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Ucapital24

Audit Report / Information Apr 11, 2024

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Audit Report / Information

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Informazione
Regolamentata n.
20177-8-2024
Data/Ora Inizio Diffusione
11 Aprile 2024 23:55:02
Euronext Growth Milan
Societa' : UCAPITAL24
Identificativo Informazione
Regolamentata
: 188889
Utenza - Referente : UCAPITAL24N01 - Tiziana Iacobelli
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 11 Aprile 2024 23:55:02
Data/Ora Inizio Diffusione : 11 Aprile 2024 23:55:02
Oggetto : Relazioni della società di revisione RSM
Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. e
del Collegio Sindacale, al bilancio 2023
Testo
del
comunicato

Vedi allegato

COMUNICATO STAMPA

Relazioni della società di revisione RSM Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. e del Collegio Sindacale, al bilancio 2023

Milano, 11 Aprile 2024 – UCapital24 S.p.A. social network economico e finanziario quotato su Euronext Growth Milan (di seguito, "UCapital24", la "Società" o l'"Emittente"), informa che la società di revisione RSM Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. ("Società di Revisione") ha rilasciato le proprie relazioni, con giudizio negativo, sul bilancio di esercizio e consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 dell'Emittente.

Gli elementi alla base del giudizio negativo espresso dalla Società di Revisione hanno riguardato le seguenti voci: Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Altre immobilizzazioni immateriali, Crediti dell'attivo circolante, Altri ricavi, Continuità aziendale. Per maggiori dettagli, si rinvia al testo delle relazioni – allegate in versione integrale al presente comunicato – e, in particolare, al paragrafo "Elementi alla base del giudizio negativo".

Anche il Collegio Sindacale ha rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 2429, comma 2 cod. civ. nella quale diversamente fornisce il proprio positivo giudizio alla Assemblea degli Azionisti nella versione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26 marzo 2024 (cfr. comunicato del 26 marzo 2024), ritenendo a proprio giudizio non adeguatamente approfonditi ed inappropriati al contesto di una società che opera quale fintech nell'ambito di tecnologie innovative distribuite attraverso applicativi la cui diffusione è affidata a diverse tecnologie integrate proprietarie di nuova costruzione, i rilievi formulati dalla Società di Revisione, rilievi peraltro redatti nel corso dell'ultimo esercizio del mandato ad essa conferito.

Si allega il testo integrale delle relazioni della Società di Revisione e del Collegio Sindacale.

Il presente comunicato è disponibile sul sito internet della Società https://www.investor.ucapital24.com nella sezione Investor Relations - Comunicati Stampa.

***

UCapital24

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Relazione della società di revisione indipendente ai sensi

degli artt. 14 del D. Lgs. 27.01.2010, n. 39

Agli Azionisti della Ucapital24 S.p.A.

Giudizio negativo

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Ucapital24 S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, per gli effetti di quanto esposto nel paragrafo "Elementi alla base del giudizio negativo", il bilancio d'esercizio non fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Elementi alla base del giudizio negativo

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 include immobilizzazioni immateriali di Euro 2,35 milioni, di cui Euro 1,5 milioni relativi alla voce "B.I.3 –Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno."

Come illustrato nel paragrafo "Immobilizzazioni immateriali" della Nota Integrativa, la ratio che aveva portato alla sospensione, nell'esercizio 2022e fino al primo semestre 2023, degli ammortamenti dei progetti di sviluppo software, i cui valori derivanti prevalentemente da capitalizzazioni di costi interni, è da ricercarsi nel processo di messa a punto e rilascio della versione ottimizzata del software medesimo ultimato dopo il 30 giugno 2023.

Secondo gli OIC la società avrebbe dovuto proseguire con l'ammortamento in modo sistematico una volta che l'immobilizzazione è disponibile e pronta per l'uso.

Quanto sopra indicato costituisce, a nostro avviso, una deviazione dai principi contabili di riferimento. Conseguentemente, il valore dei "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" riferiti a tali oneri pluriennali sarebbe stato inferiore di Euro 0,85 milioni, il valore delle perdite a nuovo sarebbe stato maggiore di Euro 0,57 per gli ammortamenti non rilevati nell'esercizio 2022, il valore degli ammortamenti d'esercizio sarebbe stato superiore di Euro 0,28 milioni e conseguentemente, la perdita d'esercizio sarebbe stata superiore di Euro 0,28 e il patrimonio netto sarebbe stato inferiore di Euro 0,85 milioni, al lordo dei relativi effetti fiscali.

Altre immobilizzazioni immateriali

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 include immobilizzazioni immateriali Euro 2,35 milioni, di cui Euro 0,7 milioni relativi alla voce "B.I.7 –Altre immobilizzazioni immateriali" che include il costo per la realizzazione interna di software applicativi non tutelati.

Al 31 dicembre 2023, i progetti per un totale di Euro 0,64 milioni non hanno generato i flussi di cassa attesi dalle implementazioni scaturite dagli investimenti effettuati mettendo in dubbio la recuperabilità dei costi capitalizzati secondo quanto stabilito da OIC 24.

Alla data della presente relazione, non ci sono state fornite evidenze sulla attuale sostenibilità dei piani economico-finanziari e patrimoniali della Società e non siamo stati in grado di confermare le assunzioni sottostanti agli stessi piani né, pertanto, di verificare la corretta valutazione della voce "B.I.7 – Altre immobilizzazioni immateriali" nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023.

A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di procedere a una svalutazione rispetto alla voce "B.I.7 – Altre immobilizzazioni immateriali", nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.

Crediti dell'attivo circolante

Lo stato patrimoniale relativo al periodo chiuso al 31 dicembre 2023 rileva nella voce "C.II.1. – Crediti verso clienti" crediti commerciali pari a Euro 0,7 milioni.

L'evoluzione della procedura di recupero di un credito commerciale vantato nei confronti di una parte correlata, attuata dalla Società e che non ha generato gli effetti ipotizzati dagli amministratori all'atto dell'approvazione del progetto di bilancio, fa sorgere dubbi sul presumibile valore di realizzo del credito iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023 per Euro 0,3 milioni.

Alla data della presente relazione, non ci sono state fornite evidenze sulla attuale recuperabilità di tale credito e non siamo stati in grado di confermare le assunzioni sottostanti al presunto valore di realizzo dello stesso né, pertanto, di verificare la corretta valutazione della voce "C.II.1 – Crediti verso clienti" nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023.

A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di procedere a una svalutazione rispetto alla voce "C.II.1 – Crediti verso clienti", nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.

Altri ricavi

Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023 rileva un Patrimonio Netto positivo di Euro 2,87 milioni.

Come illustrato nel paragrafo "Patrimonio Netto" della Nota Integrativa, in data 31 ottobre 2023 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha deliberato la riduzione del capitale sociale al fine di ripianare le perdite accertate fino al 30 giugno 2023, ai sensi dell'art. 2446 cod. civ., di ammontare pari a Euro 6,45 milioni, tramite l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni per Euro 1,94 milioni e per Euro 4,51 milioni riducendo il capitale sociale.

La riduzione del capitale sociale per la quota parte afferente alla perdita infrannuale al 30 giugno 2023, pari a Euro 0,95 milioni, è stata rilevata nella voce "A5 –Altri ricavi" del conto economico.

Quanto sopra indicato costituisce, a nostro avviso, una deviazione dai principi contabili di riferimento. Conseguentemente, la voce "A5 - Atri ricavi" sarebbe stata inferiore di Euro 0,95 milioni, la perdita d'esercizio sarebbe stata superiore di Euro 0,95 milioni e il patrimonio netto dovrebbe includere una riserva copertura perdite di Euro 0,95 milioni.

Continuità aziendale

Al 31 dicembre 2023, la Società ha realizzato una perdita d'esercizio pari a Euro 1,4 milioni (perdita di Euro 4,5 milioni al 31 dicembre 2022) e presenta un patrimonio netto positivo pari a Euro 2,87 milioni (Euro 3,3 milioni al 31 dicembre 2022).

Gli amministratori indicano nel paragrafo "Continuità aziendale" della nota integrativa le azioni e i provvedimenti che considerano ragionevolmente attuabili nell'arco dei prossimi dodici mesi, ritenendo, sulla base del piano di sviluppo 2023-2025, che la Società avrà sufficienti disponibilità finanziarie e patrimoniali per il proseguimento della sua attività per un periodo di almeno 12 mesi dalla data dell'approvazione del bilancio. Inoltre, gli amministratori indicano che nell'ottica di ulteriori necessari investimenti in marketing e

tecnologia, l'azionista di maggioranza fornirà la liquidità necessaria affinché la Società non abbia alcuno stress finanziario nel corso del 2024.

Diversamente da quanto riportato nel paragrafo "Continuità aziendale" della nota integrativa, data la significatività e la pervasività dei rilievi riportati in precedenza e l'esistenza di molteplici incertezze sulla realizzabilità dei risultati economico-finanziari del piano di sviluppo 2023-2025, nonché sulla fornitura di liquidità da parte dell'azionista di maggioranza, riteniamo sussistere delle incertezze significative che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento.

Il bilancio d'esercizio e la relativa informativa al 31 dicembre 2023 non rappresentano in modo adeguato tale circostanza.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio negativo.

Altri aspetti

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio di Ucapital24 S.p.A. non si estende a tali dati.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di

revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

— abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio d'esercizio dell'esercizio in esame.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Impossibilità di esprimere un giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs.39/10

Gli amministratori della Ucapital24 S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Ucapital24 al 31 dicembre 2023, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Ucapital24 al 31 dicembre 2023 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base del giudizio negativo" della Relazione sul bilancio d'esercizio, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Ucapital24 al 31 dicembre 2023 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base del giudizio negativo" della Relazione sul bilancio d'esercizio, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Ucapital24 S.p.A. al 31.12.2023 e sulla conformità della stessa alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Milano 11 aprile 2024

RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.

Nicola Tufo (Socio –Revisore legale)

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27.01.2010, n. 39

Agli Azionisti della Ucapital24 S.p.A.

Giudizio negativo

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Ucapital24 (il "Gruppo"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, per gli effetti di quanto esposto nel paragrafo "Elementi alla base del giudizio negativo", il bilancio consolidato non fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Elementi alla base del giudizio negativo

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 include immobilizzazioni immateriali per Euro 2,35 milioni, di cui Euro 1,53 milioni relativi alla voce "B.I.3 – Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno."

Come illustrato nel paragrafo "Immobilizzazioni immateriali" della Nota Integrativa consolidata, la ratio che aveva portato alla sospensione, nell'esercizio 2022 e fino al primo semestre 2023, degli ammortamenti dei progetti di sviluppo software, i cui valori derivanti prevalentemente da capitalizzazioni di costi interni, è da ricercarsi nel processo di messa a punto e rilascio della versione ottimizzata del software medesimo ultimato dopo il 30 giugno 2023.

Secondo gli OIC il Gruppo avrebbe dovuto proseguire con l'ammortamento in modo sistematico una volta che l'immobilizzazione si è resa disponibile e pronta per l'uso.

Quanto sopra indicato costituisce, a nostro avviso, una deviazione dai principi contabili di riferimento. Conseguentemente, il valore dei "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" riferiti a tali oneri pluriennali sarebbe stato inferiore di Euro 0,85 milioni, il valore delle perdite a nuovo sarebbe stato maggiore di Euro 0,57 per gli ammortamenti non rilevati nell'esercizio 2022, il valore degli ammortamenti d'esercizio sarebbe stato superiore di Euro 0,28 milioni e conseguentemente, la perdita d'esercizio sarebbe stata superiore di Euro 0,28 e il patrimonio netto sarebbe stato inferiore di Euro 0,85 milioni, al lordo dei relativi effetti fiscali.

Altre immobilizzazioni immateriali

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 include immobilizzazioni immateriali per Euro 2,35 milioni, di cui Euro 0,7 milioni relativi alla voce "B.I.7 – Altre immobilizzazioni immateriali" che include il costo per la realizzazione interna di software applicativi non tutelati.

Al 31 dicembre 2023, i progetti per un totale di Euro 0,64 milioni non hanno generato i flussi di cassa attesi dalle implementazioni scaturite dagli investimenti effettuati mettendo in dubbio la recuperabilità dei costi capitalizzati secondo quanto stabilito da OIC 24.

Alla data della presente relazione, non ci sono state fornite evidenze sulla attuale sostenibilità dei piani economico-finanziari e patrimoniali del Gruppo e non siamo stati in grado di confermare le assunzioni sottostanti agli stessi piani né, pertanto, di verificare la corretta valutazione della voce "B.I.7 – Altre immobilizzazioni immateriali" nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023.

A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di procedere a una svalutazione rispetto alla voce "B.I.7 – Altre immobilizzazioni immateriali", nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.

Crediti dell'attivo circolante

Lo stato patrimoniale consolidato relativo al periodo chiuso al 31 dicembre 2023 rileva nella voce "C.II.1. – Crediti verso clienti" crediti commerciali pari a Euro 0,7 milioni.

L'evoluzione della procedura di recupero di un credito commerciale vantato nei confronti di una parte correlata, attuata dal Gruppo e che non ha generato gli effetti ipotizzati dagli amministratori all'atto dell'approvazione del progetto di bilancio, fa sorgere dubbi sul presumibile valore di realizzo del credito iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023 per Euro 0,3 milioni.

Alla data della presente relazione, non ci sono state fornite evidenze sulla attuale recuperabilità di tale credito e non siamo stati in grado di confermare le assunzioni

sottostanti al presunto valore di realizzo dello stesso né, pertanto, di verificare la corretta valutazione della voce "C.II.1 –Crediti verso clienti" nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023.

A causa della rilevanza degli aspetti sopra riportati non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti per determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di procedere a una svalutazione rispetto alla voce "C.II.1 – Crediti verso clienti", nonché rispetto alla correlata informativa di bilancio.

Altri ricavi

Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023 rileva un Patrimonio Netto positivo consolidato di Euro 2,87 milioni.

Come illustrato nel paragrafo "Patrimonio Netto" della Nota Integrativa consolidata, in data 31 ottobre 2023 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della capogruppo ha deliberato la riduzione del capitale sociale al fine di ripianare le perdite accertate fino al 30 giugno 2023, ai sensi dell'art. 2446 cod. civ., di ammontare pari a Euro 6,45 milioni, tramite l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni per Euro 1,94 milioni e per Euro 4,51 milioniriducendo il capitale sociale.

La riduzione del capitale sociale per la quota parte afferente alla perdita infrannuale al 30 giugno 2023 della capogruppo, pari a Euro 0,95 milioni, è stata rilevata nella voce "A5 –Altri ricavi" del conto economico consolidato.

Quanto sopra indicato costituisce, a nostro avviso, una deviazione dai principi contabili di riferimento. Conseguentemente, la voce "A5 - Atri ricavi" sarebbe stata inferiore di Euro 0,95 milioni, la perdita d'esercizio sarebbe stata superiore di Euro 0,95 milioni e il patrimonio netto dovrebbe includere una riserva copertura perdite di Euro 0,95 milioni.

Continuità aziendale

Al 31 dicembre 2023, il Gruppo ha realizzato una perdita d'esercizio consolidata pari a Euro 1,38 milioni (perdita di Euro 5,2 milioni al 31 dicembre 2022) e presenta un patrimonio netto consolidato positivo pari a Euro 2,86 milioni (Euro 3,3 milioni al 31 dicembre 2022).

Gli amministratori indicano nel paragrafo "Continuità aziendale" della nota integrativa consolidata le azioni e i provvedimenti che considerano ragionevolmente attuabili nell'arco dei prossimi dodici mesi, ritenendo, sulla base del piano di sviluppo 2023-2025, che il Gruppo avrà sufficienti disponibilità finanziarie e patrimoniali per il proseguimento della sua attività per un periodo di almeno 12 mesi dalla data dell'approvazione del bilancio. Inoltre, gli amministratori indicano che nell'ottica di ulteriori necessari investimenti in marketing e tecnologia, l'azionista di maggioranza fornirà la liquidità necessaria affinché il Gruppo non abbia alcuno stress finanziario nel corso del 2024.

Diversamente da quanto riportato nel paragrafo "Continuità aziendale" della nota integrativa consolidata, data la significatività e la pervasività dei rilievi riportati in precedenza e l'esistenza di molteplici incertezze sulla realizzabilità dei risultati economicofinanziari del piano di sviluppo 2023-2025, nonché sulla fornitura di liquidità da parte dell'azionista di maggioranza, riteniamo sussistere delle incertezze significative che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento. Il bilancio consolidato e la relativa informativa al 31 dicembre 2023 non rappresentano in modo adeguato tale circostanza.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio negativo.

Altri aspetti

Il Gruppo, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio del Gruppo non si estende a tali dati.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Ucapital24 S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della

presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese e delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio del revisore sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato in esame.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Impossibilità di esprimere un giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs.39/10

Gli amministratori della Ucapital24 S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2023, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base del giudizio negativo" della Relazione sul bilancio consolidato, non siamo in grado di esprimere

un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base del giudizio negativo" della Relazione sul bilancio consolidato, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023 e sulla conformità della stessa alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Milano 11 aprile 2024

RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.

Nicola Tufo (Socio –Revisore legale)

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI IN OCCASIONE DELL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2023 REDATTA AI SENSI DELL'ART. 2429, CO. 2, C.C.

Ai Soci della Società U Capital 24 S.p.A.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge e alle Norme di comportamento del Collegio sindacale di società non quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Di tale attività e dei risultati conseguiti Vi portiamo a conoscenza con la presente relazione.

È stato sottoposto al Vostro esame il bilancio d'esercizio della U Capital 24 S.p.A. al 31 dicembre 2023, redatto in conformità alle norme italiane che ne disciplinano la redazione, che evidenzia un risultato negativo d'esercizio di euro 1.400.984. Il bilancio è stato messo a nostra disposizione nel termine di legge in data 29 marzo 2023.

Il Collegio sindacale non essendo incaricato della revisione legale, ha svolto sul bilancio le attività di vigilanza previste nella Norma 3.8. delle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società non quotate" consistenti in un controllo sintetico complessivo volto a verificare che il bilancio sia stato correttamente redatto. La verifica della rispondenza ai dati contabili spetta, infatti, all'incaricato della revisione legale.

Il soggetto incaricato della revisione legale dei conti RSM Società di revisione e Organizzazione contabile spa ci ha consegnato la propria relazione datata 11 aprile 2024 contenente un giudizio negativo in quanto ha dichiarato non essere in grado di esprimere un giudizio anche se nel secondo paragrafo della loro relazione affermano che il bilancio di esercizio non fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società. In effetti quanto dichiarato dalla società di revisione è sbagliato in quanto ai sensi dell'articolo 14, terzo comma del Dlgs 39/2010 "Nel caso in cui il revisore esprima un giudizio sul bilancio con rilievi, un giudizio negativo o rilasci una dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio, la relazione illustra analiticamente i motivi della decisione" il revisore o rilascia un giudizio negativo o rilascia una dichiarazione di impossibilità ad esprimere un giudizio (aut aut). In questa situazione non è chiaro né per il collegio sindacale né per i soci di capire il vero giudizio di chi ha il controllo dei dati contabili.

1) Attività di vigilanza ai sensi degli artt. 2403 e ss. c.c.

Abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.

Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci e alle riunioni del consiglio di amministrazione e, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilievi particolari da segnalare. E' necessario ricordare che i consiglieri che hanno approvato il bilancio non sono quelli in carica al 31 dicembre 2023 in quanto,

per esigenze personali, alcuni consiglieri hanno rassegnato le dimissioni e l'assemblea dei soci ha nominato un nuovo organo amministrativo.

Abbiamo acquisito dall'organo di amministrazione con adeguato anticipo e anche durante le riunioni svolte, informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Con il soggetto incaricato della revisione legale non abbiamo potuto scambiare tempestivamente dati e informazioni rilevanti per lo svolgimento della nostra attività di vigilanza a seguito della chiusura preconcetta di questi.

Abbiamo acquisito conoscenza e abbiamo vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e l'esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Non sono pervenute denunzie dai soci ex art. 2408 c.c. o ex art. 2409 c.c.

Non abbiamo presentato denunzia al tribunale ex art. 2409 c.c.

Non abbiamo effettuato segnalazioni all'organo di amministrazione ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 25-octies d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14.

Non abbiamo ricevuto segnalazioni da parte dei creditori pubblici ai sensi e per gli effetti di cui art. 25 novies d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14.

Nel corso dell'esercizio è stato rilasciato dal Collegio sindacale un parere di congruità asservito all'aumento di capitale deliberato dall'assemblea straordinaria dei soci.

Abbiamo predisposto le osservazioni di nostra competenza ai sensi dell'art. 2446, co. 1, c.c., alla relazione formulata dagli amministratori, prendendo atto dei suoi contenuti.

Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

Nel corso dell'esercizio non abbiamo ricevuto notizie da parte della società di revisione della loro impossibilità di esprimere un giudizio sul bilancio, informazione che avrebbe dovuto essere rilevata prima della data dell'11 aprile 2024 e che avrebbe dovuto essere tempestivamente comunicata al collegio sindacale con apposita informativa.

2) Osservazioni in ordine al bilancio d'esercizio

Da quanto riportato nella relazione del soggetto incaricato della revisione legale, "il bilancio d'esercizio non fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della UCapital 24 al 31 dicembre 2023".

Per quanto a nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, co. 5, c.c..

Nel dettaglio il collegio ritiene che gli elementi alla base del giudizio negativo ovvero impossibile, così come presentati dalla società di revisione, siano strumentali e dimostrino una mancata conoscenza delle norme civilistiche e contabili che dovrebbero essere alla base del loro lavoro e quindi a nostro parere la società di revisione presenta una situazione fuorviante rispetto alla realtà dei fatti, comportamento che il collegio sindacale ritiene molto grave e che farà presente agli organi di controllo sull'attività di costoro.

Il collegio sindacale desidera contestare in dettaglio i 5 rilievi che sembra stiano alla base del giudizio negativo o dell'impossibilità di esprimere un giudizio contenuti nella relazione di questi.

La società di revisione inizialmente contesta una deviazione dei principi contabili di riferimento per la modalità di imputazione degli ammortamento nel bilancio di esercizio. La società di revisione si contraddice da sola. Poche righe prima di tale osservazione afferma che "Secondo gli OIC la società avrebbe dovuto proseguire con l'ammortamento in modo sistematico una volta che l'immobilizzazione è disponibile e pronta per l'uso" ed infatti la società, sempre secondo la società di revisione ha sospeso nell'esercizio 2022 e per il primo semestre 2023 gli ammortamenti per imputarli nella sola metà dell'esercizio 2023. La contestazione però sembra riguardi solo la mancata imputazione degli ammortamenti 2022. Il che è illogico. E' chiaro quindi che la società UCapital 24 spa ha seguito i principi contabili - così come descritti dalla società di revisione - mentre sembra che strumentalmente la società di revisione si ricolleghi agli ammortamenti 2022 che non hanno più attinenza con il bilancio 2023 ma che dimostrano la continuità nella imputazione dei costi. In questo caso non sembra al collegio sindacale che la società di revisione non sia stata messa in condizione di poter esprimere un giudizio.

Come seconda contestazione la società di revisione afferma che "Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 include immobilizzazioni immateriali Euro 2,35 milioni, di cui Euro 0,7 milioni relativi alla voce "B.I.7 – Altre immobilizzazioni immateriali" che include il costo per la realizzazione interna di software applicativi non tutelati." per i quali non sarebbero state "fornite evidenze sulla attuale sostenibilità dei piani economico-finanziari e patrimoniali della Società" con la conseguenza che non sarebbero stati "in grado di confermare le assunzioni sottostanti agli stessi piani né, pertanto, di verificare la corretta valutazione della voce "B.I.7 – Altre immobilizzazioni immateriali" nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023". Tali affermazioni, oltre che essere gravissime perché non dimostrate, sono non veritiere. Gravi perché se non avessero avuto la possibilità di ottenerle dal reparto amministrativo avrebbero dovuto denunciarlo al collegio sindacale, ma non veritiere perché le stesse assunzioni sono a conoscenza del collegio e quindi sarebbe stato semplice ottenerle dalla società tramite gli scriventi.

Il terzo rilievo della società di revisione riguarda la voce "C.II.1. – Crediti verso clienti". Secondo la società di revisione "L'evoluzione della procedura di recupero di un credito commerciale vantato nei confronti di una parte correlata, attuata dalla Società e che non ha generato gli effetti ipotizzati dagli amministratori all'atto dell'approvazione del progetto di bilancio, fa sorgere dubbi sul presumibile valore di realizzo del credito iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023 per Euro 0,3 milioni." Le parole "fa sorgere dubbi" non indica che la società di revisione è stata limitata nelle proprie analisi ma che ha un rilievo da fare perché non ritiene che un credito sia del tutto esigibile. A parte che il collegio ha verificato che tale credito è stato in parte pagato nei primi mesi dell'anno 2024, il dubbio è lecito ma la conclusione è del tutto errata e contraria ai principi di redazione della relazione (articolo 14 del Dlgs 39/2010) perché non viene specificato perché la società di revisione ritiene tale credito avente valore rilevante e non fa presente che l'ammontare del credito contestato si è ridotto. Anche in questo caso non si rilevano ostacoli all'espressione di un giudizio, anzi, il giudizio (dubbio) viene espresso.

Il quarto rilievo riguarda "La riduzione del capitale sociale per la quota parte afferente alla perdita infrannuale al 30 giugno 2023, pari a Euro 0,95 milioni" che "è stata rilevata nella voce "A5 – Altri ricavi" del conto economico" anziché non si sa dove. Si, non si sa dove perché la relazione prosegue affermando che "Quanto sopra indicato costituisce, a nostro avviso, una deviazione dai principi contabili di riferimento" senza indicare quale sia il principio contabile di riferimento. Il collegio sindacale rileva che tale osservazione è stata posta al collegio sindacale in uno scambio di corrispondenza nel quale il collegio ha fatto presente che anche ammesso e non concesso che tale ammontare fosse stato collocato in una diversa voce – nello stato patrimoniale – l'effetto sul bilancio non ci sarebbe stato perché matematicamente sarebbe stata la stessa cosa (riduzione dell'utile netto ovvero riduzione del patrimonio netto). Ma la società di revisione non è stata in grado di indicare un principio contabile per cui la società avrebbe dovuto seguire le indicazione fornite da questi né confutare l'identità matematica dell'appostazione. La strumentalità dell'osservazione è evidente e comunque non inerisce la mancanza di informativa necessaria ad esprimere un giudizio ma eventualmente avrebbe potuto essere considerato un rilievo non significativo che non incide sul risultato.

Il quinto punto che la società di revisione contesta alla UCapital 24 spa è la continuità aziendale. Su questo punto il collegio sindacale ritiene che la società di revisione dimostri la propria superficialità nella revisione e nell'analisi dell'andamento aziendale. Il collegio sindacale, pur essendone a conoscenza, ha strumentalmente non evidenziato nella relazione dello scorso anno che con deliberazione dell'assemblea straordinaria del 20 maggio 2021 la società aveva deliberato un aumento di capitale di Euro 3.000.000 a favore della società Atlas Capital Markets. La delibera affermava quanto segue: "di aumentare il capitale sociale riservato, a pagamento, fino a un massimo di Euro 3.000.000,00 (tremilioni), comprensivi di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di massime numero 3.000.000 (tremilioni) azioni ordinarie, prive dell'indicazione del valore nominale, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie della Società in circolazione e godimento regolare, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, co. 6, cod. civ., in quanto riservate in sottoscrizione ad Atlas Capital Markets". Tale delibera era condizionata da una serie di regole la cui principale era che tale

aumento era "a chiamata" dalla società UCapital 24 spa. In sostanza solo se la società avesse ritenuto necessaria una iniezione di liquidità, Atlas Capital Market avrebbe versato un ammontare fino a Euro 3.000.000, in pochi giorni, ad un costo del 6% (quindi netti Euro 2.820.000). Tale delibera aveva efficacia fino al 2 aprile 2024. Se effettivamente la società UCapital 24 spa avesse avuto bisogno di denaro, perché la controllante non avesse fatto seguito alla promessa formulata, fino al 2 aprile 2024 la continuità aziendale sarebbe stata garantita da tale accordo. Quindi la società di revisione, sia nella relazione al bilancio al 31 dicembre 2022 che in quella al 31 dicembre 2023, avrebbe dovuto rilevare l'esistenza di tale accordo a garanzia della continuità aziendale. L'eventuale dubbio avrebbe potuto essere rilevato solo successivamente a tale data. Né si può dire che la società di revisione non lo sapesse perché il verbale è regolarmente pubblicato sul sito internet della società. Sulla base di tale atto, la continuità aziendale avrebbe dovuto essere valutata dalla società di revisione solo a partire dal 3 aprile 2024. E' evidente la superficialità di chi ha firmato la relazione. E comunque la società di revisione avrebbe dovuto esplicitare perché, nonostante la promessa di copertura finanziaria da parte società controllante, questa non avrebbe dovuto essere considerata valida dato che dalla costituzione della società questa ha mantenuto le promesse. Né vi sono ragioni per cui possa essere messa in dubbio la capacità finanziaria della controllante, né vi è un'analisi dell'entità del potenziale onere che un terzo dovrebbe sopportare per il mantenimento della continuità aziendale, né vengono giustificati i "dubbi significativi" sulla capacità finanziaria dell'azionista di maggioranza né sulla realizzabilità dei risultati economici finanziati dei piani di sviluppo 2023-2025. L'unico fatto certo è che le stesse affermazioni apodittiche sono state scritte anche lo scorso esercizio; quanto affermato dalla società di revisione non si è avverato mentre le osservazioni del collegio sindacale sono state confermate – la società UCapital 24 spa è tuttora funzionante e non ha debiti impagati né azioni legali per mancati pagamenti - perché basate su un'analisi oggettiva della situazione economica finanziaria della società e non su un'analisi superficiale delle condizioni finanziarie reali come si evidenzia da quanto scritto da RSM Società di revisione e Organizzazione contabile spa.

Il collegio sindacale, che ha la responsabilità della vigilanza anche sull'attività della società di revisione, nonché sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società ritiene che questa si è svolta correttamente mentre che la relazione della società di revisione legale non rispetta i requisiti di cui al comma 1 dell'articolo 14 del Dlgs 39/2010 nella parte in cui non rispetta la comprensione dell'impresa e del relativo contesto in cui opera giungendo ad una conclusione errata, incongruente e non adeguata offrendo una visione distorta ai soci.

3) Osservazioni e proposte in ordine alla approvazione del bilancio

Considerando le risultanze dell'attività da noi svolta e nonostante il giudizio espresso nella relazione di revisione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, non rileviamo motivi ostativi all'approvazione, da parte dei soci, del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, così come redatto dagli amministratori.

Il Collegio sindacale concorda con la proposta di destinazione del risultato d'esercizio formulata dagli amministratori nella nota integrativa.

Milano, 11 aprile 2024

Per il Collegio sindacale

Il Presidente

Numero di Pagine: 24

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