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Geox

Annual Report Mar 29, 2023

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022

SOMMARIO

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Profilo 6
La ricerca e sviluppo 7
Il sistema distributivo 8
Il sistema produttivo 9
Risorse umane 10
Azionisti 11
Comunicazione finanziaria11
Geox in Borsa11
Informazioni societarie e controllo della società 12
Azioni detenute da amministratori e sindaci 12
Organi sociali 13
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 14
La struttura del Gruppo 17
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti 18
Indicatori alternativi di performance 21
Andamento economico del Gruppo 21
Risultati economici di sintesi 21
Ricavi22
Costo del venduto e margine lordo 25
Costi operativi25
Risultato operativo (EBIT)26
Imposte26
Proventi (Oneri) netti da attività operative cessate 26
Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell'esercizio 202227
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 28
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo28
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo30
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell'esercizio31
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell'esercizio32
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 33
Stock Plan 33
Rapporti con parti correlate 34
Evoluzione prevedibile della gestione 34
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE 35

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da 63 brevetti e da 3 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2022).

La ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell'arco del 2022, è stata diretta all'identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell'elemento attivo traspirante della suola e del capospalla, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi prodotti relativi a calzature e abbigliamento e la certificazione dei materiali impiegati.

Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d'abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.

Il processo di innovazione continuo ha inoltre consentito lo studio e lo sviluppo di nuovi progetti, basati sull'amplificazione dei concetti di comfort, traspirazione e benessere.

Nello specifico, nel 2022 è stata sviluppata una nuova calzatura dall'anima "Athletic Leisure" con tecnologia costruttiva della suola che incrementa l'ammortizzazione per una sensazione di "super comfort" e una camminata fluida ed elastica. La tomaia è stata realizzata con un elemento rigido esterno sul tallone per aumentarne la stabilità. La tecnologia "+ Grip" - originariamente nata per i prodotti AMPHIBIOX® e relativa a speciali suole in cui il materiale in gomma e il design del battistrada forniscono un'aderenza ottimale su diverse tipologie di superfici, anche bagnate - è stata sviluppata per ulteriori categorie di prodotti: sandali, mocassini e scarpe da donna con il tacco.

Per la tecnologia Geox dell'abbigliamento capospalla è stata studiata una nuova membrana performante in termini di traspirazione e impermeabilità, ma al tempo stesso maggiormente sostenibile verso l'ambiente.

L'innovazione Geox è protetta da 63 brevetti e da 3 più recenti domande di brevetto.

I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 11.313 mila (euro 11.273 mila nel 2021)

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 31 dicembre 2022 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 717 di cui 315 DOS, 294 in franchising e 108 con contratto di licenza.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, a Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2022 erano 2.991, in riduzione di 27 unità rispetto alle 3.018 unità del 31 dicembre 2021.

Al 31 dicembre 2022 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:

Qualifica 31-12-2022 31-12-2021
Dirigenti 43 42
Quadri e impiegati 853 869
Dipendenti negozi 2.094 2.104
Operai 1 3
Totale 2.991 3.018

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre 2022, suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Geox in Borsa

Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1 dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:

Dati azionari e borsistici 2022 2021 2020
Risultato per azione [euro] (0,05) (0,24) (0,50)
Patrimonio netto per azione [euro] 0,42 0,48 0,65
Dividendo per azione [euro] - - -
Pay out ratio [%] - - -
Dividend yield (al 31.12) - - -
Prezzo fine periodo [euro] 0,80 1,07 0,79
Prezzo massimo telematico [euro] 1,12 1,34 1,19
Prezzo minimo telematico [euro] 0,69 0,76 0,47
Prezzo per azione / Utile per azione (15,74) (4,39) (1,57)
Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione 1,92 2,23 1,22
Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro] 208.143 277.352 204.774
N. azioni che compongono il capitale sociale 259.207.331 259.207.331 259.207.331
N. azioni proprie detenute dal Gruppo 3.996.250 3.996.250 3.996.250

Informazioni societarie e controllo della società

Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di Montebelluna (TV), Italia. Si specifica che la Società non ha sedi secondarie.

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione degli Amministratori alla quale si rimanda.

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero Azionisti Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000 11.293 14.892.967
da n. 5.001 a n. 10.000 925 7.093.400
da n. 10.001 a oltre 808 241.893.566
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate (4.672.602)
Totale 13.026 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 dicembre 2022.

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 54.847 azioni alla data del 31 dicembre 2022.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Livio Libralesso (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) Francesca Meneghel (2) (4) Consigliere indipendente Silvia Zamperoni (3) Consigliere indipendente Silvia Rachela (2) (3) Consigliere indipendente

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Consigliere

(1) Componente del Comitato Esecutivo

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità

(3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(4) Lead Independent Director

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2022.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica
Sonia Ferrero Presidente
Gabriella Covino Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo
Fabio Antonio Vittore Caravati Sindaco Supplente
Francesca Salvi Sindaco Supplente

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Corporate Governance

Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nella sua prima versione nel marzo 2006, e che a seguito dell'ultimo aggiornamento del mese di gennaio 2020 ha assunto la denominazione di "Codice di Corporate Governance", integrato e adeguato in relazione alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria. Sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati. La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz.

Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

La Società, sin dall'entrata in vigore della Legge n. 262/2005, ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la trasparenza dell'informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi all'informativa finanziaria di cui essi sono parte.

Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell'esercizio della sua attività di direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l'intero Gruppo. Resta inteso che ogni società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L'identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate dall'Amministratore Delegato e sottoposte periodicamente al Consiglio di Amministrazione. Le attività di controllo, in primis, sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l'organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.

Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa finanziaria sono:

  • L'Amministratore Delegato (Chief Executive Officer) incaricato dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
  • Il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, con cadenza almeno annuale.
  • Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l'effettiva applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili.
  • L'Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell'attività di verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto. Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre, l'Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa finanziaria.
  • Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che analizza le risultanze delle attività di audit sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da intraprendere e, almeno semestralmente, sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.
  • L'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D. Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021 ha deliberato in merito all'adeguamento delle procedure interne ai dettami del nuovo codice di Corporate Governance. Nello specifico, il Consiglio ha approvato le Linee guida sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Gruppo ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, e aggiornato da ultimo in data 13 maggio 2021. In particolare, il processo di formazione dell'informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio. Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L'esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è riportato nell'attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell'art. 154-bis del TUF.

Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ha optato per la predisposizione di un apposito documento separato che accoglie le informazioni di carattere non finanziario. Tale documento, depositato nel sito internet della Società, identifica i temi ritenuti materiali ai fini della rendicontazione, considerando sia la prospettiva della propria organizzazione aziendale (tramite workshop ed interviste condotte internamente), sia i risultati emersi da attività di benchmark svolte avendo a riferimento i principali competitor del Gruppo operanti nel settore del fashion, oltre che a studi legati al mondo della sostenibilità. A conferma della continua attenzione di Geox alle tematiche inerenti alla sostenibilità, nel corso del 2019, il Gruppo ha deciso di aderire al Fashion Pact. Questo accordo riunisce una coalizione di aziende globali del settore tessile e della moda (prêt-à-porter, sport, lifestyle e lusso), oltre ai fornitori e ai distributori, tutti impegnati nel comune raggiungimento di obiettivi ambientali chiave suddivisi in tre aree: fermare il riscaldamento globale, ripristinare la biodiversità e proteggere gli oceani.

Si rimanda pertanto a tale documento per tutti gli aspetti inerenti alla rendicontazione delle informazioni previste dal decreto e relative a questioni ambientali, sociali, aspetti legati ai dipendenti, rispetto dei diritti umani, anticorruzione, diversità dei membri dell'organo amministrativo ed altri aspetti legati alla sostenibilità.

Il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha, altresì, approvato il "Global Compliance Program" documento rivolto alle società estere del Gruppo e aggiornato da ultimo in data 9 novembre 2022. Esso si qualifica come strumento di

governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale della Società e a prevenire la commissione all'estero di illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali, ecc.) da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e conseguenti rischi reputazionali.

La struttura del Gruppo

* Società in liquidazione

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche preso in carico la gestione della rete di negozi monomarca nel territorio di competenza.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e UK hanno anche il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Rischi di business

In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:

• ai rischi, di natura esogena, connessi alle evoluzioni degli scenari geo-politici ed in particolare alle tensioni riguardanti Russia ed Ucraina che continuano ad alimentare preesistenti situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale con impatti significativi prima di tutto per le condizioni di vita della popolazione di questi paesi, ma anche per la loro attività economica interna e per gli scambi commerciali nell'area.

Questi fatti gravi e straordinari, per natura ed estensione, hanno provocato nel corso del 2022 ripercussioni a livello globale relative a: i) catene di approvvigionamento con particolare riferimento alla fornitura ed alle relative tempistiche e modalità dei trasporti nonché ai prezzi di materie prime ed energia; ii) sviluppo della domanda nei mercati internazionali; iii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche monetarie restrittive sui tassi di interesse; iv) rafforzamento del dollaro conseguente all'avversione al rischio, al diverso andamento dell'economia americana e all'incremento dei tassi; v) evoluzione delle scenario sanzionatorio e delle misure restrittive dell'Unione Europea.

La situazione è oggetto di costante monitoraggio per poter valutare prontamente ed ove possibile possibili reazioni conseguenti ad un eventuale esacerbamento del conflitto;

  • ai rischi legati alle pandemie: il Gruppo è soggetto a rischi connessi all'avverarsi di eventuali epidemie o gravi situazioni sanitarie (similmente a quanto successo con la pandemia da Covid-19 in passato) nei principali mercati di riferimento che potrebbero comportare l'interruzione o limitazione dell'attività in tali mercati con riferimento alla produzione, alla supply chain e/o alla vendita dei prodotti nonché a tutte le attività di back office. Il Gruppo, comunque, definisce e implementa, un'importante serie di azioni volte ad assicurare la massima sicurezza ed incolumità dei propri dipendenti, assicurando nel contempo la continuità del business;
  • all'impatto derivante dal contesto macroeconomico nonché politico e sociale, in termini di cambiamenti nel potere di acquisto dei consumatori, del loro livello di fiducia e nella loro propensione al consumo. La capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business dipende anche dalla situazione economica dei vari Paesi in cui esso opera. Nonostante il Gruppo sia presente in un numero significativo di Paesi, l'eventuale deterioramento delle condizioni economiche, sociali, o politiche in uno o più mercati in cui esso opera potrebbe provocare conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici e finanziari. Anche l'introduzione da parte di enti nazionali o sovranazionali di vincoli allo spostamento di persone tra Paesi differenti - come conseguenza ad esempio di crisi internazionali o delle pandemie - può avere un'incidenza sulle vendite soprattutto in relazione a determinate aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • ai mutamenti nella regolamentazione nazionale ed internazionale: il Gruppo, operando in un contesto internazionale, è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti, che vengono costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento;
  • ai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei clienti, nonché degli stili di vita nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • all'immagine, alla percezione e alla riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
  • all'incertezza circa la capacità del management di delineare ed implementare con successo la propria strategia industriale, commerciale e distributiva. La pandemia da Covid-19, insieme alla digitalizzazione, hanno spinto il management a rivedere il proprio modello di business, al fine di renderlo più snello, più efficiente e più rispondente al nuovo contesto operativo;
  • ai rischi connessi alla disponibilità di materie prime e prodotti finiti: le aree produttive di approvvigionamento del Gruppo sono l'Estremo Oriente e il bacino del mediterraneo. Complessivamente gli effetti della pandemia da Covid-19, nel corso del 2022 sono stati ancora presenti ma il sistema, nel suo complesso, è attualmente operativo in un contesto con una residua instabilità soprattutto sui trasporti. Tensioni politiche e sociali potrebbero inoltre comportare la difficoltà di approvvigionamento con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo. Tali situazioni sono costantemente monitorate dal Gruppo, con un attento bilanciamento tra il necessario alleggerimento degli acquisti, ove possibile, per ridurre il rischio e la dovuta considerazione per l'impatto sociale di una brusca uscita da tali fonti produttive.
  • all'incertezza circa la capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
  • alle politiche concorrenziali messe in atto dai competitor ed al possibile ingresso di nuovi player nel mercato.

Rischi Cyber

Il Gruppo Geox monitora con attenzione l'evoluzione del contesto esterno ivi incluso l'aumento del numero dei casi riconducibili alle tematiche di cyber security ed è consapevole del crescente aumento del livello di rischiosità, sia in termini di probabilità sia di impatto, per la business continuity delle operations.

Quanto premesso, ha condotto il Gruppo Geox a definire un piano di interventi e relativi investimenti mirati da un lato alla prevenzione e difesa da potenziali rischi di attacchi informatici e dall'altro al rafforzamento delle misure di contrasto e di ripristino della normale operatività.

Il Gruppo ha, quindi, definito, costituito, attivato e portato avanti una serie di interventi e iniziative e più in generale una struttura di Governance che prevede:

  • un Comitato di Sicurezza che si riunisce almeno mensilmente con lo scopo di monitorare i rischi cyber emergenti e verificare l'avanzamento delle iniziative di improvement di volta in volta definite;
  • la figura del CISO (Chief Information Security Officer);
  • una serie di misure di monitoraggio delle infrastrutture e della rete quali il SOC (Security Operation Center) e NOC (Network Operation Center) attive 24 ore su 24;
  • il costante monitoraggio degli apparati (server & personal computer) attraverso tool di End Point Detection and Response (EDR);
  • un servizio di Threat Intelligence per l'attività di monitoraggio della rete internet e del darkweb;
  • un piano specifico di formazione per il personale con riferimento anche ai suddetti rischi (e.g. simulazione di attacchi di email phishing);
  • un framework finalizzato alla valutazione ed alla classificazione dei fornitori in ambito ICT prioritizzati per livello di criticità della fornitura del bene e/o dell'erogazione del servizio.

Rischi potenziali legati al cambiamento climatico

Il Gruppo Geox monitora le evoluzioni del contesto esterno – in quanto considerato un aspetto significativo anche con riferimento ai propri indirizzi strategici – al fine di identificare potenziali rischi emergenti di carattere sociale, ambientale e di governance e più in generale riconducibili direttamente e/o indirettamente al c.d. "cambiamento climatico" e gestire gli impatti, ove possibile e proattivamente, cogliere le relative opportunità nonché essere conforme con gli aspetti normativi, regolamentari, ecc. in continua evoluzione ed a quest'ultimo riconducibili.

In tale contesto, il Gruppo Geox monitora con attenzione le tematiche relative ai cambiamenti climatici che sono, altresì, oggetto di attuale e crescente osservazione da parte dei legislatori e delle autorità di vigilanza nei Paesi all'interno dei quali il Gruppo opera anche semplicemente con riferimento alle attività di commercializzazione dei prodotti.

Il Gruppo Geox è, quindi, consapevole della rilevanza che assume ed assumerà in maniera crescente la trasparenza relativa alle tematiche legate al clima, al cambiamento climatico, agli impatti, ecc.

Tanto premesso e nella consapevolezza di quanto i suddetti temi siano rilevanti – anche per il Gruppo – Geox lavorerà negli anni a venire per definire un proprio e specifico piano che permetta da un lato di inquadrare in una linea strategica ben definita le iniziative fin qui condotte ed avviate e dall'altro di comprendere eventuali e plausibili necessità di intervenire sul proprio modello di business. Proprio per questo motivo, nel corso del 2022 è stato avviato e concluso un processo di identificazione e valutazione dei principali rischi strategici ivi inclusi i rischi con potenziali impatti c.d. esg.

La volontà del Gruppo è quella di identificare in tale contesto degli obiettivi rispetto ai quali: i) sarà possibile dare continuità ad iniziative, come sopra riportato, già avviate e riconducibili a titolo esemplificativo ad interventi che hanno contribuito a ridurre le emissioni di gas serra prodotte con riferimento alla propria organizzazione diretta); ii) Geox ritiene di poter identificare concretamente – ed in una logica di proporzionalità – le attività, le modalità, le tempistiche ed i periodi di confronto, ove possibile, tramite il quale raggiungerli.

Inoltre, il Gruppo pone sempre massima e crescente attenzione e dedica specifici e rafforzati approfondimenti:

  • alle proprie attività ed alle attività delle terze parti che collaborano con il Gruppo stesso che potrebbero essere caratterizzate da un profilo di rischio socio-ambientale significativo;
  • al comportamento dei propri stakeholder (e.g. consumatori) ed alla crescente attenzione che gli stessi riconoscono ai temi fin qui citati;
  • alla sempre più crescente sensibilizzazione e attenzione da parte dei consumatori ed all'impatto che i prodotti da loro scelti potrebbero avere con riferimento ad aspetti etici, ambientali, sociali, ecc.;
  • alle suddette evoluzioni, ivi incluse quelle di carattere normativo e regolamentare, adeguando e/o implementando – costantemente e tempestivamente – i fattori di mitigazione.

Il Gruppo Geox, infine, ha rinnovato il proprio impegno strategico e la propria responsabilità ad affrontare le evoluzioni e le sfide attuali e prospettiche attraverso la sottoscrizione del Fashion Pact e la partecipazione ai tavoli di

lavoro e progettuali ad esso collegati al fine di essere in prima linea nelle attività a tutela di ambiti rilevanti quali ad esempio il cambiamento climatico, la biodiversità, gli oceani ed ulteriori e più specifici ambiti quali ad esempio la transizione verso un modello caratterizzato da ridotte emissioni.

Rischi finanziari

Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare, anticipatamente, eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.

Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano anche l'utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente del dollaro americano).

Rischi di credito

Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall'insolvenza dei propri clienti adottando politiche di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del credito implementate dal Gruppo, che prevedono l'utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l'inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio relativo.

L'esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.

Il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo termine, per complessivi euro 59,1 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività, anche in paesi esterni all'area euro, rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio sulla base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.

Rischio di liquidità

Il rischio in esame si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al fine di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Si segnala, in particolare, come l'emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato nel 2020, per tutto il settore in cui la Società opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che si è aggiunto alla normale stagionalità del business. Nel corso del 2021, al contrario, parte di tale effetto anomalo sul circolante è stato riassorbito.

Gli Amministratori, in considerazione dell'andamento migliorativo del 2022, delle previsioni del Piano Strategico che alla data del presente bilancio risultano confermate, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Geox utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il Management ritiene che tali misure siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati.

Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS).

Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento:

  • Ricavi a cambi costanti: sono rappresentati dalla conversione dei ricavi in valuta estera diversa dall'euro allo stesso cambio di conversione dell'anno corrente anche per i valori dell'anno precedente.
  • Like for like (LFL): rappresenta l'andamento dei ricavi dell'anno corrente a perimetro costante rispetto all'anno precedente.
  • EBITDA: è rappresentato dal Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e delle Svalutazioni di attività materiali ed immateriali e delle Attività per diritto d'uso.
  • Capitale circolante netto operativo: è calcolato come somma delle Rimanenze, Crediti commerciali e Debiti commerciali.
  • Capitale investito: è rappresentato dal totale delle Attività non correnti, delle Attività correnti ad esclusione di quelle finanziarie (Altre attività finanziarie correnti e Disponibilità liquide e mezzi equivalenti) al netto delle Passività non correnti, delle Passività correnti, ad esclusione di quelle finanziarie (Prestiti e finanziamenti correnti e non correnti, Altre passività finanziarie correnti e non correnti e Passività per leasing correnti e non correnti).
  • Impatto IFRS 16: identifica gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sul bilancio del Gruppo estrapolando l'impatto delle diverse voci collegate alle Attività per diritto d'uso e passività finanziarie per leasing.

Andamento economico del Gruppo

Risultati economici di sintesi

Di seguito si riportano i risultati di sintesi del Gruppo Geox, che si comparano ad un 2021 in cui erano ancora impattati dalla diffusione della pandemia da Covid-19:

  • ricavi pari a euro 735,5 milioni, registrando un incremento del 20,8% rispetto a euro 608,9 milioni del 2021;
  • risultato operativo pari ad euro 4,3 milioni rispetto ad euro -44,9 milioni del 2021;
  • risultato netto di euro -13,0 milioni rispetto a euro -62,1 milioni del 2021.

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) 2022 % 2021 %
Ricavi 735.517 100,0% 608.915 100,0%
Costo del venduto (386.287) (52,5%) (324.653) (53,3%)
Margine lordo 349.230 47,5% 284.262 46,7%
Costi di vendita e distribuzione (38.998) (5,3%) (37.659) (6,2%)
Costi generali ed amministrativi (275.610) (37,5%) (262.691) (43,1%)
Costi di pubblicità e promozioni (30.358) (4,1%) (29.195) (4,8%)
Costi di ristrutturazione - 0,0% 351 0,1%
Risultato operativo 4.264 0,6% (44.932) (7,4%)
Oneri e proventi finanziari (12.660) (1,7%) (8.336) (1,4%)
Risultato ante imposte (8.396) (1,1%) (53.268) (8,7%)
Imposte sul reddito (4.625) (0,6%) (6.419) (1,1%)
Risultato netto delle attività operative in funzionamento (13.021) (1,8%) (59.687) (9,8%)
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - 0,0% (2.460) (0,4%)
Risultato netto (13.021) (1,8%) (62.147) (10,2%)
EBITDA 79.428 10,8% 30.803 5,1%
EBITDA ESCLUSO IFRS 16 26.550 3,6% (22.909) (3,8%)

La chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia, avvenuto a metà 2021, rientra nella definizione di "Discontinued Operations" prevista dall'IFRS 5 e pertanto, nel conto economico del 2021 le relative voci di ricavi e proventi e di costi e oneri sono state riclassificate nei "Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate"

Ricavi

I ricavi consolidati del 2022 si sono attestati a euro 735,5 milioni, in aumento del +20,8% rispetto all'esercizio precedente (+17,8% a cambi costanti) grazie ad un ottimo andamento di tutti i principali canali distributivi. Anche l'andamento del quarto trimestre è stato positivo con un fatturato di 166 milioni riportando una crescita del 14% sullo stesso periodo del 2021 grazie alla ritrovata totale affidabilità della catena di approvvigionamento che ci ha permesso di soddisfare completamente le richieste di consegna di prodotto da parte dei clienti.

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro) 2022 % 2021 % Var. %
Multimarca 369.507 50,2% 306.256 50,3% 20,7%
Franchising 63.583 8,7% 43.137 7,1% 47,4%
DOS* 302.427 41,1% 259.522 42,6% 16,5%
Totale Geox Shop 366.010 49,8% 302.659 49,7% 20,9%
Totale ricavi 735.517 100,0% 608.915 100,0% 20,8%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

I ricavi dei negozi multimarca, pari al 50,2% dei ricavi del Gruppo (50,3% nel 2021), si attestano a euro 369,5 (+20,7% a cambi correnti, +17,5% a cambi costanti) rispetto ai 306,3 milioni del 2021. Il trend ha beneficiato dell'aumento della raccolta ordini iniziale delle collezioni SS22 e FW22 e di un buon andamento dei riassortimenti in stagione. Inoltre, in dicembre, alcune controparti hanno richiesto anticipi di spedizione di SS23 e ciò è stato possibile grazie al forte miglioramento delle condizioni sui trasporti e sulla catena di approvvigionamento nell'ultima parte dell'anno.

I ricavi del canale franchising, pari al 9% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 63,6 milioni, +47,4% rispetto al 2021. L'andamento ha beneficiato della progressiva riapertura dei negozi, la cui performance positiva si è unita ad un effetto timing favorevole sulle spedizioni. Il totale dei punti vendita in franchising è passato dai 304 negozi di Dicembre 2021 ai 294 di Dicembre 2022.

I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 41% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 302,4 milioni rispetto ai 259,5 milioni del 2021 (+16,5% a cambi correnti, +13,8% a cambi costanti). Le vendite comparabili (LFL) a fine periodo si attestano a +18% grazie sia alla riapertura del totale dei negozi dalla seconda metà del 2021 (nel 2021 circa il 14% dei negozi diretti era stato temporaneamente chiuso per le restrizioni conseguenti alla pandemia) che al progressivo rilascio delle iniziative previste dal Piano Strategico. In particolare i negozi fisici hanno riportato vendite comparabili in crescita del 27% circa rispetto al 2021, mentre il canale online ha evidenziato un calo del 13% circa in linea con la stabilizzazione delle performance dopo i lockdown. La crescita del canale online diretto resta comunque particolarmente elevata (circa +63%) rispetto al 2019.

Si segnala che nel mese di aprile, l'aumento dei contagi da Covid-19 nell'area asiatica ha determinato la temporanea chiusura per circa due mesi di 19 negozi diretti a Shanghai.

Per quanto riguarda infine il perimetro distributivo, il numero dei DOS è passato dai 350 negozi di Dicembre 2021 ai 315 di Dicembre 2022. Tale riduzione ha sostanzialmente definito la variazione complessiva dei ricavi del canale, che nonostante vendite comparabili (LFL) in crescita del +18%, hanno chiuso il periodo di riferimento a +16,5%.

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro) 2022 2021 % Var. %
Italia 194.754 26,5% 153.801 25,3% 26,6%
Europa (*) 327.901 44,6% 278.283 45,7% 17,8%
Nord America 30.271 4,1% 26.827 4,4% 12,8%
Altri Paesi 182.591 24,8% 150.004 24,6% 21,7%
Totale ricavi 735.517 100,0% 608.915 100,0% 20,8%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 26,5% dei ricavi del Gruppo (25,3% nel 2021), si attestano a euro 194,8 milioni (+26,6%) rispetto a euro 153,8 milioni nel 2021. La crescita è stata guidata dai negozi diretti (+23%) e dal canale franchising (+79%) favoriti anche dalla progressiva riapertura della rete distributiva. Anche il canale wholesale ha riportato un'ottima performance (+21%).

I ricavi generati in Europa, pari al 44,6% dei ricavi del Gruppo (45,7% nel 2021), ammontano a euro 327,9 milioni, rispetto a euro 278,3 milioni del 2021, registrando un incremento del 17,8% principalmente dovuto, come in Italia, al buon andamento del canale retail.

I negozi diretti in Europa hanno riportato vendite comparabili in crescita del +19%. Anche la performance del franchising (+50,7%) è stata positiva.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 30,3 milioni, +12,8% (+3,0% a cambi costanti) rispetto al 2021; positivo il trend dei negozi diretti (+20%) mentre il canale wholesale (+2%) ha risentito della cancellazione di alcuni ordinativi conseguente alle criticità emerse sulla catena di approvvigionamento (ritardi di produzione e/o ritardi di consegna).

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +21,7% rispetto al 2021 (+12,6% a cambi costanti).

In particolare nell'Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in crescita del 6% grazie al trend positivo del quarto trimestre (+23%) che ha permesso di compensare largamente e superare gli effetti negativi derivanti della riorganizzazione in Giappone che ha comportato la chiusura della filiale ed il passaggio del business ad un distributore. Per quanto riguarda invece l'Europa dell'Est i ricavi dell'area sono risultati in crescita del +25,8%. I negozi a gestione diretta dell'intera area hanno riportato vendite comparabili in aumento del +15%; positive anche le crescite del canale wholesale e franchising.

Ricavi per Categoria Merceologica

(Migliaia di euro) 2022 % 2021 % Var. %
Calzature
Abbigliamento
663.066
72.451
90,1%
9,9%
546.917
61.998
89,8%
10,2%
21,2%
16,9%
Totale ricavi 735.517 100,0% 608.915 100,0% 20,8%

Le calzature hanno rappresentato il 90% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 663,1 milioni, con un incremento del 21,2% (+18,4% a cambi costanti) rispetto al 2021. L'abbigliamento è stato pari al 10% dei ricavi consolidati attestandosi a euro 72,5 milioni, rispetto ad euro 62,0 milioni del 2021 (+16,9% a cambi correnti, +12,4% a cambi costanti).

Rete Distributiva Monomarca – Geox shops

Al 31 dicembre 2022 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 717 di cui 315 DOS. Nel corso del 2022 sono stati aperti 38 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 89, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

31-12-2022 31-12-2021 2022
Geox
Shops
di cui
DOS
Geox
Shops
di cui
DOS
Aperture
Nette
Aperture Chiusure
Italia 189 116 200 128 (11) 5 (16)
Europa (*) 197 110 210 117 (13) 8 (21)
Nord America 17 17 20 20 (3) - (3)
Altri Paesi (**) 314 72 338 85 (24) 25 (49)
Totale 717 315 768 350 (51) 38 (89)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 108 negozi al 31 dicembre 2022 e a 114 negozi al 31 dicembre 2021). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Andamento economico del Gruppo: le altre voci di conto economico

I risultati dell'anno evidenziano un significativo miglioramento rispetto al 2021 e sono superiori alle attese. In particolare la positiva evoluzione dei ricavi (in aumento di quasi 130 milioni di euro), unita al miglioramento della marginalità lorda (+80 bps vs 2021) e all'importante efficientamento del modello di business effettuato nel periodo 2020-2022 (costi in calo del 14% rispetto al 2019) hanno permesso di raggiungere un risultato operativo (EBIT) positivo di 4,3 milioni di euro (circa -45 milioni nel 2021).

Queste nel dettaglio le principali evidenze:

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 52,5% dei ricavi rispetto al 53,3% del 2021, determinando un margine lordo del 47,5% (46,7% nel 2021).

Il miglioramento del margine deriva in particolare dalla positiva evoluzione dei ricavi, da ragionati incrementi di prezzo e dalla riduzione degli sconti medi nei negozi diretti (mediamente inferiori di circa 2 punti percentuali rispetto al 2021); queste dinamiche positive hanno più che compensato gli effetti negativi derivanti dalla difficile situazione presente sull'intera catena di approvvigionamento, dalla congestione dei porti e dal conseguente maggiore ricorso alla via aerea (circa 17 milioni di costi di via aerea nell'intero 2022) che hanno impattato soprattutto la prima parte dell'anno. Tali criticità, come già riportato in precedenza, sono fortunatamente rientrate nell'ultima parte dell'anno e ad oggi i livelli di servizio dell'intera catena di approvvigionamento continuano a rimanere buoni ed in linea con quelli pre-pandemici.

Costi operativi

Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nell'anno si attesta a 345,0 milioni di euro rispetto ai 329,5 milioni del 2021. Resta particolarmente significativo il calo (circa -14%) con i dati del 2019 quando il totale dei costi operativi era pari a circa 402 milioni; tale calo è stato reso possibile dagli importanti interventi di efficientamento effettuati negli ultimi tre anni.

In particolare:

  • I costi di vendita e distribuzione si attestano a 39,0 milioni di euro (37,7 milioni nel 2021) con un'incidenza del 5,3% sul fatturato (6,2% l'incidenza nel 2021).

  • I costi generali e amministrativi (al netto degli altri proventi) si attestano ad Euro 275,6 milioni, rispetto a Euro 262,7 milioni del 2021 (circa 332 milioni nel 2019). All'interno della voce sono comprese alcune componenti non ricorrenti positive, quali il rimborso assicurativo legato all'incendio nel magazzino di terzi per circa 6 milioni di euro e supporti (contributi governativi, riduzione dei canoni di locazione dei negozi) legati alla pandemia per circa 3 milioni di euro. Nel 2021 i contributi straordinari legati alla pandemia erano stati pari a circa 26 milioni di euro. Tenendo in considerazione tali componenti straordinarie, i costi generali ed amministrativi del 2022 sarebbero pertanto in calo (circa -1%) rispetto al 2021.

  • I costi di pubblicità e promozione si attestano ad Euro 30,4 milioni, in aumento rispetto a euro 29,2 milioni dell'anno precedente. L'aumento è sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo in linea con quanto previsto nel Piano Strategico.

Risultato operativo (EBIT)

Il risultato operativo torna positivo e si attesta ad Euro 4,3 milioni (-44,9 milioni nel 2021).

Imposte

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2022 risultano essere pari ad Euro 4,6 milioni, rispetto ai 6,4 milioni del 2021. Si segnala come l'ammontare iscritto delle differite attive non includa i benefici fiscali associati alle perdite fiscali degli esercizi 2021 e 2022, rispettivamente pari a euro 19,5 milioni e euro 5,5 milioni per le quali alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell'orizzonte del Piano Strategico, ne permettano il recupero, in aggiunta a quello delle imposte differite attive già iscritte in bilancio.

Questo approccio di valutazione deriva dall'estrema complessità e volatilità della situazione geo-politica internazionale che ha portato il management ad assumere un atteggiamento prudente e di aspettare, dunque, il ritorno ad un risultato ante imposte positivo prima di procedere all'iscrizione di ulteriori imposte differite attive.

Proventi (Oneri) netti da attività operative cessate

La chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia, avvenuto a metà 2021, rientra nella definizione di "Discontinued Operations" prevista dall'IFRS 5 e pertanto, nel conto economico del 2021 le relative voci di ricavi e proventi e di costi e oneri sono state tutte riclassificate in questa apposita voce, che è pari ad euro 2.460 mila nel 2021.

Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell'esercizio 2022

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell'andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del 2022 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 2022 Impatto
IFRS 16
2022 -
escluso
impatto
IFRS16
% 2021 -
escluso
impatto
IFRS16
%
Ricavi 735.517 - 735.517 100,0% 608.915 100,0%
Costo del venduto (386.287) - (386.287) (52,5%) (324.653) (53,3%)
Margine lordo 349.230 - 349.230 47,5% 284.262 46,7%
Costi di vendita e distribuzione (38.998) (1.148) (40.146) (5,5%) (38.904) (6,4%)
Costi generali ed amministrativi (275.610) (240) (275.850) (37,5%) (267.072) (43,9%)
Costi di pubblicità e promozioni (30.358) (264) (30.622) (4,2%) (29.542) (4,9%)
Costi di ristrutturazione - - - 0,0% (5.910) (1,0%)
Risultato operativo 4.264 (1.652) 2.612 0,4% (57.166) (9,4%)
Oneri e proventi finanziari (12.660) 3.782 (8.878) (1,2%) (4.775) (0,8%)
Risultato ante imposte (8.396) 2.130 (6.266) (0,9%) (61.941) (10,2%)
Imposte sul reddito (4.625) - (4.625) (0,6%) (6.419) (1,1%)
Risultato netto delle attività
operative in funzionamento
(13.021) 2.130 (10.891) (1,5%) (68.360) (11,2%)
Proventi (Oneri) netti di attività
operative cessate
- - - 0,0% (2.460) (0,4%)
Risultato netto (13.021) 2.130 (10.891) (1,5%) (70.820) (11,6%)
EBITDA adjusted 79.428 (52.878) 26.550 3,6% (22.909) (3,8%)

La voce 'Impatto IFRS 16' include principalmente i seguenti effetti:

  • eliminazione degli ammortamenti e svalutazioni per euro 51.226 mila, per la quota relativa alle Attività per diritto d'uso;
  • maggiori costi per affitti e locazioni per euro 52.878 mila;
  • minori oneri finanziari relativi alle passività finanziarie per leasing per euro 3.782 mila.

Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 31-12-2022 31-12-2021
Attività immateriali e avviamento 34.190 31.853
Immobili, impianti e macchinari 34.477 35.873
Attività per diritto d'uso 224.273 203.674
Altre attività non correnti - nette 34.631 36.567
Attività non correnti 327.571 307.967
Capitale circolante netto operativo 77.102 112.435
Altre attività (passività) correnti, nette (6.601) (10.219)
Capitale investito 398.072 410.183
Patrimonio netto 108.210 124.582
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri 7.701 8.908
Posizione finanziaria netta 282.161 276.693
Capitale investito 398.072 410.183

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 31-12-2022 31-12-2021
Rimanenze 290.165 240.320
Crediti commerciali 83.998 68.927
Debiti commerciali (297.061) (196.812)
Capitale circolante netto operativo 77.102 112.435
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 10,5% 18,5%
Debiti tributari (9.732) (10.079)
Altre attività correnti non finanziarie 32.021 31.025
Altre passività correnti non finanziarie (28.890) (31.165)
Altre attività (passività) correnti, nette (6.601) (10.219)

Il capitale circolante netto operativo si attesta a circa euro 77 milioni, in riduzione rispetto a euro 112 milioni di dicembre 2021. La riduzione del capitale circolante è dovuta principalmente alla vendita delle giacenze di stagioni precedenti. Le giacenze attuali si riferiscono principalmente alla stagione corrente e a quella futura e questo spiega la maggiore incidenza dei debiti verso fornitori (circa euro 100 milioni in più). Il portafoglio crediti è sano e cresce in linea con la crescita del fatturato. Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 10,5% rispetto al 18,5% del 2021.

(Migliaia di euro) 31-12-2022 31-12-2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 24.303 45.655
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 4.043 2.831
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (47.465) (48.979)
Posizione finanziaria netta corrente (19.119) (493)
Attività finanziarie non correnti 27 26
Passività finanziarie non correnti (56.622) (82.389)
Posizione finanziaria netta non corrente (56.595) (82.363)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16 (75.714) (82.856)
Debiti netti per leasing finanziari (232.324) (212.374)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati (308.038) (295.230)
Valutazione al fair value contratti derivati 25.877 18.537
Posizione finanziaria netta (282.161) (276.693)

L'insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese, l'andamento positivo delle vendite, il controllo del circolante e le coperture effettuate sul rischio di cambio e di tasso, hanno permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine dicembre si è attestata (ante IFRS 16 e dopo il fair value dei contratti derivati) a -49,8 milioni di euro (-64,3 milioni a dicembre 2021). Il debito netto vs banche si attesta a euro -75,7 milioni (euro -82,9 milioni a dicembre 2021). Il fair value delle operazioni di copertura in essere al 31 dicembre è pertanto positivo per 25,9 milioni di euro.

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Geox S.p.A.:

Descrizione Risultato
Netto 2022
Patrimonio
netto
31-12-2022
Risultato
Netto 2021
Patrimonio
netto
31-12-2021
Patrimonio netto e risultato della controllante (12.233) 104.910 (64.824) 119.623
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del
patrimonio netto delle controllate
168.314 163.718 11.575 15.371
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate (122.770) (122.770) (11.662) (11.662)
Effetto elisioni operazioni intragruppo sulle rimanenze (3.142) (8.504) 5.690 (5.673)
Elisione dividendi Intercompany (2.026) - (2.855) -
Altre rettifiche (41.164) (29.144) (71) 6.923
Patrimonio netto e risultato consolidati (13.021) 108.210 (62.147) 124.582

Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori patrimoniali al 31 dicembre 2021 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 31-12-22 Impatto
IFRS 16
31-12-22
escluso
impatto
IFRS 16
31-12-21
escluso impatto
IFRS 16
Attività immateriali e avviamento 34.190 356 34.546 32.314
Immobili, impianti e macchinari 34.477 953 35.430 36.672
Attività per diritto d'uso 224.273 (224.273) - -
Altre attività non correnti - nette 34.631 - 34.631 36.567
Attività non correnti 327.571 (222.964) 104.607 105.553
Capitale circolante netto operativo 77.102 (728) 76.374 108.325
Altre attività (passività) correnti, nette (6.601) (6.601) (10.219)
Capitale investito 398.072 (223.692) 174.380 203.659
Patrimonio netto 108.210 8.632 116.842 130.432
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri 7.701 - 7.701 8.908
Posizione finanziaria netta 282.161 (232.324) 49.837 64.319
Capitale investito 398.072 (223.692) 174.380 203.659

La voce 'Impatto IFRS 16' include principalmente i seguenti effetti:

  • eliminazione delle Attività non correnti per euro 222.964 mila, principalmente riferite alle attività per diritto d'uso;
  • eliminazione della riclassifica dei debiti scaduti per locazioni nelle Passività finanziarie per leasing per euro 728 mila;
  • eliminazione delle Passività finanziarie per leasing per euro 232.324 mila.

Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell'esercizio

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) 2022 2021
Risultato netto (13.021) (62.147)
Ammortamenti e svalutazioni 75.164 77.677
Altre rettifiche non monetarie (14.744) (19.449)
Cash flow da conto economico 47.399 (3.919)
Variazione capitale circolante netto operativo 41.381 81.087
Variazione altre attività/passività (4.837) 2.635
Cash flow attività operativa 83.943 79.803
Investimenti monetari (25.237) (18.989)
Disinvestimenti 45 6.505
Investimenti netti (25.192) (12.484)
Free cash flow 58.751 67.319
Incremento diritti d'uso IFRS 16 (72.087) (4.015)
Variazione posizione finanziaria netta (13.336) 63.304
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (295.230) (357.699)
Variazione posizione finanziaria netta (13.336) 63.304
Effetto delle differenze di conversione 528 (835)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (308.038) (295.230)
Valutazione al fair value contratti derivati 25.877 18.537
Posizione finanziaria netta finale (282.161) (276.693)

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) 2022 2021
Marchi e brevetti 382 396
Aperture e rinnovi Geox Shops 8.539 4.494
Attrezzature e Impianti industriali 3.510 2.631
Logistica 2.729 1.347
Information technology 9.151 8.713
Altri investimenti 926 1.408
Totale investimenti monetari 25.237 18.989
Diritto d'uso 72.616 4.015
Totale investimenti 97.853 23.004

Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell'esercizio

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio della posizione finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 2022 Impatto
IFRS 16
2022
escluso
impatto
IFRS 16
2021
escluso
impatto
IFRS 16
Risultato netto (13.021) 2.130 (10.891) (70.820)
Ammortamenti e svalutazioni 75.164 (51.226) 23.938 36.199
Altre rettifiche non monetarie (14.744) - (14.744) (19.449)
Cash flow da conto economico 47.399 (49.096) (1.697) (54.070)
Variazione capitale circolante netto operativo 41.381 (3.382) 37.999 71.479
Variazione altre attività/passività correnti (4.837) - (4.837) 2.635
Cash flow attività operativa 83.943 (52.478) 31.465 20.044
Investimenti (25.237) - (25.237) (18.989)
Disinvestimenti 45 - 45 6.505
Investimenti netti (25.192) - (25.192) (12.484)
Free cash flow 58.751 (52.478) 6.273 7.560
Incremento diritti d'uso IFRS 16 (72.087) 72.087 - -
Variazione posizione finanziaria netta (13.336) 19.609 6.273 7.560
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (295.230) 212.374 (82.856) (89.792)
Variazione posizione finanziaria netta (13.336) 19.609 6.273 7.560
Effetto delle differenze di conversione 528 341 869 (624)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (308.038) 232.324 (75.714) (82.856)
Valutazione al fair value contratti derivati 25.877 - 25.877 18.537
Posizione finanziaria netta finale (282.161) 232.324 (49.837) (64.319)

La voce 'Impatto IFRS 16' include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente storno di ammortamenti relativi al diritto d'uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione patrimoniale e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d'uso e Passività finanziaria per leasing).

Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo Geox S.p.A. detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari all'1,54% del capitale sociale, in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019 che ha previsto un programma di acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.

Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato il 20 novembre 2019.

Stock Plan

L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.

Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari patrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.

Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all'interno del Gruppo; condividere ed allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il contributo dato nell'incremento di valore della Società.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2022 sono in circolazione un numero di 6.722.087 diritti.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 38 del Bilancio Consolidato.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nella seduta del 2 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Geox ha esaminato ed approvato il budget per l'esercizio 2023 che conferma quanto previsto nel Piano Strategico in termini di crescita sia dei ricavi che dei principali indicatori di redditività.

Tali previsioni si basano sulle seguenti evidenze ed assunzioni:

  • 1) Il canale DOS sta evidenziando ad oggi (settimana 9) vendite comparabili (LFL) in positiva evoluzione (circa +4% sul 2022 e +3% sul 2019) con una continua riduzione degli sconti (circa 4 punti percentuali sul 2022).
  • 2) Il canale multimarca dopo la positiva conclusione della raccolta ordini della SS23 (in crescita a doppia cifra) sta sperimentando anche un ottimo andamento della raccolta ordini della FW23 (ancora in fase di completamento).
  • 3) La situazione sui trasporti, dopo un 2022 estremamente complesso, sta evidenziando rilevanti miglioramenti a partire da fine anno sia in termini di costi che di tempi di spedizione (ormai prossimi ai livelli pre-pandemia). In particolare la migliore situazione sui trasporti via mare dovrebbe permettere una forte riduzione del ricorso alla via aerea. Si ricorda che nel 2022 il Gruppo, proprio per sopperire alle difficoltà presenti sulla catena di approvvigionamento e alla congestione dei porti, aveva fatto un forte e straordinario ricorso alla via aerea con un impatto negativo di circa 17 milioni di euro sul costo del venduto.
  • 4) Il management del Gruppo sta continuando ad adottare uno stretto controllo sui costi in considerazione delle criticità derivanti dalla situazione geo-politica e dalla pressione inflazionistica.

Sulla base di tutto ciò, il management conferma le guidelines del Piano Strategico al 2024. Più nel dettaglio le aspettative per il 2023 sono:

  • 1) Ricavi in crescita attorno al +6/+8% rispetto al 2022.
  • 2) Marginalità lorda in miglioramento di circa +100 / +130 bps rispetto al 2022.

Le suddette previsioni annue si basano inoltre sulle seguenti assunzioni sul futuro andamento dell'esercizio:

  • 1) le abitudini d'acquisto dei consumatori permettano la prosecuzione dell'attenta gestione degli sconti finora attuata nei negozi monomarca;
  • 2) una revisione poco significativa delle abitudini di spesa dei consumatori come conseguenza di una attenuazione dell'inflazione e un impatto della recessione limitato al primo semestre;
  • 3) prosegua il trend di miglioramento dell'affidabilità della catena di approvvigionamento e la riduzione dei costi dei trasporti rispetto all'esercizio trascorso;
  • 4) la difficile situazione geopolitica in alcuni mercati rilevanti per il Gruppo non comporti deterioramenti significativi rispetto a quanto registrato nel 2022 in quelle aree e/o impatti significativi di svalutazione delle loro valute rispetto all'euro.

Queste previsioni sull'andamento futuro sono comunque, per loro natura, soggette ad una forte incertezza in considerazione dell'attuale contesto geo-politico e dello scenario inflattivo.

Biadene di Montebelluna, 9 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE

Conto economico consolidato

(Migliaia di euro) Note 2022 di cui
parti
correlate
(nota 38)
2021 di cui
parti
correlate
(nota 38)
Ricavi 4 735.517 1.000 608.915 898
Costo del venduto 5 (386.287) 28 (324.653) 529
Margine lordo 5 349.230 284.262
Costi di vendita e distribuzione 6 (38.998) - (37.659) -
Costi generali ed amministrativi 7 (288.974) (64) (274.393) 7
Altri proventi 8 13.364 93 11.702 90
Costi di pubblicità e promozioni 6 (30.358) (159) (29.195) (149)
Costi di ristrutturazione - - 351 -
Risultato operativo 4.264 (44.932)
Proventi finanziari 12 2.709 - 2.112 -
Oneri finanziari 12 (15.369) (1.307) (10.448) (1.364)
Risultato ante imposte (8.396) (53.268)
Imposte sul reddito 13 (4.625) - (6.419) (5)
Risultato netto delle attività operative in funzionamento (13.021) (59.687)
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 14 - - (2.460) 1.155
Risultato netto (13.021) (62.147)
Utile / (Perdita) per azione (euro) 15 (0,05) (0,24)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 15 (0,05) (0,24)

Conto economico complessivo consolidato

(Migliaia di euro) Note 2022 di cui
parti
correlate
2021 di cui
parti
correlate
Risultato netto 26 (13.021) (62.147)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 373 - 25 -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge (6.072) - 24.205 -
Effetti fiscali su componenti che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto
1.457 (5.809)
Utile (Perdita) netta dalla conversione delle controllate estere (1.033) - (880) -
Risultato complessivo netto (18.296) (44.606)

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

(Migliaia di euro) Note 31-12-2022 di cui
parti
correlate
(nota 38)
31-12-2021 di cui
parti
correlate
(nota 38)
ATTIVO:
Attività immateriali e avviamento 16 34.190 31.853
Immobili, impianti e macchinari 17 34.477 35.873
Attività per diritto d'uso 18 224.273 203.674
Attività per imposte differite 19 29.222 30.374
Attività finanziarie non correnti 24 27 26
Attività finanziarie per leasing non correnti 30 176 343
Altre attività non correnti 20 6.588 7.754
Attività non correnti 328.953 309.897
Rimanenze 21 290.165 240.320
Crediti commerciali 22 83.998 573 68.927 907
Altre attività correnti non finanziarie 23 32.021 2 31.025 67
Attività finanziarie correnti 24-37 30.945 22.413
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 25 24.303 45.655
Attività correnti 461.432 408.340
Totale attivo 790.385 718.237
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 26 25.921 25.921
Altre riserve 26 95.310 160.808
Risultato dell'esercizio 26 (13.021) (62.147)
Patrimonio netto 108.210 124.582
Benefici ai dipendenti 27 1.875 2.411
Fondi rischi e oneri non correnti 28 5.826 6.497
Passività finanziarie non correnti 29 56.622 82.389
Passività finanziarie per leasing non correnti 30 189.549 50.770 166.082 54.096
Altri debiti non correnti 31 1.179 1.561
Passività non correnti 255.051 258.940
Debiti commerciali 32 297.061 101 196.812 64
Altre passività correnti non finanziarie 33 26.535 30.359
Fondi rischi e oneri correnti 34 2.355 806
Debiti tributari 35 9.732 10.079
Passività finanziarie correnti 29-37 48.490 50.024
Passività finanziarie per leasing correnti 30 42.951 5.000 46.635 4.949
Passività correnti 427.124 334.715
Totale passivo e patrimonio netto 790.385 718.237

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note 2022 2021
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 26 (13.021) (62.147)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (assorbite) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Svalutazioni di immobilizzazioni 9-10 75.164 77.677
Imposte sul reddito 13 4.625 6.419
Oneri (proventi) finanziari netti 12 12.660 8.336
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale 26 1.924 1.980
Accantonamenti (utilizzi) dei fondi e altre rettifiche non monetarie (33.794) (35.791)
Benefici ai dipendenti 27 (159) (393)
60.420 58.228
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti commerciali 22 (10.700) 14.096
Altre attività 20-23 (2.533) 865
Rimanenze 21 (56.742) 42.374
Debiti commerciali 32 108.823 24.617
Altre passività 31-33 4.905 10.501
Imposte pagate (672) (3.352)
Interessi pagati (8.251) (6.736)
Interessi incassati 1.714 1.357
36.544 83.722
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività operativa 83.943 79.803
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in attività immateriali e avviamento 16 (9.987) (7.467)
Investimenti in immobili, impianti e macchinari 17 (15.250) (11.372)
Investimenti in immobilizzazioni diritti d'uso 18 - (150)
(25.237) (18.989)
Disinvestimenti in attività immateriali e avviamento e in immobili, impianti e macchinari 16-17 45 6.505
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie 24 (1.062) 382
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività di investimento (26.254) (12.102)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta linee di credito 29 3.901 (1.861)
Rimborso passività finanziarie per leasing 30 (52.020) (61.292)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 29 17.000 16.669
- Rimborsi 29 (48.180) (59.549)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività finanziaria (79.299) (106.033)
Incremento (decremento) nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (21.610) (38.332)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 25 45.655 83.130
Effetto su disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle differenze di conversione 258 857
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 25 24.303 45.655

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Note Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di
sovrap
di
conver
di cash per
stock
per
azioni
eser.
prec.
del netto
prezzo sione flow
hedge
grant proprie a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-20 25.921 5.184 37.678 (3.538) (6.640) - (5.051) 241.859 (128.205) 167.208
Destinazione risultato - - - - - - - (128.205) 128.205 -
Operazioni con pagamento basato su azioni
regolato con strumenti rappresentativi di capitale
Altre componenti del conto economico
- - - - - 1.980 - - - 1.980
complessivo - - - (880) 18.396 - - 25 - 17.541
Risultato netto - - - - - - - - (62.147) (62.147)
Saldo al 31-12-21 26 25.921 5.184 37.678 (4.418) 11.756 1.980 (5.051) 113.679 (62.147) 124.582
Destinazione risultato - - - - - - - (62.147) 62.147 -
Operazioni con pagamento basato su azioni
regolato con strumenti rappresentativi di capitale
Altre componenti del conto economico
- - - - - 1.924 - - - 1.924
complessivo - - - (1.033) (4.615) - - 373 - (5.275)
Risultato netto - - - - - - - - (13.021) (13.021)
Saldo al 31-12-22 26 25.921 5.184 37.678 (5.451) 7.141 3.904 (5.051) 51.905 (13.021) 108.210

Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di sviluppo, programmazione e coordinamento della produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l.. Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di Montebelluna (TV), Italia.

Geox S.p.A. è controllata, con una quota pari al 71,10% da Lir S.r.l., che ha sede legale in Treviso, Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione sulla gestione alla quale si rimanda.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2022. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). Se non diversamente indicato, i principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.

A fini comparativi i prospetti presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2021 e con i dati economici del 2021. Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Tensioni internazionali e aggiornamento riguardante l'impatto del covid-19 sullo stato di operatività dei negozi e sull'approvvigionamento di materie prime e prodotto finito.

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia continua a creare situazioni di forte crisi internazionale, umanitaria e sociale con forti impatti negativi prima di tutto per le condizioni di vita della popolazione di questi paesi, ma anche per la loro attività economica interna e per gli scambi commerciali nell'area. Questi fatti gravi e straordinari, per natura ed estensione, si sono aggiunti a quelli da Covid-19 provocando, nel corso del 2022, ripercussioni a livello globale su: i) catene di approvvigionamento con particolare riferimento alla fornitura e ai prezzi di materie prime ed energia; ii) sviluppo della domanda nei mercati internazionali; iii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche monetarie restrittive sui tassi di interesse; iv) rafforzamento del dollaro conseguente all'avversione al rischio, al diverso andamento dell'economia americana e all'incremento dei tassi.

In entrambi i Paesi il business di Geox è sviluppato principalmente tramite terzi, wholesale e franchising (al 100% in Ucraina e al 70% in Russia). Alla luce di questi eventi il Gruppo ha sospeso, poco dopo lo scoppio del conflitto, ogni nuovo investimento diretto in Russia, ha ritirato il management europeo e sta gestendo la situazione nel breve periodo in modo da essere pronto a mitigare gli impatti di ogni decisione futura relativa alla propria presenza in Russia.

Alla data del 31 dicembre 2022 i ricavi dell'area (Russia ed Ucraina) sono sostanzialmente in linea con quanto previsto a Piano con circa 74 milioni di euro (circa il 10% del fatturato consolidato). Il capitale investito della filiale russa è

composto prevalentemente da capitale circolante netto a veloce ciclo di realizzo ed ha un peso, a dicembre 2022, pari a circa il 6% sul totale di Gruppo. Questi dati includono gli effetti incrementativi dell'importante rivalutazione del Rublo sull' Euro che a dicembre registrava un cambio medio annuo di 73 contro 87 del 2021.

Allo stesso modo la situazione dei crediti verso i clienti che operano nell'area è costantemente monitorata ed ha un saldo residuo contenuto, pari a euro 5,6 milioni. Le attività non correnti in Russia, che si riferiscono principalmente ai negozi di proprietà, ammontano ad euro 6,5 milioni (di cui euro 4,2 milioni di diritti d'uso). Il valore delle rimanenze di magazzino presenti nel territorio Russo ammonta ad euro 15,8 milioni. Complessivamente il capitale investito netto in Russia è pari ad euro 25,7 milioni equivalente a circa il 6% del totale di Gruppo, ai cambi del 31 dicembre 2022.

Il Gruppo non ha fornitori o stabilimenti produttivi nell'area. La Società è parte del progetto Golden Links promosso da Banca Intesa e Caritas Italiana e ha cooperato attivamente con Protezione Civile, alcune associazioni umanitarie, l'Ambasciata d'Ucraina in Italia ed il consolato d'Ucraina a Venezia per la fornitura di beni di prima necessità, quali abbigliamento e calzature, alle popolazioni in loco ed ai rifugiati in Italia.

In relazione all'andamento della pandemia Covid-19 si segnala che ad oggi tutti i negozi del Gruppo sono operativi pur in uno scenario ancora instabile soprattutto nell'Estremo Oriente.

La difficile situazione sanitaria in Estremo Oriente del primo semestre 2022 aveva di fatto provocato importanti criticità sulla catena di approvvigionamento del Gruppo per gran parte dell'anno. Da una parte tutti gli operatori economici hanno sperimentato un allungamento dei tempi di trasporto via nave a causa della riduzione della frequenza nelle partenze e dell'aumento delle fermate al fine di ottimizzare gli spazi. Dall'altra ci sono state meno opportunità di recuperare i ritardi di produzione con il trasporto via-aerea a causa del limitato numero di voli cargo e voli passeggeri. Nell'ultima parte dell'anno si è tuttavia assistito ad un generalizzato e importante miglioramento delle condizioni, con in particolare, un calo sia dei costi dei trasporti via mare che dei relativi tempi di spedizione. Tale miglioramento sta continuando nel 2023 con forti progressi verso la piena affidabilità della catena di approvvigionamento.

Area di consolidamento

Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2022 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 31 dicembre 2022".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico classificando i costi per destinazione, in quanto ritenuto più rappresentativo rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 38).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a normative locali diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale. Non ci sono partecipazioni che risultino inferiori al 100%, quindi non viene evidenziata la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il corrispettivo trasferito ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;
  • qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2022

Di seguito si riporta la lista dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2022, la cui adozione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo:

Titolo documento Data
emissione
Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
dell'Unione
Europea (EU)
Regolamento
UE e data di
pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020) -
Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e
allo IAS 41
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Immobili, impianti e macchinari – Proventi
prima dell'uso previsto (Modifiche allo IAS
16)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Contratti
onerosi
-
Costi
necessari
all'adempimento
di
un
contratto
(Modifiche allo IAS 37)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Riferimento
al
Quadro
Concettuale
(Modifiche all'IFRS 3)
Maggio 2020 1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Titolo documento Data
emissione
Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE
e data di
pubblicazione
IFRS
17

Contratti
assicurativi
(incluse modifiche pubblicate nel giugno
2020)
Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023 19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre 2021
Definizione di stime contabili (Modifiche
allo IAS 8)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili (Modifiche
allo
IAS 1)
Febbraio 2021 1° gennaio 2023 2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e
passività derivanti da un'unica operazione
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2021 1° gennaio 2023 11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS
9

Informazioni
comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
Dicembre 2021 1° gennaio 2023 8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre 2022

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio del Gruppo dall'adozione di tali documenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Titolo documento Data emissione
da parte dello
IASB
Data di entrata in
vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di
omologazione sospeso
in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor and
its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10
and IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al
completamento del
progetto IASB
sull'equity method
Processo di
omologazione sospeso
in attesa della
conclusione del
progetto IASB
sull'equity method
Classification of liabilities as current or non-current
(Amendments to IAS 1) and Non current liabilities with
covenants (Amendments to IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 TBD
Lease liability in a sale and leaseback (Amendments to
IFRS 16)
Settembre 2022 1° gennaio 2024 TBD

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia, ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1 marzo 2022. A partire da tale data il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World Market Reuters) di Londra.

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale
31-12-2022 31-12-2022 31-12-2021 31-12-2021
Dollaro USA 1,0539 1,0666 1,1835 1,1326
Franco Svizzero 1,0052 0,9847 1,0814 1,0331
Sterlina Inglese 0,8526 0,8869 0,8600 0,8403
Dollaro Canadese 1,3703 1,4440 1,4835 1,4393
Yen Giapponese 138,0051 140,6600 129,8575 130,3800
Renminbi (Yuan) 7,0801 7,3582 7,6340 7,1947
Corona Ceca 24,5603 24,1160 25,6468 24,8580
Rublo Russo 73,3537 77,9094 87,2321 85,3004
Zloty Polacchi 4,6845 4,6808 4,5640 4,5969
Fiorino Ungherese 390,9439 400,8700 358,4635 369,1900
Pataca Macao 8,4990 8,5658 9,4748 9,0983
Dinaro Serbo 117,4202 117,3246 117,5512 117,6165
Dong Vietnam 24.642,1667 25.183,0000 27.149,9167 25.819,0000
Rupia Indonesiana 15.633,5917 16.519,8200 16.928,5075 16.100,4200
Lira Turca 17,3849 19,9649 10,4670 15,2335
Rupia Indiana 82,7145 88,1710 87,4861 84,2292

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalle tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina che si sono aggiunte alla pandemia da Covid-19. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets iscritti sono stati aggiornati gli impairment test sulla base delle proiezioni finanziarie per il periodo 2023-2027, approvate in data 2 febbraio 2023 dal Consiglio di Amministrazione, che confermano i principali obiettivi e strategie definiti nel Piano Strategico 2022-2024, come meglio descritto nella nota 10.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le attività immateriali e avviamento, gli immobili, impianti e macchinari, le attività per diritto d'uso, le attività per imposte differite, la passività per resi e accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti, e le passività per leasing. Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo

di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Riduzione durevole di valore delle attività immateriali e avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività per diritto d'uso (Impairment test)

Il Gruppo ha rilevato delle perdite di valore a fronte della possibilità che i valori contabili degli immobili, impianti e macchinari, delle attività immateriali e avviamento e delle attività per diritto d'uso possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 10, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell'ambito del test di impairment.

Attività per imposte differite

Le attività per imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, oltre che sulle perdite fiscali portate a nuovo considerate recuperabili. Una significativa valutazione è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle attività per imposte differite recuperabili nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 19.

Passività per resi e accrediti a clienti

Il Gruppo ha valorizzato la possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all'andamento delle vendite dei propri clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 32.

Rimanenze - fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato delle svalutazioni a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi ad un valore presumibile di realizzo inferiore al costo di iscrizione. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. In particolare, il Gruppo ha riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze di collezioni precedenti, inclusa la stima delle eccedenze relative alle collezioni correnti, considerando l'attuale scenario di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito commerciale. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In

particolare, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l'attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad assicurazione.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 22.

Passività per leasing e attività per diritto d'uso

Il Gruppo rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.

Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui è stato stipulato il contratto e del credit adjustment. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.

Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 18 per quanto riguarda le Attività per diritto d'uso e alla nota 30 per quanto riguarda Attività e Passività finanziarie per leasing.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione degli strumenti derivati valutati al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione.

Il valore residuo e la vita utile delle attività immateriali vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività immateriale viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'attività immateriale a ogni chiusura di periodo.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di attività immateriali e avviamento:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre attività immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money, sorta antecedentemente all'entrata in vigore dell'IFRS16, sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto almeno annualmente e comunque ogniqualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività.

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Fabbricati industriali 20-30 anni
Impianti e macchinari 3-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2-4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 3-5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interno 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi 4 anni
Concept negozi 2-5 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

Diritti di utilizzo

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di decorrenza del leasing. Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment test.

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

  • Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore
  • Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la durata del leasing.

Perdite di valore degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e avviamento

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali costi di dismissioni) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile tramite l'uso.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono crediti e finanziamenti non correnti;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e i titoli correnti e gli strumenti finanziari derivati con fair value positivo;
  • disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, agli strumenti finanziari con fair value negativo, ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato o al fair value in base al modello di business della Società nell'ambito del quale sono gestite e in base alle caratteristiche dei flussi contrattuali di tali attività finanziarie. Specificamente:

  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected credit losses).

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quanto sono ritenuti irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati contabilmente dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni

Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.

Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi del Gruppo comprendono:

  • corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di franchising) sia all'interno di negozi multi-marca (wholesalers);
  • corrispettivi per vendite di beni al dettaglio (retail e online);
  • corrispettivi per affitti a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca (nella forma di franchising);
  • corrispettivi per royalty.

Vendita di beni - Wholesale e Franchising

I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettici, il Gruppo provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. Le componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciute in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.

Vendita di beni – Retail

I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l'acquisto e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni Wholesale e Franchising).

La stima è effettuata sulla base dell'andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. La componente variabile del corrispettivo è riconosciuta in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati. Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali garanzie non costituiscono una prestazione separata.

Programmi fedeltà

Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell'ambito di tali accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto vendita.

Corrispettivi per royalty

Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.

Corrispettivi per affitti

I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016 e successivamente rinnovato per due trienni. A tale consolidato fiscale partecipano le società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte differite sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

Passività potenziali

Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato.

Si informa che la società capogruppo, Geox S.p.A., ha subito una verifica da parte della Guardia di Finanza, nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia per i periodi di imposta 2016-2017-2018-2019-2020 al fine di controllare

l'adempimento delle disposizioni contemplate dalla normativa tributaria ai fini dell'IVA, dell'imposte sui redditi e degli altri tributi.

La verifica si è conclusa in data 27 giugno 2022 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A fronte dei rilievi contenuti in tale documento, la Società, come da prassi, si è riservata di fornire i necessari chiarimenti nei tempi previsti, anche attraverso il deposito di opportune memorie, ma già in fase di valutazione preliminare emerge che, nei principali rilievi mossi dalla Guardia di Finanza, siano presenti punti fortemente contestabili. A tal fine la Società, supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene che l'operato di Geox S.p.A. sia corretto e che la posizione assunta dalla Guardia di Finanza nella formulazione dei predetti rilievi sia infondata in linea di fatto e di diritto.

3. Informativa di settore

Ai fini dell'IFRS 8 "Operating segment", l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo riferito al business Geox.

4. Ricavi

I ricavi consolidati del 2022 si sono attestati a euro 735.517 mila (euro 608.915 mila del 2021), in aumento del +20,8% rispetto all'esercizio precedente (+17,8% a cambi costanti). I ricavi sono in crescita a doppia cifra in tutti i canali distributivi e in tutte le principali aree geografiche.

I ricavi per categoria merceologica sono evidenziati nella seguente tabella:

2022 2021 Variazione
Calzature 663.066 546.917 116.149
Abbigliamento 72.451 61.998 10.453
Totale ricavi 735.517 608.915 126.602

I ricavi per area geografica sono evidenziati nella seguente tabella:

2022 2021 Variazione
Italia 194.754 153.801 40.953
Europa 327.901 278.283 49.618
Nord America 30.271 26.827 3.444
Altri Paesi 182.591 150.004 32.587
Totale ricavi 735.517 608.915 126.602

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

I ricavi per royalties ammontano complessivamente a euro 1.366 mila, rispetto a euro 1.147 mila del 2021.

5. Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto, pari ad euro 386.287 mila (euro 324.653 mila del 2021) è stato pari al 52,5% dei ricavi rispetto al 53,3% del 2021, determinando un margine lordo del 47,5% (46,7% nel 2021).

Il miglioramento del margine deriva in particolare dalla positiva evoluzione dei ricavi, da ragionati incrementi di prezzo e dalla riduzione degli sconti medi nei negozi diretti (mediamente inferiori di circa 2 punti percentuali rispetto al 2021); queste dinamiche positive hanno più che compensato gli effetti negativi derivanti dalla difficile situazione presente sull'intera catena di approvvigionamento, dalla congestione dei porti e dal conseguente maggiore ricorso alla via aerea (circa 17 milioni di costi di via aerea nell'intero 2022) che hanno impattato soprattutto la prima parte dell'anno. Tali criticità, come già riportato in precedenza, sono fortunatamente rientrate nell'ultima parte dell'anno e ad oggi i livelli di servizio dell'intera catena di approvvigionamento continuano a rimanere buoni ed in linea con quelli pre-pandemici.

Si segnala, infine, come la voce includa un importo pari ad euro 9.925 mila, a titolo di indennizzo assicurativo, a compensazione del valore della svalutazione della merce compromessa, e quindi svalutata, a seguito dell'incendio di cui alla nota 8.

6. Costi di vendita e distribuzione e di pubblicità e promozioni

I costi di vendita e distribuzione risultano essere pari ad euro 38.998 mila (euro 37.659 mila nel 2021) con un'incidenza del 5,3% sul fatturato (6,2% l'incidenza nel 2021). Tali costi includono, principalmente, i costi della forza vendita, indipendente e dipendente, i costi della gestione del credito, come il costo delle assicurazioni crediti, e i trasporti su vendita. I costi di pubblicità e promozioni, pari ad euro 30.358 mila (euro 29.195 mila nel 2021) evidenziano un incremento sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo, in linea con quanto previsto nel Piano Strategico.

7. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

2022 2021 Variazione
Salari e stipendi 103.102 92.705 10.397
Affitti passivi e spese condominiali 11.120 6.233 4.887
Servizi e consulenze 35.567 38.093 (2.526)
Ammortamenti non industriali 71.077 72.015 (938)
Altri costi 68.108 65.347 2.761
288.974 274.393 14.581

I salari e stipendi passano da euro 92.705 mila a euro 103.102 mila con un incremento di euro 10.397 mila. La variazione rispetto all'anno precedente è principalmente imputabile al minor ricorso a forme di supporto pubblico previste dagli ordinamenti dei vari paesi a seguito della Pandemia.

La voce affitti passivi e spese condominiali include i costi relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato e quelli relativi a contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. Gli affitti passivi e spese condominiali, relativi ad immobili industriali, civili e commerciali, registrano nel 2022 un incremento pari a euro 4.887 mila.

Tale incremento è dovuto principalmente al minor beneficio, nel 2022, derivante dagli sconti frutto delle negoziazioni con i proprietari degli immobili a seguito delle restrizioni pandemiche. Tali riduzioni hanno interessato i mesi compresi tra la fine del 2020 e la prima parte del 2021, per i periodi di lock down avvenuti nel 2020 e nella seconda parte del 2021 per le restrizioni avvenute nella prima parte del 2021.

I benefici economici, che sono sorti dalle negoziazioni con i proprietari degli immobili, sono stati rilevati come variazioni negative dei canoni, coerentemente con quanto previsto dall'emendamento al principio contabile IFRS 16 denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)", e sono stati pari a euro 1.737 mila (euro 7.034 mila nel 2021). Oltre a quanto sopra riportato, si evidenzia che tale voce include principalmente: spese condominiali per euro 6.680 mila, canoni variabili sul fatturato per euro 3.580 mila, contratti a breve termine per euro 2.314 mila e contratti relativi a low-value asset per euro 1.334 mila.

La voce servizi e consulenze, pari ad euro 35.567 mila, include, principalmente servizi logistici e magazzinaggio, servizi di outsourcing e di funzionamento dei sistemi informativi.

La voce ammortamenti di immobilizzazioni non industriali, pari ad euro 71.077 mila e sostanzialmente in linea con il periodo precedente, include, principalmente ammortamenti dei diritti d'uso, arredi dei negozi e dei software ed hardware relativi ai sistemi informativi.

Gli altri costi, pari a euro 68.108 mila, includono principalmente: altri costi diversi, costi per lo sviluppo del campionario, manutenzioni, compensi agli organi sociali, utenze, assicurazioni, e commissioni bancarie.

Si segnala come la voce Costi generali e amministrativi includa un importo pari ad euro 1.742 mila, a titolo di indennizzo assicurativo, a compensazione dei costi sostenuti per i ripristini della merce esposta al fumo, a seguito dell'incendio di cui alla nota 8.

La voce include i costi di ricerca e sviluppo. La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

  • attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e nell'abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni che, tramite l'impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l'impermeabilizzazione dei propri prodotti;
  • attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto. I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio, tra i costi generali e amministrativi, e sono pari complessivamente ad euro 11.313 mila (euro 11.273 mila nel 2021).

Gli emolumenti spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione per l'esercizio 2022 sono pari ad euro 2.805 mila (euro 2.838 mila nel 2021).

Nel 2022 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad euro 2.592 mila (euro 2.694 mila nel 2021). I suddetti importi comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in altre imprese del Gruppo.

Gli emolumenti spettanti al Collegio Sindacale per l'esercizio 2022 sono pari ad euro 177 mila (euro 175 mila nel 2021).

8. Altri proventi

La tabella che segue riporta il dettaglio degli altri proventi:

2022 2021 Variazione
Affitti attivi 1.318 1.236 82
Indennizzi da assicurazione 5.961 106 5.855
Contributi governativi 942 7.604 (6.662)
Altri 5.143 2.756 2.387
Totale 13.364 11.702 1.662

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli indennizzi da assicurazioni, pari ad euro 5.961 mila, sono aumentati rispetto al periodo precedente per un importo pari ad euro 5.855 mila. A fine settembre un incendio si è sviluppato in un magazzino di terzi ubicato a Levada (TV). Questo operatore logistico gestiva una parte sostanziale dell'abbigliamento a marchio Geox con esclusione dell'e-

commerce. Non si sono registrati danni alle persone e l'incendio è stato circoscritto ad una parte contenuta dello stabile ma i fumi hanno interessato circa la metà del deposito.

Non è stato possibile recuperare o rimettere in produzione gran parte dei capi coinvolti in quanto distrutti o contaminati dai fumi. Questi riguardavano principalmente l'ultima parte di collezione Autunno/Inverno 2022 non ancora spedita ai clienti ed ai negozi di proprietà, ed in misura minore, capi di stagioni precedenti.

La Capogruppo è assicurata con massimali adeguati contro questi accadimenti ed entro dicembre 2022 è stato firmato l'accordo con l'Assicurazione per la quantificazione del rimborso a valore di vendita (includendo anche gli ordini dalle proprie società retail) della parte di prodotti distrutti coperta da ordini non evasi e a valore di costo per la parte non coperta da ordini, relativa principalmente a stagioni precedenti. Sono stati inclusi anche tutti i costi diretti relativi alla gestione del sinistro o ad esso collegati, nonché in modo forfettario i costi indiretti.

Di conseguenza non c'è stato alcun impatto sul risultato economico dell'esercizio, mentre si sono registrati degli effetti su alcune voci del conto economico. Infatti gli impatti negativi sulle minori vendite ed il conseguente minor margine industriale sono stati compensati da un importo unico positivo netto pari ad euro 5.833. La cifra complessiva riconosciuta dall'assicurazione è pari ad euro 17.500 mila. I rimanenti importi, rispetto a quanto già evidenziato, sono pari ad euro 9.925 mila, incluso nel costo del venduto a compensazione del valore della svalutazione della merce compromessa e in giacenza, e pari ad euro 1.742 mila, incluso nei costi generali e amministrativi a compensazione dei costi sostenuti per i ripristini della merce esposta al fumo.

Da un punto di vista finanziario si evidenzia, inoltre, l'incasso entro dicembre 2022, di un anticipo pari euro 5.000 mila, mentre l'incasso del saldo di euro 12.500 mila è avvenuto a febbraio 2023.

I contributi governativi, pari ad euro 942 mila, si riferiscono principalmente a un contributo, pari ad euro 461 mila, per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, in relazione ai progetti del 2021 ai sensi dell'art. 1, commi 198-209, della legge n. 160/2019 e a un contributo, pari ad euro 84 mila, per investimenti sulla stampa specializzata e sulla radio e televisione di cui all'articolo 57 bis, comma 1, decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 e successive modifiche.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse.

9. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato

La seguente tabella include il valore totale degli ammortamenti dell'esercizio, presentati nei movimenti delle immobilizzazioni riportati nelle note 16, 17 e 18, al netto di accantonamenti e rilasci del fondo impairment:

2022 2021 Variazione
Ammortamenti e svalutazioni industriali 4.087 3.720 367
Ammortamenti e svalutazioni non industriali 71.077 72.015 (938)
Totale 75.164 75.735 (571)

Gli ammortamenti di immobilizzazioni industriali passano da euro 3.720 mila a euro 4.087 mila e si riferiscono principalmente a stampi per suole.

Gli ammortamenti di immobilizzazioni non industriali passano da euro 72.015 mila a euro 71.077 mila e si riferiscono principalmente a diritto d'uso, arredi dei negozi e dei software ed hardware relativi ai sistemi informativi.

Il totale del costo del personale derivante dalle attività in continuità, ammonta a euro 123.422 mila (euro 113.974 mila nel 2021). L'incremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuto al minor ricorso a forme di supporto pubblico previste dagli ordinamenti dei vari paesi a seguito della Pandemia, parzialmente compensato dalla riduzione dei dipendenti in forza, a seguito della ristrutturazione di alcune società controllate e della chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo. La voce include, inoltre, il costo figurativo relativo al trattamento contabile dei piani di stock grant ai sensi dell' IFRS 2. Nel 2022 l'ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all'assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni Diritto assegnato, a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti con Responsabilità Strategiche è pari a numero 3.052.327 per un importo pari ad euro 874 mila, inclusi nel costo del personale.

10. Impairment test

Di seguito sono descritti l'approccio seguito e le assunzioni adottate per l'effettuazione dell'impairment test, finalizzato alla verifica di recuperabilità degli assets del Gruppo. Il valore recuperabile è basato sul valore d'uso determinato sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa futuri stimati.

In data 2 Febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le proiezioni finanziarie per il periodo 2023- 2027 che confermano i principali obiettivi e strategie definiti nel Piano Strategico 2022-2024 predisposto e approvato dall'organo amministrativo il 1° dicembre 2021 e utilizzato anche ai fini delle valutazioni relative al bilancio 2021.

Tali proiezioni finanziarie sono state redatte a partire dall'approvato budget di Gruppo per il 2023 e considerando per il periodo 2024-2027 l'implementazione in corso del Piano Strategico del Gruppo confermandone gli obiettivi di lungo periodo in termini di volumi e marginalità.

Nella stima della crescita nel periodo del Piano, il Gruppo ha preso in considerazione sia le proprie aspettative interne, sia delle indicazioni ottenute da fonti esterne indipendenti.

Si ricorda che il Piano Strategico 2022-2024 segna un momento di importante discontinuità per il Gruppo e costituisce la seconda fase di un percorso strategico quinquennale intrapreso ad inizio 2020 volto alla definizione di una nuova Geox, più digitale, più efficiente e più focalizzata sulla centralità del cliente e della distribuzione nei paesi più rilevanti per il Gruppo. Il processo di trasformazione del Gruppo prevedeva due fasi: la prima "Focus on the Core" (2020-2021) ha realizzato una forte razionalizzazione ed una profonda trasformazione del modello di business per una piena integrazione tra canale fisico e digitale ed una maggiore coerenza con le scelte di acquisto dei consumatori; la seconda "Bigger and Better" (2022-2024) che, facendo leva sulle iniziative intraprese, punta ad accrescere la rilevanza dei valori del brand, l'audience dei consumatori ed il profilo di redditività del Gruppo. Tra il 2020 ed il 2021 il Gruppo ha effettuato una rilevante razionalizzazione delle attività non profittevoli (tra cui la chiusura del 20% dei negozi e dello stabilimento produttivo in Serbia), definito una struttura organizzativa più snella, inserito nuove figure manageriali nelle aree più rilevanti per il business e accelerato negli investimenti più importanti per lo sviluppo futuro (infrastrutture digitali, formazione del personale e sostenibilità). Parallelamente a queste azioni, il Gruppo ha avviato sia un percorso di rilancio della rilevanza del brand tramite un incremento degli investimenti pubblicitari, che tutte le attività necessarie a definire una collezione di prodotto e una struttura distributiva più mirate e più focalizzate sulla clientela core di Geox.

Il Piano Strategico prevedeva le seguenti assunzioni che sono ritenute dagli Amministratori ancora attuali alla data di approvazione del progetto di bilancio 2022:

    1. Ricavi: si prevede di raggiungere un fatturato superiore agli 800 milioni di euro nel 2024, con un tasso medio annuo di crescita del 11% (CAGR lievemente positivo sul 2019). La qualità del fatturato e gli investimenti sul digitale saranno le linee guida per l'evoluzione del business.
    1. Redditività Operativa Netta (EBIT margin): la redditività operativa netta (EBIT) si ipotizza possa raggiungere un'incidenza pari a circa il 5-6% sul fatturato nel 2024. Questo miglioramento deriverà essenzialmente dalle azioni rilevanti di razionalizzazione effettuate tra il 2020 ed il 2021 e da un incremento della marginalità lorda (+100 punti base rispetto al 2019) che permetteranno anche di finanziare i maggiori investimenti di marketing.
    1. Investimenti: il Piano prevede investimenti annuali per circa 25/30 milioni dedicati principalmente ai progetti IT (35% del totale) al miglioramento della rete dei negozi ed ai progetti di logistica integrata e gestione comune dei magazzini trasversale sui canali.

Il test di impairment ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito riferibile a ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS).

In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate, il valore recuperabile è basato sul suo valore d'uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri. Per quanto riguarda gli asset dei punti vendita analizzati, sono stati testati asset complessivi per euro 194 milioni (di cui diritti d'uso per euro 160 milioni), al 31 dicembre 2022. Tale metodologia è coerente con quanto fatto lo scorso anno in cui erano stati testati asset complessivi per euro 174 milioni (di cui diritti d'uso per euro 137 milioni).

Nell'ambito del Piano Strategico, è prevista una sostanziale stabilità del numero complessivo di negozi fisici totali ma con una ulteriore ottimizzazione dei negozi a gestione diretta in Italia ed Europa che sarà più che compensata da nuove aperture di negozi in franchising non gestito soprattutto nell'Europa dell'Est.

Per ogni punto vendita, inoltre, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto di locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all'orizzonte delle previsioni.

Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri così ottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in cui il Gruppo opera, compreso tra il 7,6% e il 24,0% (il valore del 24% si riferisce al mercato russo, mentre il valore più alto, ad esclusione della Russia, è pari al 9,6% dell'Italia).

Gli Amministratori hanno pertanto proceduto a svalutare, totalmente o parzialmente, gli assets riferibili a 70 punti vendita (CGU), rispetto ai 63 negozi svalutati al 31 dicembre 2021. E' opportuno segnalare come al 31 dicembre 2022,

tra i punti vendita svalutati, sono inclusi 24 negozi dell'area Cina (rispetto ai 4 del periodo precedente). In Cina il Gruppo opera nel canale retail principalmente tramite shop-in-shop all'interno di centri commerciali, si tratta pertanto di negozi di piccole dimensioni, non comparabili con i volumi di vendita e investimento dei negozi su strada.

Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 31 dicembre 2022, è pari ad euro 5.927 mila, mentre era pari a euro 8.446 mila al 31 dicembre 2021. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è imputabile principalmente alla chiusura di 26 punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo che erano stati svalutati a fine 2021 per i quali nel corso del 2022 si è proceduto a utilizzare il fondo stanziato. Con riferimento agli esiti del test di impairment, va osservato che l'ammontare delle svalutazioni apportate a fine esercizio 2022 rispetto all'esercizio 2021 è influenzato significativamente anche dal progressivo processo di ammortamento degli asset oggetto di test (note 16,17 e 18). Si ricorda infatti come il Gruppo continui ad ammortizzare gli asset sottoposti ad impairment e proceda contestualmente a rilasciare il fondo impairment non andando quindi a rettificare, a seguito dell'impairment, il valore su cui calcolare gli ammortamenti.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo impairment per le diverse categorie di immobilizzazioni:

Attività
immateriali
e
avviamento
Immobili,
impianti e
macchinari
Attività per
diritto d'uso
Totale
Fondo impairment al 31-12-2021 (5.339) (1.827) (1.280) (8.446)
Accantonamenti (320) (1.687) (2.437) (4.444)
Rilasci 4.071 1.096 925 6.092
Utilizzi per chiusure di punti vendita 483 342 - 825
Differenze cambio e altri movimenti 2 21 23 46
Variazione del fondo impairment 4.236 (228) (1.489) 2.519
Fondo impairment al 31-12-2022 (1.103) (2.055) (2.769) (5.927)

La fase successiva del test è stata effettuata dagli Amministratori a livello superiore e ha previsto la verifica della recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo, inclusivo dell'avviamento pari ad euro 1.138 mila.

Il valore recuperabile dell'avviamento e del capitale investito netto del Gruppo è stato verificato con un approccio "asset side" confrontando il valore d'uso ("value in use") della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").

Le proiezioni dei flussi di cassa considerati ai fini dell'impairment test sono state effettuate considerando un orizzonte di cinque anni, ipotizzando per il 2025-2027 di proseguire in continuità il trend previsto nel 2024 e proiettando un tasso di crescita ("g" rate) del 2,2%.

Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, "WACC"), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell'economia ed alle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari al 10,7%. Si tratta di un WACC ponderato sulla base dei diversi paesi in cui opera il Gruppo.

Come risultato, l'impairment test evidenzia una copertura positiva, sufficiente a sostenere il capitale investito netto e l'avviamento del Gruppo e, quindi, non sono necessarie ulteriori svalutazioni rispetto a quelle già contabilizzate in esercizi precedenti con riferimento all'impairment test sui negozi.

Il Gruppo ha, inoltre, condotto le consuete analisi di sensitivity, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" da un ragionevole cambiamento degli assunti di base (WACC e tassi di crescita). Dall'analisi di sensitivity, si evidenzia che per rendere il "valore d'uso" pari al valore del Capitale investito netto (ipotesi di break even), occorrerebbe una variazione dei seguenti parametri, considerati singolarmente e in costanza degli altri parametri: i) incremento del WACC al 18,7%, ii) tasso di crescita "g" utilizzato nel terminal value inferiore allo 0; e iii) una riduzione del Risultato Operativo Lordo (EBITDA) nel periodo esplicito pari a circa il 32%.

11. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

2022 2021 Variazione
Dirigenti 43 44 (1)
Quadri e Impiegati 858 893 (35)
Dipendenti negozi 2.065 2.105 (40)
Operai 1 718 (717)
Totale 2.967 3.760 (793)

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2022 è pari a 2.967 unità, evidenziando una riduzione di 793 unità rispetto al 2021 principalmente imputabile alla chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia.

12. Proventi e oneri finanziari

La voce è così composta:

2022 2021 Variazione
Proventi finanziari 2.709 2.112 597
Oneri finanziari (15.369) (10.448) (4.921)
Totale (12.660) (8.336) (4.324)

I proventi finanziari sono così composti:

2022 2021 Variazione
Interessi attivi bancari 351 37 314
Interessi attivi da clienti 67 27 40
Interessi attivi diversi 2.291 1.789 502
Utili su cambi - 259 (259)
Totale 2.709 2.112 597

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 37.

Gli oneri finanziari sono così composti:

2022 2021 Variazione
Interessi e oneri bancari 206 43 163
Interessi passivi su finanziamenti 1.810 1.485 325
Interessi passivi per leasing 3.785 3.611 174
Interessi passivi diversi 5.433 2.548 2.885
Sconti ed abbuoni finanziari 3.168 2.761 407
Perdite su cambi 967 - 967
Totale 15.369 10.448 4.921

Gli interessi passivi su finanziamenti aumentano rispetto al periodo precedente di euro 325 mila in conseguenza dell'aumento del tasso medio di indebitamento del 2022 rispetto al 2021.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 37.

La voce "Interessi passivi per leasing" include l'effetto dell'applicazione del Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,7%.

13. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2022 risultano essere ad euro 4.625 mila, rispetto a euro 6.419 mila del 2021.

2022 2021 Variazione
Imposte correnti (1.846) (743) (1.103)
Imposte differite (2.779) (5.676) 2.897
Totale (4.625) (6.419) 1.794

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

2022 % 2021 %
Risultato ante imposte (8.396) 100,0% (53.268) 100,0%
Imposte teoriche (*) (2.015) 24,0% (12.784) 24,0%
Imposte effettive 4.625 n.a. 6.419 n.a.
Differenza che viene spiegata da: 6.640 n.a. 19.203 n.a.
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi 136 n.a. 293 n.a.
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 740 n.a. 329 n.a.
ii) mancato stanziamento di imposte differite attive 5.455 n.a. 19.504 n.a.
iii) imposte esercizi precedenti e altro 309 n.a. (923) n.a.
Totale differenza 6.640 n.a. 19.203 n.a.

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

Si segnala come l'ammontare iscritto delle differite attive non include i benefici fiscali associati alle perdite fiscali degli esercizi 2021 e 2022, rispettivamente pari a euro 19.504 mila e euro 5.455 mila per le quali alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell'orizzonte del Piano Strategico, ne permettano il recupero, in aggiunta a quello delle imposte differite attive già iscritte in bilancio.

Questo approccio di valutazione deriva dall'estrema complessità e volatilità della situazione geo-politica internazionale che ha portato il management ad assumere un atteggiamento prudente e di aspettare, dunque, il ritorno ad un risultato ante imposte positivo prima di procedere all'iscrizione di ulteriori imposte differite attive.

14. Proventi (Oneri) netti da attività operative cessate

La chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia, avvenuto a metà 2021, rientra nella definizione di "Discontinued Operations" prevista dall'IFRS 5 e pertanto, nel conto economico del 2021 le relative voci di ricavi e proventi e di costi e oneri sono state tutte riclassificate in questa apposita voce che è pari ad una perdita di euro 2.460 mila nel 2021.

Di seguito viene riportato il dettaglio di come si forma il contributo di tale voce al risultato netto del 2022 confrontato con il 2021:

2022 di cui
parti
correlate
2021 di cui
parti
correlate
Ricavi di attività operative cessate - -
Costo del venduto - - (198) 1.155
Margine lordo di attività operative cessate - (198)
Costi generali e amministrativi - (173)
Risultato operativo di attività operative cessate - (371)
Oneri e proventi finanziari - (90)
Risultato ante imposte di attività operative cessate - (461)
Imposte - (1.999)
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - (2.460)

Si segnala che la Commissione per il Controllo degli aiuti di Stato della Repubblica di Serbia, con Delibera del 5 agosto 2021, ed ai sensi della Legge sul controllo degli aiuti statali, ha avviato una procedura di controllo a posteriori in relazione all'erogazione di aiuti statali da parte del Ministero dell'Economia e della Città di Vranje in favore del Gruppo Geox, per la realizzazione del progetto di investimento del sito produttivo sito nella città di Vranje. Gli aiuti statali sono stati erogati sulla base della Delibera di erogazione fondi del 1 ottobre 2012, formalizzata con contratto di erogazione fondi per gli investimenti diretti dell'8 ottobre 2012 stipulato tra il Ministero delle finanze e dell'economia serbo e Geox.

In data 1 novembre 2021 la Commissione per il Controllo degli aiuti statali ha emanato una delibera con la quale si afferma che gli aiuti statali, che il Ministero dell'economia e la Città di Vranje hanno erogato al Gruppo, per la realizzazione del progetto di investimento, sono stati erogati in difformità della Legge sul controllo degli aiuti statali. Per questo motivo ad inizio 2022 è stato avviato dal Ministero dell'economia della Repubblica di Serbia contro la controllata serba TDV d.o.o. in liquidazione un procedimento giudiziale volto all'accertamento di tale violazione e alla conseguente restituzione di parte dei fondi a suo tempo concessi. L'importo della richiesta ammonta ad un controvalore di circa 3,5 milioni di euro.

Il Gruppo, a tal fine supportato dai propri consulenti legali incaricati di seguire il contenzioso, ritiene, pur nella consapevolezza circa l'esistenza di elementi di aleatorietà e di incertezza insiti in qualsiasi contenzioso, che la propria posizione sia sostenuta da valide ragioni legali, avendo rispettato integralmente il Contratto di erogazione di fondi per gli investimenti diretti sottoscritto tra le parti, e che pertanto sia infondato quanto asserito dalla Commissione e conseguentemente quanto preteso e richiesto in giudizio dal Ministero dell'economia serbo.

Nel bilancio 2022 non sono inclusi accantonamenti sulla base di eventuali effetti negativi derivanti dal suddetto contenzioso.

15. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

Esercizio 2022 Esercizio 2021
Utile/(Perdita) per azione (euro) (0,05) (0,24)
Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) (0,05) (0,24)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 255.211.081 255.211.081
- diluito 261.933.168 262.022.690

16. Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali e avviamento sono così composte:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 15.068 14.800 268
Marchi concessioni e licenze 251 298 (47)
Key money 14.575 14.050 525
Immobilizzazioni in corso ed acconti 3.158 1.567 1.591
Avviamento 1.138 1.138 -
Totale 34.190 31.853 2.337

La tabella che segue mostra la movimentazione delle attività immateriali e avviamento nel corso dell'esercizio 2022:

Dir.di brevetto
ind. e dir. ut.
opere ingegno
Marchi,
concessioni
e licenze
Key money Imm. in
corso ed
acconti
Avviamento Totale
Costo storico al 31-12-2021 105.422 115.706 73.174 1.567 1.789 297.658
Fondo ammortamento al 31-12-2021 (90.622) (115.408) (53.785) - (651) (260.466)
Fondo impairment al 31-12-2021 - - (5.339) - - (5.339)
Valore contabile netto al 31-12-2021 14.800 298 14.050 1.567 1.138 31.853
Incrementi 7.770 25 - 2.192 - 9.987
Decrementi (1.117) (3) (6.424) - - (7.544)
Differenze cambio e altri movimenti 611 - (12) (601) - (2)
Variazione del costo storico 7.264 22 (6.436) 1.591 - 2.441
Ammortamenti (8.107) (72) (2.782) - - (10.961)
Decrementi 1.117 3 5.480 - - 6.600
Differenze cambio e altri movimenti (6) - 27 - - 21
Variazione del fondo ammortamento (6.996) (69) 2.725 - - (4.340)
Accantonamenti - - (320) - - (320)
Rilasci - - 4.071 - - 4.071
Utilizzi per chiusure di punti vendita - - 483 - - 483
Differenze cambio e altri movimenti - - 2 - - 2
Variazione del fondo impairment - - 4.236 - - 4.236
Totale variazioni del periodo 268 (47) 525 1.591 - 2.337
Costo storico al 31-12-2022 112.686 115.728 66.738 3.158 1.789 300.099
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (97.618) (115.477) (51.060) - (651) (264.806)
Fondo impairment al 31-12-2022 - - (1.103) - - (1.103)
Valore contabile netto al 31-12-2022 15.068 251 14.575 3.158 1.138 34.190

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 6.678 mila e costi sostenuti per la registrazione, l'estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo per euro 357 mila;
  • immobilizzazioni immateriali in corso riferibili a personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

17. Immobili, impianti e macchinari

La voce Immobili, impianti e macchinari è dettagliata dalla seguente tabella:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Impianti e macchinari 3.312 3.191 121
Attrezzature industriali e commerciali 3.439 2.746 693
Altri beni materiali 9.008 10.506 (1.498)
Migliorie beni terzi 17.606 18.881 (1.275)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.112 549 563
Totale 34.477 35.873 (1.396)

La tabella che segue mostra la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari nell'esercizio 2022:

Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Migliorie
beni terzi
Imm. in
corso ed
acconti
Totale
Costo storico al 31-12-2021 24.233 32.294 59.766 82.082 549 198.924
Fondo ammortamento al 31-12-2021 (21.011) (29.543) (48.781) (61.889) - (161.224)
Fondo impairment al 31-12-2021 (31) (5) (479) (1.312) - (1.827)
Valore contabile netto al 31-12-2021 3.191 2.746 10.506 18.881 549 35.873
Incrementi 1.278 3.591 3.546 6.019 816 15.250
Decrementi (127) (1.385) (6.052) (7.715) (1) (15.280)
Differenze cambio e altri movimenti 1 (12) 125 237 (252) 99
Variazione del costo storico 1.152 2.194 (2.381) (1.459) 563 69
Ammortamenti (1.166) (2.871) (4.751) (6.832) - (15.620)
Decrementi 105 1.379 5.861 7.018 - 14.363
Differenze cambio e altri movimenti (1) 11 (61) 71 - 20
Variazione del fondo ammortamento (1.062) (1.481) 1.049 257 - (1.237)
Accantonamenti - (26) (531) (1.130) - (1.687)
Rilasci 31 5 331 729 - 1.096
Utilizzi per chiusure di punti vendita - 1 28 313 - 342
Differenze cambio e altri movimenti - - 6 15 - 21
Variazione del fondo impairment 31 (20) (166) (73) - (228)
Totale variazioni del periodo 121 693 (1.498) (1.275) 563 (1.396)
Costo storico al 31-12-2022 25.385 34.488 57.385 80.623 1.112 198.993
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (22.073) (31.024) (47.732) (61.632) - (162.461)
Fondo impairment al 31-12-2022 - (25) (645) (1.385) - (2.055)
Valore contabile netto al 31-12-2022 3.312 3.439 9.008 17.606 1.112 34.477

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • realizzazione di una nuova linea di imballo per il magazzino e-commerce presso il centro logistico di Signoressa ed altri macchinari per euro 1.278 mila;
  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A.;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox", show room e sede;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici e ad immobili adibiti a Geox Shop;
  • immobilizzazioni in corso relative ad acquisto di arredi per negozi che verranno adibiti a Geox Shop e a lavori in corso nelle sedi.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Macchine elettroniche 2.812 3.490 (678)
Mobili ed arredi 5.810 6.579 (769)
Automezzi e mezzi di trasporto interno 386 437 (51)
Totale 9.008 10.506 (1.498)

18. Attività per diritto d'uso

Le attività per diritto d'uso sono dettagliate nella seguente tabella:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Attività per Diritto d'uso - Immobili civili 395 491 (96)
Attività per Diritto d'uso - Immobili strumentali 223.187 202.242 20.945
Attività per Diritto d'uso - Autovetture e Autocarri 691 941 (250)
Totale attività per diritto d'uso 224.273 203.674 20.599

La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso nel corso dell'esercizio 2022:

Attività per
Diritto d'uso -
Immobili civili
Attività per
Diritto d'uso -
Immobili
strumentali
Attività per
Diritto d'uso -
Autovetture e
Autocarri
Totale
Costo storico al 31-12-2021 1.205 346.098 2.115 349.418
Fondo ammortamento al 31-12-2021 (714) (142.576) (1.174) (144.464)
Fondo impairment al 31-12-2021 - (1.280) - (1.280)
Valore contabile netto al 31-12-2021 491 202.242 941 203.674
Incrementi 178 72.111 328 72.617
Decrementi (196) (20.479) (284) (20.959)
Differenze cambio e altri movimenti - 47 - 47
Variazione del costo storico (18) 51.679 44 51.705
Ammortamenti (272) (49.384) (575) (50.231)
Decrementi 196 20.479 284 20.959
Differenze cambio e altri movimenti (2) (340) (3) (345)
Variazione del fondo ammortamento (78) (29.245) (294) (29.617)
Accantonamenti - (2.437) - (2.437)
Rilasci - 925 - 925
Utilizzi per chiusure di punti vendita - - - -
Differenze cambio e altri movimenti - 23 - 23
Variazione del fondo impairment - (1.489) - (1.489)
Totale variazioni del periodo (96) 20.945 (250) 20.599
Costo storico al 31-12-2022 1.187 397.777 2.159 401.123
Fondo ammortamento al 31-12-2022 (792) (171.821) (1.468) (174.081)
Fondo impairment al 31-12-2022 - (2.769) - (2.769)
Valore contabile netto al 31-12-2022 395 223.187 691 224.273

I principali incrementi registrati nel corso dell'esercizio si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti.

I movimenti del fondo impairment sono l'esito dell'effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.

19. Attività per imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle attività per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 5.348 5.178 170
Ammortamenti e svalutazioni 5.244 6.189 (945)
F.do svalutazione magazzino e resi 13.611 12.948 663
Indennità suppletiva di clientela 470 526 (56)
Altre 7.172 9.459 (2.287)
Totale attività per imposte differite 31.845 34.300 (2.455)
Valutazione Derivati (2.256) (3.713) 1.457
Altre (367) (213) (154)
Totale passività per imposte differite (2.623) (3.926) 1.303
Totale imposte differite 29.222 30.374 (1.152)

Le attività per imposte differite sono state oggetto di analisi e svalutate, nella misura in cui non si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi imponibili saranno disponibili per consentirne un utilizzo parziale o totale.

Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte anticipate del Gruppo, si è fatto riferimento al Piano Strategico come descritto in nota 10 e 13.

Le attività per imposte differite sulle perdite fiscali si riferiscono principalmente alle perdite fiscali generate nel corso dell'esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell'ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e XLog S.r.l..

Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarlo solo nella misura in cui si ritiene recuperabile nell'arco temporale coperto dal Piano Strategico come citato in precedenza. Si segnala come non siano state stanziate attività per imposte differite, afferenti a perdite fiscali della Capogruppo e delle società italiane per gli anni 2020-2022, per un totale di euro 36.040 mila, nonché quelle delle società estere in mercati come USA, Canada e Cina per le quali, alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell'orizzonte del Piano Strategico, ne permettano il recupero.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Il valore delle imposte differite passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 2.256 mila (differite attive per euro 3.713 mila al 31 dicembre 2021).

Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente al fondo svalutazione crediti e ai fondi rischi e oneri.

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

20. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 4.418 6.696 (2.278)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 2.170 1.058 1.112
Totale 6.588 7.754 (1.166)

La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi.

21. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Materie prime 4.926 6.620 (1.694)
Prodotti finiti e merci 284.902 233.482 51.420
Mobili ed arredi 337 218 119
Totale 290.165 240.320 49.845

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente e il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi.

Si evidenzia un aumento nel valore delle rimanenze di prodotto finito pari ad euro 51.420 mila rispetto all'esercizio precedente. Tale aumento si riferisce principalmente all'acquisto di prodotti finiti della stagione corrente e futura, fenomeno che spiega anche l'aumento dei debiti verso fornitori.

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo per la valutazione al presumibile valore di realizzo dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

27.053
18.550
67
(13.329)
32.341

La svalutazione riflette l'adeguamento al valore di mercato delle giacenze alla luce delle previsioni di vendita precedentemente illustrate.

22. Crediti commerciali

I crediti commerciali sono così composti:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Valore lordo dei crediti commerciali 103.070 95.771 7.299
Fondo svalutazione crediti (19.072) (26.844) 7.772
Valore netto 83.998 68.927 15.071

Il valore lordo dei crediti commerciali ammonta a euro 103.070 mila al 31 dicembre 2022, in aumento di euro 7.299 mila rispetto al 31 dicembre 2021. Il portafoglio crediti è sano e cresce in linea con la crescita del fatturato.

Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2022, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 21.056 mila (euro 12.120 mila nel 2021).

Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 71.714 11.893 4.016 15.447 103.070
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 59.352 12.579 2.430 21.410 95.771

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio 26.844
Accantonamenti 164
Differenze conversione 1
Utilizzi (7.937)
Saldo al 31 dicembre 19.072

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. Il decremento del fondo riflette l'andamento dello scaduto oltre i 180 giorni evidenziato nello scadenziario. Ciò si motiva con l'avvenuta cancellazione nel 2022 di alcuni crediti scaduti, a seguito di fallimenti.

23. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Crediti per imposte 2.333 3.815 (1.482)
Erario c/Iva 5.930 10.922 (4.992)
Fornitori c/anticipi 3.690 2.617 1.073
Crediti diversi 16.524 9.423 7.101
Ratei e risconti attivi 3.544 4.248 (704)
Totale 32.021 31.025 996

I crediti diversi includono principalmente:

  • euro 12.500 mila per indennizzi da assicurazione relativi all'incendio (nota 8), incassati a febbraio 2023;
  • euro 519 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 269 mila a fronte dei crediti pro-soluto verso società di factor.

I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.

24. Attività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Depositi bancari - vincolati 27 26 1
Totale attività finanziarie non correnti 27 26 1
Fair value contratti derivati 26.902 19.582 7.320
Altri crediti 4.043 2.831 1.212
Totale attività finanziarie correnti 30.945 22.413 8.532

La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 27 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 37.

La voce "Altri crediti" pari ad euro 4.043 mila include, principalmente, somme depositate a garanzia al fine del business e-commerce.

25. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

L'importo di euro 24.303 mila si riferisce principalmente a: depositi vincolati a breve termine per euro 2.788 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 10.264 mila, in sterline inglesi per euro 1.203 mila, in dollari per euro 3.006 mila, in rubli per euro 1.468 mila, in franchi svizzeri per euro 1.254 mila, in renminbi per euro 1.003 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

26. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna. Al 31 dicembre 2022 la Società detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari all'1,54% del capitale sociale.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (5.451) (4.418) (1.033)
Riserva di cash flow hedge 7.141 11.756 (4.615)
Riserva di stock grant 3.904 1.980 1.924
Riserva per azioni proprie (5.051) (5.051) -
Utili a nuovo e altre riserve 51.905 113.679 (61.774)
Totale 95.310 160.808 (65.498)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management.

La riserva di cash flow hedge per euro 7.141 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2022. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 37, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva per azioni proprie, per euro 5.051 mila, si è originata nel corso del 2019 in esecuzione di un programma di acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.

La riduzione evidenziata nell'esercizio nella voce "Utili a nuovo e altre riserve" si riferisce principalmente al riporto a nuovo della perdita registrata nel 2021.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

27. Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2022 ammontano ad euro 1.875 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2021 2.411
Incremento per acquisizione dipendenti da terzi 30
Storno ritenuta 0,50% (251)
Storno imposta sostitutiva 17% (12)
Versamenti a previdenza complementare (1.175)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (354)
Accantonamento dell'esercizio 3.902
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS (2.200)
Variazione dovuta al calcolo attuariale (472)
Differenze di conversione (4)

Saldo 31-12-2022 1.875

La movimentazione della voce, nel corso del 2022, evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.175 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 2.200 mila per versamenti a previdenza complementare INPS, al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell'INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla recente Riforma Previdenziale.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti futuri attesi di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento futuro atteso.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,0%
  • tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 3,16%
  • tasso di incremento TFR: 3,225%
  • tasso di inflazione: 2,30%

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover 7
-1% sul tasso di turnover (8)
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 33
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (33)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (49)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 51

28. Fondi per rischi e oneri non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-21
Utilizzo Accanto
namenti
Differenze
conversione
Riclas
sifiche
Variazione
attuariale
Saldo al
31-12-22
Fondo indennità suppletiva di clientela 4.992 (332) 92 (76) - (466) 4.210
Altri fondi 1.505 (311) 443 (4) (17) - 1.616
Totale 6.497 (643) 535 (80) (17) (466) 5.826

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 585 mila.

La voce "Altri fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi in corso e la stima dei costi di ripristino dei locali.

29. Passività finanziarie non correnti e correnti

La voci Passività finanziarie non correnti è così composta:

Saldo
al 31-12-2022
Saldo
al 31-12-2021
Variazione
Finanziamenti bancari 56.561 82.076 (25.515)
Debiti verso altri finanziatori 61 313 (252)
Totale passività finanziarie non correnti 56.622 82.389 (25.767)

Le passività finanziarie non correnti sono pari ad euro 56.622 mila rispetto ad euro 82.389 mila del 31 dicembre 2021 e sono tutti in scadenza entro 5 anni.

La voce Passività finanziarie correnti è così composta:

Saldo
al 31-12-2022
Saldo
al 31-12-2021
Variazione
Conti correnti bancari 4.389 857 3.532
Finanziamenti bancari correnti 25.520 42.763 (17.243)
Finanziamenti bancari per anticipi su ordini 17.000 5.000 12.000
Debiti verso altri finanziatori correnti 251 334 (83)
Fair value contratti derivati 1.025 1.045 (20)
Altre passività finanziarie correnti 305 25 280
Totale passività finanziarie correnti 48.490 50.024 (1.534)

Le passività finanziarie correnti sono pari ad euro 48.490 mila rispetto ad euro 50.024 mila del 31 dicembre 2021.

La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine.

I debiti verso altri finanziatori correnti, per euro 251 mila, includono la quota scadente entro i 12 mesi di un finanziamento stipulato con la società IBM Italia Servizi Finanziari S.r.l. a fronte dell'acquisto di sistemi di hardware e software.

Riguardo alla voce "Fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 37.

Il Gruppo infatti, già nel corso del 2020, si è dotato di linee di credito committed adeguate dato che, sin dall'inizio dell'emergenza, ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno finanziario volta al raggiungimento della massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il giusto bilanciamento tra linee di credito a breve termine da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, a medio termine per gestire il temporaneo assorbimento di cassa una tantum dovuto al Covid-19 e a lungo termine per supportare anche gli investimenti richiesti dall'evoluzione del modello di business verso l'omnicanalità con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.

Si ricorda che il 30 luglio 2020 il Gruppo ha completato la sua architettura finanziaria al servizio del business e degli investimenti del triennio di Piano Strategico, con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un importo totale di euro 90 milioni ottenuto grazie anche al solido track-record dei suoi indicatori patrimoniali e finanziari. SACE, in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, ha rilasciato tempestivamente, con procedura semplificata, "la garanzia Italia" sul 90% dell'importo concesso dalle banche a valle di una approfondita istruttoria. Il finanziamento è principalmente destinato a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Il finanziamento ha una durata massima di 6 anni con preammortamento di 24 mesi e rimborso con rate trimestrali. Si segnala che nel corso del 2022 è iniziato il rimborso di tale finanziamento con la restituzione delle prime due rate per un importo complessivo pari a euro 11.250 mila.

Il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono la Posizione Finanziaria Netta, il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA. I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure. Al 31 dicembre 2022 i covenant risultano essere rispettati.

Con particolare focus alla misurazione al 31 dicembre 2022, i covenant risultano essere rispettati in quanto il Rapporto di Indebitamento, così come definito dal contratto, è pari ad euro 0,43 (doveva essere minore a 1 da contratto). Il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA al 31 dicembre 2022 risulta invece essere pari a 1,88 (doveva essere minore di 3).

In riferimento alle prossime misurazioni, inoltre, il Rapporto di Indebitamento dovrà essere minore di 0,75 dal 2023, mentre il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA dovrà essere minore di 2,75 nel 2023 e minore di 2,50 dal 2024. Sulla base delle previsioni contenute nel Piano Strategico, si ritiene che tali indicatori finanziari saranno rispettati anche nei prossimi periodi di testing.

Gli altri finanziamenti in essere non sono soggetti a covenant finanziari.

Si segnala inoltre che il Gruppo non ha fatto ricorso ad alcuna sospensione di rimborsi di rate di finanziamenti o sospensioni di pagamento a fornitori.

La posizione finanziaria netta così come definita dai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di attenzione Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006) è dettagliata nella successiva tabella:

(Migliaia di euro) 31-12-2022 31-12-2021
A. Disponibilità liquide 24.303 45.655
B. Mezzi equivalenti e disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 30.945 22.413
D. Liquidità (A + B + C) 55.248 68.068
E. Debito finanziario corrente (65.921) (53.896)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (25.520) (42.763)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (91.441) (96.659)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (36.193) (28.591)
I. Debito finanziario non corrente (245.907) (247.789)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (61) (313)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (245.968) (248.102)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (282.161) (276.693)

Si segnala che il debito finanziario non corrente è rappresentato al netto delle attività finanziarie non correnti.

30. Attività e passività finanziarie per leasing

La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all'applicazione del principio IFRS 16.

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Attività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 176 343 (167)
Totale attività finanziarie per leasing 176 343 (167)
Passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 138.779 111.986 26.793
Passività finanziarie per leasing non correnti verso società correlate 50.770 54.096 (3.326)
Totale passività finanziarie per leasing non correnti 189.549 166.082 23.467
Passività finanziarie per leasing correnti verso terzi 37.951 41.686 (3.735)
Passività finanziarie per leasing correnti verso società correlate 5.000 4.949 51
Totale passività finanziarie per leasing correnti 42.951 46.635 (3.684)
Totale passività finanziarie per leasing 232.500 212.717 19.783
Totale passività finanziarie nette per leasing 232.324 212.374 19.950

Le passività finanziarie per leasing non correnti ammontano a euro 189.549 mila, di cui euro 111.910 mila hanno scadenza entro i 5 anni, ed euro 77.639 mila scadono oltre i 5 anni.

Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Saldo al Incrementi Differenze Rimborsi Saldo al
31/12/21 netti convers. 31/12/22
Totale passività finanziarie per leasing 212.717 72.087 (284) (52.020) 232.500

La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari al 1,70%.

31. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 308 392 (84)
Ratei e risconti passivi 871 1.169 (298)
Totale 1.179 1.561 (382)

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

32. Debiti commerciali

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti verso fornitori 269.454 160.666 108.788
Passività per resi e accrediti a clienti 27.607 36.146 (8.539)
Totale 297.061 196.812 100.249

I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2022 ad euro 269.454 mila, evidenziando un aumento di euro 108.788 mila rispetto al 31 dicembre 2021. Tale incremento è principalmente imputabile ai maggiori acquisti di prodotti finiti effettuati per la stagione Primavera/Estate 23, rispetto agli acquisti della corrispondente stagione dell'esercizio precedente.

Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 150 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2022 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 36.146
Accantonamenti 25.698
Differenze conversione 369
Utilizzi (34.606)

Saldo al 31 dicembre 27.607

Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.

Il decremento del fondo resi e note di accredito rispetto al 31 dicembre 2021 è principalmente imputabile alla previsione di minori resi dalla rete dei negozi in franchising in seguito ai migliori dati di vendita delle stagioni del 2022 rispetto all'anno precedente.

33. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 3.940 4.018 (78)
Debiti verso personale 16.111 16.254 (143)
Debiti verso altri 5.088 7.971 (2.883)
Ratei e risconti passivi 1.396 2.116 (720)
Totale 26.535 30.359 (3.824)

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza dell'anno 2022 versate nel 2023.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2022.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

34. Fondi rischi e oneri correnti

I fondi rischi ed oneri correnti pari ad euro 2.355 mila (euro 806 mila nel 2021) includono, principalmente, la stima dei contenziosi in corso, nonché la stima dei costi di ripristino locali.

35. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Ritenute a personale dipendente e altro 3.154 3.232 (78)
IVA a debito e altre imposte 6.578 6.847 (269)
Totale 9.732 10.079 (347)

36. Pagamenti basati su azioni

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio è in essere un piano di incentivazione a medio-lungo termine approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.

Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziaripatrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2022 sono in circolazione un numero di 6.722.087 diritti per un importo incluso nel costo del personale pari ad euro 1.924 mila.

37. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 103,5 milioni ed è principalmente a tasso variabile.

Il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo termine, per complessivi euro 59,1 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile.

In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 420 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF in relazione alle vendite nei mercati britannico e svizzero.

principalmente presente nel bilancio della società russa che acquista prodotto finito in valuta EUR.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi. Per quanto riguarda il mercato russo, che vede esposte le transazioni tra la Capogruppo Geox S.p.A. e la controllata russa, si segnala che, nel corso del 2022, in particolare a partire dalla stagione di vendita Autunno/Inverno 22, i rapporti commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati in valuta EUR a seguito dell'impossibilità di effettuare operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse dalla valuta funzionale dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella funzionale. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella funzionale della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del 2022 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano e del rublo sull'euro. L'impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre 2022, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 5 milioni, mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari a circa euro 4 milioni, quasi tutti riferibili al RUB in quanto, come precedentemente segnalato, non è possibile porre in atto operazioni di copertura rischio cambio. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in

franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Gennaio ad Aprile e da Luglio ad Ottobre.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Si ricorda, inoltre, come l'emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato nel corso del 2020, per tutto il settore in cui la Società opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che si è aggiunto alla normale stagionalità del business. In particolare, la sospensione temporanea dell'attività dei negozi ed il rallentamento degli incassi da parte della clientela multimarca ed in franchising, hanno provocato, nel secondo trimestre del 2020, un temporaneo cash-flow negativo dettato dall'anomalo incremento del circolante causato dai mancati incassi dei negozi (gestiti dai diversi clienti), dal magazzino invenduto e dai crediti non riscossi. Nel corso del 2021, al contrario, parte di tale effetto anomalo sul circolante è stato riassorbito.

Con riferimento anche alla situazione appena descritta e ai diretti impatti sulla valutazione del rischio di liquidità, gli Amministratori, in considerazione dell'andamento migliorativo del 2022, delle previsioni del Piano Strategico, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Su tali basi, gli Amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 31 dicembre 2022 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
31-12-2022
Fair value
positivo al
31-12-2022
Fair value
negativo al
31-12-2022
Importo
nozionale
31-12-2021
Fair value
positivo al
31-12-2021
Fair value
negativo al
31-12-2021
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 37.305 2.588 (673) 92.916 4.074 (165)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 69.231 1.849 (352) 86.985 44 (816)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 285.955 19.711 - 295.780 15.464 -
Contratti a copertura del rischio di tasso 59.063 2.754 - 67.500 - (64)
Totale 451.554 26.902 (1.025) 543.181 19.582 (1.045)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2022, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2022 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2022, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni future.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2022:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2022, il Gruppo detiene due Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

Rischi potenziali legati al cambiamento climatico

Il Gruppo Geox è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva, le monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che annovera tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. "climate change" ed in particolare:

  • rischi fisici che potrebbero causare eventi naturali estremi con potenziali impatti riconducibili alle catene di approvvigionamento, agli impianti di produzione ed ai punti vendita con possibili interruzioni delle attività e perdite finanziarie;
  • rischi relativi alla vulnerabilità della catena di approvvigionamento causati dai suddetti rischi fisici e che potrebbero determinare possibili interruzioni delle catene di approvvigionamento, influenzando la disponibilità e il costo delle materie prime, il trasporto e la distribuzione.

Il Gruppo Geox, ha svolto analisi dei profili di rischio ritenuti rilevanti – ivi inclusi i rischi con potenziali impatti c.d. ESG – consapevole dell'evoluzione e delle raccomandazioni (e.g. Task Force on Climate-related Financial Disclosures, TCFD) a cui le suddette analisi devono tendere.

Come declinato nella Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, le iniziative di prodotto (collegate, ad esempio, alle attività di ricerca e sviluppo in corso), di processo (collegate, ad esempio, all'evoluzione del packaging, ai consumi energetici, alla catena di fornitura, ecc.) ed i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le iniziative nei confronti del personale e degli altri stakeholders, dimostrano l'attenzione ed il posizionamento del Gruppo – in un contesto di estrema sensibilità – rispetto alle necessità emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di natura climatico-ambientale.

38. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari. Il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate è disponibile sul sito internet www.geox.biz sezione Governance.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate (principalmente Diadora S.p.A. per la parte relativa ai ricavi su royalties e Domicapital S.r.l. per la parte relativa ai contratti di locazione su immobili strumentali) e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato. I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell'anno 2022 e 2021 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale
2022
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi 735.517 - 1.000 - 1.000 0,1%
Costo del venduto (386.287) - 28 - 28 (0,0%)
Costi generali e amministrativi (288.974) 12 (69) (7) (64) 0,0%
Altri proventi 13.364 48 45 - 93 0,7%
Costi di pubblicità e promozioni (30.358) (159) - - (159) 0,5%
Oneri finanziari (15.369) (37) (1.270) - (1.307) 8,5%
Totale
2021
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi 608.915 - 898 - 898 0,1%
Costo del venduto (324.653) - 529 - 529 (0,2%)
Costi generali e amministrativi (274.393) 31 (23) (1) 7 (0,0%)
Altri proventi 11.702 45 45 - 90 0,8%
Costi di pubblicità e promozioni (29.195) (149) - - (149) 0,5%
Oneri finanziari (10.448) (42) (1.322) - (1.364) 13,1%
Imposte sul reddito (6.419) (5) - - (5) 0,1%
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate (2.460) - 1.155 - 1.155 (47,0%)

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2022 e 2021, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
31/12/2022
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali 83.998 57 516 - 573 0,68%
Altre attività correnti non finanziarie 32.021 2 - - 2 0,01%
Passività finanziarie per leasing non correnti 189.549 1.244 49.526 - 50.770 26,78%
Debiti commerciali 297.061 39 61 1 101 0,03%
Passività finanziarie per leasing correnti 42.951 336 4.664 - 5.000 11,64%
Saldo al
31/12/2021
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali 68.927 52 855 - 907 1,32%
Altre attività correnti non finanziarie 31.025 67 - - 67 0,22%
Passività finanziarie per leasing non correnti 166.082 1.545 52.551 - 54.096 32,57%
Debiti commerciali 196.812 39 24 1 64 0,03%
Passività finanziarie per leasing correnti 46.635 353 4.596 - 4.949 10,61%

39. Impegni e rischi

Gli impegni minimi della Società derivanti da contratti di affitto e noleggio autovetture, che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 in essere al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:

31-12-2022
Entro un anno 7.142
Oltre l'anno ma entro 5 anni 10.646
Oltre i 5 anni 2.687

Totale 20.475

Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la durata del leasing.

40. Informativa ai sensi della Legge n. 124/2017

In relazione a quanto richiesto dalla Legge n. 124/2017, si segnala che il Gruppo ha beneficiato, nel corso del 2022 e con riferimento alle Società italiane, di complessivi euro 904 mila come di seguito:

  • euro 243 mila relativo al credito di imposta per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica di cui all'articolo 1, commi 198-209, della legge n. 160/2019;
  • euro 84 mila relativo al credito di imposta per investimenti sulla stampa specializzata e sulla radio e televisione di cui all'articolo 57 bis, comma 1, decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 e successive modifiche;
  • euro 11 mila relativo al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell'articolo 1, comma 188, della legge n.160/2019;
  • euro 109 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo GIDA Geox Innovation Digital Academy;
  • euro 43 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo Training Plan;
  • euro 319 mila relativo al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell'articolo 1, commi 1056-1057, della legge n.178/2020;
  • euro 49 mila dal Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. per contributi tariffe incentivanti fotovoltaici;
  • euro 20 mila relativo al credito d'imposta a favore delle imprese non energivore di cui all'articolo 3, del decreto legge 21 marzo 2022, n. 21, aggiornato come pubblicato in GU Serie Generale n. 117 del 20 maggio 2022 e GU Serie Generale n. 164 del 15 luglio 2022;
  • euro 26 mila relativo al credito d'imposta a favore delle imprese non energivore di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, coordinato con la legge di conversione 21 settembre 2022, n. 142.

Si precisa che i benefici ricevuti sono stati riepilogati attraverso il principio della cassa e, pertanto, quanto sopra esposto riepiloga sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici che sono stati incassati nel corso dell'esercizio 2022, senza tener conto della relativa competenza economica.

Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia, inoltre, all'apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.

41. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2022

In data 14 febbraio 2023 Il Consiglio Ecofin ha aggiornato la Lista delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali (c.d. paesi Black List) aggiungendo alcuni paesi, tra cui la Russia. Il Gruppo opera in tale paese con una propria filiale interamente controllata, ma avente una attività economica effettiva mediante l'impiego di personale, attrezzature, attivi e locali. Il management, pertanto, ritiene che, sulla base delle informazioni disponibili alla data della presente relazione, tale inserimento non abbia alcuna ricaduta sull'operatività del Gruppo, sia dal punto di vista economico che finanziario, né sulla recuperabilità dei propri asset in Russia.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2022.

***

Biadene di Montebelluna, 9 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 9 marzo 2023

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2022.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria 2022;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

Livio Libralesso Massimo Nai

________________________ ___________________________ ____________________________ _____________________________________ Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegato 2

Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2022
(migliaia di euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo Società capogruppo 181
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo Società capogruppo
Servizi di consulenza fiscale Rete del revisore della capogruppo Società capogruppo
Altri servizi Revisore della capogruppo Società capogruppo 8
Totale 189
Revisione contabile i) Revisore della capogruppo Società controllate 21
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate 82
Servizi di attestazione i) Revisore della capogruppo Società controllate
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate
Servizi di consulenza fiscale i) Revisore della capogruppo Società controllate
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate
Altri servizi i) Revisore della capogruppo Società controllate
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate
103
Totale 293

Allegato 3

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 31 DICEMBRE 2022

Denominazione Sede Chiusura
Valuta
Capitale
Quota di possesso
es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100% 100%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100% 100%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100% 100%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100% 100%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 23.500.100 100% 100%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100% 100%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100% 100%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100% 100%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100% 100%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100% 100%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100% 100%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 127.400 100% 100%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100% 100%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 60.000.000 100% 100%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100% 100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100% 100%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100% 100%
- Technic Development D.O.O. Vranje-U Likvidaciji Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100% 100%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100% 100%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 101.577.316 100% 100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100% 100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100% 100%
- XBalk D.O.O. Vranjei Vranje, Serbia 31-12 RSD 1.200.000 100% 100%

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Geox S.p.A. – Società per azioni Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia

Dati legali

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

[email protected] tel. +39 0423 282476

Documenti a disposizione degli azionisti

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