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Datalogic

Annual Report Mar 30, 2023

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31dicembre 2022

INDICE

STRUTTURA DEL GRUPPO pag. 3
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE pag. 5
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 34
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
Conto economico consolidato
Conto economico complessivo consolidato
Rendiconto finanziarioconsolidato
Movimenti di Patrimonio netto consolidato

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 41

Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

  • ⋅ Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabilisocietari
  • ⋅ Area di consolidamento
  • ⋅ Riconciliazione Indicatori alternativi di performance
  • ⋅ Restatement 2021

DISCLAIMER

Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali ('forward-looking statement'), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2022

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) ValentinaVolta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo VeraNegri Zamagni Consigliere indipendente Maria Grazia Filippini Consigliere indipendente Pietro Todescato Consigliere esecutivo

Collegio Sindacale(3)

Diana Rizzo Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Giulia De Martino Sindaco supplente Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente VeraNegri Zamagni Consigliere indipendente

Società di revisione (4)

Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Relazione sulla Gestione

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PREMESSA

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2022 è stata predisposta ai sensi dell'articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.

Gli importi inclusi nella Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.

PROFILO DEL GRUPPO

Datalogic S.p.A. e sue controllate ("Gruppo" o "Gruppo Datalogic") è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione di processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi lungo l'intera catena del valorenei settori Retail,Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

HIGHLIGHTS DELL'ESERCIZIO

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre2022 ed il confronto con l'esercizio precedente, i cui dati sono stati riesposti con riferimento alla classificazione di alcune voci di conto economico ai fini di garantire una migliore comparabilità, come richiesto dal principio contabile IAS 1 e per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 4 del presente documento.

I dati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2022 includono i saldi della società Pekat Vision consolidata a seguito dell'acquisizione perfezionata il 21 marzo 2022, mentre i dati economici comparativi del 2021 includono i saldi del Gruppo M.D., ora Datasensing, relativi a dieci mesi.

31.12.2022 % sui
Ricavi
31.12.2021
Riesposto
% sui
Ricavi
Variazione Var. % Var. %
a cambi
costanti
Ricavi 654.632 100,0% 597.846 100,0% 56.786 9,5% 4,4%
EBITDA Adjusted 80.286 12,3% 85.692 14,3% (5.406) -6,3% -1,1%
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted 49.096 7,5% 58.193 9,7% (9.097) -15,6% -6,7%
Risultato Operativo (EBIT) 40.935 6,3% 47.014 7,9% (6.079) -12,9% -1,8%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 30.126 4,6% 39.540 6,6% (9.414) -23,8% -10,6%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (42.007) (26.060) (15.947)

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha conseguito Ricavi per 654,6 milioni di Euro, realizzando una crescita del 9,5% (4,4% a cambi costanti) rispetto a 597,8 milioni di Euro registrati nel corso del 2021.

Il fatturato relativo alla vendita dei nuovi prodotti (Vitality Index) raggiunge, al 31 dicembre 2022, il 13,4% del fatturato complessivo rispetto al 12,5% registrato nel periodo di confronto.

L'Adjusted EBITDA margin, pari al 12,3% (14,3% nel precedente esercizio), sebbene in miglioramento rispetto al risultato dei primi nove mesi del 2022, continua ad essere negativamente influenzato da fenomeni inflattivi e dalle ridotte disponibilità sulla catena di fornitura. Questi fenomeni, sebbene in progressiva attenuazione nella seconda parte dell'anno, hanno sostanzialmente aumentato i costi di produzione e distribuzione dell'intero esercizio e deteriorato la marginalità industriale del Gruppo, nonostante la parziale mitigazione derivante da azioni progressive di adeguamento dei prezzi di vendita

Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted si attesta, per la stessa dinamica, al 7,5% dei ricavi e risulta pari a 49,1 milioni di Euro (58,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2021).

L'Utile netto dell'esercizio è pari a 30,1 milioni di Euro (4,6% dei ricavi), rispetto a 39,5 milioni di Euro dell'esercizio precedente(6,6% dei ricavi).

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2022 pari a 42,0 milioni di Euro (26,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) segna una variazione negativa di 15,9 milioni di Euro.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON-GAAP MEASURES)

Il management utilizza alcuni indicatori di performance che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance dell'esercizio contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e dei periodi posti a confronto. Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

  • Special Items: componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti, attività di ristrutturazione, riorganizzazione del business, svalutazioni di attivo fisso, spese accessorie connesse ad acquisizioni di aziende o società o loro cessioni ivi incluso l'ammortamento conseguente alla rilevazione della purchase price allocation e ogni altro evento ritenuto dalla Direzione aziendale non rappresentativo della correnteattività di business.
  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) o Margine Operativo Lordo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali e dei diritti d'uso, della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi) e delle imposte sul reddito.
  • EBITDA o Margine Operativo Lordo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso, della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi), delle imposte sul reddito e degli Special Items, come precedentemente definiti.
  • EBIT (Earnings Before Interest, Taxes) o Risultato Operativo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi) e delle imposte sul reddito.
  • EBIT o Risultato Operativo Adjusted:tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi), delle imposte sul reddito e degli Special Items, come precedentemente definiti.

  • Capitale Circolante Netto Commerciale: tale indicatore è calcolato come somma di Rimanenze e Crediti commerciali al netto dei Debiti commerciali.

  • Capitale Circolante Netto: tale indicatore è calcolato come somma del Capitale Circolante Netto Commerciale e delle Altre Attività e Passività Correnti inclusi i Fondi rischi e oneri correnti.
  • Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
  • PFN (Posizione Finanziaria Netta o Indebitamento Finanziario Netto): tale indicatore è calcolato secondo quanto previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021emesso da Consob che rimanda all'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
  • Cash Flow Operativo: tale indicatore è calcolato come somma dell'EBITDA Adjusted, delle variazioni di Capitale Circolante Netto Commerciale, degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (escluse le immobilizzazioni in diritto d'uso rilevate nell'esercizio in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16), delle imposte pagate, degli oneri/proventi finanziari, delle variazioni di Altre Attività e Passività Correnti e degli Special Items, come precedentemente definiti.
  • Free Cash Flow: tale indicatore è calcolato come flusso di cassa derivante dalle attività operative al netto degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (escluse le immobilizzazioni in diritto d'uso rilevate nell'esercizio in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16) e degli oneri e proventi finanziari e fiscali a servizio dell'attività operativa.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO

Nel prospetto che seguesono illustrate le principali componenti economiche dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente:

31.12.2022 31.12.2021
Riesposto
Variazione Var. %
Ricavi 654.632 100,0% 597.846 100,0% 56.786 9,5%
Costo del venduto (380.112) -58,1% (340.256) -56,9% (39.856) 11,7%
Margine lordo di contribuzione 274.520 41,9% 257.590 43,1% 16.930 6,6%
Spese di Ricerca e Sviluppo (61.529) -9,4% (54.774) -9,2% (6.755) 12,3%
Spese di Distribuzione (112.560) -17,2% (98.815) -16,5% (13.745) 13,9%
Spese Amministrative e Generali (53.333) -8,1% (47.436) -7,9% (5.897) 12,4%
Altri (Oneri) e Proventi 1.998 0,3% 1.629 0,3% 369 22,7%
Totale costi operativi ed altri oneri (225.424) -34,4% (199.397) -33,4% (26.027) 13,1%
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted 49.096 7,5% 58.193 9,7% (9.097) -15,6%
Special Items- Altri (Oneri) e Proventi (2.922) -0,4% (5.867) -1,0% 2.945 -50,2%
Special Items- Ammortamenti da acquisizioni (5.239) -0,8% (5.312) -0,9% 73 -1,4%
Risultato Operativo (EBIT) 40.935 6,3% 47.014 7,9% (6.079) -12,9%
Risultato della gestione finanziaria (2.877) -0,4% (2.271) -0,4% (606) 26,7%
Utile/(Perdite) su cambi (3.802) -0,6% (352) -0,1% (3.450) 980,1%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 34.256 5,2% 44.391 7,4% (10.135) -22,8%
Imposte (4.130) -0,6% (4.851) -0,8% 721 -14,9%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 30.126 4,6% 39.540 6,6% (9.414) -23,8%
Risultato Operativo (EBIT) 40.935 6,3% 47.014 7,9% (6.079) -12,9%
Special Items- Altri (Oneri) e Proventi 2.922 0,4% 5.867 1,0% (2.945) -50,2%
Special Items- Ammortamenti da acquisizioni 5.239 0,8% 5.312 0,9% (73) -1,4%
Ammortamenti Imm. Materiali e Diritti d'Uso 17.911 2,7% 17.058 2,9% 853 5,0%
Ammortamenti Imm. Immateriali 13.279 2,0% 10.441 1,7% 2.838 27,2%
EBITDA Adjusted 80.286 12,3% 85.692 14,3% (5.406) -6,3%

I ricavi consolidati, pari a 654,6 milioni di Euro, al 31 dicembre 2022 registrano una crescita del 9,5% rispetto a 597,8 milioni di Euro realizzati al 31 dicembre 2021; a cambi costanti il fatturato risulta in aumento del 4,4%. La crescita organica al netto dell'effetto cambi è stata pari al 3,4%.

La ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo nell'esercizio, confrontati con l'esercizio precedente, è riportata nel seguito:

31.12.2022 % 31.12.2021
Riesposto
% Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Italia 62.181 9,5% 58.059 9,7% 4.122 7,1% 7,1%
EMEAI (escluso Italia) 292.705 44,7% 276.402 46,2% 16.303 5,9% 4,8%
Totale EMEAI 354.886 54,2% 334.461 55,9% 20.426 6,1% 5,2%
Americas 199.137 30,4% 168.142 28,1% 30.996 18,4% 5,7%
APAC 100.609 15,4% 95.244 15,9% 5.364 5,6% -1,0%
Ricavi totali 654.632 100,0% 597.846 100,0% 56.786 9,5% 4,4%

A trainare la crescita dei ricavi del Gruppo sono le Americhe con un tasso di crescita del 18,4%, grazie anche all'effetto cambio; l'area EMEAI chiude con un incremento dei ricavi del 6,1% rispetto all'esercizio precedente, con l'Italia in crescita del 7,1%, e l'area APAC risulta in crescita del 5,6%.

Il margine lordo di contribuzione, pari a 274,5 milioni di Euro (41,9% del fatturato) rispetto a 257,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2021 (43,1% del fatturato), subisce un'erosione di 1,2 punti percentuali rispetto al 2021 per il perdurare di fenomeni inflattivi sui costi di approvvigionamento, sebbene la contrazione rispetto all'esercizio precedente si sia ridotta nell'ultima parte dell'anno.

I costi operativi e gli altri oneri, pari a 225,4 milioni di Euro (199,4milioni di Euro al 31 dicembre 2021), registrano un lieve incremento in termini di incidenza sul fatturato, passando dal 33,4% al 34,4%.

Le spese di Ricerca e Sviluppo,pari a 61,5 milioni di Euro, raggiungono un'incidenza sui ricavi del 9,4%, sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2021, la cui incidenza era pari al 9,2%. I costi monetari complessivi in Ricerca e Sviluppo, al lordo degli investimenti e senza ammortamenti (R&D Cash Out), sono stati pari a 64,6 milioni di Euro (57,6milioni di Euro nell'esercizio precedente) con un'incidenza percentuale sul fatturato del 9,9%, in lieve aumento rispetto al 2021 (9,6%).

Le spese di Distribuzione,pari 112,6 milioni di Euro, risultano in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 del 13,9% (98,8 milioni di Euro nel 2021) con un'incidenza sui ricavi in aumento di 0,7 punti percentuali, che passa dal 16,5% al 17,2%. La variazione del periodo è conseguente alle maggiori iniziative commerciali e di marketing, nonché alla ripresa di fiere ed eventi e delle visite presso i clienti, rispetto all'anno precedente in cui le spese erano ancora limitate dagli effetti della pandemia da Covid-19.

Le Spese Generali e Amministrative, pari a 53,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, registrano un lieve aumento dell'incidenza sul fatturato di circa 0,2 punti percentuali, passando dal 7,9% all'8,1%, in particolare per l'aumento dei costi delle utilities, EDP e degli ammortamenti.

L'Adjusted EBITDA è pari a 80,3 milioni di Euro, con un Adjusted EBITDA margin che si attesta al 12,3% del fatturato, segnando una flessione di 2,0 punti percentuali rispetto al 14,3% registrato nel 2021. Nonostante il perdurare dei fenomeni inflattivi e le criticità sul fronte delle forniture, a partire dal secondo trimestre dell'anno il Gruppo ha progressivamente recuperato marginalità operativa grazie alle azioni sui prezzi di vendita e all'attenuazione delle criticità sul fronte delle forniture e al minor ricorso al canale del brokeraggio.

Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted risulta pari a 49,1 milioni di Euro, 7,5% dei ricavi (9,7% al 31 dicembre 2021), anche questo in progressivo miglioramento rispetto alla prima parte dell'anno, ma non linea con le performance del periodo precedente.

La gestione finanziaria,negativa per 6,7 milioni di Euro, registra un peggioramento di 4,1 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021 a seguito di un andamento particolarmente sfavorevole delle differenze cambio dovute in particolare all'apprezzamento del Dollaro Americano.

Gestione Finanziaria 31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Proventi/(oneri) finanziari (1.841) (1.802) (39)
Differenze cambi (3.802) (352) (3.450)
Fair Value investimenti (193) 169 (362)
Spese bancarie (1.471) (1.132) (339)
Dividendi 255 299 (44)
Altri 373 195 178
Totale Gestione Finanziaria (6.679) (2.623) (4.056)

L'utile netto dell'esercizio è pari a 30,1 milioni di Euro (4,6% dei ricavi), rispetto a 39,5 milioni di Euro del 2021 (6,6% dei ricavi).

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DELL'ESERCIZIO

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata al più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati. I settori operativi sono di seguito indicati:

  • Datalogic rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità lungo l'intera catena del valore. Come descritto nelle note illustrative, la neo acquisita Pekat S.r.o. è stata inclusa nel presente settore operativo.
  • Informatics è attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicati alle piccole e medie aziende.

I prospetti illustrati nel seguito evidenziano il confronto dei Ricavi e dell'Adjusted EBITDA divisionali conseguiti nell'esercizio confrontati con l'esercizio precedente:

31.12.2022 % 31.12.2021
Riesposto
% Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Datalogic 638.273 97,5% 580.063 97,0% 58.210 10,0% 5,0%
Informatics 18.198 2,8% 18.898 3,2% (700) -3,7% -13,7%
Rettifiche infrasettoriali (1.839) -0,3% (1.115) -0,2% (724)
Ricavi totali 654.632 100,0% 597.846 100,0% 56.786 9,5% 4,4%

RICAVI PER DIVISIONE

EBITDA ADJUSTED PER DIVISIONE

31.12.2022 % sui 31.12.2021 % sui Variazione Var. %
Ricavi Ricavi
Datalogic 77.862 12,2% 82.953 14,3% (5.091) -6,1%
Informatics 2.672 14,7% 2.776 14,7% (104) -3,7%
Rettifiche infrasettoriali (248) (37) (211)
EBITDA Adjusted totale 80.286 12,3% 85.692 14,3% (5.406) -6,3%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogicha conseguito al 31 dicembre 2022 ricavi di vendita per 638,3 milioni di Euro, in crescita rispetto al 2021 del 10,0%. L'Adjusted EBITDA della divisione è pari a 77,9 milioni di Euro, raggiungendo il 12,2% del fatturato (14,3% al 31 dicembre 2021). Nel seguito si riporta la ripartizione dei ricavi della Divisione Datalogic distinti per settore di business:

31.12.2022 % 31.12.2021
Riesposto
% Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Retail 237.033 37,1% 210.614 36,3% 26.419 12,5% 6,2%
Manufacturing 184.789 29,0% 170.525 29,4% 14.264 8,4% 4,8%
Transportation & Logistics 91.201 14,3% 80.759 13,9% 10.442 12,9% 7,8%
Healthcare 17.218 2,7% 18.160 3,1% (943) -5,2% -10,3%
Channel 108.033 16,9% 100.006 17,2% 8.027 8,0% 3,5%
Ricavi totali 638.273 100,0% 580.063 100,0% 58.210 10,0% 5,0%

Retail

Il settore Retail, segmento principale per il Gruppo con il 37,1% del fatturato divisionale (36,3% al 31 dicembre 2021) registra un incremento del 12,5% rispetto al 2021, con un andamento molto positivo sia nell'area asiatica (+33,9%) sia nell'area Americasche chiude il periodo con una crescita del 29,4%, mentre in flessione risulta l'area EMEAI.

Manufacturing

Il settore Manufacturing realizza al 31 dicembre 2022 una crescita dell'8,4%, grazie soprattutto all'ampliamento della gamma dei sensori e dispositivi di sicurezza, resa possibile anche grazie all'acquisizione del Gruppo MD nel corso dello scorso esercizio. Americas ed EMEAI guidano l'andamento del settore registrando rispettivamente crescite del 28,1% e del 11,4%; in lieve flessione l'area APAC che registra un -6,0% rispetto al periodo di confronto.

Transportation & Logistics

Il settore Transportation & Logistics ha registrato una crescita complessiva del 12,9% (+7,8% a cambi costanti) rispetto al 2021, con crescite rispettivamente del 26,5% nelle Americhe e del 13,1% nell'area EMEAI, mentre risulta in flessione del 6,7% in APAC.

Healthcare

Il settore Healthcare registra, rispetto allo stesso periodo del 2021, una flessione del 5,2%, nonostante il risultato positivo conseguito nell'area EMEAI (+3,9%), che non riesce a compensare il rallentamento delle altre aree geografiche.

Channel

Le vendite tramite canale distributivo alla piccola e media clientela sono cresciute rispetto allo stesso periodo del 2021 (+8,0%), con una buona performance in APAC (24,7%), in EMEAI (+7,9%), ed anche in Americas, grazie soprattutto ad un effetto cambio positivo (+3,1%).

DIVISIONE INFORMATICS

La divisione Informatics ha conseguito un fatturato di 18,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2022 (18,9milioni di Euro al 31 dicembre 2021) in calo del 3,7% rispetto al periodo di confronto, grazie in particolare all'effetto del cambio, al netto del quale si registra un calo del 13,7%. Ciò è attribuibile all'uscita dal mercato "System ID" e al conseguente riposizionamento strategico della società sui segmenti di business a maggior valore, tra i quali il segmento servizi, con l'offerta di Software as a Service (SaaS).

L'Adjusted EBITDA margin realizzato al 31 dicembre 2022 è pari al 14,7%, in linea rispetto all'esercizio precedente, nonostante il calo dei volumi, compensati dalla migliore marginalità dei segmenti a maggior valore su cui la società ha perfezionato il proprio posizionamento strategico.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO DEL TRIMESTRE

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogicdel quarto trimestre 2022 ed il confronto rispetto allo stesso trimestredell'anno precedente:

Trimestre chiuso al
31.12.2022 % sui 31.12.2021 % sui Variazione Var. % Var. %
Ricavi Riesposto Ricavi a cambi
costanti
Ricavi 178.136 100,0% 165.901 100,0% 12.235 7,4% 3,3%
EBITDA Adjusted 23.998 13,5% 19.537 11,8% 4.461 22,8% 25,1%
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted 15.833 8,9% 12.344 7,4% 3.489 28,3% 33,2%
Risultato Operativo (EBIT) 12.843 7,2% 9.612 5,8% 3.231 33,6% 40,0%
Utile/(Perdita) del periodo 14.287 8,0% 9.265 5,6% 5.022 54,2% 60,8%

Nel quarto trimestre 2022 i ricavi segnano un incremento di 12,2 milioni di Euro pari al 7,4% (+3,3% a cambi costanti), attestandosi a 178,1 milioni di Euro.

Nel seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo del quarto trimestre 2022 confrontata con lo stesso trimestre del 2021:

Trimestre chiuso al
31.12.2022 % 31.12.2021
Riesposto
% Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Italia 15.525 8,7% 14.407 8,7% 1.118 7,8% 7,7%
EMEAI (escluso Italia) 83.388 46,8% 78.735 47,5% 4.653 5,9% 4,8%
Totale EMEAI 98.912 55,5% 93.141 56,1% 5.771 6,2% 5,3%
Americas 50.324 28,3% 44.158 26,6% 6.166 14,0% 2,2%
APAC 28.900 16,2% 28.602 17,2% 298 1,0% -1,6%
Ricavi totali 178.136 100,0% 165.901 100,0% 12.235 7,4% 3,3%

Le Americhe registrano la crescita maggiore del trimestre con un incremento del fatturato del 14,0% (2,2% a cambi costanti). L'area EMEAI chiude il trimestre in crescita del 6,2% (5,3% a cambi costanti); l'area APAC registra una crescita dell'1,0%ma un calo pari all'1,6%a cambi costanti.

L'Adjusted EBITDA del trimestre, pari a 24,0 milioni di Euro (13,5% sui ricavi), è in miglioramento in valore assoluto e percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, soprattutto grazie alle azioni sui prezzi di vendita, al mix e alla produttività della logistica che compensano gli effetti inflattivi sui costi di approvvigionamento e l'effetto cambio negativo.

L'utile netto del trimestre è pari a 14,3 milioni di Euro (8,0% sul fatturato); 9,3 milioni di Euro nel quartotrimestre 2021 (5,6% sul fatturato).

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DEL TRIMESTRE

Le tabelle nel seguito illustrano l'andamento dei Ricavi e dell'Adjusted EBITDA divisionali conseguiti nel quarto trimestre 2022 confrontati con lo stesso trimestredel 2021:

RICAVI PER DIVISIONE

31.12.2022 Trimestre chiuso al
%
31.12.2021
Riesposto
% Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Datalogic 174.078 97,7% 160.932 97,0% 13.146 8,2% 4,2%
Informatics 4.464 2,5% 5.199 3,1% (735) -14,1% -22,5%
Rettifiche infrasettoriali (406) (230) (176)
Ricavi totali 178.136 100,0% 165.901 100,0% 12.235 7,4% 3,3%

EBITDA ADJUSTED PER DIVISIONE

Trimestre chiuso al
31.12.2022 % sui
Ricavi
31.12.2021
Riesposto
% sui
Ricavi
Variazione Var. %
Datalogic 23.146 13,3% 18.744 11,6% 4.402 23,5%
Informatics 859 19,2% 811 15,6% 48 5,9%
Rettifiche (7) (18) 11
EBITDA Adjusted totale 23.998 13,5% 19.537 11,8% 4.461 22,8%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha registrato, nel quarto trimestre 2022, un fatturato di 174,1 milioni di Euro, in aumento complessivamente dell'8,2% (+4,2% a cambi costanti) rispetto allo stesso trimestre del 2021. La geografia che ha contribuito maggiormente alla crescita è APAC con +14,3% (+11,5% a cambi costanti) seguita da Americas con +8,4% (- 3,7% a cambi costanti) e da EMEAI con +6,2% (+5,3% a cambi costanti).

L'Adjusted EBITDA della divisione è pari a 23,1 milioni di Euro pari al 13,3% del fatturato (11,6% nel quarto trimestre 2021), in miglioramento di 1,7 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2021 e progressivamente in crescita rispetto alla prima parte dell'anno.

Di seguito si riporta la disaggregazione dei ricavi della Divisione Datalogic per settore di business:

Trimestre chiuso al
31.12.2022 % 31.12.2021
Riesposto
% Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Retail 68.191 39,2% 57.445 35,7% 10.746 18,7% 13,2%
Manufacturing 51.938 29,8% 50.018 31,1% 1.921 3,8% 1,5%
Transportation & Logistics 22.265 12,8% 21.997 13,7% 268 1,2% -1,9%
Healthcare 4.952 2,8% 4.240 2,6% 712 16,8% 11,3%
Channel 26.732 15,4% 27.233 16,9% (501) -1,8% -6,2%
Ricavi totali 174.078 100,0% 160.932 100,0% 13.146 8,2% 4,2%

Nel quarto trimestre 2022 si registrano crescite in tutti i settori, in particolare per Retail e Healthcaresi evidenzia una crescita in doppia cifra, ad eccezione del canale distributivo, in flessione rispetto allo scorso esercizio.

DIVISIONE INFORMATICS

La divisione Informatics ha registrato nel quarto trimestre 2022 un decremento dei ricavi del 14,1% (-22,5% a cambi costanti). L'EBITDA è pari a 0,9 milioni di Euro, pari al 19,2% dei ricavi (0,8 milioni di Euro nel quarto trimestre 2021, 15,6% dei ricavi).

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA RICLASSIFICATA DEL GRUPPO DELL'ESERCIZIO

Le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2022 confrontate con il 31 dicembre 2021 sono riportate nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 91.971 81.631 10.340 12,7%
Avviamento 212.043 193.497 18.546 9,6%
Immobilizzazioni Materiali 114.557 118.918 (4.361) -3,7%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 8.679 12.335 (3.656) -29,6%
Altre Attività immobilizzate 56.975 50.889 6.086 12,0%
Capitale Immobilizzato 484.225 457.270 26.955 5,9%
Crediti Commerciali 91.299 87.279 4.020 4,6%
Debiti Commerciali (112.054) (139.121) 27.067 -19,5%
Rimanenze 129.824 136.721 (6.897) -5,0%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 109.069 84.879 24.190 28,5%
Altre Attività Correnti 32.681 29.309 3.372 11,5%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (71.605) (67.349) (4.256) 6,3%
Capitale Circolante Netto (CCN) 70.145 46.839 23.306 49,8%
Altre Passività non correnti (49.440) (44.923) (4.517) 10,1%
TFR (6.163) (7.088) 925 -13,1%
Fondi per rischi non correnti (5.193) (4.314) (879) 20,4%
Capitale investito netto (CIN) 493.574 447.784 45.790 10,2%
Patrimonio netto (451.567) (421.724) (29.843) 7,1%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (42.007) (26.060) (15.947) 61,2%

Il Capitale Investito Netto, pari a 493,6 milioni di Euro (447,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), segna un incremento complessivo di 45,8 milioni di Euro, dei quali 23,3 milioni di Euro sul Capitale Circolante Netto e 27,0 milioni di Euro sul Capitale Immobilizzato.

Il Capitale Immobilizzato, pari a 484,2 milioni di Euro (457,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), registra una variazione in aumento di 27,0 milioni di Euro imputabile principalmente a differenze di conversione per 15,1 milioni di Euro (di cui 10,9 milioni di Euro rilevate sull'avviamento) e alla rilevazione dell'avviamento e del know-how tecnologico derivante dall'acquisizione di Pekat Vision per circa 16,0 milioni di Euro.

Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 31 dicembre 2022 è pari 109,1 milioni di Euro, registra un aumento rispetto al 31 dicembre 2021 di 24,2 milioni di Euro, con un'incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 14,2% del 31 dicembre 2021 al 16,7% al 31 dicembre 2022. La variazione del periodo è influenzata da maggiori pagamenti nei confronti dei fornitori conseguenti all'inflazionamento dei costi e all'aumento dei volumi medi delle scorte di magazzino, soprattutto nella prima parte dell'anno, addebitabili ai fenomeni di shortage.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 è negativa per 42,0 milioni di Euro. I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta consolidata rispetto al 31 dicembre 2021 sono dettagliati nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a inizio esercizio (26.060) 8.218 (34.278)
EBITDA Adjusted 80.286 85.692 (5.406)
Variazione del capitale circolante netto commerciale (24.190) (28.529) 4.339
Altre Variazioni del capitale circolante netto e special items (5.949) 959 (6.908)
Investimenti netti (26.289) (26.484) 195
Imposte pagate (7.338) (7.201) (137)
Proventi (Oneri) Finanziari netti (6.679) (2.464) (4.215)
Cash Flow Operativo 9.841 21.973 (12.131)
Distribuzione Dividendi (16.934) (9.638) (7.296)
Vendita (Acquisto) Azioni proprie - (4.197) 4.197
Acquisizioni (15.994) (34.972) 18.978
Altre variazioni 7.139 (7.444) 14.583
Variazione Posizione Finanziaria Netta (15.947) (34.278) 18.331
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a fine esercizio (42.007) (26.060) (15.947)

Nonostante l'aumento del Capitale Circolante Netto Commerciale e la riduzione della profittabilità nel corso del 2022, il Gruppo ha generato cassa attraverso la sua gestione caratteristica. Il Cash Flow Operativo al 31 dicembre 2022 è positivo per 9,8 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai 22,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2021.

Si evidenzia inoltre nel corso del 2022 l'acquisizione di PekatVision, che ha comportato un esborso monetario di 16,0 milioni di Euro, e la distribuzione di dividendi agli Azionisti del Gruppo per 16,9 milioni di Euro.

Al 31 dicembrel'Indebitamento Finanziario Netto è illustrato nel seguito:

31.12.2022 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 107.469 106.068
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 13 12
C. Altre attività finanziarie correnti - 2.207
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 107.482 108.287
E. Debito finanziario corrente 36.612 8.041
E1. di cui debiti per leasing 4.164 4.446
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 33.810 62.888
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) 70.422 70.929
H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)-(D) (37.060) (37.358)
I. Debito finanziario non corrente 79.067 63.418
I1. di cui debiti per leasing 11.962 13.100
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 79.067 63.418
M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) 42.007 26.060

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha in essere linee di credito finanziarie per circa 270,0 milioni di Euro, di cui circa 200,0 milioni di Euro Committed. Le linee finanziarie non utilizzate e immediatamente disponibili ammontano a 140,0 milioni di Euro.

L'indebitamento indiretto e soggetto a condizioni al 31 dicembre 2022 è rappresentato esclusivamente dal fondo trattamento di fine rapporto del Gruppo, pari a 6,2 milioni di Euro.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel mercato in cui opera il Gruppo la capacità di generare e realizzare soluzioni innovative rappresenta uno dei principali fattori competitivi.

L'innovazione in Datalogic verte sullo sviluppo di risorse, competenze, tecnologie e processi all'interno della nostra comunità. Al contempo, è alimentata da una fertile rete di collaborazioni con partner strategici con i quali viene condiviso un percorso di Open Innovation volto a generare idee, sviluppare soluzioni innovative e trasferirle sui prodotti. In questi anni stiamo assistendo ad una profonda trasformazione del mercato in cui opera Datalogic, in particolare nei settori del retail e della logistica. La Trasformazione Digitale e l'e-commerce sono trend che hanno avuto un forte impulso nel periodo pandemico anche grazie alla rapida evoluzione della tecnologia, in particolare dell'intelligenza artificiale.

La grande diversificazione dei prodotti Datalogic dotati di soluzioni di connettività industriale e mobile all'avanguardia e di un'ampia flessibilità di configurazione, ha permesso di intercettare e supportare questi cambiamenti anticipando i bisogni latenti dei clienti. Investire costantemente in ricerca e innovazione è fondamentale per preservare la competitività ed espandersi in questo scenario in rapida evoluzione, mantenendo il Cliente al centro del processo di innovazione.

I processi di innovazione e sviluppo prodotto sono guidati dalla "Technology Roadmap" e dalla "Product Roadmap", frutto di un'attenta attività di pianificazione di medio e lungo termine aggiornata su base annuale dalla Direzione del Gruppo. La Funzione R&D impiega in Datalogic oltre 400 persone. I risultati dei processi di innovazione vengono protetti tramite brevetti con un portafoglio del Gruppo che a fine 2022 è rappresentato da circa 1.200 brevetti e domande di brevetto.

Nel corso dell'esercizio 2022 R&D ha operato su numerosi interventi di redesign di prodotti che hanno permesso di mitigare gli effetti dello shortage di componentistica elettronica.

Di seguito si riporta una breve illustrazione dei principali lanci di nuovi prodotti avvenuti nell'esercizio.

LETTORI MANUALI

  • Quickscan 2500 Series: famiglia di lettori Quickscanper identificazione e tracciamento dati nel mercato Retail, disponibile nelle versioni Corded Entry Level, Corded Value, Cordless Stare Cordless Bluetooth. Il tracciamento dei dati avviene tramite riconoscimento e lettura di Simbologie 2D.
  • Powerscan 9600Series:famiglia di lettori Powerscan per identificazione e tracciamento dati nei mercati Retail, Transportation & Logistics e Manufacturing, disponibile nelle versioni Corded, Cordless Star e Bluetooth, entrambe con e senza Display. Il tracciamento dei dati avviene tramite il riconoscimento e la lettura di simbologie 2D.

MOBILE COMPUTING

  • Joya Touch 22: dispositivo di tracciamento per Applicazioni Self-Shopping e gestione Magazzino nei mercati Retail, disponibile con Android 11
  • Android 11 per famiglie Skorpio e Memor 20: aggiornamento alla versione 11 del sistema operativo Android per famiglie di prodotto Skorpio X5 e Memor 20.

LETTORI FISSI RETAIL

  • Magellan 3410VSi OEM: scanner imager da banco ad alte prestazioni adatto a una varietà di applicazioni, tra cui self-checkout, chioschi per assistenza clienti, lettura mobile di carte fedeltà, coupon, biglietti o carte d'imbarco.
  • Magellan 9600i, 9900i: nuovi scanner fissi da banco per applicazioni Check-out assistito e non in tutto il mercato Retail. Disponibili in 3 formati per adattarsi a differenti esigenze di ingombro ed equipaggiati con la più moderna tecnologia di imaging e processore multi-core, garantiscono ottime prestazioni di lettura,

prevenendo errori e tentativi di furto. Sono in grado di tracciare qualunque tipo di simbologia adottata nel mondo Retail.

LETTORI FISSI INDUSTRIALI

Matrix 320 5MP: estensione della famiglia Matrix 320 con l'introduzione di modelli ottici C-Mount 5MP per applicazioni di tracciamento nei settori Logistica e Intralogistica.

SENSORI, DISPOSITIVI DI SICUREZZA e VISIONE ARTIFICIALE

  • S3N Series: linea completa di sensori fotoelettrici miniaturizzati basati sulla nuova piattaforma ASIC proprietaria. S3N offre prestazioni e connettività allo stato dell'arte e vede un crescente utilizzo su un ampio spettro di applicazioni nell'ambito dell'automazione industriale.
  • SH4 Series: famiglia completa di barriere di sicurezza per la protezione degli operatori in ambiti factory e logistic automation. SH4 offre una gamma completa, da modelli base a varianti completamente programmabili tramite l'innovativa APP e connettività Wi-Fi.
  • P2x Smart Camera C-Mount: estensione della gamma di telecamere intelligenti P2x attraverso l'introduzione delle varianti con ottica C-Mount, per offrire una maggiore flessibilità di installazione e applicativa.

RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI

La Direzione HR ha sede a Bologna nell'Headquarter di Lippo di Calderara. Il Chief People Officer è supportato da una struttura HR che comprende Centre of Expertise (COE), HR Business Partners e Regional Heads of HR, ciascuno con responsabilità ben definite.

I Centre of Expertise sono responsabili della definizione e supervisione delle politiche, dei processi funzionali e delle componenti tecniche di loro competenza, definendo i processi e relativi KPI: Talent Developmentper ciò che attiene al coinvolgimento del personale, sviluppo e formazione, gestione della valutazione della performance; Organization & HR Systems focalizzato sui temi di sviluppo organizzativo, definizione dei ruoli e delle posizioni, gestione dei sistemi informatici di pertinenza; Total Rewardsper tutto ciò che attiene ai sistemi di remunerazione e benefit aziendali.

Gli HR Business Partner, a cui riportano gli HR Business Manager, costituiscono per la funzione a cui sono assegnati il punto di riferimento sulle tematiche HR relative all' organizzazione e workforce planning, alla gestione e valorizzazione delle risorse umane, garantendo pertanto l'applicazione di tutti i processi aziendali atti a garantire il funzionamento e il raggiungimento dei risultati di business prefissati.

I Regional Heads of HR, infine, rappresentano il punto di riferimento sul territorio per garantire gli adattamenti operativi e transazionali che si dovessero rivelare necessari alle singole realtà paese dal punto di vista normativo, contrattuale e culturale per l'attuazione puntuale delle linee guida, politichee processi HR.

Selezione del personale

Il team di Employer Branding & Talent Acquisition garantisce lo sviluppo di pratiche mirate ad identificare Datalogic come datore di valore per potenziali candidati, con l'intento di rafforzare la ricerca attiva di specifici profili per una crescita sostenibile nel campo dell'innovazione. In quest'ottica l'azienda ha rivisto nel 2022 il processo di Talent Acquisition a livello globale e le attuali procedure di onboarding in una logica di continuo miglioramento, volta a perseguire maggiore efficienza grazie a una più efficace connessione globale con specialisti di Talent Acquisition, apprendimento/formazione condivisa sulle migliori pratiche e utilizzo di strumenti di AT (come il nostro sistema di tracciamento dei candidati, Success Factors e strumenti esterni come LinkedIn), aumento della velocità di approvazioni di offerte di lavoro. Sono continuate e potenziate ulteriormente, le relazioni con i principali enti Universitari del territorio (ad esempio Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia) per valorizzare il patrimonio di know-howe attrarre i migliori Talenti con skills aggiornate e strategiche per il Gruppo. Infine, è rilevante anche la forte attività di

comunicazione esterna tramite Social Media (LinkedIn, Instagram) sulle iniziative rivolte alle persone Datalogic per continuare a dare visibilità al Brand Datalogic come datore di lavoro di valore per potenziali candidati.

Formazione

L'orientamento all'eccellenza che contraddistingue Datalogic, abbraccia anche l'impatto che l'azienda ha sulle persone con una particolare attenzione alla valorizzazione delle loro competenze. Per sempre meglio supportare le competenze e i comportamenti funzionali al raggiungimento degli obiettivi di business nel corso del 2022 è stata lanciata una nuova architettura formativa fondata su 4 pilastri:

  • Datalogic DNA, rivolto a diffondere la cultura aziendale fin dai primi momenti in azienda attraverso un dedicato programma di onboarding.
  • Talent & Leadership, che attraverso il lancio del Datalogic Talent Program ha coinvolto un pool di talenti e persone in posizioni chiave in un percorso premium di potenziamento della leadership
  • Technical Fab, rivolto ad aggiornare continuamente competenze tecniche chiave con un focus specifico alle funzioni R&D e Operations.
  • Soft skills, ovvero una libreria digitale con più di 1000 contenuti aperta a tutti i dipendenti per promuovere l'apprendimento continuo e il miglioramento delle competenze trasversali. È offerta ad ogni dipendente l'opportunità di fruire di contenuti in self-learning sulla base dei suggerimenti offerti dal proprio responsabile diretto o sulla base dei bisogni di sviluppo identificati da ciascuna persona per supportare così la crescita professionale.

Valutazione delle performance

In Datalogic, il processo di valutazione della performance si fonda su una mentalità orientata agli obiettivi, l'azienda fa leva su una cultura di eccellenza e sostenibilità per ottenere risultati straordinari e consistenti.

Il processo di performance management è un processo continuo tra dipendente e gli attori convolti nella valutazione delle sue performance, che contribuisce a mantenere allineate le aspettative dell'azienda e dei dipendenti, valorizzando l'impegno ed il contributo dei singoli. Gli individui vengono valutati in base alle loro prestazioni alla fine dell'anno, concentrandosi su due aspetti: il raggiungimento degli obiettivi e l'aderenza dei comportamenti ai valori promossi dall'azienda. Nello specifico tale processo è articolato nelle fasi di Assegnazione Obiettivi, Review di metà anno, Autovalutazione, Valutazione del Manager, Calibrazione delle Valutazioni e Feedback. Il processo di valutazione della performance rappresenta anche un importante momento di raccolta delle aspirazioni professionali delle persone e di costruzione di piani di sviluppo individuali rivolti a sostenere le performance nel tempo e la crescita professionale delle persone del Gruppo.

Rapporto con i sindacati

Le buone relazioni sindacali condotte da Datalogic sono evidenziate da tre iniziative di successo, ottenute in accordo con la RSU assistita da FIOM-CGIL Bologna e Teramo, UGLM Bologna e FIM-CISL Area Metropolitana Bolognese.

Welfare Aziendale

L'accordo di Premio di Risultato 2019-2022 consente ed incentiva l'utilizzo del Premio per l'acquisto di beni e servizi ricreativi e, soprattutto, di così detta "utilità sociale", dedicati cioè alla cura della persona del dipendente (intesa sia come salute che come wellness in senso ampio) ed alla cura della famiglia. L'incentivo è rivolto a chi opta per la conversione totale del Premio di Risultato in credito, spendibile sulla piattaforma informatica appositamente acquistata da Datalogic, e consiste nell'erogazione di un ulteriore somma pari al 10% dell'importo convertito.

Accordo di competitività per il sito di Castiglione Messer Raimondo (CMR)

Istituito per il triennio 2019-2021 e rinnovato fino al 2024, tale accordo consente al sito di CMR di poter flessibilizzare l'apporto lavorativo da parte del personale di produzione e conferma altresì l'impegno di Datalogic nella progressiva stabilizzazione del personale impiegato con contratti temporanei e/o tramite agenzia. Anche grazie a questo accordo il

sito di CMR mantiene un'ottima competitività derivante dal bilanciamento virtuoso tra flessibilità e sviluppo del capitale umano.

Fondo Permessi Solidali

In accordo con RSU ed organizzazioni sindacali, a partire da ottobre 2022, Datalogic, ha istituito un "Fondo Permessi Solidali" che consente ai lavoratori di cedere anonimamente e a titolo gratuito ore dei propri permessi e delle proprie ferie, per poi poterne erogare in favore di colleghi in condizione di oggettiva difficoltà. Il Fondo, oltre a intervenire nelle circostanze già previste dal CCNL (assistenza di figli minori che necessitano di cure costanti e condizioni personali di patologia), offre supporto anche in situazioni che attualmente risultano meno o per nulla coperte dalle normative vigenti, quali gravi dissesti familiari, che comportino la necessità di assistere se stessi o i propri familiari (ad esempio, separazioni e vertenze giudiziarie); eventi traumatici esterni, quali guerre, atti criminosi o calamità naturali, con riflessi critici su di sé o sulla propria famiglia; lutto per decesso di familiari conviventi (addizionale rispetto a quanto già previsto dalla contrattazione aziendale previgente).Già nel corso del 2022 il Fondo ha raccolto donazioni di ore per un equivalente di oltre 20 mila euro e fornito un supporto a tre richiedenti.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL RISULTATO D'ESERCIZIO ED IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E DEL GRUPPO

Si presentano di seguito i prospetti di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile netto di Datalogic S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Totale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto e utile Capogruppo 361.137 30.418 348.205 7.550
Patrimonio netto e risultato delle società consolidate 148.629 40.606 120.791 54.831
Elisione dividendi (29.971) (23.907)
Ammortamento Imm. immateriali "business combination" (9.651) (2.518) (7.133) (1.306)
Effetto acquisizione "under common control" (31.733) (31.733)
Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda (17.067) (17.067)
Effetto su elisioni di rapporti infragruppo (12.253) (12.711) 458 2.485
Rettifica svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni 5.517 5.517
Impairment Avviamento (1.395) (1.395)
Altri 615 615
Effetti Fiscali 7.770 4.301 3.468 (113)
Patrimonio netto e utile del Gruppo 451.567 30.126 421.724 39.540

SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DELLA CAPOGRUPPO DELL'ESERCIZIO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2022 confrontate con il 31 dicembre 2021 della Capogruppo Datalogic S.p.A.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 7.760 8.905 (1.145) -12,9%
Immobilizzazioni Materiali 21.174 21.448 (274) -1,3%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 197.283 201.495 (4.212) -2,1%
Altre Attività immobilizzate 1.739 1.707 32 1,9%
Capitale Immobilizzato 227.956 233.555 (5.599) -2,4%
Crediti Commerciali 15.417 10.519 4.898 46,6%
Debiti Commerciali (5.605) (6.911) 1.306 -18,9%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 9.812 3.608 6.204 172,0%
Altre Attività Correnti 5.416 5.562 (146) -2,6%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (22.439) (14.647) (7.792) 53,2%
Capitale Circolante Netto (CCN) (7.211) (5.477) (1.734) 31,7%
Altre Passività non correnti (2.235) (2.078) (157) 7,6%
TFR (716) (693) (23) 3,3%
Capitale investito netto (CIN) 217.794 225.307 (7.513) -3,3%
Patrimonio netto (361.137) (348.205) (12.932) 3,7%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 143.342 122.898 20.444 16,6%

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche riclassificate dell'esercizio confrontate con l'esercizioprecedente:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione Var. %
Ricavi 35.943 100,0% 32.374 100,0% 3.569 11,0%
Costo del venduto (1.627) -4,5% (1.730) -5,3% 103 -6,0%
Margine lordo di contribuzione 34.316 95,5% 30.644 94,7% 3.672 12,0%
Spese di Ricerca e Sviluppo (829) -2,3% (861) -2,7% 32 -3,7%
Spese di Distribuzione (2.105) -5,9% (1.425) -4,4% (680) 47,7%
Spese Amministrative e Generali (29.372) -81,7% (26.256) -81,1% (3.116) 11,9%
Altri (oneri) e proventi 584 1,6% 266 0,8% 318 119,6%
Totale costi operativi ed altri oneri (31.722) -88,3% (28.276) -87,3% (3.446) 12,2%
Costi, ricavi e svalutazioni non ricorrenti (927) -2,6% (3.169) -9,8% 2.242 -70,7%
Risultato operativo (EBIT) 1.667 4,6% (801) -2,5% 2.468 -308,1%
Risultato della gestione finanziaria 29.432 81,9% 8.263 25,5% 21.169 256,2%
Utile/(Perdite) su cambi 1.406 3,9% (89) -0,3% 1.495 -1680,0%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 32.505 90,4% 7.373 22,8% 25.132 340,9%
Imposte 2.087 5,8% (177) -0,5% 2.264 -1279,1%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 30.418 84,6% 7.550 23,3% 22.868 302,9%

ANDAMENTO DEL TITOLO

Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 -segmento Euronext STAR Milan (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato Euronext Milan di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza.

Nel corso del 2022 il titolo ha evidenziato una variazione negativa del 45,6%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 15,56 Euro per azione in data 05 gennaio 2022 e un valore minimo di 6,285 Euro in data 29 settembre 2022. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2022 sono stati circa 110.000 azioni, in leggero aumento rispetto ai 90.000 medi dell'esercizio precedente.

DATI DI BORSA 2022

Segmento EURONEXT STAR MILAN – EURONEXT MILAN
Codice Bloomberg DAL.IM
Codice Reuters DAL.MI
Numero azioni 58.446.491(di cui n. 1.667.053 azioni proprie)
2022 min Euro 6,285 (29 settembre 2022)
2022 max Euro 15,560 (05 gennaio 2022)
Capitalizzazione 486,57 milioni di Euro al 31 dicembre 2022

RAPPORTI CON INVESTITORI ISTITUZIONALI ED AZIONISTI

Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento Euronext STAR Milan.

Nel corso dell'esercizio 2022, la Società ha incontrato 64 investitori istituzionali, in occasione di one to one, lunch meeting ed eventi societari.

POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Datalogic ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi conforme ai principi di cui all'art. 6 del Codice di Corporate Governance relativo al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e, più in generale, alle best practicesin ambito nazionale e internazionale.

Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo in modo che i principali rischi afferenti a Datalogic S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati.

Il Consiglio di Amministrazione identifica le seguenti funzioni aziendali preposte alla gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi:

  • Executive Board che identifica e valuta i rischi operativi, di diretta espressione della strategia ed afferenti alla realizzazione degli obiettivi strategici in coerenza con le responsabilità di esecuzione ad essi affidate.
  • Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine (composto, in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina, da 3 Amministratori, indipendenti e non esecutivi) ha il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e il monitoraggio degli stessi sono contenuti nella Relazione sul Governo Societario, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e nel modello di controllo contabile e amministrativo (ex art. 154 bis del TUF).

Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Il Gruppo Datalogic si è dotato di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nominee all'Organismo di Vigilanza per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D. Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.

Di seguito si riportano i principali rischi per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:

  • Rischi esterni;
  • Rischi strategici;
  • Rischi operativi;
  • Rischi finanziari.

RISCHI ESTERNI

Rischio Paese

In relazione al footprint internazionale, Datalogic è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello diGruppo.

RISCHI STRATEGICI

Innovazione Tecnologica

Il mercato di riferimento del Gruppo è caratterizzato dalla progettazione e realizzazione di prodotti ad alta tecnologia, con il conseguente rischio che le tecnologie possano essere soggette ad obsolescenza, o duplicate e adottate da altri operatori del settore. In relazione a tale rischio il Gruppo ha sviluppato una strategia di innovazione e sviluppo prodotto aggiornata annualmente e costantemente monitorata dalla Direzione anche rispetto allo scenario competitivo. Nel Gruppo è istituita una funzione dedicata alla gestione e alla tutela della proprietà intellettuale che opera attuando tutti gli strumenti necessari per mitigarne il rischio di violazione. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla Gestione.

Mercato

Il mercato in cui opera il Gruppo è estremamente dinamico e potenzialmente appetibile per nuovi operatori con capacità finanziarie superiori rispetto a quelle delGruppo. Per mitigare il rischio associato a questi eventi, il Gruppo mantiene un elevato livello d'investimento nelle attività di Ricerca e Sviluppo e dispone di un ricco portafoglio brevetti che rappresenta una notevole barriera all'entrata di nuovi concorrenti. Il Gruppo Datalogic dispone inoltre di una forte struttura commerciale (presenza diretta nei principali Paesi in cui il Gruppo opera) e di una consolidata rete di partners commerciali che consentono di garantire un elevato livello di servizio ai clienti, e quindi un elevato tasso di fidelizzazione.

Corporate Social Responsibility

Datalogic ha intrapreso un percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di «disclosure» di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016. Datalogic gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente.

Allo stato attuale il Gruppo non ravvisa un profilo di rischio elevato in relazione al cambiamento climatico. Il progressivo avvicinarsi ad un'economia low-carbon non determinerà, nella aspettativa degli Amministratori, impatti significativi sul business e il cambiamento tecnologico che ne potrebbe conseguire ad oggi non si prevede possa avere effetti rilevanti sul mercato di riferimento. Ove possibile, il Gruppo adotta in ogni caso misure volte alla riduzione delle emissioni di gas serra dovute alle proprie attività, per esempio implementando interventi di efficientamento energetico degli immobili in uso, piuttosto che stipulando accordi di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili.

Il Gruppo Datalogic ha intrapreso un percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di «disclosure» di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016.

Datalogic gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente.

Allo scopo di mitigare i rischi legati agli aspetti ambientali, il Gruppo Datalogic ha incluso il rischio di cambiamento climatico all'interno del modello di valutazione dei rischi aziendali, nell'ambito Health Emergency and Disaster, attribuendo ad esso il valore più basso della metrica relativa alla probabilità di accadimento. Tale valutazione viene aggiornata periodicamente e trova fondamento nella tipologia di attività svolte (sostanzialmente assemblaggio di componentistica) negli stabilimenti del Gruppo, nonché nella maturità dei Sistemi di Gestione Ambientale implementati in tutti i principali siti produttivi (Italia, Vietnam, Slovacchia e Ungheria). Si segnala inoltre che alla data odierna i siti produttivi del Gruppo non hanno mai subito conseguenze o danni derivanti da fenomeni naturali riconducibili al cambiamento climatico in atto. Allo stato attuale il Gruppo non ravvisa quindi un profilo di rischio elevato in relazione al cambiamento climatico. Il progressivo avvicinarsi ad un'economia low-carbon non determinerà, nella aspettativa degli Amministratori, impatti significativi sul business e il cambiamento tecnologico che ne potrebbe conseguire ad oggi non si prevede possa avere effetti rilevanti sul mercato di riferimento. Ove possibile, il Gruppo adotta in ogni caso misure volte alla riduzione delle emissioni di gas serra dovute alle proprie attività, per esempio implementando interventi di efficientamento energetico degli immobili in uso, piuttosto che stipulando accordi di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili.

RISCHI OPERATIVI

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente.

Supply Chain

Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti monitora costantemente il mercato al fine di individuare fornitori alternativi, prevedendo ove possibile dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei fornitori include anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi. Eventuali fluttuazioni dei principali fattori di costo sono neutralizzate attraverso il trasferimento parziale delle stesse sui prezzi di vendita e un processo continuo di efficienza produttiva, di acquisto e distributiva.

Business Interruption

Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli assets, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Datalogic ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale, finalizzate a ridurre il più possibile il rischio che si verifichino tali eventi, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne gli impatti, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

Information Technology

Datalogic ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT e ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza

degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. A tal fine Datalogic ha implementato un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) ed ottenuto due certificati ISO27001.

Datalogic ha inoltre sottoscritto un protocollo d'intesa con la Polizia Postale ai fini del contrasto al cybercrime e per condivisione di informazioni e ha istituito un comitato interdipartimentale (Cybersecurity Committee), composto da rappresentati di diverse funzioni aziendali, per l'analisi e la gestione dei rischi Cyber legati a prodotti ed aree di business. Inoltre, per garantire il rispetto dei requisiti di protezione dei dati e delle informazioni lungo tutta la catena del valore, Datalogic si è dotata di un documento integrativo (SAA- Security Access Agreement) per i contratti di fornitura, con i requisiti di sicurezza necessari per garantire le risorse aziendali, a garanzia di una corretta gestione dei rischi IT legati ai fornitori critici.

Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;
  • mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Datalogic sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Datalogic fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente) cheinclude sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali.

Con riferimento agli altri rischi di compliance, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Datalogic disponibile sul sito Internet di Datalogic.

RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo, nello svolgimento della propria attività, è esposto a diverse tipologie di rischio aziendale, quali:

  • rischio di mercato;
  • rischio di credito;
  • rischio di liquidità.

La gestione di tali rischi spetta alla funzione Tesoreria e Credito della Capogruppo Datalogic S.p.A. che opera di concerto con la Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo come descritto nelle Note Illustrative della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al paragrafo "Gestione dei Rischi Finanziari".

Datalogic si è dotata di coperture assicurative adeguate alla riduzione dell'esposizione ai rischi intrinseci connessi all'attività svolta. Tutte le società del Gruppo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con broker di primario standing.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI/RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE

Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 s.m.i., il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato - relativamenteall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 - una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123-bis. Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.

ALTRE INFORMAZIONI

Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").

Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società - per il tramite di procedure interne - monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono ad una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.

Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.

La Società ha aderito al regime di opt-outdi cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti (adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

NUMERO E VALORE DELLE AZIONI PROPRIE POSSEDUTE

Al 31 dicembre 2022 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 1.667.053 detenute come azioni proprie pari al 2,9% del capitale sociale, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.779.438. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro e risultano completamente sottoscritte.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti nella specifica nota in calce ai commenti alle poste del Conto economico a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito internet www.datalogic.comnella sezione Investor Relations.

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob").

A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate, (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015), consultabile sul sito internet www.datalogic.com.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2022 – 31.12.2022, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

CONSOLIDATO FISCALE

La capogruppo Datalogic S.p.A., nel ruolo di Società consolidante, e le controllate Datalogic S.r.l. e Datasensing S.r.l., nel ruolo di Società consolidate, hanno optato per il "consolidato fiscale nazionale" per il triennio 2022-2024, così come disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR. Tale regime opzionale determina il trasferimento dei rispettivi redditi imponibili individuali, oltre ai crediti, acconti ed altri attributi fiscali, da parte di ciascuna società consolidata alla controllante consolidante Datalogic S.p.A. Quest'ultima liquiderà pertantol'imposta complessiva globale, valorizzando la posizione creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. La controllata IP Tech S.r.l. ha invece optato, a partire dall'esercizio 2021, per il regime fiscale di trasparenza ex Art. 115 TUIR per il triennio 2021-2023 con le Società partecipanti Datalogic S.p.A e Datalogic S.r.l.

EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

ACQUISIZIONE PEKAT VISION

In data 21 marzo 2022 è stata perfezionata l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Pekat S.r.o.("Pekat"), un'azienda con sede a Brno in Repubblica Ceca, attraverso la controllata Datalogic S.r.l. Pekat è una start-up che sviluppa algoritmi proprietari dimachine e deep learning nei sistemi di visione per l'automazione dei processi principalmente nei settori Manufacturing e T&L, con un ulteriore potenziale in ambito Retail. Le soluzioni Pekat, altamente innovative e performanti, sono interoperabili e facilmente integrabili con dispositivi e piattaforme in diversi ambiti applicativi. L'acquisizione, avvenuta per un corrispettivo pari a 16,0 milioni di Euro, permette al Gruppo di perseguire i propri obiettivi strategici di crescita e di innovazione tecnologica, potenziando l'offerta Datalogic con soluzioni all'avanguardia basate sull'Intelligenza Artificiale (AI).

GOVERNANCE

In data 29 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 30 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo di 16,9 milioni di Euro.

La medesima Assemblea ha inoltre deliberato di

  • − confermare, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2386, primo comma, del Codice Civile e dell'articolo 15 dello Statuto Sociale, amministratore della Società la Dott.ssa Maria Grazia Filippini, prevedendo che rimanga in carica fino alla scadenza degli altri amministratori attualmente in carica e, pertanto, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio al 31 dicembre 2023;
  • − di determinare in otto il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione e conseguentemente nominare un nuovo consigliere di amministrazione della Società, nella persona dell'Ing. Pietro Todescato, prevedendo che rimanga in carica fino alla scadenza degli altri amministratori attualmente in carica e, pertanto, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio al 31 dicembre 2023;
  • − di nominare il Collegio Sindacale e il Presidente del Collegio Sindacale per la durata di tre esercizi e pertanto fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, nelle persone di: Diana Rizzo, Presidente; Elena Lancellotti, Sindaco Effettivo; Roberto Santagostino, Sindaco Effettivo; Giulia De Martino, Sindaco Supplente; Patrizia Cornale, Sindaco Supplente, Eugenio Burani, Sindaco Supplente.

CONFILITTO RUSSO-UCRAINO

Le tensioni sociopolitiche che sono sfociate in data 24 febbraio 2022 in un conflitto tra Russia e Ucraina, le cui evoluzioni allo stato attuale non sono ancora prevedibili, hanno condotto i paesi occidentali a varare sanzioni economiche verso la Russia. Il Gruppo non ha sedi nei paesi attualmente direttamente interessati dal conflitto, né questi rappresentano significativi mercati di sbocco o di fornitura per lo stesso. Il conflitto ha comunque contribuito ad incrementare le dinamiche inflattive nel corso del 2022, con particolare riferimento ai prezzi dell'energia e di alcune materie prime, e ad alimentare le certezze dei mercati, con un riflesso sull'innalzamento dei tassi di interesse.

L'incremento della componente energetica ha avuto un impatto limitato sui risultati del Gruppo, essendo i relativi processi produttivi principalmente legati all'assemblaggio e quindi non caratterizzati da elevati consumi energetici. Si evidenzia inoltre che la parte è più significativa dell'indebitamento del Gruppo è a tasso fisso.

I potenziali effetti di questo fenomeno sui risultati economici e patrimoniali del Gruppo sono oggetto di costante monitoraggio.

Dall'inizio del conflitto e dall'adozione da parte dell'UE delle sanzioni nei confronti della Russia, è stato creato un gruppo di lavoro interfunzionale al fine di poter valutare e verificare (incluso il controllo sulle "Denied Parties"), da un punto di vista tecnico, quali prodotti Datalogic e quali rapporti con partner commerciali possano essere potenzialmente soggetti a sanzioni. Con l'entrata in vigore del nono pacchetto sanzionatorio europeo le società del Gruppo hanno sospeso ogni attività di vendita e di post-vendita con la Russia (oltre alla Bielorussia su cui era già stato attivato il blocco) ed ha implementato i presidi di controllo al fine di impedire le operazioni commerciali con paesi sanzionati.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nulla da segnalare.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Lo scenario macroeconomico atteso per il 2023 si presenta incerto. Il perdurare di una persistentepressione inflattiva e di politiche monetarie restrittive, di specifiche seppur non più generalizzate criticità nei mercati di approvvigionamento e le tensioni geo-politiche mondiali conseguenti al prolungarsi del conflitto tra Russia e Ucraina, contribuiscono a limitare consumi e investimenti e determinano ancora un'elevata incertezza sull'evoluzione della domanda anche nel settore in cui opera il Gruppo, soprattutto nella prima parte dell'anno.

In questo scenario, nonostante gli effetti sopracitati, il Gruppo prosegue nel porre in essere azioni per un progressivo recupero e miglioramento della marginalità operativa e della capacità di generazione di cassa operativa, continuando a mantenere solidi livelli di investimento in ricerca e sviluppo.

INDICAZIONI DELLE SEDI SECONDARIE

La Capogruppo non dispone di sedi secondarie.

Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

Prospetti Contabili Consolidati

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2022 31.12.2021
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) 484.225 457.270
1) Immobilizzazioni materiali 98.799 101.780
Terreni 1 12.740 12.524
Fabbricati 1 52.449 52.649
Altri beni 1 29.825 32.600
Immobilizzazioni in corso e acconti 1 3.785 4.007
2) Immobilizzazioni immateriali 304.014 275.128
Avviamento 2 212.043 193.497
Costi di sviluppo 2 27.209 21.786
Altre 2 43.206 39.703
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 21.556 20.142
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 15.758 17.138
4) Partecipazioni in collegate 4 560 530
5) Attività finanziarie non correnti 6 8.119 11.805
6) Crediti commerciali e altri crediti 7 768 821
7) Attività per imposte anticipate 12 56.207 50.068
B) Attività correnti (8+9+10+11+12) 361.286 361.596
8) Rimanenze 129.824 136.721
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8 62.503 83.681
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8 25.864 19.865
Prodotti finiti e merci 8 41.457 33.175
9) Crediti commerciali e altri crediti 109.845 105.145
Crediti commerciali 7 91.299 87.279
di cui verso collegate 7 2.861 2.435
di cui verso parti correlate 7 11 7
Altri Crediti, ratei e risconti 7 18.546 17.866
10) Crediti tributari 9 14.135 11.443
di cui verso controllante 1.807 1.807
11) Crediti Finanziari correnti - 2.207
12) Cassa ed altre attività equivalenti 5 107.482 106.080
Totale Attivo (A+B) 845.511 818.866

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2022 31.12.2021
A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 451.567 421.724
1) Capitale sociale 10 30.392 30.392
2) Riserve 10 132.266 119.668
3) Utili (perdite) portati a nuovo 10 255.840 229.691
4) Utile (perdita) dell'esercizio 10 29.550 38.913
5) Patrimonio Netto di Gruppo 10 448.048 418.665
Utile (perdita) dell'esercizio di terzi 10 576 627
Capitale di terzi 10 2.943 2.432
6) Patrimonio Netto di terzi 3.519 3.060
B) Passività non correnti (7+8+9+10+11+12) 139.863 119.743
7) Debiti finanziari non correnti 11 79.067 63.418
8) Debiti tributari - 793
9) Passività per imposte differite 12 28.680 25.844
10) Fondi TFR e di quiescenza 13 6.163 7.088
11) Fondi rischi e oneri non correnti 14 5.193 4.314
12) Altre passività 15 20.760 18.286
C) Passività correnti (13+14+15+16) 254.081 277.399
13) Debiti commerciali ed altri debiti 166.713 190.566
Debiti commerciali 15 112.054 139.121
di cui verso collegate 15 101 156
di cui verso parti correlate 24 105
Altri Debiti, ratei e risconti 15 54.659 51.445
14) Debiti tributari 9 13.478 12.420
di cui verso controllante 2.013 3.450
15) Fondi rischi e oneri correnti 14 3.468 3.484
16) Debiti finanziari correnti 11 70.422 70.929
Totale Passivo (A+B+C) 845.511 818.866

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

31.12.2022 31.12.2021
(Euro/000) Note Riesposto
1) Ricavi 16 654.632 597.846
Ricavi per vendita di prodotti 607.524 558.077
Ricavi per servizi 47.108 39.769
di cui verso parti correlate e collegate 13.119 11.417
2) Costo del venduto 17 380.525 340.823
di cui verso parti correlate e collegate 304 750
Margine lordo di contribuzione (1-2) 274.107 257.023
3) Altri ricavi 18 4.612 4.596
4) Spese per ricerca e sviluppo 17 63.090 56.208
di cui verso parti correlate e collegate 655 544
5) Spese di distribuzione 17 114.909 100.472
di cui verso parti correlate e collegate 235 111
6) Spese amministrative e generali 17 57.171 54.861
di cui verso parti correlate e collegate 213 330
di cui verso controllante 90 -
7) Altre spese operative 17 2.614 3.064
Totale costi operativi 237.784 214.605
Risultato operativo 40.935 47.014
8) Proventi finanziari 19 28.203 19.683
9) Oneri finanziari 19 34.882 22.306
Risultato della gestione finanziaria (8-9) (6.679) (2.623)
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 34.256 44.391
Imposte sul reddito 20 4.130 4.851
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 30.126 39.540
Utile/(Perdita) per azione base (Euro) 22 0,52 0,69
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) 22 0,52 0,68
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 29.550 38.913
Interessenze di pertinenza di terzi 576 627

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

31.12.2022 31.12.2021
(Euro/000) Note Riesposto
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 30.126 39.540
Altre componenti di Conto economico complessivo:
Altre componenti di Conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 90 (155)
Utili (Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 10 16.497 20.694
Totale altre componenti di Conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio 16.587 20.539
Altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 558 235
di cui effetto fiscale (216) (74)
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 (298) 3.259
di cui effetto fiscale 2 (37)
Totale altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno 260 3.494
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Totale Utile/(Perdita) di Conto economico complessivo 16.847 24.033
Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio 46.973 63.573
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 46.485 62.667
Interessi di minoranza 488 906

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2022 31.12.2021
Riesposto
Utile (Perdita) ante imposte 34.256 44.391
Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni
Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni
1, 2
1, 2
13.395
18.518
12.825
15.678
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 4.517 4.253
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni 17, 18 (34) 89
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 14 854 (592)
Variazione fondo obsolescenza 1.542 (626)
Gestione Finanziaria 19 6.679 2.623
Effetto monetario utili/(perdite) su cambi (2.304) 971
Altre variazioni non monetarie (294) 1.653
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione
del capitale circolante
77.129 81.265
Variazione dei crediti commerciali 7 (2.549) (14.289)
Variazione delle rimanenze finali 8 8.357 (52.648)
Variazione dei debiti commerciali 15 (30.187) 39.007
Variazione delle altre attività correnti 7 (65) (822)
Variazione delle altre passività correnti 15 2.012 7.920
Variazione delle altre attività non correnti 6 48 343
Variazione delle altre passività non correnti 5 2.046 2.216
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la
variazione del capitale circolante 56.792 62.992
Variazione attività e passività fiscali (11.111) (7.165)
Interessi pagati (3.263) (2.863)
Interessi incassati 395 482
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 42.813 53.446
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (17.376) (16.681)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 27 -
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (9.032) (10.016)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 92 212
Flusso monetario da aggregazioni aziendali al netto della liquidità acquisita (15.994) (34.972)
Variazione partecipazioni e delle attività finanziarie correnti e non correnti 5 5.487 10.072
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (36.796) (51.384)
Pagamento debiti finanziari 11 (52.579) (67.132)
Accensione nuovi debiti finanziari 11 70.000 50.000
Altre variazioni dei debiti finanziari 11 (558) 43
Pagamenti di passività finanziarie per leasing (4.758) (4.450)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 10 - (4.197)
Pagamento dividendi 10 (16.934) (9.638)
Effetto cambio cassa e disponibilità liquide 390 1.942
Altre variazioni (176) -
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) (4.615) (33.432)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 1.402 (31.370)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio dell'esercizio 106.080 137.451
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine dell'esercizio 107.482 106.080

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale Riserva Azioni Riserva di Altre Utili a Utile Patrimonio Utile Capitale e Patrimonio Utile Patrimonio
Descrizione sociale Sovrap. Proprie Conversione Riserve Nuovo (Perdita) Netto di (Perdita) riserve di Netto di (Perdita) Netto
Azioni di Gruppo Gruppo di terzi terzi Terzi
01.01.2022 30.392 111.779 (26.096) 22.746 11.239 229.692 38.913 418.665 627 2.432 3.060 39.540 421.724
Destinazione utile 38.913 (38.913) - (627) 627 - (39.540) -
Dividendi (16.934) (16.934) - (16.934)
Azioni proprie - - -
Piano di incentivazione
basato su azioni 3.905 (4.582) 219 (458) - (458)
Altre variazioni (3.660) 3.950 290 - (28) (28) 262
Utile/(Perdita) netto
dell'esercizio - - - - - - 29.550 29.550 576 - 576 30.126 30.126
Altre componenti di Conto
economico complessivo 16.585 350 16.935 (88) (88) 16.847
Totale Utile (Perdita)
complessivo 16.585 350 - 29.550 46.485 576 (88) 488 30.126 46.973
31.12.2022 30.392 111.779 (22.191) 39.331 3.347 255.840 29.550 448.048 576 2.943 3.519 30.126 451.567
Descrizione Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Azioni
Azioni
Proprie
Riserva di
Conversione
Altre
Riserve
Utili a
Nuovo
Utile
(Perdita)
di Gruppo
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Utile
(Perdita)
di Terzi
Capitale e
riserve di
terzi
Patrimoni
o Netto di
Terzi
Utile
(Perdita)
Patrimonio
Netto
01.01.2021 30.392 111.779 (21.899) 2.331 6.204 225.816 13.582 368.205 300 1.853 2.153 13.882 370.358
Destinazione utile 13.582 (13.582) - (300) 300 - (13.882) -
Dividendi (9.638) (9.638) - - (9.638)
Azioni proprie (4.197) (4.197) - - (4.197)
Piano di incentivazione
basato su azioni
1.696 1.696 - - 1.696
Altre variazioni (68) (68) - - (68)
Utile/(Perdita)
netto
dell'esercizio
- - - - - - 38.913 38.913 627 - 627 39.540 39.540
Altre componenti di Conto
economico complessivo
20.415 3.339 23.754 279 279 - 24.033
Totale Utile (Perdita)
complessivo
- - - 20.415 3.339 - 38.913 62.667 627 279 906 39.540 63.573
31.12.2021 30.392 111.779 (26.096) 22.746 11.239 229.692 38.913 418.665 627 2.432 3.060 39.540 421.724

Note Illustrative

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione,misurazionee sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione,manifatturiero,trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore.

Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo).

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2022 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito come "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.

La pubblicazione della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2022 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del9 marzo 2023.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2021, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;

  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente esplicativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo;

  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata redatta sulla base dei progetti di Bilancio al 31 dicembre 2022, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei Bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai Principi Contabili adottati dal Gruppo.

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata predisposta in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stato adottato il Principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il Principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio consolidato.

I Principi Contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21.

3) Principi di consolidamento

Società controllate

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, al contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità, così come definito dallo IFRS 10. Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai Bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità ai principi contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il Patrimonio Netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a Patrimonio Netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di Patrimonio Netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto Economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono elisi. In particolare, sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di Bilancio delle rimanenze di magazzino.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel Conto Economico.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività finanziaria deve essere rilevata nel Conto Economico.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo, rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto rispetto al fair value delle attività nette identificabili acquisite e delle passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a Conto Economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Società collegate

Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto. Con tale metodo, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata secondo il metodo dell'acquisizione sopra descritto e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.

La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post-acquisizionedelle società collegate viene riconosciuta nel Conto Economico, mentre la propria quota post-acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post-acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.

Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I Principi Contabili adottati dalle società collegate sono adattati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dalGruppo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel Conto Economico.

4) Criteri di conversione dei bilanci espressi in valuta estera

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta, previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • Le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • I costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • Le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura dell'esercizio di rendicontazione sono rilevate tra le componenti di conto economico complessivo alla voce "Riserva di Conversione"; tale riserva viene riconosciuta interamente a conto economico nell'esercizio in cui il Gruppo cede o perde il controllo della partecipata;
  • L'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati alla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura dell'esercizio.

I cambi utilizzati per le determinazioni del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 euro) sono riportati nella seguente tabella:

Valuta (Cod. ISO) Quantità di valuta per 1 Euro
Dicembre 2022 Dicembre 2022 Dicembre 2021 Dicembre 2021
Cambio
puntuale
Cambio medio
dell'esercizio
Cambio
puntuale
Cambio medio
dell'esercizio
Dollaro USA (USD) 1,07 1,05 1,13 1,18
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,89 0,85 0,84 0,86
Corona Svedese (SEK) 11,12 10,63 10,25 10,15
Dollaro di Singapore (SGD) 1,43 1,45 1,53 1,59
Yen Giapponese (JPY) 140,66 138,03 130,38 129,88
Dollaro Australiano (AUD) 1,57 1,52 1,56 1,57
Dollaro Hong Kong (HKD) 8,32 8,25 8,83 9,19
Renminbi Cinese (CNY) 7,36 7,08 7,19 7,63
Real Brasiliano (BRL) 5,64 5,44 6,31 6,38
Peso Messicano (MXN) 20,86 21,19 23,14 23,99
Fiorino Ungherese (HUF) 400,87 391,29 369,19 358,52
Corona Ceca (CZK) 24,12 24,57 n.a. n.a.

5) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 del Gruppo; i Principi Contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna.Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Le aliquote applicate per il Gruppo sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% - 3,3%
Terreni 0%
Impianti e macchinari:
Macchine operatrici automatiche 20% - 14,29%
Forni e pertinenze 14%
Impianti generici/specifici di produzione 20% - 10%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% - 10% - 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% - 4% - 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% - 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% - 20%- 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% - 6,67% - 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% - 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dal Gruppo in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), il Gruppo iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore a 5 mila Euro (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente di leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari del Gruppo. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè iltasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dal Gruppo); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, il Gruppo avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono:i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove il Gruppo sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove il Gruppo sia ragionevolmente certo di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto dirideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Avviamento

L'avviamento è rilevato in accordo a quanto indicato precedentemente con riferimento alle aggregazioni aziendali alla nota 3) Principi di consolidamento. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).

L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 "riduzione di valore delle attività".

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.

Spese di Ricerca e Sviluppo

Le spese per la ricerca sono imputate a Conto Economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.

I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da essere disponibile per l'uso o per la vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività immateriale per usarla o venderla;
  • la capacità ad usare o vendere l'attività immateriale;
  • la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all'attività immateriale durante il suo sviluppo;
  • la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo adeguate a completare lo sviluppo e per l'utilizzo o la vendita dell'attività immateriale;
  • in quale modo l'attività immateriale genererà probabili benefici economici futuri.

In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a Conto Economico nel momento in cui vengono sostenuti.

I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali si riferiscono.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da attività immateriali specifiche acquisite dal Gruppo, anche nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale e, pertanto, identificate e valutate al fair value alla data di acquisizione nell'ambito della contabilizzazione secondo il sopra menzionato purchase method.

Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).

Ammortamenti

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Avviamento Vita utile indefinita
Costi di sviluppo 3/5
Altre attività immateriali:
- Licenze software 3/5
- Brevetti (ex PSC) 20
- Brevetti 10
- Know How 8/10
- Lista clienti 15
- Licenze SAP 10
- Licenze d'uso Durata del contratto

Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale, con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per ilresiduo, alle altre attività su base proporzionale.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.

Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico. Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non può essere ripristinato, come previsto dai Principi Contabili internazionali.

Il Gruppo valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 -tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;

  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);

  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che il Gruppo applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della

garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legaleattuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato dell'esercizio in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo delle materie prime, della manodopera diretta e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di business significative o ad aree geografiche di attività, sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto di Gruppo. Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmentei fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà

un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per il Gruppo. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale

valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Piano di incentivazione basato su azioni-Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performancee/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.r.l. e Datasensing S.r.l. partecipano al "consolidato fiscale nazionale", disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR di Datalogic S.p.A. per il triennio 2022-2024. Tale regime opzionale determina il trasferimento da parte di ciascuna società consolidata dei rispettivi redditi imponibili individuali, siano essi positivi o negativi, a Datalogic S.p.A. che consolida un risultato fiscale complessivo globale aggregando i risultati fiscali individuali, compreso il proprio, valorizzando la posizione unitaria creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. La controllata IP Tech S.r.l. ha invece optato, a partire dall'esercizio 2021-2023, per il regime fiscale di trasparenza ex Art. 115 TUIR con le Società partecipanti Datalogic S.p.A e Datalogic S.r.l.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di resi, sconti ed abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Vendite di beni

I ricavi derivanti dalla vendita di attrezzature sono riconosciuti nel momento in cui il controllo del bene passa al cliente.

Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nel

determinare il prezzo della transazione di vendita dell'attrezzatura, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Datalogic riconosce sconti commerciali e sconti per il raggiungimento di determinati obiettivi ai propri clienti e accetta resi dai medesimi secondo gli accordi contrattuali in essere. Tali rettifichesono contabilizzate in riduzione dei ricavi. In particolare, il Gruppo riconosce ad alcuni clienti il diritto direstituire, a determinate condizioni contrattuali, i beni venduti e a ricevere il rimborso totale o parziale dell'eventuale corrispettivo versato o un altro prodotto in cambio. La contabilizzazione dei resi è effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 15 rilevando:

  • a riduzione dei ricavi l'importo del corrispettivo al quale è atteso il reso;
  • ad incremento delle passività l'importo dei rimborsi futuri da corrispondere al cliente a fonte del reso a titolo di nota di credito da emettere;
  • ad incremento delle attività l'importo relativo alle rimanenze di magazzino (e il corrispondente aggiustamento del costo delle vendite) per il diritto a recuperare i prodotti dal cliente all'atto dell'estinzione della passività per rimborsi futuri.

I processi e le modalità di valutazione e di determinazione della quota parte stimata degli sconti da corrispondere e dei resi da ricevere successivamente alla chiusura dell'esercizio si basano sulle condizioni pattuite con i grandi distributori, nonché su dati contabili e gestionali sia prodotti internamente, che ricevuti dalla rete di vendita.

Prestazioni di servizi

Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione e di supporto tecnico. I servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente.

Per i contratti che forniscono sia la vendita di beni che i servizi il Gruppo riconosce due obbligazioni di fare distinte quando le promesse di trasferire apparecchiature e fornire servizi possono essere distinti ed identificabili separatamente. Di conseguenza, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione in base ai relativi prezzi a sé stanti delle vendite di beni e delle vendite di servizi.

Ricavi su commessa

I contratti che prevedono la costruzione di un bene o la combinazione di beni e servizi strettamente connessi sono rilevati nel corso del tempo qualora siano rispettate le seguenti condizioni previste dall'IFRS 15: (i) la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo, (ii) il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

I ricavi relativi a tali fattispecie contrattuali sono rilevati in base allo stato di avanzamento delle performance obligations, quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio degli stessi.

L'esposizione nella Situazione patrimoniale e finanziaria degli stessi è la seguente:

  • l'ammontare dovuto dai committenti viene iscritto come valore dell'attivo, nella voce "crediti commerciali verso terzi", quando i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate) eccedono gli acconti ricevuti;
  • l'ammontare dovuto ai committenti viene iscritto come valore nel passivo, nella voce "debiti commerciali verso terzi", quando gli acconti ricevuti eccedono i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate).

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazionedella Capogruppo.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla

data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

Informativa Settoriale

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base dei rendiconti interni utilizzati dal più alto livello decisionale, al fine di allocare le risorse al settore e valutarne i risultati (reportistica interna per le analisi di performance) per l'esercizio di riferimento. In base alla definizione prevista nel Principio IFRS 8 un settore operativo è una componente:

  • che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • per cui sono disponibili informazioni separate.

Alla luce di tale definizione i settori operativi definiti dal Gruppo sono rappresentati da Business Unit, che rispondono al vertice aziendale e mantengono con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di Bilancio, previsioni o piani. Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di Bilancio i settori operativi come segue:

  • Datalogic;
  • Informatics.
  • I settori che compongono ciascuna aggregazione sono infatti similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
  • a) la natura dei prodotti;
  • b) la natura dei processi produttivi;
  • c) la tipologia di clientela;
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti/servizi;
  • e) le caratteristiche economiche.

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal Gruppo dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sulla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata.

7) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazionedetenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF). Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo sulla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata dall'adozione di questo principio.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo sulla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates— Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo sulla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal

1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo sulla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata dall'adozione di tale emendamento.

8) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione disale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata dall'adozione di tali emendamenti.

9) Area di consolidamento

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2022include i dati economici e patrimoniali della Datalogic S.p.A. e di tutte le società delle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con indicazione della metodologia utilizzata, è incluso nell'Allegato 2 delle Note Illustrative.

Al 31 dicembre 2022 si rileva una variazione dell'area di consolidamento per effetto dell'acquisizione, in data 21 marzo 2022 dell'intero capitale sociale della società Pekat S.r.o.

10) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercatoo di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali e Diritti D'Uso)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono descritte nella Nota 2.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Costi di sviluppo

Il Gruppo capitalizza costi relativi a progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio del management sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto. Per determinare i valori da capitalizzare, gli Amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi dimanifestazione dei benefici attesi.

Piano di incentivazione basato su azioni-Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui

l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, svalutazione del magazzino, ricavi, sconti e resi)

Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. Il processo di rilevazione dei ricavi del Gruppo include stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo il criterio della percentuale di completamento, la determinazione degli sconti e dei resi riconosciuti a clienti, ma non ancora da

questi richiesti. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
  • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
  • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accessoal mercato del credito.

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e di liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo attraverso la tesoreria centrale che agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate. La gestione del rischio sul credito è, invece, affidata alle unità operative del Gruppo.

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

Datalogic opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo. Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l'Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense, il Renminbi Cinesee la Sterlina Inglese. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La valuta a cui il Gruppo risulta maggiormente esposto è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2022:

USD Valore
Nominale
Soggetto a rischio
cambio
5% -5%
Tassi di cambio 1,0666 1,1199 1,0133
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 107.482 29.852 (1.422) 1.571
Crediti commerciali e altri crediti 110.613 39.604 (1.886) 2.084
Passività finanziarie
Finanziamenti 149.489 615 29 (32)
Debiti commerciali e altri debiti 187.473 87.439 4.164 (4.602)
Impatto netto sul Conto Economico 886 (979)
CNY Valore
Nominale
Soggetto a rischio
cambio
5% -5%
Tassi di cambio 7,3582 7,7261 6,9903
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 107.482 12.346 (588) 650
Crediti commerciali e altri crediti 110.613 11.843 (564) 623
Passività finanziarie
Finanziamenti 149.489 1.421 68 (75)
Debiti commerciali e altri debiti 187.473 5.018 239 (264)
Impatto netto sul Conto Economico (845) 934

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2022 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse, tuttavia si precisa che il principale finanziamento bancario del Gruppo è a tasso fisso.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse per sottostanti in Euro e in USD di 50 basis points e del tasso di interesse per sottostanti in CNY di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2022:

EUR Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
+50bp -50bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 107.482 54.730 274 (274)
Passività finanziarie
Finanziamenti 149.489 45.206 (226) 226
Impatto netto sul Conto Economico 48 (48)
USD Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
+50bp -50bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 107.482 29.852 149 (149)
Passività finanziarie
Finanziamenti 149.489 615 (3) 3
Impatto netto sul conto economico 146 (146)
CNY Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
+10bp -10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 107.482 12.346 12 (12)
Passività finanziarie
Finanziamenti 149.489 1.421 (1) 1
Impatto netto sul conto economico 11 (11)

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla recuperabilità del credito. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità ed affidabilità). I crediti commerciali sono soggetti ad impairment su base individuale, qualora presentino indicatori potenziali di svalutazione significativi.

Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso strumenti di factoringpro-soluto. Al 31 dicembre 2022i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano a 29.877 migliaia di Euro (rispetto a 33.052 migliaia di Euro alla fine del 2021).

La massima esposizione al rischio di credito alla data di Bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 5.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

Si segnala peraltro che la riserva di liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2022 è pari 40 milioni di Euro ed è ritenuta adeguata a far fronte agli impegni in essere alla data di redazione del bilancio.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

31 dicembre 2022
da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni
Finanziamenti 63.810 67.105
Debiti finanziari per leasing 4.164 8.335 3.627
Scoperti bancari 166
Altri debiti finanziari 53
Debito verso società di factoring 2.229
Debiti commerciali e altri debiti 166.713 20.760
Totale 237.135 96.200 3.627

Variazioni nelle passività derivanti da flussi finanziari

Passività Finanziarie -
Finanziamenti
Finanziamenti
Bancari
Debiti
Factoring
Debiti per
Leasing
Altri Debiti
Finanziari
Scoperti
bancari
Totale
C NC C C NC C C
01.01.2022 62.888 50.318 2.537 4.446 13.100 998 60 134.347
Nuovi finanziamenti 20.000 50.000 1.401 2.307 106 73.814
Rimborsi (52.579) (308) (4.758) (945) -58.590
Giroconti 33.213 (33.213) 3.168 (3.167) 1
Var. Area Cons.to 0
Differenze cambio 0
Var. Costo Amm.to 288 288
Altri movimenti (94) (278) (372)
31.12.2022 63.810 67.105 2.229 4.164 11.962 53 166 149.489

Si illustra nel seguito la variazione delle passività finanziarie con distinzione della quota corrente (C) e non corrente (NC).

Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale e riducendo il costo dello stesso. In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è espresso dal rapporto fra l'indebitamento netto e il capitale totale di seguito illustrato.

31.12.2022 31.12.2021
Indebitamento netto (A) 42.007 26.060
Patrimonio Netto (B) 451.567 421.724
Capitale totale [(A)+(B)]=C 493.574 447.784
"Gearing ratio" (A)/(C) 8,51% 5,82%

INFORMATIVA SETTORIALE

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati. I trasferimenti fra i settori operativi di seguito indicati avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo. Per l'esercizio 2022 i settori operativi sono individuati nei seguenti:

  • Datalogic, che rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori Retail,Manufacturing, Transportation & Logistics e Healthcare. La neo acquisita Pekat S.r.o. è stata inclusa nel presente settore operativo;
  • Informatics, attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.

Le informazioni economiche relative ai settori operativi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 sono le seguenti.

Situazione Economica Divisionale Datalogic
Business
Informatics Rettifiche Totale Gruppo
31.12.2022
Ricavi 638.273 18.198 (1.839) 654.632
EBITDA Adjusted 77.862 2.672 (248) 80.286
% Ricavi 12,20% 14,68% 12,26%
EBIT 38.831 2.348 (244) 40.935
Situazione Economica Divisionale Datalogic
Business
Informatics Rettifiche Totale Gruppo
31.12.2021
Riesposto
Ricavi 580.063 18.898 (1.115) 597.846
EBITDA Adjusted 82.953 2.776 (37) 85.692
% Ricavi 14,30% 14,69% 14,33%
EBIT 44.563 2.488 (37) 47.014

Le informazioni patrimoniali relative ai settori operativi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 sono le seguenti.

Datalogic Informatics Rettifiche Totale Gruppo
Situazione Patrimoniale Divisionale Business 31.12.2022
Totale Attivo 848.979 28.416 (31.884) 845.511
Totale Passivo 392.016 8.666 (6.738) 393.944
Patrimonio Netto 456.963 19.750 (25.146) 451.567
Datalogic Informatics Rettifiche Totale Gruppo
Situazione Patrimoniale Divisionale Business 31.12.2021
Totale Attivo 824.658 24.891 (30.683) 818.866
Totale Passivo 395.093 7.784 (5.735) 397.142
Patrimonio Netto 429.565 17.107 (24.948) 421.724

BUSINESS COMBINATION

In data 21 marzo 2022 è stata perfezionata l'acquisizione attraverso la controllata Datalogic S.r.l. dell'intero capitale sociale della società Pekat S.r.o.

Pekat S.r.o. è un'azienda con sede a Brno in Repubblica Ceca che sviluppa algoritmi di machine learning e deep learning per applicazioni nel mondo della supply chain e dell'automazione industriale.

Il valore risultante dalla purchase price allocation al 31 dicembre 2022 delle attività e passività dell'acquisizione, l'avviamento scaturente dall'operazione e la liquidità netta utilizzata nell'acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue:

PPA PEKAT Importi
Acquisiti
Rettifiche Fair Value
Immobilizzazioni materiali 7 7
Immobilizzazioni immateriali 384 10.089 10.473
Altri crediti non correnti - -
Rimanenze - -
Crediti commerciali e altri crediti correnti 77 77
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6 6
Passività finanziarie - -
Passività per benefici definiti a dipendenti - -
Passività per imposte differite - (1.917) (1.917)
Debiti commerciali (63) (63)
Altri debiti (191) (191)
Attività nette alla data di acquisizione 221 8.172 8.393
% di pertinenza del Gruppo 100% 100% 100%
Attività nette del Gruppo 221 8.172 8.393
Costo dell'acquisizione 16.000 - 16.000
Avviamento alla data dell'acquisizione 15.779 (8.172) 7.607
Liquidità netta utilizzata nell'acquisizione:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti dell'acquisita [A] 6
Pagamenti effettuati al cedente [B] 16.000
Liquidità netta utilizzata nell'acquisizione [A] -[B] 15.994

L'operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto, il Gruppo ha applicato, nella contabilizzazione della stessa, il purchase method (metodo dell'acquisto), previsto dall'IFRS 3 revised. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione. L'avviamento residuale della purchase price allocation contabilizzata in via definitiva al 31 dicembre 2022 ammonta a 7.607 migliaia di Euro.

In particolare, si evidenzia che, nell'ambito della contabilizzazione della suddetta acquisizione secondo il purchase method, la Direzione del Gruppo ha identificato quali attività immateriali acquisite know-how tecnologico ed ha provveduto a rilevarloa fair value.

Il fair value del know-how è stato determinato utilizzando il metodo 'Multi-period Excess Earnings Method'("MEEM"), applicando un tasso di attualizzazione pari al 15,1% (corrispondente al valore del WACC specificamente calcolato dalla Direzione del Gruppo maggiorato di un Execution Risk Premiumpari al 5%). La vita utile del know-howè stata stimata in otto anni. La valutazione è stata elaborata sulla base di un'apposita perizia redatta da un esperto indipendente.

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2022 ammontano a 98.799migliaia di Euro. Nell'eserciziosono stati rilevati investimenti netti per 8.974 migliaia di Euro ed ammortamenti per 13.395 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati positivi per 1.433migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre2022 e al 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Terreni 12.740 12.524 216
Fabbricati 52.449 52.649 (200)
Altri beni 29.825 32.600 (2.775)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 3.785 4.007 (222)
Totale 98.799 101.780 (2.981)

La voce "Altri beni" al 31 dicembre2022 include le seguenti categorie: attrezzature industriali e stampi (11.745 migliaia di Euro, di cui investimenti per 2.453migliaia di euro), impianti e macchinari (8.020 migliaia di Euro, di cui investimenti per 1.519 migliaia di euro), mobili e macchine per ufficio (6.120 migliaia di Euro, di cui investimenti per 1.988 migliaia di euro), impianti generici relativi ai fabbricati (2.473 migliaia di Euro), costruzioni leggere (360 migliaia di Euro), attrezzature commerciali e demo room (572 migliaia di Euro), manutenzioni su beni di terzi (440 migliaia di Euro) ed automezzi (96 migliaia di Euro.

Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 3.785 migliaia di Euro, è costituito principalmente da stampi in corso di costruzione (2.135 migliaia di Euro), da attrezzature e linee produttive autocostruite (1.194 migliaia di Euro) e da migliorie su fabbricati di proprietà (394 migliaia di Euro).

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Terreni Fabbricati Altri beni Imm. in corso
ed acconti
Totale
Costo storico 12.524 62.352 163.492 4.007 242.375
Fondo Ammortamento 0 (9.703) (130.892) 0 (140.595)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 12.524 52.649 32.600 4.007 101.780
Variazioni in aumento 31.12.2022
Investimenti 0 157 6.661 2.214 9.032
Variazione Area di Consolidamento 0 0 14 3 17
Totale 0 157 6.675 2.217 9.049
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Disinvestimenti costo storico 0 (34) (6.257) (6.291)
Disinvestimenti fondo ammortamento 33 6.200 6.233
Variazione Area di Consolidamento 0 (10) (10)
Ammortamenti (1.202) (12.193) (13.395)
Totale 0 (1.203) (12.260) 0 (13.463)
Altre variazioni 31.12.2022
Giroconti costo storico 0 54 5.674 (2.418) 3.310
(Giroconti fondo ammortamento) (3.310) (3.310)
Differenze Cambio costo storico 216 986 2.002 (21) 3.183
Differenze Cambio fondo ammortamento (194) (1.556) (1.750)
Totale 216 846 2.810 (2.439) 1.433
Costo storico 12.740 63.515 171.586 3.785 251.626
Fondo Ammortamento 0 (11.066) (141.761) 0 (152.827)
Valore netto finale al 31.12.2022 12.740 52.449 29.825 3.785 98.799
Terreni Fabbricati Altri beni Imm. in corso
ed acconti
Totale
Costo storico 10.066 54.793 158.173 3.375 226.407
Fondo Ammortamento (6.601) (125.448) (132.049)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 10.066 48.192 32.725 3.375 94.358
Variazioni in aumento 31.12.2021
Investimenti 0 532 7.227 2.257 10.016
Variazione Area di Consolidamento 2.055 5.243 16.355 23 23.676
Totale 2.055 5.775 23.582 2.280 33.692
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Disinvestimenti costo storico (29) (7.548) (7.577)
Disinvestimenti fondo ammortamento 7.276 7.276
Variazione Area di Consolidamento (1.800) (14.431) (16.231)
Ammortamenti (1.127) (11.698) (12.825)
Totale (29) (2.927) (26.401) (29.357)
Altre variazioni 31.12.2021
Giroconti costo storico 1 12 (1.726) (1.713)
(Giroconti fondo ammortamento) 1.713 1.713
Differenze Cambio costo storico 432 1.783 3.704 78 5.997
Differenze Cambio fondo ammortamento (175) (2.735) (2.910)
Totale 432 1.609 2.694 (1.648) 3.087
Costo storico 12.524 62.352 163.492 4.007 242.375
Fondo Ammortamento (9.703) (130.892) (140.595)
Valore netto finale al 31.12.2021 12.524 52.649 32.600 4.007 101.780

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2022 ammontano a 304.014 migliaia di Euro; nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 17.349migliaia di Euro, variazione area di consolidamento per 18.081migliaia di Euro (per la cui disamina si rimanda a quanto commentato in precedenza al paragrafo "Business Combination") ed ammortamenti per 18.518 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono positivi per 11.974 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre2022 e al 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Avviamento 212.043 193.497 18.546
Costi di Sviluppo 27.209 21.786 5.423
Altre 43.206 39.703 3.503
Immobilizzazioni in corso ed acconti 21.556 20.142 1.414
Totale 304.014 275.128 28.886

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Avviamento Costi di Altre Imm. in corso Totale
Sviluppo ed acconti
Costo storico 193.497 54.055 175.382 20.142 443.076
Fondo Ammortamento (32.269) (135.679) (167.948)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 193.497 21.786 39.703 20.142 275.128
Variazioni in aumento 31.12.2022
Investimenti 3.770 1.357 12.249 17.376
Variazione area di consolidamento 7.607 10.761 44 18.412
Totale 7.607 3.770 12.118 12.293 35.788
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Disinvestimenti costo storico (7) (2.417) (2.424)
Disinvestimenti fondo ammortamento 2.397 2.397
Variazione area di consolidamento (331) (331)
Ammortamenti (8.879) (9.639) (18.518)
Totale (8.886) (9.990) (18.876)
Altre variazioni 31.12.2022
Giroconti costo storico 10.111 (722) (10.876) (1.487)
(Giroconti fondo ammortamento) 425 1.062 1.487
Differenze Cambio costo storico 10.939 478 6.355 (3) 17.769
Differenze Cambio fondo ammortamento (475) (5.320) (5.795)
Totale 10.939 10.539 1.375 (10.879) 11.974
Costo storico 212.043 68.407 190.716 21.556 492.722
Fondo Ammortamento (41.198) (147.510) (188.708)
Valore netto finale al 31.12.2022 212.043 27.209 43.206 21.556 304.014
Avviamento Costi di Altre Imm. in corso Totale
Sviluppo ed acconti
Costo storico 171.372 45.224 144.197 12.650 373.443
Fondo Ammortamento (23.116) (119.780) (142.896)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 171.372 22.108 24.417 12.650 230.547
Variazioni in aumento 31.12.2021
Investimenti 2.554 3.152 10.952 16.658
Variazione area di consolidamento 8.790 2.452 21.428 5 32.675
Totale 8.790 5.006 24.580 10.957 49.333
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Disinvestimenti costo storico (1.148) (1.148)
Disinvestimenti fondo ammortamento 1.148 1.148
Variazione area di consolidamento (1.648) (1.781) (3.429)
Ammortamenti (6.886) (8.792) (15.678)
Totale (8.534) (10.573) (19.107)
Altre variazioni 31.12.2021
Giroconti costo storico 3.228 237 (3.465)
(Giroconti fondo ammortamento)
Differenze Cambio costo storico 13.335 597 7.516 21.448
Differenze Cambio fondo ammortamento (619) (6.474) (7.093)
Totale 13.335 3.206 1.279 (3.465) 14.355
Costo storico 193.497 54.055 175.382 20.142 443.076
Fondo Ammortamento (32.269) (135.679) (167.948)
Valore netto finale al 31.12.2021 193.497 21.786 39.703 20.142 275.128

Avviamento

La voce "Avviamento", pari a 212.043 migliaia di Euro, è allocata alle CGU identificate dalla Direzione come illustrato nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
CGU Datalogic 197.989 180.101 17.888
CGU Informatics 14.054 13.396 658
Totale 212.043 193.497 18.546

La variazione rispetto all'esercizio precedente è determinata per 10.939migliaia di Euro da differenze di conversionee per 7.607 migliaia di Euro dall'avviamento emerso in sede di primo consolidamento di Pekat a seguito della contabilizzazionedefinitiva della Purchase Price Allocation (PPA) e incluso nella CGU Datalogic.

Gli avviamenti sono allocati alle unità generatrici dei flussi di cassa (Cash Generating Units - CGU) rappresentate dalle singole società e/odaisottogruppi cui riferiscono.

La stima del valore recuperabile di ogni Cash Generating Units(CGU), associata a ciascuno degli Avviamenti oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso. Lo stesso è stato calcolato attualizzando ad un determinato tasso di sconto i flussi finanziari futuri che ci si aspetta saranno generati dalla CGU, nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione, sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.

I flussi di cassa delle singole CGU sono stimati sulla base dei piani previsionali predisposti dalla Direzione. Tali piani rappresentano la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento.

Le assunzioni utilizzate ai fini dell'impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Controllo Rischi, Remunerazione e Nomine di Datalogic S.p.A. in data 2 febbraio 2023.

In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso la metodologia del DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations (FCFO). Ai flussi attesi per il periodo 2023 – 2027, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato utilizzando un tasso di crescita g pari al 3% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di crescita lungo periodo.

Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del Capitale Investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stato stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic. Il WACC utilizzato, compreso tra il 9,55% e il 9,78% per le rispettive CGUoggetto di valutazione, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.

Nella tabella seguente si riportano i valori degli Avviamenti e dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g) utilizzati ai fini dei test a fine esercizio:

CGU Datalogic Informatics
Goodwill 197.989 14.054
Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 9,55% 9,78%
Tasso di crescita di lungo periodo (G) 3% 3%

I test di impairment condotti secondo le modalità precedentemente descritte non hanno evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile delle CGU al 31 dicembre 2022 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (carrying amount).

Essendo il valore della capitalizzazione di borsa della Datalogic S.p.A. superiore al patrimonio netto consolidato del Gruppo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessaria la predisposizione di un impairment test di secondo livello sull'intero Gruppo Datalogic.

CGU DATALOGIC

Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Datalogic è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano elaborato dalla Direzione sulla base delle assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 9,55% (5,99% nel 2021) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati stimati utilizzando un tasso di crescita del 3% (1%il 2021). In sede di impairment testl'avviamento della CGU Datalogic conferma la tenuta del valore di carico.

CGU Informatics

L'avviamento attribuito alla CGU Informatics deriva dall'acquisizione della partecipata Informatics Inc. avvenuta nel 2005. Il valorerecuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Informatics è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano sono stati stimati dalla Direzione sulla base delle assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 9,78% (6,80% nel 2021) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita del 3% (1% nel 2021). In sede di impairment test l'avviamento della CGU Informatics conferma la tenuta del valore di carico.

Sensitività ai cambiamenti nelle ipotesi

Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:

  • margine lordo;
  • tassi di sconto;
  • tasso di crescita utilizzato per estrapolare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione.

Margine lordo – La previsione del margine lordo negli anni di piano è stata elaborata dagli Amministratori sulla base dei dati storici delle CGU del Gruppo e tenuto conto delle aspettative di andamento dei mercati di riferimento e degli effetti delle strategie pianificate. Una diminuzione nella domanda e il deterioramento delle condizioni economiche congiunturali, ad esempio per gli effetti inflattivi, può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.

Tassi di sconto – I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati

inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).

Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.

Le analisi di sensitività sono state effettuate assumendo cambiamenti nelle suddette assunzioni chiave. Le analisi di sensitività si basano sulla variazione di alcune assunzioni significative, mantenendo tutte le altre assunzioni costanti. In particolare, gli Amministratori evidenziano che le analisi di sensitività condotte non hanno evidenziato alcuna situazione di criticità.

Costi di Sviluppo, Altre Immobilizzazioni Immateriali, Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce "Costi di sviluppo", pari a 27.209 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, è costituita da progetti di sviluppo prodotto.

La voce "Altre", pari a 43.206 migliaia di Euro, è costituita prevalentemente dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle aggregazioni aziendalirealizzate dal Gruppo e da licenze softwarecome dettagliato nel seguito:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Brevetti 5.710 7.608 (1.898)
Know How 14.483 6.307 8.176
Lista clienti 11.842 12.742 (899)
Licenze 1.662 1.888 (226)
Software 9.508 11.158 (1.650)
Totale 43.206 39.703 3.503

La voce "Know-How" registra un incremento in seguito alla purchase price allocation relativa all'acquisizione di Pekat, descritta in precedenza.

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 21.556 migliaia di Euro, è attribuibile per 20.763migliaia di Euro alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di sviluppoprodotto ancora in corso.

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

Nell'eserciziosono state rilevate variazioni nette per 3.118 migliaia di Euro ed ammortamenti per 4.517 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati positivi per 19 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre2022 e al 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Fabbricati 13.590 14.989 (1.399)
Veicoli 1.997 1.974 23
Macchine Ufficio 171 175 (4)
Totale 15.758 17.138 (1.380)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Fabbricati Veicoli Macchine
Ufficio
Totale
Costo storico 20.143 4.537 309 24.989
Fondo Ammortamento (5.154) (2.563) (134) (7.851)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 14.989 1.974 175 17.138
Variazioni in aumento 31.12.2022
Incrementi per variazione contratti 2.096 1.367 74 3.537
Totale 2.096 1.367 74 3.537
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Decrementi costo storico per variazione contratti (1.451) (1.124) (14) (2.589)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 1.174 982 14 2.170
Ammortamenti (3.230) (1.206) (81) (4.517)
Totale (3.507) (1.348) (81) (4.936)
Altre variazioni 31.12.2022
Differenze Cambio costo storico (40) 5 5 (30)
Differenze Cambio fondo ammortamento 52 (1) (2) 49
Totale 12 4 3 19
Costo storico 20.748 4.785 374 25.907
Fondo Ammortamento (7.158) (2.788) (203) (10.149)
Valore netto finale al 31.12.2022 13.590 1.997 171 15.758
Fabbricati Veicoli Macchine Totale
Ufficio
Costo storico 11.787 4.313 254 16.354
Fondo Ammortamento (5.071) (2.099) (136) (7.306)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 6.716 2.214 118 9.048
Variazioni in aumento 31.12.2021
Incrementi per variazione contratti 10.937 925 118 11.980
Prima Adozione 296 296
Variazione Area di Consolidamento 884 112 996
Totale 12.117 1.037 118 13.272
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Decrementi costo storico per variazione contratti (4.868) (809) (70) (5.747)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 3.749 766 62 4.577
Ammortamenti (2.966) (1.231) (56) (4.253)
Totale (4.085) (1.274) (64) (5.423)
Altre variazioni 31.12.2021
Giroconti costo storico 667 667
(Giroconti fondo ammortamento) (667) (667)
Differenze Cambio costo storico 440 (4) 7 443
Differenze Cambio fondo ammortamento (199) 1 (4) (202)
Totale 241 (3) 3 241
Costo storico 20.143 4.537 309 24.989
Fondo Ammortamento (5.154) (2.563) (134) (7.851)
Valore netto finale al 31.12.2021 14.989 1.974 175 17.138

Nota 4. Partecipazioni in collegate

Le partecipazioni in società collegate detenute dal Gruppo, per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 2, al 31 dicembre 2022 sono pari a 560 migliaia di Euro.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS9.

Attività Finanziarie

Attività finanziarie
al costo
ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
Conto economico
Attività finanziarie
al FV imputato ad
OCI
31.12.2022
Attività finanziarie non correnti 768 3.818 4.301 8.887
Attività finanziarie non correnti e
Partecipazioni
- 3.818 4.301 8.119
Altri crediti 768 - - 768
Attività finanziarie correnti 217.327 - - 217.327
Crediti commerciali 91.299 - - 91.299
Altri crediti 18.546 - - 18.546
Attività finanziarie - Finanziamenti - - - -
Cassa e altre attività equivalenti 107.482 - - 107.482
Totale 218.095 3.818 4.301 226.214
Attività
finanziarie al
Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
conto economico
Attività finanziarie
al FV imputato ad
OCI
31.12.2021
Attività finanziarie non correnti 821 1.301 10.504 12.626
Attività finanziarie non correnti e
Partecipazioni
- 1.301 10.504 11.805
Altri crediti 821 821
Attività finanziarie correnti 211.225 2.207 - 213.432
Crediti commerciali 87.279 87.279
Altri crediti 17.866 17.866
Attività finanziarie - Finanziamenti 2.207 2.207
Cassa e altre attività equivalenti 106.080 106.080
Totale 212.046 3.508 10.504 226.058

La voce "Cassa e altre attività equivalenti" risulta pari a 107.482 migliaia di Euro. Per il dettaglio si rimanda allo schema dell'Indebitamento finanziario netto, presente nella Relazione sulla gestione.

Passività Finanziarie

Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2022
Passività finanziarie non correnti - 99.827 99.827
Debiti finanziari - 79.067 79.067
Altri debiti - 20.760 20.760
Passività finanziarie correnti - 237.135 237.135
Debiti commerciali - 112.054 112.054
Altri debiti - 54.659 54.659
Debiti finanziari correnti - 70.422 70.422
Totale - 336.962 336.962
Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2021
Passività finanziarie non correnti - 81.704 81.704
Debiti finanziari - 63.418 63.418
Altri debiti - 18.286 18.286
Passività finanziarie correnti - 261.495 261.495
Debiti commerciali - 139.121 139.121
Altri debiti - 51.445 51.445
Debiti finanziari correnti - 70.929 70.929
Totale - 343.199 343.199

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Attività valutate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2022
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 4.301 - 3.818 8.119
Totale 4.301 - 3.818 8.119

Nota 6. Attività finanziare e crediti finanziari correnti

Le Attività finanziarie includono le seguenti:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Attività finanziarie non correnti 8.119 11.805 (3.685)
Attività finanziarie correnti - 2.207 (2.207)
Totale 8.119 14.012 (5.892)

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nel seguito:

31.12.2022 31.12.2021
Al 1˚ gennaio 11.805 7.823
Investimenti (Disinvestimenti) (5.594) 537
Riclassifica 2.207 -
Variazione area di consolidamento - 3
Utili (Perdite) rilevati a OCI (124) 3.299
Utili/(Perdite) rilevati a Conto economico (224) 83
Adeguamenti cambio 49 61
Al 31 dicembre 8.119 11.805

Le attività finanziarie non correnti sono pari a 8.119 migliaia di Euro e sono rappresentate per 4.263 migliaia di Euro dall'investimento nel capitale della società giapponese Idec Corporation, per 2.207 migliaia di Euro dall'investimento in uno strumento finanziario convertibile in capitale emesso dalla società AWM Smart Shelf, da fondi di investimento per 1.370 migliaia di Euro ed investimenti in strumenti di capitale in altre imprese per 279 migliaia di Euro. La variazione dell'esercizio è determinata principalmente da disinvestimenti di attività finanziarie.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti Commerciali 84.880 80.389 4.491
Attività derivanti da contratto - fatture da emettere 6.385 7.105 (720)
Fondo Svalutazione Crediti (2.838) (2.657) (181)
Crediti commerciali netti 88.427 84.837 3.590
Crediti verso collegate 2.861 2.435 426
Crediti verso correlate 11 7 4
Sub-totale Crediti commerciali 91.299 87.279 4.020
Altri crediti -ratei e risconti correnti 18.546 17.866 680
Altri crediti -ratei e risconti non correnti 768 821 (53)
Sub-totale Altri crediti -ratei e risconti 19.314 18.687 627
Meno: parte non-corrente 768 821 (53)
Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti 109.845 105.145 4.700

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali", che al 31 dicembre 2022 ammontano a 91.299 migliaia di Euro, registrano una variazione in aumento di 4.020migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. La ripresa della domanda e la rapida crescita del volume d'affari hanno determinato progressivamente un aumento dell'esposizione commerciale verso clienti. Al 31 dicembre 2022 i crediti commerciali ceduti "pro-soluto" tramite operazioni di factoring ammontano a 29.877 migliaia di Euro (rispetto a 33.052migliaia di Euro al 31 dicembre2021). I Crediti commerciali verso consociate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.

Al 31 dicembre 2022 la composizione della voce per scadenze, confrontata con l'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
Non scaduti 75.051 78.761
Fino a 30 giorni 13.172 5.731
Da 31 a 90 giorni 3.523 4.072
Più di 90 giorni 2.391 1.373
Fondo svalutazione crediti (2.838) (2.657)
Totale 91.299 87.279

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31.12.2022 31.12.2021
Euro 39.375 40.332
Dollaro USA (USD) 32.697 32.341
Renmimbi Cinese (CNY) 11.215 8.739
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 4.150 2.182
Yen Giapponese (JPY) 2.379 1.727
Dollaro Australiano (AUD) 1.273 1.804
Corona Ceca (CZK) 113 0
Dong Vietnamita (VND) 92 119
Corona Svedese(SEK) 5 5
Fiorino Ungherese (HUF) 1 30
Real Brasile (BRL) 0 0
Totale 91.299 87.279

I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari a 2.838 migliaia di Euro (2.657 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio è la seguente:

2022 2021 Variazione
Al 1˚ gennaio 2.657 2.262 395
Delta cambio 17 49 (32)
Accantonamenti 818 573 245
Variazione area di consolidamento - 373 (373)
Rilasci (267) (600) 333
Utilizzi (387) - (387)
Al 31 dicembre 2.838 2.657 181

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Altri crediti correnti 1.639 1.763 (124)
Altri crediti non correnti 768 821 (53)
Credito IVA 12.972 12.632 340
Ratei e risconti attivi 3.935 3.471 464
Totale 19.314 18.687 627

Il "Credito IVA" pari a 12.972migliaia di Euro è relativo alle normali operazioni commerciali.

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenze hardware e software, la variazione del periodo è imputabile a rinnovi contrattuali dei contratti di licenza.

Nota 8. Rimanenze

Le rimanenze pari a 129.824migliaia di Euro segnano nell'esercizio un decremento di 6.897 migliaia di Euro.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 62.503 83.681 (21.178)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 25.864 19.865 5.999
Prodotti finiti e merci 41.457 33.175 8.282
Totale 129.824 136.721 (6.897)

Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2022 ammonta a 12.387 migliaia di Euro (10.777migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). La movimentazione del fondo obsolescenza al 31 dicembre2022 e 31 dicembre 2021 è riportata nel seguito:

2022 2021
Al 1° gennaio 10.777 10.187
Differenze cambio 68 161
Accantonamenti 3.001 713
Variazione area di consolidamento - 1.055
Rilasci/Utilizzi (1.459) (1.339)
Al 31 dicembre 12.387 10.777

Nota 9. Crediti e debiti tributari

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti tributari 14.135 11.443 2.692
di cui verso controllante 1.807 1.807 -
Debiti tributari (13.478) (12.420) (1.058)
di cui verso controllante (2.013) (3.450) 1.437
Totale 657 (977) 1.634

Al 31 dicembre2022 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è positivo e pari a 657 migliaia di Euro, registrando una variazione di 1.634 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 è riportata nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 -
Riserva Sovrapprezzo Azioni 111.779 111.779 -
Azioni proprie in portafoglio (22.191) (26.096) 3.905
Capitale sociale e riserve 119.980 116.075 3.905
Riserva di Conversione 39.331 22.746 16.585
Altre riserve 3.347 11.239 (7.892)
Utili esercizi precedenti 255.840 229.691 26.149
Utile dell'esercizio 29.550 38.913 (9.363)
Totale patrimonio netto di Gruppo 448.048 418.664 29.384
Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi 576 627 (51)
Capitale di Terzi 2.943 2.433 510
Totale patrimonio netto consolidato 451.567 421.724 29.843

Per quanto riguarda il dettaglio della movimentazione delle voci di patrimonio netto intervenuta nell'esercizio, e nell'esercizio precedente, si rimanda all'apposito prospetto di bilancio.

Capitale Sociale

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla Capogruppo Datalogic S.p.A. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 1.667.053 detenute come azioni proprie per un controvalore di 22.191 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.779.438. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro.

Altre Riserve

Con riferimento alla variazione della "Riserva azioni Proprie in portafoglio", al 31 Dicembre 2022 si rileva un decremento per 3.905migliaia di Euro a seguito della chiusura del piano di incentivazione basato su azioni 2019-2021.

La "Riserva di conversione" segna, nel periodo di riferimento, una variazione incrementale pari a 16.585migliaia di Euro in particolare per gli effetti dell'andamento del dollaro americano, valuta funzionale di alcune tra le principali partecipate del Gruppo.

Con riferimento alla variazione della "Riserva per piano di incentivazione basato su azioni", si evidenzia che la stessa è relativa all'accantonamento dell'esercizio per il piano approvato da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 29 Aprile 2022, nonché al rilascio per la conclusione del precedente piano 2019-2021 . I diritti a ricevere, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance fissati, le azioni della Società sono stati attribuiti ai beneficiari dagli Amministratori in data 28 Luglio 2022 (grant date). Il suddetto incremento di Patrimonio Netto è stato rilevato, per la quota di competenza dell'esercizio, sulla base della valutazione del fair value dell'intero piano, effettuata da un primario esperto di settore.

Al 31 dicembre 2022 la voce "Altre riserve", inclusiva della "Riserva per piano di incentivazione basato su azioni", è pari a 3.347 migliaia di Euro. Il decremento, pari a 7.892 migliaia di Euro, è principalmente relativo al rilascio della riserva relativa al piano di incentivazione basato su azioni 2019-2021 conclusosi per 4.933 migliaia di Euro, contestualmente all'accantonamento relativo al nuovo piano deliberato nell'esercizio per 351 migliaia di Euro, alla variazione positiva della riserva per utili/perdite attuariali per 558 migliaia di Euro, per la riclassifica a utili a nuovo di 3.660 migliaia di Euro legati alla vendita di strumenti finanziari, nonché per l'adeguamento dell'esercizio al fair value delle attività finanziarie per 298 migliaia di Euro.

Nota 11. Debiti finanziari

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre2022 sono pari a 149.489migliaia di Euro, registrando una variazione in aumento di 15.142 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Finanziamenti bancari 130.915 113.206 17.709
Debiti finanziari per leasing 16.126 17.546 (1.420)
Debiti verso società di factoring 2.229 2.537 (308)
Altri debiti finanziari 53 998 (945)
Scoperti bancari 166 60 106
Totale 149.489 134.347 15.142

La variazione della voce "Finanziamenti bancari" dell'esercizio è conseguente al tiraggio di linee di credito per 70.000 migliaia di Euro, delle quali 50.000 migliaia di Euro a lungo termine sui finanziamenti "Roller Coaster" e per 20.000 migliaia di Euro su linee "Hot Money" a breve termine. Le rate in scadenza e le linee di credito rimborsate nell'anno sono state complessivamente di 52.579 migliaia di Euro. Si illustra diseguito la movimentazione:

31.12.2022 31.12.2021
Al 1° gennaio 113.206 130.753
Incrementi 70.000 50.000
Variazione area di consolidamento - 1.667
Decrementi per rimborso rate (52.579) (69.171)
Altre variazioni 288 (43)
Al 31 dicembre 130.915 113.206

Risultano in diminuzione i "Debiti finanziari per leasing" per 1.420 migliaia di Euro.

Si riporta nel seguito la ripartizione dei debiti finanziari suddivisa tra parte corrente e non corrente:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Debiti finanziari non correnti 79.067 63.418 15.649
Debiti finanziari correnti 70.422 70.929 (507)
Totale 149.489 134.347 15.142

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha in essere linee di credito per 270,0 milioni di Euro, di cui non utilizzate per 140,0 milioni di Euro, delle quali 100,0 milioni di Euro a lungo termine e 40,0 milioni di Euro a breve termine. Si segnala che in

data 5 agosto 2021 il Gruppo ha sottoscritto un finanziamento "Roller-Coaster" con un pool di banche per un importo totale di 100 milioni di Euro della durata di 7 anni a tasso fisso, di cui 75,0 milioni di Euroerogati al 31 dicembre 2022.

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte del Gruppo di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugnoe al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Finanziamento Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
Club Deal Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 2,75 Semestrale Consolidato
RCF Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 2,75 Semestrale Consolidato
Roller Coaster Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 3,00 Semestrale Consolidato

Al 31 dicembre 2022 tutti i covenants risultanorispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio consolidato ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Le differenze temporanee che generano fiscalità differita attiva sono rappresentate principalmente da perdite fiscali e imposte pagate all'estero, fondi rischi e oneri e adeguamenti cambi. La fiscalità differita passiva è principalmente imputabile a differenzetemporanee per adeguamenti cambi e differenze civilistiche e fiscali dei piani di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali e valutazioni a fair value di asset nell'ambito di aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Attività per imposte anticipate 56.207 50.068 6.139
Passività per imposte differite (28.680) (25.844) (2.836)
Imposte differite nette 27.527 24.224 3.303

Le imposte differite attive sono pari a 56.207 migliaia di Euro e sono comprensive di Foreign tax Credit subiti principalmente dalla Società Datalogic USA Inc.

L'incremento della fiscalità differita attiva è imputabile ad effetti fiscali correlati a processi di consolidamento oltre che a differenze fiscali temporanee di diversa natura che si ritiene potranno consentire benefici in anni successivi. Il Fondo imposte differite passive al 31 dicembre 2022 risulta essere pari a 28.680 migliaia di Euro ed è principalmente riferibile alle differenze temporanee correlate ai piani di ammortamento dei cespiti, oltre che alle rettifiche fiscali conseguenti ai processi di consolidamento delle recenti acquisizioni eseguite dal Gruppo .

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio:

Attività per imposte anticipate 31.12.2021 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Econ.
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
Differenze
cambio
31.12.2022
Crediti Imposte Estere 19.040 - - 1.111 20.151
Differenze Cambio 1.209 211 - 18 1.437
Differenze Ammortamenti 2.507 (42) - 115 2.580
Svalutazioni Attivo 1.100 265 - - 1.365
Diff. Temp. non deducibili 18.406 4.887 (32) 817 24.078
Altre 1.100 (9) (215) - 877
Rettifiche 6.706 (599) - (389) 5.719
Totale 50.068 4.714 (247) 1.672 56.207
Passività per imposte differite 31.12.2021 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Econ.
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
Differenze
cambio
31.12.2022
Perdite pregresse 16 - - - 16
Differenze Cambio 2.236 (12) (50) - 2.175
Differenze Ammortamenti 13.235 882 - 658 14.775
Riserve IAS 315 - - - 315
Diff. Temp. non tassabili 983 (12) - 6 977
Altre 1.057 35 - - 1.092
Rettifiche 8.001 (640) 1.917 53 9.331
Totale 25.844 253 1.867 717 28.680

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre2022 e al 31 dicembre2021:

31.12.2022 31.12.2021
Al 1° gennaio 7.088 6.862
Quota accantonata nel periodo 2.860 2.099
Utilizzi (2.361) (1.746)
Attualizzazione (773) (163)
Variazione area di consolidamento - 516
Credito verso INPS (666) (607)
Altri movimenti - 127
Adeguamenti cambio 15 -
Al 31 dicembre 6.163 7.088

Nota 14. Fondi rischi e oneri

I "Fondi rischi e oneri" al 31 dicembre2022 ammontano a 8.661migliaia di Euro (7.798migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) e sono rappresentati dalla miglior stima delle passività potenziali a cui il Gruppo risulta esposto in relazione a obbligazioni contrattuali per garanzia prodotti e per piani a lungo termine di incentivazione e retention del personale (middle management e key people), nonché a passività potenziali di natura fiscale, giuslavoristica e indennità suppletiva di clientela, come illustrato nel seguito.

31.12.2021 Incrementi (Utilizzi) e Diff. 31.12.2022
(Rilasci) cambio
Fondo garanzia prodotti 6.844 353 (30) 2 7.169
Fondo piani incentivazione e retention del personale 534 (3) 531
Altri fondi 954 43 (43) 7 961
Totale 7.798 930 (73) 6 8.661

Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2022 e coperti da garanzia; tale fondo ammonta a 7.169 migliaia di Euro (di cui 4.791 migliaia di Euro a lungo termine).

Il "Fondo piani incentivazione e retentiondel personale" si riferisce alla stima di premi da riconoscere al personalesulla base di piani a lungo termine di incentivazionee diretention definiti nell'esercizio.

La voce "Altri fondi" al 31 dicembre 2022 ammonta a 961 migliaia di Euro ed è composta principalmente da accantonamenti per indennità suppletiva di clientela e per passività potenziali di natura fiscale e giuslavoristica.

Si riporta nel seguito la ripartizione dei fondi rischi suddivisa tra parte corrente e non corrente:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Fondi per rischi ed oneri parte corrente 3.468 3.484 (16)
Fondi per rischi ed oneri parte non corrente 5.193 4.314 879
Totale 8.661 7.798 863

Nota 15. Debiti commerciali e Altri debiti, Ratei e Risconti passivi

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Debiti commerciali 108.363 135.427 (27.065)
Passività derivanti da contratto - acconti da clienti 3.566 3.433 134
Debiti commerciali 111.929 138.860 (26.931)
Debiti verso collegate 101 156 (55)
Debiti verso correlate 24 105 (81)
Totale debiti commerciali 112.054 139.121 (27.067)
Altri debiti correnti 33.603 33.091 512
2.702
2.474
Totale Altri debiti, Ratei e Risconti 75.419 69.731 5.688
Meno: parte non-corrente 20.760 18.286 2.474
Parte corrente 166.713 190.566 (23.853)
Ratei e Risconti correnti
Ratei e Risconti non correnti
21.056
20.760
18.354
18.286

Debiti Commerciali

I "Debiti commerciali" ammontano a 112.054migliaia di Euro e segnano una variazione in diminuzionerispetto alla fine dell'esercizio precedente per 27.067 migliaia di Euro.

Altri debiti correnti

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Debiti verso il personale 21.078 20.402 676
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 7.130 7.028 102
Debiti diversi 2.850 2.525 325
Debito IVA 2.545 3.136 (591)
Totale 33.603 33.091 512

La voce "Altri debiti correnti" pari a 33.603 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 è rappresentata principalmente dai "Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni e per le spettanzeperferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza".

Ratei e Risconti passivi

La voce "Ratei e risconti" pari a 41.816migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 è composta principalmente dal differimento dei ricavi non di competenza relativi ai contratti di manutenzione pluriennale Ease of Care. L'incremento dell'esercizio pari a 5.176 migliaia di Euro (36.640 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) è determinato dalla sottoscrizione di nuovi contratti in particolare relativi alle società americane.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

I dati economici al 31 dicembre 2022 includono i saldi della società Pekat Vision consolidata a seguito dell'acquisizione perfezionata il 21 marzo 2022, mentre i dati economici comparativi del 2021 includono i saldi del Gruppo M.D., ora Datasensing, relativi a dieci mesi.

Nota 16. Ricavi

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Riesposto
Ricavi vendita prodotti 607.524 558.077 49.447
Ricavi per servizi 47.108 39.769 7.339
Ricavi totali 654.632 597.846 56.786

Al 31 dicembre 2022 i ricavi netti consolidati ammontano a ammontano a 654.632 migliaia di Euro e risultano in aumento del 9,5% rispetto a 597.846 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del Gruppo per metodo di rilevazione e settore operativo:

Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione Datalogic Informatics Rettifiche
Ricavi per la cessione di beni e servizi - point in time 575.396 10.743 (1.839) 584.300
Ricavi per la cessione di beni e servizi - over the time 62.877 7.455 - 70.332
Totale 638.273 18.198 (1.839) 654.632
Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2021
Riesposto
Ricavi per la cessione di beni e servizi - point in time 530.494 13.119 (1.115) 542.498
Ricavi per la cessione di beni e servizi - over the time 49.569 5.779 - 55.348

Il Gruppo riconosce i ricavi per la cessione di beni e servizi in un momento specifico quando il controllo delle attività è stato trasferito al cliente, in genere contestualmente alla consegna del bene o alla prestazione del servizio.

La rilevazione dei ricavi avviene invece nel corso del tempo, in base allo stato avanzamento di esecuzione delle obbligazioni contrattuali, quando la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Ripartizione Ricavi per natura Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2022
Vendita di Beni 598.711 10.393 (1.580) 607.524
Vendita di Servizi 39.562 7.805 (259) 47.108
Totale 638.273 18.198 (1.839) 654.632
Ripartizione Ricavi per natura Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2021
Riesposto
Vendita di Beni 546.433 12.759 (1.115) 558.077

Totale 580.063 18.898 (1.115) 597.846

Nota 17. Costo del venduto e costi operativi

Nel seguito sono illustrati gli andamenti delcosto del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre2022 confrontati con l'esercizio precedente al lordo degli special items.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Riesposto
Costo del Venduto 380.525 340.823 39.702
Costi Operativi 237.784 214.605 23.179
Spese di ricerca e sviluppo 63.090 56.208 6.882
Spese di distribuzione 114.909 100.472 14.437
Spese amministrative e generali 57.171 54.861 2.310
Altre spese operative 2.614 3.064 (450)
Totale 618.309 555.428 62.881

Costo del Venduto

Il Costo del Venduto al 31 dicembre 2022 risulta pari a 380.525 migliaia di Euro e, rispetto all'esercizio 2021, ha subito un incremento dell'11,6%, con un aumento di circa 1 punto percentuale dell'incidenza sui ricavi che passa da 57,0% registrata nel 2021 a 58,1% nel 2022. La variazione rispetto all'esercizio precedente risente dei fenomeni inflattivi che hanno determinato nel corso dell'anno una maggiore onerosità nell'approvvigionamento di materiali e componenti, determinando un peggioramento dell'incidenza percentuale sul fatturato di circa 2 punti rispetto all'esercizio precedente; in recupero le spese di trasporto che migliorano l'incidenza sul fatturato di circa 1 punto percentuale.

Costi Operativi

I Costi Operativi pari a 237.784 migliaia di Euro, in aumento di 23.179 migliaia di Euro (+10,8%) rispetto all'esercizio 2021, peggiorano lievemente l'incidenza sul fatturato dello 0,4%passando dal 35,9% al 36,3%.

Le "Spese diricerca e sviluppo" al 31 dicembre 2022 sono pari a 63.090 migliaia di Euro, in aumento rispetto all'esercizio precedente di 6.882 migliaia di Euro, con un'incidenza percentuale sul fatturato pari al 9,6% (9,4% nell'esercizio precedente). L'incremento dell'esercizio è attribuibile principalmente a maggiori ammortamenti, alle consulenze tecniche in ragione dei progetti di sviluppo ed a maggiori costi per il personale.

Le "Spese di distribuzione" ammontano a 114.909 migliaia di Euro, in aumento rispetto all'esercizio 2021 del 14,4%. Peggiora l'incidenza sul fatturato passandodal 16,8% al 17,6%, con un incremento dell'esercizio trainato in particolare dalle spese di marketing, di viaggio e visite presso i clienti, fiere ed eventi commerciali che nell'esercizio precedente erano ancora contenute a causa della pandemia da Covid-19; sono altresì aumentati i costi per installazioni e per il personale.

Le "Spese amministrative e generali" ammontano a 57.171 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, si incrementano del 4,2%, migliorando tuttavia l'incidenza sul fatturato di circa mezzo punto percentuale passando dal 9,2% all'8,7%.

Le "Altre spese operative", pari a 2.614 migliaia di Euro, risultano in diminuzione rispetto all'esercizio precedente. Sono principalmente rappresentate da imposte e tasse non sul reddito e da altri costi di gestione; il decremento dell'esercizio è dato principalmente da minori minusvalenze relative a dismissioni di beni ad utilità pluriennale.

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2022 31.12.2021
Riesposto
Variazione
Acquisti 281.074 306.085 (25.012)
Variazione rimanenze 5.615 (55.803) 61.418
Costo del personale 184.192 171.798 12.394
Ammortamenti e svalutazioni 36.429 32.831 3.598
Ricevimento e spedizione merci 33.523 37.745 (4.222)
Spese viaggi, trasferte, meetings 8.455 4.303 4.152
Spese EDP 7.388 6.021 1.367
Materiale di consumo per studi e ricerche 7.113 5.821 1.292
Spese Marketing 5.840 3.172 2.668
Consulenze legali, fiscali e altre 5.743 7.943 (2.200)
Consulenze tecniche R&D 4.715 2.922 1.792
Utenze 4.188 2.408 1.780
Royalties 3.078 2.925 153
Riparazioni e accantonamento al fondo garanzia 2.357 1.918 439
Spese fabbricati 2.335 2.358 (23)
Compensi agli amministratori 2.307 1.824 483
Installazioni 2.272 1.532 739
Spese telefoniche 2.031 1.948 82
Commissioni 1.899 1.674 225
Recruitment Fees 1.878 1.315 563
Spese impianti e macchinari e altri beni 1.805 1.350 455
Costi per servizi vari 1.732 1.641 90
Riparazioni non in garanzia 1.482 1.123 359
Spese auto 1.336 1.015 321
Assicurazioni 1.233 939 294
Spese certificazione bilancio 976 833 143
Spese per Certificazione Qualità 916 1.721 (805)
Spese rappresentanza 903 581 322
Lavorazioni esterne 834 943 (109)
Altri 4.661 4.541 120
Totale costo del venduto e costi operativi 618.309 555.428 62.881

I costi per gli acquisiti e la variazione delle rimanenze sono in aumento di 36.406 migliaia di Euro (+14,5%) rispetto all'esercizio 2021. L'incidenza sul fatturato risulta pari al 43,8%, in aumento rispetto al 2021 in cui era pari al 41,9%, a seguito dell'incremento dei costi dei materiali e di approvvigionamento.

Il costo del personale pari a 184.192 migliaia di Euro (171.797 migliaia di Euro nel 2021) registra una variazione in aumento pari a 12.395 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente (+7,2%), seppur migliorando l'incidenza percentuale rispetto al 2021, che passa dal 28,7% al 28,1%. La variazione dell'esercizio è principalmente imputabile ad effetti cambio per circa 8.700 migliaia di Euro, ed alla variazione dell'area di consolidamento per circa 1.050 migliaia di Euro.

Il dettaglio del costo del personale è riportato nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Salari e stipendi 142.678 132.877 9.801
Oneri sociali 28.520 26.819 1.701
Trattamento di fine rapporto 2.630 2.582 48
Trattamento di quiescenza e simili 1.958 1.805 153
Altri costi del personale 8.406 7.715 691
Totale 184.192 171.798 12.394

La voce "Ammortamenti e svalutazioni", pari a 36.429 migliaia di Euro, risulta in aumento di 3.598 migliaia di Euro, in ragione dei maggiori investimenti sostenuti negli ultimi esercizi e per la variazione dell'area di consolidamento e per gli ammortamenti conseguenti alla rilevazione delle purchase price allocationdelle acquisizioni effettuate.

Le "Spese ricevimento e spedizione merci", pari a 33.523 migliaia di Euro, risultano in diminuzione di 4.222 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, durante il quale la maggiore onerosità dei trasporti e della logistica aveva prodotto un notevole incremento delle stesse rispetto agli esercizi precedenti, rilevando un incremento percentuale sul fatturato di 2,2 punti percentuali rispetto al 2020; in diminuzione l'incidenza percentuale sul fatturato, che si attesta al 5,1% (6,3% nel corso del 2021).

Le "Spese viaggi, trasferte, meetings" e le "Spese Marketing", rispettivamente pari a 8.455 migliaia di Euro e 5.840 migliaia di Euro, risultano complessivamente in aumento di 6.820 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, a seguito della ripresa delle site visit presso i clienti, degli eventi e delle fiere commerciali, sospese per buona parte del 2021 a causa della pandemia da Covid-19.

Le "Utenze", pari a 4.188 migliaia di Euro, in aumento di 1.780 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, riflettono l'incremento del costo dell'energia nell'attuale contesto congiunturale.

I "Materiale di consumo per studi e ricerche", le "Consulenze tecniche R&D" risultano complessivamente in aumento di 3.084 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in relazione allo sviluppo dei progetti R&D in corso.

La voce "Spese EDP" evidenzia un incremento pari a 1.367 migliaia di Euro, in particolare per attività di rafforzamento della cyber security ed outsourcing di alcuni servizi di assistenza IT.

Nota 18. Altri ricavi

Al 31 dicembre 2022 la voce "Altri ricavi" ammonta a 4.612 migliaia di Euro, ed è rappresentata principalmente da contributi, indennizzi e rimborsi ricevuti dalle società del Gruppo. Di seguito la composizione degli altri ricavi:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo 2.685 2.732 (47)
Proventi e ricavi diversi 1.543 1.368 175
Affitti 112 28 84
Plusvalenze da alienazioni cespiti 92 230 (138)
Sopravvenienze e insussistenze attive 149 169 (20)
Altri 31 69 (38)
Totale 4.612 4.596 16

La voce "Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo" è connessa principalmente all'iscrizione del credito d'imposta per attività di Ricerca e Sviluppo per 2.308migliaia di Euro (2.292 migliaia di Euro nel 2021).

Nota 19. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Proventi/(oneri) finanziari (1.841) (1.802) (39)
Differenze cambi (3.802) (352) (3.450)
Fair value investimenti (193) 169 (362)
Spese bancarie (1.471) (1.132) (339)
Dividendi 255 299 (44)
Altri 373 195 178
Totale Gestione Finanziaria netta (6.679) (2.623) (4.056)

La gestione finanziaria netta è negativa per 6.679 migliaia di Euro, in peggioramento di 4.056 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente; la variazione dell'esericzio è determinata in particolare dall'andamento sfavorevole delle differenze cambio per l'apprezzamento del Dollaro Americano sull'Euro.

Nota 20. Imposte

Il carico fiscale del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a 4.130 migliaia di Euro, con un'aliquota fiscale effettiva pari al 12,1%sull'utile ante imposte come illustrato nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Utile/(Perdita) Ante Imposte 34.256 44.391 (10.135)
Proventi (Oneri) Fiscali - per imposte correnti (12.417) (7.203) (5.214)
Proventi (Oneri) Fiscali - per imposte differite e anticipate 8.287 2.352 5.935
Totale Imposte (4.130) (4.851) 721
Tax Rate -12,1% -10,9% -1,1%

Nella tabella che segue viene proposta la riconciliazione tra l'aliquota nominale vigente per la Società consolidante, e quella effettiva:

2022 2021
Utile ante imposte 34.256 44.391
Aliquota fiscale nominale (8.221) -24,0% (10.654) -24,0%
Effetti imposte locali (720) -2,1% (950) -2,1%
Effetti tassazione dividendi infragruppo 360 1,1% (1.419) -3,2%
Effetto cumulativo determinato dalle aliquote fiscali differenti,
applicate in stati esteri
606 1,8% (2.872) -6,5%
Effetti imposte anni precedenti (335) -1,0% (281) -0,6%
Altri effetti 4.179 12,2% 1.288 2,9%
Beneficio rivalutazione brevetti 0 0,0% 10.038 22,6%
Aliquota fiscale consolidata effettiva (4.130) -12,1% (4.851) -10,9%

L'aliquota fiscale effettiva, pari al 12,1% (10,9% nell'esercizio precedente) rispetto alla aliquota nozionale del 24,0%, è condizionata dalla rilevazione nel conto economico di fiscalità attiva, compresa nella voce "Altri effetti", ed associata a differenze temporanee generatesi in seguito ai processi di consolidamento di operazioni infragruppo.

Nota 21. Utile/Perdita per azione

Utile/Perdita per azione

Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo del risultato economico per azione base. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico dell'esercizio, utile e/o perdita, attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'esercizio di riferimento. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi (quali il piano di incentivazione basato su azioni), mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

31.12.2022 31.12.2021
Utile/(Perdita) dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Controllante 29.550 38.913
Numero medio di azioni (in migliaia) 56.610 56.483
Utile/(Perdita) per azione base 0,52 0,69
Utile/(Perdita) dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Controllante 29.550 38.913
Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo 56.995 57.108
Utile/(Perdita) per azione diluito 0,52 0,68

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 forniti alla società di revisione.

2022
Compensi per i servizi forniti dallaSocietà di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate
Datalogic S.p.A.- attività di revisione 157
Società controllate italiane - attività di revisione 225
Società controllate estere - attività di revisione 308
Totale attività di revisione* 690
Servizi diversi dalla revisione 51
Totale 741

* I compensi relativi alle società controllate estere includono 27 migliaia di Euro relativi a servizi di revisione erogati da società di revisione non appartenenti alla rete della società di revisione della Capogruppo (Deloitte & Touche S.p.A.).

Gli altri servizi si riferiscono per 25 migliaia di Euro all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e alla certificazione delle spese sostenute per l'attività di Ricerca e Sviluppo.

Nota 23. Compensi corrisposti agli amministratori

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito della Società.

OPERAZIONI CON SOCIETÀ CONTROLLATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE, CON SOCIETÀ COLLEGATE E CON PARTI CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A.

Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC",riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllatee stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2022 – 31.12.2022, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Controllante Società
facente capo
al Presidente
del C.d.A.
Società non
consolidate con il
metodo
dell'integrazione
globale
31.12.2022
Partecipazioni - - 560 560
Crediti commerciali - altri crediti ratei e risconti - 11 2.861 2.872
Crediti consolidato fiscale 1.807 - - 1.807
Crediti finanziari - - - -
Debiti consolidato fiscale 2.013 - - 2.013
Debiti commerciali - altri debiti ratei e risconti - 24 192 216
Debiti finanziari - - - -
Costi commerciali e servizi 90 1.188 219 1.497
Ricavi commerciali - - 13.119 13.119
Altri ricavi - 11 143 154

NUMERO DIPENDENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Datalogic 3.001 2.923 78
Informatics 68 67 1
Totale 3.069 2.990 79

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

ALLEGATI

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio2022.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 9 marzo 2023

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello

ALLEGATI

ALLEGATO 2

AREA DI CONSOLIDAMENTO

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata include le situazioni contabili intermedie della Capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole. Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai Principi Contabili della Capogruppo. Le società incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2022 con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale Sociale Patrimonio netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato
dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datalogic S.p.A. Bologna – Italia Euro 30.392.175 361.137 30.418
Datalogic Real Estate France Sas Courtabeuf Cedex – Francia Euro 2.227.500 3.923 89 100%
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn - Regno Unito di
Gran Bretagna
GBP 3.500.000 4.751 247 100%
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna – Italia Euro 65.677 36.076 (1.512) 100%
Informatics Holdings, Inc. Plano Texas - Usa USD 1.568 19.497 1.613 100%
Wasp Barcode Technologies Ltd Redbourn- Regno Unito di Gran
Bretagna
GBP 0 253 21 100%
Datalogic (Shenzhen) Industrial
Automation Co. Ltd.
Shenzhen - Cina CNY 2.136.696 5.843 1.554 100%
Datalogic Hungary Kft Balatonboglar - Ungheria HUF 3.000.000 (2.303) (3.858) 100%
Datalogic S.r.l. Bologna – Italia Euro 10.000.000 149.828 6.976 100%
Datalogic Slovakia S.r.o. Trnava - Slovacchia Euro 66.388 4.481 2.934 100%
Datalogic USA Inc. Eugene OR - Usa USD 100 260.235 22.846 100%
Datalogic do Brazil Comercio de
Equipamentos e Automacao Ltda.
Sao Paulo - Brasile BRL 20.257.000 706 393 100%
Datalogic Technologias de Mexico S. de
R.L. de C.V.
Colonia Cuauhtemoc - Messico MXN 0 (407) (18) 100%
Datalogic Scanning Eastern Europe
GmbH
Langen - Germania Euro 25.000 3.827 (130) 100%
Datalogic Australia Pty Ltd Mount Waverley (Melbourne) -
Australia
AUD 3.188.120 1.449 185 100%
Datalogic Vietnam LLC Vietnam USD 3.000.000 27.021 4.615 100%
Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. Singapore SGD 3 3.590 499 100%
Datasensing S.r.l. Modena - Italia Euro 2.500.000 20.651 3.798 100%
M.D. Micro Detectors (TIANJIN) CO.,
LTD.
Tianjin - Cina CNY 13.049.982 1.317 45 100%
Datasensing Ibérica,S.A.U. Barcelona - Spagna Euro 120.000 1.377 210 100%
Datalogic Japan Co., Ltd. Tokio - Giappone JPY 9.913.000 144 75 100%
PEKAT s.r.o. Brno - Repubblica Ceca CKZ 202.020 (803) (1.153) 100%
Suzhou Mobydata Smart System Co. Ltd Suzhou, JiangSu - Cina CNY 161.224 7.076 1.176 51%

Le società consolidate con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre2022sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale
Sociale
Patrimonio netto complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato
dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datasensor GmbH (*) Otterfing - Germania Euro 150.000 1 13 30%
CAEN RFID S.r.l. (***) Viareggio LU - Italia Euro 150.000 756 (114) 20%
R4I S.r.l. (***) Benevento - Italia Euro 131.171 279 (108) 20%
Datalogic Automation AB (**) Malmö, Svezia SEK 100.000 1.763 842 20%

(*) dati al 31 dicembre 2020

(**) dati al 30 giugno 2022

(***) dati al 31 dicembre 2021

ALLEGATI

ALLEGATO 3

RICONCILIAZIONE INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON-GAAP MEASURES)

Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo (EBIT) e l'Adjusted EBIT al 31 dicembre 2022 comparata con il 31 dicembre 2021:

31.12.2022 31.12.2021
Riesposto
Variazione
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted 49.096 7,50% 58.193 9,73% (9.097)
Special Items - Altri Onerie (Proventi) 2.922 0,45% 5.867 0,98% (2.945)
Special Items - Ammortamenti da acquisizioni 5.239 0,80% 5.312 0,89% (73)
Totale 8.161 1,25% 11.179 1,87% (3.018)
Risultato Operativo (EBIT) 40.935 6,3% 47.014 7,9% (6.079)

Si riporta nel seguito la riconciliazione tra L'EBITDA e l'Adjusted EBITDA al 31 dicembre 2022 comparata con il 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021
Riesposto
Variazione
EBITDA Adjusted 80.286 12,26% 85.692 14,33% (5.406)
Costo del venduto 413 0,06% 567 0,09% (154)
Spese di Ricerca e Sviluppo - 0,00% 925 0,15% (925)
Spese di Distribuzione 1.450 0,22% 907 0,15% 543
Spese Amministrative e Generali 1.059 0,16% 3.371 0,56% (2.312)
Altri (oneri) e proventi - 0,00% 97 0,02% (97)
Totale 2.922 0,45% 5.867 0,98% (2.945)
EBITDA 77.364 11,82% 79.825 13,35% (2.461)

Gli indicatori alternativi di performance precedentemente illustrati sono rettificati dei componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti, attività di ristrutturazione, riorganizzazione del business, svalutazioni di attivo fisso, spese accessorie connesse ad acquisizioni di aziende o società o loro cessioni ivi incluso l'ammortamento conseguente alla rilevazione della purchase price allocation, ogni altro evento non rappresentativo della normale attività di business.

ALLEGATI

ALLEGATO 4

RESTATEMENT 2021

I risultati comparativi al 31 dicembre 2022sono stati riesposti, come previsto dal principio contabile IAS 1, in relazione alle riclassifiche di alcune voci di bilancio al fine di assicurare la piena comparabilità dei risultati 2021 con gli stessi del 2022.

RESTATEMENT CONTO ECONOMICO

Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il Conto Economico presentato nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2021 e il Conto Economico riesposto alla medesima data.

(Euro/000) 31.12.2021 Restatement 31.12.2021
Riesposto
1) Ricavi 600.521 (2.675) 597.846
Ricavi per vendita di prodotti 560.752 (2.675) 558.077
Ricavi per servizi 39.769 39.769
2) Costo del venduto 343.498 (2.675) 340.823
Margine lordo di contribuzione (1-2) 257.023 257.023
3) Altri ricavi 4.596 4.596
4) Spese per ricerca e sviluppo 56.208 56.208
5) Spese di distribuzione 100.472 100.472
6) Spese amministrative e generali 54.861 54.861
7) Altre spese operative 3.064 3.064
Totale costi operativi 214.605 214.605
Risultato operativo 47.014 47.014
8) Proventi finanziari 19.683 19.683
9) Oneri finanziari 22.306 22.306
Risultato della gestione finanziaria (8-9) (2.623) (2.623)
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 44.391 44.391
Imposte sul reddito 4.851 4.851
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 39.540 39.540
Utile/(Perdita) per azione base (Euro) 0,70 0,70
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) 0,69 0,69
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 38.913 38.913

Interessenze di pertinenza di Terzi 627 627

RESTATEMENT INFORMATIVA SETTORIALE

RICAVI DEL GRUPPO PER AREA GEOGRAFICA

31.12.2021 Restatement 31.12.2021
Riesposto
Italia 57.702 357 58.059
EMEAI (escluso Italia) 280.083 (3.682) 276.402
Totale EMEAI 337.785 (3.325) 334.461
Americas 167.692 449 168.142
APAC 95.043 201 95.244
Ricavi totali 600.521 (2.675) 597.846

RICAVI DIVISIONE DATALOGIC PER SETTORI DI BUSINESS

31.12.2021 Restatement 31.12.2021
Riesposto
Retail 210.515 98 210.614
Manufacturing 165.736 4.789 170.525
Transportation & Logistics 81.208 (449) 80.759
Healthcare 16.187 1.974 18.160
Channel 109.090 (9.084) 100.006
Ricavi totali 582.736 (2.673) 580.063

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2022

INDICE

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 110
PROSPETTI CONTABILI pag. 111
Situazione patrimoniale-finanziaria
Conto economico
Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario
Movimenti di Patrimonio Netto

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI pag. 118

Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

⋅ Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

⋅ Elenco delle Partecipazioni

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Maria Grazia Filippini Consigliere indipendente Pietro Todescato Consigliere esecutivo

Collegio Sindacale (3)

Diana Rizzo Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Giulia De Martino Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Eugenio Burani Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Società di revisione (4) Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Prospetti Contabili della Capogruppo

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2022 31.12.2021
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) 227.956 233.555
1) Immobilizzazioni materiali 1 19.872 20.635
Terreni 2.466 2.466
Fabbricati 14.632 14.866
Altri beni 2.774 3.303
2) Immobilizzazioni immateriali 2 7.760 8.905
Software 7.282 8.798
Immobilizzazioni in corso e acconti 478 107
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 1.302 813
Fabbricati 1.073 588
Veicoli 229 225
4) Partecipazioni in controllate e collegate 4 189.335 189.812
5) Attività finanziarie non correnti 6 7.948 11.683
6) Crediti commerciali e altri crediti 194 184
7) Attività per imposte anticipate 12 1.545 1.523
B) Attività correnti (8+9+10+11) 337.218 329.364
8) Crediti commerciali e altri crediti 20.063 15.860
Crediti commerciali 7 15.417 10.519
di cui verso controllate 15.389 10.497
di cui verso correlate 9 9
Altri Crediti, ratei e risconti 7 4.646 5.341
di cui verso controllate 1.334 812
9) Crediti tributari 8 770 221
10) Crediti finanziari correnti 9 276.530 259.501
Finanziamenti a controllate 276.530 257.294
Finanziamenti a terzi - 2.207
11) Cassa ed altre attività equivalenti 16 39.855 53.782
Totale Attivo (A+B) 565.174 562.919

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2022 31.12.2021
A) Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 361.137 348.205
1) Capitale sociale 30.392 30.392
2) Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779
3) Azioni proprie in portafoglio (22.191) (26.096)
4) Altre riserve 2.848 11.233
5) Utili (perdite) portati a nuovo 207.892 213.347
6) Utile (perdita) dell'esercizio 30.418 7.550
B) Passività non correnti (7+8+9+10) 70.997 53.662
7) Debiti finanziari non correnti 11 68.046 50.891
8) Passività per imposte differite 12 2.171 2.078
9) Fondi TFR e di quiescenza 13 716 693
10) Fondi rischi e oneri non correnti 14 64 -
C) Passività correnti (11+12+13+14) 133.040 161.052
11) Debiti commerciali ed altri debiti 23.328 18.726
Debiti commerciali 15 5.605 6.911
di cui verso controllate 890 147
di cui verso correlate 2 2
Altri Debiti, ratei e risconti 15 17.723 11.815
di cui verso controllate 12.808 6.783
di cui verso correlate 70 61
12) Debiti tributari 8 4.466 2.582
di cui verso controllante 192 711
di cui verso controllate 3.185 961
13) Fondi rischi e oneri correnti 14 250 250
14) Debiti finanziari correnti 11 104.997 139.494
di cui verso controllate 71.061 87.105
Totale Passivo (A+B+C) 565.174 562.919

CONTO ECONOMICO

(Euro/000) Note 31.12.2022 31.12.2021
1) Ricavi per servizi 17 35.943 32.374
2) Costo del venduto 18 1.817 1.980
Margine lordo di contribuzione (1-2) 34.126 30.394
3) Altri ricavi 19 915 857
di cui verso controllate 631 623
di cui verso correlate 136 129
4) Spese per ricerca e sviluppo 18 829 861
di cui verso controllate 122 190
5) Spese di distribuzione 18 2.379 1.425
di cui verso controllate 164 167
6) Spese amministrative e generali 18 29.835 29.175
di cui verso controllante 90 73
di cui verso correlate 55 69
di cui verso controllate 89 62
7) Altre spese operative 18 331 591
di cui verso correlate 1 (9)
di cui verso controllate (1.273) (593)
Totale costi operativi (4+5+6+7) 33.374 32.052
Risultato operativo 1.667 (801)
8) Proventi finanziari 20 36.630 12.675
di cui verso controllate 32.225 9.719
9) Oneri finanziari 20 5.792 4.501
di cui verso controllate 1.188 96
Risultato della gestione finanziaria (8-9) 30.838 8.174
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in
funzionamento
32.505 7.373
Imposte sul reddito 21 2.087 (177)
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 30.418 7.550

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Euro/000) Note 31.12.2022 31.12.2021
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 30.418 7.550
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio: - -
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 90 (155)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno 90 (155)
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 10 (3) 4
di cui effetto fiscale 1 (1)
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 (230) 3.259
di cui effetto fiscale (3) (39)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno (233) 3.263
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo (143) 3.109
Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio 30.275 10.659

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/000) Note 31.12.2022 31.12.2021
Utile ante imposte 32.505 7.373
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 1, 2 2.419 2.195
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1, 2 1.482 1.649
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 243 197
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni 18, 19 (4)
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 14 64 250
Variazione del fondo benefici dipendenti 13 19 51
Proventi (oneri) finanziari netti (30.838) (8.174)
Accantonamento al piano di incentivazione basato su azioni 14 241 820
Altre variazioni non monetarie 1.591 (183)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante 7.722 4.178
variazione del capitale circolante
Variazione dei crediti commerciali 7 (4.898) (353)
Variazione dei debiti commerciali 15 (1.306) 721
Variazione delle altre attività correnti 7 705 (452)
Variazione delle altre passività correnti 15 5.908 5.057
Variazione delle altre attività non correnti (10) (12)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la
variazione del capitale circolante
8.121 9.139
Imposte pagate (640) (107)
Interessi pagati (2.927) (2.032)
Interessi incassati 5.227 2.295
Dividendi Incassati 27.328 7.730
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 37.109 17.025
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (1.278) (2.395)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 4 -
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (733) (515)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 18 -
Variazione immobilizzazioni finanziarie 4, 5 5.487 (538)
Variazione dei crediti finanziari e altre attività finanziarie 6 (19.236) (12.269)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (15.738) (15.717)
Variazione di debiti finanziari 11 (16.044) 13.934
Pagamento debiti finanziari (52.083) (67.878)
Accensione nuovi debiti finanziari 50.000 40.000
Pagamenti di passività finanziarie per leasing 11 (237) (203)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 10 - (4.197)
Dividendi Pagati 10 (16.934) (9.638)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) (35.298) (27.982)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (13.927) (26.674)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo 53.782 80.456
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo 39.855 53.782

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie
in portafoglio
Capitale
sociale e
riserve
Altre
riserve
Utili esercizi
precedenti
Utile
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
01.01.2022 30.392 111.779 (26.096) 116.075 11.233 213.347 7.550 348.205
Destinazione utile - 7.550 (7.550) -
Dividendi - (16.934) (16.934)
Vendita/acquisto azioni proprie - -
Altre variazioni - (3.660) 3.710 50
Piano di incentivazione basato su azioni 3.905 3.905 (4.582) 219 (458)
Risultato al 31.12.2022 - 30.418 30.418
Altre componenti di conto economico
complessivo
- (143) (143)
Totale Utile (Perdita) complessivo - (143) 30.418 30.275
31.12.2022 30.392 111.779 (22.191) 119.980 2.848 207.892 30.418 361.137
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie
in portafoglio
Capitale
sociale e
riserve
Altre
riserve
Utili esercizi
precedenti
Utile
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
01.01.2021 30.392 111.779 (21.899) 120.272 6.428 203.080 19.905 349.685
Destinazione utile - 19.905 (19.905) -
Dividendi - (9.638) (9.638)
Vendita/acquisto azioni proprie (4.197) (4.197) (4.197)
Altre variazioni - -
Piano di incentivazione basato su azioni - 1.696 1.696
Risultato al 31.12.2021 - 7.550 7.550
Altre componenti di conto economico
complessivo
- 3.109 3.109
Totale Utile (Perdita) complessivo - 3.109 7.550 10.659
31.12.2021 30.392 111.779 (26.096) 116.075 11.233 213.347 7.550 348.205

Note Illustrative

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo). La Società è controllata da Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna.

Datalogic S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Datalogic ("Gruppo"), leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'Azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

La pubblicazione del presente Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022 della Società è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2023.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio d'Esercizio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

Il presente Bilancio d'Esercizio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione della Società.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nel Bilancio d'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura del periodo;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente esplicativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo;
  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) del periodo considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

Il Bilancio d'Esercizio è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione del Bilancio d'Esercizio è stato adottato il principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio d'Esercizio.

3) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022 della Società.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di prima adozione degli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita utile illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Le aliquote applicate dalla Società sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% - 3,3%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% - 10% - 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% - 4% - 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% - 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% - 20% - 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% - 6,67% - 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% - 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dalla Società in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 la Società identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), la Società iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato

dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari della Società. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dalla Società); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando l'"incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, la Società avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove la Società sia ragionevolmente certa di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove la Società sia ragionevolmente certa di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo

recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Altre attività immateriali:
- Licenze software 3/5
- Licenze SAP 10
- Licenze d'uso Durata del contratto

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e collegate, non classificate come possedute per la vendita, sono contabilizzate al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Qualora sussistano indicazioni che le partecipazioni possano avere subito una riduzione di valore, le stesse sono soggette ad impairment test ed eventualmente svalutate. Affinché la perdita di valore sia addebitata a conto economico vi deve essere l'obiettiva evidenza che si siano verificati eventi che abbiano impatto sui futuri flussi finanziari stimati delle partecipazioni stesse. Eventuali perdite eccedenti lo stesso valore di carico delle partecipazioni, che dovessero emergere in presenza di obbligazioni legali o implicite di copertura delle perdite delle imprese partecipate, sono rilevate tra i fondi rischi e oneri.

Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni. I relativi dividendi sono iscritti tra i proventi finanziari da partecipazioni al momento della determinazione del diritto all'ottenimento, generalmente coincidente con la delibera assembleare.

Società controllate

Sono società controllate tutte le società su cui la Società esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dalle loro attività.

Società collegate

Sono società collegate tutte le società nelle quali la Società esercita un'influenza notevole, ma non detiene il controllo sulla gestione o il potere di determinare le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate su base proporzionale, non essendovi avviamenti iscritti in bilancio.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Attività e Passività Finanziarie

La Società valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che la Società applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest - SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la

determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

La Società classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di business significative o ad aree geografiche di attività, sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto della Società.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto della Società.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in

relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta. La Società iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Alcuni dipendenti della Società e del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è

Tale costo è rilevato per quanto concerne i dipendenti della Società tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto, mentre, per quanto riguarda i dipendenti delle altre società Gruppo, direttamente ed indirettamente controllate, ad incremento del valore di carico delle partecipazioni. I costi e gli incrementi di partecipazioni cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo o incremento di partecipazione viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.p.A. partecipa al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico della società o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco. Si segnala inoltre che, a decorrere dal presente esercizio, la controllata Datalogic IP Tech S.r.l. ha aderito all'opzione di "Trasparenza fiscale" (ex Artt. 115 e segg. del TUIR) per il triennio 2021-2023, trasferendo il proprio reddito complessivo netto o la perdita fiscale alle controllanti Datalogic S.p.A. e Datalogic S.r.l., entrambe detentrici della quota di capitale paritetica del 50%.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica della Società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, degli sconti e degli abbuoni.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

La Società, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti la Società procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Prestazioni di servizi

La Società fornisce servizi alle proprie società controllate. La Società riconosce i ricavi derivanti dai servizi quando ha adempiuto l'obbligazione di fare, trasferendo al cliente il servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nell'esercizio in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale degli Azionisti che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti della Società sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio della Società sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio d'Esercizio è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Società.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

4) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1°gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2022:

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul Bilancio d'Esercizio.

5) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2022

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli

Amministratori non si attendono un effetto significativo nel Bilancio d'Esercizio dall'adozione di questo principio.

  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel Bilancio d'Esercizio dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates— Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel Bilancio d'Esercizio dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel Bilancio d'Esercizio dall'adozione di tale emendamento.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel Bilancio d'Esercizio dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma

è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel Bilancio d'Esercizio dall'adozione di tale emendamento.

7) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione del Bilancio d'Esercizio in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio d'Esercizio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società e del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
  • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
  • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio transattivo. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) della Società in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa estera a cui la Società risulta essere maggiormente esposta è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio d'Esercizio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2022:

USD Valore Nominale Soggetto a
rischio cambio
5% -5%
Tassi di cambio 1,0666 1,1199 1,0133
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 39.855 23.099 (1.100) 1.216
Crediti commerciali e altri crediti 20.257 815 (39) 43
Attività finanziarie e finanziamenti 276.530 7.129 (339) 375
Passività finanziarie
Finanziamenti 173.043 50.128 2.387 (2.638)
Debiti commerciali e altri debiti 23.328 704 34 (37)
Impatto netto sul Conto Economico 943 (1.041)

Al 31 dicembre 2022 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

La Società è esposta al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2022 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse per sottostanti in Euro e in USD di 50 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2022:

EUR Valore Nominale Soggetto a
rischio tasso
+50bp -50bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 39.855 16.756 84 (84)
Attività finanziarie e finanziamenti 276.530 269.401 1.347 (1.347)
Passività finanziarie
Finanziamenti 173.043 22.254 (111) 111
Impatto netto sul Conto Economico 1.320 (1.320)
USD Valore Nominale Soggetto a
rischio tasso
+50bp -50bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 39.855 19.181 115 (115)
Attività finanziarie e finanziamenti 276.530 7.129 36 (36)
Passività finanziarie
Finanziamenti 173.043 50.128 (251) 251
Impatto netto sul Conto Economico (100) 100

Rischio di credito

La Società, non avendo rapporti commerciali o di natura finanziaria con clienti esterni al Gruppo Datalogic ma esclusivamente con Società del Gruppo, non è sottoposta a questo rischio in misura rilevante.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Società gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo, sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

Passività Finanziarie per Scadenza da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Finanziamenti 33.663 66.998 100.661
Debiti finanziari Leasing 273 796 252 1.321
Debiti finanziari verso società del Gruppo 71.061 71.061
Debiti commerciali e diversi 23.328 23.328
Totale 128.324 67.794 252 196.370

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2022 ammontano a 19.872 migliaia di Euro; nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 719 migliaia di Euro ed ammortamenti per 1.482 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Terreni 2.466 2.466 -
Fabbricati 14.632 14.866 (234)
Altri beni 2.774 3.303 (529)
Totale 19.872 20.635 (763)

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2022 include: mobili e macchine per ufficio (2.210 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (517 migliaia di Euro), costruzioni leggere (39 migliaia di Euro) ed automezzi (7 migliaia di Euro). Gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio sono principalmente relativi a macchine per ufficio, e si riferiscono sia alla loro normale sostituzione sia agli adeguamenti e miglioramenti delle infrastrutture della Società.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Terreni Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 2.466 18.177 16.320 36.963
Fondo ammortamento - (3.311) (13.017) (16.328)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 2.466 14.866 3.303 20.635
Variazioni in aumento 31.12.2022
Investimenti - - 733 733
Totale - - 733 733
Variazioni in diminuzione 31.12.2022 - - - -
Disinvestimenti costo storico - - (108) (108)
Disinvestimenti fondo ammortamento - - 94 94
Ammortamenti - (234) (1.248) (1.482)
Totale - (234) (1.262) (1.496)
Costo storico 2.466 18.177 16.945 37.588
Fondo ammortamento - (3.545) (14.171) (17.716)
Valore netto finale al 31.12.2022 2.466 14.632 2.774 19.872
Terreni Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 2.466 18.177 15.841 36.484
Fondo ammortamento - (3.077) (11.638) (14.715)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 2.466 15.100 4.203 21.769
Variazioni in aumento 31.12.2021
Investimenti - - 519 519
Totale - - 519 519
Variazioni in diminuzione 31.12.2021 - - -
Disinvestimenti costo storico - - (40) (40)
Disinvestimenti fondo ammortamento - - 36 36
Ammortamenti - (234) (1.415) (1.649)
Totale - (234) (1.419) (1.653)
Costo storico 2.466 18.177 16.320 36.963
Fondo ammortamento (3.311) (13.017) (16.328)
Valore netto finale al 31.12.2021 2.466 14.866 3.303 20.635

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2022 ammontano a 7.760 migliaia di Euro; nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 1.273 migliaia di Euro ed ammortamenti per 2.419 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Software 7.282 8.798 (1.516)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 478 107 371
Totale 7.760 8.905 (1.145)

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 478 migliaia di Euro, è attribuibile ad attività di implementazione e customizzazione di licenze software proprietarie non ancora completate.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Software Altre Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Totale
Costo storico 20.394 641 107 21.142
Fondo Ammortamento (11.596) (641) - (12.237)
Valore netto finale al 01.01.2022 8.798 - 107 8.905
Variazioni in aumento 31.12.2022
Investimenti 800 - 478 1.278
Totale 800 - 478 1.278
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Disinvestimenti costo storico (10) - (10)
Disinvestimenti fondo ammortamento 6 - - 6
Ammortamenti (2.419) - - (2.419)
Totale (2.423) - - (2.423)
Altre variazioni 31.12.2022
Giroconti costo storico 107 - (107) -
Totale 107 - (107) -
Costo storico 21.291 641 478 22.410
Fondo Ammortamento (14.009) (641) - (14.650)
Valore netto finale al 31.12.2022 7.282 - 478 7.760
Immobilizzazioni
Software Altre in corso ed Totale
acconti
Costo storico 18.053 641 53 18.747
Fondo Ammortamento (9.401) (641) - (10.042)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 8.652 - 53 8.705
Variazioni in aumento 31.12.2021
Investimenti 2.303 - 92 2.395
Totale 2.303 - 92 2.395
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Ammortamenti (2.195) - - (2.195)
Totale (2.195) - - (2.195)
Altre variazioni 31.12.2021
Giroconti costo storico 38 - (38)
Totale 38 - (38)
Costo storico 20.394 641 107 21.142
Fondo Ammortamento (11.596) (641) (12.237)
Valore netto finale al 31.12.2021 8.798 - 107 8.905

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

Nell'esercizio sono state rilevate variazioni nette pari a 732 migliaia di Euro ed ammortamenti per 243 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Fabbricati 1.073 588 485
Veicoli 229 225 4
Totale 1.302 813 489

L'incremento della voce "Fabbricati" è principalmente imputabile al rinnovo dei contratti di locazione immobiliare.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Fabbricati Veicoli Totale
Costo storico 724 477 1.238
Fondo Ammortamento (136) (252) (425)
Valore netto iniziale al 01.01.2022 588 225 813
Variazioni in aumento 31.12.2022
Incrementi per variazione contratti 607 152 759
Totale 607 152 759
Variazioni in diminuzione 31.12.2022
Decrementi costo storico per variazione contratti (89) (99) (188)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 89 74 163
Ammortamenti (122) (121) (243)
Totale (122) (146) (268)
Costo storico 1.243 529 1.772
Fondo Ammortamento (169) (300) (469)
Valore netto finale al 31.12.2022 1.073 229 1.302
Fabbricati Veicoli Totale
Costo storico 319 398 717
Fondo Ammortamento (146) (175) (321)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 172 223 395
Variazioni in aumento 31.12.2021
Incrementi per variazione contratti 668 108 776
Totale 668 108 776
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Decrementi per variazione contratti (161) - (161)
Ammortamenti (91) (106) (197)
Totale (252) (106) (358)
Costo storico 724 477 1.238
Fondo Ammortamento (136) (252) (425)
Valore netto finale al 31.12.2021 588 225 813

Nota 4. Partecipazioni in controllate e collegate

Le partecipazioni detenute dalla Società al 31 dicembre 2022 sono pari a 189.335 migliaia di Euro (189.812 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

31.12.2021 Incrementi Decrementi Altre
Variazioni
31.12.2022
Imprese controllate 189.112 111 (588) - 188.635
Imprese collegate 700 - - - 700
Totale imprese consociate 189.812 111 (588) - 189.335

La variazione netta in diminuzione pari a 477 migliaia di Euro è relativa alla rilevazione, secondo quanto previsto dall'IFRS 2, del piano di incentivazione con pagamenti basati su azioni relativamente ai diritti assegnati dalla Società a dipendenti delle controllate (periodo 2022-2024), nonché ai movimenti derivanti dalla conclusione del piano relativo al triennio 2019-2021.

Le informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate sono riportate nell'Allegato 2. I differenziali negativi tra il patrimonio netto pro-quota ed il valore di carico di alcune partecipazioni non sono ritenuti rappresentativi di perdite durevoli di valore in relazione alle future aspettative reddituali delle partecipate e dell'apporto che ci si attende le stesse forniscano al business della Società e del Gruppo.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

Attività Finanziarie

Attività
finanziare al
Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
Conto Economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
31.12.2022
Attività finanziarie non correnti 194 3.646 4.302 8.142
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 3.646 4.302 7.948
Altri crediti 194 194
Attività finanziarie correnti 336.448 - - 336.448
Crediti commerciali 15.417 15.417
Altri crediti 4.646 4.646
Finanziamenti a controllate 276.530 276.530
Cassa e altre attività equivalenti 39.855 39.855
Totale 336.642 3.646 4.302 344.590
Attività
finanziare al
Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie al FV
imputato al Conto
Economico
Attività
finanziarie
al FV
imputato
ad OCI
31.12.2021
Attività finanziarie non correnti 184 1.301 10.382 10.566
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 1.301 10.382 10.382
Altri crediti 184 184
Attività finanziarie correnti 326.936 2.207 - 329.143
Crediti commerciali 10.519 10.519
Altri crediti 5.341 5.341
Attività finanziarie - Altri -
Finanziamenti a controllate 257.294 257.294
Attività finanziarie - Finanziamenti 2.207 2.207
Cassa e altre attività equivalenti 53.782 53.782
Totale 327.120 3.508 10.382 341.010

Passività Finanziarie

Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2022
Passività finanziarie non correnti - 68.046 68.046
Debiti finanziari non correnti - 68.046 68.046
Passività finanziarie correnti - 128.324 128.324
Debiti commerciali - 5.605 5.605
Altri debiti - 17.723 17.723
Debiti finanziari correnti - 104.997 104.997
Totale - 196.370 196.370
Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2021
Passività finanziarie non correnti - 50.891 50.891
Debiti finanziari non correnti - 50.891 50.891
Passività finanziarie correnti - 158.220 158.220
Debiti commerciali - 6.911 6.911
Altri debiti - 11.815 11.815
Debiti finanziari correnti - 139.494 139.494
Totale - 209.111 209.111

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, la Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Attività valutate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2022
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 5.702 - 2.246 7.948
Totale attività valutate al fair value 5.702 - 2.246 7.948

Nota 6. Attività finanziare e Finanziamenti a terzi

Le Attività finanziarie e i Finanziamenti a terzi includono le seguenti:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Attività finanziarie non correnti 7.948 11.683 (3.735)
Finanziamenti - 2.207 (2.207)
Totale 7.948 13.890 (5.942)

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è di seguito dettagliata:

2022 2021 Variazione
Al 1˚ gennaio 11.683 7.764 3.919
Investimenti/Disinvestimenti (5.931) 537 (6.468)
Utili/(Perdite) rilevati a OCI 77 3.299 (3.222)
Utili/Perdite rilevati a Conto Economico (88) 83 (171)
Altri movimenti 2.207 - 2.207
Al 31 dicembre 7.948 11.683 (3.735)

Le attività finanziarie non correnti sono pari a 7.948 migliaia di Euro e sono principalmente rappresentate come segue: per 4.263 migliaia di Euro dall'investimento nel capitale della società giapponese Idec Corporation, per 2.207 migliaia di Euro dall'investimento in uno strumento finanziario convertibile in capitale emesso dalla società AWM Smart Shelf, e da fondi di investimento per 1.370 migliaia di Euro.

La variazione dell'esercizio è determinata principalmente da disinvestimenti di attività finanziarie.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti commerciali 15.417 10.519 4.898
di cui verso controllate 15.389 10.497 4.892
di cui verso correlate 9 9 -
Altri crediti - ratei e risconti 4.646 5.341 (695)
di cui verso controllate 1.334 812 522
Totale 20.063 15.860 4.203

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2022 ammontano a 15.417 migliaia di Euro e sono principalmente rappresentati dai rapporti di natura commerciale verso controllate per servizi infragruppo resi a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2022 la composizione della voce per scadenze, confrontata con l'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
Non scaduti 3.828 10.346
Fino a 30 giorni 1.001 -
Da 31 - 90 giorni 41 9
Più di 90 giorni 10.547 164
Totale 15.417 10.519

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31.12.2022 31.12.2021
Euro (EUR) 14.602 10.338
Dollaro USA (USD) 808 124
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 4 5
Yen Giapponese (JPY) - 51
Lira Turcha (TRY) 3 -
Ron Rumeno (RON) - 1
Totale 15.417 10.519

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Altri crediti correnti 1.612 1.160 452
di cui verso controllate 1.334 812 522
Altri crediti non correnti 194 184 10
Credito IVA 1.232 2.672 (1.440)
Ratei e risconti attivi 1.801 1.508 293
Totale 4.840 5.525 (685)

La voce "Altri crediti correnti" verso controllate include per 896 migliaia di euro il credito IVA verso le società aderenti al consolidato IVA di Gruppo.

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenza hardware e software. L'incremento dell'esercizio è principalmente attribuibile alla sottoscrizione di contratti di licenza software con particolare riferimento all'area afferente alla sicurezza dei sistemi informativi.

Nota 8. Crediti e debiti tributari

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti Tributari 770 221 549
Debiti Tributari (4.466) (2.582) (1.884)
di cui verso controllante (192) (711) 519
di cui verso controllate (1.093) (961) (132)
Totale (3.696) (2.361) (1.335)

Al 31 dicembre 2022 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è negativo e pari a 3.696 migliaia di Euro, registrando una variazione negativa pari a 1.335 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021 in cui il saldo netto era a debito e pari a 2.361 migliaia di Euro. In questa voce è classificato il debito IRES verso la controllante Hydra S.p.A. generatosi nell'ambito della procedura di consolidato fiscale 2021, ultimo con Capogruppo Hydra S.p.a., come descritto nella Relazione sulla Gestione nello specifico paragrafo, per un importo di 192 migliaia di Euro, e il debito di natura tributaria verso la controllata aderente al regime di "Trasparenza fiscale", ex Artt. 115 e segg, del T.U.I.R., per un importo pari a 1.093 migliaia di Euro.

Nota 9. Finanziamenti a controllate

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Finanziamenti a controllate 217.959 182.500 35.459
Crediti finanziari (cash pooling) 58.572 74.794 (16.222)
Totale 276.530 257.294 19.236

Al 31 dicembre 2022 la voce "Finanziamenti a controllate" ammonta a 276.530 migliaia di Euro (257.294 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021); la variazione dell'esercizio è determinata principalmente dall'erogazione di un nuovo finanziamento a società controllata, oltre alla variazione dei crediti finanziari a breve termine verso controllate nell'ambito del contratto di cash pooling. I suddetti finanziamenti sono fruttiferi di interessi determinati a normali condizioni di mercato.

Per il dettaglio della composizione della voce per società controparte si rimanda a quanto esposto nella successiva sezione relativa ai rapporti con parti correlate.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 è riportata nel seguito:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 -
Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779 -
Azioni proprie in portafoglio (22.190) (26.096) 3.906
Capitale sociale e riserve 119.981 116.075 3.906
Altre riserve 2.848 11.233 (8.385)
Utili esercizi precedenti 207.890 213.347 (5.457)
Utile dell'esercizio 30.418 7.550 22.868
Totale 361.137 348.205 12.932

Per quanto riguarda il dettaglio della movimentazione delle voci di patrimonio netto intervenuta nell'esercizio, e nell'esercizio precedente, si rimanda all'apposito prospetto di bilancio.

Capitale Sociale

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 1.667.053 detenute come azioni proprie per un controvalore di 22.191 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.779.438. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro.

Altre Riserve

Con riferimento alla variazione della "Riserva azioni Proprie in portafoglio", al 31 dicembre 2022 si rileva un decremento per 3.905 migliaia di Euro a seguito della chiusura del piano di incentivazione basato su azioni 2019-2021.

Con riferimento alla variazione della "Riserva per piano di incentivazione basato su azioni", si evidenzia che la stessa è relativa all'accantonamento dell'esercizio per il piano approvato da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 29 Aprile 2022, nonché al rilascio per la conclusione del precedente piano 2019-2021 . I diritti a ricevere, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance fissati, le azioni della Società sono stati attribuiti ai beneficiari dagli Amministratori in data 28 Luglio 2022 (grant date). Il suddetto incremento di Patrimonio Netto è stato rilevato, per la quota di competenza dell'esercizio, sulla base della valutazione del fair value dell'intero piano, effettuata da un primario esperto di settore.

Al 31 dicembre 2022 la voce "Altre riserve", inclusiva della "Riserva per piano di incentivazione basato su azioni", è pari a 2.848 migliaia di Euro. Il decremento, pari a 8.385 migliaia di Euro, è principalmente relativo al rilascio della riserva relativa al piano di incentivazione basato su azioni 2019-2021 conclusosi per 4.933 migliaia di Euro, contestualmente all'accantonamento relativo al nuovo piano deliberato nell'esercizio per 351 migliaia di Euro, alla variazione negativa della riserva per utili/perdite attuariali per 3 migliaia di Euro, per la riclassifica a utili a nuovo di 3.660 migliaia di Euro legati alla vendita di strumenti finanziari, nonché per l'adeguamento negativo dell'esercizio al fair value delle attività finanziarie per 140 migliaia di Euro.

Nota 11. Debiti finanziari

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2022 sono pari a 232.819 migliaia di Euro, registrando una variazione in aumento di 13.489 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Finanziamenti bancari 100.661 102.455 (1.794)
Debiti finanziari verso controllate (cash pooling) 130.837 87.105 43.733
Debiti finanziari per leasing 1.321 825 496
Totale 232.819 190.385 42.435

La ripartizione dei debiti finanziari per scadenza è di seguito dettagliata:

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni 31.12.2022
Finanziamenti bancari 33.663 66.998 - 100.661
Debiti finanziari (cash pooling) 71.061 - - 71.061
Debiti finanziari per leasing 273 796 252 1.321
Totale 104.997 67.794 252 173.043

I finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2022, per un totale di 100.661 migliaia di Euro, sono stipulati a tasso fisso. La variazione dell'esercizio è determinata dal rimborso delle rate in scadenza nell'esercizio ed all'accensione di nuovi finanziamenti o al tiraggio di linee in essere come dettagliato nel seguito.

31.12.2022 31.12.2021
Al 1° gennaio 102.455 130.376
Incrementi 50.000 40.000
Decrementi per rimborso rate (52.083) (67.878)
Altre variazioni 289 (43)
Al 31 dicembre 100.661 102.455

Si segnala che in data 5 agosto 2021 la Società ha sottoscritto un nuovo finanziamento "Roller-Coaster" con un pool di banche per un importo totale di 100 milioni di Euro della durata di 7 anni a tasso fisso, di cui 75,0 milioni erogati al 31 dicembre 2022.

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte della Società di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Finanziamento Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
Club Deal Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 2,75 Semestrale Consolidato
RCF Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 2,75 Semestrale Consolidato
Roller Coaster Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 3,00 Semestrale Consolidato

Al 31 dicembre 2022 tutti i covenants risultano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Il saldo netto delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite è negativo e pari a 626 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 (negativo per 555 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Attività per imposte anticipate 1.545 1.523 22
Passività per imposte differite (2.171) (2.078) (93)
Imposte differite nette (626) (555) (71)

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:

Imposte anticipate 31.12.2021 Accantonate
(rilasciate) a
Conto
Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio
Netto
31.12.2022
Utili/Perdite su cambi 584 (22) 562
Differenze Ammortamenti Fiscali 252 (19) 233
Accantonamenti a fondi 493 55 548
Altre 195 6 1 202
Totale 1.523 20 1 1.545
Imposte differite 31.12.2021 Accantonate
(rilasciate) a
Conto
Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
31.12.2022
Utili/Perdite su cambi 632 143 (50) 725
Differenze Ammortamenti Fiscali 1.391 (0) 1.391
Altre 55 55
Totale 2.078 143 (50) 2.171

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

2022 2021 Variazione
Al 1° gennaio 693 646 47
Quota accantonata nel periodo 367 297 70
Utilizzi (239) (226) (13)
Credito v/Inps (87) (149) 62
Attualizzazione 4 (4) 8
Altri movimenti (22) 129 (151)
Al 31 dicembre 716 693 23

Nota 14. Fondi rischi e oneri

I "Fondi rischi e oneri non correnti" al 31 dicembre 2022 ammontano a 64 migliaia di Euro e sono relativi alla quota maturata nell'esercizio in relazione ai piani a lungo termine di incentivazione e retention del personale (middle management e key people).

I "Fondi rischi e oneri correnti" al 31 dicembre 2022 ammontano a 250 migliaia di Euro e sono rappresentati dalla miglior stima circa le passività potenziali a cui la Società risulta esposta in relazione a contenziosi in essere, la cui valutazione di rischio effettuata dai consulenti dei quali si avvale la Società è ritenuta probabile.

Nota 15. Debiti commerciali e Altri debiti, Ratei e Risconti passivi

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Debiti commerciali 5.605 6.911 (1.306)
di cui verso controllate 890 147 743
di cui verso correlate 2 2 -
Altri debiti correnti 17.210 11.313 5.897
di cui verso controllate 12.808 6.783 6.025
di cui verso correlate - 61 (61)
Ratei e Risconti correnti 513 502 11
di cui verso correlate 70 - 70

Debiti Commerciali

I "Debiti commerciali" ammontano a 5.605 migliaia di Euro; segnano una variazione in diminuzione rispetto alla fine dell'esercizio precedente pari a 1.306 migliaia di Euro e sono relativi a rapporti di natura commerciale.

Altri debiti correnti

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Debiti verso il personale 2.161 2.342 (181)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.234 1.390 (156)
Debiti diversi 13.816 7.581 6.235
Totale 17.210 11.313 5.897

La voce "Altri debiti correnti", pari a 17.210 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, è descritta nel seguito:

  • "Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni, per le spettanze ferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza" per gli oneri sociali a queste relativi. La variazione dell'esercizio dei debiti verso il personale e istituti di previdenza sono incrementati per componente variabile;
  • "Debiti diversi" costituiti principalmente dal debito per consolidato IVA maturato nei confronti delle società del Gruppo aderenti al "Consolidato IVA", in incremento nell'esercizio a fronte dei maggiori volumi d'affari sviluppati dalle società partecipate e aderenti a tale regime.

Nota 16. Posizione Finanziaria Netta

Al 31 dicembre 2022 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituito:

31.12.2022 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 39.855 53.782
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 276.530 259.501
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 316.385 313.283
E. Debito finanziario corrente 71.334 87.363
E1. di cui debiti per leasing 273 258
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 33.663 52.131
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) 104.997 139.494
H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)-(D) 211.388 173.789
I. Debito finanziario non corrente 68.046 50.891
I1. di cui debiti per leasing 1.048 567
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 68.046 50.891
M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) (143.341) (122.898)

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 è pari a 143.341 migliaia di Euro, in miglioramento rispetto all'esercizio procedente per 20.443 migliaia di Euro).

Al 31 dicembre 2022 la Società ha in essere linee di credito per circa 225 milioni di Euro, di cui non utilizzate per circa 125 milioni di Euro, delle quali 100 milioni di Euro a lungo termine e 25 milioni di Euro a breve termine.

L'indebitamento indiretto e soggetto a condizioni al 31 dicembre 2022 è rappresentato esclusivamente dal fondo trattamento di fine rapporto, pari a 716 migliaia di Euro.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 17. Ricavi

I ricavi della Società pari a 35.943 migliaia di Euro sono rappresentati dalle royalties addebitate alle società controllate per l'utilizzo del marchio Datalogic e dalla fatturazione dei servizi infragruppo. La variazione in aumento è pari a 3.569 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio (+11,0%), coerentemente all'incremento dei ricavi del Gruppo.

Nota 18. Costo del venduto e costi operativi

Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2022 confrontati con l'esercizio precedente, al lordo dei proventi ed oneri non ricorrenti.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Costo del Venduto 1.817 1.980 (163)
Costi Operativi 33.374 32.052 1.322
Spese di ricerca e sviluppo 829 861 (32)
Spese di distribuzione 2.379 1.425 954
Spese amministrative e generali 29.835 29.175 660
Altre spese operative 331 591 (260)
Totale 35.191 34.032 1.159

Il Costo del Venduto risulta pari a 1.817 migliaia di Euro, in decremento rispetto all'esercizio precedente per 163 migliaia di Euro. I Costi Operativi sono pari a 33.374 migliaia di Euro, e registrano un incremento pari al 4,1% rispetto all'esercizio precedente. Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è il seguente:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Imposte-tasse non sul reddito 323 586 (263)
Altri 8 5 3
Totale 331 591 (260)

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Costo del personale 16.439 15.566 873
Manutenzione ed assistenza software 5.283 4.467 816
Ammortamenti 4.126 4.024 102
Compensi agli amministratori 2.239 1.752 487
Consulenze tecniche, legali e fiscali 1.610 3.991 (2.381)
Utenze e telefonia 1.443 1.083 360
Viaggi e soggiorni 315 70 245
Costi per Borsa e contributi associativi 403 384 19
Costi per ricerca personale 767 428 339
Costi di servizi da società controllata 354 400 (46)
Affitto e manutenzione fabbricati 292 277 15
Pubblicità e Marketing 246 103 143
Spese certificazione bilancio 279 204 75
Spese per formazione del personale 313 66 247
Spese di rappresentanza 47 30 17
Spese per assicurazioni 181 154 27
Locazione e gestione automezzi 116 93 23
Spese per meeting 84 83 1
Compenso collegio sindacale 68 68 -
Spese per brevetti 26 39 (13)
Altri costi 560 750 (190)
Totale costo del venduto e costi operativi 35.191 34.032 1.159

Rispetto al precedente esercizio si segnala principalmente l'incremento dei costi del personale, nonché i maggiori compensi variabili corrisposti agli amministratori.

Il "Costo del Personale", pari a 16.439 migliaia di Euro (15.566 migliaia di Euro nell'esercizio precedente), registra una variazione in aumento di 873 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente (+5,6%). Di seguito il dettaglio:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Salari e stipendi 11.774 11.406 368
Oneri sociali 3.214 2.934 280
Trattamento di fine rapporto 355 298 57
Trattamento di quiescenza e simili 467 368 99
Altri costi 628 560 68
Totale 16.439 15.566 873

Nota 19. Altri ricavi

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Affitti 634 627 7
Contributi in conto esercizio 47 2 45
Plusvalenze patrimoniali ordinarie 6 - 6
Altri 228 228 -
Totale 915 857 58

La voce "Altri ricavi" registra una variazione positiva pari a 58 migliaia di Euro: tale variazione è principalmente dovuta a contributi in conto esercizio.

Nota 20. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari 2.438 367 2.071
Differenze cambi 1.406 (89) 1.495
Fair Value (223) 178 (401)
Spese bancarie (138) (199) 61
Dividendi 27.328 7.730 19.598
Altri 27 187 (160)
Totale Gestione Finanziaria netta 30.838 8.174 22.664

La gestione finanziaria netta è positiva per 30.838 migliaia di Euro, 8.174 migliaia di Euro al 31 dicembre 202. La variazione rispetto all'esercizio di confronto è dovuta principalmente ai maggiori dividendi incassati da società partecipate.

Nota 21. Imposte

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Utile ante imposte 32.505 7.373 25.132
Imposte sul reddito 1.964 170 1.794
Imposte differite 122 (347) 469
Totale Imposte 2.087 (177) 2.264
Tax Rate 6,4% -2,4% 8,8%

L'aliquota fiscale media è pari al 6,4% (-2,4% al 31 dicembre 2021). La riconciliazione per l'anno 2022 e per l'anno 2021 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva del Bilancio d'Esercizio è rappresentata nel seguito:

31.12.2022 31.12.2021
Utile ante imposte 32.505 7.373
Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana (7.801) -24,0% (1.769) -24,0%
Effetti imposte locali (337) -1,0% (137) -1,9%
Effetti tassazione dividendi infragruppo 6.231 19,2% 1.762 23,9%
Effetti imposte anni precedenti (434) -1,3% 239 3,2%
Altri effetti 255 0,8% 82 1,1%
Aliquota fiscale effettiva (2.087) -6,4% 177 2,4%

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecis del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 forniti dalla società di revisione, distinti per attività di revisione contabile e per gli altri servizi:

2022
Datalogic S.p.A.- attività di revisione 157
Totale attività di revisione 157
Servizi diversi dalla revisione 27
Totale 184

Gli altri servizi si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Nota 23. Compensi corrisposti agli Amministratori ed ai Sindaci

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.

RAPPORTI CON SOCIETÀ CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante della Società è Hydra S.p.A. Le operazioni con parti correlate sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per la Società assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Società in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio. Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2022 il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

Hydra
S.p.a.
Hydra
Immobiliare
S.n.c.
Datalogic
S.r.l.
Società
controllate da
Datalogic S.r.l.
Solution Net
Systems Inc.
Società
Gruppo
Real Estate
Informatics
Holdings
Inc.
Datalogic Ip
Tech S.r.l.
31.12.2022
Crediti - - 253.550 37.951 9 60 343 1.349 293.263
Crediti commerciali 11.591 3.198 9 60 343 197 15.398
Crediti consolidato IVA 896 896
Altri crediti 182 256 438
Crediti finanziari (cash
pooling)
43.277 15.295 58.572
Finanziamenti a controllate 198.500 19.459 217.959
Debiti 192 2 13.268 59.095 70 2.326 6.065 7.191 88.208
Debiti consolidato fiscale 192 3.185 3.377
Debiti consolidato IVA 12.598 12.598
Altri debiti 211 70 281
Debiti commerciali 2 459 334 4 83 10 892
Debiti finanziari (cash
pooling)
58.761 2.322 5.982 3.996 71.061
Costi (90) (55) (272) 26 - (5) (56) 16 (436)
Costi commerciali/servizi (90) (55) (355) (20) (520)
Altre spese operative (1) 746 469 0 26 30 1.272
Oneri finanziari (663) (423) (5) (82) (14) (1.188)
Ricavi - - 63.760 4.012 136 80 257 689 68.934
Ricavi commerciali 32.429 2.575 80 257 601 35.943
Altri ricavi 572 1 136 58 766
Proventi finanziari 30.760 1.436 29 32.225

DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

considerando che dal Bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 30.418.035 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone la distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 30 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo di Euro 17.033.831, attingendo al risultato dell'esercizio, con stacco della cedola in data 22 maggio 2023 (record date 23 maggio 2023) e pagamento a partire dal 24 maggio 2023.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

ALLEGATI

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2022.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'Esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 9 marzo 2023

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello

ALLEGATI

ALLEGATO 2

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2022

Denominazione Sede Valuta Capitale
sociale in
valuta
locale
Patrimonio
Netto^
Patrimonio
Netto pro
quota^
Risultato
del
periodo^
%
Possesso
Valore di
carico^
Differenza
Informatics Holdings, Inc. Plano (Texas) - USA USD 1.568 19.750 19.750 1.633 100% 11.011 8.739
Datalogic S.r.l. Bologna - Italia EUR 10.000.000 149.828 149.828 6.977 100% 151.942 (2.114)
Datalogic Real Estate France Sas Courtabeuf Cedex – Francia EUR 2.227.500 3.923 3.923 89 100% 3.919 4
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn - Regno Unito GBP 3.500.000 4.751 4.751 247 100% 3.668 1.083
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna - Italia EUR 65.677 36.076 18.038 (1.512) 50% 18.095 (57)
Totale imprese controllate 188.635 7.655
CAEN RFID S.r.l* Viareggio Lu - Italia EUR 150.000 756 151 (114) 20% 550 (399)
R4I S.r.l.* Benevento - Italia EUR 131. 171 279 56 (108) 20% 150 (94)
Totale imprese collegate 700 (493)
Nomisma S.p.A.* Bologna - Italia EUR 6.963.500 10.951 7 1.131 0,0% 7 0
Conai 0 n.d.
Caaf Ind. Emilia Romagna Bologna - Italia EUR 377.884 670 6 2 1,0% 4 2
Consorzio T3 LAB 7 (7)
Crit S.r.l.* Modena - Italia EUR 413.800 926 0 83 0,0% 52 (52)
IDEC Corporation Osaka - Giappone YEN 0,1% 4.262 n.d.
Mandarin III Lussemburgo EUR 1.370 n.d.
Totale altre imprese 5.702 (57)

* al 31.12.2021

^ importi in Euro migliaia al 31.12.2022

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