AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Fiera Milano

Annual Report Mar 31, 2023

4073_10-k_2023-03-31_6d902bcb-6866-4ebe-bd31-5ace12e7e0ef.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Relazione Finanziaria

Annuale

Relazione Finanziaria Annuale

4 Indice

Indice

Parte prima

6

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder....6 9 Mission ............................9

A

10 Storia del Gruppo..................10

12

Struttura del Gruppo..................12

15 Highlights.....................15

16

Le performance borsistiche del titolo Fiera Milano ...............16

17 Strategia.......................17

18

Organi Sociali e Società di Revisione................18 20

Convocazione di Assemblea Ordinaria.......................20

Parte Seconda

26

A

A

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione............26

138

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2022 ...........................................138

223

Relazione della Società di Revisione..............223

230

Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 Dicembre 2022 ...........................................230

222

Attestazione relativa al Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58...............................222

307

Attestazione relativa al Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 ...........................................307

308

Relazione del Collegio Sindacale ...........................................308

335

Relazione della Società di Revisione..............335

342

Deliberazioni dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti..........342

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder

Gentili Azionisti e Stakeholder,

i risultati superiori alle aspettative raggiunti nel 2022 confermano una solida ripartenza del nostro business. Con ricavi realizzati per 220 milioni di euro, 64 manifestazioni all'attivo, oltre 100 eventi congressuali e più di 4 milioni di visitatori, abbiamo dimostrato non solo la nostra capacità di resilienza dopo due anni di pandemia, ma anche il ruolo decisivo di Fiera Milano nella generazione di business per le imprese, come testimoniato dal grande ritorno di espositori e visitatori. Con il periodo di crisi legato alla situazione pandemica alle spalle, ci prepariamo ad affrontare una nuova fase di crescita, sviluppo e di rinnovamento dell'industria che passa per le quattro direttrici del Piano Strategico CONN.E.C.T.2025, incentrato sul rafforzamento del portafoglio manifestazioni proprietarie e ospitate, sul consolidamento della leadership nel settore congressuale e sullo sviluppo di un'offerta complementare e sinergica di servizi tradizionali e digitali. Spinta all'internazionalizzazione, partnership su filiere strategiche, lancio di nuovi format, investimenti nel digitale e accento sulla sostenibilità saranno le nostre priorità per il 2023 che è iniziato già con un ricco calendario fieristico. Anche se il settore non è immune alle difficoltà e alle incertezze del contesto macroeconomico dovute principalmente ai rincari energetici, all'inflazione e al perdurare delle tensioni geo-politiche, guardiamo con fiducia al futuro, prevedendo di raggiungere un target EBITDA al 2023 nel range di 70-80 milioni di euro.

I RISULTATI DEL 2022, UNA RIPRESA PIÙ RAPIDA E ROBUSTA RISPETTO ALLE ASPETTATIVE

Nel corso del 2022 il nostro Gruppo ha generato ricavi per 220,3 milioni di euro, un recupero di circa l'80% rispetto ai livelli pre-pandemici, segnali di una chiara ripresa ormai consolidata. L'EBITDA 2022 si attesta a 58,4 milioni di euro, superiore rispetto alle previsioni di febbraio 2021 in occasione del lancio del Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025, in cui pensavamo di traguardare un risultato nell'intorno di 40-50 milioni di euro. Il 2022 è

anche l'anno del ritorno alla crescita organica del business, ricordiamo infatti che l'esercizio appena concluso si confronta con i valori del 2021 che beneficiavano di circa 60 milioni di euro di ristori governativi di natura non ricorrente. Abbiamo infine conseguito una disponibilità di cassa di circa 30 milioni di euro con tutti gli indicatori di stabilità finanziaria positivi.

Ricavi in crescita a doppia cifra per le attività in Italia, che rappresentano il 77% del business. Tra le principali manifestazioni del primo semestre ricordiamo The Innovation Alliance, che ha riunito l'intera filiera della meccanica strumentale con Ipack-Ima, Print4All, GreenPlast e Intralogistica Italia. Questo format si è dimostrato valido dal punto di vista industriale permettendo a espositori e visitatori di entrare in contatto con ecosistemi produttivi complementari, fatti di piccole e grandi imprese, generando valore per le filiere. Il mese di giugno ha visto poi il ritorno del Salone del Mobile, nella sua versione tradizionale, con più di 2.000 espositori. Un successo superiore alle aspettative che ha fatto registrare oltre 262.000 visitatori in sei giorni, provenienti da 173 Paesi. Il primo semestre del 2022 si è chiuso con Mostra Convegno Expocomfort, l'appuntamento di riferimento del settore idrosanitario, con oltre 1.500 espositori e più di 90.000 visitatori, di cui oltre un terzo proveniente dall'estero. Nel mese di settembre abbiamo ospitato la 50esima edizione di Gastech, il maggior evento internazionale al mondo dedicato all'industria energetica che si è svolto per la prima volta nel nostro quartiere, confermando la capacità di Fiera Milano di attrarre le grandi manifestazioni internazionali. L'ultimo trimestre del 2022 è stato caratterizzato dalla presenza di alcuni eventi dedicati al pubblico consumer, tra questi, ad esempio i grandi appuntamenti come Eicma e Artigiano in Fiera, o ancora Milano Autoclassica, Milan Games Week con Cartoomics dove abbiamo sperimentato la nuova app digitale per offrire un'esperienza omnicanale dei nostri eventi e migliorare la customer experience. Il quarto trimestre di Fiera Milano ha visto anche il lancio della prima edizione, in ottobre, di NME – Next Mobility Exhibition, il nuovo evento internazionale biennale dedicato alla mobilità del futuro.

Sul fronte internazionale ci stiamo posizionando con una mirata strategia basata su tre pilastri, il primo prevede di attrarre grandi manifestazioni internazionali a Milano, il secondo è fare in modo che nelle nostre fiere aumenti la presenza di espositori e visitatori esteri, in modo da consolidarne il ruolo nel panorama mondiale, il terzo riguarda invece l'organizzazione di manifestazioni fuori dall'Italia, in relazione al quale sarà adottato un approccio selettivo. Un esempio virtuoso di quest'ultimo orientamento strategico è rappresentato da FIND – Design Fair Asia, il nuovo evento per il settore del design e dell'arredamento organizzato a Singapore in partnership con dmg events, la cui prima edizione si è tenuta nel settembre 2022 con un riscontro del mercato molto positivo. Alleanze di questo genere rappresentano un'ulteriore opportunità di internazionalizzazione da offrire alle aziende che partecipano alle nostre manifestazioni. Sono ripartite anche in Brasile le nostre attività con 8 manifestazioni organizzate nel 2022 mentre la Cina è ora in fase di rilancio dopo il recente ammorbidimento delle politiche zero-Covid. Si è tenuta infine in Sudafrica la decima edizione della mostra d'arte contemporanea ICTAF (Investec Cape Town Art Fair), che si conferma sempre di più come la manifestazione di riferimento per il settore nel continente africano.

Ottimi risultati per la divisione congressi, che con i suoi 110 eventi congressuali realizzati nel 2022, è tornata ai livelli pre-Covid in anticipo rispetto alle previsioni di mercato. Grazie alla partnership con Allianz, il nostro centro congressi, rinominato Allianz-MiCo, avrà una ancor maggiore attrattività internazionale.

Guardando a questi risultati possiamo affermare con certezza che il nostro business sta gradualmente tornando ai livelli pre-pandemici più velocemente rispetto alle previsioni di mercato. Infatti, a fronte di previsioni del mercato italiano da parte di AMR – Advanced Market Research, che proiettava per l'Italia una decrescita nel 2022 rispetto al 2019 del 40% del volume dei metri quadrati netti venduti, il nostro Gruppo recupera più velocemente con una decrescita solo del 20% dei volumi.

UN SISTEMA DELLE FIERE ITALIANE IN SETTORI STRATEGICI PER IL MADE IN ITALY

Riteniamo che il sistema fieristico italiano debba iniziare a fare sistema per conquistare la leadership europea, e il nostro Gruppo può giocare un ruolo da protagonista. La nostra ambizione è quella di creare un sistema delle fiere italiane, coordinate tra loro, che mantenga l'attenzione al territorio ma diventi più forte ed attrattivo per gli operatori esteri. È in questa visione che si inseriscono le partnership strategiche che stiamo valutando con altri operatori del settore, con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento internazionale congiunto in filiere strategiche. In particolare, siamo orgogliosi di aver perfezionato nel mese di marzo 2023 l'operazione strategica con Fiere di Parma per la realizzazione di una piattaforma fieristica europea nel comparto agroalimentare. L'obiettivo sarà quello di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sia riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i Paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Abbiamo firmato inoltre con Firenze Fiera un accordo di riservatezza per l'avvio di interlocuzioni relative ad una collaborazione commerciale in ambito fieristico e congressuale. Infine, nel mese di novembre si è perfezionata l'acquisizione da parte di Fiera Milano di una partecipazione pari al 25% del capitale sociale di Ge.Fi. S.p.A., player italiano leader nell'organizzazione di fiere ed esposizioni commerciali, tra le quali Artigiano in Fiera, ospitata annualmente presso il nostro quartiere espositivo di Rho. Sul piano strategico, l'operazione mira a rafforzare i rapporti tra il nostro Gruppo e Ge.Fi., sfruttando il potenziale derivante dall'integrazione di competenze chiave in ambito organizzativo, nei servizi digitali e nella ristorazione.

LA STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ SEMPRE PIÙ EVOLUTA VERSO LA DECARBONIZZAZIONE DEGLI EVENTI

Nel corso del 2022 abbiamo proseguito nel percorso di sviluppo sostenibile del nostro business, ponendoci come obiettivo la totale decarbonizzazione degli eventi al 2050. Coerentemente con la nostra adesione all'iniziativa Net Carbon Zero Events, abbiamo avviato il percorso di misurazione dell'impronta carbonica degli eventi organizzati nei nostri spazi espositivi, sviluppando un modello di valutazione innovativo che ci ha permesso di essere riconosciuti da UFI (The Global Association of the Exhibition Industry) come la best practice europea nel settore in tale ambito. In linea con il piano di investimenti di Fondazione Fiera Milano per lo sviluppo sostenibile del quartiere fieristico, sarà anche potenziata la capacità istallata dell'impianto fotovoltaico presente sui tetti di Rho, che ci consentirà un maggior ricorso all'utilizzo di energia green da fonti rinnovabili. La capacità di Fiera Milano di saper integrare la sostenibilità nel proprio modello di business, in piena esecuzione del Piano di Sostenibilità triennale, è stata anche riconosciuta da Sustainalytics, primaria società di rating globale che ha emesso il primo rating ESG sul gruppo posizionandoci nella seconda migliore classe di rating "Low ESG Risk"e nel 15% delle aziende più sostenibili tra quelle valutate a livello globale.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Anche se il settore non è immune alle difficoltà del contesto macroeconomico, guardiamo con fiducia al futuro, prevedendo di raggiungere un target EBITDA di euro 70-80 milioni al 31 dicembre 2023, confidando che Fiera Milano, di gran lunga la prima realtà espositiva e congressuale italiana, nonché una tra le prime al mondo, continui ad essere una insostituibile piattaforma di sviluppo e internazionalizzazione per l'economia del Paese e uno strumento di politica industriale in grado di generare valore per le imprese, le persone ed il territorio.

Ringraziamo tutti gli Azionisti e gli Stakeholder che ripongono la loro fiducia nel nostro modello di business e nella nostra strategia, e in particolare i nostri dipendenti che con le loro idee, il loro talento e la loro professionalità hanno contribuito in maniera determinante agli importanti risultati che vi abbiamo presentato.

Carlo Bonomi Il Presidente

Luca Palermo L'Amministratore Delegato

Mission

Fiera Milano intende diventare la piattaforma leader di riferimento nel business fieristico e congressuale nel contesto di nuova normalità.

Purpose

Creare molteplici opportunità per imprese e persone attraverso un hub europeo e un network globale.

Mission

Essere una piattaforma leader, smart, ibrida per eventi innovativi, sostenibili, di riferimento e di portata globale.

ECCELLENZA CLIENTE RISPETTO PERSONE
Vogliamo offrire
un'esperienza
innovativa,
in spazi sicuri,
accoglienti
e affidabili, offrendo
servizi di eccellenza
e qualità
Vogliamo operare
ponendo grande
attenzione al cliente
e puntando alla
sua massima
soddisfazione
Vogliamo essere
responsabili,
sostenibili, onesti
e trasparenti per
creare relazioni
di fiducia e valore
per tutti
gli Stakeholder
Vogliamo lavorare
in squadra
promuovendo
professionalità,
passione, curiosità
nelle relazioni
quotidiane

Storia del Gruppo

Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Venezia, la Fiera Campionaria Internazionale, che nel 1923 trova una sede stabile nell'area ora occupata da fieramilanocity.

Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superficie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.

In dicembre Fiera Milano SpA viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana. Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.

1920 1946 1997 2000 2002 2005

A

Il 31 marzo apre il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese, a Rho, con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi. Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.

In febbraio l'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano diventa fondazione di diritto privato. In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affida gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.

Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella seconda guerra mondiale.

Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover.

A

A

L'Esposizione Universale di Milano, di cui Fiera Milano è stato Official Partner for Operations, si dimostra un successo. Il Gruppo Fiera Milano ha fornito servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento.

Il Gruppo presenta il piano strategico 2021-2025, denominato CONN.E.C.T. 2025 (Connections, Exhibitions, Community, Transformation), che ha lo scopo di confermare e rafforzare il ruolo di Fiera Milano quale partner strategico a fianco delle imprese nei loro processi di innovazione, crescita ed internazionalizzazione. Per la prima volta il Gruppo, all'interno del piano, ha definito il purpose, rivisti la mission, i valori e i temi materiali.

2008 2011 2015 2019 2021 2022

Fiera Milano consolida la ripartenza postpandemia. Con oltre 50 manifestazioni fieristiche e più di 160 congressi ed eventi di formazione svolti nell'anno, la ripresa del business fieristico e congressuale consente al Gruppo di tornare a svolgere il ruolo di strumento di politica industriale al servizio delle imprese.

Il Gruppo Fiera Milano avvia il processo di trasformazione digitale che coinvolge i quartieri espositivi con l'obiettivo di garantire sempre più servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore.

Apre i battenti il MiCo - Milano Congressi: il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di accogliere fino a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fieramilanocity.

Struttura del Gruppo

Congressi

Relazione Finanziaria Annuale 2022

Le performance borsistiche del titolo Fiera Milano

Fiera Milano SpA è quotata sul segmento STAR del mercato regolamentato di Borsa Italiana S.p.A. dal 12 dicembre 2002. Il segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del Mercato Telematico Azionario, oggi Euronext Milan, sul quale vengono negoziati titoli con capitalizzazione compresa tra 40 milioni ed 1 miliardo di euro emessi da società che si impegnano a soddisfare elevati requisiti in materia di corporate governance e di informativa societaria. Nel grafico sotto riportato è indicato l'andamento del titolo di Fiera Milano nel 2022 sull'Euronext Milan, raffrontato a quello dell'indice FTSE Italia STAR. Il titolo Fiera Milano ha registrato una performance superiore rispetto all'indice di riferimento.

Evoluzione del titolo Fiera Milano rispetto all'indice FTSE Italia STAR

Quotazione e Capitalizzazione dal 31/12/2021 al 30/12/2022

Quotazioni (euro) Capitalizzazione (milioni di euro)
al
31/12/2021
massima minima al
30/12/2022
al
31/12/2021
massima minima al
30/12/2022
Fiera Milano 3,38 3,55 2,58 3,01 243 255 186 216

Strategia

La strategia del Gruppo Fiera Milano, definita nel Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 comunicato al mercato il 22 febbraio 2021 si fonda su 4 linee strategiche:

  • ❐ una migliore valorizzazione dei servizi, al fine di coglierne il pieno potenziale;
  • ❐ il rafforzamento del portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, ampliandone il respiro internazionale e lanciando nuovi eventi in settori resilienti e legati a promettenti macro-trend;
  • ❐ il consolidamento della leadership del business congressuale, facendo leva su un Centro Congressi fra i più moderni ed ampi d'Europa;
  • ❐ lo sfruttamento del potenziale del distretto fieristico di Rho, per rafforzare i legami con gli organizzatori ed attrarre nuove manifestazioni ed eventi.

L'esecuzione del Piano poggia su una serie di elementi abilitanti e di natura trasversale che vedono nella qualità e nella valorizzazione del capitale umano, nell'eccellenza di prodotto e servizi, nell'innovazione tecnologica e negli ingenti investimenti volti ad aumentare l'efficienza e la competitività del quartiere i pilastri fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati.

La sostenibilità diventa fattore chiave della strategia con un impatto trasversale su tutto il business.

Organi Sociali e Società di revisione

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Carlo Bonomi Presidente°
Luca Palermo Amministratore Delegato
Alberto Baldan Consigliere*
Stefania Chiaruttini Consigliere*
Regina De Albertis Consigliere°
Francesca Golfetto Consigliere*
Ferruccio Resta Consigliere*
Agostino Santoni Consigliere°
Elena Vasco Consigliere*

° Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998.

* Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 e ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.

COMITATO CONTROLLO RISCHI E SOSTENIBILITÀ

Stefania Chiaruttini Francesca Golfetto Ferruccio Resta

COMITATO PER LE NOMINE E LA REMUNERAZIONE

Elena Vasco Alberto Baldan Agostino Santoni

COLLEGIO SINDACALE

Monica Mannino Presidente
Piero Antonio Capitini Sindaco effettivo
Daniele Federico Monarca Sindaco effettivo
Livia Amidani Aliberti Sindaco supplente
Simone Bruno Sindaco supplente

DIRIGENTE PREPOSTO EX LEGGE 262/2005

Andrea Maldi

ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS 231/01

Enrico Maria Giarda Luigi Bricocoli Basilio Postiglione

Il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 20 aprile 2020 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio al 31 dicembre 2022.

Con Assemblea del 2 ottobre 2020, il Presidente Dottor Carlo Bonomi, cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 25 aprile 2020, è stato confermato nel ruolo di consigliere e Presidente di Fiera Milano SpA In occasione della medesima assemblea è stato nominato componente del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA il Dottor Luca Palermo, riportando a nove il numero di componenti del Consiglio di Amministrazione.

A seguito di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, dal 1° gennaio 2021 il Dottor Luca Palermo ha assunto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione del 14 giugno 2022, il Professor Ferruccio Resta è stato nominato amministratore in sostituzione della Dottoressa Anna Gatti, cessata dalla carica in data 10 maggio 2022.

A seguito delle dimissioni dei Consiglieri Angelo Meregalli e Marina Natale, in data 13 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quali Consiglieri l'Ingegner Regina De Albertis e il Dottor Agostino Santoni.

Nella medesima seduta del 13 ottobre 2022, i Consiglieri Ferruccio Resta e Agostino Santoni sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione quali componenti dei comitati consiliari, in sostituzione dei dimissionari Angelo Meregalli e Marina Natale.

Il Consiglio di Amministrazione verrà a scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.

Il Presidente, oltre alla rappresentanza Legale, ha tutti i poteri previsti sia dalle vigenti disposizioni di legge che dallo Statuto Sociale sovrintendendo alle relazioni esterne istituzionali di Fiera Milano.

Il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.

SOCIETÀ DI REVISIONE

EY SpA

L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.

Convocazione di Assemblea Ordinaria

FIERA MILANO S.p.A. Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150

Convocazione di Assemblea Ordinaria

L'Assemblea di Fiera Milano S.p.A. (di seguito, la "Società") è convocata in unica convocazione per il giorno 27 aprile 2023, alle ore 15.00, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente

Ordine del Giorno

    1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022:
    2. 1.1 approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 ex D.Lgs. n. 254/2016;
    3. 1.2 destinazione del risultato di esercizio.
    1. Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 58/1998:
    2. 2.1 delibera vincolante sulla prima sezione;
    3. 2.2 delibera non vincolante sulla seconda sezione.
    1. Nomina del Consiglio di Amministrazione:
    2. 3.1 determinazione del numero dei componenti;
    3. 3.2 determinazione della durata dell'incarico;
    4. 3.3 nomina dei Consiglieri;

  • 3.4 nomina del Presidente;
  • 3.5 determinazione dei compensi.
    1. Approvazione di un Piano di incentivazione ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/1998.
    1. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2023 2031 e determinazione del relativo compenso.
    1. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2022.

Ai sensi dell'articolo art. 3 comma 1 del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198 (c.d. Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla legge di Conversione 24 febbraio 2023, n. 14, che ha prorogato sino al 31 luglio 2023, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 4 del decreto legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società ha stabilito che i soggetti legittimati ai sensi di legge a partecipare all'Assemblea potranno intervenire esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, senza che sia in ogni caso necessario che il Presidente dell'Assemblea e il soggetto incaricato della verbalizzazione si trovino nel medesimo luogo. Le istruzioni per la partecipazione all'Assemblea verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.

Informazioni relative al capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari ad euro 42.445.141,00 ed è composto da n. 71.917.829 azioni prive del valore nominale. Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede n. 683.758 azioni proprie, pari allo 0,95 % del capitale sociale.

Legittimazione all'intervento in Assemblea.

Ai sensi di legge e dell'art. 12 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 18 aprile 2023, c.d. "record date"); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro il 24 aprile 2023).

Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario abilitato, su richiesta del soggetto cui spetta il diritto.

Rappresentanza in Assemblea.

Ai sensi dell'articolo art. 3 comma 1 del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198 (c.d. Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla legge di Conversione 24 febbraio 2023, n. 14, che ha prorogato sino al 31 luglio 2023, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 4 del decreto legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società ha stabilito che l'intervento in Assemblea avvenga, esclusivamente, tramite la società Computershare S.p.A. - con sede in Milano, via Lorenzo Mascheroni 19 - all'uopo designata quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D.Lgs. 58/98 (di seguito, il "TUF"), non essendo ammessa la partecipazione di persona o mediante conferimento di delega a terzi.

La delega al Rappresentante Designato ex art. 135-undecies potrà essere rilasciata sottoscrivendo il modulo di delega "Modulo di Delega e Istruzioni di voto a Computershare S.p.A. quale Rappresentante Designato", disponibile a partire dal 16 marzo 2023 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti". La delega ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere trasmessa, secondo le indicazioni contenute nel modulo di delega stesso, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 25 aprile 2023). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 25 aprile 2023).

Si precisa inoltre che al Rappresentante Designato potranno essere altresì conferite deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, esclusivamente mediante il modulo "Modulo di Delega o Subdelega", disponibile a partire dal 16 marzo 2023 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/ Assemblea degli Azionisti". La delega ai sensi dell'art. 135-novies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere trasmessa secondo le modalità e tempistiche contenute nel modulo stesso.

La comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario, attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea, è necessaria anche in caso di conferimento della delega o sub-delega al Rappresentante Designato dalla Società; pertanto, in mancanza della predetta comunicazione, la delega e/o sub-delega dovranno considerarsi prive di effetto.

Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni all'indirizzo di posta elettronica [email protected].

Resta inteso che la partecipazione all'Assemblea sarà permessa al Rappresentante Designato e agli altri soggetti legittimati all'intervento, diversi dagli azionisti, mediante mezzi di comunicazione elettronici che permettano l'identificazione e la partecipazione immediata degli stessi, con modalità di collegamento che saranno comunicate dalla Società.

Integrazione dell'Ordine del Giorno.

Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (i.e. 26 marzo 2023) e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del TUF e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire alla Società mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Entro detto termine e con le medesime modalità dovrà essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno.

Delle integrazioni all'ordine del giorno ovvero della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, verrà data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea.

Contestualmente alla pubblicazione della notizia dell'integrazione dell'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno, la Società metterà a disposizione del pubblico la predetta relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, TUF. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.

Presentazione di proposte di deliberazione.

In considerazione della circostanza che l'intervento nella presente Assemblea è consentito esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, si invitano i soci che intendono presentare proposte sugli argomenti all'ordine del giorno a farle pervenire entro il 17 aprile 2023 all'indirizzo di posta elettronica certificata fieramilano@ legalmail.it, ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations), unitamente a copia del documento di identità e della documentazione attestante la legittimazione all'esercizio del diritto nelle forme di legge.

Si raccomanda che le proposte siano formulate in modo chiaro e completo, auspicabilmente accompagnate da una relazione che ne riporti la motivazione.

Previa verifica della pertinenza delle proposte rispetto all'ordine del giorno, nonché della loro completezza e conformità alla disciplina applicabile, la Società renderà note tutte le proposte (e le eventuali relazioni illustrative di accompagnamento) pervenute, entro il predetto termine, mediante pubblicazione sul sito della Società all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori" entro il 19 aprile 2023.

Nomina del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento al punto tre dell'ordine del giorno, si rammenta che, a norma dell'art. 14 dello Statuto sociale, si procederà alla elezione degli amministratori sulla base di liste che potranno essere presentate da Azionisti che, da soli o insieme ad altri Azionisti, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria. Almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (i.e. entro il 2 aprile 2023), gli Azionisti sono invitati a depositare all'indirizzo di posta elettronica certificata fieramilano@legalmail. it, ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Segreteria Societaria, Governance e Compliance) le proprie proposte di nomina alla carica di Amministratore, accompagnate dalle informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi complessivamente detenuta, nonché la certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione.

Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché entro il ventunesimo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 6 aprile 2023).

Unitamente alle liste, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea, ai sensi dell'art. 14.4 dello Statuto dovrà essere depositata un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati con l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti da ciascuno presso altre società anche non quotate (da aggiornarsi e comunicarsi prontamente alla Società in caso intervengano modifiche prima della effettiva tenuta dell'Assemblea), nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, oltre l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale dichiarazione di indipendenza dalla Società, rilasciata in conformità ai criteri di indipendenza previsti dal vigente Codice di Corporate Governance.

Si segnala che le liste presentate senza l'osservanza delle relative previsioni statutarie saranno considerate come non presentate.

Almeno ventuno giorni prima della data prevista per l'Assemblea (i.e. 6 aprile 2023), le liste saranno messe a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in Milano, Piazzale Carlo Magno n.1, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (Reception Uffici), nonché sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori" e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .

Per ulteriori informazioni sulla nomina del Consiglio di Amministrazione, si rimanda alla relazione illustrativa redatta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 125-ter del TUF e messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.

Diritto di porre domande sulle materie all'ordine del giorno.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro il 20 aprile 2023; le risposte alle domande pervenute saranno pubblicate sul sito internet della Società entro la mattina del giorno dell'Assemblea, con facoltà per la Società di fornire una risposta unitarie alle domande aventi lo stesso contenuto.

Documentazione e Informazione.

Le Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno e le proposte di delibera verranno messe a disposizione degli Azionisti e del pubblico in data 16 marzo 2023, unitamente al documento informativo relativo al piano di incentivazione azionaria ex art. 114 bis del D.Lgs. 58/1998. L'ulteriore documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico nei termini di legge e regolamentari (al più tardi entro il 31 marzo 2023). Entro i termini sopra menzionati, la citata documentazione sarà pertanto disponibile presso la sede legale della Società e la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (reception uffici), sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione Investitor/Governance/Assemblea degli Azionisti) e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato . Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.

Rho (Milano),16 marzo 2023

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Carlo Bonomi

Sommario

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

A

28

Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio ............28 33

Quadro di riferimento macroeconomico .............................................33

38

Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2022 .............................................38

43

Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche ...............43

50

Risorse umane del Gruppo Fiera Milano ...............50

53

Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto.....................53

63

Dichiarazione Non Finanziaria ......63

63

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio ............63

A

A

Prevedibile evoluzione della gestione ..........64

65

Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA .............................................65

69

Risorse umane di Fiera Milano SpA .............................................69

71

Altre informazioni - Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche .................71

72

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2022 .............................................72

125

Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del decreto legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni) ...........................................125

Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio

Nel 2022 i ricavi consolidati si attestano ad euro 220 milioni, in crescita di euro 98 milioni rispetto al 2021.

Il calendario eventi in Italia ha visto la realizzazione di 50 manifestazioni fieristiche che hanno occupato in totale 1.148.850 metri quadrati di superficie espositiva. L'aumento dei ricavi è dovuto alla ripresa delle attività fieristiche e congressuali in presenza per tutta la durata dell'anno. La variazione positiva è stata determinata principalmente dal calendario fieristico che, ad esempio, nel mese di maggio ha visto la presenza di alcune fiere in contemporanea. Ad iniziare da The Innovation Alliance che ha riunito l'intera filiera della meccanica strumentale con Ipack-Ima, Print4All, GreenPlast e Intralogistica Italia e ha visto la presenza di oltre 90.000 operatori professionali provenienti da 125 Paesi.

A seguire la biennale Transpotec & Logitec, la manifestazione leader in Italia per logistica e autotrasporto, che si è chiusa con oltre 25.000 operatori professionali. Infine, Lamiera, la manifestazione internazionale delle macchine utensili per la deformazione della lamiera e delle tecnologie ad esse connesse, che ha registrato oltre 19.000 ingressi.

Il mese di giugno ha visto poi il ritorno del Salone del Mobile, nella sua versione tradizionale, con più di 2.000 espositori. Un successo superiore alle aspettative che ha fatto registrare oltre 262.000 visitatori in sei giorni, provenienti da 173 Paesi.

La prima parte del 2022 si è chiusa con MCE Mostra Convegno Expocomfort, riconfermandosi dopo 4 anni di assenza, dovuta alla pandemia, come l'appuntamento di riferimento del settore con oltre 1.500 espositori e più di 90.000 visitatori (più di un terzo proveniente dall'estero).

Nel mese di settembre, Fiera Milano ha ospitato la 50esima edizione di Gastech, l'evento internazionale più grande al mondo dedicato all'industria energetica che si è svolto per la prima volta a Milano. La manifestazione ha registrato il record di presenze con 39.467 professionisti del settore, 300 CEO e Opinion Leader e 750 aziende espositrici.

L'ultimo trimestre del 2022 è stato caratterizzato dalla presenza di alcuni eventi dedicati al pubblico consumer, tra questi, ad esempio i grandi appuntamenti aperti al pubblico come Eicma e Artigiano in Fiera, o ancora Milano Autoclassica, Milan Games Week con Cartoomics ed Enci Winner. Accanto a questi, il calendario ha presentato la biennale dedicata alle macchine utensili Bimu; Simei ed Enovitis, eventi dedicati al settore vitiviniculura e Expodetergo International, la mostra quadriennale dedicata a macchine, servizi e prodotti per la lavanderia, stireria e pulizia dei tessili.

Il quarto trimestre di Fiera Milano ha visto anche il lancio della prima edizione, in ottobre, di NME – Next Mobility Exhibition, l'evento internazionale biennale organizzato da Fiera Milano e dedicato alla mobilità del futuro.

In Cina si sono svolte 4 manifestazioni fieristiche. Per la maggior parte dell'anno, le attività fieristiche sono rimaste ferme a causa del lockdown del Paese a seguito dell'evoluzione della pandemia da Covid-19. Nella seconda parte dell'anno è ripartita l'attività di Fiera Milano in Brasile che ha organizzato in totale 8 manifestazioni fieristiche. In Sudafrica, Fiera Milano ha organizzato la mostra d'arte contemporanea ICTAF (Investec Cape Town Art Fair). A Singapore, Fiera Milano, con il partner internazionale dmg events, ha organizzato a settembre 2022 la prima edizione di FIND – Design Fair Asia, l'evento asiatico di riferimento per il settore del design e dell'arredamento. La manifestazione ha ospitato oltre 250 brand provenienti da ogni parte del mondo e 30 eccellenze del design italiano.

In totale nel corso del 2022 si sono svolti 51 eventi relativi a convegni con annessa area espositiva.

I principali eventi congressuali ospitati nel 2022 sono stati: il Salone del Risparmio, il Sales Force, il World of Coffee, l'ESA - Congresso Europeo di Anestesia, l'ECE - Congresso Europeo di Endocrinologia e l'EAS - Congresso Europeo sull'Aterosclerosi, EADV - Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia, ESCRS - Società Europea della Chirurgia Refrattiva e della Cataratta, oltre alla presenza di eventi corporate quali Convention Allianz Bank, Convention Banca Generali e Convention Azimut.

Nella tabella della pagina seguente sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo. Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più difficile la comparazione fra i diversi esercizi.

Gruppo Fiera Milano Sintesi dei principali dati

(dati in migliaia di euro) Esercizio
al 31/12/22
Esercizio*
al 31/12/21
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 220.285 122.302
EBITDA (a) 58.403 73.742
EBIT 9.219 28.508
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -5.760 39.481
Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita - 4.600
Risultato netto: -5.760 44.081
- attribuibile ai Soci della Controllante -5.599 44.359
- attribuibile a interessenze di minoranza -161 -278
Capitale investito netto (b) 473.157 473.587
coperto con:
Patrimonio netto di Gruppo 105.660 108.314
Interessenze di minoranza 533 671
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 -29.783 -47.342
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo 366.964 364.602
Investimenti (attività in continuità e destinate alla vendita) 3.976 5.945
Dipendenti (n. addetti a fine periodo a tempo indeterminato) 674 669

(a) Per EBITDA si intende il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di attività non correnti.

(b) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

Di seguito si riportano le principali operazioni avvenute nell'esercizio.

Sviluppo attività fieristica in Italia

In data 23 novembre 2022 Fiera Milano SpA ha perfezionato l'acquisizione di una partecipazione pari al 25% del capitale sociale di Ge.Fi. S.p.A player italiano leader nell'organizzazione di fiere ed esposizioni commerciali, tra le quali Artigiano in Fiera, ospitata annualmente presso il quartiere fieristico di Rho. Inoltre, Ge.Fi. SpA detiene il 100% della partecipazione in Mi-View Srl che si occupa della gestione dell'omonimo ristorante sito presso la torre del World Join Center a Milano. L'Operazione si inserisce nel framework strategico previsto nel piano "CONN.E.C.T. 2025", volto a consolidare la relazione di Fiera Milano con gli organizzatori chiave delle manifestazioni ospitate appartenenti alle principali filiere del tessuto economico italiano, anche mediante operazioni sul capitale, perseguendo il duplice fine di accrescere la profittabilità e di acquisire competenze chiave. Sul piano strategico, l'Operazione mira quindi a rafforzare i rapporti tra Fiera Milano e Ge.Fi., sfruttando il potenziale derivante dall'integrazione di competenze chiave in ambito organizzativo, nei servizi digitali e nella ristorazione. Il corrispettivo per il 25% di Ge.Fi., fissato a EUR 11,75 milioni, è stato corrisposto al closing con regolamento in cassa da parte di Fiera Milano. È altresì previsto un earn-out, da corrispondersi a seguito dell'approvazione del bilancio 2025 di Ge.Fi., in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan di Ge.Fi. Sono inoltre previste delle forme di tutela della partecipazione di minoranza detenuta da Fiera Milano in linea con le prassi di mercato. Grazie a questa operazione, Fiera Milano e Ge.Fi. intendono consolidare una partnership strategica duratura volta a sviluppare nuove traiettorie di crescita per le due aziende, sfruttando il potenziale sinergico connesso al perseguimento di obiettivi di sviluppo comune in un settore chiave per il sistema Italia.

In data 21 dicembre 2022 Fiera Milano ha siglato due importanti accordi con Netcomm, digital hub italiano punto di riferimento in materia di e-commerce e retail digitale, e con AnotheReality, realtà che si occupa di mondi immersivi declinando le nuove tecnologie in progetti creativi e innovativi. Le partnership hanno l'obiettivo di sviluppare una nuova piattaforma di eventi finalizzati a supportare il processo di trasformazione digitale delle aziende e ad approfondire il sempre più attuale tema del metaverso, attraverso un nuovo appuntamento fieristico,

negli spazi di Allianz MiCo il 15 e 16 novembre 2023.

Sviluppo attività congressuale

Dal 16 giugno, il centro congressi ha cambiato il suo nome in Allianz MiCo. Il Gruppo assicurativo e finanziario Allianz ha siglato con Fiera Milano Congressi un accordo per l'acquisizione dei naming rights del centro congressi di Piazzale Carlo Magno, che è stato rinominato Allianz MiCo.

La nuova partnership conferisce a MiCo-Milano Convention Centre, che è il più grande centro congressi d'Europa con 65 sale e 50mila metri quadrati di spazi espositivi, una ancor maggiore attrattività internazionale grazie alla forza del brand Allianz, primo marchio assicurativo tra i gruppi che operano a livello globale nei financial services.

Sviluppo attività internazionale

Nell'ambito del rafforzamento della strategia internazionale, che prevede il posizionamento di Fiera Milano nel circuito dei grandi eventi fieristici internazionali, è stata siglata un'importante partnership con il gruppo fieristico dmg events. Grazie a questo accordo il quartiere fieristico di Rho ha ospitato, Gastech, l'evento più grande al mondo dedicato all'industria energetica.

Il 22 settembre l'attività di Fiera Milano è poi proseguita all'estero a Singapore, con la prima edizione di FIND – Design Fair Asia, l'evento asiatico di riferimento per il settore del design e dell'arredamento organizzato da Fiera Milano. La manifestazione ha ospitato oltre 250 brand provenienti da ogni parte del mondo e 30 eccellenze del design italiano.

Inoltre, Fiera Milano sta lavorando anche a livello istituzionale al fine di favorire ulteriormente l'internazionalizzazione delle imprese. Lo scorso luglio ha aperto un ufficio di rappresentanza presso la Delegazione di Regione Lombardia a Bruxelles. Grazie a questo, Fiera Milano potrà implementare ancor più le attività di stakeholder engagement con le Istituzioni europee. La capitale del Belgio, oltre ad essere sede per la maggior parte delle Istituzioni, ricopre una posizione strategica anche a livello fieristico poiché è la sede di EMECA, l'associazione che rappresenta i più importanti centri espositivi europei, tra cui Fiera Milano.

Integrazione al contratto di locazione immobiliare con la controllante Fondazione Fiera Milano

In data 15 dicembre 2022 Fondazione Fiera Milano, in qualità di locatore del quartiere fieristico di Rho (MI), e Fiera Milano, in qualità di conduttore degli asset infrastrutturali di proprietà di Fondazione Fiera Milano, hanno integrato l'accordo relativo alla locazione degli spazi espositivi del quartiere fieristico di Rho, stipulato con scrittura privata autenticata del 31 marzo 2014, registrata in data 28 aprile 2014. Le modifiche del Contratto in discussione sono state finalizzate a:

  • ricomprendere tra gli immobili oggetto del Contratto un complesso immobiliare di proprietà di Fondazione Fiera Milano, costituito dal magazzino sito in Rho (MI), Viale delle Ferrovie-Viale Porta Est (Strada Statale 33 del Sempione n. 28), nella zona denominata "Cargo 2". Il Magazzino, concepito per favorire l'ottimizzazione delle strutture per la gestione delle attività di allestimento a servizio di Nolostand - società del Gruppo Fiera Milano specializzata nel business degli allestimenti fieristici - verrà concesso in sublocazione a quest'ultima da parte di Fiera Milano a far data dal 1° gennaio 2023;
  • rimodulare, per l'effetto, il canone di locazione previsto dal Contratto, aumentandone l'importo di complessivi euro 450.000 annui, da corrispondersi, per l'anno 2023, in quattro rate trimestrali con pagamento in via posticipata.

Sostenibilità

Nel corso del 2022, l'agenzia di rating Sustainalytics ha emesso il rating ESG su Fiera Milano con un punteggio di 16,9 (in una scala compresa tra 0 e >40, dove 0 indica la valutazione migliore e >40 la peggiore), posizionando il gruppo Fiera Milano nella seconda migliore classe di rating "Low Risk". Grazie ad una solida gestione dei rischi ESG e delle politiche e dei programmi avviati in ambito di sostenibilità, Fiera Milano rientra nel 15% delle aziende più virtuose fra le circa 15.000 valutate in tutto il mondo da Sustainalytics. Otto sono stati i temi materiali rilevanti individuati per il business model di Fiera Milano (Corporate Governance, Capitale Umano, Salute e Sicurezza, Etica e Anti-Corruzione, Product Governance, Gestione Ambientale e Emissioni GHG) in riferimento ai quali sono stati valutati più di 50 indicatori relativi alla gestione, presidi, policy, programmi, iniziative, performance, misurazione, disclosure e reporting delle singole aree. La corporate governance di Fiera Milano è stata valutata in maniera particolarmente positiva con una valutazione "strong/above average" rispetto al panel di riferimento. La dimensione sociale ha visto nella gestione della salute e sicurezza di dipendenti e clienti e nello sviluppo delle risorse le aree maggiormente valorizzate. Sustainalytics, infine, pur ritenendo il Gruppo Fiera Milano sia esposto in maniera modesta ai rischi ambientali, ne apprezza e riconosce le competenze distintive in materia di misurazione delle emissioni GHG e dei relativi programmi che coinvolgono le proprie manifestazioni.

Si ricorda inoltre che Fiera Milano nel corso del 2022 ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo impegno nella promozione di buone pratiche di sostenibilità: − per il secondo anno consecutivo Fiera Milano si è confermata ai vertici dell'Integrated Governance Index (IGI), l'indice sviluppato da ET.Group che attesta la capacità delle aziende di aver intrapreso un percorso serio di trasformazione ed evoluzione in chiave ESG della propria Identità, integrando la sostenibilità nel proprio modello di business. Fiera Milano si è posizionata prima nella classifica "Top 3 extra 100", il campione che include le società quotate di minore dimensione rispetto alle prime 100 aziende per capitalizzazione, risultando tra i Top Performer ESG Identity per aver raggiunto uno dei punteggi più alti all'interno dell'indice; − all'interno del Sustainability Award, promosso da Credit Suisse, Kon Group, Altis e Forbes, Fiera Milano rientra nelle "Top100" aziende più sostenibili in Italia; − confermato per il secondo anno il riconoscimento di Fiera Milano tra le aziende "Leader della sostenibilità" in Italia, classifica stilata da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Statista; − Fiera Milano si posiziona come finalista al Sustainable Development Award promosso da UFI (the Global Association of the Exhibition Industry) nella categoria "Best carbon emissions reduction initiative". Il positivo rating ESG ottenuto e gli importanti riconoscimenti sopra descritti sono un'ulteriore conferma di come per il Gruppo Fiera Milano la sostenibilità sia sempre più integrata nel sistema di gestione dei rischi di impresa e nel modello di business, rappresentando una leva strategica per creare valore sostenibile nel tempo.

Fiera Milano, in linea con il Piano di Sostenibilità 2021-2025, integrato nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025, e coerentemente con la propria mission aziendale "Essere una piattaforma leader per eventi innovativi, sostenibili e di portata globale", ha avviato il percorso di misurazione dell'impronta carbonica generata dai suoi eventi. L'edizione di settembre di Homi Fashion&Jewels, l'evento dedicato ai gioielli e all'accessorio moda, è stato il primo passo verso questo percorso virtuoso, che sancisce l'impegno di Fiera Milano nel ridurre gli impatti ambientali provenienti dai propri eventi. Il Gruppo ha sviluppato, con il supporto di Rete Clima, un modello proprietario e innovativo di misurazione delle emissioni GHG derivanti dagli eventi tenuti nei propri spazi espositivi, secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment), combinata con i parametri valutativi degli standard ISO 14040, ISO 14044 e ISO 14067. Si stima che l'edizione di settembre di Homi Fashion&Jewels abbia generato 1,256 tonnellate di CO2 equivalenti. Il maggiore impatto ambientale, pari al 70% del totale delle emissioni di CO2 derivanti dall'evento, è stato generato dalla mobilità dei visitatori, seguito dalla mobilità degli espositori (20%) e dalle fonti emissive generate dalla produzione e trasporto presso il quartiere degli allestimenti (pannelli, porte, arredi, profili, pedane, pavimentazione e stampe) che hanno pesato per circa il 5% del totale delle emissioni generate. I consumi dell'energia elettrica e le fonti emissive derivanti dalla produzione e trasporto di cibi e bevande generano rispettivamente il 2% e l'1% del totale emissioni. Impatti minori derivanti dal trattamento rifiuti, dalla mobilità dei dipendenti e dal materiale pubblicitario per sponsorizzare l'evento.

Le 1,256 tonnellate di CO2 prodotte da Homi Fashion&Jewels sono state interamente neutralizzate tramite l'acquisto e successiva cancellazione di crediti in carbonio certificati (Verra Standard) che hanno permesso a Fiera Milano di supportare il progetto certificato Photovoltaic Power Project at Jalgaon in India, nella regione Maharashtra.

Grazie a questo processo l'evento è stato quindi "carbon neutral".

Nel 2023 anche la manifestazione fieristica BIT Milano ha potuto beneficiare dello stesso percorso virtuoso. L'evento, che ha avuto luogo a metà febbraio, è stato completamente ad impatto climatico zero. Le circa 3.000 tonnellate di CO2 generate sono state interamente neutralizzate investendo in un progetto ambientale certificato grazie al quale Fiera Milano supporta la realizzazione di un impianto fotovoltaico nella regione indiana di Andhra Pradesh. Oltre ai benefici ambientali relativi alla immissione di nuova energia green nel sistema, grazie a questo progetto Fiera Milano contribuisce anche alla generazione di opportunità di lavoro durante la fase di costruzione dell'impianto e allo sviluppo di nuove infrastrutture nella regione indiana, con rilevanti benefici sociali per la comunità locale.

Il percorso avviato da Fiera Milano si inserisce nel più ampio impegno del Gruppo di aderire all'iniziativa globale di settore Net Carbon Zero Events che riunisce tutti gli operatori fieristici con l'obiettivo di definire una comune roadmap per la decarbonizzazione degli eventi e Fiera Milano sulla base dell'esperienza positiva di Homi Fashion&Jewels e BIT Milano, è pronta a fare la sua parte.

Altre informazioni

Nel mese di gennaio 2021 Fiera Milano si è resa parte attiva nel segnalare tempestivamente con un primo esposto presso la Procura della Repubblica di Milano una situazione pervenuta all'attenzione tramite i canali Whistleblowing; le verifiche poste in essere dalla Società hanno confermato il puntuale rispetto di tutte le procedure interne applicabili.

Le verifiche si sono svolte nella piena collaborazione con le Autorità competenti che, nel corso delle indagini svolte, hanno individuato un dipendente non apicale della Capogruppo responsabile delle presunte attività illecite nei cui confronti sono state poste in essere le opportune azioni ivi incluso, da parte della Capogruppo, l'immediata sospensione dall'attività lavorativa a scopo cautelativo per tutte le società del Gruppo Fiera Milano e successivamente il licenziamento. L'azienda, in quanto parte lesa, si riserva di valutare ogni azione a tutela dei propri interessi.

In data 22 aprile 2022 si è svolta l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo, che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2021 e deliberato di portare a nuovo l'utile netto dell'esercizio di euro 36.621.672,14. L'Assemblea ordinaria ha inoltre deliberato in senso favorevole al contenuto della Sezione Prima e Sezione Seconda della Relazione sulla Remunerazione, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione. La medesima Assemblea ha infine provveduto all'approvazione dell'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile.

In data 13 ottobre 2022 Fiera Milano ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 22 aprile 2022. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società. Alla data del 31 dicembre 2022 le azioni proprie acquisite sono state 171.901 al prezzo medio unitario di € 3,08 per un controvalore di 529 migliaia di euro. La Società alla data del 31 dicembre 2022 detiene 445.659 azioni proprie, pari allo 0,62% del capitale sociale.

Quadro di riferimento macroeconomico

Andamento macroeconomico

Nel 2022 il PIL è cresciuto del 3,4%1 a livello mondiale, nelle economie avanzate la crescita è stata del 2,7% mentre nei mercati emergenti e in sviluppo si è registrato +3,9%. Si tratta di un rallentamento rispetto al 2021, in cui il PIL era aumentato del 6,2% globale, del 5,4% nelle economie avanzate e del 6,7% nei mercati emergenti. All'origine del rallentamento del 2022 si segnalano l'aumento dei tassi deciso dalle banche centrali per contrastare l'inflazione, la guerra in Ucraina e un incremento dei casi di Covid-19 in Cina, con conseguenti chiusure.

Il PIL dell'area Euro ha fatto segnare +3,5%2 , con le previsioni riviste al rialzo rispetto a quanto ipotizzato in autunno: infatti nonostante la crisi energetica e la conseguente inflazione elevata, il rallentamento previsto per il terzo e quarto trimestre 2022 è stato meno forte di quanto inizialmente ipotizzato e la paventata recessione economica è stata evitata. Nel mercato del lavoro il tasso di disoccupazione si è mantenuto stabile, mentre l'inflazione, che nel 2022 ha raggiunto l'8,4%, negli ultimi 3 mesi dell'anno ha registrato un calo, facendo ipotizzare che il picco sia ormai alle spalle.

Il PIL tedesco è cresciuto dell'2,8% nel 2022; nonostante l'inflazione elevata, la crescita è stata sostenuta dall'incremento della domanda seguito alla riapertura post pandemia dell'economia, in particolare dei servizi. Tuttavia, nel terzo trimestre 2022 investimenti e consumi privati non avevano ancora raggiunto i livelli prepandemici, mentre nel quarto trimestre sono diminuiti, con un PIL reale in calo dello 0,2%. L'inflazione ha raggiunto il picco dell'11,2% in ottobre, spinta dai costi energetici e dai costi delle materie prime, ma nei mesi successivi si è assistito ad un rallentamento.

Il PIL italiano è cresciuto del 3,9% nel 2022, spinto dalla domanda domestica: il superamento delle misure anti Covid, l'aumento della mobilità e la ripartenza negli acquisti fuori casa hanno determinato un aumento dei consumi, di cui ha giovato in particolare il settore turistico. Nella seconda metà dell'anno, tuttavia, si è registrato un rallentamento dei consumi privati determinato dall'aumento dell'inflazione, che ha raggiunto il suo picco nel quarto trimestre e che nel 2022 ha raggiunto la media dell'8,7%.

Gli investimenti delle imprese hanno mostrato un andamento analogo3 : nella prima metà dell'anno sono stati in espansione, in particolare nelle costruzioni, anche grazie al significativo impulso proveniente dagli incentivi fiscali. Gli elevati prezzi dell'energia, l'incertezza, le tensioni sul commercio mondiale, i rialzi dei tassi hanno determinato una frenata nella seconda parte dell'anno. Nei primi mesi del 2022 la performance dell'export è stata molto positiva e superiore alle aspettative, nonostante le strozzature, gli aumenti dei prezzi lungo le filiere internazionali, le sanzioni incrociate con la Russia, l'incertezza dello scenario: per il 2022, quindi, si stima una crescita del 10,3%. Tuttavia, la brusca frenata della domanda internazionale nella seconda parte dell'anno, soprattutto nei principali mercati di sbocco delle merci italiane (Europa e Stati Uniti), ridurrà il potenziale di crescita delle nostre esportazioni, tanto che si stima che nel 2023 la crescita dell'export sarà inferiore.

Dal lato della produzione industriale, Il 2022 si è chiuso con un lieve incremento rispetto all'anno precedente (+0,5%)4 . Tra i principali settori si rileva una dinamica positiva per i beni di consumo e per quelli strumentali, mentre calano i beni intermedi e l'energia. L'evoluzione in corso d'anno è stata caratterizzata da un calo congiunturale nel primo trimestre, seguito da un recupero nel secondo; due ulteriori flessioni hanno caratterizzato la seconda parte dell'anno.

Per il commercio mondiale5 nel 2022 si prevede una crescita del 3,5%, in frenata dopo il balzo del 2021. La domanda di importazioni nel corso dell'anno ha subito un rallentamento così come la crescita nelle maggiori economie, per diversi motivi. In Europa la flessione dipende dagli alti costi energetici derivanti dalla guerra tra Russia e Ucraina, negli Stati Uniti dalle politiche monetarie restrittive, in Cina dalle misure di "tolleranza zero" (poi progressivamente cancellate fino alla completa eliminazione all'inizio del 2023).

1 IMF; World Economic Outlook Update, Gennaio 2023.

2 European Economic Forecast Winter 2023.

3 Centro Studi Confindustria, Ottobre 2022. 4 ISTAT.

5 WTO, ottobre 2022.

Volume degli scambi commerciali mondiali 2015-2023

Settore fieristico

Il 2022 è stato un anno di ripresa per il settore fieristico: secondo i risultati di un sondaggio condotto periodicamente da Ufi6, nel 2022 i livelli di attività hanno continuato a crescere fino quasi a tornare ai livelli di operatività precedenti la pandemia: a dicembre il 72% degli intervistati dichiarava livelli di attività "normali", mentre a gennaio questo dato era pari al 30%. Il fatturato generato dai player del settore cresce di pari passo con la riapertura dell'attività in quasi tutto mondo: complessivamente il fatturato 2022 ha raggiunto mediamente il 77% del fatturato globale ottenuto nel 2019 (nel 2021 si era raggiunto solo il 41% del fatturato 2019).

Il dato medio nasconde alcune differenze tra aree geografiche: Europa, Centro e Sud America e Medio Oriente sono le aree con il maggior recupero in termini di fatturato e si posizionano sopra la media globale, raggiungendo rispettivamente 84%, 82% e 78% del fatturato 2019; il Nord America si colloca lievemente sotto la media globale (74% del fatturato 2019), mentre l'Asia raggiunge solo il 66% dei ricavi 2019 a causa del dato della Cina, che nel 2022 raggiunge solo il 41% dei ricavi 2019 a causa di una serie di lockdown che hanno interessato le città cinesi nel 2022 e impedito il regolare svolgimento dell'attività fieristica. In termini di utili o perdite di esercizio, a livello globale nel 2022 circa la metà delle aziende dichiara un aumento o un livello stabile degli utili rispetto al 2019.

I principali Paesi fieristici europei hanno registrato un miglioramento dell'attività. In Italia l'attività si è svolta regolarmente lungo tutto l'arco del 2022, senza interruzioni o sospensioni: è stato così possibile realizzare 234 fiere internazionali e 241 fiere nazionali7 . Si tratta di un sensibile aumento rispetto al 2021, nel quale gli operatori avevano potuto lavorare solo nel secondo semestre organizzando 172 fiere internazionali e 163 fiera nazionali. Si è registrato un incremento di tutti i principali indicatori: espositori, visitatori e aree locate sono in crescita rispetto al 2021. In particolare, si stima che le superfici nel 2022 siano cresciute del 75% rispetto al 2021, anche se non si sono ancora raggiunti i livelli di attività pre-pandemia.

6 Ufi – The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2023.

7 AEFI.

Dopo un 2021 in cui in Germania si erano svolte meno fiere rispetto al 2020 (111 contro 119), il 2022 vede un deciso balzo del numero di manifestazioni, che raggiungono quota 280, con 60 fiere posticipate nel corso dell'anno a causa delle restrizioni ancora presenti nel primo trimestre 2022, che hanno impedito l'organizzazione di fiere. A partire dal mese di aprile in tutti gli stati federali tedeschi è stato possibile organizzare fiere e sono state cancellate le limitazioni agli arrivi internazionali, che hanno consentito ad espositori e visitatori di partecipare. Secondo AUMA sono tornati a visitare le fiere tedesche il 65% dei visitatori registrati pre-pandemia e il 70% degli espositori, con una tendenza alla crescita più marcata nel periodo autunnale. In Francia nel 2022 le fiere hanno potuto svolgersi regolarmente e si sono svolte alcune fiere pluriennali di grandi dimensioni, che hanno migliorato la performance. La Spagna è stata tra i primi Paesi europei a ripartire con l'organizzazione in presenza delle fiere a marzo 2021 e anche nel 2022 non ha posto restrizioni allo svolgimento di manifestazioni.

Metri quadri affittati in Fiere Internazionali

Fonte: elaborazioni Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano su dati Euro Fair Statistics, AMR, AUMA

Settore congressuale e degli eventi

Anche il settore dei congressi e degli eventi è in ripresa. Da un sondaggio di Global DMC Partners8 emerge che quasi la metà degli organizzatori ha organizzato eventi a cui ha partecipato circa lo stesso numero di persone rispetto a quanto avveniva prima della pandemia, il 34% ha riportato meno partecipanti e il 20% più partecipanti. Tra quanti hanno registrato cali, nel 22% si trattava di diminuzioni nella fascia 1-10% e nel 58% nell'intervallo 11%-25%; tra chi ha segnalato aumenti, una metà ha visto crescere i partecipanti tra 1 e 10% e l'altra metà tra 11 e 25%.

Quasi la metà degli intervistati ha aumentato nel corso del 2022 il budget per organizzare eventi ma spesso (88% dei casi) si tratta di una risposta all'incremento dell'inflazione; nel 26% dei casi il budget è aumentato a causa di una variazione nel numero di partecipanti agli eventi, nel 22% dipende da variazioni dei format (utilizzo di servizi digital, maggiore ricorso alla tecnologia, maggiori misure di sicurezza).

La durata degli incontri sembra ridursi nel 2022: secondo MPI9 la metà dei meeting planner intervistati ha organizzato eventi di durata inferiore rispetto al 2019; nel 20% dei casi si trattava di meeting molto più ridotti e nel 30% di meeting leggermente più ridotti; nel 44% non c'erano differenze sostanziali tra prima e dopo la pandemia.

Gli eventi tornano a varcare i confini: da un sondaggio condotto tra organizzatori10 risulta che l'80% ha ripreso a organizzare eventi internazionali (sia che si svolgono fuori dai confini, sia che prevedono la partecipazione di

8 Global DMC Partners – 2022 Q4 Meetings & Events Pulse Survey.

9 Meetings Outlook 2022 Winter Edition.

10 Northstar Meeting Group Cvent, Meeting Industry Pulse Survey, 2023.

delegati dall'estero). La percezione del valore generato da incontri internazionali face to face è maggiore ora rispetto a quanto avveniva prima della pandemia per il 71% di chi ha partecipato al sondaggio.

Sulla base delle indicazioni emerse si può stimare per il 2022 tra i congressi itineranti internazionali ICCA una crescita consistente degli eventi in presenza, resi possibili dal progressivo allentamento delle restrizioni anti Covid in molte aree geografiche e dall'importanza che gli organizzatori assegnano agli incontri face to face. Si stima un incremento degli incontri ibridi, che possono essere organizzati con diversi format, senza necessariamente implicare la contemporaneità dei momenti in presenza e online. Gli eventi virtuali rappresentano ancora una fetta importante, anche se in diminuzione rispetto al 2021 mentre sono residuali i congressi posticipati, cancellati o spostati in altra sede.

Congressi ICCA per segmento 2020-2022

Fonte: elaborazioni Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano su dati ICCA

Previsioni per il futuro e trend emergenti

Dal sondaggio realizzato da Ufi11 emerge che nel 2023 si registrerà un rimbalzo significativo dell'attività fieristica e un recupero del fatturato: si prevede infatti che i ricavi a livello globale arriveranno mediamente al 91% del fatturato registrato nel 2019. Ancora una volta, il dato medio nasconde differenze anche marcate tra regioni: in Centro e Sud America si prevede di raggiungere quasi il 100% del fatturato 2019; anche l'Europa e il Medio Oriente guardano con ottimismo al 2023, tanto che gli operatori prevedono di raggiungere rispettivamente il 95% e il 94% dei ricavi del 2019. Nord America e Asia invece si collocano sotto la media globale e prevedono di raggiungere rispettivamente 86% e 82% dei ricavi 2019. Anche in questo caso la Cina pesa sulla performance prevista, dato che le previsioni per il 2023 si assestano sul 63% dei ricavi 2019, nettamente sotto il livello medio globale.

Le sfide maggiormente sentite per gli operatori del settore fieristico sono legate alla digitalizzazione e alla concorrenza da altri media (30% degli intervistati), in netta crescita nel corso delle rilevazioni condotte da Ufi: il 57% di chi ha citato la digitalizzazione si interroga su come rispondere ai nuovi bisogni dei clienti e il 44% cita lo sviluppo di nuovi prodotti digitali e ibridi come elemento a cui prestare attenzione. Sono particolarmente sentite anche le sfide di gestione interna, che negli anni hanno mostrato un andamento sostanzialmente stabile, un calo molto forte nel 2020 e una impennata l'anno seguente: in particolare i cambiamenti organizzativi causati dai nuovi modelli di business (ad esempio l'introduzione di nuovi prodotti e servizi digitali a integrazione del portafoglio) e la gestione delle risorse umane sono gli aspetti più critici tra quelli considerati da chi ha risposto al sondaggio.

11 Ufi – The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2023.

La pandemia ha avuto un pesante impatto sul mondo fieristico: da un lato la prolungata inattività o la scarsa attività hanno determinato ridimensionamenti organizzativi e la conseguente uscita dal settore di molte figure professionali, che sono passate a settori meno colpiti dal Covid e non sono più rientrate alla ripresa dell'operatività. La perdita di queste risorse si somma alla necessità di attrarre nuove competenze12 soprattutto tecnologiche, come la produzione di eventi online, user experience e touch point design, data management e data analysis, che diventano essenziali per calibrare un'offerta con una nuova componente digitale. Attrarre i talenti però non è sufficiente: diventa importante trattenerli offrendo ambienti di lavoro, percorsi di carriera, benefit in linea con le aspettative e le esigenze.

Accanto alle sfide appena citate, che possono in qualche modo essere governate dai player del settore, il Global Barometer Ufi13 fotografa anche il timore per gli impatti sulle fiere di fenomeni di più ampia scala, come lo stato dell'economia nel proprio Paese e gli sviluppi economici a livello globale, citati dal 15% degli intervistati e in crescita rispetto alla rilevazione precedente, quando rappresentavano rispettivamente il 12% e il 13% delle risposte. La crisi a seguito del Covid, l'inflazione, la necessità di contenere i costi, la guerra in Ucraina impattano sul settore e incidono sul numero di presenze.

Nel meeting industry gli incontri in presenza hanno recuperato più rapidamente del previsto14, con una stabilizzazione prevista per il 2024. I partecipanti al sondaggio sono molto ottimisti sulla salute del settore: alla domanda su quanto fossero ottimisti su una scala da 1 a 10, il 77% degli intervistati ha scelto dall'8 in su (l'anno scorso era il 71%). Due terzi dei partecipanti crede che il numero complessivo di eventi in presenza tornerà ai livelli pre-pandemici nell'arco di uno o due anni. In alcune regioni (ad esempio Nord America) alcuni tipi di meeting (interni e di dimensioni contenute) hanno già superato i livelli raggiunti nel 2019.

A spingere la domanda di incontri interni è la tendenza ad avere una forza lavoro dispersa a causa del maggior utilizzo del lavoro ibrido: riunire lo staff a scopo formativo e di team building non è più opzionale. Le aziende riconoscono il ruolo centrale degli incontri in presenza per rafforzare la cultura aziendale, inserire il nuovo personale, accrescere il coinvolgimento dei dipendenti e comunicare i valori e gli obiettivi aziendali.

14 2023 Global Meetings and Events Forecast, American Express.

12 With great talents come great responsibilities, ETT Club, 2022.

13 Ufi – The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2023.

Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2022

Andamento economico

Di seguito è riportato il Conto Economico Consolidato.

Conto Economico Consolidato

2022 2021*
(dati in migliaia di euro) % %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 220.285 100 122.302 100
Costi per materiali 4.078 1,9 1.705 1,4
Costi per servizi 110.159 50,0 71.204 58,2
Costi per godimento di beni di terzi 1.246 0,6 516 0,4
Costi del personale 44.413 20,2 40.720 33,3
Altre spese operative 3.931 1,8 2.843 2,3
Totale costi operativi 163.827 74,4 116.988 95,7
Proventi diversi 4.135 1,9 73.146 59,8
Risultati di società collegate e joint venture 466 0,2 1.207 1,0
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.656 1,2 5.925 4,8
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore
di attività non correnti (EBITDA)
58.403 26,5 73.742 60,3
Ammortamenti 47.908 21,7 45.212 37,0
Rettifiche di valore di attività 1.276 0,6 22 0,0
Risultato operativo (EBIT) 9.219 4,2 28.508 23,3
Proventi (Oneri) finanziari -12.924 -5,9 -13.392 -10,9
Valutazione di attività finanziarie - - - -
Risultato prima delle imposte -3.705 -1,7 15.116 12,4
Imposte sul reddito 2.055 0,9 -24.365 -19,9
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -5.760 -2,6 39.481 32,3
Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla
vendita
- - 4.600 3,8
Risultato netto: -5.760 -2,6 44.081 36,0
- attribuibile ai Soci della Controllante -5.599 -2,5 44.359 36,3
- attribuibile a interessenze di minoranza -161 -0,1 -278 -0,2

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 220.285 migliaia di euro e presentano una variazione positiva di 97.983 migliaia di euro rispetto a 122.302 migliaia di euro dell'esercizio 2021. L'incremento dei ricavi è principalmente collegato alla ripartenza di fiere e congressi e si raffronta con l'analogo periodo del 2021 condizionato dalla sospensione in Italia, nei primi sei mesi, delle manifestazioni in presenza a seguito della pandemia da Covid-19. La variazione positiva è correlata principalmente alla buona performance delle

manifestazioni annuali e delle manifestazioni pluriennali, tra le quali si segnala la presenza di Gastech, evento internazionale dedicato all'industria energetica che si è svolto per la prima volta a Milano. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal meno favorevole calendario fieristico, dovuto all'assenza della "biennale anno dispari" direttamente organizzata Host. Per quanto riguarda l'attività congressuale si segnala la presenza di congressi internazionali come: il World of Coffee, l'ESA - Congresso Europeo di Anestesia, l'ECE - Congresso Europeo di Endocrinologia e l'EAS - Congresso Europeo sull'Aterosclerosi, EADV - Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia e l'ESCRS - Società Europea della Chirurgia Refrattiva e della Cataratta.

L'EBITDA si attesta a 58.403 migliaia di euro rispetto a 73.742 migliaia di euro del 2021 e riflette l'andamento migliorativo relativo all'incremento dei ricavi. Si precisa che l'EBITDA 2021 era impattato dalla presenza di componenti non ricorrenti come i contributi pubblici (euro 61,5 milioni) ricevuti a ristoro delle perdite sofferte negli esercizi 2020 e 2021 a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, dalla temporanea riduzione del canone di locazione, dalla presenza nel primo semestre del 2021 del beneficio derivante dall'attivazione del Fondo di Integrazione Salariale (FIS) oltre che dai maggiori accantonamenti per rischi.

L'EBIT è pari a 9.219 migliaia di euro e si confronta con un valore di 28.508 migliaia di euro del 2021 evidenziando un decremento di 19.289 migliaia di euro. La variazione negativa risente dell'andamento dell'EBITDA, dei maggiori ammortamenti e delle rettifiche di valore a seguito di test di impairment. Le rettifiche di valore ammontano a 1.276 migliaia di euro e hanno riguardato i marchi della controllata brasiliana Fiera Milano Brasil (Exposec per 599 migliaia di euro, Fisp per 592 migliaia di euro e Tubotech per 85 migliaia di euro).

La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 12.924 migliaia di euro contro un valore negativo di 13.392 migliaia di euro nel 2021. La variazione positiva di 468 migliaia di euro è conseguente principalmente alla gestione di tesoreria legata agli impieghi di liquidità a breve oltre che agli effetti positivi delle operazioni di copertura finanziaria sui finanziamenti.

Il Risultato prima delle imposte è pari a -3.705 migliaia di euro rispetto a 15.116 migliaia di euro del 2021.

Il risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità ammonta a -5.760 migliaia di euro (39.481 migliaia di euro nel 2021).

Il risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita presenta un saldo pari a zero (4.600 migliaia di euro nel 2021).

Il Risultato netto al 31 dicembre 2022 si attesta a -5.760 migliaia di euro a fronte di un utile netto dell'esercizio precedente di 44.081 migliaia di euro. La variazione riflette l'andamento dell'EBIT. Si segnala che nell'esercizio 2021 aveva beneficiato dell'impatto positivo della fiscalità differita a seguito dell'esercizio dell'opzione per il riallineamento fiscale di alcuni assets.

Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.

Il risultato netto è così attribuibile:

  • per -5.599 migliaia di euro a Soci della Controllante (44.359 migliaia di euro nel 2021);
  • per -161 migliaia di euro a interessenze di minoranza (-278 migliaia di euro nel 2021).

Andamento patrimoniale e finanziario

Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato.

Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato

(dati in migliaia di euro) 31/12/22 31/12/21*
Avviamento 95.036 95.036
Attività immateriali a vita definita 15.195 18.511
Diritto d'uso delle attività in locazione 367.482 392.512
Immobilizzazioni materiali 5.003 5.808
Altre attività finanziarie non correnti 2.386 71
Altre attività non correnti 74.270 61.787
A Attività non correnti 559.372 573.725
Rimanenze e lavori in corso 3.144 3.280
Crediti commerciali ed altri 33.404 31.130
Altre attività correnti - -
B Attività correnti 36.548 34.410
Debiti verso fornitori 50.317 50.569
Acconti 29.869 35.886
Debiti tributari 2.606 4.955
Fondi per rischi e oneri ed altre passività correnti 26.166 29.193
C Passività correnti 108.958 120.603
D Capitale d'esercizio netto (B - C) -72.410 -86.193
E Capitale investito lordo (A + D) 486.962 487.532
Fondi relativi al Personale 7.763 9.527
Fondi per rischi e oneri ed altre passività non correnti 4.233 4.370
F Passività non correnti 11.996 13.897
G CAPITALE INVESTITO NETTO attività in continuità (E - F) 474.966 473.635
H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita -1.809 -48
CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) 473.157 473.587
coperto con:
Patrimonio netto di Gruppo 105.660 108.314
Interessenze di minoranza 533 671
I Patrimonio netto totale 106.193 108.985
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -112.623 -148.250
Debiti (Crediti) finanziari correnti 71.989 44.103
Debiti finanziari non correnti 409.407 468.797
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità 368.773 364.650
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita -1.809 -48
L Totale indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo 366.964 364.602
MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO DI GRUPPO (I+L) 473.157 473.587

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5 a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.

Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2022 ammonta a 473.157 migliaia di euro, con un decremento di 430 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (473.587 migliaia di euro).

Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2022 a 559.372 migliaia di euro rispetto a 573.725 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Il decremento di 14.353 migliaia di euro è relativo al saldo tra investimenti per 3.976 migliaia di euro, diritti d'uso per 15.902 migliaia di euro, ammortamenti per 47.908 migliaia di euro, rettifiche di valore effettuate su marchi di manifestazioni per 1.276, crediti per consolidato fiscale per 1.519 migliaia di euro, derivati di copertura su finanziamenti per 2.315 migliaia di euro, decrementi di attività fiscali per imposte differite per 3.099 migliaia di euro, valutazioni delle partecipazioni al patrimonio netto per 13.917 migliaia di euro, differenze cambio per 551 migliaia di euro e altri movimenti per -250 migliaia di euro.

Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -86.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 a -72.410 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. La variazione è prevalentemente riconducibile, all'incremento dei crediti commerciali, al decremento dei debiti verso organizzatori derivante dal diverso calendario fieristico e alla diminuzione degli acconti per manifestazioni tenute nell'esercizio. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti.

Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2022 una disponibilità finanziaria netta di 29.783 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 47.342 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Il decremento pari a 17.559 migliaia di euro è dovuto all'effetto combinato di una generazione di cassa operativa in equilibrio a cui si aggiungono gli effetti straordinari dell'operazione con Ge.Fi. e degli investimenti in sistemi digitali sostenuti nell'esercizio.

L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 366.964 migliaia di euro (364.602 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

I dettagli dell'indebitamento finanziario netto sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:

Esercizio 2022 Esercizio 2021
(dati in migliaia di euro) Patrimonio
netto
Risultato netto
dell'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato netto
dell'esercizio
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO 99.204 -5.480 102.133 36.622
Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate 41.221 2.990 30.392 6.805
Dividendi infragruppo - -6.000 - -
Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate -69.713 - -56.291 -
Avviamenti derivanti da acquisizioni 6.070 - 6.070 -
Svalutazione su partecipazioni, al netto dell'effetto fiscale 27.590 1.744 25.846 644
Elisione svalutazioni crediti e finanziamenti intragruppo 1.009 976 33 -
Elisione margini intragruppo 812 10 802 10
PATRIMONIO NETTO TOTALE 106.193 -5.760 108.985 44.081
di cui interessenze di minoranza 533 -161 671 -278
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO 105.660 -5.599 108.314 44.359

Prospetto di raccordo tra il bilancio di Fiera Milano SpA ed il bilancio consolidato

Investimenti

Nell'esercizio al 31 dicembre 2022 sono stati realizzati investimenti per complessivi 3.976 migliaia di euro, così ripartiti:

Investimenti

(dati in migliaia di euro) Esercizio
al 31/12/22
Esercizio
al 31/12/21
Immobilizzazioni immateriali 2.557 4.699
Immobilizzazioni materiali 1.419 1.246
Totale investimenti in attività non correnti 3.976 5.945

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 2.557 migliaia di euro, riguardano principalmente la Capogruppo e si riferiscono a:

  • per 754 migliaia di euro alle attività ancora in corso relative allo sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali;
  • per 1.796 migliaia di euro agli acquisti di software e licenze effettuati nell'ambito dei progetti di trasformazione digitale.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 1.419 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:

  • acquisti di mobili e beni da destinare al noleggio per le manifestazioni per 493 migliaia di euro;
  • macchine elettroniche, impianti e macchinari per 242 migliaia di euro relativi alla Capogruppo e per 106 migliaia di euro relativi al Centro Congressi oltre che interventi di migliorie sempre relative al Centro Congressi per 481 migliaia di euro.

Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche

I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografiche sono analizzati nella tabella che segue.

Dati di sintesi per settori operativi e per aree geografiche

(dati in migliaia di euro) 2022 2021*
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
- Per settori operativi: % %
. Attività Fieristiche Italia 176.808 77,3 102.969 81,6
. Attività Fieristiche Estero 8.697 3,8 195 0,2
. Congressi 43.310 18,9 22.953 18,2
Totale al lordo elisioni per scambi tra settori 228.815 100,0 126.117 100,0
. Elisioni per scambi tra settori -8.530 -3.815
Totale al netto elisioni per scambi tra settori 220.285 122.302
- Per aree geografiche:
. Italia 211.588 96,1 122.107 99,8
. Estero 8.697 3,9 195 0,2
Totale 220.285 100,0 122.302 100,0
EBITDA % %
- Per settori operativi: sui ricavi sui ricavi
. Attività Fieristiche Italia 44.549 25,2 58.018 56,3
. Attività Fieristiche Estero 330 3,8 342 175,4
. Congressi 13.524 31,2 15.382 67,0
. Elisioni - -
Totale 58.403 26,5 73.742 60,3
- Per aree geografiche:
. Italia 58.063 27,4 73.390 60,1
. Estero 340 3,9 352 180,5
Totale 58.403 26,5 73.742 60,3
EBIT % %
- Per settori operativi: sui ricavi sui ricavi
. Attività Fieristiche Italia 2.968 1,7 18.338 17,8
. Attività Fieristiche Estero -1.213 -13,9 106 54,4
. Congressi 7.464 17,2 10.064 43,8
. Elisioni - -
Totale 9.219 4,2 28.508 23,3
- Per aree geografiche:
. Italia 10.422 4,9 28.392 23,3
. Estero -1.203 -13,8 116 59,5
Totale 9.219 4,2 28.508 23,3
Dipendenti
(n. addetti a tempo indeterminato a fine periodo)
- Per settori operativi: % %
. Attività Fieristiche Italia 545 80,9 530 79,2
. Attività Fieristiche Estero 83 12,3 88 13,2
. Congressi 46 6,8 51 7,6
Totale 674 100,0 669 100,0
- Per aree geografiche:
. Italia 591 87,7 581 86,8
. Estero 83 12,3 88 13,2
Totale 674 100,0 669 100,0

I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ammontano a 228.815 migliaia di euro, di cui 77% realizzati nel settore Attività Fieristiche Italia, 4% nel settore Attività Fieristiche Estero e 19% nel settore Congressi.

  • I ricavi per Attività Fieristiche Italia si attestano a 176.808 migliaia di euro e presentano un incremento di 73.839 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio 2021 (102.969 migliaia di euro). L'incremento dei ricavi è principalmente collegato alla ripartenza di fiere e si raffronta con l'analogo periodo del 2021 condizionato dalla sospensione, nei primi sei mesi, delle manifestazioni in presenza a seguito della pandemia da Covid-19. La variazione positiva è correlata principalmente alla buona performance delle manifestazioni annuali e delle manifestazioni pluriennali, tra le quali si segnala la presenza di Gastech, evento internazionale dedicato all'industria energetica che si è svolto per la prima volta a Milano. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal meno favorevole calendario fieristico dovuto all'assenza della "biennale anno dispari" Host.
  • I ricavi per Attività Fieristiche Estero si attestano a 8.697 migliaia di euro e presentano un incremento di 8.502 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (195 migliaia di euro). La variazione in aumento è dovuta principalmente alla ripartenza dell'attività fieristica e si raffronta con un 2021 condizionato dalla sospensione delle manifestazioni a seguito della pandemia da Covid-19. L'incremento è ascrivibile alla presenza delle manifestazioni FISP, FESQUA, Exposec e ReaTech in Brasile e alla mostra di arte contemporanea ICTAF 2022 organizzata dalla società controllata sudafricana.
  • I ricavi per Congressi ammontano a 43.310 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 20.357 migliaia di euro rispetto all'anno precedente (22.953 migliaia di euro). L'incremento è ascrivibile alla ripartenza dell'attività congressuale e si raffronta con l'esercizio 2021 condizionato nei primi sei mesi dalla sospensione dei congressi in Italia a seguito della pandemia da Covid-19. La variazione è correlata principalmente alla presenza di importanti congressi quali il Salone del Risparmio, il Sales Force, il World of Coffee, l'ESA - Congresso Europeo di Anestesia, l'ECE - Congresso Europeo di Endocrinologia e l'EAS - Congresso Europeo sull'Aterosclerosi, EADV – Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia, ESCRS – Società Europea della Chirurgia Refrattiva e della Cataratta oltre che alla presenza di eventi corporate quali Convention Allianz Bank, Convention Banca Generali e Convention Azimut.

L'EBITDA pari a 58.403 migliaia di euro presenta un decremento di 15.339 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente ed è così attribuibile per settori operativi:

  • Attività Fieristiche Italia: registra un EBITDA di 44.549 migliaia di euro rispetto a 58.018 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2021 e riflette l'andamento migliorativo relativo all'incremento dei ricavi. Si precisa che l'EBITDA 2021 era impattato dalla presenza di componenti non ricorrenti come i contributi pubblici (euro 51,3 milioni) ricevuti a ristoro delle perdite sofferte negli esercizi 2020 e 2021 a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, dalla temporanea riduzione del canone di locazione, dalla presenza nel primo semestre del 2021 del beneficio derivante dall'attivazione del Fondo di Integrazione Salariale (FIS) oltre che dai maggiori accantonamenti per rischi.
  • Attività Fieristiche Estero: registra un EBITDA di 330 migliaia di euro rispetto a 342 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2021. L'l'EBITDA derivante dai ricavi della società controllata Fiera Milano Brasil, pari a 1.422 migliaia di euro, è parzialmente compensato dal risultato negativo della joint venture contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG. L'intero anno 2022 è stato condizionato, in relazione alle manifestazioni in Cina, dalla quasi totale sospensione delle attività per pandemia da Covid-19.
  • Congressi: l'EBITDA è di 13.524 migliaia di euro rispetto a 15.382 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2021 evidenziando un decremento di 1.858 migliaia di euro e riflette l'andamento migliorativo relativo all'incremento dei ricavi. Si precisa che l'EBITDA 2021 era impattato dalla presenza nell'esercizio precedente dei contributi pubblici (euro 10,2 milioni) di natura non ricorrente, ricevuti a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Si segnala inoltre che l'esercizio in esame accoglie maggiori costi di struttura connessi alla gestione del quartiere congressuale.

L'EBIT pari nel complesso a 9.219 migliaia di euro rispetto a 28.508 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:

  • Attività Fieristiche Italia: registra un EBIT di 2.968 migliaia di euro rispetto a 18.338 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2021. La variazione è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA e da maggiori ammortamenti.
  • Attività Fieristiche Estero: registra un EBIT di -1.213 migliaia di euro rispetto a 106 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2021. La variazione è riconducibile principalmente all'andamento dell'EBITDA e alle rettifiche di valore a seguito di test di impairment che hanno riguardato i marchi della controllata brasiliana Fiera Milano Brasil (Exposec per 599 migliaia di euro, Fisp per 592 migliaia di euro e Tubotech per 85 migliaia di euro).
  • Congressi: l'EBIT è di 7.464 migliaia di euro rispetto a 10.064 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2021. La variazione è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA e ai maggiori ammortamenti dell'esercizio.

Infine, con riferimento ai Dipendenti, le 674 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei quattro settori: 81% a Attività Fieristiche Italia, 12% a Attività Fieristiche Estero, e 7% a Congressi.

Dati operativi

Nella tabella alla pagina seguente sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, nei Quartieri fieramilano, fieramilanocity ed esteri, confrontati con i dati progressivi dell'esercizio precedente. In particolare, la tabella riporta i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classificate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Gruppo Fiera Milano Sintesi dati operativi

Esercizio al 31/12/2022 Esercizio al 31/12/2021
Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
N. manifestazioni: 64 27 47 30
Italia 50 13 30 13
. annuali 33 10 20 8
. biennali 12 2 7 5
. pluriennali 5 1 3 -
Estero 14 14 17 17
. annuali 8 8 17 17
. biennali 6 6 - -
. pluriennali - - - -
N. eventi congressuali con area espositiva - Italia: 51 - 22 -
Metri quadrati netti espositivi: 1.413.755 368.835 954.270 513.240
Italia 1.239.615 194.695 643.775 202.745
. annuali (a) 815.280 102.985 352.485 43.410
. biennali 303.710 63.155 182.270 159.335
. pluriennali 120.625 28.555 109.020 -
(a) di cui congressi con annessa area espositiva: 90.765 - 50.880 -
Estero 174.140 174.140 310.495 310.495
. annuali 139.850 139.850 310.495 310.495
. biennali 34.290 34.290 - -
. pluriennali - - - -
N. espositori partecipanti: 23.865 4.790 17.601 9.006
Italia 21.715 2.640 12.335 3.740
. annuali (b) 16.400 1.920 7.785 1.150
. biennali 3.485 315 2.885 2.590
. pluriennali 1.830 405 1.665 -
(b) di cui congressi con annessa area espositiva: 4.870 - 2.640 -
Estero 2.150 2.150 5.266 5.266
. annuali 1.465 1.465 5.266 5.266
. biennali 685 685 - -
. pluriennali - - - -

Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2022 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali é stata di circa il 68%. In termini di superficie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 955.130 metri quadrati e presentano una variazione in aumento di 292.150 metri quadrati rispetto all'esercizio precedente. La variazione ha interessato principalmente le manifestazioni annuali in Italia (+462.795 metri quadrati, pari a circa al 48%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 338.000 metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2021 di 155.730 mq. La variazione positiva è dovuta principalmente alla presenza delle manifestazioni "biennali anno pari" ospitate (Mostra Convegno Expocomfort, Eurocucina, Simei e Bimu). Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2021 si è riflesso in una variazione negativa di 136.355 metri quadrati netti, pari a circa al 44%, dovuta alle manifestazioni annuali in Cina che non si sono tenute a causa pandemia da Covid-19.

Nelle tavole che seguono è riportato, per i due periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei Quartieri fieramilano e fieramilanocity, con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Portafoglio Manifestazioni Italia

Metri quadrati netti espositivi N. espositori
Manifestazioni annuali: Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/21
Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/21
Direttamente organizzate
- Bit 15.610 a) 200 175
- Chibimart 2.765 2.055 75 65
- HOMI 10.955 8.760 225 215
- HOMI Fashion&Jewels (I semestre) 9.400 b) 365 b)
- HOMI Fashion&Jewels (II semestre) 9.870 6.090 370 280
- HOMI indipendet 5.275 - 135 -
- Miart 8.145 7.660 170 160
- Milan Games Week 30.000 11.420 205 135
- Promtion Trade Exhibition 3.520 1.415 85 50
- SposaItalia 7.445 6.010 90 70
Totale annuali organizzate 102.985 43.410 1.920 1.150
Ospitate
- Artigiano in Fiera 44.015 39.465 985 1.255
- Eicma Moto 98.415 83.395 525 350
- Enci Winner* 2.720 - 45 -
- Fa la cosa giusta 12.000 b) 500 b)
- Filo (I semestre)* 1.810 - 90 -
- Filo (II semestre) 2.505 3.000 80 100
- LineaPelle (I semestre) 38.635 b) 950 b)
- LineaPelle (II semestre) 43.900 20.550 980 375
- Mido 28.505 b) 655 b)
- Milano Auto Classica 24.150 16.150 305 255
- Milano Unica (autunno) 25.045 14.395 460 290
- Milano Unica (primavera) 18.850 b) 385 b)
- Mipel (marzo) 3.200 b) 110 b)
- Mipel (settembre) 4.160 2.890 160 80
- My Plant & Garden 23.640 b) 565 b)
- Salone del mobile/ Complemento d'arredo 154.610 b) 910 b)
- Simac Tanning-Tech 13.530 9.225 250 150
- Smau 2.125 1.875 5 5
- The Micam (autunno) 37.125 30.270 785 635
- The Micam (primavera) 30.165 b) 630 b)
- The ONE Milano (febbraio) 3.715 b) 65 b)
- The One Milano (settembre) 220 c) 10 c)
- Viscom 8.490 7.480 160 140
- SuperSalone* b) 29.500 b) 360
Totale annuali ospitate 621.530 258.195 9.610 3.995
Totale Manifestazioni annuali 724.515 301.605 11.530 5.145

continua alla pagina seguente

segue dalla precedente Metri quadrati netti espositivi N. espositori
Manifestazioni biennali: Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/21
Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/21
Direttamente organizzate
- Transpotec & Logitec 52.880 - 220 -
- NME 10.275 - 95 -
- Host - 88.750 - 1.250
- Made Expo - 19.635 - 330
- Sicurezza - 17.925 - 205
- Smart Building Expo - 2.615 - 70
- Tuttofood - 30.410 - 735
Totale biennali organizzate 63.155 159.335 315 2.590
Ospitate
- Eurocucina 29.095 - 80 -
- It's Elettrica* 4.000 - d) -
- Lamiera 18.990 - 250 -
- Mostra Convegno Expocomfort 77.740 - 1.330 -
- Salone del Bagno 17.980 - 125 -
- Simei 28.600 425
- Venditalia 14.015 - 265 -
- Workplace 3.0 2.555 - 25 -
- Xylexpo 18.995 - 240 -
- Bimu 28.585 - 430 -
- Made in Steel - 11.450 - 185
- Vitrum - 11.485 - 110
Totale biennali ospitate 240.555 22.935 3.170 295
Totale Manifestazioni biennali 303.710 182.270 3.485 2.885
Manifestazioni pluriennali:
Direttamente organizzate
- Print4all 11.960 - 180 -
- Expodetergo 16.595 - 225 -
Totale pluriennali organizzate 28.555 - 405 -
Ospitate
- Gastech* 30.880 300
- Greenplast 5.140 - 145 -
- Intralogistica 3.575 - 85 -
- Ipack-Ima 52.475 - 895 -
- CPHI - 55.940 - 930
- EMO - 49.055 - 660
- Meat Tech - 4.025 - 75
Totale pluriennali ospitate 92.070 109.020 1.425 1.665
Totale Manifestazioni pluriennali 120.625 109.020 1.830 1.665
TOTALE MANIFESTAZIONI 1.148.850 592.895 16.845 9.695
- Eventi Congressuali con annessa area espositiva 90.765 50.880 4.870 2.640
TOTALE 1.239.615 643.775 21.715 12.335

* La manifestazione si è svolta per la prima volta.

a) La manifestazione si è svolta in forma digitale.

b) La manifestazione non si è svolta.

c) La manifestazione si è svolta come settore all'interno di The Micam (settembre).

d) La manifestazione è monoespositore.

La tabella che segue riporta il dettaglio per manifestazioni tenutesi all'estero per le quali il Gruppo ha operato come organizzatore, partner commerciale o agente. La superficie espositiva netta occupata ammonta a 174.140 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Portafoglio Manifestazioni Estero

Metri quadrati netti espositivi N. espositori
Manifestazioni annuali: Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/21
Esercizio al
31/12/22
Esercizio al
31/12/21
Annuali in Cina
- CEFE Hangzhou ° 7.345 a) 250 a)
- Chinafloor Domotex Shanghai ° 23.735 51.070 485 990
- Let China Guangzhou 8.595 9.935 265 330
- Motor Show Chengdu ° 83.875 83.225 90 95
- CeMAT Asia Shanghai a) 37.540 a) 690
- Chengdu International Industry Fair a) 12.345 a) 305
- China International Consumer Electronics Exposition a) 3.835 a) 80
- China International Stainless Steel Industry Exhibition ° a) 1.980 a) 35
- Comvac Asia a) 8.960 a) 245
- E-Pack Tech Shanghai a) 505 a) 15
- GITF International Tour Guangzhou a) 6.280 a) 70
- Heavy Machinery Asia a) 725 a) 20
- Industrial Automation Shenzen a) 11.475 a) 325
- International Cold Chain Exhibition ° a) 1.080 a) 26
- Laser Fair Shenzen a) 6.615 a) 155
- Metal + Metallurgy a) 3.430 a) 40
- PTC Asia Shanghai a) 34.360 a) 1.760
- Wuhan Motor Show ° a) 37.135 a) 85
Totale annuali in Cina 123.550 310.495 1.090 5.266
Annuali in Sud Africa
- Cape Town Art Fair 2.540 a) 80 a)
Totale annuali in Sud Africa 2.540 - 80 -
Annuali a Singapore
- FIND - Design Fair Asia * 2.500 - 80 -
Totale annuali a Singapore 2.500 - 80 -
Annuali in Brasile
- Ecoenergy 270 a) 15 a)
- Exposec 10.990 a) 200 a)
Totale annuali in Brasile 11.260 - 215 -
Totale Manifestazioni annuali 139.850 310.495 1.465 5.266
Biennali in Brasile
- Reatech 2.170 - 55 -
- Tubotech 925 - 25 -
- Wire South America 1.575 - 45 -
- Ebrats 1.340 - 40 -
- Fesqua 11.490 - 220 -
- Fisp 16.790 - 300 -
Totale biennali in Brasile 34.290 - 685 -
Totale Manifestazioni biennali 34.290 - 685 -
TOTALE MANIFESTAZIONI 174.140 310.495 2.150 5.266

° La manifestazione è organizzata in partnership.

* La manifestazione è alla sua prima edizione.

a) La manifestazione non si è svolta.

Risorse umane del Gruppo Fiera Milano

Composizione e turnover

Al 31 dicembre 2022 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 674 unità rispetto alle 669 del 31 dicembre 2021.

Dipendenti a tempo indeterminato a fine periodo

(n. unità) 31/12/22 31/12/21
Società consolidate con metodo integrale: Totale Italia Estero Totale Italia Estero
Dirigenti 30 29 1 26 25 1
Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) 561 537 24 567 541 26
Totale 591 566 25 593 566 27
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (a):
Dirigenti 5 2 3 5 2 3
Impiegati 78 23 55 71 13 58
Totale 83 25 58 76 15 61
TOTALE 674 591 83 669 581 88

(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti.

In dettaglio, nel corso del 2022, si sono registrate entrate per 81 unità, di cui 74 nel contesto italiano, dovute principalmente alla sostituzione di personale cessato per dimissione e/o prepensionamento, al potenziamento delle aree commerciali e digital, all'acquisizione della collegata Ge.Fi; le restanti 7 risorse in ambito estero sono legate per lo più a sostituzione di personale dimissionario.

Le uscite sono pari a 76 unità di cui 64 unità nelle società italiane - correlate a dimissioni volontarie e/o risoluzioni consensuali, nonché ad alcuni pensionamenti - e 12 unità nel contesto estero legate prevalentemente ad una riorganizzazione del business.

Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato del 22,1 % rispetto al 18,2% dell'anno precedente.

Di consuetudine, il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fieristico e all'avvio di progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 6 unità al 31 dicembre 2021 a 24 unità nel 2022, principalmente dovuto alla ripresa delle attività post pandemia.

Il Gruppo Fiera Milano nell'ambito di convenzioni stipulate con l'Università Statale di Milano, il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi di Milano, l'Università Bicocca di Milano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l'Università IULM di Milano, lo IED - Istituto Europeo di Design di Milano, L'Accademia di Fondazione Fiera Milano, la Radar Academy, l'Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza, la Business School Sole 24 Ore e l'Università dell'Insubria di Varese nel 2022 ha ospitato 59 esperienze di stage (37 attivate nel 2021, 22 attivate in precedenza) in diversi settori aziendali (Acquisti, Commerciale, Comunicazione, Controllo Interno, Customer Care, IT, Legale, Marketing, Operation e Area Tecnica). La durata media del periodo di tirocinio è generalmente pari a 6 mesi.

Contrattualistica vigente

Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi.

I dipendenti sono ripartiti in tre macrocategorie:

  • Dirigenti, con ruoli di carattere manageriale.
  • Quadri, con ruoli di carattere specialistico.
  • Impiegati, addetti ad attività di ufficio e supporto tecnico.

Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.

Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del Paese di appartenenza.

Misure di sicurezza adottate

Nell'ambito italiano del Gruppo Fiera Milano la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2022 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.

Formazione

Beneficiando dell'importante intervento formativo effettuato nel 2021 attraverso il Fondo Nuove Competenze, per il 2022 si è optato per una redistribuzione dell'effort delle risorse verso le attività di ripartenza del business fieristico e congressuale. Cionondimeno, in virtù dell'evoluzione e innovazione costante che il business sta subendo, lo sviluppo è adeguatamente supportato dalle attività di formazione e dall'aggiornamento costante. Anche per l'anno 2022, pertanto, il Gruppo Fiera Milano ha posto particolare attenzione alla formazione continua nell'ottica di un progressivo miglioramento delle capacità delle proprie persone, di un'incisiva implementazione delle hard skills e, infine, di un potenziamento delle soft skills, vale a dire quelle importanti e preziose capacità che consentiranno all'azienda di continuare ad offrire servizi migliori, funzionali ed efficaci ai propri clienti.

Il Gruppo Fiera Milano nel 2022 ha dato avvio ad un piano HR con l'obiettivo di abilitare un processo di Change Management. Questo ha fatto in modo che si assicurassero risorse adeguate al raggiungimento di obiettivi strategici, accompagnando, valorizzando e puntando alla continua crescita del capitale umano già presente in azienda, occupandosi, al contempo, anche dell'inserimento di risorse funzionali e adatte alla nuova vision. L'intero programma si è basato su un sistema integrato di gestione delle risorse che prende in considerazione lo sviluppo delle stesse durante la vita in azienda, dal loro inserimento fino al raggiungimento dei ruoli apicali.

Due sono i pilastri fondamentali che hanno sostenuto tale piano HR:

  • Performance and Leadership Management,
  • Training Management.

Il primo processo, quello di Performance and Leadership Management, ha previsto l'implementazione di tre diversi piani:

  • Piano di Sviluppo, il quale comporta l'identificazione delle figure chiave e dei talenti nonché la definizione e pianificazione di opportuni interventi di potenziamento per gli stessi;
  • Piano di Recupero che si focalizza invece sulla definizione e pianificazione di opportuni interventi di recupero dei comportamenti o della performance per quelle risorse con valutazioni insufficienti;
  • Piano di Successione che definisce l'elenco dei possibili successori sia per le Business Unit (1° riporto del CEO) sia per le Strutture Organizzative a riporto dei Direttori (2° riporto del CEO) con una stima approssimativa dei tempi di realizzazione (Readiness).

L'altro processo invece, quello di Training Management, ha previsto l'implementazione di ulteriori due tipologie di formazione addizionali a quella obbligatoria per legge:

  • Addestramento tecnico specialistico finalizzato a favorire il continuo accrescimento delle conoscenze e abilità tecnico-specialistiche necessarie per lo sviluppo ed il mantenimento nel tempo del know-how specifico di business;
  • Formazione per cluster finalizzato allo sviluppo delle competenze manageriali, relazionali e gestionali attraverso la realizzazione di percorsi di formazione specifici per segmenti di popolazione (neoassunti, impiegati, quadri) mirati allo sviluppo delle competenze distintive di ciascun segmento.

Nello specifico i contenuti che sono stati veicolati nei diversi corsi sono quelli relativi al mondo di Maglie e Supply Chain, Salesforce, Autocad, i corsi sulla Compliance, sulla Cyber Security e sul mondo delle competenze digitali "orizzontali".

Nel corso del 2022 è stato pianificato il piano finanziato For.Te denominato "Leadership Community" tramite il quale è stata erogata formazione per lo sviluppo delle abilità personali (Leadership Retreat, Leadership Learning Workshop, Lab Thinking) riservata ad un gruppo volontario di 40 dipendenti.

Nel corso del 2022 è stato pianificato anche il progetto formativo "Scuola dei Mestieri" con l'obiettivo di valorizzare le competenze possedute dal Capitale Umano di Fiera Milano, assicurandone lo sviluppo nel tempo. Nel corso del 2023 verranno mappate le competenze distintive di difficile reperimento sul mercato, attivando successivamente un processo di knowledge sharing a protezione di questo patrimonio, attraverso l'individuazione e il coinvolgimento di figure esperte in grado di trasmettere ad altri la propria conoscenza. La Scuola dei Mestieri consisterà in un percorso della durata di 7 mesi mediante il quale si darà vita a una vera e propria community focalizzata allo sviluppo delle competenze richieste dalla strategia di Fiera Milano, stimolando così l'innovazione e la cultura dell'apprendimento continuo, attivo e collaborativo.

Relativamente alle consociate estere Fiera Milano Brasil, nell'ambito della strategia di rafforzamento del brand e delle competenze locali, alcuni membri del team hanno partecipato a congressi come UFI LATAM e certificazione CEM, oltre a formazione sul lavoro in ambienti aziendali complessi, workshop di sensibilizzazione per l'accoglienza di persone con disabilità e team building.

Le persone complessivamente coinvolte nella formazione sono state nell'anno 647 per un numero di corsi pari a 25 per un totale complessivo di ore frequentate pari 9.618.

Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto

Gestione dei rischi nel Gruppo Fiera Milano

Fiera Milano adotta un processo strutturato e integrato di analisi e gestione dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito ERM. Sulla base di una metodologia di mappatura dei rischi che prevede il coinvolgimento diretto del management di Gruppo in qualità di risk owner, il processo ERM è a supporto sia della valutazione, definizione e pianificazione degli obiettivi e delle strategie aziendali che della loro corretta esecuzione, attraverso l'integrazione nei processi di pianificazione e gestione aziendali delle seguenti attività:

  • sistematica e proattiva identificazione dei principali rischi (strategici, operativi, finanziari e di compliance) cui il Gruppo è esposto e, in tale ambito, le singole Società ad esso facenti capo;
  • valutazione dei potenziali effetti negativi (impatto) e della probabilità di accadimento dei rischi identificati;
  • analisi del sistema di risk management sui fattori di rischio identificati, vale a dire del livello di presidio in essere in termini di azioni di risk mitigation (es. a livello contrattuale, assicurativo, organizzativo/procedurale);
  • definizione e monitoraggio dell'implementazione di risk response coerenti con il livello di rischio residuo (al netto delle azioni di risk mitigation), tenuto conto della propensione al rischio aziendale.

I risultati del sopracitato processo ERM sono oggetto di comunicazione periodica in sede di Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, Collegio Sindacale e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Controllo Interno come elementi informativi utili alla predisposizione del piano annuale di audit risk-based.

Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha la responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.

Il processo di Enterprise Risk Management integra i rischi ESG – Environment, Social e Governance, riferibili a eventi che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo nelle cinque aree tematiche (ambientale, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione) individuate dal D.Lgs. 254/2016. L'integrazione dei rischi ESG nel processo ERM permette una gestione di tali rischi maggiormente strutturata e proattiva con ricadute positive sulla salvaguardia degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.

Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.

1. Rischi di contesto esterno e strategici

Rischi connessi al quadro macroeconomico e geopolitico e all'evoluzione e competitività del mercato fieristico

I risultati economici e finanziari del Gruppo dipendono dagli investimenti pianificati dai propri clienti negli eventi fieristici, congressuali e nei servizi connessi, a loro volta correlati con l'andamento generale dell'economia dei Paesi di riferimento, in primis il mercato nazionale e l'economia UE; inoltre il Gruppo è esposto al rischio che la posizione di leadership raggiunta sul mercato domestico possa risentire dell'inasprimento della concorrenza o dell'ingresso di nuovi operatori che potrebbero incidere negativamente sulla posizione di mercato del Gruppo.

Il PIL UE registra nel 2022 una crescita del 3,5%, dopo il forte rimbalzo post-Covid del 2021 (+5,4%); lo stesso andamento si registra per il PIL italiano, che chiude il 2022 con una crescita del 3,9% a fronte di una crescita del 6,7% del 2021. Il rallentamento è stato causato principalmente dal caro-commodity per i beni energetici e alimentari, acuito nel 2022 dal conflitto russo-ucraino.

Le previsioni per il 2023, delineate dalla Commissione UE a febbraio 2023, vedono uno scenario più rassicurante rispetto a qualche mese prima, pur nel persistere di rischi legati alle tensioni geopolitiche; ci si aspetta una crescita della zona euro dello 0,8% (rispetto una previsione di 0,3% in autunno), grazie a un calo del prezzo del gas, un recupero della fiducia e una tenuta del mercato del lavoro, mentre per l'Italia si stima una crescita nel 2023 dello 0,8% (a fronte di una precedente previsione dello 0,3%). L'inflazione nella zona euro è prevista in diminuzione al 5,6% nel 2023 dall'8,4% nel 2022.

Per quanto riguarda gli impatti del conflitto russo-ucraino sull'economia italiana occorre tenere presente che l'interscambio commerciale fra l'Italia e la Russia è rilevante in valore assoluto - circa 7,7 miliardi di euro di export nel 2021 – ma non in valore percentuale - l'1,5% del totale export (dato 2021) - con prevalenza nei settori moda, alimentare, chimico-farmaceutico, meccanica e servizi di impiantistica e costruzioni; ancora meno rilevante è la quota di export verso l'Ucraina, pari a circa lo 0,4% del totale. L'export complessivo del Made in Italy nel 2022 è comunque cresciuto del 20% rispetto all'anno precedente, con performance migliori rispetto a Francia e Germania.

Le manifestazioni fieristiche tenutesi a Milano nel 2022 hanno visto la quasi totale assenza di buyer russi e cinesi, peraltro parzialmente compensata da un aumento della visitazione da altre aree geografiche quali India, Corea del Sud, Giappone e Medio Oriente (es. Emirati Arabi); l'entità del contingente russo e cinese a livello visitatori varia molto da mostra a mostra, a seconda del settore merceologico di riferimento e dei mercati di sbocco. Da segnalare che l'uscita dalla politica "zero-Covid", sancita dalla Cina a gennaio 2023 dopo tre anni di restrizioni, faciliterà nel 2023 la ripresa economica del Paese e la mobilità internazionale dei relativi operatori economici.

Il settore fieristico in Italia continua ad esercitare un ruolo di strumento di politica industriale, in quanto all'interno delle fiere si genera ogni anno, in base ai dati AEFI, circa il 50% dell'export delle PMI nazionali. A livello di calendario il 2023 si presenta in buona salute, con un +14% di eventi internazionali e un +10% di eventi nazionali rispetto al 2022. Il mercato fieristico rimane un mercato maturo, caratterizzato da forti barriere all'entrata e da una concentrazione di investimenti verso gli eventi più importanti e di appeal internazionale. Fiera Milano si trova ad affrontare un elevato livello di concorrenza nel settore fieristico, con particolare riferimento al contesto europeo e nazionale, inasprito in anni recenti da riposizionamenti nel calendario fieristico e conseguenti sovrapposizioni fra eventi concorrenti, innescati dal periodo pandemico. In tale scenario il Gruppo è impegnato a perseguire le linee strategiche delineate nel Piano CONNECT 2021-2025, imperniato su quattro principali direttrici: (i) valorizzazione dei servizi tradizionali e digitali, (ii) il rafforzamento delle manifestazioni di proprietà, (iii) consolidamento del business congressuale, (iv) sfruttamento del potenziale delle strutture espositive, attraverso anche azioni quali la partnership con primari operatori internazionali (Informa e DMG) e possibili operazioni di consolidamento con altri operatori fieristici/congressuali nazionali.

Ciclicità e stagionalità del business fieristico e congressuale

L'organizzazione e l'ospitalità di manifestazioni ed eventi fieristici e congressuali sono, per loro natura, soggette a stagionalità e ciclicità della domanda, entrambi fattori particolarmente rilevanti per i mercati italiano ed europeo; gli stessi risultano infatti caratterizzati sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fieristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione delle strutture espositive e congressuali non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.

L'attuale strategia del management, condensata nelle direttrici del Piano Strategico 2021-2025, cioè (i) valorizzazione dei servizi tradizionali e digitali attraverso un modello platform-based; (ii) rafforzamento delle manifestazioni di proprietà puntando altresì su internazionalizzazione e nuovi concept; (iii) consolidare ed ampliare il posizionamento congressuale facendo leva sugli spazi e sullo sviluppo di alleanze; (iv) aumentare le manifestazioni ospitate e l'occupazione degli spazi attraverso alleanze strategiche, consentirà in prospettiva di raggiungere una maggior stabilità dei ricavi e dei margini sia in corso d'anno che fra anni pari e dispari.

Dipendenza delle società del Gruppo dal business fieristico e congressuale

Risulta ad oggi rilevante la dipendenza di alcune Società del Gruppo dall'andamento del business fieristico e congressuale, con particolare riferimento alle società Nolostand SpA e Mico DMC Srl, i cui business risultano ancora oggi prevalentemente captive rispetto al portafoglio manifestazioni e congressi del Gruppo.

Per ovviare a tali condizioni di dipendenza ed al relativo rischio insistente sui business delle suddette Società, il Gruppo ha avviato alcune attività volte alla mitigazione dei potenziali effetti negativi sui risultati consolidati.

Mico DMC è impegnata nello sviluppo di linee di business non captive, quali quella degli eventi corporate e la proposizione di servizi DMC direttamente agli espositori, sia delle manifestazioni proprie che delle manifestazioni di terzi, attraverso una funzione dedicata Business Development.

Per quanto riguarda Nolostand SpA, tale fattore di rischio è connaturato al modello organizzativo di funzionamento che il Gruppo ha scelto e adottato per Nolostand SpA, che presenta un'operatività quasi completamente captive rispetto al business fieristico e congressuale sviluppato dal Gruppo di appartenenza. Nello specifico l'offerta commerciale è gestita dalle strutture di Fiera Milano SpA nelle fasi (i) di vendita, attraverso la funzione Vendita Servizi della direzione Marketing & Services, e (ii) di progettazione, attraverso la funzione Area Tecnica – Progettazione della Direzione Operations, mentre la fase di execution delle commesse è gestita dall'area operativa (ingegnerizzazione, logistica e cantieri) di Nolostand SpA.

Rischi legati alle richieste del mercato in materia di certificazioni di sostenibilità

Il Gruppo è esposto al rischio che nel contesto di mercato attuale e prospettico, alcune tipologie di clientela (principalmente organizzatori di fiere e congressi ed espositori) appartenenti a settori merceologici particolarmente attenti e sensibili ai temi di sostenibilità ambientale si orientino verso operatori fieristici con un maggior grado di maturità e un profilo più evoluto, rispetto a quello di Fiera Milano, in tema di possesso di certificazioni ESG. Nel caso del mercato congressuale vi sono organizzatori di grandi eventi che per policy si stanno orientando sullo svolgimento di eventi solo "carbon neutral" e conseguentemente selezionano le venue congressuali principalmente sulla base di prerequisiti abilitanti tali tipologie di eventi.

Nell'ottica di gestire tale fattore di rischio il Gruppo ha definito nel primo semestre 2022 un framework strutturato in tema di sostenibilità, che ha consentito di enucleare gli obiettivi ESG integrati nel Piano CONN.E.C.T. 2021- 2025; tale framework prevede iniziative su diversi fronti, fra cui l'avvio nel secondo semestre 2022 di un progetto di valutazione dell'impronta ambientale degli eventi fieristici realizzati secondo un approccio di "analisi di ciclo di vita" (il cosiddetto LCA -Life Cycle Assessment).

Fra le iniziative già portate a termine, il Gruppo ha conseguito la certificazione LEED (livello Silver) per ciò che concerne il Centro Servizi di Rho, il Centro Congressi e le Torri Uffici del quartiere espositivo di Rho.

Il centro congressi MiCo, gestito dalla società controllata Fiera Milano Congressi, negli anni precedenti ha ottenuto l'upgrade della certificazione di Healthy Venue da "Silver" a "Gold" da parte della World Obesity Federation; il livello "Gold" prevede una maggiore attenzione al catering, alla promozione delle iniziative e ai dipendenti. Nel corso del 2021 è stata ottenuta la Certificazione LEED per il Centro Congressi MICO ed entro il 2023 la Società si è posta l'obiettivo di ottenere analoga certificazione per i padiglioni 3 e 4 di FMCity.

La capogruppo Fiera Milano, inoltre, già certificata ISO 9001:2015, ha acquisito nel corso del 2021 la certificazione ISO 20121:2013 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi.

La società controllata Nolostand, operante nel business degli allestimenti, adotta un sistema di gestione integrato (SGI) che prevede le seguenti certificazioni: (i) ISO 9001:2015 – Sistema di Gestione per la qualità (ii) ISO 14001:2015 – Sistema di Gestione per l'ambiente (iii) ISO 45001:2018- Sistema di Gestione per la salute e la sicurezza (iv) ISO 20121:2013 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi.

Infine, nell'ultima parte del 2022 sono partite le attività di assessment finalizzate all'ottenimento per la società Fiera Milano Congressi delle certificazioni (i) ISO 20121:2013 - Sistema di gestione sostenibile degli eventi e (ii) ISO 14001:2015 – Sistema di Gestione per l'ambiente, che si prevede di conseguire entro la fine del 2023.

Aumento del prezzo delle materie prime

L'effetto combinato dei picchi di domanda post-lockdown e della discontinuità delle catene di approvvigionamento mondiali (es. congestioni degli hub marittimi in Cina) ha fatto lievitare fin dalla seconda parte del 2021 i costi delle materie prime, dai semiconduttori all'alluminio all'acciaio, e ha fatto rincarare il costo del gas e dell'energia elettrica, con conseguente compressione dei margini per la maggior parte delle imprese. Questo scenario è stato ulteriormente aggravato nel primo semestre 2022 dal conflitto Russia-Ucraina, che ha esacerbato le tensioni sui prezzi delle materie prime, in particolare gas e petrolio; inoltre, le sanzioni economiche verso la Russia poste in essere da parte dei Paesi occidentali hanno innescato reazioni da parte del governo russo con conseguenti tagli alle forniture di gas verso i Paesi europei e ulteriori shock sui prezzi. La disruption delle supply chain globali e i conseguenti ritardi nelle consegne in Europa e USA pongono anche un problema di scarsità di materiali e di componentistica necessari per le principali industrie dei Paesi occidentali.

Tale fattore di rischio risulta rilevante con riferimento in particolare al costo dell'energia elettrica, fissato a prezzi precrisi per tutto il 2022, ma esposto alle fluttuazioni del mercato dal 2023. A tal proposito, la Società ha coperto la maggior parte del fabbisogno energetico del primo semestre 2023 a costi prefissati, che tengono conto del buon andamento del prezzo dell'energia registrato sul mercato dalla seconda metà di gennaio. La strategia di copertura sottostante prevede di cogliere le opportunità più favorevoli che si manifestano nelle quotazioni dell'energia modulando di conseguenza l'hedge ratio. Inoltre, sono stati avviati nei primi mesi del 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho con l'obiettivo, fra il 2023 e il 2024, di aumentare la quota di fabbisogno energetico soddisfatto da tale fonte dal 20% attuale fino a un 25-30%.

Per altre materie prime quali legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette), il Gruppo ha posto in essere politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali (es. pannelli per gli stand) e stipulato accordi quadro con i fornitori a prezzi fissati per il breve termine. Dal lato dei ricavi la Società ha provveduto a una rimodulazione dei listini prezzi con l'obiettivo di preservare la marginalità delle commesse.

2. Rischi operativi legati ai processi e all'organizzazione

Rischi connessi alla perdita di eventi chiave

Nonostante l'elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso i quartieri fieristici, l'utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati (es. Salone del Mobile, Eicma Moto, Mostra Convegno Expocomfort, MICAM, Host, Tuttofood, Artigiano in Fiera). Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri quartieri fieristici, con conseguenti impatti negativi sui risultati del Gruppo.

Per far fronte a tali incertezze, il Gruppo ha predisposto dei piani di azione volti a consentire di ridurre l'esposizione al rischio.

Sul fronte manifestazioni ospitate il Gruppo persegue da sempre una politica di rinnovo degli accordi di hosting con gli organizzatori terzi in un'ottica di medio-lungo termine, con l'obiettivo di consolidare il più possibile la visibilità del portafoglio manifestazioni negli anni a venire.

Inoltre, in coerenza con i contenuti del Piano Strategico 2021-2025, negli ultimi anni, grazie ad accordi con i principali player internazionali, sono state inserite in calendario manifestazioni leader a livello internazionale, fra cui GASTECH, CPHI e ITMA. In prospettiva diventerà sempre più rilevante poter contare sull'appeal tecnologico garantito dalle infrastrutture del quartiere milanese, quali il sistema di "age", costituito da 80 ledwall di ultima generazione per l'infotainment e il wayfinding e la "Smart Grid" per la geolocalizzazione.

Sul fronte manifestazioni dirette il Piano Strategico prevede il rafforzamento del portafoglio delle manifestazioni di proprietà, attraverso l'arricchimento dei contenuti e l'aumento del peso internazionale degli eventi direttamente organizzati, al fine di creare manifestazioni di riferimento settoriale a livello non solo nazionale anche attraverso l'incremento del tasso di internazionalità di espositori e buyer, e il lancio di nuove manifestazioni di proprietà (es. Next Mobility Exhibition, Global Elevator Exhibition).

Business Continuity

Il Gruppo è potenzialmente esposto al rischio di subire incidenti gravi, come quelli causati da eventi di disruption sui sistemi informativi e tecnologici, condizioni meteorologiche estreme, azioni terroristiche o epidemie. Tali eventi possono nuocere a persone, sistemi tecnologici e strutture fisiche e interrompere improvvisamente le attività di business. Il Gruppo può raramente controllare le cause di questi incidenti gravi, ma può predisporre le condizioni per garantire una risposta efficace che ne riduca gli impatti. Una risposta inadeguata a un incidente grave potrebbe causare danni, oltre che economici e operativi, alla reputazione del Gruppo, con possibili risvolti civili e penali.

Per fronteggiare le ricadute derivanti da eventi del tipo descritto il Gruppo si è recentemente dotato di un framework di Business Continuity Management, che comprende un (i) Crisis Management Plan, che individua l'Unità di Crisi avente la funzione di gestire le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresa la gestione della comunicazione, interna ed esterna, (ii) una serie di procedure di Business Continuity per le principali funzioni aziendali in grado di garantire la continuità operativa in momenti di crisi e (iii) un Disaster Recovery Plan per la gestione degli eventi di crisi con impatto sui sistemi informativi e sulle infrastrutture di rete.

Il Gruppo dispone inoltre di coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption), RC Terzi e Cyber, che fungono da risk mitigation sui potenziali impatti negativi generati dai diversi eventi di crisi.

Dipendenza da fornitori

Fiera Milano fa un uso intensivo per le proprie operations di fornitori di servizi, tanto che la capacità del Gruppo di ospitare e organizzare manifestazioni e congressi dipende dalla regolare operatività dei fornitori impiegati nei processi più rilevanti (pulizia, posa moquette, allestimenti, logistica, manutenzione, energia, vigilanza, etc). Per alcune di queste categorie merceologiche, per motivazioni di carattere tecnico e di gestione, il fornitore attualmente contrattualizzato è unico (vigilanza, manutenzione, logistica), sicchè una fermata accidentale di uno di questi operatori comporterebbe un rischio di perdita di profitto derivante dall'interruzione, ancorchè temporanea, dell'attività fieristica, in quanto il Gruppo non sarebbe in grado di sostituire nell'immediato il fornitore, con ricadute anche di tipo reputazionale. Da rilevare inoltre che il fermo attività degli anni precedenti imposto dall'emergenza Covid ha pesantemente impattato su alcuni settori, fra cui quello fieristico-congressuale con le relative catene di fornitura, causando criticità economico-finanziarie su diversi operatori.

Per far fronte a tale tipologia di rischio la funzione acquisti di Gruppo come policy ripartisce ogni singolo servizio fra più fornitori e su diverse scadenze contrattuali, utilizzando più operatori per categoria merceologica, in modo da evitare la dipendenza da fornitori unici per un dato servizio. Nel caso emergesse la necessità di sostituire un fornitore «unico» la funzione acquisti ha la possibilità di attingere da un albo di fornitori qualificati che copre tutte le categorie merceologiche di interesse, in modo da poter avviare le esplorazioni di mercato.

Si segnala infine che nella polizza "All Risks Property" di Gruppo è inserita una clausola «dipendenza da fornitori e terzisti» che copre sinistri che colpiscano un fornitore e/o terzista e che causino un'interruzione dell'attività del fornitore.

Rischio cyber

La crescente diffusione di tecnologie e modelli di business basati sulla rete che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso spazi virtuali (es: social media, cloud computing) comporta l'insorgere di situazioni di vulnerabilità informatica e quindi di attacchi cyber, che diventano sempre più numerosi e sofisticati, all'interno di un contesto che prevede anche fonti di innesco geopolitiche. Tali attacchi possono comportare generazione di ritardi nella conduzione del business, temporanea o prolungata interruzione delle attività, perdita di dati, violazioni della confidenzialità di dati personali con relative richieste di risarcimento, con conseguenti potenziali danni economici, patrimoniali e di immagine.

Per far fronte a tali fattori di rischio il Gruppo ha sviluppato una serie di presidi procedurali, organizzativi e tecnici, così articolati:

  • (i) policy e procedure in ambito IT Security quali la Policy di gestione della cybersecurity, la procedura data breach, la policy di gestione della sicurezza dei dati nei rapporti con le terze parti, la policy di classificazione e gestione delle informazioni:
  • (ii) data protection soluzioni per la protezione, backup e retention dei dati:
  • (iii) e-mail protection soluzioni per la protezione della posta elettronica aziendale da minacce esterne;
  • (iv) endpoint detect & response soluzioni per rilevamento delle minacce esterne e capacità autonoma di risposta sugli endpoint;
  • (v) network protection mezzi per garantire la sicurezza infrastrutturale della rete perimetrale, che comprendono firewall, IDS – Intrusion Dectection Systems, IPS – Intrusion Protection System;
  • (vi) Identity and Access Management (IAM) tecnologie che gestiscono l'identità digitale per l'accesso centralizzato alle piattaforme del Gruppo;
  • (vii) Mobile protection soluzioni per la protezione dei device mobili.

Dal punto di vista della protezione infrastrutturale e di rete, nell'ultima parte del 2022 è entrato in funzione un nuovo Data Center, in outsourcing a un provider terzo, che ha introdotto elementi di ridondanza geografica (Disaster Recovery), di gestione ottimizzata dei dati di backup (Golden Copy), e di ammodernamento delle infrastrutture a garanzia delle migliori pratiche di sicurezza e di business continuity.

È stato inoltre attivato nel corso del 2022 un servizio SOC – Security Control Center, gestito da un service provider che ha l'obiettivo di analizzare e gestire gli incidenti di sicurezza con le correlate misure di contenimento e risoluzione; a inizio 2023 è stato reso disponibile il servizio di Cyber Threat Intelligence, che consente di introdurre un elemento proattivo nella gestione della sicurezza informatica in azienda e di consolidare il protocollo di intesa in materia di prevenzione dei rischi informatici siglato nel Luglio 2021 con il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) attivando ed automatizzando l'info sharing in merito a IoC e feed di sicurezza.

Viene inoltre erogata periodicamente formazione specifica ai dipendenti del Gruppo in materia di "phishing" e "social engineering", volta ad elevare la maturità e awareness del personale aziendale nel riconoscere questa specifica tipologia di attacchi cyber.

Infine, sul fronte assicurativo si segnala che è operante una polizza assicurativa a copertura del rischio cyber.

Rischi connessi alla dipendenza da personale chiave

Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale di personale chiave e di figure ad elevata specializzazione, tra le quali principalmente figurano (i) i membri del top management e (ii) gli exhibition director, responsabili per l'organizzazione dei singoli eventi, in virtù delle competenze professionali specialistiche acquisite; il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire a trattenere o ad attrarre risorse con caratteristiche idonee a svolgere le attività e sostenere le strategie del Gruppo ovvero a quello che s'interrompano i rapporti professionali attualmente in essere con le figure chiave o il personale specializzato.

Per gestire le potenziali criticità derivanti da questo fattore di rischio il Gruppo ha messo in campo una serie di azioni. Nel 2021 è stato approvato in sede assembleare un piano di incentivazione a medio e lungo termine LTI, strutturato nella forma di performance share – denominato "Piano di Performance shares 2021-2022"; il piano prevede l'attribuzione, a titolo gratuito, di un determinato numero di azioni ordinarie della società a favore degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei dipendenti del Gruppo, al raggiungimento da parte di questi ultimi degli obiettivi di performance, con l'obiettivo di incentivarne la motivazione e di aumentarne la fidelizzazione nei confronti della Società.

Inoltre, il Gruppo, nell'ambito del Piano HR messo a punto nel primo semestre 2022, ha fatto partire l'iniziativa di formazione "Scuola dei Mestieri", con l'obiettivo di mappare le conoscenze e competenze chiave presenti in azienda e attivare un processo di diffusione e knowledge sharing di questo patrimonio.

Commitment, engagement e soddisfazione dei dipendenti

Rischio di flessione nella motivazione dei dipendenti e di riduzione del senso di appartenenza al Gruppo, innescata in periodo pandemico dalle conseguenze del fermo delle attività fieristiche e congressuali, con conseguenti timori relativi alla perdita di reddito e/o dell'occupazione; inoltre, il repentino cambio nelle modalità di svolgimento delle mansioni, con il massiccio e prolungato ricorso al remote working in epoca pandemica ha avuto ripercussioni sul work-life balance.

Per far fronte a tale situazione il management del Gruppo ha lanciato nel 2021 una engagement survey sulla popolazione aziendale, che ha fatto emergere delle aree di attenzione. Nel corso del primo semestre 2022 il Gruppo ha messo a punto un Piano HR che contempla una serie di azioni, fra cui la progettazione di piani di sviluppo individuali e politiche di total reward, dirette a stimolare la crescita professionale e la motivazione delle persone.

Nel corso del primo semestre 2022 è stato regolamentato l'istituto del Lavoro Agile, con la sottoscrizione di Accordo sindacale ad hoc, che ha consentito il superamento del remote working emergenziale, ed è stato lanciato il progetto "Leadership Community", iniziativa tesa a sviluppare il senso di appartenenza al Gruppo e di motivazione allo sviluppo della società.

Rischi connessi a pratiche di lavoro sommerso

Le tipologie di fornitori di cui si avvale il Gruppo Fiera Milano per l'erogazione dei propri servizi comprendono aree merceologiche connotate da elevata incidenza di manodopera (es: pulizie, allestimenti, vigilanza, ristorazione) a rischio medio-alto in termini di esposizione a pratiche di lavoro sommerso.

La probabilità effettiva di ingaggiare fornitori con problematiche di lavoro irregolare è tuttavia giudicata bassa, in ragione dei numerosi presidi organizzativi, contrattuali e procedurali adottati dal Gruppo, che ha messo a punto e implementato controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, per la qualifica reputazionale ed economicotecnica dello stesso ai fini dell'iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi (check regolarità dei titoli di ingresso da parte della funzione Security) e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate (check di primo livello della funzione richiedente e check di secondo livello della funzione Supplier Quality).

Oltre al Modello 231 (parte speciale relativa ai reati da impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e parte speciale relativa ai reati da intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro) e al Codice Etico (statuite le politiche di base nell'ambito del contrasto al lavoro nero e minorile) il framework procedurale del Gruppo comprende:

  • i) procedura accreditamento e controllo accessi ai quartieri fieristici;
  • ii) procedura approvvigionamento beni e servizi, procedura di valutazione reputazionale, procedura di qualifica tecnico-economica dei fornitori;
  • iii) procedura si selezione, assunzione e amministrazione del personale.

A livello di presidi contrattuali sono previste misure volte a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità da parte dei contraenti e loro eventuali subcontraenti, fra cui (i) condizioni generali che prevedono il rispetto della contrattazione collettiva nazionale e clausole risolutive a seguito di violazione degli obblighi contributivi e fiscali (ii) il c.d. "patto di integrità" (iii) regolamento tecnico dei quartieri (iv) regolamento generale della mostra (v) disposizioni specifiche in materia di sicurezza.

Da segnalare infine che nel 2019 è stato sottoscritto da Fiera Milano con le autorità di riferimento un protocollo d'intesa sul lavoro sommerso, in un'ottica di continua collaborazione sui temi della sicurezza delle condizioni di lavoro ed osservanza delle disposizioni normative a tutela dei lavoratori; il protocollo mira a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e sommerso attraverso una condivisione di informazioni che consenta di potenziare le capacità di intervento e prevenzione, anche grazie a un Osservatorio permanente finalizzato a promuovere la massima diffusione della cultura della legalità.

Rischi connessi a tematiche di etica e integrità nel business sulla catena di fornitura

Sussiste il rischio potenziale che la mancata trasparenza e integrità sul parco fornitori (es: fenomeni di corruzione, riciclaggio, infiltrazioni della criminalità organizzata), possano avere ricadute sull'operatività e compromettere la reputazione del Gruppo, anche in considerazione della sua rilevante esposizione mediatica. I lockdown degli anni precedenti da pandemia Covid-19 e la conseguente crisi economica e finanziaria che ha impattato sulle imprese hanno inciso significativamente sull'evoluzione dei rischi di riciclaggio, corruzione e infiltrazione della criminalità organizzata a cui sono soggette imprese e istituzioni finanziarie.

Per tutelarsi da tale rischio e dai potenziali effetti negativi che ne possono derivare in termini economico-finanziari, operativi e reputazionali, il Gruppo ha messo a punto e implementato un articolato sistema di presidi procedurali e organizzativi in tema di lotta alla corruzione attiva e passiva, come di seguito rappresentati.

Dal punto di vista operativo sono stati implementati controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, per la qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso ai fini dell'iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi (check regolarità dei titoli di ingresso da parte della funzione Security) e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate (check di primo livello della funzione richiedente e check di secondo livello della funzione Supplier Quality).

A livello di presidi procedurali, il Codice Etico proibisce pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri. Il modello 231 vigente riserva invece al tema della corruzione due parti speciali, quella relativa ai reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e quella relativa alla corruzione fra privati, nelle quali sono descritte le fattispecie potenziali di reato e i relativi protocolli di controllo a presidio delle tematiche sensibili in oggetto. Tali protocolli di controllo sono poi declinati in specifiche procedure aziendali, fra le quali rivestono rilievo ai fini in oggetto tutte quelle afferenti l'area Procurement. Inoltre, ogni cliente e fornitore, e più in generale tutte le terze parti sono informate circa i modelli 231 e il Codice Etico delle società del Gruppo, in quanto sono previste all'interno dei contratti specifiche clausole che obbligano la controparte al rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 231/2001 e nel Codice Etico. Il Gruppo si è inoltre dotato di una procedura per la gestione degli omaggi, liberalità e sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda le controllate estere, la società brasiliana Fiera Milano Brasil e la società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa hanno adottato delle "linee guida per l'applicazione da parte delle società controllate estere di presidi anticorruzione e di altri compliance program", cui ha fatto seguito l'adozione sia in Fiera Milano Brasil che in Fiera Milano Exhibition Africa di una procedura di ricerca e selezione del personale e di una procedura omaggi, liberalità e sponsorizzazioni, entrambe ispirate alle linee guida delle omologhe procedure della capogruppo.

Al fine di rafforzare l'indipendenza dei buyer della funzione Procurement, è previsto dalle procedure vigenti un meccanismo di turnazione degli stessi, anche in funzione della rilevanza delle merceologie di acquisto gestite, su nuove e diverse classi merceologiche. Un meccanismo analogo di job rotation è stato introdotto per gli esponenti delle funzioni aziendali a contatto con fornitori appartenenti a classi merceologiche a rischio medio e alto, prevedendo periodi di turnazione differenti a seconda della seniority delle risorse coinvolte per gli addetti operativi, e con periodi crescenti per quelle posizioni la cui componente manageriale prevalga su quella operativa.

Vengono poi erogati ai dipendenti corsi di formazione specificamente dedicati alle tematiche in oggetto, sia in aula che in modalità e-learning.

Infine, attraverso la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing), è stato regolamentato il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale, effettuate da Terzi e dal personale delle società del Gruppo. La procedura prevede un apposito comitato interno (Comitato Segnalazioni) al quale è attribuito il compito di svolgere verifiche nell'ipotesi in cui vengano segnalati fatti e/o condotte illecite. Tale comitato nello svolgimento delle funzioni che gli sono assegnate collabora con l'Organismo di Vigilanza in caso di segnalazioni aventi ad oggetto illeciti rilevanti ex D.Lgs. 231/2001.

3. Rischi legali/di non conformità alle normative di riferimento

Rischi connessi al quadro normativo di riferimento in materia di salute e sicurezza

Le attività svolte dal Gruppo presso le strutture espositive e congressuali, e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che vi transitano e operano, possono esporre al rischio di incidenti e/o o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, la Società potrebbe essere esposta all'applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.

È da evidenziare come tali rischi siano mitigati da una serie di presidi procedurali e organizzativi all'uopo adottati, che comprendono:

  • il monitoraggio del processo di valutazione per la selezione dei fornitori, con verifica dell'idoneità tecnicoprofessionale e l'attenzione agli aspetti relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • la sistematica predisposizione del Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) e l'aggiornamento delle procedure interessate al fine di rispettare quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008;
  • il periodico aggiornamento del Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/01, che comprende la Parte Speciale Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro;
  • l'aggiornamento periodico del documento PASSA (Piano di Attività per la Sicurezza, la Salute e l'Ambiente), che contiene il programma delle misure ritenute necessarie per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza;
  • il continuo aggiornamento del "Regolamento Tecnico di Mostra", documento contenente le regole cui gli allestitori e i fornitori devono attenersi nell'esecuzione delle attività affidate.

Da segnalare infine che nel 2019 è stato sottoscritto da Fiera Milano con le autorità di riferimento un protocollo d'intesa al fine di definire ruoli e responsabilità sull'organizzazione della sicurezza del lavoro nelle manifestazioni fieristiche all'interno dei quartieri gestiti da Fiera Milano. In relazione a tale protocollo sono state implementate misure quali (i) consentire alle autorità interessate (Prefettura, ATS, Questura, INAIL, INPS) l'accesso al sistema di registrazione degli allestitori (ii) messa a disposizione dell'ATS delle informazioni relative alla sicurezza (nominativi referenti per ogni stand), delle planimetrie e schede tecniche dei padiglioni (iii) messa a disposizione degli allestitori di un'area dedicata sul sito web per inserimento DUVRI e/o PSC relativi ai lavori di allestimento stand.

Responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. n. 231/01

Il D.Lgs. n. 231/2001 prevede una responsabilità amministrativa degli enti quale conseguenza di alcuni reati commessi da amministratori, dirigenti dipendenti e da soggetti terzi che operano su mandato o per conto della Società o sono comunque legati alla stessa da rapporti giuridici rilevanti in funzione della prevenzione dei reati. Tale normativa prevede tuttavia che l'ente sia esonerato da tale responsabilità qualora dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione degli illeciti penali considerati. L'adozione di Modelli di Organizzazione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001; in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, infatti, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli, e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che i modelli adottati non siano idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi o che tali modelli non siano stati efficacemente attuati, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul loro funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettata a sanzioni interdittive, quali l'incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione o pecuniarie, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società, nonché sulla reputazione della stessa.

Al fine di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, la Società, come anche le società del Gruppo soggette alla normativa si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione e controllo, costantemente monitorati e aggiornati. Ferma l'adozione dei citati Modelli non può escludersi che il Gruppo sia esposto al rischio di incorrere in sanzioni derivanti da un'eventuale valutazione di inadeguatezza dei modelli di organizzazione, gestione e controllo delle società del Gruppo.

Nel corso del 2022 il Modello ex D.Lgs. 231/2001 è stato aggiornato nella sua Parte Generale al fine di adeguare il catalogo dei reati presupposto alle seguenti novità normative: (i) il D.Lgs. 184/2021, che ha introdotto l'art. 25-octies.1 (Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti); (ii) il D.Lgs. 231/200, che ha esteso la responsabilità amministrativa degli enti ai reati di cui agli artt. 493-ter c.p. "Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti"; 493-quater "Detenzione e diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a commettere reati riguardanti strumenti di pagamento diversi dai contanti"; 640 ter "Frode informatica" nell'ipotesi aggravata dalla realizzazione di un trasferimento di denaro, di valore monetario o di valuta virtuale; (iii) il D.Lgs. 195/2021 che ha apportato delle modifiche, ampliandone la portata, ai reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio; la legge n. 22/2022, che ha ampliato il catalogo dei reati presupposto con l'introduzione dell'art. 25-septiesdecies ("Delitti contro il patrimonio culturale") e dell'art. 25-duoviecies ("Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici"). Per quanto attiene alle Parti Speciali del Modello 231, si è proceduto ai seguenti aggiornamenti: (i) con riferimento alla "Parte Speciale 6 Reati di ricettazione e riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio", il catalogo dei reati rilevanti – già previsti dall'art. 25-octies del D.Lgs. n. 231/01 è stato modificato alla luce del nuovo D.Lgs. n. 195/2021 e sono stati altresì integrati l'elenco dei processi unitamente alle attività sensibili identificate al loro interno; (ii) con riferimento alla Parte Speciale 7 "Delitti Informatici", è stato aggiornato il catalogo dei reati rilevanti alla luce del nuovo art. 25-octies.1 del D.Lgs. n. 231/01 rubricato "Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti", che è stato modificato dal nuovo D.Lgs. n. 184/2021 e sono stati altresì integrati l'elenco dei processi unitamente alle attività sensibili identificate al loro interno; (iii) con riferimento alla Parte Speciale n. 11 "Reati Ambientali", è stato incluso il reato di deposito temporaneo di rifiuti sanitari pericolosi (le mascherine chirurgiche e FFP2) di cui all'art. 256, comma 6, del D.lgs n. 152/2006 (c.d. "Codice dell'Ambiente").

Per quanto riguarda le società controllate estere, che non sono soggette alla normativa 231, la società brasiliana Fiera Milano Brasil la società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa, hanno adottato delle "linee guida per l'applicazione da parte delle società controllate estere di presidi anticorruzione e di altri compliance program".

Rischi di non conformità alla normativa sulla Data Protection (Privacy)

Nell'ambito dello svolgimento della propria attività, la Società e le società del Gruppo trattano dati personali, anche di natura particolare, relativi a persone fisiche (e.g. dipendenti, clienti, fornitori, ecc.) e, pertanto ciascuna di esse è tenuta ad ottemperare alle disposizioni del Regolamento UE 679/2016 ("GDPR"), nonché ad ogni altra disposizione, nazionale e/o comunitaria, applicabile in materia di protezione dei dati personali, ivi inclusi i provvedimenti prescrittivi dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, fra cui quello del giugno 2021 relativo alle linee guida per i cookies e altri strumenti di tracciamento. La Società e le società del Gruppo sono pertanto esposte al rischio che le procedure implementate e le misure adottate in tema di protezione dei dati personali si rivelino non compiutamente adeguate e/o che siano necessari maggiori presidi su questi temi al fine di evitare sanzioni, che prevedono massimi edittali da 10 a 20 milioni di euro o il 4% del fatturato totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore. La capogruppo e le società del Gruppo hanno intrapreso fin dall'entrata in vigore della nuova disciplina un percorso di adeguamento al GDPR. A livello di presidi procedurali Fiera Milano ha adottato una procedura data breach, una policy in materia di protezione dei dati personali, ha nominato il DPO (Data Protection Officer) e sono stati identificati i Delegati Privacy all'interno delle diverse direzioni aziendali, cui sono state attribuite precise responsabilità legate al trattamento dei dati personali all'interno della direzione di appartenenza. Le attività di mappatura dei trattamenti dei dati personali e di aggiornamento dei registri ex art. 30 GDPR vengono condotte con continuità e sistematicità.

4. Rischi finanziari

Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte della disclosure richiesta dall'IFRS 7 in tema di attività e passività finanziarie all'interno delle Note Illustrative al bilancio consolidato.

Dichiarazione Non Finanziaria

"La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo."

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

In data 28 febbraio 2023 Fiera Milano ha chiuso il buyback volto all'acquisto di azioni proprie raggiungendo 410.000 azioni acquistate ad un prezzo medio di euro 3,02 per un controvalore totale di euro 1.241.132.

La Società detiene n. 683.758 azioni proprie pari allo 0,95% del capitale sociale.

In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA facendo seguito ai comunicati stampa del 25 gennaio 2022, del 20 maggio 2022, del 13 ottobre 2022, del 2 e 7 marzo 2023 ha reso noto di aver approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. Si ricorda che l'operazione verrà realizzata attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, da liberarsi mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho, per un controvalore di euro 16,5 milioni. Le Parti hanno definito che, a perfezionamento dell'operazione, Fiera Milano deterrà inizialmente una partecipazione pari al 18,5% nel capitale sociale di Fiere di Parma.

Ricordiamo altresì che, attraverso la suddetta operazione, le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da (i) "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sarà il riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i Paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da (ii) "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie create tra Fiera Milano e Fiere di Parma, le manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento, offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agroalimentare e, in generale, al sistema Italia.

L'operazione prevede inoltre che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati – ovvero Crédit Agricole Italia SpA e Unione Parmense degli Industriali – e i soci pubblici – ovvero Comune e Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Regione Emilia-Romagna – nel valorizzare l'esecuzione del piano industriale delle manifestazioni. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione "Tuttofood powered by Cibus", che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.

Prevedibile evoluzione della gestione

Le prospettive di business per l'anno 2023 saranno fortemente condizionate dalle dinamiche socio-economiche che hanno caratterizzato il corso del 2022.

Il conflitto in Ucraina ha influenzato le manifestazioni fieristiche tenutesi a Milano nel corso 2022 con la quasi totale assenza di buyer ed espositori russi, assenza solo parzialmente compensata dall'arrivo di buyer ed espositori provenienti da altre regioni asiatiche e del medio-oriente. Per tale motivo, il Gruppo ritiene verosimile, alla luce del prolungamento del conflitto, che anche parte dell'esercizio 2023 vedrà la quasi assenza di espositori provenienti da questi Paesi.

Con riferimento alla situazione sanitaria, allo stato attuale, il Gruppo ha in previsione per il 2023 lo svolgimento di tutti gli eventi fieristici e congressuali presenti in portafoglio in Europa. In merito allo scenario cinese, le politiche zero-Covid attuate dalle autorità locali, hanno portato a lockdown generalizzati nelle principali città del Paese con la conseguente sospensione dell'attività fieristica e la riduzione della mobilità internazionale. La decisione della Cina di riaprire i confini dall'8 gennaio 2023, allentando le misure anti Covid, lasciano presagire una ripresa delle attività nella regione, tuttavia permangono alcuni punti non chiari, soprattutto rispetto ai tempi della riapertura al turismo in uscita. Il Gruppo continua a monitorare l'evolversi della situazione; si segnala che alcune delle manifestazioni previste in questa regione sono state riprogrammate e si prevedono comunque potenziali impatti legati alla graduale riapertura.

Con particolare riferimento ai rincari energetici, il Gruppo stima che alle valutazioni correnti il costo dell'energia nel 2023 potrebbe subire un incremento nell'ordine di circa euro 13 milioni rispetto alle precedenti previsioni di Piano. Il Gruppo sta progettando l'implementazione di specifici piani di mitigazione dei rischi volti all'efficientamento energetico dei padiglioni espositivi, prevedendo inoltre la possibilità di ampliare l'impianto fotovoltaico installato sui tetti del quartiere di Rho, che attualmente contribuisce alla generazione di circa il 20% del fabbisogno energetico di Fiera Milano, con l'obiettivo di raddoppiarne la capacità installata, come annunciato nel comunicato stampa del 20 febbraio 2023. In aggiunta all'attuale impianto fotovoltaico che dispone di una potenza di 8.200 kWp, è prevista infatti l'istallazione di due nuovi impianti fotovoltaici rispettivamente di una potenza installata complessiva di 1.800 kWp e 3.600 kWp, la cui energia elettrica prodotta sarà acquistata dalla Società.

Alla luce di queste considerazioni, il Gruppo prevede di raggiungere un target EBITDA di euro 70-80 milioni al 31 dicembre 2023.

Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA

Andamento economico

Conto Economico Fiera Milano SpA

2022 2021*
(dati in migliaia di euro) % %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 172.488 100 98.995 100,0
Costi per materiali 221 0,1 224 0,2
Costi per servizi 91.367 53,0 62.707 63,3
Costi per godimento di beni di terzi 1.177 0,7 600 0,6
Costi del personale 37.791 21,9 33.681 34,0
Altre spese operative 3.663 2,1 3.098 3,1
Totale costi operativi 134.219 77,8 100.310 101,3
Proventi diversi 5.954 3,5 63.595 64,2
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.578 1,5 5.449 5,5
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore
di attività non correnti (EBITDA)
41.645 24,1 56.831 57,4
Ammortamenti 39.909 23,1 37.999 38,4
Rettifiche di valore di attività - - - -
Risultato operativo (EBIT) 1.736 1,0 18.832 19,0
Proventi (Oneri) finanziari -6.347 -3,7 -9.883 -10,0
Valutazione di attività finanziarie -2.720 -1,6 -644 -0,7
Risultato prima delle imposte -7.331 -4,3 8.305 8,3
Imposte sul reddito -1.851 -1,1 -23.717 -24,0
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -5.480 -3,2 32.022 32,2
Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla
vendita
- - 4.600 4,5
Risultato netto -5.480 -3,2 36.622 36,9

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 172.488 migliaia di euro rispetto a 98.995 migliaia di euro dell'esercizio 2021 e presentano un incremento di 73.493 migliaia di euro.

L'incremento dei ricavi è principalmente attribuibile alla ripartenza delle fiere e si raffronta con l'analogo periodo del 2021 condizionato dalla sospensione, nei primi sei mesi, delle manifestazioni in presenza a seguito della pandemia da Covid-19. La variazione è correlata principalmente alla buona performance delle manifestazioni annuali e delle manifestazioni pluriennali, tra le quali si segnala la presenza di Gastech, evento internazionale dedicato all'industria energetica che si è svolto per la prima volta a Milano. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal meno favorevole calendario fieristico, dovuto all'assenza della "biennale anno dispari" direttamente organizzata Host.

Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografica.

L'EBITDA si attesta a 41.645 migliaia di euro rispetto a 56.831 migliaia di euro del 31 dicembre 2021, evidenziando un decremento di 15.186 migliaia di euro e riflette l'andamento migliorativo relativo all'incremento dei ricavi. Si

precisa che l'EBITDA 2021 era impattato dalla presenza di componenti non ricorrenti come i contributi pubblici (euro 50,8 milioni) ricevuti a ristoro delle perdite sofferte negli esercizi 2020 e 2021 a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, dalla temporanea riduzione del canone di locazione, dalla presenza nel primo semestre del 2021 del beneficio derivante dall'attivazione del Fondo di Integrazione Salariale (FIS) oltre che dai maggiori accantonamenti per rischi.

L'EBIT è pari a 1.736 migliaia di euro rispetto a 18.832 migliaia di euro del 31 dicembre 2021 evidenziando un decremento di 17.096 migliaia di euro. La variazione negativa risente dell'andamento dell'EBITDA e dei maggiori ammortamenti corrispondenti all'entrata in produzione dei nuovi sistemi digitali implementati a partire dalla fine dell'esercizio 2021.

La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 6.347 migliaia di euro contro un valore negativo di 9.883 migliaia di euro del 31 dicembre 2021. La variazione positiva, pari a 3.536 migliaia di euro è da attribuirsi principalmente a maggiori dividendi incassati.

La voce Valutazione di attività finanziarie ammonta a -2.720 migliaia di euro rispetto a -644 migliaia di euro del 31 dicembre 2021, si riferisce a rettifiche di valore derivanti da impairment test apportate alla partecipazione e al finanziamento nella società Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda.

Maggiori dettagli sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.

Il Risultato prima delle imposte è pari a -7.331 migliaia di euro rispetto a 8.305 migliaia di euro del 2021.

Il risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità ammonta a -5.480 migliaia di euro rispetto a 32.022 migliaia di euro nel 2021.

Il risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita presenta un saldo pari a zero rispetto a 4.600 migliaia di euro nel 2021.

Il Risultato netto al 31 dicembre 2022 ammonta a -5.480 migliaia di euro a fronte di un utile dell'esercizio precedente pari a 36.622 migliaia di euro. La variazione riflette l'andamento dell'EBIT. Si segnala che l'esercizio precedente beneficiava dell'impatto positivo delle imposte a seguito del riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione.

Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.

Andamento patrimoniale e finanziario

Stato Patrimoniale Riclassificato Fiera Milano SpA

(dati in migliaia di euro) 31/12/22 31/12/21*
Avviamento 76.091 76.091
Attività immateriali a vita definita 14.151 16.131
Diritto d'uso delle attività in locazione 330.746 351.419
Immobilizzazioni materiali 1.417 1.656
Altre attività finanziarie non correnti 15.262 15.103
A Attività non correnti 536.350 545.567
Rimanenze e lavori in corso 2.098 1.802
Crediti commerciali ed altri 22.973 24.647
Altre attività non correnti 98.683 85.167
B Attività correnti 25.071 26.449
Debiti verso fornitori 29.202 29.785
Acconti 24.617 27.624
Debiti tributari 2.044 3.510
Fondi per rischi e oneri ed altre passività correnti 33.074 38.973
C Passività correnti 88.937 99.892
D Capitale d'esercizio netto (B - C) -63.866 -73.443
E Capitale investito lordo (A + D) 472.484 472.124
Fondi relativi al Personale 5.399 6.521
Fondi per rischi e oneri ed altre passività non correnti 500 728
F Passività non correnti 5.899 7.249
G CAPITALE INVESTITO NETTO attività in continuità (E - F) 466.585 464.875
H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita -1.809 -48
CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) 464.776 464.827
coperto con:
I Patrimonio netto 99.204 102.133
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -74.894 -135.948
Debiti (Crediti) finanziari correnti 54.881 62.715
Debiti finanziari non correnti 387.394 435.975
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità 367.381 362.742
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita -1.809 -48
L Totale indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo 365.572 362.694
MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (I+L) 464.776 464.827

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di Fiera Milano SpA.

Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2022 ammonta a 464.776 migliaia di euro, con un decremento di 51 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2022 a 536.350 migliaia di euro rispetto a 545.567 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Il decremento si riferisce principalmente alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione" degli immobili e delle auto a noleggio quale conseguenza del processo di ammortamento. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento della voce "Altre attività non correnti" a seguito dell'acquisto di una partecipazione pari al 25% del capitale sociale della società Ge.Fi SpA.

Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -73.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 a -63.866 migliaia di euro al 31 dicembre 2022. La variazione è prevalentemente riconducibile al decremento dei debiti verso organizzatori derivante dal diverso calendario fieristico.

Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi genera un favorevole flusso di incassi.

Il Patrimonio netto, pari a 99.204 migliaia di euro, registra un decremento di 2.929 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021. La variazione è prevalentemente imputabile al risultato netto dell'esercizio parzialmente compensato dalla valutazione al fair value dello strumento derivato di copertura finanziaria.

L'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 3.436 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 17.726 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Il decremento di 14.290 migliaia di euro è dovuto principalmente al pagamento del corrispettivo per l'acquisizione del 25% della società Ge.Fi SpA avvenuta in data 23 novembre, oltre che agli investimenti in sistemi digitali. Si segnala inoltre il decremento dei flussi della gestione operativa parzialmente compensato dai dividendi ricevuti da società controllate.

L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 365.572 migliaia di euro rispetto a un indebitamento finanziario netto di 362.694 migliaia di euro al 31 dicembre 2021.

Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2022 sono stati effettuati investimenti per complessivi 14.648 migliaia di euro, così ripartiti:

Investimenti

(dati in migliaia di euro) Esercizio
al 31/12/22
Esercizio
al 31/12/21
Immobilizzazioni immateriali 2.550 4679
Immobilizzazioni materiali 348 254
Immobilizzazioni finanziarie 11.750 900
Totale investimenti in attività non correnti 14.648 5.833

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 2.550 migliaia di euro e si riferiscono:

  • per 1.796 migliaia di euro agli acquisti relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software e licenze;
  • per 754 migliaia di euro alle attività ancora in corso relative allo sviluppo dei nuovi sistemi digitali.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 348 migliaia di euro e riguardano prevalentemente impianti del polo fieristico di Rho, attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica oltre che a macchine elettroniche.

Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie ammontano a 11.750 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisizione del 25% della società Ge.Fi SpA.

Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.

Risorse umane di Fiera Milano SpA

Composizione e turnover

Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2022 sono pari a 477 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:

Dipendenti

(n. unità a tempo indeterminato) 31/12/2022 31/12/2021
Dirigenti 25 22
Quadri e Impiegati 452 417
Totale 477 439

Le risorse con contratto a tempo indeterminato, rispetto all'esercizio dell'anno precedente, aumentano di 38 unità, dovuto sostanzialmente alla fusione per incorporazione della società controllata Fiera Milano Media S.p.A. nonché ad un avvicendamento della forza lavoro nelle diverse aree operative. Si segnala inoltre il graduale inserimento di risorse junior inizialmente inserite con altre tipologie di contratto.

Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato nel 2022 del 20,9% contro il 12,4% del 2021.

Di consuetudine, Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fieristico e per far fronte ai progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 3 unità nel 2021 a 14 unità nel 2022, principalmente dovuto alla ripresa delle attività post pandemia.

Contrattualistica vigente

Contratto Collettivo Nazionale ed Integrativo

Fiera Milano SpA adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, e prevede un contratto integrativo aziendale, applicato al personale non dirigente, con validità 01 marzo 2019 - 31 dicembre 2022, prorogato al 30 giugno 2023.

Il Contratto Integrativo Aziendale ha apportato numerose novità in tema di orario di lavoro, clausole sociali e di supporto alla famiglia e alla genitorialità nonché in tema di welfare. In materia di orario e organizzazione del lavoro, il contratto ha l'obiettivo di armonizzare e rendere compatibili le esigenze organizzative aziendali, peculiari del business fieristico, caratterizzato da picchi di attività e periodi di minore intensità, e le necessità personali e professionali delle persone, allo scopo di favorire un sempre maggiore equilibrio tra vita professionale e personale. Sono stati, inoltre, introdotti nuovi istituti di stampo sociale e familiare.

Fiera Milano SpA ha pertanto confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.

È proseguito con successo anche nel 2022, il piano di Welfare Aziendale, composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefit e di gestirlo in modo autonomo fino ad esaurimento del suo credito.

Pari Opportunità e non discriminazione

Per Fiera Milano SpA il tema della diversità e delle pari opportunità è particolarmente sentito ed è anche espresso nel Codice Etico, che sul tema prevede:

"Fiera Milano SpA offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.

Le funzioni competenti dovranno:

  • adottare criteri di merito, di competenza e comunque strettamente professionali per qualunque decisione relativa a un dipendente;
  • provvedere a selezionare, assumere, formare, retribuire e gestire i dipendenti senza discriminazione alcuna;
  • creare un ambiente di lavoro nel quale caratteristiche personali non possano dar luogo a discriminazioni.

Fiera Milano SpA interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell'integrità psico-fisica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi".

In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al decreto legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.

Nel 2022 il personale femminile in organico è di 295 unità, con un'incidenza sul totale del 60%, così suddiviso:

Composizione

Donne Uomini Totale complessivo
Dirigenti 3 22 25
Quadri 44 43 87
Impiegati 248 131 379
Totale complessivo 295 196 491

È stata altresì introdotta in azienda la figura del Diversity & Inclusion Manager, che ha il compito di coordinare tutte le attività volte a favorire lo sviluppo di una politica di gestione delle Risorse Umane che valorizzi la parità di genere, promuovendo azioni che massimizzino il valore della diversità e dell'inclusione in azienda, sviluppando accordi con organizzazioni e associazioni che possano aiutare il Gruppo nel percorso di crescita e contemporaneamente confrontandosi con il mercato per identificare esempi virtuosi da cui trarre ispirazione.

Sicurezza

Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2022 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.

Formazione

Per quanto riguarda il programma formativo 2022 di Fiera Milano SpA si rimanda alla sezione "Formazione" del capitolo "Risorse Umane del Gruppo Fiera Milano".

Altre informazioni

1. Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Nella tabella seguente sono indicate le partecipazioni detenute nella società Fiera Milano SpA e nelle sue controllate dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultanti alla data del 31 dicembre 2022 dal Libro Soci, da comunicazioni ricevute o da informazioni direttamente acquisite dai soggetti interessati.

Nome e cognome Carica Società
partecipata
N. azioni
maturate
al 31.12.2021
N. azioni
maturate
N. azioni
vendute
N. azioni
maturate
al 31.12.2022
Amministratori
Carlo Bonomi Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Luca Palermo Amministratore Delegato Fiera Milano SpA - 125.998 - 125.998
Alberto Baldan Consigliere Fiera Milano SpA - - - -
Stefania Chiaruttini Consigliere Fiera Milano SpA - - - -
Regina De Albertis Consigliere Fiera Milano SpA - - - -
Francesca Golfetto Consigliere Fiera Milano SpA - - - -
Ferruccio Resta Consigliere Fiera Milano SpA - - - -
Agostino Santoni Consigliere Fiera Milano SpA - - - -
Elena Vasco Consigliere Fiera Milano SpA - - - -
Sindaci
Monica Mannino Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Piero Antonio Capitini Sindaco Effettivo Fiera Milano SpA - - - -
Daniele Federico Monarca Sindaco Effettivo Fiera Milano SpA - - - -
Livia Amidani Aliberti Sindaco Supplente Fiera Milano SpA - - - -
Simone Bruno Sindaco Supplente Fiera Milano SpA - - - -
Dirigenti con Resp.
Strategiche
Società
partecipata
N. azioni
maturate
al 31.12.2021
N. azioni
maturate
N. azioni
vendute
N. azioni
maturate
al 31.12.2022
Dirigente Strategico in carica* Fiera Milano SpA n. 1 - 38.750 - 38.750
Altri dirigenti* Fiera Milano SpA n. 3 - 93.000 - 93.000

* Assegnazione azioni del 28 aprile 2021 conseguente a Piano di Performance share 2021-2022.

Si precisa, inoltre, che nessuno dei soggetti sopra indicati possiede partecipazioni in società controllate da Fiera Milano SpA.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2022

Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società" o "Fiera Milano") con la presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (di seguito, la "Relazione") intende fornire un quadro generale e sistematico sul proprio assetto di corporate governance, un'informativa sugli assetti proprietari, nonché informazioni sull'applicazione delle previsioni contenute nei principi e nelle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance delle società quotate di Borsa Italiana, approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020 e in vigore dal 1° gennaio 2021 (di seguito, il "Codice di Corporate Governance"), con riferimento all'esercizio sociale chiuso il 31 dicembre 2022 (di seguito, l'"Esercizio"). L'espressione corporate governance viene utilizzata per individuare l'insieme delle regole e delle procedure in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo delle società di capitali. Un modello efficace ed efficiente di organizzazione societaria deve essere in grado di gestire con corrette modalità i rischi di impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi fra amministratori e azionisti e fra maggioranze e minoranze. Questi aspetti risultano essere tanto più rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso.

Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" del gennaio 2022 e delle raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance.

1. Profilo dell'Emittente

Fiera Milano, emittente azioni quotate sul mercato Euronext Milan, in precedenza denominato Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento STAR di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito, "Borsa Italiana"), adotta un sistema di governo societario conforme a quanto previsto dalla legge, dalle vigenti disposizioni regolamentari e allineato ai contenuti del Codice di Corporate Governance.

La Società, che esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie dirette controllate, adotta un modello di amministrazione e controllo tradizionale basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Fiera Milano rientra nella definizione di Piccole e Medie Imprese (di seguito, "PMI") ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, "TUF"); la Società risulta infatti avere una capitalizzazione di euro 208.561.711 al 31 dicembre 2022 ed un fatturato di euro 172.488.115 al 31 dicembre 2022.

* * * *

Il Consiglio di Amministrazione della Società – in coerenza con le previsioni del Codice di Corporate Governance – ha avviato un percorso volto all'ulteriore rafforzamento delle politiche di sostenibilità adottate dal Gruppo Fiera Milano, come di seguito definito, perseguendo l'obiettivo di creare valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti e di tutti gli Stakeholder. Obiettivi di medio-lungo periodo nei diversi ambiti in cui viene declinata la sostenibilità sono già parte integrante del Piano Strategico "CONN.E.C.T. 2025", oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione e di presentazione al mercato in data 22 febbraio 2021.

Nel corso dell'Esercizio, la Società ha inoltre avviato un percorso volto all'ottenimento del rating di sostenibilità. L'agenzia di rating Sustainalytics ha emesso il rating ESG su Fiera Milano con un punteggio di 16,9 (in una scala compresa tra 0 e >40, dove 0 indica la valutazione migliore e >40 la peggiore), posizionando il gruppo Fiera Milano nella seconda migliore classe di rating "Low ESG Risk". Otto sono stati i temi materiali rilevanti individuati per il business model di Fiera Milano (Corporate Governance, Capitale Umano, Salute e Sicurezza, Etica e Anti-Corruzione, Product Governance, Gestione Ambientale e Emissioni GHG) in riferimento ai quali sono stati valutati più di 50 indicatori relativi alla gestione, presidi, policy, programmi, iniziative, performance, misurazione, disclosure e reporting delle singole aree.

I rating di Sustainalytics, controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efficacemente le aziende gestiscono i rischi ESG, si propongono come metro di giudizio universale e indipendente per investitori, azionisti e analisti e sono pubblicamente disponibili sulla piattaforma Sustainalytics a questo indirizzo: https:// www.sustainalytics.com/esg-rating/fiera-milano-spa/1013583801.

Fiera Milano pubblica la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016, c.d. "Bilancio di Sostenibilità", che integra le informazioni presenti nella Relazione Finanziaria annuale riportando in dettaglio le performance e i principali indicatori di settore secondo una prospettiva di sostenibilità e responsabilità sociale.

Il Bilancio di Sostenibilità è reso disponibile sul sito internet della Società, www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/Documenti.

2. Informazioni sugli assetti proprietari (ex art. 123-bis, comma 1, TUF)

2.1 Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

Il capitale sociale, sottoscritto e versato, è pari ad euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.

Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto.

La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Al 31 dicembre 2022 non sussistono piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale.

2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)

Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.

2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)

Si ricorda che la Società rientra nelle PMI e, pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%.

Sulla base delle risultanze del Libro Soci della Società e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, alla data del 15 marzo 2023, e alle risultanze del sito Consob sull'azionariato della Società, i seguenti soggetti risultano possedere, direttamente o indirettamente – anche per interposta persona, società fiduciarie e società controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF – azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale:

Dichiarante Azionista Diretto N. Azioni Quota % su
Capitale Ordinario
Quota % su
Capitale Votante
Fondazione E.A.Fiera Fondazione E. A. Fiera Internazionale
di Milano
45.898.995 63,821 64,065
Internazionale di Milano Totale 45.898.995 63,821 64,065
Parcam Srl 4.689.316 6,520 6,545
Camera di Commercio
Metropolitana di Milano
Monza-Brianza-Lodi (ex
Camera di Commercio
Camera di Commercio Metropolitana di
Milano-Monza-Brianza-Lodi (ex Camera
di Commercio Industria Artigianato e
Agricoltura di Milano)
1 0,000 0,000
Industria Artigianato e
Agricoltura di Milano)
Totale 4.689.317 6,520 6,545

2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali.

2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)

Al 31 dicembre 2022, non sussistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.

2.6 Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)

Non sussistono restrizioni al diritto di voto.

2.7 Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)

Non risultano accordi tra azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.

2.8 Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma)

Non sussistono clausole di change of control ex art. 123-bis, comma 1, lettera h) del TUF.

In materia di OPA, lo Statuto della Società non deroga alle vigenti disposizioni sulla passivity rule, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.

2.9 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)

Nel corso dell'Esercizio, l'Assemblea dei soci non ha conferito deleghe al Consiglio di Amministrazione per aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 del cod. civ., né gli è stato conferito il potere di emettere strumenti finanziari partecipativi.

Quanto all'acquisto di azioni proprie, alla data della presente Relazione, l'Assemblea Ordinaria dei soci del 22 aprile 2022 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad eseguire operazioni di acquisto di azioni proprie – nonché di disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti – per un periodo di 18 mesi dalla data della medesima Assemblea. La sopra menzionata autorizzazione ha previsto che (i) il numero massimo delle azioni acquistate non può eccedere, incluse le azioni già possedute dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale, (ii) il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non può essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non deve essere inferiore né superiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto, (iii) le azioni possono essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte e (iv) il prezzo di cessione non deve essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto; tale limite di prezzo non è applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria.

In virtù di tale autorizzazione, in data 13 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'avvio, a partire dal 24 ottobre 2022, del programma di acquisto di azioni proprie e, alla data del 31 dicembre 2022, Fiera Milano risultava detenere n. 445.659 azioni proprie, pari allo 0,62% del capitale sociale. Alla data odierna la Società risulta detenere n. 683.758 azioni proprie, pari allo 0,95% del capitale sociale.

2.10Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. Codice civile)

Fiera Milano, come deliberato dal Consiglio Generale della controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano in data 26 luglio 2004, in considerazione della propria autonomia organizzativa e decisionale, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento – ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile – da parte della controllante stessa.

La presunzione semplice di sussistenza di attività di direzione e coordinamento è superata dalla circostanza che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano non svolge un ruolo determinante nella definizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale di Fiera Milano, né peraltro interviene nelle scelte di investimento, nelle policy per l'acquisto di beni e servizi sul mercato, né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate o collegate.

Fiera Milano esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate dirette. Alla data del 31 dicembre 2022, la Società esercita attività di direzione e coordinamento su: i) le società interamente detenute, ovverosia Fiera Milano Congressi S.p.A. e Nolostand S.p.A.; e ii) la società controllata MADE eventi Srl (di seguito, congiuntamente alla Società, il "Gruppo" o "Gruppo Fiera Milano")

L'attività di direzione e coordinamento è disciplinata dalle Linee Guida Direzione e Coordinamento, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società nel corso della seduta del 31 luglio 2019 (si rinvia al successivo paragrafo 14.2).

Si precisa che:

  • le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera i) ("gli accordi tra la società e gli amministratori … che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto") sono contenute nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF;
  • le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera l), prima parte ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori … se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di amministrazione (Capitolo 4);
  • le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera l), seconda parte ("le norme applicabili … alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata all'Assemblea (Capitolo 13).

3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

In occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, Fiera Milano ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel gennaio 2020.

Il Codice di Corporate Governance è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf

Fiera Milano e le società da questa controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF aventi rilevanza strategica non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società

4. Consiglio di Amministrazione

4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e le responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo. Ai sensi dell'art. 17.2 lett. B dello Statuto, al Consiglio di Amministrazione compete in via esclusiva, inter alia, l'approvazione delle linee e degli indirizzi strategici, dei piani industriali e finanziari e delle politiche di assunzione e di gestione di tutti i rischi. Il Consiglio, in linea con quanto previsto dal Principio I del Codice di Corporate Governance, guida la Società e ne definisce la

strategia industriale con l'obiettivo del perseguimento del successo sostenibile e di creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti e di tutti gli Stakeholder. Tali obiettivi sono parte integrante del Piano Strategico "CONN.E.C.T. 2025", approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 22 febbraio 2021.

Come meglio specificato nel Capitolo 1 della presente Relazione, nel corso dell'Esercizio, la Società ha altresì avviato un percorso volto all'ottenimento di un rating ESG, posizionandosi nella seconda migliore classe di rating "Low ESG Risk" dell'agenzia di rating Sustainalytics. Il rating ESG costituisce uno strumento a disposizione del Consiglio per la verifica e misurazione dell'efficacia delle azioni messe in atto nell'ambito della sostenibilità e per la definizione di ulteriori linee di sviluppo a integrazione delle azioni già previste nel Piano Strategico "CONN.E.C.T. 2025".

Le Linee Guida Direzione e Coordinamento adottate dalla Società (si rinvia al successivo paragrafo 14.2), definiscono il ruolo di indirizzo strategico e di governo della stessa con riferimento al Gruppo Fiera Milano: in particolare, spetta al Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano impartire le linee di indirizzo strategico, gestionale e di sorveglianza in vista del raggiungimento degli interessi di Gruppo. A tal fine, il Consiglio di Amministrazione della Società esamina e valuta preventivamente le operazioni delle società controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, patrimoniale o finanziario per il Gruppo stesso.

L'attività di indirizzo strategico viene svolta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto da un lato delle disposizioni normative, regolamentari e statutarie vigenti come dall'altro dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale, ricercando continuativamente un equo bilanciamento degli interessi coinvolti e perseguendo una disciplina organica delle attività di coordinamento tra la Società e le sue controllate che contemperi l'interesse del Gruppo nel suo complesso.

In tale contesto, ciascuna società del Gruppo favorisce la cultura del controllo interno e della gestione del rischio, promuovendo: l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'adeguata gestione dei rischi attuali e prospettici, la tempestività del sistema di reporting delle informazioni aziendali, l'attendibilità e l'integrità delle informazioni contabili e gestionali, la salvaguardia del patrimonio, la conformità dell'attività dell'impresa alla normativa vigente, alle direttive e alle procedure aziendali, la correttezza operativa ed il rispetto dell'integrità e dei valori etici da parte di tutto il personale; assicurando altresì che tutte le funzioni e gli organi deputati al controllo non vengano ostacolati nell'esercizio delle proprie funzioni e verifiche ed instaurino tra loro rapporti di collaborazione proficui avendo cura di non alterare, anche nella sostanza, la responsabilità utile degli organi sociali e dei controlli interni.

La Direzione Internal Audit, come di seguito definita, dipende dal Consiglio di Amministrazione nella persona del Presidente, in modo che ne siano garantite indipendenza e autonomia. In linea con le best practice di riferimento, il Consiglio di Amministrazione approva il manuale di internal audit che definisce le finalità, i poteri e le responsabilità della predetta direzione e il piano di audit annuale (si rinvia al successivo paragrafo 9.3).

Il Consiglio di Amministrazione promuove attivamente il dialogo con gli azionisti e gli altri Stakeholder della Società e, in occasione della riunione consiliare del 28 luglio 2021, ha approvato la "Politica avente ad oggetto la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti" per la quale si rinvia più diffusamente al Capitolo 12 della presente Relazione.

Con particolare riferimento all'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato il piano operativo relativo alle attività della funzione Investor Relations e Sustainability, articolato in priorità strategiche corredate dalle relative azioni attuative.

Si rammenta inoltre che la Società si è dotata di una "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate e per la tenuta dei registri" e delle "Misure Attuative della procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle Informazioni Privilegiate e per la tenuta di registri", con riferimento alle quali si rinvia al Capitolo 5 della presente Relazione.

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che, per legge o per Statuto, sono riservati all'Assemblea.

Ai sensi dell'art. 17.1 dello Statuto sociale, sono attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:

  • (i) la decisione di fusione nei casi di cui agli articoli 2505 e 2505-bis del Codice Civile;
  • (ii) l'istituzione e la soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di soci;
  • (iv) l'adeguamento dello Statuto sociale a disposizioni normative;
  • (v) il trasferimento della sede sociale nell'ambito della Provincia.

Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge sono altresì riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, sulla base delle previsioni di cui all'art. 17.2 dello Statuto, come da ultimo modificato dall'Assemblea dei soci del 5 ottobre 202115, le seguenti materie:

  • (a) l'acquisto, la sottoscrizione e il trasferimento, in proprio, di azioni, di quote o di partecipazioni in altre società, comprese le società di nuova costituzione e il trasferimento di diritti di opzione, salve le operazioni di mero impiego di tesoreria;
  • (b) l'approvazione delle linee e degli indirizzi strategici, dei piani industriali e finanziari e delle politiche di assunzione e di gestione di tutti i rischi, nessuno escluso, nonché la valutazione della funzionalità, efficienza, efficacia del sistema dei controlli interni della Società;
  • (c) il conferimento di beni immobili o mobili ad altre società, sia in via di costituzione che già costituite;
  • (d) qualsiasi forma di prestito assunto dalla Società che superi il limite del 30% del patrimonio netto;
  • (e) la costituzione di ipoteche, gravami o altri diritti di garanzia di qualsiasi natura su tutto o su parti rilevanti delle obbligazioni, delle proprietà o del patrimonio della Società;
  • (f) l'approvazione del budget;
  • (g) la concessione a terzi di garanzie bancarie da parte della Società;
  • (h) la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili, con la sola eccezione (i) di contratti di locazione di immobili stipulati per lo svolgimento dell'attività sociale per periodi non maggiori di sei anni e (ii) di contratti di locazione di immobili stipulati a favore di dipendenti della Società previsti nel budget approvato e per periodi non maggiori di quattro anni;
  • (i) il conferimento di incarichi, consulenze, prestazioni non previste nei limiti di budget, come nel corso dell'anno integrato e modificato, superiori a euro 250.000,00 (duecentocinquantamila) per singola operazione;
  • (j) la nomina del Direttore Generale ed eventualmente di uno o due Vice Direttori Generali nonché la nomina del Direttore Operativo e degli Alti Dirigenti – su proposta dell'Amministratore Delegato se nominato, o del Presidente, e la determinazione dei relativi poteri;
  • (k) la nomina e la revoca del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • (l) la nomina dell'organismo di vigilanza;
  • (m) la costituzione, lo scioglimento dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, la nomina, la revoca e il compenso dei loro componenti e l'approvazione dei relativi regolamenti di funzionamento;
  • (n) la nomina e la revoca del responsabile della funzione di revisione interna su proposta dell'Amministratore Delegato, previo parere del Collegio Sindacale e degli amministratori indipendenti.

4.2 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)

In base alle disposizioni di legge e di Statuto, la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate da soci che, da soli o insieme ad altri soci, rappresentino almeno il 2,5% del capitale della Società, come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 76 del 30 gennaio 2023. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno precedente a quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli azionisti devono produrre entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.

Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate (i) le informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta, (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza

15 Si ricorda che l'Assemblea straordinaria dei soci del 5 ottobre 2021, al fine di consentire una più agevole gestione della Società ha deliberato la modifica della lettera (i) dell'art. 17.2 dello Statuto Sociale.

di cause di ineleggibilità e di incompatibilità nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale indicazione dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Corporate Governance, e degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, anche non quotate; tali dichiarazioni dovranno attestare il possesso della capacità di libero apprezzamento da parte di ciascun candidato, nonché contenere un impegno espresso del singolo candidato ad esercitare e a mantenere durante la durata del mandato la propria autonomia di giudizio, scevra da qualsivoglia condizionamento esterno, nonché un impegno espresso a dedicare alla carica il tempo adeguato al corretto e diligente espletamento dell'incarico e, comunque, a non assumere altri incarichi di amministrazione o controllo in violazione di quanto previsto dal regolamento interno della Società in materia di cumulo di incarichi adottato ai sensi del presente articolo; (iii) il curriculum professionale di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti, anche in passato.

È inoltre statutariamente previsto che almeno un amministratore debba essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato, la lista risultata prima per numero di voti.

Lo Statuto sociale, inoltre, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 147-ter, comma 1-ter del TUF e dell'articolo 144-undecies del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11791 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti"), prevede:

  • il principio in virtù del quale il riparto degli amministratori deve essere effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra i generi, in misura conforme alla disciplina normativa vigente16;
  • modalità di formazione delle liste e meccanismi di sostituzione in corso di mandato che garantiscono il rispetto del criterio di riparto previsto;
  • meccanismi di scorrimento in base ai quali, nell'eventualità in cui l'organo collegiale eletto non consenta il rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio tra i generi, gli ultimi eletti della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, appartenenti al genere più rappresentato, decadono nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista e appartenenti al genere meno rappresentato.

Gli amministratori devono possedere, a pena di ineleggibilità o, nel caso che vengano meno successivamente, di decadenza, i requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalla normativa pro tempore vigente in materia. La composizione del Consiglio di Amministrazione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.

Ai fini della cooptazione degli amministratori, il Consiglio di Amministrazione identifica preventivamente la propria composizione quali-quantitativa ottimale individuando e motivando il profilo teorico (ivi comprese le caratteristiche di comprovata e perdurante professionalità e di indipendenza) dei candidati.

La maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, nonché dei requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Corporate Governance. I consiglieri indipendenti devono possedere, a seguito delle proprie documentate esperienze, professionalità tali da assicurare un elevato livello di dialettica interna al Consiglio di Amministrazione e da apportare un contribuito effettivo alla formazione della volontà del medesimo.

Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti di indipendenza sulla base di tutti i criteri e raccomandazioni fissati dal Codice di Corporate Governance: (i) in occasione della nomina, in capo ad un nuovo amministratore che si qualifica come indipendente; (ii) in occasione del rinnovo della carica, in capo a tutti gli amministratori che si qualificano come indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente la permanenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori indipendenti già nominati. In ogni caso, la valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai singoli amministratori qualificati come indipendenti dovrà essere condotta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Il venir meno dei requisiti di indipendenza, quali sopra definiti, in capo ad un amministratore indipendente ne determina la decadenza, tranne nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione. A tal fine, l'amministratore indipendente che perda i propri requisiti di indipendenza durante il

16 L'art. 14.4 dello Statuto sociale è stato adeguato alle previsioni normative con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020.

mandato ne fornisce immediata informativa al Consiglio di Amministrazione in carica. In ogni caso, il requisito di indipendenza si considera non soddisfatto qualora l'amministratore abbia già ricoperto per tre mandati consecutivi l'incarico di amministratore indipendente nella Società.

Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/Statuto.

Nel dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, tenuto conto dei criteri identificati dal Codice di Corporate Governance, ha definito i criteri quantitativi da utilizzare per la valutazione della significatività dei rapporti esistenti per la valutazione della sussistenza del requisito di indipendenza.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di utilizzare, nella determinazione della soglia di rilevanza della «significativa relazione commerciale» e della «significativa remunerazione aggiuntiva» di cui alla raccomandazione 7 lettere c) e d)17, i criteri già adottati dalla Società nella Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, che qualifica come di Importo Esiguo le relazioni commerciali con persone fisiche entro la soglia di euro 50.000,00.

Nel Consiglio di Amministrazione in carica la maggioranza degli amministratori è indipendente ai sensi di tutte le vigenti disposizioni normative e regolamentari e del Codice di Corporate Governance, i cui requisiti devono integralmente sussistere in capo agli amministratori di Fiera Milano per ottenere la qualifica di indipendenti.

In base alle indicazioni del Codice di Corporate Governance, un amministratore di una emittente quotata non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:

  • a) se è un azionista significativo della società;
  • b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un amministratore esecutivo o un dipendente: della società, di una società da essa controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo;
  • c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha o ha avuto nei tre esercizi precedenti una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale (i.e. per delibera del già citato Consiglio di Amministrazione del dicembre 2020, una relazione commerciale, finanziaria o professionale superiore a euro 50.000,00);
  • d) se riceve o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione (i.e. per delibera del già citato Consiglio di Amministrazione del dicembre 2020, una remunerazione superiore a euro 50.000,00) aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente;
  • e) se è stato amministratore della società per più di nove esercizi, anche non consecutivi, negli ultimi dodici esercizi;
  • f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della società abbia un incarico di amministratore;
  • g) se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della società;
  • h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF)

Il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato conferito dall'Assemblea dei soci del 20 aprile 2020 e scadrà con l'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2022.

Con Assemblea dei soci del 2 ottobre 2020, il Presidente Carlo Bonomi, cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 25 aprile 2020, è stato confermato nel ruolo di consigliere e Presidente di Fiera Milano. In occasione della medesima Assemblea è stato nominato consigliere il Dottor Luca Palermo.

17 Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance:

c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: (i) con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management; (ii) con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management;

d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente.

Entrambi i consiglieri nominati in occasione dell'Assemblea del 2 ottobre 2020 verranno a scadenza insieme all'intero Consiglio di Amministrazione con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

A seguito di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, dal 1° gennaio 2021 il Dottor Luca Palermo ha assunto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale.

In data 14 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quale consigliere il Professor Ferruccio Resta, in sostituzione della dimissionaria Dottoressa Anna Gatti.

Nel corso della riunione del 13 ottobre 2022, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quali consiglieri l'Ingegner Regina De Albertis e il Dottor Agostino Santoni, in sostituzione dei dimissionari Ingegner Angelo Meregalli e Dottoressa Marina Natale.

La carica dei consiglieri Resta, De Albertis e Santoni, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, verrà a scadenza con la prossima Assemblea, convocata per il giorno 27 aprile 2023.

Il Consiglio di Amministrazione è attualmente composto da nove amministratori, tutti dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati, come emerge dai curriculum vitae dei singoli amministratori e come confermato all'esito dell'attività di autovalutazione svolta dal Consiglio di Amministrazione per l'Esercizio.

Di seguito viene riportato un breve curriculum vitae di ogni amministratore in carica al 31 dicembre 2022, dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, nonché un'elencazione dei principali incarichi ricoperti.

• Carlo Bonomi, Presidente, confermato dall'assemblea del 2 ottobre 2020 a seguito della nomina avvenuta ai sensi dell'art. 2386 Codice Civile da parte del Consiglio di Amministrazione del 25 aprile 2020 (Amministratore non esecutivo – Presidente).

Nato a Crema (CR) il 2 agosto 1966, è un imprenditore del settore biomedicale.

L'interesse per la ricerca e il lavoro nelle imprese a elevato contenuto d'innovazione hanno connotato il suo percorso professionale.

Attualmente riveste l'incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione delle società Medtech S.p.A., Emotec Srl, Sidam Srl, Marsupium Srl, Ocean Srl ed è Consigliere indipendente di Muzinich & Co. È inoltre Consigliere dell'Università Bocconi e componente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Assolombarda.

Già Presidente di Assolombarda, nel 2020 è stato eletto Presidente di Confindustria.

• Luca Albino Palermo, Amministratore Delegato, nominato consigliere dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020 e Amministratore Delegato (e Direttore Generale) dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020 con efficacia dal 1° gennaio 2021 (Amministratore esecutivo non indipendente – Chief Executive Officer).

Nato a Ivrea (TO), il 29 ottobre 1970, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Pavia proseguendo poi il suo percorso formativo con il prestigioso General Management Program 15 all'Harvard Business School (USA). Dopo le prime esperienze lavorative di successo, ha seguito il progetto Fineco Bank attraverso le due società coinvolte, nel ruolo di CRM Senior Project Manager in Matrix S.p.A. e Direttore Generale in Acroservizi S.p.A. Ha poi ricoperto il ruolo di Regional Sales Director in Vodafone Italia N.V., successivamente l'incarico di CEO in Nexive Italia S.p.A. e a seguire quello di CEO in Logista Italia S.p.A. Infine, prima della nomina in Fiera Milano, ha ricoperto il ruolo di CEO e Direttore Generale di Edenred Italia Srl e membro del Consiglio di Amministrazione di Edenred Italia Fin Srl fino a dicembre 2020.

Nel giugno 2022 viene nominato Cavaliere al Merito, della Repubblica Italiana.

• Alberto Baldan, Consigliere, rinnovato alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nato a Venezia il 21 ottobre 1960, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio. Attualmente riveste l'incarico di Amministratore Delegato della società Grandi Stazioni Retail S.p.A., ed è componente del Consiglio di Amministrazione di Hippocrates Holding S.p.A.

• Stefania Chiaruttini, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata a Este (PD) l'11 agosto 1962, è Dottore Commercialista dal 1997 e socio fondatore dello studio Chiaruttini & Associati.

Esercita da oltre 30 anni la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale in via esclusiva. Ha iniziato la sua carriera all'interno di un prestigioso studio milanese per poi fondare, nel 1997, lo Studio Chiaruttini & Associati.

Specializzata in diritto penale dell'economia, frodi di mercato e crisi d'impresa, ha maturato esperienza anche nel mondo degli enti finanziari e creditizi come commissario, membro dei comitati di sorveglianza e coadiutore su nomina del Ministero dell'Economia. Si è occupata, fin dall'inizio della professione, di gestione della crisi d'impresa, ha svolto il ruolo di consulente -sia per l'imprenditore che per i tribunali- nonché curatore e commissario giudiziale.

Stefania Chiaruttini ha maturato una particolare esperienza in materia di prevenzione della responsabilità amministrativa delle società e degli enti, svolgendo numerosi incarichi di consulenza per la predisposizione di modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/2001, ed assumendo incarichi come membro degli organi di vigilanza in società bancarie e industriali.

Esperta in tema di valutazione di aziende, affianca anche magistrati e prestigiosi studi legali nel ruolo di consulente tecnico, ha ricoperto e ricopre cariche di Sindaco, Consigliere di Amministrazione e liquidatore di diverse società anche quotate oltre a cariche di Commissario Straordinario L. 270/99 e legge Marzano.

La Dottoressa Chiaruttini ha, altresì, maturato un'esperienza ventennale in materia di Corporate Governance e società quotate grazie agli incarichi societari ricoperti in importanti società quotate, quali, tra i più rilevanti: componente del Consiglio di Sorveglianza di Banco BPM e Sindaco in SNAM S.p.A.

Attualmente riveste l'incarico di Presidente del Collegio Sindacale di United Ventures One S.p.A. SICAF EuVeca e United Ventures SGR S.p.A., Sindaco di Banco di Desio e della Brianza S.p.A. e di Esercizi Aeroportuali S.E.A. S.p.A.

• Regina De Albertis, Consigliere, nominata dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 Codice Civile in data 13 ottobre 2022, è indipendente ai soli sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (Amministratore non esecutivo).

Nata a Milano, il 16 aprile 1983, si laurea in Ingegneria Edile e in Gestione del Costruito presso il Politecnico di Milano.

Consigliere Delegato e Direttore Tecnico di Borio Mangiarotti S.p.A. e Consigliere di La Triennale di Milano, la Dottoressa De Albertis è anche Presidente di Assimpredil Ance e componente di Giunta e del Consiglio generale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi.

• Francesca Golfetto, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata a Mirano (VE), il 4 ottobre 1950, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio, presso l'Università di Venezia Ca' Foscari. È stata Visiting Scholar alla Oxford University, Said Business School e University of Toronto e ha insegnato presso le Università di Torino, Venezia, Toronto e Oxford. È Emerito Senior Professor di Management presso l'Università Bocconi di Milano. Svolge attività di consulenza direzionale in materia di strategia aziendale e di mercato. È autore di numerose pubblicazioni internazionali su temi di management, anche sul settore fieristico. È Dottore Commercialista e Revisore del Conti ed è iscritta all'Albo dei Consulenti del Tribunale di Milano in materia di valutazione d'azienda. È stata componente di consigli di amministrazione di società quotate e non quotate, di comitati controllo e rischi, di comitati per la remunerazione, nonché di comitati di sorveglianza per società in amministrazione straordinaria. Attualmente riveste il ruolo di sindaco in Pininfarina S.p.A.

• Ferruccio Resta, Consigliere, nominato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 Codice Civile in data 14 giugno 2022, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nato a Bergamo, il 29 agosto 1968, si è laureato nel 1992 in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano, ove ha conseguito un dottorato di ricerca in Meccanica Applicata e ha proseguito il proprio percorso accademico diventando dapprima Professore Ordinario di Meccanica Applicata alle Macchine, poi Direttore del Dipartimento di Meccanica e Delegato del Rettore per la Valorizzazione della Ricerca e il Trasferimento Tecnologico. Già rettore del Politecnico di Milano (dal 2016 al 2022) e Presidente della CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, il Professor Resta è oggi Presidente del MOST - Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile.

Nel 2019 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica l'onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana.

Il Professor Resta è attualmente membro del Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo, di Allianz S.p.A., di Leonardo S.p.A. e di Il Sole 24 Ore S.p.A.

È componente esperto della Struttura Tecnica di Missione presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

• Agostino Santoni, Consigliere, nominato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 Codice Civile in data 13 ottobre 2022, è indipendente ai soli sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (Amministratore non esecutivo).

Agostino Santoni vanta un'esperienza pluridecennale nell'industria IT italiana: ha iniziato il suo percorso professionale in Compaq Computer, in seguito, in HP, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità per la filiale italiana di HP e per la capogruppo fino all'incarico di Vice President & Enterprise Sales Director di HP Italia. Dal 2009 al 2012 è stato Amministratore Delegato di SAP Italia e da fine 2012 a marzo 2021 ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di Cisco Italia.

Attualmente egli è Vice Presidente di Cisco Sud Europa con responsabilità per Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Malta e Israele. È inoltre membro del Board dei Trustees di Cisco Foundation.

Già Presidente di Assinform e di Confindustria Digitale, Agostino Santoni è Vice Presidente di Confindustria con delega al Digitale.

• Elena Vasco, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata ad Hartford (USA) il 31 dicembre 1964, si laurea con lode in Economia e Commercio a Napoli nel 1989 e consegue nel 1991 un Master in scienze economiche presso la Northeastern University di Boston.

Dal maggio 2015 è Segretario generale della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dove lavora dal 2009. In precedenza, dal 1992 al 1997, ha lavorato in Mediobanca Servizio Partecipazioni e Affari Speciali (consulenza, M&A and corporate finance). Successivamente ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali nel Gruppo Hdp-RCS facendo parte anche di numerosi consigli di amministrazione di società del gruppo, tra cui Valentino, RCS Editori, RCS Libri, Parmalat S.p.A., RAI Sat e Terna S.p.A.

Attualmente è consigliere di amministrazione di DeA Capital S.p.A. e Cattolica Assicurazioni S.p.A. È altresì Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione La Triennale di Milano.

Relativamente alle cariche di amministratore o sindaco ricoperte dai membri del Consiglio di Amministrazione in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

In relazione agli amministratori indipendenti, sopra indicati, si segnala che il loro numero, avuto riguardo alla composizione complessiva del Consiglio, è non solo significativo come richiesto dalle vigenti disposizioni legislative, regolamentari e di cui al Codice di Corporate Governance, ma rappresenta la maggioranza degli amministratori in carica.

Tutti gli amministratori, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, sono da considerarsi non esecutivi, in quanto non muniti di deleghe gestionali.

In considerazione del fatto che la maggioranza del Consiglio di Amministrazione è costituita da amministratori non esecutivi e indipendenti, in possesso di adeguate e diversificate competenze manageriali, questi ultimi esercitano un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e monitorano con efficacia la correttezza della gestione.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione in occasione della riunione del 9 febbraio 2023 e, successivamente, il Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione consiliare del 20 febbraio 2023, hanno proceduto alla verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori, sulla base di autocertificazioni prodotte da ciascun Consigliere e mantenute agli atti della Società. Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha certificato, in data 17 febbraio 2023, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale hanno da ultimo attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati amministratori indipendenti. Con riferimento alla valutazione di indipendenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione, si precisa che in ragione dell'esercizio delle deleghe operative ricevute nel 2020 a seguito delle dimissioni dell'allora amministratore delegato Fabrizio Curci, il Consiglio di Amministrazione, non essendo ancora trascorso il termine di tre esercizi necessario per riacquisire la qualifica di indipendente, ha ritenuto di qualificare il Presidente quale non indipendente ai sensi dell'art. 2 racc. 7 lett. b) del Codice di Corporate Governance.

I profili dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www. fieramilano.it, nella sezione Investitori/Governance/Organi sociali.

Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale

Per quanto attiene alle politiche in materia di diversità applicate dalla Società con riferimento alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo nel corso dell'Esercizio, pur in assenza di una diversity policy, si segnala quanto segue.

Ai sensi del vigente Statuto sociale, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve garantire l'equilibro tra generi previsto dalla legge. Inoltre, la composizione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale18. Indicazioni sulla composizione qualitativa ottimale del Consiglio di Amministrazione sono contenute nel parere di orientamento sulla composizione qualiquantitativa del nuovo organo amministrativo rivolto agli azionisti in occasione di ogni rinnovo del Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, nel Regolamento, come di seguito definito, sono indicati i requisiti che gli amministratori devono possedere in aggiunta a quelli previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari, per assicurare il buon funzionamento dell'organo amministrativo.

Si segnala, altresì, che il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano è composto per due quinti dal genere meno rappresentato, ovvero, nel caso di specie, da quello femminile e che risultano presenti in modo adeguato, oltre alle diversità di genere, anche diversità generazionali e professionali.

In generale, per quanto attiene alla composizione dell'organo amministrativo è stato perseguito il prioritario obiettivo di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, al fine di assicurare l'efficace azione dello stesso.

Per quanto attiene alle politiche in materia di diversità applicate dalla Società all'interno della propria organizzazione aziendale, si segnala, in coerenza con quanto previsto nel proprio Codice Etico, come di seguito definito e consultabile sul sito www.fieramilano.it, che Fiera Milano offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.

Per il Gruppo Fiera Milano offrire ad ogni dipendente le stesse opportunità di sviluppare le proprie capacità ed attitudini, evitando ogni discriminazione per razza, nazionalità, sesso, età, disabilità fisiche, orientamenti

18 Lo Statuto di Fiera Milano nel corso del 2020 ha subito una modifica ad opera del Consiglio di Amministrazione, per rendere lo stesso coerente alle nuove previsioni della L. 160/2019 in materia di riparto tra i generi dei membri degli organi sociali.

sessuali, opinioni politiche o sindacali, indirizzi filosofici o convinzioni religiose, è ritenuto un punto fondamentale della propria politica gestionale. Con particolare riferimento al tema dell'occupazione femminile, si segnala che l'impegno di Fiera Milano e delle altre società del Gruppo non si limita agli adempimenti di legge. Nel corso dell'Esercizio, infatti, il report sulle pari opportunità è stato redatto anche dalle società del Gruppo esenti dall'obbligo normativo e, aspetto ancor più rilevante, è stato intrapreso un lavoro di analisi e adeguamento della struttura e delle policy aziendali finalizzato al conseguimento, a livello di Gruppo, della certificazione della parità di genere, attestante, sulla base di specifici indicatori qualitativi e quantitativi, una politica volta a valorizzare e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro. Tale processo arriverà a compimento nel 2023.

Inoltre, è presente in azienda la figura del Diversity & Inclusion Manager, che ha il compito di coordinare tutte le attività volte a favorire lo sviluppo di una politica di gestione delle risorse umane che valorizzi la parità di genere, promuovendo azioni che massimizzino il valore della diversità e dell'inclusione in azienda.

In relazione alle politiche di diversità adottate dalla Società, si rinvia più diffusamente alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016, resa disponibile sul sito internet della Società, www. fieramilano.it, nella sezione Investitori/Documenti.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Secondo quanto disposto dallo Statuto della Società, il Consiglio di Amministrazione ha definito nel proprio Regolamento il numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti dai consiglieri per un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società.

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione definisce, infatti, i criteri per il cumulo di incarichi che si applicano a tutti i componenti dell'organo amministrativo. Restano comunque fermi, ove più rigorosi, i limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla disciplina legale e regolamentare pro tempore vigente. Il rispetto dei limiti al cumulo di incarichi è valutato con cadenza annuale dal Consiglio di Amministrazione. L'amministratore che venga a conoscenza del superamento dei limiti al cumulo di incarichi, entro 10 (dieci) giorni dall'avvenuta conoscenza, comunica alla Società le cause del superamento e, entro 90 (novanta) giorni dall'avvenuta conoscenza, rassegna le dimissioni da uno o più incarichi ricoperti. Entro 5 (cinque) giorni dalle avvenute dimissioni, il componente del Consiglio di Amministrazione comunica alla Società l'incarico o gli incarichi dai quali sono state rassegnate le dimissioni.

I limiti al numero degli incarichi di amministrazione, direzione e controllo determinati dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione sono riepilogati nella seguente tabella.

Amministratore Incarichi esecutivi
Incarichi non esecutivi o di controllo
Delegato No 2 5
Incarichi complessivi
Incarichi esecutivi Incarichi non esecutivi o di controllo
In società NON partecipate
da Fiera Milano SpA
In società partecipate da
Fiera Milano SpA
Presidente No 3 5 8
Incarichi esecutivi Incarichi non esecutivi o di controllo Incarichi complessivi
Qualora siano ricoperti anche incarichi esecutivi
5
Qualora NON siano ricoperti incarichi esecutivi
Amministratori non
esecutivi
3 7 10

Fiera Milano SpA

Società quotate e/o bancarie, finanziarie, assicurative e/o di rilevanti dimensioni (Italia/Estero)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------

Ai sensi del Regolamento del Consiglio di Amministrazione:

  • per incarichi esecutivi si intendono le cariche di: amministratore delegato, membro del consiglio di gestione, presidente del consiglio di amministrazione o del consiglio di sorveglianza, direttore generale;
  • per incarichi non esecutivi o di controllo si intendono le cariche di: membro del consiglio di amministrazione senza deleghe, membro del consiglio di sorveglianza, membro del collegio sindacale;

• per società di notevoli dimensioni si intendono le società con un ammontare di ricavi consolidati superiore a euro 500 milioni, ovvero un numero di dipendenti superiore a 500.

Infine, oltre alle altre incompatibilità previste dalla legge, rimane ferma la regola dell'incompatibilità con cariche di natura politica o sindacale.

Per tutte le informazioni concernenti gli incarichi ricoperti dagli amministratori, si rinvia al paragrafo 4.3 della presente Relazione, nonché alla Tabella 1 alla medesima allegata.

4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha adottato il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA" (di seguito, il "Regolamento") – aggiornato da ultimo in data 8 novembre 2021 – allo scopo di conformare l'organizzazione ed il funzionamento del Consiglio di Amministrazione medesimo a quanto disposto dalle leggi vigenti, dallo Statuto della Società, dal Codice di Corporate Governance, nonché dalle procedure di governance interne.

Il Regolamento, unitamente ai relativi allegati che ne costituiscono parte integrante, disciplina la nomina e composizione, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri e mezzi del Consiglio di Amministrazione, il processo di valutazione e le modifiche del Regolamento stesso. Per quanto non espressamente previsto nel Regolamento trovano applicazione le disposizioni statutarie e normative ratione temporis vigenti.

Le regole di funzionamento dei comitati consiliari sono invece contenute all'interno dei regolamenti dei comitati medesimi.

Ai sensi del Regolamento, le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono di norma programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno (di prassi si procede con l'approvazione già alla fine dell'esercizio precedente) per favorire la massima partecipazione alle medesime, nonché ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ovvero ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti del Consiglio o un sindaco e nei casi previsti dalla legge.

Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it, alla sezione Investitori/ Documenti/Calendario finanziario.

Il Presidente assicura il regolare svolgimento delle attività del Consiglio di Amministrazione e si avvale del supporto del Segretario per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le adunanze del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dall'amministratore indipendente più anziano di età.

A norma dello Statuto, per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta degli amministratori presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede la riunione.

Il Regolamento disciplina, inter alia, le tempistiche e le modalità afferenti ai flussi informativi rivolti agli amministratori, al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare e consentire agli amministratori di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi e approvazione.

Con particolare riferimento alla trasmissione della documentazione pre-consiliare a consiglieri e sindaci, si segnala che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto congruo il termine di 3 giorni antecedenti la data della riunione, fatti salvi i casi di urgenza, nei quali la documentazione sarà resa disponibile appena possibile.

Ai sensi delle linee guida per l'attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, i documenti relativi all'approvazione del progetto di bilancio e delle relazioni finanziarie infrannuali vengono trasmessi almeno 7 giorni prima della data fissata per la riunione del Consiglio di Amministrazione.

Ove, in casi specifici, non sia possibile fornire la necessaria informativa entro il termine di 3 giorni antecedenti la data della riunione, il Presidente, con l'ausilio del Segretario, cura che siano effettuati adeguati e puntuali approfondimenti nel corso della riunione.

Nel corso dell'Esercizio, la Società ha usualmente rispettato i termini previsti, salvo limitati casi il cui ritardo è stato giustificato dalle condizioni di eccezionale urgenza connesse alle tematiche oggetto di approfondimento e/o delibera.

Il Presidente, avvalendosi del supporto della Segreteria Societaria, verifica che le informazioni di cui sopra siano state regolarmente messe a disposizione degli amministratori e dei sindaci, dandone atto in apertura di riunione. Nel corso dell'Esercizio, il rispetto dei termini è stato un punto di costante attenzione da parte del Presidente, per permettere l'assunzione di adeguate decisioni Consiliari e le tempistiche sono state generalmente rispettate.

La documentazione relativa alle riunioni consiliari è consultabile e prelevabile sull'applicativo per la gestione informatica delle riunioni consiliari in uso alla Società, che consente la massima segregazione delle informazioni, oltre che una più agevole e immediata consultazione della documentazione. Tale applicativo è stato utilizzato per tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, come anche per i comitati consiliari.

Le comunicazioni effettuate nella riunione e le deliberazioni assunte dal Consiglio sono raccolte in verbali. Ai sensi dello Statuto, i verbali delle adunanze consiliari sono redatti dal Segretario del Consiglio di Amministrazione.

A seguito della riunione, una bozza del verbale viene messa a disposizione di consiglieri e sindaci sull'applicativo informatico per eventuali osservazioni che, salve eventuali urgenze, devono essere fatte pervenire al Segretario prima della successiva seduta consigliare, in cui il testo definitivo del verbale è sottoposto all'approvazione del Consiglio. Successivamente all'approvazione, il verbale viene trascritto sull'apposito libro sociale e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 10 riunioni, nelle quali si è registrata la regolare ed assidua partecipazione dei consiglieri (il numero delle riunioni a cui ha partecipato ciascun componente del Consiglio di Amministrazione è riportato e consultabile nella Tabella n. 1 allegata alla presente Relazione). La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa 2 ore e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data della presente Relazione, si è già tenuta 1 (una) riunione.

I componenti del Consiglio di Amministrazione hanno dichiarato e garantiscono di svolgere efficacemente il proprio incarico dedicando allo stesso il tempo richiesto. Ciò è confermato anche dal numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi durante l'Esercizio e dall'elevata percentuale di partecipazione dei consiglieri alle stesse.

4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente, ai sensi di specifiche disposizioni di legge e statutarie convoca e fissa l'ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ne favorisce la dialettica interna e promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo il coordinamento dell'attività dei comitati consiliari con quella del Consiglio e l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore Delegato.

Il Presidente dirige inoltre i lavori assembleari, verifica la regolare costituzione dell'Assemblea, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento, compresa la disciplina dell'ordine e della durata degli interventi, la determinazione del sistema di votazione e il computo dei voti ed accerta i risultati delle votazioni. Al Presidente spettano la rappresentanza della Società di fronte a qualsivoglia Autorità Giudiziaria o Amministrativa, nonché la firma sociale.

Egli coordina i lavori del Consiglio, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. In particolare, assicura che (i) ai consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la documentazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio o, almeno, una prima informativa sulle materie che verranno discusse e (ii) la documentazione a supporto delle deliberazioni, in particolare quella resa ai componenti non esecutivi, sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno.

Alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare – d'intesa con l'Amministratore Delegato – i dirigenti della Società o del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifiche materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame da parte del Consiglio di Amministrazione.

Con specifico riferimento all'Esercizio, si evidenzia che i dirigenti della Società o del Gruppo e i responsabili delle varie funzioni aziendali hanno preso assiduamente parte alle riunioni consiliari per fornire supporto nella trattazione dei temi all'ordine del giorno: in particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si dà atto della costante partecipazione alle riunioni del Chief Financial Officer per quanto concerne l'approvazione delle relazioni finanziarie, del responsabile Investor Relations and Sustainability in occasione dell'approvazione dei comunicati stampa e degli aggiornamenti aventi ad oggetto i rapporti con gli azionisti e gli Stakeholder e la sostenibilità, del Responsabile Internal Audit in occasione dell'approvazione del Piano di Audit e della presentazione della relativa reportistica, del Chief of Corporate Staff in occasione dell'esame di tematiche attinenti all'organizzazione aziendale, del Risk Manager per quanto attiene all'esame dei risk assessment ERM, del responsabile della Funzione Compliance in occasione della presentazione del piano annuale di compliance e dell'aggiornamento del modello di organizzazione ex D.Lgs. 231/2001.

Si segnala, inoltre, che nell'ambito delle riunioni consiliari a calendario nel 2022 i responsabili delle competenti funzioni aziendali hanno presentato ai consiglieri e al Collegio Sindacale il piano digital data & media 2022 – 2025, il piano di sostenibilità 2022 e il progetto di business continuity management, approfondendo tematiche di primario interesse anche nell'ottica dello sviluppo strategico del Gruppo. Nell'ambito di tali incontri, i consiglieri hanno ricevuto adeguata informativa del contesto in cui opera Fiera Milano, dell'organizzazione aziendale e della sua evoluzione.

Inoltre, nel corso delle riunioni tenutesi durante l'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione è stato reso partecipe in maniera costante e puntuale in merito alle attività finalizzate all'aggiornamento dei processi e delle procedure aziendali, nonché all'evoluzione dell'articolazione organizzativa del Gruppo Fiera Milano.

Il Presidente è altresì il referente diretto, per conto del Consiglio di Amministrazione, degli organi di controllo interno e dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione e cura che l'attività di questi ultimi sia adeguatamente coordinata con quella del Consiglio di Amministrazione.

Il Presidente, coadiuvato dall'Amministratore Delegato, assicura che l'organo di amministrazione sia tempestivamente informato sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intercorso con gli investitori istituzionali e, in particolare, con gli azionisti, in conformità ai principi di cui al Codice di Corporate Governance e sulla base delle previsioni della "Politica per la gestione del dialogo con gli Investitori Istituzionali e con la generalità degli azionisti di Fiera Milano". Per quanto attiene ai rapporti con gli azionisti, si rinvia nel dettaglio al Capitolo 12 della presente Relazione.

Infine, in conformità alle previsioni del Codice di Corporate Governance e ai sensi del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, il processo di autovalutazione dell'organo amministrativo è promosso e gestito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione (con il supporto del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione) che ne cura l'adeguatezza e la trasparenza.

Segretario del Consiglio

In conformità a quanto previsto dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio - su proposta del Presidente - ha nominato il Segretario e il Vice-Segretario del Consiglio di Amministrazione tra coloro che, appartenenti alla Direzione Affari Legali e Societari della Società, sono in possesso di adeguati requisiti di professionalità ed esperienza maturati in ambito legale e societario.

In particolare, l'incarico di Segretario è stato affidato al Direttore della Direzione Legal, Compliance e Corporate Affairs, mentre l'incarico di Vice-Segretario è stato affidato al Responsabile Segreteria Societaria, Governance e Compliance.

Il Segretario fornisce il proprio supporto al Presidente per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite; ai sensi dell'art. 15.4 dello Statuto, redige i verbali delle adunanze consiliari.

Il Segretario supporta altresì il Presidente nella predisposizione del documento di autovalutazione del Consiglio, che illustra la metodologia e le singole fasi di cui lo stesso si compone, i soggetti coinvolti, i risultati ottenuti, le azioni correttive proposte dai consiglieri, lo stato di avanzamento o il grado di attuazione delle misure correttive definite nella precedente autovalutazione.

Si segnala che in data 13 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto a nominare Segretario del Consiglio l'Avvocato Alessio Minutoli, che dal 1° ottobre 2022 ha assunto in Fiera Milano il ruolo di Direttore Legal, Compliance and Corporate Affairs.

Nel corso dell'Esercizio, il Segretario ha supportato l'attività del Presidente, fornendo, con imparzialità di giudizio, assistenza e consulenza al Consiglio di Amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.

4.6 Consiglieri Esecutivi

Amministratore Delegato

A seguito di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2020, a partire dal 1° gennaio 2021 il Dottor Luca Palermo ha assunto la carica di amministratore delegato (di seguito, l'"Amministratore Delegato") e direttore generale di Fiera Milano.

All'Amministratore Delegato sono stati conferiti tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con l'esclusione di quanto riservato per legge al Consiglio di Amministrazione, delle materie indicate negli articoli 17.1 e 17.2 dello Statuto sociale e delle ulteriori materie che rimangono di competenza del Consiglio di Amministrazione.

In particolare, con la citata delibera del Consiglio di Amministrazione, sono stati attribuiti all'Amministratore Delegato, i seguenti poteri:

    1. stipulare, modificare e risolvere contratti di locazione di immobili stipulati per lo svolgimento dell'attività sociale per canoni annui non superiori a euro 2.000.000,00 (duemilioni virgola zero zero) per singola operazione e per periodi non maggiori di sei anni e contratti di locazione di immobili stipulati a favore di dipendenti della Società, previsti nel budget approvato dal Consiglio di Amministrazione e per periodi non maggiori di quattro anni.
    1. Negoziare ed effettuare operazioni in cambi per contanti per un importo massimo di euro 2.000.000,00 (duemilioni virgola zero zero).
    1. Acquistare, alienare e stipulare contratti su strumenti c.d. derivati (swaps, futures e opzioni) con l'avvertenza che tutte tali operazioni potranno essere effettuate solo per copertura di rischi di tasso di interesse, di prezzo e di cambi in essere nonché di copertura dalle fluttuazioni dei corsi borsistici di azioni o altri strumenti finanziari in portafoglio alla Società, sempre per un valore nozionale non superiore a euro 2.000.000,00 (duemilioni virgola zero zero) per singola operazione.
    1. Assolvere agli adempimenti previsti dalle leggi che regolano la circolazione dei titoli azionari e la distribuzione dei dividendi con facoltà di firmare dichiarazioni.
    1. Negoziare, sottoscrivere, modificare, recedere, rescindere o risolvere contratti, accordi, lettere di intento, memorandum of understanding, non binding offer, e in generale documenti e/o atti non vincolanti di qualsivoglia natura aventi ad oggetto l'esplorazione e l'avvio di negoziati per la valutazione di operazioni di M&A di ogni genere, senza limiti di importo.
    1. Trattare e concludere, sotto qualsiasi forma, operazioni passive di mutuo ed assumere finanziamenti, comprese operazioni di sconto e cessione di credito, di importo non superiore al 30% (trenta per cento) del patrimonio netto della Società per singola operazione, nonché richiedere e accettare affidamenti sino ad un importo massimo non superiore al 30% (trenta per cento) del patrimonio netto della Società.
    1. Nell'interesse della Società e/o nell'interesse della Società in quanto nell'interesse e/o a favore di società o enti direttamente o indirettamente controllati, e per importo non superiore a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni virgola zero zero): richiedere fideiussioni bancarie e/o assicurative, lettere di garanzia e affidamenti in genere, sottoscrivendo i relativi atti, prestare garanzie di qualunque natura, rilasciare lettere di manleva e/o fideiussioni, avalli, lettere di patronage, definire e sottoscrivere operazioni attive di finanziamento e/o di mandato di credito.
    1. Richiedere senza limiti fidejussioni bancarie e/o assicurative, lettere di garanzia e affidamenti in genere a fronte di adempimenti connessi con la richiesta di rimborso di tasse e/o imposte per la Società.
    1. Concedere nell'interesse e/o a favore di società o enti direttamente o indirettamente controllati, e per importo non superiore a euro 1.000.000,00 (unmilione virgola zero zero), versamenti a fondo perduto, in conto futuro aumento capitale e/o a qualsivoglia titolo nel caso di necessità della società o dell'ente.
    1. Negoziare, autorizzare e sottoscrivere operazioni di impiego temporaneo della liquidità mediante utilizzo delle risorse finanziarie disponibili di Fiera Milano entro il limite di euro 20.000.000,00 (ventimilioni virgola zero zero) di valore del singolo investimento.
    1. Rappresentare la Società, in Italia e all'estero, in tutte le pratiche e adempimenti relativi alle imposte e tasse, tributi e contributi di qualsiasi genere e, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, sottoscrivere, quale rappresentante legale, le dichiarazioni annuali dei redditi, le dichiarazioni ai fini dell'imposta sul valore

aggiunto, le dichiarazioni annuali dei sostituti d'imposta; sottoscrivere, presentare e discutere verbali, ricorsi, reclami ed atti oppositivi innanzi le competenti Autorità Fiscali e Doganali e le Commissioni Tributarie di ogni grado, inclusa la Commissione Centrale e l'Autorità Giudiziaria.

    1. Rappresentare attivamente e passivamente la Società, in Italia e all'estero, dinanzi alle Autorità Giudiziarie, Civili Penali e Amministrative, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando all'uopo difensori, avvocati, procuratori, consulenti e periti di parte, il tutto con potere di presentare querela nell'interesse della Società; compromettere controversie in sede arbitrale, rituale o irrituale.
    1. Transigere e conciliare controversie, sia in via giudiziale che stragiudiziale, e rinunziare agli atti fino ad un importo massimo di euro 1.000.000,00 (unmilione virgola zero zero) per singola controversia; ivi incluse a titolo esemplificativo e non esaustivo le controversie in materia di crediti della Società, le vertenze fiscali e le controversie di lavoro disciplinate dal titolo IV del libro II del Codice di Procedura Civile, nominando e revocando all'uopo avvocati, difensori, consulenti e periti di parte.
    1. Per il personale di categoria non dirigenziale e per il personale di categoria dirigenziale, il potere di assumere, promuovere, trasferire, esercitare il potere disciplinare e licenziare, determinando le mansioni, l'inquadramento, la retribuzione, fissa e variabile ed eventuali patti annessi e/o accessori al rapporto di lavoro, nel rispetto delle politiche di assunzione ai sensi dell'articolo 17.2 lett. (j) dello Statuto sociale.
    1. Rilasciare certificati, dichiarazioni per la denuncia dei redditi dei dipendenti, estratti dei libri paga ed altre situazioni riguardanti il personale sia per gli enti previdenziali, assicurativi e mutualistici sia per gli altri enti e/o privati.
    1. Rappresentare la Società, in Italia e all'estero, dando corso ad ogni adempimento ed eseguendo ogni operazione presso qualsiasi Ente ed Amministrazione, pubblica o privata, comprese quelle Comunali, Provinciali, Regionali, Statali, nonché presso gli Istituti Previdenziali e assistenziali, le Associazioni e Organizzazioni Sindacali sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, le Autorità di Pubblica Sicurezza, gli Enti Previdenziali, nonché avanti le A.S.S.T., A.T.S., I.R.C.C.S., gli Uffici del Lavoro ed i Collegi Arbitrali e di conciliazione; sottoscrivere contratti sindacali nazionali, locali e aziendali.
    1. Rappresentare la Società, in Italia e all'estero, ai fini di quanto previsto dal decreto legislativo 24 Febbraio 1998, n. 58 nonché nei confronti di Borsa Italiana S.p.A., della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) o degli altri organi di gestione e/o controllo di mercati finanziari regolamentati, dell'Ufficio Italiano dei Cambi, della Monte Titoli S.p.A., dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, della Banca d'Italia, dei Tribunali, dei Registri delle Imprese, delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato e Agricoltura, dei Ministeri ed altri eventuali organi di controllo ed uffici pubblici, delle Associazioni, di persone giuridiche, fisiche, di azionisti, con ogni potere e facoltà di sottoscrivere qualsiasi atto, documento e/o comunicazione, denuncia, attestato, fosse ritenuto necessario e/o opportuno.
    1. Rappresentare la Società in sede di assemblee di società, associazioni, fondazioni, consorzi ed enti in cui partecipa la Società.
    1. Promuovere, per conto della Società, qualsiasi atto conservativo ed esecutivo, istanze per sequestri, ingiunzioni, pignoramenti e rinunziarvi, elevare atti di protesto cambiario; rendere dichiarazioni di terzo pignorato e di terzo sequestrato avanti l'Autorità Giudiziaria adempiendo a tutto quanto prescritto dalle vigenti disposizioni di legge, con speciale riferimento al disposto dell'art. 547 c.p.c. e seguenti, intimare atti di costituzione in mora.
    1. Intervenire nelle procedure di fallimento, insinuare crediti nei fallimenti stessi, dar voto in concordati, esigere riparti parziali e definitivi, intervenire in concordati preventivi per approvarli o respingerli.
    1. Sottoscrivere dichiarazioni relative allo stato giuridico e di conformità, fatture consolari, certificati e moduli d'uso, per l'attività importativa ed esportativa, compiere qualsiasi operazione nei confronti di uffici doganali, con autorizzazione a costituire e ritirare prescritti depositi, firmare istanze dichiarazioni e moduli d'uso.
    1. Sottoscrivere verbali relativi a visite ispettive di pubblici funzionari per controlli di qualsiasi tipo, con facoltà di muovere contestazioni, effettuare dichiarazioni, avanzare riserve, fornire precisazioni e chiarimenti.
    1. Dare direttive, organizzare, gestire e controllare, con piena autonomia decisionale e di spesa l'adempimento nell'ambito delle attività della società di tutti gli obblighi previsti dal Regolamento UE 2016/6–9 - General Data Protection Regulation, dalla normativa italiana in materia di protezione dei dati personali e relative e

successive modifiche, nonché di adottare tutti gli atti a ciò necessari e di rappresentare la società, quale titolare del trattamento con facoltà di sub-delegare, anche in parte, i predetti poteri e/o di conferire deleghe di funzioni per l'adempimento di tali obblighi ad ulteriori soggetti interni (dirigenti, dipendenti) ed eventualmente esterni (consulenti).

    1. Rilasciare e revocare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti.
    1. Utilizzare, ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, la firma sociale e la rappresentanza di fronte ai terzi e in giudizio di Fiera Milano, in relazione a tutte le materie oggetto di delega da parte del Consiglio di Amministrazione, facendo precedere al proprio nome la dizione "L'Amministratore Delegato".
    1. Esercitare tutti i poteri di gestione e rappresentanza relativi all'ordinaria amministrazione con espressa esclusione di qualsivoglia atto di straordinaria amministrazione della Società.
    1. Dare esecuzione alle decisioni del Consiglio di Amministrazione anche mediante coordinamento degli organi subordinati e controllandone la puntuale esecuzione.
    1. Per quanto concerne i versamenti di imposte dirette ed indirette e dei contributi previdenziali che discendono da liquidazione dei medesimi operata secondo legge ed il pagamento di dividendi ai soci in forza di delibera assembleare, in deroga ai limiti di somma dinnanzi previsti, provvedere ai relativi pagamenti senza limite di cifra alcuno.

Con la medesima delibera, il Dottor Luca Palermo è stato altresì designato:

  • a. amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ex art. 6 Codice di Corporate Governance;
  • b. con esclusione espressa di ogni altro soggetto, Datore di Lavoro ai fini prevenzionali ex art. 2, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 81/08, per i siti di Rho e Fieramilanocity e per tutte le eventuali sedi future che verranno acquisiste dalla Società, nonché in relazione a qualsiasi altro luogo, anche estero, all'interno del quale Fiera Milano venga a svolgere, anche provvisoriamente, la propria attività lavorativa, con automatica esclusione delle sedi che venissero in futuro dismesse, conferendogli tutti i poteri gestionali, direzionali, decisionali e di spesa – nessuno escluso e senza necessità di dettagliata elencazione – che siano necessari pe' l'attuazione dell'intero sistema normativo vigente in materia di salute, sicurezza sul lavoro, igiene del lavoro e prevenzione infortuni, contenuto, fra l'altro, nel D.Lgs. 81/2008, con facoltà di delegare poteri e funzioni, ad eccezione soltanto di quelli che non possono essere delegati dal Datore di Lavoro, nel rispetto dei requisiti, dei limiti e delle condizioni fissati dalla legge;
  • c. con espressa esclusione di ogni altro soggetto, Responsabile della sicurezza e tutela dell'ambiente, per i siti di Rho e Fieramilanocity, e per tutte le eventuali sedi future che verranno acquisiste dalla Società, nonché in relazione a qualsiasi altro luogo, anche estero, all'interno del quale Fiera Milano venga a svolgere, anche provvisoriamente, la propria attività lavorativa, con automatica esclusione delle sedi che venissero in futuro dismesse, conferendogli tutti i poteri decisionali, gestionali, direzionali, manageriali e di spesa – nessuno escluso e senza necessità di dettagliata elencazione che siano necessari per assicurare l'osservanza di tutte le norme vigenti, emanate ed emanande, in materia di tutela dell'ambiente nonché di tutte le disposizioni regolamentari e di attuazione e di tutti i provvedimenti delle competenti Autorità, emanati anche a livello locale, con facoltà di delegare poteri e funzioni nel rispetto dei requisiti, dei limiti e delle condizioni fissati dalla legge.

Il Consiglio di Amministrazione ha quindi conferito all'Amministratore Delegato specifici compiti inerenti alla carica di direttore generale di Fiera Milano, e più specificamente:

    1. stipulare, modificare e risolvere contratti di consulenza, di collaborazione, di prestazione d'opera intellettuale e di prestazioni professionali in genere, sempre per un importo o impegno economico non superiore a euro 1.000.000,00 (unmilione virgola zero zero) per singola operazione, fermo restando che resta riservato al Consiglio di Amministrazione il conferimento di incarichi, consulenze e prestazioni non previste nei limiti di budget superiori a euro 100.000,00 (centomila virgola zero zero).
    1. Conferire mandato a banche, istituti di credito, società finanziarie e fiduciarie di svolgere il servizio titoli per conto della Società trattandone le condizioni e disponendo, presso gli stessi, i pagamenti ad esso relativi.
    1. Compiere ogni operazione bancaria, ivi inclusi l'apertura di conti, la costituzione di depositi, il trasferimento di disponibilità fra Istituti Bancari e l'utilizzo di conti correnti della Società anche allo scoperto, nei limiti dei fidi preventivamente chiesti e ottenuti dalla Società.
    1. Negoziare, sottoscrivere, modificare, recedere, rescindere o risolvere contratti, proposte commerciali, documenti e/o atti di qualsivoglia natura aventi ad oggetto la vendita e/o l'erogazione di beni di consumo o servizi, senza limiti di importo.
    1. Negoziare, stipulare, modificare, dare esecuzione e risolvere per qualsivoglia ragione, titolo o causa tutti i contratti documenti e/o atti di qualsivoglia natura aventi ad oggetto l'acquisto di singoli beni o servizi necessari per l'attività aziendale, che comportino una assunzione di impegni per la Società entro il limite economico di euro 2.000.000,00 (duemilioni virgola zero zero) per ogni singola operazione.
    1. Stipulare, modificare e risolvere contratti di assicurazione per qualunque genere di rischio, di leasing, di factoring, con il limite economico di euro 5.000.000,00 (cinquemilioni virgola zero zero) per singola operazione.
    1. Stipulare, modificare e risolvere contratti di appalto di ogni genere, anche di servizi, contratti d'opera, di trasporto, di commissione, di deposito, di agenzia e concessione di vendita, di comodato, di noleggio, di mediazione, di spedizione, con il limite economico di euro 20.000.000,00 (ventimilioni virgola zero zero) per singola operazione.
    1. Rappresentare la società, in Italia e all'estero, nella partecipazione a gare e procedure di evidenza pubblica, in genere, a procedure di aggiudicazione di qualsiasi natura, indette da Amministrazioni ed Enti sia pubblici che privati e loro concessionari o sub-concessionari, stipulando e sottoscrivendo in nome e per conto della Società manifestazioni di interesse, domande di partecipazione, offerte economiche e ogni ulteriore atto o dichiarazione relativa, determinando prezzi, patti e condizioni, costituendo e svincolando depositi cauzionali, procedendo all'incasso dei prezzi, rilasciando valide quietanze e dichiarazioni liberatorie alle casse, uffici e funzionari incaricati del pagamento e sottoscrivendo i relativi contratti.
    1. Cedere, distruggere o demolire macchinari, attrezzature, impianti e automezzi, beni di ogni genere, espletando tutte le formalità presso i Pubblici Registri, compresa la cancellazione di ipoteche.
    1. Acquistare, vendere, registrare, concedere o stipulare licenze d'uso relativamente a brevetti, marchi, modelli, domini e/o siti internet, testate editoriali, diritti d'autore e ogni diritto di proprietà intellettuale in genere, purché inerenti all'oggetto sociale.
    1. Sovrintendere l'organizzazione del lavoro, definendo l'organigramma aziendale e sovraintendendo affinché tutte le funzioni aziendali agiscano in coordinamento le une con le altre, definendo compiti e responsabilità di ogni funzione, stabilendone obiettivi e misurando il raggiungimento degli stessi.
    1. Porre in essere tutti gli atti necessari al regolare funzionamento della Società.
    1. Disporre e/o autorizzare il pagamento ai dipendenti di Fiera Milano dei rispettivi stipendi e contributi riferiti a ciascun mese di riferimento, nonché compiere ogni atto comunque finalizzato a dare esecuzione a quanto precede, nonché di compiere e/o sottoscrivere ogni atto utile o necessario alla compilazione della modulistica finalizzata al pagamento degli oneri relativi agli stipendi di ciascun mese di riferimento (i.e. contributi e ritenute di legge) nonché al pagamento dei risultanti oneri.
    1. Coordinare e ottimizzare tutte le attività operative e progettuali dell'azienda per renderle più efficaci e funzionali agli obiettivi aziendali.
    1. Assicurare la puntuale osservanza delle leggi, dei regolamenti interni e delle istruzioni.
    1. Con facoltà di rilasciare, nell'ambito dei poteri conferiti, procure speciali per determinati atti o categorie di atti, nei limiti dei poteri ricevuti.

L'Amministratore Delegato, anche in qualità di direttore generale, riferisce – come risulta avere riferito nel corso dell'Esercizio – al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale, e comunque in occasione delle riunioni del Consiglio stesso, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, o di maggior rilievo per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue società controllate.

Altri consiglieri esecutivi

Nel Consiglio non vi sono altri consiglieri da considerarsi esecutivi oltre all'Amministratore Delegato, il quale ricopre altresì la carica di direttore generale.

4.7 Amministratori indipendenti e Lead Independent Director

Amministratori Indipendenti

Il Consiglio di Amministrazione risulta composto da cinque amministratori indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance, su un numero complessivo di nove.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione in occasione della riunione del 9 febbraio 2023 e, successivamente, il Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione consiliare del 20 febbraio 2023, hanno infatti verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai consiglieri Alberto Baldan, Stefania Chiaruttini, Francesca Golfetto, Ferruccio Resta ed Elena Vasco.

Sul punto, si evidenzia – come verrà meglio specificato nel prosieguo – che al 31 dicembre 2022 entrambi i comitati consiliari risultano composti per la maggioranza da amministratori indipendenti, così come richiesto dal Codice di Corporate Governance.

Oltre che all'atto della nomina, con cadenza annuale viene verificata la permanenza del requisito dell'indipendenza in capo agli amministratori sulla base dei criteri fissati nel Codice di Corporate Governance19 e delle altre disposizioni normative vigenti.

Tale verifica viene svolta sulla base delle autodichiarazioni rilasciate da ciascun amministratore in sede di autovalutazione in relazione alla sussistenza di tale requisito, ai sensi dell'art. 148, comma 3, TUF come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, TUF, nonché dell'art. 2, Raccomandazione 7, del Codice di Corporate Governance.

Con particolare riferimento alla valutazione di indipendenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione, si precisa che in ragione dell'esercizio delle deleghe operative ricevute nel 2020 a seguito delle dimissioni dell'allora Amministratore Delegato Fabrizio Curci, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di qualificare il Presidente quale non indipendente ai sensi dell'art. 2 racc. 7 lett. b) del Codice di Corporate Governance.

Ad esito del processo annuale di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione condotto con riferimento all'Esercizio, è emerso che il numero e le competenze degli amministratori indipendenti risultano adeguati all'esigenza dell'impresa ed al funzionamento del Consiglio stesso e che gli amministratori indipendenti hanno contribuito attivamente all'assunzione delle decisioni societarie

La valutazione dell'indipendenza degli amministratori, svolta con riferimento all'Esercizio, è stata sottoposta al Collegio Sindacale, che nel corso della riunione del 17 febbraio 2023 ha verificato – con esito positivo – la corretta applicazione dei criteri adottati da parte del Consiglio di Amministrazione e delle procedure di accertamento che quest'ultimo ha utilizzato nel valutare l'indipendenza dei propri membri.

Lead Independent Director

Ai sensi delle previsioni del Codice di Corporate Governance, le Società sono tenute a nominare il Lead Independent Director solo nei seguenti casi: (i) se il presidente dell'organo di amministrazione è il Chief Executive Officer o è titolare di rilevanti deleghe gestionali; (ii) se la carica di presidente è ricoperta dalla persona che controlla, anche congiuntamente, la società; (iii) nelle società grandi, anche in assenza delle condizioni indicate ai punti i) e ii), se lo richiede la maggioranza degli amministratori indipendenti.

Per tale ragione, non sussistendo alcun obbligo in tal senso per Fiera Milano, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non procedere alla nomina.

19 Si ricorda che nel dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, tenuto conto dei criteri identificati dal Codice di Corporate Governance, ha definito i criteri quantitativi da utilizzare per la valutazione della significatività dei rapporti esistenti per la valutazione della sussistenza del requisito di indipendenza.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di utilizzare, nella determinazione della soglia di rilevanza della «significativa relazione commerciale» e «significativa remunerazione aggiuntiva» di cui alla raccomandazione 7 lettere c) e d) i criteri già adottati dalla Società nella Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, che qualifica come di Importi Esigui le relazioni commerciali con persone fisiche entro la soglia di euro 50.000,00.

5. Gestione delle informazioni societarie

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato una "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate e per la tenuta dei registri" (di seguito, la "Procedura"), nonché le relative "Misure Attuative della procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle Informazioni Privilegiate e per la tenuta di registri" (di seguito, le "Misure Attuative"), da ultimo aggiornate nel luglio 2022, con l'obiettivo di garantire la riservatezza di queste informazioni assicurando al contempo che al mercato sia fornita un'informativa chiara, completa e coerente, nel rispetto della normativa vigente in materia.

In particolare la Procedura, ai sensi del Regolamento UE 596/2014 ("MAR"), prevede specifiche sezioni dedicate alla definizione di informazione rilevante e privilegiata, alle relative modalità di gestione e alle modalità di gestione dei cosiddetti rumors di mercato, disciplinando al contempo i casi di ritardo della comunicazione al mercato, il processo di approvazione dei comunicati stampa, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti, invece, al dovere di riservatezza.

La Procedura regola anche la tenuta e l'aggiornamento del Registro Informazioni Rilevanti (c.d. "Relevant Information List – RIL") e del Registro Informazioni Privilegiate (c.d. "Insider List") e individua il responsabile per la gestione del Registro, un comitato info room e i soggetti iscrivibili. In essa vengono altresì disciplinate le modalità di iscrizione iniziale ed i successivi aggiornamenti, nonché gli aspetti di riservatezza delle informazioni e le modalità di gestione delle stesse nelle ipotesi in cui venga attivata la procedura del ritardo nella comunicazione delle informazioni privilegiate.

La Procedura è pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it,nella sezione Investitori/Governance/ Procedura Informazioni Privilegiate.

6. Comitati interni al Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio di Amministrazione, anche in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, ha deliberato l'istituzione al proprio interno di comitati che hanno lo scopo di coadiuvare il Consiglio medesimo nello svolgimento delle proprie funzioni.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, i cui ruoli e funzioni di natura consultiva e/o propositiva, sono allineati agli standard indicati dal Codice di Corporate Governance e alle best practice di mercato in tema di corporate governance.

Alla data del 31 dicembre 2022, entrambi i comitati interni al Consiglio di Amministrazione risultano costituiti in maggioranza da amministratori non esecutivi e indipendenti: nello specifico, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, risulta composto esclusivamente da amministratori indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance, mentre il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione risulta composto in maggioranza da amministratori indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance. Entrambi i comitati sono presieduti da amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza. Si precisa, inoltre, che almeno un componente del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione possiede un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.

Per quanto attiene al Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, si precisa che la Società ha ritenuto opportuno continuare a mantenere accorpate in un unico comitato le attività attinenti alla remunerazione e alle nomine. Ciò, alla luce del fatto che, anche in virtù della ridotta dimensione della Società e dell'elevato grado di concentrazione della proprietà alla data del 31 dicembre 2022, è stato verificato che tale approccio è in grado di conseguire gli obiettivi fissati dal Codice di Corporate Governance.

Del pari, la Società ha deciso di includere tra i compiti tipici del Comitato Controllo Rischi le attività di verifica dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo periodo e per il successo sostenibile dell'impresa, modificando, di conseguenza la denominazione di detto comitato in Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Sul punto, si segnala che, stante la rilevanza che le tematiche di sostenibilità hanno assunto e sempre più assumeranno all'interno del Gruppo Fiera Milano, il Consiglio di Amministrazione uscente, negli Orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano per il triennio 2020-2022, approvati e pubblicati in data 20 febbraio 2023, ha suggerito di valutare l'opportunità di istituire in futuro un Comitato Sostenibilità, distinto dal Comitato Controllo e Rischi, costituito da componenti in possesso di spiccate competenze in tale ambito.

Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, in quanto organo composto esclusivamente da amministratori non esecutivi e indipendenti, è inoltre l'organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle condizioni applicate nel caso di operazioni con parti correlate di maggiore o minore rilevanza.

In relazione ai presidi procedurali adottati dalla Società in materia di operazioni con parti correlate, si rinvia al Capitolo 10 della presente Relazione.

Il funzionamento dei comitati è disciplinato da appositi regolamenti adottati con delibera del Consiglio di Amministrazione, a cui i comitati riferiscono periodicamente sullo svolgimento delle attività svolte. I regolamenti di funzionamento dei singoli comitati prevedono che la documentazione sia messa a disposizione di coloro presenti con congruo anticipo attraverso l'applicativo informatico in uso alla Società, garantendo la riservatezza delle informazioni condivise. Il Presidente di ciascun comitato può invitare a partecipare alle riunioni il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, singoli amministratori e, informando l'Amministratore Delegato, altresì i dirigenti di Fiera Milano o di società del gruppo, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del comitato stesso. Il Responsabile Internal Audit, come di seguito definito, è usualmente invitato alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, mentre il Chief Corporate Staff è usualmente invitato alle riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

7. Autovalutazione e successione degli amministratori – Comitato per le Nomine e per la Remunerazione

7.1 Autovalutazione e successione degli amministratori

Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione.

In conformità alle previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, il Regolamento del Consiglio di Amministrazione stabilisce che almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo, il Consiglio di Amministrazione compia una autovalutazione propria e dei suoi Comitati in relazione alla adeguatezza delle dimensioni e della composizione, nonché rispetto al concreto funzionamento dello stesso e dei Comitati istituiti al suo interno, al fine di verificare periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti e di fornire eventualmente indicazioni in merito alle qualità professionali di cui si reputa opportuna la presenza in Consiglio.

In tale attività, il Consiglio di Amministrazione è coadiuvato dal Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

La valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza e professionalità di coloro che compongono l'organo di gestione viene compiuta in base a quanto indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione.

Il processo di autovalutazione è svolto dal Consiglio di Amministrazione supportato, per le relative attività, dal Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 15 dicembre 2022 ha deliberato di avviare il processo di autovalutazione propria e dei suoi Comitati interni con riferimento all'Esercizio, avvalendosi del solo supporto della Segreteria societaria della Società.

Le fasi del processo di autovalutazione hanno compreso:

  • la raccolta dei dati inerenti alle caratteristiche dei consiglieri, comprendenti gli aggiornamenti della propria posizione di indipendenza, dei requisiti di professionalità degli incarichi detenuti e dei rapporti eventuali con parti correlate;
  • la raccolta dei dati sulle presenze, sulle durate delle riunioni, sui temi trattati;
  • la raccolta dei dati mediante questionari anonimi riguardanti la percezione da parte dei consiglieri dei parametri di valutazione identificati relativi alla composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei comitati interni;
  • la valutazione dei dati qualitativi raccolti in conformità con quanto disposto dalle leggi, dalle prassi di buon governo e dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione riguardo alle caratteristiche dei consiglieri;
  • la consuntivazione dei dati acquisiti dai questionari di autovalutazione;
  • la formalizzazione dei risultati del processo nel relativo documento indicante la metodologia e i risultati conseguiti.

In particolare, nell'ambito dell'autovalutazione posta in essere con riferimento all'Esercizio, dalla documentazione e dai questionari esaminati è emerso che la totalità dei componenti ha confermato:

  • l'insussistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, ai sensi delle norme di legge e regolamentari vigenti, nonché dello Statuto di Fiera Milano;
  • di essere in possesso dei requisiti previsti all'art. 2382 cod. civ.;
  • di non essere destinatario di provvedimenti di interdizione dall'ufficio di amministratore adottati in uno stato membro dell'Unione Europea;
  • che il Consiglio di Amministrazione risulta composto da cinque amministratori indipendenti su un numero complessivo di nove, ai sensi sia dell'art. 2, raccomandazione 7, del Codice di Corporate Governance20 (che richiede la presenza di una componente "significativa" di amministratori indipendenti all'interno del Consiglio di Amministrazione), sia dell'art 148, comma 3, del TUF; nello specifico:
    • risultano in possesso di entrambi i requisiti di indipendenza i consiglieri: Alberto Baldan, Stefania Chiaruttini, Francesca Golfetto, Ferruccio Resta, Elena Vasco;
    • risultano in possesso del solo requisito di indipendenza ai sensi dell'art. 148, comma 3, TUF i consiglieri: Carlo Bonomi, Regina De Albertis, Agostino Santoni;
    • l'Amministratore Delegato, Dottor Luca Palermo, in quanto amministratore esecutivo non è annoverabile tra gli amministratori indipendenti;
  • di non aver superato il limite al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo da parte degli amministratori;
  • che l'attuale dimensione del Consiglio (nove componenti) risulta adeguata in funzione della struttura e della dimensione aziendale;
  • che la composizione del Consiglio risulta equilibrata e garantisce la diversità dei suoi componenti. In particolare:
    • la diversità di genere è ben rappresentata in Consiglio, essendo composto per due quinti da amministratori appartenenti al genere meno rappresentato, ovvero, nel caso di specie, quello femminile;
    • la diversità generazionale è ben rappresentata in Consiglio, essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale21;
    • la diversità di professionalità è ben rappresentata in Consiglio, essendo composto da professionisti specializzati e operanti in settori diversi tra loro22;
  • che ciascun Consigliere presenta una buona conoscenza ed esperienza in almeno due delle aree di competenza previste dal Regolamento del Consiglio medesimo;
  • che complessivamente, in relazione al numero di consiglieri, in ciascuna area di valutazione il Consiglio presenta competenze elevate;
Conoscenza
del settore
fieristico
Gestione
imprenditoriale
e/o
organizzazione
aziendale
Capacità di
lettura dei dati
di bilancio
Competenza
nella
governance di
impresa
Esperienza
internazionale
e conoscenza
dei mercati
esteri
Conoscenza
dei pacchetti
remunerativi
Gestione
dei rischi di
impresa
Elevata 4 7 7 6 3 4 5
Media 5 2 2 3 6 5 4

Basica

  • che il funzionamento del Consiglio risulta generalmente adeguato alle necessità operative di Fiera Milano; in particolare:
    • il Consiglio ha efficacemente esercitato i propri poteri nel definire gli indirizzi generali programmatici e strategici della Società e del Gruppo;
    • il Consiglio opera efficacemente per presidiare, promuovere ed incentivare il rispetto delle norme e dei regolamenti rilevanti;

20 Si ricorda che con delibera del 15 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, nel deliberare l'adesione al Codice di Corporate Governance, ha altresì quantificato nella somma annuale di euro 50.000,00 la «significativa relazione commerciale» e la «significativa remunerazione aggiuntiva» per la valutazione dei requisiti di indipendenza di amministratori e sindaci di cui ai punti c) e d) dell'art. 2, raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance.

21 Sul punto, si suggerisce di valutare l'inserimento di un profilo "under 35".

  • i rischi cui la Società è esposta sono adeguatamente identificati e attenzionati;
  • le discussioni del Consiglio risultano approfondite e partecipate dai consiglieri attraverso un processo che contribuisce al raggiungimento di decisioni adeguatamente condivise;
  • il Presidente garantisce una corretta gestione della discussione delle riunioni consiliari;
  • i consiglieri sono preparati alle discussioni del Consiglio e dedicano il tempo necessario all'esame della documentazione relativa ai temi all'ordine del giorno;
  • i consiglieri indipendenti partecipano attivamente alle discussioni consiliari e contribuiscono consapevolmente al processo decisionale;
  • la frequenza e la durata delle riunioni del Consiglio sono adeguate ai temi posti all'ordine del giorno;
  • la modalità di tenuta delle riunioni mediante mezzi di telecomunicazione consente ai partecipanti di seguire e intervenire in tempo reale nella discussione;
  • l'agenda dei lavori e la verbalizzazione delle riunioni sono risultate adeguate per il corretto funzionamento del Consiglio;
  • le attività del Consiglio risultano generalmente valutate in modo positivo;
  • che l'informativa pre-consiliare risulta adeguata;
  • che il flusso informativo tra il Consiglio e gli altri organi sociali risulta adeguato.

Successione degli amministratori.

Con riferimento al procedimento di nomina e successione degli amministratori si precisa invece quanto segue.

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione stabilisce che, in vista di ogni suo rinnovo, il Consiglio stesso esprime un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, tenuto conto degli esiti dell'autovalutazione.

In occasione dell'ultimo rinnovo dell'organo di gestione, avvenuto in occasione dell'Assemblea dei soci del 20 aprile 2020, il Consiglio di Amministrazione uscente ha espresso il proprio orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, mettendo a disposizione degli azionisti gli "Orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano per il triennio 2020-2022".

In funzione del prossimo rinnovo dell'organo amministrativo, a cui provvederà l'Assemblea dei soci convocata per il giorno 27 aprile 2023, il Consiglio di Amministrazione uscente ha espresso il proprio orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, mettendo a disposizione degli azionisti gli "Orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano per il triennio 2023-2025" (di seguito, gli "Orientamenti"). Il predetto documento è stato pubblicato in data 20 febbraio 2023 sul sito internet della Società, www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato , con congruo anticipo rispetto alla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea relativa al rinnovo del Consiglio.

Nell'ambito degli Orientamenti, il Consiglio di Amministrazione uscente ha altresì raccomandato agli azionisti che intendono presentare una lista contenente un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere, di fornire adeguata informativa, nella documentazione presentata per il deposito della lista, circa la rispondenza della lista all'orientamento espresso dall'organo di amministrazione, anche con riferimento ai criteri di diversità previsti dal principio VII e dalla raccomandazione 8 del Codice di Corporate Governance, e di indicare il proprio candidato alla carica di Presidente.

Nel marzo 2019, la Società si è inoltre dotata, in ottemperanza alla Raccomandazione 24 del Codice di Corporate Governance, della procedura per l'adozione di un piano di successione degli amministratori esecutivi finalizzato ad assicurare la tempestiva sostituzione degli stessi nel caso di cessazione anticipata della carica rispetto alla naturale scadenza della stessa, al fine di garantire una ordinata successione nelle posizioni di vertice dell'esecutivo attraverso una rapida sostituzione degli amministratori esecutivi cessati, assicurando pertanto la continuità e la stabilità della gestione.

In conformità alle previsioni del Codice di Corporate Governance e del relativo regolamento, il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione supporta il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione, approvazione, gestione e implementazione del piano di successione dell'Amministratore Delegato e degli altri amministratori esecutivi.

7.2 Comitato per le Nomine e per la Remunerazione

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto, ai sensi del proprio regolamento e dello Statuto sociale, da almeno tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione risulta composto dai consiglieri non esecutivi e indipendenti Elena Vasco, con funzioni di Presidente, e Alberto Baldan, e dal Consigliere non esecutivo Agostino Santoni. I componenti del Comitato hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento dei compiti assegnati in materia di nomine e remunerazioni e percepiscono un compenso per l'attività svolta.

Per tutte le informazioni concernenti la composizione, i compiti ed il funzionamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si rimanda più diffusamente alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, pubblicata in data 31 marzo 2023 e disponibile sul sito internet della Società, www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti, nonché alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, sia in materia di nomine che di remunerazioni. In particolare, ai sensi del regolamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il Comitato ha le seguenti funzioni in materia di nomine:

  • a) propone al Consiglio candidati alla carica di amministratore qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più amministratori (art. 2386, 1° comma, Codice Civile), assicurando il rispetto delle prescrizioni sul numero minimo di amministratori indipendenti e sulle quote riservate al genere meno rappresentato;
  • b) supporta il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione, approvazione, gestione e implementazione del piano di successione dell'Amministratore Delegato e degli altri amministratori esecutivi;
  • c) supporta il Consiglio di Amministrazione nel processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei comitati al suo interno costituiti;
  • d) supporta il Consiglio di Amministrazione nel processo finalizzato ad esprimere, in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, un orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, anche tenuto conto degli esiti del processo di autovalutazione, ed anche al fine della definizione della composizione ottimale del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati.

Nel corso dell'Esercizio, il predetto comitato ha tenuto 7 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa un'ora. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono tenuti 3 incontri.

Alle riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione partecipano almeno un sindaco e il Chief Corporate Staff di Fiera Milano.

Con riferimento all'Esercizio, alle riunioni ha sempre partecipato almeno un sindaco.

Nel rispetto delle previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, il Presidente del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile, in relazione alle materie oggetto di trattazione nel corso delle precedenti riunioni, fermo restando la rendicontazione scritta semestrale dovuta all'organo di gestione.

Nel corso dell'Esercizio l'attività del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha riguardato, in materia di nomine:

  • l'esame della candidatura del Professor Ferruccio Resta ai fini della nomina per cooptazione ad amministratore di Fiera Milano, in sostituzione della dimissionaria Dottoressa Anna Gatti;
  • l'esame delle candidature dell'Ing. Regina De Abertis e del Dottor Agostino Santoni ai fini della nomina per cooptazione ad amministratore di Fiera Milano, in sostituzione dei dimissionari Dottoressa Marina Natale e Dottor Angelo Meregalli.

Il Comitato, inoltre, ha (i) effettuato – in relazione all'esercizio 2021 – l'autovalutazione finalizzata a verificare l'adeguatezza della propria composizione e delle regole di funzionamento; (ii) presentato, a cura del Presidente, delle relazioni puntuali sull'attività svolta in occasione di ogni riunione del Consiglio di Amministrazione ed ha approvato la rendicontazione annuale riferita all'esercizio 2021 e la rendicontazione semestrale riferita all'esercizio 2022; (iii) prestato il proprio supporto al Consiglio di Amministrazione nella definizione delle modalità del procedimento di autovalutazione del Consiglio medesimo e dei Comitati consiliari per l'Esercizio e degli Orientamenti.

8. Remunerazione degli amministratori – Comitato per le Nomine e per la Remunerazione

8.1 Remunerazione degli amministratori

Le remunerazioni dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono legate nella parte variabile al raggiungimento di specifici obiettivi di performance preventivamente indicati e determinati in coerenza con la politica per la remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione. Si rimanda, per i dettagli di interesse, alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, pubblicata in data 31 marzo 2023 e disponibile sul sito internet della Società, www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti,in merito a:

  • politica per la remunerazione (cfr. sezione I, lettera b, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF);
  • remunerazione degli amministratori esecutivi e non esecutivi (cfr. sezione II, capitolo I, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF);
  • remunerazione del top management (cfr. sezione II, capitolo II, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF);
  • piani di remunerazione basati su azioni (cfr. sezione I, lettera e, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF);
  • maturazione ed erogazione della remunerazione (cfr. sezione I, lettera e, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF);
  • indennità spettante all'Amministratore Delegato in caso di dimissioni, licenziamento e cessazione del rapporto (cfr. sezione II, capitolo I, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF).

8.2 Comitato per le Nomine e per la Remunerazione

Con riferimento alla composizione e al funzionamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si rinvia a quanto già esposto al paragrafo 7.2 della presente relazione, considerato che il medesimo Comitato svolge altresì le funzioni tipiche di quello remunerazioni.

Per quanto attiene, infatti, alle funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, svolte a supporto del Consiglio di Amministrazione, ai sensi del regolamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il Comitato ha le seguenti funzioni in materia di remunerazione:

  • e) coadiuva il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della politica di remunerazione, per la sua presentazione all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, nei termini previsti dalla legge;
  • f) presenta proposte ed esprime pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi, degli amministratori cui siano conferite particolari cariche e del top management23, con riguardo alle varie forme di compenso e di trattamento economico;

23 Intendendosi per top management gli alti dirigenti che non sono membri dell'organo di amministrazione e hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società e del gruppo ad essa facente capo; fermo restando che il Comitato dovrà fare riferimento, per l'identificazione di volta in volta degli stessi, all'individuazione del top management riportata nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.

  • g) coadiuva il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione dei piani di remunerazione basati su azioni per gli amministratori esecutivi, gli amministratori cui siano conferiti particolari cariche e il top management;
  • h) presenta proposte ed esprime pareri sulla fissazione degli obiettivi di performance (MBO, Piani LTI e/o eventuali piani di stock option) connessi alla determinazione della remunerazione variabile degli amministratori esecutivi degli amministratori cui siano conferiti particolari cariche e del top management;
  • i) propone la definizione, in relazione agli amministratori esecutivi e agli amministratori cui siano conferite particolari cariche, delle indennità da erogarsi in caso di cessazione del rapporto, nonché dei patti di non concorrenza;
  • j) monitora la concreta applicazione della politica per la remunerazione, verificando l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • k) valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori esecutivi, degli amministratori cui siano conferiti particolari cariche e del top management;
  • l) riferisce sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni all'Assemblea degli azionisti, mediante le relazioni da presentarsi ai sensi della normativa applicabile.

Nel corso dell'Esercizio, l'attività del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha riguardato, in materia di remunerazione:

  • l'esame della Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter TUF e in particolare della Politica per la remunerazione da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, per la sua presentazione all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, nei termini previsti dalla legge;
  • l'esame del Piano incentivi a breve termine (MBO) per l'Amministratore Delegato e per il Top Management per l'Esercizio;
  • l'esame della consuntivazione dei risultati relativi al Piano incentivi a breve termine (MBO) 2021 e al primo periodo (2021) di maturazione del piano LTI 2021 – 2022 dell'Amministratore Delegato e del Top Management;
  • l'esame della proposta di definizione dell'indice di engagement dei dipendenti di cui alla lettera C) Anno 2022 del regolamento sotteso al Piano LTI 2021 – 2022;
  • prime indicazioni in tema di revisione dei sistemi incentivanti di Fiera Milano.

9. Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi – Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCI&GR") della Società e del Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società e del Gruppo. Tale sistema contribuisce a una conduzione della Società e del Gruppo coerente con la strategia definita dal Consiglio di Amministrazione della Società, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare: (i) la salvaguardia del patrimonio sociale, (ii) l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, (iii) l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato e (iv) il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto sociale e delle procedure interne.

Fiera Milano adotta un processo strutturato e integrato di analisi e gestione dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (di seguito, "ERM").

Sulla base di una metodologia di mappatura dei rischi che prevede il coinvolgimento diretto del management di Gruppo in qualità di risk owner, il processo ERM è a supporto sia della valutazione, definizione e pianificazione degli obiettivi e delle strategie aziendali che della loro corretta esecuzione, attraverso l'integrazione nei processi di pianificazione e gestione aziendale delle seguenti attività:

  • sistematica e proattiva identificazione dei principali rischi (strategici, operativi, finanziari e di compliance) cui il Gruppo è esposto e, in tale ambito, le singole società ad esso facenti capo;
  • valutazione dei potenziali effetti negativi (impatto) e della probabilità di accadimento dei rischi identificati;
  • analisi del sistema di risk management sui fattori di rischio identificati, vale a dire del livello di presidio in essere in termini di azioni di risk mitigation (es. a livello contrattuale, assicurativo, organizzativo/procedurale);
  • definizione e monitoraggio dell'implementazione di risk response coerenti con il livello di rischio residuo (al netto delle azioni di risk mitigation), tenuto conto della propensione al rischio aziendale.

Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, approvata dal Consiglio di Amministrazione, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.

Il processo di ERM integra i rischi ESG – Environment, Social e Governance, riferibili a eventi che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo nelle cinque aree tematiche ambientale, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione.

I risultati del processo sopra descritto sono presentati periodicamente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e al Collegio Sindacale, oltre che al Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento all'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione - con il supporto del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità - in ottemperanza al proprio ruolo e alle proprie funzioni e prerogative, non ha evidenziato criticità e ha valutato positivamente l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato da Fiera Milano.

Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

Il summenzionato modello di gestione integrata dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria, in quanto entrambi costituiscono degli elementi del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo Fiera Milano. A tal riguardo, si evidenzia che il processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ed in particolare le fasi di attività finalizzate alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, risultano strettamente connesse e coordinate con i flussi informativi risultanti dallo svolgimento dei processi di ERM della Società e del Gruppo, volti all'identificazione ed alla valutazione e mitigazione dei rischi aziendali.

Con riferimento al sistema di controllo interno implementato, in relazione al processo di formazione dell'informativa finanziaria, Fiera Milano ha consolidato negli anni, in base alle indicazioni della legge 262/05 un modello di controllo contabile e amministrativo, che comprende la pianificazione e lo svolgimento di verifiche periodiche dell'efficacia operativa dei controlli a supporto del processo di attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il suddetto modello di controllo contabile e amministrativo rappresenta l'insieme delle procedure e strumenti interni adottati dalla Società al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria. L'approccio adottato da Fiera Milano, per la progettazione, l'implementazione e il mantenimento nel continuo del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo, si è basato su di un processo inizialmente sviluppato avendo a riferimento le best practice di generale accettazione, quali le linee guida per lo svolgimento delle attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis TUF emanate da Confindustria, nonché gli elementi di controllo individuati nell'ambito del modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.

Il citato modello di riferimento, basato sulle componenti del sistema di controllo interno (Ambiente di controllo, Valutazione del rischio, Attività di controllo, Informazione e Comunicazione e Monitoraggio) rilevanti per conseguire i summenzionati obiettivi in tema di informativa finanziaria, favorisce tra l'altro l'individuazione di opportunità di coordinamento e lo sviluppo di sinergie con altre attività, quali, a titolo esemplificativo, quelle svolte nell'ambito dei processi di ERM, quelle condotte ai fini della compliance al D.Lgs. 231/2001 e le attività svolte dalla Direzione Internal Audit.

Le fasi del sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria di Fiera Milano possono essere ricondotte alle seguenti macro-categorie di attività:

• rilevazione dei processi, rischi e controlli;

  • definizione e aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili;
  • monitoraggio delle procedure amministrativo-contabili.

L'effettiva implementazione delle attività connesse alle suddette categorie spetta al Dirigente Preposto nell'ambito delle deleghe di funzione e dei poteri attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione.

Di seguito sono descritte, in sintesi, le principali attività previste dal modello adottato e ricomprese nelle sopraelencate macro-categorie.

Rilevazione processi, rischi e controlli

In questo ambito sono ricomprese le attività attinenti alla definizione e all'aggiornamento del perimetro di analisi e monitoraggio, all'identificazione e alla valutazione dei rischi, alla mappatura dei processi amministrativi-contabili e, quindi, alla rilevazione e alla valutazione del disegno dei controlli atti a mitigare i rischi stessi.

Il Dirigente Preposto con cadenza almeno annuale definisce il perimetro, in termini di Società e processi del Gruppo, con riferimento al quale effettuare le attività di analisi dei rischi e di monitoraggio dei controlli previste dal modello di controllo contabile e amministrativo, adottando sia parametri quantitativi sia elementi di natura qualitativa, al fine di includere nel suddetto perimetro di analisi e monitoraggio le aree di maggior rilevanza e/o che presentano maggiori rischi in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo sull'informativa finanziaria.

Pertanto, l'attività di definizione del perimetro di analisi e monitoraggio rappresenta il processo di identificazione dei conti e delle disclosure rilevanti e dei processi ad essi collegati per i quali concentrare le successive attività di rilevazione e valutazione dei controlli, sia a livello entity sia a livello di processo o transazionale, che possano mitigare efficacemente i rischi inerenti rilevati nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria.

Avendo riguardo alle modalità di identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria, l'approccio adottato tiene in considerazione sia i possibili rischi di errore non intenzionale sia i rischi che possano essere commesse attività fraudolente, prevedendo la progettazione ed il monitoraggio di presidi e di controlli atti a garantire la copertura di tali tipologie di rischi, nonché il coordinamento con i protocolli di controllo implementati nell'ambito di altre componenti del complessivo sistema di controllo interno.

A supporto della valutazione dei rischi a livello inerente, i criteri di riferimento sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di indicatori di rischio potenziale, generalmente riconosciuti dalle best practice di riferimento: presenza di fattori di cambiamento a livello di sistemi informativi, processi o procedure ed altri elementi di complessità, fra i quali, a solo titolo di esempio, la complessità delle elaborazioni richieste in un certo processo oppure l'elevato volume delle transazioni svolte, oppure, ancora, nell'ambito dei processi che comportano rilevanti componenti di stima e valutazione, il livello di disponibilità delle informazioni e la consistenza delle assunzioni.

Il modello di controllo contabile e amministrativo adottato prevede, a fronte dei rischi rilevanti individuati sull'informativa finanziaria, la coerente identificazione di controlli volti a mitigare i rischi stessi. In particolare, l'approccio adottato tiene adeguatamente in considerazione sia i controlli di natura manuale sia quelli relativi ai sistemi informativi a supporto dei processi amministrativo-contabili, vale a dire i cosiddetti controlli automatici a livello di sistemi applicativi e gli IT general control a presidio degli ambiti attinenti all'accesso ai sistemi, al controllo degli sviluppi e alle modifiche dei sistemi ed infine dell'adeguatezza delle strutture informatiche.

Il modello di controllo contabile e amministrativo prevede, in linea con le best practice di riferimento, che l'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli sia oggetto degli aggiornamenti che si rendono necessari a fronte di cambiamenti rilevanti intervenuti nei processi amministrativo-contabili del Gruppo.

Definizione e aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili

Sulla base delle risultanze dell'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli, il Dirigente Preposto procede alla definizione o all'aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili e garantisce la loro adeguatezza rispetto al sistema di controllo interno monitorando le diverse fasi del processo di definizione o aggiornamento delle procedure stesse.

In particolare, il processo di aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili è coordinato con l'attività di valutazione del disegno dei controlli e con il monitoraggio continuo dell'operatività degli stessi.

Monitoraggio delle procedure amministrativo-contabili

Il Dirigente Preposto mantiene un monitoraggio continuo delle procedure amministrativo-contabili, con riferimento particolare a quelle che riguardano la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere finanziario per cui vengono richieste le attestazioni e dichiarazioni di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 154-bis del TUF, al fine di accertare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure stesse.

A tal fine sono pianificate specifiche attività di verifica per accertare la corretta esecuzione da parte delle funzioni aziendali dei controlli previsti dalle procedure amministrativo-contabili. Le attività di controllo, analisi e verifica delle procedure amministrativo-contabili si basano sulla definizione di una strategia di test che determini le modalità operative, i controlli e metodi da utilizzare per il monitoraggio del sistema delle procedure posto in essere.

La programmazione delle attività di monitoraggio ("testing dei controlli") è definita secondo modalità che consentano di rendere prioritarie le verifiche in base all'individuazione di controlli "chiave", nonché di bilanciare obiettivi di efficienza e necessità di ottenere un'adeguata copertura dalle attività di verifica, introducendo attività di test a rotazione sui processi e sotto processi significativi rispetto alle successive chiusure contabili rilevanti.

A partire dall'esercizio 2017, nell'ambito dello sviluppo continuo del modello di controllo contabile e amministrativo, tenuta in considerazione l'evoluzione organizzativa della Società, fermo restando le funzioni e le responsabilità del Dirigente Preposto in materia di attestazione ai sensi dell'art.154-bis TUF, l'esecuzione delle attività operative di testing dei controlli chiave implementati nei processi amministrativo-contabili è stata demandata alla Direzione Internal Audit della Società.

Il Responsabile Internal Audit, con il supporto della propria struttura, sulla base delle informazioni ricevute dal Dirigente Preposto, definisce le tempistiche e le modalità operative per la realizzazione delle attività di testing, sulla base dei portafogli dei controlli definiti dalla struttura del Dirigente Preposto.

Ad esito dello svolgimento delle attività di testing, la Direzione Internal Audit comunica al Dirigente Preposto apposito reporting sugli esiti dei test svolti sui singoli controlli chiave, con indicazione delle eventuali carenze e/o aree di miglioramento rilevate con riferimento ai singoli controlli.

Avendo riguardo agli aspetti di natura organizzativa e ai ruoli coinvolti nelle diverse fasi della progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del modello di controllo contabile e amministrativo si informa che sono definiti specifici flussi informativi fra il Dirigente Preposto e gli organi societari di amministrazione e controllo nonché le direzioni e/o funzioni aziendali che, anche al di fuori degli ambiti di Amministrazione, Bilancio, Finanza e Fiscale, svolgono attività con un impatto sul processo di formazione, redazione e diffusione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, dei resoconti intermedi di gestione e, più in generale, dell'informativa soggetta ad attestazione/dichiarazione da parte del Dirigente Preposto. Nell'ambito del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo sono altresì previsti specifici flussi informativi con le società del Gruppo e processi di attestazione/dichiarazione interna.

Nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ai fini della descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, il Dirigente Preposto si coordina con i soggetti coinvolti nei processi di Enterprise Risk Management della Società e del Gruppo, volti all'identificazione e alla valutazione dei rischi aziendali.

Disciplina delle società controllate aventi sede in Paesi extra-UE

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15, come richiamato dall'art. 18, comma 1, del Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017 ("Regolamento Mercati"), si informa che la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Società, in quanto capogruppo, i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.

Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 15, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati.

9.1 Chief Executive Officer

La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che provvede, avvalendosi allo scopo dell'assistenza del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, a fissarne le linee di indirizzo e a verificarne periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identificati e gestiti in modo idoneo.

In data 15 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha affidato all'Amministratore Delegato, Dottor Luca Palermo, nominato con efficacia dal 1° gennaio 2021, il ruolo di Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ex art. 6 del Codice di Corporate Governance.

L'Amministratore Delegato, con il supporto delle funzioni aziendali preposte ed in esecuzione delle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, cura la progettazione, la realizzazione e la gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ne verifica costantemente l'adeguatezza e l'efficacia, nonché ne promuove l'adattamento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

Con il supporto del Risk Manager, su base semestrale provvede a presentare al Consiglio di Amministrazione le risultanze dei lavori di risk assessment svolti e a illustrare la mappatura aggiornata dei rischi di Gruppo.

Nel corso dell'Esercizio sono stati presentati al Consiglio di Amministrazione l'informativa sui principali fattori di rischio al 31 dicembre 2021 e l'informativa sui principali fattori di rischio al 30 giugno 2022.

9.2 Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità è composto, ai sensi del proprio Regolamento e dello Statuto sociale, da almeno tre amministratori non esecutivi e indipendenti. Almeno un componente del comitato deve inoltre possedere una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Il Consiglio di Amministrazione attribuisce ad un componente del comitato, con qualifica di indipendente, la funzione di Presidente, con compiti di coordinamento dei lavori del comitato.

Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità risulta ad oggi composto dai seguenti consiglieri non esecutivi e indipendenti: Stefania Chiaruttini, con funzioni di Presidente, Francesca Golfetto e Ferruccio Resta. I componenti del Comitato hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento dei compiti loro assegnati e percepiscono un compenso per l'attività svolta.

Il Comitato svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie allo scopo di dare al Consiglio di Amministrazione un adeguato supporto per le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della dichiarazione di carattere non Finanziario (di seguito, "DNF").

Il Comitato si riunisce periodicamente con frequenza adeguata al corretto adempimento delle proprie funzioni. È comunque convocato in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale, nonché dell'approvazione della DNF.

In particolare, in conformità ai principi del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato il compito di supportarlo, con un'adeguata attività istruttoria, consultiva e propositiva, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della DNF.

Ai sensi del regolamento del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, quest'ultimo è investito delle seguenti funzioni:

  • valutare, sentiti il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili, nonché la loro omogenea applicazione all'interno del Gruppo ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente, oltre allo svolgimento della gestione sociale, anche il modello di business e le strategie della società;
  • esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inclusa la supervisione delle dinamiche di interazione con gli Stakeholder rilevanti ai fini degli ambiti di sostenibilità ex D.Lgs. 254/2016;

  • esprimere pareri specifici su aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali;
  • valutare le misure adottate o da adottarsi dalla Società per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni aziendali di risk management e compliance, verificando che dette funzioni siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della Direzione Internal Audit di Fiera Milano e sovraintendendone le attività, affinché le stesse siano svolte assicurando il mantenimento delle condizioni di indipendenza e con la dovuta obiettività, competenza e diligenza professionale nel rispetto di quanto previsto dal Codice Etico di Fiera Milano e dagli standard internazionali. In particolare, il Comitato:
    • esamina le relazioni periodiche predisposte dalla Direzione Controllo Interno contenenti le informazioni sull'attività svolta, la valutazione del sistema di controllo interno e le modalità di gestione dei rischi, nonché le relazioni su eventi di particolare rilevanza;
    • formula richieste di verifica/audit, ove lo ritenga opportuno, su specifiche aree operative alla Direzione Internal Audit, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
    • esamina le informazioni ricevute dal Responsabile Internal Audit ed esprime tempestivamente al Consiglio di Amministrazione le proprie valutazioni di competenza nel caso di: i) gravi carenze nel sistema di prevenzione di irregolarità ed atti fraudolenti oppure irregolarità o atti fraudolenti commesse da dipendenti che ricoprono un ruolo rilevante nel funzionamento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi; ii) circostanze che possono recare pregiudizio al mantenimento delle condizioni di indipedenza della Direzione Internal Audit;
  • supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza;
  • supportare il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della società;
  • supportare in modalità consultiva le attività delle direzioni competenti in caso di indagini giudiziarie, in corso in Italia e/o all'estero, per le quali l'Amministratore Delegato e/o il/la Presidente della Società e/o un Consigliere di Amministrazione e/o un primo riporto dell'Amministratore Delegato, anche cessati dalla carica, abbiano ricevuto informazione di garanzia per reati presupposto di cui al D.Lgs. 231/2001, riferibili al relativo mandato e all'ambito di responsabilità;
  • svolgere ogni ulteriore compito attribuito dal Consiglio di Amministrazione.

Il comitato rilascia inoltre il proprio parere preventivo motivato al Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:

  • la descrizione, contenuta all'interno della relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, esprimendo la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso e dando conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'organismo di vigilanza nominato ai sensi del D.Lgs. 231/2001;
  • l'interesse della Società al compimento di operazioni di minore o maggiore rilevanza con parti correlate, nonché sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni, ai sensi di quanto previsto dalla vigente procedura aziendale adottata in ottemperanza al Regolamento Consob n. 17221/10 e dalle relative istruzioni organizzative attuative;
  • la proposta di nomina o di revoca del Responsabile Internal Audit, assicurandosi che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità, nonché, avvalendosi a tal riguardo anche del supporto del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, costituito nell'ambito del Consiglio stesso, in ordine alla relativa remunerazione, coerentemente con le politiche aziendali;
  • l'adozione e ai successivi aggiornamenti delle linee guida per l'attività del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • l'approvazione, con cadenza annuale, del piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal Audit.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha tenuto n. 7 riunioni, regolarmente verbalizzate. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di 2 ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute n. 2 riunioni.

Alle riunioni del comitato partecipano almeno un sindaco e il Direttore Internal Audit di Fiera Milano.

Con riferimento all'Esercizio, alle riunioni ha sempre partecipato almeno un sindaco.

Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità può invitare a partecipare alle sue riunioni amministratori e dirigenti di Fiera Milano o di società del Gruppo che riferiscano in merito a specifiche questioni, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.

Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.

Nel rispetto delle previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, il Presidente del comitato provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile, in relazione alle materie oggetto di trattazione nel corso delle precedenti riunioni, fermo restando la rendicontazione scritta semestrale dovuta all'organo di gestione.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità - nell'ambito dell'attività di propria competenza - si è espresso in relazione alle seguenti materie:

  • esame e valutazione della posizione finanziaria di Fiera Milano e del Gruppo e del Patrimonio Netto della Società;
  • esame della procedura di Impairment Test per il bilancio al 31 dicembre 2021;
  • risultati di Impairment Test al 31 dicembre 2021;
  • procedure e attività ex L. n. 262/2005;
  • progetto del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 e della Relazione sulla gestione, del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 e della Relazione sulla gestione;
  • Dichiarazione di carattere Non Finanziario al 31 dicembre 2021;
  • Piani 2022 delle Funzioni Internal Audit e Compliance;
  • Risk Assessment ERM al 31 dicembre 2021;
  • esiti delle attività svolte al 31 dicembre 2021 da Internal Audit e da Compliance;
  • analisi degli shared services 2022;
  • approfondimento delle iniziative e dei progetti in ambito cyber security;
  • analisi degli obiettivi di sostenibilità collegati piano CONN.E.C.T. 2025 ed esame del piano di sostenibilità;
  • esame del Piano della Funzione Investor Relator;
  • resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022;
  • esame del forecast 6+6 e 9+3;
  • rinnovo del consolidato fiscale;
  • approfondimento in materia di sostenibilità con riferimento al percorso di Fiera Milano in ambito ESG e "carbon neutral";
  • aggiornamento del progetto di business continuity management;
  • valutazione del budget 2023.

Il Comitato, inoltre, ha:

  • effettuato in relazione all'esercizio 2021 l'autovalutazione finalizzata a verificare l'adeguatezza della propria composizione e delle regole di funzionamento;
  • espresso parere positivo sull'interesse della Società al compimento dell'operazione di maggiore rilevanza con parte correlata (i.e. Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano) avente ad oggetto la modifica del contratto di locazione immobiliare del cd. polo esterno.

Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha altresì esercitato le proprie prerogative di supporto istruttorio al Consiglio di Amministrazione in tema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi e nell'ambito del processo annuale di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia.

In materia di operazioni con parti correlate, il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della correttezza sostanziale e procedurale, le principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.

Nel corso delle proprie riunioni, il Comitato ha anche effettuato incontri con i componenti dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 della Società.

9.3 Responsabile della funzione di Internal Audit

La Direzione Group Internal Audit (di seguito, la "Direzione Internal Audit") svolge un'attività di controllo di terzo livello, indipendente e di assurance, finalizzata a verificare che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (di seguito, "SCI-GR") risulti funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione. Alla Direzione Internal Audit sono affidati principalmente i seguenti compiti:

  • verificare la funzionalità e l'adeguatezza del SCI-GR nel suo complesso rispetto alle dimensioni e all'operatività del Gruppo Fiera Milano, fornendo valutazioni e raccomandazioni;
  • fornire supporto al vertice aziendale e al management in materia di SCI-GR.

In linea con le best practice di riferimento, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Manuale di Internal Audit che definisce le finalità, i poteri e le responsabilità della Direzione.

Il Dottor Basilio Postiglione è stato nominato responsabile della funzione di Internal Audit (di seguito, il "Responsabile Internal Audit"), su proposta motivata dell'Amministratore Delegato in quanto amministratore incaricato del SCI-GR, dal Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nella riunione del 10 luglio 2017 e confermato nella riunione del 20 aprile 2020, previo parere favorevole dell'allora Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale.

Il Responsabile Internal Audit, insieme all'intera Direzione Internal Audit, non è responsabile di alcuna area operativa e dipende dal Consiglio di Amministrazione nella persona del Presidente, in modo che ne sia garantita indipendenza e autonomia, ha accesso diretto alle informazioni utili e dispone di mezzi adeguati allo svolgimento del proprio incarico.

La remunerazione del Responsabile Internal Audit è stata definita, d'intesa con il Presidente, dall'Amministratore Delegato, e viene aggiornata in conformità alle politiche retributive aziendali e avuto riguardo al ruolo svolto.

In particolare, il Responsabile Internal Audit:

  • verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard nazionali ed internazionali, l'operatività e l'idoneità del SCI-GR, tenute in considerazione le caratteristiche del Gruppo Fiera Milano e i rischi rilevati, e predispone, dopo aver raccolto il parere dell'Amministratore Delegato, in quanto amministratore incaricato del SCI-GR, del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Collegio Sindacale, un piano di audit annuale che viene sottoposto ad approvazione del Consiglio di Amministrazione;
  • predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione in merito all'adeguatezza ed efficacia del SCI-GR;
  • predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • trasmette le suddette relazioni al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, al Collegio Sindacale e al Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché all'Amministratore Delegato, in quanto amministratore incaricato del SCI-GR;
  • verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Per l'esecuzione dei compiti attribuiti, la Direzione Internal Audit si compone, oltre che dal Responsabile Internal Audit, di risorse che hanno maturato specifiche competenze in materia di attività di controllo interno e su tematiche economico-finanziarie.

Inoltre, qualora ritenuto opportuno e previa autorizzazione dei soggetti delegati, il Responsabile Internale Audit si avvale dell'ausilio di professionisti esterni in materia o di strumenti che supportino l'attività.

Il Responsabile Internal Audit, con riferimento all'Esercizio, ha svolto le proprie attività definendo uno specifico piano di audit (di seguito, il "Piano") secondo una metodologia basata su criteri di rilevanza e di copertura dei principali rischi aziendali. Il suddetto Piano è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 15 marzo 2022.

Nel dettaglio sono stati effettuati interventi di audit, sia previsti nel Piano sia non pianificati (cosiddetti "Special Audit"), mediante lo svolgimento di attività:

  • preliminari, volte a definire gli obiettivi e l'ambito di intervento dell'audit;
  • di verifica, con lo scopo di: i) valutare l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di controllo interno relativo ai processi oggetto di audit; ii) identificare eventuali osservazioni; iii) definire le azioni di miglioramento da attuare;
  • di formalizzazione e comunicazione dei risultati della propria attività di controllo mediante la predisposizione di appositi audit report trasmessi per competenza al Presidente, all'Amministratore Delegato, in quanto amministratore incaricato del SCI-GR, al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, al Collegio Sindacale, al Responsabile della funzione oggetto dell'attività di verifica.

Inoltre, la Direzione Internal Audit effettua periodicamente un'attività di monitoraggio delle raccomandazioni/ azioni di miglioramento concordate con i responsabili di riferimento in sede di audit svolti (cosiddetti follow-up). L'obiettivo dell'attività di follow-up si sostanzia nella verifica dell'effettiva e tempestiva implementazione delle raccomandazioni individuate negli Action Plan, in base alle scadenze definite.

La Direzione Internal Audit assiste, inoltre, l'Organismo di Vigilanza di Fiera Milano e delle società controllate attraverso specifici interventi di audit volti a verificare il funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del decreto legislativo n. 231 del 2001.

9.4 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/01

La Società e le società controllate dalla stessa adottano propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.

La Società, attenta alla necessità di garantire trasparenza e correttezza nella conduzione delle attività aziendali, ha ritenuto opportuno adottare un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 (di seguito, il "Modello 231"). Tale Modello 231 viene periodicamente revisionato e aggiornato alla luce dell'evoluzione delle modifiche del contesto normativo di riferimento e dei cambiamenti intervenuti nell'organizzazione aziendale.

L'adozione e la manutenzione del Modello 231 da parte della Società sono finalizzate al perseguimento di una politica imprenditoriale ispirata ai principi di correttezza e legalità.

Il Modello 231 della Società è attualmente composto da:

  • una Parte Generale, volta ad illustrare i contenuti del D.Lgs. n. 231/2001; il sistema di governance e l'assetto organizzativo della Società; la metodologia adottata per le attività di individuazione e mappatura dei processi/attività sensibili, di gap analysis e di redazione del Modello 231; le caratteristiche e il funzionamento dell'Organismo di Vigilanza; l'attività di formazione e informazione; il sistema sanzionatorio;
  • da quattordici Parti Speciali, relative alle categorie di reati-presupposto previste dal D.Lgs. 231/01 con l'indicazione dei processi/attività aziendali sensibili che assumono rilevanza in quanto potrebbero potenzialmente determinare la commissione degli illeciti, dei relativi protocolli di controllo (generali e specifici) idonei a prevenire la commissione di reati. In particolare, ciascuna Parte Speciale è dedicata a una categoria di reati rilevanti ai fini del D.Lgs. 231/2001: (i) Reati commessi nei rapporti con la pubblica amministrazione e corruzione fra privati, (ii) Reati Societari, (iii) Reati di abuso di mercato, (iv) Reati transnazionali, (v) Reati in materia di tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro, (vi) Reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio, (vii) Delitti informatici e trattamento illecito di dati, (viii) Delitti di criminalità organizzata, (ix) Delitti contro l'industria e il commercio in materia di contraffazione, (x) Delitti in materia di violazione del diritto d'autore, (xi) Reati ambientali, (xii) Impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, (xiii) Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e (xiv) Reati Tributari.

Il Modello 231 si completa inoltre con il suo allegato che ne costituisce parte integrante, ossia il Codice Etico del Gruppo Fiera Milano (di seguito, il "Codice Etico"), oggetto di aggiornamento nel corso del 2021 nell'ambito del percorso volto al rafforzamento delle politiche di sostenibilità del Gruppo Fiera Milano, con declinazione di obiettivi e target di medio-lungo periodo nei diversi ambiti in cui essa viene declinata; obiettivi che sono già parte integrante del Piano Strategico "CONN.E.C.T. 2025".

Il Codice Etico definisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. L'osservanza del Codice Etico da parte dei dipendenti di Fiera Milano è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo dell'intero Gruppo. I dipendenti di Fiera Milano, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle di Fiera Milano, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice Etico, il cui contenuto è portato a conoscenza altresì di tutti coloro con i quali la Società intrattiene relazioni d'affari.

La Parte Generale del Modello 231 della Società è disponibile sul sito www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/ Governance/Modello 231 – Parte Generale, così come il Codice Etico, pubblicato nella sezione Investitori/ Governance/Codice Etico.

Al fine di garantire il funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello 231, è operativo nella Società un soggetto collegiale denominato Organismo di Vigilanza, composto dal Presidente, Avvocato Enrico Maria Giarda, dal membro esterno Dottor Luigi Bricocoli e dal membro interno Dottor Basilio Postiglione, anche Responsabile Internal Audit di Fiera Milano. Tale Organismo ha compiti di controllo e aggiornamento sull'efficacia ed effettività del Modello 231, nonché di coordinamento delle proprie attività con quelle degli altri organi e direzioni preposte ai controlli interni.

I componenti dell'Organismo di Vigilanza percepiscono un compenso per l'attività svolta e hanno a disposizione un budget annuale laddove esigenze particolari di verifica e controllo richiedano l'impiego di specifiche risorse.

Il Modello 231 prevede, in attuazione di quanto disposto dall'art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 231/01, specifici flussi informativi nei confronti dell'Organismo di Vigilanza al fine di consentirgli di svolgere al meglio le attività di vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del Modello 231.

Con riferimento alle altre società di diritto nazionale del Gruppo, non quotate, che hanno provveduto ad adottare un proprio modello organizzativo, per ciascuna di esse l'Organismo di Vigilanza è stato individuato ricercando la soluzione tecnico/operativa che, pur rispettando mandato e poteri riservati allo stesso dalla normativa, risultasse adeguata alla dimensione e al contesto organizzativo di ciascuna realtà aziendale, tenendo anche conto del contenuto di apposite linee guida emanate sul tema dalla Società, in quanto capogruppo.

Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 231/01, non hanno adottato propri Modelli 231, sono stati individuati come presidi di controllo le disposizioni del Codice Etico di Gruppo e delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anticorruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati.

9.5 Società di Revisione Legale

L'attività di revisione legale dei conti risulta affidata a EY S.p.A. (già Reconta Ernst & Young S.p.A.), società iscritta nell'Albo speciale Consob, in conformità della normativa vigente. L'incarico, conferito dall'assemblea degli azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.

Stante la prossima scadenza del mandato conferito a EY S.p.A., nel corso dell'assemblea convocata per il giorno 27 aprile 2023, gli azionisti saranno chiamati a conferire il nuovo incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2023-2031 e a determinare il relativo compenso.

9.6 Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha proceduto a nominare con efficacia dal 1° giugno 2021- il Dottor Andrea Maldi quale Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (il "Dirigente Preposto"), conferendogli nel contempo, tramite apposita delega di funzioni, adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti dalle vigenti disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione vigila inoltre sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Lo Statuto sociale prevede che il Dirigente Preposto deve essere esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. La durata della carica del Dirigente Preposto è fissata in tre esercizi e, comunque, non può essere superiore alla durata del Consiglio di Amministrazione che ha proceduto alla relativa nomina.

L'organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge inoltre, ciascuno per le proprie competenze, le funzioni aziendali di controllo di secondo livello: Risk Management e Compliance.

In particolare, la funzione Risk Management ha la responsabilità di garantire la pianificazione, la progettazione e l'implementazione di un processo globale di gestione dei rischi aziendali. Il processo di sistematica identificazione, valutazione, gestione e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano è disciplinato nell'ambito di una specifica procedura. La funzione Compliance svolge il proprio ruolo di funzione di controllo di secondo livello in coordinamento con organi e funzioni che concorrono alla costituzione dei framework di controllo, con l'obiettivo di garantire in via continuativa la conformità delle attività aziendali, dei processi e delle procedure alle normative esterne (leggi, regolamenti, etc.) potenzialmente applicabili al Gruppo.

9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si articola in una serie di meccanismi e modalità di interazione quali: i) la programmazione e lo svolgimento di riunioni congiunte tra diversi organi e funzioni aziendali competenti in materia di controllo interno e gestione dei rischi; ii) la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità del Presidente del Collegio Sindacale o di altro componente del Collegio stesso, del Responsabile Internal Audit e del responsabile della funzione Compliance; iii) la partecipazione del responsabile della funzione Compliance e del Responsabile Internal Audit, anche in qualità di membro interno, alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01; iv) la funzione Risk Management partecipa, almeno due volte l'anno, alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e agli incontri periodici del Collegio Sindacale.

Risultano inoltre in vigore le Linee Guida Gestione Flussi Informativi, predisposte ed approvate dal Consiglio di Amministrazione, che hanno lo scopo di definire la gestione di flussi informativi minimi sia tra le diverse società del Gruppo che fra gli organi di controllo della Società (i.e. Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, l'Organismo di Vigilanza, comitati endo-consiliari di Fiera Milano, la Direzione Internal Audit, la funzione Risk Management, la funzione Compliance, il Dirigente Preposto ex L. 262/2005) volti a favorire la trasmissione delle informazioni tra gli organi societari e le società del Gruppo, al fine di garantire una maggiore efficienza ed efficacia nella gestione dei processi.

10. Interesse degli amministratori e operazioni con parti correlate

La Società si è dotata di una procedura in materia di operazioni con parti correlate (di seguito, la "Procedura OPC"). La Procedura OPC, adottata in data 5 novembre 2010 e in vigore dal 1° gennaio 2011, è stata redatta in conformità alle previsioni contenute nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, da ultimo, con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 (di seguito, il "Regolamento OPC") e alle indicazioni ed orientamenti per l'applicazione del Regolamento OPC forniti dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010, oltre che alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance.

La vigente Procedura OPC è stata aggiornata, da ultimo, con delibera consiliare del 16 giugno 2021, al fine di allineare il documento e le previsioni in esso contenute alle modifiche intervenute nel contesto normativo di riferimento, ed è entrata in vigore dal 1° luglio 2021. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, valuterà periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, se procedere ad un aggiornamento della Procedura OPC tenendo conto, tra l'altro, delle modifiche eventualmente intervenute negli assetti proprietari, nonché dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati.

In termini generali, la Procedura OPC individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano

o per il tramite di società controllate. In particolare, individua il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, in quanto composto esclusivamente da amministratori non esecutivi e indipendenti (per la composizione, il funzionamento, i compiti e le attività, svolte nel corso dell'Esercizio, dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità si rinvia al paragrafo 9.2 della presente Relazione), come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate di minore e maggiore rilevanza.

Nella Procedura OPC ci si è avvalsi della deroga concessa dal Regolamento OPC medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni - ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di euro - la possibilità di applicare alle c.d. operazioni di maggiore rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le operazioni di minore rilevanza.

La Società si è altresì dotata di "Istruzioni Organizzative Attuative della Procedura Parti Correlate" – anch'esse aggiornate nel corso della seduta consiliare del 16 giugno 2021 – allo scopo di:

  • (i) stabilire modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento del database parti correlate predisposto specificamente ai fini della Procedura OPC;
  • (ii) disciplinare le regole di individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione e di regolamentarne le modalità di istruzione preliminare mediante l'individuazione dei soggetti tenuti a fornire e/o ricevere informazioni, dei soggetti incaricati di accertare se una specifica operazione rientra nell'ambito di applicazione della procedura nonché delle modalità attraverso le quali garantire la tracciabilità delle operazioni oggetto di analisi;
  • (iii) stabilire modalità, tempistiche e responsabilità inerenti alla gestione del processo di informativa al pubblico ai sensi della Procedura OPC.

Si precisa, inoltre, che ai sensi dell'art. 2391 Codice Civile e del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, ciascun consigliere è tenuto a dare comunicazione al Consiglio ed al Collegio Sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione, fornendo adeguata informativa ai sensi della normativa vigente.

La Procedura OPC è stata pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/ Governance/Procedura Parti Correlate.

11. Collegio Sindacale

11.1Nomina e sostituzione

Lo Statuto sociale dispone che la nomina dei sindaci sia effettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti; è previsto che la presidenza del Collegio Sindacale spetti al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato, la lista risultata prima per numero di voti. Hanno diritto a presentare una lista gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 76 del 30 gennaio 2023. Il socio che intende presentare una lista di candidati e che non detiene una partecipazione di controllo o la maggioranza relativa nel capitale della Società deve depositare un'attestazione in cui dichiari l'assenza di rapporti di collegamento con i soci di riferimento, come definiti dalle disposizioni regolamentari. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli azionisti dovranno produrre, entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società, la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine del venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano

la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità anche con riferimento al limite del cumulo degli incarichi di cui più avanti, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica nonché il curriculum professionale di ciascun candidato con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti.

Le liste presentate dagli azionisti devono essere composte da due sezioni: l'una per la nomina dei sindaci effettivi e l'altra per la nomina dei sindaci supplenti. Le liste contengono un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere, elencati mediante un numero progressivo. Le liste devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Lo Statuto sociale prevede, inoltre, che, ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di sindaco, e se eletti decadono dalla carica, coloro che già sono sindaci effettivi in 4 società emittenti titoli quotati nei mercati regolamentati, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa di volta in volta vigente.

Lo Statuto sociale, infine, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti del Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF e dell'articolo 144-undecies del Regolamento Emittenti, reca i medesimi criteri e principi previsti per la nomina e sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra illustrati.

Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/Governance/ Statuto.

11.2Composizione e funzionamento

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei soci del 28 aprile 2021, sulla base dell'unica lista presentata dall'azionista di maggioranza Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Il Collegio Sindacale è attualmente composto dai membri di seguito indicati, di cui viene riportato anche un breve curriculum vitae dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascun sindaco.

Monica Mannino, Presidente del Collegio Sindacale di Fiera Milano dal 28 aprile 2021 e Sindaco Effettivo della società controllata MADE eventi Srl dal 12 aprile 2022.

Nata a Palermo il 18 ottobre 1969, è laureata in Economia Aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1994. È abilitata all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1995 ed è iscritta al Registro dei Revisori legali.

La Dottoressa Mannino è specializzata nella consulenza di corporate governance societaria, nelle problematiche di fiscalità nazionale ed internazionale, nei principi contabili italiani ed internazionali, nel bilancio e nel bilancio consolidato di società di capitali, anche a partecipazione pubblica, e gruppi multinazionali italiani ed esteri.

Ha maturato importanti esperienze in ambito di perizie, valutazioni e consulenze tecniche, due diligence fiscali e contabili e ha ricoperto e ricopre cariche di Amministratore non esecutivo, Sindaco e componente di Organismi di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/01. Inoltre, ha svolto e svolge tuttora incarichi come Revisore legale.

Attualmente ricopre i seguenti incarichi: Presidente del Collegio Sindacale di DiaSorin S.p.A., ERAMET ALLOYS Italia Srl, Tinexta Cyber S.p.A., Corvallis Srl e componente del Collegio Sindacale di TINEXTA S.p.A., Istituto Stomatologico Italiano Soc. Coop. Sociale ONLUS, FBS Next S.p.A. e LUXMASTER S.p.A.

Dal 2004 è Consulente Tecnico di Parte della Procura di Milano in materia di reati societari e fallimentari.

Daniele Federico Monarca, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.

Nato a Milano il 22 aprile 1959, è laureato in Economia aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1981. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1982 ed è iscritto al Registro dei Revisori Legali.

Ha ricoperto diversi incarichi di amministrazione e controllo, attualmente è Sindaco Effettivo della Industrie Costruzioni Maltauro S.p.A. Partner/Co-founder e Amministratore Delegato di Pigreco Corporate Finance Srl,

Sindaco Effettivo di Foodness S.p.A., di Firstance Srl (ex First Advisory Srl), di D.P.I. S.p.A. in liquidazione, di Magifin S.p.A., di Colonna S.p.A. e Sindaco effettivo con compiti di revisione legale di FHS&C S.p.A.

Iscritto all'Albo dei CTU presso il Tribunale di Milano, ad oggi è anche Professore a contratto in materia di contabilità presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano per il Corso di Perfezionamento per Giuristi di Impresa, nonché Docente nel master in Family Officer organizzato da AIFO Academy.

Piero Antonio Capitini, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 28 aprile 2021 (già Presidente dell'OdV di Fiera Milano sino al 24 maggio 2021).

Nato a Mede l'11 ottobre 1972, laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Pavia nel 1998. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 2009 ed è iscritto al Registro dei Revisori Legali.

Il Dottor Capitini ha una pluriennale esperienza nelle attività di revisione contabile di bilanci civilistici e consolidati di società, anche quotate su mercati regolamentati e nella valutazione del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, oltre che nell'ambito del D.Lgs. 231/2001. Ha svolto e svolge tuttora la propria attività con riferimento ad amministrazioni giudiziarie e consulenze tecniche presso diverse Procure della Repubblica.

Ha ricoperto diversi incarichi di amministrazione e controllo; attualmente è sindaco Effettivo di Polti S.p.A., Sirton Pharmaceuticals S.p.A., Panta Distribuzione S.p.A., Knorr-Bremse Sistemi Per Autoveicoli Commerciali S.p.A., Sevecom S.p.A., Costamp Group, ABG Systems S.p.A., Nelsa Srl

Livia Amidani Aliberti, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 28 aprile 2021.

Nata a Roma il 15 luglio 1961, è laureata in Economia e Commercio presso l'Università LUISS di Roma nel 1983. È abilitata all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1998.

La Dottoressa Aliberti ha una consolidata esperienza come Amministratore Indipendente e componente di comitati endoconsiliari in Italia e all'estero. Attualmente ricopre il ruolo di Sindaco effettivo presso Recordati S.p.A., è componente del Supervisory Board di UniCredit Bank Austria AG e amministratore indipendente di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A, nonché di Messaggerie Italiane S.p.A. È inoltre fondatrice di The AgriCult Ltd, piattaforma per la sostenibilità alimentare.

Esperta internazionale nel campo della Gender Diversity, speaker ad eventi nazionali ed internazionali su temi collegati alla diversità di genere, è autrice di ricerche e relatrice a convegni in materia di corporate governance e diversità di genere, sia in Italia che all'estero.

Simone Bruno, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 28 aprile 2021.

Nato a Pisa il 9 maggio 1965, è laureato in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1993. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1995 ed è iscritto al Registro dei Revisori Legali.

Attualmente ricopre le seguenti cariche sociali: amministratore di RBG Srl e membro del Consiglio Direttivo di Associazione Italia Professioni.

Riveste, inoltre, la carica di Presidente del Collegio Sindacale di Capac, Centro Intermodale S.p.A., CIM S.p.A., Fondazione Educatori III Millennio, Hupac S.p.A., Sixtema S.p.A., Termi S.p.A., oltre a incarichi quali sindaco effettivo, revisore legale in altre società.

Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto sociale ed in conformità con le previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance, nell'ambito del Collegio Sindacale sono ben rappresentate sia la diversità di genere – essendo composto da tre sindaci effettivi di cui almeno uno è esponente del genere meno rappresentato, e due supplenti, uno per ciascun genere – sia la diversità generazionale – essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale24.

Le procedure di sostituzione assicurano il rispetto della disciplina inerente all'equilibrio tra generi.

24 Si ricorda che lo Statuto di Fiera Milano nel corso del 2020 ha subito una modifica, ad opera del Consiglio di Amministrazione per rendere lo stesso coerente alle nuove previsioni della L. 160/2019 in materia di riparto tra i generi dei membri degli organi sociali.

È altresì richiesto che i componenti del Collegio Sindacale siano scelti tra coloro che possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari; devono, inoltre, essere qualificati indipendenti in base ai criteri previsti con riferimento agli amministratori dal Codice di Corporate Governance.

Con particolare riferimento ai criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice ai fini della valutazione di indipendenza - come già esposto nel capitolo 4.2 della presente Relazione - si ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di utilizzare, nella determinazione della soglia di rilevanza della «significativa relazione commerciale» e «significativa remunerazione aggiuntiva» di cui alla raccomandazione 7 lettere c) e d)25 i criteri già adottati dalla Società nella Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, che qualifica come di Importi Esigui le relazioni commerciali con persone fisiche entro la soglia di euro 50.000,00.

All'atto della nomina i sindaci hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148, comma 3 del D.Lgs. 58/1998 e dalle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance delle Società Quotate. In occasione della valutazione annuale del Collegio Sindacale, lo stesso ha verificato il mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno degli stessi, mediante raccolta di autocertificazioni da parte di ciascun sindaco, mantenute agli atti della Società, relazionando il Consiglio di Amministrazione delle relative risultanze.

L'indicazione di ulteriori requisiti per la nomina alla carica di sindaco non è stata ritenuta necessaria in quanto le regole vigenti consentono l'individuazione di soggetti dotati delle competenze e delle esperienze richieste allo svolgimento dell'incarico.

Nel corso dell'Esercizio il Collegio Sindacale ha svolto 21 riunioni, della durata media di circa 2 ore e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già svolte 7 riunioni.

Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 149 del TUF, vigila, anche mediante l'esercizio dei poteri di cui all'art. 2403 bis Codice Civile, sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati ed infine sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del TUF. Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila sia sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati che sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, nonché sul processo di "informativa finanziaria". Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sull'osservanza delle disposizioni previste in materia di Dichiarazione di carattere Non Finanziario dal D.Lgs. 254/2016 e riferisce in proposito nella relazione annuale all'Assemblea.

A norma dell'art. 20.1 dello Statuto sociale, oltre ai doveri di cui all'articolo 2403, comma 1, del Codice Civile ed ai poteri di cui all'articolo 2403-bis del Codice Civile, all'organo di controllo compete la responsabilità di vigilare su:

  • (a) la funzionalità del complessivo sistema di controlli interni, accertando l'efficacia di tutte le strutture e funzioni coinvolte nel sistema dei controlli e l'adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo gli interventi correttivi delle carenze e delle irregolarità eventualmente rilevate;
  • (b) il processo di informativa societaria;
  • (c) la revisione legale dei conti annuali;
  • (d) l'indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione a favore della Società di servizi non di revisione.

Inoltre, il Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile sempre ai sensi del Regolamento UE 537/2014, è responsabile per la procedura di selezione della società di revisione. Spetta altresì

25 Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance:

c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: (i) con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management; (ii) con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management;

d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente.

al Collegio Sindacale informare il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art.11 del Reg. UE 537/2014 che riceve dalla società di revisione, corredata da eventuali osservazioni.

Il Collegio Sindacale vigila anche sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Inoltre, nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con la Direzione Internal Audit e con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità su tematiche di comune interesse attraverso incontri e scambi di informazioni.

Il Collegio Sindacale partecipa alle sedute del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e alle sedute del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

I componenti dell'Organo di Controllo percepiscono un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto, alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa. Si rammenta sul punto che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano, in quanto azionista di maggioranza - dalla cui lista, in assenza di presentazione di liste di minoranza, è stato tratto il Collegio Sindacale nella sua interezza - ha proposto all'Assemblea di determinare il compenso dell'organo di controllo tenendo in considerazione quanto esposto nel paragrafo dedicato alle "Considerazioni in tema di remunerazione" degli "Orientamenti agli azionisti sul rinnovo del Collegio Sindacale" redatti dal Collegio Sindacale uscente.

• Autovalutazione del Collegio Sindacale

In conformità con quanto previsto dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate, pubblicate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - CNDCEC - il 26 aprile 2018, il Collegio Sindacale compie una valutazione in relazione a:

  • l'idoneità dei componenti e l'adeguata composizione dell'organo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa;
  • la disponibilità di tempo e risorse adeguate alla complessità dell'incarico;
  • del proprio operato con riferimento alla concreta pianificazione della propria attività.

Il procedimento di autovalutazione del Collegio Sindacale della Società, pertanto, in continuità rispetto allo scorso anno, è stato strutturato sulla base delle linee guida emesse in materia dal CNDCEC e sulla base delle indicazioni contenute nel documento "L'autovalutazione del Collegio Sindacale", pubblicato dal CNCEC nel maggio 2019.

Il Presidente del Collegio Sindacale, con il supporto operativo delle strutture aziendali preposte, predispone il documento di autovalutazione del Collegio che illustra la metodologia e le singole fasi di cui il processo di autovalutazione si è composto: i soggetti coinvolti; i risultati ottenuti, evidenziando eventuali punti di forza e di debolezza; le azioni correttive necessarie proposte dai Sindaci; lo stato di avanzamento o il grado di attuazione delle eventuali misure correttive definite nella precedente autovalutazione. Il documento di autovalutazione presentato al Collegio Sindacale per l'approvazione è poi condiviso con il Consiglio di Amministrazione.

Le domande formulate nel questionario per l'autovalutazione hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Collegio Sindacale con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali dei Sindaci; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione dei Sindaci alle riunioni ed al processo decisionale.

Tale questionario è stato compilato da ciascun Sindaco e i risultati emergenti dall'analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all'attenzione del Collegio Sindacale.

I risultati dell'autovalutazione sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i Sindaci, raccolti ed elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano. Questi ultimi sono quindi stati oggetto di approvazione da parte del Collegio Sindacale nella riunione del 14 febbraio 2023 e formalizzati in apposito documento presentato al Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20 febbraio 2023.

Con riferimento ai risultai dell'attività di autovalutazione si sottolinea in particolare quanto segue:

• la totalità dei componenti risulta in possesso dei requisiti previsti all'art. 2382 c.c.;

  • ciascun componente del Collegio Sindacale è in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari (i.e. T.U.F. e Codice di Corporate Governance);
  • la totalità dei componenti risulta in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità;
  • nessuno dei componenti ha superato il limite al cumulo degli incarichi ricoperti;
  • la composizione del Collegio Sindacale risulta tale da rispettare i criteri di diversità di genere, generazionale e professionale;
  • tutti i sindaci hanno dichiarato di avere disponibilità di tempo adeguata al diligente adempimento dei compiti assegnati;
  • la dimensione del Collegio risulta adeguata all'espletamento delle proprie funzioni;
  • il funzionamento del Collegio risulta generalmente adeguato;
  • il flusso informativo tra il Collegio Sindacale e gli altri organi sociali risulta adeguato;
  • il flusso informativo tra il Collegio Sindacale e la Società di Revisione risulta adeguato;
  • la remunerazione del Collegio Sindacale viene ritenuta nel complesso adeguata alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto, alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

In conclusione, alla luce delle analisi dei profili inerenti alla composizione e al funzionamento dell'Organo di Controllo, il Collegio Sindacale reputa l'esercizio della funzione di controllo come adeguato, avuto riguardo al ruolo da esso svolto in materia di vigilanza sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie sulla corretta amministrazione, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili della Società, nonché sulla funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni.

12. Rapporti con gli azionisti

• Accesso alle informazioni

La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con la generalità degli azionisti e in particolare con gli investitori istituzionali, garantendo la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, nel rispetto comunque della disciplina sulle informazioni privilegiate.

La Società è dotata di una struttura aziendale ad hoc per la gestione dei rapporti con gli azionisti e con la comunità finanziaria, denominata "Investor Relations & Sustainability", la cui responsabilità è affidata al Dottor Vincenzo Cecere.

Le modalità seguite per la comunicazione finanziaria sono quelle di contatti sistematici con analisti finanziari, investitori istituzionali e stampa specializzata al fine di garantire una piena e corretta percezione sull'evoluzione degli orientamenti strategici della Società, la loro implementazione e l'impatto sui risultati di business.

Inoltre, si è ritenuto di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori in modo da consentire, anche a questi ultimi, un esercizio consapevole dei propri diritti attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società, www.fieramilano.it, nella sezione Investitori, facilmente individuabile ed accessibile. All'interno di tale sezione possono essere reperite informazioni riguardanti le tematiche di governo societario (la composizione degli organi sociali, lo statuto della Società, le relazioni sulla Corporate Governance, le relazioni sulla remunerazione, i documenti relativi alle Assemblee degli azionisti, il regolamento assembleare, la procedura per le operazioni con parti correlate) e quelle di carattere economico-finanziario (quali bilanci, relazioni semestrali e relazioni intermedie di gestione, presentazioni alla comunità finanziaria, andamento del titolo Fiera Milano) e di sostenibilità (Bilancio di Sostenibilità/Dichiarazione Non Finanziaria) nonché le modalità di contatto della funzione Investor Relations & Sustainability.

Nella medesima sezione del sito internet della Società sono presenti, inoltre, i comunicati stampa e altri documenti aggiornati di interesse per la generalità degli azionisti (quali informazioni sulla struttura del capitale, andamento del titolo, calendario finanziario, presentazioni alla comunità finanziaria). I comunicati stampa, caratterizzati da un contenuto price sensitive, sono diffusi secondo le modalità previste dalla disciplina stabilita dalla Consob in materia di diffusione al pubblico delle informazioni regolamentate.

• Dialogo con gli Azionisti

Fiera Milano attribuisce grande importanza ad instaurare e mantenere un dialogo costante, trasparente e costruttivo con gli investitori, con la generalità dei suoi azionisti e, più in generale, con l'intera comunità finanziaria. Questo, contribuisce a migliorare il livello di comprensione della strategia e degli obiettivi della Società e del Gruppo di cui è a capo, dei risultati conseguiti e di ogni aspetto – di carattere finanziario e non finanziario – rilevante ai fini delle scelte di investimento e del consapevole esercizio dei diritti sociali. L'interlocuzione con gli investitori, inoltre, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti e del principio di parità di trattamento, rappresenta una preziosa occasione di confronto e di scambio di informazioni ed opinioni ed è una leva strategica di creazione di valore nel medio-lungo termine.

Il Consiglio di Amministrazione, nell'interesse della Società e dei suoi azionisti, promuove il dialogo con gli investitori e, in conformità con le previsioni del Codice di Corporate Governance, in occasione della riunione consiliare del 28 luglio 2021 ha approvato la "Politica avente ad oggetto la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti" (di seguito, l'"Engagement Policy").

L'Engagement Policy è stata redatta con la finalità di assicurare che il dialogo con gli investitori e, in generale, con l'intera comunità degli azionisti avvenga nel rispetto della normativa vigente, ivi inclusa quella riguardante il trattamento delle informazioni privilegiate, e delle buone pratiche societarie e sia improntato a principi di correttezza, trasparenza, tempestività e simmetria informativa.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dall'Amministratore Delegato, assicura che l'organo di amministrazione sia tempestivamente informato sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intercorso con gli investitori istituzionali e, in particolare, con gli azionisti, in base alle previsioni dell'Engagement Policy.

Con particolare riferimento all'Esercizio, gli argomenti oggetto di discussione nell'ambito del dialogo con gli azionisti hanno riguardato le seguenti questioni:

  • l'andamento del business di Fiera Milano a livello consolidato e divisionale relativamente alle tre business units i) attività fieristiche in Italia, ii) attività fieristiche all'estero, e iii) congressi;
  • lo stato di avanzamento del piano industriale CONNE.C.T. 2025;
  • le performance economico-finanziarie;
  • la performance del titolo Fiera Milano;
  • il percorso di sostenibilità e lo stato di avanzamento delle azioni attuative del Piano di Sostenibilità 2021- 2025.

Ai fini di una migliore rappresentazione della situazione economico-patrimoniale di Fiera Milano, all'interno delle presentazioni istituzionali che hanno ad oggetto i risultati trimestrali, è stata inserita una nuova sezione dedicata all'analisi della generazione dei flussi di cassa che hanno contribuito alla posizione finanziaria netta del trimestre di riferimento. Inoltre, si è utilizzato un maggior grado di dettaglio nella descrizione delle dinamiche economiche che contribuiscono alla generazione del risultato economico di periodo a livello consolidato e divisionale.

Per favorire una migliore comprensione del percorso di sostenibilità di Fiera Milano è stata inoltre definita la prima presentazione istituzionale di sostenibilità del Gruppo, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano. it, nella sezione Investitori/Documenti/Presentazioni.

Fiera Milano ha inoltre elaborato un processo annuale di analisi di materialità, in conformità ai requisiti del D.Lgs. 254/16 e degli standard di rendicontazione, finalizzato a una comprensione sempre più approfondita delle tematiche non-finanziarie più rilevanti, in termini di rischi e opportunità, relative al raggiungimento degli obiettivi aziendali. L'analisi, tramite un'ampia attività di stakeholder engagement ha consentito l'identificazione delle tematiche ESG materiali considerate maggiormente impattanti sul processo decisionale degli Stakeholder e che rivestono un ruolo di primaria importanza nella definizione della strategia di sostenibilità del Gruppo. Nel definire i temi potenzialmente rilevanti per il settore e guidare il processo di analisi di materialità, Fiera Milano ha condotto un'analisi interna ed esterna, che ha preso in considerazione input derivanti da diverse fonti. Nello specifico, l'analisi interna ha considerato il Piano Strategico CONNE.C.T.2025, il modello di gestione dei rischi di Gruppo e i risultati dell'analisi di materialità svolta ai fini del Bilancio di Sostenibilità 2021; l'analisi esterna, invece, ha tenuto conto delle istanze degli Stakeholder coinvolti nell'attività di stakeholder engagement nel 2022, delle disposizioni derivanti dalle fonti normative e dalle principali linee guida di sostenibilità a livello internazionale e delle richieste dei principali questionari predisposti dalle agenzie di rating di sostenibilità. La modalità con cui si

è attuata l'attività di stakeholder engagement è stata una survey inviata ai principali Stakeholder rilevanti.

Da ultimo, si ricorda che l'Engagement Policy è pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/Governance/Engagement Policy.

13. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF)

L'Assemblea rappresenta l'universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge ed allo Statuto sociale, obbligano e vincolano tutti i soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.

L'Assemblea dei soci, in data 23 aprile 2013, ha adottato un regolamento, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/ Governance/Assemblea degli Azionisti, volto a definire le procedure che garantiscano l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, sia in sede ordinaria che straordinaria, assicurando, al contempo, il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione (di seguito, il "Regolamento Assembleare").

L'Assemblea è convocata e delibera secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con titoli quotati sulle materie ad essa riservate dalla legge.

L'Assemblea dei soci è competente a deliberare tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito (i) alla nomina ed alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità, (ii) all'approvazione del Bilancio ed alla destinazione degli utili, (iii) all'acquisto ed alla alienazione delle azioni proprie, (iv) alle modificazioni dello Statuto sociale, (v) all'emissione di obbligazioni convertibili.

La legittimazione all'intervento in assemblea e al diritto di voto è attribuita, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, a tutti coloro che risultino titolari delle azioni al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente rispetto alla data dell'assemblea, ed attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto in base al meccanismo suddetto.

Con riferimento all'assemblea del 22 aprile 2022, si precisa che stante la situazione di emergenza sanitaria allora in essere, in conformità con le previsioni di cui all'articolo art. 3 comma 1 del decreto legge 30 dicembre 2021, n. 228 (cd. Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla legge di Conversione 25 febbraio 2022, n. 15, che aveva prorogato sino al 31 luglio 2022, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 4 del decreto legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società aveva stabilito che l'intervento in Assemblea avvenisse esclusivamente tramite la società Computershare S.p.A., all'uopo designata quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D.Lgs. 58/98, non essendo ammessa la partecipazione di persona o mediante conferimento di delega a terzi. La partecipazione all'assemblea era stata consentita al Rappresentante Designato e agli altri soggetti legittimati all'intervento, diversi dagli azionisti, mediante mezzi di comunicazione elettronici che permettono l'identificazione e la partecipazione immediata degli stessi.

Hanno pertanto partecipato alla predetta assemblea mediante mezzi di comunicazione, oltre al Presidente Carlo Bonomi, l'Amministratore Delegato Luca Palermo e i consiglieri Marina Natale, Alberto Baldan, Francesca Golfetto, Elena Vasco e Angelo Meregalli.

Per il Collegio Sindacale, sono intervenuti mediante mezzi di comunicazione il Presidente Monica Mannino e i Sindaci effettivi Pietro Antonio Capitini e Daniele Federico Monarca.

Il Consiglio si è inoltre adoperato – mediante pubblicazione nei termini di legge della documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno – per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

Non è risultato necessario per i presidenti dei Comitati riferire in assemblea sulle modalità di esercizio delle funzioni del Comitato, avendo la Società illustrato le attività svolte nel corso dell'esercizio di riferimento nell'ambito della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario valutare l'opportunità di proporre all'Assemblea modifiche dello statuto in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze

14. Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

14.1Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime, ricevute da Fiera Milano e dalle società controllate

In data 8 novembre 2016 è stata adottata la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing) ricevute da Fiera Milano e dalle società del Gruppo, il cui ultimo aggiornamento è stato effettuato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione della Società tenutasi in data 11 maggio 2018 e di cui, a seguito della recente approvazione (il 9 dicembre 2022) da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE 2019/1937, è previsto un prossimo aggiornamento al fine di allineare il documento alle novità normative introdotte dalla Direttiva UE 2019/1937 (di seguito, la "Procedura Whistleblowing").

La Procedura Whistleblowing ha lo scopo di regolamentare il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale (c.d. whistleblowing), effettuate da terzi e dal personale delle società del Gruppo Fiera Milano in merito a presunte irregolarità.

Le segnalazioni possono riguardare, tra l'altro: reati, illeciti o irregolarità e/o comportamenti di qualsivoglia natura, anche omissivi, riferibili al personale del Gruppo Fiera Milano o a terzi, posti in essere in violazione del Codice Etico e del Modello 231 adottati dalle società del Gruppo Fiera Milano, di normative interne emesse, di leggi o regolamenti o provvedimenti delle autorità o comunque atti a cagionare danno o pregiudizio, di qualsiasi natura, al Gruppo Fiera Milano.

In sede di ultima revisione della Procedura Whistleblowing, è stata modificata la composizione del Comitato Segnalazioni, al quale attualmente partecipa, oltre che il Responsabile Security, il Responsabile Internal Audit e il Direttore Risorse Umane. Tale Comitato, in caso di violazioni inerenti tematiche rilevanti ex D.Lgs. 231/01 riferisce all'Organismo di Vigilanza, in merito ai controlli effettuati.

Ferma restando la possibilità di trasmettere le segnalazioni con qualsiasi mezzo, sono stati attivati diversi canali di trasmissione, tra cui: il sito web, una casella di posta elettronica dedicata, un numero verde e la posta ordinaria. Rimangono, altresì, validi i canali istituiti per le segnalazioni dirette agli organismi di vigilanza delle società del Gruppo (account dedicati).

14.2Linee Guida Direzione e Coordinamento

La Società si è dotata di linee guida in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della stessa, in quanto società capogruppo, sulle controllate (di seguito, le "Linee Guida") allo scopo di determinare concretamente le modalità di esecuzione dell'attività di direzione e coordinamento della sovraordinata sulle sottoposte, con l'obiettivo di sviluppare solide basi per la ricerca e l'implementazione di maggiori e più funzionali interrelazioni tra le società del Gruppo.

Nelle Linee Guida vengono individuate precise responsabilità rispettivamente della Società e delle controllate, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni nonché di definiti processi di governance, opportunamente calibrati in funzione di un equo bilanciamento tra esigenze di accentramento e rispetto dell'autonomia gestionale di ciascuna controllata. Le Linee Guida, ed eventuali modifiche o integrazioni alle stesse, vengono presentate ai Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo per la relativa approvazione e, successivamente, portate per conoscenza all'attenzione delle assemblee dei soci delle medesime.

Si precisa che le Linee Guida sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società, in quanto capogruppo, in data 31 luglio 2019 e, successivamente, sono state presentate ai Consigli di Amministrazione delle singole società componenti il Gruppo, affinché ciascuna di esse, pur sempre autonomamente, potesse adottarle ed assumerle alla base della propria attività. Le stesse Linee Guida sono quindi state oggetto di presentazione alla generalità degli azionisti di Fiera Milano nel corso dell'Assemblea del 20 aprile 2020.

15. Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio di riferimento

Non sono avvenuti cambiamenti nel governo societario posteriormente alla chiusura dell'Esercizio.

16. Considerazioni sulla lettera del 25 gennaio 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance

Con lettera del 25 gennaio 2023, il Presidente del Comitato per la Corporate Governance ha inviato all'attenzione dei presidenti degli organi di amministrazione delle società quotate, e per conoscenza agli amministratori delegati ed ai presidenti degli organi di controllo, una lettera contenente la relazione del Comitato per la Corporate Goovernance per il 2022.

Con la medesima, il Presidente ha formulando una serie di raccomandazioni volte a favorire e supportare il processo di adeguamento delle società quotate alle prescrizioni del Codice di Corporate Governance. Nel dettaglio, le raccomandazioni hanno avuto ad oggetto i seguenti temi:

  • a. il dialogo con gli azionisti;
  • b. il dialogo con gli altri Stakeholder rilevanti;
  • c. l'attribuzione di deleghe gestionali al presidente;
  • d. l'informativa pre-consiliare;
  • e. la partecipazione dei manager alle riunioni del Consiglio;
  • f. gli orientamenti sulla composizione ottimale del Consiglio;
  • g. i criteri per la valutazione della significatività della relazione che può influenzare l'indipendenza del consigliere;
  • h. la trasparenza delle politiche di remunerazione sul peso delle componenti variabili;
  • i. gli orizzonti di lungo periodo nelle politiche di remunerazione;
  • j. i parametri ESG per le remunerazioni degli amministratori.

Le suddette raccomandazioni – immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale della Società – sono state condivise con l'intero Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nel corso della seduta tenutasi in data 20 febbraio 2023. In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha avuto modo di verificare che la Società risulta essere in linea con le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance.

In particolare, esaminate le raccomandazioni e gli specifici punti di attenzione sollevati per ciascuna di queste, si evidenzia che:

Il dialogo con gli azionisti: già nel 2021 Fiera Milano si è dotata di una Engagement Policy. In linea con le best practice di mercato e con quanto raccomandato dal Comitato, l'Engagement Policy già prevede, inter alia, quale modalità e strumento di dialogo con gli azionisti, che l'Investor Relations Manager è a disposizione su base continuativa degli Azionisti, anche Retail, fornendo riscontro a tutte le richieste appropriate formulate, ed assistenza in merito allo svolgimento dell'Assemblea, alle modalità di accreditamento, ai dividendi e, più in generale, ad argomenti di corporate governance.

L'Engagement Policy prevede inoltre anche ulteriori canali di dialogo con gli azionisti; in particolare: (i) conference call periodiche organizzate dalla Funzione Investor Relations in occasione dell'approvazione dei risultati economico-finanziari periodici della Società (apposite conference call possono essere organizzate anche in occasione dell'annuncio al mercato di operazioni straordinarie che coinvolgano la Società); (ii) roadshow ed eventi organizzati periodicamente da Borsa Italiana e/o da broker italiani ed esteri durante i quali i rappresentanti della Società incontrano gli investitori istituzionali e gli altri attori del mercato per illustrare, tra l'altro, la strategia e gli obiettivi del piano industriale, i dati economico-finanziari più recenti ed eventuali operazioni straordinarie in corso. Tali eventi costituiscono al contempo un'utile occasione per i rappresentanti della Società di conoscere le opinioni, le aspettative e le istanze degli investitori; (iii) incontri one to one e (iv) eventi specifici (come in occasione dalla presentazione del piano industriale).

Al fine di adeguarsi alla raccomandazione di opportunità formulata dal Comitato, la Società ha inoltre dato evidenza nella presente Relazione che, con riferimento all'esercizio 2022, gli argomenti oggetto di discussione nell'ambito del dialogo con gli azionisti hanno riguardato le questioni attinenti:

• l'andamento del business di Fiera Milano a livello consolidato e divisionale relativamente alle tre business units i) attività fieristiche Italia, ii) attività fieristiche estero, e iii) congressi;

  • lo stato di avanzamento del piano industriale CONNE.C.T. 2025;
  • le performance economico-finanziarie;
  • la performance del titolo Fiera Milano;
  • il percorso di sostenibilità e lo stato di avanzamento delle azioni attuative del Piano di Sostenibilità 2021- 2025.

Ai fini di una migliore rappresentazione della situazione economico-patrimoniale di Fiera Milano, all'interno delle presentazioni istituzionali che hanno ad oggetto i risultati trimestrali, è stata inserita i) una nuova sezione dedicata all'analisi della generazione dei flussi di cassa che hanno contribuito alla posizione finanziaria netta del trimestre di riferimento; ii) un maggior grado di dettaglio nella descrizione delle dinamiche economiche che contribuiscono alla generazione del risultato economico di periodo a livello consolidato e divisionale. Inoltre, per favorire una migliore comprensione del percorso di sostenibilità di Fiera Milano è stata definita la prima presentazione istituzionale di sostenibilità del Gruppo.

Il dialogo con gli altri Stakeholder rilevanti: la Società ha dato evidenza nella presente Relazione che Fiera Milano ha elaborato un processo annuale di analisi di materialità, in conformità ai requisiti del D.Lgs. 254/16 e degli standard di rendicontazione, finalizzato a una comprensione sempre più approfondita delle tematiche non-finanziarie più rilevanti, in termini di rischi e opportunità, relative al raggiungimento degli obiettivi aziendali. L'analisi, tramite un'ampia attività di stakeholder engagement ha consentito l'identificazione delle tematiche ESG materiali considerate maggiormente impattanti sul processo decisionale degli Stakeholder e che rivestono un ruolo di primaria importanza nella definizione della strategia di sostenibilità del Gruppo. Per definire l'universo dei temi potenzialmente rilevanti per il settore e guidare il processo di analisi di materialità, Fiera Milano ha condotto un'analisi interna ed esterna, che ha preso in considerazione input derivanti da diverse fonti. Nello specifico, l'analisi interna ha considerato il Piano Strategico CONNE.C.T.2025, il modello di gestione dei rischi di Gruppo e i risultati dell'analisi di materialità svolta ai fini del Bilancio di sostenibilità 2021; l'analisi esterna, invece, ha tenuto conto delle istanze degli Stakeholder coinvolti nell'attività di stakeholder engagement nel 2022, delle disposizioni derivanti dalle fonti normative e dalle principali linee guida di sostenibilità a livello internazionale e delle richieste dei principali questionari predisposti dalle agenzie di rating di sostenibilità. La modalità con cui si è attuata l'attività di stakeholder engagement è stata una survey inviata ai principali Stakeholder rilevanti.

L'attribuzione di deleghe gestionali al presidente: pur non trovandosi la Società nella situazione di cui alla raccomandazione espressa dal Comitato, si sottolinea che nell'ambito della Relazione di Corporate Governance riferita all'esercizio 2020 la Società aveva adeguatamente precisato che il temporaneo conferimento di deleghe gestionali al Presidente – a seguito delle dimissioni dell'allora Amministratore Delegato e nelle more della nomina del nuovo Amministratore Delegato, in costanza di attivazione del piano di successione – era stato motivato dalla necessità di assicurare la continuità e la stabilità della gestione della Società.

Informativa pre-consiliare: il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede espressamente un termine di 3 (tre) giorni per la messa a disposizione della documentazione pre-consiliare, fatti salvi i casi di urgenza, nei quali la documentazione viene resa disponibile appena possibile. Nel corso del 2022, la Società ha usualmente rispettato i termini previsti, salvo limitati casi il cui ritardo è stato giustificato dalle condizioni di eccezionale urgenza connesse alle tematiche oggetto di approfondimento e/o delibera.

La partecipazione dei manager alle riunioni del Consiglio: il Regolamento del Consiglio di Amministrazione stabilisce che alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare – d'intesa con l'Amministratore Delegato – i dirigenti della Società o del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifiche materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame da parte del Consiglio di Amministrazione. I regolamenti di entrambi i comitati consiliari prevedono inoltre che il presidente del comitato può invitare a partecipare alle sue riunioni il presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, singoli amministratori e, informando l'Amministratore Delegato, dirigenti di Fiera Milano o di società del gruppo, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del comitato stesso.

Con riferimento alle informazioni sull'effettiva partecipazione dei manager alle riunioni, nella presente Relazione la Società ha dato atto, con specifico riferimento al 2022, che i dirigenti della Società o del Gruppo e i responsabili delle varie funzioni aziendali hanno preso assiduamente parte alle riunioni consiliari per fornire supporto nella trattazione dei temi all'ordine del giorno: in particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si dà atto della costante partecipazione alle riunioni del Chief Financial Officer, del responsabile Investor Relations and

Sustainability, del Direttore Internal Audit, del Chief of Corporate Staff, del Risk Manager, del responsabile della Funzione Compliance.

Per quanto attiene ai comitati, il Direttore Internal Audit è usualmente invitato alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, mentre il Chief Corporate Staff è usualmente invitato alle riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

Gli orientamenti sulla composizione ottimale: nella presente Relazione si dà dato atto che in data 20 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione uscente ha espresso il proprio orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, mettendo a disposizione degli azionisti in pari data gli "Orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano per il triennio 2023-2025".

I criteri per la valutazione della significatività della relazione che può influenzare l'indipendenza del consigliere: si rammenta che, con delibera del 15 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di utilizzare, nella determinazione della soglia di rilevanza della «significativa relazione commerciale» e «significativa remunerazione aggiuntiva» di cui alla raccomandazione 7 lettere c) e d) i criteri già adottati dalla Società nella Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, che qualifica come di Importi Esigui le relazioni commerciali con persone fisiche entro la soglia di euro 50.000,00.

Le politiche di remunerazione: Fiera Milano conferma il suo impegno a recepire i principi e le raccomandazioni espresse dal Codice di Corporate Governance e - nell'ambito della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti – darà atto delle azioni implementate in coerenza con i suggerimenti del Comitato per la Corporate Governance.

Tabelle

Nelle pagine che seguono vengono riportate due tabelle di sintesi sulle modalità di attuazione da parte della Società delle disposizioni di cui al Codice di Corporate Governance.

La prima tabella sintetizza la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati interni, indicando in particolare i dati relativi agli amministratori e la categoria di appartenenza di ciascuno (esecutivi, non esecutivi e indipendenti). È poi prevista l'indicazione della composizione dei diversi comitati.

La seconda tabella riassume le principali informazioni relative al Collegio Sindacale. Sono indicati i componenti, effettivi e supplenti, del collegio stesso e la loro eventuale designazione da parte delle liste di minoranza.

In entrambe le tabelle sono previste apposite sezioni in cui sono riportati il numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei comitati e del Collegio Sindacale, e la frequenza percentuale di partecipazione alle riunioni di ciascun organo da parte dei singoli membri. Un apposito riquadro è poi previsto ai fini della indicazione del numero di incarichi rilevanti assunti da consiglieri e sindaci in altre società, come già esplicitati nella Relazione, utilizzati per le verifiche necessarie ad accertare il rispetto del limite posto al cumulo degli incarichi.

Tabella 1: Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Data di In
carica
Numero
di altri
Comitato
Controllo
Rischi e
Sosteni
bilità
Comitato
per le
Nomine e
la Remu
nerazione
Carica Componenti Anno di
nascita
prima
nomina
da / fino a Lista Esec. Non
Esec.
Indip.
Codice
Indip.
TUF
* inca
richi**
*** * *** *
Presidente Carlo Bonomi 1966 25.04.2020 b f X X 10/10 1
Amministratore
Delegato
Luca Albino
Palermo°
1970 2.10.2020 b f X 10/10 0
Amministratore Alberto Baldan 1960 21.04.2017 a f X X X 8/10 1 M 7/7
Amministratore Stefania Chiaruttini 1962 21.04.2017 a f X X X 9/10 3 P 7/7
Amministratore Regina De Albertis 1983 13.10.2022 d X X 3/3 0
Amministratore Francesca Golfetto 1950 21.04.2017 a f X X X 9/10 1 M 7/7
Amministratore Ferruccio Resta 1968 14.06.2022 c X X X 4/5 3 M 2/2
Amministratore Agostino Santoni 1967 13.10.2022 d X X 3/3 1 M 1/1
Amministratore Elena Vasco 1964 21.04.2017 a f X X X 9/10 2 P 7/7
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Amministratore Anna Gatti 1972 20.04.2020 e f X X X 1/3 3
Amministratore Angelo Meregalli 1967 21.04.2017 a f X X X 6/6 0 M 5/5
Amministratore Marina Natale 1962 21.04.2017 a f X X X 5/6 3 M 2/4
CdA Comitato
Controllo
Rischi e
Sosteni
bilità
Comitato
per le
Nomine e
la Remu
nerazione
Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2022 10 7 7
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte della minoranza (ex art.147-ter TUF): 2,50%

NOTE

  • * In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati. Nello specifico è indicato il numero di riunioni a cui hanno partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbero dovuto partecipare (n.di presenze/n.di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
  • ** In questa colonna è indicato il numero di altri incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
  • *** In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P":presidente; "M ": membro.
  • ° Il simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
  • a Nominato dall'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 per il triennio scaduto con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 e rinnovato alla carica dall'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2020 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. I consiglieri Meregalli e Natale sono cessati dalla carica in data 27 luglio 2022.
  • b Nominato dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Si precisa che il Dottor Bonomi è stato cooptato ai sensi dell'art. 1386 Cod. civ, dal Consiglio di Amministrazione in data 25 aprile 2022 e confermato dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020.
  • c Nominato per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 Cod. civ. dal Consiglio di Amministrazione del 14 giugno 2022 e in carica, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, sino alla prossima Assemblea dei Soci, convocata per il giorno 27 aprile 2023.
  • d Nominato per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 Cod. civ. dal Consiglio di Amministrazione del 13 ottobre 2022 e in carica, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, sino alla prossima Assemblea dei Soci, convocata per il giorno 27 aprile 2023.
  • e Nominata con l'Assemblea dei soci del 20 aprile 2020 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, la Dottoressa Gatti è cessata dalla carica in data 10 maggio 2022.
  • f Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.

Tabella 2: Struttura del Collegio Sindacale

COLLEGIO SINDACALE

Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina
In
carica
da /
fino a
Lista Indip.
Codice
Partecipazione
riunioni del
Collegio*
Numero
di altri
incarichi **
Presidente Monica Mannino 1969 28/04/21 b c X 21/21 2
Sindaco Effettivo Daniele Federico Monarca 1959 23/04/18 a c X 21/21 0
Sindaco Effettivo Piero Antonio Capitini 1972 28/04/21 b c X 21/21 1
Sindaco Supplente Livia Amidani Aliberti 1980 28/04/21 b c
Sindaco Supplente Simone Bruno 1969 28/04/21 b c
Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2022 21
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze (ex art. 148 TUF) 2,50%

NOTE

* In questa colonna sono indicate le riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

** In questa colonna sono indicati il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF. Per l'elenco completo degli incarichi di ciascun componente sel Collegio Sindacale si rinvia a quanto pubblicato sul sito internet della Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiedecies del Regolamento Emittenti Consob.

a Nominato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018 e confermato dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2021 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

b Nominato dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2021 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

c Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.

Proposte per l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti

Assemblea Ordinaria di Fiera Milano SpA (di seguito, "Fiera Milano" o la "Società"), convocata per il giorno 27 aprile 2023 alle ore 15.00 in unica convocazione.

(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, e successive modificazioni, e dell'art. 84-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, e successive modificazioni)

    1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022:
    2. 1.1 approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 e della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario 2022 ex D.Lgs. n. 254/2016;
    3. 1.2 destinazione del risultato di esercizio.

Signori Azionisti,

il progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, che sottoponiamo alla Vostra attenzione, chiude con una perdita di euro 5.479.657,11, che ci consente di proporVi di portare a nuovo la suddetta perdita netta di esercizio di euro 5.479.657,11.

Sottoponiamo, inoltre, alla Vostra attenzione il Bilancio Consolidato di Gruppo dell'esercizio al 31 dicembre 2022, il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio d'esercizio di Fiera Milano.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti

proposte di delibera

1.1 Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 e della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario 2022 ex D.Lgs. n. 254/2016

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2022,

delibera

di approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio

netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia una perdita di euro 5.479.657,11, così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione".

1.2 Destinazione del risultato di esercizio

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2022,

delibera

di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di portare a nuovo la perdita netta di esercizio di euro 5.479.657,11".

Si procede, inoltre, alla presentazione all'Assemblea della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016 redatta dalla Società.

2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 58/1998:

2.1 delibera vincolante sulla prima sezione;

2.2 delibera non vincolante sulla seconda sezione.

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione, in data 15 marzo 2023, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (di seguito, la "Relazione") predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/1998 (di seguito, il "TUF"), che verrà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge.

Ai sensi del comma 3 ter dell'articolo 123-ter del TUF, l'Assemblea è chiamata ad esprimersi, con delibera vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Prima della Relazione e, ai sensi del comma 6 della medesima disposizione, con delibera non vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Seconda della Relazione.

In relazione a quanto precede, gli Amministratori sottopongono pertanto al Vostro esame la suddetta Relazione, che illustra nella Sezione Prima la politica della Società in materia di remunerazione (di seguito, la "Politica"), alla quale il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione spettante ai componenti il Consiglio di Amministrazione, e specificatamente agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo.

La Sezione Seconda, invece, fornisce una adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dei componenti del Collegio Sindacale della Società e ne illustra analiticamente i compensi corrisposti, nell'esercizio di riferimento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società, da società controllate dalla stessa o alla stessa collegate.

La Politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente, nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle previsioni di cui all'articolo 5 del Codice di Corporate Governance e relative raccomandazioni e delle modifiche al Regolamento Emittenti nelle disposizioni attuative dell'art. 123-ter del TUF, come novellato dal D.Lgs. n. 49/2019.

In particolare, si segnala che la Politica della Società ha la finalità di:

  • attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo;
  • allineare gli interessi del Management con quelli degli Azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione, da un lato, performance individuali e del Gruppo, dall'altro;
  • riconoscere il merito al fine di valorizzare adeguatamente il contributo individuale delle risorse.

Per i contenuti specifici della Relazione che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento che sarà reso disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti".

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti

proposte di delibera

2.1 Delibera vincolante sulla prima sezione.

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Prima,

delibera

di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".

2.2 Delibera non vincolante sulla seconda sezione.

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Seconda,

delibera

in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società".

    1. Nomina del Consiglio di Amministrazione:
  • 3.1 determinazione del numero dei componenti;
  • 3.2 determinazione della durata dell'incarico;
  • 3.3 nomina dei Consiglieri;
  • 3.4 nomina del Presidente;

3.5 determinazione dei compensi

Signori Azionisti,

il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2020 e scade con l'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

Si rammenta, altresì, che:

  • con Assemblea del 2 ottobre 2020, il Presidente Carlo Bonomi, cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 aprile 2020 in sostituzione del dimissionario Dottor Antonio Caorsi, è stato confermato nel ruolo di Consigliere e Presidente di Fiera Milano. In occasione della medesima riunione assembleare è stato altresì nominato Consigliere il Dottor Luca Albino Palermo, in sostituzione del dimissionario Dottor Fabrizio Curci;
  • entrambi i Consiglieri nominati in occasione dell'Assemblea del 2 ottobre 2020 vengono a scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022;
  • in data 14 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quale Consigliere il Professor Ferruccio Resta, in sostituzione della dimissionaria Dottoressa Anna Gatti;
  • in data 13 ottobre 2022, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quali Consiglieri l'Ingegner Regina De Albertis e il Dottor Agostino Santoni, in sostituzione dei dimissionari Ingegner Angelo Meregalli e Dottoressa Marina Natale;
  • la carica dei Consiglieri Resta, De Albertis e Santoni, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, viene a scadenza con la prossima Assemblea, convocata per il giorno 27 aprile 2023.

Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo pertanto a provvedere, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, punto 2) cod. civ., alla nomina del nuovo organo amministrativo, previa determinazione (i) della durata dell'incarico, che si suggerisce di determinare in 3 (tre) esercizi (i.e. sino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025), e (ii) del numero dei componenti, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, nonché dello Statuto sociale, reso disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori/ Governance/Statuto".

Vi invitiamo, inoltre, a nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Per la nomina del Presidente si suggerisce di tenere in considerazione le indicazioni che verranno inserite nelle liste che saranno presentate. Si rammenta, inoltre, che laddove l'Assemblea non dovesse provvedere alla nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione, lo stesso verrà eletto dall'organo amministrativo nel corso della sua prima riunione.

Ai fini dell'assunzione delle necessarie deliberazioni, Vi ricordiamo che:

  • ai sensi dell'art. 14.1 dello Statuto sociale:
    • i. la durata in carica dell'organo amministrativo non può essere superiore a 3 (tre) esercizi;
    • ii. il numero dei componenti dell'organo amministrativo non può essere inferiore a 3 (tre) e superiore a 9 (nove), compreso il Presidente;
    • iii. gli Amministratori uscenti sono rieleggibili;
    • iv. gli Amministratori devono possedere i requisiti previsti dalle vigenti disposizioni di legge;
    • v. la composizione del Consiglio di Amministrazione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.
  • ai sensi dell'art. 14.2 dello Statuto Sociale, la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, nonché dei requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.;

• ai sensi dell'art. 147-quinquies del TUF gli Amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità prescritti per i membri degli organi di controllo con il regolamento emanato dal Ministro della giustizia ai sensi dell'articolo 148, comma 4, del TUF.

La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste di candidati presentate da Azionisti che, in conformità allo Statuto sociale, alle vigenti disposizioni di legge ed alla Determinazione Dirigenziale Consob n. 76 del 30 gennaio 2023, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale sociale.

Con riferimento al procedimento di nomina mediante voto di lista si ricorda che:

  • in conformità a quanto disposto dall'art 147-ter, comma terzo, del D.Lgs. n. 58/1998 e dall'articolo 14.4 dello Statuto sociale, almeno un amministratore dovrà essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti;
  • ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Ogni lista contiene un numero di candidati sino al massimo di nove elencati mediante un numero progressivo;
  • le liste che contengono un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartenga al genere meno rappresentato un numero di candidati almeno pari a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti, ovverosia pari ad almeno i due quinti dei candidati;
  • la maggioranza dei soggetti candidati in ciascuna lista deve possedere i requisiti di indipendenza come definiti dall'art. 14.2. dello Statuto sociale;
  • la presentazione delle liste dei candidati alla carica di componente del Consiglio di Amministrazione, nonché la nomina degli stessi devono essere effettuate in conformità a quanto previsto dall'art. 14.4 dello Statuto sociale e dalle vigenti disposizioni di legge. Le liste presentate senza l'osservanza delle suddette disposizioni saranno considerate come non presentate;
  • le proposte di nomina dovranno essere depositate all'indirizzo di posta elettronica certificata fieramilano@ legalmail.it, ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Segreteria Societaria, Governance e Compliance), almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione (i.e. entro il 2 aprile 2023) e dovranno essere accompagnate da:
    • i. informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione al capitale sociale dagli stessi detenuta;
    • ii. la certificazione, emessa ai sensi di legge dai soggetti a ciò autorizzati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione. Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei ventuno giorni (i.e. 6 aprile 2023) precedenti la data fissata per l'Assemblea;
    • iii. dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano, sotto la propria responsabilità, la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusi i requisiti di onorabilità previsti dall'articolo 148, comma 4, del D.Lgs. 58/98, richiamati dall'articolo 147-quinquies del medesimo D.Lgs. 58/98, nonché l'eventuale indicazione, da parte degli stessi, sia dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge sia di quelli indicati dal Codice di Corporate Governance;
    • iv. curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato, con elencazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società (da aggiornarsi e comunicarsi prontamente alla Società in caso intervengano modifiche prima della effettiva tenuta dell'Assemblea);
    • v. nel caso di presentazione di una lista da parte di soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale della Società, tale lista dovrà essere corredata da una dichiarazione dei soci che la presentano, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con uno o più soci di riferimento definiti dalla normativa vigente;
  • le liste saranno pubblicate dalla Società almeno ventuno giorni prima di quello previsto per l'Assemblea, in conformità alle previsioni statutarie e all'articolo 144-octies del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti");
  • in caso di presentazione di un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata nessuna lista, l'Assemblea provvederà alla nomina del Consiglio di Amministrazione ai sensi e con le maggioranze di legge, assicurando l'equilibrio fra generi.

Ai fini della presentazione delle liste, Vi rammentiamo infine che, ai sensi dell'art. 4, Raccomandazione 23, del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., "nelle società diverse da quelle a proprietà concentrata l'organo di amministrazione esprime, in vista di ogni suo rinnovo, un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione".

L'"Orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA per il triennio 2023-2025", è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2023 e messo a disposizione del pubblico nella medesima data sul sito internet della Società www.fieramilano. it (nella sezione "Investitori/Governance/Assemblea degli Azionisti") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .

Inoltre, in ottemperanza alle previsioni del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione uscente raccomanda agli Azionisti che intendono presentare una lista contenente un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere:

  • di fornire adeguata informativa, nella documentazione presentata per il deposito della lista, circa la rispondenza della lista all'orientamento espresso dall'organo di amministrazione, anche con riferimento ai criteri di diversità previsti dal principio VII e dalla raccomandazione 8 del Codice di Corporate Governance; e
  • di indicare il proprio candidato alla carica di Presidente.
  • Da ultimo, Vi invitiamo a determinare ai sensi dell'art. 2364, comma 1 punto 3), cod. civ. il compenso annuo complessivamente dovuto agli amministratori e il compenso annuo spettante al Presidente del Consiglio di Amministrazione, comprensivi di ogni imposta e contributo a carico della Società.
  • Si invitano quindi i signori Azionisti, oltre che alla presentazione delle liste per la nomina dei Consiglieri, a formulare proposte di deliberazione sugli argomenti di cui ai punti 3.1, 3.2, 3.4 e 3.5 all'Ordine del Giorno, sulla base delle seguenti:

proposte di delibera

3.1 Determinazione del numero dei componenti.

Si invitano i signori azionisti a determinare il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione.

3.2 Determinazione della durata dell'incarico.

Si invitano i signori azionisti a determinare la durata in carica del Consiglio di Amministrazione.

3.3 Nomina dei Consiglieri.

Si invitano i signori azionisti a presentare e votare le liste per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 14.4 dello statuto sociale.

3.4 Nomina del Presidente.

Si invitano i signori azionisti a nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione, sulla base delle preferenze espresse nelle liste.

3.5 Determinazione del compenso.

Si invitano i signori azionisti a determinare l'ammontare complessivo massimo a titolo di compenso annuo, comprensivo di ogni imposta e contributo a carico della Società, complessivamente dovuto agli amministratori, demandando al Consiglio di Amministrazione, col parere del Collegio Sindacale ai sensi di legge, la determinazione dell'importo da attribuire agli amministratori investiti di particolari incarichi.

4. Approvazione di un Piano di incentivazione ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/1998.

(Relazione ex art. 84-bis e Allegato 3A del Regolamento Emittenti)

Signori Azionisti,

in data 15 marzo 2023, il Consiglio di amministrazione della Società ha deliberato di sottoporre al Vostro esame, ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, un piano di incentivazione a medio e lungo termine, strutturato nella forma mista di cash e performance shares e denominato "Piano di Performance Shares 2023-2025" (di seguito, il "Piano"), in favore di: (i) amministratori muniti di deleghe gestionali della Società o delle società direttamente o indirettamente controllate dalla Società, ai sensi degli articoli 2359 del Codice Civile o 93 del TUF (di seguito, le "Controllate" e, complessivamente, gli "Amministratori Esecutivi"), (ii) "Dirigenti con Responsabilità Strategiche" della Società (per tali intendendosi i soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione i quali, ai sensi dell'appendice al Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate, come successivamente modificato e integrato, hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società) e (iii) altri dipendenti della Società e delle Controllate, che saranno individuati quali beneficiari del Piano.

Il documento informativo relativo al Piano (di seguito, il "Documento Informativo"), che si sottopone al Vostro esame, è redatto ai sensi dell'articolo 84-bis e dell'allegato 3A del Regolamento approvato dalla Consob con deliberazione n. 11971 in data 14 maggio 1999 (il "Regolamento Emittenti"), e sarà messo a disposizione del pubblico a partire dal 16 marzo 2023, sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione "Investitori/ Governance/Assemblea degli Azionisti", e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .

1) Ragioni che motivano l'adozione del Piano

Il Piano è volto a:

  • (i) allineare gli interessi del management a quelli degli azionisti e contribuire alla creazione di valore sostenibile, promuovendo una stabile partecipazione del management al capitale della Società tramite strumenti di incentivazione aventi un orizzonte di medio-lungo periodo e basati anche su azioni;
  • (ii) favorire la permanenza e la motivazione all'interno del Gruppo di risorse in possesso di qualità professionali elevate, necessarie per il perseguimento della strategia aziendale e del successo sostenibile della Società, garantendo il bilanciamento del pay-mix retributivo, in linea alle prassi di mercato;
  • (iii) legare la remunerazione complessiva, e in particolare il sistema di incentivazione delle figure chiave del Gruppo, all'effettivo rendimento della Società e alla creazione di nuovo valore per il Gruppo.

2) Beneficiari del Piano

Il Piano è rivolto, oltre che agli Amministratori Esecutivi, anche ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società e ai dipendenti della Società e delle Controllate che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione tra i soggetti che ricoprono o svolgono ruoli o funzioni rilevanti nel, o per, il Gruppo e per i quali si giustifichi un'azione che ne rafforzi la fidelizzazione, nell'ottica di creazione di valore nel medio-lungo periodo (di seguito, i "Beneficiari").

3) Modalità e clausole di attuazione del Piano, con particolare riferimento alla sua durata e alle condizioni per l'attribuzione delle azioni

Il Piano prevede un periodo di maturazione di 3 anni, corrispondente al triennio 2023-2025, per la verifica degli obiettivi di performance cui è condizionata l'attribuzione delle azioni e del bonus. Il diritto di ricevere le azioni assegnate e il bonus assegnato sarà subordinato al raggiungimento di tali obiettivi di performance, che saranno determinati in sede di approvazione del regolamento del Piano.

Il Piano avrà termine all'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2025.

4) Eventuale sostegno del Piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei Lavoratori di cui all'art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350

Il Piano non riceverà alcun sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

5) Limiti al trasferimento delle azioni maturate

Il 50% delle azioni maturate in virtù del Piano non potranno essere trasferite né assoggettate a vincoli o costituire oggetto di altri atti di disposizione inter vivos a qualsiasi titolo per un periodo di 24 mesi dalla data di effettiva consegna delle azioni maturate.

Tali azioni maturate, consegnate ai Beneficiari attraverso l'intermediario finanziario autorizzato, avranno godimento regolare, ma dovranno restare in deposito presso l'intermediario finanziario autorizzato identificato dalla Società per tutta la durata del periodo di lock-up.

Qualora un Beneficiario risolva il proprio rapporto di lavoro o di amministrazione con la Società (o con la rilevante Controllata) in pendenza del periodo di lock-up, le azioni maturate che siano state consegnate al Beneficiario, pur restando di titolarità del Beneficiario, dovranno mantenere il vincolo di indisponibilità di 24 mesi.

L'Assemblea è chiamata a deliberare, oltre all'approvazione delle linee guida del Piano contenute nel Documento Informativo, anche il conferimento al Consiglio di Amministrazione di ogni potere necessario o opportuno per dare esecuzione al Piano, in particolare (a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo) ogni potere per: (i) individuare, includere o escludere i Beneficiari; (ii) determinare il quantitativo di azioni assegnate e l'ammontare del bonus assegnato a ciascun Beneficiario; (iii) definire i contenuti delle schede di assegnazione e stabilire gli obiettivi di performance; (iv) verificare il rispetto delle condizioni per la consegna delle azioni assegnate e dei bonus assegnati come individuati dal regolamento del Piano; (v) procedere alle effettive consegne ai Beneficiari delle azioni e dei bonus; (vi) predisporre e approvare il regolamento del Piano e apportarvi le modifiche che si rendessero necessarie e/o opportune anche per adeguamento di fatti straordinari sopravvenuti; nonché (vii) provvedere alla redazione e/o alla finalizzazione di ogni documento necessario od opportuno in relazione al Piano, (viii) compiere ogni atto, adempimento (ivi compresa l'informativa al mercato secondo la normativa di legge e regolamentare applicabile), formalità, comunicazione che siano necessari o opportuni ai fini della gestione e/o attuazione del Piano medesimo, con facoltà di delegare i propri poteri, compiti e responsabilità in merito all'esecuzione e applicazione del Piano.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e del Documento Informativo redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  • 1) di approvare il Piano di Performance Shares 2023-2025 redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98, nei termini di massima sopra descritti e quali meglio risultanti dal Documento Informativo pubblicato ai sensi della disciplina applicabile;
  • 2) di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere necessario od opportuno per dare completa ed integrale attuazione al Piano di Performance Shares 2023-2025, ivi incluso a titolo esemplificativo e non esaustivo, il potere di: (i) individuare, includere o escludere i beneficiari; (ii) determinare il quantitativo di azioni assegnate e l'ammontare del bonus assegnato a ciascun beneficiario; (iii) definire i contenuti delle schede di assegnazione e stabilire gli obiettivi di performance; (iv) verificare il rispetto delle condizioni per la consegna delle azioni assegnate e dei bonus assegnati come individuati dal regolamento del Piano; (v) procedere alle effettive consegne ai beneficiari delle azioni e dei bonus; (vi) predisporre e approvare il regolamento del Piano e apportarvi le modifiche che si rendessero necessarie e/o opportune anche per adeguamento di fatti straordinari sopravvenuti; nonché (vii) provvedere alla redazione e/o alla finalizzazione di ogni documento necessario od opportuno in relazione al Piano, compiere ogni atto, adempimento (ivi compresa l'informativa al mercato secondo la normativa di legge e regolamentare applicabile), formalità, comunicazione che siano necessari o opportuni ai fini della gestione e/o attuazione del Piano medesimo, con facoltà di delegare i propri poteri, compiti e responsabilità in merito all'esecuzione e applicazione del Piano.

5. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2023 – 2031 e determinazione del relativo compenso.

Signori Azionisti,

si ricorda preliminarmente che l'incarico di revisione legale dei conti del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato conferito, per il periodo 2014-2022, a E.Y. S.p.A. con delibera assembleare del 29 aprile 2014, viene a scadenza con l'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

Ai sensi dell'articolo 17 del D.Lgs. n. 39/2010 (di seguito, il "Decreto"), per le società italiane emittenti valori mobiliari ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati italiani e dell'Unione Europea, l'incarico di revisione legale dei conti conferito a una società di revisione ha la durata di nove esercizi, con esclusione della possibilità di rinnovo se non siano decorsi almeno quattro esercizi dalla data di cessazione del precedente incarico.

Poiché, essendo trascorso il periodo novennale previsto dalle vigenti disposizioni di legge, l'incarico conferito a E. & Y. S.p.A. non è ulteriormente rinnovabile, viene presentata per l'esame e approvazione dell'Assemblea la proposta relativa al conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2023-2031 ad una diversa società di revisione.

Sul punto si precisa che, ai fini dell'identificazione dei possibili candidati per l'incarico di revisione legale dei conti, la Società ha svolto la procedura di selezione di cui all'art. 16 del Regolamento Europeo n. 537/2014 (di seguito, il "Regolamento"), ad esito della quale il Collegio Sindacale ha predisposto la propria proposta motivata ai sensi dell'art. 13 del Decreto e dell'art. 16 del Regolamento. In particolare, il Collegio Sindacale, tenuto conto delle offerte ricevute dalle società di revisione, ha raccomandato di conferire l'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2023-2031 alla società PWC S.p.A. ovvero alla società Deloitte S.p.A., esprimendo la propria preferenza a favore di PWC S.p.A.

La proposta motivata del Collegio Sindacale relativamente al conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2023-2031 è allegata alle presenti Relazioni Illustrative come Allegato A.

Si ricorda infine ai signori Azionisti che, ai sensi dell'art. 13 del Decreto, l'Assemblea degli Azionisti, su proposta motivata dell'organo di controllo, conferisce l'incarico di revisione legale dei conti e determina il corrispettivo per la società di revisione per l'intera durata dell'incarico, nonché gli eventuali criteri per l'adeguamento dello stesso durante il suo svolgimento.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, preso atto della proposta motivata del Collegio Sindacale per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2023 – 2031

delibera

di conferire alla società di revisione PWC S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti del Gruppo Fiera Milano per il periodo 2023-2031, per un corrispettivo complessivo annuo (al netto di incrementi ISTAT, spese vive, IVA e contributo di vigilanza) pari a euro 382.150,00, dando mandato al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato tra loro disgiuntamente, anche a mezzo di procuratori, per provvedere alla formalizzazione del predetto incarico e, in ogni caso, a quanto richiesto, necessario o utile per l'esecuzione di quanto deliberato, ai sensi delle vigenti disposizioni normative".

6. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2022.

(Relazione ex art. 73 e Allegato 3A del Regolamento Emittenti)

Signori Azionisti,

preliminarmente, ricordiamo che con delibera del 22 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti aveva autorizzato la Società all'acquisto di azioni proprie, nonché alla disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti, per un periodo di 18 mesi dalla data della medesima deliberazione.

In virtù di tale autorizzazione, in data 13 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'avvio, a partire dal 24 ottobre 2022, del programma di acquisto di azioni proprie e, alla data odierna, Fiera Milano SpA risulta detenere n. 683.758 azioni proprie, pari allo 0,95% del capitale sociale.

Poiché il termine di validità dell'autorizzazione di cui sopra verrà a scadere in data 22 ottobre 2023, al fine di evitare la convocazione di un'apposita assemblea in prossimità di detta scadenza, per i motivi esposti nel proseguo riteniamo utile proporVi di procedere ad una nuova autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 cod. civ. e seguenti, previa revoca dell'autorizzazione esistente per la parte non eseguita.

L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile, comunitaria e nazionale.

Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.

A) Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie

L'autorizzazione è richiesta in quanto è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un utile strumento per:

  • agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari;
  • disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, oppure nell'ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società;
  • svolgere, anche nel rispetto della normativa regolamentare vigente, un'azione stabilizzatrice dei corsi del titolo azionario in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo stesso;

e, in ogni caso, perseguire le finalità consentite dalle vigenti disposizioni normative, incluse quelle contemplate dal Regolamento UE 596/2014, nonché, eventualmente, dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob.

Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specificati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica.

B) Numero massimo e valore nominale delle azioni cui si riferisce l'autorizzazione; rispetto delle disposizioni di cui al 3° comma dell'art. 2357 cod. civ.

L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, cod. civ., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni di Fiera Milano SpA al fine di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.

Alla data della presente relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.

Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato contabilmente nelle forme previste dalla disciplina pro tempore applicabile.

C) Durata dell'autorizzazione

L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie, che saranno eventualmente acquistate o già in portafoglio è richiesta senza limiti temporali.

D) Corrispettivi dell'acquisto e della disposizione delle azioni

Fermo restando quanto previsto alla successiva lettera E), le azioni potranno essere acquistate nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato UE 2016/1052 (di seguito, il "Regolamento 1052") in attuazione del Regolamento UE 596/2014 e delle applicabili disposizioni del Codice Civile, e ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.

Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.

Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Fiera Milano.

E) Modalità attraverso le quali potranno essere effettuati gli acquisti di azioni proprie

Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse.

In particolare, le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento 1052, ovvero delle applicabili disposizioni del Codice Civile, e in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del TUF, esclusivamente tramite le seguenti modalità:

  • i. offerta pubblica di acquisto o scambio;
  • ii. sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.

F) Informazioni sulla strumentalità dell'acquisto alla riduzione del capitale.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della presente richiesta di autorizzazione non è strumentale alla riduzione del capitale sociale mediante annullamento delle azioni proprie acquistate; ferma restando per la Società, qualora venga in futuro approvata dall'Assemblea una riduzione del capitale sociale, la facoltà di darvi esecuzione anche mediante annullamento delle azioni proprie detenute in portafoglio.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano, esaminata la relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125 ter del D.Lgs. 58/98, nonché dell'art. 73 del Regolamento Consob con del 14 maggio 1999, n. 11971 ed in conformità all'Allegato 3A – Schema 4, dello stesso Regolamento e la proposta ivi contenuta, tenuto conto delle disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ.,

delibera

  • 1) di revocare, per la parte non eseguita, la delibera di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 22 aprile 2022;
  • 2) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 cod. civ. e ss., ad acquistare azioni proprie della Società per il perseguimento delle finalità indicate nella relazione del Consiglio di Amministrazione relativa al sesto punto all'ordine del giorno, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito riportate:
    • • l'acquisto potrà essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della presente deliberazione;
    • • il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto;
    • • il numero massimo delle azioni acquistate non potrà, incluse le azioni possedute dalla Società e dalle società controllate, eccedere il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale;
    • • gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse. Le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento Delegato UE 2016/1052 e in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del D.Lgs. 58/98, dall'art. 144-bis del Regolamento Consob del 14 maggio 1999, n. 11971, e da ogni altra normativa, anche comunitaria, applicabile;
  • 3) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, a disporre in tutto o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti; le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti. Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto. Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Fiera Milano;
  • 4) di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti."

Rho (Milano), 16 marzo 2023

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2022

Prospetti contabili consolidati:

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata pag. 140
Conto Economico Consolidato pag. 141
Altre componenti di conto economico complessivo consolidato pag. 142
Rendiconto finanziario consolidato pag. 143
Variazioni del Patrimonio netto consolidato pag. 144

Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati:

1) Principi contabili e criteri di consolidamento pag. 145
2) Informativa su Joint Venture e Società collegate pag. 162
3) Informativa per settori operativi pag. 166
Attività non correnti
4) Immobili, impianti e macchinari pag. 169
5) Diritti d'uso delle attività in locazione pag. 171
6) Avviamenti pag. 173
7) Attività immateriali a vita definita pag. 175
8) Partecipazioni in società collegate e joint venture pag. 177
9) Altre partecipazioni pag. 178
10) Altre attività finanziarie pag. 178
11) Crediti commerciali e altri pag. 179
12) Attività fiscali per imposte differite pag. 179
Attività correnti
13) Crediti commerciali e altri pag. 180
14) Rimanenze pag. 181
15) Attività finanziarie pag. 182
16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti pag. 182
1.7) Attività destinate alla vendita pag. 182
Patrimonio netto e passività
17) Patrimonio netto pag. 183
Passività non correnti
18) Debiti verso banche pag. 185
19) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 186
20) Altre passività finanziarie pag. 186
21) Fondi per rischi e oneri pag. 186
22) Fondi relativi al personale pag. 187
23) Imposte differite passive pag. 188
24) Altre passività pag. 188
Passività correnti
25) Debiti verso banche pag. 189
26) Debiti verso fornitori pag. 189
27) Acconti pag. 189
28) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 191
29) Altre passività finanziarie pag. 191
30) Fondi per rischi e oneri pag. 192
31) Debiti tributari pag. 192
32) Altre passività pag. 193
33) Attività e passività finanziarie pag. 194
34) Gestione dei rischi finanziari e di mercato pag. 197
35) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali pag. 202
Conto economico
36) Ricavi delle vendite e delle prestazioni pag. 203
37) Costi per materiali pag. 204
38) Costi per servizi pag. 204
39) Costi per godimento di beni di terzi pag. 205
40) Costi del personale pag. 205
41) Altre spese operative pag. 206
42) Proventi diversi pag. 207
43) Risultato di Società collegate e joint venture pag. 207
44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti pag. 207
45) Ammortamenti pag. 208
46) Rettifiche di valore attività pag. 208
47) Proventi finanziari e assimilati pag. 208
48) Oneri finanziari e assimilati pag. 209
49) Imposte sul reddito pag. 209
50) Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita pag. 211
51) Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante pag. 211
52) Risultato per azione pag. 211
53) Rapporti con parti correlate pag. 212
54) Altre informazioni pag. 219
Allegati:
1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni
al 31 dicembre 2022 pag. 221
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 pag. 222
Relazione della Società di Revisione pag. 223

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

note (migliaia di euro) 31/12/22 31/12/21*
ATTIVITÀ
Attività non correnti
4 Immobili, impianti e macchinari 5.003 5.808
5 Diritto d'uso delle attività in locazione 367.482 392.512
53 di cui vs parti correlate 364.503 388.247
Investimenti immobiliari non strumentali - -
6 Avviamenti 95.036 95.036
7 Attività immateriali a vita definita 15.195 18.511
8 Partecipazioni in società collegate e joint venture 29.640 15.733
9 Altre partecipazioni 32 82
10-53 Altre attività finanziarie 2.386 71
11 Crediti commerciali e altri 33.424 31.961
53 di cui vs parti correlate 33.240 31.852
12 Attività fiscali per imposte differite 11.174 14.011
Totale 559.372 573.725
Attività correnti
13 Crediti commerciali e altri 33.404 31.130
53 di cui vs parti correlate 5.550 4.235
14-53 Rimanenze 3.144 3.280
Lavori in corso su ordinazione - -
15 Attività finanziarie 36.420 8.205
53 di cui vs parti correlate 703 2.408
16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 81.971 148.250
Totale 154.939 190.865
Attività destinate alla vendita
1.7-53 Attività destinate alla vendita 2.672 129
Totale attivo 716.983 764.719
17 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
Capitale sociale 42.182 42.284
Riserva da sovrapprezzo azioni 9.828 10.256
Riserva da rivalutazione - -
Altre riserve 5.298 2.623
Risultato netto di esercizi precedenti 53.951 8.792
Risultato netto dell'esercizio -5.599 44.359
Totale Patrimonio netto di Gruppo 105.660 108.314
Interessenze di minoranza 533 671
Totale Patrimonio netto 106.193 108.985
Passività non correnti
Obbligazioni in circolazione - -
18 Debiti verso banche 60.866 98.229
19 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 346.858 370.568
53 di cui vs parti correlate 345.348 367.703
20 Altre passività finanziarie 1.683 -
21 Fondi per rischi e oneri 500 72
22 Fondi relativi al personale 7.763 9.527
23 Imposte differite passive 3.733 3.643
24 Altre passività - 655
Totale 421.403 482.694
Passività correnti
Obbligazioni in circolazione - -
25 Debiti verso banche 27.250 938
26 Debiti verso fornitori 50.317 50.569
27-53 Acconti 29.869 35.886
28 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 49.889 41.376
53 di cui vs parti correlate 48.295 39.821
29 Altre passività finanziarie 618 9.994
53 di cui vs parti correlate 130 9.560
30 Fondi per rischi e oneri 5.443 6.437
31 Debiti tributari 2.606 4.955
32 Altre passività 20.723 22.756
53 di cui vs parti correlate 4.352 4.084
Totale 186.715 172.911
Passività destinate alla vendita
1.7 Passività destinate alla vendita 2.672 129
Totale passivo 716.983 764.719

Prospetto di conto economico complessivo consolidato

note (migliaia di euro) 2022 2021*
36 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 220.285 122.302
53 di cui vs parti correlate 10.190 4.706
Totale ricavi 220.285 122.302
37-53 Costi per materiali 4.078 1.705
38 Costi per servizi 110.159 71.204
53 di cui vs parti correlate 3.007 1.375
39-53 Costi per godimento di beni di terzi 1.246 516
40-53 Costi del personale 44.413 40.720
41-53 Altre spese operative 3.931 2.843
Totale Costi Operativi 163.827 116.988
42 Proventi diversi 4.135 73.146
53 di cui vs parti correlate 959 6.269
54 di cui operazioni non ricorrenti - 66.990
43 Risultato di Società collegate e joint venture 466 1.207
44 Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.656 5.925
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non
correnti (EBITDA)
58.403 73.742
45 Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso 43.246 42.017
Ammortamenti investimenti immobiliari - -
45 Ammortamenti attività immateriali 4.662 3.195
46 Rettifiche di valore di attività 1.276 22
Risultato operativo (EBIT) 9.219 28.508
47-53 Proventi finanziari e assimilati 1.600 1.028
48 Oneri finanziari e assimilati 14.524 14.420
53 di cui vs parti correlate 10.849 11.715
Valutazione di attività finanziarie - -
Risultato prima delle imposte -3.705 15.116
49 Imposte sul reddito 2.055 -24.365
53 di cui vs parti correlate -1.477 -8.745
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -5.760 39.481
50 Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita - 4.600
Risultato netto dell'esercizio -5.760 44.081
51 Risultato netto dell'esercizio attribuibile a:
Soci della Controllante -5.599 44.359
Interessenze di minoranza -161 -278

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

note (migliaia di euro) 2022 2021
17 Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nel risultato dell'esercizio
Rimisurazione piani a benefici definiti 1.048 145
Effetto fiscale -251 4
17 Altre componenti del conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nel risultato dell'esercizio
Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere -9 52
2 Altre componenti del conto economico complessivo di pertinenza di joint
venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto che non saranno
successivamente riclassificate nel risultato dell'esercizio
Rimisurazione piani a benefici definiti 34 12
Effetto fiscale -8 -3
Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere -10 197
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al
netto degli effetti fiscali
804 407
Risultato netto complessivo dell'esercizio -4.956 44.488
Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibile a:
Soci della Controllante -4.818 44.765
Interessenze di minoranza -138 -277
52 Risultato per azione (in euro)
Base -0,0782 0,6192
Diluito -0,0782 0,6192

Rendiconto finanziario consolidato

note (migliaia di euro) 2022 2021*
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità 148.250 19.903
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita 48 539
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
16 Disponibilità monetarie generate dalle operazioni 42.806 126.458
53 di cui verso parti correlate -5.436 6.633
33 Interessi corrisposti -2.070 -941
33 Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -11.280 -11.971
33 Interessi percepiti 393 847
49 Imposte sul reddito pagate -960 -730
Totale derivante da attività in continuità 28.889 113.663
1.7-53 Totale derivante da attività destinate alla vendita 1.761 -491
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
4 Investimenti in attività materiali -1.419 -1.246
4 Decrementi di attività materiali 532 30
7 Investimenti in attività immateriali -2.422 -4.700
2 Partecipazioni in società collegate e joint venture -11.750 1.403
9 Altre partecipazioni - -
Totale derivante da attività in continuità -15.059 -4.513
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
17 Patrimonio netto -530 600
18-20 Debiti finanziari non correnti -9.986 98.159
15 Crediti finanziari correnti -28.608 -2.676
53 di cui verso parti correlate 1.705 -1.088
28 Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -32.176 -38.041
53 di cui verso parti correlate -29.219 -36.693
25-29 Debiti finanziari correnti -8.555 -38.892
53 di cui verso parti correlate -9.430 8.247
Totale derivante da attività in continuità -79.855 19.150
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
17 Totale differenze di conversione nette -254 47
Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività in continuità -66.025 128.300
Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita 1.761 -491
Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità 81.971 148.250
1.7 Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita 1.809 48
Disponibilità monetarie nette finali 83.780 148.298

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

(migliaia di euro) Riserva
da
Risultato
netto di
Risultato Totale
Patrimonio
Capitale e
riserve delle
Risultato
netto delle
Totale delle Totale
nota 17 Capitale
sociale
sovrappr.
azioni
Altre
riserve
esercizi
precedenti
netto
dell'esercizio
netto di
Gruppo
interessenze
di minoranza
interessenze
di minoranza
interessenze
di minoranza
Patrimonio
Netto
Saldo al 31
dicembre 2020
42.284 10.256 1.708 42.578 -33.943 62.883 557 -209 348 63.231
Ripartizione
risultato esercizio al
31.12.2020
- - - -33.943 33.943 - -209 209 - -
utilizzo riserve - - - - - - - - - -
distribuzione
dividendi
- - - - - - - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - - -
Fair value stock grant - - 736 - - 736 - - - 736
Altre variazioni - - -70 - - -70 600 - 600 530
Risultato netto
complessivo
dell'esercizio
- - 249 157 44.359 44.765 1 -278 -277 44.488
Saldo al 31
dicembre 2021
42.284 10.256 2.623 8.792 44.359 108.314 949 -278 671 108.985
Ripartizione
risultato esercizio al
31.12.2021
- - - 44.359 -44.359 - -278 278 - -
utilizzo riserve - - - - - - - - - -
distribuzione
dividendi
- - - - - - - - - -
Azioni proprie -102 -428 - - - -530 - - - -530
Fair value stock grant - - 309 - - 309 - - - 309
Altre variazioni - - 2.385 - - 2.385 - - - 2.385
Risultato netto
complessivo
dell'esercizio
- - -19 800 -5.599 -4.818 23 -161 -138 -4.956
Saldo al 31
dicembre 2022
42.182 9.828 5.298 53.951 -5.599 105.660 694 -161 533 106.193

Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati

Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2023, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).

L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.

Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifico capitolo della relazione sulla gestione.

1) Principi contabili e criteri di consolidamento

1.1 Principi di redazione

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2022, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2021, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2022 e successivamente illustrati.

Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale del 2022, alle proiezioni economico-finanziarie 2023- 2026 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2023, che confermano le previsioni di medio termine già incluse nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025 adeguandole al nuovo contesto macroeconomico, caratterizzato dall'incremento dei costi energetici e dei tassi di interesse e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 34 e nel paragrafo 1.6 "Uso di Stime".

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.

Conflitto Russia-Ucraina

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e le sanzioni imposte a livello comunitario hanno influenzato un tessuto economico, nazionale ed europeo, già colpito dagli effetti distruttivi della pandemia di Covid-19 e che tentava progressivamente e faticosamente di riprendersi da una prolungata situazione di crisi generale. La guerra tra Mosca e Kiev ha aggravato inoltre ulteriormente il problema dell'aumento dei costi delle risorse energetiche, gas e petrolio, registrato già prima dello scoppio della guerra, e lo ha esteso ai costi di altri settori economici.

Alla luce di queste considerazioni, il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, a seguito dell'approvazione in data 15 dicembre 2022 del Budget 2023, ha aggiornato il target di EBITDA per l'esercizio 2023, per meglio riflettere nelle proiezioni il mutato scenario macroeconomico rispetto alla pubblicazione delle stime nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025, risalente a febbraio 2021. A fronte di un recupero del business per Fiera Milano più veloce rispetto alle previsioni di mercato, si ritiene che tale nuovo target per il 2023 sia ragionevole alla luce dell'incertezza che tutt'ora persiste a causa del mutato scenario dei costi energetici e delle tensioni geopolitiche in atto.

Con particolare riferimento ai rincari energetici il Gruppo ha implementato di specifici piani di mitigazione dei rischi volti all'efficientamento energetico dei padiglioni espositivi, prevedendo inoltre la possibilità di ampliare l'impianto fotovoltaico installato sui tetti del quartiere di Rho.

Impatti climatici e ambientali

Con riferimento alle raccomandazioni dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) circa l'importanza degli aspetti legati ai cambiamenti climatici, nonché delle evoluzioni del contesto normativo a livello comunitario, il Gruppo Fiera Milano ha valutato le implicazioni rispetto ai potenziali rischi, fisici e transizionali, derivanti dai cambiamenti climatici. In particolare, nell'ambito del framework disegnato dalle linee guida della TCFD – Task Force on Climate Related Financial Disclosure, che prevede due macro classi di rischi legati al cambiamento climatico, riconducibili a (i) rischi fisici (acuti/cronici) e (ii) rischi di transizione (normativi/di mercato/ tecnologici/reputazionali), si ritiene che lo scenario di rischio maggiormente applicabile per le attività del Gruppo sia quello relativo a fenomeni meteorologici estremi (classificazione TCFD Physical/Acute). Eventi meteorologici estremi e disastri naturali espongono il Gruppo al rischio di danni ad asset e infrastrutture (es. quartiere di Rho e Centro Congressi MiCo), che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici e congressuali, costringendo il Gruppo a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali.

In questo contesto, le valutazioni sopraccitate portano a ritenere che il Gruppo non risulti essere particolarmente esposto, nel breve termine, ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico. Alla luce di tali valutazioni, nel complesso, il Gruppo non prevede impatti finanziari significativi nel breve termine dei rischi climatici sulle proprie operazioni e/o sulla valutazione delle proprie attività e passività.

1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati

Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2022.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2022:

  • Reference to the Conceptual Framework Amendments to IFRS 3;
  • Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use Amendments to IAS 16;
  • Onerous Contracts Costs of Fulfilling a Contract Amendments to IAS 37;
  • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards Subsidiary as a first-time adopter;
  • IFRS 9 Financial Instruments "Fees in the '10 per cent'test for derecognition of financial liabilities": la modifica chiarisce quali fees sono da considerare nell'esecuzione del test in applicazione del par. B3.3.6 dell'IFRS 9, per valutare la cancellazione di una passività finanziaria;
  • IAS 41 Agriculture Taxation in fair value measurements.

Detti emendamenti, di portata limitata, introducono modifiche e chiarimenti di rilevanza minore e non hanno determinato impatti per il Gruppo.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.

Allo scopo si applicherano limitate eccezioni. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell'IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. Il cuore dell'IFRS 17 è il modello generale, integrato da:

  • uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il variable fee approach);
  • un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente.

Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

Nel gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai pragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili di Gruppo.

Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione – Modifiche allo IAS 12

Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.

Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) ed imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.

Il Gruppo sta attualmento valutando gli impatti di tali modifiche.

1.3 Forma e contenuto dei prospetti contabili consolidati

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
  • il conto economico è classificato in base alla natura dei costi; esso è presentato con due prospetti, il primo (conto economico) mostra le componenti del risultato dell'esercizio; il secondo (conto economico complessivo) invece, partendo dal risultato dell'esercizio, contiene le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) del periodo bensì nel patrimonio netto;
  • il rendiconto finanziario consolidato viene rappresentato secondo il metodo indiretto;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato viene presentato con evidenza separata del risultato di conto economico complessivo e delle transazioni poste in essere con i Soci.

1.4 Area e principi di consolidamento

Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate e le imprese a controllo congiunto.

Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2022 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.

In relazione all'area di consolidamento si segnala che in data 23 novembre 2022 è perfezionata l'acquisizione da parte di Fiera Milano di una partecipazione pari al 25% del capitale sociale di Ge.Fi. SpA, della sua controllata Mi-View Srl, come meglio descritto al capitolo 2 Informativa su Joint venture e Società collegate.

Imprese controllate

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.

Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008.

L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".

Joint venture

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.

Nel passaggio dal metodo proporzionale al metodo del patrimonio netto, viene rilevata la partecipazione nella joint venture all'inizio del primo esercizio oggetto di presentazione. Al momento della rilevazione iniziale, tale partecipazione deve essere calcolata come l'ammontare complessivo dei valori contabili delle attività e delle passività che l'entità aveva in precedenza consolidato proporzionalmente, incluso qualsiasi avviamento derivante dall'acquisizione. Se l'avviamento precedentemente apparteneva a una unità generatrice di flussi finanziari di dimensioni maggiori, o a un gruppo di unità generatrici di flussi finanziari, l'entità deve attribuire l'avviamento alla joint venture in base ai relativi valori contabili della joint venture e dell'unità generatrice di flussi finanziari, o del gruppo di unità generatrici di flussi finanziari di appartenenza.

Operazioni infragruppo

Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.

Conversione di bilanci in moneta diversa dall'euro

Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2021 e 2020 delle società estere sono esposti nella tabella che segue:

medio 2022 medio 2021 31/12/22 31/12/21
Rand sudafricano 17,21 17,48 18,10 18,06
Real brasiliano 5,44 6,38 5,64 6,31

Fonte: Banca d'Italia

1.5 Sintesi dei principi contabili e criteri di valutazione

Business combination

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti e classificati tra le spese amministrative.

I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.

Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.

Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell'IFRS 3.

Business combination realizzate in più fasi

Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Opzioni put

Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il Codice Civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.

La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività finanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Qualora il contratto scada senza che vi sia consegna, il valore contabile della passività finanziaria è trasferito al patrimonio netto.

Transazioni relative a quote di minoranza

Le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto, per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.

Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificati dai rispettivi ammortamenti e delle perdite di valore cumulate.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.

I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

Mobili e macchine d'ufficio 12%
Mobili e attrezzature fieristiche 27%
Elementi per stand a noleggio 40%
Beni in metallo destinati al noleggio 13,5%
Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie 15%
Autovetture 25%
Macchine elettroniche 20%
Impianti e macchinari 10%
Impianti telefonici 20%
Impianti d'allarme 30%
Arredi 10%-12%

Rispetto all'esercizio precedente non vi sono cambiamenti di aliquote.

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Avviamenti e attività immateriali a vita non definita

L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fieristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassificati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non definita alla categoria attività immateriali a vita definita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fieristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifico dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fissare un limite prevedibile al periodo di generazione dei flussi finanziari netti in entrata.

In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei settori di riferimento delle manifestazioni fieristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifica i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile definita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fieristiche che per le testate editoriali.

Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.

Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

Marchi di manifestazioni fieristiche 5% o 10%
Altri marchi e Testate editoriali 5% o 10%

Rispetto all'esercizio precedente non vi sono cambiamenti di aliquote.

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.

I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzati per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.

Perdita di valore delle attività

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.

Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore, diversa dall'avviamento, è iscritto a conto economico.

Beni in leasing

Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.

Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso.

I Right Of Use più significativi che si determinano nel Gruppo Fiera Milano in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU di appartenenza.

Controllo e identificabilità del bene

Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratti di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.

Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.

Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:

  • Immobili strumentali da 1 a 12 anni
  • Parco auto da 1 a 4 anni

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.6 "Uso di stime".

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.

Il Gruppo in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Attività finanziarie

l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:

  • Business Model definito dall'entità per la gestione degli strumenti finanziari, e
  • caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti finanziari.

L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:

  • attività detenute per ottenere i flussi di cassa contrattuali (o Held to Collect HtC), valutate con il criterio del costo ammortizzato;
  • attività detenute sia per ottenere i flussi di cassa contrattuali sia per essere vendute (o Both held to collect and for sale - HtC&S) valutate al fair value al conto economico (FVTPL) o conto economico complessivo (FVOCI);
  • altri strumenti finanziari valutati al fair value al conto economico. Detta categoria residuale può comprendere tutti i Business Model diversi da quelli sopra citati.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.

Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito e crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.

Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.

Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio; tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.

Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Partecipazioni

Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze azionarie in società controllate, collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.

Le partecipazioni in società collegate identificate come joint venture vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifica voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società sulle quali viene esercitata una influenza notevole.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.

Attività e passività destinate alla vendita

Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Perchè ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;
  • la vendita deve essere altamente probabile, ossia la società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.

Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.

In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del Prospetto di conto economico complessivo consolidato: Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.

Stock Grant

Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.

La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.

In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Debiti verso fornitori, debiti tributari, acconti ed altre passività

I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.

Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.

Strumenti derivati

Il derivato è uno strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso banche ed altre passività finanziarie

I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsto al momento del regolamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.

Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.

In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali concessi e riduzioni legate alla quantità.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei par.31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.

Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.

Costi operativi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.

I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.

Proventi diversi

Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.

Imposte

Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei Paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.

Le attività fiscali per imposte differite sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fiscali per imposte differite riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

Risultato per azione

L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.

L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.

1.6 Uso di stime

La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:

perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato. La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla

sua dismissione al termine della sua vita utile. Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato. Tali assunzioni sono inoltre soggette alle conseguenze di medio e lungo termine dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 e agli effetti del conflitto russo-ucraino, con riferimento in particolare alla tempistica di ritorno ai livelli di performance esistenti prima della pandemia. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato. Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario del Gruppo.

  • Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile definita, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore qualora siano identificati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • Attività per imposte differite, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifica di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano delle Società.
  • Fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profili di rischio e le cui stime in termini di impatti economici finanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.

Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.

1.7 Informativa sulle attività destinate alla vendita

In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA, facendo seguito ai comunicati stampa del 25 gennaio 2022, del 20 maggio 2022 e del 13 ottobre 2022, rende noto di aver approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. L'accordo prevede il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano SpA relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato presso il quartiere di Rho, che viene, di conseguenza, classificato alla data del 31 dicembre 2022 fra le Attività destinate alla vendita. Al fine di dare esecuzione all'operazione è prevista la sottoscrizione di un aumento di capitale in Fiere di Parma riservato a Fiera Milano SpA che, a perfezionamento dell'operazione, deterrà una partecipazione pari al 18,5% nel capitale sociale di Fiere di Parma.

Attraverso la suddetta operazione le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sia da riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i Paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie tra Fiera Milano SpA e Fiere di Parma le due manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agro-alimentare e, in generale, al sistema Italia.

Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", le attività operative possedute per la vendita sono state rappresentate mediante l'esposizione in un unico importo del conto economico alla voce "Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita", mentre i valori patrimoniali sono rappresentati nelle righe "Attività destinate alla vendita" e "Passività destinate alla vendita".

Di seguito si evidenzia in dettaglio il conto economico e la situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita:

Conto economico attività destinate alla vendita

(migliaia di euro) 2022 2021
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - 7.454
di cui parti correlate - 21
Totale ricavi - 7.454
Costi per materiali - 17
Costo per servizi - 3.140
di cui parti correlate - 301
Costi per godimento di beni di terzi - 1
Costi del personale - 769
Altre spese operative - 99
Totale Costi Operativi - 4.026
Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita - 3.428

Si segnala che al 31 dicembre 2021 il risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita ammonta a 4.600 migliaia di euro e si riferisce per 3.428 migliaia di euro al conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" e per 1.172 migliaia di euro alla cessione del ramo d'azienda relativo alle testate editoriali.

Situazione patrimoniale attività destinate alla vendita

(migliaia di euro) 2022 2021
ATTIVITÀ
Attività immateriali a vita definita 6 7
Rimanenze 857 74
di cui parti correlate 65 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.809 48
Totale attività destinate alla vendita 2.672 129
PASSIVITÀ
Fondi relativi al personale 2 2
Acconti 2.650 106
Altre passività 20 21
Totale passività destinate alla vendita 2.672 129
Attività nette destinate alla vendita - -

I flussi finanziari netti derivanti dal ramo di azienda "Tuttofood" sono i seguenti:

(migliaia di euro) 2022 2021
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa 1.761 -491
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie - -
Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita 1.761 -491

2) Informativa su Joint venture e Società collegate

Joint venture

Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con Deutsche Messe AG.

A seguito dell'applicazione del principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture, difatti le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano né diritti specifici sulle singole attività né obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.

La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo calcolata in base ai risultati ottenuti nel corso degli esercizi dalle varie manifestazioni fieristiche, come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG, è del 40,24%.

I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
Hannover Milano Global Germany GmbH 31/12/22 31/12/21
Attività correnti 3.994 2.972
Attività non correnti 8.494 8.526
Passività correnti 22.199 18.471
Passività non correnti - -
Indebitamento finanziario netto -21.412 -21.617
Patrimonio netto 11.701 14.644
Valore contabile della Joint Venture 5.836 6.977
Hannover Milano Global Germany GmbH 2022 2021
Totale ricavi e Altri proventi 6.068 31.151
Totale costi operativi -9.706 -24.577
Ammortamenti -36 -370
Interessi attivi 269 216
Interessi passivi -1 -
Risultato prima delle imposte -3.406 6.420
Imposte sul reddito -637 2.273
Risultato netto dell'esercizio -2.769 4.147
Risultato netto dell'esercizio attribuibile a Soci della Controllante -2.770 3.941
Risultato di competenza del Gruppo -1.131 1.586

Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con UCIMA (Unione costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio).

I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
Ipack Ima Srl 31/12/22 31/12/21
Attività correnti 1.137 4.285
Attività non correnti 4.580 4.808
Passività correnti 1.314 6.256
Passività non correnti 192 223
Indebitamento finanziario netto -1.311 259
Patrimonio netto 5.522 2.355
Valore contabile della Joint Venture 2.706 1.154
Ipack Ima Srl 2022 2021
Totale ricavi e Altri proventi 14.971 1.067
Totale costi operativi -11.502 -1.755
Ammortamenti e svalutazioni -299 -294
Interessi attivi - -
Interessi passivi -20 -25
Risultato prima delle imposte 3.150 -1.007
Imposte sul reddito 898 -488
Risultato netto dell'esercizio 2.252 -519
Risultato di competenza del Gruppo 1.103 -255

Il Gruppo detiene, indirettamente tramite Fiera Milano Congressi SpA, una partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl, inizialmente consolidata col metodo integrale.

In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance, riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA, definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto.

I valori patrimoniali della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
MiCo DMC Srl 31/12/22 31/12/21
Attività correnti 4.305 914
Attività non correnti 377 332
Passività correnti 5.735 1.637
Passività non correnti 183 211
Indebitamento finanziario netto -2.535 -951
Patrimonio netto 1.299 349
Valore contabile della Joint Venture 662 178
MiCo DMC Srl 2022 2021
Totale ricavi e Altri proventi 14.000 3.155
Totale costi operativi -13.039 -3.470
Ammortamenti e svalutazioni -13 -12
Interessi passivi -34 -22
Risultato prima delle imposte 914 -349
Imposte sul reddito 265 -105
Risultato netto dell'esercizio 649 -244
Risultato di competenza del Gruppo 331 -124

Non sussistono passività potenziali o impegni significativi relativi alla partecipazione della Società Capogruppo nelle joint venture al 31 dicembre 2022 e 2021.

Società collegate

In data 23 novembre 2022 è stata perfezionata l'acquisizione da parte di Fiera Milano di una partecipazione pari al 25% del capitale sociale di Ge.Fi. S.p.A., player italiano leader nell'organizzazione di fiere ed esposizioni commerciali, tra le quali Artigiano in Fiera, ospitata annualmente da Fiera Milano presso la propria venue di Rho.

Ge.Fi. SpA detiene il 100% della partecipazione in Mi-View Srl che si occupa della gestione dell'omonimo ristorante sito presso la torre del World Join Center a Milano.

L'iniziativa si inserisce nel framework strategico previsto nel piano "CONN.E.C.T. 2025", volto a consolidare la relazione di Fiera Milano con gli organizzatori chiave delle manifestazioni ospitate appartenenti alle principali filiere del tessuto economico italiano, anche mediante operazioni sul capitale, perseguendo il duplice fine di accrescere la profittabilità e di acquisire competenze chiave.

Il corrispettivo, fissato a 11.750 migliaia di euro, è stato corrisposto al closing con regolamento in cassa da parte di Fiera Milano. È previsto un earn-out, da corrispondersi a seguito dell'approvazione del bilancio 2025 di Ge.Fi. SpA, in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan dell'acquisita. Sono inoltre previste delle forme di tutela della partecipazione di minoranza detenuta da Fiera Milano in linea con le prassi di mercato.

Il valore iniziale della partecipazione corrisponde all'importo corrisposto a pronti e al valore attualizzato dell'earnout, il cui riconoscimento è ritenuto probabile.

La partecipazione è contabilizzata nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto e la quota di risultato per l'esercizio 2022 è pari a 163 migliaia di euro.

La seguente tabella riepiloga le informazioni finanziare dell'investimento del Gruppo in Ge.Fi. SpA:

(migliaia di euro)
Ge.Fi. SpA 23/11/22
Attività correnti 10.217
Attività non correnti 11.350
Passività correnti 7.906
Passività non correnti 2.636
Indebitamento finanziario netto -614
Patrimonio netto 11.639
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 2.910
Avviamento 10.516
Valore di carico della Collegata 13.426

(migliaia di euro)

Ge.Fi. SpA 2022
Totale ricavi e Altri proventi 16.636
Totale costi operativi -14.333
Ammortamenti e svalutazioni -1.312
Interessi attivi 47
Interessi passivi -240
Risultato prima delle imposte 798
Imposte sul reddito 148
Risultato netto dell'esercizio 650
Risultato di competenza del Gruppo 163

La società collegata non ha passività potenziali o impegni al 31 dicembre 2022.

3) Informativa per settori operativi

Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identificazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare, la rendicontazione interna, rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso, fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società.

L'indirizzo strategico del Gruppo, nell'ottica di una integrazione dei processi commerciali e operativi, ha determinato la struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare, sono accorpate in un unico settore operativo denominato «Attività Fieristiche Italia» tutte le attività svolte in Fiera Milano SpA, in Nolostand SpA, in Ipack Ima Srl, in Ge.Fi. SpA e in MADE eventi Srl come descritto più ampiamente alla nota 6 con riguardo alle Cash Generating Unit.

Di conseguenza, secondo il criterio del management approach, i settori operativi sono ora definiti come segue:

  • Attività fieristiche Italia: tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione e all'ospitalità di manifestazioni fieristiche e altri eventi in Italia, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati; l'erogazione di servizi di allestimento, tecnici e di quartiere connessi all'attività fieristica e congressuale; l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati; la produzione di contenuti e fornitura di servizi pubblicitari e digitali, nonché l'organizzazione di conferenze e di percorsi formativi. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori):
    • direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi;
    • organizzate da terzi, attraverso la contrattualizzazione di spazi e servizi.

Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, Ipack Ima Srl, Nolostand SpA, Ge.Fi. SpA e MADE eventi Srl.

• Attività fieristiche Estero: tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione di manifestazioni fieristiche e altri eventi all'estero, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori) direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi o in qualità di agenti.

Tali attività sono svolte dalle seguenti società:

  • Hannover Milano Global Germany GmbH, joint venture con Deutsche Messe AG di Hannover, attiva in Cina attraverso le due controllate Hannover Milano Fairs China Ltd e Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd e dalle sue partecipate Hannover Milano Best Exhibitions Co. Ltd detenuta al 51% e Hannover Milano XZQ Exhibitions detenuta al 60%. Inoltre, è attiva in India attraverso la controllata Hannover Milano Fairs India Pvt Ltd;
  • Fiera Milano Brasil Ltda, con sede a San Paolo;
  • Fiera Milano Exhibitions Africa PTY Ltd con sede a Cape Town.
  • Congressi: tale settore si identifica per l'attività riferita alla gestione di congressi ed eventi e servizi di destination management facenti capo a Fiera Milano Congressi SpA e a MiCo DMC Srl.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2022.

Conto economico 2021

Attività
fieristiche
Attività
fieristiche
(migliaia di euro) Italia Estero Congressi Elisioni Consolidato*
Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi 100.006 195 22.101 - 122.302
Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali 2.963 - 852 -3.815
Totale ricavi 102.969 195 22.953 -3.815 122.302
di cui Italia 122.107
di cui Estero 195
Costi per materiali 1.587 1 121 -4 1.705
Costi per servizi 59.528 425 16.357 -5.106 71.204
Costi per godimento di beni di terzi 1.119 28 15 -646 516
Costi del personale 36.826 1.056 2.877 -39 40.720
Altre spese operative 3.157 27 334 -675 2.843
Totale Costi Operativi 102.217 1.537 19.704 -6.470 116.988
Proventi diversi 63.365 107 12.329 -2.655 73.146
Risultati di società valutate a patrimonio netto -255 1.586 -124 - 1.207
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 5.844 9 72 - 5.925
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di
valore di attività non correnti (EBITDA)
58.018 342 15.382 - 73.742
di cui Italia 73.390
di cui Estero 352
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per
diritto d'uso
36.658 84 5.275 - 42.017
Ammortamenti investimenti immobiliari - - - - -
Ammortamenti attività immateriali 3.000 152 43 - 3.195
Rettifiche di valore di attività 22 - - - 22
Risultato operativo (EBIT) 18.338 106 10.064 - 28.508
di cui Italia 28.392
di cui Estero 116
Proventi finanziari e assimilati 1.028
Oneri finanziari e assimilati 14.420
Valutazione di attività finanziarie -
Risultato prima delle imposte 15.116
Imposte sul reddito -24.365
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 39.481
Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla
vendita
4.600
Ricavi 8.951
Costi operativi 4.351
Risultato netto dell'esercizio 44.081
Interessenze di minoranza -278
Risultato netto del Gruppo 44.359

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

Dati patrimoniali di settore al 31/12/21

Totale 6.684 739 45.212 39.597
Elisioni - - - -
Congressi 1.174 331 5.318 3.848
Attività fieristiche Estero 3 - 236 47
Attività fieristiche Italia 5.507 408 39.658 35.702
(migliaia di euro) Incrementi delle
immobilizzazioni
di cui relativi
al Diritto d'uso
delle attività in
locazione
Ammortamento
delle
immobilizzazioni
di cui relativi
al Diritto d'uso
delle attività in
locazione

Conto economico 2022

(migliaia di euro) Attività
fieristiche
Italia
Attività
fieristiche
Estero
Congressi Elisioni Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi 172.014 8.697 39.574 220.285
Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali 4.794 3.736 -8.530
Totale ricavi 176.808 8.697 43.310 -8.530 220.285
di cui Italia 211.588
di cui Estero 8.697
Costi per materiali 3.908 6 165 -1 4.078
Costi per servizi 86.040 6.002 27.661 -9.544 110.159
Costi per godimento di beni di terzi 1.211 140 33 -138 1.246
Costi del personale 40.184 1.065 3.204 -40 44.413
Altre spese operative 3.706 36 376 -187 3.931
Totale Costi Operativi 135.049 7.249 31.439 -9.910 163.827
Proventi diversi 4.034 12 1.469 -1.380 4.135
Risultati di società valutate a patrimonio netto 1.266 -1.131 331 - 466
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.510 -1 147 - 2.656
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di
valore di attività non correnti (EBITDA)
44.549 330 13.524 - 58.403
di cui Italia 58.063
di cui Estero 340
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per
diritto d'uso
37.134 90 6.022 - 43.246
Ammortamenti investimenti immobiliari - - - -
Ammortamenti attività immateriali 4.447 177 38 - 4.662
Rettifiche di valore di attività - 1.276 - - 1.276
Risultato operativo (EBIT) 2.968 -1.213 7.464 - 9.219
di cui Italia 10.422
di cui Estero -1.203
Proventi finanziari e assimilati 1.600
Oneri finanziari e assimilati 14.524
Valutazione di attività finanziarie -
Risultato prima delle imposte -3.705
Imposte sul reddito 2.055
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -5.760
Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla
vendita
-
Ricavi -
Costi operativi -
Risultato netto dell'esercizio -5.760
Interessenze di minoranza -161
Risultato netto del Gruppo -5.599

Dati patrimoniali di settore al 31/12/22

di cui relativi
al Diritto d'uso Ammortamento al Diritto d'uso
Incrementi delle delle attività in delle delle attività in
(migliaia di euro) immobilizzazioni locazione immobilizzazioni locazione
Attività fieristiche Italia 17.746 14.401 41.556 36.158
Attività fieristiche Estero 51 13 293 77
Congressi 2.603 2.010 6.059 4.793
Elisioni - - - -
Totale 20.400 16.424 47.908 41.028

Note alle voci del bilancio consolidato

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ

Attività non correnti

4) Immobili, impianti e macchinari

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/2020
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Effetto
cambio
Variazione
area da
consolida
mento
Riclas
sifiche
Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/2021
Impianti e
macchinari
. costo originario 19.045 90 - - - - - - -43 19.092
. ammortamenti 17.697 - - 343 - -1 - - 18.039
Netto 1.348 90 - 343 - 1 - - -43 1.053
Attrezzature
industriali
e commerciali
. costo originario 33.826 213 777 - 187 - - - - 33.075
. ammortamenti 32.972 - 769 391 165 - - - - 32.429
Netto 854 213 8 391 22 - - - - 646
Altri beni
. costo originario 59.891 943 42 - - 2 - - 358 61.152
. ammortamenti 55.053 - 42 1.686 - 1 - - 345 57.043
Netto 4.838 943 - 1.686 - 1 - - 13 4.109
Totale Immobili,
impianti e
macchinari
. costo originario 112.762 1.246 819 - 187 2 - - 315 113.319
. ammortamenti 105.722 - 811 2.420 165 - - - 345 107.511
Netto 7.040 1.246 8 2.420 22 2 - - -30 5.808

Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/2021
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Effetto
cambio
Variazione
area da
consolida
mento
Riclas
sifiche
Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/2022
Impianti e
macchinari
. costo originario 19.092 125 - - - - - - - 19.217
. ammortamenti 18.039 - - 312 - - - - - 18.351
Netto 1.053 125 - 312 - - - - - 866
Attrezzature
industriali
e commerciali
. costo originario 33.075 493 183 - - - - - - 33.385
. ammortamenti 32.429 - 182 400 - - - - - 32.647
Netto 646 493 1 400 - - - - - 738
Altri beni
. costo originario 61.152 801 6.328 - - 26 - - -75 55.576
. ammortamenti 57.043 - 6.319 1.506 - 22 - - -75 52.177
Netto 4.109 801 9 1.506 - 4 - - - 3.399
Totale Immobili,
impianti e
macchinari
. costo originario 113.319 1.419 6.511 - - 26 - - -75 108.178
. ammortamenti 107.511 - 6.501 2.218 - 22 - - -75 103.175
Netto 5.808 1.419 10 2.218 - 4 - - - 5.003

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:

Impianti e macchinari

La voce ammonta a 866 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 312 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.

Gli incrementi, pari a 125 migliaia di euro, si riferiscono ad investimenti della Capogruppo relativi ad impianti del polo fieristico di Rho.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce ammonta a 738 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 400 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fieristica.

Gli incrementi sono pari a 493 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ad investimenti della società Nolostand SpA relativi all'acquisto di attrezzature fieristiche e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni.

Altri beni

La voce ammonta a 3.399 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.506 migliaia di euro e si riferisce per 2.241 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di proprietà Fondazione Fiera Milano e per 1.158 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.

Gli incrementi pari a 801 migliaia di euro sono riconducibili:

  • a Fiera Milano Congressi SpA per 592 migliaia di euro, principalmente riferiti alle migliorie su beni ricevuti in locazione da Fondazione Fiera Milano;
  • alla Capogruppo per 155 migliaia di euro e si riferiscono per 117 migliaia di euro agli investimenti dell'esercizio in ambito digitale e per 38 migliaia di euro a migliorie su beni di terzi.;
  • ad investimenti minori per le restanti 54 migliaia di euro.

L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare a cui fanno riferimento.

5) Diritti d'uso delle attività in locazione

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Diritti d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

Situazione al 31/12/2020 Movimenti dell'esercizio Situazione al Increm. Decrem. Ammort. 31/12/2021 Variazione area da consolidamento Effetto cambio Diritti d'uso su beni immobili . costo originario 510.611 577 3.628 - - 2 507.562 . ammortamenti 79.179 - 3.352 39.428 - 1 115.256 Netto 431.432 577 276 39.428 - 1 392.306 Diritti d'uso su mezzi di trasporto . costo originario 496 162 65 - - - 593 . ammortamenti 260 - 42 169 - - 387 Netto 236 162 23 169 - - 206 Totale Diritti d'uso delle attività in locazione . costo originario 511.107 739 3.693 - - 2 508.155 . ammortamenti 79.439 - 3.394 39.597 - 1 115.643 Netto 431.668 739 299 39.597 - 1 392.512

Diritti d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/2021
Increm. Decrem. Ammort. Variazione
area da
consolida
mento
Effetto
cambio
Situazione
al
31/12/2022
Diritti d'uso su beni immobili
. costo originario 507.562 15.991 978 - - 106 522.681
. ammortamenti 115.256 476 40.882 - 10 155.672
Netto 392.306 15.991 502 40.882 - 96 367.009
Diritti d'uso su mezzi di trasporto
. costo originario 593 433 356 - - - 670
. ammortamenti 387 336 146 - - 197
Netto 206 433 20 146 - - 473
Totale Diritti d'uso delle attività in
locazione
. costo originario 508.155 16.424 1.334 - - 106 523.351
. ammortamenti 115.643 - 812 41.028 - 10 155.869
Netto 392.512 16.424 522 41.028 - 96 367.482

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Diritto d'uso su beni immobili

La voce ammonta a 367.009 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 40.882 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili, in seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento pari a 15.991 migliaia di euro si riferisce principalmente alla rivalutazione monetaria dei contratti di locazione dei quartieri fieristici, in particolare alla Capogruppo per 13.850 migliaia di euro e alla società Fiera Milano Congressi per 2.010 migliaia di euro.

Il decremento pari a 502 migliaia di euro si riferisce alla chiusura anticipata di contratti di locazione di minor rilevanza.

Diritto d'uso su mezzi di trasporto

La voce ammonta a 473 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 146 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso del parco auto aziendale, in seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Le variazioni sono correlate all'aggiornamento della flotta aziendale.

La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include incrementi per 15.338 migliaia di euro (301 migliaia di euro 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

6) Avviamenti

La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Avviamenti (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione al
31/12/2020
Increm. Decrem. Variazione
area da
consolidamento
Effetto
cambio
Situazione al
31/12/2021
Avviamenti
. costo originario 111.633 - - - - 111.633
. ammortamenti 16.597 - - - - 16.597
Netto 95.036 - - - - 95.036
Avviamenti
Situazione al
31/12/2021
Increm. Decrem. Variazione
area da
consolidamento
Effetto
cambio
Situazione al
31/12/2022
Avviamenti
. costo originario 111.633 - - - - 111.633
. ammortamenti 16.597 - - - - 16.597
Netto 95.036 - - - - 95.036

Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo 1.6 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto all'effettuazione dell'impairment test.

Si ricorda che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.

In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo.

Nell'ambito del Reportable Segment "Attività Fieristiche Italia", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono le attività svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, da Nolostand SpA e da MADE eventi Srl.

Nell'ambito del Reportable Segment "Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di Joint Venture e contratti di licenza d'uso di marchi (come in Cina). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento.

Infine, nel Reportable Segment "Congressi" sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi e della sua controllata MiCo DMC.

Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.

Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:

• Raggruppamento CGU Attività Fieristiche Italia per complessive 89.581 migliaia di euro: comprende le CGU corrispondenti a tutte le manifestazioni organizzate o ospitate da Fiera Milano SpA e da MADE eventi Srl, inclusi i servizi di allestimento realizzati da Nolostand SpA. È allocato a questo raggruppamento l'avviamento di Fiera Milano SpA (pari a 76.091 migliaia di euro), l'avviamento di Nolostand SpA (pari a 12.581

migliaia di euro) e l'avviamento di MADE eventi Srl (pari a 909 migliaia di euro). L'avviamento di Fiera Milano SpA è così composto: 29.841 migliaia di euro derivano dal conferimento in Fiera Milano SpA dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano in data 17 dicembre 2001; 40.223 migliaia di euro derivano dalle acquisizioni di società organizzatrici di manifestazioni fieristiche successivamente incorporate in Fiera Milano SpA nell'ambito di diverse operazioni di fusione; 5.947 migliaia di euro derivante dalle acquisizioni legate al digital publishing; infine 80 migliaia di euro derivano dall'acquisizione da parte della Capogruppo del ramo d'azienda "Information Communication Technology". L'avviamento di Nolostand deriva dall'acquisto del ramo d'azienda "allestimenti standard" da parte di Nolostand SpA.

• CGU "Congressi": include l'avviamento, pari a 5.455 migliaia di euro, derivante dall'acquisizione di Fiera Milano Congressi SpA.

Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata su previsioni finanziarie, approvate dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del Gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento per il test al 31.12.2022 è di quattro esercizi (2023-2026).

La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle proiezioni economicofinanziarie 2023-2026 approvate dal Consiglio di Amministrazione del 20 febbraio 2023 è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie, per sterilizzare gli effetti della stagionalità del calendario fieristico e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.

Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free pari a 3,89% %; (ii) un Market Risk Premium del 6,0%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,93; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 5,18%%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore).

I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.

Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU.

Per i raggruppamenti di CGU o per le CGU a cui sono stati allocati gli avviamenti (Attività Fieristiche Italia e Congressi) il wacc ottenuto con l'applicazione dei parametri sopra descritti è pari a 8,83%.

Si evidenzia che in nessun caso per gli avviamenti sono emerse perdite di valore.

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare questa terza analisi di sensitività considera la media del margine operativo lordo dell'intero quadriennio 2023-2026 come base di partenza per il flusso di cassa successivo all'orizzonte di piano. Tutte le analisi di sensitività effettuate hanno dato esito positivo.

Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2023-2026, che si dovrebbe manifestare affinché si renda necessaria una svalutazione degli avviamenti. Anche quest'ultima analisi ha fornito indicazioni confortanti su valore degli avviamenti iscritti in bilancio.

Per le CGU maggiormente impattate dall'applicazione dell'IFRS16 è stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione di questo principio (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.

Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.

7) Attività immateriali a vita definita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Attività immateriali a vita definita (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/2020
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Effetto
cambio
Altre variazioni Riclassifiche Situazione
al
31/12/2021
Marchi e testate editoriali
. costo originario 23.815 - 13 - - 33 -21 - 23.814
. ammortamenti 13.931 - 13 1.049 - 21 -14 - 14.974
Netto 9.884 - - 1.049 - 12 -7 - 8.840
Concessioni, licenze e
diritti simili
. costo originario 5.173 280 - - - - - - 5.453
. ammortamenti 4.557 - - 420 - 4 - - 4.981
Netto 616 280 - 420 - -4 - - 472
Diritti di brevetto
industriale
e di utilizzo opere
dell'ingegno
. costo originario 39.661 2.189 344 - - 2 - 3.762 45.270
. ammortamenti 37.183 - 344 1.726 - 2 - - 38.567
Netto 2.478 2.189 - 1.726 - - - 3.762 6.703
Immobilizzazioni
immateriali in corso
. costo originario 4.028 2.230 - - - - - -3.762 2.496
Netto 4.028 2.230 - - - - - -3.762 2.496
Totale attività
immateriali a vita definita
. costo originario 72.677 4.699 357 - - 35 -21 - 77.033
. ammortamenti 55.671 - 357 3.195 - 27 -14 - 58.522
Netto 17.006 4.699 - 3.195 - 8 -7 - 18.511

Attività immateriali a vita definita (migliaia di euro)

Situazione Movimenti dell'esercizio Situazione
al
31/12/2021
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Effetto
cambio
Altre variazioni Riclassifiche al
31/12/2022
Marchi e testate editoriali
. costo originario 23.814 - - 3.316 529 - - 21.027
. ammortamenti 14.974 - 1.053 2.040 331 -1 - 14.317
Netto 8.840 - - 1.053 1.276 198 1 - 6.710
Concessioni, licenze e
diritti simili
. costo originario 5.453 199 - - - - - - 5.652
. ammortamenti 4.981 - - 314 - - - 5.295
Netto 472 199 - 314 - - - - 357
Diritti di brevetto
industriale
e di utilizzo opere
dell'ingegno
. costo originario 45.270 1.604 - - - 24 - 1.115 48.013
. ammortamenti 38.567 - - 3.295 - 23 - - 41.885
Netto 6.703 1.604 - 3.295 - 1 - 1.115 6.128
Immobilizzazioni
immateriali in corso
. costo originario 2.496 754 - - - - -135 -1.115 2.000
Netto 2.496 754 - - - - -135 -1.115 2.000
Totale attività
immateriali a vita definita
. costo originario 77.033 2.557 - - 3.316 553 -135 - 76.692
. ammortamenti 58.522 - - 4.662 2.040 354 -1 - 61.497
Netto 18.511 2.557 - 4.662 1.276 199 -134 - 15.195

Marchi e Testate editoriali

La voce ammonta a 6.710 migliaia di euro e risulta composta dai seguenti marchi di manifestazioni:

Milan Games Week 1.644 migliaia di euro;
MADE expo 1.055 migliaia di euro;
Host 963 migliaia di euro;
Promotion Trade Exhibition 926 migliaia di euro;
Mipap Milano Prêt-à-Porter 905 migliaia di euro;
G! Come Giocare 493 migliaia di euro;
Transpotec & Logitec 254 migliaia di euro;
Cartoomics 209 migliaia di euro;
Salone Franchising Milano 134 migliaia di euro;
Miart 66 migliaia di euro;
BtoBio Expo 55 migliaia di euro;
Fruit&Veg Innovation 6 migliaia di euro.

I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fieristiche organizzate direttamente dal Gruppo.

I marchi sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazione aziendale che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile definita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefinita.

I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifico la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.

Al 31 dicembre 2022 sono emerse indicazioni di perdite di valore che hanno determinato rettifiche pari a 1.276 migliaia di euro, riferite ai seguenti marchi della controllata Fiera Milano Brasil Ltda:

  • Exposec per 599 migliaia di euro;
  • Fisp per 592 migliaia di euro;
  • Tubotech per 85 migliaia di euro.

Le altre variazioni sono di seguito dettagliate:

  • quote di ammortamento per 1.053 migliaia di euro;
  • effetto cambio positivo per 198 migliaia di euro.

Concessioni, licenze e diritti simili

La voce ammonta a 357 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 314 migliaia di euro. L'incremento di 199 migliaia di euro si riferisce all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.

Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno

La voce ammonta a 6.128 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 3.295 migliaia di euro. Gli incrementi pari a 1.604 migliaia di euro e le riclassifiche dalle immobilizzazioni in corso pari a 1.115 migliaia di euro della Capogruppo si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.

L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità pari a tre anni.

Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce ammonta a 2.000 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali dalla Capogruppo.

Le attività, non appena completate, verranno riclassificate alla corrispondente voce degli immobilizzi con decorrenza dell'ammortamento.

8) Partecipazioni in società collegate e joint venture

La voce ammonta a 29.640 migliaia di euro (15.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e si riferisce:

  • alla partecipazione del 25% in Ge.Fi. SpA per 13.589 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH per 12.510 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl per 2.969 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl per 572 migliaia di euro.

Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

Partecipazioni in società collegate e joint venture (migliaia di euro)

Situazione
al
31/12/21
Movimenti dell'esercizio
Risultato Distribuzione dividendi Incremento acquisto
Gefi
Altre
variazioni
Effetto
cambio
Situazione
al
31/12/22
Partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto
15.733 466 - - 13.426 25 -10 29.640
Totale 15.733 466 - - 13.426 25 -10 29.640

Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su Joint Venture e società collegate".

9) Altre partecipazioni

La voce ammonta a 32 migliaia di euro (82 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Rappresenta la quota di partecipazione al Comitato Golden Card.

10) Altre attività finanziarie

Ammontano a 2.386 migliaia di euro (71 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Altre attività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Strumento derivato 2.315 - 2.315
Finanziamenti verso Joint Venture 71 71 -
Totale 2.386 71 2.315

La voce accoglie lo strumento derivato di copertura finanziaria, per 2.315 migliaia di euro valutato al fair value e calcolato mediante l'utilizzo di modelli di pricing comunicati dall'istituto bancario emittente.

La voce Altre attività finanziarie include 71 migliaia di euro (71 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

11) Crediti commerciali e altri

Ammontano a 33.424 migliaia di euro (31.961 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Crediti commerciali e altri (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Altri crediti verso Controllante 10.412 10.544 -132
Crediti verso Controllante per consolidato fiscale 22.828 21.308 1.520
Altri crediti depositi cauzionali 184 109 75
Totale 33.424 31.961 1.463

Comprendono:

  • altri crediti verso Controllante per 10.412 migliaia di euro (10.544 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Si riferiscono al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei due quartieri fieristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione. La variazione si riferisce alla riclassifica della quota a breve termine del credito derivante dal diritto alla restituzione da parte di Fondazione Fiera Milano del deposito cauzionale versato in virtù dei due precedenti contratti di locazione;
  • crediti verso Controllante per consolidato fiscale per 22.828 migliaia di euro (21.308 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Si riferiscono alla remunerazione delle perdite fiscali degli esercizi 2020, 2021 e 2022 apportate al consolidato fiscale con Fondazione Fiera Milano e iscritte a fronte della valutazione sulla recuperabilità, nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani approvati;
  • altri depositi cauzionali per 184 migliaia di euro (109 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La voce Crediti commerciali e altri include 33.240 migliaia di euro (31.852 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

12) Attività fiscali per imposte differite

Ammontano a 11.174 migliaia di euro (14.011 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.

Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 49 del conto economico.

Attività correnti

13) Crediti commerciali e altri

Crediti commerciali e altri (migliaia di euro)

31/12/22 31/12/21 variazione
Crediti verso clienti 24.038 21.136 2.902
Crediti verso Controllante 3.285 2.307 978
Crediti commerciali verso collegate e joint venture 2.110 1.809 301
Crediti commerciali verso altre parti correlate 35 9 27
Altri crediti 2.745 4.251 -1.506
Risconti attivi verso Controllante 119 110 9
Risconti attivi verso collegate e joint venture 1 - 1
Ratei e risconti attivi 1.071 1.508 -437
Totale 33.404 31.130 2.274

Ammontano a 33.404 migliaia di euro (31.130 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Vengono nel seguito descritte le principali tipologie di crediti.

I Crediti verso clienti sono pari a 24.038 migliaia di euro (21.136 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) al netto del fondo svalutazione crediti per 1.273 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del Quartiere fieristico e congressuale e alla fornitura dei servizi connessi.

L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.

Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

(migliaia di euro)
31/12/21 accantonamenti utilizzi e altri
movimenti
31/12/22
Fondo svalutazione crediti 3.037 69 1.833 1.273

I Crediti verso Controllante per 3.285 migliaia di euro (2.307 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) sono così composti:

  • crediti per IVA di Gruppo pari a 768 migliaia di euro (986 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • altri crediti pari a 2.517 migliaia di euro (1.321 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La variazione si riferisce principalmente ai maggiori crediti relativi ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, del cui sostenimento si è fatta carico la Controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.

Crediti commerciali verso collegate e joint venture per 2.110 migliaia di euro (1.809 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel Quartiere fieristico.

Gli Altri crediti pari a 2.745 migliaia di euro (4.251 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) sono costituiti da:

  • anticipi a fornitori per 858 migliaia di euro (1.693 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • altri crediti tributari per 416 migliaia di euro (755 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);

  • crediti IVA per 5 migliaia di euro (83 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • crediti per acconti di imposta su TFR per 369 migliaia di euro (335 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • crediti verso dipendenti per 64 migliaia di euro (96 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • acconti e crediti Inail per 116 migliaia di euro (149 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • altri crediti per 917 migliaia di euro (1.140 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

I Ratei e risconti attivi pari a 1.071 migliaia di euro (1.508 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) sono riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.

La voce Crediti commerciali e altri include 5.550 migliaia di euro (4.235 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

14) Rimanenze

Ammontano a 3.144 migliaia di euro (3.280 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Rimanenze (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Costi sospesi 3.144 3.280 -136
Totale 3.144 3.280 -136

I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2022.

Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione:

Manifestazione (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 Variazione
Host 961 148 813
Made Expo 860 50 810
Issa Pulire 248 - 248
Sicurezza 202 12 190
Bit 143 56 87
Print4all 80 354 -274
Transpotec & Logitec 76 655 -579
Fesqua - 550 -550
Expodetergo International - 405 -405
Fisp - 383 -383
Exposec - 268 -268
Congressi e altre manifestazioni 574 399 175
Totale 3.144 3.280 -136

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni. I costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze. L'impatto di tale fattispecie ammonta a 2.170 migliaia di euro.

La voce Rimanenze include 148 migliaia di euro (25 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

15) Attività finanziarie

Ammontano a 36.420 migliaia di euro (8.205 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Attività finanziarie (migliaia di euro)

31/12/22 31/12/21 variazione
Time Deposit 30.652 - 30.652
Fondi comuni di investimento ESG 5.065 5.797 -732
Finanziamenti verso Joint Venture 703 2.408 -1.705
Totale 36.420 8.205 28.215

La voce accoglie le seguenti voci della Capogruppo:

  • per 30.093 migliaia di euro i depositi vincolati comprensivi del rateo di interessi maturato sottoscritti con Banca Sistema (20.071 migliaia di euro) e con Banca Nazionale del Lavoro (10.022 migliaia di euro);
  • per 5.065 migliaia di euro le quote nei fondi comuni di investimento ESG valutate al fair value. Il fair value viene valutato sulla base del valore di mercato del titolo al 31 dicembre 2022 comprensivo di commissioni;
  • per 703 migliaia di euro, il finanziamento concesso alla società in joint venture Ipack Ima Srl. Il tasso applicato pari all'1,50%, è stato incrementato a partire dal 1° ottobre 2022 rispetto al precedente tasso dell'1,30%.

Inoltre, per 559 migliaia di euro si riferisce ai depositi vincolati e sottoscritti con il Banco do Brasil S/A e il Banco Santander dalla società Fiera Milano Brasil Ltda.

La voce Attività finanziarie include 703 migliaia di euro (2.408 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 81.971 migliaia di euro (148.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono costituite pressoché interamente da disponibilità liquide bancarie. L'importo è iscritto al netto delle disponibilità liquide previste in uscita per il conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" pari a 1.809 migliaia di euro (48 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.7 "Informativa sulle attività destinate alla vendita".

Si segnala che il saldo dell'esercizio precedente accoglieva i contributi pubblici ottenuti per fronteggiare la sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid-19 incassati nell'ultima parte dell'anno.

La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2021 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario consolidato".

1.7) Attività destinate alla vendita

Ammontano a 2.672 migliaia di euro (129 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono al conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood". Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.7 "Informativa sulle attività destinate alla vendita".

La voce Attività destinate alla vendita include 65 migliaia di euro (valore pari a zero al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

17) Patrimonio netto

Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:

Patrimonio netto (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Capitale sociale 42.182 42.284 -102
di cui azioni proprie -263 -161 -102
Riserva da sovrapprezzo azioni 9.828 10.256 -428
di cui azioni proprie -2.700 -2.272 -428
Altre riserve 5.298 2.623 2.675
Risultato netto di esercizi precedenti 53.951 8.792 45.159
Risultato netto dell'esercizio -5.599 44.359 -49.958
Patrimonio netto di Gruppo 105.660 108.314 -2.654
Capitale e riserve - interessenze di minoranza 694 949 -255
Risultato netto - interessenze di minoranza -161 -278 117
Interessenze di minoranza 533 671 -138
Totale 106.193 108.985 -2.792

Si segnala che, a seguito del riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali di avviamenti e marchi iscritti in bilancio, ai sensi di quanto previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 successivamente modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n.178 del 30 dicembre 2020 (legge di bilancio 2021), è apposto il vincolo della sospensione di imposta sul capitale sociale e sulle riserve esistenti per un ammontare pari a 64.087 migliaia di euro, corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento al netto dell'imposta sostitutiva del 3%.

Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2022 la voce in esame ammonta a 42.182 migliaia di euro (42.284 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), al netto delle azioni proprie per 263 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n. 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.

La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:

Movimentazione
Numero azioni
al 31 dicembre
2021
Aumenti di
capitale
Acquisti Assegnazioni
a beneficiari
del piano di
performance
shares
Numero azioni
al 31 dicembre
2022
Azioni ordinarie emesse 71.917.829 - - - 71.917.829
Azioni proprie 273.758 - 171.901 - 445.659
Azioni in circolazione 71.644.071 - - - 71.472.170

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.

Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2022, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.

In data 13 ottobre 2022 la Capogruppo ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 22 aprile 2022. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società. Alla data del 31 dicembre 2022 le azioni proprie acquisite sono state 171.901 al prezzo medio unitario di euro 3,08 per un controvalore di 529 migliaia di euro. La Capogruppo alla data del 31 dicembre 2022 detiene 445.659 azioni proprie, pari allo 0,62% del capitale sociale.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Ammonta a 9.828 migliaia di euro (10.256 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) al netto delle azioni proprie pari a 2.700 migliaia di euro. La variazione in diminuzione di 428 migliaia di euro è relativa all'acquisto di azione proprie.

Altre riserve

La voce è pari 5.298 migliaia di euro (2.623 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed è costituita:

  • per 8.489 migliaia di euro dalla Riserva legale della Capogruppo (8.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • per -6.551 migliaia di euro dalla Riserva di conversione valute (-6.532 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • per 2.315 migliaia di euro (-70 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) dalla riserva per operazioni di copertura finanziaria;
  • per 1.045 migliaia di euro (736 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) dalla riserva per stock grant relativa al costo figurativo del "Piano di Performance Shares" inserito all'interno del piano di incentivazione per il management relativo al periodo 2021-2022.

Risultato netto di esercizi precedenti

Ammonta a 53.951 migliaia di euro (8.792 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:

  • incremento di 44.359 migliaia di euro per destinazione del risultato dell'esercizio precedente;
  • incremento di 800 migliaia di euro per la rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale.

Risultato netto dell'esercizio

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 presenta un risultato netto di Gruppo di -5.599 migliaia di euro (risultato positivo di 44.359 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Capitale e riserve - interessenze di minoranza

Ammontano a 694 migliaia di euro (949 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:

  • decremento di 278 migliaia di euro per destinazione del risultato dell'esercizio precedente;
  • incremento di 23 migliaia di euro per la rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale.

Risultato netto - interessenze di minoranza

Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza è negativo per 161 migliaia di euro (-278 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

PASSIVITÀ

Passività non correnti

18) Debiti verso banche

Debiti verso banche (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Finanziamenti bancari 60.866 98.229 -37.363
Totale 60.866 98.229 -37.363

I debiti verso banche non correnti pari a 60.866 migliaia di euro (98.229 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Riguardano i seguenti finanziamenti riconducibili alla Capogruppo:

  • per 36.867 migliaia di euro la quota del finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 da un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) con scadenza 31 dicembre 2025 e con 24 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse variabile con copertura finanziaria (Interest Rate Swap) ed è soggetto alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari. Con riferimento alla misurazione semestrale al 31 dicembre 2022 i covenant sono stati rispettati;
  • per 13.437 migliaia di euro la quota non corrente del finanziamento sottoscritto in data 22 febbraio 2021 da Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 31 dicembre 2025 e con 24 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso ed è soggetto alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari. Con riferimento alla misurazione semestrale al 31 dicembre 2022 i covenant sono stati rispettati.

I finanziamenti descritti sopra, sono assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'art. 1 del decreto legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità").

  • per 7.000 migliaia di euro la quota del finanziamento sottoscritto in data 28 aprile 2021 da SIMEST con scadenza 31 dicembre 2027 e con 36 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso. Il finanziamento è stato concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto legge 14 agosto 2020, n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto legge 28 ottobre 2020, n.137;
  • per 2.812 migliaia di euro la quota non corrente del finanziamento di 5.000 migliaia di euro sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige con scadenza 31 marzo 2026 e con 12 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse variabile.

Inoltre, per 750 migliaia di euro, i debiti bancari si riferiscono alla quota non corrente del finanziamento a medio lungo termine concesso a MADE Eventi Srl, in data 27 settembre 2021, dalla Banca Monte dei Paschi di Siena con scadenza 30 settembre 2024 e con 12 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato al tasso di interesse fisso pari allo 0,95%. Il finanziamento è assistito per l'80% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'art. 1 del decreto legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità").

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'estinzione del debito relativo alle quote a medio-lungo termine di alcuni finanziamenti oltre che al rimborso anticipato del finanziamento di 10.000 migliaia di euro sottoscritto in data 22 ottobre 2021 da Banca Bper.

Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 34.2 Rischio di liquidità.

19) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 346.858 migliaia di euro (370.568 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 346.858 370.568 -23.710
Totale 346.858 370.568 -23.710

Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16.

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 345.348 migliaia di euro (367.703 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

20) Altre passività finanziarie

Ammontano a 1.683 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Altre passività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
prezzo a termine su Società collegate 1.683 - 1.683
Totale 1.683 - 1.683

La voce si riferisce al valore attuale del debito relativo alla componente di prezzo a termine sulla partecipazione acquisita nell'esercizio, iscritta in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan e da corrispondersi a seguito dell'approvazione del bilancio 2025 di Ge.Fi. SpA.

Tale valore è stato determinato al momento dell'acquisizione ed è stato attualizzato al tasso di indebitamento del 5,18% calcolato in base alle attuali condizioni di mercato.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 2.

21) Fondi per rischi e oneri

Ammontano a 500 migliaia di euro (72 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Fondi per rischi e oneri (migliaia di euro)
31/12/21 accantonamenti Rilascio quote
eccedenti
riclassifiche 31/12/22
Fondi per rischi e oneri 72 500 72 - 500
Totale 72 500 72 - 500

La voce fondi per rischi ed oneri fa riferimento alla Capogruppo per rischi diversi costituti per far fronte agli esborsi calcolati in base al presumibile esito degli stessi.

22) Fondi relativi al personale

Ammontano a 7.763 migliaia di euro (9.527 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2022, si analizzano come segue:

Fondi relativi al Personale (migliaia di euro)

31/12/21 Valutazione
attuariale
Indennità e
anticipazioni
erogate
31/12/22
9.527 -721 1.043 7.763
9.527 -721 1.043 7.763

Valutazione attuariale (migliaia di euro) Costi del Personale: - Indennità relative a piani a benefici definiti 232 Oneri finanziari: - Oneri da attualizzazione 95 Altre componenti del conto economico complessivo - Rimisurazione piani a benefici definiti -1.048 Totale -721

Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.

Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti:

Ipotesi demografiche

probabilità di decesso Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una riduzione
del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità
probabilità di invalidità Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010
probabilità di dimissioni Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione con
frequenze annue del 9%
probabilità di pensionamento Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale
Obbligatoria (AGO)
probabilità di anticipazione Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato
Ipotesi economico-finanziarie per il calcolo del TFR 31/12/22 31/12/21
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,70% 1,00%
Tasso annuo di inflazione 2,50% 1,75%
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 3,00% 2,50%
Tasso annuo di incremento TFR 3,38% 2,81%

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito al variare delle principali ipotesi utilizzate.

Effetti sul debito per piani a benefici definiti (migliaia di euro)

Ipotesi economico - finanziarie banda di
oscillazione
Base incrementi
nelle ipotesi
decrementi
nelle ipotesi
Tasso annuo tecnico di attualizzazione +/- 0,5% 7.763 7.551 7.984
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo +/- 0,5% 7.763 7.788 7.743
Ipotesi economico - finanziarie
Aspettativa di vita +/- 1 anno 7.763 7.801 7.723

23) Imposte differite passive

Imposte differite passive (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Imposte differite passive 3.733 3.643 90
Totale 3.733 3.643 90

Ammontano a 3.733 migliaia di euro (3.643 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.

La voce comprende:

  • fondo imposte differite Ires pari a 3.242 migliaia di euro;
  • fondo imposte differite Irap pari a 491 migliaia di euro.

Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 49 del conto economico.

24) Altre passività

La voce è pari a zero (655 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Altre passività (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti tributari - 655 -655
Totale - 655 -655

La variazione si riferisce alla quota del debito relativo all'imposta sostitutiva sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione, ora classificata nei debiti tributari correnti.

Passività correnti

25) Debiti verso banche

Ammontano a 27.250 migliaia di euro (938 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così composti:

Debiti verso banche (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Finanziamenti bancari 27.250 938 26.312
Totale 27.250 938 26.312

I debiti verso banche riguardano per 18.333 migliaia di euro la quota a breve termine del finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit), per 6.667 migliaia di euro la quota del finanziamento Cassa Depositi e Prestiti sottoscritto in data 22 febbraio 2021, per 1.250 migliaia di euro (938 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) la quota del finanziamento Banca Carige sottoscritto in data 19 maggio 2021 e per 1.000 migliaia di euro la quota del finanziamento Banca Monte dei Paschi di Siena sottoscritto in data 27 settembre 2021.

26) Debiti verso fornitori

Ammontano a 50.317 migliaia di euro (50.569 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche e congressi inerenti l'attività tipica del Gruppo.

27) Acconti

Ammontano a 29.869 migliaia di euro (35.886 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni e i congressi che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

Acconti (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 Variazione
Host 6.347 1.615 4.732
Salone del mobile/Complemento d'arredo 2.564 2.160 404
Homi 2.469 3.235 -766
Mido 2.093 1.690 403
Milano Unica 2.028 869 1.159
Lineapelle - A new point of view 1.290 1.070 220
Plast 1.200 1.014 186
Issa Pulire 902 - 902
Micam 691 1.679 -988
Mostra Convegno Expocomfort 613 6.510 -5.897
Promotion Trade Exhibitions 585 411 174
Euroluce 547 - 547
Exposec 532 932 -400
Sicurezza 468 - 468
Itma 451 - 451
Homi Fashion&Jewels 428 167 261
Made Expo 317 - 317
Si SposaItalia 275 190 85
Myplant & garden 271 580 -309
Bit 268 130 138
Made in Steel 216 - 216
Gee 196 - 196
Lamiera 178 251 -73
The One 112 137 -25
Euroshop 105 - 105
Transpotec & Logitec - 1.897 -1.897
Fisp - 1.413 -1.413
Ipack-Ima - 1.339 -1.339
Fesqua - 996 -996
Print4all - 444 -444
Expodetergo International - 417 -417
Eurocucina - 415 -415
Venditalia - 407 -407
Simei - 306 -306
Fire Show - 296 -296
Salone Internazione del Bagno - 261 -261
Greenplast - 101 -101
Miart - 61 -61
Congressi e altre manifestazioni 4.723 4.893 -170
Totale 29.869 35.886 -6.017

La voce Acconti include 28 migliaia di euro (1.339 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

28) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 49.889 migliaia di euro (41.376 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 49.889 41.376 8.513
Totale 49.889 41.376 8.513

Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, ed è rilevata in applicazione del principio IFRS 16. La variazione in aumento si riferisce principalmente alla presenza nell'esercizio precedente della riduzione temporanea dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano, oltre che alla rivalutazione monetaria del contratto di locazione dei quartieri fieristici.

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 48.295 migliaia di euro (39.821 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

29) Altre passività finanziarie

Ammontano a 618 migliaia di euro (9.994 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Altre passività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti finanziari verso Controllante 130 9.560 -9.430
Altri debiti finanziari 488 434 54
Totale 618 9.994 -9.376

La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere nella Capogruppo con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a un mese più uno spread dello 0,75%. La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla regolazione del canone di locazione.

La voce "Altri debiti finanziari" si riferisce alla valorizzazione del debito per l'acquisizione delle rimanenti quote di terzi della società Fiera Milano Brasil Ltda.

La voce Altre passività finanziarie include 130 migliaia di euro (9.560 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

30) Fondi per rischi e oneri

Ammontano a 5.443 migliaia di euro (6.437 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Fondi per rischi e oneri (migliaia di euro)

31/12/21 accantona
menti
rilascio quote
eccedenti
utilizzi Effetto cambi riclassifiche 31/12/22
Altri fondi rischi e oneri 6.437 2.229 70 3.223 70 - 5.443
Totale 6.437 2.229 70 3.223 70 - 5.443

La voce si riferisce principalmente:

  • per 555 migliaia di euro a Fiera Milano Brasil Ltda per rischi diversi costituiti a fronte di controversie legali;
  • per 4.757 migliaia di euro ai fondi per rischi relativi alla stima di probabili passività correlate alla riorganizzazione aziendale, calcolate in base al presumibile esito delle stesse sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

31) Debiti tributari

Ammontano a 2.606 migliaia di euro (4.955 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Debiti tributari (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti 1.233 2.010 -777
Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio 493 940 -447
Debiti verso Erario per Irpef lavor.autonomi e co.co.pro. 117 145 -28
Altri debiti tributari 763 1.860 -1.097
Totale 2.606 4.955 -2.349

Il decremento della voce è principalmente imputabile all'estinzione del debito sorto a fronte della sospensione nell'esercizio 2020 dei versamenti da ritenute e Irap, conseguente alle misure governative adottate per l'emergenza sanitaria Covid-19.

Gli altri debiti tributari si sono decrementati nella società Fiera Milano Brasil Ltda per 1.008 migliaia di euro a fronte della liquidazione di un contenzioso tributario.

32) Altre passività

Ammontano a 20.723 migliaia di euro (22.756 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Altre passività (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti verso personale 7.568 4.113 3.455
Debiti verso organizzatori ed altri 5.672 10.855 -5.183
Debiti verso organizzatori collegate e joint venture 3.540 3.270 270
Debiti verso istituti previdenziali 2.074 2.744 -670
Debiti commerciali verso collegate e joint venture 650 535 115
Debiti verso amministratori e sindaci 98 121 -23
Debiti verso altre parti correlate 77 114 -37
Debiti verso Controllante 73 104 -31
Debiti verso consociate - 59 -59
Altri debiti 573 673 -100
Risconti passivi verso Controllante 5 - 5
Risconti passivi verso collegate e joint venture 7 2 5
Ratei e Risconti passivi 386 166 220
Totale 20.723 22.756 -2.033

Le variazioni principali rispetto all'esercizio precedente sono di seguito descritte:

  • decremento dei debiti verso organizzatori ed altri, principalmente relativi agli incassi per conto degli organizzatori di manifestazioni fieristiche;
  • incremento dei debiti verso il personale, principalmente imputabile ai maggiori costi sostenuti per la parte variabile delle retribuzioni oltre che per le transazioni concluse ma non ancora liquidate e relative alla riorganizzazione aziendale.

La voce Altre passività include 4.352 migliaia di euro (4.084 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

33) Attività e passività finanziarie

L'indebitamento finanziario di Gruppo e la relativa composizione sono riportate nella tabella che segue:

Indebitamento finanziario di Gruppo

(dati in migliaia di euro) 31/12/22 31/12/21* variazione
A. Disponibilità liquide 81.971 148.250 -66.279
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 30.652 - 30.652
C. Altre attività finanziarie correnti 5.768 8.205 -2.437
- C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso joint venture 703 2.408 -1.705
D. Liquidità (A+B+C) 118.391 156.455 -38.064
E. Debito finanziario corrente 618 9.994 -9.376
- E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante 130 9.560 -9.430
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 27.250 938 26.312
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 27.868 10.932 16.936
H. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) -90.523 -145.523 55.000
I. Debito finanziario non corrente 62.549 98.229 -35.680
J. Strumenti di debito - - -
K. Altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 62.549 98.229 -35.680
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità (H+L) -27.974 -47.294 19.320
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita -1.809 -48 -1.761
M. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 -29.783 -47.342 17.559
N. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 49.889 41.376 8.513
- N.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllante
48.295 39.821 8.474
O. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 346.858 370.568 -23.710
- O.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllante
345.348 367.703 -22.355
P. Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione - - -
Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 396.747 411.944 -15.197
Q. Indebitamento finanziario netto complessivo (M+N+O-P) 366.964 364.602 2.362

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2022 una disponibilità finanziaria netta di 29.783 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 47.342 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Il decremento pari a 17.559 migliaia di euro è dovuto all'effetto combinato di una generazione di cassa operativa in equilibrio a cui si aggiungono gli effetti straordinari dell'operazione con Ge.Fi. SpA e degli investimenti in sistemi digitali sostenuti nell'esercizio.

Si segnala che la disponibilità finanziaria netta delle attività destinate alla vendita, pari a 1.809 migliaia di euro (48 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), riguarda la disponibilità liquida prevista in uscita per il conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood". Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.7 "Informativa sulle attività destinate alla vendita".

L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 366.964 migliaia di euro (364.602 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria ed al risultato economico;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali il Gruppo è stato esposto nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.

Classi degli strumenti finanziari

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021 sono esposte nella matrice sottostante.

Classi di rischio

(migliaia di euro) note Bilancio al
31/12/22
Bilancio al
31/12/21
Rischio
liquidità
Rischio
tasso
Rischio
credito
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 2.386 71 X X X
Crediti commerciali e altri 11 33.424 31.961 X
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 33.404 31.130 X
Attività finanziarie 15 36.420 8.205 X X X
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 81.971 148.250
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da attività destinate
alla vendita
1.7 1.809 48
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 18 60.866 98.229 X X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 19 346.858 370.568 X X
Altre passività finanziarie 20 1.683 - X
Altre passività 24 - 655
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 25 27.250 938 X X
Debiti verso fornitori 26 50.317 50.569 X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 28 49.889 41.376 X X
Altre passività finanziarie 29 618 9.994 X X
Altre passività 32 20.723 22.756 X
Altre passività da attività destinate alla vendita 1.7 20 21 X

Rilevanza degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2022, sono esposti nelle tabelle che seguono.

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

Bilancio Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
Passività
misurate
al costo
ammor
tizzato
Attività
misurate
al fair value
nella
riserva OCI
Attività
misurate
al costo
ammor
tizzato
Fair Effetto
a Conto
(migliaia di euro) note 31/12/21 (FVTPL) (HTC) (FVOCI) (HTC) value Economico
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 71 - - - 71 71 2
Crediti commerciali e altri 11 31.961 - - - 10.653 31.961 1
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 31.130 - - - 31.130 31.130 -2
Attività finanziarie 15 8.205 5.797 - - 2.408 8.205 744
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 148.250 - - - - 148.250 15
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da
attività destinate alla vendita
1.7 48 - - - - 48 -
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 18 98.229 - - - - 98.229 -1.314
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
19 370.568 - 370.568 - - 370.568 -11.972
Altre passività finanziarie 20 - - - - - - -
Altre passività 24 655 - - - - 655 -1.982
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 25 938 - 938 - - 938 -85
Debiti verso fornitori 26 50.569 - 50.569 - - 50.569 -
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
28 41.376 - 41.376 - - 41.376 -
Altre passività finanziarie 29 9.994 - 9.994 - - 9.994 -83
Altre passività 32 22.756 - 22.756 - - 22.756 -
Altre passività da attività destinate alla vendita 1.7 21 - 21 - - 21 -

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

(migliaia di euro) note Bilancio
31/12/22
Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammor
tizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair value
nella
riserva OCI
(FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammor
tizzato
(HTC)
Fair
value
Effetto
a Conto
Economico
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 2.386 - - 2.315 71 2.386 73
Crediti commerciali e altri 11 33.424 - - - 10.597 33.424 130
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 33.404 - - - 33.404 33.404 69
Attività finanziarie 15 36.420 35.717 703 36.420 244
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 81.971 - - - 81.971 153
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da
attività destinate alla vendita
1.7 1.809 - - - - 1.809 -
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 18 60.866 - - - - 60.866 -1.777
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
19 346.858 - 346.858 - - 346.858 -11.280
Altre passività finanziarie 20 1.683 - 1.683 - - 1.683 -7
Altre passività 24 - - - - - -
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 25 27.250 - 27.250 - - 27.250 -26
Debiti verso fornitori 26 50.317 - 50.317 - - 50.317 -
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
28 49.889 - 49.889 - - 49.889 -
Altre passività finanziarie 29 618 - 618 - - 618 4
Altre passività 32 20.723 - 20.723 - - 20.723 -
Altre passività da attività destinate alla vendita 1.7 20 - 20 - - 20 -

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine.

Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:

Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento (migliaia di euro)
Situazione
al
Variazioni derivanti da
flussi finanziari
Situazione
al
31/12/21 Incrementi Decrementi non
monetarie
31/12/22
Debiti verso banche 98.229 - 9.986 -27.377 60.866
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 370.568 - - -23.710 346.858
Altre passività finanziarie - - - 1.683 1.683
Totale variazioni non correnti 468.797 - 9.986 -49.404 409.407
Linee di credito - -
Finanziamenti bancari 938 - 1.195 27.507 27.250
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 41.376 - 32.176 40.689 49.889
Debiti finanziari correnti verso Controllante 9.560 - 9.430 - 130
Debiti correnti per acquisto quote societarie 434 - - 54 488
Totale variazioni correnti 52.308 - 42.801 68.250 77.757
Totale passività derivanti da attività di finanziamento 521.105 - 52.787 18.846 487.164

34) Gestione dei rischi finanziari e di mercato

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.

Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profilo finanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fiere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio o a conclusione dello stesso. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.

Fiera Milano SpA, la Capogruppo che affitta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gli stessi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.

Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.

34.1 Rischi di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano SpA, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che quest'ultima retroceda ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.

Con riguardo alle società MADE eventi Srl e Ipack Ima Srl, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, tali società svolgono le consuete verifiche di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.

Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.

La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti appartenenti a questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri.

La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.

Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito è previsto il ricorso a specifiche garanzie.

Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2022, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:

(migliaia di euro) 31/12/21 Bilancio al
analisi dello scaduto
Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 4.817 3.437 2.892 1.476 - - 1.416 1.512
Espositori 6.183 4.223 2.555 1.234 80 311 930 595
Altri 10.136 7.431 3.635 2.487 - - 1.148 930
Totale 21.136 15.091 9.082 5.197 80 311 3.494 3.037
(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/22
Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 5.156 1.582 3.574 3.327 - 7 240 -
Espositori 5.610 3.143 2.836 1.937 232 61 606 369
Altri 13.272 9.165 5.011 4.257 71 21 662 904
Totale 24.038 13.890 11.421 9.521 303 89 1.508 1.273

Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:

(migliaia di euro) Bilancio al 31/12/20 Bilancio al 31/12/21
Classi Fondo svalutazione Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Fondo svalutazione
Organizzatori 3.506 - 1.994 - 1.512
Espositori 767 - 172 - 595
Altri 1.412 2 483 -1 930
Totale 5.685 2 2.649 -1 3.037
(migliaia di euro)
Classi
Bilancio al 31/12/21
Fondo svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Bilancio al 31/12/22
Fondo svalutazione
Organizzatori 1.512 - 1.512 - -
Espositori 595 69 295 - 369
Altri 930 - 26 - 904
Totale 3.037 69 1.833 - 1.273

34.2 Rischio di liquidità

Il Gruppo attua misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità che, eventuali contrazioni dei volumi di attività, dovute alla stagionalità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.

Alla data del 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto, non comprensivo della lease liability IFRS 16, è pari a -29.783 migliaia di euro, con una variazione di 17.559 migliaia di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2021.

L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.

Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'art. 1 del decreto legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021.

La Capogruppo ha sottoscritto con SIMEST il 28 aprile 2021, un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027, con termine del periodo di preammortamento il 31 dicembre 2023.

Nel mese di maggio 2021 è stato sottoscritto con Banca Carige un finanziamento pari a 5 milioni di euro, a 5 anni con 12 mesi di preammortamento, garantito al 90% da SACE nell'ambito del programma "Garanzia Italia" sopra citato.

In data 29 aprile è stato rimborsato il finanziamento con Banca Bper pari a 10 milioni di euro, sottoscritto nel corso del 2021.

MADE eventi Srl in data 27 settembre 2021 ha sottoscritto un finanziamento con Banca Monte dei Paschi di Siena pari a 2 milioni di euro, con scadenza 30 settembre 2024 e 12 mesi di preammortamento, garantito all'80% da SACE nell'ambito del programma "Garanzia Italia" sopra citato.

Il Gruppo dispone di depositi bancari e liquidità sui conti correnti per un ammontare pari a 114,4 milioni di euro, a fronte di debiti bancari complessivi pari 88,1 milioni di euro, con piani di rimborso che arrivano fino al 2027. Inoltre, beneficia di affidamenti per prestiti di breve termine per un ammontare pari a 53,5 milioni di euro. Infine, le proiezioni finanziarie 2023-2026 evidenziano che le attività ordinarie genereranno ulteriori flussi di cassa positivi, destinati a rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria della Società e a garantire il rispetto dei covenant concordati con i finanziatori, mantenendo costantemente un corretto equilibrio finanziario.

Nelle tabelle che seguono vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022.

Passività finanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/21
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti e
non correnti *
99.096 312 875 13.649 14.899 33.774 33.838 1.750
Interessi passivi correnti e non
correnti
180 209 399 376 326 453 197 7
Altre passività finanziarie correnti e
non correnti
9.994 9.560 434
Interessi passivi correnti 18
Debiti finanziari relativi al diritto
d'uso delle attività in locazione
correnti e non correnti
411.944 14.299 8.978 18.101 18.334 18.582 37.176 76.340 220.134
Interessi passivi correnti e non
correnti
2.683 2.620 5.061 4.813 4.563 8.368 13.683 15.602
Debiti fornitori 50.569 50.569
Totale 571.603 77.309 12.119 24.870 37.172 38.370 79.771 124.058 237.493

* escluso derivato di copertura

Passività finanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/22
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti e
non correnti
88.116 6.862 6.862 13.675 14.550 14.300 31.867
Interessi passivi correnti e non
correnti
565 537 922 725 540 529
Altre passività finanziarie correnti
non correnti
2.301 130 488 1.683
Interessi passivi correnti 1 317
Debiti finanziari relativi al diritto
d'uso delle attività in locazione
correnti e non correnti
396.747 9.350 9.745 19.890 20.061 19.793 40.410 84.085 193.413
Interessi passivi correnti e non
correnti
2.719 2.651 5.090 4.809 4.530 8.213 12.936 11.552
Debiti fornitori 50.317 50.317
Totale 537.481 69.944 19.795 40.065 40.145 39.163 81.019 99.021 204.965

34.3 Rischi di mercato

Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.

a) Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.

Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 18 e 25.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi finanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2021 e 2022 per effetto di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.

(migliaia di euro) valori al
31/12/21
giacenza *
(indebitamento)
proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 148.233 75.653 15 0,02% 393 -363
Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture 2.479 1.988 25 1,26% 35 15
C/C di corrispondenza -9.560 -11.132 -83 0,75% -139 -28
Finanziamenti bancari correnti e non correnti ** -99.097 -82.080 -1.389 1,69% -1.798 -977
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione correnti e non correnti
*
media sulla durata dell'esercizio
-411.944 -434.258 -11.836 2,73% -14.027 -9.684

** escluso derivato di copertura

(migliaia di euro) valori al
31/12/22
giacenza *
(indebitamento)
proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 81.954 75.653 153 0,20% 531 -225
Impieghi di liquidità in depositi a breve 30.653 5.077 226 4,45% 251 201
Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture 703 1.988 18 0,91% 28 8
C/C di corrispondenza -130 -11.132 -3 0,03% -59 52
Finanziamenti bancari correnti e non correnti -88.116 -82.080 -1.803 2,20% -2.212 -1.391
Altre passività finanziarie correnti e non correnti -1.683 -1.683 -7 - - -
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione correnti e non correnti
-396.747 -410.662 -11.280 2,75% -13.353 -9.246
*
media sulla durata dell'esercizio

b) Rischio di cambio

Il Gruppo, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.

In continuità con il precedente esercizio, tale rischio è considerato poco significativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni Paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi.

c) Rischi di variazione prezzo delle materie prime

Tale fattore di rischio rileva, per le società del Gruppo, con riferimento alle materie prime quali energia elettrica, legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette). A tal proposito il Gruppo ha attuato politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali (es. pannelli per gli stand) o a prezzo fissato per altre materie prime (energia elettrica e gas). Inoltre, sono stati avviati nei primi mesi del 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho con l'obiettivo, fra il 2023 e il 2024, di aumentare la quota di fabbisogno energetico soddisfatto da tale fonte dal 20% attuale fino a un 25-30%.

L'esposizione a tale fattore di rischio è descritta nel paragrafo Rischio di aumento del prezzo delle materie prime presente nella Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.

35) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali

Garanzie prestate

Ammontano complessivamente a 4.633 migliaia di euro e sono così composte:

  • 3.186 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore di SIMEST SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di finanziamento richiesto dalla Capogruppo a valere sulle risorse del Fondo di cui alla legge 394/81;
  • 924 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata dalla Capogruppo a favore di PGIM Real Estate Luxembourg S.A. per conto della società controllata Nolostand SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di locazione del magazzino;
  • 501 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata dalla Capogruppo a favore dell'Agenzia delle Entrate per conto della società La Fabbrica del Libro SpA liquidata in data 10 novembre 2019 a garanzia della richiesta di rimborso IVA anno d'imposta 2019;
  • 22 migliaia di euro per fideiussioni rilasciate a garanzia dei contratti di locazione della società controllata MADE eventi Srl.

Passività potenziali

Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 275 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.

CONTO ECONOMICO

36) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ammontano a 220.285 migliaia di euro (122.302 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:

Ricavi delle vendite e delle prestazioni (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Corrispettivi utilizzo aree fieristiche 71.277 23.818 47.459
Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature 65.568 34.910 30.658
Canoni aree espositori 30.706 33.668 -2.962
Corrispettivi e servizi convegni ed eventi 14.186 6.031 8.155
Servizi di ristorazione e mensa 10.036 4.046 5.990
Servizi quartiere 8.109 5.831 2.278
Servizi e spazi pubblicitari 5.533 3.046 2.487
Corrispettivi diversi e royalties 3.828 3.504 324
Servizi supplementari di mostra 3.459 2.262 1.197
Biglietteria ingressi a pagamento 2.509 1.658 851
Servizio controllo accessi e customer care 1.987 981 1.006
Servizi di telefonia e internet 1.626 1.159 467
Servizi multimediali e catalogo on line 824 448 376
Servizi amministrativi di mostra 436 322 114
Vendita prodotti editoriali 201 618 -417
Totale 220.285 122.302 97.983

L'incremento dei ricavi è principalmente collegato alla ripartenza di fiere e congressi e si raffronta con l'analogo periodo del 2021 condizionato dalla sospensione in Italia nei primi sei mesi delle manifestazioni in presenza a seguito della pandemia da Covid-19. La variazione positiva è correlata principalmente alla buona performance delle manifestazioni annuali e delle manifestazioni pluriennali tra le quali si segnala la presenza di Gastech, evento internazionale dedicato all'industria energetica che si è svolto per la prima volta a Milano. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal meno favorevole calendario fieristico, dovuto all'assenza della "biennale anno dispari" direttamente organizzata Host. Per quanto riguarda l'attività congressuale si segnala la presenza di congressi internazionali come: il World of Coffee, l'ESA - Congresso Europeo di Anestesia, l'ECE - Congresso Europeo di Endocrinologia e l'EAS - Congresso Europeo sull'Aterosclerosi, EADV - Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia e l'ESCRS - Società Europea della Chirurgia Refrattiva e della Cataratta.

La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 10.190 migliaia di euro (4.706 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

37) Costi per materiali

Ammontano a 4.078 migliaia di euro (1.705 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per materiali (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Materiale sussidiario e di consumo 3.934 1.632 2.302
Stampati, modulistica e cancelleria 96 54 42
Materie prime 48 2 46
Prodotti finiti e imballaggi - 17 -17
Totale 4.078 1.705 2.373

La voce Costi per materiali include 4 migliaia di euro (valore pari a zero al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

38) Costi per servizi

Ammontano a 110.159 migliaia di euro (71.204 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per servizi (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Noleggio attrezzature per manifestazioni 21.940 12.859 9.081
Allestimenti e attrezzature per manifestazioni 17.685 7.984 9.701
Consumi energetici 7.483 6.201 1.282
Manutenzioni 7.458 6.871 587
Servizi di vigilanza e portierato 5.891 3.900 1.991
Pulizia e asporto rifiuti 5.849 3.372 2.477
Iniziative promozionali alle manifestazioni 5.356 2.167 3.189
Servizi informatici 4.455 3.747 708
Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative 4.395 3.692 703
Servizi di pubblicità 3.762 3.232 530
Servizi di ristorazione 3.298 1.696 1.602
Premi assicurativi 3.181 1.833 1.348
Spese telefoniche e internet 2.175 1.914 261
Servizi professionali e collaborazioni varie di manifestazione 2.159 1.260 899
Servizi per convegni e congressi 2.116 1.759 357
Assistenze tecnica e servizi accessori 1.845 857 988
Provvigioni e commissioni 1.842 572 1.270
Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative 1.634 1.439 195
Variazione costi sospesi sostenuti per manifestazioni 734 830 -96
Servizi di trasporto 730 1.670 -940
Biglietteria 586 272 314
Compensi Sindaci 241 265 -24
Altri 5.400 2.822 2.578
Utilizzo fondi -56 -10 -46
Totale 110.159 71.204 38.955

La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.

La variazione in aumento è principalmente correlata all'andamento dei ricavi.

La voce Costi per servizi include 3.007 migliaia di euro (1.375 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

39) Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 1.246 migliaia di euro (516 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartiti:

Costi per godimento di beni di terzi (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Canoni variabili 860 347 513
Noleggio automezzi - spese di gestione 237 135 102
Spese aree espositive 100 3 97
Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici 49 31 18
Totale 1.246 516 730

La voce "Canoni variabili" è prevalentemente riconducibile alla licenza d'uso di marchi di manifestazione.

La voce Costi per godimento di beni di terzi include 77 migliaia di euro (valore pari a zero al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

40) Costi del personale

Ammontano a 44.413 migliaia di euro (40.720 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartiti:

Costi del personale (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Salari e stipendi 31.434 26.792 4.642
Oneri sociali 9.662 8.494 1.168
Incentivi all'esodo 1.934 177 1.757
Indennità relative a piani a contribuzione definita 1.658 1.574 84
Altri costi 1.224 1.771 -547
Emolumenti Amministratori 738 805 -67
Collaboratori a progetto e interinali 673 86 587
Indennità relative a piani a benefici definiti 232 296 -64
Personale distaccato - 6 -6
Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future -1.172 881 -2.053
Utilizzo fondi -1.970 -162 -1.808
Totale 44.413 40.720 3.693

I salari e stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per la presenza nel 1° semestre 2021 del beneficio derivante dall'attivazione del Fondo d'Integrazione Salariale (FIS) oltre che per la parte variabile delle retribuzioni.

La voce "Altri costi" comprende, per 309 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 28 aprile 2021 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2021-2022.

La voce Costi del personale non include operazioni riguardanti parti correlate (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine), ripartito per categorie, è indicato nella tabella che segue:

Personale dipendente ripartito per categorie

2022 2021 Variazione
Dirigenti 33 31 2
Quadri e Impiegati 654 668 -14
di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto:
Dirigenti 5 4 1
Quadri e Impiegati 75 77 -2
Totale dipendenti 687 699 -12

41) Altre spese operative

Ammontano a 3.931 migliaia di euro (2.843 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartite:

Altre spese operative (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Imposte non sul reddito e tasse 2.632 1.718 914
Perdite su crediti coperte da fondo 1.708 233 1.475
Contributi ed erogazioni 641 562 79
Altri costi 341 370 -29
Diritti SIAE 292 136 156
Omaggi e articoli pubblicitari 20 49 -29
Minusvalenze immobilizzazioni 15 8 7
Utilizzo fondi -1.718 -233 -1.485
Totale 3.931 2.843 1.088

La variazione in aumento della voce "Imposte non sul reddito e tasse" si riferisce principalmente all'incremento della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai maggiori volumi di raccolta correlati alla ripresa delle attività fieristiche.

La voce Altre spese operative include 362 migliaia di euro (298 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

42) Proventi diversi

Ammontano a 4.135 migliaia di euro (73.146 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartiti:

Proventi diversi (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Altri recuperi di costo 1.064 918 146
Contributi in c/esercizio 934 63.326 -62.392
Affitti uffici e spese utilizzo locali 577 498 79
Recupero costi personale distaccato 485 427 58
Indennizzi assicurativi 125 36 89
Plusvalenze su immobilizzazioni - 67 -67
Altri proventi 950 7.874 -6.924
Totale 4.135 73.146 -69.011

La variazione in diminuzione si riferisce principalmente alla presenza nell'esercizio precedente dei contributi pubblici di natura non ricorrente, pari a 61.490 migliaia di euro, ricevuti a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 oltre che al provento non ricorrente pari a 5.500 migliaia di euro, relativo alla riduzione temporanea per l'anno 2021 dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano, concessa dalla Controllante Fondazione Fiera Milano che era compreso nella voce "Altri proventi".

La voce Proventi diversi include 959 migliaia di euro (6.269 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

43) Risultato di Società collegate e joint venture

La voce ammonta a 466 migliaia di euro (1.207 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e si riferisce alle seguenti partecipazioni in joint venture:

  • Hannover Milano Global Germany GmhH per -1.131 migliaia di euro (1.586 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • Ipack Ima Srl per 1.103 migliaia di euro (-255 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • MiCo DMC Srl per 331 migliaia di euro (-124 migliaia di euro al 31 dicembre 2021);
  • Ge.Fi. SpA per 163 migliaia di euro.

44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

Ammontano a 2.656 migliaia di euro (5.925 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:

Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti (migliaia di euro)

2022 2021 variazione
2.229 5.584 -3.355
500 - 500
69 2 67
- 339 -339
-142 - -142
2.656 5.925 -3.269

Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 13, 21 e 30.

45) Ammortamenti

Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso

Ammontano a 43.246 migliaia di euro (42.017 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritti d'uso delle attività in locazione.

Ammortamenti Attività immateriali

Ammontano a 4.662 migliaia di euro (3.195 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La variazione in aumento si riferisce principalmente agli ammortamenti dei nuovi sistemi informativo-gestionali entrati in produzione dei nuovi sistemi digitali implementati a partire dalla fine dell'esercizio 2021.

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.

46) Rettifiche di valore di attività

Ammontano a 1.276 migliaia di euro (22 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:

Rettifiche di valore di attività (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Svalutazioni marchi e testate per impairment test 1.276 - 1.276
Svalutazioni inerenti la voce "Immobili, impianti e macchinari" - 22 -22
Totale 1.276 22 1.254

Il dettaglio delle rettifiche di valore è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.

47) Proventi finanziari e assimilati

Ammontano a 1.600 migliaia di euro (1.028 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così suddivisi:

Proventi finanziari e assimilati (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Differenze cambio attive 855 203 652
Interessi attivi su depositi bancari 379 48 331
Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del
quartiere fieristico
130 1 129
Interessi attivi su crediti verso Controllante 21 - 21
Altri proventi finanziari joint venture 20 26 -8
Valutazione al fair value dei fondi di investimento - 720 -720
Altri proventi finanziari 195 30 167
Totale 1.600 1.028 572

La voce Proventi finanziari e assimilati include 171 migliaia di euro (27 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

48) Oneri finanziari e assimilati

Ammontano a 14.524 migliaia di euro (14.420 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così suddivisi:

Oneri finanziari e assimilati (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Oneri su attività in leasing verso Controllante 10.845 11.632 -787
Interessi passivi su c/c bancari 1.803 1.399 404
Valutazione al fair value dei fondi di investimento 733 - 733
Differenze cambio passive 436 289 147
Oneri su attività in leasing 435 340 95
Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti 95 35 60
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante 4 83 -79
Altri oneri finanziari 173 642 -469
Totale 14.524 14.420 104

La variazione è conseguente principalmente agli oneri finanziari in relazione all'incremento dei tassi di interesse e alla valutazione al fair value dei fondi di investimento, tale effetto è stato parzialmente compensato da minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 e dalla presenza nel precedente esercizio degli oneri su una sanzione amministrativa.

La voce Oneri finanziari e assimilati include 10.849 migliaia di euro (11.715 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

49) Imposte sul reddito

La voce imposte sul reddito è pari a 2.055 migliaia di euro (-24.365 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Imposte sul reddito (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Imposte correnti -960 -6.001 5.041
Imposte differite 3.015 -18.364 21.379
Totale 2.055 -24.365 26.420

La variazione si riferisce principalmente alla presenza nell'esercizio precedente dei benefici derivanti dagli effetti del riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 come modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (legge di bilancio 2021).

L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2022 è di seguito evidenziata:

Imposte Correnti (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Imposte correnti IRAP 504 770 -266
Imposta sostitutiva riallineamento fiscale - 1.982 -1.982
Altre imposte correnti 13 -8 21
Oneri da consolidato fiscale 1.505 5 1.500
Proventi da consolidato fiscale -2.982 -8.750 5.768
Totale -960 -6.001 5.041

I proventi da consolidato fiscale riflettono il provento riconosciuto da Fondazione Fiera Milano per l'apporto della perdita fiscale Ires maturata nel presente esercizio che sarà remunerata una volta compensata con gli imponibili Ires presenti nel consolidato fiscale stesso e sulla base della valutazione sulla recuperabilità delle stesse nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani.

Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito fiscale nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:

Imposte differite (migliaia di euro)
Iscritte a conto Iscritte a
patrimonio
31/12/21 economico netto Effetto cambio 31/12/22
Differite attive
Ammortamenti e svalutazioni eccedenti 1.116 -287 - - 829
Fondi rischi e oneri 1.465 -112 - 1.353
Svalutazione crediti 672 -407 - - 265
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi 8.147 -308 - - 7.839
Perdite fiscali riportabili 3.255 -2.368 - 394 1.281
Altre differenze temporanee 1.341 82 -251 - 1.172
Totale 15.996 -3.400 -251 394 12.739
Differite passive
Ammortamenti avviamento e fiscalità differite
sull'acquisizione di beni intangibili
5.133 -401 - 55 4.787
Altre differenze temporanee 495 16 - - 511
Totale 5.628 -385 - 55 5.298
Imposte differite nette 10.368 -3.015 -251 339 7.441
di cui: Attività fiscali per imposte differite 14.011 11.174
Passività per imposte differite passive 3.643 3.733

Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 3.015 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra il rilascio imposte differite attive (3.400 migliaia di euro) e rilascio di imposte differite passive (-385 migliaia di euro).

La variazione delle imposte differite attive è dovuta ai rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi a fronte di accantonamenti al fondo svalutazione crediti la cui deduzione era stata rimandata al momento del loro utilizzo oltre che al rilascio di imposte anticipate sorte in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazioni.

Con riferimento alla società Fiera Milano Brasil Ltda, è stato ridotto il valore contabile delle attività per imposte differite per 2.445 migliaia di euro in relazione alle possibilità di recuperabilità futura e azzerato il fondo per imposte differite passive per 398 migliaia di euro a fronte della svalutazione dei marchi di manifestazione.

Riconciliazione tra carico d'imposta IRES teorico ed imposte correnti effettive

(migliaia di euro)
Risultato consolidato prima delle imposte -3.705
Aliquota d'imposta applicabile per IRES 24%
Imposta IRES teorica -889
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione 265
Fiscalità estera su svalutazioni 2.061
Altre 84
Carico d'imposta effettivo 1.521

Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRAP

(migliaia di euro)
EBIT 9.219
Costi non rilevanti ai fini IRAP 45.327
Base imponibile consolidata ai fini IRAP 54.546
Aliquota d'imposta applicabile per IRAP 3,9%
Imposta IRAP teorica 2.127
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Effetti del cuneo fiscale -1.631
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione 43
Svalutazioni e accantonamenti non deducibili -5
Carico d'imposta IRAP effettivo 534

La voce Imposte sul reddito include -1.477 migliaia di euro (-8.745 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

50) Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita

Il Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita è pari a zero (4.600 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, riferito alla vendita del ramo d'azienda "Testate editoriali"). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.7 "Informativa sulle attività destinate alla vendita".

51) Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante

L'utile dell'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2022 ammonta a -5.599 migliaia di euro, rispetto all'utile di 44.359 migliaia di euro al 31 dicembre 2021.

52) Risultato per azione

L'esercizio 2022 presenta un risultato per azione di -0,0782 euro rispetto a 0,6192 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.

2022 2021
Risultato (in migliaia di euro) -5.599 44.359
Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) 71.626 71.644
Utile (Perdita) per azione base (in euro) -0,0782 0,6192
Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) -0,0782 0,6192

Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione è pari a -5.599 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (44.359 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:

(dati in migliaia) 2022 2021
Media ponderata ai fini del calcolo del risultato per azione 71.626 71.644
+ Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo - -
Media ponderata ai fini del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione 71.626 71.644

Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro, inoltre, dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.

53) Rapporti con parti correlate

I rapporti intrattenuti dalle società sia nell'ambito del Gruppo che con le altre parti correlate sono di norma regolate a condizioni di mercato.

Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha approvato in data 16 giugno 2021, con entrata in vigore dal 1° luglio, l'aggiornamento della procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.

I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali oltre a servizi di comunicazione anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.

Tutte le società controllate italiane, eccetto MADE eventi Srl, in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fini dell'Ires per il regime del "consolidato fiscale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.

L'adozione del consolidato fiscale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e finanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fiscali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fiscale derivante dall'utilizzo di tali perdite.

I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fiscale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fiscali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.

Nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.

Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni realizzate, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società collegate e joint venture" e "Rapporti con altre parti correlate".

Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano

I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.

I. Contratti di locazione immobiliare con Fiera Milano SpA

Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.

In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.

Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.

Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Con riferimento al Polo Urbano, le parti, con il rinnovo dell'anno 2014, hanno inizialmente concordato di confermare il canone di locazione, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.

La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.

In data 30 luglio 2021 è stato sottoscritto l'accordo con il quale la Capogruppo ha concesso in sublocazione a Fiera Milano Congressi il Polo Interno (padiglioni 3 e 4).

In data 15 dicembre 2022 Fondazione Fiera Milano, in qualità di locatore del quartiere fieristico di Rho (MI), e la Capogruppo, in qualità di conduttore degli asset infrastrutturali di proprietà di Fondazione Fiera Milano, hanno integrato l'accordo relativo alla locazione degli spazi espositivi, ricomprendendo tra gli immobili oggetto del Contratto un complesso immobiliare di proprietà di Fondazione Fiera Milano, costituito dal magazzino sito in Rho (MI). Il Magazzino, concepito per favorire l'ottimizzazione delle strutture per la gestione delle attività di allestimento a servizio di Nolostand - società del Gruppo Fiera Milano specializzata nel business degli allestimenti fieristici - verrà concesso in sublocazione a quest'ultima da parte di Fiera Milano, a far data dal 1° gennaio 2023. Viene, di conseguenza, rimodulato il canone di locazione previsto dal Contratto, aumentandone l'importo di complessive 450 migliaia di euro annue.

Le modifiche al suddetto contratto si qualificano come Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate, costituendo una modifica di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.

Con efficacia a partire dal secondo trimestre 2020, alla luce del grave impatto prodotto dall'emergenza di Covid-19, Fondazione Fiera Milano ha concesso la modifica temporanea dei termini di pagamento dei canoni di entrambi i Contratti di Locazione per gli anni 2020, 2021 e 2022 in modo che il pagamento venga effettuato con frequenza trimestrale posticipata, anziché trimestrale anticipata.

II. Contratto di locazione immobiliare con Fiera Milano Congressi SpA

In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto, avente durata fino al 31 dicembre 2012, relativo alla disponibilità di parte dell'ex Padiglione n.17 all'interno del Polo Urbano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'ampliamento del centro congressi. Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi SpA prevedeva la scadenza in data 30 giugno 2011 rinnovabile fino al 30 giugno 2017. Con lettera datata 9 febbraio 2016, Fondazione non ha esercitato la disdetta del contratto stesso entro il 30 giugno 2016, pertanto, il contratto si è automaticamente rinnovato fino al 30 giugno 2023.

Nella convenzione in essere Fiera Milano Congressi SpA corrisponde un canone fisso annuo pari a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT) cui si aggiunge un canone variabile del 5% sull'eccedenza dei ricavi rispetto ad una soglia minima di fatturato generato sull'area in locazione.

Con riguardo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 all'interno del Polo Urbano, in data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto preliminare riguardante la costruzione del nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che, integrato con le aree congressuali del Padiglione 17, è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto definitivo di locazione dell'area denominata "South Wing" (ex padiglioni 5 e 6) decorre dal 1° maggio 2011 con durata di nove anni, automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il canone annuo di locazione a regime è stato definito in una quota fissa pari a 3.000 migliaia di euro oltre a una quota variabile pari al 5% dell'eccedenza del fatturato realizzato da Fiera Milano Congressi SpA sull'area in oggetto per i soli periodi di business plan 2011/2014. Il canone è aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT, registrato nell'anno precedente. Nello stesso contratto è stata prevista la riduzione del canone di locazione a regime per i primi quattro anni. In particolare, è stato concordato il canone del primo anno di locazione pari a 750 migliaia di euro e di aumentare tale canone di 750 migliaia di euro nei successivi tre anni fino al raggiungimento della quota fissa del canone a regime pari a 3.000 migliaia di euro. A seguito del raggiungimento della quota fissa a regime non è più dovuto a partire dall'esercizio 2015 alcun canone variabile.

In data 30 luglio 2021 è stato sottoscritto l'accordo con il quale la Capogruppo ha concesso in sublocazione a Fiera Milano Congressi il Polo Interno (padiglioni 3 e 4) ai fini congressuali. Il presente Contratto avrà durata di sei anni a far data 1° settembre 2021 e si intenderà automaticamente rinnovato altri sei anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, a mezzo di lettera raccomandata almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.

Alla luce della situazione emergenziale legata alla Pandemia Covid-19 che, di fatto, ha comportato per cause di forza maggiore la sospensione dell'attività del settore congressuale per un prolungato periodo di tempo, le parti hanno concordato l'estensione a tutto il 2021 e 2022 del regime di pagamento differito delle rate trimestrali dei canoni previsti dai Contratti di Locazione già convenuto per il 2020.

III. Liquidazione IVA di Gruppo

Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, il Gruppo ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo.

IV. Consolidato fiscale di Gruppo con la Controllante Fondazione Fiera Milano

Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2022, 2023 e 2024.

Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che sono state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.

V. Contratto di fornitura di servizi

Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.

VI. Contratti di licenza d'uso del marchio Fiera Milano

In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.

Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo.

Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.

VII. Contratto di Conto corrente di corrispondenza con Fiera Milano SpA

In data 24 giugno 2016 con decorrenza 1° luglio 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.

Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.

Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti.

Il tasso fissato pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.

Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.

Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.

Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.

È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.

La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.

VIII. Piano di investimenti "Corporate Think Tank"

Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche e congressuali ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti.

IX. Contratto di sublocazione immobiliare

In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew Srl, il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).

Rapporti con Società collegate e joint venture

Fiera Milano SpA e Ipack Ima Srl società in joint venture con UCIMA, in data 21 febbraio 2016 hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro, con scadenza annuale e tacito rinnovo, al tasso dell'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2022 il finanziamento risulta utilizzato per un importo nominale pari a 700 migliaia di euro.

Ipack Ima Srl inoltre intrattiene con il Gruppo rapporti commerciali connessi alla preparazione delle due manifestazioni pluriennali organizzate dalla Società (Ipack Ima e Meat-Tech) e usufruisce della gestione centralizzata di alcuni servizi amministrativi e tecnici.

In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International Spa definendo una maggiore condivisione nelle scelte per gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal 31 dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.

I rapporti con il Gruppo sono legati al residuo finanziamento decennale concesso in data 18 maggio 2015 dalla controllante Fiera Milano Congressi Spa per 70 migliaia di euro nominali al tasso del 3% e all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".

Rapporti con altre parti correlate

Le voci più significative sono rappresentate da:

  • passività e attività verso Ge.Fi. SpA, società collegata alla Capogruppo a seguito dell'acquisizione del 25% del capitale sociale in data 23 novembre 2022. I rapporti economici intercorsi riguardano la gestione della manifestazione Artigiano in Fiera;
  • passività verso Federlegno Arredo Eventi SpA e Federlegno Arredo in seguito al trasferimento nel corso del 2019 di personale dipendente da MADE eventi Srl. A fronte di tale cessione la Società ha iscritto un debito corrispondente ai ratei maturati dai dipendenti;
  • ricavi e spese operative verso Fiera Parking SpA, società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano. In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Parking SpA un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo fieramilanocity. Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018.

Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate non consolidate sono riepilogate nella tabella che segue.

Partite patrimoniali ed economiche intercorrenti con parti correlate al 31/12/2022

(migliaia di euro)
Incrementi Diritti d'uso delle attivtà in
locazione
Attività finanziarie non correnti Crediti commerciali e altri non correnti Crediti commerciali e altri Rimanenze Attività finanziarie correnti Attività destinate alla vendita Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione non correnti
Acconti Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione correnti
Altre passività finanziarie correnti Altre passività correnti Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per materiali Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi Altre spese operative Proventi diversi Proventi finanziari e assimilati Oneri finanziari e assimilati Imposte sul reddito
Controllante e
Consociate
Fondazione Fiera
Milano
15.338 33.240 3.404 345.348 48.295 130 78 596 121 234 462 151 10.849 -1.477
Imprese collegate e
joint venture
Ipack Ima Srl 20 703 18 18 5.675 188 333 18
MiCo DMC Srl 71 40 148 65 536 14 4 1.913 77 134 2
Ge.Fi. SpA 2.051 3.567 3.850 32 7
Hannover Milano Fairs
Shangai LTD
10 31
Hannover Milano Fairs
China LTD
4
Hannover Milano Fairs
India LTD
6
Altre parti correlate
Fair renew Srl 76 743 18
Federlegno Arredo 37
Federlegno Arredo
Eventi SpA
40
Fiera Parking SpA 35 24 128 5
Totali parti Correlate 15.338 71 33.240 5.550 148 703 65 345.348 28 48.295 130 4.352 10.190 4 3.007 77 362 959 171 10.849 -1.477
Totali saldi di Bilancio - 2.386 33.424 33.404 3.144 36.420 2.672 346.858 29.869 49.889 618 20.723 220.285 4.078 110.159 1.246 3.931 4.135 1.600 14.524 2.055
% Correlate/Bilancio - 3% 99% 17% 5% 2% 2% 100% - 97% 21% 21% 5% - 3% 6% 9% 23% 11% 75% -72%

Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2022, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.

Rendiconto finanziario delle Parti correlate (migliaia di euro)
2022 2021*
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
Ricavi e proventi 11.149 10.954
di cui operazioni non ricorrenti - 5.500
Costi e oneri -3.450 -1.375
Proventi finanziari 171 27
Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) -10.845 -11.632
Altri oneri finanziari -4 -83
Oneri/proventi da consolidato fiscale 1.477 8.745
Variazione crediti commerciali e altri -2.703 -4.036
Variazione rimanenze -123 70
Variazione acconti -1.311 568
Variazione altre passività correnti 268 3.631
Totale derivante da attività in continuità -5.371 6.869
Totale derivante da attività destinate alla vendita -65 -236
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
. Materiali e Immateriali - -
. Altre attività immobilizzate - -
Totale derivante da attività in continuità - -
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie - -
Variazione crediti finanziari correnti 1.705 -1.088
Variazione debiti finanziari correnti -9.430 8.247
Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -29.219 -36.693
Totale derivante da attività in continuità -36.944 -29.534
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario dell'esercizio da attività in continuità -42.315 -22.665
Flusso finanziario dell'esercizio da attività destinate alla vendita -65 -236
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate
è indicata nella seguente tabella:
Flusso finanziario
derivante dalla
gestione operativa
Flusso finanziario
derivante
dalle attività di
investimento
Flusso derivante
dalle attività
finanziarie
Esercizio chiuso al 31.12.22:
Totale 30.650 -15.059 -79.855
Parti correlate -5.436 - -36.944
Esercizio chiuso al 31.12.21:
Totale 113.172 -4.513 19.150
Parti correlate 6.633 - -29.534

54) Altre informazioni

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni o eventi significativi non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.

L'importo riferito al precedente esercizio e iscritto con separata indicazione alla voce Proventi diversi si riferisce al contributo di 10.000 migliaia di euro erogato da SIMEST a valere sul Fondo per la Promozione Integrata a ristoro dei costi fissi non coperti da utili oltre che ai contributi di 51.490 migliaia di euro ricevuti quale ristoro delle riduzioni di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid-19 negli esercizi 2020 e 2021.

Inoltre, la Controllante Fondazione Fiera Milano ha concesso una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2021 pari a 5.500 migliaia di euro.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informativa richiesta dalla legge n. 124/2017

Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

In data 28 febbraio 2023 Fiera Milano ha chiuso il buyback volto all'acquisto di azioni proprie raggiungendo 410.000 azioni acquistate ad un prezzo medio di euro 3,02 per un controvalore totale di euro 1.241.132.

La Società detiene n. 683.758 azioni proprie pari allo 0,95% del capitale sociale.

In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA facendo seguito ai comunicati stampa del 25 gennaio 2022, del 20 maggio 2022 e del 13 ottobre 2022, rende noto di aver approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. Si ricorda che l'operazione verrà realizzata attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, da liberarsi mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho, per un controvalore di euro 16,5 milioni. Le Parti hanno definito che, a perfezionamento dell'operazione, Fiera Milano deterrà inizialmente una partecipazione pari al 18,5% nel capitale sociale di Fiere di Parma.

Ricordiamo altresì che, attraverso la suddetta operazione, le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da (i) "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sarà il riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i Paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da (ii) "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie create tra Fiera Milano e Fiere di Parma, le manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento, offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agroalimentare e, in generale, al sistema Italia.

L'operazione prevede inoltre che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati – ovvero Crédit Agricole Italia SpA e Unione Parmense degli Industriali – e i soci pubblici – ovvero Comune e Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Regione Emilia-Romagna – nel valorizzare l'esecuzione del piano industriale delle manifestazioni. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione "Tuttofood powered by Cibus", che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.

Compensi degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.

I Dirigenti strategici del Gruppo sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci, del Chief Financial Officer e del Chief Revenue Officer della Capogruppo.

La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2022, ammonta a 2.542 migliaia di euro (2.932 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed è così suddivisa:

Compensi 2022
(migliaia di euro) Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 579 166 1.168
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 80
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 240
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 309
Totale 579 166 1.797
Compensi 2021
(migliaia di euro) Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 612 164 1.341
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 79
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - -
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 736
Totale 612 164 2.156

Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2022 è pari a 568 migliaia di euro (641 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Nella tabella alla pagina seguente vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi resi dalla società di revisione.

(migliaia di euro)
Servizio reso Società erogante il servizio Destinatario Corrispettivi per
l'esercizio 2022
Revisione legale EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 215
Revisione legale EY SpA Società controllate 118
Revisione legale network EY Società controllate 33
Altri servizi (*) EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 29
Altri servizi (**) EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 20
Totale 415

(*) Procedure concordate di revisione

(**) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria

Rho (Milano), 15 marzo 2023

p. Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Carlo Bonomi

Allegato 1

Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2022

Quota posseduta %
Denominazione e sede sociale Attività
principale
Capitale
sociale
(migliaia)(*)
Totale
Gruppo
diretta
Fiera
Milano
indiretta
altre Soc.
del Gruppo
Quota posseduta dalle
Soc. del Gruppo %
A) Impresa controllante
Fiera Milano SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Organizzazione
e ospitalità di
manifestazioni
fieristiche in Italia
42.445
B) Imprese controllate consolidate con il
metodo integrale
Fiera Milano Congressi SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Gestione
congressi
2.000 100 100 100 Fiera Milano SpA
Nolostand SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi di
allestimento
7.500 100 100 100 Fiera Milano SpA
MADE eventi Srl
Rho (Milano), strada Statale del Sempione n. 28
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
10 60 60 60 Fiera Milano SpA
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda Organizzazione 99,99 Fiera Milano SpA
São Paulo,
Avenida Angélica, n. 2491, Conjunto 204, Bairro
Consolação
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
R \$ 97.981 100 99,99 0,01 0,01 Nolostand SpA
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd
Cape Town, 4th Floor, Brewster Building - 77
Hout Street
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
ZAR 0,6 100 100 100 Fiera Milano SpA
C) Imprese a controllo congiunto consolidate
con il metodo del patrimonio netto
Hannover Milano Global Germany GmbH
Hannover Germany, Messegelaende
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
25 49 49 49 Fiera Milano SpA
Hannover Milano Fairs Shanghai Ltd
Shanghai China, Pudong Office Tower
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
USD 500 49 100 100 Hannover Milano
Global Germany
GmbH
Hannover Milano Fairs China Ltd
Hong Kong China, Golden Gate Building
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
HKD 10 49 100 100 Hannover Milano
Global Germany
GmbH
Hannover Milano Fairs India Pvt. Ltd
East Mumbai, Andheri
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
INR
274.640
48,99 99,99 99,99 Hannover Milano
Global Germany
GmbH
Hannover Milano Best Exhibitions Co., Ltd
Guangzhou China, West Tower, Poly World
Trade Center
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
RMB
1.000
24,99 51 51 Hannover Milano
Fairs Shanghai
Co. Ltd
Hannover Milano XZQ Exhibitions Co., Ltd
Shenzhen China
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche fuori
dall'Italia
RMB 100 29,40 60 60 Hannover Milano
Fairs Shanghai
Co. Ltd
Ipack Ima Srl
Rho, S.S. del Sempione km.28
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
20 49 49 49 Fiera Milano SpA
MiCo DMC Srl
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi di
destination
management
10 51 51 51 Fiera Milano
Congressi SpA
Ge.Fi. SpA
Milano, v.le Achille Papa 30
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
1.000 25 25 25 Fiera Milano SpA
Mi-View Srl
Milano, v.le Achille Papa 30
Organizzazione
di manifestazioni
fieristiche in Italia
10 25 25 100 Ge.Fi.SpA
D) Elenco delle partecipazioni valutate con il
metodo del costo
Comitato Golden Card
Cinisello Balsamo, viale Fulvio Testi 128
Altre attività 3 33,33 33,33 33,33 Fiera Milano SpA
in euro o altra valuta come specificamente indicato.
(*)

(*) in euro o altra valuta come specificamente indicato.

Attestazione relativa al Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

    1. I sottoscritti, Luca Palermo, in qualità di Amministratore Delegato, e Andrea Maldi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Fiera Milano SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2022.

2. Si attesta, inoltre, che:

  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Rho (Milano), 15 marzo 2023

Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Luca Palermo dei documenti contabili societari Andrea Maldi

Relazione della Società di Revisione

Gruppo Fiera Milano S.p.A.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Relazione della società di revisione indipendente

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037

ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Agli azionisti della

Agli azionisti della Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Fiera Milano S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato Giudizio

Giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio

Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile

Aspetti chiave della revisione contabile professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. consolidato in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione A member firm of Ernst & Young Global Limited

Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 A member firm of Ernst & Young Global Limited

Valutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita

Gli avviamenti e le attività immateriali a vita definita ammontano al 31 dicembre 2022 rispettivamente a 95,0 milioni di euro e a 15,2 milioni di euro, allocati alle cash generating unit (CGU) del Gruppo.

L'avviamento è sottoposto ad una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore. Le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore. I processi e le modalità di valutazione e di stima del valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori con riferimento alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

La verifica del valore recuperabile degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita è stata ritenuta significativa nell'ambito della revisione in relazione alla rilevanza dei valori in bilancio delle attività in oggetto ed in considerazione della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile.

La Società ha fornito l'informativa in merito alla natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 1.6 "Uso di stime", nella nota 6 "Avviamenti" e nella nota 7 "Attività immateriali a vita definita".

2

Aspetto chiave Risposte di revisione

Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

(i) comprensione della procedura adottata dalla Società in merito alla valutazione dell'avviamento e delle attività a vita definita, tenuto conto della procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20 febbraio 2023;

(ii) la verifica del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei rispettivi valori contabili; (iii) l'analisi della relazione dell'esperto incaricato dalla direzione che ha assistito la Società nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività;

(iv) l'esame della ragionevolezza delle assunzioni significative alla base delle proiezioni dei flussi di cassa, tra cui il costo medio ponderato del capitale, il tasso di attualizzazione ed i tassi di crescita di lungo periodo utilizzati nella definizione del valore terminale e le analisi di sensitività; (v) l'analisi degli scostamenti rispetto alle previsioni effettuate dalla Società nei precedenti esercizi;

(vi) il ricalcolo della correttezza matematica dell'impairment test;

(vii) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU utilizzati nell'impairment test con le proiezioni economico finanziarie 2023-2026 approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20 febbraio 2023.

Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione che ci hanno assistito nella valutazione delle assunzioni e della metodologia utilizzata dalla Società e che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato delle analisi di sensitività sulle assunzioni chiave.

Abbiamo infine esaminato l'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alla valutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fiera Milano S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;

  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Milano, 27 marzo 2023

EY S.p.A. Giuseppe Savoca

(Revisore Legale)

6

Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2022

Prospetti contabili

Situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA pag. 232
Conto economico complessivo Fiera Milano SpA pag. 233
Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA pag. 234
Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA pag. 235

Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili

1) Principi contabili e criteri di redazione del bilancio pag. 236
Attività non correnti
2) Immobili, impianti e macchinari pag. 251
3) Diritto d'uso delle attività in locazione pag. 253
4) Avviamenti pag. 254
5) Attività immateriali a vita definita pag. 256
6) Partecipazioni pag. 259
7) Crediti finanziari attività in locazione pag. 260
8) Altre attività finanziarie pag. 261
9) Crediti commerciali e altri pag. 261
10) Attività fiscali per imposte differite pag. 262
Attività correnti
11) Crediti commerciali e altri pag. 262
12) Rimanenze pag. 263
13) Crediti finanziari attività in locazione pag. 263
14) Attività finanziarie pag. 264
15) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti pag. 264
1.6) Attività destinate alla vendita pag. 264
Patrimonio netto e Passività
16) Patrimonio netto pag. 265
Passività non correnti
17) Debiti verso banche pag. 268
18) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 269
19) Altre passività finanziarie pag. 269
20) Fondi per rischi e oneri pag. 269
21) Fondi relativi al personale pag. 270
22) Altre passività pag. 271

Passività correnti

23) Debiti verso banche pag. 271
24) Debiti verso fornitori pag. 271
25) Acconti pag. 271
26) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione pag. 273
27) Altre passività finanziarie pag. 273
28) Fondi per rischi e oneri pag. 274
29) Debiti tributari pag. 274
30) Altre passività pag. 275
31) Attività e passività finanziarie pag. 276
32) Gestione dei rischi finanziari e di mercato pag. 280
33) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali pag. 285
Conto economico
34) Ricavi delle vendite e delle prestazioni pag. 286
35) Costi per materiali pag. 287
36) Costi per servizi pag. 287
37) Costi per godimento di beni di terzi pag. 288
38) Costi del personale pag. 288
39) Altre spese operative pag. 289
40) Proventi diversi pag. 290
41) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti pag. 290
42) Ammortamenti pag. 290
43) Proventi finanziari e assimilati pag. 291
44) Oneri finanziari e assimilati pag. 291
45) Valutazione di attività finanziarie pag. 292
46) Imposte sul reddito pag. 292
1.6) Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita pag. 294
47) Risultato netto dell'esercizio pag. 294
48) Rapporti con parti correlate pag. 294
49) Altre informazioni pag. 302
Allegati
1. Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate, Collegate e in joint venture
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (art. 2427, c. 1 n.5 c.c.)
pag. 304
2. Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate,
Collegate e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.c.)
pag. 305
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 pag. 307
Relazione del Collegio Sindacale pag. 308
Relazione della Società di Revisione pag. 335

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA

note (euro) 31/12/22 31/12/21*
ATTIVITÀ
Attività non correnti
2 Immobili, impianti e macchinari 1.416.569 1.656.463
3 Diritti d'uso delle attività in locazione 330.745.902 351.419.062
48 di cui vs parti correlate 330.103.362 351.048.055
Investimenti immobiliari non strumentali - -
4 Avviamenti 76.090.614 76.090.614
5 Attività immateriali a vita definita 14.151.300 16.130.560
6 Partecipazioni 55.433.071 43.751.084
7 Crediti finanziari attività in locazione 11.010.573 11.766.712
48 di cui vs parti correlate 11.010.573 11.766.712
8 Altre attività finanziarie 4.251.082 3.335.966
48 di cui vs parti correlate 1.935.963 3.335.966
9 Crediti commerciali e altri 32.851.720 29.939.674
48 di cui vs parti correlate 32.744.519 29.839.825
10 Attività fiscali per imposte differite 10.400.508 11.475.927
Totale 536.351.339 545.566.062
Attività correnti
11 Crediti commerciali e altri 22.972.932 24.647.178
48 di cui vs parti correlate 5.747.789 6.903.832
12-48 Rimanenze 2.097.528 1.801.679
Lavori in corso su ordinazione - -
13-48 Crediti finanziari attività in locazione 868.509 812.608
14 Attività finanziarie 36.763.681 9.113.149
48 di cui vs parti correlate 1.606.051 3.315.367
15 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 74.893.745 135.947.987
Totale 137.596.395 172.322.601
Attività destinate alla vendita
1.6-48 Attività destinate alla vendita 2.671.716 128.970
Totale attivo 676.619.450 718.017.633
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
16 Patrimonio netto
Capitale sociale 42.182.202 42.283.624
Riserva da sovrapprezzo azioni 8.129.321 8.557.350
Riserva di rivalutazione - -
Altre riserve 11.849.229 9.155.019
Risultato netto di esercizi precedenti 42.523.494 5.514.662
Risultato netto dell'esercizio -5.479.657 36.621.672
Totale 99.204.589 102.132.327
Passività non correnti
Obbligazioni in circolazione - -
17 Debiti verso banche 60.116.140 96.229.544
18 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 325.595.352 345.544.284
48 di cui vs parti correlate 325.113.982 345.340.114
19 Altre passività finanziarie 1.683.049 -
20 Fondo per rischi e oneri 500.000 72.399
21 Fondi relativi al personale 5.398.755 6.520.932
Imposte differite passive - -
22 Altre passività - 655.180
Totale 393.293.296 449.022.339
Passività correnti
Obbligazioni in circolazione - -
23 Debiti verso banche 26.250.001 937.549
24 Debiti verso fornitori 29.201.837 29.784.512
25-48 Acconti 24.616.666 27.624.075
26 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 44.282.125 35.689.215
48 di cui vs parti correlate 44.115.030 35.519.206
27 Altre passività finanziarie 21.982.063 30.216.112
48 di cui vs parti correlate 21.982.063 30.216.112
28 Fondi per rischi ed oneri 4.425.091 5.390.227
29 Debiti tributari 2.043.944 3.509.717
30 Altre passività 28.648.122 33.582.590
48 di cui vs parti correlate 14.523.617 16.721.710
Totale 181.449.849 166.733.997
Passività destinate alla vendita
1.6 Passività destinate alla vendita 2.671.716 128.970
Totale passivo 676.619.450 718.017.633

Prospetto di conto economico complessivo Fiera Milano SpA

note (euro) 2022 2021*
34 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 172.488.115 98.994.947
48 di cui vs parti correlate 10.750.550 7.422.697
Totale ricavi 172.488.115 98.994.947
35-48 Costi per materiali 221.260 224.776
36 Costo per servizi 91.366.471 62.706.702
48 di cui vs parti correlate 36.127.964 19.287.477
37-48 Costi per godimento di beni di terzi 1.176.747 599.733
38-48 Costi del personale 37.791.394 33.680.745
39-48 Altre spese operative 3.663.278 3.097.591
Totale Costi Operativi 134.219.150 100.309.547
40 Proventi diversi 5.954.297 63.595.351
48 di cui vs parti correlate 4.029.995 9.044.764
49 di cui operazioni non ricorrenti - 55.822.314
41 Svalutazione crediti e altri accantonamenti 2.577.846 5.448.788
Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non
correnti (EBITDA)
41.645.416 56.831.963
42 Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso 35.512.213 35.124.378
Ammortamenti investimenti immobiliari - -
42 Ammortamenti attività immateriali 4.396.312 2.874.931
Rettifiche di valore di attività - -
Risultato operativo (EBIT) 1.736.891 18.832.654
43 Proventi finanziari e assimilati 6.702.679 2.717.719
48 di cui vs parti correlate 6.239.131 1.970.545
44 Oneri finanziari e assimilati 13.050.341 12.601.144
48 di cui vs parti correlate 10.361.559 11.012.529
45 Valutazione di attività finanziarie -2.720.090 -644.000
Risultato prima delle imposte -7.330.861 8.305.229
46 Imposte sul reddito -1.851.204 -23.716.631
48 di cui vs parti correlate -2.994.487 -8.474.612
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità -5.479.657 32.021.860
1.6-48 Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita - 4.599.812
47 Risultato netto dell'esercizio -5.479.657 36.621.672
16 Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nel risultato dell'esercizio
Rimisurazione piani a benifici definiti 509.421 -62.297
Effetto fiscale 122.261 -13.512
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al
netto degli effetti fiscali
387.160 -48.785
Risultato netto complessivo dell'esercizio -5.092.497 36.572.887
* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del

Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA

note (euro) 2022 2021*
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità 135.947.987 16.932.819
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita 48.098 539.352
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
15 Disponibilità monetarie generate dalle operazioni 30.650.029 98.541.810
48 di cui vs parti correlate -27.948.534 -2.359.148
31 Interessi corrisposti -1.983.048 -1.078.103
31 Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -10.163.089 -10.898.157
31 Interessi percepiti 395.531 866.193
46 Imposte sul reddito pagate -829.266 -671.724
Totale derivante da attività in continuità 18.070.157 86.760.019
1.6-48 Totale derivante da attività destinate alla vendita 1.760.613 -491.254
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
2 Investimenti in attività materiali -346.715 -253.562
2 Decrementi di attività materiali -5.149 34.049
5 Investimenti in attività immateriali -2.551.011 -4.678.265
5 Decrementi di attività immateriali 135.000 -
6 Acquisto di partecipazioni -11.750.000 -
6 Operazioni sul capitale di società controllate - -858.489
43 Dividendi incassati 6.000.000 1.905.578
Totale derivante da attività in continuità -8.517.875 -3.850.689
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
16 Patrimonio netto -529.451 -
7 Crediti finanziari non correnti attività in locazione 756.139 -11.766.712
48 di cui vs parti correlate 756.139 -11.766.712
8 Crediti finanziari non correnti 424.003 1.741.366
48 di cui vs parti correlate 1.400.003 -3.335.966
13-48 Crediti finanziari correnti attività in locazione -55.901 -812.608
14 Crediti finanziari correnti -28.046.063 -6.761.730
48 di cui vs parti correlate 1.709.316 -97.755
26 Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -26.173.717 -20.252.073
48 di cui vs parti correlate -26.007.949 -20.007.596
17 Debiti finanziari non correnti -9.931.930 96.159.125
23-27 Debiti finanziari correnti -7.049.604 -24.174.546
48 di cui vs parti correlate -8.234.049 22.827.515
Totale derivante da attività in continuità -70.606.524 34.132.822
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività in continuità -61.054.242 117.042.152
Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita 1.760.613 -491.254
Apporto liquidità da fusione - 1.973.016
Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità 74.893.745 135.947.987
1.6 Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita 1.808.711 48.098
Disponibilità monetarie nette finali 76.702.456 135.996.085

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA

(euro)
nota 16
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Risultato netto
di esercizi
precedenti
Risultato netto
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2020 42.283.624 8.557.350 8.489.028 30.594.454 -24.755.604 65.168.852
Destinazione risultato di
esercizio al 31.12.20
-
- utili a nuovo - - - -24.755.604 24.755.604 -
Fair value stock grant - - 736.410 - - 736.410
Riserva per operazioni di
copertura
- - -70.419 - - -70.419
Rettifica disavanzo di fusione
- principio continuità di valori
- - - -64.686 - -64.686
Risultato netto complessivo
dell'esercizio
- - - -259.502 36.621.672 36.362.170
Saldo al 31 dicembre 2021 42.283.624 8.557.350 9.155.019 5.514.662 36.621.672 102.132.327
Destinazione risultato di
esercizio al 31.12.21
-
- utili a nuovo - - - 36.621.672 -36.621.672 -
Azioni proprie -101.422 -428.029 - - - -529.451
Fair value stock grant - - 308.672 - - 308.672
Riserva per operazioni di
copertura
- - 2.385.538 - - 2.385.538
Risultato netto complessivo
dell'esercizio
- - - 387.160 -5.479.657 -5.092.497
Saldo al 31 dicembre 2022 42.182.202 8.129.321 11.849.229 42.523.494 -5.479.657 99.204.589

Note esplicative e integrative ai prospetti contabili

Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2023 che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022.

La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società Controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).

L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.

1) Principi contabili e criteri di redazione del bilancio

1.1 Principi di redazione

Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2022, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2021, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2022 e successivamente illustrati.

Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2022, alle proiezioni economico-finanziarie 2023-2026, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2023 che confermano le previsioni di medio termine già incluse nel Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 adeguandole al nuovo contesto macroeconomico, caratterizzato dall'incremento dei costi energetici e dei tassi di interesse e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 32 e al paragrafo 1.5 "Uso di Stime".

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.

Conflitto Russia-Ucraina

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e le sanzioni imposte a livello comunitario hanno influenzato un tessuto economico, nazionale ed europeo, già colpito dagli effetti distruttivi della pandemia di Covid-19 e che tentava progressivamente e faticosamente di riprendersi da una prolungata situazione di crisi generale. La guerra tra Mosca e Kiev ha aggravato inoltre ulteriormente il problema dell'aumento dei costi delle risorse energetiche, gas e petrolio, registrato già prima dello scoppio della guerra, e ha esteso ai costi di altri settori economici.

Alla luce di queste considerazioni, il Consiglio di Amministrazione, a seguito dell'approvazione in data 15 dicembre 2022 del Budget 2023, ha aggiornato il target di EBITDA per l'esercizio 2023, per meglio riflettere nelle proiezioni il mutato scenario macroeconomico rispetto alla pubblicazione delle stime nel piano strategico CONN.E.C.T. 2025, risalente a febbraio 2021. A fronte di un recupero del business più veloce rispetto alle previsioni di mercato, si ritiene che tale nuovo target per il 2023 sia ragionevole alla luce dell'incertezza che tutt'ora persiste a causa del mutato scenario dei costi energetici e delle tensioni geopolitiche in atto.

Con particolare riferimento ai rincari energetici la Società ha implementato specifici piani di mitigazione dei rischi volti all'efficientamento energetico dei padiglioni espositivi, prevedendo inoltre la possibilità di ampliare l'impianto fotovoltaico installato sui tetti del quartiere di Rho.

Impatti climatici e ambientali

Con riferimento alle raccomandazioni dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) circa l'importanza degli aspetti legati ai cambiamenti climatici, nonché delle evoluzioni del contesto normativo a livello comunitario, la Società ha valutato le implicazioni rispetto ai potenziali rischi, fisici e transizionali, derivanti dai cambiamenti climatici. In particolare, nell'ambito del framework disegnato dalle linee guida della TCFD – Task Force on Climate Related Financial Disclosure, che prevede due macro classi di rischi legati al cambiamento climatico, riconducibili a (i) rischi fisici (acuti/cronici) e (ii) rischi di transizione (normativi/di mercato/tecnologici/ reputazionali), si ritiene che lo scenario di rischio maggiormente applicabile per le attività della Società sia quello relativo a fenomeni meteorologici estremi (classificazione TCFD Physical/Acute). Eventi meteorologici estremi e disastri naturali espongono la Società al rischio di danni ad asset e infrastrutture (es. quartiere di Rho), che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici, costringendo la Società a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali.

In questo contesto, le valutazioni sopraccitate portano a ritenere che la Società non risulti essere particolarmente esposta, nel breve termine, ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico. Alla luce di tali valutazioni, nel complesso, la Società non prevede impatti finanziari significativi nel breve termine dei rischi climatici sulle proprie operazioni e/o sulla valutazione delle proprie attività e passività.

1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati

La Società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2022.

La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2022:

  • Reference to the Conceptual Framework Amendments to IFRS 3.
  • Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use Amendments to IAS 16.
  • Onerous Contracts Costs of Fulfilling a Contract Amendments to IAS 37.
  • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards Subsidiary as a first-time adopter.
  • IFRS 9 Financial Instruments "Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities": la modifica chiarisce quali fees sono da considerare nell'esecuzione del test in applicazione del par. B3.3.6 dell'IFRS 9, per valutare la cancellazione di una passività finanziaria.
  • IAS 41 Agriculture Taxation in fair value measurements.

Detti emendamenti, di portata limitata, introducono modifiche e chiarimenti di rilevanza minore e non hanno determinato impatti per la Società.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.

• IFRS 17 Insurance Contracts

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.

Allo scopo si applicheranno limitate eccezioni. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell'IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. Il cuore dell'IFRS 17 è il modello generale, integrato da:

  • uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il variable fee approach);
  • un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente.

• Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

Nel gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai pragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

• Definizione di stima contabile - Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.

• Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al Practice Statement 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili.

• Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione - Modifiche allo IAS 12

Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.

Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) ed imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.

La Società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

1.3 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:

  • il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
  • il prospetto di conto economico complessivo viene presentato su un prospetto unico in forma scalare e le voci sono analizzate per natura in quanto tale impostazione fornisce informazioni attendibili e più rilevanti rispetto alla classificazione per destinazione;
  • il rendiconto finanziario viene rappresentato secondo il metodo indiretto;
  • il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto viene presentato con evidenza separata del risultato di conto economico complessivo e delle transazioni poste in essere con i Soci.

1.4 Sintesi dei principi contabili e criteri di valutazione

Business combination

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti e classificati tra le spese amministrative.

I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.

Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.

Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.

Business combination realizzate in più fasi

Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Business combination under common control

Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifico tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè dalla rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.

Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un significativo incremento dei flussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della Controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettificati dai rispettivi ammortamenti e delle perdite di valore cumulate.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.

I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate e non vi sono cambiamenti rispetto all'esercizio precedente:

Mobili e macchine d'ufficio 12%
Mobili e attrezzature fieristiche 27%
Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie 15%
Macchine elettroniche 20%
Impianti e macchinari 10%
Impianti telefonici 20%
Arredi 12%

Relazione Finanziaria Annuale 2022

Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Avviamenti e attività immateriali a vita non definita

L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.

I marchi di manifestazioni fieristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.

I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.

Perdita di valore delle attività

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.

Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore, diversa dall'avviamento, è iscritto a conto economico.

Beni in leasing

Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.

Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso.

I Right Of Use più significativi che si determinano nella Società in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito della CGU di appartenenza "Attività Fieristiche Italia".

Controllo e identificabilità del bene

Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratti di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.

Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.

Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.

La Società in veste di locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:

Immobili strumentali da 1 a 12 anni
--- ---------------------- -- -- -- ---------------- --

• Parco auto da 1 a 4 anni

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.5 "Uso di stime".

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti, inoltre è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che derivano da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.

La Società in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Attività finanziarie

l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:

  • Business Model definito dall'entità per la gestione degli strumenti finanziari, e
  • caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti finanziari.

L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:

  • attività detenute per ottenere i flussi di cassa contrattuali (o Held to Collect HtC), valutate con il criterio del costo ammortizzato;
  • attività detenute sia per ottenere i flussi di cassa contrattuali sia per essere vendute (o Both held to collect and for sale - HtC&S) valutate al fair value al conto economico (FVTPL) o conto economico complessivo (FVOCI);
  • altri strumenti finanziari valutati al fair value al conto economico. Detta categoria residuale può comprendere tutti i Business Model diversi da quelli sopra citati.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.

Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.

Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.

Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurate al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio. Tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.

Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società Controllate e Collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test svolte con cadenza annuale.

Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze in società Controllate, Collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze della Società sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.

Attività e passività destinate alla vendita

Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:

• le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;

• la vendita deve essere altamente probabile, ossia la Società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.

Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.

In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del Prospetto di conto economico: Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.

Stock Grant

Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.

La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.

In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Debiti verso fornitori, debiti tributari, acconti e altre passività

I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.

Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.

Strumenti derivati

Il derivato è un strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso banche e altre passività finanziarie

I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.

Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.

A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.

In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei paragrafi 31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.

Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.

Costi operativi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.

I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.

Proventi diversi

Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.

Imposte

Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.

Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione. Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 46.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

1.5 Uso di stime

La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:

perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.

Tali assunzioni sono inoltre soggette alle conseguenze di medio e lungo termine dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 e agli effetti del conflitto russo-ucraino, con riferimento in particolare alla tempistica di ritorno ai livelli di performance esistenti prima della pandemia. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.

Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario della Società.

Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile definita, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore qualora siano identificati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.

  • Attività per imposte differite, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifica di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano della Società a sé stante oltre che i piani delle società partecipanti al consolidato fiscale.
  • Fondi rischi ed oneri, la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profili di rischio e le cui stime in termini di impatti economici finanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.

Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.

1.6 Informativa sulle attività destinate alla vendita

In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione della Società, facendo seguito ai comunicati stampa del 25 gennaio 2022, del 20 maggio 2022 e del 13 ottobre 2022, rende noto di aver approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. L'accordo prevede il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano SpA relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato presso il quartiere di Rho, che viene, di conseguenza, classificato alla data del 31 dicembre 2022 fra le Attività destinate alla vendita. Al fine di dare esecuzione all'operazione è prevista la sottoscrizione di un aumento di capitale in Fiere di Parma riservato a Fiera Milano SpA che, a perfezionamento dell'operazione, deterrà una partecipazione pari al 18,5% nel capitale sociale di Fiere di Parma.

Attraverso la suddetta operazione le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sia da riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i Paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie tra Fiera Milano SpA e Fiere di Parma le due manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agro-alimentare e, in generale, al sistema Italia.

Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", le attività operative possedute per la vendita sono state rappresentate mediante l'esposizione in un unico importo del conto economico alla voce "Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita", mentre i valori patrimoniali sono rappresentati nelle righe "Attività destinate alla vendita" e "Passività destinate alla vendita".

Di seguito si evidenzia in dettaglio il conto economico e la situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita:

Conto economico attività destinate alla vendita

(euro) 2022 2021
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - 7.913.463
di cui parti correlate - 20.500
Totale ricavi - 7.913.463
Costi per materiali - 16.825
Costo per servizi - 3.599.500
di cui parti correlate - 760.518
Costi per godimento di beni di terzi - 1.261
Costi del personale - 769.777
Altre spese operative - 98.504
Totale Costi Operativi - 4.485.867
Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita - 3.427.596

Si segnala che al 31 dicembre 2021 il risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita ammonta a euro 4.599.812 e si riferisce per euro 3.427.596 al conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" e per euro 1.172.216 alla cessione del ramo d'azienda relativo alle testate editoriali.

Situazione patrimoniale attività destinate alla vendita

(euro) 2022 2021
ATTIVITÀ
Attività immateriali a vita definita 5.922 6.962
Rimanenze 857.083 73.910
di cui parti correlate 64.778 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.808.711 48.098
Totale attività destinate alla vendita 2.671.716 128.970
PASSIVITÀ
Fondi relativi al personale 2.317 2.140
Acconti 2.649.758 106.211
Altre passività 19.641 20.619
Totale passività destinate alla vendita 2.671.716 128.970
Attività nette destinate alla vendita - -

I flussi di cassa relativi alle attività destinate alla vendita sono i seguenti:

Flussi di cassa attività destinate alla vendita

(euro) 31/12/22 31/12/21
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa 1.760.613 -491.254
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie - -
Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita 1.760.613 -491.254

Note alle voci del bilancio d'esercizio

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ

Attività non correnti

2) Immobili, impianti e macchinari

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/20
Effetti delle
operazioni
straordinarie
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/21
Impianti e macchinari
. costo originario 16.274 65 90 - - - - -43 16.386
. ammortamenti 15.669 64 - - 139 - - - 15.872
Netto 605 1 90 - 139 - - -43 514
Attrezzature industriali e
commerciali
. costo originario 12.897 - 47 7 - - - - 12.937
. ammortamenti 12.763 - - 7 81 - - - 12.837
Netto 134 - 47 - 81 - - - 100
Altri beni
. costo originario 28.089 850 117 20 - - - 358 29.394
. ammortamenti 26.771 844 - 19 408 - - 348 28.352
Netto 1.318 6 117 1 408 - - 10 1.042
Totale Immobili, impianti e
macchinari
. costo originario 57.260 915 254 27 - - - 315 58.717
. ammortamenti 55.203 908 - 26 628 - - 348 57.061
Netto 2.057 7 254 1 628 - - -33 1.656

Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/21
Effetti delle
operazioni
straordinarie
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/22
Impianti e macchinari
. costo originario 16.386 - 125 - - - - - 16.511
. ammortamenti 15.872 - - - 118 - - - 15.990
Netto 514 - 125 - 118 - - - 521
Attrezzature industriali
e commerciali
. costo originario 12.937 - 68 - - - - - 13.005
. ammortamenti 12.837 - - - 54 - - - 12.891
Netto 100 - 68 - 54 - - - 114
Altri beni
. costo originario 29.394 - 155 6.231 - - - - 23.317
. ammortamenti 28.352 - - 6.221 405 - - - 22.535
Netto 1.042 - 155 10 405 - - - 782
Totale Immobili, impianti
e macchinari
. costo originario 58.717 - 348 6.231 - - - - 52.833
. ammortamenti 57.061 - - 6.221 577 - - - 51.416
Netto 1.656 - 348 10 577 - - - 1.417

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Impianti e macchinari

La voce ammonta a 521 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 118 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.

Gli incrementi complessivi, pari a 125 migliaia di euro, sono relativi a impianti del polo fieristico di Rho.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce ammonta a 114 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 54 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica.

Gli incrementi complessivi, pari a 68 migliaia di euro, si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.

Altri beni

La voce ammonta a 782 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 405 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo oltre che ai costi sostenuti per migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano di spettanza della Società, in base ai contratti di locazione vigenti.

Gli incrementi complessivi, pari a 155 migliaia di euro, si riferiscono per 117 migliaia di euro agli investimenti dell'esercizio in ambito digitale e per 38 migliaia di euro a migliorie su beni di terzi.

I decrementi riguardano la dismissione di macchine elettroniche ampiamente obsolete.

L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.

3) Diritto d'uso delle attività in locazione

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/20
Effetti delle
operazioni
straordinarie
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/21
Diritto d'uso su beni
immobili
. costo originario 468.513 274 197 16.737 - - - - 452.247
. ammortamenti 69.834 160 - 3.377 34.362 - - - 100.979
Netto 398.679 114 197 13.360 34.362 - - - 351.268
Diritto d'uso su mezzi di
trasporto
. costo originario 353 13 162 65 - - - - 463
. ammortamenti 214 6 - 42 134 - - - 312
Netto 139 7 162 23 134 - - - 151
Totale diritto d'uso delle
attività in locazione
. costo originario 468.866 287 359 16.802 - - - - 452.710
. ammortamenti 70.048 166 - 3.419 34.496 - - - 101.291
Netto 398.818 121 359 13.383 34.496 - - - 351.419

Diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)

Situazione al 31/12/21 Movimenti dell'esercizio Situazione al 31/12/22 Effetti delle operazioni straordinarie Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche di valore Riclass. Altre variazioni Diritto d'uso su beni immobili . costo originario 452.247 - 13.850 319 - - - - 465.778 . ammortamenti 100.979 - - 319 34.820 - - - 135.480 Netto 351.268 - 13.850 - 34.820 - - - 330.298 Diritto d'uso su mezzi di trasporto . costo originario 463 - 433 318 - - - - 578 . ammortamenti 312 - - 297 115 - - - 130 Netto 151 - 433 21 115 - - - 448 Totale diritto d'uso delle attività in locazione . costo originario 452.710 - 14.283 637 - - - - 466.356 . ammortamenti 101.291 - - 616 34.935 - - - 135.610 Netto 351.419 - 14.283 21 34.935 - - - 330.746

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Diritto d'uso su beni immobili

La voce ammonta a 330.298 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 34.820 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento pari a 13.850 migliaia di euro si riferisce prevalentemente alla rivalutazione monetaria del contratto di locazione dei quartieri fieristici.

Diritto d'uso su mezzi di trasporto

La voce ammonta a 448 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 115 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. Le variazioni sono correlate all'aggiornamento della flotta aziendale.

La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include incrementi per 13.822 migliaia di euro riguardati operazioni verso parti correlate (valore pari a zero al 31 dicembre 2021). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

4) Avviamenti

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Avviamenti (migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/20
Effetti delle
operazioni
straordinarie
Increm. Decrem. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/21
Avviamenti
. costo originario 82.933 5.947 - - - - - 88.880
. ammortamenti 12.789 - - - - - - 12.789
Netto 70.144 5.947 - - - - - 76.091
Totale
. costo originario 82.933 5.947 - - - - - 88.880
. ammortamenti 12.789 - - - - - - 12.789
Netto 70.144 5.947 - - - - - 76.091
Avviamenti (migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
31/12/21
Effetti delle
operazioni
straordinarie
Increm. Decrem. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/22
Avviamenti
. costo originario 88.880 - - - - - - 88.880
. ammortamenti 12.789 - - - - - - 12.789
Netto 76.091 - - - - - - 76.091
Totale
. costo originario 88.880 - - - - - - 88.880
. ammortamenti 12.789 - - - - - - 12.789
Netto 76.091 - - - - - - 76.091

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Avviamenti

La voce ammonta a 76.091 migliaia di euro.

L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001.

Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Rassegne SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology.

Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifica del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.

Nell'esercizio 2021, la voce ha riflesso un nuovo incremento di 5.947 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Fiera Milano Media SpA nella Controllante Fiera Milano SpA.

Come anticipato nel capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio", gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo 1.5 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2022 ai fini del processo di impairment test.

Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa cash-generating unit (CGU) è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair value al netto dei costi di vendita e valore d'uso.

Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state definite a livello di singola manifestazione fieristica e in coerenza con il Segment Reporting del Gruppo.

Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono allocati ad opportuni raggruppamenti, coerenti con il Segment Reporting, che riflettono la visione strategica dell'impresa, l'organizzazione e la governance di Gruppo. In particolare, in Fiera Milano SpA è stato identificato il raggruppamento di CGU "Attività Fieristiche Italia", che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri Espositivi di fieramilano e fieramilanocity a cui sono stati allocati avviamenti per complessivi 76.091 migliaia di euro.

I flussi di cassa di Fiera Milano SpA relativi a questo raggruppamento di CGU hanno conseguito un risultato positivo sia nel test di impairment che nelle analisi di sensitivity.

La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle proiezioni economicofinanziarie 2023-2026 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2023, è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, al fine di sterilizzare la stagionalità del business, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.

Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio, come sopra specificato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) dell'8,83% e tenendo conto di un fattore di crescita del 2% in linea con il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine.

Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 10,46% e un costo del debito pari al 5,18% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.

Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 3,89%, un market risk premium del 6,0% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,93. Si è inoltre tenuto conto di un coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali.

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione di 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le analisi di sensitività effettuate hanno dato esito positivo.

Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2023-2026, che si dovrebbe manifestare nel raggruppamento di CGU "Attività fieristiche Italia" affinché si renda necessaria una svalutazione degli intangibili. Anche quest'ultima analisi ha fornito indicazioni confortanti su valore dell'avviamento iscritto in bilancio.

È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.

Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.

5) Attività immateriali a vita definita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

Attività immateriali a vita definita (migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
Situazione
al
Rettifiche Altre Situazione
al
31/12/20 Increm. Decrem. Ammort. di valore Riclass. variazioni 31/12/21
Diritti di brevetto
industriale e di utilizzo
opere dell'ingegno
. costo originario 40.999 2.169 - - - 3.762 - 46.930
. ammortamenti 38.677 - - 1.634 - - - 40.311
Netto 2.322 2.169 - 1.634 - 3.762 - 6.619
Concessioni, licenze e
diritti simili
. costo originario 4.825 280 - - - - - 5.105
. ammortamenti 4.247 - - 388 - - - 4.635
Netto 578 280 - 388 - - - 470
Marchi
. costo originario 27.963 - 21 - - - - 27.942
. ammortamenti 20.557 - 14 853 - - - 21.396
Netto 7.406 - 7 853 - - - 6.546
Immobilizzazioni
immateriali in corso
. costo originario 4.028 2.230 - - - -3.762 - 2.496
Netto 4.028 2.230 - - - -3.762 - 2.496
Totale attività immateriali
a vita definita
. costo originario 77.815 4.679 21 - - - - 82.473
. ammortamenti 63.481 - 14 2.875 - - - 66.342
Netto 14.334 4.679 7 2.875 - - - 16.131

Attività immateriali a vita definita (migliaia di euro)

Situazione Movimenti dell'esercizio
al
31/12/21
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al
31/12/22
Diritti di brevetto
industriale e di utilizzo
opere dell'ingegno
. costo originario 46.930 1.597 - - - 1.115 - 49.642
. ammortamenti 40.311 - - 3.248 - - - 43.559
Netto 6.619 1.597 - 3.248 - 1.115 - 6.083
Concessioni, licenze e
diritti simili
. costo originario 5.105 199 - - - - - 5.304
. ammortamenti 4.635 - - 314 - - - 4.949
Netto 470 199 - 314 - - - 355
Marchi
. costo originario 27.942 - - - - - - 27.942
. ammortamenti 21.396 - - 833 - - - 22.229
Netto 6.546 - - 833 - - - 5.713
Immobilizzazioni
immateriali in corso
. costo originario 2.496 754 - - - -1.115 -135 2.000
Netto 2.496 754 - - - -1.115 -135 2.000
Totale attività immateriali
a vita definita
. costo originario 82.473 2.550 - - - - -135 84.888
. ammortamenti 66.342 - - 4.395 - - - 70.737
Netto 16.131 2.550 - 4.395 - - -135 14.151

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno

La voce ammonta a 6.083 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 3.248 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi pari a 1.597 migliaia di euro e le riclassifiche dalla voce immobilizzazioni in corso per 1.115 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.

L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni.

Concessioni, licenze e diritti simili

La voce ammonta a 355 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 314 migliaia di euro. L'incremento complessivo di 199 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.

Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

Marchi

La voce ammonta a 5.713 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 833 migliaia di euro e risulta così composta:

Milan Games Week 1.644 migliaia di euro;
Host 963 migliaia di euro;
Promotion Trade Exhibition 926 migliaia di euro;
Mipap Milano Prêt-à-Porter 905 migliaia di euro;
G! Come Giocare 493 migliaia di euro;
Transpotec & Logitec 254 migliaia di euro;
Cartoomics 209 migliaia di euro;
Salone Franchising Milano 134 migliaia di euro;
Miart 66 migliaia di euro;
La Campionaria 57 migliaia di euro;
BtoBio Expo 55 migliaia di euro;
Fruit&Veg Innovation 7 migliaia di euro;

Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, riscontrando che non ci sono indicatori di perdite durevoli di valore.

I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta considerando, per ogni intangibile specifico, la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.

Immobilizzazioni immateriali in corso

La voce ammonta a 2.000 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi digitali. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

6) Partecipazioni

La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:

Partecipazioni (migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
% di
possesso
31/12/22
Valore di
carico
31/12/21
Incre
menti
Decre
menti
Riclas
sifiche
Ripristini
di valore
Svalu
tazioni
Valore di
carico
31/12/22
Partecipazioni in imprese Controllate
Fiera Milano Congressi SpA 100% 12.200 - - - - - 12.200
MADE eventi Srl 60% 2.574 - - - - - 2.574
Nolostand SpA 100% 13.390 - - - - - 13.390
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda 99,99% 1.744 - - - - 1.744 -
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd 100% 415 - - - - - 415
Totale 30.323 - - - - 1.744 28.579
Partecipazioni in imprese Collegate
Ge.Fi. SpA 25% - 13.426 - - - - 13.426
Totale - 13.426 - - - - 13.426
Partecipazioni in joint venture
Hannover Milano Global Germany GmbH 49% 10.989 - - - - - 10.989
Ipack Ima Srl 49% 2.407 - - - - - 2.407
Totale 13.396 - - - - - 13.396
Altre partecipazioni
Comitato Golden Card 33,33% 32 - - - - - 32
Totale 32 - - - - - 32
Totale Partecipazioni 43.751 13.426 - - - 1.744 55.433

Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.

Le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate:

In data 23 novembre 2022 è stato acquistato il 25% della società Ge.Fi SpA player italiano leader nell'organizzazione di fiere ed esposizioni commerciali. Il prezzo di acquisto è stato di 11.750 migliaia di euro a pronti e di 1.676 migliaia di euro da corrispondersi a seguito dell'approvazione del bilancio 2025 di Ge.Fi, in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan. L'operazione è volta a rafforzare i rapporti tra Fiera Milano e Ge.Fi, sfruttando il potenziale derivante dall'integrazione di competenze chiave in ambito organizzativo, nei servizi digitali e nella ristorazione.

In chiusura di esercizio le partecipazioni sono state assoggettate a test di impairment, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente, il cui risultato ha evidenziato rettifiche di valore da apportare alla partecipazione di Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda per 1.744 migliaia di euro.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie 2023-2026 approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si segnala che per la partecipazione in Ipack Ima Srl, al fine di tener conto della periodicità triennale della manifestazione, è stata considerata la media del periodo 2023-2025.

Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.

La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:

Fiera Milano SpA 8,83%
Fiera Milano Congressi SpA 8,83%
Ipack-Ima Srl 8,83%
Nolostand SpA 8,83%
MADE eventi Srl 8,83%
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda 15,41%
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd 13,94%
Hannover Milano Global Germany GmbH 7,21%

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), sia la base di partenza per il calcolo del Terminal Value. In particolare la sensitivity sul WACC è stata eseguita aumentando il tasso di attualizzazione dello 0,5% a parità di flussi di cassa nei quattro anni di proiezione e a parità di flusso normalizzato terminale; la sensitivity sui flussi è stata eseguita diminuendo linearmente del 10% i flussi di cassa nei quattro di piano e nel flusso normalizzato terminale, a parità di WACC; la sensitivity sul Terminal Value è stata eseguita a parità di WACC e di flussi nei quattro anni di proiezione, ma calcolando il flusso normalizzato terminale sulla base della media di tutti e quattro gli anni di piano invece che degli ultimi due. Tutte le partecipazioni, che a seguito di test di impairment confermano il loro valore, presentano risultati positivi anche nelle analisi di sensitività, ad eccezione della partecipazione nella società MADE Eventi Srl. Per questa partecipazione sarebbe necessaria una svalutazione di 121 migliaia di euro nel caso di aumento del WACC di 0,5%, di 369 migliaia di euro nel caso di diminuzione lineare del 10% di tutti i flussi di cassa, di 1.824 migliaia di euro nel caso si calcolasse il Terminal Value partendo da una media di tutti e quattro gli anni di proiezione.

Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2023-2026, che si dovrebbe manifestare in ogni società affinché si renda necessaria una svalutazione della rispettiva partecipazione. I risultati di quest'ultima analisi sono diversificati tra società partecipate: in alcuni casi i valori delle partecipazioni non corrono il rischio di svalutazioni nemmeno a fronte di drastici e irreversibili peggioramenti di contesto economico; in altri casi si evidenzia un minor margine di sicurezza.

7) Crediti finanziari attività in locazione

Ammontano a 11.011 migliaia di euro (11.767 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Crediti finanziari attività in locazione (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Crediti finanziari attività in locazione 11.011 11.767 -756
Totale 11.011 11.767 -756

Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine del credito finanziario derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per la sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (11.767 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

8) Altre attività finanziarie

Ammontano a 4.251 migliaia di euro (3.336 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Altre attività finanziarie (migliaia di euro)

31/12/22 31/12/21 variazione
Strumenti derivati 2.315 - 2.315
Finanziamenti verso Controllate 2.912 3.336 -424
Fondo svalutazione finanziamenti 976 - 976
Totale 4.251 3.336 915

La voce accoglie:

  • lo strumento derivato di copertura finanziaria, per 2.315 migliaia di euro valutato al fair value e calcolato mediante l'utilizzo di modelli di pricing comunicati dall'istituto bancario emittente;
  • il finanziamento concesso alla società Controllata Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda. Il tasso applicato è pari al 2,30%. In chiusura d'esercizio il finanziamento è stato rettificato per 976 migliaia di euro mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione al fine di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo.

La voce Altre attività finanziarie include 1.936 migliaia di euro (3.336 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

9) Crediti commerciali e altri

Ammontano a 32.852 migliaia di euro (29.940 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) di cui 107 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:

Crediti commerciali e altri (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Altri crediti verso Controllante 10.412 10.544 -132
Crediti verso Controllante per consolidato fiscale 22.333 19.296 3.037
Altri crediti depositi cauzionali 107 100 7
Totale 32.852 29.940 2.912

La voce accoglie:

  • altri crediti verso Controllante per 10.412 migliaia di euro (10.544 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Si riferiscono al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei due quartieri fieristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione. La variazione si riferisce alla riclassifica della quota a breve termine del credito derivante dal diritto alla restituzione da parte di Fondazione Fiera Milano del deposito cauzionale versato in virtù dei due precedenti contratti di locazione.
  • crediti verso Controllante per consolidato fiscale per 22.333 migliaia di euro (19.296 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) si riferiscono alla remunerazione delle perdite fiscali degli esercizi 2020, 2021 e 2022 apportate al consolidato fiscale con Fondazione Fiera Milano e iscritte a fronte della valutazione sulla recuperabilità, nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani approvati;
  • altri depositi cauzionali per 107 migliaia di euro (100 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La voce Crediti commerciali e altri include 32.745 migliaia di euro (29.840 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

10) Attività fiscali per imposte differite

Ammontano a 10.401 migliaia di euro (11.476 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.

Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 46 del conto economico.

Attività correnti

11) Crediti commerciali e altri

Crediti commerciali e altri (migliaia di euro)

31/12/22 31/12/21 variazione
Crediti verso clienti 15.227 14.466 761
Crediti commerciali verso Collegate e joint venture 2.107 1.734 373
Crediti commerciali verso Controllate 971 3.608 -2.637
Crediti verso Controllante per IVA di gruppo 159 170 -11
Crediti commerciali verso altre parti Correlate 3 28 -25
Altri crediti 1.240 2.026 -786
Altri crediti verso Controllante 2.401 1.262 1.139
Risconti attivi 758 1.251 -493
Risconti attivi verso Controllante 107 102 5
Totale 22.973 24.647 -1.674

Ammontano a 22.973 migliaia di euro (24.647 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e comprendono le seguenti principali voci:

• crediti verso clienti per 15.227 migliaia di euro (14.466 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) al netto del fondo svalutazione crediti per 767 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del Quartiere fieristico e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni.

L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.

Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

(migliaia di euro)
31/12/21 Accantonamenti Utilizzi e altri
movimenti
31/12/22
Fondo svalutazione crediti 2.504 69 1.806 767

• Crediti commerciali verso Controllate per 971 migliaia di euro (3.608 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). I crediti sono di natura commerciale e sono regolati a condizioni di mercato.

Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel Quartiere fieristico.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla diversa collocazione nel calendario fieristico degli eventi organizzati dalle società Controllate. In particolare, il decremento si riferisce principalmente all'incasso dei crediti relativi alla manifestazione Made Expo organizzata dalla società MADE eventi Srl.

• Altri crediti pari a 1.240 migliaia di euro (2.026 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Sono costituiti da crediti verso dipendenti per 51 migliaia di euro, crediti per acconti di imposta sul TFR per 362 migliaia di euro, anticipi a fornitori per 333 migliaia di euro, crediti verso istituti previdenziali e assistenziali per 97 migliaia di euro, crediti Ires per 28 migliaia di euro, altri crediti tributari per 10 migliaia di euro, credito per la partecipazione al piano di formazione, nell'ambito del "Fondo Nuove Competenze" per 203 migliaia di euro e altri crediti a breve termine per 156 migliaia di euro.

  • Altri crediti verso Controllante per 2.401 migliaia di euro (1.262 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). La variazione si riferisce principalmente ai maggiori crediti relativi ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, del cui sostenimento si è fatta carico la Controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.
  • Risconti attivi per 758 migliaia di euro (1.251 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Si riferiscono a premi assicurativi e altri e riguardano quote di costi sostenuti entro l'esercizio in chiusura ma di competenza dell'esercizio successivo.

La voce Crediti commerciali e altri include 5.748 migliaia di euro (6.904 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

12) Rimanenze

La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 2.098 migliaia di euro (1.802 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2022.

Rimanenze (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Host 961 148 813
Issa Pulire 248 - 248
Sicurezza 202 12 190
Bit 143 56 87
Print4all 80 354 -274
Transpotec & Logitec 76 655 -579
Expodetergo International - 405 -405
Altre 388 172 216
Totale 2.098 1.802 296

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

Si segnala che i costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze con un valore pari a 1.469 migliaia di euro.

La voce Rimanenze include 136 migliaia di euro (26 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

13) Crediti finanziari attività in locazione

Ammontano a 869 migliaia di euro (813 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Crediti finanziari attività in locazione (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Crediti finanziari attività in locazione 869 813 56
Totale 869 813 56

Si riferiscono alla quota a breve termine del credito finanziario derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per la sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (813 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

14) Attività finanziarie

Ammontano a 36.764 migliaia di euro (9.113 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Attività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Time deposit 30.093 - 30.093
Fondi comuni di investimento ESG 5.065 5.798 -733
Finanziamenti verso Controllate e joint venture 1.606 3.315 -1.709
Totale 36.764 9.113 27.651

La voce accoglie:

  • per 30.093 migliaia di euro i depositi vincolati comprensivi del rateo di interessi maturato sottoscritti con Banca Sistema (20.071 migliaia di euro) e con Banca Nazionale del Lavoro (10.022 migliaia di euro);
  • per 5.065 migliaia di euro le quote nei fondi comuni di investimento ESG valutate al fair value. Il fair value viene valutato sulla base del valore di mercato del titolo al 31 dicembre 2022 comprensivo di commissioni;
  • per 1.606 migliaia di euro il finanziamento concesso alla società Controllata MADE eventi Srl (903 migliaia di euro) e il finanziamento concesso alla società in joint venture Ipack Ima Srl (703 migliaia di euro). Il tasso applicato pari all'1,30% è stato modificato a partire dal 1° ottobre 2022 con un tasso pari all'1,50%.

La voce Attività finanziarie include 1.606 migliaia di euro (3.315 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

15) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 74.894 migliaia di euro (135.948 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità liquide presso banche.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Depositi bancari e postali 74.885 135.937 -61.052
Assegni - - -
Denaro e valori in cassa 9 11 -2
Totale 74.894 135.948 -61.054

La voce "Depositi bancari e postali" pari a 74.885 migliaia di euro (135.937 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), è iscritta al netto delle disponibilità liquide previste in uscita per il conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" pari a 1.809 migliaia di euro (48 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.6 "Informativa sulle attività destinate alla vendita".

Si segnala che il saldo dell'esercizio precedente accoglieva i contributi pubblici ottenuti per fronteggiare la sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid-19 incassati nell'ultima parte dell'anno.

La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2021 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario".

1.6) Attività destinate alla vendita

Ammontano a 2.672 migliaia di euro (129 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono al conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood". Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.6 "Informativa sulle attività destinate alla vendita".

La voce Attività destinate alla vendita include 65 migliaia di euro (valore pari a zero al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

16) Patrimonio netto

Il Patrimonio netto è così costituito:

Patrimonio netto (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Capitale sociale 42.182 42.284 -102
di cui azioni proprie -263 -161 -102
Riserva da sovrapprezzo azioni 8.129 8.557 -428
di cui azioni proprie -2.700 -2.272 -428
Altre riserve 11.849 9.155 2.694
Risultato netto di esercizi precedenti 42.524 5.515 37.009
Risultato netto -5.480 36.622 -42.102
Totale 99.204 102.133 -2.929

Si segnala che, a seguito del riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali di avviamenti e marchi iscritti in bilancio, ai sensi di quanto previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 successivamente modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n.178 del 30 dicembre 2020 (legge di bilancio 2021), è apposto il vincolo della sospensione di imposta sul capitale sociale e sulle riserve esistenti per un ammontare pari a 64.087 migliaia di euro, corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento al netto dell'imposta sostitutiva del 3%.

Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2021 sono dettagliate nel seguito:

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2022 la voce in esame ammonta a 42.182 migliaia di euro (42.284 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), al netto delle azioni proprie per 263 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n. 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.

La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:

Numero azioni al 31
dicembre 2021
Movimentazione Numero azioni al 31
dicembre 2022
Azioni ordinarie emesse 71.917.829 71.917.829
Azioni proprie 273.758 171.901 445.659
Azioni in circolazione 71.644.071 71.472.170

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.

Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2022, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.

In data 13 ottobre 2022 la Società ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 22 aprile 2022. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, sia esistenti sia futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società.

Alla data del 31 dicembre 2022 le azioni proprie acquisite sono state 171.901 al prezzo medio unitario di € 3,08 per un controvalore di 529 migliaia di euro. La Società alla data del 31 dicembre 2022 detiene 445.659 azioni proprie, pari allo 0,62% del capitale sociale.

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce è pari a 8.129 migliaia di euro (8.557 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 2.700 migliaia di euro. La variazione in diminuzione di 428 migliaia di euro è relativa all'acquisto di azione proprie.

Altre riserve

Ammontano a 11.849 migliaia di euro (9.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono costituite:

  • per 8.489 migliaia di euro (8.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) dalla riserva legale;
  • per 1.045 migliaia di euro (736 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) dalla riserva per stock grant relativa al costo figurativo del "Piano di Performance Shares" inserito all'interno del piano di incentivazione per il management relativo al periodo 2021-2022;
  • per 2.315 migliaia di euro (-70 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) dalla riserva per operazioni di copertura finanziaria.

Risultato netto di esercizi precedenti

Ammonta a 42.524 migliaia di euro (5.515 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). La variazione di 37.009 migliaia di euro è dovuta all'aumento di 36.622 migliaia di euro che consegue alla delibera assembleare del 22 aprile 2022 con la quale si è deciso di destinare a nuovo l'utile dell'esercizio 2021 oltre che all'incremento di 387 migliaia di euro da attribuirsi alla rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto degli effetti fiscali.

Risultato netto dell'esercizio

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 presenta una perdita di 5.480 migliaia di euro, rispetto a un utile di 36.622 migliaia di euro al 31 dicembre 2021.

Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

Disponibilità e distribuibilità delle voci di Patrimonio Netto (migliaia di euro)

Quota
disponibile
Riepilogo utilizzi
effettuati nei tre esercizi
precedenti
Importo Possibilità di
utilizzazione
per
copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 42.182 - - - -
di cui azioni proprie -263 - - - -
Riserve di Capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 8.129 A,B,C 8.129 - -
Altre riserve (riserva legale) 8.489 B - - -
Altre riserve (riserva per stock grant) 1.045 - - - -
Altre riserve (riserva per operazioni di copertura finanziaria) 2.315 - - - -
Riserve di utili:
Risultato netto di esercizi precedenti 42.524 A,B,C 42.524 24.756 -
Risultato netto dell'esercizio -5.480 - - - -
Totale 99.204 - 50.653 24.756 -
Quota non distribuibile - - - - -
Residua quota distribuibile
Legenda
50.653

A: per aumento capitale B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai Soci

PASSIVITÀ

Passività non correnti

17) Debiti verso banche

Ammontano a 60.116 migliaia di euro (96.229 migliaia di euro al 31 dicembre 2021):

Debiti verso banche (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Finanziamenti bancari 60.116 96.229 -36.113
Totale 60.116 96.229 -36.113

I debiti verso banche a medio-lungo termine riguardano i seguenti finanziamenti:

  • per 36.867 migliaia di euro la quota del finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 da un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) con scadenza 31 dicembre 2025 e con 24 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse variabile con copertura finanziaria (Interest Rate Swap) ed è soggetto alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari. Con riferimento alla misurazione semestrale al 31 dicembre 2022 i covenant sono stati rispettati;
  • per 13.437 migliaia di euro la quota del finanziamento sottoscritto in data 22 febbraio 2021 da Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 31 dicembre 2025 e con 24 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso ed è soggetto alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari. Con riferimento alla misurazione semestrale al 31 dicembre 2022 i covenant sono stati rispettati.

I finanziamenti descritti sopra, sono assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'art. 1 del decreto legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità");

  • per 7.000 migliaia di euro la quota del finanziamento sottoscritto in data 28 aprile 2021 da SIMEST con scadenza 31 dicembre 2027 e con 36 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse fisso. Il finanziamento è stato concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto legge 14 agosto 2020, n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto legge 28 ottobre 2020, n.137;
  • per 2.812 migliaia di euro la quota non corrente del finanziamento di 5.000 migliaia di euro sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige con scadenza 31 marzo 2026 e con 12 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato a tasso di interesse variabile.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'estinzione del debito relativo alle quote a medio-lungo termine di alcuni finanziamenti oltre che al rimborso anticipato del finanziamento di 10.000 migliaia di euro sottoscritto in data 22 ottobre 2021 da Banca Bper.

Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 32.2 "Rischio di liquidita".

18) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 325.595 migliaia di euro (345.544 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 325.595 345.544 -19.949
Totale 325.595 345.544 -19.949

Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 325.114 migliaia di euro (345.340 migliaia di euro 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

19) Altre passività finanziarie

Ammontano a 1.683 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Altre passività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Prezzo a termine su Società collegate 1.683 - 1.683
Totale 1.683 - 1.683

La voce si riferisce al valore attuale del debito relativo alla componente di prezzo a termine sulla partecipazione acquisita nell'esercizio, iscritta in ragione del raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan e da corrispondersi a seguito dell'approvazione del bilancio 2025 di Ge.Fi.

Tale valore è stato determinato al momento dell'acquisizione ed è stato attualizzato al tasso di indebitamento del 5,18% calcolato in base alle attuali condizioni di mercato.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella nota 6 dello Stato Patrimoniale.

20) Fondi per rischi e oneri

Fondi per rischi e oneri (migliaia di euro)
31/12/21 Accantonamenti Utilizzi Rilascio quote
eccedenti
Riclassifiche 31/12/22
Altri fondi rischi e oneri 72 500 - 72 - 500
Totale 72 500 - 72 - 500

La voce è pari a 500 migliaia di euro (72 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Si riferisce a rischi diversi costituti per far fronte agli esborsi calcolati in base al presumibile esito degli stessi.

21) Fondi relativi al personale

Ammontano a 5.399 migliaia di euro (6.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 si analizzano come segue:

Fondi relativi al personale (migliaia di euro)

31/12/21 Valutazione
attuariale
Indennità e
anticipazioni
erogate
Altri movimenti 31/12/22
Piani a benefici definiti 6.521 -397 775 50 5.399
Totale 6.521 -397 775 50 5.399

Valutazione attuariale (migliaia di euro)

Costi del Personale:
- Indennità relative a piani benefici definiti 47
Oneri finanziari:
- Oneri da attualizzazione 65
Altre componenti del conto economico complessivo:
- Rimisurazione piani a benefici definiti -509
Totale -397

La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.

Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.

Ipotesi demografiche

probabilità di decesso Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una riduzione
del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità.
probabilità di invalidità Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010.
probabilità di dimissioni Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione con una
frequenza annua pari al 9,00%.
probabilità di pensionamento Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale
Obbligatoria (AGO).

probabilità di anticipazione Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato.

Ipotesi economico-finanziarie per il calcolo del TFR 31/12/22 31/12/21
Tasso tecnico di attualizzazione 3,70% 1,00%
Tasso annuo di inflazione 2,50% 1,75%
Tasso annuo di incremento TFR 3,38% 2,81%

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.

Ipotesi economico - finanziarie (migliaia di euro)

Range di
oscillazione
Base Incrementi
nelle ipotesi
Decrementi
nelle ipotesi
Tasso annuo tecnico di attualizzazione +/- 0,5% 5.399 5.252 5.554
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo +/- 0,5% 5.399 5.426 5.372
Ipotesi economico - finanziarie
Aspettativa di vita +/- 1 anno 5.399 5.372 5.426

22) Altre passività

La voce è pari a zero (655 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). La variazione si riferisce alla quota del debito relativo all'imposta sostitutiva sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione che è stata classificata nei debiti tributari correnti.

Passività correnti

23) Debiti verso banche

Ammontano a 26.250 migliaia di euro (938 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così composti:

Debiti verso banche (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Finanziamenti bancari 26.250 938 25.312
Totale 26.250 938 25.312

I debiti verso banche riguardano le quote a breve termine dei finanziamenti bancari già descritti alla nota 17.

In particolare, si riferiscono per 18.333 migliaia di euro al finanziamento sottoscritto in data 17 febbraio 2021 da un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit), per 6.667 migliaia di euro al finanziamento sottoscritto in data 22 febbraio 2021 da Cassa Depositi e Prestiti e per 1.250 migliaia di euro (938 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) al finanziamento sottoscritto in data 19 maggio 2021 dalla Banca Carige.

24) Debiti verso fornitori

Ammontano a 29.202 migliaia di euro (29.785 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti all'attività tipica della Società.

25) Acconti

Ammontano a 24.617 migliaia di euro (27.624 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2022. La rilevazione dei ricavi è infatti posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.

Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione.

Acconti (migliaia di euro)

31/12/22 31/12/21 variazione
Host 6.347 1.615 4.732
Salone del mobile/complemento d'arredo 2.564 2.160 404
Homi 2.469 3.235 -766
Mido 2.093 1.690 403
Milano Unica 2.028 869 1.159
Lineapelle - A new point of view 1.290 1.070 220
Plast 1.200 1.014 186
Issa Pulire 902 - 902
Micam 691 1.679 -988
Mostra Convegno Expoconfort 613 6.510 -5.897
Promotion Trade Exhibition 585 411 174
Euroluce 547 - 547
Sicurezza 468 - 468
Itma 451 - 451
Homi Fashion&Jewels 428 167 261
Si SposaItalia 275 190 85
Myplant & Garden 271 580 -309
Bit 268 130 138
Made in Steel 216 - 216
Gee 196 - 196
Lamiera 178 251 -73
The One Milano 112 137 -25
Euroshop 105 - 105
Transpotec & Logitec - 1.897 -1.897
Ipack-Ima - 1.339 -1.339
Print4all - 444 -444
Expodetergo International - 417 -417
Eurocucina - 415 -415
Venditalia - 407 -407
Simei - 306 -306
Salone Internazionale del Bagno - 261 -261
Greenplast - 101 -101
Miart - 61 -61
Altre 320 268 52
Totale 24.617 27.624 -3.007

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

La voce Acconti include 84 migliaia di euro (1.339 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

26) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 44.282 migliaia di euro (35.689 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 44.282 35.689 8.593
Totale 44.282 35.689 8.593

Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. La variazione in aumento si riferisce principalmente alla presenza nell'esercizio precedente della riduzione temporanea dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano, oltre che alla rivalutazione monetaria del contratto di locazione dei quartieri fieristici.

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 44.115 migliaia di euro (35.519 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

27) Altre passività finanziarie

Ammontano a 21.982 migliaia di euro (30.216 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così composte:

Altre passività finanziarie (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti finanziari verso Controllante 130 9.560 -9.430
Debiti finanziari verso Controllate 21.852 20.656 1.196
Totale 21.982 30.216 -8.234

La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%. La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla regolazione del canone di locazione.

La voce "Debiti finanziari verso Controllate" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con le seguenti società Controllate:

  • Fiera Milano Congressi SpA per 15.692 migliaia di euro;
  • Nolostand SpA per 6.160 migliaia di euro.

Tali rapporti di conto corrente traggono origine dai contratti di cash pooling stipulati in data 22 novembre 2018 e rilevano i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (30.216 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

28) Fondi per rischi e oneri

Fondi per rischi e oneri (migliaia di euro)
31/12/21 Accantonamenti Utilizzi Rilascio quote
eccedenti
Riclassifiche 31/12/22
Altri fondi rischi e oneri 5.390 2.081 3.046 - - 4.425
Totale 5.390 2.081 3.046 - - 4.425

Ammontano a 4.425 migliaia di euro (5.390 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), riguardano principalmente rischi relativi alla stima di probabili passività correlate alla riorganizzazione aziendale, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

29) Debiti tributari

Ammontano a 2.044 migliaia di euro (3.510 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Debiti tributari (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti verso erario per IRPEF lavoratori dipendenti 1.042 1.751 -709
Debiti verso erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. 104 116 -12
Debiti verso erario per IRAP 190 829 -639
Altri debiti tributari 708 814 -106
Totale 2.044 3.510 -1.466

La variazione è principalmente imputabile all'estinzione del debito, sorto a fronte della sospensione nell'esercizio 2020 dei versamenti di ritenute e Irap, a seguito dell'esercizio della facoltà concessa nell'ambito delle misure governative adottate per l'emergenza sanitaria Covid-19.

30) Altre passività

Ammontano a 28.648 migliaia di euro (33.583 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Altre passività (migliaia di euro)
31/12/22 31/12/21 variazione
Debiti commerciali verso Controllate 10.253 11.517 -1.264
Debiti verso personale 6.539 3.459 3.080
Debiti verso organizzatori ed altri 5.599 10.841 -5.242
Debiti verso organizzatori Collegate e joint venture 3.541 3.270 271
Debiti verso istituti previdenziali 1.741 2.320 -579
Debiti commerciali verso Collegate e joint venture 525 275 250
Debiti commerciali verso altre parti Correlate 76 59 17
Debiti verso amministratori e sindaci 47 56 -9
Debiti verso organizzatori Controllate 26 1.482 -1.456
Altri debiti 81 45 36
Altri debiti verso Controllante 68 102 -34
Risconti passivi 117 140 -23
Risocnti passivi verso Controllante 5 - 5
Risconti passivi verso Controllate 21 15 6
Risconti passivi verso joint venture 8 2 6
Risconti passivi verso altre parti Correlate 1 - 1
Totale 28.648 33.583 -4.935

Le variazioni principali rispetto all'esercizio precedente sono di seguito descritte:

  • decremento dei debiti commerciali verso Controllate, principalmente attribuibile alla dinamica delle transazioni di cui al contratto per i servizi di allestimento in essere con la società Nolostand SpA;
  • decremento dei debiti verso organizzatori ed altri, principalmente relativi agli incassi per conto degli organizzatori di manifestazioni fieristiche;
  • incremento dei debiti verso il personale, principalmente imputabile ai maggiori costi sostenuti per la parte variabile delle retribuzioni oltre che per le transazioni concluse ma non ancora liquidate relative alla riorganizzazione aziendale.

La voce Altre passività comprende 14.524 migliaia di euro (16.722 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

31) Attività e passività finanziarie

La Società presenta al 31 dicembre 2022 un indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 di 365.572 migliaia di euro (indebitamento finanziario netto di 362.694 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.

Indebitamento finanziario

(dati in migliaia di euro) 31/12/22 31/12/21* variazione
A. Disponibilità liquide 74.894 135.948 -61.054
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 30.093 - 30.093
C. Altre attività finanziarie correnti 6.671 9.113 -2.442
- C1 di cui Altre attività finanziarie correnti verso Controllate e joint venture 1.606 3.315 -1.709
D. Liquidità (A+B+C) 111.658 145.061 -33.403
E. Debito finanziario corrente 21.982 30.216 -8.234
- E.1 di cui Debito finanziario corrente verso Controllante e Controllate 21.982 30.216 -8.234
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 26.250 938 25.312
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 48.232 31.154 17.078
H. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (G-D) -63.426 -113.907 50.481
I. Debito finanziario non corrente 61.799 96.229 -34.430
J. Strumenti di debito - - -
K. Altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 61.799 96.229 -34.430
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività in continuità (H+L) -1.627 -17.678 16.051
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita -1.809 -48 -1.761
M. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 -3.436 -17.726 14.290
N. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 44.282 35.689 8.593
- N.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllante
44.115 35.519 8.596
O. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 325.595 345.544 -19.949
- O.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllante
325.114 345.340 -20.226
P. Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 869 813 56
- P.1 di cui Crediti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllate
869 813 56
Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 369.008 380.420 -11.412
Q. Indebitamento finanziario netto complessivo (M+N+O-P) 365.572 362.694 2.878

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

L'indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 3.436 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 17.726 migliaia di euro al 31 dicembre 2021.

La variazione in diminuzione di 14.290 migliaia di euro è principalmente conseguente al pagamento del corrispettivo per l'acquisizione del 25% della società Ge.Fi SpA avvenuta in data 23 novembre, oltre che agli investimenti in sistemi digitali. Si segnala inoltre il decremento dei flussi della gestione operativa parzialmente compensato dai dividendi ricevuti da società Controllate.

Si segnala che la disponibilità finanziaria netta delle attività destinate alla vendita pari a 1.809 migliaia di euro (48 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguarda la disponibilità liquida prevista in uscita per il conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood". Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.6 "Informativa sulle attività destinate alla vendita".

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari della Società che consentono di meglio valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria ed al risultato economico;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.

Classi di strumenti finanziari

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 sono esposte nella matrice sottostante:

Classi di rischio

(migliaia di euro) note Bilancio al
31/12/22
Bilancio al
31/12/21
Rischio
liquidità
Rischio
tasso
Rischio
credito
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti finanziari attività in locazione 7 11.011 11.767 X X
Altre attività finanziarie 8 4.251 3.336 X X X
Crediti commerciali e altri 9 32.852 29.940 X
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 11 22.973 24.647 X
Crediti finanziari attività in locazione 13 869 813 X X
Attività finanziarie 14 36.764 9.113 X X
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 15 74.894 135.948
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da attività destinate alla
vendita
1.6 1.809 48
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 17 60.116 96.229 X X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 18 325.595 345.544 X X
Altre passività finanziarie 19 1.683 - X
Altre passività 22 - 655
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 23 26.250 938 X X
Debiti verso fornitori 24 29.202 29.785 X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 26 44.282 35.689 X X
Altre passività finanziarie 27 21.982 30.216 X X
Altre passività 30 28.648 33.583 X
Altre passività destinate alla vendita 1.6 20 21 X

Rilevanza degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022 sono esposti nelle tabelle sottostanti:

Categoria di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

(migliaia di euro) note Bilancio
31/12/21
Attività
misurate
al fair
value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair
value
nella
riserva OCI
(FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair value Effetto
a conto
economico
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti finanziari attività in
locazione
7 11.767 - - - 11.767 11.767 -
Altre attività finanziarie 8 3.336 - - - 3.336 3.336 26
Crediti commerciali e altri 9 29.940 - - - 10.644 29.940 1
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 11 24.647 - - - 24.647 24.647 14
Crediti finanziari attività in
locazione
13 813 - - - 813 813 -
Attività finanziarie 14 9.113 5.798 - - 3.315 9.113 759
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
15 135.948 - - - - 135.948 1
Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti da attività
destinate alla vendita
1.6 48 - - - - 48 -
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 17 96.229 - - - - 96.229 -1.446
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
18 345.544 - 345.544 - - 345.544 -10.898
Altre passività finanziarie 19 - - - - - - -
Altre passività 22 655 - - - - 655 -1.982
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 23 938 - 938 - - 938 -85
Debiti verso fornitori 24 29.785 - 29.785 - - 29.785 -
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
26 35.689 - 35.689 - - 35.689 -
Altre passività finanziarie 27 30.216 - 30.216 - - 30.216 -124
Altre passività 30 33.583 - 33.583 - - 33.583 -
Altre passività destinate alla
vendita
1.6 21 - 21 - - 21 -

Categoria di attività e passività finanziarie esposte in bilancio

(migliaia di euro) note Bilancio
31/12/22
Attività
misurate
al fair
value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair
value
nella
riserva OCI
(FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair value Effetto
a conto
economico
ATTIVO NON CORRENTE
Crediti finanziari attività in
locazione
7 11.011 - - - 11.011 11.011 -
Altre attività finanziarie 8 4.251 - - 2.315 1.936 4.251 149
Crediti commerciali e altri 9 32.852 - - - 10.519 32.852 132
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 11 22.973 - - - 22.973 22.973 -20
Crediti finanziari attività in
locazione
13 869 - - - 869 869 -
Attività finanziarie 14 36.764 35.158 - - 1.606 36.764 -549
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti da attività in
continuità
15 74.894 - - - - 74.894 96
Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti da attività
destinate alla vendita
1.6 1.809 - - - - 1.809 -
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti verso banche 17 60.116 - - - - 60.116 -1.758
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
18 325.595 - 325.595 - - 325.595 -10.163
Altre passività finanziarie 19 1.683 - 1.683 - - 1.683 -7
Altre passività 22 - - - - - - -
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 23 26.250 - 26.250 - - 26.250 -
Debiti verso fornitori 24 29.202 - 29.202 - - 29.202 -
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
26 44.282 - 44.282 - - 44.282 -
Altre passività finanziarie 27 21.982 - 21.982 - - 21.982 -212
Altre passività 30 28.648 - 28.648 - - 28.648 -
Altre passività destinate alla
vendita
1.6 20 - 20 - - 20 -

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e mediolungo termine. Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:

Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento
Situazione al Variazioni derivanti da flussi
finanziari
Variazioni
non
Situazione al
31/12/22
31/12/21 Incrementi Decrementi monetarie
Debiti verso banche 96.229 9.932 -26.181 60.116
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
345.544 - - -19.949 325.595
Altre passività finanziarie - - - 1.683 1.683
Totale variazioni non correnti 441.773 - 9.932 -44.447 387.394
Debiti verso banche 938 799 26.111 26.250
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
35.689 26.173 34.766 44.282
Debiti finanziari correnti verso Controllante 9.560 9.430 - 130
Debiti finanziari correnti verso Controllate 20.656 1.196 - - 21.852
Totale variazioni correnti 66.843 1.196 36.402 60.877 92.514
Totale passività derivanti da attività di
finanziamento
508.616 1.196 46.334 16.430 479.908

32) Gestione dei rischi finanziari e di mercato

I principali strumenti finanziari di Fiera Milano SpA comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.

La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affitto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per loro conto, quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del Quartiere fieristico. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.

Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.

32.1 Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.

Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.

La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri.

La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.

Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, è previsto il ricorso a specifiche garanzie.

Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/21
Analisi dello scaduto Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 4.845 3.465 2.892 1.476 - - 1.416 1.512
Espositori 5.358 3.611 2.342 1.189 79 144 930 595
Altri 4.263 3.031 1.629 887 11 - 734 397
Totale 14.466 10.107 6.863 3.552 90 144 3.080 2.504
(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/22
Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 5.156 1.582 3.574 3.327 - 7 240 -
Espositori 4.662 2.789 2.243 1.344 232 61 606 370
Altri 5.409 5.028 778 547 50 2 161 397
Totale 15.227 9.399 6.595 5.218 282 70 1.007 767

Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:

(migliaia di euro)
Classi
Bilancio al
31/12/20
Fondo
svalutazione
Effetti delle
operazioni
straordinarie
Accantonamenti Utilizzi Bilancio al
31/12/21
Fondo
svalutazione
Organizzatori 3.506 6 - 2.000 1.512
Espositori 767 - - 172 595
Altri 552 280 - 435 397
Totale 4.825 286 - 2.607 2.504
(migliaia di euro)
Classi
Bilancio al
31/12/21
Fondo
svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Bilancio al
31/12/22
Fondo
svalutazione
Organizzatori 1.512 - 1.512 -
Espositori 595 69 294 370
Altri 397 - - 397
Totale 2.504 69 1.806 767

32.2 Rischio di liquidità

La Società ha posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità; eventuali contrazioni dei volumi di attività, dovute alla stagionalità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.

A tale riguardo si dà evidenza dell'indebitamento finanziario netto che alla data del 31 dicembre 2022 presenta una disponibilità finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 di 3.436 migliaia di euro, in diminuzione di 14.290 migliaia di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2021.

L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.

Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'art. 1 del decreto legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021.

Nel mese di aprile 2021 è stato sottoscritto con SIMEST, un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027 con 36 mesi di preammortamento.

Nel mese di maggio 2021 è stato sottoscritto con Banca Carige un finanziamento pari a 5 milioni di euro, a 5 anni con 12 mesi di preammortamento, garantito al 90% da SACE nell'ambito del programma "Garanzia Italia" sopra citato. Nel corso dell'esercizio 2022 sono state rimborsate rate per 0,9 milioni di euro.

Nel mese di aprile 2022 è stato rimborsato il finanziamento con Banca Bper pari a 10 milioni di euro, sottoscritto nel corso dell'esercizio 2021.

La Società dispone di depositi bancari e liquidità sui conti correnti per un ammontare pari a 106,8 milioni di euro, a fronte di debiti bancari complessivi pari 86,3 milioni di euro, con piani di rimborso che arrivano fino al 2027. Inoltre, la Società beneficia di affidamenti per prestiti di breve termine per un ammontare pari a 53,5 milioni di euro. Infine, le proiezioni finanziarie 2023-2026 evidenziano che le attività ordinarie genereranno ulteriori flussi di cassa positivi, destinati a rafforzare ulteriormente la posizione finanziaria della Società e a garantire il rispetto dei covenant concordati con i finanziatori, mantenendo costantemente un corretto equilibrio finanziario.

Nelle tabelle seguenti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022.

Passività finanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/21
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti
e non correnti *
97.097 312 625 13.149 14.399 33.024 33.838 1.750
Interessi passivi correnti e non
correnti
175 204 389 368 321 449 197 7
Debiti finanziari relativi al diritto
d'uso delle attività in locazione
correnti e non correnti
381.233 12.034 7.843 15.811 16.015 16.234 33.134 69.069 211.093
Interessi passivi correnti e non
correnti
2.484 2.429 4.702 4.486 4.270 7.873 13.002 15.331
Altre passività finanziarie
correnti
30.216 30.216
Interessi passivi correnti 56
Debiti fornitori 29.785 29.785
Totale 538.331 74.750 10.788 21.527 34.018 35.224 74.480 116.106 228.181

* escluso derivato di copertura

Passività finanziarie

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/22
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti
e non correnti
86.366 6.612 6.612 13.175 14.050 14.050 31.867
Interessi passivi correnti e non
correnti
561 533 917 722 539 222
Debiti finanziari relativi al diritto
d'uso delle attività in locazione
correnti e non correnti
369.877 19.017 8.364 16.902 17.140 17.379 35.481 73.839 181.755
Interessi passivi correnti e non
correnti
2.366 2.310 4.448 4.217 3.983 7.252 11.554 10.636
Altre passività finanziarie
correnti e non correnti
23.665 21.982 1.683
Interessi passivi correnti 147
Debiti fornitori 29.202 29.202
Totale 509.110 79.887 17.819 35.442 36.129 35.951 74.822 87.076 192.391

32.3 Rischi di mercato

La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.

a) Rischio di tasso di interesse

La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.

Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario si fa riferimento a quanto esposto nelle note 17 e 23.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2021 e 2022 a seguito di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.

(migliaia di euro) Valori al
31/12/21
Giacenza *
(indebitamento)
Proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 135.985 70.342 1 0,00% 352 -352
Finanziamenti attivi correnti e non correnti verso
Controllate e joint venture
6.651 4.425 64 1,44% 86 41
Crediti finanziari attività in locazione correnti e
non corenti
12.580 5.119 - 0,00% 26 -26
Finanziamenti bancari correnti e non correnti ** -97.097 -81.559 -1.380 1,69% -1.786 -971
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
-381.233 -401.327 -10.898 2,72% -12.923 -8.909
C/C di corrispondenza verso Controllante -9.560 -11.132 -83 0,75% -139 -28
C/C di corrispondenza verso Controllate
*
media sulla durata dell'esercizio
-20.656 -5.482 -41 0,75% -69 -14

** escluso derivato di copertura

(migliaia di euro) Valori al
31/12/22
Giacenza *
(indebitamento)
Proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 76.693 109.550 96 0,09% 646 -449
Impieghi di liquidità in depositi a breve 30.093 10.055 155 1,54% 205 104
Finanziamenti attivi correnti e non correnti verso
Controllate e joint venture
3.542 5.484 106 1,92% 133 78
Crediti finanziari attività in locazione correnti e
non corenti
11.880 12.553 - 0,00% 63 -63
Finanziamenti bancari correnti e non correnti -86.366 -90.024 -1.758 1,95% -2.206 -1.305
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
-369.877 -381.705 -10.163 2,66% -12.062 -8.244
Altre passività finanziarie correnti e non correnti -1.683 -140 -7 5,00% -8 -6
C/C di corrispondenza verso Controllante -130 -302 -3 0,87% -4 -1
C/C di corrispondenza verso Controllate -21.852 -17.687 -209 1,18% -297 -120

* media sulla durata dell'esercizio

b) Rischio di cambio

Rimane poco significativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso finanziamenti in valute estere.

c) Rischi di variazione prezzo delle materie prime

Tale fattore di rischio riguarda le materie prime quali energia elettrica, legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette).

A tal proposito la Società ha attuato politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali (es. pannelli per gli stand) o a prezzo fissato per altre materie prime (energia elettrica). Inoltre, sono stati avviati nei primi mesi del 2023 i lavori di potenziamento dell'impianto fotovoltaico installato nel quartiere di Rho con l'obiettivo, fra il 2023 e il 2024, di aumentare la quota di fabbisogno energetico soddisfatto da tale fonte dal 20% attuale fino a un 25-30%.

L'esposizione a tale fattore di rischio è descritta nel paragrafo "Rischio di aumento del prezzo delle materie prime" nella parte della relazione sui principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto.

33) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali

Garanzie prestate

La voce è pari a 4.611 migliaia di euro (4.874 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risulta così composta:

  • 3.186 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore di SIMEST SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di finanziamento richiesto dalla Società a valere sulle risorse del Fondo di cui alla legge 394/81;
  • 924 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore di PGIM Real Estate Luxembourg S.A. per conto della società Controllata Nolostand SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di locazione del magazzino;
  • 501 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore dell'Agenzia delle Entrate per conto della società La Fabbrica del Libro SpA liquidata in data 10 novembre 2019 a garanzia della richiesta di rimborso IVA anno d'imposta 2019.

Passività potenziali

Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 275 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.

CONTO ECONOMICO

34) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ammontano a 172.488 migliaia di euro (98.995 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:

Ricavi delle vendite e prestazioni (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Corrispettivi utilizzo aree fieristiche 71.277 25.160 46.117
Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature 45.313 20.788 24.525
Canoni area espositori 22.423 30.033 -7.610
Servizi di ristorazione e mensa 7.222 3.456 3.766
Servizi quartiere 6.880 5.158 1.722
Servizi e spazi pubblicitari 5.139 3.160 1.979
Corrispettivi diversi e royalties 3.542 3.420 122
Servizi supplementari di mostra 3.185 2.156 1.029
Biglietteria ingressi a pagamento 2.451 1.658 793
Servizio controllo accessi e customer care 1.405 752 653
Corrispettivi e servizi convegni ed eventi 1.472 1.051 421
Servizi multimediali e catalogo online 824 484 340
Servizi di telefonia e internet 726 780 -54
Servizi amministrativi di mostra 435 326 109
Vendita prodotti editoriali 194 613 -419
Totale 172.488 98.995 73.493

L'incremento dei ricavi è principalmente attribuibile alla ripartenza delle fiere e si raffronta con l'analogo periodo del 2021 condizionato dalla sospensione, nei primi sei mesi, delle manifestazioni in presenza a seguito della pandemia da Covid-19. La variazione è correlata principalmente alla buona performance delle manifestazioni annuali e delle manifestazioni pluriennali, tra le quali si segnala la presenza di Gastech, evento internazionale dedicato all'industria energetica che si è svolto per la prima volta a Milano. Tale effetto è stato parzialmente compensato dal meno favorevole calendario fieristico, dovuto all'assenza della "biennale anno dispari" direttamente organizzata Host.

La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 10.751 migliaia di euro (7.423 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.

35) Costi per materiali

Ammontano a 221 migliaia di euro (225 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per materiali (migliaia di euro) 2022 2021 variazione Materiale sussidiario e di consumo 145 183 -38 Stampati, modulistica e cancelleria 76 42 34 Totale 221 225 -4

La voce Costi per materiali include 4 migliaia di euro (valore pari a zero al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

36) Costi per servizi

Ammontano a 91.366 migliaia di euro (62.707 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

Costi per servizi (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Noleggio attrezzature per manifestazioni 35.333 19.648 15.685
Manutenzioni 5.738 5.446 292
Consumi energetici 5.540 5.605 -65
Iniziative promozionali alle manifestazioni 4.550 1.901 2.649
Servizi informatici 4.425 3.718 707
Allestimenti e attrezzature per manifestazioni 4.203 1.376 2.827
Pulizia e asporto rifiuti 3.988 2.585 1.403
Servizi di vigilanza e portierato 3.814 3.067 747
Servizi di pubblicità 3.658 2.582 1.076
Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative 3.179 3.089 90
Servizi di ristorazione 2.698 1.365 1.333
Premi assicurativi 2.691 1.594 1.097
Servizi per convegni e congressi 1.723 1.394 329
Spese telefoniche e internet 1.448 1.389 59
Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative 1.393 1.205 188
Servizi professionali e collaborazioni varie di manifestazioni 985 764 221
Provvigioni e commissioni 901 563 338
Assistenza tecnica e servizi accessori 861 687 174
Biglietteria 578 293 285
Servizi di trasporto 255 1.427 -1.172
Compensi sindaci 135 150 -15
Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future -557 878 -1.435
Altri 3.882 1.991 1.891
Utilizzo Fondi -55 -10 -45
Totale 91.366 62.707 28.659

La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi. La variazione in aumento è principalmente correlata all'andamento dei ricavi.

La voce Costi per servizi include 36.128 migliaia di euro (19.287 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

37) Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 1.177 migliaia di euro (600 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartiti:

Costi per godimento di beni di terzi (migliaia di euro)

2022 2021 variazione
Canoni variabili 802 290 512
Noleggio automezzi - spese di gestione 256 164 92
Affitti e spese aree espositive 99 138 -39
Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici 20 8 12
Totale 1.177 600 577

La variazione in aumento della voce "Canoni variabili" è prevalentemente riconducibile alla licenza d'uso di marchi di manifestazioni.

La voce Costi per godimento beni di terzi include 183 migliaia di euro (155 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

38) Costi del personale

Ammontano a 37.791 migliaia di euro (33.681 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartiti:

Costi del personale (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Salari e stipendi 26.350 22.432 3.918
Oneri sociali 8.110 7.052 1.058
Incentivi all'esodo 1.864 177 1.687
Indennità relative a piani a contribuzione definita 1.578 1.492 86
Collaboratori a progetto e interinali 613 80 533
Emolumenti amministratori 604 669 -65
Indennità relative a piani benefici definiti 47 85 -38
Personale distaccato da società Controllate 4 - 4
Personale distaccato da società in joint venture - 4 -4
Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future -522 356 -878
Altri costi 1.007 1.436 -429
Utilizzo fondi -1.864 -102 -1.762
Totale 37.791 33.681 4.110

I salari e stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per la presenza nel primo semestre 2021 del beneficio derivante dall'attivazione del Fondo d'Integrazione Salariale (FIS) oltre che per la parte variabile delle retribuzioni.

La voce "Altri costi" comprende, per 309 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 28 aprile 2021 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2021-2022.

La voce Costi del personale include 4 migliaia di euro (4 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:

Personale dipendente ripartito per categorie

2022 2021 variazione
Dirigenti 24 22 2
Quadri e Impiegati 443 426 17
Totale 467 448 19

39) Altre spese operative

Ammontano a 3.663 migliaia di euro (3.098 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartite:

Altre spese operative (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Imposte non sul reddito e tasse 2.304 1.539 765
Perdite su crediti coperte da fondo 1.692 232 1.460
Contributi ed erogazioni 563 486 77
Diritti SIAE 270 122 148
Omaggi e articoli pubblicitari 20 49 -29
Minusvalenze immobilizzazioni 15 - 15
Altri costi 491 902 -411
Utilizzo fondi -1.692 -232 -1.460
Totale 3.663 3.098 565

La variazione in aumento si riferisce principalmente all'incremento della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai maggiori volumi di raccolta correlati alla ripresa delle attività fieristiche.

La voce Altre spese operative include 528 migliaia di euro (933 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

40) Proventi diversi

Ammontano a 5.954 migliaia di euro (63.595 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartiti:

Proventi diversi (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Recuperi di costo 1.155 1.633 -478
Contributi in conto esercizio 884 51.828 -50.944
Affitti uffici e spese utilizzo locali 589 585 4
Recupero costi personale distaccato 216 59 157
Indennizzi assicurativi 102 36 66
Altri proventi 3.008 9.454 -6.446
Totale 5.954 63.595 -57.641

La variazione in diminuzione si riferisce principalmente alla presenza nell'esercizio precedente dei contributi pubblici di natura non ricorrente, pari a 50.768 migliaia di euro, ricevuti a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 oltre che al provento non ricorrente pari a 5.054 migliaia di euro, relativo alla riduzione temporanea per l'anno 2021, dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano, concessa dalla Controllante Fondazione Fiera Milano.

La voce Proventi diversi include 4.030 migliaia di euro (9.045 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

41) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

Ammontano a 2.578 migliaia di euro (5.449 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano così ripartiti:

Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Riorganizzazione aziendale 2.081 5.118 -3.037
Contenziosi diversi 500 - 500
Svalutazione crediti 69 - 69
Vertenze con il personale - 331 -331
Rilascio quote eccedenti anni precedenti -72 - -72
Totale 2.578 5.449 -2.871

Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 11,20 e 28 dello stato patrimoniale.

42) Ammortamenti

Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso

Ammontano a 35.512 migliaia di euro (35.124 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritto d'uso delle attività in locazione.

Ammortamenti attività immateriali

Ammontano a 4.396 migliaia di euro (2.875 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

La variazione in aumento si riferisce principalmente agli ammortamenti corrispondenti all'entrata in produzione dei nuovi sistemi digitali implementati a partire dalla fine dell'esercizio 2021.

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.

43) Proventi finanziari e assimilati

Ammontano a 6.703 migliaia di euro (2.718 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così suddivisi:

Proventi finanziari e assimilati (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Dividendi da Controllate e joint venture 6.000 1.906 4.094
Interessi attivi su depositi bancari 251 1 250
Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del
quartiere fieristico da Controllante
130 1 129
Interessi attivi su finanziamenti verso Controllate 88 40 48
Interessi attivi su finanziamenti verso joint venture 18 24 -6
Differenze cambio attive 1 1 -
Interessi attivi su crediti verso Controllante 3 - 3
Valutazione al fair value dei fondi di investimento - 720 -720
Altri proventi finanziari 212 25 187
Totale 6.703 2.718 3.985

L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori dividendi distribuiti dalla società Controllata Fiera Milano Congressi SpA.

La voce Proventi finanziari e assimilati include 6.239 migliaia di euro (1.971 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

44) Oneri finanziari e assimilati

Ammontano a 13.050 migliaia di euro (12.601 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così suddivisi:

Oneri finanziari e assimilati (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Oneri su attività in leasing verso Controllante 10.148 10.889 -741
Interessi passivi su c/c bancari 1.771 1.388 383
Valutazione al fair value dei fondi di investimento 733 - 733
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllate 210 41 169
Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti 65 24 41
Oneri su attività in leasing 15 10 5
Differenze cambio passive 8 2 6
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante 4 83 -79
Altri oneri finanziari 96 164 -68
Totale 13.050 12.601 449

La variazione è conseguente principalmente agli oneri finanziari in relazione all'incremento dei tassi di interesse e alla valutazione al fair value dei fondi di investimento; tale effetto è stato parzialmente compensato da minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce Oneri finanziari e assimilati include 10.362 migliaia di euro (11.013 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

45) Valutazione di attività finanziarie

Valutazione di attività finanziarie (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda -2.720 -458 -2.262
MADE eventi Srl - -186 186
Totale -2.720 -644 -2.076

La voce è pari a -2.720 migliaia di euro (-644 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Si riferisce a rettifiche di valore derivanti da impairment test come già commentato alle note 6 e 8 dello stato patrimoniale.

46) Imposte sul reddito

Ammontano a -1.851 migliaia di euro (-23.717 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono così suddivise:

Imposte sul reddito (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Imposte correnti -2.804 -5.751 2.947
Imposte differite 953 -17.966 18.919
Totale -1.851 -23.717 21.866

La variazione si riferisce principalmente alla presenza nell'esercizio precedente dei benefici derivanti dagli effetti del riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 come modificato dall'art. 1 c. 83 della legge nr.178 del 30 dicembre 2020 (legge di bilancio 2021).

L'analisi delle imposte correnti è di seguito evidenziata:

Imposte correnti (migliaia di euro)
2022 2021 variazione
Proventi da consolidato fiscale -3.037 -8.695 5.658
Imposte correnti IRAP 190 742 -552
Imposta sostitutiva riallineamento fiscale - 1.982 -1.982
Altre 43 220 -177
Totale -2.804 -5.751 2.947

I proventi da consolidato fiscale riflettono il provento riconosciuto da Fondazione Fiera Milano per l'apporto della perdita fiscale Ires maturata nel presente esercizio che sarà remunerata una volta compensata con gli imponibili Ires presenti nel consolidato fiscale stesso e sulla base della valutazione sulla recuperabilità delle stesse nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:

Imposte differite (migliaia di euro)
31/12/21 Iscritte a conto
economico
Iscritte a
patrimonio
netto
31/12/22
Differite attive
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi 8.147 -308 - 7.839
Fondi rischi e oneri 1.330 -92 - 1.238
Svalutazione crediti 599 -407 - 192
Perdite fiscali riportabili 520 - - 520
Ammortamenti e svalutazioni eccedenti 358 -13 - 345
Altre differenze temporanee 533 -111 -122 300
Totale 11.487 -931 -122 10.434
Differite passive
Ammortamenti avviamenti e marchi 11 22 - 33
Totale 11 22 - 33
Imposte differite nette 11.476 -953 -122 10.401
di cui: Attività fiscali per imposte differite 11.476 10.401
Passività per imposte differite passive - -

Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 953 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (931 migliaia di euro) e imposte differite passive (22 migliaia di euro).

La variazione delle imposte differite attive è dovuta principalmente ai rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi a fronte di accantonamenti al fondo svalutazione crediti la cui deduzione era stata rimandata al momento del loro utilizzo oltre che al rilascio di imposte anticipate sorte in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazioni.

Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRES (migliaia di euro)
Risultato prima delle imposte -7.331
Aliquota d'imposta applicabile per IRES 24,0%
Imposta IRES teorica -1.759
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione 265
Svalutazioni partecipazioni non deducibili 653
Quota dividendi non tassati -1.368
Altre 141
Carico d'imposta IRES effettivo -2.069
Riconciliazione tra carico d'imposta teorico ed effettivo ai fini IRAP (migliaia di euro)
------------------------------------------------------------------------ -- -- --------------------
EBIT 1.737
Costi non rilevanti ai fini IRAP 39.601
Base imponibile ai fini IRAP 41.338
Aliquota d'imposta applicabile per IRAP 3,9%
Imposta IRAP teorica 1.612
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione 43
Effetti del cuneo fiscale -1.426
Altre -12
Carico d'imposta IRAP effettivo 218

La voce Imposte sul reddito include -2.994 migliaia di euro (-8.475 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 48 dedicata a tali operazioni.

1.6) Risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita

Il risultato netto dell'esercizio delle attività destinate alla vendita è pari a zero (4.560 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 1.6 "Informativa sulle attività destinate alla vendita".

47) Risultato netto dell'esercizio

La perdita dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ammonta a 5.480 migliaia di euro, rispetto all'utile di 36.622 migliaia di euro al 31 dicembre 2021.

48) Rapporti con parti correlate

Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i principi di comportamento in materia di operazioni con parti correlate, come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.

I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati di norma regolati a condizioni di mercato.

Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significativi, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.

Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con società Controllate", "Rapporti con società Collegate", "Rapporti con Società in joint venture" e "Rapporti con altre parti Correlate".

Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano

I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.

I. Contratti di locazione immobiliare

Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.

In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.

Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.

Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto, fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.

La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010.

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.

In data 30 luglio 2021 la Società ha stipulato con la Controllata Fiera Milano Congressi SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione del quartiere di fieramilanocity (padiglioni 3 e 4) per uso congressuale e fieristico.

In data 15 dicembre 2022, la Società ha integrato con Fondazione Fiera Milano l'accordo relativo alla locazione degli spazi espositivi, ricomprendendo tra gli immobili oggetto del contratto un complesso immobiliare di proprietà di Fondazione Fiera Milano, costituito dal magazzino sito nel quartiere fieristico di Rho, nella zona denominata "Cargo 2". Il magazzino, concepito per favorire l'ottimizzazione delle strutture per la gestione delle attività di allestimento a servizio della società Controllata Nolostand SpA specializzata nel business degli allestimenti fieristici, verrà concesso in sublocazione a quest'ultima da parte di Fiera Milano, a far data dal 1° gennaio 2023. Viene, di conseguenza, rimodulato il canone di locazione previsto dal contratto, aumentandone l'importo di complessivi 450 migliaia di euro annue da corrispondere per l'anno 2023 in quattro rate trimestrali posticipate.

Le modifiche al suddetto contratto si qualificano come Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate, costituendo una modifica di un'Operazione di Maggiore Rilevanza fra parti correlate.

L'operazione è stata approvata in data 15 dicembre 2022 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità in data 14 dicembre 2022. Sempre nella stessa data, il Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa ed amministrativa di Fiera Milano, sul sito Internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato.

Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.

Si segnala che a partire dal 31 marzo 2020, alla luce del grave impatto prodotto dall'emergenza di Covid-19, Fondazione Fiera Milano ha concesso la modifica temporanea dei termini di pagamento dei canoni di entrambi i contratti di locazione per gli anni 2020, 2021 e 2022 in modo che il pagamento venga effettuato con frequenza trimestrale posticipata, anziché trimestrale anticipata. In data 12 dicembre 2022, stante l'attuale situazione congiunturale, Fondazione Fiera Milano ha concesso la proroga della rimodulazione delle modalità di pagamento del canone in via posticipata anche per l'anno 2023.

II. Liquidazione IVA di Gruppo

Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.

III. Consolidato fiscale di Gruppo

A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2022, 2023 e 2024.

Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che siano state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.

IV. Contratto di fornitura di servizi

Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.

V. Contratti di licenza d'uso del marchio Fiera Milano

In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.

Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.

VI. Contratto di conto corrente di corrispondenza

In data 24 giugno 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.

Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.

Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i servizi resi tra le parti.

Il tasso fissato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%.

Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.

Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.

Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.

È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.

La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.

VII. Piano di investimenti "Corporate Think Tank"

Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti.

VIII. Contratto di sublocazione immobiliare

In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew Srl, il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).

Rapporti con Società Controllate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Controllate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.

Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria finalizzato a ottenere una più efficiente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società Controllate per le seguenti funzioni di staff:

  • acquisti;
  • affari legali e societari;
  • amministrazione finanza e controllo;
  • information Communication Technology;
  • certificazione;
  • risorse umane.

Le società Controllate, Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA hanno in essere con Fiera Milano un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. I contratti scaduti nel mese di dicembre 2022 sono stati rinnovati in data 24 novembre 2022 per il triennio successivo. Alla scadenza cesserà i propri effetti senza necessità di disdetta. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.

Fiera Milano SpA ha stipulato in data 22 novembre 2018 con le società Fiera Milano Congressi SpA, e Nolostand SpA un contratto di cash pooling che rileva i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 1 mese più uno spread dello 0,75%. Si segnala che tale contratto si rinnova automaticamente di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti.

Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società Controllate, anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.

I. Fiera Milano Congressi SpA

In data 30 luglio 2021 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Fiera Milano Congressi SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione del quartiere di fieramilanocity (padiglioni 3 e 4) per uso congressuale e fieristico. Il contratto ha una durata di 6 anni a decorrere dal 1° settembre 2021 rinnovabile automaticamente per ulteriori 6 anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.

II. Nolostand SpA

In data 2 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei Quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity. In data 16 dicembre 2019 l'accordo è stato rinnovato per tenere conto di alcuni cambiamenti nella gestione operativa. Il corrispettivo pattuito è parametrato ai costi sostenuti più un margine a titolo di remunerazione. Si segnala che il contratto si rinnova tacitamente di anno in anno.

In data 22 dicembre 2022 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione di un complesso immobiliare costituito dal magazzino sito in Rho (MI), nella zona denominata "Cargo 2". Il contratto ha una durata di 9 anni e sei mesi a decorrere dal 1° gennaio 2023 rinnovabile automaticamente per ulteriori 9 anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.

III. MADE eventi Srl

In data 17 dicembre 2019 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata MADE eventi Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 600 migliaia di euro. In data 6 maggio 2020 è stato incrementato per ulteriori 300 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, Il tasso applicato pari all'1,30% è stato modificato a partire dal 1° ottobre 2022 con un tasso pari all'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2022 il finanziamento risulta totalmente utilizzato.

IV. Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda

In data 11 marzo 2020 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 1.000 migliaia di euro. In data 2 novembre 2021 è stata concessa un'ulteriore tranche pari a 2.300 migliaia di euro portando l'ammontare totale del finanziamento a 3.300 migliaia di euro. In data 2 dicembre 2022 il finanziamento è stato rimborsato parzialmente per 500 migliaia di euro. Il tasso applicato è pari al 2,30%. In chiusura d'esercizio il finanziamento è stato rettificato per 976 migliaia di euro mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione al fine di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo.

In data 20 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA ha deliberato la conversione in conto capitale del valore residuo del finanziamento.

Rapporti con Società Collegate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società collegate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione della manifestazione Artigiano in Fiera.

In data 23 novembre 2022 Fiera Milano SpA ha acquistato il 25% della società Ge.Fi SpA. Pertanto, a partire da tale data la società Ge.Fi SpA è divenuta parte correlata in quanto società collegata.

Rapporti con Società in joint venture

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società in joint venture rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.

In data 21 febbraio 2016 Fiera Milano SpA ha sottoscritto con la società in joint venture Ipack Ima Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso applicato pari all'1,30% è stato modificato a partire dal 1° ottobre 2022 con un tasso pari all'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2022 il finanziamento risulta utilizzato per 700 migliaia di euro.

Fiera Milano SpA intrattiene inoltre con la società Ipack Ima Srl rapporti commerciali connessi alla preparazione delle due manifestazioni pluriennali organizzate (Ipack Ima e Meat-Tech) e nell'ottica della gestione centralizzata presta alcuni servizi amministrativi e tecnici.

Rapporti con altre parti Correlate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le Società Conosciate rapporti che rientrano nell'ambito della normale attività di gestione.

In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Consociata Fiera Parking SpA società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo fieramilanocity. Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018.

Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.

Incremento diritto d'uso delle attività
in locazione
Crediti finanziari attività in locazione
non correnti
Attività finanziarie non correnti Crediti commerciali e altri non correnti Crediti commerciali e altri correnti Rimanenze Crediti finanziari attività in locazione
correnti
Attività finanziarie correnti Attività destinate alla vendita Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione non correnti
Acconti Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione correnti
Altre passività finanziarie correnti Altre passività correnti Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per materiali Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Costi del personale Altre spese operative Proventi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari Imposte
(migliaia di euro)
Controllante:
Fondazione Fiera
Milano
13.822 32.745 2.667 325.114 44.115 130 73 452 103 213 392 133 10.152 -2.994
Controllate:
Fiera Milano
Congressi SpA
11.011 366 869 15.692 725 707 3.692 106 187 1.122 6.000 192
MADE Eventi Srl 105 903 56 31 1 4 384 12
Nolostand SpA 480 1 6.160 9.544 11 29.525 1.702 18
Fiera Milano Brasil
Publicações e
Eventos Ltda
1.936 76
Fiera Milano
Exhibitions Africa
Pty Ltd
20 10
Collegate:
Ge.Fi. Srl 2.051 3.567 3.850 32 7
Joint Venture:
Ipack Ima Srl 20 703 18 16 5.675 188 270 18
Mico DMC Srl 36 135 65 491 14 4 1.835 77 130
Hannover Milano
Fairs China Ltd
4
Hannover Milano
Fairs India Ltd
6
Hannover Milano
Fairs Shangai Ltd
10 31
Altre parti
Correlate:
Fair renew Srl 76 743 18
Fiera Parking SpA 3 1 128 5
Totale parti
correlate
13.822 11.011 1.936 32.745 5.748 136 869 1.606 65 325.114 84 44.115 21.982 14.524 10.751 4 36.128 183 4 528 4.030 6.239 10.362 -2.994
Totale saldi di
Bilancio
11.011 4.251 32.852 22.973 2.098 869 36.764 2.672 325.595 24.617 44.282 21.982 28.648 172.488 221 91.366 1.177 37.791 3.663 5.954 6.703 13.050 -1.851
%Correlate/
Bilancio
100% 46% 99,67% 25% 6% 100% 4% 2% 99,85% 0,34% 99,62% 100% 51% 6% 2% 40% 16% 0,01% 14% 68% 93% 79% 162%

Partite patrimoniali ed economiche intercorrenti con parti correlate nell'esercizio al 31 dicembre 2022

Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2022, si rimanda alla tabella riportata nelle Altre informazioni.

Rendiconto finanziario delle Parti correlate (migliaia di euro)
2022 2021*
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
Ricavi e proventi 14.781 16.467
di cui operazioni non ricorrenti - 5.054
Costi e oneri -36.846 -20.379
Proventi finanziari 6.239 1.971
Oneri finanziari -213 -125
Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) -10.148 -10.888
Oneri/proventi da consolidato fiscale 2.994 8.475
Variazione crediti commerciali e altri -1.193 -8.829
Variazione rimanenze -110 115
Variazione acconti -1.255 492
Variazione altre passività correnti -2.198 10.342
Totale derivante da attività in continuità -27.949 -2.359
Totale derivante da attività destinate alla vendita -65 -695
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
Materiali e Immateriali - -
Totale derivante da attività in continuità - -
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
Variazione crediti finanziari non correnti attività in locazione 756 -11.767
Variazione crediti finanziari non correnti 1.400 -3.336
Variazione crediti finanziari correnti attività in locazione -56 -813
Variazione crediti finanziari correnti 1.709 -98
Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -26.008 -20.008
Variazione debiti finanziari correnti -8.234 22.828
Totale derivante da attività in continuità -30.432 -13.193
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario dell'esercizio da attività in continuità -58.381 -15.552
Flusso finanziario dell'esercizio da attività destinate alla vendita -65 -695

* Alcuni importi del bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del principio contabile IFRS 5, a seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alla manifestazione "Tuttofood" previsto nell'ambito dell'acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.

L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:

Flusso finanziario
derivante dalla
gestione operativa
Flusso finanziario
derivante
dalle attività di
investimento
Flusso finanziario
derivante dalle
attività finanziarie
Esercizio chiuso al 31.12.22:
Totale 19.831 -8.518 -70.607
Parti correlate -28.014 - -30.432
Esercizio chiuso al 31.12.21:
Totale 86.269 -3.851 34.133
Parti correlate -3.054 - -13.193

49) Altre informazioni

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti, indicate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006. L'importo riferito al precedente esercizio e iscritto con separata indicazione alla voce Proventi diversi, si riferisce al contributo di 10.000 migliaia di euro ricevuto da SIMEST a valere sul Fondo per la Promozione Integrata a ristoro dei costi fissi non coperti da utili, ai contributi di 40.768 migliaia di euro ricevuti a ristoro delle perdite sofferte negli esercizi 2020 e 2021 a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 oltre che alla temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano concessa dalla Controllante Fondazione Fiera Milano per 5.054 migliaia di euro.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informativa richiesta dalla legge n.124/2017

Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

In data 20 febbraio 2023, il Consiglio di Amministrazione della Società, ha deliberato, la conversione in conto capitale, dei finanziamenti in essere con la Controllata Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda nell'ottica del rafforzamento patrimoniale della società.

In data 28 febbraio 2023, la Società ha chiuso il buyback volto all'acquisto di azioni proprie raggiungendo n.410.000 azioni acquistate ad un prezzo medio unitario di euro 3,02 per un controvalore di 1.241 migliaia di euro. La Società detiene n.683.758 azioni proprie pari allo 0,95% del capitale sociale.

In data 9 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione della Società, facendo seguito ai comunicati stampa del 25 gennaio 2022, del 20 maggio 2022 e del 13 ottobre 2022, rende noto di aver approvato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. Si ricorda che l'operazione verrà realizzata attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, da liberarsi mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano SpA relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho, per un controvalore di euro 16,5 milioni. Le Parti hanno definito che, a perfezionamento dell'operazione, la Società deterrà inizialmente una partecipazione pari al 18,5% nel capitale sociale di Fiere di Parma.

Ricordiamo altresì che, attraverso la suddetta operazione, le Parti si pongono l'obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da (i) "Tuttofood powered by Cibus" a Milano, che si posizionerà come evento di matrice internazionale che, oltre a supportare la filiera domestica, sarà il riferimento per una platea espositiva proveniente da tutti i Paesi leader nelle produzioni agroalimentari, competendo così con le omologhe manifestazioni europee, e da (ii) "Cibus" a Parma, evento iconico per il Made In Italy alimentare di eccellenza e per i suoi territori. Grazie alle sinergie create tra Fiera Milano SpA e Fiere di Parma, le manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento, offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agro-alimentare e, in generale, al sistema Italia.

L'operazione prevede inoltre che la Società partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati – ovvero Crédit Agricole Italia SpA e Unione Parmense degli Industriali – e i soci pubblici – ovvero Comune e Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Regione Emilia-Romagna – nel valorizzare l'esecuzione del piano industriale delle manifestazioni. L'operazione prevede inoltre l'erogazione di servizi da Fiera Milano in favore di Fiere di Parma relativamente alla manifestazione "Tuttofood powered by Cibus", che continuerà a tenersi presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.

Informazioni ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi resi dalla società di revisione.

(migliaia di euro)
Servizio reso Società erogante il servizio Corrispettivi esercizio 2022
Revisione legale EY SpA 215
Altri servizi (*) EY SpA 20
Altri servizi (**) EY SpA 29
Totale 264

(*) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria

(**) Procedure concordate di revisione

Compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.

I Dirigenti strategici sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer e del Chief Revenue Officer.

La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ammonta a 2.511 migliaia di euro (2.888 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed è così suddivisa:

Compensi 2022
(migliaia di euro) Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 579 135 1.168
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 80
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - 240
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 309
Totale 579 135 1.797
Compensi 2021
(migliaia di euro) Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 612 120 1.341
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 79
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - -
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 736
Totale 612 120 2.156

Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2022 è pari a 559 migliaia di euro (610 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Rho (Milano), 15 marzo 2023

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

Allegato n. 1

Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate, Collegate e in joint venture per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (art 2427 c.1 n.5 c.c)

(migliaia di euro)
Capitale Patrimonio netto Risultato d'esercizio
Denominazione Sede sociale Totale Pro-quota Totale Pro-quota Quota di
possesso
Valore
in bilancio
Imprese controllate:
Fiera Milano Congressi SpA Milano 2.000 10.815 10.815 4.476 4.476 100,00% 12.200
MADE eventi Srl Milano 10 744 446 -407 -244 60,00% 2.574
Nolostand SpA Milano 7.500 15.750 15.750 284 284 100,00% 13.390
Fiera Milano Brasil
Publicações e Eventos Ltda
São Paulo
Brasil
17.372 -2.355 -2.355 -1.866 -1.866 99,99% -
Fiera Milano Exhibitions
Africa Pty Ltd
Cape Town - 611 611 33 33 100,00% 415
Totale 28.579
Imprese collegate:
Ge.Fi SpA * Milano 1.000 16.524 4.131 3.463 866 25,00% 13.426
Totale 13.426
Joint venture:
Hannover Milano Global
Germany GmbH
Hannover
Germania
25 11.701 5.733 -2.770 -1.357 49,00% 10.989
Ipack Ima Srl Milano 20 3.724 1.825 2.071 1.015 49,00% 2.407
Totale 13.396

Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.

* Società acquisita in data 23 novembre 2022.

Allegato n. 2

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:

(migliaia di euro)

MADE eventi Srl 31/12/22 31/12/21
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3 3.717
Risultato netto -407 -1.657
Patrimonio netto 744 1.151
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto 596 -941

Allegato n. 2

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:

Fiera Milano Congressi SpA 31/12/22 31/12/21
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 43.309 22.953
Risultato netto 4.476 9.513
Patrimonio netto 10.815 12.054
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto 16.874 18.077
Nolostand SpA 31/12/22 31/12/21
(migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 33.848 19.774
Risultato netto 284 261
Patrimonio netto 15.750 15.399
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -4.573 -1.357
Fiera Milano Brasil Publicações e Eventos Ltda 31/12/22 31/12/21
(migliaia di reais)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 43.586 764
Risultato netto -10.153 -7.303
Patrimonio netto -13.282 -3.020
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto 12.916 9.457
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd 31/12/22 31/12/21
(migliaia di rand sudafricano)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 11.777 1.318
Risultato netto 562 -1.196
Patrimonio netto 11.059 10.497
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -7.676 -10.340

Allegato n. 2

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in imprese collegate incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:

(migliaia di euro)

Ge.Fi SpA * 31/12/22 31/12/21
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14.630 12.781
Risultato netto 3.463 6.444
Patrimonio netto 16.524 15.738
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -919 -4.276

* Società acquisita in data 23 novembre 2022

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili italiani:

(migliaia di euro)
Ipack Ima Srl 31/12/22 31/12/21
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14.961 1.034
Risultato netto 2.071 -689
Patrimonio netto 3.724 1.653
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -1.311 256

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 c.4 c.c.). Principi contabili IAS/IFRS:

(migliaia di euro)
Hannover Milano Global Germany GmbH 31/12/22 31/12/21
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5.742 31.051
Risultato netto -2.770 3.941
Patrimonio netto 11.701 14.643
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto -21.412 -21.617

Attestazione relativa al Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

    1. I sottoscritti, Luca Palermo, in qualità di Amministratore Delegato, e Andrea Maldi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Fiera Milano SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2022.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 2.1 il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022:
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Rho (Milano), 15 marzo 2023

Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Luca Palermo dei documenti contabili societari Andrea Maldi

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SULL'ESERCIZIO 2022

ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429, COMMA 2, DEL CODICE CIVILE

Signori Azionisti,

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale di Fiera Milano S.p.A. (in seguito: la "Società" o "Fiera"), in ottemperanza al disposto dell'art. 149 del D.Lgs. 58/98 (TUF), e dell'articolo 2403 del Codice Civile, ha svolto le attività di vigilanza in conformità alla legge, osservando le comunicazioni emanate dalla Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale (in particolare, comunicazione 20 febbraio 1997, n. DAC/RM 97001574 e comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006), tenendo anche conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e delle indicazioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance, approvato nel gennaio 2020, promosso dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana.

Inoltre, avendo la Società adottato il modello di governance tradizionale, il Collegio Sindacale si identifica con il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" cui competono ulteriori specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria e revisione legale, previste dall'art. 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, così come modificato dal D.Lgs. 17 luglio 2016 n. 135.

L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato il 28 aprile 2021 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A. (di seguito, Società), e resterà in carica per il triennio 2021 - 2023, ossia sino alla data dell'Assemblea degli azionisti che sarà convocata per l'approvazione del Bilancio che si chiuderà al 31 dicembre 2023

Ai sensi dell'art, 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del Codice civile è pubblicato, ricorrendone i presupposti, dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it).

La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti

Si dà atto che la composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'articolo 148, comma 1bis del D.lgs 58/1998, come modificato dall'articolo 1, comma 303, l. 27 dicembre 2019 n.160, e applicato ai sensi dell'articolo 1, comma 304 della stessa legge nonché secondo quanto disposto dalla comunicazione Consob n. 1 /20 del 30 gennaio 2020.

L'incarico di revisione legale dei conti della Società è svolto dalla società di revisione Ernst Young SPA (in seguito: la "società di revisione" o "EY") per la durata di 9 esercizi (2014- 2022) come deliberato dall'Assemblea del 29 aprile 2014.

**************

Con riferimento all'attività di sua competenza, nel corso dell'esercizio in esame, il Collegio dichiara di avere:

  • partecipato alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti del 22 Aprile 2022 svolta con collegamento da remoto, come consentito dall'art. 3, comma 1 del D.L. 30 dicembre 2021 n. 228, convertito in legge in data 25 febbraio 2022, che ha ulteriormente prorogato la disposizione di cui all'art. 106, 4°comma, del D.L. 17 Marzo 2020 n.18 convertito nella l. 24 Aprile 2020 n. 27;
  • partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo dagli amministratori, con periodicità almeno trimestrale, adeguate informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per dimensioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate;
  • acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l'attività di verifica del rispetto della legge, dello Statuto, dei principi di corretta amministrazione e dell'adeguatezza del funzionamento della struttura organizzativa della Società, attraverso l'acquisizione di documenti e di informazioni dai responsabili delle funzioni interessate, nonché di periodici scambi di informazione con la Società di Revisione;

Relazione Finanziaria Annuale 2022

  • partecipato, con i suoi componenti, alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione;
  • vigilato sul funzionamento e sull'efficacia del sistema di controllo interno e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo di affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione;
  • scambiato tempestivamente con i responsabili della Società di Revisione, incaricata della revisione legale a norma del D.lgs. 58/1998 e del D.lgs. 39/2010, i dati e le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti ai sensi dell'art. 150 del TUF, anche attraverso l'esame dei risultati del lavoro svolto e la ricezione delle relazioni previste dall'art. 14 del D.lgs. 39/2010 e dall'art. 11 del Reg. UE 537/2014;
  • esaminato i contenuti della Relazione aggiuntiva ex art. 11 del Reg. UE 537/2014, dall'esame della quale non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;
  • monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulle società del Gruppo e l'adeguatezza delle disposizioni ad esse impartite, anche ai sensi dell'art. 114, 2° comma, del TUF;
  • preso atto dell'avvenuta predisposizione della Relazione sulla Remunerazione ex art. 123 ter del TUF ed ex art. 84-quater del Regolamento Emittenti, senza osservazioni da segnalare;
  • monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società in conformità al Codice di Corporate Governance;
  • verificato, in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi dell'art. 4 del nuovo Codice di Corporate Governance, nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori;
  • vigilato sulla conformità della procedura interna riguardante le Operazioni con Parti Correlate ai principi indicati nel Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché sulla sua osservanza, ai sensi dell'art. 4, 6° comma, del medesimo Regolamento;
  • vigilato sull'espletamento degli adempimenti correlati alla normativa europea riferita agli Abusi di Mercato (cd. MAR) e al trattamento delle informazioni privilegiate e delle procedure adottate a riguardo dalla Società;
  • vigilato sul processo di informazione societaria, verificando l'osservanza da parte degli amministratori delle norme procedurali inerenti alla redazione, alla approvazione e alla pubblicazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato;
  • accertato l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo, del processo di impairment attuato al fine di accertare l'eventuale esistenza di perdite di valore dell'avviamento e/o degli altri attivi iscritti a bilancio;
  • verificato che la Relazione degli Amministratori sulla Gestione fosse conforme alla normativa vigente, oltre che coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione e con i fatti rappresentati nel bilancio di esercizio e in quello consolidato;
  • preso atto del contenuto della Relazione Semestrale consolidata al 30 giugno 2022, senza che sia risultato necessario esprimere osservazioni, nonché accertato che quest'ultima fosse stata resa pubblica secondo le modalità previste dall'ordinamento;
  • preso atto del contenuto delle relazioni finanziarie trimestrali consolidate entro le scadenze previste dalla vigente disciplina;
  • svolto, nel ruolo del Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, ai sensi dell'art. 19, 1° comma, del D.lgs. 39/10, come modificato dal D.lgs. 135/16, le specifiche funzioni di informazione, monitoraggio, controllo e verifica ivi previste, adempiendo ai doveri e ai compiti indicati nella predetta normativa;
  • vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.lgs. 254/2016, esaminando, tra l'altro, la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, accertando altresì il rispetto delle disposizioni che ne regolano la redazione ai sensi del citato decreto, anche alla luce delle indicazioni fornite all'ESMA nel documento del 28 ottobre 2022 sulle priorità di vigilanza;
  • esaminato il progetto di bilancio di esercizio e il progetto di bilancio consolidato nonché le operazioni di maggiore rilievo economico, patrimoniale o finanziario, ivi incluse le operazioni con parti correlate o caratterizzate da un potenziale conflitto di interessi;

  • monitorato, acquisendo informazioni dalle funzioni interessate, i contenziosi civili, amministrativi e penali in cui è coinvolta la Società.

Con riguardo all'emergenza pandemica da COVID-19 che ha segnato anche parzialmente l'esercizio 2022, il Collegio Sindacale ha proseguito l'attività di vigilanza sull'adozione delle necessarie misure di prevenzione e contenimento del contagio sui luoghi di lavoro, in conformità alle indicazioni impartite dalle autorità competenti per consentire la prosecuzione dell'attività aziendale.

A tal fine il Collegio ha assunto informazioni anche in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di vigilanza.

Il Collegio ha altresì monitorato gli effetti e l'impatto del conflitto tra Russia e Ucraina sull'andamento della Società e del suo business nonché sulla sua situazione patrimoniale, economica e finanziaria, anche attraverso l'esame delle relazioni finanziarie periodicamente emesse dalla Società e scambi di informazione con esponenti aziendali e con la società di revisione. Ha anche accertato che tali impatti sono stati correttamente descritti e rappresentati nei documenti di informazione finanziaria annuali e infrannuali della Società.

Come opportunamente precisato dall'Organo Amministrativo nella Relazione Finanziaria (paragrafo "Gestione dei rischi nel Gruppo Fiera Milano"), dall'analisi dei principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, si segnala, in sintesi, una riduzione del profilo complessivo di rischio del Gruppo, in ragione soprattutto del venir meno dell'emergenza pandemica che ha impattato favorevolmente su sull'evoluzione del quadro regulatory e sulla ripianificazione del calendario degli eventi.

Restano tuttavia elevate le esposizioni su due top risk, "instabilità del quadro macroeconomico e geo-politico" e "prezzi delle materie prime" a causa della spirale inflazionistica e del conflitto russo ucraino. In particolare, per quanto concerne quest'ultimo, si evidenzia l'impatto della guerra sull'economia europea e italiana e, in particolare, sul comparto fieristico, attesa la quasi totale assenza, nelle manifestazioni fieristiche tenutesi nel 2022, di buyer e visitatori russi e cinesi, peraltro parzialmente compensata da un aumento di visite da altre aree geografiche quali India, Corea del Sud, Giappone e Medio Oriente. Il perdurare della crisi russo-ucraina contribuisce inoltre ad aggravare il fenomeno di discontinuità delle catene

di approvvigionamento mondiale, con conseguente perdurante effetto sull'innalzamento dei costi delle materie prime, in particolare gas e petrolio e, a cascata, con effetti rilevanti sui costi dell'energia elettrica, fissato a prezzi pre-crisi per tutto il 2022, ma esposto alle fluttuazioni del mercato dal 2023. A tal proposito la società ha coperto la maggior parte del suo fabbisogno energetico del primo semestre 2023 a costi prefissati che tengono conto del favorevole andamento del costo dell'energia dalla seconda metà di gennaio 2023.

Degli altri top risk, alcuni sono consolidati e connaturati alla specificità del settore ("concorrenza", "dipendenza di società del Gruppo dal business fieristico", "perdita di eventi chiave"), mentre per quanto concerne i rischi operativi IT e Cyber sono tuttora in corsa importanti progetti di mitigazione del rischio, quali la "cyber consolidation roadmap" e il progetto di ammodernamento dell'infrastruttura di rete.

Al riguardo di quanto sopra esposto, per quanto di nostra competenza, anche per il corrente anno, l'attività di vigilanza sarà posta in essere per accertare l'adeguatezza delle azioni di governo che il Consiglio di Amministrazione riterrà opportuno adottare per fronteggiare i rischi in questione, a sostegno e tutela del patrimonio sociale e della continuità aziendale.

Nel corso dell'attività di vigilanza, svolta dal Collegio Sindacale, secondo le modalità sopra descritte, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dell'atto costitutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.

Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni.

***

I. Sono state acquisite adeguate informazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società da questa controllate. Le principali iniziative intraprese nel corso dell'esercizio sono esaurientemente trattate nella Relazione sulla Gestione e opportunamente trasmesse al mercato ai sensi di legge.

In questo contesto, tra i fatti significativi dell'esercizio che il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare, in considerazione della loro rilevanza, si segnala quanto segue:

  • in generale, il calendario degli eventi in Italia ha visto la realizzazione di 50 manifestazioni fieristiche grazie alla ripresa delle attività fieristiche e congressuali "in presenza" per tutta la durata dell'anno;
  • il mese di giugno 2022 ha visto il ritorno del Salone del Mobile nella sua versione tradizionale con oltre 2000 espositori e 262.000 visitatori in sei giorni, provenienti da 173 Paesi;
  • nel mese di settembre 2022, Fiera Milano ha ospitato per la prima volta la 50.ma edizione di Gastech, l'evento internazionale più grande al mondo nel suo settore che ha registrato il record di presenze con quasi 40.000 professionisti, oltre a 300 CEO e 750 aziende espositrici;
  • in data 23 novembre 2022 Fiera Milano ha perfezionato l'acquisto di una partecipazione del 25% del capitale sociale di Ge.Fi SpA, player italiano leader nell'organizzazione di Fiere ed esposizioni commerciali, tra le quali Artigiano in Fiera. L'operazione rientra nel quadro strategico del Piano Connect 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2021, che prevede, tra gli altri obiettivi, quello di consolidare le relazioni di Fiera Milano con gli organizzatori delle principali manifestazioni fieristiche ospitate; il corrispettivo contrattualmente stabilito dalla parti è stato pari a 11,75 milioni di euro, che sono stati pagati al closing per cassa, oltre ad un earn-out da corrispondersi a seguito dell'approvazione del bilancio 2025 di Ge.Fi e subordinato al raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti nel Business Plan di Ge.Fi;
  • il 22 settembre 2022, nell'ambito dell'attività internazionale, si è tenuta a Singapore la prima edizione di FIND-Design Fair Asia, l'evento asiatico di riferimento per il settore del design e dell'arredo che ha ospitato oltre 250 brand provenienti da ogni parte del mondo e circa 30 eccellenze italiane;
  • nel mese di ottobre 2022 la Società ha lanciato la prima edizione di NME (Next Mobility Exhibition) evento internazionale biennale dedicato alla mobilità del futuro;
  • In data 15 dicembre 2022 Fondazione Fiera Milano, in qualità di locatore del quartiere fieristico di Rho e Fiera Milano, in qualità di conduttore, hanno integrato l'accordo relativo al contratto di locazione del quartiere stipulato il 31 marzo 2014 per ricomprendervi un complesso immobiliare costituito da un magazzino sito a Rho, concepito per favorire l'ottimizzazione dell'attività della controllata Nolostand Spa, alla quale è stato concesso in sublocazione da Fiera Milano a far data dal 1° gennaio 2023. A fronte di questa modifica, il canone di locazione previsto dal contratto sarà aumentato, per l'anno 2023, di euro 450.000.
  • Nel corso del 2022 l'Agenzia di rating Sustainalytics ha emesso il rating ESG su Fiera Milano con un punteggio di 16,9, in una scala compresa tra zero e quaranta, dove zero indica la valutazione migliore e quaranta la peggiore, posizionando il Gruppo nella migliore classe di rating "low risk".
  • In data 13 ottobre 2022 la società ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall'Assemblea Ordinaria del 22 Aprile 2022, destinate al servizio di piani di incentivazioni azionaria, sia esistenti che futuri, riservati ad amministratori e/o dipendenti della società.

Per quanto concerne i principali eventi occorsi del 2022 relativi alla composizione degli Organi Sociali, si segnala quanto segue:

  • In data 14 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quale Consigliere il prof. Ferruccio Resta, in sostituzione della dimissionaria Anna Gatti. Al Consigliere Resta sono stati riconosciuti i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance;
  • In data 13 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quali Consiglieri, l'ing. Regina De Albertis e il dott. Agostino Santoni, in sostituzione dei Consiglieri dimissionari ing. Angelo Meregalli e d.ssa Marina Natale. Entrambi i Consiglieri subentranti sono in possesso dei soli requisiti di indipendenza ex art.158, comma 3 del TUF.

Tra gli eventi rilevanti successivi alla chiusura dell'esercizio 2022 si ricorda:

  • In data 28 febbraio 2023 la Società ha chiuso il buy-back volto all'acquisto di azioni proprie raggiungendo 410.000 azioni acquistate ad un prezzo medio di 3,02 euro per azione, per un controvalore totale di euro 1.241.132.
  • In data 9 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione, facendo seguito ai comunicati stampa del 25 gennaio 2022, del 20 maggio 2022 e del 13 ottobre 2022, ha deliberato la finalizzazione dell'operazione strategica con Fiere di Parma SpA avente ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare. Si ricorda che l'operazione è realizzata attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, da liberarsi mediante il conferimento del ramo d'azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood", primario evento espositivo nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho, per un controvalore di euro 16,5 milioni. Le Parti hanno definito che, a perfezionamento dell'operazione, Fiera Milano deterrà inizialmente una partecipazione pari al 18,5% nel capitale sociale di Fiere di Parma.

Sulla base delle informazioni fornite dalla Società e dei dati acquisiti relativamente alle predette operazioni, il Collegio Sindacale ne ha accertato la conformità alla legge, all'atto costitutivo e ai principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

Il Collegio non ha individuato nel corso delle proprie verifiche operazioni atipiche e/o inusuali, né con terzi né con Società del Gruppo né con parti correlate. Si dà atto che l'informazione resa nella Relazione Finanziaria in ordine ad eventi e operazioni significative e ad eventuali operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate, risulta adeguata e conforme alle disposizioni normative.

II. Le caratteristiche delle operazioni infragruppo e con parti correlate attuate dalla Società e dalle sue controllate nel corso del 2022, i soggetti coinvolti ed i relativi effetti economici sono indicati nella nota 53 del bilancio consolidato e nella nota 48 del bilancio d'esercizio, alle quali si rinvia. Si segnala che la Società intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società controllate, nei confronti delle quali esercita attività di Direzione e Coordinamento, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse in linea con le prassi di mercato. Il Collegio Sindacale valuta complessivamente adeguata l'informativa fornita in merito alle già menzionate operazioni e valuta che queste ultime, sulla base dei dati acquisiti, appaiono congrue e rispondenti all'interesse sociale.

Le Operazioni con Parti Correlate, individuate sulla base dei principi contabili internazionali e delle disposizioni emanate da Consob, sono regolate da una procedura interna (di seguito, la "Procedura"). La vigente Procedura è stata aggiornata nel giugno del 2021, al fine di allineare il documento e le previsioni in esso contenute alle modifiche intervenute nel contesto normativo di riferimento, ed è entrata in vigore dal 1 ° luglio 2021; non ci sono state modifiche nel corso del 2022.

In termini generali, la Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate. In particolare, individua il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.

Nella Procedura la Società si è avvalsa della deroga concessa dal Regolamento medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni - ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro - la possibilità di applicare alle Operazioni di Maggiore Rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le Operazioni di Minore Rilevanza.

Per le anzidette operazioni il Collegio ha verificato la corretta applicazione della Procedura.

III. Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 il Collegio Sindacale, come già anticipato a pag.2, si identifica anche nel Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile e ha svolto la prescritta attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati.

La Società di Revisione ha emesso in data 27 marzo 2023 le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Reg. UE n. 537/2014 con le quali ha attestato che:

  • il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
  • la Relazione sulla Gestione e le informazioni di cui all'art. 123-bis del TUF contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari sono coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022 e redatte in conformità alle norme di legge;
  • il giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato espresso nelle predette Relazioni è in linea con quanto indicato nella Relazione aggiuntiva predisposta ai sensi dell'art. 11 del Reg. UE n. 537/2014;
  • il bilancio separato di Fiera Milano è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815;
  • il bilancio consolidato del Gruppo è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, unitamente alle note illustrative, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815;

Nelle citate Relazioni della Società di Revisione non risultano rilievi né richiami d'informativa ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. d), né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. e) ed f) del D.lgs. 39/10.

La stessa Società di Revisione ha trasmesso, in pari data, al Collegio Sindacale nella qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, la Relazione aggiuntiva per illustrare i risultati della revisione legale dei conti, gli elementi connaturati al processo di pianificazione e svolgimento della revisione e alle relative scelte metodologiche e al rispetto di principi etici, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014. Come riportato nel giudizio sui Bilanci, questa non contraddice gli stessi giudizi, ma riferisce su specifiche materie. Rileva qui menzionare che, oltre alle cc.dd. questioni significative segnalate quali "aspetti chiave della revisione", nelle relazioni sul Bilancio, di esercizio e consolidato, non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance".

La Società di Revisione ha altresì dichiarato di aver verificato, per quanto di propria competenza, la Dichiarazione di Carattere Non Finanziario relativa all'esercizio 2022.

Ha altresì emesso una Relazione attestante la conformità della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta dalla Società, in tutti gli aspetti significativi, rispetto a quanto richiesto dal D.lgs. 254/2016 e dall'art. 5 del Reg. Consob 20267/2018 e ai principi e alle metodologie di cui ai GRI Standards selezionati dalla Società. In tale Relazione la Società di Revisione ha dichiarato che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario non sia redatta in conformità a quanto richiesto dalla legge e ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards definiti dal GRI Standards.

Nella stessa Relazione la Società di Revisione ha rilasciato la conferma annuale della propria indipendenza sensi dell'art. 6, par. 2, lett. a del Regolamento UE n. 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 dell'ISA Italia 260.

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF al fine dello scambio di reciproche informazioni. In tali incontri la Società di Revisione non ha evidenziato atti o fatti ritenuti censurabili o irregolarità che abbiano richiesto la formulazione di specifiche segnalazioni ai sensi dell'art. 155, comma 2 del TUF.

Nel corso dell'attività di vigilanza sul bilancio 2022, il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione per l'esame dei risultati derivanti dallo svolgimento della verifica sulla regolare tenuta della contabilità, per l'esame del Piano di revisione di Fiera Milano e del Gruppo 2022 e del suo stato di avanzamento.

Nel corso dell'esercizio, la Società e alcune sue controllate hanno conferito alla Società di Revisione, e a soggetti appartenenti al suo network (rete EY), incarichi per servizi diversi dalla revisione legale dei conti.

Il dettaglio dei compensi corrisposti nell'esercizio e il costo di competenza degli incarichi svolti dalla Società di Revisione e da soggetti appartenenti al suo network a favore della

Totale 415

Società e delle sue controllate, è indicato nel bilancio consolidato e nel bilancio di esercizio della Società, come richiesto dall'art. 149-duodecies del regolamento Emittenti, e il costo imputato a conto economico.

(migliaia di euro)
Servizio reso Società erogante il servizio Destinatario Corrispettivi per
l'esercizio 2022
Revisione legale EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 215
Revisione legale EY SpA Società controllate 118
Revisione legale network EY Società controllate 33
Altri servizi (*) EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 29
Altri servizi (**) EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 20

(*) Procedure concordate di revisione

(**) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria

I compensi relativi alla revisione includono le attività connesse alla verifica del bilancio ESEF. Con riferimento ai dati per la Capogruppo i servizi diversi dalla revisione si riferiscono ad attività richieste per la dichiarazione non finanziaria, per altre attività di audit legati ad attestazioni per il rispetto dei covenant e per l'operazione FIND.

Il rapporto tra il costo dei servizi non audit e la media dei servizi audit è al di sotto del limite stabilito dalla normativa applicabile (70%).

Il Collegio Sindacale, nel ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile, ha adempiuto ai doveri richiesti dall'art. 19, 1° comma, lett. e) del D.lgs. 39/2010 (come modificato dal D.lgs. 135/2016) e dall'art. 5, par. 4 del Reg. UE 537/2014 in materia di preventiva approvazione dei predetti incarichi, verificando la loro compatibilità con la normativa vigente e, specificatamente, con le disposizioni di cui all'art. 17 del D.lgs. 39/2010 e successive modificazioni – nonché con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento ivi richiamato.

Il Collegio Sindacale segnala che il processo di valutazione, in occasione del conferimento alla Società di Revisione ed alla sua Rete, di alcune tipologie di servizi da parte della Società e delle sue controllate, è regolato da una "Procedura interna per l'approvazione dei servizi da conferire alla società incaricata della revisione legale e alla sua rete" che ha l'obiettivo di garantire il soddisfacimento del requisito di indipendenza della Società di Revisione e di regolare l'anzidetto processo di valutazione.

Inoltre, il Collegio ha:

  • a) verificato e monitorato l'indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del d.lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Reg. UE n. 537/2014, accertando il rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione conferiti a tale società non apparissero tali da generare rischi potenziali per l'indipendenza del revisore e per le salvaguardie di cui all'art. 22-ter della Dir. 2006/43/CE;
  • b) esaminato la relazione di trasparenza e la relazione aggiuntiva redatte dalla Società di Revisione in osservanza dei criteri di cui al Reg. UE 537/2014, rilevando che, sulla base delle informazioni acquisite, non sono emersi aspetti critici in relazione all'indipendenza della Società di Revisione;
  • c) ricevuto la conferma per iscritto, ai sensi dell'art. 6, par.2, lett. a), del Reg. UE 537/2014, che la Società di Revisione, nel periodo dal 1° gennaio 2022 al momento del rilascio della dichiarazione, non ha riscontrato situazioni che possano aver compromesso la sua indipendenza ai sensi degli artt. 10 e 17 del D.lgs. 39/2010, nonché 4 e 5 del Reg. UE 537/2014 e del paragrafo 17, lett. b) del Principio di Revisione ISA Italia 260;
  • d) discusso con la Società di Revisione dei rischi per la sua indipendenza e delle eventuali misure adottate per mitigarli, ai sensi dell'art. 6, par.2, lett. b) del Reg. UE n.537/2014.
  • IV. Nel corso dell'esercizio il Collegio non ha ricevuto denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c., né esposti dei soci o di terzi.
  • V. Nel corso dell'esercizio 2022, il Collegio Sindacale si è espresso in tutti quei casi in cui è stato richiesto dal Consiglio di Amministrazione, anche in adempimento alle disposizioni normative che richiedono la preventiva consultazione del Collegio Sindacale.

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha esaminato nel corso dell'esercizio le proposte avanzate – previa valutazione da parte del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione -- in merito alla politica remunerativa e sua attuazione.

Il sistema di remunerazione, attuato su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, prevede l'attribuzione di compensi articolati in una componente fissa e una componente variabile legata ai risultati economici conseguiti a livello di Gruppo e correlata a prefissati obiettivi specifici, insieme alla partecipazione ai piani di Long Term Incentive della

Società, in favore di determinati dirigenti in posizioni chiave, tra i quali i Dirigenti Strategici, come illustrato nella Relazione sulla Remunerazione, che sarà pubblicata ai sensi dell'art. 123 ter TUF sul sito internet della Società.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha verificato che i compensi attribuiti risultino allineati ai valori di mercato.

  • Il Collegio Sindacale ha altresì approvato, ai sensi dell'art. 2386, comma 1, c.c., la nomina per cooptazione nella carica di amministratore indipendente della Società del prof. Ferruccio Resta, deliberata nella riunione del 14 giugno 2022 in sostituzione della dimissionaria dott.ssa Anna Gatti; ha approvato - sempre ai sensi del citato articolo - le nomine per cooptazione nella carica di amministratori indipendenti della Società del dott. Agostino Santoni e della dott.ssa Regina De Albertis, deliberata nella riunione del 13 ottobre 2022 a seguito delle dimissioni dalla carica di amministratori della Società del dott. Angelo Meregalli e della dott.ssa Marina Natale.

Oltre a quanto sopra esposto il Collegio Sindacale ha predisposto in data 30 gennaio 2023 proposta motivata, nella sua veste di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. n. 135/2016, per il conferimento dell'incarico di revisione legale che dovrà essere affidato dall'Assemblea degli Azionisti, secondo i criteri e le modalità di cui all'art. 16 del Regolamento Europeo n. 537/2014. L'incarico è per il novennio 2023 – 2031.

L'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 27 aprile 2023, è chiamata altresì a decidere sul compenso della Società di Revisione nonché sugli eventuali criteri di adeguamento dei corrispettivi, sempre oggetto della proposta motivata del Collegio Sindacale. Conformemente alle disposizioni del citato art. 16 del Regolamento Europeo, trattandosi di affidamento dell'incarico di revisione legale per un Ente di Interesse Pubblico (EIP), la proposta formulata dal Collegio Sindacale, sottoposta per approvazione, ha previsto almeno due possibili alternative di conferimento dell'incarico e indica la preferenza motivata per una delle due.

In generale, al fine di acquisire le informazioni strumentali allo svolgimento dei propri compiti di vigilanza, il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2022, si è riunito ventuno volte (21). Nel perdurare degli effetti derivanti dall'evento pandemico, il Collegio sindacale ha svolto da remoto una parte considerevole delle proprie attività, senza rilevare impatti sull'efficacia dell'attività di controllo.

Dalla data di chiusura dell'esercizio 2022 alla data della stesura della presente relazione il Collegio si è riunito 9 volte.

Le attività svolte nelle sopramenzionate riunioni sono documentate nei relativi verbali. Inoltre, il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2022 ha partecipato a tutte le 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione della Società, alle 7 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e alle 7 riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nonché all'unica riunione assembleare.

  • VIII. Come già osservato, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le operazioni deliberate e poste in essere dagli amministratori fossero conformi alle predette regole e principi, oltre che ispirate a principi di razionalità economica e non manifestamente imprudenti o azzardate, in confitto d'interessi con la Società, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, ovvero tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale. Il Collegio ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance adottati dalla Società rappresentino un valido presidio al rispetto dei principi di corretta amministrazione.
  • IX. La vigilanza sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo si è svolta attraverso la conoscenza della struttura amministrativa della Società e lo scambio di dati e informazioni con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, con la funzione di Internal Audit e con la Società di Revisione.

La struttura organizzativa della Società e del Gruppo è curata dall'Amministratore Delegato e implementata attraverso un sistema di deleghe interne che hanno individuato i dirigenti responsabili delle diverse direzioni e Business Units e conferito procure coerenti con le responsabilità assegnate.

Alla luce delle verifiche effettuate, in assenza di criticità rilevate, la struttura organizzativa della Società appare adeguata in considerazione dell'oggetto, delle caratteristiche e delle dimensioni dell'impresa.

Al Presidente e all'Amministratore Delegato spettano per Statuto la legale rappresentanza della Società nei confronti dei terzi e in giudizio.

Il Presidente non ha deleghe operative e gli sono riservati compiti istituzionali di indirizzo e di controllo.

X. Con riferimento alla vigilanza sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno e gestione del rischio, anche ai sensi del vigente art. 19 del D.lgs. 39/2010, il Collegio ha avuto incontri periodici con il responsabile della funzione di Internal Audit e di Risk Management, ha partecipato alle riunioni con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e con l'Organismo di Vigilanza, previsto ai sensi del modello organizzativo previsto dal D.lgs 231/2001 adottato dalla Società (il "Modello 231").

In particolare, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio attraverso:

  • incontri con i vertici di Fiera Milano per l'esame del sistema di controllo interno e di gestione del rischio;
  • incontri periodici con la funzione Internal Audit e la funzione Compliance al fine di valutare le modalità di pianificazione del lavoro, basato sulla identificazione e valutazione dei principali rischi presenti nei processi e nelle unità organizzative;
  • incontri con il Risk Manager per l'analisi dei rischi strategici di Fiera Milano e del Gruppo;
  • incontri con le posizioni apicali in merito agli impatti organizzativi e di gestione delle attività aziendali di Fiera Milano;
  • esame delle Relazioni periodiche della Funzione di Controllo in coordinamento con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità della Società;
  • incontri con il Dirigente Preposto e il Responsabile Pianificazione e Controllo di Fiera Milano;
  • incontro con l'Investor Relator di Fiera Milano;
  • sedute congiunte con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e l'Organismo di Vigilanza della Società;

  • discussione dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione;
  • regolare partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, del Comitato Nomine e Remunerazioni della Società e, quando gli argomenti lo richiedevano, trattazione congiunta degli stessi con i rispettivi comitati.

Le attività svolte dalla funzione di controllo interno nel corso dell'esercizio hanno coperto sostanzialmente il perimetro di attività programmato. Da tale attività non sono emersi profili di criticità significativi, ma aspetti di miglioramento da attuare nel prossimo futuro.

Le linee guida del sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società sono definite dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Il Consiglio di Amministrazione provvede altresì a valutare, almeno con cadenza annuale, la sua adeguatezza e il suo corretto funzionamento, con il supporto della funzione di Internal Audit e del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità. La funzione Internal Audit della Società opera sulla base di un piano annuale che definisce quale attività e processi sottoporre a verifica in ottica di risk based approach.

Il piano è approvato annualmente dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed è stato rivisto e approvato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2022.

Il Collegio Sindacale si è periodicamente confrontato con la direzione Internal Audit al fine di valutare il piano di audit e le sue risultanze sia nella fase di impostazione sia in quella di analisi delle verifiche effettuate e dei relativi follow up.

Sulla base dell'attività svolta, delle informazioni acquisite, del contenuto della Relazione della Funzione di Controllo, il Collegio Sindacale ritiene che non vi siano elementi di criticità tali da inficiare l'assetto del sistema dei controlli e di gestione del rischio.

Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con gli organi di controllo delle società controllate ai sensi dell'art. 151 del d.lgs. 58/1998, anche con riferimento ai contenziosi amministrativi civili e penali riguardanti tali società.

La Società, anche a livello di gruppo, si avvale di ulteriori strumenti a presidio degli obiettivi operativi e degli obiettivi di compliance, tra cui un sistema strutturato e periodico di pianificazione, controllo di gestione e reporting, un sistema di gestione dei rischi aziendali

secondo i principi dell'Enterprise Risk Management (ERM) (approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2022), nonché il Modello di controllo contabile secondo la L. 262/2005 in materia di informazione finanziaria.

La Società è dotata del Modello 231 che, insieme al Codice Etico del Gruppo, risulta finalizzato a prevenire il compimento degli illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, l'estensione alla Società della riferita responsabilità amministrativa.

L'Organismo di Vigilanza ha vigilato sul funzionamento e sull'osservanza del Modello Organizzativo – del quale ha valutato l'idoneità ai sensi del D.lgs. 231/2001 – monitorando l'evoluzione della normativa rilevante, l'implementazione delle iniziative di formazione del personale, nonché l'osservanza dei Protocolli da parte dei loro destinatari, anche attraverso verifiche effettuate con il supporto della funzione di Internal Audit.

In tema di internal dealing, fermi restando gli obblighi relativi alla disciplina del market abuse, la Società ha regolato l'obbligo di astensione dal compimento di operazioni su strumenti finanziari emessi dalla Società e quotati in mercati regolamentati secondo quanto previsto prevista dal Regol. UE 596/2014 relativo agli abusi di mercato applicando l'obbligo di astensione ai soli documenti finanziari obbligatori e indicando i tempi e la durata dell'obbligo in conformità a quanto disposto sul punto dal citato regolamento.

La Procedura per la gestione interna delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Privilegiate e la comunicazione al pubblico di Informazioni Privilegiate è stata da ultimo modificata dal Consiglio in data 20 giugno 2019 al fine di istituire, ai sensi delle raccomandazioni contenute nelle Linee Guida CONSOB, un registro riferito alle informazioni rilevanti, la c.d. "Relevant Information List", con l'obiettivo di tracciare le fasi prodromiche alla pubblicazione delle informazioni privilegiate, individuando e monitorando quei tipi di informazioni che l'emittente ritiene rilevanti, in quanto relativi a dati, eventi, progetti o circostanze che, possono, in un secondo momento, assumere natura privilegiata.

In relazione all'esercizio 2022, in conformità a quanto previsto dall'art. 6, Raccomandazione 33, del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte, con il supporto dell'attività istruttoria del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, una valutazione complessiva dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ivi incluse le modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema medesimo, ritenendo che esso sia complessivamente idoneo a consentire, con ragionevole certezza, un'adeguata gestione dei principali rischi identificati.

XI. Il Collegio ha inoltre vigilato sull'adeguatezza e affidabilità del sistema amministrativocontabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informazioni da parte dei responsabili delle rispettive funzioni, esaminando documenti aziendali e analizzando i risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono state attribuite in modo congiunto le funzioni stabilite dalla legge e forniti adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei relativi compiti. Inoltre, all'Amministratore Delegato, per il tramite dei Dirigente Preposto, spetta l'attuazione del "Modello di controllo contabile ex L. 262/2005" avente l'obiettivo di definire le linee che devono essere applicate nell'ambito del Gruppo Fiera Milano con riferimento agli obblighi derivanti dall'art. 154-bis del TUF in tema di redazione di documenti contabili societari e dei relativi obblighi di attestazione. La predisposizione dell'informativa contabile e di bilancio, civilistica e consolidata, è disciplinata dal manuale dei principi contabili di Gruppo e dalle altre procedure amministrativo-contabili che fanno parte del Modello ex L. 262/2005.

Nell'ambito del Modello di cui alla L. 262/2005 sono formalizzate anche le procedure inerenti al processo di impairment in conformità al principio contabile IAS 36.

Il Gruppo Fiera Milano si è avvalso di un consulente esterno indipendente per l'effettuazione del test di impairment dell'avviamento e delle attività intangibili iscritte nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022. Tenuto conto delle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati ("ESMA") intese ad assicurare una maggiore trasparenza delle metodologie adottate da parte delle società quotate nell'ambito delle procedure di impairment test sull'avviamento e sulle attività immateriali, nonché in linea con quanto raccomandato dal documento congiunto Banca d'Italia- Consob-Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 e alla luce delle indicazioni fornite dalla stessa Consob, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36 ha formato oggetto di espressa approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 20 febbraio 2023, previo parere favorevole rilasciato al riguardo dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Il Collegio ha vigilato sul rispetto dei

requisiti di informativa emessi da CONSOB con il richiamo di attenzione n. 3/22 del 19 marzo 2022 - Conflitto in Ucraina - Richiamo di attenzione degli emittenti vigilati sull'informativa finanziaria e sugli adempimenti connessi al rispetto delle misure restrittive adottate dall'Unione europea nei confronti della Russia, e dell'ESMA con il documento emesso il 28 ottobre 2022 e sul processo di impairment (European common enforcement priorities for 2022 annual financial reports).

La procedura di impairment, ed in particolare le sue risultanze presentate al Consiglio di Amministrazione per approvazione, sono state oggetto di disamina da parte del Collegio Sindacale attraverso incontri con la Società di Revisione e mediante la partecipazione alla riunione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, che ne ha previamente esaminato la metodologia.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul processo di informativa finanziaria, anche mediante assunzione di informazioni dal management della Società e valuta complessivamente adeguato il sistema amministrativo-contabile della Società ed affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.

  • XII. Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate ai sensi dell'art. 114, 2° comma, del TUF, accertandone, sulla base delle informazioni rese dalla Società, l'idoneità a fornire le informazioni necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge, senza eccezioni.
  • XIII. Per quanto concerne la verifica sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, previste dal Codice di Corporate Governance nell'edizione in vigore, il Collegio ha svolto tale attività di verifica con l'assistenza della Direzione Affari Legali e Societari della Società.

L'intero Consiglio di Amministrazione, nel corso della seduta tenutasi in data 20 Febbraio 2023, ha avuto modo di verificare che la Società risulta essere in linea con le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance con la lettera del 25 gennaio 2023. Le suddette raccomandazioni immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio d'Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale della Società sono state condivise in tale occasione con il Consiglio di Amministrazione.

La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari esplicita che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di attuare tutte le raccomandazioni previste dal Codice.

Il Collegio ha inoltre esaminato la lettera del 25 gennaio 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance nonché le valutazioni effettuate e le decisioni assunte dalla Società in merito alle raccomandazioni ivi contenute senza particolari osservazioni a riguardo. Il Consiglio di Amministrazione, nell'interesse della Società e dei suoi Azionisti, ha promosso il dialogo con gli Investitori e, in conformità con le previsioni del Codice del Codice di Corporate Governance, ha approvato la "Politica avente ad oggetto la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti" (di seguito, "Engagement Policy").

L'Engagement Policy è stata redatta con la finalità di assicurare che il dialogo con gli Investitori e in generale con l'intera comunità degli azionisti avvenga nel rispetto della normativa vigente, ivi inclusa quella riguardante il trattamento delle informazioni privilegiate, e delle buone pratiche societarie e sia improntato a principi di correttezza, trasparenza, tempestività e simmetria informativa.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dall'Amministratore Delegato, assicura che l'organo di amministrazione sia tempestivamente informato sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intercorso con gli Investitori Istituzionali e, in particolare, con gli Azionisti, in base alle previsioni dell'Engagement Policy.

XIV. Il Consiglio di Amministrazione della Società è attualmente composto da 9 amministratori, di cui 4 indipendenti ai sensi del TUF e 4 indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance. La sua composizione rispetta inoltre le regole in tema di equilibrio di genere. Ai sensi dell'art. 4, Principio XIV, Raccomandazioni 21 e 22 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio, sulla base di un apposito questionario suddiviso in diversi ambiti di indagine e con possibilità di esprimere commenti e proposte, ha effettuato anche con riferimento all'esercizio 2022, pur essendo Fiera Milano una società a proprietà concentrata, un processo di autovalutazione sulla dimensione, sulla composizione (incluso numero e ruolo dei consiglieri indipendenti) e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, le cui risultanze sono state esposte nel corso della riunione tenutasi in data 20 febbraio 2023.

In merito alla procedura seguita dal Consiglio di Amministrazione ai fini della verifica dell'indipendenza dei propri consiglieri, il Collegio Sindacale ha proceduto alle valutazioni di propria competenza, constatando la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza di cui alla legge e al Codice di Corporate Governance e il rispetto dei requisiti di composizione dell'organo amministrativo nel suo complesso.

Infine, il Collegio ha svolto la valutazione di idoneità dei componenti del Collegio Sindacale stesso e di adeguata composizione dell'organo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, redigendo la Relazione sull'autovalutazione del Collegio Sindacale relativa al 2022. L'esito del processo valutativo è stato positivo. La Relazione di autovalutazione del Collegio Sindacale è stata presentata al Consiglio di Amministrazione in occasione della seduta consiliare del 20 febbraio 2023 ed è stata resa nota nell'ambito della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari. Ha altresì fatto propria la raccomandazione del Codice di Corporate Governance che prescrive di dichiarare l'interesse proprio o di terzi in specifiche operazioni sottoposte al consiglio di amministrazione. Nel corso dell'esercizio 2022 non si sono verificate situazioni relativamente alle quali i componenti del collegio sindacale abbiano dovuto effettuare tali dichiarazioni.

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione durante il 2022 sono state complessivamente dieci (10).

All'interno del Consiglio di Amministrazione risultano istituiti i seguenti comitati:

• Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, con funzioni di natura consultiva e propositiva, che riferisce al Consiglio di Amministrazione almeno semestralmente sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed è altresì incaricato della supervisione delle tematiche di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività dell'impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholders; tale comitato è composto da tre amministratori indipendenti. Le riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità durante il 2022 sono state complessivamente sette (7). Tale comitato svolge funzione anche di Comitato per le operazioni con parte correlate. In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della correttezza sostanziale e procedurale, le

principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.

• Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, composto da tre amministratori indipendenti, si è riunito durante il 2022 complessivamente sette volte (7).Nel corso di dette riunioni il Comitato ha formulato le proprie raccomandazioni in materia di metodologia di consuntivazione delle remunerazioni variabili, approvato la bozza della Relazione sulla Remunerazione riferita all'Esercizio, formulato proposte di variazioni retributive ed assegnazioni di premi monetari, nonché esaminato le risultanze di benchmark retributivo, con riferimento ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Si rinvia alla Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari per ulteriori approfondimenti sulla corporate governance della Società in merito alla quale il Collegio non ha rilievi da formulare.

  • XV. Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione il 15 marzo 2023 su proposta del Comitato per la Remunerazione e ne ha verificato la conformità alle prescrizioni di legge e regolamentari.
  • XVI. Il Collegio Sindacale ha altresì esaminato le proposte che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 15 marzo 2023, ha deliberato di sottoporre all'Assemblea, e dichiara di non avere osservazioni al riguardo, ivi inclusa la proposta di riporto a nuovo la perdita netta di esercizio.
  • XVII. Infine, il Collegio Sindacale ha svolto le proprie verifiche sull'osservanza delle norme di legge inerenti alla formazione del progetto di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022, delle rispettive note illustrative e della Relazione sulla Gestione a corredo degli stessi, in via diretta e con l'assistenza dei responsabili di funzione ed attraverso le informazioni ottenute dalla Società di Revisione. In particolare, il Collegio Sindacale, in base ai controlli esercitati e alle informazioni fornite dalla Società di Revisione, nei limiti della propria competenza secondo l'art. 149 del TUF, dà atto che i prospetti del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di Fiera Milano al 31 dicembre 2022 sono stati redatti in conformità alle disposizioni di legge che regolano la loro formazione e impostazione e agli International Financial Reporting Standards, emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee.

Il bilancio di esercizio e quello consolidato sono accompagnati dalle prescritte attestazioni, sottoscritte dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Inoltre, il Collegio Sindacale ha verificato che la Società ha adempiuto gli obblighi previsti dal D.lgs. 254/2016 e che, in particolare, ha provveduto a redigere la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, conformemente a quanto previsto dagli artt. 3 e 4 del medesimo decreto e dalla restante normativa applicabile. nonché alla luce delle indicazioni fornite all'ESMA nel documento del 28 ottobre 2022 sulle priorità di vigilanza; tale dichiarazione è accompagnata dall'attestazione rilasciata dalla società di revisione circa la conformità delle informazioni ivi fornite a quanto previsto dal citato decreto legislativo ai principi e alle metodologie utilizzate dalla società per la sua redazione anche ai sensi del regolamento Consob adottato con delibera del 18 gennaio 2018 numero 20267.

La DNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2023 come documento separato rispetto alla Relazione sulla gestione e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

La Società di Revisione nella relazione emessa il 27 marzo 2023 evidenzia che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi tali da far ritenere che la DNF del Gruppo Fiera Milano relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del D.lgs. 254/2016 e dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards".

Inoltre, la Società di Revisione comunica che le conclusioni espresse in tale relazione non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Sulla base di quanto sopra riportato, a compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio 2022, e tenuto conto anche delle risultanze dell'attività effettuata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie del bilancio, il Collegio Sindacale non ha rilevato specifiche criticità, omissioni, fatti censurabili o irregolarità e non ha osservazioni, né raccomandazioni da formulare all'assemblea ai sensi

dell'art. 153 del D.lgs. 58/1998, per quanto di propria competenza, in merito alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.

Milano, 29 marzo 2023

Il Collegio Sindacale

Dott.ssa Monica Mannino Presidente

Dott. Piero Antonio Capitini Sindaco effettivo

Dott. Daniele Federico Monarca Sindaco effettivo

Relazione della Società di Revisione

Fiera Milano S.p.A.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Relazione della società di revisione indipendente

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037

ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Agli azionisti della

Agli azionisti della Fiera Milano S.p.A. Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio Giudizio

Giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio

Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile

Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 A member firm of Ernst & Young Global Limited

Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2022 337

Valutazione degli avviamenti, delle attività immateriali a vita definita e delle partecipazioni Gli avviamenti, le attività immateriali a vita definita e le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2022 rispettivamente a 76,1 milioni di euro, a 14,1 milioni di euro e a 55,4 milioni di euro.

Gli avviamenti e le attività immateriali a vita definita sono stati allocati alle cash generating unit (CGU).

L'avviamento è sottoposto ad una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore. Le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, e le partecipazioni, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore. I processi e le modalità di valutazione e di stima del valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori con riferimento alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

La verifica del valore recuperabile degli avviamenti, delle attività immateriali a vita definita e delle partecipazioni è stata ritenuta significativa nell'ambito della revisione in relazione alla rilevanza dei valori in bilancio delle attività in oggetto ed in considerazione della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile.

La Società ha fornito l'informativa in merito alla natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 1.5 "Uso di stime", nella nota 4 "Avviamenti", nella nota 5 "Attività immateriali a vita definita" e nella nota 6 "Partecipazioni".

2

Aspetto chiave Risposte di revisione

Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

(i) comprensione della procedura adottata dalla Società in merito alla valutazione dell'avviamento, delle attività a vita definita e delle partecipazioni, tenuto conto della procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2023;

(ii) l'analisi della relazione dell'esperto incaricato dalla direzione che ha assistito la Società nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività;

(iii) l'esame della ragionevolezza delle assunzioni significative alla base delle proiezioni dei flussi di cassa, tra cui il costo medio ponderato del capitale, il tasso di attualizzazione ed i tassi di crescita di lungo periodo utilizzati nella definizione del valore terminale e le analisi di sensitività; (iv) l'analisi degli scostamenti rispetto alle previsioni effettuate dalla Società nei

precedenti esercizi; (v) il ricalcolo della correttezza matematica dell'impairment test;

(vi) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU utilizzati nell'impairment test con le proiezioni economico finanziarie 2023-2026 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2023.

Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione che ci hanno assistito nella valutazione delle assunzioni e della metodologia utilizzata dalla Società e che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato delle analisi di sensitività sulle assunzioni chiave.

Abbiamo infine esaminato l'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alla valutazione degli avviamenti, delle attività immateriali a vita definita e delle partecipazioni.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;

  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Milano, 27 marzo 2023

EY S.p.A. Giuseppe Savoca (Revisore Legale)

6

Deliberazioni dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti

344 Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2022

Relazione Finanziaria Annuale 2022

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.