso controllate e collegate si riferiscono a forniture di prodotti effettuate a normali condizioni di mercato.

21. Altri crediti (correnti e non correnti) ¤/000 176.479

La composizione della voce è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI
Verso imprese controllate 116.512 116.512 78.402 78.402 38.110 0 38.110
Verso imprese collegate 572 572 920 67 987 (348) (67) (415)
Verso imprese controllanti 22.989 22.989 17.315 17.315 5.674 0 5.674
Crediti verso dipendenti 237 2 239 597 597 (360) 2 (358)
Crediti verso enti previdenziali 117 117 704 704 (587) 0 (587)
Saldi dare fornitori 167 167 116 116 51 0 51
Fornitori conto anticipi - - - - 0 0 0
Fatture e accrediti da emettere 2.171 2.171 5.365 5.365 (3.194) 0 (3.194)
Crediti diversi verso terzi 813 6.391 7.204 675 6.391 7.066 138 0 138
Fair value strumenti derivati 5.530 582 6.112 8.326 8.326 (2.796) 582 (2.214)
Altri crediti 10.015 10.381 20.396 6.841 14.287 21.128 3.174 (3.906) (732)
Totale 159.123 17.356 176.479 119.261 20.745 140.006 39.862 (3.389) 36.473

I crediti verso Enti Previdenziali si riferiscono sostanzialmente a crediti verso l'INPS per sgravi contributivi.

Nella voce "Altri crediti" non correnti sono compresi depositi cauzionali per ¤/000 571 e risconti attivi per ¤/000 9.798.

I crediti verso dipendenti sono relativi ad anticipi erogati per trasferte, per malattie e infortuni, anticipi contrattuali, fondi cassa, etc.

I crediti diversi verso terzi si riferiscono principalmente a crediti verso soggetti nazionali ed esteri originati da rapporti non correlati all'attività caratteristica.

Gli altri crediti correnti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di ¤/000 6.536.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti diversi è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2022 6.609
Decrementi per utilizzi (209)
Incrementi per accantonamenti 136
Saldo finale al 31 dicembre 2022 6.536

In sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2022 è emersa la necessità di un ulteriore accantonamento al fondo per ¤/000 136.

22. Crediti verso erario (correnti e non correnti) ¤/000 17.744

La composizione dei crediti verso l'Erario è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI
Crediti verso Erario:
- IVA 8.219 282 8.501 3.222 125 3.347 4.997 157 5.154
- imposte sul reddito 36 405 441 35 4.226 4.261 1 (3.821) (3.820)
- altri 6.993 1.809 8.802 1.526 891 2.417 5.467 918 6.385
Totale 15.248 2.496 17.744 4.783 5.242 10.025 10.465 (2.746) 7.719

23. Ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
ATTIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
ATTIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2022
Attività non correnti
Crediti verso erario 2.496 2.496
Altri crediti 582 16.774 17.356
Totale crediti operativi non correnti 0 0 582 19.270 19.852
Attività correnti
Crediti commerciali 65.035 65.035
Altri crediti 5.530 153.593 159.123
Crediti verso erario 15.248 15.248
Totale crediti operativi correnti 0 0 5.530 233.876 239.406
Totale 0 0 6.112 253.146 259.258
ATTIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2021
Attività non correnti
Crediti verso erario 5.242 5.242
Altri crediti 20.745 20.745
Totale crediti operativi non correnti 0 0 0 25.987 25.987
Attività correnti
Crediti commerciali 53.404 53.404
Altri crediti - 8.326 110.935 119.261
Crediti verso erario 4.783 4.783
Totale crediti operativi correnti 0 0 8.326 166.485 174.811
Totale 0 0 8.326 192.472 200.798

24. Crediti con scadenza superiore a 5 anni ¤/000 0
Al 31 dicembre 2022 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.
25. Attività destinate alla vendita ¤/000 0

Al 31 dicembre 2022 non risultano in essere attività destinate alla vendita.

26. Debiti commerciali (correnti) ¤/000 482.418

I debiti commerciali sono tutti compresi nelle passività correnti.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
PASSIVITÀ CORRENTI:
Debiti verso fornitori 447.822 404.011 43.811
Debiti commerciali verso controllate 24.886 19.013 5.873
Debiti commerciali verso collegate 9.403 16.102 (6.699)
Debiti commerciali verso controllanti 307 85 222
Debiti commerciali verso altre parti correlate - 86 (86)
Totale 482.418 439.297 43.121

I debiti verso fornitori sono costituiti da debiti di carattere commerciale derivanti per ¤/000 430.944 dall'acquisto di materiali, merci e servizi per l'esercizio dell'impresa e dall'acquisto di immobilizzazioni per ¤/000 16.878.

La voce comprende debiti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2022, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di ¤/000 102.739.

La società per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring indiretto, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring, come più ampiamente descritto al paragrafo "criteri di valutazione applicati dalla società", a cui si rinvia. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.

Al 31 dicembre 2022 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a ¤/000 238.280 (¤/000 200.804 al 31 dicembre 2021).

27. Fondi (quota corrente e non corrente) ¤/000 23.034

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO AL 31 DICEMBRE 2021 ACC.TI UTILIZZI RICLAS. SALDO AL 31 DICEMBRE 2022 Fondi Rischi Fondo rischi contrattuali 7.123 3.000 (4.123) 6.000 Fondo rischi per contenzioso legale 1.720 1.720 Totale fondi rischi 8.843 3.000 (4.123) 0 7.720 Fondi Spese Fondo garanzia prodotti 14.000 7.722 (7.396) 14.326 Altri Fondi 710 5 (630) 85 Fondo bonifiche ambientali 537 - (147) 390 Fondo rischi per certificati ETS 0 513 - 513 Totale fondi spese 15.247 8.240 (8.173) 0 15.314 Totale fondi per rischi ed oneri 24.090 11.240 (12.296) 0 23.034

La ripartizione dei fondi rischi è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI
Fondo garanzia prodotti 10.028 4.298 14.326 9.800 4.200 14.000 228 98 326
Fondo spese promozionali 6 - 6 76 - 76 (70) - (70)
Fondo operazione a premio 79 - 79 634 - 634 (555) - (555)
Fondo rischi contrattuali - 6.000 6.000 - 7.123 7.123 - (1.123) (1.123)
Fondo rischi per contenzioso legale - 1.720 1.720 - 1.720 1.720 - - -
Fondo bonifiche ambientali - 390 390 - 537 537 - (147) (147)
Fondo certificati amb e qt di emissione 513 - 513 - - - 513 - 513
TOTALE 10.626 12.408 23.034 10.510 13.580 24.090 116 (1.172) (1.056)

Il fondo rischi contrattuali si riferisce sostanzialmente agli oneri che potrebbero derivare da contratti di fornitura.

Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce a passività potenziali correlate alla vendita di prodotti. È relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto, del mercato di vendita e dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo garanzia si è incrementato nel corso dell'esercizio per ¤/000 7.722 per nuovi accantonamenti ed è stato utilizzato per spese sostenute riferite a vendite conseguite in esercizi precedenti per ¤/000 7.396.

Il fondo rischi per certificati ETS si riferisce all'accantonamento effettuato dalla Capogruppo a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l'acquisizione dei certificati ETS da restituire all'Autorità entro il prossimo 30 aprile. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 10 Altri costi operativi.

28. Fondi pensione e benefici a dipendenti ¤/000 24.223

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Fondi per trattamento di quiescenza 108 156 (48)
Fondo trattamento di fine rapporto 24.115 31.182 (7.067)
Totale 24.223 31.338 (7.115)

Il fondo per trattamento di quiescenza è costituito essenzialmente dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Nell'esercizio il fondo predetto è stato incrementato di ¤/000 9 per le indennità maturate nel periodo ed è stato parzialmente rilasciato per ¤/000 57.

La movimentazione del fondo di trattamento di fine rapporto è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2022 31.182
Costo dell'esercizio 8.593
Utili attuariali imputati al Patrimonio Netto (4.783)
Interest cost 504
Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione (11.375)
Altri movimenti (6)
Saldo finale al 31 dicembre 2022 24.115

Ipotesi economico – tecniche

Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,63%
Tasso annuo di inflazione 2,30%
Tasso annuo incremento TFR 3,225%

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che la Società ha preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Se fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2022 sarebbero stati più bassi di ¤/000 965.

La seguente tabella mostra gli effetti in termini assoluti al 31 dicembre 2022, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

IN MIGLIAIA DI EURO FONDO TFR
Tasso di turnover +2% 24.342
Tasso di turnover -2% 23.850
Tasso di inflazione + 0,25% 24.426
Tasso di inflazione - 0,25% 23.809
Tasso di attualizzazione + 0,50% 23.168
Tasso di attualizzazione - 0,50% 25.122

La durata finanziaria media dell'obbligazione è di 9 anni.

Le erogazioni future stimate sono pari a:

IN MIGLIAIA DI EURO
ANNO EROGAZIONI FUTURE
1 2.632
2 1.093
3 1.095
4 1.516
5 706

29. Debiti tributari (correnti e non correnti) ¤/000 8.909

La composizione dei debiti tributari è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022
AL 31 DICEMBRE 2021
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI
Debiti per imposte sul reddito 3.488 3.488 4.106 1.387 5.493 (618) (1.387) (2.005)
Altri debiti verso l'Erario per: - 0 0 0
- IVA 1.062 1.062 880 880 182 0 182
- Ritenute fiscali operate alla fonte 4.254 4.254 4.367 4.367 (113) 0 (113)
- Cartelle imposte e tasse da pagare 68 68 48 48 20 0 20
- Imposta di bollo assolta in modo virtuale 37 37 193 193 (156) 0 (156)
Totale altri debiti verso l'Erario 5.421 - 5.421 5.488 - 5.488 (67) 0 (67)
TOTALE 8.909 0 8.909 9.594 1.387 10.981 (685) (1.387) (2.072)

Il debito per imposte sul reddito si riferisce per ¤/000 1.770 ad imposte da pagare all'estero su redditi ivi prodotti nel corso del 2022 principalmente per royalties, consulenze tecniche e altri servizi resi alla controllata Piaggio Vietnam, per ¤/000 363 al debito IRAP e per ¤/000 1.355 a imposta sostitutiva su reddito dovuta per il riallineamento di valori fiscali di alcune attività immobilizzate a quelli civili. Il debito IRAP è esposto compensato con i relativi crediti. L'IRAP dovuta a carico dell'esercizio è risultata di ¤/000 3.483. I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono a redditi di lavoro dipendente, autonomo e a provvigioni.

30. Altri debiti (correnti e non correnti) ¤/000 104.224

La composizione degli altri debiti è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALI
Debiti verso controllate 23.303 23.303 17.648 17.648 5.655 0 5.655
Debiti verso collegate 114 114 118 118 (4) 0 (4)
Debiti verso controllanti 26.150 26.150 14.624 14.624 11.526 0 11.526
Debiti verso dipendenti 18.095 18.095 11.508 11.508 6.587 0 6.587
Debiti verso istituti di previdenza 7.961 7.961 7.640 7.640 321 0 321
Debiti verso organi sociali 743 743 688 688 55 0 55
Debiti per contributi a titolo non definitivo 318 318 212 212 106 0 106
Debiti per accertamenti di bilancio 261 261 448 448 (187) 0 (187)
Saldo avere clienti 6.511 6.511 2.860 2.860 3.651 0 3.651
Debiti da valutazione strumenti finanz. al fair value 3.062 3.062 217 33 250 2.845 (33) 2.812
Ratei passivi 3.830 3.830 3.731 3.731 99 0 99
Risconti passivi 2.298 6.585 8.883 2.101 3.127 5.228 197 3.458 3.655
Atri debiti 4.923 70 4.993 4.255 70 4.325 668 0 668
Totale 97.569 6.655 104.224 66.050 3.230 69.280 31.519 3.425 34.944

Relativamente alla parte non corrente:

– i risconti passivi sono costituiti per ¤/000 4.068 da contributi da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti, per ¤/000 75 da royalties incassate di competenza di esercizi successivi al 2022, per ¤/000 2.232 da proventi correlati all'estensione della garanzia sui veicoli di competenza di esercizi successivi al 2022 e per ¤/000 210 da proventi relativi a pacchetti di manutenzione programmata anch'essi di competenza di esercizi successivi al 2022;

– gli altri debiti di ¤/000 70 sono relativi ad un deposito cauzionale.

Relativamente alla parte corrente:

  • i debiti verso i dipendenti si riferiscono a ferie maturate e non godute per ¤/000 10.720 e ad altre retribuzioni da pagare per ¤/000 7.375;
  • i contributi di ¤/000 318 si riferiscono a erogazioni ricevute su progetti di ricerca in corso non ancora definitivamente acquisite;
  • i saldi avere clienti si riferiscono sostanzialmente ai premi liquidati per il raggiungimento degli obiettivi che saranno corrisposti successivamente alla chiusura dell'esercizio e da note credito per resi;
  • La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (¤/000 1.960); fair value di operazioni di copertura su commodities (¤/000 1.102).
  • i risconti passivi sono costituiti per ¤/000 1.175 da contributi per attività di ricerca da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti, per ¤/000 78 da provvigioni di competenza degli esercizi successivi, per ¤/000 256 da royalties, per ¤/000 777 da proventi correlati all'estensione della garanzia sui veicoli e per ¤/000 12 da proventi relativi a pacchetti di manutenzione programmata;
  • i ratei passivi si riferiscono per ¤/000 1.991 a interessi su finanziamenti, per ¤/000 1.776 a interessi su obbligazioni, per ¤/000 35 a interessi su contratti di leasing e ad altri minori per ¤/000 28;
  • la voce altri debiti risulta composta per ¤/000 2.841 da anticipi ricevuti.

31. Ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO DERIVATI
AL FVPL
STRUMENTI
FINANZIARI
PASSIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
PASSIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2022
Non correnti
Debiti verso erario -
Altri debiti - 6.655 6.655
Totale passività non correnti - - 6.655 6.655
Correnti
Debiti commerciali 482.418 482.418
Debiti verso erario 8.909 8.909
Altri debiti - 3.062 94.507 97.569
Totale passività correnti - 3.062 585.834 588.896
Totale - 3.062 592.489 595.551
PASSIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2021
Non correnti
Debiti verso erario -
Altri debiti 33 3.197 3.230
Totale passività non correnti - 33 3.197 3.230
Correnti
Debiti commerciali 439.297 439.297
Debiti verso erario 9.594 9.594
Altri debiti - 217 65.833 66.050
Totale passività correnti - 217 514.724 514.941
Totale - 250 517.921 518.171

32. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

La Società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 36 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso". Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:

  • una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;
  • le politiche contabili adottate;
  • informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.

La Società detiene le seguenti attività e passività finanziarie:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2022
Non correnti
Altre attività finanziarie 16 0 16
Totale attività finanziarie non correnti 16 0 0 0 16
Correnti
Altre attività finanziarie 0 25.557 25.557
Disponibilità liquide 79.447 79.447
Totale attività finanziarie correnti 0 0 0 105.004 105.004
Totale attività finanziarie 16 0 0 105.004 105.020
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2021
Non correnti
Altre attività finanziarie 16 74 90
Totale attività finanziarie non correnti 16 0 0 74 90
Correnti
Altre attività finanziarie 0 18.660 18.660
Disponibilità liquide 122.154 122.154
Totale attività finanziarie correnti 0 0 0 140.814 140.814
Totale attività finanziarie 16 0 0 140.888 140.904

IN MIGLIAIA DI EURO DERIVATI
AL FVPL
ADEG.
AL FAIR VALUE
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
PASSIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2022
Non correnti
Finanziamenti bancari 264.878 264.878
Obbligazioni 245.736 245.736
Altri finanziamenti 176 176
Passività per diritti d'uso 4.408 4.408
Totale passività finanziarie non correnti - - - 515.198 515.198
Correnti
Finanziamenti bancari 48.666 48.666
Obbligazioni - - -
Altri finanziamenti 12.486 12.486
Passività per diritti d'uso 3.303 3.303
Totale passività finanziarie correnti - - - 64.455 64.455
Totale passività finanziarie - - - 579.653 579.653
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2021
Non correnti
Finanziamenti bancari 287.817 287.817
Obbligazioni 244.150 244.150
Altri finanziamenti 247 247
Passività per diritti d'uso 6.676 6.676
Totale passività finanziarie non correnti - - - 538.890 538.890
Correnti
Finanziamenti bancari 61.592 61.592
Obbligazioni - - -
Altri finanziamenti 13.788 13.788
Passività per diritti d'uso 3.531 3.531
Totale passività finanziarie correnti - - - 78.911 78.911
Totale passività finanziarie - - - 617.801 617.801

33. Partecipazioni ¤/000 114.662

La voce Partecipazioni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Partecipazioni in società controllate 107.569 132.373 (24.804)
Partecipazioni in società collegate 7.093 7.933 (840)
Totale 114.662 140.306 (25.644)

La movimentazione di periodo è riportata nella tabella sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO
OPERAZIONI SOCIETARIE
VALORE DI
CARICO AL
31/12/2021
RISULTATO
2022
RISERVA DI
CONVERSIONE
RISERVA DI
ATTUALIZZA
ZIONE IAS 19
DECREMENTI
PER
DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
CAPITALIZZA
ZIONI/
RIDUZIONI
VALORE DI
CARICO AL
31/12/2022
IMPRESE CONTROLLATE
Piaggio Vespa B.V. 37.287 34.566 (412) (44.496) 26.945
Piaggio Vehicles Pvt Ltd 67.520 (6.951) (2.446) 183 58.306
Nacional Motor 3.919 (77) (3.500) 342
Piaggio Vietnam Co Ltd 14.394 48.827 40 (50.628) 12.633
Piaggio China Ltd 2.987 (274) (63) 14 2.664
Aprilia Racing S.r.l. 495 126 85 706
Piaggio Espana SL 3.081 392 (375) 3.098
Piaggio Indonesia 2.112 859 (87) (20) (873) 76 2.067
Piaggio Advanced Design Center 383 33 23 439
Piaggio Fast Forward Inc. 0 (33.194) 33.194 0
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. 195 (202) 63 313 369
Totale imprese controllate 132.373 44.105 (2.945) 311 (96.372) 30.097 107.569
IMPRESE COLLEGATE
Zongshen Piaggio Foshan 7.763 (693) (165) 6.905
Pontedera & Tecnologia S.c.a.r.l. 160 18 178
Immsi Audit S.C.A.R.L. 10 10
Totale imprese collegate 7.933 (675) (165) 0 0 0 7.093
Totale Partecipazioni 140.306 43.430 (3.110) 311 (96.372) 30.097 114.662

Partecipazioni in imprese controllate ¤/000 107.569

Le operazioni societarie che nell'esercizio hanno riguardato le partecipazioni in società controllate sono le seguenti:

  • Piaggio Vespa B.V., iscrizione di dividendi per ¤/000 44.496;
  • Nartional Motor, restituzione apporto di capitale mediante rimborso parziale del finanziamento concesso alla controllante ¤/000 3.500;
  • Piaggio Vietnam, iscrizione di dividendi per ¤/000 50.628;
  • Piaggio España, iscrizione di dividendi per ¤/000 375;
  • Piaggio Indonesia, iscrizione di dividendi per ¤/000 873;
  • Piaggio Indonesia, capitalizzazione di ¤/000 76;
  • Piaggio Fast Forward, conversione di un credito finanziario in una riserva di patrimonio per ¤/000 96.176;
  • Piaggio Concept Store Mantova S.r.l., versamento a copertura della perdita d'esercizio 2021 di ¤/000 313.

Partecipazioni in imprese collegate ¤/000 7.093

Nell'esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.

34. Altre attività finanziarie (correnti e non correnti) ¤/000 25.573

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE CORRENTI NON CORRENTI TOTALI CORRENTI NON CORRENTI TOTALI CORRENTI NON CORRENTI TOTALI Crediti finanziari verso terzi - - 0 0 0 0 0 Crediti finanziari verso imprese controllate 25.483 - 25.483 18.573 18.573 6.910 0 6.910 Crediti finanziari verso imprese controllate per diritti d'uso 74 - 74 87 74 161 (13) (74) (87) Crediti finanziari verso imprese collegate - - 0 0 0 0 0 Fair value strumenti derivati di copertura - - 0 0 0 0 0 Titoli di stato correnti disponibili per la vendita - - 0 0 0 0 0 Partecipazioni in altre imprese - 16 16 16 16 0 0 0 Totale 25.557 16 25.573 18.660 90 18.750 6.897 (74) 6.823

La voce Atre attività finanziarie correnti comprende crediti finanziari verso le controllate Piaggio Fast Forward per ¤/000 4.430 e Aprilia Racing per ¤/000 21.053.

Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese, la tabella sottostante ne dettaglia la composizione:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
ALTRE IMPRESE:
A.N.C.M.A. – Roma 2 2 0
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera 2 2 0
Consorzio Fiat Media Center – Torino 3 3 0
S.C.P.S.T.V. 0 0 0
IVM 9 9 0
Totale altre imprese 16 16 0

35. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ¤/000 79.447

La voce include prevalentemente depositi bancari a vista o a brevissimo termine.

La composizione delle disponibilità liquide è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Depositi bancari e postali 79.421 122.135 (42.714)
Denaro e valori in cassa 26 19 7
Totale 79.447 122.154 (42.707)

Riconciliazione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario

La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Disponibilità liquide 79.447 122.154 (42.707)
Scoperti di c/c (64) (12) (52)
Saldo finale 79.383 122.142 (42.759)

36. Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso (correnti e non correnti) ¤/000 579.653

Nel corso del 2022 l'indebitamento complessivo ha registrato un decremento di ¤/000 38.148. Al netto della variazione delle passività finanziarie per diritti d'uso, al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario complessivo è aumentato di ¤/000 35.652.

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ FINANZIARIE
AL 31 DICEMBRE 2022
PASSIVITÀ FINANZIARIE
AL 31 DICEMBRE 2021
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Passività finanziarie 61.152 510.790 571.942 75.380 532.214 607.594 (14.228) (21.424) (35.652)
Passività finanziarie diritti d'uso 3.303 4.408 7.711 3.531 6.676 10.207 (228) (2.268) (2.496)
Totale 64.455 515.198 579.653 78.911 538.890 617.801 (14.456) (23.692) (38.148)

Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell'"Indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2022 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO)75

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
A Disponibilità liquide 79.447 122.154 (42.707)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0
C Altre attività finanziarie correnti 27.195 18.660 8.535
Crediti finanziari verso controllate a breve termine 27.121 18.573 8.548
Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso 74 87 (13)
D Liquidità (A + B + C) 106.642 140.814 (34.172)
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(15.853) (22.331) 6.478
Scoperti di conto corrente (64) (12) (52)
Debiti verso banche 0 (5.000) 5.000
Debiti verso società di factoring (12.040) (9.813) (2.227)
Passività fin. per diritti d'uso (3.303) (3.531) 228
- di cui per leasing finanziari (1.180) (1.188) 8
- di cui per leasing operativi (2.123) (2.343) 220
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (71) (71) 0
Debiti finanziari verso controllate (375) (3.904) 3.529
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (48.602) (56.580) 7.978
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (64.455) (78.911) 14.456
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 42.187 61.903 (19.716)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(269.462) (294.740) 25.278
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (264.878) (287.817) 22.939
Passività fin. per diritti d'uso (4.408) (6.676) 2.268
- di cui per leasing finanziari (3.246) (4.424) 1.178
- di cui per leasing operativi (1.162) (2.252) 1.090
Debiti verso altri finanziatori (176) (247) 71
J Strumenti di debito (245.736) (244.150) (1.586)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (515.198) (538.890) 23.692
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (473.011) (476.987) 3.976

Si precisa che nella tabella sopra riportata e nella tabella seguente per una maggiore confrontabilità dei dati dei due esercizi e garantire una maggiore chiarezza al lettore sono esposti su righe separate i debiti per leasing finanziario e le passività per diritti d'uso. Le seguenti tabelle analizzano la movimentazione della posizione finanziaria netta nei due esercizi a confronto.

75. L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte, comunque pari a ¤/000 0 al 31 dicembre 2022 e 2021, ed i relativi ratei.

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL MOVI RIMBORSI NUOVE RICLASSIFI DELTA ALTRE SALDO AL
31.12.2020 MENTI EMISSIONI CHE CAMBIO VARIAZIONI 31.12.2021
A Disponibilità liquide 79.690 42.288 176 122.154
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti 19.074 0 (1.636) 23.263 80 29 (22.150) 18.660
Crediti finanziari verso controllate a breve termine 18.925 (1.489) 23.263 29 (22.155) 18.573
Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso 149 (147) 80 5 87
D Liquidità (A + B + C) 98.764 42.288 (1.636) 23.263 80 205 (22.150) 140.814
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
di debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
(26.092) 0 57.782 (19.825) (33.993) 0 (203) (22.331)
Scoperti di c/c (1.186) 1.186 (12) (12)
Debiti verso banche 0 0 (5.000) (5.000)
Prestito obbligazionario (11.038) 41.050 (30.000) (12) (0)
Debiti verso società di factoring (9.133) 9.133 (9.813) (9.813)
Passività per diritti d'uso: (4.664) 0 5.242 0 (3.922) 0 (187) (3.531)
- di cui debiti per leasing finanziari (1.169) 1.172 (1.188) (3) (1.188)
- di cui debiti per leasing operativi (1.691) 2.192 (1.580) (96) (1.175)
- di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti (1.804) 1.878 (1.154) (88) (1.168)
Debiti verso altri finanziatori (71) 71 (71) (71)
Debiti finanziari vs controllate 0 1.100 (5.000) (4) (3.904)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (108.888) 138.163 (85.703) (152) (56.580)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (134.980) 0 195.945 (19.825) (119.696) 0 (355) (78.911)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (36.216) 42.288 194.309 3.438 (119.616) 205 (22.505) 61.903
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(202.919) 0 0 (181.000) 89.696 0 (517) (294.740)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (192.879) (181.000) 85.703 359 (287.817)
Passività per diritti d'uso: (9.722) 0 0 0 3.922 0 (876) (6.676)
- di cui debiti per leasing finanziari (5.612) 1.188 (4.424)
- di cui debiti per leasing operativi (1.232) 0 1.580 (876) (528)
- di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti (2.878) 0 1.154 (1.724)
Debiti verso altri finanziatori (318) 71 0 (247)
J Strumenti di debito (272.579) 30.000 (1.571) (244.150)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (475.498) 0 0 (181.000) 119.696 0 (2.088) (538.890)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (511.714) 42.288 194.309 (177.562) 80 205 (24.593) (476.987)

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2021
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSI
FICHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE
VARIAZIONI
SALDO AL
31.12.2022
A Disponibilità liquide 122.154 (42.635) (72) 79.447
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti 18.660 0 (90) 30.159 74 12.305 (33.913) 27.195
Crediti finanziari verso controllate a breve termine 18.573 0 30.159 12.305 (33.916) 27.121
Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso 87 (90) 74 3 74
D Liquidità (A + B + C) 140.814 (42.635) (90) 30.159 74 12.233 (33.913) 106.642
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
di debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
(22.331) 0 19.144 (12.104) (3.906) 0 3.344 (15.853)
Scoperti di c/c (12) 12 (64) (64)
Debiti verso banche (5.000) 5.000 0
Prestito obbligazionario (0) 0 (0)
Debiti verso società di factoring (9.813) 9.813 (12.040) (12.040)
Passività per diritti d'uso: (3.531) 0 4.223 0 (3.835) 0 (160) (3.303)
- di cui debiti per leasing finanziari (1.188) 1.187 (1.180) 1 (1.180)
- di cui debiti per leasing operativi (1.175) 1.794 (1.504) (96) (981)
- di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti (1.168) 1.242 (1.151) (65) (1.142)
Debiti verso altri finanziatori (71) 71 (71) (71)
Debiti finanziari vs controllate (3.904) 25 0 3.504 (375)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (56.580) 83.337 (75.195) (164) (48.602)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (78.911) 0 102.481 (12.104) (79.101) 0 3.180 (64.455)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 61.903 (42.635) 102.391 18.055 (79.027) 12.233 (30.733) 42.187
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(294.740) 0 0 (52.500) 79.101 0 (1.323) (269.462)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (287.817) (52.500) 75.195 244 (264.878)
Passività per diritti d'uso: (6.676) 0 0 0 3.835 0 (1.567) (4.408)
- di cui debiti per leasing finanziari (4.424) 1.180 (2) (3.246)
- di cui debiti per leasing operativi (528) 1.504 (1.493) (517)
- di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti (1.724) 1.151 (72) (645)
Debiti verso altri finanziatori (247) 71 0 (176)
J Strumenti di debito (244.150) 0 (1.586) (245.736)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (538.890) 0 0 (52.500) 79.101 0 (2.909) (515.198)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (476.987) (42.635) 102.391 (34.445) 74 12.233 (33.642) (473.011)

Passività finanziarie ¤/000 571.942

La composizione delle passività finanziarie è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE
AL 31.12.2022
SALDO CONTABILE
AL 31.12.2021
VALORE NOMINALE
AL 31.12.2022
VALORE NOMINALE
AL 31.12.2021
Finanziamenti bancari 313.544 349.409 314.830 345.667
Obbligazioni 245.736 244.150 250.000 250.000
Altri finanziamenti 12.662 14.035 12.662 10.131
Totale 571.942 607.594 577.492 605.798
IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE
AL 31.12.2022
SALDO CONTABILE
AL 31.12.2021
VARIAZIONE
Indebitamento finanziario corrente 61.152 75.380 (14.228)
Indebitamento finanziario non corrente 510.790 532.214 (21.424)
Indebitamento finanziario netto 571.942 607.594 (35.652)
Indebitamento lordo a tasso fisso 397.506 425.224 (27.718)
Indebitamento lordo a tasso variabile 174.436 182.370 (7.934)
Indebitamento finanziario netto 571.942 607.594 (35.652)

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2022:

QUOTE CON SCADENZA NEL
IN MIGLIAIA DI EURO VALORE
NOMINALE
AL
31.12.2022
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2024 2025 2026 2027 OLTRE
Finanziamenti bancari 314.830 48.685 266.145 68.700 38.715 87.563 36.167 35.000
Obbligazioni 250.000 0 250.000 250.000
Altri finanziamenti a medio-lungo termine 12.662 12.111 551 71 71 35
Totale 577.492 60.796 516.696 68.771 288.786 87.598 36.167 35.000

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a ¤/000 313.480 (di cui ¤/000 264.878 non corrente e ¤/000 48.602 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:

  • ¤/000 9.986 (del valore nominale di ¤/000 10.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2016-2018. Il finanziamento si articola in due erogazioni con scadenza ultima febbraio e dicembre 2023 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 58.274 (del valore nominale di ¤/000 58.333) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a febbraio 2027 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 30.000 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a marzo 2028 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 1.662 (del valore nominale di ¤/000 2.000) utilizzo della linea di credito revolving sindacata per complessivi ¤/000 200.000 con scadenza 5 gennaio 2024 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 114.272 (del valore nominale di ¤/000 115.000) finanziamento "Schuldschein" emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 3, 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile;
  • ¤/000 22.404 (del valore nominale di ¤/000 22.500) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 31 dicembre 2027 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;

  • ¤/000 19.938 (del valore nominale di ¤/000 20.000) finanziamento concesso da Banco BPM con un piano di ammortamento a rate semestrali e scadenza ultima nel luglio 2025. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d'interesse. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 26.667 finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno della crescita internazionale in India e Indonesia. Il finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza al 30 agosto 2026 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con un preammortamento di 12 mesi. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 3.486 (del valore nominale di ¤/000 3.500) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare di Sondrio con scadenza il 1° giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 6.990 (del valore nominale di ¤/000 7.000) finanziamento a medio termine concesso da Cassa di Risparmio di Bolzano con scadenza 30 giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 4.825 (del valore nominale di ¤/000 4.830) finanziamento a medio termine concesso da Banca Carige con scadenza 31 dicembre 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 14.976 (del valore nominale di ¤/000 15.000) finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza al 30 settembre 2027.

La Società dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2022:

  • ¤/000 20.000 linea di credito revolving concessa da Banca Intesa San Paolo con scadenza 31 gennaio 2024;
  • ¤/000 10.000 linea di credito revolving concessa da Banca del Mezzogiorno con scadenza 1 luglio 2026;
  • ¤/000 12.500 linea di credito revolving concessa da Banca Popolare Emilia Romagna con scadenza 2 agosto 2026;
  • ¤/000 60.000 finanziamento concesso dalla Banca Europea degli Investimenti con scadenza 9 anni dall'erogazione.

Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per ¤/000 245.736 (del valore nominale di ¤/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 30 aprile 2018 per un importo di ¤/000 250.000, con scadenza 30 aprile 2025 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 3,625%. Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook stabile e Ba3 con outlook stabile.

Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 30 aprile 2018 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5. Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 12.040.

I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a ¤/000 247 di cui ¤/000 176 scadenti oltre l'anno e ¤/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l'incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.

Covenants

I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:

    1. parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
    1. impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
    1. clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
    1. limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.

La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dalla Società.

Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in aprile 2018 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

    1. pagare dividendi o distribuire capitale;
    1. effettuare alcuni pagamenti;
    1. concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;

    1. fondersi o consolidare alcune imprese;
    1. cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Si precisa che al 31 dicembre 2022 tutti i covenants sono stati pienamente rispettati.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.

La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2022:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NOMINALE VALORE CONTABILE FAIR VALUE76
Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 245.736 247.230
BEI RDI 58.333 58.274 53.670
BEI RDI step-up 30.000 30.000 27.009
Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna 22.500 22.404 21.612
Finanziamento CDP 26.667 26.667 24.994
Finanziamento Banco BPM 20.000 19.938 19.196
Finanziamento Banca CARIGE 4.830 4.825 5.137
Finanziamento BPop Sondrio 3.500 3.486 3.386
Finanziamento CariBolzano 7.000 6.990 6.657
Finanziamento OLB 15.000 14.976 16.223
SSD loans 115.000 114.272 101.920

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati:
- di cui attività finanziarie
- di cui altri crediti 6.112
Partecipazioni in altre imprese 16
Totale attività 6.112 16
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati
- di cui passività finanziarie
- di cui altri debiti (3.063)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E.
Totale passività (3.063)
Totale generale 3.049 16

La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2022:

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 2 LIVELLO 3
Saldo al 31 dicembre 2021 8.075 16
Utili e (perdite) rilevati a conto economico (350)
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo (4.676)
Incrementi/(Decrementi)
Saldo al 31 dicembre 2022 3.049 16

Passività finanziarie per diritti d'uso ¤/000 7.711

Come richiesto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d'uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Leasing operativi 2.123 1.162 3.285 2.343 2.252 4.595 (220) (1.090) (1.310)
Leasing finanziari 1.180 3.246 4.426 1.188 4.424 5.612 (8) (1.178) (1.186)
Totale 3.303 4.408 7.711 3.531 6.676 10.207 (228) (2.268) (2.496)

I debiti per leasing finanziario sono relativi ad un un contratto di Sale&Lease back per ¤/000 4.426 (valore nominale di ¤/000 4.430) su un impianto produttivo della Società concesso da Albaleasing. Il finanziamento ha una durata di dieci anni e prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a ¤/000 3.246);

I debiti per diritti d'uso includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per ¤/000 2.296 (¤/000 1.000 parte non corrente).

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2022:

QUOTE CON SCADENZA NEL
IN MIGLIAIA DI EURO VALORE
CONTA
BILE AL
31.12.2022
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2024 2025 2026 2027 OLTRE
Diritti d'uso:
- di cui da leasing operativi 3.285 2.123 1.162 572 556 35
- di cui da leasing finanziari 4.426 1.180 3.246 1.218 1.257 771
Totale 7.711 3.303 4.408 1.790 1.813 806 - -

E) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposta la Società e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

37. Rischio credito

La Società considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
Disponibilità bancarie 79.447 122.154
Crediti finanziari 25.573 18.660
Crediti commerciali 65.122 53.404
Crediti verso Erario 17.744 10.025
Altri crediti 176.479 140.006
Totale 364.365 344.249

La Società monitorizza e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, la Società ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali.

38. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui la Società è esposta sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito della Società sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Società finanzia le temporanee necessità di cassa delle società controllate attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Società e le controllate europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle controllate, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.

  • Al 31 dicembre 2022 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Società comprendono:
  • un prestito obbligazionario da ¤/000 250.000 che scade nell'aprile 2025;
  • Schuldschein loan da ¤/000 115.000 con scadenza ultima febbraio 2029;
  • una linea di credito revolving da ¤/000 200.000 che scade nel gennaio 2024 ed un finanziamento di ¤/000 22.500 che scade nel dicembre 2027;
  • Revolving Credit Facilities per complessivi ¤/000 42.500, con scadenza ultima agosto 2026;
  • finanziamenti per complessivi ¤/000 257.830 con scadenza ultima marzo 2028.

Al 31 dicembre 2022 la Società dispone di una liquidità pari a ¤/000 79.447 e ha a disposizione inutilizzate ¤/000 300.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e ¤/000 98.006 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza 195.500
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 300.500 20.000
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 89.006 100.485
Tasso variabile con scad. entro un anno - a revoca per forme tecniche autoliquidanti 9.000 11.000
Totale 398.506 326.985

Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31
DICEMBRE 2022
ENTRO
30 GIORNI
TRA 31
E 60 GIORNI
TRA 61
E 90 GIORNI
OLTRE
90 GIORNI
Debiti verso fornitori 447.822 197.559 120.877 71.412 57.974
Debiti commerciali v/controllate 24.886 14.108 10.758 20 -
Debiti commerciali v/collegate 9.403 2.589 4.554 823 1.437
Debiti commerciali v/controllanti 307 287 20 - -
Totale debiti commerciali 482.418 214.543 136.209 72.255 59.411

Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.

Rischio di cambio

La Società opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò la espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo la Società ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa
  • estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera; – il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.

Alla data di chiusura del bilancio l'esposizione della Società al rischio di cambio risulta essere la seguente:

AL 31 DICEMBRE 2022 USD GBP CHF CNY DKK SGD CAD SEK HKD INR JPY RMB PLZ VND TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Attività non correnti
Crediti finanziari 0
Crediti commerciali
e altri crediti
163 163
Crediti verso l'Erario
a lungo termine
370 370
Fair value strumenti
derivati
0
Totale attività non
correnti
0 0 0 163 0 0 0 0 0 370 0 0 0 0 533
Attività correnti
Crediti commerciali
e altri crediti
34.407 (1.061) 11.494 689 1.745 58 3.126 874 55.303 106.635
Fair value strumenti
derivati
0
Altre attività finanziarie 6.069 6.069
Depositi bancari e postali 2.469 190 1.633 3 40 48 653 5.036
Titoli 0
Totale attività correnti 42.945 (871) 0 13.127 0 692 1.785 106 0 3.126 1.527 0 0 55.303 117.740
Totale attività 42.945 (871) 0 13.290 0 692 1.785 106 0 3.496 1.527 0 0 55.303 118.273
Passività non correnti
Finanziamenti bancari 0
Obbligazioni 0
Altri finanziamenti 0
Leasing 0
Fair value strumenti
derivati
0
Totale passività non
correnti
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Passività correnti
Finanziamenti bancari 0
Debiti commerciali
e altri debiti
56.497 1.064 21 38.950 2 90 0 1.331 4 902 4.356 1 103.218
Debiti tributari 3 1.062 30 20 1.115
Altri finanziamenti 0
Leasing 0
Fair value strumenti
derivati
0
Totale passività correnti 56.500 2.126 21 38.980 2 90 0 1.331 4 902 4.356 20 1 0 104.333
Totale passività 56.500 2.126 21 38.980 2 90 0 1.331 4 902 4.356 20 1 0 104.333

Alla data di chiusura del bilancio la Società non detiene passività finanziarie in divisa estera soggette al rischio di cambio.

Coperture di flussi di cassa

Al 31 dicembre 2022 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO IN
DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA
LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CNY 182.000 25.166 02/02/2023
Piaggio & C. Acquisto JPY 480.000 3.354 10/02/2023
Piaggio & C. Acquisto SEK 14.000 1.285 29/01/2023
Piaggio & C. Acquisto USD 31.550 30.506 15/02/2023
Piaggio & C. Vendita CAD 650 467 07/02/2023
Piaggio & C. Vendita CNY 65.000 8.837 01/03/2023
Piaggio & C. Vendita USD 65.410 61.289 23/04/2023

Al 31 dicembre 2022 la Società ha in essere le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO IN
DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CNY 1.420.000 193.515 24/11/2023
Piaggio & C. Acquisto USD 20.000 18.681 04/03/2023
Piaggio & C. Vendita USD 90.000 88.404 26/08/2023

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2022 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è positivo per ¤/000 3.198. Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per ¤/000 3.198 e sono state riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per ¤/000 8.305.

Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatisi nel corso dell'anno 2022 per le principali divise:

IN MILIONI DI EURO CASH FLOW 2022
Sterlina Inglese 34,5
Dollaro Canadese 15,2
Corona Svedese (1,6)
Yen Giapponese (10,2)
Dollaro USA (66,9)
Dollaro Singapore 0,5
Yuan Cinese77 (175,6)
Totale cash flow in divisa estera (204,1)

77. Flusso regolato parzialmente in euro.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per ¤/000 5.946 e perdite per ¤/000 6.314.

Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.

Al 31 dicembre 2022 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge)

Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali ¤/000 26.667 concesso da Banco BPM. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell'esposizione al rischio di tasso d'interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2022 il fair value dello strumento è positivo per ¤/000 873; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a ¤/000 137 e ¤/000 -140.

Rischio di prezzo delle Commodities

Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L'obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.

A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2022 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per ¤/000 600. Nel corso dell'esercizio 2022 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per ¤/000 600 e sono stati riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per ¤/000 184.

IN MIGLIAIA DI EURO FAIR VALUE
PIAGGIO & C. S.P.A.
Interest Rate Swap 873
Coperture Commodities (600)

F) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO

39. Capitale Sociale e riserve ¤/000 346.867

Capitale sociale ¤/000 207.614

Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato.

La struttura del capitale sociale di Piaggio & C., pari a ¤ 207.613.944,37, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2022

N° AZIONI % RISPETTO AL
CAPITALE SOCIALE
MERCATO
QUOTAZIONE
DIRITTI E OBBLIGHI
Azioni ordinarie
358.153.644
100% MTA Diritto di voto
nelle Assemblee
Ordinarie e
Straordinarie della
Società

Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..

Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, né sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.

Azioni proprie ¤/000 (7.688)

Nel corso del periodo sono state acquistate n.2.475.777 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2022 Piaggio & C. detiene n. 3.521.595 azioni proprie, equivalenti allo 0,9833% delle azioni emesse.

AZIONI IN CIRCOLAZIONE E AZIONI PROPRIE

N. AZIONI 2022 2021
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 358.153.644 358.153.644
Azioni proprie in portafoglio 1.045.818 1.028.818
Azioni in circolazione 357.107.826 357.124.826
Movimenti del periodo
Acquisto azioni proprie 2.475.777 17.000
Situazione al 31 dicembre
Azioni emesse 358.153.644 358.153.644
Azioni proprie in portafoglio 3.521.595 1.045.818
Azioni in circolazione 354.632.049 357.107.826

Riserva sovrapprezzo azioni ¤/000 7.171

La riserva sovrapprezzo azioni risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2021.

Riserva legale ¤/000 28.954

La riserva legale al 31 dicembre 2022 risulta incrementata di ¤/000 2.902 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

Altre riserve ¤/000 (29.991)

La composizione di tale raggruppamento è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021 VARIAZIONE
Plusvalenza da conferimento 152 152 0
Riserva di transizione IFRS 1.861 1.861 0
Riserva fair value strumenti finanziari 2.600 6.083 (3.483)
Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il metodo del P.N. (34.604) (31.495) (3.109)
Totale altre riserve (29.991) (23.399) (6.592)

La riserva fair value strumenti finanziari è positiva e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere e interessi. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda.

Dividendi deliberati

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi l'11 aprile 2022 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 6,5 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (in aggiunta all'acconto di 8,5 centesimi di euro pagato il 22 settembre 2021, data stacco cedola 20 settembre 2021), per un dividendo totale dell'esercizio 2021 di 15,0 centesimi di euro, pari a complessivi euro 53.566.173,9 (a valere per l'importo di Euro 5.002.537,15 sulla riserva "Utili a nuovo" e per Euro 48.563.636,75 sull'utile di esercizio 2021 residuo dopo le sopra richiamate allocazioni). La data di stacco della cedola n. 18 è stata il giorno 19 aprile 2022, record date 20 aprile 2022 e data di pagamento 21 aprile 2022.

Nella seduta del 28 luglio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di distribuire un acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2022 pari a 8,5 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (analoga delibera era stata presa per l'acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2021). Complessivamente il giorno 21.09.2022 sono stati pagati a tale titolo Euro 30.200.086,39 (data di stacco della cedola n.19 19.09.2022 e record date 20.09.2022).

DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO
TOTALE PER AZIONE
2022 2021 2022 2021
¤/000 ¤/000 ¤ ¤
Su risultato anno precedente 23.203 9.285 0,065 0,026
Acconto su risultato anno in corso 30.200 30.354 0,085 0,085

Riserve di risultato ¤/000 140.807

La composizione delle riserve da risultato al 31 dicembre 2022 è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 39.246 41.674
Utili (perdite) a nuovo 53.188 48.876
Riserva Stock Option 11.195 11.195
Riserva da attualizzazione TFR (7.679) (11.315)
Acconto su dividendi (30.200) (30.354)
Totale utili (perdite) a nuovo 65.750 60.076
Utile (perdita) dell'esercizio 75.057 58.032
Totale riserve di risultato 140.807 118.108
Totale riserve di risultato 140.807 118.108

Di seguito si riporta una tabella recante l'indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio Netto distinguendole in relazione all'origine, alla disponibilità e infine alla loro avvenuta utilizzazione negli esercizi precedenti.

IMPORTO POSSIBILITÀ DI QUOTA UTILIZZI 2014 A
COP. PERDITE
207.614
7.171 A,B,C(*) 7.171
28.954 B
152 A,B 152
1.861 A,B 1.861
2.600
(34.604)
6.134 9.184
(1.325)
40.572 A,B 40.572
(7.688)
(7.680)
11.195 A,B,C 11.195
53.188 A,B,C 53.188 1.649
(30.200)
58.062
75.057
346.867 114.139
UTILIZZO DISPONIBILE

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

(*) interamente disponibile per aumento di capitale e copertura perdite. Per gli altri utilizzi è necessario adeguare preventivamente (anche tramite trasferimento dalla stessa riserva sovrapprezzo azioni) la riserva legale al 20% del Capitale Sociale. Al 31 dicembre 2022 tale adeguamento sarebbe pari a ¤/000 12.569.

Ai sensi dell'art. 2426 c.c. punto 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare che al 31 dicembre 2022 ammontano a ¤/000 74.979.

40. Altri componenti di Conto Economico Complessivo ¤/000 (2.645)

Il valore degli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA
DI RISULTATO
TOTALE ALTRI
COMPONENTI DI
CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
IN MIGLIAIA DI EURO
Al 31 dicembre 2022
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 3.635 3.635
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
312 312
Totale 0 3.947 3.947
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) per adeguamento al fair value delle attività finanziarie
disponibili per la vendita
0
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" (3.483) (3.483)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(3.109) (3.109)
Totale (3.483) (3.109) (6.592)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (3.483) 838 (2.645)
Al 31 dicembre 2021
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (1.302) (1.302)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(487) (487)
Totale 0 (1.789) (1.789)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) per adeguamento al fair value delle attività finanziarie
disponibili per la vendita
0
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" 5.802 5.802
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
11.853 11.853
Totale 5.802 11.853 17.655
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 5.802 10.064 15.866

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

AL 31 DICEMBRE 2022 AL 31 DICEMBRE 2021
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 4.783 (1.148) 3.635 (1.713) 411 (1.302)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
(4.583) 1.100 (3.483) 7.634 (1.832) 5.802
Quota di componenti di conto economico
complessivo delle società partecipate valutate
con il metodo del Patrimonio Netto
(2.797) (2.797) 11.366 11.366
Altri componenti di Conto Economico
Complessivo
(2.597) (48) (2.645) 17.287 (1.421) 15.866

G) ALTRE INFORMAZIONI

41. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 31 dicembre 2022 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

42. Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche

Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance". Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.

IN MIGLIAIA DI EURO 2022 2021
Amministratori 2.788 2.335
Sindaci 155 155
Totale compensi 2.943 2.490

43. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2022 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti

Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

% DI POSSESSO
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE TIPOLOGIA AL 31 DICEMBRE AL 31 DICEMBRE
2022 2021
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,0703 50,0703

Si precisa che nel corso dell'esercizio 2022 non sono state poste in essere né direttamente né indirettamente operazioni su azioni delle società controllanti.

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicato nelle seguenti attività:

  • per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata;
  • IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione;
  • IMMSI, inoltre, al fine di ottimizzare nell'ambito della struttura di Gruppo le risorse dedicate, ha fornito servizi relativi allo sviluppo e alla gestione del patrimonio immobiliare della Società, svolto attività di consulenza in materia immobiliare e prestato altri servizi di natura amministrativa;

– IMMSI ha fornito alla Società e alle società controllate attività di consulenza ed assistenza in operazioni di finanza straordinaria, organizzazione, strategia e coordinamento, nonché prestato servizi volti all'ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Si segnala infine che nel 2022, per un ulteriore triennio, la Società ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.P.R. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere due contratti di locazione di uffici con IMMSI, uno per l'immobile di Via Broletto 13 a Milano e l'altro per l'immobile di Via Abruzzi 25 a Roma. Parte dell'immobile di Via Broletto 13 a Milano viene sublocato da Piaggio & C. S.p.A. a Piaggio Concept Store Mantova Srl.

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti intercorsi con le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany con le società controllate si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:

  • Piaggio Hrvatska
  • Piaggio Hellas
  • Piaggio Group Americas
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Piaggio Concept Store Mantova
  • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D

– vende componenti a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Aprilia Racing
  • fornisce materiale promozionale a:
    • Piaggio France
    • Piaggio Indonesia
    • Piaggio España
    • Piaggio Limited
  • concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Aprilia Racing

  • fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
  • affitta parte di un immobile di proprietà a:
  • Aprilia Racing
  • subloca parte di un immobile in affitto a:
    • Piaggio Concept Store Mantova
  • ha in essere contratti di cash-pooling con:
    • Aprilia Racing
    • Piaggio Concept Store Mantova
    • Piaggio France
    • Piaggio Deutschland
    • Piaggio España
    • Piaggio Vespa

– ha in essere contratti di finanziamento con:

  • Piaggio Fast Forward
  • Aprilia Racing
  • Nacional Motor
  • fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
  • rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.
  • acquista veicoli, ricambi ed accessori da:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
  • acquista componenti da:
  • Piaggio Fast Forward
  • riceve un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza da:
    • Piaggio Hrvatska
    • Piaggio Hellas
    • Piaggio Group Americas
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
  • riceve un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza da:
    • Piaggio France
    • Piaggio Deutschland
    • Piaggio Limited
    • Piaggio España
    • Piaggio Vespa
  • riceve da Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli ed un servizio di scouting di fornitori locali;
  • riceve un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti da:
    • Piaggio Advanced Design Center
    • Piaggio Fast Forward

– riceve da Aprilia Racing un servizio di gestione della squadra corse ed un servizio di progettazione veicoli.

Rapporti intercorsi tra Piaggio & C. S.p.A. e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra Piaggio & C. S.p.A e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

– vende a Piaggio & C. S.p.A veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, per la loro successiva commercializzazione.

Nelle tabelle seguenti viene fornita una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti, controllate e collegate rispettivamente in essere al 31 dicembre 2022 ed intrattenuti nel corso dell'esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.

APRILIA
RACING SRL
FONDAZIONE
PIAGGIO
FPVT IMMSI
AUDIT
IMMSI S.P.A.
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 1.125 - 25.523 - 9
Costo per materiali 159
Costo per servizi e godimento beni di terzi 25.814 10 3.256 711 442
Altri proventi operativi 1.632 - 1.325 25 52
Altri costi operativi - 103 - 6 1
Risultato partecipazioni 126 - - - -
Proventi finanziari 210 - - - -
Oneri finanziari - - - - 62
Imposte - - - - (3.832)
Rapporti patrimoniali:
Crediti commerciali 311 - 10.953 9
Altri crediti < 12 mesi 664 - 1.466 28 22.989
Altre attività finanziarie < 12 mesi 21.053 - - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi - - - - 645
Passività finanziarie < 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi - - - - 1.076
Debiti commerciali 187 26 919 - 301
Altri debiti < 12 mesi 5.170 114 - - 26.150
IS MOLAS
S.P.A.
NACIONAL
MOTOR S.A.
OMNIAHOLDING PADC PIAGGIO ASIA
PACIFIC LTD
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti - - - - -
Costo per materiali - - - - -
Costo per servizi e godimento beni di terzi - - 7 488 -
Altri proventi operativi - - - - 739
Altri costi operativi - - - - -
Risultato partecipazioni - (77) - 33 -
Proventi finanziari - - - - -
Oneri finanziari - 7 3 - -
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Crediti commerciali - - - - -
Altri crediti < 12 mesi - - - - 689
Altre attività finanziarie < 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie < 12 mesi - 375 - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi - - 66 - -
Debiti commerciali - - 6 57 -
Altri debiti < 12 mesi - - - - 138

PIAGGIO
CONCEPT STORE
MANTOVA
PIAGGIO
DEUTSCHLAND
PIAGGIO
ESPAÑA
PIAGGIO FAST
FORWARD
PIAGGIO FRANCE
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 2.690 2 22 - 17
Costo per materiali - - - 698 -
Costo per servizi e godimento beni di terzi 75 4.756 4.845 1.208 6.924
Altri proventi operativi 189 118 104 7 190
Altri costi operativi - - 3 - -
Risultato partecipazioni (202) - 392 (33.194) -
Proventi finanziari 3 1 - 3.410 2
Oneri finanziari - 1 - - -
Imposte - - - - -
Rapporti patrimoniali:
Crediti commerciali 3.247 5 24 - 1
Altri crediti < 12 mesi 76 312 66 59 403
Altre attività finanziarie < 12 mesi 74 4.430
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie < 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi - - - - -
Debiti commerciali 139 641 1.477 587 960
Altri debiti < 12 mesi 107 417 170
PIAGGIO GROUP
AMERICAS INC.
PIAGGIO GROUP
JAPAN
PIAGGIO
HELLAS
PIAGGIO
HRVATSKA
PIAGGIO
LIMITED
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 113.102 - 35.634 4.656 21
Costo per materiali - - - - -
Costo per servizi e godimento beni di terzi 1.973 370 6 2.316
Altri proventi operativi 1.101 70 1.804 157 96
Altri costi operativi - - - - -
Risultato partecipazioni - - - - -
Proventi finanziari - - - - -
Oneri finanziari - - - - -
Imposte - - - - -
Rapporti patrimoniali:
Crediti commerciali 24.979 - 6.365 1.432 8
Altri crediti < 12 mesi 334 33 89 42 43
Altre attività finanziarie < 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie < 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi - - - - -
Debiti commerciali 119 - 86 - 322
Altri debiti < 12 mesi - - - - -

PIAGGIO
VEHICLES PVT.
LTD
PIAGGIO VESPA PIAGGIO
VIETNAM
PONTEDERA &
TECNOLOGIA
PT PIAGGIO
INDONESIA
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 798 9 36.686 - 26
Costo per materiali 25.587 106.295 -
Costo per servizi e godimento beni di terzi 191 3.040 197 - -
Altri proventi operativi 17.472 69 38.044 - 1.848
Altri costi operativi - 367 - - -
Risultato partecipazioni (6.951) 34.566 48.827 18 859
Proventi finanziari - - - - -
Oneri finanziari - 37 - - -
Imposte - - - - -
Rapporti patrimoniali:
Crediti commerciali 480 7 9.684 - 1
Altri crediti < 12 mesi 6.449 44.551 60.321 - 915
Altre attività finanziarie < 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie < 12 mesi - - - - -
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi - - - - -
Debiti commerciali 5.448 905 13.039 - -
Altri debiti < 12 mesi 109 16.642 334 - 216
ZONGSHEN
PIAGGIO FOSHAN
MOTORCYCLE
PIAGGIO
CHINA
TOTALE INCIDENZA % SU
VOCE BILANCIO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 310 - 220.630 17,2%
Costo per materiali 36.841 - 169.580 20,3%
Costo per servizi e godimento beni di terzi 71 - 56.700 24,3%
Altri proventi operativi 159 - 65.201 40,3%
Altri costi operativi 18 - 498 2,5%
Risultato partecipazioni (693) (274) 43.429 100,0%
Proventi finanziari - - 3.626 94,4%
Oneri finanziari - - 110 0,5%
Imposte - - (3.832) n.a.
Rapporti patrimoniali:
Crediti commerciali 452 - 57.958 89,0%
Altri crediti < 12 mesi 544 - 140.073 88,0%
Altre attività finanziarie < 12 mesi - - 25.557 100,0%
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi - - 645 14,6%
Passività finanziarie < 12 mesi - - 375 0,6%
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi - - 1.142 34,6%
Debiti commerciali 9.377 - 34.596 7,2%
Altri debiti < 12 mesi - - 49.567 50,8%

44. Impegni contrattuali e Garanzie prestate

Gli impegni contrattuali assunti dalla Società sono di seguito riepilogati per scadenza.

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO 1 ANNO TRA 2 E 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE
Leasing operativi no IFRS 16 425 285 - 710
Altri impegni 7.011 2.508 - 9.519
Totale 7.436 2.793 - 10.229

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di società controllate sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO ¤/000
Garanzia Piaggio & C. per USD 11.000.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 10.000.000 accordata dalla Hong
kong and Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Vietnam
- di cui utilizzata
- di cui non utilizzata
0
9.376
Garanzia Piaggio & C. per USD 5.500.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 5.000.000 accordata dalla Hongkong and
Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Indonesia
- di cui utilizzata 0
- di cui non utilizzata 4.688
Garanzia Piaggio & C. per USD 3.000.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 2.500.000 accordata dalla Bank of
America a favore della controllata Piaggio Indonesia
- di cui utilizzata 0
- di cui non utilizzata 2.344
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata Piaggio Group Americas
per USD 5.000.000
- di cui utilizzata 0
- di cui non utilizzata 4.688
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata Piaggio Group Japan per
USD 4.500.000
- di cui utilizzata 2.417
- di cui non utilizzata 1.802
Garanzia Piaggio & C. per USD 16.000.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 15.000.000 accordata dalla Hong
kong and Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Vietnam
- di cui utilizzata 0
- di cui non utilizzata 14.063

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO ¤/000
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito eccedenza imposta detraibile 298
Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè 166
Fideiussione Intesa Sanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELLA DIFESA ALGERINA a garanzia degli obblighi contrattuali per
fornitura di veicoli 158

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2022 Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

45. Vertenze

Per una dettagliata descrizione dei contenziosi in essere si rinvia all'analogo paragrafo inserito all'interno delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

46. Sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle pubbliche amministrazioni

In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 si pubblica il dettaglio per progetto di ricerca dei contributi incassati nel corso del 2022 e dei ricavi da vendite alle pubbliche amministrazioni:

PROGETTI ENTE EROGATORE EROGAZIONI 2022
VALORI IN EURO
C-MOBILE COMMISSIONE EUROPEA 997,44 ¤
I_HeERO INEA 439,99 ¤
PIONEERS COMMISSIONE EUROPEA 1.334,44 ¤
LENS COMMISSIONE EUROPEA 104.522,43 ¤
Totale 107.294,30 ¤
CLIENTE 2022
RICAVI DELLE VENDITE
VALORI IN EURO
Comuni italiani 198.803,40
Arma dei Carabinieri 283.970,00
U.S.L. 1.450,00
Totale 484.223,40

Nell'esercizio sono stati inoltre acquisiti contributi a fronte di investimenti in beni materiali finanziati dal Piano Nazionale Industria 4.0. di ¤/000 1.286, a fronte di investimenti in pubblicità di ¤/000 94, e per ¤/000 2.687 a fronte di investimenti in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design.

47. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Per gli esercizi 2022 e 2021 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

48. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

La Società nel corso degli esercizi 2022 e 2021 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

49. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Si comunica che successivamente al 31 dicembre 2022 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, non si è verificato alcun fatto che possa determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati, come determinati dallo IAS 10 paragrafo 9.

50. Proposta di destinazione del risultato dell'esercizio

Il bilancio al 31 dicembre 2022 evidenzia un utile d'esercizio pari ad Euro 75.057.500,48.

  • Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare tale risultato come segue:
  • Euro 3.752.875,02 a riserva legale;
  • Euro 5.641.334,17 alla riserva "Utili a nuovo";
  • Euro 65.663.291,29 agli azionisti a titolo di dividendo di cui euro 30.200.086,39 a titolo di acconto già corrisposto.

Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022, il 21 settembre 2022 la Società ha già pagato un acconto sul dividendo per azione pari a Euro 0,085 con data di stacco della cedola il 19 settembre 2022; chiede quindi al Consiglio di proporre all'Assemblea di pagare, a saldo dell'acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,10 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 35.463.204,90 da prelevare dall'utile di esercizio disponibile per Euro 35.463.204,90 con data di stacco della cedola n. 20 il giorno 24 aprile 2023, record date coincidente con il 25 aprile 2023 e data di pagamento 26 aprile 2023.

51. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 27 marzo 2023 su autorizzazione del Presidente ed Amministratore Delegato.

Mantova, 2 marzo 2023 per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2022 Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

ALLEGATI

Le imprese del Gruppo Piaggio

Si rinvia agli allegati al bilancio consolidato.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

TIPO DI SERVIZIO
IN EURO
SOGGETTO CHE HA
EROGATO IL SERVIZIO
CORRISPETTIVO
DI COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO 2022
Revisione contabile Deloitte 370.972
Revisione limitata DNF Deloitte 41.958
Servizi di attestazione Deloitte 29.000
Altri servizi Deloitte 15.670
Totale 457.160

Informativa sull'attività di direzione e coordinamento di società

La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Immsi S.p.A..

Ai sensi dell'articolo 2497-bis, comma 4, del codice civile si espone di seguito un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della controllante IMMSI S.p.A, con sede sociale in Mantova (MN), Piazza Vilfredo Pareto 3 – codice fiscale 07918540019, chiuso alla data del 31 dicembre 2021. I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di IMMSI S.p.A. al 31 dicembre 2021, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

CONTO ECONOMICO

IN MIGLIAIA DI EURO 2021 2020
Proventi finanziari 32.734 29.192
- di cui parti correlate e infragruppo 32.697 29.189
Oneri finanziari (59.352) (23.647)
- di cui parti correlate e infragruppo (50.527) (15.020)
Risultato partecipazioni 0 0
Proventi operativi 515 2.015
- di cui parti correlate e infragruppo 515 2.015
Costi per materiali (23) (18)
Costi per servizi e godimento beni di terzi (3.432) (3.155)
- di cui parti correlate e infragruppo (396) (422)
Costi del personale (1.340) (1.271)
Ammortamento delle attività materiali (401) (401)
Ammortamento dell'avviamento 0 0
Ammortamento delle attività immateriali a vita definita 0 0
Altri proventi operativi 126 187
- di cui parti correlate e infragruppo 80 80
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti
Altri costi operativi (276) (277)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (31.449) 2.625
Imposte 185 2.266
- di cui parti correlate e infragruppo 0 0
RISULTATO DOPO IMPOSTE DA ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO (31.264) 4.891
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessazione 0 0
RISULTATO NETTO DI PERIODO (31.264) 4.891

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

IN MIGLIAIA DI EURO 2021 2020
RISULTATO NETTO DI PERIODO (31.264) 4.891
Voci che potranno essere riclassificate a Conto economico:
Parte efficace degli utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (45) 8
Voci che non potranno essere riclassificate a Conto economico:
Utili (perdite) da valutazione al fair value di attività finanziarie 1.649 (1.502)
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti (9) (13)
TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DI PERIODO (29.669) 3.384

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2021 AL 31 DICEMBRE 2020
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 0 0
Attività materiali 837 1.225
Investimenti immobiliari 0 0
Partecipazioni in società controllate e collegate 305.392 309.780
Altre attività finanziarie 265.823 288.062
- di cui parti correlate e infragruppo 265.823 288.062
Crediti verso l'Erario 0 0
Imposte anticipate 1.573 1.624
Crediti commerciali ed altri crediti 13.059 13.017
- di cui parti correlate e infragruppo 12.931 12.889
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 586.684 613.708
ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE 0 0
ATTIVITA' CORRENTI
Crediti commerciali ed altri crediti 4.752 5.069
- di cui parti correlate e infragruppo 3.759 4.045
Crediti verso l'Erario 407 413
Rimanenze 0 0
Lavori in corso su ordinazione 0 0
Altre attività finanziarie 4.906 3.593
- di cui parti correlate e infragruppo 1.119 1.455
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13.944 8.460
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 24.009 17.535
TOTALE ATTIVITA' 610.693 631.243
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 178.464 178.464
Riserve e risultato a nuovo 197.653 191.167
Risultato netto di periodo (31.264) 4.891
TOTALE PATRIMONIO NETTO 344.853 374.522
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie 40.790 71.226
- di cui parti correlate e infragruppo 223 345
Debiti commerciali ed altri debiti 49 4
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 403 373
Altri fondi a lungo termine 0 0
Imposte differite 5.511 8.033
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 46.753 79.636
PASSIVITA' LEGATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE 0 0
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività finanziarie 214.066 172.312
- di cui parti correlate e infragruppo 122 161
Debiti commerciali 1.033 1.915
- di cui parti correlate e infragruppo 159 782
Imposte correnti 2.467 876
Altri debiti 1.521 1.982
- di cui parti correlate e infragruppo 0 139
Quota corrente altri fondi a lungo termine 0 0
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 219.087 177.085
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 610.693 631.243

-

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO

Deloitte & Touche S.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia

Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Piaggio & C. S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative ed integrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www deloitte com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Verifica dei criteri di capitalizzazione relativi a investimenti in corso di sviluppo, diritti di brevetto
industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società ha iscritto al 31 dicembre 2022 attività relative a costi di
sviluppo, diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere
di ingegno per Euro 216,2 milioni; i relativi investimenti effettuati nel
corso dell'esercizio 2022 ammontano a complessivi Euro 73,7 milioni e
sono principalmente riferiti allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che
costituiscono i prodotti di punta della gamma 2022 - 2024. Al fine della
valutazione del rispetto dei requisiti di capitalizzazione previsti dal
principio contabile internazionale "IAS 38 – Attività immateriali", la
Direzione ha definito una procedura per verificare la fattibilità tecnica dei
progetti, la disponibilità di adeguate risorse anche finanziarie per
completare i prodotti oggetto di sviluppo e l'intenzione e la capacità di
completare i prodotti per la vendita. La procedura della Società prevede
altresì la stima dei flussi di cassa futuri attesi derivanti dalla vendita dei
prodotti al fine di verificare la recuperabilità dei valori oggetto di
capitalizzazione nonché il successivo aggiornamento di tali flussi di cassa
con frequenza almeno annuale.
Data la rilevanza del valore delle attività in oggetto e in considerazione
della complessità della relativa procedura e degli elementi di giudizio
richiesti al fine del rispetto delle condizioni per la capitalizzazione dei
relativi importi abbiamo considerato la verifica dei criteri di
capitalizzazione relativi alle voci in oggetto un aspetto chiave della
revisione.
La nota C15) "Attività immateriali" riporta l'informativa sulla voce in
Procedure di revisione oggetto.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti
svolte procedure:

rilevazione della procedura di capitalizzazione dei costi di sviluppo e
dei diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere
di ingegno, adottata dalla Società;

comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società;

colloqui con la Direzione e ottenimento di documentazione di
supporto per la comprensione delle caratteristiche dei progetti;

ottenimento del dettaglio valorizzato dei costi capitalizzati per
progetto, analizzando, su base campionaria, gli incrementi e i
decrementi intervenuti nell'esercizio;

verifica per un campione di progetti del rispetto dei requisiti previsti
dallo "IAS 38 – Attività immateriali" per la capitalizzazione delle
attività immateriali generate internamente;

analisi per un campione di progetti dei flussi di cassa futuri attesi e
dei loro successivi aggiornamenti effettuato dalla Direzione con

3 Valutazione della recuperabilità dell'avviamento Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Il bilancio separato della Società include un avviamento pari ad Euro 369 milioni, invariato rispetto al precedente esercizio. La recuperabilità di tale avviamento è verificata dagli Amministratori almeno annualmente e ogni volta che si manifestano indicatori di potenziale riduzione di valore, confrontando il valore contabile con la stima del valore recuperabile attraverso un test di impairment. Gli Amministratori hanno sottoposto l'avviamento al test di impairment stimando il valore d'uso con la metodologia del valore attuale dei flussi finanziari attesi per determinare il valore recuperabile di ciascuna unità generatrice di cassa (CGU) identificata, a cui è stato allocato l'avviamento. A tale riguardo gli Amministratori hanno stimato i flussi di cassa futuri attesi, relativi ad un orizzonte quadriennale desumibile dai dati di budget per l'esercizio 2023 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2024 - 2026 (il "Piano"), il tasso di attualizzazione (WACC) e il tasso di crescita stabile dei flussi finanziari oltre l'orizzonte temporale di riferimento (g-rate). All'esito del test di impairment gli Amministratori non hanno rilevato delle perdite di valore. In considerazione della rilevanza della voce in oggetto, della soggettività e della aleatorietà delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del test di impairment, abbiamo considerato la valutazione della recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave della revisione del bilancio separato. La nota C15) "Attività immateriali" riporta l'informativa sull'avviamento. Procedure di revisione svolte Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte: comprensione delle modalità usate dagli Amministratori per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo del test di impairment; analisi della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate per la previsione dei flussi di cassa e dei parametri utilizzati dagli Amministratori per il test di impairment. A tale fine abbiamo esaminato studi e analisi di settore e ripercorso le modalità di determinazione di WACC e g-rate adottate dagli Amministratori; verifica della corretta determinazione del valore contabile delle attività e passività attribuito a ciascuna CGU identificata; verifica dell'analisi di sensitività effettuata dagli Amministratori con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento del test di impairment sull'avviamento;


esame dell'adeguatezza e della conformità, rispetto a quanto previsto
dal principio contabile di riferimento, dell'informativa fornita dagli
Amministratori nel bilancio al 31 dicembre 2022.
Valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Le attività fiscali differite iscritte nel bilancio separato di Piaggio & C. S.p.A.
al 31 dicembre 2022 ammontano a 48,5 milioni di Euro e sono iscritte a
fronte di perdite fiscali pregresse oltre che a differenze temporanee,
dovute principalmente ad accantonamenti a fondi tassati.
Piaggio & C. S.p.A. ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo
IMMSI, la cui consolidante è la controllante IMMSI S.p.A
La recuperabilità delle attività fiscali differite dipende, oltre che dai
risultati futuri attesi di Piaggio & C. S.p.A., anche da quelli di tutte le
società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI.
Conseguentemente l'iscrizione e valutazione della recuperabilità delle
attività fiscali differite richiede da parte degli Amministratori un processo
di stima finalizzato a prevedere i risultati imponibili fiscali futuri di Piaggio
& C. S.p.A. e deve trovare conferma anche nelle stime degli imponibili
futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo
IMMSI.
Data la rilevanza dei valori e la complessità del processo valutativo che
richiede una significativa componente di stima, la valutazione della
recuperabilità delle attività fiscali differite rappresenta un aspetto chiave
della revisione.
La nota C 18) "Attività fiscali differite" riporta l'informativa sulle differite
attive.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti
procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte:

valutazione della ragionevolezza delle assunzioni formulate dagli
Amministratori e dalla Direzione riguardanti la previsione degli
imponibili fiscali futuri di Piaggio & C. S.p.A., inclusi nel piano
approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio
2023;

esame del contratto di consolidato fiscale con IMMSI S.p.A.;

esame delle modalità usate dalla Direzione per verificare la
recuperabilità delle imposte anticipate, ivi inclusi i flussi informativi
con la controllante IMMSI S.p.A. riguardo alla capienza degli
imponibili futuri attesi a livello consolidato;

nella misura ritenuta necessaria ai fini delle attività di revisione sulle
differite attive di Piaggio & C. S.p.A., abbiamo inoltre acquisito le
risultanze del lavoro svolto dal revisore della controllante IMMSI
S.p.A. relativamente all'analisi degli imponibili fiscali futuri delle
società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI;

esame dell'adeguatezza dell'informativa e della sua conformità al principio contabile IAS 12.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.

  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2020 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2029.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Piaggio & C. S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Piaggio & C. S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Piaggio & C. S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Gianni Massini Socio

Firenze, 23 marzo 2023

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2022

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Soggetto che ha ero-
gato il servizio
Destinatario Corrispettivo di
competenza
dell'esercizio 2022
In euro
Revisione contabile De oitte Capogruppo Piaggio & C 370.972
Deloitte Società controllate 474.370
Altri revisori Società controllate 42.469
Revisione limitata DNF Deloitte Capogruppo Piaggio & C 41.518
Servizi di attestazione Deloitte Capogruppo Piaggio & C 29.000
Deloitte Società controllate 53.088
Altri servizi Deloitte Capogruppo Piaggio & C 15.670
Totale 1.027.087

Si ringraziano tutti i colleghi che, con la loro preziosa collaborazione, hanno reso possibile la redazione del presente documento.

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo: www.piaggiogroup.com

Il presente documento pubblicato in formato pdf non è idoneo a costituire la versione ufficiale pubblicata ai sensi della direttiva Trasparency

Direzione e Coordinamento IMMSI S.p.A. Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 i.v. Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25 Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011 R.E.A. Pisa 134077

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