Annual Report • Mar 30, 2023
Annual Report
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al 31 dicembre 2022
| RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2022 ______3 |
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|---|---|
| Struttura del gruppo CAREL INDUSTRIES _________ |
8 |
| Organi Sociali ____________ |
9 |
| Attività e mercati _________11 |
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| Altri fatti di rilievo intervenuti nel corso dell'esercizio______19 | |
| Sintesi della gestione e andamento economico finanziario del Gruppo ___21 | |
| Sintesi andamento economico e finanziario della Società Capogruppo: Carel Industries S.p.A. ___26 | |
| Risorse umane e organizzazione _________29 |
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| Attività di ricerca e sviluppo 2022_________32 | |
| GRUPPO CAREL INDUSTRIES PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E | |
| NOTE ESPLICATIVE AL 31 DICEMBRE 2022 _______39 |
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| Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata_________40 | |
| Conto economico consolidato___________41 | |
| Conto economico complessivo consolidato ______41 |
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| Rendiconto finanziario consolidato _______42 |
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| Variazioni del patrimonio netto consolidato_______43 | |
| NOTE ESPLICATIVE ______________44 |
| Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 e dell'art. 81–ter del | |
|---|---|
| Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni ____102 |
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| Relazione della Società di Revisione al bilancio consolidato______103 |
Il triennio appena concluso è stato tra i più travagliati della storia recente. Una delle maggiori pandemie dell'ultimo secolo e il recente conflitto tra Russia e Ucraina hanno determinato enormi ricadute economiche e sociali ancora non del tutto valutabili. A ciò si sono aggiunti due fenomeni in una certa misura collegati tra di loro e causati o esacerbati dalla pandemia e dalla guerra. Principalmente la penuria di materie prime sia elettroniche sia energetiche che insieme ad altri fattori ha determinato un forte incremento dei prezzi, anzi-tutto in Europa.
In uno scenario così complesso il Gruppo ha espresso tutta la sua capacità di adattamento a situazioni ina-spettate e cambiamenti repentini mettendo a segno una crescita dei ricavi consolidati record pari al 29,6% (+20,8% a perimetro costante), che risulta ancora più significativa se sommata al +26,8% registrato nel 2021; tale risultato, grazie anche al fattore della leva operativa, si è riflesso sulla profittabilità, intesa come incidenza dell'EBITDA sui ricavi (EBITDA margin), che si attesta al 20,5%, leggermente più alta rispetto a quella dell'anno precedente. Crescita e profittabilità hanno impattato positivamente sulla robusta genera-zione di cassa, parte della quale è stata dedicata all'attività di M&A.
L'impatto di quest'ultima sul debito, pari a circa 58 milioni, deriva da quattro importanti transazioni effettuate durante l'anno (e che portano ad otto il totale delle acquisizioni industriali concluse a partire dalla quotazione): Il Gruppo ha anzitutto rafforzato il suo posizionamento nel settore della sensoristica dedicata ai settori del condizionamento e della refrigerazione tramite il consolidamento della propria presenza nella italiana "Arion" e tramite l'acquisizione del 100% di SENVA, società statunitense basata in Oregon, specializzata nel design e produzione di una vasta gamma di sensori con un significativo presidio nell'indoor air quality. A luglio CAREL ha acquisito il 70% di Sauber,
"...Tre sono i pilastri strategici su cui tali risultati poggiano: crescita organica, espansione per linee esterne e forte attenzione agli aspetti di connettività e innovazione..."
società lombarda attiva principalmente nel settore dei servizi on-field di installazione e assistenza di impianti di raffrescamento/umidificazione e vocata all'efficienza energetica. Infine, a settembre si è perfezionata l'acquisizione del 100% di Klingenburg, specialista nel recupero del calore in sistemi di ventilazione, che pone CAREL in una posizione di leadership europea in tale settore. Lo sforzo, quindi, nel perseguire uno sviluppo non solo organico ma anche per linee esterne è stato particolarmente intenso durante l'anno e si manterrà costante anche nei prossimi essendo quella dell'M&A una delle linee guida consolidate nella strategia di crescita Gruppo.
Linee guida strategiche sempre più integrate in una visione sostenibile del successo di CAREL, come dimostra l'adesione da parte della società al Global Compact delle Nazioni Unite, un'iniziativa che persegue l'applicazione di dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione ai quali il Gruppo conforma la propria attività. L'impegno di CAREL verso uno sviluppo che tenga conto anche della salvaguardia dell'ambiente e delle tematiche sociali è stato riconosciuto da diverse società di rating ESG, rating sostanzialmente tutti migliorati nel corso del 2022 e che hanno permesso a CAREL di essere inserita da MSCI, uno dei maggiori "rating provider" a livello mondiale, nella categoria degli "ESG leader".
Il 2022 è stato quindi un anno complesso ma ricco di soddisfazioni per il Gruppo e segna inoltre un sostanziale raddoppio della sua dimensione rispetto al 2018, l'anno della quotazione. In meno di un lustro siamo riusciti nell'impresa di rendere CAREL sempre più grande, resiliente, efficiente e sostenibile e possiamo, per questo, festeggiare con orgoglio i suoi primi 50 anni! Nel 2023, infatti, compiamo mezzo secolo di vita, mezzo secolo di innovazione, sviluppo e crescita. Mezzo secolo che come sempre accade per il Gruppo non rappresenta un punto di arrivo ma un punto di partenza per raccogliere e vincere le sfide del domani.
Chairperson Luigi Rossi Luciani
L'organigramma societario del Gruppo al 31 dicembre 2022 è di seguito rappresentato:
*= 1% posseduto da CAREL FRANCE SAS
| Presidente | Luigi Rossi Luciani | |
|---|---|---|
| Vice presidente esecutivo | Luigi Nalini | |
| Amministratore Delegato | Francesco Nalini | |
| Consiglio di Amministrazione | Amministratore Esecutivo | Carlotta Rossi Luciani |
| Amministratore Indipendente | Cinzia Donalisio | |
| Amministratore Indipendente | Marina Manna | |
| Amministratore Indipendente | Maria Grazia Filippini | |
| Presidente | Paolo Prandi | |
| Sindaco effettivo | Saverio Bozzolan | |
| Collegio Sindacale | Sindaco effettivo | Claudia Civolani |
| Sindaco supplente | Fabio Gallo | |
| Sindaco supplente | Alessandra Pederzoli | |
| Società di revisione | Deloitte & Touche SpA | |
| Presidente | Marina Manna | |
| Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità | Membro | Cinzia Donalisio |
| Membro | Maria Grazia Filippini | |
| Presidente | Cinzia Donalisio | |
| Comitato Remunerazione | Membro | Marina Manna |
| Membro | Maria Grazia Filippini | |
| Presidente OdV | Alberto Berardi* | |
| Organismo di vigilanza ex Dlgs 231/2001 | Componente OdV | Arianna Giglio |
| Componente OdV | Alessandro Grassetto |
(*) con nomina del Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2023. In carica per l'esercizio 2022: Fabio Pinelli.
RESIDENTIAL APPLICATIONS Heating, Ventilation and Air Conditioning
CAREL opera nella progettazione, produzione e commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate (hardware e software) per raggiungere perfomance di alta efficienza energetica nel controllo e nella regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione (complessivamente "HVAC/R"). In questo contesto, CAREL progetta, produce e commercializza soluzioni di controllo e umidificazione nell'ambito dei segmenti applicativi:
Con riferimento al settore del condizionamento, mercato HVAC (Heating Ventilation Air Conditioning), CAREL offre soluzioni da integrare sia in singole unità, quali pompe di calore, shelter, rooftop, Computer Room Air Conditioner (cd. CRAC), chiller e centrali di trattamento dell'aria. Le applicazioni principali riguardano i data centers, l'industria di processo, le applicazioni commerciali, che sono principalmente rappresentate dalla fornitura di componenti per i sistemi di condizionamento dell'aria degli edifici commerciali e infine le applicazioni residenziali dove CAREL è focalizzata quasi esclusivamente nelle soluzioni di controllo per le pompe di calore.
Di seguito alcuni schemi rappresentativi dei sistemi CAREL:
• per applicazioni nel campo del condizionamento dei Data Center:
Nel settore della refrigerazione, invece, l'azienda è specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di controllo nell'ambito dei segmenti applicativi Food Retail e Food Service. L'offerta CAREL è:
Esempio di applicazione delle soluzioni CAREL in refrigerazione commerciale Food Retail (Supermarket):
Esempio di applicazione delle soluzioni CAREL in refrigerazione commerciale Food Service (Quick Service Restaurant)
Esempio di applicazione delle soluzioni CAREL in refrigerazione commerciale Food Service (Beverage Cooler):
L'offerta si completa con la fornitura di servizi collegati alle soluzioni CAREL quali per esempio l'attività di commissioning ovvero lavori su commessa, servizio di gestione e monitoraggio da remoto degli impianti e delle componenti applicative HVAC/R del Gruppo, che permette il "dialogo" tra i service center aziendali e i clienti finali, abbonamenti per servizi dedicati alla gestione e controllo da remoto di impianti e macchinari tramite l'elaborazione dei dati raccolti sfruttando le propriet Internet of Things.
La proposta IoT è sviluppata e integra le soluzioni specifiche dei mercati HVAC e Refrigerazione tramite soluzioni sia in cloud che on-premise. Fanno parte della proposta analisi tramite benchmark, statistiche, allarmi e reportistica standard, con cui ciascun utente può ottimizzare le attività quotidiane diventando più efficace nel raggiun-gimento dei propri obiettivi in termini di servizi, energia, qualità e marketing. Lo sviluppo di tali
attività costituisce un elemento di rilevanza strategica per CAREL, anche in prospettiva futura. Esempio di soluzioni IoT per i mercati HVAC e Refrigerazione
Il Gruppo opera nel mondo con 37 società; i siti produttivi sono 15 localizzati in Italia, Croazia, Germania, Cina, Stati Uniti, Brasile e Polonia.
Il 2022 è stato per il mercato HVAC un anno di consolidamento dei principali trend di crescita. In particolare, il settore dei datacenter continua ad essere particolarmente brillante, a supporto del processo di digitalizzazione di molte realtà. Si rafforza poi l'attenzione al tema della qualità dell'aria e della salubrità degli ambienti (Indoor Air Quality), in merito al quale l'offerta del gruppo Carel è, sia per tradizione sia grazie alle acquisizioni degli ultimi anni, estremamente completa e competitiva. Accanto al consolidamento di queste tendenze, si è riscontrata una forte accelerazione, specialmente in Europa, del segmento dell'HVAC residenziale, ed in
particolare delle pompe di calore idroniche ad alta efficienza. Questo segmento, già in forte crescita in quanto ben supporta le politiche di sostenibilità energetica e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili, ha subito ulteriore impulso dall'iniziativa RepowerEu, risposta europea allo scoppio della guerra in Ucraina.
Il mercato della Refrigerazione commerciale ha riscontrato nel 2022 una forte domanda, in accelerazione soprattutto nel primo semestre e in particolare per il segmento Food Retail con forti investimenti degli operatori del settore; l'accelerazione rispetto al 2021 è stata più attenuata nella seconda parte dell'anno. I drivers che hanno orientato le tecnologie più richieste si confermano l'adozione di fluidi refrigeranti naturali, in particolar modo in Europa grazie alla spinta data dal regolamento Fgas, e le soluzioni CAREL ad alto risparmio energetico che ben rispondono agli impellenti obbiettivi di riduzione della Carbon Footprint. Il segmento Food Service, che è stato il più colpito dagli effetti della pandemia COVID-19, ha registrato andamenti della domanda nell'anno assimilabili al Food Retail ma più contenuti in termini di accelerazione in particolare nel secondo semestre.
In tale contesto l'andamento della gestione 2022 mostra per il gruppo CAREL un risultato estremamente positivo con una crescita del fatturato complessivo del 29,6% mentre a cambi costanti l'incremento è stato del 26,5%. Questo significativo risultato è anche frutto delle acquisizioni avvenute nel corso dell'esercizio, in particolare Klingernburg, importante costruttore di sistemi per il recupero del calore e Senva, società produttiva attiva nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di sensori.
A parità di perimetro i ricavi sono cresciuti del 20,8% a cambi correnti.
È bene notare come, d'altra parte, il risultato sia stato in alcuni casi condizionato anche dalle tensioni nella catena di fornitura dei componenti elettronici, limitando a volte la possibilità di rispondere a pieno alla domanda di mercato.
Le positive dinamiche di ripresa della domanda si sono confermate anche nel corso del 2022 anche se le stesse non hanno ancora potuto esprimere pienamente il loro potenziale a causa delle stesse tensioni e difficoltà nella supply chain del 2021, in particolare per CAREL per il materiale elettronico ed elettromeccanico. Tuttavia anche nel corso del 2022 le azioni e contromisure adottate dal Gruppo hanno consentito un ulteriore miglioramento della flessibilità e resilienza consentendo di contenere il gap tra domanda e delivery. Le performance del mercato Refrigerazione sono state più contenute in particolare da una concentrazione delle difficoltà sulla supply chain e di una riduzione dell'accelerazione nella domanda, entrambi i fattori in particolare nel mercato Food Service.
Di seguito la tabella mostra per area di Business l'andamento dei ricavi in migliaia di Euro:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % | Delta fx % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi HVAC | 371.852 | 270.011 | 37,7% | 34,4% |
| Ricavi REF | 168.934 | 145.826 | 15,8% | 13,2% |
| Totale Ricavi Core | 540.786 | 415.837 | 30,0% | 27,0% |
| Ricavi No Core | 4.066 | 4.581 | (11,2%) | (11,4%) |
| Totale Ricavi | 544.852 | 420.418 | 29,6% | 26,5% |
In ambito HVAC, come detto, la forte accelerazione in EMEA è tirata dal boom del segmento residenziale e, nella seconda metà dell'esercizio, si avvantaggia grazie al contributo derivante dall'acquisizione di Klingenburg. Nelle Americhe l'ottimo risultato è frutto di un mercato in espansione e dell'acquisizione di nuove quote di mercato, con crescente attenzione all'efficienza energetica. In APAC, infine, il Gruppo continua a crescere in modo sostenuto, solo parzialmente frenato dai lock down puntuali che si sono verificati in Cina durante il periodo caratterizzato dalla politica di contrasto al COVID19 e che hanno in alcuni casi indotto il congelamento degli investimenti.
Il mercato della Refrigerazione ha preformato particolarmente bene nelle Americhe, in prosecuzione della strategia di penetrazione in entrambi i segmenti Food Retail e Food Service. Si conferma inoltre un'ottima crescita a doppia cifra anche in APAC e in EEMEA nonostante la contrazione della domanda data rispettivamente dal perdurare delle situazioni di lockdown locali per COVID-19 e da una domanda meno in crescita del segmento Food Service.
Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per area geografica in migliaia di Euro:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % | Delta fx % |
|---|---|---|---|---|
| Europa, Medio Oriente e Africa | 382.730 | 302.311 | 26,6% | 26,8% |
| APAC | 78.186 | 62.725 | 24,6% | 17,0% |
| Nord America | 70.974 | 46.030 | 54,2% | 38,8% |
| Sud America | 12.962 | 9.352 | 38,6% | 22,8% |
| Ricavi netti | 544.852 | 420.418 | 29,6% | 26,5% |
In data 11 giugno 2018 Carel Industries S.p.A. è stata ammessa alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario (MTA) segmento STAR gestito da Borsa Italiana S.p.A.. L'operazione ha comportato l'assegnazione di 35.000.000 di azioni ordinarie successivamente incrementate a 40.250.000 in data 25 giugno 2018 a seguito della c.d. Opzione Greenshoe; il collocamento istituzionale ha pertanto riguardato il 40,25% del capitale sociale e il 25,20% del capitale sociale con diritto di voto. Il 5 gennaio 2021 Luigi Nalini S.a.p.a. ha completato la vendita di complessive n. 3.582.560 azioni ordinarie CAREL Industries S.p.A., pari a circa il 3,6%.
Nel corso del 2022 il valore del titolo è calato dell'11,7% attestandosi a Euro 23,50 per azione l'ultimo giorno di contrattazioni dell'anno. Tale performance risulta comunque migliorativa rispetto all'andamento del FTSE Italia All-Share, rappresentativo dell'andamento complessivo della Borsa, che ha chiuso l'anno in contrazione del 14,1%. Il volume medio giornaliero scambiato nel corso del 2022 è stato pari a circa 35.000 azioni, mentre il prezzo massimo raggiunto nello stesso periodo è stato pari a Euro 26,80 per azione.
| IL TITOLO CAREL INDUSTRIES AL 31 DICEMBRE 2022: | |||
|---|---|---|---|
| Quotazione mercato: | MTA Segmento STAR di Borsa Italiana | ||
| Codice Isin: | IT005331019 | ||
| Ticker: | CLR | ||
| Indici: | FTSE All-share Capped, FTSE Italia All-Share, FTSE Italia Mid Cap, FTSE Italia Star, FTSE Italia Industria, FTSE Italia Edilizia e Materiali |
||
| Capitale Sociale Numero di Azioni: | 100.000.000,00 | ||
| Valore Nominale: | non assegnato | ||
| Utile per azione: | 0,62 | ||
| Dividendo per azione: | 0,18 |
| AZIONISTI RILEVANTI 31.12.2022 | Numero azioni | % capitale sociale | Diritti di voto | % diritti di voto |
|---|---|---|---|---|
| Luigi Rossi Luciani S.a.p.a. | 36.167.433 | 36,17% | 72.334.866 | 45,05% |
| Luigi Nalini S.a.p.a. | 20.000.007 | 20,00% | 40.000.014 | 24,91% |
| 7 Industries B.V. | 4.932.595 | 4,93% | 9.332.595 | 5,81% |
| Altri azionisti * | 38.899.965 | 38,90% | 38.899.965 | 24,23% |
| Totale | 100.000.000 | 100,00% | 160.567.440 | 100,00% |
* Incluse n. 30.482 azioni attualmente possedute da Carel Industries S.p.A. (azioni proprie)
L'esercizio 2022 ha visto il Gruppo Carel Industries impegnato in importanti operazioni di acquisizione aziendale in linea con uno dei principali pilastri della strategia del Gruppo, ovvero la crescita per linee esterne con l'obiettivo di rafforzare il proprio core business, acquisendo quote di mercato nelle aree geografiche di riferimento ed in applicazioni contigue.
Come previsto dall'IFRS 3, è in corso il processo di identificazione e valutazione delle attività e passività acquisite (c.d. "purchase price allocation") per le diverse società, si rimanda alla nota Area di consolidamento per i relativi dettagli.
Il 15 aprile 2022, la Capogruppo ha perfezionato l'acquisto di un ulteriore 30% della società Arion S.r.l., già posseduta al 40%.
Arion S.r.l. è una società costituita nel 2015 da Bridgeport S.p.A. e Carel Industries S.p.A. specializzata nella produzione di sensoristica dedicata ai settori del condizionamento e della refrigerazione.
Nel corso del 2021 la società ha generato ricavi per circa 2,7 milioni di euro ed un EBITDA di circa 0,7 milioni di euro; la posizione finanziaria netta era positiva per circa 0,3 milioni di euro. Per maggiori informazioni circa le attività e le passività assunte alla data di acquisizione si rimanda alla nota Area di consolidamento delle Note Esplicative. L'operazione è divenuta efficace con data 1 aprile 2022 ed il corrispettivo per il 30% del capitale sociale ammonta a 1,6 milioni di euro.
Alla data di acquisizione il personale dipendente in forza alla società era di 4 persone.
Il 13 giugno 2022, la Capogruppo ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione del 70% del capitale sociale della Sauber S.r.l., società con sede a Porto Mantovano (MN), attiva nel settore dei servizi on-field di installazione e assistenza di impianti di raffrescamento/umidificazione in edifici residenziali e commerciali.
Il restante 30% di Sauber è regolato da un meccanismo di opzioni incrociate tra le parti esercitabili nel 2025.
Nel corso del 2021 la società ha generato ricavi per circa 7,1 milioni di euro ed un EBITDA di circa 0,9 milioni di euro; la posizione finanziaria netta era negativa per circa 0,8 milioni di euro. Per maggiori informazioni circa le attività e le passività assunte alla data di acquisizione si rimanda alla nota Area di consolidamento delle Note Esplicative. L'operazione è divenuta efficace con data 12 luglio 2022 ed il corrispettivo per il 70% del capitale sociale ammonta a 3,0 milioni di euro.
Alla data di acquisizione il personale dipendente in forza alla società era di 55 persone.
Il 2 settembre 2022 la Capogruppo ha perfezionato l'acquisto del 100% delle quote della Klingenburg Gmbh e Klingenburg International Spzoo, società produttive con sede in Germania e Polonia leader di una vasta gamma di prodotti utilizzati principalmente per il recupero del calore nei sistemi di ventilazione e per l'umidificazione, il raffrescamento adiabatico e la depurazione dell'aria. La Klingenburg Gmbh, a sua volta, controlla possedendone il 100% delle quote tre società distributive in Spagna, Inghilterra e Stati Uniti.
Nel corso del 2021 i ricavi aggregati sono stati pari a circa 39 milioni di euro con un Ebitda di circa 2,4 milioni di euro. Per maggiori informazioni circa le attività e le passività assunte alla data di acquisizione si rimanda alla nota Area di consolidamento delle Note Esplicative. L'operazione è divenuta efficace con data 1 settembre 2022 ed il corrispettivo per il 100% del capitale sociale ammonta a 15,8 milioni di euro.
Alla data di acquisizione il personale dipendente in forza alla società era di 165 persone.
Il 12 ottobre 2022 la controllata Carel Usa ha perfezionato l'acquisto del business di Senva Inc, società produttiva con sede in Oregon (Stati Uniti) specializzata nel design e produzione di una vasta gamma di sensori principalmente legati ai settori del condizionamento e della ventilazione, con una specifica linea dedicata all'indoor air quality lanciata nel 2021.
Nel corso del 2021 i ricavi sono stati pari a circa 12,7 milioni di dollari con un Ebitda di circa 2,4 milioni di dollari. Per maggiori informazioni circa le attività e le passività assunte alla data di acquisizione si rimanda alla nota Area di consolidamento delle Note Esplicative. L'operazione è divenuta efficace con data 12 ottobre 2022 ed il corrispettivo per l'acquisto del business ammonta a 34 milioni di dollari. È previsto anche un ulteriore pagamento fino a 4 milioni di dollari al raggiungimento di determinati risultati in termini di EBITDA. È altresì previsto meccanismo incentivante a favore del management di SENVA (c.d. earn out) sulla base dei risultati che saranno conseguiti fino all'approvazione del bilancio 2025.
Alla data di acquisizione il personale dipendente in forza alla società era di 65 persone.
Il 2022 è stato interessato dal conflitto Russia – Ucraina, tuttora in corso, che ha in parte ridimensionato le prospettive di crescita stimate specialmente per l'area Euro.
Il Gruppo è presente in entrambi i paesi con due filiali commerciali; l'esposizione tuttavia in entrambi i mercati risulta contenuta; i ricavi consolidati in entrambe le aree sono inferiori al 5% del totale ricavi e, alla data della presente relazione, il Gruppo non ha manifestato significativi impatti sull'andamento economico né perdite derivanti dagli assets correnti. Gli assets non correnti non sono significativi sia in valore assoluto che percentuale rispetto alle immobilizzazioni del Gruppo.
Nel corso del 2022 non vi sono stati impatti significativi derivanti dalla pandemia COVID-19 sull'operatività e sulle performance del Gruppo. In Cina, nel corso dell'esercizio, si sono susseguiti diversi lock-down anche nell'area in cui il Gruppo ha la propria sede; nonostante tali restrizioni, Carel Shuzou è stata in grado di operare in continuità ed assicurare il proprio apporto in termini produttivi al Gruppo.
Nel corso dell'esercizio 2022 la gestione finanziaria del Gruppo è stata caratterizzata dall'emissione, in data 6 maggio 2022, di due prestiti obbligazionari non convertibili per un valore nominale pari a 20.000 migliaia di euro ciascuno di durata decennale con scadenza maggio 2032 e 5 anni di preammortamento. Le emissioni, effettuate dalla Capogruppo, si collocano in un'operazione di private shelf agreement che offre alla Capogruppo la possibilità di richiedere a Prudential Insurance Company of America ("Pricoa"), su base uncommitted e nell'arco dei prossimi 3 anni, la sottoscrizione di ulteriori prestiti obbligazionari sino ad un ammontare complessivo massimo di 150 milioni di dollari. I titoli sono garantiti dalla Capogruppo e da alcune società controllate.
Sulle obbligazioni maturano interessi dalla data di sottoscrizione ad un tasso fisso; il rimborso avverrà annualmente a partire dal quinto anno in quote costanti in linea capitale, la prima delle quali pagata a maggio 2028 e l'ultima a maggio 2032.
I titoli obbligazionari non hanno rating e non sono destinati alla quotazione su mercati regolamentati.
Nel mese di giugno 2022 la Capogruppo ha distribuito dividendi per complessivi 14.995 migliaia di euro come previsto dalla delibera dell'assemblea degli azionisti del 22 aprile 2022.
Di seguito si riportano i principali risultati economici dell'esercizio 2022 confrontati con l'esercizio precedente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta | Delta% |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA1 | 111.725 | 85.302 | 26.423 | 31,0% |
| EBITDA ADJ | 114.743 | 88.222 | 26.521 | 30,1% |
| EBIT | 87.311 | 64.457 | 22.853 | 35,5% |
| RISULTATO NETTO | 64.799 | 49.088 | 15.710 | 32,0% |
Al 31 dicembre 2022 l'EBITDA ammonta a 111,7 milioni di euro con un'incidenza sui ricavi pari al 20,5% 2 , in aumento in valore assoluto di 26,4 milioni di euro rispetto ai 85,3 milioni di euro dell'esercizio precedente (con un incidenza sui ricavi del 20,3%); tale miglioramento è attribuibile principalmente all'incremento del volume d'affari in tutte le aree geografiche che hanno in parte compensato i maggiori costi di acquisto delle materie prime sostenuti a seguito della dinamica inflattiva e degli shortages che ha inciso negativamente nel corso dell'esercizio. Il contributo derivante dal consolidamento delle società acquisite ha contribuito positi-vamente per circa 7,5 milioni di euro a livello di EBITDA.
Al netto degli effetti non ricorsivi, che nel corso dell'esercizio 2022 hanno pesato per circa 3,0 milioni di euro (2,9 milioni nel 2021) e riferiti a costi sostenuti per attività correlate al processo di M&A, l'EBITDA Adjusted risulterebbe pari a 114,7 milioni di euro con un'incidenza del 21,1% sui ricavi di vendita rispetto al 21,0% dell'esercizio precedente.
Il risultato netto ammonta a 64,8 milioni di euro in aumento del 32,0% rispetto all'esercizio precedente. L'incidenza del risultato sui ricavi si attesta al 11,9% rispetto al 11,7% del risultato del 2021
1 L'EBITDA è definito dal Gruppo come la somma algebrica dell'utile di esercizio al lordo delle imposte sul reddito, del risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, utili e perdite su cambi, proventi e oneri finanziari, degli ammortamenti e svalutazioni e rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo.
2 L'EBITDA Margin è definito dal Gruppo come il rapporto tra l'EBITDA e i ricavi.
Di seguito si riportano i principali indicatori patrimoniali al 31 dicembre 2022 confrontati con l'esercizio precedente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato3 | 300.499 | 230.338 | 70.161 | 30,5% |
| Capitale circolante4 | 89.926 | 55.591 | 34.334 | 61,8% |
| Piani a benefici definiti | (8.129) | (8.612) | 483 | (5,6%) |
| Capitale investito netto5 | 382.296 | 277.317 | 104.979 | 37,9% |
| Patrimonio netto | 221.247 | 169.875 | 51.372 | 30,2% |
| Debiti per opzioni su quote di minoranza |
65.208 | 49.602 | 15.607 | 31,5% |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) |
95.841 | 57.841 | 38.000 | 65,7% |
| Totale | 382.296 | 277.317 | 104.979 | 37,9% |
Il Capitale Immobilizzato ammonta a 300,5 milioni di euro in crescita di 70,2 milioni rispetto ai 230,3 milioni di euro dell'esercizio precedente principalmente per effetto delle acquisizioni avvenute nel corso dell'esercizio che hanno comportato l'iscrizione di attività immateriali per circa 53 milioni derivanti dalle allocazioni dei prezzi di acquisto. Si rimanda alle Note Esplicative per maggiori dettagli dei valori allocati.
Gli investimenti del Gruppo, al netto dei diritti d'uso iscritti, ammontano a 26,8 milioni di euro rispetto a 18,6 milioni di euro dell'esercizio precedente; in particolare significativi sono stati gli investimenti per il completamento e l'avvio del secondo stabilimento in Carel Adriatic nonché la realizzazione del nuovo knowledge center e di una nuova palazzina uffici presso la Capogruppo.
Significativi investimenti in attrezzature e macchinari sono stati effettuati in Carel Shozou e Recuperator, rispettivamente per circa 2,8 milioni di euro ed in Cina per circa 1,1 milioni di euro. Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, principalmente realizzati nella Capogruppo, sono stati pari a 4,5 milioni di euro e si riferiscono principalmente all'avvio del progetto di Product Lifecycle Management (PLM) partito su una famiglia di prodotto e che, per fasi, verrà successivamente esteso alle altre famiglie di prodotto del Gruppo Carel.
Gli ammortamenti, inclusivi anche degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS16, nel corso del 2022 sono stati pari a 24,4 milioni di euro rispetto a 20,8 milioni di euro dell'esercizio precedente e per 5,6 milioni di euro si riferiscono ad ammortamenti relativi alle Purchase price allocation.
3 Il Capitale Immobilizzato Netto è definito come somma algebrica delle attività materiali, attività immateriali, partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, altre attività non correnti meno altre passività non correnti
4 Il Capitale Circolante Netto è definito come la somma algebrica dei crediti commerciali, rimanenze, crediti tributari, crediti diversi, attività fiscali differite, debiti commerciali, debiti tributari, altre passività correnti, passività fiscali differite e fondo rischi.
5 Il Capitale Investito Netto è la somma di (i) Capitale Immobilizzato Netto, (ii) Capitale Circolante Netto e (iii) Piani a benefici definiti.
Il Capitale Circolante Netto ammonta a 89,9 milioni di euro in significativo aumento rispetto all'esercizio precedente, pari a 55,6 milioni di euro (+34,3 milioni); tale aumento è influenzato principalmente dall'aumento dei volumi che ha determinato un aumento del magazzino (+15,9 milioni di euro), dei crediti commerciali (+9,8 milioni di euro), solo in parte compensati dall'aumento dei debiti commerciali (+6,7 milioni di euro).
Le scorte di magazzino hanno subito un significativo incremento anche a seguito della politica di approvvigionamento del Gruppo per far fronte agli shortage di taluni componenti e per assicurare livelli di produzioni in linea con le richieste del mercato nonché all'aumento generale dei prezzi di acquisto.
I crediti verso clienti, come anche i debiti verso fornitori, subiscono significavi incrementi perlopiù derivanti dall'incremento del volume d'affari.
Le acquisizioni del periodo hanno contribuito alla crescita del capitale circolante netto per 10 milioni di euro.
Le Passività non correnti si riferiscono alle passività generatasi dalle opzioni put/call iscritte sulle società CFM e Sauber; la voce inoltre si incrementa per l'iscrizione della passività per earn out riferita alla nuova acquisita Senva. Per maggiori dettagli si rimanda alle Note Esplicative nella sezione Area di consolidamento.
La Posizione finanziaria netta del Gruppo ammonta a negativi 95,8 milioni rispetto a 57,8 milioni al 31 dicembre 2021 in aumento di 38,0 milioni di euro. Con riferimento alla posizione netta bancaria, la stessa passa da un ammontare negativo pari a 28,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021 a negativa per 53,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Durante l'esercizio il Gruppo ha sostenuto un'uscita di cassa di circa 42,9 milioni di euro (al netto della cassa acquisita) per le acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio e di 18,2 milioni di euro a fronte del pagamento di dividendi (inclusivi dei dividendi alle interessenze di terzi). Le passività finanziarie acquisite a seguito delle acquisizioni ammontano a circa 6,3 milioni di euro (di cui circa 4 milioni relative a passività finanziarie relative a contratti di lease); infine sono state iscritte passività finanziarie relative al processo di acquisizione per circa 8,8 milioni di euro. Le passività finanziarie per contratti di lease si incrementano di circa 5 milioni di euro e si riferiscono principalmente ai nuovi contratti sottoscritti per i nuovi edifici realizzati presso la sede della Capogruppo. Si rimanda al Rendiconto Finanziario Consolidato per maggiori informazioni circa la generazione di cassa del periodo.
L'Indebitamento Finanziario Netto risulta dettagliato come di seguito riportato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 94.177 | 70.180 |
| Passività finanziarie correnti | 78.526 | 61.213 |
| Debiti finanziari non correnti per contratti di lease | 27.216 | 23.520 |
| Debiti finanziari correnti per contratti di lease | 5.434 | 4.037 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (96.636) | (100.625) |
| Attività finanziarie correnti | (12.875) | (483) |
| CERTIFIED |
|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta | 95.841 | 57.841 |
| Posizione finanziaria netta net ifrs16 | 63.191 | 30.285 |
| Posizione finanziaria netta bancaria | 53.390 | 28.845 |
L'Indebitamento Finanziario Netto è composto principalmente da:
Il Gruppo ha rispettato i covenant finanziari correlati ai contratti di finanziamento.
Le disponibilità liquide ed attività finanziare correnti al 31 dicembre 2022 sono detenute per oltre il 50% presso le società italiane del Gruppo, per circa il 15% presso la controllata cinese; il rimanente saldo è ripartito tra le altre società del Gruppo.
| INDICI | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| ROS 6 | 16,0% | 15,3% |
| ROI 7 | 22,8% | 23,2% |
| ROE 8 | 29,3% | 28,8% |
| ROA 9 | 13,6% | 12,7% |
| Rotazione delle rimanenze 10 | 2,7 | 2,9 |
| Durata media incassi commerciali gg 11 | 56 | 58 |
| Durata media pagamenti commerciali gg 12 | 81 | 82 |
| Tax rate – Gruppo 13 | 22,3% | 19,6% |
| R&D - investimenti 14 | 20.002 | 19.034 |
6 Il "Return on Sales" (ROS) è definito come il rapporto tra il risultato operativo e i ricavi.
7 Il "Return on Investment" (ROI) è definito come il rapporto tra il risultato operativo e il Capitale Investito Netto.
| INDICI | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| R&D % sui ricavi 15 | 3,8% | 4,5% |
| Capex % sui ricavi 16 | 4,9% | 4,4% |
| Cash Conversion Rate 17 | 40,8% | 60,3% |
Di seguito si riporta una sintesi dei flussi finanziari dell'esercizio:
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE (METODO INDIRETTO) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | |||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 64.799 | 49.088 | |||
| Utile (perdita) dell'esercizio al netto di ammortamenti e svalutazioni, accantonamenti, oneri (proventi) finanziari, imposte e cessioni di immobilizzazioni |
111.673 | 84.158 | |||
| Flusso di cassa dalle variazioni del ccn | (24.764) | (15.083) | |||
| Interessi e imposte pagate | (17.497) | (14.957) | |||
| Flusso di cassa netto da attività operative | 69.411 | 54.118 | |||
| Flusso di cassa da attività di investimento | (79.664) | (41.783) | |||
| Variazione nel capitale | - | - | |||
| Cessioni (acquisizioni) di interessenze azionarie | (0) | - | |||
| Dividendi agli azionisti e alle minoranze | (18.263) | (11.988) | |||
| Flusso di cassa da attività di finanziamento | 24.477 | (6.996) | |||
| Variazione nelle disponibilità liquide | (4.038) | (6.648) | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 100.675 | 107.273 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 96.637 | 100.625 |
Il flusso di cassa generato dalla gestione operativa netta ammonta a 69,4 milioni di euro in aumento rispetto ai 54,1 milioni di euro dell'esercizio precedente, principalmente a seguito dell'incremento del volume d'affari.
Complessivamente il Gruppo ha assorbito cassa per 4,0 milioni di euro dopo aver distribuito dividendi per 18 milioni ed aver effettuato attività di investimento per complessivi 79,7 milioni di euro.
15 L'indice "R&D Investments %" è definito come rapporto tra gli R&D Investments e i ricavi.
16 Il "Capex to Sales Ratio" è definito come rapporto tra il flusso di cassa da attività di investimento e i ricavi.
17 Il "Cash Conversion Rate" è calcolato come il rapporto tra (i) il flusso di cassa operativo al netto del flusso di cassa da attività di investimento e (ii) L'EBITDA.
La Capogruppo Carel Industries S.p.A. detiene i principali stabilimenti produttivi del Gruppo e ha sede in Brugine (PD).
La società svolge sia la produzione che la commercializzazione dei prodotti distribuendo ai clienti finali nei mercati gestiti direttamente (in particolare Italia) e alle proprie filiali estere nei territori presidiati da queste ultime.
La società capogruppo svolge anche un ruolo centrale relativamente alla gestione finanziaria del Gruppo ed in particolare le società europee sono vincolate da un mandato di gestione della tesoreria (cash pooling) con Carel Industries S.p.A. come pooler. Al 31 dicembre 2022 la società presentava crediti finanziari relativi al conto corrente di corrispondenza per 9,8 milioni di euro e debiti finanziari sempre relativi ai conti correnti di corrispondenza per 9,7 milioni di euro; nel corso dell'esercizio la Capogruppo ha effettuato un versamento, a futuro aumento di capitale sociale, per 28 milioni di dollari alla società Carel Usa Inc al fine di dotarla delle sufficienti risorse finanziarie al perfezionamento dell'acquisizione di Senva Inc.
A partire dal 2022 la Capogruppo ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai fini dell'imposta IRES per i periodi di imposta 2022-2024 ai sensi degli articoli 117 e successivi del T.U.I.R. assieme alle partecipate Recuperator S.p.A., Enginia S.r.l. e CRC S.r.l. con le quali sono stati sottoscritti singoli accordi quadro.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 risulta negativa per 112,2 milioni di euro (negativa per 91,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
Come già riportato nella precedente sezione, la Capogruppo ha emesso due prestiti obbligazionari non convertibili ciascuno pari a 20 milioni di Euro sottoscritti da Prudential Insurance Company of America ("Pricoa").
Nel corso dell'esercizio la società inoltre ha distribuito ai soci dividendi per circa 15,0 milioni di euro.
Si riporta di seguito la sintesi delle principali informazioni economiche e patrimoniali del bilancio della Società.
| CAREL INDUSTIRES S.P.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta% | ||
| Ricavi verso terzi | 130.337 | 118.227 | 10,2% | ||
| Ricavi infragruppo | 118.293 | 97.198 | 21,7% | ||
| Ricavi diversi | 9.699 | 7.448 | 30,2% | ||
| Costi operativi | (225.189) | (191.320) | 17,7% | ||
| EBITDA | 33.140 | 31.553 | 5,0% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (9.085) | (8.525) | 6,6% | ||
| EBIT (Risultato Operativo) | 24.055 | 23.028 | 4,5% | ||
| Proventi/(oneri) finanziari netti | 26.078 | 8.903 | 192,9% | ||
| EBT (Risultato prima delle imposte) | 50.133 | 31.931 | 57,0% | ||
| Imposte | (5.625) | (4.613) | 21,9% | ||
| Risultato netto di periodo | 44.508 | 27.318 | 62,9% |
L'andamento della gestione 2022 mostra per la Società un risultato positivo con ricavi verso terzi pari a 130,3 milioni di euro in crescita del 10,2% rispetto al 2021. I ricavi verso società del Gruppo sono in aumento del 21,7%.
Tra i ricavi diversi figurano principalmente le royalties attive verso società del gruppo relativamente a contratti di licenza del know how e i crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo previsti dalle leggi nazionali.
L'aumento dei costi operativi deriva principalmente da maggiori costi per acquisti di materie prime e semilavorati e costi del personale.
Gli occupati totali passano da 697 di fine 2021 unità a 725 al 31 dicembre 2022.
Tra i proventi finanziari nell'esercizio 2022 sono stati contabilizzati dividendi da società estere per 28,8 milioni di euro (9,1 milioni di euro nel 2021) principalmente ricevuti dalle controllate cinese, turca e tedesca.
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale riclassificata al 31 dicembre 2022 comparata con il periodo precedente:
| CAREL INDUSTIRES S.P.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Delta % | ||
| Capitale immobilizzato | 249.800 | 198.701 | 25,7% | ||
| Capitale circolante | 13.934 | 12.203 | 14,2% | ||
| Piani a benefici definiti | (4.390) | (4.969) | -11,7% | ||
| Capitale investito netto | 259.344 | 205.935 | 25,9% | ||
| Patrimonio netto | 138.025 | 106.369 | 29,8% | ||
| Altre passività per put/call option | 9.104 | 7.924 | 14,9% | ||
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 112.215 | 91.642 | 22,4% | ||
| Totale copertura | 259.344 | 205.935 | 25,9% |
L'incremento delle immobilizzazioni è principalmente dovuto:
Gli ammortamenti del periodo ammontano a 9,1 milioni di euro
Il capitale circolante risulta in aumento principalmente per l'incremento del magazzino (31,2 milioni di euro rispetto a 25,1 milioni al 31 dicembre 2021) e dei crediti commerciali (53,6 milioni di euro rispetto a 48,8 milioni di euro dell'esercizio precedente) solo in parte compensato dall'aumento dei debiti commerciali che passano da 52,4 milioni di euro a 61,9 milioni di euro. Le variazioni sono principalmente legate all'aumento del volume d'affari.
Infine la posizione finanziaria espone al 31 dicembre 2022 un saldo negativo di 112,2 milioni di euro rappresentata da disponibilità liquide e attività finanziarie per 77,4 milioni che si confrontano con passività finanziarie per 190,0 milioni di euro, di cui 15,7 milioni di euro relativi a passività finanziarie su contratti di lease.
Di seguito si riporta la riconciliazione del patrimonio netto della Capogruppo con il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2022:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Patrimonio netto |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto |
Risultato del periodo |
| Carel Industries SpA | 140.966 | 47.510 | 106.369 | 27.318 |
| Risultato e Patrimonio netto delle società consolidate | 250.644 | 55.154 | 175.146 | 38.627 |
| Eliminazione del valore di carico delle società consolidate | (273.077) | (395) | (174.364) | (915) |
| Eliminazione dividendi infra-gruppo | - | (29.031) | - | (9.140) |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Patrimonio netto |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto |
Risultato del periodo |
|
| Eliminazione dei profitti interni su rimanenze di magazzino | (13.196) | (4.071) | (9.124) | (2.687) | |
| Allocazione del Prezzo delle Acquisizioni aziendali | 153.967 | (4.675) | 107.035 | (3.015) | |
| Altre rettifiche | (53.925) | (2.368) | (49.990) | (1.009) | |
| Gruppo Carel Industries | 205.378 | 62.124 | 154.951 | 49.059 |
La voce Altre rettifiche include principalmente la valorizzazione dell'opzione put e call relativa al 49% della società controllate CFM e al 30% della controllata Sauber (rispettivamente pari a 52,4 milioni di euro e 1,2 milioni di euro); per maggiori dettagli si rimanda alla sezione Area di consolidamento nelle Note Esplicative.
Nel corso dell'anno 2022, come accaduto nel corso degli esercizi precedenti, non si sono verificati incidenti mortali. A livello di Carel Industries S.p.A. è stata avanzata da un ex lavoratore una richiesta di malattia professionale, non accolta dall'ente ministeriale a seguito di riscontro puntuale sulla documentazione richiesta.
Nel corso del 2022 a livello di Gruppo, si segnalano 11 (undici) eventi lievi sul luogo di lavoro (cinque a carico di dipendenti e sei a carico di lavoratori temporanei), che hanno comportato una inabilità temporanea per i lavoratori coinvolti. Non si registrano infortuni in itinere con trasporto organizzato dal gruppo. Si registra una diminuzione di quasi il 13% dell'indice di frequenza complessivo (dipendenti e altri lavoratori) rispetto all'anno precedente a fronte di un incremento del 5% del numero complessivo di ore lavorate nel gruppo. Anche il confronto rispetto al trend storico, che prende in considerazione l'ultimo triennio, evidenzia una diminuzione del 7,6% rispetto al valore medio triennale.
L'azienda non ha subito nel corso del 2022 alcuna citazione né tanto meno condanne per reati commessi in violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro né per reati ambientali nell'anno di riferimento.
Si segnala che nel corso del 2022 Carel Industries S.p.A. ha confermato le certificazioni sia in ambito salute e sicurezza, secondo la norma internazionale ISO 45001:2018, che ambientale, secondo la norma internazionale ISO 14001:2015. Ha altresì incluso nelle certificazioni anche la società del gruppo Recuperator. Complessivamente i siti certificati in materia di salute e sicurezza costituiscono il 37% dei siti produttivi (a perimetro 2022) che in termini di superficie occupata complessiva rappresentano il 45% del totale (pari a 76.700 mq), coprendo quasi il 52% del personale presente nei suddetti siti produttivi.
Nel corso del 2022, a conferma dell'attenzione posta dal Gruppo per la salute di tutti i lavoratori, sono state mantenute e rimodulate misure specifiche strutturali, organizzative e comportamentali atte a contrastare la diffusione del COVID-19.
Si rimanda per maggior completezza e approfondimento su tutto quanto sopra esposto, al documento sui dati non finanziari (DNF) redatto ai sensi del D.Lgs. 254/16.
La crescita del Gruppo, sul fronte del numero dei dipendenti complessivi, prosegue anche nel 2022: al 31 dicembre 2022 il numero di dipendenti in forza al Gruppo, suddiviso per singole aree geografiche, è il seguente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Delta | |
|---|---|---|---|
| Europa, Medio Oriente, Africa | 1.652 | 1.353 | 299 |
| APAC | 357 | 328 | 29 |
| Nord America | 232 | 136 | 96 |
| Sud America | 58 | 48 | 10 |
| Totale | 2.299 | 1.865 | 434 |
Le recenti acquisizioni hanno avuto un importante effetto nella crescita dimensionale del Gruppo, ma comunque anche a pari perimetro il numero di dipendenti è aumentato significativamente.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Delta | |
|---|---|---|---|
| Europa, Medio Oriente, Africa | 1.430 | 1.353 | 77 |
| APAC | 357 | 328 | 29 |
| Nord America | 161 | 136 | 25 |
| Sud America | 58 | 48 | 10 |
| Totale | 2.006 | 1.865 | 141 |
Il mix tra blue collars e white collars è rispettivamente del 40% e 60% come rappresentato dalla tabella sottostante:
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Totale | % | |||
| Executive | 69 | 3% | ||
| Impiegati | 1.315 | 57% | ||
| Operai | 915 | 40% | ||
| Totale | 2.299 | 100% |
L'anno 2022 ha continuato a caratterizzarsi per un organico sviluppo della struttura organizzativa con una maggiore crescita della forza lavoro legata ai processi Operations, soprattutto a sostegno della capacità produttiva del Gruppo.
Nel corso del 2022 sono state assunte 420 persone, di cui il 37% donne, a fronte dell'uscita di 279 risorse, di cui il 66% uomini: tra questi si sono registrati anche un buon numero di casi di dimissione per quiescenza.
L'ulteriore crescita dimensionale del Gruppo, a livello di struttura organizzativa e numero di dipendenti, è legata alle acquisizioni portate avanti nel corso del 2022, in coerenza con le strategie dichiarate e a sostegno degli obiettivi di crescita che il Gruppo si pone.
Continua inoltre una tendenza riscontrata negli ultimi anni che vede il turnover, in particolare nei siti produttivi del Gruppo, attestarsi su livelli piuttosto elevati in un mercato del lavoro globale caratterizzato da forte competitività soprattutto sui profili altamente qualificati. Una descrizione dettagliata delle politiche in termini di Retention e Attraction dei talenti perseguite nel 2022 è proposta nel documento sui dati non finanziari (DNF) redatto ai sensi del D.Lgs. 254/16 a cui si rimanda.
La formazione rappresenta uno degli strumenti principali di sviluppo della strategia industriale adottata dal Gruppo, assolutamente fondamentale in un contesto di veloce evoluzione dei mercati e delle tecnologie nel settore HVAC/R in cui il Gruppo opera.
Per tale ragione, al fine di garantire la massima professionalità all'interno di tutte le aree aziendali, il Gruppo si è storicamente dotato di avanzati programmi di formazione e sviluppo del personale: nel corso del 2022 sono state erogate complessivamente nelle diverse sedi 39.408 ore di formazione (escludendo le società acquisite nel 2022).
Il costante investimento economico ed organizzativo che il Gruppo dedica nello sviluppare questi percorsi ha quindi consentito di raggiungere un monte ore di 22.883 per la popolazione impiegatizia, mentre le ore di addestramento effettuate sul personale di produzione sono state complessivamente 16.525.
L'area sulla quale si sono principalmente focalizzate le iniziative di formazione è quella Operations, che rappresenta il 32% delle ore totali di formazione erogate nel corso del 2022. Gli altri ambiti sui quali si sono sviluppate le iniziative di formazione sono: Comunicazione efficace, Lean, Sicurezza e Ambiente (HSE), formazione tecnica in ambito software, hardware, firmware e meccanico, Project e Management.
Ulteriori dettagli sulle attività formative portate avanti dal Gruppo nel 2022 sono disponibili nel documento sui dati non finanziari (DNF) redatto ai sensi del D.Lgs. 254/16 a cui si rimanda.
A livello di relazioni industriali, il 2022 ha visto una collaborazione positiva tra gli uffici del personale e le organizzazioni sindacali presenti nei diversi stabilimenti del Gruppo sia in Italia che all'estero.
In particolare, nonostante sia stato dichiarato concluso il periodo emergenziale legato alla pandemia COVID-19 anche nel 2022, all'interno dell'headquarter italiano, dove ha sede anche il principale stabilimento di produzione del Gruppo, si è deciso di mantenere "Comitato di Controllo COVID-19", costituito all'inizio della diffusione della pandemia, composto dalla Direzione HR, l'HSE Manager, RSU/RSL e dal Medico Competente. Tale Comitato, tra le sue prerogative, ha l'obiettivo di aggiornare periodicamente il Protocollo Sanitario adottato dall'Azienda, di valutare le migliori condizioni di accesso agli uffici da parte della popolazione impiegatizia (attraverso un bilanciato ricorso all'attività in presenza ed allo smartworking) e di fornire policy e guidelines da utilizzare in modo standardizzato negli stabilimenti e nelle filiali del Gruppo all'estero, sempre nel pieno rispetto delle disposizioni locali e della normativa vigente in ogni singolo paese.
La positività delle relazioni industriali all'interno del Gruppo è confermata dalla scarsa conflittualità nei rapporti sindacali: basti pensare come, nel corso del 2022, siano state proclamate solamente 4 giornate di sciopero, frutto di iniziative messe in campo dalle Organizzazioni Sindacali a livello nazionale (per sicurezza sul lavoro e legge di bilancio), nelle quali si è registrato un tasso di adesione medio del 13,4%. Nel marzo 2022 è stato inoltre siglato l'accordo per il rinnovo dell'accordo integrativo aziendale (contrattazione di II° livello) valevole per il triennio 2022-2024, il quale conserva il focus sulla flessibilità e sul riconoscimento di welfare & benefit aggiuntivi per i dipendenti e garantisce la piena detassazione fiscale su tutta la somma erogata a titolo di Premio di Risultato come ulteriore vantaggio economico per i lavoratori, in linea con le normative fiscali vigenti.
Anche a livello Gruppo il tasso di sindacalizzazione ha continuato ad essere molto contenuto a dimostrazione che, in particolare su base locale, vengono spesso privilegiate le relazioni industriali "dirette", ovvero senza la mediazione di una rappresentanza sindacale interna o esterna ai lavoratori.
Nel corso del 2022 la percentuale di dipendenti del Gruppo CAREL coperti da accordi di contrattazione collettiva è pari al 50%. La restante parte dei dipendenti risulta assunta con contratti aziendali o individuali che hanno come riferimento le norme e le prassi di mercato locali, il Codice Etico e le Policy Diritti Umani, Diversità, Ambiente Salute e Sicurezza del Gruppo.
Il clima aziendale si è sviluppato quindi in sostanziale armonia, attraverso stili di collaborazione costruttivi e trasparenti. A tal proposito, il numero di reclami relativi alle pratiche di lavoro presentati nel corso del 2022 è stato pari a 2; si tratta di casi individuali che hanno dato luogo a controversie negli stabilimenti produttivi di CAREL Sud America. Di questi, uno è risultato non sussistente mentre l'altro è attualmente in corso di analisi. Inoltre, nel corso del periodo oggetto di rendicontazione in CAREL USA è pervenuta n. 1 segnalazione relativa ad episodi di discriminazione, che si è poi rivelata non sussistente. In generale si registra un bassissimo grado di contenziosi all'interno del Gruppo.
La società attribuisce da sempre alla Ricerca e Sviluppo un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nel mercato HVAC/R, con l'intento di differenziarsi e di fornire ai propri clienti soluzioni tecnologicamente innovative e a costi sempre più competitivi.
Le energie dello sviluppo rimangono concentrate su soluzioni per raggiungere sempre maggiore efficienza energetica e sulla possibilità di utilizzare refrigeranti naturali. In Europa il costo dei refrigeranti sta aumentando vertiginosamente per effetto del contingentamento di quelli a maggior impatto ambientale.
Notevole anche la crescita in ambito servizi, sia quelli on field, sostenuti dalle competenze del Gruppo nelle diverse applicazioni coperte, che quelli digitali di raccolta delle informazioni dagli impianti con la creazione di reports and descriptive analytics che permettono di migliorare ed ottimizzare la gestione degli impianti di refrigerazione e condizionamento.
Ad oggi quindi l'area di Ricerca e Sviluppo è formata da 3 divisioni Digital, Knowledge Center, Umidificazione e dai Centri di Competenza Electronics, Mechanics e Software Tools.
Nel corso del 2022 è stata creata una Division per i prodotti trattamento dell'aria e recupero del calore, che include Recuperator, Enginia e Klingenburg, che diventerà una quarta divisione nell'articolazione delle aree di Ricerca e sviluppo, specializzata nella qualità dell'aria degli edifici.
Sempre nel 2022 l'area Software Tools è entrata a far parte della divisione IoT, che ha modificato il proprio nome in Digital, con una maggiore attenzione ai sistemi di programmazione dei prodotti a supporto dello sviluppo applicativo degli algoritmi utilizzati nelle applicazioni dei nostri clienti.
Nella rinnovata area R&D si trovano, invece, dimensioni Electronics e Mechanics con riferimento alla micromeccanica per lo sviluppo di valvole di espansione motorizzate, lo sviluppo di case a supporto dell'elettronica e lo sviluppo di moduli termodinamici per la refrigerazione che trovano nei moduli HEOSbox un prodotto in fase di introduzione nel mercato.
L'area Ricerca e Sviluppo nel 2022 ha potuto contare, nella sua totalità, su un organico di 243 risorse (di cui 150 presso la capogruppo Carel Industries S.p.A., 14 in USA, 52 in China, 5 in Hygromatik, 4 in Recuperator, 2 in Klingenburg e 16 in Senva). Il personale è altamente qualificato con un livello di scolarizzazione elevato; circa due terzi della popolazione è laureata.
I costi (costi del personale, spese operative e investimenti in capitale fisso) connessi alla funzione hanno inciso per il 3,8% sul fatturato e in valore assoluto sono stati pari a 20,0 milioni di euro18 aumento (+5,3%) rispetto allo scorso anno.
Il 2022 ha visto l'integrazione di Recuperator con la condivisione sempre più spinta del processo di sviluppo di Carel, l'uso dei tools lean (visible planning, barashi, issue board, A3-T), l'armonizzazione dei processi relativi alla certificazione dei prodotti, l'omologazione dei materiali, e gli strumenti e metodi di design, simulazione e verifica. Un analogo processo è partito verso Enginia.
Molta attenzione ed energia è stata mantenuta nel consolidamento delle competenze di sviluppo negli altri siti di sviluppo mondiali, attraverso i System Managers, al fine di aumentare globalmente la capacità per sostenere le esigenze di design del Gruppo. Processo di sviluppo, metodologie e standard sono mantenuti e diffusi globalmente e diventeranno la guida per ogni attività di design al fine di garantire in ogni sito lo stesso livello di qualità. È stato stabilizzato il processo di Production Part Approval Process (PPAP) verso i fornitori di materiali soprattutto a disegno al fine di elevare il livello di qualità sia con riferimento al design che all'affidabilità del flusso produttivo. Ciò permetterà di aumentare l'affidabilità dei flussi di fornitura con i conseguenti miglioramenti logistici e qualitativi. Parimenti è stato ulteriormente potenziato il processo Production Part Approval Process (PPAP) verso in nostri clienti, sfruttando una evoluzione di mercato verso l'uso di refrigeranti infiammabili, andando ad approfondire tecniche di FEMEA di prodotto e di processo
18 Costi consuntivati sul perimetro consolidato in essere al 1 gennaio 2022.
produttivo, nonché la formalizzazione di Process flow, Control Plan di processo.
È confermato l'approccio modulare allo sviluppo dei prodotti, nelle diverse aree (elettronica, meccanica e software), con l'obiettivo di favorire quanto più possibile il riutilizzo e la riutilizzabilità dei vari moduli e così permettere una diminuzione del tempo di sviluppo, una maggior affidabilità ed una riduzione del costo dei prodotti.
È stato completato con successo l'introduzione di un processo di gestione delle customizzazioni, supportato da un software per la gestione del ciclo di vita dei prodotti (PLM – Product Lifecycle Management) con l'obiettivo di rendere maggiormente efficienti le attività di sviluppo, permettere una semplice configurazione e customizzazione dei prodotti a sostegno del business (valorizzando così sia la struttura altamente modulare che le flessibilità di configurazione e customizzazione previste in linea produttiva), consentire una maggiore integrazione tra le attività di engineering e di industrializzazione di prodotto, nonché strutturare il flusso di informazioni tra i diversi plants del Gruppo dove i prodotti vengono realizzati. I risultati sono stati molto buoni, permettendo tempi di customizzazione e parametrizzazione dei prodotti inferiori alla giornata lavorativa.
L'attività di Ricerca e Sviluppo inoltre cresce anche attraverso rapporti consolidati di collaborazione con l'Università di Padova, Udine, il Politecnico di Milano, il Danish Technological Institute, il Fraunhoffer Institute, il Comptence Center SMACT e l'Università di Udine (in vari ambiti dall'elettronica analogica e digitale, le architetture di calcolo evolute, all'elettronica di potenza, alla teoria dei sistemi e il controllo, le applicazioni termodinamiche, la fisica tecnica ed i processi produttivi meccanici), il CNR e le più importanti associazioni del settore, come EPEE (European Partnership for Energy and Environment), l'AICARR (Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria, Riscaldamento, Refrigerazione), l'ASHRAE (American Society of Heating and Air-Conditioning Engineers), AHRI (Air-Conditioning, Heating and Refrigeration Institute), Ehpa (European Heat Pump Association), CRAA (China Refrigeration and Air Conditioning Industry Association) e CAR (Chinese Association of Refrigeration).
Nel corso dell'esercizio 2022 i progetti in area Sviluppo Prodotto sono stati indirizzati secondo le quattro direttrici adottate a livello di gruppo:
Le 4 direttrici di sviluppo sono state confermate in:
Anche quest'anno 2022 la pandemia COVID-19 ha fortemente impattato le attività di sviluppo. In particolare la mancanza di componenti elettronici ha costretto ad attività di parziale redesign di alcune famiglie di prodotto al fine di mantenerne la disponibilità al mercato. Fondamentale, in queste attività di "chip pivoting", la velocità che ha costretto a dedicare le migliori risorse a queste attività particolarmente delicate al fine di garantire la qualità dei prodotti, in una situazione di urgenza dove anche le disponibilità di validazione dei nostri clienti risultavano limitate.
Nel 2022 si è concluso lo sviluppo della nuova gamma dei controlli di refrigerazione iJ, caratterizzata da un aspetto molto accattivante, fortemente integrabile nelle unità di refrigerazione, estremamente adattabile in termini di estetica, parametri e funzionalità. La nuova piattaforma è caratterizzata da una elevata connettività (BLE, NFC), una integrazione spinta con i sistemi di supervisione, la compatibilità con refrigeranti infiammabili
ed una resistenza agli agenti ambientali inquinanti particolarmente sviluppata.
Attualmente sono a disposizione iJF, food storage & display per HO.RE.CA. market, e iJM per il merchandising (bottle cooler, ice cream, chest freezer e cabinet commerciali) e iJS per applicazioni scientifiche e medicali, dotati di batteria per mantenere il monitoraggio di temperatura dei medicinali durante i periodi di mancanza della tensione di alimentazione.
Sempre l'applicazione iJ è stata arricchita di una versione per permette l'utilizzo in ambienti particolarmente ostili in termini di polvere e umidità, con riferimento alla refrigerazione commerciale per cucine professionali.
Le applicazioni HRV Heat Recovery & Ventilation sono state coperte con una specifica applicazione basata sulla famiglia aCU. Sempre la famiglia aCU è stata estesa anche alle applicazioni monoblocco per refrigerazione industriale, ampliando così il numero di applicazioni coperte con approccio modulare.
Il prodotto io.module è stato lanciato sul mercato in sostituzione del predecessore che ha raggiunto il fine vita.
L'ambiente di sviluppo STone è stato ulteriormente sviluppato, mettendo le basi per un suo utilizzo nelle famiglie programmabili c.pCO, altre alle famiglie iJ e aCU.
Nel 2022 si è concluso l'adeguamento di alcune famiglie di prodotto (controlli di unità e compressor drive) all'uso con refrigeranti infiammabili sia A2L che A3 (propano), con l'estensione della caratteristica ai sensori di pressione e alle valvole di espansione E2V a basso impatto ambientale, trend molto sentito dal mercato, sia in condizionamento che in refrigerazione. La famiglia delle valvole di espansione elettroniche E2V è stata ottimizzata con l'utilizzo di steli in plastica anziché in metallo, ed esteso il funzionamento fino a pressioni adatte al funzionamento con CO2. In fase di studio una versione delle valvole per applicazioni CO2 di elevata potenza frigorifera, assimilabili alle taglie E4VC e E5VC.
Sempre sul tema dei refrigeranti naturali, in particolare quelli infiammabili come il propano R290, è stato introdotto il nuovo sensore di leackage GLD small molto utilizzato negli impianti per segnalare eventuali fughe di gas a tutela della salute e sicurezza degli utenti.
La famiglia di inverter per compressori a giri variabili è stata estesa con una versione PSD2 anche per la famiglia a 35/40A di corrente di uscita, questo permettendo il completamento della gamma PSD2,
caratterizzata da funzionalità di sicurezza di macchina intrinseche nell'inverter, e permettendo così l'inizio del phase out della vecchia famiglia PSD1.
Il sistema HEOS BOX, per impianti food retail a loop di acqua, con l'utilizzo del refrigerante CO2 è stato concluso e proposto al mercato. Queste soluzioni sono volte a favorire l'introduzione del sistema HEOS water loop nel mercato fornendo, oltre al sistema elettronico per OEM che volessero sviluppare autonomamente le unità frigorifere, anche il modulo frigorifero finito, dotato di connessione dati e sistema di analisi dati RED Optimize.
RED Optimize è il portale Cloud di nuova generazione dedicato alle applicazioni Retail. È stato arricchito con funzionalità che lo rendono sempre più immediato nell'utilizzo per semplificare la configurazione da parte dei clienti e funzionalità che ne hanno migliorato le performance in caso di frequenti disconnessioni. RED Optimize è proposto al mercato come servizio sia per contractors che per retailers.
La famiglia dei gateway è stata arricchita del gateway basso di gamma, Could gate mini, adatto a singole installazioni.
L'ambito umidificazione adiabatica ha visto la continuazione del rinnovamento di gamma del prodotto Humifog, con la versione touch, con ottimizzazioni che permettano una più semplice installazione del prodotto, gestione dell'applicazione ed informazioni sul consumo di acqua e di energia. Inoltre la versione alto di gamma touch permette una visibilità sull'impianto molto più fruibile ed esaustiva.
Sul fronte dell'umidificazione isotermica è stato esteso il range di funzionamento dell'umidificatore a gas GaSteam a -40°C per rispondere ad esigenze di alcuni paesi con temperature invernali molto basse. La serie degli umidificatori a resistenza UR è stata certificata per gli ambienti sismici in California, a fine di permetterne la vendita.
Chillbooster, che permette di estendere l'uso degli impianti di refrigerazione commerciale compensando l'aumento di temperatura ambiente frutto del riscaldamento climatico, è stato arricchito di un relè di allarme per favorirne l'integrazione con i sistemi di monitoraggio e allarme.
La proposta dei sistemi di umidificazione è stata arricchita con sistemi ad osmosi inversa WTS, dove l'utilizzo di acqua demineralizzata sia assolutamente necessario.
Le famiglie degli heat exchanger per applicazioni d trattamento aria sono state arricchite di una famiglia di heat exchanger rotativi, progettati e prodotti da Recuperator e di una famiglia di recuperatori di calore a piastre in plastica per applicazioni particolarmente difficili come i data center dove l'evaporative cooling, con l'utilizzo di acqua, richiede una elevata resistenza alla corrosione nel tempo.
Il parco dei brevetti è stato esteso con 6 depositi (2021-2022), portando il portafoglio Carel a 61 brevetti di invenzione (approvati – depositati) e 34 modelli di utilità.
Patrimonio brevetti
Non si rilevano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio. Si segnalano tuttavia:
Il 2022 è stato caratterizzato da un quadro di forte instabilità geopolitica dovuto principalmente dal conflitto tra Russia ed Ucraina che si è inserito in un contesto già particolarmente complicato a seguito di 2 anni di pandemia COVID-19 e di tensioni significative sulla supply chain globale. Tutto ciò ha causato spinte inflazionistiche che non si sperimentavano da decenni (area Euro +9,2%; Stati Uniti +8,0%). Le conseguenze non sono di facile lettura ma potrebbero limitare la crescita globale nel corso del 2023.
Rivolgendo l'attenzione verso CAREL, alcuni segmenti continuano a registrare significativi segnali di crescita, come i data center e l'indoor air quality, ai quali si aggiunge un'estrema vivacità nelle pompe di calore, guidata dai megatrend globali dell'efficienza energetica e dell'elettrificazione, nonché, in Europa, anche dalla necessità di limitare la dipendenza dal gas. Per quanto riguarda la Refrigerazione, quest'ultima è da sempre più sensibile alle variabili macroeconomiche e potrebbe, nel breve periodo, crescere con un'intensità minore rispetto a quanto sperimentato negli ultimi anni, sebbene anche in questo segmento siano presenti trend secolari guidati da stringenti regolamentazioni (es. F-gas in Europa).
al 31 dicembre 2022
| (in migliaia di euro) | Note | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|
| Attività materiali | 1 | 109.687 | 84.403 |
| Attività immateriali | 2 | 181.645 | 134.570 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3 | 1.446 | 1.250 |
| Altre attività non correnti | 4 | 9.769 | 10.407 |
| Attività fiscali differite | 5 | 7.745 | 7.022 |
| Attività non correnti | 310.292 | 237.652 | |
| Crediti commerciali | 6 | 93.692 | 74.455 |
| Rimanenze | 7 | 106.745 | 80.907 |
| Crediti tributari | 8 | 2.777 | 3.886 |
| Crediti diversi | 9 | 17.446 | 9.788 |
| Attività finanziarie correnti | 10 | 12.875 | 483 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 96.636 | 100.625 |
| Attività correnti | 330.172 | 270.144 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 640.464 | 507.796 | |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 12 | 205.378 | 154.952 |
| Patrimonio netto delle interessenze di terzi | 13 | 15.868 | 14.923 |
| Patrimonio netto consolidato | 221.247 | 169.875 | |
| Passività finanziarie non correnti | 14 | 121.392 | 93.700 |
| Fondi rischi | 15 | 4.451 | 2.157 |
| Piani a benefici definiti | 16 | 8.129 | 8.612 |
| Passività fiscali differite | 17 | 18.242 | 17.110 |
| Altre passività non correnti | 18 | 67.256 | 49.894 |
| Passività non correnti | 219.471 | 171.473 | |
| Passività finanziarie correnti | 14 | 83.960 | 65.250 |
| Debiti commerciali | 19 | 77.174 | 66.444 |
| Debiti tributari | 20 | 4.987 | 4.775 |
| Fondi rischi | 15 | 1.401 | 1.907 |
| Altre passività correnti | 21 | 32.226 | 28.073 |
| Passività correnti | 199.747 | 166.449 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 640.464 | 507.796 |
| (in migliaia di euro) | Note | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 22 | 544.852 | 420.418 |
| Altri ricavi | 23 | 5.780 | 5.779 |
| Acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze | 24 | (248.838) | (190.138) |
| Costi per servizi | 25 | (70.234) | (51.034) |
| Costi di sviluppo capitalizzati | 26 | 705 | 1.249 |
| Costi del personale | 27 | (118.425) | (99.379) |
| Altri proventi/(oneri) | 28 | (2.115) | (1.594) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | (24.414) | (20.844) |
| RISULTATO OPERATIVO | 87.311 | 64.457 | |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | 30 | (3.173) | (2.355) |
| Utile/(Perdite) su cambi | 31 | (861) | (1.430) |
| Utili/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza | 32 | (2.235) | (125) |
| Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 33 | 2.360 | 508 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 83.402 | 61.055 | |
| Imposte sul reddito | 34 | (18.603) | (11.967) |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 64.799 | 49.088 | |
| Interessenza di terzi | 2.675 | 29 | |
| UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO | 62.124 | 49.059 |
| (in migliaia di euro) | Note | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 64.799 | 49.088 | |
| Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
|||
| - Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale | 1.303 | 385 | |
| - Differenze cambio da conversione | 2.011 | 6.639 | |
| Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
|||
| - Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale | 801 | (103) | |
| Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio | 68.914 | 56.009 | |
| di cui attribuibile a: | |||
| - Soci della controllante | 66.223 | 55.880 | |
| - Minoranze | 2.691 | 129 | |
| Utile per azione | |||
| Utile per azione (in unità di euro) | 12 | 0,62 | 0,49 |
| (in migliaia di euro) | Note | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) netto | 64.799 | 49.088 | |
| Aggiustamenti per: | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | 24.415 | 20.844 |
| Accantonamento e utilizzo fondi | 4.829 | 2.599 | |
| Oneri (proventi) netti non monetari | 3.511 | 1.358 | |
| Imposte | 14.119 | 10.636 | |
| (Plusvalenza)/minusvalenze su cessioni di immobilizzazioni | - | (367) | |
| Movimenti di capitale circolante: | |||
| Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti | (15.241) | (11.887) | |
| Variazione magazzino | 7 | (19.136) | (22.020) |
| Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti | 6.956 | 19.415 | |
| Variazione attività non correnti | 297 | (351) | |
| Variazione passività non correnti | 2.359 | (241) | |
| Flusso di cassa da attività operative | 86.908 | 69.075 | |
| Interessi netti pagati | (2.271) | (2.076) | |
| Imposte pagate | (15.226) | (12.881) | |
| Flusso di cassa netto da attività operative | 69.411 | 54.118 | |
| Investimenti in attività materiali | 1 | (22.298) | (14.890) |
| Investimenti in attività immateriali | 2 | (4.501) | (3.753) |
| Investimenti/disinvestimenti in attività finanziarie | 10 | (10.613) | 7.541 |
| Disinvestimenti in attività materiali e immateriali | 121 | 952 | |
| Interessi incassati | 497 | 81 | |
| Investimenti in partecipazioni valutate a patrimonio netto | 3 | - | (27) |
| Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita | 2 | (42.870) | (31.686) |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | (79.664) | (41.783) | |
| Aumento di capitale | - | - | |
| Acquisizione azioni proprie | - | - | |
| Dividendi agli azionisti | 12 | (14.995) | (11.988) |
| Dividendi alle minoranze | 13 | (3.268) | - |
| Accensione passività finanziarie | 14 | 102.800 | 57.774 |
| Rimborsi passività finanziarie | 14 | (72.850) | (60.011) |
| Rimborsi passività per canoni di leasing | 14 | (5.473) | (4.759) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | 6.214 | (18.984) | |
| Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (4.038) | (6.648) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali | 100.625 | 105.586 | |
| Differenze di conversione | 50 | 1.687 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali | 96.636 | 100.625 |
| Capitale Sociale |
Riserva legale |
Riserva di conversione |
Riserva di Cash Flow Hedge |
Altre riserve |
Utili (perdite) esercizi precedenti |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto |
Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi 1.01.2021 | 10.000 | 2.000 | (2.686) | (436) | 56.530 | 58.795 | 35.112 | 159.317 | 304 | 159.621 |
| Operazioni tra azionisti | ||||||||||
| Destinazione del risultato | - | - | - | - | 20.896 | 14.216 | (35.112) | (0) | - | (0) |
| Aumento di capitale | ||||||||||
| Piani a benefici definiti | - | - | - | - | 818 | - | - | 818 | - | 818 |
| Distribuzione di dividendi | - | - | - | - | (11.988) | - | (11.988) | - | (11.988) | |
| Opzioni di acquisto su quote di minoranza |
(49.075) | (49.075) | (49.075) | |||||||
| Variazione area di consoli damento |
- | - | - | - | - | - | - | 14.490 | 14.490 | |
| Totale operazioni tra azionisti |
10.000 | 2.000 | (2.686) | (436) | 17.181 | 73.011 | - | 99.072 | 14.794 | 113.866 |
| Utile/(perdita) del periodo | 49.059 | 49.059 | 29 | 49.088 | ||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 6.539 | 385 | (103) | 6.821 | 100 | 6.921 | ||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 6.539 | 385 | (103) | 49.059 | 55.880 | 129 | 56.009 | |
| Saldi 31.12.2021 | 10.000 | 2.000 | 3.853 | (51) | 17.079 | 73.011 | 49.059 | 154.952 | 14.923 | 169.875 |
| Saldi 1.01.2022 | 10.000 | 2.000 | 3.853 | (51) | 17.079 | 73.011 | 49.059 | 154.952 | 14.923 | 169.875 |
| Operazioni tra azionisti |
||||||||||
| Destinazione del risultato | - | - | - | - | 27.145 | 21.914 | (49.059) | - | - | - |
| Aumento di capitale | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Piani a benefici definiti | - | - | - | - | 408 | 408 | - | 408 | ||
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Distribuzione di dividendi | - | - | - | - | (14.995) | - | (14.995) | (3.268) | (18.263) | |
| Opzioni di acquisto su quote di minoranza |
(1.207) | (1.207) | (1.207) | |||||||
| Variazione area di consolidamento |
- | - | - | - | - | - | - | 1.521 | 1.521 | |
| Totale operazioni tra azionisti |
10.000 | 2.000 | 3.853 | (51) | 28.430 | 94.925 | - | 139.158 | 13.176 | 152.334 |
| Utile/(perdita) del periodo | 62.124 | 62.124 | 2.675 | 64.799 | ||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 1.995 | 1.303 | 801 | - | - | 4.099 | 16 | 4.115 |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 1.995 | 1.303 | 801 | - | 62.124 | 66.223 | 2.691 | 68.914 |
| Saldi 31.12.2022 | 10.000 | 2.000 | 5.848 | 1.252 | 29.232 | 94.925 | 62.124 | 205.378 | 15.868 | 221.247 |
Carel Industries SpA ("la Società" o "la Capogruppo"), società capogruppo dell'omonimo gruppo con sede legale in Brugine (PD), via Dell'Industria 11, è una società per azioni con codice fiscale e P. IVA 04359090281, iscrizione al Registro Imprese di Padova.
Il Gruppo opera come fornitore di strumenti di controllo per i mercati del condizionamento dell'aria, della refrigerazione commerciale e industriale, nella produzione di sistemi per l'umidificazione dell'aria. Il Gruppo conta 37 filiali commerciali che includono 15 stabilimenti produttivi a presidio di tutti i principali mercati.
La Società capogruppo, in quanto tenuta alla redazione del bilancio consolidato, ha optato in data 28 novembre 2016 e a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 per la predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato utilizzando i principi contabili internazionali adottati dall'Unione Europea come previsto dal Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, recepito in Italia dal D.L. 38/2005.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Carel Industries S.p.A. in data 2 marzo 2023.
Il bilancio consolidato dell'esercizio comprende le risultanze economiche della Capogruppo e delle società controllate. Il bilancio consolidato è redatto secondo le scritture contabili aggiornate.
Il bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries al 31 dicembre 2022 è stato predisposto secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.
Per IFRS si intendono tutti gli IFRS, tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea alla data del bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati a tale data.
Esso è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, movimenti del patrimonio netto consolidato, rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base della continuità aziendale. In riferimento a tale presupposto, il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di operare in base al presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.
Il presente bilancio è redatto in migliaia di euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo Carel Industries secondo quanto previsto dall'International Accounting Standard IAS 21 "Operazioni in valuta". Ne potrebbero derivare differenze da arrotondamento qualora vengano sommate singole voci, in quanto il calcolo dei singoli elementi è effettuato in unità di euro.
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata. Nella situazione patrimoniale e finanziaria consolidata è stata adottata la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.
Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.
Conto economico consolidato. Il Gruppo Carel Industries ha scelto come schema di presentazione del conto economico consolidato la classificazione per "natura di spesa" in quanto più rappresentativa delle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio e della propria struttura di business rispetto alla classificazione "per funzione". Tale struttura è conforme alle modalità di reporting gestionale interno ed in linea con la prassi internazionale per il settore. Con l'adozione dello IAS 1 Rivisto, la società ha deciso di presentare il conto economico complessivo in due prospetti separati.
Conto economico complessivo consolidato. Il "conto economico complessivo consolidato", redatto secondo i principi contabili internazionali IAS, evidenzia le altre componenti di conto economico consolidato che transitano direttamente nel patrimonio netto consolidato.
Rendiconto finanziario consolidato. Il rendiconto finanziario consolidato è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi ad interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Nello schema adottato dal Gruppo sono evidenziati separatamente i flussi di cassa derivanti dalle attività operative, da attività di investimento, la variazione nelle posizioni finanziarie non correnti e dei debiti a breve nonché le attività finanziarie correnti. Ove non specificato, gli utili e le perdite su cambi sono classificati tra le attività operative in quanto si riferiscono alla traduzione in euro di crediti e debiti commerciali.
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato. Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato illustra le variazioni intervenute nelle voci del pa-trimonio netto relative a:
Il Bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries include i bilanci al 31 dicembre 2022 della Capogruppo Carel Industries S.p.A. e quelli delle imprese controllate italiane ed estere.
Sono considerate controllate le società in cui il Gruppo Carel Industries esercita il controllo, come definito dall'IFRS 10 – "Bilancio Consolidato". Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Nella nota [35] "Altre informazioni", sono dettagliate le Società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2022.
Il 15 aprile 2022 la Capogruppo ha acquisito il 30% del capitale della società Arion S.r.l. di cui possedeva già il 40%; il restante 30% è posseduto dal socio Bridgeport S.p.A.
Il 30% del capitale è stato acquisito attraverso un corrispettivo in denaro pari a 1.626 migliaia di euro. Il controllo è stato acquisito in più fasi pertanto, in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, si è proceduto a rideterminare il valore della quota già posseduta sulla base del fair value delle attività acquisite; conseguentemente è stato iscritto a conto economico un provento per complessivi 2.097 migliaia di euro.
Il controllo da parte del Gruppo Carel Industries si ritiene acquisito a partire dal 1 aprile 2022 e, pertanto, i relativi risultati sono stati inclusi nel bilancio consolidato a partire da tale data.
Poiché le attività acquisite e le passività assunte costituiscono un'attività aziendale, la transazione si configura come aggregazione ai sensi dell'IFRS3; il Gruppo ha proceduto all'allocazione del corrispettivo dell'operazione alle attività e passività acquisite in via provvisoria. L'allocazione definitiva del prezzo di acquisto sarà determinata entro dodici mesi dall'acquisizione.
Di seguito si riportano in dettaglio le attività acquisite e le passività assunte dal Gruppo Carel Industries per effetto di questa operazione:
| ARION S.R.L. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Stato Patrimoniale dalla data di acquisizione |
Allocazione | Fair Value delle attività acquisite |
||
| Attività materiali | 153 | 105 | 258 | ||
| Attività immateriali | 21 | 2.302 | 2.323 | ||
| Attività fiscali differite | 22 | - | 22 | ||
| Attività non correnti | 196 | 2.407 | 2.603 | ||
| Crediti commerciali | 356 | - | 356 | ||
| Rimanenze | 174 | - | 174 | ||
| Crediti diversi | 109 | - | 109 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 765 | - | 765 | ||
| Attività correnti | 1.404 | - | 1.404 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 1.600 | 2.407 | 4.007 | ||
| Passività finanziarie non correnti | (160) | (105) | (265) | ||
| Fondi rischi | - | - | - | ||
| Piani a benefici definiti | (39) | - | (39) | ||
| Passività fiscali differite | - | (642) | (642) | ||
| Passività non correnti | (199) | (747) | (946) |
| CERTIFIED |
|---|
| (in migliaia di euro) | Stato Patrimoniale dalla data di acquisizione |
Allocazione | Fair Value delle attività acquisite |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti | (34) | - | (34) |
| Debiti commerciali | (199) | - | (199) |
| Debiti tributari | (194) | - | (194) |
| Altre passività correnti | (43) | - | (43) |
| Passività correnti | (470) | - | (470) |
| TOTALE PASSIVITA' | (669) | (747) | (1.416) |
In sede di allocazione del prezzo pagato, è stato riconosciuto un valore pari a 2.303 migliaia di euro attribuibile a Tecnologia oltre alla fiscalità differita correlata. La differenza tra il corrispettivo pagato, le attività acquisite e le passività assunte è stata attribuita in via provvisoria per 1.980 migliaia di euro ad Avviamento, calcolato secondo il metodo proporzionale.
In data 12 luglio 2022 la Capogruppo ha acquisito il 70% del capitale della società Sauber S.r.l. per un corrispettivo in denaro pari a complessivi 2.997 migliaia di euro. Alla data della presente relazione parte del corrispettivo, pari a 300 migliaia di euro, è stato iscritto come passività finanziaria come previsto dal contratto di acquisizione a garanzia e copertura di eventuali rischi contrattuali a carico del venditore. Tale debito verrà pagato in più tranche al verificarsi di determinati eventi previsti contrattualmente; poiché il rispetto di queste condizioni è ritenuto probabile, il management ha considerato tale importo come un adeguamento del corrispettivo di acquisto pagato alla data del closing.
Infine, il contratto di acquisto prevede che la partecipazione detenuta dall'azionista di minoranza sia soggetta ad opzioni di acquisto e vendita reciproche. Più specificamente l'opzione di acquisto (call) a favore della Società può essere esercitata nei 30 giorni lavorativi successivi alla data di approvazione del bilancio di esercizio di Sauber al 31 dicembre 2024. L'opzione di vendita (put) a favore del socio di minoranza può essere esercitata nei 30 giorni lavorativi successivi alla scadenza del periodo di esercizio della call qualora la Società non abbia esercitato l'opzione call. Il corrispettivo per entrambe le opzioni è calcolato in funzione di uno specifico multiplo applicabile alla media del valore dell'EBITDA della società conseguito negli ultimi tre esercizi precedenti a quello di esercizio della relativa opzione e adeguato al fine di considerare la posizione finanziaria netta della società. Tale opzione è stata valutata al fair value alla data di acquisizione e al 31 dicembre 2022; ai fini della determinazione del valore dell'opzione gli Amministratori si sono avvalsi del supporto di un esperto indipendente che ha stimato uno scenario più probabile di esercizio della stessa, sulla base di un elevato numero di scenari possibili di Ebitda e Equity Value rispettivamente basati sui framework di Bachelier e Black&Scholes. Il valore attuale della passività iscritta è pari al valore attuale della passività che si avrebbe dal business plan 2022-2024 nello scenario most likely.
La passività è stata attualizzata ad un tasso del 3,6%. La passività è soggetta a misurazione ad ogni successiva chiusura, con imputazione al conto economico della variazione del valore. Al 31 dicembre 2022 la passività ammonta a 1.227 migliaia di euro ed è iscritta tra le Altre Passività Non Correnti.
Considerando che i rischi e benefici sul restante 30% rimangono a carico dell'interessenza di terzi, alla data di acquisizione, la passività rilevata ha ridotto il patrimonio netto del Gruppo; alla partecipazione di minoranza verranno normalmente attribuite le rispettive quote di utili e perdite d'esercizio.
A partire dal 12 luglio, il Gruppo Carel Industries ne ha acquisito il controllo e, pertanto, i relativi risultati sono stati inclusi nel bilancio consolidato.
Poiché le attività acquisite e le passività assunte costituiscono un'attività aziendale, la transazione si configura come aggregazione ai sensi dell'IFRS3. L'allocazione del prezzo di acquisto al 31 dicembre 2022 è considerata ancora non definitiva in virtù di quanto previsto dall'IFRS3.
Di seguito si riportano in dettaglio le attività acquisite e le passività assunte dal Gruppo Carel Industries per effetto di questa operazione:
| SAUBER S.R.L. | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Stato Patrimoniale dalla data di acquisizione |
Allocazione | Fair Value delle attività acquisite |
|||
| Attività materiali | 281 | 287 | 568 | |||
| Attività immateriali | 13 | 1.753 | 1.766 | |||
| Partecipazioni | 24 | - | 24 | |||
| Attività fiscali differite | - | 42 | 42 | |||
| Attività non correnti | 318 | 2.082 | 2.400 | |||
| Crediti commerciali | 1.581 | (150) | 1.431 | |||
| Rimanenze | 1.381 | - | 1.381 | |||
| Crediti diversi | 1.425 | - | 1.425 | |||
| Crediti tributari | 95 | - | 95 | |||
| Attività finanziarie correnti | - | - | - | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.338 | - | 1.338 | |||
| Attività correnti | 5.820 | (150) | 5.670 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 6.138 | 1.932 | 8.070 | |||
| Passività finanziarie non correnti | (1.535) | (210) | (1.745) | |||
| Fondi rischi | - | - | - | |||
| Piani a benefici definiti | (392) | - | (392) | |||
| Passività fiscali differite | - | (489) | (489) | |||
| Passività non correnti | (1.927) | (699) | (2.626) | |||
| Passività finanziarie correnti | (446) | (77) | (523) | |||
| Debiti commerciali | (1.472) | - | (1.472) | |||
| Debiti tributari | (375) | - | (375) | |||
| Altre passività correnti | (597) | - | (597) | |||
| Passività correnti | (2.890) | (77) | (2.967) | |||
| TOTALE PASSIVITA' | (4.816) | (776) | (5.592) |
In sede di allocazione del prezzo pagato è stato riconosciuto in particolare un valore pari a 1.753 migliaia di euro attribuibile a Liste clienti oltre alla fiscalità differita correlata. La differenza tra il corrispettivo pagato, le attività acquisite e le passività assunte è stata attribuita in via provvisoria per 1.264 migliaia di euro ad Avviamento calcolato secondo il metodo proporzionale.
In data 2 settembre 2022, la Società ha acquistato il 100% del capitale sociale Klingenburg GmbH (e delle sue filiali), società di diritto tedesco con sede a Gladbeck (Germania) e di Klingenburg International Sp. Z.o.o. società di diritto polacco con sede a Świdnica (Polonia). L'operazione è divenuta efficace con data 2 settembre 2022 ed il corrispettivo per il 100% del capitale sociale ammonta rispettivamente a complessivi 3.948 migliaia di euro per la Klingenburg GmbH e 11.845 migliaia di euro per la società Klingenburg International Sp. Z.o.o.
Alla data della presente relazione parte del corrispettivo, pari a 1.435 migliaia di euro, è stato iscritto come passività finanziaria come previsto dal contratto di acquisizione a garanzia e copertura di eventuali rischi contrattuali a carico del venditore. Tale debito verrà pagato in più tranche al verificarsi di determinati eventi previsti contrattualmente; poiché il rispetto di queste condizioni è ritenuto probabile, il management ha considerato tale importo come un adeguamento del corrispettivo di acquisto pagato alla data del closing.
La società Klingenburg GmbH controlla al 100% tre società, la Klingenburg US, Klingenburg Uk e Klingenburg Iberica.
Poiché le attività acquisite e le passività assunte costituiscono un'attività aziendale, la transazione si configura come aggregazione ai sensi dell'IFRS3; il Gruppo ha proceduto all'allocazione del corrispettivo dell'operazione alle attività e passività acquisite in via provvisoria. L'allocazione definitiva del prezzo di acquisto sarà determinata entro dodici mesi dall'acquisizione.
Di seguito si riportano in dettaglio le attività acquisite e le passività assunte dal Gruppo Carel Industries per effetto di questa operazione:
| GRUPPO KLINGENBURG | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Stato Patrimoniale dalla data di acquisizione |
Allocazione | Fair Value delle attività acquisite |
| Attività materiali | 3.951 | 3.555 | 7.506 |
| Attività immateriali | 8 | - | 8 |
| Attività fiscali differite | 41 | - | 41 |
| Attività non correnti | 4.000 | 3.555 | 7.555 |
| Crediti commerciali | 4.587 | - | 4.587 |
| Rimanenze | 5.094 | - | 5.094 |
| Crediti diversi | 224 | - | 224 |
| Crediti tributari | 81 | - | 81 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.700 | - | 5.700 |
| Attività correnti | 15.687 | - | 15.687 |
| TOTALE ATTIVITA' | 19.687 | 3.555 | 23.242 |
| Passività finanziarie non correnti | (7) | (729) | (736) |
| Fondi rischi | - | (1.874) | (1.874) |
| Piani a benefici definiti | (5) | - | (5) |
| Passività fiscali differite | (40) | (403) | (443) |
| Passività non correnti | (52) | (3.006) | (3.058) |
| Passività finanziarie correnti | (110) | (705) | (815) |
| Debiti commerciali | (1.885) | - | (1.885) |
| Debiti tributari | (304) | - | (304) |
| Altre passività correnti | (1.405) | - | (1.405) |
| Passività correnti | (3.704) | (705) | (4.409) |
| TOTALE PASSIVITA' | (3.756) | (3.711) | (7.467) |
In sede di allocazione del prezzo pagato è stato riconosciuto in particolare un valore pari a 2.121 migliaia di euro attribuibile alle attività materiali oltre alla fiscalità differita correlata.
Le attività acquisite e le passività assunte sono risultate essere maggiori del valore del corrispettivo pagato. Tale differenzale è stato attribuito in via provvisoria per 1.874 migliaia di euro a fondo rischi e oneri (rispettivamente per 1.397 migliaia di euro su Klingenburg Gmbh e le sue controllate e 476 migliaia di euro su Klingenburg International S.p.z.o.o.).
In data 12 ottobre 2022, la controllata Carel US ha acquisito il 100% del business Senva Inc per il tramite di un veicolo successivamente rinominato Senva; il controllo sulle attività e passività acquisite avviene a fronte di un valore complessivo pari a 34 milioni di dollari di cui 2.830 migliaia di dollari sono iscritti tra le passività finanziarie
correnti e non correnti a garanzia e copertura di eventuali rischi contrattuali a cario del venditore. Tale debito verrà pagato in più tranche al verificarsi di determinati eventi previsti contrattualmente; poiché il rispetto di queste condizioni è ritenuto probabile, il management ha considerato tale importo come un adeguamento del corrispettivo di acquisto pagato alla data del closing. È previsto un ulteriore pagamento pari a 4 milioni di dollari, per un potenziale valore complessivo di 38 milioni di dollari, al raggiungimento di determinati risultati in termini di EBITDA; poiché il raggiungimento di questo parametro è ritenuto probabile, il management ha iscritto l'importo complessivo di 4 milioni di dollari tra le passività finanziarie come adeguamento del prezzo di acquisto.
Inoltre sono altresì previsti meccanismi incentivanti a favore del management di SENVA (che rimarrà in carica) sulla base dei risultati che saranno conseguiti fino all'approvazione del bilancio 2025 (c.d. earn out) calcolato come un multiplo della media degli EBITDA per gli esercizi 2022-2023-2024-2025 meno il prezzo iniziale pagato (calcolato su 38 milioni di dollari).
Tale passività è stata valutata al fair value; ai fini della determinazione del valore gli Amministratori si sono avvalsi del supporto di un esperto indipendente che ha stimato uno scenario più probabile, sulla base di un elevato numero di scenari possibili di Ebitda e Equity Value rispettivamente basati sui framework di Bachelier e Black&Scholes. Il valore attuale della passività iscritta è pari al valore attuale della passività che si avrebbe nello scenario most likely.
La passività è stata attualizzata ad un tasso del 4,5%. La passività è soggetta a misurazione ad ogni successiva chiusura, con imputazione al conto economico della variazione del valore. Al 31 dicembre 2022 la passività ammonta a 12.326 migliaia di dollari ed è iscritta tra le Altre Passività Non Correnti.
Poiché le attività acquisite e le passività assunte costituiscono un'attività aziendale, la transazione si configura come aggregazione ai sensi dell'IFRS3; il Gruppo ha proceduto all'allocazione del corrispettivo dell'operazione alle attività e passività acquisite in via provvisoria. L'allocazione definitiva del prezzo di acquisto sarà determinata entro dodici mesi dall'acquisizione.
SENVA INC (in migliaia di euro) Stato Patrimoniale dalla data di acquisizione Allocazione Fair Value delle attività acquisite Attività materiali 1.019 2.179 3.198 Attività immateriali 102 27.055 27.157 Altre attività non correnti 83 - 83 Attività non correnti 1.204 29.234 30.438 Crediti commerciali 3.000 - 3.000 Rimanenze 2.530 - 2.530 Crediti diversi 70 - 70 Attività correnti 5.600 - 5.600 TOTALE ATTIVITA' 6.804 29.234 36.038 Passività finanziarie non correnti (1.943) (1.943) Passività non correnti - (1.943) (1.943) Passività finanziarie correnti - (236) (236) Debiti commerciali (375) - (375) Altre passività correnti (351) - (351) Passività correnti (726) (236) (962) TOTALE PASSIVITA' (726) (2.179) (2.905)
Di seguito si riportano in dettaglio le attività acquisite e le passività assunte dal Gruppo Carel Industries per effetto di questa operazione:
In sede di allocazione del prezzo pagato è stato riconosciuto in particolare un valore pari a 5.594 migliaia di euro attribuibile al Marchio, 5.409 migliaia di euro attribuibile alla Tecnologia, 16.052 migliaia di euro alle Liste clienti. Essendo queste allocazioni fiscalmente rilevanti in virtù della normativa vigente non è stata iscritta la fiscalità differita correlata. La differenza tra il corrispettivo pagato, le attività acquisite e le passività assunte è stata attribuita in via provvisoria per 18.538 migliaia di euro ad Avviamento.
Il bilancio consolidato comprende il bilancio della Carel Industries SpA e delle imprese italiane ed estere sulle quali la Capogruppo esercita direttamente od indirettamente il controllo, in particolare, nell'area di consolidamento rientrano:
Nella redazione del bilancio consolidato vengono adottati i seguenti principali criteri di consolidamento:
Tutte le società consolidate integralmente chiudono il loro esercizio sociale al 31 dicembre, tranne Carel India il cui esercizio sociale si chiude al 31 marzo. Tuttavia, ai fini della predisposizione del bilancio consolidato, la filiale indiana predispone un set di informazioni finanziarie coerenti con l'esercizio della consolidante. Il Gruppo monitora periodicamente ogni evento significativo intercorso tra il 31 dicembre di ogni anno e il 31 marzo al fine di identificare potenziali aggiustamenti.
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo l'acquisition method. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente
rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le attività e le passività acquisite sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, sono al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita.
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizioni previste dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettico. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale). Eventuali variazioni successive del corrispettivo pagato sono contabilizzate nel conto economico.
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2022 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. È presentato in euro, la valuta funzionale del Gruppo in quanto moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia.
Il bilancio riflette, su base consolidata, le situazioni economiche e patrimoniali della Carel Industries S.p.A. e delle società controllate. I bilanci utilizzati per la stesura del bilancio consolidato sono quelli predisposti dalle società controllate, in conformità ai principi contabili internazionali, con riferimento al 31 dicembre 2022.
Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico consolidato e dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti Note esplicative che fanno parte integrante del bilancio consolidato stesso.
Il bilancio consolidato è stato predisposto in applicazione del criterio del costo ad eccezione degli strumenti di finanza derivata a copertura del rischio tasso e cambio e dei titoli disponibili valutati al fair value secondo quanto previsto dallo IFRS9 "Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione".
La predisposizione del bilancio consolidato in conformità con gli IAS/IFRS richiede al management di effettuare delle stime ed assunzioni che hanno impatto sugli importi riportati negli schemi di bilancio e nelle relative
note; i risultati consuntivi potrebbero differire dalle stime effettuate. Si rinvia al paragrafo "Utilizzo di stime" per una descrizione delle aree di bilancio più soggette all'uso di stime.
Ai fini della predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, il Gruppo Carel Industries, a seguito della decisione di adottare i principi IFRS a partire dal bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2017, ha utilizzato il set di principi IFRS in vigore a partire dal 1 gennaio 2017, in conformità con quanto richiesto dal principio IFRS 1.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
I ricavi sono misurati in base al corrispettivo previsto contrattualmente con il cliente e non includono gli ammontari riscossi per conto di terzi. Il Gruppo iscrive i ricavi al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. La maggior parte dei contratti con i clienti prevedono sconti commerciali e sconti basati su volumi che vanno a rettificare il valore dei ricavi stessi; il Gruppo, nella definizione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione calcola, ad ogni data di bilancio, l'ammontare dei corrispettivi variabili che non possono ancora essere ritenuti realizzati.
I ricavi per vendita di prodotti e servizi HVAC sono riferiti a vendite di prodotti per il controllo e l'umidificazione dell'aria nel segmento industriale, residenziale e commerciale (heat ventilation e air conditioning) mentre i ricavi Refrigeration sono riferiti a vendite destinate al food retail e food service. Le vendite in entrambi i mercati
possono essere ulteriormente suddivise nei seguenti tre macro canali: OEM (Original Equipment Manufaturer), distributori (Dealers) e singoli progetti specifici (Projects). I ricavi No Core sono caratterizzati sempre da prodotti che tuttavia non rientrano nel Core business del Gruppo.
Le garanzie relative a queste categorie di prodotti sono garanzie per riparazioni di carattere generale e nella maggior parte dei casi il Gruppo non fornisce garanzie estese pertanto il Gruppo contabilizza le garanzie in conformità allo IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets.
Non vi sono significative prestazioni di servizi che hanno durata prolungata nel tempo.
I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38 "Attività Immateriali", sono integralmente imputati a conto economico. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi.
I ricavi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. La distribuzione di dividendi viene quindi registrata come passività nel bilancio del periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.
Le imposte riflettono una stima realistica del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Carel Industries esercita la sua attività; il debito per imposte correnti viene contabilizzato nella situazione patrimoniale e finanziaria al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte anticipate e le imposte differite riflettono le differenze temporanee esistenti tra il valore attribuito ad una attività o ad una passività secondo i criteri dettati dai principi internazionali IAS/IFRS ed il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, valorizzate sulla base delle aliquote fiscali attuali o ragionevolmente stimate per gli esercizi futuri. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la probabilità della loro recuperabilità, mentre le imposte differite sono sempre rilevate ad eccezione di talune situazioni che non siano in linea con lo IAS 12 "Imposte" (come nel caso di iscrizione dell'avviamento o nel caso in cui il Gruppo non preveda l'utilizzo di tali imposte differite in un periodo di tempo sufficientemente prevedibile). Il Gruppo non effettua compensazioni tra le imposte anticipate e le imposte differite. Le imposte differite sulle riserve in sospensione di imposta della consolidante sono iscritte nell'esercizio in cui viene contabilizzata la passività relativa al pagamento del dividendo.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni (che rimangono iscritte al valore di cambio della data di transazione), sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
I principali tassi di cambio (valuta per 1 euro) utilizzati per la traduzione dei bilanci in valuta diversa dall'Euro, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021 (dato comparativo) sono di seguito riepilogati:
| Valute | Cambi medi | Cambi finali | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2021 | 31.12.2022 | 31.12.2021 | 31.12.2022 | ||
| Sterlina inglese | 0,860 | 0,853 | 0,840 | 0,887 | |
| Dollaro Hong Kong | 9,193 | 8,245 | 8,833 | 8,316 | |
| Real brasiliano | 6,378 | 5,440 | 6,310 | 5,639 | |
| Dollaro statunitense | 1,183 | 1,053 | 1,133 | 1,067 | |
| Dollaro australiano | 1,575 | 1,517 | 1,562 | 1,569 | |
| Renmimbi (Yuan) cinese | 7,628 | 7,079 | 7,195 | 7,358 | |
| Rupia Indiana | 87,439 | 82,686 | 84,229 | 88,171 | |
| Rand Sudafricano | 17,477 | 17,209 | 18,063 | 18,099 | |
| Rublo russo | 87,153 | 72,151 | 85,300 | 75,655 | |
| Won Sud Coreano | 1.354,060 | 1.358,070 | 1.346,380 | 1.344,090 | |
| Pesos Messicano | 23,985 | 21,187 | 23,144 | 20,856 | |
| Corona Svedese | 10,147 | 10,630 | 10,250 | 11,122 | |
| Yen Giapponese | 129,877 | 138,027 | 130,380 | 140,660 | |
| Zloty Polacchi | 4,565 | 4,686 | 4,597 | 4,681 | |
| Bath Tailandese | 37,837 | 36,856 | 37,653 | 36,835 | |
| Kuna Croata | 7,528 | 7,535 | 7,516 | 7,537 | |
| Dirham (Emirati Arabi) | 4,344 | 3,867 | 4,160 | 3,917 | |
| Dollaro di Singapore | 1,589 | 1,451 | 1,528 | 1,430 | |
| Corona Norvegese | 10,163 | 10,103 | 9,989 | 10,514 | |
| Franco Svizzero | 1,081 | 1,005 | 1,033 | 0,985 | |
| Grivnia Ucraina | 32,259 | 34,025 | 30,922 | 39,037 | |
| Dollaro canadese | 1,483 | 1,370 | 1,439 | 1,444 | |
| Lira Turca | 11,304 | 17,409 | 15,234 | 19,965 |
Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Le aliquote di ammortamento delle principali classi di immobilizzazioni materiali sono le seguenti:
| Fabbricati industriali | da 3% a 5% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | da 10% a 15,5% |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 12% a 40% |
I terreni hanno vita utile indefinita e pertanto non sono soggetti ad ammortamento.
Le attività possedute mediante contratti di lease, sono riconosciute come attività al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati in relazione alla durata dei relativi contratti. Pei i contratti la cui durata è inferiore ai 12 mesi (short term lease) o il cui valore si configura come low-value asset, i relativi costi sono rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.
La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati secondo le aliquote sopra riportate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Rappresenta la differenza tra i) il corrispettivo trasferito per un'acquisizione aziendale, l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza e il fair value alla data di acquisizione di interessenza precedentemente possedute, e ii) il fair value alla data di acquisizione delle attività identificabili e delle passività assunte. L'avviamento non viene ammortizzato ma è soggetto a verifica annuale di perdita di valore ovvero qualora si verificano eventi che ne fanno presupporre una riduzione ("Impairment test").
Sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa, in grado di far affluire alla società benefici economici futuri. Sono inizialmente rilevate al costo quando esso può essere determinato in modo attendibile secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.
Tali attività sono successivamente iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Eventuali immobilizzazioni immateriali generate internamente sono capitalizzate, nei limiti e alle condizioni previste dallo IAS 38.
La vita utile stimata media è compresa tra i 3 e i 15 anni.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione ed il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.
Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento ma vengono sottoposte almeno annualmente ad impairment test volto a verificare se il valore contabile delle stesse si sia ridotto. Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una policy che definisce i criteri di esecuzione dell'impairment test, i controlli da porre in essere per garantire l'affidabilità del processo e l'iter approvativo del test, in linea con la raccomandazione Consob 0003907 del 15.1.2015.
Le attività soggette ad ammortamento vengono sottoposte ad impairment test qualora vi siano eventi o circostanze indicanti che il valore contabile non può essere recuperato (trigger event). In entrambi i casi l'eventuale perdita di valore è contabilizzata per l'importo del valore contabile che eccede il valore recuperabile. Quest'ultimo è dato dal maggiore tra il fair value dell'asset al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Qualora non sia possibile determinare il valore d'uso di una attività individualmente, occorre determinare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("cash generating units" o CGU) cui l'attività appartiene. Gli assets vengono raggruppati al più piccolo livello per il quale ci sono flussi finanziari indipendenti ed il Gruppo provvede poi al computo del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per la CGU applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell'attività.
Successivamente, se una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile
dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, tuttavia, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.
Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico secondo quanto previsto dal modello di determinazione del valore dello IAS 16 "Immobili, Impianti e macchinari".
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, mentre le altre partecipazioni sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a patrimonio netto; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite derivanti da impairment, il cui effetto è riconosciuto nel conto economico.
Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.
Sono iscritte inizialmente al loro fair value e successivamente valutate secondo il loro costo ammortizzato. Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al fair value, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al fair value con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Al momento della sottoscrizione, il Gruppo valuta se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite se questo non è valutato al fair value quando l'analisi evidenzia che le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite.
ll Gruppo determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura del periodo di rendicontazione.
Tutti gli acquisti e vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, ovvero alla data in cui il Gruppo assume l'impegno di acquistare l'attività.
Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.
Specificamente:
Quando un investimento in uno strumento di debito misurato come FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio tramite una rettifica da riclassificazione. Al contrario, quando un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale designato come valutato FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è successivamente trasferito negli utili portati a nuovo senza transitare dal conto economico.
Gli strumenti di debito successivamente valutati al costo ammortizzato o FVTOCI sono assoggettati ad impairment.
Eventuali perdite da impairment sono contabilizzate a conto economico previo utilizzo dell'eventuale riserva di fair value precedentemente accantonata. L'eventuale successivo ripristino di valore è rilevato a conto economico salvo per i titoli azionari per i quali è rilevato nella riserva di patrimonio netto.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo di acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione ed una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti.
Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo medio effettivo dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Le rimanenze obsolete e/o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value, che corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.
Comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista od a brevissimo termine (durata originaria fino a tre mesi), del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.
Rientrano in tale voce il Trattamento di fine rapporto ("TFR") e gli altri fondi per benefici ai dipendenti previsti dallo IAS 19 "benefici ai dipendenti". Il TFR, in qualità di piano a benefici definiti, è rilevato sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio calcolato tenendo conto dei risultati ottenuti dall'applicazione del metodo della proiezione unitaria del credito.
In accordo con lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali", gli accantonamenti sono contabilizzati quando esiste un'obbligazione (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e può essere effettuata una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima tra un esercizio ed il successivo sono imputate a conto economico.
Se l'effetto finanziario legato al tempo risulta essere significativo e le date di pagamento dell'obbligazione sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è esposto al valore attuale. La successiva variazione legata al passare del tempo è iscritta al conto economico tra i componenti finanziari.
Per i rischi possibili ma non probabili, non viene effettuato alcuno stanziamento ma viene fornita adeguata descrizione nelle Note Esplicative.
I debiti commerciali e le altre passività correnti, le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali, sono iscritte inizialmente al costo, identificato dal valore nominale, e non sono attualizzate. Qualora la scadenza non rientri nei normali termini commerciali, la componente finanziaria viene scorporata impiegando un idoneo tasso di mercato.
Sono classificate fra le passività correnti a meno che la società non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio, e vengono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione nel momento in cui il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. Sono iscritte inoltre al fair value iniziale e poi misurate successivamente con il metodo dell'amortized cost.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei tassi di interesse sull'indebitamento a medio/lungo termine.
Gli strumenti finanziari derivati sono rilevati in bilancio e successivamente valutati al "fair value" applicando i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.
Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al "fair value" dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
La predisposizione del bilancio consolidato ha richiesto agli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni ovvero sull'esperienza storica o su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle valutazioni per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano.
Le voci che data la loro natura, hanno previsto un maggior ricorso da parte degli Amministratori all'uso di stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto
sul bilancio consolidato sono:
Il Gruppo verifica almeno annualmente, tramite "l'impairment test", l'eventuale perdita di valore dell'avviamento. Ai fini di tale verifica, il valore recuperabile generato dalle unità generatrici di flussi finanziari è stato determinato come valore d'uso tramite il metodo del "discounted cash flow". Nell'applicare tale metodo il Gruppo utilizza varie assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto).
Al variare delle principali stime ed assunzioni effettuate nella predisposizione del piano, e quindi del test di impairment, potrebbe modificarsi il valore d'uso ed il risultato che effettivamente verrà raggiunto circa il valore di realizzo delle attività iscritte.
L'IFRS 13 rappresenta un'unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l'informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l'IFRS 7 "Note esplicative".
L'IFRS13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, disposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:
La metodologia utilizzata per tale stima è stata la seguente:
Per ulteriori informazioni sulle assunzioni utilizzate per la determinazione dei valori si rinvia alle specifiche note riportate nei commenti dell'attività o passività.
Il fair value degli strumenti finanziari non quotati in un mercato regolamentato viene determinato sulla base delle tecniche di valutazione generalmente adottate nel settore finanziario ed in particolare:
Il principio contabile internazionale IFRS 7, prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
I criteri contenuti nel presente principio integrano i criteri per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenute nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nell'IFRS9.
Nella presente sezione viene quindi riportata l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Criteri di valutazione".
L'attività del Gruppo è esposta ad una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale/ finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.
Tali rischi sono così riassumibili:
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.
Tali unità definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e i tecnicismi atti alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano i rischi non coperti né assicurati.
Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.
Il Gruppo opera su diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di medie e grandi dimensioni rappresentati principalmente dai distributori regionali/locali. Di conseguenza il Gruppo è esposto ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti di ottenere finanziamenti dal sistema bancario.
Il Gruppo applica una politica basata sull'attribuzione di rating e limiti di acquisto per la sua base di clienti e al rilascio periodico di report standard, al fine di raggiungere un alto grado di controllo sul recupero crediti. Ogni società del Gruppo si occupa, attraverso un credit manager locale, del recupero dei crediti sulle vendite effettuate nei rispettivi mercati. Il coordinamento tra le società che operano nello stesso mercato (ad esempio, le società italiane) si basa sullo scambio elettronico di informazioni relative ai clienti comuni e attraverso il coordinamento sull'eventuale blocco delle consegne o l'avvio di azioni legali.
Il fondo svalutazione crediti è iscritto al valore nominale della quota inesigibile dopo aver dedotto la parte del credito assistito da garanzie bancarie. Tutte le garanzie devono essere valutate criticamente riguardo l'esigibilità. La svalutazione è effettuata in base ad un'analisi puntuale delle partite scadute, dei clienti per i quali si abbiano notizie di difficoltà finanziarie e dei crediti per i quali è stata iniziata un'azione legale. Inoltre, non sono state modificate le condizioni di pagamento applicate ai clienti né le politiche di gestione del rischio di credito, mentre è stato prudenzialmente elevato il livello di monitoraggio delle posizioni nei confronti dei clienti.
| (in migliaia di euro) | Crediti | Fondo | Crediti | Fondo |
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
La seguente tabella mostra la ripartizione per fascia di scaduto dei crediti commerciali nei confronti di terzi.
Il Gruppo presenta un elevato livello di liquidità e un indebitamento finanziario netto contenuto; nel corso dell'esercizio ha avuto facile accesso a fonti di finanziamento aggiuntive, senza costi addizionali.
Il Gruppo tratta principalmente con clienti noti ed affidabili; è policy del Gruppo sottoporre a procedure di affidamento e di costante monitoraggio le posizioni di clienti che richiedono dilazioni di pagamento. Come richiesto dall'IFRS 7, la seguente tabella riporta i flussi finanziari relativi alle passività finanziarie del Gruppo per scadenza:
| 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | TOTALE | Totale Flussi | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | |
| Debiti finanziari verso banche al costo ammortizzato |
51.784 | 54.322 | - | 23.039 | 31.284 | |
| Debiti finanziari verso obbligazionisti non correnti | 39.468 | 45.213 | - | 3.208 | 42.005 | |
| Debiti finanziari non correnti per contratti di lease | 27.216 | 29.675 | - | 16.017 | 13.658 | |
| Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci |
- | - | - | - | ||
| Debiti finanziari non correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato |
489 | 495 | - | 198 | 297 | |
| Altri debiti finanziari non correnti | 2.436 | 2.436 | - | 2.436 | - | |
| Passività finanziarie non correnti | 121.392 | 132.141 | - | 44.898 | 87.243 | |
| Finanziamenti bancari a breve termine al costo ammortizzato |
69.716 | 72.611 | 72.611 | - | - | |
| Debiti finanziari verso obbligazionisti correnti | 114 | 802 | 802 | - | - | |
| Debiti finanziari correnti per contratti di lease | 5.434 | 6.157 | 6.157 | - | - | |
| Debiti bancari a breve termine al costo ammortizzato |
901 | 901 | 901 | - | - | |
| Debiti finanziari correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato |
194 | 198 | 198 | - | - | |
| Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con imputazione a conto economico |
236 | 311 | 311 | - | - | |
| Altri debiti finanziari correnti | 7.365 | 7.365 | 7.365 | - | - | |
| Passività finanziarie correnti | 83.960 | 88.345 | 88.345 | - | - |
Il Gruppo, svolgendo le proprie attività attraverso la vendita in vari paesi del mondo, è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio. Il rischio di cambio è prevalentemente derivante dalle transazioni di vendita aventi quali valute di riferimento il dollaro statunitense, il renminbi cinese e lo zloty polacco.
Inoltre, la società capogruppo detiene partecipazioni in società controllate denominate in valuta estera. Le variazioni del patrimonio netto derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sono rilevate in una riserva di patrimonio netto denominata "riserva di conversione". Il rischio derivante dalla conversione del patrimonio netto non è attualmente coperto dal Gruppo. La seguente tabella riepiloga l'esposizione relativa ad attività e passività in valuta estera dettagliando le valute maggiormente rilevanti per ciascun esercizio:
| 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | EUR | USD | PLN | CNY | Altre valute | Totale |
| Totale attivo | 463.034 | 78.844 | 20.339 | 43.534 | 34.714 | 640.464 |
| Totale passivo | 356.863 | 49.774 | 5.189 | 7.429 | (37) | 419.218 |
Nella seguente tabella è riportata un'analisi di sensibilità del rischio derivante dalla conversione dei bilanci delle società consolidate redatti in valuta diversa dall'euro, per variazioni in un intorno del + /- 10% rispetto al cambio medio dell'esercizio. L'effetto è determinato in base all'impatto sugli indicatori di performance utilizzati
| RICAVI NETTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | |||||
| (in migliaia di euro) | FX Attuale | FX +10% | FX -10% | ||
| USD - Dollari Usa | 75.638 | 68.762 | 84.042 | ||
| GBP - Sterlina Inglese | 8.498 | 7.725 | 9.442 | ||
| CNY - Renmimbi Cinese | 47.424 | 43.113 | 52.693 | ||
| AUD - Dollaro australiano | 7.802 | 7.093 | 8.669 | ||
| ZAR - Rand Sudafricano | 7.007 | 6.370 | 7.786 | ||
| BRL - Reail Brasiliano | 9.087 | 8.261 | 10.097 | ||
| PLN - Zloty Polacco | 37.812 | 34.375 | 42.013 | ||
| Altre valute | 10.060 | n.a | n.a | ||
| Eur | 341.524 | 341.524 | 341.524 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | |||||
| (in migliaia di euro) | FX Attuale | FX +10% | FX -10% | ||
| USD - Dollari Usa | 13.497 | 12.270 | 14.997 | ||
| GBP - Sterlina Inglese | 6.064 | 5.513 | 6.738 | ||
| CNY - Renmimbi Cinese | (5.628) | (5.116) | (6.253) | ||
| AUD - Dollaro australiano | 5.167 | 4.697 | 5.741 | ||
| ZAR - Rand Sudafricano | 5.902 | 5.365 | 6.558 | ||
| BRL - Reail Brasiliano | 6.568 | 5.971 | 7.298 | ||
| PLN - Zloty Polacco | 5.725 | 5.205 | 6.361 | ||
| Altre valute | (20.137) | n.a | n.a | ||
| Eur | 66.244 | 66.244 | 66.244 |
In considerazione delle oscillazioni valutarie a cui è esposto il Gruppo nelle transazioni in valuta, vengono poste in essere operazioni di copertura per definire il tasso di cambio sulla base delle previsioni dei volumi di vendite e acquisti. Le operazioni di copertura vengono effettuate sulle esposizioni nette attraverso strumenti quali le vendite e acquisti a termine di valuta, per coprire il rischio transattivo, e/o opzioni plain vanilla, per coprire il rischio economico, nel rispetto della Policy Finanziaria di Gruppo. Il rischio coperto rappresenta una parte del rischio globale e l'approccio alla copertura è di tipo non speculativo.
Tuttavia, predisponendo la Società il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate, originariamente espressi in valuta estera, potrebbero influenzare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Nel corso dell'esercizio 2022, come peraltro per l'esercizio 2021, si è osservata una maggiore volatilità dei tassi di cambio e, conseguentemente, valori più elevati delle poste di bilancio correlate alla traduzione in Euro. Il management monitora costantemente i tassi di cambio e le esposizioni delle attività e passività correnti in valuta diversa dall'euro al fine di porre in essere opportune operazioni di copertura per mitigare il rischio.
Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario, e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia nella loro componente industriale che in quella finanziaria di acquisizione delle stesse attività, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito dalla policy Finanziaria di Gruppo. Nell'ambito di tali politiche l'uso di strumenti finanziari derivati è riservato esclusivamente alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e non sono poste in essere né consentite attività di tipo speculativo.
Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono esclusivamente interest rate swap (IRS), cap e collar.
L'indebitamento del Gruppo è prevalentemente concentrato sul tasso variabile. Per la gestione di tali rischi, se ritenuti significativi, la società ha posto in essere strumenti di copertura in grado di neutralizzare la variabilità dei tassi assicurando in tal modo un onere futuro certo arrivando a coprire anche il 100% dei flussi futuri. In virtù dell'elevato livello di liquidità disponibile, il Gruppo presenta un limitato rischio con riferimento alle scadenze a breve termine e pertanto il rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse è principalmente legato ai finanziamenti a medio lungo termine.
Gli strumenti finanziari derivati utilizzati a copertura di tale rischio sono normalmente designati a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare l'interesse pagato sui finanziamenti, per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti.
Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie. Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.
Il Gruppo è esposto ad una crescente pressione competitiva derivante dall'ingresso di nuovi operatori rappresentati da grossi gruppi internazionali prima assenti nel mondo OEM, dallo sviluppo di nuovi mercati organizzati che provocano continue spinte verso il basso sul lato dei prezzi del prodotto specialmente nel settore dell'elettronica.
La domanda dei prodotti del Gruppo è inoltre influenzata da fluttuazioni che coinvolgono i canali di destinazione dei prodotti e delle applicazioni vendute che, come noto, sono rappresentati in misura rilevante da OEM operanti indirettamente nel settore dell'edilizia e da operatori legati al settore della distribuzione alimentare (per il business della refrigerazione).
I rischi di business che derivano dalla naturale partecipazione a mercati che presentano queste caratteristiche, sono stati fronteggiati con una strategia spinta alla sempre maggiore innovazione tecnologica, alla diversificazione e all'espansione geografica che fanno di Carel un Gruppo internazionale presente in tutti i continenti con filiali dirette proprie o distributori terzi esclusivi (affiliati).
Sul fronte industriale i siti industriali presenti in Italia, Cina, Brasile, Stati Uniti, Croazia, Germania e Polonia rispondono ad una strategia di ottimizzazione delle fonti produttive ed è considerato inoltre una fonte di potenziale disaster recovery a fronte di eventi "catastrofici" che potrebbero comportare l'interruzione dell'attività produttiva nel sito principale in Italia dove ha sede la Società. La strategia seguita inoltre è quella della vicinanza della produzione ai mercati e ai clienti nell'ottica di fornire sempre più un miglior servizio in termini di time to market e allo scopo di aumentare la capacità produttiva per servire i mercati in forte sviluppo.
La strategia di razionalizzazione degli assetti produttivi continua costantemente, la conseguente ottimizzazione della struttura dei costi, la politica di diversificazione geografica e, non per ultimo, il continuo impegno nella ricerca di soluzioni tecnologiche innovative aiutano il Gruppo nel fronteggiare i potenziali effetti derivanti dal
contesto competitivo.
Il 2022 ha visto il Gruppo impegnato nella realizzazione degli obiettivi previsti dal piano di sostenibilità e, in alcuni casi, anticipando alcune attività previste per l'esercizio successivo.
L'analisi e la rendicontazione della carbon footprint è stata ulteriormente sviluppata consentendo al Gruppo di rendicontare nel quarto anno le emissioni, oltre a quelle in ambito Scope 1 e 2 già presenti negli anni precedenti (relative a tutte le filiali del Gruppo), sul perimetro consolidato (al netto delle acquisizioni effettuate nel 2022) anche quelle di Scope 3 ampliandole a più categorie. Sono state infatti estese le tipologie di emissioni indirette che ora coprono la logistica outbound e i rifiuti a livello di Gruppo (plant produttivi), nonchè la logistica inbound, gli acquisti di servizi, il packaging, le trasferte e il commuting del personale a livello di Carel Industries.
È stato inoltre completato nel corso del 2022 uno studio LCA (Lifecycle Assessment) speditivo su un prodotto chiave della Gruppo che contribuisce all'ampliamento già in corso dell'analisi delle emissioni in ambito Scope 3 (emissioni indirette non direttamente controllabili dal gruppo); questo consentirà di avere una mappatura più puntuale ed estesa dei consumi da un lato e delle emissioni dall'altro afferenti al processo produttivo e più in generale all'attività economica al fine di meglio definire le future azioni volte a mitigare e ridurre l'impatto ambientale.
La realizzazione dei due nuovi edifici presso la Capogruppo che accolgono il nuovo knowledge center, gli uffici e la mensa sono stati realizzati in classe energetica A4 e A3 che li rende edifici a bassissimo consumo e sono approvvigionati solo con energia elettrica (da fonti rinnovabili) oltre a beneficiare di una quota di autoproduzione derivante dai pannelli fotovoltaici a conferma dell'impegno del Gruppo di ridurre costantemente le emissioni ed i consumi.
Il 2022 è stato inoltre il secondo anno di rendicontazione dei KPI (Ricavi, Capex e Opex) in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa europea (c.d. Tassonomia). Il Gruppo continua a perseguire la propria strategia di Climate Mitigation, come meglio definito dagli atti delegati emessi dalla Commissione Europea ed il risultato dell'analisi, anche sui dati 2022 confermano quanto già rendicontato nel corso del 2021. Si rimanda alla Dichiarazione non finanziaria per maggiore dettagli.
Il Gruppo ha avviato un processo di analisi dei rischi collegati al cambiamento climatico, che consentirà anche il loro monitoraggio affinché gli stessi siano periodicamente aggiornati in virtù dei possibili cambiamenti, anche climatici, in termini di tempistiche e magnitudo, che dovessero manifestarsi.
Oltre ai rischi finanziari elencati nei precedenti paragrafi il Gruppo ha identificato preliminarmente una serie di potenziali rischi legati al cambiamento climatico; tra questi i rischi fisici legati all'aumento degli eventi metereologici estremi e i rischi di transizione associati al passaggio ad un'economia a basse emissioni di carbonio.
Questi rischi, che si traducono ad esempio nell'incremento dei costi dell'energia e dei trasporti, sono stati considerati anche nella redazione dei piani prospettici che il Gruppo redige per valutare la profittabilità futura e la politica degli investimenti; da sottolineare infatti che sono stati approvati, anche in aggiunta a quanto inizialmente stimato, gli investimenti relativi all'installazione dei pannelli fotovoltaici nelle nuove palazzine presso la sede centrale della Capogruppo, presso la controllata tedesca Hygromatik, in CFM, Carel Adriatic e in Carel Shozou.
Per quanto concerne i rischi fisici il Gruppo ha ulteriormente perseguito, rispetto a quanto già avviato con la diffusione della pandemia COVID19, la strategia del mirroring produttivo al fine di mitigare potenziali eventi avversi.
Infine per quanto concerne le opportunità, il Gruppo ha continuato il proprio impegno a promuovere la transizione verso uno sviluppo sostenibile nel proprio settore, attraverso continui investimenti in Ricerca e sviluppo, come riportato nella specifica sezione della Relazione sulla Gestione, atti a garantire le migliori perfomance dei propri prodotti in termini di efficienza energetica.
Le attività materiali ammontano al 31 dicembre 2022 a 109.687 migliaia di euro rispetto ai 84.403 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Sono composte come riportato nelle seguenti tabelle che ne evidenziano la composizione nonché le variazioni degli esercizi.
| VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altre immobilizzazioni materiali |
Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti |
Totale | ||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 45.561 | 18.191 | 10.530 | 5.377 | 4.743 | 84.403 | ||
| - Costo Storico | 57.642 | 41.356 | 47.606 | 19.331 | 4.743 | 170.679 | ||
| - Fondo Ammortamento | (12.081) | (23.164) | (37.077) | (13.953) | - | (86.276) | ||
| Movimenti 2022 | ||||||||
| - Investimenti | 1.716 | 6.287 | 4.139 | 3.691 | 6.464 | 22.297 | ||
| - Investimenti in diritti d'uso | 5.691 | - | 34 | 1.045 | - | 6.769 | ||
| - Variazione per aggregazioni aziendali costo storico |
5.336 | 3.615 | 2.299 | 696 | 177 | 12.123 | ||
| - Variazione per aggregazioni aziendali diritti d'uso |
3.583 | - | 19 | 210 | - | 3.812 | ||
| - Riclassifiche costo storico | 6.968 | 1.007 | 220 | 198 | (8.165) | 228 | ||
| - Svalutazioni | (36) | - | - | - | (36) | |||
| - Cessioni costo storico | (40) | (135) | (115) | (550) | 3 | (838) | ||
| - Cessioni diritti d'uso costo storico | (1.065) | - | (79) | (367) | - | (1.512) | ||
| - Differenza di conversione su costo storico |
92 | 183 | (247) | (4) | (13) | 11 | ||
| - Differenza di conversione sul fondo ammortamento |
3 | (45) | 146 | (13) | - | 92 | ||
| - Differenza di conversione su diritti d'uso |
(119) | - | - | 17 | - | (101) | ||
| - Ammortamenti | (973) | (3.565) | (3.966) | (1.512) | - | (10.016) | ||
| - Ammortamenti diritti d'uso | (3.700) | - | (136) | (884) | - | (4.721) | ||
| - Variazione per aggregazioni aziendali fondo ammortamento |
(657) | (2.262) | (1.488) | (258) | - | (4.665) | ||
| - Riclassifiche fondo ammortamento | 42 | 43 | 155 | (172) | - | 68 | ||
| - Rideterminazione diritti d'uso | (312) | - | - | (72) | - | (385) | ||
| - Cessioni fondo ammortamento | - | 104 | 135 | 478 | - | 717 | ||
| - Cessioni diritti d'uso fondo ammortamento |
977 | - | 93 | 371 | - | 1.441 | ||
| Totale Movimenti | 17.504 | 5.234 | 1.207 | 2.874 | (1.534) | 25.284 | ||
| Saldo al 31 Dicembre 2022 | 63.065 | 23.425 | 11.737 | 8.251 | 3.209 | 109.687 | ||
| di cui: | ||||||||
| - Costo Storico | 79.454 | 52.314 | 53.875 | 24.194 | 3.209 | 213.047 | ||
| - Fondo Ammortamento | (16.389) | (28.889) | (42.139) | (15.944) | - | (103.360) |
La voce "Terreni e fabbricati" si incrementa per gli investimenti in diritti d'uso a seguito della sottoscrizione di nuovi contratti di lease nella Capogruppo afferente ai due nuovi edifici realizzati nonché al terreno acquisito
dalla filiale croata per la realizzazione del secondo stabilimento produttivo.
Le voci "Impianti e macchinari" ed "Attrezzature industriali e commerciali" accolgono investimenti industriali andati per circa la metà a creare le condizioni per una significativa crescita della capacità in Croazia, a supporto del mercato europeo: è stato completato il nuovo stabilimento e acquistate attrezzature per la produzione elettronica, in particolare una nuova linea di assemblaggio e saldatura di controlli parametrici.
In Italia si è investito su attrezzature e software che consentono un miglioramento dei processi produttivi, da un punto di vista della qualità, dell'efficienza e della velocità di risposta alle richieste dei clienti di personalizzazione dei prodotti.
In Cina si è potenziata la linea di produzione delle valvole per il mercato domestico e investimento simile è stato fatto negli USA.
Nella controllata RECUPERATOR è stato portato a termine l'investimento sulla linea per la produzione dei recuperatori in plastica.
Nell'anno si è anche investito sulla duplicazione di attrezzature per lo stampaggio plastica, finalizzato a creare ridondanza produttiva.
La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti" accoglie principalmente i costi capitalizzati per il completamento del knowledge center e del secondo edificio presso la Capogruppo.
La suddivisione delle attività materiali per area geografica è la seguente:
| ATTIVITÀ MATERIALI | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | ||
| Europa, Medio Oriente e Africa | 78.245 | 56.823 | ||
| APAC | 18.947 | 18.388 | ||
| Nord America | 11.589 | 8.455 | ||
| Sud America | 905 | 737 | ||
| Totale | 109.687 | 84.403 |
Si segnala che per gli esercizi in commento le immobilizzazioni materiali non sono gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi. Le immobilizzazioni materiali sono adeguatamente coperte, con polizze assicurative contratte con primarie compagnie, dai rischi derivanti da perdita e/o danneggiamento dei beni.
Si segnala, infine, che in accordo con gli esercizi precedenti non sono stati imputati oneri finanziari ai conti sovraesposti.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 181.645 migliaia di euro rispetto a 134.570 migliaia di euro del 31 dicembre 2021. Il dettaglio dei movimenti delle attività in oggetto è così rappresentato:
| VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Costi di sviluppo |
Marchi, diritti di brevetto e software |
Avviamento | Altre immobilizzazioni immateriali |
Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti |
Totale | |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 6.269 | 9.651 | 67.347 | 48.807 | 2.496 | 134.570 | |
| - Costo Storico | 27.073 | 28.258 | 67.347 | 56.472 | 2.496 | 181.646 | |
| - Fondo Ammortamento | (20.804) | (18.607) | (7.665) | - | (47.076) | ||
| Movimenti 2022 | |||||||
| - Investimenti | 31 | 3.591 | - | 28 | 851 | 4.501 | |
| - Variazione per aggregazioni aziendali costo storico |
- | 5.741 | 21.783 | 25.619 | - | 53.143 |
| (in migliaia di euro) | Costi di sviluppo |
Marchi, diritti di brevetto e software |
Avviamento | Altre immobilizzazioni immateriali |
Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| - Riclassifiche costo storico | 1.369 | 1.119 | - | 3 | (2.447) | 45 |
| - Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
| - Rideterminazione | - | (6) | (469) | - | - | (475) |
| - Differenza di conversione su costo storico |
12 | (7) | (50) | 31 | (17) | (32) |
| - Differenza di conversione sul fondo ammortamento |
4 | (1) | (20) | - | (18) | |
| - Ammortamenti | (2.143) | (3.045) | - | (4.455) | - | (9.642) |
| - Variazione per aggregazioni aziendali fondo ammortamento |
- | (38) | - | (74) | - | (112) |
| - Riclassifiche fondo ammortamento |
(34) | (296) | - | (10) | - | (340) |
| - Cessioni fondo ammortamento | - | 6 | - | - | - | 6 |
| Totale Movimenti | (761) | 7.064 | 21.263 | 21.122 | (1.613) | 47.075 |
| Saldo al 31 Dicembre 2022 | 5.508 | 16.715 | 88.610 | 69.929 | 883 | 181.645 |
| di cui: | ||||||
| - Costo Storico | 28.485 | 38.696 | 88.610 | 82.153 | 883 | 238.877 |
| - Fondo Ammortamento | (22.977) | (21.981) | - | (12.224) | - | (57.232) |
La suddivisione delle attività immateriali per area geografica è la seguente:
| ATTIVITÀ IMMATERIALI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | |||
| Europa, Medio Oriente e Africa | 132.875 | 130.622 | |||
| APAC | 2.617 | 2.389 | |||
| Nord America | 46.148 | 1.556 | |||
| Sud America | 5 | 3 | |||
| Totale | 181.645 | 134.570 |
Per quanto concerne le attività immateriali si segnala:
precedentemente possedute, e ii) il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili e delle passività assunte.
Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2022 ammonta a 88.610 migliaia di euro rispetto a 67.347 migliaia di euro del 31 dicembre 2021. L'incremento deriva dall'allocazione del prezzo di acquisto delle società acquisite, Senva, Sauber e Arion come di seguito descritto.
La voce Altri avviamenti include importi non significativi singolarmente e in aggregato.
| AVVIAMENTO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | Incremento | Altri movimenti |
Variazione riserva di conversione |
31.12.2021 | |
| Hygromatik Gmbh | 38.499 | - | - | - | 38.499 | |
| Recuperator S.p.a. | 6.326 | - | - | - | 6.326 | |
| Carel Thailand CO Ltd | 2.184 | - | - | (50) | 2.234 | |
| CFM Sogutma ve Otomasyon | 11.431 | - | - | - | 11.431 | |
| Enginia S.r.l. | 6.644 | - | - | - | 6.644 | |
| Arion S.r.l. | 1.980 | 1.980 | - | - | - | |
| Sauber S.r.l. | 1.264 | 1.264 | - | |||
| Senva Inc | 18.538 | 18.538 | - | |||
| Altri avviamenti | 1.743 | - | (469) | - | 2.212 | |
| Totale | 88.610 | 21.782 | (469) | (50) | 67.347 |
Come richiesto dal principio contabile IAS 36, il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato. In particolare l'avviamento è assoggettato a impairment test anche in assenza di indicatori di perdita almeno una volta l'anno.
Gli avviamenti sono stati rilevati in corrispondenza delle acquisizioni riportate nella tabella precedente e considerate quali CGU di riferimento nell'ambito dell'analisi dell'eventuale perdita di valore. Pertanto l'impairment test è stato effettuato solamente per le CGU a cui è stato allocato un avviamento. Di seguito si illustrano le principali metodologie utilizzate ai fini degli impairment test effettuati e i risultati relativi alle principali CGU: Recuperator, Hygromatik, CFM, Enginia, Sauber e Senva.
Il valore recuperabile degli avviamenti di ciascuna CGU è determinato dal calcolo del "valore in uso".
Le metodologie e le assunzioni generali alla base degli impairment test delle diverse CGU sono state:
| CGU | |||
|---|---|---|---|
| Periodo di piano | Tasso g | WACC | |
| Recuperator | 2023-2026 | 2,30% | 10,50% |
| Hygromatik | 2023-2026 | 2,00% | 8,60% |
| Enginia | 2023-2025 | 2,30% | 10,50% |
| CFM | 2023-2026 | 3,00% | 15,00% |
| Sauber | 2023-2025 | 1,70% | 8,60% |
| Senva * | 2023-2027 | 2,00% | 11,50% |
*piano incluso nel contratto di acquisto
I valori d'uso determinati, basati sui flussi di cassa attualizzati, supportano il mantenimento del valore degli avviamenti iscritti in bilancio. In particolare si segnala che i test evidenziano una copertura come di seguito riportato:
| CGU | |
|---|---|
| (in migliaia di euro) | Copertura |
| Recuperator | 6.380 |
| Hygromatik | 17.045 |
| Enginia | 4.425 |
| CFM | 11.655 |
| Sauber | 4.590 |
| Senva | 5.262 |
Nonostante gli Amministratori ritengano che le assunzioni utilizzate siano ragionevoli e rappresentino gli scenari più probabili sulla base delle informazioni disponibili, il risultato del test potrebbe essere differente qualora alcune delle assunzioni sopra descritte varino significativamente.
Conseguentemente sono stati elaborati degli stress test con riferimento in particolare:
Da tali stress test emerge che per le seguenti CGU il test risulta superato anche nell'ipotesi di riduzione dell'EBITDA o di un aumento del WACC come di seguito riportato:
| CGU | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Delta Ebitda | Delta WACC | ||||
| Recuperator | -60% | (1,10%) | |||
| Hygromatik | > -75% | (1,10%) | |||
| Enginia | -75% | (1,00%) | |||
| CFM | -55% | (1,50%) | |||
| Sauber | > -75% | (3,30%) |
Dalle analisi svolte pertanto non sono emersi elementi tali da richiedere svalutazioni degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2022.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 1.446 migliaia di euro rispetto a 1.250 migliaia di euro del 31 dicembre 2021. Il dettaglio dei movimenti delle partecipazioni in oggetto è il seguente:
| SOCIETÀ | % di | 31.12.2022 | Variazione | Variazione | Valutazione | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | partecipazione | area di consolidamento |
riserva di conversione |
a patrimonio netto |
||
| Arion Srl | 70% | - | (2.126) | - | 2.097 | 29 |
| Free Polska s.p.z.o.o. | 30% | 1.359 | - | (63) | 263 | 1.159 |
| Altre | 87 | 24 | - | - | 63 | |
| Totale | 1.446 | (2.102) | (63) | 2.360 | 1.250 |
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 9.769 migliaia di euro rispetto a 10.407 migliaia di euro al 31 dicembre 2021; di seguito si riporta il dettaglio della voce per tipologia di attività:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 635 | 432 |
| Crediti finanziari verso terzi | 263 | 176 |
| Altri crediti | 8.871 | 9.799 |
| Altre attività non correnti | 9.769 | 10.407 |
Nella voce Altri Crediti è incluso il credito derivante dal pagamento da parte della capogruppo Carel Industries S.p.A. dell'imposta sostitutiva sui plusvalori allocati ed inscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, impliciti nel valore della partecipazione, ai sensi dell'art 15 comma 10 bis del DL n. 185/2008.
Nel corso dell'esercizio la Capogruppo ha portato in deduzione, sia ai fini IRES che IRAP gli ammontari sopracitati, conseguentemente quota parte del credito iscritto è stato riversato a conto economico per complessivi 1.962 migliaia di euro. La quota di competenza del 2023 è inoltre stata classificata tra le Attività correnti.
Infine la voce si incrementa per complessivi 2.085 migliaia di euro derivante dal pagamento, da parte di Recuperator dell'imposta sostituiva sui plusvalori impliciti nel valore della partecipazione di Enginia, ai sensi dell'art 15 comma 10 bis del DL n. 185/2008.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 7.745 migliaia di euro rispetto a 7.022 migliaia di euro del 31 dicembre 2021; il Gruppo ha stanziato le imposte anticipate o differite sulle differenze temporanee tra i valori di bilancio ed i valori fiscali.
La fiscalità è stata calcolata in base alle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno nei diversi paesi in cui il gruppo opera. La composizione delle imposte anticipate per anno è il seguente:
| (in migliaia di euro) | Imponibile 2022 | Attività fiscali differite 2022 |
Imponibile 2021 | Attività fiscali differite 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino | 10.198 | 2.366 | 7.346 | 1.632 |
| Accantonamenti non deducibili | 2.861 | 782 | 3.418 | 879 |
| Ammortamento avviamenti | 480 | 103 | 557 | 114 |
| Rettifiche di consolidamento magazzino intragruppo | 16.590 | 3.395 | 11.949 | 2.825 |
La movimentazione delle imposte anticipate e differite viene riportata di seguito:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | Effetto a conto economico |
Variazione di perimetro |
Effetto a Altre componenti del conto economico complessivo |
Variazione riserva di conversione |
31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 7.745 | 768 | 105 | (152) | 2 | 7.022 |
| Passività fiscali differite | (18.242) | 1.059 | (1.575) | (535) | (81) | (17.110) |
| Totale | (10.497) | 1.828 | (1.469) | (688) | (79) | (10.089) |
Le imposte anticipate su perdite pregresse ammontano a 172 migliaia di euro; il Gruppo ha ritenuto che tali perdite possano essere recuperate in un arco di tempo prevedibile sulla base dei flussi di cassa che si ritiene la filiale possa generare negli esercizi successivi. Si segnala inoltre che non sono state rilevate imposte anticipate su perdite pregresse presso la controllata giapponese, sud americana ed indiana che ammontano complessivamente a 829 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 93.692 migliaia di euro rispetto a 74.455 migliaia di euro dell'esercizio precedente. La voce che rappresenta l'esposizione verso terzi è così composta:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 95.534 | 75.719 |
| Fondo svalutazione Crediti | (1.841) | (1.265) |
| Crediti commerciali | 93.692 | 74.455 |
La seguente tabella riporta la suddivisione dei crediti lordi per area geografica:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Europa, Medio Oriente e Africa | 69.250 | 56.684 |
| APAC | 11.856 | 11.185 |
| Nord America | 11.724 | 6.238 |
| Sud America | 2.704 | 1.611 |
| Totale | 95.534 | 75.719 |
Normalmente non sono addebitati interessi di mora sui crediti scaduti. Per la suddivisione dei crediti a scadere e/o scaduti si rinvia al paragrafo di informativa su rischi e strumenti finanziari.
Il Gruppo non presenta una significativa concentrazione dei crediti. Non ci sono clienti che rappresentino singolarmente oltre il 5% del saldo dei crediti a ciascuna scadenza.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. L'accantonamento annuo è incluso nella voce "Altri proventi/ (oneri)". Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| 31.12.2022 | Accantonamento | Utilizzi | Differenze di | Variazione area | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | conversione | consolidamento | ||||
| Fondo svalutazione crediti | (1.841) | (564) | 317 | (69) | (261) | (1.265) |
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 106.745 migliaia di euro rispetto a 80.907 migliaia di euro del 31 dicembre 2021; la composizione della voce è la segue:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Materie prime | 65.498 | 45.154 |
| Fondo obsolescenza materie prime | (4.406) | (2.828) |
| Semilavorati e prodotti in corso di lavorazione | 6.130 | 4.455 |
| Prodotti finiti | 45.503 | 38.515 |
| Fondo obsolescenza prodotti finiti | (6.366) | (4.716) |
| Acconti | 388 | 328 |
| Rimanenze | 106.745 | 80.907 |
Le rimanenze di magazzino, al lordo dei fondi svalutazione, aumentano per complessivi 29.067 migliaia di euro anche a fronte del consolidamento delle società acquisite che hanno contributo all'incremento delle scorte per 9.179 migliaia di euro. A fronte delle rimanenze obsolete o a lento rigiro è iscritto un fondo svalutazione, complessivamente pari a 10.773 migliaia di euro, che riflette il differenziale tra il valore di costo e quello di presumibile realizzo di materie prime e prodotti finiti obsoleti. L'accantonamento a conto economico è classificato all'interno della voce "Acquisti materie prime, consumo, merci e variazione rimanenze".
I crediti tributari ammontano a 2.777 migliaia di euro rispetto a 3.886 migliaia di euro dell'esercizio precedente. La voce accoglie i crediti per imposte dirette compensate, ove possibile con la posizione debitoria derivante dallo stanziamento delle imposte dell'esercizio in commento.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 17.446 migliaia di euro rispetto a 9.788 migliaia di euro del 31 dicembre 2021. La composizione della voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Acconti a fornitori | 1.547 | 1.388 |
| Altri crediti verso l'erario | 7.739 | 3.196 |
| Crediti per Iva | 4.441 | 1.486 |
| Ratei e risconti attivi | 2.693 | 2.551 |
| Altri | 1.025 | 1.168 |
| Crediti diversi | 17.446 | 9.788 |
Gli Altri crediti verso l'erario sono composti principalmente da crediti d'imposta a fronte di costi sostenuti per la ricerca e sviluppo nonché dalla quota a breve relativa all'attività sorta a fronte dell'affrancamento dei plusvalori allocati in sede di consolidato così come dettagliato nella nota 4.
Al 31 dicembre 2022 ammontano complessivamente a 12.875 migliaia di euro rispetto a 483 migliaia di euro del 31 dicembre 2021. La voce è così composta:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| Titoli disponibili per la vendita | 2.855 | - | |
| Strumenti finanziari derivati attivi | 1.791 | 13 | |
| Altri crediti finanziari | 230 | 465 | |
| Conti depositi | 8.000 | 6 | |
| Altre attività finanziarie a breve termine | 12.875 | 483 |
I conti deposito iscritti al 31 dicembre 2022 riguardano depositi temporanei a breve di liquidità, comprensivi degli interessi attivi maturati al lordo delle ritenute fiscali.
La voce Titoli disponibili per la vendita si riferisce ad investimenti, con primarie controparti, finalizzati alla gestione di parte della liquidità del Gruppo. Si tratta di attività finanziarie il cui obiettivo è la raccolta dei flussi finanziari contrattuali rappresentati da pagamenti di capitale e interessi a tasso fisso a determinate scadenze.
Gli strumenti finanziari derivati di negoziazione, sono contratti forward, opzioni su tassi di cambio stipulati con finalità di copertura delle transazioni commerciali, ma non eleggibili per l'applicazione dell'hedge accounting e interest rate swap sottoscritti a copertura delle fluttuazioni dei tassi di interesse sui prestiti finanziari. Le variazioni di fair value sono imputate al conto economico. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Strumenti Finanziari della nota [35] Altre informazioni.
Al 31 dicembre 2022 ammontano complessivamente a 96.636 migliaia di euro rispetto ai 100.625 migliaia di euro del 31 dicembre 2021. Si rimanda al Rendiconto Finanziario per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Conti correnti e depositi postali | 96.599 | 100.585 |
| Cassa | 37 | 40 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 96.636 | 100.625 |
I conti correnti e depositi postali sono classificati come disponibilità correnti, altamente liquidi e convertibili in denaro contante con un rischio di cambio che è ritenuto non significativo.
Alla data di chiusura dell'esercizio non esistono pertanto vincoli alla disponibilità dei conti correnti del Gruppo.
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, risulta composto da 100.000.000 azioni ordinarie.
Il patrimonio netto risulta così composto:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 10.000 | 10.000 |
| Riserva legale | 2.000 | 2.000 |
| Riserva di conversione | 5.849 | 3.855 |
| Riserva Cash Flow Hedge | 1.252 | (51) |
| Altre riserve | 29.233 | 17.079 |
| Utile (perdite) esercizi precedenti | 94.921 | 73.009 |
| Risultato del periodo | 62.124 | 49.059 |
| Patrimonio netto | 205.377 | 154.951 |
La riserva Cash Flow Hedge si riferisce alla valutazione a fair value degli strumenti di copertura del rischio di interesse.
All'interno della voce Altre riserve è stata iscritta una riserva relativa al piano di incentivazione basato su azioni (LTI Long Term Incentive). Per un maggiore dettaglio relativo al piano si rimanda al paragrafo Piano di incentivazione basato su azioni (LTI) in nota 35. Nella voce è stata contabilizzata anche l'opzione di put/ call relativa all'acquisizione del 30% di Sauber in possesso del Socio di minoranza, definita nel contratto di acquisizione; come previsto dai principi contabili di riferimento la contropartita, del FV dell'opzione di put/call, è stata contabilizzata a patrimonio netto.
Alla data di chiusura dell'esercizio la Società ha in portafoglio 30.482 azioni proprie. Nel mese di aprile sono state assegnate n. 70.036 azioni a seguito della chiusura del secondo ciclo di assegnazione di diritti, assegnati in data 1° ottobre 2018, relativamente al periodo di performance 2019-2021.
L'utile per azione è stato calcolato dividendo l'utile netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo per la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione. Non esistono potenziali azioni aventi effetti diluitivi (es. stock option, obbligazioni convertibili).
L'utile per azione è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Numero di azioni (in migliaia di unità) | 99.592 | 99.899 |
| Utile del periodo (in migliaia di euro) | 62.124 | 49.059 |
| Utile per azione (in unità di euro) | 0,62 | 0,49 |
In data 22 aprile 2022 è stata deliberata dall'assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro per azione e nel corso del mese di giugno 2022 è stato pagato un dividendo per complessivi 14.995 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 15.868 migliaia di euro rispetto a 14.923 migliaia di euro del 31 dicembre 2021 ed accolgono la quota di spettanza delle interessenze nella controllata CFM (49%) e Carel Thailand co Ltd (20%) e Sauber (30%).
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | Utile del periodo |
Altre componenti del conto economico complessivo |
Dividendi distribuiti |
Variazione Area di consolidamento |
31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto delle interessenze di terzi |
15.868 | 2.675 | 16 | (3.268) | 1.521 | 14.923 |
Di seguito viene riportata la composizione della voce:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari verso banche al costo ammortizzato | 51.784 | 67.942 |
| Debiti finanziari verso obbligazionisti non correnti | 39.468 | - |
| Debiti finanziari non correnti per contratti di lease | 27.216 | 23.520 |
| Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci | - | 27 |
| Debiti finanziari non correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato | 489 | 771 |
| Altri debiti finanziari non correnti | 2.436 | 1.440 |
| Passività finanziarie non correnti | 121.392 | 93.700 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a breve termine al costo ammortizzato | 69.716 | 60.281 |
| Debiti finanziari correnti per contratti di lease | 5.434 | 4.037 |
| Debiti finanziari verso obbligazionisti correnti | 114 | - |
| Debiti bancari a breve termine al costo ammortizzato | 901 | 85 |
| Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con imputazione a conto economico | 236 | 45 |
| Debiti finanziari correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato | 194 | 802 |
| Altri debiti finanziari correnti | 7.365 | 0 |
| Passività finanziarie correnti | 83.960 | 65.250 |
I debiti finanziari verso obbligazionisti si riferiscono all'emissione e al collocamento di titoli obbligazionari non convertibili sottoscritti da fondi gestiti da Prudential Insurance Company of America ("Pricoa"); in particolare in data 6 maggio 2022 la Capogruppo ha emesso due prestiti obbligazionari non convertibili per un valore nominale pari a 20.000 migliaia di euro ciascuno di durata decennale con scadenza maggio 2032 e 5 anni di preammortamento. Le emissioni si collocano in un'operazione di private shelf agreement che offre alla Capogruppo la possibilità di richiedere a Pricoa, su base uncommitted e nell'arco dei prossimi 3 anni, la sottoscrizione di ulteriori prestiti obbligazionari sino ad un ammontare complessivo massimo di 150 milioni di dollari. I titoli sono garantiti dalla Capogruppo e da alcune società controllate.
Sulle obbligazioni maturano interessi dalla data di sottoscrizione ad un tasso fisso; il rimborso avverrà annualmente a partire dal 5 anno in quote costanti in linea capitale, la prima delle quali pagata a maggio 2028 e l'ultima a maggio 2032.
I titoli obbligazionari non hanno rating e non sono destinati alla quotazione su mercati regolamentati; su tali titoli è prevista una verifica su base semestrale dei parametri di natura finanziaria (covenants):
Tali parametri al 31 dicembre 2022 risultano rispettati:
| (in migliaia di euro) | Valuta | Importo originario |
Scadenza | Tasso | Debito residuo |
Entro 12 mesi |
Oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni Senior A | EUR | 20.000 | 2032 | Fisso | 19.791 | 57 | 19.734 |
| Obbligazioni Senior B | EUR | 20.000 | 2032 | Fisso | 19.791 | 57 | 19.734 |
| Totale | 114 | 39.468 |
Con riferimento al 31 dicembre 2022, si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche dei finanziamenti bancari per scadenza:
| COMPOSIZIONE FINANZIAMENTI | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Valuta | Importo originario |
Scadenza | Tasso | Debito residuo |
Entro 12 mesi |
Oltre 12 mesi |
||
| Intesa San Paolo | EUR | 6.000 | 2023 | Fisso | 6.000 | 6.000 | - | ||
| Unicredit | EUR | 20.000 | 2023 | Fisso | 2.222 | 2.222 | - | ||
| Unicredit | EUR | 20.000 | 2023 | Variabile | 3.333 | 3.333 | - | ||
| BNP Paribas | EUR | 20.000 | 2023 | Variabile | 10.010 | 10.010 | - | ||
| BNP Paribas | EUR | 30.000 | 2023 | Variabile | 4.284 | 4.284 | - | ||
| Mediobanca | EUR | 25.000 | 2023 | Variabile | 25.115 | 25.115 | |||
| Intesa San Paolo | EUR | 10.000 | 2024 | Fisso | 3.771 | 2.514 | 1.257 | ||
| Crédit Agricole FriulAdria | EUR | 10.000 | 2024 | Fisso | 3.776 | 2.516 | 1.259 | ||
| Credem | EUR | 15.000 | 2026 | Variabile | 14.987 | 3.636 | 11.350 | ||
| Intesa San Paolo | EUR | 10.000 | 2026 | Variabile | 10.011 | 1.667 | 8.345 | ||
| Intesa San Paolo | EUR | 20.000 | 2026 | Variabile | 20.024 | 3.333 | 16.691 | ||
| Mediobanca | EUR | 20.000 | 2026 | Variabile | 15.716 | 4.444 | 11.272 | ||
| Banco BPM | EUR | 79 | 2023 | Variabile | 53 | 53 | - | ||
| Carige | EUR | 350 | 2026 | Fisso | 336 | 87 | 249 | ||
| Carige | EUR | 250 | 2027 | Fisso | 250 | 57 | 193 | ||
| Carige | EUR | 400 | 2026 | Fisso | 400 | 109 | 291 | ||
| MPS | EUR | 787 | 2027 | Fisso | 712 | 154 | 558 | ||
| Banco BPM | EUR | 500 | 2025 | Variabile | 500 | 182 | 318 | ||
| Totale | 121.499 | 69.716 | 51.784 |
I seguenti contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari:
• Mediobanca (finanziamento da 25.000 migliaia di Euro, debito residuo al 31 dicembre 2022 pari a 25.115 migliaia di Euro): su base dati bilancio consolidato Posizione Finanziaria Netta / EBITDA < 3,50 e EBITDA / Oneri Finanziari Netti > 5,00;
Con riferimento al 31 dicembre 2022 tali parametri risultano rispettati.
Gli strumenti finanziari derivati, inclusi nelle passività finanziarie correnti, sono contratti forward e opzioni su tassi di cambio stipulati con finalità di copertura delle transazioni commerciali, ma non eleggibili per l'applicazione dell'hedge accounting. Gli strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci, includono il fair value di cinque contratti derivati IRS sottoscritti a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse dei finanziamenti bancari con Banca Nazionale del Lavoro, Unicredit e Mediobanca. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Strumenti Finanziari della nota [35] Altre informazioni.
Il dettaglio della voce "debiti finanziari verso altri finanziatori al costo ammortizzato" è di seguito riportato con l'indicazione della scadenza entro e oltre l'esercizio:
| (in migliaia di euro) | Valuta | Importo originario |
Scadenza | Tasso | Debito residuo |
Entro 12 mesi |
Oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MedioCredito Centrale Progetto Horizon 2020 |
EUR | 1.241 | 2026 | Fisso | 681 | 193 | 489 |
| Totale | 681 | 193 | 489 |
Le tabelle successive dettagliano le variazioni nelle passività finanziarie correnti e non correnti e nelle passività finanziarie per contratti di lease rappresentando sia i movimenti monetari che quelli non monetari:
| 31.12.2022 | Cash flow netto |
Variazione di fair value |
Riclassifica | Prima adozione |
Variazione riserva di |
31.12.2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | IFRS16 | conversione | |||||
| Finanziamenti bancari a breve termine |
69.716 | (45.432) | - | 54.535 | - | 331 | 60.281 |
| Debiti finanziari verso obbligazionisti correnti |
114 | 114 | - | - | - | - | - |
| Debiti bancari a breve termine | 901 | (719) | - | - | - | 1.534 | 85 |
| Debiti finanziari verso altri finanziatori |
194 | (368) | (469) | 197 | - | 32 | 802 |
| Strumenti finanziari passivi | 236 | (45) | 236 | - | - | 45 | |
| Altri debiti finanziari non correnti | 7.365 | (311) | - | 697 | - | 6.979 | - |
| Passività finanziarie correnti | 78.526 | (46.761) | (233) | 55.429 | - | 8.876 | 61.213 |
| (in migliaia di euro) |
31.12.2022 | Cash flow netto |
Variazione di Fair Value |
Riclassifica | Prima adozione IFRS16 |
Variazione di perimetro |
Variazione riserva di conversione |
31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso banche al costo ammortizzato |
51.784 | 36.843 | - | (54.535) | - | 1.534 | - | 67.942 |
| Debiti finanziari verso obbligazionisti non correnti |
39.468 | 39.468 | - | - | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci |
- | (27) | - | - | - | - | 27 | |
| Debiti finanziari non correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato |
489 | (85) | - | (197) | - | - | - | 771 |
| Altri debiti finanziari non correnti |
2.436 | - | (500) | - | 1.469 | 27 | 1.440 | |
| Passività finanziarie non correnti |
94.177 | 76.226 | (27) | (55.232) | 0 | 3.003 | 27 | 70.180 |
| (in migliaia di euro) |
31.12.2022 | Incrementi | Rideterminazione debiti finanziari |
Rimborsi | Interessi | Variazione riserva di conversione |
Variazione area di consolidamento |
31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari per contratti di lease |
32.650 | 6.769 | (385) | (5.473) | 604 | (232) | 3.811 | 27.556 |
Di seguito viene riportata la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto che è stato determinato conformemente a quanto previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| A | Disponibilità liquide | 96.636 | 100.625 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 8.000 | 6 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 4.875 | 478 |
| D | Liquidità (A+ B + C) | 109.512 | 101.109 |
| E | Debito finanziario corrente | 8.502 | 130 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 75.344 | 65.119 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 83.847 | 65.250 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G – D) | (25.665) | (35.859) |
| I | Debiti finanziari non corrente | 81.924 | 93.673 |
| J | Strumenti di debito | 39.582 | 27 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 11.556 | - |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 133.062 | 93.700 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | 107.397 | 57.841 |
Come richiesto anche dal richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021, si precisa che il Gruppo presenta quale debito soggetto a condizioni le passività relative all'opzione di minoranza di CFM e Sauber, di cui alla Nota 18, mentre la passività per l'earn out di Senva è stata inclusa nella sezione K della tabella sopra riportata tra gli altri debiti non correnti. In ottemperanza alla medesima comunicazione si indica che lo Stato Patrimoniale presenta accantonamenti per piani a benefici definiti per 8.129 migliaia di euro (Nota 16) e Fondi per rischi e oneri per complessivi 5.852 migliaia di euro (Nota 15).
Al 31 dicembre 2022 i fondi per rischi ammontano complessivamente a 5.852 migliaia di euro rispetto a 4.064 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e la loro composizione è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| Fondo indennità quiescenza agenti | 725 | 851 | |
| Fondo reclami commerciali | 33 | 93 | |
| Fondo garanzia prodotti | 980 | 393 | |
| Atri fondi | 2.714 | 820 | |
| Fondi per rischi – non correnti | 4.451 | 2.157 | |
| Fondo reclami commerciali quota corrente | 1.401 | 1.907 | |
| Fondi per rischi – correnti | 1.401 | 1.907 | |
| Totale Fondi rischi | 5.852 | 4.064 |
Nella tabella seguente viene riportata la movimentazione della voce in commento:
| (in migliaia di euro) |
31.12.2022 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Rideterminazioni | Variazione area di consolidamento |
Diff. di conversione |
31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità quiescenza agenti |
725 | 41 | (34) | - | (133) | - | - | 851 |
| Fondo reclami commerciali |
33 | - | - | (66) | - | - | 6 | 93 |
| Fondo garanzia prodotti |
980 | 605 | (8) | - | - | - | (11) | 393 |
| Atri fondi | 2.714 | - | - | - | - | 1.874 | 19 | 820 |
| Fondi per rischi – non correnti |
4.451 | 646 | (42) | (66) | (133) | 1.874 | 14 | 2.157 |
| Fondo reclami commerciali quota corrente |
1.401 | 390 | (530) | (367) | - | - | - | 1.907 |
| Fondi per rischi – correnti |
1.401 | 390 | (530) | (367) | - | - | - | 1.907 |
| Totale Fondi rischi | 5.852 | 1.036 | (572) | (433) | (133) | 1.874 | 14 | 4.064 |
Il fondo indennità quiescenza agenti rappresenta la passività stimata derivante dall'applicazione della normativa vigente e delle clausole contrattuali in materia di interruzione dei rapporti di agenzia. L'accantonamento al fondo indennità quiescenza agenti, a differenza degli accantonamenti al fondo rischi, garanzia ed altri fondi, è classificato per natura tra i costi per servizi.
Il fondo reclami commerciali diminuisce nel corso dell'esercizio a fronte degli utilizzi del periodo.
Il "Altri fondi" rappresentano la miglior stima da parte del management delle altre passività sorte nel corso dell'ordinaria attività operativa e si incrementano per complessivi 1.874 a seguito dell'allocazione del prezzo di acquisto del gruppo Klingenburg.
La voce include principalmente le passività per il Trattamento di fine rapporto e il Trattamento di fine mandato degli Amministratori, iscritte nelle società Italiane e nella società tedesca Hygromatik; entrambi si qualificano come piani a benefici definiti secondo quanto previsto dallo IAS 19, e pertanto le passività sono state sottoposte a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente. Di seguito si riporta la movimentazione delle passività.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 |
|---|---|
| Saldo iniziale | 8.612 |
| Costo per interessi | 70 |
| Variazione di perimetro | 431 |
| Altre variazioni | (213) |
| Benefici erogati ai dipendenti | (429) |
| Differenza di conversione | 12 |
| Accantonamento | 3.092 |
| Giroconto a fondi pensione | (2.366) |
| Utili/(perdite) attuariali | (1.080) |
| Saldo finale | 8.129 |
Sono state inoltre effettuate le analisi di sensitività per tener conto delle variazioni ritenute ragionevoli alle principali assunzioni delle rispettive valutazioni attuariali effettuate. In particolare è stata ipotizzata una variazione del tasso di attualizzazione pari a +/- 0,25% e, sulla base di tali variazioni, la passività avrebbe avuto una variazione ritenuta non significativa.
Al 31 dicembre 2022 ammontano a 18.242 migliaia di euro rispetto a 17.110 migliaia di euro del 31 dicembre 2021. Per la movimentazione complessiva della voce passività fiscali differite si rinvia alla nota [5] Attività fiscali differite. Il dettaglio delle passività fiscali differite è il seguente:
| (in migliaia di euro) | Imponibile 2022 | Passività fiscali differite 2022 |
Imponibile 2021 | Passività fiscali differite 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Attualizzazione passività non correnti | 285 | 84 | 104 | 29 |
| Differenze su allocazioni di consolidato | 58.792 | 15.532 | 57.714 | 15.364 |
| Differenze su ammortamenti e altre differenze di principi |
5.999 | 1.145 | 6.241 | 1.177 |
| Altro | 7.225 | 1.481 | 2.968 | 540 |
| Totale | 72.301 | 18.242 | 67.027 | 17.110 |
La voce principale si riferisce alle allocazioni di valori non fiscalmente riconosciute effettuate in sede di primo consolidamento delle società acquisite.
Il saldo pari a 67.256 migliaia di euro si riferisce principalmente alla passività derivante dalle opzioni combinata di acquisto e di vendita (Put & Call) sulla quota di minoranza della società acquisita CFM (per 52.427 milioni di euro), sulla quota di minoranza della società acquisita Sauber (per 1.228 milioni di euro), e sulla passività per earn out di Senva (11.556 migliaia di euro). Si rinvia alla nota Area di Consolidamento per maggiori dettagli su tale opzione e sul criterio di valutazione adottato.
Al 31 dicembre 2022 sono stati contabilizzati interessi passivi per 608 migliaia di euro nonché una variazione negativa di fair value pari a 2.235 migliaia di euro.
Il dettaglio della voce è di seguito riepilogato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Altre passività non correnti | 2.048 | 292 |
| Debiti non correnti per opzioni su quote di minoranza | 65.208 | 49.602 |
| Altre passività non correnti | 67.256 | 49.894 |
Le altre passività non correnti si riferiscono alla quota non corrente di risconti passivi e a debiti non correnti per i piani di incentivazione LTI
I debiti commerciali ammontano a 77.174 migliaia di euro rispetto a 66.444 migliaia di euro del 31 dicembre 2021 e l'incremento deriva principalmente dall'aumento del volume d'affari nonché dall'effetto del primo consolidamento delle società neo acquisite che hanno contribuito all'aumento dei debiti commerciali per complessivi 3.931 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti per valori significativi.
II debiti tributari ammontano a 4.987 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 rispetto a 4.775 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e si riferiscono interamente a debiti verso l'Erario per imposte dirette sul reddito.
Il saldo di tale voce è dettagliato come riportato nella tabella seguente. I principali debiti si riferiscono a rapporti di lavoro dipendente (salari e stipendi, ritenute fiscali, contributi previdenziali).
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 5.654 | 4.888 |
| Debiti per ritenute | 2.084 | 2.018 |
| Altri debiti verso l'erario | 552 | 263 |
| Debiti per iva | 2.409 | 1.467 |
| Debiti verso personale, bonus e ferie | 18.485 | 16.301 |
| Altri debiti | 3.042 | 3.135 |
| Altre passività correnti | 32.226 | 28.072 |
I ricavi ammontano a 544.852 migliaia di euro rispetto a 420.418 migliaia di euro del 2021 con un incremento annuo del 29,6%.
I ricavi sono esposti al netto degli sconti e abbuoni.
Del totale, i ricavi per servizi ammontano a 9.609 migliaia di euro rispetto a 3.524 migliaia di euro del 2021. Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Ricavi HVAC | 371.852 | 270.011 | 37,7% |
| Ricavi REF | 168.934 | 145.826 | 15,8% |
| Totale Ricavi Core | 540.786 | 415.837 | 30,0% |
| Ricavi No Core | 4.066 | 4.581 | (11,2%) |
| Totale Ricavi | 544.852 | 420.418 | 29,6% |
Non si segnalano clienti all'interno del gruppo che concentrano ricavi in misura superiore al 5%. La suddivisione dei ricavi per area geografica è riepilogata di seguito:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Europa, Medio Oriente e Africa | 382.730 | 302.311 | 26,6% |
| APAC | 78.186 | 62.725 | 24,6% |
| Nord America | 70.974 | 46.030 | 54,2% |
| Sud America | 12.962 | 9.352 | 38,6% |
| Ricavi netti | 544.852 | 420.418 | 29,6% |
Gli altri ricavi ammontano a 5.780 migliaia di euro in aumento rispetto a 5.779 migliaia di euro del 2021. Il dettaglio della voce è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Contributi ricevuti nell'esercizio | 1.661 | 3.130 | (46,9%) |
| Recupero costi di varia natura | 2.487 | 1.973 | 26,1% |
| Altri ricavi e proventi | 1.632 | 677 | >100% |
| Altri ricavi | 5.780 | 5.779 | 0,0% |
I Contributi in conto esercizio ammontano a Euro 1.661 migliaia (3.130 migliaia nel 2021) e sono relativi principalmente alla rilevazione del credito d'imposta per attività di sviluppo come previsto dalla legge 190 del 23/12/2014 (Legge di stabilità 2015). Si segnala che nel corso del 2021 era stato contabilizzato il contributo erogato alla filiale statunitense come sostegno a fronte della pandemia COVID19.
Nella voce "Recupero costi varia natura" sono principalmente inclusi recuperi di costi di trasporto e di altre spese.
Gli "Altri ricavi e proventi" si riferiscono principalmente ad addebiti vari a fornitori e clienti.
La voce ammonta a 248.838 migliaia di euro rispetto a 190.138 migliaia del 2021; il dettaglio della voce è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Acquisti materie prime, consumo, merci e variazione rimanenze | (248.838) | (190.138) | 30,9% |
| % Incidenza sui ricavi | (45,7%) | (45,2%) | 1,0% |
I costi per servizi ammontano a 70.234 migliaia di euro in aumento di 19.200 migliaia di euro rispetto al 2021; i costi di trasporto come in generale anche le principali voci di costo aumentano a seguito dell'incremento del volume d'affari. I costi per consulenze si incrementano a seguito dei costi sostenuti per le attività M&A il cui ammontare non ricorrente è pari a 3.018 migliaia di euro.
I costi per servizi sostenuti dalle società acquisite ammontano a circa 3.878 migliaia di euro.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Costi di trasporto | (21.257) | (15.843) | 34,2% |
| Consulenze | (11.105) | (8.884) | 25,0% |
| Viaggi e trasferte | (3.601) | (1.726) | >100% |
| Costi godimento beni di terzi | (2.183) | (1.712) | 27,5% |
| Manutenzioni e riparazioni | (7.452) | (5.561) | 34,0% |
| Spese di marketing e pubblicità | (2.191) | (926) | >100% |
| Lavorazioni esterne | (2.957) | (2.307) | 28,2% |
| Provvigioni | (2.100) | (1.821) | 15,3% |
| Utenze | (3.323) | (1.806) | 84,0% |
| Compensi ad amministratori, sindaci e revisori | (2.334) | (2.143) | 8,9% |
| Assicurazioni | (1.869) | (1.460) | 28,1% |
| Spese di telefonia e connessioni | (1.045) | (922) | 13,3% |
| Altri costi per servizi | (8.816) | (5.923) | 48,8% |
| Costi per servizi | (70.234) | (51.034) | 37,6% |
La voce "Costi di sviluppo capitalizzati" ammonta a 705 migliaia di euro rispetto a 1.249 migliaia di euro del 2021 e si riferiscono per la quasi totalità a progetti di sviluppo capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali; parte dei costi capitalizzati fanno riferimento ad attrezzature e macchinari costruiti internamente e capitalizzati tra le immobilizzazioni materiali. La composizione della voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 561 | 1.117 | (49,7%) |
| Lavori in economia impianti e macchinari | 144 | 132 | 8,9% |
| Totale | 705 | 1.249 | (43,5%) |
Complessivamente, negli esercizi 2022 e 2021, il Gruppo ha sostenuto costi per ricerca e sviluppo pari rispettivamente a 20.002 (esclusi i costi sostenuti dalle società acquisite nel corso del 2022) migliaia di euro e 19.034 migliaia di euro. Di tali costi, solamente gli importi descritti sopra sono stati iscritti tra le immobilizzazioni in quanto aventi i requisiti richiesti dallo IAS 24.
I costi del personale ammontano a 118.425 migliaia di euro rispetto a 99.379 migliaia di euro del 2021. Il dettaglio del costo del personale e degli organici suddivisi per categoria è di seguito riportato:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi incluso bonus e accantonamenti | (93.496) | (77.583) | 20,5% |
| Oneri sociali | (19.449) | (17.294) | 12,5% |
| Costi per piani a benefici definiti | (3.092) | (2.808) | 10,1% |
| Altri costi del personale | (2.388) | (1.694) | 41,0% |
| Costi del personale | (118.425) | (99.379) | 19,2% |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| puntuali | medi | puntuali | medi | |
| Executive | 69 | 66 | 62 | 62 |
| Impiegati | 1.315 | 1.215 | 1.114 | 1.087 |
| Operai | 915 | 802 | 689 | 657 |
| Totale | 2.299 | 2.082 | 1.865 | 1.806 |
Il saldo netto della voce ammonta a negativi 2.115 migliaia di euro rispetto a 1.594 migliaia di euro del 2021. Il dettaglio della voce è di seguito esposto:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 73 | 367 | (80,1%) |
| Sopravvenienze attive | 1.464 | 665 | >100% |
| Rilascio fondi rischi | 433 | 57 | >100% |
| Altri proventi | 1.970 | 1.089 | 79,4% |
| Minusvalenze su alienazione cespiti | (27) | (17) | 3,4% |
| Sopravvenienze passive | (296) | (157) | 88,1% |
| Altre imposte e tasse | (1.540) | (1.008) | 52,7% |
| Accantonamento a fondo svalutazione crediti | (564) | (354) | 59,0% |
| Accantonamento a fondi rischi | (995) | (734) | 35,6% |
| Perdite su crediti | (36) | (15) | >100% |
| Altri costi | (628) | (398) | 57,8% |
| Altri oneri | (4.085) | (2.683) | 51,7% |
| Altri proventi/(oneri) | (2.115) | (1.594) | 32,7% |
La voce Accantonamento a fondi rischi accoglie principalmente lo stanziamento al fondo reclami commerciali; per maggiori informazioni si rimanda alla nota 15.
Gli ammortamenti totali al 31 dicembre 2022 ammontano a 24.414 migliaia di euro rispetto a 20.844 migliaia di euro del 2021. La voce inoltre include ammortamenti derivanti dalla Purchase Price Allocation per complessivi 5.642 migliaia di euro. Il dettaglio della voce è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Ammortamento attività immateriali | (9.642) | (7.792) | 23,7% |
| Ammortamento attività materiali | (14.736) | (13.050) | 12,9% |
| Svalutazioni e Impairment | (36) | (2) | >100% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (24.414) | (20.844) | 17,1% |
La voce ammonta a negativi 3.173 migliaia di euro rispetto a negativi 2.355 migliaia di euro del 2021. Il dettaglio della voce è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Proventi da attività finanziarie | 357 | 26 | >100% |
| Interessi attivi | 140 | 81 | 71,9% |
| Proventi da strumenti derivati | 103 | 8 | >100% |
| Altri proventi finanziari | 208 | 97 | >100% |
| Dividendi ricevuti | 30 | 107 | (72,2%) |
| Proventi finanziari | 838 | 319 | >100% |
| Interessi passivi bancari | (786) | (861) | (8,8%) |
| Interessi passivi per contratti di lease | (580) | (670) | (13,4%) |
| Altri interessi passivi | (587) | (24) | >100% |
| Oneri da strumenti derivati | (269) | (104) | >100% |
| Altri oneri finanziari | (1.036) | (613) | 69,0% |
| Fair Value su attività e passività finanziarie | (146) | 0 | >100% |
| Interessi passivi per opzioni su quote di minoranza | (608) | (402) | 51,2% |
| Oneri finanziari | (4.011) | (2.675) | 50,0% |
| Proventi (oneri) finanziati netti | (3.173) | (2.355) | 34,7% |
La voce Altri interessi passivi accoglie gli interessi passivi sul prestito obbligazionario emesso nel corso del 2022.
La voce ammonta a negativi 861 migliaia di euro rispetto a negativi 1.430 migliaia di euro del 2021 prevalentemente per effetto del deprezzamento del dollaro statunitense. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | Delta % |
|---|---|---|---|
| Perdite su cambi | (11.572) | (5.144) | >100% |
| Utili su cambi | 10.711 | 3.714 | >100% |
| Utili/(perdite) su cambi | (861) | (1.430) | (39,8%) |
La voce ammonta a negativi 2.235 migliaia di euro e si riferisce alla variazione del fair value al 31 dicembre 2022 delle passività iscritte sulle opzioni put/call sulle controllate CFM e Sauber.
La voce ammonta a positivi 2.360 migliaia di euro rispetto a positivi 508 migliaia di euro del 2021. La voce accoglie principalmente la rivalutazione al fair value della quota inizialmente posseduta in Arion (40%) e successivamente entrata nel perimetro di consolidamento.
La voce ammonta a 18.603 migliaia di euro rispetto a 11.967 migliaia di euro del 2021. Il dettaglio della voce è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (20.983) | (14.986) |
| Imposte differite/anticipate | 1.828 | 3.013 |
| Imposte esercizi precedenti | 552 | 7 |
| Imposte sul reddito | (18.603) | (11.967) |
Le imposte possono essere riconciliate come segue rispetto al risultato prima delle imposte risultante dal conto economico:
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 83.402 | 61.055 |
| Imposte sul reddito calcolate con l'aliquota teorica IRES | (20.016) | (14.653) |
| Irap | (834) | (816) |
| Effetto della differente tassazione su società operanti all'estero | 1.387 | 2.056 |
| Ritenuta d'acconto su dividendi | (1.643) | (438) |
| Imposte relative a periodi precedenti | 552 | 7 |
| Effetto di differenti aliquote fiscali di società del gruppo operanti in altre giurisdizioni e altri movimenti | 1.952 | 1.877 |
| Imposte sul reddito | (18.603) | (11.967) |
Si rimanda alla nota [5] in relazione alla movimentazione delle imposte anticipate e differite nonché alla natura delle stesse.
Il tax rate utilizzato per la riconciliazione del carico fiscale corrisponde all'aliquota IRES, pari al 24%, applicabile in Italia giurisdizione nella quale viene principalmente realizzato il reddito imponibile.
L'IFRS 8 richiede che l'informativa di settore sia predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento. In base alla reportistica interna e alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, non sono stati identificati segmenti operativi diversi dal Gruppo nel suo complesso.
Il Gruppo, che opera a livello internazionale, è esposto al rischio di cambio su vendite e acquisti e al rischio di tasso di interesse; in particolare le valute che generano tali rischi sono il dollaro americano lo zloty polacco e il renminbi cinese.
Al fine di mitigare tali rischi il Gruppo si è dotato di una policy di copertura i cui principali strumenti usati sono strumenti derivati, opzioni e contratti a termine prevalentemente con scadenza entro i 12 mesi. Per quanto concerne gli strumenti di copertura del rischio di cambio, le operazioni in essere a fine esercizio sono le seguenti:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) forward |
Acquisti * | Vendite * | Fair Value attivo ** |
Fair Value passivo ** |
Acquisti * | Vendite * | Fair Value attivo ** |
Fair Value passivo ** |
| USD/CNY | - | 11.900 | 50 | (78) | - | - | - | - |
| USD/EUR | - | 1.000 | - | (49) | - | - | - | - |
| ZAR/USD | - | 7.000 | - | (11) | - | 6.000 | 8 | (3) |
| CNY/USD | - | - | - | - | - | 600 | - | (1) |
| EUR/CNY | - | 2.000 | - | (99) | - | - | - | - |
| THB/USD | - | - | - | - | - | 5.500 | - | (1) |
| Totale forward | 50 | (236) | 8 | (5) | ||||
| opzioni | ||||||||
| USD/EUR | 5.000 | - | 94 | - | - | 4.100 | 4 | - |
| EUR/CNY | - | 2.000 | 0 | - | - | - | - | - |
| USD/CNY | - | 6.000 | 0 | - | - | - | - | - |
| Totale opzioni | 94 | - | 4 | - | ||||
| Totale | 144 | (236) | 12 | (5) |
* Valore in migliaia in valuta locale
** Valore in migliaia di euro
Di seguito si riportano i dettagli relativi agli Interest Rate Swap a copertura del rischio del tasso di interesse: (in migliaia di euro) Nozionale Tasso fisso Scadenza Fair value Fair value
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Interest rate swap - BNL | 30.000 | -0,11% | 19/11/2022 | n.a. | (41) |
| Interest rate swap - BNL | 20.000 | -0,02% | 30/04/2023 | 102 | (67) |
| Interest rate swap - Unicredit | 20.000 | -0,04% | 30/04/2023 | 24 | (41) |
| Interest rate swap - Mediobanca | 25.000 | -0,42% | 04/08/2023 | 478 | 9 |
| Interest rate swap - Mediobanca | 20.000 | -0,31% | 26/06/2026 | 1.044 | 72 |
Ai fini del trattamento contabile i derivati a copertura di debiti e crediti in valuta iscritti in bilancio sono iscritti al fair value con imputazione diretta a conto economico. Tali strumenti controbilanciano naturalmente il rischio oggetto di copertura, che ai sensi dello IFRS 9 è già iscritto in bilancio.
Il "Piano di performance share 2018-2022" approvato dall'Assemblea in data 07 settembre 2018 è un piano di incentivazione basato su strumenti finanziari del tipo "equity-settled" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita a membri degli organi di amministrazione e/o dipendenti della Società. Il piano è suddiviso in tre cicli di attribuzione rolling (vesting period), ciascuno di durata triennale per i periodi 2018-2020, 2019-2021 e 2020- 2022, al termine dei quali si procederà ad assegnare le azioni previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance ed in base alla data della delibera del Consiglio di Amministrazione.
Il numero di azioni assegnate è subordinato al raggiungimento di obiettivi di performance basati su EBITDA Adjusted e Cash Conversion; gli obiettivi di performance sono tra loro indipendenti e saranno consuntivati in modo separato per ciasun vesting period.
In data 04 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'assegnazione di azioni proprie a chiusura del secondo ciclo di assegnazione di diritti, relativamente al periodo di performance 2019-2021. Il numero di diritti assegnati in data 2 dicembre 2019 relativamente al periodo di performance 2019-2021 era pari a 62.946, per un fair value complessivo di 855 migliaia di euro.
Nel mese di aprile sono state assegnate n. 70.039 che hanno riguardato n. 18 beneficiari per un valore complessivo di 768 migliaia di euro. Il differenziale fra il valore delle azioni assegnate, valorizzate secondo il criterio del FIFO continuo, e il fair value delle stesse determintato alla data di assegnazione è risultato positivo per 87 migliaia di euro ed è stato riclassificato a riserva di utili liberamente distribuibile.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – il fair value delle assegnazioni determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Balck & Scholes" è rilevato a conto economico trai costi del personale/amministratori in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione gratuita delle azioni e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.
In relazione a quanto descritto, nel conto economico dell'esercizio 2022 è stato rilevato un onere pari a 408 migliaia di euro e pari importo è stato portato in aumento del patrimonio netto. Tale importo rappresenta la quota parte attribuibile al terzo ciclo 2020-2022 del piano il cui fair value complessivo ammonta a 865 migliaia di euro.
A marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato:
• il regolamento del piano di incentivazione basato su strumenti finanziari avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie sella Socità, denominato "Piano di Performance Shares 2021-2025" (Piano LTI Shares);
• il regolamento del piano di incentivazione monetaria denominato "Piano di Performance Cash 2021-2025" (Piano LTI Cash);
Entrambi i piani sopra descritti sono riservati agli amministratori esecutivi, ai dirigenti con responsabilità strategiche e ai dipendenti della Società e delle società da questa controllate in qualità di soggetti che rivestono un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo e sono stati oggetto di successiva approvazione ad aprile 2021, da parte dell'Assemblea dei soci.
Inoltre, presentano le medesime caratteristiche per quanto concerne la durata, i periodi di vesting (suddivisi in tre cicli di attribuzione rolling), identificazine dei beneficiari e obiettivi di performance (EBITDA Adjusted cumulato di Gruppo per ciascun periodo di vesting (peso relativo 50%), Cash Conversion - valore medio sul ciclo dei periodi di vesting – (peso relativo 30%); Target ESG - raggiungimento medio di una serie di indicatori di sostenibilità – (peso relativo 20%).
In data 10 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato per il periodo di vesting 2022–2024, analogamente a quanto approvato lo scorso anno per il periodo di vesting 2021–2023, di dare attuazione, per tutti i beneficiari individuati, del Piano LTI Cash in quanto tale piano si caratterizza per una minor complessità rispetto alla gestione operativa e fiscale del Piano LTI Shares, sia in capo alla Società che ai beneficiari medesimi; stabilendo altresì la percentuale di remunerazione annua lorda base a titolo di incentivo monetario per ciascun beneficiario, il tutto in misura pari complessivamente a circa 1.770 migliaia di euro per la totalità dei beneficiari.
L'importo monetario che verrà effettivamente erogato a ciascun beneficiario sarà determinato al termine del periodo di vesting 2022-2024 sulla base del raggiungimento dei cd. "obiettivi di performance" previsti nel regolamento del piano.
Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 – Benefici ai dipendenti – i piani di incentivazione monetaria si qualificano come piani a benefici maturati, e pertanto la passività è stata sottoposta a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.
In relazione a quanto descritto, nel conto economico dell'esercizio 2022 è stato rilevato un onere pari a 882 migliaia di euro e pari importo è stato iscritto iscritto fra le "Altre passività non correnti".
La tabella sotto riportata mostra la ripartizione delle attività e passività finanziarie prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dall'IFRS 9 con riferimento al 31 dicembre 2022, confrontate anche con il relativo fair value:
| 31.12.2022 | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Categoria IFRS 9 | Valore contabile |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Strumenti finanziari derivati attivi | Strumenti Finanziari detenuti per la negoziazione |
1.791 | 1.791 | ||
| Titoli disponibili per la vendita | Strumenti Finanziari Disponibili per la vendita |
2.855 | 2.855 | ||
| Altri crediti finanziari | Crediti e finanziamenti | 8.230 | 8.000 | 230 | |
| Altre attività finanziarie a breve termine | 12.875 | ||||
| Crediti commerciali | Crediti e finanziamenti | 93.692 | 93.692 | ||
| Totale attività finanziarie | 116.568 | ||||
| di cui: | Strumenti Finanziari Disponibili per la vendita |
2.855 | |||
| Strumenti Finanziari detenuti per la negoziazione |
1.791 | ||||
| Crediti e finanziamenti | 101.922 | ||||
| Debiti finanziari verso banche | Passività al costo ammortizzato | 51.784 | 51.784 | ||
| Debiti finanziari verso obbligazionisti non correnti |
Passività al costo ammortizzato | 39.468 | 39.468 | ||
| Debiti finanziari verso altri finanziatori | Passività al costo ammortizzato | 489 | 489 | ||
| Debiti finanziari non correnti per contratti di lease |
Passività al costo ammortizzato | 27.216 | 27.216 | ||
| Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci |
Strumenti Finanziari detenuti per la negoziazione |
- | 0 | ||
| Altri debiti finanziari non correnti | Passività al costo ammortizzato | 2.436 | 2.436 | ||
| Passività finanziarie non correnti | 121.392 | ||||
| Debiti bancari a breve termine | Passività al costo ammortizzato | 901 | 901 | ||
| Finanziamenti bancari a breve termine | Passività al costo ammortizzato | 69.716 | 69.716 | ||
| Debiti finanziari correnti per contratti di lease | Passività al costo ammortizzato | 5.434 | 5.434 | ||
| Debiti finanziari verso obbligazionisti correnti | Passività al costo ammortizzato | 114 | 114 | ||
| Strumenti finanziari passivi | Strumenti Finanziari detenuti per la negoziazione |
236 | 236 | ||
| Debiti finanziari verso altri finanziatori | Passività al costo ammortizzato | 194 | 194 | ||
| Altri debiti finanziari correnti | Passività al costo ammortizzato | 7.365 | 7.365 | ||
| Passività finanziarie correnti | 83.960 | ||||
| Debiti commerciali | Passività al costo ammortizzato | 77.174 | 77.174 | ||
| Totale passività finanziarie | 282.527 | ||||
| di cui | Passività al costo ammortizzato | 282.290 | |||
| Strumenti Finanziari detenuti per la negoziazione |
236 |
Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo ha in essere garanzie per complessivi 3.261 migliaia di Euro relativi a fideiussioni prestate di cui 133 migliaia di Euro in favore di controllate.
Nel corso degli esercizi 2022 e 2021 il Gruppo ha intrattenuto rapporti commerciali con alcune parti correlate del Gruppo. Di seguito si riportano i dettagli delle transazioni intercorse nel periodo:
| RAPPORTI AL 31.12.2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Crediti | Crediti finanziari |
Debiti | Debiti finanziari |
Ricavi | Ricavi Finanziari |
Costi | Costi Finanziari |
| Arion S.r.l. | - | 160 | (70) | - | 1 | - | (2.366) | - |
| Free Polska s.p.z.o.o. | 887 | - | (1.234) | - | 17 | 107 | (9.527) | - |
| Totale Imprese collegate | 887 | 160 | (1.304) | - | 18 | 107 | (11.893) | - |
| RN Real Estate Srl | 12 | - | (442) | (13.103) | 14 | - | - | (198) |
| Arianna SpA | 5 | - | - | - | 5 | - | - | - |
| Nastrificio Victor SpA | - | - | (9) | - | - | - | (71) | - |
| Eurotest laboratori Srl | 6 | - | (96) | - | 33 | - | (29) | - |
| Carel Real Estate Adratic d.o.o. | 2 | - | (17) | (2.269) | 2 | - | (1) | (88) |
| Agriturismo Le Volpi | - | - | (4) | - | - | - | (4) | - |
| Eurotec ltd | 235 | - | (9) | - | 666 | - | (29) | - |
| Panther srl | - | - | (6) | - | - | - | (8) | - |
| Gestion A.Landry Inc | - | - | - | (53) | - | - | (2) | (1) |
| Humide Expert | - | - | - | - | - | - | (77) | - |
| Murat Cem Ozdemir | - | - | - | (1.698) | - | - | - | (35) |
| Altre | - | - | (9) | - | 27 | - | (43) | - |
| Totale altre parti correlate | 260 | - | (592) | (17.123) | 747 | - | (264) | (322) |
| Totale parti correlate | 1.147 | 160 | (1.896) | (17.123) | 765 | 107 | (12.157) | (322) |
| (in migliaia di euro) | Crediti | Crediti finanziari |
Debiti | Debiti finanziari |
Ricavi | Ricavi Finanziari |
Costi | Costi Finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Arion S.r.l. | - | - | - | - | - | - | (743) | - |
| Free Polska s.p.z.o.o. | 236 | - | (20) | - | 10 | 30 | (15.023) | - |
| Totale Imprese collegate | 131 | - | (563) | - | 7 | 30 | (15.471) | - |
| RN Real Estate Srl | 12 | - | (217) | (15.226) | 14 | - | (2) | (67) |
| Nastrificio Victor SpA | - | - | (39) | - | - | - | (72) | - |
| Eurotest laboratori Srl | 4 | - | (137) | - | 7 | - | (319) | - |
| Carel Real Estate Adratic d.o.o. | 3 | - | (46) | (2.047) | 2 | - | (24) | (74) |
| Eurotec ltd | 174 | - | (8) | - | 754 | - | (41) | - |
| Panther srl | - | - | (3) | - | - | - | (11) | - |
| Gestion A.Landry Inc | - | - | - | (30) | - | - | (3) | (1) |
| (in migliaia di euro) | Crediti | Crediti finanziari |
Debiti | Debiti finanziari |
Ricavi | Ricavi Finanziari |
Costi | Costi Finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Humide Expert | - | - | (5) | - | - | - | (90) | - |
| Murat Cem Ozdemir | 4 | - | (1.623) | - | - | (41) | (38) | |
| Bridgport Spa | - | - | (150) | - | 62 | - | (120) | - |
| Brimind Srl | - | - | (17) | (71) | - | - | (8) | (1) |
| Altre | 4 | - | (37) | (300) | 7 | - | (56) | - |
| Totale altre parti correlate | 197 | 4 | (659) | (19.297) | 846 | - | (787) | (181) |
| Totale parti correlate | 328 | 4 | (1.222) | (19.297) | 853 | 30 | (16.258) | (181) |
Le transazioni con RN Real Estate Srl e Carel Real Estate Adriatic d.o.o. sono rappresentate dagli affitti per gli immobili industriali dove la Capogruppo e la filiale croata esercitano la loro attività. I debiti e i costi finanziari sono iscritti a fronte dell'applicazione del principio contabile IFRS16.
I costi da Free Polska sono relativi a prodotti non Carel acquistati e rivenduti dalla controllata Alfaco Polska. Tutte le transazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Nella tabella che segue sono elencate le imprese partecipate direttamente e indirettamente dalla CapoGruppo Carel Industries S.p.A., a fianco delle quali sono indicate tutte le informazioni richieste dalla legge che disciplina la redazione dl bilancio consolidato:
| DENOMINAZIONE SOCIALE | Sede | Nazione | Valuta | Capitale sociale al | |
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | |||||
| Capogruppo: | |||||
| Carel Industries S.p.A | Brugine (Padova) | Italia | EUR | 10.000.000 | |
| Partecipazioni consolidate: | |||||
| C.R.C. S.r.l. | Bologna | Italia | EUR | 98.800 | |
| Carel Deutschland Gmbh | Francoforte | Germania | EUR | 25.565 | |
| Carel France Sas | St. Priest, Rhone | Francia | EUR | 100.000 | |
| Carel U.K. Ltd | Londra | Gran Bretagna | GBP | 350.000 | |
| Carel Sud America Instrumentacao | |||||
| Eletronica Ltda | San Paolo | Brasile | BRL | 31.149.059 | |
| Carel Usa Inc | Pennsylvania | Stati Uniti | USD | 5.000.000 | |
| Carel Asia Ltd | Hong Kong | Honk Kong | HKD | 15.900.000 | |
| Carel HVAC&R Korea Ltd | Seul | South Korea | KRW | 550.500.000 | |
| Carel South East Asia Pte. Ltd. | Singapore | Singapore | SGD | 100.000 | |
| Carel Australia PTY Ltd | Sidney | Australia | AUD | 100 | |
| Carel Electronic Suzhou Ltd | Suzhou | Repubblica Pop. Cinese | CNY | 75.019.566 | |
| Carel Controls Iberica SI | Barcellona | Spagna | EUR | 3.005 | |
| Carel Controls South Africa (Pty) Ltd | Johannesburg | Sud Africa | ZAR | 4.000.000 | |
| Carel ACR System India (Pvt) Ltd | Mumbai | India | INR | 1.665.340 | |
| Carel RUS Llc | St. Petersburg | Russia | RUB | 6.600.000 | |
| Carel Nordic AB | Hoganas | Svezia | SEK | 550.000 | |
| Carel Middle East | Dubai | Dubai | AED | 4.333.877 | |
| Carel Mexicana, S. DE R.L. DE C.V. | Guerra, Tlalpan | Messico | MXN | 12.441.149 | |
| Carel Adriatic D.o.o. | Rijeka | Croazia | HRK | 54.600.000 | |
| Carel (Thailand) Co. Ltd. | Bangkok | Tailandia | THB | 16.000.000 | |
| Alfaco Polska Sp.z.o.o. | Wrocław | Polonia | PLN | 420.000 | |
| Carel Japan | Tokyo | Giappone | JPY | 60.000.000 | |
| Recuperator S.p.A. | Rescaldina (MI) | Italia | EUR | 500.000 | |
| Hygromatik G.m.b.H. | Henstedt-Ulzburg | Germania | EUR | 639.115 | |
| Carel Ukraine LLC | Kiev | Ucraina | UAH | 700.000 | |
| Enersol | Beloeil | Canada | CAD | 100 | |
| CFM Sogutma Ve Otomasyon | Izmir | Turchia | EUR | 2.473 | |
| Enginia Srl | Trezzo Sull'Adda (MI) | Italia | EUR | 10.400 | |
| Arion S.r.l. | Bolgare (BG) | Italia | EUR | n.a. | |
| Sauber S.r.l. | Mantova (MN) | Italia | EUR | n.a. | |
| Risultato 31/12/2021 |
Risultato 31/12/2022 |
Criterio di consolidamento |
Quote possedute | % di partecipazione di gruppo |
Capitale sociale al |
|---|---|---|---|---|---|
| EURO | EURO | Azionista-Socio | 31/12/22 | 31/12/22 | |
| 27.257.788 | 47.510.497 | 10.000.000 | |||
| 1.006.045 | 1.786.049 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 98.800 |
| 2.740.965 | 3.398.294 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 25.565 |
| 1.542.492 | 307.078 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 100.000 |
| 780.914 | 834.976 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 350.000 |
| Carel Industries S.p.A. | 53,02% | ||||
| 725.607 | 1.499.483 | Integrale | Carel Electronic Suzhou Ltd | 46,98% | 31.149.059 |
| 4.387.128 | 4.930.312 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 33.000.000 |
| 965.448 | 1.091.645 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 15.900.000 |
| (259.795) | 152.932 | Integrale | Carel Electronic Suzhou Ltd | 100% | 550.500.000 |
| 47.340 | 38.375 | Integrale | Carel Asia Ltd | 100% | 100.000 |
| 646.691 | 755.747 | Integrale | Carel Electronic Suzhou Ltd | 100% | 100 |
| 8.860.203 | 12.225.823 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 75.019.566 |
| 1.086.135 | 1.231.800 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 3.005 |
| 752.573 | 887.257 | Integrale | Carel Electronic Suzhou Ltd | 100% | 4.000.000 |
| Integrale | Carel France Sas | 0,01% | |||
| 250.282 | 269.342 | Carel Electronic Suzhou Ltd | 99,99% | 1.665.340 | |
| Carel Industries S.p.A. | 99% | ||||
| 766.473 | 661.100 | Integrale | Carel France Sas | 1% | 6.600.000 |
| 376.013 | 563.478 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 550.000 |
| 36.804 | 191.012 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 4.333.877 |
| 31.270 | 149.880 | Integrale | Carel Usa LCC | 100% | 12.441.149 |
| 5.018.539 | 10.081.835 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 54.600.000 |
| Carel Electronic Suzhou Ltd | 50% | ||||
| 200.803 | 318.849 | Integrale | Carel Australia PTY Ltd | 30% | 16.000.000 |
| 3.588.710 | 3.781.544 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 420.000 |
| 45.768 | 343.809 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 60.000.000 |
| 582.470 | 743.392 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 500.000 |
| 3.414.278 | 3.355.354 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 639.115 |
| 84.397 | (60.170) | Integrale | Alfaco Polska Zoo | 100% | 700.000 |
| 267.595 | 170.242 | Integrale | Carel Usa Inc | 100% | 100 |
| 699.538 | 5.963.175 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 51% | 2.473 |
| 898.967 | 812.102 | Integrale | Recuperator S.p.A. | 100% | 10.400 |
| 451.741 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 70% | 100.000 | |
| 535.282 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 100.000 |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | Sede | Nazione | Valuta | Capitale sociale al | |
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | |||||
| Klingenburg GmbH | Gladbeck | Germania | EUR | n.a. | |
| Klingenburg Usa LLC | RALEIGH | Stati Uniti | USD | n.a. | |
| Klingenburg Uk Ltd | Folkestone | Gran Bretagna | GBP | n.a. | |
| Klingenburg Iberica Slu | Madrid | Spagna | EUR | n.a. | |
| Klingenburg International Sp. z o.o. | Świdnica | Polonia | PLN | n.a. | |
| Senva Inc. | Oregon | Stati Uniti | USD | n.a. |
Le società controllate Carel Deutschland Gmbh, Hygromatik Gmbh e Klingenburg Gmbh, entrambe consolidate integralmente nel presente bilancio consolidato della Carel Industries S.p.A, si sono avvalse dell'esenzione prevista nella Sezione 264 (3) del German Commercial Code (HGB) per il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 con riferimento all'informativa, alla revisione e alla predisposizione delle note esplicative e del management report.
Di seguito si riportano i dati relativi ai compensi corrisposti agli Amministratori e ai Sindaci per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| AMMINISTRATORI | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | ||
| Retribuzioni e compensi a breve termine | 1.549 | 1.445 | ||
| Altri benefici non monetari | 22 | 23 | ||
| Fair Value di compensi basati su azioni | 174 | 175 | ||
| Totale compensi ad Amministratori | 1.745 | 1.643 |
| SINDACI | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | ||
| Compensi fissi e per la partecipazione a comitati | 103 | 104 | ||
| Totale compensi a Sindaci | 103 | 104 |
| DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICA | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2022 | 2021 | ||
| Retribuzioni e compensi a breve termine | 1.447 | 1.400 | ||
| Altri benefici non monetari | 18 | 21 | ||
| Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro | - | |||
| Fair Value di compensi basati su azioni | 182 | 182 | ||
| Totale Dirigenti con responsabilità strategica | 1.647 | 1.603 |
GRUPPO CAREL INDUSTRIES PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE
| Risultato 31/12/2021 |
Risultato 31/12/2022 |
Criterio di consolidamento |
Quote possedute | % di partecipazione di gruppo |
Capitale sociale al |
|---|---|---|---|---|---|
| EURO | EURO | Azionista-Socio | 31/12/22 | 31/12/22 | |
| n.a. | 327.304 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 38.400 |
| n.a. | 6.087 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 699.671 |
| n.a. | 154.661 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 100 |
| n.a. | 10.707 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 3.500 |
| n.a. | 794.545 | Integrale | Carel Industries S.p.A. | 100% | 50.000 |
| n.a. | 31.285 | Integrale | Carel Usa Inc | 100% | - |
Si veda quanto già riportato nella corrispondente sezione della Relazione sulla Gestione.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione.
| SERVIZI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Soggetto | Destinatario | Corrispettivi 2022 |
Corrispettivi 2021 |
||
| Revisione contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Carel Industries S.p.A. | 239 | 238 | ||
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate | 55 | 48 | |||
| Rete Deloitte & Touche | Società controllate | 154 | 123 | |||
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. | Carel Industries S.p.A. | 45 | 44 | ||
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate | 5 | 5 | |||
| Totale servizi erogati | 498 | 458 |
Si espone di seguito l'elenco delle sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni e dagli soggetti così come definiti dall'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017, che le società del Gruppo hanno ricevuto nel corso del 2022:
Carel Industries S.p.A.:
• oltre al "Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica" – Legge 160/2019 e successive modficazioni ed integrazioni, D.M. 26 maggio 2020, Legge 178/2020, "Industria 4.0" – L. 160/2019, "Maxiammortamento – L- 178/2020, "Ecobonus" – L. 296/2006, "Credito d'imposta energia e gas" – D.L. 144/2022 e D.L. 176/2022 spettanti per le quote di competenza dell'esercizio non ha percepito alcuna sovvenzione, contributo, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, dalla pubblica amministrazione e dai soggetti così come definiti dall'Art. 35 della Legge 34 del 30.09.2019 che ha sostituito l'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017.
Recuperator S.p.A.:
Arion S.r.l.:
• oltre al "Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica" – Legge 160/2019 e successive modficazioni ed integrazioni non ha percepito alcuna sovvenzione, contributo, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, dalla pubblica amministrazione e dai soggetti così come definiti dall'Art. 35 della Legge 34 del 30.09.2019 che ha sostituito l'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017.
• oltre al "Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica" – Legge 160/2019 e successive modficazioni ed integrazioni, D.M. 26 maggio 2020, Legge 178/2020, "Industria 4.0" – L. 160/2019, "Maxiammortamento – L- 178/2020, "Ecobonus" – L. 296/2006, "Credito d'imposta energia e gas" – D.L. 144/2022 e D.L. 176/2022 spettanti per le quote di competenza dell'esercizio non ha percepito alcuna sovvenzione, contributo, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, dalla pubblica amministrazione e dai soggetti così come definiti dall'Art. 35 della Legge 34 del 30.09.2019 che ha sostituito l'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017.
• oltre al "Credito di imposta per attività di Ricerca Sviluppo e Innovazione" – Legge 160/2019 e successive modificazioni ed integrazioni, D.M. 26 maggio 2020. 178/2020, "Industria 4.0" – L. 160/2019, Superbonus Art 121 dl 34/2022, Ecobonus e Impianti fotovoltaici Art 121 DL 34/2020, Recupero patrimonio edilizio art 121 DL 34/2020 spettanti per le quote di competenza dell'esercizio non ha percepito alcuna sovvenzione, contributo, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, dalla pubblica amministrazione e dai soggetti così come definiti dall'Art. 35 della Legge 34 del 30.09.2019 che ha sostituito l'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017.
Enginia S.r.l.:
• oltre al ""Credito d'imposta energia e gas" – D.L. 144/2022 e D.L. 176/2022 spettanti per le quote di competenza dell'esercizio, non ha percepito alcuna sovvenzione, contributo, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, dalla pubblica amministrazione e dai soggetti così come definiti dall'Art. 35 della Legge 34 del 30.09.2019 che ha sostituito l'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017.
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Brugine, 2 marzo 2023
L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto
Francesco Nalini Nicola Biondo
Tel: +39 049 7927911 Fax: +39 049 7927979
www.deloitte.it
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014
Agli Azionisti della Carel Industries S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Carel (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Carel Industries S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
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| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Otomasyon Anonim Sirketi (CFM), Enginia e Senva Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 il Gruppo espone avviamenti relativi alle CGU Recuperator per Euro 6,3 milioni, Hygromatic per Euro 38,5 milioni, CFM Sogutma ve Otomasyon Anonim Sirketi (CFM) per Euro 11,4 milioni, Enginia per Euro 6,6 milioni e Senva per Euro 18,5 milioni. Tali valori sono stati iscritti nell'attivo in seguito all'acquisizione delle omonime società nel 2018, con riferimento a Recuperator ed Hygromatic, nel 2021, con riferimento a CFM ed Enginia e nel 2022 con riferimento a Senva. Come previsto dallo IAS 36 "Impairment of assets" gli avviamenti non sono ammortizzati, ma sono sottoposti a impairment test almeno annualmente mediante confronto tra il valore recuperabile delle CGU – inteso come valore d'uso determinato secondo la metodologia dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi (Discounted Cash Flow) – e il valore contabile delle stesse, che tiene conto sia dell'avviamento che delle altre attività materiali e immateriali allocate alle CGU. Nell'ambito dell'informativa di bilancio, gli Amministratori hanno descritto le principali assunzioni utilizzate nell'esecuzione del test ed hanno fornito l'indicazione dei valori di break-even dei principali fattori del test per illustrare il grado di sensibilità dello stesso al modificarsi delle variabili chiave. Hanno, inoltre, evidenziato che il processo di esecuzione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU e la determinazione di appropriati tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g rate). Gli Amministratori segnalano, inoltre, che le assunzioni utilizzate sono ragionevoli e rappresentano gli scenari più probabili sulla base delle informazioni disponibili, ma che il risultato del test potrebbe essere differente qualora alcune delle citate assunzioni varino significativamente. In considerazione della rilevanza del valore degli avviamenti iscritti relativamente alle suddette CGU, della soggettività delle stime attinenti alla determinazione dei relativi flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Carel. La nota 2 del bilancio consolidato fornisce l'informativa sull' impairment test e gli effetti delle analisi di sensitività derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate. |
|---|---|
Procedure di revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:
Abbiamo, infine, esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dagli Amministratori sull'impairment test rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Nel corso del 2022 il gruppo Carel ha perfezionato, tramite un "asset purchase agreement" l'acquisizione, attraverso la controllata Carel US, del "business" della società Senva Inc, società attiva nel settore della produzione di sensori principalmente legati ai settori del condizionamento e della ventilazione. |
|---|---|
| Tale operazione è stata rilevata nel bilancio consolidato come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3 "Aggregazioni aziendali" che prevede un processo di allocazione del costo dell'acquisizione ("Purchase price allocation – PPA") e che ha richiesto la valutazione da parte della Direzione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, anche mediante il supporto di professionisti indipendenti. L'allocazione dei valori nell'ambito del processo di PPA ha comportato, tra l'altro, l'iscrizione, alla data di acquisizione, di un avviamento per Euro 18,5 milioni e di attività immateriali a vita utile definita per Euro 27,1 milioni. In considerazione del fatto che talune informazioni, già presenti alla data di |
|
| acquisizione, sono tutt'ora in fase di analisi, il processo di allocazione dei valori non è considerato come definito, in accordo con quanto previsto dall'IFRS3. |
| Il contratto di acquisto prevede, inoltre, un corrispettivo differito ed un cosiddetto "earn-out" in relazione al quale è stata rilevata una passività valutata al fair value, che al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 15,3 milioni. In considerazione della significatività di tale operazione nel contesto del bilancio consolidato del Gruppo e della complessità delle assunzioni effettuate dalla Direzione che, per loro natura, implicano giudizi significativi, abbiamo considerato la rilevazione dell'aggregazione aziendale descritta un aspetto chiave della revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo. La sezione delle note al bilancio "area di consolidamento" e la nota 18 del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 riportano la descrizione del processo seguito dalla Direzione del Gruppo e gli effetti sul bilancio consolidato. |
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|---|---|---|---|---|
| Procedure di revisione svolte |
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network: |
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| • analisi degli accordi relativi all' acquisizione della partecipazione al fine di comprenderne i termini e le condizioni principali; • comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione sul processo di rilevazione dell'operazione di aggregazione aziendale; • analisi della relazione predisposta dall'esperto indipendente incaricato dalla Direzione e dei criteri dalla stessa utilizzati per la rilevazione dell' aggregazione aziendale secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 3, con particolare riferimento ai criteri e alle assunzioni utilizzate dagli Amministratori per l'identificazione delle attività acquisite e delle passività assunte, per la stima dei relativi fair value e alle modalità di determinazione dell'avviamento; • discussione delle assunzioni della Direzione e dell'esperto indipendente, ed esecuzione del ricalcolo dei valori; • analisi dei criteri utilizzati dalla Direzione per la misurazione e rilevazione della passività connessa all'opzione riconosciuta all' azionista di minoranza, relativamente all'acquisizione di Senva. Abbiamo infine esaminato l'adeguatezza dell'informativa fornita dal Gruppo e la sua conformità rispetto a quanto previsto dai principi contabili applicabili. |
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| Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Carel Industries S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Carel Industries S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Carel Industries S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
Gli Amministratori della Carel Industries S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Carel al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Carel al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Carel al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori della Carel Industries S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Cristiano Nacchi Socio
Padova, 29 marzo 2023
CAREL INDUSTRIES HQs Via dell'Industria, 11 35020 Brugine - Padova (Italy) Tel. (+39) 0499 716611 Fax (+39) 0499 716600 [email protected]
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