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Ratti

Annual Report Apr 6, 2023

4089_10-k_2023-04-06_b87914d1-c363-4fbe-976a-00d3ed7035fa.pdf

Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022 (*)

(*) Il presente documento costituisce copia, in formato PDF, della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2022. Questa versione costituisce una versione supplementare e non ufficiale rispetto alla versione in formato elettronico unico ESEF, di cui alla Direttiva 2004/109/CE (c.d. "Direttiva Transparency") e al Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (c.d. "Regolamento ESEF"). Questa non ha infatti costituito oggetto di verifica da parte dei revisori legali.

Denominazione dell'entità che redige il bilancio Ratti S.p.A. Società Benefit
Sede dell'entità Italia
Forma giuridica dell'entità S.p.A.
Paese di registrazione Italia
Indirizzo della sede legale dell'entità Guanzate (Como) – Via Madonna, 30
Principale luogo dell'attività Guanzate (Como) – Via Madonna, 30
Descrizione della natura dell'attività dell'entità e delle sue principali
operazioni
Ratti S.p.A. Società Benefit, di seguito
anche la Società, ha come oggetto
principale
l'attività
di
creazione,
produzione
e
vendita
di
tessuti
stampati, uniti e tinti in filo per
abbigliamento, camiceria, cravatteria,
intimo, mare ed arredamento, e nella
realizzazione
e
distribuzione
di
prodotti confezionati, principalmente
accessori
maschili
e
femminili
(cravatte, sciarpe e foulards).
Ragione sociale dell'entità controllante Ratti S.p.A. Società Benefit
Ragione sociale della capogruppo Ratti S.p.A. Società Benefit
Capitale Sociale € 11.115.000 int. vers.
Codice Fiscale e numero iscrizione
al Registro Imprese di Como
00808220131
Sito web www.ratti.it

Ratti S.p.A. Società Benefit

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (i)

Presidente DONATELLA RATTI (1)

Vice Presidente ANTONIO FAVRIN (1)

Amministratore Delegato SERGIO TAMBORINI (1)

Consiglieri ANDREA GUACCERO (3)

Presidente LUCA MAGRINI

(3) Componente del Comitato per la Remunerazione (4) Segretario del Consiglio di Amministrazione

PIERANTONIO REGENI (2-3) FEDERICA FAVRIN (2) MASSIMO CASPANI (2-3) DAVIDE FAVRIN

GIOVANNA LAZZAROTTO (4) CRISTINA MARCHESINI

MARCO SALVATORE

(1) Componente del Comitato Esecutivo

Sindaci effettivi ANTONELLA ALFONSI

COLLEGIO SINDACALE

Sindaci supplenti SANDRO MIOTTO

SOCIETÀ DI REVISIONE DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

FRANCESCA CECCHIN

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi

(i) Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2022

Gruppo Ratti

Highlights

I dati significativi del Gruppo, in migliaia di Euro, possono essere così riassunti:

importi in migliaia di Euro
Dati Patrimoniali: 2022 2021
Attività non correnti 52.215 50.540
Attività correnti 88.108 85.489
Totale Attività 140.323 136.029
Passività non correnti 27.075 36.434
Passività correnti 49.790 36.866
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 63.333 62.565
Partecipazioni di terzi 125 164
Dati Economici: 2022 2021
Ricavi dalla vendita di beni e servizi (Fatturato) 88.600 78.466
MARGINE LORDO (EBITDA) 7.960 8.342
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 3.259 3.975
Risultato ante imposte (EBT) 2.843 3.778
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante 2.655 2.924
Utile (Perdita) per azione (Euro) 0,10 0,11
Utile (Perdita) per azione diluito (Euro) 0,10 0,11
Fatturato per tipo prodotto: 2022 2021
Polo Ratti Luxe 43.279 40.700
Polo Rainbow 13.367 11.263
Polo Carnet 11.766 8.852
Polo Art 2.144 1.202
Polo Studio 12.256 11.445
Polo Arredamento 5.576 4.349
Altri e non allocati 212 655
Totale 88.600 78.466
Posizione finanziaria netta: 2022 2021
Posizione finanziaria netta corrente 16.086 30.387
Posizione finanziaria netta non corrente (21.254) (30.395)
Posizione finanziaria netta totale riclassificata (5.168) (8)
Organico: 2022 2021
Dirigenti 9 11
Quadri e impiegati 320 295
Intermedi e operai 386 405
Totale organico 715 711

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022

Gruppo Ratti

Le sedi operative

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Gruppo Ratti Struttura del Gruppo ed area di consolidamento

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022

Gruppo Ratti

Struttura organizzativa

INDICE

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa pag. 14
Il Gruppo Ratti 14
Quadro generale 15
I risultati del Gruppo nell'esercizio 2022 15
Informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo 17
Altre informazioni 29
Rischi e incertezze 29
Relazione annuale concernente il perseguimento del beneficio comune 32
Raccordo tra bilancio consolidato e bilancio della Ratti S.p.A. Società Benefit 38
Prevedibile evoluzione della gestione 39
Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2022 39
Proposte all'Assemblea degli Azionisti 39

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

Situazione patrimoniale – finanziaria 41
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio 42
Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo 43
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 44
Rendiconto finanziario 46
Note esplicative (Principi contabili e altre note esplicative) 47
Allegati 101
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto

alla redazione dei documenti contabili societari 104 Relazione della società di revisione 105

RATTI S.p.A. Società Benefit

Premessa 112
Corporate Governance 112

BILANCIO RATTI S.p.A. SOCIETA' BENEFIT AL 31 DICEMBRE 2022

Situazione patrimoniale – finanziaria 113
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio 114
Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo 115
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 116
Rendiconto finanziario 118
Note esplicative (Principi contabili e altre note esplicative) 119
Allegati 169
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari 176
Relazione del Collegio Sindacale 177
Relazione della società di revisione

Il presente fascicolo è disponibile sul sito Internet all'indirizzo: www.ratti.it

Relazione sulla gestione

Premessa

La relazione di cui all'art. 40, comma 1, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, e la relazione di cui all'art. 2428 del cod. civ. sono presentate in un unico documento, ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis: la Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Il Gruppo Ratti, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo Ratti.

Il Gruppo Ratti

Il Gruppo Ratti (di seguito anche il Gruppo), di cui Ratti S.p.A. SB è la società Capogruppo (di seguito anche la società Capogruppo, la Capogruppo o la Controllante), svolge attività creative, di produzione e vendita nell'ambito del settore tessile. Più in particolare il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (quali cravatte, sciarpe e foulards).

La capacità produttiva del Gruppo è concentrata principalmente in Ratti S.p.A. SB, presso la sede di Guanzate, in provincia di Como. Le altre società operative svolgono attività industriale o commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Controllante. Ciò comporta scambi all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi in oggetto.

Il Gruppo è organizzato ed opera attraverso sei Poli di business che si caratterizzano per tipologia di prodotto e struttura commerciale:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
  • Polo Rainbow: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole e sciarpe) per la fascia media di mercato, oltre che per il segmento del Fast Fashion;
  • Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
  • Polo Studio/Arredamento1:
    • Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer;
    • Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per arredamento e home living;
  • Polo Art: produzione e commercializzazione di tessuti Wax, oltre alla produzione e commercializzazione di tessuti per cravatteria e relativi accessori per la fascia media di mercato;
  • Polo Innovazione2: nato nel corso del 2022, il Polo Innovazione, oltre a continuare a coordinare le attività di marketing digitale dei Poli Operativi, ha lo scopo di sviluppare progetti di business innovativi. Attualmente tale polo non sviluppa Business verso terzi.

1 Nel corso del 2022 la responsabilità di guida dei due Poli di Business Studio e Arredamento è stata unificata. Il perimetro dei due Business gestiti è rimasto invariato. Per questo motivo nella presente Relazione si è mantenuta una informativa separata. 2 Il Polo Innovazione si identifica oggi come una divisione funzionale che si occupa della gestione del marketing digitale e dei canali di e-commerce per i Poli Operativi (attività già svolta centralmente da una apposita Unità organizzativa nel 2021) e di analisi/ricerca di possibili Business innovativi. Non sviluppa ricavi verso l'esterno. In considerazione di ciò, oltre che della assoluta irrilevanza dei valori di riferimento, come previsto dall' IFRS8 non si è proceduto ad inserire tale polo nell'informativa di settore.

Quadro generale

Quello appena trascorso è stato un anno a dir poco complesso.

Dopo la crisi pandemica eravamo convinti di essere sulla via della ripresa, ma la crisi geopolitica e le conseguenze economiche hanno ulteriormente complicato la situazione internazionale e del nostro Paese.

La sfida principale per l'economia europea e globale nel corso del 2022 è stata rappresentata dalle tensioni sul mercato energetico. Abbiamo assistito ad un forte aumento dei prezzi dell'energia, principalmente legato alle contromisure portate avanti dalla Federazione Russa come risposta alle sanzioni economiche dei Paesi occidentali in seguito all'invasione dell'Ucraina, e legato al cambiamento delle politiche di approvvigionamento di materie prime energetiche da parte dei paesi europei. Dall'inizio del 2019 a fine novembre 2022 si è registrato un aumento dei prezzi del petrolio e del gas naturale rispettivamente del 54% e del 392%.3

L'aumento del prezzo dell'energia, insieme alle tensioni sui prezzi delle materie prime legate alle problematiche lungo le catene del valore che hanno caratterizzato l'economia fin dalla fase acuta della pandemia nel 2020, hanno portato alla nota impennata dell'inflazione. In media, nel 2022 i prezzi al consumo crescono dell'8,1% (+1,9% nel 2021). Al netto degli energetici, i prezzi al consumo aumentano del 4,1% (+0,8% nel 2021).4

Nell'anno 2022 l'economia italiana ha registrato una crescita del PIL del 3,7% in termini reali, dopo la crescita del 6,6% registrata nel 2021.5

Concentrandoci sul settore di attività del Gruppo, la tessitura Made in Italy (in un'accezione comprensiva di tessitura laniera, cotoniera, liniera, serica e a maglia) è attesa archiviare il 2022 con una dinamica di fatturato pari al +32,4% sul 2021.

Secondo le rilevazioni ISTAT inerenti la produzione fisica, la tessitura ortogonale vede un avvio d'anno caratterizzato da una dinamica positiva pari al +34,3% rispetto al primo trimestre 2021; nel secondo trimestre l'incremento si assesta in un + 27,1%. Il terzo trimestre è caratterizzato da una crescita del 5,8%. Nonostante ciò, se confrontati con i corrispondenti periodi del 2019, le attività di tessitura risultano inferiori del -0,5% nel caso del gennaio-marzo e del -4,0% nel caso del luglio-settembre.6

Sul lato delle materie prime, nell'anno 2022 i prezzi medi di acquisto della seta greggia in Euro sono risultati in aumento (+22,9%) rispetto alla media del esercizio 2021, le quotazioni della lana hanno registrato un incremento medio del 6,3%, quelle del cotone del 47,5%.7

I risultati del Gruppo nell'esercizio 2022

I principali indicatori economici relativi all'esercizio 2022, confrontati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

importi in migliaia di Euro
Riepilogo dati economici: 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 88.600 78.466
Margine lordo (EBITDA) 7.960 8.342
Risultato operativo (EBIT) 3.259 3.975
Risultato ante-imposte (EBT) 2.843 3.778
Risultato dell'esercizio 2.619 2.907

Nel contesto sopra descritto, i ricavi del Gruppo per l'esercizio 2022 registrano un incremento di 10,1 milioni di Euro (+12,9%).

3 EY Italian Macroeconomic Bulletin, su fonte dati Banca Mondiale; dicembre 2022 4

ISTAT, gennaio 2023

5 ISTAT, marzo 2023

6 Stime Confindustria Moda, gennaio 2023

7 Elaborazione interna su dati Sistema Moda Italia ("I prezzi delle materie prime nel comparto moda")

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L'andamento dei ricavi evidenzia la capacità del Gruppo di reagire all'aumento dei costi legato sia al sopra commentato incremento dei prezzi dei fattori produttivi, sia agli aumentati costi delle strutture aziendali che, non più impattate dalle limitazioni legate alla gestione della diffusione delle varianti del coronavirus del 2021, sono ritornate ad un ordinario livello di attività. L' EBITDA ammonta, infatti, a 8,0 milioni di Euro (9,0% sul fatturato), che si confronta con un EBITDA di 8,3 milioni di Euro dell'anno precedente (10,6% sul fatturato).

Il Risultato Operativo (EBIT) dell'esercizio 2022 è pari a 3,3 milioni di Euro, con un decremento di 0,7 milioni di Euro rispetto al 2021, dopo aver registrato altri ammortamenti e accantonamenti per 4,7 milioni di Euro (4,3 milioni di Euro nel 2021). Nell'anno 2022 gli oneri finanziari netti sono risultati pari a 0,4 milioni di Euro, contro un valore di 0,2 milioni di Euro relativo all'anno 2021, principalmente per effetto delle differenze su cambi registrate sui Dollari Americani.

In relazione all'andamento descritto, il Risultato ante-imposte (EBT) è pari a 2,8 milioni di Euro, in diminuzione di 0,9 milioni di Euro rispetto all'anno precedente.

Quanto alla società Capogruppo, invece, la stessa ha chiuso l'esercizio 2022 con un fatturato pari a 88,6 milioni di Euro (+12,9% rispetto al 2021) ed un Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 8,0 milioni di Euro (-0,2 milioni di Euro rispetto al 2021). Il Risultato ante-imposte (EBT) e il Risultato dell'esercizio sono risultati rispettivamente pari a 3,4 milioni di Euro e 3,1 milioni di Euro.

Informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo

Aggiornamento Conflitto Russo-Ucraino

Come già commentato nella Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022, le attività del Gruppo non sono, se non in maniera assolutamente marginale, concentrate nei paesi toccati dal conflitto.

L'esposizione totale ai due paesi è risultata del tutto non significativa, essendo stata pari allo 0,6% del fatturato di Gruppo dell'esercizio 2021 e allo 0,4% del fatturato del Gruppo dell'esercizio 2022.

Relativamente alla propria supply chain, il Gruppo non detiene partecipazioni né siti produttivi localizzati nelle aree attualmente interessate dal conflitto, non acquista materie prime in Ucraina o in Russia, né usa terzisti ivi situati. Alla data di approvazione della Relazione Finanziaria Annuale, il sito produttivo diretto di Cluji, in Romania, sta operando senza interruzioni riferibili al conflitto in Ucraina. Inoltre, sebbene a livello logistico l'attuale situazione potrebbe avere delle ripercussioni sul sistema dei trasporti e causare eventuali ritardi nelle spedizioni delle merci, al momento non si riscontrano criticità rilevanti. Con riferimento all'incremento dei costi di produzione, in particolare delle materie prime e energie, non hanno impattato la redditività del Gruppo.

Al fine di contrastare gli impatti sulla supply-chain legati all'attuale situazione di volatilità delle materie prime e delle energie, il Gruppo ha intrapreso azioni incentrate sulla differenziazione delle fonti di approvvigionamento dei materiali strategici per evitare interruzioni nella catena di fornitura, la definizione di accordi di partnership con selezionati fornitori di materie prime, il continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi e delle disponibilità delle merci e servizi e l'approntamento di scorte di sicurezza per i materiali più strategici, oltre a una attenta politica di continuo aggiornamento delle offerte commerciali alla clientela.

Infine, le forniture di Energie sono affidate a primari operatori del mercato europeo o internazionale.

Il noto aumento dell'inflazione conseguente ai fenomeni sopra descritti ha portato le principali Banche Centrali ad operare una restrittiva politica monetaria, e conseguentemente un sensibile aumento dei tassi di interesse. Il Gruppo è stato scarsamente esposto a tale fenomeno, grazie alla struttura del debito del trascorso esercizio, composto per una quota elevata da finanziamenti a tasso fisso o con copertura IRS. Al fine di contrastare gli impatti sul costo del denaro, il Gruppo sta attualmente operando una prudente politica di investimento della liquidità.

All'interno delle successive note esplicative, ove necessario, sono stati evidenziati gli effetti sul Bilancio Consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022.

Informazioni sul conto economico

I dati economici del Gruppo Ratti, desunti dal conto economico consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, possono essere così riassunti:

importi in migliaia di Euro
Dati Economici 2022 2021
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 88.600 78.466
Altri ricavi e proventi 2.758 1.996
Totale ricavi e altri proventi 91.358 80.462
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 7.972 88
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (33.854) (24.705)
Costi per servizi (23.595) (18.264)
Costi per godimento beni di terzi (1.223) (1.053)
Costi per il personale (30.216) (26.062)
Altri costi operativi (2.286) (1.979)
Incremento immobilizzazioni per lavori interni 513 312
Ammortamento attrezzatura varia di stampa (*) (709) (457)
Totale costi operativi (83.398) (72.120)
Margine Lordo (EBITDA) 7.960 8.342
Altri Ammortamenti (*) (4.309) (4.068)
Accantonamenti (392) (299)
Risultato operativo (EBIT) 3.259 3.975
Risultato ante imposte (EBT) 2.843 3.778
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante 2.655 2.924

(*) Vedasi Nota 7.1

In applicazione della Comunicazione CONSOB del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'ESMA, nel presente paragrafo sono riportati i principali indicatori economici, finanziari e non finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo, alternativi agli indicatori definiti o specificati nella disciplina applicabile all'informativa finanziaria.

Il Gruppo ritiene che le informazioni fornite dagli IAP siano un ulteriore importante parametro utilizzato per la valutazione della performance aziendale, in quanto permettono di monitorare più analiticamente l'andamento economico e finanziario della stessa e che rappresentano, pertanto, degli strumenti che facilitano il management nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione delle risorse ed altre decisioni operative.

Per una corretta interpretazione degli IAP utilizzati dal Gruppo, si evidenzia che gli stessi sono determinati a partire dal bilancio e da elaborazioni effettuate sulla base delle risultanze della contabilità generale e gestionale. Gli IAP non sono misure la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci del Gruppo e, pur essendo derivati dai bilanci, non sono soggetti a revisione contabile. Gli IAP non devono quindi essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento. Inoltre, le modalità di determinazione degli IAP utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altre società e quindi con esse comparabili.

Raccordo tra Margine Lordo (EBITDA) e Risultato Operativo da conto economico consolidato:

importi in migliaia di Euro
2022 2021
RISULTATO OPERATIVO 3.259 3.975
+ Accantonamenti 392 299
+ Ammortamenti (*) 5.018 4.525
- Ammortamento attrezzatura varia di stampa (*) (709) (457)
MARGINE LORDO (EBITDA) 7.960 8.342

(*) Vedasi Nota 7.1.

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Gli impatti economici e finanziari relativi al conflitto Russo-Ucraino sono stati commentati laddove applicabile nelle singole voci di bilancio.

Oltre a quanto evidenziato, nell'esercizio 2022, così come al 31 dicembre 2021, sulla base di quanto indicato dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, non sono stati individuati "eventi ed operazioni significative non ricorrenti".

Analisi dei ricavi

Le società del Gruppo hanno contribuito al fatturato (ricavi dalla vendita di beni e servizi) dell'esercizio 2022 come di seguito riepilogato:

importi in migliaia di Euro
Società 2022 2021
Ratti S.p.A. Società Benefit 88.609 78.510
Second Life Fibers S.r.l. - -
Creomoda S.a.r.l. 936 1.045
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 241 144
Ratti USA Inc. 270 285
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. - -
S.C. Textrom S.r.l. 525 473
Totale aggregato 90.581 80.457
Rettifiche di consolidamento (1.981) (1.991)
Totale consolidato 88.600 78.466

La composizione del fatturato per tipo prodotto e per area geografica è la seguente:

importi in migliaia di Euro
Tipo prodotto: 2022 % 2021 % Variazione %
Polo Ratti Luxe 43.279 48,9 40.700 51,9 6,3
Polo Rainbow 13.367 15,1 11.263 14,4 18,7
Polo Carnet 11.766 13,3 8.852 11,3 32,9
Polo Art 2.144 2,4 1.202 1,5 78,4
Polo Studio 12.256 13,8 11.445 14,6 7,1
Polo Arredamento 5.576 6,3 4.349 5,5 28,2
Altri e non allocati 212 0,2 655 0,8 (67,6)
Totale 88.600 100 78.466 100 12,9

Fatturato per tipo prodotto

Complessivamente l'incremento del fatturato è stato pari al 12,9%, nel dettaglio le vendite hanno registrato un aumento diffuso in tutte le aree di business.

In particolare l'incremento è stato trainato dalla performance dei Poli Carnet (+2,9 milioni di Euro pari al +32,9%), Luxe (+2,6 milioni di Euro pari al +6,3%), Rainbow (+2,1 milioni di Euro, pari al +18,7%), Arredo (+1,2 milioni di Euro pari al +28,2%), Art (+0,9 milioni di Euro pari al +78,4%) e Studio (+0,8 milioni di Euro, pari al +7,1%).

importi in migliaia di Euro
Area geografica: 2022 % 2021 % Variazione %
Italia 30.719 34,7 28.890 36,8 6,3
Altri Europa 40.601 45,8 34.087 43,4 19,1
U.S.A. 6.128 6,9 4.797 6,1 27,8
Giappone 1.288 1,5 1.303 1,7 (1,2)
Altri Paesi 9.864 11,1 9.389 12,0 5,1
Totale 88.600 100 78.466 100 12,9

Fatturato per area geografica

L'andamento delle vendite per area geografica evidenzia la crescita dei ricavi nei paesi Europei (+6,5 milioni di Euro, +19,1%), principalmente trainata dal mercato Francese, nei mercati Italia (+1,8 milioni di Euro, +6,3%) e USA (+1,3 milioni, +27,8%).

Costi operativi, ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

importi in migliaia di Euro
2022 2021
Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (7.972) (88)
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 33.854 24.705
Costi per servizi 23.595 18.264
Costi per godimento beni di terzi 1.223 1.053
Costi per il personale 30.216 26.062
Altri costi operativi 2.286 1.979
Incremento immobilizzazioni per lavori interni (513) (312)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa (*) 709 457
Altri Ammortamenti (*) 4.309 4.068
Accantonamenti 392 299
Totale 88.099 76.487

(*) Vedasi Nota 7.1

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, ammontano a 33,9 milioni di Euro e registrano un aumento per 9,1 milioni di Euro (+37,0%). Tale andamento è da collegarsi sia all'aumento del prezzo dei materiali sia ai maggiori volumi acquistati nel periodo frutto della politica di approntamento di scorte di sicurezza dei materiali strategici perseguita al fine di contrastare gli elevati livelli di volatilità delle materie prime conseguenti all'emergenza COVID-19 e alla situazione geo-politica mondiale. La variazione positiva delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati di periodo (8,0 milioni di Euro) ne è la diretta conseguenza.

I costi per servizi ammontano a 23,6 milioni di Euro e risultano in aumento di 5,3 milioni di Euro (+29,2%) rispetto all'esercizio precedente. L'aumento dei costi per servizi consuntiva un incremento del costo delle utenze energetiche (gas ed energia elettrica) per 1,7 milioni di Euro legato al "caro-energie". Si segnala che il conto economico registra contributi per credito di imposta energia e gas, come previsto dalla normativa vigente (D.L. nr. 4, 17, 21, 50, 115, 144 e 176 del 2022) per un totale di 0,8 milioni di Euro.

Si segnalano inoltre l'aumento dei costi delle lavorazioni esterne per 1,0 milioni di Euro, fenomeno anche questo legato principalmente al sopra citato andamento del costo delle utenze energetiche, maggiori dazi legati ai maggiori acquisti di materie prime e maggiori costi per servizi commerciali direttamente legati all'incremento del fatturato e delle attività di promozione alle vendite.

I costi per godimento beni di terzi, pari a 1,2 milioni di Euro, sono in aumento di 0,2 milioni di Euro rispetto all'esercizio 2021 principalmente a seguito dell'aumento dei costi per royalties principalmente legato a equivalente andamento del fatturato relativo.

I costi per il personale ammontano per l'esercizio 2022 a 30,2 milioni di Euro e registrano un aumento di 4,2 milioni di Euro rispetto all'esercizio 2021 (+15,9%) da ascriversi principalmente alla Capogruppo. L'incremento è originato dalla ripresa completa delle attività che ha visto l'azzeramento dell'utilizzo delle forme di integrazione salariale adottate nello scorso 2021, oltre ad un aumento della retribuzione media dei dipendenti legata alle politiche di merito, agli sviluppi di crescita professionale nonché agli adeguamenti del CCNL. Nel corso del 2022 la Capogruppo ha erogato benefit in forma di buoni spesa a fronte del "caro energie" per un ammontare di 0,4 milioni di Euro (0,1 milioni di Euro nel 2021). Si segnala, inoltre, che il bilancio del 2021 ha registrato nella voce "costi per il personale" l'impatto positivo del rilascio della riserva stanziata nei precedenti 3 esercizi a fronte del Piano di Stock Grant per 0,6 milioni di Euro (al netto degli stanziamenti registrati nel primo semestre 2021 per 0,2 milioni di Euro).

Rispetto all'esercizio 2021 il numero medio di addetti registra una diminuzione di n. 26 unità (da n. 722 addetti in media nell'esercizio 2021 a n. 696 addetti in media nell'esercizio 2022), registrata in particolare presso la controllata tunisina Creomoda S.a.r.l. a seguito di una revisione dei processi operativi effettuata nel corso dell'esercizio trascorso.

Gli ammortamenti dell'anno registrano un incremento di 0,2 milioni di Euro (da 4,1 milioni di Euro nell'esercizio 2021 a 4,3 milioni di Euro nell'esercizio 2022). Tale incremento deriva dall'entrata in funzione di nuovi macchinari e impianti.

Gli accantonamenti e le svalutazioni passano da 0,3 milioni di Euro nell'esercizio 2021 a 0,4 milioni di Euro nell'esercizio 2022.

Risultato Operativo (EBIT)

importi in migliaia di Euro
2022 2021
Risultato Operativo (EBIT) 3.259 3.975

A seguito degli elementi sopra descritti, il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2022 è positivo per 3,3 milioni di Euro, in diminuzione di 0,7 milioni di Euro rispetto all'esercizio 2021.

Risultato ante imposte (EBT)

importi in migliaia di Euro
2022 2021
Risultato ante imposte (EBT) 2.843 3.778

Il Risultato ante imposte (EBT) è pari a 2,8 milioni di Euro e si confronta con un risultato di 3,8 milioni di Euro dell'esercizio 2021, dopo aver registrato oneri finanziari netti per 0,4 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro nell'esercizio precedente).

Risultato dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante

importi in migliaia di Euro

2022 2021
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante 2.655 2.924

Il risultato dell'esercizio è pari a 2,7 milioni di Euro, dopo aver registrato imposte sul reddito per complessivi 0,2 milioni di Euro; tale risultato si confronta con un utile di 2,9 milioni di Euro nel 2021, che aveva registrato imposte per 0,9 milioni di Euro. Il tax-rate dell'esercizio è stato pari al 7,9%, che si confronta con il 23,0% del 2021. Si evidenzia che il tax rate dell'anno 2022 beneficia della non imponibilità dei contributi per credito di imposta energia e gas iscritti a Conto Economico, come previsto dalla normativa vigente. Inoltre, la Capogruppo ha registrato un beneficio fiscale di 0,2 milioni di Euro, relativo alla definizione in contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate dei criteri di determinazione del reddito agevolabile dell'area di business Licenze, originariamente esclusa dall'Accordo preventivo sul regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali sottoscritto nel 2017 e valido per il periodo 2015-2019. A tale proposito si evidenzia che la Capogruppo ha presentato istanza di rinnovo dell'Accordo per il quinquennio 2020-2024.

Le società del Gruppo hanno contribuito al risultato dell'esercizio con i seguenti risultati parziali, derivanti dai bilanci utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato, che vengono di seguito confrontati con gli analoghi risultati dell'esercizio 2021:

importi in migliaia di Euro

Società 2022 2021
Ratti S.p.A. Società Benefit 3.137 3.210
Second Life Fibers S.r.l. (51) (26)
Creomoda S.a.r.l. (169) (44)
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 14 (20)
Ratti USA Inc. (382) (199)
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 3 (8)
S.C. Textrom S.r.l. 13 5
Totale aggregato 2.565 2.918
Rettifiche di consolidamento 90 6
Risultato attribuibile ai soci della Controllante 2.655 2.924

Struttura patrimoniale e finanziaria

La struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, raffrontata con quella al 31 dicembre 2021, è di seguito sinteticamente rappresentata:

importi in migliaia di Euro
31.12.2022 31.12.2021
Rimanenze 32.972 23.536
Crediti commerciali ed altri crediti 18.409 18.883
Crediti per imposte sul reddito 537 208
Passività correnti non finanziarie (29.682) (24.302)
A. Capitale netto di funzionamento 22.236 18.325
Immobili, impianti e macchinari 41.428 41.216
Altre attività immateriali 5.301 4.034
Altre attività non correnti 5.117 4.865
B. Attività Fisse 51.846 50.115
C. Benefici ai dipendenti (3.290) (3.884)
D. Fondo per rischi ed oneri (949) (1.123)
E. Altre Passività non correnti (1.217) (696)
F. Capitale investito netto (A+B+C+D+E) 68.626 62.737
Coperto da:
Posizione finanziaria netta corrente (16.086) (30.387)
Posizione finanziaria netta non corrente 21.254 30.395
G. Posizione finanziaria netta totale 5.168 8
H. Patrimonio netto 63.458 62.729
I. TOTALE (G+H) 68.626 62.737

Il Capitale Netto di Funzionamento del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a 22,2 milioni di Euro e risulta in aumento di 3,9 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. La variazione in aumento del capitale di funzionamento è principalmente collegata all'aumento delle rimanenze, effetto del già citato fenomeno di aumento del prezzo delle materie prime oltre che, per quanto riguarda le rimanenze di materie prime e semilavorati, della politica di approntamento di scorte di sicurezza dei materiali strategici.

Nel dettaglio, l'incremento delle rimanenze per 9,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021 è composto da: + 6,9 milioni di Euro di Materie prime, sussidiarie e semilavorati; + 0,8 milioni di Euro di Corso Lavoro; + 1,7 milioni di Euro di Prodotti Finiti.

L'incremento delle passività correnti non finanziarie, diretta conseguenza anch'esso dei fenomeni sopra commentati, ne compensa parzialmente l'impatto sul Capitale netto di Funzionamento.

Le attività fisse registrano un incremento netto di 1,7 milioni di Euro, principalmente originato dagli investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali per un totale di 6,7 milioni di Euro, al netto degli ammortamenti dell'anno pari a 5,0 milioni di Euro.

A seguito dei fenomeni sopra descritti il capitale netto investito al 31 dicembre 2022 risulta complessivamente in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 di 5,9 milioni di Euro.

Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rinvia al paragrafo successivo, mentre per la riconciliazione dei dati sopra esposti con il Bilancio consolidato si rinvia ai quadri di raccordo successivamente riportati.

importi in migliaia di Euro

Dati Finanziari:

La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") passa da 0 milioni di Euro al 31 dicembre 2021 a -5,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2022. La variazione in diminuzione della Posizione Finanziaria Netta è stata principalmente influenzata dal già commentato incremento dei magazzini (-9,4 milioni di Euro) mitigato dall'incremento delle passività correnti non finanziarie (+ 5,4 milioni di Euro) con un impatto netto pari a -4,0 milioni di Euro. La liquidità generata dalla gestione operativa prima della variazione del CCN ammonta a 7,9 milioni di Euro (8,6 milioni di Euro nel 2021).

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 si sostanzia come segue:

31.12.2022 31.12.2021
Poste correnti:
Attività finanziarie 778 65
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 35.412 42.797
Passività finanziarie vs. banche e altri finanziatori (19.679) (12.037)
Passività finanziarie per leasing (425) (355)
Passività finanziarie per strumenti derivati 0 (83)
Totale posizione finanziaria netta corrente 16.086 30.387
Poste non correnti:
Attività finanziarie 369 425
Passività finanziarie vs. banche e altri finanziatori (20.385) (29.384)
Passività finanziarie per leasing (1.238) (1.436)
Posizione finanziaria netta non corrente (21.254) (30.395)
Posizione finanziaria netta totale riclassificata:
Disponibilità (indebitamento) (5.168) (8)

Per quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, in linea con il richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 della CONSOB, si rimanda alla nota 13 del presente documento.

Raccordo tra PFN riclassificata e PFN orientamento ESMA 32-382-1138

importi in migliaia di Euro
31.12.2022 31.12.2021
Disponibilità (indebitamento) riclassificata (5.168) (8)
Attività finanziarie (parte non corrente) (369) (425)
Disponibilità (indebitamento) orientamento ESMA 32-382-1138 (5.537) (433)

Il Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante, al 31 dicembre 2022, è pari a 63,3 milioni di Euro, comprensivo del risultato dell'esercizio.

Altre informazioni

Investimenti in Immobili, impianti e macchinari:

Il dettaglio degli incrementi dell'esercizio, comprensivo delle riclassifiche dagli investimenti in corso, è il seguente:

importi in migliaia di Euro
31.12.2022 31.12.2021
Fabbricati civili 130 28
Fabbricati 362 713
Impianti e macchinari 2.166 2.009
Attrezzature 718 683
Altri beni 557 588
Investimenti in corso 1.204 1.416
Totale 5.138 5.437
di cui per leasing finanziari 497 174
di cui acquisizioni immobili, impianti e macchinari 4.641 5.263

Gli investimenti dell'esercizio 2022 ammontano a 5,1 milioni di Euro (5,4 milioni di Euro nell'esercizio 2021) e riflettono la politica di investimento in tecnologie e rinnovo degli impianti adottata dal Gruppo. In particolare, gli investimenti si riferiscono principalmente per 0,7 milioni di Euro al rinnovo del reparto tessitura, per 1,3 milioni di Euro all'acquisto di macchinari per i reparti di stamperia, particolarmente per la stampa digitale, per 0,4 milioni di Euro all'acquisto di macchianri per il reparto di tintoria e per 0,2 milioni di Euro all'ampliamento in corso della capacità di produzione dell'impianto fotovoltaico.

Investimenti in immobilizzazioni immateriali:

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali ammontano a 1,5 milioni di Euro e sono sostanzialmente rappresentati dall'acquisizione di software, di cui per 1,4 milioni di Euro relativi al progetto di implementazione del nuovo ERP SAP.

Investimenti in immobilizzazioni finanziarie:

Durante il trascorso esercizio la Capogruppo, versando una quota pari a 3 migliaia di Euro, è entrata in qualità di consorziata fondatrice in RetexGreen, il Consorzio no-profit di produttori della filiera Moda, patrocinato da SMI e da Fondazione del Tessile Italiano, la cui mission principale è la gestione ottimizzata dei rifiuti provenienti dai prodotti del tessile, dell'abbigliamento, delle calzature e della pelletteria.

Ricerca - sviluppo – qualità

Transizione Verde e Transizione digitale impegneranno imprese e istituzioni negli anni a venire.

Il Gruppo, che ha da tempo integrato la sostenibilità nella propria strategia di impresa, ha proseguito nel 2022 l'attività di sviluppo e miglioramento dei materiali, della manifattura, dell'offerta di prodotti e servizi circolari.

L'impresa ha altresì avviato e sviluppato progetti digitali, rivolti alla manifattura, ed a nuovi modelli di relazione con il mercato.

Risorse umane:

L'organico al 31 dicembre 2022 dettagliato per le società del Gruppo è il seguente:

31.12.2022 31.12.2021
Ratti S.p.A. Società Benefit 501 466
Second Life Fibers S.r.l. - -
Creomoda S.a.r.l. 149 179
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 36 38
Ratti USA Inc. 3 3
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 3 3
S.C. Textrom S.r.l. 23 22
Totale Gruppo 715 711

Alla fine del 2022 il numero complessivo dei dipendenti è aumentato di n. 4 addetti rispetto al 31 dicembre 2021. L'incremento è collegato alla Capogruppo (+ n. 35 addetti) e alla controllata rumena Textrom S.r.l. (+ n. 1 addetto). Le controllate Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l. registrano, invece, un decremento (- n. 30 addetti e - n. 2 addetti rispettivamente). Nel corso del 2022 la Capogruppo ha effettuato importanti azioni organizzative, sia in area industriale sia in funzioni commerciali e creative, potenziando le strutture operative per mantenere e migliorare il livello di efficienza complessiva. In tale ambito sono stati inseriti giovani in contratto di apprendistato, sia per la definizione di nuovi ruoli, sia per la sostituzione dei pensionandi. La controllata tunisina Creomoda S.a.r.l. registra una riduzione di organico a seguito della revisione dei processi operativi effettuata nel corso dell'esercizio trascorso.

31.12.2022 31.12.2021 Media Media 2022 2021 Dirigenti 9 11 9 11 Quadri e Impiegati 320 295 305 311 Intermedi e Operai 386 405 382 400 Totale Gruppo 715 711 696 722

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti suddiviso per categorie:

Non si segnalano cause in corso per eventi significativi, quali morti, infortuni e/o malattie professionali.

Ambiente

Il Gruppo considera da sempre essenziale svolgere un ruolo attivo nel processo di continua sensibilizzazione e responsabilizzazione nei confronti della salvaguardia ambientale. Il Gruppo opera nel completo rispetto degli adempimenti e delle norme in materia ambientale, sia in fase di produzione che d'immissione dei propri prodotti sul mercato, con un costante impegno finalizzato a:

  • minimizzare progressivamente ogni significativo impatto legato a nuovi sviluppi tecnologici e/o di prodotto;
  • progettare attività, prodotti e servizi che tutelino l'ambiente e il rischio per la salute sia dei propri lavoratori che delle parti interessate;
  • prevenire potenziali e significativi inquinamenti, danni ambientali, incidenti;
  • ridurre il consumo di risorse non rinnovabili.

Verifiche ispettive, effettuate da parte degli Enti di controllo, non hanno ad oggi riscontrato condanne, sanzioni e/o segnalazioni in merito.

Non vi sono cause pregresse e/o in corso né contenziosi aperti di carattere ambientale.

Rapporti con parti correlate

- Rapporti con società del Gruppo

La capacità produttiva del Gruppo è attualmente concentrata nella società capogruppo Ratti S.p.A. SB. Con riferimento alle società controllate, la controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. presta attualmente servizi di lavorazione (stampa) alla Capogruppo con un peso marginale sui volumi complessivi di produzione. Per quanto concerne la controllata tunisina Creomoda S.a.r.l., la stessa è dedicata alla realizzazione di campionari e cataloghi ed all'attività di confezione di accessori tessili. Anche la controllata tunisina La Maison des Accessoires S.a.r.l. è dedicata alla confezione di accessori tessili.

Le altre società operative hanno prevalente natura commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Capogruppo. Ciò comporta scambi di natura commerciale all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Il rapporto maggiormente significativo è quello relativo a Ratti USA Inc., una filiale commerciale che percepisce commissioni da Ratti S.p.A. SB a fronte della propria attività.

- Rapporti con altre parti correlate

I rapporti con altre parti correlate si sostanziano principalmente in operazioni di natura commerciale con le Società collegate Marielle S.r.l. (produzione e vendita di abbigliamento e accessori in maglieria) e Foto Azzurra S.r.l. (realizzazione dei supporti per la stampa serigrafica applicata ai tessuti), oltre che con società del Gruppo Marzotto, regolate a normali condizioni di mercato.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alle Sezioni "Bilancio Consolidato" (nota n. 14 - Rapporti con parti correlate, nota 16 – Compensi spettanti ad Amministratori, Sindaci e Management; Allegati 1, 2 e 3) e "Bilancio d'esercizio" (Nota 12 - Rapporti con parti correlate, Nota 14 – Compensi spettanti ad amministratori, Sindaci, Management; Allegati 1, 2, 3 e 6).

La Procedura Operazioni con Parti Correlate è pubblicata sul sito istituzionale www.ratti.it.

Altre informazioni

Azioni proprie

Ai sensi dell'art. 2428, comma 2, n. 3 e 4 del cod. civ., si attesta che la Capogruppo e le altre società del Gruppo non detengono, né hanno detenuto nel corso dell'anno, azioni o quote proprie e/o di società controllanti, né nel proprio portafoglio, né tramite società fiduciaria o interposta persona, non dando luogo a nessun acquisto o alienazione di esse.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio il Gruppo Ratti non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo

Quanto alle partecipazioni possedute dagli organi di amministrazione e di controllo, ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - art. 79, si rinvia all'Allegato 4 del Bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2022.

Gestione del rischio finanziario

Con riferimento alla gestione del rischio finanziario, ai sensi dell'art. 2428, comma 6-bis, del cod. civ. e dell'art. 40, comma 2, lettera D-bis, del D.Lgs. 127/91, si rinvia alla nota esplicativa n. 11 - Gestione del rischio finanziario del Bilancio consolidato e alla nota n. 9 - Gestione del rischio finanziario del Bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2022.

Rischi e incertezze

Rischi connessi all'evoluzione della struttura competitiva

A partire dalla seconda metà degli anni novanta il settore tessile-abbigliamento è stato caratterizzato da una crescente concorrenza da parte di operatori dell'est asiatico, in particolare cinesi. Anche il settore tessile-serico, di cui il distretto comasco rappresenta l'eccellenza nel mondo, ha evidenziato una progressiva conquista di quote di mercato da parte di operatori cinesi, in particolar modo nei mercati di sbocco più sensibili al fattore prezzo. Il segmento del lusso, rappresentato sostanzialmente dalle case di alta moda italiane e francesi, ha risentito in misura più contenuta della pressione competitiva da parte della Cina.

La dinamica competitiva del settore è andata crescendo negli ultimi anni e si è ulteriormente accentuata dal 2020 a seguito della diffusione della pandemia da COVID-19. La riduzione dei livelli di fatturato di tutti i principali competitors del Gruppo determinerà pertanto maggiori pressioni su prezzi di vendita e marginalità, e tenderà a favorire dinamiche di aggregazione tra i vari operatori modificando la struttura competitiva del settore.

Dimensioni che consentano di sostenere una certa massa critica di attività, qualità e livelli di servizio, in termini di creatività e produzione, sempre più esasperati costituiranno i fattori economici di successo nel futuro del settore.

Rischi connessi al mancato rispetto dei covenant finanziari previsti nei contratti di finanziamento

La Capogruppo ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenants finanziari.

Gli indicatori di riferimento, ampiamente rispettati alla data di bilancio 31 dicembre 2022, sono di seguito elencati:

Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: =< 1,25
Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 €Mio
Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5

Il mancato rispetto di uno solo dei covenants finanziari può comportare, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e può determinare la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Capogruppo.

Rischi connessi ai contratti di licenza

Si segnala che la Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione e la commercializzazione di accessori maschili e femminili e tessuti per griffe nel mercato del lusso.

L'eventuale mancato rinnovo dei contratti di licenza con tali griffe potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Ratti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo opera anche a livello internazionale e pertanto è esposto ai rischi di mercato connessi alla oscillazione dei tassi di cambio. Più in particolare, come più ampiamente illustrato alla nota n. 11 – Gestione del rischio finanziario, il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente al dollaro statunitense (USD).

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite o acquisti a termine di valuta).

Il Gruppo ha in essere finanziamenti a tasso fisso e variabile ed attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento a medio-lungo termine, laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (solitamente contratti di interest rate swap).

La restrittiva politica monetaria operata dalle principali Banche Centrali a seguito dell'aumento dell'inflazione conseguente all'emergenza geopolitica attuale, con il conseguente sensibile aumento dei tassi di interesse è stata affrontata dal Gruppo attuando per l'esercizio in corso una prudente politica di investimento della liquidità.

Rischi di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

Il Gruppo ricorre all'utilizzo di strumenti volti a mitigare tale rischio, quali l'assicurazione dei crediti e sistematiche procedure di verifica sull'affidabilità dei clienti.

Allo stato attuale non si segnalano situazioni di particolare incertezza circa la recuperabilità dei crediti iscritti in bilancio, tenuto conto delle svalutazioni effettuate.

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.9 - Crediti commerciali ed altri crediti al bilancio consolidato.

Rischi relativi ai costi energetici, materie prime e semilavorati

Il Gruppo svolge una significativa attività industriale legata alla produzione di tessuti stampati, uniti e tinto in filo per abbigliamento, accessori, cravatteria ed arredamento, e pertanto i costi energetici (energia e gas-metano), così come i costi per acquisto di materie prime e semilavorati, rappresentano voci di costo rilevanti del conto economico del Gruppo.

Si segnala pertanto che variazioni significative di tali costi potrebbero influenzare negativamente i risultati del Gruppo.

A tale proposito si evidenza che in una dinamica di forti tensioni ed incrementi dei prezzi delle materie prime tessili (cotone, seta e lana) solo una parte di tali incrementi può essere riportata a valle della filiera o assorbita con una riduzione delle inefficienze e riduzioni di costi.

Al fine di contrastare gli impatti sulla supply-chain legati all'attuale situazione di volatilità delle materie prime e delle energie, il Gruppo ha intrapreso azioni incentrate sulla differenziazione delle fonti di approvvigionamento dei materiali strategici per evitare interruzioni nella catena di fornitura, la definizione di accordi di partnership con selezionati fornitori di materie prime, il continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi e delle disponibilità delle merci e servizi e l'approntamento di scorte di sicurezza per i materiali più strategici, oltre a una attenta politica di continuo aggiornamento delle offerte commerciali alla clientela.

Infine, le forniture di Energie sono affidate a primari operatori del mercato europeo o internazionale.

Rischi connessi al personale chiave

Il Gruppo opera in settori quali la creazione e la produzione di tessuti e prodotti confezionati di nicchia in cui il knowhow, la disponibilità, la competenza e la capacità di personale specializzato rivestono un'importanza significativa.

I risultati del Gruppo sono pertanto legati alla disponibilità di risorse con elevato know-how e grado di specializzazione.

La perdita delle prestazioni di un numero significativo di professionisti di elevata specializzazione o di interi gruppi di lavoro dedicati a specifici settori di attività senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, sull'attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla politica ambientale

Il Gruppo opera in settori di attività che sono regolati da specifiche normative. Il Gruppo ritiene di aver adottato politiche e sistemi di gestione ambientale conformi alla normativa vigente, nelle diverse giurisdizioni in cui lo stesso opera.

Tuttavia, non è possibile escludere che in futuro il mutamento degli standard richiesti in uno o più di tali giurisdizioni comporti la necessità di incrementare il livello degli investimenti nel settore ambientale e della sicurezza e che tali spese incidano negativamente sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi al cambiamento climatico

Il rischio climatico riveste un'importanza di rilievo per il settore in cui il Gruppo opera, in considerazione della distribuzione mondiale della sua catena del valore.

Nel 2021 Ratti ha avviato uno studio per l'analisi dei rischi da cambiamento climatico, primo step di prossime attività orientate a computare in primis l'impronta ambientale del Gruppo e, conseguentemente, definire piani di intervento per la riduzione delle emissioni fino a raggiungere l'obiettivo sottoscritto nel Fashion Pact di Zero net emissions nel 2050.

L'esposizione attuale alle conseguenze del rischio climatico del Gruppo è stata valutata limitata.

I rischi di lungo periodo cui il Gruppo è esposto si riassumono nei seguenti: carenza di risorse idriche, con conseguenti ricadute su alcune fasi della lavorazione; difficoltà di approvvigionamento di materie prime, materiali e servizi a seguito di nuove normative e/o di eventi climatici, e conseguente innalzamento dei relativi prezzi; nuovi modelli di consumo maggiormente sostenibili, con ricaduta sul livello della domanda; approcci non allineati di gestione della problematica da parte sia dei concorrenti (greenwashing) sia soprattutto delle grandi potenze mondiali e conseguente rischio di perdita di competitività; mancata adeguata contribuzione del Gruppo alla riduzione delle emissioni di CO2.

Il gruppo attua da anni politiche di efficientamento nell'utilizzo delle risorse, fidelizzazione e differenziazione del parco fornitori, differenziazione di fibre lavorate, offerta di prodotti sostenibili, iniziative volte al re-cycling e repair dei prodotti (Second Life).

Tuttavia, non è possibile escludere che in futuro i risultati del gruppo potranno essere negativamente influenzati dalla necessità di incrementare il livello degli investimenti, da cambiamenti nei prezzi delle materie prime, dei costi di produzione e trasporto e dai costi legati alla gestione della fase finale del ciclo di vita dei prodotti o da cambiamenti nei modelli di consumo.

Relazione annuale concernente il perseguimento del beneficio comune

La Capogruppo da tempo persegue, accanto a fini di lucro, finalità di beneficio comune, e pubblica il bilancio di sostenibilità dal 2017. Negli anni ha sviluppato attività ambientali, ha ottenuto certificazioni di prodotto e di sistemi di gestione, ha aderito al protocollo ZDHC, ha sviluppato attività sociali (è certificata SA8000 e ISO 45001), e attività culturali, di ricerca e innovazione anche in forma collaborativa. Contribuisce positivamente alle Comunità.

In data 28 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti di Ratti S.p.A. ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di far assumere alla Società la qualifica di "Società Benefit", ai sensi della legge 208/2015, qualifica che poi Ratti S.p.A. ha effettivamente assunto, all'esito delle procedure previste, in data 17 maggio 2022.

La Società, pertanto, ha provveduto ad esplicitare nell'oggetto sociale il perseguimento di dette finalità e ad integrare di conseguenza lo Statuto con l'introduzione del testo sotto riportato:

"Ai sensi di quanto previsto dalla legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, commi da 376 a 384, la Società, nell'esercizio delle sue attività economiche, intende perseguire anche finalità di beneficio comune operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

In particolare, la Società persegue le seguenti finalità specifiche di interesse comune:

  • concorrere a creare e diffondere una cultura di attenzione all'ambiente, valorizzando il ricorso a fonti e modalità di produzione sostenibili e consapevoli;
  • promuovere, anche in collaborazione con altre entità, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti tessili in grado di assicurare un utilizzo responsabile delle risorse;
  • concorrere a diffondere, più in generale, una responsabile gestione dell'impresa nell'ottica di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, promuovere l'innovazione e la ricerca nel settore tessile e perseguire effetti positivi per l'intera collettività sociale.

A tal fine la Società provvede a:

  • contribuire alla tutela dell'ambiente, anche diffondendo una cultura di attenzione all'ambiente stesso, e promuovere lo sviluppo del sistema di gestione ambientale dell'organizzazione;
  • promuovere la formazione e l'accrescimento delle competenze del personale e promuovere lo sviluppo del sistema di responsabilità sociale di impresa adottato dall'azienda;
  • promuovere iniziative, anche mediante la collaborazione con imprese, comunità, istituzioni, associazioni, su tematiche di mutuo interesse in una o più delle seguenti aree: sociale, culturale, in materia di innovazione e ricerca.

La Relazione in forma estesa concernente il perseguimento del beneficio comune di Ratti S.p.A. SB, redatta ai sensi dell'Art. 1 comma 382 legge n. 208/2015, è stata inclusa all'interno della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta ai sensi degli articoli 3 e 4 del Decreto Legislativo n. 254 del 2016, cui si rimanda per maggiori dettagli e approfondimenti.

Di seguito evidenza degli obbiettivi posti e dei risultati conseguiti nonchè un estratto delle attività svolte nel 2022 e i relativi impatti generati.

Obbiettivi posti e risultati conseguiti per l'esercizio 2022 - Obbiettivi del prossimo 2023:

Finalità 1

Concorrere a creare e diffondere una cultura di attenzione all'ambiente, valorizzando il ricorso a fonti e modalità di produzione sostenibili e consapevoli

AREA CONTESTO OBIETTIVO 2022 RISULTATO 2022
Fornitori
308 - Valutazione
ambientale dei
fornitori
414 - Valutazione
sociale dei fornitori
Audit
sociali
e
ambientali
sulla
propria
catena
di
fornitura
N° 7 fornitori di materie prime/
terzisti auditati entro 31.12.2022
Obiettivo realizzato

AREA CONTESTO OBIETTIVO 2023
Fornitori
308 - Valutazione ambientale dei
fornitori
414 - Valutazione sociale dei fornitori
408 - Contrasto al lavoro minorile
409 - Contrasto al lavoro forzato e
obbligato
412 - Diritti umani
Nel portale Fornitori (web application) di
Ratti S.p.A. SB che sarà realizzato nel 2023
sarà inserito un questionario ESG che il
fornitore dovrà compilare
on line. Il questionario costituisce la base
per la qualificazione socio ambientale del
fornitore
Questionario
ESG
realizzato ed inserito nel
portale
fornitori
pronto
per la compilazione on
line.

Finalità 2

Promuovere, anche in collaborazione con altre entità, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti tessili in grado di assicurare un utilizzo responsabile delle risorse

AREA CONTESTO OBIETTIVO 2022 RISULTATI 2022
Offerta di prodotto
301 - Materiali
L'offerta di prodotto di Ratti S.p.A.
SB si compone di prodotti certificati
e marchi sostenibili.
Conseguire certificazione di
prodotto
laniero
RAF
(Responsible Animal Fibers)
Certificazione
RAF
CONSEGUITA
AREA CONTESTO OBIETTIVO 2023
Offerta di prodotto
301 - Materiali
L'offerta di prodotto di Ratti S.p.A. SB
si compone di prodotti certificati e
marchi sostenibili
Conseguire certificazione European flax
Compliance
prodotto
301 - Materiali
Ratti spa dispone di un laboratorio
interno che esegue test e prove di
performance del prodotto.
Un laboratorio può essere accreditato
per un definito set di prove a norma
ISO/IEC 17025
Ottenere l'accreditamento per le prove:
Solidità del colore al sudore (UNI EN ISO

105-E04)
Solidità del colore all'acqua (UNI EN ISO

105-E01)
Solidità del colore allo sfregamento (UNI

EN ISO 015-X12)
Determinazione del pH dell'estratto

acquoso (UNI EN ISO 3071)

Finalità 3

Concorrere a diffondere, più in generale, una responsabile gestione dell'impresa nell'ottica di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, promuovere l'innovazione e la ricerca nel settore tessile e perseguire effetti positivi per l'intera collettività sociale.

AREA CONTESTO OBIETTIVO 2022 RISULTATO 2022
Sistema
di
ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals) è il Conseguire
il
Livello
2
gestione
dei
protocollo volontaristico di riferimento nel Tessile Moda livello
2
"Progressive"
prodotti chimici per l'eliminazione delle sostanze chimiche pericolose. "Progressive" conseguito
nel
(coloranti, del
Programma
2022 (Livello 1
ausiliari) SUPPLIER TO ZERO è il programma di ZDHC, rivolto a "SUPPLIER
TO
"Foundational",
301 – Materiali brand, fornitori, formulatori, che certifica il livello di ZERO" di ZDHC conseguito
nel
303 – Acqua e performance
nella gestione dei prodotti chimici. Il
relativo
al
2021)
scarichi idrici livello minimo è il livello 1 (foundational) il livello 2 è sistema
di
intermedio (Progressive), il livello 3 è il livello massimo gestione
dei
(aspirational). Allo stato ZDHC non ha attivato il livello prodotti chimici
3. di Ratti S.p.A.
SB
Innovazione
Il progetto Twin One offre la possibilità di realizzare dei Progetto
da
Progetto
digitalizzazione digital twin applicabili in vari ambiti commerciali e concludere
nel
concluso
nel
di prodotto comunicativi senza dover fare un campione fisico. 2022 2022
L'applicativo gestisce una libreria di tessuti, e ad essi
verranno applicati i disegni provenienti dall'archivio
digitale. Il «gemello digitale», così realizzato, potrà
essere esportato come «simulazione» del prodotto di
Ratti su supporti utili ai fini interni (siti di e-commerce,
marketing, prove) in modalità 2D e 3D.
Il sistema
fornirà anche le mappe di aspetto e i dati tecnici
necessari
al
«montaggio»
dell'accoppiata
tessuto/disegno
rendendo
i
nostri
tessuti
anche
disponibili per applicazioni nel metaverso.

AREA CONTESTO OBIETTIVO 2022 RISULTATO 2022
Progetti
collaborativi
istituzioni
imprese – PEF
CATEGORY
RULES
In seno alla Commissione Europea una task force è
incaricata di elaborare le PEF CATEGORY RULES
La PEF è la metodologia europea per la determinazione
dell'impatto ambientale di prodotto nella prospettiva
del ciclo di vita.
LE PEF CATEGORY RULES forniscono linee guida per il
calcolo della impronta ambientale per identificate
tipologie di prodotto.
In questa direzione la task force ha coinvolto una serie
di imprese, fra le quali Ratti S.p.A. SB, per testare la
Completare nel
2022 la raccolta
dati
prevista
dalla
metodologia
europea PEF per
la
determinazione
dell'impatto
ambientale
relativamente al
prodotto
"accessorio
Raccolta
dati
completata
metodologia PEF su prodotti apparel / footwear tinto in filo 100%
seta"
Progetti
collaborativi fra
imprese/
associazioni

Riciclo tessili
Ratti spa, insieme ad una ventina di imprese europee,
ha contributo al progetto Rehubs (riciclo tessili)
promosso da Euratex, la confederazione europea delle
imprese del tessile ed abbigliamento.
Contribuire alla
elaborazione di
uno
studio
di
fattibilità per lo
scaling
delle
tecnologie
di
riciclo dei tessili
in Europa
Studio
pubblicato
a
luglio 2022
Formazione del
personale
di
Ratti S.p.A. SB
404 -Formazione
La
formazione
erogata
comprende
formazione
linguistica, formazione alla informatica, formazione
professionale, sviluppo abilita di relazione e gestione
Erogare 5000 ore
uomo
di
formazione
off
the
job
a
beneficio
del
personale
di
Ratti spa SB
Erogate nel 2022
5532
ore uomo
formazione
off
the job
COMUNITA ' EFI (Ethical Fashion Initiative) è un programma dell'ITC,
agenzia dell'ONU, che intende valorizzare prodotti
tessili di tradizione secolare insediati in Paesi in via di
Sviluppo.
Fornire
consulenza
ad
EFI in tema di
selezione filati,
chemical
compliance,
processi per la
lavorazione del
FASO DAN FANI,
prodotto
in
cotone
del
Burkina Faso
Consulenza
di
Ratti spa S B vs
EFI
completata
nel 2022
AREA CONTESTO OBIETTIVI 2023
Consumi chimici Procol è il sistema dipartimentale di gestione Miglioramento sistema PROCOL per il
301 - Materiali della ricettazione di coloranti e prodotti tracciamento e la correlazione dei
chimici in uso presso Ratti spa SB, gestisce consumi chimici – Consumi della
sostanze e schede di sicurezza. singola ricetta associati a singolo
lotto/ ordine di produzione
Determinazione
impatto
L'OEF (Organization Enviromental Footprint) Raccolta
Dati
Primari
per
ambientale Ratti S.p.A. SB è
la
metodologia
europea
per
la
applicazione OEF a Ratti spa SB
301 - Materiali determinazione dell'impronta ambientale conclusa entro anno
302 - Energia della organizzazione nella prospettiva del
303 – Acqua e scarichi ciclo di vita
idrici
305 – Emissioni
306 – Rifiuti
308 – Valutazione
ambientale dei fornitori
Consumi Rilevazione analitica dei consumi energetici Elaborare un progetto di misurazione
302 – Energia ed idrici analitica dei consumi energetici e
303 – Acqua e scarichi idrici tramite rete di misuratori in
idrici campo
AREA CONTESTO OBIETTIVI 2023
Innovazione Sostenibile
Collaborativa
Digital Foam è un impianto pilota, realizzato
da Ratti in partenariato con altre imprese,
che utilizza, in ambito stampa digitale,
dispositivi di schiumatura della miscela di
preparazione del tessuto, con effetto atteso
di riduzione dell'impiego di acqua/energia.
Campagna di test e prove industriali
nell'impianto pilota completata nel
2023
Formazione personale La
formazione
erogata
comprende
Erogazione di 6000 ore uomo di
Ratti S.p.A. SB
404 - Formazione
formazione
linguistica,
formazione
alla
informatica,
formazione
professionale,
formazione off the Job a beneficio
personale Ratti spa SB
sviluppo abilità di relazione e gestione
COMUNITA ' Ratti S.p.A. SB svolge attività di supporto alla
didattica delle Scuole di Moda
Ratti S.p.A. SB contribuisce positivamente al
territorio/ organizzazioni non profit
Sviluppo progetto comunicazione su
BU
Carnet
Ratti
S.p.A.
SB
in
collaborazione con docenti/ studenti
IED (Istituto Europeo Design) Milano
Supporto di Ratti S.p.A. SB alla
didattica per lo sviluppo di una
collezione
-
Master
Fabrics
Innovation
Design
(Accademia
Costume Moda di Roma)
Contributo Ratti per casa di Ozanam
di Como (ONLUS - cura persone in
situazioni di disagio)

Estratto delle attività svolte nel 2022 e impatti generati:

Governo di impresa

La Società vanta un sistema maturo di responsable governance. Ha un Consiglio di Amministrazione nominato dalla Assemblea degli Azionisti, ed un Collegio Sindacale. Le attività di rendicontazione sono soggette a revisione da parte di una società terza indipendente. Ha adottato il modello di organizzazione previsto dalla legge 231 / 2001, adottato un codice etico, e aderisce al codice di autoregolamentazione di Borsa Italiana. La governance della Società prevede altresì un Comitato Controllo Rischi, un Comitato Etico, Un Comitato per la remunerazione. Al Consiglio di Amministrazione risponde il Responsabile degli Internal Audit. La Società pubblica il bilancio di sostenibilità a standard GRI dal 2017.

Il 28 aprile 2022, con efficacia dal 17 maggio 2022, Ratti S.p.A. ha assunto la qualifica di Società Benefit.

Lavoratori

Al personale di Ratti S.p.A. SB si rivolge un articolato sistema di welfare di impresa, che include, oltre al contratto aziendale integrativo: la possibilità di fornire la prestazione in smart working, un'area ludica/ relax in azienda, convenzioni con negozi e strutture del territorio, servizio lavanderia e mercatino a kilometro zero in azienda, libreria aziendale, incentivi per la mobilità sostenibile, supporto psicologico per dipendenti.

Nel corso del 2022 sono stati erogati fringe benefit per un importo complessivo di 1.200 euro per dipendente in forma di carta spesa e buoni carburante, e sono state assegnate 10 borse di studio a figli di dipendenti. La formazione off the job del personale -formazione informatica, linguistica, professionale, per sviluppo abilita di gestione e relazione – ha raggiunti nell'anno le 5532 ore uomo.

Ambiente

Ratti S.p.A. SB è impegnata sul versante del prodotto e della manifattura sostenibile: sviluppare una offerta responsabile e circolare, monitorare le sostanze chimiche, ricercare riduzioni nei consumi di energia ed acqua, allargare il raggio di azione alla propria catena di fornitura. Nello stabilimento di Guanzate si utilizza energia elettrica green, in parte autoprodotta attraverso un impianto fotovoltaico. Ratti ha ridotto i propri consumi di energie e acqua normalizzati di circa il 30% (2019 vs 2013)

Nel 2022 sono stati effettuati audit sociali e ambientale sulla catena di fornitura. Il ventaglio delle certificazioni di prodotto si è incrementato grazie all'ottenimento della certificazione laniera RAF (Responsible Animal Fiber)

In tema di chemical management Ratti ha conseguito nel 2022 il livello "Progressive "del programma Supplier to zero di ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), protocollo volontaristico di riferimento nella Industria della Moda. Il risultato attesta il livello di performance nella gestione dei prodotti chimici.

Per effetto delle attività di miglioramento continuo condotte nell'anno, le emissioni scope 1 e scope 2 location based si sono ridotte per metro di tessuto prodotto del 0,95% (confronto 2022 vs 2021).

Altri Portatori di Interesse

Due riconoscimenti sono stati tributati a Ratti nel corso del 2022 per le sue attività verso i portatori di interesse.

Il 25 settembre, alla cerimonia di consegna Sustainable Fashion Awards 2022 organizzata da Camera Nazionale della Moda Italiana, Ratti riceve la menzione speciale Giving Hope per il contributo di esperienza e know how profuso in favore dell'Ethical Fashion Initiative (EFI). EFI è un programma di ITC, Agenzia dell'ONU con sede a Ginevra, che intende valorizzare prodotti tessili di tradizione secolare radicati in Paesi in via di Sviluppo.

Il secondo riconoscimento viene da ITMF (International Textile Manufacturers Federation). Il Progetto "Rehubs Initiative for fibre to fibre Recycling in Europe" è risultato fra i vincitori dell 'ITMF Cooperation Award 2022. Il certificato del prestigioso riconoscimento è stato rilasciato alle imprese che hanno contribuito al progetto, fra le quali figura Ratti S.p.A. SB. La Rehubs Initiative ha elaborato uno studio ed avviato un progetto collaborativo per lo sviluppo delle tecnologie del riciclo dei materiali tessili, in risposta alle sfide della Strategia per un Tessile Sostenibile e Circolare della Commissione Europea.

Nel corso del 2022 Ratti ha altresì collaborato con la task force della Commissione Europea nell'ambito di un progetto di test e sperimentazione della metodologia PEF (Product Enviromental Footprint) su prodotti apparel/ footwear.

Nel corso del 2022 sono proseguite le attività di Ratti S.p.A. SB a supporto della Didattica di Scuole di Moda.

A sostegno della popolazione ucraina Ratti ha dato vita a una raccolta interna di generi alimentari, medicinali, vestiti e beni di prima necessità che sono consegnati all'ESARCATO APOSTOLICO di Como. Ha avviato un rapporto di lavoro con sei donne ucraine rifugiate nel nostro Paese.

Standard di Valutazione

Lo standard esterno utilizzato per la valutazione dell'impatto è il GRI (Global Reporting Initiative) che risponde alle caratteristiche elencate nell'allegato 4 della legge 208/2015.

Vengono di seguito riportati i quadri di raccordo tra la struttura patrimoniale e finanziaria, esposta precedentemente nelle informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo, e le voci incluse nella situazione patrimoniale finanziaria consolidata:

importi in migliaia di Euro
31.12.2022 31.12.2021
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato)
sono composte da:
Debiti verso fornitori ed altri debiti (29.678) (24.263)
Debiti per imposte sul reddito (4) (39)
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato) (29.682) (24.302)
Altre attività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Partecipazioni valutate ad equity 720 688
Altre partecipazioni 160 157
Altre attività 734 456
Attività per imposte differite 3.503 3.564
Altre attività non correnti (schema riclassificato) 5.117 4.865
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato)
è composto da:
Fondi per rischi ed oneri (parte non corrente) (945) (1.034)
Fondi per rischi ed oneri (parte corrente) (4) (89)
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato) (949) (1.123)
Altre passività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Imposte differite passive (590) (352)
Altre passività (627) (344)
Altre passività non correnti (schema riclassificato) (1.217) (696)
Posizione finanziaria netta corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Attività finanziarie (parte corrente) 778 65
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 35.412 42.797
Passività finanziarie (parte corrente) (20.104) (12.475)
PFN corrente (schema riclassificato) 16.086 30.387
Posizione finanziaria netta non corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Attività finanziarie (parte non corrente) 369 425
Passività finanziarie (parte non corrente) (21.623) (30.820)
PFN non corrente (schema riclassificato) (21.254) (30.395)

Raccordo tra bilancio consolidato e bilancio della Ratti S.p.A. Società Benefit

importi in migliaia di Euro
31.12.2022 31.12.2021
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
NETTO
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
NETTO
Risultato netto e patrimonio netto di Ratti S.p.A. Società Benefit 62.997 3.137 61.788 3.210
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate:
- Valore di carico delle partecipazioni consolidate (932) - (932) -
- Patrimonio netto e risultato di spettanza delle società consolidate 1.403 (536) 1.833 (275)
- Plusvalori attribuiti ai cespiti alla data di acquisizione delle partecipate 155 (11) 166 (11)
- Storno rivalutazione terreni e fabbricati partecipazione Rumena (246) - (246) -
Eliminazione dividendi infragruppo - - - -
Effetto fiscale sulle scritture precedenti (44) - (44) -
Altre rettifiche minori - 65 - -
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 63.333 2.655 62.565 2.924
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi * 125 (36) 164 (17)
Patrimonio netto e risultato consolidato 63.458 2.619 62.729 2.907

(*) Le quote attribuibili a partecipazioni di terzi si riferiscono al 24,0% di Creomoda S.a.r.l. e al 31,6% di La Maison des Accessoires S.a.r.l.

Prevedibile evoluzione della gestione

Con riferimento all'anno 2023, le più recenti stime sul settore tessile-moda evidenziano un'aspettativa di moderata crescita, con uno scenario complessivo che, a livello globale, presenta un elevato livello di incertezza.

In tale contesto la progressione degli ordini ad oggi sta mantenendo un andamento positivo con un incremento superiore al 20% rispetto agli stessi mesi dell'esercizio precedente.

Il contesto macroeconomico suggerisce di mantenere un moderato livello di prudenza.

Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2022

Non si segnalano fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2022.

Proposte all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di 3.136.891 di Euro come segue:

  • i) ad altre riserve indisponibili per 166.450 di Euro a seguito della valutazione di partecipazioni con il metodo del patrimonio netto;
  • ii) ad utili a nuovo per Euro 235.441;
  • iii) agli Azionisti, tramite l'assegnazione di un dividendo al lordo di imposte pari a Euro 0,10 per azione, per complessivi Euro 2.735.000.

Il dividendo avrà come data di stacco cedola n. 10 il 22 maggio 2023 (record date 23 maggio 2023) e come data di pagamento il 24 maggio 2023, e verrà corrisposto alle azioni che saranno in circolazione alla data di stacco cedola.

**********

Ratti S.p.A. Società Benefit Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 22 marzo 2023

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022

Gruppo Ratti

importi in migliaia di Euro
ATTIVITA' Note 31.12.2022 "di cui"
verso parti
correlate
31.12.2021 "di cui"
verso parti
correlate
Immobili, impianti e macchinari 7.1 41.428 41.216
Altre attività immateriali 7.2 5.301 4.034
Partecipazioni valutate ad equity 7.3 720 688
Altre partecipazioni 7.4 160 157
Altre attività 7.5 734 456
Attività per imposte differite 7.6 3.503 3.564
Attività finanziarie 7.7 369 369 425 425
ATTIVITA' NON CORRENTI 52.215 50.540
Rimanenze 7.8 32.972 23.536
Crediti commerciali ed altri crediti 7.9 18.409 217 18.883 172
Crediti per imposte sul reddito 7.10 537 208
Attività finanziarie 7.7 778 74 65 60
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7.11 35.412 42.797
ATTIVITA' CORRENTI 88.108 85.489
TOTALE ATTIVITA' 7. 140.323 136.029

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

importi in migliaia di Euro
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2022 "di cui"
verso parti
correlate
31.12.2021 "di cui"
verso parti
correlate
Capitale sociale 11.115 11.115
Altre riserve 20.802 19.771
Utili/(Perdite) a nuovo 28.761 28.755
Risultato dell'esercizio 2.655 2.924
Patrimonio attribuibile ai soci della Controllante 63.333 62.565
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi 125 164
PATRIMONIO NETTO 8.1 63.458 62.729
Passività finanziarie 8.2 21.623 30.820
Fondi per rischi ed oneri 8.3 945 1.034
Benefici ai dipendenti 8.4 3.290 3.884
Passività per imposte differite 8.5 590 352
Altre passività 8.6 627 41 344 39
PASSIVITA' NON CORRENTI 27.075 36.434
Passività finanziarie 8.2 20.104 12.475
Debiti verso fornitori ed altri debiti 8.7 29.678 2.432 24.263 1.845
Fondi per rischi ed oneri 8.3 4 89
Debiti per imposte sul reddito 8.8 4 39
PASSIVITA' CORRENTI 49.790 36.866
TOTALE PASSIVITA' 76.865 73.300
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 8. 140.323 136.029

PROSPETTO CONSOLIDATO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

Note 2022 "di cui" verso
parti
correlate
2021 "di cui" verso
parti
correlate
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 10.1 88.600 67 78.466 121
Altri ricavi e proventi 10.2 2.758 236 1.996 232
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 7.972 88
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 10.3 (33.854) (4.598) (24.705) (2.249)
Costi per servizi 10.4 (23.595) (885) (18.264) (597)
Costi per godimento beni di terzi 10.5 (1.223) (1.053)
Costi per il personale 10.6 (30.216) (10) (26.062)
Altri costi operativi 10.7 (2.286) (44) (1.979) (78)
Incremento immobilizzazioni per lavori interni 10.8 513 312
Ammortamenti 10.9 (5.018) (4.525)
Accantonamenti 10.10 (392) (299)
Svalutazioni/riprese di valore 10.10 - -
RISULTATO OPERATIVO 3.259 3.975
Proventi finanziari 10.11 1.017 220
Oneri finanziari 10.11 (1.586) (601)
Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate ad equity 10.12 153 184
RISULTATO ANTE IMPOSTE 2.843 3.778
Imposte sul reddito dell'esercizio 10.13 (224) (871)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 2.619 2.907
Risultato dell'esercizio attribuibile ai terzi (36) (17)
Risultato
dell'esercizio
attribuibile
ai
Soci
della
Controllante
2.655 2.924
UTILE (PERDITA) PER AZIONE 10.14 0,10 0,11
UTILE (PERDITA) PER AZIONE DILUITO 10.14 0,10 0,11

importi in migliaia di Euro

PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

importi in migliaia di Euro
Note 2022 2021
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 2.619 2.907
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- Differenze di conversione di bilanci esteri 39 59
Imposte sul reddito - -
Differenze di conversione di bilanci esteri al netto delle imposte 39 59
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge 671 201
Imposte sul reddito (161) (48)
(Perdita)/utile netto da cash flow hedge, al netto delle imposte 510 153
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 549 212
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti 390 13
Imposte sul reddito (94) (3)
Attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) rilevato nelle 296 10
altre componenti di conto economico complessivo
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 296 10
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte (B) 845 222
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA CONSOLIDATA
AL NETTO DELLE IMPOSTE (A+B) 3.464 3.129
Risultato dell'esercizio attribuibile ai terzi (39) (16)
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante 3.503 3.145

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

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58

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

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29

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

importi in migliaia di Euro
Note 2022 "di cui" verso
parti
correlate
2021 "di cui" verso
parti
correlate
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 2.655 2.924
Rettifiche per
Risultato dell'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi (36) (17)
Ammortamenti 10.9 5.018 4.525
Accantonamento al fondo oneri e rischi diversi 10.10 4 91
Utilizzo del fondo oneri e rischi diversi (89) -
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati (74) (1)
Oneri finanziari (interessi netti)
(Proventi)/Oneri da partecipazioni ad equity
302
(153)
333
(184)
Utili/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 75 76
Imposte sul reddito 10.13 224 871
Liquidità netta generata (assorbita) dall'attività operativa prima
della variazione di CCN 7.926 8.618
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 7.8 (9.436) (174)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti 7.9 474 (45) (4.098) 10
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti
8.7
8.4
5.379
(204)
587 2.436
(881)
770
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di fine rapporto agenti 8.3 (89) (65)
Variazione altre attività correnti (329) 387
Variazione altre passività correnti 586 (471)
Aumento / (diminuzione) del capitale circolante netto al netto
degli accantonamenti 4.307 5.752
Interessi pagati (353) (368)
Imposte sul reddito pagate (716) (138)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 3.238 5.246
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 36 4
Dividendi incassati
Esborsi per concessione finanziamenti
120
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169
(150)
169
(150)
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 58 63
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 7.1 (4.641) (5.261)
Acquisto di immobilizzazioni immateriali 7.2 (1.516) (792)
Acquisto quote di minoranza in partecipazioni 7.3 7.4 (3) (192)
Variazione netta altre attività finanziarie non correnti 5 (174)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (5.941) (6.333)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione finanziamenti 10.010 15
Rimborso rate di finanziamenti 8.2 (12.026) (10.781)
Pagamenti di debiti per leasing finanziari (506) (367)
Distribuzione dividendi (2.735) -
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export 512 (71)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria (4.745) (11.204)
Incremento/(decremento) netto della cassa e
altre disponibilità liquide equivalenti (7.448) (12.291)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio 42.797 55.087
Effetto netto derivante dalla differenza di conversione 63 1
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 7.11 35.412 42.797

Note esplicative (principi contabili e altre note esplicative)

1. Informazioni generali

Ratti S.p.A. SB e le società da questa controllate direttamente (di seguito il "Gruppo Ratti" o il "Gruppo") hanno come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita nell'ambito del settore tessile.

Più in particolare il Gruppo Ratti opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, intimo, mare ed arredamento, e la produzione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori uomo e donna (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. SB (di seguito anche la "società Capogruppo", la "Capogruppo" o la "Controllante") ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Capogruppo è quotato sul Mercato EURONEXT MILAN ("EXM") di Borsa Italiana S.p.A.

La pubblicazione del Bilancio consolidato del Gruppo Ratti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 22 marzo 2023. Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di modificare il Bilancio consolidato sino alla data di svolgimento dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio d'esercizio della Capogruppo.

2. Dichiarazione di conformità e continuità aziendale

Il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2022, così come quello della società Capogruppo, è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n. 1606/2002 alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni CONSOB in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è comparato con i dati del Bilancio consolidato dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio e dal prospetto consolidato delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario, nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2022 nel presupposto della continuità aziendale. Gli Amministratori, infatti, considerato l'attuale contesto geopolitico indotto dal conflitto in Ucraina, dopo aver effettuato le necessarie verifiche ritengono che non sussistono significative incertezze al riguardo. Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione paragrafo Rischi e incertezze.

Conflitto russo-ucraino

In linea con le direttive del Public Statement "European Common Enforcement priorities for 2022 annual financial reports", emanate da ESMA il 28 ottobre 2022 e del Richiamo di attenzione CONSOB n. 2/22 emesso in data 19 marzo 2022 si rimanda a quanto già commentato all'interno della relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

3. Principi contabili rilevanti e criteri di redazione e di presentazione

Il Bilancio consolidato è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del Bilancio consolidato il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale - finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;

  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente Bilancio consolidato è espresso in Euro, moneta funzionale di Gruppo e della Capogruppo. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in migliaia di Euro, così come i valori esposti nelle note esplicative laddove non diversamente indicato. Si precisa, infine, che sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della CONSOB, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2022 elencati nel paragrafo che segue. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
    • L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates— Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

4. Struttura del Gruppo Ratti ed area di consolidamento

Il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2022 comprende le situazioni contabili alla medesima data della Ratti S.p.A. SB (denominata anche Capogruppo) e delle altre società controllate (italiane ed estere), che svolgono attività industriale e commerciale, consolidate integralmente.

Per società controllate si intendono tutte le entità sulle quali il Gruppo Ratti i) ha il potere, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti che incidono in maniera significativa sui rendimenti, ii) è esposto alla variabilità dei rendimenti derivanti dal coinvolgimento con essa e, di conseguenza, iii) esercita il potere al fine di ottenere benefici dalla sua attività, così come definito dall'IFRS 10 – Consolidated Financial Statements.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

% di partecipazione
Controllate assoluta
relativa
Attività Capitale sociale
CREOMODA S.a.r.l., Sousse – Tunisia 76 76 Laboratorio Din.T. 660.000
LA MAISON DES ACCESSOIRES S.a.r.l., Sousse - Tunisia 90 68,4 Laboratorio Din.T. 120.000
RATTI USA Inc., New York – USA 100 100 Commerciale \$USA 500.000
RATTI International Trading (Shanghai) Co. Ltd. – Cina 100 100 Acquisti/Commerciale Euro 110.000
S.C. TEXTROM S.r.l., Cluj – Romania 100 100 Produttiva Nuovo Leu 10.000
SECOND LIFE FIBERS S.r.l., Guanzate (CO) - Italia 100 100 Trattamento e smaltimento
rifiuti non pericolosi
Euro 10.000

Quanto alle informazioni riguardanti la sede, il patrimonio netto e il risultato economico al 31 dicembre 2022 si rinvia all'Allegato 7 del Bilancio d'esercizio.

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli predisposti per l'approvazione da parte dei relativi organi societari delle singole società, opportunamente adattati, ove necessario, per riflettere i Principi contabili di gruppo.

Le partecipazioni detenute in società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto, sono di seguito riepilogate:

% di partecipazione
Collegate assoluta
relativa
Attività Capitale sociale
MARIELLE S.r.l., Firenze - Italia 30 30 Produttiva/Commerciale Euro 17.250
FOTO AZZURRA S.R.L., Cassina Rizzardi (CO) – Italia (*) 20 20 Realizzazione di supporti
per la stampa serigrafica
applicata ai tessuti
Euro 20.000

I più significativi criteri di consolidamento utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

  • i prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della Controllante;
  • le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • il valore contabile delle partecipazioni nelle società controllate è eliminato contro i relativi patrimoni netti a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle stesse secondo il metodo della integrazione globale. La differenza tra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il patrimonio netto contabile alla data in cui l'impresa è inclusa nel consolidamento è imputata, nei limiti attribuibili, agli elementi dell'attivo e del passivo e delle passività potenziali dell'impresa consolidata. L'eventuale differenza residua se positiva è attribuita alla voce avviamento, se negativa viene imputata al conto economico;
  • le partite di debito e credito nonché i costi ed i ricavi intercorsi fra le società consolidate integralmente sono eliminati; sono eliminati gli utili e le perdite realizzate all'interno del Gruppo non ancora realizzati con terzi, nonché i dividendi distribuiti nell'ambito del gruppo;
  • le partecipazioni di terzi sono iscritte in una apposita voce del patrimonio netto; il risultato d'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato e nel conto economico consolidato complessivo.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

La valuta funzionale utilizzata dalla controllata Second Life Fibers S.r.l. è l'Euro, quella della controllata Ratti USA Inc. è il dollaro statunitense, quella della controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. è il Nuovo Leu, quella delle controllate Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l. è il dinaro tunisino, mentre quella della controllata Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. è il renminbi (Cina).

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Ratti (Euro) al tasso di cambio in essere in tale data, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio, ritenuto rappresentativo dei cambi ai quali sono state effettuate le relative operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo, in considerazione di quella particolare società estera, sono rilevate nel risultato dell'esercizio.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei dati espressi in valuta estera delle società controllate Ratti USA Inc., S.C. Textrom S.r.l, Creomoda S.a.r.l., La Maison des Accessoires S.a.r.l. e Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. sono i seguenti:

2022 2021
\$ USA 1,054 1,184
Nuovo Leu Romania 4,932 4,921
Dinaro Tunisino 3,251 3,288
Renminbi Cina 7,080 7,634

per il conto economico (cambi medi del periodo):

per lo stato patrimoniale (cambi di fine periodo):

2022 2021
\$ USA 1,067 1,133
Nuovo Leu Romania 4,950 4,949
Dinaro Tunisino 3,322 3,260
Renminbi Cina 7,358 7,195

6. Principi contabili rilevanti

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

Rilevazione e valutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata. In particolare, la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 3 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita, quali ad esempio gli archivi storici, non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale che sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

Rilevazione e valutazione degli immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare, il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato dell'esercizio di competenza. L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

  • fabbricati: da 33 a 50 anni;
  • impianti e macchinari: da 8 a 30 anni;
  • attrezzature: in 4 anni;
  • mobili e macchine d'ufficio in 5 anni;
  • automezzi: da 4 a 5 anni;
  • terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso.

Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre, le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing del Gruppo sono incluse nella voce Finanziamenti e Prestiti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Il Gruppo in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022

Attività non finanziarie

Il Gruppo sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, e agli immobili, impianti e macchinari), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogni qualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate inizialmente al costo di acquisizione o sottoscrizione e in sede di rilevazione successiva vengono valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

Strumenti finanziari non derivati

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando il Gruppo trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dal Gruppo vengono rilevati come attività o passività separate.

La Capogruppo ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IFRS 9.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, il Gruppo ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Il Gruppo ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo. I crediti commerciali e gli altri crediti e le attività derivanti da contratti con i clienti sono sottoposti a verifica per riduzione di valore in conformità con le disposizioni dell'IFRS 9 sulle perdite attese su crediti. Le perdite attese su crediti ("ECL") sono una stima delle perdite ponderata in base alle probabilità di default della controparte.

Passività finanziarie non derivate

Il Gruppo rileva le altre passività finanziarie quando diventa una parte contrattuale dello strumento.

Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie del Gruppo sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.

Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza delle rimanenze, principalmente riconducibile alla stagionalità di alcune categorie di prodotti finiti, tipica del settore della moda. Il fondo svalutazione per materie prime, semilavorati e prodotti finiti è calcolato per ricondurre il costo al valore netto di realizzo. Per le materie prime e i semilavorati, il fondo è determinato sulla base dell'indice di smaltimento e/o di rotazione, mentre per i prodotti finiti sulla base di stime che tengono conto dell'anzianità della stagione produttiva.

Il Gruppo rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. Il Gruppo ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni del Gruppo e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 il Gruppo riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano (vedi nota 3).

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • le quote di TFR che maturano a partire dal 1° gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
  • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
    • b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita.

La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

Ricavi

Vendita di merci

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita.

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo a cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi, tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, rimborsi, incentivi, concessioni sul prezzo, bonus di performance, penalità o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Se un contratto assegna al cliente un'opzione d'acquisto di beni o servizi aggiuntivi, gratuitamente o a prezzi scontati (ad es. incentivi di vendita, punti premio del cliente, ecc.), tale opzione rappresenta una performance obligation distinta del contratto solo se l'opzione attribuisce al cliente un diritto significativo che non potrebbe vantare se non avesse sottoscritto il contratto.

Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

Contributi

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato

dell'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato dell'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

  • rischi su crediti (nota n. 7.9);
  • obsolescenza di magazzino (nota n. 7.8);
  • fondi per rischi ed oneri (nota n. 8.3);
  • valutazione strumenti finanziari (note n. 7.9 8.1 8.2 8.7);
  • perdite di valore dell'attivo (note n. 7.1 7.2);
  • recuperabilità delle attività per imposte differite (nota n. 10.13).

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile

manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Utile/(Perdita) per azione

L'utile/(perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

7. Attività

7.1 Immobili, impianti e macchinari

Composizione, dettaglio e movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni materiali per l'esercizio 2022 sono di seguito evidenziate:

Terreni e Terreni e Impianti Attrezzature Immobilizz.
fabbricati fabbricati e industriali Altri beni in corso
Descrizione civili industriali macchinari e
commerciali
Materiali e acconti TOTALE
Costo originario 33 27.236 62.170 27.200 9.770 3.308 129.717
Costo originario IFRS 16 128 1.435 0 0 590 0 2.153
Fondi di ammortamento (26) (12.760) (36.828) (26.590) (8.262) 0 (84.466)
Fondi di amm.to IFRS 16 (54) (510) 0 0 (289) 0 (853)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2021 81 15.401 20.007 610 1.809 3.308 41.216
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni - - - 601 - 4.040 4.641
acquisizioni relative IFRS 16 130 164 - - 203 - 497
riclassifiche - 361 3.780 150 360 (4.651) 0
disinvestimenti lordi - - (735) (12) (60) - (807)
disinvestimenti lordi IFRS 16 (89) - - - (117) - (206)
differenze di conversione - 2 (9) 1 - - (6)
differenze di conv.ne IFRS 16 - 33 - - - - 33
Fondi ammortamento:
ammortamenti esercizio - (554) (2.594) (817) (381) - (4.346)
amm.ti relativi IFRS 16 (45) (225) - - (153) - (423)
disinvestimenti lordi - - 620 1 60 - 681
disinvestimenti lordi IFRS 16 51 - - - 100 - 151
differenze di conversione - (1) 5 - 1 - 5
diff. di conv.ne IFRS 16 - (8) - - - - (8)
Totali movimenti dell'esercizio 47 (228) 1.067 (76) 13 (611) 212
Costo originario 33 27.599 65.206 27.940 10.070 2.697 133.545
Costo Originario IFRS 16 169 1.632 0 0 676 0 2.477
Fondi di ammortamento (26) (13.315) (38.797) (27.406) (8.582) 0 (88.126)
Fondi di amm.to IFRS 16 (48) (743) 0 0 (342) 0 (1.133)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2022 128 15.173 21.074 534 1.822 2.697 41.428

La voce immobili, impianti e macchinari si riferisce principalmente al complesso industriale e alla sede amministrativa della Capogruppo, siti in Via Madonna n. 30, Guanzate (CO). Tale voce include, oltre ai fabbricati relativi alla sede di Guanzate (CO), i fabbricati della società controllata Textrom S.r.l. (Romania) per un importo pari a 0,4 milioni di Euro (di cui Attività per beni in leasing ex IFRS16 per 0,1 milioni di Euro).

Quanto alle garanzie gravanti sui fabbricati si rinvia alla nota n. 17 – Impegni e rischi e alla nota n. 8.2 – Passività finanziarie.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano complessivamente a 4.641 migliaia di Euro, gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a 4.346 migliaia di Euro al netto della quota di ammortamento dei beni in lease.

Le principali variazioni nette dell'esercizio riguardano gli impianti e macchinari, che hanno avuto un incremento netto pari a 1.067 migliaia di Euro dovuto a investimenti per 3.780 migliaia di Euro, principalmente ascrivibili all'ammodernamento dei reparti inkjet, stampa e tessitura di Guanzate, oltre che all'impiantistica relativa ai reparti stessi; gli ammortamenti del periodo sono pari a 2.594 migliaia di Euro comprensivi della quota di ammortamento dei beni in lease.

All'interno della voce Attrezzature industriali e commerciali sono ricompresi i quadri e rulli di stampa, che hanno registrato nell'anno acquisti per 601 migliaia di Euro e ammortamenti per 709 migliaia di Euro (rispettivamente 649 migliaia di Euro e 457 migliaia di Euro nel 2021).

La voce investimenti in corso per 2.697 migliaia di Euro, si riferisce principalmente a impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate. In particolare è relativa ai progetti di rinnovo dei tavoli da stampa, barche di tintoria, cucina colori, tessitura e fotovoltaico.

Pe la rilevazione di Attività per beni in leasing (applicazione IFRS16 Leasing) si rileva un incremento di 497 migliaia di Euro e ammortamenti per 423 migliaia di Euro.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022

7.2 Altre attività immateriali

Composizione, dettaglio e movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni immateriali per l'esercizio 2022 sono di seguito evidenziate:

Immobilizz. Altre
Diritti di in corso immobilizz.
Descrizione brevetto e acconti immateriali TOTALE
Costo originario 0 1.683 3.169 4.852
Ammortamenti cumulati 0 0 (818) (818)
Saldi al 31.12.2021 0 1.683 2.351 4.034
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni - 1.516 - 1.516
riclassifiche - (95) 95 0
differenze di conversione - (1) (1) (2)
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio - - (249) (249)
differenze di conversione - - 2 2
Totali movimenti dell'esercizio 0 1.420 (153) 1.267
Costo originario 0 3.103 3.263 6.366
Ammortamenti cumulati 0 0 (1.065) (1.065)
Saldi al 31.12.2022 0 3.103 2.198 5.301

La voce immobilizzazioni in corso e acconti, pari a 3.103 migliaia di Euro, include per 2.890 migliaia di Euro i costi sostenuti per il nuovo ERP SAP (inclusi 825 migliaia di Euro per ore dedicate al progetto dal personale interno) e per la quota restante a software aziendali in corso di implementazione. Il "progetto SAP" è in corso di sviluppo, secondo quanto previsto nel piano operativo

Le altre immobilizzazioni immateriali, pari a 2.198 migliaia di Euro, si riferiscono per 634 migliaia di Euro ai costi dei sistemi e delle procedure informatiche aventi utilità pluriennale e per 1.564 migliaia di Euro ad archivi tessili.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per il Gruppo beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Con riferimento ai valori al 31 dicembre 2022 il test di impairment è stato effettuato considerando il criterio del fair-value degli asset (determinato secondo il prezzo desumibile dalle più recenti indicazioni di mercato – fair value di secondo livello secondo quanto previsto dall'IFRS 13) al netto dei costi di vendita. Il test effettuato ha evidenziato valori recuperabili ampiamente superiori alle attività iscritte in bilancio.

7.3 Partecipazioni valutate ad equity

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Marielle S.r.l. 688 640
- Foto Azzurra S.r.L. 32 48
Totale 720 688

Di seguito il dettaglio della movimentazione dell'esercizio:

del tessile, dell'abbigliamento, delle calzature e della pelletteria.

Valore iniziale Acquisti Valutazione
ad equity
Distribuzione dividendi Arrotondamenti Valore finale
- Marielle S.r.l. 640 - 169 (120) (1) 688
- Foto Azzurra S.r.L. 48 - (16) 0 - 32
Totale 688 0 153 (120) (1) 720

7.4 Altre partecipazioni

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Twin One S.r.l. 142 142
- Associazioni e consorzi 18 15
Totale 160 157

La società Twin-One S.r.l., è stata iscritta alla voce Partecipazioni a seguito di un accordo di investimento sottoscritto dalla capogruppo in data 26 ottobre 2021 e finalizzato ad acquisire una quota minoritaria del capitale sociale di Twin One S.r.l.

In data 5 ottobre 2022 la Capogruppo ha sottoscritto integralmente l'aumento di capitale nella società, mediante compensazione del versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato in data 27 ottobre 2021. A seguito di ciò Ratti S.p.A. SB detiene il 4,06% del capitale della società.

La voce Associazioni e Consorzi aumenta per 3 migliaia di Euro a seguito dell'ingresso quale consorziata fondatrice di Ratti S.p.A. SB in RetexGreen, il Consorzio no-profit di produttori della filiera Moda, patrocinato da SMI e da Fondazione del Tessile Italiano, la cui mission principale è la gestione ottimizzata dei rifiuti provenienti dai prodotti

7.5 Altre attività

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Depositi cauzionali 148 133
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta 586 323
Totale 734 456

I Crediti vs. Erario per crediti d'imposta includono:

  • 272 migliaia di Euro dell'anno 2021- 2022 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 198 a 209 Legge 27/12/2019 nr. 160 utilizzabile in 3 rate costanti per la quota dei periodi 2024-2025;
  • 32 migliaia di Euro dell'anno 2020 2021 2022 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 184 a 197 Legge 27/12/2019 nr. 160 utilizzabile in 5 rate costanti per la quota dei periodi 2024-2026;
  • 282 migliaia di Euro dell'anno 2021 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 1054 a 1062 Legge 30/12/2020 nr. 178 utilizzabile in 3 rate costanti nel 2024 – 2025.

7.6 Attività per imposte differite

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Ammontano a: 3.503 3.564
Totale 3.503 3.564

Le attività per imposte differite sono principalmente ascrivibili alle differenze tra valori civilistici e fiscali delle attività della Capogruppo.

Per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.13 – Imposte dell'esercizio.

7.7 Attività finanziarie

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Crediti verso Marzotto Textile USA Inc. 219 275
- Crediti finanziari verso Foto Azzurra S.r.l. 150 150
'Totale Attività finanziarie non correnti 369 425
- Crediti verso Marzotto Textile USA Inc. 74 60
- Fair value strumenti derivati 704 5
'Totale Attività finanziarie correnti 778 65
Totale 1.147 490

Le attività finanziarie verso Marzotto Textile USA Inc. sono riferibili ai crediti per i canoni dovuti in relazione al subaffitto di una porzione di immobile uso ufficio in New York. I pagamenti dovuti, per un totale di 74 migliaia di Euro esigibili entro 12 mesi e 219 migliaia di Euro esigibili oltre i 12 mesi, sono stati rilevati a seguito dell'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, dell'IFRS 16 "Leases". Il contratto di subaffitto, al pari del contratto di affitto sottostante stipulato dalla controllata Ratti USA Inc., scadrà in data 31 agosto 2026.

Il credito finanziario verso la società collegata Foto Azzurra S.r.L. è relativo al contratto di finanziamento soci sottoscritto in data 8 luglio 2021 ed avente durata massima fino al 30 giugno 2026.

Attività finanziarie per strumenti derivati

La voce in oggetto riflette la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting" e si dettaglia come segue:

Gli IRS – Interest Rate Swap - vengono contabilizzati secondo il c.d. "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

La Società ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dall'IFRS 13 – "Fair Value Measurement".

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n. 8.1 – Patrimonio Netto Consolidato.

7.8 Rimanenze

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 4.634 (457) 4.177 3.601 (623) 2.978
- Materie sussidiarie e di consumo 1.554 (184) 1.370 1.277 (169) 1.108
- Prodotti in corso di lavorazione 2.546 (244) 2.302 1.549 --- 1.549
- Semilavorati 17.498 (2.556) 14.942 12.184 (2.712) 9.472
- Prodotti finiti 15.946 (5.800) 10.146 14.334 (5.918) 8.416
Totale 42.178 (9.241) 32.937 32.945 (9.422) 23.523
- Diritti di recupero prodotti dai clienti
per resi
107 (72) 35 45 (32) 13
Totale 42.285 (9.313) 32.972 32.990 (9.454) 23.536

Le rimanenze registrano un incremento di 9,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021, composto da: + 6,9 milioni di Euro di materie prime, sussidiarie e semilavorati; + 0,7 milioni di Euro di Corso Lavoro; + 1,7 milioni di Euro di Prodotti Finiti. Tale significativo incremento è effetto del già citato fenomeno di aumento del prezzo delle materie prime oltre che, per quanto riguarda le rimanenze di materie prime e semilavorati, della politica di approntamento di scorte di sicurezza dei materiali strategici.

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione per le materie prime e semilavorati il tasso di rotazione delle scorte e per i prodotti finiti il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o del presumibile valore di realizzo.

La voce Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi, iscritta in relazione all'applicazione dell'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Cutomers" include la stima del presumibile valore di realizzo delle merci che saranno riacquisite a magazzino successivamente alla data di chiusura dell'esercizio a seguito di resi da clienti.

7.9 Crediti commerciali ed altri crediti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Crediti verso clienti 15.682 16.723
- Credito verso altri 2.727 2.160
Totale 18.409 18.883

Crediti verso clienti

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Crediti vs. clienti esigibili
entro l'esercizio 16.879 (1.197) 15.682 17.710 (987) 16.723
Totale 16.879 (1.197) 15.682 17.710 (987) 16.723

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 5,2 milioni di Euro (4,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2021).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica risulta la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
- Italia 6.600 7.754
- Altri Europa 5.877 5.135
- U.S.A. 1.249 1.530
- Giappone 167 238
- Altri Paesi 1.789 2.066
Totale 15.682 16.723

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo
2022
Sval.
2022
Lordo
2021
Sval.
2021
- non ancora scaduti 14.677 16.211
- scaduti da 0-30 giorni 959 341 163 58
- scaduti da 31-120 giorni 293 80
- oltre 120 giorni 950 856 1.256 929
Totale 16.879 1.197 17.710 987

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

2022 2021
Saldo 01.01 987 918
Utilizzi (94) (78)
Accantonamenti 304 147
Saldi 31.12 1.197 987

L'importo dei crediti verso clienti è iscritto al netto della passività relativa alle presunte note di credito da emettere per abbuoni pari a 302 migliaia di Euro (290 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Tale importo è frutto di un processo valutativo basato anche su dati storici.

Crediti verso altri

La voce in oggetto risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Crediti verso Erario per IVA 1.200 1.618
- Crediti diversi verso Erario 753 -
- Ratei e risconti attivi 336 232
- Anticipi a fornitori per servizi 17 63
- Altri 421 247
Totale 2.727 2.160

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I ratei e risconti sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio, ma di competenza dell'anno 2022, e sono principalmente riferiti a:

  • 191 migliaia di Euro per costi di assicurazioni;
  • 73 migliaia di Euro per canoni di noleggio macchinari e altro;
  • 72 migliaia di Euro per costi vari.

7.10 Crediti per imposte sul reddito

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Ammontano a 537 208
Totale 537 208

I crediti per imposte sul reddito, pari a 537 migliaia di Euro, ricomprendono il residuo degli acconti di imposta sul reddito non compensati dalle imposte dell'esercizio, oltre al credito d'imposta per 232 migliaia di Euro, relativo alla definizione in contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate dei criteri di determinazione del reddito agevolabile dell'area di business Licenze, originariamente esclusa dall'Accordo preventivo sul regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali sottoscritto nel 2017 e valido per il periodo 2015-2019, come già commentato nella Relazione sulla Gestione.

7.11 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
41.281
410 612
927 899
4 5
35.412 42.797
34.071

I conti correnti ordinari includono depositi a vista presso banche per un importo di 34,1 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2022 tali depositi sono remunerati ad un tasso medio dello 0,01% su base annua.

Le disponibilità liquide sono per 34.920 migliaia di Euro riferibili alla Capogruppo. Non vi sono restrizioni sull'utilizzo delle disponibilità liquide.

8. Patrimonio netto e passività

8.1 Patrimonio netto

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 dicembre 2022 interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 27.350.000 di azioni ordinarie prive di valore nominale, pari a complessivi Euro 11.115.000.

Per la relativa movimentazione si rinvia alla nota esplicativa n. 6.1 – Patrimonio Netto della Capogruppo.

Altre riserve

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Riserva di conversione 240 198
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) 465 (45)
- Riserva legale 2.223 2.223
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Riserva per diritti di Stock Grant - -
- Altre Riserve disponibili 207 89
- Altre Riserve indisponibili 65 -
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (963) (1.259)
20.802 19.771

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di Euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

Le altre riserve disponibili per un importo di 207 migliaia di Euro sono state iscritte a seguito della distribuzione di dividendi da parte della società collegata Marielle S.r.l., successivamente alla quale l'importo, in precedenza iscritto tra le riserve indisponibili per utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni in società collegate, è divenuto disponibile.

Le altre riserve indisponibili per un importo di 65 migliaia di Euro rappresentano il saldo residuo degli utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni in società collegate.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Variazione
Fair value
Valori al 31.12.2021 (45)
Adeguamento IRS – Finanziamento UNICREDIT 2015 22
Adeguamento IRS – Finanziamento BNL 2019 312
Adeguamento IRS – Finanziamento Credit Agricole 2020 393
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta (56)
Effetto fiscale su adeguamenti (161)
Totale variazioni 2022 510
Valori al 31.12.2022 465

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce, pari a 28.761 migliaia di Euro, si è incrementata per un importo pari a 6 migliaia di Euro per effetto della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio precedente.

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti al capitale e alle altre voci di Patrimonio Netto Consolidato.

8.2 Passività finanziarie

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- C/c bancari 581 14
- Rate correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine: 19.078 12.023
Totale debiti verso banche correnti 19.659 12.037
- Passività finanziarie per strumenti derivati - 83
- Passività finanziarie per leasing 445 355
Totale passività finanziarie correnti 20.104 12.475
Passività finanziarie non correnti:
- Rate non correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine: 20.304 29.384
- Passività finanziarie per leasing 1.319 1.436
Totale passività finanziarie non correnti 21.623 30.820
Totale 41.727 43.295

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 12.026 migliaia di Euro, oltre all'accensione di due finanziamenti per 7,0 e 3,0 milioni di Euro ed aventi scadenza rispettivamente il 01 luglio 2028 e il 27 dicembre 2027.

La Capogruppo ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenants finanziari.

Gli indicatori di riferimento, ampiamente rispettati alla data di bilancio 31 dicembre 2022, sono di seguito elencati:

Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25
Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 €Mio
Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5

Il mancato rispetto di uno solo dei covenants finanziari può comportare, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e può determinare la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Capogruppo.

Il piano di ammortamento dei contratti di finanziamento è il seguente:

Saldo
31.12.2022
----------------------------------------------------
Saldo
31.12.2021
Piani Ammortamento contrattuali - Scadenze in anni
Totale 2023 2024 2025 2026 2027 Oltre Totale
Finanziamenti
Simest
39.387
20
19.073
10
8.106
10
5.802
-
2.930
-
2.049
-
1.427
-
41.392
15
Totale 39.407 19.083 8.116 5.802 2.930 2.049 1.427 41.407

Quanto sopra si riferisce ai piani di ammortamento previsti nei contratti di finanziamento in essere con 7 Istituti bancari italiani e 1 finanziamento Simest a fronte di un intervento a supporto di Fiere e manifestazioni di carattere internazionale.

Passività finanziarie per strumenti derivati

La voce in oggetto riflette la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting" e si dettaglia come segue:

Gli IRS – Interest Rate Swap - vengono contabilizzati secondo il c.d. metodo "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

Il Gruppo ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dall'IFRS 13 – "Fair Value Measurement".

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto Consolidato.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2022 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 535 (543) (543)
Altri finanziamenti non garantiti* 38.871 (40.986) (13.887) (5.797) (8.502) (11.336) (1.464)
Passività per leasing 1.764 (1.764) (223) (222) (471) (797) (51)
Debiti vs. fornitori e altri debiti 29.605 (29.605) (29.605) - - - -
C/c passivi 581 (581) (581) - - -
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 0
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 73 (1.398) (1.398) - - -
Flussi in entrata 1.325 1.325 - - -
Totale 71.429 (73.552) (44.912) (6.019) (8.973) (12.133) (1.515)
Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2021 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 1.606 (1.615) (538) (539) (538) -
Altri finanziamenti non garantiti* 39.801 (40.370) (5.795) (5.311) (18.184) (10.161) (919)
Passività per leasing 1.791 (1.741) (183) (173) (670) (642) (73)
Debiti vs. fornitori e altri debiti 24.263 (24.263) (24.263) - - - -
C/c passivi 14 (14) - (14) - - -
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 83 (83) (42) (28) (15) 2
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 37 (1.934) (1.496) (438) - - -
Flussi in entrata - 1.897 1.464 433 - - -
Totale 67.595 (68.123) (30.853) (6.070) (19.407) (10.801) (992)

8.3 Fondi per rischi ed oneri

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Parte corrente - Fondo rischi e oneri 4 89
- Parte non corrente - Fondo indennità fine rapporto agenti 945 1.034
Totale 949 1.123

Il Fondo rischi e oneri corrente ha avuto la seguente movimentazione:

2022 2021
Saldo 01.01 89 171
- Accantonamenti dell'esercizio 4 89
- Utilizzi dell'esercizio (89) (171)
Saldo 31.12 4 89

Il fondo indennità fine rapporto agenti copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili, ed ha avuto la seguente movimentazione:

2022 2021
Saldo 01.01 1.034 1.099
- Accantonamenti dell'esercizio 84 63
- Utilizzi dell'esercizio (151) (98)
- Rilasci dell'esercizio (22) (30)
Saldo 31.12 945 1.034

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2022.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2022 2021 2020
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 3,70% annuo 1,00% annuo 0,35% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tabelle SIM 2001 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di xx anni.

2022 2021 2020
Il numero di beneficiari è: 79 76 73

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto (TFR) dei dipendenti, che rientra tra i benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività iscritta per 3.290 migliaia di Euro rappresenta il valore attuale dell'obbligazione del Gruppo, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, determinato da esperti terzi indipendenti.

La movimentazione di tale saldo iniziale è di seguito evidenziata:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Saldo 01.01 3.884 4.778
- Accantonamento netto dell'esercizio (366) 2
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (228) (896)
Saldo 31.12 3.290 3.884

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

  • a probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;
  • b probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;
  • c probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 5,00% (8,00% al 31 dicembre 2021);
  • d probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31 dicembre 2021).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2022 2021 2020
numero di beneficiari 266 267 303
età media dipendenti 49 50 45
età aziendale media reale 24 25 17

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2022 2021 2020
a – tasso annuo di attualizzazione 3,60% 0,65% 0,35%
b – tasso di rotazione del personale 5,00% 8,00% 5,00%
c – tasso annuo di inflazione 2,50% 1,75% 1,00%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione.

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2022 2021
Onere finanziario 24 15
Perdita (utile) attuariale (390) (13)
Accantonamento dell'esercizio (366) 2

8.5 Passività per imposte differite

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Ammontano a: 590 352
Totale 590 352

I debiti per imposte differite sono principalmente ascrivibili alle differenze tra valori civilistici e fiscali delle attività della Capogruppo.

Per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.13 – Imposte dell'esercizio.

8.6 Altre passività

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Ammontano a: 627 344
Totale 627 344

La voce altre passività si riferisce principalmente per 181 migliaia di Euro al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116 e per 405 migliaia di Euro al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati negli anni 2020 – 2021 - 2022 ai sensi della legge 160/2019 e 178/2020. Il contributo in oggetto viene riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione, utilizzando il c.d. "metodo reddituale" secondo quanto previsto dallo IAS 20 – "Government Grants", attraverso il rilascio della quota parte del Risconto passivo iscritto al momento dell'erogazione del contributo.

8.7 Debiti verso fornitori ed altri debiti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Debiti verso fornitori 22.959 18.636
- Altri Debiti 6.719 5.627
Totale 29.678 24.263

Debiti verso fornitori

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Fornitori nazionali 18.186 14.217
- Fornitori estero 1.835 1.478
- Fatture da ricevere per beni e servizi 1.957 2.171
- Debiti per provvigioni 429 362
- Fatture da ricevere per provvigioni 552 408
Totale 22.959 18.636

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Altri Europa 826 679
- Altri Paesi 992 799
- U.S.A. 17 -
Totale 1.835 1.478

Altri debiti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Debiti verso i dipendenti 3.286 2.787
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 1.944 1.637
- Clienti creditori 823 681
- Clienti c/anticipi 88 82
- Passività per resi 186 81
- Altri 392 359
Totale 6.719 5.627

La voce Passività per resi, iscritta in relazione all'applicazione dell'IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers", rappresenta la stima delle passività per lo storno di fatture già emesse che sarà effettuato successivamente alla data di chiusura dell'esercizio a seguito di resi da clienti.

La voce Altri include Il fair value delle operazioni a termine di copertura su cambi, come da seguente dettaglio:

Ai sensi dell'IFRS 7– "Financial Instruments", si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota n. 8.1 – Patrimonio Netto Consolidato.

8.8 Debiti per imposte sul reddito

31.12.2022 31.12.2021
Ammontano a:
4
39
Totale
4
39

I debiti verso Erario per imposte sul reddito sono esposti al netto degli anticipi versati e di crediti di imposta da utilizzare in compensazione per 398 migliaia di Euro.

9. Posizione finanziaria netta Consolidata

Secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, in linea con il "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 della Consob, di seguito si riporta il dettaglio delle principali componenti della Posizione finanziaria netta del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2022 comparata con il 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 4 5
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 35.408 42.792
C. Altre attività finanziarie correnti 778 65
D. Liquidità (A+B+C) 36.190 42.862
E. Debito finanziario corrente (581) (97)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (19.523) (12.378)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (20.104) (12.475)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 16.086 30.387
I. Debito finanziario non corrente (21.623) (30.820)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (21.623) (30.820)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) (5.537) (433)

La Capogruppo ha in essere dei contratti di reverse factor il cui saldo alla chiusura dell'esercizio ammonta a 1,0 milioni di Euro.

Non sussistono altre fattispecie di indebitamento indiretto rilevante nel Gruppo Ratti S.p.A.

10. Commenti alle principali voci del Conto Economico

10.1 Ricavi dalla vendita di beni e servizi

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Ricavi dalla vendita di beni 85.549 75.589
- Ricavi per prestazioni di servizi 3.051 2.877
Totale 88.600 78.466

I ricavi dalla vendita di beni e servizi sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto: 2022 2021 Var. %
Polo Ratti Luxe 43.279 40.700 6,3
Polo Rainbow 13.367 11.263 18,7
Polo Carnet 11.766 8.852 32,9
Polo Art 2.144 1.202 78,4
Polo Studio 12.256 11.445 7,1
Polo Arredamento 5.576 4.349 28,2
Altri e non allocati 212 655 (67,6)
Totale 88.600 78.466 12,9
b) per area geografica: 2022 2021 Var. %
- Italia 30.719 28.890 6,3
- Altri Europa 40.601 34.087 19,1
- U.S.A. 6.128 4.797 27,8
- Giappone 1.288 1.303 (1,2)
- Altri paesi 9.864 9.389 5,1
Totale 88.600 78.466 12,9

Complessivamente l'incremento del fatturato è stato pari al 12,9%, nel dettaglio le vendite hanno registrato un aumento diffuso in tutte le aree di business.

In particolare l'incremento è stato trainato dalla performance dei Poli Carnet (+2,9 milioni di Euro pari al +32,9%), Luxe (+2,6 milioni di Euro pari al +6,3%), Rainbow (+2,1 milioni di Euro, pari al +18,7%), Arredo (+1,2 milioni di Euro pari al 28,2%), Art (+0,9 milioni di Euro pari al 78,4%) e Studio (+0,8 milioni di Euro, pari al +7,1%).

L'andamento delle vendite per area geografica evidenzia la crescita dei ricavi nei paesi Europei (+6,5 milioni di Euro, +19,1%), principalmente trainata dal mercato Francese, nei mercati Italia (+1,8 milioni di Euro, +6,3%) e USA (+1,3 milioni, +27,8%).

10.2 Altri ricavi e proventi

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Contributi in conto esercizio 1.448 612
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 369 590
- Addebito costi e servizi a parti correlate 148 158
- Risarcimento danni diversi 148 3
- Plusvalenze da alienazione cespiti 41 59
- Utilizzo fondi in eccesso 22 30
- Locazioni attive 17 27
- Utilizzo fondo oneri e rischi 9 171
- Altri 556 346
Totale 2.758 1.996

Per il dettaglio dei contributi iscritti a conto economico nell'esercizio si rimanda alla successiva nota 15.

10.3 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Materie prime 24.278 17.740
- Merci per commercializzazione 6.854 4.379
- Materie sussidiarie e di consumo 2.722 2.586
Totale 33.854 24.705

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in aumento rispetto all'esercizio 2021 di 9,1 milioni di Euro. Tale andamento è da collegarsi sia all'aumento del prezzo dei materiali sia ai maggiori volumi acquistati nel periodo frutto della politica di approntamento di scorte di sicurezza dei materiali strategici perseguita al fine di contrastare gli elevati livelli di volatilità delle materie prime conseguenti all'emergenza COVID-19 e alla situazione geo-politica mondiale. La variazione positiva delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati di periodo (8,0 milioni di Euro) ne è la diretta conseguenza.

Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 4.598 migliaia di Euro (si veda l'Allegato 1).

10.4 Costi per servizi

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Lavorazioni esterne 5.495 4.499
- Spese per utenze 4.445 2.767
- Consulenze 1.899 1.329
- Spese per manutenzione 1.962 1.657
- Trasporti 1.770 1.640
- Provvigioni passive 1.617 1.243
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti, sorveglianza 1.169 1.018
- Spese di campionatura e creazione 738 750
- Spese viaggio e soggiorno 690 399
- Oneri doganali su acquisti 656 347
- Assicurazioni 542 505
- Spese per fiere 333 226
- Servizi in outsourcing 299 261
- Spese per promozione 263 239
- Addebito servizi da parti correlate 167 164
- Spese per pubblicità 190 79
- Spese bancarie 83 65
- Emolumenti organi di controllo 36 36
- Altri diversi 1.241 1.040
Totale 23.595 18.264

I costi per servizi risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente di 5,3 milioni di Euro, consuntivando un incremento del costo delle utenze energetiche per 1,7 milioni di Euro legato al "caro-energie". Si segnala che il conto economico registra contributi per credito di imposta energia e gas, come previsto dalla normativa vigente (D.L. nr. 4, 17, 21, 50, 115, 144 e 176 del 2022) per un totale di 0,8 milioni di Euro.

Si segnalano inoltre l'aumento dei costi delle lavorazioni esterne per 1,0 milioni di Euro, fenomeno anche questo legato principalmente al sopra citato andamento del costo delle utenze energetiche.

Gli incrementi ulteriori sono legati alla ripresa delle ordinarie attività della struttura e agli aumentati valori di fatturato. Tra i principali incrementi: consulenze per 0,6 milioni di Euro; viaggi, promozioni e fiere per 0,5 milioni di Euro; servizi variabili di vendita e trasporti per 0,5 milioni di Euro; costi accessori di acquisto materie prime per 0,3 milioni di Euro.

Si segnala che i costi operativi includono complessivamente costi straordinari per la gestione dell'emergenza COVID-19 per un importo di 0,2 milioni di Euro, comprensivi dei costi per dispositivi di protezione, per adeguamento ai protocolli di sicurezza.

Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati sostenuti costi per servizi da parti correlate per 885 migliaia di Euro (si vedano Allegati 1 e 2).

10.5 Costi per godimento beni di terzi

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Royalties passive 982 804
- Noleggi 204 176
- Locazioni 37 73
Totale 1.223 1.053

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 17 – Impegni e rischi.

10.6 Costi per il personale

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Salari e stipendi 20.724 18.022
- Costi per piano di Stock Grant 0 159
- Liberazione riserve piano di Stock Grant 0 (773)
- Oneri sociali 5.931 5.400
- Incentivi all'esodo 607 837
- Piani a contribuzione definita 1.301 1.286
- Emolumenti agli organi sociali 544 498
- Altri costi 1.109 633
Totale 30.216 26.062

L'incremento del costo del lavoro è originato dalla ripresa completa delle attività che ha visto l'azzeramento dell'utilizzo delle forme di integrazione salariale adottate nello scorso 2021, oltre ad un aumento della retribuzione media dei dipendenti legata alle politiche di merito, agli sviluppi di crescita professionale nonché agli adeguamenti del CCNL. All'interno della voce "Altri costi del lavoro" sono ricompresi 0,4 milioni di Euro per Bonus dipendenti "caro energie" (carte Spese e Buoni Carburante) erogati nel corso dell'esercizio trascorso (Euro 0,1 milioni nel 2021).

Le voci Costi per piano di Stock Grant e Liberazione Riserve piano di Stock Grant, iscritte nel bilancio dell' esercizio 2021 rispettivamente per 159 migliaia di Euro e – 773 migliaia di Euro, sono l'effetto dell'accantonamento effettuato alla data del 30 giugno 2021 per la quota parte dei costi relativi ai diritti assegnati in conformità al Piano di Performance Shares 2019-2021, e l'effetto relativo alla successiva liberazione della riserva stanziata nel corso degli esercizi rientranti nel Piano a seguito del mancato raggiungimento degli obbiettivi di performance previsti dal piano stesso.

La voce Piani a contribuzione definita include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati, e sono così dettagliati:

2022 2021
- Fondo di Tesoreria INPS
607
631
- Fondi di categoria e privati
637
628
Ritenute su rivalutazione quota TFR ex 2007
57
27
Totale
1.301
1.286

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

per categorie: 31.12.2022 31.12.2021 Media Media 2022 2021

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti delle imprese incluse nel consolidamento, suddiviso

  • Dirigenti 9 11 9 11 - Quadri e Impiegati 320 295 305 311 - Intermedi e Operai 386 405 382 400 Totale Gruppo 715 711 696 722

Alla fine del 2022 il numero complessivo dei dipendenti è aumentato di n. 4 addetti rispetto al 31 dicembre 2021. L'incremento è collegato alla Capogruppo (+ n. 35 addetti) e alla controllata rumena Textrom S.r.l. (+ n. 1 addetto). Le controllate Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l. registrano, invece, un decremento (- n. 30 addetti e - n. 2 addetti rispettivamente). Nel corso del 2022 la Capogruppo ha effettuato importanti azioni organizzative, sia in area industriale sia in funzioni commerciali e creative, potenziando le strutture operative per mantenere e migliorare il livello di efficienza complessiva. In tale ambito sono stati inseriti giovani in contratto di apprendistato, sia per la definizione di nuovi ruoli, sia per la sostituzione dei pensionandi. La controllata tunisina Creomoda S.a.r.l. registra una riduzione di organico a seguito di revisione dei processi operativi effettuata nel corso dell'esercizio trascorso.

10.7 Altri costi operativi

La voce in oggetto è così composta:

- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 1.029 890
- IMU 305 303
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 190 242
- Minusvalenze su alienazioni 117 136
- Imposte e tasse 153 99
- Quote associative 107 89
- Acquisto quadri e campioni 121 88
- Erogazioni liberali 60 58
- Spese di rappresentanza 60 36
- Acquisto disegni 3 -
- Altri costi 141 38
Totale 2.286 1.979

10.8 Incremento immobilizzazioni per lavori interni

2022 2021
Ammonta a: 513 312
Totale 513 312

La voce si riferisce alle ore dedicate del personale interno allo sviluppo del progetto per il nuovo ERP SAP della Capogruppo.

10.9 Ammortamenti

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 3.637 3.512
- Ammortamento attrezzatura varia di stampa 709 457
- Ammortamenti relativi IFRS 16 423 359
- Ammortamenti altre attività immateriali 249 197
Totale 5.018 4.525

Per ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note 7.1 e 7.2.

10.10 Accantonamenti

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Accantonamento indennità di clientela (nota 8.3) 84 63
- Accantonamento oneri e rischi diversi (nota 8.3) 4 89
- Accantonamento per rischi su crediti (nota 7.9) 304 147
Totale 392 299

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

10.11 Proventi (Oneri) finanziari

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Differenze cambio attive 896 216
- Atri proventi finanziari 59 0
- Altri interessi attivi 49 0
- Interessi attivi da depositi bancari 10 2
- Sconti di pagamento su acquisti 3 2
Totale proventi finanziari 1.017 220
- Differenze cambio passive (1.079) (191)
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (317) (288)
- Altri interessi passivi (101) (50)
- Sconti cassa (54) (47)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (25) (15)
- Altri oneri finanziari (10) (10)
Totale oneri finanziari (1.586) (601)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (569) (381)

Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a Patrimonio Netto

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
Quota efficace delle variazioni di fair value
delle coperture di flussi finanziari (tassi e cambi)
671 201
Effetto fiscale (161) (48)
Totale 510 153
Riserva di copertura dei flussi finanziari 465 (45)
Totale 465 (45)

10.12 Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate ad equity

2022 2021
Ammontano a: 153 184
Totale 153 184

L'importo è riferito all'adeguamento del valore delle partecipazioni società collegate Marielle S.r.l. (+ 169 migliaia di Euro) e Foto Azzurra S.r.l. (- 16 migliaia di Euro), valutate con il metodo del patrimonio netto.

10.13 Imposte sul reddito dell'esercizio

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
Imposte correnti:
- IRAP 176 183
- IRES 222 500
- Minori imposte esercizio precedente (224) (24)
- Imposte sul reddito società estere 7 6
Totale imposte correnti 181 665
Imposte differite/anticipate di competenza dell'esercizio 43 206
Totale imposte sul reddito dell'esercizio 224 871

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2022 2021
Utile (Perdita) dell'esercizio 2.619 2.907
Totale imposte sul reddito 224 871
Utile (perdite) ante imposte 2.843 3.778
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24% 682 907
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) (442) (179)
IRAP 178 200
Differenza tax-rate e altre su controllate 117 77
Altre (87) (101)
Imposte esercizi precedenti (224) (33)
Totale imposte sul reddito 224 871

Le imposte dell'esercizio precedente includono 232 migliaia di Euro relativi alla definizione in contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate dei criteri di determinazione del reddito agevolabile, come già commentato in nota 7.10.

Imposte differite

Attività e passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2022 2021 2022 2021 2022 2021
Rimanenze 2.235 2.269 - - 2.235 2.269
Crediti verso clienti ed altri crediti 550 420 (154) (103) 396 317
Fondi 75 79 - - 75 79
Immobili, impianti e macchinari 604 604 (169) (169) 435 435
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni
Benefici ai dipendenti*
Debiti vs. fornitori e altri debiti
Passività finanziarie

Perdite fiscali
5 6 (101) (77) (96) (71)
- - (3) (2) (3) (2)
- 105 - - 0 105
18 66 - - 18 66
16 15 (163) (1) (147) 14
- - - - - -
Attività/passività per imposte differite 3.503 3.564 (590) (352) 2.913 3.212
Differenze temporanee non rilevate - - - - - -
Attività/passività nette
per imposte differite
3.503 3.564 (590) (352) 2.913 3.212

*(147) migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (14 migliaia di Euro nel 2021)

**al netto di 304 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (398 migliaia di Euro nel 2021)

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri, si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio, in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2022 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

10.14 Utile/(Perdita) per azione

L'utile/(perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato d'esercizio attribuibile ai soci della Controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Il capitale sociale della Capogruppo, pari ad Euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT0004724107) prive di valore nominale.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo:

2022 2021
- Utile/(Perdita) netto attribuibile ai soci della Controllante (in migliaia di Euro) 2.655 2.924
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini della perdita base su azione 27.350.000 27.350.000
- Effetto della diluizione - -
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini del risultato diluito su azione 27.350.000 27.350.000
- Utile/(Perdita) per azione (Euro) 0,10 0,11

11. Gestione del rischio finanziario

Il Gruppo ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dal Gruppo sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio di liquidità;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

È politica del Gruppo utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. Il Gruppo procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato sistematicamente nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione del Gruppo al rischio di credito:

2022 2021
Altre attività non correnti (nota 7.5) 734 456
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.9) 18.409 18.883
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.11) 35.412 42.797
Totale 54.555 62.136

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.9 – Crediti commerciali ed altri crediti.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

Rischio sui tassi di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute US\$ e YEN giapponese.

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati: vendite a termine.

2022 2021
USD YEN CHF LGS AU\$ USD YEN CHF LGS AU\$
Crediti commerciali 2.193 559 - - - 2.887 729 - - -
Finanziamenti da banche (500) - - - - - - - - -
Debiti commerciali (918) (3.381) - - - (1.496) (3.302) - - -
Disponibilità liquide 515 2.408 - - - 1.266 1.683 - - -
Esposizione lorda
nella situazione patrimoniale -
finanziaria 1.290 (414) - - - 2.657 (890) - - -
Vendite previste stimate* 9.800 4.000 - - - 9.214 5.000 - - -
Acquisti previsti stimati* (8.200) (10.300) - - - (5.800) (10.000) - - -
Esposizione lorda 2.890 (6.714) - - - 6.071 (5.890) - - -
Contratti a termine su cambi (1.500) - - - - (2.200) - - - -
Altri derivati su cambi - - - - - - - - - -
Esposizione netta 1.390 (6.714) - - - 3.871 (5.890) - - -

La seguente tabella evidenzia l'esposizione del Gruppo al rischio di cambio in base al valore nozionale:

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

Euro Tasso di cambio puntuale
Cambio medio al 31 dicembre
2022 2021 2022 2021
USD 1,054 1,184 1,067 1,133
YEN 138,005 129,857 140,660 130,380
CHF 1,005 1,081 0,985 1,033
LGS 0,853 0,860 0,887 0,840
AU\$ 1,517 1,575 1,569 1,561

Un apprezzamento dell'Euro del 10% rispetto alle valute sotto riportate avrebbe comportato, al 31 dicembre, un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

Effetto in migliaia di Euro 2022 2021
Patrimonio
Netto
Utile
o (perdita)
Patrimonio
Netto
Utile
o (perdita)
USD (125) (125) (243) (243)
YEN 3 3 2 2
CHF
Totale (122) (122) (241) (241)

Rischio sui tassi di interesse

Il Gruppo attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie del Gruppo fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2022 2021
Tasso fisso:
- Passività finanziarie (10.161) (11.909)
- Attività finanziarie - -
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (29.221) (29.498)
- Attività finanziarie 35.412 42.797
(3.970) 1.390

(*) 12.865 migliaia Euro soggetta a copertura con strumenti derivati (IRS) per l'anno 2022 e 17.706 migliaia di Euro per l'anno 2021.

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interesse nel corso del 2022, avrebbe comportato una variazione di (260) migliaia di Euro di interessi netti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota 8.2 – Passività finanziarie.

Il Gruppo dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura del bilancio.

Rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture del Gruppo, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentari e standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività del Gruppo.

L'obiettivo del Gruppo è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione del Gruppo e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Capogruppo ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Capogruppo ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2022
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività 704 704 145 189 254 116 -
Passività 0 -
Contratti a termine
su cambi:
Attività - 1.325 1.325 - - - -
Passività (73) (1.398) (1.398) - - - -
Totale 631 631 72 189 254 116 0
2021
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività 5 5 (11) (5) 9 12 -
Passività (83) (83) (42) (28) (15) 2 -
Contratti a termine -
su cambi: -
Attività - 1.897 1.464 433 - - -
Passività (37) (1.934) (1.496) (438) - - -
Totale (115) (115) (85) (38) (6) 14 0

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Valore Fair Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 7.5) 734 734 456 456
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.9) 18.409 18.409 18.883 18.883
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.11) 35.412 35.412 42.797 42.797
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 7.7) 704 704 5 5
Passività (nota 8.2) - - (83) (83)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 7.9) - - - -
Passività (nota 8.7) (73) (73) (37) (37)
Finanziamenti da banche garantiti (nota 8.2) (535) (535) (1.606) (1.606)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 8.2) (38.847) (38.847) (39.801) (39.801)
Passività per leasing finanziari (nota 8.2) (1.764) (1.764) (1.791) (1.791)
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 8.2) - - - -
Debiti vs. fornitori e altri debiti (nota 8.7) (29.605) (29.605) (24.263) (24.263)
C/c passivi (nota 8.2) (581) (581) (14) (14)
Totale (16.146) (16.146) (5.454) (5.454)

12. Informativa per settori operativi

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 – "Operating Segments", il Gruppo ha ritenuto di definire i seguenti settori operativi, che corrispondono alla struttura organizzativa dello stesso8:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
  • Polo Rainbow: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole e sciarpe) per la fascia media di mercato, oltre che per il segmento del Fast Fashion;
  • Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
  • Polo Studio/Arredamento:
    • Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer;
    • Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per arredamento e home living;
  • Polo Art: produzione e commercializzazione di tessuti Wax, oltre alla produzione e commercializzazione di tessuti per cravatteria e relativi accessori per la fascia media di mercato;

I suddetti settori operativi sono stati individuati sulla base delle seguenti considerazioni:

  • gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini di valutare i risultati di ciascun settore e allocare le relative risorse;
  • costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna;
  • sono disponibili informazioni separate di bilancio.

I settori operativi, che si identificano nella loro tipologia di prodotto e di struttura organizzativa commerciale, utilizzano impianti produttivi (tintostamperia – tessitura) comuni. La determinazione dei risultati di settore, ove non vi è una diretta imputabilità dei costi, è basata convenzionalmente su un sistema di prezzi di trasferimento costruiti in funzione dei costi industriali.

Quanto ai dati patrimoniali, invece, si evidenzia che le singole unità operative, sono gestite nel complesso come un'unica struttura per tutta l'attività svolta a monte rispetto a quella commerciale/creativa. I dati di settore, successivamente esplicati, riflettono la situazione patrimoniale dei settori operativi per le sole poste oggetto di valutazione periodica da parte del più alto livello decisionale e direttamente attribuibili, quali le Rimanenze e i Crediti Commerciali.

I dati inclusi nelle "Poste non allocate e Rettifiche" fanno riferimento: alla filiale commerciale (Ratti USA Inc.), alle unità produttive estere (Textrom S.r.l., Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l.), alla società Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. e a quanto non imputabile ai singoli settori operativi sopra specificati (altri ricavi e proventi operativi non allocati, costi non attribuiti, spese generali e amministrative). In particolare, tali dati fanno riferimento a: attività correnti non specifiche e alle attività non correnti, rappresentate sostanzialmente dalle immobilizzazioni materiali (esaminate nel loro insieme) costituite principalmente dal complesso industriale di Guanzate (tintostamperia e tessitura) comune ai settori operativi e pertanto a loro non specificatamente attribuibile. Quanto alle passività, più in particolare ai Debiti verso fornitori ed altri debiti, essendo esaminate nel suo complesso e non per settore di attività, non sono esplicitati i dati contabili per settore operativo.

8 nel corso del 2022 è stato costituito il Polo Innovazione, che oltre a continuare a coordinare le attività di marketing digitale dei Poli Operativi, ha lo scopo di sviluppare progetti di business innovativi. Attualmente tale polo non sviluppa Business verso terzi. Si identifica oggi come una divisione funzionale che si occupa della gestione del marketing digitale per i Poli Operativi (attività già svolta centralmente da una apposita Unità organizzativa nel 2021) e di analisi/ricerca di possibili Business innovativi. Non sviluppa ricavi verso l'esterno. In considerazione di ciò, oltre che della assoluta irrilevanza dei valori di riferimento, come previsto dall' IFRS8 non si è proceduto ad inserire tale polo nell'informativa di settore

I settori geografici per la ripartizione delle Attività non correnti sono definiti sulla base dell'ubicazione delle società del Gruppo:

  • Italia (Ratti S.p.A. Società Benefit Second Life Fibers S.r.l.);
  • UE (S.C. Textrom S.r.l. Romania);
  • Altri (Ratti USA Inc. USA, Creomoda S.a.r.l. Tunisia, La Maison des Accessoires S.a.r.l. Tunisia, Ratti International Trading (Shanghai) Co., Ltd. - Cina).

Di seguito vengono riepilogati i dati economici e patrimoniali per settori di attività, che costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna, nonché i dati dell'attivo non corrente (escluse attività finanziarie e attività per imposte differite) per settori geografici, al 31 dicembre 2022 confrontati con il 31 dicembre 2021.

Dati economici e patrimoniali per settore di attività al 31 dicembre 2022:

importi in migliaia di Euro
Polo Ratti
Luxe
Polo
Rainbow
Polo
Carnet
Polo Art Polo
Studio
Polo
Arredamento
Totale* Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 43.279 13.367 11.766 2.144 12.256 5.576 88.388 212 88.600
Ricavi tra settori - - - - - - 0 - 0
Totale ricavi di vendita 43.279 13.367 11.766 2.144 12.256 5.576 88.388 212 88.600
Risultato Operativo
(EBIT) 11.896 (1.025) 1.871 (177) 2.992 566 16.123 (12.864) 3.259
Attività correnti 8.976 4.729 7.864 1.013 4.456 1.586 28.624 59.483 88.106
Attività non correnti - - - - - - 0 52.216 52.216
Totale attività 8.976 4.729 7.864 1.013 4.456 1.586 28.624 111.699 140.323

(*) Totale settori oggetto di informativa

Dati economici e patrimoniali per settore di attività al 31 dicembre 2021:

importi in migliaia di Euro
Polo Ratti
Luxe
Polo
Rainbow
Polo
Carnet
Polo Art Polo
Studio
Polo
Arredamento
Totale* Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 40.700 11.263 8.852 1.202 11.445 4.349 77.811 655 78.466
Ricavi tra settori - - - - - - 0 - 0
Totale ricavi di vendita 40.700 11.263 8.852 1.202 11.445 4.349 77.811 655 78.466
Risultato Operativo
(EBIT) 13.537 (880) 538 (569) 2.734 760 16.120 (12.145) 3.975
Attività correnti 11.862 3.404 6.701 859 3.530 1.094 27.450 58.039 85.489
Attività non correnti - - - - - - 0 50.540 50.540
Totale attività 11.862 3.404 6.701 859 3.530 1.094 27.450 108.579 136.029

(*) Totale settori oggetto di informativa.

Attività non correnti* per area geografica:

importi in migliaia di Euro
Italia Europa
(UE)
Altre Nazioni Totale
Al 31 dicembre 2022 45.955 543 1.111 47.609
Al 31 dicembre 2021 44.300 482 1.313 46.095

(*) Include immobili impianti e macchinari, altre attività immateriali e partecipazioni.

Per quanto riguarda i fatturati per area geografica si rinvia alla nota n. 10.1 – Ricavi dalla vendita di beni e servizi.

Riconciliazioni:

Ricavi:
importi in migliaia di Euro
al 31.12.2022 al 31.12.2021
Tot. ricavi dei settori oggetto di informativa 88.388 77.811
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione ricavi tra settori oggetto di informativa (1.981) (1.991)
- Altri ricavi non attribuiti 2.193 2.646
Totale ricavi (Poste non allocate e rettifiche) 212 655
Totale ricavi di vendita 88.600 78.466

Risultato Operativo (EBIT):

al 31.12.2022 al 31.12.2021
Tot. Risultato Operativo dei settori oggetto di informativa 16.123 16.120
Poste non allocate e rettifiche:
- Risultato Operativo non attribuito 770 135
- Altri ricavi e proventi non attribuiti 327 438
- Altri costi non attribuiti (7.188) (6.578)
- Elisione margine realizzato fra settori - -
- Costi Generali ed Amministrativi (6.782) (6.232)
- Accantonamenti Fondo rischi ed oneri non attribuiti 9 92
Totale Risultato Operativo (Poste non allocate e rettifiche) (12.864) (12.145)
Totale Risultato Operativo (EBIT) 3.259 3.975

Attività:

importi in migliaia di Euro
-- -- ----------------------------- -- --

importi in migliaia di Euro

al 31.12.2022 al 31.12.2021
Tot. Attività correnti dei settori oggetto di informativa 28.624 27.450
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione crediti fra settori oggetto di informativa -
- Altri crediti non attribuiti 3.219 2.557
- Crediti per imposte sul reddito 537 208
- Rimanenze non attribuite 19.536 12.472
- Altre attività correnti non attribuite* 36.190 42.802
Totale Attività correnti (Poste non allocate e rettifiche) 59.483 58.039
Attività non correnti 52.216 50.540
Totale attività 140.323 136.029

(*) Include le voci: Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, Attività finanziarie correnti.

13. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Gli impatti economici e finanziari relativi alla situazione geopolitica legata al conflitto Russo-Ucraino sono stati commentati laddove applicabile nelle singole voci di bilancio. Oltre a quanto evidenziato, sulla base di quanto indicato dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, nell'esercizio 2022 non sono stati individuati "eventi e operazioni significative non ricorrenti".

14. Rapporti con parti correlate

Le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2022 con parti correlate si riferiscono principalmente ad operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le suddette operazioni sono riepilogate nell'Allegato 1 (operazioni con società collegate ed altre parti correlate) e nell'Allegato 2 (operazioni con società collegate ed altre parti correlate – saldi patrimoniali).

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo:

Parti correlate
al 31 dicembre 2022 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 18.409 217 1,18
Altre passività non correnti (627) (41) 6,54
Debiti verso fornitori ed altri debiti (29.678) (2.432) 8,19
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 88.600 67 0,08
Altri ricavi e proventi 2.758 236 8,56
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (33.854) (4.598) 13,58
Costi per servizi (23.595) (885) 3,75
Costi per il personale (30.216) (10) 0,03
Altri costi operativi (2.286) (44) 1,92
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 3.238 542 16,74
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento (5.941) 120 N/A

importi in migliaia di Euro

importi in migliaia di Euro

Parti correlate
al 31 dicembre 2021 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 18.883 172 0,91
Altre passività non correnti (344) (39) 11,34
Debiti verso fornitori ed altri debiti (24.263) (1.845) 7,60
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 78.466 60 0,08
Altri ricavi e proventi 1.996 235 11,77
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (24.705) (3.727) 15,09
Costi per servizi (18.264) (522) 2,86
Costi per il personale (26.062) - -
Altri costi operativi (1.979) (46) 2,32
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 5.246 780 14,9
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento (6.333) 19 N/A

15. Adempimenti degli obblighi di trasparenza e di pubblicità

La Legge 124/2017 all'art.1, commi 125-129, ha posto a carico anche delle imprese gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di concorrenza in riferimento ai rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione o con altri soggetti pubblici.

In ottemperanza alle norme di legge, si segnala che nell'anno in oggetto sono stati:

  • iscritti a conto economico contributi per:
    • 266 migliaia di Euro per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
    • 265 migliaia di Euro per credito d'imposta Ricerca e Sviluppo L.160/2019 art.1 co.198-209;
    • 95 migliaia di Euro per contributi dalla Regione Lombardia;
    • 15 migliaia di Euro per contributi di Fondimpresa;
    • 612 migliaia di Euro per crediti d'imposta esercizio 2022 gas D.L. n. 50 del 17/05/2022, D.L. n. 17 del 01/03/2022, D.L. n. 115 del 09/08/2022, D.L. n. 144 del 23/09/2022 e del D.L. n. 176 del 24/11/2022;
    • 193 migliaia di Euro per crediti d'imposta esercizio 2022 energia elettrica D.L. n. 17 del 01/03/2022, D.L. n. 115 del 09/08/2022, D.L. n. 144 del 23/09/2022 e del D.L. n. 176 del 24/11/2022;
    • 10 migliaia di Euro per contributo SIMEST a fondo perduto in base all'art. 72 D.L. 18/20 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese per la partecipazione a mostre e fiere;
    • 52 migliaia di Euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L. 116/2014;
    • 8 migliaia di Euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L.160/2019 art. 1 comma 184-194;
    • 34 migliaia di Euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L.178/2020 art. 1 comma 1054-1062;
  • incassati contributi per:
    • 266 migliaia di Euro dal Gestore Dei Servizi Energetici GSE S.p.A. quali contributi relativi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
    • 95 migliaia di Euro quale contributo al Progetto Smart4CCPS;
    • 10 migliaia di Euro da SIMEST quale contributo a fondo perduto in base all'art. 72 D.L. 18/20 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese per la partecipazione a mostre e fiere;
    • 15 migliaia di Euro da SIMEST quale finanziamento da rimborsare in 3 anni, in base all'art. 72 D.L. 18/20 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese per la partecipazione a mostre e fiere;
    • 15 migliaia di Euro per contributi di Fondimpresa;
  • compensati contributi per:
    • 6 migliaia di Euro per credito d'imposta compensato nell'anno L.160/2019 art, 1 comma 184-194;
    • 62 migliaia di Euro per credito d'imposta compensato nell'anno L.178/2020 art. 1 comma 1054-1062;
    • 162 migliaia di Euro per credito d'imposta compensato nell'anno Ricerca e sviluppo L.160/2019 art. 1 co.198-209;
    • 612 migliaia di Euro per crediti d'imposta esercizio 2022 gas D.L. n. 50 del 17/05/2022, D.L. n. 17 del 01/03/2022, D.L. n. 115 del 09/08/2022, D.L. n. 144 del 23/09/2022 e del D.L. n. 176 del 24/11/2022;
    • 193 migliaia di Euro per crediti d'imposta esercizio 2022 energia elettrica D.L. n. 17 del 01/03/2022, D.L. n. 115 del 09/08/2022, D.L. n. 144 del 23/09/2022 e del D.L. n. 176 del 24/11/2022.

16. Compensi spettanti ad amministratori, sindaci e management

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato n. 3 al bilancio consolidato del Gruppo Ratti.

17. Impegni e rischi

Contratti di licenza

Il Gruppo Ratti ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 31 dicembre 2025. La Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni. Alcuni contratti prevedono degli importi minimi garantiti annuali. Tali minimi consistono, secondo i casi, in somme fisse definite in anticipo e/o royalties calcolate sulla base di una percentuale del fatturato realizzato dal marchio oggetto della licenza dell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2022 sono: 585 migliaia di Euro per il 2023, 193 migliaia di Euro per il 2024, nessun minimo per il 2025.

Altri

Gli impegni a scadere sono rappresentati per 15 milioni di Euro da un'ipoteca a favore di UNICREDIT, gravante sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate, a garanzia del prestito a medio termine finalizzato nel mese di giugno 2015, a fronte del debito in linea capitale iniziale di 7,5 milioni di Euro.

18. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

19. Fatti di rilievo successivi al 31.12.2022

Per quanto riguarda i fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2022 si rimanda all'apposito paragrafo della relazione sulla gestione.

**********************

Il presente bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2022, composto dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico dell'esercizio del Gruppo Ratti, e corrisponde alle scritture contabili della società Capogruppo ed alle informazioni trasmesse dalle imprese incluse nel consolidamento.

Ratti S.p.A. Società Benefit Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 22 marzo 2023

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE

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Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

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2.4
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Allegati alle note esplicative

COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE E DI CONTROLLO AL 31 DICEMBRE 2022

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(i) compensi variabili maturati dai membri del Comitato Esecutivo e Bonus maturati dai Dirigenti con responsabilità strategiche

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Giovanna Tecchio, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A. Società Benefit, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti nel corso dell'esercizio 2022.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2022:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'imprese incluse nel consolidamento.

2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 22 marzo 2023

Ratti S.p.A. Società Benefit Amministratore Delegato

Ratti S.p.A. Società Benefit Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

/f/ Sergio Tamborini

/f/ Giovanna Tecchio

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Stima del fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti
Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza delle rimanenze di prodotti
finiti, principalmente riconducibile alle mutevoli esigenze dei consumatori,
alle tendenze della moda e delle dinamiche degli operatori del settore, come
descritto in Nota 6 "Principi contabili rilevanti".
A fronte di questo rischio il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 include
un fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti per un valore di Euro
5,8 milioni.
Il fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti è stimato per allineare
il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo. In particolare, il
principale fattore considerato dalla Direzione nella stima del predetto fondo
è l'anzianità della stagione a cui i prodotti finiti appartengono.
In considerazione della rilevanza del valore delle rimanenze di prodotti finiti,
del relativo fondo svalutazione nonché del processo di stima complesso ed
articolato, principalmente dovuto alla numerosità di sistemi informativi
coinvolti, abbiamo ritenuto la determinazione del fondo svalutazione delle
rimanenze di prodotti finiti un aspetto chiave della revisione del bilancio
consolidato del Gruppo.
svolte Procedure di revisione Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno
riguardato, tra l'altro:
· la comprensione e la verifica dell'efficacia operativa dei controlli chiave
posti in essere dal Gruppo in merito alla stima del fondo svalutazione
delle rimanenze;
· l'esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per la
stima del fondo svalutazione;
· l'analisi critica delle assunzioni utilizzate per la stima del fondo
svalutazione delle rimanenze;
· la verifica, con il metodo del campione, circa l'accuratezza e la
completezza dei dati utilizzati per la stima del fondo svalutazione, estratti
dai sistemi gestionali;
· la verifica della corretta applicazione della policy del Gruppo e
dell'accuratezza matematica del calcolo;
· l'analisi retrospettiva delle stime e il confronto con quanto
successivamente consuntivato ed analisi della natura degli scostamenti al
fine di verificare la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla
Direzione;
· l'analisi di eventuali eventi successivi, intercorsi tra la data di bilancio e la
data di emissione della relazione di revisione, che potessero avere un
impatto sulla stima del fondo svalutazione.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note
esplicative del bilancio consolidato in relazione alla stima del fondo
svalutazione delle rimanenze.

-

-

-

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022

Ratti S.p.A. Società Benefit

Ratti S.p.A. Società Benefit

Premessa

Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis, per quanto riguarda la Relazione sulla gestione si rinvia alla Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2022.

Corporate Governance

Per quanto riguarda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2022, ai sensi degli artt. 123-bis TUF, 89-bis Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA.2.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.ratti.it.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

importi in Euro
ATTIVITA' 31.12.2022 "di cui" verso
parti correlate
31.12.2021 "di cui" verso
parti correlate
Immobili, impianti e macchinari 5.1 39.781.091 39.471.728
Altre attività immateriali 5.2 5.264.508 3.979.178
Partecipazioni in società controllate 5.3 908.654 908.654
Partecipazioni valutate ad equity 5.4 720.079 687.330
Altre partecipazioni 5.5 160.300 157.300
Crediti commerciali e altre attività 5.6 1.137.499 512.917 1.014.020 661.223
Attività per imposte differite 5.7 3.503.494 3.563.686
Attività finanziarie 5.8 150.000 150.000 150.000 150.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 51.625.625 49.931.896
Rimanenze 5.9 32.789.946 23.343.777
Crediti commerciali ed altri crediti 5.10 18.809.086 601.066 19.147.310 543.908
Crediti per imposte sul reddito 5.11 514.104 182.144
Attività finanziarie 5.8 703.703 5.421
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 5.12 34.920.021 42.324.224
ATTIVITA' CORRENTI 87.736.860 85.002.876
TOTALE ATTIVITA' 5. 139.362.485 134.934.772
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2022 "di cui" verso
parti correlate
31.12.2021 "di cui" verso
parti correlate
Capitale sociale 11.115.000 11.115.000
Altre riserve 21.895.742 20.905.706
Utili/(Perdite) a nuovo 26.848.882 26.557.580
Risultato dell'esercizio 3.136.891 3.209.795
PATRIMONIO NETTO 6.1 62.996.515 61.788.081
Passività finanziarie 6.2 20.558.763 29.610.004
Fondi per rischi ed oneri 6.3 944.968 1.033.791
Benefici ai dipendenti 6.4 3.290.450 3.884.075
Passività per imposte differite 6.5 545.565 307.811
Altre passività 6.6 585.911 304.950
PASSIVITA' NON CORRENTI 25.925.657 35.140.631
Passività finanziarie 6.2 19.842.335 12.270.547
Debiti verso fornitori ed altri debiti 6.7 30.597.978 3.676.117 25.609.831 3.524.438
Fondi per rischi ed oneri 6.3 0 88.595
Debiti per imposte sul reddito 6.8 0 37.087
PASSIVITA' CORRENTI 50.440.313 38.006.060
TOTALE PASSIVITA' 76.365.970 73.146.691
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 6. 139.362.485 134.934.772

importi in Euro

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

importi in Euro
Note 2022 "di cui" verso
parti
correlate
2021 "di cui" verso
parti
correlate
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 8.1 88.608.610 90.338 78.510.203 122.118
Altri ricavi e proventi 8.2 2.719.462 251.854 2.038.273 245.641
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 7.985.490 72.326
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 8.3 (33.840.469) (4.598.352) (24.699.600) (3.726.484)
Costi per servizi 8.4 (25.221.791) (3.150.995) (19.938.180) (2.708.144)
Costi per godimento beni di terzi 8.5 (1.204.057) (994.696)
Costi per il personale 8.6 (28.670.862) (9.948) (24.762.082) -
Altri costi operativi 8.7 (2.131.763) (44.329) (1.831.190) (45.464)
Incremento immobilizzazioni per lavori interni 8.8 513.110 311.637
Ammortamenti 8.9 (4.652.029) (4.174.743)
Accantonamenti 8.10 (387.635) (298.953)
RISULTATO OPERATIVO 3.718.066 4.232.995
Proventi finanziari 8.11 954.906 179.890
Oneri finanziari 8.11 (1.471.899) (521.343)
Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate ad equity 8.12 152.749 183.458
RISULTATO ANTE IMPOSTE 3.353.822 4.075.000
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.13 (216.931) (865.205)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 3.136.891 3.209.795

PROSPETTO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

importi in Euro
Note 2022 2021
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 3.136.891 3.209.795
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge 671.320 201.001
Imposte sul reddito (161.118) (48.240)
(Perdita)/utile netto da cash flow hedge, al netto delle imposte 510.202 152.761
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 510.202 152.761
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti 389.922 12.756
Imposte sul reddito (93.581) (3.062)
Attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) rilevato nelle 296.341 9.694
altre componenti di conto economico complessivo
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 296.341 9.694
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte (B) 806.543 162.455
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA
AL NETTO DELLE IMPOSTE (A+B) 3.943.434 3.372.250

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

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RENDICONTO FINANZIARIO

importi in Euro
Note 31.12.2022 "di cui" verso
parti correlate 31.12.2021
"di cui" verso
parti correlate
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
3.136.891 3.209.795
Rettifiche per
Ammortamenti 8.9 4.652.029 4.174.743
Accantonamento al fondo oneri e rischi diversi 6.3 - 88.595
Utilizzo del fondo oneri e rischi diversi (88.595) -
Oneri finanziari (dividendi ricevuti) 260.283 288.863
(Proventi)/Oneri da partecipazioni ad equity 8.12 (152.749) (183.458)
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati (74.000) (996)
(Utili)/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 75.704 76.766
Imposte sul reddito 8.13 216.932 865.205
8.026.495 8.519.513
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 5.9 (9.446.169) (149.009)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali e degli altri crediti 338.224 (57.158) (4.230.108) (76.294)
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori e degli altri debiti 4.952.462 151.679 3.071.105 695.581
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti 6.4 (203.703) (881.432)
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di fine rapporto agenti 6.3 (88.823) (65.228)
Variazione altre attività correnti (331.961) 377.835
Variazione altre passività correnti 500.007 (1.273.320)
3.746.532 5.369.356
Interessi pagati (304.436) (320.109)
Imposte sul reddito pagate (710.778) (133.461)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 2.731.318 4.915.786
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 34.713 2.473
Dividendi incassati 120.000 169.345
Esborsi per concessione finanziamenti - (150.000) (150.000)
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 105.665 49.560
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 5.1 (4.602.070) (5.102.820)
Acquisto delle attività immateriali 5.2 (1.515.439) (783.600)
Sottoscrizione quote in partecipazioni (3.000) (342.000)
Variazione netta altre attività/passività finanziarie non correnti 5.6 157.483 148.306 (232.240) (57.037)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (5.702.648) (6.389.282)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione di nuovi finanziamenti 10.010.000 15.000
Distribuzione dividendi (2.735.000) -
Rimborso rate di finanziamenti 6.2 (12.026.276) (10.780.688)
Pagamenti di debiti per leasing finanziari 6.2 (197.297) (160.237)
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export 6.2 515.700 25.366
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria (4.432.873) (10.900.559)
Incremento/(decremento) netto della cassa
e altre disponibilità liquide equivalenti (7.404.203) (12.374.055)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio 42.324.224 54.698.279
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 5.12 34.920.021 42.324.224

Note esplicative (principi contabili e altre note esplicative)

1. Informazioni generali

Ratti S.p.A. SB, di seguito anche la Società, ha come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e la realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. SB ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Ratti S.p.A. SB è quotato sul Mercato EURONEXT MILAN ("EXM") di Borsa Italiana S.p.A.

La pubblicazione del progetto di bilancio della Ratti S.p.A. SB per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2023.

L'Assemblea degli Azionisti che sarà convocata per l'approvazione del presente bilancio d'esercizio ha la facoltà di richiedere modifiche al suddetto progetto di bilancio.

2. Attestazione di conformità e continuità aziendale

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standard Board) e omologati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n. 1606/2002 alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni CONSOB in materia di bilancio per quanto applicabili. Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è comparato con i dati del bilancio dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale. Il bilancio d'esercizio è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2022 nel presupposto della continuità aziendale. Gli Amministratori, infatti, considerato l'attuale contesto geopolitico indotto dal conflitto in Ucraina, dopo aver effettuato le necessarie verifiche ritengono che non sussistono significative incertezze al riguardo. Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione al paragrafo Rischi e incertezze.

Conflitto russo-ucraino

In linea con le direttive del Public Statement "European Common Enforcement priorities for 2022 annual financial reports", emanate da ESMA il 28 ottobre 2022 e del Richiamo di attenzione CONSOB n. 2/22 emesso in data 19 marzo 2022 si rimanda a quanto già commentato all'interno della relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

3. Criteri di redazione e di presentazione

Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del bilancio d'esercizio la Società ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;
  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente bilancio d'esercizio è espresso in Euro, moneta funzionale della Società. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in Euro, mentre i valori espressi nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Si precisa che sono state adottate le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della CONSOB, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio d'esercizio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2022 elencati nel paragrafo che segue. La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates— Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

4. Principi contabili rilevanti

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. SB al 31 dicembre 2022, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

Rilevazione e valutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e la Società intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. In particolare, la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 3 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita, quali ad esempio gli archivi storici, non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

Rilevazione e valutazione degli immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare, il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato d'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato d'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

- fabbricati: da 40 a 50 anni;
- impianti e macchinari: da 8 a 30 anni;
- attrezzature: in 4 anni;
- mobili e macchine d'ufficio: in 5 anni;
- automezzi: da 4 a 5 anni;
- terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso.

Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre, le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

Leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società in veste di locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing della Società sono incluse nella voce Finanziamenti e Prestiti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

La Società in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

La Società sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, agli immobili, impianti e macchinari, ed alle partecipazioni in imprese controllate), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogniqualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato d'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

Le partecipazioni in società collegate, invece, sono rilevate inizialmente al costo di acquisizione o sottoscrizione e in sede di rilevazione successiva vengono valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

Strumenti finanziari non derivati

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando la Società trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dalla Società vengono rilevati come attività o passività separate.

La Società ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale – finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IFRS 9.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale – finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, la Società ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

La Società ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo. I crediti commerciali e gli altri crediti e le attività derivanti da contratti con i clienti sono sottoposti a verifica per riduzione di valore in conformità con le disposizioni dell'IFRS 9 sulle perdite attese su crediti. Le perdite attese su crediti ("ECL") sono una stima delle perdite ponderata in base alle probabilità di default della controparte.

Passività finanziarie non derivate

La Società rileva le altre passività finanziarie quando diventano una parte contrattuale dello strumento.

La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie della Società sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Strumenti finanziari derivati

La Società utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.

Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

La Società è esposta al rischio di obsolescenza delle rimanenze, principalmente riconducibile alla stagionalità di alcune categorie di prodotti finiti, tipica del settore della moda. Il fondo svalutazione per materie prime, semilavorati e prodotti finiti è calcolato per ricondurre il costo al valore netto di realizzo. Per le materie prime e i semilavorati, il fondo è determinato sulla base dell'indice di smaltimento e/o di rotazione, mentre per i prodotti finiti sulla base di stime che tengono conto dell'anzianità della stagione produttiva.

Fondi per rischi ed oneri

La Società rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. La Società ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni della Società e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 la Società riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni della Società.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • ‐ le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • ‐ le quote di TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
  • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
    • b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita.

La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

Ricavi

Vendita di merci

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita.

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo a cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi, tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, rimborsi, incentivi, concessioni sul prezzo, bonus di performance, penalità o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Se un contratto assegna al cliente un'opzione d'acquisto di beni o servizi aggiuntivi, gratuitamente o a prezzi scontati (ad es. incentivi di vendita, punti premio del cliente, ecc.), tale opzione rappresenta una performance obligation distinta del contratto solo se l'opzione attribuisce al cliente un diritto significativo che non potrebbe vantare se non avesse sottoscritto il contratto.

Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

Contributi

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato d'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto della Società a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Conversione delle poste in valuta estera

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato d'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

  • rischi su crediti (nota n. 5.10);
  • obsolescenza di magazzino (nota n. 5.9);
  • fondi per rischi ed oneri (nota n. 6.3);
  • valutazione strumenti finanziari (note n. 5.10 6.1 6.2 6.7);
  • perdite di valore dell'attivo (note n. 5.1 5.2);
  • recuperabilità delle attività per imposte anticipate (nota n. 8.13).

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse nel risultato dell'esercizio nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

5. Attività

5.1 Immobili, impianti e macchinari

Composizione, dettaglio e movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni materiali per l'esercizio 2022 sono di seguito evidenziate:

Terreni e Terreni e Impianti Attrezzature Altri beni Immobilizz.
fabbricati fabbricati e industriali Materiali in corso
Descrizione civili industriali macchinari e
commerciali
e acconti TOTALE
Costo originario 33 26.532 60.999 27.198 9.528 3.088 127.378
Costo originario IFRS 16 128 0 0 0 590 0 718
Fondi ammortamento (26) (12.269) (35.992) (26.588) (8.071) 0 (82.946)
Fondi di amm.to IFRS 16 (54) 0 0 0 (289) 0 (343)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2021 81 14.263 19.672 610 1.758 3.088 39.472
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni - - - 601 - 4.000 4.601
acquisizioni relative IFRS 16 130 - - - 181 - 311
riclassifiche - 360 3.749 150 354 (4.613) 0
disinvestimenti lordi - - (735) (12) (60) - (807)
disinvestimenti lordi IFRS 16 (89) - - - (117) - (206)
Fondi ammortamento:
ammortamenti esercizio - (522) (2.528) (816) (360) - (4.226)
amm.ti relativi IFRS 16 (45) - - - (151) - (196)
disinvestimenti lordi - - 620 1 60 - 681
disinvestimenti lordi IFRS 16 51 - - - 100 - 151
Totali movimenti
dell'esercizio
47 (162) 1.106 (76) 7 (613) 309
Costo originario 33 26.892 64.013 27.937 9.822 2.475 131.172
Costo Originario IFRS 16 169 0 0 0 654 0 823
Fondi di ammortamento (26) (12.791) (37.900) (27.403) (8.371) 0 (86.491)
Fondi di amm.to IFRS 16 (48) 0 0 0 (340) 0 (388)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2022 128 14.101 20.778 534 1.765 2.475 39.781

Le movimentazioni dell'esercizio, si possono così riassumere:

Fabbricati: la voce in esame ha avuto un decremento netto pari a (162) migliaia di Euro. Più in particolare:

  • gli investimenti per 360 migliaia di Euro (di cui 162 migliaia di Euro già presenti al 31 dicembre 2021 tra le immobilizzazioni in corso) sono dovuti principalmente all'ammodernamento della torre evaporativa e delle tettoie, e all'ammodernamento di alcuni spazi di magazzino;
  • gli ammortamenti dell'esercizio ammontano a 522 migliaia di Euro.

Quanto alle garanzie gravanti sui fabbricati si rinvia alla nota n. 16 – Impegni e rischi.

Impianti e macchinari: la voce ha avuto un incremento netto pari a 1.106 migliaia di Euro. Più in particolare:

  • gli incrementi sono pari a 3.749 migliaia di Euro (di cui 1.583 migliaia di Euro già presenti al 31 dicembre 2021 tra le immobilizzazioni in corso) e sono principalmente ascrivibili all'ammodernamento dei reparti ink-jet, stampa e tessitura, , oltre che all'impiantistica relativa ai reparti stessi.
  • gli ammortamenti del periodo sono pari a 2.528 migliaia di Euro;
  • disinvestimenti netti per 115 migliaia di Euro, nell'ottica del rinnovamento e potenziamento dei reparti.

Attrezzature industriali e commerciali: la voce ha avuto un decremento netto pari a 76 migliaia di Euro. La sua movimentazione è dovuta essenzialmente all'acquisto di quadri e rulli di stampa per 601 migliaia di Euro e il relativo ammortamento di 709 migliaia di Euro (rispettivamente 649 migliaia di Euro e 457 migliaia di Euro nel 2021).

La voce Altri beni materiali presenta un incremento netto pari a 7 migliaia di Euro. Gli investimenti si riferiscono principalmente al continuo rinnovo delle macchine elettroniche, all'acquisto di nuovi carrelli elevatori e al rinnovo di mobilio d' ufficio.

La voce Investimenti in corso per 2.475 migliaia di Euro, si riferisce ad impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate. In particolare è relativa ai progetti di rinnovo dei tavoli da stampa, barche di tintoria, cucina colori, tessitura e fotovoltaico.

5.2 Altre attività immateriali

Composizione, dettaglio e movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni immateriali per l'esercizio 2022 sono di seguito evidenziate:

Diritti di Immobilizz. Altre
brevetto in corso immobilizz.
Descrizione e acconti immateriali TOTALE
Costo originario 10 1.673 3.075 4.758
Ammortamenti cumulati (10) 0 (769) (779)
Saldi al 31.12.2021 0 1.673 2.306 3.979
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni - 1.516 - 1.516
riclassifiche - (95) 95 0
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio - - (230) (230)
Totali movimenti dell'esercizio 0 1.421 (135) 1.286
Costo originario 10 3.094 3.170 6.274
Ammortamenti cumulati (10) 0 (999) (1.009)
Saldi al 31.12.2022 0 3.094 2.171 5.265

La voce immobilizzazioni in corso e acconti, pari a 3.094 migliaia di Euro, ricomprende per 2.890 migliaia di Euro i costi sostenuti per il nuovo ERP SAP (inclusi 825 migliaia di Euro per ore dedicate al progetto dal personale interno), e per la quota restante a software aziendali in corso di implementazione. Il "progetto SAP" è in corso di sviluppo, secondo quanto previsto nel piano operativo.

Le altre immobilizzazioni immateriali, pari a 2.171 migliaia di Euro, si riferiscono per 607 migliaia di Euro ai costi dei sistemi e delle procedure informatiche aventi utilità pluriennale, e per 1.564 migliaia di Euro ad archivi tessili.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per la società beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Con riferimento ai valori al 31 dicembre 2022, il test di impairment è stato effettuato considerando il criterio del fair-value degli asset (determinato secondo il prezzo desumibile dalle più recenti indicazioni di mercato – fair value di secondo livello secondo quanto previsto dall'IFRS 13) al netto dei costi di vendita. Il test effettuato ha evidenziato valori recuperabili ampiamente superiori alle attività iscritte in bilancio.

5.3 Partecipazioni in società controllate

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Ratti USA Inc. 318 318
- Creomoda S.a.r.l. 246 246
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 110 110
- S.C. Textrom S.r.l. 25 25
- Second Life Fibers S.r.l. 210 210
Totale 909 909

Nell'Allegato 5 è stato predisposto un apposito elenco indicante le informazioni relative a ciascuna impresa controllata.

5.4 Partecipazioni valutate ad equity

La voce in oggetto è composta dalle seguenti società collegate:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Marielle S.r.l. 688 640
- Foto Azzurra S.r.L. 32 48
Totale 720 688

Di seguito il dettaglio della movimentazione dell'esercizio:

Valore
iniziale
Acquisti Valutazione ad
equity
Distribuzione dividendi Arrotondamenti Valore finale
- Marielle S.r.l. 640 - 169 (120) (1) 688
- Foto Azzurra S.r.L. 48 - (16) 0 - 32
Totale 688 0 153 (120) (1) 720

Nell'Allegato 5 è stato predisposto un apposito elenco indicante le informazioni relative a ciascuna impresa collegata.

5.5 Altre partecipazioni

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Twin One S.r.l. 142 142
- Associazioni e consorzi 18 15
Totale 160 157

La società Twin-One S.r.l., è stata iscritta alla voce Partecipazioni a seguito di un accordo di investimento sottoscritto dalla capogruppo in data 26 ottobre 2021 e finalizzato ad acquisire una quota minoritaria del capitale sociale di Twin One S.r.l.

In data 5 ottobre 2022 la Capogruppo ha sottoscritto integralmente l'aumento di capitale nella società, mediante compensazione del versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato in data 27 ottobre 2021. A seguito di ciò Ratti S.p.A. SB detiene il 4,06% del capitale della società.

La voce Associazioni e Consorzi aumenta per 3 migliaia di Euro a seguito dell'ingresso quale consorziata fondatrice di Ratti S.p.A. SB in RetexGreen, il Consorzio no-profit di produttori della filiera Moda, patrocinato da SMI ("Sistema Moda Italia") e da Fondazione del Tessile Italiano, la cui mission principale è la gestione ottimizzata dei rifiuti provenienti dai prodotti del tessile, dell'abbigliamento, delle calzature e della pelletteria.

5.6 Crediti commerciali e altre attività

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Depositi cauzionali 38 30
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta 586 323
- Crediti Commerciali vs. S.C. Textrom S.r.l. 513 661
Totale 1.137 1.014

I Crediti vs. Erario per crediti d'imposta includono:

  • 272 migliaia di Euro dell'anno 2021 e 2022 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 198 a 209 Legge 27/12/2019 nr. 160 utilizzabile in 3 rate costanti per la quota dei periodi 2024-2025;
  • 32 migliaia di Euro dell'anno 2020, 2021 e 2022 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 184 a 197 Legge 27/12/2019 nr. 160 utilizzabile in 5 rate costanti per la quota dei periodi 2024-2026;
  • 282 migliaia di Euro dell'anno 2022 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 1054 a 1062 Legge 30/12/2020 nr. 178 utilizzabile in 3 rate costanti nel 2024-2025.

Il credito commerciale verso la società controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. è classificato tra le attività non correnti in considerazione della tempistica stimata per il suo recupero.

5.7 Attività per imposte differite

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
Ammontano a: 3.503 3.564
3.503 3.564

Le attività per imposte differite sono iscritte per un valore di 3.503 migliaia di Euro; per i relativi commenti si rimanda alla nota n. 8.13 – Imposte dell'esercizio.

5.8 Attività finanziarie

La voce in oggetto è così composta:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- Crediti finanziari verso Foto Azzurra S.r.l. 150 150
'Totale Attività finanziarie non correnti 150 150
- Attività finanziarie per strumenti derivati 704 5
'Totale Attività finanziarie correnti 704 5
'Totale 854 155

Il credito finanziario verso la società collegata Foto Azzurra S.r.L. è relativo al contratto di finanziamento soci sottoscritto in data 8 luglio 2021 ed avente durata massima fino al 30 giugno 2026.

Attività finanziarie per strumenti derivati

La voce in oggetto riflette la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting" e si dettaglia come segue:

Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2022
Valore nozionale
/000
scadenza Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2021
Valore nozionale
/000
scadenza
BNL 2019 304 Eu. 6.000 2025 BNL 2019 - - -
Credit Agricole 2020 398 Eu. 6.329 2026 Credit Agricole 2020 5 Eu.8.113 2026
UNICREDIT 2015 2 Eu. 536 2023 UNICREDIT 2015 - -
TOTALE 704 TOTALE 5

Gli IRS – Interest Rate Swap - vengono contabilizzati secondo il c.d. "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

La Società ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dall'IFRS 13 – "Fair Value Measurement".

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

5.9 Rimanenze

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 4.634 (457) 4.177 3.601 (623) 2.978
- Materie sussidiarie e di consumo 1.398 (184) 1.214 1.122 (169) 953
- Prodotti in corso di lavorazione 2.523 (244) 2.279 1.542 --- 1.542
- Semilavorati 17.498 (2.556) 14.942 12.184 (2.712) 9.472
- Prodotti finiti 15.943 (5.800) 10.143 14.304 (5.918) 8.386
Totale rimanenze 41.996 (9.241) 32.755 32.753 (9.422) 23.331
- Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 107 (72) 35 45 (32) 13
Totale 42.103 (9.313) 32.790 32.798 (9.454) 23.344

Le rimanenze registrano un incremento di 9,4 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021, composto da: + 6,9 migliaia di Euro di materie prime, sussidiarie e semilavorati; + 0,7 migliaia di Euro di Corso Lavoro; + 1.8 migliaia di Euro di Prodotti Finiti. Tale significativo incremento è effetto del già citato fenomeno di aumento del prezzo delle materie prime oltre che, per quanto riguarda le rimanenze di materie prime e semilavorati, della politica di approntamento di scorte di sicurezza dei materiali strategici.

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione per le materie prime e semilavorati il tasso di rotazione delle scorte e per i prodotti finiti il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

La voce Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi, iscritta in relazione all' applicazione dell'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Cutomers" include la stima del presumibile valore di realizzo delle merci che saranno riacquisite a magazzino successivamente alla data di chiusura dell'esercizio a seguito di resi da clienti.

5.10 Crediti commerciali ed altri crediti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Crediti verso clienti 15.584 16.533
- Crediti verso società controllate 600 495
- Crediti verso società collegate - -
- Crediti verso altre parti correlate 1 49
- Credito verso altri 2.624 2.070
Totale 18.809 19.147

Crediti verso clienti

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Crediti vs. clienti
esigibili entro l'esercizio 16.781 (1.197) 15.584 17.520 (987) 16.533
Totale 16.781 (1.197) 15.584 17.520 (987) 16.533

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 5.182 migliaia di Euro (4.162 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

L'adeguamento al cambio in vigore alla data del bilancio dei crediti espressi originariamente in valuta estera in essere alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato l'iscrizione di differenze negative di cambio per 59 migliaia di Euro (positive per 12 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica risulta la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
- Italia 6.528 7.582
- Altri Europa 5.877 5.135
- U.S.A. 1.249 1.530
- Giappone 167 238
- Altri Paesi 1.763 2.048
Totale 15.584 16.533

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo
2022
Sval.
2022
Lordo
2021
Sval.
2021
- non ancora scaduti
- scaduti da 0-30 giorni
14.602
959
341 16.049
163
58
- scaduti da 31-120 giorni 293 75
- oltre 120 giorni 927 856 1233 929
Totale 16.781 1.197 17.520 987

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

31.12.2022 31.12.2021
Saldo 01.01 987 918
(Utilizzi) (94) (78)
Accantonamenti 304 147
Saldo 31.12 1.197 987

L'importo dei crediti verso clienti è iscritto al netto della passività relativa alle presunte note di credito da emettere per abbuoni pari a 302 migliaia di Euro (290 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Tale importo è frutto di un processo valutativo basato anche su dati storici.

Crediti verso imprese controllate

La voce accoglie prevalentemente crediti derivanti da forniture di beni e/o di servizi.

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 380 329
- Creomoda S.a.r.l. 79 78
- La Maison des Accessoires S.a.r.l. 35 10
- Ratti USA Inc. 94 78
- Second Life Fibers S.r.l. 12 -
Totale società controllate 600 495

Crediti verso altre parti correlate

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Marzotto LAB S.r.l. 1 48
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. - 1
Totale 1 49

I suddetti crediti non presentano importi esigibili oltre l'esercizio successivo; su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore in quanto ritenuti totalmente esigibili.

Crediti verso altri

La voce in oggetto risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Ratei e risconti attivi 304 195
- Crediti verso Erario per IVA 1.160 1.596
- Crediti diversi verso Erario 753 -
- Anticipi a fornitori per servizi 16 62
- Altri 391 217
Totale 2.624 2.070

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I ratei e risconti sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio, ma di competenza dell'anno 2023, e sono principalmente riferiti a:

  • 181 migliaia di Euro per costi di assicurazioni;
  • 73 migliaia di Euro per canoni di noleggio macchinari e altro;
  • 50 migliaia di Euro per costi vari.

I Crediti diversi vs. Erario includono:

  • 375 migliaia di Euro per il credito d'imposta energia e gas (D.L. nr. 144 e 176 del 2022);
  • 250 migliaia di Euro per la quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta dell'art. 1 commi da 198 a 209 Legge 27/12/2019 nr. 160;
  • 114 migliaia di Euro per la quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta dell'art. 1 commi da 184 a 197 Legge 27/12/2019 nr. 160 e dell'art. 1 commi da 1054 a 1062 Legge 30/12/2020 nr. 178;
  • Altri minori per 14 migliaia di Euro.

5.11 Crediti per imposte sul reddito

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Ammontano a: 514 182
Totale 514 182

I crediti per imposte sul reddito, pari a 514 migliaia di Euro, ricomprendono il residuo degli acconti di imposta sul reddito non compensati dalle imposte dell'esercizio, oltre al credito d'imposta per 232 migliaia di Euro, relativo alla definizione in contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate dei criteri di determinazione del reddito agevolabile dell'area di business Licenze, originariamente esclusa dall'Accordo preventivo sul regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali sottoscritto nel 2017 e valido per il periodo 2015-2019, come già commentato nella Relazione sulla Gestione.

5.12 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- conti correnti ordinari 34.071 41.251
- conti valutari 410 612
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 438 460
- denaro e valori in cassa 1 2
Totale 34.920 42.325

I conti correnti ordinari includono depositi a vista presso banche per un importo di 34,1 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2022 tali depositi sono remunerati ad un tasso medio dello 0,01% su base annua. Non vi sono restrizioni sull'utilizzo delle disponibilità liquide.

6.1 Patrimonio netto

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Ratti S.p.A. SB, pari ad Euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT00047241079) prive di valore nominale.

Altre riserve

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) 465 (45)
- Riserva legale 2.223 2.223
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Riserva per diritti di Stock Grant -
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti
a benefici definiti (IAS 19) (963) (1.260)
- Avanzo di fusione 1.334 1.334
- Altre riserve indisponibili 65
- Altre riserve disponibili 207 89
21.896 20.906

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di Euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

Le altre riserve disponibili per un importo di 207 migliaia di Euro sono state iscritte a seguito della distribuzione di dividendi da parte della società collegata Marielle S.r.l, successivamente alla quale l'importo, in precedenza iscritto tra le riserve indisponibili per utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni in società collegate, è divenuto disponibile.

Le altre riserve indisponibili per un importo di 65 migliaia di Euro rappresentano il saldo residuo degli utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni in società collegate.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Valori al 31.12.2021 Variazione
Fair value
(45)
Adeguamento IRS relativo al finanziamento UNICREDIT 2015 22
Adeguamento IRS relativo al finanziamento BNL 2019 312
Adeguamento IRS relativo al finanziamento Credit Agricole 2020 393
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta (56)
Effetto fiscale su adeguamenti (161)
Totale variazioni 2022 510
Valori al 31.12.2022 465

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce ammonta a 26.849 migliaia di Euro e si è incrementata per un importo pari a 292 migliaia di Euro per effetto della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2022.

Con riferimento all'art. 2427 comma 7-bis del cod. civ. segue dettaglio analitico delle singole voci di patrimonio:

importi in migliaia di Euro Saldo
31.12.2022
Possibilità di
Quota
utilizzazione
Disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate negli ultimi tre* esercizi
Copertura perdite Altre ragioni**
Capitale sociale 11.115 - -
Riserva legale 2.223 A - - -
Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 A/B/C 16.834 - -
Riserva per
strumenti finanziari 465 - - - -
Riserva per diritti di Stock Grant
Avanzo di fusione 1.334 A/B/C 1.334
Altre riserve 1.731 A - - -
Altre riserve indisponibili 65 - -
Altre riserve disponibili 207 A/B/C 207
Riserva per rimisurazione piani
per
dipendenti
a
benefici
definiti (IAS 19)
(963) - -
Utili/(Perdite) a nuovo 26.849 A/B/C 26.849 -
Risultato del periodo 3.137 A/B/C 3.137 - (2.735)
Totale 62.997 48.361 0 (2.735)
Quota non distribuibile - - 166^ - -
Residua quota distribuibile - - 48.195^^ - -

* 2021/2020/2019

** distribuzione dividendi

_________________________

^ non distribuibile ai sensi dell'art. 2431 del cod. civ. fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'articolo 2430 del cod. civ.. ^^Importo dell'utile distribuibile con esclusione della quota da destinare alla Riserva Legale ai sensi dell'art. 2430 del cod. civ.., e delle quote da destinare a Riserva indisponibile per utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni o per utili su cambi non realizzati

Legenda:

A= per copertura perdite

B= per distribuzione ai soci

C= per aumento del capitale

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti al capitale e alle altre voci di Patrimonio netto.

6.2 Passività finanziarie

La voce in oggetto è così composta:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- C/c bancari 581 14
- Rate correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine: 19.078 12.023
Totale debiti verso banche correnti 19.659 12.037
- Passività finanziarie per strumenti derivati 83
- Passività finanziarie per leasing 184 151
Totale passività finanziarie correnti 19.843 12.271
Passività finanziarie non correnti:
- Rate non correnti correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine: 20.304 29.384
- Passività finanziarie per leasing 254 226
Totale passività finanziarie non correnti 20.558 29.610
Totale 40.401 41.881

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 12.026 migliaia di Euro, oltre all'accensione di due finanziamenti per 7,0 e 3,0 milioni di Euro ed aventi scadenza rispettivamente il 01 luglio 2028 e il 27 dicembre 2027.

La Società ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenants finanziari.

Gli indicatori di riferimento, ampiamente rispettati alla data di bilancio 31 dicembre 2022, sono di seguito elencati:

Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25
Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 €Mio
Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5

Il mancato rispetto di uno solo dei covenants finanziari può comportare, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e può determinare la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Capogruppo.

Il piano di ammortamento dei contratti di finanziamento è il seguente:

Saldo Saldo
31.12.2022
Piani Ammortamento contrattuali -Scadenze in anni
Totale 2023 2024 2025 2026 2027 Oltre Totale
Finanziamenti 39.387 19.073 8.106 5.802 2.930 2.049 1.427 41.392
Simest 20 10 10 - - - - 15
Totale 39.407 19.083 8.116 5.802 2.930 2.049 1.427 41.407

Quanto sopra si riferisce ai piani di ammortamento previsti nei contratti di finanziamento in essere con 7 Istituti bancari italiani e 1 finanziamento Simest a fronte di un intervento a supporto di Fiere e manifestazioni di carattere internazionale.

Passività finanziarie per strumenti derivati

La voce in oggetto riflette la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting" e si dettaglia come segue:

Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2022
Valore nozionale
/000
scadenza Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2021
Valore nozionale
/000
scadenza
UNICREDIT 2015 - - - UNICREDIT 2015 37 Eu. 1.607 2023
BNL 2019 - - - BNL 2019 46 Eu. 8.000 2025
Credit Agricole 2020 - - - Credit Agricole 2020 - - -
TOTALE 0 TOTALE 83

Gli IRS – Interest Rate Swap - vengono contabilizzati secondo il c.d. "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

La Società ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dall'IFRS 13 – "Fair Value Measurement".

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 3-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2022 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 535 (543) (543) - -
Altri finanziamenti non garantiti 38.871 (40.986) (13.887) (5.797) (8.502) (11.336) (1.464)
Passività per Leasing 438 (438) (94) (90) (133) (121) -
Debiti vs. fornitori e altri debiti 30.524 (30.524) (30.524) - - - -
C/c passivi 581 (581) (581) - - - -
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 0 -
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 73 (1.398) (1.398) - - -
Flussi in entrata 0 1.325 1.325 - - - -
Totale 71.022 (73.145) (45.702) (5.887) (8.635) (11.457) (1.464)
Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2021 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 1.606 (1.615) (538) (539) (538) - -
Altri finanziamenti non garantiti 39.801 (40.370) (5.795) (5.311) (18.184) (10.161) (919)
Passività per Leasing 377 (377) (82) (69) (178) (48) -
Debiti vs. fornitori e altri debiti 25.572 (25.572) (25.572) - - - -
C/c passivi 0 (14) (14) - - - -
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 83 (83) (42) (28) (15) 2 -
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 37 (1.934) (1.496) (438) - - -
Flussi in entrata 0 1.897 1.464 433 - - -
Totale 67.476 (68.068) (32.075) (5.952) (18.915) (10.207) (919)

6.3 Fondi per rischi ed oneri

La voce in oggetto è così composta:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- Parte corrente - Fondo rischi e oneri - 89
- Parte non corrente - Fondo indennità fine rapporto agenti 945 1.034
Totale 945 1.123

Il Fondo rischi e oneri corrente ha avuto la seguente movimentazione:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
Saldo 01.01 89 171
- Accantonamenti dell'esercizio - 89
- Utilizzi dell'esercizio (89) (171)
Totale 0 89

Il fondo indennità fine rapporto agenti copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili, ed ha avuto la seguente movimentazione:

2022 2021
Saldo 01.01 1.034 1.099
- Accantonamenti dell'esercizio 84 63
- Utilizzi dell'esercizio (151) (98)
- Rilasci dell'esercizio (22) (30)
Saldo 31.12 945 1.034

I rilasci sono dovuti al venir meno della passività.

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione della Ratti S.p.A. SB, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2022.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2022 2021 2020
a – probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b – probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c – tasso di attualizzazione 3,70% annuo 1,00% annuo 0,35% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tavole SIM 2001 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

2022 2021 2020
Il numero di beneficiari è: 79 76 73

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto (TFR) dei dipendenti, che rientra tra i benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività iscritta per 3.290 migliaia di Euro rappresenta il valore attuale dell'obbligazione del Gruppo, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, determinato da esperti terzi indipendenti.

La movimentazione di tale saldo iniziale è di seguito evidenziata:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
Saldo 01.01 3.884 4.778
- Accantonamento netto dell'esercizio (366) 2
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (228) (896)
Saldo 31.12 3.290 3.884

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

a – probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;

b – probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;

c – probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 5,00% (8,00% al 31.12.2021);

d – probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31.12.2021).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2022 2021 2020
numero di beneficiari 266 267 303
età media dipendenti 49 50 45
età aziendale media reale 24 25 17

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2022 2021 2020
a – tasso annuo di attualizzazione 3,60% 0,65% 0,35%
b – tasso di rotazione del personale 5,00% 8,00% 5,00%
c – tasso annuo di inflazione 2,50% 1,75% 1,00%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione.

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2022 2021
Onere finanziario 24 15
Perdita (utile) attuariale (390) (13)
Accantonamento (utilizzo) dell'esercizio (366) 2

RATTI S.P.A. SOCIETA' BENEFIT | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022

6.5 Passività per imposte differite

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
Ammontano a: 546 308
546 308

I debiti per imposte differite sono principalmente ascrivibili alle differenze tra valori civilistici e fiscali delle attività. Per i relativi commenti si veda la nota n. 8.13 – Imposte dell'esercizio.

6.6 Altre passività

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
Ammontano a: 586 305
586 305

La voce altre passività si riferisce per 181 migliaia di Euro al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116, e per 405 migliaia di Euro al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati negli anni 2020-2021-2022 ai sensi della legge 160/2019 e 178/2020. Il contributo in oggetto viene riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione, utilizzando il c.d. "metodo reddituale" secondo quanto previsto dallo IAS 20 – "Government Grants", attraverso il rilascio della quota parte del Risconto passivo iscritto al momento dell'erogazione del contributo.

6.7 Debiti verso fornitori ed altri debiti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- Debiti verso fornitori 20.434 16.706
- Debiti verso imprese controllate 1.245 1.681
- Debiti verso imprese collegate 393 899
- Debiti verso altre parti correlate 2.037 944
- Altri Debiti 6.488 5.379
Totale 30.597 25.609

Debiti verso fornitori

La voce in oggetto è così composta:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- Fornitori nazionali 15.791 12.555
- Fornitori estero 1.749 1.234
- Fatture da ricevere:
- per beni e servizi 1.941 2.171
- per provvigioni 540 396
- Debiti per provvigioni 413 350
Totale 20.434 16.706

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- Altri Europa 768 488
- Altri Paesi 964 746
- USA 17 746
Totale 1.749 1.234

Debiti verso imprese controllate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi, e si dettaglia come segue:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- Second Life Fibers S.r.l. - -
- Ratti USA Inc. 529 759
- Creomoda S.a.r.l. 246 396
- La Maison des Accessoires S.a.r.l. 11 10
- S.C. Textrom S.r.l. 307 395
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 152 121
Totale 1.245 1.681

Debiti verso imprese collegate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi, e si dettaglia come segue:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- Marielle S.r.l. 263 683
- Foto Azzurra S.r.l. 130 216
Totale 393 899

Debiti verso altre imprese correlate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi, e si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
- AB Liteksas 65 185
- Marzotto Lab S.r.l. 522 303
- Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. 428 112
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. 643 185
- Marzotto S.p.A. 271 111
- Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 96 42
- Tintoria di Verrone S.r.l. 11 3
- Andrea Donà dalle Rose & C. S.p.A. 1 3
Totale 2.037 944

Altri debiti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo
31.12.2022
Saldo
31.12.2021
- Debiti verso i dipendenti per stipendi e salari 2.197 1.956
- Debiti verso i dipendenti per istituti contrattuali maturati e non goduti 970 741
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 1.857 1.550
- Clienti c/anticipi 79 78
- Clienti creditori 823 681
- Altri 376 292
- Passività per resi 186 81
Totale 6.488 5.379

La voce Passività per resi, iscritta in relazione all'applicazione dell'IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers", rappresenta la stima delle passività per lo storno di fatture già emesse che sarà effettuato successivamente alla data di chiusura dell'esercizio a seguito di resi da clienti.

La voce Altri include Il fair value delle operazioni a termine di copertura su cambi, come da seguente dettaglio:

Ai sensi dell'IFRS 7– "Financial Instruments", si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

6.8 Debiti per imposte sul reddito

Saldo Saldo
31.12.2022 31.12.2021
Ammontano a: 0 37
Totale 0 37

I debiti verso Erario per imposte sul reddito sono esposti al netto degli anticipi versati e di crediti di imposta da utilizzare in compensazione, nell'anno 2022 sono stati totalmente compensati per 398 migliaia di Euro.

7. Posizione finanziaria netta

Secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, in linea con il "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 della Consob, di seguito si riporta il dettaglio delle principali componenti della Posizione finanziaria netta del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2022 comparata con il 31 dicembre 2021.

31.12.2022 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 1 2
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 34.919 42.323
C. Altre attività finanziarie correnti 704 5
D. Liquidità (A+B+C) 35.624 42.330
E. Debito finanziario corrente (581) (97)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (19.262) (12.174)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (19.843) (12.271)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 15.781 30.059
I. Debito finanziario non corrente (20.558) (29.610)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (20.558) (29.610)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) (4.777) 449

La Società ha in essere dei contratti di reverse factor il cui saldo alla chiusura dell'esercizio ammonta a 1,0 milioni di Euro.

Non sussistono altre fattispecie di indebitamento indiretto rilevante nella Società Ratti S.p.A. SB.

8. Commenti alle principali voci del conto economico

8.1 Ricavi dalla vendita di beni e servizi

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Ricavi dalla vendita di beni 85.572 75.650
- Ricavi per prestazioni di servizi 3.037 2.860
Totale 88.609 78.510

Nel corso dell'esercizio 2022 sono state poste in essere nei confronti di parti correlate (si vedano Allegati 1 e 2):

  • 91 migliaia di Euro per cessioni di beni e servizi;

  • 252 migliaia di Euro per altri ricavi e proventi.

I ricavi dalla vendita di beni e servizi, pari a 88.609 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto:
2022 % 2021 %
Polo Ratti Luxe 43.279 48,90 40.700 51,80
Polo Rainbow 13.367 15,10 11.263 14,40
Polo Carnet 11.766 13,30 8.852 11,30
Polo Art 2.144 2,40 1.202 1,50
Polo Studio 12.256 13,80 11.445 14,60
Polo Arredamento 5.576 6,30 4.349 5,50
Altri e non allocati 221 0,20 699 0,90
Totale 88.609 100,00 78.510 100,00
b) per area geografica:
2022 % 2021 %
- Italia 30.692 34,60 28.873 36,80
- Altri Europa 40.637 45,90 34.129 43,40
- U.S.A. 6.128 6,90 4.816 6,10
- Giappone 1.288 1,50 1.303 1,70
- Altri Paesi 9.864 11,10 9.389 12,00
Totale 88.609 100,00 78.510 100,00

Complessivamente l'incremento del fatturato è stato pari al 12,9%, nel dettaglio le vendite hanno registrato un aumento diffuso in tutte le aree di business.

In particolare l'incremento è stato trainato dalla performance dei Poli Carnet (+2,9 milioni di Euro pari al +32,9%), Luxe (+2,6 milioni di Euro pari al +6,3%), Rainbow (+2,1 milioni di Euro, pari al +18,7%), Arredo (+1,2 milioni di Euro pari al 28,2%), Art (+0,9 milioni di Euro pari al 78,4%) e Studio (+0,8 milioni di Euro, pari al +7,1%).

L'andamento delle vendite per area geografica evidenzia la crescita dei ricavi nei paesi Europei (+6,5 milioni di Euro, +19,1%), principalmente trainata dal mercato Francese, nei mercati Italia (+1,8 milioni di Euro, +6,3%) e USA (+1,3 milioni, +27,2%).

8.2 Altri ricavi e proventi

La voce in oggetto è così composta:

- Contributi in conto esercizio
1.445
- Sopravvenienze ed insussistenze attive
254
- Addebito costi e servizi a parti correlate
235
- Risarcimento danni diversi
148
- Plusvalenze da alienazione cespiti
41
- Utilizzo fondi in eccesso
22
- Locazioni attive da parti correlate
12
- Utilizzo fondo oneri e rischi
9
- Altri
554
Totale
2.720
2022 2021
609
580
229
3
59
30
16
171
341
2.038

Per il dettaglio dei contributi iscritti a conto economico nell'esercizio si rimanda si rimanda alla successiva nota 13.

8.3 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Materie prime 24.264 17.727
- Merci per commercializzazione 6.854 4.378
- Materie sussidiarie e di consumo 2.722 2.594
Totale 33.840 24.699

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in aumento rispetto all'esercizio 2021 di 9,1 milioni di Euro. Tale andamento è da collegarsi sia all'aumento del prezzo dei materiali sia ai maggiori volumi acquistati nel periodo frutto della politica di approntamento di scorte di sicurezza dei materiali strategici perseguita al fine di contrastare gli elevati livelli di volatilità delle materie prime conseguenti all'emergenza COVID-19 e alla situazione geo-politica mondiale. La variazione positiva delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati di periodo (8,0 milioni di Euro) ne è la diretta conseguenza.

Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 4.598 migliaia di Euro (si vedano Allegati 1 e 2).

8.4 Costi per servizi

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Lavorazioni esterne presso terzi 4.825 4.163
- Lavorazioni esterne presso controllate 2.210 1.792
- Spese per utenze 4.316 2.681
- Consulenze 2.011 1.488
- Spese per manutenzione 1.940 1.612
- Provvigioni passive 1.809 1.473
- Trasporti 1.768 1.634
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti/depurazione, sorveglianza 1.163 1.013
- Spese di campionatura e creazione 832 876
- Spese per pubblicità, promozione e fiere 788 544
- Spese viaggio e soggiorno 664 363
- Oneri doganali su acquisti 657 345
- Assicurazioni 501 467
- Servizi in outsourcing 293 261
- Addebito servizi da parti correlate 167 164
- Spese bancarie 75 56
- Emolumenti organi di controllo 36 36
- Altri diversi 1.167 970
Totale 25.222 19.938

I costi per servizi risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente di 5,3 milioni di Euro, consuntivando un incremento del costo delle utenze energetiche per 1,6 milioni di Euro legato al "caro-energie". Si segnala che il conto economico registra contributi per credito di imposta energia e gas, come previsto dalla normativa vigente (D.L. nr. 4, 17, 21, 50, 115, 144 e 176 del 2022) per un totale di 0,8 milioni di Euro.

Si segnalano inoltre l'aumento dei costi delle lavorazioni esterne per 1,1 milioni di Euro, fenomeno anche questo legato principalmente al sopra citato andamento del costo delle utenze energetiche.

Gli incrementi ulteriori sono legati alla ripresa delle ordinarie attività della struttura e agli aumentati valori di fatturato. Tra i principali incrementi: consulenze per 0,5 milioni di Euro; viaggi, promozioni e fiere per 0,5 milioni di Euro; servizi variabili di vendita e trasporti per 0,5 milioni di Euro; costi accessori di acquisto materie prime per 0,3 milioni di Euro.

Si segnala che i costi operativi includono complessivamente costi straordinari per la gestione dell'emergenza COVID-19 per un importo di 0,2 milioni di Euro, comprensivi dei costi per dispositivi di protezione, per adeguamento ai protocolli di sicurezza.

Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati sostenuti costi per servizi da parti correlate per 3.151 migliaia di Euro (si vedano Allegati 1 e 2).

8.5 Costi per godimento beni di terzi

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Royalties passive 982 804
- Noleggi 203 175
- Locazioni 19 16
Totale 1.204 995

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 16 – Impegni e rischi.

8.6 Costi per il personale

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Salari e stipendi 19.417 16.923
- Costi per piano di Stock Grant - 159
- Liberazione riserve piano di Stock Grant - (773)
- Oneri sociali 5.718 5.219
- Incentivi all'esodo 607 837
- Piani a contribuzione definita 1.301 1.286
- Emolumenti agli organi sociali 544 498
- Altri costi 1.084 613
Totale 28.671 24.762

L'incremento del costo del lavoro è originato dalla ripresa completa delle attività che ha visto l'azzeramento dell'utilizzo delle forme di integrazione salariale adottate nello scorso 2021, oltre ad un aumento della retribuzione media dei dipendenti legata alle politiche di merito, agli sviluppi di crescita professionale nonché agli adeguamenti del CCNL. All'interno della voce "Altri costi del lavoro" sono ricompresi 0,4 milioni di Euro per Bonus dipendenti "caro energie" (carte Spese e Buoni Carburante) erogati nel corso dell'esercizio trascorso (Euro 0,1 milioni nel 2021).

Le voci Costi per piano di Stock Grant e Liberazione Riserve piano di Stock Grant, iscritte nel bilancio dell' esercizio 2021 rispettivamente per 159 migliaia di Euro e – 773 migliaia di Euro, sono l'effetto dell'accantonamento effettuato alla data del 30 giugno 2021 per la quota parte dei costi relativi ai diritti assegnati in conformità al Piano di Performance Shares 2019-2021, e l'effetto relativo alla successiva liberazione della riserva stanziata nel corso degli esercizi rientranti nel Piano a seguito del mancato raggiungimento degli obbiettivi di performance previsti dal piano stesso.

La voce Piani a contribuzione definita, esposti al netto della rivalutazione INPS e dell'imposta sostituiva sulla stessa, include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati e sono così dettagliati:

2022 2021
607 631
637 628
57 27
1.301 1.286

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

Si evidenzia, di seguito, la movimentazione registrata nel corso dell'esercizio relativa al numero del personale dipendente suddivisa per categoria:

31.12.2021 Entrate Uscite Trasferim. 31.12.2022 Media
dell'esercizio
Dirigenti 10 - (2) - 8 8
Quadri 41 6 (5) 3 45 43
Impiegati 231 47 (26) - 252 239
Intermedi 50 3 (6) 1 48 48
Operai 134 26 (8) (4) 148 138
Totale 466 82 (47) 0 501 476

Al 31 dicembre 2022 l'organico risulta superiore di 35 addetti rispetto al 31 dicembre 2021.

Nel corso del 2022 la Società ha effettuato importanti azioni organizzative, sia in area industriale sia in funzioni commerciali e creative, potenziando le strutture operative per mantenere e migliorare il livello di efficienza complessiva. In tale ambito la Società ha inserito giovani in contratto di apprendistato, sia per la definizione di nuovi ruoli, sia per la sostituzione dei pensionandi.

Formazione e sviluppo risorse umane

Il piano di formazione per l'anno 2022 e relativo budget sono stati impostati nell'ottica di riprendere la quantità e qualità della formazione effettuata fino al 2019.

Tenendo ancora presente la situazione di incertezza legata alla crisi geopolitica già commentata, la Società ha realizzato circa 5.500 ore complessive, pari ad una media di oltre 11,5 ore per dipendente, suddivise in lingue straniere per il 25%, competenze tecniche e soft skil per il 43%, oltre al 32% dedicato alla Sicurezza nel lavoro. Nel corso del 2022 sono state realizzate oltre 100 azioni formative su circa 120 previste, per una spesa complessiva di circa 90 mila Euro.

8.7 Altri costi operativi

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 1.046 797
- IMU 305 303
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 189 241
- Acquisto quadri e campioni 122 88
- Minusvalenze su alienazioni 117 136
- Quote associative 107 89
- Imposte e tasse detraibili 43 26
- Spese di rappresentanza 37 16
- Erogazioni liberali 35 44
- Tassa rifiuti 31 17
- Acquisto disegni 3 -
- Altri costi 97 74
Totale 2.132 1.831

8.8 Incremento immobilizzazioni per lavori interni

2022 2021
Ammonta a: 513 312
513 312

La voce si riferisce alle ore dedicate dal personale interno al progetto per il nuovo ERP SAP.

8.9 Ammortamenti

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 3.518 3.380
- Ammortamenti attrezzatura varia di stampa 709 457
- Ammortamenti relativi IFRS 16 195 159
- Ammortamenti altre attività immateriali 230 179
Totale 4.652 4.175

Per la ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note n. 5.1 e 5.2.

8.10 Accantonamenti

La voce in oggetto è così composta:

- Accantonamento indennità di clientela (nota 6.3) 84 63
- Accantonamento oneri e rischi diversi (nota 6.3) - 89
- Accantonamento per rischi su crediti (nota 5.10) 304 147
Totale 388 299

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo rischi su crediti, del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

8.11 Proventi (Oneri) finanziari

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
- Differenze cambio attive 834 175
- Dividendi da partecipazioni in imprese controllate - -
- Interessi attivi da depositi bancari 10 2
- Sconti di pagamento su acquisti 3 2
- Altri interessi attivi 49 -
-Altri proventi finanziari 59 -
Totale proventi finanziari 955 179
- Differenze cambio passive (1.004) (155)
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (317) (288)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (25) (15)
- Sconti cassa (54) (47)
- Altri oneri finanziari (10) (10)
- Altri interessi passivi (62) (6)
Totale oneri finanziari (1.472) (521)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (517) (342)

Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a patrimonio netto

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
Quota efficace delle variazioni di fair value
delle coperture di flussi finanziari (tassi e cambi)
671 201
Effetto fiscale (161) (48)
Totale 510 153
Riserva di copertura dei flussi finanziari 465 (45)
Totale 465 (45)

8.12 Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate ad equity

2022 2021
Ammontano a: 153 184
153 184

L'importo è riferito all'adeguamento del valore delle partecipazioni nelle società collegate Marielle S.r.l. (+ 169 migliaia di Euro) e Foto Azzurra S.r.l. (-16 migliaia di Euro), valutate con il metodo del patrimonio netto.

8.13 Imposte sul reddito dell'esercizio

La voce in oggetto è così composta:

2022 2021
Imposte dell'esercizio correnti:
- IRAP 176 183
- IRES 222 500
- Minori imposte esercizio precedente (224) (24)
Totale imposte correnti 174 659
Imposte dell'esercizio differite di competenza dell'esercizio 43 206
Totale imposte sul reddito dell'esercizio 217 865

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2022 2021
Utile (Perdita) dell'esercizio 3.137 3.210
Totale imposte sul reddito 217 865
Utile (perdite) ante imposte 3.354 4.075
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24% 805 978
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) (442) (179)
IRAP 178 200
Altre (87) (101)
Imposte esercizi precedenti (237) (33)
Totale imposte sul reddito 217 865

Le imposte dell'esercizio precedente includono 232 migliaia di Euro relativi alla definizione in contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate dei criteri di determinazione del reddito agevolabile, come già commentato in nota 5.11.

Attività passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2022 2021 2022 2021 2022 2021
Rimanenze 2.235 2.269 - - 2.235 2.269
Crediti verso clienti e altri crediti 550 420 (153) (103) 397 317
Fondi 75 79 - - 75 79
Immobili, impianti e macchinari 605 604 (126) (125) 479 479
Immobilizzazioni immateriali 5 6 (101) (77) (96) (71)
Partecipazioni - - (3) (2) (3) (2)
Benefici ai dipendenti ** - 105 - - 0 105
Debiti vs. fornitori e altri debiti 18 66 - - 18 66
Debiti finanziari * 16 15 (163) (1) (147) 14
Perdite fiscali - - - - 0 0
Attività/passività per Imposte anticipate/differite 3.504 3.564 (546) (308) 2.958 3.256
Differenze temporanee non rilevate - - - - 0 0
Attività/passività nette per Imposte
anticipate/differite
3.504 3.564 (546) (308) 2.958 3.256

* (-147) migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (14 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

** al netto di 304 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (398 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri, si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio, in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2022 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

9. Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

La Società ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dalla Società sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio di liquidità;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

È politica della Società utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. La Società procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo, si precisa peraltro che gli eventuali rischi su crediti al 31 dicembre 2022 sono coperti da apposito fondo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione della Società al rischio di credito:

2022 2021
Altre attività - non correnti (nota 5.6) 624 353
Crediti verso società controllate (nota 5.6) 513 661
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.10) 18.809 19.147
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.12) 34.920 42.325
Totale 54.866 62.486

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota n. 5.10 – Crediti commerciali ed altri crediti.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

Rischio sui tassi di cambio

La Società è esposta al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute dollaro (USD) e yen giapponese (JPY).

Per la copertura del rischio su cambi la Società attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite a termine).

La seguente tabella evidenzia l'esposizione della Società al rischio di cambio in base al valore nozionale:

importi in migliaia 2022 2021
USD YEN CHF LGS AU\$ USD YEN CHF LGS AU\$
Crediti commerciali 2.188 559 2.855 729
Finanziamenti da banche (500)
Debiti commerciali (1.771) (3.381) (2.373) (3.302)
Disponibilità liquide 419 2.408 1.142 1.683
Esposizione lorda nella
situazione patrimoniale - finanziaria 336 (414) 0 0 0 1.624 (890) 0 0 0
Vendite previste stimate* 9.800 4.000 9.214 5.000 - - -
Acquisti previsti stimati* (8.200) (10.300) (5.800) (10.000) - - -
Esposizione lorda 1.936 (6.714) 0 0 0 5.038 (5.890) 0 0 0
Contratti a termine su cambi (1.500) (2.200) - - -
Altri derivati su cambi - - - - - -
Esposizione netta 436 (6.714) 0 0 0 2.838 (5.890) 0 0 0

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

Cambio medio Tasso di cambio puntuale
al 31 dicembre
Euro 2022 2021 2022 2021
USD 1,054 1,184 1,067 1,133
YEN 138,005 129,857 140,660 130,380
CHF 1,005 1,081 0,985 1,033
LGS 0,853 0,860 0,887 0,840
AUS\$ 1,517 1,575 1,569 1,561

Un apprezzamento dell'Euro del 10% rispetto alle valute sopra riportate avrebbe comportato al 31 dicembre un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

Effetto in migliaia di Euro 2022 2021
Patrimonio Utile Patrimonio Utile
Netto o (perdita) Netto o (perdita)
CHF --- ---
USD (106) (106) (158) (158)
YEN 3 3 2 2
Totale (103) (103) (156) (156)

Rischio sui tassi di interesse

La Società attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie della Società fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2022 2021
Tasso fisso:
- Passività finanziarie (10.161) (11.909)
- Attività finanziarie - -
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (29.221) (29.498)
- Attività finanziarie 34.920 42.325
Totale (4.462) 918

(*) 12.865 migliaia di Euro soggetta a copertura con strumenti derivati (IRS) per l'anno 2022 e 17.706 migliaia di Euro per l'anno 2021.

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interessi nel corso del 2022, avrebbe comportato una variazione di 256 migliaia di Euro di interessi netti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota n. 6.2 – Passività finanziarie.

La Società dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura di bilancio.

Rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture della Società, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentarie standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività della Società.

L'obiettivo della Società è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione della Società e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Società ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Società ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2022
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività 704 704 145 189 254 116 -
Passività 0 -
Contratti a termine
su cambi:
Attività - 1.325 1.325 - - - -
Passività (73) (1.398) (1.398) - - - -
Totale 631 631 72 189 254 116 0
2021
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 2-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività 5 5 (11) (5) 9 12 -
Passività (83) (83) (42) (28) (15) 2 -
Contratti a termine
su cambi:
Attività - 1.897 1.464 433 - - -
Passività (37) (1.934) (1.496) (438) - - -
Totale (115) (115) (85) (38) (6) 14 0

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Valore Fair Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 5.6) 624 624 353 353
Crediti vs. società controllate (nota 5.6) 513 513 661 661
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.10) 18.809 18.809 19.147 19.147
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.12) 34.920 34.920 42.325 42.325
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 5.8) 704 704 5 5
Passività (nota 6.2) (83) (83)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 5.10) - -
Passività (nota 6.7) (73) (73) (37) (37)
Finanziamenti da banche garantiti (nota 6.2) (535) (535) (1.606) (1.606)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 6.2) (38.847) (38.847) (39.801) (39.801)
Passività per leasing finanziari (nota 6.2) (438) (438) (377) (377)
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 6.2) - - - -
Debiti commerciali e altri debiti (nota 6.7) (30.524) (30.524) (25.572) (25.572)
C/c passivi (nota 6.2) (581) (581) (14) (14)
Totale (15.428) (15.428) (4.999) (4.999)

10. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Gli impatti economici e finanziari relativi alla situazione geopolitica legata al conflitto Russo-Ucraino sono stati commentati laddove applicabile nelle singole voci di bilancio. Oltre a quanto evidenziato, sulla base di quanto indicato dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, nell'esercizio 2022 non sono stati individuati "eventi e operazioni significative non ricorrenti".

11. Rapporti con parti correlate

Le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2022 con parti correlate si riferiscono principalmente ad operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le suddette operazioni sono riepilogate nell'Allegato 1 (operazioni con società controllate), nell'Allegato 2 (operazioni con società collegate ed altre parti correlate) e nell'Allegato 3 (operazioni con società controllate, collegate ed altre parti correlate – saldi patrimoniali).

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e sul risultato economico della Società:

importi in migliaia di Euro

Parti correlate
al 31 dicembre 2022 Totale Valore %
Assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale –
finanziaria
Crediti verso società controllate 513 513 100,00
Attività finanziarie 150 150 100,00
Crediti commerciali ed altri crediti 18.809 601 3,20
Debiti verso fornitori ed altri debiti (30.597) (3.675) 12,01
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del Prospetto dell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 88.609 91 0,10
Altri ricavi e proventi 2.720 252 9,27
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (33.840) (4.598) 13,59
Costi per servizi (25.222) (3.151) 12,49
Costi per il personale (28.671) (10) 0,03
Altri costi operativi (2.132) (44) 2,06
Proventi finanziari 955 - 0,00
Parti correlate
al 31 dicembre 2021 Totale Valore %
Assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale –
finanziaria
Crediti verso società controllate 661 661 100,00
Attività finanziaria 150 150 100,00
Crediti commerciali ed altri crediti 19.147 544 2,84
Debiti verso fornitori ed altri debiti (25.609) (3.524) 13,76
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del Prospetto dell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 78.510 122 0,16
Altri ricavi e proventi 2.038 246 12,07
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (24.699) (3.727) 15,09
Costi per servizi (19.938) (2.708) 13,58
Costi per il personale (24.762) - 0,00
Altri costi operativi (1.831) (46) 2,51
Proventi finanziari 179 - -

12. Adempimenti degli obblighi di trasparenza e di pubblicità

La Legge 124/2017 all'art.1, commi 125-129, ha posto a carico anche delle imprese gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di concorrenza in riferimento ai rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione o con altri soggetti pubblici.

In ottemperanza alle norme di legge, si segnala che nell'anno in oggetto sono stati:

  • iscritti a conto economico contributi per:
    • 266 migliaia di Euro per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
    • 265 migliaia di Euro per credito d'imposta Ricerca e Sviluppo L.160/2019 art.1 co.198-209;
    • 95 migliaia di Euro per contributi dalla Regione Lombardia;
    • 15 migliaia di Euro per contributi di Fondimpresa;
    • 612 migliaia di Euro per crediti d'imposta esercizio 2022 gas D.L. n. 50 del 17/05/2022, D.L. n. 17 del 01/03/2022, D.L. n. 115 del 09/08/2022, D.L. n. 144 del 23/09/2022 e del D.L. n. 176 del 24/11/2022;
    • 193 migliaia di Euro per crediti d'imposta esercizio 2022 energia elettrica D.L. n. 17 del 01/03/2022, D.L. n. 115 del 09/08/2022, D.L. n. 144 del 23/09/2022 e del D.L. n. 176 del 24/11/2022;
    • 10 migliaia di Euro per contributo SIMEST a fondo perduto in base all'art. 72 D.L. 18/20 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese per la partecipazione a mostre e fiere;
    • 52 migliaia di Euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L. 116/2014;
    • 8 migliaia di Euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L.160/2019 art. 1 comma 184-194;
    • 34 migliaia di Euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L.178/2020 art. 1 comma 1054-1062;
  • incassati contributi per:
    • 266 migliaia di Euro dal Gestore Dei Servizi Energetici GSE S.p.A. quali contributi relativi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
    • 95 migliaia di Euro quale contributo al Progetto Smart4CCPS;
    • 10 migliaia di Euro da SIMEST quale contributo a fondo perduto in base all'art. 72 D.L. 18/20 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese per la partecipazione a mostre e fiere;
    • 15 migliaia di Euro da SIMEST quale finanziamento da rimborsare in 3 anni, in base all'art. 72 D.L. 18/20 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese per la partecipazione a mostre e fiere;
    • 15 migliaia di Euro per contributi di Fondimpresa;
  • compensati contributi per:
    • 6 migliaia di Euro per credito d'imposta compensato nell'anno L.160/2019 art, 1 comma 184-194;
    • 62 migliaia di Euro per credito d'imposta compensato nell'anno L.178/2020 art. 1 comma 1054-1062;
    • 162 migliaia di Euro per credito d'imposta compensato nell'anno Ricerca e sviluppo L.160/2019 art. 1 co.198-209;
    • 612 migliaia di Euro per crediti d'imposta esercizio 2022 gas D.L. n. 50 del 17/05/2022, D.L. n. 17 del 01/03/2022, D.L. n. 115 del 09/08/2022, D.L. n. 144 del 23/09/2022 e del D.L. n. 176 del 24/11/2022;
    • 193 migliaia di Euro per crediti d'imposta esercizio 2022 energia elettrica D.L. n. 17 del 01/03/2022, D.L. n. 115 del 09/08/2022, D.L. n. 144 del 23/09/2022 e del D.L. n. 176 del 24/11/2022.

13. Compensi spettanti ad amministratori, sindaci e management

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato 6 al bilancio di esercizio di Ratti S.p.A. SB.

14. Compensi alla società di revisione

Ai sensi dell'art. 149–duodecies del Regolamento Emittenti, si riepilogano i compensi di competenza della società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete:

importi in migliaia di Euro
Tipologia di servizi Società Destinatario 2022 2021
- Controllo dei conti annuali DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 64,2 61,2
- Controllo dei conti infrannuali DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 16,0 16,0
- Controllo dei conti bilancio sociale DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 12,8 12,8
- Controllo bilancio formato XBRL DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 14,0 7,0
Subtotale 107,0 97,0
- Certificazione Crediti Imposta L. 160/2019 DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 14,0 10,0
Subtotale 14,0 10,0
Totale 121,0 107,0

15. Impegni e rischi

Impegni

La Società è garante delle obbligazioni contrattuali del contratto di locazione degli uffici di Ratti USA Inc., con scadenza 31 agosto 2026, per il quale si rimanda alla nota n. 10.5 del bilancio consolidato. Le scadenze contrattuali sono le seguenti:

2023 2024 2025 2026
\$218.839,23 \$225.078,91 \$231.505,78 \$158.007,57

Contratti di licenza

Il Gruppo Ratti ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 31 dicembre 2025. La Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni. Alcuni contratti prevedono degli importi minimi garantiti annuali. Tali minimi consistono, secondo i casi, in somme fisse definite in anticipo e/o royalties calcolate sulla base di una percentuale del fatturato realizzato dal marchio oggetto della licenza dell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2022 sono: 585 migliaia di Euro per il 2023, 193 migliaia di Euro per il 2024, nessun minimo per il 2025.

Altri

Gli impegni a scadere sono rappresentati per 15 milioni di Euro da un'ipoteca a favore di UNICREDIT, gravante sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate, a garanzia del prestito a medio termine finalizzato nel mese di giugno 2015, a fronte del debito in linea capitale iniziale di 7,5 milioni di Euro.

16. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio la Società non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

17. Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2022

Per quanto riguarda i fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2022 si rimanda all'apposito paragrafo della relazione sulla gestione.

**********************

Il presente bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. SB al 31 dicembre 2022, composto dalla situazione patrimoniale finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione del Gruppo Ratti (presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis), rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico dell'esercizio della Ratti S.p.A. SB, e corrisponde alle scritture contabili.

Ratti S.p.A. Società Benefit Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 22 marzo 2023

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' CONTROLLATE

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Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Quanto ai Compensi degli Amministratori, del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche si rinvia all'Allegato 6.

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE

Ad integrazione dei rapporti con società controllate, riportati in Allegato 3, si riportano di seguito le operazioni con società collegate ed altre parti correlate:

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6

Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' CONTROLLATE, COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

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.

Allegati alle note esplicative

PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI AL 31.12.2022

(Delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - Art. 79) OMISSIS

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Allegati alle note esplicative

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI DIRETTAMENTE ED INDIRETTAMENTE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2022

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SOCIETA' DIRETTAMENTE COLLEGATE 1 MARIELLE S.R.L. Produttiva/ 30 quota del valore nominale Sede in Firenze Commerciale di Euro 5.175 EURO 5.175 640 1.235 562 Via Giuseppe Campani, 46 Capitale sociale Euro 17.250 2 FOTO AZZURRA S.R.L. Realizzazione 20 Quota del valore nominale EURO 4.000 48 142 (55) Sede in Cassina Rizzardi (CO) di supporti di Euro 4.000 Via Fratelli Cogliati, 148, già Via Monti n. 3/D per la stampa Capitale sociale Euro serigrafica

* Valori convertiti in Euro al cambio del 31.12.2022

** Valori convertiti in Euro al cambio medio del 2022

Allegati alle note esplicative

COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE E DI CONTROLLO AL 31 DICEMBRE 2022

(Delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - Art. 79) OMISSIS

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(i) compensi variabili maturati dai membri del Comitato Esecutivo e Bonus maturati dai Dirigenti con responsabilità strategiche

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Giovanna Tecchio, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A. Società Benefit, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. Società Benefit nel corso dell'esercizio 2022.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. Società Benefit al 31 dicembre 2022:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

2.2 La relazione sulla gestione del Gruppo Ratti, presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991, comma 2-bis, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 22 marzo 2023

Ratti S.p.A. Società Benefit Amministratore Delegato

/f/ Sergio Tamborini

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ratti S.p.A. Società Benefit

/f/ Giovanna Tecchio

190

Stima del fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società è esposta al rischio di obsolescenza delle rimanenze di prodotti
finiti, principalmente riconducibile alle mutevoli esigenze dei consumatori,
alle tendenze della moda e delle dinamiche degli operatori del settore, come
descritto in Nota 4 "Principi contabili rilevanti".
A fronte di questo rischio il bilancio d´esercizio al 31 dicembre 2022 include
un fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti per un valore di Euro
5,8 milioni.
Il fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti è stimato per allineare
il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo. In particolare, il
principale fattore considerato dalla Direzione nella stima del predetto fondo
è l'anzianità della stagione a cui i prodotti finiti appartengono.
In considerazione della rilevanza del valore delle rimanenze di prodotti finiti,
del relativo fondo svalutazione nonché del processo di stima complesso ed
articolato, principalmente dovuto alla numerosità di sistemi informativi
coinvolti, abbiamo ritenuto la determinazione del fondo svalutazione delle
rimanenze di prodotti finiti un aspetto chiave della revisione del bilancio
d'esercizio della Società.
Procedure di revisione
svolte
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno
riguardato, tra l'altro:
· la comprensione e la verifica dell'efficacia operativa dei controlli chiave
posti in essere dalla Società in merito alla stima del fondo svalutazione
delle rimanenze;
· l'esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per la
stima del fondo svalutazione;
· l'analisi critica delle assunzioni utilizzate per la stima del fondo
svalutazione delle rimanenze;
· la verifica, con il metodo del campione, circa l'accuratezza e la
completezza dei dati utilizzati per la stima del fondo svalutazione, estratti
dai sistemi gestionali;
· la verifica della corretta applicazione della policy della Società e
dell'accuratezza matematica del calcolo;
· l'analisi retrospettiva delle stime e il confronto con quanto
successivamente consuntivato ed analisi della natura degli scostamenti al
fine di verificare la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla
Direzione;
· l'analisi di eventuali eventi successivi, intercorsi tra la data di bilancio e la
data di emissione della relazione di revisione, che potessero avere un
impatto sulla stima del fondo svalutazione.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note
esplicative del bilancio d'esercizio in relazione alla stima del fondo
svalutazione delle rimanenze.

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