AGM Information • Mar 29, 2023
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Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. relativa al punto 3 all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria degli azionisti convocata in data 8 maggio 2023 in un'unica convocazione, redatta ai sensi dell'articolo 125-ter del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e dell'art. 73 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni.
Argomento n. 3 all'ordine del giorno - Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie ex art. 2357 e ss. c.c.. Delibere inerenti e conseguenti.
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la presente Relazione è redatta ai sensi dell'articolo 125-ter del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (il "TUF"), nonché dell'art. 73 del Regolamento adottato con delibera Consob 11971 del 1999 e successive modifiche ed integrazioni (il "Regolamento Emittenti") e in conformità all'allegato 3A, schema n. 4, del Regolamento Emittenti.
La Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. (nel seguito la "Società" o "RCS") nella riunione del 21 marzo 2023, al fine di sottoporre alla Vostra approvazione l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di un numero massimo di azioni proprie della Società rappresentative di una porzione non superiore al quinto del capitale sociale della Società, ai sensi del combinato disposto (i) degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ., (ii) dell'art. 132 del TUF, e (iii) dell'art. 144-bis del Regolamento Emittenti.
La presente Relazione illustra agli Azionisti le finalità, le modalità e le caratteristiche dell'autorizzazione richiesta.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che sia opportuno avere la facoltà di disporre e di acquistare azioni proprie al fine di:
di società controllate dalla Società, nonché da programmi di assegnazione gratuita di azioni ai soci;
Il Consiglio di Amministrazione ritiene inoltre opportuno che la Società possa procedere ad eventuali atti di disposizione delle azioni proprie acquistate anche per poter cogliere le opportunità di massimizzazione del valore offerte dall'andamento del mercato e, quindi, anche per attività di trading, fermo in ogni caso il rispetto della normativa di riferimento in materia di abusi di mercato.
Infine, la richiesta di autorizzazione comprende altresì la facoltà del Consiglio di Amministrazione di compiere ripetute e successive operazioni di acquisto e vendita (o altri atti di disposizione) di azioni proprie anche su base rotativa (c.d. revolving), anche per frazioni del quantitativo massimo autorizzato, di modo che, in ogni tempo, il quantitativo di azioni oggetto del proposto acquisto e nella proprietà della Società e, se del caso, delle società da esse controllate, complessivamente considerate non ecceda i limiti previsti dall'autorizzazione dell'Assemblea.
Alla data della presente Relazione, il capitale sociale di RCS è pari a Euro 270.000.000,00, ed è diviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie, prive del valore nominale.
Alla data della presente Relazione si precisa che: (i) la Società possiede n. 4.479.237 azioni proprie che corrispondono complessivamente allo 0,86% dell'intero capitale sociale; e (ii) le società controllate non possiedono azioni della Società.
Il Consiglio di Amministrazione richiede l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie nel rispetto del limite previsto dall'art. 2357, 3° comma, cod. civ., tale per cui la Società non si trovi mai a detenere un numero di azioni proprie superiore a 104.372.991 o il diverso numero di azioni ordinarie il cui valore nominale implicito rappresenti una porzione non eccedente il quinto del capitale sociale, tenuto altresì conto delle azioni proprie già possedute dalla Società
in virtù degli acquisti effettuati sulla base di precedenti autorizzazioni da parte dell'Assemblea e delle azioni eventualmente detenute dalle società da questa controllate.
L'acquisto di azioni proprie potrà essere effettuato nel rispetto dell'art. 2357, 1° comma, cod. civ. e pertanto mediante utilizzo (i) di utili a nuovo, distribuibili dalla Società, risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, al netto della destinazione a riserva legale, nonché (ii) delle riserve disponibili. A tal fine, si fa rinvio al progetto di bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, assumendo l'approvazione dello stesso da parte dell'Assemblea nei termini proposti dal Consiglio di Amministrazione.
L'acquisto di azioni proprie verrà inoltre effettuato nel rispetto dell'art. 2357, 3° comma, cod. civ., per cui il valore nominale implicito delle azioni proprie detenute dalla Società non potrà mai eccedere il quinto del capitale sociale, tenuto altresì conto delle azioni proprie già possedute dalla Società in virtù degli acquisti effettuati sulla base di precedenti autorizzazioni da parte dell'Assemblea e delle azioni eventualmente detenute dalle società da questa controllate.
Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a verificare il rispetto delle condizioni richieste dall'art. 2357, 1° e 3° comma, c.c. per l'acquisto di azioni proprie in occasione dell'esecuzione di ogni acquisto autorizzato. Alle società controllate saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'art. 2359-bis cod. civ..
Inoltre, ai sensi dell'art. 2357-ter, 3° comma, c.c., l'acquisto di azioni proprie comporterà una riduzione del patrimonio netto di eguale importo, tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce, con segno negativo.
L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie oggetto della proposta all'Assemblea è richiesta per la durata massima consentita dall'art. 2357, 2° comma, c.c. e, pertanto, per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data di eventuale autorizzazione da parte dell'Assemblea.
L'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie già in portafoglio, e di quelle che verranno eventualmente acquistate, viene richiesta senza limiti di tempo, in considerazione dell'inesistenza di vincoli normativi a questo riguardo e dell'opportunità di disporre della massima flessibilità, anche in termini di arco temporale, per l'eventuale disposizione delle stesse.
Il Consiglio di Amministrazione propone di stabilire il corrispettivo unitario per l'acquisto delle azioni di volta in volta per ogni singola operazione, avendo riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto di prescrizioni normative e regolamentari applicabili, fermo restando che il prezzo minimo di acquisto per azione sarà pari alla media dei
prezzi ufficiali del titolo RCS rilevati da Borsa Italiana S.p.A. nei 15 giorni di borsa aperta precedenti l'acquisto (nel seguito "Prezzo Medio") ridotto del 20%, mentre il prezzo massimo di acquisto non eccederà un importo pari al Prezzo Medio aumentato del 20%.
Con riferimento all'autorizzazione alla disposizione di azioni proprie, il Consiglio propone di definire solo il prezzo minimo della vendita per azione, corrispondente ad un importo non inferiore al Prezzo Medio ridotto del 20%.
In merito agli atti di disposizione di azioni proprie, il limite di prezzo sopra indicato non troverà applicazione nelle ipotesi di: (i) cessione di azioni proprie a favore di amministratori, dipendenti, e/o collaboratori della Società e/o di società da essa controllate in attuazione di piani di incentivazione; (ii) operazioni in relazione alle quali si renda opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari, anche mediante permuta o conferimento, (iii) operazioni sul capitale che implichino l'assegnazione, la disposizione o l'annullamento di azioni proprie quali, a titolo esemplificativo, fusioni, scissioni, emissione di obbligazioni convertibili o warrant serviti da azioni proprie, riduzioni di capitale sociale.
Ai sensi dell'art. 132 TUF, gli acquisti di azioni proprie saranno effettuati con modalità tali da garantire la parità di trattamento degli azionisti, secondo quanto previsto dalla regolamentazione di Consob. Nello specifico, il Consiglio di Amministrazione chiede all'Assemblea degli Azionisti l'autorizzazione ad acquistare azioni proprie, in una o più volte, direttamente sul mercato, secondo le modalità previste all'art. 144-bis, 1° comma, lettera b), del Regolamento Emittenti, con modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, nonché, in considerazione delle finalità della richiesta autorizzazione, con ogni altra modalità consentita dalle disposizioni di legge e regolamentari in materia di volta in volta vigenti.
Si precisa che a norma dell'esenzione di cui all'art. 132, comma 3, del TUF, le predette modalità operative non si applicano in ipotesi di acquisto di azioni proprie possedute da dipendenti della Società o di società controllate e assegnate o sottoscritte a norma degli articoli 2349 e 2441, comma 8°, cod. civ., ovvero rinvenienti da piani approvati ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.
Quanto alle modalità di disposizione delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione chiede all'Assemblea di autorizzarlo alla vendita delle azioni proprie eventualmente detenute, in una o più volte, ed anche prima di aver completato l'operazione di acquisto autorizzata. Le operazioni di disposizione di azioni proprie avverranno mediante le modalità stabilite di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione, ivi incluse, senza limitazione, operazioni sul mercato o fuori mercato, operazioni di conferimento o assegnazione ad amministratori o dipendenti della Società o di società da essa controllate.
Come anticipato, il Consiglio di Amministrazione chiede l'autorizzazione anche ad effettuare operazioni successive di acquisto e alienazione nell'ambito di attività di trading.
Le operazioni di acquisto e vendita saranno, in ogni caso, effettuate nel rispetto della vigente normativa anche in tema di abusi di mercato, restando inteso che il Consiglio di Amministrazione avrà la facoltà, ove lo ritenesse opportuno, di effettuare le operazioni di acquisto:
L'operazione di acquisto di azioni proprie della quale si richiede l'autorizzazione non è strumentale alla riduzione del capitale sociale, fermo restando, qualora venga in futuro approvata dall'Assemblea una riduzione del capitale sociale, la facoltà della Società di darvi esecuzione anche mediante annullamento delle azioni proprie detenute in portafoglio.
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Vi invitiamo pertanto, qualora concordiate con la proposta illustratavi, ad assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. ,
- esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'articolo 125-ter del TUF, nonché dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, ed in conformità all'allegato 3A, schema n. 4, del Regolamento Emittenti e preso atto di quanto in essa illustrato,
- preso atto che, alla data odierna, la Società detiene direttamente complessive n. 4.479.237 azioni proprie che corrispondono complessivamente allo 0,86% del apitale sociale, mentre non detiene alcuna azione propria per il tramite di società controllate,
- visto il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, approvato dall'odierna Assemblea ordinaria,
- presto atto delle proposte di deliberazione presentate dal Consiglio di Amministrazione, e
- rilevata l'opportunità di rilasciare una autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie per i fini e alle modalità indicate nella Relazione del Consiglio di Amministrazione,
1. di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357-ter, cod. civ., nonché dell'art. 132 del TUF e dell'art. 144-bis del Regolamento Emittenti, come successivamente modificato, ad acquistare, in una o più volte, per un periodo di 18 mesi dalla data di autorizzazione, un numero massimo di azioni ordinarie pari a 104.372.991, ovvero il diverso numero di azioni ordinarie il cui valore nominale implicito complessivo non ecceda il quinto del capitale sociale, tenuto altresì conto delle azioni proprie già possedute dalla Società e da società controllate, da destinarsi per il
perseguimento delle finalità di cui alla Relazione del Consiglio di Amministrazione e ai seguenti termini e condizioni:
azioni nel periodo precedente all'operazione in questione e al migliore interesse della Società;
Milano, 21 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Urbano R. Cairo
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