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Enel

Environmental & Social Information Apr 11, 2023

4317_sr_2023-04-11_b091549d-7979-4b57-a391-aae854f7355e.pdf

Environmental & Social Information

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OPEN POWER FOR A BRIGHTER FUTURE.

WE EMPOWER SUSTAINABLE PROGRESS.

Viviamo in un mondo sempre più interconnesso dove le aziende che continueranno a prosperare nel lungo periodo saranno quelle in grado di agire collettivamente, creando e condividendo valore con tutti gli stakeholder.

È ciò che il progetto grafico del Corporate Reporting del Gruppo Enel esprime mediante l'elaborazione di forme collegate e in equilibrio. Elementi ispirati alla natura, il cui movimento racconta armonia, crescita ed evoluzione.

OPEN POWER FOR A BRIGHTER FUTURE.

WE EMPOWER SUSTAINABLE PROGRESS.

Bilancio di Sostenibilità 2022

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta ai sensi del D.Lgs. 254/16_Esercizio 2022

Enel is Open Power

VISIONE

Open Power per risolvere alcune tra le più grandi sfide del nostro mondo.

COMPORTAMENTI

  • Prende decisioni nell'attività quotidiana e se ne assume le responsabilità.
  • Condivide le informazioni mostrandosi collaborativo e aperto al contributo degli altri.
  • Mantiene gli impegni presi, portando avanti le attività con determinazione e passione.
  • Modifica velocemente le sue priorità se cambia il contesto.
  • Porta i risultati puntando all'eccellenza.
  • Adotta e promuove comportamenti sicuri e agisce proattivamente per migliorare le condizioni di salute, sicurezza e benessere.
  • Si impegna per l'integrazione di tutti, riconoscendo e valorizzando le differenze individuali (cultura, genere, età, disabilità, personalità ecc.).
  • Nel suo lavoro è attento ad assicurare la soddisfazione dei clienti e/o dei colleghi, agendo con efficacia e velocità.
  • Propone nuove soluzioni e non si arrende di fronte a ostacoli o insuccessi.
  • Riconosce il merito dei colleghi e dà feedback che ne migliorano il contributo.

MISSIONE

  • Apriamo l'accesso all'energia a più persone.
  • Apriamo il mondo dell'energia alle nuove tecnologie.
  • Ci apriamo a nuovi usi dell'energia.
  • Ci apriamo a nuovi modi di gestire l'energia per la gente.
  • Ci apriamo a nuove partnership.

VALORI

  • Fiducia
  • Proattività
  • Responsabilità
  • Innovazione

Indice 1.

Il Bilancio di Sostenibilità di Enel racconta gli impegni e i risultati raggiunti in ambito ESG (Environmental, Social e Governance), tenendo in considerazione le aspettative dei propri stakeholder

Si apre con il messaggio agli stakeholder dell'Amministratore Delegato e del Presidente, seguito dalla sezione We empower sustainable progress, che descrive la Società nel suo complesso, il suo modello di business e i principali indicatori di performance, il contesto ESG di riferimento in cui opera, l'analisi di materialità e i principali obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, la governance e l'organizzazione della sostenibilità, il ruolo della finanza sustainability-linked, il posizionamento nei rating, indici e benchmark di sostenibilità e l'informativa in materia di tassonomia europea.

La sezione Le nostre performance, con una vista per tema, descrive i risultati e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità. Ogni tema viene introdotto dalla cosiddetta "dashboard di sostenibilità", che riepiloga i principali impegni, il loro avanzamento e il contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). L'appendice finale riporta: (i) i criteri di redazione del bilancio; (ii) i principali indicatori quantitativi relativi alle performance di sostenibilità (cosiddetto "Sustainability Statement"); (iii) i Content Index che forniscono chiavi di lettura semplificate in relazione a GRI, SASB, TCFD, WEF, PAI e diritti umani; (iv) il reporting sulla tassonomia europea, il Green Bond Report e il Sustainability-Linked Financing Report.

• Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022

• Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2022

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Sustainability Statement

Lettera agli stakeholder

60 anni di futuro e di energia

2-22

Cari stakeholder,

quest'anno abbiamo festeggiato i 60 anni di Enel: una società nata per unire l'Italia grazie all'energia e che oggi guida, a livello internazionale, la rivoluzione delle rinnovabili e delle reti digitali. Una rivoluzione che stiamo realizzando in maniera sostenibile e innovativa per decarbonizzare la generazione di energia ed elettrificare i consumi, promuovendo una just transition. Il 2022 è stato un altro anno di grandi turbolenze, caratterizzato da crisi convergenti: il proseguimento della pandemia, gli effetti del cambiamento climatico, l'incertezza economica, i drammatici conflitti che hanno causato tensioni nel mercato delle commodity energetiche e hanno contribuito all'acuirsi delle disuguaglianze e della volatilità nella catena di fornitura.

Un contesto che ha reso evidente la necessità di passare a un approccio che non si limiti a resistere durante le discontinuità, ma che sia in grado di innovare radicalmente e costantemente, anticipando e guidando i cambiamenti, considerati ormai costanti, per ridurre progressivamente nel tempo i rischi legati al business e produrre un maggior valore economico e sociale.

Approccio che Enel ha adottato da anni, diminuendo la dipendenza da fonti

fossili e da forniture di singoli Paesi, decarbonizzando la propria generazione di energia, digitalizzando le infrastrutture, elettrificando i consumi e creando un

ecosistema di innovazione che coinvolge oltre 500mila persone di diversi Paesi, università e circa 600 startup, che ci consente di monitorare le discontinuità tecnologiche e le disuguaglianze sociali e innovare per trasformarle in fonte di vantaggio competitivo, anziché subirle. Esempio concreto di questo approccio è l'ampliamento di 3SUN in Italia, che entro il 2024 diventerà la più grande fabbrica di pannelli solari d'Europa, con una capacità produttiva di 3 GW all'anno, e utilizzerà una tecnologia innovativa unica al mondo, con un business model replicabile, che sarà utile per renderci indipendenti nella catena del valore.

La nostra capacità di innovare ci ha permesso anche di creare Gridspertise, società che aiuta gli altri operatori mondiali nella digitalizzazione delle reti di distribuzione. Gridspertise è nata infatti grazie alle innovazioni generate collaborando con startup e con leader di altri settori, con cui abbiamo ideato il QEd, soluzione rivoluzionaria che digitalizza numerosi componenti hardware delle reti, permettendo così di risparmiare costi e materie prime.

Altri esempi sono le innovazioni portate avanti nel settore dello storage, quali la realizzazione in Toscana nel 2022, con la collaborazione di una startup israeliana, del primo storage termico mondiale basato su pietre comuni, senza alcuna dipendenza da materie prime critiche e utilizzo di componenti chimiche.

Michele Crisostomo Presidente

Per affrancarci sempre di più rispetto a fluttuazioni nel prezzo delle commodity, nel 2022 abbiamo accelerato la decarbonizzazione della generazione di energia, proseguendo nello sviluppo di nuova capacità rinnovabile e nella dismissione di impianti fossili, come la centrale a carbone di Bocamina II in Cile che, con la sua recente chiusura, ci ha permesso di diventare la prima azienda elettrica a non utilizzare più il carbone nel Paese. Dal pannello fotovoltaico, passando per il mini-eolico, sono diverse le tecnologie che aiutano a migliorare l'affidabilità del sistema energetico e con cui un cliente può diventare anche produttore o ridurre il costo dell'energia, accelerando il percorso verso un futuro elettrificato. Ci siamo confermati leader del demand response, con 8,5 GW di capacità globale gestita per i consumi energetici. L'elettrificazione passa anche per la mobilità elettrica, che stiamo supportando ampliando l'infrastruttura, con 22,6mila punti di ricarica pubblici di proprietà a livello globale nell'ultimo anno, e sviluppando nuove tecnologie e servizi flessibili per migliorare l'esperienza dei clienti.

Elemento cardine del nostro ecosistema sono anche gli oltre 172mila fornitori, grazie ai quali innoviamo e rendiamo sempre più decarbonizzata e sostenibile la nostra catena del valore. Li stiamo accompagnando verso una crescita sostenibile capace di aumentare la loro competitività ed efficienza, attraverso iniziative concrete di sviluppo e accesso a servizi a condizioni vantaggiose. Il dialogo costante con le comunità nei Paesi in cui operiamo ci consente di costruire insieme progetti e

Francesco Starace

Amministratore Delegato e Direttore Generale

soluzioni che rispondano a priorità comuni, favoriscano lo sviluppo locale e permettano la creazione di valore condiviso nel lungo periodo. Al 2022 sono circa 5 milioni i beneficiari globali dei nostri progetti per promuovere la crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile. In Italia abbiamo puntato sul contrasto all'abbandono scolastico, sull'accesso al mondo del lavoro delle nuove generazioni e sulla formazione delle nuove professionalità richieste dalla transizione energetica, anche attraverso la circolarità delle professioni legate al modello energetico precedente, grazie a programmi di reskilling e upskilling. Il progetto School4Life, a supporto di studenti e docenti per prevenire l'abbandono scolastico, coinvolgerà circa 15mila studenti nel biennio 2022-2023, mentre il programma Energie per Crescere, che nei primi mesi del 2023 è stato esteso dalle reti al settore della generazione rinnovabile, permetterà di dare formazione tecnica a 5.500 giovani. Elemento chiave della strategia sono le nostre persone che disegnano, oggi come nei 60 anni della nostra storia, il futuro dei sistemi energetici, con dedizione e spirito di servizio anche nei momenti più complessi e nelle condizioni più estreme.

Le nostre persone hanno compreso, e fatto comprendere, quanto sia preziosa la risorsa di cui ci occupiamo e quanto sia necessario un suo uso efficiente e responsabile. Condividendo nel profondo il nostro purpose "Open power for a brighter future", ci impegniamo a rendere il sistema energetico sempre più sicuro e sostenibile per i nostri stakeholder.

COMPANY VIEW

2.

We empower sustainable progress

Siamo nati 60 anni fa

per portare energia nei territori e nelle comunità, e a oggi questa missione non è cambiata ma si arricchisce grazie all'innovazione, alla sostenibilità e all'affidabilità del nostro modello di business.

Vogliamo contribuire per un sistema energetico accessibile, sicuro e sostenibile

accelerando la decarbonizzazione della nostra generazione di energia, rafforzando il ruolo delle reti di distribuzione e creando prodotti e servizi per rendere più efficiente e semplice la transizione energetica nella vita di tutti i giorni dei nostri clienti.

Abbiamo disegnato una strategia sostenibile a supporto dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite

e in particolare, 4 dei 17 obiettivi guidano la nostra creazione di valore: SDG 13 "Lotta contro il cambiamento climatico", SDG 7 "Energia pulita e accessibile", SDG 9 "Imprese, innovazione e infrastrutture" e SDG 11 "Città e comunità sostenibili".

Ogni giorno ci impegniamo per un miglioramento continuo

individualmente e collettivamente: persone e comunità, imprese, industrie e istituzioni e facendo leva sugli acceleratori della crescita (innovazione, digitalizzazione, economia circolare e finanza sustainability-linked).

We empower sustainable progress

2-1 2-6 303-3 303-5 305-4 401-1 404-1 405-1 EU1 EU2 EU3 EU4

Nel 2022 Enel ha festeggiato i suoi primi 60 anni: siamo nati per portare energia nei territori e nelle comunità, e a oggi questa missione non è cambiata ma si arricchisce grazie all'innovazione, alla sostenibilità e all'affidabilità del nostro modello di business. Una missione che, con la sfida della lotta ai cambiamenti climatici e con la crescente digitalizzazione dei modelli di business tradizionali delle aziende del settore energetico, si è evoluta per accogliere nuove modalità per rendere accessibile l'energia e per abilitare quindi un progresso sostenibile.

L'attualità della sfida dei cambiamenti climatici, il ripetuto verificarsi di eventi estremi, un elevato tasso di perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici rappresentano elementi di estrema attenzione, in termini sia di contrasto sia di adattamento rispetto ai nuovi scenari climatici. Un contesto aggravato dalla pandemia e dai conflitti geopolitici, che ha messo in luce le fragilità intrinseche e strutturali di Paesi e regioni e, al contempo, ha reso evidente che per garantire l'indipendenza energetica e il raggiungimento degli obiettivi climatici è necessaria un'accelerazione nello sviluppo delle politiche energetiche, in modo da favorire la transizione e un ridisegno delle regole di funzionamento del mercato elettrico; ciò garantirà un accesso all'energia a prezzi vantaggiosi e stabili nel lungo termine, sicuro, cioè non esposto a conflitti geopolitici, e sostenibile, senza impatti quindi su clima ed ecosistemi.

Questi anni sono centrali nel percorso dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, verso gli obiettivi climatici di Parigi e per il raggiungimento dell'Accordo di Kunming-Montreal per arrestare e invertire il trend di perdita di biodiversità. Obiettivi che possono essere raggiunti solo con una spinta alla decarbonizzazione e all'elettrificazione pulita degli usi finali, sostenuta da modelli di business improntati all'economia circolare e aperti all'innovazione continua.

Il nostro contributo per un sistema energetico accessibile, sicuro e sostenibile ci porta, quindi, in primo luogo ad accelerare la decarbonizzazione della nostra generazione di energia, attraverso la combinazione tra sviluppo di impianti di generazione rinnovabile, sistemi di accumulo e la progressiva dismissione delle centrali termiche. Parallelamente, rafforziamo il ruolo delle reti di distribuzione, abilitatrici della transizione energetica già in atto, anche attraverso soluzioni digitali avanzate che consentano alle reti elettriche di accogliere maggiori volumi di energie rinnovabili, rendendole più resilienti, sostenibili e aperte alla partecipazione di tutti i soggetti interessati all'elettrificazione. Infine, creiamo prodotti e servizi per rendere più efficiente e semplice tale processo nella vita di tutti i giorni dei nostri clienti, perché questo cambiamento riguarda tutti, individualmente e collettivamente: persone e comunità, imprese, industrie e istituzioni.

Il nostro modello di business e la creazione di valore

Ci confermiamo un gruppo leader nel settore energetico, presente in 47 Paesi e in cinque continenti, integrato verticalmente lungo l'intera catena del valore.

Il purpose, la missione, la visione e i valori animano l'intera organizzazione e definiscono lo scopo e il fine dell'Azienda stessa. "Open Power for a brighter future: we empower sustainable progress" è il senso del nostro impegno di ogni giorno, la ragione profonda che motiva la comunità delle nostre persone. Siamo Open Power per migliorare il futuro di tutti, per un progresso sostenibile, per non lasciare indietro nessuno, per rendere il pianeta più accogliente per le generazioni che verranno. Siamo Open Power per affrontare alcune delle più grandi sfide del mondo attraverso un approccio che combina l'attenzione alla sostenibilità al massimo dell'innovazione. Open Power vuol dire aprire l'accesso all'energia: la nostra missione è connettere più persone a un'energia sicura e sostenibile, aprendoci a nuove tecnologie e partnership, nuovi usi e modalità di gestire l'energia stessa, nel rispetto dei nostri valori fondanti: fiducia, responsabilità, innovazione e proattività.

Il motore della crescita è il nostro modello di business. Operiamo lungo l'intera catena del valore attraverso Linee di Business con un focus specifico. Siamo il più grande operatore privato nel settore delle energie rinnovabili al mondo con 53,6 GW(1) di potenza efficiente netta rinnovabile, pari al 63,3% dell'intera capacità di generazione (Enel Green Power and Thermal Generation). Abbiamo la più grande società privata di distribuzione di energia elettrica a livello globale (Enel Grids), con circa 72,7 milioni di utenti finali allacciati alle nostre reti, di cui 45,8 milioni con smart meter attivi. Inoltre, gestiamo la più estesa base clienti tra le società private (Enel X Global Retail), con oltre 66,7 milioni di clienti. Al fine di promuovere sempre più l'elettrificazione dei consumi, sviluppiamo e diffondiamo nuovi servizi e prodotti, come i punti di ricarica pubblici per la mobilità elettrica (e-Mobility Enel X Way), che arrivano a superare i 22,6mila. Per garantire una fornitura stabile di energia operiamo in oltre 30 Paesi nei mercati dell'energia all'ingrosso, garantendo così ai nostri clienti servizi strategici e sostenibili (Global Energy & Commodity Management).

A supporto del business, si affiancano le Funzioni Globali di Servizio (Acquisti, Soluzioni Digitali e Global Customer Operations) e le Funzioni di Staff (Amministrazione, Finanza e Controllo, Innovazione e Sostenibilità, Persone e Organizzazione, Comunicazione, Affari Legali e Societari, Audit), all'interno delle quali ogni Paese coniuga i modelli di business globali con le specificità locali.

(1) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS nel 2022 si sono raggiunti i 59 GW di capacità installata, pari al 66% della capacità totale.

Nel nostro quotidiano siamo impegnati a sviluppare un percorso di transizione che sia giusto e inclusivo e crei valore condiviso nei contesti in cui siamo presenti. Facciamo ciò insieme a tutti i nostri stakeholder (le nostre persone, i fornitori e i partner finanziari e commerciali con cui lavoriamo, le comunità che ospitano le nostre attività, i nostri clienti, la comunità finanziaria, le istituzioni, i media, le imprese e le associazioni di categoria), consapevoli del fatto che siamo parte del territorio e componente essenziale nella vita delle persone, delle aziende e della società nel suo insieme. Il nostro scopo è coniugare i nostri obiettivi industriali con lo sviluppo socio-economico delle aree in cui operiamo, costruendo rapporti saldi e positivi, per raggiungere risultati sostenibili e duraturi. Un coinvolgimento degli stakeholder che fa leva sull'approccio Open Power, esplicitato sia nel nostro Codice Etico sia nella Policy sui Diritti Umani, e che si traduce in numerose iniziative concrete. Un dialogo costante con i singoli stakeholder e con le organizzazioni che li rappresentano, sintetizzato anche nei risultati del processo di analisi di materialità che ci permette di individuare le priorità d'azione e il nostro contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).

Stakeholder 2022 INPUT 2022 OUTPUT
227,8 TWh Produzione ne a di energia
ele rica
229 gCO2eq/kWh Intensità delle emissioni di GHG
Scope 1 relative alla produzione
di energia
0,23 l/kWheq Prelievo speci co complessivo
di acqua dolce
218 gCO2eq/kWh Intensità emissioni
GHG Scope 1 e 3 relative
a Integrated Power
19,3% Prelievo di acqua in zone water
stressed
22,9 MtCO2eq Emissioni Scope 3 (gas retail)
Pianeta 200 n. Proge i per la tutela delle specie
e degli habitat naturali
0,07 g/kWh Emissioni speci che SO2
26,5 Mtep Totale consumi dire i di
combustibile
0,32 g/kWh Emissioni speci che NOx
45,2 Mm3 Consumo di acqua totale
20,6% Consumo di acqua in zone water
stressed
9.452 ha Supe icie interessata da proge i
di ripristino di habitat naturali
65.124 n. Persone Enel 6,8% Turnover
24,9% Incidenza delle donne manager
sul totale dei manager
0,56 i. Indice di frequenza info uni con
assenza dal lavoro (LTI FR)
Persone
Enel
32,6% Incidenza delle donne middle
manager sul totale dei middle
manager
47,4 ore medie Formazione per dipendente
42% Formazione dedicata a reskilling
e upskilling
Comunità 1.527 n. Applicazioni del modello di
creazione di valore condiviso (CSV)(1)
15,6 mln Bene ciari - Accesso all'energia
pulita e accessibile(2)
4,9 mln Bene ciari - Lavoro dignitoso
e crescita economica(2)
3,7 mln Bene ciari - Istruzione di qualità(2)
4.778 mln € Total Tax Borne
95,7% Indice di Cooperative Compliance
172.854 n. Fornitori (FTE) 99% Fornitori quali cati per aspe i ESG
Fornitori 20.435 n. Fornitori a ivi 62% Valore delle forniture cope o da
ce i cazione CFP
0,48 i. Indice di frequenza info uni con
assenza dal lavoro (LTI FR)
45,8 mln Utenti nali con sma meter a ivi 321 TWh Energia venduta
Clienti 37% Clienti digitali 212 n./10k clienti Reclami commerciali
22,6 mila n. Punti di ricarica pubblici 231 min. SAIDI
0,7 mln Bene ciari di nuove connessioni
in aree rurali e suburbane
10 n. Innovation Hub 194 n. Proof of Concept
Pa ner 60 n. Soluzioni ado ate nel business
43 n. Accordi di pa nership per
innovazione
60.068 mln € Indebitamento nanziario ne o 0,40 €/azione Dividendo per azione (DPS) sso
Comunità
nanziaria
63% Fonti di nanziamento sostenibili
sul totale
3,3% Costo del debito lordo
81,9% Investimenti in a ività di business
allineate alla tassonomia europea
56,7% EBITDA ordinario relativo ad a ività
di business allineate alla tassonomia
europea

(1) Per applicazione si intende l'utilizzo di almeno uno strumento di CSV relativamente a un asset, in qualunque fase della catena del valore e in qualunque Linea di Business. Le applicazioni CSV in fase BD includono applicazioni e e uate relativamente a oppo unità di BD (anche in stadi iniziali) e proge i di business usciti dalla pipeline. Possono anche essere relative ad asset in O&M in caso di proge i di ammodernamento o a ività di decommissioning. Le applicazioni CSV in fase E&C possono riferirsi ad asset passati alla fase O&M alla ne dell'anno. Il numero di applicazioni CSV in Infrastructure & Networks (I&N) può riferirsi all'area di concessione ma anche ad aree identi cate da municipalità e so ostazioni. Il valore include le società consolidate con metodo equity e le società per le quali è stato applicato il meccanismo di BSO (Build, Sell and Operate).

(2) Valori cumulati dal 2015.

Per vedere l'andamento dei tali dati si rimanda ai capitoli di riferimento del presente documento e al Sustainability Statement.

Con il pianeta: ci impegniamo a definire misure e azioni per mitigare gli impatti generati dai cambiamenti climatici, inclusa la perdita di biodiversità e la scomparsa degli ecosistemi, a garanzia di un ambiente sicuro, sano, pulito e sostenibile per la salvaguardia dei diritti degli esseri umani e delle generazioni future (si vedano i capitoli "Ambizione emissioni zero" e "Conservazione del capitale naturale").

Con i clienti: analizziamo i loro bisogni per assicurare risposte affidabili e instaurare rapporti duraturi, impegnandoci a offrire soluzioni e servizi sostenibili che risultino convenienti, innovativi, flessibili e attenti alle fasce più vulnerabili per garantire un accesso paritario all'energia (si veda il capitolo "Elettrificazione pulita").

Con le persone in Azienda: ci impegniamo a essere vicini a loro anche attraverso una maggiore attenzione alle attività di caring e all'ascolto attivo, promuovendo allo stesso tempo internamente una cultura dell'inclusione, della valorizzazione della diversità, dell'innovazione e dell'imprenditorialità aziendale a supporto delle sfide poste da un contesto in continuo cambiamento (si veda il capitolo "Valorizzazione delle persone Enel").

Con le comunità: definiamo insieme specifici piani di azione e progetti volti a promuovere l'accesso all'energia, combattere la povertà energetica, supportare un'istruzione di qualità e lo sviluppo socio-economico, partendo dall'analisi proattiva delle loro necessità attraverso un modello di creazione di valore condiviso (si veda il capitolo "Coinvolgimento delle comunità").

Con i fornitori: affrontiamo le sfide della transizione e ne supportiamo il percorso di cambiamento e di crescita, condividendo idee e innovazioni (si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile").

Con la comunità finanziaria: manteniamo un rapporto costante e aperto, basato su princípi di correttezza e trasparenza, nel rispetto delle discipline e delle migliori pratiche, al fine di accrescere il livello di comprensione delle attività svolte dal Gruppo (si veda il capitolo "Governance solida").

Con i nostri partner: attraverso openinnovability. com, una piattaforma di crowdsourcing, le diverse aree del Gruppo possono dialogare con startup, partner industriali, piccole e medie imprese ("PMI"), centri di ricerca, università e imprenditori, per affrontare insieme le sfide del futuro e garantire un progresso sostenibile per tutti (si veda il capitolo "Innovazione").

in particolare del gas e dell'energia elettrica. I pagamenti ai finanziatori di capitale incrementano essenzialmente per l'aumento degli interessi passivi, principalmente relativo alla crescita dei tassi di interesse conseguente alle politiche monetarie restrittive implementate per fronteggiare le

sempre maggiori pressioni inflattive.

Valore economico generato e distribuito per gli stakeholder

3-3 201-1

Milioni di euro

2022 2021(1)
140.821 85.865
114.384 62.063
3.646 4.296
7.691 7.409
6.027 4.916
131.748 78.684
Valore economico trattenuto 9.073 7.181

(1) I dati relativi all'esercizio 2021 sono stati rideterminati, ai soli fini comparativi, per tenere conto della classificazione nella voce "Risultato netto delle discontinued operation" dei risultati afferenti alle attività detenute in Russia (cedute nel corso del quarto trimestre 2022), Romania e Grecia in quanto sono stati soddisfatti i requisiti previsti dal principio contabile internazionale IFRS 5 per la loro classificazione come "discontinued operation".

(2) L'importo include il "Total Taxes Borne", che rappresenta i costi per le imposte sostenuti dal Gruppo; per maggiori approfondimenti si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2022 e alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Il dato del 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione.

Il valore economico generato e distribuito direttamente da Enel fornisce un'utile indicazione di come il Gruppo abbia creato ricchezza per tutti gli stakeholder. L'incremento del valore economico generato direttamente e dei costi operativi risente prevalentemente dell'incremento dei prezzi medi e dei volumi intermediati di commodity energetiche, in particolare del gas e dell'energia elettrica. I pagamenti ai finanziatori di capitale incrementano essenzialmente per l'aumento degli interessi passivi, principalmente relativo alla crescita dei tassi di interesse conseguente alle politiche monetarie restrittive implementate per fronteggiare le sempre maggiori pressioni inflattive.

La nostra strategia per un progresso sostenibile

La strategia sviluppata negli ultimi anni ha consentito al Gruppo di disegnare una visione di futuro e progresso incentrata sulla sostenibilità, quale elemento chiave e imprescindibile per affrontare le sfide globali della transizione verso un'economia decarbonizzata.

Una strategia sostenibile e un modello di business integrato che ci permettono di contribuire al raggiungimento di tutti e 17 gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

In particolare, 4 dei 17 obiettivi guidano la nostra creazione di valore:

  • SDG 13 "Lotta contro il cambiamento climatico";
  • SDG 7 "Energia pulita e accessibile";
  • SDG 9 "Imprese, innovazione e infrastrutture";
  • SDG 11 "Città e comunità sostenibili".

1 Lettera agli stakeholder 2 We empower sustainable progress 3 Analisi di materialità 4 Le nostre performance
5 Appendice
Il focus
del nostro
contributo
SDG 13.2
Integrare le misure di
cambiamento climatico
nelle politiche, strategie e
piani cazione nazionali
SDG 7.2
Aumentare considerevolmente
la quota di energie rinnovabili nel
consumo totale di energia
SDG 9.1
Sviluppare infrastru ure di qualità,
a dabili, sostenibili e resilienti
– comprese quelle regionali e
transfrontaliere – per suppo are lo
sviluppo economico e il benessere
degli individui, con pa icolare
a enzione a un accesso equo e
conveniente per tu i
SDG 9.4
Migliorare le infrastru ure e
ricon gurare in modo sostenibile
le industrie, aumentando
l'e cienza nell'utilizzo delle
risorse e ado ando tecnologie
e processi industriali più puliti e
sani per l'ambiente, facendo sì che
tu i gli Stati si me ano in azione
nel rispe o delle loro rispe ive
SDG 11.2
Garantire a tu i l'accesso a
un sistema di traspo i sicuro,
conveniente, accessibile e
sostenibile, migliorando la
sicurezza delle strade, in
pa icolar modo potenziando i
traspo i pubblici, con pa icolare
a enzione ai bisogni di coloro
che sono più vulnerabili, donne,
bambini, persone con invalidità e
anziani
SDG 11.3
Potenziare un'urbanizzazione
inclusiva e sostenibile e la
capacità di piani care e gestire
in tu i i Paesi un insediamento
umano che sia pa ecipativo,
integrato e sostenibile
Le nostre
azioni
La roadmap di
decarbonizzazione di Enel
copre sia le emissioni dire e
sia quelle indire e, lungo tu a
la catena di valore del Gruppo,
ed è composta da qua ro
target ce i cati dalla Science
Based Targets initiative (SBTi),
in linea con la limitazione del
riscaldamento globale a 1,5 °C.
• Sviluppo di nuova capacità
RES per avere un po afoglio di
generazione 100% rinnovabile
entro il 2040
• Abbandono della generazione
a carbone entro il 2027 e a gas
entro il 2040
• Abbandono del gas retail entro
il 2040, 100% vendite RES entro
il 2040
• Piano Capex Enel pienamente
allineato con il target
Il contributo principale di
Enel all'SDG 7 si incentra sulla
decarbonizzazione del mix di
generazione, con il progressivo
sviluppo di energia rinnovabile,
avvalendosi dell'ibridazione
delle rinnovabili con soluzioni
di accumulo, e la contestuale
uscita dalla produzione di
energia ele rica da capacità
termoele rica
capacità
La digitalizzazione e il
potenziamento delle reti
sono obie ivi fondamentali
per assicurare l'a dabilità
e la sicurezza del sistema
energetico. La essibilità e la
capacità della rete perme ono
di gestire una crescente quota
di generazione distribuita e
l'incremento del numero delle
connessioni con nuovi utenti
Sviluppiamo tecnologie innovative
per rendere l'uso dell'energia
ele rica pulita sempre più
accessibile e di uso, accelerando
la digitalizzazione dei servizi per
una maggiore e cienza nell'uso
dell'energia stessa.
Nelle case (B2C), a raverso
l'a enzione ai consumi residenziali
(per esempio, pompe di calore
per il riscaldamento domestico e
piani a induzione), con le imprese
(B2B) guidandole verso l'utilizzo di
soluzioni integrate personalizzate,
a pa ire dall'a ività di consulenza
no all'implementazione di
soluzioni quali autoproduzione di
ele ricità, installazione di impianti
di trigenerazione e, nel se ore
pubblico (B2G), promuoviamo
l'utilizzo di un modello circolare
per le ci à, accompagnandole
in un percorso di ele ri cazione
e digitalizzazione, a raverso
l'integrazione di soluzioni volte
all'e cienza e al miglioramento
dei servizi a favore del benessere
dei ci adini e della riduzione
delle emissioni inquinanti. Inoltre,
l'espansione dell'infrastru ura
di ricarica dei veicoli ele rici per
Enel è una tra le principali spinte
all'ele ri cazione dei consumi nali.
I nostri • Riduzione dell'intensità delle
emissioni di GHG Scope 1 relative
alla produzione di energia(1): -80%
vs 2017 nel 2030
• Riduzione dell'intensità delle
emissioni di GHG Scope 1 e 3
relative all'Integrated Power(1):
• 21 GW di capacità rinnovabile
addizionale nel periodo 2023-
2025, di cui ~ 4 GW Ba ery
Energy Storage System (BESS)
• 70% della produzione di
energia da fonti rinnovabili
nel 2025
• Migliorare la qualità del servizio,
riducendo la durata media delle
interruzioni del sistema: SAIDI
~150 min nel 2025
• Migliorare le soluzioni di
demand response: 12,4 GW
nel 2025
• Installare 31,4mila punti di
ricarica pubblici di proprietà
nel 2025
• Servire circa 13mila bus ele rici
nel 2025
• Gestione di 3,3 mln di punti

SDG 11.2

SDG 11.3

all'ele ri cazione dei consumi nali.
• Riduzione dell'intensità delle
• 21 GW di capacità rinnovabile
• Migliorare la qualità del servizio,
• Installare 31,4mila punti di
emissioni di GHG Scope 1 relative
addizionale nel periodo 2023-
riducendo la durata media delle
ricarica pubblici di proprietà
alla produzione di energia(1): -80%
2025, di cui ~ 4 GW Ba ery
interruzioni del sistema: SAIDI
nel 2025
vs 2017 nel 2030
Energy Storage System (BESS)
~150 min nel 2025
• Servire circa 13mila bus ele rici
• Riduzione dell'intensità delle
• 70% della produzione di
• Migliorare le soluzioni di
nel 2025
emissioni di GHG Scope 1 e 3
energia da fonti rinnovabili
demand response: 12,4 GW
• Gestione di 3,3 mln di punti
I nostri
relative all'Integrated Power(1):
nel 2025
nel 2025
luce (illuminazione stradale)
-78% vs 2017 nel 2030
obie ivi
• Raggiungere 48,3 milioni di
nel 2025
• Riduzione delle emissioni assolute
utenti con sma meter a ivi
• 4.000 municipalità connesse
di GHG Scope 3 relative al Gas
nel 2025
sulla pia aforma YoUrban nel
Retail: -55% vs 2017 nel 2030
2025
• >80% degli investimenti (Capex)
• 352 MW Storage behind the
previsti per il triennio 2023-2025
meter nel 2025
Le nostre
azioni
la catena di valore del Gruppo,
ed è composta da qua ro
target ce i cati dalla Science
Based Targets initiative (SBTi),
in linea con la limitazione del
riscaldamento globale a 1,5 °C.
• Sviluppo di nuova capacità
RES per avere un po afoglio di
generazione 100% rinnovabile
entro il 2040
• Abbandono della generazione
a carbone entro il 2027 e a gas
entro il 2040
• Abbandono del gas retail entro
il 2040, 100% vendite RES entro
il 2040
• Piano Capex Enel pienamente
allineato con il target
sviluppo di energia rinnovabile,
avvalendosi dell'ibridazione
delle rinnovabili con soluzioni
di accumulo, e la contestuale
uscita dalla produzione di
energia ele rica da capacità
termoele rica
e la sicurezza del sistema
energetico. La essibilità e la
capacità della rete perme ono
di gestire una crescente quota
di generazione distribuita e
l'incremento del numero delle
connessioni con nuovi utenti
la digitalizzazione dei servizi per
una maggiore e cienza nell'uso
dell'energia stessa.
Nelle case (B2C), a raverso
l'a enzione ai consumi residenziali
(per esempio, pompe di calore
per il riscaldamento domestico e
piani a induzione), con le imprese
(B2B) guidandole verso l'utilizzo di
soluzioni integrate personalizzate,
a pa ire dall'a ività di consulenza
no all'implementazione di
soluzioni quali autoproduzione di
ele ricità, installazione di impianti
di trigenerazione e, nel se ore
pubblico (B2G), promuoviamo
l'utilizzo di un modello circolare
per le ci à, accompagnandole
in un percorso di ele ri cazione
e digitalizzazione, a raverso
l'integrazione di soluzioni volte
all'e cienza e al miglioramento
dei servizi a favore del benessere
dei ci adini e della riduzione
delle emissioni inquinanti. Inoltre,
l'espansione dell'infrastru ura
di ricarica dei veicoli ele rici per
Enel è una tra le principali spinte
allineati alla tassonomia europea

(1) I valori relativi alle percentuali di riduzione sono stati calcolati a parità di perimetro, e tengono conto della baseline 2017 da cui sono escluse le emissioni GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017-2022, in conformità con SBTi.

Il Piano di Sostenibilità: il nostro impegno

La strategia sostenibile di Enel si concretizza nel nostro Piano di Sostenibilità, che viene definito tenendo in considerazione i risultati dell'analisi di materialità e in maniera sinergica rispetto al Piano Strategico, e si declina in obiettivi puntuali a breve, medio e lungo termine, al fine di rendere trasparente e verificabile il nostro percorso verso il progresso sostenibile. Annualmente tali obiettivi vengono aggiornati secondo un processo di continuo allineamento alle linee strategiche, ai risultati raggiunti e alle migliori pratiche, per integrare sempre di più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore. Piano di sostenibilità 2023-2025

Al centro della strategia di sostenibilità vi è la nostra ambizione di raggiungere emissioni zero entro il 2040, grazie a un modello di business sostenibile, basato sullo sviluppo della generazione da fonti rinnovabili, abilitato dalla sicurezza e dall'affidabilità delle reti e che mira all'elettrificazione pulita degli usi dei clienti. In tutte le nostre attività teniamo sempre in considerazione le esigenze dei nostri A raverso un modello di business sostenibile puntiamo ad azzerare le nostre emissioni, facendo leva su un ecosistema innovativo che tiene conto delle esigenze dei nostri stakeholder, ponendo alla base l'a enzione per la natura e il rispe o per i dirii umani.

stakeholder. In questo contesto l'innovazione, la digitalizzazione, l'economia circolare e la finanza sostenibile agiscono in maniera trasversale e accelerano la crescita. Un percorso di crescita sostenibile che avviene nel rispetto della natura e dei diritti umani, con un assetto di solida governance a supporto.

Il Piano di Sostenibilità 2023-2025 rafforza il nostro impegno di decarbonizzazione considerando tutte le emissioni del Gruppo e confermando l'impegno al conseguimento del "No Net Loss" in termini di biodiversità nello sviluppo di nuove infrastrutture dal 2030, con particolare attenzione alle aree ad alta importanza di biodiversità, rispetto alla conservazione delle foreste e alla salvaguardia delle aree protette. È stato definito un nuovo obiettivo legato al benessere complessivo delle persone Enel, come fattore abilitante per lo sviluppo del potenziale innovativo.

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

Il nostro impegno per la sostenibilità

Elisabe a Ripa

"Enel X Way ha ado ato un approccio di business sostenibile integrato: me iamo in campo soluzioni inclusive per ogni esigenza di mobilità, accessibili a tu i, e lo facciamo seguendo logiche di circular by design, che puntano ad azzerare non solo la nostra impronta carbonica ma anche quella dei nostri clienti." Global E-Mobility

Francesco Venturini Enel X Global Retail

"Accompagniamo i nostri clienti in un percorso di crescita sostenibile: da semplici consumatori a decisori a ivi nelle scelte di consumo e di produzione dell'energia, in grado di cogliere oppo unità economiche, ambientali e sociali con soluzioni di ele ri cazione integrate con la commodity."

Guido Stra a

People and Organization

"Le persone sono l'elemento chiave per abilitare la transizione energetica. Tramite apprendimento continuo, tutela dell'equilibrio vita-lavoro, inclusione, cultura della sicurezza, ci prendiamo cura del loro benessere e della loro motivazione, presupposto per il raggiungimento degli obie ivi."

Antonio Cammisecra

"Investiamo in ricerca, sviluppo e Global Infrastructure & Networks

utilizzo di componenti a basso impa o e soluzioni innovative che reimpiegano i materiali dei componenti di rete a ne vita, coinvolgendo l'intera liera al ne di azzerarne le emissioni."

1

Salvatore Bernabei

Global Power Generation

"Lavoriamo ogni giorno con passione per realizzare la nostra mission "Promuovere il progresso con energia sostenibile" investendo nello sviluppo delle fonti rinnovabili e nell'innovazione insieme ai nostri colleghi, ai pa ner e alle comunità che ospitano i nostri impianti."

Claudio Mache i Global Energy and Commodity

"Miglioriamo e integriamo la Management

sostenibilità nei nostri processi di o imizzazione del margine e gestione del rischio per il Gruppo. La ricerca dell'anti-fragilità e la collaborazione con i nostri stakeholder costituiscono la nostra visione orientata al progresso sostenibile."

Nicola Melchio i

Global Customer Operations

"Trasformare ogni interazione in un'oppo unità di soddisfazione e felicità per i nostri clienti. Questo è il nostro obie ivo e lo stiamo a rontando focalizzandoci sull'ascolto, la sempli cazione e il disegno di un futuro più sostenibile per ciascuno dei nostri clienti."

Ernesto Ciorra

Innovation and Sustainability

"Lavoriamo per una società più giusta e inclusiva, creando un valore economico e sociale che alimenta un progresso veramente sostenibile e ape o a tu i!"

Albe o De Paoli

Administration, Finance and Control

"La sostenibilità è il nostro punto di partenza e il nostro scopo principale: è il motore del nostro modello di business e della nostra crescita. Permette di coniugare evoluzione tecnologica, profitto e ricchezza delle persone e di superare il vecchio concetto di capitalismo verso uno stakeholder capitalism. La nostra ambizione zero emissioni dimostra la consapevolezza del percorso da compiere e il ruolo che vogliamo continuare a svolgere."

Giulio Fazio

Legal and Corporate A airs

"Reinterpretare il ruolo del legale d'impresa in o ica sostenibile signi ca creare valore. Valore per la società, per gli investitori, per gli stakeholder. Ed è fondamentale, a tale scopo, non limitarsi all'applicazione le erale della legge ma utilizzare le norme per fornire soluzioni e creare oppo unità."

Francesca Di Carlo Global Procurement

"È fondamentale per noi includere la supply chain nella nostra strategia di sostenibilità, condividendo obie ivi misurabili coerenti con la nostra roadmap di decarbonizzazione ce i cata SBTi e stimolando l'innovazione come leva di accelerazione."

Robe o Deambrogio

Communications

"Per Enel essere sostenibili è l'unica via per creare valore di lungo termine. La sostenibilità è integrata sin dall'inizio nei nostri investimenti e nella strategia industriale del Gruppo, tenendo conto delle esigenze di ogni stakeholder e creando così valore condiviso."

"Abbiamo integrato SDGs e KPI di sostenibilità nel nostro risk assessment per consentirci una valutazione dell'adeguatezza e dell'e cacia dei presídi di controllo dei rischi nei processi che tenga conto anche del loro contributo al raggiungimento degli obie ivi di sostenibilità del Gruppo."

Carlo Bozzoli

Global Digital Solutions

"La grande oppo unità o e a dal digitale costituisce il fa ore essenziale per a uare la transizione energetica e raggiungere l'obie ivo zero emissioni. Nei prossimi anni l'a enzione sarà puntata sul sustainable coding per garantire maggiore qualità, sicurezza e inclusività."

Ambizione emissioni zero

-80%

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Al centro della strategia sostenibile di Enel, vi è l'ambizione di raggiungere emissioni zero nel 2040, in linea con l'obiettivo di contenimento del riscaldamento globale al di sotto di 1,5 °C. Sono stati definiti specifici

target, validati da SBTi (Science Based Targets initiative), che riguardano sia le emissioni dirette generate dai nostri impianti sia le emissioni indirette prodotte a monte e a valle dai nostri fornitori e clienti.

2030 PERIODO 2023-2025

80%

(2) I valori relativi alle percentuali di riduzione sono stati calcolati a parità di perimetro e tengono conto della baseline 2017 che esclude le emissioni GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017-2022, in conformità con SBTi.

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

Elettrificazione pulita

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Un percorso di decarbonizzazione supportato dal crescente sviluppo nelle energie rinnovabili, che hanno raggiunto circa 53,6 GW(3) di capacità installata nel 2022, e dall'uscita dalla generazione a carbone nel 2027 e a gas dal 2040, sostenuto inoltre da un approccio all'innovazione come acceleratore nella creazione di valore sostenibile, di cui è esempio la realizzazione della fabbrica di pannelli fotovoltaici 3SUN Gigafactory di Catania.

L'estensione e la digitalizzazione delle reti, con 72,7 milioni di utenti finali, permettono di accogliere sempre maggiori volumi di energia prodotta da fonti rinnovabili e di offrire un servizio sempre più di qualità, sicuro e affidabile. Tra i principali obiettivi in tal senso rientra il rafforzamento dell'impegno a ridurre gli indici medi di frequenza (SAIFI) e di durata delle interruzioni (SAIDI) di fornitura dell'energia elettrica. Inoltre, ci impegniamo a estendere sempre di più l'accesso all'elettricità, nelle aree rurali e suburbane dei Paesi in cui operiamo, alle comunità che ne sono sprovviste, con l'obiettivo di raggiungere 7,1 milioni di beneficiari al 2030.

Grazie all'offerta di nuovi prodotti e servizi, innovativi e inclusivi, accompagniamo i nostri clienti nel percorso di elettrificazione pulita e di trasformazione delle abitudini energetiche nella vita di tutti i giorni. Lo facciamo attraverso servizi di flessibilità della rete e ottimizzazione del consumo come il demand response(4), ma anche portando l'energia

2025

70% produzione di energia da fonti rinnovabili

~150 min SAIDI indice di durata media delle interruzioni del sistema (min.)

31,4mila punti di ricarica pubblici di proprietà

PROGETTO: LA SARDEGNA: L'ISOLA PERFETTA PER UN MODELLO SOSTENIBILE

sempre più vicina ai nostri clienti, per esempio attraverso lo sviluppo di comunità energetiche(5). Continuiamo inoltre a sostenere sempre di più la diffusione della mobilità elettrica, prevedendo di raggiungere nel 2025 31,4mila punti di ricarica pubblici di proprietà (22,6mila nel 2022), nonché di servire circa 13mila bus elettrici (oltre 5mila nel 2022).

(3) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS nel 2022 si sono raggiunti i 59 GW di capacità installata, pari al 66% della capacità totale.

(4) Un servizio a piattaforma digitale aperto ai clienti commerciali e industriali che consente una maggiore flessibilità e stabilità di rete e un utilizzo più efficiente delle infrastrutture e delle risorse energetiche ottimizzando il proprio consumo.

(5) Una comunità energetica consiste in un'associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l'obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.

Persone

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Il valore delle relazioni che instauriamo con i nostri

stakeholder è al centro del nostro impegno per realizzare una transizione giusta, ponendo particolare attenzione nei confronti di chi è più esposto al passaggio verso un'economia decarbonizzata. Promuoviamo specifici programmi di ricollocamento supportati da attività di upskilling e reskilling impegnandoci a dedicare nel 2025

Nei confronti delle persone che lavorano in Azienda

ci impegniamo inoltre a costruire quotidianamente un ambiente lavorativo inclusivo e capace di valorizzare le diversità e le unicità, promuovendo lo sviluppo individuale, anche attraverso una sempre maggiore e diversificata offerta formativa. Il benessere delle nostre persone rappresenta un elemento cui rivolgiamo sempre maggiore attenzione, in grado di abilitare il coinvolgimento e il potenziale innovativo dei singoli individui: perseguendo questa direzione è stato definito un nuovo obiettivo legato al benessere complessivo delle persone Enel. Le donne in Azienda rappresentano il 23,4% del totale, grazie a una particolare attenzione al tema della diversità di genere ma anche, in forma più ampia, culturale e generazionale, che punta a valorizzare le risorse già da prima del loro

I nostri fornitori sono per noi indispensabili per progredire in maniera sostenibile e realizzare il processo di trasformazione del sistema energetico e digitale, stimolandoli a impegnarsi verso un percorso sostenibile. Alla base dei nostri processi di acquisto ci sono lealtà, trasparenza e collaborazione, e ai nostri fornitori chiediamo non solo di garantire i necessari standard qualitativi, ma anche di impegnarsi ad adottare le migliori pratiche in termini di diritti umani e di impatti della loro attività sull'ambiente. Questo impegno si traduce in azioni concrete: in fase di qualificazione, nella valutazione dei fornitori per aspetti sociali e ambientali, nella richiesta in fase di gara di certificazioni o nell'applicazione di ranking

il 40% della formazione complessiva a tali programmi. Accompagniamo anche i nostri fornitori in questo nuovo percorso di riqualificazione delle proprie risorse e competenze e promuoviamo progetti e attività a livello locale con le comunità coinvolte nel processo di transizione.

ingresso in Azienda e nel corso di tutti i processi di gestione delle persone.

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e/o target che hanno come oggetto il valore dell'impronta carbonica dei fornitori.

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2025

75% del valore delle forniture coperto da certificazione Carbon Footprint

PROGETTO: ENERGIE PER LA SCUOLA

Le relazioni responsabili con le comunità in cui operiamo mirano alla promozione dello sviluppo economico e sociale attraverso specifici progetti. Dall'ampliamento delle infrastrutture ai programmi di istruzione e formazione professionale, ai progetti di supporto alle attività culturali ed economiche, alla promozione dell'accesso all'energia, all'elettrificazione rurale e suburbana, all'affrontare la povertà energetica e promuovere l'inclusione sociale per

PERIODO 2015-2030

5mln

di beneficiari di progetti per garantire un'istruzione di qualità, equa e inclusiva (SDG 4)

20mln

di beneficiari di progetti per offrire accesso a energia economica, affidabile, sostenibile e moderna (SDG 7)

8mln

di beneficiari di progetti per promuovere la crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile (SDG 8)

PROGETTO: RUTA PEHUENCHE

Acceleratori della crescita

le categorie più vulnerabili della popolazione.

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L'innovazione, l'economia circolare, la digitalizzazione e la finanza sostenibile rappresentano gli acceleratori della crescita della strategia di sostenibilità di Enel, che

Lavoriamo costantemente sull'innovazione e promuoviamo una collaborazione aperta con i nostri partner, tra cui startup, piccole e medie imprese, grandi aziende, mondo accademico, esperti interni ed esterni, investitori. Una diffusa cultura dell'Innovability® (innovazione e sostenibilità) fa in modo che tutta l'Azienda miri a rinnovarsi continuamente, garantendo così un'evoluzione nel lungo periodo. Ci impegniamo costantemente per trovare soluzioni innovative a supporto della tutela dell'ambiente, ma anche per creare condizioni più inclusive dal punto di vista sociale. Vai a...

abbracciano e potenziano trasversalmente tutti i temi strategici.

Scale-up di 126soluzioni nel business

Lancio di 445Proof of Concept per testare soluzioni innovative

PROGETTO: NET ZERO GRID

Siamo da anni impegnati nel ripensare costantemente le nostre attività con un approccio di economia circolare, facendo leva sull'innovazione non solo tecnologica, ma anche dei modelli di business, coinvolgendo l'intera catena del valore. L'adozione di un modello circolare e sostenibile come parte integrante del processo di transizione energetica consente inoltre di ridurre la dipendenza dalle materie prime, e in particolare da quelle cosiddette "critiche", garantendo non solo la competitività del modello di business, ma anche la piena sostenibilità sociale e ambientale lungo tutta la catena. Basti pensare alla crescente attenzione nei confronti delle materie prime, alla base della produzione di pannelli solari o di batterie, al fine di considerare il tema della scarsità delle stesse in relazione alla domanda.

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La transizione energetica non può, infine, prescindere da digitalizzazione e cyber security, per mezzo delle quali il Gruppo si impegna nella diffusione delle più avanzate soluzioni e nel rafforzamento delle azioni di verifica delle stesse, al fine di prevenire eventuali attacchi cibernetici (Ethical Hacking, Vulnerability Assessment e Cyber Exercise che coinvolgono impianti e siti industriali). Vai a...

L'importanza della finanza sostenibile risulta crescente per accelerare il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030, attraverso investimenti che legano la strategia finanziaria a obiettivi di sostenibilità dell'Azienda. In Enel la finanza sostenibile gioca un ruolo cruciale nel supportare la crescita del Gruppo, rappresentando, a fine 2022, il 63% del debito lordo e contribuendo a una progressiva riduzione del costo dell'indebitamento, attraverso il riconoscimento del valore della sostenibilità.

2030

92% miglioramento della circolarità al 2030(6)

Economic CirculAbility©: raddoppio rispetto all'anno base 2020(7)

PROGETTO: WIND NEW LIFE

2025

1.400

azioni di verifica di sicurezza informatica all'anno (Ethical Hacking, Vulnerability Assessment ecc.)

PROGETTO: PIATTAFORME

Inoltre, nel 2022 il 92% degli investimenti (Capex) sono risultati in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).

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~70%

2025

fonti di finanziamento sostenibile (strumenti di finanza sostenibile/totale degli strumenti finanziari)

(7) Il KPI "Economic CirculAbility©" considera l'EBITDA complessivo del Gruppo (euro) e lo confronta con la quantità di risorse consumate (combustibili e materie prime) dalle diverse attività di business (tonnellate).

(6) L'indice di miglioramento della circolarità misura la riduzione del consumo di materiali e combustibili del parco impianti del Gruppo durante l'intero ciclo di vita rispetto al 2015.

Natura

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La protezione del capitale naturale e della biodiversità,

la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono fattori strategici nella pianificazione, nell'esercizio e nello sviluppo delle nostre attività. Nell'ottica di un processo di transizione, energetica e digitale la mitigazione degli effetti del crescente degrado ambientale e del cambiamento climatico non può avvenire senza tener conto del loro impatto sociale e dei princípi dell'inclusione e dell'equità. In particolare, questo si traduce in un impegno quotidiano di conservazione e preservazione della natura e della biodiversità attraverso la riduzione e la mitigazione dei potenziali effetti negativi sul pianeta che possano derivare dalle varie attività del Gruppo, a tutela delle generazioni presenti e future.

La strategia ambientale viene potenziata anche grazie a un approccio di circolarità, che fa leva sulla riduzione del consumo di risorse non rinnovabili e sulla massimizzazione del valore di quelle già impiegate e dei beni prodotti integrando la sostenibilità dalla fase di design allo smantellamento degli impianti, anche grazie a soluzioni innovative.

2030

Conservazione della biodiversità:

No Net Loss

-85% riduzione delle emissioni specifiche di SO2

-70% riduzione delle emissioni specifiche di NOx

-65% riduzione del prelievo specifico di acqua dolce

PROGETTO: BIODIVERSITÀ PER LA PROTEZIONE DELL'HUEMUL

In questo contesto abbiamo definito specifici obiettivi legati alla riduzione delle emissioni (tra cui SO2 , NOx ), del prelievo di acqua dolce attraverso un uso responsabile delle risorse idriche e dei rifiuti generati attraverso uno strutturato sistema di gestione. Ci siamo impegnati inoltre a raggiungere il No Net Loss in termini di biodiversità per le nuove infrastrutture dal 2030, iniziando l'adozione di progetti selezionati in aree ad alta importanza di biodiversità a partire dal 2025.

Diritti umani

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L'impegno nel rispetto dei diritti umani si traduce in un approccio integrato e trasversale, che tiene in considerazione le esigenze dei nostri stakeholder lungo l'intera catena del valore. In questo modo promuoviamo la conoscenza e la crescita di un dialogo costruttivo che

La tutela della salute e della sicurezza per tutti coloro che lavorano con e per noi è una responsabilità condivisa a ogni livello, attraverso l'integrazione della sicurezza nei processi e nella formazione, nella relazione con le ditte appaltatrici, nella gestione degli infortuni e della loro analisi, e nei continui controlli sulla qualità. Vai a...

Alla base di tutti i processi aziendali e delle attività in cui siamo impegnati, possiamo contare su un solido assetto di governance, in grado di garantire ai nostri stakeholder l'applicazione di un insieme di princípi di possa davvero aiutare in maniera efficace ad affrontare le sfide in termini di impatti sociali di un'economia decarbonizzata. Vai a...

PROGETTO: ROBOT E SICUREZZA

trasparenza, correttezza e integrità a supporto del nostro modello di business, della modalità in cui è applicato quotidianamente e dell'intera strategia di sostenibilità. Vai a...

All'interno del Bilancio di Sostenibilità 2022, la vista complessiva di tutti gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025 è riportata all'inizio di ciascun capitolo, nelle cosiddette "dashboard". Di seguito un esempio: l'intestazione delle dashboard rappresenta il collegamento tra i temi materiali, le tematiche del Piano di Sostenibilità e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite cui gli obiettivi relativi alla specifica tematica contribuiscono direttamente. Ciascuna dashboard presenta poi nel dettaglio i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ridefiniti, aggiunti o superati rispetto al Piano precedente.

(8) L'indice viene calcolato rapportando il numero di infortuni (tutti gli eventi infortunistici, anche quelli con 3 o meno giorni di assenza) alle ore lavorate/1.000.000). Per allineamento con il GRI, l'obiettivo qui indicato tiene conto di modalità di calcolo leggermente differenti rispetto a quanto inserito nella remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato, riportato nella Relazione sulla Remunerazione.

La nostra governance della sostenibilità

2-9 2-12 2-13 2-14 2-24

La nostra struttura di governance si ispira alle migliori pratiche internazionali in termini di indipendenza, trasparenza, inclusività e responsabilità, e permea i diversi processi, strategici e operativi, a tutti i livelli aziendali, garantendo una gestione efficace ed efficiente delle attività in linea con il purpose aziendale e nel rispetto dei nostri valori.

L'integrazione della sostenibilità nei processi e nella strategia aziendale

La sostenibilità è per noi parte integrante dei processi aziendali e al centro della nostra strategia per affrontare le sfide globali della transizione verso un'economia decarbonizzata. Un'integrazione che è possibile grazie a processi strutturati in tutto il Gruppo, a partire dall'analisi del contesto e dei macro-trend, che ci consente di valutare le sfide economiche, sociali e ambientali, analizzando i rischi associati e cogliendone le opportunità, per comprendere il contesto in cui operiamo e supportare la nostra crescita e il nostro percorso verso un progresso sostenibile. L'analisi

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix del contesto risulta dunque un'informazione cruciale per l'identificazione degli impatti effettivi e potenziali associati alle nostre attività, così come un elemento guida nella definizione e pianificazione dei nostri target a breve, medio e lungo periodo, che si concretizzano nella realizzazione di specifiche azioni e nello sviluppo di progetti e iniziative a sostegno della nostra strategia di sostenibilità. Tutte le fasi di tale processo fanno leva sul rispetto dei diritti umani quale elemento fondante per perseguire un successo sostenibile.

1

Elemento chiave dell'approccio descritto è l'adozione degli indicatori di sostenibilità ESG (Environmental, Social and Governance – ambientali, sociali e di governance) all'interno di tutta la catena del valore, non solo per rendicontare i risultati raggiunti, ma soprattutto per anticipare le decisioni e guidare le nostre azioni. Ci impegniamo costantemente a gestire e misurare la nostra performance su tutti gli aspetti rilevanti, considerando le tematiche economiche, di business ed ESG nella rendicontazione delle attività e nella definizione degli obiettivi sottesi alla strategia. Tale modello è pienamente in linea con le indicazioni del Global Compact delle Nazioni Unite, di cui Enel è membro attivo dal 2004, che ribadiscono l'importanza di una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali.

Nel 2022, inoltre, abbiamo lanciato ufficialmente il nostro modello ENEL STAKECAPTM©, proponendo l'adozione di nuove metriche finanziarie per rappresentare la creazione e la distribuzione di valore sostenibile alle diverse categorie di stakeholder con cui instauriamo una relazione di qualità misurata attraverso metriche ESG.

L'impegno per una rendicontazione trasparente e solida delle nostre performance su tutti gli aspetti ESG è per noi un elemento imprescindibile per garantire l'accesso alle informazioni a tutti i nostri stakeholder, così come per le valutazioni delle agenzie di rating ESG, a supporto degli investitori nella valutazione della sostenibilità del nostro modello di business.

Un impegno testimoniato dalla nostra partecipazione attiva nei diversi contesti internazionali ed europei a iniziative e azioni di sviluppo e revisione dei framework e standard per la misurazione della sostenibilità delle imprese, tra i quali la predisposizione degli standard di rendicontazione di sostenibilità europei da parte dell'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group). Per ulteriori dettagli si veda il paragrafo "La nostra partecipazione agli standard/ framework ESG e nei network di sostenibilità" del presente capitolo.

Il modello di governance di Enel per la sostenibilità

2-9 2-10 2-17 2-18

Il modello organizzativo e di corporate governance di Enel garantisce che le tematiche di sostenibilità siano tenute in adeguata considerazione in tutti i processi decisionali aziendali rilevanti, attraverso la definizione di specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi di governo societario.

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito della governance aziendale, risultando titolare di poteri riguardanti gli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo, di cui persegue il successo sostenibile. In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione tiene conto dell'esigenza di perseguire tale successo, tra l'altro, nell'ambito: (i) della definizione delle strategie della Società e del Gruppo; (ii) del processo di elaborazione della politica in materia di remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, definendo specifici obiettivi di sostenibilità al cui raggiungimento è subordinata una componente significativa della remunerazione variabile; nonché (iii) del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi della Società ("SCIGR"), finalizzato a un'effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e al monitoraggio dei principali rischi aziendali, inclusi quelli di natura ESG.

Enel applica criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, in linea con la Poli- tica sulla diversità approvata a gennaio 2018. Il Consiglio di Amministrazione in scadenza con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022, nel fornire agli azionisti i propri orientamenti sulla dimensione e composizione ottimale dell'organo di amministrazione, in vista del proprio rinnovo da parte dell'Assemblea ordinaria in programma per il mese di maggio 2023, ha espressamente tenuto conto dei criteri previsti nella Politica sulla diversità. Tali orientamenti, che includono la sostenibilità tra le competenze ritenute rilevanti, sono compendiati in un apposito documento che è stato tempestivamente pubblicato sul sito internet della Società in vista dello svolgimento dell'Assemblea chiamata a rinnovare il medesimo Consiglio.

Al fine di fornire agli Amministratori un'adeguata conoscenza dei settori di attività del Gruppo, incluse le tematiche di sostenibilità, a partire dalla seconda metà del 2020 è stato organizzato un articolato programma di induction, cui hanno fatto seguito, nel corso del 2021, specifici approfondimenti in materia di corporate governance e cambiamento climatico. Nel corso del 2022 il programma di induction è proseguito con ulteriori approfondimenti in materia di cyber security e di risk governance.

Inoltre, al fine di disciplinare le modalità di svolgimento del dialogo che la Società intrattiene con gli investitori istituzionali e con la generalità dei suoi azionisti e obbligazionisti, nel mese di marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha adottato un'apposita Politica (c.d. "Engagement Policy").

Al riguardo, nel corso nel 2022 la Società ha mantenuto un dialogo costante con gli investitori istituzionali, anche con riferimento ad alcuni profili concernenti la sostenibilità, con particolare riguardo al cambiamento climatico.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre istituito al proprio interno comitati consiliari con funzioni istruttorie, propositive e consultive, al fine di assicurare un'adeguata ripartizione interna delle proprie funzioni, nonché un comitato per le operazioni con parti correlate. In particolare, sono stati istituiti i seguenti comitati:

  • Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, che, tra l'altro, assiste il Consiglio di Amministrazione sui temi di sostenibilità, incluse le tematiche in materia di cambiamento climatico e le dinamiche di interazione della Società con tutti gli stakeholder. In particolare, relativamente alle tematiche di sostenibilità, il Comitato esamina, tra le altre cose: (i) le linee guida del Piano di Sostenibilità e la matrice di materialità – che individua i temi prioritari per gli stakeholder alla luce delle strategie industriali del Gruppo Enel – valutando periodicamente il conseguimento degli obiettivi definiti dal Piano stesso; (ii) le modalità di attuazione della politica di sostenibilità; (iii) l'impostazione generale e l'articolazione dei contenuti della Dichiarazione di carattere non finanziario e del Bilancio di Sostenibilità, eventualmente compendiati in un unico documento. Nel corso del 2022 ha trattato tematiche di sostenibilità in 4 delle 6 riunioni svolte;
  • Comitato Controllo e Rischi, che ha, tra l'altro, il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al SCIGR, anche riguardo ai rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario; nel corso del 2022 ha trattato tematiche di sostenibilità in 8 delle 14 riunioni svolte;
  • Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, che ha, tra l'altro, il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative alla dimensione e alla composizione ottimale del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché alla remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche; al riguardo, la politica in materia di remunerazione per il 2022 prevede specifici obiettivi di sostenibilità al cui raggiungimento è subordinata una componente significativa della remunerazione variabile dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale;
  • Comitato Parti Correlate, che svolge le funzioni previste dalla normativa CONSOB di riferimento e dall'apposita procedura Enel per la disciplina delle operazioni con parti correlate.

Inoltre, in linea con l'assetto dei poteri attualmente vigente in ambito aziendale:

• il Presidente del Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari; inoltre, svolge in concreto un ruolo proattivo nel processo di approvazione e monitoraggio delle strategie aziendali e di sostenibilità;

  • l'Amministratore Delegato è il principale responsabile della gestione della Società (qualificandosi pertanto quale Chief Executive Officer) e ricopre il ruolo di amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del SCIGR; inoltre, nell'esercizio dei poteri conferiti, ha definito un modello di business sostenibile, attraverso l'identificazione di una strategia volta a guidare la transizione energetica verso un modello low carbon;
  • la Funzione Innovability® (Innovazione e Sostenibilità), a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, gestisce tutte le attività in tema di sostenibilità e innovazione. Le diverse unità di Holding, responsabili delle attività di Enel SpA, con particolare riferimento ai processi di sostenibilità, economia circolare e relazioni con le comunità, svolgono un ruolo di indirizzo e coordinamento per le diverse unità di Sostenibilità e di Innovazione presenti nei diversi Paesi e Linee di Business. In particolare, l'unità Sustainability Planning and Performance Management and Human Rights di Holding, responsabile della gestione dei processi di pianificazione, monitoraggio e reporting di sostenibilità, inclusi gli adempimenti ex tassonomia europea, nonché della gestione dei rating ESG, degli indici di sostenibilità e della Policy sui Diritti Umani, riporta anche al Chief Financial Officer (CFO) di Gruppo al fine di garantire sempre maggiore integrazione di tali tematiche nelle strategie aziendali e nel corporate reporting;
  • le Business Line globali, i Paesi, le Funzioni Globali di Servizio e le Funzioni di Holding integrano i fattori ESG nei propri processi decisionali e operativi, per creare valore sostenibile nel lungo periodo, grazie alla presenza di strutture dedicate di Sostenibilità in tutti i Paesi, le Business Line e le Funzioni Globali di Servizio. A livello locale vengono individuate le aspettative dei diversi stakeholder e definiti specifici Piani di Sostenibilità, in linea con la strategia di Gruppo.

Con specifico riferimento alla governance per la gestione del cambiamento climatico, si rimanda al capitolo "Ambizione emissioni zero" del presente documento.

Inoltre, l'AD di Gruppo presiede il Cyber Security Committee, composto dal Chief Information Security Officer (CISO), dai Cyber Security Risk Manager e dalla prima linea di Gruppo, e che ha l'obiettivo di approvare la strategia di sicurezza informatica e controllare periodicamente i progressi della sua attuazione.

Per maggiori informazioni sulle attività svolte dagli organi societari si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel, disponibile sul sito www.enel. com, sezione governance, nonché al capitolo "Governance solida" del presente documento.

La nostra pa ecipazione agli standard/framework ESG e nei network di sostenibilità

2-28

network standard/framework

  1. Global Repo ing Initiative

Membro dal 2006 della Global Repo ing Initiative (GRI), dal 2016 il Gruppo Enel è pa e della GRI Community. Nel 2022 Enel ha proseguito l'impegno insieme agli altri membri nel Global Sustainability Standards Board e ha concluso a ivamente i lavori al tavolo del "Business Leadership Forum on the SDGs", confermando ancora una volta il proprio impegno per il raggiungimento degli SDG e dimostrando al contempo impegno, responsabilità e trasparenza a raverso il repo ing aziendale. Dal 2020 Enel è entrata a far pa e del Global Sustainability Standards Board, l'organismo indipendente che ha la competenza esclusiva di sviluppare ed emanare gli Standard della Global Repo ing Initiative (GRI).

2. IFRS Sustainability Alliance

Anche a seguito dell'iniziale fusione tra IIRC e SASB nella Value Repo ing Foundation e poi ancora nell'a uale IFRS Sustainability Alliance, Enel nel 2022 ha continuato il proprio impegno con la nuova organizzazione, per promuovere un repo ing trasparente, a dabile e comparabile sulle questioni ambientali, sociali e di governance.

3. Taskforce on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD)

Enel suppo a la Taskforce sin dalla pubblicazione delle prime raccomandazioni, nel giugno 2017, promuovendo un'informativa sul clima trasparente e a dabile. Nel 2020 Enel è stata anche membro del TCFD Advisory Group che costruisce le raccomandazioni sulle analisi di scenario.

4. Science Based Targets initiative (SBTi)

Enel ha ce i cato tramite SBTi qua ro target, riferiti sia alle emissioni dire e sia a quelle indire e lungo tu a la catena del valore, rispe o all'orizzonte 2030 e 2040, in linea con 1,5 °C e con i criteri e raccomandazioni di SBTi e dei relativi standard di riferimento.

5. Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD) Forum

Nel 2022 Enel ha continuato la sua collaborazione come membro del TNFD Forum, un gruppo consultivo multistakeholder a supporto della nuova Taskforce on Nature-related Financial Disclosure (TNFD) che, entro il 2023, mira a fornire un framework globale per le aziende e le istituzioni nanziarie per la valutazione e la rendicontazione di rischi e oppo unità legati all'impa o del proprio operato su natura e biodiversità. Inoltre, a o obre 2022 Enel è stata selezionata tra le aziende che fanno pa e del TNFD Pilot Program che, suddivise in tre gruppi (energia, land use e built environment), testeranno il nuovo TNFD framework so o la guida del WBCSD.

6. Science Based Target Network (SBTN) for Nature

Dopo aver aderito al Corporate Engagement Program del Science Based Target Network nel 2021, anche quest'anno Enel si è impegnata verso gli obie ivi e la visione di SBTN e ha contribuito allo sviluppo di metodi e strumenti in linea con i suoi target. SBTN – una collaborazione unica di organizzazioni non pro t e leader a livello mondiale – fornisce alle aziende una guida per ssare obie ivi science-based per la natura, tra cui acqua, oceani, terre e biodiversità.

7. United Nations Global Compact

Dal 2004 Enel è impegnata nel Global Compact delle Nazioni Unite, aderendo ai suoi dieci princípi fondanti relativi a diri i umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente e lo a alla corruzione. Nel 2022 Enel continua a pa ecipare, nell'ambito della Sustainable Finance, alla "CFO Coalition for the SDGs", della quale detiene la co-presidenza, e fa anche pa e del nuovo Advisory Board. Enel è inoltre membro del Think Lab sulla Just Transition, nonché Patron del nuovo po folio sulla Transformational Governance, iniziativa nalizzata a esplorare nuovi modelli decisionali che aiutino le imprese a essere più responsabili, etiche, inclusive e trasparenti. Il Gruppo ha inoltre preso pa e allo Uniting Business LIVE organizzato dal Global Compact in occasione della se imana dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

8. Sustainable Energy for All

Dal 2011 Enel è pa ner del Sustainable Energy for All, organizzazione internazionale che collabora con le Nazioni Unite e i leader globali del se ore pubblico e privato per l'avanzamento dell'SDG 7. Dal 2020 l'AD del Gruppo è Presidente dell'Administrative Board dell'organizzazione, incarico che rivestirà no al 2023. Nel 2022 è proseguito l'impegno di Enel sugli Energy Compacts: oltre all'Energy Compact di Gruppo e quello sull'ele ri cazione verde della Sardegna lanciati nel 2021, il Gruppo ha presentato il Santiago Energy Compact per sviluppare la capacità fotovoltaica e promuovere l'ele ri cazione degli usi nali nella ci à di Santiago del Cile, contribuendo inoltre ai progressi sull'SDG 7 ripo ati all'interno dell'Annual Progress Repo 2022. Nel 2022 Enel ha inoltre preso pa e al SEforALL Forum che si è tenuto a Kigali dal 17 al 19 maggio.

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix 3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

La nostra pa ecipazione agli standard/framework ESG

e nei network di sostenibilità

Membro dal 2006 della Global Repo ing Initiative (GRI), dal 2016 il Gruppo Enel è pa e della GRI Community. Nel 2022 Enel ha proseguito l'impegno insieme agli altri membri nel Global Sustainability Standards Board e ha concluso a ivamente i lavori al tavolo del "Business Leadership Forum on the SDGs", confermando ancora una volta il proprio impegno per il raggiungimento degli SDG e dimostrando al contempo impegno, responsabilità e trasparenza a raverso il repo ing aziendale. Dal 2020 Enel è entrata a far pa e del Global Sustainability Standards Board, l'organismo indipendente che ha la competenza esclusiva di sviluppare ed emanare gli Standard della Global Repo ing Initiative (GRI).

Enel suppo a la Taskforce sin dalla pubblicazione delle prime raccomandazioni, nel giugno 2017, promuovendo un'informativa sul clima trasparente e a dabile. Nel 2020 Enel è stata anche membro del TCFD Advisory Group che costruisce le raccomandazioni sulle

  1. Taskforce on Climate-Related Financial

  2. Science Based Targets initiative (SBTi)

Enel ha ce i cato tramite SBTi qua ro target, riferiti sia alle emissioni dire e sia a quelle indire e lungo tu a la catena del valore, rispe o all'orizzonte 2030 e 2040, in linea con 1,5 °C e con i criteri e raccomandazioni di SBTi e dei relativi standard di riferimento.

Disclosures (TCFD)

  1. Global Repo ing Initiative

  2. United Nations Global Compact

Dal 2004 Enel è impegnata nel Global Compact delle Nazioni Unite, aderendo ai suoi dieci princípi fondanti relativi a diri i umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente e lo a alla corruzione. Nel 2022 Enel continua a pa ecipare, nell'ambito della Sustainable Finance, alla "CFO Coalition for the SDGs", della quale detiene la co-presidenza, e fa anche pa e del nuovo Advisory Board. Enel è inoltre membro del Think Lab sulla Just Transition, nonché Patron del nuovo po folio sulla Transformational Governance, iniziativa nalizzata a esplorare nuovi modelli decisionali che aiutino le imprese a essere più responsabili, etiche, inclusive e trasparenti. Il Gruppo ha inoltre preso pa e allo Uniting Business LIVE organizzato dal Global Compact in occasione della se imana dell'Assemblea Generale delle Na-

zioni Unite.

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

2-28

analisi di scenario.

Dal 2005 Enel è membro di CSR Europe. Dal 2016 al 2020 il Gruppo ha ricope o la vicepresidenza del Board, di cui è a ualmente membro, ed è stato riele o nel 2022 per un mandato di altri 3 anni. Enel è inoltre entrata a far pa e della nuova agship initiative dell'organizzazione, il "Leaders Hub for an Inclusive Green Deal", focalizzato sul tema della transizione giusta per un Green Deal inclusivo, che ha coinvolto Enel all'interno dello Steering Commi ee e dei gruppi di lavoro su workforce, communities e consumers. Il Gruppo è stato inoltre tra i protagonisti dello European SDG Summit durante il quale sono stati presentati i risultati dei diversi tavoli di lavoro cui Enel ha preso pa e, nel de aglio:

  • Business Roadmap for Just Transition del People Leaders Hub; • Building Inclusive Workplaces Blueprint, outcome degli Atelier
  • su People Centered Approach; • Upskilling & Reskilling Repo del Proge o Upskill4Future avviato nel 2021.

Il Gruppo ha continuato inoltre la sua a ività all'interno della piattaforma Biodiversity & Industry.

In ne, è stato avviato il dialogo per sviluppare un indicatore di performance delle aziende in tema di tax transparency e responsible tax behavior e abbiamo pa ecipato al gruppo di lavoro per la creazione di un blueprint e l'elaborazione di un paper dedicato a composite raw materials.

10. World Business Council for Sustainable Development

Dal 2016 Enel è membro del World Business Council for Sustainable Development ed è rappresentata sia all'interno del Consiglio, di cui è membro l'AD, sia a livello di Liaison Delegate. Nel 2022 è continuato l'impegno del Gruppo in numerosi programmi e proge i, tra cui l'SOS 1.5 e l'Energy Transformation, in cui è anche membro dello Steering Commi ee. Enel ha inoltre aderito alla nuova iniziativa Business Commission to Tackle Inequality, di cui il Presidente Crisostomo è Commissario. In aggiunta, il Gruppo è stato pa e a iva dei seguenti proge i: "Healthy People, Healthy Business", "Nature-based solutions" e "Mobility Decarbonisation". In ne, Enel è stata coinvolta durante il WBCSD Council Meeting nei dialoghi su Business priorities for the global stocktake e Towards zero-emission mobility & buildings operations.

  1. Sustainable Energy

Dal 2011 Enel è pa ner del Sustainable Energy for All, organizzazione internazionale che collabora con le Nazioni Unite e i leader globali del se ore pubblico e privato per l'avanzamento dell'SDG 7. Dal 2020 l'AD del Gruppo è Presidente dell'Administrative Board dell'organizzazione, incarico che rivestirà no al 2023. Nel 2022 è proseguito l'impegno di Enel sugli Energy Compacts: oltre all'Energy Compact di Gruppo e quello sull'ele ri cazione verde della Sardegna lanciati nel 2021, il Gruppo ha presentato il Santiago Energy Compact per sviluppare la capacità fotovoltaica e promuovere l'ele ri cazione degli usi nali nella ci à di Santiago del Cile, contribuendo inoltre ai progressi sull'SDG 7 ripo ati all'interno dell'Annual Progress Repo 2022. Nel 2022 Enel ha inoltre preso pa e al SEforALL Forum che si

Anche a seguito dell'iniziale fusione tra IIRC e SASB nella Value Repo ing Foundation e poi ancora nell'a uale IFRS Sustainability Alliance, Enel nel 2022 ha continuato il proprio impegno con la nuova organizzazione, per promuovere un repo ing trasparente, a dabile e comparabile sulle questioni ambientali, sociali e di governance.

Nel 2022 Enel ha continuato la sua collaborazione come membro del TNFD Forum, un gruppo consultivo multistakeholder a supporto della nuova Taskforce on Nature-related Financial Disclosure (TNFD) che, entro il 2023, mira a fornire un framework globale per le aziende e le istituzioni nanziarie per la valutazione e la rendicontazione di rischi e oppo unità legati all'impa o del proprio operato su natura e biodiversità. Inoltre, a o obre 2022 Enel è stata selezionata tra le aziende che fanno pa e del TNFD Pilot Program che, suddivise in tre gruppi (energia, land use e built environment), testeranno il

  1. Science Based Target Network (SBTN) for Nature

Dopo aver aderito al Corporate Engagement Program del Science Based Target Network nel 2021, anche quest'anno Enel si è impegnata verso gli obie ivi e la visione di SBTN e ha contribuito allo sviluppo di metodi e strumenti in linea con i suoi target. SBTN – una collaborazione unica di organizzazioni non pro t e leader a livello mondiale – fornisce alle aziende una guida per ssare obie ivi science-based per la natura, tra cui acqua, oceani, terre e biodiversità.

  1. Taskforce on Nature-related Financial

Disclosures (TNFD) Forum

nuovo TNFD framework so o la guida del WBCSD.

  1. IFRS Sustainability Alliance

standard/framework

network

è tenuto a Kigali dal 17 al 19 maggio.

for All

11. Sustainable Business Roundtable (SBRT)

Nel 2016 Enel ha aderito al Sustainable Business Roundtable (SBRT) e nel 2022 il Gruppo ha pa ecipato agli incontri dedicati a "The Board's Role in Sustainability" e "Creating Sustainable Customer Value".

9. CSR Europe 12. Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance

Nel 2022 Enel ha continuato il proprio impegno nella Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance, pa e integrante della Strategy for Financing the 2030 Agenda for Sustainable Development dell'ONU, e di cui è membro l'AD del Gruppo.

Enel ha contribuito a ivamente nei diba iti dell'Alleanza sulla mobilitazione degli investimenti a suppo o dello sviluppo sostenibile, in pa icolare per la de nizione di speci che metriche di se ore relative agli SDG e alla loro integrazione negli esistenti framework di repo ing.

Nel 2022 Enel è entrata a far pa e della First Movers Coalition, un'iniziativa guidata dalla Presidenza e dal Dipa imento di Stato degli Stati Uniti, in stre a collaborazione con il World Economic Forum, in occasione dell'Annual Meeting del WEF a Davos, rmando una le era di commitment. Questa iniziativa globale è dedicata alla decarbonizzazione dei se ori industriali hard to abate, che a ualmente sono responsabili del 30% delle emissioni globali, ed Enel ha aderito al gruppo di lavoro dedicato allo Steel.

  1. Sustainable Stock Exchanges Initiative

Nel 2022 Enel ha confermato la sua presenza nella Sustainable Stock Exchanges Initiative in qualità di O cial Suppo er e ha anche espresso il suo interesse a pa ecipare nel nuovo Advisory Board dedicato ai Voluntary Carbon Markets.

  1. GreenBiz Executive Network Europe

Nel 2022 Enel ha siglato una nuova pa nership con l'executive network europeo di GreenBiz, volto a suppo are le grandi aziende verso una trasformazione sostenibile ancor più radicata e con obie ivi di sviluppo sempre più ambiziosi.

  1. World Climate Foundation

A inizio 2023 Enel ha aderito alla World Climate Foundation, un network multi-stakeholder e multise oriale volto a promuovere la transizione verso un pianeta a zero emissioni e nature-positive attraverso dialoghi e pa nership multilaterali, oltre che investimenti in soluzioni sostenibili.

L'analisi di materialità e le nostre priorità d'azione

2-29 3-1 3-2 3-3

Considerata l'analisi del contesto ESG, il processo di analisi di materialità (c.d. "materiality analysis"), tramite il coinvolgimento degli stakeholder e di esperti rilevanti, consente di definire i temi materiali, ovvero le tematiche che rappresentano gli impatti più significativi dell'organizzazione su economia, ambiente, e persone, compresi gli impatti sui diritti umani. Le tematiche materiali sono le nostre priorità d'azione su cui definire gli obiettivi di sostenibilità volti alla creazione di valore nel breve, medio e lungo periodo e i contenuti da includere nei documenti che costituiscono il Corporate Reporting.

Enel conduce l'analisi di materialità sulla base delle linee guida dei più diffusi standard internazionali, tra cui gli Universal Standard GRI 2021 (Global Reporting Initiative), AA1000 (Accountability 1000) e tenendo in considerazione i nuovi requisiti introdotti a livello europeo dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e dagli Exposure Drafts degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) messi a disposizione da EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group). Sono stati inoltre considerati lo standard Value Reporting Foundation – SASB e l'SDG Compass, che supporta le aziende nell'adeguamento delle proprie strategie agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Negli ultimi due anni la prospettiva secondo la quale vengono individuate le priorità attribuite dall'Azienda e dai suoi stakeholder alle tematiche ESG si è arricchita con la vista degli impatti generati e subiti più significativi per l'Azienda (c.d. Doppia Materialità - materialità d'impatto e materialità finanziaria). Da un punto di vista della "doppia materialità", il modello degli impatti è fondamentale poiché consente all'Azienda di individuare i temi materiali e quindi concentrarsi sulla migliore modalità di gestione degli stessi, in termini sia di rischi sia di opportunità.

Pertanto, se l'analisi degli impatti più significativi guida all'identificazione dei temi materiali, le tematiche prioritarie indirizzano gli sforzi futuri dell'Azienda per perseguire le scelte strategiche.

Il processo di analisi di materialità include un'importante attività di coinvolgimento degli stakeholder, che permette di mantenere sempre aperto l'ascolto con gli individui o i gruppi di interesse che sono influenzati o potrebbero esserlo dalle attività dell'organizzazione. Annualmente avviamo molteplici tipologie di iniziative al fine di raccogliere il percepito degli stakeholder interni ed esterni in termini di priorità, soddisfazione e impatto delle tematiche ESG sottoposte.

Di seguito si riporta la lista dei temi materiali di I e II livello.

Le informazioni di dettaglio in merito al processo di analisi di materialità e alle attività di coinvolgimento degli stakeholder sono riportate al capitolo "Il processo di analisi di materialità e i risultati 2022" del presente documento.

Il nostro impegno per un miglioramento continuo

Investimenti sostenibili

La sostenibilità rappresenta una leva fondamentale per creare valore economico e finanziario; per questo motivo negli ultimi anni un consistente numero di investitori ha integrato le tematiche ESG nel proprio portafoglio di investimento, al fine di minimizzare il rischio finanziario e garantire rendimenti più elevati.

Grazie allo sviluppo internazionale e a una crescente redditività, insieme a una forte politica e strategia di sostenibilità volta alla transizione energetica, nonché all'adozione delle migliori pratiche in materia di trasparenza e di corporate governance, gli azionisti di Enel includono fondi di investimento nazionali e internazionali, compagnie assicurative, fondi pensione ed etici. Dal 2014 i fondi di investimento ESG (attivi e passivi) hanno più che raddoppiato il loro peso nel capitale sociale di Enel, attestandosi a fine 2022 al 14,9%, in crescita rispetto al 31 dicembre 2021 (14,6%). In aumento anche il loro peso sul totale degli investitori istituzionali, che ha raggiunto a fine 2022 il 26,2%, contro il 24,6% dell'anno precedente. In termini assoluti, sono 245 (vs 252 a fine 2021) gli investitori con fondi di investimento che prendono in considerazione, oltre alla performance finanziaria del Gruppo, le pratiche ambientali, sociali e di governance che Enel sta integrando nella sua strategia di business e in tutte le attività lungo l'intera catena del valore. Inoltre, sempre a fine 2022, il 42,1% del capitale di Enel è detenuto da investitori firmatari dei Principles for Responsible Investment (UN PRI) delle Nazioni Unite.

Andamento degli investitori ESG

La finanza sustainability-linked secondo Enel

In Enel, la finanza sostenibile gioca un ruolo cruciale nel supportare la crescita del Gruppo, rappresentando, a fine 2022, circa il 63% del debito lordo. In particolare, nell'ultimo anno sono state effettuate operazioni strutturate per più di 23 miliardi di euro equivalenti.

Finanza sostenibile significa sinergia tra finanza privata e pubblica. La finanza privata veicola capitale privato verso investimenti sostenibili, ovvero a beneficio di società la cui azione strategica mira a determinati obiettivi di sostenibilità, riflettendo il valore economico e finanziario della sostenibilità in un minor costo del debito. La finanza pubblica, d'altro canto, stimola la realizzazione di investimenti sostenibili, attraverso contributi a fondo perduto e prestiti a tassi di interesse agevolati.

Nel 2020 Enel è stata la prima società al mondo a strutturare il "Sustainability-Linked Financing Framework", un documento omnicomprensivo che allarga l'approccio sustainability-linked a tutti gli strumenti di indebitamento finanziario. Sono stati definiti indicatori, target e princípi che disciplinano lo sviluppo della finanza sostenibile in tutto il Gruppo con ambizione e trasparenza, legando la strategia finanziaria agli obiettivi di sostenibilità. Il "Sustainability-Linked Financing Framework" è stato aggiornato a gennaio 2021, gennaio 2022 e successivamente a febbraio 2023, in linea con gli aggiornamenti annuali del Piano Strategico del Gruppo. Nell'ultimo aggiornamento di febbraio 2023 sono stati inseriti nel framework tre nuovi KPI ("Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/ kWh)", "Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq)" e "Percentuale di CAPEX allineata alla tassonomia dell'UE (%)"), che contribuiscono al raggiungimento dell'SDG 7 e dell'SDG 13 e all'Environmental Objective of Climate Change Mitigation europeo.

Gli strumenti e le operazioni finanziarie del Gruppo possono pertanto avere un tasso d'interesse o altri termini finanziari o strutturali legati al raggiungimento di obiettivi associati alla riduzione delle emissioni dirette e indirette di gas serra (SDG 13 "Lotta contro il cambiamento climatico"), alla crescita della capacità installata alimentata da fonti rinnovabili (SDG 7 "Energia accessibile e pulita") o alla percentuale dei Capex totali, effettuati in un determinato periodo, in attività che si qualificano come sostenibili dal punto di vista ambientale secondo i criteri di cui all'articolo 3 del regolamento sulla tassonomia dell'UE (2020/852). Di seguito si riportano i KPI e i target inclusi nell'ultimo aggiornamento del Sustainability-Linked Financing Framework di Enel, pubblicato a febbraio 2023.

KPI Valore
consuntivato
Sustainability Performance Targets (SPT)
2022 2022 2023 2024 2025 2030 2040
Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di
energia (gCO2eq/kWh)
229 148 140 130 72 0
Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated
Power (gCO2eq/kWh)
218 135 73 0
Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq) 22,9 20.9 11.4 0
Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)(1) 63,1% 60% 65% 66% 76% 85% 100%
Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%) 81,9% >80%

Obiettivi: Superato

(1) Dal calcolo sono esclusi 531,1 MW di capacità acquistata, derivanti da centrali acquisite dal Gruppo, secondo quanto previsto dalla documentazione contrattuale dei singoli strumenti.

Avendo conseguito nel 2022 una percentuale di capacità installata rinnovabile pari al 63,1% della capacità installata totale, Enel ha raggiunto l'obiettivo fissato in tutti quegli strumenti finanziari nei quali il tasso di interesse o altri termini finanziari o strutturali dell'operazione sono legati al raggiungimento di una percentuale di capacità installata rinnovabile pari o superiore al 60%. Si segnala, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi contenuti nei primi prestiti obbligazionari sustainability-linked emessi sul mercato da Enel Finance International NV (EFI) nel 2020 in sterline. L'andamento dei suddetti cinque

KPI, alla relativa data di riferimento, sarà verificato da un verificatore esterno. Inoltre, Enel riporterà annualmente la propria performance sui cinque KPI, a seconda dei casi, nel suo Bilancio Annuale e/o Bilancio di Sostenibilità – Dichiarazione di carattere non finanziario e/o nel suo sito web(9).

Nel 2022 il Gruppo, attraverso le sue controllate finanziarie, EFI e, per la prima volta, EFA (Enel Finance America, LLC), ha emesso circa 12 miliardi di euro di obbligazioni sustainability-linked in diversi mercati e valute.

(9) https://www.enel.com/investors/investing/sustainable-finance/sustainability-linked-finance/sustainability-linked-bonds.

A questo proposito vale la pena ricordare che a giugno 2022 EFI ha lanciato un'emissione obbligazionaria multi-tranche sul mercato in dollari statunitensi e ha legato una delle tranche all'obiettivo del Gruppo di raggiungere zero emissioni di "Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)" entro il 2040. Questa è stata la prima volta in assoluto per una multinazionale dell'energia.

A maggio 2022 Enel ed EFI hanno aumentato l'importo dell'attuale Sustainability-Linked Revolving Credit Facility da 10 miliardi di euro a 13,5 miliardi di euro, la più grande linea di credito sostenibile al mondo, legata all'SDG 13.

Sul fronte delle commercial paper, ad aprile 2022 EFI ha rinnovato e incrementato, da 6 a 8 miliardi di euro, il proprio programma di commercial paper, legato al KPI "Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)" pari o inferiore a 148 gCO2eq/kWh entro il 2023 e pari o inferiore a 140gCO2eq/kWh entro il 2024.

Inoltre, Enel ha sottoscritto accordi con diverse controparti finanziarie per strumenti derivati e garanzie sostenibili, entrambi legati alla capacità del Gruppo di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità negli anni successivi.

Da segnalare, a febbraio 2023, il lancio da parte di EFI di un sustainability-linked bond in due tranche per un totale di 1,5 miliardi di euro: la nuova emissione ha coniugato per la prima volta al mondo un KPI legato alla tassonomia dell'UE con un KPI legato agli obiettivi di sviluppo sostenibile ("SDG") delle Nazioni Unite, prevedendo altresì obiettivi di completa decarbonizzazione.

Nell'ambito della finanza pubblica il Gruppo supporta il piano di ripresa economica e mira a diventare un partner strategico per l'adozione del Green Deal e del Recovery Plan a livello sia nazionale sia europeo. L'obiettivo è guidare una ripresa sostenibile, rapida ed efficace, attraverso un'ampia pipeline di progetti cantierabili incentrati su decarbonizzazione, reti elettriche ed elettrificazione, e che permettano di accelerare la transizione verde e digitale dell'economia europea con un impatto significativo in termini di PIL, occupazione e riduzione di emissioni CO2 e in pieno allineamento con la tassonomia europea. A tal fine, il Gruppo ha identificato potenziali iniziative per circa 4,3 miliardi di euro di investimenti per il periodo 2023-2030, con un impatto diretto sul Gruppo attraverso il modello di ownership e quello di stewardship. Tali iniziative sono incentrate su idrogeno verde, rinnovabili e storage, rilancio dell'industria manufatturiera del fotovoltaico, smart grid, resilienza delle reti e infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Il Gruppo ha anche promosso partnership con soggetti sia pubblici sia privati in ottica di decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi mediante la diffusione di flotte di bus elettrici, la transizione verso i porti verdi e la promozione dell'efficienza energetica negli edifici pubblici.

Inoltre, nel contesto dei finanziamenti agevolati provenienti da istituzioni finanziarie internazionali e nazionali, il Gruppo sta guidando un processo di innovazione volto ad accelerare la mobilitazione di capitali a sostegno della crescita sostenibile, tramite l'impiego di strumenti finanziari sustainability-linked.

Più in particolare, nel corso del 2022 il Gruppo ha firmato prestiti agevolati per un totale di 1,8 miliardi di euro che prevedono, sulla scia della finanza privata, l'inclusione di meccanismi sustainability-linked legati all'SDG 13. Tra le principali operazioni, merita una particolare menzione il finanziamento sustainability-linked per complessivi 800 milioni di dollari da parte di EFA, società del Gruppo, ed EKF (agenzia di credito all'esportazione danese), primo accordo di finanziamento sustainability-linked per quest'ultima. Nei prossimi anni Enel continuerà ad avvalersi di strumen-

ti di finanza sostenibile, con l'obiettivo di raggiungere una quota di debito sostenibile sul totale dell'indebitamento di Gruppo pari a circa il 70% nel 2025.

Partecipazione ai tavoli internazionali per promuovere la finanza sostenibile

Si conferma l'attenzione sulla finanza sostenibile e si rafforza l'impegno di Enel con stakeholder chiave globali attraverso la co-presidenza della CFO Coalition for the SDGs del Global Compact delle Nazioni Unite e la partecipazione alla Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance dell'ONU.

Dopo il lancio dei "Principles on Integrated SDG Investments and Finance", la CFO Coalition ha focalizzato il suo lavoro sull'analisi dei target stabiliti dalle aziende sugli SDG e i relativi KPI, su casi aziendali per l'adozione della strategia su SDG finance & investments e sullo sviluppo di profili per macrosettore. In tale contesto, i CFO hanno quindi investito più di 110 miliardi di dollari a supporto degli SDG, traguardando un incremento del 55% in SDG finance rispetto all'anno precedente. Inoltre, è stato istituito un Advisory Board, in cui Enel è presente, che fornirà competenze settoriali e geografiche, aiuterà a coordinare gli scambi tra i CFO e la più ampia comunità della finanza sostenibile su temi specifici e fornirà indicazioni e contatti per il reclutamento di nuovi membri della Coalizione.

Altrettanto importanti sono i risultati ottenuti dalla collaborazione con la GISD Alliance, come l'aggiornamento del Model Mandate, ovvero una guida per i proprietari di asset per garantire che gli obiettivi di gestione e sostenibilità siano pienamente riflessi negli accordi e nei contratti con i gestori di tali asset. Inoltre, essendo Enel tra i membri della

GISD Alliance, è stato fornito un contributo al joint statement dell'Alleanza in risposta alla consultazione pubblica lanciata dall'International Sustainability Standard Board (ISSB) in materia di rendicontazione sulla sostenibilità.

Notevole è anche il lavoro svolto a livello europeo attraverso il nostro stakeholder di riferimento, CSR Europe. Infatti, in occasione dello European SDG Summit 2022, Enel ha partecipato alle roundtable: "The Role of Double Materiality in Sustainability Reporting" su come la doppia materialità è integrata nella CSRD e in che modo le aziende possono approcciarvisi, e "The Challenge of Circularity in the Green Transition" su economia circolare e transizione energetica. Infine, è opportuno citare anche il coinvolgimento di Enel nella serie di interviste su finanza sostenibile organizzata dallo UN Sustainable Stock Exchanges Initiative.

La nostra posizione e il nostro impegno per la Tassonomia europea

Enel ha accolto favorevolmente lo sviluppo della tassonomia dell'Unione europea (UE), in quanto fornisce un sistema di classificazione, standardizzato e basato sulla scienza, per identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

La tassonomia dell'UE agisce come un importante fattore abilitante per promuovere gli investimenti sostenibili e accelerare la decarbonizzazione dell'economia europea, creando al contempo affidabilità e trasparenza per gli investitori e supportando le aziende nella pianificazione della transizione Net-Zero.

Ci impegniamo a riportare le informazioni relative all'attuazione del regolamento europeo sulla tassonomia ai sensi del suo articolo 8 e dell'Atto Delegato che specifica ulteriormente il contenuto, la metodologia e la presentazione delle informazioni che devono essere divulgate dalle imprese sia finanziarie sia non finanziarie.

Riguardo all'Atto Delegato sul Clima, che stabilisce i criteri per la verifica del contributo alla mitigazione e all'adattamento al clima, accogliamo con favore le diverse soglie definite nella tassonomia sulla base delle scienze del clima e dell'ambiente, come il limite emissivo specifico pari a 100 gCO2eq/kWh (considerando tutto il ciclo di vita) per misurare il contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici stabilito per la maggior parte delle tecnologie di produzione di energia, in quanto deriva da un processo solido e basato su una robusta base scientifica.

Tuttavia, ci sono attività che, anche se non rientranti nella tassonomia dell'UE, sono fondamentali per promuovere il benessere dei cittadini, soprattutto a breve e medio termine, mentre contribuiscono allo sviluppo sostenibile a lungo termine.

Per quanto riguarda il settore energetico, ci sono alcune questioni importanti legate alla sostenibilità che la Commissione europea non ha considerato quando ha elaborato i criteri di screening tecnico, in quanto esulanti dallo scopo principale del regolamento UE sulla tassonomia. Tali questioni comprendono la sicurezza energetica, l'affidabilità della rete o la transizione energetica, che sono fondamentali per il benessere dell'Europa e sono opportunamente affrontate da altre politiche, fondi e normative a livello di UE e Stati membri.

Il regolamento europeo sulla tassonomia è ancora in una fase di sviluppo e alcuni importanti atti delegati sono ancora in definizione al momento della pubblicazione del presente Bilancio di Sostenibilità, compresi quelli che dettaglieranno i criteri per i restanti quattro obiettivi (uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) e quelli che individueranno sia le attività economiche che non hanno un impatto significativo sulla sostenibilità ambientale sia quelle che invece la danneggiano in modo significativo. Il completamento dell'intero iter normativo dovrebbe garantire la presa in considerazione di tutte le attività economiche riconosciute a livello mondiale, riducendo così le attuali incertezze sulla sua attuazione.

Enel, andando oltre gli obblighi di divulgazione previsti dalla tassonomia, ha incluso la percentuale di allineamento dei Capex come uno degli indicatori di performance chiave del Sustainability-Linked Financing Framework utilizzato per la definizione degli strumenti finanziari sostenibili dell'Azienda. Attraverso questo importante passo in avanti, Enel rafforza il ruolo della tassonomia quale volano per promuovere decisioni di investimento sostenibili e mostrare come la sostenibilità possa essere pienamente integrata nell'aspetto finanziario.

Enel presenta ogni anno, durante il Capital Markets Day, l'allineamento dell'allocazione del capitale alla tassonomia dell'Unione europea prevista nel suo Piano Industriale. In particolare, nel 2022 Enel ha annunciato l'obiettivo di allineamento maggiore dell'80% dei Capex per il periodo 2023-2025 per il suo contributo alla mitigazione del clima.

Il nostro processo di attuazione e le attività ammissibili

Dal 2020 abbiamo definito un processo strutturato di attuazione della tassonomia europea, basato su 5 fasi:

Nel corso dell'ultimo anno abbiamo aggiornato la nostra analisi di ammissibilità secondo il processo ai sensi della versione finale dell'Atto Delegato sul Clima pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea a dicembre 2021 e ai sensi dell'Atto Delegato Complementare pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea a luglio 2022. Di seguito si riportano le attività del business classificate in base alla tassonomia europea (art. 8 Reg. UE 852/2020).

(1) Il funzionamento del nostro parco nucleare non rientra tra le attività ammissibili considerate dall'Atto Delegato Complementare sulla produzione di energia elettrica dal nucleare.

(2) Comprende sia l'olio combustibile sia il gas (OCGT), poiché non è possibile effettuare la suddivisione tra i due tipi di combustibile. È stato considerato l'olio combustibile come combustibile fossile prevalente e quindi non ammissibile secondo il regolamento UE sulla tassonomia.

Nel 2022, il livello di allineamento delle nostre attività economiche alla tassonomia dell'UE, in ragione del loro contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale, è riportato di seguito:

% di allineamento 2022 delle attività di business alla tassonomia europea

56,7%
del margine operativo
lordo ordinario
(EBITDA)
La percentuale EBITDA delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia diminuisce nel 2022
rispetto al 2021(10) (63,9%) principalmente a causa delle variazioni avvenute sul fatturato (vedere
dettagli sotto riportati).
21,4%
del fatturato
Nel 2022 si registra un forte aumento in termini assoluti del fatturato rispetto al 2021(10)
(33,9%). Questo aumento è stato registrato maggiormente nelle attività non allineate, come
la produzione di energia elettrica da combustibili gassosi e le attività non ammissibili, come il
trading e la commercializzazione di energia elettrica e gas e la produzione di energia elettrica
da carbone, principalmente a causa della situazione di mercato con prezzi elevati e di una
maggiore produzione termica. Pertanto il fatturato allineato diminuisce del 12%.
81,9%
delle spese in conto
capitale (Capex)
Il Capex a consuntivo 2022 per le attività ammissibili-allineate è superiore del 4,5% rispetto
al Capex pianificato per il 2022 nel Piano Strategico 2022-2024 per le stesse attività. Tale
variazione dipende principalmente da maggiori investimenti in termini assoluti in attività
ammissibili-allineate rispetto a quanto pianificato (oltre 0,5 miliardi di euro) e anche dagli
aggiustamenti apportati nel processo di contabilizzazione della tassonomia UE, come
l'integrazione dei costi contabilizzati in base all'IFRS 16 Leasing, paragrafo 53, lettera (h), che
non erano stati considerati nel Piano Strategico 2022-2024.
66,9%
delle spese operative
(Opex)
La percentuale degli Opex delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia aumenta nel 2022
rispetto al 2021 (60,8% nel 2021(10)) principalmente a causa dei maggiori costi di manutenzione
sostenuti nelle attività di produzione di energia rinnovabile e nelle attività di distribuzione
allineate alla tassonomia.

Nel capitolo "La nostra posizione e il nostro impegno per la tassonomia europea", in appendice al Bilancio di Sostenibilità, sono riportati i dettagli delle fasi relative al processo di attuazione e i risultati per ciascun KPI (EBITDA, fatturato, Capex e Opex) e tabelle specifiche su attività legate al nucleare e ai gas fossili come richiesto dal Regolamento Delegato della Commissione (UE) 2022/1214 del 9 marzo 2022, che modifica il Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 riguardo alle attività economiche in determinati settori energetici e il Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 riguardo alle informazioni pubbliche specifiche per tali attività economiche.

(10) I valori 2021 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nella sezione "Processo di calcolo delle metriche finanziarie".

Rating, indici e benchmark di sostenibilità

Gli analisti e le agenzie di rating ESG monitorano continuamente le performance di sostenibilità di Enel, attraverso l'applicazione di differenti metodologie, rispetto ai temi ambientali, sociali e di governance. Le valutazioni ESG sono uno strumento strategico per supportare gli investitori nella valutazione di modelli di business sostenibili e nell'identificazione di rischi e opportunità legati alla sostenibilità nel loro portafoglio di investimento, contribuendo allo sviluppo di strategie di investimento sostenibile attive e passive.

Enel si impegna costantemente nella gestione e rendicontazione di tutti gli aspetti ESG, considerando le valutazioni delle agenzie di rating un'importante opportunità di miglioramento delle proprie performance in materia di sostenibilità e definendo specifici piani d'azione con il coinvolgimento delle diverse unità e Linee di Business aziendali. Le principali azioni implementate anche grazie a tali piani hanno riguardato: l'incremento della trasparenza sulla performance relativa ai temi ESG, il rafforzamento del processo di due diligence dei diritti umani, la mappatura completa e la valutazione delle associazioni climatiche rispetto agli obiettivi di Parigi, la definizione e rendicontazione del target "No Net Loss" di biodiversità, il miglioramento della rendicontazione delle emissioni Scope 3, in particolare quelle legate alla catena di fornitura.

Nel 2022 Enel ha mantenuto il proprio posizionamento nei principali indici e ranking ESG, raggiungendo nella maggior parte dei casi posizioni di leadership. È stata anche la prima azienda ad allineare pienamente le informative aziendali al Net-Zero Company Benchmark di CA100+ ed è stata inclusa nel Just Transition Assessment della World Benchmarking Alliance.

Principali milestone 2022:

Principali indici e ranking ESG

Principali rating ESG

Rating Ranking Media settore Scala
(basso alto)
MSCI AAA Top 10
/ 144 utilities
BBB CCC AAA
Sustainalytics
ESG Risk Rating
21
(Rischio medio)
30 / 296
electric utilities
33.2 100 0
S&P ESG Scores 90 2 / 250
electric utilities
32 0 100
CDP A (climate)
B (water)
- B
B
D- A
Refinitiv
ESG Rating
92 1 / 302
electric utilities
- 0 100
FTSE Russell
ESG Rating
4.9 1 / 41
electric utilities
2.8 0 5
Vigeo Eiris
ESG Rating
75 1 / 65
electric utilities
52 0 100
ISS ESG Score B - C D- A+
Reprisk Rating 42 - 48 100 0

Un'opportunità per crescere: il nostro advisory panel

Anche quest'anno abbiamo coinvolto un gruppo di esperti esterni (advisory panel) per rafforzare la nostra rendicontazione sulla sostenibilità. Il panel aiuta a valutare e migliorare la qualità e la credibilità del nostro Bilancio di Sostenibilità e ad aumentare il nostro livello di ambizione.

In particolare, per il Bilancio di Sostenibilità 2022 sono stati coinvolti due esperti di sostenibilità, con specifico riferimento ai temi legati alla strategia aziendale e alla finanza sostenibile.

Anjuli Pandit

(Responsabile del Dipartimento Sustainable Bond – area EMEA e Americhe – HSBC)

"Anche il Bilancio di Sostenibilità di quest'anno conferma la leadership di Enel nel rendicontare al mercato e comunicare in maniera trasparente la propria performance di sostenibilità. Il bilancio è una rappresentazione articolata dell'enorme impegno che Enel pone all'analisi e alla rendicontazione degli impatti prodotti dalla propria capacità di innovare e crescere attraverso il sostegno ai lavoratori e alle comunità per il raggiungimento degli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici e la conservazione del capitale naturale."

Anjuli Pandit è responsabile del Dipartimento Obbligazioni Sostenibili area EMEA e Americhe per HSBC. Dirige un team di specialisti ESG a New York e Londra che dà supporto agli emittenti dei settori pubblico, privato e finanziario. Anjuli rappresenta HSBC nell'EXCOM dell'ICMA per i Principles. Possiede un'ampia esperienza in ambito ESG, grazie alle precedenti posizioni lavorative nei settori privato, pubblico e finanziario come Sustainability Expert. Ha lavorato presso BNP Paribas, in qualità di ESG Syndacate dedicato al debito, sviluppando relazioni di profondo spessore con gli emittenti di obbligazioni ESG e gli investitori. Ha lavorato inoltre a livello corporate presso il Tata Group, ricoprendo vari ruoli, tra cui quello di Public Affairs Manager per l'ufficio di Presidenza del Gruppo e dirigendo la divisione marketing per un'offerta di soluzioni di dati ESG per TCS, l'azienda IT del gruppo. Ha inoltre collaborato con diverse attività noprofit o social, come The Climate Reality Project di Al Gore, Greenlight Planet, l'amministrazione Obama e l'Agenzia Internazionale dell'Energia.

"L'approccio alla reportistica di Enel riflette un chiaro sforzo di trasparenza e una grande maturità nella capacità di misurare metriche ESG. Il mio feedback si è focalizzato sul semplificare il linguaggio e migliorare le grafiche affinché fossero di più facile comprensione al lettore."

Paolo Taticchi

(Vice preside e professore ordinario di Strategia aziendale e sostenibilità presso lo University College London)

Paolo Taticchi è vice preside e professore ordinario di Strategia aziendale e sostenibilità presso la scuola di management dello University College London, ateneo fra i primi dieci al mondo.

È autore di numerosi articoli scientifici e libri. La sua attività accademica lo ha portato a insegnare e sviluppare progetti in oltre 20 Paesi, fare training per aziende Fortune Global 500 ed essere keynote speaker in importanti summit corporate e governativi.

Oggi Paolo è consulente di importanti organizzazioni in Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Italia e India e advisor scientifico del Ministero della Transizione Ecologica in Italia. Il suo profilo e i suoi progetti sono stati menzionati oltre 350 volte da media internazionali quali Financial Times, Forbes, Sky e CNN. Nel 2018 è stato menzionato da Poets&Quants e Forbes nella lista dei migliori 40 professori di business under 40 al mondo. Nel 2021 Il Sole 24 Ore lo ha definito come l'Italiano under 40 più influente al mondo.

Gli esperti hanno fornito input nel nostro processo di definizione della struttura del documento e sui contenuti relativi al capitolo "Il nostro progresso sostenibile", che dà una visione complessiva della gestione della sostenibilità nel Gruppo Enel. I membri del panel non vengono retribuiti.

TOPIC VIEW COMPANY VIEW

3.

Analisi di materialità

Analizziamo il contesto

per identificare e analizzare i principali megatrend ESG, attuali e futuri, limitando i rischi e gli impatti e cogliendone appieno le relative opportunità.

Coinvolgiamo le diverse categorie di stakeholder interni ed esterni

per mantenere sempre aperto l'ascolto con gli individui o i gruppi di interesse che sono influenzati o potrebbero esserlo dalle attività dell'organizzazione.

Definiamo la matrice delle priorità

identificando e valutando le tematiche prioritarie per l'Azienda e per i suoi principali stakeholder.

Valutiamo gli impatti generati e subiti (doppia materialità)

per individuare i temi materiali, ovvero le tematiche che rappresentano gli impatti più significativi dell'organizzazione su economia, ambiente e persone, compresi gli impatti sui diritti umani.

Il processo di analisi di materialità e i risultati 2022

Contesto di sostenibilità

2-12 2-29 3-1 3-3 201-2

Al fine di valutare le sfide economiche, sociali e ambientali, identificarne i rischi, limitarne gli impatti e coglierne appieno le relative opportunità, nel più ampio processo di analisi di materialità, è stata condotta un'analisi dei principali megatrend ESG, attuali e futuri.

All'interno del complesso scenario attuale si profilano nuovi modelli di produzione e consumo dettati dai cambiamenti tecnologici e demografici in atto, nonché dai nuovi equilibri economici e geopolitici.

Sulla base delle principali pubblicazioni nell'ambito del settore delle Electric Utilities e delle politiche pubbliche vigenti, l'analisi del contesto di sostenibilità ha identificato 14 megatrend ESG principali, tra i quali la rivoluzione digitale, la definizione di nuovi modelli di governance, il cambiamento climatico e demografico, la salvaguardia delle risorse. Tali fenomeni influenzano oggi e in futuro le dimensioni economiche, sociali e ambientali dello sviluppo sostenibile e spesso si condizionano reciprocamente e agiscono in combinazione, rafforzando il proprio impatto individuale. La rivoluzione tecnologica e la digitalizzazione hanno in diversi casi accentuato la disparità di reddito e il conseguente aumento delle diseguaglianze. Il cambiamento climatico contribuisce allo spostamento dalle aree rurali a quelle urbane, e quindi ai cambiamenti demografici dei Paesi. La salvaguardia delle risorse comporta la necessità di utilizzo e adozione di tecnologie a minor impatto ambientale.

Gli impatti dei 14 megatrend ESG identificati nel contesto sociale, economico e ambientale sono stati oggetto di analisi e valutazione, mediante un questionario specifico, da parte degli stakeholder ed esperti esterni, nazionali e internazionali. I risultati dell'analisi confermano come i principali megatrend ESG siano il cambiamento climatico, la rivoluzione digitale e la salvaguardia delle risorse, ed evidenziano l'aumento delle diseguaglianze come ulteriore ambito di attenzione nello scenario attuale e futuro. Inoltre, per la natura del proprio business e la relativa distribuzione geografica, il Gruppo Enel è esposto a diverse tipologie di rischio ESG, individuate all'interno della cornice di riferimento relativa alle categorie di rischio adottate da Enel, che sono sei: rischi strategici, finanziari, operativi, di governance e cultura, di tecnologia digitale e di compliance. Per un maggiore dettaglio e la descrizione delle azioni intese a mitigarne gli effetti e ad assicurarne la corretta gestione si rimanda al capitolo "Governance solida" del presente documento.

Il nostro framework di analisi di materialità

2-29 3-1 3-3

L'analisi di materialità, attraverso il coinvolgimento delle diverse categorie di stakeholder interni ed esterni, permette di individuare i temi materiali, ovvero le tematiche che rappresentano gli impatti più significativi dell'organizzazione su economia, ambiente e persone, compresi gli impatti sui diritti umani. I risultati di tale analisi supportano la definizione degli obiettivi da includere nel Piano Strategico e nel Piano di Sostenibilità, al cui raggiungimento contribuiscono le diverse Funzioni e Linee di Business del Gruppo, e dei temi per la redazione del Bilancio di Sostenibilità e degli altri documenti costituenti il Corporate Reporting.

Grazie al continuo monitoraggio delle aspettative degli stakeholder (materialità dinamica - c.d. "dynamic materiality"(1)), la prospettiva tradizionale delle priorità delle tematiche ESG ("Materialità delle priorità") si arricchisce integrando una vista di significatività degli impatti generati e subiti (materialità d'impatto e materialità finanziaria) dall'Azienda nel contesto di riferimento ("Doppia materialità").

Il modello dell'analisi degli impatti è fondamentale poiché consente all'Azienda di individuare i temi materiali e quindi concentrarsi sulla migliore modalità di gestione degli stessi, sia in termini di gestione dei rischi sia in termini di potenziamento delle opportunità. Altresì l'Azienda deve riconoscere le proprie priorità strategiche, anche considerando il punto di vista dei propri stakeholder; pertanto, l'individuazione dei temi ESG prioritari sui quali l'Azienda si vuole impegnare rafforza la vista della gestione degli impatti.

(1) Il concetto di materialità dinamica – reso noto nel 2020 dal World Economic Forum nel documento "Embracing the new age of materiality" – rappresenta la materialità come un processo dinamico secondo cui ciò che risulta finanziariamente irrilevante oggi può diventare materiale domani.

Analisi di materialità

MATERIALITÀ DELLE PRIORITÀ

* Gli impa i identi cati sono legati ai principali megatrend ESG e ai temi prioritari di I, II e III livello.

Nella vista di "doppia materialità" (c.d. "double materiality"), secondo la quale l'Azienda può essere influenzata e influenzare essa stessa le tematiche ESG, le tematiche risultano materiali per entrambe o anche solo per una delle seguenti dimensioni:

materialità dell'impatto (c.d. "impact materiality"): in linea con lo standard GRI 2021, che analizza e identifica le tematiche materiali dal punto di vista degli impatti generati dall'Azienda, ossia gli effetti che l'organizzazione ha o potrebbe avere sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi gli impatti sui diritti umani, che a loro volta possono indicare il loro contributo (negativo o positivo) allo sviluppo sostenibile;

materialità finanziaria (c.d. "financial materiality"): in linea con le principali pubblicazioni attualmente disponibili (SASB, ISSB), che analizza e identifica le tematiche materiali dal punto di vista finanziario, ossia quelle che influiscono o potrebbero influire sulla condizione finanziaria o sui risultati operativi dell'Azienda, e pertanto sono maggiormente rilevanti per gli investitori.

Standard di riferimento e governance del processo di analisi di materialità

L'analisi di materialità è stata sviluppata in linea con il GRI 2021 e lo standard dell'AccountAbility AA1000 Stakeholder Engagement Standard (AA1000SES), tenendo in considerazione il draft dello standard ESRS 1 General Requirements predisposto dall'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), lo standard Value Reporting Foundation – SASB e l'SDG Compass, che supporta le aziende nell'adeguamento delle proprie strategie agli SDG delle Nazioni Unite.

L'unità di Sustainability Planning and Performance Management and Human Rights di Holding, nell'ambito della Funzione Innovability, è responsabile dell'analisi di materialità a livello di Gruppo e svolge un ruolo di indirizzo e coordinamento, fornendo le linee guida e il supporto metodologico per l'analisi a livello Paese, Azienda, sito, condotta dai responsabili locali con il coinvolgimento degli stakeholder e delle principali figure chiave a livello aziendale.

L'analisi di materialità e i relativi risultati, quali i temi materiali identificati, sono oggetto di specifico esame da parte del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, in occasione dell'esame delle linee guida del Piano di Sostenibilità. Inoltre, il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità e il Comitato Controllo e Rischi rilasciano pareri preventivi in merito al Bilancio di Sostenibilità, che

Identi cazione dei principali impa i sui trend ESG più rilevanti a raverso un'indagine dedicata a espe i esterni

Analisi sugli impa i dei principali megatrend ESG

* Gli impa i identi cati sono legati ai principali megatrend ESG e ai temi prioritari di I, II e III livello.

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

Identi cazione dei temi a raverso l'analisi di: • iniziative di ascolto degli stakeholder e degli espe i (interni ed esterni) • agenzie di rating di sostenibilità •studi di benchmarking di se ore • orientamento strategico dell'Azienda • Standard di Repo ing di Sostenibilità

Identi cazione dei temi (I, II, III livello)

Analisi di materialità

Analisi dei megatrend ESG sulla base dei principali documenti pubblici del se ore utilities e delle politiche pubbliche

Comprensione del contesto in cui opera l'Azienda

MATERIALITÀ DINAMICA

Valutazioni assegnate alle tematiche ESG considerando i seguenti parametri: • PrioritàSoddisfazioneImpa o

Assegnazione della priorità ai temi da pa e degli stakeholder esterni

Identi cazione degli impa i più signi cativi generati e subiti per ciascun tema ESG

Prioritizzazione degli impa i più signi cativi

Valutazione delle priorità delle tematiche nelle strategie aziendali da pa e delle diverse Funzioni aziendali e del Top Management a raverso interviste ad hoc e speci ci questionari

Valutazione delle priorità dei temi nelle strategie aziendali

Matrice delle priorità

Temi materiali

Valutazioni assegnate alle tematiche ESG considerando i seguenti parametri: • PrioritàSoddisfazioneImpa o

Assegnazione della priorità ai temi da pa e degli stakeholder

esterni

Il processo prevede il coinvolgimento degli stakeholder interni all'Azienda (il Top Management del Gruppo) con l'obie ivo di determinare la rilevanza delle categorie in base ai seguenti parametri: • DipendenzaIn uenzaUrgenza

Assegnazione della rilevanza agli stakeholder

MATERIALITÀ DELLE PRIORITÀ

Le unità del Gruppo responsabili dei rappo i con gli stakeholder identi cano e aggiornano, con cadenza biennale, la lista delle categorie di stakeholder rilevanti per essere sempre allineati con il contesto di sostenibilità in cui Enel opera

Identi cazione

degli stakeholder (I, II, III livello)

A ività svolta in entrambi i processi

Valutazione della signi catività degli impa i generati e subiti da pa e degli stakeholder interni, in stre a relazione con i principali stakeholder esterni

Analisi degli impa i

De nizione e ponderazione della lista impa i generati e subiti sulla base della raccolta dei feedback da pa e di stakeholder ed espe i interni considerando il punto di vista degli stakeholder esterni

De nizione della lista impa i*

DOPPIA MATERIALITÀ

include l'analisi di materialità, e li sottopongono al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare il Bilancio stesso.

Le attività di raccolta, aggregazione ed elaborazione dei dati e delle informazioni relative alle iniziative di ascolto e analisi degli stakeholder ed esperti coinvolti sono gestite attraverso un sistema informatico dedicato ("e-mia®: Engagement – materiality & impact analysis"), che permette di condividere anche all'interno del Gruppo le migliori pratiche di coinvolgimento e monitoraggio degli stakeholder in linea con il modello organizzativo aziendale. I risultati, aggiornati annualmente, sono presentati a livello sia di Gruppo sia di singola società, Linea di Business/Funzione e singolo sito (inteso come sito operativo potenziale o effettivo), nonché per le diverse categorie di stakeholder. Con cadenza biennale viene inoltre effettuata un'analisi finalizzata a una possibile revisione delle tematiche e delle categorie di stakeholder, per tenere conto di eventuali cambiamenti rilevanti del contesto interno ed esterno all'Azienda. Nel 2022 il perimetro dell'analisi di materialità ha incluso 21 Paesi, coprendo tutti i continenti in cui è presente il Gruppo. In particolare, nel corso del 2022 sono stati inseriti nuovi siti in Cile, Grecia e Perù, unitamente a una sempre maggiore integrazione dei risultati derivanti dall'applicazione degli strumenti di Creating Shared Value (CSV) sugli asset del Gruppo.

Materialità delle priorità

Identificazione dei temi

2-29 3-1

Le tematiche oggetto dell'analisi 2022 coprono le attività dell'intero modello di business sostenibile e sono classificate in tre categorie di temi: temi di business e governance, temi sociali e temi ambientali, articolate su tre livelli per coprire tutte le diverse fattispecie.

La definizione delle tematiche ESG ha considerato molteplici fonti e ha previsto il coinvolgimento, diretto e indiretto, delle diverse categorie di stakeholder. Tra gli strumenti utilizzati rientrano:

• i principali megatrend ESG rilevati dall'analisi del contesto di sostenibilità (si veda il paragrafo "Contesto di sostenibilità"). Tramite un questionario specifico rivolto a stakeholder ed esperti esterni sono stati identificati i principali megatrend

Identificazione degli stakeholder

2-29

Gli stakeholder coinvolti nel processo di analisi di materialità 2022 rappresentano gli individui o i gruppi di interesse che sono influenzati o potrebbero esserlo dalle attività dell'organizzazione, al fine di attuare con successo le proprie strategie e raggiungere i propri obiettivi. Coinvolgiamo regolarmente i nostri stakeholder tramite numerose iniziative di ascolto, al fine di coglierne le aspettative e identificare gli impatti potenziali e futuri (si veda il paragrafo "Matrice delle priorità").

Gli stakeholder sono raggruppati in categorie, classificate su tre livelli, in linea con la struttura delle tematiche analizzate.

Le categorie di stakeholder di primo livello sono le seguenti:

  • Imprese e associazioni di categoria
  • Clienti
  • Comunità finanziaria

ESG. Questi ultimi sono stati associati alle tematiche di analisi di materialità, rappresentando dunque la guida per la definizione degli impatti a esse legati;

  • i temi di maggiore interesse per le agenzie di rating di sostenibilità;
  • gli studi di benchmarking di settore;
  • gli standard di Reporting di Sostenibilità;
  • l'orientamento strategico dell'Azienda nonché le indicazioni di esperti interni ed esterni all'organizzazione.

Con il supporto delle diverse unità coinvolte annualmente nel processo di analisi, con cadenza biennale identifichiamo e aggiorniamo la lista dei temi ESG.

  • Istituzioni
  • Società civile e comunità locali e globali
  • Media
  • Persone Enel
  • Fornitori e appaltatori

Si veda la tabella al paragrafo "Assegnazione della priorità ai temi da parte degli stakeholder esterni", nella quale si riportano le categorie di stakeholder con il rispettivo grado di rilevanza.

Con il supporto delle diverse unità responsabili dei rapporti con gli stakeholder, coinvolte annualmente nel processo di analisi, identifichiamo e aggiorniamo con cadenza biennale la lista delle categorie di stakeholder rilevanti allo scopo di definire un elenco completo degli stakeholder effettivi e potenziali e di essere sempre allineati con il contesto di sostenibilità in cui Enel opera.

Assegnazione della rilevanza agli stakeholder

2-29

Il processo di assegnazione della rilevanza degli stakeholder prevede il coinvolgimento delle unità aziendali responsabili dei rapporti con gli stakeholder, attraverso una valutazione per ciascuno di esso effettuata in base alla rispettiva rilevanza, così come previsto dagli standard di riferimento. Nel 2022, attraverso uno specifico questionario, abbiamo coinvolto il Top Management aziendale a livello di Linea di Business e Paese, richiedendo di valutare la rilevanza delle categorie in base ai seguenti parametri:

Dipendenza Importanza della relazione per lo stakeholder, che indica gruppi o individui che dipendono direttamente o indirettamente
dalle attività, prodotti o servizi e prestazioni associate, o da cui l'organizzazione dipende per poter operare
Influenza Importanza della relazione per l'Azienda, che indica gruppi o individui che possono avere un impatto
sull'organizzazione o su uno stakeholder per il processo decisionale strategico od operativo
Urgenza Dimensione temporale della relazione, che indica gruppi o individui che necessitano dell'attenzione immediata
dell'organizzazione in merito a questioni finanziarie, economiche, sociali o ambientali più ampie

(Si veda la tabella al paragrafo "Assegnazione della priorità ai temi da parte degli stakeholder esterni", nella quale si riportano le categorie di stakeholder con il rispettivo grado di rilevanza).

In particolare, dall'analisi effettuata a livello di Gruppo, la rilevanza dello stakeholder "Fornitori e appaltatori" è cresciuta nel corso dell'ultimo anno, anche in linea con la consapevolezza del loro ruolo chiave nel processo di transizione energetica. Si mantiene invece costante la rilevanza dello stakeholder "Persone Enel", quale attore strategico ai fini del perseguimento di un business sostenibile e del miglioramento continuo dell'Azienda.

Assegnazione della priorità ai temi da parte degli stakeholder esterni

2-29 3-1 3-2 3-3

Una volta identificate le tematiche e le categorie di stakeholder, ponderate per il rispettivo valore di rilevanza, il processo di analisi di materialità procede con la valutazione delle priorità attribuite ai temi dagli stakeholder esterni, considerando i relativi impatti generati sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi quelli sui diritti umani (asse orizzontale della matrice delle priorità e delle aspettative) (si vedano i grafici "Matrice delle priorità 2022"). I risultati dell'analisi della priorità attribuita dagli stakeholder rilevanti del Gruppo definiscono le tematiche prioritarie per gli stakeholder sulla base delle quali sono definiti gli impatti potenziali ed effettivi dell'Azienda.

Nel 2022 le priorità attribuite ai temi sono state identificate grazie alla realizzazione di oltre 460 iniziative di coinvolgimento (survey, focus group, interviste, analisi documentali ecc.) degli stakeholder rilevanti per il Gruppo. Meno dell'1% delle valutazioni è stata effettuata in maniera indiretta, attraverso interviste alle unità aziendali responsabili della relazione con lo stakeholder di riferimento ("self-assessment"), a dimostrazione della confermata oggettività delle analisi svolte. Le iniziative di coinvolgimento impiegate per l'analisi di materialità si inseriscono nell'ambito delle molteplici iniziative di ascolto svolte nel corso dell'anno dalle diverse unità del Gruppo, tra cui: le indagini di soddisfazione dei clienti; lo studio "Wellbeing Global Survey", volto a raccogliere le aspettative e il grado di soddisfazione in merito alle numerose iniziative promosse dall'Azienda relative al benessere fisico e psicologico delle persone Enel; i questionari delle agenzie di rating di sostenibilità; i reclami dei clienti; le relazioni con analisti e investitori, con le associazioni di rappresentanza e di categoria; le relazioni istituzionali a livello nazionale e locale, nonché quelle sindacali; il monitoraggio dei media e le indagini demoscopiche. In alcuni casi, ove necessario, sono state realizzate iniziative ad hoc per l'analisi di materialità, tra cui un questionario online rivolto ai fornitori del Gruppo o focus group rivolti a specifiche categorie di stakeholder.

La tabella di seguito riportata indica, in relazione a ciascuna categoria di stakeholder – interni ed esterni – di primo livello identificata e coinvolta nel processo di analisi di materialità, il rispettivo grado di rilevanza, la tipologia e le iniziative di coinvolgimento utilizzate, i temi prioritari e le modalità di risposta dell'Azienda.

(1) Un'iniziativa di engagement potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

(2) Le analisi testuali sono elaborate tramite Intelligenza a i ciale del sistema e-mia®.

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix 3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

Categoria
di stakeholder
di I livello
Tipologia di
coinvolgimento
n.(1) Iniziativa di
coinvolgimento
n.(1) Principali temi con
priorità alta/molto alta
per lo stakeholder
La nostra risposta agli
stakeholder nei CAPITOLI/
paragra del Bilancio
Focus group 10
Intervista one to one 2
Comunità
nanziaria
Valutazione
qualitativa
39 Analisi Indici
Indagine con focus su temi
ESG
Analisi documentali
Survey inviate dire amente
21
4
2
12
• Decarbonizzazione
del mix energetico
• Governance
solida e condo a
trasparente
• Prodo i e
servizi per
l'ele ri cazione e
la digitalizzazione
INNOVAZIONE
DIGITALIZZAZIONE
ELETTRIFICAZIONE PULITA
- Ele ri cazione degli usi
GOVERNANCE SOLIDA
Survey 12 dal sistema e-mia® per
valutazione priorità temi ESG
Istituzioni Valutazione
qualitativa
69
29
Focus group 6 CONSERVAZIONE DEL
CAPITALE NATURALE
AMBIZIONE EMISSIONI
ZERO
SALUTE E SICUREZZA
SUL LAVORO
Intervista one to one 21 • Conservazione
degli ecosistemi
e gestione
ambientale
• Decarbonizzazione
del mix energetico
• Salute e sicurezza
sul lavoro
Indagine indire a 1
Analisi Indici 17
Indagine con focus su temi
ESG
13
Analisi documentali 11
Survey Survey inviate dire amente
dal sistema e-mia® per
valutazione priorità temi ESG
29
Analisi testuali(2) 6 Analisi testuali basate su
fonti esterne
6
Società civile e
comunità locali
e globali
Valutazione
qualitativa
Focus group 15 SALUTE E SICUREZZA
SUL LAVORO
AMBIZIONE EMISSIONI
ZERO
CONSERVAZIONE DEL
CAPITALE NATURALE
Intervista one to one 26
83 Indagine indire a 1 • Salute e sicurezza
sul lavoro
Analisi Indici 17 • Decarbonizzazione
del mix energetico
Indagine con focus su temi
ESG
24 • Conservazione
Survey 44 Survey inviate dire amente
dal sistema e-mia® per
valutazione priorità temi ESG
44 degli ecosistemi
e gestione
ambientale
Analisi testuali(2) 22 Analisi testuali basate su
fonti esterne
22

(1) Un'iniziativa di engagement potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

(2) Le analisi testuali sono elaborate tramite Intelligenza a i ciale del sistema e-mia®.

Categoria
di stakeholder
di I livello
Tipologia di
coinvolgimento
n.(1) Iniziativa di
coinvolgimento
n.(1) Principali temi con
priorità alta/molto alta
per lo stakeholder
La nostra risposta agli
stakeholder nei CAPITOLI/
paragra del Bilancio
Media Valutazione
qualitativa
24 Focus group
Indagine indire a
3
1
• Infrastru ure e reti
• Coinvolgimento
delle comunità
locali e globali
• Conservazione
ELETTRIFICAZIONE PULITA
- Ele ri cazione degli usi,
Digitalizzazione delle reti
COINVOLGIMENTO DELLE
COMUNITÀ
CONSERVAZIONE DEL
CAPITALE NATURALE
Analisi Indici
Indagine con focus su temi
ESG
17
1
Survey 13 Analisi documentali
Survey inviate dire amente
dal sistema e-mia®per
valutazione priorità temi ESG
2
13
degli ecosistemi
e gestione
ambientale
Persone Enel Valutazione
qualitativa
Survey
54
43
Focus group
Intervista one to one
Analisi Indici
Indagine con focus su temi
ESG
Analisi documentali
Survey inviate dire amente
dal sistema e-mia® per
valutazione priorità temi ESG
22
3
9
19
1
43
• Governance
solida e condo a
trasparente
• Decarbonizzazione
del mix energetico
• Gestione,sviluppo
e motivazione delle
persone
GOVERNANCE SOLIDA
AMBIZIONE EMISSIONI
ZERO
VALORIZZAZIONE DELLE
PERSONE ENEL
Fornitori e
appaltatori
Valutazione
qualitativa
Survey
37
27
Focus group
Intervista one to one
Questionario a risposta
ape a
Analisi Indici
Indagine con focus su temi
ESG
Analisi documentali
Survey inviate dire amente
dal sistema e-mia® per
valutazione priorità temi ESG
7
7
2
7
13
1
27
• Governance
solida e condo a
trasparente
• Salute e sicurezza
sul lavoro
• Catena di fornitura
sostenibile
GOVERNANCE SOLIDA
SALUTE E SICUREZZA SUL
LAVORO
CATENA DI FORNITURA
SOSTENIBILE

(1) Un'iniziativa di engagement potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder.

Dal 2016 Enel ha affiancato alla valutazione delle priorità da parte degli stakeholder anche un'analisi della loro soddisfazione rispetto ai temi identificati, al fine di individuare in maniera sempre più puntuale i temi su cui l'Azienda deve focalizzarsi. I risultati 2022 dell'analisi delle aspettative mostrano un sostanziale allineamento tra la priorità attribuita dagli stakeholder e il loro livello di soddisfazione. Si evidenzia come il tema legato alla "Catena di fornitura sostenibile" abbia subíto un aumento della soddisfazione in termini di posizionamento rispetto al 2021, denotando l'apprezzamento nei confronti del forte impegno di Enel nella gestione degli impatti ambientali e sociali associati alla catena di fornitura.

Valutazione delle priorità dei temi nelle strategie aziendali

2-29

Ai fini dell'elaborazione della matrice delle priorità 2022, Enel ha valutato la priorità delle tematiche nelle proprie strategie (asse verticale della matrice delle priorità), tenendo in considerazione gli indirizzi definiti dal Piano Strategico, gli obiettivi delle Funzioni/Linee di Business e gli im-

Matrice delle priorità

3-1 3-2

Le dimensioni indagate nei precedenti paragrafi, ossia la priorità dei temi per gli stakeholder e nelle strategie aziendali, contribuiscono all'elaborazione della matrice delle priorità. Il processo consente di individuare le priorità per gli stakeholder e l'Azienda, non solo a livello di Gruppo ma anche per singolo Paese, fino a un livello di dettaglio di Linea di Business/Funzione aziendale e di singolo asset (inteso come sito operativo potenziale o effettivo).

Nel 2022 l'analisi ha riguardato 21 Paesi, 64 società e 36 siti, e considerato 463 iniziative di coinvolgimento degli stakeholder rilevanti per il Gruppo.

Di seguito sono rappresentati:

  • la matrice delle priorità 2022 del Gruppo Enel, che tiene in considerazione i contributi delle principali società coinvolte nel processo, ponderati sulla base della loro rilevanza rispetto alla tipologia di business in cui operano;
  • le principali priorità 2022 in ottica consolidata di alcune tra le principali società che partecipano al processo di analisi di materialità.

Di seguito si riportano alcuni tra i principali temi prioritari e le relative modalità di gestione.

Salute e sicurezza sul lavoro – Enel considera la salute, la sicurezza e l'integrità psico-fisica delle persone fra le priorità principali per il Gruppo. La gestione ottimale di tale tematica concorre a generare fiducia e a incrementare l'impegno delle persone nei confronti del lavoro che svolgono, contribuendo anche a migliorare le performance e ad aumentare la produttività e l'efficienza. A conferma del costante impegno assunto da Enel in materia di sicurezza, nel 2022 l'indice di frequenza infortuni (LTIFR - Lost Time Injury Frequency Rate) –, combinato Enel e imprese appaltatrici, mostra una riduzione del 23% rispetto al 2021.

pegni assunti dal Gruppo attraverso le proprie politiche e i propri criteri di condotta. Tale analisi ha previsto il coinvolgimento delle diverse Funzioni aziendali, del Top Management e dei vertici (Amministratore Delegato e Presidente) attraverso interviste ad hoc e specifici questionari.

  • Matrice delle priorità
  • Decarbonizzazione del mix energetico La lotta al cambiamento climatico rappresenta una delle principali sfide per le aziende. In particolare, nel settore delle utility, ciò ha portato allo sviluppo di normative e politiche pubbliche volte a promuovere un'economia globale a emissioni zero, in cui l'elettrificazione della domanda energetica ricopre un ruolo fondamentale. Gli investitori istituzionali prestano sempre maggiore attenzione alla gestione e ai risultati delle aziende in materia di cambiamento climatico. In tale contesto, Enel ha definito specifici obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG), puntando sulla crescita della capacità rinnovabile e sulla progressiva chiusura delle centrali a carbone (si vedano il paragrafo "Piano di Sostenibilità 2023-2025" e il capitolo "Ambizione emissioni zero" del presente documento).
  • Gestione, sviluppo e motivazione delle persone In linea con il nostro approccio Open Power, lavoriamo ogni giorno per creare un ambiente lavorativo aperto, inclusivo e dinamico, volto all'integrazione delle diversità e capace di attrarre nuovi talenti e di potenziare quelli delle nostre persone. In particolare, l'impegno di Enel per chiudere il gender gap e assicurare equità salariale prosegue con risultati tangibili, frutto di azioni che interessano tutte le fasi del percorso delle donne nell'organizzazione. Il Piano di Long Term-Incentive 2022 sostiene di fatto questi trend, confermando l'obiettivo di performance "percentuale di donne nei piani di successione del Top Management" del 45% a fine 2025, con lo scopo di dare continuità a una politica di predisposizione di una platea idonea alle nomine manageriali del prossimo futuro.

Le tematiche prioritarie per gli stakeholder e l'Azienda così definite sono oggetto di analisi secondo l'approccio della doppia materialità, che ha l'obiettivo di identificare le tematiche materiali (si veda il paragrafo "I temi materiali").

Matrice delle priorità 2022

  • N Innovazione, economia circolare e trasformazione digitale
  • B Decarbonizzazione del mix energetico
  • M Conservazione degli ecosistemi e gestione ambientale

Le principali priorità 2022 per i Paesi(1)

(1) L'analisi di materialità 2022 ha riguardato 21 Paesi. Nel presente gra co si ripo ano solo i risultati di alcune delle principali società che hanno pa ecipato al processo. Per quanto concerne Enel Américas, nel 2022 l'Uruguay non ha pa ecipato al processo di analisi di materialità.

2

Doppia materialità

Definizione, analisi e prioritizzazione degli impatti più significativi

3-1 3-2 3-3

Il processo di analisi di materialità ha subíto un'evoluzione completando la vista tradizionale con quella della doppia materialità (c.d. "double materiality"), in cui la materialità finanziaria e la materialità dell'impatto rappresentano ciascuna una prospettiva di uguale importanza. Il processo mira all'identificazione e all'analisi degli impatti più significativi, al fine di individuare i temi materiali attraverso il coinvolgimento dei principali stakeholder e degli esperti interni ed esterni del Gruppo, considerando – in particolare per gli impatti negativi – il processo di due diligence e i relativi risultati.

Enel ha pertanto effettuato l'identificazione degli impatti sulla base delle seguenti attività:

  • analisi sugli impatti dei principali megatrend ESG: un'indagine rivolta a stakeholder ed esperti esterni (nazionali e internazionali), con l'obiettivo di valutare gli impatti dei principali megatrend ESG individuati attraverso l'analisi del contesto in cui operiamo (si veda il paragrafo "Contesto di sostenibilità");
  • assegnazione della priorità ai temi da parte degli stakeholder esterni: oltre 460 iniziative di ascolto che hanno coinvolto i principali stakeholder esterni del Gruppo (per esempio, tramite survey, focus group, desk analysis ecc.), al fine di valutare la priorità, la soddisfazione e l'impatto delle tematiche ESG (si veda il paragrafo "Valutazione delle priorità e della soddisfazione dei temi attribuiti dagli stakeholder");
  • definizione della lista impatti: un diretto coinvolgimento degli esperti e degli stakeholder interni nell'organizzazione per la definizione e la ponderazione della lista degli impatti generati e subiti sulla base dei loro feedback, considerando il punto di vista degli stakeholder esterni. La lista degli impatti è stata dunque oggetto di puntuale analisi e revisione da parte di esperti che internamente presidiano le attività di business, da cui scaturiscono impatti positivi e negativi che influenzano o possono influenzare la relazione con gli stakeholder rilevanti del Gruppo.

Una volta condotta l'identificazione degli impatti, Enel procede alla loro analisi, ossia alla valutazione della rispettiva significatività, sia a livello di materialità dell'impatto che di materialità finanziaria, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder e degli esperti interni del Gruppo che nell'adempimento delle loro attività di business hanno maggiore relazione con i principali stakeholder e detengono una completa vista degli impatti effettivi e/o potenziali nel contesto esterno in cui Enel opera.

Per quanto concerne la materialità dell'impatto (impact

materiality), nel 2022 Enel ha rafforzato la metodologia di analisi degli impatti generati dall'Azienda in linea con quanto definito dal GRI 2021. Facendo seguito al progetto pilota avviato già nel 2019 e perfezionato nel corso del 2020 e del 2021 mediante il coinvolgimento di tutti i Paesi che partecipano al processo, nel 2022 il Gruppo ha condotto l'analisi di materialità dell'impatto riguardo agli impatti generati – identificati tramite il coinvolgimento degli stakeholder e degli esperti rilevanti e sulla base delle buone pratiche dettate dal processo di due diligence – dall'Azienda sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, considerando eventuali violazioni dei diritti umani per quanto concerne gli impatti negativi e valutando il contributo allo sviluppo sostenibile per quanto riguarda gli impatti positivi. L'analisi degli impatti è stata realizzata da ciascuna unità di Sostenibilità locale e di Holding, al fine di valutare la significatività degli impatti, coinvolgendo gli stakeholder e gli esperti interni del Gruppo che, nell'adempimento delle loro attività di business, hanno una stretta relazione con i principali stakeholder, detenendo una vista completa degli impatti effettivi e/o potenziali nel contesto esterno in cui Enel opera. Tale analisi ha tenuto conto, inoltre, del contesto aziendale interno, incluse le attività a monte e a valle della sua catena del valore, i suoi stakeholder principali, nonché le buone pratiche dettate dal processo di due diligence, e ha valutato gli impatti (effettivi e potenziali) positivi e negativi generati dall'Azienda. Gli impatti negativi sono stati analizzati secondo la

loro significatività in base al grado di gravità ("severity"(2)) e di probabilità, in caso di impatti potenziali. Gli impatti positivi sono stati valutati secondo la loro significatività(3) in base alla portata e secondo il proprio contributo diretto e indiretto agli SDG, in linea con l'impegno assunto dal Gruppo, e rispetto agli strumenti gestionali posti in essere per il monitoraggio degli obiettivi prefissati. Sulla base della valutazione della materialità dell'impatto, ai fini del reporting è stata effettuata la selezione degli impatti generati (effettivi e/o potenziali) positivi e negativi più significativi secondo il loro grado di significatività più alta per ciascun tema materiale (I Livello). Nella tabella sottostante si riportano:

• gli impatti più significativi – associati ai megatrend ESG, al tema materiale (I-II-III Livello) e relativo GRI – positivi e negativi generati direttamente e indirettamente dall'Azienda nei confronti del contesto esterno;

  • la tipologia: se effettivi o potenziali;
  • l'orizzonte temporale in cui si sono verificati (breve/medio/lungo termine);
  • la gestione dell'impatto: le strategie e le performance dell'Azienda, tenendo in considerazione la gestione delle principali tipologie di rischio del Gruppo Enel;
  • informazioni aggiuntive: se l'impatto indicato risulta o potrebbe essere un punto di attenzione in merito ai diritti umani; gli SDG di riferimento; la fase della catena del valore interessata dall'impatto; gli stakeholder che possono o potrebbero essere influenzati positivamente o negativamente dall'impatto; se il tema legato all'impatto riportato risulta essere una priorità da parte degli stakeholder coinvolti nel processo di analisi di materialità; il riferimento al Piano di Sostenibilità e al capitolo del Bilancio in cui sono descritti nel dettaglio le modalità di gestione e i risultati relativi all'impatto.

(3) La significatività di un impatto positivo è determinata dalla scala (scale) e dalla portata (scope) dell'impatto, nonché dalla probabilità dell'impatto se si tratta di un impatto potenziale positivo.

(2) La gravità (severity) di un impatto negativo effettivo o potenziale è determinata dalle seguenti caratteristiche:

scala (scale): quanto è grave l'impatto;

portata (scope): quanto è diffuso l'impatto;

carattere irrimediabile (irremediable character): quanto è difficile contrastare o riparare il danno che ne deriva.

di rif.

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix

Stakeholder coinvolti

13 Società civile e comunità locali e globali Clienti

12 13 Società civile e comunità locali e globali

7 9 11

Comunità nanziaria Persone Enel Media Istituzioni

Imprese e associazioni di categoria Società civile e comunità locali e globali Clienti Istituzioni Media Persone Enel Fornitori e appaltatori

14 15 Imprese e associazioni di categoria Società civile e comunità locali e globali Istituzioni

8 Fornitori e appaltatori Persone Enel

5 8 10

Fase della catena del va lore

Rif. Piano di Sostenibilità e capitolo del Bilancio di Sostenibilità 2022

Ambizione emissioni zero

Natura Conservazione del capitale naturale

Ele ri cazione pulita

Natura Conservazione del capitale naturale

Salute e sicurezza sul lavoro

persone Enel

persone Enel

Persone Enel Valorizzazione delle

Persone Enel Valorizzazione delle

Tabella degli impa i più signi cativi

Megatrend ESG Tema materiale
(I livello)
Tema materiale
(II, III livello)
Descrizione impa o GRI di riferimento(1) Tipologia(2) –
Durata(3)
GENERATI POSITIVI Cambiamento
climatico,
Conservazione
delle risorse
Decarbonizza
zione del mix
energetico
Cambiamento climatico - Riduzione
delle emissioni di CO2
Contributo al raggiungimento degli
obie ivi internazionali e nazionali
per raggiungere un'economia e una
società globali a zero emissioni e
limitare l'aumento della temperatura
media mondiale (1,5 °C - 2 °C)
GRI 305: Emissioni E e ivo
Conservazione
delle risorse
Decarbonizza
zione del mix
energetico
Uso dell'energia - Riduzione dei
consumi energetici
Fo e e di uso impegno per un uso
e ciente e sostenibile dell'energia
in tu i i processi aziendali a raverso
iniziative di miglioramento e
accelerazione della transizione verso
tecnologie più e cienti volte a ridurre i
consumi energetici e a promuovere le
fonti rinnovabili
GRI 302: Energia E e ivo
Urbanizzazione,
Rivoluzione digitale
Infrastru ure
e reti
Miglioramento e sviluppo delle
reti - Sviluppo della micro-rete e
dell'ele ri cazione rurale
Garantire l'estensione della rete e le
soluzioni di micro-grid nelle aree rurali
e suburbane a raverso la creazione di
nuove connessioni alla rete
DMA (former EU23):
Accesso all'energia
E e ivo
Conservazione
delle risorse
Conservazione
degli ecosistemi
e gestione
ambientale
Protezione della biodiversità e del
capitale naturale - Conservazione e
promozione del patrimonio naturale
locale
Fo e e di uso impegno sulla
biodiversità a raverso iniziative volte
alla tutela e al ripristino degli habitat e
del capitale naturale, in pa icolare nelle
aree prote e e nel rispe o delle specie
minacciate, e l'adozione di criteri di
ubicazione e proge azione in grado
di garantire la no-net-deforestation,
No Go nei siti naturali del patrimonio
mondiale dell'UNESCO e nessuna
perdita ne a di biodiversità
GRI 304: Biodiversità E e ivo
Wellbeing Salute e
sicurezza sul
lavoro
Sicurezza dei lavoratori delle di e
appaltatrici operanti nei siti di Enel -
Promozione della cultura della sicurezza
tra i lavoratori delle di e appaltatrici che
operano nei siti Enel
Diminuzione del numero di info uni
e mala ie degli appaltatori, grazie
al miglioramento della cultura della
sicurezza
GRI 403: Salute e
Sicurezza sul lavoro
GRI 410: Pratiche di
sicurezza
E e ivo
Inclusione e parità
di genere, Future
modalità di lavoro
Gestione, sviluppo
e motivazione
delle persone
Qualità della vita aziendale - Equilibrio
vita-lavoro
Aumento della qualità della vita e
del benessere dei lavoratori grazie
al miglioramento dell'equilibrio tra
lavoro e vita privata e del benessere
psico sico
GRI 401: Occupazione E e ivo
Inclusione e parità
di genere, Future
modalità di lavoro
Gestione, sviluppo
e motivazione
delle persone
Valorizzazione delle diversità dei
lavoratori - Valorizzazione delle
disabilità, Valorizzazione delle diversità
di età, Valorizzazione delle diversità di
genere, Valorizzazione di altre diversità
Valorizzazione delle diversità (per
esempio, inclusione di persone con
disabilità, diversità in termini di età,
genere, etnia ecc.) per sviluppare e
a rarre nuovi talenti garantendone
l'assunzione
GRI 405: Diversità e pari
oppo unità
E e ivo
Priorità per gli stakeholder e l'Azienda Impa o relativo a diri i umani
(1) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI (2) Tipologia: e e ivo/potenziale

(3) Durata: Breve termine ( no a 1 anno) Medio termine (da 2 a 5 anni) Lungo termine (> 5 anni)

Tabella degli impa i più signi cativi

(I livello)

Decarbonizzazione del mix energetico

Decarbonizzazione del mix energetico

Infrastru ure e reti

Conservazione degli ecosistemi e gestione ambientale

sicurezza sul lavoro

Gestione, sviluppo e motivazione delle persone

Gestione, sviluppo e motivazione delle persone

Tema materiale (II, III livello)

delle emissioni di CO2

Cambiamento climatico - Riduzione

Uso dell'energia - Riduzione dei

Miglioramento e sviluppo delle reti - Sviluppo della micro-rete e dell'ele ri cazione rurale

Protezione della biodiversità e del capitale naturale - Conservazione e promozione del patrimonio naturale

Sicurezza dei lavoratori delle di e appaltatrici operanti nei siti di Enel - Promozione della cultura della sicurezza tra i lavoratori delle di e appaltatrici che

Qualità della vita aziendale - Equilibrio

Valorizzazione delle diversità dei lavoratori - Valorizzazione delle disabilità, Valorizzazione delle diversità di età, Valorizzazione delle diversità di genere, Valorizzazione di altre diversità

operano nei siti Enel

vita-lavoro

locale

consumi energetici

Descrizione impa o GRI di riferimento(1) Tipologia(2) –

Contributo al raggiungimento degli obie ivi internazionali e nazionali per raggiungere un'economia e una società globali a zero emissioni e limitare l'aumento della temperatura media mondiale (1,5 °C - 2 °C)

Fo e e di uso impegno per un uso e ciente e sostenibile dell'energia in tu i i processi aziendali a raverso iniziative di miglioramento e accelerazione della transizione verso tecnologie più e cienti volte a ridurre i consumi energetici e a promuovere le

Garantire l'estensione della rete e le soluzioni di micro-grid nelle aree rurali e suburbane a raverso la creazione di nuove connessioni alla rete

Fo e e di uso impegno sulla biodiversità a raverso iniziative volte alla tutela e al ripristino degli habitat e del capitale naturale, in pa icolare nelle aree prote e e nel rispe o delle specie minacciate, e l'adozione di criteri di ubicazione e proge azione in grado di garantire la no-net-deforestation, No Go nei siti naturali del patrimonio mondiale dell'UNESCO e nessuna perdita ne a di biodiversità

Diminuzione del numero di info uni e mala ie degli appaltatori, grazie al miglioramento della cultura della

Aumento della qualità della vita e del benessere dei lavoratori grazie al miglioramento dell'equilibrio tra lavoro e vita privata e del benessere

Valorizzazione delle diversità (per esempio, inclusione di persone con disabilità, diversità in termini di età, genere, etnia ecc.) per sviluppare e a rarre nuovi talenti garantendone

sicurezza

psico sico

l'assunzione

fonti rinnovabili

Megatrend ESG Tema materiale

Cambiamento climatico, Conservazione delle risorse

Conservazione delle risorse

Urbanizzazione, Rivoluzione digitale

Conservazione delle risorse

Wellbeing Salute e

Inclusione e parità di genere, Future modalità di lavoro

Inclusione e parità di genere, Future modalità di lavoro

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix 3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

Gestione impa o SDG
di rif.
Stakeholder
coinvolti
Fase
della catena
del va lore
Rif. Piano di
Sostenibilità e
capitolo del Bilancio
di Sostenibilità 2022
Enel ha anticipato di 10 anni, dal 2050 al 2040, l'impegno a completare il processo di decarbonizzazione della
sua intera catena del valore, azzerando le proprie emissioni ne e tanto dire e quanto indire e (c.d. "Net Zero").
A tale scopo, Enel ha costruito una roadmap che prevede obie ivi di medio termine al 2030 rispe o ai livelli
dell'anno di riferimento 2017, ce i cati dall'iniziativa Science Based Targets (SBTi) in linea con il percorso 1,5 ºC: in
pa icolare, la Società si è impegnata a ridurre (i) dell'80% le emissioni dire e di gas serra legate alla produzione
di energia per kWh, (ii) del 78% le emissioni legate alla vendita di energia ele rica per kWh, (iii) del 55% le
emissioni assolute legate alla vendita al de aglio di gas e (iv) del 55% le altre emissioni assolute dire e e indire e.
Le azioni strategiche del Gruppo consentono di mitigare i potenziali rischi e sfru are le oppo unità relative alle
variabili di transizione. L'impiego di capitali è infa i incentrato sulla decarbonizzazione, a raverso lo sviluppo
degli asset di generazione da fonte rinnovabile (con l'obie ivo di raggiungere il 100% di capacità installata
rinnovabile al 2040), sulle infrastru ure abilitanti legate allo sviluppo delle reti e sull'implementazione dei modelli
a pia aforma, sfru ando al meglio l'evoluzione tecnologica e digitale, che favoriranno l'ele ri cazione dei
consumi, nonché lo sviluppo di nuovi servizi per i clienti nali.
13 Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Comunità nanziaria
Persone Enel
Media
Istituzioni
Ambizione
emissioni zero
L'impegno verso un uso e ciente e sostenibile dell'energia è garantito mediante l'adozione di misure di
e cienza energetica e miglioramento dei consumi energetici in tu i i processi industriali. Nel perseguimento
di tale obie ivo, la transizione a tecnologie più e cienti e rinnovabili svolge un ruolo determinante al ne di
promuovere un processo di ele ri cazione dei consumi energetici.
12
13
Società civile e
comunità locali e
globali
Natura
Conservazione
del capitale
naturale
Enel lavora costantemente al ne di sviluppare e migliorare l'e cienza della rete di traspo o e distribuzione, in
coordinamento con gli altri sogge i che, a vario titolo, operano sull'infrastru ura di rete. Enel e e ua interventi
di sviluppo, ammodernamento e manutenzione della rete sulle infrastru ure esistenti in tu i i Paesi, per
migliorare la qualità del servizio reso e ridurre il numero e la durata delle interruzioni (SAIDI e SAIFI).
Raggiungere e conne ere vaste zone rurali e remote del mondo signi ca integrare innovazione tecnologica e
sviluppo socio-economico. Sono infa i numerosi i proge i di ele ri cazione po ati avanti da Enel Grids, in cui,
a seconda del contesto speci co, vengono ado ate soluzioni di estensione della rete. In pa icolare, Enel mira
a garantire l'accesso all'energia nelle zone rurali e suburbane potenziando il numero di nuove connessioni e al
contempo rendendo la rete sempre più innovativa, digitale e resiliente anche tramite la di usione di sma meter
di ultima generazione.
7
9
11
Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Istituzioni
Media
Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Ele ri cazione
pulita
Enel sugli ecosistemi ambientali e naturali pone in a o oppo une azioni per proteggere, restaurare e conservare
la biodiversità, nelle specie e habitat naturali, rispe ando il principio della mitigation hierarchy (evitare, ridurre,
rimediare e compensare) oltre che oppo une a ività di monitoraggio terrestre, marino e uviale per veri care
l'e cacia delle misure ado ate. Il Gruppo riconosce, infa i, che la protezione dell'ambiente e delle risorse
naturali, la lo a ai cambiamenti climatici, e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono fa ori
strategici nella piani cazione, nell'esercizio e nello sviluppo delle proprie a ività. Tale impegno è ri esso in un
principio dedicato della Politica sui Diri i Umani, in linea con la politica ambientale che comprende anche il
rispe o della biodiversità.
Enel è pa e a iva nel diba ito internazionale con gli stakeholder e i network più in uenti sul tema (per esempio,
Business for Nature, Taskforce on Nature-related Financial Disclosure, World Business Council for Sustainable
Development e Science Based Targets for Nature) sulle tematiche di natura e biodiversità.
Enel a ua programmi e piani di prevenzione, mitigazione, recupero riguardo agli impa i su ecosistemi e habitat
naturali in tu i i siti critici e/o signi cativi per tu i i nostri asset.
14 15 Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Istituzioni
Natura
Conservazione
del capitale
naturale
Enel considera la salute, la sicurezza e l'integrità psico sica delle persone il bene più prezioso da tutelare in ogni
momento della vita, e si impegna quindi a sviluppare e promuovere una solida cultura della sicurezza per coloro
che lavorano con e per il Gruppo. L'impegno di Enel è rappresentato all'interno della Politica sui Diri i Umani del
Gruppo, la "Dichiarazione di impegno per la Salute e Sicurezza" e la "Stop Work Policy". In pa icolare, l'approccio
verso i fornitori è quello di considerare ognuno di essi come un pa ner con il quale condividere i princípi cardine
della sicurezza e dell'ambiente. Enel si impegna a sviluppare e di ondere una solida cultura della salute, della
sicurezza e del benessere in tu o il proprio perimetro aziendale, in modo da garantire un ambiente di lavoro
privo di rischi per la salute e la sicurezza, e a promuovere compo amenti orientati alla "work-life integration".
Per questo si impegna a ivamente per favorire il benessere personale e organizzativo quali fa ori abilitanti del
coinvolgimento e delle potenzialità innovative delle persone che lavorano con noi, tra cui fornitori e appaltatori.
Sui fornitori viene a uato: un processo continuativo di ispezioni in campo e di consequence management; un
programma di Contractor Safety Pa nership, per la condivisione di valori cardine di Enel sulla sicurezza; un piano
di a ività di Safety Suppo con percorsi di miglioramento e suppo o alla formazione del personale contra ista.
8 Fornitori e appaltatori
Persone Enel
Salute e sicurezza
sul lavoro
Enel si impegna a sviluppare e di ondere una solida cultura della salute, della sicurezza e del benessere in tu o
il perimetro aziendale, in modo da garantire un ambiente di lavoro privo di rischi per la salute e la sicurezza e a
promuovere compo amenti orientati alla "work-life integration". Per questo si impegna a ivamente per favorire il
benessere personale e organizzativo quali fa ori abilitanti del coinvolgimento e delle potenzialità innovative delle
persone. L'impegno di Enel è rappresentato all'interno della Politica sui Diri i Umani del Gruppo. Enel ha de nito
un framework globale di wellbeing che pone al centro le persone, considerando fondamentale il benessere
psicologico, l'equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare, il benessere sico, sociale, economico nonché etico e
culturale.
3
4
5
8
10
Persone Enel Valorizzazione delle
persone Enel
Enel promuove i princípi di diversità, inclusione, pari tra amento e oppo unità e si impegna a garantire il diri o
a condizioni lavorative rispe ose della dignità di ogni persona nonché a creare un ambiente di lavoro nel quale
le persone siano tra ate con equità e valorizzate per la propria unicità. Tale impegno è ri esso nella Politica sui
Diri i Umani, e anche nell'adozione di una Policy Diversità e Inclusione, pubblicata in concomitanza con l'adesione
di Enel ai se e princípi del WEP (Women's Empowerment Principles) promossi da UN Global Compact e UN
Women, in coerenza con gli obie ivi di sviluppo sostenibile dell'ONU. Tra le iniziative più rilevanti si segnalano le
azioni dedicate a incidere in modo sistematico sui vari aspe i del gender gap e sull'inclusione, i servizi speci ci di
ascolto e suppo o messi a disposizione delle persone nel contesto dell'emergenza, i proge i dedicati a persone
con vulnerabilità, le iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche LGBTQ+ e la diversità culturale.
5
8
10
Persone Enel Valorizzazione delle
persone Enel

Fornitori e appaltatori Persone Enel Comunità nanziaria Istituzioni Clienti

12 Fornitori e appaltatori Catena di fornitura

Rif. Piano di Sostenibilità e capitolo del Bilancio di Sostenibilità 2022

Governance solida

Coinvolgimento delle comunità locali e globali

sostenibile Gestione dei diri i

Ele ri cazione pulita

Ele ri cazione pulita

Ambizione emissioni zero Ele ri cazione pulita

Megatrend ESG Tema materiale
(I livello)
Tema materiale
(II, III livello)
Descrizione impa o GRI di riferimento(1) Tipologia(2) –
Durata(3)
GENERATI POSITIVI
Nuovi modelli
di governance
Governance
solida e
condo a
trasparente
Corre ezza nella condo a di gestione Contribuire alla sensibilizzazione
interna e alla di usione agli stakeholder
esterni (appaltatori, pa ner
commerciali) dei princípi di integrità ed
etica nella condo a aziendale
GRI 1: Princípi
fondamentali
GRI 2-2-22: Dichiarazione
sulla strategia di sviluppo
sostenibile, 2-23: Impegno
in termini di policy, 2-24:
Integrazione degli impegni
in termini di policy
GRI 205: Anticorruzione
GRI 206: Compo ament
anti competitivo
GRI 415: Politica pubblica
E e ivo
Aumento delle
disuguaglianze
Coinvolgimento
delle comunità
locali e globali
Sviluppo sociale ed economico delle
comunità - Sviluppo e mantenimento
delle liere locali, Sviluppo
occupazionale nelle aree di presenza,
Sviluppo infrastru urale nelle aree di
presenza, Trasferimento di competenze
e ra orzamento delle capacità della
popolazione locale, Suppo o alle a ività
imprenditoriali nella comunità, Accesso
ai beni primari
Sviluppo sociale ed economico
nelle aree in cui l'Azienda opera
a raverso investimenti economici
volti alla promozione della transizione
energetica
GRI 413: Comunità locali E e ivo
Aumento delle
disuguaglianze
Catena di
fornitura
sostenibile
Gestione responsabile
dell'approvvigionamento di beni,
servizi e lavori - Integrazione di criteri
e prestazioni ambientali, di sicurezza e
sostenibilità nella gestione degli acquisti
Contributo alla riduzione della carbon
footprint di fornitura di Enel tramite
una catena di fornitura sostenibile
GRI 204: Prassi di
approvvigionamento
GRI 308: Valutazione
ambientale dei fornitori
E e ivo
Nuovi equilibri
economici,
economici,
Rivoluzione digitale,
Nuova mobilità,
Urbanizzazione
Prodo i e
servizi per
l'ele ri cazione e
la digitalizzazione
Mobilità ele rica - Di usione delle
infrastru ure per la mobilità ele rica
Promozione dell'ele ri cazione delle
ci à a raverso la mobilità ele rica
- E e ivo
Evoluzione del ruolo
del cliente
Centralità del
cliente
Capacità di soddisfare le esigenze
dei clienti - Qualità e tempestività
dell'o e a commerciale
Aumento della qualità dei servizi forniti
ai clienti (per esempio, promozione
di prodo i e servizi accessibili,
promozione dello "slow shopping" e di
o e e inclusive ecc).
GRI 417: Marketing ed
etiche atura
DMA (former EU23):
Accesso all'energia
Comunicazione di
informazioni DMA EU
(former EU24)
E e ivo
Nuovi equilibri
economici,
Rivoluzione digitale,
Conservazione
delle risorse
Innovazione,
economia circolare
e trasformazione
digitale
Ecosistema di innovazione e
sostenibilità - Promozione di
pa nership, Sviluppo della rete di
Innovation Hub&Lab, Suppo o e
relazione con le sta up, Proprietà
intelle uale, Di usione della cultura
di innovazione e di sostenibilità,
Crowdsourcing
Sostenere un'adeguata di usione
dell'innovazione e del processo di
digitalizzazione per trovare le migliori
soluzioni su scala globale e accelerare
lo sviluppo di nuovi modelli di
di
business (per esempio, promuovendo
pa nership, lo sviluppo di hub di
hub
innovazione e reti di laboratori ecc.)
- E
E e ivo
Nuovi equilibri
economici,
Nuovi modelli di
governance
Creazione del
valore
economico-
nanziario
Strategia di creazione di valore nel
lungo termine - Modello di Business
Ownership, Modello di Business
Stewardship
Aumento degli investimenti/risorse
nanziarie volti a favorire la transizione
energetica e le tecnologie a basse
emissioni di carbonio
GRI 201: Pe ormance
economica
GRI 2 - 2-6: A ività,
catena del valore e altri
rappo i di business
E e ivo

Priorità per gli stakeholder e l'Azienda Impa o relativo a diri i umani

(1) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI (2) Tipologia: e e ivo/potenziale (3) Durata: Breve termine ( no a 1 anno) Medio termine (da 2 a 5 anni) Lungo termine (> 5 anni)

1 Lettera agli stakeholder
1 Le er to Stakeholders
2 We empower sustainable progress
2 Our sustainable progress
3 Materiality analysis
3 Analisi di materialità
4 Le nostre performance
4 Our pe ormance
5 Appendice
5 Appendix
Gestione impa o SDG
di rif.
Stakeholder
coinvolti
Fase
della catena
del va lore
Rif. Piano di
Sostenibilità e
capitolo del Bilancio
di Sostenibilità 2022
conduzione delle proprie a ività.
riguardo i princípi di integrità ed etica nella condo a aziendale.
Enel ri uta la corruzione in tu e le sue forme dire e e indire e in quanto riconosciuta come uno dei fa ori
minanti le istituzioni e la democrazia, i valori etici e la giustizia, il benessere e lo sviluppo delle società. Tale
impegno è ri esso nella Politica sui Diri i Umani e a raverso il programma di lo a alla corruzione denominato
"Piano Tolleranza Zero alla Corruzione", uno dei pilastri su cui si a icola il nostro Sistema di Gestione Anti
corruzione. Infa i, Enel ha ado ato nell'ambito della corporate governance speci ci programmi di compliance,
quali: il Codice Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("ZTC Plan"), la Policy sui Diri i Umani, la Policy sulle
sanzioni internazionali, l'Enel Global Compliance Program ("EGCP"), il Modello ex D.Lgs. 231/01 e altri programmi
nazionali di compliance ado ati dalle società del Gruppo in conformità alle normative nazionali. Inoltre, nel
perseguimento del proprio impegno di lo a alla corruzione, Enel ha volontariamente deciso di ce i care il
proprio Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC) in conformità ai requisiti dello standard
internazionale ISO 37001:2016 (ce i cazione internazionale dei sistemi di gestione anti-corruzione).
Il personale esterno, appa enente a fornitori di società del Gruppo Enel, si impegna al rispe o delle clausole
etiche previste nei relativi contra i, nei quali si richiama l'impegno di Enel in termini di business integrity nella
Il costante monitoraggio dell'evoluzione normativa e regolamentare a livello locale, nazionale e internazionale è
garantito dall'operatività di speci che Funzioni aziendali competenti per materia. Viene sviluppata una continua
formazione mediante numerose iniziative di di usione e comunicazione nonché campagne di sensibilizzazione
16
17
Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Governance solida
Il Gruppo ha un approccio nalizzato alla creazione di valore condiviso con le Comunità con cui opera e
collabora. Tale approccio, integrato nel business, si basa sull'ascolto dei bisogni locali degli stakeholder.
Il Gruppo mira allo sviluppo economico e sociale del contesto in cui opera a raverso numerosi proge i destinati
alla sostenibilità coinvolgendo un numero sempre più elevato di bene ciari.
3
8
9
Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Fornitori e appaltatori
Persone Enel
Istituzioni
Clienti
Coinvolgimento
delle comunità
locali e globali
innovazione in o ica di decarbonizzazione ed economia circolare.
percorso di decarbonizzazione.
circolarità e della sostenibilità nelle fasi iniziali della catena del valore.
Enel contribuisce alla creazione di una catena di fornitura resiliente e sostenibile promuovendo proge i di co
Nell'ambito dei processi di gara vengono ssati target di emissione sempre più s danti che tengono anche
conto dei contributi o enibili dall'innovazione. A tal ne Enel si è dotata di un processo di de nizione di requisiti
obbligatori e fa ori premianti (k di sostenibilità) relativi ad aspe i ESG e di economia circolare. Il possesso di dati
- richiesti in fase di gara - perme e di misurare le emissioni per l'intera catena di fornitura ed è il primo step del
Enel collabora con i fornitori per de nire criteri, requisiti tecnici e soluzioni nalizzate al ra orzamento della
12 Fornitori e appaltatori Catena di fornitura
sostenibile
Gestione dei diri i
umani
Enel considera l'ele ri cazione dei traspo i la chiave per decarbonizzare i consumi, sfru ando la digitalizzazione
come acceleratore dello sviluppo di servizi sempre più innovativi, essibili e integrati. In tale contesto, la mobilità
ele rica ricopre un ruolo fondamentale dimostrato dalla continua di usione di nuovi servizi e prodo i, come i
punti di ricarica per i veicoli ele rici, che sono sempre più di usi in maniera capillare sul territorio.
9
11
Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Fornitori e appaltatori
Persone Enel
Istituzioni
Clienti
Ele ri cazione
pulita
puntuali indagini e analisi dei feedback del cliente. Enel promuove la di usione di prodo i e servizi innovativi e inclusivi, per esempio pagamenti automatici,
e-billing, metodo dello "slow shopping" (che mira a creare esperienze signi cative per i clienti con disabilità
a raverso speci ci canali dedicati, utilizzando app e servizi digitali accessibili).
Enel monitora il tasso di soddisfazione della propria clientela regolarmente in ogni Paese in cui opera, a raverso
9
11
Imprese e associazioni
di categoria
Clienti
Società civile e
comunità locali e
globali
Ele ri cazione
pulita
e con i programmi di compliance del Gruppo.
viene de nito annualmente un Piano di Innovazione.
collaborazione con sta up, PMI, grandi aziende e mondo accademico.
La Funzione Innovability® (Innovation and Sustainability) di Holding, a dire o ripo o dell'AD, in collaborazione con
le diverse Funzioni e Linee di Business, gestisce le a ività di innovazione, in conformità con la normativa vigente
Con la nalità di suppo are il Piano Strategico del Gruppo e rispondere ai need di innovazione del business,
Pa endo dal Piano di Innovazione, condiviso con il Top Management e so oposto all'approvazione del Comitato
di Innovazione di Holding (presieduto dal dire ore di Innovability®), si cercano soluzioni innovative da testare
e scalare a livello globale mediante i tool dell'innovazione (per esempio, intelligence, crowdsourcing) e la
9
11
12
13
17
Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Media
Fornitori e appaltatori
Persone Enel
Innovazione
consumi, nonché lo sviluppo di nuovi servizi per i clienti nali. L'impiego di capitali è incentrato sulla decarbonizzazione, a raverso lo sviluppo degli asset di generazione da
fonte rinnovabile, sulle infrastru ure abilitanti legate allo sviluppo delle reti e sull'implementazione dei modelli
a pia aforma, sfru ando al meglio l'evoluzione tecnologica e digitale, che favoriranno l'ele ri cazione dei
8 Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Fornitori e appaltatori
Persone Enel
Comunità nanziaria
Istituzioni
Clienti
Ambizione
emissioni zero
Ele ri cazione
pulita

Megatrend ESG Tema materiale

Nuovi modelli di governance

Aumento delle disuguaglianze

Aumento delle disuguaglianze

Nuovi equilibri economici, Rivoluzione digitale, Nuova mobilità, Urbanizzazione

Evoluzione del ruolo del cliente

Nuovi equilibri economici, Rivoluzione digitale, Conservazione delle risorse

Nuovi equilibri economici, Nuovi modelli di governance

(I livello)

Governance solida e condo a trasparente

Coinvolgimento delle comunità locali e globali

Catena di fornitura sostenibile

Prodo i e servizi per l'ele ri cazione e la digitalizzazione

Centralità del cliente

Innovazione, economia circolare e trasformazione digitale

Creazione del valore economico nanziario

Tema materiale (II, III livello)

Sviluppo sociale ed economico delle comunità - Sviluppo e mantenimento delle liere locali, Sviluppo occupazionale nelle aree di presenza, Sviluppo infrastru urale nelle aree di presenza, Trasferimento di competenze e ra orzamento delle capacità della popolazione locale, Suppo o alle a ività imprenditoriali nella comunità, Accesso

ai beni primari

Gestione responsabile dell'approvvigionamento di beni, servizi e lavori - Integrazione di criteri e prestazioni ambientali, di sicurezza e sostenibilità nella gestione degli acquisti

Mobilità ele rica - Di usione delle infrastru ure per la mobilità ele rica

Capacità di soddisfare le esigenze dei clienti - Qualità e tempestività dell'o e a commerciale

Ecosistema di innovazione e sostenibilità - Promozione di pa nership, Sviluppo della rete di Innovation Hub&Lab, Suppo o e relazione con le sta up, Proprietà intelle uale, Di usione della cultura di innovazione e di sostenibilità,

Strategia di creazione di valore nel lungo termine - Modello di Business Ownership, Modello di Business

Crowdsourcing

Stewardship

Corre ezza nella condo a di gestione Contribuire alla sensibilizzazione

Descrizione impa o GRI di riferimento(1) Tipologia(2) –

interna e alla di usione agli stakeholder esterni (appaltatori, pa ner commerciali) dei princípi di integrità ed etica nella condo a aziendale

Sviluppo sociale ed economico nelle aree in cui l'Azienda opera a raverso investimenti economici volti alla promozione della transizione

Contributo alla riduzione della carbon footprint di fornitura di Enel tramite una catena di fornitura sostenibile

Promozione dell'ele ri cazione delle ci à a raverso la mobilità ele rica

Aumento della qualità dei servizi forniti ai clienti (per esempio, promozione di prodo i e servizi accessibili, promozione dello "slow shopping" e di

Sostenere un'adeguata di usione dell'innovazione e del processo di digitalizzazione per trovare le migliori soluzioni su scala globale e accelerare lo sviluppo di nuovi modelli di business (per esempio, promuovendo pa nership, lo sviluppo di hub di innovazione e reti di laboratori ecc.)

Aumento degli investimenti/risorse nanziarie volti a favorire la transizione energetica e le tecnologie a basse

emissioni di carbonio

o e e inclusive ecc).

energetica

Gestione impa o SDG

di rif.

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix

Stakeholder coinvolti

13 Società civile e comunità locali e globali

Media Persone Enel Clienti Istituzioni Fornitori e appaltatori

Media Persone Enel Istituzioni Fornitori e appaltatori

6 14 Imprese e

8 Persone Enel

Fornitori e appaltatori

3 8 Persone Enel Valorizzazione

Società civile e comunità locali e globali

associazioni di categoria Società civile e comunità locali e globali Istituzioni

Imprese e associazioni di categoria Comunità nanziaria

7 Clienti

Imprese e associazioni di categoria Comunità nanziaria

Fase della catena del va lore

Rif. Piano di Sostenibilità e capitolo del Bilancio di Sostenibilità 2022

Ambizione emissioni zero

Ele ri cazione pulita

Natura

Conservazione del capitale naturale

Salute e sicurezza sul lavoro

delle persone Enel

Tabella degli impa i più signi cativi

Megatrend ESG Tema materiale
(I livello)
Tema materiale
(II, III livello)
Descrizione impa o GRI di riferimento(1) Tipologia(2) –
Durata(3)
Gestione impa o
GENERATI NEGATIVI Cambiamento
climatico,
Conservazione
delle risorse
Decarbonizza
zione del mix
energetico
Cambiamento climatico - Riduzione
delle emissioni di CO2
Mancato contributo alla lo a ai
cambiamenti climatici a causa
dell'aumento delle emissioni di
CO2
derivanti dall'operatività degli
impianti termoele rici
GRI 305: Emissioni Potenziale All'interno della roadmap del processo di decarbonizzazione è previsto il phase-out graduale della
capacità a carbone entro il 2027, oltre al progressivo ampliamento del parco di generazione da fonti
rinnovabili.
Urbanizzazione,
Rivoluzione
digitale
Infrastru ure
e reti
Gestione operativa delle reti -
Manutenzione delle reti
Riduzione della trasmissione di
energia ele rica causata da problemi
di sovraccarico della rete nazionale
DMA (former EU23):
Accesso all'energia
E cienza del sistema
(EU12)
Potenziale Enel, come DSO (Distribution System Operator), segue il codice di rete del TSO (Transmission System
Operator che governa i Paesi in cui è presente.
Enel e e ua costanti investimenti in interventi di sviluppo, rinnovamento e manutenzione della rete sulle
infrastru ure esistenti in tu i i Paesi, nalizzati principalmente a migliorare la qualità del servizio reso e
ridurre il numero e la durata delle interruzioni.
Conservazione
delle risorse
Conservazione
degli ecosistemi
e gestione
ambientale
Gestione delle risorse idriche -
Tra amento, riciclaggio e riutilizzo
delle acque re ue
Danni ambientali negativi (per
esempio, impoverimento delle
risorse idriche naturali con
conseguente decadimento
dei relativi servizi ecosistemici,
inquinamento e/o deterioramento
delle acque e del suolo) dovuti a una
gestione inadeguata delle acque
(per esempio, prelievi eccessivi
di acqua rispe o alla capacità
di rigenerazione della risorsa e
alle esigenze ecosistemiche, in
pa icolare in aree water stressed,
scarichi o perdite incontrollate
di acque re ue, e uenti con un
eccessivo carico termico o di
sostanze inquinanti)
GRI 303: Acqua ed
e uenti
GRI 306: Scarichi idrici
e ri uti
Potenziale L'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale ce i cati ai sensi della ISO 14001 nel Gruppo garantisce
la presenza di politiche e procedure stru urate per l'identi cazione e la gestione dei rischi e delle
oppo unità ambientali associate a ogni a ività aziendale.
Enel e e ua un costante monitoraggio di tu i i siti di produzione che si trovano in zone a rischio di
scarsità idrica (aree water stressed), al ne di garantire un uso e ciente delle risorse idriche. La mappatura
dei siti di produzione ricadenti in aree water stressed viene e e uata in linea con i criteri del GRI 303
(2018) con riferimento alle condizioni di "(baseline) Water Stress". Con l'obie ivo di individuare soluzioni
tecnologiche per ridurre i consumi, pa icolare a enzione è posta agli asset presenti in aree a elevato
livello di stress idrico. Inoltre, il rischio di scarsità idrica viene mitigato dalla crescita della generazione da
fonti rinnovabili che sostanzialmente non sono dipendenti dalla disponibilità di acqua per il loro esercizio.
Il Gruppo riconosce, infa i, che la protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, la lo a ai cambiamenti
climatici, e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono fa ori strategici nella piani cazione,
nell'esercizio e nello sviluppo delle proprie a ività. Tale impegno è rilfesso in un principio dedicato della
Politica sui Diri i Umani, in linea anche con la politica ambientale che comprende anche il rispe o della
biodiversità.
Wellbeing Salute e
sicurezza sul
lavoro
Sicurezza dei lavoratori delle di e
appaltatrici operanti nei siti di Enel
Sicurezza dei lavoratori -
Promozione della cultura della
sicurezza tra i lavoratori, Gestione
e monitoraggio della sicurezza dei
lavoratori
Aumento del numero di info uni
sul lavoro subiti da lavoratori e
appaltatori, a causa della mancanza
di gestione e monitoraggio della
sicurezza
GRI 403: Salute e
sicurezza sul lavoro
GRI 410: Pratiche di
sicurezza
Potenziale Enel si impegna a sviluppare e di ondere una solida cultura della salute, della sicurezza e del benessere
in tu o il perimetro aziendale, in modo da garantire un ambiente di lavoro privo di rischi per la salute e
la sicurezza, e a promuovere compo amenti orientati alla "work-life integration". Per questo si impegna
a ivamente per favorire il benessere personale e organizzativo quali fa ori abilitanti del coinvolgimento
e delle potenzialità innovative delle persone che lavorano con noi, tra cui fornitori e appaltatori. Ogni
persona deve sentirsi responsabile della propria salute e sicurezza e di quella degli altri. Questo si
estrinseca anche nell'integrare la salute e la sicurezza nei processi e nelle a ività di formazione. L'impegno
di Enel è rappresentato all'interno della Politica sui Diri i Umani del Gruppo. Il Gruppo si è dotato di un
sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza conforme allo standard internazionale UNI ISO 45001
che si basa sull'identi cazione dei pericoli, sulla valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi e sulla
piani cazione e a uazione delle misure di prevenzione e protezione.
Questo sistema considera anche il rigore nella selezione e nella gestione degli appaltatori e dei fornitori
e la promozione del loro coinvolgimento nei programmi di miglioramento continuo delle pe ormance
di sicurezza. In pa icolare, tali processi consentono di indirizzare, integrare e monitorare, a livello sia di
Gruppo sia di Country, tu e le azioni di prevenzione, protezione, e intervento volte a proteggere la salute
dei propri lavoratori e degli appaltatori in relazione a fa ori di rischio sanitari esogeni non stre amente
correlati all'a ività lavorativa.
Inclusione e parità
di genere, Future
modalità di lavoro
Gestione,
sviluppo e
motivazione
delle persone
Sviluppo delle persone - Politiche di
assunzione e remunerazione
Diminuzione della capacità di a rarre
talenti e aumento del turnover
dei lavoratori a causa di politiche
di assunzione e retribuzione
inadeguate e di programmi di bene t
GRI 401: Occupazione Potenziale In linea con il nostro approccio Open Power lavoriamo ogni giorno per creare un ambiente lavorativo
ape o e dinamico volto all'integrazione delle diversità e capace di a rarre nuovi talenti nonché di
potenziare quelli delle nostre persone. I nuovi strumenti digitali a suppo o del processo di selezione
favoriscono la piena pa ecipazione e l'inclusione di tu i i candidati coinvolti, a raverso esperienze
di gami cation a livello globale e una video intervista suppo ata dall'intelligenza a i ciale, volta ad
approfondire i tra i a itudinali dei giovani talenti coinvolti.
Nel corso dell'ultimo anno sono state sviluppate diverse iniziative, principalmente digitali, relative alla
talent a raction e all'employer branding, volte a costruire un'identità aziendale che sia a raente per i
potenziali candidati. Inoltre, è stato di uso un nuovo regolamento a livello globale, che integra anche lo
strumento di e-pro le come oppo unità di valorizzazione delle hard e soft skill della persona, delle sue
aspirazioni e motivazioni al cambiamento.
Priorità per gli stakeholder e l'Azienda Impa o relativo a diri i umani
(1) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI
(2) Tipologia: e e ivo/potenziale

(3) Durata: Breve termine ( no a 1 anno) Medio termine (da 2 a 5 anni) Lungo termine (> 5 anni)

Tabella degli impa i più signi cativi

(I livello)

Decarbonizzazione del mix energetico

Infrastru ure e reti

Conservazione degli ecosistemi e gestione ambientale

sicurezza sul lavoro

Gestione, sviluppo e motivazione delle persone Tema materiale (II, III livello)

delle emissioni di CO2

Cambiamento climatico - Riduzione

Gestione operativa delle reti - Manutenzione delle reti

Gestione delle risorse idriche - Tra amento, riciclaggio e riutilizzo

Sicurezza dei lavoratori delle di e appaltatrici operanti nei siti di Enel Sicurezza dei lavoratori - Promozione della cultura della sicurezza tra i lavoratori, Gestione e monitoraggio della sicurezza dei

Sviluppo delle persone - Politiche di assunzione e remunerazione

delle acque re ue

lavoratori

Descrizione impa o GRI di riferimento(1) Tipologia(2) –

Mancato contributo alla lo a ai cambiamenti climatici a causa dell'aumento delle emissioni di

Riduzione della trasmissione di energia ele rica causata da problemi di sovraccarico della rete nazionale

Danni ambientali negativi (per esempio, impoverimento delle risorse idriche naturali con conseguente decadimento dei relativi servizi ecosistemici, inquinamento e/o deterioramento delle acque e del suolo) dovuti a una gestione inadeguata delle acque (per esempio, prelievi eccessivi di acqua rispe o alla capacità di rigenerazione della risorsa e alle esigenze ecosistemiche, in pa icolare in aree water stressed, scarichi o perdite incontrollate di acque re ue, e uenti con un eccessivo carico termico o di sostanze inquinanti)

Aumento del numero di info uni sul lavoro subiti da lavoratori e appaltatori, a causa della mancanza di gestione e monitoraggio della

Diminuzione della capacità di a rarre talenti e aumento del turnover dei lavoratori a causa di politiche di assunzione e retribuzione inadeguate e di programmi di bene t

sicurezza

impianti termoele rici

derivanti dall'operatività degli

CO2

Megatrend ESG Tema materiale

Cambiamento climatico, Conservazione delle risorse

Urbanizzazione, Rivoluzione digitale

Conservazione delle risorse

Wellbeing Salute e

Inclusione e parità di genere, Future modalità di lavoro

Gestione impa o SDG
di rif.
Stakeholder
coinvolti
Fase
della catena
del va lore
Rif. Piano di
Sostenibilità e
capitolo del Bilancio
di Sostenibilità 2022
All'interno della roadmap del processo di decarbonizzazione è previsto il phase-out graduale della
capacità a carbone entro il 2027, oltre al progressivo ampliamento del parco di generazione da fonti
rinnovabili.
13 Società civile e
comunità locali e
globali
Imprese e associazioni
di categoria
Comunità nanziaria
Media
Persone Enel
Clienti
Istituzioni
Fornitori e appaltatori
Ambizione
emissioni zero
Enel, come DSO (Distribution System Operator), segue il codice di rete del TSO (Transmission System
Operator che governa i Paesi in cui è presente.
Enel e e ua costanti investimenti in interventi di sviluppo, rinnovamento e manutenzione della rete sulle
infrastru ure esistenti in tu i i Paesi, nalizzati principalmente a migliorare la qualità del servizio reso e
ridurre il numero e la durata delle interruzioni.
7 Clienti
Società civile e
comunità locali e
globali
Imprese e associazioni
di categoria
Comunità nanziaria
Media
Persone Enel
Istituzioni
Fornitori e appaltatori
Ele ri cazione
pulita
L'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale ce i cati ai sensi della ISO 14001 nel Gruppo garantisce
la presenza di politiche e procedure stru urate per l'identi cazione e la gestione dei rischi e delle
oppo unità ambientali associate a ogni a ività aziendale.
Enel e e ua un costante monitoraggio di tu i i siti di produzione che si trovano in zone a rischio di
scarsità idrica (aree water stressed), al ne di garantire un uso e ciente delle risorse idriche. La mappatura
dei siti di produzione ricadenti in aree water stressed viene e e uata in linea con i criteri del GRI 303
(2018) con riferimento alle condizioni di "(baseline) Water Stress". Con l'obie ivo di individuare soluzioni
tecnologiche per ridurre i consumi, pa icolare a enzione è posta agli asset presenti in aree a elevato
livello di stress idrico. Inoltre, il rischio di scarsità idrica viene mitigato dalla crescita della generazione da
fonti rinnovabili che sostanzialmente non sono dipendenti dalla disponibilità di acqua per il loro esercizio.
Il Gruppo riconosce, infa i, che la protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, la lo a ai cambiamenti
climatici, e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono fa ori strategici nella piani cazione,
nell'esercizio e nello sviluppo delle proprie a ività. Tale impegno è rilfesso in un principio dedicato della
Politica sui Diri i Umani, in linea anche con la politica ambientale che comprende anche il rispe o della
biodiversità.
6
14
Imprese e
associazioni di
categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Istituzioni
Natura
Conservazione del
capitale naturale
Enel si impegna a sviluppare e di ondere una solida cultura della salute, della sicurezza e del benessere
in tu o il perimetro aziendale, in modo da garantire un ambiente di lavoro privo di rischi per la salute e
la sicurezza, e a promuovere compo amenti orientati alla "work-life integration". Per questo si impegna
a ivamente per favorire il benessere personale e organizzativo quali fa ori abilitanti del coinvolgimento
e delle potenzialità innovative delle persone che lavorano con noi, tra cui fornitori e appaltatori. Ogni
persona deve sentirsi responsabile della propria salute e sicurezza e di quella degli altri. Questo si
estrinseca anche nell'integrare la salute e la sicurezza nei processi e nelle a ività di formazione. L'impegno
di Enel è rappresentato all'interno della Politica sui Diri i Umani del Gruppo. Il Gruppo si è dotato di un
sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza conforme allo standard internazionale UNI ISO 45001
che si basa sull'identi cazione dei pericoli, sulla valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi e sulla
piani cazione e a uazione delle misure di prevenzione e protezione.
Questo sistema considera anche il rigore nella selezione e nella gestione degli appaltatori e dei fornitori
e la promozione del loro coinvolgimento nei programmi di miglioramento continuo delle pe ormance
di sicurezza. In pa icolare, tali processi consentono di indirizzare, integrare e monitorare, a livello sia di
Gruppo sia di Country, tu e le azioni di prevenzione, protezione, e intervento volte a proteggere la salute
dei propri lavoratori e degli appaltatori in relazione a fa ori di rischio sanitari esogeni non stre amente
correlati all'a ività lavorativa.
8 Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Salute e sicurezza
sul lavoro
In linea con il nostro approccio Open Power lavoriamo ogni giorno per creare un ambiente lavorativo
ape o e dinamico volto all'integrazione delle diversità e capace di a rarre nuovi talenti nonché di
potenziare quelli delle nostre persone. I nuovi strumenti digitali a suppo o del processo di selezione
favoriscono la piena pa ecipazione e l'inclusione di tu i i candidati coinvolti, a raverso esperienze
di gami cation a livello globale e una video intervista suppo ata dall'intelligenza a i ciale, volta ad
approfondire i tra i a itudinali dei giovani talenti coinvolti.
Nel corso dell'ultimo anno sono state sviluppate diverse iniziative, principalmente digitali, relative alla
talent a raction e all'employer branding, volte a costruire un'identità aziendale che sia a raente per i
potenziali candidati. Inoltre, è stato di uso un nuovo regolamento a livello globale, che integra anche lo
strumento di e-pro le come oppo unità di valorizzazione delle hard e soft skill della persona, delle sue
aspirazioni e motivazioni al cambiamento.
3
8
Persone Enel Valorizzazione
delle persone Enel

Gestione impa o SDG

di rif.

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix

Stakeholder coinvolti

16 17 Società civile e comunità locali e globali Persone Enel Imprese e associazioni di categoria Fornitori e appaltatori

8 Società civile e comunità locali e globali

12 Società civile e comunità locali e globali

7 9 11 13

11 12 Imprese e

12 Imprese e

8 Imprese e

associazioni di categoria Società civile e comunità locali e globali Clienti

associazioni di categoria Società civile e comunità locali e globali Persone Enel Clienti

Fornitori e appaltatori

Fornitori e appaltatori Comunità nanziaria

Imprese e associazioni di categoria Fornitori e appaltatori

Fornitori e appaltatori Imprese e associazioni di categoria

Società civile e comunità locali e globali Clienti Persone Enel Fornitori e appaltatori

associazioni di categoria Società civile e comunità locali e globali Clienti

Fase della catena del va lore

Rif. Piano di Sostenibilità e capitolo del Bilancio di Sostenibilità 2022

Governance solida

Coinvolgimento delle comunità

Catena di fornitura sostenibile Gestione dei diri i

umani

Ele ri cazione pulita

Ele ri cazione pulita

Economia circolare

Ambizione emissioni zero

Megatrend ESG Tema materiale
(I livello)
Tema materiale
(II, III livello)
Descrizione impa o GRI di riferimento(1) Tipologia(2) –
Durata(3)
Nuovi modelli di
governance
Governance
solida e
condo a
trasparente
Stru ura del Consiglio di
Amministrazione e del Top
Management - Stru ura equilibrata
e diversità del Consiglio di
Amministrazione
Peggioramento della percezione
degli stakeholder esterni nei
confronti delle pratiche di inclusione
del Gruppo a causa della mancanza
di diversità negli organi dire ivi delle
società controllate
GRI 406: Non
discriminazione
GRI 2 - 2-9: Stru ura
e composizione della
governance, 2-10:
Nomina e selezione
del massimo organo
di governo
Potenziale
Aumento delle
disuguaglianze
Coinvolgimento
delle comunità
locali e globali
Consultazione della comunità nello
sviluppo di nuovi proge i - Dialogo,
condivisione e coinvolgimento su
obie ivi comuni
Possibili con i i o opposizioni
da pa e delle comunità locali a
causa della mancata condivisione
dei benefíci ambientali e socio
economici del proge o
GRI 413: Comunità locali Potenziale
Aumento delle
disuguaglianze
Catena di
fornitura
sostenibile
Rispe o dei diri i umani nella
catena di fornitura - Integrazione
dei criteri e delle prestazioni relative
ai diri i umani e al lavoro nella
gestione dell'approvvigionamento di
carburante
Approvigionamento di beni e servizi
prodo i da a ività legate a potenziali
violazioni dei diri i umani (per
esempio, sfru amento di lavoratori
non quali cati e poco pagati)
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori
Potenziale
Nuovi equilibri
economici,
Rivoluzione digitale,
Nuova mobilità,
Urbanizzazione
Prodo i e
servizi per
l'ele ri cazione e
la digitalizzazione
Nuove tecnologie e soluzioni per
Case, Condomini, Ci à, Industrie e
a ività nanziarie
Riduzione degli impa i ambientali
positivi dovuti a possibili ritardi
nell'installazione, manutenzione e
riparazione delle tecnologie per le
energie rinnovabili (prodo i e servizi
ad alta e cienza energetica)
- Potenziale
Evoluzione del ruolo
del cliente
Centralità del
cliente
Capacità di soddisfare le esigenze dei
clienti - O imizzazione di prodo i e
servizi per i clienti più vulnerabili
Aumento del numero di clienti
vulnerabili e della pove à energetica
a causa dell'aumento del prezzo
dell'ele ricità
GRI 417: Marketing ed
etiche atura
DMA (former EU23):
Accesso all'energia
DMA EU (former
EU24): Comunicazione
di informazioni
(uniformare in quetso
wording ogni volta che
lo si trova nelle tabelle
sia impa i che GRI TEMI)
Potenziale
Nuovi equilibri
economici,
Rivoluzione
Digitale,
Conservazione
delle risorse
Innovazione,
economia
circolare e
trasformazione
digitale
Economia circolare - Utilizzo di input
sostenibili, Di usione della cultura di
economia circolare
Riduzione della disponibilità di
materie prime globali/locali a causa
della mancata implementazione di
pratiche di economia circolare
GRI 301: Materiali
GRI 306: Ri uti
Potenziale
Nuovi equilibri
economici,
Nuovi modelli di
governance
Creazione
del valore
economico-
nanziario
Strategia di creazione di valore nel
lungo termine - Modello di Business
Ownership, Modello di Business
Stewardship
Riduzione degli investimenti in
a ività di manutenzione degli asset
esistenti, a favore di quelli nalizzati
alla costruzione di nuove capacità
GRI 201: Pe ormance
economica
GRI 2 - 2-6: A ività,
catena del valore e altri
rappo i di business
Potenziale

Priorità per gli stakeholder e l'Azienda Impa o relativo a diri i umani

GENERATI NEGATIVI

(1) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI (2) Tipologia: e e ivo/potenziale (3) Durata: Breve termine ( no a 1 anno) Medio termine (da 2 a 5 anni) Lungo termine (> 5 anni)

1 Lettera agli stakeholder
1 Le er to Stakeholders
2 We empower sustainable progress
2 Our sustainable progress
3 Materiality analysis
3 Analisi di materialità
4 Le nostre performance
4 Our pe ormance
5 Appendice
5 Appendix
Gestione impa o SDG
di rif.
Stakeholder
coinvolti
Fase
della catena
del va lore
Rif. Piano di
Sostenibilità e
capitolo del Bilancio
All'interno delle best practice ado ate da Enel nei confronti delle società controllate, è previsto che,
fermo restando la normativa applicabile, la selezione dei componenti dell'organo di amministrazione di tali
società deve mirare a integrare esperienze e competenze professionali e manageriali diverse (ivi incluse
competenze speci che nel se ore aziendale interessato, nonché in ambito economico, nanziario e in
questioni legali), e combinarle laddove possibile, con l'integrazione della diversità di genere, età e ruolo.
16
17
Società civile e
comunità locali e
globali
Persone Enel
Imprese e associazioni
di categoria
Fornitori e appaltatori
di Sostenibilità 2022
Governance solida
A raverso l'approccio di Gruppo nalizzato alla creazione di valore condiviso (CSV), Enel coinvolge n
dall'inizio della proge azione del sito le comunità locali, sensibilizzandole e informandole su tematiche
legate ai cambiamenti climatici e spiegando i benefíci nonché gli e e i della transizione energetica non
solo a bene cio dell'ambiente, ma anche per lo sviluppo socio-economico del contesto in cui Enel opera.
8 Società civile e
comunità locali e
globali
Imprese e associazioni
di categoria
Fornitori e appaltatori
Coinvolgimento
delle comunità
umani lungo la loro catena del valore. La tutela degli aspe i legati ai diri i umani all'interno della catena di fornitura di Enel è garantita dal
sistema di quali ca dei fornitori nonché dall'intero processo di approvvigionamento.
Il sistema di quali ca prevede che i fornitori si impegnino ad ado are le migliori pratiche in termini di diri i
umani e condizioni di lavoro, impa o sulle comunità, di usione dei princípi riguardanti il rispe o dei diri i
Le Condizioni Generali di Contra o, inoltre, prevedono la conformità con leggi e normative vigenti in tema
e l'adesione dei fornitori ai princípi sui quali Enel si è impegnata con la Politica sui Diri i Umani, il Codice
Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i programmi globali di compliance.
12 Società civile e
comunità locali e
globali
Fornitori e appaltatori
Imprese e associazioni
di categoria
Catena di
fornitura
sostenibile
Gestione dei diri i
umani
oppo unamente da Enel mediante la diversi cazione dei fornitori. La Business Line Enel X Global Retail è stata costituita al ne di rispondere ai nuovi scenari ape i dal
processo di ele ri cazione e disegnare o e e sempre più ada ate al bisogno dei clienti e pe anto
si pone l'obie ivo di fornire un servizio rapido e tempestivo ai clienti. Enel mitiga il rischio relativo
alla mancanza e/o a ritardi nella fornitura di materie prime a raverso la diversi cazione dei suoi
fornitori. Eventuali ritardi nella catena di fornitura dovuti alla scarsità di materie prime sono mitigati
7
9
11
13
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Ele ri cazione
pulita
che in pa icolare risentono dell'aumento dei costi dell'energia. Il Gruppo si impegna per una transizione energetica "giusta per tu i" anche a raverso l'o e a di servizi
innovativi e inclusivi per clienti di ogni età, fasce deboli, indigenti, emarginati, famiglie vulnerabili, in linea
con quanto ri esso nella Politica sui Diri i Umani. Inoltre, in tu i i Paesi in cui il Gruppo opera, o riamo
forme di sostegno che agevolano alcune fasce della popolazione nel pagamento dei costi dell'ele ricità e
del gas, così da consentire un accesso paritario all'energia. Sono un esempio le azioni poste in essere in
Italia e Spagna tramite il cosidde o "bonus sociale", ma anche in Romania, Brasile, Perù e Colombia dove
sono state promosse iniziative dedicate a fornire adeguato sostegno alle fasce vulnerabili della società e
11
12
Imprese e
associazioni di
categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Ele ri cazione
pulita
Applichiamo l'economia circolare lungo tu o il ciclo di vita dei beni: dalle fasi di proge azione, della
catena di fornitura, all'utilizzo no al riutilizzo di un nuovo ciclo alla ne della vita utile.
Enel persegue l'obie ivo di separare le a ività di business dal consumo di risorse; per per monitorare
questa transizione verso la circolarità abbiamo sviluppato un KPI "Economic CirculAbility" che considera
l'EBITDA complessivo del Gruppo (in euro) e lo confronta con la quantità di risorse consumate, sia
combustibili sia materie prime, lungo tu a la catena del valore dalle diverse a ività di business (espressa in
tonnellate). L'impegno di Enel è di raddoppiare la propria pe ormance relativamente a questo KPI al 2030
rispe o al 2020, vale a dire dimezzare la quantità di risorse consumate rispe o all'EBITDA generato.
12 Imprese e
associazioni di
categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Fornitori e appaltatori
Economia
circolare
climatico. Enel garantisce investimenti volti a favorire la transizione energetica assicurando al contempo la continua
manutenzione degli impianti esistenti per renderli resilienti e in linea con le s de del cambiamento
8 Imprese e
associazioni di
categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Persone Enel
Clienti
Fornitori e appaltatori
Comunità nanziaria
Ambizione
emissioni zero

Megatrend ESG Tema materiale

Nuovi modelli di governance

Aumento delle disuguaglianze

Aumento delle disuguaglianze

Nuovi equilibri economici, Rivoluzione digitale, Nuova mobilità, Urbanizzazione

Evoluzione del ruolo del cliente

Nuovi equilibri economici, Rivoluzione Digitale, Conservazione delle risorse

Nuovi equilibri economici, Nuovi modelli di governance

(I livello)

Governance solida e condo a trasparente

Coinvolgimento delle comunità locali e globali

Catena di fornitura sostenibile

Prodo i e servizi per l'ele ri cazione e la digitalizzazione

Centralità del cliente

Innovazione, economia circolare e trasformazione digitale

Creazione del valore economico nanziario

Tema materiale (II, III livello)

obie ivi comuni

carburante

a ività nanziarie

Stru ura del Consiglio di Amministrazione e del Top Management - Stru ura equilibrata e diversità del Consiglio di Amministrazione

Consultazione della comunità nello sviluppo di nuovi proge i - Dialogo, condivisione e coinvolgimento su

Rispe o dei diri i umani nella catena di fornitura - Integrazione dei criteri e delle prestazioni relative ai diri i umani e al lavoro nella gestione dell'approvvigionamento di

Nuove tecnologie e soluzioni per Case, Condomini, Ci à, Industrie e

Capacità di soddisfare le esigenze dei clienti - O imizzazione di prodo i e servizi per i clienti più vulnerabili

Economia circolare - Utilizzo di input sostenibili, Di usione della cultura di

Strategia di creazione di valore nel lungo termine - Modello di Business Ownership, Modello di Business

economia circolare

Stewardship

Descrizione impa o GRI di riferimento(1) Tipologia(2) –

Peggioramento della percezione degli stakeholder esterni nei confronti delle pratiche di inclusione del Gruppo a causa della mancanza di diversità negli organi dire ivi delle

Possibili con i i o opposizioni da pa e delle comunità locali a causa della mancata condivisione dei benefíci ambientali e socioeconomici del proge o

Approvigionamento di beni e servizi prodo i da a ività legate a potenziali violazioni dei diri i umani (per esempio, sfru amento di lavoratori non quali cati e poco pagati)

Riduzione degli impa i ambientali positivi dovuti a possibili ritardi nell'installazione, manutenzione e riparazione delle tecnologie per le energie rinnovabili (prodo i e servizi ad alta e cienza energetica)

Aumento del numero di clienti vulnerabili e della pove à energetica a causa dell'aumento del prezzo

Riduzione della disponibilità di materie prime globali/locali a causa della mancata implementazione di pratiche di economia circolare

Riduzione degli investimenti in a ività di manutenzione degli asset esistenti, a favore di quelli nalizzati alla costruzione di nuove capacità

dell'ele ricità

società controllate

Gli impatti e i temi materiali associati che sono stati determinati attraverso questo processo forniscono un input per identificare i rischi finanziari e le opportunità legate agli impatti dell'organizzazione e per la valutazione finanziaria.

Per quanto concerne la materialità finanziaria (financial materiality), nel 2022 il Gruppo ha condotto tale valutazione che analizza e identifica le tematiche materiali dal punto di vista finanziario, ossia quelle che influiscono o potrebbero influire sulla condizione finanziaria o sui risultati operativi dell'Azienda, e pertanto sono maggiormente rilevanti per gli investitori.

L'analisi della materialità finanziaria è stata realizzata da ciascuna unità di Sostenibilità locale e di Holding, al fine di valutare la significatività degli impatti derivanti dal contesto esterno tramite il coinvolgimento degli stakeholder e degli esperti rilevanti all'interno dell'organizzazione che nel loro agire quotidiano detengono una stretta relazione con i principali stakeholder, e dunque una vista completa sugli aspetti di sostenibilità connessi a rischi e opportunità che influenzano o possono influenzare in maniera sostanziale i flussi di cassa, lo sviluppo, le performance, il posizionamento, il costo del capitale o l'accesso ai finanziamenti dell'impresa nel breve, medio o lungo termine.

Enel ha condotto l'analisi della materialità finanziaria considerando inoltre la rilevanza delle tematiche ESG secondo lo Standard SASB per il settore di prevalenza delle Electric Utilities e i settori di Gas Utilities, Solar Technology e Wind Technology.

Sulla base della valutazione della materialità finanziaria, ai fini del reporting è stata effettuata la selezione degli impatti potenziali(4) positivi e negativi più significativi secondo il loro grado di significatività più alta per ciascuna tematica dell'analisi di materialità. Nella tabella sottostante si riportano:

  • gli impatti più significativi associati ai Megatrend ESG, al tema materiale (I-II-III Livello) e relativo GRI – positivi e negativi generati direttamente e indirettamente dall'Azienda nei confronti del contesto esterno;
  • l'orizzonte temporale in cui si potrebbero verificare (breve/medio/lungo termine);
  • la gestione dell'impatto: le strategie e le performance dell'Azienda, tenendo in considerazione la gestione delle principali tipologie di rischio del Gruppo Enel;
  • allineamento con il SASB Standard per il settore di prevalenza delle Electric Utilities e i settori di Gas Utilities, Solar Technology e Wind Technology e il tema materiale (I Livello) legato all'impatto;
  • informazioni aggiuntive: se l'impatto indicato risulta o potrebbe essere un punto di attenzione in merito ai diritti umani; gli SDG di riferimento; la fase della catena del valore interessata dall'impatto; gli stakeholder che possono o potrebbero essere influenzati positivamente o negativamente dall'impatto; se il tema legato all'impatto riportato risulta essere una priorità da parte degli stakeholder coinvolti nel processo di analisi di materialità; il riferimento al Piano di Sostenibilità e al capitolo del Bilancio in cui sono descritti nel dettaglio le modalità di gestione e i risultati relativi all'impatto.

(4) La materialità finanziaria, al fine di rappresentare un input per il reporting finanziario, ha analizzato gli impatti effettivi e potenziali subiti dall'Azienda dal punto di vista finanziario; tuttavia, in vista della selezione degli impatti più significativi per il reporting, si è focalizzata su quelli potenziali con l'obiettivo di valutare i potenziali effetti economici sull'impresa.

Analisi di materialità 71

Rif. Piano di Sostenibilità e capitolo del Bilancio di Sostenibilità 2022

Ele ri cazione pulita

Conservazione del capitale naturale

Salute e sicurezza sul lavoro

Governance solida Il nostro impegno per un miglioramento continuo

Catena di fornitura sostenibile

Economia circolare

Ambizione emissioni zero Il nostro impegno per un miglioramento continuo

pulita Digitalizzazione

Tabella degli impa i più signi cativi

Tabella degli impa i più signi cativi
Megatrend ESG Tema materiale
(I livello)
Tema materiale
(II, III livello)
Descrizione impa o GRI di riferimento(2) Durata(3)
Cambiamento
SUBITI POSITIVI
climatico,
Conservazione
delle risorse
Decarbonizza
zione del mix
energetico
SASB(1)
Cambiamento climatico - Ada amento
agli eventi meteorologici estremi
Promuovere la de nizione e
l'a uazione tempestiva di piani di
ada amento per migliorare la resilienza
degli impianti ai disastri naturali e
rispondere tempestivamente ai
cambiamenti normativi, contribuendo
a ridurre i costi e le perdite potenziali
per danni e/o guasti operativi
GRI 201: Pe ormance
economica
GRI 305: Emissioni
GRI 304: Biodiversità
GRI 303: Acqua ed
e uenti
DMA (former EU23):
Accesso all'energia
E cienza del sistema
(EU12)
Urbanizzazione,
Rivoluzione digitale
Infrastru ure
e reti
SASB(1)
Miglioramento e sviluppo delle reti
- Miglioramento della qualità nella
distribuzione dell'energia
Maggiori investimenti per la resilienza
delle infrastru ure volti alla riduzione
del rischio climatico
E cienza del sistema
(EU12)
Conservazione
delle risorse
SASB(1) Conservazione
degli ecosistemi
e gestione
ambientale
Governance ambientale - Politiche
ambientali
Anticipare l'evoluzione della
legislazione e degli standard nazionali
e internazionali a raverso l'adozione
di una strategia di overcompliant
nalizzata a un ruolo di best pe ormer
ambientale globale rispe o ai requisiti
più stringenti di conformità normativa
GRI 2-27: Conformità a
leggi e regolamenti
Wellbeing Salute e
sicurezza sul
lavoro
SASB(1)
Sicurezza dei lavoratori - Promozione
della cultura della sicurezza
tra i lavoratori
Sicurezza dei lavoratori delle di e
appaltatrici operanti nei siti di Enel -
Promozione della cultura della sicurezza
tra i lavoratori delle di e appaltatrici che
operano nei siti Enel
Diminuzione del numero di info uni
sul lavoro avvenuti a lavoratori e
appaltatori, grazie a un adeguato
contesto sociale e culturale sui temi
della salute e della sicurezza
GRI 403: Salute e
Sicurezza sul lavoro
GRI 410: Pratiche di
sicurezza
Nuovi modelli
di governance
Governance
solida e
condo a
trasparente
Corre ezza e trasparenza nella
comunicazione - Corre ezza e
trasparenza delle informazioni ESG
Pe ormance nanziarie positive quale
conseguenza dell'implementazione
di buone pratiche di corporate
governance, rilevanti per i principali
indici ESG e per gli investitori
GRI 2 - 2-23: Impegno
in termini di policy, 2-24:
Integrazione degli impegni
in termini di policy, 2-25:
processi volti a rimediare
impa i negativi
GRI 206: Compo amento
anti competitivo
GRI 415: Politica pubblica
Aumento delle
disuguaglianze
SASB(1) Catena di
fornitura
sostenibile
Gestione responsabile
dell'approvvigionamento di beni,
servizi e lavori - Integrazione di criteri
e prestazioni ambientali, di sicurezza e
sostenibilità nella gestione degli acquisti
Miglioramento della reputazione del
marchio grazie alla collaborazione
con fornitori conformi ai criteri di
sostenibilità
GRI 204: Prassi di
approvvigionamento
GRI 308: Valutazione
ambientale dei fornitori
Nuovi equilibri
economici,
Rivoluzione digitale,
Nuova mobilità,
Urbanizzazione
Prodo i e
servizi per
l'ele ri cazione e
la digitalizzazione
Nuove tecnologie e soluzioni per Case,
Condomini, Ci à, Industrie e a ività
nanziarie
Cambiamenti nel compo amento dei
consumatori a favore dell'adozione di
soluzioni più sostenibili, ele ri cate e
digitalizzate
-
Nuovi equilibri
economici,
Conservazione delle
risorse
SASB(1) Innovazione,
economia
circolare e
trasformazione
digitale
Economia circolare - Utilizzo di input
sostenibili, Di usione della cultura di
economia circolare
Incremento del riutilizzo di materiali
grazie all' adozione di pratiche di
economia circolare
GRI 301: Materiali
GRI 306: Ri uti
Nuovi equilibri
economici,
Nuovi modelli di
governance
Creazione
del valore
economico-
nanziario
nanziario
A razione degli investimenti Creazione di nuovi mercati e prodo i
di nanza sostenibile in coerenza con
il framework di investimento, a ivando
la possibilità di maggiori risorse
la possibilità di maggiori risorse
pubbliche per la decarbonizzazione
e l'accesso a risorse nanziarie in
in
linea con gli obie ivi di transizione
energetica e relativi impa i sui
costi e sugli oneri di nanziamento;
costi e sugli oneri di nanziamento;
introduzione di strumenti di suppo o
agevolato (fondi e bandi) per la
la
transizione.
GRI 201: Pe ormance
economica

Priorità per gli stakeholder e l'Azienda Impa o relativo a diri i umani Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB

(Sustainability Accounting Standards Board) (1) SASB

(2) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI (3) Durata: Breve termine ( no a 1 anno) Medio termine (da 2 a 5 anni) Lungo termine (> 5 anni)

Tabella degli impa i più signi cativi

(I livello)

Decarbonizzazione del mix energetico

Infrastru ure e reti

SASB(1) Conservazione degli ecosistemi e gestione ambientale

Salute e sicurezza sul lavoro

Governance solida e condo a trasparente

SASB(1) Catena di fornitura sostenibile

Prodo i e servizi per l'ele ri cazione e la digitalizzazione

SASB(1) Innovazione, economia circolare e trasformazione digitale

Creazione del valore economico nanziario

Tema materiale (II, III livello)

Cambiamento climatico - Ada amento agli eventi meteorologici estremi

Miglioramento e sviluppo delle reti - Miglioramento della qualità nella distribuzione dell'energia

Governance ambientale - Politiche

Sicurezza dei lavoratori - Promozione della cultura della sicurezza

Sicurezza dei lavoratori delle di e appaltatrici operanti nei siti di Enel - Promozione della cultura della sicurezza tra i lavoratori delle di e appaltatrici che

Corre ezza e trasparenza nella comunicazione - Corre ezza e trasparenza delle informazioni ESG

ambientali

tra i lavoratori

operano nei siti Enel

Gestione responsabile dell'approvvigionamento di beni, servizi e lavori - Integrazione di criteri e prestazioni ambientali, di sicurezza e sostenibilità nella gestione degli acquisti

nanziarie

economia circolare

Nuove tecnologie e soluzioni per Case, Condomini, Ci à, Industrie e a ività

Economia circolare - Utilizzo di input sostenibili, Di usione della cultura di

di nanza sostenibile in coerenza con il framework di investimento, a ivando la possibilità di maggiori risorse pubbliche per la decarbonizzazione e l'accesso a risorse nanziarie in linea con gli obie ivi di transizione energetica e relativi impa i sui costi e sugli oneri di nanziamento; introduzione di strumenti di suppo o agevolato (fondi e bandi) per la

(Sustainability Accounting Standards Board) (1) SASB

Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB

transizione.

A razione degli investimenti Creazione di nuovi mercati e prodo i

Megatrend ESG Tema materiale

SASB(1)

SASB(1)

Cambiamento climatico, Conservazione delle risorse SASB(1)

Urbanizzazione, Rivoluzione digitale

Conservazione delle risorse

Wellbeing

Nuovi modelli di governance

Aumento delle disuguaglianze

Nuovi equilibri economici, Rivoluzione digitale, Nuova mobilità, Urbanizzazione

Nuovi equilibri economici, Conservazione delle

Nuovi equilibri economici, Nuovi modelli di governance

risorse

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix 3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

Gestione impa o SDG
di rif.
Stakeholder
coinvolti
Fase
della catena
del va lore
Rif. Piano di
Sostenibilità e
capitolo del Bilancio
di Sostenibilità 2022
Il Gruppo ado a soluzioni di ada amento agli eventi meteo e climatici, al ne di gestire e cacemente
i fenomeni cronici e acuti di interesse per ogni a ività e Linea di Business. Le soluzioni di ada amento
possono riguardare sia azioni messe in a o nel breve periodo sia eventuali decisioni a lungo termine, come la
piani cazione di investimenti in risposta ai fenomeni climatici. Le a ività di ada amento comprendono anche le
procedure, le policy e le best practice. Per i nuovi investimenti, si può inoltre agire già nella fase di proge azione
e costruzione per ridurre by design l'impa o dei rischi climatici (per esempio, a raverso la valutazione del rischio
e della vulnerabilità in fase di proge azione) e per tenere conto degli eventuali e e i cronici (per esempio,
l'inclusione degli scenari climatici nelle stime sulle risorse rinnovabili a lungo termine).
13 Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Comunità nanziaria
Persone Enel
Istituzioni
Media
Fornitori e appaltatori
Ambizione
emissioni zero
Nella Business Line Enel Grids il Gruppo Enel, per far fronte agli eventi climatici estremi, ha ado ato un
approccio denominato "4R" (1. Risk Prevention; 2. Readiness; 3. Response; 4. Recovery) che, in un'oppo una
policy, de nisce le misure necessarie sia in fase di preparazione di un'emergenza sulla rete, sia per un repentino
ripristino del servizio ex post, ovvero una volta che gli eventi climatici hanno causato danni agli asset e/o
disalimentazioni.
9
13
Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Ele ri cazione
pulita
Enel esercita un ruolo a ivo e di leadership all'interno dei tavoli internazionali, nella discussione e applicazione
di nuovi standard nazionali e internazionali riguardo tematiche ambientali al ne di allineare e anticiparne le
implicazioni organizzative.
Un piano di controlli stru urato abbinato ad azioni e obie ivi di miglioramento ispirati alle migliori pratiche
ambientali e sociali, con requisiti superiori rispe o a quelli legati alla semplice compliance normativa di
sostenibilità, mitiga il rischio di impa i ambientali e sui diri i umani, di danni reputazionali, di contenziosi legali e
disallineamento con gli standard internazionali di riferimento rappresentativi delle migliori pratiche.
6
12
14 15
16
Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Istituzioni
Natura
Conservazione del
capitale naturale
Enel considera la salute, la sicurezza e l'integrità psico sica delle persone il bene più prezioso da tutelare in
ogni momento della vita, al lavoro come a casa e nel tempo libero. In quest'o ica il Gruppo promuove un
contesto fondato su princípi di salute e sicurezza a raverso campagne di sensibilizzazione globali e locali per
promuovere stili di vita sani, programmi di screening volti a prevenire l'insorgenza di mala ie, programmi di
vaccinazione e l'accessibilità di servizi medici. Questo approccio stru urato è descri o nella nuova versione
della Policy "Health and Wellbeing" che de nisce in tre passi principali - sorveglianza sanitaria, prevenzione e
wellbeing - il percorso di promozione della salute e del benessere. Inoltre, l'impegno di Enel è rappresentato
anche all'interno della Politica sui diri i umani del Gruppo, della Dichiarazione di impegno per la Salute e
Sicurezza" e della "Stop Work Policy".
8 Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Salute e sicurezza
sul lavoro
Enel ha ado ato nell'ambito della corporate governance speci ci programmi di compliance, quali: il Codice
Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("ZTC Plan"), la Policy sui diri i umani, la Policy sulle sanzioni
internazionali, l'Enel Global Compliance Program ("EGCP"), il Modello ex D.Lgs. 231/01 e altri programmi nazionali
di compliance ado ati dalle società del Gruppo in conformità alle normative nazionali. Inoltre, nel perseguimento
del proprio impegno di lo a alla corruzione, Enel ha volontariamente deciso di ce i care il proprio Sistema di
Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC) in conformità ai requisiti dello standard internazionale ISO
37001:2016 (ce i cazione internazionale dei sistemi di gestione anti-corruzione).
16 Comunità nanziaria
Imprese e associazioni
di categoria
Governance solida
Il nostro
impegno per un
miglioramento
continuo
Enel promuove pa nership con aziende che massimizzano i loro impa i positivi sull'ambiente e ha creato
collaborazioni per accrescere la sensibilità e il livello generale di sostenibilità della catena del valore. Ha inoltre
organizzato numerosi incontri con gli appaltatori sui temi della decarbonizzazione, circolarità, diri i umani e
mappatura della supply chain con l'obie ivo di condividere pratiche e approcci comuni e di spingere la catena di
fornitura verso gli standard di sostenibilità richiesti dalla comunità internazionale.
12 Comunità nanziaria
Fornitori e appaltatori
Catena di fornitura
sostenibile
Il se ore energetico sta cambiando e al contempo sta evolvendo il modo di utilizzare l'energia. Per questo Enel
si impegna a creare e o rire a privati, aziende e pubbliche amministrazioni prodo i e servizi per rendere più
e ciente e semplice la vita di tu i i giorni, dalla mobilità alla domotica.
11 Clienti Ele ri cazione
pulita
Digitalizzazione
Applichiamo l'economia circolare lungo tu a la vita dei beni: dalle fasi di proge azione o di acquisto, all'utilizzo
no al riutilizzo di un nuovo ciclo alla ne della vita utile. Al ne di minimizzare l'utilizzo di risorse naturali scarse,
Enel de nisce e a ua pratiche di economia circolare lungo tu e le linee di business, coinvolgendo sia la propria
catena di fornitura che i clienti nali.
12 Imprese e associazioni
di categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Fornitori e appaltatori
Economia circolare
In Enel, la nanza sostenibile gioca un ruolo cruciale nel suppo are la crescita del Gruppo che, a raverso
il riconoscimento del valore della sostenibilità, contribuisce a una progressiva riduzione del costo
dell'indebitamento. Finanza sostenibile signi ca sinergia tra nanza privata e pubblica. La nanza privata veicola
capitale privato verso investimenti sostenibili, ovvero a bene cio di società la cui azione strategica mira a
determinati obie ivi di sostenibilità, ri e endo il valore economico e nanziario della sostenibilità in un minor
costo del debito. La nanza pubblica, d'altro canto, stimola la realizzazione di investimenti sostenibili, a raverso
contributi a fondo perduto e prestiti a tassi di interesse agevolati.
8 Imprese e associazioni
di categoria
Comunità nanziaria
Istituzioni
Ambizione
emissioni zero
Il nostro
impegno per un
miglioramento
continuo

di rif.

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix

Stakeholder coinvolti

13 Società civile e comunità locali e globali Clienti

7 9 Società civile e comunità locali e globali Clienti Media Persone Enel Fornitori e appaltatori

Imprese e associazioni di categoria Società civile e comunità locali e globali

8 Persone Enel

16 Imprese e

Comunità nanziaria Istituzioni

Fornitori e appaltatori

Società civile e comunità locali e globali Istituzioni Persone Enel Fornitori e appaltatori

associazioni di categoria Comunità nanziaria

4 8 10

Comunità nanziaria Persone Enel Fornitori e appaltatori Fase della catena del va lore

Rif. Piano di Sostenibilità e capitolo del Bilancio di Sostenibilità 2022

Ambizione emissioni zero

Ele ri cazione pulita

Salute e sicurezza sul lavoro

Valorizzazione delle persone Enel

Governance solida Il nostro impegno per un miglioramento continuo

Natura Conservazione del capitale naturale

Tabella degli impa i più signi cativi

Megatrend Tema materiale
(I livello)
Tema materiale
(II, III livello)
Descrizione impa o GRI di riferimento
(3)
Durata(3)
Cambiamento
SUBITI NEGATIVI
climatico
SASB(1) Decarbonizza
zione del mix
energetico(2)
Cambiamento climatico -
Ada amento agli eventi meteorologici
estremi(2)
Aumento degli eventi meteorologici
estremi (per esempio cicloni,
siccità, inondazioni, tempeste,
ondate di calore e incendi) dovuti
al cambiamento climatico con
conseguenti danni o riduzione
dell'e cienza degli impianti
di produzione e distribuzione
dell'energia e delle infrastru ure
di suppo o, causandone il
declassamento della capacità,
l'interruzione temporanea
dell'operatività o l'arresto completo
GRI 201: Pe ormance
economica
GRI 305: Emissioni
GRI 304: Biodiversità
GRI 303: Acqua ed
e uenti
DMA (former EU23):
Accesso all'energia
E cienza del sistema
(EU12)
Urbanizzazione,
Rivoluzione
digitale
SASB(1) Infrastru ure
e reti
Gestione operativa delle reti -
Manutenzione delle reti
Potenziali danni alla rete causati da
terzi provocando malfunzionamenti
sulla continuità del servizio erogato
e con possibili penali per il mancato
ripristino nei tempi stabiliti
DMA (former EU23):
Accesso all'energia
E cienza del sistema
(EU12)
Conservazione
delle risorse
SASB(1) Conservazione
degli ecosistemi
e gestione
ambientale
Governance ambientale - Politiche
ambientali
Legislazione più severa ed emergente
su a ività, prodo i e/o servizi
volti a ridurre l'impa o ambientale
sulla natura e sulle comunità locali
causando un aumento dei costi
operativi e delle multe, perdita di
licenze e/o ricavi o beni bloccati
GRI 2-27: Conformità a
leggi e regolamenti
Wellbeing SASB(1) Salute e
sicurezza sul
lavoro
Sicurezza dei lavoratori - Promozione
della cultura della sicurezza
tra i lavoratori
Sicurezza dei lavoratori delle di e
appaltatrici operanti nei siti di Enel
- Promozione della cultura della
sicurezza tra i lavoratori delle di e
appaltatrici che operano nei siti Enel
Aumento del numero di info uni
sul lavoro di lavoratori e contra isti,
a causa di un contesto sociale e
culturale inadeguato in materia di
salute e sicurezza
GRI 403: Salute e
Sicurezza sul lavoro
GRI 410: Pratiche di
sicurezza
Inclusione e parità
di genere, Future
modalità di lavoro
Gestione,
sviluppo e
motivazione
delle persone
Sviluppo delle persone - Upskilling e
Reskilling
Mancanza di suppo o istituzionale
che incentivi e promuova nuove
competenze e oppo unità di lavoro
nell'organizzazione
GRI 404: Formazione e
Istruzione
Nuovi modelli di
governance
Governance
solida e
condo a
trasparente
Corre ezza nella condo a di
gestione
Crescente richiesta di trasparenza
e responsabilità delle imprese da
pa e della comunità nanziaria
che in uisce sui rating ESG e sulla
pe ormance dei titoli
GRI 1: Princípi
fondamentali
GRI 2-2-22: Dichiarazione
sulla strategia di sviluppo
sostenibile,
2-23: Impegno in termini
di policy
GRI 2 - 2-23: Impegno in
termini di policy,
2-24: Integrazione degli
impegni in termini di
policy
GRI 205: Anticorruzione
GRI 206:
Compo amento anti
competitivo
GRI 415: Politica pubblica
Priorità per gli stakeholder e l'Azienda Impa o relativo a diri i umani
(1) SASB
Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB
(Sustainability Accounting Standards Board)
(2) Le crisi climatiche e quelle relative alla biodiversità sono collegate. Come a ermato nel rappo o del workshop co-sponsorizzato daI PBES-IPCC su biodiversità e cambiamenti
climatici, "limitare il riscaldamento globale per garantire un clima abitabile e proteggere la biodiversità sono obie ivi che si sostengono a vicenda e il loro raggiungimento è
essenziale per fornire bene ci alle persone in modo sostenibile ed equo".
Il cambiamento climatico è una delle principali cause della perdita di biodiversità, perché la distruzione degli ecosistemi mina la capacità della natura di regolare le emissioni di
gas serra (GHG) e di proteggersi dalle condizioni meteorologiche estreme, accelerando così il cambiamento climatico e aumentandone la vulnerabilità.
(3) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI

(4) Durata: Breve termine ( no a 1 anno) Medio termine (da 2 a 5 anni) Lungo termine (> 5 anni)

1 Lettera agli stakeholder
1 Le er to Stakeholders
2 We empower sustainable progress
2 Our sustainable progress
3 Materiality analysis
3 Analisi di materialità
4 Le nostre performance
4 Our pe ormance
5 Appendice
5 Appendix
Gestione impa o SDG
di rif.
Stakeholder
coinvolti
Fase
della catena
del va lore
Rif. Piano di
Sostenibilità e
capitolo del Bilancio
di Sostenibilità 2022
funzionamento degli impianti e della rete a fronte di eventi avversi. Enel si avvale di procedure per la gestione di eventi avversi a raverso a ività di monitoraggio, previsioni
metereologiche e analisi di scenari di breve - medio e lungo termine, che consentono di de nire azioni
di protezione e incremento della resilienza, sia per gli asset esistenti sia per quelli in costruzione.
Vengono inoltre a uate best practice su eventi sici per garantire un pronto ripristino delle condizioni di
13 Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Comunità nanziaria
Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Ambizione
emissioni zero
durata delle interruzioni (SAIDI e SAIFI). Enel monitora prontamente l'operatività delle reti al ne di e e uare interventi di manutenzione della rete
sulle infrastru ure esistenti in tu i i Paesi, per migliorare la qualità del servizio reso e ridurre il numero e la
7
9
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Media
Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Ele ri cazione
pulita
che ne potrebbero comprome ere l'impa o positivo ambientale e sociale. A fronte dei rischi che possono derivare da fa ori regolatori ed evoluzioni legislative, Enel ha intensi cato i
rappo i con gli organismi istituzionali ed è proa ivo alla rimozione/diminuzione di tu i i potenziali elementi
6
12
14 15
16
Imprese e
associazioni di
categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Comunità nanziaria
Istituzioni
Natura
Conservazione
del capitale
naturale
anonimo, gratuito e con denziale. Enel considera la salute, la sicurezza e l'integrità psico sica delle persone il bene più prezioso da tutelare
in ogni momento della vita. Al ne di promuovere un contesto adeguato in materia di salute, sicurezza e
benessere nell'ambito del Gruppo Enel è a ivo un monitoraggio costante delle evoluzioni epidemiologiche
e sanitarie, allo scopo di a uare piani di misure preventive e prote ive della salute dei propri lavoratori e
di chi opera per il Gruppo, a livello sia locale sia globale. È stato rinnovato per il 2022, il servizio di ascolto
e suppo o psicologico con il ne di fornire ai lavoratori un programma di aiuto personalizzato in modo
8 Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Salute e sicurezza
sul lavoro
necessarie e che consentono alle persone di lavorare su nuove a ività. Enel ha sviluppato programmi di upskilling e reskilling a suppo o della transizione energetica: i programmi
di upskilling si concentrano sullo sviluppo delle competenze professionali esistenti, aggiungendo nuove
competenze in base alle esigenze de ate da tecnologie e processi innovativi; i programmi di reskilling sono
volti a creare nuovi pro li professionali, sostituendo competenze che sono diventate obsolete o non più
4
8
10
Società civile e
comunità locali e
globali
Istituzioni
Persone Enel
Fornitori e appaltatori
Valorizzazione
delle persone Enel
il più e cace possibile e rispondente alle esigenze dei mercati nanziari. Enel intra iene con gli investitori un dialogo basato sui princípi di corre ezza e trasparenza, nel rispe o
della disciplina comunitaria e nazionale in tema di abusi di mercato, nonché in linea con le migliori pratiche
internazionali. Al ne di disciplinare le modalità di svolgimento del dialogo con la comunità nanziaria, Enel ha
ado ato un'apposita Politica (cosidde a "Engagement Policy"), che ha cristallizzato in larga pa e le prassi già
seguite da Enel tenendo conto anche delle best practice ado ate in materia di corporate governance.
L'unità di Investor Relations di Enel, a raverso il dialogo con azionisti e obbligazionisti, colleziona in maniera
costante feedback su come integrare e migliorare la repo istica del Gruppo e rendere la sua comunicazione
16 Imprese e
associazioni di
categoria
Comunità nanziaria
Governance solida
Il nostro
impegno per un
miglioramento
continuo

Tabella degli impa i più signi cativi

(I livello)

Decarbonizzazione del mix energetico(2)

Infrastru ure e reti

SASB(1) Conservazione degli ecosistemi e gestione ambientale

Salute e sicurezza sul lavoro

Gestione, sviluppo e motivazione delle persone

Governance solida e condo a trasparente

SASB(1)

Tema materiale (II, III livello)

estremi(2)

ambientali

tra i lavoratori

Reskilling

gestione

Cambiamento climatico -

Gestione operativa delle reti - Manutenzione delle reti

Governance ambientale - Politiche

Sicurezza dei lavoratori - Promozione della cultura della sicurezza

Sicurezza dei lavoratori delle di e appaltatrici operanti nei siti di Enel - Promozione della cultura della sicurezza tra i lavoratori delle di e appaltatrici che operano nei siti Enel

Sviluppo delle persone - Upskilling e

Corre ezza nella condo a di

Ada amento agli eventi meteorologici

Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB

(Sustainability Accounting Standards Board) (1) SASB

GRI 205: Anticorruzione

Compo amento anti competitivo

GRI 415: Politica pubblica

GRI 206:

Megatrend Tema materiale

SASB(1)

Cambiamento climatico

Urbanizzazione, Rivoluzione

Conservazione delle risorse

Wellbeing

Inclusione e parità di genere, Future modalità di lavoro

Nuovi modelli di governance

digitale SASB(1)

di rif.

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix

Stakeholder coinvolti

4 8 Società civile e comunità locali e globali

9 12 Clienti

11 Società civile e comunità locali e globali Clienti

9 11 Persone Enel Società civile e comunità locali e globali Clienti

8 Imprese e

associazioni di categoria Società civile e comunità locali e globali Clienti

Comunità nanziaria Istituzioni

Fornitori e appaltatori

Fornitori e appaltatori Persone Enel

Fornitori e appaltatori

12 Fornitori e appaltatori Imprese e associazioni di categoria Persone Enel Società civile e comunità locali e globali

Fase della catena del va lore

Rif. Piano di Sostenibilità e capitolo del Bilancio di Sostenibilità 2022

Coinvolgimento delle comunità locali e globali

Catena di fornitura sostenibile Gestione dei diri i

umani

Economia circolare

Ele ri cazione pulita

Digitalizzazione

Ambizione emissioni zero

Megatrend Tema materiale
(I livello)
Tema materiale
(II, III livello)
Descrizione impa o GRI di riferimento
(2)
Durata(3)
Aumento delle
disuguaglianze
SASB(1) Coinvolgimento
delle comunità
locali e globali
Sviluppo sociale ed economico
delle comunità - Trasferimento di
competenze e ra orzamento delle
capacità della popolazione locale
Mancanza di forza lavoro quali cata
all'interno dei membri della comunità
in cui opera l'Azienda
GRI 413: Comunità locali
Aumento delle
disuguaglianze
SASB(1) Catena di
fornitura
sostenibile
Rispe o dei diri i umani nella
catena di fornitura - Integrazione
dei criteri e delle prestazioni relative
ai diri i umani e del lavoro nella
gestione dell'approvvigionamento di
carburante
Danno reputazionale causato dal
mancato rispe o dei diri i dei
lavoratori da pa e dei fornitori
dell'Azienda
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori
Nuovi equilibri
economici,
Rivoluzione digitale,
Nuova mobilità,
Urbanizzazione
SASB(1) Prodo i e
servizi per
l'ele ri cazione e
la digitalizzazione
Nuove tecnologie e soluzioni per
Case, Condomini, Ci à, Industrie e
a ività nanziarie
Materie prime, prodo i e pa i di
ricambio scarsamente disponibili per
la costruzione e l'installazione, con
conseguenti ritardi e aumenti dei
prezzi
-
Evoluzione del
ruolo del cliente
SASB(1) Centralità del
cliente
Qualità nel rappo o con i Clienti
- Relazione e cace ed equa con
i clienti
Bassa delizzazione e soddisfazione
dei clienti a causa di un servizio di
scarsa qualità
GRI 417: Marketing
ed etiche atura
Nuovi equilibri
economici,
Rivoluzione digitale
Innovazione,
economia
circolare e
trasformazione
digitale
Digitalizzazione e cyber security -
Cyber Security
A acchi informatici da pa e
di criminali informatici, a ivisti
informatici, gruppi di azione
sponsorizzati dallo stato con impa i
sulla continuità aziendale, sulla
funzionalità delle risorse e sulla
protezione dei dati sensibili
-
Nuovi equilibri
economici,
Nuovi modelli di
governance
Creazione
del valore
economico-
nanziario
Strategia di creazione di valore
nel lungo termine - Modello di
Business Ownership, Modello di
Business Stewardship
Azioni e strumenti non su cienti da
pa e delle istituzioni per suppo are
un'accellerazione della transizione
energetica causando ince ezza e
rallentamento per gli investimenti
in tecnologie rinnovabili e a basse
emissioni di carbonio
GRI 201: Pe ormance
economica
GRI 2 -2-6: A ività,
catena del valore e altri
rappo i di business
Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB
Priorità per gli stakeholder e l'Azienda
Impa o relativo a diri i umani
(1) SASB
(Sustainability Accounting Standards Board)
(2) Si ripo a "-" laddove il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI

(3) Durata: Breve termine ( no a 1 anno) Medio termine (da 2 a 5 anni) Lungo termine (> 5 anni)

Megatrend Tema materiale

Aumento delle disuguaglianze

Aumento delle disuguaglianze

Nuovi equilibri economici, Rivoluzione digitale, Nuova mobilità, Urbanizzazione

Evoluzione del ruolo del cliente

Nuovi equilibri economici, Rivoluzione digitale

Nuovi equilibri economici, Nuovi modelli di governance

(I livello)

SASB(1) Coinvolgimento delle comunità locali e globali

SASB(1) Catena di fornitura sostenibile

SASB(1) Prodo i e servizi per l'ele ri cazione e la digitalizzazione

SASB(1) Centralità del cliente

Innovazione, economia circolare e trasformazione digitale

Creazione del valore economico nanziario

Tema materiale (II, III livello)

carburante

i clienti

a ività nanziarie

Cyber Security

Sviluppo sociale ed economico delle comunità - Trasferimento di competenze e ra orzamento delle capacità della popolazione locale

Rispe o dei diri i umani nella catena di fornitura - Integrazione dei criteri e delle prestazioni relative ai diri i umani e del lavoro nella gestione dell'approvvigionamento di

Nuove tecnologie e soluzioni per Case, Condomini, Ci à, Industrie e

Qualità nel rappo o con i Clienti - Relazione e cace ed equa con

Digitalizzazione e cyber security -

Strategia di creazione di valore nel lungo termine - Modello di Business Ownership, Modello di Business Stewardship

Tema materiale dal punto di vista nanziario per SASB

(Sustainability Accounting Standards Board) (1) SASB

Gestione impa o SDG
di rif.
Stakeholder
coinvolti
Fase
della catena
del va lore
Rif. Piano di
Sostenibilità e
capitolo del Bilancio
di Sostenibilità 2022
Enel si impegna a promuovere programmi di formazione dedicati alle comunità locali in cui opera nonché
proge i di formazione sviluppati con istituzioni locali volte allo sviluppo socio-economico delle comunità.
4
8
Società civile e
comunità locali e
globali
Fornitori e appaltatori
Persone Enel
Coinvolgimento
delle comunità
locali e globali
La selezione dei migliori pa ner e l'esecuzione dei contra i secondo i più alti standard di sostenibilità sono
garantiti dalle nostre a ività di analisi e monitoraggio dell'intero processo di approvvigionamento:
• in fase di quali ca i potenziali fornitori sono valutati secondo criteri relativi ai diri i umani (tra cui salute e
sicurezza sul lavoro) e impa o delle loro a ività sull'ambiente;
• in fase di gara sono presenti speci ci requisiti di sostenibilità obbligatori e fa ori premianti (K di
sostenibilità) al ne di contribuire, a livello sistemico, alla promozione di pratiche responsabili;
• durante tu a la durata del contra o, Enel monitora il rispe o dei requisiti e dei fa ori premianti (Supplier
Pe ormance Management).
12 Fornitori e appaltatori
Imprese e
associazioni di
categoria
Persone Enel
Società civile e
comunità locali e
globali
Catena di fornitura
sostenibile
Gestione dei diri i
umani
Enel si impegna a minimizzare eventuali rischi connessi alla disponibilità dei beni/materie prime e relativa
volatilità dei prezzi a raverso:
• la contra ualizzazione anticipata per l'acquisto;
• la diversi cazione delle fonti di approvvigionamento, in termini di fornitori e aree geogra che;
• l'utilizzo di strumenti nanziari derivati a cope ura dell'esposizione.
9
12
Clienti
Fornitori e appaltatori
Economia
circolare
Il Gruppo si impegna a garantire un elevato livello di qualità del servizio e la massima soddisfazione dei nostri
clienti, anticipando le esigenze del mercato, per assicurare risposte a dabili e instaurare rappo i duraturi
basati su dialogo, collaborazione e ducia, aspe i che non si riferiscono soltanto alla fornitura di energia
ele rica e/o di gas naturale,ma anche e sopra u o agli aspe i intangibili del servizio relativi alla percezione
del cliente (miglioramento delle modalità di comunicazione tramite i canali di conta o e i processi di back
o ce nonché del monitoraggio dei reclami/segnalazioni e delle richieste di informazioni).
Inoltre, Enel monitora il tasso di soddisfazione della propria clientela regolarmente in ogni Paese in cui opera,
con analisi puntuali volte a comprenderne l'andamento e porre in essere tempestivamente le eventuali azioni
corre ive.
11 Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Ele ri cazione
pulita
Enel rispe a la riservatezza e il diri o alla privacy dei propri stakeholder e si impegna al corre o utilizzo dei
dati e delle informazioni che vengono fornite dalle persone che
lavorano col Gruppo, dai Clienti e dagli altri stakeholder. Tale impegno è anche ri esso all'interno della
Politica sui diri i umani ado ata dal Gruppo. Il Gruppo ha disegnato e ado ato un framework di processi
olistico volto alla governance delle tematiche di cyber security, trasversalmente applicabile ai se ori IT
(Information Technology), OT (Operational Technology) e IoT (Internet of Things). In aggiunta, il Gruppo
ha de nito e ado ato una metodologia di gestione del rischio per la sicurezza informatica basata su
approcci "risk-based" e "cyber security by design", integrando i requisiti di sicurezza lungo tu o il ciclo
di vita di soluzioni e servizi. In pa icolare il framework ado ato dal Gruppo indirizza il presidio dei rischi
cyber, a raverso 8 processi volti a: garantire la governance della cyber security, guidando la strategia
ed eme endo policy e procedure per rispondere alle principali normative nazionali e internazionali,
esistenti ed emergenti, in materia cyber security; identi care e valutare i rischi di natura cyber, de nendo e
implementando le relative azioni di tra amento; fornire linee guida archite urali e suppo o ingegneristico
per la protezione delle soluzioni e infrastru ure (IT/OT/IoT) del Gruppo; monitorare la postura di sicurezza
informatica a raverso controlli di processo e tecnologici; guidare e gestire le a ività di prevenzione e
risposta agli incidenti cyber; gestire l'intero ciclo di vita delle identità digitali di Gruppo e il controllo degli
accessi; guidare e gestire le iniziative di training e awareness in materia cyber security a livello di Gruppo,
facendo leva sui compo amenti e sul fa ore umano.
9
11
Persone Enel
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Digitalizzazione
A fronte dei rischi che possono derivare da fa ori regolatori, si è operato per intensi care i rappo i con
gli organismi di governo e regolazione locali, ado ando un approccio di trasparenza, collaborazione e
proa ività nell'a rontare e rimuovere le fonti di instabilità dell'asse o legislativo e regolamentare.
Inoltre, al ne di orientare al meglio le linee guida di sviluppo strategico, vengono costantemente monitorati
l'evoluzione del contesto esterno e il panorama competitivo, sia all'interno che all'esterno del mondo delle
utility.
8 Imprese e
associazioni di
categoria
Società civile e
comunità locali e
globali
Clienti
Comunità nanziaria
Istituzioni
Fornitori e appaltatori
Ambizione
emissioni zero

I temi materiali

3-1 3-2 3-3

Il modello degli impatti è fondamentale poiché consente all'Azienda di individuare i temi materiali e quindi concentrarsi sulla migliore modalità di gestione degli stessi, sia in termini di gestione dei rischi sia in termini di potenziamento delle opportunità. Altresì l'Azienda deve riconoscere le proprie priorità strategiche, anche considerando il punto di vista dei propri stakeholder; pertanto, l'individuazione dei temi ESG prioritari sui quali l'Azienda si vuole impegnare rafforza la vista della gestione degli impatti.

La valutazione degli impatti generati e subiti e della loro relativa significatività guida all'identificazione dei temi materiali: individuare, all'interno di ciascun tema mate- riale di I Livello, quali tematiche di II-III Livello siano ma-

teriali. Il risultato di tale analisi supporta l'identificazione e la definizione degli obiettivi da includere nel Piano Strategico e nel Piano di Sostenibilità, al cui raggiungimento contribuiscono le diverse Funzioni e Linee di Business del Gruppo, e dei temi per la redazione del Bilancio di Sostenibilità e degli altri documenti costituenti il Corporate Reporting.

Di seguito si riporta la lista dei temi di I-II-III Livello materiali, nonché il rispettivo GRI di riferimento quale indicatore di monitoraggio e gestione e il riferimento al Piano e al Bilancio di Sostenibilità 2022.

Temi materiali

Temi materiali (I livello) Temi materiali (II, III livello) GRI Rif. Piano di
Sostenibilità e Bilancio
di Sostenibilità 2022
• Cambiamento climatico

Riduzione delle emissioni di CO2
• GRI 305: Emissioni Ambizione emissioni zero
Decarbonizzazione
del mix energetico
• Cambiamento climatico

Ada amento agli eventi
meteorologici estremi
• GRI 305: Emissioni
• GRI 304: Biodiversità
• GRI 303: Acqua ed e uenti
• GRI 201: Pe ormance economica
• DMA (former EU23): Accesso
all'energia
• E cienza del sistema (EU12)
Ambizione emissioni zero
• Uso dell'energia

Riduzione dei consumi energetici
• GRI 302: Energia Conservazione del capitale
naturale
Innovazione,
economia circolare
e trasformazione
• Ecosistema di innovazione e
sostenibilità

Promozione di pa nerships

Sviluppo della rete di Innovation
Hub&Lab

Suppo o e relazione con le sta up

Proprietà intelle uale

Di usione della cultura di
innovazione e di sostenibilità

Crowdsourcing
-* Innovazione
digitale • Digitalizzazione e cyber security

Cyber security
-* Digitalizzazione
• Economia circolare

Di usione della cultura di economia
circolare

Utilizzo di input sostenibili
• GRI 301: Materiali
• GRI 306: Ri uti
Economia circolare
Natura
Conservazione del capitale
naturale
• Nuove tecnologie e soluzioni per Case,
Condomini, Ci à, Industrie e a ività
nanziarie
-* Ele ri cazione pulita
Digitalizzazione
BUSINESS & GOVERNANCE
Prodo i e servizi
per l'ele ri cazione
e la digitalizzazione
• Mobilità ele rica

Di usione delle infrastru ure per la
mobilità ele rica
-* Ele ri cazione pulita -
Ele ri cazione dei consumi
Gli acceleratori della
crescita - Digitalizzazione
Centralità del cliente • Capacità di soddisfare le esigenze dei
clienti

Qualità e tempestività dell'o e a
commerciale
• GRI 417: Marketing ed etiche atura
• DMA (former EU23): Accesso
all'energia
• Comunicazione di informazioni DMA
EU (former EU24)
Ele ri cazione pulita
• Qualità nel rappo o con i clienti

Relazione e cace ed equa con i
clienti
• GRI 417: Marketing ed etiche atura Ele ri cazione pulita
• Miglioramento e sviluppo delle reti

Sviluppo della micro-rete e
dell'ele ri cazione rurale
• DMA (former EU23): Accesso
all'energia
Ele ri cazione pulita
Infrastru ure e reti • Miglioramento e sviluppo delle reti

Miglioramento della qualità nella
distribuzione dell'energia
• E cienza del sistema (EU12) Ele ri cazione pulita
• Gestione operativa delle reti

Manutenzione delle reti
• DMA (former EU23): Accesso
all'energia
• E cienza del sistema (EU12)
Ele ri cazione pulita

* - : il tema materiale non è a ualmente cope o da uno speci co GRI.

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

Temi materiali (I livello) Temi materiali (II, III livello) GRI Rif. Piano di
Sostenibilità e Bilancio
di Sostenibilità 2022
• Corre ezza nella condo a di gestione • GRI 205: Anticorruzione
• GRI 2 - 2-23: Impegno in termini di
policy, 2-24: Integrazione degli impegni
in termini di policy
• GRI 415: Politica pubblica
• GRI 206: Compo amento anti
competitivo
• GRI 1: Princípi fondamentali
• GRI 2-2-22: Dichiarazione sulla strategia
di sviluppo sostenibile, 2-23: Impegno
in termini di policy, 2-24: Integrazione
degli impegni in termini di policy
Governance solida
Governance
solida e condo a
trasparente
• Stru ura del Consiglio di
Amministrazione e del top
management

Stru ura equilibrata e diversità del
Consiglio di Amministrazione
• GRI 406: Non discriminazione
• GRI 2 - 2-9 Stru ura e composizione
della governance, 2-10: Nomina e
selezione del massimo organo di
governo
Governance solida
BUSINESS & GOVERNANCE • Corre ezza e trasparenza nella
comunicazione

Corre ezza e trasparenza delle
informazioni ESG
• GRI 415: Politica pubblica
• GRI 206: Compo amento anti
competitivo
• GRI 2 - 2-23: Impegno in termini di
policy, 2-24: Integrazione degli impegni
in termini di policy, 2-25: processi volti
a rimediare impa i negativi
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
• A razione degli investimenti • GRI 201: Pe ormance economica Ambizione emissioni zero
Creazione del Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
valore economico- • Strategia di creazione di valore nel • GRI 201: Pe ormance economica Ambizione emissioni zero
nanziario lungo termine

Modello di Business Ownership

Modello di Business Stewardship
• GRI 2 -2-6: A ività, catena del valore e
altri rappo i di business
Ele ri cazione pulita
Salute e sicurezza
sul lavoro
• Sicurezza dei lavoratori delle di e
appaltatrici operanti nei siti di Enel

Promozione della cultura della
sicurezza tra i lavoratori delle di e
appaltatrici che operano nei siti Enel

Gestione e monitoraggio della
sicurezza degli appaltatori
• GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro
• GRI 410: Pratiche di sicurezza
Salute e sicurezza sul lavoro
• Sicurezza dei lavoratori

Promozione della cultura della
sicurezza tra i lavoratori

Gestione e monitoraggio della
sicurezza dei lavoratori
• GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro
• GRI 410: Pratiche di sicurezza
Salute e sicurezza sul lavoro
• Qualità della vita aziendale • GRI 401: Occupazione Gestione dei diri i umani
SOCIALE
Equilibrio vita-lavoro
Valorizzazione delle
persone Enel
Gestione, sviluppo
e motivazione delle
• Sviluppo delle persone

Politiche di assunzione e
remunerazione

Upskilling e Reskilling
• GRI 401: Occupazione
• GRI 404: Formazione e Istruzione
Valorizzazione delle
persone Enel
persone • Valorizzazione delle diversità dei • GRI 405: Diversità e pari oppo unità Valorizzazione delle
lavoratori

Valorizzazione delle disabilità

Valorizzazione delle diversità di età

Valorizzazione delle diversità di
genere

Valorizzazione di altre diversità
persone Enel
Gestione dei diri i umani

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix

3

Temi materiali (I livello) Temi materiali (II, III livello) GRI Rif. Piano di
Sostenibilità e Bilancio
di Sostenibilità 2022
• Gestione responsabile
dell'approvvigionamento di beni, servizi
• GRI 204: Prassi di approvvigionamento
• GRI 308: Valutazione ambientale dei
Catena di fornitura
sostenibile
Catena di fornitura
sostenibile
e lavori

Integrazione di criteri e prestazioni
ambientali, di sicurezza e
sostenibilità nella gestione degli
acquisti
fornitori Gestione dei diri i umani
• Rispe o dei diri i umani nella catena
di fornitura
• GRI 414: Valutazione sociale dei
fornitori
Catena di fornitura
sostenibile

Integrazione dei criteri e delle
prestazioni relative ai diri i
umani e del lavoro nella gestione
dell'approvvigionamento di
carburante
Gestione dei diri i umani
SOCIALE Coinvolgimento
delle comunità
locali e globali
• Sviluppo sociale ed economico delle
comunità

Sviluppo e mantenimento delle
liere locali

Sviluppo occupazionale nelle aree
di presenza

Sviluppo infrastru urale nelle aree
• GRI 413: Comunità locali Coinvolgimento delle
comunità globali e locali
di presenza

Trasferimento di competenze e
ra orzamento delle capacità della
popolazione locale

Suppo o alle a ività imprenditoriali
nella comunità

Accesso ai beni primari
• Consultazione della comunità nello
sviluppo di nuovi proge i

Dialogo, condivisione e
coinvolgimento su obie ivi comuni
• GRI 413: Comunità locali Coinvolgimento delle
comunità globali e locali
• Gestione delle risorse idriche • GRI 303: Acqua ed e uenti
• GRI 306: Scarichi idrici e ri uti
Natura
AMBIENTE Conservazione
degli ecosistemi e
gestione ambientale

Tra amento, riciclaggio e riutilizzo
delle acque re ue
Conservazione del
capitale naturale
• Protezione della biodiversità e del
capitale naturale

Conservazione e promozione del
patrimonio naturale locale
• GRI 304: Biodiversità Natura
Conservazione del
capitale naturale
• Governance ambientale • GRI 2-27: Conformità a leggi e Natura

Politiche ambientali
regolamenti Conservazione del
capitale naturale

TOPIC VIEW

Le nostre performance

Ambizione emissioni zero ed elettrificazione pulita

sono al centro della nostra strategia che stiamo realizzando in maniera sostenibile e innovativa, promuovendo una just transition.

Le persone sono protagoniste del progresso sostenibile,

non solo le nostre, ma anche i clienti, i fornitori, le comunità, le istituzioni, la comunità finanziaria, i media, le imprese e le associazioni di categoria.

L'innovazione, l'economia circolare, la digitalizzazione e la finanza sostenibile

rappresentano gli acceleratori della crescita e abbracciano e potenziano trasversalmente tutti i temi strategici.

Tutela della natura e rispetto dei diritti umani

sono il nostro impegno quotidiano per le generazioni presenti e future.

Ambizione emissioni zero

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
13 Riduzione dell'intensità delle
emissioni di GHG Scope 1 relative
alla produzione di energia(1)
• 229 gCO
2eq/kWh
• -40% vs 2017(2)
• 130 gCO
2eq/kWh nel 2025
• -80% vs 2017 nel 2030
A
13 Riduzione dell'intensità delle
emissioni di GHG Scope 1 e 3
relative all'Integrated Power(1)
• 218 gCO
2eq/kWh
• -36% vs 2017(3)
• 135 gCO
2eq/kWh nel 2025
• -78% vs 2017 nel 2030
A
13 Riduzione delle emissioni assolute
di GHG Scope 3 relative al Gas Retail
• 22,9 MtCO
2eq
• -10% vs 2017
• 20,9 MtCO
2eq nel 2025
• -55% vs 2017 nel 2030
A
13 Riduzione delle emissioni assolute
aggiuntive di GHG (Scope 1+2+3)(1)
-24% vs 2017(4) N.A. -55% vs 2017 nel 2030 A
13
17
Training sulla resilienza e sulla
transizione energetica in MBA-PhD
nei Paesi di presenza
204 persone coinvolte 600 persone coinvolte
nel periodo 2023-2025
A
S
G

(1) I valori relativi alle percentuali di riduzione sono stati calcolati a parità di perimetro, e pe anto tengono conto della baseline 2017 e del valore 2022, entrambi rideterminati per escludere le emissioni GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017-2022, in conformità con SBTi.

(2) Il valore rideterminato che esclude le emissioni GHG dagli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno risulta pari a 217 gCO2eq/kWh.

(3) Il valore rideterminato che esclude le emissioni GHG dagli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno risulta pari a 210 gCO2eq/kWh. (4) Il valore rideterminato che esclude le emissioni GHG dagli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno risulta pari a 17,5 MtCO2eq.

Climate change

Tecnologie tradizionali

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
7
13
Promuovere la transizione energetica
a raverso proge i di riconversione
con l'obie ivo di trovare nuove
soluzioni e modalità di utilizzo al
ne di sviluppare la riconversione
energetica, l'economia circolare,
promuovendo al contempo
l'innovazione(5)
Po o Tolle: demolizione in corso
Augusta: demolizione completata
Bari: demolizione completata
Livorno: Protocollo d'intesa
rmato tra Enel Logistics e
l'autorità po uale locale, modi ca
della destinazione d'uso in corso
Litoral: "Call for Projects" lanciata
77 siti coinvolti in proge i di
"repurposing"(5), tra cui:
Po o Tolle: realizzazione di un
villaggio turistico a cielo ape o da
pa e di terzi; a ività di demolizione
in carico alla contropa e
Augusta: realizzazione, all'interno
di spazi non più utilizzati
dell'impianto, di un innovativo
centro di ricerca e studio dedicato
alle boni che sostenibili, a
soluzioni per la mitigazione degli
impa i ambientali di impianti e
infrastru ure e a ulteriori ambiti
relativi al se ore energetico e alle
specie vegetali
Livorno: realizzazione di un'area
logistico-doganale nelle aree del
sito
Bari: costruzione di un parco
urbano con aree multifunzionalità
(co-living, co-working, co-learning
e aree
verdi); relativa demolizione in carico
alla contropa e
Montalto: lancio del Programma di
Intervento Integrato nel 2023 per
un nuovo hub energetico integrato
As Pontes, Litoral, Compostilla,
Alcudia: ricerca continua per
implementare nuove iniziative per
la nuova industrializzazione e il
nuovo sviluppo delle energie nelle
aree
Teruel: riconversione interna
Coal2RES e sviluppo sociale,
formazione, nuovi proge i nei
se ori industriale, commerciale e
turistico nell'area
I
A
S
T

(5) Nel caso in cui la riquali cazione interna non fosse fa ibile, potrebbero essere sviluppate iniziative di proge i di terzi.

Ambizione emissioni zero

Il cambiamento climatico rappresenta la principale sfida globale del secolo attuale ed Enel sviluppa un ruolo proattivo nella lotta contro di esso, guidando la transizione energetica globale verso zero emissioni.

Tra i primi firmatari, nel 2019, della campagna "Business Ambition for 1.5 °C" promossa dalle Nazioni Unite, Enel ha dichiarato pubblicamente il proprio impegno a sviluppare un modello di business in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi (COP 21) per limitare l'aumento medio della temperatura globale a 1,5 °C.

Nel 2021 abbiamo anticipato di dieci anni, dal 2050 al 2040, il nostro impegno ad azzerare le emissioni.

Nel 2022 abbiamo poi raggiunto un nuovo traguardo storico, definendo una roadmap di decarbonizzazione che copre sia le emissioni dirette sia quelle indirette lungo tutta la catena di valore del Gruppo. In particolare, sono stati definiti quattro target, certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) e in linea con la limitazione del riscaldamento globale al di sotto di 1,5 ºC.

La roadmap prevede attualmente di abbattere tutte le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra (GHG) di circa il 99% entro il 2040 rispetto al 2017 in tutta la catena del valore, ben oltre la soglia complessiva fissata da SBTi (90%). Il Gruppo mira a raggiungere una riduzione del 100% di tutte le emissioni, nell'ottica di un superamento, nel brevemedio periodo, di fattori esogeni, come lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche nella catena di fornitura su larga scala o l'attuazione di alcune strategie di mercato e politiche. Enel punta a promuovere soluzioni di elettrificazione alimentate da fonti rinnovabili, a completare il phase-out dei combustibili fossili, ad accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili, nonché a digitalizzare e potenziare le reti. In particolare:

entro il 2025 Enel coprirà circa il 90% delle sue vendite a prezzo fisso con elettricità carbon free (senza emissioni di carbonio), portando le rinnovabili a circa il 75% della produzione totale(1). Inoltre, il progresso verso la digitalizzazione delle reti aumenterà la quota di clienti digitalizzati a circa l'80%;

entro il 2027 Enel completerà il phase-out di tutte le sue centrali a carbone;

  • entro il 2030 circa l'85% della capacità installata sarà rinnovabile e il 100% dei clienti della rete sarà completamente digitalizzato;
  • entro il 2040 tutta la capacità installata sarà rinnovabile al 100%, il Gruppo sarà uscito sia dalle attività di generazione termoelettrica sia da quelle di vendita al dettaglio del gas e il 100% dell'elettricità venduta sarà prodotta da fonti rinnovabili.

(1) Inclusa la produzione da capacità gestita, pari a circa 25 TWh al 2025.

Enel guiderà, inoltre, i propri clienti verso un'elettrificazione decarbonizzata dei consumi. In primo luogo, aumentando il peso del consumo di elettricità da fonti rinnovabili, i clienti Enel ridurranno le proprie emissioni indirette (Scope 2) e, in secondo luogo, ampliando il portafoglio di prodotti e servizi per accelerare l'elettrificazione di altri settori, come i trasporti e l'edilizia, e favorendo al contempo soluzioni di efficienza energetica, i clienti ridurranno anche le loro emissioni dirette (Scope 1).

Attraverso la propria strategia di business, il Gruppo si impegna a stabilire i driver, le azioni e gli investimenti necessari per completare la roadmap di decarbonizzazione ed elettrificazione, identificando, valutando e gestendo i principali rischi climatici e le opportunità di business che emergono dalla transizione energetica.

Particolare attenzione è anche rivolta alle politiche di adattamento al cambiamento climatico, al fine di aumentare la resilienza degli asset lungo l'intera catena del valore, limitando così i potenziali impatti negativi e garantendo un servizio energetico sicuro e sostenibile in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.

Enel si impegna a svolgere le proprie azioni di advocacy pubblica diretta e indiretta in linea con l'Accordo di Parigi e l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 ºC. Agisce in questa direzione coinvolgendo gli stakeholder istituzionali, le associazioni di categoria, le organizzazioni non governative e il mondo accademico, promuovendo il punto di vista del Gruppo sulle politiche pubbliche in materia di lotta al cambiamento climatico e sui percorsi di decarbonizzazione ed elettrificazione.

Inoltre, Enel è pienamente consapevole del legame intrinseco tra cambiamento climatico e perdita di natura. L'aumento della temperatura, i cambiamenti nei modelli delle precipitazioni e gli eventi meteorologici estremi hanno una serie di impatti sulla natura. Inoltre, il declino della natura influisce sulla resilienza degli ecosistemi agli impatti dei cambiamenti climatici, sulla capacità di catturare carbonio e generare benefici per la società. Pertanto, il modello di business di Enel mira ad affrontare sinergicamente il cambiamento climatico e a promuovere la protezione e la

INTENSITÀ DI EMISSIONI SCOPE 1

RELATIVE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA

EMISSIONI ASSOLUTE SCOPE 3 RELATIVE AL

conservazione della natura, essendo fattori essenziali della sua strategia aziendale e delle sue operazioni quotidiane. Analogamente, esiste un forte legame tra cambiamento climatico e dimensione sociale. Un ruolo attivo nella lotta al cambiamento climatico che metta al centro le persone necessita di strategie di decarbonizzazione che stimolino l'inclusione sociale e allo stesso tempo favoriscano il lavoro dignitoso i cui pilastri, secondo l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, sono la piena occupazione produttiva, la garanzia dei diritti sul lavoro, l'ampliamento della protezione sociale e lo sviluppo del dialogo sociale. In questo senso, Enel sostiene pienamente i princípi di una just transition, affinché nessuno sia lasciato indietro nemmeno nel breve periodo, e riconosce la rilevanza per il proprio business degli impatti sociali derivanti dalla propria strategia climatica, volta alla progressiva riduzione delle emissioni GHG, in linea con l'Accordo di Parigi.

Inoltre, grazie a un solido sistema di corporate governance, che definisce ruoli e responsabilità, il Consiglio di Amministrazione e il Management di Enel supervisionano le principali decisioni in materia di clima.

Al fine di garantire una sempre maggiore trasparenza nelle comunicazioni e relazioni con i propri stakeholder, rendicontiamo periodicamente le nostre attività in materia di cambiamento climatico, in linea con gli standard internazionali di GRI (Global Reporting Initiative) e Sustainability Accounting Standards Board (SASB), e ci siamo pubblicamente impegnati ad adottare le raccomandazioni della Taskforce on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board. Abbiamo anche integrato le "Guidelines on reporting climate-related information" pubblicate dalla Commissione europea a giugno 2019. Inoltre, abbiamo tenuto in considerazione le indicazioni dell'"Enhancement and Standardization of Climate-Related Disclosures" della SEC (Securities and Exchange Commission), gli standard pubblicati sul sito EFRAG e l'exposure draft dell'ISSB, recentemente pubblicati.

Per un dettaglio sull'allineamento della struttura del capitolo alle raccomandazioni della TCFD, si rimanda al Content Index TCFD del Bilancio di Sostenibilità 2022.

La roadmap di Enel per la decarbonizzazione e l'elettrificazione

TCFD: Metrics & Targets

Nel 2022 Enel ha effettuato un aggiornamento completo della roadmap di decarbonizzazione. Il processo è stato validato dalla Science Based Targets initiative secondo i criteri e le raccomandazioni relativi agli obiettivi a breve termine e secondo lo standard SBTi Corporate Net Zero. Tale revisione ha incluso l'aggiornamento degli obiettivi esistenti a medio termine (2030) e a lungo termine (2040), nonché la definizione di nuovi obiettivi, tutti allineati a un percorso di 1,5 °C, come definito dalla SBTi, secondo gli scenari IPCC e altri riferimenti internazionali.

I principali aggiornamenti hanno riguardato:

• il valore di riferimento del 2017 (baseline) è stato rideterminato in tutti i target per escludere le emissioni GHG dirette e indirette dagli asset dismessi nel periodo 20172022, compresi gli impianti termoelettrici e rinnovabili e gli asset di distribuzione di energia che sono stati venduti o che non consolidano più all'interno del perimetro finanziario di Enel, in conformità al GHG Protocol e alle linee guida SBTi;

• l'ambizione del target sull'intensità delle emissioni GHG Scope 1 relative alla produzione di energia è stata migliorata, da 82 gCO2eq/kWh a 72 gCO2eq/kWh entro il 2030. Questo obiettivo copre tutte le emissioni di gas a effetto serra (inclusi CO2 , CH4 e N2 O) derivanti dal processo di generazione di energia rispetto al totale dell'elettricità e il calore prodotti dal Gruppo (escludendo la produzione di energia elettrica da pompaggio per evitare possibili double counting sul calcolo delle emissioni Scope 2);

Intensità emissioni GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)

(rideterminata)(1)

(rideterminata)(1)

(1) La baseline 2017 è stata rideterminata da 416 gCO2eq/kWh a 365 gCO2eq/kWh per escludere le emissioni GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017- 2022, in conformità con SBTi.

(2) Il dato 2022 non è stato rideterminato e include le emissioni GHG degli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno, seguendo le linee guida di consolidamento del Bilancio di Sostenibilità. Il dato, escludendo le emissioni di GHG da questi asset, sarebbe pari a 217 gCO2eq/kWh, che compo a una riduzione del 40% rispe o alla baseline rideterminata.

(3) Target precedentemente convalidato da SBTi nel 2020 (percorso 1,5 ºC) di 82 gCO2eq/kWh.

-78% vs 2017

1,5 °C 1,5 °C

73

74

332 vs 2017

135

183

Intensità emissioni GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh)

-100%

Emissioni GHG assolute Scope 3 relative alla vendita di gas nel mercato nale (MtCO2eq)

Emissioni Zero

(1) La baseline 2017 è stata rideterminata da 373 gCO2eq/kWh a 332 gCO2eq/kWh per escludere le emissioni di GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017-

(2) Il dato 2022 non è stato rideterminato e include le emissioni GHG degli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno, seguendo le linee guida di consolidamento del Bilancio di Sostenibilità. Il dato, escludendo le emissioni di GHG da questi asset, sarebbe pari a 210 gCO2eq/kWh, che compo a una

Emissioni Zero

-100% vs 2017

-55% vs 2017

1,5 °C 1,5 °C

11,4(1)

(1) Target precedentemente convalidato da SBTi nel 2019 (scenario WB2C) di 21,2 MtCO2eq.

2017 2022 2025 2030 2040

riduzione del 37% rispe o alla baseline rideterminata.

2022, in conformità con SBTi.

218

258

25,3 22,9 20,9

Target di breve termine ssato nel Business

Percorso 1,5 °C secondo SBTi, basato su scenari IPCC, ada ato alla baseline di Enel.

Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.

Target di breve termine ssato nel Business

Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.

Plan 2023-2025.

Plan 2023-2025.

2017 baseline (rideterminata)(1)

2017 baseline (rideterminata)(1) 229

275

2022, in conformità con SBTi.

275

Intensità emissioni GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)

192

vs2017 365

148 140 130

-78% vs 2017

(3) Target precedentemente convalidato da SBTi nel 2020 (percorso 1,5 ºC) di 82 gCO2eq/kWh.

1,5 °C 1,5 °C

73

74

2022(2) 2025 2030 2040

332 vs 2017

riduzione del 40% rispe o alla baseline rideterminata.

135

183

218

2022, in conformità con SBTi.

riduzione del 37% rispe o alla baseline rideterminata.

258

2022, in conformità con SBTi.

218

2022(2) 2023 2024 2025 2030 2040

229

246

275

2017 baseline (rideterminata)(1)

2017 baseline (rideterminata)(1)

-80% vs 2017

1,5 °C 1,5 °C

72(3)

(1) La baseline 2017 è stata rideterminata da 416 gCO2eq/kWh a 365 gCO2eq/kWh per escludere le emissioni GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017-

(2) Il dato 2022 non è stato rideterminato e include le emissioni GHG degli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno, seguendo le linee guida di consolidamento del Bilancio di Sostenibilità. Il dato, escludendo le emissioni di GHG da questi asset, sarebbe pari a 217 gCO2eq/kWh, che compo a una

75

-100%

Emissioni Zero

Target di breve termine ssati rispe ivamente nei Business Plan 2021-2023 / 2022-2024 /

Percorso 1,5 °C secondo SBTi, basato su scenari IPCC, ada ato alla baseline di Enel.

Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 ºC.

Target di breve termine ssato nel Business

Percorso 1,5 °C secondo SBTi, basato su scenari IPCC, ada ato alla baseline di Enel.

Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.

Target di breve termine ssato nel Business

Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.

Plan 2023-2025.

Plan 2023-2025.

2023-2025.

Intensità emissioni GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh)

-100%

Emissioni GHG assolute Scope 3 relative alla vendita di gas nel mercato nale (MtCO2eq)

Emissioni Zero

(1) La baseline 2017 è stata rideterminata da 373 gCO2eq/kWh a 332 gCO2eq/kWh per escludere le emissioni di GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017-

(2) Il dato 2022 non è stato rideterminato e include le emissioni GHG degli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno, seguendo le linee guida di consolidamento del Bilancio di Sostenibilità. Il dato, escludendo le emissioni di GHG da questi asset, sarebbe pari a 210 gCO2eq/kWh, che compo a una

Emissioni Zero

-100% vs 2017

-55% vs 2017

1,5 °C 1,5 °C

11,4(1)

(1) Target precedentemente convalidato da SBTi nel 2019 (scenario WB2C) di 21,2 MtCO2eq.

2017 2022 2025 2030 2040

25,3 22,9 20,9

vs2017 365

218

vs2017 365

Intensità emissioni GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)

192

Intensità emissioni GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)

-80% vs 2017

1,5 °C 1,5 °C

72(3)

1,5 °C 1,5 °C

-80% vs 2017

75

Emissioni Zero

-100%

2023-2025.

Target di breve termine ssati rispe ivamente nei Business Plan 2021-2023 / 2022-2024 /

Percorso 1,5 °C secondo SBTi, basato su scenari IPCC, ada ato alla baseline di Enel.

Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net

nei Business Plan 2021-2023 / 2022-2024 /

• l'ambizione del target sull'intensità delle emissioni GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power è stata migliorata, da 83 gCO2eq/kWh a 73 gCO2eq/kWh entro il 2030. Tale obiettivo è calcolato come la combinazione delle emissioni GHG dirette di Gruppo (Scope 1 – incluse CO2, CH4 e N2 O) derivanti dalla produzione di energia elettrica e calore e delle emissioni GHG indirette di Gruppo 2017 baseline (rideterminata)(1) 2022(2) 2023 2024 2025 2030 2040 (1) La baseline 2017 è stata rideterminata da 416 gCO2eq/kWh a 365 gCO2eq/kWh per escludere le emissioni GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017- 2022, in conformità con SBTi. (2) Il dato 2022 non è stato rideterminato e include le emissioni GHG degli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno, seguendo le linee guida di consolidamento del Bilancio di Sostenibilità. Il dato, escludendo le emissioni di GHG da questi asset, sarebbe pari a 217 gCO2eq/kWh, che compo a una riduzione del 40% rispe o alla baseline rideterminata. (3) Target precedentemente convalidato da SBTi nel 2020 (percorso 1,5 ºC) di 82 gCO2eq/kWh. 229 148 140 130 72(3) 246 218 192 75

246

(Scope 3) derivanti dalla generazione di energia elettrica acquistata e venduta ai clienti finali (che costituisce un elemento della sottocategoria 3-Fuel and Energy Related Activities del GHG protocol-Scope 3 standard), suddivisa per la produzione di energia (compreso il calore ed esclusa la produzione a pompaggio) e l'acquisto di elettricità; Emissioni Zero 2023-2025. Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 ºC.

Intensità emissioni GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh) (1) La baseline 2017 è stata rideterminata da 416 gCO2eq/kWh a 365 gCO2eq/kWh per escludere le emissioni GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017-

2022(2) 2023 2024 2025 2030 2040

  • Percorso 1,5 °C secondo SBTi, basato su scenari IPCC, ada ato alla baseline di Enel.
  • Target di breve termine ssato nel Business Plan 2023-2025.
  • Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.

Percorso 1,5 °C secondo SBTi, basato su scenari IPCC, ada ato alla baseline di Enel.

Target di breve termine ssato nel Business

  • (1) La baseline 2017 è stata rideterminata da 373 gCO2eq/kWh a 332 gCO2eq/kWh per escludere le emissioni di GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017- 2022, in conformità con SBTi. 135 74 Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.
  • (2) Il dato 2022 non è stato rideterminato e include le emissioni GHG degli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno, seguendo le linee guida di consolidamento del Bilancio di Sostenibilità. Il dato, escludendo le emissioni di GHG da questi asset, sarebbe pari a 210 gCO2eq/kWh, che compo a una riduzione del 37% rispe o alla baseline rideterminata. 73 Emissioni Zero
  • l'ambizione del target sulle emissioni GHG assolute Scope 3 relative alla vendita di gas nel mercato finale è stata notevolmente migliorata, da 21,2 MtCO2eq a 11,4 MtCO2eq entro il 2030, per aumentare il livello di allineamento agli -55% vs 2017 -100% vs 2017 1,5 °C 1,5 °C (1) La baseline 2017 è stata rideterminata da 373 gCO2eq/kWh a 332 gCO2eq/kWh per escludere le emissioni di GHG derivanti dagli asset dismessi nel periodo 2017- 2022, in conformità con SBTi. (2) Il dato 2022 non è stato rideterminato e include le emissioni GHG degli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno, seguendo le linee guida di consolidamento del Bilancio di Sostenibilità. Il dato, escludendo le emissioni di GHG da questi asset, sarebbe pari a 210 gCO2eq/kWh, che compo a una riduzione del 37% rispe o alla baseline rideterminata.

2022(2) 2025 2030 2040

scenari di temperatura dell'Accordo di Parigi, da un precedente percorso di 2 °C a un percorso di 1,5 °C, cui ora il target è allineato; Emissioni GHG assolute Scope 3 relative alla vendita di gas nel mercato nale (MtCO2eq) Target di breve termine ssato nel Business Plan 2023-2025.

Plan 2023-2025.

25,3 22,9 20,9 Emissioni GHG assolute Scope 3 relative alla vendita di gas nel mercato nale (MtCO2eq)

11,4(1)

  • Target di breve termine ssato nel Business Plan 2023-2025.
  • Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.

Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.

(1) Target precedentemente convalidato da SBTi nel 2019 (scenario WB2C) di 21,2 MtCO2eq.

• è stato definito un nuovo target relativo alle emissioni assolute aggiuntive Scope 1, 2 e 3. L'obiettivo copre i) le emissioni GHG Scope 1 prodotte dalla flotta di veicoli e dagli edifici, e dalle perdite di SF6 negli asset di distribuzione, ii) tutte le emissioni Scope 2 e iii) le emissioni Scope 3 derivanti dalla catena di fornitura e tutte le restanti attività connesse all'acquisto e al trasporto di combustibili. Tale obiettivo prevede diversi livelli di copertura delle emissioni GHG derivanti dalla catena di fornitura per gli

Emissioni aggiuntive Scope 1–2-3 (MtCO2eq)

  • Target di medio e lungo termine convalidati da SBTi nel dicembre 2022 secondo il Net Zero Standard e allineati al percorso 1,5 °C.
  • (1) I dati 2017 sono stati rideterminati da 25,0 MtCO2eq a 23,1 MtCO2eq per la roadmap 2017-2030 e da 26,5 MtCO2eq a 24,5 MtCO2eq per la roadmap 2017-2040 per escludere le emissioni di GHG dagli asset dismessi nel periodo 2017-2022 in conformità con SBTi.
  • (2) Il dato 2022 non è stato rideterminato e include le emissioni GHG degli asset in esercizio nel corso del 2022 e dismessi entro la ne dell'anno, seguendo le linee guida di consolidamento del Bilancio di Sostenibilità. Il dato, escludendo le emissioni di GHG da questi asset, sarebbe pari a 17,5 MtCO2eq per la roadmap 2017-2030, che compo a una riduzione del 24% rispe o alla baseline rideterminata, e a 19,5 MtCO2eq per la roadmap 2017-2040, che compo a una riduzione del 20% rispe o alla baseline rideterminata.

I primi tre target prevedono una riduzione delle emissioni prodotte del 100% entro il 2040, in quanto il Gruppo produrrà e venderà entro tale data il 100% di energia da fonti rinnovabili e non sarà più presente nel mercato retail del gas. Il quarto obiettivo prevede attualmente una riduzione del 90% al 2040 dal 2017, con un volume residuo inferiore a 2,5 MtCO2eq che sarà neutralizzato attraverso la rimozione del carbonio nel caso in cui gli attuali fattori esterni (legati alla filiera, al mercato e ai quadri regolatori) che impediscono a Enel di mitigarli saranno presenti anche dopo il 2040.

I quattro obiettivi coprono il 93,3% delle emissioni totali di GHG dirette e indirette dichiarate da Enel nel 2022. In particolare, sono state coperte:

• il 98,6% delle emissioni GHG Scope 1. Sono state escluse

obiettivi 2030 e 2040, consentiti dalla metodologia SBTi, che si traducono in due curve di decarbonizzazione:

  • la roadmap 2017-2030 copre specifiche categorie della catena di fornitura che hanno rappresentato il 40% delle emissioni dei fornitori nel 2017;
  • la roadmap 2017-2040 copre tutte le categorie di fornitura incluse nella roadmap 2017-2030 e quelle aggiuntive, che rappresentano il 54% delle emissioni dei fornitori nel 2017.

  • La roadmap 2017-2030 copre speci che categorie della catena di fornitura che rappresentano il 40% delle emissioni dei fornitori nel 2017.
  • La roadmap 2017-2040 copre tu e le categorie della catena di fornitura incluse nella roadmap 2017-2030 e quelle aggiuntive, rappresentando il 54% delle emissioni dei fornitori nel 2017.

alcune fonti minori di emissioni GHG in quanto non direttamente correlate al processo di combustione per la generazione di elettricità o nell'attività di distribuzione di energia elettrica (come le emissioni GHG dei servizi ausiliari nelle centrali elettriche rinnovabili e nei siti di distribuzione, le perdite di CH4 negli impianti a gas, e le perdite SF6 negli impianti termoelettrici e rinnovabili) o di origine biogenica (come le emissioni di CH4 dai bacini idroelettrici);

  • il 100% delle emissioni Scope 2, incluse tutte le emissioni indirette da consumo di energia elettrica e da perdite tecniche di rete;
  • l'87% di emissioni Scope 3 per l'obiettivo fissato entro il 2030, mentre il 90% per l'obiettivo fissato entro il 2040. Dal perimetro degli obiettivi sono state escluse specifiche categorie della catena di fornitura.
Target GHG A ività di
business
principale
Fonti GHG cope e
(GHG Protocol)(1)
Tempistiche Target GHG Scenario
climatico
Principali driver e azioni
Intensità 130 gCO2eq/
kWh
1,5 °C(3) • Phase-out graduale della capacità a
carbone nel periodo 2023-2025 (peso
percentuale della capacità a carbone sulla
capacità consolidata da circa il 7% nel 2022
a meno dello 0,5% nel 2025).
• Investire 15 miliardi di euro per accelerare
lo sviluppo delle energie rinnovabili,
installando 17 GW di nuova capacità
rinnovabile (di cui circa 13 GW a livello
consolidato) e 4 GW di BESS nel periodo
2023-2025 , raggiungendo 75 GW di
capacità rinnovabile (inclusi 4 GW di BESS)
entro il 2025.
emissioni
GHG Scope
1 relative alla
produzione
di energia
Produzione di
ele ricità
98,2%
delle emissioni
GHG Scope 1(2)
72 gCO2eq/kWh
(-80% rispe o
all'anno base
2017)
1,5 °C
(ce i cato
SBTi)
• Proseguire nel processo di
decarbonizzazione della generazione di
ele ricità, grazie a un piano di investimenti
a livello di Gruppo che si confermerà
sui livelli annui del piano 2023-2025,
raggiungendo al 2030 una capacità
gestita di oltre 130 GW, po ando così il
parco di generazione del Gruppo a essere
composto per circa l'85% da impianti
rinnovabili.
• Uscire dal business della generazione a
carbone entro il 2027 a livello globale.
0 gCO2eq/kWh
(-100% rispe o
all'anno base
2017)
Emissioni zero
1,5 °C
(ce i cato
SBTi)
• Uscire dal business della generazione
di ele ricità da capacità termica,
raggiungendo un mix energetico 100%
rinnovabile.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal.
• 98,2% 135 gCO2eq/
kWh
1,5 °C(3) • Aumentare la quota di energia rinnovabile
venduta ai clienti, incrementando la
produzione rinnovabile del Gruppo.
• Aumentare da circa il 70% nel 2022 a
circa il 90% nel 2025 la quota di vendita
di energia a prezzo sso cope o da fonti
carbon-free nei Paesi "core", aumentando
contestualmente i volumi di ele ricità
venduta a prezzo sso da circa 185 TWh
nel 2022 a circa 200 TWh nel 2025.
Intensità
emissioni
GHG Scope
1 e 3 relative
all'Integrated
Power
Vendita di
ele ricità
delle emissioni
GHG Scope 1
• 73,4%
delle emissioni
GHG Scope
3 - categoria
3 (Fuel and
energy related
activities)
73 gCO2eq/kWh
(-78% rispe o
all'anno base
2017)
1,5 °C
(ce i cato
SBTi)
• Aumentare la quota di energia rinnovabile
venduta ai clienti incrementando la
produzione da energie rinnovabili del
Gruppo, raggiungendo al 2030 una
capacità gestita di oltre 130 GW, po ando
così il parco di generazione del Gruppo
a essere composto per circa l'85% da
impianti rinnovabili.
• Proseguire nella strategia di bilanciamento
tra domanda e o e a e incremento della
quota di ele ricità venduta a prezzo sso
cope a da generazione carbon-free.
0 gCO2eq/kWh
(-100% rispe o
all'anno base
2017)
Emissioni zero
1,5 °C
(ce i cato
SBTi)
• Raggiungere il 100% di vendita di energia
cope o da fonti rinnovabili al 2040.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal.

Tempistiche: Breve termine (2025) Medio termine (2030) Lungo termine (2040)

Target GHG A ività di
business
principale
Fonti GHG cope e
(GHG Protocol)(1)
Tempistiche Target GHG Scenario
climatico
Principali driver e azioni
Emissioni
GHG
assolute
Vendita di gas
al cliente nale
100%
delle emissioni
GHG Scope 3 -
categoria 11
(Use of sold
products)
20,9 MtCO2eq n.a(4) • Promuovere il passaggio dei clienti dal
gas all'ele ricità (specialmente clienti
residenziali) a raverso la promozione
di tecnologie ele riche più e cienti
(per esempio pompe di calore per il
riscaldamento domestico o piani a
induzione nelle cucine), po ando il tasso
di ele ri cazione dei nostri clienti in Italia
e Spagna dal 17% del 2022 a oltre il 20%
del 2025.
• Promuovere presso i clienti nali servizi che
abilitano l'ele ri cazione: incremento della
capacità di storage behind the meter da
circa 99 MW nel 2022 a circa 352 MW nel
2025, incremento della capacità di pannelli
fotovoltaici installati presso clienti nali da
circa 100 MW nel 2022 a circa 300 MW nel
2025, e aumento della capacità di demand
response da circa 8,4 GW nel 2022 a circa
12,4 GW nel 2025.
• Ridurre i volumi di gas venduti ai clienti
nali dai circa 10,2 bcm nel 2022 a circa 4,3
bcm nel 2025.
• O imizzare il po afoglio gas dei clienti
(specialmente clienti industriali), andando
a ridurre i clienti del business gas retail da
circa 6,5 milioni nel 2022 a circa 4,4 milioni
nel 2025.
Scope 3
relative alla
vendita
di gas nel
mercato
nale
11,4 MtCO2eq
(-55% rispe o
all'anno base
2017)
1,5 °C
(ce i cato
SBTi)
• Promuovere il passaggio dei clienti dal
gas all'ele ricità (specialmente clienti
residenziali) a raverso la promozione
di tecnologie ele riche più e cienti
(per esempio pompe di calore per il
riscaldamento domestico o piani a
induzione nelle cucine), po ando il tasso
di ele ri cazione dei nostri clienti in Italia e
Spagna dal 17% del 2022 a oltre il 30% del
2030.
• Proseguire nelle azioni strategiche
inviduate per il breve termine, continuando
a promuovere presso i clienti nali servizi
che abilitano l'ele ri cazione dei consumi
e raggiungendo una capacità di demand
response al 2030 di oltre 20 GW.
• O imizzare il po afoglio gas dei
clienti (specialmente clienti industriali),
continuando nella riduzione dei volumi di
gas venduti no a raggiungere circa 3 bcm
nel 2030.
0 MtCO2eq
(-100% rispe o
all'anno base
2017)
Emissioni zero
1,5 °C
(ce i cato
SBTi)
• Raggiungere il 100% di vendita di energia
cope a da fonti rinnovabili al 2040.
• Uscire dal business della vendita di gas alla
clientela retail entro il 2040.
• Nessun ricorso a tecnologie di carbon
removal.

Tempistiche: Breve termine (2025) Medio termine (2030) Lungo termine (2040)

92 Bilancio di Sostenibilità 2022

  • 98,6% delle emissioni GHG Scope 1 (target 2025, 2030, 2040)
  • 100% delle emissioni GHG Scope 2 (target 2030, 2040) • 87% (target 2030) e 90% (target 2040) delle emissioni GHG Scope 3(5)
  • (1) Percentuali basate sulle emissioni totali di GHG nel 2022.
  • (2) Sono state escluse le emissioni GHG Scope 1 marginali non dire amente correlate al processo di combustione dei combustibili fossili per la produzione di energia ele rica nelle centrali termoele riche, che rappresentano l'1,4% delle emissioni totali Scope 1 nel 2022. In ogni caso, le emissioni GHG cope e da tu i i target sopracitati rappresentano complessivamente il 98,7% delle emissioni totali Scope 1 e 2 nel 2022, e pe anto superiore alla soglia del 95% richiesta da SBTi. (3) Il target soddisfa il percorso di 1,5 °C stabilito da SBTi per il se ore dei servizi ele rici (approccio di decarbonizzazione se oriale, SDA), anche se non è stato possi-
  • bile validarlo u cialmente perché SBTi non ce i ca target con tempistiche inferiori a cinque anni dalla data di presentazione.
  • (4) Non è stato possibile validare u cialmente il target perché SBTi non ce i ca target con tempistiche inferiori a cinque anni dalla data di presentazione. Inoltre, SBTi non ha de nito un approccio di decarbonizzazione se oriale per queste tipologie di emissioni, per cui il livello di ambizione non può essere veri cato.
  • (5) Sono stati de niti due diversi limiti percentuali al target per le emissioni GHG Scope 3 della catena di fornitura, come consentito dalla metodologia SBTi, che richiede di coprire almeno il 67% delle emissioni Scope 3 per il target 2030, mentre almeno il 90% per il target 2040.

Tempistiche: Breve termine (2025) Medio termine (2030) Lungo termine (2040)

L'impatto di Enel sul cambiamento climatico L'impa o di Enel sul cambiamento climatico nel 2022

da produzione di energia

ele rica

3-3 201-2

Produzione CO2

teq di CO2 evitata

L'impa o di Enel sul cambiamento climatico nel 2022 81,6 mln • Emissioni di CO2 evitate 45,8 mln • I contatori intelligenti, 22,6mila

utenti nali con sma

81,6 mln
teq di CO2
evitata
99 MW
• Emissioni di CO
evitate
2
da produzione di energia
ele rica
• Aumento della capacità di
• Contributo alla riduzione
storage(3)
di emissioni di CO2
di altri
se ori(²) a raverso un mix
energetico a emissioni zero
45,8 mln
utenti nali
con sma
2,6
meter a ivi
numero
delle
interruzioni
del servizio
per cliente
(SAIFI)(4)
sostenibile
• I contatori intelligenti,
fornendo dati in tempo
quasi reale, consentono
• Una rete a dabile e
una gestione e ciente della
resiliente contribuisce a
domanda e dell'o e a di
ridurre le emissioni di CO2
energia, promuovendo un
associate alle perdite di rete
consumo consapevole e
sostenibile
ele rica
22,6mila
punti di
ricarica
3 milioni
pubblici di
di punti di
proprietà
illuminazione
per la
pubblica
mobilità
intelligente
ele rica
• Contributo alla riduzione
di emissioni di CO2
di
altri se ori a raverso
• Soluzioni di e cienza
l'ele ri cazione del consumo,
energetica per ridurre il
tra cui quello dei traspo i,
consumo (residenziale, ci à e
promuovendo la mobilità
industria)
ele rica
99 MW
Catena
del valore
52,1 mln teq
CO2
• Aumento della capacità di
storage(3)
Generazione
• Emissioni dire e di gas serra
per la produzione di energia
2,6
numero
delle
interruzioni
del servizio
per cliente
(SAIFI)(4)
3,3 mln teq
CO2
• Una rete a dabile e
resiliente contribuisce a
ridurre le emissioni di CO2
Distribuzione
associate alle perdite di rete
• Emissioni indire e di gas
serra associate alle perdite
3 milioni
di punti di
illuminazione
pubblica
intelligente
28,4 mln teq
CO2
• Soluzioni di e cienza
energetica per ridurre il
consumo (residenziale, ci à e
Retail
industria)
• Emissioni indire e di gas
serra associate all'acquisto
Catena
del valore
ele rica (Scope 1)(5)
Generazione
tecniche dalla rete (Scope
2)(6)
Distribuzione
di ele ricità per vendita al
cliente nale (Scope 3)
Retail
10,3 mln teq
CO2
52,1 mln teq
CO2
• Emissioni indire e di
• Emissioni dire e di gas serra
gas serra derivanti
dall'estrazione e dal
per la produzione di energia
traspo o di combustibili,
ele rica (Scope 1)(5)
(Scope 3)
3,3 mln teq
CO2
• Emissioni indire e di gas
serra associate alle perdite
tecniche dalla rete (Scope
2)(6)
22,9 mln teq
CO2
28,4 mln teq
CO2
• Emissioni indire e di gas
• Emissioni indire e di gas
serra associate all'utilizzo
del gas naturale venduto nel
serra associate all'acquisto
mercato retail (Scope 3)
di ele ricità per vendita al
cliente nale (Scope 3)
Produzione termica
10,3 mln teq
CO2
• Emissioni indire e di
gas serra derivanti
dall'estrazione e dal
traspo o di combustibili,
(Scope 3)
Perdite tecniche dalla rete Vendita di ele ricità e gas retail
22,9 mln teq
CO2
• Emissioni indire e di gas
serra associate all'utilizzo
del gas naturale venduto nel
mercato retail (Scope 3)

fornendo dati in tempo quasi reale, consentono

free(1) Digitalizzazione della rete Ele ri cazione della domanda energetica

punti di ricarica • Contributo alla riduzione di emissioni di CO2

e promozione dell'e cienza energetica

altri se ori a raverso

di

(1) Include la produzione di energia rinnovabile e nucleare.

(2) Il GHG Protocol richiede di considerare il consumo di ele ricità nel calcolo dell'impronta di carbonio aziendale come emissioni indire e (Scope 2).

(2) Il GHG Protocol richiede di considerare il consumo di ele ricità nel calcolo dell'impronta di carbonio aziendale come emissioni indire e (Scope 2).

  • (3) Include il contributo della Linea di Business Global Power Generation.
  • (4) SAIFI, System Average Interruption Frequency Index.
  • (5) Altre emissioni Scope 1 sono state ripo ate nel paragrafo "La nostra carbon footprint".
  • (6) Altre emissioni Scope 2 sono state ripo ate nel paragrafo "La nostra carbon footprint".

(5) Altre emissioni Scope 1 sono state ripo ate nel paragrafo "La nostra carbon footprint". (6) Altre emissioni Scope 2 sono state ripo ate nel paragrafo "La nostra carbon footprint".

(1) Include la produzione di energia rinnovabile e nucleare.

L'energia elettrica è essenziale per garantire il progresso sostenibile delle società moderne e costituisce un fattore chiave nel raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare l'SDG 7, per garantire a tutti un'energia accessibile, affidabile, sostenibile e moderna, e l'SDG 13, in materia di lotta contro il cambiamento climatico.

La produzione di energia elettrica ha da sempre un ruolo chiave in materia di cambiamento climatico, in quanto l'utilizzo di combustibili fossili rappresenta una fonte rilevante di emissioni di gas serra. Lo sviluppo tecnologico, specialmente nel campo delle energie rinnovabili, ha però trasformato completamente tale scenario, posizionando l'elettricità come una delle principali soluzioni per ridurre l'impronta di carbonio a livello mondiale. Enel è consapevole di tali impatti e mette in atto specifiche azioni per minimizzarli, promuovendo la decarbonizzazione del sistema energetico e l'elettrificazione della domanda di energia, e riducendo di conseguenza le emissioni di gas serra lungo l'intera catena del valore.

La produzione da fonti fossili di Enel (principalmente gas e carbone) rappresenta tradizionalmente la fonte principale di emissioni di gas serra. In particolare, nel 2022 le emissioni dirette (Scope 1) legate alla produzione da fonti fossili sono state pari a circa 52,1 mln teq di CO2, mentre le emissioni indirette (Scope 3) legate all'estrazione e al trasporto di combustibili sono state pari a 10,3 mln teq di CO2. Enel sta riducendo al minimo tale impatto accelerando la dismissione degli impianti a carbone, con una riduzione della capacità nel 2022 pari a circa 2,5 GW rispetto al 2021. Parallelamente, il Gruppo sta incrementando lo sviluppo di capacità rinnovabile che, insieme al contributo della produzione nucleare, ha permesso di evitare emissioni per 81,6 mln teq di CO2. Inoltre, Enel è attivamente impegnata nello sviluppo di sistemi di storage dell'energia elettrica, che supportano l'integrazione della capacità rinnovabile, con una capacità installata totale di 316 MW nel 2022. La decarbonizzazione del mix energetico ha anche un impatto positivo sulla riduzione delle emissioni indirette di gas serra di altri settori (Scope 2) associate all'acquisizione di energia elettrica per coprire il fabbisogno delle attività di business.

La gestione della rete elettrica comporta la produzione di emissioni indirette di gas serra (Scope 2) associate alle perdite tecniche di energia sulla rete, pari a 3,3 mln teq di CO2 nel 2022 (secondo la metodologia di calcolo "location based"). Enel sta investendo attivamente nella digitalizzazione e automazione della rete elettrica per ridurre tali perdite e aumentarne l'affidabilità, favorendo al contempo la diffusione delle rinnovabili nel sistema energetico.

Nell'ambito del cliente finale, l'utilizzo dei prodotti venduti da parte dei propri clienti genera emissioni di gas serra che sono contabilizzate come emissioni indirette (Scope 3). In particolare, le emissioni legate all'utilizzo di energia elettrica venduta ai clienti sono state pari a circa 28,4 mln teq di CO2, mentre quelle relative al gas venduto pari a 22,9 mln teq di CO2. Enel monitora regolarmente tali emissioni e adotta misure volte a ridurle al minimo. Inoltre, offre ai propri clienti soluzioni tecnologiche per ridurre le emissioni di carbonio legate al loro consumo energetico in un'ampia gamma di settori, tra cui i trasporti, la gestione degli immobili o i processi e i servizi industriali. Per esempio, attraverso Enel X il Gruppo sta promuovendo la diffusione delle infrastrutture di ricarica pubbliche di proprietà per i veicoli elettrici (22,6mila punti di ricarica installati nel 2022), lo sviluppo di soluzioni di efficienza energetica, la generazione distribuita, i servizi di consulenza, l'illuminazione pubblica intelligente e le città circolari.

Le emissioni legate alle attività dei fornitori del Gruppo sono state pari a 14,2 mln teq di CO2 nel 2022. Per ridurre tale impatto, Enel adotta un approccio circolare di approvvigionamento e include nei processi di acquisto valutazioni sull'impronta carbonica dei prodotti e servizi interessati, e ne incentiva la riduzione.

Il coinvolgimento in materia di politiche climatiche

Nell'ambito del suo impegno per il cambiamento climatico, Enel è fermamente impegnata a promuovere e definire:

  • ambiziosi obiettivi climatici e di decarbonizzazione coerenti con gli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi;
  • meccanismi di attuazione efficaci ed efficienti in grado di sfruttare le dinamiche di mercato, sostenendo pienamente il ruolo del carbon pricing;
  • continui dialoghi sulle questioni climatiche all'interno di iniziative multistakeholder, contribuendo attivamente a gruppi e coalizioni come il Just Transition Think Lab e il Caring for Climate dell'UN Global Compact, i progetti SOS 1.5 e Policy Advocacy and Member Mobilization (PAMM) del WBCSD (World Business Council for Sustainable Development) e la Carbon Pricing Leadership Coalition (CPLC) della Banca Mondiale;
  • la leadership del settore privato sulla decarbonizzazione attraverso la sua continua partecipazione a iniziative come CEO Alliance, WEF CEO Climate Leaders Alliance, IETA (International Emissions Trading Association), FMC (First Movers Coalition), associazioni di categoria regionali e nazionali.

Enel è impegnata affinché le proprie attività di advocacy dirette siano allineate con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, coinvolgendo stakeholder istituzionali, associazioni di categoria, organizzazioni non governative e mondo accademico, al fine di promuovere la visione del Gruppo su clima e politiche di azzeramento delle emissioni di gas serra. Il coinvolgimento delle parti interessate contribuisce all'evoluzione del quadro normativo verso obiettivi climatici ambiziosi e promuove un'economia in cui il carbon pricing gioca un ruolo fondamentale nell'orientare gli investimenti di lungo termine.

In particolare, Enel interagisce direttamente con i policy maker, contribuisce al posizionamento delle associazioni di categoria, coinvolge un più ampio set di stakeholder per creare consenso e supporto su specifiche proposte di policy.

Enel sostiene l'integrazione del carbon pricing nel processo decisionale in tutti i Paesi in cui opera. In tal modo, sottolinea l'importanza di meccanismi ben funzionanti per la tassazione del carbonio e lo scambio di quote di emissione, i quali devono essere in grado di fornire una prevedibilità a breve e medio termine a sostegno dell'efficienza del mercato, nonché forti segnali di prezzo a lungo termine a sostegno degli investimenti e dell'innovazione.

Il coordinamento a livello globale del posizionamento delle politiche pubbliche globali di Enel sul clima è garantito dall'unità Energy and Climate Policies. Tale unità ha la responsabilità di sviluppare scenari globali e position paper sulle politiche climatiche con il supporto delle Country e delle Global Business Line. L'obiettivo è orientare le attività di advocacy nazionali e locali di Enel, grazie a un continuo dialogo con le istituzioni e la più ampia gamma di stakeholder attivi nel dibattito sul clima. In tal senso Enel è anche impegnata a lavorare per garantire un continuo e pieno allineamento agli obiettivi dell'Accordo di Parigi delle associazioni di cui è membro.

Durante il 2022 il Gruppo ha rappresentato la propria visione e promosso la propria posizione presso le istituzioni europee (Commissione, Parlamento, Consiglio) con l'obiettivo di orientare proposte e decisioni legislative che avrebbero potuto incidere sul Quadro delle politiche Climatiche ed Energetiche dell'Unione europea e sulle attività del Gruppo. Nello svolgimento di tali attività, Enel si impegna a comportarsi in modo trasparente e responsabile. In tal senso è iscritta allo European Transparency Register(2), le cui attività specifiche sono legate alle principali proposte legislative e/o politiche dell'UE (per esempio, European Green Deal, Fit for 55, REPowerEU plan, ETS reform, Air Quality Directives, Sustainable Finance, State Aid and Competition, Hydrogen). Nel sito web dedicato è presente un elenco pubblico degli incontri che Enel ha tenuto con commissari, membri del loro gabinetto e direttori generali della CE da dicembre 2014 a gennaio 2023. In particolare, per il 2022, sono state affrontate tematiche quali: European Green Deal, Energy Taxation Directive (ETD), Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), Renewable Energy Directive ed ETS Directive. Inoltre, sono rese pubbliche anche le posizioni e le risposte di Enel alle consultazioni UE (come, per esempio, per il Critical Raw Material Act), insieme all'elenco delle principali associazioni professionali e think tank in cui Enel è attiva.

A livello di tutti i Paesi, l'impegno di Enel in materia di advocacy è perseguito attraverso specifiche attività e un più ampio coinvolgimento degli stakeholder sui temi della decarbonizzazione e della transizione energetica. L'approccio è simile a quello adottato a livello globale. Tra gli obiettivi della politica di advocacy del Gruppo Enel figurano la promozione di una maggiore ambizione climatica, la fissazione dei prezzi per il carbonio, l'accelerazione della penetrazione delle tecnologie rinnovabili, lo sviluppo e l'aggiornamento delle infrastrutture mediante tecnologie

(2) https://ec.europa.eu/transparencyregister/public/consultation/displaylobbyist.do?id=6256831207-27&locale=en#en, numero 6256831207-27. Con la sua registrazione Enel ha sottoscritto il Transparency Register Code of Conduct, dichiarando, inoltre, di essere vincolata al Codice Etico di Enel.

di rete intelligenti a sostegno della transizione energetica, l'elettrificazione come mezzo per decarbonizzare gli usi finali di energia. In tal senso, attraverso le piattaforme di engagement "Energy Transition Roadmap", Enel si impegna con un'ampia gamma di stakeholder alla definizione e all'attuazione delle azioni necessarie per perseguire gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Tali piattaforme presuppongono come punto di partenza la decarbonizzazione entro il 2050; procedono quindi a individuare il mix tecnologico necessario per raggiungere tale obiettivo e quello a medio termine nel 2030, e all'elaborazione di specifiche raccomandazioni politiche volte a realizzare tale trasformazione.

Il posizionamento del Gruppo sulle principali politiche in materia di clima

Nel corso del 2022 sono avvenuti diversi eventi normativi e legislativi sia specifici sul clima sia aventi come oggetto tematiche energetiche e ambientali a esso collegate. Il numero di dossier su cui Enel concentra la propria advocacy aumenta annualmente e in particolare si riportano i nostri principali posizionamenti:

A livello globale:

  • nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), Enel è stata attiva nel promuovere una maggiore ambizione nell'attuazione del Transparency Governance Framework, nella piena mobilitazione della carbon finance prevista dall'Accordo di Parigi, unitamente a un rapido sviluppo della cooperazione internazionale prevista dall'articolo 6 dello stesso Accordo. In tal senso Enel ha, inoltre, avuto un ruolo attivo durante i diversi eventi preparatori della COP 27 di Sharm el-Sheikh. In particolare Enel ha chiesto: di accelerare in modo efficiente la transizione energetica guidando le economie mondiali sulla strada del Net-Zero, come richiamato dall'ultimo Rapporto IPCC; di preparare lo stocktaking previsto per la COP 28; di recuperare il ritardo nella mobilitazione dei finanziamenti a supporto della mitigazione e dell'adattamento nei Paesi in via di sviluppo; la finalizzazione delle disposizioni attuative dell'articolo 6 sulla cooperazione in materia di cambiamenti climatici;
  • Enel promuove una maggiore ambizione climatica in linea con l'Accordo di Parigi, in un quadro di giusta transizione. L'advocacy di Enel in tale ambito è attuata attraverso un impegno ad hoc su specifiche proposte legislative (per esempio, la Legge Europea sul Clima), ma anche attraverso un più ampio coinvolgimento degli stakeholder a livello nazionale attraverso la piattaforma

"Energy Transition Roadmap" di Enel (vedi sopra). Attraverso tali piattaforme, Enel promuove NDCs (Nationally Determined Contributions) che riflettano pienamente la massima ambizione climatica possibile e pienamente in linea con i requisiti dell'Accordo di Parigi;

Enel ha fortemente promosso il carbon pricing nella forma sia di carbon tax sia di emission trading. In particolare, Enel ritiene che l'adozione di tali meccanismi basati su sistemi Cap and Trade dovrebbero essere preferiti nell'ambito di economie industrializzate e di settori industriali dove gli operatori sono in grado di gestire e internalizzare efficacemente nelle loro decisioni i segnali di prezzo registrati sul mercato. I meccanismi di carbon pricing dovrebbero invece tendere ad assumere la forma di carbon tax nei Paesi con istituzioni più deboli e in settori caratterizzati da fonti di emissione distribuite e in cui le barriere non economiche sono rilevanti. Il Gruppo Enel sostiene fortemente il carbon pricing come mezzo per decarbonizzare in modo efficiente ed efficace i sistemi economici di tutto il mondo. Le posizioni di Enel sull'adozione del carbon pricing vengono veicolate sia direttamente sia attraverso la partecipazione alle attività di organizzazioni quali IETA, CPLC, Eurelectric e WBCSD. Nel 2022 sono state dedicate attività specifiche mirate all'analisi e alla promozione dei prezzi del carbonio, a livello globale, regionale (UE e America Latina) e nazionale (Stati membri dell'UE, Brasile, Argentina, Cile, Guatemala, Panama, Costa Rica, Colombia e Perù).

A livello europeo:

• il Green Deal europeo, insieme alla recente accelerazione dovuta al piano REPowerEU per ridurre la dipendenza energetica dell'Europa, rappresenta secondo Enel un'opportunità unica per accelerare il cammino dell'UE verso un'economia pienamente decarbonizzata e sostenibile, soprattutto se allineata alla mobilitazione di risorse significative per garantire una rapida ripresa dalle crisi in corso. Secondo Enel gli obiettivi climatici e ambientali dell'UE richiedono una nuova strategia industriale per raggiungere la neutralità climatica e un piano d'azione per l'economia circolare, perseguendo la decarbonizzazione di ciascun settore. Il settore energetico deve mirare a essere completamente decarbonizzato prima degli altri settori, garantendone in tal modo la decarbonizzazione attraverso l'elettrificazione diretta e indiretta. Per esempio, lo studio "Powering our buildings: how policies can support energy efficiency through building electrification", elaborato insieme a FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia) e IEECP (Institute for European Energy and Climate Policy), affronta il miglioramento energetico e la decarbonizzazione del settore edilizio;

  • Enel ha sostenuto la riforma dell'Emissions Trading System (ETS), proposta dall'UE, per perseguire la maggiore ambizione climatica dell'Unione, supportata da un Carbon Border Adjustment Mechanism. La revisione della Direttiva ETS è in linea con il positioning di Enel. L'ambizione complessiva del sistema è stata rafforzata con un obiettivo di riduzione delle emissioni del 62% al 2030 rispetto ai livelli del 2005. L'EU ETS è stato esteso a nuove attività nella produzione d'idrogeno e nella navigazione marittima. È stato avviato un ETS separato per il trasporto e il riscaldamento degli edifici con diverse clausole per garantirne la sostenibilità in ottica just transition. Il funzionamento del mercato è stato migliorato tramite una revisione della riserva per la stabilità di mercato (MSR) finalizzata ad aumentare la stabilità dei prezzi e bilanciare eventuali surplus di allowance sul mercato ETS. Infine, la revisione dell'EU ETS è stata affiancata dall'adozione del Carbon Border Adjustment Mechanism per fornire maggiore ambizione climatica riducendo al contempo i rischi di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio;
  • Enel ha supportato una revisione del regolamento Effort Sharing che sfrutta pienamente il potenziale di decarbonizzazione degli usi finali dell'energia nell'accresciuta ambizione climatica dell'UE. La revisione mirava ad aggiornare verso l'alto gli obiettivi ESR (Effort Sharing Regulation) dei singoli Stati membri, in linea con la maggiore ambizione del 2030. L'ambizione doveva inoltre essere allineata alla neutralità climatica del 2050, per evitare il lock-in tecnologico di tecnologie e infrastrutture emissive, ma l'impatto su prezzi e bolletta energetica dovrà essere gestito attentamente nell'adozione del regolamento appena rivisto;
  • Enel ha accolto con favore la pubblicazione del pacchetto di decarbonizzazione del mercato dell'idrogeno e del gas da parte della Commissione europea. Il pacchetto comprende anche la proposta di regolamento sulla riduzione delle emissioni di metano lungo l'intera catena del valore nel settore energetico e introduce nuovi requisiti in termini di misurazione, comunicazione e verifica delle emissioni, nonché misure di abbattimento. Inoltre, il regolamento propone anche regole per aumentare la trasparenza sulle emissioni di metano associate alle importazioni di combustibili fossili;
  • Enel sostiene la proposta della Commissione europea su una revisione al rialzo dell'obiettivo di efficienza energetica al 2030 dell'UE di almeno il 36% per il consumo di energia finale e di almeno il 39% per quella primaria, per raggiungere l'ambizione di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030. Per raggiungere l'obiettivo di emissioni nette pari a zero nel 2050, sono necessari significativi miglioramenti in termini di efficienza energetica. In tal senso la proposta di revisione

della direttiva, come parte del pacchetto "Delivering on the European Green Deal", eleva il livello di ambizione dell'obiettivo dell'efficienza energetica dell'UE e lo rende vincolante;

  • Enel accoglie con favore l'iniziativa della Commissione di rivedere la direttiva sulle energie rinnovabili e aumentarne l'ambizione. Ritiene che i principali contributi a una decarbonizzazione efficiente del settore energetico, nonché degli edifici, del riscaldamento e del raffreddamento, dei trasporti e dell'industria deriveranno dall'ulteriore elettrificazione degli usi finali (elettrificazione diretta e indiretta per i settori difficili da abbattere attraverso l'idrogeno verde). In tale contesto, i combustibili a basso tenore di carbonio dovrebbero essere esclusi dall'ambito di applicazione della presente direttiva. Enel ritiene che il quadro normativo dell'UE debba fornire agli investitori una prevedibilità a lungo termine, nonché procedure di autorizzazione semplificate e armonizzate. Infine, Enel sostiene un approccio tecnologicamente neutro che nel contempo crei le condizioni necessarie per la penetrazione di tecnologie pienamente sostenibili;
  • nell'ambito della strategia sull'idrogeno della Commissione europea, il Gruppo Enel promuove attivamente l'idrogeno verde (prodotto mediante elettrolisi e alimentato al 100% da energia rinnovabile). Enel ritiene che questo sia l'unico percorso di produzione veramente sostenibile per l'idrogeno: a zero emissioni di gas serra e alimentato da fonti rinnovabili. L'idrogeno è meglio utilizzato come complemento all'elettrificazione, e non come concorrente. Ha un ruolo efficiente nel decarbonizzare quelle parti dell'economia che non possono essere elettrificate facilmente o economicamente, per esempio, i settori hard-to-abate, come l'industria pesante, l'aviazione e lo shipping. Inoltre, Enel ha partecipato nel 2022, insieme a molte altre multinazionali, a due diversi gruppi di lavoro all'interno del progetto "Energy Pathway" promosso da WBCSD, con l'obiettivo di partecipare alla discussione su come stimolare lo sviluppo dei progetti e, al contempo, il mercato dell'idrogeno;
  • nell'ambito della strategia di mobilità intelligente e sostenibile, il Gruppo Enel sta promuovendo attivamente la mobilità elettrica quale fattore chiave per ridurre le emissioni del trasporto su strada e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica dell'UE. Dal 2011 l'UE è coinvolta nel processo di aggiornamento del proprio quadro di politica dei trasporti per ridurre le emissioni in tale settore, in particolare su strada. La mobilità è un aspetto critico dell'inclusione sociale e un importante determinante del benessere umano, soprattutto per i gruppi svantaggiati. I trasporti, riconosciuti come un servizio essenziale nel pilastro europeo dei diritti sociali, soddisfano un'esigenza fondamentale nel consen-

tire ai cittadini di integrarsi nella società e nel mercato del lavoro. La sfida di gran lunga più seria che il settore dei trasporti deve affrontare è ridurre significativamente le sue emissioni e diventare più sostenibile. Il Green Deal europeo chiede una riduzione del 90% delle emissioni di gas serra dovute ai trasporti, affinché l'UE diventi un'economia climaticamente neutra entro il 2050, lavorando anche verso un'ambizione di inquinamento zero. Inoltre, nel 2021 la Commissione europea ha presentato la comunicazione "EU Urban Mobility Framework" a integrazione della proposta di linee guida riviste per la Rete Trans-Europea. Il nuovo quadro europeo della mobilità urbana delinea un elenco comune di misure e iniziative per le città dell'UE per affrontare la sfida di rendere la loro mobilità più sostenibile. Infine, Enel ha partecipato nel 2022 al gruppo di lavoro Mobility Decarbonization promosso da WBCSD, con l'obiettivo di incentivare la decarbonizzazione del trasporto su strada, facilitando lo sviluppo delle nuove tecnologie per veicoli a emissioni zero e la realizzazione di nuove infrastrutture di ricarica;

  • Enel sostiene pienamente la strategia di rinnovo dell'edilizia europea e partecipa attivamente alle discussioni sulla proposta di revisione della direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia. Il settore edilizio è uno dei più in ritardo in materia di decarbonizzazione, a causa di criticità nella catena del valore, nell'efficienza degli edifici e nella scelta della fonte energetica. Enel ritiene di poter contribuire in modo sostanziale alla decarbonizzazione del settore edilizio installando tecnologie elettriche efficienti come le pompe di calore, l'infrastruttura di ricarica per la mobilità e il solare sui tetti, migliorando l'efficienza degli edifici attraverso l'elettrificazione e la digitalizzazione, rendendo gli edifici elementi dinamici del sistema energetico attraverso lo stoccaggio, la rimodulazione della domanda e la carica di veicoli elettrici;
  • Enel ha coinvolto diversi stakeholder nel New Circular Economy Action Plan della Commissione europea, sottolineando l'importanza di garantire la circolarità delle principali catene di approvvigionamento, in particolare relativamente ai veicoli elettrici, alle batterie e alle tecnologie per le energie rinnovabili. Inoltre, l'advocacy di Enel ha evidenziato la necessità di sviluppare adeguate metriche di economia circolare e di concentrarsi sull'alto potenziale dell'ambiente urbano attraverso l'attuazione di una chiara visione di smart city circolari;
  • nell'ambito del dossier Zero Pollution e di altri dossier ambientali, il Gruppo Enel sta promuovendo attivamente la massimizzazione delle sinergie tra politiche di decarbonizzazione e altre politiche ambientali. In tale contesto, le sinergie tra le politiche in materia di clima e di qualità dell'aria sono forse le più critiche e le tecnologie elettriche possono svolgere un ruolo chiave nella lotta al

cambiamento climatico, migliorando la qualità dell'aria a livello locale e aumentando la circolarità del sistema economico dell'UE. La revisione della direttiva sulla qualità dell'aria, proposta della Commissione nel 2022, si dimostra fondamentale per rafforzare il ruolo che le tecnologie pulite possono giocare nel miglioramento della qualità dell'aria per i cittadini europei. La gestione del suolo è vitale per un'economia circolare che miri a sviluppare modelli sostenibili in grado di incentivare la coesistenza di diverse attività, creando sinergie e benefíci reciproci, quali, per esempio, l'agrivoltaico. La nuova strategia per il suolo pubblicata a novembre 2022 va nella giusta direzione. Il suo ambito andrebbe però esteso anche alla riqualificazione dei siti industriali dismessi e al riutilizzo dei brown field per evitare ulteriori acquisizioni di terreni e inquinamento del suolo.

Negli USA e Canada, tra i principali dossier su cui il Gruppo Enel si è attivata con azioni di advocacy, figurano:

  • US Inflation Reduction Act (IRA), mirato a incentivare la diffusione e la generazione di tecnologie di energia pulita. Si prevede che la legge fornirà nuovi incentivi per l'energia pulita e faciliterà una riduzione del 40% delle emissioni di gas serra dell'economia statunitense entro il 2030. Enel ha sostenuto l'IRA, presentando le proprie valutazioni al Congresso e lavorando con le associazioni di categoria per informare e modellare gli elementi di progettazione delle politiche all'interno della legge;
  • la legislazione USA sulla prevenzione del lavoro forzato (Uyghur Forced Labor Prevention Act - UFLPA), il cui impatto è stato particolarmente significativo sulle importazioni dallo XUAR (regione autonoma cinese). A giugno 2022 sono entrate in vigore le disposizioni per i principali importatori di energia solare. Enel ha sostenuto l'azione del settore per sviluppare programmi di tracciabilità della catena di approvvigionamento e, con le associazioni di categoria, si è opposta a qualsiasi presenza di lavoro forzato nelle filiere, in linea con l'impegno pubblico assunto in tal senso attraverso la policy sui diritti umani;
  • in California, la mobilitazione di finanziamenti per la generazione distribuita e la resilienza: sono stati stanziati fondi per sostenere risorse (di generazione e stoccaggio) distribuite a basse/zero emissioni, ma anche per la gestione della domanda sulle reti elettriche. Inoltre, è stato assunto un impegno per accelerare l'elettrificazione dei trasporti. Enel ha sostenuto lo stanziamento di tali fondi e ha incontrato e fornito le sue valutazioni al legislatore, lavorando con le associazioni di categoria;
  • il Massachusetts Climate Bill promulgato nell'agosto 2022, che mira a sostenere la riduzione delle emissioni del 50% rispetto al 1990 entro il 2030. La legge inclu-

de un obiettivo di sviluppo di accumuli di energia di 1 GWh entro il 2025 e prevede che tutte le nuove vendite di veicoli passeggeri siano a zero emissioni entro il 2035. Sono inoltre previsti sconti per la vendita di veicoli elettrici e incentivi incrementali per gli acquirenti a basso reddito. Enel ha sostenuto la normativa e ha incontrato e fornito valutazioni mirate al legislatore, lavorando con le associazioni di categoria;

• l'aumento del prezzo del carbonio in Alberta, con una traiettoria di prezzo del carbonio al 2026 allineata con quanto previsto dal Governo federale canadese. A partire dal 1° gennaio 2023, il prezzo federale del carbonio aumenterà da 50 a 65 \$ CAD/t di emissioni GHG, con successivi aumenti annuali che porteranno la tassa a 170 \$ CAD/t entro il 2030. Enel ha supportato la traiettoria di tariffazione e ha incontrato direttamente funzionari e rappresentanti del Governo, lavorando con le associazioni di categoria.

In America Latina, tra i principali dossier su cui il Gruppo Enel si è attivato con azioni di advocacy, figurano:

  • in Perù, il Decreto Supremo 003-2022-MINAM, che dichiara l'emergenza climatica di interesse nazionale e prevede le azioni da intraprendere da parte dei vari ministeri, con l'obiettivo di ridurre le emissioni per raggiungere gli obiettivi NDC ai sensi dell'Accordo di Parigi. In tal senso, il Paese si è impegnato ad accelerare il processo di riduzione delle emissioni rispetto allo scenario tendenziale al 2030 al 30%, per l'obiettivo incondizionato della sua NDC, al 40% nel caso di obiettivo condizionato. Si impegna inoltre a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Enel ha sostenuto il rafforzamento della NDC peruviana (Nationally Determined Contribution), che aumenterà le possibilità di sviluppo delle imprese rinnovabili, e ha lavorato nel 2022 al progetto Energy Transition Roadmap in Perù insieme alla società di consulenza Deloitte e a stakeholder pubblici e privati;
  • in Colombia, il Climate Action Act, che mira a regolamentare gli obiettivi della NDC e alcuni altri aspetti, come gli inventari dei gas serra per il settore industriale del Paese. Enel ha promosso l'adozione della legge anche tramite un apposito progetto, Energy Transition Roadmap, attuato con il supporto della società di consulenza CREE e in collaborazione con stakeholder pubblici e privati;
  • sempre in Colombia, la Risoluzione 172, approvata nel 2022, che istituisce la Commissione intersettoriale del Gabinetto presidenziale per l'azione climatica. Enel ha promosso l'istituzione della Commissione che avrà il compito di verificare i progressi e le esigenze del Paese in merito all'attuazione di misure volte a rispettare gli obblighi internazionali acquisiti dallo Stato in termini di azione per il clima;
  • in Costa Rica, il Ministero dell'Ambiente e dell'Energia ha pubblicato, a settembre 2022, il Regolamento del Capitolo III della Legge n. 9518 sugli Incentivi e la Promozione del Trasporto Elettrico, che regola l'applicazione di incentivi fiscali temporanei per i veicoli elettrici, nonché un'esenzione temporanea dall'imposta sulla proprietà sempre per i veicoli elettrici. Enel ha sostenuto la pubblicazione della legge e l'ha promossa anche tramite il progetto Energy Transition Roadmap, svolto con il supporto della società di consulenza Deloitte e in collaborazione con stakeholder pubblici e/o privati;
  • a Panama, l'approvazione del Decreto-legge n. 10, che adotta il Piano d'Azione Nazionale per il Clima (PNAC). Il Piano viene visto come strumento cruciale nel promuovere le ambizioni nazionali e settoriali a breve e lungo termine delle politiche sul clima, al fine di facilitare e garantire l'attuazione dell'NDC. Enel ha sostenuto l'emanazione del Decreto e ha promosso una rete di collaborazione a supporto della diffusione e sensibilizzazione dei risultati, fornendo le raccomandazioni emerse dal progetto Energy Transition Roadmap svolto nel Paese;
  • in Guatemala, lo sviluppo di una NDC, che prevede di ridurre le emissioni di gas serra dell'11,2% entro il 2030 rispetto allo scenario di riferimento, come obiettivo non subordinato al sostegno internazionale. Nel 2022, Enel ha lavorato anche in Guatemala a una roadmap di transizione energetica per il Paese con l'obiettivo di proporre scenari che consentano di rispettare gli impegni presi nell'NDC;
  • in Argentina, la decisione di mantenere l'impegno assunto nell'NDC 2020, ratificando l'impegno a ridurre del 27,7% le emissioni al 2030, rispetto al primo NDC presentato nel 2016. Anche in questo caso, come in altri Paesi, Enel ha promosso azioni di advocacy con lo sviluppo del progetto Energy Transition Roadmap. Enel ha inoltre promosso l'adozione della delibera n. 370 del 2022, che prevede un meccanismo di vendita dell'energia elettrica da fonti rinnovabili per i distributori del Mercato Elettrico all'Ingrosso (MEM) attraverso il Mercato a Termine delle Energie Rinnovabili (MATER);
  • in Cile, Enel ha attuato attività di advocacy a sostegno dell'adozione della Legge n. 21.455. Quest'ultima mira ad affrontare le sfide del cambiamento climatico nel Paese e stabilisce i meccanismi di governance del clima, fissando l'obiettivo della neutralità del carbonio da raggiungere al più tardi entro il 2050. La visione di Enel è allineata con quanto previsto dalla legge. In tale contesto si inquadra anche la decisione di Enel di uscire dalla generazione a carbone nel Paese, conclusasi a settembre 2022 con la chiusura della centrale di Bocamina II;

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  • sempre in Cile, nel giugno 2022, il Ministero dell'Economia, dello Sviluppo e del Turismo ha attuato l'Accordo del Consiglio n. 3121 del 2022, che crea il "Comitato per lo sviluppo dell'industria dell'idrogeno verde" e stabilisce le norme che ne regoleranno il funzionamento. L'obiettivo del Comitato sarà quello di accelerare lo sviluppo sostenibile di questa industria, sostenendo la strategia nazionale per l'idrogeno verde. Enel ha partecipato attivamente con diversi attori chiave allo sviluppo dell'idrogeno verde nel Paese e, inoltre, ha contribuito al dibattito pubblico con il progetto Energy Transition Roadmap insieme alla società di consulenza energiE, in collaborazione con stakeholder pubblici e privati;
  • in Brasile, Enel ha promosso la pubblicazione del Decreto n. 11.075. Esso definisce le procedure per i Piani settoriali per la mitigazione dei cambiamenti climatici e crea il Sistema nazionale per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (SINARE), al fine di stabilire obiettivi di riduzione delle emissioni per il rispetto dell'NDC nazionale. Inoltre, la Risoluzione n. 6 del giugno 2022 del Consiglio nazionale per la politica energetica istituisce il Programma nazionale idrogeno (PNH2) e crea un Comitato con l'obiettivo di coordinare e supervisionare la pianificazione e l'attuazione del PNH2. Enel ha inoltre sostenuto il rafforzamento dell'ambizione climatica prevista dal secondo aggiornamento della NDC del Brasile. Tale rafforzamento mira ad aumentare fino al 50% la riduzione delle emissioni entro il 2030 e a raggiungere la neutralità in termini di gas serra entro il 2050. Enel ha valutato con positività tali sviluppi che aumenteranno le possibilità di sviluppo delle imprese rinnovabili. Ha sostenuto l'azione legislativa con il progetto Energy Transition Roadmap svolto con il supporto di Deloitte e collaborando con stakeholder pubblici e privati.

Nel continente africano, i principali dossier climatici su cui Enel ha svolto attività di advocacy sono:

• in Sudafrica, la Legge sul cambiamento climatico, che crea un quadro regolatorio che consentirà una risposta efficace ai cambiamenti climatici e una transizione a lungo termine verso un'economia a basse emissioni. I contenuti di questa legge sono in linea con gli obiettivi operativi di sviluppo rinnovabile del Gruppo Enel in Sudafrica;

• in Marocco, Enel ha promosso l'adozione della nuova legge volta a regolamentare l'autoproduzione, garantendo al contempo la sicurezza della rete nazionale e il rispetto dei princípi di trasparenza e di non discriminazione tra i diversi attori di mercato. La legge prevede anche, e per la prima volta, il diritto di accesso ai servizi di stoccaggio dell'energia elettrica, oltre al diritto di vendere l'eccesso al TSO.

Nella Regione Asia-Pacifico, tra i principali dossier su cui si sono concentrate le azioni di advocacy di Enel vi sono:

  • in Corea del Sud, l'apertura del mercato dei Power Purchase Agreement (PPA). Consente ai generatori rinnovabili di vendere direttamente elettricità agli utenti finali. Enel vede questa iniziativa come un passo significativo verso lo sviluppo e l'utilizzo delle energie rinnovabili. Inoltre, è stato lanciato il primo programma di aste dedicato all'eolico onshore e offshore. Enel ha sostenuto anche questa iniziativa legislativa in quanto le aste condotte in modo trasparente e strutturato sono riconosciute come uno dei migliori meccanismi di supporto per lo sviluppo delle energie rinnovabili;
  • sempre in Corea del Sud, è stato finalizzato il 10th Basic Plan for Electricity Supply and Demand. Esso prevede che il mix nazionale di generazione al 2036 sia dominato dal nucleare e dalle rinnovabili, con un ruolo dei combustibili fossili in diminuzione graduale. Idrogeno e ammoniaca saranno usati nelle centrali a GNL e a carbone per ridurne le emissioni. In questo contesto, Enel ha sostenuto lo sviluppo delle energie rinnovabili, ritenendo però inefficiente usare idrogeno per produrre elettricità;
  • in Vietnam, Enel ha promosso la finalizzazione di una nuova e più ambiziosa NDC e, in particolare, il rafforzamento dell'obiettivo incondizionato di ridurre entro il 2030 le emissioni di gas serra del 15,8% rispetto a uno scenario business-as-usual dell'anno di riferimento 2010. Condizionatamente al sostegno e al finanziamento internazionali, l'obiettivo di riduzione al 2030 è stato portato al 43,5%. In tale contesto, il Paese ha anche ribadito il suo obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2050. Enel ha sostenuto tale decisione in quanto accelererà la decarbonizzazione del Vietnam offrendo opportunità di sviluppo per le fonti rinnovabili e l'elettrificazione degli usi finali;
  • in Australia, il Gruppo Enel ha sostenuto i piani del nuovo Governo federale laburista, mirati a mobilitare nuovi finanziamenti per l'espansione della rete di trasmissione e l'istituzione di un programma per attrarre maggiori investimenti nel settore delle energie rinnovabili;

  • in India, sono stati adottati regolamenti sui servizi ausiliari che stabiliscono l'introduzione dei Secondary Reserve Ancillary Services (SRAS) e Tertiary Reserve Ancillary Services (TRAS). I regolamenti consentono a tutti i tipi di tecnologia di fornire SRAS e TRAS, compresi i sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS). Enel è favorevole a queste normative e ritiene che favoriscano lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dello stoccaggio distribuito;
  • il Ministero dell'Energia indiano ha inoltre emanato le Green Energy Open Access Rules. L'obiettivo di tale regolamento è quello di aumentare la disponibilità e l'utilizzo delle energie rinnovabili e promuovere la crescita della vendita di energia da fonti rinnovabili ad accesso libero. Enel ha accolto con favore l'emanazione di tale regolamento in quanto ritiene che favorisca nuove opportunità per lo sviluppo di fonti rinnovabili.

Oltre alle attività di advocacy diretta, il Gruppo Enel contribuisce attivamente al dibattito su come meglio affrontare la sfida del cambiamento climatico attraverso iniziative specifiche. Tra di esse nel 2022 vi sono le seguenti:

  • il Global Electrification Monitor di GSEP (Global Sustainable Electricity Partnership), mirato a illustrare lo stato dell'arte della decarbonizzazione degli usi finali dell'energia tramite l'elettrificazione. L'iniziativa è stata lanciata durante l'annuale GSEP CEO Summit tenutosi nel 2022 a Marrakech. Tramite l'utilizzo di indicatori specifici per i 15 Paesi analizzati, evidenzia in che misura la penetrazione dell'elettrificazione negli usi finali sia in linea con quanto previsto dagli scenari dell'Agenzia Internazionale per l'Energia per il conseguimento degli obiettivi definiti dall'Accordo di Parigi. Sempre in tale contesto, GSEP ha ospitato un High Level Dialogue sull'elettrificazione durante la New York Climate Week 2022. In tale contesto, 14 aziende hanno sottoscritto l'accordo Catalyzing Electrification, per accelerare un'elettrificazione degli usi finali dell'energia volta alla riduzione dei gas serra;
  • sviluppo e collaborazione a diversi progetti di Energy Transition Roadmap per stimolare il dibattito su come meglio accelerare la riduzione delle emissioni di gas serra. In tale contesto, in Europa Enel ha collaborato con Enel Foundation e Ambrosetti alle Energy Transition Ro-

admap per Italia e Spagna e ha sostenuto Eurelectric nei lavori di definizione della nuova roadmap di decarbonizzazione per l'Europa. In America Latina, Enel ha concluso progetti di Energy Transition Roadmap in diversi Paesi, tra cui Cile, Brasile, Perù, Panama e Costa Rica. In diversi casi, i risultati di tali progetti sono stati presentati e discussi nell'ambito degli eventi della COP 27;

  • rafforzamento degli impegni verso l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 attraverso gli Energy Compact (EC) promossi da UN-Energy e dal SEforALL. I compact sono impegni volontari da parte di aziende, governi e altri stakeholder per accelerare l'azione per l'accesso universale a un'energia pulita e accessibile per tutti. In tale contesto, il Gruppo ha annunciato il nuovo Energy Compact di Enel Cile, promosso in collaborazione con l'Universidad del Desarrollo e il Governo della Regione Metropolitana di Santiago, che ha l'obiettivo di elettrificare l'intera flotta di autobus entro il 2030 e ampliare la rete di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, sia pubblici sia privati;
  • partecipazione a una serie di iniziative specifiche di advocacy, tramite lettere e appelli sviluppati in ambito di alleanze ad hoc. A titolo illustrativo, il Gruppo Enel ha firmato, insieme a oltre 150 business leaders, la lettera aperta promossa da CLG Europe e indirizzata alla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per invitare l'UE a rafforzare la sicurezza energetica accelerando la transizione verde attraverso il piano REPowerEU. Inoltre, Enel ha partecipato ad attività di lobbying a sostegno della soglia 100 gCO2 /kWh – pubblicata negli Atti Delegati della Tassonomia Europea – che permette di definire un'attività ambientalmente sostenibile se le sue emissioni di CO2 sono inferiori a tale soglia. Enel non solo supporta il rispetto di tale soglia, ma richiede di specificare come questa soglia debba ridursi nel tempo fino ad azzerarsi al 2050. Infine, attraverso la We Mean Business Coalition, il Gruppo ha firmato una dichiarazione durante la COP 27, insieme a oltre 270 aziende e leader della società civile, ribadendo l'impegno di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C, garantendo al contempo una giusta transizione e un futuro equo e inclusivo per tutti, e invitando i Governi a mantenerlo come obiettivo durante il negoziato.

L'impegno di Enel nella lotta al cambiamento climatico attraverso associazioni e organizzazioni

2-28

Il Gruppo svolge un ruolo attivo in diverse associazioni e organizzazioni di settore e multistakeholder con l'obiettivo di promuovere temi riguardanti la transizione energetica e l'impegno per la lotta al cambiamento climatico a livello nazionale e globale. Enel si impegna affinché le varie associazioni industriali, business network e think tank di cui fa parte operino in piena coerenza con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e della roadmap di decarbonizzazione stabilita dal Gruppo. Pertanto, Enel verifica sistematicamente la coerenza delle posizioni delle associazioni con le politiche climatiche condivise a livello di Gruppo. Questo processo di verifica viene effettuato in due fasi: (i) prima di aderire all'associazione, attraverso un'analisi approfondita dello statuto dell'ente, in linea con la Policy Clima emessa a settembre 2021; (ii) dopo l'adesione all'associazione, contribuendo attivamente ai lavori e/o assumendo posizioni di responsabilità all'interno della stessa o promuovendo la posizione del Gruppo Enel all'interno dei gruppi di lavoro. Infine, annualmente viene condotta una revisione dell'allineamento delle associazioni con la strategia di Enel.

Laddove un'associazione non risulti in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e con la strategia di mitigazione del rischio climatico di Enel, l'Azienda valuta se il disallineamento possa compromettere l'efficacia dell'advocacy e la partecipazione di Enel, ed eventualmente può decidere di uscire dall'associazione.

A titolo di esempio, negli ultimi anni abbiamo ritirato la nostra partecipazione da alcune associazioni la cui opinione sulle politiche climatiche e su come realizzare la transizione energetica era persistentemente diversa da quella di Enel in termini di lotta ai cambiamenti climatici e perseguimento degli obiettivi previsti dall'Accordo di Parigi. Può invece succedere che in alcune associazioni, nonostante esista un disallineamento, Enel decida di continuare a essere membro con l'obiettivo di influenzare e allineare le decisioni associative con la propria visione di raggiungimento dei target previsti dall'Accordo di Parigi.

Già nel corso del 2020, è stata svolta una prima selezione delle principali associazioni industriali e organizzazioni per identificare l'allineamento con la posizione climatica di Enel, attività portata avanti anche nel corso del 2021.

Nel 2022, l'analisi per la valutazione dell'allineamento all'Accordo di Parigi è stata estesa in modo da coprire tutte le associazioni coinvolte in attività di advocacy sul clima di cui Enel fa parte a livello globale. Inoltre, come fatto per il 2021, anche per il 2022 è stato pubblicato l'elenco delle principali associazioni maggiormente impegnate in attività di advocacy delle politiche climatiche con cui Enel collabora in tutto il mondo (https://www.enel.com/content/dam/enelcom/documenti/investitori/sostenibilita/2022/enel-engagement-associations-involved-climate-policy-advocacy. pdf), inclusa la valutazione per ciascuna dell'allineamento all'Accordo di Parigi. Tale allineamento è stato effettuato sulla base di una metodologia specifica, fondata su valutazioni mirate sui temi della scienza dei cambiamenti climatici, le politiche climatiche a livello globale e nazionale, la comunicazione effettuata sul tema e le tecnologie proposte.

In particolare, nel corso dell'anno 2022, il Gruppo Enel ha identificato per ogni Paese e/o regione di presenza e/o di interesse, le principali associazioni impegnate in attività di advocacy delle politiche climatiche e ha condotto, per ognuna di esse, un assessment qualitativo al fine di identificare il livello di allineamento dell'associazione all'Accordo di Parigi. Tale assessment è stato svolto sulla base di sei principali dimensioni:

  • i. Climate Science in che misura l'associazione si riconosce nelle questioni inerenti al climate change e nei risultati e nelle evidenze dei Report pubblicati dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change);
  • ii. Climate Policy in che misura l'associazione supporta il processo UNFCCC e altre iniziative di policy globale;
  • iii. Carbon Pricing Climate Policies in che misura l'associazione supporta il Carbon Pricing (Carbon Tax, Emission Trading);
  • iv. Non Carbon Pricing Climate Policy in che misura l'associazione supporta altri tipi di climate policy inerenti all'efficienza energetica, alle energie rinnovabili e alla regolazione delle emissioni GHG;
  • v. Communication in che misura l'associazione comunica su temi climatici;
  • vi. Energy Transition & Zero Carbon Technologies in che misura l'associazione supporta tecnologie innovative ed efficaci nella lotta ai cambiamenti climatici.

La metodologia sviluppata da Enel per la valutazione dell'allineamento delle associazioni all'Accordo di Parigi prevede, in particolare, che a ciascuna delle sei dimensioni riportate sopra venga attribuito un livello di allineamento (alto, medio, basso). Successivamente, viene attribuito a ognuna delle dimensioni un punteggio numerico che riflette il livello di allineamento assegnato. Mediando i punteggi delle sei dimensioni si ottiene la valutazione finale di allineamento all'Accordo di Parigi dell'associazione, che può essere: alto, medio/alto, medio, medio/basso, basso.

In generale, Enel ritiene che l'approccio più efficace nel caso in cui un'associazione non risulti allineata all'Accordo di Parigi sia di rimanere in tale associazione con l'obiettivo

di esercitare la propria influenza al fine di allineare le decisioni dell'associazione con la propria visione strategica per il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Tuttavia, nei casi in cui la valutazione annuale in accordo alla metodologia sopra descritta risulti essere con un livello "basso", Enel attiverà una procedura a più fasi:

  • fase 1: sollevare la tematica di mancato allineamento all'Accordo di Parigi all'interno dell'associazione al fine di avviare una discussione approfondita con l'obiettivo di migliorarne l'allineamento;
  • fase 2: nel caso in cui, nonostante le misure intraprese nella fase 1, la valutazione dell'allineamento all'Accordo di Parigi risulti essere con un livello "basso" per due anni consecutivi, allora il mancato allineamento viene portato all'attenzio-

ne del CEO, il quale valuterà possibili contromisure, inclusa la possibilità di decidere l'uscita di Enel da tale associazione. La tabella seguente riassume i principali risultati della revisione delle associazioni industriali, condotta nel corso del 2022, secondo la metodologia di valutazione di allineamento rispetto all'Accordo di Parigi descritta in precedenza. In particolare, per ogni associazione elencata, si riportano le seguenti informazioni: (i) breve descrizione dell'associazione; (ii) principali azioni intraprese dalla stessa nel 2022 e la sua valutazione di allineamento rispetto all'Accordo di Parigi; (iii) principali ruoli di Enel all'interno dell'associazione; (iv) principali azioni di Enel sviluppate nel 2022 all'interno della stessa.

Associazione
industriale
Descrizione Principali azioni intraprese
dall'associazione nel 2022 e
livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi
Principali ruoli
di Enel all'interno
dell'associazione
Principali azioni di Enel
sviluppate nel 2022 all'interno
dell'associazione
Eurelectric L'Unione dell'industria
elettrica - Eurelectric è
l'associazione di settore che
rappresenta gli interessi
dell'industria elettrica a
livello paneuropeo, oltre
ai suoi affiliati e associati
in diversi altri continenti.
L'associazione conta oltre
34 membri a pieno titolo, in
rappresentanza di oltre 3.500
aziende in Europa.
Eurelectric contribuisce allo
sviluppo e alla competitività
dell'industria elettrica, fornisce
un'efficace rappresentanza
dell'industria negli affari pubblici
e promuove il ruolo di un mix di
elettricità a basse emissioni di
carbonio. Il livello di allineamento
rispetto all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Enel è ben rappresentata
nell'associazione, con oltre 40
rappresentanti delle società
del Gruppo in Italia, Spagna
e Romania, ricoprendo
posizioni chiave all'interno
dell'associazione (a livello
decisionale e nei Comitati, come
il Comitato per l'elettrificazione
e la sostenibilità o il Gruppo di
lavoro per la sostenibilità).
Nel 2022 Eurelectric ha contribuito
a due importanti studi:
• Market Design, sviluppato da
Compass Lexecon (data prevista
pubblicazione marzo 2023);
• Decarbonization speedways, che
analizza il percorso dell'UE verso
la neutralità del carbonio entro
il 2050.
Enel ha contribuito attivamente a
entrambe le iniziative, fornendo
know-how, contenuti e risorse.
All'inizio dell'anno, Eurelectric ha
lanciato, durante l'evento EVision,
un report, coprodotto con EY,
incentrato su come i veicoli
elettrici e le stazioni di ricarica
possano diventare una risorsa per
le reti che li supportano. L'Head
of Global e-Mobility, Enel X Way,
è intervenuta nella sessione
"Garantire il giusto quadro
normativo per l'accelerazione della
mobilità elettrica".
Nel corso del Power Summit 2022,
Enel ha partecipato organizzando
una sessione sul Market Design.
Durante l'anno Enel ha contribuito
a sostenere lo sviluppo delle
posizioni e delle azioni di advocacy
di Eurelectric sul pacchetto "Fit
for 55".
Nel 2022 Enel ha continuato
a ricoprire la presidenza del
Comitato per l'elettrificazione e
la sostenibilità, comitato chiave
di Eurelectric per discutere e
decidere sull'elettrificazione, le
politiche di efficienza energetica
e la sostenibilità, compresa la
decarbonizzazione dell'economia
oltre il settore energetico, uno
dei temi centrali della visione di
Eurelectric.
Associazione
industriale
Descrizione Principali azioni intraprese
dall'associazione nel 2022 e
livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi
Principali ruoli
di Enel all'interno
dell'associazione
Principali azioni di Enel
sviluppate nel 2022 all'interno
dell'associazione
WindEurope WindEurope è la voce di
società e organizzazioni
operanti nel settore eolico.
Promuove attivamente
l'energia eolica in Europa
e nel mondo, ha oltre 450
membri ed è attiva in oltre
40 Paesi.
Attraverso una comunicazione
efficace e il suo impegno nei
processi decisionali politici,
WindEurope facilita politiche e
iniziative nazionali e internazionali
che rafforzano lo sviluppo dei
mercati europei e mondiali
dell'energia eolica. Il livello di
allineamento rispetto all'Accordo
di Parigi è stato valutato "Alto".
Enel ha partecipato
all'associazione come membro
del Board e in qualità di Chair
del Working Group Market and
Investment Working Group;
Enel partecipa inoltre con
esperti in tutti i working group
dell'associazione.
Nel corso del 2022, Enel ha
collaborato con WindEurope in
Parlamento e Consiglio europeo
per le disposizioni del pacchetto
"Fit for 55" e REPowerEU, tra cui
in particolare la revisione della
Direttiva sulle Energie Rinnovabili.
Enel ha rafforzato la sua presenza
nell'associazione soprattutto sulle
priorità dell'elettrificazione e sul
dibattito sul market design. Enel
ha partecipato ai principali eventi
organizzati dall'associazione e
ha contribuito alle più rilevanti
pubblicazioni, relazioni e
lettere pubbliche rilasciate
dall'associazione.
SolarPower Europe SolarPower Europe
rappresenta organizzazioni
attive lungo l'intera catena
del valore del PV, con
l'obiettivo di definire il
contesto normativo e
migliorare le opportunità di
business per l'energia solare
fotovoltaica in Europa.
Tra gli obiettivi dell'associazione,
il posizionamento di successo di
soluzioni energetiche basate sul
solare PV nel contesto europeo
attraverso studi dedicati e
analisi di mercato dell'energia.
Attraverso una comunicazione
efficace e il suo impegno nei
processi decisionali politici,
SolarPowerEurope facilita
politiche e iniziative nazionali e
internazionali che rafforzano lo
sviluppo dei mercati europei e
mondiali dell'energia solare.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Nel corso del2022, la presenza
di Enel è stata confermata
all'interno del Board,
dell'Advocacy Committee e
tramite la partecipazione di
esperti in 12 dei 14 Workstreams
dell'associazione.
Enel ha perseguito il lavoro
all'interno del Renewable
Hydrogen and Electrification
Workstream in qualità di Chair
e come co-Chair dell'Industrial
Strategy Workstream.
Nel corso del 2022, Enel ha
collaborato con SolarPower
Europe in Parlamento e
Consiglio europeo per le
disposizioni del pacchetto "Fit
for 55" e REPowerEU, tra cui
in particolare la revisione della
Direttiva sulle Energie Rinnovabili.
Enel rafforza la sua presenza
nell'associazione soprattutto sulle
priorità produttive e sul dibattito
progettuale di mercato.
Enel ha partecipato ai principali
eventi dell'associazione,
tra cui il "CEOs Retreat" e il
SolarPower Summit nell'aprile
2022, l'evento Sustainability
Solar Europe nell'ottobre 2022
e diverse iniziative, tra cui la
sponsorizzazione della Solar
Stewardship Initiative (SSI).
The European
Association for
Storage of Energy
(EASE)
EASE è l'associazione
leader che rappresenta
le organizzazioni attive
nell'intera catena di valore
dello storage.
EASE promuove il ruolo dello
storage in un sistema energetico
decarbonizzato. Il livello di
allineamento rispetto all'Accordo di
Parigi è stato valutato "Alto".
Enel occupa il ruolo di Presidente
dell'associazione.
Il Gruppo è inoltre attivo nel
gruppo di lavoro
Applications & Economics
Group.
Enel ha lavorato a numerosi
position paper e raccomandazioni
comuni per affrontare specifiche
sfide normative che potrebbero
influenzare la catena del valore
dello stoccaggio. Inoltre, ha
collaborato con l'associazione
per la risposta alle numerose
consultazioni pubbliche della
CE, per esempio i "Progetti di
energia rinnovabile - Processi di
concessione di autorizzazioni e
accordi di acquisto di energia"
(aprile 2022). Enel ha inoltre
contribuito alla stesura del
position paper sulla prossima
revisione del market design
(dicembre 2022) ed è stata
espositore e sponsor della quinta
edizione "EASE Energy Storage
Global Conference" nell'ottobre
2022. Diversi rappresentanti di
Enel hanno partecipato all'evento
per discutere gli ultimi sviluppi
sulle tecnologie di accumulo di
energia, sui quadri normativi e
politici e sul futuro del mercato
dello stoccaggio.

Associazione
industriale
Descrizione Principali azioni intraprese
dall'associazione nel 2022 e
livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi
Principali ruoli
di Enel all'interno
dell'associazione
Principali azioni di Enel
sviluppate nel 2022 all'interno
dell'associazione
SmartEn SmartEn è l'associazione di
operatori di mercato che
promuove la produzione di
energia decentralizzata e
decarbonizzata a favore di
una domanda flessibile di
fonti rinnovabili.
SmartEn promuove la transizione
energetica attraverso una
cooperazione intelligente
tra consumi, distribuzione,
trasmissione e generazione,
agendo come partner paritario in
un sistema energetico integrato.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
La presenza di Enel all'interno
dei vertici della struttura
dell'associazione è stata
confermata nel 2022 con la
rielezione nel Board e il ruolo
di Chair della Task Force
Distributed Flexibility. Enel
partecipa inoltre con esperti nei
working group Digital Agenda
ed e-mobility.
Nel 2022, il Presidente dell'EU
DSO Entity (rappresentante Enel
di e-distribuzione) è entrato a
far parte dello SmartEn Advisory
Council con l'intento di portare
la prospettiva dei DSO sulla
flessibilità del mercato all'interno
dell'associazione. Enel ha lavorato
a numerosi position paper e
a raccomandazioni comuni
relative all'efficienza energetica
del sistema, all'empowerment
degli utilizzatori di energia e
alla decarbonizzazione del
settore energetico, proponendo
il posizionamento del Gruppo
sul pacchetto "Fit for 55". Infine,
Enel ha sponsorizzato l'evento
su "Demand-Side Flexibility:
Quantification of Benefits in
the EU" (28 settembre 2022) e
ha partecipato come relatore
all'evento con due rappresentanti
di alto livello.
RES4Africa RES4Africa raccoglie una
rete di leader internazionali
provenienti da tutta la
catena di valore dell'energia
pulita e supporta la
creazione di un ambiente
abilitante per gli investimenti
nelle energie rinnovabili e
le partnership strategiche.
RES4Africa funge da ponte
tra membri e partner dei
mercati emergenti per uno
scambio di prospettive e
competenze.
L'iniziativa "renewAfrica" è
stata lanciata ufficialmente
a livello europeo nel 2019. Si
tratta di un'iniziativa europea
sostenuta da più parti interessate
nell'accelerazione della transizione
verso l'energia sostenibile in
Africa. Promuove la creazione di
un programma europeo capace di
catalizzare investimenti in energie
rinnovabili per il futuro sviluppo
sostenibile del continente.
RES4Africa è membro della
Fondazione Africa-Europa, una
piattaforma fondata nel 2021 da
Friends of Europe e Mo Ibrahim
Foundation per facilitare il dialogo
multi-stakeholder, catalizzare
la collaborazione e sbloccare
nuove opportunità che possano
trasformare il dialogo in azione.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Enel Green Power è uno dei
soci finanziatori e detiene la
presidenza dell'associazione,
che è in capo all'attuale CEO di
Enel Green Power.
Partecipazione a gruppi di lavoro,
eventi, co-definizione delle
priorità di lavoro, co-redazione di
position paper.
World Business
Council for
Sustainable
Development
(WBCSD)
Il WBCSD è
un'organizzazione globale
guidata dai CEO di oltre
200 aziende internazionali
che lavorano insieme per
accelerare la transizione
verso un futuro Net-Zero,
nature positive e più equo.
Il WBCSD lavora per sostenere le
aziende leader della sostenibilità
a guidare azioni integrate
per affrontare le sfide globali
attraverso la condivisione di best
practice e lo sviluppo di strumenti
e guide in grado di stimolare e far
progredire i membri nel proprio
percorso verso la sostenibilità.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Enel ricopre il ruolo di Council
Member tramite l'AD.
Nel 2022, Enel ha partecipato
attivamente nei progetti
inerenti al clima (per esempio,
Policy Advocacy and Member
Mobilization, SOS 1.5,
Energy Pathway e Mobility
Decarbonization), oltre a
contribuire alla realizzazione di
position paper e pubblicazioni.
Associazione
industriale
Descrizione Principali azioni intraprese
dall'associazione nel 2022 e
livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi
Principali ruoli
di Enel all'interno
dell'associazione
Principali azioni di Enel
sviluppate nel 2022 all'interno
dell'associazione
United Nations
Global Compact
(UNGC)
Il Global Compact delle
Nazioni Unite è la più
grande iniziativa globale di
sostenibilità d'impresa, nata
con l'obiettivo di promuovere
un modello economico
sostenibile attraverso lo
sviluppo e l'implementazione
di pratiche e politiche
sostenibili.
UNGC lavora per creare
un'economia globale sostenibile
e inclusiva, sostenendo le
aziende a fare business in modo
responsabile, allineando le
strategie con i dieci princípi sui
diritti umani, il lavoro, l'ambiente
e la lotta alla corruzione,
nonché a intraprendere azioni
per promuovere gli obiettivi
dell'Agenda 2030. Il livello di
allineamento rispetto all'Accordo di
Parigi è stato valutato "Alto".
Enel ricopre il ruolo di co-Chair
della CFO Coalition; inoltre, è
Patron della nuova iniziativa di
Transformational Governance.
Il Gruppo ha partecipato ai tavoli
di lavoro e agli incontri inerenti, tra
gli altri, il Just Transition Think Lab,
oltre a contribuire alla realizzazione
di position paper e pubblicazioni.
American Clean
Power Association
American Clean Power
(ACP) è la voce di aziende
di tutto il settore eolico,
solare, di stoccaggio e di
trasmissione che stanno
alimentando il futuro
dell'America e fornendo
soluzioni convenienti alla
crisi climatica, creando al
contempo posti di lavoro,
stimolando massicci
investimenti nell'economia
statunitense e guidando
l'innovazione high-tech in
tutta la nazione.
ACP si concentra sulla difesa
legislativa e amministrativa
federale degli Stati Uniti,
supportando anche la difesa
a livello statale. Sostiene le
politiche che trasformeranno la
rete elettrica degli Stati Uniti in
un sistema energetico a basso
costo, affidabile e rinnovabile,
incluso il supporto della domanda
di energia rinnovabile, riforme
ragionevoli, permessi, costruzione
del sistema di trasmissione,
regole commerciali internazionali
prevedibili e sviluppo della forza
lavoro. Il livello di allineamento
rispetto all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Enel ricopre un ruolo nel
Consiglio di Amministrazione
di ACP.
Advocacy a favore della
legislazione federale per
accelerare il dispiegamento
di tecnologie eoliche, solari, di
accumulo di energia, trasmissione
e idrogeno verde. Impegno a
collaborare con l'associazione per
promuovere l'energia pulita.
Confindustria Confindustria è la
principale associazione di
rappresentanza delle imprese
manifatturiere e di servizi
in Italia. Sono membri più
di 150.000 piccole, medie e
grandi aziende. La mission
di Confindustria è favorire
l'affermazione delle imprese
come motore della crescita
economica, sociale e civile
del Paese.
Sviluppo di workshop, seminari e
documenti di sintesi comprendenti
osservazioni e/o proposte
suggerite dall'associazione in
merito a questioni energetiche
e ambientali in contesto locale,
nazionale ed europeo. Il livello di
allineamento rispetto all'Accordo di
Parigi è stato valutato "Medio/Alto".
Oltre a ricoprire importanti ruoli
associativi locali e nazionali, Enel
partecipa a diversi gruppi tecnici
di lavoro (tra tutti, Working
Group Energia e Working
Group Ambiente), cercando di
promuovere attività in linea con i
target climatici.
Attività di advocacy per
iniziative specifiche quali:
analisi bozza preliminare delle
"Modalità Operative" relative
allo schema di regolamento
recante la disciplina del Sistema
di tracciabilità dei rifiuti e del
registro elettronico nazionale
per la tracciabilità dei rifiuti
(RENTRI); analisi e presentazione
di osservazioni in merito alla
proposta di regolamento UE
sui gas fluorurati; analisi e
predisposizione emendamento
sulle terre e rocce da scavo in
cantieri di piccole dimensioni;
contributi per documenti di
posizionamento Confindustria in
merito alla consultazione pubblica
sulla misura PNRR in merito
all'agrivoltaico.
Edison Electric
Institute
L'Edison Electric Institute
(EEI) è l'associazione che
rappresenta tutte le società
elettriche statunitensi di
proprietà di investitori.
EEI si concentra sulla difesa
legislativa e amministrativa
federale degli Stati Uniti,
supportando anche la difesa
regionale e statale. Funziona per
sostenere le politiche a sostegno
dei servizi di pubblica utilità privati
di proprietà degli investitori,
con particolare attenzione alla
decarbonizzazione. Il livello di
allineamento rispetto all'Accordo di
Parigi è stato valutato "Medio".
Enel partecipa a diversi gruppi
di lavoro.
Enel svolge attività di lobbying
federale negli Stati Uniti (legislativa
e amministrativa), attività di
advocacy presso la FERC e
attività di advocacy presso le ISO/
RTO, nonché attività di lobbying
statale diretto e indiretto (tramite
finanziamenti).
Inoltre, Enel sostiene una maggiore
penetrazione delle rinnovabili per
le utility.

Associazione
industriale
Descrizione Principali azioni intraprese
dall'associazione nel 2022 e
livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi
Principali ruoli
di Enel all'interno
dell'associazione
Principali azioni di Enel
sviluppate nel 2022 all'interno
dell'associazione
Clean Energy
Council
Clean Energy Council
(CEC) è l'ente di punta per
l'industria dell'energia pulita
in Australia. Rappresenta
centinaia di aziende leader
che operano nei settori
solare, eolico, efficienza
energetica, idro, bioenergia,
accumulo di energia,
geotermia e marina, insieme
a oltre 5.800 installatori
solari, come membri.
La sua missione è collaborare
con il Governo locale, statale e
federale per risolvere i problemi
tecnici, politici e finanziari nelle
sfide affrontate dal settore
dell'energia pulita. Il livello di
allineamento rispetto all'Accordo
di Parigi è stato valutato "Alto".
Enel è un membro chiave
con presenza strategica in
importanti gruppi di lavoro e
comitati come, tra gli altri, il
Policy and Advocacy Advisory
Committee.
Partecipazioni nei meeting,
comitati e gruppi di lavoro.
Solar Energy
Industries
Association
La Solar Energy Industries
Association (SEIA) è
l'associazione nazionale di
categoria per le industrie
del solare e del solare +
accumulo. SEIA si batte per
politiche che consentiranno
al solare di raggiungere il
30% della produzione di
elettricità degli Stati Uniti
entro il 2030, per creare
posti di lavoro in ogni
comunità e definire regole
di mercato eque, che
promuovano la concorrenza
e la crescita di energia solare
affidabile e a basso costo.
SEIA si concentra sulla difesa
legislativa e amministrativa
federale degli Stati Uniti. Funziona
per difendere gli interessi del
settore dell'energia solare. Il
livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Enel è membro con presenza in
importanti gruppi di lavoro.
Partecipazione attiva per
promuovere il solare su larga scala
e affrontare le criticità del settore.
International
Emissions Trading
Association (IETA)
International Emissions
Trading Association (IETA) è
un'organizzazione aziendale
senza scopo di lucro che
conta più di 100 membri tra
aziende, aree geografiche
e discipline al servizio
dei mercati di scambio di
emissioni di gas serra in
tutto il mondo.
La missione di IETA è consentire
alle aziende di impegnarsi
nell'azione per il clima e stabilire
sistemi di scambio efficaci basati
sul mercato per le emissioni di gas
serra (GHG). Nel perseguimento
della propria missione, si pone
gli obiettivi di: a) promuovere
una visione integrata dei mercati
e dei prezzi del carbonio; b)
partecipare alla progettazione
e all'attuazione di regole e linee
guida nazionali e internazionali; c)
fornire informazioni aggiornate e
credibili sullo scambio di quote di
emissione. Il livello di allineamento
rispetto all'Accordo di Parigi è
stato valutato "Medio/Alto".
Enel ricopre una posizione nel
Board di IETA, contribuendo
a focalizzare l'attenzione
di IETA nel garantire
un'implementazione veramente
sostenibile dei sistemi di
Emission Trading nel mondo.
Enel è inoltre attiva nei gruppi di
lavoro e nelle task force.
Partecipazione a workshop
dedicati di alto livello nei forum
europei e internazionali sui
mercati e sui sistemi di scambio
di GHG; documenti di posizione
a sostegno della posizione del
Gruppo sul sistema ETS dell'UE;
promozione dei meccanismi di
mercato e della partecipazione ai
mercati dei GHG; impegno con i
responsabili politici dell'America
Latina.
Confederación
Española de
Organizaciones
Empresariales
(CEOE)
CEOE è la National Business
Association che rappresenta
e difende le aziende e gli
imprenditori spagnoli. CEOE
integra volontariamente due
milioni di aziende e liberi
professionisti di tutti i settori
di attività. In Europa, è parte
attiva di BusinessEurope,
che riunisce le associazioni
imprenditoriali europee.
Rappresentare e difendere
le imprese e gli imprenditori
spagnoli in questioni economiche,
sociali, fiscali ecc., davanti al
Governo, alle agenzie statali,
ai sindacati, ai partiti politici o
alle istituzioni internazionali.
Analizzare leggi e proposte del
Governo, nonché formulare
proposte per conto dei loro
associati. Il livello di allineamento
rispetto all'Accordo di Parigi è
stato valutato "Alto".
Endesa è membro della
commissione per l'industria,
le relazioni internazionali, la
salute e i consumi, l'economia
finanziaria.
Partecipazione alle diverse
commissioni in cui vengono
analizzati gli aspetti di attualità
a livello europeo e spagnolo, e a
diversi gruppi di lavoro.
Kyoto Club Coordinamento
dell'associazione di
rappresentanza ambientale,
industriale e aziendale che
offre analisi, seminari e studi
sul tema del cambiamento
climatico.
Elaborazione di documenti,
position paper, workshop, corsi di
formazione, campagne e progetti
rivolti a professionisti, operatori del
settore, amministratori pubblici e
studenti sulle ultime tematiche del
contesto energetico-ambientale,
dalle rinnovabili alla mobilità
elettrica fino all'economia circolare.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Enel è membro del Kyoto Club
e partecipa a tavole rotonde su
sviluppo rinnovabile, efficienza
energetica, formazione
ambientale e resilienza ai
cambiamenti climatici.
Tavoli di lavoro congiunti sullo
sviluppo delle rinnovabili,
specifiche attività di advocacy e
proposte politiche sulla transizione
energetica.

Associazione
industriale
Descrizione Principali azioni intraprese
dall'associazione nel 2022 e
livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi
Principali ruoli
di Enel all'interno
dell'associazione
Principali azioni di Enel
sviluppate nel 2022 all'interno
dell'associazione
Elettricità Futura Elettricità Futura è la
principale associazione delle
aziende elettriche italiane; ne
difende gli interessi e crea
valore supportando il settore
nel processo di transizione
energetica.
Elettricità Futura rappresenta gli
associati e le loro problematiche
sui tavoli istituzionali in Italia e in
Europa. Promuove il networking
tra le imprese attraverso incontri
e iniziative di confronto su temi
specifici, inclusi gruppi di lavoro e
tavoli tecnici sui temi dell'energia
e della transizione energetica.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Medio/Alto".
All'interno di Elettricità Futura,
Enel è tra gli azionisti e partecipa
attivamente a gruppi di lavoro e
tavoli tecnici.
Posizionamento sul pacchetto
della Commissione Europea "Fit
for 55"; posizionamento sulle
misure di supporto per le comunità
energetiche rinnovabili; tavoli di
confronto sull'idrogeno sostenibile.
European Heat
Pump Association
(EHPA)
La European Heat Pump
Association (EHPA) è la voce
dell'industria europea delle
pompe di calore a Bruxelles.
L'associazione lavora
per definire una politica
europea che consenta
all'industria delle pompe
di calore di prosperare e
diventare la prima scelta
per il riscaldamento e il
raffreddamento entro il 2030.
L'EHPA sostiene, comunica e
fornisce un contributo politico,
tecnico ed economico esperto alle
autorità europee, nazionali e locali,
e ai suoi membri.
Organizza eventi di alto livello
e gestisce e partecipa a diversi
progetti dell'UE.
Tutte le attività mirano ad
accelerare lo sviluppo del mercato
delle pompe di calore per il
riscaldamento, il raffreddamento
e la produzione di acqua calda.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Medio/Alto".
Enel è presente in differenti
comitati e task force, e partecipa
in diversi gruppi di lavoro.
Enel è entrata in EHPA nel 2022
condividendo con l'associazione
gli obiettivi di elettrificazione e di
raggiungimento dei target "Fit for
55" a livello europeo.
Bettercoal Bettercoal è lo standard
riconosciuto a livello
internazionale che
lavora per una catena
di approvvigionamento
del carbone globale
responsabile.
Bettercoal valuta i produttori
di carbone in base ai tre
pilastri ESG – Ambiente,
Sociale e Governance –
secondo i criteri stabiliti
nel proprio codice di
condotta e sviluppa piani
per ogni azienda valutata
per permettere loro di
migliorare le proprie pratiche
di business.
Fondata da un gruppo di
importanti acquirenti di
carbone, Bettercoal agisce
in un'ottica di miglioramento
continuo delle pratiche di
sostenibilità delle miniere di
carbone.
Nel corso del 2022, come membri
di Bettercoal all'interno del
gruppo di lavoro dedicato alla
Colombia, abbiamo partecipato
alla delegazione che si è recata in
Colombia, per la prima volta dal
2018, con l'obiettivo di migliorare
ulteriormente la comprensione
delle questioni critiche che
circondano l'estrazione del
carbone nel Paese, permettendoci
di promuovere relazioni migliori
con tutte le parti interessate
coinvolte in questo ambiente
complesso, dalle imprese al
Governo, dalle ONG internazionali
alle comunità locali. Durante la
visita, sono stati organizzati diversi
incontri con circa 64 stakeholder,
tra cui associazioni di business,
comunità e Governi locali.
Inoltre, nel 2022, in seguito al
cambiamento degli scenari
internazionali, è stato istituito un
nuovo gruppo di lavoro dedicato
in maniera specifica al Sudafrica.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Enel è presente in differenti
gruppi di lavoro ed è
rappresentata nel Board
dell'associazione.
Enel ha promosso specifici temi
inerenti alla sostenibilità riguardo ai
produttori di carbone.

Associazione
industriale
Descrizione Principali azioni intraprese
dall'associazione nel 2022 e
livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi
Principali ruoli
di Enel all'interno
dell'associazione
Principali azioni di Enel
sviluppate nel 2022 all'interno
dell'associazione
European Business
Council - Energy
Committee
L'European Business
Council (EBC) rappresenta
attualmente circa 2.500
aziende e persone fisiche
europee, che ne fanno
parte attraverso le rispettive
camere di commercio
od organizzazioni
imprenditoriali nazionali.
Molte di queste aziende
partecipano direttamente
a uno o più dei numerosi
comitati settoriali dell'EBC,
il cui lavoro copre un'ampia
varietà di settori economici.
L'EBC è composto da 22
comitati settoriali, il cui
lavoro mira a migliorare
l'ambiente imprenditoriale
locale in un'ampia gamma di
settori economici.
La missione principale dell'EBC è
quella di promuovere un ambiente
commerciale e di investimento
privo di ostacoli che renda meno
difficile e costoso fare affari in
Giappone. Il livello di allineamento
rispetto all'Accordo di Parigi è
stato valutato "Alto".
Enel è presente in differenti
comitati e working group.
Enel ha partecipato alla stesura
di un white paper su Demand
Response.
Red Argentina de
Pacto Global
Si tratta dell'iniziativa di
responsabilità sociale
d'impresa più grande
del Paese, con oltre 900
partecipanti,
con una presenza in 20
province.
Il suo obiettivo è quello
di mobilitare il settore
imprenditoriale e altri
stakeholder a impegnarsi
a rispettare i 10 princípi
universali delle Nazioni
Unite e, di conseguenza, a
intraprendere il proposito
di contribuire alla soluzione
delle più grandi sfide che il
pianeta e l'umanità devono
affrontare da qui al 2030:
gli Obiettivi di Sviluppo
Sostenibile approvati
dall'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite nel
settembre 2015.
L'associazione tratta gli obiettivi
globali come questioni locali,
in quanto la collaborazione di
tutti gli attori, pubblici e privati,
in tutti gli angoli del pianeta,
articolata a livello globale e locale,
sarà necessaria per compiere
progressi sostanziali sull'Agenda
2030 comune e condivisa. La
Rete locale, lanciata nel 2004,
ha attualmente un Consiglio di
Amministrazione composto da 34
membri, che viene rinnovato ogni
due anni attraverso un'Assemblea.
Il livello di allineamento rispetto
all'Accordo di Parigi è stato
valutato "Alto".
Enel è presente in differenti
working group e partecipa
attivamente a vari workshop.
Enel ha partecipato attivamente
al dibattito e ai workshop
organizzati dall'associazione,
concernenti tematiche climatiche
ed energetiche.

Per l'elenco completo delle principali associazioni e della relativa valutazione si rimanda al seguente link sul sito Enel: https://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/

investitori/sostenibilita/2022/enel-engagement-associations-involved-climate-policy-advocacy.pdf.

Il modello di governance di Enel per affrontare il cambiamento climatico

2-9 2-12 2-13 2-19 2-20 2-21 2-24 TCFD: Governance

Le competenze degli organi societari

Il sistema di governo societario adottato da parte di Enel risulta orientato all'obiettivo del successo sostenibile, in quanto mira alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo termine, nella consapevolezza della rilevanza sotto il profilo ambientale e sociale delle attività in cui il Gruppo Enel è impegnato e della conseguente necessità di considerare adeguatamente, nel relativo svolgimento, tutti gli interessi degli stakeholder rilevanti.

Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA:

  • È investito per Statuto dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l'attuazione e il raggiungimento dell'oggetto sociale.
  • Riveste un ruolo centrale nell'ambito della governance aziendale, risultando titolare di poteri riguardanti gli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo, di cui persegue il successo sostenibile. In tale contesto, esamina e approva la strategia aziendale, inclusi il budget annuale e il Piano Industriale (che incorporano i principali obiettivi e le azioni programmate, anche con riguardo ai temi della sostenibilità, per guidare la transizione energetica e fronteggiare il cambiamento climatico), tenendo conto dell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine e promovendo pertanto un modello di business sostenibile.
  • Svolge un ruolo di indirizzo e fornisce una valutazione sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (cosiddetto "SCIGR"). Al riguardo, in particolare, definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società e del Gruppo, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società. Il SCIGR è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali, ivi inclusi i rischi legati al cambiamento climatico e, più in generale, i rischi che le attività del Gruppo possano determinare in campo ambientale, sociale, del personale e del rispetto dei diritti umani.
  • Definisce la politica in materia di remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci e dei dirigenti con responsabilità strategiche, in funzione del perseguimento del successo sostenibile della Società e tenendo conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto, sottoponendo tale politica all'approvazione dell'Assemblea dei soci.
  • Nel corso del 2022, ha affrontato tematiche legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative in 12 delle 16 riunioni svolte e in particolare in occasione: (i) dell'esame e dell'approvazione del Piano Industriale della Società e del Gruppo; (ii) della definizione della politica in materia di remunerazione di Enel per il 2022; (iii) dell'esame dei contenuti del Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2021, coincidente con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016 per il medesimo esercizio. Inoltre, ha discusso questioni relative al clima

nell'ambito degli approfondimenti dedicati alle operazioni legate alla strategia di decarbonizzazione e alla finanza sostenibile, nonché in relazione alle attività di dialogo con gli investitori.

In conformità a quanto disposto dal codice civile, il Consiglio di Amministrazione ha delegato parte delle proprie competenze gestionali all'Amministratore Delegato e, in base a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dalla normativa CONSOB di riferimento, ha nominato al proprio interno i seguenti Comitati con funzioni propositive e consultive.

Il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità:

  • Ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione nella valutazione e nelle decisioni relative alla corporate governance della Società e del Gruppo e alla sostenibilità, incluse eventuali tematiche in materia di cambiamento climatico e le dinamiche di interazione della Società con tutti gli stakeholder.
  • Relativamente alle tematiche di sostenibilità esamina, tra l'altro, (i) le linee guida del Piano di Sostenibilità, ivi inclusi gli obiettivi climatici definiti in tale piano, nonché la matrice di materialità, che individua i temi prioritari per gli stakeholder alla luce delle strategie industriali del Gruppo; (ii) le modalità di attuazione della politica di sostenibilità; (iii) l'impostazione generale e l'articolazione dei contenuti della Dichiarazione di carattere non finanziario e del Bilancio di Sostenibilità – eventualmente compendiati in un unico documento – nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa da essi fornita, anche in materia di cambiamento climatico, e la relativa coerenza con i princípi previsti dallo standard di rendicontazione utilizzato, rilasciando in proposito un preventivo parere al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare tali documenti.
  • Nel 2022 ha trattato tematiche legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative, in 3 delle 6 riunioni svolte, e in particolare in occasione dell'esame: (i) del Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2021, coincidente con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016 per il medesimo esercizio; (ii) dell'analisi di materialità e delle linee guida del Piano di Sostenibilità 2023-2025; (iii) degli aggiornamenti sulle principali attività svolte nel 2022 dal Gruppo Enel in materia di sostenibilità, sullo stato di attuazione del Piano di Sostenibilità 2022-2024 e circa l'inclusione di Enel nei principali indici di sostenibilità.

Il Comitato Controllo e Rischi:

  • Ha il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al SCIGR, anche con riguardo ai rischi climatici, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario.
  • Valuta l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società e del Gruppo di cui essa è a capo, l'impatto delle attività aziendali e le performance conseguite, coordinandosi con il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità per quanto concerne l'informativa periodica non finanziaria.
  • Esamina le tematiche rilevanti ai fini del SCIGR trattate nella Dichiarazione di carattere non finanziario e nel Bilancio di Sostenibilità, eventualmente compendiati in un unico documento e contenenti la disclosure aziendale sul clima, rilasciando in proposito un parere preventivo al Consiglio di Amministrazione, chiamato ad approvare tali documenti.
  • Nel corso del 2022 ha trattato questioni legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative, in 8 delle 14 riunioni svolte, e in particolare in occasione: (i) dell'esame delle tematiche rilevanti ai fini del SCIGR trattate nel Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2021, coincidente con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016 per il medesimo esercizio; (ii) di un approfondimento relativo alle attività di dialogo con gli investitori; (iii) degli incontri con i responsabili delle Linee Globali di Business Enel Green Power and Thermal Generation ed Enel Grids e delle Regioni Europe e North America in relazione alle attività svolte e ai rischi esistenti nei rispettivi ambiti di competenza, nonché agli strumenti utilizzati per mitigarne gli effetti; (iv) dell'analisi del grado di compatibilità dei principali rischi connessi agli obiettivi strategici del Piano Industriale.

Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni:

Supporta il Consiglio di Amministrazione, tra l'altro, nelle valutazioni e decisioni relative alla dimensione e alla composizione ottimale del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché alla remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche. Al riguardo, la politica in materia di remunerazione per il 2022 prevede che una porzione significativa della remunerazione variabile, sia di breve sia di lungo termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche sia legata, tra gli altri, a obiettivi di performance concernenti la sostenibilità.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione:

  • Nell'esercizio della funzione di impulso e coordinamento delle attività del Consiglio di Amministrazione, svolge in concreto un ruolo proattivo nel processo di approvazione e monitoraggio delle strategie aziendali e di sostenibilità, che sono fortemente orientate alla decarbonizzazione e all'elettrificazione dei consumi.
  • Nel corso del 2022 il Presidente ha presieduto anche il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità.

L'Amministratore Delegato:

  • Nell'esercizio dei poteri conferiti, ha definito un modello di business sostenibile, attraverso l'identificazione di una strategia volta a guidare la transizione energetica verso un modello low carbon; inoltre, sempre nell'ambito dei poteri conferitigli, gestisce le attività di business legate all'impegno di Enel nella lotta al cambiamento climatico.
  • Riferisce al Consiglio di Amministrazione circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe, comprese anche le attività di business finalizzate a mantenere l'impegno di Enel a fronteggiare il cambiamento climatico.
  • Rappresenta Enel in diverse iniziative che si occupano della sostenibilità, ricoprendo posizioni rilevanti in istituzioni di rilievo internazionale come la Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance lanciata dalle Nazioni Unite nel 2019.
  • In qualità di principale responsabile della gestione della Società, è il soggetto principalmente titolato a confrontarsi con gli investitori istituzionali, fornendo in occasione degli incontri con questi ultimi ogni opportuno chiarimento sulle materie che ricadono nelle deleghe gestionali affidategli, in linea con quanto indicato nella Politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti e degli obbligazionisti di Enel.
  • Ricopre il ruolo di amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del SCIGR.

Il modello organizzativo di Enel

Enel dispone di un management team che assegna le responsabilità relative alle tematiche climatiche alle specifiche Funzioni che contribuiscono a guidare la leadership di Enel nella transizione energetica. Ciascuna area è responsabile della gestione dei rischi e delle opportunità relative al cambiamento climatico per il proprio perimetro di competenza.

Le Funzioni di Holding sono responsabili di consolidare l'analisi dello scenario e della gestione del processo di pianificazione strategica e finanziaria finalizzato alla promozione della decarbonizzazione del mix energetico

e dell'elettrificazione della domanda energetica, come azioni principali nella lotta al cambiamento climatico.

  • Le Linee di Business Globali sono responsabili dello sviluppo delle attività legate alla promozione della generazione rinnovabile, all'ottimizzazione della capacità termica, alla digitalizzazione della rete elettrica e allo sviluppo delle soluzioni di business abilitanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.
  • Le Funzioni Globali di Servizio sono responsabili dell'adozione dei criteri di sostenibilità, ivi incluso il cambiamento climatico, nella gestione della catena di fornitura e dello sviluppo di soluzioni digitali per supportare lo sviluppo di tecnologie abilitanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.
  • A livello locale, le Regioni e i Paesi hanno il compito di promuovere la decarbonizzazione e guidare la transizione energetica verso un modello di business low carbon all'interno delle aree di responsabilità. Inoltre, la Funzione Europa e Affari Euro-Mediterranei è responsabile della definizione della posizione del Gruppo sui cambiamenti climatici, sulle politiche low carbon e sulla regolamentazione dei mercati internazionali del carbonio a livello europeo.

In aggiunta, il Comitato per gli investimenti di Gruppo, presieduto dall'Amministratore Delegato, concede l'approvazione alle spese per gli investimenti relativi allo sviluppo del business. Tale comitato ha anche il compito di garantire che tutti gli investimenti siano pienamente allineati all'impegno del Gruppo di promuovere un modello di business low carbon e raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050.

Il sistema di incentivazione

La politica in materia di remunerazione per il 2022 prevede che una porzione significativa della remunerazione variabile di breve e di lungo termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche sia legata a obiettivi di performance concernenti la sostenibilità, anche in materia di cambiamento climatico. In particolare, per quanto concerne la:

  • remunerazione variabile di lungo termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche, è previsto un obiettivo di performance, incluso a partire dal 2018, con oggetto la riduzione delle emissioni "Scope 1" di gas serra del Gruppo Enel nei successivi tre anni (con un peso pari al 10% del totale della retribuzione variabile di lungo termine), ritenuto idoneo a supportare adeguatamente il raggiungimento dei target del Piano Strategico 2022-2024 relativi al cambiamento climatico;
  • remunerazione variabile di breve termine (MBO), i target possono includere obiettivi relativi alla specifica funzione aziendale di ciascun manager. Per esempio, includono obiettivi legati all'introduzione di prodotti e servizi innovativi nel business per i manager all'interno delle Funzioni di Holding, allo sviluppo delle energie rinnovabili per i manager all'interno della Linea di Business Globale Enel Green Power and Thermal Generation o legati a soluzioni per la transizione energetica all'interno della Linea di Business Enel X Global Retail.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "Il modello organizzativo e di corporate governance di Enel per la sostenibilità" del Bilancio di Sostenibilità 2022.

Il cambiamento climatico e gli scenari di lungo termine

3-3 201-2 TCFD: Strategy

Il Gruppo Enel sviluppa scenari di breve, medio e lungo termine, in ambito macroeconomico, finanziario, energetico e climatico, al fine di supportare i processi di pianificazione, allocazione di capitale, posizionamento strategico e valutazione dei rischi e della resilienza della strategia.

A tal fine, è stata condotta un'attività di analisi e benchmarking degli scenari esterni energetici di transizione, che, insieme all'analisi di report rilevanti sugli andamenti macroeconomici e di commodity, ha rappresentato un punto fondamentale di partenza per la definizione delle assunzioni degli scenari energetici Enel di lungo termine.

Gli scenari energetici globali sono tipicamente classificati per famiglie di scenario in funzione del livello di ambizione climatica:

  • Business as usual/Stated policies: scenari energetici basati su business as usual/politiche attuali. Forniscono un punto di riferimento conservativo per il futuro, rappresentando l'evoluzione del sistema energetico in mancanza di politiche climatiche ed energetiche aggiuntive. Questi scenari attualmente non arrivano a raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi;
  • Paris Aligned: scenari energetici allineati all'Accordo di Parigi, ovvero che includono un obiettivo di contenimento dell'aumento di temperatura media globale "ben al di sotto di 2 °C" rispetto ai livelli preindustriali. Per raggiungere questo obiettivo, gli scenari di questa categoria considerano nuove e più ambiziose politiche per la decarbonizzazione, l'elettrificazione degli usi finali e per lo sviluppo delle rinnovabili;
  • Paris Ambitious: scenari energetici globali che tracciano un percorso verso emissioni nette zero entro il 2050, coerente con l'obiettivo più ambizioso dell'Accordo di Parigi, ovvero la stabilizzazione dell'aumento della temperatura media globale entro 1,5 °C, seppur con diversi intervalli di probabilità.

Questa classificazione di famiglie di scenari è, tra l'altro, il risultato di un lavoro sviluppato negli anni e arricchito nel 2021 tramite la collaborazione a un gruppo di lavoro coordinato dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), cui ha preso parte Enel. Il progetto ha avuto lo scopo di elaborare un approccio comune e trasparente all'uso di scenari pubblici da parte di aziende del sistema energetico e supportarle nell'utilizzo degli stessi per la valutazione dei rischi e delle opportunità legati all'evoluzione del clima, in modo coerente con la Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD). Il risultato finale di questo lavoro è composto da: (i) un report dove si fornisce il contesto sugli scenari energetici e si descrive la definizione condivisa delle famiglie di scenari e (ii) una piattaforma online che raccoglie le variabili di una molteplicità di scenari (WBCSD, 2023, Climate Scenario Analysis Reference Approach).

Enel costruisce gli scenari di lungo temine nell'ottica di un framework complessivo che assicuri la coerenza tra scenario di transizione energetica e scenario climatico fisico:

  • lo "scenario di transizione energetica" descrive come produzione e consumo di energia evolvono nei vari settori in uno specifico contesto economico, sociale, di policy e regolatorio;
  • le tematiche connesse ai trend futuri delle variabili climatiche (in termini di frequenza e intensità di fenomeni acuti e cronici) definiscono il cosiddetto "scenario fisico".

Per valutare gli effetti dei fenomeni di transizione e fisici sul sistema energetico, il Gruppo si avvale di modelli interni che, per ogni Paese analizzato, descrivono il sistema energetico tenendo conto delle specificità a livello tecnologico, socio-economico, di policy e regolazione.

Nel 2022, al fine di facilitare la collaborazione trasversale, a livello globale e locale, alla definizione degli scenari fisici e di transizione energetica, garantendo un costante allineamento con i requisiti della TCFD, sono state istituite due community interne cross function dedicate agli scenari fisici e a quelli di transizione, principalmente volte a discutere e definire le analisi di contesto, di benchmark e le ipotesi relative agli scenari di lungo termine, identificare le categorie rilevanti d'impatto e definire metodi per la loro valutazione a supporto della definizione delle azioni strategiche e industriali.

L'adozione degli scenari descritti e la loro integrazione nei processi aziendali tiene conto delle linee guida della TCFD ed è un fattore abilitante alla valutazione dei rischi e delle opportunità connesse al cambiamento climatico. Il processo che traduce i fenomeni di scenario in informazioni utili alle decisioni industriali e strategiche può essere sintetizzato in cinque passi:

1 Identificazione dei trend e dei fenomeni rilevanti per il business (per esempio, elettrificazione dei consumi, ondate di calore ecc.)

2

Sviluppo di funzioni link tra scenari climatici/ di transizione e variabili operative

3

Individuazione dei rischi e delle opportunità

4

Calcolo impatti sul business (per esempio, Δ Margini, danni, Capex)

5 Azioni strategiche: definizione e implementazione (per esempio, capital allocation, piani resilienza)

Gli scenari di transizione energetica

Lo scenario di transizione energetica descrive come produzione e consumo di energia evolvono in uno specifico contesto geopolitico, macroeconomico, regolatorio, competitivo e in funzione delle opzioni tecnologiche disponibili; a esso corrisponde un trend di emissioni di gas serra e uno scenario climatico e, quindi, un certo aumento di temperatura entro fine secolo rispetto ai valori preindustriali. Le principali assunzioni considerate nella definizione degli scenari di transizione riguardano:

  • le policy e i provvedimenti regolatori locali per contrastare il cambiamento climatico, aumentare la sicurezza energetica e promuovere uno sviluppo sostenibile, quali, per esempio, le misure per ridurre le emissioni di anidride carbonica e il consumo di combustibili fossili, per incrementare l'efficienza energetica, l'elettrificazione dei consumi, la quota di generazione elettrica rinnovabile;
  • il contesto globale macroeconomico ed energetico (per esempio, in termini di prodotto interno lordo, popolazione e prezzo delle commodity), considerando tra l'altro benchmark internazionali;
  • l'evoluzione delle tecnologie di produzione, conversione e consumo di energia, in termini sia di parametri tecnici di funzionamento sia di costi.

Nel 2022 Enel ha rivisto il framework di scenari di transizione energetica di medio-lungo termine, definendo narrative di scenario in funzione di tre principali "signpost" di scenario, ovvero i principali driver di incertezza rispetto all'evoluzione macroeconomica ed energetica: il raggiungimento degli obiettivi di Parigi, l'evoluzione delle tensioni geopolitiche con riferimento al conflitto Russia-Ucraina e la gestione della pandemia da Covid-19.

Lo scenario di riferimento per la pianificazione di lungo termine del Gruppo, denominato scenario Paris, è quindi uno scenario:

  • Paris aligned, che prevede il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi, ovvero un incremento della temperatura media globale rispetto ai livelli preindustriali al di sotto di 2 °C, prevedendo pertanto un livello di ambizione climatica più elevato rispetto al business as usual ma senza assumere necessariamente il raggiungimento a livello globale dell'obiettivo Net-Zero al 2050, visto l'attuale livello di ambizione cumulata a livello globale;
  • in cui si assume che le tensioni geopolitiche esacerbate dal conflitto Russia-Ucraina abbiano effetti prolungati, determinando un'accelerazione su elettrificazione e rinnovabili, e un maggior ricorso a LNG, per incrementare il

livello di sicurezza degli approvvigionamenti nel mutato contesto, soprattutto a livello europeo;

• caratterizzato da una aspettativa di Covid contenuto o endemico, con un alto tasso di vaccinazioni e senza la necessità di lockdown su larga scala.

Per quanto riguarda l'ambizione climatica che caratterizza lo scenario di riferimento, si suppone una crescente elettrificazione dei consumi e un ulteriore sviluppo delle rinnovabili, anche a seguito delle politiche adottate per la sicurezza energetica (per esempio, REPowerEU nell'Unione europea, Inflation Reduction Act negli Stati Uniti). In questo scenario, a livello globale, governi, imprese, organizzazioni e cittadini partecipano efficacemente al comune sforzo di mitigazione delle emissioni di gas serra. Rispetto alla possibilità di assumere come scenario di

riferimento per la pianificazione di lungo termine il raggiungimento dell'obiettivo più sfidante dell'Accordo di Parigi, ovvero stabilizzare la temperatura media globale entro +1,5 °C, permane evidentemente l'incertezza che alcuni Paesi potrebbero mantenersi su traiettorie inerziali, ritardando il processo di decarbonizzazione verso emissioni nette zero entro il 2050.

Le assunzioni sugli andamenti dei prezzi delle commodity in input allo scenario Paris sono coerenti con gli scenari esterni che raggiungono gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. In particolare, si considera al 2030 una crescita sostenuta del prezzo della CO2, causata dalla progressiva riduzione dell'offerta di permessi a fronte di una crescente domanda, e una marcata diminuzione dei prezzi del carbone, dovuta alla domanda in decrescita. Per quanto riguarda il gas, si ritiene che le tensioni sul prezzo si allenteranno nei prossimi anni, alla luce di un riallineamento tra domanda e offerta a livello globale. Infine, si prevede una progressiva stabilizzazione del prezzo del petrolio, di cui stimiamo il picco di domanda intorno al 2030.

Brent (\$/bbl) API2 (\$/t)

CO2 EU - ETS (€/t) TTF (€/MWh)

~75 ~75 ~80

2030

(1) Consuntivo.

(2) Fonte: IEA – Sustainable Development Scenario and Net Zero Scenario; BNEF; IHS green case scenario; Enerdata green scenario. N.B. gli scenari utilizzati come benchmark sono stati pubblicati in diversi momenti dell'anno e potrebbero non essere aggiornati con le ultime dinamiche di mercato.

Rispetto allo scenario di riferimento, sono stati definiti scenari alternativi in funzione del grado di ambizione climatica assunta a livello globale e locale: uno scenario "Slower Transition", caratterizzato da una velocità di transizione più lenta, e uno scenario "Accelerated Transition", caratterizzato da un incremento di ambizione rispetto allo scenario di riferimento, in particolare per quanto riguarda alcune variabili caratteristiche della transizione energetica, quali il tasso di elettrificazione dei consumi finali, la penetrazione di idrogeno verde o attitudini dei clienti finali verso modelli di consumo più sostenibili (per esempio, modal shift per quanto riguarda le modalità di trasporto pubblico/privato). Questi scenari vengono utilizzati per le sensitivity nelle valutazioni degli investimenti, gli stress test strategici, la valutazione dei rischi e l'identificazione di opportunità di business.

2022(1)

289,9

118 Bilancio di Sostenibilità 2022

Gli scenari di transizione locale

Lo scenario di riferimento Enel – lo scenario Paris – copre tutte le geografie di presenza del Gruppo e prevede quindi un'ambizione climatica coerente con il raggiungimento dell'Accordo di Parigi, sostenuta da una crescente elettrificazione dei consumi finali di energia e dallo sviluppo di capacità rinnovabile.

La declinazione degli scenari a livello locale è stata impostata secondo due approcci complementari:

  • nei principali Paesi di presenza è stato utilizzato un approccio "bottom up", mediante l'utilizzo di modelli fondamentali per la simulazione dell'equilibrio di lungo termine dell'intero sistema energetico, imponendo esplicitamente al sistema Paese un vincolo sull'evoluzione delle emissioni di CO2. La valorizzazione delle variabili di scenario rilevanti per le attività del Gruppo (tra cui la domanda elettrica, il tasso di elettrificazione, la capacità rinnovabile e di generazione distribuita, il numero di veicoli elettrici e la produzione di idrogeno verde) è quindi determinata con l'ausilio di modelli dedicati con un orizzonte temporale fino al 2050, in un'ottica di minimizzazione dei costi per il sistema, imponendo un vincolo alle emissioni di CO2 ;
  • per il resto dei Paesi di interesse, le principali variabili di scenario sono state determinate attraverso analisi statistiche su dati interni e di consenso rispetto a scenari esterni allineati agli obiettivi dell'Accordo di Parigi, messi a disposizione da enti e provider nazionali e internazionali accreditati.

La definizione di scenari di transizione interni è motivata dalla necessità di disporre di maggiore flessibilità modellistica e di maggiore granularità geografica e operativa per le principali variabili che impattano i differenti business di Enel rispetto agli scenari che i principali provider esterni mettono a disposizione. Questi ultimi sono tipicamente delineati e resi pubblici su perimetri globali o regionali, con alcune eccezioni per Paesi di dimensioni particolarmente rilevanti, che solo raramente corrispondono ai Paesi di presenza o di interesse del Gruppo.

Europa, focus Italia e Spagna

Nello scenario Paris, i Paesi europei hanno un trend di decrescita delle emissioni coerente con il pacchetto europeo "Fit for 55", grazie a una maggiore elettrificazione dei consumi finali, supportata da un crescente contributo delle rinnovabili nel mix di generazione elettrica.

Italia

In Italia, lo scenario Paris, più ambizioso rispetto al piano nazionale in vigore (Piano Nazionale Integrato per il Clima e l'Energia, 2020), vede un aumento dell'elettrificazione al 30% al 2030 (rispetto al 22% del 2021, con un livello di generazione rinnovabile tale da soddisfare più del 70% della domanda elettrica (rispetto a circa il 55% previsto nel piano nazionale).

Lo scenario Slower Transition è costruito ipotizzando di rimanere sostanzialmente ancorati all'attuale Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima in termini di ambizione nella riduzione delle emissioni, uno scenario macroeconomico meno ottimista rispetto allo scenario Paris, soprattutto nei primissimi anni, una maggiore pressione lato prezzi e approvvigionamenti di combustibili fossili e materie prime.

Lo scenario Accelerated Transition mantiene l'ambizione dello scenario Paris per quanto riguarda la decarbonizzazione, ipotizza una più efficace revisione dei processi autorizzativi degli impianti rinnovabili che porta a un leggero aumento del trend di installazioni, una più rapida riduzione dei costi delle tecnologie di produzione dell'idrogeno verde e una conseguente sua maggiore penetrazione nei settori hard-to-abate, a discapito dell'idrogeno blu e grigio (idrogeno prodotto da gas, rispettivamente con e senza l'utilizzo di tecnologie CCS). In aggiunta, una maggiore attenzione da parte delle persone rispetto al cambiamento climatico favorisce comportamenti di maggiore "consapevolezza climatica" come lo shift modale nel settore dei trasporti (maggiore utilizzo di trasporto a basse emissioni – per esempio, il trasporto pubblico).

Spagna

Per la Spagna, il livello di ambizione definito nel piano nazionale è in linea con il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi; in considerazione di ciò, lo scenario Paris prevede al 2030 un tasso di elettrificazione del 32% (rispetto al 24% al 2021) e uno sviluppo di capacità rinnovabile tale da portare a oltre l'80% la quota della domanda di elettricità soddisfatta con generazione rinnovabile (rispetto al 53% al 2021). Lo scenario alternativo Slower Transition, invece, assume un ritardo nelle politiche implementative per una maggiore penetrazione di rinnovabili e tecnologie elettriche, in particolare per quanto riguarda le auto private. Lo scenario Accelerated Transition mantiene l'ambizione dello scenario Paris, prevedendo una più rapida adozione dei processi autorizzativi per le rinnovabili. In aggiunta, lo scenario presuppone un più alto incentivo all'elettrificazione degli edifici e una piena adozione della strategia nazionale sull'idrogeno verde, che consente di accelerare la costruzione di impianti rinnovabili accoppiati a elettrolizzatori prima del 2030.

America Latina, focus Brasile e Cile

Brasile

Per il Brasile, lo scenario Paris, più ambizioso rispetto al piano nazionale in vigore (Plano Decenal de Expansão de Energia 2031, 2022) in termini di riduzione di emissioni, vede un aumento dell'elettrificazione al 25% al 2030 (rispetto al 22% del 2021), con un livello di generazione rin-

novabile tale da soddisfare più dell'88% della domanda elettrica (rispetto a circa l'82% previsto nel piano nazionale). Lo scenario Slower Transition è costruito ipotizzando di seguire il trend crescente di emissioni dell'attuale piano nazionale (Plano Decenal de Expansão de Energia 2031), con minore espansione di impianti idroelettrici in favore di nuova capacità termica (gas) e uno scenario macroeconomico meno ottimista rispetto allo scenario Paris, soprattutto nei primissimi anni.

Lo scenario Accelerated Transition accresce l'ambizione dello scenario Paris per quanto riguarda la decarbonizzazione, ipotizzando un'accelerazione nella definizione del framework regolatorio per la costruzione di impianti eolici offshore, con conseguente maggiore sfruttamento del potenziale di questa tecnologia, una penetrazione di generazione solare distribuita più significativa e un maggiore sviluppo delle tecnologie di produzione dell'idrogeno verde.

Cile

Per quanto riguarda il Cile, lo scenario Paris è costruito in coerenza con lo scenario Net-Zero definito nel documento governativo PELP (Planificación Energética a Largo Plazo) in

Lo scenario climatico fisico

All'interno del framework descritto sopra, ogni narrativa di scenario è stata elaborata in modo da perseguire coerenza tra gli scenari di transizione energetica e gli scenari climatici. Negli scenari, il ruolo del cambiamento climatico è sempre più importante e produce effetti non solo in termini di transizione dell'economia verso emissioni Net-Zero, ma anche in termini di impatti fisici, classificabili in:

  • fenomeni acuti, cioè fenomeni di breve durata ma particolarmente intensi, come le alluvioni, gli uragani ecc. con potenziali impatti sugli asset (per esempio, danni e interruzioni del business);
  • fenomeni cronici relativi a modifiche strutturali del clima, come il trend di aumento della temperatura, l'innalzamento del livello del mare ecc., che possono determinare, per esempio, una variazione costante della produzione degli impianti e una modifica dei profili di consumo dell'energia elettrica nei settori residenziale e commerciale.

Questi fenomeni sono analizzati nel loro comportamento proiettato al futuro selezionando il migliore dato a disposizione tra dati output di modelli climatologici a diversi livelli di risoluzione e dati storici.

Tra le proiezioni climatiche sviluppate dall'"Intergovernmental Panel on Climate Change" (IPCC) su scala globale, il Gruppo ne termini di riduzione delle emissioni, e include obiettivi ambiziosi relativi alla produzione ed esportazione di idrogeno verde. Analogamente allo scenario governativo, prevede la chiusura di tutte le centrali elettriche a carbone entro il 2035, un aumento della tassa sulla CO2, e raggiunge livelli elevati di elettrificazione dei trasporti, tramite il divieto di vendita di veicoli convenzionali entro il 2040 e il vincolo di elettrificazione del 100% della flotta degli autobus urbani a partire dal 2040.

Lo scenario Slower Transition è caratterizzato da una transizione energetica più lenta, incentrata sull'applicazione delle misure e delle politiche attuali, meno ambiziose rispetto a quelle incluse nello scenario Paris.

Lo scenario Accelerated Transition raggiunge emissioni nette zero al 2050 e prevede, rispetto allo scenario Paris, un'accelerazione del processo di elettrificazione di tutti i settori dell'economia, incluso il trasporto, anticipando al 2035 il divieto di vendita di veicoli convenzionali, un obiettivo più ambizioso in termini di esportazione dell'idrogeno verde, il 100% del mix di generazione elettrica soddisfatto da fonti rinnovabili entro il 2050, il phase-out del carbone entro il 2030, e un ulteriore aumento delle tasse sulle emissioni di CO2 .

ha selezionate tre, coerenti con quelle considerate nell'ultimo rapporto dell'IPCC nell'ambito del sesto ciclo di valutazione (AR6). Tali scenari sono associati a pattern di emissioni legati a un livello del cosiddetto "Representative Concentration Pathway" (RCP), ognuno dei quali è collegato a uno dei cinque scenari socio-economici definiti dalla comunità scientifica come Shared Socioeconomic Pathways (SSP):

  • SSP1-RCP 2.6: compatibile con un range di riscaldamento globale al disotto dei 2 °C, rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900), entro il 2100 (l'IPCC proietta ~+1,8 °C in media rispetto al periodo 1850-1900); nelle analisi che considerano sia variabili fisiche sia variabili di transizione, il Gruppo associa lo scenario SSP1-RCP 2.6 agli scenari Paris e Accelerated Transition;
  • SSP2-RCP 4.5: compatibile con uno scenario intermedio, in cui si prevede un aumento medio di temperatura di circa 2,7 °C entro il 2100, rispetto al periodo 1850-1900. Lo scenario RCP 4.5 è quello che più rappresenta l'attuale contesto climatico e politico a livello globale e le correlate ipotesi di transizione. Tale scenario proietta un riscaldamento globale coerente con l'intorno delle stime di incremento di temperatura che considerano le policy correnti a livello globale(3); nelle analisi che considerano sia variabili fisiche sia variabili di transizione, il Gruppo associa lo scenario SSP2-RCP 4.5 allo scenario Slower Transition;

(3) Climate Action Tracker thermometer, stime di riscaldamento globale al 2100 considerando gli attuali "Policies & action" e "2030 targets only" (aggiornamento novembre 2022).

SSP5-RCP 8.5: compatibile con uno scenario dove non si attuano particolari misure di contrasto al cambiamento climatico. In tale scenario si stima un aumento della temperatura globale di circa +4,4 °C, rispetto ai livelli preindustriali, entro il 2100.

Il Gruppo considera lo scenario RCP 8.5 come un worst case climatico, utilizzato per valutare gli effetti dei fenomeni fisici in un contesto di cambiamento climatico particolarmente forte, ma attualmente ritenuto poco probabile. Lo scenario RCP 2.6 viene utilizzato sia per l'assessment dei fenomeni fisici sia per le analisi che considerano una transizione energetica coerente con gli obiettivi più ambiziosi in termini di mitigazione.

Le analisi effettuate sugli scenari fisici hanno considerato sia i fenomeni cronici sia i fenomeni acuti. Il Gruppo considera, per la descrizione di specifici eventi complessi di interesse, dati e analisi effettuati sia da soggetti privati sia da istituzioni pubbliche e accademiche.

Gli scenari climatici sono globali e, al fine di definirne l'effetto nelle aree di rilevanza per il Gruppo, devono essere analizzati a livello locale. Tra le partnership attive, è in corso una collaborazione con il dipartimento di Scienze della Terra dell'International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste. Nell'ambito di tale collaborazione l'ICTP fornisce le proiezioni delle principali variabili climatiche con una risoluzione che varia da maglie di ~12 km a ~100 km di lato e orizzonte temporale 2020-2050. Le principali variabili in questione sono rappresentate da temperatura, precipitazioni di neve e pioggia e radiazione solare. Rispetto alle analisi condotte in passato, gli studi correnti si basano sull'utilizzo di più modelli climatici regionali: quello elaborato dall'ICTP unito ad altre cinque simulazioni, selezionate come rappresentative dell'ensemble di modelli climatici attualmente presenti in letteratura. L'output dell'ensemble è rappresentativo dei vari modelli climatici, mediati tra loro. Questa tecnica è solitamente utilizzata nella comunità scientifica per ottenere un'analisi più robusta e scevra da eventuali bias e mediata sulle diverse assunzioni che potrebbero caratterizzare il singolo modello.

Per alcune variabili climatiche specifiche, come la raffica di vento, il Gruppo si serve anche di altri provider specializzati nel tema.

In questa fase di studio, le proiezioni future sono state analizzate per Italia, Spagna e tutti i Paesi di interesse del Gruppo in Sud America, Centro America e Nord America, ottenendo, anche grazie all'utilizzo dell'ensemble di modelli, una più definita rappresentazione dello scenario fisico. Inoltre, in maniera analoga il Gruppo sta analizzando anche i dati relativi alle proiezioni climatiche per l'Africa, l'Asia meridionale e il Sud-est asiatico, coprendo così tutte le principali geografie di presenza del Gruppo a livello globale.

L'ICTP fornisce anche supporto scientifico nell'interpretazione di qualsiasi altro dato climatico acquisito. Si utilizzano comunque scenari climatici nei Paesi di interesse del Gruppo, in maniera tale da consentire una omogenea valutazione del rischio climatico.

Alcuni di questi fenomeni sottendono elevati livelli di complessità, in quanto non dipendono solo dai trend climatici ma anche dalle specifiche caratteristiche del territorio, e necessitano un'ulteriore attività modellistica per una loro rappresentazione ad alta risoluzione. Per questo motivo, oltre agli scenari climatici forniti dall'ICTP, il Gruppo ricorre anche all'utilizzo di mappe di Natural Hazard, che consentono di ottenere, con un'elevata risoluzione spaziale, i tempi di ritorno di una serie di eventi, quali, per esempio, tempeste, uragani e alluvioni. L'utilizzo di queste mappe, come descritto nella sezione "I rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico", è ampiamente consolidato nel Gruppo, che si serve già di questi dati basati sull'orizzonte storico per ottimizzare le strategie assicurative. Inoltre, è in corso il lavoro necessario per poter usufruire di queste informazioni elaborate anche in coerenza con le proiezioni degli scenari climatici.

Integrazione degli scenari climatici nel modello di Open Country Risk

Enel si è dotata di un modello di valutazione quantitativa di Open Country Risk capace di monitorare puntualmente la rischiosità dei Paesi all'interno del proprio perimetro, includendo quattro componenti di rischio:

  • fattori economici: misurazione della resilienza economica dei singoli Paesi, definita come equilibrio della loro posizione verso l'esterno, efficacia delle politiche interne, vulnerabilità del sistema bancario e corporativo, appetibilità in termini di crescita economica, e infine una quantificazione degli eventi climatici estremi come causa di stress a livello ambientale ed economico;
  • fattori istituzionali e politici: valutazione sulla robustezza delle istituzioni e del contesto politico;
  • fattori sociali: approfondita analisi dei fenomeni sociali e dei diritti umani volta a misurare il livello di benessere, inclusione e progresso sociale;
  • fattori energetici: misurazione dell'efficacia del sistema energetico e del suo posizionamento all'interno del

processo di transizione energetica e della lotta ai cambiamenti climatici, fattori indispensabili per valutare la sostenibilità degli investimenti in un orizzonte di medio-lungo termine.

Questo lavoro ha, dunque, consentito di integrare nel modello di Open Country Risk anche una dimensione legata al cambiamento climatico.

Nello specifico, l'introduzione di eventi climatici estremi all'interno dell'Open Country Risk consente di elaborare una valutazione sull'evoluzione di alcuni hazard climatici a livello Paese su scala globale in maniera omogenea. In particolare, è stato adottato un approccio modulare che consentirà in maniera evolutiva di migliorare progressivamente le analisi includendo nuovi fenomeni fisici e affinando metodologie e dati di riferimento. Attualmente, sono inclusi quattro fenomeni climatici: due legati alle temperature estreme, uno relativo alle piogge intense e uno alla siccità. Si sta inoltre studiando la possibilità di introdurre altri fenomeni come il vento estremo e l'innalzamento del livello del mare. I fenomeni sono descritti con un indice numerico, elaborato sulla base della distribuzione mondiale con una risoluzione di

~100 km x 100 km e sintetizzati in un indice composito.

Italia

Fenomeni acuti: sono stati analizzati diversi fenomeni acuti sul territorio italiano, tra cui il rischio incendio, le piogge estreme e le ondate di calore. Di questi fenomeni, i primi due sono stati descritti usando metriche standard, ampiamente utilizzate in letteratura. Per le ondate di calore è stata inoltre definita, in aggiunta alle metriche standard, una metrica ad hoc per Enel Grids, identificata correlando i fenomeni estremi del passato che possono essere potenzialmente dannosi per le reti interrate(4). I risultati nello scenario RCP 2.6 sono mostrati in figura. Il numero medio di giorni all'anno caratterizzati da ondate di calore tenderà quindi ad aumentare rispetto allo storico, con maggiore intensità nelle aree che già oggi soffrono maggiormente del fenomeno. La situazione risulta inoltre peggiorativa negli scenari RCP 4.5 e RCP 8.5.

Giorni all'anno per provincia caratterizzati da ondate di calore nel periodo storico (1990-2020) e variazione media di giorni nello scenario RCP 2.6 (2030-2050) rispetto allo storico mostrato a sinistra.

Le precipitazioni estreme sono state studiate calcolando la variazione delle piogge giornaliere al di sopra del novantacinquesimo percentile, calcolate come millimetri annuali medi nei periodi di riferimento. In tutti gli scenari analizzati, si osserva nel periodo 2030-2050 un generale aumento delle piogge estreme, accompagnato però da una lieve diminuzione della somma annuale delle precipitazioni giornaliere se si escludono quelle acute. Questo aumento risulta inoltre maggiormente significativo a nord-est della penisola e sulla costa tirrenica.

Come già emerso dalle analisi pubblicate precedentemente dal Gruppo, anche il rischio incendio subirà variazioni importanti, aumentando nei vari scenari climatici considerati. In particolare, il rischio incendio è descritto tramite il

2 Relazione nanziaria annuale consolidata 2022

Fire Weather Index (FWI), un indicatore ampiamente utilizzato a livello internazionale, che tiene in conto la temperatura, l'umidità, la pioggia e il vento al fine di stimare un indice di rischio incendio. I dati, forniti dall'ICTP, possono essere utili a caratterizzare l'andamento del rischio incendio per supportare il business nella sua corretta gestione. Gli studi condotti, che esaminano la variazione nelle proiezioni al 2030-2050 rispetto al 1990-2020, evidenziano come in tutti gli scenari si riscontri un aumento del numero di giorni ad alto rischio (valore dell'indice > 45) nella stagione estiva. Questo cambiamento interessa principalmente le isole e le regioni meridionali del Paese, dove l'aumento dei giorni a rischio estremo va da circa +6 a +8 giorni rispetto allo storico.

(4) Sono stati calcolati per provincia il numero di giorni medi all'anno sottoposti alle seguenti condizioni: almeno 5 giorni consecutivi caratterizzati da temperatura minima al di sopra del novantacinquesimo percentile della distribuzione storica (1990-2020) e almeno 18 °C. Questi cinque giorni devono anche essere caratterizzati da assenza di pioggia e almeno uno di questi deve essere caratterizzato da una temperatura massima superiore al novantacinquesimo percentile della distribuzione storica (1990-2020). Questa metrica è stata calcolata su tutto il territorio italiano alla risoluzione originale dei dati climatici (~12 km x 12 km). I dati ad alta risoluzione sono stati quindi aggregati a livello provinciale considerando come un'unica ondata di calore il fenomeno che insiste allo stesso tempo su più pixel all'interno della stessa provincia e prendendo come durata l'ampiezza massima combinando i diversi pixel.

Fenomeni cronici: i cambiamenti cronici di temperatura possono essere analizzati per avere informazioni circa i potenziali effetti sulla richiesta di raffrescamento e riscaldamento dei sistemi energetici locali. Analogamente a quanto fatto nel 2020, per la misurazione del fabbisogno termico sono stati utilizzati gli Heating Degree Days (HDD), ovvero la sommatoria, estesa a tutti i giorni dell'anno con Tmedia ≤ 15 °C, delle differenze tra la temperatura interna (Tinterna assunta 18 °C) e la temperatura media, e i Cooling Degree Days (CDD), ovvero la sommatoria, estesa a tutti i giorni dell'anno con Tmedia ≥ 24 °C, delle differenze tra la Tmedia e la Tinterna (assunta 21 °C), rispettivamente per il fabbisogno di riscaldamento e raffrescamento. I dati medi per Paese sono stati calcolati come media sulla nazione, pesando ogni nodo geografico per la popolazione grazie all'utilizzo degli Shared Socioeconomic Pathways associati a ogni scenario RCP. Si mostrano in figura i CDD calcolati sul territorio italiano ad alta risoluzione per lo storico e la variazione media attesa nello scenario RCP 2.6. Si mostra inoltre la distribuzione della popolazione utilizzata come peso per il calcolo a livello nazionale(5). In generale, si osserva nel periodo 2030-2050 un aumento dei CDD che risultano sempre maggiori rispetto al periodo storico, con un andamento crescente nei diversi scenari RCP 2.6 (+~45%), RCP 4.5 (+~80%) e RCP 8.5 (+~110%). Si osserva invece una riduzione del fabbisogno di riscaldamento, che risulta -8% nello scenario RCP 2.6, -12% nell'RCP 4.5 e -16% nell'RCP 8.5 rispetto al periodo 2000-2020.

Gradi giorno di raffrescamento (CDD) nel periodo storico (1990-2020) e variazione attesa nello scenario RCP 2.6. A destra è rappresentata la distribuzione di popolazione (1990-2020) sulla stessa griglia dei modelli climatici, dove sono evidenti le zone maggiormente popolate che pesano maggiormente nel calcolo della metrica a livello Paese.

Per quanto riguarda le piogge totali, sono state analizzate le variazioni di questo fenomeno nei bacini di interesse per la produzione idroelettrica del Gruppo. Da quest'analisi, in cui è stato confrontato il periodo 2030-2050 con il periodo 1990-2020, non emergerebbero cambi significativi, con una tendenza generale di lieve diminuzione nel Centro e Sud Italia nello scenario RCP 2.6.

4 Relazione nanziaria annuale consolidata 2022

(5) Si noti che nei diversi SSP cambia la densità di popolazione mentre la distribuzione della popolazione sul territorio rimane pressoché invariata.

Spagna

Fenomeni acuti: in Spagna è stato innanzitutto analizzato il fenomeno delle precipitazioni acute, calcolate come millimetri annuali medi nei periodi di riferimento(6). Come si può vedere nella figura seguente, in cui si confronta il periodo 2030-2050 con il periodo storico 1990-2020, questo evento acuto subirà variazioni nella maggior parte del territorio spagnolo già nello scenario RCP 2.6. In particolare, le precipitazioni intense aumenteranno a nord, mentre diminuiranno a sud-est. Negli altri scenari, le precipitazioni intense diminuiranno in tutto il sud del Paese (nell'RCP 8.5 questa riduzione interessa anche il nord-ovest).

Variazione percentuale della precipitazione acuta nei diversi RCP (2030-2050) rispetto al valore storico (1990-2020).

Per quanto riguarda il rischio incendio, la zona della Spagna che vedrà il maggior aumento, rispetto al periodo storico, del numero di giorni all'anno con Fire Weather Index > 45 (cioè a rischio estremo) è il Centro-Sud in tutti gli scenari futuri. Questo incremento risulta più intenso negli scenari peggiorativi (RCP 8.5) rispetto allo scenario RCP 2.6.

Le ondate di calore, come già evidenziato dalle analisi pubblicate precedentemente dal Gruppo, saranno più diffuse geograficamente e più frequenti nel periodo 2030-2050, in particolar modo nella parte meridionale del Paese.

2 Relazione nanziaria annuale consolidata 2022

Fenomeni cronici: l'analisi sulla potenziale richiesta di raffrescamento e riscaldamento è stata affinata e aggiornata in maniera analoga a quanto fatto per l'Italia. In termini di Heating Degree Days e di Cooling Degree Days, nel periodo 2030-2050, rispetto al periodo 1990-2020, si stima una riduzione degli HDD in tutti gli scenari, da circa -10% nell'R-CP 2.6 a -20% nell'RCP 8.5, e l'RCP4.5 che si posiziona nel mezzo. I dati confermano anche l'aumento dei CDD (+34%) nello scenario RCP 2.6 e una loro variazione rispettivamente pari a +61% e +87% negli scenari RCP 4.5 e RCP 8.5.

(6) Le precipitazioni estreme sono la somma delle piogge giornaliere al di sopra del novantacinquesimo percentile della distribuzione storica in un dato periodo.

Gradi giorno di raffrescamento (CDD) nel periodo storico (1990-2020) e variazione attesa nello scenario RCP 2.6. A destra è rappresentata la distribuzione di popolazione (1990-2020) sulla stessa griglia dei modelli climatici, dove sono evidenti le zone maggiormente popolate che pesano maggiormente nel calcolo della metrica a livello Paese.

Per quanto riguarda le piogge totali, sono state analizzate le variazioni di questo fenomeno nei bacini di interesse per la produzione idroelettrica del Gruppo. Da quest'analisi, i dati non evidenziano variazioni sensibili confrontando lo scenario RCP 2.6 (2030-2050) e lo storico (1990-2020), con una tendenza generale di lieve diminuzione.

America Latina

Fenomeni acuti: il rischio incendio, misurato come numero di giorni all'anno con FWI > 45 (rischio estremo), varia da zona a zona. Come evidenziato nella figura seguente a sinistra, da un confronto tra scenario RCP 2.6 (2030-2050) e periodo storico (1990-2020), il numero di giorni a rischio alto di incendi aumenta nella maggior parte del Brasile e nel deserto di Atacama. Nelle zone restanti del Sud America rimane invariato o diminuisce leggermente. È interessante evidenziare come il rischio incendio aumenti soprattutto in zone con i valori attuali di Normalized Difference Vegetation Index (NDVI) più bassi (da come si evince dalla figura seguente a destra(7)), cioè in aree con poca vegetazione. L'eccezione è data da alcune zone dell'Amazzonia, al centro del Brasile, dove si hanno sia un incremento importante di numero di giorni a rischio incendio estremo sia elevata copertura vegetale. Combinare indice di rischio incendio e vegetazione è importante in quanto quest'ultima può servire da combustibile e aumentare la probabilità di propagazione di un eventuale incendio.

(7) La cartina a destra rappresenta un'elaborazione dei dati NASA riguardanti il Normalized Difference Vegetation Index del periodo giugno 2021-giugno 2022. L'NDVI quantifica la vegetazione misurando la differenza tra la luce nel vicino infrarosso (che la vegetazione riflette fortemente) e la luce rossa (che la vegetazione assorbe). Questo è un buon indicatore di crescita e densità di vegetazione. Più l'NDVI aumenta, più la vegetazione è abbondante e sana.

Variazione nel numero di giorni medi all'anno con FWI > 45 tra RCP 2.6 (2030-2050) e storico (1990-2020) (sinistra) e indice di vegetazione NDVI del periodo giugno 2021-giugno 2022 (destra).

Per valutare il fenomeno delle temperature estreme si può utilizzare l'indicatore standard "Warm Spell Duration Index" (WSDI)(8). Confrontando il periodo 2030-2050 con il periodo 1990-2020, i dati mostrano un incremento significativo dei giorni caratterizzati da ondate di calore già nello scenario RCP 2.6, specialmente in alcune aree del Brasile, in Colombia, in Perù e nel Cile settentrionale. Questo aumento delle temperature estreme sarà ancora più accentuato in scenari peggiorativi (RCP 8.5).

Per quanto riguarda le precipitazioni estreme, sono state considerate le piogge giornaliere superiori al novantacinquesimo percentile, analogamente a quanto fatto per Italia e Spagna. Le variazioni future per questo fenomeno acuto sono meno omogenee. Nello scenario RCP 2.6 in alcune aree, come, per esempio, a nord del Brasile e nell'Argentina settentrionale, sono proiettate riduzioni rispetto al periodo storico di riferimento. In altre zone, invece, come nella parte ovest della Colombia e in alcune aree di Brasile e Perù, sono attesi incrementi delle piogge intense.

Fenomeni cronici: è stato effettuato lo studio delle potenziali variazioni nella richiesta di riscaldamento e raffresca-

2 Relazione nanziaria annuale consolidata 2022

mento legate ai cambiamenti cronici delle temperature. Anche in questo caso sono state calcolate le variazioni di Heating Degree Days e di Cooling Degree Days, nel periodo 2030-2050, rispetto al periodo 1990-2020, a partire dai dati di 6 modelli, con una risoluzione di 25 km x 25 km. I dati medi per Paese sono stati calcolati come media sulla nazione, pesando ogni nodo geografico per la popolazione grazie all'utilizzo degli Shared Socioeconomic Pathways (SSPs) associati a ogni scenario RCP. In ogni Paese studiato, i CDD aumentano progressivamente in tutti gli scenari: nello scenario RCP 2.6 aumentano del 35%(9) in Cile, mentre l'incremento è tra il 13% e il 18% negli altri Paesi considerati. Nello scenario RCP 4.5 tale aumento diventa del 113% in Cile e poco superiore al 25% per Argentina, Brasile e Perù, mentre si attesta al 18% per la Colombia. L'incremento dei CDD rispetto al periodo storico è ancora più marcato nello scenario RCP 8.5. Per quanto riguarda gli HDD, nello scenario RCP 2.6 si stima una riduzione considerevole in Colombia (-52%), Brasile (-21%) e Perù (-14%) e una lieve diminuzione in Cile (-5%). Tale trend si intensifica nello scenario RCP 4.5: ~-62% in Colombia, ~-27% in Brasile, ~-20% in Perù e -8% in Cile.

(8) Il WSDI considera ondate di calore caratterizzate da almeno 6 giorni consecutivi con una temperatura giornaliera massima superiore al novantesimo percentile della distribuzione storica.

(9) In Cile l'incremento percentuale risulta più marcato che negli altri Paesi del LATAM perché i valori assoluti dei CDD sono molto bassi. Nello storico, infatti, i CDD risultano molto vicini allo zero in quasi tutto il Paese, con valori di qualche grado centigrado all'anno solo nella zona centrale.

Gradi giorno di raffrescamento (CDD) nel periodo storico (1990-2020) e variazione attesa nello scenario RCP 2.6. A destra è rappresentata la distribuzione di popolazione (1990-2020) sulla stessa griglia dei modelli climatici, dove sono evidenti le zone più popolate che pesano maggiormente nel calcolo della metrica a livello Paese.

Per quanto riguarda le piogge totali, sono state analizzate le variazioni nei bacini di interesse per la produzione idroelettrica del Gruppo. Le analisi, che confrontano le proiezioni 2030-2050 nei tre scenari rispetto al periodo storico 1990-2009, mostrano un trend di riduzione delle piogge in Argentina e Colombia. In Brasile si proietta per l'RCP 2.6 un leggero aumento o una lieve diminuzione delle precipitazioni totali a seconda del gruppo di bacini in considerazione. In Perù, invece, le piogge rimarranno sostanzialmente invariate nell'RCP 2.6. Infine, anche in Cile, come per Argentina e Colombia, le proiezioni indicano una riduzione delle precipitazioni totali nello scenario a più basse emissioni, ma che potrebbe già essersi manifestata negli ultimi anni (diminuzione già effettiva rispetto ai livelli storici).

Nord e Centro America

Fenomeni acuti: per il Nord America e il Centro America è stata innanzitutto analizzata la variazione dei frost days, cioè del numero medio di giorni di gelo all'anno(10), nei vari scenari futuri (2030-2050) rispetto allo storico (1990- 2020). Da come si può osservare dalle cartine nella figura seguente, i frost days diminuiranno soprattutto nella parte a ovest della macroregione, con variazioni maggiori in termini di magnitudine in scenari RCP peggiorativi. Va sottolineato come la diminuzione di frequenza non esclude un aumento di intensità di questo fenomeno acuto, che è un tema che al momento il Gruppo sta approfondendo.

(10) Per la precisione, i frost days sono il numero di giorni all'anno in cui la temperatura minima Tmin è < 0 °C.

Variazione del numero medio di frost days all'anno tra i vari RCP (2030-2050) e lo storico di modello (1990-2020).

Per quanto riguarda le ondate di calore, come per il Sud America, si è studiato il WSDI. Confrontando il periodo 2030-2050 con lo storico 1990-2020, un aumento significativo dei giorni caratterizzati da ondate di calore è atteso già nello scenario RCP 2.6, specialmente in Centro America e lungo la costa occidentale del Nord America. Questo aumento del WSDI sarà ancora più accentuato nell'RCP 8.5. Il numero di giorni annuali con rischio incendio elevato, cioè con FWI > 45, rimane sostanzialmente invariato nella maggior parte della macroregione nello scenario RCP 2.6 (2030-2050) rispetto allo storico (1990-2020). Nelle aree occidentali degli Stati Uniti e del Messico sono invece attesi aumenti del numero di giorni a rischio alto, che incrementano più lo scenario è peggiorativo.

Infine, le precipitazioni acute attese aumenteranno in quasi tutto il Nord America nello scenario RCP 2.6 rispetto allo storico. Va sottolineato che la magnitudine di questi aumenti varia da area ad area. In Centro America, invece, sempre nell'RCP 2.6 le precipitazioni intense diminuiranno nella parte centrale della regione. Nelle altre zone rimarranno invariate o aumenteranno leggermente.

Fenomeni cronici: come si evince dalla figura sottostante, la temperatura media annuale aumenta in tutti gli scenari futuri (2030-2050) rispetto allo storico (1990-2020). In generale, gli aumenti sono maggiori nell'RCP 8.5 rispetto all'RCP 2.6. Le zone che diventeranno più calde sono quelle dell'estremo nord in tutti gli RCP.

Variazione della temperatura media tra i vari RCP (2030-2050) e lo storico di modello (1990-2020).

Confrontando i vari RCP (2030-2050) e lo storico di modello (1990-2020), le piogge totali annuali attese tendono a diminuire in Centro America, mentre a seconda dell'area in Nord America rimarranno invariate o aumenteranno.

4 Relazione nanziaria annuale consolidata 2022

2 Relazione nanziaria annuale consolidata 2022

Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022.

La strategia per fronteggiare i cambiamenti climatici

3-3 201-2 TCFD: Strategy

L'azione di Enel nei confronti della lotta contro il cambiamento climatico rappresenta uno dei pilastri portanti della strategia del Gruppo sia nel breve che nel lungo termine. Enel contribuisce a guidare da un lato la transizione energetica globale verso un modello di zero emissioni come leva di mitigazione e, dall'altro, attrezzandosi per definire le migliori misure di adattamento a cambiamenti che comunque, in frequenza e intensità più o meno grandi, accadranno.

Nell'ambito della mitigazione vengono racchiuse tutte le iniziative tese a ridurre l'impatto diretto e indiretto che le attività del Gruppo provocano sul cambiamento climatico, ovvero in primis tutte le azioni tese a diminuire le emissioni di gas serra.

Nell'ambito dell'adattamento ricadono, invece, tutte le iniziative che Enel vuole implementare per rendere più resilienti gli asset, aumentare le capacità di risposta a eventi climatici estremi, ideare opzioni strategiche e business model che si rivolgano a esigenze diverse in un clima che cambia.

In ognuno dei due ambiti le sfide presentano opportunità che la strategia del Gruppo vuole cogliere. Adattarsi al cambiamento climatico, nella visione di Enel, significa anche esplorare nuove opportunità di business legate al mutato contesto, sviluppare nuove tecnologie e creare valore dalle competenze acquisite. Mitigare l'impatto del cambiamento climatico accade anche attraverso la ricerca di tecnologie innovative che permettano un'economia più green by design o che migliorino semplicemente performance e circolarità, per esempio.

La strategia di medio-lungo termine

La strategia di decarbonizzazione del Gruppo, unita alla spinta verso l'elettrificazione, consente di confermare ancora una volta il suo impegno verso il raggiungimento di zero emissioni al 2040, con obiettivi fissati che coprono sia le emissioni dirette sia quelle indirette lungo tutta la catena di valore del Gruppo.

In particolare, la strategia si incentra su:

  • decarbonizzazione del mix di generazione, con il progressivo sviluppo di energia rinnovabile e la contestuale uscita dalla produzione di energia elettrica da fonti termoelettriche;
  • elettrificazione dei consumi finali, con l'incentivazione di nuovi prodotti e servizi per i clienti, contestualmente alla graduale uscita dal business di vendita del gas ai consumatori finali (da completarsi entro il 2040);
  • digitalizzazione e potenziamento delle reti di distribuzione, per far fronte alla transizione energetica in corso e garantire la qualità del servizio ai clienti.

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

Decarbonizzazione del mix energetico:

Enel prevede di raggiungere circa l'85% della sua capacità installata da fonti rinnovabili entro il 2030, rispetto a circa il 65% nel 2022 considerando anche la capacità gestita e non consolidata (63,3% considerando solo la capacità consolidata). Inoltre, promuove la progressiva riduzione del peso della capacità termoelettrica nel suo mix energetico, con l'obiettivo di uscire dalla produzione a carbone entro il 2027 e dal gas entro il 2040, raggiungendo un mix energetico 100% rinnovabile e a zero emissioni entro il 2040.

Elettrificazione:

La mobilità elettrica è uno degli elementi più prioritari nell'ambito dell'elettrificazione. L'espansione dell'infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici rappresenta uno dei punti chiave per la diffusione di massa delle auto elettriche – e quindi una condizione sine qua non del processo di transizione verso una mobilità a zero emissioni. Un obiettivo condiviso da Enel X Way che sta ampliando ulteriormente la rete di ricarica, puntando ad arrivare a oltre 4 milioni di punti di ricarica al 2030.

Un altro elemento fondamentale è poi l'elettrificazione dei consumi residenziali, su cui Enel spingerà attraverso la promozione di pompe di calore per il riscaldamento domestico e piani a induzione nelle cucine e che porterà a un incremento del tasso di elettrificazione dei clienti Enel da 17% attuali a circa 20% nel 2025 e 30% nel 2030, creando la possibilità di ridurre la loro spesa energetica totale di 5% entro il 2025 e circa 20% entro il 2030 e della loro carbon footprint entro il 2030 grazie a una riduzione delle vendite di gas dagli attuali circa 10 bcm a circa 3 bcm nel 2030, per arrivare fino a 0 nel 2040.

Reti di distribuzione:

Enel inoltre supporterà l'elettrificazione anche attraverso investimenti in infrastrutture in quanto le reti sono i veri abilitatori della transizione. Sul totale investimenti per le reti nei prossimi anni, una parte sempre crescente sarà dedicata, da un lato, a incrementare il numero delle connessioni con nuovi utenti e, dall'altro a incrementare la flessibilità e la capacità della rete di gestire una crescente quota di generazione distribuita. Reti intelligenti, energia pulita, ed efficienza energetica sono accessibile ai clienti Enel grazie alle innovazioni contenute in ogni smart meter. A oggi il Gruppo ha già installato 46 milioni di contatori elettronici e prevediamo di raggiungere 80 milioni di unità entro il 2030.

La strategia di breve termine - Piano Investimenti 2023-2025

Gli investimenti del Gruppo nel 2023-2025, pari a circa 37 miliardi di euro, saranno principalmente concentrati sulla promozione di una filiera industriale integrata verso un'elettrificazione sostenibile, sempre più necessaria nei sistemi energetici globali, soddisfacendo circa il 90% delle vendite a prezzo fisso nei Paesi "core" (Italia, Spagna, Stati Uniti, Cile, Brasile e Colombia) con elettricità carbon-free nel 2025 (rispetto al 70% nel 2022), portando la generazione da fonti rinnovabili a circa il 75% del totale, nonché raggiungendo una percentuale di digitalizzazione dei clienti di rete di circa l'80%. In particolare:

  • Il Gruppo prevede di aggiungere circa 21 GW di capacità rinnovabile installata (di cui circa 19 GW nei Paesi "core") entro il 2025, ben posizionandosi verso il raggiungimento dei propri obiettivi di decarbonizzazione, in linea con l'Accordo di Parigi. Il Gruppo prevede di sviluppare questa capacità rinnovabile grazie a una market-leading pipeline, pari a circa 455 GW. Infine, il Gruppo prevede di ridurre la capacità termoelettrica installata del 42% nel 2025 (16 GW) rispetto ai valori 2022 (27,7 GW).
  • Per quanto riguarda i clienti finali, si prevede di accelerare nei prossimi tre anni la diffusione di servizi a valore aggiunto e di un'infrastruttura di ultima generazione, nello specifico:
    • punti ricarica per veicoli elettrici (da circa 0,3 milioni nel 2022 a 1,4 milioni circa nel 2025);
    • sistemi di accumulo behind-the-meter (da circa 75 MW nel 2022 a 352 MW circa nel 2025);
    • demand response (da circa 8,5 GW stimati nel 2022 a 12,4 GW circa nel 2025).
  • Per quanto riguarda le reti, il Gruppo prevede di investire circa 15 miliardi di euro nel periodo 2023-2025, principalmente in Europa (oltre l'80% degli investimenti) alla luce della riequilibrata presenza geografica del Gruppo, di contesti regolatori favorevoli e al fine di promuovere il ruolo delle reti come abilitatori della transizione energetica e driver fondamentali nella lotta al cambiamento climatico.

Inoltre, attraverso l'adozione del modello di business della Stewardship, Enel mobiliterà investimenti da parte del Gruppo e di terze parti per un totale di circa 15 miliardi di euro. Tali risorse sono funzionali ad aggiungere nuova generazione da fonti rinnovabili, nuove infrastrutture e servizi per accelerare il percorso dei clienti del Gruppo verso l'elettrificazione.

Circa il 94% degli investimenti totali del Gruppo nel 2023-

2025 è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ("SDG"), perseguendo direttamente gli SDG 7 ("Energia pulita e accessibile"), 9 ("Imprese, innovazione e infrastrutture") e 11 ("Città e comunità sostenibili"), tutti funzionali all'SDG 13 ("Lotta contro il cambiamento climatico"). L'allineamento degli investimenti previsti nel Piano Strategico di Gruppo agli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione dei gas serra è definito sulla base di una specifica metodologia in cui gli investimenti in rinnovabili e retail power per loro natura rientrano nell'SDG 7, gli investimenti nella rete di distribuzione rientrano nell'ambito dell'SDG 9 e gli investimenti in Enel X riguardano l'SDG 11. Il 94% sopra citato esclude quindi gli investimenti nella generazione convenzionale (anche quelli di manutenzione) e nel gas retail.

Inoltre, si prevede che oltre l'80% degli investimenti del Gruppo nel periodo 2023-2025 sia in linea con i criteri della Tassonomia dell'UE, in virtù del loro sostanziale contributo alla mitigazione del cambiamento climatico.

I rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico

3-3 201-2 TCFD: Strategy and Risk Management

Il processo di definizione delle strategie del Gruppo viene accompagnato da un'accurata analisi dei rischi e delle opportunità a esse connessi, includendo anche gli aspetti legati al cambiamento climatico. Annualmente, prima dell'esame del Piano Strategico da parte del Consiglio di Amministrazione, viene presentata al Comitato Controllo e Rischi un'analisi quantitativa dei rischi e delle opportunità legate al posizionamento strategico del Gruppo, tra cui si considerano gli elementi legati al clima, come, per esempio, i fattori regolatori e i fenomeni meteo-climatici.

Allo scopo di facilitare la corretta identificazione e gestione di rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, nel 2021 è stata pubblicata una policy di Gruppo che descrive le linee guida comuni per la valutazione dei rischi e delle opportunità legati al cambiamento climatico. La policy "Climate change risks and opportunities" definisce un approccio condiviso per l'integrazione dei temi relativi al cambiamento climatico e alla transizione energetica nei processi e nelle attività del Gruppo, informando così le scelte industriali e strategiche per migliorare la resilienza del business e la creazione di valore sostenibile sul lungo termine, in coerenza con la strategia di adattamento e mitigazione. I passi principali considerati nella policy sono i seguenti:

  • prioritizzazione dei fenomeni e analisi degli scenari. Queste attività includono l'identificazione dei fenomeni fisici e di transizione rilevanti per il Gruppo e la conseguente elaborazione degli scenari da considerare, elaborati tramite analisi e lavorazione di dati da fonti interne ed esterne. Per i fenomeni identificati, si possono sviluppare le funzioni che collegano gli scenari (per esempio, dati sulla variazione delle risorse rinnovabili) all'operatività del business (per esempio, variazione di producibilità attesa);
  • valutazione degli impatti. Comprende tutte le analisi e le attività necessarie a quantificare gli effetti a livello operativo, economico e finanziario, in funzione dei processi nei quali queste si integrano (per esempio, design di nuove costruzioni, o valutazione delle performance operative ecc.);
  • azioni operative e strategiche. Le informazioni ricavate dalle attività precedenti sono integrate nei processi, informando le decisioni del Gruppo e le attività di business. Alcuni esempi di attività e processi che ne beneficiano sono l'allocazione del capitale, per esempio, per la valutazione degli investimenti sugli asset esistenti o sui nuovi progetti, la definizione di piani di resilienza, le attività di gestione e di finanziamento del rischio, le attività di ingegneria e business development.

Per identificare in maniera strutturata e coerente con le raccomandazioni della TCFD le principali tipologie di rischio e di opportunità e gli impatti sul business a esse associati, è stato adottato un framework che rappresenta in maniera esplicita le principali relazioni tra variabili di scenario e tipologie di rischio e opportunità, indicando le modalità di gestione strategiche e operative che considerano anche misure di mitigazione e adattamento. Si identificano due principali macro-categorie di rischi/opportunità:

• quelle derivanti dall'evoluzione delle variabili fisiche;

• quelle derivanti dall'evoluzione degli scenari di transizione. I rischi fisici vengono suddivisi a loro volta tra acuti (ovvero eventi estremi) e cronici: i primi sono legati al verificarsi di condizioni meteo-climatiche di estrema intensità, i secondi sono legati a cambiamenti graduali ma strutturali nelle condizioni climatiche.

Gli eventi estremi espongono il Gruppo a: potenziale indisponibilità più o meno prolungata di asset e infrastrutture, costi di ripristino, disagi per i clienti ecc. Il mutamento cronico delle condizioni climatiche espone, invece, il Gruppo ad altri rischi od opportunità: per esempio, variazioni strutturali di temperatura potrebbero provocare variazioni della domanda elettrica ed effetti sulla produzione, mentre variazioni della piovosità o ventosità potrebbero impattare il business del Gruppo in termini di minore o maggiore producibilità. In generale, adattarsi ai cambiamenti probabili che si verificheranno in futuro genera anche attività in ambito di innovazione e di posizionamento strategico: si potrebbero trovare nuovi business e prodotti migliori per vivere in modo sostenibile nel contesto mutato.

In riferimento al processo di transizione energetica, caratterizzato da una progressiva riduzione delle emissioni di CO2 , esistono rischi e opportunità legati al mutamento del contesto regolatorio e normativo, ai trend di sviluppo tecnologico e competitivo, di elettrificazione e di comportamenti, e alle conseguenti dinamiche di mercato.

Coerentemente con quanto evidenziato negli scenari climatici e di transizione utilizzati da Enel per la definizione di rischi e opportunità, emerge come i principali fenomeni legati alla transizione comincino a essere visibili in funzione dell'adozione di comportamenti da parte dei clienti, strategie industriali da parte dei vari settori economici e politiche di regolamentazione, incluse quelle fiscali. Entro il 2030 i trend di transizione saranno visibili in funzione dell'evoluzione del contesto: il Gruppo Enel ha scelto di guidare e rendere possibile la transizione, preparandosi a coglierne tutte le opportunità. Come descritto in precedenza, le scelte strategiche già fortemente orientate alla transizione energetica, con più del 90% degli investimenti dedicati al miglioramento di alcuni degli SDG, consentono di adottare "by design" la mitigazione dei rischi e la massimizzazione delle opportunità attraverso un posizionamento che tiene conto dei fenomeni di medio e lungo periodo individuati. Alle scelte strategiche si affiancano le best practice operative adottate dal Gruppo.

Framework su principali rischi e opportunità

Fenomeni di
scenario
Orizzonte
temporale
Driver di rischio
e opportunità
Descrizione Modalità
di gestione
Fisico acuto A partire dal
breve periodo
(1-3 anni)
Eventi estremi Rischio: eventi meteoclimatici
particolarmente
estremi per intensità, che possono
causare impatti in termini di danni agli
asset e mancata operatività.
Il Gruppo adotta le migliori practiche per
gestire il rientro in operatività nel minor tempo
possibile. Inoltre lavora per implementare piani di
investimento per la resilienza (per esempio, caso
Italia). In relazione alle attività di risk assessment
in ambito assicurativo, il Gruppo gestisce un
programma di loss prevention per i rischi property,
volto anche alla valutazione delle principali
esposizioni legate agli eventi naturali, coadiuvato
da attività di prevenzione manutentiva e politiche
interne di gestione del rischio.
In prospettiva futura saranno integrati nelle
valutazioni anche i potenziali impatti derivati dai
trend delle variabili climatiche più rilevanti che si
dovessero manifestare nel lungo periodo.
Fisico cronico A partire dal
lungo periodo
(2030-2050)
Mercato Rischio/opportunità: maggiore o
minore domanda elettrica, influenzata
dalla temperatura, le cui oscillazioni
possono provocare impatti sul business.
Maggiore o minore produzione da fonti
rinnovabili, che può essere influenzata da
cambiamenti strutturali nella disponibilità
delle risorse.
La diversificazione geografica e tecnologica del
Gruppo fa sì che gli impatti di variazione (positivi
e negativi) di una singola variabile siano mitigati a
livello globale. Per una gestione sempre informata
dei fenomeni meteoclimatici il Gruppo adotta una
serie di pratiche come, per esempio, previsioni
meteorologiche, monitoraggio in tempo reale
degli impianti e scenari climatici di lungo periodo
per valutare eventuali variazioni croniche nella
disponibilità delle risorse rinnovabili.
Transizione A partire dal
breve periodo
(1-3 anni)
Policy &
Regulation
Rischio/opportunità: politiche su prezzo
ed emissioni CO2
, politiche e strumenti
finanziari a supporto della transizione
energetica, revisione del disegno di
mercato e delle procedure di permitting,
regolazione in materia di resilienza.
Il Gruppo minimizza l'esposizione ai rischi
attraverso la progressiva decarbonizzazione e la
focalizzazione del business su rinnovabili, reti e
clienti. Un modello di business volto a massimizzare
i benefíci della posizione integrata dei Paesi "core"
e alla valorizzazione delle attività in Stewardship
consente di sfruttare le opportunità relative alla
transizione energetica. Il Gruppo, inoltre, fornisce
un contributo attivo nella definizione delle politiche
pubbliche attraverso attività di advocacy. Tali
attività si innestano su piattaforme di dialogo con
gli stakeholder mirate a esplorare nei diversi Paesi
dove Enel opera scenari di decarbonizzazione
nazionali ambiziosi.
Transizione A partire
dal medio
periodo
(2025-2029)
Mercato Rischio/opportunità: cambiamenti nei
prezzi di commodity, raw material ed
energia, evoluzione del mix energetico,
cambiamenti nei consumi retail, modifica
dell'assetto competitivo.
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a una
strategia orientata alla transizione energetica,
focalizzata su elettrificazione dei consumi
energetici e sviluppo delle rinnovabili, e a un
posizionamento geografico nei Paesi con presenza
integrata. Considerando scenari di transizione
alternativi, il Gruppo valuta gli impatti di differenti
trend dei prezzi delle commodity, di variazione del
peso delle fonti rinnovabili nel mix di generazione
elettrica e dell'elettrificazione dei consumi finali.
Transizione A partire
dal medio
periodo
(2025-2029)
Product &
Services
Opportunità: maggiori margini e
maggiore spazio per investimenti come
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a
un forte posizionamento strategico su nuovi
business e servizi "beyond commodity". Inoltre,
considerando scenari di transizione alternativi,
il Gruppo valuta l'impatto di differenti trend di
elettrificazione dei consumi.
A partire
dal medio
periodo
(2025-2029)
conseguenza della transizione in termini
di penetrazione della mobilità elettrica,
della generazione distribuita e di nuove
tecnologie per l'elettrificazione diretta e
indiretta dei consumi finali.
Technology
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a un
forte posizionamento strategico su nuovi business
e sulle reti a livello globale. A fronte del trend di
penetrazione di tecnologie di elettrificazione diretta
e indiretta, considerando scenari di transizione
alternativi, il Gruppo valuta le potenziali opportunità
per scalare i business correnti e potenziali, e
per lo sviluppo di nuove soluzioni legate alla
digitalizzazione e alla resilienza delle reti elettriche.

Il framework sopra illustrato evidenzia anche i rapporti che collegano gli scenari fisici e di transizione con i potenziali effetti sul business del Gruppo. Tali effetti possono essere valutati su tre orizzonti temporali: il breve-medio periodo (1-3 anni), nel quale si possono fare analisi di sensibilità a partire dal Piano Strategico presentato ai mercati nel 2022; il medio periodo (fino al 2029), nel quale è possibile apprezzare gli effetti della transizione energetica; il lungo periodo (2030-2050), nel quale si dovrebbero iniziare a manifestare cambiamenti cronici strutturali a livello climatico.

I fenomeni di transizione: ripercussioni sul business, rischi e opportunità

Per quanto concerne i rischi e le opportunità associati a variabili di transizione, guardando i diversi scenari di riferimento in combinazione con gli elementi che compongono il processo di identificazione del rischio (per esempio, contesto competitivo, visione a lungo termine dell'industria, analisi di materialità, evoluzione tecnologica ecc.), vengono individuati i driver di potenziali rischi e opportunità, con priorità ai fenomeni a maggiore rilevanza. I principali rischi e opportunità individuati sono di seguito descritti.

Politiche e regolamentazione

  • Limiti alle emissioni e carbon pricing: introduzione di leggi e regolamenti che introducano limiti emissivi più stringenti sia per via amministrativa (non market driven) sia market based.
    • Opportunità: strumenti regolatori sia di tipo Command & Control sia meccanismi di mercato che rafforzino i segnali di prezzo della CO2 favorendo gli investimenti in tecnologie carbon-free.
    • Rischio: mancanza di un approccio coordinato dei diversi attori e policy maker e scarsa efficacia degli strumenti di policy posti in essere, con conseguenze sulla velocità dei trend di elettrificazione e decarbonizzazione nei vari settori, rispetto a una strategia di Gruppo orientata in maniera decisa verso la transizione energetica.
  • Politiche e regolazione per accelerare la transizione e la sicurezza energetica: introduzione di politiche, framework regolatori e revisioni del market design incentivanti la transizione energetica, con conseguente orientamento del sistema energetico verso l'utilizzo di

Di seguito saranno descritte le principali fonti di rischi e opportunità individuate, le best practice operative per la gestione dei fenomeni meteo-climatici e le valutazioni di impatto qualitative e quantitative effettuate a oggi. Tutte le attività sopra menzionate sono svolte nel corso dell'anno grazie a un impegno continuo per analizzare, valutare e gestire le informazioni elaborate. Come dichiara la TCFD, il processo di disclosure dei rischi e delle opportunità legati ai cambiamenti climatici sarà graduale e incrementale di anno in anno.

fonti rinnovabili come mainstream dei mix energetici dei Paesi, maggiore elettrificazione dei consumi, efficienza energetica, flessibilità del sistema elettrico e potenziamento delle infrastrutture.

  • Opportunità: creazione di un framework più favorevole agli investimenti in energie rinnovabili, anche grazie allo sviluppo di mercati di lungo termine (PPAs, CfDs), in tecnologie elettriche e reti di distribuzione in linea con la strategia del Gruppo.
  • Rischio: la lentezza nei processi di autorizzazioni amministrative e l'inefficacia del disegno di mercato e dei framework regolatori nei Paesi core possono ridurre la redditività degli asset e limitare le opportunità di crescita.
  • Regolazione in materia di resilienza e adattamento: miglioramento degli standard o introduzione di meccanismi ad hoc per regolare gli investimenti in resilienza, nel contesto dell'evoluzione del cambiamento climatico.
    • Opportunità: benefíci dalla messa in opera di investimenti che riducano i rischi di qualità e continuità del servizio per le comunità.
    • Rischio: in caso di eventi estremi di particolare importanza il cui impatto sia superiore alle attese, si prefigurerebbe il rischio di mancato recovery in tempi adeguati e conseguentemente il rischio reputazionale.
  • Misure finanziarie per la transizione energetica: sviluppo di policy e strumenti finanziari che incentivano la transizione energetica, in grado di supportare un framework di investimento e un posizionamento dei policy maker di lungo termine, credibile e stabile. Introduzione di regole e/o strumenti finanziari pubblici e privati (per esempio, fondi, meccanismi, tassonomie, benchmark) volti all'integrazione della sostenibilità nei mercati finanziari e negli strumenti di finanza pubblica.

  • Opportunità: creazione di nuovi mercati e prodotti di finanza sostenibile in coerenza con il framework di investimento, attivando la possibilità di maggiori risorse pubbliche per la decarbonizzazione e l'accesso a risorse finanziarie in linea con gli obiettivi di transizione energetica e relativi impatti sul costo e sugli oneri di finanziamento; introduzione di strumenti di supporto agevolato (fondi e bandi) per la transizione.
  • Rischio: azioni e strumenti non sufficienti a fornire incentivi coerenti con un posizionamento complessivo in ottica di transizione energetica, incertezza o rallentamento sull'introduzione di nuovi strumenti e regole per effetto del peggioramento delle condizioni di finanza.

Mercato

  • Dinamiche dei prezzi delle commodity: i cambiamenti delle dinamiche di mercato, come quelle relative alla volatilità dei prezzi delle commodity, possono influenzare i comportamenti degli operatori, dei policy maker e dei clienti.
    • Opportunità: accelerazione della clean electrification come soluzione per ridurre i costi energetici e l'esposizione alla volatilità delle commodity. Maggiore propensione dei clienti allo switch da tecnologie convenzionali a combustibile fossile verso tecnologie elettriche efficienti.
    • Rischio: transizione energetica "disordinata" per effetto dell'introduzione di misure potenzialmente distorsive.
  • Dinamiche di mercato: propensione dei clienti finali verso tecnologie più sostenibili, grazie a una maggiore consapevolezza dei rischi del cambiamento climatico e a una maggiore pressione regolatoria.
    • Opportunità: effetti positivi derivanti dall'incremento della domanda elettrica, dai maggiori spazi per le rinnovabili, grazie anche a una maggiore domanda di contratti di lungo termine (PPAs).

Tecnologia

  • Penetrazione di tecnologie a supporto della transizione: progressiva penetrazione di nuove tecnologie come storage, demand response e idrogeno verde; leva digitale per trasformare i modelli operativi e i modelli di business "a piattaforma".
    • Opportunità: investimenti nello sviluppo di soluzioni tecnologiche, nonché effetti positivi derivanti dall'in-

cremento della domanda elettrica e dai maggiori spazi per le rinnovabili derivanti dalla produzione di idrogeno verde.

Rischio: rallentamenti e interruzione alla supply chain dei raw materials, compresi i metalli per le batterie (quali litio, nickel e cobalto) e i semiconduttori, potrebbero comportare ritardi negli approvvigionamenti e/o incremento di costi, tali da rallentare la penetrazione delle rinnovabili, storage e veicoli elettrici.

Prodotti e servizi

  • Elettrificazione dei consumi residenziali e dei processi industriali: con la progressiva elettrificazione degli usi finali, cresce la penetrazione di prodotti in grado di garantire minori costi e un minore impatto in termini di emissioni locali nel settore residenziale (per esempio, diffusione di pompe di calore).
    • Opportunità: aumento dei consumi elettrici nel contesto di una riduzione dei consumi energetici, grazie alla maggiore efficienza del vettore elettrico. Maggiore opportunità di fornitura di servizi beyond commodity e l'opportunità di ridurre la spesa energetica e la carbon footprint dei clienti. Maggiori investimenti nelle reti per supportare l'elettrificazione dei consumi.
    • Rischio: aumento della competizione in questo segmento di mercato. Dipendenza del fenomeno da un adeguato sviluppo delle reti elettriche, indispensabili per garantire livelli crescenti di carico e la continuità del servizio.
  • Mobilità elettrica: utilizzo di modalità di trasporto più efficienti ed efficaci dal punto di vista del cambiamento climatico, con particolare riferimento allo sviluppo della mobilità elettrica e delle infrastrutture di ricarica; elettrificazione dei consumi industriali.
    • Opportunità: effetti positivi derivanti dall'incremento della domanda elettrica e dai maggiori margini collegati alla penetrazione del trasporto elettrico e ai relativi servizi beyond commodity.
    • Rischio: aumento della competizione in questo segmento di mercato.

Il Gruppo ha già messo in campo azioni strategiche volte a mitigare i potenziali rischi e sfruttare le opportunità relative alle variabili di transizione. Grazie a una strategia industriale e finanziaria che incorpora i fattori ESG, con un approccio integrato in ottica di sostenibilità e innovazione, è possibile creare valore condiviso nel lungo termine. La strategia orientata alla completa decarbonizzazione

e alla transizione energetica rende il Gruppo resiliente ai rischi derivanti dall'introduzione di policy più ambiziose in termini di riduzione delle emissioni, e massimizza le opportunità per lo sviluppo di generazione rinnovabile, infrastrutture e tecnologie abilitanti, anche grazie al posizionamento geografico nei Paesi con presenza integrata e alla valorizzazione delle attività in stewardship.

Per quantificare i rischi e le opportunità derivanti dalla transizione energetica nel lungo periodo, sono stati presi in considerazione gli scenari di transizione descritti nel paragrafo "Gli scenari di transizione energetica". Sono stati quindi identificati gli effetti degli scenari Slower Transition e Accelerated Transition sulle variabili che maggiormente possono avere un impatto sul business, in particolare la domanda elettrica, influenzata dalle dinamiche di elettrificazione dei consumi, e quindi di penetrazione delle tecnologie elettriche, e il mix di generazione elettrica. Tali considerazioni offrono spunti per determinare quale potrà essere il posizionamento strategico del Gruppo in ottica di allocazione delle risorse.

Lo scenario di riferimento Enel – scenario Paris – prevede una crescente ambizione in termini di decarbonizzazione ed efficienza energetica, sostenuta da una maggiore elettrificazione dei consumi finali di energia e dallo sviluppo di capacità rinnovabile. Le dinamiche relative alla transizione energetica potranno portare crescenti opportunità per il Gruppo. In particolare, sul mercato elettrico retail, la progressiva elettrificazione dei consumi finali – soprattutto quella dei trasporti e del settore residenziale – condurrà a un sensibile aumento dei consumi elettrici, a discapito dei consumi di vettori energetici diversi e più emissivi. Parimenti, il progressivo aumento della quota rinnovabile nel mix energetico dovrebbe comportare nel medio-lungo periodo una riduzione del prezzo dell'elettricità all'ingrosso; tale impatto risulta comunque contenuto, considerando invariato nel medio termine il market design basato sul system marginal price. Eventuali strutture di mercato alternative potrebbero indurre effetti differenti.

In riferimento agli impatti economici che potrebbero determinarsi al variare degli scenari di transizione, il Gruppo ha effettuato analisi relative agli impatti in termini di EBITDA che gli scenari Slower Transition e Accelerated Transition apporterebbero ai risultati del 2030 rispetto allo scenario Paris di riferimento.

In riferimento all'elettrificazione dei consumi, lo scenario Slower Transition prevede tassi di penetrazione minori delle più efficienti tecnologie elettriche, in particolare auto elettriche e pompe di calore, causando un decremento di domanda elettrica rispetto allo scenario Paris, che si stima possa determinare impatti contenuti sul business Retail commodity & beyond. Allo stesso tempo, la minore domanda elettrica determina un minore spazio di sviluppo per la capacità rinnovabile, con impatti sul business della generazione.

In riferimento allo scenario Accelerated si assume una più rapida riduzione dei costi delle tecnologie di produzione dell'idrogeno verde. Questo si traduce in una maggiore penetrazione di questo vettore energetico, a discapito dell'idrogeno blu e grigio, con un conseguente effetto additivo sulla domanda elettrica nazionale e sulle installazioni di capacità rinnovabile rispetto allo scenario Paris.

Tutti gli scenari, ma in misura maggiore gli scenari Paris e Accelerated, comporteranno sulle diverse geografie un considerevole incremento delle complessità che dovranno essere gestite dalle reti. Si prevede, infatti, un significativo incremento di generazione distribuita e di altre risorse, quali, per esempio, i sistemi di accumulo, una maggior penetrazione di mobilità elettrica con le relative infrastrutture di ricarica, nonché il crescente tasso di elettrificazione dei consumi e la comparsa di nuovi attori con nuove modalità di consumo. Questo contesto comporterà una decentralizzazione dei punti di prelievo/immissione, un aumento della domanda elettrica e della potenza media richiesta, una forte variabilità dei flussi di energia, richiedendo una gestione dinamica e flessibile della rete. Il Gruppo, pertanto, prevede che in questo scenario occorrano investimenti incrementali necessari a garantire le connessioni e adeguati livelli di qualità e resilienza, favorendo l'adozione di modelli operativi innovativi. Tali investimenti dovranno essere accompagnati da coerenti scenari di policy e regolazione per garantire adeguati ritorni economici sul perimetro della Linea di Business di Enel Grids.

Orizzonte temporale Upside Downside Breve (2022-2024)

Medio (fino al 2030)
Lungo (2030-2050)
Quantificazione - range
< 100 100-300 > 300 Mitigation
€mln €mln €mln Actions
Categoria temporale Driver principali Scenario €mln €mln €mln Actions
Mercato Medio Trend
elettrificazione e
Accelerated: aumento consumo
medio unitario per effetto di maggiore
elettrificazione. Include già gli effetti legati
a una maggiore efficienza.
Impatto positivo derivante da maggiori
ricavi, in parte compensati da aumento
dei costi di sourcing
consumo unitario Slower: riduzione consumo medio unitario
per effetto di minore elettrificazione.
Impatto negativo dovuto ai minori ricavi,
compensati in parte da riduzione dei costi
di sourcing
Adozione di misure
volte a incrementare
la CB, al fine di
compensare i
margini negativi
Prodotti
e Servizi
Medio Scenari di sviluppo
idrogeno verde
Accelerated: impatti relativi a maggiori
volumi legati a incremento penetrazione
di elettrificazione indiretta tramite
idrogeno verde (con potenziale aumento
capacità di sviluppo)
Slower: impatti relativi a minori volumi
legati a minore penetrazione di
elettrificazione indiretta tramite idrogeno
verde
Prodotti
e Servizi
Medio Sviluppo mobilità
elettrica/PV
Accelerated: variazione dei margini
in funzione di un maggiore livello di
penetrazione di EV e di generazione
distribuita
Slower: variazione dei margini in funzione
di un minore livello di penetrazione di EV e
di generazione distribuita
Mitigazione sulla
strategia di offerta
del "pacchetto"
servizi

Nota: Le stime degli impatti di transizione tengono conto degli attuali livelli di copertura.

Orizzonte

I fenomeni fisici: identificazione, valutazione e gestione dei rischi e delle opportunità

Rischi fisici cronici

Dagli scenari climatici sviluppati insieme all'International Centre for Theoretical Physics di Trieste, non emergono certezze di variazioni strutturali prima del 2030, mentre si potrebbero iniziare ad apprezzare variazioni strutturali tra il 2030 e il 2050. In pratica, mentre si registrano variazioni meteorologiche anche consistenti, risulta comunque complesso stabilire sul breve termine se alcuni fenomeni stiano cambiando strutturalmente, ovvero se si stiano già modificando i valori medi di riferimento. Lo si stabilisce, invece, sull'orizzonte temporale più lungo con intervalli di probabilità.

I principali impatti dei cambiamenti fisici cronici possono produrre effetti sulle seguenti variabili:

  • domanda elettrica: variazione del livello medio delle temperature con effetto su potenziale incremento e/o riduzione del fabbisogno di energia elettrica;
  • produzione termoelettrica: variazione del livello e delle temperature medie dei mari e dei fiumi con effetti sulla produzione termoelettrica;
  • produzione idroelettrica: variazione del livello medio di

precipitazioni piovose e nevose e delle temperature con potenziale incremento e/o riduzione della produzione idroelettrica;

  • produzione solare: variazione del livello medio di irraggiamento solare, temperatura e pioggia con potenziale incremento e/o riduzione della produzione solare;
  • produzione eolica: variazione del livello medio di ventosità con potenziale incremento e/o riduzione della produzione eolica.

In merito agli effetti dei cambiamenti fisici cronici, il Gruppo lavora per stimare al meglio le relazioni tra i cambiamenti delle variabili fisiche e la variazione della producibilità relativa ai singoli impianti per le diverse tecnologie.

Nell'ambito della valutazione degli effetti dei cambiamenti climatici di lungo periodo si è proceduto con l'individuazione degli eventi cronici rilevanti per ciascuna tecnologia e con l'avvio delle analisi dei relativi impatti in termini di producibilità.

Rilevanza
Priorità alta Priorità bassa Non rilevante
Evento Pioggia/
neve
Vento Livello
Irraggiamento
dei mari
Temperatura
dell'aria
Temperatura
fiumi/mari
Termoelettrica
Solare
Eolica
Idroelettrica
Storage
Geotermica
Enel Grids
Enel X
Global Retail

Le prime evidenze di scenario mostrano che cambiamenti cronici strutturali nei trend recenti delle variabili fisiche si manifesteranno in maniera sensibile a partire dal 2030. Tuttavia, al fine di avere una stima indicativa dei potenziali impatti, e includere l'eventuale possibilità di anticipo di effetti cronici, è possibile effettuare uno stress test del Piano Industriale sui fattori potenzialmente influenzati dallo scenario fisico, pur prescindendo da una relazione diretta con le variabili climatiche. Si è costruito l'attuale Piano Industriale utilizzando le informazioni contenute negli scenari mediani relativi ai fenomeni cronici, in modo da considerare anche gli effetti eventuali dei trend delle variabili climatiche.

Analisi sull'impatto dei cambiamenti climatici cronici sulla generazione rinnovabile

Per calcolare l'impatto degli effetti cronici del cambiamento climatico sulla produzione dei nostri asset, è stata costruita una serie di funzioni ad hoc per ogni tecnologia rinnovabile (eolica, solare e idroelettrica) e impianto, che associano, a ogni variazione delle variabili climatiche (per esempio, temperatura, irraggiamento, velocità del vento, precipitazioni), probabili cambiamenti in termini di producibilità elettrica degli impianti del nostro portafoglio.

Per calibrare tali funzioni "link", si è partiti dai dati storici delle variabili meteo-climatiche e dai riferimenti interni dell'energia producibile osservata del nostro parco impianti. In tal modo, si sono ottenute funzioni "link" che rispondono alle specifiche caratteristiche di ogni impianto e tecnologia rinnovabile.

Si sono potuti, quindi, studiare gli impatti climatici cronici per le possibili proiezioni future delle variabili climatiche (scenari RCP 2.6, 4.5 e 8.5).

Assieme ai fenomeni cronici, che comportano cambiamenti medi strutturali, è necessario studiare la volatilità tipica del meteo e quindi più di breve periodo. Si sono prese come input per la pianificazione strategica sia le informazioni derivate dai range di variazione dei trend cronici proiettate dagli scenari climatici, sia le volatilità storiche dei dati metereologici, tramite analisi delle variazioni della produzione elettrica (TWh) degli ultimi dieci anni.

Tutte le oscillazioni, sia meteo sia climatiche, possono portare ad aggiustamenti, dal momento che la produzione del parco impianti alimenta il sourcing per la vendita di energia ai clienti. In sostanza, riduzioni in termini di energia per la produzione rinnovabile possono provocare sbilanciamenti lato sourcing che possono portare all'acquisto a mercato dei volumi mancanti per alimentare la strategia commerciale. Viceversa, maggiore produzione rinnovabile porta a una possibile riduzione di acquisto di volumi a mercato (o a maggiori vendite, eventualmente).

Dalle analisi effettuate a livello di singolo impianto e poi aggregate, si è calcolato che in media la produzione idroelettrica potrebbe flettere leggermente in futuro (con differenze consistenti tra siti) riportando variazioni medie nel periodo 2030-2050 nello scenario RCP 2.6 rispetto ai valori storici a livello Paese comprese in un range tra -1% e -5%. I cambiamenti medi della producibilità eolica dipenderanno molto dalla localizzazione degli asset, con variazioni di lieve entità sia positive sia negative. Infine, gli effetti per la tecnologia solare saranno generalmente positivi con aumenti medi a livello Paese fino al 3% nel periodo 2030-2050 nello scenario RCP 2.6. Tali effetti, aggregati a livello di portafoglio, evidenziano il contributo della diversificazione geografica e tecnologica che bilancia le diverse variazioni.

Rischi fisici acuti

Per quanto riguarda i fenomeni fisici acuti (eventi estremi), la loro intensità e la loro frequenza possono arrecare danni fisici rilevanti e inaspettati sugli asset ed esternalità negative legate all'interruzione del servizio.

Nell'ambito degli scenari relativi al cambiamento climatico, la componente fisica acuta riveste un ruolo di primo piano nella definizione dei rischi cui è esposto il Gruppo, sia per l'ampia diversificazione geografica del proprio portafoglio di asset sia per l'importanza primaria delle risorse naturali rinnovabili nella produzione di energia elettrica.

I fenomeni fisici acuti, nelle diverse casistiche quali tempeste di vento, inondazioni, ondate di calore, ondate di gelo ecc., si caratterizzano per una notevole intensità e una frequenza di accadimento non alta nel breve periodo, ma che, considerando gli scenari climatici futuri di medio e lungo periodo, vede un netto trend di crescita.

Quindi il Gruppo, per i motivi sopra descritti, già attualmente si trova a dover gestire il rischio derivante da eventi estremi nel breve periodo. Contemporaneamente, si sta estendendo la metodologia anche a orizzonti temporali più ampi (al 2050) secondo gli scenari di cambiamento climatico individuati (RCP 8.5, 4.5 e 2.6).

Metodologia di valutazione del rischio da eventi acuti

Al fine di quantificare il rischio derivante da eventi acuti, il Gruppo fa riferimento a una consolidata metodologia di analisi del rischio catastrofico, utilizzata nel settore assicurativo e anche nei report dell'IPCC(11). Attraverso le proprie unità di business di assicurazione e la società captive di assicurazione Enel Insurance NV, il Gruppo gestisce le diverse fasi legate ai rischi derivanti da catastrofi naturali: dalla valutazione e quantificazione alle corrispondenti coperture per ridurre al minimo gli impatti. La metodologia è applicabile all'insieme degli eventi estremi che possono essere oggetto di analisi, quali le tempeste di vento, le ondate di calore, i cicloni tropicali, le inondazioni ecc. In tutte le suddette tipologie di catastrofi naturali, comunque, si individuano tre fattori indipendenti che, sinteticamente, sono di seguito descritti.

• La probabilità dell'evento (c.d. "hazard"), cioè la sua frequenza teorica su uno specifico arco temporale: il "tempo di ritorno". In altre parole, un evento catastrofale che abbia, per esempio, un tempo di ritorno di 250 anni implica che a esso sia associabile una probabilità dello 0,4% che possa accadere in un anno. Tale informazione, necessaria alla valutazione del livello di frequenza dell'evento, è poi associata alla sua distribuzione geografica rispetto ai diversi luoghi dove sono presenti gli asset del portafoglio.

Quindi il Gruppo adotta, a tal fine, lo strumento delle mappe di hazard, che associano, per le diverse tipologie di catastrofi naturali, a ogni punto geografico della mappa globale la corrispondente stima della frequenza associata all'evento estremo. Queste informazioni, organizzate in database geo-referenziati, vengono fornite da società globali di ri-assicurazione, società di consulenza metereologica o istituzioni accademiche.

• La vulnerabilità, che, in termini percentuali, indica quanto valore viene perso e/o danneggiato al verificarsi dell'evento catastrofico. In termini più specifici, quindi, si può far riferimento al danneggiamento di asset materiali, all'impatto sulla continuità della produzione e/o distribuzione di energia elettrica, o anche all'erogazione dei servizi elettrici offerti al cliente finale.

Il Gruppo, soprattutto nel caso di danni ai propri asset, realizza e promuove specifiche analisi di vulnerabilità relative a ogni tecnologia presente nel proprio portafoglio: impianti di produzione solari, eolici, idroelettrici, reti di trasmissione e distribuzione, cabine primarie e secondarie ecc. Tali analisi, naturalmente, sono poi focalizzate sugli eventi estremi che impattano maggiormente le diverse tipologie di tecnologie; dunque, in questo modo, si viene a definire una sorta di matrice che associa ai singoli eventi catastrofici naturali la corrispondente tipologia di asset impattata in modo rilevante.

• L'esposizione, cioè l'insieme dei valori economici, presenti nel portafoglio del Gruppo, che possono avere impatti non trascurabili in presenza di eventi naturali catastrofali. Anche in questo caso, le dimensioni delle analisi sono specifiche per le diverse tecnologie di produzione, per gli asset della distribuzione e per i servizi al cliente finale.

L'insieme dei tre fattori sopra descritti (hazard, vulnerabilità ed esposizione) costituisce l'elemento fondamentale per la valutazione del rischio derivante da eventi estremi. In tal senso il Gruppo, rispetto agli scenari di cambiamento climatico, differenzia le analisi di rischio a seconda delle specificità dei diversi orizzonti temporali associati. Nella seguente tabella è, quindi, riportato sinteticamente lo schema adottato per la valutazione degli impatti derivanti da fenomeni fisici acuti.

Orizzonte temporale Hazard Vulnerabilità Esposizione
Breve termine (1-3 anni) Mappe di hazard basate su dati
storici e modelli meteorologici
Valori del Gruppo nel breve
termine
Mappe di hazard e studi specifici
Lungo termine (al 2050 e/o 2100)
per i diversi scenari climatici RCP
dell'IPCC
danno e ai requisiti tecnici
della tecnologia in esame, è
essenzialmente indipendente
dagli orizzonti temporali
Valori del Gruppo nella loro
evoluzione di lungo termine

T. Bernold. "Industrial Risk Management". Elsevier Science Ltd.

(11) L. Wilson, "Industrial Safety and Risk Management". University of Alberta Press.

Kumamoto, H. and Henley, E. J., 1996, Probabilistic Risk Assessment And Management For Engineers And Scientists, IEEE Press, ISBN 0-7803100-47.

Nasim Uddin, Alfredo H.S. Ang. (eds.), 2012, Quantitative risk assessment (QRA) for natural hazards, American Society of Civil Engineers CDRM Monograph no. 5 UNISDR, 2011. Global Assessment Report on Disaster Risk Reduction: Revealing Risk, Redefining Development. United Nations International Strategy for Disaster Reduction. Geneva, Switzerland.

Managing the Risks of Extreme Events and Disasters to Advance Climate Change Adaptation - A Special Report of Working Groups I-II of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Cambridge University Press, Cambridge, UK, and New York, NY, USA.

Nel caso della vulnerabilità di asset all'interno del portafoglio, quindi, si è definita, in collaborazione con le relative Linee di Business Global di Gruppo, una tabella di priorità di impatti dei principali eventi estremi sulle diverse tecnologie:

Gestione del rischio da eventi estremi nel breve termine

Nell'orizzonte di breve termine (1-3 anni) il Gruppo, oltre a quanto illustrato precedentemente in termini di valutazione e quantificazione del rischio, mette in atto azioni volte alla riduzione degli impatti che il business può subire in seguito a eventi estremi di tipo catastrofale. In tal senso si possono distinguere due principali tipologie di azioni: la definizione di un'efficace copertura assicurativa e le diverse attività di adattamento al cambiamento climatico, legate alla prevenzione dei danni che potrebbero derivare da eventi estremi.

Di seguito si illustrano le caratteristiche generali di tali azioni e, nel caso delle attività di prevenzione e mitigazione dei danni, si fa riferimento specifico alle Global Business Line di Generazione e di Infrastrutture & Reti del Gruppo.

Impatti degli eventi fisici acuti sul Gruppo

Il Gruppo Enel possiede un portafoglio ben diversificato in termini di tecnologie, distribuzione geografica e dimensione degli asset e, di conseguenza, anche l'esposizione del portafoglio ai rischi naturali è diversificata. il Gruppo mette in atto varie misure di mitigazione del rischio che, come verrà descritto di seguito, includono sia le coperture assicurative sia altre azioni manageriali e operative atte a ridurre ulteriormente il profilo di rischio dell'Azienda. Infatti, le evidenze empiriche riportano ripercussioni trascurabili di tali rischi, come dimostrano i dati relativi agli ultimi 5 anni. Considerando gli eventi più rilevanti, definiti come gli accadimenti con impatto lordo > 10 milioni di euro, il valore cumulato dell'impatto lordo ammonta a ~130 milioni di euro, che rappresenta meno dello 0,06% dei valori assicurati del Gruppo al 2022, pari a ~224 miliardi di euro, la maggior parte dei quali recuperati tramite rimborsi assicurativi.

Le assicurazioni nel Gruppo Enel

Il Gruppo, annualmente, definisce programmi globali di assicurazione per i propri business, presenti nei diversi Paesi in cui opera. I due programmi principali, in termini di ampiezza di copertura e di volumi, sono i seguenti:

• il Programma Property ("Property Damage and Business Interruption Insurance Program") per ciò che concerne i danni materiali che possono subire gli asset e l'interruzione del business che ne deriva. Quindi, oltre al costo per la ricostruzione a nuovo dell'asset (o di sue parti), si remunerano, entro i limiti e le condizioni definite nelle polizze, an-

che le perdite economiche dovute ai loro fermi in termini di produzione e/o di distribuzione dell'energia elettrica;

• il Programma Liability ("General & Environmental Liability Insurance Program") che copre i danni a terze parti, conseguenti anche agli impatti che possono avere eventi estremi sugli asset e sul business del Gruppo.

A partire da un'efficace valutazione del rischio, si possono dunque definire adeguati limiti e condizioni assicurative all'interno delle polizze di copertura, e questo vale anche nel caso di eventi estremi naturali, legati al cambiamento climatico. Infatti, in quest'ultimo caso gli impatti sul business possono essere notevoli ma, come si è verificato nei casi accaduti in passato e in diverse località del mondo, il Gruppo ha mostrato un'assoluta resilienza, grazie agli ampi limiti di copertura assicurativa che sono anche conseguenza di una solida struttura di ri-assicurazione, rispetto alla società captive del Gruppo, Enel Insurance NV.

In un tale contesto di efficace copertura assicurativa, non sono comunque meno rilevanti le azioni che il Gruppo pone in essere nell'ambito della prevenzione manutentiva degli asset di produzione e distribuzione dell'energia elettrica. Infatti, se da un lato gli effetti di tali attività hanno immediato riscontro nella mitigazione degli impatti dovuti agli eventi estremi, dall'altro sono un presupposto necessario per ottimizzare il risk financing e minimizzare, rispetto al mercato assicurativo, i costi dei propri programmi globali di copertura, tra cui anche il rischio legato agli eventi catastrofali naturali. Tale strategia adattiva si sostanzia in strategie e azioni manageriali, non solo assicurative, che si modificano con le condizioni al contorno; per esempio, il Gruppo è riuscito a sterilizzare gran parte del trend in forte rialzo dei premi sui mercati assicurativi tramite modifiche alle politiche di retention del rischio sugli asset, nonché tramite politiche di trasferimento interno del rischio che premiano le Linee di Business più virtuose dal punto di vista della risk mitigation. In quest'ottica, assumono un ruolo cruciale il metodo e le informazioni estratte dalle analisi degli eventi ex post che permettono di definire processi e pratiche per la mitigazione di eventi simili in futuro.

Enel Insurance NV prevede, all'interno del Programma Property, un meccanismo di Premium Refund a favore delle Business Line vincolato alla sinistralità e al raggiungimento degli obiettivi SDG del Gruppo, contribuendo al circolo virtuoso legato all'adaptation del Gruppo alle sfide del climate change.

Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022.

La resilienza di Enel e l'adattamento ai cambiamenti climatici

L'applicazione degli scenari climatici di lungo termine consente di costruire piani di adattamento per il portafoglio di asset e attività del Gruppo. Gli scenari climatici vengono sviluppati a partire dall'identificazione dei fenomeni fisici più rilevanti per ogni business (come ondate di calore, piogge estreme, rischio incendio ecc.), per produrre analisi che forniscono sia indicazioni ad alto livello (come indici di country risk tra loro comparabili) sia dati ad alta risoluzione, che consentono di studiare gli impatti fisici a livello di singolo sito. L'approccio vale sia per il portafoglio esistente sia per i nuovi investimenti.

La valutazione della vulnerabilità degli asset consente di individuare le azioni prioritarie per incrementare la resilienza.

CLIMA

ADATTAMENTO: futuro a prova di cambiamento climatico

Mario Ciancarini

Group Climate Scenarios, Climate Change Adaptation Strategy – AFC Group Strategy

Climate Risk Index

Dal 2018 il Gruppo ha avviato una collaborazione con l'International Center for Theoretical Physics di Trieste per la definizione di scenari climatici sui prossimi 30 anni e oltre. Da allora non abbiamo mai smesso di sviluppare strumenti e competenze per gestire, comprendere e applicare una mole enorme di dati. Oggi forniamo per il Gruppo analisi climatiche a livello Globale, basate su dati acquisiti sia autonomamente dalla comunità scientifica, che tramite partnership con istituzioni accademiche, private e challenge di innovation. Le analisi considerano tre diversi scenari climatici che comprendono il range dei futuri possibili.

Nel 2022 è stato avviato un progetto per la definizione di un Piano di Adattamento al Cambiamento Climatico, partecipato da funzioni di staff e dalle linee di business, con lo scopo di tradurre lo studio di complessi fenomeni fisici e della vulnerabilità degli asset in azioni concrete. L'obiettivo è aumentare la resilienza del business,

Costruiamo un'azienda a prova di cambiamento climatico, per unire agli sforzi per la mitigazione, la capacità di comprendere i cambiamenti e sviluppare soluzioni per preservare la redditività e promuovere modelli di crescita resilienti a favore di tutti gli stakeholder.

"L'adattamento al cambiamento climatico si realizza solo attraverso un approccio multidisciplinare. In Group Strategy collaboriamo e ci confrontiamo con esperti in materia di cambiamento climatico per tradurre le più recenti conoscenze in informazioni al servizio del Gruppo. Insieme a tutte le business line applichiamo strumenti e competenze per sviluppare soluzioni che aumentino la nostra resilienza, la capacità di rispondere a eventi avversi e di ideare prodotti e servizi per facilitare l'adattamento di tutti gli stakeholder."

potenziare la capacità di risposta agli eventi avversi e sfruttare opportunità, ideando prodotti e servizi a beneficio dei clienti e di tutti gli stakeholder. Oltre all'utilizzo di dati ad alta risoluzione e alla conduzione di analisi dettagliate sui singoli asset, è stato adottato un approccio che permette di valutare il rischio climatico globale tramite la comparazione dell'evoluzione di alcuni eventi estremi nei vari Paesi.

Tra i diversi risultati raggiunti, per esempio, in collaborazione con EGP, è stata calcolata la variazione di producibile rinnovabile attesa sugli impianti idroelettrici, eolici e solari tra il 2030 e il 2050. Un altro esempio è lo studio, effettuato con Enel Grids, che ha stimato il potenziale incremento dei guasti dovuto all'aumento delle ondate di calore in Italia tra il 2030 e il 2050. Lavori come questi proseguiranno, integrando sempre di più l'Adattamento in tutti i processi del Gruppo per costruire, tutti insieme, un futuro a prova di cambiamento climatico.

Le attività di adattamento

Il Gruppo implementa soluzioni di adattamento al cambiamento climatico secondo un approccio complessivo che agisce valutando i potenziali impatti al fine di calibrare opportunamente le misure necessarie per potenziare la capacità di risposta agli eventi avversi (Response Management), e per aumentare la resilienza del business (Resiliency Measures), riducendo quindi il rischio di futuri impatti negativi di eventi avversi. Inoltre, le competenze e gli strumenti sviluppati per analizzare gli effetti del cambiamento climatico saranno impiegati per creare valore attraverso l'ideazione di nuove opzioni di business, volte a offrire soluzioni per facilitare l'adattamento delle comunità e di tutti gli stakeholder.

Le soluzioni di adattamento possono riguardare sia azioni implementate nel breve periodo sia eventuali decisioni a lungo termine, come la pianificazione di investimenti in risposta ai fenomeni climatici. Le attività di adattamento comprendono anche le procedure, le policy e le best practice.

Per i nuovi investimenti, si può inoltre agire già nella fase di progettazione e costruzione, per ridurre by design l'impatto dei rischi climatici, per esempio tenendo conto in fase di progettazione degli scenari climatici e delle analisi della vulnerabilità degli asset rispetto a fenomeni specifici per implementare soluzioni resilienti.

Nella tabella seguente è riportata una sintesi di alto livello che vuole rappresentare il tipo di azioni che Enel attua per una corretta gestione degli eventi avversi e per aumentare la resilienza a fronte di fenomeni meteo e della loro evoluzione a causa del cambiamento climatico. Nei paragrafi successivi, alcune attività vengono descritte in maggiore dettaglio.

Linea di Business A. Resiliency Measures - Potenziamento resilienza degli asset B. Response Management - Gestione eventi avversi
Enel Green Power and
Thermal Generation
Asset esistenti
1. Linee guida per risk assessment e design tecnologia
idraulica
2. Processi di "Lesson learned feedback" da O&M
verso E&C e BD
Nuove costruzioni
1. In aggiunta a quanto fatto per gli asset esistenti:
Climate Change Risk Assessment (CCRA) inclusi
nei documenti di impatto ambientale (pilota)
Asset esistenti
1. Gestione incidenti ed eventi critici
2. Piani e procedure di gestione emergenze sito
specifici
3. Tool specifici per la previsione di eventi estremi
imminenti
Enel Grids Asset esistenti e nuove costruzioni
1. Linee guida per la definizione di piani di incremento della
resilienza delle reti (per esempio, "Network Resilience
Enhancement Plan" e-distribuzione).
Asset esistenti
1. Strategie e linee guida su azioni di Risk Prevention,
Readiness, Response, Recovery sulla rete di
distribuzione
2. Linee guida globali per la gestione emergenze ed
eventi critici
3. Misure di prevenzione del rischio e di preparazione
in caso di incendi su installazioni elettriche (linee,
trasformatori ecc.)
Enel X Global Retail Asset esistenti
1. Analisi preliminare degli impatti dei cambiamenti climatici
a medio-lungo termine
Asset esistenti
1. Enel X Critical Event Management

La resilienza della generazione

Per quanto riguarda la generazione, nel tempo il Gruppo ha effettuato sia interventi mirati su siti specifici che instaurato attività e processi di gestione ad hoc.

Tra le azioni su siti specifici, negli ultimi anni citiamo per esempio:

• miglioramento dei sistemi di gestione delle acque di raffreddamento di alcuni impianti per compensare fenomeni derivanti dall'abbassamento dei fiumi, come per esempio il fiume Po in Italia;

  • specifici interventi tecnologici ("Fogging systems") per migliorare il flusso dell'aria in ingresso e compensare la riduzione di potenza dovuta all'aumento della temperatura ambiente nei CCGT;
  • installazione di pompe di drenaggio, sollevamento del terrapieno, pulizia periodica dei canali, e interventi per raffor-

zare i terreni adiacenti agli impianti rispetto a eventi franosi e per mitigare i rischi di alluvione;

• rivalutazione periodica sito-specifica per gli impianti idroelettrici degli scenari di alluvione attraverso simulazioni numeriche. Gli scenari elaborati sono gestiti con azioni di mitigazione e interventi sulle opere civili, sulle dighe e opere di presa.

Per la corretta gestione dei fenomeni meteo avversi nell'ambito della generazione di energia elettrica, il Gruppo adotta una serie di best practices come:

  • previsioni meteo per monitorare la disponibilità della risorsa rinnovabile e il verificarsi degli eventi estremi, con sistemi di allerta che garantiscono la protezione di persone e asset;
  • simulazioni idrologiche, rilievi del territorio (anche con droni), monitoraggio di eventuali vulnerabilità attraverso sistemi digitali GIS (Geographic Information System) e misure satellitari;
  • monitoraggio avanzato di oltre 100.000 parametri (con oltre 160Mln di misure storiche) rilevati su dighe e opere civili idroelettriche;
  • monitoraggio in tempo reale da remoto degli impianti di produzione elettrica;
  • safe room nelle zone esposte a tornado e uragani, come per esempio gli impianti eolici in Oklahoma, USA;
  • adozione di linee guida specifiche per l'esecuzione di studi idrologici e idraulici sin dalle prime fasi di sviluppo, volte a valutare i rischi interni di impianto e verso le aree esterne all'impianto, con applicazione in fase di progettazione delle opere di drenaggio e di mitigazione del principio di invarianza idraulica;
  • verifica di potenziali trend climatici per i principali parametri di progetto al fine di tenerne conto nel dimensionamento dei sistemi per progetti rilevanti (per esempio: valutazioni sulla temperatura della sorgente fredda al fine di garantire maggiore flessibilità nel raffreddamento nei nuovi CCGT) e di opere civili specifiche (per esempio: valutazioni sulla piovosità per il progetto dei sistemi di drenaggio in impianti solari);
  • stima di velocità del vento estreme utilizzando database aggiornati contenenti i registri e le traiettorie storiche di uragani e tempeste tropicali, con conseguente selezione della tecnologia delle turbine eoliche più adatta alle condizioni emerse.

In aggiunta, per reagire prontamente agli eventi avversi, il Gruppo adotta procedure dedicate per la gestione delle emergenze con protocolli di comunicazione in tempo reale, pianificazione e gestione di tutte le attività per il ripristino delle attività operative in breve tempo e check-list standard per la valutazione dei danni e il ritorno in servizio in sicurezza in tutti gli impianti nel tempo più breve possibile. Una soluzione per minimizzare gli impatti dei fenomeni climatici è rappresentata dal processo di Lesson Learned feedback, che viene implementato dalle funzioni tecniche ed è regolato dal modello operativo esistente e influenza i progetti futuri.

La resilienza delle reti

Nella Business Line Grids il Gruppo Enel, per far fronte agli eventi climatici estremi, ha adottato un approccio denominato "4R" che in un'opportuna Policy (che vuole assicurare una strategia innovativa per la resilienza delle reti di distribuzione) definisce le misure da adottare sia in fase di preparazione di un'emergenza sulla rete, sia per un repentino ripristino del servizio ex post, ovvero una volta che gli eventi climatici hanno causato danni agli asset e/o disalimentazioni. La strategia delle 4R si articola in quattro fasi:

  • 1. Risk Prevention: include azioni che consentano di ridurre la probabilità di perdere elementi di rete a causa di un evento e/o a minimizzare i suoi effetti, ovvero sia interventi atti ad aumentare la robustezza dell'infrastruttura sia interventi di manutenzione. La scelta delle soluzioni tecniche per incrementare la resilienza è indirizzata da un catalogo che individua il miglior intervento per evento climatico e geografica;
  • 2. Readiness: comprende tutti gli interventi finalizzati a migliorare la tempestività con cui viene identificato un evento potenzialmente critico, ad assicurare il coordinamento con la Protezione Civile e le istituzioni locali, nonché a predisporre le necessarie risorse una volta che un disservizio si sia verificato sulla rete;
  • 3. Response: rappresenta la fase in cui viene valutata la capacità operativa di far fronte a un'emergenza al verificarsi di un evento estremo, direttamente correlata alla capacità di mobilitare risorse operative sul campo e alla possibilità di effettuare manovre telecomandate di rialimentazione tramite collegamenti resilienti di backup;
  • 4. Recovery: è l'ultima fase, nella quale si ha l'obiettivo di far tornare la rete, quanto prima, in condizioni di funzionamento ordinarie, nei casi in cui l'evento meteo estremo abbia determinato interruzioni del servizio nonostante tutte le misure di incremento della resilienza precedentemente adottate.

La Linea di Business, seguendo tale approccio, ha predisposto diverse Policy su azioni specifiche volte a trattare i vari aspetti e i diversi rischi inerenti al Climate Change, in particolare:

  • Politica di preparazione e recupero durante le emergenze: una policy relativa alle ultime 3 fasi dell'approccio 4R indica le linee guida e le misure volte a migliorare le strategie di preparazione, a mitigare l'impatto delle interruzioni totali e, infine, a ripristinare il servizio al maggior numero possibile di clienti nel più breve tempo possibile.
  • Linee Guida sul Piano Resilienza della rete elettrica: una policy dedicata si prefigge l'obiettivo di identificare gli eventi climatici straordinari più impattanti sulla rete, di valutare degli specifici KPI della rete AS-IS e il miglioramento degli stessi in base a interventi proposti per poterne, infine, valutare l'ordine di priorità. In tal modo si vanno a selezionare le azioni che, poste in atto, mini-

mizzano l'impatto sulla rete di eventi estremi particolarmente critici in una determinata area/regione. La Policy si colloca, quindi, nelle prime due fasi dell'approccio 4R, suggerendo misure in merito a Risk Prevention e Readiness. In Italia, questa Policy si traduce nel Piano Resilienza che e-distribuzione predispone annualmente dal 2017, che rappresenta un addendum del Piano di Sviluppo nel quale si prevedono investimenti ad-hoc, su un orizzonte di 3 anni, che mirano a ridurre l'impatto di eventi estremi appartenenti a determinati cluster critici: ondate di calore, manicotto di ghiaccio e tempeste di vento (caduta di alberi ad alto fusto). Nel periodo 2017-2021 sono stati già investiti circa 672 mln€ e circa ulteriori 262 mln€ verranno impiegati anche nel triennio successivo, come spiegato nell'addendum al Piano 2022-2024. A fronte di questi rischi sono stati pianificati investimenti come la sostituzione mirata dei conduttori nudi con cavo isolato, in alcuni casi interramento dei cavi, oppure soluzioni che prevedano vie di rialimentazione non vulnerabili ai fenomeni sopra citati. Così come in Italia, anche negli altri Paesi, sia in Europa che in Sud America, si stanno approfondendo temi analoghi, per poter predisporre un processo di pianificazione investimenti ad-hoc, in grado di incrementare il grado di resilienza delle reti agli eventi estremi, sempre tenendo conto delle diverse peculiarità di ogni realtà territoriale.

  • Politica sulla prevenzione e preparazione di rischio d'incendio sulle installazioni elettriche: una policy dedicata al rischio incendi definisce un approccio integrato di gestione delle emergenze applicato al fenomeno incendi boschivi, sia nei casi in cui siano originati da fenomeni esterni alle reti e sia nei casi, per quanto rari, in cui siano causati dalle reti stesse e, comunque, in ogni caso siano potenzialmente pericolosi per gli impianti Enel. Il documento fornisce linee guida, da calare nelle diverse realtà di presenza, al fine di individuare aree/impianti a rischio, di definire specifiche misure di prevenzione (es. valutazione di specifici piani manutentivi ed eventuali interventi di rafforzamento) e, nel caso di manifestazione dell'incendio, di gestire in maniera ottimale l'emergenza per limitarne l'impatto e ripristinare quanto prima il servizio.
  • Implementazione di sistemi di previsione meteorologica, di monitoraggio dello stato della rete e di valutazione dell'impatto dei fenomeni climatici critici sulla rete, la predisposizione di piani operativi e l'organizzazione di apposite esercitazioni. In tal senso, particolare rilevanza è rappresentata da accordi preventivi per la mobilitazione di risorse straordinarie - preventivamente identificate per far fronte all'emergenza - sia interne sia di imprese contrattiste. Per esempio, in Italia, oltre ad aver installato e reso operative tre stazioni sperimentali

con l'obiettivo di osservare e approfondire il fenomeno di formazione del manicotto di ghiaccio sui conduttori MT, sono stati avviati dei trial di sensoristica IoT per il monitoraggio di linee aree localizzate in zone particolarmente esposte ai fenomeni di neve e vento (progetto Newman).

L'inclusione degli effetti del cambiamento climatico nella valutazione di nuovi progetti

Molte attività legate alla valutazione e realizzazione di nuovi progetti possono beneficiare delle analisi climatiche, sia generali sia sito specifiche, che il Gruppo sta iniziando a integrare con quelle già considerate nella valutazione dei nuovi progetti. Per esempio:

  • Studi preliminari: in questa fase, i dati climatici possono offrire screening preliminari, attraverso l'analisi di specifici fenomeni climatici, come quelli mostrati precedentemente nell'analisi degli scenari fisici, e indicatori sintetici come quello di Climate Risk Index, integrato nell'open Country Risk. Questi dati forniscono una misura preliminare dei fenomeni maggiormente rilevanti nell'area, tra quelli identificati come di interesse per ogni tecnologia.
  • Stima della producibilità attesa: gli scenari climatici saranno progressivamente integrati per consentire di valutare come il cambiamento climatico modificherà la disponibilità della risorsa rinnovabile sul sito specifico. Nell'approfondimento relativo alle analisi preliminari sull'impatto dei cambiamenti climatici cronici sulla generazione rinnovabile, viene descritto l'approccio applicato per ora su alcuni siti pilota per poi scalarlo sull'intero portafoglio di generazione.
  • Analisi di impatto ambientale: Il Gruppo ha cominciato a integrare, nel set della documentazione prodotta, il Climate Change Risk Assessment, che contiene una rappresentazione dei principali fenomeni fisici e del loro cambiamento atteso nell'area.
  • Design resiliente: come descritto, tra le attività di adattamento al cambiamento climatico, assumono grande rilevanza quelle rivolte alla progettazione di asset resilienti by design; il Gruppo sta lavorando per considerare progressivamente le analisi basate sui dati climatici, per esempio l'incremento di frequenza e intensità degli eventi acuti. Queste ultime integreranno le analisi esistenti basate sui dati storici già in uso, al fine di aumentare la resilienza degli asset futuri, comprendendo tutte le azioni di adattamento eventualmente necessarie nel corso della vita utile del progetto.

La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico

3-3 305-1 305-2 305-3 305-4 305-6 TCFD: Metrics & Targets

3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix 3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

Fonte Descrizione 2021
MtCO2eq
2022
MtCO2eq
1 Produzione da fonte Combustione dei combustibili fossili nelle a ività di generazione (impianti
termoele rici a carbone, CCGT e Olio&Gas e biomassa)(1). Include:
termoele rica • Emissioni CO2 50,56 51,93
• Emissioni CH4 (GWP=28) e N2
O (GWP=265)
0,16 0,18
Emissioni CO2, CH4, N2
O dall'utilizzo di combustibili fossili nei motori ausiliari negli
impianti nucleari e rinnovabili
0,03 0,02
Perdite NF3 (GWP=16.100) nell'a ività di produzione di pannelli solari(2) 0,00 0,00
Perdite SF6 (GWP=23.500) nei sistemi isolanti degli impianti di produzione di energia 0,03 0,04
2 Altre Utilizzo di gas refrigeranti Fgas e ODS negli impianti termoele rici e idroele rici 0,01 0,01
Fughe CH4 negli impianti termoele rici a gas(3) 0,00 0,01
Emissioni biogeniche CH4 da bacini idroele rici 0,32 0,32
Emissioni CO2, CH4, N2
O dal traspo o di combustibili (LNG e carbone) su navi so o il
proprio controllo operativo
0,06 0,15
3 Perdite SF6 nella distribuzione Perdite SF6 (GWP=23.500) nei sistemi isolanti per l'a ività di distribuzione di energia 0,11 0,11
4 Motori ausiliari nella
distribuzione
Emissioni CO2, CH4, N2
O dell'utilizzo di combustibili fossili nei motori ausiliari negli
asset di distribuzione
0,21 0,22
5 U ci Emissioni CO2, CH4, N2
O della combustione di gasolio e metano per i sistemi di
riscaldamento e mense negli u ci, includendo tu i gli immobili di tu e le Linee di
Business e gli u ci del Gruppo
0,01 0,01
6 Flo a aziendale Emissioni CO2, CH4, N2
O della combustione di gasolio e benzina nei veicoli della o a
aziendale
0,07 0,08
Emissioni GHG dal consumo di ele ricità acquistata dalla rete (location based)
7 Acquisto di ele ricità dalla rete • Negli impianti di produzione di energia (includendo 3SUN Factory, miniere e terminali
po uali)
0,63 0,57
per consumo(4) • Nelle cabine di distribuzione di energia 0,14 0,16
• Usi civili nelle sedi (computer, luci, riscaldamento) e negli u ci commerciali (Mercato
ed Enel X)
0,03 0,03
8 Perdite tecniche della rete Emissioni GHG dalla dissipazione di energia per perdite della rete di distribuzione
so o il controllo operazionale di Enel (location based)
2,97 3,26
Emissioni CO2, CH4 e N2
O dall'estrazione e traspo o dei combustibili utilizzati nelle
centrali termoele riche:
9 Combustibili Upstream • Carbone 1,24 1,88
(Categoria 3)(5) • Gas 10,01 8,42
• Gasolio e fuel oil 0,01 0,01
10 Acquisto di ele ricità per
vendita (Categoria 3)(5)
Emissioni per la produzione dell'ele ricità acquistata e venduta ai clienti nali (mercato
retail, rispe ivamente nel 2022 e 2021)
23,96 28,40
11 Vendita di gas (Categoria 11)(5) Emissioni dall'utilizzo del gas venduto da pa e dei clienti nali (mercato retail) 22,25 22,90
12 Catena di fornitura(5) (6) (7) Emissioni GHG dalla catena di fornitura, relative alla produzione di beni e servizi
acquistati ai fornitori
12,99 14,18
13 Traspo o di altre materie prime
e ri uti (Categoria 4)(5) (8)
Emissioni GHG dal traspo o di altri combustibili, materie prime e ri uti su ruote 0,00 0,01

Fonte GHG considerata nell'obie ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia.

Fonte GHG considerata nell'obie ivo SBTi sull'intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power.

Fonte GHG considerata nell'obie ivo SBTi sulle emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail.

Fonte GHG considerata nell'obie ivo SBTi sulle emissioni assolute addizionali di GHG Scope 1, 2 e 3.

Fonte GHG esclusa dagli obie ivi SBTi.

(1) Seguendo le indicazioni del GHG protocol, le emissioni di CO2 della biomassa, che sono state pari a 114.838 tCO2 nel 2022 (125.878 tCO2 nel 2021), non sono state incluse poiché non rientrano nello Scope 1, mentre le emissioni CH4 e N2 O sono state considerate.

(2) Le perdite di NF3 sono pari a 14 tCO2eq nel 2021 e 4 tCO2eq nel 2022.

(3) Le fughe CH4 negli impianti termoele rici a gas sono pari a 3.255 tCO2eq nel 2021 e pari a 6.754 tCO2eq nel 2022.

(4) Dato 2021 rideterminato a seguito dell'introduzione di un nuovo metodo per il calcolo delle emissioni GHG relative ai sistemi di pompaggio.

(5) Categorie dello Scope 3 secondo il GHG Protocol.

(6) Dato 2021 rideterminato a seguito dell'implementazione di una nuova metodologia più precisa per il calcolo delle emissioni indire e legate ai lavori svolti nell'a ività di distribuzione di energia.

(7) Il 29% delle emissioni 2022 concorre all'obie ivo sulle emissioni assolute addizionali di GHG Scope 1, 2 e 3 al 2030 e il 43% al 2040 (queste percentuali non possono essere sommate).

(8) Le emissioni GHG da traspo o di altri combustibili, materie prime e ri uti su ruote sono pari a 4.032 tCO2eq nel 2021 e pari a 9.842 tCO2eq nel 2022.

Il calcolo delle emissioni Scope 1, 2 e 3 copre tutti i gas serra (CO2, CH4, N2 O, HFCs, PFCs, SF6, NF3), a seconda della tipologia di fonte emissiva.

Nel 2022, l'impronta di carbonio (carbon footprint) di Enel è stata pari a 132,9 MtCO2eq (in incremento rispetto al 2021 del 6%), così suddivisa:

  • Scope 1: 53,1 MtCO2eq, che rappresenta il 40% del totale delle emissioni GHG (il 98,2% di queste emissioni di CO2, CH4 e N2 O sono prodotte dalla combustione dei combustibili fossili negli impianti termoelettrici per la produzione di elettricità). Nonostante l'impatto positivo della vendita degli impianti a gas in Russia e la chiusura degli impianti a carbone in Cile, si è verificato un incremento nelle emissioni dirette del 3% rispetto al 2021, dovuto a un aumento della produzione di elettricità a carbone in Europa di circa 7 TWh (incremento del 61,5% rispetto al 2021) a seguito dell'attuale contesto geopolitico e dei diversi fattori meteorologici, tra i quali una riduzione nella disponibilità del gas e un aumento della siccità che ha limitato la produzione idroelettrica in Europa (7 TWh in meno rispetto al 2021 con una riduzione del 31%). La percentuale delle emissioni relative all'EU-ETS è pari al 66,8% del totale Scope 1 (rispetto al 61,5% nel 2021) e la percentuale delle emissioni relative al sistema fiscale verde (Sistema de Impuestos Verdes) in Cile è pari al 9,0%.
  • Scope 2: 4,0 MtCO2eq, che rappresenta il 3% del totale delle emissioni GHG. Nonostante la riduzione del 6% delle emissioni indirette relative al prelievo di elettricità dalla rete rispetto al 2021 dovuta a una riduzione del consumo energetico di circa il 9% nel 2022 (da 3,6 TWh a 3,2 TWh), si è verificato un incremento del 7% delle emissioni totali Scope 2 rispetto al 2021, dovuto al peggioramento dei fattori emissivi dei sistemi elettrici in alcuni Paesi in cui

Enel distribuisce energia, tra cui Italia, Romania, Cile e Brasile, con un impatto negativo sulle emissioni indirette legate alle perdite tecniche di rete, che hanno un peso dell'81% nello Scope 2.

  • Scope 3: 75,8 Mt CO2eq, che rappresenta il 57% del totale delle emissioni GHG. Si è verificato un incremento dell' 8% rispetto al 2021 a seguito dell':
    • incremento del 9% nelle emissioni indirette dei fornitori (da 13,0 MtCO2eq a 14,2 MtCO2eq), dovuto a un incremento del 19% dei volumi (misurati in euro) di prodotti, servizi e lavori ordinati, nonostante il rapporto tra emissioni di gas serra e volumi ordinati sia migliorato dell'8% grazie all'approccio di circolarità negli approvvigionamenti (da 968 tCO2eq/€ a 889tCO2eq/€).
    • incremento del 19% nelle emissioni indirette dall'acquisto di energia per vendita al cliente finale (da 24,0 MtCO2eq a 28,4 MtCO2eq), principalmente dovuto al peggioramento dei fattori emissivi dei sistemi elettrici in cui Enel acquista elettricità nel mercato all'ingrosso;
    • incremento del 52% delle emissioni indirette derivanti dal processo di estrazione e trasporto di carbone per gli impianti termoelettrici (da 1,2 MtCO2eq a 1,9 MtCO2eq), dovuto al contesto geopolitico e al periodo di siccità verificatisi in Europa. Nonostante ciò, le emissioni indirette relative al processo di estrazione e trasporto di gas per gli impianti termoelettrici e per i clienti finali si è ridotto del 16% nel 2022 rispetto all'anno precedente (da 10,0 MtCO2eq a 8,4 MtCO2eq).

Le emissioni di CO2 da combustione di biomasse, non incluse nello Scope 1, sono state pari a 114.838 tCO2 nel 2022, in diminuzione del 9% rispetto al 2021.

Nel 2022 l'andamento delle metriche di intensità rispetto al 2021 è stato il seguente:

Metrica di intensità 2021
(gCO2eq/kWh)
2022
(gCO2eq/kWh)
Var. %
Intensità delle emissioni
di CO2
relative alla
produzione di energia
222 225 1,4% Metrica considerata ai fini del programma di incentivi di lungo
periodo 2020-2022. Considera le emissioni di CO2
relative alla
produzione di energia, escludendo altri gas serra.
L'obiettivo fissato nel 2022 di 220 gCO2
/kWh non è stato raggiunto
a causa dei seguenti fattori esogeni legati al contesto geopolitico:

mancata autorizzazione per la chiusura dell'impianto a carbone
As Pontes (Spagna), richiesta nel 2019 per il 2021;

ritardo di tre mesi nell'autorizzazione della chiusura dell'impianto
a carbone Bocamina (Cile).
La sterilizzazione di questi effetti esogeni porta a un risultato pari a
220 gCO2
/kWh.
Intensità delle emissioni
GHG Scope 1 relative alla
produzione di energia
225 229 1,8% Metrica considerata nei Sustainability-Linked Financing Framework.
Considera le emissioni Scope 1 relative alla produzione di energia
elettrica (compreso il calore), includendo CO2, CH4 e N2
O ed
escludendo la produzione di energia a pompaggio.
L'incremento rispetto al 2021 è principalmente dovuto a una
maggiore produzione a carbone in Europa a seguito del periodo di
siccità (in particolare in Italia) e al contesto geopolitico.
Intensità delle emissioni
GHG Scope 1 e 3 relative
all'Integrated Power
203 218 7,4% Metrica considerata nei Sustainability-Linked Financing Framework.
È calcolata come la combinazione delle emissioni GHG dirette di
Gruppo (Scope 1, incluse CO2, CH4 e N2
O) derivanti dalla produzione
di energia elettrica e delle emissioni GHG indirette di Gruppo
(Scope 3) derivanti dalla generazione di energia elettrica acquistata
e venduta ai clienti finali, suddivisa per la produzione di energia
(compreso il calore ed esclusa la produzione a pompaggio) e
l'acquisto di elettricità.
L'incremento rispetto il 2021, oltre ai fattori esogeni già indicati nelle
metriche precedenti sulle emissioni dirette, è anche dovuto a un
incremento delle emissioni indirette relative all'acquisto di energia
provocato da un peggioramento dei fattori emissivi dei sistemi
elettrici in cui Enel vende elettricità al cliente finale.
Intensità delle emissioni
GHG Scope 1
229 233 1,7% La metrica considera il 100% delle emissioni dirette (Scope 1),
includendo quelle relative alla produzione di energia (e altre
emissioni negli impianti), distribuzione di energia, la flotta di veicoli
e gli edifici, rispetto a tutta la produzione di energia (tranne la
produzione a pompaggio).
L'incremento è dovuto ai fattori esogeni sopra descritti.

Le dichiarazioni di inventario GHG sono state oggetto di verifica da parte di DNV GL, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale, con un livello di garanzia ragionevole per le emissioni Scope 1, Scope 2 e Scope 3, limitatamente all'attività di vendita di gas naturale, e con un livello di garanzia limitato per le altre emissioni Scope 3 incluse nel campo di applicazione dell'inventario. La verifica è stata svolta secondo lo standard ISO 4064-3 di conformità degli inventari di gas a effetto serra (GHG) al WBCSD/

WRI Corporate Accounting and Reporting Standard (GHG Protocol). Inoltre, il calcolo di tutte le emissioni Scope 1, 2 e 3 è anche sottoposto ad attività di reasonable assurance dalla società indipendente KPMG SpA.

Per maggiori dettagli sulla carbon footprint di Enel si rimanda all'"Inventario GHG 2022" (accessibile tramite il seguente link: https://www.enel.com/content/dam/enelcom/documenti/investitori/sostenibilita/2022/ghg-inventory-2022_en.pdf).

Le metriche finanziarie, operative e ambientali

Si riportano di seguito le principali metriche e gli obiettivi di natura finanziaria relativi a rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, nonché le metriche operative lungo l'intera catena del valore e quelle ambientali.

Metriche finanziarie

UM 2022 2021 2022-2021 %
EBITDA ordinario per prodotti, miliardi di euro 13,9 17,3 3,4 -19,6
servizi e tecnologie low carbon(1) % su tot EBITDA 70,6 90,1 -19 -
Capex per prodotti, miliardi di euro 13,3 12,3 1,05 8,5
servizi e tecnologie low carbon(2) % su tot Capex 92,1 93,9 -1,8 -
miliardi di euro 6,5 1,9 4,6 -
Ricavi da impianti a carbone(3) % su tot Ricavi 4,6 2,2 2,4 -
Ricavi da generazione termica(3) miliardi di euro 24,1 12,9 11,2 86,8
% su tot Ricavi 17,2 15,1 2,1 -
miliardi di euro 1,6 1,4 0,2 14,3
Ricavi da impianti nucleari(3) % su tot Ricavi 1,1 1,6 -0,5 -
Rapporto di indebitamento
con criteri di sostenibilità
% 63 55 8 -
Prezzo di riferimento della CO2 €/t 78,2 53,2 24,9 46,8

(1) Il valore del 2021 è stato rideterminato per recepire la variazione del margine gas dovuta a una modifica del modello di controllo.

(2) Il valore del 2021 è stato rideterminato per recepire l'inclusione di Retail Latam in Enel Grids (I&N).

(3) I dati relativi all'esercizio 2021 sono stati rideterminati, ai soli fini comparativi, per tenere conto della classificazione nella voce "Risultato netto delle discontinued operation" dei risultati afferenti alle attività detenute in Russia (cedute nel corso del quarto trimestre 2022), Romania e Grecia in quanto sono stati soddisfatti i requisiti previsti dal principio contabile internazionale IFRS 5 per la loro classificazione come "discontinued operation".

Nel 2022 l'EBITDA ordinario di Enel associato a tecnologie, servizi e soluzioni a basse emissioni di carbonio è pari a 13,9 miliardi di euro, in diminuzione del 19,6% rispetto al 2021. I Capex dedicati a tecnologie, servizi e soluzioni a basse emissioni di carbonio sono in crescita rispetto al 2021, raggiungendo i 13,3 miliardi di euro, pari al 92,1% dei Capex totali.

L'incidenza percentuale dei ricavi da impianti a carbone registra un aumento, riconducibile principalmente alla necessità di compensare una scarsa idraulicità, in Italia e Spagna, dovuta alle avverse condizioni atmosferiche che hanno penalizzato fortemente la produzione idroelettrica nel 2022. In particolare, nel 2022 i ricavi relativi agli impianti a carbone corrispondono al 4,6% del totale di ricavi del Gruppo.

La strategia di Enel indirizzata a promuovere un modello di finanza sostenibile ha contribuito a raggiungere il 63% del debito legato a obiettivi di sostenibilità.

Per quanto riguarda gli effetti delle tematiche legate al cambiamento climatico, il Gruppo ritiene il cambiamento climatico come un elemento implicito nell'applicazione delle metodologie e dei modelli utilizzati per effettuare stime nella valutazione e/o misurazione di alcune voci contabili. Inoltre, il Gruppo ha anche tenuto conto degli impatti del cambiamento climatico nei giudizi significativi fatti dal management. A tale riguardo, le principali voci incluse nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 interessate dall'utilizzo di stime e giudizi del management si riferiscono all'impairment delle attività non finanziarie, alle obbligazioni connesse alla transizione energetica, incluse quelle per lo smantellamento e il ripristino dei siti di alcuni impianti di generazione. Per ulteriori dettagli si rinvia alla sezione 5. Informativa relativa al cambiamento climatico del Bilancio Consolidato 2022.

Metriche operative

302-1 EU1 EU2 EU3 EU11 EU30
Segmento della catena
del valore dell'elettricità
UM 2022 2021 2022-2021 %
Potenza efficiente installata netta(1) GW 84,6 87,1
- di cui rinnovabili % 63,3 57,5 -
Generazione
Distribuzione
Retail
- di cui termoelettrica % 32,8 38,7 -
- di cui nucleare % 3,9 3,8 -
Produzione netta(2) TWh 227,8 207,1
- di cui rinnovabili % 49,4 48,9 -
- di cui termoelettrica % 39,0 39,6 -
- di cui nucleare % 11,6 11,5 -
Ulteriori indicatori
Rendimento medio parco termoelettrico (%)(3) % 42,8 42,9 -0,1
Totale consumi diretti di combustibile Mtep 26,5 26,3 0,2 0,8
Digitalizzazione
Utenti finali con smart meter attivi(4) n. 45.824.963 44.968.974 855.989 1,9
Smart meter (copertura) % 63 60 3,0 -
Elettrificazione, efficienza energetica e
digitalizzazione
Punti di ricarica pubblici di proprietà
per la mobilità elettrica(5)
.000 22,6 18,1 4,5 24,9
Bus elettrici .000 5,3 3,0 2,3 76,7
Illuminazione pubblica intelligente milioni 3,0 2,8 0,2 7,1
Nuovi servizi
Capacità di demand response MW 9.004 7.713 1.291 16,7
Capacità di storage MW 760 375 385 -

(1) Non include la capacità gestita, pari a 4,9 GW nel 2022 e 3,3 GW nel 2021.

(2) Non include la produzione da capacità gestita, pari a 11,3 TWh nel 2022 e 9,6 TWh nel 2021.

(3) Il valore medio di rendimento è calcolato sugli impianti del parco ed è pesato sui valori di produzione.

(4) l dati del 2021 hanno subíto una rideterminazione. Di cui smart meter di seconda generazione 25,2 milioni nel 2022 e 23,5 milioni nel 2021.

(5) KPI modificato rispetto all'anno precedente, con focus sull'infrastruttura pubblica di proprietà.

L'energia netta prodotta da Enel nel 2022 registra un incremento di 5,2 TWh (+2,3%) rispetto al valore registrato nel 2021, da attribuire principalmente a una maggiore produzione da fonte eolica (+5,5 TWh) prevalentemente in Brasile e Nord America, a un maggiore apporto degli impianti a carbone (+5,9 TWh) in Italia e alla maggior produzione delle centrali a ciclo combinato (+2,7 TWh) soprattutto in Spagna e Cile. Si segnala inoltre che nel 2022 è avvenuto il completo deconsolidamento delle società presenti in Russia, che ha portato una diminuzione dell'energia netta prodotta di 11,2 TWh esclusivamente per le fonti Oil & Gas e ciclo combinato.

Energia elettrica netta prodotta per fonte (2022)

Totale fonti tradizionali:

50,6% 51,1% nel 2021

Totale fonti rinnovabili:

49,4% 48,9% nel 2021

A fine dicembre 2022 la potenza efficiente netta installata totale del Gruppo è pari a 84,6 GW, in diminuzione rispetto al 2021 di 2,5 GW. Inoltre, la potenza efficiente netta installata rinnovabile del Gruppo ha raggiunto i 53,6 GW, in aumento rispetto al 2021 di 3,5 GW, e rappresenta il 63,3% del totale della potenza efficiente netta installata. Nel corso del 2022 sono stati installati 1,8 GW di nuova capacità eolica, prevalentemente in Nord America, Brasile e Spagna, e 2,6 GW di nuova capacità solare, principalmente in Cile, Stati Uniti, Spagna e India.

Inoltre, come già accennato per l'energia netta prodotta, sono state deconsolidate tutte le società presenti in Russia per complessivi 5,3 GW.

16,5% Ciclo combinato 17,3% nel 2021

Potenza efficiente installata netta per fonte (2022) Idroelerica 32,0% nel 2021

33,5%

Nel 2022 Enel ha mantenuto un ruolo fondamentale nello sviluppo di nuove soluzioni per accelerare il processo di transizione energetica attraverso lo sviluppo di 760 MW di capacità di storage, aumentando del 51% rispetto al 2021 gli attuali GW di demand response.

La digitalizzazione della rete elettrica, individuata come abilitatore chiave in grado di influenzare positivamente il

Metriche ambientali

3-3 303-3

La tavola seguente riporta le altre metriche ambientali più legate al cambiamento climatico, addizionali rispetto alle emissioni di gas a effetto serra precedentemente descritte. cambiamento climatico attraverso leve come l'integrazione di più energie rinnovabili o l'incremento dell'efficienza energetica, ha continuato a costituire una priorità per Enel anche nel 2022. In particolare, nel 2022 il totale degli utenti finali con smart meter attivi è cresciuto dell'1,9% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 45.824.963 nel 2022.

Per maggiori dettagli sulle performance ambientali di Enel si rimanda al capitolo del Bilancio di Sostenibilità 2022 "Conservazione del capitale naturale".

UM 2022 2021 2022-2021 %
Prelievo specifico di acqua dolce(1) l/kWheq 0,23 0,25 -0,02 -8,0
Prelievo di acqua in zone "water stressed"(1)(2) % 19,2 23,0 -3,7 -16,3
Produzione con prelievi di acqua in zone "water stressed"(2) % 13,3 14,0 -0,70 -5,0

(1) Il nuovo obiettivo di riduzione dei prelievi specifici di acqua dolce, rivolgendo la sua attenzione alla risorsa idrica più pregiata e vulnerabile, testimonia l'impegno ancora più esplicito di Enel verso la tutela degli habitat naturali e i bisogni della collettività. L'obiettivo si allinea, in particolare, con le esigenze di rendicontazione e di commitment introdotte dalla nuova proposta di standard EU EFRAG ESRS-E3 Water and marine resources, e con le priorità di impatto (o pressione) ambientale indicate per l'analisi corporate dei rischi e delle opportunità nature-related dai framework internazionali TNFD ed SBTN.

(2) Il valore complessivo dei prelievi di acqua di processo e di raffreddamento in ciclo chiuso per l'anno 2021 è stato ricalcolato a seguito dell'affinamento condotto nel 2022 delle modalità di calcolo delle acque prelevate per il raffreddamento di alcune centrali nucleari in Spagna.

I target finanziari e operativi

La tabella seguente mostra i principali obiettivi operativi inclusi nel Piano Strategico 2023-2025, che riflettono il ruolo di Enel nella lotta al cambiamento climatico lungo l'intera catena del valore dell'energia elettrica, oltre agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra descritti nella sezione precedente.

Segmento della catena
del valore dell'elettricità
Descrizione obiettivo UM 2025
Potenza efficiente installata netta(1) GW 79,9
- di cui rinnovabili % 76
- di cui termoelettrica
- di cui nucleare
Produzione netta(2)
Generazione
- di cui rinnovabili
- di cui termoelettrica
- di cui nucleare
Digitalizzazione
Smart meter
Distribuzione
Smart meter (copertura)
Elettrificazione, efficienza energetica e digitalizzazione
Punti di ricarica pubblici di proprietà per la mobilità elettrica(3)
Bus elettrici
Illuminazione pubblica intelligente
Mercato
Nuovi servizi
Capacità di demand response
Storage behind the meter
% 20
% 4
TWh 204
% 70
% 17
% 13
milioni 48,3
% ~80
.000 31,4
.000 12,965
milioni 3,3
GW 12,4
MW 352

(1) Non include la capacità gestita e il BESS, pari rispettivamente a circa 10 GW e circa 5 GW al 2025.

(2) Non include la produzione da capacità gestita, pari a circa 25 TWh al 2025.

(3) KPI modificato rispetto all'anno precedente, con focus sull'infrastruttura pubblica di proprietà.

Inoltre, sono stati definiti i seguenti target al 2030:

  • capacità rinnovabile sul totale: ~85% (~+20% rispetto al 2022);
  • gas venduto: ~3 bcm (-70% rispetto al 2022);
  • capacità di demand response: >20 GW (>2x rispetto al 2022);
  • clienti di rete digitalizzati: 100% (+37% rispetto al 2022).

Ele ri cazione pulita

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
7
13
Sviluppo di capacità rinnovabile
addizionale e riduzione della capacità
termoele rica(1)
5,2 GW di capacità rinnovabile
costruita(2)
63,3% capacità installata
rinnovabile(4)
-6,0 GW di capacità
convenzionale(1)
21 GW di capacità rinnovabile
addizionale nel periodo 2023-
2025(3)
-13% di capacità convenzionale nel
periodo 2023-2025
I
A
7
13
Produzione di energia da fonti
rinnovabili(5)
49,4% 70% nel 2025 I
A
S
T
4
6
7
8
Cantiere sostenibile Promozione dell'adozione
del modello di cantiere
sostenibile (n. cantieri
sostenibili/totale cantieri)
100% cantieri rinnovabil(6)
100% cantieri idroele rici,
geotermici e termici
Target superato in quanto si
considera raggiunto
I
A
S
T
12 13
14 15
Monitoraggio dell'e cacia
dell'adozione delle pratiche
sostenibili (n. pratiche
ado ate/n. pratiche de nite
nel Piano CSV)
95% cantieri rinnovabili(6)
75% cantieri idroele rici,
geotermici e termici
Monitoraggio dell'e cacia
dell'adozione delle pratiche
sostenibili (n. pratiche ado ate/n.
pratiche de nite
nel Piano CSV)
95% cantieri rinnovabili(6) nel 2023
80% cantieri idroele rici,
geotermici e termici nel 2023
I
A
S
T

(1) Include il nucleare.

Espansione e gestione delle rinnovabili

  • (2) Include la capacità gestita. Il valore della capacità rinnovabile costruita nel 2022 include 0,4 GW di BESS.
  • (3) Il target include la capacità gestita e BESS per circa 4 GW nel periodo 2023-2025.
  • (4) Perimetro consolidato. Dal calcolo della percentuale di capacità installata rinnovabile ai ni del Sustainability-Linked Financing Framework sono stati esclusi 531,1 MW di capacità acquistata, derivanti da centrali acquisite dal Gruppo, secondo quanto previsto dalla documentazione contra uale dei singoli strumenti. (5) Esclude la produzione da capacità gestita, pari a 11 TWh nel 2022 e 25 TWh nel 2025.
  • (6) Ecce o idroele rico e geotermico.
Obie ivi Avanzamento
Industriali
Ambientali
I
A
Sociali
S
G Governance
T
Tecnologici
Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto
N.A. = non applicabile
SDG
A ività
Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
N.A. N.A. Sustainable Plant Index -
Monitoraggio dell'e cacia
dell'implementazione di
pratiche sostenibili
6% nel 2023
I
A
S
T
4
6
7
8
Impianto sostenibile
12 13
14 15
Promozione dell'adozione
del modello di impianto
sostenibile (impianti sostenibili/
totale impianti idonei)
100%
I
A
S
Target superato in quanto si
considera raggiunto
T
Miglioramento dell'adozione
del modello di impianto
sostenibile
(pratiche ado ate nell'anno/
pratiche ado ate nell'anno
precedente)
I
A
S
T
10,3%
Target superato in quanto, dopo
una prima fase di novità del
modello in cui è stato impo ante
massimizzarne l'adozione per
perme erne l'interiorizzazione,
a oggi in cui il modello è noto e
applicato, il focus è sul misurare
e massimizzare i risultati delle

Per saperne di più

Il Sustainable Plant Index rappresenta in forma sintetica la sostenibilità di un impianto sulla base di fa ori ambientali e sociali.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
7
9
SAIDI (min) 231 ~150 nel 2025(7) I
A
S
7
9
SAIFI (n.) 2,6 2,1 nel 2025 I
A
S
mento e sviluppo delle reti 9
11
Innovazione e digitalizzazione delle
reti di distribuzione
45,8 mln di utenti nali con
sma meter a ivi
48,3 mln di utenti nali
con sma meter a ivi
nel 2025
I
A
G
T
7 Nuove connessioni produ ori (Italia e 212mila nuove connessioni 748mila nuove connessioni
nel periodo 2023-2025
I
A
Migliora 9
13
Spagna) 4,2 GW di potenza 25,3 GW di potenza nel
periodo 2023-2025
I
A
7 Ele ri cazione rurale e suburbana:
estensione della rete e soluzioni
179mila connessioni nelle aree
rurali e suburbane
499mila connessioni
nelle aree rurali e suburbane
nel periodo 2023-2025
I
A
S
13 microgrid(8) 690mila bene ciari nelle aree
rurali e suburbane
1,9 mln di bene ciari
nelle aree rurali e suburbane
nel periodo 2023-2025
I
A
S
7
9
Indice di cavizzazione (km linea in
cavo/km linea totali)
60,7% 60,8% nel 2025 I
A
S
Gestione operativa
delle reti
7
9
Perdite di rete (Italia) 4,7% 4,7% nel 2025 I
A
7
9
Perdite di rete (Europa) 5,8% N.A. 5,6% nel 2025 I
A

Per saperne di più

Nell'ambito dei proge i di ele ri cazione rurale e suburbana vengono ado ate soluzioni di estensione della rete nelle aree rurali o soluzioni di microgrid. Parallelamente lavoriamo per il processo di normalizzazione delle connessioni in grandi megalopoli dell'America Latina (suburban electri cation), dove suppo iamo la risoluzione di perdite commerciali legate a connessioni irregolari e lavoriamo per un accesso regolato all'ele ricità che garantisca le dovute condizioni di sicurezza.

  • (7) Il target al 2030 è pari a ~100 min.
  • (8) Il target al 2030 è pari a 1,8 mln di connessioni e 7,1 mln di bene ciari. Nel perimetro sono inclusi Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Perù e Romania.
Obie ivi Avanzamento
Industriali
I
Ambientali
A
Sociali
S
G Governance T
Tecnologici
Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto
N.A. = non applicabile

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025
9
11
Pagamenti automatici
(% pagamenti tramite addebito
dire o/totale pagamenti)
34,7% 37,2% nel 2025 I
S
T
soddisfazione delle loro esigenze 9
11
E-billing
(% fa ure emesse e consegnate
senza l'uso di ca a/totale fa ure)
30,4% 40,0% nel 2025 I
S
T
9
11
Clienti digitali
(% clienti registrati via web o app/
totale clienti)
37,0% 50,0% nel 2025 I
S
T
9
11
Reclami commerciali
(n./10k clienti)
212 200 nel 2023 I
S
T
delle loro esigenze 9
10
11
A ività, prodo i e servizi inclusivi -
Customer experience
Analisi della customer experience
dei clienti con disabilità e
valutazione nale qualitativa:
• analisi a livello nazionale (Italia)
delle categorie dei clienti
vulnerabili svolta per Doxa;
• analisi del Social Inclusion
Boosting Program con la
Disability Inclusion Community:
in Colombia sull'illuminazione
archite urale; in Brasile sui
bus ele rici; in Italia su Homix,
su Enel x Pay, su JuicePole, su
JuiceBox
Analisi della customer experience
dei clienti con disabilità e
valutazione nale qualitativa
9
10
11
A ività, prodo i e servizi inclusivi -
Prodo i e servizi
10 prodo i e servizi inclusivi
(tra cui gli stalli standard per
la ricarica dei veicoli ele rici
predisposti anche per persone
con disabilità; "Un pannello in più
con Legambiente"; Con a per
la pove à energetica in Spagna;
ada amento dei bus ele rici per
persone con disabilità)
36 prodo i e servizi inclusivi nel
periodo 2023-2025
I
S
9
10
11
A ività, prodo i e servizi inclusivi -
Slow shopping
111 negozi e/o call center che
usano il metodo slow shopping
in Italia e in Cile
35 negozi e/o call center che
usano il metodo slow shopping
nel periodo 2023-2025
I
S
9
10
11
A ività, prodo i e servizi inclusivi -
Formazione
238 persone Enel nei nostri
shop formate ad accogliere
clienti con disabilità in Romania,
Perù e Colombia
500 persone Enel nei nostri shop
formate ad accogliere clienti con
disabilità nel periodo 2023-2025
I
S

Qualità del rappo o con i clienti e

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
dei clienti 7
9
13
Demand response in tempo reale 8,5 GW 12,4 GW nel 2025(9) I
A
S
T
9
13
Storage behind the meter 75 MW 352 MW nel 2025 I
A
S
T
9
11
13
Punti di ricarica(10) 22,6 mila punti di ricarica
pubblici di proprietà
31,4 mila punti di ricarica
pubblici di proprietà
nel 2025
I
A
G
T
7
9
11 13
Punti luce 3,0 mln 3,3 mln nel 2025 I
A
T
9
11
13
Bus ele rici 5.321 bus ele rici circa 13.000 nel 2025 I
A
T
9
11
13
Digitalizzazione dei servizi per le
municipalità (pia aforma YoUrban)
N.A. N.A. 4.000 municipalità
connesse nel 2025
I
A
G
T

Per saperne di più

YoUrban è una pia aforma di monitoraggio e gestione dell'ecosistema delle infrastru ure urbane, che integra servizi (tra cui geolocalizzazione, monitoraggio real time) e asset quali punti luce, punti di ricarica per veicoli ele rici, sensori ambientali. Sono disponibili sulla pia aforma anche modelli per lo sviluppo urbano sostenibile quali CO2 City Index, Circular City Index, 15Min City Index.

(9) Il target al 2030 è pari a >20 GW.

Tecnologie e servizi per l'ele ri cazione

(10) KPI modi cato rispe o all'anno precedente, con focus sull'infrastru ura pubblica di proprietà.

Obie ivi Avanzamento
I
Industriali
A
Ambientali
S
Sociali
G Governance T
Tecnologici
Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto
N.A. = non applicabile

Elettrificazione pulita

2-6 EU3 EU4

Il settore energetico ha vissuto nel 2022 una profonda rivoluzione che ha richiesto una doppia accelerazione: diversificare e garantire la sicurezza della fornitura a prezzi prevedibili, nonché continuare sulla strada intrapresa nella realizzazione di un mix energetico sempre più sostenibile. Per ridurre la dipendenza dalle materie prime, stiamo promuovendo una maggiore diversificazione della catena di fornitura delle tecnologie chiave per la transizione, prevedendo investimenti per localizzare in Europa la produzione di pannelli fotovoltaici, in particolare con la Gigafactory 3SUN in Sicilia, la cui capacità produttiva crescerà di 15 volte rispetto ai valori attuali, arrivando a 3000 MW all'anno nel 2024.

L'elettrificazione è l'orizzonte

strategico comune verso la progressiva decarbonizzazione dell'economia, che non può prescindere dall'efficientamento e dalla digitalizzazione delle infrastrutture e, in particolare, delle reti di distribuzione. In quanto player globale che distribuisce sia alle zone rurali sia ad alcune delle più grandi megalopoli del pianeta, ci impegniamo per sviluppare un modello operativo integrato unico nel suo genere, che permetta di gestire la trasformazione del modello di business della distribuzione tradizionale e l'evoluzione delle reti elettriche in piattaforme resilienti, partecipative e sostenibili.

L'elettrificazione rappresenta anche la leva tramite la quale i clienti possono partecipare in prima persona al cambiamento in atto, scegliendo e toccando con mano i benefíci di soluzioni sostenibili che risultino

convenienti, innovative, flessibili e digitali. Il cambiamento parte proprio dai cittadini e dalle famiglie che possono, con le loro scelte, contribuire ad accelerare la transizione energetica, non solo acquistando energia generata da fonti rinnovabili piuttosto che da combustibili fossili, ma anche diventando "prosumer", ovvero produttori di energia oltre che consumatori, attraverso, per esempio, la nuova realtà delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

L'elettrificazione del consumo finale di energia si conferma la soluzione ottimale per decarbonizzare l'economia, rendere più efficienti i trasporti, ridurre gli impatti ambientali e digitalizzare le nostre case e città. Deve quindi essere intesa come uno strumento essenziale per realizzare la transizione energetica e dare forma a un modello di sviluppo sostenibile. Continuiamo a guidare lo sviluppo di tecnologie innovative che rendano l'uso dell'energia elettrica pulita sempre più accessibile e diffuso nelle case, nelle imprese e nelle Pubbliche Amministrazioni, accelerando al contempo la digitalizzazione dei servizi per una maggiore efficienza nell'uso dell'energia stessa. Inoltre, il 2022 ha visto nascere la Business Line Enel X Way, completamente dedicata alla realtà della mobilità elettrica e in particolare all'ampliamento dell'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici, con l'obiettivo di soddisfare il mercato in rapida crescita, lo sviluppo di tecnologie di ricarica avanzate e soluzioni flessibili volte a migliorare l'esperienza del cliente e supportare l'elettrificazione di trasporti per consumatori, imprese e città.

63,3 % POTENZA EFFICIENTE NETTA INSTALLATA RINNOVABILE SU TOTALE

Impegni verso l'elettrificazione: l'Energy Compact di Enel

Enel è tra le aziende che ha partecipato dall'inizio all'High-Level Dialogue on Energy (HLDE) delle Nazioni Unite, che ha portato al lancio di una global roadmap per fissare obiettivi specifici nell'accelerazione della transizione energetica e assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni entro il 2030.

Per monitorare gli avanzamenti complessivi degli oltre 200 Energy Compact lanciati sino a oggi e che contano oltre 600 miliardi di dollari di investimenti, l'ONU ha lanciato, nel 2022, il primo processo di raccolta dati per monitorare l'avanzamento dei commitment sull'SDG 7, i cui risultati sono stati pubblicati nell'Annual Progress Report 2022. Gli impegni assunti sinora hanno portato a 46 miliardi di dollari di investimenti, garantendo un migliore accesso all'elettricità e la possibilità di cucinare in modo pulito e sostenibile rispettivamente a 6 milioni e 14 milioni di persone nel mondo; sono stati installati 88 GW di capacità di energia rinnovabile e sono stati risparmiati 2.450 GWh di energia elettrica tra il 2021 e il 2022 grazie all'efficienza energetica.

L'impegno di Enel include diversi obiettivi alla base

della strategia di elettrificazione come l'aumento della capacità rinnovabile e della demand response, la riduzione delle emissioni di GHG in linea con lo scenario 1,5 °C (certificato dalla SBTi), l'installazione di nuovi di punti di ricarica per veicoli elettrici e l'impegno a raggiungere nuove connessioni in aree rurali e suburbane nei Paesi di presenza del Gruppo. Gli impegni riportati nell'Energy Compact sono in linea con i Piani Strategici e di Sostenibilità in modo da garantire trasparenza e tracciabilità nel percorso del Gruppo verso l'elettrificazione pulita. All'impegno di Gruppo si affiancano:

  • l'Energy Compact per l'elettrificazione della Sardegna, che punta all'eliminazione graduale del carbone, a un aumento della produzione da fonti rinnovabili e all'elettrificazione della domanda finale;
  • l'Energy Compact di Enel Chile, promosso in collaborazione con l'Universidad del Desarrollo e il Governo della regione metropolitana di Santiago, con l'obiettivo di elettrificare l'intera flotta di autobus entro il 2030. Inoltre, si cercherà di accelerare la sostituzione delle stufe a legna negli edifici residenziali, commerciali e governativi con sistemi di riscaldamento elettrici, passando dalle 10.000 sostituzioni effettuate da Enel fino a oggi, a oltre 60.000 previste entro il 2030.

La Sardegna: l'isola perfetta per un modello sostenibile

Grazie alle tante risorse rinnovabili presenti sull'isola, la Sardegna può fare da volano per l'elettrificazione e la sostenibilità.

L a Sardegna ha tutte le caratteristiche per diventare un modello green per la transizione energetica del prossimo futuro. Un obiettivo ambizioso cui il nostro Gruppo intende contribuire, alimentando l'intera isola del Mediterraneo con le abbondanti risorse rinnovabili disponibili sul territorio. La Sardegna ha caratteristiche geografiche, economiche e demografiche che la differenziano dalle altre regioni italiane: l'insularità ha limitato lo sviluppo delle infrastrutture energetiche, tanto da escluderla dalla metanizzazione. Le risorse naturali come vento, acqua ed energia solare sono invece presenti in abbondanza grazie alla vantaggiosa posizione, rendendo possibile la creazione di impianti in grado di produrre grandi quantità di energia.

In linea con l'impegno a livello nazionale del Gruppo Enel, l'obiettivo in termini di sostenibilità non può che essere quello di azzerare l'utilizzo sia del carbone sia del gas naturale, partendo dalla promozione di soluzioni alternative e green. Il processo di elettrificazione – una volta portato a termine – promuoverà in parallelo un turismo sostenibile, attraverso la diffusione di veicoli ecologici via terra e via mare, con la progressiva scomparsa di mezzi di trasporto alimentati da combustibili fossili. A tal proposito Enel X Way ha siglato con la Regione Sardegna un protocollo d'intesa che prevede l'installazione di circa 1.200 punti di ricarica nei centri urbani dell'isola a sostegno della transizione energetica.

In base alle stime del fabbisogno energetico della Sardegna, si ritiene che già per il 2040 sarà possibile azzerare l'utilizzo di carbone e gas naturale, sfruttando solo le fonti rinnovabili. La maggior parte degli impianti saranno fotovoltaici ed eolici: insieme alle centrali idroelettriche già presenti e ai sistemi di storage, quindi, si punta ad avere un mix energetico che possa garantire continuità nella disponibilità elettrica. Con l'accelerazione dei fattori normativi abilitanti e delle tempistiche autorizzative, questo scenario porterà in pochi anni benefíci concreti per la salute delle persone e soprattutto per l'ambiente, facendo della Sardegna un modello energetico di riferimento per lo sviluppo green, potenzialmente replicabile altrove. I cittadini saranno inoltre i principali protagonisti di tale transazione grazie a un modello di produzione distribuita sul territorio e attiva attraverso anche le partecipazioni alle comunità energetiche.

Grazie alla creazione di partnership e accordi, in cui il Gruppo Enel avrà un ruolo attivo, gli impianti all'avanguardia e le infrastrutture innovative permetteranno anche un significativo sviluppo dell'isola dal punto di vista economico, con la creazione di nuovi posti di lavoro e l'arrivo di nuovi investimenti.

Energie rinnovabili

EU1 EU2

112,4 TWh PRODUZIONE NETTA DI ENERGIA ELETTRICA RINNOVABILE

108,8 TWh nel 2021 +3,3%

Nonostante il difficile contesto geopolitico e la crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina, nel 2022 il Gruppo ha generato circa 124 TWh(1) di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (119 TWh nel 2021), dei quali oltre il 50% (66 TWh) da eolico e solare. Abbiamo installato e messo in produzione nuova capacità per 5.223 MW, contro i 5.120 MW del 2021, grazie a oltre 80 impianti divisi tra solari ed eolici. Inoltre, abbiamo raggiunto i 387 MW di batterie per lo storage, un elemento di flessibilità che diventa sempre più strategico nel processo di transizione energetica che stiamo vivendo. Nel 2022 è proseguito il processo di chiusura delle centrali

a carbone. A settembre abbiamo spento l'ultima unità a car-

bone della centrale di Bocamina, smantellando l'intera flotta a carbone con 18 anni di anticipo rispetto agli obiettivi fissati al 2040 dal Piano nazionale cileno di decarbonizzazione. In Spagna è stata inoltre smantellata la centrale termoelettrica di Teruel con la demolizione delle torri di raffreddamento. Per maggiori dettagli si rimanda ai capitoli "Ambizione emissioni zero" e "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno" del presente documento.

A fine dicembre 2022 la potenza efficiente netta installata rinnovabile del Gruppo ha raggiunto i 53,6 GW(2), in aumento rispetto al 2021 di 3,5 GW, pari al 63,3% del totale della potenza efficiente netta installata.Tale risultato ha consentito a Enel di raggiungere l'obiettivo fissato in tutti quegli strumenti finanziari legati al raggiungimento di una percentuale di capacità installata rinnovabile pari o superiore al 60%(3). Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "La finanza sustainability-linked secondo Enel" del presente documento.

IL MODELLO DI CANTIERE E IMPIANTO SOSTENIBILE

I modelli del Design e Cantiere e dell'Impianto sostenibile nascono per integrare la sostenibilità nel business lungo la catena del valore (fasi di Business Development, Engineering & Construction, Operation & Maintenance, Repurposing) e sono basati sui princípi di Creazione di Valore Condiviso (CSV) per creare sinergie tra le esigenze del business e quelle del territorio. Sono pilastri in continua evoluzione incentrati su migliori pratiche e procedure che hanno l'obiettivo di mitigare l'impatto dei nostri impianti sul territorio, incrementare e favorire la collaborazione con le comunità e generare efficienza promuovendo e applicando i princípi della CSV, dell'economia circolare e dell'innovazione,

basandosi su una profonda conoscenza del contesto in cui operiamo. L'impiego di manodopera locale per le attività di costruzione e le azioni messe in campo per massimizzare il riciclo dei rifiuti prodotti e ridurre il consumo di acqua sono esempi di applicazione dei modelli. In particolare, il pilastro del Design e Cantiere sostenibile trova applicazione nella fase di costruzione di un impianto fino al suo completamento, mentre il pilastro di Impianto sostenibile si applica alla fase di Operation & Maintenance (O&M) ovvero di operatività e attività di produzione dell'impianto. Nel 2022 il modello del Design e Cantiere sostenibile è stato applicato nella totalità dei cantieri e le pratiche sostenibili previste nell'ambito del modello sono state adottate al 75% nei cantieri idroelettrici, geotermici e termici e al 95% nei restanti cantieri rinnovabili.

Secondo gli studi della IEA – International Energy Agency, il ritmo di crescita delle rinnovabili deve aumentare anno dopo anno. Un'energia che deve sostenere l'elettrificazione di settori come i trasporti privati o i riscaldamenti domestici, finora quasi interamente basati sui combustibili fossili. Ci siamo quindi dati l'obiettivo ambizioso di produrre il 100% di energia da fonti rinnovabili entro il 2040.

Per raggiungere tale obiettivo dobbiamo anche investire nella filiera. Ad aprile 2022 Enel Green Power ha firmato un accordo di finanziamento agevolato con l'Unione europea per la trasformazione di 3SUN in una Gigafactory di pannelli solari a Catania, in Sicilia (Italia), che diventerà la più grande fabbrica europea per la produzione di moduli fotovoltaici bifacciali a elevate prestazioni. La Gigafactory contribuirà a innalzare gli standard di efficienza del mercato, migliorando al contempo l'affidabilità e la sostenibilità dei pannelli prodotti, e darà un contributo importante alla crescita e al mantenimento di una filiera del solare in Europa.

(1) 124 TWh equivalgono a circa il 50% della produzione netta complessiva ed esclude la produzione da capacità gestita, pari a 11 TWh nel 2022.

(2) Includendo la capacità rinnovabile gestita e BESS nel 2022 si sono raggiunti i 59 GW di capacità installata pari al 66% della capacità totale.

(3) Dal calcolo della percentuale di capacità installata rinnovabile ai fini del Sustainability-Linked Financing Framework, sono stati esclusi 531,1 MW di capacità acquistata, derivanti da centrali acquisite dal Gruppo, secondo quanto previsto dalla documentazione contrattuale dei singoli strumenti.

3SUN Gigafactory: a Catania prende forma il futuro dell'energia

Un polo di eccellenza tecnologica per la libertà energetica

La nostra fabbrica di moduli fotovoltaici 3SUN di Catania, nata nel 2010 e cresciuta continuamente, si prepara a diventare un'autentica Gigafactory. Entro il luglio del 2024 3SUN vedrà la propria capacità produttiva annuale crescere di 15 volte, dagli attuali 200 MW a 3 GW, diventando la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici in Europa. Prevediamo un investimento di circa 600 milioni di euro, di cui quasi 118 milioni derivanti dal Fondo di Innovazione dell'UE che ha identificato TANGO, cioè iTaliAN Giga factOry, tra le sette iniziative selezionate. Il progetto è stato incluso nelle richieste di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e, in caso di assegnazione, il finanziamento totale del progetto potrebbe arrivare fino a un importo massimo di 188 milioni di euro.

È appena iniziato il processo di selezione per assumere oltre 500 diplomati della scuola secondaria per le posizioni tecniche e operative nelle aree di produzione, manutenzione, servizi ausiliari, qualità del prodotto e gestione dell'impianto. Nel 2022 sono già stati assunti 50 laureati ed è attualmente in corso il processo per selezionare altri 100 candidati.

Con queste nuove assunzioni, il team di 3SUN, che comprende già più di 200 persone, sarà ampliato notevolmente, raggiungendo circa 900 dipendenti in totale. Non solo la Gigafactory aumenterà l'occupazione diretta, ma genererà anche un totale di 1.000 posti di lavoro indiretti, compresi quelli attuali, entro il 2024.

Digitalizzazione delle reti

3-3 EU4 DMA EU (former EU7)

507,7 TWh

ENERGIA ELETTRICA TRASPORTATA SULLA RETE DI DISTRIBUZIONE

510,6 TWh nel 2021 -0,6%

231 min SAIDI 243 min nel 2021 -5,2% 0,7 milioni di beneficiari NUOVE CONNESSIONI IN AREE RURALI E SUBURBANE

0,8 milioni nel 2021 -12,5%

Linee di distribuzione per area geografica

Alta tensione Media tensione Bassa tensione
km
2.024.038
40.566 717.992 1.265.480
2% 35% 63%
Europa e Nord America 5% 27% 68%
Iberia 6% 36% 58%
Italia - (1) 31% 69%
America Latina 4% 50% 46%

(1) In Italia sono presenti quasi 20 km di rete di alta tensione.

La rete non rappresenta un'infrastruttura fine a sé stessa, ma permette di interconnettere i diversi attori del mercato dell'energia. La fornitura elettrica, infatti, è affidabile solo se garantita da una rete che, attraverso innovazione e digitalizzazione, sia in grado di assicurare il completamento della transizione energetica attraverso l'elettrificazione dei consumi.

Consapevoli del suo ruolo strategico, disponiamo a oggi di una delle infrastrutture elettriche più innovative e digitalizzate al mondo. Abbiamo anche lanciato un piano d'azione denominato Grid Futurability®, un approccio industriale globale e orientato al cliente volto a rinnovare, rafforzare ed espandere le reti del Gruppo Enel nei prossimi anni. Il nostro obiettivo è fornire una rete più resiliente, partecipativa e sostenibile, in grado di anticipare, attraverso una roadmap di investimento, le esigenze degli stakeholder e di sfruttare gli sviluppi tecnologici innovativi per soddisfarle.

La rete è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Nel 2022 abbiamo infatti presentato la strategia Net-Zero relativa all'attività nel settore delle reti per contrastare le emissioni dirette intrinseche all'infrastruttura, agendo su digitalizzazione, operazioni a distanza, utilizzo di veicoli elettrici per lo svolgimento delle attività lavorative, misure di tutela della biodiversità, e riducendo le perdite tecniche delle reti. Inoltre, stiamo coinvolgendo fornitori, produttori di apparecchiature e imprese di costruzione della nostra catena di approvvigionamento al fine di ridurre le emissioni indirette e implementare processi e componenti di rete più sostenibili, come per esempio quadri elettrici privi di SF6, oli vegetali per trasformatori e cavi ecologici o standard per cantieri sostenibili.

Nel corso dell'ultimo anno abbiamo ripensato interamente la catena del valore applicando il concetto del Sustainable by Design, ridisegnando i processi produttivi e di gestione a fine vita degli asset di rete con l'obiettivo di diminuire il consumo di materie prime, massimizzare il valore economico e ridurre gli impatti ambientali, tra cui le emissioni di gas serra (GHG).

È stato sviluppato un tool "Sustainable Reference Model" che, integrato nei nostri sistemi digitalizzati, permette di monitorare il numero e la tipologia delle soluzioni implementate in tutti i cantieri attivi o in fase di apertura e di misurarne gli impatti, lungo quattro direttrici: decarbonizzazione, sociale, ambientale e circolarità. Il punteggio associato a ciascuna soluzione consente sia di individuare i cantieri più virtuosi (valutazione ex post) sia di effettuare simulazioni (valutazione ex ante) per agevolare la scelta delle soluzioni da implementare.

Al fine di rendere circolare la catena del valore abbiamo inoltre definito strategie di Grid Mining & Zero Waste, in modo da rivedere in ottica più sostenibile i processi di gestione fine vita degli asset di rete e individuare pratiche di New Life Cycle (riciclo e riuso dei materiali a fine vita). A tal proposito, per garantire una tracciatura completa dei materiali contenuti negli asset di rete, abbiamo sviluppato nei nostri sistemi il "Digital Product Passport" che ci permette di monitorare eventuali materiali considerati critici, per i quali potrebbe essere utile valutare un'alternativa, ma anche di definire ex ante le ipotesi di riutilizzo a fine vita. Disporre di un sistema di tracciatura integrato e digitalizzato lungo tutta la value chain rappresenta il volano verso l'ambizione di aprire la nostra "miniera" (grid mining) anche al mondo esterno, mettendola a disposizione di altre aziende o di settori diversi

al fine di coinvolgere le rispettive filiere produttive e alimentare nuovi mercati di materia prima-seconda, promuovendo lo sviluppo del territorio e il risparmio di materiali vergini, e dando vita a nuove opportunità di lavoro legate a iniziative di recupero dei materiali di scarto riducendo al minimo gli impatti ambientali. Per ulteriori dettagli si veda il capitolo "Economia circolare" del presente documento.

Il raggiungimento di tali obiettivi ambiziosi richiede necessariamente un'azione congiunta multistakeholder, che coinvolge fornitori, partner, competitor, network di settore ecc. In piena ottica Open Power, abbiamo:

  • fondato l'"Open Power Grids Association", che si pone l'obiettivo di condividere e sviluppare tecnologie e metodologie legate alle reti con stakeholder del settore, al fine di accelerare l'adozione di soluzioni più sicure, efficienti e sostenibili per un raggiungimento più veloce dei requisiti verso l'ambizione zero emissioni;
  • lanciato specifiche sfide sulla piattaforma di crowdsourcing openinnovability.com, aventi come oggetto, tra gli altri aspetti:
    • un nuovo concept per il design delle cabine primarie e secondarie, nonché per lo smart meter installato presso le abitazioni dei clienti finali il cui sviluppo e la cui adozione su ampia scala consentiranno di ottenere una significativa riduzione degli impatti ambientali;
    • l'individuazione di gruppi elettrogeni con basse emissioni da utilizzare per la gestione delle emergenze o in tutti i casi in cui si rendano necessari per l'esercizio e la manutenzione della rete;
    • tecnologie alternative per la fase di costruzione degli asset tradizionalmente di calcestruzzo come per esempio la stampa 3D.

Inoltre, sono stati condotti test su un nuovo design dei sostegni dell'infrastruttura di distribuzione che prevede l'impiego di materiali alternativi al cemento tradizionale ad alto contenuto di clinker con un forte impatto in termini di emissioni evitate fino all'80%.

In applicazione della strategia di grid mining, proseguono invece le sperimentazioni per il riutilizzo del materiale composito delle pale eoliche per la produzione di alcuni componenti di rete e per l'individuazione di soluzioni volte al riutilizzo degli scarti di legno derivanti dal taglio piante effettuato in prossimità delle linee aeree.

Nel 2021 è stata costituita Gridspertise, una nuova realtà industriale e commerciale che offre soluzioni innovative, flessibili, sostenibili e integrate agli operatori del settore elettrico e della distribuzione (DSO), proponendosi al mercato come partner affidabile per dare slancio alla trasformazione digitale delle reti elettriche di tutto l'ecosistema di settore, nel quadro della transizione energetica. Le aree prioritarie d'azione sono:

  • digitalizzazione dei contatori e grid edge, focalizzata sul crescente impegno dei clienti e la partecipazione degli stakeholder attraverso contatori intelligenti e tecnologie grid edge che consentono anche il coinvolgimento nei mercati dei prosumer di elettricità;
  • digitalizzazione delle infrastrutture di rete, volta ad accrescere l'intelligenza e la flessibilità delle reti elettriche, al fine di accelerare la digitalizzazione a tutto campo, aumentando l'efficienza, l'affidabilità e la qualità del servizio e supportando i DSO in modo che riescano a gestire le sfide che attendono le network operation;
  • digitalizzazione delle operazioni in campo, per aumentare l'efficienza operativa grazie a soluzioni innovative per la pianificazione e i processi operativi e, al contempo, per accrescere la sicurezza degli operatori sul campo, interni ed esterni.

A ottobre 2022 è stato siglato un accordo per la cessione del 50% di Gridspertise Srl al fondo di private equity internazionale CVC Capital Partners Fund VIII ("CVC").

Record di capacità di generazione rinnovabile distribuita con 5,6 GW collegati alle proprie reti nel 2022

Nel 2022 abbiamo collegato alle nostre reti la cifra record di quasi 5,6 GW(1) di capacità di generazione rinnovabile distribuita equivalente a più 400mila producer e prosumer in tutto il mondo, di cui oltre 300mila in Europa e il resto in America Latina(2).

Con ciò abbiamo quindi raggiunto una capacità cumulata globale pari a 65,7 GW(3), equivalente a circa 1,4 milioni di producer e prosumer. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla crescente capacità di accogliere generazione rinnovabile distribuita (hosting capacity) e all'elevato livello di digitalizzazione delle reti di distribuzione gestite da Enel.

Per maggiori dettagli si veda la sezione "Energie rinnovabili" del presente capitolo.

(1) Compresi circa 300 MW corrispondenti a Enel Goiás in Brasile, venduta a fine dicembre 2022.

(2) Compresi circa 35.000 producer e prosumer aggiunti da Enel Goiás in Brasile, venduta a fine dicembre 2022.

(3) Compresi circa 700 MW corrispondenti a Enel Goiás in Brasile, venduta a fine dicembre 2022.

Elettrificazione degli usi

Clienti Mercato elettrico Mercato gas
Totale n. 60.225.898 6.558.997
Italia n. 21.382.665 4.581.245
Iberia n. 10.545.281 1.798.737
Resto d'Europa e Nord America n. 2.905.352 178.993
America Latina n. 25.392.600 22

Nel 2022 il numero finale di clienti energia e gas è stato pari a quasi 67 milioni, in leggera diminuzione rispetto al 2021, mentre le vendite di energia ammontano a 321,1 TWh nel 2022 (309,4 TWh nel 2021).

760 MW STORAGE 375 MW nel 2021

La centralità dei clienti

La leadership di un'azienda come Enel passa necessariamente attraverso la cura del cliente e l'attenzione per un servizio di qualità: aspetti che non si riferiscono soltanto alla fornitura di energia elettrica e/o gas naturale, ma anche e soprattutto agli aspetti intangibili del servizio relativi alla percezione e alla soddisfazione del cliente.

Puntiamo quotidianamente a massimizzare il valore per i clienti:

• attraverso un solido modello di business che punta sul miglioramento continuo di efficienza, efficacia e resilienza nella gestione dei processi (attivazione di nuovi servizi, fatturazione, pagamenti e credito, attenzione al cliente) e sulla digitalizzazione;

  • rendendoli sempre più consapevoli con offerte orientate ad aumentare la consapevolezza circa i propri consumi, differenti per fasce orarie, premialità per riduzione dei consumi rispetto al passato, comunicazione chiara e semplice;
  • gestendo proattivamente le loro esigenze;
  • accompagnandoli verso l'elettrificazione.

dali.

soddisfazione e della felicità del cliente, nonché sull'analisi dei feedback che consentono di integrare il punto di vista del cliente nella gestione complessiva dei processi azien-

Ascoltare attivamente

Comprendere a fondo i nostri clienti e trattare tutti con rispetto e gentilezza, prendendo a cuore le loro necessità e risolvendole con soluzioni concrete. Abbiamo consolidato le attività incentrate sulla misurazione, il monitoraggio della

Semplificare la vita

Adottare un linguaggio comprensibile e mantenere sempre le promesse, rispettando il tempo dei clienti e lavorando sempre con efficienza.

Al fine di semplificare l'esperienza dei nostri clienti, nel 2022 abbiamo sviluppato una specifica piattaforma volta alla standardizzazione e all'ottimizzazione dei processi interni, consapevoli del fatto che per poter offrire soluzioni efficienti ai nostri clienti è necessario dapprima semplificare noi stessi, anche mediante l'utilizzo di un linguaggio

Costruire il futuro

Accelerare l'elettrificazione, anticipare i bisogni dei clienti e offrire soluzioni sostenibili per famiglie e aziende, accompagnandoli sempre con onestà e determinazione per guadagnare la loro fiducia.

Il processo decisionale basato sui dati, l'approccio agile al design, la centralità del cliente basata su inclusività e accessibilità, la digitalizzazione e la semplificazione rappresentano le leve per generare valore per i clienti e l'Azienda.

Nel corso degli ultimi anni sono stati introdotti nuovi metodi di pagamento, sono stati rafforzati i canali digitali e i clienti sono stati dotati di strumenti per controllare i propri consumi e migliorare l'efficienza energetica, nell'ottica di favorire la partecipazione dei clienti verso la transizione Net-Zero.

comprensibile, privo di tecnicismi. A tal proposito abbiamo lanciato il progetto Plain Language, volto alla semplificazione del linguaggio di comunicazione utilizzato attraverso i diversi canali di interazione con il cliente. In Spagna, è stata lanciata la nuova app globale, per offrire al cliente un'esperienza di più alto livello.

Queste azioni hanno permesso di migliorare l'efficienza delle operazioni con un impatto importante sulla riduzione dei reclami e sull'ottimizzazione dei costi operativi.

Enel punta anche sul futuro, attraverso l'innovazione aperta e sostenibile con collaborazioni con startup per ingaggiare i clienti verso un profilo digitale, standardizzare i processi, personalizzare il servizio e garantire informazioni trasparenti e affidabili. Coinvolgiamo i clienti nella sperimentazione e nella co-progettazione di nuovi servizi, anche attraverso test di neuroscienze e biofeedback in collaborazione con università e centri di ricerca.

Mettiamo i clienti al centro della transizione energetica, offrendo un portafoglio prodotti completo, commodity e beyond commodity, e una customer experience unica che assicura che nessuno venga lasciato indietro.

Soddisfazione dei clienti

2-29 3-3 417-1

"Su una scala da 0 a 10, consigliereste Enel ai vostri amici e familiari?" Questa semplice domanda è alla base del Net Promoter Score (NPS) che ci permette di misurare a livello globale il grado di soddisfazione dei clienti attraverso dati semplici e immediatamente comprensibili. È calcolato, in un intervallo da -100 a +100, come la percentuale di "promotori" (voto pari a 9 o 10 su 10) meno la percentuale di "detrattori" (voto tra 0 e 6 su 10). I clienti sono intervistati via e-mail due volte l'anno per massimizzare le risposte e per monitorare le tendenze nel tempo.

Affianchiamo a NPS, il monitoraggio degli aspetti transazionali volti a rilevare la soddisfazione complessiva durante alcune delle fasi più delicate della customer experience (come il completamento dell'attivazione, l'interazione con il contact center, la consegna della fattura ecc.). Intervistiamo i nostri clienti tramite e-mail per misurare la loro "Customer Satisfaction" (CSAT), mediante uno standard internazionale che si basa sulla domanda "su una scala da 1 a 5, quanto è soddisfatto del 'momento della verità'"(4) ed è calcolato come la media di tutte le risposte ricevute. Nel

(4) Eventi significativi nella relazione tra cliente e azienda (per esempio, il completamento dell'attivazione, l'interazione con il contact center, la consegna della fattura ecc.) che determinano le opinioni e la valutazione del servizio da parte del cliente.

corso del 2022 la copertura del rilevamento CSAT è stata completata in Italia e Spagna (30 "momenti di verità" per Paese), è in corso in Brasile (8 "momenti di verità") e sta per essere lanciata nel 2023 nella maggior parte degli altri mercati.

Grazie al continuo feedback della base clienti, al team dedicato alla Customer Happiness e al costante monitoraggio dei valori e degli insight di felicità e soddisfazione – ora integrati nei processi operativi di Attivazione, Fatturazione, Credito e Riscossione e Customer Care – il 2022 ha visto Enel ottenere un solido incremento del Global Net Promoter Score (media ponderata di tutti i valori NPS a livello di Paese), passando da -2,8 a dicembre 2021 a +5,6 a dicembre 2022.

Gestione dei reclami

2-25 2-26 2-29 3-3

Nel 2022 sono state implementate le linee guida sul processo di monitoraggio e classificazione dei reclami in tutti i Paesi in cui operiamo, al fine di massimizzare la qualità del servizio e aumentare la soddisfazione del cliente, in conformità con le leggi, i regolamenti e le regole di governance applicabili. Il nostro obiettivo è la convergenza degli attuali processi verso un modello comune, efficace ed efficiente, attraverso il monitoraggio continuo delle prestazioni e lo sviluppo di un benchmarking interno, volto a evidenziare una non conformità su un prodotto/servizio/funzionalità

Attenzione alle fasce vulnerabili

2-29 3-3 DMA EU (former EU23)

Il nostro obiettivo è continuare a essere vicini ai cittadini per migliorare e mantenere l'accesso all'elettricità nelle zone più disagiate e fra le popolazioni meno abbienti. In tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, infatti, vi sono forme di sostegno, spesso legate a iniziative statali, che agevolano alcune fasce della popolazione nel pagamento dei costi esistente, che risulta non risolvibile nell'immediato (First Contact Resolution) e richieda pertanto ulteriore lavoro da parte del Back Office Reclami.

Inoltre, ci siamo impegnati per standardizzare il monitoraggio e i controlli di qualità sulla gestione dei reclami con modalità operative omogenee per rendere confrontabili le performance dei diversi Paesi di presenza del Gruppo, anche grazie alla realizzazione di una piattaforma globale che permette di monitorare gli indicatori, i trend e garantire la corretta classificazione dei reclami gestiti.

dell'elettricità e del gas, così da consentire un accesso paritario all'energia. Per ulteriori dettagli in merito alle iniziative dedicate ai clienti vulnerabili si rimanda al progetto "Value for Disability" all'interno del capitolo "Gestione dei diritti umani" del presente documento.

Relazioni trasparenti

3-3 417-1 DMA EU (former EU24)

Il nostro Gruppo, in linea con gli impegni volti a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, ha intensificato il processo di digitalizzazione della relazione con i clienti.

Nel corso del 2022 sono stati ulteriormente ampliati i servizi digitali, tra cui la promozione di bollette e canali di pagamento digitali con la possibilità di definire piani di rateizzo flessibili.

Si è puntato a sviluppare e promuovere il servizio di fatturazione digitale, con bollette più chiare e semplici. Nel corso del 2022, grazie a e-billing, il 30% delle bollette, a livello globale, è stato inviato in formato elettronico. Una modalità che permette non solo di ridurre i costi della carta, della stampa e della consegna delle bollette tradizionali, ma anche le emissioni di CO2 relative a tutte queste attività.

Facendo leva su standard tecnologici all'avanguardia, è stato uniformato il servizio telefonico di assistenza ai clienti di Cile, Colombia e Perù. Grazie a un centro di controllo globale, è possibile monitorare il flusso delle chiamate e gestire il loro indirizzamento verso gli operatori disponibili in modo da minimizzare il tempo di attesa per i nostri clienti. Inoltre, le modalità operative, definite a livello globale, tendono ai più elevati standard di qualità, uniformando "tone of voice" e stile di gestione delle problematiche dei clienti.

Grazie a un approccio data-driven e un benchmark continuo delle migliori pratiche, sia delle aziende di energia sia di altri settori leader nel digitale, sono state definite modalità operative improntate ai seguenti tre comportamenti,

"Customer Centric Behaviors", per offrire ai nostri clienti soluzioni semplici, innovative e sostenibili, in modo rapido ed efficace, attraverso un linguaggio chiaro e accessibile a chiunque:

  • ascoltare attivamente,
  • semplificare la vita,
  • costruire il futuro.

Il focus sulla Customer Happiness prende forma nel momento in cui chiamiamo in causa tutti quei fattori emozionali che, parallelamente a quelli più razionali legati alla scelta e alla "conferma" di un brand, si costruiscono su un'interazione più umana in relazione al brand e ai suoi portavoce. Vogliamo superare le aspettative del nostro cliente, bilanciando in modo ottimale il rapporto tra costi sostenuti e benefíci ricevuti, aumentando di fatto la probabilità di una relazione più stabile e duratura. Esaltare la percezione del nostro operato con un servizio efficace ed efficiente porta infatti alla costruzione di una relazione di lunga durata. Non solo: concentrare le nostre energie sulla Customer Happiness ottimizza anche la soddisfazione, garantisce maggiore stabilità nell'assicurare all'Azienda la

Offerte commerciali e prodotti e servizi per il risparmio energetico

3-3 DMA EU (former EU24)

A seguito dell'incremento dei prezzi dell'energia, nel 2022 il tema del risparmio energetico è diventato ancora più importante e in tutti i Paesi in cui operiamo è stato incrementato l'impegno per rendere disponibili soluzioni di efficientamento energetico che possano garantire ai clienti un risparmio in termini sia di consumi sia di emissioni di CO2. Sono state sviluppate soluzioni che contribuiscono a risparmiare energia, tempo e denaro: dagli elettrodomestici alle soluzioni di smart home, dai servizi per la casa agli impianti di riscaldamento e climatizzazione, dagli impianti alimentati dall'energia solare alle infrastrutture di ricarica per le auto elettriche. Tra le soluzioni proposte troviamo Homix, la soluzione di smart home per gestire in maniera semplice e intelligente temperatura, illuminazione e sicurezza della casa, ottimizzando i consumi sulla base delle abitudini e delle esigenze della famiglia. Piani a induzione che sostituiscono i tradizionali fornelli a gas e permettono di cuocere pietanze in meno tempo, con un rendimento energetico quasi doppio rispetto ai fornelli a gas, una maggiore sicurezza e un notevole risparmio di CO2. Enel X Sun Plug&Play è l'innovativo impianto fotovoltaico da appartamento installabile su un balcone o sulla facciata del propria quota di mercato e fornisce alle politiche di pricing maggiore sostegno.

In tutti i Paesi ove è presente, Enel opera in conformità con le normative vigenti in materia di tutela della privacy dei clienti. L'Azienda si impegna anche a monitorare le società terze che possono trovarsi nella condizione di utilizzare i dati personali dei clienti. A tal fine sono previste clausole dedicate nei contratti con i partner che usano i dati personali per effettuare attività specifiche, per esempio servizi di vendita o rilevazioni della customer happiness. I dati dei clienti sono espressione della personalità e dell'identità dell'individuo e pertanto devono essere trattati con le dovute cautele e garanzie. Enel considera i dati personali come bene comune e aziendale allo stesso tempo e, per tale ragione, nel Gruppo è stata istituita la figura del Data Protection Officer, mirante a garantire il pieno rispetto della privacy di tutte le persone fisiche con cui interagisce. Per maggiori dettagli si veda il capitolo "Governance solida" del presente documento.

palazzo in corrispondenza di una finestra, che consente di contribuire al fabbisogno della casa con l'energia prodotta dal sole, con un risparmio sui consumi in bolletta fino al 20%. Le pompe di calore utilizzano l'energia termica dell'aria o dell'acqua per riscaldare e raffrescare e hanno un'efficienza energetica fino a 4 volte superiore a quella delle migliori caldaie, con un risparmio di circa il 40% in bolletta. Un altro prodotto che riveste una grande importanza per la libertà energetica è il fotovoltaico da tetto con sistema di accumulo: sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica, consentendo di risparmiare sulla bolletta grazie all'autoconsumo e allo stoccaggio dell'energia. Il sistema di accumulo infatti immagazzina in batterie l'energia elettrica prodotta in eccesso dall'impianto fotovoltaico durante il giorno, mettendola a disposizione nelle ore notturne quando l'impianto non produce, riducendo notevolmente i prelievi di energia dalla rete e di conseguenza le spese in bolletta.

Nel 2022 Enel X ha installato complessivamente circa 73.000 prodotti Smart Home e oltre 5.000 prodotti fotovoltaici che contribuiscono al risparmio e all'efficientamento energetico.

Dall'esigenza alla soluzione, un cambiamento guidato dai clienti

3-3 DMA EU (former EU24)

Favorire la partecipazione attiva dei clienti alla transizione, lo sviluppo di nuovi servizi, una maggiore capacità di comprensione dei propri consumi e un maggiore controllo degli stessi è alla base del nostro impegno quotidiano. Vogliamo sviluppare tecnologie innovative che rendano l'uso dell'energia elettrica pulita sempre più accessibile e diffuso nelle case (B2C), nelle imprese (B2B) e nel settore pubblico (B2G), accelerando al contempo la digitalizzazione dei servizi per una maggiore efficienza nell'uso dell'energia stessa.

Imprese: B2B (Business To Business)

Abbiamo l'ambizione di poter diventare partner delle imprese e guidarle verso l'utilizzo di soluzioni integrate personalizzate, a partire da una semplice attività di consulenza fino all'implementazione di soluzioni articolate quali autoproduzione di elettricità, installazione di impianti di trigenerazione, prodotti e servizi per l'efficientamento energetico dei consumi e soluzioni per la gestione della domanda di energia. Puntiamo a ottimizzare costi e consumi, a creare valore dove prima non era possibile, sfruttando l'evoluzione tecnologica e rendendo le imprese sempre più sostenibili. Tra i risultati più rilevanti del 2022, si conferma la nostra leadership nei servizi di flessibilità e cioè il servizio che permette alle aziende di ridurre temporaneamente il proprio consumo energetico o di fornire la propria produzione in sito per offrire tale flessibilità a servizio della stabilizzazione delle reti (equilibrio tra domanda e offerta di elettricità) e ricevere in cambio una remunerazione. Abbiamo infatti gestito per conto dei nostri clienti 8,5 GW di capacità in tutto il mondo.

Abbiamo inoltre installato soluzioni per 87,8 MW di potenza che hanno permesso ai nostri clienti di autoprodurre energia rinnovabile.

GENERAZIONE DISTRIBUITA

Il più grande progetto di generazione solare distribuita di Enel X al mondo: Itaú Unibanco

Francisco Scroffa Country Manager Brasil

"Due grandi aziende con strategie complementari hanno trovato la possibilità di lavorare insieme, con una strategia integrata, pur provenendo da settori diversi. Enel X è in grado di proporre soluzioni diversificate, rispondendo a tutte le esigenze di Banco Itaú e garantendo risparmi, efficienza energetica e sostenibilità."

Ad agosto 2022 abbiamo siglato un accordo con Itaú Unibanco, una delle più grandi banche private dell'America Latina, per l'installazione di 46 impianti fotovoltaici con una potenza totale di 54,7 MWp. Si tratta di uno dei contratti di generazione di energia solare distribuita di Enel X più grandi al mondo e servirà per alimentare 1.557 filiali in 14 località del Brasile (pari a circa l'80% delle filiali della banca brasiliana) con energia rin-

novabile. Enel X faciliterà la transizione energetica di Itaú a sostegno dell'impegno per diventare una realtà a zero emissioni entro il 2050. Itaú Unibanco è presente in 8 Paesi oltre al Brasile, con 90.000 dipendenti e 60 milioni di clienti. Opera principalmente in Brasile, ma la sua presenza internazionale gli permette di fornire servizi di alta qualità a clienti locali e brasiliani all'estero.

Inoltre, l'implementazione della piattaforma di Utility Bill Management (UBM) consentirà di:

  • digitalizzare la gestione dei pagamenti aziendali;
  • organizzare le informazioni sui conti dei fornitori di servizi;
  • monitorare i consumi energetici e idrici delle 1.557 unità aziendali;
  • monitorare gli indicatori di sostenibilità.

Il sistema di energia distribuita di Enel X consentirà a Itaú di produrre energia autonomamente con un significativo risparmio economico in bolletta e una gestione più efficiente dei conti dell'azienda. Inoltre, l'uso di energia sostenibile eviterà l'emissione di 10.000 tonnellate all'anno di CO2 ,

TELEMEDICINA

.

Smart Axistance e-Well

"La mission di Enel X è 'scoprire, alimentare, fondere e perfezionare tecnologie e servizi all'avanguardia al fine di migliorare e rendere più semplice la vita delle persone'. Per questo motivo Enel X intende andare incontro alle nuove esigenze dei clienti legate al mondo dell'Health: avere il consulto medico di cui necessitano ovunque, in qualunque momento e in qualunque condizione. Piattaforme e servizi, a loro volta, devono rispettare i principi di sostenibilità ed economia circolare."

Smart Axistance e-Well è l'applicazione innovativa che accompagna gli utilizzatori in un percorso verso il benessere personale e che si pone l'obiettivo di contribuire a migliorare lo stile di vita e di monitorare i principali fattori di rischio per la salute. L'utilizzo dell'applicazione e-Well è estremamente semplice nonostante racchiuda anni di ricerca medico-scientifica e tecnologie all'avanguardia: basta scaricare l'app, compilare un questionario sul proprio stato di salute iniziale ed effettuare il check-up, presso il Policlinico Gemelli o in forma completamente digitale. Inizia così un percorso di benessere che ti accompagna per un anno.

Gli elementi distintivi che connotano l'innovatività e la sostenibilità di Smart Axistance e-Well possono essere riassunti in cinque aree:

Personalizzazione. Il percorso di benessere di Smart Axistance e-Well è completamente personalizzato in base alle esigenze, alle caratteristiche e agli stili di vita delle persone e include un programma di nutrizione e uno relativo all'attività fisica.

  • Partnership medica. È realizzato dalla combinazione della tecnologia di Enel X e della medical expertise dei medici del Policlinico Gemelli, primo ospedale italiano secondo la classifica World's Best Hospitals 2022 di Newsweek nonché centro di ricerca medico-biologico di livello internazionale.
  • Aree di wellness. Considera i principali fattori di rischio per la salute, riconosciuti dall'American Heart Association, quali: attività fisica svolta, dieta seguita, sonno, fumo, umore.
  • Videoconsulti. Nel programma di Smart Axistance e-Well il rapporto tra medico e utente avviene tramite i videoconsulti: è quindi digitale, senza barriere geografiche.
  • Tecnologie innovative. Smart Axistance e-Well è un'applicazione sviluppata sulla base delle tecnologie più avanzate e integra le sue funzionalità con gli smartband per il monitoraggio dei parametri vitali.

percorrendo così la strada verso la carbon neutrality da raggiungere entro il 2050.

Settore pubblico: B2G (Business To Government)

Le offerte per il settore pubblico hanno l'obiettivo di rendere le città degli ambienti 'smart', accompagnandole in un percorso di elettrificazione e digitalizzazione, attraverso l'integrazione di soluzioni volte all'efficienza e al miglioramento dei servizi a favore del benessere dei cittadini e della riduzione delle emissioni inquinanti.

Accompagniamo piccole e grandi municipalità nella transizione verso un innovativo modello di città intelligente, mettendo a loro disposizione un portafoglio di soluzioni volto a migliorare l'integrazione e l'interconnessione dei servizi offerti.

Per esempio, utilizzando tecnologie di ultima generazione, puntiamo a trasformare l'illuminazione stradale in un'infrastruttura smart, multifunzionale ed efficiente (sensori, videocamere e punti di ricarica per auto elettriche) per la sicurezza e la comodità dei cittadini e sempre connessa con una piattaforma digitale per la gestione e il monitoraggio da remoto, in tempo reale.

Inoltre, promuoviamo soluzioni volte all'elettrificazione del trasporto urbano e all'efficientamento degli edifici pubblici che ottimizzano le prestazioni energetiche degli edifici aprendo allo stesso tempo alla possibilità di partecipare attivamente ai servizi di flessibilità già descritti per i clienti B2B.

Nell'ottica di facilitare il controllo e la gestione delle soluzioni attive sul proprio territorio, mettiamo a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni un unico punto di accesso digitale, Enel X YoUrban, che consente di monitorare lo stato delle infrastrutture, visualizzare indicatori di performance e rimanere sempre connessi e informati sulle nuove possibilità tecnologiche offerte dal mercato.

Nel corso del 2022 abbiamo raggiunto importanti traguardi nell'efficientamento dell'illuminazione pubblica attraverso l'istallazione di oltre 3 milioni di punti luce led e abbiamo gestito oltre 5.321 bus elettrici in tutto il mondo.

BUS ELETTRICI

Il Progetto TransMilenio di Enel X

Nel 2022 abbiamo completato la costruzione del quinto elettroterminale in Colombia, Fontibón – Escritorio, che è uno dei più grandi del Sud America. Servirà 172 autobus elettrici grazie a un'infrastruttura elettrica con una potenza installata di 13,6 MW, e vanta più di 80 stazioni di ricarica dual plug da 150 KW ciascuna fornite da Enel X Way, altra società del Gruppo la cui missione è totalmente focalizzata sulla mobilità elettrica.

Il progetto è stato sviluppato nell'ambito del contratto di

"Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto perché con la fornitura dell'infrastruttura di ricarica per la nuova flotta di autobus possiamo contribuire allo sviluppo della mobilità elettrica, alla transizione energetica e alla trasformazione di Bogotà in una città smart e sostenibile."

concessione firmato con Transmilenio S.A., l'ente di amministrazione del trasporto pubblico del Distretto Capitale di Bogotà, ed è destinato all'operatore di trasporto pubblico Mueve Fontibón SAS.

Si tratta della prima infrastruttura di mobilità elettrica su larga scala in Colombia, che contribuisce alla decarbonizzazione e allo sviluppo tecnologico e sostenibile della capitale Bogotà. Gli e-Bus di Bogotà hanno permesso all'amministrazione comunale di ridurre le emissioni di 600 tonnellate di CO2 all'anno. Sei elettroterminali in grado di ricaricare gli autobus in poche ore sono già stati aperti in tutta la città a Fontibón Escritorio, Fontibón Refugio, Fontibón Aeropuerto, Suba Las Mercedes e Usme, servendo 878 autobus elettrici con 412 caricatori smart. Oltre ai partner già menzionati, figura il costruttore degli autobus, BYD.

EDIFICI PUBBLICI SMART ED EFFICIENTI

L'ospedale Mateu Orfila

Davide Ciciliato General Manager di Endesa X

"Endesa X vuole essere il partner energetico delle città per aiutarle a raggiungere i loro obiettivi di decarbonizzazione. Mettiamo a loro disposizione tutte le nostre conoscenze sul mondo dell'energia per realizzare città più pulite e che risparmino il più possibile energia. L'Ospedale Mateu Orfila ne è un esempio."

Endesa X ha costruito il primo parcheggio di un ospedale pubblico coperto da pannelli fotovoltaici nelle Isole Baleari (Spagna). Il progetto ha consentito all'Ospedale Mateu Orfila di disporre di una potenza massima di 976 kW di picco (kWp) in energia 100% rinnovabile per il proprio consumo. L'installazione, situata nel parcheggio

dell'ospedale di 15.000 metri quadrati, contribuirà a ridurre notevolmente l'impronta di carbonio dello stesso, fornendo il 20% dell'elettricità consumata dall'ospedale e consentendo un risparmio di circa 160.000 euro all'anno secondo il Dipartimento di Transizione Energetica del governo delle Isole Baleari.

Clienti residenziali: B2C (Business To Consumer)

Il nostro obiettivo è semplificare e migliorare la vita delle persone, attraverso soluzioni integrate che combinino convenienza ed efficienza e che offrano una maggiore capacità di comprensione dei consumi e conseguentemente un maggiore controllo degli stessi, per abilitare i clienti residenziali a elettrificare i propri usi e partecipare in prima persona al cambiamento in atto, con la consapevolezza del contributo delle proprie scelte individuali alla transizione. Le nostre soluzioni accompagnano quindi i clienti in questo percorso, garantendo maggiore indipendenza nell'approvvigionamento di energia attraverso prodotti di energia distribuita di facile accesso, quali i pannelli fotovoltaici da tetto e da balcone Enel X Sun Plug&Play o, per esempio, permettendo loro di ottimizzare i propri consumi, come il termostato smart Homix, che gestisce in maniera ottimale il riscaldamento domestico, memorizzando le abitudini della famiglia e automatizzandolo in base alle diverse esigenze, gestendo in maniera smart anche l'illuminazione e la sicurezza dell'abitazione e trasformandola così in un vero e proprio ecosistema intelligente che permette di risparmiare i consumi e rispettare l'ambiente.

Un impegno che si è tradotto nella vendita di 73.000 prodotti Smart Home e oltre 5.000 prodotti fotovoltaici all'interno di un portfolio clienti consumer che ha superato su scala globale le 63 milioni di unità.

RINNOVABILI ED ENERGIA SOLIDALE

#UnPannelloInPiù: il fotovoltaico da appartamento può fare la differenza

Una campagna di raccolta fondi promossa da Legambiente insieme a Enel X dedicata alla lotta contro la povertà energetica e all'impatto sociale ed economico che può avere il pannello solare da appartamento.

"Con la campagna #UnPannelloInPiù che ci vede al fianco di Enel X vogliamo offrire una risposta concreta al caro bollette e alle disuguaglianze sociali. È importante dare ai cittadini una soluzione di welfare strutturale con strumenti per l'autoproduzione da energie rinnovabili e in grado di portare benefíci duraturi, sia dal punto di vista economico e sociale sia da quello della salvaguardia dell'ambiente, contrastando anche la povertà energetica che già prima della pandemia riguardava oltre 2,2 milioni di famiglie nel nostro Paese."

Come combattere il caro energia e ridurre il costo delle bollette? Una delle soluzioni più semplici e pratiche arriva dal fotovoltaico da appartamento: economico, di facile installazione e attivazione e in grado di coprire i consumi di alcuni elettrodomestici, come la televisione, il frigorifero o il condizionatore, con un risparmio in bolletta fino al 20%, generando anche benefíci ambientali. Tale tecnologia permette infatti di produrre energia pulita, contribuendo al contrasto della crisi climatica e alla riduzione dell'inquinamento atmosferico: evita l'immissione in atmosfera di 103 Kg di CO2 all'anno, equivalenti alla quantità di CO2 assorbita da circa 6 alberi.

Per questi motivi Legambiente, insieme a Enel X, ha lanciato a giugno 2022 la campagna di raccolta fondi "#Un-PannelloInPiù" con il duplice obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà e di informare e sensibilizzare i cittadini sulle grandi potenzialità di questa tipologia di pannelli. Con una semplice donazione sul sito di Legambiente le persone, le associazioni e le imprese hanno potuto contribuire all'acquisto di pannelli fotovoltaici da appartamento da destinare a famiglie in difficoltà economica e sociale. L'iniziativa di crowdfunding è stata accompagnata da una campagna itinerante che dall'8 al 27 giugno 2022 ha fatto tappa in nove città italiane: Napoli, Brindisi, Palermo, Roma, Cagliari, Firenze, Torino, Milano e Bologna, con una serie di appuntamenti finalizzati a sensibilizzare cittadini e cittadine su tutti gli strumenti oggi esistenti per ridurre i costi in bolletta, tra cui il ruolo del solare fotovoltaico nella lotta contro la povertà energetica, ma anche risparmio ed efficienza, comunità energetiche, bonus sociali e sharing economy. Parliamo di una soluzione economica, di facile installazione e attivazione, in grado di facilitare l'accesso alla tecnologia solare rendendola davvero a portata di tutti e tutte. La campagna dal lancio ha raccolto più di 80mila euro che verranno utilizzati per donare impianti fotovoltaici da appartamento a famiglie in povertà energetica.

Comunità energetiche

Le "comunità energetiche rinnovabili" (abbreviato CER o REC), introdotte di recente nel nostro ordinamento giuridico, sono associazioni tra imprese, attività commerciali e cittadini che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti per la produzione e l'autoconsumo virtuale e condiviso di energia elettrica da fonti rinnovabili, conseguendo benefíci economici, ambientali e sociali.

Enel X e Enel Green Power offrono ai soggetti interessati le soluzioni e i servizi per dar vita e far crescere in modo virtuoso la comunità energetica: dalla realizzazione degli impianti fotovoltaici alla creazione e gestione tecnico-economica della comunità stessa, dal monitoraggio dello stato di servizio della comunità agli stimoli all'elettrificazione dei consumi attraverso tecnologie efficienti (pompe di calore, piani cottura a induzione ecc.) e piattaforme digitali. Per rendere ogni comunità energetica un vero e proprio ecosistema efficiente e sostenibile.

In Italia, grazie all'attuale normativa (ancora in attesa di Decreto Esecutivo) è diventato possibile realizzare un impianto fotovoltaico condominiale e permettere a tutti i condomini di usufruirne, creando così un'ottima occasione per sfruttare a vantaggio di tutti uno spazio condiviso e fino a oggi quasi inutilizzabile.

Il programma prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 10 kWp per ciascun corpo scala del condominio, raggiungendo un totale di impianto installato pari a 60 kWp, ovvero producendo circa 70.000 kWh/anno complessivi. Si stima un autoconsumo di 62.300 kWh all'anno che garantiscono l'abbattimento di circa 30 tonnellate di CO2 emessa. Si prevede una riduzione stimata di oltre il 60% dei consumi di energia elettrica da rete, con evidenti vantaggi in termini di risparmio per i condomini. Il progetto non si limita solo alla produzione e all'autoconsumo dell'energia condominiale, ma punta a offrire un servizio di mobilità e ricarica condivisa. Si aumenterebbe del 15-20% il consumo complessivo del condominio e la soluzione può essere implementata anche in situazioni già esistenti e in equilibrio.

Blufi: una realtà proiettata verso il futuro

Blue Green Energy. È questo il nome del progetto al quale ha aderito Blufi, piccolo borgo situato 800 metri sopra il livello del mare, proprio nel cuore delle Madonie, in provincia di Palermo (Italia). Un paesino di circa mille abitanti che nel periodo primaverile vede i campi circostanti trasformarsi in un tappeto di migliaia di tulipani selvatici rossi. Questa "piccola Olanda" ha deciso di accogliere la proposta di Enel X di fondare la prima Comunità Energetica Rinnovabile "intercomunale", che coinvolgerà altri 5 comuni delle Madonie: Bompietro, Castellana, Geraci, Petralia Soprana e Petralia Sottana.

In particolare, il progetto prevede la realizzazione di 3 impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici scolastici comunali, per una potenza complessiva di 64 kWp, cui se ne aggiungeranno non appena possibile altri, realizzati da soggetti pubblici o privati.

In questo modo si otterrà la produzione di circa 90.000 kWh l'anno di energia elettrica pulita, che sarà condivisa con un nucleo originario di 16 soci. Il tutto apporterà vantaggi:

  • ambientali, con la riduzione delle emissioni di circa 29 tonnellate di CO2 all'anno;
  • economici, grazie all'erogazione da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) di un bonus di 15.000 euro all'anno (per 20 anni) da distribuire tra i soci della Comunità;
  • sociali, con un contributo concreto al risparmio sulla spesa e alla riduzione della povertà energetica.

La mobilità elettrica per accelerare la transizione energetica

3-3 DMA EU (former EU24)

Promuoviamo attivamente la mobilità elettrica quale fattore chiave per ridurre le emissioni del trasporto su strada e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica dell'Unione europea.

La mobilità, inoltre, è un aspetto critico dell'inclusione sociale e un importante fattore determinante del benessere umano, soprattutto per i gruppi svantaggiati. I trasporti infatti, riconosciuti come un servizio essenziale nel pilastro europeo dei diritti sociali, soddisfano un'esigenza fondamentale nel consentire ai cittadini di integrarsi nella società e nel mercato del lavoro.

Riteniamo che per diffondere il mondo della mobilità elettrica sia necessario sviluppare un ecosistema di prodotti e servizi interconnessi e intelligenti. Il nostro obiettivo è migliorare, semplificare e rendere accessibile il mondo della mobilità elettrica, e per farlo abbiamo sviluppato soluzioni di ricarica intelligente adatte a ogni necessità.

Il nostro percorso in tal senso è iniziato tanto tempo fa ma nel 2022, al fine di soddisfare il mercato in rapida crescita, abbiamo deciso di creare una Linea di Business separata, Enel X Way, completamente dedicata all'ampliamento dell'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici, allo sviluppo di tecnologie di ricarica avanzate e a soluzioni flessibili volte a migliorare l'esperienza del cliente e supportare l'elettrificazione di trasporti per consumatori, imprese e città.

Nuove frontiere della mobilità elettrica: e-Nautica a Portofino

Lorenzo Rambaldi

Head of Innovability Enel X Way

I l nostro obiettivo è rendere la mobilità elettrica alla portata di tutti e sempre più efficace, anche in ambiti come: • mobilità aerea (UAM – Urban Air Mobility): abbiamo siglato un accordo con Urban V, la società fondata da Aeroporti di Roma, per sviluppare soluzioni di ricarica effi-

  • cienti ed efficaci per i velivoli elettrici a decollo verticale, la mobilità aerea del futuro;
  • nautica elettrica: abbiamo sviluppato infrastrutture di ricarica per imbarcazioni elettriche oggi presenti a Portofino e Cernobbio (Italia), e sul Lake Tahoe (California).

Il mercato della nautica elettrica è in forte espansione spinto anche da un sempre maggiore interesse dei clienti verso un turismo sostenibile che riduca tra l'altro l'inquinamento atmosferico e acustico.

"Attraverso questa installazione diamo continuità al nostro progetto di disporre di un'infrastruttura capillare per il settore nautico, sia sul mare sia sul lago. Dotarci di queste nuove tecnologie ci consente di valorizzare il territorio e di volgere sempre più lo sguardo verso un turismo sostenibile."

Proprio in questo contesto nasce l'iniziativa di Enel X Way a supporto del progetto "Portofino Carbon Free" del comune ligure, grazie alla quale è ora operativa un'infrastruttura di ricarica fast per le imbarcazioni elettriche ubicata nel Molo Umberto I. Questa iniziativa rappresenta un segnale tangibile dell'impegno di Enel X Way verso un futuro sempre più sostenibile e rispettoso del territorio.

La transizione verso una economia decarbonizzata passa per un trasporto sostenibile per tutti

La piena transizione verso la mobilità elettrica sarà possibile solo attraverso un'ampia diffusione di stazioni di ricarica sicure, affidabili e di facile utilizzo. È per questo che abbiamo sviluppato un'ampia gamma di infrastrutture di ricarica pubbliche e domestiche, capaci di ricaricare i veicoli elettrici ovunque e in qualunque momento, e abbiamo sviluppato un modello di business che abbraccia dall'installazione e gestione dei punti di ricarica, il cosiddetto Charging Point Operator(CPO), in cui ci posizioniamo già fra le aziende con maggior capillarità al mondo, gestendo direttamente più di 22,6mila punti di ricarica pubblici, alla fornitura del servizio diretto di ricarica elettrica al cliente finale (Mobility Service Provider – MSP), attraverso più di 260.000 punti di ricarica, accessibili tramite l'app Enel X WayTM.

Le nostre soluzioni in ambito pubblico sono la Enel X Way WaypoleTM, per la ricarica fino a 22 kW in corrente alternata, mentre per la mobilità elettrica su strade ad alto volume di traffico abbiamo lanciato Enel X Way WaypumpTM, che grazie a un approccio modulare può raggiungere potenze che arrivano fino a 350 kW(5) in corrente continua, sufficienti per ricaricare all'80% un veicolo elettrico in 15 minuti circa.

In ambito privato invece, per soddisfare esigenze di ricarica domestica, abbiamo sviluppato la Enel X Way WayboxTM, in grado di rilevare i consumi degli altri elettrodomestici collegati al contatore di casa, in modo da non eccedere mai la massima capacità disponibile. Nel mondo delle offerte per le imprese di rilievo vi è la soluzione Set&Charge, che abilita la creazione di valore condiviso per i nostri clienti B2B, permettendo loro di trasformare le proprie infrastrutture di ricarica anche in una fonte di guadagno mettendole a disposizione del pubblico e fissando autonomamente le tariffe del servizio.

"La circolarità è una caratteristica naturale della nostra progettazione, in quanto sappiamo che l'utilizzo di materiali innovativi e sostenibili aumenta la resilienza delle catene di approvvigionamento dei nostri prodotti, mitiga gli impatti sul fronte geopolitico e sociale (minor fabbisogno di materiali, minor esposizione al rischio di violazione dei diritti umani) e infine ci permette di prefigurarci come una Net-Zero company."

Guillermo Fumanal Achon Head of Sustainability Enel X Way

Circular by design di Enel X Way

La strategia circular del Gruppo viene applicata anche in Enel X Way. I nostri principali prodotti per la ricarica in AC (in corrente alternata) utilizzano come materiale principale il policarbonato riciclato (100% per le WayboxTM e 75% per le WaypoleTM). Inoltre, abbiamo ottimizzato l'utilizzo di materie prime sulle nostre WaypoleTM, arrivando a ridurre il peso complessivo del prodotto di circa il 32%.

Altro esempio di soluzione circolare che abbiamo implementato è il recupero tramite remanufacturing di componenti a fine vita da riutilizzare come ricambi.

(5) Per auto con batterie a 800 V (nell'arco del piano solo Audi, Kia, Hyundai, Genesis, Porsche, Volvo, Polestar, Stellantis, General Motors, BYD e Lotus hanno per ora annunciato o lanciato auto elettriche con questa caratteristica).

Una mobilità sempre più inclusiva

Non c'è vera rivoluzione nella mobilità se non è davvero accessibile a chiunque. Ecco perché ci facciamo promotori e ideatori di soluzioni che risolvano qualsiasi esigenza di mobilità, in modo che anche le persone con disabilità o condizioni di mobilità ridotta possano approfittare in libertà e autonomia delle opportunità offerte dalla moderna e-mobility, a cominciare dalle infrastrutture di ricarica. I nostri punti ricarica dedicati ai veicoli elettrici sono oggi utilizzabili anche per la ricarica delle sedie a ruote elettriche, grazie al nostro dispositivo Enel X Way WayabilityTM, un cavo di ricarica che consente di sfruttare la stessa infrastruttura dedicata alle auto elettriche. In questo modo l 'utente può usufruire di qualsiasi punto di ricarica prenotandosi tramite la nostra app con la stessa modalità prevista per le auto elettriche.

Creative common Universal Design

Quando si tratta di progettare punti per la ricarica di auto elettriche, non possiamo non tener conto di automobilisti e passeggeri a ridotta mobilità. Per questo le nostre infrastrutture sono state ripensate in collaborazione con A.N.G.L.A.T. (Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti) sulla base di una progettazione inclusiva, denominata Universal Design che prevede stalli di sosta dotati di un'area supplementare di manovra segnalata per le sedie a ruote e paletti dissuasori volti a proteggere le colonnine da impatti derivanti da eventuali manovre errate e accidentali. Inoltre anche il cavo di ricarica è più leggero, in modo da poter essere maneggiato con più facilità da chi si trova su una sedia a ruote.

In occasione della giornata internazionale per la disabilità, lo scorso 3 dicembre 2022, abbiamo reso accessibili gratuitamente le proprietà intellettuali dello Universal Design, permettendo a chiunque di scaricare le nostre linee guida direttamente dal nostro sito.

E-mobility Emission Saving

Nell'ultimo anno Enel X Way ha adottato la metodologia di calcolo della versione "e-mobility Emission Saving Tool 4.0", lo strumento sviluppato per dare evidenza dell'impegno profuso dall'organizzazione per la mobilità sostenibile attraverso l'elettrificazione del parco veicolare in circolazione. L'algoritmo è stato certificato dall'ente RINA in data 28 dicembre 2021 secondo i princípi identificati nella norma UNI EN ISO 14064-2:2019 Gas a effetto serra Parte 2. Nella versione 4.0 il tool ha aggiunto, rispetto alla versione precedente, la quantificazione del beneficio ambientale in termini di risparmio di CO2eq (CO2, CH4 ed N2 O). La versione del tool 3.0 già consentiva di determinare il risparmio, generato dalla distribuzione sul territorio di colonnine di ricarica pubbliche e private, di CO2, degli alberi equivalenti per anno, degli inquinanti (NOx , PMx ), del rumore e l'associata quantificazione economica su salute e ambiente. Rispetto al 2021 si è avuto un incremento dell'energia erogata dalle stazioni di ricarica con conseguente significativo aumento del risparmio di CO2, grazie alla maggior diffusione sia dei veicoli elettrici sia dei punti di ricarica pubblici e privati di Enel X Way connessi alla rete.

Promuovere l'accesso all'energia e combattere la povertà energetica

3-3 DMA EU (former EU23)

L'accesso all'energia rappresenta una sfida e un'esigenza primaria ribadita dalle Nazioni Unite nell'SDG 7, che mira ad assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni, in ragione della loro natura di forza trainante per combattere la povertà e garantire una crescita economica e sostenibile nel lungo periodo.

Nel suo "Energy Progress Report" 2022 l'International Energy Agency (IEA) segnala che al ritmo attuale il mondo non riuscirà a raggiungere gli obiettivi dell'SDG 7 entro il 2030. Negli ultimi anni, si legge, c'è stato un rallentamento a causa della crescente complessità nel raggiungere popolazioni remote non assistite e dell'impatto della pandemia da Covid-19. Quest'ultima, in particolare, continua a frenare lo sviluppo economico su cui grava anche la crisi energetica innestata dalla guerra Russia-Ucraina.

Secondo l'ultimo dato disponibile(6), sono ancora 733 milioni le persone senza accesso all'energia elettrica, un dato che, anche se in calo rispetto agli 1,2 miliardi nel 2010, va letto assieme al fatto che il recente rallentamento della tendenza generale ha colpito in particolare i Paesi più vulnerabili e quelli che erano già in ritardo.

In Enel ci impegniamo a garantire l'accesso all'energia al maggior numero possibile di persone, sia utilizzando strumenti tradizionali (connessioni alla rete di distribuzione elettrica) sia sviluppando soluzioni off-grid, e ciò ci ha permesso di connettere nel 2022 circa 690.000 persone in aree rurali e suburbane.

In Brasile sono state effettuate 25.800 connessioni nello Stato di Ceará attraverso soluzioni on-grid e off-grid in aree remote. Il progetto ha consentito di raggiungere 103.200 persone appartenenti a differenti comunità isolate e popolazioni tradizionali (indigeni o quilombos).

In Cile, nel corso del 2022 sono stati realizzati più di 1.900 nuovi collegamenti suburbani nei comuni di Lampa, Pudahuel, Colina e Maipú. Enel Distribución, in alleanza con Fundación Techo e Litro de Luz, ha realizzato nel campo "El Esfuerzo 2" nel comune di Cerrillos la costruzione di una sede comunitaria sostenibile, con l'installazione di luci solari e un punto wi-fi, che ha previsto, oltre a laboratori e formazione sull'energia rinnovabile, laboratori di imprenditorialità e alfabetizzazione digitale che cercano di promuovere lo sviluppo socio-economico nel campo. Enel Grids è costantemente impegnata nella promozione e nella realizzazione di attività formative legate all'efficienza energetica, alla prevenzione dei rischi elettrici per le comunità e ai laboratori sui cambiamenti climatici, oltre a realizzare iniziative per migliorare l'occupabilità locale come lo sviluppo dell'illuminazione sostenibile in collaborazione con la fondazione Litro de Luz, iniziative che si concentrano sull'installazione di strumenti tecnici che consentono l'autonomia per garantire la sostenibilità del progetto nel tempo. Il processo di monitoraggio in ciascun campo è accompagnato da un'analisi di contesto, che consente di misurare l'impatto del progetto sulla sostenibilità dell'elettrificazione, nonché di stabilire un'analisi socio-energetica delle comunità.

Nel recente passato, a seguito del diffuso aumento dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali, il numero di consumatori che segnala difficoltà nel far fronte alle spese energetiche, soprattutto tra le famiglie a basso reddito, è in costante crescita.

La responsabilità primaria di garantire l'accesso sicuro ed economico ai servizi energetici di base è certamente dei governi, ma anche il settore elettrico è chiamato a fornire un contributo tangibile nel promuovere uno sviluppo socio-economico equo e sostenibile.

In tutti i Paesi in cui operiamo, siamo da sempre in prima linea insieme a governi e istituzioni locali per contrastare la povertà energetica e facilitare l'accesso all'energia ai clienti in condizioni di vulnerabilità, attraverso iniziative specifiche per supportare la diffusione di soluzioni per l'efficienza energetica e il consumo responsabile, l'ammodernamento delle infrastrutture e la crescita delle fonti rinnovabili, in linea con il nostro modello di business sostenibile e il nostro impegno a favore di una transizione equa.

A tal riguardo, il nostro approccio si articola in due linee di azione:

Azioni proattive mirate ad anticipare situazioni critiche attraverso:

  • nuove offerte che prevedono una rimodulazione dei prezzi e premiano la riduzione dei consumi;
  • supporto ai clienti vulnerabili nell'accesso ai benefici a essi dedicati;
  • iniziative volte a diffondere consigli pratici per la riduzione dei consumi ecc.

Azioni reattive al manifestarsi di situazioni critiche con interventi ad hoc:

  • sospensione/dilazione dei pagamenti;
  • accesso a bonus o crediti d'imposta per i clienti in difficoltà economiche o colpiti da disastri naturali.

(6) 2020.

Nel 2022, nei soli Paesi in via di sviluppo, sono stati sviluppati oltre 182 progetti di accesso all'energia che hanno raggiunto circa 1,9 milioni di beneficiari e sono attive circa 134 partnership.

Di seguito si riportano alcuni esempi di progetti sviluppati a livello internazionale:

Programma di formazione su accesso all'energia e servizi sociali (Spagna). L'iniziativa si basa su corsi di formazione su tematiche quali misure di risparmio ed efficienza energetica, ottimizzazione della bolletta elettrica, nuovo Bonus Sociale o tutela contro i tagli per morosità, rivolti a ONG e servizi sociali, affinché possano sviluppare al meglio la propria consulenza e il lavoro di sostegno per le famiglie in situazioni di vulnerabilità. Nel 2022 oltre 106mila beneficiari sono stati coinvolti nel progetto, sviluppato insieme ai formatori di Endesa Energia e con la partecipazione di circa 100 istituzioni (ONG). L'iniziativa serve per diffondere l'impegno del Gruppo a favore dei gruppi vulnerabili, e a contribuire alla lotta alla povertà energetica, agevolando il rapporto con gli stakeholder, dalle istituzioni locali ai comuni e alle organizzazioni non governative. Coinvolgere le ONG e i servizi sociali nel lavoro di osservazione e di lotta alla fuel poverty aumenta la loro conoscenza per poter aiutare le famiglie vulnerabili e di conseguenza ridurre al minimo le barriere all'accesso all'energia.

Enel Shares Citizenship Goias (Brasile). Nel 2022 più di 13.471 beneficiari sono stati coinvolti nel progetto che realizza laboratori e visite domiciliari a famiglie in situazione di vulnerabilità sociale, diffondendo informazioni su come ridurre i consumi, in linea con altri progetti sociali dell'Azienda. L'iniziativa promuove l'inclusione delle famiglie nelle politiche pubbliche di assistenza sociale come la tariffa sociale a basso reddito, che prevede uno sconto fino al 65% sulla bolletta elettrica.

Ci impegniamo per promuovere l'accesso all'energia nei Paesi in via di sviluppo non solamente attraverso la fornitura di energia elettrica, ma anche con tecnologie innovative e pulite fornite alla popolazione al fine di produrre energia con ridotto impatto sull'ambiente. In America Latina nel 2022 sono entrati in esercizio circa 1.364 MW da fonti rinnovabili, portando a circa 20.808 MW la capacità rinnovabile complessiva; in Africa Enel Green Power è attualmente il principale operatore privato nel settore delle rinnovabili in termini di capacità installata (più di 1.500 MW in esercizio e 598 MW in costruzione), con una presenza in diversi Paesi, tra cui Sudafrica, Zambia e Marocco; in Asia il Gruppo è presente in India attraverso la sua controllata EGP India, una delle principali società di energia rinnovabile del Paese, che possiede e gestisce 340 MW di capacità eolica, producendo circa 620 GWh all'anno in Gujarat e Maharashtra.

PERÙ - Illuminando la mia comunità

È un programma che fornisce energia pulita ed efficiente alle comunità rurali più vulnerabili vicine alle nostre sedi che attualmente non dispongono di elettricità, al fine di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita e allo sviluppo della loro comunità aprendo una gamma di opportunità in relazione all'istruzione, allo sviluppo delle imprese, alla connettività, alle attività ricreative dentro e

fuori casa, nonché alla sicurezza, generando una crescita inclusiva e sostenibile. Le comunità cui ci rivolgiamo si trovano in aree che non fanno parte dei distretti della nostra area di concessione, quindi non possono essere servite come clienti. Dal 2021 abbiamo installato impianti ibridi rinnovabili in 6 sedi in 3 regioni del Paese, con una potenza installata totale di 30,130 W, a beneficio di oltre 3.500 persone, oltre a centri educativi, campi sportivi, illuminazione pubblica, locali comunali, evitando così l'emissione di 52,34 tonnellate di CO2 all'anno.

La nostra governance per promuovere l'accesso all'energia

Il nostro impegno a garantire l'accesso all'energia viene confermato anche nel nostro Piano Strategico 2023-2025 attraverso la definizione di specifici obiettivi, tra cui crescita delle fonti rinnovabili, sviluppo di prodotti e servizi sostenibili e circolari, coinvolgimento e inclusione delle comunità, attraverso un modello di creazione di valore condiviso (si veda il capitolo "Coinvolgimento delle comunità"). Il Piano Strategico, il Piano di Sostenibilità che ne dettaglia obiettivi e impegni in ottica ESG, incluso l'accesso all'energia, e la relativa reportistica finanziaria e non finanziaria sono oggetto di analisi e monitoraggio da parte del Consiglio di Amministrazione, tramite il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità e il Comitato Controllo e Rischi (si veda la Relazione sul governo societario, disponibile sul sito www.enel.com).

Il Top Management è quotidianamente impegnato nella realizzazione di tali obiettivi strategici, contribuendo di fatto a supportare la sfida globale di garantire l'accesso all'energia. A supporto del Top Management, ciascun Paese ha il compito di gestire le relazioni con organismi istituzionali, autorità regolatorie, nazionali, regionali, locali e associazioni per promuovere lo sviluppo di soluzioni di accesso all'energia secondo le diverse necessità. La Funzione Innovability®, a livello sia di Holding sia di Linea di Business/Paese, promuove inoltre la diffusione di un modello di valore condiviso con le comunità e sostiene soluzioni innovative che possano facilitare l'accesso all'energia in aree remote e poco elettrificate.

Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno

L'impegno di Enel per una Just Transition: per non lasciare

2-24 2-25 2-26

indietro nessuno

Si rimanda ai seguenti capitoli del Bilancio di Sostenibilità:

  • 1. Ambizione emissioni zero
  • 2. Valorizzazione delle persone Enel
  • 3. Catena di fornitura sostenibile
  • 4. Coinvolgimento delle comunità
  • 5. Ele ri cazione pulita

Sin dalla firma dell'Accordo di Parigi sul cambiamento climatico, i Paesi firmatari hanno riconosciuto il nesso tra i cambiamenti climatici e gli effetti delle misure di risposta adottate. Riconoscendo che il cambiamento climatico è un fenomeno collettivo dell'umanità, si è chiesto ai firmatari di agire per

affrontarlo, rispettare, promuovere e considerare i rispettivi obblighi in materia di diritti umani, diritto alla salute, diritti delle comunità locali, bambini, persone con disabilità e persone in situazioni vulnerabili e diritto allo sviluppo, nonché parità di genere, avanzamento delle donne ed equità intergenerazionale.

Una transizione giusta è lo strumento chiave per garantire che la transizione verso un'economia climaticamente neutra avvenga in modo equo e non lasci indietro nessuno.

I piani per una transizione giusta indicano inoltre i modi migliori di affrontare le sfide sociali, economiche e ambientali, con particolare attenzione a:

  • lavoratori impattati direttamente dalla transizione, per i quali sono necessarie opportunità di riqualificazione professionale e/o la facilitazione ad accedere a opportunità di lavoro in nuovi settori;
  • persone e cittadini in generale, con particolare focus sui più vulnerabili, per i quali è necessario agevolare l'accesso ai 1 Bilancio di Sostenibilità 2022

nuovi servizi, come quelli di efficienza energetica per le abitazioni, investire nella lotta alla povertà energetica, facilitare l'accesso a un'energia pulita sicura e a prezzi sostenibili;

  • aziende e settori che operano in industrie o filiere ad alte emissioni di CO2 , per i quali occorrerà attuare pratiche che agevolino la transizione verso tecnologie a basse emissioni di CO2 e che portino a un'economia basata su investimenti e posti di lavoro 'resilienti' ai cambiamenti climatici, dando impulso anche alla creazione di nuove aziende e investendo in attività di ricerca e innovazione;
  • Stati e regioni fortemente dipendenti dai combustibili fossili e da industrie con elevate emissioni di CO2 .

Le imprese rivestono un ruolo fondamentale nel percorso verso la decarbonizzazione dell'economia, in quanto gran parte delle emissioni di CO2 collegate ai fenomeni di cambiamento climatico sono collegate all'attività economica da loro svolta. Esse agiscono come abilitatori di innovazione e soluzioni per prevenire, mitigare e adattarsi al cambiamento climatico e ai suoi impatti negativi sulla natura e sulle persone. In particolare il settore energetico, nella transizione da un'economia basata sui combustibili fossili, gioca un ruolo centrale. I produttori di energia saranno chiamati ad aumentare il loro contributo in termini di sviluppo di tecnologie verdi, le

infrastrutture di rete dovranno essere rafforzate e digitalizzate per consentire l'elettrificazione e un uso efficiente dell'energia, e i consumatori dovranno cambiare i propri comportamenti, svolgendo un ruolo attivo nell'elettrificazione degli usi e contribuendo all'ottimizzazione dell'utilizzo dell'energia. L'innovazione e l'economia circolare saranno vitali per limitare l'estrazione di materiali vergini in modo da ridurre la pressione sulla domanda e mitigare contestualmente i rischi in materia di diritti umani.

Infine, sarà necessario adottare approcci inclusivi per poter gestire gli impatti dei cambiamenti che le tecnologie verdi porteranno e fare in modo che le transizioni vadano a beneficio della società nella sua interezza, senza lasciare indietro nessuno.

Una transizione ben gestita può contribuire a indirizzare gli impatti socio-economici di un clima che cambia e al contempo favorire la crescita, generare nuovi posti di lavoro netti e ridurre le disuguaglianze.

La nostra strategia e il nostro impegno per una just transition

Rispe are i diri i umani nella pratica di business è l'elemento fondante per perseguire un progresso sostenibile.

Ernesto Ciorra

Chief Innovability® O cer

Promuoviamo lo sviluppo di un dialogo costru ivo che perme a di a rontare in modo e cace le s de poste dagli impa i sociali delle strategie di decarbonizzazione in linea con l'accordo di Parigi, e ci siamo impegnati per una just transition che non lasci indietro nessuno. L'innovazione continua e l'integrazione dei princípi di circolarità sono pietre miliari per un modello di business competitivo, inclusivo e sostenibile. Infa i, una condo a di business sostenibile basata su standard di riferimento internazionali perme e di aumentare l'a razione e la delizzazione dei talenti, ra orzare la resilienza aziendale, soddisfare le aspe ative dei clienti e della società civile, migliorare l'accesso ai mercati nanziari, contribuire alla de nizione della regolamentazione e promuovere azioni di advocacy a livello sistemico.

In Enel lavoriamo ogni giorno per una transizione inclusiva ingaggiando i nostri stakeholder (persone, fornitori e partner finanziari e commerciali Enel, comunità nelle aree di influenza delle nostre operazioni, i clienti, la comunità finanziaria), consapevoli di essere parte del territorio e componente essenziale nella vita delle persone, delle aziende e della società nel suo insieme.

Il nostro contributo per un sistema energetico sostenibile, sicuro e conveniente passa attraverso un'accelerazione della decarbonizzazione della nostra generazione di ener- gia, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, attraverso la combinazione tra sviluppo di impianti di generazione rinnovabile, sistemi di accumulo e progressiva dismissione delle centrali termiche. Parallelamente, rafforziamo il ruolo delle reti di distribuzione che in futuro, per la combinazione tra maggiore utilizzo di elettricità e maggiore diffusione delle tecnologie verdi, si troveranno a dover garantire un'affidabilità sempre maggiore oltre a fare leva sulla forte digitalizzazione per trasformarsi in piattaforme inclusive e partecipative per tutti i nostri clienti, nei cui confronti la sfida sarà quella di rendere semplice l'accesso alle tecno-

La nostra strategia e il nostro impegno

Ernesto Ciorra

Chief Innovability® O cer

Promuoviamo lo sviluppo di un dialogo costru ivo che perme a di a rontare in modo e cace le s de poste dagli impa i sociali delle strategie di decarbonizzazione in linea con l'accordo di Parigi, e ci siamo

impegnati per una just transition che non lasci indietro nessuno. L'innovazione continua e l'integrazione dei princípi di circolarità sono pietre miliari per un modello di business competitivo, inclusivo e

nanziari, contribuire alla de nizione della regolamentazione

e promuovere azioni di advocacy a livello sistemico.

sostenibile. Infa i, una condo a di business sostenibile basata su standard di riferimento internazionali perme e di aumentare l'a razione e la delizzazione dei talenti, ra orzare la resilienza aziendale, soddisfare le aspe ative dei clienti e della società civile, migliorare l'accesso ai mercati

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per una just transition

Rispe are i diri i umani nella pratica di business è l'elemento fondante per perseguire un progresso

sostenibile.

logie abilitanti l'elettrificazione nonché a nuovi servizi ad alto contenuto digitale. Il tutto senza dimenticare il ruolo dell'innovazione e dell'economia circolare, acceleratori di tale percorso con il loro contributo in termini di riduzione della pressione su materiali e tecnologie critiche per il raggiungimento dei nostri obiettivi nonché per lo stimolo che portano all'evoluzione del modello di business in una direzione ancora più sostenibile. Per maggiori dettagli sulla nostra strategia si rimanda al capitolo a "La nostra strategia per un progresso sostenibile".

Policy sui

Diri i Umani

Sosteniamo pienamente i princípi di una transizione giusta, così come definiti nelle Just Transition Guidelines dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), in modo che nessuno sia lasciato indietro e siamo consapevoli dell'impatto sociale della nostra strategia di decarbonizzazione, in linea con l'Accordo di Parigi, che gestiamo senza dimenticare il nostro impegno generale in termini di rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore, come stabilito anche nella nostra politica sui diritti umani che afferma che:

Una transizione giusta e inclusiva è quella che non lascia indietro nessuno e tiene in considerazione le esigenze di tu i gli stakeholder, con pa icolare riferimento ai più vulnerabili. A tal ne, ci impegniamo a:

  • considerare proa ivamente i bisogni e le priorità delle persone e della società perché ciò perme e di innovare processi e prodo i, aspe o chiave per un modello di business sempre più competitivo, inclusivo e sostenibile, anche a raverso l'adozione di princípi di circolarità, di protezione del capitale naturale e della biodiversità;
  • promuovere il coinvolgimento dei principali stakeholder esterni e interni al ne di aumentare la loro consapevolezza e sviluppare un dialogo costru ivo che possa fornire un prezioso contributo all'ideazione di soluzioni per mitigare i cambiamenti climatici.

("L'impegno di Enel nel rispe o dei diri i umani")

Al centro della nostra strategia c'è il nostro contributo alla costruzione di una società più equa e più inclusiva in tutta la catena del valore, poiché crediamo che il nostro modello di business integrato, unitamente a una condotta aziendale sostenibile, abiliti il contributo all'Agenda 2030.

Nel 2019 abbiamo firmato la Lettera di impegno delle Nazioni Unite in materia di imprese per una transizione giusta e posti di lavoro verdi e dignitosi e ci siamo impegnati a:

  • promuovere forme di coinvolgimento multi-stakeholder e il dialogo sociale con le istituzioni, i lavoratori e i loro rappresentanti, rispettando i diritti dei lavoratori, incoraggiando la protezione sociale (comprese le pensioni e l'assistenza sanitaria) e fornendo garanzie salariali, in linea con le norme fondamentali e di salute e sicurezza sul lavoro dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL);
  • collaborare con fornitori esistenti e nuovi che rispettano tali standard, aiutandoli a migliorare la loro resilienza in un'economia in transizione, sostenendo e agendo per la

diversificazione della catena di fornitura di quelle tecnologie fondamentali per il raggiungimento del "Net-Zero";

  • contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali, in particolare nel caso di quelle più esposte alla transizione dai combustibili fossili alle tecnologie verdi;
  • sostenere i clienti nel loro percorso di elettrificazione, consentendo allo stesso tempo un accesso all'energia conveniente, sicura e verde.

Durante la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – COP 27, abbiamo firmato congiuntamente con altre 270 aziende e leader della società civile una dichiarazione che recita "Siamo pronti a lavorare a una transizione giusta e a un futuro equo e inclusivo per tutti. Vogliamo lavorare con i governi alla costruzione di un lascito duraturo basato sui nostri sforzi collettivi per garantire 1,5 °C".

Abbiamo quindi definito linee d'azione e piani concreti, anche a livello Paese, per una just transition, coerentemente con la strategia del Gruppo tesa alla decarbonizzazione della propria capacità di generazione, con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, con i princípi delle Just Transition Guidelines dell'OIL e con la lettera di impegno delle Nazioni Unite, nonché con gli impegni pubblici delineati nella nostra politica in materia di diritti umani.

Tre sono i pilastri d'azione:

coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni per aumentare la loro consapevolezza sulla just transition e sviluppare un dialogo costruttivo che possa fornire un prezioso contributo;

  • transizione fuori dalle attività ad alto tenore di carbonio, con lo sviluppo di attività a supporto della riqualificazione professionale dei lavoratori diretti e indiretti, l'elaborazione di piani di sostegno socio-economico per le comunità e il sostegno ai clienti chiamati ad abbandonare le tecnologie convenzionali;
  • transizione dentro le tecnologie verdi, favorendo l'accesso a nuove opportunità di lavoro per i lavoratori diretti e indiretti, e lo sviluppo di soluzioni inclusive e accessibili per comunità e clienti.

Il nostro piano e le nostre linee d'azione per una just transition

tecnica per favorire la riconversione aziendale e l'internazionalizzazione)

l'accesso all'occupazione e la riduzione del divario

di genere

Il coinvolgimento degli stakeholder

Promuoviamo un ampio coinvolgimento degli stakeholder, interni ed esterni, in coerenza con il nostro approccio Open Power, al fine di migliorare la loro consapevolezza e sviluppare un dialogo costruttivo che possa fornire un prezioso contributo a una transizione giusta. In particolare,

Analisi delle priorità degli stakeholder

Il coinvolgimento diretto e sistematico di tutti i nostri stakeholder, attraverso un processo strutturato di analisi di 'materialità', è uno dei pilastri per la definizione della strategia di Enel. L'analisi di materialità permette di individuare i temi materiali, ovvero le tematiche che rappresentano gli

Campagne di sensibilizzazione

Le campagne di sensibilizzazione sono un elemento fondamentale per dotare i nostri stakeholder degli strumenti necessari ad affrontare la transizione. Tali attività sono indirizzate, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili, a:

  • le nostre persone, per sostenere il loro impegno e la loro motivazione, nonché per promuovere una cultura di inclusione;
  • i nostri fornitori, per sostenere il loro percorso di cambiamento e crescita in quanto la trasformazione del set-

Attività di advocacy

La promozione di una transizione giusta a tutti i livelli istituzionali è fondamentale, in quanto è necessario ci sia accordo sulle politiche pubbliche necessarie per garantire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.

Le nostre attività di advocacy, dirette e indirette, sono condotte in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e con la nostra ambizione emissioni zero. In particolare, coinvolgiamo gli stakeholder istituzionali, le associazioni di categoria, le organizzazioni non governative e il mondo accademico, al fine di promuovere la nostra visione sul clima e sulle politiche per garantire basse emissioni di carbonio, per contribuire all'evoluzione del quadro normativo verso obiettivi climatici ambiziosi e promuovere un'economia in cui il prezzo del carbonio guidi gli investimenti a lungo termine. Per fare ciò interagiamo direttamente con i policy maker, contribuiamo al posizionamento delle associazioni di categoria, coinvolgiamo un ampio insieme di stakeholder per creare consenso e supporto su specifiche proposte di policy. Di seguito si riportano alcune delle iniziative. Per un elenco dettagliato delle nostre attività di advocacy diretta e indiretta si rimanda al paragrafo "Il coinvolgimento in materia di politiche climatiche".

vengono svolte iniziative di coinvolgimento che riguardano tutti gli stakeholder, attività di advocacy, partecipazione a iniziative per promuovere una transizione giusta e inclusiva, e attività personalizzate indirizzate a specifiche categorie di stakeholder.

impatti più significativi dell'organizzazione su economia, ambiente e persone, compresi gli impatti sui diritti umani. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "Il processo di analisi di materialità e i risultati 2022".

tore energetico unita alla spinta sul digitale richiede un approccio diverso all'esecuzione di opere o alla fornitura di beni e servizi;

  • le comunità locali nella nostra area di influenza, con le quali, attraverso un approccio strutturato, instauriamo un dialogo ampio, inclusivo e continuo, volto a identificare soluzioni condivise;
  • i clienti, la cui partecipazione attiva alla transizione deve essere incoraggiata e sostenuta.
  • Dichiarazione congiunta su una transizione energetica giusta

Nel novembre 2021 le parti sociali europee – Eurelectric, IndustriALL ed EPSU – hanno firmato una dichiarazione congiunta per una transizione energetica giusta, basata sui princípi definiti nelle linee guida dell'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro). Attraverso tale dichiarazione sono stati sottoscritti pienamente gli obiettivi del Patto verde europeo, pur riconoscendo la necessità di uno sforzo più coerente da parte dell'Unione europea per definire una strategia europea per il settore dell'elettricità e la transizione della sua forza lavoro, nonché l'istituzione di un quadro normativo.

Le azioni raccomandate comprendono:

  • obbligo per i Paesi di attuare una governance inclusiva e meccanismi partecipativi, il dialogo sociale e la piena trasparenza sui piani di transizione;
  • un quadro europeo riguardante l'anticipazione e la gestione del cambiamento;
  • la necessità di offrire ai lavoratori formazione continua in tutto l'arco della loro vita lavorativa per mantenere una forza lavoro qualificata alla luce del fatto che la

'doppia transizione' (decarbonizzazione e digitalizzazione) comporta lo sviluppo di nuovi modelli di business con un cambiamento continuo dei profili professionali. Gli impegni comprendono:

  • promuovere il dialogo sociale e la contrattazione collettiva, a tutti i livelli;
  • sostenere l'anticipazione delle competenze e la necessità di aggiornamento professionale dei lavoratori;
  • sostenere e promuovere la riqualificazione e l'aggiornamento attraverso lo sviluppo professionale continuo e l'apprendimento permanente.

Comitato Aziendale Europeo

Manteniamo un dialogo sociale anche attraverso il Comitato Aziendale Europeo, rinnovato l'ultima volta nel luglio 2016, introdotto dalla Direttiva Europea 94/45/CE e che rappresenta i dipendenti europei di un'azienda. Attraverso di esso i lavoratori sono informati e consultati dal management delle aziende sulla direzione strategica e il relativo avanzamento.

A marzo 2022 si è tenuta la riunione plenaria cui hanno partecipato diversi rappresentanti del management di Enel, condividendo il posizionamento del Gruppo sul tema e le varie iniziative in atto in Azienda per garantire una transizione energetica giusta e una forza lavoro sempre più preparata al cambiamento. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Relazioni industriali" del capitolo "Valorizzazione delle persone Enel".

Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – COP 27

Altre iniziative multi-stakeholder

Just Transition Think Lab

Tra le principali iniziative promosse dal Global Compact, il Think Lab, sviluppato in collaborazione con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e l'International Trade Union Confederation (ITUC), raggruppa le aziende leader sul tema a livello globale, chiarendo l'importanza strategica per il business di supportare e impegnarsi per una transizione giusta che non lasci indietro nessuno, esaminandone sfide e opportunità, e favorendo la condivisione di best practice e azioni di policy-advocacy congiunta. Nel 2022 abbiamo contribuito allo sviluppo dei seguenti documenti:

  • 1. Introduction to Just Transition, che delinea i comportamenti e le azioni prioritarie che le aziende devono considerare per intraprendere una transizione equa;
  • 2. Just Transition for Climate Adaptation, in cui si esplora come le azioni di mitigazione e adattamento attuate dalle aziende, per far fronte ai rischi e agli impatti dei cambiamenti climatici, debbano tenere conto di un approccio giusto ed equo dal punto di vista sociale;

Il Piano di attuazione di Sharm El Sheikh include un chiaro riferimento alla transizione giusta, proponendosi di attuare transizioni ambiziose, giuste, eque e inclusive per ridurre le emissioni e uno sviluppo resiliente ai fenomeni climatici, in linea con l'Accordo di Parigi. Il piano afferma che le soluzioni giuste e sostenibili alla crisi climatica devono fondarsi su un dialogo sociale significativo ed efficace e sulla partecipazione di tutte le parti interessate e rileva come la transizione globale verso la decarbonizzazione offra opportunità e sfide per lo sviluppo di un'economia sostenibile e l'eliminazione della povertà. Sottolinea inoltre che una transizione giusta ed equa comprende percorsi che riguardano la dimensione energetica, socio-economica, lavorativa così come altri aspetti.

È stato inoltre definito un programma di lavoro per discutere le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, che prevede una riunione ministeriale annuale.

Mobilità elettrica

Promuoviamo attivamente la mobilità elettrica quale fattore chiave per ridurre le emissioni del trasporto su strada e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica dell'Unione europea.

La mobilità è un aspetto critico dell'inclusione sociale e un importante fattore determinante del benessere umano, soprattutto per i gruppi svantaggiati.

I trasporti, riconosciuti come un servizio essenziale nel pilastro europeo dei diritti sociali, soddisfano un'esigenza fondamentale nel consentire ai cittadini di integrarsi nella società e nel mercato del lavoro.

  • 3. Financing a Just Transition, focalizzato sul ruolo della finanza nel promuovere una transizione giusta. Nel documento sono stati inoltre inseriti due case study su Enel: SDG-Linked Bond e Futur-E.
  • Business Commission to Tackle Inequality (BCTI)

Promossa dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), riunisce business leader e stakeholder chiave con l'obiettivo di costruire una nuova narrativa comune sul ruolo delle aziende nella lotta alle disuguaglianze, elevando il tema nelle agende e strategie aziendali. Enel partecipa sia al gruppo dei Commissari sia ai seguenti gruppi di lavoro: 1. Rispetto dei diritti umani; 2. Accesso a prodotti e servizi essenziali; 3. Diversità, equità e inclusione; 4. Preparare le persone al futuro del lavoro. Il Gruppo ha inoltre contribuito al lancio del report introduttivo "Tackling inequality: The need and opportunity for business action" e sta collaborando al lancio del Flagship Report dell'iniziativa, previsto nella seconda parte del 2023.

  • CSR Europe Leaders Hub for an Inclusive Green Deal Un gruppo selezionato di membri di CSR Europe che ha lavorato sull'individuazione di azioni e strumenti necessari alle aziende per favorire una transizione giusta, nel contesto della trasformazione verde e digitale. Siamo stati coinvolti sia all'interno dello Steering Committee sia nei gruppi di lavoro su forza lavoro, comunità e consumatori. Durante lo European SDG Summit è stata presentata la Roadmap for a Just Transition, che ha l'obiettivo di indicare alle aziende la direzione strategica necessaria per contribuire in modo sostanziale a una transizione giusta. Nel documento sono presenti tre case study del Gruppo: Value 4 Disability, Soft Leadership e Re-Generation. Nei primi mesi del 2023 viene inoltre lanciato lo European Business Toolbox for Just Transition, secondo risultato dell'iniziativa, che fornisce ulteriori strumenti di integrazione della just transition nelle strategie aziendali.
  • Solar stewardship initiative

Si tratta di un'iniziativa lanciata dall'associazione Solar Power Europe con l'obiettivo di garantire che i prodotti solari importati nel nostro continente non siano associati

Iniziative dedicate a specifiche categorie di stakeholder

Persone Enel | Essere protagonisti della transizione

L'ascolto e il coinvolgimento attivi delle persone che lavorano in Enel sono elementi fondamentali per promuovere il loro impegno e renderli protagonisti della strategia e del cambiamento. Di seguito sono riportate alcune delle azioni più rilevanti:

Enel Digital Days

Una piattaforma digitale proprietaria che include streaming live e contenuti on-demand, progettati secondo gli standard di accessibilità e inclusività (voice over e sottotitoli nelle lingue parlate nell'organizzazione(2)) e che permette di condividere e interagire sulla strategia e le principali azioni e iniziative svolte dal Gruppo.

L'edizione 2022 è stata incentrata sull'elettrificazione e sul ruolo centrale svolto dai clienti nella transizione, con particolare attenzione a decarbonizzazione e rinnovabili, digitalizzazione e data-driven, ruolo delle reti di distribuzione, comunità energetiche. I contenuti sono disponibili on-demand e la campagna ha raggiunto 36.000 utenti unici e 300.000 visualizzazioni di contenuti.

a violazioni dei diritti umani, nonché di migliorare il livello di trasparenza, che passa anche attraverso un approccio più trasversale alla sostenibilità, indirizzando anticipatamente i requisiti che potrebbero essere inclusi nella prossima legislazione dell'Unione europea.

Global Alliance for Sustainable Energy

Un'alleanza globale indipendente, aperta a tutti i soggetti interessati, che riconosce l'urgenza di affrontare l'emergenza climatica secondo i princípi di una 'transizione giusta' e la necessità di promuovere e integrare la sostenibilità e la responsabilità sociale nel settore delle energie rinnovabili.

Gli sforzi iniziali dell'Alleanza si concentrano su quattro temi chiave: Net-Zero e impronta CO2 ; economia e design circolare; diritti umani e impronta idrica. Oltre ai rappresentanti dell'industria, delle associazioni di settore, del mondo accademico, la Global Alliance for Sustainable Energy(1) coinvolge la società civile e in particolare i giovani per accelerare la transizione energetica. Una transizione energetica che sia giusta e che non lasci nessuno indietro.

Strategic alignment tracking

Dal 2021 è stato lanciato un programma data-driven per misurare, su base mobile, quanto le persone che lavorano nella nostra organizzazione sentano di avere gli strumenti necessari per gestire il processo di transizione, analizzando aspetti strategici come l'elettrificazione degli usi, l'accelerazione del percorso di decarbonizzazione, la centralità del cliente e il nuovo modo di lavorare. Obiettivi principali del programma sono:

  • monitorare il sentiment delle persone che lavorano con noi nei confronti dell'Azienda;
  • comprendere il loro livello di conoscenza e impegno rispetto ai pilastri strategici chiave, nonché ai progetti specifici sviluppati per:
    • diffondere il percorso di elettrificazione di Enel;
    • diffondere i concetti principali relativamente a salute, sicurezza e benessere, diversità e inclusione, opportunità di lavoro, apprendimento e sviluppo, ascolto e feedback, tra gli altri;
    • stimolare le nostre persone a diventare 'facilitatori', in tema di contributo agli SDG, centralità del cliente, digitalizzazione e cultura data-driven, sicurezza informatica e protezione dei dati, innovazione tec-

(1) Industrial members: 3M, Acciona, Adani renewables, EDP, Eletrobras, Enel Green Power, Goldwind, Iberdrola, JA Solar, Nordex, NTPC, Prysmian, Risen Energy, Trina Solar. Advisory members: European Space Agency, Global Solar Council, Global Wind Energy Council, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Student Energy and Youth Climate Leaders. Supporting members: IRENA coalition for action.

(2) 6 per la campagna 2022 e 5 per la campagna 2022-2023 a seguito dell'uscita del Gruppo dalla Russia.

nologica ed economia circolare;

  • identificare i canali di comunicazione che facilitano la comprensione di un argomento;
  • sviluppare piani di azione/miglioramento della comunicazione interna sugli argomenti/programmi meno conosciuti;
  • monitorare i risultati e l'efficacia delle azioni attuate nel tempo.

L'indagine prevede la suddivisione della popolazione in 4 gruppi, ciascuno rappresentativo della composizione della forza lavoro totale per genere, età, ruolo e anzianità, viene effettuata 4 volte l'anno (4 fasi) e risultati aggregati sono anche visualizzabili per Paese. Dopo ogni fase, i risultati vengono analizzati assieme ai Paesi/Linee di Business/ Funzioni di Staff per definire un piano d'azione immediatamente a valle, qualora necessario.

Nel 2022 è stata registrata una partecipazione del 33,4%, in crescita rispetto a precedenti indagini simili. Tra i canali di comunicazione interna, la intranet aziendale risulta essere il mezzo con la maggiore efficacia comunicativa.

In termini di reputazione, la percezione è positiva e in generale superiore alla media di altre aziende appartenenti a settori eterogenei (per esempio, settore delle telecomunicazioni, finanziario) e con perimetro comparabile a quello del Gruppo (aziende multinazionali).

Gli aspetti positivi riguardano l'attenzione che l'azienda dà ai propri lavoratori, ricompensandoli in modo equo, la condotta responsabile e trasparente nella comunicazione e nelle relazioni con i propri stakeholder, la protezione dell'ambiente e l'impegno nel generare impatti positivi, sia ambientali sia sociali. Tra gli aspetti su cui lavorare ulteriormente, la capacità di offrire sempre più prodotti e servizi accessibili.

Inoltre, le persone che lavorano al nostro interno si identificano nel purpose "Open Power for a Brighter Future", si sentono coinvolte nella strategia e la promuovono attivamente, sia internamente sia esternamente, e consiglierebbero Enel come luogo di lavoro.

Fornitori | Incontri tematici

I fornitori sono nostri partner nel percorso di crescita sostenibile. Collaboriamo con loro per massimizzare i vantaggi economici, produttivi, sociali e ambientali della transizione. Ci impegniamo per creare processi sostenibili, innovativi e circolari che permettano anche di quantificare meglio, e quindi mitigare, gli impatti totali che generano. Organizziamo eventi tematici riguardanti la decarbonizzazione, l'adozione di modelli di business circolari, il rispetto dei diritti umani, con l'obiettivo di condividere migliori pratiche e approcci multi-stakeholder in linea con gli standard di riferimento internazionali per una condotta sostenibile.

Comunità | Dialogo costante

Collaboriamo con le comunità con l'intento di identificare come possiamo lavorare insieme per il loro sviluppo socio-economico, favorire l'accesso all'energia, combattere la povertà energetica, sostenere un'istruzione di qualità. Promuoviamo una sempre maggiore conoscenza delle nuove tecnologie per combattere i cambiamenti climatici a supporto dell'ambiente e della protezione dei diritti umani, e come fattori abilitanti per lo sviluppo economico. Si stima che la creazione di nuovi posti di lavoro supererà la perdita di quelli legati ai combustibili fossili(3), e può rappresentare un ulteriore strumento per contribuire a migliorare l'equilibrio di genere nell'ambiente di lavoro e contribuire a una migliore qualità della vita.

Clienti | Campagne di comunicazione e iniziative internazionali

Social media e website

Mettiamo in campo iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della decarbonizzazione e dell'elettrificazione degli usi.

Tra queste si segnalano alcune iniziative:

  • WattAChange, una campagna volta a sottolineare l'importanza delle tecnologie verdi nel contesto energetico europeo;

  • la sezione del sito enel.com dedicata al ruolo strategico dell'elettricità nel guidare la decarbonizzazione e anche valorizzata tramite i canali social del Gruppo Enel (https:// www.enel.com/it/azienda/il-nostro-impegno/ruolo-elettricita-decarbonizzazione-europa).
  • Power2People

Power2People è un'iniziativa Eurelectric volta a promuovere l'impegno dei clienti a partecipare attivamente alla transizione energetica e a esplorare le modalità attraverso cui i diversi attori del nuovo ecosistema energetico possono rendere questo viaggio più facile. Partecipiamo a questa iniziativa in qualità di Presidenti del gruppo di lavoro dedicato a clienti e nuovi servizi.

Esempi di azioni concrete per consentire ai clienti di utilizzare le tecnologie digitali verdi sono:

– lo studio sul ruolo fondamentale delle pompe di calore. In media, le famiglie europee risparmiano il 39% sulle loro bollette quando passano da sistemi di riscaldamento alimentati a combustibili fossili alle pompe di calore elettriche. Inoltre, le pompe di calore forniscono un guadagno di efficienza fino al 400% rispetto alle caldaie a gas quando installate in case adeguatamente isolate e la flessibilità della tecnologia con-

(3) IEA, 2022 World Energy Outlook.

sente il loro uso in una varietà di ambienti domestici, anche in case multifamiliari, o come parte di sistemi di teleriscaldamento e raffreddamento;

  • lo studio sui termostati intelligenti, una tecnologia relativamente facile da usare e da implementare che aiuta le famiglie e le imprese di tutte le dimensioni a migliorare la propria efficienza energetica e ottimizzare i consumi senza impatti sul comfort e con il doppio vantaggio di fornire flessibilità al sistema elettrico regolando i consumi durante i periodi di picco di domanda. Essi possono anche contribuire a un risparmio energetico medio del 10-15% quando collegati a dispositivi di controllo delle apparecchiature di regolazione della temperatura come pompe di calore elettriche o unità di condizionamento dell'aria.
  • 15 pledges to customers

"15 pledges to customers" è stato lanciato a marzo 2020 da Eurelectric e sottoscritto congiuntamente da oltre 90 retailer elettrici europei, con il sostegno delle loro Associazioni Nazionali, che si sono impegnati ad accompagnare i cittadini nella transizione energetica con l'obiettivo generale di garantire un sistema elettrico europeo futuro sostenibile, affidabile e inclusivo. Firmando l'impegno, i fornitori di energia elettrica si impegnano a sviluppare una serie di azioni per garantire che tutti possano beneficiare di soluzioni elettriche a impatto zero e per facilitare l'adozione di mobilità elettrica, servizi di efficienza energetica e generazione rinnovabile. L'iniziativa ha anche cercato di indagare sulle principali barriere che impediscono ai consumatori di essere parte attiva della transizione energetica, individuando tendenze comuni e differenze locali in nove Paesi (Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Repubblica Ceca e Polonia), coinvolti nello sforzo di collaborazione congiunto con Eurelectric e Accenture attraverso le loro Associazioni Nazionali rappresentanti l'industria elettrica. Per ulteriori dettagli si veda il paragrafo "Clienti | Abilitare la transizione", nella sezione "Transizione dentro" del presente capitolo.

Transizione fuori

Enel ha definito una chiara roadmap di decarbonizzazione del proprio mix energetico, prevedendo di completare la chiusura di tutte le centrali a carbone entro il 2027 e di uscire entro il 2040 sia dalle attività di generazione di elettricità a gas sia da quelle di vendita ai clienti finali dello stesso combustibile.

Tale obiettivo si compone di quattro azioni principali:

  • promozione di soluzioni di elettrificazione alimentate da fonti rinnovabili;
  • completamento del phase-out dei combustibili fossili;
  • accelerazione dello sviluppo delle fonti rinnovabili;
  • digitalizzazione e potenziamento della rete di distribuzione.

Per maggiori dettagli sulla nostra strategia si veda il capitolo "La nostra strategia per un progresso sostenibile".

Il framework sviluppato per raggiungere tali obiettivi tiene conto delle esigenze delle persone che lavorano con noi, dei sindacati, delle nostre comunità, dei nostri fornitori e dei nostri clienti e si applica a tutti gli impianti di generazione termoelettrica impattati dal phase-out dei combustibili fossili, estrinsecandosi nell'adozione di pratiche inclusive attraverso iniziative in cui le condizioni individuali, lo sviluppo economico e sociale e il benessere generale della collettività sono strettamente connessi.

Nel 2015 abbiamo avviato in Italia l'iniziativa Futur-e su un portafoglio di capacità complessiva pari a 13 GW e riguardante centrali termoelettriche non più competitive sul mercato. Lo scopo era di dare nuova vita ai siti che ospitavano le centrali. Successivamente l'iniziativa ha ampliato il proprio perimetro geografico, estendendosi a Iberia e Sud America e portando a un portafoglio circa 5 volte superiore a quello iniziale (circa 80 siti).

Accanto al filone che vede il nostro coinvolgimento diretto per altri usi ma sempre connessi al mondo dell'energia, abbiamo ampliato le opportunità di riqualificazione integrando nuovi progetti imprenditoriali con investimenti sostenibili complementari che soddisfano le esigenze delle comunità in cui si trovano le strutture. In particolare si sta agendo:

  • in Italia, con una riqualificazione energetica in linea con gli obiettivi di transizione, con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) nonché con gli obiettivi europei Fit for 55 e Repower EU;
  • nella penisola iberica con la progressiva transizione degli impianti a carbone situati nella penisola, per esempio, Teruel in Andorra , Compostilla a León (chiusi a giugno 2020), Carboneras ad Almería Litoral (chiusa a dicembre 2021) e As Pontes in Galizia, per il quale è previsto un piano di sviluppo per 2,7 miliardi di euro circa e la creazione di oltre 1.300 posti di lavoro (i dettagli del piano sono disponibili al seguente link https://www.endesa.com/en/ press/press-room/news/energy-transition/development-plan-as-pontes-thermal-power-plant-closure);
  • in Sud America, con la disconnessione di due impianti, prima la chiusura della centrale a carbone di Tarapacá il 31 dicembre 2019 e successivamente di quella di Bocamina (il gruppo I nel 2021 e il gruppo II nel 2022). Siamo così diventati la prima azienda elettrica in Cile a non uti-

lizzare più il carbone per le proprie attività di generazione, con 18 anni di anticipo rispetto all'obiettivo originario del 2040 fissato dal Piano Nazionale di Decarbonizzazione cileno del 2019.

Coerentemente con il nostro impegno a favore di una transizione giusta e inclusiva, il piano di uscita dalla generazione termica prevede:

  • Persone Enel | mantenimento e sviluppo competenze e trasferimento di know-how
    • alternative professionali concordate sulla base delle caratteristiche individuali o nella stessa Linea di Business, sul fronte rinnovabile, o in altre Linee di Business, al fine di valorizzare il capitale umano e il knowhow. A tal proposito, la riassegnazione concordata (che non tralascia il coinvolgimento degli organismi di rappresentanza dei lavoratori) è accompagnata da piani di reskilling e upskilling per il rafforzamento di abilità esistenti o lo sviluppo di nuove abilità necessarie nel nuovo ruolo.

La riassegnazione non impatta negativamente sulle categorie contrattuali e sulla remunerazione delle persone interessate.

Nel caso delle persone interessate dalla già avvenuta chiusura degli impianti a carbone in Cile, per esempio, delle 50 appartenenti alla centrale di Tarapacá 26 hanno usufruito di un ricollocamento sempre in generazione termica, 9 persone in generazione rinnovabile, 3 in altre aree dell'azienda, mentre 12 hanno optato per una fuoriuscita volontaria accompagnata da un pacchetto economico, formativo e assicurativo. Per le persone interessate dalla chiusura di Bocamina, si rimanda al box dedicato.

– accesso volontario a piani di prepensionamento per coloro che abbiano maturato il requisito di legge. Nel periodo 2020-2022 abbiamo accantonato fondi dedicati alla gestione delle persone Enel impattate dalla transizione energetica per un importo complessivo superiore a 1,5 miliardi di euro.

  • Repurposing/regeneration dei siti(4)
    • riutilizzo dei siti per sostituzione di impianti di produzione a energia termica con impianti di produzione rinnovabili o ibridi, cioè una combinazione di tecnologie verdi quali, per esempio, rinnovabili, sistemi di accumulo, idrogeno;
    • bonifica del suolo e massimizzazione del riutilizzo di strutture dismesse, come strade, infrastrutture, collegamenti alla rete di alta tensione, edifici ecc., in linea con i nostri princípi di economia circolare;
    • ingaggio delle comunità impattate e sviluppo di progetti multi-stakeholder per favorire la creazione di valore condiviso lungo tutto il progetto, dai colloqui preliminari fino alla decisione su quale progetto di riqualificazione perseguire. Il piano sviluppato per la chiusura totale dell'impianto di Bocamina contiene almeno due esempi di tale approccio: per il sito su cui sorgeva la seconda unità, chiusa a settembre 2022, abbiamo elaborato un progetto per trasformare la discarica delle ceneri prodotte dalla combustione, pari a 10 ettari, in una foresta nativa. Inoltre, abbiamo firmato un accordo di 'just transition' con il comune di Coronel che permetterà al governo locale di investire nel rafforzamento dei servizi sanitari e dell'istruzione, oltre al completamento della costruzione di una nuova scuola e di un nuovo parco (per ulteriori dettagli si rimanda al box dedicato);
    • progetti di terze parti in ambito non energetico che soddisfino le esigenze delle comunità in cui si trovano le strutture. Un esempio è la trasformazione del sito su cui insisteva la centrale di Porto Tolle nel segno della riqualificazione ambientale e del turismo sostenibile grazie a un progetto di Human Company, un gruppo con sede a Firenze che è anche il principale specialista del turismo all'aria aperta in Italia.

(4) Per ulteriori dettagli si rimanda alla dashboard nel capitolo "Elettrificazione pulita" e al box "Sustainable Repurposing Model" del capitolo "Conservazione del capitale naturale".

TRANSIZIONE FUORI: Montalto di Castro (Italia)

Nasce a Montalto di Castro il primo museo della transizione energetica

Cultura, innovazione e transizione energetica: tre aspetti fondamentali del Paese si incontrano nel nuovo centro espositivo sull'energia che sorgerà all'interno della nostra centrale "Alessandro Volta" di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo.

Il sito che ospitava l'impianto verrà trasformato in un "polo energetico multifunzionale integrato", con il coinvolgimento della comunità locale nell'area di influenza e in collaborazione con lo studio architettonico ACPV ARCHI-TECTS Antonio Citterio Patricia Viel.

L'obiettivo primario, infatti, è il riutilizzo del sito per la creazione del TECCC, il Centro di Cultura e Conoscenza della Transizione Energetica che assumerà la forma di un museo sulla Transizione Energetica cui verranno affiancati spazi dedicati ad attività di formazione, sensibilizzazione e di divulgazione sul tema dell'energia.

Le strutture esistenti, inoltre, verranno potenziate e integrate con nuovi impianti di produzione rinnovabile e sistemi di accumulo, in linea con i nostri obiettivi di sostenibilità, con una ricaduta positiva in termini di valorizzazione del territorio e di beneficio per la comunità locale. Sono inoltre previsti, sempre nell'ottica di una strategia di economia circolare, progetti imprenditoriali per realtà esterne. In particolare, è già avviata, su un'area dell'impianto data in locazione, la realizzazione da parte di un'azienda del territorio di una fabbrica di tracker solari, i dispositivi che permettono ai pannelli fotovoltaici di orientarsi e seguire il sole nel corso della giornata per massimizzare la produzione di elettricità.

La realizzazione della fabbrica avrà ricadute positive sull'occupazione locale, le comunità locali, tra cui, ma non solo, l'offerta di nuove opportunità di lavoro a tutti i lavoratori dell'impianto.

Inoltre, in alcuni spazi sono allo studio ulteriori soluzioni sostenibili come un progetto innovativo di serra idroponica.

TRANSIZIONE FUORI: As Pontes (Spagna)

Il piano di sviluppo socio-economico elaborato per la chiusura di As Pontes dimostra il nostro impegno per una just transition e la creazione di valore nell'area di influenza dell'impianto

L' impianto di generazione As Pontes si trova nel nord della provincia di A Coruña, nel comune di As Pontes de García Rodríguez. È in funzione dal 1976 ed è la più grande centrale termoelettrica in Spagna. Abbiamo presentato al Ministero della Transizione Ecologica, nonché al governo regionale della Galizia e al Consiglio di As Pontes, un piano che prevede principalmente:

  • lo smantellamento dell'impianto a carbone (circa 4 anni) per il quale è previsto un piano di formazione per le oltre 130 persone coinvolte, dando priorità all'occupazione locale e alle persone che lavoravano nell'impianto;
  • lo sviluppo di un parco eolico da 1,3 GW con la creazione di fino a 2.300 posti di lavoro durante la fase di costruzione e altri 274 posti di lavoro diretti durante i 25 anni di vita utile stimata;
  • il riutilizzo del territorio per nuovi insediamenti industriali fra cui una fabbrica di pneumatici intelligenti, che comporterà la creazione di 750 posti di lavoro diretti e che farà da volano economico per il terminal del vicino porto di Ferrol;
  • un impianto biologico per il recupero, lo sviluppo e la produzione di fibre naturali da carta e cartone riciclati, che creerà 150 posti di lavoro diretti e 400 indiretti;
  • la fornitura di energia ad Alcoa a un prezzo competitivo che consentirebbe alla stessa di riprendere la produzione di alluminio dopo la recessione dovuta all'aumento dei prezzi dell'energia;
  • un nuovo ruolo logistico per il porto esterno di Ferrol per compensare il calo del traffico di carbone con la sua trasformazione in un terminal di rinfuse multi-cliente (trasporto e stoccaggio di carichi sfusi: cereali, minerali ecc.);
  • impianti di generazione di idrogeno verde, con la costruzione di un elettrolizzatore fino a 100 MW alimentato dalla capacità eolica che sarà sviluppata;
  • creazione di un centro logistico strategico per la manutenzione dei 120 parchi eolici di Endesa in Spagna, con la creazione di 57 posti di lavoro diretti;
  • piani di formazione per lavoratori locali, lavoratori delle imprese ausiliarie e a sostegno dell'occupazione femminile.

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TRANSIZIONE FUORI: Teruel (Spagna)

Dopo 40 anni di attività sono state demolite le torri di raffreddamento della centrale a carbone di Teruel. Al suo posto sorgeranno impianti fotovoltaici ed eolici. Un altro esempio di decarbonizzazione e decommissioning sostenibile

Costruzione di un hub energetico ibrido, con impianti fotovoltaici ed eolici, sistemi di accumulo e una fabbrica di idrogeno verde, nell'ambito dei progetti che hanno concorso alla gara di transizione energetica.

Un cambiamento importante, che consentirà sia di creare nuovi posti di lavoro sia di offrire opportunità di riqualificazione ai dipendenti stessi grazie alla job rotation. Si riportano alcuni dati numerici:

  • gara transizione energetica: ottenuto il diritto alla connessione di 953 MW, con l'opzione di arrivare fino a complessivi 1.200 MW;
  • realizzazione di 5 impianti solari e 5 eolici in regime di ibridazione supportati da un sistema di accumulo (BESS), che consentirà di sfruttare appieno la produzione rinnovabile;
  • investimento di oltre 1.200 milioni di euro;
  • sviluppo industriale accompagnato da un piano sociale

che prevede la creazione di oltre 3.500 posti di lavoro durante la fase di costruzione, generando 300 posti di lavoro diretti a tempo indeterminato a regime;

• piano formativo per permettere la riqualifica professionale di persone nell'area di influenza del sito in settori come quello delle energie rinnovabili e la possibilità di offrire un futuro lavorativo ai disoccupati del territorio.

In aggiunta a quanto sarà sviluppato in virtù della partecipazione alla gara di transizione energetica, la centrale di Teruel ospiterà un ulteriore impianto fotovoltaico denominato SEDEIS V, per una potenza di circa 50 MW e un investimento di circa 40 milioni di euro. Il progetto genererà più di 280 posti di lavoro durante la sua costruzione, partita a luglio 2022, e 8 posti di lavoro permanenti per il funzionamento e la manutenzione dell'impianto, che ha una vita media di 30 anni.

TRANSIZIONE FUORI: Bocamina (Cile)

Lavoriamo ogni giorno per una transizione inclusiva ingaggiando i nostri stakeholder consapevoli di essere parte del territorio e componente essenziale nella vita delle persone, delle aziende e della società nel suo insieme

I l 30 settembre 2022 la città di Coronel è stata testimone di un evento storico. Con la definitiva disconnessione della seconda unità dell'impianto di Bocamina, Enel è diventata la prima azienda in Cile a chiudere tutti i propri impianti a carbone. Ciò avviene in un'area storicamente legata all'industria del carbone, ma che oggi aspira a una transizione verso uno sviluppo più sostenibile e inclusivo.

Bocamina ha dato un contributo allo sviluppo nazionale e alla sicurezza energetica e la sua chiusura arriva alla fine di un piano di just transition partito due anni fa e avente come obiettivo la massimizzazione del valore per le persone Enel, gli appaltatori e le comunità locali.

La storia di Michael Navarro è un buon esempio. La chiusura dell'impianto è stata un'opportunità perché ha finito per offrirgli nuove opzioni nel settore delle rinnovabili, dove ora si occupa delle attività di manutenzione per gli impianti solari di Enel in Cile. Inoltre, è passato da turni di 12 ore a un sistema di lavoro ibrido, che gli permette di lavorare otto giorni al mese presso la sede di Enel Cile a Santiago o in loco presso gli impianti solari di Antofagasta e Atacama. Il resto del mese lavora a distanza da casa in modo da poter stare vicino alla sua famiglia.

Sono 90 le persone coinvolte dalla chiusura delle due unità dell'impianto: oltre il 60% hanno trovato ricollocamento in altre aree dell'azienda, tra le quali ingegneria e costruzioni, rinnovabili, salute, sicurezza, ambiente e qualità, circa il 30% ha usufruito di piani pensionistici anticipati o di fuoriuscita volontaria, mentre il 7% circa è rimasto all'interno dell'unità organizzativa dell'impianto nelle attività di Operations & Maintenance.

Inoltre, le principali aziende appaltatrici coinvolte nella fornitura di servizi all'impianto di Bocamina sono state incluse nei programmi di accreditamento per la riqualifica commerciale e delle competenze professionali.

Transizione dentro

La transizione 'verde' è la combinazione tra innovazione tecnologica e azioni rivolte a rendere sostenibile la crescita economica, favorendo quindi il passaggio da un sistema basato sulle fonti energetiche inquinanti a un modello virtuoso incentrato sulle fonti verdi contemporaneamente allo sviluppo sociale.

Questo fenomeno si accompagna a una transizione digitale, partita inizialmente come una leva di efficienza operativa e trasformatasi in un volano per l'innovazione dei modelli di business tradizionali.

Analogamente a quanto osservato per la transizione fuori,

tuttavia, anche il cammino verso un futuro 'verde' e digitale deve essere condotto in modo inclusivo per consentire a tutte le parti interessate di coglierne le opportunità e governare i rischi connessi. Per esempio, con azioni che privilegino la riqualificazione, l'aggiornamento professionale e l'autoapprendimento, nel caso dei lavoratori diretti e indiretti, il supporto in ottica di diversificazione del business e aumento della resilienza alle aziende della catena di fornitura nonché la creazione di valore per comunità, dal punto di vista dell'accesso alle opportunità locali di lavoro, e la facilitazione dell'accesso a prodotti e servizi per i clienti.

Persone Enel | Apprendimento continuo

L'evoluzione rapida e continua del business e il supporto alla strategia di un'equa transizione verso tecnologie e servizi a basso tenore di carbonio determinano la necessità di nuovi profili tecnici e professionali e la naturale scomparsa di altri. In questo contesto assume forte rilevanza un'attività di formazione continua che accompagni le persone per tutto il ciclo della vita personale e professionale in un "percorso circolare", a partire dalla fase scolastica fino al periodo conclusivo dell'attività lavorativa dove sarà importante la "restituzione" del sapere consolidato alle nuove generazioni e all'ecosistema. L'empowerment assume quindi grande rilevanza per l'evoluzione culturale, perché permette di coinvolgere le persone appieno, motivandole a esprimere il loro potenziale, e di fornire loro allo stesso tempo opportunità per lo sviluppo personale e professionale, con l'ambizione di creare condizioni di benessere, motivazione, responsabilità e partecipazione che permettano di raggiungere gli obiettivi strategici. Tra le iniziative poste in essere:

• riqualificazione e aggiornamento professionale, up/reskilling, autoapprendimento e trasmissione dei saperi. Le School & Academy delle nostre Linee di Business hanno organizzato programmi di miglioramento delle compe-

tenze esistenti per permettere a coloro che partecipano a tali programmi di formazione di accedere a percorsi professionali più avanzati (upskilling) e apprendere nuove abilità (reskilling) che consentono alle persone di ricoprire posizioni e ruoli differenti da quelli precedenti, potenziando anche competenze trasversali e soft skill.

Tali percorsi sono stati realizzati anche in collaborazione con partner universitari e accademici;

  • sostegno alla diffusione della cultura e dell'uso dei mezzi digitali;
  • promozione della presenza femminile nei percorsi di studio e professionali in area STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica). Collaboriamo con scuole, università e istituzioni per superare gli stereotipi di genere e diffondere l'importanza della cultura tecnico-scientifica sempre più integrata con la dimensione umanistica. Queste iniziative di consapevolezza e orientamento al mondo STEM hanno coinvolto nel 2022 quasi 10.000 studentesse delle scuole superiori (oltre 30.000 studentesse negli ultimi 6 anni);
  • career counseling: conversazioni su temi specifici per rendere più consapevoli le scelte di studio e professionali di studenti e studentesse del terzo e quarto anno delle scuole superiori, unitamente a incontri di shadowing, giornate lavorative vissute al fianco di una professionista per iniziare a

Fornitori | Sostenere il cambiamento

I fornitori sono un partner essenziale nel percorso verso la decarbonizzazione.

In questo senso le azioni in atto mirano da un lato a sostenere la loro maggiore resilienza e dall'altro a ridurre al minimo la pressione su materiali e componenti critici attraverso l'innovazione tecnologica e il riciclo continuo. Per questo collaboriamo con i nostri fornitori allo sviluppo di nuove metriche e alla promozione di progetti di co-innovazione a supporto della decarbonizzazione e degli approcci di economia circolare, che avranno tutti un impatto positivo sui loro processi produttivi e sui metodi di acquisto.

Tra queste iniziative:

  • fissiamo target di emissione sempre più sfidanti nell'ambito dei processi di gara che tengano conto anche del contributo dell'innovazione. Tali target sono condivisi con i nostri fornitori e sono in linea con un percorso 1,5 °C;
  • promuoviamo un approccio di approvvigionamento circolare attraverso l'adozione di diverse iniziative e meccanismi che ci permettano di quantificare, certificare e comunicare in modo oggettivo gli impatti ambientali

comprendere i meccanismi, il linguaggio del mondo lavorativo e le opportunità offerte dagli indirizzi di studio STEM. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "Valorizzazione delle persone Enel".

generati nell'intero ciclo di vita delle forniture (per le categorie core(5) richiediamo la Dichiarazione Ambientale di Prodotto(6) – DAP);

• richiediamo, attraverso una scheda, il Paese di provenienza e le quantità di ciascun materiale all'interno del prodotto, incluse quelle riciclate e riciclabili. Questo ci consente di premiare i fornitori in base alle loro capacità di riciclo stimolando una cultura circolare e di soddisfare la maggiore domanda di trasparenza e tracciabilità della catena di approvvigionamento finalizzata a ridurre al minimo i potenziali impatti ESG di alcuni processi produttivi in termini di violazioni dei diritti umani, corruzione, uso dell'acqua, inquinamento atmosferico, emissioni di CO2 e perdita di biodiversità.

Abbiamo inoltre lavorato su diverse iniziative per portare avanti il discorso in termini di supporto alla riconversione e diversificazione aziendale:

• Supplier Development Program, lanciato inizialmente in Italia (dove è attualmente aperto a oltre 6.000 fornitori) e in fase di estensione ad altri Paesi di presenza, pone particolare attenzione alle PMI operanti su settori strategici che potranno beneficiare di un nostro

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(5) Le categorie core sono quelle strategiche per il business, tra cui turbine eoliche, smart meters, fotovoltaico, trasformatori, illuminazione stradale, soluzioni smart per la casa, sistemi di accumulo.

(6) Documento che descrive gli impatti ambientali legati alla produzione di una specifica quantità di prodotto o di un servizio: per esempio consumi energetici e di materie prime, produzione di rifiuti, emissioni in atmosfera e scarichi nei corpi idrici.

sostegno diretto per l'accesso facilitato a servizi quali fonti di liquidità, programmi di formazione manageriale e tecnica per favorire la riconversione del business verso la transizione energetica, servizi di consulenza su sostenibilità, economia circolare, strategia, M&A e internazionalizzazione, accesso a cataloghi di mezzi di trasporto e macchine da lavoro, ottenimento di certificazioni;

  • "Sportello imprese", che consiste in incontri periodici con le singole aziende della generazione tradizionale volti ad accompagnarle in processi di crescita e riqualificazione verso ambiti in espansione come le rinnovabili o nuovi servizi legati all'efficientamento energetico;
  • corsi professionalizzanti con l'obiettivo di contribuire al reskilling/upskilling di lavoratori con professionalità che rischiano di diventare obsolete, alla creazione di imprenditorialità e al rafforzamento del tessuto produttivo ed economico territoriale italiano, come:
    • Digital Management Program: si tratta di un'iniziativa volta a stimolare e favorire lo sviluppo digitale delle imprese. Il nostro Digital Innovation Hub del Lazio ha collaborato nella costruzione di un progetto di consolidamento e crescita delle competenze manageriali di primarie aziende locali della regione, che ha visto una prima fase di assessment e il successivo percorso formativo nel corso del 2022. Tale assessment digitale ha rappresentato per le imprese un importante stimolo al miglioramento in ambito digital, un input per accrescere la propria consapevolezza e costruire il successivo percorso di crescita. Proprio dal lavoro svolto e dalla consapevolezza maturata è scaturito il Digital Management Program cui nel 2022 hanno preso parte 20 aziende dell'indotto locale, attivando un percorso formativo di 24 ore complessive erogato da Luiss Business School;
    • corsi per installatori di pannelli fotovoltaici: nel corso dell'anno 2022 è stata avviata anche a Brindisi questa importante iniziativa che ha l'obiettivo di riqualificare i lavoratori dell'indotto locale, formando tecnici da impiegare in cantieri per la costruzione di impianti solari fotovoltaici. Un contributo concreto alle imprese avviato già nel 2021 per i lavoratori dell'indotto di Civitavecchia e Montalto di Castro, nell'ambito del percorso

di transizione energetica nell'Alto Lazio, che hanno deciso di riconvertirsi al business delle rinnovabili;

  • programma "Energie per Crescere", lanciato a fine 2021, con l'obiettivo di formare circa 8.200 nuovi tecnici di cui 5.500 entro il 2023, nell'ambito delle imprese appaltatrici dell'infrastruttura di rete creando profili professionali estremamente richiesti nel settore (per esempio, tirafili, giuntisti cavi, montatori di cabine secondarie, operatori sotto tensione); gli ulteriori 2.700 tecnici verranno formati e assunti entro il 2025 con un percorso appena avviato nell'ambito delle imprese appaltatrici di Enel Green Power, per integrare profili professionali del comparto rinnovabili (per esempio, specialista elettrico, junior site manager, specialista civile-meccanico). Nel corso del 2022 sono stati formati e assunti presso imprese che operano per le infrastrutture di rete circa 2.100 nuovi tecnici;
  • programma "Energie per la Scuola" rivolto agli alunni dell'ultimo anno degli istituti tecnici e professionali da inserire in un percorso di formazione sui profili maggiormente richiesti nel comparto elettrico, al fine di indirizzarli, una volta diplomati, verso le opportunità occupazionali offerte dalle imprese appaltatrici di Enel. La prima edizione del programma (anno scolastico 2020/2021) ha interessato 11 scuole, 8 aziende dell'indotto di e-distribuzione e coinvolto circa 100 studenti che a fine percorso sono stati assunti da aziende dell'indotto di fornitura Enel. Attualmente è in corso la seconda edizione del programma, rivolta agli alunni dell'anno scolastico 2022/2023 e sta coinvolgendo oltre 60 scuole e circa 500 studenti.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "Catena di fornitura sostenibile".

Inoltre, come ormai in uso negli ultimi anni, anche nel 2022 abbiamo promosso la stabilità occupazionale in Italia grazie all'applicazione della cosiddetta "clausola sociale" nelle nostre procedure d'acquisto. Tale clausola prevede che un fornitore che subentra a un altro nell'erogazione dello stesso servizio garantisca la prosecuzione del rapporto di lavoro delle persone impiegate dal precedente fornitore. Ciò ha permesso a 3.700 persone di mantenere il proprio posto di lavoro.

Ci impegniamo anche a promuovere una maggiore diversificazione della catena di fornitura delle tecnologie chiave per la transizione, come il fotovoltaico.

È il caso di 3SUN, il nostro stabilimento di produzione di moduli fotovoltaici a Catania, in Sicilia, leader europeo nella produzione di celle e pannelli bifacciali innovativi.

L'espansione di capacità prevista (dagli attuali 200 MW a circa 3.000 MW all'anno entro il 2024) comporterà un investimento di circa 600 milioni di euro e la creazione di posti di lavoro diretti e indiretti.

Per maggiori dettagli si rimanda all'approfondimento specifico contenuto nel capitolo "Elettrificazione pulita".

Fornitori

8.200 persone in percorso di formazione come nuovi tecnici per imprese appaltatrici

5.500 persone nelle infrastru ure di rete, di cui circa 2.100 nuovi tecnici già formati e assunti (completamento 2023)

2.700 persone nel compa o rinnovabili (completamento 2025)

Comunità | Creare valore condiviso

Il nostro impegno a sostegno delle comunità passa attraverso iniziative che favoriscano l'inclusione (con particolare attenzione alle persone in condizioni di vulnerabilità dal punto di vista fisico, sociale ed economico) dal punto di vista sia dell'accesso al mondo del lavoro in loco sia della facilitazione di accesso a prodotti e servizi.

Tali iniziative, come specificato nel capitolo "Coinvolgimento delle comunità", sono il frutto di relazioni solide e durature con le comunità che passano attraverso un dialogo ampio, inclusivo e continuo, improntato su fasi ben delineate di "coinvolgimento delle parti interessate", in linea con gli standard internazionali di riferimento.

Molti sono i progetti, per esempio ma non solo, in tema di digitalizzazione per sostenere la connettività nelle aree rurali, l'alfabetizzazione informatica, incoraggiare la partecipazione delle donne nelle materie STEM. Tra questi ricordiamo:

• Lethbridge College (Alberta, Canada) – partnership per tecnici eolici

Supporto al programma di formazione per tecnici di turbine eoliche e coinvolgimento di studenti appartenenti alla comunità Piikani Nation (popolazione indigena della regione di Alberta, Canada).

La partnership crea opportunità per l'educazione in materie STEM e l'accesso al mondo del lavoro a studenti indigeni e altri studenti che vivono nelle aree di influenza di diversi nostri impianti eolici nella parte meridionale della provincia.

• Ruta Pehuenche (Regione Maule, Cile) – programma per la crescita dei piccoli imprenditori locali L'incontro con la comunità locale dell'area di influenza dove è in corso la costruzione dell'impianto idroelettrico Los Cóndores ha generato opportunità formative e lavorative, con la nascita di un tessuto microimprenditoriale guidato da donne.

Il progetto è nato con il duplice obiettivo di promuovere la crescita economica dell'intera comunità, attraverso corsi di formazione, e di migliorare le condizioni di vita, grazie all'utilizzo di tecnologie ecocompatibili per l'approvvigionamento di acqua, per la coltivazione degli alimenti, per la costruzione delle abitazioni, per l'accesso all'energia e per gli impianti igienico-sanitari.

In quattro anni dall'avvio del progetto i partecipanti ai corsi professionali sono stati oltre 80, di cui 70 donne.

• È viva la scuola labs, Helpcode (Italia)

In partnership con Helpcode, il progetto si propone di supportare gli istituti scolastici nelle attività educative, attraverso una proposta formativa integrativa e il potenziamento della didattica curriculare, con l'obiettivo anche di accrescere la sensibilizzazione dei ragazzi sui temi di maggior impegno di Enel come la transizione energetica, la digitalizzazione e i diritti umani. Il progetto prevede anche una formazione specifica per gli insegnanti.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "I progetti e le iniziative di sostenibilità" del capitolo "Coinvolgimento delle comunità".

Comunità 2.300 proge i di sviluppo

socio-economico

3,7 milioni di persone(1) hanno bene ciato di istruzione di qualità, equa e inclusiva (SDG 4)

4,9 milioni di persone(2) sono rientrate in iniziative di promozione della crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile (SDG 8)

  • (1) Dati cumulati 2015-2022 sul numero totale di bene ciari raggiunti su SDG 4 a oggi.
  • (2) Dati cumulati 2015-2022 sul numero totale di bene ciari raggiunti su SDG 8 a oggi.

Clienti | Abilitare la transizione

L'energia e le tecnologie digitali sono fattori chiave per abilitare i consumatori alla transizione attraverso nuovi servizi, una maggiore capacità di comprensione dei propri consumi e un maggiore controllo degli stessi.

Il primo passo è avvicinarsi al contatore intelligente. Si tratta di una tecnologia che consente ai clienti di accedere più facilmente ai propri dati di consumo, aumentando la consapevolezza delle proprie abitudini e incoraggiando comportamenti più efficienti e sostenibili. Consente inoltre di personalizzare i prezzi dell'elettricità, in maniera dinamica ed estremamente flessibile, in base alle diverse abitudini di consumo. La tecnologia, di recente ulteriormente migliorata, consente inoltre di integrare il monitoraggio del consumo energetico con sistemi di domotica applicabili ad apparecchi elettrici, caldaie, condizionatori d'aria e luci. Infine, facilita il monitoraggio in tempo reale dell'energia autoprodotta dai sistemi di generazione distribuita, come il fotovoltaico e le batterie.

Il secondo passo consiste nel mettere a frutto il potenziale del crescente numero di dispositivi domestici connessi (elettrodomestici, tecnologia mobile, pompe di calore ed EV) per gestire l'uso di energia.

I fornitori di energia e i fornitori di servizi possono aiutare i consumatori a utilizzare al meglio tali opportunità progettando servizi di facile utilizzo e offerte che riducono la complessità e i costi, facendo in modo che i consumatori aumentino il controllo dei propri consumi e trasformino l'energia da costo in guadagno (cessione dell'elettricità autoprodotta o della potenza disponibile non utilizzate), mantenendo sempre nel radar innovazione ed evoluzione tecnologica in modo da fornire sempre le soluzioni più efficaci e pertinenti.

L'accessibilità economica delle tecnologie verdi, che si tratti di mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi di accumulo o pompe di calore, è una barriera rilevante, soprattutto per i clienti a basso reddito e appartenenti a categorie vulnerabili che hanno già difficoltà nell'affrontare la spesa energetica primaria e che paradossalmente potrebbero trarre il maggior vantaggio nell'adottarle.

L'enorme quantità di dati creati dal crescente ruolo dei dispositivi connessi offre una grande opportunità per coinvolgere i clienti nella transizione con soluzioni personalizzate, ma la sicurezza e la privacy dei dati devono essere preservate e la trasparenza su come i dati vengono utilizzati e condivisi deve anche essere garantita da termini e condizioni contrattuali semplici.

Per maggiori dettagli si rimanda ai capitolo "Elettrificazione pulita" e "Gestione dei diritti umani".

rinnovabile

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Valorizzazione delle persone Enel

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
5 Donne nei processi di selezione (%)(1) 52,2% 50,0% S
5 Donne manager(2)
e middle manager (%)
24,9% manager
32,6% middle manager
31,8% manager e middle
manager
26,9% manager(3)
34,1% middle manager(4)
33,4% manager e middle
manager(5)
S
Genere 5 Donne nei Piani di successione
manageriali (%)
46,1% 46,0% S
5 Donne nei Piani di successione
Top Manager (%)
50,0% 45,0% S
5
8
Studentesse coinvolte in iniziative
di orientamento professionale
in area STEM
9.887 studentesse coinvolte 19.200 studentesse
coinvolte nel periodo
2023-2025
S
8 Indagine di clima - Open Listening
(%)
100% persone coinvolte(6)
75,6% pa ecipanti
100% persone coinvolte(6)
80% pa ecipanti
S
valutazione
Ascolto e
8 Open Feedback Evaluation -
Valutazione delle pe ormance (%)
100% persone coinvolte(6)
99% valutate
100% persone coinvolte(6)
99% valutate
S

(1) Non sono inclusi i processi di selezione che coinvolgono operai o ruoli tecnici assimilabili nonché relativi al perimetro USA e Canada, a causa della normativa locale che non consente di tracciare il genere in fase di recruiting.

(2) Incluse donne Top Manager.

(3) Il target al 2030 è pari a 32,1%.

(4) Il target al 2030 è pari a 38,1%.

(5) Il target al 2030 è pari a 37,5%.

(6) Persone eleggibili e raggiungibili: coloro che hanno un contra o a tempo indeterminato e che sono risultati in forza e a ivi per almeno 3 mesi durante l'anno.

Nuovo Ride nito Superato

Industriali
I
Ambientali
A
Sociali
S
G Governance T
Tecnologici

Obie ivi

$$\text{Амалявляю}$$

Non in linea In linea Raggiunto N.A. = non applicabile

Formazione

Valorizzazione delle diversità

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
4
8
Ore medie di formazione "Cultural
Evolution" pro capite
47,4 ore 46,5 ore S
4 Digital skill – Promuovere la
formazione sulle digital skill tra tu e
le persone Enel
14% delle ore di formazione
dedicate a sviluppare
competenze digitali
20% delle ore di formazione
dedicate a sviluppare
competenze digitali
S
T
4
8
Reskilling e upskilling - Promuovere
programmi di reskilling e upskilling
per le persone Enel
42% delle ore di formazione
condo a su upskilling e reskilling
40% delle ore di formazione
condo a su upskilling e reskilling
S
T
4
8
Sviluppo di una nuova cultura di
"Human sustainability" tra le nostre
persone
12% delle ore di formazione
dedicate a sviluppare
competenze umane
10% delle ore di formazione
dedicate a sviluppare
competenze umane
S
4
17
Borse di studio disponibili per le
persone Enel
151 borse di studio 390 borse di studio nel periodo
2023-2025
S
8
10
Inclusione della disabilità Adozione di un approccio
sistemico all'inclusione della
disabilità:
• nell'ambito dell'avvio di un
processo stru urato per
analizzare i bisogni delle
persone con disabilità di Enel
a livello globale è stato rivisto il
questionario Enel WIN - Work
INclusion;
• in corso diverse iniziative per
garantire l'accessibilità sica e
relazionale in Spagna e Cile e
per promuovere l'accessibilità
digitale in Colombia, con il ne
di di ondere la consapevolezza
dell'impo anza dell'accessibilità
e dei suoi benefíci
sull'inclusione;
• per suppo are l'inclusione
e la contribuzione delle
persone con disabilità si
segnala il programma globale
"Empower disability" arricchito
con iniziative globali e locali,
avente lo scopo di migliorare
il percorso complessivo
(con focus su a razione,
inserimento e onboarding,
cura, sviluppo) delle persone
con disabilità in Enel
Il target si considera superato in
quanto sostituito da un target
quantitativo
Promuovere l'inclusione
delle persone con disabilità
in tu e le fasi del viaggio di
lavoro: implementare servizi
di viaggio inclusivi (adozione
del Global Inclusive Travel:
assistenza, accompagnamento,
servizi di viaggio inclusivi e
accessibili)
80% delle persone Enel cope e
con almeno un servizio di Global
Inclusive Travel nel 2025(7)
S

Per saperne di più

Il proge o Value for Disability raccoglie la maggior pa e delle azioni per la disabilità sviluppate per i colleghi dei principali Paesi di presenza Enel, per i clienti e per la comunità. Per maggiori informazioni sul proge o, si rimanda al capitolo "Gestione dei diri i umani".

(7) Nel 2022 il 47% delle persone Enel sono cope e da almeno un servizio del Global Inclusive Travel.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
Valorizzazione delle diversità
aziendale e wellbeing
Qualità della vita
5
8
10
Promozione di una cultura inclusiva
libera da pregiudizi e molestie
Nei principali Paesi di presenza,
sono state sviluppate speci che
iniziative con l'obie ivo di
di ondere una cultura libera da
pregiudizi e per aumentare la
consapevolezza sulle molestie
sul luogo di lavoro. In pa icolare:
• corso di formazione sui bias
completato da circa il 33%
delle persone Enel
• corso di formazione sulle
molestie completato da circa
il 32% delle persone Enel
• Promozione di una cultura
inclusiva libera da pregiudizi e
molestie
S
5
8
10
Promozione di una cultura inclusiva
che favorisce un ambiente di lavoro
multiculturale
Il tema dell'inclusione
interculturale è stato promosso
in 7 Paesi, in cui sono state
organizzate iniziative di
awareness e di formazione
relative a diversi aspe i legati
al tema della diversità culturale
(etnia, nazionalità ecc.).
11 Paesi con iniziative
a ive sulla cultura inclusiva
a favore di un ambiente
di lavoro multiculturale
S
8
10
Cultura sulla diversità e
sull'inclusione
N.A. N.A. • Valutazione della
consapevolezza sui temi
della D&I e dell'inclusione
percepita delle persone
nel contesto organizzativo
• De nizione di una baseline
per il miglioramento della
strategia D&I
S
8 Persone Enel in remote working Oltre 36.000 dipendenti
eleggibili
Monitoraggio dei
dipendenti eleggibili
S
8 Global Wellbeing Index complessivo 60,0% N.A. 61,0% S

Tra le principali iniziative per aumentare l'inclusione delle diverse etnie e sensibilizzare sul tema della diversità, ci sono workshop, programmi di formazione e campagne di comunicazione, pensati per favorire un ambiente di lavoro multiculturale.

Per saperne di più Per saperne di più

Il Global Wellbeing Index complessivo registra la percentuale di persone Enel abbastanza o molto soddisfa e del proprio benessere generale (vita personale e lavorativa) a raverso un'indagine annuale. Grazie al suo ampio signi cato, comprende tu i i fa ori che possono in uenzare il benessere generale, includendo sia gli e e i esogeni (come pandemie, questioni socio-economiche, politiche, clima ecc.) sia quelli endogeni, sui quali Enel è impegnata a intervenire con le sue azioni di Wellbeing and Welfare.

N.A. = non applicabile

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
8 Protezione degli asset Metodologia sul Risk
Assessment per la protezione e
la resilienza degli asset ado ata
nel 100% dei Paesi
Eseguire il Risk Assessment nel
100% dei Paesi in cui il Gruppo
opera
S
8 Protezione sica delle persone
all'estero(8)
Completato design del corso
online sulla sicurezza nei viaggi
da includere nel catalogo
eDucation
Espansione del contenuto del
catalogo con almeno 3 corsi di
formazione per le persone Enel
in pa enza entro il 2025
S

(8) Si intendono servizi di mitigazione del rischio di aggressione e rapimento per i colleghi che operano in Paesi con livelli di criminalità molto elevati.

Valorizzazione delle persone Enel

2-7 2-24 3-3 401-1 404-1 405-1 405-2

Le profonde trasformazioni sociali, economiche e culturali che stanno caratterizzando l'epoca attuale, dalla transizione a un'economia decarbonizzata ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica, incidono profondamente anche sul mondo del lavoro. Le aziende devono quindi essere in grado di trasformarsi per adattarsi a operare in scenari di incertezza, volatilità e complessità elevata. Agire in maniera inclusiva, ponendo al centro la persona nella sua dimensione sociale e lavorativa, diventa così indispensabile per affrontare questa trasformazione epocale. In Enel siamo oltre 65mila persone, che appartengono a 86 nazionalità e parlano 24 lingue.

Il successo della nostra strategia si poggia proprio sulle nostre persone e su un modello, in essere dal 2015, di valori e comportamenti condivisi: il "modello Open Power" (si veda "Enel is Open Power").

Ci impegniamo a promuovere e valorizzare la conoscenza, la relazione e la contaminazione tra le diverse culture, così come il rispetto dei diritti umani. Valorizzare le diversità e i talenti individuali rappresenta il presupposto fondamentale per la creazione di una cultura aziendale inclusiva dove tutti possano riconoscersi, senza alcuna distinzione di razza, etnia, religione, genere, età, orientamento sessuale e abilità.

Abbiamo rafforzato i nostri processi di people empowerment per sostenere l'evoluzione culturale delle nostre persone, puntando sul loro benessere, motivazione, senso di responsabilità e partecipazione attiva.

Dimensioni, queste, strettamente correlate tra loro, che si intrecciano e si rafforzano a vicenda, abilitando una piena espressione delle potenzialità di ciascuno, con un impatto positivo sul senso di appartenenza alla comunità aziendale, favorendo coinvolgimento, attrattività e fidelizzazione delle persone e sul raggiungimento dei risultati sostenibili di Gruppo.

Per garantire che le nostre persone siano pronte a supportare il Gruppo nel suo percorso di transizione, accogliendo i cambiamenti e adattandovisi rapidamente, promuoviamo una esperienza formativa di apprendimento continuo, che le accompagni per tutto il ciclo della vita personale e professionale. La Funzione Persone e Organizzazione definisce i modelli organizzativi e il piano pluriennale di gestione delle persone in linea con la strategia del Gruppo. I processi di selezione, gestione e sviluppo delle persone sono regolati da specifiche policy e procedure a livello globale e locale, con sezioni dedicate sull'intranet aziendale. Per poter personalizzare l'offerta di empowerment, agevolare tutte le fasi della gestione del personale (le attività di recruiting, sviluppo, formazione, talent management) e impostare quindi un processo decisionale supportato da dati oggettivi, la Funzione si è dotata di uno strumento di analisi, "People Analytics", che, basandosi su metriche quantitative e relative statistiche e operando attraverso piattaforme, consente di valutare in tempo reale i diversi cluster anagrafici, e quindi anche generazionali, che compongono l'Azienda.

65.124 PERSONE ENEL 66.279 nel 2021 -1,7%

6.412 NUOVI ASSUNTI 5.401 nel 2021 +18,6%

47,4 ore medie FORMAZIONE PER DIPENDENTE 44,5 ore medie nel 2021 +6,3%

Valorizzazione delle persone Enel 213

Statuto della Persona, una trasformazione culturale

"Un nuovo ecosistema lavorativo in cui le persone si trovano al centro con il loro benessere, la loro partecipazione e la loro dignità". Questo il fulcro dello Statuto della Persona, firmato in Italia il 29 marzo 2022 da Enel e dalle sigle sindacali FILCTEM, FLAEI e UILTEC e rapidamente diffuso in tutte le geografie del Gruppo. Si tratta di un protocollo innovativo che inaugura un modello di relazioni sindacali basato sul coinvolgimento del singolo individuo e dell'Azienda, valorizzando la persona in rapporto armonico col mondo circostante. Mettere al centro l'essere umano, prendersi cura delle sue esigenze per valorizzarne l'unicità, in tutte le fasi della vita lavorativa: dalla formazione scolastica fino alla trasmissione del sapere alle generazioni future. Un nuovo modello, concepito nell'epoca dell'incertezza per eccellenza, per via della pandemia da Covid-19 che ha di fatto trasformato le relazioni in ambito lavorativo, divenendo così anche una straordinaria opportunità di cambiamento, a coronamento di un percorso culturale già avviato da tempo in Enel. Nei processi di transizione energetica, digitale e culturale la persona diviene il fattore di successo, il vero vantaggio competitivo. Per affrontare i rapidi cambiamenti in atto è necessario un percorso inclusivo, a maggior ragione in ambito lavorativo. Con questa consapevolezza, lo Statuto della persona punta a valorizzare l'essere umano rendendolo protagonista di un ecosistema in cui Azienda e organizzazioni sindacali collaborano alla creazione di un ambiente di lavoro sano, sicuro, stimolante e partecipativo. Un ambiente in cui benessere, produttività, apprendimento continuo e sicurezza possano rafforzarsi a vicenda, concorrendo alla più piena realizzazione della persona, in un'ottica di sempre maggiore centralità e dunque anche di responsabilità del singolo.

Tre gli ambiti:

  • benessere, partecipazione e produttività, per favorire la tutela della dignità sul lavoro, l'inclusività, l'assenza di pregiudizi, l'equilibrio vita-lavoro e l'attenzione al fattore umano;
  • conoscenza e apprendimento continuo, un modello di "life-long learning", con percorsi di formazione e aggiornamento professionale, di empowerment femminile per favorire la scelta delle discipline scientifiche (STEM), l'offerta di tirocini e l'apertura a contributi formativi esterni, prevedendo anche la pianificazione di momenti specifici da dedicare esclusivamente all'autoformazione;
  • cultura e comportamenti della sicurezza, soprattutto quella sul lavoro con la previsione di analisi ex ante ed ex post del rischio-infortunio, l'individuazione delle tecnologie più innovative per la prevenzione degli incidenti, la responsabilizzazione dei lavoratori e il rafforzamento della cultura della sicurezza anche attraverso il coinvolgimento della rete dei fornitori.

Lo Statuto della persona rappresenta un punto di svolta verso un meccanismo virtuoso di cura dello spazio relazionale in ambito lavorativo, dove dignità e benessere sono elementi imprescindibili. Il percorso per la sostenibilità passa senz'altro per il cambiamento del modello produttivo, ma anche per il ripensamento delle dinamiche interpersonali, più aperte e ricettive nei confronti degli altri. Per Enel le persone sono da sempre in primo piano.

Questo documento non è volto a migliorare solo le condizioni delle persone di Enel ma guarda anche fuori, a tutto l'ecosistema di fornitori e appalti che collaborano con il Gruppo, aprendo inoltre un canale di dialogo con altre realtà d'impresa per disegnare insieme un mondo del lavoro sempre più sostenibile.

Iniziative multi-stakeholder

Nel 2022 abbiamo partecipato a numerose iniziative e dialoghi multi-stakeholder focalizzati sulla sostenibilità sociale, con particolare riferimento alle persone Enel. In particolare:

CSR Europe

Sul tema della transizione giusta nel contesto della trasformazione verde e digitale, nell'ambito del quale abbiamo partecipato al gruppo su "forza lavoro", oltre che a quelli relativi a "comunità" e "consumatori". Abbiamo inoltre partecipato attivamente agli Atelier organizzati con l'obiettivo di stimolare le aziende a sviluppare efficacemente un approccio incentrato sulle persone e sull'inclusione aziendale ("How companies can include care for people and well-being in the green, digital and post-pandemic transitions in their workspace"), che hanno portato al lancio, in occasione dello European SDG Summit, del blueprint "Building Inclusive Workplaces", cui abbiamo contribuito con il case study sulla "Leadership gentile".

Infine, abbiamo preso parte al progetto Upskill 4 Future, focalizzato sull'occupabilità dei lavoratori vulnerabili attraverso la promozione di pratiche di upskilling e reskilling, contribuendo alla pubblicazione dell'"Upskilling & Reskilling Report", in cui è riportato il progetto pilota di Enel sui People Business Partner (PBP) di e-distribuzione.

World Business Council for Sustainable Development

Abbiamo partecipato, tra gli altri, al progetto "Healthy People Healthy Business", che ha esplorato il ruolo delle imprese nello sviluppo e nella promozione di soluzioni alle sfide sanitarie globali, sostenendo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute. Risultato principale del progetto è stato il flagship report "Healthy People, Healthy Business: How business can contribute to global health" lanciato durante l'Annual Meeting of the Planetary Health Alliance. Nel report è incluso il nostro case study in ambito people dal titolo "Supporting healthier lifestyles of employees through innovative telemedicine".

Per ulteriori approfondimenti sulle iniziative relative alle tematiche sociali, si rimanda al capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno".

Attrarre nuovi talenti

3-3 404-1 404-2 404-3 DMA EU (former EU14)

Il piano di assunzioni 2022 a livello globale si è concentrato sulla necessità di intercettare i ruoli chiave per gestire la sfida alla transizione energetica, in grado di sostenere le tre direttrici principali di business – rinnovabili, elettrificazione dei consumi e digitalizzazione delle reti – e di interpretare sia i nuovi bisogni del consumatore sia le dinamiche di evoluzione del business per garantire un uso sempre più sostenibile dell'energia. Un focus particolare è stato rivolto al mondo STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) e alla ricerca di modalità sempre più inclusive di attrazione dei talenti.

Sono oltre 6.400 le persone(1) che sono entrate a far parte del Gruppo nel 2022, valorizzando un impegno costante nei rapporti con le università e nello svolgimento di Recruiting Day a livello globale, come modello di engagement dei candidati in relazione alle diverse posizioni da coprire. A supporto del processo di selezione abbiamo definito diverse iniziative, digitali e non, volte a costruire un'identità aziendale attraente per i potenziali candidati e che includa la trasmissione dei nostri valori.

Tra le principali iniziative si segnalano:

  • il lancio del Talent Engagement Program, un processo di selezione rivolto a talenti provenienti dalle più prestigiose università internazionali finalizzato a un percorso di valorizzazione e crescita trasversale all'interno delle diverse aree aziendali;
  • la campagna "A day as a colleague", volta a favorire una piena conoscenza all'esterno dei diversi mestieri aziendali, attraverso l'amplificazione sui canali social di "una giornata tipo del collega" con le sue attività operative, il rapporto con i collaboratori, il racconto delle sue passioni e di come queste spesso si concilino con il lavoro quotidiano;
  • specifiche campagne di advertising mirate ad aumentare la visibilità delle offerte di lavoro, soprattutto in ottica di gender equality e piena inclusività, lanciate nel corso del 2022 a supporto delle necessità specifiche di recruiting e che hanno registrato un engagement rate positivo;
  • un completo restyling della sezione "Carriere" del sito enel.com, finalizzato a migliorare l'engagement da parte dei candidati grazie a una user experience ottimizzata e all'accesso a contenuti in grado di fornire una panoramica completa dell'Azienda e una consultazione più user-friendly delle diverse posizioni aperte nel Gruppo;

• un nuovo sistema (Avature) lanciato a novembre 2022 per la raccolta e la gestione globale di tutte le candidature interne ed esterne, centrale per una strategia data driven del processo di selezione.

Inoltre, sono state integrate tutte le pagine relative ai nostri brand in quella del Gruppo Enel, al fine di ottimizzare il posizionamento dello stesso sulle principali piattaforme di talent attraction esterne, come LinkedIn, Indeed e Glassdoor, e garantire una strategia integrata per tutti i candidati.

Nel 2022 è stata lanciata la New Onboarding Global Platform, un'unica piattaforma completa e inclusiva rivolta ai neoassunti di tutto il mondo, avente l'obiettivo di rendere loro accessibili tutti i contenuti culturali e organizzativi utili al pieno inserimento in Azienda.

Per garantire inoltre un coinvolgimento diretto, aperto e trasparente di ogni persona del Gruppo nei processi di selezione e di sviluppo, anche nel 2022 è stato attivo il "Referral Program" per la ricerca di talenti attraverso due percorsi:

  • esterno: ognuno in Enel può fornire supporto per individuare nel "mondo esterno" persone che potrebbero diventare nuovi colleghi;
  • interno: una volta l'anno è possibile proporre un collega da valorizzare nei percorsi di sviluppo professionale.

Nel corso del 2022 sono state effettuate oltre 14.000 segnalazioni.

Infine, sempre nel 2022, è stata ulteriormente valorizzata la mobilità lavorativa che permette alle persone di aprirsi a nuove sfide professionali, favorendo la diversificazione delle competenze e creando profili sempre più trasversali. Al fine di promuovere la centralità delle persone, sempre maggiore attenzione è stata posta allo strumento di e-profile come opportunità di valorizzazione delle hard e delle soft skills della persona, delle aspirazioni e delle motivazioni al cambiamento.

Nel 2022 lo strumento di job posting interno è stato altresì aperto anche alle nuove posizioni manageriali del Gruppo per promuovere una piena partecipazione di tutta la popolazione aziendale a livello globale.

(1) I contratti a tempo determinato sono utilizzati in modo limitato, per far fronte a picchi di attività e progetti o per sostituire temporaneamente i lavoratori in congedo prolungato (per esempio, per congedo di maternità/paternità ecc.) e prevedono retribuzioni pari a quelle dei lavoratori a tempo indeterminato.

Apprendimento continuo per rendere le nostre persone partecipi dell'evoluzione culturale

La partecipazione delle persone alla transizione culturale e sistemica associata alla decarbonizzazione dell'economia e alla digitalizzazione in cui sono richieste nuove competenze, professionalità e flessibilità di adattamento presuppone di garantire un'esperienza formativa di apprendimento continuo che accompagni le persone per tutto il ciclo della vita personale e professionale in un "percorso circolare", a partire dalla fase scolastica che precede l'ingresso nel mondo del lavoro, fino al periodo conclusivo dell'attività lavorativa dove sarà preponderante la "restituzione" del sapere consolidato alle nuove generazioni e all'ecosistema, in un circolo virtuoso che si autoalimenta. "Conoscenza e apprendimento continuo" rappresentano anche uno dei pilastri su cui si fonda lo Statuto della persona.

Inoltre, valorizzare il talento individuale significa anche prendersi cura del benessere della persona attraverso la creazione di un ambiente inclusivo e privo di pregiudizi, in un contesto non giudicante, in cui ognuno si possa sentire pienamente accolto nella propria unicità e incoraggiato a esprimersi, senza alcuna distinzione di razza, etnia, religione, genere, età, orientamento sessuale e abilità.

È in questo contesto che si sono sviluppate le seguenti attività svolte nel 2022:

• "Soft Leadership Global Program", un percorso rivolto a tutte le persone Enel con l'intento di sensibilizzare e stimolare l'adozione di comportamenti e pratiche coerenti con il modello della "leadership gentile" a tutti i livelli dell'organizzazione. Si tratta di un programma di orientamento culturale verso un modello di leadership sempre più concentrato sul dialogo e il confronto, ispirato dalla fiducia, focalizzato sulla valorizzazione dei talenti e l'espressione dell'autonomia, piuttosto che sul controllo e la verifica. Il programma è co-progettato con i destinatari, che sono diventati i protagonisti della fase di diffusione. Sono stati organizzati 15 eventi globali, alcuni dei quali diretti alla popolazione dei People Business Partner (PBP), figure interne dedicate all'ascolto e al dialogo con le persone, in grado di cogliere le aspirazioni individuali e di integrarle con le necessità dell'organizzazione, nell'ambito del Cultural Innovation Journey a loro dedicato, con cui sono stati condivisi framework e linee guida della leadership gentile per una successiva azione di diffusione verso le persone da loro gestite. Inoltre, i PBP sono stati coinvolti nell'individuazione di circa 600 Kindness ambassador, appartenenti a tutte le Linee di Business e a tutti i Paesi, con lo scopo di guidare una concreta evoluzione culturale diffondendo e promuovendo i comportamenti e i valori chiave della soft leadership in tutta l'organizzazione;

  • un percorso formativo innovativo di esperienza immersiva con l'applicazione delle neuroscienze rivolto ai Top Manager, che ha previsto anche un approfondimento sui bias legati alle competenze dei ruoli manageriali e alla leadership femminile;
  • Job Shadowing, Mentoring e Coaching, per l'accrescimento della propria consapevolezza e per esprimere i propri talenti. I percorsi svolti hanno permesso alle persone di aumentare la propria rete di relazioni, di scambiare idee e punti di vista e hanno favorito l'autoapprendimento, l'interculturalità e la condivisione delle esperienze e competenze. In particolare, il Mentoring, che si basa sulla condivisione di competenze trasversali e sulla generosità dei mentor che mettono a disposizione di colleghi con meno esperienza un modello di riferimento, storie di successi e insuccessi, ha visto nel 2022 il coinvolgimento di circa 670 persone a livello globale;
  • l'adozione del "Learning Time" previsto all'interno dello "Statuto della persona", che permetterà alle nostre persone di pianificare appositi momenti da destinare esclusivamente alla formazione, nei quali potranno dedicarsi ad attività di sviluppo delle competenze, di crescita personale o alla partecipazione a iniziative di "empowerment" della comunità di appartenenza;
  • iniziative formative che coinvolgono il personale Enel nel ruolo di "Internal Trainers" e che nell'ultimo anno hanno fatto registrare più di 500mila ore erogate con una media di circa 8 ore pro capite;
  • il progetto globale "Train the Trainers", che mira a individuare nuovi formatori e a rafforzare il loro ruolo all'interno della nostra cultura aziendale, rendendolo globale e sostenibile nel tempo, valorizzando i talenti e incrementando l'efficacia della formazione. Nel 2022 sono state organizzate 4 sessioni di formazione che hanno coinvolto circa un centinaio di formatori interni italiani e nel 2023 saranno erogate nuove sessioni in Italia e a livello globale.

Altro pilastro strategico per Enel, presente anche nello Statuto della persona, riguarda la "riqualificazione e aggiornamento professionale, up/reskilling, autoapprendimento e trasmissione dei saperi". Per sostenere la transizione verde e digitale, potenziare l'innovazione, la crescita dell'economia, promuovere l'inclusione economica e sociale e garantire occupazione di qualità, le diverse School & Academy hanno diffuso programmi di miglioramento delle competenze esistenti per accedere a percorsi professionali più avanzati (upskilling) e l'apprendimento di nuove abilità (reskilling), potenziando anche competenze trasversali e soft skills. Tali percorsi sono stati realizzati anche in collaborazione con partner universitari e accademici.

Nel corso del 2022 il budget dedicato alla formazione è stato di circa 30 milioni di euro; la formazione ha coinvolto il 96% della popolazione con più di 3,1 milioni di ore di formazione dedicate all'evoluzione culturale (in crescita rispetto alle circa 2,9 milioni di ore dell'anno precedente), pari a più di 47 ore medie pro capite (oltre 44 ore medie pro capite nel 2021). Di queste, le ore dedicate ad up/ reskilling sono state più di 1,3 milioni, pari a circa il 42% del totale, mentre quelle dedicate alle human skill sono state circa 380mila, pari al 12%.

Il processo di evoluzione verso un nuovo modello di formazione ha portato nel 2022 all'adozione, su diverse aree tematiche, di una tipologia di erogazione più flessibile, a frequenza elevata e continua, basata sul micro-learning, che ha consentito di mettere a disposizione un maggior numero di corsi e di coinvolgere così un maggior numero di persone. Di contro, questa strategia ha comportato una diminuzione del numero di ore di formazione totali su alcune aree, dovuto alla breve durata dei corsi e al livello generale di specializzazione già elevato, come nel caso delle digital skill per le quali sono state erogate 430mila ore, pari al 14% delle ore totali di formazione, con un valore più basso rispetto agli obiettivi previsti per il 2022 (20%).

Le competenze digitali per le nuove generazioni e per promuovere multiculturalità e inclusione

Apprendere giocando: il PROGETTO CODY

Non esiste uno sviluppo sostenibile senza un'istruzione che sia di qualità, inclusiva ed equa nel garantire l'apprendimento continuo. Lo sviluppo sostenibile oggi è imprescindibile dalla trasformazione digitale, ed è in questa cornice che il tema della tecnologia diventa anche strumento educativo al servizio della formazione e favorisce l'apprendimento personalizzato in base ai contesti e alle esigenze, a partire dai giovani studenti. L'iniziativa Enel Cody Robot Adventure, in partnership con la piattaforma di sviluppatori multicanale community-driven Codemotion, nasce proprio per contribuire a preparare gli studenti alle sfide future come protagonisti della trasformazione digitale. Enel Cody Robot Adventure è infatti un gioco educativo online fatto di sfide che, attraverso la gamification, accompagna bambini e ragazzi al naturale apprendimento del coding, di concetti di logica, al pensiero computazionale, alla sequenzialità e al problem solving in maniera semplice e interattiva. La logica dietro Enel Cody Robot Adventure è quella del coding visuale attraverso il sistema di programmazione a blocchetti: ogni partecipante potrà risolvere in modo intuitivo le sfide proposte, imparando divertendosi. L'obiettivo è dunque far nascere nei bambini e nei ragazzi l'interesse per alcune skill digitali essenziali per il loro futuro, quali la robotica e la programmazione, stimolando la curiosità e la creatività, scoprendo allo stesso tempo gli aspetti principali della strategia e dei valori dell'Azienda.

PROGETTO POWERCODERS

La diversità è per noi un valore e un acceleratore di contaminazione di conoscenze e condivisione di esperienze. Un fattore imprescindibile di arricchimento umano prima che professionale che la formazione innesca per accompagnare il processo di trasformazione energetica e digitale e per fornire una concreta opportunità di inserimento lavorativo alle fasce più vulnerabili. Con questa convinzione è stata avviata la partnership con Powercoders Italia, come parte dell'impegno costante in iniziative di valorizzazione della multiculturalità e delle competenze digitali, indispensabili per il futuro dell'innovazione del nostro ecosistema e fondamentali per la realizzazione di obiettivi industriali e del progresso sostenibile.

Nel 2022 Enel è entrata a far parte del progetto Powercoders Italia, accademia di programmazione informatica (coding) per rifugiati, insieme a una rete di partenariato che vede già impegnate Reale Foundation, Fondazione Italiana Accenture, in collaborazione con UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati in Italia, che offre corsi intensivi della durata di tre mesi e l'inserimento in aziende operanti nel settore IT con tirocini retribuiti della durata di sei mesi. Dal 2022 Powercoders ha esteso la partecipazione al percorso formativo anche ai cosiddetti NEET (Not in Education, Employment or Training). Alla base del progetto vi è la volontà di promuovere la diversità culturale e incontrare le necessità nel mercato del lavoro di profili digitali e con conoscenza dei linguaggi di programmazione. Unire persone diverse tra loro per storia e cultura, attitudini ed esperienze, innescando creatività e innovazione attraverso un modello di formazione intensiva e specializzata, permette a chi ha competenze di base di "coding" di conseguire un diploma che le attesti per presentarsi preparato nel mondo del lavoro. Questo progetto, che ben si inserisce nel più ampio percorso

matiche, di una tipologia di erogazione più flessibile, a frequenza elevata e continua, basata sul micro-learning, che ha consentito di mettere a disposizione un maggior numero di corsi e di coinvolgere così un maggior numero di persone. Di contro, questa strategia ha comportato una diminuzione del numero di ore di formazione totali su alcune aree, dovuto alla breve durata dei corsi e al livello generale di specializzazione già elevato, come nel caso delle digital skill per le quali sono state erogate 430mila ore, pari al 14% delle ore totali di formazione, con un valore più basso ri-

spetto agli obiettivi previsti per il 2022 (20%).

di transizione e digitalizzazione in corso, promuove il valore della diversità culturale e le pari opportunità, favorisce l'espressione delle unicità nel lavoro di gruppo e l'inserimento lavorativo di persone vulnerabili, e incontra al contempo la necessità di colmare il "digital shortage".

Il percorso formativo, conclusosi a dicembre e sostenuto e celebrato da Enel, ha portato al riconoscimento del diploma a 25 studenti di diverse nazionalità – provenienti, tra gli altri Paesi, da Afghanistan, Sierra Leone, Nigeria, Siria, Ucraina, Liberia, Camerun, India, Eritrea, Etiopia, Bhutan e Italia – con un'età compresa tra i 21 e i 40 anni. Il conseguimento del titolo ha permesso ai neodiplomati di entrare nel circuito di selezione di aziende interessate a profili digitali e di cogliere opportunità di lavoro che anche Enel ha contribuito a offrire accogliendone alcuni. La collaborazione intrapresa rappresenta un modello di innovazione sociale finalizzato alla creazione di valore condiviso attraverso l'inclusione nel mondo del lavoro delle fasce più vulnerabili della popolazione, nella convinzione che sia sempre più importante aiutarle a costruire le necessarie competenze digitali per cogliere le opportunità presenti nel mondo del lavoro e garantire uno sviluppo socio-economico sempre più inclusivo e sostenibile che si arricchisca del contributo e delle qualità di tutti.

Valutare e valorizzare le nostre persone

Il 2022 ha visto la diffusione capillare del nuovo "Modello di leadership gentile" che si basa sull'importanza di coniugare benessere e motivazione per generare risultati sostenibili nel corso del tempo. In questo contesto si inserisce il processo di valutazione delle performance quantitative e qualitative relative al 2022, che ha coinvolto come sempre le persone del Gruppo a differenti livelli, in un processo di scambio e confronto costante che sposta il focus verso la rete organizzativa come modello di crescita e self-empowerment, rispetto a un modello gerarchico.

Il modello di valutazione globale è l'Open Feedback Evaluation (OFE), che incoraggia un ascolto e uno scambio costante di feedback su competenze agite e risultati raggiunti finalizzato a valorizzare il talento di ognuno e per un confronto costruttivo, trasparente e a 360 gradi tra persone, network e responsabili, nel pieno rispetto del Codice Etico.

Il programma, che ha coinvolto il 100% delle persone eleggibili(2) del Gruppo, prevede in particolare tre momenti di confronto tra responsabili e collaboratori nel corso dell'anno e si compone di tre dimensioni interdipendenti tra loro:

• "Talento" che consiste nel mettere in evidenza le proprie competenze individuali basate sul Modello delle 15 Competenze Soft e legate ai 4 valori Open Power di Fiducia, Responsabilità, Innovazione e Proattività;

  • "Generosità", intesa come attitudine a entrare in relazione con gli altri, dedicando tempo nel riconoscere i talenti e mettendosi in gioco a propria volta richiedendo feedback sui propri, generando così un meccanismo di crescita individuale e collettiva;
  • "Azione", ovvero la capacità, valutata dai responsabili verso i propri collaboratori, di conseguire gli obiettivi professionali sulla base di obiettivi assegnati dal responsabile o autoproposti in modo proattivo dai collaboratori stessi.

Nell'ottica di una sempre maggiore valorizzazione della persona, il 2022 ha visto il passaggio dal sistema basato sull'assessment valutativo per l'accesso alle posizioni manageriali allo sviluppo di un percorso di empowerment che supporta le persone a prendere consapevolezza dei propri talenti, competenze, attitudini, orientamenti e aspirazioni, sostenendoli nei ruoli organizzativi più complessi. In tale contesto, nel piano di successione annuale delle posizioni manageriali, sono stati introdotti nuovi criteri di selezione, volti all'inclusione e alla valorizzazione della diversità. In particolare, è stato rimosso il limite di età per l'accesso al piano di successione, è stato introdotto un criterio che assicura un'equa rappresentanza delle donne tra i successori ed è stato incentivato l'inserimento dei cosiddetti "white collar" tra le nomine.

(2) Eleggibili e raggiungibili: coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato e che sono risultati in forza e attivi nel periodo di valutazione di riferimento durante i tre periodi dell'anno 2022.

Ascolto e dialogo

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Enel è da sempre attenta a promuovere iniziative finalizzate all'ascolto dei dipendenti del Gruppo. A fine 2022 è stata lanciata una nuova wave di Open Listening, un canale di ascolto globale che ha l'obiettivo di rilevare, periodicamente nel corso dell'anno, il clima aziendale. Alla survey 2022 ha risposto il 75,6% dei dipendenti del Gruppo, fornendo stimoli utili in particolare rispetto allo stato d'animo, al benessere e alla soddisfazione lavorativa attraverso un costante ascolto su tematiche rilevanti per il Gruppo (tra cui work-life balance, networking, formazione, diversità e inclusione), con un tasso complessivo di soddisfazione sul lavoro (engagement) delle persone coinvolte del 89,6%.

L'ascolto costante ha lo scopo di mettere le persone al centro della strategia del Gruppo che si avvale sempre più degli analytic per rispondere alle differenti esigenze con action plan mirati.

Altre iniziative di ascolto sono state svolte in relazione al wellbeing e alla disabilità (si veda il paragrafo "Il valore dell'unicità e della cura" del presente capitolo).

Un ulteriore elemento essenziale nell'ascolto e nel coinvolgimento delle nostre persone sono i People Business Partner, figure dedicate all'ascolto e al dialogo con le persone, in grado di cogliere le aspirazioni individuali e di integrarle con le necessità dell'organizzazione.

Infine, Enel considera la comunicazione interna un importante supporto alla creazione della cultura aziendale e alla crescita delle persone e dell'organizzazione, sollecitando e promuovendo lo scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze. La comunicazione interna è anche il veicolo principale per diffondere la strategia di Enel e gli obiettivi previsti per il prossimo futuro. A tal proposito, dalla survey periodica "Strategic alignment tracking", ulteriore strumento di ascolto utilizzato per monitorare il sentiment dei dipendenti e comprendere il loro livello di conoscenza rispetto ad alcuni progetti specifici a loro rivolti, è emerso che, fra i progetti interni volti a sviluppare e migliorare il benessere dei dipendenti e la qualità del lavoro, i dipendenti danno maggiore priorità ai seguenti:

  • People caring and wellbeing;
  • Job opportunity;
  • Innovation and personal entrepreneurship.

Per quanto riguarda i progetti e le iniziative di Enel che contribuiscono al miglioramento delle comunità in cui è presente, i seguenti sono quelli ritenuti dai dipendenti i più importanti da perseguire:

  • Customer centricity;
  • Contributing to the SDGs;
  • Technological innovation.

Il valore dell'unicità e della cura

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In Enel inclusione, benessere, partecipazione e creazione di valore sono strettamente legati, come indicato anche nello Statuto della persona (si veda box nel capitolo). Includere significa infatti valorizzare e far esprimere il mix unico di talenti, competenze, attitudini, aspetti visibili e invisibili di ognuna delle nostre persone, in modo da garantire benessere e motivazione, facendo emergere il potenziale inespresso all'interno dell'organizzazione e contribuendo così alla crescita. Ciò è possibile attraverso azioni che diffondono la cultura dell'inclusività a tutti i livelli dell'organizzazione e che agiscono sulla valorizzazione delle specificità individuali e dell'unicità della persona e sulla cura nelle situazioni di vita che hanno impatto sul lavoro creando consapevolezza, relazione e partecipazione.

I passi dell'inclusione in Enel

Le tappe che portano allo stato attuale iniziano nel 2013 con la pubblicazione della Policy sui Diritti Umani, seguita nel 2015 dall'adesione di Enel ai sette princípi del WEP (Women's Empowerment Principles) promossi da UN Global Compact e UN Women e dalla contemporanea pubblicazione della Policy Diversità e Inclusione (D&I). Questa policy esplicita i princípi di non discriminazione, pari opportunità, dignità, equilibrio tra vita privata e lavoro e inclusione di ogni persona, al di là di ogni forma di diversità. Nel 2019 si aggiunge anche la policy sul Workplace Harassment che introduce i temi del rispetto, dell'integrità e della dignità individuale sul luogo di lavoro nella prevenzione di ogni tipo di molestia; princípi che sono stati nel 2020 alla base dello Statement contro le molestie sul luogo di lavoro, pubblicato sul sito in-

ternet di Enel(3). Nel 2021 è stata emessa la policy globale sull'Accessibilità digitale per assicurare pari opportunità di accesso alle informazioni e ai sistemi digitali.

La governance sui temi dell'unicità e della cura delle persone è affidata a un'unità dedicata a livello di Holding, People Care and Diversity Management, avente il compito di definire e realizzare iniziative a livello globale, assicurando il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative locali e la condivisione delle migliori pratiche. A livello locale sono inoltre presenti in Italia e in Spagna specifici "Comitati pari opportunità", cui partecipano anche le parti sociali che concorrono all'identificazione delle esigenze e alla proposta di soluzioni in tema di inclusione, mentre in Colombia, Perù, Messico sono presenti specifici Comitati Diversity & Inclusion che indirizzano e monitorano le attività sui temi D&I.

La crescente attenzione su questi temi è testimoniata anche dall'attivazione di alleanze e collaborazioni con l'ecosistema esterno di associazioni e network, che si impegnano a supportare aziende e istituzioni. In molti Paesi sono attive collaborazioni con organizzazioni internazionali che operano in diverse geografie o che sono in via di internazionalizzazione. Nel 2022 Enel ha partecipato attivamente ai tavoli di lavoro D&I della Business Commission to Tackle Inequality coordinata dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) e del Business for Inclusive Growth, la partnership tra OCSE e la coalizione di CEO di aziende accomunate dall'impegno nel contrastare disuguaglianze di reddito e di opportunità.

Su temi trasversali, per esempio, l'Italia e il Brasile sono parte dello UN Global Compact Network, l'Italia è associata a Fondazione Sodalitas ed è firmataria dell'EU Diversity Charter, mentre il Brasile collabora sul tema di equità e diritti umani con l'Ethos Institute.

In tema di genere Brasile, Costa Rica e Colombia sono firmatari del WEP (Women Empowerment Principles), la Colombia è certificata Equipares, USA e Canada sono attivi nel network Target Gender Equality e nel Women's Energy Network, mentre l'Italia ha partecipato ai tavoli di lavoro del Target Gender Equality Accelerator.

In tema di diritti LGBTQ+, Cile e Messico sono associati a Pride Connection e l'Italia a Parks Liberi e Uguali, USA e Canada sono affiliati a Human Rights Campaign, mentre per promuovere l'attrazione di giovani talenti il Guatemala è associato alla rete sudamericana Employees for Youth.

Enel sostiene inoltre l'internazionalizzazione delle associazioni e delle reti locali: in Italia, per esempio, partecipa a gruppi di lavoro interaziendali per ampliare l'ambito di azione di Valore D, di cui è socio fondatore, e del Consorzio Elis, che sostiene il sistema educativo nazionale italiano nella formazione dei giovani con attenzione specifica alle ragazze e al loro accesso alle professioni STEM.

Sono in crescita i network e/o le community all'interno del Gruppo (Employee resource groups – ERG) sui diversi temi legati all'inclusione e alla diversità:

  • inclusione: "Comunidad de inclusión" in Spagna;
  • genere: "Yin Yang" in Messico, "Women in leadership" in Cile, "Women in energy" in Perù, "Her community" in Grecia, "The ladies room" per I Paesi europei di Enel X, "Women EmPower" in USA e Canada, "gender community" in Brasile, "Power Her" in Spagna; "WIL - Women innovation lab" in Cile;
  • disabilità:"Disability community network" globale dedicata ai focal point per la disabilità, "Comunidad de inclusión" in Spagna, "Disability community" in Italia, "Anne Sullivan" in Messico, "People with Disability community" in Brasile;
  • etnia & diversità culturale: "Ethnicity Community" in Brasile, "Chontalli" e "Expat network" in Messico, "Cultural Power" in USA e Canada;
  • LGBTQ+: "Just Be" in Messico, "Un equipo con orgullo" in Cile, "LGBTQ+ community" in Spagna, "Pride in Power" in USA e Canada, "LGBTQ+ community" in Brasile;
  • età: "Beyond Generations" in Messico, "Generations community" in Brasile;
  • cura: "Parenting" in Messico;
  • veterani: "Proud To Serve" in USA e Canada;
  • wellbeing: "Empowerment and Balance" in USA e Canada.

Una cultura inclusiva evidencebased

Diffondere la cultura dell'inclusione in Enel significa anche misurazione e definizione di obiettivi puntuali. Per questo una parte essenziale della nostra attività è dedicata a trasformare i fenomeni in numeri e a guidare il cambiamento partendo dall'analisi degli stessi. Nel 2022 è stata realizzata la dashboard People Care and D&I che permette agli attori interessati di avere visibilità sui risultati e sui trend di riferimento per indirizzare le strategie.

Un approccio alla persona che si concretizza nella definizione di una specifica policy in materia di diversità in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione(4) e di obiettivi puntuali e azioni pubblicati nel Piano e nel Bilancio di Sostenibilità, approvato dagli organi societari. In particolare:

  • realizzare un assessment sul livello generale di inclusione;
  • bilanciare la percentuale di donne nei processi di sele-
  • zione; • far crescere la rappresentanza di donne manager e mid-

dle manager e nei piani di successione manageriali;

• aumentare il numero di studentesse coinvolte in iniziative di sensibilizzazione STEM;

(3) https://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/investitori/sostenibilita/enel-statement-against-harassment.pdf.

(4) Il Board ha adottato inoltre dal 2018 una specifica "Politica in materia di diversità del Consiglio di Amministrazione di Enel SpA", https://www.enel.com/content/ dam/enel-com/documenti/investitori/governance/statuto-regolamenti-politiche/it/politica-in-materia-di-diversita-del-consiglio-di-amministrazione.pdf.

  • promuovere progetti per l'inclusione delle persone Enel con disabilità in tutte le fasi dell'employee journey;
  • promuovere la diffusione di una cultura bias free, iniziative attente alle diversità interculturali e forme flessibili di modalità lavorative.

L'impegno e la trasparenza dimostrati a favore dell'inclusione di genere sono stati confermati dalla presenza di Enel nei principali ranking, rating e indici ESG (si veda il capitolo "We empower sustainable progress"):

  • inserimento per la quarta volta del Gruppo e delle controllate Endesa ed Enel Chile nel Gender Equality Index di Bloomberg, che ha riconosciuto in particolare le pratiche innovative in termini di diversità di genere, conciliazione e prevenzione delle molestie;
  • conferma per il quarto anno consecutivo, tra le aziende top 100 e prima azienda italiana, del ranking Gender Equality Global Report & Ranking di Equileap per la promozione della diversità di genere, del benessere, dell'integrazione vita-lavoro assicurando un ambiente lavorativo rispettoso dei diritti umani e libero da molestie;
  • conferma nel Refinitiv Diversity and Inclusion Index, al primo posto nel raggruppamento industriale "Electric Utilities and Independent Power Producers" e al 30° posto nella top 100, per le iniziative in termini di diversità di genere, disabilità ed equilibrio tra vita professionale e vita privata.

A livello di Paesi, la Spagna ha ottenuto il rinnovo del Distintivo de Igualdad en la Empresa da parte del Ministero delle Pari Opportunità, il riconoscimento "Distintivo de Igualidad" da parte del "Club de Excelencia en Sostenibilidad" e ricevuto il premio Pioneras IT da parte del Collegio degli Ingegneri delle Telecomunicazioni per le iniziative di promozione STEM. Inoltre, il Messico ha confermato il Distintivo "Éntrale" per le iniziative realizzate per l'inclusione delle persone con disabilità; Enel Nord America per la seconda volta e il Gruppo Enel per la prima volta sono stati inoltre inclusi nel Disability Equality Index.

L'unicità che fa la differenza

In Enel l'evoluzione della cultura dell'inclusione è stata accompagnata negli anni da un'intensa attività di comunicazione e sensibilizzazione a ogni livello e in ciascun contesto organizzativo.

Ogni anno è stato sviluppato un tema specifico che ha ispirato sia le campagne sia i numerosi eventi realizzati. Nel 2022 è stato esplorato il concetto di unicità della persona nella sua dimensione relazionale e organizzativa con l'evento globale YOUniqueness makes the difference.

Prosegue inoltre la diffusione delle campagne di sensibilizzazione sui temi dei bias e delle molestie con l'erogazione dei due corsi globali:

  • Oltre i Bias, un'iniziativa formativa che promuove la consapevolezza dei principali pregiudizi che possiamo incontrare nel contesto lavorativo, attraverso sketch ironici e surreali che indicano possibili vie d'uscita per evitare di cadere nella loro trappola. A partire dal 2022 il corso è assegnato a tutta la popolazione aziendale e ha visto il coinvolgimento di oltre il 33% degli assegnatari e di circa il 26% dei manager e top manager;
  • Molestie nel luogo di lavoro esplora in forma di fiction quattro casi realistici di molestie legate a discriminazione su età, disabilità, LGBTQ+ e sessuale, in varie tipologie di condotte (visiva, verbale, denigratoria). Il corso illustra la Global Harassment Policy di Enel fornendo spunti per riconoscere casi di molestie e indicare comportamenti preventivi. A partire dal 2022 è assegnato a tutta la popolazione aziendale(5) e ha visto il coinvolgimento di oltre il 32% degli assegnatari.

A livello di Paese invece, si segnalano diverse iniziative per la prevenzione delle molestie come, per esempio, la campagna "#RespetarEsEnergía" del Cile.

Il potere dell'intergenerazionalità

La dimensione dell'intergenerazionalità è un tema sempre più centrale e rilevante per le aziende e le istituzioni, e lo scambio di competenze ed esperienze è infatti un elemento fondamentale per la creazione di valore.

Per questa ragione è stato ideato il progetto globale People EngAger, che introduce una figura riconosciuta e certificata dall'Azienda con l'obiettivo di supportare il processo di evoluzione nell'organizzazione sia nella fase di ingresso in azienda dei nuovi assunti sia nella mobilità interna tra funzioni, aree di business e Paesi del Gruppo. Questa figura abilita lo scambio intergenerazionale stimolando il dialogo su valori, esperienze e competenze, assicurando la capacità di navigare in autonomia la complessità del contesto e l'acquisizione rapida delle conoscenze associate al ruolo. Diverse le iniziative sviluppate sul tema nei vari Paesi:

  • Italia: ha condotto il webinar "Generazioni incluse" che esplora le diversità di ogni generazione e i relativi bias, con l'obiettivo di creare reti di collaborazione cross-generazionali;
  • Spagna: prosegue con l'iniziativa "Nuestros mayores valores" per riconoscere il talento dei colleghi con maggiore esperienza;
  • Cile: ha lanciato campagne di comunicazione per le giornate internazionali della gioventù e delle persone anziane, con lo scopo di generare motivazione intrinseca basata sulla condivisione tra persone senior e junior;
  • Messico: ha organizzato un webinar formativo sulla finanza personale dei millennial;
  • Perù: con l'iniziativa "Diversiedades" ha creato laboratori

(5) Tranne il perimetro USA e Canada in cui sono erogati corsi richiesti dalla normativa locale.

specifici con l'obiettivo di promuovere all'interno dell'organizzazione il talento multigenerazionale;

  • Brasile: ha realizzato iniziative volte a rafforzare l'integrazione senza discriminazioni di età, attraverso attività quali la realizzazione dell'incontro per giovani professionisti "Mi experiencia Enel";
  • USA: nel 2022 è stato lanciato il corso "Diversity, Sensitivity & Inclusion in the Workplace" con un focus sulla discriminazione di età oltre che di genere, disabilità e LGBTQ+;
  • Colombia: ha realizzato sessioni formative per tirocinanti e apprendisti su personal skill e branding tenute da colleghi e lanciato il progetto "Potenziali talenti", che promuove percorsi di sviluppo personalizzati per giovani talenti.

L'unicità LGBTQ+

I temi LGBTQ+ sono oggetto di crescente attenzione a livello internazionale e molti Paesi del Gruppo hanno promosso misure, iniziative di sensibilizzazione e formazione e campagne di comunicazione per riflettere sul linguaggio inclusivo, fare luce sugli stereotipi ed esplorare aspetti specifici del vissuto delle persone.

Tra le misure specifiche: oltre ai congedi parentali, già riconosciuti, nel 2022 l'Italia ha esteso alle coppie omogenitoriali unite civilmente il sistema di tutele e agevolazioni per finalità parentali e di cura (permessi parentali per cura di minori, permessi e assenze riconosciuti a genitori con figli portatori di handicap in situazione di gravità e nell'ipotesi di morte o grave infermità del figlio), mentre in Perù è attiva l'estensione della copertura assicurativa sanitaria alle coppie conviventi dello stesso sesso. In Italia e in Cile sono state inoltre adottate le "Linee guida sulla transizione di genere per l'inclusione" dei colleghi in transizione.

Sono state organizzate diverse iniziative per promuovere la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo e per supportare i colleghi anche nel ruolo di genitori, anche in collaborazione con associazioni e reti esterne che promuovono la valorizzazione del talento indipendentemente da identità, espressione di genere e orientamento sessuale (Parks Liberi e Uguali in Italia, il network REDI in Spagna, Pride Connection in Colombia, Cile e Messico). In Argentina sono stati organizzati webinar sui pregiudizi di genere, l'Italia ha proposto incontri divulgativi rivolti a tutti i colleghi e quello dal titolo "Lo dico o no ai miei?", destinato ai genitori con figli omosessuali, bisessuali e transessuali, USA e Canada hanno diffuso consapevolezza sulla storia LGTBQ+ e la parità dei diritti. Il Brasile ha lanciato alcune campagne di comunicazione e webinar per diffondere e sensibilizzare le persone sul tema. Il Cile ha lanciato un questionario diagnostico rivolto al gruppo interno LGBTQ+ e una campagna di comunicazione per sensibilizzare all'uso del linguaggio inclusivo attraverso l'iniziativa #mipronombre, che invita al rispetto delle identità di genere e alla promozione del riconoscimento di tutti, predisponendo anche spazi di condivisione dove è possibile discutere e confrontarsi apertamente sulla diversità sessuale. Il Messico ha partecipato al "Pride Race". La Colombia ha ottenuto la conferma del sigillo Friendly Biz Corporate e ha realizzato un podcast su diritti umani e diversità sessuale. Il Costa Rica e il Perù hanno proposto rispettivamente momenti di approfondimento sulla sessualità e un programma di formazione suddiviso in 4 incontri per esplorare diversi temi relativi al mondo LGBTQ+.

Culture in dialogo

Con 86 nazionalità e 24 lingue Enel considera la diversità culturale ed etnica una straordinaria ricchezza e si impegna a promuovere e valorizzare la conoscenza, la relazione e la contaminazione tra diverse culture.

Al fine di effettuare una mappatura completa delle diversità etniche e culturali, si ricorda che nella maggioranza dei Paesi in cui siamo presenti esistono vincoli legali e di protezione della privacy che non ne consentono la rilevazione, mentre in Argentina, Costa Rica, Guatemala, Panama, Messico, Perù, Sudafrica, Canada, Brasile e Stati Uniti è possibile richiedere tali informazioni solamente su base volontaria.

Iniziative specifiche a favore della diversità interculturale nelle sue varie forme sono state lanciate in molti Paesi:

  • Italia: è stato organizzato il webinar di sensibilizzazione interculturale "Diverso da chi?" e lanciato il progetto Powercoders (si veda il box dedicato);
  • Brasile: con il progetto "Estagio inclusivo" oltre il 30% delle posizioni di stage sono state ricoperte da candidati di colore e sono state celebrate le giornate contro le discriminazioni razziali;
  • Cile: ha organizzato webinar sulle culture native, ha dedicato un'iniziativa per i colleghi expat e celebrato la giornata dei migranti;
  • Colombia e Centro America (Panama, Costa Rica e Guatemala): è stata diffusa una nota per favorire l'integrazione culturale e linguistica dei colleghi dei quattro Paesi;
  • Perù: sono stati realizzati webinar, un podcast e una challenge sulla diversità interculturale;
  • Messico: ha realizzato una guida sul Paese, le sue tradizioni e la sua cultura per l'inserimento dei nuovi colleghi, provenienti da altre nazioni;
  • Nord America: ha realizzato iniziative di consapevolezza durante il Black History Month e attraverso l'ERG "Cultural Power".

A livello globale è prevista la figura di un tutor per favorire l'integrazione dei colleghi espatriati nei Paesi di destinazione. Inoltre, per allenare la sensibilità e la comunicazione interpersonale e ridurre il rischio di fraintendimenti in contesti multiculturali, è liberamente disponibile per tutti i colleghi su e-ducation il percorso globale online WIRED – Connecting Intercultural Skills. Il corso permette di riflettere sui bias e allenare le competenze che favoriscono l'inclusione interculturale e offre in una specifica sezione guide monografiche che esplorano le specificità dei diversi contesti culturali.

Agire per chiudere il gender gap

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L'impegno di Enel per chiudere il gender gap e assicurare equità salariale prosegue con risultati tangibili grazie ad azioni e iniziative che interessano tutte le fasi del percorso delle donne nell'organizzazione: dalla rappresentanza nella fase di ingresso, all'empowerment e allo sviluppo in posizioni di responsabilità, ponendo attenzione ai diversi momenti della vita, come la genitorialità e la cura personale o familiare e un'attenzione alle nuove generazioni di donne che saranno protagoniste nel mondo del lavoro tra qualche anno.

Gender gap:

il piano di azioni tra misure dirette e indirette

23,4 % di donne in organico

15 % di donne in posizione executive

46,1 % di donne successor

52,2 % di donne nei bacini di selezione

GENDER GAP: il piano di azioni tra misure dirette e indirette

Il piano di azioni comprende misure che incidono in modo diretto e indiretto sull'equità retributiva, in considerazione del fatto che l'aumento progressivo della rappresentanza femminile nei diversi livelli organizzativi è una precondizione per il naturale ricambio generazionale e di conseguenza per il raggiungimento della parità retributiva nel tempo.

Enel garantisce equa remunerazione a parità di mansione e anzianità per tutti i nuovi manager con crescita interna.

  • Il Consiglio di Amministrazione (CdA) di Enel SpA è costituito per il 44,4% da donne.
  • A fine 2022 le donne rappresentano il 23,4% dell'intera popolazione del Gruppo, in crescita rispetto al 2021 (22,5% nel 2021).
  • Le donne manager sono il 24,9%(6) nel 2022 (23,6% nel 2021), e ricoprono il 15% delle posizioni executive (CEO-1) sul totale di queste posizioni (3 su 20), mentre le donne middle manager sono il 32,6% (31,4% nel 2021).

  • Nel 2022 la presenza delle donne nei piani di successione manageriali è in costante crescita: 46,1% di donne successor nei piani manageriali e il 50% nei piani top managerial.
  • Nell'ultimo anno la percentuale di donne nel Gruppo che lavorano in ruoli STEM ha raggiunto il 21% rispetto al 18% nel 2021.
  • I processi di selezione sono attentamente monitorati per garantire un equo bilanciamento dei due generi nei bacini dei candidati, con un trend crescente negli ultimi cinque anni (52,2% nel 2022 rispetto a 39,0% nel 2018)(7).

(6) Le donne che lavorano in ruoli manageriali (manager e middle manager) in aree di business che generano ricavi, rappresentano il 28,3% del totale delle persone presenti in queste aree, in aumento rispetto al 23,3% nel Bilancio 2021.

(7) Non sono inclusi i processi di selezione che coinvolgono operai e ruoli tecnici assimilabili (a partire dal 2021) e il perimetro USA e Canada, per effetto della normativa locale antidiscriminatoria che non consente il monitoraggio di genere in fase di recruiting.

Il Piano di Long Term-Incentive 2022 sostiene questi trend confermando un obiettivo di performance, con un peso aumentato dal 5% al 10% del totale, rappresentato dalla "percentuale di donne nei piani di successione del Top Management" a fine 2024 con lo scopo di dare continuità a una politica di predisposizione di una platea idonea alle nomine manageriali del prossimo futuro. I processi di gestione dei piani di successione e di revisione salariale sono regolati da specifiche policy e per tutte le posizioni viene effettuato un monitoraggio costante della remunerazione a parità di mansione. È stato attribuito dal 2019 un budget dedicato a garantire la parità di retribuzione per ruoli equivalenti, nei casi in cui si riscontrasse un disallineamento.

Ai fini del monitoraggio della parità retributiva, si osserva una tenuta complessiva dell'indice di Equal Remuneration Ratio (ERR) pari all'81%. Il calcolo dell'ERR, basandosi sulla media aggregata delle remunerazioni delle donne sulla media delle remunerazioni degli uomini, viene

influenzato dal trend in continua crescita nel corso degli anni del numero delle donne, le cui tenure più ridotte, in considerazione dell'anzianità lavorativa nella posizione, vanno a incidere sulle retribuzioni medie di genere nel breve e nel medio periodo.

Per confermare il proprio impegno su questi temi, Enel aderisce dal 2021 alla campagna "Equal by 30", promossa da Clean Energy Ministerial (CEM), l'iniziativa pubblica con cui varie organizzazioni del settore pubblico e privato si impegnano a promuovere la parità di genere in termini salariali, di leadership e di opportunità nel settore dell'energia pulita entro il 2030, con tre impegni specifici per la sensibilizzazione di un crescente numero di ragazze verso discipline e professioni STEM, per l'equa rappresentanza delle donne nei bacini di selezione e per la crescita del numero delle donne in posizioni manageriali.

Per quanto concerne la dimensione parentale, a livello globale è presente il programma "Parental Program", che ha l'obiettivo di promuovere consapevolezza organizzativa e personale sulla cultura della genitorialità e conciliare i bisogni personali e professionali relativi a questa fase della vita, fondamentale per entrambi i ruoli parentali. Il programma si fonda sui valori di fiducia, cura ed engagement, e prevede un processo strutturato di colloqui tra il neo-genitore, il responsabile e il People Business Partner, prima e dopo il congedo per maternità e paternità. Il programma è supportato da un punto informativo unico che offre tutte le informazioni, i servizi e le iniziative formative utili per facilitare il rientro in Azienda, sostenere il work-life balance, e favorire motivazione e organizzazione delle attività. Nei diversi Paesi del Gruppo si affiancano a questo programma anche ulteriori iniziative locali a supporto della genitorialità.

Cresce negli anni l'impegno volto alla promozione della presenza femminile nei percorsi di studio e professionali in area STEM in collaborazione con scuole, università e istituzioni, per superare gli stereotipi di genere e diffondere l'importanza della cultura tecnico-scientifica sempre più integrata con la dimensione umanistica. Queste iniziative di consapevolezza e orientamento al mondo STEM hanno coinvolto nel 2022 quasi 10.000 studentesse delle scuole superiori e negli ultimi 6 anni oltre 30.000 studentesse(8).

(8) Dal 2022 il dato include iniziative che coinvolgono solo istituti primari e secondari.

Back to school: la prima iniziativa globale Enel a tema STEM ed empowerment

Il 2022 ha visto il lancio di Back to school, un'iniziativa globale che ha coinvolto ben 12 Paesi del Gruppo (Spagna, Italia, Grecia, Sudafrica, India e poi Colombia, Cile, Perù, Brasile, Argentina, Romania, USA e Canada) e oltre 4.000 studenti, di cui quasi il 76% ragazze. Semplicità, scalabilità e apprendimento esperienziale sono i tratti distintivi che hanno reso questa iniziativa una storia di successo avente come protagoniste 68 professioniste STEM tornate nelle scuole – in alcuni casi proprio in quelle in cui si sono diplomate – per raccontare la propria esperienza.

Back to school fa incontrare due mondi che si arricchiscono reciprocamente. Siedono tra i banchi giovani in cerca di prospettive e di quella consapevolezza che permetterà loro di scegliere il percorso formativo per disegnare il futuro che desiderano e donne manager che con la loro generosità ed empatia indicano "nuovi scenari" superando quei "muri" fatti di stereotipi e pregiudizi che ancora purtroppo limitano l'accesso delle donne a facoltà di carattere tecnico-scientifico.

Attraverso Back to school, studenti e studentesse del terzo e quarto anno delle scuole superiori hanno avuto e avranno la possibilità di accedere al career counseling, conversazioni su temi specifici per rendere le scelte di studio e professionali più consapevoli, e a incontri di shadowing, giornate lavorative vissute al fianco di una professionista per iniziare a comprendere i meccanismi, il linguaggio del mondo lavorativo e le opportunità offerte dagli indirizzi di studio STEM.

In Italia, inoltre, il programma Back to school ha previsto il lancio di un contest che ha premiato alcune studentesse cui sono stati assegnati contributi economici a copertura delle tasse universitarie per l'iscrizione a una facoltà STEM.

  • "Il rapporto empatico è la chiave di successo del progetto perché da un lato rafforza il desiderio di emulazione delle ragazze e dall'altro aumenta la passione e la generosità delle colleghe che raccontano la propria esperienza", dice Silvana Ceravolo, responsabile dell'area Rewarding and Mobility che ha ispirato il progetto.
  • "Avere una prospettiva del futuro e della vita lavorativa può essere d'aiuto per superare i propri limiti e non avere timore di intraprendere percorsi tecnici". Gaia, Italia.
  • "Durante la presentazione sono rimasta molto colpita. Era molto diverso da quello cui io e i miei compagni di classe siamo abituati, un metodo nuovo di insegnamento". Aggeletou, Grecia.
  • "Desidero diventare ingegnere e questa esperienza mi ha offerto spunti per la mia crescita professionale". Mapanzule, Sudafrica.

Un'esperienza importante e generativa anche per le nostre colleghe. Abbiamo raccolto da alcune di loro feedback e impressioni:

  • "È stato generativo condividere le mie conoscenze e la consapevolezza che non esistono limiti", dice Alisha, responsabile impianti eolici e solari.
  • "Servono capacità tipicamente femminili anche nei settori tecnici". Daniela, responsabile Spare Parts Optimization.
  • "È stato bello interagire con gli studenti e dire loro che non esiste un lavoro maschile o femminile", sono le parole di Sonia, supervisore impianti.

In ultimo il contributo di una manager, Aurora Viola, Head of Market Italy, mamma di una ragazza STEM: "Il futuro si chiama STEM, poiché tutte le professioni avranno bisogno di queste competenze e le donne non possono perdere questa opportunità. Alle ragazze dico di non imitare gli altri per essere accettate, di non avere paura di sbagliare e sentirsi in colpa per questo, ma di riprovare sempre. Back to school è un'occasione per abbattere insieme tanti stereotipi ancora presenti".

Numerose anche le iniziative STEM realizzate a livello locale nei vari Paesi di presenza del Gruppo. In particolare, in Italia con il "Laboratorio STEM" sono stati attivati corsi online di introduzione al coding per tutti i bambini e ragazzi figli dei dipendenti (dagli 8 ai 10 anni) per sostenere l'alfabetizzazione digitale (si veda il box "Progetto Powercoders"). In Colombia e Centro America segnaliamo il progetto "Panel de mujeres Enel sin fronteras", in cui alcune colleghe condividono le sfide, le opportunità e le prospettive per le donne che lavorano in contesti tecnici. In Romania, con "Empower girls", sono stati avviati workshop con studentesse delle scuole secondarie superiori per ispirarle e orientarle verso percorsi di studio STEM. In Spagna prosegue l'iniziativa "Ella te cuenta" per sostenere – attraverso webinar condotti da studenti che hanno avuto accesso a borse di studio del "FEU Institute of Technology" – l'importanza delle competenze tecniche per sostenere le grandi sfide globali ed è stato attivato il progetto formativo di coding "Code" per i figli dei colleghi.

"Students job shadowing", in Brasile, rappresenta un importante momento per le giovani studentesse per entrare in contatto con il mondo del lavoro, affiancate da una professionista Enel.

Sono state realizzate numerose iniziative volte allo sviluppo dell'empowerment femminile all'interno dell'organizzazione, da quelle che agiscono sul cambiamento culturale, allo sviluppo manageriale e ai programmi di mentoring, coaching e shadowing, per arrivare a percorsi training e di upskilling e reskilling.

A partire dall'esperienza delle "Empowering Conversa-

Il valore della disabilità

Enel è impegnata ad assicurare la piena inclusione di ogni persona, in linea con l'approccio indicato dalla relativa Convenzione ONU e con il modello Enel Valuability© secondo cui l'inclusione genera innovazione e accresce le possibilità di attrarre e valorizzare le persone innovando processi e prodotti.

A livello globale sono presenti 2.129 colleghi con disabilità, di cui oltre il 70% in Italia.

Enel mette a disposizione strumenti, servizi, metodi di lavoro e iniziative per creare un contesto lavorativo e relazionale inclusivo per tutti, che permetta lo svolgimento in piena autonomia delle attività lavorative, indipendentemente da qualsiasi disabilità. Si segnala in particolare la presenza di un 'focal point' per le persone Enel con disabilità presenti in tutti i Paesi e l'avvio nel 2022 di nuove iniziative globali, tra cui:

  • attivazione dei servizi di Inclusive travel per assicurare una esperienza inclusiva di soggiorno e viaggio per le trasferte di lavoro dei colleghi con disabilità;
  • lancio del progetto Inclusive internship con l'attivazione di stage in Italia;

tions", dialoghi di sei donne manager sull'importanza di una leadership ispirata ai modelli femminili, sono state realizzate altrettante video-pillole tradotte nelle principali lingue e messe a diposizione sulla piattaforma di e-learning per tutti i colleghi.

Attraverso il programma Gender Equality e Women Empowerment (G.E.W.E.) è stato attivato un osservatorio globale delle iniziative portate avanti nei Paesi sul tema. Sono oltre 200 le iniziative che interessano tutte le fasi del percorso delle donne all'interno dell'organizzazione e quelle rivolte all'esterno con lo scopo di attrarre talenti femminili. Alcune iniziative sono state riconosciute come buone pratiche ed è stato avviato un programma per estenderle ai diversi Paesi:

  • "Getting to know each other", incontri di mentoring e shadowing tra manager e giovani donne finalizzati a favorire la loro visibilità nell'organizzazione;
  • "WomENergy Sinergia al femminile", evento di networking tra Linee di Business che coinvolge donne manager e colleghe in crescita con lo scopo di allargare il proprio network professionale e favorire l'aumento delle donne nei piani di successione;
  • "Gender awareness", iniziativa lanciata in Brasile e rivolta ai People Business Partner per disseminare a tutti i livelli dell'organizzazione una cultura di gender equality;
  • "WoMen in", iniziativa proposta dal Messico, focus group composti da campioni rappresentativi della popolazione aziendale per individuare azioni da attuare e a sostegno della parità di genere.

  • partecipazione al progetto Generation Valuable(9) promosso dal network Valuable500 con l'obiettivo di diffondere la cultura dell'inclusione e l'empowerment di persone con disabilità attraverso incontri di mentoring tra colleghi di talento con manager;
  • progettazione di un'iniziativa di sensibilizzazione per diffondere la consapevolezza dei princípi applicativi del Design for all ai processi e contesti aziendali per allenare un mindset inclusivo in tutta la popolazione aziendale e la diffusione a livello globale di linee guida per assicurare l'adozione di princípi di accessibilità per la realizzazione di contenuti e-learning.

A partire dal 2020 la maggior parte delle iniziative in materia di disabilità sono confluite nel progetto Value for Disability, descritto in dettaglio nel capitolo "Gestione dei diritti umani".

Remote working e benessere

Nel 2022 oltre 36mila persone hanno lavorato con modalità ibride, alternando attività in smart working e in presenza. Una trasformazione delle modalità di lavoro iniziata già dal 2016 e ora estesa su scala globale grazie all'imponente evoluzione tecnologica del Gruppo. Nel mese di marzo 2022 in Italia è stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali nazionali l'accordo New Way of Working (NWOW), che regola le nuove modalità di lavoro in smart working, annullando e sostituendo le precedenti intese e con piena operatività a partire da ottobre 2022. Il nuovo accordo introduce un sistema altamente innovativo con ampie misure di flessibilità, prevedendo l'alternanza di giornate di lavoro in sede per le attività cosiddette ad "alta sinergia" con giornate di lavoro da remoto per le quali è fissato un tetto massimo del 60% di giornate mensili per attività remotizzabili. Sono inoltre previste la possibilità di richiedere giornate aggiuntive a fronte di situazioni particolari (disabili, caregiver, genitori di figli piccoli ecc.), ovvero un massimo del 40% per attività parzialmente remotizzabili, nonché misure organizzative a garanzia e tutela del benessere dei lavoratori e una più agevole conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il diritto alla disconnessione, la fornitura della connettività mobile per tutti gli smart worker, il riconoscimento dei buoni pasto per i giorni di smart working. Coerentemente con i princípi delineati nell'accordo italiano sul nuovo modello di lavoro, anche negli altri principali Paesi del Gruppo sono stati sottoscritti accordi sindacali e/o individuali al fine di rendere il lavoro ibrido una realtà globale.

A oggi sono molte le misure di flessibilità attive nei diversi Paesi, riportate nella seguente tabella:

ITALIA SPAGNA ROMANIA NORD
AMERICA
AMERICA
LATINA(1)
AFRICA, ASIA,
OCEANIA
EUROPA E
AFFARI EURO
MEDITERRANEI
Part time
Smart
working
Telelavoro
Orario
stagionale
Banca ore
Orario
flessibile
Settimana
corta

(1) Argentina (smart working); Brasile (smart working, banca ore, orario flessibile); Cile (smart working, orario flessibile); Colombia (smart working, banca ore, orario flessibile, short week); Perù (smartworking, orario flessibile, orario stagionale, short week); Costa Rica, Panama, Guatemala (smart working, orario flessibile, settimana corta, telelavoro).

(9) https://www.thevaluable500.com/update/generation-valuable.

Il framework globale di wellbeing

Nel 2021 è stato definito, insieme alle nostre persone (in modalità co-creation), un framework globale di wellbeing, che poggia su otto pilastri che impattano sulla soddisfazione generale in una logica di centralità delle persone, considerando nello specifico le esigenze emerse:

  • benessere psicologico, declinato in modo più ampio col "sentirsi bene con sé stessi", ambito al quale afferisce la gestione dello stress percepito e le capacità individuali di fronteggiamento dello stesso (stress coping);
  • work-life harmony, equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare, ambito al quale afferisce la gestione dei tempi di lavoro e della disconnessione, tenendo in debito conto il carico familiare della persona (figli, caring rivolto a partenti anziani e/o disabili);
  • benessere fisico, inteso come ispirazione a prendersi cura della salute del proprio corpo;
  • benessere sociale, inteso come senso di connessione e appartenenza alle comunità in cui si realizza la partecipazione sociale della persona;
  • benessere economico, inteso come senso di soddisfazione per la situazione economica familiare;
  • senso di protezione, inteso come senso di sicurezza percepito dalla persona rispetto al verificarsi di eventi spiacevoli;
  • benessere etico, inteso come soddisfazione per il valore, significato e scopo della vita della persona;
  • benessere culturale, inteso come "sentirsi incoraggiato a crescere e imparare cose nuove".

Nel corso del 2021 è stata condotta la prima rilevazione globale sul wellbeing con l'obiettivo di misurare il livello di benessere aziendale e definire le iniziative più importanti per le persone e consolidarne il modello globale, utilizzando una metrica comune ai diversi Paesi in cui

Enel opera, ma anche in grado di cogliere le differenze interculturali. Attraverso il coinvolgimento di un team internazionale, eterogeneo e multiculturale, i risultati hanno consentito di definire le azioni più importanti da intraprendere.

La survey 2022 ha visto un ampliamento di rilevazione sul tema della motivazione declinata su quattro fattori: scopo, padronanza, relazione e autonomia.

A fine 2022 Enel ha inserito tra i target del Piano di Sostenibilità anche il target pubblico legato all'indice di benessere generale per gli anni 2023-2025. Tale indice misura la percentuale dei rispondenti abbastanza o molto soddisfatti del proprio benessere generale (sia vita personale sia vita lavorativa) e si attesta nell'ultimo anno al 60%. Con l'obiettivo di incrementare il benessere delle persone è stato lanciato il Programma di Benessere Globale, rivolto a tutte le persone Enel e disegnato con una experience che combina fisico e digitale (sezione specifica "Me-Wellbeing" nel portale aziendale "ME"). I contenuti del programma verranno ampliati in modo continuativo per tenere vivo l'ingaggio delle persone. Il primo rilascio ha riguardato il benessere psicologico, relazionale e l'intelligenza emotiva, consentendo alle persone l'utilizzo volontario dei seguenti strumenti: test anonimi di autovalutazione del proprio stato emotivo, fisico e sociale; tool per pianificare incontri coi colleghi finalizzati a migliorare il benessere relazionale; un wellbeing advisor che consente di scambiare suggerimenti su comportamenti che hanno impatto sul benessere; webinar sulla capacità di focalizzazione, la gestione dello stress e l'importanza delle relazioni sociali. Per stimolare l'adozione del programma e una cultura ispirata all'autoconsapevolezza del proprio livello di benessere, è stato associato uno schema premiante per chi utilizza i tool del programma con regolarità, che consente di ottenere più tempo per sé stessi (wellbeing days) o, in alternativa, percorsi finalizzati ad accrescere ulteriormente il proprio livello di benessere.

Per diffondere la cultura del benessere e offrire supporto ai colleghi in ottica di work-life harmony, il 2022 ha inoltre visto la nascita della newsletter globale Wellbeing, con frequenza bimestrale, e l'introduzione di nuova figura di orientamento: il Wellbeing Ambassador. È stata effettuata la formazione dei primi ambassador italiani ed è stato avviato il percorso formativo per gli altri Paesi.

In generale, in Enel il benessere è declinato nelle sue varie accezioni con iniziative che mirano a incrementare anche la consapevolezza sull'importanza di una corretta alimentazione, mediante workshop e consulti nutrizionali, senza tralasciare l'area del benessere fisico inteso come attività motoria. In Italia, per esempio, le lezioni di yoga e pilates tenute in sede sono state sostituite e affiancate da corsi online e dalla fruizione di abbonamenti personalizzati con Gympass, disponibile anche in diversi Paesi.

Caring for all

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Promuoviamo il valore della cura in tutte le situazioni, anche contingenti, in cui una persona può trovarsi durante la propria vita lavorativa e abbiamo definito benefit e servizi che supportano l'integrazione tra vita privata e lavorativa. Di seguito alcuni esempi di iniziative realizzate nei diversi Paesi di presenza del Gruppo.

Caring personale

"MaCro@Work Caring Program". Un programma globale, nato in Italia, rivolto alle persone Enel che soffrono di una patologia cronica. Il primo passo è stata la formazione e la creazione della rete dei Gestori di Cuore, People & Business Partner che volontariamente si sono candidati a supportare i colleghi "fragili" fornendo ascolto attivo e aiuto per ricercare la soluzione più idonea a creare un ambiente inclusivo per il collega e per tutto il contesto lavorativo di riferimento. Nel corso del 2022 il progetto è stato esteso a Spagna, Argentina, Brasile, Messico e Centro America e Romania e all'inizio del 2023 sarà reso operativo con la creazione di circa altri circa 50 Gestori di Cuore a livello globale. Il progetto ha ricevuto in Italia il Premio DNA – Difference iN Addition che riconosce le buone pratiche concrete di inclusione nei contesti aziendali.

HeLP Me: un progetto di solidarietà che ha permesso di creare in Italia la prima rete aziendale basata su un volontariato di prossimità che mette in contatto i colleghi che si trovano in una situazione di necessità, momentaneo o permanente, con quelli disposti a offrire il proprio tempo e dare una mano.

In tema di benessere psicologico, sono presenti servizi di supporto psicologico, rafforzati sia in occasione della fase pandemica sia successivamente. In particolare, servizi di assistenza sono assicurati in Brasile, Italia, Spagna, Perù, Romania, USA e Canada, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Panama, India, Sudafrica, Argentina, con una copertura di oltre il 95% delle persone Enel.

Diverse sono anche le iniziative realizzate sul tema delle vulnerabilità.

In Grecia, a novembre 2022, Enel Green Power si è aggiudicata il riconoscimento Gold Award sulla dimensione "Break the Stigma", per le iniziative messe in campo al fine di promuovere una cultura di benessere psicologico scevra di pregiudizi e stereotipi, aperta e inclusiva. Le attività a supporto sono consistite in workshop, training specifici quali la mindfulness e sessioni ad hoc per promuovere un approccio olistico al benessere.

Caring familiare

Nella maggior parte dei Paesi sono attivi servizi e sostegni, anche di natura finanziaria, per la cura dei figli e dedicati alla maternità come, per esempio, la disponibilità di stanze tiralatte nelle principali sedi di lavoro.

In Italia è attivo il "Master Care" dedicato ai caregiver in Azienda, e sono attivi un servizio di consulenza familiare online a costi agevolati, le sessioni di formazione alla genitorialità "New Parents New Energy" e la Piattaforma MA-AM-CHILD che stimola la riflessione attiva sull'esperienza genitoriale di vita per capitalizzarla nel contesto lavorativo. Sono stati inoltre realizzati workshop per i figli dei dipendenti sui temi del coding e delle materie STEM. Sono altresì disponibili servizi per la famiglia come sostegni finanziari (bonus per l'acquisto di libri scolastici, contributi per asili nido, scuola e università, borse di studio e convenzioni con scuole) e servizi per "risparmiare tempo": baby-sitting, assistenza per anziani e supporto domestico. Dal 2022 è inoltre attivo in Italia un servizio di care manager, che consiste in un operatore specializzato che accompagna il dipendente caregiver nell'affrontare una situazione di bisogno, offrendo supporto nella scelta dei servizi di assistenza e di cura più adatti alle sue esigenze. Sono numerose le iniziative introdotte, in collaborazione con la rete dei mobility manager, per favorire gli spostamenti sostenibili, anche in bike sharing, del personale Enel, incluse specifiche convenzioni per abbonamenti al trasporto pubblico. Infine, a tutte le mamme e i papà di bambini che frequentano la scuola primaria sono riconosciuti permessi in entrata per il primo giorno di scuola.

È disponibile anche la piattaforma MyWelfare, in cui è possibile convertire il premio di risultato in specifici beni e servizi di welfare usufruendo di un'agevolazione fiscale ed economica con una maggiorazione del 15% offerta completamente da Enel. Nel 2022, per supportare le famiglie nell'affrontare le crescenti difficoltà economiche, tramite MyWelfare è stato possibile rimborsare anche i costi per le utenze domestiche.

In Spagna è attivo un canale dedicato sulla intranet aziendale che prevede un'ampia varietà di prodotti e servizi a prezzi competitivi, offerte per il tempo libero, per la formazione, ma anche la possibilità di fare donazioni per il miglioramento delle condizioni di vita dei più bisognosi. È inoltre disponibile un'app per accedere a diversi servizi come la condivisione dell'auto privata, il servizio di car sharing, la pulizia e la riparazione dell'auto, il nutrizionista e l'agenzia di viaggi. Inoltre, nella sede di Madrid è disponibile una "sala To Do" che offre, a orario continuato, servizi di time saving (per esempio, lavanderia, tintoria, riparazioni

di asset informatici ecc.) per facilitare il work-life balance. In Colombia è disponibile una piattaforma à la carte che offre numerose tipologie di benefit da riscattare in tempo reale in base alle esigenze di work-life balance, agli interessi o al momento della vita. Nel corso dell'anno 2022 il modello di benefit dell'organizzazione ha visto crescere la sezione di cura per il benessere psicologico e fisico, che è stata arricchita con la sezione My emotional care.

In Grecia nel 2022 abbiamo vinto il premio Bronz Award per il programma Parents' school, che ha l'obiettivo di migliorare il work-life balance dei genitori con misure di supporto anche psicologico e formazione specialistica.

Caring organizzativo

Nel corso del 2021 è stata svolta un'analisi al fine di armonizzare la durata minima del congedo di maternità all'interno del Gruppo che porterà dal 2022 Giappone, Taiwan, Germania e Panama a integrare la durata del congedo previsto dalla legge per raggiungere la soglia minima di 80 giorni lavorativi, così come previsto dalla normativa europea(10). Come fatto nel 2021 per il congedo di maternità, nel 2023 verrà effettuata un'analoga analisi riguardo i congedi di paternità.

In coerenza con l'approccio della cura e a supporto dell'esperienza parentale, Enel fornisce misure addizionali rispetto a quanto previsto dalle legislazioni locali in termini sia di giorni aggiuntivi di congedo sia di retribuzione, con potenziali benefíci nell'ottica del bilanciamento tra vita privata e lavoro e del caring familiare.

Per quanto riguarda il congedo di maternità, in più della metà dei principali Paesi del Gruppo (Argentina, Spagna, Messico, Colombia, Guatemala, Costa Rica, Nuova Zelanda, Australia, Brasile, Germania, Giappone, Panama e Taiwan), Enel garantisce un incremento dei giorni di congedo rispetto a quanto previsto dalle legislazioni locali. In particolare, per Giappone, Taiwan, Germania e Panama, Enel ha integrato la durata del congedo previsto dalla legge per raggiungere la soglia minima di 80 giorni lavorativi, così come previsto dalla normativa europea. Inoltre, in Perù Enel offre un anno di lavoro da remoto, in aggiunta a quanto previsto dalla legislazione locale, mentre Argentina, Australia, Brasile e Colombia offrono un cospicuo numero di giorni addizionali. Circa gli aspetti salariali, ove la totalità della retribuzione non viene garantita dalle leggi locali, Enel interviene colmando il gap per raggiungere la copertura del 100%. In particolare, ciò avviene in Italia, Romania, Nord America, Panama, Guatemala, Sud Corea e Grecia, mentre in tutti gli altri Paesi del Gruppo la retribuzione è già garantita al 100% secondo le prescrizioni di legge.

In particolare, in Italia Enel garantisce la copertura al 100%

contro l'80% previsto dalla legge per i 5 mesi di congedo obbligatorio. Il numero medio di giorni complessivo di congedo di maternità interamente retribuiti per i Paesi che rappresentano oltre l'80% della forza lavoro totale globale (Italia, Brasile, Spagna, Argentina e Romania) è pari a 26,8 settimane, tra queste il minimo è offerto da Spagna (17 settimane).

Anche per quanto riguarda il congedo di paternità, in alcuni Paesi Enel interviene con misure addizionali sia in termini di numero di giorni di congedo aggiuntivi (Argentina, Spagna, Messico, Colombia, Guatemala, Costa Rica, Panama, Regno Unito, Irlanda, Cile, Perù, Nuova Zelanda, India, Australia, Grecia) sia in termini salariali (in Messico e Grecia Enel copre eventuali gap retributivi garantendo la retribuzione al 100%, in tutti gli altri Paesi del Gruppo la retribuzione è già garantita al 100% secondo le prescrizioni legislative). In particolare, in Italia dal 2021 viene garantito dalla legge un congedo di paternità di 10 giorni obbligatori al 100% del salario, anche in caso di adozione.

Il numero medio di giorni di congedo di paternità interamente retribuiti per i Paesi che rappresentano oltre l'80% della forza lavoro totale globale (Italia, Brasile, Spagna, Argentina e Romania) è pari a 3,7 settimane; tra questi il minimo è offerto dal Brasile (1 settimana).

Relativamente al congedo parentale le misure previste sono molto eterogenee nei diversi Paesi. L'Italia prevede un congedo parentale di 10 mesi condivisi tra madre e padre nei primi 12 anni del bambino. Nel caso in cui il padre usufruisca di almeno 3 mesi, il congedo complessivo sale a 11 mesi. Il contratto collettivo riconosce una retribuzione pari al 45% per il primo mese e al 40% per il secondo e terzo mese, a fronte del 30% previsto dalla legge per i primi 6 mesi.

Nel 2021 in Italia i permessi parentali sono stati estesi alle coppie omogenitoriali unite civilmente che assolvono a compiti di cura nei confronti di minori e in Perù la copertura assicurativa sanitaria è stata estesa alle coppie dello stesso sesso conviventi da un minimo di 2 anni.

Inoltre, in Italia è possibile fruire di congedi per situazioni familiari di particolare gravità e in ottica solidaristica cedere ferie o riposi (ferie solidali) tra collaboratori della stessa azienda per assistere figli o adolescenti, genitori, coniugi, membri di un'unione civile o coppie non sposate che necessitano di cure costanti o in caso di situazioni personali o familiari molto gravi. Oltre alle ferie donate dai colleghi, Enel offre un pari importo di ferie retribuite. In Spagna è inoltre possibile usufruire di una flessibilità giornaliera adattata alle esigenze temporanee del lavoratore nella forma di un cambio temporaneo del regime orario, riduzioni dell'orario di lavoro e congedi per cure familiari.

(10) Si veda la Direttiva 2010/18/UE del Consiglio, dell'8 marzo 2010: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1414661428912&uri=CELEX:32010L0018.

Assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare

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Nella maggior parte dei Paesi del Gruppo, sono presenti assicurazioni sanitarie integrative a condizioni agevolate rispetto alle alternative presenti sul mercato. In molti casi è l'Azienda stessa ad assicurare benefíci relativi alla prevenzione e ai periodici check-up (si veda anche il capitolo dedicato a "Salute e sicurezza sul lavoro").

Per tutti i dipendenti italiani e i loro familiari a carico, Enel, in accordo con le organizzazioni sindacali, ha istituito dal 1997 il Fondo Integrativo Sanitario per i Dipendenti del Gruppo Enel (FISDE) che eroga rimborsi per prestazioni sanitarie, promuove iniziative a favore dei disabili e delle persone in situazione di emergenza sociale (tossicodipendenza, alcolismo, disturbi dell'apprendimento, disagio psico-sociale ecc.) e attiva programmi di medicina preventiva. Anche nel 2022 gli iscritti hanno avuto la possibilità di avvalersi delle convenzioni con il Consiglio Nazionale degli Psicologi (CNOP) e con la Società Psicoanalitica Italiana (SPI) per prestazioni di supporto psicologico.

Inoltre, in linea con il principio solidaristico che caratterizza il FISDE, anche gli ex dipendenti possono continuare a beneficiare delle prestazioni del Fondo, mediante pagamento di contributo associativo.

Tra le misure di supporto al personale vi è anche la possibilità di accedere a piani pensionistici a contribuzione definita e altri piani di pensionamento, quale la partecipazione a regimi obbligatori o volontari e il riconoscimento di varie forme di benefíci individuali nelle prestazioni connesse al trattamento di fine rapporto di lavoro.

Al 31 dicembre 2022 i dipendenti coperti dal piano pensionistico nel Gruppo Enel risultano essere oltre l'81% della popolazione. I fondi pensione più rilevanti sono presenti in Italia (Fopen e Fondenel), Spagna e Brasile.

Il livello di copertura dei non-salary benefit(11)

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L'analisi ha riguardato l'intera popolazione del Gruppo evidenziando un'elevata percentuale in termini di accesso ai principali benefit.

Di seguito si riportano le principali iniziative di supporto e il grado di copertura della popolazione Enel.

Non-salary benefit 100% Paesi Enel 2022 2021 Delta 2022 vs 2021
Assicurazione Covid-19 99% 100% -1%
Assicurazione Vita 89% 88% 1%
Assicurazione medica 94% 93% 1%
Partecipazione a Fondi Pensione 81% 81% -
Misure parentali addizionali (congedi di maternità, paternità e parentali) 94% 94% -
Indennità per i pasti 89% 86% 3%
Iniziative a supporto dei figli 84% 84% -
Prestiti 90% 90% -
Tempo libero e iniziative culturali 87% 91% -4%

(11) I non-salary benefit sono l'insieme di beni e servizi che l'Azienda prevede in aggiunta alla retribuzione monetaria.

Relazioni industriali

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Enel rispetta la normativa in materia di diritto del lavoro applicata nei diversi Paesi in cui opera, i princípi fondamentali contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e nelle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sui diritti dei lavoratori (libertà di associazione e contrattazione collettiva, consultazione, diritto di sciopero ecc.), promuovendo sistematicamente il dialogo tra le parti e favorendo ampia partecipazione e condivisione delle strategie aziendali da parte dei dipendenti.

Le attività di relazioni industriali a livello di Gruppo continuano a essere svolte secondo il modello previsto nel Global Framework Agreement (GFA) che Enel ha siglato a Roma nel 2013 con le federazioni italiane di settore e le federazioni globali IndustriALL e Public Services International, e che è ancora riconosciuto come una best practice di riferimento per le multinazionali europee ed extra-europee. L'accordo è fondato su princípi internazionali in materia di diritti umani e imprese e si ispira ai migliori e più avanzati sistemi di relazioni industriali transnazionali dei gruppi multinazionali e delle istituzioni di riferimento a livello internazionale, tra cui anche la suddetta OIL. Un principio di particolare rilevanza, tra quelli previsti dal GFA, è quello sulla remunerazione, secondo il quale la retribuzione minima dei dipendenti del Gruppo non può essere inferiore a quella stabilita dai contratti collettivi e dai trattamenti legislativi e normativi vigenti nei diversi Paesi di riferimento, in linea con quanto disposto dalle convenzioni OIL.

In tema di retribuzione, Enel si impegna a rispettare il principio del lavoro dignitoso, in accordo con la relativa Convenzione OIL in tutti i Paesi in cui opera. Inoltre, continua il suo impegno per il superamento del divario di genere, promuovendo iniziative volte a ridurlo, ove presente, e per garantire dunque parità retributiva a parità di lavoro e trasparenza. Il principio della parità retributiva è indicato anche dalla politica sui diritti umani del Gruppo, che prevede che tutti coloro che lavorano lungo l'intera filiera del valore abbiano diritto a una remunerazione in linea con il principio di giusto compenso per il lavoro, dell'uguaglianza di retribuzione fra mano d'opera maschile e mano d'opera femminile per un lavoro di valore uguale e di retribuzione minima non inferiore a quella stabilita dai contratti collettivi e dai trattamenti legislativi e normativi vigenti di riferimento in forza nei diversi Paesi, secondo quanto stabilito dalle convenzioni OIL. Inoltre, è anche espressamente previsto nel Codice Etico che alla costituzione del rapporto di lavoro ogni collaboratore riceva accurate informazioni relative a: caratteristiche della funzione e delle mansioni da svolgere; elementi normativi e retributivi secondo i princípi sopra descritti. Tali informazioni sono presentate al collaboratore in modo che l'accettazione dell'incarico sia basata su un'effettiva comprensione e consapevolezza non solo dei propri doveri, ma anche e soprattutto dei propri diritti (sanciti dai suddetti contratti collettivi). Tale approccio, oltre a essere alla base della regolarità dei contratti, consente di operare con equità a tutti i livelli aziendali e in tutte le realtà geografiche in cui Enel è presente.

In Enel non sussistono limiti alla libertà associativa. Enel riconosce, come indicato dal GFA e dalla politica sui diritti umani, il diritto dei propri dipendenti a costituire o a prender parte alle organizzazioni sindacali finalizzate alla tutela dei loro interessi. In particolare, i lavoratori possono essere rappresentati, all'interno delle diverse unità produttive, da organismi sindacali o da altre forme di rappresentanza elette secondo le legislazioni e le prassi vigenti nei diversi Paesi. Enel rispetta il principio di autonomia sindacale e non interferisce in alcun modo nell'organizzazione della rappresentanza, consentendo ai rappresentanti dei lavoratori l'accesso ai luoghi di lavoro allo scopo di comunicare con i loro rappresentati, nel rispetto della legislazione e dei sistemi di relazioni industriali in vigore in ogni Paese.

Enel riconosce dunque come interlocutori le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori in Azienda, nel rispetto di quanto previsto dalle legislazioni nazionali, e si attiene a una rigorosa neutralità riguardo alla scelta dei lavoratori di iscriversi o meno a un'organizzazione sindacale e/o alla scelta del sindacato da cui farsi rappresentare. Nei casi di divergenza fra standard locali e internazionali, il Gruppo si adopera per applicare le disposizioni che tutelano maggiormente i diritti dei lavoratori. Enel, infine, fornisce adeguate informazioni ai propri dipendenti e alle organizzazioni sindacali che li rappresentano, allo scopo di facilitare la contrattazione collettiva, e mette a disposizione delle proprie persone, anche tramite la intranet aziendale, tutta l'informativa relativa ai contratti collettivi di lavoro e agli accordi sindacali, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

La contrattazione collettiva, come anche illustrato nella politica dei diritti umani, è riconosciuta quale strumento principale per la determinazione delle condizioni contrattuali dei propri dipendenti, nonché per la regolazione dei rapporti tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali. Nel 2022 la percentuale di dipendenti coperti da accordi di contrattazione collettiva è pari a circa il 91% (90% nel 2021).

A livello europeo, l'Accordo sul Comitato Aziendale Europeo Enel del 2016, prorogato nel 2022, si conferma come una delle intese più avanzate nel settore elettrico UE per l'attenzione riservata ai temi di bilateralità quali la salute e sicurezza sul lavoro, la formazione e la diversity.

Enel e le federazioni nazionali ed europee (IndustriAll Europe ed European Public Services Union) hanno trasferito la

loro consolidata esperienza di dialogo sociale nel Sectoral Social Dialogue Committee del settore elettrico, costituito presso la Commissione UE – DG Employment – relativamente agli impatti occupazionali che la transizione energetica e la digitalizzazione comporteranno nei prossimi anni in tutte le imprese elettriche europee e globali. Enel, nei diversi Paesi di presenza, è impegnata a gestire la

transizione attivando un solido dialogo con le organizzazioni sindacali per tradurre in pratica i princípi della transizione giusta nei confronti di tutte le persone, comprese le comunità locali e i lavoratori delle imprese appaltatrici, più direttamente coinvolte nel processo di cambiamento (si veda anche il capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno").

Enel ha altresì definito con le organizzazioni sindacali italiane prima e con quelle di altri Paesi del Gruppo poi, un'intesa, lo Statuto della persona, a tutela degli individui in ambito lavorativo, personale e sociale. Nel documento non solo si tracciano nuove linee guida nelle relazioni industriali ma si ribadisce, più in generale, la centralità delle persone a partire dal loro benessere e dalla loro motivazione, garantendo una formazione di qualità in chiave di autoapprendimento ed elevati standard di sicurezza, che si radichino tramite l'approccio responsabile di tutti (si veda il box dedicato all'inizio del presente capitolo).

In caso di modifiche organizzative, è prevista una tempestiva informativa alle rappresentanze sindacali, come indicato nella tabella di seguito riportata:

Paese Periodo minimo Disposizioni di legge/accordi collettivi
Argentina In considerazione delle disposizioni generali di legge e, per
principio di analogia, si tiene conto di un periodo minimo di
48 ore ai fini della comunicazione di qualsiasi modifica delle
condizioni essenziali del contratto di lavoro
Non vi sono disposizioni di legge né previsioni
all'interno degli accordi collettivi
Brasile È convenzione e prassi dare una informativa "tempestiva" Non vi sono disposizioni di legge né previsioni
all'interno degli accordi collettivi
Cile Né la legge né la contrattazione collettiva prevedono un periodo di preavviso minimo in caso di cambi organizzativi
Colombia Né la legge né la contrattazione collettiva prevedono un periodo di preavviso minimo in caso di cambi organizzativi
Italia 25 giorni. L'Azienda comunica alle organizzazioni sindacali
con un documento specifico la sua intenzione di trasferire
una parte dell'Azienda. Inoltre, il nostro sistema di Relazioni
Industriali (art. 9) prevede un coinvolgimento preventivo dei
sindacati sui principali cambiamenti organizzativi al fine di
condividere gli obiettivi e gestirne l'attuazione
Previsioni di legge (art. 47, Legge n. 428/90 e art.
9 della contrattazione collettiva che richiama la
Legge n. 428/90)
Perù Né la legge né la contrattazione collettiva prevedono un periodo di preavviso minimo in caso di cambi organizzativi
Romania Obbligo di informare e consultare i rappresentanti dei
lavoratori sull'evoluzione della Società e di informarli
periodicamente sulla situazione economica della Società.
Informazione e consultazione dei rappresentanti dei
lavoratori sulla recente e probabile evoluzione dell'attività
e della situazione economica della Società. Informazione
e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori sulle
decisioni che possono comportare cambiamenti significativi
nell'organizzazione del lavoro, nei rapporti contrattuali o nei
rapporti di lavoro, tra cui, a titolo esemplificativo ma non
esaustivo: situazioni di trasferimento di azienda, acquisizioni,
fusioni, licenziamenti collettivi, chiusure di unità produttive
ecc.
Previsioni di legge e accordi collettivi
Spagna e Portogallo 30 giorni Previsto dal Contratto collettivo e dall'Accordo
Quadro di garanzia di Endesa SA e delle
sussidiarie in Spagna

Catena di fornitura sostenibile

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
8
12
Fornitori quali cati valutati per aspe i
di salute e sicurezza per tu i i gruppi
merceologici(1)
(% fornitori quali cati)
99% 100% S
12
13
Fornitori quali cati valutati per
aspe i ambientali per tu i i gruppi
merceologici(1)
(% fornitori quali cati)
99% 100% A
S
12
16
Fornitori quali cati valutati per aspe i
di diri i umani o business ethics per
tu i i gruppi merceologici(1)
(% fornitori quali cati)
99% 100% S
G
di beni, servizi e lavori 12 Valore della cope ura delle gare
con "K di sostenibilità"
(% di gare con "K di sostenibilità"/
totale gare)
96% >90% nel 2025 S
12
13
Valore delle forniture cope o da
ce i cazione Carbon Footprint (CFP)
62% 75% nel 2025 A
S
12
13
Valore delle forniture cope o da
ce i cazione CFP o da stima CFP da
database internazionali(2)
100%
Target superato in quanto è stato
raggiunto il 100% della cope ura
A
S
12 Valore della cope ura delle gare con
requisiti di sostenibilità obbligatori(3)
37% 50% nel 2025 A
S
12
13
Valore delle gare di fornitura cope o
da ranking/target sulla base dei valori
della carbon footprint
68% N.A. >70% nel 2025 A
S

(1) La percentuale è calcolata considerando il totale dei fornitori con quali ca in corso di validità a ne anno e non include i grandi player e le sussidiarie dei relativi gruppi industriali. Valori arrotondati.

(2) Stima CFP da database internazionale basata su metodologia LCA (Life Cycle Assessment).

(3) In aggiunta alle clausole contra uali di base riguardanti salute e sicurezza, ambiente e diri i umani.

Obie ivi Avanzamento
I
Industriali
A
Ambientali
S
Sociali
G Governance T
Tecnologici
Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto
N.A. = non applicabile

Gestione responsabile dell'approvvigionamento

Catena di fornitura sostenibile

I fornitori

2-6 3-3 204-1 308-1 407-1 408-1 409-1 414-1

La trasformazione del sistema energetico, unita a quella digitale, comporta un cambiamento e un'evoluzione delle modalità di esecuzione dei lavori e di fornitura di beni e servizi e rende i fornitori partner indispensabili per progredire in maniera sostenibile nell'intero contesto in cui operiamo. I fornitori sono nostri partner nel percorso di crescita sostenibile. Collaboriamo con loro per massimizzare i vantaggi economici, produttivi, sociali e ambientali della transizione. Ci impegniamo per creare processi sostenibili, innovativi e circolari che permettano anche di quantificare meglio, e quindi mitigare, gli impatti totali che generano, consapevoli della necessità di ridurre al minimo la pressione

su materiali e componenti critici attraverso l'innovazione tecnologica e il riciclo continuo e di sostenere la resilienza e la riqualificazione dei nostri partner.

Tutto questo con comportamenti orientati a reciproca lealtà, trasparenza e collaborazione. Ai nostri fornitori chiediamo non solo di garantire i necessari standard qualitativi, ma di impegnarsi ad adottare le migliori pratiche in termini di governance, diritti umani e ambiente. Sono infatti presenti chiari e specifici riferimenti in termini di codici di condotta, tra cui la nostra Policy sui Diritti Umani, il Codice Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i programmi globali di compliance.

99%

FORNITORI QUALIFICATI PER ASPETTI DI SALUTE E SICUREZZA, AMBIENTALI E DI DIRITTI UMANI

99% nel 2021

9.427 TOTALE DEI FORNITORI QUALIFICATI CON UN CONTRATTO ANCORA ATTIVO A FINE 2022

6.717 nel 2021 +40,3%

96% TASSO DI COPERTURA DI GARE CON K DI SOSTENIBILITÀ 83% nel 2021 +13%

Acquisti e appalti di beni e servizi Contratti di appalto di forniture, lavori e servizi (mln euro)

Top 10 Paesi di approvvigionamento Enel

I Paesi indicati nel grafico rappresentano le sedi dei fornitori con contratti attivi.

Nel 2022 l'ammontare complessivo dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture ammonta a oltre 22 miliardi di euro, di cui oltre un terzo in Italia, seguita da Romania e Spagna.

Insieme ai nostri fornitori lavoriamo per definire nuove metriche e per promuovere progetti di co-innovazione in ottica di decarbonizzazione ed economia circolare, con impatti positivi sia sui processi di produzione sia sui metodi di acquisto (per esempio, la collaborazione con la startup Alesea, si veda il capitolo "Innovazione"). In particolare:

  • promuoviamo un approccio di approvvigionamento circolare attraverso l'adozione di diverse iniziative e meccanismi, tra cui l'obbligo per i fornitori delle categorie core(1) di rilasciare una Environmental Product Declaration (EPD), con l'obiettivo di quantificare, certificare e comunicare in modo oggettivo gli impatti ambientali generati nell'intero ciclo di vita delle forniture. Il possesso di dati certificati ci permette di misurare le emissioni per l'intera catena di fornitura a supporto del percorso di decarbonizzazione del Gruppo;
  • fissiamo, nell'ambito dei processi di gara, obiettivi di ri-

duzione delle emissioni di CO2 sulle categorie di fornitura core(1) sempre più sfidanti, che tengono conto anche dei contributi dell'innovazione. Tali target sono condivisi con i nostri fornitori e sono in linea con un percorso di 1,5 °C);

  • abbiamo introdotto, per le categorie merceologiche strategiche, nei processi di gara una scheda nella quale viene chiesto ai fornitori di dichiarare le quantità di ciascuna materia prima all'interno del prodotto, incluse quelle riciclate e riciclabili. Queste informazioni ci consentono di premiare i fornitori in base alle loro capacità di utilizzo di materiali riciclati come input dei propri processi produttivi, stimolando così una cultura circolare e la riduzione della pressione sui materiali critici per la transizione;
  • collaboriamo con i fornitori per definire criteri, requisiti tecnici e soluzioni al fine di rafforzare ulteriormente la circolarità e la sostenibilità nelle fasi iniziali della catena del valore. L'intento di questo approccio è massimizzare il valore complessivo del prodotto: da un lato utilizzando materiale riciclato lungo la filiera e dall'altro riducendo il "Global Warming Potential", e quindi le emissioni di CO2.

(1) Le categorie core sono quelle strategiche per il business tra cui turbine eoliche, smart meter, fotovoltaico, trasformatori, illuminazione stradale, soluzioni smart per la casa, sistemi di accumulo.

Processi di valutazione e gestione dei fornitori

3-3

Oltre a garantire i necessari standard qualitativi, le prestazioni dei fornitori devono andare di pari passo con l'impegno di adottare le migliori pratiche secondo i più alti standard di sostenibilità. Per questo, la selezione dei partner e l'esecuzione dei contratti sono oggetto di attività di analisi e monitoraggio lungo l'intero processo di approvvigionamento:

Sistema di qualificazione dei fornitori

Ciascun potenziale fornitore, tenendo conto del proprio business, può intraprendere un percorso di qualificazione per uno o più gruppi merceologici (GM) e selezionare i Paesi in cui fornire beni e prestazioni. L'eventuale idoneità viene riconosciuta al fornitore solo se soddisfa tutti i requisiti specifici per ciascun gruppo merceologico selezionato.

Tutti i gruppi merceologici vengono analizzati, con una vista globale e con il supporto delle diverse aree competenti per materia, al fine di definirne i relativi requisiti. In particolare, l'analisi prevede:

  • la mappatura delle attività incluse in ciascun gruppo merceologico;
  • la scelta del percorso di qualifica a seconda del tipo di fornitore (esistono processi ad hoc per startup, leader di settore e gruppi industriali);
  • l'assegnazione di un livello di rischio per ciascuna tematica chiave (salute e sicurezza, ambiente, reputazionale ecc.);
  • il raggruppamento dei gruppi merceologici in base al rischio emerso.

Con particolare riferimento agli aspetti di sostenibilità, i questionari richiedono informazioni su:

salute e sicurezza, attraverso il "Safety Self Assessment"

che indica in modo semplice ai nostri fornitori i requisiti fondamentali su cui lavorare e crescere insieme;

ambiente: con una scala da 1 a 3 (rispettivamente 1=peggiore; 3=migliore) vengono valutati i criteri ambientali, che sono differenti a seconda della categoria merceologica di riferimento e del relativo livello di rischio associato.

Relativamente agli aspetti di salute, sicurezza e ambiente, per le categorie merceologiche a più alto rischio, è sempre previsto un assessment on-site presso le sedi/cantieri del fornitore.

Prima di procedere con la qualifica vengono effettuate due ulteriori valutazioni che prescindono dal livello di rischio del GM. Nello specifico:

• una verifica reputazionale del potenziale fornitore attraverso data provider nazionali e internazionali. Ai fornitori viene richiesta, oltre alla conformità con le leggi e le normative vigenti in tema, l'adesione ai princípi sui quali ci siamo impegnati con la nostra Policy sui Diritti Umani, il Codice Etico, Il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i programmi globali di compliance, con specifico richiamo all'assenza di conflitto di interessi (anche potenziale) e, a seconda delle specifiche classi di rischio, la presentazione di certificazioni/autodichiarazioni specifiche;

• una valutazione afferente aspetti di diritti umani, in particolare in merito alle pratiche di lavoro (quali rifiuto del lavoro forzato o minorile, rispetto per le diversità e non-discriminazione, libertà di associazione e contrattazione collettiva, condizioni di lavoro giuste e favorevoli, tra cui ore lavorate e salari adeguati, tutela della privacy dei lavoratori, verifica della catena di fornitura) e alle relazioni con le comunità (locali, popolazioni indigene e tribali) e la società, attraverso la somministrazione di un questionario dedicato.

Qualora tali analisi e valutazioni diano esito positivo, il fornitore potrà essere qualificato e iscritto all'Albo dei Fornitori (o permanervi nel caso si sia già precedentemente qualificato) e quindi essere chiamato a partecipare alle procedure di approvvigionamento del Gruppo. Nel caso in cui l'esito sia negativo, il fornitore non potrà essere coinvolto nelle gare del Gruppo ma potrà presentare in un momento successivo una nuova richiesta di qualificazione.

Il possesso dei requisiti da parte dell'impresa deve essere garantito durante tutta la durata della qualificazione. A tal fine, le imprese già incluse nel nostro Albo dei Fornitori Qualificati sono costantemente monitorate, per eventi che riguardano sia la società stessa sia i suoi principali esponenti, principalmente attraverso l'utilizzo di banche dati esterne.

Al 31 dicembre 2022 il 99% di tutti i fornitori qualificati è stato valutato secondo criteri sociali, ambientali e di safety. Il totale dei fornitori qualificati con un contratto ancora attivo a fine 2022 è pari a circa 9.400 (circa il 46% dei fornitori attivi al 31 dicembre), mentre il totale delle qualificazioni attive è pari a circa 31.400.

Nella tabella seguente si riporta l'avanzamento in percentuale dei fornitori qualificati per i tre aspetti analizzati dal processo in oggetto.

% fornitori qualificati per aspetti sociali, ambientali e di safety al 31 dicembre

Processi di gara e contrattazione

In linea con l'impegno di introdurre aspetti legati alla sostenibilità nei processi di gara, ci siamo dotati di un processo strutturato di definizione di "requisiti" e "fattori premianti di sostenibilità (K)" che possono essere utilizzati dalle diverse unità di acquisto e di monitoraggio durante tutto il periodo di esecuzione del contratto.

Il processo prevede la presenza di due "Library", in cui sono catalogati tutti i "requisiti e K di sostenibilità", raggruppati nelle macrocategorie di certificazioni, aspetti ambientali e di circolarità, quali per esempio gestione dei rifiuti e valutazione dell'impronta di carbonio secondo la norma UNI EN ISO 14067:2018, e sociali, quali per esempio formazione e impiego occupazionale di persone appartenenti alle comunità locali e azioni volte al rispetto della diversità di genere.

Le Library sono periodicamente aggiornate all'interno di un gruppo di lavoro interfunzionale dedicato ai temi di sostenibilità e circolarità, tenendo conto della maturità del mercato e delle nuove strategie aziendali.

Abbiamo definito specifiche clausole contrattuali, inserite in tutti i contratti di lavori, servizi e forniture e aggiornate periodicamente per tenere in considerazione i diversi adeguamenti normativi e allinearci alle migliori pratiche internazionali.

Le condizioni generali di contratto fanno riferimento alle vigenti normative in materia retributiva, contributiva, assicurativa e fiscale, con riferimento a tutti i lavoratori impiegati a qualsiasi titolo nell'esecuzione del contratto da parte del fornitore. Inoltre, vengono richiamati esplicitamente i princípi di cui alle Convenzioni OIL e gli obblighi di legge in tema di lavoro minorile e delle donne, di parità di trattamento, di divieto di discriminazione, abusi e molestie, di libertà sindacale, associazione e rappresentanza, di rifiuto del lavoro forzato, di sicurezza e tutela ambientale e di condizioni igienico-sanitarie. In caso di conflitto tra i suddetti obblighi di legge e le Convenzioni OIL, prevalgono le norme più restrittive. Le clausole prevedono inoltre che i fornitori si impegnino a prevenire ogni forma di corruzione (art. 29.1.3 e art. 29.1.4 delle Condizioni Generali di Contratto).

Oltre alle disposizioni di legge, le condizioni contrattuali prevedono che i nostri fornitori:

  • riconoscano il contenuto dei cosiddetti "dieci princípi" del Global Compact delle Nazioni Unite e dichiarino di gestire le proprie attività e operazioni commerciali al fine di far fronte a tali responsabilità fondamentali in materia di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione (art. 28 delle Condizioni Generali di Contratto);
  • prendano atto degli impegni da noi assunti attraverso i princípi elencati nei documenti seguenti e vi si riferiscano nell'esecuzione del contratto: Policy sui Diritti Umani, che ricomprende anche un principio relativo al rispetto della biodiversità, Codice Etico, Piano Tolleranza Zero alla Corruzione, e i modelli globali di prevenzione dei rischi penali

(art. 29.1.1 delle Condizioni Generali di Contratto);

• adottino una condotta idonea a evitare l'insorgere di conflitti di interesse per tutta la durata del contratto e si impegnino a darci pronta comunicazione scritta qualora si determinasse una qualunque situazione in tale senso (art. 29.2 delle Condizioni Generali di Contratto).

Ci riserviamo la facoltà di effettuare qualsiasi attività di controllo e monitoraggio tendente a verificare il rispetto degli obblighi sin qui descritti sia da parte del fornitore sia da parte di suoi eventuali subappaltatori e di risolvere il contratto immediatamente in caso di accertate violazioni.

Sistemi di monitoraggio

L'obiettivo del monitoraggio è individuare se i fornitori in Albo si trovano nella condizione di perdere uno o più requisiti di qualificazione, nel qual caso vengono avviate le azioni correttive di gestione.

In particolare, per tutti i fornitori presenti in Albo, a prescindere che abbiano o meno un contratto attivo, sono previsti i seguenti filoni di monitoraggio:

  • monitoraggio reputazionale: basato sul monitoraggio di fonti aperte ed effettuato costantemente (24/7). L'obiettivo è identificare potenziali rischi reputazionali derivanti dal coinvolgimento della controparte in procedimenti penali, con particolare focus sui reati ambientali e su violazioni in materia di diritti umani nella pratica di business. Questo monitoraggio raccoglie anche le segnalazioni effettuate attraverso il canale di whistleblowing, messo a disposizione di tutti gli stakeholder e fruibile a livello locale nelle differenti lingue;
  • monitoraggio documentale: questa azione si pone come obiettivo quello di verificare i documenti di ambito legale (per esempio il casellario giudiziale) e la loro validità. I documenti monitorati tengono conto delle specificità di legge di ogni singolo Paese in cui siamo presenti;
  • Contractor Safety Assessment: verifica aggiuntiva che viene effettuata sia in fase di qualifica sia durante l'esecuzione del contratto per i gruppi merceologici con rischio salute, sicurezza e ambiente di livello medio/ alto. L'obiettivo è individuare le aree di miglioramento HSE propedeutiche all'ottenimento/mantenimento della qualifica. Nel corso del 2022 sono stati effettuati in totale 1.120 assessment.

Per i fornitori presenti in Albo che hanno un contratto attivo sono previsti, oltre ai sistemi già descritti, i seguenti filoni di monitoraggio:

• monitoraggio salute, sicurezza e ambiente delle prestazioni in campo (durante l'esecuzione del contratto): le prestazioni dei nostri fornitori vengono valutate e monitorate attraverso ispezioni in campo che identificano non conformità esistenti e potenziali pericoli rispetto agli

impegni contrattuali, le norme tecniche e le prescrizioni autorizzative e legislative. Obiettivo primario delle ispezioni è prevenire incidenti, infortuni, malattie ed eventi che possano avere delle ripercussioni sull'ambiente.

Durante le ispezioni in campo vengono utilizzate specifiche checklist che agevolano l'aggregazione omogenea dei dati di non conformità, per le successive azioni correttive. Tali dati non vengono soltanto analizzati dal contract manager per intraprendere le azioni correttive, ma confluiscono anche nel processo di "Supplier Performance Management (SPM)" per permettere analisi e iniziative di prevenzione e correzione su scala maggiore (si veda il paragrafo "Supplier Performance Management");

• Supplier Performance Management (SPM): monitoraggio basato su una rilevazione obiettiva e sistematica di dati e informazioni relativi all'esecuzione della prestazione tecnica oggetto del contratto (si veda il paragrafo "Supplier Performance Management").

La valutazione dei dati che giungono dai diversi filoni del monitoraggio compete a specifiche commissioni, composte da referenti sia dell'area acquisti sia delle Linee di Business. In particolare:

  • la Commissione di qualificazione, presente in tutti i Paesi principali, si occupa di accettare/rifiutare le richieste di qualificazione, valutare eventuali sospensioni ed esaminare le proposte di modifica ai requisiti tecnici di qualificazione e all'albero dei gruppi merceologici avanzate dalle Linee di Business. Nel 2022, il totale delle volte in cui tali commissioni si sono riunite è pari a 346 volte;
  • il Comitato di onorabilità, composto da rappresentanti del Global Procurement, della Funzione Legale, della Funzione Security e delle funzioni tecniche delle Linee di Business, si riunisce ogni volta che emerge una criticità che possa avere riflessi negativi sull'onorabilità del fornitore in esame, per analizzarla e per valutare l'attivazione di specifiche azioni/sanzioni sulle imprese fornitrici. Nel corso del 2022 tale comitato si è riunito 39 volte;
  • l'Evaluation Group è convocato dalla funzione Health Safety Environment and Quality di Holding e deputato ad analizzare i dati che giungono dal monitoraggio HSE, valutando le eventuali misure di consequence management. Oltre ai rappresentati delle competenti Funzioni HSEQ delle Linee di Business, fanno parte di questo comitato anche i rappresentanti del Global Procurement, della Funzione Legale, delle Funzioni tecniche delle Linee di Business. Nel corso del 2022 tale comitato si è riunito 40 volte.

Supplier Performance Management

Tra i sistemi di monitoraggio che vengono eseguiti durante l'esecuzione del contratto troviamo il Supplier Performance Management (SPM), il cui obiettivo, in ottica di collaborazione con i nostri fornitori è non solo intraprendere eventuali azioni correttive in fase di esecuzione contrattuale, ma anche di incentivare un percorso di miglioramento grazie ad azioni che premino le migliori pratiche.

Il processo si basa su una rilevazione obiettiva e sistematica di dati e informazioni relativi all'esecuzione della prestazione oggetto del contratto. Tali dati sono utilizzati per elaborare specifici indicatori, detti anche categorie (Qualità, Puntualità, Salute e Sicurezza, Ambiente, Diritti Umani & Correttezza, Innovazione & Collaborazione) che, combinati in una media ponderata, costituiscono l'indice di Supplier Performance (SPI). Le categorie e l'SPI possono essere utilizzati come elementi di valutazione per la partecipazione alle gare e per il mantenimento dei rapporti contrattuali.

Le attività di monitoraggio relative al Supplier Performance Management sono condotte dalle varie Linee di Business con il supporto delle unità di salute, sicurezza e ambiente di riferimento, ove previsto, e dell'unità di Supplier Qualification and Performance Management. Inoltre, tutte le persone Enel che interagiscono con i fornitori hanno la possibilità di esprimere una propria valutazione attraverso l'app dedicata "Track & Rate".

In caso di performance negativa, adottiamo azioni specifiche che si possono riflettere su:

  • qualificazione (per esempio aggiornamento della durata della qualifica, aumento o diminuzione della potenzialità economica complessiva – cioè fasce di importi di gara entro le quali i fornitori possono accedere –, sospensione della stessa ecc.);
  • contratto (per esempio ulteriori indagini, piano di miglioramento, risoluzione dello stesso, riduzione o aumento dei volumi ecc.). In caso si rilevino criticità nella condotta di un fornitore, potrà essere definito in maniera congiunta un piano d'azione la cui esecuzione è sottoposta a un nostro costante monitoraggio.

Attraverso il processo di SPM sono stati monitorati nell'ultimo anno 701 GM e 7.666 fornitori (rispetto a 698 GM e circa 6.782 fornitori nel 2021).

Fornitori

9.922 fornitori di primo livello (Tier 1)

60% dei fornitori di primo livello è stato considerato rilevante ("critical supplier") in relazione alla sua strategicità legata al business aziendale(fornitori non sostituibili o di componenti critici), ai volumi di acquisto e ad altri fattori che potrebbero avere impatti economici, sociali e ambientali

5.950

fornitori di primo livello (Tier 1) valutati nel corso del 2022 (valutazioni effettuate in fase di qualifica, di gara e di assegnazione del contratto)

27%

fornitori di primo livello (Tier 1) valutati cui sono state assegnate azioni di miglioramento

100%

fornitori valutati che presentano un piano di azioni di miglioramento e la cui performance ESG è migliorata a seguito del piano

Formazione e informazione

Negli ultimi anni abbiamo organizzato numerosi incontri con i fornitori per approfondire i temi inerenti alla decarbonizzazione, alla circolarità, ai diritti umani e alla mappatura della supply chain (raccolta di informazioni finalizzata alla creazione di una mappa globale della rete di approvvigionamento), con l'obiettivo di condividere pratiche e approcci comuni e spingere così la catena di fornitura verso gli standard di sostenibilità richiesti dalla comunità internazionale. Sempre in tema di tutela e sensibilizzazione, sono state intraprese numerose iniziative volte al coinvolgimento dei fornitori sugli aspetti di salute e sicurezza.

Inoltre, sul sito internet del Global Procurement vengono periodicamente pubblicati articoli nei quali si evidenzia l'impegno del Gruppo su questi temi (https://globalprocurement.enel.com/it.html).

Creazione di valore sostenibile: Supplier Development Program

Al fine di rendere la catena di fornitura sempre più resiliente e rendere sempre più concreto e tangibile il concetto di centralità del fornitore (Supplier Centricity), abbiamo lanciato diverse iniziative.

Un esempio è il Supplier Development Program, lanciato inizialmente in Italia (dove è attualmente aperto a oltre 6.000 fornitori) e in fase di estensione ad altri Paesi di presenza , per supportare il percorso di crescita delle imprese della filiera e, allo stesso tempo, contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. Il Programma si rivolge alle aziende, con sede o filiale in Italia, qualificate o in fase avanzata di qualificazione nel nostro Albo dei fornitori e con un valore della produzione fino a 250 milioni di euro, ponendo particolare attenzione alle PMI operanti su settori strategici che potranno beneficiare di un nostro sostegno diretto per l'accesso a determinati servizi.

Attraverso la stipula di convenzioni con i principali operatori nell'ambito finanziario e della formazione, garantiamo condizioni favorevoli rispetto a quelle di mercato e un contributo a parziale copertura dei servizi offerti nell'ambito del programma. Si va dagli strumenti finanziari che possono facilitare l'accesso alla liquidità, ai programmi di formazione manageriale e tecnica per favorire la riconversione del business verso la transizione energetica, dai servizi di consulenza su sostenibilità, economia circolare, strategia, M&A e internazionalizzazione, all'accesso a cataloghi di mezzi di trasporto e macchine da lavoro, fino ai servizi per l'ottenimento di certificazioni. Particolare attenzione viene posta a iniziative per supportare la riconversione e la diversificazione dei business come lo "Sportello imprese", che consiste in incontri periodici con le singole aziende della generazione tradizionale volti ad accompagnarle in processi di crescita e riqualificazione verso ambiti in espansione come le rinnovabili o nuovi servizi legati all'efficientamento energetico.

Lo sviluppo che intendiamo promuovere si concretizza in:

  • aumento della consapevolezza in relazione ai temi di sostenibilità e digitalizzazione;
  • differenziazione del business e conseguente riduzione della dipendenza dei fornitori da Enel;
  • aumento della solidità finanziaria;
  • internazionalizzazione, fattore abilitante per far crescere ulteriormente il business di Enel fuori dal territorio nazionale ed europeo.

A fine 2021 è stato lanciato il programma "Energie per Crescere", che ha l'obiettivo di formare circa 8.200 nuovi tecnici, di cui 5.500 entro il 2023, nell'ambito delle imprese appaltatrici di e-distribuzione, creando profili professionali estremamente richiesti nel settore (per esempio, tirafili, giuntisti cavi, montatori di cabine secondarie, operatori sotto tensione); gli ulteriori 2.700 tecnici verranno formati e assunti entro il 2025 con un percorso appena avviato nell'ambito delle imprese appaltatrici di Enel Green Power, per integrare profili professionali del comparto rinnovabili (per esempio, specialista elettrico, junior site manager, specialista civilemeccanico).

Energie per Crescere vede la collaborazione di diversi attori: ELIS, una realtà no profit che si occupa di formazione professionalizzante, le maggiori agenzie per il lavoro in Italia, istituti di formazione certificati Accredia presso i quali i candidati, una volta selezionati, frequentano i corsi previsti della durata di 200 ore e, infine, le aziende appaltatrici di Enel che assumono i partecipanti in tutto il territorio nazionale a fine percorso formativo.

Nel corso del 2022 sono stati formati e assunti presso imprese che operano per le infrastrutture di rete circa 2.100 nuovi tecnici.

Nel corso del 2023 è prevista una nuova fase di sviluppo del programma, con il coinvolgimento della rete d'imprese appaltatrici di Enel X volto a rafforzare profili in ambito efficienza energetica e fotovoltaico.

ENERGIE PER LA SCUOLA: un ponte tra imprese e formazione per la transizione energetica

Giuseppe Macrì

Quality and Sustainability Referent – Supplier Development and Operational Excellence Procurement Italy. Responsabile Energie per la Scuola, Enel

"Con Energie per la Scuola coinvolgiamo in un cammino di crescita studenti, scuole, enti di formazione e le nostre imprese fornitrici, attraverso un percorso qualificato e certificato che dà l'opportunità a molti giovani di fare il grande salto nel mondo del lavoro e che contribuirà, in maniera più ampia, ad accelerare la transizione energetica."

A inizio 2022 è stato avviato il programma Energie per la Scuola, rivolto agli alunni dell'ultimo anno degli istituti tecnici e professionali, al fine di indirizzarli, una volta diplomati, verso le opportunità occupazionali offerte dalle imprese appaltatrici di Enel. Il percorso di formazione riguarda i profili maggiormente richiesti nel comparto elettrico. L'obiettivo è creare un ponte tra formazione e ambito professionale, favorendo l'acquisizione da parte degli studenti delle competenze utili ad abbracciare le nuove professioni della transizione energetica, e facilitando l'inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro presso i fornitori del Gruppo subito dopo il diploma, anche attraverso una maggiore conoscenza delle realtà industriali del settore.

L'iniziativa prevede la stipula di convenzioni tra imprese e scuole, sulla base del modello PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) definito dalle Linee Guida redatte dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

Il percorso formativo prevede un corso base della dura-

ta di 120 ore e un corso specialistico ulteriore, correlato ai profili maggiormente richiesti da e-distribuzione, della durata di 40 ore. La formazione è erogata da istituti di formazione certificati in partnership con le scuole.

La prima edizione del programma (anno scolastico 2021/2022) ha interessato 11 scuole, 8 aziende dell'indotto di e-distribuzione e coinvolto circa 100 studenti che a fine percorso sono stati assunti dalle aziende dell'indotto di fornitura Enel.

Recentemente si è tenuto l'evento di lancio della nuova edizione, che vede il coinvolgimento di 500 ragazzi delle classi quinte degli istituti tecnici/professionali di oltre 60 scuole in tutta Italia e 25 tra imprese e consorzi fornitori di e-distribuzione.

Teoria e pratica andranno di pari passo con un approccio didattico innovativo e coinvolgente che consentirà ai ragazzi di consolidare le conoscenze acquisite in classe con l'esperienza sul campo, attraverso una serie di corsi ad alta specializzazione: un vero e proprio trampolino di lancio verso nuove opportunità professionali.

Approvvigionamento di combustibili

2-6 3-3 301-1

La selezione dei fornitori di combustibili solidi e liquidi viene effettuata mediante il processo Know Your Customer attraverso il quale vengono valutati, per ogni controparte, aspetti reputazionali, economico-finanziari e il possesso di idonei requisiti tecnico-commerciali. Viene altresì effettuata la verifica di non appartenenza dei fornitori a specifiche "Black List" delle Nazioni Unite, Unione europea e OFAC.

Si tratta rispettivamente di liste nominative che identificano individui od organizzazioni collegati con associazioni terroristiche, organizzazioni soggette a sanzioni economico-finanziarie da parte dell'UE e organizzazioni cosiddette SDN (Specially Designated Nationals) soggette cioè a sanzioni da parte degli Stati Uniti per accuse, tra le altre, di terrorismo o traffico di stupefacenti.

Per quanto concerne la valutazione di aspetti di sostenibilità delle fonti di carbone, è stato definito un processo interno atto a verificare il possesso di requisiti in linea con gli standard del Gruppo in materia di sicurezza sul lavoro, ambiente e diritti umani.

Ai contratti di acquisto stipulati con ciascun fornitore si applicano i princípi adottati dal Gruppo in materia di Policy sui Diritti Umani, Codice Etico e Piano Tolleranza Zero alla Corruzione, ai quali i fornitori devono attenersi. Da parte di Enel viene mantenuta la facoltà di risolvere il contratto in casi gravi di inadempienza a tali princípi.

Infine, per mitigare i rischi derivanti dal trasporto marittimo dei combustibili, Enel si è dotata di uno strumento di valutazione e selezione dei vettori utilizzati (vetting). L'attività del vetting è un industry standard riconosciuto per i trasporti petroliferi, Enel e un numero sempre maggiore di operatori applicano tale metodologia anche per i trasporti di rinfuse solide.

UM 2022 2021 2020 2022-2021 % Perimetro
Risorse utilizzate nel processo produttivo
Consumi di combustibile per produzione termoelettrica
da fonti non rinnovabili
Carbone (.000 t) 8.522 5.958 5.893 2.564 43,0 Enel
Lignite (.000 t) - - 105 - - Enel
Olio combustibile (.000 t) 889 863 975 26 3,0 Enel
Gas naturale (Mm3) 13.214 15.682 13.075 -2.468 -15,7 Enel
Gasolio (.000 t) 1.262 1.033 906 229 22,2 Enel
da fonti rinnovabili
Biomasse e rifiuti per produzione termoelettrica (.000 t) 65 71 89 -6 -8,5 Enel
Biogas (Mm3) 1,2 0,7 0,1 0,5 71,4 Enel
Vapore geotermico utilizzato per produzione energia elettrica (.000 t) 49.947 350.160 350.090 -300.213 -85,7 Enel

Bettercoal

3-3

Enel, insieme alle principali utility elettriche europee, è attivamente impegnata in Bettercoal, un'iniziativa globale per promuovere il miglioramento continuo della responsabilità aziendale nella filiera internazionale del carbone. Bettercoal ha pubblicato un codice di condotta sulla base degli standard esistenti e concordati di responsabilità sociale nel settore minerario. Questo stabilisce in dettaglio le linee guida cui le società minerarie possono fare riferimento per definire la propria politica sociale, ambientale ed etica. Il Codice di Bettercoal trasferisce ai fornitori le aspettative dei membri riguardo alle loro pratiche relative a quattro macro categorie: sistemi di gestione, impegno etico e trasparenza, diritti umani e del lavoro e prestazioni ambientali, promuovendo il miglioramento continuo. Nel corso del 2021 è stata finalizzata una nuova versione del Codice per allinearlo alle più recenti migliori pratiche di sostenibilità, contribuendo in tal modo al raggiungimento dei Sustainable Development Goals applicabili. Inoltre, la nuova versione del codice di Bettercoal assicura l'integrazione del processo di chiusura e riabilitazione integrata delle miniere, incorporando gli aspetti ambientali, sociali, economici e di governance nelle operazioni fin dalle prime fasi dello sviluppo della miniera.

Le società minerarie aderenti all'iniziativa, in seguito alla firma di una lettera di impegno, danno il via a un percorso virtuoso accettando di sottoporsi a verifiche in sito, effettuate da terze parti indipendenti sull'applicazione dei princípi elencati nel Codice, e concordando un piano di miglioramento continuo per superare eventuali carenze. Oltre alla crescente presenza di Bettercoal in diversi forum relativi alla sostenibilità del carbone e della supply chain, l'iniziativa è diventata un esempio di collaborazione tra vari stakeholder orientata al miglioramento delle pratiche socialmente responsabili nella catena di fornitura. Nel corso del 2022, come membri di Bettercoal all'interno del gruppo di lavoro dedicato alla Colombia, abbiamo partecipato alla delegazione che si è recata in Colombia, per la prima volta dal 2018, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la comprensione delle questioni critiche che circondano l'estrazione del carbone nel Paese, permettendoci di promuovere relazioni migliori con tutte le parti interessate coinvolte in questo ambiente complesso, dalle imprese al governo, dalle ONG internazionali alle comunità locali. Durante la visita sono stati organizzati diversi incontri con oltre 60 stakeholder, tra cui associazioni di business, comunità e governi locali.

Inoltre, nel 2022, in seguito ai cambiamento degli scenari internazionali, è stato istituito un nuovo gruppo di lavoro dedicato in maniera specifica al Sudafrica. Per ulteriori informazioni si veda il sito www.bettercoal.org.

Coinvolgimento delle comunità

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
4
17
Istruzione di qualità, equa e inclusiva 3,7 mln di bene ciari
(2015-2022)
5,0 mln di bene ciari nel 2030(1) S
G
7
17
Energia economica, a dabile,
sostenibile e moderna
15,6 mln di bene ciari
(2015-2022)
20,0 mln di bene ciari
nel 2030(1)
S
G
8
17
Crescita economica duratura,
inclusiva e sostenibile
4,9 mln di bene ciari
(2015-2022)
8,0 mln di bene ciari
nel 2030(1)
S
G
17 Di usione e valorizzazione
pa nership operative
1.215 pa nership a ivate Di usione e valorizzazione
pa nership operative
S
G
1
2
3
5
10 17
Sviluppo di nuovi proge i a bene cio
delle comunità in cui Enel opera per
la creazione di valore condiviso (CSV)
2.325 proge i
Il target si considera superato
per ado are un approccio legato
alla valutazione degli impa i su
cui ci stiamo focalizzando
S
G
9 Di usione del modello di CSV nelle
a ività operative
1.527 applicazioni CSV totali(2)
Il target si considera superato per
ado are un approccio legato alla
valutazione degli impa i su cui ci
stiamo focalizzando
S
I

(1) Valori cumulati dal 2015.

(2) Per maggiori de agli sulle applicazioni CSV, si fa riferimento alla nota all'interno del capitolo "Coinvolgimento delle comunità".

Coinvolgimento delle comunità

2-24 2-29 3-3 411-1 413-1

Instaurare relazioni solide e durature con le comunità locali nei territori in cui operiamo rappresenta un pilastro fondamentale della nostra strategia, basata su un modello di sviluppo e gestione del business in continua interazione con le comunità stesse per creare valore condiviso di lungo termine e costante, nel pieno rispetto dei diritti umani e senza lasciare indietro nessuno. Nell'ambito del processo di transizione verso un'economia decarbonizzata quale volano di crescita e modernizzazione per le comunità, promuoviamo lo sviluppo economico, il benessere, la qualità della vita e l'eguaglianza.

Tale approccio ci ha portato a innovare il modo in cui gestiamo il business (introducendo, per esempio, i modelli di cantiere e di gestione degli impianti sostenibili si veda il paragrafo "Energie rinnovabili" all'interno del capitolo "Elettrificazione pulita") nonché i processi di sviluppo di prodotti e servizi energetici in una direzione inclusiva. Un approccio che conta, inoltre, sull'attivazione di ecosistemi virtuosi, come la piattaforma Open Innovability®, basata sull'apertura e la condivisione, quale elemento indispensabile per facilitare e promuovere l'identificazione di idee e soluzioni sociali innovative (per maggior informazioni si veda il capitolo "Innovazione").

2.325 PROGETTI DI SOSTENIBILITÀ

Oltre 7,5 mln beneficiari nel 2021

APPLICAZIONI DEL MODELLO DI CSV(1)

1.478 applicazioni nel 2021

+109,1%

La gestione delle relazioni con le comunità e gli altri stakeholder è un fattore abilitante di tutte le attività di sostenibilità, che si basano su specifiche leve operative:

  • Sustainability by design: per integrare un approccio di sostenibilità a lungo termine nel business, è necessario, per quanto possibile, anticipare e affrontare tutte le questioni di sostenibilità nella fase di progettazione delle attività aziendali;
  • Interventi ad hoc: attività che nascono dopo l'avvio del progetto di business, in risposta a eventi o esigenze che si presentano durante la costruzione degli asset, lo svolgimento delle attività quotidiane, il funzionamento degli impianti o l'interazione con gli stakeholder;
  • Crisis management: interventi di sostenibilità possono dover essere attuati in relazione a eventi improvvisi e imprevisti e a danni gravi quali, per esempio, eventi critici relativi ad asset, progetti o prodotti del Gruppo e derivanti da calamità naturali o disordini sociali/comunitari. Queste situazioni saranno gestite con iniziative dedicate e mirate.

Nel 2022 il nostro contributo allo sviluppo e alla crescita sociale ed economica dei territori si è tradotto in oltre 2.300 progetti di sostenibilità nei diversi Paesi in cui siamo presenti, coinvolgendo oltre 6,3 milioni di beneficiari(2), in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).

Tali progetti spaziano dallo sviluppo delle infrastrutture ai programmi di istruzione e formazione professionale, ai progetti di supporto alle attività culturali ed economiche, alla promozione dell'accesso all'energia, all'elettrificazione rurale e suburbana, alla promozione dell'inclusione sociale per le categorie più vulnerabili della popolazione (dal punto di vista fisico, sociale ed economico). Tra le iniziative a sostegno dello sviluppo socioeconomico rientrano progetti:

  • per la promozione di modelli di business inclusivi a sostegno delle fasce più deboli della popolazione, come lo sviluppo di piattaforme di e-commerce per favorire l'accesso al credito e lo sviluppo dell'economia locale;
  • a contrasto della povertà energetica, attraverso iniziative di sensibilizzazione energetica;
  • in tema di digitalizzazione per sostenere la connettività nelle aree rurali e l'alfabetizzazione informatica;
  • relativi a iniziative volte a favorire la partecipazione delle donne nelle materie STEM, per lo sviluppo di economie locali.

Nel realizzare il nostro impegno nei confronti delle comunità non siamo soli: abbiamo oltre 1.200 partnership attive a livello internazionale con organizzazioni no profit, imprese sociali, start up e istituzioni radicate sul territorio con preziose competenze locali, perché crediamo nel valore di un approccio multi-stakeholder.

(1) Per applicazione si intende l'utilizzo di almeno uno strumento di CSV relativamente a un asset, in qualunque fase della catena del valore e in qualunque Linea di Business. Le applicazioni CSV in fase BD includono applicazioni effettuate relativamente a opportunità di BD (anche in stadi iniziali) e progetti di business usciti dalla pipeline. Possono anche essere relative ad asset in O&M in caso di progetti di ammodernamento o attività di decommissioning. Le applicazioni CSV in fase E&C possono riferirsi ad asset passati alla fase O&M alla fine dell'anno. Il numero di applicazioni CSV in Infrastructure & Networks (I&N) può riferirsi all'area di concessione ma anche ad aree identificate da municipalità e sottostazioni. Il valore include le società consolidate con metodo equity e le società per le quali è stato applicato il meccanismo di BSO (Build, Sell and Operate).

(2) Per beneficiari si intendono le persone a favore delle quali viene realizzato un progetto. Enel considera i soli beneficiari relativi all'anno corrente. Il numero dei beneficiari considera le attività e i progetti svolti in tutte le aree in cui il Gruppo opera. Per il solo perimetro DnF (escluse le società consolidate con metodo equity, le fondazioni, le onlus del Gruppo e le società per le quali è stato applicato il meccanismo di BSO – Build, Sell and Operate), il numero di beneficiari nel 2022 è pari a 0,6 milioni per l'SDG 4, 2,3 milioni per l'SDG 7, e 1,2 milioni per l'SDG 8.

Il nostro modello di creazione di valore condiviso con le comunità

Stabilire relazioni solide e durature con le comunità, comprese quelle locali e le popolazioni indigene e tribali, necessita di un dialogo ampio, inclusivo e continuo, improntato su fasi ben delineate di "coinvolgimento delle parti interessate" (stakeholder engagement), in linea con gli standard internazionali di riferimento (quali i princípi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e le linee guida OCSE per le imprese multinazionali), e cioè mirante a:

  • 1. incorporare la condotta aziendale responsabile nelle politiche e nei sistemi di gestione;
  • 2. prevenire o mitigare gli impatti;
  • 3. monitorare l'attuazione dei piani di miglioramento e i risultati;
  • 4. comunicare le modalità di gestione degli impatti.

L'attività di stakeholder engagement, infatti, svolta già in fase di progettazione, ci permette di raccogliere le necessità delle comunità nella nostra area di influenza e di sviluppare una mappatura quanto più completa dei potenziali impatti che la nostra attività può avere sulle stesse ivi presenti. Il processo si propone di:

  • identificare gli stakeholder nell'area di influenza della nostra attività di business;
  • verificare che gli stakeholder identificati garantiscano la rappresentanza di tutti i gruppi interessati dallo sviluppo delle nostre attività nell'area di influenza;
  • analizzare il tipo di rapporto che potrebbe intervenire tra noi e gli stakeholder mappati in modo da evitare potenziali conflitti di interesse;
  • fornire linee guida comuni ai responsabili della gestione dei processi di consultazione con gli stakeholder per raggiungere e implementare un solido processo di coinvolgimento, cercando di prevenire qualsiasi potenziale situazione che possa minare le loro aspettative;
  • sviluppare una conoscenza dell'area di influenza grazie all'effettuazione di analisi di contesto contenenti un'ampia gamma di dati socio-economici e ambientali;
  • garantire che la consultazione soddisfi specifiche condizioni di qualità, come per esempio essere libera, preventiva, inclusiva, adattata al contesto locale, bidirezionale e ben documentata, in linea con gli standard internazionali di riferimento;
  • condividere tutte le informazioni sul progetto rilevanti per gli stakeholder interessati, per promuovere relazioni trasparenti e collaborative;
  • coinvolgere soggetti terzi indipendenti nei processi negoziali in ragione della loro expertise sul territorio e in qualità di "testimone in buona fede" se applicabile;
  • facilitare e sostenere il coinvolgimento delle comunità nel monitoraggio dei progetti attraverso la formazione locale, condividendo informazioni trasparenti sulle fasi del progetto e sulla metodologia di definizione delle aree interessate;
  • mettere a disposizione un canale di accesso, caratterizzato in base al contesto, per eventuali segnalazioni da parte di persone che abbiano bisogno di contattarci, basato su strumenti e mezzi disponibili in sito, quali per esempio team locale o persona specifica, numeri verdi, internet o, in caso di comunità rurali isolate, anche leader locali disponibili a raccogliere periodicamente tutti gli eventuali reclami.

Il funzionamento del modello è regolato da documenti organizzativi che definiscono ruoli e responsabilità nelle varie fasi di implementazione dello stesso. Ne sono un esempio la Policy "CSV Process definition and management" e l'Istruzione Operativa "Project Portfolio Management System", ivi compresa la gestione della piattaforma digitalizzata dedicata alla rendicontazione dei progetti.

La definizione e la diffusione delle linee guida per implementare il modello di sostenibilità, la valutazione dei progetti di sostenibilità, la gestione dei progetti a livello di Gruppo e la diffusione delle migliori pratiche tra i Paesi di presenza sono garantite dalla struttura organizzativa di Innovability® di Holding e dalle relative strutture di sostenibilità nei diversi Paesi di presenza e Linee di Business. Ogni Paese e Linea di Business declina poi a livello locale la policy globale e le procedure per l'applicazione del modello, in base alle peculiarità del business e del contesto.

In risposta alle crescenti sfide poste dal nuovo contesto sociale ed economico e al ruolo sempre più centrale assunto dalla sostenibilità in ogni fase del business, stiamo rivedendo i nostri modelli in modo da garantirne la scalabilità e accrescerne gli impatti. Stiamo inoltre accelerando l'adozione di un approccio focalizzato sulla valutazione degli impatti dei nostri progetti di sostenibilità, definendo target sempre più specifici.

Il valore creato per le comunità

Il contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile

La sostenibilità della nostra strategia è confermata anche dal progresso compiuto in termini di contributo del Gruppo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG), con particolare riferimento ai progetti finalizzati a:

• offrire accesso a energia economica, affidabile, sosteni-

bile e moderna (SDG 7) che a oggi hanno riguardato 15,6 milioni di persone(4); • promuovere la crescita economica, duratura, inclusiva e

4) di cui hanno beneficiato 3,7 milioni di persone(3);

  • garantire un'istruzione di qualità, equa e inclusiva (SDG
  • sostenibile (SDG 8) con 4,9 milioni di beneficiari(5).
Attività Target
2015-2030
Risultati
2015-2022
Status SDG
Istruzione di
qualità
5 milioni
di beneficiari(1)
3,7
mln
2015
2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022
0,1
mln
0,2
mln
0,3
mln
0,4
mln
0,3
mln
1,0
mln
0,7
mln
0,7
mln
IN LINEA
Energia
pulita e
accessibile
20 milioni
di beneficiari(1)
15,6
2015
mln
2016
2017 2018 2019 2020 2021 2022
1,5
mln
1,3
mln
1,3
mln
2,2
mln
1,6
mln
1,9
mln
3,5
mln
2,3
mln
IN LINEA
Lavoro
dignitoso
8 milioni
di beneficiari(1)
4,9
mln
e crescita
economica
2015
0,4
mln
2016
0,7
mln
2017
0,4
mln
2018
0,3
mln
2019
0,3
mln
2020
0,9
mln
2021
0,7
mln
2022
1,2
mln
IN LINEA

(1) Per beneficiari si intendono le persone a favore delle quali viene realizzato un progetto. Enel considera i soli beneficiari diretti relativi all'anno corrente. Il numero dei beneficiari considera le attività e i progetti svolti in tutte le aree in cui il Gruppo opera.

(3) Dati cumulati 2015-2022 sul numero totale di beneficiari raggiunti su SDG 4 a oggi.

(4) Dati cumulati 2015-2022 sul numero totale di beneficiari raggiunti su SDG 7 a oggi.

(5) Dati cumulati 2015-2022 sul numero totale di beneficiari raggiunti su SDG 8 a oggi.

Misurare il valore del nostro impegno per le comunità

3-3 203-1

Contribuiamo concretamente allo sviluppo e alla crescita sociale ed economica dei territori e delle comunità in cui operiamo con diverse tipologie di interventi, dall'ampliamento delle infrastrutture ai programmi di educazione e formazione, dalle iniziative volte all'inclusione sociale ai progetti di supporto alla vita culturale del luogo.

Per la misura della nostra azione, abbiamo adottato il metodo LBG (London Benchmarking Group), che permette di determinare e classificare in modo chiaro i contributi dell'Azienda allo sviluppo delle comunità in cui è presente e di confrontarli con quelli delle altre aziende.

In particolare, secondo lo standard LBG, la spesa per i contributi alle comunità può essere distinta in:

  • spese in liberalità: contributi destinati pro bono e senza obblighi per i beneficiari, se non quello di destinare la donazione a scopi benefici e ad associazioni no profit. Tale voce per Enel include tutte le donazioni liberali monetarie e "in-kind", incluse quelle destinate alle attività di filantropia e solidarietà;
  • investimenti nella comunità: coinvolgimento di me-

dio-lungo termine in progetti di supporto alle comunità, anche in partnership con organizzazioni locali, volti ad affrontare problematiche significative sia per il territorio sia per l'Azienda. Fanno parte di questa categoria, per esempio, i progetti legati a una più ampia strategia a beneficio della comunità, come "Accesso all'energia", o le iniziative specifiche dedicate alle comunità vicine alle centrali (si vedano i capitoli "Elettrificazione pulita" e "Gestione dei diritti umani");

• iniziative commerciali a impatto sociale: contributi ad attività connesse al core business, in cui l'Azienda promuove il proprio marchio e la propria corporate identity. Esempi di tali iniziative sono le campagne di marketing che prevedono anche benefíci per la comunità o che includono contributi a cause di beneficenza.

Nel 2022 il contributo complessivo di Enel alle comunità in cui opera è stato di circa 120 milioni di euro(6) (+31,6% rispetto al 2021), registrando in particolare un incremento negli investimenti nelle comunità rispetto allo scorso anno.

Iniziative a favore delle comunità per motivazione 2022 (%)

Spese in liberalità 12,1%
Investimenti in comunità 64,4%
Iniziative commerciali a impatto sociale 23,5%

Iniziative a favore delle comunità per tipologia 2022 (%)

Contributo in denaro 86,2%
Volontariato dipendenti 0,6%
Donazioni in-kind (beni/servizi/progetti) 6,2%
Gestione overhead 7,0%

(6) Il maggior incremento rispetto allo scorso anno si registra negli investimenti in comunità (aumento di oltre 21 milioni di euro) in particolare in Brasile, Cile e Colombia. Le spese in liberalità sono in leggero aumento rispetto al 2021 (aumento di circa 5 milioni di euro) in particolare in Brasile e Cile, così come le iniziative commerciali (aumento di 3 milioni di euro) in particolare in Italia e in Iberia per l'effetto prolungato della ripartenza post-pandemia.

I progetti e le iniziative di sostenibilità

Nei territori in cui operiamo, realizziamo progetti che, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, contribuiscano allo sviluppo e alla crescita sociale ed economica delle comunità locali, promuovendo lo sviluppo delle infrastrutture, l'istruzione e la formazione professionale, le attività culturali ed economiche, l'accesso all'energia, l'elettrificazione rurale e suburbana, il contrasto della povertà energetica e l'inclusione sociale per le categorie più vulnerabili della popolazione.

ACCESSO ALL'ELETTRICITÀ

Energia per crescere – PERÙ

L'obiettivo principale del progetto, attivato nel 2021, è accelerare l'elettrificazione dei nuovi insediamenti umani situati nelle aree più svantaggiate all'interno della nostra area di concessione nel Perù.

È un lavoro collaborativo in cui cerchiamo di lavorare insieme ai comuni, alla popolazione e alle Organizzazioni non governative (ONG). Con questo progetto aiutiamo le famiglie delle comunità a migliorare le loro condizioni di vita, in termini di salute e istruzione, e diamo loro anche la possibilità di aprire nuove imprese, contribuendo così al loro sviluppo economico.

Siamo riusciti a raggiungere, al 2022, i 20.000 lotti elettrificati, con un conseguente miglioramento della qualità della vita di 80.000 persone.

Sicurezza energetica nelle aree critiche – CILE

I l progetto, nato nel 2018 da un accordo siglato tra Enel Distribución Chile e Fundación Techo Chile, mira a promuovere un accesso sostenibile e sicuro all'energia per le famiglie del comune di Lampa, nei campi situati nell'area di concessione.

Nel corso del 2022 sono stati realizzati 1.900 nuovi collegamenti suburbani nei comuni di Lampa, Pudahuel, Colina e Maipú.

In alleanza con Fundación Techo e Litro de Luz, nel campo "El Esfuerzo 2" nel comune di Cerrillos sono state installate luci solari e un punto WiFi, oltre a offrire laboratori e formazione sulle energie rinnovabili non convenzionali, laboratori di imprenditorialità e alfabetizzazione digitale, creando così uno spazio per promuovere lo sviluppo sociale nel campo.

Infine, Enel Grids ha realizzato momenti di educazione legati all'efficienza energetica, alla prevenzione dei rischi elettrici e ai cambiamenti climatici, oltre a iniziative per migliorare l'occupabilità locale, come lo sviluppo di illuminazione sostenibile in collaborazione con la Fondazione Litro de Luz.

Rete di leadership a Florencio Varela – ARGENTINA

Nel corso del 2022 abbiamo realizzato una rete di leadership comunitaria nel quartiere San Jorge – Villa Argentina nel comune di Florencio Varela di Buenos Aires, al fine di rafforzare il rapporto con i leader di quartiere e le organizzazioni formali e informali che rappresentano gli interessi della comunità. In quest'area vengono affrontate le problematiche che riguardano i cittadini relativamente al servizio pubblico elettrico e altre problematiche di impatto sull'ambiente comunitario.

Attraverso questa rete accompagniamo il processo di normalizzazione del servizio energetico per 675 nuovi clienti, sensibilizzando gli interessati, consigliando e risolvendo specifici sinistri. Durante il processo, insieme ai leader di quartiere, abbiamo identificato bisogni specifici come:

  • attrezzatura informatica: 15 PC sono stati donati al Centro di formazione del lavoro (CFL);
  • workshop sull'uso sostenibile dell'energia: si sono svolti 2 workshop faccia a faccia di carattere teoricopratico per sensibilizzare sul consumo responsabile ed efficiente;
  • installazione di luci fotovoltaiche con tecnologia LED autofabbricate dai residenti del quartiere;
  • workshop sulla transizione energetica per gli studenti, con contenuti teorici e pratici sulle tecnologie associate alla transizione energetica.

Rete di leadership a Florencio Varela – ARGENTINA

SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO

Hortas em Rede (Orti in rete – BRASILE)

I l progetto Hortas em Rede, sviluppato da Enel São Paulo, utilizza i binari sotto le linee di trasmissione del distributore per realizzare orti in aree periferiche ad alta concentrazione abitativa nella regione metropolitana della capitale, dimostrando come un'infrastruttura sostenibile possa integrarsi nel territorio rispondendo ai bisogni delle comunità.

Il progetto comprende tre orti nel quartiere di São Mateus e offre alle comunità della zona circostante opportunità di lavoro, formazione professionale e generazione di reddito attraverso la vendita di prodotti coltivati dagli agricoltori. L'innovazione più significativa del progetto è il passaggio da uno scenario di distruzione di valore a uno scenario di creazione di valore condiviso. Un altro aspetto innovativo riguarda l'inclusione sociale: le donne e gli anziani sono infatti i principali beneficiari delle attività di produzione e commercializzazione dei prodotti degli orti.

Il progetto contribuisce inoltre alla valorizzazione del paesaggio e a creare le condizioni affinché i residenti di queste aree diventino attori e protagonisti di una vera trasformazione sociale. Tra il 2021 e il 2022, 80 agricoltori e 1.332 persone hanno beneficiato indirettamente di Hortas em Rede, generando circa 150.000 euro(1) di reddito.

(1) Valore determinato usando il tasso di cambio al 31 dicembre.

Ruta Pehuenche: un programma per la crescita dei piccoli imprenditori locali – CILE

I n Cile, dove è in costruzione l'impianto idroelettrico Los Cóndores nella regione del Maule, l'incontro con la comunità locale ha generato opportunità formative e lavorative, con la nascita di un tessuto microimprenditoriale guidato dalle donne.

Qui è stato realizzato il programma di sviluppo locale Ruta Pehuenche, che prende il nome dal corridoio internazionale che si estende fino al territorio argentino, ricco di eccezionali attrazioni naturali.

Il progetto nasce con il duplice obiettivo di promuovere la crescita economica dell'intera comunità, attraverso corsi di formazione, e di migliorare le condizioni di vita grazie all'utilizzo di tecnologie ecocompatibili per l'approvvigionamento di acqua, cibo, abitazioni, energia e la risoluzione delle problematiche relative agli impianti igienico-sanitari. A oggi, a quattro anni dall'avvio del progetto, oltre 80 persone (di cui 70 donne) hanno partecipato ai workshop professionali organizzati nelle località cilene di La Mina, Paso Nevado, Armerillo e Las Garzas, per un totale di 130 ore di formazione. L'iniziativa ha portato alla creazione di piccole imprese commerciali − legate al flusso turistico della zona − che producono manufatti in legno e gioielli realizzati con pietre e ceramica. Oltre ad aver migliorato la capacità delle famiglie di generare reddito, il progetto rappresenta un canale per promuovere e rafforzare il ruolo delle donne nel tessuto sociale locale.

Energy Collection (Costurando Sonhos) – BRASILE

Obiettivo del progetto, nato nel 2017, è fornire autonomia finanziaria alle donne a Paraisópolis, seconda comunità più grande di San Paolo.

L'iniziativa nasce come corso di formazione, un modo per aiutare le donne in situazioni di estrema vulnerabilità sociale, spesso vittime di situazioni di violenza domestica. Attraverso il programma, le donne che prima non avevano reddito trovano ora la propria indipendenza economica, grazie alle competenze acquisite mediante corsi di formazione su taglio e cucito, che hanno insegnato loro un mestiere da cui trarre il proprio reddito autonomamente.

Il progetto si estende non più solo a San Paolo, dove è nato, ma anche nello Stato di Ceará e Rio de Janeiro, e ha consentito, nei cinque anni di attività, a diverse donne di ricevere formazione dal programma Enel Shares Entrepreneurship. Il reddito generato dalla vendita dei capi viene interamente devoluto alle donne nei gruppi produttivi di appartenenza. Nel 2021 e nel 2022 hanno beneficiato complessivamente del progetto 342 persone, generando un reddito quasi 16.000 euro(1).

(1) Valore determinato usando il tasso di cambio al 31 dicembre.

Il progetto si estende non più solo a San Paolo, dove è nato, ma anche nello Stato di Ceará e Rio de Janeiro, e ha consentito, nei cinque anni di attività, a diverse donne di ricevere formazione dal programma Enel Shares Entrepreneurship. Il reddito generato dalla vendita dei capi viene interamente devoluto alle donne nei gruppi produttivi di appartenenza. Nel 2021 e nel 2022 hanno beneficiato complessivamente del progetto 342 persone, generando

(1) Valore determinato usando il tasso di cambio al 31 dicembre.

un reddito quasi 16.000 euro(1).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Educating with Energy Enel CEO – CILE

I l progetto, nato nel 2022, si basa su un percorso formativo che prevede da un lato lo svolgimento di moduli teorici in un istituto tecnico professionale e presso una piattaforma formativa sulla prevenzione dei rischi elettrici, e dall'altro una fase pratica nei cantieri di addestramento dell'Operational Excellence Center (CEO). Tale fase è svolta dalle squadre operative degli appaltatori di Enel Grids, il che garantisce che il lavoro sul campo svolto dagli studenti rispetti i più elevati standard di qualità e sicurezza, ed è condotto da referenti di aree tecniche in collaborazione con le imprese appaltatrici, che svolgono giornalmente le funzioni di manutenzione delle reti dell'area di concessione nella regione metropolitana. Il progetto è stato realizzato attraverso un'alleanza e grazie a un partenariato pubblico-privato tra gli istituti tecnici professionali, Chile DUAL, SOFOFA (che ha contribuito come sponsor) e 10 aziende appaltatrici, che in modo coordinato hanno fornito luoghi per stage profes-

sionalizzanti agli studenti dei distretti di Lampa e Recoleta. L'obiettivo di questo percorso formativo è qualificare il più possibile le persone per rafforzare il settore elettrico, considerando la sicurezza dei clienti come focus prioritario in una strategia partecipata e inclusiva.

Partnership per tecnici eolici del Lethbridge College – USA

Ad Alberta, dove gestiamo quattro impianti eolici, stiamo portando avanti dal 2020 una partnership pluriennale con il Lethbridge College per supportare il programma di formazione per tecnici delle turbine eoliche (WTT) e responsabilizzare gli studenti della Piikani Nation. La partnership crea opportunità per l'educazione STEM e lo sviluppo della forza lavoro per studenti indigeni e altri studenti che vivono nelle aree intorno a diversi impianti eolici del Gruppo nella parte meridionale della provincia.

Il progetto prevede l'istituzione di "giornate di apprendimento esperienziale" per gli studenti della Piikani Nation e l'opportunità di visitare il Lethbridge College e ottenere maggiori informazioni sia sul programma WTT sia su altri programmi universitari e servizi. Stiamo inoltre finanziando premi nell'ambito del programma WTT, diretti a sostenere gli studenti della Nazione Piikani, indigeni e non indigeni, che si diplomano.

Il coinvolgimento di questi giovani prevede: una formazione sulla sicurezza nel negozio di turbine eoliche del college; un'esperienza di arrampicata in una navicella di una turbina eolica; la visita alla cima di una turbina eolica utilizzando la tecnologia della realtà virtuale (VR); la costruzione di turbine eoliche in miniatura, testate nella galleria del vento del college; e lo sviluppo di un tour con realtà virtuale della navicella del college, attraverso la donazione di due visori VR.

È viva la scuola lab, Helpcode – ITALIA

I l progetto, giunto alla sua seconda edizione nel 2022- 2023 e realizzato in partnership con Helpcode, si propone di supportare gli istituti scolastici nelle attività educative, attraverso una proposta formativa integrativa e il potenziamento della didattica curriculare, anche con l'obiettivo di accrescere la sensibilizzazione degli studenti sui temi di maggior impegno del Gruppo, come la transizione energetica, la digitalizzazione e i diritti umani.

Il progetto si struttura sviluppando tre macro-attività modulari: 120 laboratori per le classi, formazione specifica per insegnanti e 10 attività "Energia per il futuro". Le attività laboratoriali sono state, ove possibile, svolte in presenza degli educatori Helpcode con il contributo dei nostri volontari. I percorsi mirano a garantire il diritto dei bambini all'educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile, attraverso l'esplorazione, l'interazione e il gioco, anche con l'utilizzo di piattaforme digitali e software educativi.

I laboratori che rimangono attivi per questa nuova release sono:

  • CODE AND CHANGE YOUR WORLD!, dedicato al coding e all'alfabetizzazione digitale;
  • THE ALGORITHM OF RIGHTS, dedicato ai diritti e alla partecipazione attiva.

Novità di questa edizione è il percorso laboratoriale "Energie per il Futuro", realizzato impiegando prodotti alimentati da fonti rinnovabili e materiali di riciclo ed erogando una formazione specifica riservata a un'associazione locale per garantire la prosecuzione del progetto in autonomia grazie alle competenze acquisite.

Nel 2022 il progetto ha coinvolto circa 150 bambini.

SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO

Bet on water in La Guajira – COLOMBIA

Nel 2022, Enel Colombia ha realizzato il microacquedotto di Amalipa, che fornisce 600.000 litri di acqua potabile al mese a più di 2.450 indigeni Wayuu provenienti da 22 comunità di Maicao e Uribia.

Quest'opera si aggiunge al microacquedotto Wimpeshi, inaugurato nel febbraio 2021, composto da due bacini idrici e 13 serbatoi che forniscono 2.000 litri di acqua alla settimana alle comunità rurali sparse nella Guajira media e alta. Del progetto attualmente beneficiano quasi 3.000 indigeni Wayuu.

Dal 2022 ci siamo aggiudicati il ruolo di partner per la costruzione di un nuovo microacquedotto nei territori di Jaipaichon e Urraichipa, nel comune di Maicao, che fornirà acqua potabile a più di 4.000 persone di 39 comunità Wayuu. Inoltre, abbiamo messo in funzione il sistema di trattamento dell'acqua potabile nella comunità di Media Luna Jawuaou a Uribia, a beneficio di 2.318 persone.

Infine, sono stati realizzati e consegnati al comune di Maicao 4 serbatoi; questi sono stati sviluppati insieme alla Fondazione ACDI/VOCA per l'America Latina, al Ministero dell'Edilizia Abitativa e all'Esercito nazionale colombiano. Ne hanno beneficiato quasi 560 persone delle comunità di Chuluita, San Luis, Sabana Larga e Corralito. Questi quattro jagüeyes si aggiungono ai 10 che abbiamo consegnato dal 2020.

zione ACDI/VOCA per l'America Latina, al Ministero dell'Edilizia Abitativa e all'Esercito nazionale colombiano. Ne hanno beneficiato quasi 560 persone delle comunità di Chuluita, San Luis, Sabana Larga e Corralito. Questi quattro jagüeyes si aggiungono ai 10 che abbiamo consegnato dal 2020.

Sustainability Wonders – Valorizzazione e consapevolezza per un'energia sostenibile

Sustainability Wonders è la piattaforma della Global Business Line Enel Green Power and Thermal Generation che, dal 2021, colleziona, valorizza e condivide le migliori sfide di sostenibilità.

Nel corso del 2022 il programma ha visto il lancio di tre contest dedicati a tre diverse tematiche, ai quali hanno partecipato tutte le persone Enel, in tutti i Paesi, presentando il proprio progetto di sostenibilità su ciascuna tematica.

Il primo dei tre contest è stato dedicato all'SDG 8 e al supporto all'imprenditoria locale attraverso iniziative che generano un impatto economico positivo e sostenibile sulle comunità in cui operiamo. Il progetto vincitore, italiano, prevede l'erogazione di corsi di formazione professionale sulla transizione energetica per il personale delle aziende dell'area di Civitavecchia, dove si trova la centrale di Torrevaldaliga Nord.

Il secondo contest, incentrato sull'SDG 15 e dedicato alla conservazione della biodiversità, ha visto emergere le iniziative del Brasile per la sicurezza alimentare e idrica, la produzione agricola, la pesca sostenibile e le attività estrattive che contribuiscono alla lotta contro il riscaldamento globale. Il progetto ha consentito di recuperare oltre 610 ettari con la piantumazione di flora locale. Complessivamente sono state censite oltre 1.200 specie animali – di cui 26 minacciate e 80 endemiche – presenti nei territori interessati dai vari progetti. Infine, l'ultimo contest lanciato nel 2022 ha riguardato l'SDG 3, e ha raccolto iniziative rivolte al benessere psicofisico della persona. In quest'ultimo contest il progetto vincitore, nato in Italia ma divenuto globale, è "Enel CReW, Cycling Running & Walking", che incentiva comportamenti virtuosi nell'ambito della mobilità ed è attualmente attivo in 18 Paesi, con 145 club e quasi 3.000 colleghi partecipanti che finora hanno percorso complessivamente più di 2 milioni di chilometri, permettendo di evitare l'emissione di oltre 350 milioni di tonnellate di CO2 nell'atmosfera.

Margherita Moscatelli

Head of Engagement and Performance EGP&TGx Sustainability

"Il programma Sustainability Wonders, nasce dalla volontà di selezionare i migliori progetti di sostenibilità implementati nelle vicinanze dei nostri impianti di generazione, al fine di farli emergere e valorizzarli, tramite un processo innovativo e partecipativo, che rende protagonisti e coinvolge i colleghi di tutti i Paesi."

Innovazione

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
9
17
• Potenziare ulteriormente la
po ata del nostro ecosistema di
innovazione, per trovare le migliori
soluzioni su scala globale
• Generare valore risolvendo un
numero sempre maggiore di
bisogni delle Linee di Business,
a raverso l'a ivazione degli
strumenti di open innovation
(collaborazione con sta up,
crowdsourcing, pa ner, università,
194 Proof of Concept lanciati Lancio di 445 Proof of Concept
per testare soluzioni innovative
nel periodo 2023-2025
I
S
G
T
intelligence, community
tecnologiche, a ività di solution
design)
60 soluzioni ado ate nel
business
Scale-up di 126 soluzioni per
accelerare la realizzazione del
Piano Strategico nel periodo
2023-2025
I
S
G
T

Per saperne di più

I Proof of Concept sono test su piccola scala di una potenziale soluzione innovativa, utili per valutarne la fa ibilità e l'implementazione su larga scala.

Avanzamento

Innovazione

60 SCALE-UP DI SOLUZIONI ADOTTATE NEL BUSINESS

46 soluzioni nel 2021 +30,4%

41 collaborazioni nel 2021 +4,9%

Innovazione

DMA EU (former EU8)

In un mondo in cui le imprese continuano a modificare i flussi di lavoro e diventano sempre più digitali, noi ci concentriamo sulle nuove tecnologie e continuiamo a collaborare per dare vita al progresso sostenibile.

Per favorire nuovi usi dell'energia e nuove modalità per gestirla e renderla accessibile a un numero sempre maggiore di persone in modo sostenibile, abbiamo fatto dell'innovazione un elemento chiave della nostra strategia. Si tratta di un percorso che coinvolge i business tradizionali e lo sviluppo di nuovi modelli e tecnologie che fanno leva sull'innovazione d'avanguardia, sulla passione e sulle idee, non solo all'interno, ma anche all'esterno dell'Azienda.

Il modello Open Power di Enel considera l'innovazione uno dei quattro valori che ispirano il nostro agire quotidiano, insieme a fiducia, responsabilità e proattività.

Sosteniamo l'innovazione per essere certi che le idee migliori e più creative aiutino a migliorare le vite delle persone. Solo ripensando il modo nel quale innoviamo possiamo veramente rivoluzionare l'industria e sviluppare tecnologie e soluzioni che possano scuotere i vecchi mercati e crearne altri completamente nuovi.

Alla cultura dell'innovazione è stato affiancato dal 2021 un approccio "agile", con l'obiettivo di fornire al business un supporto a 360 gradi, dall'idea iniziale di un progetto alla sua fase di adozione, attraverso l'uso della creatività, del pensiero laterale e delle tecniche agili.

L'innovazione e la trasformazione agile hanno infatti un grande potenziale di sinergia in quanto fattori essenziali per la creazione di un vantaggio competitivo e per l'ottimizzazione delle risorse nel tempo.

Open Innovability® di Enel per cambiare il futuro dell'energia

Il nostro modello (Open Innovation

+ sostenibilità) si basa sull'attività di crowdsourcing dei migliori talenti, idee e tecnologie per farli crescere, trasformandoli in nuovi modelli di business. In questo modo colleghiamo tutte le aree dell'Azienda con startup, partner industriali, piccole e medie imprese (PMI), centri di ricerca, università e imprenditori, attraverso la piattaforma openinnovability.com, per affrontare le nuove sfide, tenendo conto dei driver del Piano Strategico del Gruppo e degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Dal 2017 abbiamo lanciato la piattaforma openinnovability.com, con più di 13.000 opportunità valutate, oltre 210 sfide, di cui 34 solo nel 2022.

Nell'ultimo anno le sfide che hanno registrato più soluzioni proposte riguardano: modalità innovative per migliorare l'albedo negli impianti di generazione solare, approcci sostenibili per riusare il cemento, nuovo design per le cabine primarie e secondarie. Coloro che propongono soluzioni per risolvere le sfide possono vincere premi economici o avviare collaborazioni con il Gruppo.

Possiamo contare su una rete globale di Innovation Hub e Lab (10 Hub, di cui tre sono anche Lab, e tre Lab dedicati alle startup) che collabora con gli ecosistemi locali per espandere la nostra visione, promuovendo la open innovation e la sostenibilità.

Gli Hub sono situati negli ecosistemi di innovazione rilevanti per il Gruppo (Catania, Pisa, Milano, Silicon Valley, Boston, San Paolo, Madrid, Barcellona, Santiago del Cile e Tel Aviv), e gestiscono una rete di relazioni con tutti gli attori coinvolti nelle attività di innovazione, fungendo da principale fonte di scouting di startup e PMI, con l'obiettivo di rispondere alle esigenze di innovazione poste dalle Linee di Business. Questa attività di scouting mira anche a favorire l'adozione di soluzioni che possano massimizzare il nostro profilo sostenibile, come favorire la circolarità, garantire l'inclusività e cercare di affrontare le problematiche sociali.

I Lab consentono alle startup di lavorare al fianco di tecnici ed esperti delle nostre Linee di Business, al fine di sviluppare e testare soluzioni in un ambiente il più fertile possibile. Oltre ai laboratori di Milano, Pisa, Catania, San Paolo e Be'er Sheva, nel settembre 2022 abbiamo inaugurato il nuovo AI & Robotics Lab di Tel Aviv, specializzato nello sviluppo dell'intelligenza artificiale (AI) e della robotica per le energie rinnovabili e le reti elettriche. Si tratta della quarta iniziativa di innovazione lanciata dal Gruppo in Israele ed è gestita da Enel Green Power ed Enel Grids (le Linee di Business del Gruppo dedicate alla generazione e distribuzione di energia pulita).

Open Innovation significa anche creare partnership con attori chiave. Siamo attualmente impegnati in 43 collaborazioni per l'innovazione che coprono le aree più strategiche per il Gruppo e che si concentrano su temi rilevanti, come i nuovi materiali sostenibili per gli asset di Enel (Novamont), le tecnologie innovative per migliorare la produzione e lo stoccaggio delle rinnovabili (BASF), la promozione delle applicazioni spaziali nel settore energetico (ESA e Thales Alenia Space) e il co-sviluppo di soluzioni digitali innovative (Cisco e Microsoft). Abbiamo costituito specifici gruppi di lavoro interfunzionali (Innovation Community) al fine di affrontare in modo innovativo i temi rilevanti per il business e le nuove tecnologie e creare valore. Le comunità attive riguardano i seguenti temi: blockchain, droni, accumulo di energia (storage), metaverso, robotica, sensori e quantum computing. Sono anche presenti gruppi di lavoro dedicati ai cosiddetti wearable (dispositivi indossabili), alla manifattura additiva, alla monetizzazione dei dati, all'AI e al machine learning, ai materiali e all'idrogeno. Le Community monitorano continuamente i potenziali miglioramenti tecnologici o condividono nuovi modelli di business utili, servizi a valore aggiunto o casi d'uso per tipi di tecnologia che potrebbero essere adottati in diverse aree del Gruppo.

Promuoviamo e diffondiamo costantemente la cultura, le conoscenze e i comportamenti dell'Open Innovation nei Paesi in cui operiamo, favorendo un approccio chiamato "learning by doing", per consentire alle persone di pensare e agire in modo differente e diffondere metodologie e strumenti per potenziare la generazione di idee e supportarne lo sviluppo. Tanti sono gli strumenti e le iniziative per l'innovazione utili alla disseminazione della cultura dell'Open Innovation. Oltre alle newsletter, alle survey e ai webinar ricorrenti, vengono svolti incontri periodici con tutte le Business Line a più livelli, non solo manageriale, ma anche con le community non gerarchiche. Rendiamo disponibili le risorse necessarie a promuovere una cultura della conoscenza e del suo valore a tutti i livelli, aumentando la consapevolezza tra le persone grazie anche a corsi di formazione, eventi e meeting.

Lo standard ISO 56002 "Innovation management - Innovation management system - Guidance"

La gestione dell'innovazione è un tema strategico per organizzazioni e imprese, e la capacità di gestire l'innovazione come sistema e di organizzare tutte le fasi del processo di innovazione rappresenta un fattore critico di successo.

Nell'agosto 2022 siamo stati tra le prime aziende al mondo ad adottare volontariamente lo standard ISO 56002 per la gestione dell'innovazione. Tale standard fa parte della più ampia serie di norme ISO 56000 e copre tutti gli aspetti della gestione dell'innovazione: dalla nascita di un'idea al suo sviluppo su scala globale. Adottando questo standard, le organizzazioni possono consolidare la loro governance, aumentando l'efficacia dell'innovazione e quindi le opportunità di business, creando così le condizioni per una cultura dell'innovazione diffusa che stimoli la creatività dei dipendenti e degli stakeholder e favorisca l'emergere di nuove proposte di valore, in linea con gli sviluppi del mercato.

Lo standard si basa su otto pilastri: coerenza con la visione Innovability® (innovazione per l'azienda e un mondo più sostenibili); generazione di valore attraverso idee innovative; leadership orientata al futuro e sfida allo status quo; cultura dell'innovazione come asset strategico; sviluppo dell'innovazione basato sulle esigenze dei clienti; gestione dell'incertezza e mitigazione del rischio; proattività e resilienza; approccio sistemico per una solida valutazione delle performance.

Inoltre, nel 2022 abbiamo firmato un accordo con l'UNI (Ente Italiano di Normazione) per redigere un documento pubblico noto come "Prassi di riferimento", che ha lo scopo di rendere Enel un riferimento a livello nazionale in Italia nel campo della governance dell'innovazione.

Come le idee si trasformano in soluzioni di business, creando valore condiviso

Di seguito si riportano alcuni esempi di progetti di Innovability® (si vedano anche i capitoli "Elettrificazione pulita", "Economia circolare", "Conservazione del capitale naturale"):

Idrogeno verde

NextHy: iniziativa globale pensata per stimolare la crescita dell'intero ecosistema dell'idrogeno verde. Avrà come centro l'Hydrogen Industrial Lab in Sicilia, una piattaforma di validazione tecnologica industriale che sarà costruita tra i Comuni di Carlentini e Sortino, dove verranno sviluppate nuove tecnologie per accelerare la riduzione dei costi dell'idrogeno verde e la decarbonizzazione dei settori cosiddetti "difficili da abbattere".

NextHy è uno dei progetti italiani che beneficiano del prestito IPCEI Hy2Tech, il fondo di 4,5 miliardi di euro messo a disposizione dall'Unione europea per lo sviluppo di iniziative di interesse strategico incentrate sull'idrogeno.

Il progetto NextHy comprende anche NextHy Booster, un programma di accelerazione promosso da Enel Green Power che ha l'obiettivo di supportare le startup più promettenti a scalare la loro tecnologia e il loro business sull'idrogeno verde, costruendo una partnership a lungo termine con Enel e collegandosi alla rete globale dell'idrogeno verde.

Smart City

YoUrban (Italia), un unico punto di accesso per usufruire di tutte le soluzioni Enel X attivate sul perimetro urbano, dalla gestione digitale dei guasti degli impianti di illuminazione pubblica all'innovativa soluzione di City Analytics per un'ottimale pianificazione urbana. Nel 2022 sono state sviluppate nuove funzionalità che forniscono un quadro completo dei comuni e delle aree di miglioramento in termini di servizi per i cittadini, CO2 e livello di circolarità.

Centralità dei clienti

Riconoscimento del cliente attraverso fattori biometrici

(Spagna), quali, per esempio, il riconoscimento vocale, per garantire un accesso sicuro e inclusivo ai nostri servizi come elemento di autenticazione dei clienti nei call center, migliorando la personalizzazione del servizio, il coinvolgimento emotivo e accelerando la risoluzione delle esigenze dei clienti.

Progetto pilota di applicazione di modelli avanzati di intelligenza artificiale per migliorare il funzionamento del contact center (Italia, Romania, USA, Spagna). Tali modelli impersonificano le esigenze e il linguaggio dei nostri clienti, generando, grazie al modello pre-addestrato, concetti/frasi in centinaia di trascrizioni. Ciò è utile anche per testare il livello qualitativo dei nostri operatori, preparandoci, in futuro, a nuovi scenari evolutivi nella vendita, nella formazione automatica e nell'assistenza proattiva. Utilizzo delle neuroscienze per ottenere informazioni più approfondite sugli sforzi dei clienti nella comprensione delle comunicazioni commerciali e per semplificare le relazioni, grazie all'interpretazione degli input fisiologici spontanei (Italia).

Robot e sicurezza

Robot innovativi per le ispezioni dei cavi sottomarini (Italia), le operazioni in quota (Italia e Brasile) e il taglio della vegetazione (Brasile), per consentire un'interazione sicura e automatizzata/controllata a distanza con i componenti della rete per le attività di manutenzione e operative, e per effettuare il taglio della vegetazione in prossimità della rete. Nuovi caschi sostenibili (Italia e Romania), che possono ospitare occhiali intelligenti per il funzionamento a mani libere e altri accessori per migliorare la sicurezza. Sono più ergonomici e realizzati con materiale riciclato.

Previsioni meteorologiche, variabilità delle risorse naturali e funzionamento impianti

In Italia, sviluppo di quattro progetti paralleli, selezionati grazie al bando lanciato insieme all'ESA (Agenzia Spaziale Europea), concentrati sullo sviluppo di algoritmi per la stima dell'equivalente di acqua della neve e del contenuto di acqua nel manto nevoso alpino via satellite, da convalidare con misure in situ. Per gestire al meglio la produzione di acqua delle nostre centrali elettriche, è infatti necessario conoscere non solo la quantità di pioggia, ma anche i volumi di acqua contenuti nel manto nevoso (Snow Water Equivalent), importante riserva temporanea di precipitazioni invernali. Pertanto, migliorando la previsione delle precipitazioni e la conseguente previsione della produzione idroelettrica attraverso la combinazione di dati satellitari, modelli di previsione meteorologica e dati in situ, è possibile gestire i rischi dovuti alla variabilità delle risorse naturali e ottimizzare le strategie di mercato.

Impianto fotovoltaico di El Paso in Colombia: il progetto ha l'obiettivo di automatizzare il processo di acquisizione della copertura nuvolosa sopra la centrale e di fornire previsioni intraday e intrahour dell'irraggiamento utilizzando immagini satellitari e sky-cam in algoritmi di machine learning. L'esigenza nasce dalle caratteristiche intrinseche dell'area, in quanto la centrale fotovoltaica di El Paso si trova in una zona equatoriale dove è molto difficile valutare la reale nuvolosità del cielo con i normali servizi di previsione meteorologica.

Uso dell'acqua e biodiversità

Collaborazione con Reiwa Engine (Italia) per la pulizia automatizzata dei pannelli fotovoltaici senza impiego di acqua.

Nel parco eolico di Gibson Bay, in Sudafrica, è stato sperimentato con successo un sistema innovativo per prevenire l'impatto di pipistrelli e uccelli con i generatori eolici, mediante l'installazione di un dispositivo di dissuasione acustico, sviluppato dalla startup statunitense NRG Systems, che ha consentito di ridurre dell'80% il rischio di mortalità per la fauna locale dei pipistrelli.

Nuove soluzioni basate su sistemi di rilevamento di immagini da remoto (come satelliti e LiDAR) e sull'intelligenza artificiale, in grado di identificare la presenza di reperti archeologici e specie vegetali prima dell'apertura dei cantieri, allo scopo di proteggere la biodiversità.

NET-ZERO GRID

L'innovazione della rete elettrica per mitigare l'impatto ambientale e migliorarne la resilienza

Lourdes García Duarte Head of Sustainable Network Design and Resilience-Innovation Enel Grids

"Enel Grids fa un altro passo significativo verso la decarbonizzazione delle reti elettriche, grazie all'installazione pilota di pali sostenibili all'avanguardia. Una combinazione innovativa di materiali di pino o abete e con uno strato esterno realizzato in polietilene riciclato al 66%. I nuovi pali ci permetteranno di risparmiare fino a 130 kg di CO2eq rispetto a quelli standard simili in calcestruzzo e senza materiale tossico utilizzato nei vecchi prodotti. Un risultato importante per rendere le nostre reti sempre più Net-Zero."

La strategia Enel Net-Zero per il settore delle reti elettriche si concentra sulla riduzione delle emissioni di CO2 dalle attività, sulla riduzione delle perdite di rete e sull'adozione di materiali e componenti circolari e a basse emissioni. Uno dei filoni d'innovazione di Enel Grids interessati è infatti quello della Sustainable Design and Resilience, volto a mitigare l'impatto ambientale e a migliorare la resilienza della rete attraverso nuove tecnologie e materiali sostenibili, per un ripensamento di impianti e componenti.

In questo settore è stato provato in campo il progetto pilota del palo sostenibile, soluzione testata anche da alcuni DSO del Nord Europa. Si tratta di un nuovo sostegno per la bassa e la media tensione realizzato in legno proveniente da foreste sostenibili certificate, volto a ridurre l'impronta carbonica della rete elettrica. La struttura principale è realizzata con legno certificato, mentre lo strato esterno è composto da polietilene riciclato al 66%. I pali, grazie alla combinazione innovativa di due materiali che li compongono, consentono di risparmiare fino a 130 kg di CO2eq a parità di dimensioni rispetto ai pali standard in calcestruzzo.

Il legno utilizzato proviene da foreste sostenibili certificate nelle quali è previsto l'obbligo di garantire e non alterare la continuità di crescita della foresta, mentre lo strato di polietilene esterno garantisce la tenuta del legno proteggendolo da agenti atmosferici, ne migliora la resistenza ignifuga e preserva la fauna dal rischio elettrico. L'assenza di materiale impregnante, utilizzato per i vecchi sostegni in legno, rappresenta un ulteriore risultato in termini di sostenibilità, in linea con le nuove direttive rilasciate dalla Commissione europea.

Il progetto pilota ne ha testato con successo la resistenza meccanica e all'invecchiamento, e ha dato modo di valutare le attività operative di installazione e di manutenzione.

Per approfondimenti sulle attività del Gruppo in materia di infrastrutture di distribuzione si vedano i capitoli "Elettrificazione pulita" ed "Economia circolare".

NET-ZERO GRID

Puntare sulla flessibilità dell'idroelettrico per accelerare la transizione e per favorire l'autonomia energetica nazionale

Vincenzo Ricchiuto Short-Term Management Italy, GECM

"L'idroelettrico, fonte pulita per eccellenza, accresce il suo ruolo nel sistema elettrico come tecnologia abilitante per la transizione grazie ai progetti di ammodernamento e flessibilizzazione sviluppati nel pieno rispetto dell'ambiente e delle comunità locali. Questo risultato è reso possibile da una intensa e lunga sinergia con la Generazione, l'Innovazione e il Territorio."

La sfida che ci troviamo ad affrontare è quella di esplorare le capacità ancora inespresse in termini di flessibilità di utilizzo della flotta rinnovabile esistente con interventi innovativi di ammodernamento, efficientamento e gestione. Con modellazioni sperimentali e l'attuazione di nuovi schemi di funzionamento, che tengono il passo con le continue evoluzioni regolatorie, si punta a testare ed evidenziare il ruolo cardine che la flotta idroelettrica potrà assumere nel processo di evoluzione del mix energetico grazie alla sua estrema versatilità e alla capillare presenza su tutto il territorio.

Nel 2022 si è conclusa la prima fase di un cronoprogramma quinquennale di iniziative che ha coinvolto la gran parte della flotta idroelettrica programmabile italiana con uno specifico piano di investimenti. Per alcuni si è trattato di un'estensione del potenziale in termini di regolazione e flessibilità di utilizzo, mentre per altri di un vero e proprio inizio in una nuova attività; il tutto è finalizzato a garantire anche con l'idroelettrico un servizio continuo per la rete elettrica orientato a bilanciare l'intermittenza generata dalle FRNP (fonte rinnovabile non programmabile) favorendo quindi la penetrazione in sicurezza di nuova capacità.

In particolare, in Italia, l'incremento in termini di MW abilitati al servizio di regolazione secondaria è stato di oltre 550 MW circa, pari all'11% circa del totale attualmente abilitato su tutte le tecnologie in Italia. Inoltre, circa 50 impianti, per un totale di 650 MW circa, sono stati abilitati ai mercati dei servizi anche tramite aggregazioni e modellazioni innovative.

Come noto, il 2022 è stato un anno caratterizzato da forti tensioni geopolitiche, ma anche da una carenza record della risorsa idroelettrica, causando forti incrementi dei costi di produzione e riduzioni impreviste della disponibilità in alcuni periodi di impianti termoelettrici.

In tale contesto gli impianti interessati dal programma di efficientamento e flessibilizzazione hanno fornito un contribuito rilevante riguardo alla gestione in sicurezza della rete elettrica e al contenimento degli oneri di sistema soprattutto nei periodi più critici.

L'innovazione sostenibile e la proprietà intellettuale

Nell'ecosistema Open Innovability®, la proprietà intellettuale (IP, Intellectual Property) svolge un ruolo fondamentale per la protezione e valorizzazione delle soluzioni innovative create e sviluppate internamente o in collaborazione con soggetti terzi.

La IP è una componente fondamentale per regolamentare

e favorire la condivisione di idee, tecnologie e conoscenze proprie delle persone Enel, di startup, università, centri di ricerca, fornitori e consulenti.

Al 31 dicembre 2022 il portafoglio IP, che assicura protezione dal punto di vista geografico su tutti i mercati in cui il Gruppo è presente, contiene:

883 23 194 Segreti
industriali
2.027
brevetti per
invenzione
industriale,
appartenenti a 163
famiglie brevettuali;
di questi, 711 sono
titoli concessi e 172
domande pendenti
modelli di utilità registrazioni di
design
di natura sia tecnica
sia commerciale,
costantemente
codificati e
manutenuti in linea
con quanto previsto
dalla procedura
organizzativa interna
di Trade Secrets
Management
marchi,
di cui 1.642 già
registrati e 385
domande pendenti

Nell'ambito delle attività volte alla tutela e sviluppo del portafoglio marchi di titolarità del Gruppo, si segnala che, in occasione del sessantesimo anno dalla nascita di Enel, oltre alla registrazione del marchio "Enel 60 years", è stato avviato il procedimento di iscrizione del marchio Enel presso il Registro Speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale. Tale importante riconoscimento viene attribuito, a seguito della presentazione di un'apposita istanza, ai marchi registrati da almeno cinquanta anni o per i quali sia possibile dimostrare l'uso continuativo da almeno cinquanta anni, che vengono utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati in un'impresa produttiva nazionale di eccellenza storicamente collegata al territorio nazionale.

Si segnala altresì la registrazione di marchi che identificano modelli operanti in ambito sostenibilità, quali:

  • i. Valuability® sul modello, oggetto di copyright di Enel SpA, volto a favorire l'inclusione sul lavoro e la partecipazione attiva di colleghi con disabilità;
  • ii. CirculAbility® sul modello anch'esso oggetto di diritto d'autore di Enel SpA – di misurazione della circolarità.

Enel ha consolidato i processi di gestione della generazione e dello sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale all'interno delle procedure organizzative Intellectual Property Management e Trade Secrets Management. Entrambe le procedure organizzative guardano al capitale umano come elemento essenziale nella creazione di IP e mirano a incentivare la partecipazione dei dipendenti al processo inventivo, responsabilizzandoli sull'importanza strategica di tutti i trovati.

Attraverso l'IP Reward Program, è prevista la corresponsione di premi e riconoscimenti, anche monetari, a favore delle persone Enel inventrici di soluzioni protette (o in corso di protezione) con brevetto, design, diritto d'autore o segreto commerciale. Nell'ambito del programma IP Reward, il 29 novembre 2022 si è tenuta la prima edizione degli Enel Intellectual Property Awards dove sono state premiate le invenzioni protette mediante proprietà intellettuale e ritenute strategicamente più rilevanti per il Gruppo. Tali iniziative, unitamente a una periodica attività di comunicazione e sensibilizzazione interna, ha peraltro contribuito a incrementare il numero delle invenzioni proposte dai dipendenti attraverso il portale IP aziendale.

Nel corso del 2022 l'attività di codifica e protezione della proprietà intellettuale è proseguita in tutte le Global Business Line. In particolare:

Enel X Global Retail ha incentrato la propria attività sulle piattaforme strategiche, codificando diritti d'autore sulla Big Data Platform, contenitore di dati strategici per tutte le unità di business di Enel X e X Customer, gestionale globale dei clienti Enel X.

In tema di circular economy, in Enel X sono stati protetti ai sensi del diritto d'autore gli schemi di circolarità, unitamente ai relativi punteggi e meccanismi di funzionamento.

Nell'ambito della telemedicina, è stato registrato un design multiplo in Unione europea sulle interfacce grafiche della app "Smart Axistance eWell", che consente di offrire agli utenti un pacchetto completo di wellness.

  • In Enel Green Power and Thermal Generation si evidenziano nel corso dell'esercizio:
    • nel settore fotovoltaico, (i) una domanda di brevetto per invenzione industriale e una di design su una soluzione che automatizza il processo di installazione dei pannelli fotovoltaici in campo, diminuendo i tempi e i costi di installazione e aumentando la sicurezza degli operatori; (ii) una domanda di brevetto in contitolarità con il Commissariat à l'Énergie Atomique et aux Énergies Alternatives (CEA) relativa a un sistema che permette di ottimizzare la rimozione e l'inserimento automatico della barra di fissaggio ("wafer bar holder") della cassetta utilizzata per il processo dei wafer nelle cappe chimiche. Prosegue, inoltre, nella fabbrica di 3SUN la generazione e protezione, principalmente sottoforma di segreto industriale, del know-how tecnologico necessario per il progetto Gigafactory.

Il CEA-INES è uno tra i più importanti istituti di ricerca europei nel settore del fotovoltaico. Con esso è stato negoziato e siglato un accordo di ricerca collaborativa relativo allo sviluppo della tecnologia tandem perovskite-silicio a due terminali, con l'obiettivo di realizzare dispositivi ad alta efficienza che possano essere industrializzati nelle linee della Gigafactory di Catania. Nella negoziazione di questo accordo è stato cruciale il ruolo della gestione dei diritti IP nascenti dalla collaborazione, che si basano sul robusto background tecnologico detenuto dai due partner;

  • nella generazione idroelettrica, una domanda di brevetto per modello di utilità, relativo a una soluzione robotica che agevola il controllo degli impianti, consentendo l'ispezione di tutti i luoghi difficilmente accessibili per il personale, come chiocciole idroelettriche o condotte idroelettriche di piccolo diametro.
  • Enel Grids ha depositato nel 2022 due domande di brevetto per invenzioni: una in ambito di asset recognition e anomaly detection delle reti e degli eventi di rete (progetto ODIN) e l'altra nel campo dei dispositivi di sicurezza per operai che lavorano in altezza. Si segnalano inoltre (i) la registrazione del design della nuova cabina stradale sostenibile, che sarà sviluppata utilizzando materiali riciclati per ridurre l'impatto ambientale e (ii) il deposito della domanda di un brevetto per modello di utilità in ambito sicurezza, consistente in un metodo per la delimitazione dei cantieri stradali.

Sempre nell'anno, Gridspertise ha consolidato il proprio portafoglio IP depositando una domanda di brevetto relativo al device Quantum Edge – QEd®, che, sfruttando l'edge computing per digitalizzare i componenti fisici delle sottostazioni secondarie, riduce i costi di installazione, formazione, funzionamento e manutenzione e aumenta l'affidabilità della rete.

Enel Grids ha concluso nel 2022 due importanti accordi di licenza con Gridspertise per la commercializzazione di alcuni dei suoi asset digitali chiave, tra cui le soluzioni Grid Blue Sky. Questi accordi costituiscono una pietra miliare nella valorizzazione della proprietà intellettuale di Enel Grids attraverso una strategia di out-licensing. Nel quadro di tali accordi, Gridspertise agirà come partner commerciale e tecnico, offrendo versioni personalizzate delle soluzioni digitali licenziate, atte a soddisfare le esigenze specifiche di DSO terzi.

Nel mese di maggio 2022 Enel Grids ha fondato l'associazione "Open Power Grids", con la quale per la prima volta ha reso accessibile a titolo gratuito a favore degli operatori associati esterni al Gruppo Enel il proprio patrimonio storico di competenze ed esperienze sulle reti distributive. L'obiettivo di Open Power Grids è creare un ecosistema collaborativo per favorire l'innovazione, aggregando esperienze, idee, tecnologie e risorse per rendere le reti elettriche più resilienti, sostenibili e partecipative, anche sulla base di un processo di standardizzazione indotta dal mercato. In questo modo, l'iniziativa potrà contribuire a una maggiore efficacia e misurabilità delle concrete azioni di Enel riguardanti la Net-Zero ambition. L'approccio proposto è quello di rendere aperte, all'interno dell'associazione, le specifiche funzionali esistenti (di componenti e dispositivi della rete elettrica e soluzioni di network design) su cui Enel Grids è titolare di diritti d'autore e, sulla base di queste ultime, svilupparne di nuove, in una logica di co-design, massimizzando gli aspetti di sostenibilità, normalizzazione e innovazione.

Enel X Way ha protetto i dispositivi di ricarica domestica intelligente JuiceBox DC e JuiceBox 4.0 rispettivamente attraverso: (i) un design internazionale registrato in Unione europea, Regno Unito e Stati Uniti e (ii) un design internazionale registrato in Canada, Messico e Stati Uniti. L'attività di protezione della proprietà intellettuale sulle stazioni di ricarica per veicoli elettrici si è estesa anche alla registrazione in Unione europea e negli Stati Uniti dei design dei prodotti JuiceMedia 2.0 e JuiceMod.

Nell'ambito delle attività di progettazione di punti per la ricarica di auto elettriche, Enel X Way, in un'ottica di inclusività, ha ideato alcune infrastrutture tenendo conto dei bisogni degli automobilisti a ridotta mobilità. Infatti, in collaborazione con ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti) e seguendo i criteri dell'Universal Design, Enel X Way ha realizzato un'area supplementare di manovra segnalata a terra da zebrature, con la presenza anche di paletti dissuasori per mettere al riparo le infrastrutture da eventuali urti. Con l'intento di promuovere il progetto e agevolarne la fruibilità da parte del maggior numero possibile di utenti, Enel X Way ha valorizzato la proprietà intellettuale dei disegni attraverso il modello dell'open property con tutela autoriale attraverso Creative Commons. Nello specifico, sono state applicate licenze Creative Commons Attribution-Non Commercial che consentono a terzi di scaricare e utilizzare a titolo gratuito i disegni.

Enel Global Services ha depositato in Italia una domanda di brevetto per invenzione industriale sul metodo di gestione dell'innovazione, protetto anche come marchio denominativo Enel OOPS…! Innovation®. Tale metodo si basa sul perfezionamento dei processi industriali attraverso gli strumenti dell'Open Innovability®.

Enel SpA ha, inoltre, depositato una domanda di brevetto in Italia relativa al metodo di valutazione delle posizioni manageriali, basato su un modello in grado di acquisire ed elaborare i parametri relativi alla gestione del personale mediante un algoritmo proprietario, fornendo così un indice significativo che risponde alle esigenze della Funzione People and Organization.

Più in generale, il Gruppo continua a investire risorse nello sviluppo di soluzioni a elevata densità di IP che si attesta principalmente nelle forme di protezione autoriale e segreto industriale su database e algoritmi di previsione dei mercati elettrici e gas, modelli quantitativi avanzati che utilizzano, tra l'altro, dati di scenario per valutare l'impatto del cambiamento climatico su specifici asset/attività produttive. In particolare, si segnalano modelli di sviluppo che hanno l'obiettivo di: (i) caratterizzare la capacità di un asset di 'resistere' ai possibili effetti del cambiamento climatico; (ii) quantificare la probabilità che un evento o una combinazione di eventi climatici danneggi l'impianto; e (iii) fornire un indice di 'debolezza' dell'asset con un approccio tecnico specifico per dare priorità alle azioni/campi di miglioramento.

Infine, durante l'esercizio, il Gruppo ha consolidato il processo interno di reporting non finanziario della proprietà intellettuale basato su una metodologia interna proprietaria in grado di codificare, proteggere e valutare l'intangibile aziendale. Tale metodologia mira a fornire una valutazione qualitativa della proprietà intellettuale e l'indicazione dell'investimento che si renderebbe necessario sostenere per la replica del complesso degli elementi immateriali oggetto di codifica.

Nel 2022 Enel si è aggiudicata il riconoscimento di best Intellectual Property department per l'Italia assegnato dall'agenzia internazionale indipendente Leaders League. Il riconoscimento è stato assegnato in occasione della cerimonia di premiazione degli Innovation IP Forum Awards. La giuria ha apprezzato l'innovatività della Matrice IP creata da Enel, in grado di codificare l'intangibile sommerso e di effettuare una valutazione economica della proprietà intellettuale.

Digitalizzazione

Cyber security

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
4
9
11
Di usione della cultura della sicurezza
informatica e cambiamento dei
compo amenti delle persone al ne
di ridurre i rischi
19 eventi di cyber security
knowledge sharing erogati
15 eventi di cyber security
knowledge sharing erogati
all'anno
S
T
9
11
Azioni di veri ca di sicurezza
informatica (Ethical Hacking,
Vulnerability Assessment ecc.)
1.587 azioni di veri ca svolte 1.400 azioni di veri ca
all'anno
T
9
11
Esecuzione di cyber exercise
che coinvolgono impianti/siti
industriali
50 cyber exercise svolti 186 cyber exercise
nel periodo 2023-2025
S
T

Per saperne di più

I cyber exercise sono esercitazioni volte alla simulazione di un incidente di sicurezza informatica, eseguite con l'obie ivo di allenare la capacità di reazione dei sogge i coinvolti e di veri care i processi e le tecnologie in campo. Le esercitazioni sono condo e dal Cyber Emergency Readiness Team (CERT) di Enel e coinvolgono sia le stru ure tecniche sia i business di riferimento. La simulazione eseguita genera consapevolezza e indirizza eventuali esigenze di miglioramento di aspe i tecnici od organizzativi.

Soluzioni digitali

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

Acceleratori della crescita • Digitalizzazione

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag

1.587 azioni di veri ca svolte 1.400 azioni di veri ca

50 cyber exercise svolti 186 cyber exercise

esigenze di miglioramento di aspe i tecnici od organizzativi.

I cyber exercise sono esercitazioni volte alla simulazione di un incidente di sicurezza informatica, eseguite con l'obie ivo di allenare la capacità di reazione dei sogge i coinvolti e di veri care i processi e le tecnologie in campo. Le esercitazioni sono condo e dal Cyber Emergency Readiness Team (CERT) di Enel e coinvolgono sia le stru ure tecniche sia i business di riferimento. La simulazione eseguita genera consapevolezza e indirizza eventuali

15 eventi di cyber security knowledge sharing erogati

nel periodo 2023-2025

S T

T

S T

all'anno

all'anno

Avanzamento

N.A. = non applicabile

Non in linea In linea Raggiunto

19 eventi di cyber security knowledge sharing erogati

Per saperne di più

Temi materiali (I livello) Piano SDG

Obie ivi

Nuovo Ride nito Superato

4 9 11

Doppia materialità

9 11

Cyber security

9 11 Di usione della cultura della sicurezza informatica e cambiamento dei compo amenti delle persone al ne

• Innovazione, economia circolare e trasformazione digitale

Azioni di veri ca di sicurezza informatica (Ethical Hacking, Vulnerability Assessment ecc.)

Esecuzione di cyber exercise che coinvolgono impianti/siti

I Industriali S Sociali

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

A Ambientali T Tecnologici

G Governance

di ridurre i rischi

Digitalizzazione

industriali

SDG A ività Risultati 2022
Avanzamento
Target 2023-2025 Tag
12
13
-54,8 mln di pagine stampate
(vs 2019)
-17 mln di pagine stampate
nel 2025 (vs 2019)
A
S
T
A ività per la riduzione
delle emissioni di CO2
7,3 mln di ore di inutilizzo al di
fuori del normale orario di lavoro
Azioni per la riduzione
delle ore di inutilizzo di PC,
laptop, monitor
A
S
T
7,3 mln di riunioni svolte tramite
servizi di videocomunicazione
Estensione dell'utilizzo
dei sistemi di
videocomunicazione
A
S
T
9
12
Riuso e scambio di informazioni
nell'e-API Digital Ecosystem
63 nuove interconnessioni e-API 100 nuove interconnessioni
e-API nel periodo
2023-2025
S
T

Per saperne di più

L'e-API Digital Ecosystem è l'ambiente digitale grazie al quale tu e le società del Gruppo Enel possono condividere in modo semplice, veloce e automatizzato le informazioni normalmente con nate all'interno di speci che applicazioni ve icali ("silos" informativi). Grazie alla tecnologia abilitante delle API (Application Programming Inte ace), i ussi di dati e le funzionalità di Enel sono tra ati come "data-as-a-product", favorendo la sostenibilità a raverso un reale riuso e scambio di informazioni e una riduzione di tempo e risorse necessari.

Digitalizzazione

1.587

CONTROLLI DI ASSURANCE (ETHICAL HACKING, VULNERABILITY ASSESSMENT)

1.580 nel 2021 +0,4%

4 campagne nel 2021 +50%

18 eventi nel 2021

+5,6%

La tecnologia rappresenta uno strumento imprescindibile per innovare, guidare e abilitare la costruzione di modelli di sviluppo sostenibile.

Le tecnologie digitali, sia quelle consolidate sia quelle d'avanguardia, sono infatti in grado di fornire un grande contributo al miglioramento dell'efficienza energetica, alla decarbonizzazione, allo sviluppo di processi aziendali e produttivi automatizzati, favorendo l'economia circolare e promuovendo nuovi modelli di business. Attraverso tali piattaforme è possibile raggiungere crescenti livelli di scalabilità e di efficienza, riducendo i costi marginali. In particolare:

• le nostre piattaforme digitali globali promuovono la crescita delle energie rinnovabili fornendo interfacce comuni e soluzioni intelligenti, grazie a tecnologie come Digital Twin e Intelligenza Artificiale, che migliorano le attività di sviluppo del business, di ingegneria e costruzione, di funzionamento e manutenzione;

  • il miglioramento della qualità del servizio, dell'efficienza e della resilienza delle nostre infrastrutture di rete è guidato da un'unica piattaforma digitale, Grid Blue Sky, che standardizza e ottimizza le fasi di ingegneria, di funzionamento e manutenzione, ponendo i clienti al centro di ogni attività;
  • la nostra base clienti globale è gestita dalla piattaforma Customer Operations, che rende smart, replicabili e automatizzati i processi di assistenza ai clienti, di attivazione di servizi, di pagamento e fatturazione. Stiamo inoltre sfruttando le piattaforme digitali di Enel X per offrire a livello globale prodotti e servizi innovativi per i segmenti B2C, B2B e B2G;
  • l'esperienza lavorativa di tutte le nostre persone è sempre più supportata dal digitale, consentendo loro di focalizzarsi su attività a maggior valore aggiunto e garantendo la loro sicurezza.

La digitalizzazione sostenibile e il digitale per la sostenibilità

La nostra trasformazione digitale mira a impiegare soluzioni digitali quali strumenti per lo sviluppo di un futuro sostenibile, e a svilupparle sulla base di criteri di sostenibilità. Le principali linee d'azione del 2022 hanno riguardato:

  • decarbonizzazione e riduzione delle emissioni legate alle soluzioni digitali;
  • circolarità dei dispositivi digitali e dei materiali che compongono gli asset digitali del Gruppo;
  • promozione dell'inclusione sociale attraverso lo sviluppo di tecnologie assistive e soluzioni che assicurino accessibilità e generino valore soddisfacendo bisogni sociali;
  • promozione delle migliori performance ambientali e dell'adozione dei princípi per i diritti umani con i fornitori di prodotti e soluzioni digitali. Per ulteriori informazioni si vedano i capitoli "Gestione dei diritti umani" e "Catena di fornitura sostenibile".

Diverse sfide sono state lanciate nell'ambito della piattaforma openinnovability.com al fine di coinvolgere l'ecosistema nella loro risoluzione (si veda il capitolo "Innovazione"). Inoltre, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, nel 2022 nelle gare di servizi professionali digitali, sono stati inseriti alcuni fattori premianti basati sul Global Warming Potential con il fine di assegnare un maggiore punteggio tecnico ai partecipanti caratterizzati da minori emissioni di gas serra in termini di CO2eq.

Nel 2022 abbiamo predisposto e pubblicato la Policy per la Sostenibilità Digitale, che fissa l'orientamento verso la sostenibilità delle iniziative del Gruppo considerando il digitale come elemento centrale. Con tale Policy ci impegniamo a garantire che le soluzioni digitali aziendali siano conformi ai criteri di sostenibilità, oltre a promuovere un utilizzo sostenibile delle tecnologie in tutti i processi aziendali, in tutte le fasi di vita delle iniziative e nei diversi Paesi del Gruppo.

Abbiamo inoltre avviato nel 2022 un progetto per la creazione di un framework aziendale per valutare e mitigare il rischio etico correlato all'uso delle intelligenze artificiali e garantirne un utilizzo sicuro ed efficiente, in linea con le novità legislative a livello europeo.

PIATTAFORME: rapidità ed efficacia per rispondere ai continui cambiamenti

Roberto Bianchessi

Head of Platformization Services – Global Digital Solutions

La nuova strategia aziendale che trasforma la complessità in opportunità

"Le piattaforme hanno un ruolo fondamentale per l'Azienda, ovvero quello di essere 'fabbriche di fiducia' per tutti i colleghi. Permettono di condividere la conoscenza, abilitando nuovi modelli operativi e di business."

Le piattaforme digitali rappresentano uno dei pilastri della strategia di Enel, essendo, insieme agli ecosistemi, strumenti basati sulla massima condivisione delle informazioni e della fiducia reciproca.

Essere "platform-oriented" ci consente di creare un vantaggio competitivo, dal momento che le piattaforme digitali abilitano nuovi modelli di business (per esempio, sharing economy) e operativi.

La Enel Digital Platform è il passo finale per realizzare appieno il potenziale digitale di Enel: permette di avere accesso facilitato a tutte le basi di dati aziendali, rompendo silos e barriere informative, stimolando la collaborazione e la sostenibilità digitale.

Il riuso dei dati e lo sviluppo consapevole dei software, infatti, hanno impatti diretti sulla riduzione delle emissioni di carbonio. La stessa Piattaforma Enel sarà un ecosistema di tecnologie, metodologie, servizi e competenze profondamente radicate nella cultura aziendale. L'obiettivo è favorire ecosistemi digitali di sviluppo partecipativi e fortemente basati sul valore dei dati, nella logica dell'operatività agile e attraverso l'utilizzo della tecnologia cloud.

Per questo motivo, nel 2022 Enel ha deciso di lanciare l'iniziativa Platform School per diffondere tra tutte le persone Enel le potenzialità della Platformization attraverso un modello educativo del tipo "train the trainer": formatori interni all'Azienda, abili nel condividere nozioni strategiche, guidano la trasmissione dei saperi attraverso video e minipillole di approfondimento.

I principali driver della trasformazione digitale

Cloud

Il cloud rappresenta un abilitatore strategico fondamentale che consente l'utilizzo di risorse informatiche, sia infrastrutturali sia applicative, e che, sfruttando appieno le possibilità di accesso messe a disposizione dalla rete, permette di ridurre gli sprechi legati ai consumi di risorse inutilizzate. La migrazione delle applicazioni sul cloud ha permesso di ridurre notevolmente la domanda di utilizzo di energia e di conseguenza il consumo di risorse. Dal 2019 a oggi, a fronte di un aumento considerevole di storage dati e capacità elaborativa, è stata registrata una riduzione delle emissioni di CO2 del 52%.

Unified Communications and Collaboration (UCC)

Servizi come messaggistica istantanea (chat), telefonia IP, audio conferenza e videoconferenza sfruttano appieno il modello di condivisione che, attraverso internet, consente di condividere e godere di contenuti da personal computer, smartphone o tablet, riducendo la necessità di spostamenti e quindi le emissioni di anidride carbonica.

Data sharing ed Enel Application Programming Interface (e-API)

L'ecosistema e-API è l'ambiente digitale attraverso il quale tutte le società del Gruppo possono condividere rapidamente e in tempo reale, attraverso interfacce e tracciati dati standard, le informazioni che normalmente resterebbero confinate all'interno di specifiche applicazioni verticali ("silos" informativi). Questo ecosistema ha contribuito ad accelerare l'adozione di soluzioni digitali, e a ridurre le ridondanze dei dati all'interno del Gruppo e, più in generale, la quantità di tempo e di risorse impiegate nello scambio di flussi informativi. Nel 2022 sono state realizzate 63 nuove interconnessioni e-API.

Machine learning e predictive maintenance

Adottiamo le tecnologie di machine learning per condurre analisi predittive in relazione alla manutenzione delle reti di distribuzione elettrica e degli impianti di generazione, identificando in anticipo possibili errori e intervenendo prima del verificarsi di guasti sui principali componenti. Ridurre il rischio di malfunzionamenti ha un impatto rilevante non solo a livello economico ma anche sull'ambiente e sulla sicurezza delle persone. L'uso di tali tecnologie consente, quindi, una migliore qualità del servizio fornito, rendendolo più sostenibile nel tempo, un uso ottimizzato delle risorse interne e ispezioni focalizzate sugli apparati più esposti al rischio di guasto.

Circolarità dei dispositivi digitali

La dismissione dei dispositivi aziendali genera rifiuti il cui smaltimento merita particolare attenzione. Per questo motivo, la gestione circolare degli asset digitali, nei diversi Paesi del Gruppo, avviene salvaguardando sia l'estensione della vita utile dei dispositivi, mediante la vendita degli stessi ai dipendenti o a terze parti (13.427 dispositivi venduti nel 2022), sia lo smaltimento di tali dispositivi in accordo ai princípi di riciclo, per un totale di 33 tonnellate di apparati nel 2022; i dispositivi, categorizzati come rifiuti elettronici, vengono smaltiti presso alcuni fornitori, che poi ricicleranno i dispositivi stessi.

Digital Carbon Footprint

Nel 2022 abbiamo avviato diverse iniziative per monitorare e ridurre le emissioni legate al digitale, volte principalmente a ottimizzare e consolidare l'utilizzo dell'infrastruttura cloud, promuovere la gestione circolare e sostenibile degli asset digitali e incentivare lo sviluppo e l'utilizzo consapevole e responsabile di software e hardware.

In questo contesto abbiamo sviluppato un Digital Carbon Footprint Framework che ci ha permesso di confermare che, a fronte di un incremento di capacità computazionale dei nostri sistemi del 200% e di un incremento della capacità di data storage pari al 107%, siamo riusciti a ottenere una riduzione del 26% delle emissioni di CO2 da fonti digitali tra il 2018 e il 2022.

Il digitale per le persone

A scuola di "Digital Sustainability"

Nel 2022 abbiamo messo a disposizione delle nostre persone un percorso formativo sulla "Sostenibilità Digitale", costituito da 10 video, per meglio comprendere in che modo il digitale ci guida verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tale percorso formativo, realizzato in collaborazione con la Fondazione per la Sostenibilità Digitale, si propone inoltre di aumentare la consapevolezza di tutti noi sui comportamenti legati all'utilizzo delle tecnologie digitali, consentendoci di comprendere il contributo che possiamo apportare nel quotidiano alla sostenibilità. I video sono oggi disponibili in cinque lingue e si contano oltre 50mila visualizzazioni tra le persone Enel di tutto il mondo.

Accessibilità e inclusività dei sistemi digitali

L'utilizzo dei dati e della logica a piattaforma, unito all'accessibilità e inclusività dei sistemi digitali, permette l'accesso a nuovi modelli di business solidale e a nuove offerte di servizi e prodotti anche ai clienti vulnerabili.

L'accessibilità delle soluzioni digitali va prevista già nella fase di progettazione e per tale ragione nel 2022 è stata creata l'unità organizzativa Digital Accessibility, con lo scopo di agire come punto di contatto per il Gruppo per supportare la gestione di iniziative in materia e lo sviluppo di prodotti e servizi digitali facili da usare e conformi alla normativa e agli standard di riferimento.

Una nuova vita per i nostri PC

L'iniziativa di donazione dei personal computer alla fine della loro vita utile aziendale è stata ideata e attuata con lo scopo di creare un impatto sociale positivo a favore di soggetti pubblici e privati, che svolgono a diverso titolo attività di rilevanza sociale e/o che perseguono scopi di pubblica utilità. Dando una nuova vita ai PC, per il secondo anno di seguito, rafforziamo sia il nostro impegno a sostegno delle comunità nei Paesi in cui operiamo, promuovendo l'inclusione digitale, sia l'economia circolare dei dispositivi digitali, assicurando l'estensione di vita utile degli apparati attraverso il riuso. Nel 2022 sono stati donati 213 dispositivi.

Continua a essere operativo in tutte le sedi del Gruppo il servizio di stampa, basato su modelli di stampanti di nuova generazione già predisposti per un utilizzo più ecosostenibile. La peculiarità di tale servizio, unitamente a un utilizzo più razionale delle stampe e alla digitalizzazione, ha consentito negli anni una riduzione del consumo di carta e conseguentemente un minore impatto sull'ambiente.

(2) 83 milioni di pagine stampate nel 2021, 88 milioni di pagine stampate nel 2020 e 136 milioni nel 2019, che rispettivamente hanno prodotto 6,5, 8,4 e 12,5 tonnellate di CO2.

(1) Oltre 7,3 milioni di riunioni nel 2021, quasi 5,1 milioni nel 2020 e 244mila nel 2019, rispettivamente con un contributo di CO2 evitata pari a 587,5mila tonnellate nel 2021, 444,7mila tonnellate nel 2020 a fronte di 242,1mila nel 2019.

PC Power Management – Italia(3)

7,3 milioni di ore di utilizzo 48,8 tonnellate di CO2 prodotta

Nel 2022 è proseguito il monitoraggio del consumo di energia elettrica al di fuori del normale orario di lavoro(4) relativamente alle postazioni informatiche (desktop, laptop, monitor) delle nostre persone che lavorano in Italia. Tale misurazione è possibile grazie alla presenza sulle postazioni informatiche di una funzionalità Microsoft (System Center Configuration Manager), che ha permesso di individuare quando una postazione risulta accesa e non utilizzata. A valle delle analisi effettuate sono definite specifiche azioni di sensibilizzazione volte alla mitigazione del consumo elettrico. Anche quest'anno vi è stato un decremento nelle ore di inutilizzo, dovuto sia alle azioni di sensibilizzazione portate avanti nel tempo sull'efficientamento energetico, sia ai nuovi strumenti informatici messi a disposizione delle nostre persone durante la pandemia da Covid-19, che hanno permesso una riduzione delle emissioni. Il potenziamento dell'utilizzo di dispositivi mobili ha infatti consentito di ridurre il numero di dispositivi fissi nelle sedi del Gruppo, e di conseguenza l'ammontare di tempo in cui i dispositivi risultano accesi fuori dall'orario di lavoro.

(3) 12 milioni di ore di utilizzo nel 2021, 18 milioni nel 2020 e 32 milioni nel 2019, che rispettivamente hanno prodotto 77,4, 159,6 e 321,1 tonnellate di CO2. (4) Lunedì-venerdì (dalle 19 alle 7); sabato e domenica. Il monitoraggio ha escluso i server e i personal computer che, per loro natura, devono essere sempre operativi. Nello specifico l'indicatore rappresenta l'ammontare di CO2 associata al consumo elettrico dei desktop, laptop e monitor, cui poi viene applicato il valore medio di emissione di CO2 per unità di energia elettrica prodotta (gCO2 /kWh) relativo al mix di fonti in Italia.

Verso una elettrificazione cyber-safe

Nell'era della trasformazione digitale, la cyber security assume un ruolo fondamentale per garantire l'operatività delle imprese.

Le tipologie di attacchi informatici sono cambiate drasticamente negli ultimi anni: il numero è cresciuto in modo esponenziale, così come il loro grado di sofisticazione e impatto, per queste ragioni è sempre più difficile identificarne tempestivamente la fonte. Studi di settore confermano che la percezione del rischio cyber è in costante crescita. Rispetto agli anni precedenti, le cause dell'aumento degli attacchi informatici includono anche tensioni geopolitiche. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha infatti aumentato l'attenzione in questo senso. In particolare, tutte le agenzie di sicurezza statali hanno messo in guardia Istituzioni pubbliche e private da potenziali minacce informatiche contro le infrastrutture critiche.

Nel 2022 molti degli attacchi più rilevanti a livello globale sono stati effettuati sfruttando la catena di fornitura e la compromissione di terze parti, consentendo agli attaccanti di colpire clienti, partner e fornitori del target primario; in questo modo è notevolmente aumentato il numero delle vittime e gli attacchi sono passati sempre più inosservati, realizzando il cosiddetto "scale effect". È interessante osservare, inoltre, che la maggior parte degli attacchi al settore energetico include quelli di tipologia ransomware, una modalità sempre più diffusa che determina l'esfiltrazione (copia, trasferimento o recupero non autorizzati) dei dati della vittima e la cifratura degli stessi, offrendo ai responsabili dell'attacco un'ulteriore leva per riscuotere il pagamento del riscatto.

Si osserva, inoltre, come le vulnerabilità rilevate nei prodotti software di ampio utilizzo siano in costante aumento e come queste vengano sfruttate sempre più rapidamente dai "pirati" informatici. In particolare, le vulnerabilità di tipo zero-day rappresentano un grande rischio perché vengono scoperte prima che gli sviluppatori di software ne vengano a conoscenza e prima che possano rilasciare un aggiornamento correttivo (patch).

In un simile contesto di cyber-warfare, l'unica difesa possibile è data da processi e tecnologie, messi a punto ed evoluti nel tempo e volti a mitigare il rischio informatico. Oltre alla costante applicazione della strategia di cyber security, abbiamo quindi previsto specifiche misure straordinarie, anche volte a rafforzare la "cyber security posture"(5), consapevoli del fatto che il rischio cyber, nel complesso e interconnesso settore elettrico, assume proporzioni diverse, divenendo un rischio di portata ecosistemica. In tale scenario, per esempio, un blackout su larga scala avrebbe ramificazioni socio-economiche tra famiglie, imprese e istituzioni vitali.

Elemento chiave diventa quindi la condivisione e la cooperazione sui temi di cyber security tra tutti gli stakeholder, siano essi aziende, organi legali o di controllo, fornitori, clienti o dipendenti.

Politiche e modello di gestione

In linea con le esigenze del settore industriale energetico e in coerenza con l'approccio strategico Open Power che lo caratterizza, abbiamo adottato una visione sistemica dei temi della cyber security, nonché una strategia globale di analisi, prevenzione e gestione degli eventi di sicurezza informatica. Il percorso della cyber security a supporto della trasformazione digitale del Gruppo si basa sulla definizione, valorizzazione e adozione di un modello di governance, infrastrutture e servizi di sicurezza, al fine di sfruttare al meglio le opportunità disponibili, anche coadiuvate da tecnologie all'avanguardia, per aumentare la resilienza informatica di infrastrutture e applicazioni.

Da settembre 2016, all'interno della Funzione Global Digital Solutions è stata costituita l'unità di Cyber Security, a diretto riporto del Chief Information Officer (CIO), e il cui responsabile ricopre il ruolo di Chief Information Security Officer (CISO) del Gruppo. L'unità è impegnata a garantire la governance, la direzione e il controllo delle tematiche di cyber security, la definizione della strategia, delle policy e delle linee guida, in conformità con le normative nazionali e internazionali, il supporto di ingegneria per la protezione degli ambienti del Gruppo, il monitoraggio della "risk posture" mediante controlli basati su processi e tecnologia, e ancora il presidio e l'attuazione dei requisiti di compliance derivanti da normative in tema di cyber security, unitamente all'adozione delle soluzioni tecniche e di procedure volte alla mitigazione di possibili debolezze rilevate. L'unità lavora in sinergia con le Linee di Business e con le unità tecniche responsabili della progettazione e gestione dei sistemi, grazie alle figure dei Cyber Security Risk Manager e dei Cyber Security Response Manager. Il CISO e i Cyber Security Risk Manager costituiscono inoltre il Cyber Security Operating Committee, che ha lo scopo di valutare trasversalmente il rischio cyber e ha l'obiettivo di definire i criteri di accettazione del rischio, in base alla "risk posture" di Gruppo. Il Cyber Security Committee, presieduto dal

(5) Il NIST (National Institute of Standards and Technology) definisce la cyber security posture come "l'insieme di dati che riguardano lo stato della sicurezza di una rete aziendale, la capacità di organizzarne le difese e l'efficienza nel rispondere a eventuali attacchi".

CEO di Gruppo e composto dalle sue prime linee, approva la strategia di sicurezza informatica e controlla periodicamente i progressi della sua attuazione. Il Comitato, come stabilito nell'incontro di aprile 2021, si riunisce con cadenza semestrale; nel 2022 si sono tenuti due incontri (maggio e ottobre).

Il 2022 è stato caratterizzato, inoltre, da 3 incontri del Comitato Controllo e Rischi con l'obiettivo di approfondire aspetti legati alle procedure organizzative (sia a livello tecnico sia di governance), al processo di crisis management, al modello operativo del CERT e ai relativi processi che lo caratterizzano.

Tutte le aree partecipano attivamente all'attuazione della strategia di cyber security attraverso un piano operativo integrato e allineato agli obiettivi del Gruppo. Inoltre, la strategia e le iniziative di cyber security sono oggetto di costante approfondimento dei principali board esecutivi e di controllo (per esempio, Board of Directors, Organismi di Vigilanza ecc.) per tutte le legal entity e i Paesi di presenza del Gruppo.

Attraverso la policy di Gruppo adottata nel 2017, il "Cyber Security Framework", si indirizzano, inoltre, i princípi e i processi operativi che sono a supporto di una strategia globale di analisi, prevenzione e gestione dei rischi.

Tale Framework, basato su una visione 'sistemica', è trasversalmente applicabile al più tradizionale settore dell'Information Technology (IT), così come agli ambienti di Operational Technology (OT), legati al mondo industriale, e dell'Internet of Things (IoT). Nell'ambito dell'applicazione del Framework, nel 2017 è stata definita anche la metodologia di Cyber Security Risk Management, anch'essa applicabile a tutti gli ambienti IT, OT e IoT, che racchiude tutte le fasi necessarie per effettuare l'analisi dei rischi e definire il relativo piano di mitigazione, in coerenza con gli obiettivi di cyber security stabiliti. Per bilanciare i vantaggi ottenuti dall'operatività e dall'uso dei sistemi IT/OT/IoT con il rischio che da questi può potenzialmente derivare, sono infatti fondamentali decisioni ben informate che siano basate sul rischio.

Enel ha inoltre creato il proprio "Cyber Emergency Readiness Team" (CERT), per gestire e rispondere in modo proattivo agli incidenti cyber, incentivando inoltre la collaborazione e lo scambio di informazioni all'interno di una rete di partner internazionali accreditati. Con il perfezionamento dell'accordo con il CERT nazionale USA, il numero di accreditamenti ha raggiunto quota 9: Romania, Italia, Cile, Argentina, Perù, Colombia, Brasile, Spagna e USA. Il CERT di Enel fa anche parte di Trusted Introducer, un servizio che comprende 464 CERT distribuiti in 72 Paesi. A settembre 2018 ha aderito anche a FIRST (Forum of Incident Response and Security Teams), la più grande ed estesa comunità del settore con 602 membri dislocati in 99 Paesi. Nel corso del 2022, inoltre, il modello operativo del CERT è stato potenziato con la creazione di un team interno di analisti di sicurezza. Il nuovo modello operativo ha superato quello precedente, implementando l'internalizzazione delle attività di monitoraggio e gestione degli incidenti e potenziando, quindi, le attività h24.

Definizione della strategia di sicurezza informatica

La strategia di cyber security ingloba le attività legate alla definizione di obiettivi e priorità, al fine di indirizzare e coordinare le iniziative di investimento per il Gruppo nel suo complesso e garantire l'aderenza alle policy di cyber security, la definizione di target, il reporting manageriale e il monitoraggio continuo delle attività di sicurezza in corso. Tale processo è guidato dal CISO e fa leva su una stretta integrazione e sinergia con le diverse aree di business, che comunicano le proprie esigenze, analizzano le opportunità, gestiscono eventuali criticità e propongono possibili iniziative.

In particolare, la definizione della strategia è un'attività iterativa, basata sulla condivisione e sul consolidamento del target di "risk posture" del Gruppo. I diversi attori coinvolti analizzano le varie opzioni e le possibili iniziative all'interno della rispettiva area di business per valutarne la fattibilità, garantire il consenso e il relativo finanziamento. L'unità di Cyber Security guida il processo e, insieme agli altri attori rilevanti, consolida progressivamente, in un documento di proposta di cyber security strategy, aspetti come lo scenario futuro, gli obiettivi e le possibili iniziative strategiche, con una stima del budget di alto livello e la definizione delle priorità.

Cyber security incident management

La molteplicità e la complessità degli ambienti in cui operiamo (dati, industry e persone) e delle componenti tecnologiche (per esempio, sistemi business-critical come SCADA – Supervisory Control and Data Acquisition, smart grid e contatori elettronici), sempre più integrati nella vita digitale del Gruppo, hanno reso necessaria la definizione di un sistema strutturato di cyber security. Da qui, il modello di cyber defense basato su una visione sistemica che integra il settore IT (a partire dal cloud fino al data center e al cellulare), l'OT (tutto ciò che riguarda il settore industriale, come il telecontrollo degli impianti) e l'IoT (l'estensione della comunicazione e dell'intelligenza artificiale al mondo degli oggetti).

Il CERT, attraverso i sistemi di monitoraggio, raccoglie ogni giorno 3 miliardi di eventi relativi agli asset aziendali da 7mila data source, li mette in correlazione sfruttando l'analisi automatica, e produce in media un centinaio di "incident". Gli incidenti sono classificati secondo una specifica matrice di impatto (Enel Cyber Impact Matrix), su una scala da 0 a 4, avvalendosi delle migliori capacità di correlazione degli eventi derivanti dall'adozione di servizi all'avanguardia.

La stragrande maggioranza degli incidenti è classificata al livello 0/1, non ha un impatto significativo sui sistemi del Gruppo ed è automaticamente o semi-automaticamente bloccata e/o gestita dalle difese aziendali in essere, che in questo modo prevengono e/o riducono l'impatto di potenziali attacchi cyber.

Gli incidenti classificati al livello 2/3/4 hanno un impatto potenziale sul Gruppo e sono gestiti dagli analisti del CERT coinvolgendo gli stakeholder interessati. Grazie ai servizi di protezione, ogni giorno, nel 2022 il CERT ha bloccato in media 1,2 milioni di e-mail a rischio, 57 virus, 172 attacchi a portali web e 1,3 milioni di connessioni a siti pericolosi.

Nel corso del 2022 il CERT di Enel ha risposto a: 175 incidenti di sicurezza informatica con livello di impatto 2; 16 incidenti con livello di impatto 3; 0 incidenti con il più alto livello di impatto, il 4.

Nei casi rilevati, al fine di consentire una risposta efficiente e rapida, così da minimizzare gli impatti su persone, servizi e asset, sono state attivate tutte le procedure definite per la relativa gestione.

In particolare, quando un incidente di cyber security si traduce in una potenziale violazione dei dati, vengono immediatamente intraprese le azioni necessarie, in linea con la policy del Gruppo Enel "Personal Data Breach Management". Nell'eventualità che possa generarsi una situazione di crisi che metta a rischio la business continuity aziendale, gli asset, la reputazione e/o la redditività del Gruppo Enel, le opportune azioni sono intraprese immediatamente, in linea con la specifica policy di Gruppo in materia di "Gestione degli eventi critici".

La policy "IT Service Continuity Management", inoltre, formalizza un processo avente l'obiettivo di ridurre a un livello accettabile il rischio che impatta sulla disponibilità dell'infrastruttura IT, di supportare le esigenze di business continuity, e di garantire il ripristino dei servizi IT in base ai risultati derivanti da una Business Impact Analysis, nel momento in cui si dovesse verificare una grave interruzione, anche causata da un incidente.

La tecnologia di EDR (Endpoint Detection and Response) è volta al blocco delle violazioni attraverso l'uso di feature innovative e paradigmi avanzati, in grado non solo di identificare i virus e i malware presenti sugli endpoint, ma anche di rilevare sequenze sospette di eventi tecnici che potrebbero rivelarsi parte di un tentativo di attacco.

Relativamente al numero degli eventi di sicurezza informatica registrati nel corso del 2022, di seguito si riportano i dettagli.

2022
Numero totale di violazioni della sicurezza delle informazioni o altri incidenti di sicurezza informatica(1) 0
Importo totale delle multe/sanzioni pagate in relazione a violazioni della sicurezza delle informazioni o altri incidenti di
sicurezza informatica
0
Numero totale di clienti e dipendenti impattati da data breach che hanno interessato il Gruppo 0
Numero totale di data breach(2) 0

(1) Il valore riferito alla numerosità del KPI "Numero totale di violazioni della sicurezza delle informazioni o altri incidenti di sicurezza informatica" è relativo agli incidenti di livello 4.

(2) Il KPI "Numero totale di data breach" si riferisce al numero di eventi occorsi per effetto di un incidente di sicurezza informatica (ciò implica che la numerosità riportata non contempla eventuali disclosure occorse per effetto di incidenti non digitali).

Inoltre, al fine di rafforzare la capacità di prevenzione, reazione, e gestione degli incidenti, con il coinvolgimento del personale attivo negli ambienti di produzione, sono stati eseguiti alcuni cyber exercise, esercitazioni volte alla simulazione di un reale attacco. Al termine di ciascuna esercitazione sono stati prodotti report contenenti le azioni di dettaglio circa lo svolgimento della simulazione, con l'obiettivo di valutare, in un'ottica di continuo miglioramento, qualità e completezza del materiale fornito a supporto delle decisioni, tempi di esecuzione per ogni fase e coerenza con le procedure. Nel 2022, in particolare, sono stati eseguiti 50 cyber exercise in ambienti industriali in 11 Paesi di presenza del Gruppo.

Principali progetti e iniziative

Tutti i progetti, i programmi e le iniziative di cyber security mirano a evitare, mitigare o porre rimedio ai rischi di sicurezza informatica per l'intero Gruppo. Di conseguenza, tutte le attività, gestite con un approccio risk-based e secondo il principio di security by design, generano un processo di due diligence continuo che include anche attività di self assurance.

CERT – RISK MONITORING EXTENSION

"CERT – Risk Monitoring extension". Il CERT impiega tecnologie emergenti come SOAR (Security Orchestration, Automation and Response) e machine learning a supporto dei Big Data, che consentono di automatizzare e velocizzare le attività di gestione degli incidenti e di sfruttare una migliore visibilità sulle minacce informatiche, aumentando l'efficienza nella gestione di quelle nuove e delle relative indagini. In particolare, grazie al sistema SOAR, attraverso la definizione di flussi operativi, è possibile automatizzare task ripetitivi; mentre attraverso il machine learning, una branca dell'intelligenza artificiale, è possibile apprendere o migliorare le capacità di rilevamento sulla base dei dati disponibili.

Queste tecnologie consentono di accelerare, arricchire e tracciare in modo consistente le attività necessarie durante le fasi di analisi e gestione di un incidente, fornendo un grande supporto all'analista che può così parallelizzare e concentrarsi sui compiti più complessi che richiedono l'intervento umano.

MULTI-FACTOR AUTHENTICATION (MFA)

"Multi-Factor Authentication (MFA)" è una soluzione cloud utilizzata per imporre il metodo di identificazione per gli utenti durante la procedura di autenticazione. L'adozione della MFA permette di riconoscere una persona che accede a un sistema tramite un secondo fattore di autenticazione, fruibile tramite SMS o app installata sullo smartphone. La soluzione MFA è in linea con il quadro regolatorio ed è fortemente raccomandata per contrastare le minacce emergenti di furto di credenziali, anche basate su tecniche di social engineering (per esempio, il phishing o eventuali comportamenti degli utenti non aderenti alle policy). L'adozione della soluzione è a regime per tutti gli utenti.

CONTROLLI DI ASSURANCE

Controlli di assurance (Ethical Hacking, Vulnerability Assessment). Tali attività vengono svolte in maniera costante sia con l'ausilio di strumenti automatici sia manualmente, al fine di valutare e quantificare eventuali debolezze in ambienti IT, OT e IoT (applicazioni, sistemi, dispositivi IoT, architetture e/o infrastrutture). Nel 2022 sono stati eseguiti 1.587 controlli. A valle degli stessi è possibile identificare le misure più idonee per eliminare o mitigare le vulnerabilità o le minacce rilevate e, di conseguenza, gli eventuali exploit dannosi associati.

DMARC "E-MAIL FRAUD DEFENSE"

DMARC "E-mail Fraud Defense". La soluzione completa la mappa applicativa a copertura delle minacce di spam, phishing e dei tentativi di frode. Grazie a quest'ultima, tutti i domini di posta elettronica di Enel sono stati configurati per consentire il blocco delle e-mail con un indirizzo mittente falso che sfrutta il brand di Gruppo. Il deployment è avvenuto sull'intero perimetro, fornendo così una copertura totale dei domini.

Collaborazioni con organismi ed enti esterni

In linea con l'approccio Open Power, consideriamo la rete di relazioni con le realtà esterne e le organizzazioni un elemento chiave nella strategia di cyber security, per condividere le migliori pratiche e i modelli operativi, sviluppare e rafforzare i canali di condivisione delle informazioni e contribuire alla definizione di standard e normative. Nel corso del 2022 abbiamo fornito feedback in consultazioni pubbliche che hanno contribuito al disegno normativo in tema di cyber security, anche attraverso azioni di drafting legislativo, promuovendo l'armonizzazione dell'attuale panorama normativo in materia e l'attuazione di un approccio basato sul rischio e sul principio di security by design. Fra le collaborazioni avute, si annoverano quelle volte alla costruzione di assetti più omogenei nella definizione della tassonomia degli incidenti di sicurezza, di più organici criteri di classificazione degli stessi, unitamente a una modalità più armonica nelle procedure di notifica in contesti europei. Queste collaborazioni sono anche guidate da un composito panorama normativo in materia di cyber security, sia in termini di aumento delle norme prodotte sia in termini di complessità, principalmente dovuta alle nuove normative che si aggiungono ogni anno, oltre che all'eterogeneità dei requisiti e dei metodi di adozione.

In questo senso, il processo mirato alla compliance normativa può avere un forte impatto, sia sui processi aziendali sia sull'infrastruttura tecnologica, richiedendo un grande sforzo in termini di gestione e monitoraggio.

Inoltre, tenendo in considerazione il contesto di compliance normativa, nel 2022 non sono state rilevate non-conformità a standard o regolamenti in tema di sicurezza informatica.

Negli ultimi anni è stato definito e sviluppato un solido network, interagendo anche con stakeholder rilevanti del settore energetico quali ANEEL (Agência Nacional de Energia Elétrica) e ONS (Operador Nacional do Sistema Elétrico) in Brasile e CNO (Consejo Nacional de Operación) in Colombia. Abbiamo preso parte, per esempio, al team di Confindustria Digitale, che ha lo scopo di dare contributi allo sviluppo dell'ecosistema digitale italiano, abbiamo partecipato ai gruppi di lavoro del World Economic Forum, e contribuito negli ultimi anni alla pubblicazione di diversi rapporti tra cui "Cyber Resilience in the Electricity Ecosystem: Securing the Value Chain" e "Cyber Resilience in the Electricity Industry: Analysis and Recommendations on Regulatory Practices for the Public and Private Sectors". Inoltre, Enel X, Gridspertise ed Enel Grids hanno raggiunto un importante traguardo nel campo della sicurezza delle informazioni, ottenendo la certificazione ISO 27001. Questo importante risultato certifica alcuni processi dotati di un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni – politiche, procedure e linee guida per fornire ai clienti prodotti e servizi trusted.

Formazione e informazione

Il "Cyber Security Awareness Program" è diventato un'iniziativa costante e continuativa a livello di Gruppo, volta a diffondere la cultura della sicurezza informatica e aumentare la consapevolezza in merito alle minacce e agli attacchi che hanno come obiettivo il vettore umano. Tale programma contribuisce difatti alla digitalizzazione, poiché crea una cultura della sicurezza informatica, cambia il comportamento delle persone al fine di ridurre il rischio cyber, sviluppa competenze tecniche sulla sicurezza informatica e rende le persone la prima linea di difesa aziendale. Si avvale, inoltre, di diversi canali di comunicazione e strumenti di diffusione, comprendendo sia campagne di comunicazione sia iniziative di formazione dedicate per cluster di persone. Nello specifico, nel corso del 2022, sono stati realizzati 19 eventi di knowledge sharing a livello Globale su tematiche di cyber security e sono state eseguite diverse iniziative anche a livello locale. A titolo esemplificativo, nell'ambito di tali iniziative, la Policy no. 1097 "Rules of Behavior for Digital People", è stata integrata con una guida rapida, disponibile in tutte le principali lingue adottate dal Gruppo (5 differenti lingue), volta ad agevolare una veloce consultazione dei temi per indirizzare il corretto uso di risorse digitali. Sono stati inoltre predisposti e diffusi bollettini e notizie attraverso la intranet aziendale, e messi a disposizione documenti per mantenere un aggiornamento costante su tali temi. Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie alla piattaforma di awareness "TheRedPill", la piattaforma di Gruppo attraverso cui sono stati erogati contenuti e moduli formativi volti a potenziare la cultura in ambito di sicurezza informatica, consentendo il miglioramento continuo delle iniziative di formazione e l'esecuzione di campagne di phishing simulato. L'obiettivo è generare e potenziare la consapevolezza sulle principali tematiche di cyber security, di indirizzare eventuali esigenze di upskilling e reskilling e di insegnare come difendersi da eventuali attacchi. Nel 2021, anno in cui ha avuto luogo l'aggiornamento della piattaforma, sono state lanciate quattro campagne globali di phishing simulato, un knowledge assessment e una campagna di sensibilizzazione. Nel 2022 sono state lanciate ulteriori iniziative a livello globale, quali la diffusione del modulo "Antiphishing Kit", o il lancio del

"People Cyber Empowerment Journey", ovvero il programma che mira a portare le persone di Enel a essere la prima linea di difesa informatica. Inoltre, sono state disegnate e lanciate 6 campagne di phishing simulato, 3 campagne di sensibilizzazione relative alla protezione dell'identità digitale, alla protezione dei dati e dei device, e 19 eventi volti alla diffusione della cultura di sicurezza informatica.

In aggiunta alle iniziative di diffusione e comunicazione, nel corso del 2022 sono proseguite le campagne di phishing simulato rivolte all'intera popolazione Enel, con l'obiettivo di allenare i dipendenti a riconoscere le e-mail malevole. A seguito dei risultati ottenuti dalle campagne di phishing, sono state realizzate iniziative specifiche per aumentare la sensibilità e la consapevolezza dei dipendenti (per esempio, specifiche infografiche, istruzioni e linee guida sono state condivise con coloro i quali non sono stati in grado di riconoscere l'e-mail di phishing).

Il progetto Open Tech Journey è proseguito con l'obiettivo di rendere disponibili corsi di formazione incentrati su temi tecnologici, promuovendo le capacità interne per diffondere la conoscenza su temi strategici e per gestire esigenze di upskilling e reskilling. In tale ambito è stata attivata la Cyber School, con un'offerta di sette corsi sui principali temi legati alla cyber security. Tutti i corsi sono stati ingegnerizzati e resi disponibili a tutta la popolazione Enel in modalità e-learning, con l'obiettivo di raggiungere competenze multi-specialistiche nelle diverse realtà aziendali del Gruppo.

Economia circolare

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
Circolarità lungo l'intera
catena del valore
8
12
13
Miglioramento della circolarità 56% 78% nel 2025
92% nel 2030
I
A
8
12
13
Economic CirculAbility
(EBITDA/consumo di risorse)
N.A. N.A. x1.5 nel 2025 rispe o
all'anno base 2020
x2 nel 2030 rispe o all'anno
base 2020
I
A
7
9
12
13
Valorizzazione di pezzi di ricambio,
a rezzatura e ro ami derivanti
dalla demolizione degli impianti di
produzione termica, promuovendo
l'adozione di modelli di business
circolari
22 milioni di euro di ricavi
generati da a ività di Reselling e
Recycling
53 milioni di euro di ricavi
generati da a ività di Reselling
e Recycling nel 2024(1)
I
A

Per saperne di più

Il KPI Miglioramento della circolarità misura la riduzione del consumo di materiali e combustibili del parco impianti del Gruppo durante l'intero ciclo di vita rispe o al 2015, rispe o all'energia prodo a.

Il KPI "Economic CirculAbility©" considera l'EBITDA complessivo del Gruppo (euro) e lo confronta con la quantità di risorse consumate (combustibili e materie prime) dalle diverse a ività di business (tonnellate).

Il target su Valorizzazione di pezzi di ricambio, a rezzatura e ro ami derivanti dalla demolizione degli impianti di produzione termica prevede l'adozione di diverse iniziative, tra cui il proge o Spare pa s and equipment New Life, che ha l'obie ivo di dare nuova vita ai componenti presenti nei magazzini, alle a rezzature delle centrali a carbone in dismissione e ai materiali obsoleti di tu i gli altri impianti del parco termico, consentendo benefíci ambientali ed economici.

(1) A ività di Reselling e Recycling svolte sulla base dell'avanzamento dei lavori di demolizione e del valore di mercato dei ro ami.

Obie ivi Avanzamento
Industriali
I
Ambientali
A
Sociali
S
G Governance T
Tecnologici
Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto
N.A. = non applicabile

Circolarità lungo l'intera

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
12 De nizione e applicazione delle
oppo une metriche di circolarità,
sia industriali sia nanziarie, per
suppo are e valorizzare le a ività
di economia circolare con il
coinvolgimento delle competenti
aree di business
Sviluppato un nuovo KPI
Economic CirculAbility© che
misura la circolarità a livello di
Gruppo confrontando il valore
generato (€ EBITDA) rispe o
al consumo di risorse (ton)
necessarie per generarlo
Il target si considera superato in
I
A
quanto raggiunto
catena del valore 12 Proge i strategici sull'economia
circolare per ridurre il consumo di
materie prime
13 proge i
Tra le principali iniziative
in corso:
• nuove tecnologie per lo
storage (per esempio, storage
gravitazionale)
• nuovi materiali per la
produzione di energia eolica
(per esempio, materiali a base
di legno per le torri)
• Wind New Life per le pale
eoliche
• estensione della vita utile per le
ba erie
• scale-up circular meter
Il target si considera superato
sulla base di un nuovo approccio
metodologico(2)
I
A
12
17
Ra orzamento di pa nership e
collaborazioni con ci à e altri enti
pubblici (per esempio, regioni, aree
metropolitane ecc.) sull'economia
circolare
15 ci à/enti pubblici coinvolti
in pa nership e collaborazioni
in Argentina, Cile, Italia, Spagna,
Nord America, Perù
Il target si considera superato
sulla base di un nuovo approccio
metodologico(2)
A
G
12 Coinvolgimento di a ori esterni per
promuovere la disseminazione e la
conoscenza dell'economia circolare
a raverso eventi sici/vi uali sul
tema, a ività di formazione e
condivisione di best practice
2.000 pa ecipanti esterni
coinvolti a raverso webinar,
workshop e altri eventi
sull'economia circolare
Il target si considera superato
sulla base di un nuovo approccio
metodologico(2)
I
A
S

(2) Nel nostro percorso di misurazione della circolarità a livello aggregato di Gruppo, l'approccio avrà come focus misurare e identi care gli impa i complessivi delle a ività circolari rispe o alla riduzione del consumo di risorse, con KPI come l'Economic CirculAbility.

Economia circolare

Economia circolare

3-3 301-2

L'economia circolare è per Enel una leva strategica a supporto della strategia di decarbonizzazione e del percorso verso una transizione equa e inclusiva, con l'obiettivo di applicarla progressivamente a tutto il modello di business in modo da renderlo sempre più sostenibile, resiliente e competitivo.

Il raggiungimento di obiettivi di decarbonizzazione sempre più ambiziosi richiede infatti una profonda trasformazione del sistema energetico, e comporta allo stesso tempo un fabbisogno crescente di materie prime con necessità in parte differenti rispetto a quelle del sistema energetico preesistente: per il raggiungimento dello scenario Net-Zero Emission (NZE) della IEA si stima un'estrazione di minerali al 2050 fino a sei volte maggiore di quella attuale. Nel nostro processo di transizione energetica abbiamo adottato fin da subito un approccio integrato che prevede da un lato lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, e il conseguente abbandono dei combustibili fossili, e dall'altro l'adozione di un approccio

circolare nella gestione degli asset per la produzione e distribuzione di energia elettrica, sia quelli a fine vita sia quelli in operation, intraprendendo così un percorso di riduzione delle emissioni associate sia alla produzione di energia da combustibili fossili sia all'utilizzo di materiali non rinnovabili. Un modello circolare che ci consente di limitare il più possibile la dipendenza dalle materie prime, garantendo nel contempo competitività e sostenibilità:

  • ambientale, grazie alla riduzione del consumo di nuove risorse e dei rifiuti prodotti a fine ciclo;
  • sociale, grazie al ripensamento del modello di business, basato sulla valorizzazione dei prodotti e dei servizi e come tale più legato a competenze e figure professionali specifiche e locali e meno legato all'automazione;
  • economica, grazie alla progressiva riduzione dei costi di approvvigionamento e alla definizione di nuovi modelli di prodotto come servizio, riducendo così i rischi di approvvigionamento e le relative incertezze legate alle supply chain e agli shock esterni.

56 % MIGLIORAMENTO DELLA CIRCOLARITÀ

Ripensare il ciclo delle materie prime per una transizione equa

Nel corso del 2020 Enel ha lanciato un gruppo di lavoro che coinvolge al proprio interno tutte le aree aziendali per sviluppare e aggiornare la strategia sulle materie prime, con particolare riferimento alle cosiddette materie prime critiche(1), individuare le aree prioritarie su cui agire e implementare soluzioni per gestire gli impatti e i rischi associati. In particolare, il Gruppo di lavoro opera su focus specifici, a partire dall'identificazione dei fabbisogni di materie prime necessarie alle diverse attività del Gruppo, dall'individuazione degli impatti ambientali e sociali lungo tutta la catena del valore, con particolare riferimento al rispetto dei diritti umani, dalla valutazione dei rischi geopolitici (con potenziali interruzioni delle catene di fornitura) ed economici. Obiettivo è l'identificazione di aree di intervento prioritarie, al fine di valutare nuove soluzioni per mitigare rischi e im-

L'approccio circolare di Enel

La visione circolare del Gruppo si fonda su cinque pilastri, che definiscono i modelli di business di riferimento per tutto il ciclo di vita dei nostri asset e materiali, e che agiscono attraverso tre leve principali: il design circolare (circular design), a partire dalla scelta dei materiali in input e dalla progettazione orientata all'estensione della vita utile, fino alla maspatti legati ai materiali e alle relative tecnologie che li utilizzano, così come la definizione di specifici target per ciascuna filiera di materie prime e del relativo piano di azione, facendo leva sull'ecosistema di innovazione (co-innovation con i fornitori, startup ecc.), sulla definizione di un ranking di priorità delle materie prime e di piani ad hoc per quelle più rilevanti, su strategie di riduzione del rischio geopolitico, di commodity, ambientale e sociale su nuove tecnologie e modelli di business. Tutti questi focus sono portati avanti confrontandosi e approfondendo le migliori pratiche di ogni settore industriale, monitorando e analizzando anche le dinamiche di mercato legate alle materie prime per i settori tecnologici di maggiore interesse (eolico, solare, batterie, reti ecc.) e collaborando in maniera sistematica con tutti gli stakeholder rilevanti.

simizzazione del fattore di utilizzo del bene e del suo valore a fine vita; le modalità di utilizzo del bene (circular use), che include l'estensione della vita utile, l'utilizzo di piattaforme di condivisione, il prodotto come servizio; e la chiusura dei cicli (value recovery), attraverso il riuso, la rimanifattura, il riciclo e il riutilizzo dei materiali recuperati come nuovo input circolare.

(1) Per esempio, secondo la lista presente nello "European Critical Raw Materials Act" 2023, materie prime come litio e fosforo.

L'implementazione dell'approccio circolare del Gruppo si basa sui seguenti aspetti principali:

  • design e non gestione dei rifiuti: le scelte fatte in fase di design influenzano fortemente le fasi successive abilitando una gestione efficiente del bene nella vita utile e massimizzando il valore recuperabile a fine vita;
  • applicazione nel core business: il cambiamento per essere significativo deve avvenire in primis nei business principali in modo da rendere l'Azienda circolare;
  • sostenibilità economica: per far sì che le soluzioni vengano sviluppate su scala industriale è necessario che siano anche economicamente competitive;
  • misurazione: solo un approccio quantitativo legato a indicatori fisici ed economici e a target sfidanti consente di misurare l'efficacia delle azioni messe in campo e di orientare le scelte di business; 2 Bilancio di Sostenibilità 2022
    • collaborazione: per implementare una soluzione circo-

lare è fondamentale la collaborazione sia all'interno del proprio settore, con fornitori, clienti e tutti gli attori della catena del valore, sia con altri settori, così come la collaborazione con l'ecosistema di innovazione (startup, università ecc.) e con le istituzioni;

• innovazione: l'innovazione ha un ruolo fondamentale, non solo quella tecnologica, ma anche quella dei modelli di business, normativa, di modalità di collaborazione, per la realizzazione di un nuovo modello economico. Materiali innovativi, intelligenza artificiale per abilitare la manutenzione predittiva e utilizzo dell'additive manufacturing per la riparazione dei componenti degli impianti sono alcune delle tecnologie che stiamo utilizzando per rendere i nostri asset più circolari. Le startup, con il loro apporto di innovazione e tecnologia, svolgono un ruolo propulsivo indispensabile per il modello circolare (si veda il capitolo "Innovazione").

Principali progetti di circolarità

Stiamo sviluppando diversi progetti legati principalmente ai nuovi asset (eolico, solare, BESS e sviluppo rete) e ai prossimi prodotti/servizi per i clienti finali, con l'obiettivo di ridurre il consumo di materie prime, in particolare quelle critiche. Le iniziative si focalizzano su tre dei cinque pilastri del modello:

Circular design – utilizzo di input circolari

Diverse soluzioni per ridurre il consumo di materie prime utilizzano input circolari ovvero da precedenti cicli di vita (per esempio, utilizzo di plastica riciclata per gli smart meter e le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici o alluminio riciclato per gli impianti di illuminazione pubblica) o identificando nuove soluzioni che utilizzano materiali alternativi e più sostenibili (per esempio, torri in legno per impianti eolici, pale eoliche innovative in tessuto o torri ibride nelle quali la base e le prime sezioni vengono sostituite da un piedistallo in cemento che sarà realizzato direttamente in sito, riducendo significativamente l'uso di acciaio). Altro progetto in tal senso è quello relativo alla partnership con Vulcan Energy per lo sviluppo di progetti per l'estrazione di litio geotermico.

Circular use – estensione della vita utile

Riducendo la necessità di nuovi asset riduce anche il relativo fabbisogno di materiali. Tra le diverse iniziative implementate, l'applicazione di tecniche di machine learning per la manutenzione predittiva negli impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica oppure tecnologie di riparazione avanzate come l'additive manufacturing.

Value recovery – identificazione di nuovi cicli di vita

Quando un asset raggiunge la fine della vita utile l'obiettivo è individuare nuovi cicli di vita attraverso soluzioni che consentano di massimizzare la quantità di materiali recuperabili per reintrodurli nel ciclo produttivo. Tutte le diverse Linee di Business del Gruppo sono coinvolte attivamente in progetti di riciclo dei principali asset: dal PV con il progetto Photorama che ha l'obiettivo di riciclare il 95% dei materiali, alla vendita per il recupero degli scarti metallici, al riciclo dei pali delle linee elettriche, riutilizzando il materiale recuperato per i nuovi pali, alla realizzazione in Spagna di un impianto di riciclo per le batterie con una capacità target di 8.000 ton/ anno, fino a una gestione circolare degli asset informatici del gruppo dismessi prevedendone il riutilizzo da parte dei dipendenti, la vendita a terze parti o la donazione per fini sociali (si veda il capitolo "Digitalizzazione"). Inoltre, stiamo valutando nuovi modelli per la valorizzazione delle materie prime seconde: per esempio, in Spagna si sta testando la collaborazione con impianti autorizzati al trattamento e recupero di rottami metallici, al fine di ottenere materie prime seconde da immettere in nuovi cicli produttivi.

Di seguito alcuni esempi di progetti implementati:

Storage Eolico Solare Grid Customer solutions Cross
CIRCULAR DESIGN Input
circolari
Litio geotermico
(Vulcan Energy)
Torre eolica con
materiali in legno
(3SUN)
Pannelli solari con
plastica riciclata
Circular Sma
Meter con plastica
riciclata
Plastica riciclata per
stazioni di ricarica EV
Passapo o
materiali
Nuove tecnologie
per l'accumulo:
Thermal Energy
Storage
Materiali tessili
per pale eoliche
Celle in rame
in sostituzione
dell'argento
(3SUN)
Alluminio riciclato
per impianti di
illuminazione
pubblica
K di sostenibilità
per procurement
Nuove tecnologie
per l'accumulo:
storage
gravitazionale
Torri eoliche
ibride
Redesign degli
asset della rete
CIRCULAR USE
VALUE RECOVERY
Estensione
vita utile
2nd life Ba ery
Melilla (Spain)
Manutenzione
predi iva
Proge o
PIONEER (Italy)
Riparazione
a raverso additive
manufactauring
Software
previsione
guasti (IPCEI)
Nuovi cicli
di vita
Riciclo ba erie EV Riciclo pale eoliche
(Wind New Life)
Riciclo del pannello
solare (Photorama)
Grid mining Vendita di ro ami
metallici
Nuovi modelli per
la valorizzazione
di materie prime
seconde dai
ro ami metallici

Storage Eolico Solare Grid Customer solutions Cross

Circular Sma Meter con plastica

asset della rete

Plastica riciclata per stazioni di ricarica EV

Alluminio riciclato per impianti di illuminazione pubblica

solare (Photorama) Grid mining Vendita di ro ami

Passapo o materiali

K di sostenibilità per procurement

Manutenzione predi iva

Riparazione a raverso additive manufactauring

metallici

Nuovi modelli per la valorizzazione di materie prime seconde dai ro ami metallici

riciclata

Pannelli solari con plastica riciclata

Celle in rame in sostituzione dell'argento (3SUN)

ibride Redesign degli

Riciclo del pannello

Input circolari

Estensione vita utile

CIRCULAR USE

VALUE RECOVERY

CIRCULAR DESIGN

Nuovi cicli di vita

Litio geotermico (Vulcan Energy)

Nuove tecnologie per l'accumulo: Thermal Energy Storage

Nuove tecnologie per l'accumulo: storage gravitazionale

2nd life Ba ery Melilla (Spain)

Proge o PIONEER (Italy)

Software previsione guasti (IPCEI) Torre eolica con materiali in legno (3SUN)

Materiali tessili per pale eoliche

Torri eoliche

Riciclo ba erie EV Riciclo pale eoliche

(Wind New Life)

Circular procurement

La strategia di Circular Procurement di Enel mira a migliorare la circolarità dei prodotti e dei servizi acquistati attraverso la definizione di metriche (quali il sistema EPD, Environmental Product Declaration) per valutare gli impatti ambientali a vita intera legati ai flussi di materia ed energia delle categorie merceologiche strategiche acquistate, co-innovazione con i fornitori e utilizzo di requisiti di gara e fattori premianti per incentivare i fornitori a offrire prodotti sempre più circolari. Il Gruppo Enel sta sviluppando, inoltre, strumenti e strategie per migliorare la tracciatura dei materiali lungo la catena del valore e per spingere i fornitori a efficientare l'utilizzo dei materiali puntando su riciclo e recupero a fine vita e aumentare la trasparenza. Per approfondimenti si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile".

Innovazione tecnologica nella produzione di pannelli solari (3SUN)

Il nuovo modulo solare HJT (Hetero Junction Technology) che sarà prodotto nel 2024 nella 3SUN Gigafactory di Catania è un modulo fotovoltaico bifacciale di ultima generazione che garantisce un minor degrado dei moduli fotovoltaici e che ne prolunga la vita utile a oltre 30 anni. Grazie alla sua alta efficienza (pari a circa il 24%) dovuta alla possibilità di utilizzare wafer di maggiore estensione e più sottili, utilizzerà già in partenza un ridotto quantitativo di silicio per potenza di picco. Inoltre, come evoluzione ulteriore si sta sviluppando il nuovo pannello HJT Tandem che consentirà di superare notevolmente lo stato dell'arte delle celle fotovoltaiche in termini di efficienza, arrivando a oltre il 30%; ciò permetterà di aumentare del 15-20% l'efficienza di un modulo tradizionale e permetterà di produrre maggiore energia, a parità di moduli installati, richiedendo quindi un fabbisogno minore di materiali come il polisilicio. Inoltre, si stanno sviluppando tecnologie per introdurre materiali riciclati nel processo produttivo (come la sostituzione del vetro dei pannelli con plastica riciclata) e si sta valutando la possibilità di rimpiazzare l'argento (materiale ad alto impatto ambientale) utilizzato nel processo di metallizzazione della cella con il rame.

Andrea Tecci

Ecosystem and Circular Economy CC - EGP&TGx

"In 3SUN stiamo lavorando per migliorare sempre di più la circolarità del modulo PV e minimizzare il consumo di materie prime agendo su tutto il ciclo di vita: utilizzando materiali circolari, migliorandone la produttività, estendendo la vita utile e infine massimizzando la quantità di materiale recuperabile a fine vita. Tutto questo per rendere questa tecnologia sempre più sostenibile e competitiva."

BESS – Nuove tecnologie per l'accumulo

Input circolari

Sempre con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di nuovi materiali e processi più sostenibili, verrà installato un primo innovativo impianto commerciale alternativo all'accumulo chimico basato su tecnologia gravitazionale, con l'utilizzo di materiali in sostituzione di quelli critici. L'impianto entrerà in esercizio negli Stati Uniti a partire dal 2024. Nello specifico, il sistema di stoccaggio utilizzerà l'energia elettrica in eccesso dalla rete per movimentare grandi blocchi di materiale cementizio.

Ulteriore soluzione alternativa che Enel ha installato in Italia a fine 2022 è lo storage termico (Thermal Energy Storage – TES) basato su materiale solido e che utilizza rocce ad alta capacità termica per trattenere l'energia termica derivante dal fluido di processo. Utilizzando rocce comuni frammentate, il sistema TES ha la capacità di immagazzinare fino a 24 MWh di calore pulito a una temperatura di circa 500 °C per almeno 5 ore. Tutti i materiali utilizzati (rocce, tubature e involucri) sono da considerarsi ambientalmente sostenibili in quanto non sono presenti composti chimici, materiali critici o infiammabili.

Redesign di asset della rete

In ambito Enel Grids sono in corso diverse iniziative, che fanno leva anche su un ecosistema di innovazione per migliorare la circolarità dei diversi asset grazie al design e all'utilizzo di nuovi materiali.

La ricerca di soluzioni a minore impatto ambientale per i sostegni della distribuzione, ha portato Enel Grids a esplorare anche materiali alternativi a quelli convenzionali; oltre all'uso di aggregati riciclati per la fabbricazione di nuovi pali, si sta avviando l'analisi per l'utilizzo di sostegni in legno privi di impregnanti tossici con un design orientato alla totale riciclabilità a fine vita. In fase di sperimentazione sono anche soluzioni alternative ai metodi convenzionali di costruzione, con stampa 3D e per le fondazioni dei pali, al fine di ridurre tempi di posa e consumo di materiali (si veda il capitolo "Innovazione").

Sempre grazie alla piattaforma di Open Innovability®, nel 2022 sono state lanciate challenge volte a raccogliere un nuovo

Stazioni di ricarica EV circular

Stiamo lavorando già da diversi anni sui prodotti in portfolio Enel X Way rivedendone il design per migliorarne la circolarità. Infatti, i nostri principali prodotti per la ricarica in AC (in corrente alternata) usano come materiale strutturale principale il policarbonato riciclato (100% per le JuiceBox e 75% per le JuicePole). Per le JuicePole, colonnine per la ri-

concept per il design delle cabine primarie e secondarie per promuoverne l'integrazione paesaggistica armonica, l'adozione di soluzioni circolari dal punto di vista sia dei materiali utilizzati sia della condivisione degli spazi con la comunità.

Circular Smart Meter – Closed loop recycling

Dal 2020 è iniziata la produzione del nuovo Circular Smart Meter attraverso un modello circolare e un percorso volto a ridisegnare la catena del valore del contatore elettronico, utilizzando il materiale proveniente dai contatori in dismissione per realizzare i nuovi. Nel 2022 sono stati prodotti circa 2 milioni di meter circolari. Il 48% in peso dei nuovi meter è costituito da materiali rigenerati: la riciclabilità a fine vita (plastica, acciaio e altri metalli) è stimata al 79% del peso. Nel corso della sua vita utile (15 anni), ogni smart meter circolare consente un risparmio di 7 kg di CO2 e di 1,1 kg di materiale vergine.

carica pubblica in AC installate solo nel 2022 nel numero di 3.000 nuovi punti, si è inoltre ottimizzato l'utilizzo dei materiali, riducendo il peso complessivo del prodotto di circa il 32%. Altro esempio di soluzione circolare che abbiamo implementato è il recupero tramite remanufacturing di componenti a fine vita da riutilizzare come ricambi.

Estensione vita utile

Estensione della vita utile delle batterie

Enel sta sviluppando diverse soluzioni per estendere la vita utile delle batterie, tra cui lo sviluppo da parte di Enel X nell'ambito di un progetto IPCEI di strumenti di intelligenza artificiale per la previsione di guasti, anomalie e per la modellizzazione della degradazione delle batterie agli ioni di litio al fine di estenderne la vita utile e aumentarne l'affidabilità, ottimizzando le attività operative e di manutenzione (completamento del progetto previsto entro il 2023). Ulteriore strategia per estendere la vita utile delle batterie provenienti dal settore automobilistico è quella di riutilizzarle in soluzioni "Second life" come i sistemi di storage stazionario. Enel ha sviluppato a Melilla una prima soluzione di questo tipo (impianto storage di 4 MW/1,7 MWh), realizzata attraverso il riutilizzo di circa 90 batterie, e ne sta ultimando un'altra con capacità nominale di 2,5/10 MWh nell'ambito del progetto PIONEER (airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage) con Aeroporti di Roma.

Nuovi cicli di vita

Progetto "Wind New Life"

Il progetto propone di sviluppare una catena del valore circolare per gestire il fine vita delle pale eoliche, attraverso lo sviluppo di due impianti in Italia e Spagna che prevederanno la raccolta delle pale, il trattamento per la produzione di materia prima seconda e il riutilizzo della stessa per la produzione di componenti ad alto valore aggiunto (materiali per l'edilizia, prodotti sanitari e per arredamento, pavimentazioni, armadietti e canaline elettriche). L'impianto spagnolo, operativo dal 2025, gestirà circa 8.000 tonnellate annue di materiali. In Italia si punta a gestirne circa 3.000 a partire dalla seconda metà del 2025.

Grid Mining

Con l'obiettivo di massimizzare il contributo alla decarbonizzazione lungo tutta la catena del valore, è stato inoltre definito un modello di Grid Mining & Zero Waste che, considerando gli asset di rete come una miniera da cui attingere a fine vita, permette il recupero e la valorizzazione sul mercato di metalli preziosi e altri materiali e dispositivi da infrastrutture di distribuzione obsolete. A tal proposito, per garantire una tracciatura completa dei materiali contenuti negli asset di rete a partire dalla fase di input della value chain, abbiamo sviluppato e digitalizzato nei nostri sistemi il "Digital Product Passport" (DPP) che ci permette di avere un quadro chiaro e dettagliato delle diverse tipologie e quantità di materiali in uso. Il DPP consente non solo di monitorare eventuali materiali considerati critici, per i quali potrebbe essere utile valutare un'alternativa, ma anche di definire ex ante le ipotesi di riutilizzo a fine vita. A tal proposito è stata sviluppata, nell'ambito della strategia Grid Mining, la End of Life Dashboard che, a partire dalle informazioni di logistica inversa sulla tipologia e numero di asset di rete in dismissione, in stretta connessione con il DPP, ci dà informazioni sui materiali dismessi, sulla loro quantità e tipologia, e sul possibile saving di CO2 legato al loro riuso come "materia prima seconda". Disporre di un sistema di tracciatura integrato e digitalizzato lungo tutta la catena del valore rappresenta il volano verso l'ambizione di aprire la nostra "miniera" anche al mondo esterno, mettendola a disposizione di altre aziende o di settori diversi al fine di coinvolgere le rispettive filiere produttive e alimentare nuovi mercati di materia prima seconda, promuovendo lo sviluppo del territorio e il risparmio di materiali vergini, e dando vita a nuove opportunità di lavoro legate a iniziative di recupero dei materiali di scarto riducendo al minimo gli impatti ambientali.

Il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici (PV Recycling)

Enel, per quanto riguarda il recupero a fine vita dei pannelli fotovoltaici, sta collaborando al progetto Photorama (programma europeo Horizon 2020) che ha come obiettivo l'automatizzazione del processo di smontaggio dei pannelli solari e l'identificazione di un trattamento idoneo al recupero di materiali preziosi (purezza superiore al 99,9%), arrivando a un tasso di riciclo del 95%. Questa soluzione consentirà di migliorare il processo di recupero in termini sia di quantità recuperabili sia di qualità del materiale recuperato.

Città e territori circolari

Le città generano circa il 70% delle emissioni globali di CO2 , rappresentano oltre il 60% dell'uso delle risorse e producono il 50% dei rifiuti globali. Numeri destinati a crescere, stando alle stime di popolamento delle città. Si rende altresì necessario massimizzare l'efficacia di interventi sui principali ambiti della vita urbana, privilegiando le priorità di ciascun settore: energie rinnovabili, pedonalizzazione, elettrificazione pubblica e privata, promozione di modelli di lavoro flessibili. Per l'edilizia si punta sullo sviluppo di soluzioni di efficienza dei consumi e sull'utilizzo di materiali che emettano meno CO2 . Enel ha contribuito a sviluppare questo tema a livello sia di visione e definizione(2), sia di soluzioni di business.

Dichiarazione delle Città Circolari di America Latina e Caraibi

A ottobre 2021, nel corso della Conferenza Italia-America Latina e Caribe, in occasione dell'evento organizzato da Enel sulle Circular Cities, è stata lanciata la "Dichiarazione delle Città Circolari di America Latina e Caraibi". L'iniziativa, realizzata da CEPAL (Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi) e IILA (Organizzazione internazionale italo-latino americana) con lo scopo di accelerare lo sviluppo del tema in America Latina attraverso la definizione di una visione comune, di obiettivi chiari e della condivisione di best practice, ha lo scopo di stimolare l'adesione delle città che vogliono accelerare la transizione verso un modello urbano circolare e più sostenibile. Al momento la Dichiarazione è già stata firmata da 8 città del continente latino-americano (tra cui Buenos Aires, Bogotà, Città del Messico, Lima, Santiago) valorizzando la centralità dell'approccio circolare nelle politiche di sviluppo locali.

Infrastruttura sostenibile

Anche nel settore infrastrutture Enel ha adottato un modello "Sustainable by design": progettare un asset con materiale sostenibile, minimizzando emissioni e consumo in fase di costruzione, favorendo l'estensione della vita,

senza escludere il recupero a fine vita. La Cabina Primaria di José Granda a Lima, in Perù, è uno dei primi cantieri in cui è stato adottato l'approccio "Sustainable by design". Per la sua messa in opera sono state adottate diverse soluzioni circolari per minimizzare gli scarti e massimizzare il recupero dei materiali: sono stati riutilizzati 930 m3 di suolo e riciclati 520 m3 di residui di demolizione.

"Eco Enel – Brasile"

Il progetto Eco Enel, avviato nel 2007, favorisce sconti sulla bolletta elettrica ai clienti che effettuano la raccolta differenziata e la deferiscono in specifici punti di raccolta e riciclo. L'iniziativa è stata avviata nello Stato del Ceará e successivamente estesa agli Stati di Rio de Janeiro, Goiás e San Paolo. Nel 2015 è rientrata nel rapporto "Mercati inclusivi in Brasile: sfide e opportunità dell'ecosistema aziendale" del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) tra le 19 migliori pratiche del Paese. A oggi il programma ha raccolto oltre 70.000 tonnellate di rifiuti e ne hanno beneficiato ogni anno circa 300.000 clienti.

(2) Enel ha pubblicato quattro paper sul tema delle città circolari, contribuendo a svilupparne il concetto e affrontando tematiche come lo sviluppo della strategia, modelli di riferimento e governance. Di seguito il link all'ultima edizione: https://www.enel.com/content/dam/enel-com/documenti/media/circular-cities_october2021.pdf.

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DPI recycling

Nel corso del 2022 è partita in Italia la prima fase di un progetto volto a prevedere un fine vita più circolare per i Dispositivi di Protezione Individuale dei nostri colleghi. Il materiale raccolto, infatti, sarà utilizzato per la produzione di pannelli fono-assorbenti e pavimenti anti-trauma per l'impiego nei nostri Centri di Addestramento Operativi, ma anche in parchi giochi cittadini.

Governance, metriche e target dell'economia circolare

Per garantire l'attuazione della strategia e l'organicità della transizione circolare, in Enel sono state create specifiche unità a supporto del modello di economia circolare del Gruppo. In particolare, queste aree sono presenti sia nelle diverse Linee di Business sia nelle diverse aree geografiche, sotto il coordinamento di un'unità di Holding, in modo da assicurare un approccio coordinato alle strategie, condividere conoscenze ed esperienze e favorire l'integrazione dei princípi di economia circolare nelle scelte e nelle attività quotidiane. In particolare, le Linee di Business ripensano o sviluppano i modelli di business in una prospettiva circolare, mentre le unità a livello di Paese supportano localmente lo sviluppo di nuove opportunità di business e delle relative iniziative di sostenibilità in collaborazione con l'ecosistema locale. Nel corso dell'ultimo anno l'ambito di economia circolare è stato integrato con quello delle iniziative di sostenibilità, in modo da garantire una forte sinergia delle tematiche sociali all'interno del tema dell'economia circolare nonché al fine di utilizzare, a partire dalla fase di progettazione, l'economia circolare non solo come tema di business ma anche come modello per favorire lo sviluppo locale.

Enel, contestualmente all'avvio delle proprie attività sulla Circular Economy nel 2015, ha posto un forte focus sulla misurazione della circolarità. Nelle fasi iniziali, in assenza di metodologie di riferimento internazionali che abbracciassero l'intera catena del valore, l'Azienda ha sviluppato un proprio modello di misurazione della circolarità, il CirculAbility Model©. Questo modello, basato sui cinque pilastri di riferimento per l'economia circolare, rappresenta la visione del Gruppo sul tema, in quanto considera in maniera integrata materiali ed energia lungo tutte le fasi di vita del bene. A partire da questo modello, che rappresenta il framework concettuale di Gruppo, sono stati successivamente sviluppati diversi indicatori e applicazioni nelle varie divisioni, a partire dalla gestione dei fornitori fino ai clienti finali.

Misurare la circolarità dei prodotti per i nostri clienti

In Enel X sono stati sviluppati due diversi strumenti per la misurazione della circolarità dei clienti, per supportarli in un percorso di miglioramento: il Circular Economy Product Score, per la misura della circolarità dei prodotti nel portfolio, e il Circular Economy Report, per la misura della circolarità dei prodotti o di sito dei clienti a livello corporate. Le metriche adottate sono state revisionate e migliorate con il supporto di diversi partner quali ICMQ e CESI per sviluppare schemi di certificazione sottoposti ad accreditamento presso Accredia:

Circular CertificationTM – Corporate (accreditato nel 2022): consiste nell'analisi del livello qualitativo di maturità e diffusione dei princípi dell'economia circolare nell'ambito corporate, lungo l'intera catena del valore, valutando, per esempio, la circolarità di diversi elementi, come input di

produzione, progettazione, approvvigionamento, approccio aziendale all'economia circolare ecc.

Circular CertificationTM – Product (in fase di accreditamento): è stato sviluppato da Enel X e ICMQ SpA per la misura del livello di circolarità di prodotto(3) ed è basato sulla quantificazione della circolarità dei contributi materici ed energetici che concorrono alla produzione dei prodotti.

Circular CertificationTM – Energy Site (accreditato nel 2022): consiste in un'analisi quantitativa applicata a uno specifico sito del cliente (quali uffici, magazzino ecc.) che analizza le fonti energetiche elettriche e termiche, in termini di consumo e generazione, l'efficienza nell'uso dell'energia, le pratiche di gestione dell'energia ecc. Per massimizzare la diffusione di queste certificazioni, a dicembre 2021 Enel X ha fondato l'associazione CircularEvolution con ICMQ e CESI, con l'obiettivo di supportare le organizzazioni più virtuose nell'implementazione di modelli circolari.

(3) Lo schema fa riferimento agli Standard Internazionali ISO 14040 e ISO 14044 che descrivono le modalità di applicazione dell'analisi del ciclo di vita a prodotti e servizi (LCA o Life Cycle Assessment).

Enel è sempre stata tra le aziende pioniere nell'individuazione e nell'adozione di indicatori quantitativi a livello di Gruppo che possano rappresentare in maniera chiara il processo di transizione verso la circolarità in termini di disaccoppiamento tra le sue attività di business e il relativo consumo di risorse. In occasione del Capital Markets Day nel 2020, Enel ha reso pubblico per la prima volta un KPI legato alle proprie attività di generazione elettrica che misura il consumo di materie prime lungo tutta la vita degli impianti di produzione, in rapporto all'energia generata. Rispetto a questo KPI, Enel si è impegnata a ridurre in maniera significativa il consumo di risorse con l'obiettivo al 2030 di migliorare la propria circolarità del 92% rispetto al 2015.

Enel, prima azienda al mondo a lanciare un indice di circolarità con l'obiettivo di raddoppiarlo al 2030

Abbiamo sviluppato un nuovo indicatore, l'"Economic CirculAbility©" che considera l'EBITDA complessivo del Gruppo (in euro) e lo confronta con la quantità di

risorse consumate, sia combustibili sia materie prime, lungo tutta la catena del valore dalle diverse attività di business (espressa in tonnellate). Enel ha presentato questo nuovo KPI nell'ambito del World Economic Forum 2023 a Davos, impegnandosi al contempo a raddoppiare questo indice entro il 2030 rispetto al 2020, dimezzando quindi la quantità di risorse consumate rispetto all'EBITDA generato. Enel diventa in questo modo la prima azienda al mondo ad adottare un indicatore di circolarità di questo tipo, e a porsi un tale, ambizioso obiettivo.

L'ecosistema della circolarità: lo sviluppo di una cultura circular e nuove modalità di collaborazione

Nell'ambito della nostra attenzione all'economia circolare, oltre alle attività legate al business, ci siamo concentrati anche sulla divulgazione e sulla conoscenza, organizzando nel 2022 specifici webinar (5 in tutto) sull'economia circolare, ognuno focalizzato su un aspetto diverso come il tema della transizione energetica, nuove tecnologie e decarbonizzazione, impatti sociali, biodiversità, comunicazione. Le sessioni hanno visto la partecipazione di istituzioni e organizzazioni fortemente impegnate nell'ambito dell'economia circolare e hanno raggiunto oltre 1.500 persone tra interni ed esterni.

Il pieno sviluppo di un business circolare richiede anche un ripensamento delle modalità di relazione con l'esterno, con la rivisitazione dei consueti modelli negoziali e contrattuali e di alcune figure tipiche di un sistema giuridico riferito fin qui a un mondo economicamente lineare. Nel 2021, con l'obiettivo di individuare barriere di tipo normativo o negoziale alla circolarità delle attività del Gruppo, è stata avviata un'attenta analisi di norme e contratti – in collaborazione con le funzioni legali e regolatorie – per individuare soluzioni e standard contrattuali innovativi a sostegno di modelli di business circolari ed eventualmente formulare proposte normative che, nei diversi Paesi, possano promuovere lo sviluppo dell'economia circolare.

Il ridisegno del modello economico necessita un cambiamento ampio e profondo e una continua collaborazione con gli stakeholder, attraverso la creazione di un ecosistema allargato (fornitori, clienti, istituzioni ecc.) che non sia limitato al proprio settore specifico, ma che vada progressivamente a includere controparti di settori e ambiti nuovi con cui si possano sviluppare sinergie.

Fondamentali sono inoltre lo sviluppo e la condivisone di conoscenze ed esperienze attraverso una rete il più ampia possibile, dato che l'economia circolare è un tema sostanzialmente nuovo, con un grande potenziale inesplorato. A tal fine Enel è parte di una serie di network ai quali contribuisce attivamente, tra i quali la "European Raw Material Alliance" (ERMA), "European Battery Alliance", "Global Battery Alliance", "Global Alliance for Sustainable Energy", Open Power Grids, "Capital Equipment Coalition", Alleanza per l'Economia Circolare e la Coalición de Economía Circular de América Latina y el Caribe.

Alleanza per l'Economia Circolare

L'Alleanza per l'Economia Circolare è l'iniziativa congiunta di 12 imprese italiane finalizzata a promuovere la circolarità nelle strategie imprenditoriali. L'Alleanza nasce nel 2017 con la firma del Manifesto da parte di imprese del Made in Italy, leader in diversi settori produttivi. L'Alleanza intende guidare un'evoluzione complessiva del contesto produttivo in ottica circolare che valorizzi le peculiarità del Made in Italy, puntando sull'innovazione, favorendo la condivisione di esperienze e buone pratiche e promuovendo un costante confronto con l'intero ecosistema di stakeholder. Le imprese che partecipano all'Alleanza sono interpreti di una economia trasformativa, di un ripensamento innovativo dell'intero ciclo produttivo, di utilizzo delle risorse, dei modelli di business. Sono membri dell'Alleanza: A2A, Aquafil, Cassa Depositi e Prestiti, CIRFOOD, Costa Crociere, Enel, Gruppo Hera, Intesa Sanpaolo, Gruppo Ferrovie dello Stato, Gruppo Maire

Tecnimont, Salvatore Ferragamo, Touring Club. Nel corso del 2022 l'Alleanza ha realizzato due documenti guida su dichiarazioni e comunicazioni circolari e sul procurement circolare. Il primo documento ha sviluppato un vademecum per l'implementazione di policy di comunicazione che aderiscano ai princípi condivisi dalle imprese dell'Alleanza: il documento include una definizione comune di economia circolare e una serie di princípi cardine che le imprese devono considerare nel realizzare dichiarazioni e comunicazioni con carattere di circolarità. Il secondo documento comprende un set di criteri e strumenti volto a includere criteri di circolarità nei processi di procurement, un framework teorico e organizzativo per l'implementazione di processi di acquisto circolari e un questionario comune per il coinvolgimento dei fornitori. L'incorporazione di tali princípi e criteri nelle attività delle imprese dell'Alleanza vuole portare a un'implementazione più coerente del concetto di economia circolare nel contesto di business italiano, e può costituire un esempio anche per piccole e medie imprese che vogliano adottarli.

Conservazione del capitale naturale

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
12 Riduzione delle emissioni speci che
di SO2
(1)
-78% vs 2017 • -81% nel 2025 rispe o al
2017
A
• -85% nel 2030 rispe o al 2017
missioni 12 Riduzione delle emissioni speci che
di NOX
(1)
-47% vs 2017 • -47% nel 2025 rispe o al
2017
A
E • -70% nel 2030 rispe o al 2017
12 Riduzione delle emissioni speci che
di polveri(1)
-54% vs 2017 • -54% nel 2025 rispe o al
2017
A
• -60% nel 2030 rispe o al 2017
6 Riduzione del prelievo speci co di
acqua dolce(1)
-49% vs 2017 N.A. • -56% nel 2025 rispe o al
2017
A
12 • -65% nel 2030 rispe o al 2017
6 Riduzione del fabbisogno speci co -47% vs 2017
Gestione delle risorse idriche
12
di acqua Target superato in quanto è
stato de nito un nuovo obie ivo
sul prelievo speci co di acqua
dolce
12 Riduzione dei ri uti prodo i(1) -49% vs al 2017 -55% nel 2030 rispe o al
2017
A
12 Overcompliance sulla gestione e sul
ne vita dei ri uti
N.A. N.A. Promuovere e di ondere le
buone pratiche sulla gestione
e sul ne vita dei ri uti
A
Gestione dei
ri uti
12 Proge o "ZERO Plastica" - Riduzione
dell'utilizzo della plastica monouso
nelle sedi del Gruppo Enel
Riduzione della plastica
monouso (perimetro u ci),
rispe o al nuovo asse o de ato
dalla pandemia, nei principali
Paesi di presenza
Riduzione delle plastiche
monouso (perimetro
dell'u cio), rispe o alla nuova
stru ura imposta dalla pandemia
A
• Sedi Enel in Italia(2): -85% • Sedi Enel in Italia(2): -85% nel
• Sedi Enel in Spagna: -85% 2025
• Sedi Enel in Spagna: -85% nel
2025

(1) I valori dei risultati 2022, dei target e della baseline del 2017 sono stati ricalcolati al ne o dei deconsolidamenti degli asset al 31 dicembre 2022. (2) Rispe o al volume dell'utilizzo della plastica monouso riferito al 2018. Riduzione calcolata sulla base delle presenze negli u ci e delle contingenze pandemiche. Non include le sedi con un numero di dipendenti inferiore a 20.

Obie ivi Avanzamento
Industriali
I
Ambientali
A
Sociali
S
G Governance T
Tecnologici
Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto
N.A. = non applicabile
SDG
A ività
Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
14
15
Conservazione della
biodiversità
• De nizione di un protocollo di
Gruppo per veri care il target
su No Net Loss per i nuovi
proge i e applicazioni sui
proge i pilota
• De nizione di un Catalogo di
Nature Based Solutions per
proge i e applicazione sulla
• Inizio implementazione No Net
Loss su proge i selezionati
in aree ad alta impo anza di
biodiversità a pa ire dal 2025
• No Net Loss di biodiversità per
le nuove infrastru ure entro
il 2030
• No Net Deforestation entro il
I
A
biodiversità urbana 2030
• No Go in aree UNESCO(3)
Biodiversità Minimizzazione dell'impa o
degli asset Enel sugli habitat e
sulle specie incluse nella "Red
List" dell'International Union for
Conservation of Nature (IUCN):
• miglioramento dei processi
aziendali per la valutazione
del rischio e la gestione della
biodiversità su impianti e asset
(100% progresso annuale)
– linea guida sulla biodiversità
di Gruppo implementata da
Enel Grids ed EnelX.
– analisi dei rischi e delle
oppo unità ad alto livello per
il Gruppo
• de nizione degli indicatori del
Gruppo e implementazione del
processo di monitoraggio delle
pe ormance della biodiversità:
– 100% KPI rivisti
• iniziative di sensibilizzazione
interna sulla tutela della
biodiversità, per raggiungere
il 100% della popolazione
Enel e aumentare il quadro di
pa nership e il coinvolgimento
degli stakeholder:
– campagna di
sensibilizzazione tramite
webinar e video a tu e le
persone Enel; 60 pa nership
globali e locali, tra cui TNFD,
Science Based Target
Network, Business for Nature,
adesione alla pia aforma
Biodiversity & Industry di
CSR Europe, WBCSD, TNF,
World Economic Forum,
Legambiente
• Analisi rischi/oppo unità
legati alla natura: incorporare
la valutazione dei rischi e delle
oppo unità legati alla natura
in tu e le a ività aziendali per
allineare la strategia e i processi
di gestione del rischio
• Impronta sulla natura -
Metriche di valutazione e piano
di ripristino: valutazione del
100% degli asset rilevanti e
revisione del Piano di ripristino
della natura sulle infrastru ure
• Consapevolezza del valore
della biodiversità e nuove
pa nership: ampliare e
consolidare la collaborazione
scienti ca e industriale a livello
globale e locale per sostenere
l'approccio nature positive e la
sua a uazione
A
G
14
15
Extra Checking on Site (ECoS) in
materia ambientale
93 ECoS in materia ambientale 72 ECoS in materia
ambientale nel 2025
A
S
Governance mbientale
a
14
15
Contractor Assessment (CA) in
materia ambientale
300 Contractor Assessment
in materia ambientale
Target superato in quanto
il processo di Contractor
Assessment rappresenta una
pratica operativa consolidata su
tu o il perimetro
A
S

(3) In ogni caso Enel si impegna a o emperare all'obbligo di servizio con le migliori soluzioni idonee e fa ibili.

Conservazione del capitale naturale

THE GIAL

0,07 g/kWh EMISSIONI SPECIFICHE DI SO2 0,07 g/kWh nel

2021

0,32 g/kWh EMISSIONI SPECIFICHE DI NOX 0,35 g/kWh nel 2021

-8,6%

0,005 g/kWh EMISSIONI SPECIFICHE DI POLVERI 0,005 g/kWh nel 2021 0,23l/kWheq

PRELIEVO SPECIFICO COMPLESSIVO DI ACQUA DOLCE

0,25 l/kWheq nel 2021

-8,0%

200 PROGETTI DI BIODIVERSITÀ IN SITI IN ESERCIZIO

183 progetti nel 2021

+3,9%

La conservazione del capitale naturale

La protezione del capitale naturale e la lotta ai cambiamenti climatici sono fattori strategici e integrati nella pianificazione, nell'esercizio e nello sviluppo delle nostre attività. Come azienda energetica, infatti, le nostre attività operative dipendono dalle risorse naturali, ma allo stesso tempo hanno un impatto su di esse; per questo motivo, integriamo valutazioni di rischio e opportunità nei nostri processi decisionali e nella governance di Gruppo, e definiamo target specifici per la riduzione degli impatti sulla natura, il recupero di habitat e la condivisione dei benefíci dei servizi ecosistemici con le comunità con cui interagiamo.

Questi ultimi anni hanno segnato un importante aumento della consapevolezza a livello mondiale sulla necessità di rafforzare l'impegno non solo a limitare il cambiamento climatico ma anche a fronteggiare la perdita della biodiversità e definire un percorso di recupero. Tale impegno è stato rilanciato dalla UN Convention on Biological Diversity (CBD), alla COP 15 tenutasi a dicembre a Montreal in Canada. La conferenza ha portato all'emissione del Global Biodiversity Framework Kunming-Montreal, che definisce obiettivi strategici per la riduzione della perdita di biodiversità, il ripristino degli ecosistemi e la protezione dei diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali. Il piano include misure concrete per arrestare e invertire la perdita della natura,

tra cui la protezione del 30% del pianeta e del recupero del 30% degli ecosistemi degradati entro il 2030. Enel ha partecipato attivamente ai tavoli business della COP 15 e ha supportato l'approvazione del target sull'obbligo da parte delle grandi imprese di valutare e rendicontare i rischi, le dipendenze e gli impatti sulla biodiversità.

A livello europeo, la Commissione ha pubblicato nel 2020 la Strategia sulla Biodiversità(1), che prevede l'introduzione di una serie di target vincolanti per gli Stati membri; a seguire, nel 2022 è stata avviata la consultazione sulla proposta di Legge sul Ripristino della Natura. La proposta stabilisce un obiettivo di misure di ripristino territoriale che coprano entro il 2030 almeno il 20% della terra e del mare, ed entro il 2050 il ripristino di tutti gli ecosistemi che lo necessitano, richiedendo agli Stati membri di elaborare piani nazionali specifici. La proposta prevede inoltre obiettivi specifici per gli ecosistemi urbani, gli ecosistemi agricoli e forestali. Enel sta supportando attivamente le attività della Commissione, promuovendo la sinergia tra il recupero delle aree degradate e lo sviluppo delle energie rinnovabili, oltre che stimolando la partecipazione degli stakeholder. Inoltre, abbiamo proattivamente integrato i princípi comunitari nelle nostre Politiche Ambientali(2) e di Biodiversità(3) per il miglioramento continuo della gestione dei nostri asset e servizi.

(1) COMM (2020) 380 Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions.

(2) Enel ha adottato dal 1996 una politica ambientale di Gruppo, già aggiornata nel 2018 e poi nel 2022. La politica ambientale del Gruppo Enel copre l'intera catena del valore, applicandosi a: (i) tutte le fasi di produzione di ogni prodotto e servizio, inclusa la fase di distribuzione e di logistica, nonché la relativa gestione dei rifiuti; (ii) ciascuna sede ed edificio; (iii) la totalità delle relazioni con gli stakeholder esterni; (iv) tutti i processi di fusione e acquisizione; (v) ogni partner commerciale chiave (inclusi i partner relativi a operazioni non gestite, joint venture, outsourcing o produttori terzi); (vi) ciascun fornitore, compresi i fornitori di servizi e appaltatori; (vii) tutti i processi di due diligence e Merger&Acquisition.

(3) Enel ha pubblicato nel 2015 la politica sulla biodiversità di Gruppo, aggiornata nel 2023 a valle dell'emissione del Global Biodiversity Framework Kunming-Montreal.

Nel corso del 2022 la Commissione europea ha proseguito nell'adozione del piano d'azione verso l'inquinamento zero per aria, acqua e suolo ("Towards a Zero Pollution Ambition for air, water and soil – building a Healthier Planet for Healther People"(4)). Tra le principali linee d'azione si segnalano:

  • Qualità dell'aria Nel 2022 la Commissione ha lanciato la proposta di revisione delle direttive sulla qualità dell'aria ambiente, con lo scopo di migliorare l'allineamento tra gli standard di qualità dell'aria dell'UE e le nuove linee guida dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), con particolare attenzione alle aree urbane, dove vive la maggior parte della popolazione. Enel partecipa attivamente al processo di revisione promuovendo l'adozione delle tecnologie a emissioni zero che generano benefíci sia a livello globale, in termini di riduzione dei GHG, sia a livello locale, in termini di riduzione dell'inquinamento atmosferico.
  • Emissioni industriali Per quanto riguarda l0inquinamento industriale di aria, acqua e suolo, nel 2022 è stata pubblicata una proposta di revisione della direttiva sulle emissioni industriali. Enel supporta il processo di revisione, in particolare per i grandi impianti di combustione, impegnandosi negli anni nel progressivo adeguamento delle centrali elettriche alimentate a combustibili fossili grazie all'introduzione di tecnologie a bassa emissione di sostanze inquinanti. Inoltre, Enel sostiene attivamente lo sviluppo di nuove tecnologie, come l'elettrificazione basata su energia rinnovabile, a supporto di altri settori e usi dell'energia, come il settore dei tra-

sporti o il riscaldamento e raffreddamento negli edifici.

Strategia per il suolo – Nel novembre 2021 la Commissione ha lanciato una strategia dell'UE per il suolo per il 2030, che stabilisce il ripristino dei suoli degradati entro il 2050, fissando obiettivi a medio e lungo termine rispettivamente per il 2030 e il 2050. La strategia è direttamente collegata a quella di biodiversità e all'adattamento climatico, stabilendo inoltre obiettivi relativi al ripristino di terreni degradati, alla bonifica dei siti contaminati e alla riduzione di uso di suolo. In questo contesto, Enel sta sostenendo la strategia proposta, promuovendo un approccio circolare nella gestione delle aree, in particolare attraverso il riutilizzo e la riqualificazione dei siti dismessi, nonché il repowering e l'estensione della vita dei parchi eolici, per limitare l'uso di suolo. Inoltre, attraverso il progetto Futur-e, sta attivamente perseguendo il riutilizzo di aree all'interno del proprio ambito industriale. Il progetto Futur-e di Enel è uno dei primi esempi su scala globale di riqualificazione di siti industriali dismessi, diversi per taglia e contesto in cui si trovano, facendone un'occasione di sviluppo per il territorio e per il sistema Paese. Futur-e mira a trasformare siti industriali dismessi, in un'ottica di circular economy, in luoghi ecosostenibili dedicati a scienza, arte, cultura, turismo, o per nuove attività industriali (si veda il capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno").

Enel supporta tale percorso mediante la partecipazione con Eurelectric alla piattaforma Zero Pollution Stakeholder Platform.

Impegno alla conservazione della natura attraverso la collaborazione con associazioni e organizzazioni per lo sviluppo sostenibile

La crescente e rinnovata attenzione verso la natura e i suoi ecosistemi ha fatto sì che nascessero nuove coalizioni e iniziative multilaterali per stimolare la definizione di target di ripristino e lo sviluppo di politiche più ambiziose per preservare la biodiversità. In questo contesto, Enel è impegnata attivamente, collaborando con i più rilevanti stakeholder globali e partecipando a iniziative e dialoghi multilaterali. In particolare, tra le principali attività del 2022, sono da evidenziare:

• la collaborazione con Business for Nature, avviata nel 2020 con la firma della call-to-action "Nature is Everyone's Business", con la cui delegazione di business Enel ha preso parte alle negoziazioni pre-COP 15 a Ginevra, nel mese di marzo 2022. Inoltre, a ottobre 2022, Enel è stata tra le prime aziende a firmare il Business Statement for Mandatory Assessment and Disclosure, e a sostenere la campagna "Make it Mandatory", per rendere obbligatoria, per le grandi imprese e le istituzioni finanziarie, la valutazione e la rendicontazione dei rischi, le dipendenze e gli impatti sulla biodiversità entro il 2030; la partecipazione al dialogo multistakeholder promosso dal World Business Council For Sustainable Development (WBCSD) nel 2022 per la definizione della "Nature Positive Roadmap", specificatamente per la parte inerente al settore energia, che fornirà alle imprese un quadro di azione sulla natura, supportandole

(4) COM (2021) 400 final: Communication Pathway to a Healthy Planet for All EU Action Plan: "Towards Zero Pollution for Air, Water and Soil".

nella definizione di target, nell'attività di misurazione e reporting allineati alla realizzazione del Global Biodiversity Framework;

• la collaborazione con la Taskforce on Nature-related Financial Disclosure (TNFD) mediante la partecipazione al Forum, avviata nel 2021, che lavora alla definizione, entro il 2023, di un framework globale per le aziende e le istituzioni finanziarie per la valutazione e la rendicontazione di rischi e opportunità legati alla natura e alla biodiversità. Connesso a questo, nell'ottobre 2022 Enel è entrata a far parte del TNFD Pilot Program guidato dal WBCSD, che mette insieme 23 aziende a livello globale per testare il nuovo framework, suddivise in tre gruppi: energy, land use e built environment;

• il continuo supporto dato al Science Based Targets Network (SBTN) che, sulla traccia della Science Based Targets initiative (SBTi) in ambito climatico, definirà nuovi target e obiettivi di miglioramento specifici per la conservazione della natura e della biodiversità.

Modello di governance e gestione ambientale

2-9 2-12 2-13 2-24 3-3

ll modello organizzativo e di corporate governance di Enel garantisce che le tematiche di sostenibilità siano tenute in adeguata considerazione in tutti i processi decisionali aziendali rilevanti, attraverso la definizione di specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi di governo societario.

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito della governance aziendale, risultando titolare di poteri riguardanti gli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo. In tale contesto, tiene conto dell'esigenza di perseguire il successo sostenibile, tra l'altro, nell'ambito: (i) della definizione delle strategie della Società e del Gruppo; (ii) del processo di elaborazione della politica in materia di remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, definendo specifici obiettivi di sostenibilità al cui raggiungimento è subordinata una componente significativa della remunerazione variabile; nonché (iii) del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi della Società ("SCIGR"), finalizzato a un'effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali, inclusi quelli di natura ESG.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre istituito al suo interno comitati consiliari con funzioni istruttorie, propositive e consultive, al fine di assicurare un'adeguata ripartizione interna delle proprie funzioni, nonché un comitato per le operazioni con parti correlate. Nel 2022, il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità ha trattato tematiche legate alla natura, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative, in 2 delle 6 riunioni svolte, e in particolare in occasione dell'esame: (i) del Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2021, coincidente con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui al Decreto Legislativo n. 254/2016 per il medesimo esercizio; (ii) dell'analisi di materialità e delle linee guida del Piano di Sostenibilità 2023- 2025, inclusi gli obiettivi ambientali; (iii) degli aggiornamenti sulle principali attività svolte nel 2022 dal Gruppo Enel in materia di sostenibilità, sullo stato di attuazione del Piano di Sostenibilità 2022-2024 e circa l'inclusione di Enel nei principali indici di sostenibilità.

Per maggiori informazioni sulle attività svolte dagli organi societari si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel, disponibile sul sito www.enel.com, sezione governance, nonché al capitolo "La governance del clima" del presente documento.

Il Consiglio di Amministrazione approva il Bilancio di Sostenibilità che al suo interno contiene anche la Politica ambientale del Gruppo.

Politica ambientale

G4-DMA EN

La protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono fattori strategici nella pianificazione, nell'esercizio e nello sviluppo delle attività di Enel, nonché determinanti per consolidare la leadership dell'Azienda nei mercati dell'energia. Enel applica una politica ambientale di Gruppo dal 1996, che si fonda su quattro princípi fondamentali:

  • 1. proteggere l'ambiente prevenendo gli impatti e valorizzando le opportunità;
  • 2. migliorare e promuovere la sostenibilità ambientale di prodotti e servizi;
  • 3. creare valore condiviso, generando opportunità per l'Azienda e le parti interessate;
  • 4. soddisfare gli obblighi legali di conformità e gli impegni volontari, promuovendo condotte ambiziose di gestione ambientale

e persegue dieci obiettivi strategici:

Applicazione all'intera organizzazione di Sistemi di Gestione Ambientale, riconosciuti a livello internazionale, ispirati al principio del miglioramento continuo e all'adozione di indicatori per la misurazione della performance ambientale dell'intera organizzazione.

  • a. Ottemperanza annuale alle certificazioni ISO 14001 presenti ed estensione a tutto il perimetro delle attività del Gruppo
  • b. Razionalizzazione e armonizzazione delle certificazioni nei vari ambiti organizzativi, ricerca di sinergie e condivisione delle best practice di gestione ambientale

Riduzione degli impatti ambientali con l'applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche nelle fasi di costruzione, esercizio e smantellamento degli impianti e nello sviluppo dei prodotti, in una prospettiva di analisi del ciclo di vita e di economia circolare.

  • a. Valutazione dell'impatto sull'ambiente dovuto alla costruzione di impianti o per modifiche rilevanti
  • b. Studio e applicazione delle Best Available Technologies (BAT)
  • c. Tutela e monitoraggio della qualità dell'aria e della qualità delle acque superficiali e sotterranee nelle aree circostanti gli impianti
  • d. Sviluppo interno e applicazione delle best practice internazionali

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2

  • Realizzazione delle infrastrutture e degli edifici tutelando il territorio e la biodiversità.
    • a. Valutazione dei rischi e delle opportunità legati alla biodiversità
    • b. Sviluppo e realizzazione delle infrastrutture ispirandosi ai princípi della Mitigation Hierarchy, del No Net Loss e della No Net Deforestation
    • c. Sviluppo e aggiornamento di un Piano di Azione per la Biodiversità con progetti che tengano conto delle peculiarità degli ambienti locali (conservazione degli habitat delle specie protette, reintroduzione di particolari specie, ripiantumazione di flora indigena, in collaborazione con centri di ricerca e osservatori naturalistici)
    • d. Realizzazione di attività di biomonitoraggio (terrestre, marino, fluviale)
    • e. Tutela delle aree ad alto valore di biodiversità e, tra queste, delle foreste e delle aree protette
    • f. Mitigazione dell'impatto visivo e sul paesaggio degli impianti di produzione e distribuzione e tutela dei beni archeologici nelle attività di costruzione
    • g. Ricerca di soluzioni innovative per promuovere lo sviluppo della biodiversità urbana nella realizzazione di infrastrutture e servizi

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Leadership nelle fonti rinnovabili, nella decarbonizzazione della generazione, nell'elettrificazione degli usi finali e impiego efficiente delle risorse energetiche, idriche e delle materie prime.

  • a. Ampliamento progressivo del parco di generazione da fonti rinnovabili, perseguendo l'obiettivo della decarbonizzazione
  • b. Miglioramento dell'efficienza degli impianti di produzione
  • c. Riduzione delle perdite di rete associate alla distribuzione di energia elettrica
  • d. Gestione efficiente della risorsa idrica per usi industriali, con particolare attenzione alle aree in "water stress"
  • e. Promozione di servizi e prodotti per l'elettrificazione e l'efficienza energetica negli usi finali

Gestione ottimale dei rifiuti e dei reflui e promozione di iniziative di economia circolare.

  • a. Diminuzione della produzione di rifiuti
  • b. Riduzione del carico inquinante dei reflui
  • c. Aumento della percentuale di recupero e riciclo dei rifiuti e dei reflui prodotti
  • d. Valorizzazione dei sottoprodotti quali materie prime in processi produttivi esterni
  • e. Applicazione dei princípi dell'economia circolare e valorizzazione delle opportunità di riutilizzo per dare una seconda vita ad apparecchiature e prodotti
  • f. Selezione qualificata dei fornitori dei servizi di gestione dei rifiuti e utilizzo di sistemi informatici per la tracciabilità

Sviluppo di tecnologie innovative per l'ambiente.

  • a. Implementazione di sistemi per l'aumento dell'efficienza degli impianti e il contenimento delle emissioni
  • b. Promozione e sviluppo di reti intelligenti (smart grid) nonché delle soluzioni basate sulla gestione digitale degli asset che ne possano migliorare le prestazioni ambientali
  • c. Sviluppo di soluzioni innovative a supporto della produzione rinnovabile (fotovoltaico, geotermico, eolico, idrogeno verde) anche integrate con sistemi di accumulo dell'energia
  • d. Promozione e sviluppo della mobilità elettrica
  • e. Sviluppo di soluzioni innovative per l'efficienza energetica e le smart city
  • f. Servizi innovativi per la modulazione dei consumi energetici che consentono una maggiore flessibilità e stabilità di rete e un uso più efficiente delle risorse
  • g. Digitalizzazione dei processi e cloud computing

Comunicazione ai cittadini, alle istituzioni e agli altri stakeholder dei risultati ambientali dell'Azienda.

  • a. Pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità e accesso open data ai principali parametri ambientali del Gruppo
  • b. Comunicazione con gli analisti finanziari e partecipazione a diversi indici di sostenibilità
  • c. Consultazione e coinvolgimento di stakeholder locali
  • d. Divulgazione delle iniziative ambientali mediante web

Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali.

  • a. Formazione sulle tematiche ambientali
  • b. Coinvolgimento dei dipendenti in campagne a sostegno dell'ambiente

Promozione di pratiche ambientali sostenibili presso i fornitori, gli appaltatori e i clienti.

  • a. Utilizzo di criteri di qualificazione dei fornitori basati sulle prestazioni ambientali
  • b. Incontri di informazione/formazione sugli aspetti ambientali rilevanti in fase di avvio lavori
  • c. Valutazione dei fornitori basata sulle prestazioni ambientali delle attività svolte per conto di Enel

Soddisfare e superare gli obblighi legali di conformità.

  • a. Assicurare che le operazioni siano effettuate in conformità agli obblighi legali dei diversi Paesi e agli impegni assunti volontariamente
  • b. Correggere le eventuali non conformità sul rispetto di obblighi e impegni volontari sottoscritti
  • c. Valutare ulteriori azioni e condotte volontarie a tutela dell'ambiente, anche se non previste da obblighi legali

L'Amministratore Delegato Francesco Starace

Enel garantisce un costante presidio e monitoraggio delle attività a rilevanza ambientale tramite un'organizzazione granulare e armonizzata a livello di strutture di coordinamento centrali e a livello di Paese. In particolare:

  • a livello di Gruppo (Holding) è presente una Funzione centrale HSEQ (Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità) con responsabilità di indirizzo, di coordinamento e di definizione della politica ambientale e di tutte le altre politiche di indirizzo specifiche. All'interno della Funzione HSEQ, è stata creata la SHE.Factory, l'unità dedicata alla formazione specialistica su tematiche Sicurezza, Salute e Ambiente;
  • a livello di Linea di Business le Funzioni HSEQ sono presenti nella struttura globale di ciascuna Linea di Business con ruolo di coordinamento nella gestione delle rispettive tematiche ambientali, assicurando il necessario supporto specialistico coerentemente con gli indirizzi di Holding;
  • a livello di Paese sono presenti sia strutture di staff con funzione di coordinamento locale, sia responsabili e referenti individuati nelle singole unità operative che gestiscono gli aspetti specifici dei diversi siti industriali.

Ruoli e responsabilità sulle tematiche Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità sono definiti e riportati sugli organigrammi aziendali; procedure operative e in ottemperanza alla normativa di Paese riflettono l'impegno dell'Azienda su tali temi. Tale organizzazione assicura inoltre che il Sistema di Gestione Integrato di Salute, Sicurezza e Ambiente sia conforme ai requisiti delle norme internazionale ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018.

L'applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) certificati ISO 14001 è uno degli strumenti strategici definiti dalla politica ambientale di Gruppo; a fine 2022, la quasi totalità (oltre il 99%) delle attività operative risulta certificato, mentre per i nuovi impianti e le nuove installazioni vengono progressivamente pianificate le attività propedeutiche alla certificazione. Data la complessità e la varietà delle attività svolte nel Gruppo, è stato adottato un approccio modulare con la definizione di un sistema di gestione a livello di Holding, certificato ISO 14001:2015, che fornisce indirizzo e coordinamento alle Linee di Business sulle tematiche ambientali. Ciascuna Linea di Business ha poi attivato il proprio SGA focalizzato sulle specifiche attività. Inoltre, i principali siti produttivi termoelettrici e da fonte geotermica in Europa sono dotati anche della registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).

A supporto delle attività di monitoraggio delle performance ambientali e della definizione dei piani di miglioramento delle unità operative delle Linee di Business è utilizzato il sistema di reporting ambientale del Gruppo, Enel Data on Environment (EDEN). Nel corso del 2022, sono state messe a punto ulteriori migliorie alla versione 2.0 del tool EDEN, allo scopo di rendere ancor più robusto il sistema di validazione dei dati, il calcolo e la rendicontazione dei KPI ambientali. Enel dispone inoltre delle dashboard digitali globali She.metrics e She.start per monitorare gli eventi incidentali ambientali e le azioni di miglioramento, definite durante assessment o Extra Check on Site (si veda il paragrafo "Gli strumenti operativi di analisi e monitoraggio").

Formazione e comunicazione interna

La formazione è uno degli obiettivi strategici della politica di Gruppo e parte integrante del SGA. Nel 2022 sono state erogate circa 41mila ore di formazione, di cui 13mila ore erogate direttamente attraverso SHE.Factory. Nel 2022, è proseguita l'attuazione del programma di formazione ambientale mirato ad accrescere le competenze del personale tecnico e con responsabilità operative (Environmental Competence Building Program) del Gruppo, in particolare in materia di gestione delle acque e di climate change. Sono state svolte inoltre sessioni formative di aggiornamento sulle policy di Gruppo e sulle piattaforme di gestione dei dati ambientali (EDEN), al fine di allineare i criteri di adozione in tutti i Paesi. Sono state promosse diverse iniziative di comunicazione tramite i canali web interni allo scopo di divulgare e rafforzare l'impegno di Enel nel preservare la biodiversità e la natura, divulgando migliori pratiche e progetti di recupero attivi nei diversi Paesi di presenza del Gruppo, e lanciate campagne specifiche di sensibilizzazione sul personale interno (si veda il box "Near Miss"). Enel ha inoltre attivato delle partnership con associazioni ambientaliste locali per la sensibilizzazione dei giovani nelle aree di presenza.

Formazione nelle scuole

Nel 2022, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, Enel ha lanciato, in collaborazione con Legambiente e Beeing, due innovativi progetti formativi rivolti agli studenti delle scuole primarie e secondarie, per far conoscere il grande impegno dell'Azienda a difesa della biodiversità e a sostegno della transizione energetica.

Biodiversity4Young ha raggiunto nel 2022 più di 250 studenti in 7 regioni d'Italia, grazie alla presenza di esperti di Legambiente e colleghi Enel locali, che hanno illustrato

le nostre iniziative con la passione di chi è parte del territorio ospitante.

Bee4education si è svolto nel Centro Formazione e Addestramento dell'Aquila in partnership con la startup Beeing; tale progetto consiste nel far vivere ai ragazzi un'esperienza molto ricca di suggestioni su energia e biodiversità con la possibilità di avvicinare le api, anche grazie a un'arnia innovativa con un lato trasparente per poterle osservare al lavoro. Il programma formativo, svolto da maggio a ottobre 2022 e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia dell'Aquila, ha visto la partecipazione di 300 studenti, 34 docenti e 4 scuole del territorio.

Campagna Near Miss HSE

Nel 2022 è stata lanciata un'innovativa campagna di comunicazione interna sui Near Miss HSE, rivolta a tutti i Paesi, con l'obiettivo di informare il personale Enel X Global Retail sul significato dei Near Miss e l'importanza della loro segnalazione e sensibilizzazione nei confronti dei contrattisti.

Sono stati condivisi alcuni esempi di Near Miss in formato cartoon, realmente avvenuti all'interno della Business Line.

Identificazione dei fattori di impatto e delle dipendenze su natura e biodiversità

L'identificazione dei potenziali fattori di impatto sulla natura e sulla biodiversità è fondamentale per Enel al fine di definire le strategie più efficaci per evitare, minimizzare, rimediare o compensarne gli effetti a essi associati, in linea con quanto previsto dalla Mitigation Hierarchy inclusa nella politica ambientale del Gruppo. Analogamente, l'identificazione delle dipendenze dal capitale naturale e dalla biodiversità ci consente di identificare le strategie più opportune per ridurre i rischi per l'Azienda che da queste possono derivare.

L'attività è riferita prioritariamente alle attività dirette e non

ancora comprensiva dell'intera catena del valore, e ha interessato tutte le principali tecnologie del Gruppo, dalla produzione elettrica da fonti rinnovabili e i cicli combinati a gas, ai sistemi di distribuzione elettrica. Non sono stati considerati nell'analisi la produzione termoelettrica a carbone, già oggetto di un programma di phase-out a medio termine, in linea con la strategia di decarbonizzazione adottata dal Gruppo, e le infrastrutture legate ai servizi energetici, come, per esempio, le postazioni di ricarica delle auto elettriche, in quanto operati in contesti generalmente antropizzati.

I fattori di impatto

I principali fattori di impatto (o pressioni) che possono essere esercitati sulla natura sono sintetizzati nelle seguenti categorie, ispirate a quelle individuate dallo Science Based Targets Network (SBTN), e che sono state adottate come punto di partenza per l'analisi delle azioni messe in atto per mitigarne i rischi associati:

  • 1. utilizzo e modifica degli ecosistemi (terrestre, acqua dolce, marino);
  • 2. utilizzo di risorse (principalmente prelievo idrico);
  • 3. cambiamento climatico (emissioni GHG);
  • 4. inquinamento (emissioni, scarichi, rifiuti);
  • 5. disturbi (rumori, vibrazioni, illuminazione artificiale) e introduzione di specie invasive.

In tabella sono riportati i risultati dell'analisi preliminare di materialità dei fattori di impatto condotta a livello Gruppo per le diverse tecnologie. È stato in tal caso utilizzato l'approccio di valutazione indicato dallo SBTN e dalla proposta della TNFD, e utilizzato il tool ENCORE(5), rivedendone internamente gli score in base alle specifiche soluzioni costruttive e di esercizio adottate dal Gruppo.

Fattori di impatto per tecnologia Idroelettrico Solare PV Eolico CCGT Reti
1.1 Utilizzo ecosistemi terrestri MM M M M M
1.2 Utilizzo ecosistemi d'acqua dolce MM NM
2. Prelievo idrico M NM MM
3. Emissioni gas climalteranti (GHG) NM M M
4.1 Inquinanti atmosferici (non GHG) NM NM
4.2 Inquinanti dell'acqua M NM
4.3 Inquinanti del suolo NM M NM M
4.4 Rifiuti solidi M NM M
5. Fattori di disturbo e specie invasive NM M M NM M
MM Molto Materiale
M
Materiale
NM Non Materiale Non applicabile

(5) ENCORE (Exploring Natural Capital Opportunities, Risks and Exposure), tool sviluppato dal Natural Capital Finance Alliance (https://encore.naturalcapital. finance/en/about).

Considerando i soli fattori di impatto materiali rispetto alle diverse tecnologie, ciascuna pesata in ragione della sua quota di produzione a livello di Gruppo(6), si ottiene la distribuzione di priorità in figura.

Fa ori di impa o prioritizzati in base alla loro materialità per le diverse tecnologie pesate in base alla relativa produzione

  • Utilizzo/modi ca di ecosistemi terrestri
  • Prelievo idrico
  • Ri uti solidi
  • Emissioni di gas climalteranti (GHG)
  • Fa ori di disturbo e specie invasive
  • Inquinamento del suolo
  • Utilizzo/modi ca di ecosistemi d'acqua dolce
  • Inquinanti dell'acqua

Dall'analisi complessiva si evince quindi che, considerando il peso medio delle diverse tecnologie, gli impatti principali sull'ambiente esterno sono associati all'utilizzo/modifica degli ecosistemi terrestri e al prelievo idrico.

Le dipendenze

Le dipendenze risultate materiali in base ai criteri indicati dallo SBTN per le diverse tecnologie adottate da Enel risultano riconducibili, in relazione alle principali attività dirette, ai servizi ecosistemici necessari per l'esercizio degli impianti e delle infrastrutture, come sintetizzate di seguito:

  • 1. regolazione del clima e degli eventi climatici, da cui dipende il funzionamento di tutti gli asset;
  • 2. protezione da inondazioni ed eventi ambientali estremi, che sono una delle cause primarie di avaria e indisponibilità degli impianti rinnovabili (fotovoltaici ed eolici) e di distribuzione;
  • 3. utilizzo di acqua nei cicli produttivi, principalmente nella produzione termoelettrica;
  • 4. stabilizzazione del suolo e controllo dell'erosione, importante per i bacini idroelettrici, gli impianti rinnovabili (fotovoltaici ed eolici) e per le infrastrutture di distribuzione;

5. conservazione del ciclo dell'acqua, che consente il funzionamento delle centrali idroelettriche.

Riguardo invece alla catena di fornitura a monte, la principale dipendenza è riferibile al solo "Utilizzo di materie prime (minerali e non) per la realizzazione e l'esercizio degli impianti".

I risultati dell'analisi preliminare di materialità delle dipendenze ecosistemiche condotta a livello di Gruppo per le diverse tecnologie sono riportati nella seguente tabella. Anche in questo caso sono stati utilizzati i criteri di valutazione indicati dallo SBTN e dalla proposta della TNFD e le indicazioni di indirizzo fornite dal tool ENCORE, i cui score sono stati rivisti internamente in base alle soluzioni costruttive e di esercizio adottate da Enel.

1

(6) Alle Reti è stato dato un peso convenzionale del 25%, pari alla media dei valori associati alle diverse tecnologie di produzione, anche in virtù della sua funzione trasversale rispetto a esse.

Dipendenze per tecnologia Idroelettrico Solare PV Eolico CCGT Reti
1. Regolazione del clima MM MM MM NM MM
2. Protezione da inondazioni e tempeste M M M NM MM
3. Utilizzo acque dolci superficiali MM NM MM
4. Stabilizzazione suolo e controllo erosione MM M M NM M
5. Conservazione ciclo dell'acqua MM M
6. Qualità risorsa idrica NM NM
7. Filtrazione inquinanti NM NM
8. Biorisanamento (bioremediation) NM
9. Utilizzo acque di falda NM NM
MM Molto Materiale
M
Materiale
NM Non Materiale Non applicabile

Considerando le sole dipendenze materiali rispetto alle diverse tecnologie, ciascuna pesata in ragione della sua quota di produzione a livello di Gruppo(7), si ottiene la distribuzione di priorità in figura.

Dipendenze da servizi ecosistemici prioritizzate in base alla materialità per le diverse tecnologie pesate in base alle rispe ive produzioni

Dall'analisi complessiva si evince quindi che, considerando il peso medio delle diverse tecnologie, le dipendenze principali per l'Azienda sono associate alla regolazione del clima e all'utilizzo di acque dolci superificiali. Per quanto riguarda, questi risultati, la strategia di decarbonizzazione di Enel, incentrata sul phase-out dalle fonti fossili e sulla crescita delle rinnovabili e in particolare delle tecnologie eolica e solare, riduce gli impatti sul clima contribuendo a ridurre la pressione sui servizi ecosistemici da cui dipendiamo, come per esempio la risorsa idrica.

1

(7) Alle Reti è stato dato un peso convenzionale del 25%, pari alla media dei valori associati alle diverse tecnologie di produzione, anche in virtù della sua funzione trasversale rispetto a esse.

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

L'analisi dei rischi e delle opportunità ambientali

L'analisi dei rischi e delle opportunità ambientali associati alle attività di business di Enel è stata condotta con un approccio integrato multifunzione allineato ai criteri di indirizzo riportati nelle linee guida della proposta TNFD e dello SBTN. L'analisi, condotta nel 2022 a partire dai risultati dell'analisi di materialità per gli impatti e dipendenze descritta in precedenza, ha portato all'individuazione per ciascuna tecnologia dei principali rischi operativi ed economico-finanziari attesi per l'Azienda, oltre che sociali e ambientali, e delle maggiori opportunità in relazione a ciascun fattore di impatto e dipendenza risultato per essa rilevante. Questa analisi di screening preliminare ha portato alla definizione di un template di valutazione per ciascuna tecnologia, con il quale sono stati individuati i principali eventi critici di tipo fisico (sia acuti a breve-medio termine sia cronici a lungo termine), nonché di tipo transizionale (conseguenti a possibili modifiche del quadro normativo, tecnologico, reputazionale o di mercato), e i principali rischi e opportunità attesi associati. Si riportano nel seguito i principali rischi operativi ed economico-finanziari materiali per Enel:

• la riduzione o interruzione della capacità produttiva;

  • le esigenze di ripristino e riparazione;
  • i ritardi autorizzativi;
  • le esigenze di adattamento e di innovazione tecnologica;
  • gli oneri assicurativi supplementari;
  • la perdita di competitività.

Contemporaneamente, questa fase di screening ha selezionato le seguenti principali opportunità:

  • miglioramento delle performance ambientali e di sostenibilità, quali l'efficientamento nell'uso delle risorse e le iniziative per la protezione, il recupero e la rigenerazione degli habitat naturali;
  • opportunità di business, legate per esempio all'offerta di prodotti e servizi energetici nature-positive, all'avvio di nuove partnership nei settori dell'innovazione sostenibile, all'accesso a finanziamenti green, alle scelte strategiche di commitment e leadership di settore, finalizzate alla crescita economica, reputazionale e finanziaria dell'Azienda.

L'analisi di screening sugli impatti/rischi di Gruppo condotta nel 2022 ha riconfermato le priorità di azione individuate lo scorso anno e descritte nella tabella seguente.

Importanza Livello di controllo Priorità

Magnitudo

Probabilità

Obiettivi

Piani di mitigazione
Fattori di impatto
(o Pressioni)
Utilizzo ecosistemi terrestri

Utilizzo del suolo

Trasformazione e frammentazione habitat
Alta Moderato Alta
Utilizzo delle risorse naturali

Prelievo idrico
Alta Alto Moderata
Cambiamento climatico

Emissione gas climalteranti
Molto alta Molto alto Moderata
Inquinamento

Emissione inquinanti (non GHG)

Inquinamento idrico e del suolo

Produzione di rifiuti
Alta Alto Moderata
Fattori di disturbo e altro

Rumore e altri

Specie invasive
Bassa Moderato Bassa

Le priorità di intervento individuate sono relative al controllo del rischio associato all'occupazione del suolo e alla trasformazione degli ecosistemi, e in particolare all'utilizzo del suolo e alla trasformazione degli habitat terrestri, in relazione ai quali sono stati assunti già dallo scorso anno nuovi impegni a livello di Gruppo (si veda il paragrafo "L'impegno di Enel per la biodiversità"). L'analisi ha evidenziato inoltre un livello di commitment e controllo già molto alto per i rischi associati all'uso delle risorse naturali (prelievi idrici) e ai potenziali fattori di inquinamento delle matrici ambientali (emissioni, scarichi e produzione di rifiuti), ol-

tre che al cambiamento climatico. Enel, infatti, già da anni ha definito stringenti target di miglioramento, i cui risultati sono descritti nei paragrafi successivi, che consentono in prospettiva di mitigare i principali rischi associati a questi fattori di impatto.

A valle dell'attività di screening sopra descritta, è stata avviata ed è attualmente in corso un'analisi aggregata (per tecnologia) di maggior dettaglio, che tiene conto della stima della magnitudo dei potenziali rischi o delle possibili opportunità, della relativa probabilità di accadimento e delle azioni di mitigazione già adottate dall'Azienda. A conclusio-

ne di questa fase, l'analisi dei rischi/opportunità verrà quindi estesa anche a livello di progetto e di sito, per tener conto dello specifico contesto locale e dell'interazione di ciascun asset tecnologico con le caratteristiche locali di natura e biodiversità. Particolare rilevanza e priorità verrà assegnata, in questa ulteriore fase, agli impianti in esercizio e ai nuovi asset in fase di progettazione e autorizzazione posti in aree di elevato pregio o vulnerabilità naturalistica, come le aree protette, gli habitat critici e le aree a rischio idrico.

La gestione delle dipendenze

Riguardo invece alla gestione delle dipendenze, tra cui la principale criticità è legata agli effetti del cambiamento climatico (regolazione del clima), è stata condotta un'analisi per ciascuna tecnologia e per ciascuna area geografica di presenza del Gruppo. Sono stati inoltre analizzati i rischi operativi ed economico-finanziari conseguenti all'occorrenza di fenomeni meteorologici acuti e cronici, per la definizione di specifici piani di adattamento e resilienza. I fenomeni fisici acuti e cronici risultano intensificati e accelerati dal cambiamento climatico in atto e i loro effetti sull'integrità, la continuità di esercizio e il corretto funzionamento dei nostri impianti dipendono in misura essenziale dai servizi ecosistemici di mitigazione e controllo svolti dall'ambiente naturale circostante, potenzialmente compromessi dagli impatti antropici (come l'impermeabilizzazione del suolo occupato o l'estrazione di materie prime). Tra questi servizi ecosistemici, risultano in particolare rilevanti la regolazione del ciclo dell'acqua e la capacità della vegetazione di proteggere, prevenire e mitigare l'insorgenza e l'intensità di fenomeni di allagamento o cedimento del suolo, così come l'azione di venti estremi. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "L'impatto di Enel sul cambiamento climatico - Scenari climatici, strategia e rischi" del capitolo "Ambizione emissioni zero".

Gli strumenti operativi di analisi e monitoraggio

Dal punto di vista operativo, al fine di individuare e minimizzare i rischi ambientali correlati alle proprie attività, Enel si è dotata a livello di Gruppo di una serie di importanti strumenti di indirizzo, indagine e intervento sia a livello ambientale sia a livello di contesto socio-economico locale, di seguito richiamati, in grado di operare in maniera capillare e sinergica all'interno dell'organizzazione a tutela dell'ambiente e degli ecosistemi associati.

Politica di Gruppo per la classificazione e l'analisi degli eventi incidentali ambientali. Gli eventi incidentali ambientali sono classificati per tipologia e rilevanza in base alla stima dei loro possibili impatti sulle matrici ambientali e sugli eventuali bersagli sensibili (ecosistemi e aree protette), nonché dei loro possibili effetti negativi sull'organizzazione (operativi, legali, reputazionali e finanziari). A seconda della loro classificazione e rilevanza, la policy identifica le procedure da adottare per la loro comunicazione, la creazione di gruppi di analisi con partecipazione delle Funzioni Globali, l'analisi delle cause e il monitoraggio delle successive azioni correttive e di miglioramento.

Politica per la valutazione di rischi e opportunità correlati agli impatti ambientali. La politica si applica a tutti i siti operativi (compresi quelli in decommissioning) e alle funzioni di staff del Gruppo in cui è adottato un SGA conforme ai requisiti ISO 14001:2015. La sua applicazione prevede l'adozione di un modello unico per la classificazione e valutazione dei rischi e delle opportunità legati ai fattori di impatto (o pressioni) esercitati sull'ambiente, attraverso l'utilizzo di un tool informatico denominato ERA (Environmental Risk Analysis). Il processo di analisi prevede sia la valutazione delle interazioni degli aspetti operativi significativi con le diverse matrici ambientali, sia quella dei controlli di mitigazione adottati per il rispetto della compliance normativa e dei più stringenti target volontari di miglioramento continuo; inoltre, tenendo conto dei risultati dell'analisi di eventuali eventi ambientali incidentali e delle visite ambientali periodiche nei diversi siti (Extra Checking on Site - ECoS), consente un elevato livello di integrazione dei processi di controllo continuo tra i diversi livelli dell'organizzazione e la relativa prioritizzazione delle azioni di miglioramento. Infine, l'analisi consente la valutazione degli aspetti ambientali legati alle attività di governance e di indirizzo strategico svolte dalle Funzioni centrali dell'organizzazione.

Politica sugli Extra Checking on Site (ECoS). L'ECoS è uno strumento per la pianificazione e la conduzione di visite in sito operate da gruppi di esperti inter-divisionali a supporto di impianti e strutture operative, finalizzato all'individuazione di piani di miglioramento e alla condivisione delle migliori pratiche. Nel corso del 2022 sono stati realizzati da parte delle diverse Linee di Business in tutti i Paesi del Gruppo oltre 80 ECoS con focus ambientale. Si veda anche quanto riportato nel capitolo "Salute e sicurezza sul lavoro".

Qualifiche e ispezioni ambientali sui fornitori di prodotti e servizi. In considerazione dell'importanza e del ruolo che hanno i fornitori nel determinare le prestazioni ambientali complessive dell'Azienda, Enel si è dotata di una procedura di verifica ambientale dei fornitori strutturata e omogenea per tutto il Gruppo, attiva in fase di qualifica, soprattutto per le attività ad alto rischio ambientale, e a seguito di eventi ambientali significativi. Le verifiche ambientali (assessment) sono mirate a verificare il SGA dei fornitori nel suo complesso e a proporre azioni di miglioramento condivise con il fornitore stesso. A esse si affiancano inoltre le ispezioni ambientali condotte presso i siti operativi dei fornitori, tra le quali si verificano aspetti specifici di biodiversità. Per uniformare gli standard di ispezione e avere un presidio di controlli strutturati e capillari,

Enel si è dotata di una Linea Guida di Gruppo sulle Ispezioni Ambientali, che ne definisce i criteri di pianificazione e le modalità di esecuzione in campo (si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile").

Procedura di Consequence Management. A livello di Gruppo, Enel ha adottato una procedura organizzativa che definisce una linea di azione globale per il miglioramento delle performance ambientali dei propri fornitori; nello specifico sono definiti ruoli e responsabilità per l'attuazione del Consequence Management, nonché le azioni nei confronti dei propri contrattisti, in caso di un loro coinvolgimento in eventi ambientali rilevanti e/o per via delle basse prestazioni su tematiche ambientali specifiche, riscontrate nella fase di esecuzione del contratto.

Infine, si evidenza che nell'ambito dell'analisi di contesto locale, alla base del modello delle relazioni con le comunità, viene effettuata una valutazione dei principali rischi e opportunità sociali e ambientali al fine di minizzarli e promuovere lo sviluppo socio-economico. Si veda il capitolo "Coinvolgimento delle comunità".

Tutela della biodiversità

3-3 304-1 304-2 304-3 304-4

L'impegno di Enel per la biodiversità

La protezione della biodiversità è uno degli obiettivi strategici della politica ambientale di Enel ed è regolata da una specifica policy adottata da Enel dal 2015 e rinnovata nel 2023 a valle della COP 15. La politica definisce le linee guida per tutte le iniziative di tutela di biodiversità del Gruppo e i princípi secondo cui operare, allineati al Global Biodiversity Framework Kunming-Montreal.

Enel ha rinnovato il proprio commitment sulla biodiversità, pubblicato nel Bilancio di Sostenibilità 2022, impegnandosi con azioni concrete e target temporali.

Politica di Biodiversità

Il percorso strategico di Enel sulla conservazione della biodiversità è in linea con il Global Biodiversity Framework di Kunming-Montreal, e abbraccia l'obiettivo di arrestare e invertire il processo di perdita di biodiversità entro il 2030.

  • In particolare, la nostra Azienda si impegna a:
  • applicare il principio della gerarchia di mitigazione in tutte le fasi del progetto, evitando e riducendo gli impatti sulle aree ad alto valore di biodiversità e sui servizi ecosistemici, riducendo la deforestazione e la trasformazione degli habitat; dove non è possibile evitare, ci adoperiamo per minimizzare gli impatti negativi, implementiamo misure di riabilitazione e ripristino, e come ultima opzione, compensiamo gli impatti residui;
  • implementare, in caso di impatti residui significativi sulla biodiversità, nello sviluppo di nuovi progetti, opere compensative in aderenza all'impegno di "No Net Loss" di biodiversità e "No Net Deforestation", e ove possibile avere un bilancio Net Positive;
  • valutare e comunicare in modo trasparente gli impatti, le dipendenze, i rischi e le opportunità sulla biodiversità per le attività operative, la catena

del valore e delle forniture, definendo obiettivi e traguardi su tematiche prioritarie;

  • promuovere l'integrazione della biodiversità e delle soluzioni basate sulla natura nei servizi e prodotti di business per i clienti e l'ecosistema urbano, rafforzando i relativi impatti positivi sia per l'ambiente sia per la società;
  • collaborare con amministrazioni pubbliche, centri di ricerca, associazioni ambientaliste e sociali e stakeholder internazionali, come partner nella conservazione, del ripristino e dell'uso sostenibile delle risorse, favorendo nuovi e sistematici approcci e sinergie nel rispetto dei diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali;
  • monitorare e rendicontare i progressi verso il raggiungimento di obiettivi locali e globali in linea con i principali standard internazionali, assumendo un approccio trasparente e responsabile nel dare evidenza delle prestazioni sulla biodiversità e sulla gestione del capitale naturale;
  • promuovere la consapevolezza ambientale dei lavoratori e delle parti interessate per valorizzare la conservazione della biodiversità e l'uso responsabile delle risorse naturali.

I nostri obiettivi

Enel si impegna a raggiungere il No Net Loss di biodiversità per le nuove infrastrutture dal 2030, avviandone l'adozione su progetti selezionati in aree ad alta importanza di biodiversità a partire dal 2025. Per raggiungere questo obiettivo, Enel opererà in linea con i princípi della Mitigation Hierarchy, per evitare, minimizzare e recuperare gli impatti sugli habitat naturali o su specie che sono minacciate, endemiche o con areale ristretto.

Inoltre, Enel si impegna a conservare le foreste e, nel caso in cui una deforestazione non possa essere evitata, provvederà a riforestare aree di valore equivalente in linea con il principio della "No Net Deforestation".

Enel non costruirà nuove infrastrutture in area designate come UNESCO World Heritage Natural Site. Enel integra la valutazione dei rischi e delle opportunità legate alla natura nelle attività aziendali per allineare la strategia e i processi di gestione del rischio; si impegna inoltre nella valutazione entro il 2025 del 100%(8) degli asset rilevanti in esercizio allo scopo di aggiornare, dove necessario, il piano di azione a essi associato.

(8) Per Enel Grids la valutazione si focalizza su asset rilevanti in aree protette.

Enel ha sviluppato con il supporto tecnico e specialistico di The Biodiversity Consultancy, una metodologia per l'adozione sito specifica del principio di "No Net Loss" (NNL) sulla biodiversità, sviluppata in maniera funzionale e integrata nei processi di business e in linea con l'International Finance Corporation Performance Standard 6 sulla conservazione della biodiversità e delle risorse naturali viventi, per definire le eventuali azioni di mitigazione necessarie al singolo progetto.

La metodologia prevede l'applicazione della gerarchia di mitigazione degli impatti a partire già dall'analisi preliminare degli habitat naturali, tra cui le foreste, e delle specie prioritarie, attraverso un'analisi desk che prevede l'utilizzo di tool applicativi come GIS Portal (Geo-graphic Information System) per la correlazione delle informazioni georeferenziate relative agli asset con mappe globali sugli habitat (IUCN Habitat Type Classification) e sulle specie (IUCN Red List of Threatened Species), e l'IBAT (Integrated Biodiversity Assessment Tool) specifico per la biodiversità. In aggiunta all'analisi desk, sono previste indagini in sito sin dalla fase di localizzazione della nuova infrastruttura, fino alle fasi di esecuzione e monitoraggio. Allo scopo di mitigare e compensare eventuali impatti residui su habitat naturali, incluse le foreste, e specie, vengono definiti specifici piani di azione (BAP – Biodiversity Action Plan), declinati in progetti di monitoraggio, conservazione e compensazione, rispondenti al commitment di NNL di biodiversità. Enel ha testato la metodologia attraverso lo sviluppo su alcuni casi pilota, partendo dalle valutazioni di impatto ambientale e dalle relative azioni di mitigazione già individuate; è emerso che in alcuni casi le azioni identificate già garantiscono il raggiungimento del NNL, mentre per altri sono invece necessarie azioni integrative di offsetting. A titolo di esempio, si riportano sotto i risultati su alcuni siti analizzati.

Progetto Carbo - Il progetto è uno studio per la realizzazione di un impianto fotovoltaico su una superficie di 96 ha in Spagna (Andalusia), che insiste su habitat naturali caratterizzati dalla presenza di querce e arbusteti, e su

habitat modificati per la presenza di coltivazioni. L'analisi sulle specie non ne ha evidenziata nessuna a rischio estinzione (IUCN Red List of Threatened Species). In fase di valutazione degli impatti sono state definite molteplici azioni di conservazione della biodiversità locale, quali la piantumazione di querce e corridoi verdi lungo il perimetro dell'impianto e interventi di protezione e conservazione per alcune specie caratteristiche (per esempio, installazione di stazioni idriche, realizzazione di coperture protettive mediante cumuli di pietra, ripristino di vecchi edifici vicini all'impianto utilizzati da diverse specie come potenziali siti di nidificazione) per favorire la capacità riproduttiva delle specie. Il piano di compensazione definito soddisfa il criterio di NNL e non sono necessarie azioni di offsetting aggiuntive.

Progetto Barzalosa - Ulteriore caso applicativo della metodologia, che riguarda la progettazione in Colombia nel Municipio di Girardot (Cundinamarca) di una nuova cabina primaria (0,89 ha di estensione), di una linea ad alta tensione (0,8 km) e media tensione (47,5 km) a essa afferenti. Dalla valutazione degli impatti sono state definite importanti azioni a tutela della biodiversità, per la minimizzazione degli impatti e la riforestazione, nonostante l'area ricada in un habitat parzialmente antropizzato. Sin dalla fase di screening, Enel ha identificato la tipologia di habitat con l'ausilio di tool applicativi e l'utilizzo di mappe satellitari su scala globale e di dettaglio; sono state inoltre condotte analisi desk sulle specie animali presenti nell'area, supportate anche dai risultati delle campagne di monitoraggio effettuate in situ. Sebbene l'applicazione della metodologia NNL abbia stimato una perdita netta di biodiversità trascurabile, Enel si è comunque impegnata nel recupero, nella conservazione e nella valorizzazione dell'habitat mediante la piantumazione di oltre 200 alberi autoctoni.

Le misure adottate per la riduzione degli impatti

Enel ha una consolidata esperienza nella gestione e tutela della biodiversità nei pressi dei propri siti produttivi, a partire dalla fase di progettazione e realizzazione degli stessi; in particolare, negli ultimi anni, l'attività si è concentrata sugli impianti rinnovabili e sulle reti di distribuzione, in linea con la strategia di decarbonizzazione del Gruppo. Nella linea guida di Gruppo, emessa nel 2019, sono definiti i princípi e le procedure per la gestione degli impatti sulla biodiversità durante l'intero ciclo di vita degli impianti, dalla fase di sviluppo fino all'esercizio e al decommissioning, attraverso l'applicazione della Mitigation Hierarchy nelle varie fasi del ciclo di vita.

Per gli impianti e le installazioni del Gruppo presenti sul territorio da lungo periodo, sono adottati inoltre piani di azione ambientali di protezione e monitoraggio.

In linea con gli standard internazionali e i princípi della policy sulla biodiversità, il rischio sulla biodiversità viene valutato in maniera integrata già dalla fase di fattibilità, sin dalla scelta del sito di interesse, con la valutazione della tipologia di habitat, prioritizzando habitat che non presentino criticità ambientali, considerando la vicinanza geografica ad aree protette, habitat critici o importanti per la biodiversità, al pari della potenziale presenza di specie a rischio di estinzione nell'area di interesse. A supporto della definizione dei piani di azione locali per la mitigazione dell'eventuale rischio identificato, Enel adotta un processo consolidato di stakeholder engagement, che prevede un dialogo continuo e in sinergia con tutte le parti interessate: comunità locali, autorità competenti e istituiti di ricerca, a sostegno di un business sempre più sostenibile per l'economia, la natura e le persone.

Nella fase di costruzione dei nuovi impianti, sono inoltre adottati piani di azione specifici a tutela della biodiversità per controllare l'efficacia delle azioni intraprese e il verificarsi di tutti gli eventuali impatti potenziali, anche in una fase successiva dall'inizio dei lavori. In caso di grossi impianti, sono previsti piani di mitigazione degli impatti, sviluppati insieme agli stakeholder locali, compresa la riforestazione (si veda il box dedicato al "Ripristino della foresta tropicale El Quimbo").

Una volta che l'infrastruttura entra in esercizio, la tutela della biodiversità diventa parte integrante dei piani di gestione ambientale, attraverso monitoraggi periodici per il controllo degli impatti evidenziati in fase autorizzativa e la continua valutazione di impatti potenziali che potrebbe verificarsi in seguito. Questo è anche il momento in cui l'impianto consolida il proprio rapporto con il territorio e si sviluppano iniziative, come progetti di salvaguardia di specie locali e di miglioramento delle condizioni dell'habitat, su base volontaria, basate sulla conoscenza dell'ambiente intorno al sito. I risultati delle azioni di monitoraggio a livello locale sono comunicati e analizzati a livello globale, tramite tool interni, permettendo di individuare le tematiche generali che devono essere affrontate con piani di miglioramento o progetti a livello di Gruppo. I principali impatti sulla biodiversità in fase di esercizio legati alle tecnologie sono:

  • impianti eolici: impatti relativi alla collisione con l'avifauna e la chirotterofauna. Tra le iniziative a livello globale, volte a ridurre l'interferenza con l'avifauna, è stato lanciato il progetto Wind Wildlife Challenge (2022), che prevede l'identificazione di soluzioni sempre più innovative quali utilizzo di sensori e tool basati su tecnologie radar, camera e multi-sensore capaci di rilevare, dissuadere ed eventualmente azionare lo shut-down automatico della turbina interessata; sono in corso test su impianti in Italia, Spagna, Cile, Stati Uniti e Canada. Questa campagna di prove segue quella già avviata nel 2021 nell'impianto sudafricano di Gibson Bay con sistemi di dissuasione a ultrasuoni specifici per i pipistrelli;
  • impianti idroelettrici: interferenze con l'ittiofauna ed erosione del suolo; sono previste rispettivamente azioni di ripopolamento ittico per il ripristino dell'ecosistema e delle specie, come il recupero o il miglioramento delle zone di riproduzione o di crescita degli avannotti, la piantumazione di specie autoctone direttamente o nelle vicinanze delle sponde dell'invaso per il controllo della stabilità del terreno, migliorando anche le condizioni dell'habitat;
  • Impianti solari: relativi all'occupazione ed eventuale trasformazione degli habitat. Tra le principali iniziative si evidenzia l'agrivoltaico, dove gli spazi tra le file dei moduli fotovoltaici sono utilizzati per piantare erbe aromatiche e officinali, piante alimentari e fiori melliferi per favorire anche l'insediamento di specie impollinatrici, che migliorano la biodiversità degli ecosistemi del sito e i servizi ecosistemici;
  • reti di distribuzione: rischio di collisione ed elettrocuzione dell'avifauna con le linee aeree; per questo a partire dalla fase di design fino alla fase di esercizio e manutenzione di quelle esistenti, in funzione degli aspetti di biodiversità associati al sito, Enel adotta misure di mitigazione, tra cui l'installazione di dispositivi di marcatura dei conduttori a intervalli regolari lungo una linea elettrica aerea e l'isolamento delle parti attive. Si aggiungono anche azioni legate alla mitigazione dei rischi di interferenza in fase di cantierizzazione, che prevedono lo spostamento della fauna terreste in apposite aree protette.

Riforestazione São Luiz Gonzaga (Rio Grande do Sul)

Le attività di manutenzione delle reti esistenti necessitano di interventi di deforestazione, a garanzia del corretto e sicuro funzionamento delle linee elettriche e delle cabine. Allo scopo di mitigare l'impatto generato dall'attività di manutenzione delle reti in esercizio, Enel definisce e adotta piani di recupero degli habitat impattati, attraverso interventi di piantumazione di specie autoctone. Tra le principali iniziative, si ricorda l'attività avviata

nel 2017 nel Municipio di São Luiz Gonzaga (Brasile), completata e collaudata solo a fine 2022, legata alla licenza per la manutenzione della rete di distribuzione dell'area. Si tratta di un'attività di riforestazione con piante per fitodepurazione e specie mellifere, utilizzate per favorire la presenza di insetti impollinatori, realizzata in corrispondenza di un'ex discarica. Nella fase di monitoraggio della flora erbacea e arbustiva cresciuta nell'area, sono state coinvolte anche le comunità locali. Inoltre, sono state considerate anche alcune specie dell'avifauna, per le quali è stato effettuato un censimento basato sull'avvistamento e sul ritrovamento di siti di nidificazione.

Ripristino della foresta tropicale El Quimbo - Colombia

In prossimità della centrale idroelettrica di El Quimbo in Colombia, è stato avviato a partire dal 2014 ed è tuttora in corso un importante progetto di riforestazione della foresta tropicale secca, che interesserà, in diverse fasi, un'area complessiva di oltre 11mila ettari.

Nella fase iniziale, avviata su un'area di 140 ettari, con il supporto della ONG Colombiana Fundación Natura, sono state definite le migliori strategie da attuare nel processo di ripristino e sono state identificate le specie autoctone ottimali per il loro ripristino e propagazione; la fase pilota

ha portato inoltre alla scoperta di una nuova specie di bromelia (Pitcairnia huilensis). Nel 2022 l'area interessata dai progetti di ripristino ha raggiunto una superficie di circa 7,3mila ettari, di cui circa 6,6mila in rigenerazione naturale assistita e circa 0,7mila in ripristino attivo. Inoltre, è stato creato un Centro di Ricerca sulla Foresta Tropicale Secca denominato "Attalea", che opera in collaborazione con le università colombiane su numerose iniziative di ripristino ecologico, collaborazioni e progetti a sostegno della ricerca sulla biodiversità. A testimonianza dell'importanza dell'area da un punto di vista naturalistico, circa mille ettari dell'area oggetto di ripristino sono stati già dichiarati Riserva Naturale della Società Civile, mentre è in corso di valutazione l'estensione dell'area protetta ad altri 3mila ettari.

Opportunità di sviluppo e benessere condiviso

L'interazione con il territorio e con le comunità locali è per noi un'opportunità per promuovere lo sviluppo socio-economico, generando valore e benessere attraverso i nostri servizi e prodotti, in tutti i contesti in cui operiamo. In particolare, per quanto riguarda le città, il trend crescente di urbanizzazione in corso può generare conflitti significativi tra ambiente naturale e urbano. Per far fronte a questa esigenza, Enel riconosce l'importanza di adottare Nature-Ba- sed Solutions (NBS), ossia soluzioni basate sulla natura, intese come un potente strumento di pianificazione sostenibile per le città e di progettazione innovativa per i clienti che affrontano questi temi. Enel X Global Retail propone soluzioni NBS integrabili al portfolio d'offerta, cui sono stati associati indicatori scientifici, riconosciuti a livello internazionale, utili per misurare gli impatti positivi sulla biodiversità urbana. In pratica, le NBS possono essere integrate alle soluzioni tecnologiche e sono finalizzate a fornire servizi ecosistemici, dall'adattamento e mitigazione del cambiamento climatico al miglioramento della qualità della vita nei centri urbani.

La natura in città

Tra le diverse iniziative globali di integrazione di NBS a soluzioni Enel X, si segnala l'intervento realizzato a Santiago del Cile di sistemazione di un rooftop del Mandarin Hotel; in occasione dell'installazione di un nuovo impianto fotovoltaico è stato integrato un intervento di biodiversità che ha previsto la costruzione di una serra, la piantumazione di alberi da frutto locali e l'inserimento di alcune arnie per la tutela delle specie impollinatrici e lo sviluppo dell'apicoltura urbana.

Ulteriore intervento di riqualificazione ambientale è stato realizzato nella città di Bogotà (Colombia), nei pressi dell'e-bus terminal di Enel X Global Retail. L'intervento ha previsto l'inserimento di orti urbani e verde verticale, integrato con alcuni murales. L'iniziativa inoltre ha previsto il coinvolgimento diretto della comunità locale nella scelta dei contenuti artistici e nella valorizzazione dell'orto urbano.

Alla strategia legata alla biodiversità urbana, si associano ulteriori opportunità legate all'attività di generazione, come la realizzazione di impianti agrivoltaici, che integrano esigenze di business con la natura. Negli scorsi anni sono stati realizzati molteplici impianti solari pilota, dove sono stati

Il piano di azione per la biodiversità

Nel 2022 sono stati portati avanti 200 progetti per la tutela delle specie e degli habitat naturali negli impianti in esercizio, di cui 82 sviluppati in partnership con enti governativi, organizzazioni non governative e università, per un investimento complessivo di circa 11,9 milioni di euro. I progetti sono realizzati in tutte le geografie e riguardano principalmente gli impianti di generazione rinnovabili in esercizio e le reti di distribuzione. I progetti hanno previsto attività di recupero di habitat per 9.452 ha (9.092 ha nel 2021), la maggior parte dei quali sono relativi ad attività di ripristino ecologico e riforestazione, prevalentemente in Colombia, Brasile, Cile e Spagna. Esempi di misure di mitigazione degli impatti sulla biodiversità, in applicazione della relativa policy, sono disponibili nella sezione sostenibilità del sito effettuati interventi di piantumazione di specie autoctone e impollinatrici, a supporto dell'intero equilibrio ecosistemico, oltre che promosse coltivazioni sostenibili, in sinergia con le comunità locali.

www.enel.com al seguente link: https://www.enel. com/it/investitori/sostenibilita/impegno-quotidiano/sostenibilita-ambientale/biodiversita. In aggiunta, nel 2022 sono stati realizzati ulteriori 63

9.452 ha di habitat recuperati (relativi a progetti in corso di validità al 2022)

progetti relativi a cantieri di costruzione di impianti, prevalentemente in Brasile, Cile, Spagna e Nord America, volti alla conservazione e al monitoraggio delle specie autoctone impattate, per un investimento complessivo di oltre 6,4 milioni di euro.

L'interazione degli asset con la biodiversità e le aree protette

Enel misura le proprie performance ambientali su aspetti di biodiversità in modo trasparente e responsabile sia nella realizzazione di nuovi impianti sia nella fase di esercizio dei propri siti produttivi. Per questo, nel 2021 è stato definito e calcolato un set di indicatori specifici, aggiornati con cadenza annuale per misurare gli impatti generati e monitorare l'efficacia dei piani di azione.

Occupazione di suolo: rappresenta l'area di terreno occupato dagli asset. Si tratta di un indicatore generale, in quanto non fornisce indicazione sulle caratteristiche dell'habitat del terreno.

Occupazione di suolo(9) – Asset di generazione

Tecnologia Ettari (ha) nel 2021(10) Ettari (ha) nel 2022
Solare 16.632 27.773
Eolico 12.660 13.326
Idroelettrico 202.425 202.425
Geotermia 442 442
Termoelettrico 6.318 6.318

Nel 2022 è aumentata l'occupazione di suolo degli asset di generazione di 11.807 ha, pari al +5%(10) rispetto al totale (238.477 ha nel 2021), di cui 4,7% solare e 0,3% eolico, in linea con lo sviluppo di nuovi impianti previsto dalla strategia aziendale.

Occupazione di suolo – Asset Grids(11)

Quest'anno viene riportato per la prima volta anche il dato sull'occupazione delle infrastrutture di distribuzione, calcolato valutando come occupazione del suolo la fascia di rispetto per le linee in Alta Tensione (AT) e Media Tensione (MT), distinta per livello di tensione e tipologia di conduttore (nudo o in cavo) e della superficie delle cabine di trasformazione.

Tecnologia Ettari (ha)(12) km
Cabine primarie e secondarie 2.539 -
Linee Alta Tensione 54.296 33.716
Linee Media Tensione 431.307 653.205
Totale 488.142 686.921

Trasformazione di habitat naturali: misura la superficie di suolo occupato, in ettari (ha), classificato secondo le categorie di habitat di IUCN(13) su cui sono stati realizzati gli asset. Rappresenta quindi un indicatore specifico di impatto degli habitat trasformati per realizzare gli impianti.

Gli impianti di generazione entrati in esercizio nel 2022 hanno un'occupazione di suolo pari a 11.807 ha, il 10% in più rispetto alla crescita registrata nel 2021 (10.700 ha), dovuta a un aumento dello sviluppo delle energie rinnovabili; di questa nuova occupazione di suolo 5.770 ha (49%) sono relativi ad habitat naturali (23% in meno rispetto all'anno precedente, 7.530 ha), e, di questi, 537 ha (5%) sono relativi ad habitat di tipo foresta.

Per quanto riguarda la distribuzione, la quasi totalità delle linee in AT e MT è stata realizzata negli anni Settanta, interessando principalmente habitat di tipo antropizzato. Infatti, circa il 70% delle infrastrutture a oggi realizzate insistono su aree coltivate, pascoli e urbane; solo il restante 30% delle infrastrutture ha impattato habitat di tipo naturale, di cui solo il 9% habitat di tipo foresta.

Presenza di asset in aree protette: la mappatura è stata realizzata per tutti gli asset di generazione e da quest'anno anche per le linee di AT e MT di Grids, nei principali Paesi(14), per valutare la presenza di asset in aree UNESCO World Heritage Natural e aree protette classificate IUCN I-IV.

(9) L'occupazione del suolo è stata calcolata per gli impianti di generazione utilizzando un applicativo GIS nel quale ogni impianto è stato modellato e georeferenziato. Per modellare l'occupazione e area di influenza del suolo sono stati utilizzati i seguenti criteri: solare, termoelettrico e geotermico sono stati modellati con il perimetro di impianto; per l'idroelettrico è stato modellato il perimetro dei bacini; per gli impianti eolici dalla posizione dei generatori viene modellata in maniera cautelativa l'area di occupazione del suolo per tenere conto anche delle opere accessorie quali piazzole, strade e aree utilizzate durante il cantiere di costruzione (per quanto successivamente ripristinate).

(10) Rispetto allo scorso anno sono stati affinati gli strumenti di mappatura e calcolo dei KPI, che hanno portato a una leggera variazione del dato rispetto al 2021. (11) Si considerano Italia, Spagna, Cile MT, Perù, Colombia e Brasile (San Paolo, Rio de Janeiro, Ceará).

(12) L'occupazione del suolo intesa come fascia di rispetto per le linee in AT e MT e la superficie occupata dalle cabine primarie e secondarie è stata calcolata mediante PUC (Portale Unico Cartografico).

(13) https://www.iucnredlist.org/resources/habitat-classificationscheme.

(14) Italia, Spagna, Cile MT, Perù, Colombia e Brasile (San Paolo e Rio de Janeiro).

Presenza di impianti di generazione in aree protette al 2022 – per tecnologia(15)

Tecnologia n. infrastrutture in area
protetta / n. totale
Paesi Presenza in aree protette
(ha)
% in aree protette sul totale
occupato dalla tecnologia
Solare 4 / 161 Grecia 32 0,1%
Eolico 8 / 266 Italia/Spagna 116 0,9%
Bacini idroelettrici 135 / 1.096(16) Italia/Spagna/Cile 5.595 2,8%
Impianti geotermici 0 / 39 - - -
Impianti termoelettrici 2 / 91(17) Italia 28 0,4%

Presenza di impianti di generazione in aree protette – per Paese

Impianti di generazione rinnovabile e termoelettrica
Paesi Ettari (ha) % in aree protette sulla superficie totale occupata nel Paese
Italia 3.738 19%
Spagna 1.986 8%
Grecia 32 6%
Cile 15 0,03%
Totale 5.771 2,3%

Il numero di impianti di generazione che ricadono nelle aree protette (IUCN I-IV) rimane invariato dal 2013, non essendo stati costruiti nuovi impianti in tali aree. La presenza di asset di generazione in aree protette riguarda principalmente gli impianti idroelettrici che sono stati costruiti in gran parte prima degli anni Settanta (in molti casi prima della creazione delle aree protette) e che sono gestiti secondo piani di gestione dei bacini condivisi con le autorità locali e che favoriscono la conservazione delle specie locali. Tra questi, si ricorda il progetto pluriennale ENDESA-bats, sviluppato volontariamente presso le province autonome di Catalogna, Galizia, Andalusia e Aragona attraverso lo studio e il monitoraggio delle popolazioni di pipistrelli che abitano le gallerie delle centrali idroelettriche e delle infrastrutture. Questo progetto mira a migliorare la conoscenza e la conservazione dei pipistrelli delle caverne, le loro esigenze ecologiche e il loro rapporto con il funzionamento delle centrali idroelettriche, mediante campagne di studio e monitoraggio, utilizzando nuovi metodi e tecnologie all'avanguardia, come il monitoraggio automatico mediante fotografia time-lapse (photo-trapping) e registrazioni ecografiche. Attraverso la raccolta dei dati, Enel realizza diverse azioni per adeguare i propri impianti idraulici e poter favorire le colonie di pipistrelli, tra cui il condizionamento degli ingressi alle gallerie, il posizionamento di specifici box di riparo e la riduzione della luminosità in alcuni punti critici per i chirotteri.

Presenza di infrastrutture di distribuzione in aree protette al 2022 – per tecnologia

Tecnologia Ettari in aree protette (ha) % in aree protette sul totale(18) occupato
dall'asset
Cabine primarie e secondarie 28 1,1%
Linee Alta e Media Tensione 13.769 2,8%
Totale 13.797 2,8%

I Paesi del perimetro Enel Grids interessati dalla maggior presenza di asset all'interno di aree protette sono la Spagna, l'Italia e il Brasile. La maggior parte delle infrastrutture di Enel Grids è stata realizzata prima degli anni Settanta, in molti casi prima della creazione delle aree protette. Nei casi in cui l'infrastruttura ricade in un'area protetta, dovendo ottemperare all'obbligo di servizio, Enel realizza le migliori soluzioni per mitigare l'impatto con l'ambiente circostante. Seguono alcuni esempi di progetti di mitigazione attualmente in corso per infrastrutture che ricadono in aree protette (IUCN I-IV).

(15) I dati riportati su GIS sono stati oggetto di revisione e ottimizzazione, portando ad aggiustamenti nel valore degli ettari (ha) e del numero di impianti rispetto allo scorso anno.

(16) Il numero rappresenta i singoli bacini e non gli impianti di generazione idroelettrica.

(17) Il numero include gli impianti in dismissione.

(18) Sul totale delle linee AT e MT.

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

Tecnologia Paese Impianto Occupazione
suolo (ha) in
aree protette
Specie critiche
impattate
Habitat Progetto di
biodiversità
Rifacimento
linea AT
esistente
Colombia Nueva
Esperanza -
Indumil
3 Bromeliaceae
(Tillandsia spp.),
Orchidaceae
(Epidendrum
secundum)
Foresta Salvataggio,
trasferimento e
messa in sicurezza
su piante arboree
e a terra di 56
esemplari di flora
epifita (orchidee e
bromeliacee)
Azioni di salvataggio e
trasferimento flora epifita
Rifacimento
linea AT
esistente
Colombia Zipaquirá -
Ubaté
22 Piante autoctone
e non autoctone
appartenenti a
diverse specie
forestali
(Juglans,
Quercus, Fuchsia,
Trichanthera spp.)
Foresta Piantumazione per la
compensazione degli
esemplari arborei
abbattuti
Intervento di
riforestazione
Manutenzione
linee AT
Brasile/
Rio
Casimiro de
Abreu/Rio
Tabicum
1,5 Schinus, Albizia,
Cordia
Foresta Piantumazione per la
compensazione degli
esemplari arborei
abbattuti (circa 600
esemplari)
Intervento di
riforestazione
(decespugliatura, apertura
buche, messa a dimora)

Progetto di biodiversità per la protezione dell'huemul (Cile)

Nell'area di influenza della Riserva forestale del Ñuble Riserva forestale, in prossimità degli impianti idroelettrici siti nella Laguna del Laja, si trova l'huemul (Hippocamelus bisulcus), un cervo appartenente a una specie nativa ed emblematica del Cile, a rischio estinzione secondo la red list dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). La popolazione di huemul situata a Los Nevados de Chillán, nel Cile centrale, è vulnerabile a causa delle sue piccole dimensioni e dell'elevata frammentazione della sua popolazione. Enel dal 2018 partecipa a un progetto multidisciplinare guidato dal Ministero dell'Ambiente per lo sviluppo e l'attuazione del "Progetto di biodiversità per la protezione dell'hHuemul", per definire un piano di recupero, conservazione e gestione dell'huemul che mira alla riduzione delle minacce che colpiscono la specie e all'aumento delle misure di protezione, attraverso il recupero e la conservazione dell'habitat. Nel febbraio 2022 il piano è stato approvato dal Ministero dell'Ambiente cileno, riconoscendo il contributo da parte di Enel nella conservazione e prevenzione del rischio di estinzione della specie.

Progetto di conservazione del gufo reale in Catalogna

Nell'area territoriale della Catalogna (Spagna), a partire dalla prima metà del 2021 è stato avviato un progetto di monitoraggio e conservazione della popolazione del gufo reale, la più grande specie di rapace notturno in Europa, la cui conservazione è minacciata. Infatti, in Spagna è incluso nella "Lista delle specie selvatiche in regime di protezione speciale" e in Catalogna è elencato come specie protetta.

Il progetto prevede l'adozione di misure specifiche per evitare la mortalità della specie in prossimità delle linee di media e bassa tensione, iniziativa che si inserisce nell'ambito dei progetti volontari del Piano di Conservazione della Biodiversità di Endesa, sviluppato con la società Birding Natura. Per diverse settimane è stata attiva una webcam per visualizzare in tempo reale l'attività in un nido nella pianura di Lleida, nella regione di Les Garrigues. Inoltre, sono stati posizionati trasmettitori di tracciamento radio su 6 pulcini di gufo reale, monitorando in totale 6 pulcini e 6 gufi reali adulti. Tale misura permetterà di conoscere la loro traiettoria durante un periodo di un anno, al fine di identificare e analizzare i fattori decisivi nel loro sviluppo.

Biodiversity Significance(19): questo indicatore di tipo qualitativo consente di classificare gli impianti di generazione in base all'importanza della biodiversità presente in prossimità di questi ultimi (alta/media/bassa). La metodologia consente quindi di individuare i siti prioritari per la tutela della biodiversità al fine di garantire una corretta gestione per mitigare potenziali impatti. Anche in questo caso si osserva che la maggior parte dei siti ad alta significatività sono relativi a impianti idroelettrici, generalmente infrastrutture realizzate in aree montane e presenti sul territorio da molti anni.

Siti ad alta importanza per la biodiversità /
impianti totali per tecnologia
19 / 161 66 / 266 541 / 1.096(1) 39 / 91(2) 0 / 39

(1) Il numero rappresenta i singoli bacini e non gli impianti di generazione idroelettrica.

(2) Il numero include gli impianti in dismissione.

Nel 2022 sono stati costruiti 4 nuovi impianti di generazione in aree ad alto valore per la biodiversità, 2 in meno rispetto al 2021, dei quali 3 in Critical Habitat e 1 in area con presenza di specie a rischio di estinzione, per i quali sono stati sviluppati piani di azione per recuperare gli habitat e tutelare le specie.

Tecnologia Paese Impianto Occupazione
suolo (ha)
Significance Specie
potenzialmente
impattate
Habitat Progetto di biodiversità
Solare Spagna Sol de
Casaquemada
77 Habitat critici Nyctalus
lasiopterus
Rhinolophus
mehelyi
Otis tarda
Tetrax tetrax
Prateria Installazione nidi, posatoi,
casette per insetti e mangiatoie
per uccelli
Solare Spagna Torrecilla 118 Habitat critici Triturus boscai
Aquila adalberti
Zone umide e
prateria
Miglioramento degli habitat
per rettili anfibi e altri gruppi
faunistici: recupero di stagni
per promuovere la biodiversità
Miglioramento dell'habitat
per i conigli selvatici nel nodo
Francisco Pizarro
Miglioramento degli habitat e
dei rifugi per i rapaci
Solare Spagna Can Lloreta 6 Habitat critici Olea europaea Prateria Recupero di area degradata
Eolico Spagna Tico 9 Specie a rischio
di estinzione
Nessuna specie a
rischio estinzione
mappata nell'area
di progetto
Zone umide e
prateria
Monitoraggio di uccelli e
pipistrelli: - definizione baseline
e condizioni delle specie;
- monitoraggio impatti prima e
durante la costruzione

Presenza di specie a rischio di estinzione in prossimità de-

gli impianti/asset: la conoscenza delle specie protette potenzialmente presenti in prossimità degli asset è importante per poter valutare azioni per ridurre il rischio che gli asset possano interferire con queste. Tale tipo di mappatura viene realizzato per tutte le infrastrutture per le quali sono sviluppati progetti di biodiversità e comprende specie di flora e fauna. La sintesi di questa mappatura è presentata nella tabella infografica dei progetti di biodiversità.

(19) Per identificare le aree ad alta importanza di biodiversità si considerano i seguenti criteri generali: 1) aree protette (UNESCO World Heritage Natural Sites e IUCN I-IV); 2) Critical habitat come definiti dall'IFC Performance Standard 6; 3) presenza di specie a rischio di estinzione, secondo metodologia sviluppata e adattata da UNEP-WCMC, Conservation International and Fauna & Flora International ("Biodiversity indicators for site-based impacts", 2020).

• In Pericolo Critico (CR)

• In Pericolo (END)

• Vulnerabile (VUL)

• Quasi Minacciata (NT)

• Minor Preoccupazione (LC)

Tipo progetti N. specie della lista rossa IUCN
Paese N. progetti Obbligatori Volontari di cui
volontarI
Monitoraggio Conservazione
(specie)
Restauro
(habitat)
Ricerca
e altri
scopi
Gruppo CR END VUL NT LC Totale
Argentina 3 2 1 33% 1 1 - 1 - - - - - -
Brasile 46 38 8 17% 16 7 21 2 Avifauna;
Mammiferi;
Ittiofauna;
Flora
1 9 36 58 285 389
Cile 27 12 15 56% 9 6 6 6 Avifauna;
Flora
- - 3 3 69 75
Colombia 15 6 9 60% 4 5 4 2 Avifauna;
Flora;
Mammiferi;
Rettili
- 2 3 5 58 68
Grecia 2 1 1 50% 2 - - - Avifauna - 1 3 3 60 67
Guatemala 8 - 8 100% 5 - 3 - Avifauna;
Mammiferi;
Flora; Anfibi e
Rettili
3 3 4 8 80 98
Iberia 48 8 40 83% 2 32 8 6 Avifauna;
Chirotteri;
Mammiferi;
Flora
- 6 14 13 46 79
Irlanda 1 - 1 100% - 1 - - - - - - - -
Italia 30 8 22 73% 6 21 3 - Avifauna;
Chirotteri;
Mammiferi;
Flora;
Ittiofauna
3 3 18 4 37 65
Messico 4 4 - - 4 - - - Avifauna;
Chirotteri;
Flora
- 1 6 8 38 53
Panama 1 1 - - - - 1 - - - - - - -
Perù 5 3 2 40% 3 2 - - Avifauna;
Flora
- - - 1 2 3
Romania 9 3 6 67% 3 6 - - Avifauna - 1 5 2 7 15
Sudafrica 1 1 - - 1 - - - Avifauna;
Chirotteri
- 3 1 1 18 23
Totale 200 87 113 57% 56 81 46 17 7 29 93 106 700 935

Valutazione dei servizi ecosistemici: tra gli approcci che si stanno sviluppando da alcuni anni nella comunità scientifica per descrivere in maniera completa il contributo fornito dalla biodiversità e dalla natura, vi è quello relativo alla valorizzazione dei servizi ecosistemici. In questo ambito Enel continua a sviluppare studi per verificare come tale approccio consenta una migliore gestione ambientale delle proprie infrastrutture al fine di massimizzare i benefíci per l'ambiente e per le comunità locali (si veda il riquadro di approfondimento: "Valorizzazione dei servizi ecosistemici in Cile").

Studio di valutazione dei servizi ecosistemici nella Fundación Huinay

Enel ha effettuato uno studio in Cile per identificare e valorizzare i servizi ecosistemici più rilevanti in aree naturali prese a riferimento, al fine di proporre misure di gestione per la loro conservazione. Oltre alle 5 aree valutate lo scorso anno (per una superficie complessiva di 10.300 ha) che fanno parte delle pertinenze di alcune centrali idroelettriche di proprietà di Enel in Cile, nel 2022 si è aggiunta l'indagine di

ulteriori 34.300 ha, di proprietà della Fondación San Ignacio del Huinay, di cui Enel è socio fondatore insieme alla pontificia Università Cattolica di Valparaiso.

I servizi ecosistemici sono stati classificati in accordo al "Common International Classification of Ecosystem Services" (CICES) (https://cices.eu/), che seleziona e classifica i servizi attraverso metodi partecipativi, applicando standard accettati a livello internazionale. Questi sono presentati in tre ambiti principali quali: servizi culturali, regolazione e approvvigionamenti. I principali sono riportati di seguito:

L'aspetto teorico di rilevanza del fattore ambientale è diventato un modello economico, messo in pratica a livello concettuale e testato in diversi ambienti, sia industriali sia

incontaminati, dando risultati utili per prendere decisioni di natura socio-ambientale.

Servizi ecosistemici

ai numeri

845.110 €/anno Creazione di valore economico

34.311 ha Superficie analizzata Uno sguardo

109.705 tCO2/anno Potenziale di cattura di CO2

18

Servizi ecosistemici analizzati e valorizzati per un Piano di Gestione

1 Bilancio di Sostenibilità 2022

Huinay – Programma POETA – un esempio di partnership per la ricerca degli impatti del clima sulla natura

Nel 2021 la Fondazione Centro Studi Enel ha siglato un accordo di partnership con la Fondación San Ignacio del Huinay finalizzato allo sviluppo di progetti congiunti di ricerca, analisi e studi scientifici. La collaborazione abbraccia tematiche di ecologia, gestione e conservazione degli ecosistemi e della biodiversità e si focalizza sullo sviluppo del programma POETA

(Osservazione dell'ecosistema terrestre e acquatico della Patagonia cilena) che, iniziato nel 2018, nasceva per dare una risposta, dal punto di vista scientifico, all'emergenza climatica in Cile e nel mondo. Nello specifico, il programma si prefigge un duplice obiettivo: il primo, di monitoraggio a lungo termine delle variabili essenziali del clima e degli ecosistemi terrestri e acquatici della Patagonia cilena, attraverso una rete di stazioni automatiche, di campionamento su campo e di rilevazione da remoto; il secondo, di fornire, con l'ausilio del portale GEOOs (Observational Geoportal), un sistema di gestione dei dati e di trasferimento di informazioni ad accesso gratuito e in tempo reale, utili per il processo decisionale.

Riduzione dell'inquinamento

3-3 305-7

La riduzione degli impatti ambientali associati all'esercizio dei nostri impianti è per noi un obiettivo strategico, perseguito attraverso l'applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche internazionali. Nel corso del 2022 è proseguito l'impegno di Enel verso il percorso di decarbonizzazione. Si segnala tuttavia che, a causa della contingenza energetica in atto in alcuni Paesi del nostro perimetro, si è registrato un incremento complessivo della produzione a carbone rispetto al 2021, in particolare in Italia a causa del taglio delle forniture energetiche dalla Russia. Per il dettaglio sulle emissioni di gas serra si veda capitolo "Ambizione emissioni zero".

L'impegno costante a migliorare la qualità dell'aria nelle aree dove Enel opera è testimoniato dall'attenzione posta alla riduzione delle emissioni dei principali inquinanti atmosferici associati alla produzione termoelettrica: gli ossidi di zolfo (SO2 ), gli ossidi di azoto (NOx ) e le polveri. A queIl Gruppo si è posto da anni importanti obiettivi di riduzione al 2030 delle emissioni specifiche degli inquinanti emessi in atmosfera. In linea con il processo di certificazione SBTi delle emissioni GHG del Gruppo, che ha previsto la revisione dei target e della baseline al 2017 al netto dei deconsolidamenti degli asset al 31 dicembre 2022(20), sono stati rivisti anche i valori di target e la baseline del 2017 per i principali indicatori ambientali. In particolare, per le emissioni di inquinanti in atmosfera, i nuovi obiettivi prevedono:

sto fine, nel corso degli anni sono stati realizzati numerosi interventi di miglioramento delle prestazioni ambientali sulla maggior parte degli impianti termoelettrici della flotta aziendale, partendo dalle migliori tecnologie e pratiche internazionali e prendendo in considerazione fattori quali il contesto e le priorità locali, la configurazione impiantistica dell'impianto e le sue prospettive di vita produttiva.

(20) Si veda per riferimento il capitolo "Ambizione emissioni zero".

A partire da quest'anno viene inoltre introdotto l'obiettivo della riduzione del 100% delle emissioni di Hg da impianti termoelettrici a carbone rispetto all'anno di riferimento(21). Il trend e i target di riduzione degli inquinanti sono coerenti con il Piano Strategico e con l'obiettivo di decarbonizzazione del Gruppo.

La misura delle emissioni è effettuata nel rispetto del quadro normativo di ogni Paese e, nella maggior parte dei grandi impianti, prevede un sistema di misurazione in continuo in grado di verificare il rispetto dei limiti in tempo reale, la cui affidabilità è garantita da enti certificatori accreditati e da verifiche congiunte con gli enti preposti ai controlli.

Nel 2022 si è registrata una leggera diminuzione delle emissioni di NOx , in termini sia assoluti sia specifici, legata alla concomitante minore produzione complessiva degli impianti a gas e CCGT. Le emissioni di SO2 e polveri sono 3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix

invece in linea con lo scorso anno. In particolare, le emissioni specifiche di SO2 sono state pari a 0,07 g/kWheq (in linea rispetto al 2021, pari a 0,07 g/kWheq), quelle di NOx a 0,32 g/kWheq (-8,6% rispetto al 2021, pari a 0,35 g/kWheq) e quelle di polveri a 0,005 g/kWheq (in linea rispetto al 2021, pari a 0,005 g/kWheq). Per le emissioni di mercurio il valore per l'anno 2022 è risultato pari a 75 kg di Hg, con una riduzione dell'81% rispetto al 2017. Per queste emissioni, anch'esse da sempre oggetto di costante monitoraggio e riduzione in tutti gli impianti del parco termoelettrico a carbone attraverso l'adozione delle migliori tecniche di abbattimento disponibili e tecnologicamente applicabili, è stato fissato, come in precedenza anticipato, il valore target di 0 kg di Hg (-100%) nel 2030, in linea con la prevista chiusura di tutti gli impianti a carbone entro il 2030, mentre per il 2025 è previsto il valore di 14 kg di Hg (-96% vs 2017).

(g/kWh) SO2 (g/kWh)

Polveri (g/kWh)

NOx

2017 2022 2025 target 2030
0,013(1) 0,005(2) 0,006 0,005
-60%
vs 2017

per le Polveri pari a 0,006 g/kWh.

(1) Valori ricalcolati al netto dei deconsolidamenti societari al 31 dicembre 2022.

1 Bilancio di Sostenibilità 2022

(2) I valori per l'anno 2022 ricalcolati al netto dei precedenti deconsolidamenti societari risultano per gli NOx pari a 0,29 g/kWh, per l'SO2 pari a 0,08 g/kWh e per le polveri pari a 0,006 g/kWh. (1) Valori ricalcolati al ne o dei deconsolidamenti societari al 31/12/2022. (2) I valori per l'anno 2022 ricalcolati al ne o dei precedenti deconsolidamenti societari risultano per gli NOx pari a 0,29 g/kWh, per l'SO2 pari a 0,08 g/kWh e

1

(21) Il target è riferito ai Paesi per i quali è prescritta tale misura e comprende quindi Italia, Spagna e Cile, mentre è esclusa la Colombia. Il valore di baseline riferito all'anno 2017, pari a 387 kg di Hg, risulta calcolato al netto dei deconsolidamenti societari al 31 dicembre 2022.

Uso responsabile dell'acqua

3-3 303-1 303-2 303-3

L'uso responsabile e la conservazione delle risorse idriche sono garanzie fondamentali per la salvaguardia degli habitat naturali e per il benessere delle persone che intorno a noi si avvalgono dei servizi ecosistemici forniti da queste risorse, oltre che essenziali per il successo delle nostre stesse attività che, anch'esse, ne dipendono in misura significativa. Per questo motivo l'uso responsabile dell'acqua è stato inserito tra gli obiettivi strategici della nostra politica ambientale, che ne persegue l'adozione con un approccio gestionale integrato.

L'analisi preliminare dei rischi e delle opportunità ambientali, condotta sulla base dei criteri del TNFD e riportata nel capitolo "Identificazione dei fattori di impatto e delle dipendenze su natura e biodiversità", ha in particolare evidenziato la materialità, per alcune tecnologie di produzione energetica, degli impatti legati all'utilizzo delle risorse idriche, soprattutto di acqua dolce e in particolare nelle aree a elevato stress idrico, dove è massima la competizione tra le esigenze naturali e quelle antropiche.

Nello specifico, i principali impatti sono soprattutto legati ai prelievi d'acqua eseguiti prevalentemente per scopi industriali. L'acqua viene impiegata in massima parte nella produzione termoelettrica e nucleare, per il raffreddamento dei cicli termici e per il funzionamento dei sistemi di abbattimento delle emissioni atmosferiche. I fabbisogni complessivi di acqua per l'attività produttiva vengono coperti, ove disponibili, attraverso prelievi da fonti cosiddette "non scarse" (fra cui principalmente l'acqua di mare, utilizzata tal quale nei processi di raffreddamento a ciclo aperto e sottoposta a processi di desalinizzazione per l'ottenimento di acqua industriale) e, ove necessario, da fonti "scarse", rappresentate da acque superficiali, sotterranee e a uso civile. Per minimizzare questi prelievi, oltre a massimizzare il recupero delle acque reflue interne, Enel utilizza ove disponibili acque reflue trattate fornite da consorzi di gestione idrica.

Le principali dipendenze, invece, sono riconducibili, oltre che alle già citate esigenze degli impianti termici, agli impianti idroelettrici che, pur avendo consumi idrici trascurabili, dipendono per il loro funzionamento dal ciclo dell'acqua che, attraverso le precipitazioni e lo scioglimento delle nevi, ne rinnova la disponibilità nei corsi d'acqua superficiali (per approfondimenti si veda il successivo paragrafo "La gestione responsabile e integrata dei bacini idrici").

L'ultilizzo efficiente delle risorse idriche

Nel 2022 il prelievo complessivo di acqua di processo e di raffreddamento in ciclo chiuso(22) è stato pari a circa 76,0 x103 ML, in moderato aumento rispetto al dato del 2021(23) (73,1 x103 ML) per effetto del perdurare della contingenza energetica in atto a livello internazionale e al conseguente aumento delle esigenze di produzione elettrica da impianti a carbone (di cui è prevista la chiusura entro la fine del 2027). Per quanto riguarda invece il fabbisogno(24) specifico di acqua, nel 2022 è stato pari a 0,27 l/kWh, in lieve calo rispetto al 2021(25) (0,29 l/kWh), nonostante il moderato aumento dei volumi prelevati, grazie alla contemporanea crescita del parco produttivo rinnovabile.

Enel si impegna costantemente per la progressiva riduzione del fabbisogno specifico di acqua per i propri impianti e asset, attraverso l'efficientamento dell'uso della risorsa idrica negli impianti termoelettrici esistenti, l'evoluzione del mix energetico verso le fonti rinnovabili e la progressiva riduzione della generazione da fonte fossile. Tra gli interventi di efficientamento, particolare attenzione viene posta alla massimizzazione del recupero delle acque reflue di processo in uscita dagli impianti di trattamento e agli interventi per aumentare l'efficienza degli impianti di raffreddamento e delle torri evaporative, tramite l'upgrade dei sistemi di controllo e il recupero degli spurghi. Altri importanti interventi di ottimizzazione hanno riguardato l'impiego dei cristallizzatori(26), tecnologia che consente di riutilizzare completamente le acque reflue nel ciclo produttivo, azzerandone gli scarichi (impianti ZLD – Zero Liquid Discharge). Infine, grande importanza viene data al riutilizzo delle acque piovane raccolte nelle aree di impianto, che non possono essere restituite tal quali ai recettori naturali in quanto potenzialmente contaminate dal contatto con le superfici industriali. Tali acque vengono stoccate in appositi serbatoi di stoccaggio e riutilizzate nei processi produttivi, contribuendo così ulteriormente alla riduzione dell'impronta ambientale dei nostri siti produttivi.

Gli interventi di efficientamento nell'uso dell'acqua consentono di minimizzare, inoltre, anche gli scarichi idrici oltre che i consumi totali, pari rispettivamente a 30,8 x103 ML e a 45,2 x103 ML.

Prelievi di acqua per fonte 2022 (76x103 Megalitri)

1 Bilancio di Sostenibilità 2022

(22) Le acque utilizzate per il raffreddamento in ciclo aperto sono riportate separatamente tra gli indicatori ambientali. Esse non vengono qui prese in considerazione nelle valutazioni sull'efficienza d'uso della risorsa idrica in quanto restituite integralmente ai recettori naturali, senza sostanziali modifiche di qualità a parte un lieve innalzamento termico, oggetto di autorizzazione e controllo continuo al fine di garantire l'assenza di impatti misurabili sugli ecosistemi esposti. (23) Il valore complessivo dei prelievi di acqua di processo e di raffreddamento in ciclo chiuso per l'anno 2021 è stato ricalcolato a seguito dell'affinamento con-

dotto nel 2022 delle modalità di calcolo delle acque prelevate per il raffreddamento di alcune centrali nucleari in Spagna. (24) Il fabbisogno idrico è costituito da tutte le quote di prelievi di acqua da fonti superficiali (comprese le acque piovane recuperate), sotterranee, da terze parti, di mare

e da reflui (quota relativa agli approvvigionamenti da terze parti) utilizzate per esigenze di processo e per il raffreddamento in ciclo chiuso, tranne la quota di acqua di mare rigettata in mare dopo il processo di desalinizzazione (salamoia). Quest'ultima voce (salamoia) concorre invece alla quota complessiva dei prelievi. (25) Valore anch'esso ricalcolato per tener conto della riclassificazione dei cicli di raffreddamento di alcune centrali nucleari in Spagna.

(26) Cristallizzatori o impianti SEC, dalla denominazione dei processi di Softening – addolcimento, Evaporation and Cristallization.

Il nuovo target di riduzione dei prelievi specifici di acqua dolce e l'attenzione alle aree water stressed

A partire da quest'anno Enel ha rinnovato e rilanciato il suo impegno a preservare la risorsa idrica adottando un nuovo target ancora più sfidante rivolto alla riduzione del prelievo specifico di acqua dolce.

Prelievo speci co di acqua dolce (l/kWh)

(1) Valore ricalcolato al ne o dei deconsolidamenti societari al 31/12/2022. (1) Valore ricalcolato al netto dei deconsolidamenti societari al 31 dicembre 2022.

(2) Il valore per l'anno 2022 ricalcolato al ne o dei precedenti deconsolidamenti societari risulta pari a 0,22 l/kWh. (2) Il valore per l'anno 2022 ricalcolato al netto dei precedenti deconsolidamenti societari risulta pari a 0,22 l/kWh.

L'obiettivo fissato dal Gruppo per il 2030 è la riduzione del 65% del prelievo specifico di acqua dolce rispetto all'anno base 2017(27). Come già anticipato, anche in questo caso e in linea con quanto fatto sui target di riduzione delle emissioni GHG di Gruppo, il valore della baseline per il 2017 è stato ricalcolato per tenere conto delle deconsolidazioni avvenute nel periodo di reporting (si veda capitolo "Ambizione emissioni zero"). Il nuovo obiettivo di riduzione dei prelievi specifici di acqua dolce, rivolgendo la sua attenzione alla risorsa idrica più pregiata e vulnerabile, testimonia l'impegno ancora più esplicito verso la tutela degli habitat naturali e i bisogni della collettività. L'obiettivo tiene conto degli sviluppi futuri previsti dalla normativa europea in materia di standard di rendicontazione di sostenibilità (proposta di standard EU EFRAG ESRS-E3 "Water and marine resources"), e dei risultati dell'analisi dei rischi e delle priorità condotta a livello di Gruppo in linea con i principali standard internazionali in corso di definizione (TNFD ed SBTN). L'impegno viene perseguito attraverso la definizione a livello di Gruppo di strategie comuni e obiettivi specifici, che si declinano a livello locale attraverso l'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale su tutti gli asset per i quali la risorsa risulta materiale, così come attraverso piani di gestione delle acque per impianti idroelettrici abbinati a programmi di miglioramento continuo condivisi con gli stakeholder locali (autorità di bacino, amministrazioni locali, organi di controllo, comitati cittadini e ONG). Le misure di mitigazione e miglioramento dell'impatto, definite nei piani di gestione, sono legate alla garanzia del deflusso minimo vitale e alla protezione degli habitat (si vedano gli specifici siti web delle Autorità Ambientali dei diversi Paesi di presenza). Nel corso del 2022 sono stati prelevati complessivamente per usi di processo e di raffreddamento a ciclo chiuso 52,7 x103 ML di acqua dolce, in lieve calo rispetto al 2021 (pari a 55,5 x103 ML), con un valore del prelievo specifico di acqua dolce a livello di gruppo pari a 0,23 l/kWh (in calo rispetto al valore dello scorso anno, pari a 0,25 l/kWh).

Enel rivolge inoltre un'attenzione particolare agli aspetti di vulnerabilità della risorsa, effettuando la mappatura e il costante monitoraggio di tutti i siti di produzione che si trovano in aree classificate a rischio di scarsità idrica ("aree water stressed"). La mappatura dei siti di produzione, termici, nucleari e rinnovabili, ricadenti in aree water stressed viene effettuata in linea con i criteri del GRI 303 (2018) con riferimento alle condizioni di "(baseline) Water Stress" indicate dal World Resources Institute Aqueduct Water Risk Atlas(28). Tra i siti mappati vengono definiti "critici" quelli che, risultando posti in aree water stressed, effettuano approvvigionamenti significativi(29) di acqua dolce. Per questi siti, rappresentati da impianti termoelettrici e nucleari che utilizzano la risorsa idrica per esigenze di processo e di raffreddamento a ciclo chiuso, vengono costantemente monitorate le modalità di gestione delle acque e le prestazioni di processo, al fine di minimizzarne i consumi e privilegiare i prelievi da fonti di minor pregio o non scarse (acque reflue, industriali o di mare).

La percentuale di acqua prelevata in aree water stressed è risultata nel 2022 pari al 19,3% del totale dei prelievi (23% nel 2021). In particolare, i prelievi d'acqua dolce in aree water stressed sono ammontati a 12,4 x103 ML, generati da 7 impianti significativi, con una riduzione del 18% rispetto al valore del 2021 (15,3 x103 ML), grazie alle azioni di ottimizzazione e alla ridotta produzione di alcuni impianti a gas posti in aree a elevato stress idrico.

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

(27) I cui valori sono stati anche in questo caso ricalcolati per tener conto degli scorpori societari avvenuti negli anni intercorsi, così come operato per le emissioni di CO2, i rifiuti e le altre emissioni atmosferiche.

(28) Il GRI 303 definisce come aree "water stressed" le aree nelle quali, in base alla classificazione fornita dal WRI Aqueduct Water Risk Atlas, il rapporto, denominato "stress idrico di base", tra il prelievo totale annuo di acque superficiali e sotterranee per i diversi usi (civile, industriale, agricolo e zootecnico) e l'approvvigionamento idrico rinnovabile disponibile annualmente è alto (40-80%) o estremamente alto (>80%). A titolo di maggior tutela ambientale, sono inoltre considerati in aree water stressed anche gli impianti ricadenti in aree classificate dal WRI come "aride" a causa dell'indisponibilità della risorsa.

Il prelievo specifico di acqua dolce nelle aree water stressed è risultato nel 2022 pari a 0,12 l/kWh (0,16 l/KWh nel 2021), più basso del valore generale di Gruppo sopra riportato, a riprova dell'impegno prioritario dell'Azienda ad adottare nelle aree a elevato rischio idrico tecnologie rinnovabili (solare ed eolico) che non necessitano di significative quantità d'acqua dolce ovvero, nel caso di impianti termoelettrici, tecnologie di desalinizzazione dell'acqua di mare(30).

La forte espansione del parco impianti solare, naturalmente destinato alla collocazione anche in aree water stressed, ha tuttavia evidenziato le potenziali criticità per alcuni di questi impianti conseguenti alle esigenze di pulizia dei pannelli fotovoltaici per la rimozione delle polveri depositate sulla loro superficie: benché si tratti di volumi poco significativi, Enel ha adottato per questi impianti soluzioni innovative mirate a ridurne drasticamente i consumi (si veda il successivo box sul progetto Roboost).

Nel 2020 la divisione Enel Green Power and Thermal Generation ha lanciato il progetto WaVE (Water Value Enhancement) al fine di ridurre l'uso della risorsa idrica in tutti i siti di produzione, termoelettrici e rinnovabili, e individuare azioni di miglioramento, in particolare nelle aree water stressed. Il progetto è proseguito nel 2022 affinando la mappatura degli asset e rivolgendo l'attenzione agli effetti che il cambiamento climatico potrà avere sulla disponibilità delle risorse idriche.

Progetto Roboost – Lavaggio robotizzato dei pannelli solari

I nostri impianti solari sono spesso installati in regioni aride, dove possono trarre vantaggio dall'elevata esposizione al sole. Sebbene i consumi idrici necessari al lavaggio dei pannelli siano bassi rispetto alle richieste della produzione termica, è tuttavia importante puntare alla loro ulteriore riduzione in considerazione del particolare contesto di scarsità di acqua di queste regioni. Quest'anno i metodi di lavaggio dei nostri pannelli fotovoltaici sono stati sottoposti a un'approfondita revisione, individuando nell'automazione uno dei fattori chiave per ridurre la quantità di acqua necessaria a mantenere gli impianti in efficienza.

In questo ambito Enel sta sviluppando, con il proprio programma "Roboost", nuove soluzioni che utilizzano robot autonomi per effettuare la pulizia dei pannelli fotovoltaici senza utilizzo di acqua e in maniera totalmente automatica. Il risparmio idrico previsto è pari a 5 l/MWh. Le prove iniziali sono state effettuate nell'impianto di Totana, nella regione spagnola della Murcia. Qui i robot forniti da una startup

italiana sono già stati utilizzati con successo, contribuendo a ridurre i consumi idrici necessari a mantenere in efficienza i pannelli in quella che è una delle regioni più aride della Spagna. Si sta programmando l'installazione di altri sistemi robotizzati, coinvolgendo anche altri fornitori: una delle prime Country a essere interessata sarà il Cile, i cui impianti solari si trovano tutti in regioni desertiche ad alto stress idrico, dove pertanto il risparmio della risorsa idrica ha importanza fondamentale. Risultando completamente elettrici, i robot autonomi evitano inoltre qualsiasi emissione di gas serra durante le operazioni di pulizia dei pannelli.

(30) I quantitativi di acqua dolce prelevati e l'energia prodotta in aree water stressed sono calcolati prendendo in considerazione sia gli impianti termoelettrici sia quelli rinnovabili posti in tali aree. Nel caso di impianti rinnovabili gestiti in cluster geografici che comprendono aree a diverso stress idrico, le stime dei precedenti quantitativi sono state eseguite in misura ponderale alla loro capacità produttiva.

Progetto WaVE – Riduzione dell'uso di acqua potabile in Perù

Enel dedica grande attenzione all'uso di acqua potabile nei propri processi industriali. Dove, per particolari vincoli locali o situazioni contingenti, il suo utilizzo è assolutamente necessario, viene profuso il massimo sforzo per ridurlo o azzerarlo nel prossimo futuro. Durante il 2022 l'impianto a gas di Malacas, in Perù, ha sostituito i vecchi bruciatori di turbina con altri più moderni e di tipologia "Dry low NOx ". Questi consentono l'abbattimento delle emissioni di ossidi di azoto anche senza bisogno di iniezione di acqua demineralizzata, che veniva prodotta a partire dall'acqua dell'acquedotto municipale. Il risparmio ottenuto dall'intervento è pari a circa 60mila m3/anno di acqua potabile, equivalente al fabbisogno annuale di una piccola comunità. Il beneficio

sociale, legato alla minor competizione per l'uso dell'infrastruttura idrica civile, è quindi significativo per la comunità locale data la scarsità della risorsa idrica.

L'ottimizzazione del trattamento dei reflui liquidi

A valle dei recuperi e riutilizzi interni, le acque reflue di scarico degli impianti sono restituite ai corpi idrici superficiali. Lo scarico avviene sempre a valle di un processo di trattamento che rimuove eventuali inquinanti presenti a un livello tale da non arrecare impatti negativi al corpo idrico recettore, nel rispetto dei limiti previsti dalle normative nazionali di riferimento e dalle autorizzazioni all'esercizio. Le sostan-

ze potenzialmente inquinanti presenti nei nostri scarichi sono costituite prevalentemente da specie metalliche (Fe, Al, Si, Ca, Mg) in soluzione o, in minor misura, come solidi sospesi. Non sono altresì presenti sostanze nutritive aggiunte (nitrati e fosfati), pesticidi o altre sostanze classificate come pericolose.

La gestione responsabile e integrata dei bacini idrici

Un elemento importante nella gestione delle acque è rappresentato dall'esercizio delle centrali idroelettriche. Queste centrali, che non concorrono al consumo di acqua del Gruppo dal momento che l'acqua prelevata viene interamente restituita, svolgono una serie di servizi aggiuntivi per la società rispetto alla sola generazione di energia rinnovabile. Diversi impianti sono infatti coinvolti, con una gestione condivisa con gli stakeholder pubblici e privati interessati, nella gestione della riserva idrica per servizi polivalenti, che vanno dal controllo delle piene agli usi idropotabili e irrigui, alla prevenzione degli incendi, alla gestione dei rifiuti fluviali trattenuti dalle opere di ritenuta, comprendendo inoltre le numerose iniziative culturali, ricreative e naturalistiche rese possibili grazie alla presenza degli impianti stessi. I serbatoi degli impianti idroelettrici svolgono inoltre un ruolo fondamentale nella risposta agli effetti dei cambiamenti climatici, aumentando il livello di protezione delle comunità soggette a eventi alluvionali estremi sempre più frequenti e a periodi prolungati di siccità. La gestione dei rilasci dagli impianti idroelettrici è effettuata mediante programmi specifici per assicurare i volumi d'acqua necessari a preservare lo stato ecologico dei fiumi (deflussi minimi vitali).

Progetto WaVE – Riduzione dell'uso

Enel dedica grande attenzione all'uso di acqua potabile nei propri processi industriali. Dove, per particolari vincoli locali o situazioni contingenti, il suo utilizzo è assolutamente necessario, viene profuso il massimo sforzo per ridurlo o azzerarlo nel prossimo futuro. Durante il 2022 l'impianto a gas di Malacas, in Perù, ha sostituito i vecchi bruciatori di turbina con altri più

l'abbattimento delle emissioni di ossidi di azoto anche senza bisogno di iniezione di acqua demineralizzata, che veniva prodotta a partire dall'acqua dell'acquedotto municipale. Il risparmio ottenuto dall'intervento è pari a circa 60mila m3/anno di acqua potabile, equivalente al fabbisogno annuale di una piccola comunità. Il beneficio

". Questi consentono

di acqua potabile in Perù

moderni e di tipologia "Dry low NOx

Gestione dei rifiuti

3-3 306-1 306-2 306-3

La gestione ottimale dei rifiuti rappresenta un obiettivo strategico della politica ambientale di Enel, che si traduce nell'impegno costante a ridurre la loro produzione, così come a definire sempre nuove modalità di riutilizzo, riciclo e recupero in un'ottica di economia circolare delle risorse in linea con i princípi indicati dalla nuova proposta comunitaria EFRAG ESRS E5 "Resource use and circular economy". Questi princípi sono ulteriormente rafforzati e resi operativi nella Linea Guida di Gruppo per la Gestione dei Rifiuti (PL n. 473), di cui Enel si è dotata al fine di raccogliere e condividere le migliori pratiche e regole gestionali sviluppate all'interno dell'Azienda.

L'obiettivo di riduzione dei rifiuti delle attività operative e di manutenzione

Enel persegue da diversi anni un importante obiettivo di riduzione dei rifiuti prodotti dalle attività dirette, operative e di manutenzione (O&M – Operation and Maintenance), condotte sui suoi impianti. L'obiettivo di riduzione in precedenza fissato, legato soprattutto alla transizione energetica in atto e alla scelta strategica di Enel di chiudere anticipatamente i propri impianti termici a carbone ai quali era dovuta la maggior parte dei rifiuti prodotti (principalmente ceneri e gessi), è apparso già negli scorsi anni prossimo al suo traguardo (1,2 Mt nel 2020 e nel 2021, pari al valore target precedentemente previsto al 2030).

A partire da quest'anno tale obiettivo è stato reso più sfidante estendendolo anche ai rifiuti di O&M prodotti dalle ditte appaltatrici che, operando per conto di Enel, generano rifiuti che gestiscono sotto la propria responsabilità di produttore, nel rispetto delle leggi vigenti, delle autorizzazioni e dei criteri di qualifica e di conformità gestionale richiesti e regolarmente verificati da Enel in qualità di impresa appaltante.

Questa nuova impostazione del target riflette i princípi di responsabilità estesa del produttore del rifiuto raccomandati dalla recente proposta di standard comunitario EFRAG ESRS E5 "Resource use and circular economy". Esso consente inoltre di evidenziare, nell'ambito della transizione energetica in corso, il crescente ruolo all'interno dell'Azienda delle attività di gestione degli impianti rinnovabili e delle reti di distribuzione elettrica e di servizio (per esempio, le reti di illuminazione pubblica) rispetto a quelle operative di processo proprie degli impianti termoelettrici.

L'incremento dei valori riportati quest'anno è quindi corrispondente all'inclusione dei rifiuti di O&M prodotti e gestiti dai nostri contrattisti, in massima parte costituiti da terre e rocce da scavo e da materiali inerti da costruzione e demolizione civile e stradale, che in alcuni Paesi principali, tra cui l'Italia, vengono classificati e gestititi come rifiuti e interamente destinati a recupero.

Il nuovo target impegna l'Azienda a una riduzione dei rifiuti prodotti dalle attività di O&M dirette e in appalto del 55% nel 2030 rispetto all'anno base 2017.

Produzione di ri uti da a ività di O&M (Mt)

(1) Valori calcolati al ne o dei deconsolidamenti societari al 31/12/2022. (2) Il valore per l'anno 2022 ricalcolato al ne o dei precedenti deconsolidamenti societari risulta anch'esso pari a 3,4 Mt. (1) Valori calcolati al netto dei deconsolidamenti societari al 31 dicembre 2022. (2) Il valore per l'anno 2022 ricalcolato al netto dei precedenti deconsolidamenti societari risulta anch'esso pari a 3,4 Mt.

I rifiuti prodotti nel 2022 sono risultati pari a 3,4 Mt (corrispondenti al -50% rispetto al 2017), in moderato aumento rispetto a quelli registrati nel 2021 (pari a 3,1 Mt, così come ricalcolati per tener conto dell'inclusione dei rifiuti prodotti in ambito O&M da parte degli appaltatori), come conseguenza principalmente della maggior produzione termoelettrica a carbone avvenuta in alcuni Paesi, tra cui principalmente l'Italia, a seguito del perdurare della contingenza energetica internazionale in atto.

I rifiuti prodotti sono rappresentati in misura nettamente preponderante (98,3%) da rifiuti classificati come non pericolosi e costituiti principalmente da rifiuti inerti da co-

1 Bilancio di Sostenibilità 2022

struzione e demolizione, ceneri di carbone e terre e rocce da scavo. In particolare, la produzione di ceneri da carbone e di gessi da desolforazione, di cui si prevede il completo azzeramento entro il 2030 a seguito del previsto decommissioning degli impianti a carbone, è risultata nel 2022 rispettivamente pari a 1,02 Mt (+52% vs 2021) e 0,11 Mt (+57% vs 2021).

Terre e rocce da scavo

Ceneri di carbone

Ri uti industriali

Altri ri uti

Gessi e fanghi da desolforazione

Ri uti assimilabili agli urbani

Ri uti ine i da costruzione e demolizione

Ri uti prodo i dalle a ività di O&M (3,4 Mt)

La percentuale complessiva di rifiuti O&M avviati a recupero è stata complessivamente pari all'84,4%. L'impegno verso il costante aumento delle percentuali di recupero dei rifiuti prodotti è fondamentale per un'efficace transizione verso un'economia circolare, capace di minimizzare lo sfruttamento di risorse naturali in accordo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di riduzione dell'impatto ambientale e della dipendenza dell'Azienda dai servizi ecosistemici. Risultano recuperati in misura pressoché completa le terre e rocce da scavo (94,6%) e i rifiuti da costruzione e demolizione (86,9%), derivanti principalmente dalle attività di manutenzione delle reti elettriche oltre che degli impianti di generazione. Sono inoltre recuperati in misura significativa i rifiuti di processo della generazione termoelettrica, tra cui le ceneri da carbone e i gessi da desolforazione, riutilizzati in edilizia per la produzione di cementi, calcestruzzi e laterizi secondo specifici requisiti tecnici e ambientali di controllo. In particolare, la percentuale avviata a recupero è risultata pari all'80,4% per le ceneri di carbone e all'88,3% per i gessi da desolforazione, migliorando i risultati del precedente anno (rispettivamente del 67% e dell'81% nel 2021). Sono infine destinati prevalentemente a recupero (88,1%) i rifiuti industriali derivanti dalla manutenzione degli impianti di generazione e delle reti elettriche, e in misura ancora più significativa (95,6%) i RAEE e gli scarti metallici, tra cui ferro, rame e alluminio.

I rifiuti prodotti dalle attività di cantiere

L'obiettivo di riduzione dei rifiuti prodotti dalle attività operative e di manutenzione sopra descritto non comprende al momento i rifiuti derivanti dalle attività di costruzione di nuovi impianti rinnovabili e di demolizione degli impianti termoelettrici a fine vita, in quanto questi flussi sono legati specificamente alla strategia di decarbonizzazione e di transizione energetica del Gruppo. A queste attività sono collegate soprattutto la produzione di materiali inerti, come terre e rocce da scavo, oltre che, nel caso del decommissioning degli impianti a fine vita, rifiuti metallici di pregio. Enel si impegna costantemente nella massimizzazione del loro recupero. In particolare, per il recupero dei

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

rifiuti derivanti dalla dismissione degli impianti a fine vita, vengono adottate tecniche di demolizione selettiva delle strutture e procedure gestionali dedicate per la loro migliore valorizzazione economica. Si veda al riguardo il capitolo "Economia circolare".

Nel 2022 i rifiuti prodotti nei cantieri di costruzione di nuovi impianti rinnovabili (Wind e Solar) e dalla gigafactory 3SUN sono risultati complessivamente pari a 0,09 Mt, costituiti quasi esclusivamente da rifiuti non pericolosi (99,9%). Nell'ambito delle stesse attività è inoltre stato prodotto un quantitativo di terre e rocce da scavo pari a 3,31 Mt, interamente riutilizzate in situ.

I rifiuti provenienti dalle attività di demolizione di impianti termoelettrici a fine vita sono invece risultati complessivamente pari a 0,39 Mt. Questi rifiuti sono costituiti per il 92,3% da rifiuti non pericolosi (principalmente terre e rocce da scavo, rifiuti inerti da costruzione e demolizione e rifiuti industriali, fra i quali principalmente metalli) con valori medi di recupero del 76%, che arrivano fino al 93% per le frazioni metalliche. Alla gestione ottimale di questi rifiuti sono rivolti programmi a livello di Country e iniziative dedicate a livello di impianto, finalizzati a massimizzarne il

Le iniziative di miglioramento

Tra le iniziative più significative, all'interno della Divisione Enel Green Power and Thermal Generation, è proseguito l'impegno preso nel 2020 con il lancio di "Zero Waste", un progetto globale che punta alla riduzione della quantità di rifiuti generati e al miglioramento delle percentuali di recupero degli stessi attraverso la condivisione delle migliori iniziative e buone pratiche attuate nei diversi Paesi. Tra le iniziative globali condotte nel 2022 è proseguito in particolare l'impegno nel coinvolgimento delle imprese appaltatrici di Enel attraverso iniziative di sensibilizzazione e formazione e l'adozione di strumenti contrattuali di incentivazione al recupero.

Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alle tecnologie wind e solar, al fine di identificare sin d'ora possibili strategie per il riutilizzo dei componenti oggetto di sostituzione e dismissione a fine vita, prevalentemente a partire dal 2030. Per la tecnologia wind si sta proseguendo con il progetto "Wind New Life" per il recupero delle pale eoliche che, tra le possibili alternative di recupero, ha anche considerato i processi di riutilizzo energetico e di recupero nella produzione di cemento dei materiali costituenti le pale. Al riutilizzo dei pannelli fotovoltaici è invece dedicato il progetto "Photorama", rivolto soprattutto ai materiali più pregiati e di difficile reperimento, potenzialmente riutilizzabili per la produzione di nuovi pannelli.

Per quanto riguarda i rifiuti generati dalle attività di gestione delle reti, in continuità con i programmi avviati nei precedenti anni, prosegue l'impegno in termini di recupero dei rifiuti speciali pericolosi e non, in particolar modo per gli oli minerali dielettrici impiegati come isolanti nelle apparecchiature elettriche che vengono conferiti a imprese autorizzate per la loro rigenerazione ovvero, nel caso questa opzione non risulti percorribile, destinati a processi di termovalorizzazione. Proseguono inoltre le iniziative avviate nei diversi Paesi per la sostituzione sostenibile dei contatori intelligenti di prima generazione e il recupero dei loro materiali costitutivi.

recupero e la valorizzazione (si veda al riguardo anche il paragrafo relativo alla circolarità delle risorse).

In riferimento, infine, allo specifico cantiere di riqualificazione dell'Headquarter Enel di Viale Regina Margherita (Roma, Italia), avviato a novembre 2019 per una durata di circa 40 mesi e che interessa una superficie complessiva pari a circa 80mila m2, la quantità di rifiuti prodotti nel 2022 è stata complessivamente pari a 26,4 kt, di cui il 98,2% (circa 26,0 kt) costituito da inerti di demolizione, vetro e metalli, interamente inviato a recupero.

Per ulteriori iniziative si rimanda ai capitoli "Economia circolare" e "Catena di fornitura sostenibile" del presente documento.

Nell'ambito delle attività di fornitura di prodotti e servizi per l'efficienza energetica, Enel X Global Retail ha proseguito nel 2022 il proprio impegno per un approccio sostenibile esteso all'intera catena del valore, con la richiesta sempre più estesa ai propri fornitori di informazioni trasparenti e comparabili sull'impatto ambientale dei materiali e dei prodotti approvvigionati. In particolare, per i prodotti a proprio brand, Enel X Global Retail adotta il modello di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), comprensiva quindi anche della fase di post-consumo, aderendo in tutti i mercati in cui opera ai sistemi collettivi di raccolta RAEE, batterie e imballaggi, e avviando iniziative di gestione dell'end-of-life dei prodotti commercializzati e di ottimizzazione del loro design volte a massimizzarne il riutilizzo e riciclaggio. Tra queste iniziative si segnalano:

  • il progetto ALVA (ALternativas de VAlorización) in Spagna, finalizzato al miglioramento delle prestazioni nella gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (si veda il box di approfondimento);
  • l'accordo tra Enel X Italia e il CdC RAEE (Centro di Coordinamento Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), la cui collaborazione consente ai distributori/ installatori B2C contrattualizzati con Enel X Italia di usufruire gratuitamente del servizio di raccolta dei RAEE e un maggiore controllo/tracciabilità dei RAEE lungo tutta la filiera fino agli impianti di destinazione finale;
  • un analogo progetto in Perù applicato però all'illuminazione pubblica B2G, avente quale obbiettivo sia l'estensione del ciclo di vita delle lampade dove queste risultano ancora funzionanti sia il trattamento di recupero delle lampade esaurite mediante il consorzio RAEE RECO-LECC al fine di riciclare le materie prime creando valore e riducendo l'emissione di gas serra.

Spagna – Progetto ALVA (ALternativas de VAlorización)

In applicazione ai princípi di economia circolare e in conformità alle normative ambientali sui rifiuti, Enel X Global Retail ha sviluppato un progetto per il riutilizzo e il riciclaggio di prodotti o componenti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) ritirate dai clienti. Il progetto si applica ai dispositivi elettronici commercializzi da Enel X che risultano oggetto di restituzione in caso di noleggio o in sostituzione di AEE installate presso il cliente (ritiro 1 contro 1). Il progetto ha come obiettivo l'attuazione di una virtuosa gestione e tracciabilità dei prodotti/rifiuti al fine di dare priorità alle operazioni di riutilizzo AEE rispetto allo smaltimento. Il progetto coinvolge gli installatori, un'azienda qualificata per la riparazione e il consorzio ECOTIC per la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) al fine di migliorare la circolarità attraverso la completa tracciabilità del processo di installazione/ sostituzione e di aumentare la percentuale di riutilizzo e recupero dei RAEE negli impianti di trattamento e conseguentemente ridurre la CO2.

Risultati 2022

61 installatori che hanno aderito all'accordo con ECOTIC

103 t RAEE raccolti (93 ÷ 96% recupero materiale / 1 ÷ 3% recupero energia)

Tutela del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee

3-3

Enel è impegnata nella continua applicazione delle più avanzate tecnologie disponibili e delle migliori pratiche per minimizzare i possibili impatti ambientali derivanti dalle sue attività, utilizzando come riferimento gli standard internazionali anche laddove la protezione ambientale richiesta risulti meno stringente. Un livello di attenzione massimo è rivolto, fra gli ambiti di prevenzione, alla tutela, al monitoraggio e alla bonifica del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee nelle aree degli impianti e delle strutture di produzione e servizio in tutti i Paesi.

La tutela delle matrici ambientali guida ogni fase di vita di ciascun asset, dalle scelte progettuali alle attività di costruzione, di esercizio e di gestione del fine vita. Misure di protezione e sicurezza, attive e passive, vengono adottate in fase di progetto al fine di impedire e, comunque, ridurre al minimo il rischio di contatto incontrollato o accidentale di sostanze potenzialmente inquinanti (come combustibili, reagenti, reflui liquidi e rifiuti) con il suolo e le acque sotterranee.

Durante l'esercizio dell'impianto, ogni processo è sottoposto ai controlli di conformità e agli interventi di miglioramento continuo previsti dai Sistemi di Gestione Ambientale, al fine di prevenire e minimizzare il rischio di possibili eventi di contaminazione ambientale. Contemporaneamente, piani di controllo vengono eseguiti per monitorare le condizioni delle precedenti matrici ambientali. In caso di incidenti, come per esempio lo sversamento accidentale di sostanze inquinanti, la tempestiva applicazione delle Policy di Stop Work e di Gestione delle Emergenze consente di prevenire o ridurre al minimo il rischio di impatti ambientali, nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni e degli obblighi di legge nei diversi Paesi.

Per la gestione del fine vita degli impianti, dopo la messa in sicurezza e prima di procedere al loro smantellamento e alla riqualificazione dell'area verso nuovi progetti di sviluppo, Enel procede, secondo le prescrizioni autorizzative e le indicazioni di legge vigenti nei diversi Paesi, all'ulteriore verifica dello stato di qualità ambientale di suolo, sottosuolo e acque di falda nelle aree di impianto. Nell'eventualità di potenziali fenomeni di contaminazione, vengono attuati, secondo piani di intervento condivisi con le competenti autorità e rivolgendosi a imprese specializzate e qualificate, la caratterizzazione delle matrici ambientali nelle aree potenzialmente interessate e, se necessario, gli interventi di messa in sicurezza e successiva bonifica in grado di ripristinarne tempestivamente lo stato di qualità idoneo alla destinazione d'uso prevista per l'area (industriale/commerciale, residenziale). Particolare attenzione viene data agli impianti che ricadono nei grandi poli industriali. Per mitigare ulteriormente il rischio connesso alla detenzione e al conseguente potenziale rilascio incontrollato di sostanze impattanti dal punto di vista ambientale, sono inoltre stati avviati numerosi progetti per la loro progressiva sostituzione, come per esempio le verifiche in corso sull'impiego dell'olio vegetale, quindi biodegradabile, in sostituzione del tradizionale olio dielettrico di origine minerale.

Una particolare rilevanza assumono, nel contesto della transizione energetica avviata da Enel, i progetti di riconversione delle centrali in dismissione, finalizzati a ospitare nuovi impianti di generazione rinnovabile e di accumulo energetico, al fine di riutilizzarne le aree industriali, alcune parti comuni di impianto e le principali infrastrutture. È possibile in tal modo ridurre gli impatti ambientali derivanti dalle attività di demolizione e di nuova costruzione e i conseguenti impatti sociali ed economici sulle comunità circostanti e sugli stakeholder. Al fine di gestire in maniera ottimale i progetti di dismissione degli impianti, Enel ha adottato nel 2021 una Linea Guida dedicata ("Environmental issues management in power plants decommissioning"), con l'obiettivo di garantire un approccio standardizzato per identificare, prevenire e gestire gli aspetti ambientali legati al decommissioning delle centrali elettriche, fornendo un orientamento globale per l'applicazione delle migliori pratiche di gestione di tutti gli aspetti ambientali, inclusa la gestione del suolo e delle acque sotterranee.

In un'ottica di miglioramento continuo e di minimizzazione dei possibili impatti ambientali derivanti dalle attività di decommissioning, alla fine del 2022 è stata inoltre emessa una ulteriore Linea Guida ("Sustainable Repurposing Model") al fine di affrontare il fine vita degli impianti in maniera sempre più sostenibile (si veda il box dedicato più avanti).

Ripristino ambientale per la salvaguardia delle specie autoctone

L'area interessata dal progetto di ripristino ambientale era utilizzata in passato per lo stoccaggio di ceneri di combustione della Centrale Termoelettrica "Eugenio Montale" di La Spezia. A partire dal 2020, a seguito di un progetto autorizzato dagli enti competenti, è stata realizzata una copertura sommitale impermeabile ("capping") dei due bacini presenti, finalizzata a una messa in sicurezza permanente garantendo anche un ripristino paesaggistico mediante piantumazioni e inerbimento dell'area. L'attività di capping, completata nel luglio del 2022, è stata sviluppata in concomitanza con un progetto di habitat restoration mirato al ripristino e al mantenimento della biodiversità nell'area, considerata

"core", per la presenza della Rana dalmatina (specie protetta inclusa nella lista rossa nazionale). Il progetto di ripristino ha previsto la ricreazione di un ambiente umido semiaperto (habitat azonale del canneto a Pharagmites australis) in corrispondenza dell'invaso di convogliamento delle acque superficiali di ruscellamento sul capping del bacino e la piantumazione di essenze arboree ed erbacee autoctone caratteristiche degli ambienti umidi sommersi e di quelli umidi e periumidi. Questo habitat, oltre a fornire un luogo sicuro durante il periodo della riproduzione per una specie da salvaguardare come la Rana dalmatina, assume anche una funzione ecologica insostituibile per la possibilità di sosta, rifugio e alimentazione di numerosissime specie faunistiche. Per ulteriori dettagli si rimanda al capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno".

Sustainable Repurposing Model

Il modello del repurposing sostenibile mira a promuovere l'adozione standardizzata di pratiche sostenibili durante tutte le attività di dismissione degli impianti e degli asset a fine vita. Lo scopo è creare sinergie con la futura riqualificazione del sito, massimizzando allo stesso tempo gli impatti positivi ambientali e sociali dell'intero processo. Per raggiungere e monitorare questi obiettivi sono state create una linea guida, un catalogo di pratiche sostenibili e KPI specifici. Allo scopo di avviare e promuovere il modello, sono stati lanciati alcuni progetti pilota su impianti in decommissioning in Cile, Spagna e Italia. Il

continuo monitoraggio attraverso i KPI della performance ambientale su aspetti importanti come la riduzione delle emissioni atmosferiche, il recupero e riciclo di materiali e rifiuti, l'uso efficiente dell'acqua e la valorizzazione del suolo e della biodiversità ci permetterà di continuare il nostro percorso verso una transizione energetica sempre più efficiente. Il modello proposto include, in particolare, l'identificazione e l'applicazione di princípi e pratiche sostenibili relativi alla gestione delle matrici ambientali di suolo e acque sotterranee, quali il ripristino delle aree bonificate nel rispetto delle caratteristiche morfologiche, vegetative e paesaggistiche dell'area circostante e la creazione di habitat finalizzati a promuovere la biodiversità e i servizi ecosistemici.

Efficienza energetica

3-3 302-1 302-3

L'efficienza energetica nei processi produttivi

L'utilizzo efficiente dell'energia è per Enel un impegno costante esteso a tutta la catena del valore, perseguita attraverso l'attuazione di programmi di eccellenza operativa nelle diverse Linee di Business, sia per le attività operative sia negli edifici. In particolare, interventi mirati sono rivolti a massimizzare il rendimento delle centrali di generazione così come a migliorare l'efficienza operativa delle reti di distribuzione.

I consumi energetici sono principalmente rappresentati dai combustibili fossili per il funzionamento delle centrali termoelettriche (nel 2022 rappresentato per il 19% da carbone e per il 45% da gas naturale) e dall'uranio per le centrali nucleari (per il 27%). Una quota minore del consumo energetico è invece relativa al funzionamento delle centrali di produzione di elettricità da fonti rinnovabili (biomasse e geotermico). Il consumo diretto complessivo di energia per la produzione di energia elettrica è risultato nel 2022 pari a 1.108.069 TJ (26,5 Mtep), sostanzialmente in linea (+0,8%) con i consumi energetici di combustibile registrati nel 2021 in conseguenza dell'aumento della produzione termoelettrica da carbone (+64.571 TJ, pari a +46% rispetto al 2021), oltre che in minor misura da diesel e nucleare, avvenuto a scapito della produzione da gas naturale (-79.774 TJ, pari a -15% rispetto al 2021). L'intensità energetica del Gruppo, che fornisce una misura dell'efficienza operativa, nel 2022 risulta pari a 4,81 MJ/kWheq, in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente (-0,36%). Sono proseguite nel 2022 le attività di ottimizzazione dell'assetto delle reti, in grado di consentire una significativa riduzione delle perdite di rete. Tra queste si segnalano la progressiva riduzione delle linee elettriche monofase, la costruzione di linee elettriche complementari per alleggerire preesistenti condizioni di sovraccarico, l'impiego di trasformatori a basse perdite, il potenziamento della rete con impiego di conduttori a sezione maggiore e il rifasamento di cabine primarie di trasformazione. Infine, la realizzazione di nuove cabine di trasformazione, in grado di ridurre la lunghezza delle linee a tensione più bassa, caratterizzate da perdite superiori. 3 Materiality analysis 2 Our sustainable progress 1 Le er to Stakeholders 4 Our pe ormance 5 Appendix

Consumo di energia primaria da fonte rinnovabile e non rinnovabile (.000 TJ)

1

I prodotti di efficienza energetica ed elettrificazione per i clienti

L'elettrificazione del consumo finale è diventato un elemento centrale della strategia di Enel. La sua efficienza intrinseca lo rende il partner fondamentale per raggiungere gli obiettivi sostenibili a livello globale. In linea con tale approccio, nel 2022 si sono rafforzate e consolidate diverse iniziative nei nostri business per supportare gli impegni verso l'elettrificazione pulita. Nel 2022 si sono rafforzati e consolidati gli interventi realizzati dalla Linea di Business Enel X Global Retail per l'efficientamento, l'innovazione tecnologica e la riduzione delle emissioni di CO2 nei settori in cui la divisione opera. Nel settore dell'illuminazione pubblica, gli interventi portati avanti nel corso del 2022 da Enel X Global Retail in Italia, Spagna, Cile, Colombia e Perù hanno consentito il risparmio cumulato di circa 177 GWh. Nel settore del trasporto pubblico, Enel X Global Retail ha partecipato nel 2022 alla messa in servizio di oltre 500 nuovi autobus elettrici in Cile, Colombia, Spagna, Italia e Regno Unito.

Per i propri clienti B2C (Business to Consumer) in Italia, Spagna, Cile e Romania, Enel X Global Retail ha installato nel 2022 circa 78mila prodotti ad alta efficienza energetica, tra cui caldaie a condensazione, climatizzatori, pompe di calore aria/acqua e impianti fotovoltaici (in parte con sistema di accumulo), mentre nel settore B2B (Business to Business), gli impianti fotovoltaici gestiti da Enel X Global Retail per i propri clienti in Brasile, Spagna, Italia, Nord America e Corea hanno consentito nel 2022 una produzione di energia rinnovabile distribuita pari a circa 42 GWh, cui si affiancano i risparmi energetici ottenuti dagli impianti di cogenerazione e trigenerazione gestiti da Enel X Global Retail in Italia e Spagna. Complessivamente nel 2022 i prodotti e i servizi di efficienza ed elettrificazione di Enel X Global Retail hanno consentito ai suoi clienti di evitare l'emissione di circa 130mila tonnellate di CO2 , corrispondenti al beneficio ambientale di oltre 7 milioni di alberi equivalenti l'anno, valori calcolati applicando algoritmi validati da un ente certificatore riconosciuto internazionalmente secondo i princípi identificati nella norma UNI EN ISO 14064-2:2019.

Per ulteriori dettagli si veda il capitolo "Elettrificazione pulita".

Contenzioso ambientale

2-27 2-4

I procedimenti giudiziari aperti al 31 dicembre 2022 risultano essere 168 in tutto il Gruppo. I contenziosi ambientali sono attribuiti principalmente a Italia, America Latina e Iberia. L'importo delle multe imposte o pagate nel 2022(31) ammonta a circa 1,8 milioni di euro. Sono state inoltre emesse 22 sanzioni non monetarie.

(31) La soglia di rilevanza delle multe è di 10.000 USD, sono quindi riportate soltanto le sanzioni che singolarmente superano questo importo.

Gestione dei diri i umani

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
16
17
De nizione del quadro strategico
relativo alla gestione dei diri i
umani nell'operatività di business,
implementazione dei derivanti
piani di azione, analisi dei risultati
ed elaborazioni degli input per
aggiornamento quadro strategico
anche alla luce dell'evoluzione del
quadro internazionale
Quadro strategico de nito
integrando il framework
esistente con gli aggiornamenti
resi necessari dai più recenti
sviluppi dei framework
internazionali di riferimento e
dei nostri processi operativi,
organizzativi e gestionali
Implementazione dei piani
di azione derivanti dalla
de nizione del quadro strategico
relativo alla gestione dei
diri i umani nell'operatività
del business, analisi dei
risultati ed elaborazione degli
input e aggiornamento del
quadro strategico (anche in
considerazione dell'evoluzione
del contesto internazionale)
A
S
G

Per ulteriori informazioni relative ai target inclusi nel Piano di Sostenibilità si rimanda al Content Index Diri i Umani.

Obie ivi Avanzamento
I
Industriali
A
Ambientali
S
Sociali
G Governance T
Tecnologici
Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto
N.A. = non applicabile

Gestione dei diritti umani 349

Gestione dei diritti umani

350 Bilancio di Sostenibilità 2022

La gestione dei diritti umani

2-12 2-23 2-24 2-25 2-26 3-3 407-1 408-1 409-1 411-1 413-1 413-2 418-1

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

Il rispetto dei diritti umani è il filo conduttore che guida le nostre attività, ed è pienamente integrato nel nostro purpose e nei nostri valori aziendali, in quanto siamo parte del territorio e componente rilevante nella vita delle persone, delle aziende e della società nel suo insieme. Abbiamo fatto nostro l'approccio dei Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, predisponendo un sistema di gestione dei diritti umani basato su tre pilastri:

Si a icola in:

  • il nostro approccio strategico ai diri i umani nelle a ività di business
  • il nostro impegno pubblico: la Policy sui Diri i Umani
  • l'integrazione di tale impegno in:
  • politiche e procedure operative
  • formazione e pratiche di business
  • la governance

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

Si a icola in:

  • l'identi cazione dei temi salienti
  • la gestione dei temi salienti
  • le relazioni con gli stakeholder (luogo di lavoro, processi di acquisto e relazioni con business pa ner, comunità, clienti e temi trasversali e speci ci)

Si a icola in:

  • il nostro impegno a fornire un adeguato rimedio in caso di impa i
  • le informazioni sui canali di segnalazione
  • l'applicazione del rimedio nei proge i legacy

Il nostro impegno

2-24

Il nostro approccio strategico

La protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, le azioni contro i cambiamenti climatici e il contributo a uno sviluppo economico sostenibile sono fattori strategici nella pianificazione e nello sviluppo delle nostre attività, unitamente al nostro impegno per accelerare i processi di decarbonizzazione ed elettrificazione, in linea con l'Accordo di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals - SDGs).

La mitigazione degli effetti del crescente degrado ambientale e del cambiamento climatico non può avvenire senza tener conto del loro impatto sociale, ed è per questo che riteniamo che il percorso verso il Net-Zero debba essere equo e inclusivo.

Agiamo in modo tale che coloro che lavorano con noi lo facciano in condizioni giuste e favorevoli, che la loro salute, sicurezza e benessere siano fondamentali per la creazione di valore e che i diritti delle comunità con cui interagiamo, così come quelli dei nostri clienti, siano rispettati.

Un approccio strategico volto non solo a mitigare i rischi in maniera reattiva, ma a gestirli in maniera proattiva identificando le relative opportunità e valorizzando il potenziale di crescita e la creazione di valore condiviso.

1

Rispe are i diri i umani nella pratica di business è l'elemento fondante per perseguire un progresso sostenibile.

Ernesto Ciorra

Chief Innovability® O cer

Promuoviamo lo sviluppo di un dialogo costru ivo che perme a di a rontare in modo e cace le s de poste dagli impa i sociali delle strategie di decarbonizzazione in linea con l'Accordo di Parigi, e ci siamo impegnati per una just transition che non lasci indietro nessuno. L'innovazione continua e l'integrazione dei princípi di circolarità sono pietre miliari per un modello di business competitivo, inclusivo e sostenibile. Infa i, una condo a di business sostenibile basata su standard di riferimento internazionali perme e di aumentare l'a razione e la delizzazione dei talenti, ra orzare la resilienza aziendale, soddisfare le aspe ative dei clienti e della società civile, migliorare l'accesso ai mercati nanziari, contribuire alla de nizione della regolamentazione e promuovere azioni di advocacy a livello sistemico.

sui Diritti Umani

Il nostro impegno pubblico: la Policy

Dal 2013 Enel ha adottato una Policy sui Diritti Umani, approvata dal Consiglio di Amministrazione e aggiornata nel 2021 per tenere in considerazione l'evoluzione dei framework internazionali e dei nostri processi operativi, organizzativi e gestionali.

La policy fa leva sugli impegni previsti nei diversi codici di condotta, come il Codice Etico (adottato già nel 2002), il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i modelli di compliance globale, rafforzandone e ampliandone i contenuti. I diritti umani sono quelli internazionalmente riconosciuti e definiti nella Carta Internazionale dei Diritti Umani e nelle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro sottese alla Dichiarazione Tripartita di Princípi concernenti le Imprese Multinazionali e la Politica Sociale, e applicabili alla pratica di business.

L'impegno tiene anche conto di:

  • 10 princípi del Global Compact, cui abbiamo aderito dal 2004 come membro attivo;
  • lettera di impegno delle Nazioni Unite, che abbiamo firmato nel 2019 e in cui le Nazioni Unite hanno chiesto alle aziende di tutto il mondo di impegnarsi verso una transizione giusta e la creazione di posti di lavoro dignitosi (per maggiori dettagli si veda il capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno");
  • framework delle Nazioni Unite "Proteggere, Rispettare e Rimediare", enunciato nei Princípi Guida su Imprese e Diritti Umani e nelle Linee Guida OCSE per le Imprese Multinazionali, due dei principali standard internazionali di soft law di riferimento.

I princípi della policy sono 12 e sono suddivisi in due macro-tematiche: pratiche di lavoro e relazioni con le comunità e società. In particolare sanciscono il nostro rifiuto di pratiche come la schiavitù moderna, il lavoro forzato, e il traffico di persone, tra gli altri, e il nostro impegno a favore della promozione della diversità, dell'inclusione, del pari trattamento e opportunità, e nella garanzia che le persone vengano trattate degnamente e valutate per la loro unicità, oltre a enunciare la rilevanza della protezione dell'ambiente, perché un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile è parte integrante del pieno godimento di altri diritti umani. I princípi sono stati identificati in base alla rilevanza che assumono nell'ambito delle nostre attività e relazioni di business, e al risultato della consultazione di stakeholder per noi rilevanti (persone che lavorano all'interno della nostra organizzazione, nonché fornitori, esperti di diritti umani, think tank, ONG, altre società) che si è svolta sulla base dei criteri elencati nella guida "UN Global Compact Guide for business: how to develop a Human Rights Policy". L'ascolto costante e la considerazione delle prospettive degli stakeholder interessati nel processo decisionale interno è, infatti, parte integrante del nostro impegno a rispettare i diritti umani. Per maggiori informazioni si vedano i capitoli "Il processo di analisi di materialità e i risultati 2022", "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno" e "Coinvolgimento delle comunità".

Il nostro impegno si estende al supporto per lo sviluppo di standard più innovativi ed evoluti per una condotta aziendale responsabile, anche attraverso la partecipazione a organizzazioni di riferimento, come Eurelectric, a livello europeo, per il settore utility, attraverso la quale, nel corso del 2022, è proseguita la partecipazione al processo relativo allo sviluppo della proposta di direttiva Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD).

Tra le altre partecipazioni, ricordiamo la Solar Stewardship Initiative, lanciata dall'associazione Solar Power Europe, la Global Alliance for Sustainable Energy, alleanza globale indipendente, nonché i tavoli di lavoro in seno al Just Transition Think Lab, promosso dal Global Compact delle Nazioni Unite, la Business Commission to Tackle Inequality (BCTI), promossa dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), e CSR Europe Leaders Hub for an Inclusive Green Deal, gruppo selezionato di membri di CSR Europe. Per i dettagli si veda il capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno".

Policy e procedure

Elemento chiave della prevenzione e mitigazione degli impatti negativi sui diritti umani, nonché della promozione del lavoro dignitoso, della crescita economica inclusiva e dello sviluppo sostenibile è l'integrazione dell'impegno in tal senso nelle funzioni e nei processi interni.

Di seguito una rappresentazione sintetica dei principali documenti interni e dei framework tematici in cui è riflessa la nostra Policy sui Diritti Umani e che inquadrano la nostra condotta aziendale, classificata in base a stakeholder e gruppo tematico.

Sicurezza e diritti umani

3-3 410-1

Le norme nazionali generalmente prevedono che i servizi di sicurezza utilizzati per tutelare il personale o le proprietà delle aziende siano affidati solo a forze pubbliche, o a forze private in assenza di disposizioni legislative.

In entrambi i casi, il nostro impegno è promuovere che le forze di sicurezza agiscano in modo coerente con le leggi nazionali e le norme e gli standard internazionali applicabili e in linea con i princípi volontari in materia di sicurezza e diritti umani (principio 2.2.3 della nostra Policy sui Diritti Umani).

I fornitori di servizi di sicurezza sono selezionati seguendo il nostro processo generale di approvvigionamento e monitorati durante la durata del contratto; sono pertanto soggetti alle stesse clausole contrattuali e di selezione ESG di qualsiasi altro fornitore. Per maggiori informazioni sui processi di approvvigionamento e monitoraggio si veda il capitolo "Catena di fornitura sostenibile").

Per i fornitori rientranti nella categoria ad alto rischio reputazionale, eseguiamo anche ulteriori controlli stabiliti in un'apposita procedura (Counterparty Analysis), in modo da ridurre e mitigare ulteriormente, per quanto possibile, i relativi rischi effettivi o potenziali.

La gestione complessiva della sicurezza è affidata a una Funzione dedicata a livello di Gruppo (Global Security) che agisce in coordinamento con le Funzioni di sicurezza nei diversi Paesi di presenza. Svolgono attività di raccolta e analisi di informazioni al fine di mappare i potenziali rischi per la sicurezza e definire le opportune azioni per una loro gestione, anche in collaborazione con soggetti esterni, come istituzioni di riferimento e altri operatori di infrastrutture critiche.

La selezione dei fornitori e l'attivazione di servizi di protezione delle persone Enel che viaggiano in Paesi ad alto rischio viene gestita dalla Funzione Global Security attraverso specifici contratti quadro.

1

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

Formazione

2-29

I processi di formazione e sensibilizzazione dedicati sia alle persone di Enel sia ai partner commerciali sono un elemento fondamentale per integrare il rispetto dei diritti umani nelle attività aziendali.

Ogni anno svolgiamo una formazione specifica per garantire che chiunque lavori con noi sia consapevole del ruolo che svolge nell'assicurare il rispetto dei diritti umani durante lo svolgimento della propria attività. Tale formazione comprende anche specifiche iniziative di comunicazione rivolte agli stakeholder interni ed esterni per favorire una corretta comprensione dell'impegno assunto attraverso la Policy sui Diritti Umani.

La formazione è fruibile in diverse modalità e contenuti in modo da indirizzare ogni esigenza, tra cui:

  • corsi sulla tutela dell'ambiente;
  • corsi su salute e sicurezza sul lavoro;
  • corsi su diversità e inclusione;
  • corsi sui rapporti con le comunità;
  • corsi anti-corruzione;
  • corsi di formazione digitale su tematiche strettamente legate ai diritti umani;
  • iniziative di formazione sulle buone pratiche strettamente legate ai diritti umani.

Nel 2022, a conferma dei risultati registrati nel 2021, l'84%

Governance

Il rispetto del nostro impegno in materia di diritti umani è parte integrante dei nostri processi decisionali aziendali rilevanti. Ci basiamo su un modello organizzativo e di corporate governance, fondato su princípi di trasparenza e responsabilità, che prevede la definizione di specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi di governo societario.

Nello specifico:

• il Consiglio di Amministrazione, per il tramite del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, che hanno funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, ha il compito di esaminare le principali regole e procedure aziendali che risultano avere rilevanza nei confronti degli stakeholder e connesse al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Tra queste la Policy sui Diritti Umani, il Codice Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i modelli globali di compliance. Entrambi i comitati valutano eventuali successive modifiche o integrazioni da sottoporre all'approvazione del Consiglio per recepire le migliori pratiche a livello internazionale o variazioni delle leggi e dei regolamenti vigenti;

delle persone Enel ha partecipato a corsi di formazione in materia di sostenibilità.

Le ore di formazione erogate sono state pari a circa 1,9 milioni, con una media pro capite di 28 ore. Per quanto riguarda specificamente i diritti umani, nel 2022 abbiamo erogato circa 7mila ore di formazione, grazie al corso disponibile online, con cui esemplifichiamo per tutte le nostre persone il ruolo chiave svolto dai diritti umani nella pratica di business attraverso la condivisione di storie e best practice. Inoltre, nel 2022, sono state erogate anche circa 15mila ore di formazione sui contenuti del nostro Codice Etico.

Svolgiamo anche attività di induction specifica indirizzata a gruppi selezionati a favore di una maggiore consapevolezza sui nostri impegni in materia di diritti umani e per facilitare la loro integrazione nelle pratiche di business. Le attività per il 2022 includono:

  • una sessione di formazione all'interno della Executive Procurement School, organizzata con il supporto di un'università e dedicata ai nostri talenti di Global Procurement;
  • un approfondimento con tutti i responsabili di sostenibilità di Paese;
  • una sessione di formazione dedicata a un gruppo selezionato di persone che lavorano con noi nel campo delle rinnovabili.
  • la Funzione Innovability®, e in particolare l'unità Sustainability Planning and Performance Management and Human Rights, ha il compito di:
    • gestire il posizionamento sui diritti umani e assicurarsi che sia riflesso correttamente nelle attività di comunicazione interna ed esterna;
    • integrare il rispetto dei princípi inclusi nella politica in materia di diritti umani nei processi aziendali e programmare e coordinare l'adozione del processo di due diligence sul sistema di gestione, congiuntamente con le altre Funzioni interessate, per quanto di rispettiva competenza;
    • riportare al Comitato Controllo e Rischi e al Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità in merito all'esecuzione del processo di due diligence e alla gestione in materia di attività correlate ai temi dei diritti umani;
    • rendicontare una volta l'anno all'interno del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo la performance di Enel rispetto agli impegni assunti nella relativa policy in materia di diritti umani.

Il nostro processo di due diligence

2-23

Come richiesto dai Princípi Guida su Imprese e Diritti Umani delle Nazioni Unite e dalla Guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta d'impresa responsabile, abbiamo impostato un processo, codificato in una procedura interna applicata a livello globale, che, con riferimento all'intera catena del valore nei diversi Paesi in cui operiamo, ha l'obiettivo di valutare le nostre procedure e i nostri processi operativi e definire, se necessario, un piano di miglioramento per rafforzare i sistemi a presidio dei princípi contenuti nella Policy sui Diritti Umani. Il processo è articolato in cicli di tre anni e coinvolge sia l'interno dell'Azienda a livello di Funzioni e singolo Paese, sia l'esterno, con esperti di diritti umani e stakeholder chiave. Abbiamo appena concluso il ciclo 2020-2022

Valutazione del rischio percepito (identificazione dei temi salienti)

L'identificazione dei temi salienti in materia di diritti umani ci consente di capire meglio su quali potenziali impatti concentrare il nostro lavoro e le nostre risorse in ragione della loro rilevanza e della prospettiva degli stakeholder interessati.

La valutazione effettuata nel 2020 nei nostri Paesi di presenza su tematiche relative a pratiche di lavoro, comunità locali e diritti legati all'ambiente ha coinvolto stakeholder rilevanti ed esperti di diversi settori, tra cui società civile e istituzioni accademiche. Nello specifico, sono stati consultati lavoratori diretti e indiretti, rappresentanti di popolazioni indigene e di comunità locali, sindacati, istituzioni locali e società a noi comparabili.

I risultati della valutazione hanno concorso all'elaborazione di una mappa del rischio articolata in base alla gravità e sulla probabilità di una potenziale violazione(1).

Di seguito, una sintesi dei risultati più rilevanti:

  • il rischio connesso alle tematiche relative a corruzione e impatti ambientali ha avuto una valutazione di "alta priorità";
  • il rischio collegato alle pratiche di lavoro (libertà di associazione e contrattazione collettiva, rifiuto del lavoro

(1) I rischi sono catalogati in base alla seguente scala di valutazione: rischio accettabile (livello minimo), rischio da controllare, rischio di alta priorità, rischio alto (livello massimo).

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

forzato e del lavoro minorile, condizioni di lavoro favorevoli, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, diversità e inclusione) e a potenziali impatti sulle comunità locali è risultato "da controllare". La tutela delle comunità locali è risultata di maggiore rilevanza nei Paesi dell'America Latina, in linea con quanto già emerso nel ciclo di valutazione precedente, data la maggiore diffusione di tali gruppi in quell'area geografica.

Inoltre, coinvolgiamo periodicamente i nostri stakeholder ed esperti di sostenibilità nell'ambito del processo di analisi di materialità, con l'obiettivo di identificare i temi materiali, ovvero gli impatti più significativi dell'Azienda su economia,

Gestione dei temi salienti

Oltre all'identificazione dei temi salienti, il nostro sistema di gestione si compone di:

  • 1. analisi dei gap, volta ad analizzare i sistemi organizzativi e di controllo a presidio dei rischi e identificare eventuali aree di miglioramento;
  • 2. elaborazione del piano di miglioramento, teso a definire le azioni per coprire gli eventuali gap identificati nella fase precedente;
  • 3. adozione delle azioni e monitoraggio dell'avanzamento.

Grazie a questo processo valutiamo il 100% delle politiche e delle procedure operative adottate, al fine di identificare eventuali rischi nella gestione delle nostre operazioni, dirette e indirette, relative all'intera catena del valore e all'in-

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

staurazione di nuovi rapporti di business (per esempio, acquisizioni, fusioni, joint venture ecc.).

ambiente e persone, inclusi gli impatti sui diritti umani. Per maggiori dettagli si veda il capitolo "Il processo di analisi di

Di seguito si riportano i principali risultati relativi al ciclo 2020-2022.

Analisi dei gap

materialità e i risultati 2022".

Le pratiche e le politiche adottate a presidio dei diritti umani in tutti i Paesi di presenza sono state valutate alla luce dei risultati della mappa dei rischi percepiti (si veda il paragrafo "Valutazione del rischio percepito – identificazione dei temi salienti"), con la collaborazione delle Funzioni interne, in modo da identificare eventuali gap.

La valutazione di eventuali gap ha tenuto conto dei quattro parametri dei princípi operativi definiti dagli UNGP:

  • impegno pubblico al rispetto dei diritti umani;
  • adozione di un processo di due diligence sui diritti umani;
  • elaborazione di piani di azione per rimediare a eventuali gap identificati nel processo di due diligence;
  • adeguamento al contesto e alle norme locali.

Sono state condotte interviste con il Top Management del Gruppo, in modo da raccogliere il loro punto di vista strategico sui diritti umani nella pratica di business e valutare il livello di consapevolezza e percezione dei potenziali rischi e impatti e il modo in cui vengono gestiti.

I risultati hanno evidenziato che i presídi inclusi nel sistema di gestione posti per la potenziale mitigazione degli impatti sono robusti e consentono di gestire adeguatamente i rischi identificati, il che, in base alle definizioni della classificazione inclusa nei Princípi Guida delle Nazioni Unite, significa che la gestione delle questioni salienti è efficace.

Di seguito, una sintesi dei risultati:

Princípi
diri i umani
SDG
Principali policy e procedure a presidio dei diri i umani
Rischio medio
percepito
Sistema a presidio
dei diri i umani
Pratiche di lavoro
Libe à di associazione e
contra azione colle iva
8 Enel si impegna a rispe are la libe à di associazione e di
contra azione colle iva dei propri dipendenti. In pa icolare,
Enel riconosce loro il diri o di costituire o prendere pa e a
organizzazioni nalizzate alla difesa e alla promozione dei loro
interessi; riconosce loro di essere rappresentati da organismi
sindacali o da altre forme di rappresentanza contrastando
qualsiasi azione di discriminazione nell'esercizio di tale diri o;
riconosce loro il valore della contra azione colle iva quale
strumento privilegiato per la determinazione delle condizioni
contra uali e per la regolazione dei rappo i tra direzione
aziendale e sindacati
Da controllare Robusto
Ri uto del lavoro forzato 8 I contra i regolano nella loro interezza le condizioni di lavoro
de nendo in modo chiaro i diri i dei lavoratori (orario di lavoro,
Da controllare Robusto
Condizioni di lavoro giuste
e favorevoli
8 retribuzione, lavoro straordinario, indennità, benefíci). A ciascun
lavoratore è garantito il contra o di lavoro trado o nella propria
Da controllare Robusto
Ri uto del lavoro minorile 8 lingua madre. I sistemi e le procedure di gestione delle risorse
umane garantiscono l'assenza di minori nella forza lavoro
Da controllare Robusto
Diversità e inclusione 5 10 Per i de agli consultare il capitolo "Valorizzazione delle persone Enel" Da controllare Robusto
Salute e sicurezza 3 Per i de agli consultare il capitolo "Salute e sicurezza sul lavoro" Da controllare Robusto
Comunità e società
Relazioni con le comunità 1 3
4 5
7 9
10
Per i de agli consultare il capitolo "Coinvolgimento delle comunità" Da controllare Robusto
Impa i ambientali 13 Per i de agli consultare il capitolo "Conservazione del capitale
naturale"
Alta priorità Robusto
Corruzione 16 Per i de agli consultare il paragrafo "Valori e pilastri dell'etica
aziendale"
Alta priorità Robusto

Rischio medio percepito: media dei livelli di rischio percepito individuato nei Paesi oggetto dell'analisi. Scala di riferimento rischi: 1. Rischio alto; 2. Rischio di alta priorità; 3. Rischio da controllare; 4. Rischio accettabile.

I risultati sono espressi in percentuale e rappresentano l'attuale maturità dei sistemi di gestione rispetto alle specifiche aree dei diritti umani. Scala di riferimento dei valori di performance: Robusto (75%-100%); Buono (50%-74%); Sufficiente (25%-49%); Da migliorare (0%-24%).

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

I piani di miglioramento

I risultati della fase precedente hanno comportato la definizione di un piano di miglioramento sia a livello Paese sia a livello globale, in modo da garantire uniformità di processi e procedure all'interno del Gruppo.

Di seguito, alcuni esempi:

  • Italia: inclusione del collegamento tra la Policy sui Diritti Umani e le procedure di business development nelle attività locali di Enel Grids;
  • Argentina e Russia(2): sviluppo di attività formative specifiche e campagne di comunicazione interna volte a sensibilizzare al rispetto degli impegni inclusi nella Policy sui Diritti Umani;
  • Brasile: definizione di un'istruzione operativa al fine di

valutare la gestione dei diritti umani dei partner e dei sub-fornitori;

• Cile: i) sviluppo di campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla Policy sui Diritti Umani indirizzata a tutti gli stakeholder rilevanti; ii) messa a disposizione della policy a tutti gli stakeholder rilevanti, con un focus particolare per coloro che sono impossibilitati ad accedervi con mezzi digitali (per esempio, le popolazioni indigene).

Le tematiche relative ai diritti del lavoro sono in linea generale percepite come meno rischiose, e anche le operazioni e i processi a presidio rispondono sia alle nostre politiche interne sia ai princípi delle principali linee guida internazionali. Tuttavia, sono state individuate alcune aree di miglioramento minori, come schematizzato nella tabella seguente.

Princípi diritti umani Linee di Business Paesi Aree di miglioramento
Libertà di associazione
e contrattazione
collettiva
Sostenibilità/Persone
e Organizzazione
Grecia,
Australia,
India,
Brasile
Potenziamento della formazione in tema di diritti umani, con
particolare focus sui rapporti con le parti sociali e la definizione delle
condizioni lavorative in sede di contrattazione
Rifiuto del
lavoro forzato
Persone e
Organizzazione/
Sostenibilità/
Comunicazione
Romania,
Brasile
Integrazione delle procedure di controllo e definizione di ulteriori
rimedi nel caso di intimidazioni e minacce
Rifiuto del lavoro
minorile
Acquisti Globale/
Legale e Affari Societari
Russia(2), Cile,
Brasile
Potenziamento della formazione e monitoraggio della catena di
fornitura
Diversità(3) Sostenibilità, Persone
e Organizzazione
Messico,
Romania,
Brasile
In ciascun piano di azione sono state previste attività sul tema della
disabilità basate sulle principali evidenze rilevate all'interno del
progetto Value for Disability

Implementazione delle azioni e monitoraggio

Il piano di miglioramento complessivo relativo al triennio 2020-2022 elaborato per il ciclo corrente contiene circa 170 azioni, che coprono il 100% delle operazioni e dei siti. A fine 2022 la percentuale di completamento è superiore all'80%.

La piena efficacia delle azioni messe in atto sarà valutata attraverso l'analisi dei gap pianificata per il 2023 nell'ambito del nuovo ciclo di due diligence, che si baserà sul contenuto aggiornato della Policy sui Diritti Umani.

Come ulteriore strumento per misurare l'efficacia del nostro sistema di gestione dei diritti umani e della struttura di governance nella nostra pratica di business, nel 2022 abbiamo svolto un'attività di due diligence a livello di sito in cinque Paesi pilota: Brasile, Cile, Colombia, Italia, Iberia. Infatti, come indicato dalle Linee Guida OCSE per le Imprese Multinazionali, oltre alle valutazioni standard che un'impresa utilizza già, ulteriori valutazioni interne possono portare a una maggiore comprensione dei potenziali rischi o impatti negativi effettivi causati dalle attività di impresa. Gli esiti dell'analisi hanno confermato i principali risultati ottenuti dal processo complessivo di due diligence sul sistema di gestione appena descritto in termini di solidità delle tematiche relative alle pratiche di lavoro e di coinvolgimento delle comunità locali. Hanno inoltre confermato il ruolo chiave svolto dalle campagne di sensibilizzazione.

(2) Il 12 ottobre 2022 il Gruppo ha completato la cessione dell'intera partecipazione detenuta in PJSC Enel Russia.

(3) All'interno delle tematiche di diversità sono compresi nell'oggetto della valutazione anche gli aspetti relativi all'equa remunerazione e alla non-discriminazione.

Le relazioni con gli stakeholder: i diritti umani e la loro applicazione

2-29

Ambiente di lavoro

Ci siamo impegnati a rispettare e promuovere i diritti dei lavoratori riconosciuti a livello internazionale in tutti i Paesi in cui operiamo. Questo si traduce nel rifiuto di pratiche come la schiavitù moderna, il lavoro forzato, e il traffico di persone, e nella promozione della diversità, dell'inclusione, del pari trattamento e opportunità, e nella garanzia che le persone vengano trattate degnamente e valorizzate per la loro unicità, siano esse all'interno dell'Azienda o lungo la catena del valore in cui operiamo.

Tutto ciò è stato anche traslato nello Statuto della Persona, un protocollo di intesa adottato in Italia nel 2022 e firmato con alcune organizzazioni sindacali. Lo Statuto della Persona nasce in un contesto culturale di trasformazione in cui i singoli individui si stanno rendendo conto dell'importanza delle relazioni umane come vero motore della piena realizzazione. Nel lavoro svolto con le organizzazioni sindacali si guarda per la prima volta al lavoratore, che non è solo e meramente soggetto passivo di tutele e riconoscimenti ma un individuo che, in una nuova consapevolezza, persegue un rinnovato equilibrio tra tutte le sue esigenze e le sue inclinazioni.

Per maggiori dettagli sullo Statuto della Persona, si veda il box dedicato all'interno del capitolo "Valorizzazione delle persone Enel".

Formazione ed empowerment | Upskilling e reskilling

(Policy sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.5 "Condizioni di lavoro giuste e favorevoli")

Riteniamo che l'orientamento e la formazione professionale siano importanti per lo sviluppo delle persone e delle loro competenze, con particolare riferimento alla transizione energetica, che rende necessaria la riqualificazione e il potenziamento delle professionalità attraverso l'attuazione di specifici programmi di reskilling e upskilling, affinché sia una giusta transizione.

Per affrontare i rapidi cambiamenti in atto è, infatti, necessario un percorso inclusivo in ambito lavorativo, che punti a valorizzare l'essere umano rendendolo protagonista di un ecosistema in cui apprendimento continuo, benessere, produttività e sicurezza possano rafforzarsi a vicenda, concorrendo alla più piena realizzazione della persona, in un'ottica di sempre maggiore centralità.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno".

Inclusione

(Policy sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.2 "Rispetto per le diversità e non discriminazione")

Promuoviamo i princípi di diversità, inclusione, pari trattamento e opportunità e ci impegniamo a garantire il diritto a condizioni lavorative rispettose della dignità di ogni persona, nonché a creare un ambiente di lavoro nel quale le persone siano trattate con equità e valorizzate per la propria unicità. Ci impegniamo a tutelare l'integrità fisica e psicologica e l'individualità di ciascuna persona, e ci opponiamo a qualsiasi forma di comportamento che causi discriminazione riguardo a genere, età, disabilità, nazionalità, orientamento sessuale, etnia, religione, opinioni politiche e ogni altra forma di diversità individuale, o che sia lesivo della persona, delle sue convinzioni o preferenze. Parimenti, promuoviamo la libertà di espressione. Non tolleriamo molestie fisiche, verbali, visive, psicologiche, a carattere discriminatorio o sessuale, che creano un ambiente di lavoro denigrante, ostile, umiliante, intimidatorio, offensivo o non sicuro.

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Valorizzazione delle persone Enel" e il contenuto del box "Value for Disability" all'interno di questo capitolo.

Salute, sicurezza e benessere

Policy sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.4 "Salute, sicurezza e benessere")

Consideriamo la salute, la sicurezza e il benessere psicologico, relazionale e fisico delle persone il bene più prezioso da tutelare in ogni momento della vita, al lavoro come a casa e nel tempo libero. Ci impegniamo a sviluppare e diffondere una solida cultura della salute, della sicurezza e del benessere in tutto il nostro perimetro aziendale, in modo da garantire un ambiente di lavoro privo di rischi per la salute e la sicurezza, e a promuovere comportamenti orientati alla "work-life integration". Ci impegniamo attivamente a favorire il benessere personale e organizzativo quali fattori abilitanti del coinvolgimento e delle potenzialità innovative delle persone e lo facciamo, per esempio, fornendo benefit e servizi che supportano l'integrazione tra vita privata e lavorativa (per esempio, sostegni, anche di natura finanziaria, per la cura dei figli e dedicati alla maternità o per l'assistenza di anziani).

Per ulteriori informazioni si vedano i capitoli "Valorizzazione delle persone Enel" e "Salute e sicurezza sul lavoro".

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

Policy sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.3 "Libertà di associazione e contrattazione collettiva")

Proteggiamo il diritto dei nostri lavoratori di costituire o prender parte a organizzazioni finalizzate alla difesa e alla promozione dei loro interessi. Allo stesso modo, rispettiamo altresì il loro diritto di essere rappresentati, all'interno delle diverse unità produttive, da organismi sindacali o da altre forme di rappresentanza elette secondo le legislazioni e le prassi vigenti nei diversi Paesi in cui lavorano. Riteniamo che la contrattazione collettiva sia lo strumento privilegiato per determinare le condizioni contrattuali dei nostri dipendenti, nonché per la regolazione dei rapporti tra la direzione d'azienda e le organizzazioni sindacali. Le attività di relazioni industriali a livello di Gruppo continuano a essere svolte secondo il modello previsto nel Global Framework Agreement (GFA) siglato a Roma nel 2013 con le federazioni italiane di settore e le federazioni globali IndustriALL e Public Services International, e che è ancora riconosciuto come una best practice di riferimento per le multinazionali europee ed extra-europee. L'accordo si ispira ai migliori e più avanzati sistemi di relazioni industriali transnazionali dei gruppi multinazionali e delle istituzioni di riferimento a livello internazionale.

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Valorizzazione delle persone Enel".

Processi di acquisto e relazioni con i partner di business

(Policy sui Diritti Umani)

Oltre a garantire i necessari standard qualitativi, ai nostri partner è richiesto di impegnarsi ad adottare le migliori pratiche in termini di diritti umani e di impatti della loro attività di diritti umani, tra cui condizioni di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro, responsabilità ambientale e rispetto della privacy by design e by default.

Sono anche parte integrante dei nostri programmi di sviluppo e sensibilizzazione: ogni persona deve sentirsi responsabile della propria salute e sicurezza e di quella degli altri.

In termini di azioni specifiche, assicuriamo che i nostri processi di approvvigionamento siano basati su criteri che promuovono lo sviluppo sostenibile e la stabilità sociale, nonché sui princípi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e rotazione che vanno oltre il rispetto della legislazione locale. Il 100% delle categorie merceologiche di acquisto viene preliminarmente valutato in termini di rischio, sulla base di criteri di diritti umani, ambientali, sociali ed economici. Inoltre, supportiamo i nostri partner per aumentare la loro resilienza, anche in linea con la promozione di pratiche in linea con una transizione giusta e inclusiva.

Per ulteriori informazioni si vedano i capitoli "Catena di fornitura sostenibile" e "Salute e sicurezza sul lavoro".

Comunità (Policy sui Diritti Umani, "Comunità e società", princípi 2.2.2, 2.2.3 e 2.2.4 "Rispetto dei diritti delle comunità", "Rispetto dei diritti delle comunità locali", "Rispetto dei diritti delle popolazioni indigene e tribali")

Il nostro impegno testimonia la consapevolezza che le nostre attività possono avere un'influenza diretta o indiretta sulle comunità in cui operiamo, motivo per il quale crediamo che relazioni responsabili con le comunità costituiscano un pilastro della nostra strategia.

Le condizioni individuali, lo sviluppo socio-economico e il benessere generale della collettività sono strettamente connessi: ci impegniamo pertanto a condurre i nostri investimenti in modo sostenibile e a promuovere iniziative culturali, sociali ed economiche a favore delle comunità locali e nazionali nelle nostre aree di influenza, per promuovere l'inclusione sociale attraverso l'istruzione, la formazione e l'accesso all'energia.

Teniamo in debito conto le diversità culturali, sociali ed economiche di ogni Paese e richiediamo che ogni nostro stakeholder si comporti di conseguenza, il tutto con un'attenzione particolare ai contesti interessati da conflitti e ad alto rischio e ai gruppi vulnerabili, come popolazioni locali, indigene e tribali, a proposito delle quali ci siamo impegnati a rispettare la Convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n.169 sui diritti delle popolazioni indigene e tribali. Nello sviluppo dei nostri progetti, ci impegniamo a coinvol-

gere tutte le parti interessate, comprese le comunità indigene e tribali, poiché riteniamo che il coinvolgimento attivo della comunità durante tutto il processo sia essenziale. Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Coinvolgimento delle comunità".

Clienti

(Policy sui Diritti Umani, "Pratiche di lavoro", principio 2.1.2 "Rispetto per le diversità e nondiscriminazione", "Comunità e società", princípi 2.2.2, 2.2.6 e 2.2.7 "Rispetto dei diritti delle comunità", "Privacy", "Comunicazione")

Ci impegniamo per una transizione energetica "giusta per tutti" anche attraverso l'offerta di servizi innovativi e inclusivi per clienti di ogni età, fasce deboli, indigenti, emarginati, famiglie vulnerabili, con un'attenzione particolare alle persone con disabilità.

Ci impegniamo a dare sempre riscontro ai suggerimenti e ai reclami da parte dei clienti e delle associazioni a loro tutela, avvalendoci di sistemi di comunicazione idonei e tempestivi (per esempio, servizi di call center, indirizzi di posta elettronica), e a considerare tutte le necessità dei clienti, con particolare riguardo per le persone con disabilità. Ci impegniamo, inoltre, affinché i nostri prodotti e servizi

Gestione dei diritti umani 361

siano progettati in modo da essere accessibili a tutti e da non compromettere la salute e l'integrità fisica dei nostri clienti, per quanto ragionevolmente prevedibile.

Ci impegniamo a una comunicazione istituzionale e commerciale non discriminatoria e rispettosa delle diverse culture e che allo stesso tempo presti particolare attenzione a non influenzare negativamente il pubblico più vulnerabile, come i bambini e gli anziani.

Inoltre, richiediamo che i contratti e le comunicazioni inviate ai nostri clienti siano: chiare e semplici, formulate con un linguaggio il più possibile vicino a quello normalmente adoperato dagli interlocutori, esaustive, disponibili sul nostro sito web e accessibili in modo da includere le categorie vulnerabili.

Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Elettrificazione pulita".

Temi trasversali

Privacy

Rispettiamo la riservatezza e il diritto alla privacy dei nostri stakeholder e ci impegniamo al corretto utilizzo dei dati e delle informazioni che ci vengono fornite dalle persone che lavorano con noi, dai clienti e dagli altri stakeholder.

La tutela e il trattamento dei dati personali rappresentano per noi una sfida importante nell'era della digitalizzazione e della globalizzazione dei mercati.

Trattiamo i dati personali rispettando tutti i diritti fondamentali e osserviamo le libertà e i princípi riconosciuti dalla legge, in particolare il rispetto della vita privata e familiare, del domicilio e delle comunicazioni, la protezione dei dati personali, la libertà di pensiero, di coscienza e di religione, la libertà di espressione e di informazione. Ci impegniamo anche a monitorare tutte le società terze che possono trovarsi nella condizione di utilizzare i dati personali dei clienti. A tal fine sono previste clausole dedicate nei contratti con i partner che usano i dati personali per effettuare attività specifiche, per esempio servizi di vendita o rilevazioni della soddisfazione dei clienti.

Innovazione

L'innovazione e la sostenibilità sono un binomio inscindibile della nostra strategia, unitamente allo spirito di servizio e all'attenzione per il benessere delle persone e della società.

Per questo, in linea con la visione Open Power, promuoviamo anche un approccio di innovazione aperta per affrontare le sfide della transizione energetica. Il modello di open innovation consente a tutte le aree dell'Azienda di entrare in contatto con startup, partner industriali, piccole e medie imprese ("PMI"), centri di ricerca, università e imprenditori, anche attraverso l'utilizzo di piattaforme di crowdsourcing.

L'obiettivo è sostenere l'adozione di soluzioni in grado di valorizzare il nostro profilo sostenibile, come favorire approcci di economia circolare, che aiutino a ridurre la pressione sull'uso delle risorse e sulle filiere, garantendo l'inclusività e cercando di affrontare le questioni sociali. Per ulteriori informazioni si veda il capitolo "Innovazione".

Temi salienti specifici

Il lavoro forzato nella catena di fornitura: l'esperienza del settore solare

Dal 2013, il nostro impegno contro l'uso di qualsiasi tipo di lavoro forzato od obbligatorio e ogni forma di schiavitù e traffico umano è stato formalmente definito dal principio 2.1.1 Rifiuto del lavoro forzato od obbligatorio e del lavoro minorile della nostra Policy sui Diritti Umani.

Ci impegniamo a contribuire al raggiungimento di obiettivi climatici ambiziosi, il che implica la necessità di elettrificare il più possibile gli usi finali, sostenendo al contempo tale elettrificazione con un massiccio dispiegamento di produzione di energia rinnovabile.

Il fotovoltaico (FV) rappresenta una tecnologia chiave per consentire la transizione energetica nell'Unione europea (UE) e nel mondo, e crediamo che l'UE abbia bisogno di avere una catena di fornitura di tale tecnologia strategica all'interno dei propri confini.

Consapevoli della sfida che ci attende e delle aspettative circa il contributo delle imprese allo sviluppo umano anche attraverso l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che va oltre la legislazione specifica, i nostri processi di qualificazione e contrattualizzazione dei fornitori includono requisiti tecnici, finanziari, legali, ambientali, di salute e sicurezza, di diritti umani e di integrità etica rigorosi e applicati in modo coerente in tutti i mercati.

Inoltre, stiamo spingendo affinché i fornitori adottino un sistema di tracciabilità per raccogliere informazioni sulla catena di fornitura, oltre a cercare di recarci in loco presso le aziende coinvolte lungo la filiera.

Infine, svolgiamo una serie di iniziative per migliorare la trasparenza lungo tutta la catena di fornitura sia individualmente sia collaborando con altre utility, i nostri fornitori e le associazioni di settore (per esempio, Global Alliance for Sustainable Energy e Solar Power Europe, solo per citarne alcune). Per maggiori dettagli si veda il capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno".

Inoltre, stiamo lavorando per arrivare alle radici del problema. Siamo convinti che, sull'onda della forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili, grazie alla ricerca e sviluppo già esistente e al know-how ancora presente in Europa e con il supporto dell'Europa stessa, si potrà aprire un nuovo futuro in tal senso.

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

europeo sia a livello mondiale.

Ecco perché abbiamo accolto con favore la consultazione pubblica(4) lanciata nel gennaio 2022 dalla Commissione europea sulla strategia dell'UE per l'energia solare, che ha raccolto input sui principali ostacoli agli investimenti ai sensi delle norme esistenti nella "Consultazione delle parti interessate - Rapporto di sintesi" pubblicato a maggio. I risultati della consultazione hanno confermato che un certo numero di intervistati sostiene la produzione di pannelli solari nell'Unione europea considerandolo un modo per garantire che i prodotti fotovoltaici installati nell'UE applichino elevati standard ambientali, non siano prodotti dal lavoro forzato e rafforzino la resilienza della catena di approvvigionamento(5).

Inoltre, nella strategia industriale europea pubblicata dalla Commissione ad aprile 2021, la tecnologia del solare viene identificata come uno degli ecosistemi industriali chiave. Sarà quindi necessario che venga rafforzata in modo da facilitare l'accesso ai mercati in crescita sia sul continente

Per informazioni sulle nostre azioni a favore della diversificazione geografica della catena di fornitura del solare, si vedano i capitoli "Elettrificazione pulita" e "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno").

(4) Per ulteriori informazioni: https://ec.europa.eu/info/news/public-consultation-feed-new-eu-strategy-solar-energy-2022-jan-18.

(5) Per ulteriori informazioni: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13338-EU-solar-energy-strategy_en.

L'accesso al rimedio

2-25 2-26

Monitoriamo costantemente eventuali impatti delle nostre attività di business sugli stakeholder e, in caso affermativo, ci impegniamo a fornire adeguato rimedio.

Canali di segnalazione

In linea con il terzo pilastro dei Princípi Guida delle Nazioni Unite, abbiamo istituito molteplici canali di accesso al rimedio, tra cui:

  • un canale di segnalazione (whistleblowing), a disposizione degli stakeholder interni ed esterni, accessibile via:
    • web o numero verde, come indicato alla pagina web del Codice Etico Enel;

L'accesso al rimedio è garantito attraverso specifici meccanismi che permettono alle persone, interne o esterne all'Azienda, di segnalare l'esistenza di un problema e ottenere una risposta.

  • lettera, all'indirizzo: Enel SpA Funzione Audit Codice Etico. Via Dalmazia, 15 – 00198 Roma, Italia;
  • diversi processi e strumenti a disposizione delle comunità nell'area di influenza delle nostre attività;
  • canali di reclamo clienti o informativi (via mail, sito web, numero verde).
  • Di seguito, una descrizione sintetica del loro funzionamento.

Whistleblowing

Le segnalazioni sono gestite seguendo uno specifico processo codificato nella policy "Gestione delle segnalazioni anonime e non anonime", illustrato anche nella nostra Policy sui Diritti Umani, al punto 3.1 "Segnalazioni degli stakeholder", e sintetizzato di seguito:

Gli elementi chiave del meccanismo sono:

  • anonimato e tutela contro ogni forma di ritorsione;
  • protezione contro accuse infondate formulate con dolo per nuocere o arrecare pregiudizio a persone fisiche;
  • uniformità di trattamento a livello di Gruppo, nel rispetto delle policy aziendali e delle normative locali.

L'identità di chi segnala una possibile violazione rimane riservata, salvo diversa disposizione di legge.

Qualora, a seguito di una segnalazione, venga accertata una violazione dei princípi contenuti nella Policy sui Diritti Umani, la Funzione Audit definisce le raccomandazioni per adottare le azioni correttive. Le strutture aziendali competenti definiscono quindi i conseguenti provvedimenti da porre in essere, in linea con quanto disposto dalle norme nazionali applicabili.

La Funzione Audit riporta, inoltre, le violazioni emerse in conseguenza delle segnalazioni degli stakeholder o dell'attività di auditing e le relative proposte di azioni correttive:

• al Comitato Controllo e Rischi, al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato di Enel SpA, i quali valutano l'opportunità di comunicare al Consiglio di Amministrazione i casi più significativi;

1

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

dell'etica aziendale".

• agli organismi societari delle società controllate direttamente e indirettamente per le tematiche di competenza. I canali di accesso sono sia fisici sia digitali. Inoltre, ci sono an-

che canali a livello locale, e questo garantisce l'accessibilità a tutte le parti potenzialmente interessate nella loro lingua.

Comunità

Le persone che volessero mettersi in contatto con noi possono farlo attraverso canali di territorio, quali team locale o persona responsabile, numeri verdi, o, in caso di comunità rurali isolate, leader locale disponibile a raccogliere periodicamente tutti gli eventuali reclami.

Per ulteriori approfondimenti e per i dettagli sulle segnalazioni degli stakeholder, si veda il paragrafo "Valori e pilastri

Clienti

Le segnalazioni vengono gestite tramite canali dedicati e analizzate da uno specifico gruppo di lavoro affinché vengano intraprese le azioni più idonee, sia in fase di gestione

Il rimedio nei progetti legacy

3-3 413-2 EU22 DMA (former EU20)

Di seguito, un'illustrazione degli impatti effettivi(6) relativi ad alcuni progetti legacy.

del reclamo sia, soprattutto, in fase di prevenzione delle casistiche che lo hanno generato.

CILE

1 impianto termoelettrico a carbone | dismesso completamente nel 2022 | impatto effettivo Nome impianto: Bocamina II | Ubicazione: Coronel, regione del Bío Bío | Dimensione: 350 MW

1 impianto idroelettrico | in esercizio | impatto effettivo Nome impianto: Ralco | Ubicazione: Alto Bío Bío | Dimensione: ca. 700 MW

CILE | BOCAMINA II

Impatto negativo

Gestione territorio e ricollocamento.

Stakeholder interessati

Famiglie nell'area di influenza della costruzione dell'unità II di Bocamina, accanto all'unità I.

Contesto

L'impianto faceva parte del complesso termoelettrico a carbone di Bocamina, la cui prima unità (128 MW) è stata chiusa all'inizio del 2021.

La seconda unità (350 MW), chiusa nel settembre 2022, è

stata costruita in un'area caratterizzata da elevata urbanizzazione e vulnerabilità sociale che ha generato impatti sulle unità abitative intorno al sito.

Unitamente a Tarapacá, chiusa nel 2019, con la dismissione di Bocamina siamo diventati la prima azienda elettrica del Paese a smettere di usare il carbone per la produzione di energia elettrica, 18 anni prima dell'obiettivo originale 2040 stabilito nel Piano Nazionale di Decarbonizzazione del Cile 2019, e in linea con il nostro Piano Strategico e la nostra ambizione 2030, che fanno leva su decarbonizzazione e accelerazione della transizione energetica.

(6) Impatto già verificatosi.

Rimedi identificati

Approccio generale

Il coinvolgimento della comunità impattata ha portato allo sviluppo e alla realizzazione di una vasta serie di iniziative per lo sviluppo sociale, economico e imprenditoriale della stessa, nonché di un ambizioso progetto per trasformare la discarica delle ceneri prodotte dalla combustione, pari a 10 ettari, in una foresta nativa.

Inoltre, in linea con i princípi dell'economia circolare, stiamo studiando varie alternative per riutilizzare le strutture del sito e creare opportunità di sviluppo per l'area.

Nel 2017 è stata effettuata un'analisi approfondita con il supporto di un'azienda di notevole esperienza nel campo per rivedere il primo processo di ricollocamento, identificarne i gap e le aree di miglioramento rispetto agli standard internazionali esistenti e colmarli. Tra i gap emersi come più evidenti la disomogeneità e parzialità degli accordi precedentemente raggiunti sia con le persone interessate sia con le autorità locali, nonché il disallineamento rispetto agli standard internazionali in materia di ricollocamento. Il nuovo piano interessa circa 1.400 famiglie, la maggior

parte delle quali gruppi vulnerabili secondo la classificazione del Ministero dello Sviluppo Sociale cileno.

Le principali linee di azione individuate riguardano:

  • a. conservazione del capitale sociale e umano delle comunità;
  • b. sviluppo socio-economico.

Principali azioni adottate

  • a. Conservazione del capitale sociale e umano delle comunità:
    • i. riparazione dei difetti di costruzione di alcune delle nuove case identificati da un comitato tecnico congiunto che coinvolge Enel, la comunità colpita e il Centro di Indagine e Tecnologie di Costruzione dell'Università dell'Alto Bío Bío;
    • ii. quantificazione e compensazione degli impatti sulla qualità della vita delle famiglie colpite dai difetti di costruzione e dell'impatto associato a 12 chiese che non erano state coinvolte nel processo di ricollocamento;
    • iii. finanziamento della ricostruzione della scuola storica di Coronel, "Rosa Medel", come concordato con il municipio e con la comunità;
    • iv. riqualificazione delle aree nuove e preesistenti adiacenti al sito:
      • costruzione di 12 quartieri come punti di riferimento per la comunità in vari quartieri nuovi;
      • realizzazione di un murale di 3.500 metri quadrati – uno dei più grandi del Cile – lungo il perimetro esterno della Centrale di Bocamina, narrante la storia di Coronel e dei suoi abitanti (con il coinvolgimento di numerosi quartieri e organizzazioni);
    • v. accordo di transizione equa con il Comune di Coronel, con il quale il governo locale potrà investire nel

rafforzamento dei servizi sanitari e dell'istruzione, insieme al completamento della costruzione di una nuova scuola e di un nuovo parco.

  • b. Sviluppo socio-economico:
    • i. sostegno alla pesca artigianale sotto forma di prestiti dedicati (definito congiuntamente con la comunità di pescatori locale);
    • ii. sostegno alle imprese locali sotto forma di finanziamenti specifici.

Segnalazioni

In linea con quanto previsto dai Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, sono stati messi a disposizione della comunità canali di segnalazione con accesso fisico e online alla casella di reclami. Nel corso del 2022 sono state ricevute 1.000 segnalazioni, di cui l'85% è stato preso in carico e gestito.

Per approfondimenti generali si veda anche il box relativo a Bocamina incluso nel capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno", nonché il Bilancio di Sostenibilità di Enel Chile e il sito https://www.enel. cl/en/sustainability/creating-shared-value/bocamina.html.

CILE | RALCO

Impatto negativo

Gestione del territorio e ricollocamento.

Stakeholder interessati

Famiglie che abitavano in terra indigena.

Contesto

L'area dell'Alto Bío Bío su cui sorge l'impianto è caratterizzata dalla presenza storica della popolazione indigena Pehuenche, la cui presenza nella nostra area di influenza è pari a circa 3.000 persone, equivalenti a 800 famiglie suddivise in 11 comunità.

La costruzione dell'impianto di Ralco ha portato all'inondazione di quasi 3.500 ettari di terra indigena, e ha comportato il ricollocamento di 81 famiglie (circa 400 persone) che si sono, quindi, trasferite sui territori delle comunità indigene di Ayin Mapu ed El Barco, situate rispettivamente nei Comuni di Santa Bárbara e Alto Bío Bío.

A sostegno di tale ricollocamento, abbiamo assicurato, per 10 anni, servizi sociali, abitativi e un piano di assistenza di continuità (PAC) alle famiglie impattate, affrontando tematiche storiche e stabilendo un dialogo permanente con tutte le comunità del territorio.

Rimedi identificati

Approccio generale

Il coinvolgimento della comunità locale ha portato alla definizione di piani di miglioramento riguardanti:

  • a. istruzione;
  • b. sviluppo economico a supporto dell'indipendenza delle

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

comunità locali;

  • c. programmi riguardanti l'identità culturale;
  • d. iniziative per minimizzare il rischio in situazioni di emergenza;
  • e. accesso all'energia.

Principali azioni adottate

  • a. Istruzione per bambini e giovani nell'area di influenza:
    • i. accesso e permanenza nel percorso di istruzione, in considerazione del fatto che il numero medio di anni di scolarizzazione nella zona è pari 6,5, ben al di sotto del numero di anni di istruzione obbligatoria in Cile. L'iniziativa è consistita nell'assegnazione di borse di studio a copertura delle tasse scolastiche, del vitto e dell'alloggio e dei materiali di studio. Nel 2022 gli studenti che hanno beneficiato del programma sono più di 560, di cui il 56% donne e il 97% appartenenti alla comunità indigena Pehuenche;
    • ii. sostegno al trasporto, accesso alla tecnologia, e borse di studio per l'istruzione secondaria e superiore;
    • iii. coinvolgimento di assistenti interculturali di Pehuenche nel processo di insegnamento;
    • iv. progettazione e costruzione della scuola Quepuca Ralco.
  • b. Sviluppo economico a supporto dell'autonomia delle comunità locali:
    • i. miglioramento degli impianti e delle attrezzature produttive;
    • ii. miglioramento delle competenze attraverso la formazione in aree come l'agricoltura e il turismo.

c. Programmi di identità culturale:

misure per sostenere le comunità indigene nello sviluppo di iniziative culturali volte a promuovere, consolidare e sostenere la pratica culturale, come cerimonie tradizionali, conservazione della lingua, diffusione della cultura e altro.

d. Iniziative di riduzione del rischio in situazioni di emergenza:

accordo con il Comune dell'Alto Bío Bío per affrontare la povertà multidimensionale delle abitazioni della popolazione locale e ridurre i rischi in situazioni di emergenza attraverso il miglioramento delle competenze e la formazione per i gruppi vulnerabili in modo da aumentare la loro capacità di reazione a emergenze legate a eruzioni di vulcani e incendi boschivi.

e. Accesso all'energia:

collaborazione con il Comune dell'Alto Bío Bío per la manutenzione di 120 pannelli fotovoltaici appartenenti a famiglie residenti nell'area, in modo da permettere loro di accedere a energia pulita e sostenibile.

Segnalazioni

In linea con quanto previsto dai Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, sono stati messi a disposizione della comunità canali di segnalazione con accesso fisico e online alla casella di reclami. Nel corso del 2022 sono state ricevute 24 segnalazioni. Di queste, il 79% è risultato essere connesso all'ambito della gestione dei diritti umani. Tali segnalazioni sono state tutte prese in carico e gestite.

COLOMBIA

1 impianto idroelettrico | in esercizio | impatto effettivo Nome impianto: El Quimbo | Ubicazione: Dipartimento di La Huila | Dimensione: 400 MW

COLOMBIA | EL QUIMBO

Impatto negativo

Gestione del territorio e ricollocamento.

Stakeholder interessati

Famiglie e persone con attività produttiva o commerciale nell'area di influenza dell'impianto.

Contesto

L'impianto è situato nel Dipartimento di La Huila e la sua costruzione ha contribuito a una maggiore sicurezza energetica e stabilità del sistema elettrico colombiano, nonché a promuovere la crescita economica dei Comuni nella zona di influenza, in linea con gli obiettivi di sviluppo stabiliti dal Dipartimento di La Huila.

Rimedi identificati

Approccio generale

Il coinvolgimento della comunità è iniziato alla fine del 2014 e ha portato allo sviluppo e all'adozione di un piano pluriennale che include un'ampia serie di iniziative articolate principalmente in:

  • a. formazione su temi di gestione ambientale;
  • b. sviluppo socio-economico.

Principali azioni adottate

  • a. Gestione ambientale:
    • i. campagne di sensibilizzazione;
    • ii. preservazione della biodiversità e della natura:
      • ripristino di >11.000 ettari di foresta tropicale secca (per maggiori dettagli si veda il capitolo "Conservazione del capitale naturale").
  • b. Sviluppo socio-economico:

Attività focalizzate sul supporto su questioni tecniche relative ai processi di produzione e su come migliorare la loro efficienza.

Nel corso degli ultimi 10 anni, sono stati realizzati più di 30 progetti nei Comuni di Altamira, Tesalia, Paicol, Garzón, Gigante ed El Agrado, per un investimento superiore a 2 milioni di euro che ha interessato oltre 15.000 famiglie del Dipartimento di La Huila.

Gli accordi di cooperazione più significativi riguardano l'attuazione di piani di produzione agricola concertati con circa 90 famiglie ricollocate a Garzón, Altamira, El Agrado e Gigante. Con un investimento di oltre 800.000 euro, i beneficiari hanno migliorato e aumentato la produzione e la commercializzazione di diversi alimenti come mais, grano, limoni, latte, cacao, pomodori e una vasta gamma di frutti, compresi i prodotti per l'autoconsumo.

Ecco alcuni esempi dei principali accordi del 2022.

Comune di Garzón

Piantumazione di 100 ettari di caffè in coabitazione con platani

Il progetto mira a ottenere varietà di caffè resistenti alla ruggine e con rese più elevate, ed è destinato a 100 coltivatori di caffè che riceveranno piantine di caffè, fertilizzanti e attrezzature agricole. A questo verrà affiancato un monitoraggio tecnico, sociale e ambientale per garantire la sostenibilità delle loro colture e aumentare la produzione di caffè.

Enel coprirà il 40% circa dell'investimento totale (pari a circa 250.000 euro).

Ottimizzazione dell'impianto per le apparecchiature elettriche del mercato locale di carne

L'iniziativa serve a rinnovare le reti elettriche costruite più di 20 anni fa e andrà a beneficio di oltre 70 commercianti. Enel coprirà l'80% circa dell'investimento totale (pari a più di 110.000 euro).

Comune di Tesalia

Installazione di un impianto di lavorazione della melassa di canna da zucchero

Questa iniziativa è a favore dei piccoli e medi coltivatori di canna da zucchero, e prevede la costruzione di un impianto di lavorazione della melassa di canna da zucchero e la piantumazione di 15 ettari di nuova canna da zucchero, con l'obiettivo di aumentare la produzione di panela e migliorare le condizioni di vita delle famiglie. Enel coprirà più dell'80% dell'investimento totale (pari a oltre 65.000 euro).

Miglioramento delle infrastrutture zootecniche

Il progetto mira a migliorare l'infrastruttura zootecnica, le condizioni sanitarie per i bovini e a far aumentare la produzione di latte, con la fornitura di insilati o mangimi concentrati, per una maggiore sostenibilità e redditività dell'allevamento, in modo da migliorare le prospettive economiche delle aziende agricole interessate appartenenti alle associazioni ASOGATE, ASOGAPAC e FOGA-GRO.

Enel coprirà più dell'80% dell'investimento totale di oltre 90.000 euro, mentre il Comune di Tesalia e le associazioni copriranno la restante parte.

Rafforzamento della filiera produttiva del cacao

L'iniziativa riguarda la fornitura di macchinari e fertilizzanti specifici, con l'obiettivo di aumentare la produzione di cacao del 75%.

Enel coprirà l'80% dell'investimento totale di oltre 80.000 euro.

Rafforzamento della produzione e vendita dei pomodori ciliegino

Il progetto è stato completato nel 2022 e ha coinvolto più di 90 produttori del Dipartimento di La Huila, consentendo la coltivazione di circa 5.500 piantine e la generazione di quasi 3.400 euro di reddito.

L'iniziativa è stata gestita in collaborazione con tre associazioni Agroprosur, Asocapa e Asosanjosé, ed Enel ha contribuito per il 51% dell'investimento complessivo (pari a oltre 80.000 euro), mentre la rimanente parte è stata coperta dal Comune di Tesalia, dalle suddette associazioni e dalla società di idrocarburi Hocol (rappresentata dalla Fundación del Alto Magdalena).

Sono state costruite tre serre insieme a due semenzai, dove attualmente avviene la semina, la fase vegetativa e il successivo trapianto dei frutti. Inoltre, i destinatari hanno beneficiato di formazione in permacultura e agroecologia, buone pratiche agricole (gestiti dal Servicio Nacional de Aprendizaje – SENA) e hanno partecipato a workshop sulla gestione del raccolto e il marketing di prodotto.

3Analisi di materialità 2We empower sustainable progress 1Lettera agli stakeholder 4Le nostre performance 5Appendice

IL NOSTRO IMPEGNO IL NOSTRO PROCESSO DI DUE DILIGENCE L'ACCESSO AL RIMEDIO

Città di Paicol-Huila Sviluppo zootecnico

Questo progetto, di cui beneficeranno 94 allevatori, cerca di contribuire allo sviluppo zootecnico della regione, migliorando i tassi di produzione del latte, unitamente al miglioramento della qualità genetica del bestiame. L'investimento totale è di circa 140.000 euro, di cui il 30% sarà coperto da Enel.

Rafforzamento produzione cacao

Si tratta di un progetto iniziato tempo fa che coinvolge l'Agenzia per lo sviluppo internazionale degli Stati Uniti (USAID), la Fondazione Luker, Luker Chocolate, la Fondazione Saldarriaga Concha e l'Università EAFIT, e mira a rafforzare la produzione di cacao attraverso la formazione dei produttori, valutazioni ambientali strumentali alla produzione, supporto alla coltivazione di alberi di tale pianta (attraverso tutte le fasi dello sviluppo), assistenza per combattere parassiti e malattie.

Alla fine del 2022 abbiamo iniziato le attività per estendere il programma a un maggior numero di coltivatori.

Segnalazioni

In linea con quanto previsto dai Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, sono stati messi a disposizione della comunità canali di segnalazione con accesso fisico e online alla casella di reclami. Nel corso del 2022, sono state ricevute 604 segnalazioni, di cui circa 100 di natura solo informativa. La restante parte è stata interamente gestita.

Altre informazioni rilevanti

Alcuni abitanti/pescatori locali hanno avviato "acciones de grupo" e "acciones populares", attualmente pendenti, denunciando che i ricavi delle loro attività sono stati ridotti a causa della costruzione della centrale e di un presunto impatto sulle attività di riempimento della diga del Quimbo, sulla pesca a valle e sul relativo ambiente. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo relativo a El Quimbo, nella sezione "Attività e passività potenziali" del Bilancio Consolidato 2022 . Ulteriori iniziative e informazioni sono anche disponibili nel Bilancio di Sostenibilità 2022 di Enel Américas.

WINDPESHI (La Guajira)

1 impianto eolico | in costruzione | 200 MW

Contesto

L'impianto contribuirà alla diversificazione del mix energetico del Paese.

Stakeholder nell'area di influenza

Comunità indigene residenti nei Comuni di Maicao e Uribia, appartenenti al Dipartimento di La Guajira, un'area caratterizzata da una significativa presenza di comunità indigene, che rappresentano il 20% della popolazione complessiva della Colombia.

Risultato del processo di consultazione con gli stakeholder

Approccio generale

La Guajira è una regione con un elevato tasso di bisogni fondamentali non soddisfatti. Le azioni chiave individuate riguardano lo sviluppo socio-economico.

Principali azioni adottate

a. Sviluppo socio-economico:

  • i. accesso all'acqua potabile:
  • sono stati costruiti due bacini pubblici per fornire acqua potabile alle comunità nella zona di influenza;
  • un acquedotto che non funzionava è stato riparato, il che ha permesso di fornire acqua alle comunità lungo

la strada per Windpeshi.

Entrambe le azioni hanno portato benefíci a 3.000 persone appartenenti alla popolazione indigena dei Wayuu;

ii. formazione:

  • firmato un accordo con SENA (Servicio Nacional de Aprendizaje) che fornisce formazione tecnica e certifica il livello di abilità raggiunto dai partecipanti. Le attività sono incentrate sulla formazione professionale sui lavori di costruzione di base, e sul sostegno allo sviluppo dell'imprenditorialità attraverso corsi di marketing, vendita e artigianato volti a consentire alle comunità di mettere in piedi un'attività autonoma;
  • progetto congiunto con Artesanías de Colombia nel territorio di Wayuu riguardante le pratiche tradizionali di tessitura artigianale.

Le attività di formazione hanno interessato 560 persone di cui 270 con l'accordo con SENA e 290 con il progetto congiunto con Artesanías de Colombia.

Altro

Abbiamo anche raggiunto un accordo con l'Università di La Guajira per la redazione di un manuale interculturale, uno strumento fondamentale per comprendere le dinamiche e gli aspetti specifici delle comunità etniche.

Midelt, Boujdour ed Essaouira

3 impianti eolici | 1 in esercizio e 2 in costruzione Dimensioni: 210 MW, 300 MW e 270 MW

Contesto

Nel marzo 2016 un consorzio formato da Enel Green Power e la società marocchina Nareva, in partnership con il fornitore Siemens Gamesa Renewable Energy, si è aggiudicato il progetto per lo sviluppo, la costruzione e la gestione di impianti eolici. L'energia prodotta dal parco eolico sarà venduta a ONEE, che la utilizzerà a beneficio di tutti gli utenti finali, compresa la popolazione locale.

Stato di sviluppo

In esercizio: Midelt, impianto eolico da 210 MW situato a circa 20 km dal centro di Midelt.

In costruzione: Boujdour, impianto eolico da 300 MW situato a circa 180 km a sud del porto di Laayoune (porto di Marsa), ed Essaouira, impianto eolico da 270 MW situato a circa 28 km dalla città di Essaouira.

Coinvolgimento degli stakeholder

Midelt

2015: analisi preliminare del contesto sociale, economico e ambientale ("SEECA") per identificare i temi socio-economico rilevanti e le esigenze specifiche delle comunità locali; 2019: valutazione di impatto ambientale e sociale (Environmental Social Impact Assessment - ESIA); 2020: nuova SEECA e consultazione.

Principali azioni adottate

a. Ambiente (cantiere sostenibile e durante l'esercizio):

  • i. valutazione e mitigazione degli impatti ambientali, incluse le emissioni di CO2, i rifiuti e l'acqua, attraverso:
    • installazione di una minigrid fotovoltaica per alimentare il campo base e i servizi ausiliari e il montaggio delle turbine;

  • moduli fotovoltaici utilizzati per alimentare edifici prefabbricati/container e lampioni;
  • utilizzo di tecnologia ad alta efficienza energetica (lampade a LED, sistema di riscaldamento solare dell'acqua) per ridurre il consumo di elettricità;
  • riciclo dell'acqua in tutti i sistemi idrici;
  • attuazione di un piano di conservazione della biodiversità volto a proteggere l'ecosistema locale, tra cui la piantumazione di alberi e specie locali in prossimità dell'area edificabile.
  • b. Salute e sicurezza sul lavoro:
    • i. applicazione degli standard più elevati, in linea con le pratiche abituali di Enel.
  • c. Sviluppo socio-economico (durante la costruzione e l'esercizio):
    • i. formazione e assunzione di oltre 250 persone per lavori non qualificati, tutte appartenenti alla comunità di Midelt;
    • ii. massimizzazione delle assunzioni di piccole e medie imprese locali per servizi ausiliari (tra cui trasporti, pulizie, ristorazione, fornitura di materiali ecc.). La finalità è stata anche quella di sostenere l'economia locale, particolarmente colpita dalle conseguenze della pandemia;
    • iii. fornitura di panieri alimentari alle famiglie locali più vulnerabili.
  • d. Promozione dell'istruzione (anche durante la fase operativa):
    • i. lezioni dedicate a circa 1.400 beneficiari di 6 scuole locali nei Comuni rurali di Amersid e Mibladen, tenute da volontari del posto che hanno trattato argomenti relativi alle rinnovabili e al funzionamento degli impianti eolici;
    • ii. istituzione di una borsa di studio annuale assegnata a uno studente universitario proveniente dalla comunità di Midelt;
    • iii. adozione di un programma di educazione alla sostenibilità e all'ambiente chiamato AKABAR AL MAARIFA per formare professionisti nelle scuole di Midelt ed educare i bambini delle scuole primarie con l'obiettivo di:
      • sviluppare la consapevolezza ecologica e sociale, la sensibilità ambientale, i comportamenti e le abilità;
      • promuovere una partecipazione attiva alle problematiche della comunità fin dalla prima infanzia, in modo da costruire una cittadinanza ambientale sin dalle scuole primarie;
      • introdurre, inoltre, programmi di formazione e sviluppo professionale per fornire agli insegnanti le conoscenze, i valori, le competenze e le strategie necessarie per far sviluppare la suddetta cittadinanza ambientale.
  • e. Assistenza sanitaria durante la fase operativa:
    • i. allestimento di una struttura sanitaria (roulotte) messa a disposizione di 1.400 studenti provenienti dalle scuole limitrofe per visite specialistiche di vario tipo (medici di medicina generale, dentisti, otorinolaringoiatri ecc. e fornitura di occhiali ove necessario) per contrastare l'abbandono scolastico dei bambini causato da problemi di salute.

Boujdour

  • 2015: analisi preliminare del contesto sociale, economico e ambientale ("SEECA") per identificare i temi socio-economici rilevanti e le esigenze specifiche delle comunità locali, tra cui lo sviluppo delle infrastrutture, l'istruzione, l'assistenza sanitaria, i problemi di povertà, i servizi sociali e la protezione dei beni culturali ereditati;
  • 2019: valutazione di impatto ambientale e sociale (Environmental Social Impact Assessment – ESIA);
  • 2020: due diligence(7) sui diritti umani, una nuova SEECA e consultazione che coinvolge i gruppi di persone vulnerabili autoidentificatisi come Saharawi.

Principali azioni adottate

  • a. Ambiente (cantiere sostenibile e durante l'esercizio): Si rimanda a quanto già descritto per Midelt.
  • b. Salute e sicurezza sul lavoro:
    • i. applicazione degli standard più elevati, in linea con le pratiche abituali di Enel.
  • c. Sviluppo socio-economico (durante la costruzione e l'esercizio):
    • i. formazione e assunzione di persone Saharawi:
      • allestimento di un centro di addestramento nel campo base con formazione in ambito civile ed elettrico finalizzato a colmare il gap di competenze locale creando così l'opportunità di utilizzare tali competenze anche in futuro;
      • assunzione di circa 200 persone per lavori non qualificati, di cui >90% provenienti dalla comunità Saharawi locale;
      • assunzione di personale tecnico per la gestione O&M, service provider turbine e manutenzione sottostazioni, servizi di sicurezza e pulizie;
    • ii. assunzione di più di 100 piccole e medie imprese locali per servizi ausiliari (tra cui trasporti, pulizie, ristorazione, fornitura di materiali ecc.), finalizzata anche a sostenere l'economia locale particolarmente colpita dalle conseguenze della pandemia;
    • iii. realizzazione di infrastrutture ad hoc per le esigenze delle persone e delle piccole imprese locali nell'area di influenza del progetto:
      • durante le opere civili sono stati realizzati nuovi tratti di strada e sono stati riqualificati quelli esi-

(7) In linea con i Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e in collaborazione con un'organizzazione indipendente senza scopo di lucro con una competenza internazionale in diritti umani e imprese.

stenti (circa 60 km). Questa attività ha permesso di ricollegare le strade principali con i pascoli, a beneficio delle comunità pastorali nelle aree remote;

  • in ragione dell'energia rinnovabile generata dall'impianto che sarà immessa nella rete, si sta rafforzando il collegamento elettrico locale con la città di Boujdour;
  • iv. sostegno ai cammellieri nomadi Saharawi locali attraverso la fornitura di serbatoi d'acqua e cisterne;
  • v. fornitura di panieri alimentari alle famiglie locali più vulnerabili.

d. Promozione dell'istruzione:

  • i. programmi di istruzione e formazione professionale progettati per contrastare l'abbandono scolastico primario, colmare il divario tra formazione e opportunità di lavoro, fornire conoscenze sulle energie rinnovabili. Le iniziative hanno coinvolto circa 1.000 beneficiari di 11 scuole del territorio, e hanno riguardato nello specifico:
    • imprenditorialità (con INJAZ ALMAGHRIB): workshop in collaborazione per introdurre i giovani alle attività imprenditoriali;
    • "It's My Business" (con INJAZ ALMAGHRIB): promozione dello sviluppo delle capacità imprenditoriali degli studenti delle scuole medie attraverso gamificazione e contatto con imprenditori noti a livello nazionale e internazionale;
    • programma aziendale (con INJAZ ALMAGHRIB): apprendimento di tutte le fasi della creazione di un'impresa e partecipazione dei giovani studenti delle scuole superiori a diverse competizioni, a livello locale, nazionale e regionale (MENA);
    • lezioni tenute dai volontari locali di Nareva ed Enel Green Power Marocco sui temi legati alle rinnovabili e al funzionamento degli impianti eolici;
    • istituzione di una borsa di studio annuale concessa a uno studente universitario proveniente dalla comunità di Boujdour.
  • e. Assistenza sanitaria:
    • i. allestimento di una struttura sanitaria (roulotte) messa a disposizione di 1.000 studenti provenienti dalle scuole limitrofe per visite specialistiche di vario tipo (medici di medicina generale, dentisti, otorinolaringoiatri ecc. e fornitura di occhiali ove necessario) con la finalità di contrastare l'abbandono scolastico dei bambini causato da problemi di salute.

Essaouira

  • 2015: analisi preliminare del contesto sociale, economico e ambientale ("SEECA") per identificare le questioni socio-economiche rilevanti e le esigenze specifiche delle comunità locali, tra cui lo sviluppo delle infrastrutture, l'istruzione, l'assistenza sanitaria, i problemi di povertà, i servizi sociali e la protezione dei beni culturali;
  • 2021: valutazione di impatto ambientale e sociale (ESIA).

Principali azioni adottate

a. Ambiente:

Si rimanda a quanto già descritto per Midelt e Boujdour.

  • b. Salute e sicurezza sul lavoro:
    • i. applicazione degli standard più elevati, in linea con le pratiche abituali di Enel.
  • c. Sviluppo socio-economico (durante la costruzione):
    • i. formazione e assunzione di addetti ai lavori civili ed elettrici;
    • ii. assunzione di 210 persone appartenenti alla comunità locale per lavori non qualificati;
    • iii. massimizzazione delle assunzioni di piccole e medie imprese locali per servizi ausiliari (inclusi trasporti, pulizie, ristorazione, fornitura di materiali ecc.).
  • d. Promozione dell'istruzione e altri servizi:
    • i. formazione dedicata a circa 400 beneficiari delle scuole del territorio, tenuta da volontari locali, che hanno trattato temi legati alle rinnovabili e alle misure di sicurezza utilizzate durante la costruzione di impianti eolici;
    • ii. installazione di recinzioni di sicurezza per le scuole locali vicino alle strade;
    • iii. ripristino di un luogo di visita di un santo religioso locale a beneficio della comunità locale.

Segnalazioni

Sistema di gestione per tutti e tre gli impianti in linea con i Princípi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.

  • Funzionamento: una volta ricevute, le segnalazioni vengono registrate, analizzate e classificate da 1 a 3 (la valutazione tiene conto di ripetizione e gravità; 1 è il punteggio più basso, 3 quello più alto). L'analisi porta all'individuazione della possibile soluzione. Una volta concordata la soluzione, la segnalazione è considerata conclusa.
  • Strumenti a disposizione della comunità: caselle di suggerimento in loco, posta tradizionale ed elettronica, telefono, nostri colleghi presenti durante le visite in loco. La lingua utilizzata è l'arabo, e, quando un membro della comunità non è in grado di scrivere e parla un dialetto, viene individuato un traduttore all'interno o all'esterno del cantiere.

Midelt | Le segnalazioni gestite riguardano:

  • 1. Richiesta di utilizzo della manodopera locale da parte della comunità.
    • Soluzione concordata: lavoratori non qualificati assunti come descritto al punto c., i. delle principali azioni adottate a Midelt.
  • 2. Richiesta di utilizzo di PMI locali.
    • Soluzione concordata: gli appaltatori, con il supporto delle parti interessate locali, hanno lanciato una gara per selezionare fornitori locali della città di Midelt per i servizi e le attrezzature necessarie descritte al punto c., ii. delle principali azioni adottate a Midelt.

Boujdour | Le segnalazioni gestite riguardano:

1. Richiesta di utilizzo di manodopera locale della comunità Saharawi.

Soluzione concordata: lavoratori non qualificati assunti come descritto al punto c., i. delle principali azioni adottate a Boujdour.

2. Richiesta di utilizzo di PMI locali.

Soluzione concordata: gli appaltatori, con il supporto delle parti interessate locali, hanno lanciato una gara per selezionare fornitori locali della città di Boujdour per i servizi e le attrezzature necessarie descritte al punto c., ii. delle principali azioni adottate a Boujdour.

Essaouira | Le segnalazioni gestite riguardano:

1. Richiesta di utilizzo di manodopera locale proveniente dalla comunità.

Soluzione concordata: lavoratori non qualificati assunti come descritto al punto c., ii. delle principali azioni adottate a Essaouira.

2. Richiesta di utilizzo di PMI locali.

Soluzione concordata: gli appaltatori, con il supporto delle parti interessate locali, hanno lanciato una gara per selezionare fornitori locali della città di Essouira come fornitori dei servizi e delle attrezzature necessarie, come descritto al punto c., iii delle principali azioni adottate a Essaouira.

  • 3. Richiesta di riparazione di condotte idriche danneggiate. Soluzione concordata: il tubo dell'acqua è stato riparato per garantire la continuità dell'approvvigionamento idrico e contemporaneamente è stata avviata la costruzione di un tubo nuovo.
  • 4. Richiesta di ridurre il sollevamento di polvere da parte dei camion.

Soluzione concordata: gli appaltatori hanno iniziato a irrigare le strade utilizzando acqua riciclata o pompata dal mare in modo da ridurre il sollevamento di polvere durante il trasporto.

VALUE4DISABILITY

Con il progetto di Enel Value4Disability le persone con disabilità diventano protagoniste: non solo inclusione ma empowerment

I l nostro impegno a favore dell'inclusione, così come delineato nella nostra Policy sui Diritti Umani, fa leva sulla considerazione proattiva dei bisogni e delle priorità delle persone e della società nel suo insieme.

Oltre ad assicurare che nessuno venga lasciato indietro, tale approccio favorisce la generazione di nuove idee ed è condizione essenziale per la creazione di valore sostenibile nel lungo periodo.

Dal 2019 facciamo parte di Valuable 500, un'organizzazione globale composta da 500 Amministratori Delegati e relative aziende, la cui missione è quella di guidare un cambiamento duraturo per l'oltre 1 miliardo di persone nel mondo che vivono con una disabilità.

Nel 2020 abbiamo, quindi, lanciato a livello globale il progetto Enel Value4Disability, che mira a favorire l'empowerment delle persone Enel e dei clienti con disabilità, abilitare l'environment delle startup che si occupano di tecnologie assistive e rendere digitalmente accessibili i principali portali web utilizzati dalle persone/clienti Enel, nonché i processi di sviluppo, test e rilascio delle applicazioni software.

Nel 2022 abbiamo raggiunto importanti risultati, anche grazie alla diffusione del progetto sia sui canali di comunicazione interna (magazine e intranet aziendale) sia attraverso iniziative di comunicazione esterna (National Geographic, Financial Times, influencer e interviste e articoli sul tema del business inclusivo su siti specializzati). Siamo inoltre entrati a far parte di Business for Inclusive Growth (B4IG), una coalizione mondiale composta da Amministratori Delegati di aziende globali che lottano contro le disuguaglianze. Grazie alla partnership strategica con l'OCSE, B4IG interagisce con i governi di tutto il mondo per promuovere una crescita inclusiva.

Per le nostre persone

A livello globale, sono presenti 2.129 persone con disabilità, di cui oltre il 70% in Italia.

Ci assicuriamo di ascoltare le loro esigenze grazie a "focal point" presenti in tutti i Paesi con almeno un collega con disabilità.

Ciò ci permette di sviluppare iniziative dedicate a livello sia locale sia globale, in linea con le nostre Policy su Diritti Umani e Diversità e Inclusione. In particolare si tratta di iniziative che permettono di svolgere la propria attività lavorativa in piena autonomia, attraverso strumenti, servizi e metodologie in grado di creare un contesto lavorativo e relazionale inclusivo per tutti, e di sensibilizzare e formare tutte le persone, con particolare focus su specifici ruoli più interessati da tali temi (neoassunti, manager, people & business partner, contact point con i clienti).

Tra le iniziative di empowerment si segnalano:

  • servizi globali di Inclusive Travel per assicurare una esperienza inclusiva di soggiorno e viaggio per le trasferte di lavoro dei colleghi con disabilità (per esempio, info su servizi di accessibilità in strutture alberghiere, attivazione servizio di assistenza viaggiatori, servizi di accompagnamento negli spostamenti per trasferte). Il 47% dei colleghi può usufruire di almeno uno dei servizi di Inclusive Travel;
  • adesione al progetto Generation Valuable promosso dal network Valuable 500 con l'obiettivo di diffondere la cultura dell'inclusione e l'empowerment di persone con disabilità attraverso incontri di mentoring tra colleghi di talento con manager;
  • diffusione di linee guida globali per assicurare l'adozione di princípi di accessibilità per la realizzazione di contenuti e-learning;
  • assistenza e supporto per l'adozione di strumenti assistivi offerto da un team dedicato in Italia;
  • servizio "Ability line" in Romania per supportare i colleghi nel riconoscimento della disabilità;

Per la nostra clientela

Uno degli aspetti più innovativi del progetto Value4Disability è il business inclusivo, ovvero l'impegno del Gruppo ad aprire nuove opportunità in termini di innovazione sociale e sviluppo del business a partire dalla soluzione dei bisogni sociali. Per promuovere questo nuovo approccio in modo integrato, è necessario avere una visione unica verso le esigenze della clientela in termini di inclusività e accessibilità. Nel 2022 si è quindi proceduto a:

a. dare una definizione di clientela in condizione di vulnerabilità e rilevarne le esigenze.

"La clientela in condizioni di vulnerabilità per Enel include sia persone sia enti che, a seguito dell'interazione delle proprie caratteristiche intrinseche, fattori socio-demografici, condizioni economiche e ambientali:

  • iniziative per garantire l'accessibilità fisica e relazionale in Spagna e Cile e per promuovere l'accessibilità digitale in Colombia;
  • assunzioni e internship di persone con disabilità in Italia, Spagna e Brasile, iniziative di inserimento in collaborazione con le istituzioni locali in Cile, Argentina e Messico, ricerche inclusive di personale in collaborazione con piattaforme di ricerca e selezione in Romania, Argentina, Perù e Colombia;
  • progetto pilota, in Brasile, di tutoring in un percorso di accoglienza, ascolto e sviluppo cui stanno partecipando oltre 140 persone con disabilità e che vede coinvolti cir-

ca 100 manager e circa 30 people and business partner. Tra le iniziative di sensibilizzazione e formazione evidenziamo:

  • a livello globale si segnala la progettazione di un'iniziativa di sensibilizzazione per diffondere la consapevolezza dei princípi applicativi del Design for all ai processi e contesti aziendali per allenare un mindset inclusivo in tutta la popolazione aziendale;
  • in Italia, i video "Our ability", per conoscere da vicino la disabilità nella quotidianità delle storie di colleghi nel proprio contesto lavorativo, e il webinar "Neurodiversità e autismo" sul valore del pensiero neurodivergente;
  • in Spagna, il corso online "Hablamos de Discapacidad" e la web fiction "La casa de la inclusión", successivamente customizzati per la Romania, dove sono anche stati organizzati podcast sull'inclusione delle diversità e della disabilità, la "D&I hour" nell'induction dei neoassunti;
  • workshop e podcast tematici in Cile e Colombia, dove è anche stata offerta a tutti i colleghi una induction sulla lingua dei segni.

Per ulteriori approfondimenti si veda il capitolo "La valorizzazione delle nostre persone".

  • non possono partecipare o rischiano di subire esiti negativi nel mercato dell'energia o in una qualsiasi delle aree di interesse del Gruppo Enel;
  • hanno difficoltà a ottenere o a utilizzare le informazioni per rappresentare i propri interessi:
  • sono meno a loro agio nell'accedere e nell'utilizzare servizi e prodotti adeguati.

La clientela non direttamente in condizioni di vulnerabilità può rientrare in tale definizione se le persone in condizioni di vulnerabilità vivono nella stessa famiglia e dipendono da un supporto familiare o di altro tipo di assistenza."

Ponendo l'accento sulle condizioni, temporanee o permanenti, si evidenzia come la vulnerabilità risulti dall'in-

terazione tra le caratteristiche personali e le mutevoli condizioni ambientali e socio-economiche.

Inoltre, l'applicazione di tale definizione non è limitata alle persone, ma viene estesa a tutti gli enti che possono trovarsi in condizioni di vulnerabilità (per esempio, microimprese familiari in cui viene a mancare il titolare, associazioni o imprese colpite da situazioni congiunturali quali terremoti, alluvioni, guerre, crisi finanziarie).

Rientrano quindi tra le potenziali condizioni di vulnerabilità, la vulnerabilità sociale(8) ed economica, la disabilità, la dipendenza da apparecchiature mediche, e altri aspetti legati alla diversità come l'anzianità, la lingua, l'alfabetizzazione, e qualsiasi altra caratteristica che è causa di un certo grado di esclusione.

  • b. progettare iniziative ad hoc per favorire l'inclusione della clientela, grazie a un intenso lavoro di benchmarking e al supporto dei responsabili di business e al contributo delle comunità interne di colleghe e colleghi con disabilità. Di seguito alcuni esempi:
    • corso di formazione sulla clientela in condizioni di vulnerabilità, dedicato a chi si relaziona direttamente con la clientela;
    • linee guida per store accessibili e accoglienti per tutte e tutti;
    • processo di elettrificazione inclusivo: è stato avvia-

to un progetto pilota in Colombia per fare in modo che le fasi di elettrificazione e di firma del contratto siano sostenibili e inclusive. In particolare, si sta sperimentando l'applicazione del Social Inclusion Boosting Program coinvolgendo la Social Inclusion Community, ovvero un gruppo selezionato di persone che rappresentano tutte le vulnerabilità tipiche del contesto;

  • Enel Premia Wow! for All: progetto realizzato nell'ambito del programma fedeltà di Enel Energia per il mercato libero, finalizzato all'inserimento periodico nel palinsesto di Enel Premia Wow! di coupon sconto relativi al tema dell'inclusione.
  • c. coinvolgere le diverse Business Line per lo sviluppo del business inclusivo.

Enel X Way ha, per esempio, messo a disposizione in modalità open source la riprogettazione degli spazi per la ricarica dei veicoli elettrici per renderli "accessibili" a chiunque, dalle pubbliche amministrazioni ad altre società del settore e-mobility. Inoltre, è stato modificato e aggiornato l'Enel X Way WayAbilityTM, un prodotto che rende possibile la ricarica di energia delle sedie a ruote elettriche grazie all'infrastruttura di ricarica pubblica presente in ambito urbano.

Per ulteriori approfondimenti si veda il capitolo "Elettrificazione pulita".

Per le comunità

Nell'ambito dei progetti di sostenibilità pianificati nell'area di influenza di "Coral" in India, dove abbiamo sviluppato un impianto eolico di circa 170 MW e, a seguito del consueto processo di ascolto degli stakeholder locali, è stato dato un animale da pascolo (una bufala) per la produzione di latte a un membro della comunità in Gujarat, nato con disabilità agli arti inferiori.

Investendo i guadagni della vendita del latte in attività di sensibilizzazione ed empowerment di persone con disabilità in altri villaggi, questa persona è diventata un leader naturale, sviluppando una rete di circa 450 individui. Concretamente, supporta il suo network di donne e uomini con disabilità nella trasformazione della loro condizione di marginalità, considerata non produttiva, in una condizione che porta sostentamento all'intera famiglia.

Inoltre, le condizioni di vulnerabilità rappresentano una fonte di stimolo e di innovazione sociale continua.

Un esempio di queste innovazioni è rappresentato dal servizio di interpretariato per la lingua dei segni, sottotitolatura e traduzione, sviluppato insieme a 2 startup (VE-ASYT e Pedius) e che verrà testato all'interno del Gruppo nel 2023.

(8) Per esempio: gap nell'utilizzo della tecnologia, impegno come caregiver, situazioni congiunturali quali terremoti, alluvioni, guerre, crisi finanziarie ecc.

Salute e sicurezza sul lavoro

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
8 Extra Checking on Site
(ECoS) in materia di sicurezza
124 ECoS in materia di sicurezza
svolti
80 ECoS in materia di sicurezza
nel 2025
S
8 Contractor Assessment in materia
di sicurezza
1.134 Contractor
Assessment in materia
di sicurezza
Target superato in quanto
sostituito dal target sugli
Evaluation Group proa ivi,
entrambi legati ad a ività di
controllo sui fornitori
S
8 Evaluation Group (EG) proa ivi
nei confronti dei fornitori
N.A. N.A. 47 nel 2025 S
8 Riduzione degli indici info unistici
rispe o agli anni precedenti (LTIFR)
-23% vs LTIFR 2021
(LTIFR = 0,50)(1)
-1% di riduzione (vs anno
precedente)
S
8 Ore di formazione svolte da SHE
Factory
65.304 ore
Target superato in quanto il focus
dell'approccio alla formazione è
passato da estensivo a intensivo,
a raverso l'erogazione di percorsi
di formazione speci ci per pro li
professionali richiesti dal business
S

(1) Tale valore deriva dal calcolo eseguito a raverso i valori decimali non arrotondati e si riferisce a LTIFR combinato persone Enel e di e appaltatrici. L'indice viene calcolato rappo ando il numero di info uni (tu i gli eventi info unistici, anche quelli con 3 o meno giorni di assenza) alle ore lavorate/1.000.000.

Obie ivi Avanzamento
Industriali
I
A
Ambientali
S
Sociali
G Governance
T
Tecnologici Nuovo Ride nito Superato Non in linea In linea Raggiunto
N.A. = non applicabile

Sicurezza delle persone Enel e dei fornitori

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
mozione della salute e del 8 Proge o globale su salute
e sicurezza
N.A. N.A. 1 proge o all'anno
nel periodo 2023-2025
S
benessere dei dipendenti
Pro
8 Iniziativa globale di comunicazione
su salute e sicurezza
N.A. N.A. 1 iniziativa all'anno nel
periodo 2023-2025
S

Per saperne di più

Il proge o globale prevede la preparazione di webinar e materiale di comunicazione su "Postura corre a" e "Rischi emergenti remote working".

Per saperne di più

L'iniziativa globale di comunicazione consiste nel completamento e roll out sull'intera popolazione Enel dell'applicazione "Safety Message" (SMM).

Salute e sicurezza sul lavoro

2-24 3-3 403-1 403-2 403-3 403-4 403-5 403-6 403-7 403-9 416-1 EU18 DMA EU (former EU21) DMA EU (former EU16)

La salute, la sicurezza e l'integrità psicofisica delle persone rappresentano per noi il bene più prezioso da tutelare in ogni momento della vita, al lavoro come a casa e nel tempo libero. Nel solco del più ampio impegno al rispetto dei diritti umani, infatti, ci impegniamo a sviluppare e promuovere una solida cultura della sicurezza, che garantisca un ambiente di lavoro sano e privo di pericoli per tutti coloro che lavorano con e per il Gruppo.

L'impegno costante di ognuno, l'integrazione della sicurezza nei processi e nella formazione, la segnalazione e l'analisi degli eventi, il rigore nella selezione e nella gestione delle ditte appaltatrici, i continui controlli sulla qualità, la condivisione delle esperienze e il confronto con i top player internazionali sono gli elementi fondanti della cultura della sicurezza.

La tutela della salute e della sicurezza è una responsabilità di chiunque lavori in Enel. La Stop Work Policy prevede che sia il personale dipendente sia il personale delle imprese appaltatrici siano tenuti a intervenire tempestivamente e a fermare qualsiasi attività che possa mettere a rischio la propria salute e sicurezza o quella degli altri o, analogamente, che possa provocare un danno all'ambiente, inteso come compromissione della qualità delle sue componenti. L'ordine di Stop Work viene applicato senza conseguenze. Nessuna colpa o responsabilità è attribuita a un dipendente o appaltatore che segnali in buona fede una situazione a rischio.

2,25

INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI TOTALI (TRI FR - TOTAL RECORDABLE INJURY FREQUENCY RATE) COMBINATO ENEL E IMPRESE

2,86 nel 2021 -21,3%

0,50 INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI CON ASSENZA DAL LAVORO (LOST TIME INJURY FREQUENCY RATE - LTI FR) COMBINATO ENEL E IMPRESE

0,65 nel 2021 -23,1%

217 EXTRA CHECKING ON SITE (ECoS) SAFETY E AMBIENTE

279 nel 2021 -22,2%

1.245mila ore DI FORMAZIONE TOTALE RIVOLTA AL PERSONALE ENEL

1.188mila ore +4,7%

"Dichiarazione di impegno per la Salute e Sicurezza" e "Stop Work Policy"

La "Dichiarazione di impegno per la Salute e Sicurezza" e la "Stop Work Policy", entrambe sottoscritte dall'AD, sono i due documenti fondanti dell'impegno del nostro Gruppo, come anche sancito attraverso la nostra Policy sui Diritti Umani.

La Dichiarazione di impegno, si fonda sui seguenti princípi fondamentali:

  • il rispetto della normativa, l'adozione dei migliori standard e la condivisione delle esperienze;
  • la realizzazione, l'attuazione e il miglioramento continuo del Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza dei lavoratori conforme allo standard internazionale ISO 45001;
  • la riduzione degli infortuni, delle malattie professionali e di altri eventi incidentali attraverso l'attuazione di idonee misure di prevenzione e la verifica della loro adeguatezza ed efficacia;
  • la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza e l'adozione di un approccio sistematico per eliminarli alla fonte o, quando non è possibile, minimizzarli, garantendo contestualmente la massima protezione di chiunque operi per Enel;
  • la promozione di iniziative di informazione per diffondere e consolidare la cultura della salute, della sicurezza e del benessere organizzativo;
  • l'adozione di metodi di lavoro ispirati alla qualità e la loro diffusione attraverso una formazione incisiva ed efficace che mira a unire saldamente gli aspetti tecnici e quelli della sicurezza;
  • l'impegno diretto dei responsabili volto al rafforzamento di una solida cultura della leadership sulla sicurezza;
  • l'adozione di comportamenti sicuri e responsabili a tutti i livelli dell'organizzazione;
  • la progettazione dei luoghi di lavoro e la fornitura di attrezzature e strumenti idonei allo svolgimento delle attività lavorative garantendo le migliori e più sicure condizioni;
  • il rigore nella selezione e nella gestione degli appaltatori e dei fornitori e la promozione del loro coinvolgimento nei programmi di miglioramento continuo delle performance di sicurezza;
  • l'attenzione costante verso le comunità, e verso tutti coloro che operano o entrano in contatto con le attività del Gruppo attraverso la condivisione di una cultura di tutela della salute e della sicurezza;
  • la definizione annuale di priorità, obiettivi specifici e misurabili e il loro monitoraggio continuo per verificarne l'effettivo conseguimento attraverso il coinvolgimento del Top Management.

Il sistema di salute e sicurezza

In linea con la Policy sui Diritti Umani, il Codice Etico, la Dichiarazione di impegno e la Stop Work Policy, abbiamo definito una specifica Politica della Salute e Sicurezza che prevede che ogni Linea di Business del Gruppo sia dotata di un proprio Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza conforme allo standard internazionale ISO 45001. Il Sistema di Gestione si basa sull'identificazione dei pericoli, sulla valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi, sulla pianificazione e attuazione delle misure di prevenzione e protezione, nonché sulla verifica dell'efficacia delle stesse, sulle eventuali azioni correttive e sulla preparazione delle squadre operative. Il Sistema di Gestione coinvolge sia il personale Enel sia quello delle ditte appaltatrici che lavorano sugli impianti/siti di proprietà e si basa sui seguenti princípi comuni:

  • la valutazione preventiva dei rischi e la loro eliminazione e/o riduzione, attraverso l'applicazione delle più aggiornate conoscenze tecniche;
  • l'individuazione delle misure di prevenzione necessarie e del relativo programma di attuazione;
  • l'adozione di misure di mitigazione dei rischi residui, dando priorità alle misure collettive rispetto a quelle individuali;
  • l'intervento attivo, responsabile e integrato, di tutti i soggetti interessati alla sicurezza, coinvolgendo i lavoratori e/o i loro rappresentanti, a partire dall'individuazione delle situazioni di rischio fino alla scelta delle soluzioni per prevenirle e/o ridurle;
  • la nomina, ove previsto, del medico competente e la predisposizione della sorveglianza sanitaria per i lavoratori adibiti a specifiche lavorazioni a rischio;
  • la predisposizione di un programma di informazione e formazione dei lavoratori, al fine di realizzare una maggiore consapevolezza nell'affrontare le situazioni di rischio;
  • la regolare manutenzione e pulizia degli ambienti di lavoro;
  • l'adozione di strumenti anche tecnologici a supporto della valutazione del rischio e della conseguente mitigazione.

L'unità Health, Safety, Environment and Quality (HSEQ) di Holding svolge un ruolo di presidio, indirizzo e coordinamento, promuovendo la diffusione e condivisione delle migliori pratiche all'interno del Gruppo, e di confronto esterno in materia di salute e sicurezza con i top player internazionali, al fine di individuare opportunità di miglioramento e assicurare il costante impegno nella riduzione dei rischi. Le strutture HSEQ delle Linee di Business Globali e dei Paesi indirizzano e supportano il business sui temi di salute e sicurezza, definiscono piani di miglioramento e ne monitorano l'esecuzione.

L'impegno di Enel è: ogni giorno, tutti i giorni, zero infortuni

Valori combinati personale Enel e ditte appaltatrici

Numero di info uni mo ali (FAT) n.

Numero di info uni "Life Changing" (LCA) n.

1

Rispetto all'anno precedente, nel 2022 si evidenzia una riduzione consistente di tutti gli indici infortunistici, in rapporto a un numero di ore lavorate pressappoco costante (+1,1 %).

Nel 2022 il Total Recordable Injury Frequency Rate (TRI FR) è diminuito rispetto al 2021 del 21,3%, attestandosi a circa 2,2 eventi infortunistici ogni milione di ore lavorate. Questa diminuzione si riscontra sia nel personale Enel (-2,4%) sia nel personale delle imprese appaltatrici (-24,4%). Inoltre, per quanto riguarda gli eventi a più alto impatto, si sono verificati 6 infortuni mortali, che hanno coinvolto 1 dipendente del Gruppo (Enel Grids in Romania) e 5 a carico degli appaltatori (tutti in Enel Grids, 3 in Brasile, 1 in Italia e 1 in Argentina). Le cause di questi infortuni sono principalmente associate a incidenti di tipo elettrico (5) e meccanico (1). Inoltre, nel corso dell'anno è avvenuto 1 solo infortunio Life Changing che ha coinvolto un contrattista di Grids in Brasile.

Inoltre, si sono verificati 2 infortuni Life Changing, ovvero che hanno avuto conseguenze tali da cambiare la vita dell'infortunato, uno di Grids in Brasile e l'altro di Enel X in Cile, entrambi a personale di imprese appaltatrici.

Nel 2022 sono stati realizzati 217 Extra Checking on Site (ECoS), ovvero assessment interni su sicurezza e ambiente che hanno lo scopo di valutare l'adeguatezza dell'organizzazione e dei processi in una specifica area operativa del Gruppo. Tali controlli sono effettuati da personale esperto HSEQ, esterno alle unità operative oggetto di verifica, affiancato da profili tecnici specifici del business. A seguito del controllo viene emesso un report che riferisce le evidenze riscontrate in campo e le azioni correttive proposte, la cui esecuzione viene monitorata fino alla completa conclusione.

Per quanto riguarda la raccolta, analisi e gestione degli eventi, il Gruppo è dotato della Policy 106 "Classification, communication, analysis and reporting of incidents", che definisce ruoli e modalità affinché sia garantita la tempestiva comunicazione degli eventi incidentali e venga assicurato il processo di analisi delle cause, la definizione dei piani di miglioramento e il loro monitoraggio in funzione della tipologia di evento.

Sulla base delle evidenze emerse dal sistema di monitoraggio e controllo, è stato implementato un approccio 'data-driven', basato su tool informatici e dashboard analitiche, che consente la valutazione delle performance delle unità organizzative e dei fornitori, l'individuazione delle aree a maggiore rischio di infortuni fatali e Life Changing e le successive modalità di gestione. Tale approccio si affianca alla raccolta e alla condivisione delle migliori pratiche che permettono di supportare il processo di apprendimento continuo ed evitare il ripetersi degli stessi eventi.

Sicurezza nei processi di appalto

La sicurezza in Enel è integrata nei processi di appalto e le performance delle imprese sono monitorate sia in fase preventiva, tramite il sistema di qualificazione, sia in fase di esecuzione del contratto, attraverso numerosi processi di controllo e strumenti come il Supplier Performance Management (SPM).

In fase di appalto, è stato predisposto uno specifico documento ("HSE Terms"), allegato a tutti i contratti, che le imprese devono sottoscrivere al momento dell'assegnazione dei lavori. Il documento, unico per tutto il Gruppo, definisce gli obblighi che gli appaltatori devono rispettare, e far rispettare anche ai propri subappaltatori, in materia di salute, sicurezza e ambiente. Questo strumento chiarisce i requisiti di Enel e ne veicola l'importanza verso i contrattisti; definisce inoltre una lista di violazioni in materia di sicurezza e ambiente che potrebbero comportare specifiche sanzioni, fino alla risoluzione del contratto e/o alla sospensione della qualifica presso il portale dei fornitori Enel.

Per quanto riguarda i controlli di sicurezza e ambiente sui fornitori, nel corso del 2022 è proseguita l'esecuzione dei Contractor Assessment (CA), svolti nelle sedi dei fornitori e presso i loro cantieri o anche da remoto qualora la visita in campo non sia possibile. In particolare, sono stati effettuati 1.434 CA distribuiti su tutte le Linee di Business e le geografie di Enel. Il Contractor Assessment viene eseguito in fase di qualifica per ogni nuovo fornitore, nei casi in cui emergano criticità (infortuni gravi o mortali) o basso punteggio nella valutazione SPM (Supplier Performance Management). Inoltre, nel 2022 sono stati svolti 55 Evaluation Group (EG), ovvero incontri periodici multidisciplinari, distribuiti in tutte le Linee di Business e le geografie, che consentono di valutare le performance di sicurezza dei fornitori e di definire azioni mirate e piani di accompagnamento e supporto personalizzati per le imprese, al fine di raggiungere gli standard di sicurezza desiderati e mitigare preventivamente possibili aree di rischio.

Sicurezza infrastrutturale e innovazione tecnologica

Enel riconosce nell'innovazione tecnologica un valido strumento in grado di migliorare numerosi processi in ambito Health & Safety. In continuità con quanto fatto negli anni passati, anche nel 2022 è proseguito lo sviluppo e l'applicazione di alcuni progetti di innovazione sulla sicurezza e sulla salute. In ambito Infrastrutture e Reti, per ridurre il rischio elettrico, viene utilizzato il "Personal Voltage Detector", un dispositivo portatile in grado di individuare tensione elettrica su linee di media tensione situate a distanze operativamente significative dal lavoratore e non necessariamente interessate dall'attività in corso.

Nell'ambito del programma "Intrinsic Safety", ispirato al concetto di sicurezza intrinseca e realizzato in sinergia e co-design fra diverse Linee di Business Globali di Enel e Funzioni di Holding, si stanno sviluppando sperimentazioni e progetti innovativi quali: "AI4Lifting", che prevede l'uso della Intelligenza Artificiale per rilevare situazioni di potenziale pericolo durante le manovre di movimentazione dei carichi, e "Hop Safe", un sistema in grado di consentire l'uso della scala solo se propriamente agganciati alla linea vita.

Prosegue inoltre la sperimentazione di soluzioni innovative nell'ambito dell'HMI (Human-Machine Interaction), per prevenire Il rischio di impatti accidentali con i mezzi da lavoro in movimento o con le linee interrate dei servizi, come nel caso dei seguenti progetti:

Anticollision System: il cui obiettivo consiste nel migliorare la funzionalità dei dispositivi predisposti alla generazione di allarmi mediante l'utilizzo di programmi di Intelligenza Artificiale;

  • Smart Bucket: che prevede la realizzazione di un sistema in grado di prevenire i danni alle utenze sotterranee durante i lavori di scavo, che rappresentano un problema di mercato significativo che può creare ritardi nella costruzione e rischi per la sicurezza degli operatori delle macchine;
  • AME: progetto nato con lo scopo di realizzare un dispositivo in grado di definire un'area di lavoro sicura dedicata agli operatori e ai veicoli, attraverso l'utilizzo di sensori di prossimità e di presenza di tensione.

Infine, si stanno sviluppando soluzioni innovative per il monitoraggio delle condizioni di salute durante l'attività lavorativa, al fine di prevenire e gestire con rapidità potenziali situazioni di pericolo e/o di emergenza. Un esempio è Safety 4 Lone workers che prevede l'utilizzo di un dispositivo multifunzionale (smartwatch) che, servendosi di specifici algoritmi, attua il monitoraggio dei principali parametri biometrici con il fine di prevenire possibili situazioni di rischio, in particolar modo per i lavoratori Enel che operano in solitaria. Parallelamente, con il 2022 si è conclusa la campagna di test delle T-shirt Youcare, wearable innovativo proposto dalla azienda "Accyourate" dotato di sensoristica elettromedicale che rileva fino a 9 parametri bio-vitali, il cui esito positivo apre ulteriori scenari nell'ambito della prevenzione degli infortuni e nella progettazione di campagne per la salute data driven based.

La salute

3-3 403-3

La salute è un valore fondamentale per la cura e lo sviluppo delle nostre persone. Per questo il Gruppo Enel ha adottato un sistema strutturato di gestione della salute, basato su misure di prevenzione e protezione, e si impegna a sviluppare una cultura aziendale orientata alla promozione della salute psicofisica e del benessere organizzativo e all'equilibrio tra vita personale e professionale.

Un approccio descritto nella Policy sui Diritti Umani e nella nuova versione della Policy "Health and Wellbeing", approvata a gennaio 2022, che definisce in tre passi principali – sorveglianza sanitaria, prevenzione e wellbeing – il percorso di promozione della salute e del benessere.

In quest'ottica, in ambito sia globale sia locale, promuoviamo iniziative volte a migliorare la qualità della giornata lavorativa a livello fisico e mentale, e realizziamo campagne di sensibilizzazione per promuovere stili di vita sani. Per esempio, nel 2022, è stata realizzata una campagna globale sui rischi per la salute legati al fumo e sono stati realizzati 2 webinar, tradotti nelle principali lingue dei Paesi del Gruppo e disponibili a tutti i dipendenti, volti a spiegare gli effetti del fumo sulla salute e i consigli per smettere di fumare.

Per quanto riguarda lo stress lavoro-correlato, negli ultimi anni abbiamo condotto 3 indagini, partendo da una copertura di circa il 20% fino alla totalità dei dipendenti, l'ultima delle quali è stata avviata a fine 2022. Da queste indagini non sono risultati casi di vero e proprio stress lavoro-correlato, ma sono emerse alcune aree aziendali con un maggior numero di casi "borderline", all'interno delle quali abbiamo pianificato e implementato azioni per ridurre il livello medio di stress dell'unità.

In merito alle malattie professionali, dalle nostre analisi non risultano casi legati alle energie rinnovabili che per loro stes-

sa natura diminuiscono il rischio a causa della maggiore velocità nella costruzione degli impianti e della gestione più semplice degli stessi.

Inoltre, prevediamo programmi di screening volti a prevenire l'insorgenza di malattie e offriamo convenzioni per l'accesso agevolato a servizi medici e sanitari, interventi di assistenza alle persone con disabilità e iniziative specifiche di medicina preventiva.

Per quanto riguarda le trasferte, è in vigore la policy "Health,

safety and emergency aspects for expat o long-term travellers" che, oltre a fornire linee guida ai viaggiatori in tema di salute, sicurezza e gestione emergenziale, definisce in maniera omogenea i passi preliminari e il flusso autorizzativo per l'assegnazione temporanea delle persone Enel all'estero. Per questi ultimi e per i loro familiari dallo scorso anno è stata attivata una copertura assicurativa che prevede l'accesso ai servizi di assistenza sanitaria nel Paese ospitante, nonché all'assistenza domiciliare.

Sviluppo della cultura della sicurezza: formazione e informazione

3-3 403-5 EU18

Per supportare i processi di cambiamento e garantire la diffusione a tutti i livelli di una solida cultura della sicurezza, nel Gruppo Enel è presente un articolato processo di gestione ed erogazione della formazione a tutti i dipendenti.

Complessivamente nel 2022 sono state erogate circa 1.245mila ore di formazione al personale Enel sui temi di salute e sicurezza, con l'obiettivo di tutelare la sicurezza e l'integrità psicofisica delle persone e accrescere conoscenze e competenze specifiche dei lavoratori in tutto il Gruppo. In particolare, all'interno dell'unità organizzativa HSEQ di Holding, è attiva l'unità SHE Factory, che ha lo specifico obiettivo di implementare, integrare e armonizzare su tutto il perimetro di Gruppo progetti di formazione dedicati a promuovere una nuova mentalità per un modo di lavorare migliore, più sicuro per le persone e più sostenibile per l'ambiente. Le ore di formazione erogate attraverso l'unità SHE Factory ammontano a oltre 65mila ore.

Nel 2022 tale l'unità ha erogato diversi corsi di formazione specifici in materia di salute, sicurezza, ambiente e qualità (HSEQ), che hanno coinvolto circa 18mila dipendenti, per un totale di oltre 65mila ore di formazione fornita. Per quanto riguarda la sicurezza, i temi principali su cui si è lavorato lo scorso anno sono stati Safety Leadership, Stop Work Policy, Buddy Partner e Mentor.

I Buddy Mentor si possono definire gli "influencer della safety" e si basano su un assunto fondamentale: "Lavorare in sicurezza significa prendersi cura del lavoro in sicurezza anche dei propri compagni". È un progetto caratterizzato da innovazione, cambiamento (culturale e organizzativo), trasferibilità ed efficacia dei risultati. Con questa iniziativa rivolta alle persone di Enel Grids, Enel si è aggiudicata in Italia il "Premio Eccellenza Formazione AIF (Associazione Italiana Formatori)", nella categoria "Salute, Sicurezza, Benessere organizzativo", rivolto a tutte le realtà professionali operanti sia nel settore pubblico sia in quello privato.

Un'attenzione particolare è anche rivolta ai fornitori con il progetto "Partnership per la sicurezza, la salute e l'ambiente", che si occupa di affiancare i partner di Enel nell'adeguamento degli standard aziendali in materia di HSEQ, con valutazioni e opportunità di collaborazione sul campo. In questo senso, SHE Factory ha messo a disposizione di tutti i fornitori una piattaforma software globale, ENEL-4SHARE Platform, per la condivisione di materiale formativo, che può essere scaricato e utilizzato dal fornitore per erogare la formazione ai propri dipendenti.

FORMAZIONE

WEBINAR SULLA SALUTE – L'importanza della prevenzione: i pericoli alla salute derivanti dal fumo di sigarette

Sergio Martínez González Responsabile Health and Safety,

HSEQ Holding

Ci impegniamo a sviluppare una cultura aziendale orientata alla promozione della salute psicofisica, al benessere organizzativo e all'equilibrio tra vita personale e professionale

"In Enel la salute e il benessere dei lavoratori vengono sempre al primo posto. Lavoriamo per tutelare l'integrità psicofisica di tutti i nostri colleghi, non solo al lavoro, ma anche a casa e nel tempo libero. Per questo ci impegniamo a promuovere stili di vita sani e sviluppare una nuova cultura aziendale orientata al benessere. Siamo convinti che il nostro contributo possa riuscire a migliorare la vita dei nostri colleghi e dei loro cari, e questo ci motiva a fare sempre meglio."

I l fumo di sigaretta è una delle principali cause di malattie e morte in tutto il mondo. Fortunatamente, molti degli effetti negativi del fumo possono essere prevenuti o ridotti se si smette di fumare. Non importa da quanto tempo si fuma, smettere può comunque ridurre notevolmente il rischio di sviluppare malattie associate al fumo.

L'unità Health and Safety di HSEQ Holding, il 31 maggio, in occasione della "Giornata Mondiale senza tabacco", ha organizzato un evento globale di sensibilizzazione sui danni provocati dal fumo.

Con la Prof.ssa Laura Carrozzi, Professore Ordinario di Malattie dell'Apparato Respiratorio dell'Università di Pisa, e Direttore dell'Unità di Pneumologia dell'AOUP, e il Dott. Francesco Pistelli, Ricercatore Senior di Malattie dell'Apparato Respiratorio dell'Università di Pisa e Responsabile del CEST, "Centro per lo Studio e il Trattamento del Tabagismo", si è parlato di prevenzione, dei benefíci che la scelta di smettere di fumare porta alla salute, di prodotti sostitutivi alla sigaretta tradizionale, di come la pandemia ha cambiato le abitudini rispetto al fumo e dell'impatto ambientale del tabacco.

Il webinar, disponibile anche in modalità on demand, è stato tradotto nelle principali lingue del Gruppo e ha registrato la partecipazione di circa 3.600 persone, pari a circa il 5% del totale dei dipendenti del Gruppo.

Sicurezza delle comunità e dei terzi

3-3 416-1 EU25

Instaurare relazioni solide e durature nel tempo con le comunità locali nei Paesi in cui Enel opera rappresenta un pilastro fondamentale della strategia del Gruppo. Questo, insieme alla costante attenzione ai fattori sociali e ambientali, ha permesso a Enel di implementare da un lato un nuovo modello di sviluppo equo che non lasci indietro nessuno e dall'altro di creare valore condiviso nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.

I nostri impianti presenti sul territorio sono costruiti nel rispetto delle prescrizioni di legge e delle norme di buona tecnica. Impianti, macchine e attrezzature di lavoro sono soggetti a controlli sistematici e periodiche attività di manutenzione per garantirne il regolare funzionamento, nel rispetto delle normative e secondo l'adozione dei migliori standard di sicurezza.

Al fine di garantire la salute e la sicurezza della comunità e di ridurre l'impatto verso l'ambiente esterno dovuto alle attività tipiche del processo produttivo aziendale, l'Azienda svolge periodiche campagne di monitoraggio. Tra queste, per esempio, la misura del livello dei campi elettromagnetici degli impianti di distribuzione, la rilevazione del livello di rumore, delle vibrazioni e delle polveri generate dalle macchine elettriche degli impianti di produzione, delle cabine di distribuzione e di trasformazione. Vengono altresì monitorati i seguenti aspetti di rilevanza ambientale: emissioni in atmosfera e qualità dell'aria, scarichi nelle acque superficiali, nonché qualità delle acque, produzione, riciclaggio, riutilizzo e smaltimento dei rifiuti, qualità del terreno, impatti sulla biodiversità.

Notevole attenzione è stata rivolta alla prevenzione degli infortuni occorsi alla popolazione, che entra accidentalmente in contatto con le reti elettriche durante operazioni quali, per esempio, cantieri in prossimità di linee o attività sportive (pesca, aquiloni ecc.). A tale scopo vengono svolte periodicamente campagne di sensibilizzazione rivolte sia alla popolazione sia a specifici soggetti terzi quali, per esempio, imprese di costruzione e associazioni sportive.

Gestione delle emergenze

DMA EU (former EU21)

Il nostro Gruppo ha definito un sistema di gestione delle crisi e degli eventi critici comune nei diversi Paesi in cui siamo presenti, descritto dalla policy 24 "Critical Event Management". Tale sistema prevede la valutazione dell'impatto causato dall'evento critico tramite una scala di riferimento standard a tre livelli. Le crisi ad alto impatto sono gestite centralmente, mentre quelle con un livello di impatto medio o basso sono gestite all'interno dell'organizzazione specifica nei singoli Paesi.

Per le crisi ad alto impatto ("Group Red Code") è altresì prevista l'istituzione di un comitato centrale di crisi presso la "Security Control Room" nella sede di Viale Regina Margherita, a Roma, che fornisce supporto 24/7 per la comunicazione e il coordinamento del flusso di informazioni. Inoltre, il Comitato di Crisi definisce le strategie e le azioni per far fronte all'evento critico e coordina tutte le attività di contenimento del danno alla proprietà, alla redditività e alla reputazione del Gruppo Enel.

Parallelamente, se l'evento critico può comportare rischi per la salute e sicurezza delle persone, la policy 203 "Guideline for Emergency Management" prevede a livello globale l'attivazione immediata delle misure di emergenza, in accordo con i sistemi di gestione della sicurezza adottati localmente.

Nuclear policy

Nell'ambito delle sue attività nelle tecnologie nucleari, Enel si impegna pubblicamente, in veste di azionista, a garantire che nei propri impianti nucleari sia adottata una chiara politica di sicurezza nucleare e che tali impianti siano gestiti secondo criteri in grado di assicurare assoluta priorità alla sicurezza e alla protezione dei lavoratori, della popolazione e dell'ambiente.

Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito internet di Enel (https://www.enel.com/it/investitori/sostenibilita/impegno-quotidiano/salute-sicurezza-lavoro/enel-nucleare).

Relazioni industriali sui temi di salute e sicurezza

Al fine di consolidare la cultura della sicurezza e promuovere l'adozione di comportamenti coerenti con i princípi che ispirano le politiche aziendali, Enel favorisce il dialogo sociale e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori. A tal fine, nei principali Paesi in cui Enel è presente, sono stati istituiti comitati congiunti dedicati al monitoraggio delle tematiche e dei progetti attinenti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori a livello nazionale e di Linea di Business. In Italia, in attuazione di quanto previsto dall'accordo sindacale nazionale sul "Modello italiano di relazioni industriali Enel Italia", dal 2012 è attiva una commissione bilaterale sulle politiche di sicurezza e tutela dell'ambiente di lavoro. Presso tale commissione vengono esaminati i principali progetti di miglioramento degli standard di sicurezza, i progetti di formazione, le iniziative di prevenzione. Nel 2013, con l'accordo quadro globale Enel (Global Framework Agreement), è stata istituita un'analoga commissione bilaterale a livello di Gruppo che ha definito una "raccomandazione congiunta" sugli standard di salute e sicurezza applicabile in tutti i Paesi Enel. Sono in corso i negoziati per il rinnovo dell'Accordo Quadro Globale Enel. Il 29 marzo 2022 è stato inoltre siglato in Italia con le OO.SS. lo Statuto della persona, documento contenente importanti princípi anche in tema di cultura e comportamenti della sicurezza cui si sta dando attuazione a livello di Gruppo, essendo stato l'accordo recepito anche nelle altre geografie.

Di seguito ulteriori dettagli sulle commissioni che operano nei principali Paesi a livello nazionale e/o locale.

PAESE COMITATI PARITETICI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE
Italia Il Comitato Politiche di Sicurezza e Ambiente di Lavoro svolge un ruolo di analisi e pianificazione di progetti in tema safety,
elaborazione di policy ai fini della prevenzione e di soluzioni organizzative; promozione di percorsi formativi in tema safety
rivolti al personale e ai dipendenti delle ditte appaltatrici con particolare attenzione agli RSPP.
Gli Organismi Bilaterali Salute e sicurezza per Area di Business, in particolare in Area Rete che segue le linee guida dettate
dal Comitato Bilaterale declinandole nel contesto specifico della Rete, si occupano principalmente di analizzare l'andamen
to infortunistico, di proporre progetti safety innovativi, di analizzare eventuali piani formativi, di modificare istruzioni opera
tive. Nel corso degli ultimi due anni sia il Comitato che l'OBSS sono stati particolarmente attivi, con incontri periodici quasi
quindicinali, per la disamina in particolare di tutti gli aspetti correlati alla pandemia, oltre che per la gestione delle tematiche
safety al fine di individuare e accompagnare progetti innovativi mirati a una sempre maggiore prevenzione degli infortuni,
ma ancor di più a lavorare sulla cultura della safety, come anche previsto nello Statuto della Persona.
Romania In ottemperanza alle disposizioni legislative, esiste il Comitato per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (CSSM) composto da
rappresentanti nominati dalle organizzazioni sindacali rappresentative/rappresentanti dei lavoratori per ciascuna azienda
(rappresentanti dei lavoratori) da un lato, e dal datore di lavoro o da suoi rappresentanti designati, in numero uguale a quello
dei rappresentanti dei lavoratori, dall'altro lato. Il medico di medicina del lavoro partecipa obbligatoriamente alle riunioni
della CSSM.
Il Comitato per la sicurezza e la salute sul lavoro mira a garantire il coinvolgimento dei dipendenti nello sviluppo e nell'attua
zione delle decisioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I membri del Comitato si riuniscono periodicamente (ogni tre
mesi e ogniqualvolta sia necessario) per discutere problemi specifici e proporre misure/azioni per la gestione, il controllo
e il miglioramento del livello di salute e sicurezza dei dipendenti. In base al CLA, in ogni società Enel sono presenti anche
Comitati Paritetici, composti da rappresentanti dei membri della Società e Rappresentanze Sindacali/dei Lavoratori che si
riuniscono periodicamente/ogni volta che sia necessario per risolvere i problemi che possono sorgere nell'applicazione del
CLA in vigore, nonché per creare un quadro organizzativo che consenta loro di rimanere in contatto permanente al fine di
preparare le trattative del nuovo CLA.
Spagna A livello nazionale è stata costituita la Comisión de participación y control e, a livello locale, Comités de seguridad y salud
territoriales.
Argentina Le centrali dispongono di comitati bilaterali responsabili delle questioni di salute e igiene, che si riuniscono una volta al
mese o una volta ogni due mesi. L'accordo non stabilisce la frequenza con cui si tengono le riunioni.
Cile Sono attivi i comitati misti di salute e sicurezza che hanno il compito di evitare gli infortuni sul lavoro attuando misure di
prevenzione dei rischi per i datori di lavoro, implementando lavoro permanente e programmi sulla sicurezza dei luoghi
lavoro.
Perù Abbiamo comitati bilaterali (lavoratori e rappresentanti dell'azienda), che approvano le politiche di salute e sicurezza sul
lavoro a norma di legge.
Brasile In tutti i siti è istituita la Comissão interna de prevenção de acidentes, composta da rappresentanti della società e dei lavo
ratori; si è concentrata sulla creazione di iniziative di prevenzione degli infortuni.
Colombia Sono stati istituiti due comitati paritetici (COPASST), uno per la distribuzione e uno per la generazione, che si occupano
della promozione delle norme di medicina del lavoro.
Messico È attivo il Comitato per la salute e sicurezza: per ogni impianto, incluse anche le sedi corporative, per legge esiste una
Commissione Mista per la Sicurezza e l'Igiene (CMSH). Questo rappresenta gli obblighi del datore di lavoro secondo "NOM
019-STPS-2011" (Costituzione, integrazione, organizzazione e funzionamento delle commissioni per la sicurezza e l'igiene),
essendo un organismo bipartito composto da un numero uguale di rappresentanti dei lavoratori e del datore di lavoro, il
cui scopo è quello di individuare agenti, condizioni pericolose o non sicure; indagare sulle cause degli infortuni sul lavoro
e delle malattie; proporre misure per prevenirli, nonché controllarne il rispetto. Il personale della Commissione mista per la
Sicurezza e l'Igiene (CMSH) effettua una safety walk per ogni impianto e sede ogni tre mesi.

Governance solida

Di seguito i risultati 2022 relativi ai target del precedente Piano di Sostenibilità 2022-2024, il conseguente stato di avanzamento e gli obie ivi del Piano di Sostenibilità 2023-2025, eventualmente ride niti, aggiunti o superati rispe o al Piano precedente.

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
ment
e del Top Manage
16 Politica sulla Diversità - Monitoraggio
dell'a uazione della Politica
sulla Diversità nel Consiglio di
Amministrazione
La composizione del Consiglio
di Amministrazione nominato
dall'Assemblea degli Azionisti
del 14 maggio 2020 è coerente
con gli obie ivi previsti dalla
Politica sulla Diversità per le varie
tipologie di diversità
Monitoraggio dell'a uazione
della Politica sulla Diversità nel
Consiglio di Amministrazione
G
16 Raccomandazioni e best practice
- Allineamento costante con le
raccomandazioni e best practice
internazionali in materia di
governance
• Garantito l'allineamento con
le best practice internazionali
in materia di corporate
governance, incluse quelle
raccomandate dai principali
proxy advisor e da primari
investitori istituzionali
• Garantita la piena conformità
con il nuovo Codice italiano di
Corporate Governance
Allineamento costante con
le raccomandazioni e le best
practice internazionali in materia
di governance
G
16 Piano di induction - Piano stru urato
di induction dei Consiglieri di
Amministrazione e dei Sindaci nel
corso del mandato, che include le
tematiche di sostenibilità
Svolte a ività di induction
per fornire ai Consiglieri di
Amministrazione e ai Sindaci
un'adeguata conoscenza dei
se ori in cui il Gruppo opera,
dell'andamento dei mercati
e del quadro normativo di
riferimento, incluse le tematiche
di sostenibilità
Piano stru urato di induction dei
Consiglieri di Amministrazione
e dei Sindaci nel corso del
mandato, che include le
tematiche di sostenibilità
G
16 Engagement - Monitoraggio
dell'implementazione e possibile
aggiornamento della Engagement
Policy di Enel SpA e suppo o all'unità
di Investor Relations nelle a ività
di engagement con gli investitori
istituzionali e i proxy advisor su
tematiche di corporate governance
• La Engagement Policy di
Enel SpA è stata a uata
regolarmente
• La Funzione aziendale
competente ha suppo ato
regolarmente l'unità di
Investor Relations nelle a ività
di engagement in merito
alle tematiche di corporate
governance
Monitoraggio
dell'implementazione e
possibile aggiornamento della
Engagement Policy di Enel
SpA e suppo o all'unità di
Investor Relations nelle a ività di
engagement con gli investitori
istituzionali e i proxy advisor
su tematiche di corporate
governance
G

Stru ura del Consiglio di Amministrazione

SDG A ività Risultati 2022 Avanzamento Target 2023-2025 Tag
16 Board review - Svolgimento della
board review con il suppo o di un
consulente indipendente
Le a ività relative alla board
review sono iniziate a novembre
2022(1)
Svolgimento della board review
con il suppo o di un consulente
indipendente
G
Amministrazione e del Top Management
Stru ura del Consiglio di
16 Linee guida sul possesso azionario
- Elaborazione da pa e delle
stru ure organizzative competenti
e adozione da pa e del Consiglio
di Amministrazione di linee guida
sul possesso azionario applicabili
all'Amministratore Delegato e
ai Dirigenti con Responsabilità
Strategiche
N.A. N.A. Elaborazione da pa e delle
stru ure organizzative
competenti e adozione da pa e
del Consiglio di Amministrazione
di linee guida applicabili
all'Amministratore Delegato e
ai Dirigenti con Responsabilità
Strategiche e riguardanti la soglia
minima di possesso di azioni
Enel da raggiungere entro un
determinato termine dalla loro
nomina e da mantenere durante il
loro mandato
G
corruzione
Anti
16 Ce i cazione anti-corruzione -
Mantenimento della ce i cazione
anti-corruzione ISO 37001 per
le principali società italiane ed
estensione alle società estere del
Gruppo
Ce i cazione acquisita per
le principali società italiane
ed estere del Gruppo,
posto il mantenimento delle
ce i cazioni già acquisite
Mantenimento del 100%
delle ce i cazioni ISO 37001
acquisite dalle società
del Gruppo
G
S
modello organizzativo
mpliance
16 Compliance Program -
Miglioramento continuo dei
Compliance Program/Modelli di
prevenzione dei rischi penali
• Proseguita l'a ività di adozione
dell'Enel Global Compliance
Program in relazione alle
acquisizioni e costituzioni di
società avvenute a livello di
Gruppo
• Proseguita l'a ività di
aggiornamento dei Modelli di
prevenzione dei rischi penali
delle società estere
Miglioramento continuo dei
Compliance Program/Modelli di
prevenzione dei rischi penali
G
mi di Co
m
16 Formazione - Ulteriore estensione
della formazione su Modello 231 ed
Enel Global Compliance Program
Estesa la formazione online sulle
tematiche etiche (quali, per
esempio, Modello 231, Sistema di
Gestione Anti-corruzione, EGCP)
a tu i i dipendenti delle società
italiane ed estere del Gruppo
Formazione online sulle
tematiche etiche
(per esempio, Modello 231,
Sistema di Gestione Anti
corruzione, Enel Global
Compliance Program)
G
S
Solidità del
e progra
16 Programma sulle sanzioni
internazionali - Miglioramento
continuo del programma di sanzioni
internazionali e del modello di
prevenzione del rischio di sanzioni
N.A. N.A. Monitoraggio continuo
del contesto normativo e
possibile aggiornamento del
programma sulle sanzioni
internazionali, per assicurare
la completa conformità con le
regolamentazioni internazionali
in merito alle sanzioni
G
Trasparenza
scale
16 Indice di Cooperative Compliance
- Adesione delle società del Gruppo
ai regimi di cooperative compliance
(adempimento collaborativo con le
Tax Authority)
95,7% N.A. 96,0% nel 2025 G

(1) Il completamento delle a ività è previsto a marzo 2023.

3 Governance solida 389

Governance solida

2-1 2-9 2-12 2-17 2-29

Azionisti Enel

Enel è una società quotata dal 1999 sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA e registra il più elevato numero di azionisti tra le società italiane. In particolare, la composizione dell'azionariato al 31 dicembre 2022 è la seguente: (i) 56,7% investitori istituzionali; (ii) 19,7% investitori retail; (iii) 23,6% Ministero dell'Economia e delle Finanze. Nella compagine sociale di Enel figurano i principali fondi

d'investimento internazionali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e fondi etici, anche grazie all'adozione da parte della Società e del Gruppo delle best practice internazionali in materia di trasparenza e di corporate governance. Inoltre, alla data del presente Bilancio di Sostenibilità, il Gruppo Enel comprende altre 11 società emittenti azioni quotate sulle Borse valori brasiliana, cilena, peruviana, spagnola e statunitense.

44% PERCENTUALE DI DONNE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI ENEL SPA 12

RIUNIONI A TEMA SOSTENIBILITÀ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI ENEL SPA

172

29

SEGNALAZIONI RICEVUTE AL CODICE ETICO

VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO

7 DATA BREACH

Politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti e degli obbligazionisti

Enel ritiene conforme a un proprio specifico interesse – oltre che a un dovere nei confronti del mercato – assicurare un rapporto costante e aperto, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli azionisti e obbligazionisti nonché con gli investitori istituzionali e le associazioni rappresentative degli stessi, al fine di accrescere il relativo livello di comprensione circa le attività svolte dalla Società e dal Gruppo. In tale contesto, Enel intrattiene con tali interlocutori un dialogo basato sui princípi di correttezza e trasparenza, nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in tema di abusi di mercato, nonché in linea con le best practice internazionali. Tale attività di engagement si è positivamente accompagnata, nel corso degli ultimi anni, a un significativo aumento della partecipazione degli investitori istituzionali alle assemblee degli azionisti.

Al fine di disciplinare le modalità di svolgimento di tale dialogo, nel mese di marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha adottato, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, un'apposita Politica (cosiddetta "Engagement Policy"), che ha cristallizzato in larga parte le prassi già seguite da Enel e nella cui elaborazione si è tenuto conto delle best practice adottate in materia da parte degli investitori istituzionali e riflesse nei codici di stewardship.

Tale Engagement Policy, che ha trovato regolare applicazione nel corso del 2022, individua tra l'altro le strutture aziendali che, in linea con una prassi instaurata da Enel fin dal momento della quotazione delle proprie azioni in Borsa, sono preposte alle attività di dialogo, con particolare riguardo: (i) a un apposito ufficio di Investor Relations, collocato nell'ambito della Funzione Administration, Finance and Control, che provvede a interagire su base continuativa con gli investitori istituzionali (oltre che con gli analisti finanziari e

le agenzie di rating); nonché (ii) a un'apposita area nell'ambito dell'ufficio Corporate Affairs, collocato a sua volta all'interno della Funzione Legal and Corporate Affairs, che provvede a interagire su base continuativa con gli azionisti e gli obbligazionisti retail, fornendo loro ogni utile chiarimento sulle tematiche di relativo interesse.

Le informazioni fornite agli investitori istituzionali e alla generalità degli azionisti e obbligazionisti di Enel da parte delle strutture organizzative sopra indicate – nonché da parte di ogni altro esponente aziendale debitamente autorizzato – rispondono a criteri di veridicità, chiarezza, coerenza, completezza e simmetria informativa; le informazioni sono inoltre fornite in modo tempestivo e in conformità con quanto previsto dal regolamento adottato da Enel in materia di trattamento delle informazioni societarie. In particolare, le strutture di Investor Relations curano, tra l'altro: (i) la predisposizione dell'equity story di Enel e l'organizzazione di incontri tra Top Management della Società e la comunità finanziaria; (ii) la gestione dei rapporti con le agenzie di rating e con gli investitori fixed income; (iii) la gestione dei rapporti con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari; (iv) il coordinamento della gestione dei rapporti con gli investitori istituzionali presenti nel capitale delle società quotate controllate da Enel; (v) la predisposizione di analisi di mercato e di report concernenti il titolo Enel, monitorando altresì il consensus degli analisti finanziari; (vi) il supporto alla Funzione Communications, in coordinamento con l'unità Corporate Affairs, nel processo di definizione e approvazione dei comunicati stampa price sensitive di Enel, nonché lo sviluppo e l'aggiornamento dei contenuti dedicati agli investitori nell'ambito del sito internet aziendale e della app denominata "Enel Investor". Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2022. Inoltre, sul sito di Enel (www.enel.com, sezione "Investitori") possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario, ambientale, sociale e di governance, sia dati e documenti aggiornati di particolare interesse, che rendono possibile una visione multidisciplinare e integrata.

Modello di governo societario

2-9 2-10 2-11 2-12 2-13 2-14

Il sistema di corporate governance di Enel è conforme ai princípi contenuti nel Codice italiano di Corporate Governance pubblicato il 31 gennaio 2020(1) (il "Codice di Corporate Governance"), cui la Società aderisce, ed è inoltre ispirato alle best practice internazionali. Il sistema di governo societario adottato da parte di Enel risulta orientato all'obiettivo del successo sostenibile, in quanto mira alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo termine, nella consapevolezza della rilevanza sotto il profilo ambientale e sociale delle attività in cui il Gruppo Enel è impegnato e della conseguente necessità di considerare adeguatamente, nel relativo svolgimento, tutti gli interessi degli stakeholder rilevanti.

Per un'illustrazione dettagliata della corporate governance di Enel si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2022, disponibile sul sito internet della Società (www.enel.com); si rinvia inoltre alle specifiche sezioni del presente Bilancio di Sostenibilità per un'illustrazione della governance della sostenibilità e della gestione del cambiamento climatico.

Consiglio di Amministrazione

PRESIDENTE

Michele Crisostomo

AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Francesco Starace

SEGRETARIO DEL CONSIGLIO Silvia Alessandra Fappani

CONSIGLIERI

Cesare Calari Costanza Esclapon de Villeneuve Samuel Leupold Alberto Marchi Mariana Mazzucato Mirella Pellegrini Anna Chiara Svelto

Collegio Sindacale

PRESIDENTE

Barbara Tadolini

SINDACI EFFETTIVI Luigi Borré Maura Campra

SINDACI SUPPLENTI

Carolyn A. Dittmeier Tiziano Onesti Piera Vitali

Società di revisione

KPMG SpA

(1) Disponibile sul sito internet di Borsa Italiana (all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf).

2022

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(1) Il numero indicato per il 2022 e per il 2021 si riferisce agli Amministratori qualificati come indipendenti ai sensi del Testo Unico della Finanza e del Codice italiano di Corporate Governance (Edizione 2020).

Consiglio di Amministrazione

2-9 2-10 2-11 2-12 2-13 2-14 2-16 2-17 2-18 3-3 405-1

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 14 maggio 2020 ed è composto da nove membri.

Enel applica criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare un'adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. In particolare, nel mese di gennaio 2018 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità e del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, e in attuazione di quanto previsto dal Testo Unico sulla Finanza, ha approvato una politica sulla diversità, che descrive le caratteristiche ottimali della composizione del Consiglio stesso affinché esso possa esercitare nel modo più efficace i propri compiti, assumendo decisioni che possano concretamente avvalersi del contributo di una pluralità di qualificati punti di vista, in grado di esaminare le tematiche in discussione da prospettive diverse.

Nel corso del 2022 il Consiglio di Amministrazione ha svolto 16 riunioni, 12 delle quali hanno affrontato questioni legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative. Al fine di fornire agli Amministratori un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera il Gruppo (inclusi i temi legati alla sostenibilità), nella seconda metà del 2020 è stato organizzato un ampio e articolato programma di induction, cui hanno fatto seguito, nel corso del 2021, specifici approfondimenti in materia di corporate governance e cambiamento climatico. Nel corso del 2022, il programma di induction è proseguito con ulteriori approfondimenti in materia di cyber security e di risk governance.

Il numero massimo di incarichi che i componenti del Consiglio di Amministrazione possono rivestire negli organi di amministrazione e/o di controllo di altre società di rilevanti dimensioni è regolato da una specifica policy aziendale, da ultimo aggiornata nel 2020 al fine di adeguarne i contenuti alle best practice elaborate in materia dai principali proxy advisor e da rilevanti investitori istituzionali.

Al fine di disciplinare le modalità di svolgimento del dialogo che la Società intrattiene con gli investitori istituzionali e con la generalità dei suoi azionisti e obbligazionisti, nel mese di marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha adottato, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, un'apposita Politica (c.d. "Engagement Policy"), che ha cristallizzato in larga parte le prassi già seguite da Enel e nella cui elaborazione si è tenuto conto delle best practice adottate in materia da parte degli investitori istituzionali e riflesse nei codici di "stewardship".

Per quanto riguarda il tema dei piani di successione degli amministratori esecutivi, nel mese di settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni formulata d'intesa con il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, ha condiviso i contenuti di un apposito "contingency plan" inteso a disciplinare le azioni da intraprendere per assicurare la regolare gestione della Società in caso di anticipata cessazione dall'incarico dell'Amministratore Delegato rispetto all'ordinaria scadenza del mandato (ipotesi di cosiddetto "crisis management").

Infine, nell'ultimo scorcio dell'esercizio 2022 e durante i primi mesi del 2023 il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, con l'assistenza di un consulente indipendente, una valutazione della dimensione, della composizione e del funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati (c.d. "board review"), in linea con le più evolute pratiche di corporate governance diffuse all'estero e recepite dal Codice di Corporate Governance. La board review è stata svolta seguendo anche le modalità della "peer-to-peer review", ossia mediante la valutazione non solo del funzionamento dell'organo nel suo insieme, ma anche dello stile e del contenuto del contributo fornito da ciascuno dei suoi componenti, ed è stata estesa al Collegio Sindacale. Nell'ambito della board review una specifica attenzione è stata dedicata a verificare la percezione degli Amministratori in merito (i) all'efficacia delle attività di induction, nonché (ii) al coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione sulle tematiche di sostenibilità e all'integrazione nella strategia aziendale dei temi di sostenibilità, tra cui quelli relativi al cambiamento climatico. Gli esiti della board review sono riportati nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel.

Politica in materia di remunerazione

2-18 2-19 2-20 2-21

La Politica in materia di remunerazione di Enel per l'esercizio 2022, adottata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e approvata dall'Assemblea degli azionisti del 19 maggio 2022, è stata definita tenendo conto (i) delle raccomandazioni contenute nel Codice italiano di Corporate Governance pubblicato il 31 gennaio 2020; (ii) delle best practice nazionali e internazionali; (iii) delle indicazioni emerse dal voto favorevole dell'Assemblea degli Azionisti del 20 maggio 2021 sulla politica in materia di remunerazione per il 2021; (iv) degli esiti dell'attività di engagement su temi di governo societario svolta dalla Società nel periodo com-

preso tra gennaio e marzo 2022 con i principali proxy advisor e alcuni rilevanti investitori istituzionali presenti nel capitale di Enel; (v) degli esiti di un'analisi di benchmark relativa al trattamento retributivo del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi di Enel per l'esercizio 2021, che è stata predisposta dal consulente indipendente Mercer.

Tale Politica è volta a (i) promuovere il successo sostenibile di Enel, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo in adeguata considerazione gli interessi degli altri stakeholder rilevanti, in modo da incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici; (ii) attrarre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dai delicati compiti manageriali loro affidati, tenendo conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società e del Gruppo Enel; nonché (iii) promuovere la missione e i valori aziendali.

La Politica in materia di remunerazione per il 2022 prevede per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale e per i Dirigenti con responsabilità strategiche ("DRS"):

  • una componente fissa;
  • una componente variabile di breve termine ("MBO"), da riconoscere in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance. In particolare:
    • per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale l'MBO 2022 prevede i seguenti obiettivi annuali di performance:
      • Utile netto ordinario consolidato;
      • Group Opex;
      • Funds from operations/Indebitamento finanziario netto consolidato;
      • System Average Interruption Duration Index SAIDI (obiettivo cancello), reclami commerciali sul mercato libero commodity in Italia (obiettivo cancello) e reclami commerciali a livello di Gruppo;
      • Sicurezza sui luoghi di lavoro;
    • per i DRS i rispettivi MBO individuano obiettivi annuali, oggettivi e specifici, correlati al Piano Strategico e individuati congiuntamente dalla Funzione Administration, Finance and Control e dalla Funzione People and Organization;
  • una componente variabile di lungo termine, legata alla partecipazione ad appositi piani di incentivazione di du-

rata pluriennale. In particolare, per il 2022 tale componente è legata alla partecipazione al Piano di incentivazione di lungo termine destinato al management di Enel SpA e/o di società da questa controllate ai sensi dell'articolo 2359 cod. civ. ("Piano LTI 2022"), che prevede i seguenti obiettivi di performance di durata triennale:

  • TSR (Total Shareholders Return) medio di Enel vs TSR medio Indice Euro Stoxx Utilities – UEM nel triennio 2022-2024;
  • ROIC (Return on Invested Capital) WACC (Weighted Average Cost of Capital) cumulati nel triennio 2022-2024;
  • emissioni di GHG Scope 1 per kWh equivalente prodotto dal Gruppo nel 2024;
  • percentuale di donne nei piani di successione del top management a fine 2024.

Il Piano LTI 2022 prevede che il premio eventualmente maturato sia rappresentato da una componente azionaria, cui può aggiungersi – in funzione del livello di raggiungimento dei vari obiettivi – una componente monetaria. In particolare, è previsto che il 130% del premio base dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale (rispetto a un ammontare massimo che può raggiungere il 280% del premio base) e il 65% del premio base dei DRS (rispetto a un ammontare massimo che può raggiungere il 180% del premio base) sia erogato in azioni Enel, previamente acquistate dalla Società. Inoltre, l'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del totale) è differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio di riferimento degli obiettivi del Piano LTI 2022 (c.d. "deferred payment").

Per ulteriori informazioni sul contenuto della Politica in materia di remunerazione per il 2022 si rinvia alla "Relazione sulla politica in materia di remunerazione di Enel per il 2022 e sui compensi corrisposti nel 2021", disponibile sul sito internet della Società (www.enel.com).

Infine, la tabella in calce riporta per il 2019, 2020, 2021 e 2022 il rapporto tra la remunerazione totale maturata dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel e la remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo (c.d. "pay ratio"). Il medesimo rapporto è indicato, per completezza di informativa, anche con riferimento alla sola componente fissa delle remunerazioni in questione.

2022 2021 2020
Pay ratio – Rapporto tra la remunerazione totale dell'AD/DG di Enel e la 60x 90x 143x
remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo(1) (32x compenso fisso) (33x compenso fisso) (35x compenso fisso)

(1) Per eliminare l'effetto cambio gli importi relativi al 2021 e 2020 sono stati rideterminati con utilizzo del cambio 2022.

Il modello di risk governance del Gruppo Enel

2-12 2-15 2-23 3-3 201-2

Il Gruppo Enel, nello svolgimento della propria attività industriale e commerciale, è esposto a rischi che potrebbero influenzare i risultati economici e finanziari se non efficacemente monitorati, gestiti e mitigati.

A tal riguardo, in coerenza con l'architettura del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ("SCIGR")(2) adottato da Enel, il Gruppo si è dotato anche di un modello di risk governance basato su specifici "pilastri", nonché di e una tassonomia omogenea dei rischi (cosiddetto "risk catalogue") che ne agevola la gestione e la rappresentazione organica.

I "pilastri" della risk governance

Enel ha adottato un framework di riferimento in materia di risk governance che viene declinato in maniera puntuale mediante specifici presídi di gestione, monitoraggio, con-

  • 1. Linee di difesa. Il Gruppo adotta presídi strutturati su tre linee di difesa per le attività di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi, nel rispetto della segregazione dei ruoli nei principali perimetri in relazione ai rischi rilevanti.
  • 2. Group Risk Committee. A tale organo, istituito a livello manageriale e presieduto dall'Amministratore Delegato, spettano le attività di indirizzo strategico e di supervisione della gestione dei rischi attraverso:
  • l'analisi delle principali esposizioni e i principali temi di rischio del Gruppo;
  • l'adozione di specifiche policy di rischio applicabili alle società del Gruppo, al fine di individuare i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi, nel rispetto del principio della separazione organizzativa fra le strutture preposte alla gestione e quelle responsabili del monitoraggio e del controllo dei rischi;
  • l'approvazione di specifici limiti operativi, autorizzandone, laddove necessario e opportuno, deroghe operative a fronte di specifiche circostanze o esigenze;

trollo e reporting per ciascuna delle categorie di rischio individuate.

Risk

• la definizione di strategie di risposta al rischio.

Il Group Risk Committee si riunisce generalmente quattro volte l'anno e può essere altresì convocato, laddove se ne ravvisi la necessità, dall'Amministratore Delegato e dal responsabile dell'unità Risk Control, collocata all'interno della funzione Administration, Finance and Control. Durante il 2022 il comitato si è riunito quattro volte.

3. Sistema integrato e diffuso di comitati rischi locali. La presenza di specifici comitati rischi locali, articolati secondo le principali Linee di Business globali e aree geografiche del Gruppo e presieduti dai rispettivi responsabili apicali, garantisce un adeguato presidio sui rischi maggiormente caratterizzanti a livello locale. Il coordinamento di tali comitati con il Group Risk Committee facilita l'opportuna condivisione con il Top Management del Gruppo delle informazioni e delle strategie di mitigazione delle esposizioni più rilevanti, nonché l'attuazione a livello locale degli indirizzi e delle strategie definite a livello di Gruppo.

(2) Maggiori dettagli sono riportati nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito della Società (www.enel.com, sezione "Investitori"), nonché all'interno delle Linee di indirizzo SCIGR disponibili nella sezione "Governance".

  • 4. Risk Appetite Framework ("RAF"). Il Risk Appetite Framework costituisce il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio ed è un sistema integrato e formalizzato di elementi che consentono la definizione e l'applicazione di un approccio univoco alla gestione, misurazione e controllo di ciascun rischio. Il RAF è sintetizzato nel Risk Appetite Statement, documento che descrive in maniera sinottica le strategie di rischio identificate e gli indicatori e/o limiti applicabili a ciascun rischio.
  • 5. Policy di rischio. L'allocazione delle responsabilità, i

meccanismi di coordinamento e le principali attività di controllo sono rappresentate in specifiche policy e documenti organizzativi definiti secondo specifici iter approvativi che coinvolgono le strutture aziendali direttamente interessate.

6. Reporting. Appositi e regolari flussi informativi su esposizioni e metriche di rischio, declinati a livello di Gruppo e di singole Linee di Business globali o geografie, consentono al Top Management e agli organi sociali di Enel di avere una visione integrata delle principali esposizioni al rischio del Gruppo, sia attuali sia prospettiche.

Il catalogo dei rischi di Gruppo e i principali rischi ESG

Enel si è dotata di un "risk catalogue" che rappresenta il punto di riferimento a livello di Gruppo e per tutte le strutture aziendali coinvolte nei processi di gestione e di monitoraggio dei rischi. L'adozione di un linguaggio comune agevola la mappatura e la rappresentazione organica dei rischi all'interno del Gruppo, permettendo così l'identificazione delle principali tipologie di rischio che influiscono sui processi aziendali e dei ruoli delle unità organizzative coinvolte nella loro gestione.

Nell'ambito del suddetto "risk catalogue", le tipologie di rischio sono raggruppate in macro-categorie, che comprendono, come di seguito rappresentato, i rischi strategici, finanziari e operativi, i rischi di (non) compliance, i rischi legati alla governance e alla cultura nonché alla tecnologia digitale.

Per la natura del proprio business e la relativa distribuzione geografica, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischio ESG (ambientale, sociale e di governance), individuate all'interno della cornice di riferimento relativa alle categorie di rischio adottate da Enel.

Al fine di identificare i principali rischi ESG potenziali sono stati considerati i seguenti aspetti:

  • i risultati dell'analisi di materialità (si veda la sezione "La nostra strategia per un progresso sostenibile");
  • il Global Risk Report 2023, realizzato dal World Economic Forum (WEF), che ha coinvolto più di 1.000 esperti e leader di tutto il mondo;
  • le valutazioni di rischio effettuate nell'ambito del processo di due diligence sui diritti umani svolto da Enel, che ha visto coinvolti numerosi esperti di diversi settori, tra cui la società civile, le istituzioni accademiche, le comunità locali, i clienti e i fornitori, nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera;

• le analisi di alcune delle agenzie di rating ESG internazionalmente più accreditate, che utilizzano specifici sistemi di valutazione del rischio per la definizione del livello di performance delle aziende in materia di sostenibilità.

In fase di identificazione e valutazione dei rischi è stato inoltre applicato il "Precautionary Principle"(3), in particolare in relazione ai rischi in materia di ambiente, salute e sicurezza, e per ciascuna tipologia di rischio sono state individuate specifiche azioni atte a mitigarne gli effetti e ad assicurarne una corretta gestione. Tale principio è inoltre applicato da Enel in relazione alla gestione dei rischi, con particolare riguardo allo sviluppo e all'introduzione di nuovi prodotti/ tecnologie, alla pianificazione delle attività operative e alla realizzazione e costruzione di nuovi impianti/asset.

Di seguito sono descritte le principali tipologie di rischio ESG e le azioni intese a mitigarne gli effetti e ad assicurarne una corretta gestione.

STRATEGICI

Tendenze macroeconomiche e geopolitiche Evoluzioni legislative e regolatorie Panorama competitivo

Definizione del rischio

Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio delle tendenze economico-finanziarie, politiche e sociali globali, nonché di evoluzioni delle politiche monetarie, fiscali e commerciali.

Rischio di evoluzioni legislative e regolatorie avverse e/o di inefficace identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio delle evoluzioni legislative e regolatorie in termini di comunicazione dei nuovi obblighi di conformità, di attività di advocacy e di analisi dei gap interni. Rischio di un carente processo sistematico di valutazione delle esposizioni regolatorie derivanti da nuove iniziative strategiche e di business.

Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio delle tendenze evolutive del mercato che possono avere un impatto sul posizionamento competitivo sui mercati, sulla crescita e sulla redditività del Gruppo.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Il contesto macroeconomico nel 2023 vedrà nuovamente livelli d'inflazione elevati ben al di sopra degli obiettivi delle Banche Centrali in quasi tutte le economie.

Sebbene si attenda che l'inflazione si moderi gradualmente nel corso dell'anno, alcune dinamiche inflazionistiche sottostanti legate ai servizi e beni finali potrebbero rimanere persistenti nei prossimi trimestri.

In risposta, le Banche Centrali potrebbero ritardare il processo di normalizzazione delle proprie politiche monetarie, esacerbando ulteriormente le condizioni finanziarie.

Ciò rappresenta un forte rischio soprattutto nei mercati emergenti come l'America Latina, dove un ulteriore aggravarsi generalizzato della propensione al rischio può portare a una ulteriore fuoriuscita di capitali e a un maggiore onere nelle emissioni obbligazionarie dei governi locali. Inoltre, nuovi rischi possono riemergere con la diffusione di nuove varianti del Covid-19, che potrebbero costringere i governi alla reintroduzione di misure restrittive sulla mobilità e, di conseguenza, generare nuove distorsioni a livello delle catene di approvvigionamento.

(3) Dichiarazione di Rio sull'Ambiente e lo Sviluppo (Rio de Janeiro, 3-14 giugno 1992), Principio 15.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

La forte internazionalizzazione del Gruppo – localizzato in varie regioni, tra cui Sud America, Nord America e Africa – sottopone Enel all'obbligo di considerare e valutare il cosiddetto "Rischio Paese", consistente nei rischi di natura macroeconomica e finanziaria, istituzionale, sociale, climatica, e in quelli associati al settore energetico, il cui verificarsi potrebbe determinare un significativo effetto negativo sia sui flussi reddituali sia sul valore degli asset aziendali.

Enel, a tal proposito, si e dotata di un modello di valutazione quantitativa di Open Country Risk capace di monitorare puntualmente la rischiosità dei Paesi all'interno del proprio perimetro. Il modello ambisce a offrire una visione più ampia dei fattori di rischio che possono impattare un Paese. Nello specifico, il modello si articola in quattro componenti di rischio: fattori economici, istituzionali e politici, sociali, ed energetici.

Più nello specifico, il modello di Open Country Risk ha pertanto l'ambizione di misurare la resilienza economica dei singoli Paesi, definita come equilibrio della loro posizione verso l'esterno, l'efficacia delle politiche interne, la vulnerabilità del sistema bancario e corporativo che possono far presagire crisi sistemiche, la loro appetibilità in termini di crescita economica, e infine una quantificazione degli eventi climatici estremi come causa di stress a livello ambientale ed economico (economic factors). A ciò si aggiunge una valutazione sulla robustezza delle istituzioni e del contesto politico (institutional and political factors), una approfondita analisi dei fenomeni sociali e dei diritti umani volta a misurare il livello di benessere, inclusione e progresso sociale (social factors), l'efficacia del sistema energetico e il suo posizionamento all'interno del processo di transizione energetica, fattori indispensabili per valutare la sostenibilità degli investimenti in un orizzonte di medio-lungo termine (energy factors).

Definizione del rischio

Rischio di inefficace identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi relativi al cambiamento climatico – causati da eventi climatici acuti e cronici (rischio fisico) e dagli effetti delle tendenze normative, tecnologiche e di mercato derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio (rischio di transizione) – tramite iniziative strategiche e operative di adattamento e mitigazione dei rischi climatici.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

I rischi fisici derivanti dal cambiamento climatico si possono classificare come fenomeni acuti (ovvero eventi estremi) e cronici: i primi sono legati al verificarsi di condizioni meteo-climatiche di estrema intensità, i secondi a cambiamenti graduali ma strutturali nelle condizioni climatiche.

Gli eventi estremi potrebbero esporre il Gruppo a potenziale indisponibilità di asset e infrastrutture, costi di ripristino, disagi per i clienti ecc. Il mutamento cronico delle condizioni climatiche potrebbe esporre invece il Gruppo ad altri rischi od opportunità (in funzione della dislocazione geografica) di tipo fisico: per esempio, variazioni strutturali della piovosità o ventosità potrebbero impattare il business del Gruppo in termini di produzione, mentre variazioni strutturali di temperatura potrebbero influire sulla domanda elettrica.

Con riferimento al processo di transizione energetica verso un modello più sostenibile e caratterizzato da una progressiva elettrificazione e riduzione delle emissioni di CO2, coerentemente con la strategia di decarbonizzazione del Gruppo, esistono rischi ma soprattutto opportunità legati sia al mutamento del contesto regolatorio e normativo, sia ai trend di sviluppo tecnologico, di elettrificazione e ai conseguenti sviluppi di mercato, con potenziali effetti anche sui prezzi delle commodity e dell'energia.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Il Gruppo si impegna per un miglioramento continuo in termini di impatto ambientale delle proprie attività. In tale contesto il Gruppo ha da ultimo anticipato di 10 anni, dal 2050 al 2040, l'impegno pubblico a completare il processo di decarbonizzazione della sua intera catena del valore, includendo le proprie emissioni tanto dirette quanto indirette (cosiddetto "Net-Zero").

Sulla strada della completa decarbonizzazione, Enel ha costruito una roadmap che prevede obiettivi di medio termine al 2030 rispetto ai livelli dell'anno di riferimento 2017, certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) in linea con il percorso 1,5 ºC.

Allo scopo di facilitare la corretta identificazione e gestione di rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, nel 2021 è stata pubblicata una policy di Gruppo che descrive le linee guida comuni per la valutazione dei rischi e delle opportunità legati al cambiamento climatico. La policy "Climate change risks and opportunities" definisce un approccio condiviso per l'integrazione dei temi relativi al cambiamento climatico e alla transizione energetica nei processi e nelle attività del Gruppo, informando così le scelte industriali e strategiche per migliorare la resilienza del business e la creazione di valore sostenibile sul lungo termine, in coerenza con la strategia di adattamento e mitigazione.

La descrizione puntuale degli obiettivi strategici e delle azioni di mitigazione/modalità di gestione è riportata nel capitolo "Ambizione emissioni zero" del presente documento.

Cambiamenti climatici

OPERATIVI

Ambiente

Definizione del rischio

Rischio che operazioni di lavoro o macchinari inadeguati possano avere un impatto negativo sulla qualità dell'ambiente e sugli ecosistemi coinvolti.

Rischio di violazione delle leggi e dei regolamenti ambientali internazionali, nazionali o locali.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Negli ultimi anni è maturata una crescente sensibilità da parte di tutta la collettività rispetto ai rischi legati a modelli di sviluppo che generano impatti sulla qualità dell'ambiente e sugli ecosistemi, con lo sfruttamento di risorse naturali scarse (tra cui materie prime e acqua).

In alcuni casi gli effetti sinergici tra questi impatti, come per esempio il riscaldamento globale e il crescente sfruttamento e degrado delle risorse idriche, accrescono il rischio di insorgenza di emergenze ambientali nelle aree più sensibili del pianeta, con il rischio di competizione tra i diversi usi della risorsa idrica, quali quello industriale, agricolo e per usi civili.

Le istituzioni, in risposta a queste esigenze, aggiornano le normative ambientali in senso maggiormente restrittivo, ponendo vincoli sempre più stringenti allo sviluppo di nuove iniziative industriali e, nei settori considerati più impattanti, favoriscono o impongono il superamento di tecnologie considerate non più sostenibili.

Crescente è anche l'impegno internazionale verso la mitigazione degli impatti sulla biodiversità, già presente in Europa con il Green Deal e sancito nel 2022 dal Global Biodiversity Framework approvato alla COP 15 a Montreal. In questo contesto, le aziende di ciascun settore, e le aziende leader su tutte, sempre più consapevoli che i rischi ambientali sono anche rischi economici, sono chiamate a un accresciuto impegno e a una maggiore responsabilità nell'individuazione e nell'adozione di soluzioni tecniche e modelli di sviluppo innovativi e sostenibili.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Enel ha posto il requisito di un'efficace prevenzione e minimizzazione degli impatti e dei rischi ambientali quale elemento fondamentale alla base di ogni progetto, lungo il suo intero ciclo di vita. L'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale certificati ai sensi della ISO 14001 nel Gruppo garantisce la presenza di politiche e procedure strutturate per l'identificazione e la gestione dei rischi e delle opportunità ambientali associate a ogni attività aziendale.

Un piano di controlli strutturato abbinato ad azioni e obiettivi di miglioramento ispirati alle migliori pratiche ambientali, con requisiti superiori rispetto a quelli legati alla semplice compliance normativa ambientale, mitiga il rischio di impatti sulla matrice ambientale, di danni reputazionali e di contenziosi legali. Contribuisce inoltre la molteplicità delle azioni per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi di miglioramento ambientale fissati da Enel, riguardanti per esempio le emissioni atmosferiche, i rifiuti prodotti e i consumi idrici, soprattutto in aree a elevato water-stress e gli impatti su habitat e specie.

Il rischio di scarsità idrica è mitigato direttamente dalla strategia di sviluppo di Enel, basata sulla crescita della generazione da fonti rinnovabili, che sostanzialmente non sono dipendenti dalla disponibilità di acqua per il loro esercizio. Particolare attenzione è poi posta agli asset presenti in aree a elevato livello di stress idrico, con l'obiettivo di individuare soluzioni tecnologiche per ridurre i consumi. La collaborazione costante con le autorità locali di gestione dei bacini idrografici consente di adottare le strategie condivise più efficaci per la gestione sostenibile degli asset di generazione idroelettrica.

Infine, sugli ecosistemi vengono poste in atto opportune azioni per proteggere, restaurare e conservare la biodiversità, delle specie e degli habitat naturali, rispettando il principio della mitigation hierarchy (evitare, ridurre, rimediare e compensare), oltre che opportune attività di monitoraggio terrestre, marino e fluviale per verificare l'efficacia delle misure adottate.

Enel è parte attiva nel dibattito internazionale con gli stakeholder e i network più influenti sul tema (per esempio, Business for Nature, Taskforce on Nature-related Financial Disclosure, World Business Council for Sustainable Development e Science Based Target for Nature).

Sulle tematiche relative alla natura e alla biodiversità si veda anche quanto riportato nel capitolo "Conservazione del capitale naturale" del presente documento.

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Salute e sicurezza

Definizione del rischio

Rischio che ambienti di lavoro, strutture, macchinari e operazioni aziendali inadeguati possano avere un impatto negativo sulle condizioni di salute e sicurezza dei dipendenti e degli altri stakeholder coinvolti.

Rischio di violazione delle leggi e dei regolamenti internazionali, nazionali o locali in materia di salute e sicurezza.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

I principali rischi per la salute e sicurezza cui è esposto il personale di Enel e delle imprese appaltatrici sono da ricondursi allo svolgimento delle attività operative presso i siti e gli asset del Gruppo. Infatti, la violazione del rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza, ambienti di lavoro, gestione delle strutture, asset e processi aziendali, che possano avere un impatto negativo sulle condizioni di salute di dipendenti, lavoratori e stakeholder, può innescare il rischio di incorrere in sanzioni amministrative o giudiziarie e relativi impatti economico-finanziari e reputazionali. I principali rischi operativi per la salute e sicurezza vengono valutati approfonditamente in ciascun sito o asset aziendale.

L'identificazione di tali rischi è stata effettuata attraverso un'analisi dei principali eventi occorsi negli ultimi tre anni. In particolare, in termini di probabilità di accadimento, i rischi di tipo meccanico (cadute, urti, schiacciamenti e tagli) sono quelli più rilevanti, mentre, in termini di potenziale impatto associato, i rischi di tipo elettrico sono quelli che comportano le conseguenze più gravi (infortuni mortali).

Peraltro, in relazione alla presenza del Gruppo in differenti contesti geografici a livello mondiale, dipendenti e appaltatori potrebbero essere esposti a rischi sanitari correlati a potenziali malattie infettive emergenti, di carattere epidemico e potenzialmente pandemico, suscettibili di impattare sulla loro salute e sul loro benessere.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Enel si è dotata di una Dichiarazione di impegno per la Salute e Sicurezza, sottoscritta dal Top Management del Gruppo.

Nella sua attuazione, ogni Linea di Business del Gruppo è dotata di un proprio Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza conforme allo standard internazionale UNI ISO 45001, che si basa sull'identificazione dei pericoli, sulla valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi, sulla pianificazione e attuazione delle misure di prevenzione e protezione, sulla verifica dell'efficacia delle misure di prevenzione e protezione e sulle eventuali azioni correttive.

Il Gruppo Enel ha definito un sistema strutturato di gestione della salute, basato su misure di prevenzione e di protezione, funzionale anche allo sviluppo di una cultura aziendale orientata alla promozione della salute psicofisica e del benessere organizzativo dei lavoratori, nonché all'equilibrio tra vita personale e professionale.

Questo sistema considera anche il rigore nella selezione e nella gestione degli appaltatori e dei fornitori e la promozione del loro coinvolgimento nei programmi di miglioramento continuo delle performance di sicurezza.

Inoltre, in relazione alle emergenze relative ai rischi legati all'attuale e perdurante scenario pandemico, è stata costituita un'unità all'interno della funzione P&O di Holding, con riferimenti in ciascuna Linea di Business e Country, al fine di assicurare la definizione della strategia e delle policy globali per la gestione dell'emergenza e la loro adozione in ogni realtà del Gruppo.

In particolare, questo assetto organizzativo e i relativi processi gestionali consentono di indirizzare, integrare e monitorare, a livello sia di Gruppo sia di Paese, tutte le azioni di prevenzione, protezione, tutela e intervento volte a proteggere la salute dei propri dipendenti e appaltatori in relazione a fattori di rischio sanitari esogeni non strettamente correlati all'attività lavorativa.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nel capitolo "Salute e sicurezza sul lavoro".

Definizione del rischio

Esigenze e soddisfazione dei clienti

Rischio di mancato raggiungimento delle aspettative e delle esigenze dei clienti in termini di qualità, accessibilità, sostenibilità e innovazione dei prodotti e servizi del Gruppo.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

La leadership di un'azienda come Enel passa necessariamente attraverso la cura del cliente e l'attenzione per un servizio di qualità: aspetti che non si riferiscono soltanto alla fornitura di energia elettrica e/o gas naturale, ma anche e soprattutto agli aspetti intangibili del servizio relativi alla percezione e alla soddisfazione del cliente.

Aumento potenziale del numero di clienti vulnerabili e della povertà energetica a causa dell'aumento del prezzo dell'elettricità.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

L'Azienda si impegna costantemente per la massimizzazione del valore per i clienti:

  • attraverso un solido modello di business che punta sul miglioramento continuo di efficienza, efficacia e resilienza nella gestione dei processi (attivazione di nuovi servizi, fatturazione, pagamenti e credito, attenzione al cliente) e sulla digitalizzazione;
  • rendendoli sempre più consapevoli con offerte orientate ad aumentare la consapevolezza circa i propri consumi, differenti per fasce orarie, premialità per riduzione dei consumi rispetto al passato, comunicazione chiara e semplice;
  • gestendo proattivamente le loro esigenze;
  • accompagnandoli verso l'elettrificazione.

Inoltre Enel diffonde prodotti e servizi innovativi e inclusivi per clienti di ogni età, fasce deboli, indigenti, emarginati, famiglie vulnerabili (per esempio, cosiddetto "bonus sociale" come forma di sostegno al pagamento delle bollette per le famiglie bisognose).

Il Gruppo esegue regolarmente un monitoraggio del tasso di soddisfazione della clientela in ogni Paese in cui opera, attraverso puntuali indagini e analisi dei feedback ricevuti.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nel capitolo "Elettrificazione pulita".

Definizione del rischio

Rischio di attività di approvvigionamento o di gestione dei contratti inefficaci, dovute a inadeguatezza nella definizione dei requisiti o del processo di qualificazione dei fornitori, frequente ricorso all'affidamento diretto, carenze nelle attività di scouting, scarso monitoraggio dell'adempimento dei doveri contrattuali, mancata applicazione di penali.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Enel potrebbe essere esposta al rischio di incorrere in perdite reputazionali, economiche o finanziarie a seguito di inefficaci attività di approvvigionamento, lungo l'intero processo. A partire dalla fase di qualificazione dei fornitori, nel caso in cui, per esempio, non si preveda un'analisi relativa ad aspetti ambientali e sociali (tra cui pratiche di lavoro, quali rifiuto del lavoro forzato o minorile, rispetto per le diversità e non-discriminazione, libertà di associazione e contrattazione collettiva, condizioni di lavoro giuste e favorevoli); in fase di gara, non prevedendo specifici requisiti di sostenibilità; durante tutta la durata del contratto senza compiere un corretto monitoraggio del rispetto dei requisiti applicati in gara; nel caso di un eccessivo ricorso ad affidamenti diretti, e di mancata applicazione di sanzioni.

Procurement, logistica e supply

chain

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

I processi di approvvigionamento del Gruppo e i relativi documenti di governance costituiscono un sistema strutturato di norme e punti di controllo che consentono di coniugare la realizzazione degli obiettivi economici di business con il pieno rispetto dei princípi fondamentali espressi nella Policy sui Diritti Umani, nel Codice Etico, nell'Enel Global Compliance Program, nel Piano Tolleranza Zero alla Corruzione, senza rinunciare alla promozione di iniziative volte a uno sviluppo economico sostenibile.

Tali princípi sono stati declinati nei processi e nei presídi organizzativi di cui Enel, in un'ottica di autoregolamentazione, ha deciso di dotarsi allo scopo di instaurare rapporti di fiducia con tutti i propri stakeholder, nonché di definire relazioni stabili e costruttive che non garantiscano esclusivamente competitività economica ma che tengano conto delle migliori pratiche in ambiti essenziali per il Gruppo, quali il rifiuto del lavoro forzato e del lavoro minorile, le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro e la responsabilità ambientale. Grazie alla maggiore interazione e integrazione con il mondo esterno e con le diverse parti dell'organizzazione aziendale, il processo di approvvigionamento assume sempre più un ruolo centrale nella creazione valore perché contribuisce a creare una catena di fornitura resiliente e sostenibile, a ragionare in ottica di economia circolare, a favorire l'innovazione, condividendo i valori e gli obiettivi del Gruppo con i fornitori che, in questo modo, diventano partner e abilitatori del raggiungimento degli obiettivi di Enel.

Più specificatamente, nelle gare sono introdotti fattori premianti volti a generare comportamenti virtuosi da parte dei nostri fornitori: a titolo di esempio, l'impatto ambientale di qualsiasi cliente è fortemente influenzato dall'impatto della propria catena di fornitura a monte ed è per questo che il Global Procurement spinge i propri fornitori a misurare oggettivamente la propria Carbon Footprint e a intraprendere percorsi di miglioramento.

Dal punto di vista del processo di approvvigionamento, lo strumento privilegiato è quello della gara, che assicura così la massima concorrenza e pari opportunità di accesso a tutti gli operatori che siano in possesso dei requisiti tecnici, economico-finanziari, ambientali, di sicurezza, diritti umani, legali ed etici. L'approvvigionamento con affidamento diretto e senza asta competitiva può avvenire solamente in casi eccezionali, opportunamente motivati, nel rispetto della normativa vigente in materia.

Inoltre, il sistema di qualificazione dei fornitori, unico per tutto il Gruppo Enel verifica, ancora prima che il processo di approvvigionamento abbia inizio, che i potenziali fornitori siano in linea con la visione strategica aziendale e con le aspettative su tutti i profili e requisiti citati.

Relativamente al sistema di governance dei rischi il Gruppo è focalizzato sull'applicazione delle metriche che indichino il livello di rischio prima e dopo l'azione di mitigazione, al fine di attuare azioni precauzionali per ridurre l'incertezza a un livello tollerabile o mitigare gli eventuali impatti in tutte le aree di business, tecnologiche e geografiche.

L'efficacia della gestione del rischio della catena di fornitura viene monitorata attraverso specifici indicatori, tra i quali la probabilità di insolvenza, la concentrazione dei contratti verso singoli fornitori o gruppi industriali, la dipendenza del fornitore verso Enel, l'indice di performance sulla correttezza dei comportamenti in sede di gara, qualità, puntualità e sostenibilità nell'esecuzione del contratto, il country risk ecc., per i quali si definiscono soglie che indirizzano la definizione della strategia di approvvigionamento, di negoziazione e di aggiudicazione di una gara, consentendo scelte consapevoli sulla base dei rischi e dei potenziali benefíci (saving).

Le azioni intraprese per contrastare gli impatti derivanti dall'emergenza Covid-19, sono state incentrate sulla differenziazione delle fonti di approvvigionamento per evitare interruzioni nella catena di fornitura e nella remotizzazione delle attività che ordinariamente richiederebbero un'interazione fisica tra Enel e il fornitore (per esempio sopralluoghi presso l'impresa).

Inoltre, al fine di contrastare le conseguenze della situazione geopolitica in Ucraina che ha aumentato la volatilità dei mercati stressando ulteriormente la supply chain, già messa a dura prova nel periodo della pandemia di Covid-19, il Global Procurement monitora costantemente le attività inerenti alla catena di fornitura/logistica, anche con la partecipazione attiva dei fornitori stessi, attraverso uno specifico obbligo contrattuale di monitoraggio, per mitigare i rischi derivanti da shortage di mercato o da criticità logistiche e interruzioni di attività.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nel capitolo "Catena di fornitura sostenibile".

Definizione del rischio

Interruzione del business

Rischio di interruzione parziale o totale delle attività aziendali derivante da guasti tecnici, malfunzionamenti di beni e impianti, errori umani, sabotaggi, indisponibilità di materie prime e/o semilavorati o eventi climatici avversi.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Enel potrebbe essere esposta al rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite economiche o finanziarie e danni reputazionali a seguito di un'interruzione parziale o totale delle operazioni commerciali e dell'erogazione del servizio elettrico ai clienti, derivanti da guasti tecnici, malfunzionamenti di beni e impianti, errori umani, sabotaggi, indisponibilità di materie prime o eventi atmosferici avversi, o malattie infettive aventi un potenziale epidemico o pandemico che potrebbero limitare il regolare funzionamento delle attività del Gruppo o della sua catena di fornitura.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Enel dispone di sistemi e meccanismi per garantire una fornitura continua e sicura di energia ai sistemi elettrici nazionali dei Paesi in cui opera. Pertanto, Enel lavora costantemente al fine di sviluppare e migliorare l'efficienza della rete di trasporto e distribuzione, in coordinamento con gli altri soggetti che, a vario titolo, operano sull'infrastruttura di rete. Enel effettua interventi di sviluppo, ammodernamento e manutenzione della rete sulle infrastrutture esistenti in tutti i Paesi, finalizzati principalmente a migliorare la qualità del servizio reso e ridurre il numero e la durata delle interruzioni. Inoltre, Enel provvede costantemente all'adozione di misure di efficienza operativa e di sicurezza per garantire il corretto funzionamento e la disponibilità di esercizio di tutti i suoi impianti di produzione. Gli asset del Gruppo sono infine coperti da adeguati meccanismi assicurativi per proteggere la Società da possibili conseguenze economiche negative derivanti da eventi futuri e incerti.

Peraltro, con particolare riferimento alla gestione di eventi critici, Enel ha predisposto policy di Gruppo e di Business Line e Paese, volte a garantire l'efficacia del processo decisionale nella gestione di qualsiasi evento che possa compromettere la continuità del servizio pubblico e dell'attività dell'Azienda, comprese le emergenze sanitarie di impatto locale e/o globale.

Enel mette in atto adeguati protocolli, piani e azioni al fine di garantire il regolare svolgimento della propria attività di business in tutto il mondo o, eventualmente, il suo rapido ripristino in caso di interruzione del servizio.

Con particolare riguardo all'emergenza sanitaria, Enel definisce specifici protocolli volti a limitare la diffusione del contagio tra il personale coinvolto in attività operative e conseguentemente assicurare la continuità del servizio.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nei capitoli "Elettrificazione pulita" e "Catena di fornitura sostenibile".

Persone e organizzazione

Definizione del rischio

Rischio di inadeguatezza delle strutture organizzative del Gruppo o mancanza di competenze interne dovute ad assenza o inadeguatezza dei programmi di formazione, inefficacia dei sistemi di incentivazione, inadeguatezza del processo di pianificazione del turnover o incapacità di definire efficaci processi di reclutamento e politiche di retention dei dipendenti.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Enel ha messo la sostenibilità al centro della sua strategia come cuore del proprio modello di business al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Gruppo ha declinato la sostenibilità nei differenti contesti geografici, economici e sociali con l'obiettivo di guidare la just transition, essenziale per il futuro del pianeta, accelerando il processo di decarbonizzazione del proprio mix energetico attraverso la crescita delle rinnovabili e la sempre maggiore elettrificazione dei consumi.Le profonde trasformazioni sociali, economiche e culturali che stiamo vivendo, dalla transizione energetica ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica, incidono profondamente anche sul mondo del lavoro, rinnovandone i paradigmi, imponendo importanti cambiamenti di carattere culturale e organizzativo, che richiedono nuovi profili e competenze professionali.

Per affrontare il cambiamento è indispensabile agire in maniera inclusiva, mettendo al centro la persona nella sua dimensione sociale e lavorativa, con strumenti adeguati ad affrontare questa trasformazione epocale. Le organizzazioni devono sempre più orientarsi verso nuovi modelli di lavoro e di business, agili e flessibili, sostenibili lungo l'intera catena del valore; è altresì fondamentale l'adozione di politiche di valorizzazione delle diversità e dei talenti di ciascuno, nella consapevolezza che il contributo del singolo rappresenta un tassello essenziale per la creazione di valore diffuso e condiviso.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Riconoscimento del valore della persona nella sua unicità, ascolto costante, empatia, condivisione, passione, coinvolgimento sono alcune delle parole chiave che guidano il nostro modo di lavorare e di vivere l'Azienda, in un percorso che parte dall'Io per arrivare al Noi.

La centralità delle persone e la gestione del capitale umano assumono un ruolo fondamentale nella transizione energetica in quanto fattori abilitanti e costituiscono le priorità cui sono legati specifici obiettivi, di cui i principali sono: lo sviluppo di capacità e di competenze digitali, la promozione di programmi di reskilling e upskilling per le nostre persone (continui, personalizzati, flessibili, accessibili e trasversali) al fine di assicurare la long life employability, la condivisione di best practice di settore e una formazione rivolta anche a coloro che lavorano con le nostre persone, sia fornitori sia appaltatori, il corretto coinvolgimento diffuso del purpose aziendale, che garantisca il raggiungimento dei risultati a fronte di una maggiore soddisfazione per le persone intesa come motivazione e benessere; lo sviluppo di sistemi di valutazione dell'ambiente lavorativo e delle performance; la diffusione in tutti i Paesi di presenza del Gruppo della politica di diversità e inclusione, nonché di una cultura organizzativa inclusiva fondata sui princípi di non discriminazione e pari opportunità, driver fondamentali per attrarre e mantenere talenti.

Il Gruppo è impegnato nel potenziamento della resilienza e della flessibilità dei modelli organizzativi attraverso la semplificazione e la digitalizzazione dei processi, al fine di abilitare autonomia e responsabilità di singoli e team rafforzando i processi di people empowerment e favorendo l'approccio imprenditoriale attraverso un modello di leadership "gentile" che valorizzi i talenti, le attitudini e le aspirazioni delle persone nell'affermazione del Noi. La modalità di lavoro ibrido, che coniuga lavoro in presenza e lavoro da remoto in proporzioni flessibili che tengano conto delle esigenze di ciascuno, così come il ricorso a modelli organizzativi innovativi e flessibili, sono strumenti volti proprio a sostenere questa evoluzione della cultura organizzativa in chiave di fiducia e responsabilità piuttosto che gerarchia e controllo.

In linea con tale strategia, anche il dialogo sociale sta evolvendo verso un modello che rafforzi sempre di più la centralità della persona; è stato per esempio siglato da Enel e le OO.SS. italiane lo "Statuto della Persona", un innovativo protocollo centrato su benessere, coinvolgimento, motivazione e partecipazione dell'individuo, i cui princípi sono stati peraltro accolti con favore e recepiti anche negli altri Paesi di presenza del Gruppo.

L'impegno è rivolto inoltre alla creazione di figure all'interno dell'organizzazione che, in qualità di "ambassador", promuovano l'adozione di modelli e comportamenti condivisi e incentrati sulla sostenibilità delle relazioni.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nel capitolo "Valorizzazione delle persone Enel".

GOVERNANCE E CULTURA

Coinvolgimento degli stakeholder

Definizione del rischio

Rischio di coinvolgimento inefficace dei principali stakeholder relativamente al posizionamento strategico di Enel in materia di sostenibilità e obiettivi finanziari, a causa della mancanza di comprensione, anticipazione o orientamento delle loro aspettative, che potrebbero non essere adeguatamente integrate all'interno dei processi di pianificazione della strategia di business e di sostenibilità del Gruppo con un impatto negativo sulla sua reputazione e competitività.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Il rischio di coinvolgere in modo inefficace gli stakeholder chiave in relazione al posizionamento strategico di Enel sugli obiettivi di sostenibilità e finanziari, a causa della mancanza di comprensione, anticipazione od orientamento delle loro aspettative, potrebbe causare un'integrazione incompleta di tali aspettative nella strategia di business e nei processi di pianificazione della sostenibilità dell'Azienda, con un potenziale impatto negativo sulla sua reputazione e competitività.

Attualmente Enel opera in una vasta area geografica, con una presenza in oltre 40 Paesi e distribuita nei cinque continenti, svolgendo attività di business che richiedono lo sviluppo di infrastrutture in aree locali, che in alcuni casi possono provocare critiche o potenziali controversie con le comunità. Queste ultime potrebbero generare ritardi nell'esecuzione dei progetti per i nuovi siti e impatti sulla continuità operativa, con un potenziale effetto negativo economico-finanziario e reputazionale.

D'altra parte, l'impegno di Enel a decarbonizzare il proprio mix energetico, con particolare attenzione alla realizzazione della fase di estrazione del carbone, potrebbe avere un potenziale impatto negativo in aree locali fortemente dipendenti dalle operazioni a carbone (estrazione e produzione di energia) in termini di perdita di posti di lavoro e di sviluppo socio-economico. Ciò potrebbe in ultima analisi esporre Enel a rischi di reputazione o addirittura ritardare l'obiettivo del Gruppo di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti nel suo Piano Strategico. Nel frattempo, la prospettiva degli investitori sta cambiando rapidamente: i mutamenti in atto e le sfide che ci presenta il mondo di oggi stanno stravolgendo anche il modo di investire.

Gli investitori ESG sono in continuo aumento: i fondi SRI rappresentano, al 31 dicembre 2022, circa il 14,9% del capitale sociale (in crescita rispetto al 14,6% al 31 dicembre 2021), mentre gli investitori firmatari dei PRI (Principles for Responsible Investment) rappresentano il 42,1% del capitale sociale. (vs 46,6% al 31 dicembre 2021).L'eventuale incorretta o incompleta disclosure da parte di Enel dei risultati ottenuti, così come un'inefficace comunicazione alla comunità finanziaria della sua strategia, che mira a creare valore per clienti, società e ambiente, potrebbero avere forti impatti negativi sulla valutazione delle azioni e delle obbligazioni di Enel.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Al fine di identificare le tematiche prioritarie per l'Azienda e i suoi stakeholder, viene effettuata annualmente l'analisi di materialità volta al coinvolgimento e all'ascolto di tutti i principali stakeholder del Gruppo.

Da un punto di vista operativo, la conoscenza delle specificità locali e l'ascolto costante delle esigenze degli stakeholder sono elementi fondamentali che permettono di sviluppare una mappatura quanto più completa possibile dei potenziali impatti positivi, ma anche di quelli negativi, che l'attività svolta dal Gruppo ha sulle comunità in cui è presente con i propri impianti. Dal 2015 è in vigore un modello di Creazione di Valore Condiviso (Creating Shared Value – CSV) incentrato sull'integrazione della sostenibilità nel business, per cui il successo dell'Azienda è direttamente collegato al prosperare delle comunità in cui essa opera.

Il modello di CSV, applicato a tutte le Linee di Business, ha introdotto quindi un nuovo modo di gestire le relazioni con le comunità, integrando fattori socio-ambientali nei processi di business e lungo tutta la catena del valore, con particolare riferimento alle operazioni di sviluppo del business, ingegneria e costruzioni e procurement, nonché gestione e manutenzione degli asset.

Attraverso specifici strumenti di analisi del contesto, la mappatura degli stakeholder e la definizione di matrici di materialità e piani d'azione, lo sviluppo di un progetto di business è accompagnato dagli approcci esplorativi iniziali fino alla sua definizione finale.

Inoltre, Enel promuove una transizione energetica equa e inclusiva, attraverso progetti di riconversione e ibridizzazione a livello globale, che coinvolge oggi più di 40 siti in tutto il mondo, con l'obiettivo di trovare soluzioni sostenibili (focalizzate principalmente sullo sviluppo della riconversione energetica, promuovendo l'economia circolare e l'innovazione) per le aree interessate dalla chiusura di impianti convenzionali. L'unità di Investor Relations, attraverso il dialogo con azionisti e obbligazionisti, colleziona feedback su come integrare e migliorare la reportistica del Gruppo e rendere la sua comunicazione il più efficace possibile e rispondente alle esigenze dei mercati finanziari.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nei capitoli "La nostra strategia per un progresso sostenibile", "Coinvolgimento delle comunità" e "Governance solida".

TECNOLOGIA DIGITALE

Definizione del rischio

Rischio di attacchi cyber e furti di dati sensibili o massivi relativi all'Azienda e ai clienti, imputabili alla mancanza di sicurezza delle reti, dei sistemi operativi e dei database.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

La velocità dello sviluppo tecnologico, suscettibile di generare sfide sempre nuove, la frequenza e l'intensità degli attacchi informatici in costante aumento, così come la tendenza a colpire infrastrutture critiche e settori industriali strategici, evidenziano il rischio che, in casi estremi, la normale operatività aziendale possa subire una battuta d'arresto. Gli attacchi informatici sono cambiati radicalmente negli ultimi anni: il numero è cresciuto esponenzialmente, così come il loro grado di complessità e impatto, risultando sempre più difficile identificarne la fonte in modo tempestivo. Nell'ambito del Gruppo, la gestione del rischio cyber security è tra le altre cose conseguente ai numerosi contesti in cui esso si trova a operare (dati, industria e persone), una circostanza che deve essere sommata alla complessità intrinseca e all'interconnessione delle risorse che, peraltro, nel corso degli anni sono state sempre più integrate nei quotidiani processi operativi.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Il Gruppo ha disegnato e adottato un modello olistico di governance relativo alla cyber security, che si applica ai settori IT (Information Technology), OT (Operational Technology) e IoT (Internet of Things). Il framework si basa sull'impegno del Top Management, sulla direzione strategica globale e sul coinvolgimento di tutte le aree di business nonché delle unità impegnate nel disegno e nell'implementazione dei sistemi. Esso si sforza inoltre di utilizzare le migliori tecnologie disponibili sul mercato, di progettare processi aziendali ad hoc, agendo anche sul fattore umano attraverso iniziative volte ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza in materia cyber security da parte delle persone facendo di queste ultime la prima leva di difesa aziendale. Inoltre, il framework indirizza i requisiti normativi relativi alla sicurezza informatica così come l'esecuzione di approfonditi test (in ambienti IT, OT e IoT) volti all'identificazione e alla rimozione delle vulnerabilità. identificate rafforzare la consapevolezza informatica da parte delle persone e di recepire i requisiti normativi relativi alla sicurezza informatica.

In aggiunta, il Gruppo ha definito e adottato una metodologia di gestione del rischio per la sicurezza informatica basata su approcci "risk-based" e "cyber security by design", rendendo così l'analisi dei rischi aziendali il passo fondamentale di tutte le decisioni strategiche, e integrando i requisiti di sicurezza lungo tutto il ciclo di vita di soluzioni e servizi. Enel ha inoltre creato il proprio Cyber Emergency Readiness Team (CERT), al fine di rispondere e gestire in modo proattivo a eventuali incidenti nel campo della sicurezza informatica. Inoltre, già dal 2019, al fine di mitigare l'esposizione non solamente con contromisure tecniche, il Gruppo ha stipulato un'assicurazione sui rischi legati alla cyber security.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nei capitoli "Digitalizzazione" e "Innovazione".

Definizione del rischio

Digitalizzazione, efficacia IT e continuità del servizio

Rischio di gestione inefficace dei processi aziendali e di costi operativi più elevati a causa della mancanza di digitalizzazione in termini di copertura dei flussi di lavoro, integrazione di sistemi e adozione di nuove tecnologie.

Rischio di inefficace supporto dei sistemi IT ai processi di business e alle attività operative.

Rischio di esposizione dei sistemi IT/OT a interruzioni del servizio e perdite di dati.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Il Gruppo sta effettuando una completa trasformazione digitale della gestione dell'intera catena del valore dell'energia, sviluppando nuovi modelli di business e digitalizzando i suoi processi aziendali, integrando i sistemi e adottando nuove tecnologie. Una conseguenza di tale trasformazione digitale è che il Gruppo è via via sempre più esposto a rischi legati al funzionamento dei sistemi IT (Information Technology) integrati in tutta l'Azienda, con impatti sui processi e le attività operative che potrebbero condurre all'esposizione dei sistemi IT e OT a interruzioni del servizio o a perdite di dati.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Il presidio di tali rischi è garantito da una serie di misure interne sviluppate dal Gruppo allo scopo di guidare la trasformazione digitale. In particolare, è stato predisposto un sistema di controllo interno che, introducendo punti di controllo lungo tutta la catena del valore dell'Information Technology, consente di evitare il concretizzarsi di rischi relativi ad aspetti quali la realizzazione di servizi non aderenti alle esigenze del business, la mancanza di adozione di adeguate misure di sicurezza e le interruzioni di servizio. Il sistema di controllo interno presidia sia le attività svolte internamente sia quelle affidate a collaboratori e provider esterni. Enel sta inoltre promuovendo la diffusione di cultura e competenze digitali all'interno del Gruppo, al fine di guidare con successo la trasformazione digitale e minimizzare i rischi associati.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nei capitoli "Digitalizzazione" e "Innovazione".

COMPLIANCE

Data protection

Definizione del rischio

Rischio di violazione della normativa sulla protezione dei dati e sulla privacy.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Nell'era della digitalizzazione e della globalizzazione dei mercati, la strategia di business di Enel si è focalizzata sull'accelerazione del processo di trasformazione verso un modello di business basato su piattaforma digitale, attraverso un approccio data driven e incentrato sul cliente, che si sta sviluppando lungo l'intera catena del valore.

L'Azienda, presente in oltre 40 Paesi, ha la più ampia base di clienti nel settore dei servizi pubblici (circa 70 milioni di clienti), mentre circa 67mila persone sono attualmente impiegate dalla Società; di conseguenza, il nuovo modello di business del Gruppo richiede la gestione di un volume di dati personali sempre più importante e crescente, per raggiungere i risultati finanziari e di business previsti nel Piano Strategico 2022-2024.

Ciò implica un'esposizione ai rischi legati alla protezione dei dati personali (anche in considerazione della sempre più corposa normativa in materia di privacy in gran parte dei Paesi in cui Enel è presente). Tali rischi si possono concretizzare in una perdita di confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati personali di clienti, dipendenti e terze parti (per esempio, fornitori), causando sanzioni proporzionate al fatturato globale, interdizioni di processi e conseguenti perdite economiche o finanziarie, nonché danni reputazionali.

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Al fine di gestire e mitigare questo rischio, Enel ha adottato un modello di governance globale di dati personali anche mediante la nomina dei Responsabili della protezione dei dati personali – "RPD" – a livello globale e di Country, nonché tramite l'adozione di strumenti di compliance digitale per mappare applicativi e processi e gestire rischi rilevanti ai fini della protezione dei dati personali, nel rispetto delle specificità delle normative di settore locali.

Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nella sezione "Data protection" del capitolo "Governance solida".

Definizione del rischio

Altri rischi di compliance

Altri rischi di compliance: Conformità antitrust e diritti dei consumatori, Corruzione, External disclosure, Conformità alla regolamentazione finanziaria, Conformità alla normativa fiscale, Conformità alle altre leggi e regolamenti.

Scenario di riferimento e descrizione del rischio

Enel potrebbe essere esposta al rischio di incorrere in provvedimenti giudiziari, sanzioni amministrative, perdite economiche o finanziarie e danni reputazionali a seguito di:

  • condotte illegali o illecite, ivi inclusi atti corruttivi attivi o passivi, realizzate da personale interno o esterno al Gruppo al fine di ottenere per sé o per altri un vantaggio ingiusto;
  • violazioni di leggi o regolamenti internazionali, nazionali o locali in materia di: regolamentazione contabile, finanziaria o fiscale, comunicazioni al mercato, tematiche anti-trust e diritti del consumatore o altre previsioni normative applicabili (per esempio, norme in materia di permitting o di appalti, regolamentazione dei mercati elettrici, sanzioni internazionali ecc.).

Azioni di mitigazione e obiettivi strategici associati

Enel si è dotata di un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi declinato in regole e procedure aziendali che tutti coloro che lavorano in Enel e per Enel, attraverso i relativi impegni contrattuali, sono tenuti a rispettare. Rientrano nel Sistema di Controllo Interno anche specifici programmi di compliance, quali: il Codice Etico, il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("ZTC Plan"), la Policy sui Diritti Umani, la Policy sulle sanzioni internazionali, l'Enel Global Compliance Program ("EGCP"), il Modello ex D.Lgs. 231/01 e altri programmi nazionali di compliance adottati dalle società del Gruppo in conformità alle normative nazionali. Inoltre, nel perseguimento del proprio impegno di lotta alla corruzione, Enel ha volontariamente deciso di certificare il proprio Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC) in conformità ai requisiti dello standard internazionale ISO 37001:2016 (certificazione internazionale dei sistemi di gestione anti-corruzione). Tale processo di certificazione ha interessato le principali società controllate del Gruppo.

Il personale esterno, appartenente a fornitori di società del Gruppo Enel, si impegna al rispetto delle clausole etiche previste nei relativi contratti, nei quali si richiama l'impegno di Enel in termini di business integrity nella conduzione delle proprie attività.

Il costante monitoraggio dell'evoluzione normativa e regolamentare a livello locale, nazionale e internazionale è garantito dall'operatività di specifiche Funzioni aziendali competenti per materia.

Il Bilancio di Sostenibilità, che rappresenta la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, è oggetto di revisione limitata da parte di KPMG e per un set di indicatori anche di reasonable assurance. Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nei capitoli "Governance solida" e "Nota metodologica".

In relazione agli specifici ambiti previsti dal D.Lgs. 254/16 in materia di cambiamento climatico, diritti umani e lotta alla corruzione, si rimanda alle sezioni dedicate a tali temi in questo Bilancio.

Le altre tipologie di rischio cui è esposto il Gruppo Enel sono riportate nella sezione "Risk Management" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata disponibile sul sito (www.enel.com, sezione "Investitori").

Trasparenza nei processi istituzionali

Enel gestisce costantemente i rapporti con le istituzioni (locali, nazionali, europee e internazionali) in linea con quanto previsto dagli Enel Compliance Program, fornendo informazioni complete e trasparenti con l'obiettivo di porre gli interlocutori istituzionali nelle migliori condizioni per prendere le decisioni loro demandate. Enel contribuisce inoltre ai processi consultivi relativi a dossier di carattere politico e legislativo su tematiche energetiche e ambientali. Nel quadro delle relazioni con gli interlocutori istituzionali europei, Enel contribuisce attivamente a ogni fase del processo consultivo sui dossier di carattere politico e legislativo di interesse aziendale attraverso un'accurata attività di monitoraggio e analisi (si veda anche il capitolo "Ambizione emissioni zero").

Il Gruppo Enel è iscritto al registro volontario UE della trasparenza sin dalla sua creazione nel 2008. Il registro ha l'obiettivo di offrire ai cittadini un accesso unico e diretto alle informazioni su chi svolge attività tese a influenzare il processo decisionale dell'UE, sugli interessi perseguiti e sulle risorse investite in tali attività (http://ec.europa.eu/transparencyregister/public/homePage.do). In linea con quanto previsto dal Codice Etico, paragrafo 3.26, Enel non finanzia né in Italia né all'estero partiti, loro rappresentanti o candidati, né effettua sponsorizzazioni di congressi o feste che abbiano un fine esclusivo di propaganda politica. Si astiene da qualsiasi pressione diretta o indiretta a esponenti politici (per esempio, tramite concessione di proprie strutture, accettazione di segnalazioni per le assunzioni, contratti di consulenza). Enel e le sue controllate sono presenti in varie associazioni di categoria e datoriali, il cui ruolo è, tra gli altri, la rappresentanza del posizionamento dei propri associati nei processi normativi inerenti all'attività del business. I contributi annuali versati alle suddette organizzazioni sotto forma di quote associative nel 2022 ammontano complessivamente a circa 9,6 milioni di euro, 8,4 nel 2021(4). In particolare, nel 2022 le tre contribuzioni associative più rilevanti per importo a livello globale hanno riguardato Aelec (Asociación de Empresas de Energía Eléctrica) in Spagna, Confindustria ed Elettricità Futura in Italia(5).

Il dialogo istituzionale con le associazioni di categoria e datoriali cui Enel e le sue controllate hanno preso parte nel 2022 ha riguardato il supporto dei processi normativi e di consultazione, tra le altre, sulle seguenti principali tematiche:

  • sviluppo di politiche energetiche: incluse, tra le altre questioni, prospettive strategiche del settore, efficienza energetica, crescita delle rinnovabili, sviluppo delle smart grid, costo dell'energia(6);
  • aumento della competitività del business: incluse, tra le altre questioni, regolamentazione fiscale, temi giuslavoristi e politiche ambientali(7).

(4) Tali cifre includono i contributi versati da Enel SpA (ivi incluse le principali società italiane) e dalle sue controllate estere Endesa, Enel Américas ed Enel Chile. (5) Nello specifico: AELEC (ex "UNESA") 1,9 milioni di euro; Confindustria 1,5 milioni di euro; Elettricità Futura (ex "Associazione Nazionale delle Imprese Elettriche") 0,6 milioni di euro.

(6) Il contributo nel 2022 è stato di 5,5 milioni di euro.

Valori e pilastri dell'etica aziendale

2-15 2-16 2-23 2-26 3-3 205-1 205-2 205-3
405-1 406-1 408-1 409-1 413-1 415-1

Un sistema etico solido, dinamico e costantemente orientato a recepire le migliori pratiche a livello nazionale e internazionale è l'elemento fondante del sistema di valori di Enel, alla base delle attività operative dell'Azienda stessa, così come delle relazioni con tutti i suoi stakeholder di riferimento. Un sistema che si fonda su modelli di compliance (cosiddetti "Compliance Program"), tra cui Codice Etico, Policy sui Diritti Umani, Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("Piano TZC"), Enel Global Compliance Program, Modello ex D.Lgs. 231/01, cui si affiancano eventuali altri modelli di compliance nazionali adottati dalle società del Gruppo in conformità alla normativa locale.

Codice Etico

Fin dal 2002 Enel ha adottato il Codice Etico(8), che esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione delle attività operative, regolando e uniformando i comportamenti aziendali su standard improntati alla massima trasparenza e correttezza verso tutti gli stakeholder. Il Codice Etico è valido per tutto il Gruppo, pur in considerazione della diversità culturale, sociale ed economica dei vari Paesi in cui Enel opera. Inoltre, Enel richiede a tutti i principali fornitori e partner di adottare una condotta in linea con i princípi generali del Codice.

Per maggiori informazioni si veda il sito web https://www.enel. com/it/investitori/sostenibilita/temi-performance-sostenibilita/principi-base/codice-etico.

Segnalazioni degli stakeholder

Ogni violazione o sospetto di violazione al sistema etico può essere segnalato, anche in forma anonima, tramite un'unica piattaforma a livello di Gruppo ("Ethics Point") accessibile dall'indirizzo www.enel.ethicspoint.com(9). La Funzione Audit riceve e analizza tali segnalazioni assicurando le relative attività di verifica e garantendo omogeneità di trattamento a livello di Gruppo, nel rispetto delle previsioni contenute nelle politiche aziendali e nella normativa locale.

Il processo di gestione delle segnalazioni è regolato attraverso la Policy "Gestione delle segnalazioni anonime e non anonime (whistleblowing)", che garantisce l'anonimato e la tutela contro qualsiasi forma di ritorsione, così come assicura adeguata protezione dalle segnalazioni 'in malafede', prive di fondamento, inviate allo scopo di danneggiare o recare pregiudizio a persone e/o società.

KPI UM 2022 2021 2020 2022-2021 %
Segnalazioni ricevute n. 172 153 151 2 +12,4
Violazioni relative a episodi di(10): n. 29 44 26 -15 -34,1
Conflitto di interessi/corruzione n. 9 8 2 +1 +12,5
Appropriazione indebita n. 4 5 14 -1 -20,0
Pratiche di lavoro(11) n. 11 27 9 -16 -59,3
Comunità e società n. - 1 - -1 -
Altre motivazioni n. 5 3 1 +2 +66,7

(8) Ultimo aggiornamento: febbraio 2021.

(9) Al Canale Etico possono essere indirizzate anche segnalazioni rilevanti ai fini degli impegni del Gruppo in materia di diritti umani.

(10) Delle 172 segnalazioni ricevute nel 2022, 15 risultano in corso di analisi. Nel corso dell'anno si è conclusa la verifica di tutte le segnalazioni ricevute nel 2021; il numero delle violazioni accertate relative al 2021 è stato pertanto riclassificato da 41 a 44. Le tre violazioni aggiuntive sono da ascrivere a un caso di conflitto di interessi e a due condotte inappropriate nelle pratiche di lavoro.

(11) Nel 2022 sono state registrate 4 violazioni relative a casi di discriminazioni sul luogo di lavoro, in particolare a casi di molestie.

Nel corso del 2022 sono state ricevute 172 segnalazioni, registrando un lieve aumento rispetto al numero di segnalazioni ricevute nel 2021 (153), per lo più nei Paesi del continente latino-americano.

Le analisi hanno accertato un numero contenuto di violazioni, in calo rispetto al 2021, riferibili a comportamenti di dipendenti e/o fornitori non conformi alle policy per la tutela della persona o alle procedure interne relativi a:

  • "Conflitti di interessi/corruzione" per il perseguimento di interessi personali e/o a pregiudizio dell'Azienda;
  • "Pratiche di lavoro", riconducibili a condotte inappropriate da parte di singoli dipendenti lesive del rispetto per

le diversità e non-discriminazione e al mancato rispetto delle politiche interne in materia di salute e sicurezza, princípi sanciti dalla Policy sui Diritti Umani di Gruppo;

• "Frode/appropriazione indebita" a danno dell'Azienda. Oltre ad aver adottato provvedimenti disciplinari e/o sanzioni nei confronti dei soggetti responsabili, nel corso dell'anno sono proseguite le iniziative di formazione e sensibilizzazione realizzate dalle società del Gruppo Enel per la promozione di comportamenti in linea con il Codice Etico e le policy adottate, tra le quali si menzionano gli eventi organizzati nei Paesi latino-americani per la diffusione della cultura dell'integrità e dell'etica in azienda ("semana etica").

Enel Global Compliance Program ("EGCP")

A settembre 2016 Enel ha approvato il Global Compliance Program, rivolto alle società estere del Gruppo, che si qualifica come uno strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale del Gruppo nel prevenire la commissione all'estero di illeciti da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e i connessi rischi reputazionali. L'identificazione delle tipologie di reato rilevanti nell'Enel Global Compliance Program – cui si associa la previsione di standard comportamentali e di aree da monitorare in funzione preventiva – si basa su condotte illecite generalmente considerate tali nella maggior parte dei Paesi, quali, per esempio, i reati di corruzione, delitti contro la pubblica amministrazione, falso in bilancio, riciclaggio, reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, reati ambientali ecc.

Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. 231/01

Il D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano un regime di responsabilità amministrativa (ma di fatto penale) a carico delle società, per alcune tipologie di reati commessi dai relativi amministratori, dirigenti o dipendenti nell'interesse o a vantaggio delle società stesse. Enel, per prima in Italia, si è dotata di un Modello di organizzazione e gestione rispondente ai requisiti del D.Lgs. 231/01 (Modello 231) già nel 2002, da allora costantemente aggiornato in linea con il quadro normativo di riferimento e il contesto organizzativo vigente.

Lotta alla corruzione attiva e passiva

3-3 205-1 205-2

In osservanza al decimo principio del Global Compact, in base al quale "le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti", Enel intende perseguire il proprio impegno di lotta alla corruzione, in tutte le sue forme, dirette e indirette, applicando i princípi declinati nei pilastri del proprio Sistema di Gestione Anti-corruzione.

Il Sistema di Gestione Anti-corruzione ("Anti-Bribery Management System" - ABMS) di Enel si fonda su un impegno del Gruppo alla lotta alla corruzione, applicando criteri di trasparenza e di condotta secondo quanto dettagliato nel Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("Piano TZC") e confermato nella Politica anti-corruzione adottata ai sensi dello standard internazionale ISO 37001:2016 (in materia di sistemi di gestione anti-corruzione).

Unitamente al Piano TZC, i pilastri in cui si articola l'ABMS sono:

  • il Codice Etico;
  • i Modelli di prevenzione dei principali rischi penali (per esempio, il reato di corruzione nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e tra privati, i reati ambientali, i reati societari e, per le società italiane, i reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro), contemplati dalla normativa applicabile in materia di responsabilità d'impresa (c.d. "Compliance Program") nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera (per esempio, Modello Organizzativo 231 per le società italiane, "Modelo de prevención de riesgos/Programa de Integridade" per le società del Gruppo in Spagna e America Latina);

• l'Enel Global Compliance Program ("EGCP"), strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale del Gruppo a prevenire la commissione al di fuori dell'Italia di illeciti da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e i connessi rischi reputazionali. L'EGCP trova applicazione nelle società non italiane del Gruppo, integrando, ove esistenti, i Compliance Program eventualmente adottati dalle medesime società, anche in conformità alla normativa locale.

I citati presídi di governance (per i quali si rimanda all'apposita sezione del sito web), unitamente al corpo procedurale vigente, delineano un efficace sistema di prevenzione, parte integrante del Sistema di Controllo Interno del Gruppo. Nel 2022 il piano della Funzione Audit ha compreso analisi sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno rilevanti ai fini dell'Anti-Bribery Management System per tutte le Business Line e le Funzioni di staff del Gruppo; i programmi di lavoro di audit specifici hanno compreso verifiche per la valutazione del rischio e dell'adeguatezza del disegno e dell'operatività dei controlli, a complemento delle attività periodiche su base campionaria previste dai Compliance Program adottati dalle società del Gruppo.

Nel corso del 2017 Enel SpA ha ottenuto, tra le prime società al mondo, la certificazione di conformità del proprio Sistema di Gestione Anti-corruzione allo standard internazionale ISO 37001:2016 ("Anti-Bribery Management System"). Tale certificazione è stata rilasciata a conclusione di un processo di verifica indipendente, effettuato da un primario organismo di certificazione accreditato, che si è svolto in due fasi distinte, aventi lo scopo di accertare, in primo luogo, l'adeguatezza del disegno del Sistema di Gestione Anti-corruzione di Enel (in termini di governance, ruoli e responsabilità, procedure di controllo ecc.) e, quindi, di valutarne il grado di concreta applicazione ed efficacia. A valle dell'ottenimento della certificazione anti-corruzione ex ISO 37001 da parte di Enel SpA, il piano di certificazione 37001 è stato progressivamente esteso alle principali società controllate del Gruppo italiane ed estere, garantendo il mantenimento di quelle già ottenute.

Data protection

3-3 418-1

La tutela e il trattamento dei dati personali rappresentano per Enel una sfida importante nell'era della digitalizzazione e globalizzazione dei mercati, così come un impegno costante per assicurare il miglioramento continuo del servizio che eroghiamo ai nostri clienti.

Enel, al fine di rispondere a questa sfida e in linea con quanto disposto dal Regolamento UE 2016/679 General Data Protection Regulation ("GDPR"), nel 2017 ha istituito una specifica unità all'interno della Funzione Legale (Data Protection Office) e ha individuato i responsabili della protezione dei dati ("Data Protection Officer" - DPO). I DPO sono nominati sulla base delle loro qualità professionali, conoscenze e in virtù della loro capacità di svolgere i compiti assegnati in conformità con il principio di indipendenza. Il Data Protection Office è strutturato come segue:

  • Data Protection Governance: unità che monitora l'evoluzione delle leggi sulla protezione dei dati e definisce la compliance del Gruppo. Inoltre, svolge il ruolo di DPO nei Paesi in cui non è necessaria la costituzione di un ufficio Data Protection a livello locale;
  • Data Protection Staff Holding, Global Procurement and Global Digital Solutions: unità che promuove la privacy by design sin dalla fase di progettazione dei processi a livello globale e ne garantisce uno sviluppo coerente a livello nazionale;
  • Data Protection Global Business Lines and Global Customer Operations: unità che supporta le Linee di Busi-

ness globali nella compliance relativa alla protezione dei dati e monitora l'evoluzione dei meccanismi di certificazione della protezione dei dati per prodotti e servizi;

unità di Paese: unità che hanno il compito di monitorare l'evoluzione della normativa a livello locale e supportare le Linee di Business locali nella compliance relativa alla protezione dei dati. Nel 2020 sono state istituite tali unità in America Latina (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Perù), accanto alle unità dell'area europea già presenti (Italia, Portogallo, Romania, Spagna).

Il Gruppo Enel ha sviluppato un programma di compliance globale in materia di protezione dei dati personali, fondato sui princípi delle principali normative privacy, tra cui il GDPR, la legge brasiliana Lei Geral de Proteção de Dados Pessoais ("LGPD"), la legge californiana California Consumer Privacy Act ("CCPA"), nonché le legislazioni locali dei Paesi in cui il Gruppo opera. Tale programma di compliance si traduce in una policy globale sulla protezione dei dati personali, che definisce i princípi in materia di privacy applicabili a tutte le società del Gruppo.

In particolare, il Data Protection Office mette in atto processi e attività nel rispetto delle indicazioni della normativa applicabile sulla protezione dei dati personali, impegnandosi a: redigere accordi e clausole sulla protezione dei dati; progettare governance dei dati e politiche aziendali; fare consulenza in linea con i princípi della privacy by design e by default; assicurare un'adeguata gestione dei rischi e

monitorare la coerenza delle politiche di protezione dei dati all'interno dell'organizzazione; nonché eseguire periodiche e regolari campagne di training e awareness per sensibilizzare e formare il proprio personale sulle principali tematiche in ambito Data Protection.

Inoltre, la Funzione Audit inserisce nei propri programmi di lavoro specifiche attività volte a valutare il Sistema di Controllo Interno sulla Gestione del Rischio Data Protection e sulla compliance al GDPR: sono previste attività di analisi in diverse aree geografiche, anche non soggette al GDPR, volte a valutare le misure di sicurezza sui sistemi che contengono i dati personali, i dati commercialmente sensibili e i dati dei dipendenti che vengono gestiti nei processi HR. Al fine di garantire una piena ed effettiva tutela dei dati personali, il Gruppo ha adottato una piattaforma digitale (Data Protection Platform), in grado di assicurare una compliance digitale, attraverso l'uso dei seguenti tool, basati sulla dimensione e complessità di Enel:

  • Registro dei Trattamenti, che consente di integrare in un'unica piattaforma i registri di titolare e responsabile del trattamento, garantendo una mappatura dinamica delle attività di trattamento e del loro ciclo di vita, nonché l'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa. Per il Gruppo Enel, tale strumento rappresenta anche una risorsa essenziale per disegnare e monitorare le dinamiche infragruppo;
  • Privacy by Design, che consente di realizzare ogni nuovo progetto, sin dall'inizio, in linea con i princípi in materia di privacy;
  • DPIA (Data Protection Impact Assessment), che permette non solo di svolgere una valutazione sugli effettivi rischi per le libertà e i diritti degli interessati i cui dati sono trattati, ma anche di monitorare il rischio corrente

Procedimenti avviati dalle Autorità di controllo competenti

di ogni trattamento che si modifica alla luce dell'attuazione di un piano di rimedio;

  • DTIA (Data Transfer Impact Assessment), che consente di eseguire una valutazione del rischio sul trasferimento che tenga conto delle modalità per mezzo delle quali i dati sono trasferiti, nonché degli aspetti regolatori del Paese dove tali dati saranno trasferiti;
  • Data Breach Management, che permette sia di gestire in maniera strutturata e tempestiva gli eventuali incidenti di sicurezza complessi che vedono coinvolti più società e Paesi, sia di studiare tali eventi al fine di mettere in atto soluzioni di prevenzione comuni;
  • Analytics, che, attraverso la definizione di precisi KPI, permette di analizzare, confrontare e monitorare costantemente i dati e i processi trattati dalle società.

Con specifico riguardo alle relazioni con i propri fornitori, il Codice Etico e la Policy sui Diritti Umani del Gruppo Enel prevedono espressamente in capo ai fornitori un chiaro impegno a rispettare i principali obblighi previsti dalla normativa privacy applicabile. Inoltre, una specifica clausola delle Condizioni Generali di Contratto del Gruppo estende i princípi delle policy Enel in materia di privacy a tutti i fornitori, prevedendo che questi ultimi si impegnino a trattare i dati personali nel rispetto degli obblighi imposti dalla legislazione di settore.

Nel corso del 2022, le società del Gruppo hanno gestito 19.105 comunicazioni relative alla protezione dei dati personali dei clienti, di cui: (i) 595 in Romania, (ii) 5.009 in Iberia, (iii) 13.376 in Italia e (iv) 125 in America Latina.

Inoltre, le medesime società hanno collaborato con le autorità nazionali, ricevendo 134 richieste di informazioni e chiarimenti, di cui: (i) 2 in Romania, (ii) 105 in Iberia, (iii) 5 in Italia e (iv) 22 in America Latina.

Con specifico riferimento all'Italia, l'8 marzo 2021 l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, sulla base di alcune segnalazioni di consumatori, ha avviato un procedimento per l'adozione di misure correttive e sanzionatorie nei confronti del Servizio Elettrico Nazionale (SEN) per presunte violazioni della normativa sulla privacy, in particolare per l'effettuazione di telefonate indesiderate e per l'indebita messa a disposizione di dati personali (POD, indirizzo di fornitura, codice fiscale ecc.) a soggetti non autorizzati per finalità promozionali di terzi. SEN ha depositato una memoria difensiva contestando gli addebiti. Il 26 aprile 2021 si è tenuta un'audizione presso l'Autorità e si è in attesa della decisione.

Inoltre, il 18 gennaio 2022, l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha emesso un provvedimento nei confronti di Enel Energia, comminando alla società una multa di circa 26 milioni di euro per asserite violazioni della normativa privacy. In particolare, l'Autorità ha contestato l'inadeguatezza delle attività di vigilanza e controllo di Enel Energia sui processi interni di trattamento dei dati, nell'ambito delle attività di telemarketing, nonché la mancata adozione di un'articolata ed efficace azione di contrasto al fenomeno delle telefonate indesiderate. Il provvedimento sanzionatorio, che ingiungeva altresì una serie di misure prescrittive, è stato impugnato da Enel Energia il 9 febbraio 2022 davanti al Tribunale Civile di Roma che, con ordinanza del 20 marzo 2022, ne ha disposto l'immediata sospensione degli effetti. Il 15 febbraio 2023 il Tribunale di Roma ha accolto integralmente il ricorso di Enel Energia e, per l'effetto, ha annullato il provvedimento sanzionatorio emesso dall'Autorità Garante. Si attende la pubblicazione delle motivazioni.

Inoltre, nel corso del 2022 l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha condotto due ispezioni, la prima nei confronti di e-distribuzione, relativamente al trattamento dei dati personali nell'ambito del c.d. "Sistema Indennitario", che si è conclusa con l'archiviazione del procedimento, e la seconda nei confronti di Enel Energia, volta ad acquisire informazioni sulle attività di marketing e telemarketing eseguite da parte delle agenzie per conto della società.

Nel 2022, in Spagna, l'Autorità di controllo locale, sulla base di reclami presentati dagli interessati, ha avviato 63 procedimenti amministrativi nei confronti di Endesa Energía SA, Endesa X Servicios SL, Edistribución Redes Digitales SL ed Energía XXI Comercializadora de Referencia SL. Molti di questi procedimenti sono stati archiviati e, nella maggior parte dei casi, gli eventi da cui sono scaturiti i reclami sono stati risolti grazie a meccanismi di risoluzione extragiudiziale. Nel corso del 2022, Endesa Energía SA ha poi ricevuto due sanzioni pari rispettivamente a 50.000 e 40.000 euro, irrogate a causa della conclusione di contratti senza il consenso degli interessati.

In Portogallo, nel 2022 l'Autorità di controllo locale ha aperto 23 procedimenti nei confronti di Endesa Energía SA – Sucursal Portugal, per l'invio di comunicazioni di direct marketing agli interessati in assenza di un loro previo valido consenso. Endesa ha presentato le proprie difese contro tali procedimenti e si è in attesa della decisione dell'Autorità locale. Con riguardo a procedimenti precedenti relativi a comunicazioni di marketing effettuate nel 2019 e nel 2020, per i quali Endesa aveva già presentato le proprie difese, nel 2022 l'Autorità ha emanato 18 decisioni, due delle quali hanno disposto l'archiviazione dei procedimenti, mentre le altre hanno irrogato sanzioni il cui valore complessivo è pari a 96.000 euro.

In Romania, nel mese di luglio 2022 l'Autorità di controllo locale, a valle di un'indagine, ha irrogato una sanzione pari a 49.337 lei (10.000 euro) nei confronti di Enel Energie Muntenia SA per violazione dell'articolo 32 del GDPR. La società ha impugnato tale sanzione e si è ancora in attesa della decisione finale dell'Autorità.

In relazione al Brasile, ENEL SP ha notificato all'Autorità locale una violazione dei dati avvenuta nel mese di novembre 2020. Questa procedura amministrativa è stata archiviata senza sanzioni dall'Autorità nel mese di agosto 2022. Inoltre, tra il 2021 e il 2022, ENEL SP ha ricevuto 2 richieste di informazioni da parte dell'Autorità locale in merito a 2 reclami di soggetti interessati, rispetto a cui la società ha presentato i chiarimenti necessari e a seguito dei quali non vi sono stati ulteriori aggiornamenti.

In Colombia, il 10 febbraio 2021 l'Autorità di controllo locale ha avviato un procedimento nei confronti di Codensa per il mancato rispetto dei termini, previsti dalla normativa, di mantenimento online dei dati personali di un interessato sul sito istituzionale della società. Il 23 febbraio 2021 Codensa ha proposto ricorso nei confronti di tale procedimento. Il 25 novembre 2022, il procedimento è stato archiviato per assenza di evidenze sufficienti a dimostrare le asserite violazioni della normativa privacy locale.

Data breach

Relativamente ai data breach, complessivamente, nel corso del 2022, sono state registrate nell'ambito del Gruppo Enel sette violazioni di dati personali.

In particolare, in Italia, sono state notificate due violazioni di dati personali all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Con riguardo a Enel Energia, quest'ultima ha notificato all'Autorità una violazione, avvenuta nell'aprile 2022, riguardante i dati personali di alcuni clienti della stessa società e causata da un attacco hacker contro i sistemi informatici di un fornitore di Enel Energia. La società ha provveduto a dare opportuna informativa agli interessati. L'analisi effettuata da Enel Energia ha rivelato che non si è verificato alcun uso anomalo dei dati personali e che il fornitore ha poi rafforzato le proprie misure di sicurezza. Relativamente a e-distribuzione, quest'ultima ha notificato un data breach causato dal furto di strumenti informatici da parte di ignoti che si sono introdotti nei locali di un fornitore della società. L'analisi effettuata da e-distribuzione non ha evidenziato alcun uso anomalo dei dati personali coinvolti.

In Spagna, la società Endesa Energía SA ha notificato all'Autorità locale una violazione di dati consistente nella pubblicazione su Facebook di alcuni annunci in cui venivano vendute le credenziali di accesso assegnate a diversi fornitori per accedere ad alcune applicazioni aziendali, a causa della quale sono stati eseguiti contratti fraudolenti senza il consenso degli interessati.

In Colombia, sono stati notificati all'Autorità di controllo locale quattro data breach, di cui tre consistenti in una divulgazione non autorizzata di dati personali e uno in un attacco ransomware (del tipo RansomHouse) che ha colpito i siti web e le attività di un fornitore.

Trasparenza fiscale

3-3 207-1 207-2 207-3 207-4

Strategia fiscale

Dal 2017 il Gruppo Enel si è dotato di una strategia fiscale, intesa come l'insieme di princípi e linee guida ispirate da valori di trasparenza e legalità, che viene pubblicata sul sito internet www.enel.com. Le società controllate del Gruppo

Obiettivi della strategia fiscale

Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA (CdA) definisce la strategia fiscale dell'intero Gruppo, per assicurare una contribuzione fiscale equa, responsabile e trasparente, con l'obiettivo di garantire una uniforme gestione della fiscalità presso tutte le entità interessate, e che si ispira alle seguenti logiche:

Princípi della strategia fiscale

I princípi della strategia fiscale rappresentano le linee guida per le società del Gruppo, ne ispirano l'operatività aziendale nella gestione della variabile fiscale e richiedono l'adozione di idonei processi che possano garantirne l'effettività e l'applicazione.

Valori: il Gruppo, in linea con la propria strategia di sostenibilità, agisce secondo i valori dell'onestà e dell'integrità nella gestione dell'attività fiscale, essendo consapevole che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale delle comunità dei Paesi in cui opera.

Legalità: il Gruppo persegue un comportamento orientato al rispetto delle norme fiscali applicabili e si impegna a interpretarle in modo da rispettarne la sostanza, oltre che la forma.

sono tenute ad adottare la strategia fiscale approvata dalla Capogruppo assumendosi in tal modo la responsabilità di garantirne la conoscenza e l'applicazione.

  • corretta e tempestiva determinazione e liquidazione delle imposte dovute per legge ed esecuzione dei connessi adempimenti;
  • corretta gestione del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o nell'abuso dei princípi e delle finalità dell'ordinamento tributario.

Tone at the top: il Consiglio di Amministrazione ha il ruolo e la responsabilità di guidare la diffusione di una cultura aziendale improntata ai valori dell'onestà e dell'integrità e al principio di legalità.

Trasparenza: il Gruppo è trasparente nei confronti di tutti gli stakeholder e collabora attivamente con l'autorità fiscale, assicurando che quest'ultima, tra l'altro, possa acquisire la piena comprensione dei fatti sottesi all'applicazione delle norme fiscali.

Stakeholder value: il Gruppo attua un modello di business sostenibile, volto a creare e distribuire valore a tutti gli stakeholder in un orizzonte di lungo periodo. La contribuzione fiscale è una delle componenti chiave del valore distribuito alle comunità, viene gestita nel rispetto del principio di legalità, collaborando attivamente con le autorità fiscali e secondo il principio di trasparenza.

Governance

Enel SpA garantisce l'applicazione e la conoscenza all'interno dell'Azienda della strategia fiscale attraverso gli organi di governo. La relativa interpretazione è rimessa alla Capogruppo, attraverso l'unità Fiscale, che ne cura altresì il relativo e periodico aggiornamento.

Compliance

Le entità del Gruppo devono rispettare il principio di legalità, applicando in modo puntuale la legislazione fiscale dei Paesi in cui il Gruppo è presente, per garantire che siano osservati il dettato, lo spirito e lo scopo che la norma o l'ordinamento prevedono per la materia oggetto di applicazione. Inoltre, il Gruppo Enel non mette in atto comportamenti e operazioni, domestiche o cross-border, che si traducano in costruzioni di puro artificio, che non rispettino la realtà economica e da cui sia ragionevole attendersi vantaggi fiscali indebiti, in quanto siano in contrasto con le finalità o lo spirito delle disposizioni o dell'ordinamento tributario di riferimento e generino fenomeni di doppia deduzione, deduzione/non inclusione o doppia non imposizione, anche in conseguenza di asimmetrie fra i sistemi impositivi delle eventuali giurisdizioni.

Transazioni intercompany

I rapporti intercompany sono strutturati a condizioni e prezzi di mercato, garantendo la creazione di valore nei luoghi in cui il Gruppo svolge il proprio business. Per tutte le transazioni intercompany rilevanti ai fini della disciplina sui prezzi di trasferimento, il Gruppo Enel ha adottato una politica in linea con l'arm's length principle, standard internazionale definito dalla Model Tax Convention e richiamato dalle Linee Guida OCSE sui Prezzi di Trasferimento per le Imprese Multinazionali e le Amministrazioni Fiscali (nel seguito anche "Linee Guida OCSE"). A tal fine, il Gruppo si è dotato di policy interne, che supportano la metodologia prevista dalle Linee Guida OCSE, che prevedono l'applicazione del metodo del Confronto di Prezzo –

CUP (criterio che compara il prezzo di beni e/o servizi trasferiti in un'operazione conclusa tra imprese associate con il prezzo applicato in operazioni tra soggetti terzi indipendenti).

Inoltre, compatibilmente con la disciplina applicabile, viene promossa la stipula di ruling (Advance Pricing Agreements – APA) con le autorità fiscali locali in merito alla definizione dei metodi di determinazione dei prezzi di trasferimento, all'attribuzione di utili e perdite alle stabili organizzazioni e all'applicazione delle norme relative ai flussi cross-border tra entità del Gruppo.

Per quanto riguarda specificamente i rapporti finanziari intercompany, il Gruppo Enel ha organizzativamente adottato un modello centralizzato della finanza per le sue subsidiary, che prevede che le due società finanziarie del Gruppo, Enel Finance International (EFI) ed Enel Finance America (EFA), accentrino parte delle attività di tesoreria e di accesso ai mercati finanziari e agiscano come punto di riferimento primario per la gestione dei fabbisogni finanziari o di liquidità generati dalle entità operative.

Infine, analizzando la dimensione delle transazioni intercompany, si evidenzia come queste ultime rappresentino una percentuale minima (mediamente intorno al 7%(1)) del totale dei ricavi aggregati di Gruppo(2), in ragione del fatto che il business dell'energia si svolge quasi integralmente all'interno dei confini della singola Country, dal processo di produzione a quello di vendita sul mercato. Il 2022 ha fatto registrare un'incidenza delle transazioni intercompany sul totale dei ricavi aggregati del Gruppo pari circa al 4%.

Transazioni intercompany 2022 Transazioni intercompany medie (2019-2021)

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

(1) Il valore medio indicato è superiore rispetto al valore medio degli anni precedenti a causa dei risultati relativi al periodo d'imposta 2021 che, a parità di numero di transazioni intercompany, ha visto una crescita esponenziale delle commodity e delle operazioni di copertura a esse associate, con impatti sui ricavi, che ha comportato un incremento di tale percentuale al 9% nell'anno di riferimento.

(2) Il calcolo è stato effettuato confrontando i ricavi delle transazioni intercompany cross-border sulla base dei ricavi totali riportati nei CbCR OCSE dei rispettivi periodi di imposta (i.e., 2019 125.029 milioni di euro; 2020 108.165 milioni di euro; 2021 156.619 milioni di euro e 2022 267.912 milioni di euro).

Low-tax jurisdictions

Il Gruppo non effettua investimenti in o attraverso Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico fine di ridurre il carico tributario. Detti investimenti possono essere proposti solo se sono supportati da valide ragioni economiche/strategiche e hanno come finalità lo sviluppo di attività incluse nell'oggetto sociale.

Incentivi fiscali

Gli incentivi fiscali sono un importante meccanismo di politica economica, orientato allo sviluppo, che i Paesi promuovono per stimolare la crescita e attrarre gli investimenti a sostegno della realizzazione della politica nazionale. L'utilizzo di incentivi fiscali determina generalmente una riduzione dei debiti tributari a lungo termine (tax reduction) o il differimento solo temporale del pagamento delle imposte (tax deferral).

Nei casi in cui in circostanziate situazioni (per esempio, in caso di acquisto di società da terzi) si dovesse riscontrare la presenza di strutture create al solo fine di ridurre il carico impositivo o localizzate in territori qualificati come paradisi fiscali, il Gruppo si impegna a un'eliminazione delle suddette strutture nel più breve tempo possibile.

Il Gruppo Enel si avvale di incentivi fiscali, generalmente applicabili a tutti gli operatori e rispettando tutte le normative specifiche, solo laddove gli stessi siano allineati con i propri obiettivi industriali e operativi e in coerenza con la sostanza economica dei propri investimenti.

Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

3-3 207-2

93%

7%

Transazioni intercompany 2022 Transazioni intercompany medie (2019-2021)

96%

4%

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

Ricavi intercompany Ricavi totali Gruppo Ricavi intercompany Ricavi totali Gruppo

Organo di governo

Nel modello organizzativo di Enel è previsto: i) un costante flusso informativo verso il CdA da parte dell'unità Fiscale (c.d. "Tone at the top") relativamente al sistema di gestione e controllo del rischio fiscale e al Tax Transparency Report, in cui sono rappresentati tutti gli aspetti fiscali rilevanti del Gruppo; ii) che l'unità Tax Affairs di Holding ha il compito, tra gli altri, di applicare la strategia fiscale del Gruppo definita dal CdA, identificando, analizzando e gestendo le diverse iniziative di ottimizzazione, monitorando le tematiche fiscali più rilevanti, e fornendo il proprio supporto alle diverse Linee di Business; iii) che oltre alla Funzione di Holding, le unità Tax Affairs dei diversi Paesi, agendo in conformità con i valori e i princípi insiti nella strategia fiscale, sono incaricate della gestione della compliance e delle attività di tax planning e di tax monitoring a livello locale.

Organizzazione

Enel si è dotata di un insieme di regole, di procedure e di princípi che fanno parte del più ampio sistema di organizzazione e controllo del Gruppo, che rappresentano punti di riferimento fondamentali che tutti i soggetti, in relazione al tipo di rapporto in essere con il Gruppo, sono tenuti a rispettare(3). Le diverse policy e procedure aziendali applicabili sia a livello di Gruppo sia a livello di Paese regolano le attività, le modalità operative di gestione delle stesse e le responsabilità del Tax Affairs anche in relazione alle altre Funzioni aziendali. Tali documenti sono pubblicati sulla intranet aziendale e accessibili a tutte le persone Enel, e costituiscono le norme generali di comportamento applicabili, all'interno del Gruppo, per lo svolgimento delle attività. In particolare, con specifico riferimento all'area fiscale, in aggiunta alla definizione della strategia fiscale, sono previsti specifici documenti organizzativi a livello sia globale

(3) Per esempio: Codice Etico; Piano Tolleranza Zero alla Corruzione; Enel Global Compliance Program (EGCP), le policy, i modelli e le procedure aziendali; la strategia fiscale; il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; il sistema di deleghe e procure; il sistema sanzionatorio di cui ai CCNL applicabili; ogni altra documentazione relativa ai sistemi di controllo in essere; i princípi contabili di riferimento; le procedure e gli applicativi informatici.

sia locale relativamente ai processi di tax compliance, tax planning, tax monitoring, transfer pricing e tax risk management.

Il principio generale è che le unità Fiscali devono essere adeguatamente dimensionate e dotate delle necessarie competenze, in grado di svolgere, oltre al ruolo di presidio

Rischi fiscali

Il Gruppo si è dotato di un Tax Control Framework (TCF) che ha quale principale obiettivo fornire un univoco e coerente indirizzo alle unità Fiscali nell'adottare un corretto ed efficace approccio alla gestione del rischio fiscale nell'ambito del Gruppo. A tal riguardo, vengono definite le linee guida e le regole metodologiche in materia di valutazione, presidio e controllo del rischio fiscale di riferimento per le società, in coerenza e in applicazione dei princípi e delle linee guida fissate dalla strategia fiscale e dalla Tax Risk Policy, e nella consapevolezza che le società del Gruppo, operando in diverse giurisdizioni, debbano adottare il TCF nel rispetto dello specifico contesto societario e delle discipline domestiche dei singoli Paesi di riferimento.

Al riguardo, Enel si è dotata di una Tax Risk Policy che ha come principale obiettivo fornire un univoco e coerente indirizzo alle unità Fiscali nell'adozione a livello locale del TCF. In coerenza con i princípi e le linee guida definite, il Gruppo Enel persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale e crede che l'adozione di un TCF possa assicurare la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo del rischio fiscale.

Compito del TCF è individuare le fonti di rischio fiscale, per la compliance e per l'interpretazione della disciplina fiscale, mappando i relativi processi e attività, così da tessere una rete di rilevatori dei rischi, cui associare i conseguenti presídi di controllo.

In particolare, attraverso l'individuazione delle fonti di ri-

dell'adempimento, quello di centro di analisi decisionale inserito nei processi di governance e di business. A tal fine vengono poste in essere specifiche e costanti iniziative formative su tematiche fiscali a livello sia locale sia globale con incontri ricorrenti tra tutti i responsabili del Tax del Gruppo per ogni utile forma di allineamento.

schio, dell'insieme dei rilevatori e dei presídi, il TCF può effettuare un controllo ad ampio spettro; in tal modo, l'eventuale manifestazione concreta del rischio fiscale viene intercettata e gestita da ciascuna unità Fiscale di riferimento. L'efficacia del TCF e il suo costante aggiornamento sono garantiti attraverso il monitoraggio periodico della mappa dei rischi, con gli ordinari processi di audit interni, oltre che tramite i sistemi delle autorità fiscali previsti dai regimi di cooperative compliance, ove attivati.

L'esito del monitoraggio dei rischi fiscali viene periodicamente portato all'attenzione delle Funzioni e degli organi societari competenti, anche al fine di definire la più adeguata forma di mitigazione degli stessi.

Ove previsto, il sistema di controllo fiscale è sottoposto a certificazioni esterne, come nel caso della Spagna. Al riguardo, la controllata Endesa ha ottenuto la certificazione da parte di AENOR(4) per il suo Sistema di Gestione della Conformità Fiscale in aderenza ai requisiti stabiliti dalla norma UNE 19602. Tale certificazione di conformità fiscale rappresenta uno dei massimi standard di riferimento con cui le aziende spagnole possono dimostrare di prevenire e mitigare i rischi fiscali soddisfacendo in pieno i requisiti dello standard UNE 19602(5).

Infine, con riferimento agli esiti di tale attività di controllo del rischio e alle potenziali posizioni fiscali incerte rilevanti, si rimanda a quanto indicato e commentato nella Relazione Finanziaria Annuale.

Adesione ai regimi di cooperative compliance

Il Gruppo Enel promuove l'adesione ai regimi di cooperative compliance, laddove esistenti nei vari Paesi in cui opera, per le società che possiedono i requisiti legali per aderirvi. In particolare, Enel ha aderito al regime di Adempimento Collaborativo in Italia(6) per le società di maggiore dimensione, all'equivalente regime in Spagna (Código de Buenas Prácticas Tributarias(7)) e sta collaborando con le autorità fiscali federali del Brasile al progetto pilota per la creazio-

(4) AENOR (Asociación Española de Normalización y Certificación) è un ente leader nella certificazione di sistemi di gestione, prodotti e servizi ed è responsabile dello sviluppo e della diffusione degli standard UNE.

(5) Lo standard UNE 19602, pubblicato nel febbraio 2019, stabilisce i requisiti e le linee guida che consentono alle aziende di adottare volontariamente un sistema che rafforzi le migliori pratiche di conformità fiscale. Lo standard richiede che le aziende identifichino e valutino i potenziali rischi fiscali e stabiliscano controlli finanziari per ridurli al minimo, nonché processi di due diligence per il personale e i fornitori esposti dell'organizzazione e un canale per reclami e consultazioni.

(6) https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/regime-di-adempimento-collaborativo/elenco-societa-ammesse-al-regime. (7) https://sede.agenciatributaria.gob.es/Sede/colaborar-agencia-tributaria/relacion-cooperativa/foro-grandes-empresas/codigo-buenas-practicas-tributa-

rias/adhesiones-codigo-buenas-practicas-tributarias.html.

ne di un modello locale di cooperative compliance (Projeto CONFIA – Conformidade Cooperativa Fiscal(8)).

Oltre che nei suddetti Paesi, sono in corso diverse attività per la potenziale adesione a ulteriori regimi di cooperative compliance.

Al fine di monitorare lo stato di avanzamento di tale attività è stato elaborato un indice (il Cooperative Compliance Index – CCI) che misura la partecipazione del-

le società del Gruppo Enel ai regimi di cooperative compliance nei vari Paesi sulla base delle dimensioni delle stesse e dei requisiti per l'adesione(9).

Meccanismo di segnalazione degli stakeholder

Per il Gruppo Enel l'adempimento fiscale è considerato come uno degli aspetti fondamentali di una gestione etica e responsabile dell'Azienda. In questo senso, tra le violazioni che possono essere comunicate attraverso i canali interni all'Azienda sono considerate anche quelle di rilevanza fiscale. Il Codice Etico adottato dal Gruppo rappresenta la cornice di "presidio etico" con cui Enel opera e nel cui contesto si iscrive a pieno titolo anche la strategia fiscale. Le previsioni relative alle violazioni del Codice Etico sono idonee ad assicurare l'effettività delle prescrizioni contenute nello stesso e devono intendersi estese a quanto stabilito dalla strategia fiscale.

Relazione trasparente con gli stakeholder

3-3 207-3

Il costante impegno del Gruppo Enel in materia di trasparenza nei confronti delle autorità fiscali e di tutti gli stakeholder sottolinea concretamente l'importanza che lo stesso attribuisce alla variabile fiscale e al suo ruolo nello sviluppo sostenibile della società.

In tal senso il Gruppo è impegnato a spiegare in modo trasparente le questioni fiscali che possono essere di interesse per terzi anche sul proprio sito web, in modo che lo stesso sia uno spazio informativo facilmente accessibile e comprensibile per tutti.

Tale impegno si estende anche alle altre società quotate del Gruppo. Per esempio, Endesa è ancora una volta in cima alla classifica delle migliori pratiche di trasparenza e responsabilità fiscale secondo il Rapporto sui contributi e la trasparenza 2021 pubblicato dalla Fondazione Haz. Endesa è stata scelta come best practice tra le aziende dell'IBEX 35 in termini di politica di gestione e controllo del rischio fiscale. Endesa ha inoltre ottenuto il sigillo di trasparenza t*** assegnato dalla Fondazione Haz, che certifica il rispetto di dodici indicatori che analizzano diverse buone pratiche nell'ambito della fiscalità responsabile. Questi riconoscimenti dimostrano il solido impegno di Endesa per la trasparenza fiscale e la responsabilità in termini di contributo economico e sociale nelle giurisdizioni in cui opera. Inoltre, tutti gli stakeholder possono inviare le proprie considerazioni, domande e opinioni usando i canali di contact information messi a disposizione da Enel e presenti sul sito: (https://www.enel.com/media/explore e https://www. enel.com/investors/overview).

Infine, il Gruppo Enel garantisce trasparenza e correttezza nei rapporti con le autorità fiscali, in caso di verifiche relative sia alle società del Gruppo sia a terzi. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità fiscali, il Gruppo Enel promuove l'adesione ai regimi di cooperative compliance, per le società che integrano i requisiti previsti dalle relative discipline domestiche, al fine di realizzare forme di relazione rafforzata, e aderisce alle previsioni in materia di transfer pricing documentation in conformità con le indicazioni delle Linee Guida OCSE, aderendo al cosiddetto "three-tiered approach", articolato su Master File, Local File, Country-by-Country Report. Inoltre, il Gruppo, per evitare fenomeni di doppia imposizione, promuove procedure amichevoli per la composizione delle controversie internazionali (Mutual Agreement Procedure – MAP) che prevedono il coinvolgimento diretto tra le amministrazioni fiscali dei Paesi contraenti.

(8) https://www.gov.br/receitafederal/pt-br/acesso-a-informacao/acoes-e-programas/confia.

(9) L'indice confronta i ricavi delle società che hanno aderito ai regimi di cooperative compliance esistenti rispetto ai ricavi di tutte le società Enel che hanno le condizioni legali per aderire. L'indice non considera i Paesi in cui i regimi non sono stati legalmente istituiti, come le società, pur se i regimi sono esistenti, che non hanno le condizioni per potersi associare (per esempio, a causa delle loro dimensioni al di sotto delle soglie previste dalla legge). Ciononostante, la copertura complessiva del Gruppo è stata superiore al 77% in termini di ricavi delle società in cooperative compliance rispetto ai ricavi del Gruppo.

L'impegno nella trasparenza si sostanzia anche sul fronte doganale. In tal senso, alcune delle società più attive nei rapporti con le autorità doganali (Enel Global Trading SpA ed Enel Produzione SpA) hanno ottenuto lo status di Operatore Economico Autorizzato (AEO – Authorized Economic Operator) rispettivamente nel 2016 e nel 2015. L'AEO rappresenta l'autorizzazione doganale capace di qualificare il proprio titolare come un soggetto affidabile attraverso la dimostrazione, da parte di quest'ultimo, di un adeguato livello di compliance dei propri processi. Richiede il rispetto di alcuni criteri, tra cui la "conformità doganale e fiscale" da dimostrare e mantenere attraverso un adeguato livello di controllo e di formazione.

Tax advocacy

Enel agisce costantemente con un approccio trasparente e collaborativo con tutte le istituzioni nazionali e internazionali, oltre che con le associazioni di categoria, per sostenere lo sviluppo di sistemi fiscali efficaci nei vari Paesi in cui opera.

In particolare, Enel sostiene sistemi fiscali equi, efficaci e stabili, al fine di ridurre l'incertezza sia per i governi sia per le imprese. Enel crede che un approccio trasparente e coordinato tra i vari Stati sia essenziale per migliorare il sistema fiscale internazionale, supportando consenso e condivisione sulle scelte normative. A tal fine fornisce il proprio contributo supportando i governi e le organizzazioni internazionali attraverso un'attiva partecipazione alle fasi di consultazione pubblica su nuovi procedimenti normativi, ove presenti, sia direttamente sia attraverso la partecipazione a diverse associazioni nazionali e internazionali.

Condividere regolarmente le conoscenze e le best practice attraverso la partecipazione ad associazioni nazionali e internazionali risulta fondamentale per dare il proprio contributo allo sviluppo di nuovi procedimenti normativi, fornendo un supporto tecnico qualificato su business complessi. In tal senso, le organizzazioni più rappresentative in cui Enel è da anni presente per supportare la normativa fiscale in evoluzione sono: Assonime(10), EuropeanIssuers(11), Confindustria(12), Foro de Grandes Empresas(13). Inoltre, partecipa a un progetto di CSR Europe(14) per una collaborative platform sulla responsabilità e la trasparenza fiscale, con l'obiettivo di sviluppare un indice per valutare le prestazioni delle imprese di tutti i settori, in termini di trasparenza fiscale e comportamento fiscale responsabile.

Nel 2019 Enel ha aderito allo European Business Tax Forum (EBTF), associazione che si prefigge di agevolare il dibattito pubblico sulla fiscalità fornendo una prospettiva equilibrata e completa delle imposte che le società pagano. Tale scopo si persegue, in particolare, fornendo informazioni e dati fiscali ai vari stakeholder interessati. Il Forum pubblica costantemente sul proprio sito (https://ebtforum. org) diversi studi in materia di trasparenza fiscale: Total Tax Contribution(15), Best Practices for Good Tax Governance(16) e Tax Transparency and Country by Country Reporting(17).

Inoltre, nel 2021 Enel ha aderito ai B Team Responsible Tax Principles, ossia i princípi sviluppati da B Team(18) per promuovere pratiche fiscali responsabili e sostenibili, per un futuro migliore. B Team è un'organizzazione internazionale nata da un gruppo di multinazionali, con il contributo della società civile, di investitori e rappresentanti delle istituzioni internazionali, per promuovere pratiche fiscali responsabili e sostenibili.

Grazie alla partecipazione attiva e pubblica in tutte queste associazioni Enel ritiene di dare il proprio contributo tecnico attraverso la condivisione della propria esperienza a supporto di un'equa, efficace e sostenibile contribuzione fiscale.

(10) https://www.assonime.it/Pagine/Home.aspx.

(11) https://www.europeanissuers.eu/.

(12) https://www.confindustria.it/home.

(13) https://sede.agenciatributaria.gob.es/Sede/colaborar-agencia-tributaria/relacion-cooperativa/foro-grandes-empresas.html.

(14) https://www.csreurope.org/newsbundle-articles/csr-europe-launches-new-collaborative-platform-on-tax-responsibility-and-transparency.

(15) Sono stati pubblicati vari studi relativi a EU/EFTA Total Tax Contribution, che riportano per anno i dati aggregati per le diverse tipologie di imposte pagate dalle più grandi società multinazionali europee per fatturato e/o capitalizzazione di Borsa, e nel 2021 anche una specifica sezione dedicata al Country by Country Reporting.

(16) Il documento è stato redatto da un gruppo di direttori fiscali impegnati di tre organizzazioni (Tax Executives Council del Conference Board, The B Team e lo European Business Tax Forum), per fornire indicazioni sulle migliori pratiche che le multinazionali possono adottare per sviluppare la trasparenza e l'assurance nei confronti dei propri stakeholder.

(17) Primo studio dedicato esclusivamente ai dati del Country by Country Reporting.

(18) https://bteam.org/.

Reporting

3-3 207-4

Agire con onestà e integrità è uno dei princípi cardine della strategia fiscale di Enel, così come l'impegno per la trasparenza.

La pubblicazione della Rendicontazione Paese per Paese (CbCR)(19) integrata con il dettaglio della contribuzione fiscale complessiva nelle principali economie in cui il Gruppo opera (nel seguito anche "Tax Transparency Report"), sottolinea l'importanza attribuita alle tematiche fiscali, al loro ruolo sociale e in generale alla trasparenza come fattore che favorisce lo sviluppo sostenibile.

L'approccio seguito mira anche a eliminare le potenziali ambiguità che possono derivare da complessi trattamenti contabili e fiscali, sostenendo e migliorando al contempo le altre informazioni finanziarie annuali, continuando in un percorso volto a fornire una visione sempre più approfondita e chiara sulla propria posizione fiscale.

A partire dal 2019 (anni 2018-2017) Enel ha adottato un modello di Total Tax Contribution per i principali Paesi in cui è presente, dando così evidenza delle imposte pagate e delle ritenute operate.

A decorrere dal 2021 (anno 2020), invece, Enel adotta un modello integrato: il Tax Transparency Report, predisposto in coerenza con le regole previste per la Rendicontazione Paese per Paese OCSE(20) e che include le informazioni e i dati di Total Tax Contribution per i principali Paesi in cui è presente. Il modello integrato di Tax Transparency Report è disponibile sul sito Enel (https://www.enel.com). Il Gruppo ritiene che detto modello garantisca una visione ampia e una misura dettagliata dei contributi dell'organizzazione allo sviluppo economico e sociale nelle regioni/Paesi in cui opera.

Tax Transparency Reporting - princípi

Il Tax Transparency Report adotta il criterio di cassa come principio generale di rappresentazione del dato delle imposte, considerandolo il più adeguato a rappresentare la contribuzione fiscale effettiva. Più nello specifico il dato totale delle imposte, come definite e dettagliate nel prosieguo, è determinato attraverso la sommatoria delle varie imposte pagate(21) da tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale nell'anno oggetto di reporting, a prescindere dall'anno fiscale cui le imposte si riferiscono. Come anticipato in precedenza, il Tax Transparency Report, applicando un approccio adottato dall'OCSE(22), classifica le diverse imposte per categorie e le distingue tra imposte che costituiscono un costo per la società (taxes borne) e quelle che la società versa per effetto di meccanismi di rivalsa, sostituzione ecc. (taxes collected) ma che, in ogni caso, sono il risultato delle proprie attività economiche.

In particolare, le imposte, sia borne sia collected, vengono classificate nelle seguenti cinque macrocategorie.

Profit - Imposte sui redditi: tale categoria comprende le imposte sui redditi d'impresa che possono essere sia borne (per esempio, imposta sui redditi d'impresa applicata a livello statale o locale, imposte sulle attività produttive, contributi di solidarietà, imposta prelevata sul reddito derivante da attività specifiche come l'estrazione di risorse naturali, la produzione e la vendita di energia idroelettrica nonché le ritenute subite alla fonte) sia collected nel caso siano applicate a una terza parte o a una persona fisica (per esempio, ritenute su interessi, royalty, subappaltatori e fornitori). Le imposte sui redditi non includono le imposte sui dividendi pagati da entità del Gruppo Enel.

People - Imposte sul lavoro: questa categoria include generalmente le imposte sul lavoro, comprese le imposte sui redditi e i contributi sociali. Le imposte applicate al datore di lavoro sono considerate taxes borne (per esempio, contributi sociali, assicurazione sanitaria/pensioni/contributi di disabilità), mentre le imposte applicate al lavoratore sono considerate come taxes collected (per esempio, imposta sui redditi delle persone fisiche o contributi sociali a carico dei lavoratori che sono normalmente trattenuti dal datore di lavoro).

Products - Imposte sui prodotti e servizi: imposte indi-

(19) Si veda circolare Assonime n. 1/2021, "Gli obblighi di trasparenza in materia di tassazione nelle dichiarazioni non finanziarie secondo lo standard GRI 207", in cui è stato chiarito che è possibile fare un rinvio alla rendicontazione Paese per Paese diretta all'Agenzia delle Entrate (AdE) resa pubblica, in via volontaria, anche se relativa al periodo d'imposta antecedente rispetto al periodo temporale considerato nella DnF. Al riguardo, il Gruppo ha deciso di riportare le informazioni dell'anno corrente predisposto in coerenza con le regole previste per la Rendicontazione Paese per Paese OCSE, anticipando di fatto di quasi un anno le attività necessarie per la rendicontazione fiscale.

(20) A partire dal 2018 il Gruppo Enel ha presentato, attraverso la trasmissione all'Agenzia delle Entrate italiana e da questa fornito agli altri Stati con i quali è in vigore un accordo per lo scambio di informazioni, il Country by Country Reporting - CbCR (per gli anni 2016-2021) in conformità con le indicazioni dell'Action 13 del progetto BEPS e successive integrazioni. L'Action 13 è un progetto cui hanno partecipato l'OCSE e i Paesi del G20 per rispondere in maniera coordinata e condivisa alle strategie di pianificazione fiscale aggressiva poste in essere dalle imprese multinazionali al fine di "spostare artificialmente" i profitti in giurisdizioni caratterizzate da una fiscalità privilegiata.

(21) Il dato delle imposte pagate comprende gli acconti, le imposte relative ad anni precedenti, anche a seguito di accertamenti, al netto dei rimborsi ottenuti. Non sono considerati interessi e sanzioni.

(22) Working Paper n. 32, "Legal tax liability remittance responsibility and tax incidence".

rette applicate sulla produzione, la vendita o l'utilizzo di beni e servizi, comprensive delle imposte e tariffe applicate al commercio e alle transazioni internazionali. Tale categoria comprende imposte che possono essere versate dalle imprese con riferimento ai propri consumi di beni e servizi, a prescindere dal fatto che vengano versate al fornitore dei beni o servizi anziché direttamente al governo. Questa categoria include sia taxes borne (per esempio, imposte sui consumi; imposte sul volume d'affari; accise(23); dazi doganali; dazi sulle importazioni; imposte sui contratti di assicurazione; IVA indetraibile) sia taxes collected (per esempio, IVA liquidata, accise(24), imposte sui beni e servizi).

Property - Imposte sugli immobili: imposte sulla proprietà, l'utilizzo o il trasferimento di asset materiali o immateriali. Tale categoria comprende sia taxes borne (per esempio, imposte sulla proprietà e l'utilizzo degli immobili; imposta sul capitale applicata sull'aumento del capitale di rischio, imposte sul trasferimento, sull'acquisizione o la cessione di asset, patrimonio netto e transazioni sul capitale; imposta di registro; imposta di bollo relativa al trasferimento di proprietà immobiliari; imposta di bollo relativa al trasferimento di azioni; imposte sulle operazioni finanziarie applicate sulle transazioni che comportano prestiti o finanziamenti di fonte estera) sia taxes collected (per esempio, imposta sulle locazioni raccolta dal locatore e versata al governo).

Planet - Imposte ambientali(25): comprendono imposte e tasse prelevate sui prodotti energetici (compresi i carburanti per veicoli); sui veicoli a motore e i servizi di trasporto; sulla fornitura, l'utilizzo o il consumo di beni e servizi che sono considerati dannosi per l'ambiente, così come la gestione dei rifiuti, il rumore, l'acqua, il terreno, il suolo, le foreste, la biodiversità, la fauna selvatica e gli stock ittici che sono a carico dell'entità. Esempi di taxes borne: imposta sul valore della produzione di energia elettrica, imposta sulla produzione di combustibili nucleari, "carbon tax". Esempi di taxes collected: imposte sull'elettricità, imposte sugli idrocarburi e le accise su gas ed energia elettrica.

Inoltre, i dati economico-patrimoniali rappresentati seguono i seguenti requisiti di rendicontazione.

Fonte dei dati: i dati rappresentati all'interno del report sono espressi sulla base dei princípi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e sono a livello di entity stand-alone. Successivamente gli stessi sono aggregati per tax jurisdiction. Per tenere conto dei rapporti intercompany, i dati sono rappresentati secondo una logica di aggregazione per giurisdizione fiscale (cioè il Paese in cui le entità sono residenti ai fini fiscali e dotate di autonomia fiscale) e non di consolidamento.

Entità in perimetro: rientrano nel perimetro del report tutte le società consolidate con metodo integrale o proporzionale (nel seguito anche "entità in perimetro") sulla base dei princípi contabili utilizzati per la predisposizione del Bilancio Consolidato da parte della Ultimate Parent Entity (Enel SpA)(26).

Con riferimento all'elenco delle società del Gruppo e alle relative attività si rimanda allo specifico prospetto presente nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022(27).

Valuta: il report considera l'euro come valuta di riferimento in quanto valuta utilizzata dalla Capogruppo. Dal momento che i dati contabili IFRS-EU sono estratti nelle valute locali, i dati economici (come i ricavi, gli utili ante imposte, imposte maturate e imposte pagate) sono stati convertiti in euro al tasso di cambio medio della valuta, mentre i dati patrimoniali (immobilizzazioni materiali) sono stati convertiti in euro al tasso di cambio di fine anno.

Ricavi da parti terze: somma dei ricavi da parti terze contabilizzati dalle entità in perimetro nella pertinente giurisdizione fiscale nell'anno di riferimento. Il termine "ricavi" è inteso nel senso più ampio possibile(28) per includere tutti i ricavi, anche quelli relativi alla gestione straordinaria.

Ricavi infragruppo cross-border: somma dei ricavi relativi a operazioni effettuate tra entità in perimetro residenti in differenti giurisdizioni nell'anno fiscale di riferimento, inclusi i proventi relativi alla gestione straordinaria ed esclusi i dividendi(29).

(23) A eccezione di quelle che invece rientrano fra le imposte ambientali (per esempio, accise su gas ed energia elettrica).

(24) A eccezione di quelle che invece rientrano fra le imposte ambientali (per esempio, accise su gas ed energia elettrica).

(25) La classificazione delle imposte come ambientali è basata sulla definizione condivisa nell'ambito del framework statistico armonizzato sviluppato congiuntamente, nel 1997, dall'Eurostat, la Commissione europea, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), e l'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA), secondo la quale le imposte ambientali sono imposte la cui base imponibile è una grandezza fisica (o la proxy di una grandezza fisica) di un elemento che ha un impatto negativo, provato e specifico sull'ambiente (https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=- Glossary:Environmental_tax). Tutte le imposte sull'energia, i trasporti, l'inquinamento e le risorse sono incluse, mentre tutte le imposte sul valore aggiunto sono escluse. Per maggiori dettagli si rinvia a Eurostat: "Environmental taxes – a statistical guideline", par. 2.3 e 2.6 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/3859598/5936129/KS-GQ-13-005-EN.PDF) e OECD: Special feature: Identifying environmentally-related tax revenues in Revenue Statistics (https://www. oecd-ilibrary.org////sites/52465399-en/index.html?itemId=/content/component/52465399-en#).

(26) Sono però escluse le società consolidate secondo il principio dell'equity method. Inoltre, i dati delle Stabili Organizzazioni sono riportati nella giurisdizione di operatività della stessa e non nella giurisdizione di residenza della rispettiva società di appartenenza. Pertanto, i dati di quest'ultima non includono i dati della Stabile Organizzazione. Infine, tutte le società stateless del Gruppo Enel sono entità "flow-through" costituite nello stesso Paese in cui il reddito viene imputato ed è effettivamente tassato nella società partner (per esempio, Stati Uniti).

(27) Si veda circolare Assonime n. 1/2021. Gli obblighi di trasparenza in materia di tassazione nelle dichiarazioni non finanziarie secondo lo standard GRI 207, in cui è stato chiarito che è possibile fare un rinvio ad altre fonti (cosiddetta "incorporation by reference") come, per esempio, alla relazione di gestione del Bilancio Consolidato ovvero negli allegati per l'elenco delle imprese del Gruppo e le attività principali, e alla relazione di gestione o ad altre sezioni della DnF in merito alle informazioni in esse già contenute sulle posizioni fiscali incerte e su qualsiasi altra informazione rilevante ai fini del GRI 207.

(28) In particolare, sono inclusi anche (i) gli altri proventi, (ii) tutti i proventi straordinari (per esempio, le plusvalenze da vendita di immobili, plusvalenze/minusvalenze non realizzate) e (iii) i proventi finanziari (a eccezione dei dividendi da altre società in perimetro) e qualsiasi voce straordinaria. I ricavi relativi alle imposte sul reddito (proventi da imposte differite o da consolidato fiscale) sono esclusi.

(29) I ricavi non comprendono i pagamenti ricevuti da altre entità in perimetro che sono considerati dividendi nella giurisdizione fiscale del soggetto pagante.

Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito: somma degli Utili (Perdite) al lordo delle imposte sul reddito di tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale generati nell'anno di riferimento. Gli Utili (Perdite) ante imposte sul reddito devono includere tutte le voci relative a ricavi e costi straordinari(30).

Imposte sul reddito delle società maturate (imposte correnti): somma delle imposte correnti (cioè riferite all'anno in corso) sul reddito imponibile nell'anno di riferimento di tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale, indipendentemente dal fatto che siano state pagate. Il dato delle stesse non tiene conto degli accantonamenti per debiti d'imposta che non siano ancora certi nel loro ammontare o nella loro esistenza, delle rettifiche di imposte correnti relative ad anni precedenti e delle imposte anticipate e differite.

Beni materiali: somma dei valori contabili netti delle Immobilizzazioni materiali risultanti dallo stato patrimoniale, di tutte le entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale(31).

Numero dei dipendenti e remunerazione: somma del numero dei dipendenti a fine periodo considerando tutte le entità in perimetro; invece, in relazione alla loro remunerazione si rimanda a quanto riportato all'interno del Bilancio di Sostenibilità, nonché al Tax Transparency Report.

Capitale(32): il valore contabile del capitale sociale così come risultante dal Bilancio di esercizio delle entità in perimetro. Riserve di utili: tale voce rappresenta l'ammontare dei profitti netti realizzati dalle entità in perimetro in ciascuna giurisdizione fiscale negli anni precedenti, al netto dei dividendi pagati e di qualsiasi riduzione dovuta a perdite, aumenti di capitale ecc.

(30) Coerentemente con i criteri di reporting che si applicano ai ricavi, gli utili (perdite) ante imposte sono indicati al netto dei dividendi pagati dalle società in perimetro (come anche indicato dall'OCSE nel report "Guidance on the Implementation of Country-by-Country Reporting", pubblicato a dicembre 2019 punto II,7). (31) Le immobilizzazioni materiali non comprendono disponibilità liquide o mezzi equivalenti, attività immateriali o attività finanziarie.

(32) L'introduzione nel Bilancio di Sostenibilità dal 2021 della disclosure relativa alle voci "Capitale" e "Utili non distribuiti" arricchisce ulteriormente i contenuti del Report riferiti al CbCR OCSE. Inoltre, l'introduzione di tali informazioni, in particolare quelle relative agli "Utili non distribuiti", integra la richiesta informativa di quanto previsto dalla Direttiva 2013/34 (modificata dalla Direttiva (UE) 2021/2101) in tema di pubblicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito (cosiddetto CbCR pubblico). L'informativa così integrata anticipa la disclosure di tali contenuti rispetto ai termini previsti dall'art. 48 octies della Direttiva menzionata.

Tax Transparency Report - analisi generale

Contribuzione fiscale totale (mln euro)

Nel 2022, la contribuzione fiscale totale(33) (Total Tax ContributionTTC), rispetto a tutti i Paesi in cui operiamo, è stata pari a 13.979,9 milioni di euro.

Il 2022 ha fatto segnare un incremento della contribuzione fiscale totale di 2.514,4 milioni di euro (+21,9%) rispetto al 2021(34).

Tale andamento è il risultato dell'aumento sia delle Tax Borne sia delle Tax Collected e riflette le condizioni economiche del mercato di riferimento caratterizzato da un significativo aumento dei costi di approvvigionamento delle materie prime e da un forte rialzo dei prezzi praticati per l'energia elettrica e il gas.

In tale contesto, a livello complessivo, hanno segnato una crescita rilevante sia le imposte indirette collegate ai ricavi, sia, seppur in maniera più moderata, le imposte correlate ai profitti, al lavoro e agli immobili. Più nel dettaglio, dall'analisi dei dati della contribuzione fiscale totale suddivisa nelle cinque categorie di imposta, si evidenziano:

  • i. un significativo aumento delle imposte sui prodotti e sui servizi, per effetto principalmente dei maggiori ricavi, in crescita per le maggiori quantità di energia elettrica e gas (soprattutto in Italia e Spagna) vendute a prezzi medi crescenti;
  • ii. un aumento delle imposte ambientali, influenzato dai rimborsi straordinari ricevuti nel 2021 in Spagna. Al netto di tale effetto, le imposte ambientali sono infatti diminuite per via principalmente delle misure di sospensione/riduzione delle accise sull'energia adottate dai governi di alcuni Paesi per fronteggiare il caro energia;
  • iii. un aumento delle imposte sui profitti per via sia dell'introduzione di contributi straordinari a carico delle imprese operanti nei settori della produzione e distribuzione di energia sia degli effetti derivanti da meccanismi di versamento in acconto e a saldo delle imposte sul reddito(35); e
  • iv. un aumento delle imposte sugli immobili e di quelle sul lavoro, coerentemente con le dinamiche del business, che vedono livelli di investimento e di remunerazione del personale in crescita(36).

Complessivamente, il valore delle imposte pagate evidenzia ancora una volta l'importante contributo del Gruppo alle comunità e ai sistemi economici e sociali dei Paesi in cui opera, divenuto ancora più rilevante nell'ottica di affrontare le sfide del periodo post-pandemico.

Dall'analisi della contribuzione fiscale sotto il profilo geografico, emerge che la distribuzione delle imposte pagate è coerente con quella dei ricavi generati e del personale impiegato: congiuntamente in Italia, Spagna e Brasile si concentra circa l'85% della contribuzione fiscale, circa l'84% dei ricavi e circa il 75% dei dipendenti.

La distribuzione della contribuzione complessiva nei vari Paesi in cui il Gruppo opera è riportata nella tabella seguente.

(33) La contribuzione fiscale totale è stata calcolata considerando i Paesi principali in cui il Gruppo è presente, che rappresentano più del 99% dei ricavi e più del 99% delle imposte pagate sul reddito delle società. Per tutti gli altri Paesi sono state comunque dettagliatamente indicate le imposte sul reddito delle società. Sono inclusi i seguenti Paesi: Italia, Spagna, Brasile, Colombia, Portogallo, Perù, Argentina, Romania, Cile, Francia, Stati Uniti, Canada, Germania, Olanda, Panama, Messico, Grecia, Guatemala, India, Sudafrica e Costa Rica.

(34) Si precisa che sono stati introdotti affinamenti ai dati e modifiche al perimetro considerato ai fini della predisposizione della presente sezione del documento. I dati relativi al 2021 esposti nel presente documento potrebbero quindi non coincidere con quanto rappresentato nel Bilancio di Sostenibilità 2021 del Gruppo Enel.

(35) Nella maggioranza dei Paesi in cui il Gruppo opera, le imposte sui redditi sono generalmente versate per l'anno di riferimento in base ai valori storici dell'anno precedente (cosiddetto metodo storico). Pertanto, gli effetti finanziari del valore complessivo delle imposte sui redditi relative all'anno di riferimento sono rilevati nella loro totalità soltanto nell'anno successivo.

(36) Al netto dell'effetto relativo alla Russia, le cui attività sono di fatto dismesse.

Contribuzione scale totale per Paese (mln euro) Totale Tax Collected (per cassa)

Total Tax Contribution (per cassa)

Brasile
2.071,8
2.884,5
812,6

Germania
113,9
114,1
0,3

Francia

Tax Borne (mln euro)

Nel 2022 le Total Tax Borne(37) ammontano a 4.778,0 milioni di euro(38), in aumento di complessivi 695,9 milioni di euro (+ 17,0%) rispetto al 2021.

Tale aumento ha riguardato tutte le categorie di tax borne e in particolar modo le imposte sui prodotti e servizi, le imposte ambientali e le imposte sui profitti.

Il versamento delle imposte su prodotti e servizi è aumentato di 318,5 milioni di euro, per effetto di maggiori versamenti in (i) Brasile (+185,6 milioni di euro), principalmente dovuto all'incremento delle imposte sociali PIS ("Programa de Integração Social") e COFINS ("Contribuição para Financiamento de Seguridade Social"(39)) a seguito di nuovi chiarimenti forniti dalle autorità competenti per l'applicazione di dette imposte e (ii) Spagna (+114,1 milioni di euro), dove i ricavi sono aumentati per effetto dei prezzi crescenti dell'energia elettrica.

Il versamento delle imposte ambientali è nel complesso aumentato di 139,5 milioni di euro. Gli incrementi più rilevanti si registrano in:

i. Spagna (+80,7 milioni di euro) dove, principalmente, da

un lato le imposte versate relative al "canon hidráulico" (tassa sull'acqua) sono aumentate rispetto al 2021 (+270,6 milioni di euro), anno in cui sono stati ricevuti rimborsi straordinari(40) e dall'altro i versamenti relativi all'"Impuesto sobre el valor de la producción eléctrica" (imposta sulla produzione di energia elettrica) sono diminuiti (-204,2 milioni di euro), per effetto della sospensione di tale imposta per tutto l'anno;

  • ii. Italia (+41,2 milioni di euro) per effetto del pagamento di conguagli di accise sul carbone relative al 2021, dovuti ai maggiori consumi nel 2021 rispetto al 2020;
  • iii. Cile (+16,0 milioni di euro) per effetto dell'aumento della produzione di energia elettrica.

Il versamento delle imposte sui redditi è complessivamente aumentato di 152,3 milioni di euro. Gli incrementi più rilevanti si registrano in:

i. Italia (+167,3 milioni di euro) per l'introduzione di contributi straordinari a carico delle imprese operanti nei settori della produzione e distribuzione di energia e maggiori acconti versati nel 2022 rispetto al 2021 per effetto

(37) Le Tax Borne sono imposte che costituiscono un costo per la società.

(38) Le Tax Borne includono, tra le imposte sul reddito, quelle specifiche relative al reddito delle società versate (Corporate Income Tax) per 1.799,8 milioni di euro nel 2022 e 1.723,3 milioni di euro nel 2021.

(39) L'esclusione dell'ICMS ("Imposto sobre Circulação de Mercadorias e Serviços") dalla base di calcolo del PIS e del COFINS deliberata nel 2021 dalla Corte Suprema Federale del Brasile (STF) era in detto anno un argomento controverso nel Paese e oggetto di numerose discussioni. Nel 2022 Enel ha rivisto la propria metodologia di calcolo delle imposte PIS/COFINS, alla luce dei nuovi chiarimenti forniti dalle autorità competenti e ciò ha determinato un aumento delle imposte versate.

(40) Il rimborso si riferisce agli importi versati nel periodo 2013-2020. La tassa, a seguito di una sentenza della Corte Suprema spagnola, è stata rimborsata in quanto dichiarata non applicabile.

del metodo di determinazione degli stessi(41) e dell'inclusione di una nuova società nel perimetro considerato(42);

  • ii. Spagna (+95,3 milioni di euro) per effetto sia dei minori ammortamenti conseguenti l'estensione della vita utile fiscale di taluni impianti produttivi sia del pagamento di imposte relative ad anni precedenti, effettuato a seguito di una rideterminazione della base imponibile; e
  • iii. Colombia (+18,7 milioni di euro) per via di un incremento del reddito imponibile di alcune società correlato a un miglioramento dei risultati operativi.

A parziale compensazione si registrano riduzioni delle imposte sui profitti in:

i. Brasile (-63,7 milioni di euro) per effetto sia del cambiamento, avvenuto nel corso dell'anno, delle modalità di versamento delle imposte da parte di alcune entità(43) sia di una riduzione del reddito imponibile;

  • ii. Cile (-48,8 milioni di euro) per effetto della contrazione del reddito imponibile causata da perdite sui cambi;
  • iii. Olanda (-26,5 milioni di euro) per effetto di una riduzione del reddito imponibile nel 2021(44), che, in base al meccanismo di versamento su base storica, ha influenzato le imposte pagate nel 2022.

Il versamento delle imposte sugli immobili è complessivamente aumentato di 48,3 milioni di euro. Gli incrementi più rilevanti si registrano (i) negli Stati Uniti d'America (+22,5 milioni di euro) per l'entrata in funzione di nuovi impianti di energia rinnovabile, (ii) in Brasile (+18,5 milioni di euro) a seguito di alcune operazioni finanziarie (estinzione di debiti finanziari esteri e apporto di capitale) soggette a imposizione patrimoniale e (iii) in Italia (+3,9 milioni di euro) per l'aggiornamento delle tariffe del canone unico patrimoniale introdotto a partire dal 2021.

Tax Collected (mln euro)

2 Bilancio di Sostenibilità 2022

(41) Nel caso specifico, gli acconti (calcolati in parte con il metodo storico e in parte con il metodo previsionale) versati nel 2022 sono aumentati per effetto dell'incremento del reddito imponibile tra il 2020 e 2021, nonché di un maggior reddito previsto per il 2022 rispetto al 2021.

(42) Nel 2022 sono state versate le imposte relative alla nuova società acquisita nel 2022, Enel Hydro Appennino Centrale.

(43) Alcune entità brasiliane hanno modificato, nel corso dell'anno la cadenza della liquidazione dell'imposta sul reddito da annuale a trimestrale. Per effetto di tale cambiamento le imposte relative all'ultimo trimestre del 2022 sono state versate nel gennaio 2023, con una conseguente riduzione dei pagamenti del 2022. (44) Il 2021 è stato caratterizzato da un'operazione di ristrutturazione del debito per effetto della quale sono stati riacquistati anticipatamente titoli emessi in passato e sono stati emessi nuovi titoli obbligazionari sustainability-linked in linea con gli obiettivi industriali che il Gruppo Enel si è prefissato in materia di

sostenibilità e decarbonizzazione. L'operazione di ristrutturazione ha generato circa 560 milioni di euro di costi straordinari.

Le Total Tax Collected ammontano a 9.201,9 milioni di euro, in aumento di complessivi 1.818,4 milioni di euro (+24,6%) rispetto al 2021. Tale aumento è essenzialmente attribuibile a maggiori imposte su prodotti e servizi.

Infatti, le imposte su prodotti e servizi sono aumentate di 1.800,0 milioni di euro. Gli incrementi più rilevanti si registrano in:

i. Italia (+1.000,0 milioni di euro) dove nel 2021, per effetto del primo anno di adozione del cosiddetto "Gruppo IVA"

Un indice sintetico e globale rappresentativo della contribuzione fiscale del Gruppo in un'ottica di cassa è:

– un istituto che ha consentito la semplificazione di una serie di adempimenti fiscali(45) – non erano stati pagati acconti;

ii. Spagna (+516,2 milioni di euro), Portogallo (+103,7 milioni di euro), Francia (+61,4 milioni di euro) e Germania (+49,9 milioni di euro), per via dei maggiori ricavi correlati all'aumento dei prezzi e dei volumi di vendita come sopra descritto.

Un altro indicatore sintetico della contribuzione fiscale relativa alle imposte sul reddito d'impresa è rappresentato da:

64,7% TTC Rate

L'indice di Total Tax Contribution (TTC rate) fornisce una misura sintetica e completa dell'onere per tutte le imposte che l'impresa ha effettivamente versato ed è calcolato come percentuale delle taxes borne in rapporto all'utile prima di tali imposte. Il TTC rate del 2022, del 64,7%, è più alto rispetto alla media degli ultimi 3 anni (57,5%) principalmente per effetto dell'aumento delle taxes borne già commentato.

Current income tax rate 68,1%

A livello di Gruppo, nel FY2022 il Current income tax rate, determinato come rapporto tra imposte sul reddito delle società maturate (3,0 miliardi di euro) e Utile al lordo delle imposte sul reddito (4,41 miliardi di euro), è pari al 68,1%, superiore all'aliquota media degli Stati membri dell'OCSE (23,1%)(46).

In linea con le best practice indicate dall'OCSE(47), nelle tabelle seguenti viene fornito il dato delle imposte sul reddito delle società versate per cassa e quello delle imposte correnti contabilizzate per competenza Paese per Paese. Le imposte correnti rappresentano le imposte calcolate in base al reddito prodotto nell'anno seguendo le regole fiscali di ciascun Paese e normalmente si discostano dalle imposte pagate nel medesimo anno in quanto il versamento definitivo a saldo avviene nell'anno successivo a quello in cui sono maturate.

I trend dei due valori sono destinati sostanzialmente a riallinearsi nel tempo. Nel 2022 le imposte sul reddito correnti a livello di Gruppo sono state pari a 3,0 miliardi di euro mentre le imposte sul reddito versate sono state pari a 1,80 miliardi di euro.

Il rilevante valore delle imposte correnti e la differenza fra queste ultime e le imposte pagate relativa al 2022 è prevalentemente imputabile al maggior costo per imposte correnti registrato in Italia, connesso al contributo straordinario sul caro bollette e al contributo di solidarietà (complessivamente pari a circa 721 milioni di euro). L'effetto in aumento sulle imposte pagate sarà evidente nel 2023 in ragione del versamento delle imposte basato su dati storici.

(45) https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/istanze/costituzione-gruppo-iva/scheda-informativa-costituzione-gruppoiva. Con tale regime viene istituito un unico e autonomo soggetto passivo con una sola partita IVA valida per tutte le società aderenti, in sostituzione delle loro singole partite IVA. Questo ha comportato benefíci anche a favore dei fornitori delle diverse società (cioè un'unica partita IVA di riferimento per la fatturazione a tutte le società del Gruppo).

(46) Fonte OECD Stat, "Table II.1. Statutory corporate income tax rate" – Combined corporate income tax rate.

(47) Ai fini della rendicontazione Country by Country (Progetto BEPS – Action 13).

Tax Transparency Report - tabelle per aree geografiche

Per garantire una maggiore leggibilità e trasparenza, di seguito si rappresentano i dati dei singoli Paesi.

EUROPA - Paesi principali

UM Francia Germania Grecia Italia
Taxes Borne 8,4 0,3 18,3 1.699,9
Imposte sui redditi €/mil 6,6 -0,1 12,0 930,8
Imposte sul reddito delle società (versate) €/mil 6,3 -0,1 12,0 859,9
Imposte sugli immobili €/mil 0,1 - 0,3 152,2
Imposte sul lavoro €/mil 1,7 0,4 1,4 541,3
Imposte sui prodotti e servizi €/mil - - 4,6 2,2
Imposte ambientali €/mil - - 0,0 73,4
Taxes Collected 145,8 113,9 3,5 4.229,2
Imposte sui redditi €/mil - - - 27,2
Imposte sugli immobili €/mil - - - -
Imposte sul lavoro €/mil 1,2 0,7 2,0 643,2
Imposte sui prodotti e servizi €/mil 97,8 87,6 1,5 1.934,9
Imposte ambientali €/mil 46,9 25,5 - 1.624,0
Contribuzione fiscale complessiva
(per cassa) - TTC
€/mil 154,2 114,1 21,7 5.929,1
Dati economici UM Francia Germania Grecia Italia
Ricavi da parti terze €/mil 1.161,3 484,4 111,7 103.258,9
Ricavi infragruppo cross border €/mil 72,1 81,8 14,5 4.608,8
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito €/mil 35,1 42,6 38,7 810,7
Imposte sul reddito delle società (maturate) €/mil 5,1 3,8 6,1 1.339,8
Beni materiali €/mil 4,4 0,3 595,7 31.700,4
Numero dei dipendenti n. 63 23 130 31.643
Utili non distribuiti €/mil -2,2 -46,2 -159,0 8.503,2
Capitale dichiarato €/mil 4,1 47,7 623,7 53.668,4
TTC Rate % 22,6% 0,7% 40,6% 103,0%
Rapporto tra TTC e Ricavi % 12,5% 20,2% 17,2% 5,5%
Taxes Borne in relazione ai ricavi % 0,7% 0,1% 14,5% 1,6%

EUROPA - Paesi principali

23,4
7,2
29,0
1.330,8
3.117,2
2.631,5
485,7
18%
22,8
6,3
19,9
257,4
1.255,7
1.013,3
242,4
24%
22,8
6,3
19,3
227,7
1.154,3
984,2
170,0
17%
-
0,0
3,8
99,2
255,5
250,8
4,8
2%
0,2
0,9
2,7
133,7
682,4
671,1
11,4
2%
0,5
-
2,4
308,9
318,5
213,3
105,2
49%
-
-
0,1
531,6
605,0
483,1
121,9
25%
22,2
257,8
173,7
1.687,6
6.633,7
4.955,4
1.678,3
34%
-
0,0
-
75,5
102,7
103,4
-0,7
-1%
-
0,1
-
0,2
0,3
0,2
0,1
81%
1,0
1,7
39,4
242,0
931,1
885,9
45,2
5%
15,2
238,5
125,9
1.260,6
3.761,9
2.063,4
1.698,4
82%
6,0
17,6
8,4
109,3
1.837,8
1.902,5
-64,8
-3%
45,6
265,0
202,7
3.018,4
9.751,0
7.587,0
2.164,0
29%
Olanda
Portogallo
Romania
Spagna
2022
2021
2022-2021
%
2.744,1
1.582,7
3.140,7
37.331,6
149.815,3
75.051,8
74.763,5
100%
1.415,2
493,6
65,8
1.737,3
8.489,1
15.491,3
-7.002,2
-45%
-64,2
74,2
-179,8
91,9
849,2
3.679,5
-2.830,3
-77%
26,6
18,1
19,2
339,1
1.757,7
1.251,5
506,2
40%
0,6
6,5
2.036,7
22.957,6
57.302,2
55.597,2
1.705,0
3%
20
82
3.265
9.489
44.715
43.219
1.496
3%
-342,6
-5,3
1.109,5
35.656,7
44.714,0
65.981,9
-21.267,9
-32%
11.550,1
18,8
1.281,8
28.679,1
95.873,8
67.978,6
27.895,3
41%
-36,9%
9,6%
-17,0%
111,4%
1,1%
12,8%
6,3%
7,7%
0,6%
0,3%
0,9%
3,4%
0,5%
12,4%
5,4%
4,3%
2022-2021 2021 2022 Spagna Romania Portogallo Olanda

Europa – Paesi minori(1)

Dati
economici
UM Irlanda Norvegia Polonia Slovacchia Turchia Regno
Unito
Russia 2022 2021 2022-2021 %
Ricavi da parti
terze
€/mil 10,9 0,4 19,4 - 0,0 22,0 327,1 379,8 612,0 -232,2 -38%
Ricavi
infragruppo
cross-border
€/mil 3,9 0,1 0,2 - 1,0 0,9 21,3 27,5 13,2 14,2 107%
Utile (Perdita)
al lordo delle
imposte sul
reddito
€/mil 1,7 -1,7 1,9 -1,3 -2,5 2,0 43,2 43,4 33,8 9,5 28%
Imposte
sul reddito
delle società
(maturate)
€/mil - 0,0 0,5 - 0,1 - 5,5 6,2 0,1 6,1 4847%
Imposte
sul reddito
delle società
(versate)
€/mil 0,0 - 0,4 - 0,1 - 0,0 0,5 5,5 -5,0 -90%
Beni materiali €/mil 0,5 0,0 0,4 0,0 0,0 0,1 2,7 3,7 852,2 -848,5 -100%
Numero dei
dipendenti
n. 57 4 22 - 1 32 5 121 1.566 -1.445 -92%
Utili non
distribuiti
€/mil -0,6 -0,4 -1,6 - -7,5 -7,1 5,1 -12,1 346,8 -358,9 -103%
Capitale
dichiarato
€/mil 30,0 5,1 5,8 - 2,9 20,9 3,5 68,1 1.020,1 -952,0 -93%

(1) Oltre a quanto rappresentato, in alcune giurisdizioni fiscali, il Gruppo è presente tramite entità in fase pre-operativa e/o in liquidazione che presentano valori complessivamente immateriali. Per tale motivo questi Paesi non sono rappresentati all'interno del report: Serbia e Svezia.

Nord America - Paesi principali

Dati economici UM USA &
Canada
Messico 2022 2021 2022-2021 %
Taxes Borne €/mil 78,0 6,4 84,4 57,5 26,9 47%
Imposte sui redditi €/mil 1,6 3,9 5,5 7,8 -2,3 -30%
Imposte sul reddito delle società (versate) €/mil 1,6 3,9 5,5 7,8 -2,3 -30%
Imposte sugli immobili €/mil 60,0 - 60,0 37,6 22,5 60%
Imposte sul lavoro €/mil 15,7 2,5 18,2 10,5 7,7 73%
Imposte sui prodotti e servizi €/mil 0,7 - 0,7 1,6 -0,9 -58%
Imposte ambientali €/mil - 0,0 0,0 0,0 -0,0 -55%
Taxes Collected €/mil 60,9 17,3 78,2 65,8 12,4 19%
Imposte sui redditi €/mil - 0,0 0,0 0,2 -0,2 -97%
Imposte sugli immobili €/mil - 0,8 0,8 1,0 -0,2 -20%
Imposte sul lavoro €/mil 60,3 4,5 64,9 49,2 15,7 32%
Imposte sui prodotti e servizi €/mil 0,6 12,0 12,5 15,3 -2,8 -19%
Imposte ambientali €/mil - - - - - 0%
Contribuzione fiscale complessiva
(per cassa) - TTC
€/mil 138,8 23,7 162,6 123,3 39,3 32%
Dati economici UM USA &
Canada
Messico 2022 2021 2022-2021 %
Ricavi da parti terze €/mil 2.130,7 351,2 2.481,9 1.752,0 729,9 42%
Ricavi infragruppo cross border €/mil 51,0 14,4 65,4 23,9 41,5 174%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito €/mil 239,9 -590,2 -350,3 107,6 -457,9 -425%
Imposte sul reddito delle società (maturate) €/mil 48,3 8,1 56,4 -2,8 59,2 2132%
Beni materiali €/mil 12.876,9 841,2 13.718,1 11.410,2 2.307,9 20%
Numero dei dipendenti n. 1.775 325 2.100 1.914 186 10%
Utili non distribuiti €/mil 1.104,5 -32,8 1.071,7 913,7 158,0 17%
Capitale dichiarato €/mil 23.185,6 1.702,2 24.887,8 17.383,3 7.504,5 43%
TTC Rate % 24,6% -1,1%
Rapporto tra TTC e Ricavi % 6,4% 6,5%
Taxes Borne in relazione ai ricavi % 3,6% 1,8%
Taxes Collected in relazione ai ricavi % 2,8% 4,7%

America Latina - Paesi principali

UM Argentina Brasile Cile Colombia Costa
Rica
Guatemala Panama Perù 2022 2021 2022-
2021
%
Taxes Borne €/mil 53,6 812,6 131,5 400,9 1,4 6,3 32,1 136,4 1.574,8 1.392,7 182,1 13%
Imposte sui
redditi
€/mil 22,1 135,5 71,8 285,5 0,6 5,8 29,5 113,9 664,8 753,9 -89,0 -12%
Imposte
sul reddito
delle società
(versate)
€/mil 19,3 135,5 71,8 262,8 - 5,7 29,5 113,9 638,6 730,9 -92,3 -13%
Imposte sugli
immobili
€/mil 1,3 30,2 3,6 1,6 0,2 0,2 0,4 2,6 40,1 19,1 21,0 110%
Imposte sul lavoro €/mil 18,7 72,1 - 13,8 0,6 0,3 0,5 2,1 108,1 89,8 18,3 20%
Imposte sui
prodotti e servizi
€/mil 7,9 574,6 17,9 77,2 - - 0,2 15,6 693,4 479,3 214,2 45%
Imposte
ambientali
€/mil 3,6 0,2 38,1 22,9 0,0 0,0 1,5 2,1 68,3 50,6 17,7 35%
Taxes Collected €/mil 166,8 2.071,8 61,3 70,1 2,9 5,6 5,5 96,2 2.480,3 2.356,2 124,1 5%
Imposte sui
redditi
€/mil 10,6 18,5 9,8 20,6 0,0 0,9 4,7 1,6 66,8 64,3 2,5 4%
Imposte sugli
immobili
€/mil - - - - - - - - - - - 0%
Imposte sul lavoro €/mil 18,7 42,6 19,8 10,9 0,2 0,1 0,4 8,1 100,8 85,5 15,3 18%
Imposte sui
prodotti e servizi
€/mil 137,4 2.010,8 31,7 24,7 2,7 4,6 0,4 86,5 2.298,8 2.195,3 103,5 4,7%
Imposte
ambientali
€/mil - - - 13,9 - - - - 13,9 11,1 2,8 25%
Contribuzione
fiscale
complessiva (per
cassa) - TTC
€/mil 220,4 2.884,5 192,8 471,0 4,3 12,0 37,6 232,6 4.055,1 3.748,9 306,2 8%
Dati economici UM Argentina Brasile Cile Colombia Costa
Rica
Guatemala Panama Perù 2022 2021 2022-
2021
%
Ricavi da parti
terze
€/mil 3.216,0 10.435,1 6.897,2 2.837,0 21,2 95,8 179,7 1.516,6 25.198,6 18.971,6 6.226,9 33%
Ricavi
infragruppo cross
border
€/mil 27,3 295,7 476,5 7,9 1,0 2,5 0,3 0,1 811,4 113,8 697,6 613%
Utile (Perdita)
al lordo delle
imposte sul
reddito
€/mil 261,1 241,7 1.935,2 932,3 1,9 44,2 79,6 448,8 3.944,7 1.341,8 2.602,9 194%
Imposte sul
reddito delle
società (maturate)
€/mil 44,2 225,8 374,2 371,0 0,4 5,6 23,2 138,4 1.182,9 595,6 587,4 99%
Beni materiali €/mil 2.402,1 4.198,6 7.525,3 3.558,7 29,4 359,3 416,9 2.803,7 21.294,1 18.602,9 2.691,2 14%
Numero dei
dipendenti
n. 4.032 7.506 2.197 2.327 35 92 96 1.075 17.360 18.762 -1.402 -7%
Utili non distribuiti €/mil 765,4 295,8 1.305,0 874,9 -85,9 175,1 128,8 -340,2 3.118,9 6.788,5 -3.669,6 -54%
Capitale
dichiarato
€/mil 1.097,7 14.772,4 22.150,2 1.932,2 275,9 264,2 437,7 2.896,8 43.827,0 36.381,3 7.445,7 20%
TTC Rate % 18,2% 88,4% 6,6% 37,5% 42,1% 14,2% 39,1% 28,9%
Rapporto tra TTC
e Ricavi
% 6,8% 26,9% 2,6% 16,6% 19,3% 12,2% 20,9% 15,3%
Taxes Borne in
relazione ai ricavi
% 1,7% 7,6% 1,8% 14,1% 6,2% 6,4% 17,8% 9,0%
Taxes Collected in
relazione ai ricavi
% 5,1% 19,3% 0,8% 2,5% 13,2% 5,7% 3,0% 6,3%

America Latina – Paesi minori(1)

Dati economici UM Uruguay 2022 2021 2021-2020 %
Ricavi da parti terze €/mil 0,3 0,3 1,6 -1,2 -80%
Ricavi infragruppo cross-border €/mil - - 0,0 -0,0 0%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito €/mil -0,2 -0,2 1,2 -1,4 -119%
Imposte sul reddito delle società (maturate) €/mil - - 0,1 -0,1
Imposte sul reddito delle società (versate) €/mil 0,2 0,2 0,0 0,1 0%
Beni materiali €/mil 0,0 0,0 0,0 -0,0 0%
Numero dei dipendenti n. 1 1 1 - 0%
Utili non distribuiti €/mil 0,4 0,4 -0,8 1,2 157%
Capitale dichiarato €/mil - - - - -

(1) Oltre a quanto rappresentato, in alcune giurisdizioni fiscali, il Gruppo è presente tramite entità in fase pre-operativa e/o in liquidazione che presentano valori complessivamente immateriali. Per questo motivo tali Paesi non sono rappresentati all'interno del report: El Salvador.

Africa e Oceania - Paesi principali

UM Sudafrica 2022 2021 2022-2021 %
Taxes Borne €/mil 0,1 0,1 - 0,1
Imposte sui redditi €/mil 0,1 0,1 - 0,1
Imposte sul reddito delle società (versate) €/mil 0,1 0,1 - 0,1
Imposte sugli immobili €/mil - - - - 0%
Imposte sul lavoro €/mil - - - - 0%
Imposte sui prodotti e servizi €/mil - - - - 0%
Imposte ambientali €/mil - - - - 0%
Taxes Collected €/mil 4,2 4,2 3,8 0,4 10%
Imposte sui redditi €/mil 0,4 0,4 0,2 0,2 132%
Imposte sugli immobili €/mil - - - - 0%
Imposte sul lavoro €/mil 3,9 3,9 3,7 0,2 5%
Imposte sui prodotti e servizi €/mil - - - - 0%
Imposte ambientali €/mil - - - - 0%
Contribuzione fiscale complessiva
(per cassa) - TTC
€/mil 4,4 4,4 3,8 0,5 14%
Dati economici UM Sudafrica 2022 2021 2022-2021 %
Ricavi da parti terze €/mil 120,5 120,5 133,3 -12,9 -10%
Ricavi infragruppo cross border €/mil 0,2 0,2 7,2 -7,0 -97%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito €/mil -16,9 -16,9 -1,8 -15,1 -835%
Imposte sul reddito delle società (maturate) €/mil - - - - 0%
Beni materiali €/mil 384,3 384,3 1.271,6 -887,3 -70%
Numero dei dipendenti n. 182 182 178 4 2%
Utili non distribuiti €/mil -166,3 -166,3 -223,7 57,4 26%
Capitale dichiarato €/mil 689,7 689,7 1.151,5 -461,9 -40%
TTC Rate % -0,7%
Rapporto tra TTC e Ricavi % 3,6%
Taxes Borne in relazione ai ricavi % 0,1%
Taxes Collected in relazione ai ricavi % 3,5%

Africa e Oceania – Paesi minori(1)

Dati economici UM Australia Kenya Marocco Nuova
Zelanda
Zambia 2022 2021 2022-2021 %
Ricavi da parti terze €/mil 45,2 0,0 4,4 3,9 7,4 60,8 86,0 -25,2 -29%
Ricavi infragruppo cross-border €/mil 1,6 - - 0,3 - 1,9 2,7 -0,8 -29%
Utile (Perdita) al lordo delle
imposte sul reddito
€/mil -25,4 -0,5 -2,4 0,2 0,4 -27,7 -18,4 -9,3 -50%
Imposte sul reddito delle
società (maturate)
€/mil 0,0 - 0,0 0,1 - 0,1 2,1 -2,0 -94%
Imposte sul reddito delle
società (versate)
€/mil 0,0 - - 0,1 - 0,1 -0,4 0,5 123%
Beni materiali €/mil 334,3 0,0 0,9 0,1 26,7 362,0 316,8 45,1 14%
Numero dei dipendenti n. 95 2 39 6 6 148 139 9 6%
Utili non distribuiti €/mil -66,9 -3,9 1,5 -0,4 -7,1 -76,8 -55,9 -20,9 -37%
Capitale dichiarato €/mil 496,6 2,7 59,8 2,0 9,5 570,6 434,8 135,8 31%

(1) Oltre a quanto rappresentato, in alcune giurisdizioni fiscali, il Gruppo è presente tramite entità in fase pre-operativa e/o in liquidazione che presentano valori complessivamente immateriali. Per questo motivo tali Paesi non sono rappresentati all'interno del report: Namibia, Etiopia ed Egitto.

Asia - Paesi principali

UM India 2022 2021 2022-2021 %
Taxes Borne €/mil 1,4 1,4 0,4 1,0 260%
Imposte sui redditi €/mil 1,4 1,4 0,4 1,0 260%
Imposte sul reddito delle società (versate) €/mil 1,4 1,4 0,4 1,0 246%
Imposte sugli immobili €/mil - - - - 0%
Imposte sul lavoro €/mil - - - - 0%
Imposte sui prodotti e servizi €/mil - - - - 0%
Imposte ambientali €/mil - - - - 0%
Taxes Collected €/mil 5,4 5,4 2,2 3,3 149%
Imposte sui redditi €/mil 3,0 3,0 1,1 1,9 169%
Imposte sugli immobili €/mil - - - - 0%
Imposte sul lavoro €/mil 1,4 1,4 0,9 0,5 52%
Imposte sui prodotti e servizi €/mil 1,1 1,1 0,2 0,9 0%
Imposte ambientali €/mil - - - - 0%
Contribuzione fiscale complessiva
(per cassa) - TTC
€/mil 6,9 6,9 2,6 4,3 166%
Dati economici UM India 2022 2021 2022-2021 %
Ricavi da parti terze €/mil 42,2 42,2 14,4 27,8 193%
Ricavi infragruppo cross border €/mil 9,0 9,0 7,5 1,5 20%
Utile (Perdita) al lordo delle imposte sul reddito €/mil -20,7 -20,7 -5,7 -15,1 -267%
Imposte sul reddito delle società (maturate) €/mil - - 0,1 -0,1
Beni materiali €/mil 225,6 225,6 320,3 -94,7 -30%
Numero dei dipendenti n. 397 397 418 -21 -5%
Utili non distribuiti €/mil -23,3 -23,3 -22,2 -1,1 5%
Capitale dichiarato €/mil 210,9 210,9 189,3 21,6 11%
TTC Rate % -7,0%
Rapporto tra TTC e Ricavi % 13,5%
Taxes Borne in relazione ai ricavi % 2,8%
Taxes Collected in relazione ai ricavi % 10,6%

(1) Oltre a quanto rappresentato, in alcune giurisdizioni fiscali, il Gruppo è presente tramite entità in fase pre-operativa e/o in liquidazione che presentano valori complessivamente immateriali. Per questo motivo tali Paesi non sono rappresentati all'interno del report: Arabia Saudita e Vietnam.

Asia – Paesi minori(1)

Corea
Dati economici UM Cina Indonesia Israele Giappone Singapore del Sud Taiwan 2022 2021 2022-2021 %
Ricavi da parti terze €/mil 0,0 -0,0 1,2 17,6 0,4 30,7 1,3 51,2 39,8 11,4 29%
Ricavi infragruppo
cross-border
€/mil 0,4 - - 0,2 - 0,1 0,0 0,7 0,6 0,1 20%
Utile (Perdita) al lordo
delle imposte sul
reddito
€/mil -3,5 -0,1 -0,0 0,1 -2,3 -1,8 -1,4 -9,1 -10,7 1,7 16%
Imposte sul reddito
delle società
(maturate)
€/mil - - 0,0 -0,0 0,0 0,0 - -0,0 0,1 -0,1 -117%
Imposte sul reddito
delle società (versate)
€/mil - - 0,0 0,0 - 0,0 - 0,0 0,0 -0,0 0%
Beni materiali €/mil 0,2 0,0 0,0 0,3 0,2 8,1 1,1 10,0 8,4 1,6 19%
Numero dei
dipendenti
n. 12 - 1 21 2 43 10 89 81 8 10%
Utili non distribuiti €/mil -3,7 -3,0 - 1,4 -7,6 -24,0 -1,7 -38,7 -33,2 -5,5 -16%
Capitale dichiarato €/mil 3,2 3,7 - 0,2 6,4 34,6 4,8 52,9 59,9 -7,0 -12%

Riconciliazioni con la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022

Nei paragrafi successivi si procede a effettuare una riconciliazione dei dati rappresentati nel Tax Transparency Report rispetto a quanto incluso all'interno della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022.

modalità di redazione del Tax Transparency Report – mutuate dalle regole per la Rendicontazione Paese per Paese OCSE – rispetto ai princípi adottati per la redazione del Bilancio Consolidato.

Tale riconciliazione si rende necessaria date le differenti

€/mil
Tax Transparency Report Bilancio Consolidato Delta da riconciliare
170.151 140.518 -37.633
4.411 8.741 4.330
93.300 88.615 -4.685
1.800 1.934 134

Ricavi da parti terze

Gli scostamenti tra il dato riportato nel Tax Transparency Report e il dato della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022 sono:

  • i. Strumenti derivati (-25.827 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata gli strumenti derivati sono passanti in capo alle società che non operano sul mercato (gestione contabile diretta a stato patrimoniale) mentre nei bilanci individuali delle società che operano nei confronti del mercato sono rilevati a Conto Economico;
  • ii. Proventi finanziari (-8.287 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata il dato economico dei proventi finanziari viene trattato in bilancio in un rigo specifico di Conto Economico diverso dalla voce dei ricavi, diversamente da come richiesto dalle regole OCSE(48) applicate ai fini del Tax Transparency Report;
  • iii. Ricavi da Discontinued Operations(49) (-3.998 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i ricavi relativi a componenti del Gruppo (rami, società o aree geografiche) che sono stati dismessi o

classificati come posseduti per la vendita sono esposti in un unico importo netto in una riga separata del Conto Economico mentre ai fini del Tax Transparency Report tali ricavi sono rappresentati analiticamente fra i risultati delle società in perimetro;

  • iv. Fair value relativi a società consolidate a equity (436 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i ricavi relativi a operazioni di impairment su società consolidate a equity sono inclusi nei risultati di periodo. Ai fini del Tax Transparency Report i risultati relativi alle società a equity vengono esclusi in quanto tali entità non sono rilevanti;
  • v. Dividendi da società consolidate a equity (-262 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i dividendi ricevuti dalle società consolidate(50) sono eliminati. Diversamente nel Tax Transparency Report tali ricavi vengono considerati;
  • vi. Altre rettifiche da consolidamento effettuate sulla base dell'applicazione dei princípi contabili internazionali (305 milioni di euro)(51).
€/mil
Ricavi terzi Tax Transparency Report 178.151
Strumenti derivati -25.827
Proventi finanziari -8.287
Ricavi da Discontinued Operations -3.998
Fair value relativi a società consolidate a equity 436
Dividendi da società consolidate a equity -262
Altre rettifiche da consolidamento 305
Ricavi Bilancio Consolidato 140.518

(48) Ai fini della rendicontazione Country by Country (Progetto BEPS – Action 13).

(49) Per maggiori dettagli relativi alla definizione delle Discontinued Operations si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale.

(50) Con metodo integrale, proporzionale e del patrimonio netto.

(51) Includono le seguenti fattispecie elencate a solo titolo esemplificativo e non esaustivo: (i) eliminazione di margini e plusvalenze intercompany, (ii) rilevazioni di eventuali negative goodwill a seguito di operazioni di M&A, (iii) capitalizzazioni degli oneri finanziari in casi di equity injection e (iv) rettifiche su contratti con consegna fisica rilevati al fair value.

Utile (Perdita) al lordo delle imposte

Gli scostamenti tra il dato riportato nel Tax Transparency Report e il dato della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata sono:

  • i. Impairment di partecipazioni (3.326 milioni di euro): le scritture su partecipazioni consolidate con metodo integrale non hanno effetto a Conto Economico. Tali scritture viceversa comportano una riduzione dell'utile al lordo delle imposte ai fini del Tax Transparency Report;
  • ii. Gestione dei derivati (1.467 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata le scritture relative al reversal della riserva di Cash Flow Hedge per un'eventuale differente qualificazione dei derivati tra la vista stand alone delle società e quella del Gruppo non hanno effetto a Conto Economico. Tali scritture viceversa comportano una riduzione dell'utile al lordo delle imposte ai fini del Tax Transparency Report;
  • iii. Dividendi da società valutate con il metodo del patri-

monio netto (-262 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i dividendi ricevuti dalle società consolidate sono eliminati. Diversamente, nel Tax Transparency Report tali ricavi vengono considerati;

  • iv. Risultati da Discontinued Operations (-154 milioni di euro): ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata i risultati relativi a componenti del Gruppo (rami, società o aree geografiche) che sono stati dismessi o classificati come posseduti per la vendita sono esposti come unico importo netto in una riga separata del Conto Economico, mentre ai fini del Tax Transparency Report tali risultati sono rappresentati analiticamente fra quelli delle società in perimetro;
  • v. Altre rettifiche da consolidamento effettuate sulla base dell'applicazione dei princípi contabili internazionali (-47 milioni di euro)(52).
€/mil
Utile (Perdita) al lordo delle imposte Tax Transparency Report 4.411
Impairment di partecipazioni 3.326
Gestione dei derivati 1.467
Dividendi da società valutate con il metodo del patrimonio netto -262
Risultati da Discontinued Operations -154
Altre rettifiche da consolidamento -47
Utile (Perdita) al lordo delle imposte Consolidato 8.741

Beni materiali

Gli scostamenti tra il dato riportato nel Tax Transparency Report e il dato della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata sono dovuti a Rettifiche da consolidamento (-4.685 milioni di euro)(53).

€/mil
Beni Materiali Tax Transparency Report 93.300
Rettifiche da consolidamento -4.685
Beni Materiali Consolidato 88.615

(52) Includono le seguenti fattispecie elencate a solo titolo esemplificativo e non esaustivo: (i) rettifiche per adeguamenti di valore a seguito di impairment test e conseguenti rettifiche degli ammortamenti, (ii) eliminazioni delle plusvalenze da cessioni intercompany di asset e conseguenti rettifiche degli ammortamenti, (iii) variazione in corso d'anno del perimetro di consolidamento, (iv) accantonamenti (o rilasci) di fondi a Conto Economico, (v) risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, e (vi) minusvalenze (o plusvalenze) intercompany.

(53) Rettifiche relative agli effetti di (i) Purchase Price Allocation effettuati in occasione di acquisizioni di controllo di società, (ii) impairment di cash generating unit, (iii) capitalizzazioni di oneri finanziari su cespiti realizzati internamente, (iv) eliminazione delle eventuali plusvalenze in occasione di vendita di cespiti intercompany e (v) eliminazione di effetti relativi a Discontinued Operations e asset qualificati come Available for Sale.

Imposte sul reddito pagate

Il dato delle imposte pagate ai fini della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è determinato attraverso il metodo di rilevazione indiretta, previsto dal principio contabile internazionale IAS 7.

Diversamente, il Tax Transparency Report rileva il dato delle imposte sul reddito pagate sulla base delle informazioni raccolte dalle singole società nelle diverse giurisdizioni fiscali in coerenza con le regole stabilite dall'OCSE per il Country by Country Reporting.

Lo scostamento è dovuto ai differenti metodi di rilevazione del dato e ai rispettivi princípi cui fanno riferimento(54).

€/mil
Imposte pagate Tax Transparency Report 1.800
Differenze dovute all'utilizzo del metodo indiretto ai fini del rendiconto finanziario 134
Imposte pagate Consolidato 1.934

Tax Rate

Con riferimento alla riconciliazione tra l'aliquota fiscale teorica ed effettiva si rimanda a quanto già analizzato all'interno della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022.

(54) A solo titolo esemplificativo e non esaustivo, nel 2022 le differenze possono essere ricondotte a: (i) inclusione nel dato della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata delle imposte relative a dividendi (escluse invece dal dato del Tax Transparency Report) e (ii) variazioni in corso d'anno del perimetro di consolidamento.

TOPIC VIEW

5.

Appendice

  • 5.1 Nota metodologica
  • 5.2 Sustainability Statement: indicatori di performance

5.3 Content Index

  • GRI
  • SASB
  • TCFD
  • LINEE GUIDA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULL'INFORMAZIONE RELATIVA AL CLIMA
  • WEF
  • SUSTAINABLE FINANCE DISCLOSURE REGULATION (PAI)
  • DIRITTI UMANI
  • 5.4 La nostra posizione e il nostro impegno per la Tassonomia europea

Nota metodologica

2-1 2-2 2-3 2-4 2-5 2-29 3-1 3-2

Dal 2003 Enel pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità, in concomitanza con la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata del Gruppo.

In ottemperanza a quanto richiesto dal D.Lgs. 254 del 30 dicembre 2016 "Attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni", Enel ha pubblicato dal 2017 la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DnF). A partire dall'esercizio finanziario 2019, il Bilancio di Sostenibilità costituisce la DnF di Enel; pertanto, da tale esercizio, la DnF non viene più pubblicata come documento separato a sé stante. Il presente Bilancio del Gruppo Enel al 31 dicembre 2022 è stato quindi redatto in conformità al D.Lgs. 254/16 e alla Legge di Bilancio 2019 e all'art. 5 del Regolamento CON-SOB adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, e costituisce un documento distinto dalla Relazione sulla Gestione. Il documento è pubblicato nella sezione "Investitori" del sito internet di Enel (www.enel.com).

Il Bilancio di Sostenibilità 2022 si rivolge agli stakeholder del Gruppo Enel con lo scopo di dare evidenza delle azioni intraprese rispetto agli obiettivi di sostenibilità del Gruppo e, con questi, di dare risposta alle legittime aspettative di tutti i portatori di interesse, fornendo un quadro completo degli impatti più significativi sull'economia, sull'ambiente e sulle persone del Gruppo Enel, inclusi quelli sui diritti umani e su come esso gestisca tali impatti. Rispetto agli anni precedenti, è stata ridefinita la struttura del documento, riportando tutta la sezione sull'analisi di materialità in un apposito capitolo, "Il processo di analisi di materialità e i risultati 2022", e prevedendo l'inserimento in appendice di un'apposita tabella di raccordo delle tematiche e informazioni richieste dal Regolamento Europeo che disciplina l'informativa nel campo della finanza sostenibile (SFDR, Sustainable Finance Disclosure Regulation) con i contenuti riportati nel presente documento, con indicazione dello specifico capitolo del documento in cui vengono trattati. Inoltre, è stata predisposta una sezione separata per la rendicontazione relativa alla just transition, in linea con i principali trend di sostenibilità (si veda il capitolo "Il nostro impegno per una Just Transition: per non lasciare indietro nessuno").

Nella misura necessaria ad assicurare la comprensione delle attività dell'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, il presente documento copre i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva che sono rilevanti per Enel, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell'impresa, secondo il processo descritto nel seguito (si veda il capitolo "Il processo di analisi di materialità e i risultati 2022").

Si riportano nella seguente tabella gli ambiti richiesti dal D.Lgs. 254/16 con indicazione dello specifico capitolo del documento dove vengono trattati.

Informazioni e approfondimenti sulle tematiche e gli indicatori esposti nel presente Bilancio possono essere richiesti a:

Enel SpA

Direzione Innovability® (Innovazione e Sostenibilità) Sustainibility Planning and Performance Management and Human Rights Viale Regina Margherita, 137 00198 Roma — Italia Tel +39 06 83051 E-mail [email protected] Web https://www.enel.com/it/investors1

Informazioni e approfondimenti sulle tematiche e gli indicatori esposti Enel SpA

and Human Rights

00198 Roma — Italia Tel +39 06 83051

Viale Regina Margherita, 137

E-mail [email protected]

Web https://www.enel.com/it/investors1

Direzione Innovability® (Innovazione e Sostenibilità) Sustainibility Planning and Performance Management

nel presente Bilancio possono

essere richiesti a:

Tema del Bilancio/
D.Lgs. 254/16
Tema dell'analisi di
materialità
Capitolo
Bilancio
Rischi Politiche e modello
di gestione
Attività
e risultati
Decarbonizzazione del
mix energetico
Ambizione emissioni
zero
Capitolo "Ambizione
emissioni zero"
Capitolo "Ambizione
emissioni zero"
Capitolo "Ambizione
emissioni zero"
Ambiente Conservazione degli
ecosistemi e gestione
ambientale
Conservazione del
capitale naturale
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Conservazione del
capitale naturale"
Capitolo
"Conservazione del
capitale naturale"
Sociale Coinvolgimento delle
comunità globali e
locali
Coinvolgimento delle
comunità
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Coinvolgimento delle
comunità"
Capitolo
"Coinvolgimento delle
comunità"
Catena di fornitura
sostenibile
Catena di fornitura
sostenibile
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo "Catena di
fornitura sostenibile"
Attinente al
personale
Gestione, sviluppo
e motivazione delle
persone
Valorizzazione delle
persone Enel
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo
"Valorizzazione delle
persone Enel"
Capitolo
"Valorizzazione delle
persone Enel"
Salute e sicurezza sul
lavoro
Salute e sicurezza sul
lavoro
Capitolo
"Governance solida"
Capitolo "Salute e
sicurezza sul lavoro"
Capitolo "Salute e
sicurezza sul lavoro"
Governance solida e
condotta trasparente
Gestione, sviluppo
e motivazione delle
persone
Diritti umani Coinvolgimento delle
comunità globali e
locali
Gestione dei diritti
umani
Governance solida
Capitolo
"Governance solida"
Capitoli "Gestione
dei diritti umani" e
"Governance solida"
Capitoli "Gestione
dei diritti umani" e
"Governance solida"
Conservazione degli
ecosistemi e gestione
ambientale
Catena di fornitura
sostenibile
Lotta alla corruzione
attiva e passiva
Governance solida e
condotta trasparente
Governance solida Capitolo "Governance
solida"
Capitolo "Governance
solida"
Capitolo "Governance
solida"

Come è stato costruito questo documento

Il Bilancio di Sostenibilità 2022 è stato predisposto in conformità agli standard di rendicontazione "Consolidated set of GRI Standards" definiti dal GRI nel 2021 con l'inclusione dei GRI Universal Standard 2021, e considerando, altresì, anche il supplemento dedicato al settore Electric Utilities Disclosure emesso nel 2013 dallo stesso GRI e tutt'ora valido.

Inoltre, al fine di rendicontare in modo completo i temi materiali individuati a seguito dell'analisi di materialità, gli amministratori hanno ritenuto necessario inserire alcune informazioni aggiuntive come meglio specificato nel presente documento. Tali informazioni, in accordo con lo standard GRI 1: Princípi Fondamentali 2021, sono state sottoposte allo stesso rigore tecnico previsto dallo standard di rendicontazione adottato. Lo standard di rendicontazione adottato come sopradescritto è conforme agli obblighi di informativa ex D.Lgs. 254/16 art. 1 lettera "f" e art. 3, c. 3 che gli amministratori hanno ritenuto di adottare in modo organico per rappresentare compiutamente i temi sociali e ambientali, in conformità al sopracitato decreto, rilevanti per il Gruppo Enel tenuto conto della struttura del Gruppo, degli specifici settori di attività e delle aree geografiche di riferimento.

Inoltre, in appendice al Bilancio di Sostenibilità sono riportate specifiche tabelle di raccordo con gli indicatori proposti dal "Toward Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation" del WEF, con gli indicatori previsti dal Sustainability Accounting Standards Board (SASB – in relazione al settore primario di riferimento per Enel – "Electric Utilities & Power Generators Sector), nonché una specifica tabella di raccordo con i temi e le informazioni relative alla tutela dei diritti umani e la Politica dei Diritti Umani del Gruppo. A partire dal 2022 viene riportata in appendice una tabella di raccordo delle tematiche e informazioni richieste dal Regolamento Europeo che disciplina l'informativa nel campo della finanza sostenibile (SFDR). Il Bilancio di Sostenibilità 2022 risponde anche alle indicazioni qualitative della Taskforce on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) e dell'UN Guiding Principles Reporting Framework; l'allineamento è evidenziato nel TCFD Content Index, che riporta le sezioni del Bilancio che coprono le richieste di disclosure qualitative della TCFD e delle Linee Guida sul Clima della Comunità europea.

Il Bilancio di Sostenibilità è parte del sistema di corporate reporting di Enel, e include informazioni più dettagliate e supplementari rispetto agli altri documenti che lo compongono, cui è connesso anche mediante "cross-reference". Le informazioni non finanziarie da presentare all'interno dei diversi documenti del sistema di corporate reporting sono selezionate in base ai risultati dell'analisi di materialità e tenendo in considerazione l'approccio presentato nel "Reporting on enterprise value" rilasciato a dicembre 2020 dalle principali organizzazioni internazionali di riferimento (CDP, CDSB, GRI e SASB). In particolare, il processo di definizione dei contenuti si è basato sui princípi di rilevanza (o "materialità"), inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità e completezza dei dati e delle informazioni: Enel riporta sinteticamente le informazioni relative alle proprie performance in specifici paragrafi (si vedano i capitoli "We empower sustainable progress" e "Le nostre performance") del Bilancio di Sostenibilità; in tali capitoli sono descritti anche gli obiettivi e i relativi avanzamenti riferiti ai Sustainable Development Goals (SDG), con lo scopo di fornire una disclosure completa di tutte le informazioni significative nel periodo di riferimento, nonché delle stime attendibili per il futuro. In merito alla qualità delle informazioni rendicontate, sono stati seguiti i princípi di accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività, e verificabilità.

Bilancio di Sostenibilità

Include la Dichiarazione consolidata di caraere non nanziario redaa ai sensi del D.Lgs. 254/16 e presenta il modello di business sostenibile di Enel in grado di creare valore per tui gli stakeholder e di contribuire al raggiungimento dei 17 obieivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite

Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA

Predisposti in conformità al comma 3 dell'a . 9 del D.Lgs. 38 del 28 febbraio 2005

Relazione nanziaria annuale consolidata 2022

Relazione sul governo societario e gli assei proprietari

Descrive il Sistema di Corporate Governance di Enel ai sensi degli a t. 123 bis del Testo Unico della Finanza e 144 decies del Regolamento Emienti CONSOB

Relazione sulla politica in materia di remunerazione

Descrive il Sistema di remunerazione di Enel, come previsto all'a . 123 ter del Testo Unico della Finanza

Il presente Bilancio, inoltre, è conforme allo standard dell'AccountAbility AA1000 Stakeholder Engagement Standard (AA1000SES) e ha tenuto in considerazione il draft dello standard ESRS 1 General Requirements predisposto dall'E-FRAG (European Financial Reporting Advisory Group), nonché lo standard Value Reporting Foundation – SASB.

È stato incluso nei vari capitoli, infine, il riferimento ai principali SDG delle Nazioni Unite, in linea con le indicazioni del documento "Linking the SDGs and the GRI Standards" pubblicato dal GRI a gennaio 2021, e dell'SDG Compass, la guida pubblicata a novembre 2015, sviluppata da GRI, UN Global Compact e World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), con l'obiettivo di supportare le aziende nell'allineare la propria strategia agli SDG e misurare e gestire il proprio contributo a tali obiettivi.

Raccordo tra i temi dell'analisi di materialità e i GRI Standard

3-1 3-2 3-3

L'analisi di materialità condotta in conformità allo standard GRI 3: Temi materiali 2021 ha consentito di identificare i temi materiali per l'Azienda. La tabella di transcodifica dei temi materiali identificati con i GRI Standard o gli "Aspect" del supplemento GRI dedicato al settore Electric Utilities ("Electric Utilities Sector Disclosures") di riferimento, con relativa indicazione dell'ambito interno ed esterno all'organizzazione e le limitazioni sul perimetro, è riportata nel capitolo "Il processo di analisi di materialità e i risultati 2022".

Il processo di rendicontazione

Sulla base dei risultati dell'analisi di materialità è stato possibile definire la struttura del Bilancio di Sostenibilità 2022 focalizzandolo maggiormente sui temi rilevanti, ai quali sono stati dedicati specifici capitoli di approfondimento. Allo stesso modo, il livello di rilevanza delle tematiche, a loro volta articolate in sotto-tematiche di dettaglio, ha influenzato il grado di approfondimento con cui trattare i singoli argomenti e rendicontare i relativi indicatori GRI (GRI Standards ed Electric Utilities Sector Disclosure), nonché la scelta degli strumenti più adeguati a rappresentarli (Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022 e Relazioni allegate), ai quali è stato fatto rimando per la trattazione o l'approfondimento di temi più specifici, rispettivamente, delle performance economiche e della governance. L'anali-

si di materialità ha inoltre costituito la base per la definizione degli obiettivi di sostenibilità di Enel per il periodo 2023- 2025, come illustrato dal Piano di Sostenibilità (si veda il capitolo "We empower sustainable progress"). Il GRI Content Index, riportato in Appendice, contiene i riferimenti puntuali al Bilancio di Sostenibilità 2022 e agli altri strumenti di rendicontazione del Gruppo. Si invita inoltre a consultare il sito www.enel.com per maggiori informazioni, per esempio, sui progetti di innovazione o sulle attività delle fondazioni di Enel, e sugli Informe de Sostenibilidad 2022 di Endesa e di Enel Américas, per dettagli ulteriori sulle iniziative dedicate ai clienti e alle comunità locali rispettivamente in Spagna e Sud America.

Redazione e assurance

2-5

Il processo di rendicontazione e monitoraggio dei Key Performance Indicator (KPI) rilevanti per la sostenibilità coinvolge la Holding, per quanto attiene alle tematiche trasversali, e tutte le Linee di Business, Funzioni e società del Gruppo per le tematiche e gli indicatori specifici dei diversi settori di attività.

All'interno delle strutture coinvolte sono individuati i responsabili della raccolta, verifica ed elaborazione dei KPI di competenza. L'unità Sustainability Planning and Performance Management and Human Rights, che fa parte della Funzione Innovability®, è responsabile del consolidamento delle informazioni, nonché del coordinamento dell'intero processo di redazione del Bilancio di Sostenibilità 2022.

Il 28 marzo 2023 il Bilancio è stato sottoposto all'analisi e alla valutazione del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità e in data 5 aprile del Comitato Controllo e Rischi di Enel. Il 6 aprile è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il documento viene poi presentato all'Assemblea Generale degli Azionisti in concomitanza con la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata di Gruppo. Il presente Bilancio è stato sottoposto a esame limitato da parte di una società indipendente, KPMG SpA, come revisore incaricato anche della revisione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata del Gruppo Enel. L'esame limitato è stato svolto secondo quanto previsto dal principio internazionale ISAE 3000 (Revised) 1 e, di conseguenza, del Code of Ethics for Professional Accountants, inclusa l'indipendenza professionale e la verifica dell'assenza di conflitti di interessi che possano inficiare i princípi etici di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. A partire dall'esercizio 2021, l'approccio di revisione è stato esteso includendo l'esame completo (reasonable assurance) di un set di indicatori rilevanti, pari a 36 KPI per il 2022 (25 KPI nel 2021). Tale attività è volta a ottenere una sicurezza maggiore sugli indicatori selezionati rispetto agli indicatori e alle altre in-

    1. Emissioni Scope 3
    1. Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia
    1. Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power
    1. Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail
    1. Governance Clima
    1. Strategia Clima
    1. Risk Management Clima

Diversità di genere

    1. Percentuale di donne manager e middle manager
    1. Percentuale di donne nei piani di successione manageriale e top manageriale
    1. N. di donne sul totale dei dipendenti

Catena di fornitura

    1. Fornitori qualificati valutati in relazione ad aspetti sociali
    1. Fornitori qualificati valutati in relazione ad aspetti ambientali

Trasparenza fiscale

  1. Current Income Tax Rate

Altro

  • 34.Violazioni confermate del Codice Etico per tipo, stakeholder, Paese
    1. Reclami commerciali a livello di Gruppo
  • 36.Numero di incidenti di cyber security gestiti dal CERT classificati con un livello di severity tra 2, 3 e 4

Al presente Bilancio sono allegati, inoltre, la rendicontazione relativa al green bond, anch'essa sottoposta a esame limitato da parte di KPMG SpA secondo i criteri indicati nel principio ISAE 3000, la cui relativa relazione di revisione è riportata allegata al presente Bilancio, e il Prospetto della proporzione delle attività considerate ecosostenibili (art. 8 Reg. UE 852).

Le Dichiarazioni di Inventario GHG sono state oggetto di verifica da parte di DNV GL, con un livello di garanzia ragionevole per le emissioni Scope 1, Scope 2 e Scope 3, limitatamente all'attività di vendita di gas naturale, e con un livello di garanzia limitato per le altre emissioni Scope 3 incluse nel campo di applicazione dell'inventario. La verifica è stata svolta secondo lo Standard ISO 4064-3 di conformità di Inventari Gas Effetto Serra (GHG) al WBCSD/WRI Corporate Accounting and Reporting Standard (GHG Protocol).

formazioni assoggettate a esame limitato, e consentono di garantire ai diversi stakeholder del Bilancio di Sostenibilità una maggiore affidabilità delle tematiche e informazioni ivi contenute. Le conclusioni dell'attività di limited reasonable assurance sono riportate all'interno della Relazione di revisione mista sulla dichiarazione non finanziaria di Enel Group e sulla selezione di 36 indicatori, emessa ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16 in conformità con l'ISAE 3000 Revised, nonché in conformità con quanto previsto dal Regolamento Consob e dalle direttive emanate dagli organismi professionali in materia (i.e. ASSIREVI). Tale relazione, che descrive il dettaglio dei princípi adottati, le attività svolte e le relative conclusioni, è riportata in allegato. Di seguito riportiamo l'elenco dei 36 indicatori in parola sottoposti a reasonable assurance.

Sicurezza sul lavoro

    1. N. infortuni mortali Enel
    1. N. infortuni mortali Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza infortuni mortali Enel
    1. Indice di frequenza infortuni mortali Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza degli infortuni con assenza dal lavoro maggiore di 3 giorni – Enel
    1. Indice di frequenza degli infortuni con assenza dal lavoro maggiore di 3 giorni – Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza infortuni con assenza dal lavoro Enel
    1. Indice di frequenza infortuni con assenza dal lavoro Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza infortuni High Potential Enel
    1. Indice di frequenza infortuni High Potential Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza degli infortuni totali Enel
    1. Indice di frequenza degli infortuni totali Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza infortuni Life Changing Enel
    1. Indice di frequenza infortuni Life Changing Ditte appaltatrici

Grid resiliency

  1. SAIDI – System Average Interruption Duration Index 16. SAIFI – System Average Interruption Frequency Index

Clima

    1. Emissioni dirette Scope 1
    1. Emissioni specifiche CO2eq Scope 1
    1. Emissioni Scope 2 market based
    1. Emissioni Scope 2 location based

Parametri del report

2-2 2-3 2-4 2-5 2-6 3-2

Le informazioni e i dati riportati nel Bilancio si riferiscono a Enel SpA e alle società incluse nel perimetro di consolidamento integrale al 31 dicembre 2022, in linea con il perimetro di consolidamento finanziario di Gruppo. In aggiunta al perimetro di consolidamento integrale, il documento include anche i dati e le informazioni riguardanti la società Asociación Nuclear Ascó-Vandellós II AIE (ANA CNVII AIE), alla quale afferiscono i due impianti nucleari spagnoli di Ascó e Vandellós. La società, considerata una joint operation in linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 11(1) è infatti inclusa nel perimetro di consolidamento finanziario di Gruppo con metodo proporzionale e, allo scopo di garantire una rappresentazione adeguata degli impatti, anche nel presente Bilancio in quanto rappresenta una realtà rilevante del Gruppo. Sola eccezione al perimetro di consolidamento integrale è rappresentata dalle società acquisite nel corso del 2022, per le quali, avuto riguardo all'orientamento prevalente, quale anche rappresentato nella relazione Consob del 19 gennaio 2018(2), si è ritenuto, per alcuni degli ambiti coperti dal presente documento, di avviare il relativo consolidamento a partire dall'esercizio 2023 alla luce del ridotto arco temporale dall'acquisizione. Gli ambiti di esclusione sono stati indicati direttamente nei capitoli specifici.

In particolare, si segnala che i principali cambiamenti organizzativi che hanno riguardato il Gruppo Enel nel 2022 sono stati:

  • perfezionamento dell'acquisizione di 527 MW di impianti idroelettrici da parte di Enel Produzione SpA;
  • acquisizione da parte di Enel X del 50% di Mooney Group SpA, e successiva cessione a questa di tutte le attività relative ai servizi finanziari di Enel X in Italia, commercializzate con il marchio Enel X Pay (Enel X Financial Services, CityPoste Payment, PayTipper e Junia Insurance);
  • cessione dell'intera partecipazione detenuta in PJ C Enel Russia perfezionata in data 12 ottobre 2022, che ha previsto la cessione di tutti gli asset di generazione elettrica in Russia, che includono circa 5,6 GW di capacità convenzionale e circa 300 MW di capacità eolica in diverse fasi di sviluppo;
  • perfezionamento della cessione del business della trasmissione di elettricità in Cile, attraverso la cessione della società Enel Transmisión Chile SA;
  • finalizzazione della cessione del 50% di Gridspertise a

CVC;

• perfezionamento della cessione della società distributrice di elettricità nello Stato del Goiás in Brasile.

Per un'informativa più puntuale dei cambiamenti intervenuti si veda la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022 ai paragrafi "Variazioni dell'area di consolidamento" e "Fatti di rilievo del 2022".

Qualora le società collegate (che nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata sono valutate con il metodo del patrimonio netto) e le altre entità sulle quali Enel esercita un'influenza significativa (incluse le joint venture) producano impatti rilevanti, ai fini del contenuto del presente documento, gli stessi sono stati inclusi nel calcolo dei dati, proporzionalmente alla quota di partecipazione di Enel, e specifiche disclosure sono state indicate nel testo. Per il dettaglio relativo alle società presenti nel perimetro di consolidamento si rinvia alla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022.

Nella presente Dichiarazione, per "Corporate", "Holding" o "Capogruppo" si intende Enel SpA, mentre per "Gruppo" o "Enel" o "Azienda" si intende l'insieme di Enel SpA e delle società controllate.

Alcuni scostamenti rispetto ai KPI e alle informazioni riportate nel Bilancio di Sostenibilità 2021 derivano da variazioni nell'area di consolidamento del Gruppo.

Gli effetti dei cambiamenti nell'area di consolidamento, così come eventuali variazioni o limitazioni significative nel perimetro o nella modalità di calcolo di singoli indicatori rispetto al 2021, sono espressamente indicati nel testo e/o in Appendice, insieme agli effetti prodotti sui relativi dati. Si rimanda alle note nelle tabelle in Appendice per ogni ulteriore dettaglio su rettifiche rispetto a dati già pubblicati, modalità di calcolo, assunzioni o limitazioni significative agli indicatori.

I dati sono calcolati in modo puntuale sulla base delle risultanze contabili, extracontabili e degli altri sistemi informativi di Enel, e validati dai relativi responsabili. Sono espressamente indicati i dati determinati attraverso l'utilizzo di stime e il relativo metodo di calcolo. Per il confronto temporale dei dati si specifica che le differenze tra 2022 e 2021, in valore assoluto e in valore percentuale, sono calcolate considerando le cifre decimali talvolta non visibili nella stampa. Nelle tabelle che riportano i dati quantitativi, le variazioni percentuali superiori al |100%| vengono indicate con "-".

(1) La joint operation si configura come un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo.

(2) Relazione illustrativa degli esiti della consultazione, delle conseguenze sulla regolamentazione, sull'attività delle imprese e degli operatori e sugli interessi degli investitori e dei risparmiatori.

Indicatori di performance

Gli indicatori chiave di performance della sostenibilità sono riportati dalla pagina 457 alla pagina 499 e formano parte integrante del presente Bilancio di Sostenibilità. Al fine di agevolare la lettura congiunta degli indicatori di performan-

Unità di misura

  • .000 migliaia
  • .000 g migliaia di giorni
  • .000 h migliaia di ore
  • .000 t migliaia di tonnellate
  • % percentuale
  • anni anni
  • cent euro centesimi di euro
  • g/kWh grammi per chilowattora
  • g/kWheq grammi per chilowattora equivalenti(3)
  • GBq per unit gigabequerel per unità
  • gCO2 /kWh grammi di CO2 per chilowattora
  • gCO2eq/kWh grammi equivalenti di CO2 per chilowattora
  • gg giorni
  • GW gigawatt
  • GWh gigawattora
  • h ore
  • h/pro-cap ore pro capite
  • i indice
  • kg chilogrammi
  • km chilometri
  • kWh chilowattora
  • kWheq chilowattora equivalenti(3)
  • kWh/t chilowattora per tonnellata
  • kWp chilowatt picco
  • l/kWh litri per chilowattora
  • l/kWheq litri per chilowattora equivalenti(3)
  • miliardi di m3 miliardi di metri cubi
  • MJ/kWheq Megajoule per chilowattora equivalenti(3)
  • ML megalitri
  • mln milioni
  • mln A4eq milioni di fogli A4 equivalenti
  • mln euro milioni di euro
  • Mh mln h milioni di ore
  • Ml mln l milioni di litri
  • Mm3 mln m3 milioni di metri cubi
  • Mt mln t milioni di tonnellate
  • MtCO2eq mln tCO2eq milioni di tonnellate di CO2 equivalenti
  • Mteq mln teq milioni di tonnellate equivalenti
  • min minuti
  • Mtep milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
  • MW Megawatt
  • MWh Megawattora
  • n. numero

ce e delle informazioni qualitative riportate nel documento, nella copia stampata gli indicatori quantitativi saranno rendicontati in un fascicolo separato. Il fascicolo sarà contenuto all'interno della tasca della terza pagina di copertina.

  • sec secondi
  • t tonnellate
  • TBq per Unit Terabequerel per unità
  • tep tonnellate equivalenti di petrolio
  • TJ Terajoule
  • TWh Terawattora

Acronimi

  • AT Alta Tensione
  • BEI Banca Europea degli Investimenti
  • BOD Biochemical Oxygen Demand
  • BT Bassa Tensione
  • CCGT Combined Cycle Gas Turbine
  • CdA Consiglio di Amministrazione
  • CERT Cyber Emergency Readiness Team
  • CSV Creating Shared Value
  • COD Chemical Oxygen Demand
  • CSR Corporate Social Responsibility
  • EBT Earnings Before Tax (Risultato prima delle imposte)
  • EBIT Earnings Before Interest and Tax
  • EBITDA Earnings Before Interest, Tax, Depreciation and Amortization
  • ESG Environmental Social & Governance
  • EGP Enel Green Power
  • EPS Earnings per Share (utile per azione)
  • FAD Formazione a Distanza
  • IPO Initial Public Offering (Offerta Pubblica di Vendita OPV)
  • IRAP Imposta Regionale sulle Attività Produttive
  • IRES Imposta sul Reddito delle Società
  • LBG London Benchmarking Group
  • MT Media Tensione
  • PCB Policlorobifenili o Bifenili Policlorurati
  • R&D Research & Development (ricerca e sviluppo)
  • S&P Standard & Poor's
  • SRI Socially Responsible Investor (Investitore Socialmente Responsabile)
  • TSR Total Shareholder Return (ritorno totale per l'azionista)
  • SCIGR Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
  • SDG Sustainable Development Goal
  • TCFD Task Force on Climate-related Financial Disclosure
  • UN United Nations

(3) Corrispondenti alla somma di energia elettrica e di calore.

Sustainability Statement: indicatori di performance

We empower sustainable progress

EUSS KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
EU1 GENERAZIONE
Capacità installata
Potenza efficiente netta per fonte primaria
Potenza efficiente netta termoelettrica: (MW) 27.689 33.664 35.623 -5.975 -17,7 Enel
Carbone (MW) 6.590 6.910 8.903 -320 -4,6 Enel
CCGT (MW) 13.894 15.039 15.009 -1.145 -7,6 Enel
Olio/gas (MW) 7.204 11.715 11.711 -4.511 -38,5 Enel
Potenza efficiente netta nucleare (MW) 3.328 3.328 3.328 - - Enel
Potenza efficiente netta rinnovabile: (MW) 53.561 50.066 45.016 3.495 7,0 Enel
Idroelettrico (MW) 28.355 27.847 27.820 508 1,8 Enel
Eolico (MW) 15.735 14.903 12.412 832 5,6 Enel
Geotermico (MW) 931 915 882 16 1,8 Enel
Biomasse e cogenerazione (MW) 6 6 5 - - Enel
Fotovoltaico (MW) 8.534 6.395 3.897 2.139 33,5 Enel
Potenza efficiente netta complessiva (MW) 84.578 87.058 83.967 -2.480 -2,8 Enel
Potenza efficiente netta per area geografica
Italia (MW) 26.252 25.609 26.400 643 2,5 Italia
Iberia (MW) 22.044 21.140 21.652 904 4,3 Iberia
Sud America (MW) 24.524 23.903 21.960 621 2,6 Sud America
Cile (MW) 8.409 7.973 7.118 436 5,5 Cile
Argentina (MW) 4.419 4.419 4.419 - - Argentina
Colombia (MW) 3.711 3.589 3.592 122 3,4 Colombia
Perù (MW) 2.255 2.294 2.301 -39 -1,7 Perù
Brasile (MW) 5.071 4.981 3.922 90 1,8 Brasile
Uruguay (MW) - - - - - Uruguay
Costa Rica (MW) 81 81 81 - - Costa Rica
Guatemala (MW) 164 164 164 - - Guatemala
Panama (MW) 415 401 362 14 3,5 Panama
Nord America (MW) 9.532 7.941 6.643 1.591 20,0 Nord America
Europa (MW) 1.020 6.524 6.402 -5.504 -84,4 Europa
Africa, Asia e Oceania (MW) 1.206 1.941 911 -735 -37,9 Africa, Asia e
Oceania
Potenza efficiente netta complessiva (MW) 84.578 87.058 83.967 -2.480 -2,8 Enel
Consistenza parco di generazione
Impianti termoelettrici(1) (n.) 63 69 71 -6 -8,7 Enel
Tecnologia a carbone (n.) 7 8 10 -1 -12,5 Enel
Tecnologia CCGT (n.) 20 23 23 -3 -13,0 Enel
Tecnologia a olio/gas (n.) 44 48 48 -4 -8,3 Enel
Impianti nucleari (n.) 4 4 4 - - Enel
Impianti fonti rinnovabili (n.) 1.233 1.187 1.173 46 3,9 Enel
Impianti idroelettrici (n.) 765 739 748 26 3,5 Enel
Impianti eolici (n.) 266 266 262 - - Enel
Impianti fotovoltaici (n.) 161 141 122 20 14,2 Enel
Impianti geotermici (n.) 39 39 39 - - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
RISULTATI OPERATIVI
EU2 PRODUZIONE
Produzione netta per fonte energetica primaria
Produzione netta termoelettrica: (GWh) 88.811 88.285 75.909 526 0,6 Enel
Carbone (GWh) 19.722 13.858 13.155 5.864 42,3 Enel
CCGT (GWh) 54.436 51.718 43.353 2.718 5,3 Enel
Olio/Gas naturale (GWh) 14.652 22.709 19.401 -8.057 -35,5 Enel
Produzione netta nucleare (GWh) 26.508 25.504 25.839 1.004 3,9 Enel
Produzione netta rinnovabile: (GWh) 112.448 108.817 105.360 3.631 3,3 Enel
Idroelettrico (GWh) 51.728 57.001 62.437 -5.273 -9,3 Enel
Eolico (GWh) 43.255 37.791 30.992 5.464 14,5 Enel
Geotermico (GWh) 6.117 6.086 6.167 31 0,5 Enel
Biomasse e cogenerazione (GWh) 43 40 1 3 6,5 Enel
Fotovoltaico (GWh) 11.306 7.899 5.763 3.407 43,1 Enel
Produzione netta complessiva (GWh) 227.767 222.605 207.108 5.162 2,3 Enel
Produzione netta per area geografica
Italia (GWh) 48.460 47.964 42.495 496 1,0 Italia
Iberia (GWh) 64.715 57.592 56.269 7.123 12,4 Iberia
Sud America (GWh) 75.594 70.376 69.165 5.218 7,4 Sud America
Cile (GWh) 22.215 19.034 19.331 3.181 16,7 Cile
Argentina (GWh) 11.121 13.099 13.901 -1.978 -15,1 Argentina
Colombia (GWh) 13.663 13.241 14.146 422 3,2 Colombia
Perù (GWh) 9.615 9.585 8.774 30 0,3 Perù
Brasile (GWh) 16.608 12.713 10.713 3.895 30,6 Brasile
Uruguay (GWh) - - - - - Uruguay
Costa Rica (GWh) 216 198 213 18 9,3 Costa Rica
Guatemala (GWh) 659 548 518 111 20,2 Guatemala
Panama (GWh) 1.498 1.958 1.569 -460 -23,5 Panama
Nord America (GWh) 23.385 20.356 17.182 3.029 14,9 Nord America
Europa (GWh) 12.513 23.736 20.461 -11.223 -47,3 Europa
Africa, Asia e
Africa, Asia e Oceania (GWh) 3.099 2.580 1.537 519 20,1 Oceania
Produzione netta complessiva (GWh) 227.767 222.605 207.108 5.162 2,3 Enel
Sviluppo del rinnovabile
Nuova potenza rinnovabile(2): (MW) 4.966 5.176 2.908 -210 -4,1 Enel
Idroelettrico (MW) 557 33 15 524 - Enel
Eolico (MW) 1.827 2.596 2.086 -769 -29,6 Enel
Geotermico (MW) 17 33 4 -16 -48,0 Enel
Biomasse e cogenerazione (MW) - 1 - -1 -100,0 Enel
Fotovoltaico (MW) 2.559 2.513 803 46 1,8 Enel
DISTRIBUZIONE
EU4 Totale linee di distribuzione (km) 2.024.038 2.233.368 2.232.022 -209.330 -9,4 Enel
Totale linee Alta Tensione (km) 40.566 46.860 46.661 -6.294 -13,4 Enel
- di cui in cavo interrato (km) 1.748 1.529 1.992 -1.289 -84,3 Enel
Totale linee Media Tensione (km) 717.992 891.221 894.343 -173.229 -19,4 Enel
- di cui in cavo interrato (km) 230.216 212.077 223.507 -204.925 -96,6 Enel
Totale linee Bassa Tensione (km) 1.265.480 1.295.287 1.291.018 -29.807 -2,3 Enel
- di cui in cavo interrato (km) 410.142 387.314 413.636 -379.105 -97,9 Enel
EU4 Linee di distribuzione per area geografica
Linee di distribuzione Italia (km) 1.165.131 1.151.482 1.159.921 13.649 1,2 Italia
Linee Alta Tensione (km) 20 19 20 1 3,0 Italia
- di cui in cavo interrato (km) 3 3 11 -3 -100,0 Italia
Linee Media Tensione (km) 361.775 348.699 357.860 13.076 3,7 Italia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
- di cui in cavo interrato (km) 157.618 154.983 153.073 -154.983 -100,0 Italia
Linee Bassa Tensione (km) 803.336 802.764 802.041 572 0,1 Italia
- di cui in cavo interrato (km) 279.646 279.325 278.936 -279.325 -100,0 Italia
Linee di distribuzione Romania (km) 133.116 132.334 131.322 782 0,6 Romania
Linee Alta Tensione (km) 6.531 6.528 6.528 3 0,0 Romania
- di cui in cavo interrato (km) 315 311 312 -311 -100,0 Romania
Linee Media Tensione (km) 36.094 35.931 35.630 163 0,5 Romania
- di cui in cavo interrato (km) 14.648 14.368 13.981 -14.368 -100,0 Romania
Linee Bassa Tensione (km) 90.491 89.874 89.164 617 0,7 Romania
- di cui in cavo interrato (km) 21.454 27.586 27.586 -27.586 -100,0 Romania
Linee di distribuzione Iberia (km) 317.829 316.506 315.365 1.323 0,4 Iberia
Linee Alta Tensione (km) 19.763 19.713 19.642 50 0,3 Iberia
- di cui in cavo interrato (km) 807 805 793 -805 -100,0 Iberia
Linee Media Tensione (km) 114.673 114.336 114.003 337 0,3 Iberia
- di cui in cavo interrato (km) 41.747 41.362 41.033 -41.362 -100,0 Iberia
Linee Bassa Tensione (km) 183.393 182.457 181.720 936 0,5 Iberia
- di cui in cavo interrato (km) 87.430 86.639 86.024 -86.639 -100,0 Iberia
Linee di distribuzione Sud America (km) 407.962 633.047 625.415 -225.085 -35,6 Sud America
Linee Alta Tensione (km) 14.252 20.600 20.472 -6.348 -30,8 Sud America
- di cui in cavo interrato (km) 623 721 885 -481 -66,7 Sud America
Linee Media Tensione (km) 205.450 392.255 386.850 -186.805 -47,6 Sud America
- di cui in cavo interrato (km) 16.202 15.732 15.420 -8.580 -54,5 Sud America
Linee Bassa Tensione (km) 188.260 220.192 218.093 -31.932 -14,5 Sud America
- di cui in cavo interrato (km) 21.612 21.350 21.090 -13.141 -61,6 Sud America
Lunghezza linee di trasmissione per area
geografica
Brasile (Enel CIEN SA) (km) 742 742 742 - - Brasile
Energia distribuita(3) (TWh) 507,7 510,6 485,2 -2,9 -0,6 Enel
VENDITA
Volumi venduti energia elettrica
Italia (GWh) 97.195 92.768 90.205 4.427 4,8 Italia
- di cui mercato libero (GWh) 78.334 65.577 59.900 12.757 19,5 Italia
- di cui mercato regolato (GWh) 18.861 27.191 30.305 -8.330 -30,6 Italia
Iberia (GWh) 79.003 79.458 80.772 -455 -0,6 Iberia
- di cui mercato libero (GWh) 70.793 68.753 69.430 2.040 3,0 Iberia
- di cui mercato regolato (GWh) 8.210 10.705 11.342 -2.495 -23,3 Iberia
Romania (GWh) 9.816,0 9.294 8.821 522 5,6 Romania
- di cui mercato libero (GWh) 9.809 9.036 7.178 773 8,6 Romania
- di cui mercato regolato (GWh) 7 258 1.643 -251 -97,3 Romania
Sud America (GWh) 135.093,0 127.906 118.388 7.187 5,6 Sud America
- di cui mercato libero (GWh) 39.317 32.593 23.694 6.724 20,6 Sud America
- di cui mercato regolato (GWh) 95.776 95.313 94.694 463 0,5 Sud America
Volume totale energia venduta (GWh) 321.107 309.425 298.186 11.682 3,8 Enel
- di cui mercato libero (GWh) 198.253 175.958 160.202 22.295 12,7 Enel
- di cui mercato regolato (GWh) 122.854 133.467 137.984 -10.613 -8,0 Enel
Volumi venduti gas (miliardi di
m3)
10,2 9,9 9,7 0,3 3,5 Enel
Italia (miliardi di
m3)
4,7 4,3 4,4 0,4 9,9 Italia
- clienti mass market (miliardi di
m3)
3,2 2,9 2,9 0,3 8,9 Italia
- clienti business (miliardi di
m3)
1,6 1,4 1,5 0,2 12,1 Italia
Iberia (miliardi di
m3)
4,9 5,2 5,0 -0,3 -5,6 Iberia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Romania (miliardi di
m3)
0,3 0,2 0,1 0,1 33,0 Romania
America Latina (miliardi di
m3)
0,3 0,2 0,2 0,1 71,0 America Latina
2-6 RISULTATI ECONOMICI(4)
Ricavi (mln euro) 140.517 85.719 66.004 54.798 63,9 Enel
Italia (mln euro) 83.508 45.417 32.203 38.091 83,9 Italia
Iberia (mln euro) 32.833 21.052 17.170 11.781 56,0 Iberia
Sud America (mln euro) 21.334 16.957 13.903 4.377 25,8 Sud America
Europa (mln euro) 87 14 2.085 73 - Europa
Nord America (mln euro) 2.214 1.513 1.367 701 46,3 Nord America
Africa, Asia e Oceania (mln euro) 266 241 153 25 10,4 Africa, Asia e
Oceania
Altro, elisioni e rettifiche (mln euro) 275 525 -877 -250 -47,6 Altro, elisioni e
rettifiche
EBITDA (mln euro) 19.918 17.567 16.903 2.351 13,4 Enel
Italia (mln euro) 6.307 6.633 7.824 -326 -4,9 Italia
Iberia (mln euro) 5.230 4.183 3.775 1.047 25,0 Iberia
Sud America (mln euro) 6.579 4.143 4.150 2.436 58,8 Sud America
Europa (mln euro) 27 -5 509 32 - Europa
Nord America (mln euro) 940 684 778 256 37,4 Nord America
Africa, Asia e Oceania (mln euro) 83 110 55 -27 -24,5 Africa, Asia e
Oceania
Altro, elisioni e rettifiche (mln euro) 752 1.485 -188 -733 -49,4 Altro, elisioni e
rettifiche
Italia (%) 31,7 38,5 46,3 -6,8 - Italia
Iberia (%) 26,3 24,3 22,3 2,0 - Iberia
Sud America (%) 33,0 24,0 24,6 9,0 - Sud America
Europa (%) 0,1 0,0 3,0 0,1 - Europa
Nord America (%) 4,7 4,0 4,6 0,7 - Nord America
Africa, Asia e Oceania (%) 0,4 0,6 0,3 -0,2 - Africa, Asia e
Oceania
Altro, elisioni e rettifiche (%) 3,8 8,6 -1,1 -4,8 - Altro, elisioni e
rettifiche
EBIT (mln euro) 8.741 5.378 5.463 3.363 62,5 Enel
Utile netto del Gruppo (mln euro) 5.218 3.758 3.622 1.460 38,9 Enel
Valore economico generato e distribuito
per gli stakeholder(4)
Valore economico generato direttamente:
Ricavi (mln euro) 140.821 85.865 66.100 54.956 64,0 Enel
Valore economico distribuito direttamente: (mln euro) 131.748 78.684 57.932 53.064 67,4 Enel
Costi operativi (mln euro) 114.384 62.063 42.634 52.321 84,3 Enel
Costo del personale e benefit (mln euro) 3.646 4.296 3.956 -650 -15,1 Enel
Pagamento a finanziatori di capitale (azionisiti
e finanziatori)(5)
(mln euro) 7.691 7.409 7.082 282 3,8 Enel
Pagamenti alla Pubblica Amministrazione (mln euro) 6.027 4.916 4.260 1.111 22,6 Enel
Valore economico trattenuto (mln euro) 9.073 7.181 8.168 1.892 26,3 Enel
Investimenti
Investimenti(6) (mln euro) 14.347 12.997 10.197 1.350 10,4 Enel
Italia (mln euro) 4.640 3.842 2.842 798 20,8 Italia
Iberia (mln euro) 2.316 2.202 1.638 114 5,2 Iberia
Sud America (mln euro) 4.289 3.772 2.859 517 13,7 Sud America
Europa (mln euro) 224 456 411 -232 -50,9 Europa
Nord America (mln euro) 2.491 2.293 1.816 198 8,6 Nord America

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Africa, Asia e Oceania (mln euro) 164 217 417 -53 -24,4 Africa, Asia e
Oceania
Totale Estero (mln euro) 9.484 8.890 7.142 594 6,7 Totale Estero
Rettifiche, altro, elisioni (mln euro) 223 265 213 -42 -15,8 Enel

(1) Alcuni impianti termoelettrici includono unità di differenti tecnologie.

(2) Nuova potenza rinnovabile, escluse le dismissioni e le variazioni di perimetro, principalmente nel Nord, Centro e Sud America.

(3) Il dato di energia distribuita del 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione delle quantità trasportate.

(4) I dati relativi all'esercizio 2021 sono stati rideterminati, ai soli fini comparativi, per tenere conto della classificazione nella voce "Risultato netto delle discontinued operations" dei risultati afferenti alle attività detenute in Russia (cedute nel corso del quarto trimestre 2022), Romania e Grecia in quanto sono stati soddisfatti i requisiti previsti dal principio contabile internazionale IFRS 5 per la loro classificazione come "discontinued operations".

(5) L'importo include il "Total Tax Borne" che rappresenta i costi per le imposte sostenuti dal Gruppo. Il dato 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione. (6) I dati si riferiscono alle sole continuing operations e non includono quindi i valori delle attività destinate alla vendita.

Ambizione emissioni zero, Conservazione del capitale naturale

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KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
EMISSIONI
305-1 Emissioni dirette di gas serra (Scope 1)
Emissioni di CO2
da produzione di energia
elettrica e calore
(mln t) 51,93 50,56 44,67 1,37 2,7 Enel
Altre emissioni GHG dirette (Scope 1)(1) (mln tCO2eq) 1,14 1,01 0,90 0,13 12,9 Enel
Totale emissioni dirette (Scope 1) (mln tCO2eq) 53,07 51,57 45,57 1,50 2,9 Enel
305-2 Emissioni indirette di gas serra (Scope 2)
Energia prelevata dalla rete(2)
- location based (mln tCO2eq) 0,76 0,81 0,79 -0,05 -6,2 Enel
- market based (mln tCO2eq) 1,20 1,35 1,30 -0,15 -11,1 Enel
Rete di distribuzione: emissioni dall'energia
dissipata per perdite di rete(3)
- location based (mln tCO2eq) 3,26 2,97 2,77 0,29 9,8 Enel
- market based (mln tCO2eq) 4,86 4,76 4,68 0,10 2,1 Enel
Totale Scope 2
- location based (mln tCO2eq) 4,02 3,77 3,56 0,25 6,6 Enel
- market based (mln tCO2eq) 6,06 6,11 5,98 -0,05 -0,8 Enel
305-3 Altre emissioni indirette di gas serra
(Scope 3)(4)
Catena di fornitura (categoria 1)(5) (mln tCO2eq) 14,18 12,99 11,00 1,19 9,2 Enel
Estrazione di carbone (categoria 3) (mln tCO2eq) 1,53 1,07 1,06 0,46 43,0 Enel
Trasporto di carbone via mare (categoria 3) (mln tCO2eq) 0,35 0,17 0,10 0,18 - Enel
Estrazione e trasporto di gas (categoria 3) (mln tCO2eq) 8,42 10,01 9,13 -1,59 -15,9 Enel
Trasporto di altri combustibili (gasolio,
biomasse, CDR) (categoria 3)
(mln tCO2eq) 0,01 0,01 0,01 - - Enel
Acquisto di elettricità per vendita al cliente
finale (categoria 3)
(mln tCO2eq) 28,40 23,96 23,19 4,44 18,5 Enel
Trasporto di materie prime e rifiuti (categoria 4) (mln tCO2eq) 0,01 0,00 0,00 0,01 - Enel
Utilizzo del gas venduto al cliente finale
(categoria 11)
(mln tCO2eq) 22,90 22,25 21,95 0,65 2,9 Enel
Totale emissioni indirette (Scope 3) (mln tCO2eq) 75,80 70,46 66,45 5,34 7,6 Enel
305-4 Emissioni specifiche
Intensità delle emissioni GHG Scope 1(6) (gCO2eq/
kWh)
233 229 218 4 1,7 Enel
Intensità delle emissioni di CO2
relative alla
produzione di energia(7)
(gCO2
/kWh)
225 222 211 3 1,4 Enel
Intensità delle emissioni GHG Scope 1
relative alla produzione di energia (SBTi)(8)
(gCO2eq/
kWh)
229 225 214 4 1,8 Enel
Intensità delle emissioni GHG Scope 1 e 3
relative all'Integrated Power (SBTi)(9)
(gCO2eq/
kWh)
218 203 194 15 7,4 Enel
305-5 Emissioni evitate(10) (mln t) 81,6 72,8 74,8 8,80 12,1 Enel
305-7 Altre emissioni atmosferiche(11)
Emissioni SO2 (t) 16.602 15.615 20.547 987 6,3 Enel
Emissioni NOx (t) 74.225 78.846 76.256 -4.621 -5,9 Enel
Emissioni di polveri (t) 1.227 1.099 1.243 128 11,6 Enel
Emissioni H2
S
(t) 5.226 4.772 4.972 454 9,5 Enel
Emissioni di Hg (termoelettrico a carbone) (t) 0,08 0,05 0,05 0,03 60,0 Enel
Emissioni specifiche
Emissioni SO2 (g/kWh) 0,07 0,07 0,10 - - Enel
Emissioni NOx (g/kWh) 0,32 0,35 0,36 -0,03 -8,6 Enel
Emissioni di polveri (g/kWh) 0,005 0,005 0,010 - - Enel
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KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
305-6 Emissioni di sostanze nocive per l'ozono
(Ozone Depleting Substances)
Totale (kgCFC-11eq) 43 180 22 -137 -76,1 Enel
2-27 Compliance con leggi e regolamenti
ambientali(12)
Totale episodi di non compliance per cui
sono state comminate sanzioni monetarie e
non monetarie
(n.) 92 n.d. n.d. - - Enel
Episodi di non compliance per cui sono
state comminate sanzioni non monetarie
(n.) 22 n.d. n.d. - - Enel
Episodi di non compliance per cui sono
state comminate sanzioni monetarie
(n.) 70 n.d. n.d. - - Enel
Valore monetario multe di natura ambientale
per episodi di non compliance avvenuti
nell'anno in corso
(mln euro) 0,01 n.d. n.d. - - Enel
Valore monetario multe di natura ambientale
per episodi di non compliance avvenuti nei
periodi precedenti
(mln euro) 0,15 n.d. n.d. - - Enel
Contenziosi ambientali passivi
Numero totale di contenziosi ambientali passivi (n.) 168 243 255 -75 -30,9 Enel
Valore monetario (mln euro) 1,80 5,00 84,71 -3,20 -64,0 Enel
CONSUMI ENERGETICI
302-1 Consumi di combustibile per fonte primaria
in TJ
da fonti non rinnovabili (TJ) 1.053.083 1.044.714 949.152 8.369 0,8 Enel
Carbone (TJ) 206.450 141.528 138.380 64.922 45,9 Enel
Lignite (TJ) - - 1.353 - - Enel
Olio combustibile (TJ) 35.848 34.787 39.320 1.061 3,0 Enel
Gas naturale (TJ) 469.425 549.312 457.020 -79.887 -14,5 Enel
Gasolio (TJ) 58.486 48.482 39.234 10.004 20,6 Enel
Uranio (TJ) 282.872 270.605 273.845 12.267 4,5 Enel
da fonti rinnovabili (TJ) 54.987 54.588 55.440 399 0,7 Enel
Biomasse, biogas e rifiuti (TJ) 1.044 1.136 1.936 -92 -8,1 Enel
Fluido geotermico (TJ) 53.943 53.452 53.504 491 0,9 Enel
Totale consumi diretti (TJ) 1.108.069 1.099.302 1.004.592 8.767 0,8 Enel
Consumi di combustibile per fonte primaria
in Mtep
da fonti non rinnovabili (Mtep) 25,2 25,0 22,5 0,2 0,8 Enel
Carbone (Mtep) 4,9 3,4 3,3 1,5 44,1 Enel
Lignite (Mtep) - - 0,03 - - Enel
Olio combustibile (Mtep) 0,9 0,8 0,9 0,1 12,5 Enel
Gas naturale (Mtep) 11,2 13,1 10,9 -1,9 -14,5 Enel
Gasolio (Mtep) 1,4 1,2 0,9 0,2 16,7 Enel
Uranio (Mtep) 6,8 6,5 6,5 0,3 4,6 Enel
da fonti rinnovabili (Mtep) 1,3 1,3 1,4 - - Enel
Biomasse, biogas e rifiuti (Mtep) 0,02 0,03 0,05 -0,01 -33,3 Enel
Fluido geotermico (Mtep) 1,3 1,3 1,3 - - Enel
Totale consumi diretti (Mtep) 26,5 26,3 23,9 0,2 0,8 Enel
Incidenza consumi di combustibile da fonti
non rinnovabili
Carbone (%) 19,6 11,2 14,6 8,4 - Enel
Lignite (%) - - 0,1 - - Enel
Olio combustibile (%) 3,4 2,8 4,1 0,6 - Enel
Gas naturale (%) 44,6 43,5 48,2 1,1 - Enel
Gasolio (%) 5,6 3,8 4,1 1,8 - Enel
Uranio (%) 26,9 21,4 28,9 5,5 - Enel

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KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
302-1 Consumi indiretti di energia per
destinazione
Totale consumi di energia elettrica (TJ) 11.620 23.878 23.145 -12.258 -51,3 Enel
MATERIE PRIME
Risorse utilizzate nel processo produttivo
301-1 Materiali di consumo
Calcare (.000 t) 110,7 61,9 83,9 -22,0 -35,5 Enel
Ammoniaca (.000 t) 37,0 20,4 16,1 16,6 81,4 Enel
Soda caustica (.000 t) 47,4 65,0 76,9 -17,6 -27,1 Enel
Calce spenta (.000 t) 4,6 3,3 3,8 1,3 39,4 Enel
Acido solforico/cloridrico (.000 t) 7,3 8,7 7,5 -1,4 -16,1 Enel
Altro (.000 t) 34,7 26,8 17,6 7,9 29,5 Enel
Totale (.000 t) 241,8 186,2 205,8 55,6 29,9 Enel
301-2 Percentuale dei materiali utilizzati che
deriva da materiale riciclato
rispetto al consumo totale di ciascuna
risorsa
Olio lubrificante (%) 3,2 11,9 3,8 -8,7 - Enel
Olio dielettrico (%) 53,8 67,0 28,6 -13,2 - Enel
Carta per stampa (%) 3,4 2,2 76,0 1,2 - Enel
ACQUE
Prelievi per processo produttivo
Per produzione termoelettrica (.000 ML) 56,5 52,8 49,1 3,7 7,1 Enel
Per produzione nucleare (.000 ML) 19,0 19,6 19,2 -0,6 -3,3 Enel
Per altre produzioni e usi industriali (.000 ML) 0,5 0,7 0,7 -0,2 -31,7 Enel
Totale prelievi (.000 ML) 76,0 73,1 69,1 2,9 3,9 Enel
Fabbisogno specifico per produzione
complessiva per processi produttivi(13)
(l/kWheq) 0,27 0,29 0,29 -0,02 -6,9 Enel
303-3 Prelievi di acqua di processo per fonte
Prelievi da fonti scarse di acqua(14) (.000 ML) 53,7 56,4 54,4 -2,7 -4,8 Enel
Acque di superficie (zone umide, laghi, fiumi)
Totale
(.000 ML) 37,9 40,5 39,8 -2,6 -6,5 Enel
- acqua dolce (=< 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 37,3 40,3 39,5 -3,0 -7,5 Enel
- altra acqua (> 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 0,6 0,2 0,3 0,4 - Enel
Acque sotterranee (da pozzo) Totale (.000 ML) 9,5 9,9 9,0 -0,4 -3,8 Enel
- acqua dolce (=< 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 9,4 9,9 9,0 -0,5 -5,1 Enel
- altra acqua (> 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 0,1 0,0 - 0,1 - Enel
Acque da acquedotto Totale (.000 ML) 6,3 6,0 5,7 0,3 4,2 Enel
- acqua dolce (=< 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 6,0 5,3 4,8 0,7 12,7 Enel
- altra acqua (> 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 0,3 0,7 0,9 -0,4 -58,1 Enel
Prelievi da fonti non scarse (.000 ML) 22,3 16,7 14,6 5,6 33,4 Enel
Acqua di mare (usata tal quale e dissalata) (.000 ML) 22,2 16,6 14,5 5,5 33,2 Enel
- acqua dolce (=< 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 5,7 5,0 0,0 0,7 13,6 Enel
- altra acqua (> 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 16,5 11,6 14,5 4,8 41,6 Enel
dai reflui (quota usata all'interno degli impianti) (.000 ML) 0,1 0,1 0,1 - - Enel
Prelievo totale(14) (.000 ML) 76,0 73,1 69,1 2,9 3,9 Enel
Percentuale di acque riciclate e riutilizzate (%) 9,4 8,3 8,2 1,1 13,3 Enel

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KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Prelievo di acqua per il raffreddamento a
ciclo aperto
Totale (.000 ML) 13.651,7 14.956,3 14.403,8 -1.304,6 -8,7 Enel
da acque superficiali (.000 ML) 4.782,6 6.213,0 5.281,3 -1.430,4 -23,0 Enel
da acqua di mare (.000 ML) 8.869,2 8.743,3 9.122,5 125,9 1,4 Enel
Prelievi totali (.000 ML) 13.727,7 15.011,9 14.455,3 -1.284,2 -8,6 Enel
303-3 Prelievi di acqua di processo per fonte in
aree "water stressed"(15)
Prelievi da fonti scarse (.000 ML) 12,7 15,5 12,7 -2,8 -17,8 Enel
Acque di superficie (zone umide, laghi, fiumi) (.000 ML) 5,8 8,5 7,0 -2,7 -31,6 Enel
- acqua dolce (=< 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 5,7 8,5 7,0 -2,8 -32,5 Enel
- altra acqua (> 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 0,1 - - - - Enel
Acque sotterranee (da pozzo) (.000 ML) 5,8 6,4 4,9 -0,6 -9,7 Enel
- acqua dolce (=< 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 5,8 6,4 4,9 -0,6 -9,7 Enel
- altra acqua (> 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) - - - - - Enel
Acque da acquedotto (industriale e civile) (.000 ML) 1,1 0,6 0,8 0,5 77,3 Enel
- acqua dolce (=< 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 0,8 0,4 0,5 0,4 - Enel
- altra acqua (> 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 0,3 0,3 0,3 - - Enel
Prelievi da fonti non scarse (.000 ML) 1,9 1,3 0,8 0,6 43,6 Enel
Acqua di mare (usata tal quale e dissalata) (.000 ML) 1,9 1,3 0,8 0,6 43,6 Enel
- acqua dolce (=< 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 0,9 0,8 - 0,1 - Enel
- altra acqua (> 1.000 mg/l solidi disciolti
totali)
(.000 ML) 1,0 0,5 0,8 0,5 - Enel
da reflui (quota usata all'interno degli impianti) (.000 ML) - - - - - Enel
Totale (.000 ML) 14,6 16,8 13,5 -2,2 -12,9 Enel
303-4 SCARICHI IDRICI
Acque di scarico per destinazione (totale) (.000 ML) 13.682,4 14.968,0 14.433,7 -1.285,6 -8,6 Enel
Acque di superficie (zone umide, laghi, fiumi) (.000 ML) 4.785,5 6.189,1 5.275,1 -1.403,7 -22,7 Enel
Acque sotterranee (.000 ML) - - 1,1 - - Enel
Acque in impianti di trattamento municipali/
industriali
(.000 ML) 3,0 6,4 8,6 -3,4 -53,5 Enel
Risorse idriche di terze parti (.000 ML) 79,6 89,0 89,0 -9,5 -10,6 Enel
Acqua di mare (.000 ML) 8.814,5 8.683,5 9.059,9 131,0 1,5 Enel
303-5 Consumi (.000 ML) 45,2 43,8 37,9 1,4 3,2 Enel
Consumi in aree water stressed(15) (.000 ML) 9,3 10,5 8,3 -1,2 -11,8 Enel
306-3 RIFIUTI PRODOTTI
Rifiuti non pericolosi(16) (t) 3.300.765 3.008.536 2.268.859 292.229 9,7 Enel
Rifiuti pericolosi
Totale rifiuti prodotti(16)
(t)
(t)
55.940
3.356.705
64.365
3.072.901
51.816
2.320.675
-8.425
283.804
-13,1
9,2
Enel
Enel
di cui ceneri e gessi (t) 1.129.818 744.203 801.726 385.615 51,8 Enel
di cui olii (t) 5.273 5.495 8.904 -222 -4,0 Enel
di cui costruzione e demolizione(16) (t) 1.063.564 1.052.701 627.192 10.863 1,0 Enel
Rifiuti totali avviati al recupero(16) (%) 84,39 85,30 82,50 -0,9 - Enel
306-3 Rifiuti pericolosi per modalità di
smaltimento(16)
Riciclati o avviati a recupero (t) 21.960 38.418 25.183 -16.458 -42,8 Enel
Discarica (t) 5.270 7.972 9.348 -2.702 -33,9 Enel
Incenerimento con recupero di energia (t) 853 684 1.632 169 24,7 Enel
Incenerimento senza recupero di energia (t) 451 752 462 -301 -40,0 Enel
Altri smaltimenti (t) 27.406 16.539 15.191 10.867 65,7 Enel
Totale (t) 55.940 64.365 51.816 -8.425 -13,1 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Rifiuti non pericolosi per modalità di
smaltimento(16)
Recupero (incluso il recupero di energia) (t) 2.810.895 2.622.376 1.932.360 188.519 7,2 Enel
Discarica (t) 417.728 386.160 336.499 31.568 8,2 Enel
Incenerimento con recupero di energia (t) 572 551 459 21 3,8 Enel
Incenerimento senza recupero di energia (t) 16 103 108 -87 -84,5 Enel
Altri smaltimenti (t) 71.555 39.717 41.532 31.838 80,2 Enel
Totale (t) 3.300.765 3.008.536 2.268.859 292.229 9,7 Enel
Mitigazione dell'impatto sul paesaggio/
territorio(17)
Indice di cavizzazione BT/MT (%) 60,7 60,5 60,4 0,2 - Enel
Indice di cavizzazione BT (%) 82,9 82,9 82,4 - - Enel
Indice di cavizzazione MT (%) 30,1 29,3 29,4 0,8 - Enel
Valutazione degli impatti dei progetti di
biodiversità
Numero di siti utilizzati per le attività operative (n.) 1.324 1.283 1.258 41 3,2 Enel
Superficie totale utilizzata per le attività
operative
(ha) 47.872 34.935 43.958 12.937 37,0 Enel
Assessment: siti in cui sono state condotte
valutazioni di impatto sulla biodiversità negli
ultimi cinque anni
Numero di siti (n.) 1.324 1.283 1.258 41 3,2 Enel
Ettari (ha) 47.872 34.935 43.958 12.937 37,0 Enel
Esposizione: siti con valutazione
dell'impatto sulla biodiversità in prossimità
di aree critiche e area totale di questi siti
Numero di siti (n.) 33 29 20 4 13,8 Enel
Ettari (ha) 808 466 336 342 73,4 Enel
Piani di gestione: siti con valutazione
dell'impatto sulla biodiversità e situati in
prossimità di aree critiche che dispongono
di un piano di gestione della biodiversità, e
area totale di questi siti
Numero di siti (n.) 33 29 20 4 13,8 Enel
Ettari (ha) 808 466 336 342 73,4 Enel

  • (1) In questa quota sono comprese: le emissioni di CO2 derivanti dall'utilizzo di gasolio nei motori ausiliari, le emissioni di perdite di CH4 nelle centrali alimentate a gas, N2 O e CH4 come risultato della combustione di combustibili fossili, NF3, SF6 e gas refrigeranti espressi in CO2 equivalente. Rientrano in questa quota anche le emissioni biogeniche dei bacini idroelettrici. Il dato del 2020 è stato rideterminato a seguito di un affinamento metodologico.
  • (2) "Scope 2" Emissioni da energia prelevata dalla rete: il calcolo delle emissioni indirette di CO2 dovute ai consumi elettrici delle attività di movimentazione del combustibile, distribuzione elettrica, gestione immobiliare e all'energia elettrica acquistata da rete dagli impianti di produzione di energia è effettuato come prodotto dei consumi elettrici per i rispettivi coefficienti di emissione specifica di CO2 dell'intero mix di generazione dei Paesi in cui il Gruppo Enel opera (fonte: Enerdata - https://www.enerdata.net/ per il calcolo location based e https://www.aib-net.org/facts/european-residual-mix per il calcolo market based). Il calcolo dello Scope 2 proposto secondo il metodo "location based" si basa sull'ubicazione dell'impresa. È il risultato del calcolo delle emissioni di gas serra derivanti dalla produzione di elettricità nell'area in cui il consumo ha luogo. Il calcolo dello Scope 2 secondo il metodo "market based" si basa sul mercato sul quale l'impresa esercita la sua attività. Per le società operanti nei Paesi europei, il mercato di riferimento è quello europeo (UE). In caso di forniture di energia da fonti rinnovabili, l'origine dell'elettricità deve essere certificata dai cosiddetti "strumenti contrattuali che soddisfano i criteri minimi di qualità". In Europa, l'unico modo di comprovare la provenienza dell'elettricità sono le Garanzie di Origine. Le imprese che consumano elettricità la cui origine non è certificata da queste Garanzie devono eseguire il calcolo riferendosi alle emissioni associate al mix residuale (fonte: Greenhouse Gas Protocol Scope 2 Guidance, 2015). I valori del 2021 e del 2020 sono stati rideterminati a seguito di un cambio metodologico nel calcolo delle emissioni indirette (Scope 2) relative all'attività di pompaggio di acqua per la produzione di energia, in linea con la nuova certificazione SBTi.
  • (3) "Scope 2" Emissioni da perdite di energia dalla rete di distribuzione: il Gruppo copre con la sua attività l'intera filiera relativa alla produzione e vendita in Europa (Italia e Spagna) e in cinque Paesi del Sud America (Argentina, Brasile, Colombia, Cile e Perù). Per il calcolo delle emissioni è stato assunto che la filiera verticale delle attività avvenga all'interno dello stesso Paese. Le emissioni causate dalle perdite sono state calcolate sulla parte di energia immesse in rete eccedente la quota prodotta nel Paese considerato per evitare un conteggio doppio delle emissioni già riportate nello Scope 1. Le emissioni sono calcolate secondo la doppia vista, location e market based.
  • (4) "Scope 3":
    • La stima delle emissioni indirette di CO2 per il trasporto di carbone via nave è effettuata sulle reali tratte percorse dalle navi. Dal 2020 non è più riportata la stima della quota di emissioni per il trasporto via treno in quanto non più realizzata.
    • La stima delle emissioni indirette di CO2 provenienti dal trasporto dei materiali di consumo, olio combustibile, gasolio, biomassa solida, CDR e di rifiuti è effettuata, a partire dai quantitativi trasportati di materie prime, prendendo in considerazione autocarri con portate di 28 tonnellate, che coprono distanze medie (di andata e ritorno) di 75 km con un consumo di 1 litro di gasolio per ogni 3 km percorsi e un coefficiente di emissione di 3 kg di CO2 per ogni litro di gasolio bruciato.
    • Il dato relativo alle emissioni da estrazione di carbone rappresenta una stima approssimata delle emissioni fuggitive di metano (CH4) del carbone importato e utilizzato dal Gruppo Enel per la produzione termoelettrica.
    • Per quanto riguarda l'utilizzo del gas venduto ai clienti finali, il valore delle emissioni derivanti dalla combustione del gas naturale è calcolato a partire dal valore in energia (TWh) del gas venduto per il suo fattore di emissione (fonte: IPCC per CO2 , N2 O e CH4).
    • Per il calcolo delle emissioni relative all'energia elettrica acquistata per vendita ai clienti finali è stato assunto che la filiera verticale delle attività avvenga all'interno dello stesso Paese. Le emissioni della quota venduta e prodotta dall'azienda non sono state incluse nel calcolo in quanto già ascritte allo Scope 1. La quota relativa alla frazione venduta ma non prodotta per Paese è stata calcolata secondo una nuova metodologia di calcolo moltiplicando il valore dell'energia con l'emissione specifica di Paese (fonte: Enerdata). Non sono incluse nel calcolo le emissioni da perdite di rete in quanto già riportate nello Scope 2.
    • Le emissioni da estrazione e trasporto di gas naturale considerano la quota relativa sia al gas utilizzato nelle centrali termoelettriche sia venduto nel mercato retail.
    • Le emissioni da catena di fornitura considerando un valore intensivo pari a: 889, 968, 969 tCO2eq/M€ speso rispettivamente nel 2022, 2021, 2020. La stima delle emissioni per i 3 anni è basata sul valore medio delle certificazioni EPD (Environmental Product Declaration) o ISO CFP 14067 ricevute nel triennio 20-21- 22 per più del 60% delle forniture acquistate, la restante parte è stata stimata tramite database internazionali (Ecoinvent/Exiobase). Le emissioni di lavori sono state stimate a partire dai dati provenienti da cantiere sostenibile e le emissioni dei servizi sono state stimate tramite database internazionali.
  • (5) I valori del 2021 e del 2020 sono stati rideterminati a seguito di un cambio metodologico.
  • (6) Le emissioni specifiche sono calcolate considerando il totale delle emissioni dirette (Scope 1) rapportate al totale della produzione rinnovabile, nucleare e termoelettrica, compreso il contributo del calore ed esclusa la produzione a pompaggio. Il dato del 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione.
  • (7) Le emissioni specifiche sono calcolate considerando il totale delle emissioni dirette di CO2 rapportate al totale della produzione rinnovabile, nucleare e termoelettrica, compreso il contributo del calore e la produzione di energia a pompaggio.
  • (8) KPI corrispondente al nuovo target certificato da SBTi nel 2022. Le emissioni specifiche sono calcolate considerando il totale delle emissioni dirette (Scope 1) relative alla produzione di elettricità (incluse CO2 , CH4, N2 O), rapportate al totale della produzione rinnovabile, nucleare e termoelettrica, compreso il contributo del calore ed esclusa la produzione a pompaggio.
  • (9) KPI corrispondente al nuovo target certificato da SBTi nel 2022. Le emissioni specifiche sono calcolate considerando la combinazione del totale delle emissioni dirette (Scope 1) relative alla produzione di elettricità (incluse CO2 , CH4, N2 O) e delle emissioni GHG indirette di Gruppo (Scope 3) derivanti dalla generazione di energia elettrica acquistata e venduta ai clienti finali, rapportate al totale della produzione rinnovabile, nucleare e termoelettrica, compreso il contributo del calore ed esclusa la produzione a pompaggio, e al totale dell'acquisto di elettricità.
  • (10) Le emissioni evitate di Gruppo sono calcolate come somma delle emissioni evitate nei diversi Paesi. Il dato è calcolato come il prodotto tra la produzione di energia elettrica ottenuta da fonte rinnovabile o nucleare e l'emissione specifica di CO2 della produzione termoelettrica del Paese di presenza Enel (fonte: Enerdata, http://enerdata.net).
  • (11) Le emissioni di mercurio nel 2021 sono risultate essere pari a 75 kg, dovute alla produzione termoelettrica di Italia, Spagna e Cile, che rappresentano quasi il 100% della produzione termoelettrica a carbone di tutto il Gruppo. A queste si aggiungono le emissioni di mercurio del comparto geotermico pari a 394 kg. In Europa, le emissioni di mercurio sono comunicate alle autorità competenti per la registrazione nell'European Pollutant Release and Transfer Register (E-PRTR) in applicazione del Regolamento CE n. 166/2006 e sono sottoposte ai controlli associati in termini di completezza, coerenza e credibilità (articolo 2 del Regolamento n. 166/2006).
  • (12) A seguito del recepimento dei nuovi criteri di rendicontazione il valore dell'indicatore è disponibile a partire dalla rendicontazione 2022.
  • (13) Il fabbisogno specifico idrico è costituito da tutte le quote di prelievi di acqua da fonti superficiali (comprese le acque piovane recuperate), sotterranee, da terze parti, di mare e da reflui (quota relativa agli approvvigionamenti da terze parti) utilizzate per processo e per raffreddamento in ciclo chiuso, tranne la quota di acqua di mare rigettata in mare dopo il processo di desalinizzazione (salamoia). Quest'ultima voce (salamoia) concorre invece alla quota dei prelievi totali.
  • (14) Il valore complessivo dei prelievi di acqua di processo e di raffreddamento in ciclo chiuso per gli anni 2020 e 2021 è stato ricalcolato a seguito dell'affinamento condotto nel 2022 delle modalità di calcolo delle acque prelevate per il raffreddamento di alcune centrali nucleari in Spagna.
  • (15) Il GRI 303 ha definito come aree "water stressed" le aree nelle quali, in base alla classificazione fornita dal WRI Aqueduct Water Risk Atlas, il rapporto tra il prelievo totale annuo di acque superficiali e sotterranee per i diversi usi (civile, industriale, agricolo e zootecnico) e l'approvvigionamento idrico rinnovabile annuale totale disponibile (denominato "stress idrico di base", inteso quindi come livello di competizione tra tutti gli utilizzatori) è alto (40-80%) o estremamente alto (>80%). Si specifica inoltre che sono inclusi in questa categoria gli impianti termoelettrici che utilizzano "fresh water". A titolo di maggior tutela ambientale, Enel ha inoltre considerato come posti in aree water stressed anche gli impianti ricadenti in aree classificate dal WRI come "aride". Il valore per gli anni 2020 e 2021 è stato ricalcolato a seguito dell'affinamento condotto nel 2022 delle modalità di calcolo delle acque prelevate per il raffreddamento di alcune centrali nucleari in Spagna.

(16) La quantità di rifiuti prodotti dalle attività di O&M per gli anni 2021 e 2020 è stata ricalcolata, in linea con il nuovo obiettivo di reporting 2022, estendendola anche ai rifiuti di O&M prodotti dalle ditte appaltatrici che, operando per conto di Enel, generano rifiuti che gestiscono sotto la propria responsabilità di produttore. Si riportano di seguito i rifiuti per aree geografiche significative:

KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Rifiuti pericolosi per aree geografiche
significative
Italia (t) 29.061 29.306 28.116 -245 -0,8 Italia
Iberia (t) 13.857 11.786 11.116 2.071 17,6 Iberia
Sud America (t) 9.089 13.777 7.218 -4.688 -34,0 Sud America
- Cile (t) 1.093 741 408 352 47,5 Cile
- Argentina (t) 1.111 2.106 1.307 -995 -47,2 Argentina
- Colombia (t) 1.231 1.364 878 -133 -9,8 Colombia
- Perù (t) 1.142 905 741 237 26,2 Perù
- Brasile (t) 4.500 8.658 3.884 -4.158 -48,0 Brasile
- altri (t) 12 3 - - -
Europa (t) 3.733 9.254 5.225 -5.521 -59,7 Europa
Russia (t) 1.924 7.368 2.660 -5.444 -73,9 Russia
Romania (t) 1.802 1.859 2.550 -57 -3,1 Romania
Grecia (t) 7 27 14 -20 -74,1 Grecia
Bulgaria (t) - - 1 - - Bulgaria
Altri (t) 199 243 - - - Altri
Rifiuti non pericolosi per aree geografiche
significative
Italia(15) (t) 2.735.469 2.445.104 1.657.160 290.365 11,9 Italia
Iberia(15) (t) 201.380 220.506 315.963 -19.126 -8,7 Iberia
Sud America (t) 357.387 327.563 279.854 29.824 9,1 Sud America
- Cile (t) 97.520 120.645 138.464 -23.125 -19,2 Cile
- Argentina (t) 2.793 2.629 11.119 164 6,2 Argentina
- Colombia (t) 100.705 98.182 6.668 2.523 2,6 Colombia
- Perù (t) 30.039 19.397 33.016 10.642 54,9 Perù
- Brasile (t) 126.165 86.520 90.588 39.645 45,8 Brasile
- altri (t) 165 189 - -24 -12,7 Altri
Europa (t) 6.140 14.969 15.567 -8.829 -59,0 Europa
Russia (t) 1.365 9.828 11.121 -8.463 -86,1 Russia
Romania (t) 4.775 5.134 4.440 -359 -7,0 Romania
Grecia (t) - 6 2 -6 -100,0 Grecia
Bulgaria (t) - - 3 - - Bulgaria
Altri (t) 389 393 - - - Altri

(17) L'indice di cavizzazione è calcolato rapportando i km di linee in cavo (sia interrato sia aereo isolato) sul totale km di linee. L'incremento dell'indice di cavizzazione negli anni è dovuto a un aumento generalizzato, in termini di lunghezza, della linea in cavo aereo e interrato a svantaggio della linea in conduttori nudi. Il numero dei siti non include gli impianti nucleari. Gli ettari riportati non includono i bacini idroelettrici. Per la valutazione dell'impatto sono stati considerati i bacini attivi in materia di biodiversità. Rispetto allo scorso anno sono stati affinati gli strumenti di mappatura e calcolo dei KPI, che hanno portato a una leggera variazione del dato rispetto al 2021.

Elettrificazione pulita

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
EU3 CLIENTI
Mercato elettricità (numero clienti
finali)
Clienti Italia (n.) 21.382.665 21.824.404 22.612.004 -441.739 -2,0 Italia
Mercato libero (n.) 11.879.742 10.200.185 9.478.660 1.679.557 16,5 Italia
Mercato regolato (n.) 9.502.923 11.624.219 13.133.344 -2.121.296 -18,2 Italia
Clienti Iberia (n.) 10.545.281 10.250.657 10.420.495 294.624 2,9 Iberia
Mercato libero (n.) 6.829.138 5.877.494 5.654.659 951.644 16,2 Iberia
Mercato regolato (n.) 3.716.143 4.373.163 4.765.836 -657.020 -15,0 Iberia
Clienti Sud America (n.) 25.392.600 28.253.787 27.642.485 -2.861.187 -10,1 Sud America
Mercato libero (n.) 6.871 6.571 5.047 300 4,6 Sud America
Mercato regolato (n.) 25.385.729 28.247.216 27.637.438 -2.861.487 -10,1 Sud America
Clienti Sud America - Argentina (n.) 2.600.926 2.548.983 2.507.652 51.943 2,0 Argentina
Mercato libero (n.) - - - - - Argentina
Mercato regolato (n.) 2.600.926 2.548.983 2.507.652 51.943 2,0 Argentina
Clienti Sud America - Brasile (n.) 15.389.166 18.472.098 18.063.146 -3.082.932 -16,7 Brasile
Mercato libero (n.) 3.173 2.586 1.488 - - Brasile
Mercato regolato (n.) 15.385.993 18.469.512 18.061.658 -3.083.519 -16,7 Brasile
Clienti Sud America - Cile (n.) 2.081.420 2.039.783 2.008.812 41.637 2,0 Cile
Mercato libero (n.) 1.782 1.969 1.567 - - Cile
Mercato regolato (n.) 2.079.638 2.037.814 2.007.245 41.824 2,1 Cile
Clienti Sud America - Colombia (n.) 3.790.236 3.704.919 3.611.245 85.317 2,3 Colombia
Mercato libero (n.) 1.221 1.325 1.295 - - Colombia
Mercato regolato (n.) 3.789.015 3.703.594 3.609.950 85.421 2,3 Colombia
Clienti Sud America - Perù (n.) 1.530.852 1.488.004 1.451.630 42.848 2,9 Perù
Mercato libero (n.) 695 691 697 4 0,6 Perù
Mercato regolato (n.) 1.530.157 1.487.313 1.450.933 42.844 2,9 Perù
Clienti Romania (n.) 2.905.352 3.044.844 3.049.476 -139.492 -4,6 Romania
Mercato libero (n.) 2.902.732 3.018.759 2.233.037 -116.027 -3,8 Romania
Mercato regolato (n.) 2.620 26.085 816.439 -23.465 -90,0 Romania
Totale clienti (n.) 60.225.898 63.373.692 63.724.460 -3.147.794 -5,0 Enel
Totale Mercato libero (n.) 21.618.483 19.103.009 17.371.403 2.515.474 13,2 Enel
Mercato regolato (n.) 38.607.415 44.270.683 46.353.057 -5.663.268 -12,8 Enel
Mercato gas (numero clienti finali)
Clienti Italia (n.) 4.581.245 4.165.317 4.060.646 415.928 10,0 Italia
Clienti Iberia (n.) 1.798.737 1.684.369 1.673.424 114.368 6,8 Iberia
Clienti Romania (n.) 178.993 119.415 59.379 59.578 49,9 Romania
Clienti Cile (n.) 9 8 8 - - Cile
Clienti Colombia (n.) 13 17 15 -4 -23,5 Colombia
Totale clienti mercato gas (n.) 6.558.997 5.969.126 5.793.472 589.871 9,9 Enel
Totale clienti elettricità e gas (n.) 66.784.895 69.342.818 69.517.932 -2.557.923 -3,7 Enel
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Clienti illuminazione pubblica (n.) 2.619 2.792 3.006 -173 -6,2 Italia
Punti luce illuminazione pubblica (.000) 3.023 2.821 2.724 202 7,2 Italia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
EU11 Efficienza parco termoelettrico(1)
Rendimento medio parco
termoelettrico senza la
componente calore
(%) 42,4 41,7 41,2 0,7 - Enel
Rendimento medio parco
termoelettrico con calore
(%) 42,8 42,9 42,4 -0,1 - Enel
Rendimento medio per tecnologia
senza la componente calore
Rendimento impianti a Carbone (%) 33,2 32,6 32,1 0,6 - Enel
Rendimento impianti a Olio/gas (%) 34,4 35,0 34,3 -0,6 - Enel
Rendimento impianti CCGT (%) 50,4 49,7 49,9 0,7 - Enel
Rendimento medio con
componente calore per tecnologia
Rendimento impianti a Carbone (%) 33,2 32,6 32,1 0,6 - Enel
Rendimento impianti a Olio/gas (%) 36,6 38,6 38,3 -2,0 - Enel
Rendimento impianti CCGT (%) 50,5 49,9 50,1 0,6 - Enel
EU30 Disponibilità parco termoelettrico(1) (%) 82,4 86,4 88,4 -4,0 - Enel
Disponibilità parco termoelettrico
per fonte
Diponibilità impianti a Carbone (%) 67,7 78,4 84,9 -10,7 - Enel
Disponibilità impianti a Olio/gas (%) 81,5 88,5 90,4 -7,0 - Enel
Disponibilità impianti CCGT (%) 88,3 88,8 89,2 -0,5 - Enel
Disponibilità parco termoelettrico
per regime regolatorio
Regolato (%) 85,9 86,9 89,8 -1,0 - Enel
Libero (%) 81,1 86,2 87,7 -5,1 - Enel
EU28 Interruzioni del servizio -
frequenza (SAIFI)
Freq. delle interruzioni per cliente (n.) 2,6 2,8 n.d. -0,2 -7,1 Enel
Freq. delle interruzioni per cliente
Italia
(n.) 1,7 1,8 1,7 -0,1 -3,4 Italia
Freq. delle interruzioni per cliente
Romania (Dobrogea)
(n.) 2,9 3,2 3,8 -0,3 -9,4 Romania
Freq. delle interruzioni per cliente
Romania (Muntenia)
(n.) 2,3 2,5 2,9 -0,2 -8,7 Romania
Freq. delle interruzioni per cliente
Romania (Banat)
(n.) 3,0 3,2 3,9 -0,2 -6,3 Romania
Freq. delle interruzioni per cliente
Iberia
(n.) 1,3 1,4 1,4 -0,1 -5,8 Iberia
Freq. delle interruzioni per cliente
Perù
(n.) 2,9 2,3 2,6 0,6 24,5 Perù
Freq. delle interruzioni per cliente
Cile
(n.) 1,6 1,5 1,5 0,1 6,7 Cile
Freq. delle interruzioni per cliente
Argentina
(n.) 5,3 4,8 4,5 0,5 10,4 Argentina
Freq. delle interruzioni per cliente
Brasile (Ampla)
(n.) 4,5 4,6 6,1 -0,1 -3,0 Brasile
Freq. delle interruzioni per cliente
Brasile (Coelce)
(n.) 4,2 4,7 6,0 -0,5 -10,6 Brasile
Freq. delle interruzioni per cliente
Brasile (CelG)
(n.) 7,7 8,4 8,5 -0,7 -8,3 Brasile
Freq. delle interruzioni per cliente
Brasile (ELPL)
(n.) 3,4 3,4 3,6 - - Brasile
Freq. delle interruzioni per cliente
Colombia
(n.) 3,9 5,2 5,6 -1,3 -25,3 Colombia
GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
EU29 Interruzioni del servizio - durata
(SAIDI)
Indice di continuità del servizio (min.) 231 243 n.d. -12,6 -5,2 Enel
Indice di continuità del servizio Italia (min.) 42 43 42 -1 -2,3 Italia
Indice di continuità del servizio
Romania (Dobrogea)
(min.) 90 111 133 -21 -18,9 Romania
Indice di continuità del servizio
Romania (Muntenia)
(min.) 77 95 117 -18 -18,9 Romania
Indice di continuità del servizio
Romania (Banat)
(min.) 117 132 162 -15 -11,4 Romania
Indice di continuità del servizio Iberia (min.) 64 70 75 -6 -8,6 Iberia
Indice di continuità del servizio Perù (min.) 608 414 419 194 46,9 Perù
Indice di continuità del servizio Cile (min.) 159 152 171 7 4,6 Cile
Indice di continuità del servizio
Argentina
(min.) 892 797 839 95 11,9 Argentina
Indice di continuità del servizio
Brasile (Ampla)
(min.) 556 556 632 - - Brasile
Indice di continuità del servizio
Brasile (Coelce)
(min.) 589 681 953 -92 -13,5 Brasile
Indice di continuità del servizio
Brasile (CelG)
(min.) 915 1.088 953 -173 -15,9 Brasile
Indice di continuità del servizio
Brasile (ELPL)
(min.) 374 396 443 -22 -5,6 Brasile
Indice di continuità del servizio
Colombia
(min.) 320 401 467 -81 -20,2 Colombia
EU12 Perdite di rete distribuzione
Perdite di rete Italia (%) 4,7 4,7 4,9 - - Italia
Perdite di rete Romania (Dobrogea) (%) 7,6 8,5 8,6 -0,9 - Romania
Perdite di rete Romania (Muntenia) (%) 8,9 8,9 9,7 - - Romania
Perdite di rete Romania (Banat) (%) 9,0 8,7 9,0 0,3 - Romania
Perdite di rete Iberia (%) 7,0 7,1 7,1 -0,1 - Iberia
Perdite di rete Perù (%) 8,2 8,5 8,8 -0,3 - Perù
Perdite di rete Cile (%) 5,1 5,2 5,2 -0,1 - Cile
Perdite di rete Argentina (%) 17,1 18,0 18,9 -0,9 - Argentina
Perdite di rete Brasile (Ampla) (%) 19,7 20,5 22,1 -0,8 - Brasile
Perdite di rete Brasile (Coelce) (%) 15,2 16,1 15,8 -0,9 - Brasile
Perdite di rete Brasile (CelG) (%) 12,9 11,3 11,4 1,6 - Brasile
Perdite di rete Brasile (ELPL) (%) 11,0 10,3 10,6 0,7 - Brasile
Perdite di rete Colombia (%) 7,5 7,5 7,6 - - Colombia
Perdite di rete di trasmissione
Perdite di rete Brasile (Enel CIEN
SA)
(%) 0,09 0,08 0,11 0,01 - Brasile
2-29 QUALITÀ DEL SERVIZIO
MERCATO ELETTRICO ITALIA
Mercato regolato
Frequenza rilevazioni (n.) 1 1 1 - - Italia
Reclami e richieste di informazioni
scritte
(.000) 104,0 87,4 88,3 16,6 19,0 Italia
Tempo di risposta reclami scritti (gg) 13,0 11,0 25,0 2,0 18,2 Italia
Mercato libero
Frequenza rilevazioni (n.) 1 1 1 - - Italia
Reclami e richieste di informazioni
scritte
(.000) 117,0 105,5 113,0 11,5 10,9 Italia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Tempo di risposta reclami scritti (gg) 20 18 14,0 2,0 11,1 Italia
MERCATO ELETTRICO ROMANIA
Mercato regolato
Reclami e richieste di informazioni
scritte
(.000) n.d. 108 - - - Romania
Tempo di risposta reclami scritti (gg) n.d. 25 30,0 - - Romania
Mercato libero
Reclami e richieste di informazioni
scritte
(.000) n.d. 563 355,0 - - Romania
Tempo di risposta reclami scritti (gg) n.d. 26 30,0 - - Romania
MERCATO ELETTRICO IBERIA
Mercato libero (ex mercato no
TUR)
Reclami e richieste di informazioni
scritte
(.000) 387,9 416 315,0 -28,1 -6,8 Iberia
Tempo di risposta reclami scritti (gg) 20,10 15,7 7,2 4,4 28,0 Iberia
Reclami commerciali (n./10.000
clienti)
212 n.d. n.d. - - Enel
EU27 ACCESSIBILITÀ DELL'ENERGIA
Clienti distaccati per mancato
pagamento MERCATO ITALIA
per tempo dal distacco al
pagamento - Italia (Mercato
regolato):
(n.) 208.025 155.390 201.288 52.635 33,9 Italia
< 48 h (n.) 108.161 86.401 109.170 21.760 25,2 Italia
48 h - 1 settimana (n.) 50.281 35.347 46.652 14.934 42,2 Italia
1 settimana - 1 mese (n.) 49.357 33.534 45.123 15.823 47,2 Italia
1 mese - 1 anno (n.) 225 108 343 117 - Italia
> 1 anno (n.) 1 - - 1 - Italia
per tempo dal pagamento
al riallaccio - Italia (Mercato
regolato):
(n.) 208.025 155.390 201.288 52.635 33,9 Italia
< 24 h (n.) 196.604 144.508 185.090 52.096 36,1 Italia
24 h - 1 settimana (n.) 11.104 10.657 15.799 447 4,2 Italia
> 1 settimana (n.) 317 225 399 92 40,9 Italia
per tempo dal distacco al
pagamento - Italia (Mercato
libero):
(n.) 285.037 336.381 381.435 -51.344 -15,3 Italia
< 48 h (n.) 152.857 175.457 203.228 -22.600 -12,9 Italia
48 h - 1 settimana (n.) 47.455 64.659 74.688 -17.204 -26,6 Italia
1 settimana - 1 mese (n.) 77.590 89.645 95.630 -12.055 -13,4 Italia
1 mese - 1 anno (n.) 7.135 6.620 7.889 515 7,8 Italia
> 1 anno (n.) - - - - - Italia
per tempo dal pagamento al
riallaccio - Italia (Mercato libero):
(n.) 285.037 336.381 381.435 -51.344 -15,3 Italia
< 24 h (n.) 279.801 334.081 379.565 -54.280 -16,2 Italia
24 h - 1 settimana (n.) 5.230 2.279 1.855 2.951 - Italia
> 1 settimana (n.) 6 21 15 -15 -71,4 Italia
per tempo dal distacco al
pagamento - Italia (Mercato gas):
(n.) 45.004 55.325 59.923 -10.321 -18,7 Italia
< 48 h (n.) 11.239 13.411 14.140 -2.172 -16,2 Italia
48 h - 1 settimana (n.) 13.954 18.597 20.840 -4.643 -25,0 Italia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
1 settimana - 1 mese (n.) 17.036 20.541 21.579 -3.505 -17,1 Italia
1 mese - 1 anno (n.) 2.775 2.776 3.364 -1 - Italia
> 1 anno (n.) - - - - - Italia
per tempo dal pagamento al
riallaccio - Italia (Mercato gas):
(n.) 45.004 55.325 59.923 -10.321 -18,7 Italia
< 24 h (n.) 42.216 51.408 56.425 -9.192 -17,9 Italia
24 h - 1 settimana (n.) 2.763 3.891 3.471 -1.128 -29,0 Italia
> 1 settimana (n.) 25 26 27 -1 -3,8 Italia
Mercato regolato Romania
per tempo dal distacco al
pagamento - Romania:
(n.) 1.746 1.053 4.280 693 65,8 Romania
< 48 h (n.) 875 394 1.338 481 - Romania
48 h - 1 settimana (n.) 341 198 321 143 72,2 Romania
1 settimana - 1 mese (n.) 389 318 345 71 22,3 Romania
1 mese - 1 anno (n.) 141 143 1.032 -2 -1,4 Romania
> 1 anno (n.) - - 1.244 - - Romania
per tempo dal pagamento al
riallaccio - Romania:
(n.) 874 1.053 3.036 -179 -17,0 Romania
< 24 h (n.) 674 1.053 2.286 -379 -36,0 Romania
24 h - 1 settimana (n.) 200 - 685 200 - Romania
> 1 settimana (n.) - - 65 - - Romania
Mercato libero Romania
per tempo dal distacco al
pagamento - Romania:
(n.) 16.271 3.285 4.218 12.986 - Romania
< 48 h (n.) 9.327 1.582 2.337 7.745 - Romania
48 h - 1 settimana (n.) 2.755 625 373 2.130 - Romania
1 settimana - 1 mese (n.) 2.767 818 379 1.949 - Romania
1 mese - 1 anno (n.) 1.422 260 645 1.162 - Romania
> 1 anno (n.) - - 484 - - Romania
per tempo dal pagamento al
riallaccio - Romania:
(n.) 15.745 3.285 3.734 12.460 - Romania
< 24 h (n.) 11.446 3.285 3.058 8.161 - Romania
24 h - 1 settimana (n.) 4.299 - 636 4.299 - Romania
> 1 settimana (n.) - - 40 - - Romania
Mercato Iberia regolato
per tempo dal distacco al
pagamento - Iberia:
(n.) 21.779 54.120 10.635 -32.341 -59,8 Iberia
< 48 h (n.) 17.564 41.123 8.231 -23.559 -57,3 Iberia
48 h - 1 settimana (n.) 2.326 6.648 1.294 -4.322 -65,0 Iberia
1 settimana - 1 mese (n.) 1.405 4.325 814 -2.920 -67,5 Iberia
1 mese - 1 anno (n.) 484 2.024 296 -1.540 -76,1 Iberia
> 1 anno (n.) - - - - - Iberia
per tempo dal pagamento al
riallaccio - Iberia:
(n.) 21.793 54.110 10.633 -32.317 -59,7 Iberia
< 24 h (n.) 21.356 51.759 10.304 -30.403 -58,7 Iberia
24 h - 1 settimana (n.) 404 2.168 307 -1.764 -81,4 Iberia
> 1 settimana (n.) 33 183 22 -150 -82,0 Iberia
Mercato Iberia libero
per tempo dal distacco al
pagamento - Iberia:
(n.) 14.218 51.980 12.346 -37.762 -72,6 Iberia
< 48 h (n.) 12.232 43.579 10.090 -31.347 -71,9 Iberia
48 h - 1 settimana (n.) 1.458 5.919 1.443 -4.461 -75,4 Iberia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
1 settimana - 1 mese (n.) 525 2.385 731 -1.860 -78,0 Iberia
1 mese - 1 anno (n.) 3 97 82 -94 -96,9 Iberia
> 1 anno (n.) - - - - - Iberia
per tempo dal pagamento al
riallaccio - Iberia:
(n.) 14.215 51.977 12.345 -37.762 -72,7 Iberia
< 24 h (n.) 13.848 49.844 12.000 -35.996 -72,2 Iberia
24 h - 1 settimana (n.) 334 1.969 318 -1.635 -83,0 Iberia
> 1 settimana (n.) 33 164 27 -131 -79,9 Iberia
per tempo dal distacco al
pagamento - Iberia (Mercato gas):
(n.) 1.557 5.453 1.290 -3.896 -71,4 Iberia
< 48 h (n.) 855 3.262 762 -2.407 -73,8 Iberia
48 h - 1 settimana (n.) 329 1.217 267 -888 -73,0 Iberia
1 settimana - 1 mese (n.) 322 813 134 -491 -60,4 Iberia
1 mese - 1 anno (n.) 51 161 127 -110 -68,3 Iberia
> 1 anno (n.) - - - - - Iberia
per tempo dal pagamento al
riallaccio - Iberia (Mercato gas):
(n.) 1.524 5.333 1.273 -3.809 -71,4 Iberia
< 24 h (n.) 338 1.023 236 -685 -67,0 Iberia
24 h - 1 settimana (n.) 890 3.331 767 -2.441 -73,3 Iberia
> 1 settimana (n.) 296 979 270 -683 -69,8 Iberia
Mercato Sud America Regolato
per tempo dal distacco al
pagamento - Sud America
(n.) 4.211.428 4.336.099 716.328 -124.671 -2,9 Sud America
< 48 h (n.) 2.457.160 2.760.105 332.424 -302.945 -11,0 Sud America
48 h - 1 settimana (n.) 537.479 799.817 80.888 -262.338 -32,8 Sud America
1 settimana - 1 mese (n.) 541.326 549.701 118.244 -8.375 -1,5 Sud America
1 mese - 1 anno (n.) 647.637 224.389 184.769 423.248 - Sud America
>1 anno (n.) 27.826 2.087 3 25.739 - Sud America
per tempo dal pagamento al
riallaccio - Sud America
(n.) 3.459.876 5.389.308 811.756 -1.929.432 -35,8 Sud America
< 24 h (n.) 2.797.521 3.931.289 788.338 -1.133.768 -28,8 Sud America
24 h - 1 settimana (n.) 533.766 1.385.738 19.607 -851.972 -61,5 Sud America
> 1 settimana (n.) 128.589 61.281 3.811 67.308 - Sud America
Contenzioso verso clienti
Totale procedimenti (n.) 136.428 126.692 112.938 9.736 7,7 Enel
Incidenza del contenzioso passivo (%) 69,1 71,3 62,7 -2,2 - Enel

(1) La disponibilità è stata calcolata decurtando le cause di indisponibilità interne. Alcuni valori 2021 e 2020 tengono conto di una loro più puntuale determinazione.

Valorizzazione delle persone Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
CONSISTENZA E COMPOSIZIONE DEL
PERSONALE
2-7 Consistenza dell'organico
Totale organico (n.) 65.124 66.279 66.717 -1.155 -1,7 Enel
- di cui uomini (n.) 49.899 51.341 52.346 -1.442 -2,8 Enel
- di cui uomini (%) (%) 77 77 78 -
- di cui donne (n.) 15.225 14.938 14.371 287 1,9 Enel
- di cui donne (%) (%) 23 23 22 -
Organico medio (n.) 66.475 65.976 67.078 499 0,8 Enel
401-1 Variazioni alla consistenza(1)
Assunzioni (n.) 6.412 5.401 3.131 1.011 18,7 Enel
Variazioni di perimetro (n.) -3.153 23 -971 -3.176 - Enel
Cessazioni (n.) 4.414 5.862 3.696 -1.448 -24,7 Enel
Saldo (n.) -1.155 -438 -1.536 -717 - Enel
Forza lavoro per area geografica e genere
Italia(2) (n.) 31.664 30.276 29.800 1.388 4,6 Italia
- di cui uomini (n.) 24.943 24.136 23.971 807 3,3 Italia
- di cui donne (n.) 6.721 6.140 5.829 581 9,5 Italia
Iberia(3) (n.) 9.643 9.518 9.781 125 1,3 Iberia
- di cui uomini (n.) 7.091 7.084 7.381 7 0,1 Iberia
- di cui donne (n.) 2.552 2.434 2.400 118 4,8 Iberia
Europa(4) (n.) 3.532 4.994 4.966 -1.462 -29,3 Europa
- di cui uomini (n.) 2.408 3.478 3.473 -1.070 -30,8 Europa
- di cui donne (n.) 1.124 1.516 1.493 -392 -25,9 Europa
Nord America(5) (n.) 2.100 1.914 1.639 186 9,7 Nord
America
- di cui uomini (n.) 1.475 1.352 1.179 123 9,1 Nord
America
- di cui donne (n.) 625 562 460 63 11,2 Nord
America
Sud America (n.) 17.361 18.763 19.838 -1.402 -7,5 Sud
America
- di cui uomini (n.) 13.412 14.712 15.852 -1.300 -8,8 Sud
America
- di cui donne (n.) 3.949 4.051 3.986 -102 -2,5 Sud
America
Africa Sub-Sahariana e Asia(6) (n.) 824 814 693 10 1,2 Africa, Asia
e Oceania
- di cui uomini (n.) 570 579 490 -9 -1,6 Africa, Asia
e Oceania
- di cui donne (n.) 254 235 203 19 8,1 Africa, Asia
e Oceania
405-1 Forza lavoro per inquadramento e genere
Manager (n.) 1.366 1.377 1.397 -11 -0,8 Enel
- di cui uomini (n.) 1.025 1.052 1.095 -27 -2,6 Enel
(%) 75,0 76,4 78,4 -1,4 - Enel
- di cui donne (n.) 341 325 302 16 4,9 Enel
(%) 25,0 23,6 21,6 1,4 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Middle Manager (n.) 12.645 12.242 11.592 403 3,3 Enel
- di cui uomini (n.) 8.523 8.403 8.069 120 1,4 Enel
(%) 67,4 68,6 69,6 -1,4 - Enel
- di cui donne (n.) 4.122 3.839 3.523 283 7,4 Enel
(%) 32,6 31,4 30,4 1,2 - Enel
White collar (n.) 34.634 35.556 35.883 -922 -2,6 Enel
- di cui uomini (n.) 24.078 25.138 25.706 -1.060 -4,2 Enel
(%) 69,5 70,7 71,6 -1,2 - Enel
- di cui donne (n.) 10.556 10.418 10.177 138 1,3 Enel
(%) 30,5 29,3 28,4 1,2 - Enel
Blue collar (n.) 16.478 17.104 17.845 -626 -3,7 Enel
- di cui uomini (n.) 16.272 16.748 17.476 -476 -2,8 Enel
(%) 98,7 97,9 97,9 0,8 - Enel
- di cui donne (n.) 207 357 369 -150 -42,0 Enel
(%) 1,3 2,1 2,1 -0,8 - Enel
Indice di qualifica professionale
Manager (%) 2,1 2,1 2,1 - - Enel
Middle Manager (%) 19,4 18,5 17,4 0,9 - Enel
White collar (%) 53,2 53,6 53,8 -0,4 - Enel
Blue collar (%) 25,3 25,8 26,7 -0,5 - Enel
Percentuale di manager per area geografica
Italia(2) (n.) 31.664 30.276 29.800 1.388 4,6 Italia
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 48,6 45,7 44,7 2,9 - Italia
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 63,3 60,1 58,3 3,2 - Italia
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 48,3 45,4 44,4 2,9 - Italia
Iberia(3) (n.) 9.643 9.518 9.781 125 1,3 Iberia
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 14,8 14,4 14,7 0,4 - Iberia
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 17,9 20,3 21,3 -2,4 - Iberia
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 14,7 14,2 14,5 0,5 - Iberia
Romania (n.) 3.265 3.291 3.248 -26 -0,8 Romania
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 5,0 5,0 4,9 - - Romania
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 1,8 1,4 1,4 0,4 - Romania
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 5,1 5,0 4,9 0,1 - Romania
Brasile (n.) 7.510 8.970 10.040 -1.460 -16,3 Brasile
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 11,5 13,5 15,0 -2,0 - Brasile
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 5,1 4,7 4,2 0,4 - Brasile
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 8,0 9,8 15,3 -1,8 - Brasile
Argentina (n.) 4.007 4.054 4.048 -47 -1,2 Argentina
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 6,2 6,1 6,1 0,1 - Argentina
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 2,0 1,7 1,7 0,3 - Argentina
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 6,2 6,2 6,2 - - Argentina
Cile (n.) 2.219 2.271 2.281 -52 -2,3 Cile

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 3,4 3,4 3,4 - - Cile
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 3,5 4,0 4,4 -0,5 - Cile
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 3,4 3,4 3,4 - - Cile
Perù (n.) 1.075 988 954 87 8,8 Perù
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 1,7 1,5 1,4 0,2 - Perù
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 1,5 1,4 1,9 0,1 - Perù
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 1,7 1,5 1,4 0,2 - Perù
Colombia (n.) 2.327 2.256 2.191 71 3,1 Colombia
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 3,6 3,4 3,3 0,2 - Colombia
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 2,6 2,7 2,6 -0,1 - Colombia
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 3,6 3,4 3,3 0,2 - Colombia
Stati Uniti (n.) 1.737 1.534 1.287 203 13,2 Stati Uniti
(%) persone sul totale persone del Gruppo (%) 2,7 2,3 1,9 0,4 - Stati Uniti
(%) sul totale di persone manager del
Gruppo
(%) 1,3 1,1 1,2 0,2 - Stati Uniti
(%) sul totale di persone non manager del
Gruppo
(%) 2,7 2,3 1,9 0,4 - Stati Uniti
405-1 Forza lavoro per fasce di età e
inquadramento(7)
< 30 (%) 13,1 11,5 10,9 1,6 13,9 Enel
- di cui Manager (%) - - - - - Enel
- di cui Middle Manager (%) 2,9 2,4 2,2 0,5 - Enel
- di cui White collar (%) 13,1 10,5 9,7 2,6 - Enel
- di cui Blue collar (%) 22,2 20,7 19,9 1,5 - Enel
30 - 50 (%) 56,5 57,3 54,5 -0,8 - Enel
- di cui Manager (%) 51,4 46,8 46,9 4,6 - Enel
- di cui Middle Manager (%) 65,0 56,9 61,8 8,1 - Enel
- di cui White collar (%) 53,2 52,1 51,5 1,1 - Enel
- di cui Blue collar (%) 57,4 58,0 56,4 -0,6 - Enel
> 50 (%) 30,4 31,2 34,6 -0,8 - Enel
- di cui Manager (%) 48,6 46,2 53,1 2,4 - Enel
- di cui Middle Manager (%) 32,1 27,4 36,0 4,7 - Enel
- di cui White collar (%) 33,8 33,1 38,8 0,7 - Enel
- di cui Blue collar (%) 20,4 21,3 23,7 -0,9 - Enel
Età media (anni) 43,6 43,8 44,1 -0,2 -0,5 Enel
2-7 Forza lavoro per tipologia di contratto e
genere
Contratti a tempo indeterminato (n.) 64.377 65.453 65.822 -1.076 -1,6 Enel
- di cui uomini (n.) 49.387 50.803 51.783 -1.416 -2,8 Enel
- di cui donne (n.) 14.989 14.650 14.039 339 2,3 Enel
Contratti a tempo determinato (n.) 747 826 895 -79 -9,6 Enel
- di cui uomini (n.) 511 537 563 -26 -4,8 Enel
- di cui donne (n.) 236 289 332 -53 -18,3 Enel
Totale contratti (n.) 65.124 66.279 66.717 -1.155 -1,7 Enel
- di cui uomini (n.) 49.899 51.341 52.346 -1.442 -2,8 Enel
- di cui donne (n.) 15.225 14.938 14.371 287 1,9 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
2-8 Ricorso a contratti tempo determinato e di
inserimento/CFL sul totale
(%) 1,1 1,2 1,3 -0,1 - Enel
Stage e tirocini (n.) 799 1.083 883 -284 -26,2 Enel
2-7 Forza lavoro per tipologia di contratto e area
geografica(3)
Italia(2) (n.) 31.664 30.276 29.800 1.388 4,6 Italia
Contratti a tempo indeterminato (n.) 31.662 30.263 29.783 1.399 4,6 Italia
Contratti a tempo determinato (n.) 2 13 17 -11 -84,6 Italia
Iberia (n.) 9.643 9.518 9.781 125 1,3 Iberia
Contratti a tempo indeterminato (n.) 9.423 9.281 9.531 142 1,5 Iberia
Contratti a tempo determinato (n.) 220 237 250 -17 -7,2 Iberia
Sud America (n.) 17.361 18.763 19.838 -1.402 -7,5 Sud
America
Contratti a tempo indeterminato (n.) 16.893 18.304 19.374 -1.411 -7,7 Sud
America
Contratti a tempo determinato (n.) 468 459 464 9 2,0 Sud
America
Europa(4) (n.) 3.532 4.994 4.966 -1.462 -29,3 Europa
Contratti a tempo indeterminato (n.) 3.495 4.883 4.817 -1.388 -28,4 Europa
Contratti a tempo determinato (n.) 37 111 149 -74 -66,7 Europa
Nord America (n.) 2.100 1.914 1.639 186 9,7 Nord
America
Contratti a tempo indeterminato (n.) 2.086 1.909 1.627 177 9,3 Nord
America
Contratti a tempo determinato (n.) 14 5 12 9 - Nord
America
Africa Sub-Sahariana e Asia (n.) 824 814 693 10 1,2 Africa Sub
Sahariana e
Asia
Contratti a tempo indeterminato (n.) 818 813 690 5 0,6 Africa, Asia
e Oceania
Contratti a tempo determinato (n.) 6 1 3 5 - Africa, Asia
e Oceania
2-7 Forza lavoro per tipologia di contratto e
genere
Contratti Full Time (n.) 64.619 65.689 66.074 -1.070 -1,6 Enel
- di cui uomini (n.) 49.801 51.209 52.208 -1.408 -2,7 Enel
- di cui donne (n.) 14.818 14.480 13.866 338 2,3 Enel
Contratti Part Time (n.) 505 590 643 -85 -14,4 Enel
- di cui uomini (n.) 98 130 138 -32 -24,6 Enel
- di cui donne (n.) 407 460 505 -53 -11,5 Enel
Part Time + Full Time (n.) 65.124 66.279 66.717 -1.155 -1,7 Enel
Diffusione del Part Time (%) 0,8 0,9 1,0 -0,1 - Enel
Forza lavoro per nazionalità
DJSI
3.2.3
Totale forza lavoro
Italia (%) 48,3 45,4 44,4 2,9 - Enel
Brasile (%) 11,5 13,5 15,0 -2,0 - Enel
Spagna (%) 14,4 14,0 14,4 0,4 - Enel
Argentina (%) 6,0 6,0 5,9 - - Enel
Romania (%) 5,0 4,9 4,8 0,1 - Enel
Colombia (%) 3,6 3,4 3,3 0,2 - Enel
Cile (%) 3,2 3,2 3,3 - - Enel
Altre (%) 8,0 9,4 8,8 -1,4 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
DJSI
3.2.3
Forza lavoro in posizioni di management
(manager e middle manager)
Italia (%) 49 47,8 47,7 0,8 - Enel
Brasile (%) 4,8 5,1 4,8 -0,2 - Enel
Spagna (%) 29,7 29,0 29,3 0,6 - Enel
Argentina (%) 2,1 2,1 2,2 - - Enel
Romania (%) 2,7 2,7 2,7 - - Enel
Colombia (%) 2,2 2,1 2,1 0,1 - Enel
Cile (%) 2,7 2,9 2,9 -0,2 - Enel
Altre (%) 7,1 8,3 8,3 -1,2 - Enel
401-1 VARIAZIONI ALLA CONSISTENZA
Assunzioni
Persone in entrata per genere (n.) 6.412 5.401 3.131 1.011 18,7 Enel
Tasso di ingresso(8) (%) 9,8 8,1 4,7 1,7 - Enel
- uomini (n.) 4.356 3.764 2.203 592 15,7 Enel
(%) 62,4 69,7 70,4 -7,3 - Enel
- donne (n.) 2.056 1.637 928 419 25,6 Enel
(%) 32,5 30,3 29,6 2,2 - Enel
Persone in entrata per fasce di età (n.) 6.412 5.401 3.131 1.011 18,7 Enel
fino a 30 anni (n.) 3.359 2.579 1.363 780 30,2 Enel
(%) 54,2 47,8 43,5 6,4 - Enel
da 30 a 50 anni (n.) 2.905 2.653 1.700 252 9,5 Enel
(%) 42,5 49,1 54,3 -6,6 - Enel
oltre i 50 anni (n.) 148 169 68 -21 -12,4 Enel
(%) 2,4 3,1 2,2 -0,7 - Enel
Persone in entrata per area geografica
Italia(2) (n.) 2.866 1.697 1.044 1.169 68,9 Italia
(%) 9,1 5,6 33,3 3,5 - Italia
Iberia (n.) 741 694 257 47 6,8 Iberia
(%) 7,7 7,3 8,2 0,4 - Iberia
Europa(4) (n.) 443 439 280 4 0,9 Europa
(%) 12,5 8,8 8,9 3,7 - Europa
Nord
Nord America (n.) 614 636 362 -22 -3,5 America
(%) 29,2 33,2 11,6 -4,0 - Nord
America
Sud America (n.) 1.542 1.704 991 -162 -9,5 Sud
America
(%) 8,9 9,1 31,7 -0,2 - Sud
America
Africa Sub
Africa Sub-Sahariana e Asia (n.) 206 232 197 -26 -11,2 Sahariana e
Asia
(%) 25,0 28,5 6,3 -3,5 - Africa Sub
Sahariana e
Asia
Posizioni aperte ricoperte da candidati
interni
(%) 9,4 9,3 14,0 0,1 - Enel
Effetto delle variazioni di perimetro (n.) -3.153 23 -971 -3.176 - Enel
Cessazioni
Cessazioni totali (n.) 4.414 5.862 3.696 -1.448 -24,7 Enel
Cause

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Cause volontarie (n.) 1.477 1.271 717 206 16,2 Enel
Cessazioni su incentivo (n.) 1.853 3.532 817 -1.679 -47,5 Enel
Pensionamenti e altro (n.) 1.084 1.060 2.162 24 2,3 Enel
Cessazioni per genere
- uomini (n.) 3.391 4.779 3.002 -1.388 -29,0 Enel
(%) 76,8 81,5 81,2 -4,7 - Enel
- donne (n.) 1.023 1.083 694 -60 -5,5 Enel
(%) 23,2 18,5 18,8 4,7 - Enel
Cessazioni per fasce di età (n.) 4.414 5.862 3.696 -1.448 -24,7 Enel
fino a 30 anni (n.) 655 702 547 -47 -6,7 Enel
(%) 14,9 12,0 14,8 2,9 - Enel
da 30 a 50 anni (n.) 1.759 2.275 1.273 -516 -22,7 Enel
(%) 39,8 38,8 34,4 1,0 - Enel
oltre i 50 anni (n.) 2.001 2.885 1.876 -884 -30,6 Enel
(%) 46,0 49,2 50,8 -3,2 - Enel
Cessazioni per nazionalità
Italia(2) (n.) 1.224 1.249 1.011 -25 -2,0 Italia
(%) 27,7 4,1 27,4 23,6 - Italia
Iberia (n.) 578 956 599 -378 -39,5 Iberia
(%) 13,1 10,0 16,2 3,1 - Iberia
Europa(3) (n.) 454 406 299 48 11,8 Europa
(%) 10,3 8,1 8,1 2,2 - Europa
Nord America (n.) 428 361 313 67 18,6 Nord
America
(%) 9,7 18,9 8,5 -9,2 - Nord
America
Sud America (n.) 1.534 2.779 1.393 -1.245 -44,8 Sud
America
(%) 34,8 14,8 37,7 20,0 - Sud
America
Africa Sub-Sahariana e Asia (n.) 196 111 81 85 76,6 Africa Sub
Sahariana e
Asia
(%) 4,4 13,6 2,2 -9,2 - Africa, Asia
e Oceania
Tasso di turnover(9) (%) 6,8 8,8 5,6 -2,0 - Enel
Tasso di turnover per genere
- uomini (%) 6,8 9,5 5,7 -2,7 - Enel
- donne (%) 6,7 7,5 4,8 -0,8 - Enel
Tasso di turnover per fasce di età
fino a 30 anni (%) 1,0 9,0 7,5 -8,0 - Enel
da 30 a 50 anni (%) 2,7 6,0 3,5 -3,3 - Enel
oltre i 50 anni (%) 3,1 14,1 8,1 -11,0 - Enel
Tasso di turnover volontario (%) 2,3 1,9 1,1 0,8 - Enel
Tasso di turnover volontario per genere
- uomini (%) 1,6 1,3 0,8 0,3 - Enel
- donne (%) 0,7 0,6 0,3 0,3 - Enel
Tasso di turnover volontario per fasce di età
fino a 30 anni (%) 0,6 0,5 0,2 0,1 - Enel
da 30 a 50 anni (%) 1,5 1,3 0,7 0,2 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
oltre i 50 anni (%) 0,1 0,1 0,2 - - Enel
VALORIZZAZIONE
404-3 Valutazione(10)
Diffusione delle valutazioni (%) 87,0 89,2 93,8 -2,2 - Enel
- uomini (%) 86,4 88,6 94,0 -2,2 - Enel
- donne (%) 89,0 91,4 93,0 -2,4 - Enel
Persone valutate per inquadramento
Manager (%) 97,3 97,2 97,8 0,1 - Enel
Middle Manager (%) 92,6 93,2 93,7 -0,6 - Enel
White collar (%) 88,2 88,6 93,4 -0,4 - Enel
Blue collar (%) 79,3 79,1 94,4 0,2 - Enel
Rewarding
Diffusione dell'incentivazione (%) 41,5 43,1 43,6 -1,6 - Enel
Personale con incentivazione per
inquadramento
(n.) 27.050 28.568 22.546 -1.518 -5,3 Enel
- di cui Manager (n.) 1.349 1.351 1.006 -2 -0,1 Enel
- di cui Middle Manager (n.) 8.224 7.915 3.750 309 3,9 Enel
- di cui White collar e Blue collar (n.) 17.477 19.308 17.790 1.831 -9,5 Enel
Percentuale di obiettivi di sostenibilità
assegnati
(%) 25,3 30,0 n.d. -0,7 - Enel
404-1 Formazione
Ore di formazione per dipendente (h/pro
cap)
47,4 44,6 40,9 2,8 6,3 Enel
per genere:
- uomini (h/pro
cap)
48,3 46,5 40,4 1,8 3,9 Enel
- donne (h/pro
cap)
44,3 37,7 42,7 6,6 17,5 Enel
per inquadramento:
Manager (h/pro
cap)
44,1 29,6 31,9 14,5 49,0 Enel
Middle Manager (h/pro
cap)
47,4 41,9 41,4 5,5 13,1 Enel
White collar (h/pro
cap)
43,0 38,4 35,7 4,6 12,0 Enel
Blue collar (h/pro
cap)
57,1 60,3 51,4 -3,2 -5,3 Enel
Ore di formazione totali (online + aula) (.000 h) 3.151 2.943 2.744 208 7,1 Enel
Ore di formazione online (.000 h) 1.943 513 448 1.430 - Enel
- per formazione manageriale (.000 h) 344 204 94 139 68,2 Enel
- per addestramento specialistico (.000 h) 1.599 309 354 1.290 - Enel
Ore di formazione in aula (.000 h) 1.208 2.430 2.296 -1.222 -50,3 Enel
- per formazione manageriale (.000 h) 57 189 170 -132 -69,9 Enel
- per addestramento specialistico (.000 h) 1.151 2.241 2.126 -1.090 -48,6 Enel
Incidenza della formazione online (%) 61,7 17,4 16,3 44,3 - Enel
Ore di formazione totali per inquadramento (.000 h) 3.151 2.943 2.744 208 7,1 Enel
Manager (.000 h) 61 41 45 20 49,1 Enel
Middle Manager (.000 h) 593 494 466 99 20,0 Enel
White collar (.000 h) 1.532 1.362 1.287 170 12,5 Enel
Blue collar (.000 h) 964 1.045 946 -81 -7,8 Enel
Diffusione della sostenibilità

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Formazione pro-capite su tematiche di
sostenibilità
(h/pro
capite)
27,9 26,7 21,7 -13,3 -49,8 Enel
Ore totali di formazione su tematiche di
sostenibilità
(.000 h) 1.853 1.763 1.457 67 3,8 Enel
Digitalizzazione (.000 h) 431 410 342 21 5,2 Enel
Ambiente (.000 h) 28 58 48 -30 -51,8 Enel
Safety (.000 h) 1.244 1.188 979 56 4,7 Enel
Diritti umani (.000 h) 7 7 5 - - Enel
Altro(11) (.000 h) 128 88 61 40 44,8 Enel
Codice Etico (.000 h) 15 11 22 4 34,8 Enel
205-2 Formazione sulle politiche e procedure
anti-corruzione
(n.) 30.566 20.074 26.660 10.490 52,3 Enel
(%) 46,9 30,3 40,0 16,6 - Enel
Formazione sulle politiche e procedure anti
corruzione per area geografica:
Italia (n.) 17.882 10.443 14.224 7.439 71,2 Italia
Italia (%) 56,5 34,5 47,7 22,0 - Italia
Iberia (n.) 4.922 3.564 1.977 1.358 38,1 Iberia
Iberia (%) 51,0 37,4 20,2 13,6 - Iberia
Sud America (n.) 5.532 3.339 5.326 2.193 65,7 Sud
America
Sud America (%) 31,9 17,8 26,8 14,1 - Sud
America
Europa (n.) 426 1.050 4.006 -624 -59,4 Europa
Europa (%) 12,1 21,0 80,7 -8,9 - Europa
Asia e Oceania (n.) 122 225 197 -103 -45,8 Asia e
Oceania
Asia e Oceania (%) 14,8 27,7 28,4 -12,9 - Asia e
Oceania
Nord America (n.) 1.682 1.453 930 229 15,8 Nord
America
Nord America (%) 80,1 75,9 56,7 4,2 - Nord
America
Formazione sulle politiche e procedure anti
corruzione per area di inquadramento:
Manager (n.) 753 487 407 266 54,6 Enel
(%) 55,1 35,4 29,1 19,7 - Enel
Middle Manager (n.) 6.133 4.588 3.967 1545 33,7 Enel
(%) 48,5 37,5 34,2 11,0 - Enel
White collar (n.) 16.106 11.251 14.856 4855 43,2 Enel
(%) 46,5 31,6 41,4 14,9 - Enel
Blue collar (n.) 7.652 3.747 7.430 3905 - Enel
(%) 46,4 21,9 41,6 24,5 - Enel
201-3 WELFARE AZIENDALE
Dipendenti coperti da Piano Pensionistico
(Benefit Plan)
(n.) 52.497 53.862 53.715 -1.365 -2,5 Enel
Dipendenti coperti da Piano Pensionistico
(Benefit Plan)
(%) 80,6 81,3 80,5 -0,7 - Enel
EU15 Dipendenti con diritto di pensionamento nei
prossimi 5 e 10 anni
Pensionamento entro 5 anni - Gruppo Enel
Manager (%) 4,4 4,5 3,6 -0,1 - Enel
Middle Manager (%) 5,4 5,0 4,9 0,4 - Enel
White collar (%) 7,8 7,1 6,6 0,7 - Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Blue collar (%) 5,1 3,8 4,4 1,3 - Enel
Media (%) 6,5 5,7 5,6 0,8 - Enel
Pensionamento entro 10 anni - Gruppo Enel
Manager (%) 21,8 20,8 17,7 1,0 - Enel
Middle Manager (%) 18,3 17,3 17,0 1,0 - Enel
White collar (%) 24,0 22,9 21,7 1,1 - Enel
Blue collar (%) 14,8 12,6 11,0 2,2 - Enel
Media (%) 20,5 19,1 17,9 1,4 - Enel
401-3 MATERNITÀ-Congedo parentale
Persone aventi diritto al congedo parentale (n.) 2.756 2.605 2.734 151 5,8 Enel
Uomini (n.) 1.845 1.694 1.741 151 8,9 Enel
Donne (n.) 911 911 993 - - Enel
Congedo parentale per genere (n.) 2.604 2.605 2.734 -1 - Enel
Uomini (n.) 1.725 1.694 1.741 31 1,8 Enel
Donne (n.) 879 911 993 -32 -3,5 Enel
Tasso di rientro al lavoro dei dipendenti che
hanno usufruito del congedo parentale
(%) 95,7 95,0 95,6 0,7 - Enel
Uomini (%) 95,9 96,3 96,1 -0,4 - Enel
Donne (%) 95,4 92,7 94,7 2,7 - Enel
Tasso di retention in azienda(12) (%) 89,7 97,0 96,3 -7,3 - Enel
Uomini (%) 91,2 95,3 97,2 -4,1 - Enel
Donne (%) 87,0 100 97,7 -13,2 - Enel
PARI OPPORTUNITÀ
Livello di inquadramento personale
femminile(13)
(%) 39,3 30,6 29,4 8,7 - Enel
405-2 Rapporto RAL Donne/Uomini
Rapporto dello stipendio base Donne/
Uomini
(%) 104,7 104,8 108,1 -0,1 - Enel
Manager (%) 83,9 84,6 86,7 -0,7 - Enel
Middle Manager (%) 92,8 94,2 96,5 -1,4 - Enel
White collar (%) 88,8 88,4 90,2 0,4 - Enel
Blue collar (%) 125,0 111,2 77,0 13,8 - Enel
Rapporto retribuzione Donne/Uomini (%) 105,4 105,1 108,3 0,3 - Enel
Manager (%) 80,7 81,1 83,3 -0,4 - Enel
Middle Manager (%) 91,9 93,2 95,7 -1,3 - Enel
White collar (%) 89,3 88,4 90,3 0,9 - Enel
Blue collar (%) 125,4 112,0 77,8 13,4 - Enel
405-1 Disabilità
Personale disabile o appartenente a
categorie protette per genere
(n.) 2.129 2.152 2.199 -23 -1,1 Enel
- di cui uomini (n.) 1.471 1.480 1.532 -9 -0,6 Enel
- di cui donne (n.) 658 672 667 -14 -2,1 Enel
Incidenza del personale disabile o
appartenente a categorie protette per
genere
(%) 3,3 3,2 3,3 0,1 - Enel
- di cui uomini (%) 69,1 68,8 2,3 0,3 - Enel
- di cui donne (%) 30,9 31,2 1,0 -0,3 - Enel
Personale disabile o appartenente a
categorie protette per fasce di età
(n.) 2.129 2.152 2.199 -23 -1,1 Enel
- fino a 30 anni (n.) 40 44 49 -4 -9,1 Enel
- da 30 a 50 anni (n.) 982 985 933 -3 -0,3 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
- oltre i 50 anni (n.) 1.107 1.123 1.217 -16 -1,4 Enel
Incidenza del personale disabile o
appartenente a categorie protette per fasce
di età
(%) 3,3 3,2 3,3 0,1 - Enel
- fino a 30 anni (%) 0,5 0,1 0,1 0,4 - Enel
- da 30 a 50 anni (%) 2,7 1,5 1,4 1,2 - Enel
- oltre i 50 anni (%) 5,6 1,7 1,8 3,9 - Enel
Personale disabile o appartenente a
categorie protette per inquadramento
Manager (n.) 4 3 3 1 33,3 Enel
Middle Manager (n.) 201 167 157 34 20,4 Enel
White collar (n.) 1.766 1.814 1.880 -48 -2,6 Enel
Blue collar (n.) 158 168 159 -10 -6,0 Enel
Incidenza del personale disabile o
appartenente a categorie protette per
inquadramento
Manager (%) 0,3 - - - - Enel
Middle Manager (%) 1,6 0,3 0,2 1 - Enel
White collar (%) 5,1 2,7 2,8 2 - Enel
Blue collar (%) 1,0 0,3 0,2 1 - Enel
Smart working
Numero effettivo di persone in smart working (n.) 36.473 38.403 36.334 -1.930 -5,0 Enel
Numero potenziale di persone in smart
working
(n.) 36.707 39.115 37.305 -2.408 -6,2 Enel
Incidenza dello smart working (%) 99,4 98,2 97,4 1,2 - Enel
2-30 RELAZIONI CON I SINDACATI
Tasso di sindacalizzazione del settore
elettrico
(%) 46,9 48,9 50,7 -2,0 - Enel
Dipendenti coperti da accordi collettivi, per
area geografica:
Totale Enel (n.) 59.256 59.582 60.571 -326 -0,5 Enel
(%) 91,0 89,9 90,8 1,1 - Enel
Italia (n.) 31.643 30.148 29.710 1.495 5,0 Italia
(%) 99,9 99,6 99,7 0,3 - Italia
Iberia (n.) 8.213 8.687 8.685 -474 -5,5 Iberia
(%) 85,2 91,3 88,8 -2,4 - Iberia
Europa (n.) 3.252 4.391 4.380 -1.139 -25,9 Europa
(%) 92,1 87,9 88,2 4,2 - Europa
Sud America (n.) 16.089 16.317 17.771 -228 -1,4 Sud
America
(%) 92,7 87,0 89,6 5,7 - Sud
America
Nord America (n.) 59 39 25 20 51,3 Nord
America
(%) 2,8 2,0 - 0,8 - Nord
America
Africa Sub-Sahariana e Asia (n.) - - - - - Africa Sub
Sahariana e
Asia
(%) - - - - - Africa Sub
Sahariana e
Asia
Contenzioso verso dipendenti
Totale procedimenti(14) (n.) 7.786 9.384 9.028,0 -1.598 -17,0 Enel
Incidenza del contenzioso passivo (%) 98,7 98,9 98,9 -0,2 - Enel

  • (1) Nel 2022 si segnala una variazione di perimetro dovuta alla cessione delle società: Teploprogress, LLC Enel Rus Wind Azov, LLC Enel Rus Wind Kola ed Enel Russia in Russia; Enel Geração Fortaleza SA, CELG Distribuição SA CE e Gridspertise Latam SA in Brasile; Enel Transmisión SA in Cile; Gridspertise Iberia SL in Spagna; Paytipper SpA, CityPoste Payment SpA, PayTipper Network Srl, FlagPay Srl e Gridspertise Srl in Italia. Si registra inoltre l'acquisizione delle società Melita Italia Srl ed Enel Hydro Appennino Centrale Srl in Italia.
  • (2) Include Branch Enel Trading (Singapore) e le finanziarie olandesi.
  • (3) Include International Endesa BV (IEBV).
  • (4) Sono considerati all'interno di questo perimetro i Paesi: Romania, Russia, Grecia, Francia, Germania, Turchia, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Polonia e Svezia.
  • (5) Sono considerati all'interno del perimetro i Paesi: USA, Canada e Messico.
  • (6) Sono considerati all'interno del perimetro i seguenti Paesi: India, Kenya, Sudafrica, Zambia, Australia, Marocco, Singapore, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda, Cina e Corea del Sud, Vietnam.
  • (7) I dati 2021 e 2020 tengono conto di una più puntuale determinazione.
  • (8) Tasso di ingresso = Totale assunzioni/Totale forza lavoro.
  • (9) Tasso di Turnover = Totale cessazioni/Totale forza lavoro.
  • (10) Si specifica che per il KPI 404-3 di GRI il calcolo della percentuale dei valutati considera al denominatore tutti gli Headcount e non solo gli Eleggibili di processo.
  • (11) Include la formazione relativa a privacy, anti-corruzione, relazioni con le comunità e diversity.
  • (12) Tasso di retention = indice di fedeltà che esprime la percentuale di dipendenti che resta nell'organizzazione in un dato arco temporale.
  • (13) Indice di inquadramento = donne manager + middle manager/totale manager + middle manager.
  • (14) Il dato 2022, 2021 e 2020 include solamente i procedimenti relativi al personale Enel e quello in pensione e non i procedimenti relativi a terze parti.

Catena di fornitura sostenibile

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
NATURA FORNITORI
Numero di nuovi contratti di fornitura
stipulati nell'anno
(n.) 13.671 12.272 13.051 1.399 11,4 Enel
Numero fornitori con cui è stato stipulato
un nuovo contratto nell'anno
(n.) 6.213 6.066 6.051 147 2,4 Enel
Organico ditte appaltatrici e
subappaltatrici(1)
(n.) 172.854 170.397 157.940 2.433 1,4 Enel
Giorni FTE lavorati da dipendenti di ditte
appaltarici e subappaltatrici
(.000 g) 36.118 37.493 34.747 -1.375 -3,7 Enel
Attività di costruzione (.000 g) 10.217 14.499 10.519 -4.282 -29,5 Enel
Attività operative e di manutenzione (.000 g) 26.662 22.993 24.228 3.669 16 Enel
- di cui attività operative (.000 g) 6.340 6.898 7.268 -558 -8,1 Enel
- di cui attività di manutenzione (.000 g) 12.836 16.095 16.959 -3.259 -20,2 Enel
204-1 Fornitori locali di materiali e servizi(2)
Fornitori locali con contrattualizzato >1 mln
euro
(n.) 1.684 1.566 1.326 118 7,5 Enel
Fornitori esteri con contrattualizzato >1 mln
euro
(n.) 225 165 182 21 12,7 Enel
Spesa vs fornitori locali con contrattualizzato
>1 mln euro
(mln euro) 17.411 14.484 10.130 2.927 20,2 Enel
Spesa vs fornitori esteri con
contrattualizzato >1 mln euro
(mln euro) 2.837 2.381 1.657 456 19,2 Enel
Concentrazione spesa su fornitori locali(3) (%) 86% 86% 86% - - Enel
Concentrazione spesa su fornitori esteri(3) (%) 14% 14% 14% - - Enel
Approvvigionamenti e combustibili
Acquisti materiali e servizi (mln euro) 22.099 17.030 14.070 5.069 29,8 Enel
Forniture (mln euro) 7.820 6.510 5.480 1.310 20,1 Enel
Lavori (mln euro) 4.492 3.776 3.625 716 18,9 Enel
Servizi (mln euro) 9.788 6.744 4.965 3.044 45,1 Enel
Strumenti di gestione
Fornitori qualificati attivi(4) (n.) 9.427 6.717 4.821 2.710 40,3 Enel
Gare online su totale delle gare (%) 95,4 83,5 74,8 11,9 - Enel
Acquisto online sul totale acquisti (%) 91,8 70,3 67,5 21,5 - Enel
Ricorso al prescritto (%) 32,4 16,0 19,1 16,4 - Enel
Contenzioso vs fornitori
Totale procedimenti (n.) 508 785 703 -277 -35,3 Enel
Incidenza del contenzioso passivo (%) 63,9 68,7 69,3 -4,8 - Enel
301-1 Consumi di combustibile per produzione
termoelettrica
da fonti non rinnovabili
Carbone (.000 t) 8.522 5.958 5.893 2.564 43,0 Enel
Lignite (.000 t) - - 105 - - Enel
Olio combustibile (.000 t) 889 863 975 26 3,0 Enel
Gas naturale (Mm3) 13.214 15.682 13.075 -2.468 -15,7 Enel
Gasolio (.000 t) 1.262 1.033 906 229 22,2 Enel
da fonti rinnovabili
Biomasse e rifiuti per produzione
termoelettrica
(.000 t) 65 71 89 -6 -8,5 Enel
Biogas (Mm3) 1,2 0,7 0,1 0,5 71,4 Enel
Vapore geotermico utilizzato per produzione
energia elettrica
(.000 t) 49.947 350.160 350.090 -300.213 -85,7 Enel

(1) Calcolato in FTE (Full Time Equivalent).

(2) Per "fornitori locali" si intendono quei fornitori con sede legale nel Paese in cui è stato emesso il contratto di fornitura.

(3) Il dato 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione.

(4) Il dato 2021 e 2020 ha subíto una variazione per effetto di una più puntuale riclassificazione tra qualifiche globali e qualifiche locali.

Coinvolgimento delle comunità

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-
2021
% Perimetro
203-1 INIZIATIVE A FAVORE DELLA COMUNITÀ
Elargizioni per il sociale - approccio LBG
Spesa in liberalità(1) (mln euro) 14,5 9,8 56,1 4,7 47,8 Enel
Investimenti in comunità(2) (mln euro) 77,2 56,2 56,1 21,0 37,4 Enel
Iniziative commerciali a impatto sociale (mln euro) 28,3 25,2 17,5 3,1 12,4 Enel
Totale (spesa + investimenti) (mln euro) 120,0 91,1 129,7 28,8 31,6 Enel
Elargizioni per il sociale - Tipologia di
contribuzione
Contributo in denaro (mln euro) 103,4 81,7 119,4 21,7 26,6 Enel
Volontariato dipendenti (mln euro) 0,8 0,4 0,1 0,4 91,0 Enel
Donazione in kind (beni/servizi/progetti) (mln euro) 7,5 2,5 4,9 5,0 - Enel
Gestione overheads (mln euro) 8,3 6,6 5,3 1,7 20,5 Enel
Totale (mln euro) 120,0 91,1 129,7 28,8 31,6 Enel
EU25 SICUREZZA PER LE COMUNITÀ
Infortuni di terzi
Infortuni di terzi gravi e mortali (n.) 168 250 221 -82 -32,8 Enel
- mortali (n.) 67 77 89 -10 -13,0 Enel
- gravi (n.) 101 173 132 -72 -41,6 Enel
Infortuni di terzi per tipologia
Infortuni elettrici (%) 93,6 92,0 89,6 1,6 - Enel
Infortuni stradali contro infrastrutture del Gruppo (%) 3,5 5,2 6,3 -1,7 - Enel
Infortuni per altre cause (scivolamento, caduta
dall'alto, urto, schiacciamento, taglio)
(%) 2,9 2,8 4,1 0,1 - Enel
Cause di infortunio elettrico
Attività edili in prossimità di linee (%) 52,0 64,8 55,6 -12,8 - Enel
Tentativi di furto (%) 25,4 12,8 9,6 12,6 - Enel
Altro(3) (%) 28,9 14,4 34,8 14,5 - Enel

(1) L'aumento delle spese in liberalità rispetto al 2021 è dovuto prevalentemente all'attività svolta in Brasile e Cile.

(2) L'aumento degli investimenti in comunità rispetto al 2021 è dovuto prevalentemente all'attività svolta in Brasile, Cile e Colombia.

(3) Prevalentemente per contatto accidentale con fili metallici, lavori agricoli, attività di taglio piante e altro.

Innovazione

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
DMA
EU
Ricerca e innovazione
Innovazione tecnologica(1) (mln euro) 104,5 130,4 110,5 -25,9 -19,9 Enel
Personale di ricerca (n.) 576,0 558,0 520,0 18,0 3,2 Enel
Utenti finali (n.) 72.655.170 75.178.777 74.303.931 -2.523.607 -3,4 Enel
Utenti finali con smart meter attivi(2) (n.) 45.824.963 45.169.318 44.292.794 655.645 1,5 Enel
Utenti finali con smart meter attivi/Utenti
finali
% 63,1 59,8 60,0 3,3 - Enel

(1) Gli investimenti in Innovazione hanno riguardato per circa il 40% la Linea Global Power Generation, per circa il 26% la Linea Infrastrutture e Reti. Il resto ha riguardato le altre Linee di Business del Gruppo.

(2) Quota 2022 smart meter 2.0 pari a 5,4 milioni.

Salute e sicurezza sul lavoro

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
SAFETY
Personale Enel
403-9 Numero di infortuni mortali e indice di
frequenza(1)
Numero di infortuni mortali (n.) 1 3 1 -2 -66,7 Enel
Infortuni mortali per area geografica
Italia (n.) - 2 - -2 -100,0 Italia
Iberia (n.) - - - - - Iberia
Sud America (n.) - 1 1 -1 -100,0 Sud
America
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) 1 - - 1 100,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli infortuni mortali (i) 0,008 0,024 0,008 -0,016 -66,7 Enel
Indice di frequenza degli infortuni mortali per
area geografica
Italia (i) - 0,035 - -0,035 -100,0 Italia
Iberia (i) - - - - - Iberia
Sud America (i) - 0,028 0,026 -0,028 -100,0 Sud
America
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) 0,129 - - 0,129 100,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Numero di infortuni Life Changing (LCA) e
indice di frequenza(2)
Numero di infortuni Life Changing Accidents
(LCA)
(n.) - 1 - -1 -100,0 Enel
Life Changing Accidents per area geografica
Italia (n.) - - - - - Italia
Iberia (n.) - - - - - Iberia
Sud America (n.) - 1 - -1 -100,0 Sud
America
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) - - - - - Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza dei Life Changing
Accidents (LCA FR)
(i) - 0,008 - -0,008 -100,0 Enel
Indice di frequenza dei Life Changing
Accidents per area geografica
Italia (i) - - - - - Italia
Iberia (i) - - - - - Iberia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Sud America (i) - 0,028 - -0,028 -100,0 Sud
America
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) - - - - - Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Numero di infortuni High Potential (HPO) e
indice di frequenza(3)
Numero di infortuni High Potential (HPO) (n.) 7 8 10 -1 -12,5 Enel
Numero di infortuni High Potential (HPO) per
area geografica
Italia (n.) 7 5 4 2 40,0 Italia
Iberia (n.) - 1 1 -1 -100,0 Iberia
Sud America (n.) - 1 3 -1 -100,0 Sud
America
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) - 1 2 -1 -100,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli infortuni High
Potential (HPO FR)
(i) 0,057 0,065 0,080 -0,008 -12,3 Enel
Indice di frequenza degli infortuni High
Potential per area geografica
Italia (i) 0,120 0,089 0,072 0,031 34,8 Italia
Iberia (i) - 0,061 0,059 -0,061 -100,0 Iberia
Sud America (i) - 0,028 0,079 -0,028 -100,0 Sud
America
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) - 0,106 0,196 -0,106 -100,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Numero di incidenti con assenza dal lavoro
maggiore di 3 giorni e indice di frequenza
Numero di incidenti con assenza dal lavoro
maggiore di 3 giorni
(n.) 59 61 72 -2 -3,3 Enel
Numero di incidenti con assenza dal lavoro
maggiore di 3 giorni per area geografica
Italia (n.) 37 41 41 -4 -9,8 Italia
Iberia (n.) 2 2 2 - - Iberia
Sud America (n.) 18 18 25 - - Sud
America
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) 2 - 4 2 - Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli infortuni con assenza
dal lavoro maggiore di 3 giorni
(i) 0,477 0,494 0,575 -0,017 -3,4 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Italia (i) 0,632 0,726 0,734 -0,094 -12,9 Italia
Iberia (i) 0,121 0,122 0,117 -0,001 -0,8 Iberia
Sud America (i) 0,508 0,498 0,662 0,010 2,0 Sud
America
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) 0,258 - 0,393 0,258 - Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Numero di Lost Time Injury (LTI) e indice di
frequenza(4)
Numero di LTI (n.) 69 83 75 -14 -16,9 Enel
Infortuni con assenza da lavoro per area
geografica
Italia (n.) 40 53 42 -13 -24,5 Italia
Iberia (n.) 2 2 2 - - Iberia
Sud America (n.) 25 28 26 -3 -10,7 Sud
America
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) 2 1 5 1 100,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza infortuni con assenza dal
lavoro (LTI FR)
(i) 0,56 0,68 0,60 -0,121 -17,8 Enel
Indice di frequenza infortuni con assenza dal
lavoro per area geografica
Italia (i) 0,68 0,94 0,75 -0,259 -27,6 Italia
Iberia (i) 0,12 0,12 0,12 -0,002 -1,6 Iberia
Sud America (i) 0,71 0,78 0,69 -0,065 -8,4 Sud
America
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) 0,26 0,11 0,49 0,154 145,3 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Ore lavorate (n.) 123.624.403 123.421.139 125.263.914 203.264 0,2 Enel
Numero di Total Recordable Injury (LTI) e indice
di frequenza(5)
Numero di TRI per area geografica (n.) 153 157 196 -4 -2,5 Enel
Italia (n.) 41 57 51 -16 -28,1 Italia
Iberia (n.) 24 26 24 -2 -7,7 Iberia
Sud America (n.) 51 50 97 1 2,0 Sud
America
Nord America (n.) 30 20 9 10 50,0 Nord
America
Europa (n.) 6 3 9 3 100,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) 1 1 6 - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza di TRI per area geografica (i) 1,24 1,27 1,56 -0,032 -2,5 Enel
Italia (i) 0,70 1,01 0,91 -0,309 -30,6 Italia
Iberia (i) 1,46 1,58 1,40 -0,120 -7,6 Iberia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Sud America (i) 1,44 1,38 2,57 0,057 4,1 Sud
America
Nord America (i) 7,78 5,85 2,87 1,928 32,9 Nord
America
Europa (i) 0,77 0,32 0,88 0,453 142,9 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) 0,64 0,67 4,93 -0,031 -4,6 Africa, Asia
e Oceania
403-9 Personale ditte appaltatrici
Numero di infortuni mortali e indice di
frequenza(1)
Numero di infortuni mortali (n.) 5 6 8 -1 -16,7 Enel
Infortuni mortali per area geografica
Italia (n.) 1 1 1 - - Italia
Iberia (n.) - 1 1 -1 -100,0 Iberia
Sud America (n.) 4 4 6 - - Sud
America
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) - - - - - Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli infortuni mortali (i) 0,016 0,020 0,029 -0,004 -20,0 Enel
Indice di frequenza degli infortuni mortali per
area geografica
Italia (i) 0,018 0,019 0,022 -0,001 -5,3 Italia
Iberia (i) - 0,025 0,027 -0,025 -100,0 Iberia
Sud America (i) 0,021 0,022 0,036 -0,001 -4,5 Sud
America
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) - - - - - Europa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Numero di infortuni Life Changing (LCA) e
indice di frequenza(2)
Numero di infortuni Life Changing Accidents
(LCA)
(n.) 2 3 - -1 -33,3 Enel
Life Changing Accidents per area geografica
Italia (n.) - - - - - Italia
Iberia (n.) - 1 - -1 -100,0 Iberia
Sud America (n.) 2 2 - - - Sud
America
Nord America (n.) - - - - - Nord
America
Europa (n.) - - - - - Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza dei Life Changing
Accidents (LCA FR)
(i) 0,007 0,010 - -0,003 -30,0 Enel
Indice di frequenza dei Life Changing
Accidents per area geografica
(i)
Italia (i) - - - - - Italia
Iberia (i) - 0,025 - -0,025 -100,0 Iberia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Sud America (i) 0,011 0,011 - - - Sud
America
Nord America (i) - - - - - Nord
America
Europa (i) - - - - - Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) - - - - - Africa, Asia
e Oceania
Numero di infortuni High Potential (HPO) e
indice di frequenza(3)
Numero di infortuni High Potential (n.) 24 32 40 -8 -25,0 Enel
Numero di infortuni High Potential per area
geografica
Italia (n.) 9 2 9 7 350,0 Italia
Iberia (n.) 5 9 4 -4 -44,4 Iberia
Sud America (n.) 10 19 27 -9 -47,4 Sud
America
Nord America (n.) - 1 - -1 -100,0 Nord
America
Europa (n.) - - - - - Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) - 1 - -1 -100,0 Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli infortuni High
Potential (HPO FR)
(i) 0,079 0,107 0,144 -0,028 -26,2 Enel
Indice di frequenza degli infortuni High
Potential per area geografica
Italia (i) 0,160 0,038 0,194 0,122 321,1 Italia
Iberia (i) 0,116 0,227 0,108 -0,111 -48,9 Iberia
Sud America (i) 0,054 0,105 0,160 -0,051 -48,6 Sud
America
Nord America (i) - 0,158 - -0,158 -100,0 Nord
America
Europa (i) - - - - - Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) - 0,104 - -0,104 -100,0 Africa, Asia
e Oceania
Numero di incidenti con assenza dal lavoro
maggiore di 3 giorni e indice di frequenza
Numero di incidenti con assenza dal lavoro
maggiore di 3 giorni
(n.) 93 119 115 -26 -21,8 Enel
Numero di incidenti con assenza dal lavoro
maggiore di 3 giorni per area geografica
Italia (n.) 39 37 38 2 5,4 Italia
Iberia (n.) 17 28 17 -11 -39,3 Iberia
Sud America (n.) 35 49 59 -14 -28,6 Sud
America
Nord America (n.) 1 3 1 -2 -66,7 Nord
America
Europa (n.) - 1 - -1 -100,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) 1 1 - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza degli incidenti con assenza
dal lavoro maggiore di 3 giorni
(i) 0,31 0,40 0,41 -0,087 -21,9 Enel
Indice di frequenza degli incidenti con assenza
dal lavoro maggiore di 3 giorni per area
geografica

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Italia (i) 0,69 0,71 0,82 -0,015 -2,1 Italia
Iberia (i) 0,39 0,71 0,46 -0,315 -44,7 Iberia
Sud America (i) 0,19 0,27 0,35 -0,081 -29,9 Sud
America
Nord America (i) 0,16 0,48 0,16 -0,315 -66,3 Nord
America
Europa (i) - 0,09 - -0,092 -100,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) 0,15 0,10 - 0,046 44,2 Africa, Asia
e Oceania
Numero di Lost Time Injury (LTI) e indice di
frequenza(4)
Numero infortuni con assenza dal lavoro(5) (n.) 146 191 135 -45 -23,6 Enel
Infortuni per area geografica
Italia (n.) 47 38 39 9 23,7 Italia
Iberia (n.) 18 29 18 -11 -37,9 Iberia
Sud America(5) (n.) 76 118 77 -42 -35,6 Sud
America
Nord America (n.) 4 3 1 1 33,3 Nord
America
Europa (n.) - 2 - -2 -100,0 Europa
Africa, Asia e Oceania (n.) 1 1 - - - Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza infortuni con assenza dal
lavoro (LTI FR)
(i) 0,48 0,64 0,49 -0,157 -24,6 Enel
Indice di frequenza infortuni con assenza dal
lavoro per area geografica
Italia (i) 0,84 0,72 0,84 0,116 16,0 Italia
Iberia (i) 0,42 0,73 0,49 -0,310 -42,5 Iberia
Sud America (i) 0,41 0,65 0,46 -0,242 -37,1 Sud
America
Nord America (i) 0,64 0,48 0,16 0,165 34,7 Nord
America
Europa (i) - 0,18 - -0,184 -100,0 Europa
Africa, Asia e Oceania (i) 0,15 0,10 - 0,046 44,2 Africa, Asia
e Oceania
Ore lavorate (n.) 304.222.701 299.940.403 278.069.115 4.282.298 1,4 Enel
Numero di Total Recordable Injury (TRI) e
indice di frequenza(6)
Numero di Total Recordable Injury(5) (n.) 809 1.055 1.112 -246 -23,3 Enel
Numero di TRI per area geografica
Italia (n.) 50 38 45 12 31,6 Italia
Iberia (n.) 107 109 75 -2 -1,8 Iberia
Sud America (5) (n.) 534 711 861 -177 -24,9 Sud
America
Nord America (n.) 105 164 112 -59 -36,0 Nord
America
Europa (n.) 2 7 6 -5 -71,4 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (n.) 11 26 13 -15 -57,7 Africa, Asia
e Oceania
Indice di frequenza Total Recordable Injury (i) 2,66 3,52 4,00 -0,857 -24,4 Enel
Indice di frequenza Total Recordable Injury
Italia (i) 0,89 0,72 0,97 0,166 22,9 Italia
Iberia (i) 2,48 2,75 2,02 -0,265 -9,7 Iberia

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Sud America(5) (i) 2,86 3,93 5,11 -1,068 -27,2 Sud
America
Nord America (i) 16,77 25,95 18,15 -9,181 -35,4 Nord
America
Europa (i) 0,38 0,64 0,42 -0,264 -41,0 Europa e
Nord Africa
Africa, Asia e Oceania (i) 1,63 2,71 2,24 -1,083 -39,9 Africa, Asia
e Oceania

(1) Tutti gli indici di frequenza (Frequency Rate - FR) sono calcolati rapportando il numero di eventi al milione di ore lavorate.

(2) I Life Changing Accidents (LCA) sono gli infortuni che hanno provocato conseguenze sulla salute tali da cambiare per sempre la vita di una persona (per esempio, amputazioni di arti, paralisi, danni neurologici ecc.).

(3) Gli High Potential Accidents (HPO) sono gli infortuni che per dinamica, hanno la potenzialità di causare un evento Life Changing o fatale.

(4) I Lost Time Injury (LTI), includono i tutti gli eventi infortunistici che hanno prodotto almeno un giorno di assenza dal lavoro escluso quello di accadimento dell'evento.

(5) Il dato 2021 ha subíto una variazione per effetto di una riclassificazione di un evento da appaltatore a Enel.

(6) I Total Recordable Injury includono infortuni mortali, LCA, LTI e tutti gli altri infortuni che hanno richiesto un trattamento medico.

Governance solida

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
2-1 AZIONISTI
Composizione base azionaria
Investitori(1)
Ministero dell'Economia e delle Finanze (%) 23,6 23,6 23,6 - - Enel SpA
Investitori istituzionali (%) 56,3 59,4 62,3 -3,1 - Enel SpA
Azionisti retail (%) 19,7 17,0 14,1 2,7 - Enel SpA
Localizzazione investitori istituzionali
Italia (%) 7,3 6,7 6,7 0,6 - Enel SpA
UK (%) 14,2 12,1 13,3 2,1 - Enel SpA
Resto d'Europa (%) 27,3 29,0 27,2 -1,7 - Enel SpA
Nord America (%) 43,0 44,8 46,4 -1,8 - Enel SpA
Resto del mondo (%) 8,2 7,4 6,4 0,8 - Enel SpA
Indice di concentrazione (Top 50) (%) 37,2 39,7 42,3 -2,5 - Enel SpA
Stile investimento investitori istituzionali
Long Only (%) 69,6 70,1 71,2 -0,5 - Enel SpA
Index (%) 13,3 13,5 12,7 -0,2 - Enel SpA
Hedge (%) 0,2 0,4 0,3 -0,2 - Enel SpA
Altro (%) 16,2 16,0 15,8 0,2 - Enel SpA
Investitori socialmente responsabili
Presenza fondi SRI (n.) 245 252 244 -7 -2,8 Enel SpA
Azioni Enel detenute da Fondi SRI (mln) 1.510 1.484 1.482 26 1,8 Enel SpA
Peso dei fondi SRI nell'azionariato
istituzionale(2)
(%) 26,2 24,6 23,4 1,6 - Enel SpA
Localizzazione investitori SRI(3)
Italia (%) 16,4 16,7 14,5 -0,3 - Enel SpA
UK (%) 11,9 9,7 11,7 2,2 - Enel SpA
Resto d'Europa (%) 41,3 43,6 40,9 -2,3 - Enel SpA
Nord America (%) 24,4 26,0 26,6 -1,6 - Enel SpA
Resto del mondo (%) 6,0 4,0 6,2 2,0 - Enel SpA
Performance del titolo
Performance finanziaria del titolo(4)
Enel (%) -28,6 -14,9 17,0 -13,7 - Enel SpA
FTSEMib (%) -13,3 23,0 -5,4 -36,3 - Enel SpA
Endesa (%) -12,7 -9,6 -6,1 -3,1 - Endesa
Enel Américas (ex Enersis) (%) 22,0 -19,8 -30,5 41,8 - Enel
Américas
Enel Chile (%) 30,8 -46,0 -21,7 76,8 - Enel Chile
Ibex 35 (%) -5,6 7,9 -15,5 -13,5 - Enel SpA
MICEX (%) - 15,1 8,0 -15,1 - Enel SpA
IPSA (%) 22,1 3,1 -10,5 19,0 - Enel SpA
Ritorno per l'azionista
DPS (cent euro) 0,40 0,38 0,36 0,02 5,3 Enel SpA
TSR dall'IPO (cumulato) (%) 158,6 239,1 281,2 -80,5 - Enel SpA
TSR dall'IPO (annualizzato) (%) 4,2 5,7 6,5 -1,5 - Enel SpA
TSR ultimi 2 anni (cumulato) (%) -32,2 8,4 79,4 -40,6 - Enel SpA
TSR ultimi 2 anni (annualizzato) (%) -17,6 4,1 33,9 -21,7 - Enel SpA
GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Comunicazione agli azionisti
Richieste di informazioni azionisti retail(5) (n.) 51,0 56,0 40,0 -5,0 -8,9 Enel SpA
FINANZIATORI
Debito
Indebitamento complessivo (mln euro) 60.068 51.693 45.415 8.375 16,2 Enel
Debt to Equity (i) 1,4 1,2 1,1 0,2 17,2 Enel
Rating
S&P (i) BBB+ BBB+ BBB+ - - Enel
Outlook (i) Negative Stable
Outlook
Stable
Outlook
- - Enel
Moody's (i) Baa1 Baa1 Baa2 - - Enel
Outlook (i) Negative Positive Positive - - Enel
Fitch (i) BBB+ A- A- - - Enel
Outlook (i) Stable
Outlook
Stable
Outlook
Stable
Outlook
- - Enel
405-1 CORPORATE GOVERNANCE
Consiglio di Amministrazione
Componenti del CdA per tipologia (n.) 9 9 9 - - Enel SpA
Membri esecutivi (n.) 1 1 1 - - Enel SpA
Membri non esecutivi (n.) 8 8 8 - - Enel SpA
- di cui indipendenti(6) (n.) 8 8 7 - - Enel SpA
Donne nei CdA del Gruppo:
Donne nel CdA di Enel SpA (n.) 4 4 4 - - Enel SpA
Donne nel CdA delle società del Gruppo (n.) 76 247 208 -171 -69,2 Enel
Componenti del CdA per fasce di età:
Inferiore a 30 anni (%) - - - - - Enel SpA
da 30 a 50 anni (%) 11 11 22 - - Enel SpA
oltre 50 anni (%) 89 89 78 - - Enel SpA
Riunioni CdA(7) (n.) 16 16 16 - - Enel SpA
2-26 Attuazione del Codice Etico(8)
Segnalazioni ricevute per tipologia di
stakeholder:
(n.) 172 153 151 19 12,4 Enel
Da stakeholder interni (n.) 22 27 25 -5 -18,5 Enel
Da stakeholder esterni (n.) 19 24 22 -5 -20,8 Enel
Anonime (n.) 131 102 104 29 28,4 Enel
Segnalazioni ricevute per stakeholder leso o
potenzialmente leso:
(n.) 172 153 151 19 12,4 Enel
Azionista (n.) 48 67 55 -19 -28,4 Enel
Cliente (n.) 12 7 3 5 71,4 Enel
Dipendente (n.) 74 51 64 23 45,1 Enel
Collettività (n.) 4 5 5 -1 -20,0 Enel
Fornitori (n.) 34 23 24 11 47,8 Enel
Segnalazioni ricevute per status: (n.) 172 153 151 19 12,4 Enel
Segnalazioni in corso di valutazione (n.) 15 - - 15 - Enel
Segnalazioni per cui non è stata accertata
una violazione
(n.) 128 109 125 19 17,4 Enel
Segnalazioni per cui è stata accertata una
violazione
(n.) 29 44 26 -15 -34,1 Enel
Segnalazioni relative a episodi di: (n.) 172 153 151 19 12,4 Enel
Conflitto di interessi/Corruzione (n.) 30 32 25 -2 -6,3 Enel
Appropriazione indebita (n.) 20 31 29 -11 -35,5 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Pratiche di lavoro (n.) 96 71 79 25 35,2 Enel
Comunità e società (n.) 1 3 4 -2 -66,7 Enel
Altre motivazioni (n.) 25 16 14 9 56,3 Enel
Violazioni accertate, classificate per
stakeholder leso:
(n.) 29 44 26 -15 -34,1 Enel
Azionista (n.) 14 19 17 -5 -26,3 Enel
Cliente (n.) 1 - - 1 - Enel
Dipendente (n.) 11 14 5 -3 -21,4 Enel
Collettività (n.) - 1 1 -1 -100,0 Enel
Fornitori (n.) 3 10 3 -7 -70,0 Enel
406-1 Violazioni relative a episodi di: (n.) 29 44 26 -15 -34,1 Enel
205-3 Conflitto di interessi/Corruzione(9) (n.) 9 8 2 1 12,5 Enel
Appropriazione indebita (n.) 4 5 14 -1 -20,0 Enel
Pratiche di lavoro (n.) 11 27 9 -16 -59,3 Enel
Comunità e società (n.) - 1 - -1 -100,0 Enel
Altre motivazioni (n.) 5 3 1 2 66,7 Enel
Violazioni accertate per conflitto di
interessi/corruzione, per Paese:
(n.) 9 8 2 1 12,5 Enel
Argentina (n.) - - - - - Argentina
Brasile (n.) 2 - 2 2 - Brasile
Cile (n.) 2 - - 2 - Cile
Colombia (n.) 1 4 - -3 -75,0 Colombia
Italia (n.) 1 1 - - - Italia
Perù (n.) - - - - - Perù
Romania (n.) - - - - - Romania
Russia (n.) - 2 - -2 -100,0 Russia
Spagna (n.) - 1 - -1 -100,0 Spagna
India (n.) 1 - - 1 100,0 India
Stati Uniti (n.) 1 - - 1 100,0 Stati Uniti
Panama (n.) 1 - - 1 100,0 Panama
Azioni intraprese in risposta a episodi di
conflitto di interesse/corruzione
(n.) 9 10 2 -1 -10,0 Enel
di cui: azioni intraprese nei confronti dei
dipendenti in risposta a episodi di violazione
per conflitto di interesse/corruzione
(n.) 6 7 2 -1 -14,3 Enel
di cui: azioni intraprese nei confronti degli
appaltatori in risposta a episodi di violazione
per conflitto di interessi/corruzione
(n.) 3 3 - - - Enel
RAPPORTI ISTITUZIONALI
201-4 Finanziamenti a fondo perduto
Finanziamenti a fondo perduto erogati nel
periodo per area geografica
(mln euro) 7,4 43,5 7,8 -36,1 -83,0 Enel
Italia (mln euro) 5,0 37,1 4,9 -32,1 -86,6 Italia
Romania (mln euro) - - - - - Slovacchia
Spagna (mln euro) 2,1 1,7 1,4 0,8 47,2 Spagna
Brasile (mln euro) - 4,1 - - - Brasile
Colombia (mln euro) 0,37 - 1,0 0,4 - Colombia
Cile (mln euro) - 0,5 0,5 - - Cile
Reti energetiche (%) 60,9 55,7 49,7 5,2 - Enel
R&D (%) 38,6 17,2 35,8 21,4 - Enel
Rinnovabile (%) - 20,9 12,3 -20,9 -100,0 Enel

GRI/
EUSS
KPI UM Dicembre
2022
Dicembre
2021
Dicembre
2020
2022-2021 % Perimetro
Formazione (%) - 5,8 - - - Enel
Altro (%) 0,5 0,3 2,3 0,2 - Enel
Numero progetti che hanno ricevuto
erogazioni
(n.) 37 100 48 -63,0 -63,0 Enel
Finanziamenti concessi dalla BEI e altri
Debito residuo finanziamenti BEI e altri per
area geografica
(mln euro) 8.219 15.624 6.314 -7.405,3 -47,4 Enel
- Italia (mln euro) 3.912 3.631 3.735 280,5 7,7 Italia
- Iberia (mln euro) 2.556 1.889 - 667,2 35,3 Iberia
- Sud America (mln euro) 1.209 9.814 - -8.604,7 -87,7 Sud
America
- Europa e Nord Africa (mln euro) - 100 - -100,3 -100,0 Europa
e Nord
Africa
- Africa Sub-Sahariana e Asia (mln euro) - - - - - Africa Sub
Sahariana
e Asia
- Nord America (mln euro) 542 190 - 352,1 - Nord
America
Debito residuo finanziamenti BEI e altri per
destinazione
Reti energetiche (%) 52,0 60,4 62,9 -8,4 - Enel
R&D (%) 0,0 0,1 0,1 -0,1 -100,0 Enel
Rinnovabile (%) 41,0 37,0 34,5 4,0 - Enel
Formazione (%) - - - - - Enel
Altro (%) 7,0 2,5 2,6 4,5 - Enel
Numero progetti in corso approvati con
finanziamenti BEI e altri
(n.) 212 147 138 65,0 44,2 Enel
Policy influence
Lobbying, rappresentanze di interessi e simili (euro) - - - - - Enel
Contributi erogati a favore di campagne,
organizzazioni/candidati politici locali,
regionali e nazionali
(euro) - - - - - Enel
Contributi in favore di associazioni di
categoria e datoriali
(euro) 9.595.575,0 8.424.797 8.356.353 1.170.778,0 13,9 Enel
Altri contributi (per esempio, spese relative a
votazioni o referendum elettorali)
(euro) - - - - Enel
Totale contributi e altre spese (euro) 9.595.575,0 8.424.797 8.356.353 1.170.778,0 13,9 Enel

(1) L'investitore istituzionale è un soggetto che, su specifico mandato, ovvero per conto proprio, svolge attività di investimento mobiliare e/o immobiliare in modo continuativo e professionale. Si annoverano nella categoria: i fondi comuni di investimento, i fondi pensione, gli hedge fund, le banche di investimento e di affari, le società di assicurazione.

(2) Calcolato come rapporto tra numero di azioni detenute da investitori SRI identificati e numero di azioni detenute da investitori istituzionali identificati.

(3) Gli investitori SRI sono investitori che dichiarano di integrare i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nell'analisi finanziaria tradizionale al fine di indirizzare le loro scelte di investimento (l'integrazione di almeno un criterio ESG e l'adesione ai princípi internazionali sanciti da organizzazioni quali UNPRI, UKSIF, EUROSIF sono tra i fattori chiave per poter classificare un investitore come SRI).

(4) Calcolato come differenza tra la quotazione dell'ultimo giorno di borsa dell'anno n e la quotazione di Borsa dell'anno n-1.

(5) Sono state considerate solo le richieste pervenute e non anche le risposte fornite.

(6) Consiglieri qualificati come indipendenti ai sensi del Testo Unico della Finanza e del Codice italiano di Corporate Governance (Edizione 2020).

(7) Di queste, 12 riunioni si sono tenute nel 2022 su temi legati alla sostenibilità.

(8) Nel corso dell'anno si è conclusa la verifica di tutte le segnalazioni ricevute nel 2021; il numero delle violazioni accertate relative al 2021 è stato pertanto riclassificato da 41 a 44. Le tre violazioni aggiuntive sono da ascrivere a un caso di conflitto di interessi e a due condotte inappropriate nelle pratiche di lavoro. (9) La corruzione consiste nell'abuso di potere conferito con finalità di guadagno privato e può essere istigato da individui nel settore pubblico o privato. Qui

viene interpretato includendo pratiche di corruzione quali tangenti, frode, estorsione, collusione, conflitto d'interessi e riciclaggio di denaro.

Indice dei contenuti GRI

Dichiarazione d'uso Enel SpA ha redatto un report in conformità agli Standard GRI per il periodo dal 1° gennaio 2022
al 31 dicembre 2022
Utilizzato GRI 1 GRI 1 - Princípi fondamentali - versione 2021
Standard di settore GRI pertinenti Electric Utilities Disclosure 2013
Location Omissions
GRI Standards Disclosure Part Omitted Reason Explanation
GRI 2: General Disclosures 2021
The organization and its reporting practices
2-1 Organizational details Pag. 12-13; 390;
448; Sustainability
Statement sezione
Governance solida
2-2 Entities included in the organization's
sustainability reporting
Pag. 448; 454
2-3 Reporting period, frequency and contact point Pag. 448; 454
2-4 Restatements of information Pag. 448; 454
2-5 External assurance Pag. 558-562
Activities and workers
2-6 Activities, value chain and other business
relationships
Pag. 12-13; 164-165;
239; 248; 454
2-7 Employees Pag. 212-213;
Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
2-8 Workers who are not employees Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
Governance
GRI 2: General
Disclosures 2021
2-9 Governance structure and composition Pag. 29-30; 111-
113; 309; 390-
394; Sustainability
Statement sezione
Governance solida
2-10 Nomination and selection of the highest
governance body
Pag. 30-31; 394
2-11 Chair of the highest governance body Pag. 392-394
2-12 Role of the highest governance body in
overseeing the management of impacts
Pag. 29-31; 48; 111-
114; 309-311; 351-
354; 394; 396-398
2-13 Delegation of responsibility for managing
impacts
Pag. 29-31; 111-114;
309-312; 392-394
2-14 Role of the highest governance body in
sustainability reporting
Pag. 29-31; 392-394
2-15 Conflicts of interest Pag. 396-397; 411-413
2-16 Communication of critical concerns Pag. 394; 411-413
2-17 Collective knowledge of the highest governance
body
Pag. 30-31; 390-391;
394
2-18 Evaluation of the performance of the highest
governance body
Pag. 30-31; 390-391;
394
2-19 Remuneration policies Pag. 111-114; 394-395
2-20 Process to determine remuneration Pag. 111-114; 394-395
2-21 Annual total compensation ratio Pag. 111-114; 394-395

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

Strategy, policies and practices
2-22 Statement on sustainable development strategy Pag. 8-9
2-23 Policy commitments Pag. 351-356; 411-413
2-24 Embedding policy commitments Pag. 29-31; 111-114;
189-207; 212-214;
252-254; 309-312;
351-353; 378-381
2-25 Processes to remediate negative impacts Pag. 174; 189-207;
364-372
GRI 2: General
Disclosures 2021
2-26 Mechanisms for seeking advice and raising
concerns
Pag. 174; 189-207;
364-372
2-27 Compliance with laws and regulations Pag. 346;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
2-28 Membership associations Pag. 31-33; 103-110
Stakeholder engagement
2-29 Approach to stakeholder engagement Pag. 48-51; 52-58;
173-174; 220; 262-254;
360-362; 390-391
2-30 Collective bargaining agreements Pag. 233-234;
Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
Material Topics
3-1 Process to determine material topics Pag.34; 48-51; 52-56;
57-58; 59-60; 448-
449; 452
GRI 3: Material
Topics 2021
3-2 List of material topics Pag. 34; 57-58; 59-60;
448-449; 452
3-3 Management of material topics Pag. 34; 48-51; 59-60;
452
Material Topics
200 series (Economic Topics)
Economic Performance
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 17; 48; 94; 115;
130; 133; 396
GRI 201:
Economic
Performance
2016
201-1 Direct economic value generated and
distributed
Pag. 17; Sustainability
Statement We
empower sustainable
progress
201-2 Financial implications and other risks and
opportunities due to climate change
Pag. 48; 94; 115; 130;
133; 396
201-3 Defined benefit plan obligations and other
retirement plans
Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
201-4 Financial assistance received from government Sustainability
Statement sezione
Governance solida
Indirect Economic Impacts
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 256
GRI 203:
Indirect Economic
Impacts 2016
203-1 Investments in infrastructure and supported
services
Pag. 256; Sustainability
Statement sezione
Coinvolgimento delle
comunità

Procurement Practices
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 239-240
GRI 204:
Procurement
Practices 2016
204-1 Proportion of spending on local suppliers Sustainability
Statement sezione
Catena di fornitura
sostenibile
Anti-corruption
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 411-413
205-1 Operations assessed for risks related to
corruption
Pag. 411-413
GRI 205:
Anticorruption
2016
205-2 Communication and training about
anticorruption policies and procedures
Pag. 411-413;
Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
205-3 Confirmed incidents of corruption and actions
taken
Pag. 411-413;
Sustainability
Statement sezione
Governance solida
Anti-competitive Behavior
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 411-413
GRI 206:
Anticompetitive
Behavior 2016
206-1 Legal actions for anti-competitive behavior,
anti-trust, and monopoly practices
Nel corso del 2022
sono state
registrate 13 azioni
legali (10 in
Italia e 3 in Iberia)
Tax
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 416-417
207-1 Approach to tax Pag. 416-417
207-2 Tax governance, control, and risk management
due to climate change
Pag. 416-417; 419-421
GRI 207: Tax 2019 207-3 Stakeholder engagement and management of
concerns related to tax
Pag. 416-417; 421-422
207-4 Country-by-country reporting Pag. 423-444
300 series (Environmental Topics)
Materials
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 248; 293-295
GRI 301:
Materials 2016
301-1 Materials used by weight or volume Pag. 248; Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale;
Catena di fornitura
sostenibile
301-2 Recycled input materials used Pag. 293-295;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
Energy
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 345-346
GRI 302: Energy
2016
302-1 Energy consumption within the organization Pag. 345-346;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
302-3 Energy intensity Pag. 345-346
Water and effluents
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 155; 334-338
GRI 303: Water
and Effluents
2018
303-1 Interactions with water as a shared resource Pag. 334-338
303-2 Management of water discharge-related
impacts
Pag. 334-338
303-3 Water withdrawal Pag. 155; 334-
338; Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
303-4 Water discharge Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
303-5 Water consumption Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
Biodiversity
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 319-332
GRI 304:
Biodiversity 2016
304-1 Operational sites owned, leased, managed in, or
adjacent to, protected areas and areas of high
biodiversity value outside protected areas
Pag. 319-332
304-2 Significant impacts of activities, products, and
services on biodiversity
Pag. 319-332
304-3 Habitats protected or restored Pag. 319-332
304-4 IUCN Red List species and national conservation
list species with habitats in areas affected by
operations
Pag. 319-332
Emissions
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 148-151; 332-333

GRI 305:
Emissions 2016
305-1 Direct (Scope 1) GHG emissions Pag. 148-151;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
305-2 Energy indirect (Scope 2) GHG emissions Pag. 148-151;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
305-3 Other indirect (Scope 3) GHG emissions Pag. 148-151;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
305-4 GHG emissions intensity Pag. 148-151;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
305-5 Reduction of GHG emissions Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
305-6 Emissions of ozone-depleting substances (ODS) Pag. 148-151;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
305-7 Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and
other significant air emissions
Pag. 332-333;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
Waste
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 339-342
306-1 Waste generation and significant wasterelated
impacts
Pag. 339-342
306-2 Management of significant wasterelated
impacts
Pag. 339-342
GRI 306: Waste
2020
306-3 Waste generated Pag. 339-342;
Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
306-4 Waste diverted from disposal Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
306-5 Waste directed to disposal Sustainability
Statement sezione
Ambizione emissioni
zero, Conservazione
del capitale naturale
Supplier Environmental Assessment
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 239-242
GRI 308: Supplier
Environmental
Assessment 2016
308-1 New suppliers that were screened using
environmental criteria
Pag. 239-242
400 series (SocialTopics)
Employment
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 12-15; 212-213;
230-232
GRI 401:
Employment
2016
401-1 New employee hires and employee turnover Pag. 12-15; 212-
213; Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
401-2 Benefits provided to full-time employees that
are not provided to temporary or part-time
employees
Pag. 230-232
401-3 Parental leave Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
Labor/Management Relations
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 233-234
GRI 402: Labor/
Management
Relations 2016
402-1 Minimum notice periods regarding operational
changes
Pag. 233-234
Occupational Health and Safety
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 378-387
403-1 Occupational health and safety management
system
Pag. 378-383
403-2 Hazard identification, risk assessment, and
incident investigation
Pag. 378-383
403-3 Occupational health services Pag. 383-384
403-4 Worker participation, consultation, and
communication on occupational health and
safety
Pag. 387
GRI 403:
Occupational
Health and Safety
403-5 Worker training on occupational health and
safety
Pag. 384-385
2018 403-6 Promotion of worker health Pag. 378-387
403-7 Prevention and mitigation of occupational
health and safety impacts directly linked by
business relationships
Pag. 378-387
403-9 Work-related injuries Pag. 378-387;
Sustainability
Statement sezione
Salute e sicurezza sul
lavoro
Training and Education
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 12-15; 212-213;
216-219
GRI 404: Training
and Education
2016
404-1 Average hours of training per year per
employee
Pag. 12-15; 212-213;
216-219; Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
404-2 Programs for upgrading employee skills and
transition assistance programs
Pag. 216-219
404-3 Percentage of employees receiving regular
performance and career development reviews
Pag. 216-219
Diversity and Equal Opportunity
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 12-15; 212-213;
220-227

GRI 405: Diversity
and Equal
Opportunity 2016
405-1
405-2
Diversity of governance bodies and employees
Ratio of basic salary and remuneration of
women to men
Pag. 12-15; 212-213;
220-223; Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
Pag. 224-227;
Sustainability
Statement sezione
Valorizzazione delle
persone Enel
Non-discrimination
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 411-413
GRI 406:
Nondiscrimination
2016
406-1 Incidents of discrimination and corrective
actions taken
Pag. 411-413;
Sustainability
Statement sezione
Governance solida
Freedom of Association and Collective Bargaining
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 239-240; 351
GRI 407: Freedom
of Association
and Collective
Bargaining 2016
407-1 Operations and suppliers in which the right
to freedom of association and collective
bargaining may be at risk
Pag. 239-240; 351
Child Labor
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 239-240; 351;
411-413
GRI 408: Child
Labor 2016
408-1 Operations and suppliers at significant risk for
incidents of child labor
Pag. 239-240; 351;
411-413
Forced or Compulsory Labor
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 239-240; 351;
411-413
GRI 409: Forced
or Compulsory
Labor 2016
409-1 Operations and suppliers at significant risk for
incidents of forced or compulsory labor
Pag. 239-240; 351;
411-413
Security Practices
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 351; 354
GRI 410: Security
Practices 2016
410-1 Security personnel trained in human rights
policies or procedures
Tutto il personale
Enel è soggetto alla
formazione in materia
di sostenibilità, di
cui i diritti umani
sono un elemento
fondante. Tutti i
fornitori sottoscrivono
specifiche clausole
aventi a oggetto
i diritti umani e si
impegnano al rispetto
della relativa policy
Rights of Indigenous Peoples
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 252-254; 351;
365-372
GRI 411: Rights
of Indigenous
Peoples 2016
411-1 Incidents of violations involving rights of
indigenous peoples
Non sono state
segnalate
violazioni dei diritti
delle popolazioni
indigene
Local Communities
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 252-254; 351;
365-372; 411-413
GRI 413: Local
Communities
2016
413-1 Operations with local community engagement,
impact assessments, and development
programs
Pag. 252-254; 351;
365-372; 411-413
Gli asset del parco
di generazione
in operation
termoelettrico e
rinnovabili sono
gestiti attraverso i
modelli di sustainable
plant e design and
construction site
413-2 Operations with significant actual and potential
negative impacts on local communities
Pag. 252-254; 351;
365-372; 411-413
Supplier Social Assessment
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 239-242
GRI 414:
Supplier Social
Assessment 2016
414-1 New suppliers that were screened using social
criteria
Pag. 239-242
Public Policy
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 411-413
GRI 415: Public
Policy 2016
415-1 Political contributions Enel non ha rapporti
diretti con partiti
politici e non effettua
finanziamenti di
alcun genere, come
esplicitamente
stabilito al punto 2.2
del Piano Tolleranza
Zero alla Corruzione
e al punto 3.26
del Codice Etico
di Gruppo. Alcune
eccezioni si possono
riscontrare in alcuni
Paesi a seguito della
normativa vigente
negli stessi e previa
analisi da parte degli
organi preposti
Customer Health and Safety
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 386
GRI 416:
Customer Health
and Safety 2016
416-1 Assessment of the health and safety impacts of
product and service categories
Pag. 386
I nuovi prodotti e
servizi vengono
valutati in termini di
impatti potenziali sulla
salute e la sicurezza
in tutta la catena del
valore per minimizzarli,
come confermato
dal punto 2.2.2 della
Policy sui Diritti Umani
Marketing and Labeling
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 173-175

GRI 417:
Marketing and
Labeling 2016
417-1
417-3
Requirements for product and service
information and labeling
Incidents of non-compliance concerning
Tutte le società di
vendita del Gruppo
rispettano gli obblighi
di trasparenza
previsti da diverse
normative nazionali
e sovranazionali
riguardo alla fonte
dell'elettricità venduta.
All'interno della
bolletta vengono
quindi specificati
il mix delle fonti
energetiche utilizzate
e la provenienza
dell'energia
Nel 2022 non vi
sono stati casi di
non conformità a
regolamenti o codici
marketing communications volontari relativamente
alle attività di
marketing del Gruppo
Enel
Customer Privacy
GRI 3: Material
Topics 2021
3-3 Management of material topics Pag. 351; 413
GRI 418:
Customer Privacy
2016
418-1 Substantiated complaints concerning breaches
of customer privacy and losses of customer
data
Pag. 351; 413
General standard disclosures for the electric utility sector
General standard
disclosures for
the electric utility
sector
Direct answer Page number(s)/URL/
EU1 Pag. 12-15; 153; 168; Sustainability Statement sezione
We empower sustainable progress
EU2 Pag. 12-15; 153; 168; Sustainability Statement sezione
We empower sustainable progress
EU3 Pag. 153; 164-165; 172; Sustainability Statement sezione
Elettrificazione pulita
EU4 Pag. 153; 164-165; 170; Sustainability Statement sezione
We empower sustainable progress
Specific standard disclosures for the electric utility sector
Category: economic
MATERIAL ASPECT: DEMAND SIDE MANAGEMENT
DMA Pag. 170
MATERIAL ASPECT: RESEARCH AND DEVELOPMENT
DMA Pag. 267; Sustainability Statement sezione Innovazione
MATERIAL ASPECT: SYSTEM EFFICIENCY
EU11 Pag. 153; Sustainability Statement sezione
Elettrificazione pulita
EU12 Sustainability Statement sezione Elettrificazione pulita
Category: social
Sub-category: labor practices and decent work
Material aspect: employment

DMA Pag. 216-219
DMA Pag. 384-385
EU15 Sustainability Statement sezione Valorizzazione delle
persone Enel
EU18 Pag. 384-385
Sub-category: society
Material aspect: local communities
DMA Pag. 365-372
EU22 Pag. 365-372
Material aspect: disaster/emergency planning and response
DMA Pag. 386
Sub-category: product responsibility
Material aspect: customer health and safety
EU25 Pag. 386; Sustainability Statement sezione Salute e
sicurezza sul lavoro
Material aspect: access
DMA Pag. 172
EU26 Italia: 0%
Spagna: 0%
Argentina: 0,7%
Brasile: 0%
Cile: 0,8%
Colombia: 0,1%
Perù: 4,1%
EU27 Sustainability Statement sezione Elettrificazione pulita
EU28 Sustainability Statement sezione Elettrificazione pulita
EU29 Sustainability Statement sezione Elettrificazione pulita
EU30 Pag. 153; Sustainability Statement sezione
Elettrificazione pulita
Material aspect: provision of information
DMA Pag. 174-176

Content Index SASB

Nella seguente tabella si riportano i principali indicatori richiesti dalla Value Reporting Foundation - Standard SASB in relazione al settore primario di riferimento per Enel: "Electric Utilities & Power Generators Sector". La tabella riporta, ove presente, il riferimento all'indicatore del GRI con cui è stata coperta la disclosure richiesta dal SASB, nonché i riferimenti ai capitoli del Bilancio di Sostenibilità 2022.

SECTOR: ELECTRIC UTILITIES & POWER GENERATORS SECTOR

Riferimenti
Tema Codici Accounting Metric 2022 2021 2020 Variazione GRI
(1) Gross global Scope 1 emissions (MtCO2eq) 53,1 51,6 45,6 1,5
Greenhouse Gas Emissions & Energy Resource
Planning
IF-EU-110a.1 (2) Percentage covered under emissions-limiting
regulations (%)**
75,8 61,5 53,0 14,3 305-1
(3) Percentage covered under emissions-reporting
regulations (%)
100,0 100,0 100,0 -
IF-EU-110a.2 Greenhouse gas (GHG) emissions associated with
power deliveries (Mt) CO2
-e***
80,5 74,7 68 5,8 305-3
IF-EU-110a.3 Discussion of long-term and short-term strategy
or plan to manage Scope 1 emissions, emissions
reduction targets, and an analysis of performance
against those targets
Bilancio di Sostenibilità 2022, capitolo
"Ambizione emissioni zero"
201-2
IF-EU-110a.4 (1) Number of customers served in markets subject
to renewable portfolio standards (RPS)
n.a. Normativa USA
(2) percentage fulfillment of RPS target by market
Air emissions of the following pollutants:
(1) NOx
(excluding N2
O), (t)
74.225 78.846 76.257 -4.621 305-7
(2) SOx 16.602 15.615 20.547 987
Air Quality IF-EU-120a.1 (3) particulate matter (PM10, relativamente alla
produzione termoelettrica) (t)
1.227 1.099 1.242 128
(4) lead (Pb) n.d. n.d. n.d. -
(5) mercury (Hg da centrali a carbone) (t) 0,08 0,05 0,05 0,03
(6) percentage of each in or near areas of dense
population
n.d.
(1) Total water withdrawn (Mm³) 76,0 73,1 69,1 2,9 303-3 a
IF-EU-140a.1 (2) total water consumed (Mm³) 45,2 43,8 37,9 1,4 303-5 a
3) percentage of each in regions with High or 19,3 23,0 19,5 -3,7 303-3
Extremely High Baseline Water Stress**** (%) 20,6 24,0 21,9 -3,5 303-5
Water Management IF-EU-140a.2 Number of incidents of non-compliance associated
with water quantity and/or quality permits,
standards, and regulations
5 9 n.d. -4 303-4 d
IF-EU-140a.3 Description of water management risks and
discussion of strategies and practices to mitigate
those risks
Bilancio di Sostenibilità 2022, capitolo
"Conservazione del capitale naturale"
303-1
303-2
IF-EU-150a.1 1) Amount of coal combustion residuals (CCR)
generated (Mt)
1,18 0,79 0,78 0,39 306-3
Coal Ash 2) percentage recycled (%) 82,0 70,0 71,0 12,0 306-4
Management IF-EU-150a.2 Total number of coal combustion residual (CCR)
impoundments, broken down by hazard potential
classification and structural integrity assessment
n.a. Metodologia EPA non applicabile

SECTOR: ELECTRIC UTILITIES & POWER GENERATORS SECTOR
Riferimenti
Tema Codici Accounting Metric 2022 2021 2020 Variazione GRI
IF-EU-240a.1 Average electric rate for customers (R) n.a.
IF-EU-240a.2 Typical monthly electric bill for residential
customers for (1) 500 kWh and (2) 1,000 kWh of
electricity delivered per month
Fasce di consumi non rappresentativi per i consumi europei
IF-EU-240a.3 1) Number of residential customer electric
disconnections for non-payment (u)*
3.709.777 2.373.491 1.330.504 1.336.286
2) percentage reconnected within 30 days 91,9 n.d. n.d. -
Energy Affordability IF-EU-240a.4 Discussion of impact of external factors on
customer affordability of electricity, including the
economic conditions of the service territory
Bilancio di Sostenibilità 2022, capitolo "Elettrificazione pulita" DMA EU
(former EU7)
DMA EU
(former
EU23)
3-3
102-43
102-44
IF-EU-320a.1 (1) Total recordable incident rate (TRIR), 0,52 2,86 3,243 -2,34 403-9
Health & Safety
Workforce
(2) fatality rate - 0,024 0,008 -0,024
(3) near miss frequency rate (NMFR) 4,887 4,286 4,918 0,601
End-Use Efficiency & F-EU-420a.1 Percentage of electric utility revenues from rate
structures that (1) are decoupled and (2) contain a
lost revenue adjustment mechanism (LRAM)
n.a. Regolamentato da normativa USA
Demand F-EU-420a.2 Percentage of electric load served by smart grid
technology**
70,3 70,4 n.d. -0,1
F-EU-420a.3 Customer electricity savings from efficiency
measures, by market (megawatt hours)
n.d. Disponibile a partire dalla rendicontazione 2023
Emergency Management
Nuclear Safety &
IF-EU-540a.1 (1) Total number of nuclear power units that are
owned and/or operated
4 4 4 -
(2) Total number of nuclear power units, broken
down by U.S. Nuclear Regulatory Commission (NRC)
Action Matrix Column
n.a. Regolamentato da normativa USA
IF-EU-540a.2 Description of efforts to manage nuclear safety and
emergency preparedness
Bilancio di Sostenibilità 2022, capitolo
"Salute e sicurezza sul lavoro"
DMA EU
former
EU21
Resiliency
Grid
F-EU-550a.1 Number of incidents of non-compliance with
physical and/or cybersecurity standards or
regulations
- 15 0 EU29
(1) System Average Interruption Duration Index
(SAIDI),
230,7 243,3 n.d. -12,6
IF-EU-550a.2 (2) System Average Interruption Frequency Index
(SAIFI)
2,6 2,8 n.d. -0,2 EU28
(3) Customer Average Interruption Duration Index
(CAIDI), inclusive of major event days
89 n.d. n.d. -

SECTOR: ELECTRIC UTILITIES & POWER GENERATORS SECTOR

Riferimenti
Codici Accounting Metric 2022 2021 2020 Variazione GRI
IF-EU-000.A Number of: (1) residential, (2) commercial, and (3)
industrial customers served
66.784.895 69.342.818 69.517.932 -2.557.923 EU3
Total electricity delivered to:
(1) residential
113.533 n.d. n.d. -
Total electricity delivered to:
(2) industrial and commercial
158.932 n.d. n.d. -
IF-EU-000.B Total electricity delivered to:
(4) all other retail customers,
n.d. n.d. n.d. -
Total electricity delivered to:
(5) wholesale customers
n.d. n.d. n.d. -
IF-EU-000.C Length of transmission and distribution lines (km) 2.024.038 2.233.368 2.232.022 -209.330 EU4
(1) Total electricity generated (GW) 227.767 222.605 207.108 5.161,59
(2) Percentage by major energy source - coal 8,7 n.d. n.d. -
(2) Percentage by major energy source - oil 2,2 n.d. n.d. -
IF-EU-000.D (2) Percentage by major energy source - gas 4,2 n.d. n.d. -
(2) Percentage by major energy source - nuclear 11,6 n.d. n.d. -
(2) Percentage by major energy source - hydro 22,7 n.d. n.d. - EU2
(2) Percentage by major energy source - solar 5,0 n.d. n.d. -
(2) Percentage by major energy source - wind 19,0 n.d. n.d. -
(2) Percentage by major energy source -
geothermal
2,7 n.d. n.d. -
(2) Percentage by major energy source - biomass - n.d. n.d. -
(3) percentage in regulated markets n.d. n.d. n.d. -
IF-EU-000.E Total wholesale electricity purchased* (MWh) 84.659.900 70.934.310 47.506.376,44 13.725.590

Legenda

n.a.: non applicabile

n.d.: non disponibile

* Unaudited per gli indicatori non corrispondenti con i GRI Standard.

** Il valore del 2022 comprende anche le emissioni di CO2 degli impianti termoelettrici in Cile poiché sono oggetto del sistema fiscale verde (Sistema de Impuestos Verdes).

*** Il valore considera le emissioni dirette dalla produzione di elettricità negli impianti di proprietà e anche le emissioni indirette dall'acquisto di elettricità e vendita al cliente finale.

**** Nelle aree water stressed sono stati inclusi anche gli impianti situati in aree classificate dal WRI come "aride".

***** Per il dettaglio completo si veda il capitolo "Elettrificazione pulita" - "Sustainability Statement".

****** Dato disponibile a partire dalla rendicontazione 2021. Il valore è calcolato come: totale di energia fatturata con smart meter sul totale di energia fatturata. ******* Il valore considera l'energia elettrica all'ingrosso acquistata dalla Business Line Global Trading.

Content Index TCFD

A testimonianza dell'impegno del Gruppo in materia di disclosure relativa al cambiamento climatico, nella tabella seguente viene riportato l'allineamento della disclosure di Enel alla Task force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board, che a giugno 2017 ha pubblicato specifiche raccomandazioni sulla rendicontazione volontaria dell'impatto finanziario dei rischi climatici.

RACCOMANDAZIONI TCFD
(TASK FORCE CLIMATE-RELATED FINANCIAL DISCLOSURE)
AMBIZIONE EMISSIONI ZERO
(LINK: Bilancio di Sostenibilità)
Disclosure a)
Governance
Disclosure b)
Il modello di governance di Enel per affrontare il cambiamento climatico
Le competenze degli organi societari
Il modello organizzativo di Enel
Il sistema di incentivazione
Disclosure c) Il cambiamento climatico e gli scenari di lungo termine
Gli scenari di transizione energetica
Lo scenario climatico fisico
Strategy Disclosure b)
Disclosure c)
La strategia per fronteggiare i cambiamenti climatici
La strategia di medio-lungo termine
La strategia di breve termine: Piano Investimenti 2023-2025
Disclosure a)
Risk Management Disclosure a)
Disclosure b)
Disclosure c)
I rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico
I fenomeni di transizione: ripercussioni sul business, rischi e opportunità
I fenomeni fisici: identificazione, valutazione e gestione dei rischi e delle
opportunità
Metrics & Targets Disclosure a)
Disclosure b)
Disclosure c)
La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico
La nostra carbon footprint
Le metriche finanziarie, operative e ambientali
I target finanziari e operativi
La roadmap di Enel per la decarbonizzazione e l'elettrificazione

Content Index Linee guida della Commissione Europea sull'informazione relativa al clima

A testimonianza dell'impegno del Gruppo in materia di disclosure relativa al cambiamento climatico, nella tabella seguente viene riportato l'allineamento della disclosure di Enel alle "Guidelines on reporting climate-related information" pubblicate dalla Commissione europea a giugno 2019.

LINEE GUIDA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
SULL'INFORMAZIONE RELATIVA AL CLIMA
AMBIZIONE EMISSIONI ZERO
(LINK: Bilancio di Sostenibilità)
L'impatto di Enel sul cambiamento climatico
Business model Il cambiamento climatico e gli scenari di lungo termine
Gli scenari di transizione energetica
Lo scenario climatico fisico
La strategia per fronteggiare i cambiamenti climatici
La strategia di medio-lungo termine
La strategia di breve termine: Piano Investimenti 2023-2025
Il coinvolgimento in materia di politiche climatiche
L'impegno di Enel nella lotta al cambiamento climatico attraverso associazioni e organizzazioni
Policies and Due Diligence Process Il modello di governance di Enel per affrontare il cambiamento climatico
Le competenze degli organi societari
Il modello organizzativo di Enel
Il sistema di incentivazione
Outcomes Ambizione emissioni zero
La roadmap di Enel per la decarbonizzazione e l'elettrificazione
Principal Risks and their management I rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico
I fenomeni di transizione: ripercussioni sul business, rischi e opportunità
I fenomeni fisici: identificazione, valutazione e gestione dei rischi e delle opportunità
Key Performance Indicators La performance di Enel nella lotta al cambiamento climatico
La nostra carbon footprint
Le metriche finanziarie, operative e ambientali
I target finanziari e operativi

Content Index WEF

L'International Business Council (IBC) del World Economic Forum ha pubblicato, nel 2020 un report, denominato "Measuring Stakeholder Capitalism: Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation"(https://www.weforum.org/reports/measuring-stakeholdercapitalism-towards-common-metricsandconsistent-reporting-of-sustainable-valuecreation), con l'obiettivo di definire metriche comuni condivise per misurare, rendicontare e comparare i livelli di sostenibilità, in altri termini l'efficacia delle proprie azioni nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall'ONU (SDG), nel modello di business adottato per creare valore per gli stakeholder. Le metriche si basano su standard esistenti propongono di aumentare la convergenza e la comparabilità tra i vari parametri utilizzati oggi nei report di sostenibilità. Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative ai 21 indicatori primari ("core") indicati nel report e i riferimenti ai capitoli del Bilancio di Sostenibilità 2022.

Bilancio di Sostenibilità 2022
Pilastro Tema Indicatori core KPI rappresentativi dei 21
indicatori core del WEF
2022 2021 Variazione Sezione/capitolo che accoglie
tutti i KPI e l'informativa relativa
ai 21 indicatori core del WEF
Governing
purpose
Setting purpose "We empower sustainable
progress"
Quality of
governing body
Governance body
composition
Donne nel Consiglio di
Amministrazione (n.)
4 4 - "Governance solida"
Stakeholder
engagement
Material issues
impacting
stakeholders
"We empower sustainable
progress"
Anti-corruption Dipendenti che hanno ricevuto
la formazione sulle politiche e
procedure anticorruzione (%)
47,0 30,3 16,7
Principles
of Governance
Ethical behavior Violazioni accertate per conflitto
d'interesse/corruzione (n.)
9 8 1 "Governance solida"
Protected
ethics advice
and reporting
mechanisms
Segnalazioni ricevute per
violazioni del Codice Etico
172 153 19
Risk and
opportunity
oversight
Integrating risk and
opportunity into
business process
"Governance solida"
Planet Climate change Greenhouse Gas
(GHG) emissions
Emissioni dirette di gas serra -
Scope 1 (mln teq)
53,1 51,6 1,5
Emissioni indirette di gas serra
- Scope 2 - Acquisto di energia
dalla rete (location based) (mln teq)
4,0 3,8 0,2 "Ambizione emissioni zero"
Emissioni indirette di gas serra
- Scope 2 - Acquisto di energia
dalla rete (market based) (mln teq)
6,1 6,1 -
Emissioni indirette di gas serra -
Scope 3 (mln teq)
75,8 70,5 5,3
TCFD
implementation
Nature loss Land use and
ecological
sensitivity
Superficie interessata da progetti
di ripristino di habitat naturali (ha)
9.452 9.092 360 "Conservazione del capitale
naturale"
Freshwater Water
consumption
and withdrawal in
water-stressed
areas
Prelievo di acqua (mln m3) 76,0 73,1 2,9
Prelievo di acqua in zone water
stressed (%)
19,3 23,0 -3,7 "Conservazione del capitale
availability Consumo di acqua totale (mln m3) 45,2 43,8 1,4 naturale"; "Sustainability
Statement"
Consumo di acqua in zone water
stressed (%)
20,6 24,0 -3,4
Bilancio di Sostenibilità 2022
Pilastro Tema Indicatori core KPI rappresentativi dei 21
indicatori core del WEF
2022 2021 Variazione Sezione/capitolo che accoglie
tutti i KPI e l'informativa relativa
ai 21 indicatori core del WEF
Dignity and
equality
Diversity and
inclusion
Incidenza delle donne sul totale
23,4
22,5
dei dipendenti (%)
0,9 "Valorizzazione delle persone
Pay equality Equal Remuneration Ratio (%) 80,7 81,1 -0,4 Enel"; "Sustainability Statement"
Wage level CEO Pay Ratio (%)(1) 60,0 90,0 -30,0 "Relazione sulla remunerazione"
Risk for incidents
of child, forced or
compulsory labor
Valutazione nella catena della
fornitura della tutela del lavoro
minorile e del rispetto del divieto
del lavoro forzato
"Governance solida"; "Catena di
fornitura sostenibile"
Health and safety Infortuni mortali - Enel (n.) 1 3 -2
People Health and well
being
Indice di frequenza infortuni
mortali - Enel (i.)
0,008 0,024 -0,016 "Salute e sicurezza sul lavoro";
"Sustainability Statement"
Infortuni "Life Changing" - Enel
(n.)
- 1 -1
Indice di frequenza infortuni "Life
Changing" - Enel (i.)
- 0,008 -0,008
Skills for the
future
Training provided Numero medio di ore di training
per dipendente (h/pro capite)
47,4 44,6 2,8 "Valorizzazione delle persone
Enel"; "Sustainability Statement"
Costo per la formazione dei
dipendenti (milioni di euro)
30 23 7
Employment
and wealth
generation
Absolute number
and rate of
employment
Persone assunte (n.) 6.412 5.401 1.011 "Valorizzazione delle persone
Tasso di ingresso (%) 9,8 8,1 1,7
Cessazioni (n.) 4.414 5.862 -1.448 Enel"; "Sustainability Statement"
Prosperity Turnover (%) 6,8 8,8 -2,0
Economic
contribution
"Sustainability Statement"
Financial
investment
contribution
Totale investimenti
(milioni di euro)
14.347 12.997 1.350 "Sustainability Statement"
Acquisto azioni proprie, dividendi
e acconti sui dividendi pagati
5.038 5.054
-16
e coupon pagati a titolari di
obbligazioni ibride
Bilancio Consolidato
Innovation in
better products
and services
Total R&D
expenses
Investimenti in ricerca e sviluppo
(milioni di euro)
105 130 -25 "Innovazione"; "Sustainability
Statement"
Community and
social vitality
Total tax paid Totale tasse pagate
(milioni di euro)(2)
4.778 4.082 696 "Trasparenza fiscale"

(1) Rapporto tra la remunerazione totale dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel e la remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo. Al fine di rendere comparabili i dati degli esercizi 2022 e 2021, il dato del 2021 è stato rideterminato applicando alle remunerazioni del 2021 il tasso cambio del 2022.

(2) L'importo corrisponde al "Total Tax Borne" che rappresenta i costi per le imposte sostenuti dal Gruppo. Per maggiori approfondimenti si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2022 e alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Il dato del 2021 tiene conto di una più puntuale determinazione.

Content Index Sustainable Finance Disclosure Regulation (PAI)

Indicatori PAI (Principal Adverse Impact) disciplinati dalla "Sustainable Finance Disclosure Regulation", UE 2019/2088

TEMA INDICATORI VALORE 2022 VALORE 2021 RIFERIMENTO AL CAPITOLO
Scope 1 - Totale emissioni
dirette, mln teq
53,07 51,57 Per maggiori informazioni si
rimanda al capitolo "Ambizione
emissioni zero"
Scope 2, location based -
Totale emissioni indirette ,
mln teq
0,76
0,81
Per maggiori informazioni si
rimanda al capitolo "Ambizione
emissioni zero"
Scope 2, market based -
Totale emissioni indirette,
mln teq
1,20
1,35
Per maggiori informazioni si
rimanda al capitolo "Ambizione
emissioni zero"
Scope 3 - Totale emissioni
indirette , mln teq)
75,80
70,46
Per maggiori informazioni si
rimanda al capitolo "Ambizione
emissioni zero"
2.Carbon footprint Indicatore non direttamente applicabile a Enel poiché calcolato dall'investitore sulla base
dei dati sopra riportati.
3. GHG intensity of
investee companies
Indicatore non direttamente applicabile a Enel poiché calcolato dall'investitore sulla base
dei dati sopra riportati.
GREENHOUSE GAS
EMISSIONS
4. Exposure to companies
active in the fossil fuel
sector
Indicatore non applicabile a Enel.
5. Share of non renewable
energy consumption and
production
Per il 2022 si segnala che il totale dei consumi energetici
non rinnovabili è pari a 1.053.083 TJ (dato 2021 pari
a 1.044.714 TJ) mentre la produzione da fonti non
rinnovabili è pari a 115.318 GWh (dato 2021 pari a 113.789
GWh).
A ogni modo si segnala che l'indicatore finale richiesto
non è direttamente comunicabile da Enel poiché
calcolato a cura dell'investitore.
Per informazioni sui dati
sottostanti utili al calcolo
dell'indicatore si faccia
riferimento al Sustainability
Statement: sezione "Ambizione
emissioni zero" per dettagli
su Consumi di combustibile
per fonte primaria (TJ) e "We
empower sustainable progress"
per i dati relativi alla produzione
di energia
6. Energy consumption
intensity per high impact
climate sector
Per il 2022 si segnala che il totale dei consumi energetici
è pari a 1.108.069 TJ (dato 2021 pari a 1.099.302 TJ).
A ogni modo si segnala che l'indicatore finale richiesto
non è direttamente comunicabile da Enel poiché
calcolato a cura dell'investitore.
Per informazioni sui dati
sottostanti utili al calcolo
dell'indicatore si faccia
riferimento al Sustainability
Statement: sezione "Ambizione
emissioni zero" per dettagli su
Consumi di combustibile per
fonte primaria (TJ)
BIODIVERSITY 7. Activities negatively
affecting biodiversity
sensitive areas
Nel 2022 sono stati costruiti 4 nuovi impianti di
generazione in aree ad alto valore per la biodiversità
(biodiversity sensitive areas), 2 in meno rispetto al 2021,
dei quali 3 in Critical Habitat e 1 area con presenza
di specie a rischio di estinzione, per i quali sono stati
sviluppati piani di azione per recuperare gli habitat e
tutelare le specie. Tra questi, si ricorda il progetto di
miglioramento degli habitat per rettili, anfibi e altri gruppi
faunistici su impianto fotovoltaico Torrecilla, in Spagna.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale - Il piano di azione per
la biodiversità"
WATER 8. Emissions to water Indicatore non applicabile a Enel.
WASTE 9. Hazardous waste ratio Per il 2022 si segnala che il totale dei rifiuti pericolosi è
pari a 55.940 t (dato 2021 pari a 64.365 t).
A ogni modo si segnala che l'indicatore finale richiesto
non è direttamente comunicabile da Enel poiché
calcolato a cura dell'investitore.
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale" e al Sustainability
Statement: sezione "Ambizione
emissioni zero"

SOCIAL AND
EMPLOYEE MATTERS
10. Violations of UN Global
Compact principles
and Organisation for
Economic Cooperation
and Development
(OECD) Guidelines for
Multinational Enterprises
dell'OCSE. In particolare:

Nel 2022 sono stati registrati n. 20 casi di violazione
riconducibili ai princípi sanciti dalla Politica sui diritti
Diritti Umani del Gruppo, redatta nel rispetto dei principali
standard internazionali di riferimento delle Nazioni Unite
e le linee guida destinate alle imprese multinazionali
n. 9 violazioni legate "Conflitti di interessi/corruzione"
per il perseguimento di interessi personali e/o a
pregiudizio dell'Azienda;
n. 11 violazioni riconducibili a condotte inappropriate
da parte di singoli dipendenti lesive del rispetto per le
diversità e non-discriminazione e al mancato rispetto
delle politiche interne in materia di salute e sicurezza.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Governance solida" - Valori e
pilastri dell'etica aziendale" e
"Segnalazioni degli stakeholder"
11. Lack of processes
and compliance
mechanisms to monitor
compliance with UN Global
Compact principles and
OECD Guidelines for
Multinational Enterprises
L'attuazione e il monitoraggio degli impegni espressi nella
policy dei diritti umani adottata dal Gruppo Enel sono
regolati da un processo, che, come richiesto dalle Linee
Guida ONU e dalla Guida dell'OCSE sul dovere di diligenza
per la condotta d'impresa responsabile, ha l'obiettivo di
valutare le nostre procedure e i nostri processi operativi
e definire, se necessario, un piano di miglioramento
per rafforzare i sistemi a presidio dei princípi contenuti
nella Policy sui Diritti Umani. Tale processo è codificato
in una procedura interna applicabile a livello globale e
implica "identificare, prevenire, mitigare e rendicontare"
effetti negativi potenzialmente causati dall'impresa. Nello
specifico, è articolato nelle fasi seguenti:
1. valutazione del rischio percepito dagli stakeholder
chiave, a livello di singolo Paese con riferimento ai diritti
del lavoro, delle comunità locali e all'ambiente;
2. analisi dei gap volta ad analizzare i sistemi organizzativi
e di controllo a presidio dei rischi e identificare eventuali
carenze;
3. elaborazione delle azioni per il piano di miglioramento
teso a indirizzare le lacune identificate dalla fase
precedente;
4. monitoraggio dell'avanzamento nell'adozione dei
rimedi
Le azioni di miglioramento evidenziate dal processo
vengono incluse nel Piano di Sostenibilità del Gruppo e la
comunicazione sugli esiti dell'analisi del rischio percepito
e dei gap viene rendicontata annualmente, all'interno
del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, unitamente
all'avanzamento dei piani di miglioramento.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Gestione dei diritti umani"
in particolare al paragrafo
"L'accesso al rimedio" e al
"Content Index Diritti Umani".
12. Unadjusted gender
pay gap
Per il 2022 il Rapporto dello stipendio base Donne/Uomini
è pari a 104,7 % (dato 2021 pari a 104,8%) e il Rapporto
della retribuzione Donne/Uomini è pari a 105,4 % (dato
2021 pari a 105,1%)
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Valorizzazione delle persone
Enel" e al Sustainability
Statement: sezione
"Valorizzazione delle persone
Enel"
13. Board gender diversity,
%
44,4% 44,4% Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Governance solida"
14. Exposure to
controversial weapons
(antipersonnel mines,
cluster munitions,
chemical weapons and
biological weapons)
Indicatore non applicabile a Enel.

SOCIAL AND EMPLOYEE MATTERS 10. Violations of UN Global Compact principles and Organisation for Economic Cooperation and Development (OECD) Guidelines for Multinational Enterprises

11. Lack of processes and compliance mechanisms to monitor compliance with UN Global Compact principles and OECD Guidelines for Multinational Enterprises

12. Unadjusted gender

13. Board gender diversity,

14. Exposure to controversial weapons (antipersonnel mines, cluster munitions, chemical weapons and biological weapons)

pay gap

Nel 2022 sono stati registrati n. 20 casi di violazione riconducibili ai princípi sanciti dalla Politica sui diritti Diritti Umani del Gruppo, redatta nel rispetto dei principali standard internazionali di riferimento delle Nazioni Unite e le linee guida destinate alle imprese multinazionali

• n. 9 violazioni legate "Conflitti di interessi/corruzione" per il perseguimento di interessi personali e/o a

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Governance solida" - Valori e pilastri dell'etica aziendale" e "Segnalazioni degli stakeholder"

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Gestione dei diritti umani" in particolare al paragrafo "L'accesso al rimedio" e al "Content Index Diritti Umani".

Per maggiori approfondimenti si faccia riferimento al capitolo "Valorizzazione delle persone Enel" e al Sustainability Statement: sezione "Valorizzazione delle persone

Per maggiori approfondimenti si faccia riferimento al capitolo

"Governance solida"

Enel"

• n. 11 violazioni riconducibili a condotte inappropriate da parte di singoli dipendenti lesive del rispetto per le diversità e non-discriminazione e al mancato rispetto delle politiche interne in materia di salute e sicurezza.

L'attuazione e il monitoraggio degli impegni espressi nella policy dei diritti umani adottata dal Gruppo Enel sono regolati da un processo, che, come richiesto dalle Linee Guida ONU e dalla Guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta d'impresa responsabile, ha l'obiettivo di valutare le nostre procedure e i nostri processi operativi e definire, se necessario, un piano di miglioramento per rafforzare i sistemi a presidio dei princípi contenuti nella Policy sui Diritti Umani. Tale processo è codificato in una procedura interna applicabile a livello globale e implica "identificare, prevenire, mitigare e rendicontare" effetti negativi potenzialmente causati dall'impresa. Nello

dell'OCSE. In particolare:

pregiudizio dell'Azienda;

specifico, è articolato nelle fasi seguenti:

carenze;

rimedi

precedente;

2021 pari a 105,1%)

Indicatore non applicabile a Enel.

% 44,4% 44,4%

  1. valutazione del rischio percepito dagli stakeholder chiave, a livello di singolo Paese con riferimento ai diritti del lavoro, delle comunità locali e all'ambiente;

  2. analisi dei gap volta ad analizzare i sistemi organizzativi e di controllo a presidio dei rischi e identificare eventuali

  3. elaborazione delle azioni per il piano di miglioramento teso a indirizzare le lacune identificate dalla fase

  4. monitoraggio dell'avanzamento nell'adozione dei

Le azioni di miglioramento evidenziate dal processo vengono incluse nel Piano di Sostenibilità del Gruppo e la comunicazione sugli esiti dell'analisi del rischio percepito e dei gap viene rendicontata annualmente, all'interno del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, unitamente all'avanzamento dei piani di miglioramento.

Per il 2022 il Rapporto dello stipendio base Donne/Uomini è pari a 104,7 % (dato 2021 pari a 104,8%) e il Rapporto della retribuzione Donne/Uomini è pari a 105,4 % (dato

TEMA INDICATORI ADDIZIONALI VALORE 2022 VALORE 2021 RIFERIMENTO AL CAPITOLO
EMISSIONS 1. Emissions of inorganic
pollutants
Indicatore non applicabile a Enel.
2. Emissions of air pollutants Per il 2022 le "Emissioni SO2" sono pari a 16.602 t (dato 2021
pari a 15.615 t ), le "Emissioni NOx" sono pari a 74.225 t (dato 2021
pari a 78.846 t), le "Emissioni di polveri" (PM 10) sono pari a 1.227 t
(dato 2021 pari a 1.099 t) e le "Emissioni di Hg" sono pari a 0,08 t
(dato 2021 pari a 0,05 t).
A ogni modo si segnala che l' indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezione
"Ambizione emissioni zero"
per dettagli su "Altre emissioni
atmosferiche" al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale"
3. Emissions of ozone depletion
substances
Per il 2022 le "emissioni di sostanze nocive per l'ozono" sono pari
a 43 kgCFC-11eq (dato 2021 pari a 180 kgCFC-11eq).
A ogni modo si segnala che l' indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezione
"Ambizione emissioni zero" per
dettagli su "Emissioni di sostanze
nocive per l'ozono (Ozone
Depleting Substances)"
4. Investments in companies
without carbon emission
reduction initiatives
Indicatore non applicabile a Enel.
ENERGY
PERFORMANCE
5. Breakdown of energy
consumption by type of non
renewable sources of energy,
(TJ)
- - Si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezione
"Ambizione emissioni zero" e per
maggiori informazioni qualitative
al capitolo "Conservazione del
capitale naturale"
da fonti non rinnovabili, (TJ) 1.053.083 1.044.714 Si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezione
"Ambizione emissioni zero" e per
maggiori informazioni qualitative
al capitolo "Conservazione del
capitale naturale"
Carbone, (TJ) 206.450 141.528 Si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezione
"Ambizione emissioni zero" e per
maggiori informazioni qualitative
al capitolo "Conservazione del
capitale naturale"
Olio combustibile, (TJ) 35.848 34.787 Si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezione
"Ambizione emissioni zero" e per
maggiori informazioni qualitative
al capitolo "Conservazione del
capitale naturale"
Gas naturale, (TJ) 469.425 549.312 Si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezione
"Ambizione emissioni zero" e per
maggiori informazioni qualitative
al capitolo "Conservazione del
capitale naturale"
Gasolio, (TJ) 58.486 48.482 Si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezione
"Ambizione emissioni zero" e per
maggiori informazioni qualitative
al capitolo "Conservazione del
capitale naturale"
Uranio, (TJ) 282.872 270.605 Si faccia riferimento al
Sustainability Statement:
sezione "Ambizione emissioni
zero" e per maggiori
informazioni qualitative al
capitolo "Conservazione del
capitale naturale"

6. Water usage and recycling Per il 2022 si segnala che il totale dei "prelievi d' acqua" è pari a
76,0 megalitri (dato 2021 pari a 73,1 megalitri) mentre il totale della
"percentuale di acque riciclate e riutilizzate" ammonta a 0,15 %
(dato 2021 pari a 0,12 %).
A ogni modo si segnala che l' indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori informazioni
si faccia riferimento al
Sustainability Statement: sezioni
"Ambizione emissioni zero" e
il capitolo "Conservazione del
capitale naturale"
7. Investments in companies
without water management
policies
Enel si impegna costantemente per la progressiva riduzione
del fabbisogno specifico di acqua per i propri impianti e asset,
attraverso l'efficientamento dell'uso della risorsa idrica negli
impianti termoelettrici esistenti, l'evoluzione del mix energetico
verso le fonti rinnovabili e la progressiva riduzione della
generazione da fonte fossile. A partire da quest'anno Enel ha
rinnovato e rilanciato il suo impegno a preservare la risorsa idrica
adottando un nuovo target rivolto alla riduzione del prelievo
specifico di acqua dolce.
Si faccia riferimento al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale - Uso responsabile
dell'acqua"
8. Exposure to areas of high
water stress
Enel rivolge inoltre un'attenzione particolare agli aspetti di
vulnerabilità della risorsa, effettuando la mappatura e il costante
monitoraggio di tutti i siti di produzione che si trovano in aree
classificate a rischio di scarsità idrica ("aree water stressed").
Tra i siti mappati vengono definiti "critici" quelli che, risultando
posti in aree water stressed, effettuano approvvigionamenti
significativi di acqua dolce. Per questi siti, rappresentati da
impianti termoelettrici e nucleari che utilizzano la risorsa idrica per
esigenze di processo e di raffreddamento a ciclo chiuso, vengono
costantemente monitorate le modalità di gestione delle acque e
le loro prestazioni di processo, al fine di minimizzarne i consumi e
privilegiare i prelievi da fonti di minor pregio o non scarse (acque
reflue, industriali o di mare).
Si faccia riferimento al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale - Uso responsabile
dell'acqua"
WATER, WASTE
AND MATERIAL
EMISSIONS
9. Investments in companies
producing chemicals
Indicatore non applicabile a Enel.
Enel sta promuovendo un approccio circolare nella gestione delle
10. Land degradation,
aree, in particolare attraverso il riutilizzo e la riqualificazione dei siti
desertification, soil sealing
dismessi, nonché il repowering e l'estensione della vita dei parchi
eolici, per limitare l'uso di suolo.
Si faccia riferimento al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale"
11. Investments in companies
without sustainable land/
agriculture practices
Indicatore non applicabile a Enel.
12. Investments in companies
without sustainable oceans/
seas practices
Indicatore non applicabile a Enel.
13. Non-recycled waste ratio Per il 2022 si segnala che la "% dei rifiuti totali avviati al recupero" è
pari a 84,39% (dato 2021 pari a 85,30%).
A ogni modo si segnala che l' indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale" o al Sustainability
Statement: sezione "Ambizione
emissioni zero"
14. Natural species and
protected areas
La protezione della biodiversità è uno degli obiettivi strategici
della "Politica Ambientale di Enel" ed è regolata da una specifica
policy adottata da Enel dal 2015 "Politica di Biodiversità di Enel" e
rinnovata nel 2023 a valle della COP15. La politica definisce le linee
guida per tutte le iniziative di tutela di biodiversità del Gruppo e i
princípi secondo cui operare, allineati al GBF Kumming-Montreal.
Si faccia riferimento al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale"
15. Deforestation Enel si impegna a conservare le foreste e, nel caso in cui una
deforestazione non possa essere evitata, provvederà a riforestare
aree di valore equivalente in linea con il principio della "No Net
Deforestation".
Si faccia riferimento al capitolo
"Conservazione del capitale
naturale"
GREEN
SECURITIES
16. Share of securities not
certified as green under a
future EU legal act setting up
an EU Green Bond Standard
Indicatore non applicabile a Enel.

SOCIAL AND
EMPLOYEE
MATTERS
1. Investments in companies
without workplace accident
prevention policies
Si evidenzia che due sono i documenti fondanti dell'impegno del
nostro Gruppo in materia di salute, sicurezza e lavoro (entrambi
sottoscritti dall'AD): "Dichiarazione di impegno per la Salute e
Sicurezza" e "Stop Work Policy". La prima si fonda su diversi
princípi tra cui il rispetto della normativa, l'adozione dei migliori
standard; l'attuazione e il miglioramento continuo del Sistema di
Gestione della Salute e della Sicurezza dei lavoratori conforme allo
standard internazionale ISO 45001;la promozione di iniziative di
informazione per diffondere e consolidare la cultura della salute,
della sicurezza e del benessere organizzativo; La seconda, la
"Stop Work Policy" prevede che sia il personale dipendente sia
il personale delle imprese appaltatrici siano tenuti a intervenire
tempestivamente e a fermare qualsiasi attività che possa mettere
a rischio la propria salute e sicurezza o quella degli altri.
A ogni modo si segnala che l' indicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
2. Rate of accidents Per il 2022 si segnala che il numero dei Total Recordable Injury è
pari a 809 (dato 2021 pari a 1.055). Per un'informativa completa
delle tipologie di infortuni rendicontate da Enel (per personale
Enel e personale contrattista) si rimanda alla colonna "Riferimento
al capitolo".
A ogni modo si segnala che l i'ndicatore finale richiesto non
è direttamente comunicabile da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore sulla base delle informazioni riportate in bilancio.
3. Number of days lost to
injuries, accidents, fatalities
or illness
Per il 2022 i giorni persi totali relativi ai soli infortuni sul lavoro
sono pari a 7.492 (di cui 1.968 personale Enel e 5.524 personale
contrattista). Il dato non tiene conto dei giorni persi relativi alle
malattie professionali.
A ogni modo si segnala che l'indicatore finale richiesto non è
direttamente comunicabile da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori approfondimenti
si faccia riferimento al capitolo
"Salute sicurezza e lavoro"
Alla base dei nostri processi di acquisto ci sono comportamenti
orientati a reciproca lealtà, trasparenza e collaborazione. Ai
nostri fornitori chiediamo non solo di garantire i necessari
standard qualitativi, ma di impegnarsi ad adottare le migliori
4. Lack of a supplier code of
pratiche in termini di governance, diritti umani e ambiente. Sono
conduct
infatti presenti chiari e specifici riferimenti in termini di codici di
condotta, tra cui la nostra Policy sui Diritti Umani, il Codice Etico,
il Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e i programmi globali di
compliance.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Catena di fornitura sostenibile"
e "Governance solida - Valori e
pilastri dell'etica aziendale"
5. Lack of grievance/
complaints handling
mechanism related to
employee matters
In linea con il terzo pilastro dei princípi guida delle Nazioni Unite,
Enel ha istituito molteplici canali di accesso per le segnalazioni da
parte di persone interne o esterne all'azienda, tra cui:
- un canale di segnalazione (whistleblowing), a disposizione degli
stakeholder interni ed esterni, accessibile via:
- web o numero verde come indicato alla pagina web del
Codice Etico Enel;
- lettera all'indirizzo: Enel SpA - Funzione Audit - Codice
Etico. Via Dalmazia, 15 – 00198 Roma, ITALIA,
- diversi processi e strumenti a disposizione delle comunità
nell'area di influenza delle nostre attività,
- canali reclamo clienti o informativi (via mail, sito web, numero
verde).
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Governance solida - Valori e
pilastri dell'etica aziendale"
6. Insufficient whistleblower
protection
Il processo di gestione delle segnalazioni è regolato attraverso
la Policy "Gestione delle segnalazioni anonime e non anonime
(whistleblowing)", che garantisce l'anonimato e la tutela contro
qualsiasi forma di ritorsione.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Governance solida" in
particolare ai paragrafi "Codice
Etico" e "Segnalazioni degli
stakeholder" e al "Content Index
Diritti Umani"
7. Incidents of discrimination
(N.)
Nel 2022 sono state registrate nr. 4 violazioni relative a casi di
discriminazioni sul luogo di lavoro, in particolare a casi di molestie.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Governance solida" in
particolare ai paragrafi "Codice
Etico" e "Segnalazioni degli
stakeholder" e al "Content Index
Diritti Umani"
8. Excessive CEO pay ratio (%) Per il 2022 si segnala che il CEO pay ratio di Enel è pari a 60%
(dato 2021 90%).
A ogni modo si segnala che l'indicatore finale richiesto non è
direttamente comunicabile da Enel poiché calcolato a cura
dell'investitore.
Per maggiori informazioni
si faccia riferimento al WEF
Content Index - sezione
"Dignity and equality" e al
capitolo "Governance solida"
paragrafo "Politica in materia di
remunerazione"

HUMAN RIGHTS 9. Lack of a human rights policy Dal 2013 Enel ha adottato una Policy sui Diritti Umani, approvata
dal Consiglio di amministrazione e aggiornata nel 2021 per tenere
in considerazione l'evoluzione dei framework internazionali e dei
nostri processi operativi, organizzativi e gestionali. La policy fa
leva sugli impegni previsti nei diversi codici di condotta come il
Codice Etico (adottato già nel 2002), il Piano Tolleranza Zero per
la Corruzione e i modelli di compliance globale, rafforzandone
e ampliandone i contenuti. I princípi della policy sono 12 e sono
suddivisi in due macro tematiche: pratiche di lavoro e relazioni con
le comunità e società.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Gestione dei diritti umani" in
particolare al paragrafo " Il nostro
impegno pubblico: la Policy sui
Diritti Umani" e al "Content Index
Diritti Umani"
10. Lack of due diligence Come richiesto dalle Linee Guida ONU e dalla Guida dell'OCSE
sul dovere di diligenza per la condotta d'impresa responsabile,
abbiamo impostato un processo, codificato in una procedura
interna applicabile a livello globale, che, con riferimento all'intera
catena del valore nei diversi Paesi in cui operiamo, ha l'obiettivo di
valutare le nostre procedure e i nostri processi operativi e definire,
se necessario, un piano di miglioramento per rafforzare i sistemi a
presidio dei princípi contenuti nella Policy sui Diritti Umani.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Gestione dei diritti umani" in
particolare al paragrafo "Il nostro
processo di due diligence" e al
"Content Index Diritti Umani"
11. Lack of processes and
measures for preventing
trafficking in human beings
Dal 2013, il nostro impegno contro ogni forma di traffico umano
è stato formalmente definito dal principio 2.1.1 "Rifiuto del lavoro
forzato o obbligatorio e del lavoro minorile della nostra Policy sui
Diritti Umani".
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Gestione dei diritti umani" e
alla "Policy sui Diritti Umani"
disponibile sul sito aziendale
12. Operations and suppliers at
significant risk of incidents of
child labour
Dal 2013, il nostro impegno contro ogni forma di schiavitù e
lavoro minorile è stato formalmente definito dal principio 2.1.1
"Rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile
della nostra Policy sui Diritti Umani". Riteniamo che i bambini e i
lavoratori minorenni costituiscano una categoria a rischio, ecco
perché prestiamo estrema attenzione al rispetto dei loro diritti
lungo la catena del valore delle nostre attività. Rifiutiamo l'impiego
del lavoro minorile, come definito dalla legislazione vigente nel
Paese di esecuzione delle attività. In ogni caso, l'età non deve
essere inferiore all'età minima stabilita dalla Convenzione n. 138
dell'ILO. I sistemi e le procedure di gestione delle risorse umane
garantiscono dunque l'assenza di minori nella forza lavoro.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Gestione dei diritti umani" e
alla "Policy sui Diritti Umani"
disponibile sul sito aziendale
13. Operations and suppliers at
significant risk of incidents of
forced or compulsory labour
Dal 2013, il nostro impegno contro l'uso di qualsiasi tipo di lavoro
forzato o obbligatorio è stato formalmente definito dal principio
2.1.1 Rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile
della nostra Policy sui Diritti Umani. I contratti regolano nella loro
interezza le condizioni di lavoro definendo in modo chiaro i diritti
dei lavoratori (orario di lavoro, retribuzione, lavoro straordinario,
indennità, benefici). A ciascun lavoratore è garantito il contratto di
lavoro tradotto nella propria lingua madre.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Gestione dei diritti umani" e
alla "Policy sui Diritti Umani"
disponibile sul sito aziendale
14. Number of identified cases
of severe human rights issues
and incidents
Nel 2022, tramite il canale whistleblowing del Gruppo non sono
state registrate violazioni gravi in materia di Diritti Umani.
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Governance solida - Valori e
pilastri dell'etica aziendale e
Segnalazioni degli stakeholder"
ANTI
CORRUPTION
AND ANTI
BRIBERY
15. Lack of anti-corruption and
anti-bribery policies
In osservanza al decimo principio del Global Compact, in base
al quale "le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in
ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti", Enel intende
perseguire il proprio impegno di lotta alla corruzione, in tutte le
sue forme, dirette e indirette, applicando i princípi declinati nei
pilastri del proprio Sistema di Gestione Anti-corruzione.
Il Sistema di Gestione Anti-corruzione ("Anti-Bribery Management
System" - ABMS) di Enel si fonda su un impegno del Gruppo
alla lotta alla corruzione, applicando criteri di trasparenza e di
condotta secondo quanto dettagliato nel Piano Tolleranza Zero
alla Corruzione ("Piano TZC") e confermato nella Politica anti
corruzione adottata ai sensi dello standard internazionale ISO
37001:2016 (in materia di sistemi di gestione anti-corruzione).
Per maggiori informazioni si
faccia riferimento al capitolo
"Governance solida - Valori e
pilastri dell'etica aziendale e
Lotta alla corruzione attiva e
passiva"
16. Cases of insufficient action
taken to address breaches of
standards of anti-corruption
and anti-bribery
Le violazioni accertate relative a segnalazioni ricevute tramite
il Canale Etico sono oggetto di provvedimenti disciplinari e/o
sanzioni nei confronti dei soggetti responsabili. Oltre a quanto
riportato in relazione alle segnalazioni al Codice Etico non si
segnalano altri eventi da riportare.
Si faccia riferimento al capitolo
"Governance solida - Valori e
pilastri dell'etica aziendale e
Segnalazioni degli stakeholder"
Sulla base delle segnalazioni al Canale Etico ricevute nel 2022
17. Number of convictions and
non si registrano violazioni che hanno determinato condanne
amount of fines for violation
o sanzioni pecuniarie per i soggetti coinvolti. Oltre a quanto
of anti-corruption and anti
riportato in relazione alle segnalazioni al Codice Etico non si
bribery laws
segnalano altri eventi da riportare.
Si faccia riferimento al capitolo
"Governance solida - Valori e
pilastri dell'etica aziendale e
Segnalazioni degli stakeholder"

HUMAN RIGHTS

ANTI-CORRUPTION AND ANTI-BRIBERY

9. Lack of a human rights policy

10. Lack of due diligence

11. Lack of processes and measures for preventing trafficking in human beings

12. Operations and suppliers at significant risk of incidents of

13. Operations and suppliers at significant risk of incidents of forced or compulsory labour

14. Number of identified cases of severe human rights issues

15. Lack of anti-corruption and

16. Cases of insufficient action taken to address breaches of standards of anti-corruption

17. Number of convictions and amount of fines for violation of anti-corruption and anti-

anti-bribery policies

and anti-bribery

bribery laws

and incidents

child labour

Dal 2013 Enel ha adottato una Policy sui Diritti Umani, approvata dal Consiglio di amministrazione e aggiornata nel 2021 per tenere in considerazione l'evoluzione dei framework internazionali e dei nostri processi operativi, organizzativi e gestionali. La policy fa leva sugli impegni previsti nei diversi codici di condotta come il Codice Etico (adottato già nel 2002), il Piano Tolleranza Zero per la Corruzione e i modelli di compliance globale, rafforzandone e ampliandone i contenuti. I princípi della policy sono 12 e sono suddivisi in due macro tematiche: pratiche di lavoro e relazioni con

Come richiesto dalle Linee Guida ONU e dalla Guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta d'impresa responsabile, abbiamo impostato un processo, codificato in una procedura interna applicabile a livello globale, che, con riferimento all'intera catena del valore nei diversi Paesi in cui operiamo, ha l'obiettivo di valutare le nostre procedure e i nostri processi operativi e definire, se necessario, un piano di miglioramento per rafforzare i sistemi a presidio dei princípi contenuti nella Policy sui Diritti Umani.

Dal 2013, il nostro impegno contro ogni forma di traffico umano è stato formalmente definito dal principio 2.1.1 "Rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile della nostra Policy sui

Dal 2013, il nostro impegno contro ogni forma di schiavitù e lavoro minorile è stato formalmente definito dal principio 2.1.1 "Rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile della nostra Policy sui Diritti Umani". Riteniamo che i bambini e i lavoratori minorenni costituiscano una categoria a rischio, ecco perché prestiamo estrema attenzione al rispetto dei loro diritti lungo la catena del valore delle nostre attività. Rifiutiamo l'impiego del lavoro minorile, come definito dalla legislazione vigente nel Paese di esecuzione delle attività. In ogni caso, l'età non deve essere inferiore all'età minima stabilita dalla Convenzione n. 138 dell'ILO. I sistemi e le procedure di gestione delle risorse umane garantiscono dunque l'assenza di minori nella forza lavoro.

Dal 2013, il nostro impegno contro l'uso di qualsiasi tipo di lavoro forzato o obbligatorio è stato formalmente definito dal principio 2.1.1 Rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile della nostra Policy sui Diritti Umani. I contratti regolano nella loro interezza le condizioni di lavoro definendo in modo chiaro i diritti dei lavoratori (orario di lavoro, retribuzione, lavoro straordinario, indennità, benefici). A ciascun lavoratore è garantito il contratto di

Nel 2022, tramite il canale whistleblowing del Gruppo non sono state registrate violazioni gravi in materia di Diritti Umani.

In osservanza al decimo principio del Global Compact, in base al quale "le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti", Enel intende perseguire il proprio impegno di lotta alla corruzione, in tutte le sue forme, dirette e indirette, applicando i princípi declinati nei pilastri del proprio Sistema di Gestione Anti-corruzione. Il Sistema di Gestione Anti-corruzione ("Anti-Bribery Management System" - ABMS) di Enel si fonda su un impegno del Gruppo alla lotta alla corruzione, applicando criteri di trasparenza e di condotta secondo quanto dettagliato nel Piano Tolleranza Zero alla Corruzione ("Piano TZC") e confermato nella Politica anticorruzione adottata ai sensi dello standard internazionale ISO 37001:2016 (in materia di sistemi di gestione anti-corruzione).

Le violazioni accertate relative a segnalazioni ricevute tramite il Canale Etico sono oggetto di provvedimenti disciplinari e/o sanzioni nei confronti dei soggetti responsabili. Oltre a quanto riportato in relazione alle segnalazioni al Codice Etico non si

Sulla base delle segnalazioni al Canale Etico ricevute nel 2022 non si registrano violazioni che hanno determinato condanne o sanzioni pecuniarie per i soggetti coinvolti. Oltre a quanto riportato in relazione alle segnalazioni al Codice Etico non si

segnalano altri eventi da riportare.

segnalano altri eventi da riportare.

lavoro tradotto nella propria lingua madre.

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Gestione dei diritti umani" in particolare al paragrafo " Il nostro impegno pubblico: la Policy sui Diritti Umani" e al "Content Index

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Gestione dei diritti umani" in particolare al paragrafo "Il nostro processo di due diligence" e al "Content Index Diritti Umani"

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Gestione dei diritti umani" e alla "Policy sui Diritti Umani" disponibile sul sito aziendale

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Gestione dei diritti umani" e alla "Policy sui Diritti Umani" disponibile sul sito aziendale

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Gestione dei diritti umani" e alla "Policy sui Diritti Umani" disponibile sul sito aziendale

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Governance solida - Valori e pilastri dell'etica aziendale e Segnalazioni degli stakeholder"

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo "Governance solida - Valori e pilastri dell'etica aziendale e Lotta alla corruzione attiva e

Si faccia riferimento al capitolo "Governance solida - Valori e pilastri dell'etica aziendale e Segnalazioni degli stakeholder"

Si faccia riferimento al capitolo "Governance solida - Valori e pilastri dell'etica aziendale e Segnalazioni degli stakeholder"

passiva"

Diritti Umani"

le comunità e società.

Diritti Umani".

Content Index Diritti Umani

Il nostro impegno al rispetto dei diritti umani è il filo conduttore che guida le nostre attività, ed è pienamente integrato nel nostro purpose e nei valori aziendali, in quanto siamo parte del territorio e componente rilevante nella vita delle persone, delle aziende e della società nel suo insieme. Con il nostro impegno, puntiamo a un progresso sostenibile, per rendere la nostra azienda e le comunità in cui operiamo più ricche, inclusive e resilienti, senza lasciare indietro nessuno.

STANDARD
INTERNAZIONALI
TEMA
Pratiche di
PRINCIPIO
Rifiuto del
DESCRIZIONE
Rifiuto dell'uso di qualsiasi
SDG CORRELATO DI RIFERIMENTO

Princípi guida delle
RIFERIMENTO BILANCIO
La nostra strategia per un progresso
lavoro lavoro forzato
od obbligatorio
e del lavoro
minorile
tipo di lavoro forzato od
obbligatorio, di ogni forma di
schiavitù e traffico umano e del
lavoro minorile
Nazioni Unite su
imprese e diritti umani

Linee guida OCSE
destinate alle imprese
sostenibile
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
multinazionali

Convenzione ILO 29
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo

Princípi del Global
Compact delle Nazioni
Ambizione emissioni zero
Unite Il nostro impegno per una Just
Transition: per non lasciare indietro
nessuno
Valorizzazione delle persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Innovazione
Digitalizzazione
Economia circolare
Governance solida
Gestione dei diritti umani
Rispetto per le
diversità e non
discriminazione
Diversità, inclusione, pari
trattamento e opportunità,
condizioni lavorative rispettose
della dignità della persona,
creazione di un ambiente di
lavoro in cui le persone sono
trattate con equità, valorizzate
per unicità e non discriminate
od oggetto di molestie,
impegno a una transizione
energetica giusta per tutti e
ascolto del cliente

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
La nostra strategia per un progresso
sostenibile
destinate alle imprese
multinazionali

Convenzioni ILO 100,
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
111, 190 Ambizione emissioni zero

Princípi del Global
Compact delle
Elettrificazione pulita
Nazioni Unite Valorizzazione delle persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Libertà di
associazione e
contrattazione
collettiva
Libertà di costituire o prendere
parte a organizzazioni
finalizzate alla difesa e
promozione degli interessi
dei nostri dipendenti, rispetto
del loro diritto a essere
rappresentati da organismi
sindacali o altre forme di
rappresentanza, contrattazione
collettiva come strumento
privilegiato per determinare
condizioni contrattuali e
regolazione dei rapporti
tra direzione d'azienda e
organizzazioni sindacali

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
La nostra strategia per un progresso
sostenibile
destinate alle imprese
multinazionali

Convenzioni ILO 87,
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
98, 154 Ambizione emissioni zero

Princípi del Global
Compact delle
Nazioni Unite
Il nostro impegno per una Just
Transition: per non lasciare indietro
nessuno
Valorizzazione delle persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità

TEMA PRINCIPIO DESCRIZIONE SDG CORRELATO STANDARD
INTERNAZIONALI
DI RIFERIMENTO
RIFERIMENTO BILANCIO
Pratiche di
lavoro
Salute,
sicurezza e
benessere
Tutela salute, sicurezza e
benessere psicologico,
relazionale e fisico delle
persone; diffusione di tale
cultura per garantire un
ambiente di lavoro privo di rischi
e promuovere comportamenti
orientati al "work-life
integration"

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
Il processo di analisi di materialità e i
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
risultati 2022
La nostra strategia per un progresso
sostenibile
destinate alle imprese
multinazionali

Convenzioni ILO 155,
Il nostro impegno per una Just
Transition: per non lasciare indietro
nessuno
156, 187

Princípi del Global
Compact delle
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
Nazioni Unite Valorizzazione delle persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Salute e sicurezza sul lavoro
Condizioni di
lavoro giuste e
Tutela del diritto a condizioni
lavorative rispettose della
salute, sicurezza, benessere
e dignità, numero massimo
di ore lavorative, periodi di
riposo giornalieri e settimanali
e periodi di ferie retribuite
annuali, giusto compenso e
dell'uguaglianza di retribuzione
tra uomini e donne a parità
di lavoro svolto, retribuzione
minima, e orientamento e
formazione professionale

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
favorevoli imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
La nostra strategia per un progresso
sostenibile
destinate alle imprese
multinazionali
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo

Convenzioni ILO 100,
131, 155, 156, 187
Ambizione emissioni zero

Princípi del Global
Compact delle
Nazioni Unite
Il nostro impegno per una Just
Transition: per non lasciare indietro
nessuno
Valorizzazione delle persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Comunità e
società
Ambiente Protezione dell'ambiente
e della biodiversità, lotta
ai cambiamenti climatici,
contributo allo sviluppo
economico sostenibile

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani
Linee guida OCSE
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
La nostra strategia per un progresso
sostenibile

destinate alle imprese
multinazionali
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo

Princípi del Global
Compact delle
Ambizione emissioni zero
Nazioni Unite Il nostro impegno per una Just
Transition: per non lasciare indietro
nessuno
Conservazione del capitale naturale
Valorizzazione delle persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Economia circolare
Innovazione

TEMA PRINCIPIO DESCRIZIONE SDG CORRELATO STANDARD
INTERNAZIONALI
DI RIFERIMENTO
RIFERIMENTO BILANCIO
Comunita e
società
Rispetto dei
Relazioni responsabili
diritti delle
basate sull'assunto che le
comunità
condizioni individuali, lo
sviluppo economico e sociale
e il benessere generale della
collettività sono strettamente
connessi. Ciò include la
conduzione di investimenti
in maniera sostenibile e la
promozione di iniziative di
valore culturale, sociale ed
economico, nel rispetto delle
comunità locali e nazionali in
modo da favorire l'inclusione
sociale, grazie a istruzione,
formazione e accesso
all'energia.
Impegno a progettare prodotti
e servizi in modo che siano
accessibili a tutti.
Rispetto dei
Impegno a rispettare i diritti

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
destinate alle imprese
multinazionali

Convenzione ILO 169

Princípi del Global
Compact delle
Nazioni Unite
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
La nostra strategia per un progresso
sostenibile
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
Ambizione emissioni zero
Il nostro impegno per una Just
Transition: per non lasciare indietro
nessuno
Elettrificazione pulita
Valorizzazione delle persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Coinvolgimento delle comunità
Conservazione del capitale naturale
Economia circolare
diritti delle
comunità locali
delle comunità locali e a
contribuire alla loro crescita
economica e sociale, anche
attraverso la collaborazione
con fornitori, ditte appaltatrici e
partner che contribuiscono allo
sviluppo socio-economico delle
comunità interessate.
Ciò include anche: promozione
di attività di consultazione
preventiva, libera e informata
e azioni di inclusione
sociale (manodopera locale,
formazione in materia di salute
e sicurezza, sviluppo di progetti
locali – anche in partnership
con organizzazioni del luogo);
considerazione di impatto
ambientale e sociale dello
sviluppo dei progetti nell'area
dove è previsto lo sviluppo;
impegno a garantire che le
forze di sicurezza private che
operano a protezione del
personale e delle proprietà del
Gruppo nelle aree di attività
agiscano in modo coerente
con le leggi nazionali applicabili
e le regole e gli standard
internazionali.
Rispetto dei
diritti delle
popolazioni
indigene e
tribali
Impegno specifico di
coinvolgimento delle comunità
più vulnerabili, come quelle
indigene e tribali, nello sviluppo
di nuovi progetti e di rispetto
della dichiarazione delle Nazioni
Unite sui diritti delle popolazioni
indigene

TEMA PRINCIPIO DESCRIZIONE SDG CORRELATO STANDARD
INTERNAZIONALI
DI RIFERIMENTO
RIFERIMENTO BILANCIO
Comunità e
società
Integrità:
tolleranza zero
alla corruzione
Rifiuto della corruzione in tutte
le sue forme dirette e indirette
in quanto rappresenta uno dei
fattori minanti le istituzioni e
la democrazia, i valori etici e
la giustizia, il benessere e lo
sviluppo delle società

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
destinate alle imprese
multinazionali

Princípi del Global
Compact delle
Nazioni Unite
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
La nostra strategia per un progresso
sostenibile
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
Governance solida
Privacy Rispetto della riservatezza
e del diritto alla privacy dei
nostri stakeholder e impegno
al corretto utilizzo dei dati
e delle informazioni fornite
dalle persone che lavorano
con noi, dai clienti e dagli altri
stakeholder; trattamento dei
dati personali rispettando
tutti i diritti fondamentali e
osservando le libertà e i princípi
riconosciuti dalla legge, in
particolare il rispetto della vita
privata e familiare, del domicilio
e delle comunicazioni, la
protezione dei dati personali, la
libertà di pensiero, di coscienza
e di religione, la libertà di
espressione e di informazione

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
destinate alle imprese
multinazionali

Raccomandazione
ILO "Protezione dei
dati personali dei
lavoratori"

Princípi del Global
Compact delle
Nazioni Unite
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
La nostra strategia per un progresso
sostenibile
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
Elettrificazione pulita
Valorizzazione delle persone Enel
Catena di fornitura sostenibile
Governance solida
Comunicazione Impegno a una comunicazione
istituzionale e commerciale
non discriminatoria e rispettosa
delle diverse culture e che allo
stesso tempo presti particolare
attenzione a non influenzare
negativamente il pubblico più
vulnerabile, come i bambini e
gli anziani


Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani
Linee guida OCSE
destinate alle imprese
multinazionali
Princípi del Global
Compact delle
Il processo di analisi di materialità e i
risultati 2022
La nostra strategia per un progresso
sostenibile
Il nostro impegno per un
miglioramento continuo
Elettrificazione pulita
Nazioni Unite Catena di fornitura sostenibile

Coinvolgimento delle comunità

526 Bilancio di Sostenibilità 2022

TEMA PRINCIPIO DESCRIZIONE SDG CORRELATO STANDARD
INTERNAZIONALI
DI RIFERIMENTO
RIFERIMENTO BILANCIO
Governance
diritti umani
Impegno
pubblico
Adozione Policy sui Diritti Umani
Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
destinate alle imprese
multinazionali

Princípi del Global
Compact delle
Nazioni Unite
La nostra governance della sostenibilità
Gestione dei diritti umani
Due diligence
sistema di
gestione
Identificazione, prevenzione e
mitigazione degli effetti negativi
potenzialmente causati dalla
attività di impresa
Rendicontazione a Comitato
Controllo e Rischi e Comitato
per la Corporate Governance
e per la Sostenibilità su
implementazione del processo
di due diligence

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
destinate alle imprese
multinazionali

Guida OCSE su
dovere di diligenza
per la condotta di
impresa responsabile
La nostra governance della sostenibilità
Gestione dei diritti umani
Accesso al
rimedio
Accesso a specifici canali di
segnalazione anche a livello
locale

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
destinate alle imprese
multinazionali

Guida OCSE su
dovere di diligenza
per la condotta di
impresa responsabile

Princípi del Global
Compact delle
Nazioni Unite
La nostra governance della sostenibilità
Governance solida
Gestione dei diritti umani
Trasparenza Rendicontazione annuale,
all'interno del Bilancio di
Sostenibilità, sulla performance
rispetto agli impegni assunti
nella Policy sui Diritti Umani

Princípi guida delle
Nazioni Unite su
imprese e diritti
umani

Linee guida OCSE
destinate alle imprese
multinazionali

Guida OCSE su
dovere di diligenza
per la condotta di
impresa responsabile
La nostra governance della sostenibilità
Governance solida
Gestione dei diritti umani

La nostra posizione e il nostro impegno per la Tassonomia europea

Enel ha accolto favorevolmente lo sviluppo della tassonomia dell'Unione europea (UE), in quanto fornisce un sistema di classificazione, standardizzato e basato sulla scienza, per identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale. La tassonomia dell'UE agisce come un importante fattore abilitante per promuovere gli investimenti sostenibili e accelerare la decarbonizzazione dell'economia europea, creando al contempo affidabilità e trasparenza per gli investitori e supportando le aziende nella pianificazione della transizione Net-Zero.

Ci impegniamo a riportare le informazioni relative all'attuazione del regolamento europeo sulla tassonomia 852/2020 ai sensi del suo articolo 8 e dell'Atto Delegato che specifica ulteriormente il contenuto, la metodologia e la presentazione delle informazioni che devono essere divulgate dalle imprese sia finanziarie sia non finanziarie.

Riguardo all'Atto Delegato sul Clima, che stabilisce i criteri per la verifica del contributo alla mitigazione e all'adattamento al clima, accogliamo con favore le diverse soglie definite nella tassonomia sulla base delle scienze del clima e dell'ambiente, come il limite emissivo specifico pari a 100 gCO2eq/kWh (considerando tutto il ciclo di vita) per misurare il contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici stabilito per la maggior parte delle tecnologie di produzione di energia, in quanto deriva da un processo solido e basato su una robusta base scientifica.

Tuttavia, ci sono attività che, anche se non rientranti nella tassonomia dell'UE, sono fondamentali per promuovere il benessere dei cittadini, soprattutto a breve e medio termine, mentre contribuiscono allo sviluppo sostenibile a lungo termine.

Per quanto riguarda il settore energetico, ci sono alcune questioni importanti legate alla sostenibilità che la Commissione europea non ha considerato quando ha elaborato i criteri di screening tecnico, in quanto esulanti dallo scopo principale del regolamento UE sulla tassonomia. Tali questioni comprendono la sicurezza energetica, l'affidabilità della rete o la transizione energetica, che sono fondamentali per il benessere dell'Europa e sono opportunamente affrontate da altre politiche, fondi e normative a livello di UE e Stati membri.

Il regolamento europeo sulla tassonomia è ancora in una fase di sviluppo e alcuni importanti atti delegati sono ancora in definizione al momento della pubblicazione del presente Bilancio di Sostenibilità, compresi quelli che dettaglieranno i criteri per i restanti quattro obiettivi (uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento, e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) e quelli che individueranno sia le attività economiche che non hanno un impatto significativo sulla sostenibilità ambientale sia quelle che invece la danneggiano in modo significativo. Il completamento dell'intero iter normativo dovrebbe garantire la presa in considerazione di tutte le attività economiche riconosciute a livello mondiale, riducendo così le attuali incertezze sulla sua attuazione.

Enel, andando oltre gli obblighi di divulgazione previsti dalla tassonomia, ha incluso la percentuale di allineamento dei Capex come uno degli indicatori di performance chiave del Sustainability-Linked Financing Framework utilizzato per la definizione degli strumenti finanziari sostenibili dell'Azienda. Attraverso questo importante passo in avanti, Enel rafforza il ruolo della tassonomia quale volano per promuovere decisioni di investimento sostenibili e mostrare come la sostenibilità possa essere pienamente integrata nell'aspetto finanziario.

Enel presenta ogni anno, durante il Capital Markets Day, l'allineamento dell'allocazione del capitale alla tassonomia dell'Unione europea prevista nel suo Piano Industriale. In particolare, nel 2022 Enel ha annunciato l'obiettivo di allineamento maggiore dell'80% dei Capex per il periodo 2023-2025 per il suo contributo alla mitigazione del clima.

Il nostro processo di attuazione

Attraverso un processo supervisionato da Amministratore Delegato e Top Management, coinvolgendo le competenti funzioni a livello aziendale e di Paese nonché tutte le Linee di Business, abbiamo adottato processo, articolato in cinque fasi, per analizzare l'applicabilità della tassonomia dell'UE lungo l'intera catena del valore e in tutti i Paesi in cui operiamo.

  • 1. Identificazione delle attività economiche ammissibili: abbiamo identificato tutte le attività all'interno del portafoglio del Gruppo che sono state incluse nell'Atto Delegato sul Clima e nell'Atto Delegato Complementare. Il processo è stato condotto considerando esclusivamente l'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, ritenuto quello più rilevante per il Gruppo Enel tra i sei individuati dalla tassonomia dell'UE, anche data la mancanza di dati finanziari affidabili nei sistemi contabili e di reporting per effettuare un'analisi completa del contributo di Enel all'obiettivo di adattamento climatico. Tuttavia, l'adattamento al clima è stato analizzato dal punto di vista Do No Significant Harm (DNSH), mentre per ulteriori informazioni sulle misure di adattamento al cambiamento climatico di Enel si rimanda al capitolo "Ambizione emissioni zero".
  • 2. Analisi del contributo sostanziale: le attività ammissibili individuate nella fase precedente sono state analizzate in dettaglio per verificarne la rispondenza ai criteri tecnici specifici stabiliti relativamente al loro contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico. L'analisi è stata condotta seguendo i criteri presenti nell'Atto Delegato sul Clima e nell'Atto Delegato Complementare, ovvero:
    • a. Analisi a livello tecnologico per le attività di generazione di energia. La soglia di 100 gCO2eq/kWh misurata in base al ciclo di vita è stata rispettata secondo il seguente approccio tecnologico:
      • carbone e combustibili fossili liquidi: tecnologia esclusa dalla tassonomia dell'UE;
  • gas e nucleare: nel luglio 2022, il Parlamento e il Consiglio dell'UE hanno approvato la proposta della Commissione europea di includere nucleare e gas nella tassonomia dell'UE, consentendo di qualificare gli investimenti in queste fonti energetiche come sostenibili, in base a una serie di condizioni rigorose definite in precedenza dalla Commissione. Sulla base dell'Atto Delegato Complementare, il nostro approccio è il seguente:
    • gas: in tutte le nostre centrali a gas è stato analizzato il potenziale rispetto della soglia di 100 gCO2 /kWh che si applica anche a questa tecnologia, mentre abbiamo verificato il potenziale rispetto dei criteri alternativi stabiliti nell'Atto Delegato per la produzione di energia elettrica da gas;
    • nucleare: abbiamo analizzato l'ammissibilità delle tre diverse attività relative alla produzione di energia elettrica dal nucleare identificate nella legge delegata in base alla nostra attività nucleare in Spagna;
  • eolico, solare e accumulo di energia: sono esenti dalla verifica della soglia di intensità di carbonio in ragione del loro contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico;
  • energia idroelettrica: la soglia di intensità di carbonio è stata verificata solo nelle centrali la cui densità di potenza è inferiore a 5 W/m2 . Tutte le centrali con densità di potenza superiore a 5 W/m2 , così come gli impianti ad acqua fluente e quelli di pompaggio, sono esenti dalla verifica della soglia;
  • geotermico: la soglia è stata verificata effettuando valutazioni del ciclo di vita certificate da terze parti indipendenti.

b. Analisi a livello geografico e di sistema per le attività di trasmissione e distribuzione di energia elettrica.

Il rispetto dei seguenti criteri di screening tecnico è stato analizzato in tutti gli otto Paesi in cui Enel distribuisce energia elettrica:

  • il DSO (Distribution System Operator) fa parte del sistema interconnesso europeo; o
  • il DSO non europeo appartiene a Paesi con oltre il 67% della nuova capacità di produzione del sistema al di sotto del valore soglia stabilito per la generazione pari a 100 gCO2eq/kWh misurato sulla base del ciclo di vita, nel periodo 2016-2020 (dati messi a disposizione dalle autorità nazionali relativi agli ultimi cinque anni quando è stato elaborato il Bilancio di Sostenibilità 2021); o
  • il fattore medio di emissione della rete DSO non europea è inferiore al valore soglia di 100 gCO2eq/ kWh misurato sulla base del ciclo di vita secondo criteri di produzione di energia elettrica, nel periodo 2017-2021.

Le infrastrutture dedicate alla realizzazione di un collegamento diretto o all'ampliamento di un collegamento diretto esistente tra una sottostazione o la rete e un impianto di produzione di energia elettrica che supera la soglia di intensità di emissioni di 100 gCO2eq/kWh misurati sulla base del ciclo di vita sono state identificate ed escluse dalle attività allineate dei DSO.

  • c. Analisi a livello di cluster di prodotto per la Linea di Business Enel X. È stata effettuata un'analisi completa del portafoglio di Enel X, classificando le attività ammissibili nei settori individuati nell'Atto Delegato sul Clima, come le costruzioni e le attività immobiliari, i trasporti, o le attività professionali, scientifiche e tecniche.
  • d. Analisi degli approvvigionamenti per le attività di vendita al dettaglio di energia. L'attività di vendita al dettaglio di energia non è attualmente considerata in modo esplicito nell'Atto Delegato sul Clima, pertanto non è stata inclusa nel calcolo di allineamento alla tassonomia. Tuttavia, considerando il ruolo chiave che questa attività svolge nella transizione energetica verso un'economia a zero emissioni, in particolare quando è sviluppata da utility integrate come Enel, è stata effettuata un'analisi aggiuntiva per determinare il suo impatto positivo sui risultati complessivi in caso della sua correlazione con criteri di vaglio tecnico stabiliti nell'Atto Delegato sul Clima.
  • 3. Valutazione del principio di non arrecare danni significativi agli altri obiettivi (Do No Significant Harm - DNSH): è stata eseguita un'analisi delle procedure ambientali esistenti per verificare il rispetto dei criteri qualitativi DNSH per ciascuna tecnologia (per le attività di generazione di energia), regione (per le attività di trasmissione e distribuzione) e livello di cluster di prodot-

to (per attività della Linea di Business Enel X), adattate ai requisiti specifici previsti per ciascuno dei seguenti obiettivi ambientali:

  • adattamento ai cambiamenti climatici: analisi delle procedure globali (comprese le procedure emergenti e di ripristino), valutazione dei rischi fisici climatici e di soluzioni e piani di adattamento in atto che riguardano tutte le attività applicabili dalla generazione, trasmissione e distribuzione di energia ed Enel X;
  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: analisi delle procedure relative all'acqua, delle autorizzazioni, delle valutazioni di impatto ambientale, dei regolamenti a livello nazionale e dei piani di gestione delle acque. L'analisi è stata limitata alle attività di generazione di energia in quanto non è applicabile ad altre Linee di Business;
  • transizione verso un'economia circolare: analisi dei piani di gestione dei rifiuti, dei requisiti di acquisto e dei progetti e piani di economia circolare che riguardano tutte le attività applicabili dalla generazione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica e dai prodotti della Linea di Business Enel X;
  • prevenzione e controllo dell'inquinamento: analisi delle procedure globali e della regolamentazione nazionale che riguarda tutte le attività applicabili dalla generazione, trasmissione e distribuzione di energia. Inoltre, sono stati ulteriormente analizzati specifici inquinanti, tra cui le radiazioni elettromagnetiche e i PCB per la trasmissione e la distribuzione, e le emissioni delle attività di generazione di energia per la qualità dell'aria;
  • protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: analisi delle procedure globali e della regolamentazione nazionale che copre tutte le attività applicabili dalla generazione, trasmissione e distribuzione di energia.
  • 4. Verifica delle garanzie minime di salvaguardia sociale: è stato verificato che il processo di due diligence sui diritti umani del Gruppo copre l'intero perimetro di Enel.

I principali standard internazionali di riferimento cui si ispira il nostro impegno sono il framework delle Nazioni Unite "Proteggere, Rispettare, Rimediare", delineato nei Princípi Guida su Imprese e Diritti Umani, e le Linee Guida per le Imprese Multinazionali dell'OCSE.

Dal 2013 abbiamo adottato una specifica politica sui diritti umani che riflette il nostro impegno e che nel 2021 è stata aggiornata per tenere in considerazione l'evoluzione dei framework internazionali di riferimento e dei nostri processi operativi, organizzativi e di gestione. Il contenuto della politica fa riferimento ai diritti umani riconosciuti a livello internazionale – intesi, come minimo, come quelli espressi nella Carta Internazionale dei Diritti Umani e nei princípi relativi ai diritti fondamentali enunciati nelle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro alla base della Dichiarazione tripartita di

minimi di salvaguardia.

La tabella seguente illustra il nostro approccio ai criteri

princípi sulle imprese multinazionali e la politica sociale. Per il nostro approccio ai diritti umani, le fasi del processo di due diligence e la comunicazione dei risultati e dei (possibili) piani di rimedio si rimanda al capitolo "La gestione dei diritti umani".

Criteri minimi di salvaguardia

Diritti umani
I principali standard internazionali di riferimento cui si ispira il nostro impegno sono il framework delle Nazioni
Unite "Proteggere, Rispettare, Rimediare", delineato nei Princípi Guida su Imprese e Diritti Umani, e le Linee
Guida per le Imprese Multinazionali dell'OCSE. Il nostro impegno è riflesso in maniera chiara nella nostra Policy
sui Diritti Umani elaborata e adottata già nel 2013 e aggiornata nel 2021.

Ci siamo impegnati a monitorare l'attuazione della politica attraverso uno specifico processo di due diligence(1)
definito sulla base delle Linee Guida delle Nazioni Unite e delle Linee Guida di Due Diligence for Responsible
Business Conduct dell'OCSE. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "La gestione dei diritti umani".
Corruzione
Come si evince dalla nostra Policy sui Diritti Umani, rifiutiamo la corruzione in tutte le sue forme, dirette e
indirette, poiché riteniamo che sia uno dei fattori che minano le istituzioni e la democrazia, i valori etici e la
giustizia, il benessere e lo sviluppo della società.

A tal fine, ribadiamo il nostro impegno a combattere la corruzione attraverso un piano denominato
"Piano Tolleranza Zero alla Corruzione", che è uno dei pilastri su cui si fonda il nostro Sistema di Gestione
Anticorruzione e il nostro Codice Etico del Gruppo.
Strategia fiscale
Il Gruppo Enel si è dotato di una strategia fiscale per assicurare una tassazione equa, responsabile e trasparente,
con l'obiettivo di garantire una gestione fiscale coerente e uniforme in tutte le entità appartenenti al Gruppo. La
nostra attività di gestione fiscale si basa sugli obiettivi concomitanti di:
1. corretta e tempestiva determinazione e liquidazione delle imposte dovute per legge ed esecuzione dei
connessi adempimenti;
2. corretta gestione del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o
nell'abuso dei princípi e delle finalità dell'ordinamento tributario. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo
"Trasparenza fiscale".
Competizione leale
Promuoviamo il principio della competizione leale e ci asteniamo da comportamenti collusivi o predatori e da
abusi di posizione dominante, come si evince dal nostro Codice Etico del Gruppo.

5. Calcolo delle metriche finanziarie: le corrispondenti metriche finanziarie sono state associate a ciascuna attività economica secondo la classificazione effettuata nei passaggi 1-4, raccogliendo le informazioni finanziarie rilevanti dal sistema contabile del Gruppo. Inoltre, sono state effettuate alcune deleghe per attività specifiche quando l'informativa finanziaria non era disponibile nel sistema contabile (descritte nella sezione relativa al calcolo delle metriche finanziarie).

(1) Nel contesto dei Princípi Guida su Business e Diritti Umani (Princípi 17-21), tale termine si riferisce a un sistema di gestione continua che un'azienda mette in atto in considerazione del settore in cui opera, i contesti operativi, le proprie dimensioni, per assicurarsi di rispettare o di non essere complice di abusi sui diritti umani. Ciò implica "identificare, prevenire, mitigare e rendicontare" effetti negativi potenzialmente causati dall'impresa.

Attraverso questo processo, Enel ha classificato tutte le attività economiche lungo la propria catena del valore secondo le seguenti tre categorie: ammissibili-allineate, ammissibili-non allineate, non ammissibili.

Ammissibile-allineata: si riferisce a un'attività economica che soddisfa contemporaneamente le
Ammissibile tre condizioni seguenti:
allineata
viene esplicitamente inclusa nel regolamento sulla tassonomia dell'UE per il suo contributo so
stanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici; e

soddisfa i criteri specifici elaborati dal regolamento UE sulla tassonomia per tale specifico obiet
tivo ambientale; e

soddisfa tutti i criteri DNSH e le garanzie minime di salvaguardia.
Ammissibile-non allineata: si riferisce a un'attività economica che:
Ammissibile
viene esplicitamente inclusa nel regolamento sulla tassonomia dell'UE per il suo contributo so
non allineata stanziale alla mitigazione o all'adattamento ai cambiamenti climatici; ma

non soddisfa i criteri specifici sviluppati dal regolamento UE sulla tassonomia per tali specifici
obiettivi ambientali; o

non soddisfa tutti i criteri DNSH e/o le garanzie minime di salvaguardia.
Non ammissibile: si riferisce a un'attività economica che non è stata identificata dalla tassonomia
Non ammissibile dell'UE come contributore sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico e, quindi, non è
stato elaborato alcun criterio. La logica della Commissione europea è che queste attività potrebbero:

non avere un impatto significativo sulla mitigazione dei cambiamenti climatici o potrebbero es
sere integrate nel regolamento sulla tassonomia dell'UE in una fase successiva;

causare un impatto molto significativo sulla mitigazione del cambiamento climatico, quindi non
possono essere ammissibili in ogni caso.

Di conseguenza, l'esistenza di questa terza categoria rende impossibile raggiungere un modello di business pienamente allineato ai criteri della tassonomia dell'UE, anche se queste attività non ammissibili potrebbero non arrecare alcun danno agli obiettivi ambientali dell'UE.

(1) Il funzionamento del nostro parco nucleare non rientra tra le attività ammissibili considerate dall'Atto Delegato Complementare sulla produzione di energia elettrica dal nucleare.

(2) Comprende sia l'olio combustibile sia il gas (OCGT), poiché non è possibile effettuare la suddivisione tra i due tipi di combustibile. È stato considerato l'olio combustibile come combustibile fossile prevalente e quindi non ammissibile secondo il regolamento UE sulla tassonomia.

Nel 2022 abbiamo aggiornato la nostra analisi di ammissibilità secondo il processo e la nuova definizione per le tre categorie sopra descritte e ai sensi della versione finale dell'Atto Delegato sul Clima pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea a dicembre 2021 e ai sensi dell'Atto Delegato Complementare pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea a luglio 2022. Le seguenti tre tabelle riassumono i risultati di tale analisi.

Attività ammissibili-allineate

Linea di
Business
Attività Descrizione dell'attività
(secondo la tassonomia dell'UE)
Condizione allineata ai requisiti
Produzione di
energia elettrica
mediante
tecnologia eolica
(4.3) - Costruzione o gestione di impianti per
la produzione di energia elettrica a partire
dall'energia eolica.
Il 100% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
economia circolare e biodiversità;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Produzione di
energia elettrica
da solare
fotovoltaico
(4.1) - Costruzione o gestione di impianti per
la produzione di energia elettrica utilizzando la
tecnologia solare fotovoltaica.
Il 100% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
economia circolare e biodiversità;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Generazione
di energia
Produzione
di energia
idroelettrica
(4.5) - Costruzione o gestione di impianti per
la produzione di energia elettrica a partire
dall'energia idroelettrica.
Il 99,3% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché include tutti gli
impianti ad acqua fluente, tutti gli impianti di
pompaggio, tutti gli impianti con serbatoio con
densità di potenza superiore a 5 W/m2
e tutti gli
impianti con serbatoio al di sotto di 5 W/m2
con
un'intensità di gas serra del ciclo di vita inferiore
a 100 gCO2eq/kWh come certificato da G-RES;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
acqua e biodiversità;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Produzione di
energia elettrica
mediante
tecnologia
geotermica
(4.6) - Costruzione o gestione di impianti per
la produzione di energia elettrica a partire
dall'energia geotermica.
Il 100% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché tutte le centrali
elettriche hanno un'intensità delle emissioni
di GHG del ciclo di vita inferiore a 100 gCO2eq/
kWh, come verificato da una terza parte
indipendente;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
acqua, inquinamento e biodiversità;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Accumulo di
energia elettrica
(batterie)
(4.10) - Costruzione e gestione di impianti che
immagazzinano energia elettrica.
Il 100% della capacità installata è ammissibile
allineata in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
economia circolare, acqua e biodiversità;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Linea di
Business
Attività Descrizione dell'attività
(secondo la tassonomia dell'UE)
Condizione allineata ai requisiti
Enel Grids Trasmissione e
distribuzione di
energia elettrica
(4.9) - Costruzione e gestione di sistemi di
trasmissione che trasportano l'energia elettrica
nel sistema interconnesso ad altissima e alta
tensione. Costruzione e gestione di sistemi di
distribuzione che trasportano energia elettrica
in sistemi di distribuzione ad alta, media e
bassa tensione.
I DSO in Italia, Romania, Spagna, Brasile, Cile e Perù
sono allineati in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici, in particolare:
– i DSO in Italia, Romania e Spagna fanno parte
del sistema interconnesso europeo;
– i DSO in Brasile, Cile e Perù appartengono a
sistemi elettrici in cui oltre il 67% della nuova
capacità installata negli ultimi cinque anni ha
un'intensità GHG del ciclo di vita inferiore a
100 gCO2eq/kWh, secondo i più recenti dati
disponibili dalle autorità nazionali;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
i seguenti obiettivi applicabili: adattamento,
economia circolare, inquinamento e biodiversità.
Alcune infrastrutture sono state escluse da questi
DSO (fare riferimento alle attività ammissibili-non
allineate).
Smart Lighting
(City)
Installazione, manutenzione e riparazione
di dispositivi per l'efficienza energetica
(7.3) - Installazione e sostituzione di sorgenti
luminose efficienti dal punto di vista energetico
(7.3 d).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per gli
obiettivi di adattamento e inquinamento;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
e-Bus
(City)
Trasporto urbano e suburbano, trasporto di
passeggeri su strada (6.3) - L'attività fornisce
servizi di trasporto urbano o suburbano di
passeggeri e le sue emissioni dirette (dallo
scarico) di CO2
sono pari a zero (6.3 a).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per gli
obiettivi applicabili: adattamento, economia
circolare e inquinamento;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Enel X Efficienza
energetica
(City)
Installazione, manutenzione e riparazione
di dispositivi per l'efficienza energetica
(7.3) - Aggiunta di isolamento ai componenti
dell'involucro esistente, come pareti esterne
(compresi i muri verdi), tetti (compresi i tetti
verdi), solai, scantinati e piani terra (comprese
le misure per garantire la tenuta all'aria, le
misure per ridurre gli effetti dei ponti termici e
delle impalcature) e prodotti per l'applicazione
dell'isolamento all'involucro dell'edificio (compresi
i dispositivi di fissaggio meccanico e l'adesivo)
(7.3 a) - Sostituzione delle finestre esistenti
con nuove finestre efficienti dal punto di vista
energetico (7.3 b) - Sostituzione delle porte
esterne esistenti con nuove porte efficienti dal
punto di vista energetico (7.3 c) - Installazione e
sostituzione di sorgenti luminose efficienti dal
punto di vista energetico (7.3 d) - Installazione,
sostituzione, manutenzione e riparazione
di impianti di riscaldamento, ventilazione e
condizionamento dell'aria e di riscaldamento
dell'acqua, comprese le apparecchiature relative
ai servizi di teleriscaldamento, con tecnologie ad
alta efficienza (7.3 e).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
l'obiettivo di adattamento;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.

Linea di
Business
Attività Descrizione dell'attività
(secondo la tassonomia dell'UE)
Condizione allineata ai requisiti
Home Installazione, manutenzione e riparazione di
dispositivi per l'efficienza energetica (7.3) (7.3
a-e). Per i dettagli, si vedano i punti già discussi in
precedenza.
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per gli
Vivi Meglio
Unifamiliare
(Home)
Installazione, manutenzione e riparazione
di strumenti e dispositivi per la misurazione,
la regolazione e il controllo delle prestazioni
energetiche degli edifici (7.5) - Installazione,
manutenzione e riparazione di termostati a zone,
sistemi di termostati intelligenti e apparecchiature
di rilevamento, anche per il controllo del
movimento e della luce diurna (7.5 a).
obiettivi di adattamento e inquinamento;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Condominium Installazione, manutenzione e riparazione di
tecnologie per le energie rinnovabili (7.6) -
Installazione, manutenzione e riparazione di
sistemi solari fotovoltaici e delle attrezzature
tecniche accessorie (7.6 a).
Enel X Customer Insight
(Industry)
Servizi professionali relativi alla prestazione
energetica degli edifici (9.3).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
l'obiettivo di adattamento;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Energia distribuita
(Industry)
Installazione, manutenzione e riparazione di
dispositivi per l'efficienza energetica (7.3) -
Installazione e sostituzione di sorgenti luminose
efficienti dal punto di vista energetico (7.3
d) - Installazione, sostituzione, manutenzione
e riparazione di impianti di riscaldamento,
ventilazione e condizionamento dell'aria
e di riscaldamento dell'acqua, comprese
le apparecchiature relative ai servizi di
teleriscaldamento, con tecnologie ad alta
efficienza (7.3 e) - Installazione, manutenzione e
riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
(7.6) - Installazione, manutenzione e riparazione
di sistemi solari fotovoltaici e delle attrezzature
tecniche accessorie (7.6 a).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per gli
obiettivi di adattamento e inquinamento;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
Accumulo di
energia in batteria
(Industry)
Installazione, manutenzione e riparazione di
tecnologie per le energie rinnovabili (7.6) -
Installazione, manutenzione e riparazione di
unità di accumulo di energia elettrica o termica
e delle attrezzature tecniche accessorie (7.6 f).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici poiché non sono richiesti
criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per
l'obiettivo di adattamento;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.
e-Mobility Mobilità elettrica Installazione, manutenzione e riparazione di
stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli
edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di
pertinenza degli edifici) (7.4) -
Infrastrutture per la mobilità personale (6.13).
L'intera attività è allineata ai requisiti in quanto:

contributo sostanziale alla mitigazione dei
cambiamenti climatici in quanto non sono
richiesti criteri tecnici di screening specifici;

conformità complessiva ai criteri DNSH per tutti
gli obiettivi;

rispetto complessivo delle garanzie minime di
salvaguardia sociale.

Attività ammissibili-non allineate

Linea di Business Attività Descrizione dell'attività
(secondo la tassonomia dell'UE)
Condizione ammissibile-non allineata
Generazione Produzione di
energia idroelettrica
(4.5) - Costruzione o gestione
di impianti per la produzione di
energia elettrica a partire dall'energia
idroelettrica.
0,7% di capacità installata ammissibile-non allineata
perché non è stato possibile verificare i criteri di
vaglio tecnico relativi alla densità di potenza e quindi
all'intensità dei gas serra del ciclo di vita.
di energia Generazione di energia
elettrica da combustibili
fossili gassosi
(4.29) - Costruzione o gestione di
impianti per la produzione di energia
elettrica a partire da combustibili
fossili gassosi.
L'attività si riferisce agli impianti per la
produzione di energia con tecnologia
CCGT.
Il 100% della capacità installata è ammissibile ma non
allineata perché tutte le centrali elettriche superano
la soglia di 100 gCO2eq/kWh misurata sulla base del
ciclo di vita, mentre anche i criteri alternativi non
sono soddisfatti.
Enel Grids Trasmissione e
distribuzione di
energia elettrica
Trasmissione e distribuzione di
energia elettrica (4.9) - Costruzione
e gestione di sistemi di trasmissione
che trasportano l'energia elettrica nel
sistema interconnesso ad altissima e
alta tensione.
Costruzione e gestione di sistemi di
distribuzione che trasportano energia
elettrica in sistemi di distribuzione ad
alta, media e bassa tensione.
Infrastrutture costruite nel corso dell'anno e
dedicate alla realizzazione di un collegamento
diretto o all'ampliamento di un collegamento diretto
esistente tra una sottostazione o rete e un impianto
di produzione di energia elettrica a intensità di
gas serra superiore alla soglia di 100 gCO2eq/kWh
misurata sulla base del ciclo di vita.
I DSO in Argentina e Colombia hanno un'intensità
GHG superiore a 100 gCO2eq/kWh, e appartengono
a sistemi elettrici in cui meno del 67% della nuova
capacità installata negli ultimi cinque anni ha
un'intensità GHG del ciclo di vita inferiore a 100
gCO2eq/kWh, secondo i più recenti dati disponibili
dalle autorità nazionali.

Attività non ammissibili

Linea di Business Attività Descrizione dell'attività Condizione non ammissibile
Generazione
di energia
Produzione di energia
elettrica da carbone
e combustibili liquidi
fossili
Costruzione ed esercizio di impianti
di produzione di energia elettrica da
carbone e combustibili fossili liquidi.
L'attività si riferisce agli impianti
per la produzione di energia con
tecnologia OCGT, che combina olio e
gas, per i quali non è possibile fornire
un'ulteriore separazione.
L'attività è stata esclusa dal regolamento sulla
tassonomia dell'UE in quanto considerata molto
dannosa.
Produzione di energia
elettrica da nucleare
Esercizio di impianti di produzione di
energia elettrica da nucleare.
L'attività svolta da Enel nelle sue centrali nucleari
in Spagna non è stata esplicitamente menzionata
nell'Atto Delegato Complementare e non rientra nelle
tre attività specifiche legate al nucleare individuate in
tale Atto Delegato.
Trading Vendita di energia
(ingrosso)
Commercio all'ingrosso di energia e
attività correlate.
L'attività non è considerata nell'Atto Delegato sul
Clima.
Mercato Vendita di elettricità e
gas (clienti finali)
Vendita al dettaglio di elettricità e gas
da parte delle società del Gruppo.
L'attività non è considerata nell'Atto Delegato sul
Clima.
Enel X Altre attività Servizi finanziari, hardware e software,
assicurazioni e altri servizi generali.
Queste attività non sono considerate nell'Atto
Delegato sul Clima.

Processo di calcolo delle metriche finanziarie

Durante il processo di calcolo delle metriche finanziarie sono stati adottati i seguenti criteri e fatte le seguenti considerazioni.

  • Le tre metriche finanziarie richieste dal regolamento UE sulla tassonomia (fatturato, spese in conto capitale – Capex – e spese operative – Opex) sono state calcolate secondo l'analisi di ammissibilità descritta nella sezione precedente.
  • Sebbene non espressamente richiesto, Enel ha effettuato anche una valutazione in termini di margine operativo lordo ordinario (EBITDA), ritenendo che tale metrica rappresenti l'effettiva performance finanziaria di utility integrate come Enel. Una metrica che considera solo il fatturato è fortemente influenzata dalle attività di business ad alto volume di ricavi (come il mercato del commercio all'ingrosso – trading) che invece non contribuiscono proporzionalmente alla crescita del margine operativo lordo come le altre attività di business.
  • Le informazioni finanziarie sono state raccolte dal sistema di contabilità digitale utilizzato dal Gruppo Enel ovvero dai sistemi gestionali in uso alle Linee di Business aziendali. Tuttavia, alcune deleghe sono state effettuate anche per fornire una rappresentazione più dettagliata delle cifre o per escludere alcune attività specifiche dal calcolo complessivo dell'allineamento ammissibile (come la produzione idroelettrica non allineata o l'infrastruttura considerata ammissibile-non allineata tra i sistemi di distribuzione ammissibili-allineati). Per esempio, sono state utilizzate le seguenti proxy:
    • idroelettrico: le centrali idroelettriche ammissibili-non allineate sono state escluse considerando la loro produzione moltiplicata per il fatturato unitario medio degli anni 2021 e 2022. Tale approccio è stato esteso anche a Capex, Opex ed EBITDA;
    • distribuzione: sono stati esclusi i nuovi collegamenti tra una sottostazione o rete e un impianto di produzione di energia elettrica con un'intensità di gas serra superiore alla soglia di 100 gCO2eq/kWh considerando la loro potenza (in MW) moltiplicata per il fatturato unitario medio (k€/MW) per gli anni 2021 e 2022. Questo approccio è stato applicato solo a fatturato e Capex.
  • I dati finanziari aggregati, presenti nella reportistica, si riferiscono al livello "di settore" e includono le voci relative a terze parti e agli scambi intersettoriali.
  • Le metriche finanziarie sono state rappresentate considerando tutte le vendite di elettricità e gas come "non ammissibili". Nell'ultima sezione del capitolo è stata effettuata un'analisi aggiuntiva per fornire una visione dei risultati se parte di questa attività commerciale fosse considerata allineata alla tassonomia dell'UE.
  • I dati 2021 sono stati rideterminati con l'integrazione delle seguenti modifiche metodologiche:
    • Generazione di energia elettrica da combustibili fossili gassosi: è stata considerata ammissibile-non allineata dopo l'applicazione dei criteri stabiliti nell'Atto Delegato Complementare (precedentemente rappresentato come non ammissibile).
    • Trasmissione e distribuzione di elettricità: è stata effettuata una ridefinizione dello stato di ammissibilità dell'attività di distribuzione in Colombia per tenere conto dei dati aggiornati del sistema elettrico nazionale relativi alla nuova capacità rinnovabile costruita negli ultimi cinque anni, con conseguente modifica dello stato da ammissibile allineato ad ammissibile non allineato. Inoltre, sono stati adottati piccoli aggiustamenti sui criteri per identificare l'infrastruttura dedicata alla creazione di una connessione diretta o all'espansione di una connessione diretta esistente tra una sottostazione o una rete e un impianto di produzione di energia elettrica che abbia un'intensità di gas serra superiore a 100 gCO2eq/kWh misurata in base al ciclo di vita.
    • Vendita al dettaglio di energia elettrica: attività considerata non ammissibile (in precedenza dichiarata come attività ammissibile) in quanto non è stata esplicitamente menzionata nell'Atto Delegato sul Clima.
    • Enel X Global Retail: co-generazione da combustibili fossili gassosi (CHP) nell'ambito delle soluzioni di energia distribuita, è ora considerata ammissibile-non allineata dopo l'applicazione dei criteri stabiliti nell'Atto Delegato Complementare (precedentemente considerato non ammissibile).

  • Capex: considerati i costi contabilizzati in base all'I-FRS 16 Leasing, paragrafo 53, lettera (h), come richiesto dal Regolamento Delegato della Commissione (UE) 2021/2178.
  • Fatturato/Capex/Opex/EBITDA assoluti corrispondono al fatturato/Capex/Opex/EBITDA (misurato in euro) di ogni specifica attività. La quota dei singoli KPI corrisponde a ogni singola attività economica sul totale fatturato/Capex/EBITDA del Gruppo (a eccezione degli Opex, il cui

totale è riferito solamente alla tipologia di costi richiesti dalla tassonomia). La quota di fatturato/Capex/Opex/ EBITDA di ogni singola attività economica contribuisce all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico. Questo è l'unico obiettivo della tassonomia dell'UE portato nella tabella in quanto l'analisi di allineamento è stata eseguita solo per questo obiettivo, poiché è più rilevante dell'obiettivo di adattamento al cambiamento climatico e i criteri per gli altri obiettivi ambientali non sono ancora disponibili.

Dichiarazione sull'allineamento del business di Enel alla tassonomia dell'UE

Risultati complessivi

2022

Nel 2022 il livello di allineamento delle nostre attività economiche alla tassonomia dell'UE, in ragione del loro contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale, è riportato di seguito.

• Il 56,7% del margine operativo lordo ordinario (EBITDA) nel 2022 è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia UE, rispetto al 63,9% nel 2021(2).

La percentuale EBITDA delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia diminuisce nel 2022 rispetto al 2021 principalmente a causa delle variazioni avvenute sul fatturato (vedere dettagli sotto riportati).

(2) I valori 2021 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nella sezione "Processo di calcolo delle metriche finanziarie".

• Il 21,4% del fatturato 2022 riferito alle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispetto al 33,9% del 2021(3). Nel 2022 si registra un forte aumento in termini assoluti del fatturato rispetto al 2021. Questo aumento è stato registrato maggiormente nelle attività non allineate, come la produzione di energia elettrica da combustibili gassosi

Fatturato 2022

e le attività non ammissibili, come il trading e la commercializzazione di energia elettrica e gas e la produzione di energia elettrica da carbone, principalmente a causa della situazione di mercato con prezzi elevati e una maggiore produzione termica. Pertanto, il fatturato allineato diminuisce del 12%.

• L'81,9% della spesa in conto capitale (Capex) nel 2022 è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispetto all'82,0% nel 2021(3).

Il Capex a consuntivo 2022 per le attività ammissibili-allineate è superiore del 4,5% rispetto al Capex pianificato per il 2022 nel Piano Strategico 2022-2024 per le stesse attività. Tale variazione dipende principalmente da maggiori investimenti in termini assoluti in attività ammissibili-allineate rispetto a quanto pianificato (oltre 0,5 miliardi di euro) e anche dagli aggiustamenti apportati nel processo di contabilizzazione della tassonomia UE, come l'integrazione dei costi contabilizzati in base all'IFRS 16 Leasing, paragrafo 53, lettera (h), che non erano stati considerati nel Piano Strategico 2022-2024.

(3) I valori 2021 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nella sezione "Processo di calcolo delle metriche finanziarie".

• Il 66,9% delle spese operative (Opex) nel 2022 è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispetto al 60,8% nel 2021(4).

La percentuale degli Opex delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia aumenta nel 2022 rispetto al 2021 principalmente a causa dei maggiori costi di manutenzione sostenuti nelle attività di produzione di energia rinnovabile e nelle attività di distribuzione allineate alla tassonomia.

(4) I valori 2021 sono stati ricalcolati sulla base di cambiamenti metodologici menzionati nella sezione "Processo di calcolo delle metriche finanziarie".

Risultati complessivi secondo il punto di vista dell'attività di vendita di energia elettrica

L'Atto Delegato sul Clima di tassonomia dell'UE non ha incluso esplicitamente il segmento relativo alla vendita al dettaglio di energia elettrica (con codice NACE D35.1.4) assumendo che non fornisca un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Tuttavia, la vendita al dettaglio di energia elettrica costituisce un segmento fondamentale della catena del valore dell'energia. L'esclusione di tale attività dalla definizione di un sistema energetico sostenibile ostacola il ruolo chiave della liberalizzazione del mercato UE e, in ultima analisi, gli sforzi e il valore di un consumo finale dell'energia decarbonizzato.

Inoltre, l'elettrificazione, promossa attraverso l'energia rinnovabile, è la soluzione più efficiente ed economica per affrontare il cambiamento climatico, in quanto è pulita, accessibile e ad alto rendimento, oltre a essere l'unica strada per un sistema energetico veramente pulito. Tuttavia, l'elettrificazione sostenibile degli usi finali dell'energia richiede non solo tecnologie pulite per la produzione di energia, ma anche che le società di vendita al dettaglio offrano elettricità rinnovabile ai clienti finali per soddisfare la loro domanda di energia.

Per le ragioni sopra esposte, Enel ritiene che la tassonomia UE debba considerare esplicitamente l'attività di vendita al dettaglio di energia elettrica come attività ammissibile per la quale l'allineamento dovrebbe basarsi sugli stessi criteri disponibili per le attività di produzione di energia elettrica. In questo modo, le vendite di energia elettrica ai clienti finali sarebbero collegate alla fonte di produzione, incentivando pertanto i rivenditori a vendere energia elettrica da fonti sostenibili. In questo contesto, è ancora più rilevante il ruolo delle utility integrate che, pur operando nei segmenti della produzione e della vendita al dettaglio di energia elettrica con società diverse all'interno dello stesso Gruppo, gestiscono il modello di attività secondo una visione globale e unica dell'intera catena di valore dell'energia.

Riportiamo quindi di seguito una vista aggiuntiva dei risultati complessivi, considerando l'attività di vendita al dettaglio di energia elettrica come ammissibile e determinandone l'allineamento applicando gli stessi criteri esistenti per la produzione di energia elettrica. A tal fine, ci si è basati sugli strumenti delle Garanzie di Origine disponibili in Italia e in Spagna, in quanto forniscono trasparenza ai consumatori circa la percentuale di elettricità venduta dal rivenditore la cui fonte di produzione sia effettivamente rinnovabile, soddisfacendo così i criteri della tassonomia UE esistenti riferiti alle attività di produzione di energia elettrica.

Di conseguenza, il fatturato delle vendite di energia elettrica è stato calcolato considerando la quantità di energia venduta al dettaglio dalle società del Gruppo in Italia e in Spagna utilizzando le Garanzie di Origine (sulla base dei dati forniti dalle autorità nazionali), applicando il fatturato medio per unità. Questo approccio è stato adottato anche per Capex, Opex e margine operativo lordo ordinario (EBI-TDA). Per evitare doppi conteggi, il fatturato ammissibile per settore è al netto degli scambi intersettoriali (rapporti tra Enel Green Power, Enel Grids e Retail).

Risultati con attività di vendita al dettaglio di energia elettrica Unità 2022 2021
Margine operativo lordo (EBITDA) ordinario
- Ammissibile-allineata % 57,6 67,0
- Ammissibile-non allineata % 19,2 18,5
- Non ammissibile % 23,2 14,5
Totale mln € 19.683 19.210
Fatturato "Ricavi"
- Ammissibile-allineata % 30,2 40,4
- Ammissibile-non allineata % 34,2 35,5
- Non ammissibile % 35,6 24,1
Totale mln € 143.009 88.006
Spese in conto capitale (Capex) "Investimenti"
- Ammissibile-allineata % 83,0 82,7
- Ammissibile-non allineata % 9,2 9,6
- Non ammissibile % 7,8 7,7
Totale mln € 15.088 13.831
Spese operative (Opex)
- Ammissibile-allineata % 66,9 61,1
- Ammissibile-non allineata % 14,2 15,7
- Non ammissibile % 18,9 23,2
Totale mln € 1.050 1.029

Risultati in dettaglio

Le tabelle sotto riportate sono rappresentate secondo quanto richiesto dall'art. 8 del Regolamento UE 852/2020, pertanto considerando l'attività di vendita energia elettrica come "non ammissibile".

EBITDA (ordinario)

Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno significativo")
Categoria(8)
Codice
Regola
mento
(EBITDA) ordinario(1) 2022
Margine operativo lordo
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario(2) 2022
cambiamento climatico(3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime di
salvaguardia(7)
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineato con la
Tassonomia(2) 2022
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineato con la
Tassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
A.1 Attività ammissibili e
allineate alla tassonomia
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia eolica
4.3 2.094 10,6 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S n.a. S S 10,6 7,3
Produzione di energia
elettrica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
4.1 591 3,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S n.a. S S 3,0 2,0
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia idroelettrica
4.5 1.178 6,0 99,4 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S n.a. n.a. S S 6,0 14,4
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia geotermica
4.6 -139 -0,7 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S n.a. n.a. S S -0,7 1,2
Accumulo di energia
elettrica
4.10 0 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S n.a. S S 0,0 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elettrica
4.9 7.137 36,3 92,5 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S S S S 36,3 37,6 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.3 d 91 0,5 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,5 0,4
(Enel X - Smart Lighting)
Trasporto urbano e
suburbano, trasporto di
passeggeri su strada
6.3 a 37 0,2 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S S n.a. S 0,2 0,1
(Enel X - e-Bus)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.3 a-e 1 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,0 0,0
(Enel X - Energy
Efficiency)
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.5 Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione, la
regolazione e il controllo
delle prestazioni
energetiche degli edifici
7.6 Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Home/Vivi
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a
202 1,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 1,0 0,6
Meglio Unifamiliare)

Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno significativo") Criteri DNSH Categoria(8)
Codice
Regola
mento
(EBITDA) ordinario(1) 2022
Margine operativo lordo
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario(2) 2022
cambiamento climatico(3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime di
salvaguardia(7)
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineato con la
Tassonomia(2) 2022
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineato con la
Tassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
Servizi professionali
relativi alla prestazione
energetica degli edifici
9.3 7 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,0 0,1
(Enel X - Customer
Insight)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.3 (a-e) 46 0,2 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,2 0,5
(Enel X - Condominium)
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.6 Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Distributed
7.3 d, e;
7.6 a
12 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,1 0,0
Energy)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
7.6 f 2 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,0 0,0
(Enel X - Battery Energy
Storage)
6.13 Infrastrutture per la
mobilità personale
7.4 Installazione,
manutenzione e
riparazione di stazioni
di ricarica per veicoli
elettrici negli edifici
(e negli spazi adibiti a
parcheggio di pertinenza
degli edifici)
6.13;
7.4
-94 -0,5 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S S S S -0,5 -0,3
(e-Mobility)
EBITDA ordinario delle
attività ammissibili e
allineate alla tassonomia
11.165 56,7 95,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. 56,7 63,9
(A.1)
A.2 Attività ammissibili
e non allineate alla
tassonomia
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia idroelettrica
4.5 -7 0,0 0,0 0,1
Trasmissione e
distribuzione di energia
elettrica (Argentina,
Colombia e nuove
connessioni a impianti
con soglia >100 gCO2eq/
kWh)
4.9 576 2,9 2,9 2,0
Produzione di energia
elettrica da combustibili
gassosi fossili (CCGT)(9)
4.29 2.492 12,7 12,7 6,1
EBITDA ordinario delle
attività ammissibili e non
allineate alla tassonomia
(A.2)
3.061 15,6 15,6 8,2
Totale (A.1 + A.2) 14.226 72,3 72,3 72,1

Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno significativo") Criteri DNSH Categoria(8)
Codice
Regola
mento
(EBITDA) ordinario(1) 2022
Margine operativo lordo
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario(2) 2022
cambiamento climatico(3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime di
salvaguardia(7)
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineato con la
Tassonomia(2) 2022
Proporzione del margine
operativo lordo (EBITDA)
ordinario allineato con la
Tassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
B. Attività non ammissibili
alla tassonomia
Produzione di energia
elettrica da carbone
n.a. 1.297 6,6
Produzione di energia
elettrica da nucleare
n.a. 651 3,3
Produzione di energia
elettrica da olio e
combustibili gassosi
fossili (OCGT)(10)
n.a. -415 -2,1
Enel X (solo attività non
ammissibili)
n.a. 273 1,4
Trading (vendita di
energia all'ingrosso)
n.a. 2.282 11,6
Mercato (vendita di gas a
clienti finali)
n.a. 151 0,8
Mercato (vendita di
energia a clienti finali)
n.a. 885 4,5
Servizi, Holding e Altro n.a. -167 -0,9
Rettifiche n.a. 500 2,5
EBITDA ordinario delle
attività non ammissibili
alla tassonomia (B)
5.457 27,7
Totale (A + B) 19.683 100,0
  • (1) Margine operativo lordo (EBITDA) ordinario: importo del margine operativo lordo (EBITDA) ordinario di ogni singola attività economica, ripartito in base alle condizioni di ammissibilità. Se la stessa attività è riportata sia in A.1 sia in A.2 o B, il dato si riferisce alla proporzione dell'attività che soddisfa le condizioni di eleggibilità stabilite rispettivamente in A.1, A.2 o B.
  • (2) Proporzione del margine operativo lordo (EBITDA) ordinario: incidenza percentuale del margine operativo lordo (EBITDA) ordinario di ogni singola attività economica sugli investimenti totali del Gruppo.
  • (3) Mitigazione del cambiamento climatico: incidenza percentuale del margine operativo lordo (EBITDA) ordinario di ogni singola attività economica che contribuisce alla mitigazione del cambiamento climatico.
  • (4) Obiettivi non applicabili: per questo obiettivo non sono stati definiti criteri di contribuzione sostanziale alla data di pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2022.
  • (5) DNSH Mitigazione del cambiamento climatico: non applicabile in quanto l'analisi del criterio del contributo sostanziale è stata effettuata esclusivamente per l'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico.
  • (6) DNSH: indica se i criteri DNSH per ogni obiettivo ambientale sono soddisfatti in ogni singola attività economica (sì/no) oppure se non è necessario verificare alcun criterio specifico (n.a., non applicabile).
  • (7) Garanzie minime di salvaguardia: indica se le garanzie minime di salvaguardia sociale sono rispettate per ciascuna singola attività.
  • (8) Categoria: specifica se l'attività fornisce un contributo diretto alla mitigazione del clima oppure è un'attività abilitante o di transizione.
  • (9) Comprende l'attività di CHP (Combined Heat and Power) pari a 1 milione di euro nel 2022.
  • (10) Produzione di energia elettrica da olio e combustibili gassosi fossili (OCGT): l'attività si riferisce agli impianti per la produzione di energia con tecnologia OCGT, che combina olio e gas, per i quali non è possibile fornire un'ulteriore separazione.

Fatturato

Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno significativo")
Categoria(8)
Codice
Regola
Fatturato "Ricavi"(1)
2022 (1)
Proporzione del fatturato
"Ricavi"(2) 2022
cambiamento climatico(3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime
di salvaguardia(7)
Proporzione del fatturato
"Ricavi" allineato con la
Tassonomia(2) 2022
Proporzione del fatturato
"Ricavi" allineato con la
Tassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
mento
tassono
mia
milioni
di euro
%
A.1 Attività ammissibili e
allineate alla tassonomia
% % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia eolica
4.3 3.375 2,4 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S n.a. S S 2,4 2,7
Produzione di energia
elettrica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
4.1 1.020 0,7 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S n.a. S S 0,7 0,9
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia idroelettrica
4.5 4.298 3,0 99,5 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S n.a. n.a. S S 3,0 6,8
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia geotermica
4.6 624 0,4 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S n.a. n.a. S S 0,4 0,4
Accumulo di energia
elettrica
4.10 0 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S n.a. S S 0,0 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elettrica
4.9 19.873 13,9 91,9 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S S S S 13,9 21,9 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.3 d 307 0,2 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,2 0,3
(Enel X - Smart Lighting)
Trasporto urbano e
suburbano, trasporto di
passeggeri su strada
6.3 a 135 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S S n.a. S 0,1 0,1
(Enel X - e-Bus)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.3 a-e 20 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,0 0,0
(Enel X - Energy
Efficiency)
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.5 Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione, la
regolazione e il controllo
delle prestazioni
energetiche degli edifici
7.6 Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Home/Vivi
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a
458 0,3 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,3 0,4
Meglio Unifamiliare)

Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno significativo")
Categoria(8)
Codice
Regola
mento
Fatturato "Ricavi"(1)
2022 (1)
Proporzione del fatturato
"Ricavi"(2) 2022
cambiamento climatico(3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime
di salvaguardia(7)
Proporzione del fatturato
"Ricavi" allineato con la
Tassonomia(2) 2022
Proporzione del fatturato
"Ricavi" allineato con la
Tassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
Servizi professionali
relativi alla prestazione
energetica degli edifici
(Enel X - Customer
9.3 72 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,1 0,1
Insight)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.3 (a-e) 106 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,1 0,1
(Enel X - Condominium)
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.6 Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
7.3 d, e;
7.6 a
132 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,1 0,1
(Enel X - Distributed
Energy)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
7.6 f 31 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,0 0,0
(Enel X - Battery Energy
Storage)
6.13 Infrastrutture per la
mobilità personale
7.4 Installazione,
manutenzione e
riparazione di stazioni
di ricarica per veicoli
elettrici negli edifici
(e negli spazi adibiti a
parcheggio di pertinenza
degli edifici)
6.13;
7.4
185 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S S S S 0,1 0,1
(e-Mobility)
Fatturato delle attività
ammissibili e allineate alla
tassonomia (A.1)
30.636 21,4 94,5 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. 21,4 33,9
A.2 Attività ammissibili
e non allineate alla
tassonomia
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia idroelettrica
4.5 20 0,0 0,0 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elettrica (Argentina,
Colombia e nuove
connessioni a impianti con
soglia >100 gCO2eq/kWh)
4.9 1.754 1,3 1,3 1,5
Produzione di energia
elettrica da combustibili
gassosi fossili (CCGT)(9)
4.29 9.506 6,6 6,6 5,9
Fatturato delle attività
ammissibili e non allineate
alla tassonomia (A.2)
11.280 7,9 7,9 7,4
Totale (A.1 + A.2) 41.916 29,3 29,3 41,3

Criteri DNSH
Criteri di contributo sostanziale
("Non arrecare un danno significativo")
Categoria(8)
Codice
Regola
mento
Fatturato "Ricavi"(1)
2022 (1)
Proporzione del fatturato
"Ricavi"(2) 2022
cambiamento climatico(3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime
di salvaguardia(7)
Proporzione del fatturato
"Ricavi" allineato con la
Tassonomia(2) 2022
Proporzione del fatturato
"Ricavi" allineato con la
Tassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
B. Attività non ammissibili
alla tassonomia
Produzione di energia
elettrica da carbone
n.a. 6.500 4,5
Produzione di energia
elettrica da nucleare
n.a. 1.572 1,1
Produzione di energia
elettrica da olio e
combustibili gassosi fossili
(OCGT)(10)
n.a. 2.162 1,5
Enel X (solo attività non
ammissibili)
n.a. 951 0,7
Trading (vendita di energia
all'ingrosso)
n.a. 56.969 39,8
Mercato (vendita di gas a
clienti finali)
n.a. 12.049 8,4
Mercato (vendita di
energia a clienti finali)
n.a. 50.763 35,5
Servizi, Holding e Altro n.a. 2.062 1,5
Rettifiche n.a. -31.935 -22,3
Fatturato delle attività
non ammissibili alla
tassonomia (B)
101.093 70,7
Totale (A + B) 143.009 100,0
  • (1) Fatturato "Ricavi": importo del fatturato di ogni singola attività economica, ripartito in base alle condizioni di ammissibilità. Se la stessa attività è riportata sia in A.1 sia in A.2 o B, il dato si riferisce alla proporzione dell'attività che soddisfa le condizioni di eleggibilità stabilite rispettivamente in A.1, A.2 o B.
  • (2) Proporzione del fatturato "Ricavi": incidenza percentuale del fatturato di ogni singola attività economica sugli investimenti totali del Gruppo.
  • (3) Mitigazione del cambiamento climatico: incidenza percentuale del fatturato di ogni singola attività economica che contribuisce alla mitigazione del cambiamento climatico.
  • (4) Obiettivi non applicabili: per questo obiettivo non sono stati definiti criteri di contribuzione sostanziale alla data di pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2022.
  • (5) DNSH Mitigazione del cambiamento climatico: non applicabile in quanto l'analisi del criterio del contributo sostanziale è stata effettuata esclusivamente per l'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico.
  • (6) DNSH: indica se i criteri DNSH per ogni obiettivo ambientale sono soddisfatti in ogni singola attività economica (sì/no) oppure se non è necessario verificare alcun criterio specifico (n.a., non applicabile).
  • (7) Garanzie minime di salvaguardia: indica se le garanzie minime di salvaguardia sociale sono rispettate per ciascuna singola attività.
  • (8) Categoria: specifica se l'attività fornisce un contributo diretto alla mitigazione del clima oppure è un'attività abilitante o di transizione.
  • (9) Comprende l'attività di CHP (Combined Heat and Power) pari a 41 milioni di euro nel 2022.
  • (10) Produzione di energia elettrica da olio e combustibili gassosi fossili (OCGT): l'attività si riferisce agli impianti per la produzione di energia con tecnologia OCGT, che combina olio e gas, per i quali non è possibile fornire un'ulteriore separazione.

Capex

Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno significativo") Criteri DNSH Categoria(8)
Codice
Regola
mento
(Capex) "Investimenti"(1)
Spese in conto capitale
2022
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti"(2) 2022
cambiamento climatico (3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime
di salvaguardia(7)
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineate
allaTassonomia(2) 2022
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineate
allaTassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
A.1 Attività ammissibili e
allineate alla tassonomia
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia eolica
4.3 2.221 14,7 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S n.a. S S 14,7 21,5
Produzione di energia
elettrica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
4.1 3.011 20,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S n.a. S S 20,0 14,4
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia idroelettrica
4.5 431 2,9 99,1 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S n.a. n.a. S S 2,9 3,0
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia geotermica
4.6 125 0,8 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S n.a. n.a. S S 0,8 0,9
Accumulo di energia
elettrica
4.10 528 3,5 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S n.a. S S 3,5 1,1
Trasmissione e
distribuzione di energia
elettrica
4.9 5.234 34,7 93,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S S S S 34,7 35,4 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza energetica
7.3 d 84 0,5 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,5 0,4
(Enel X - Smart Lighting)
Trasporto urbano e
suburbano, trasporto di
passeggeri su strada
6.3 a 1 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S S n.a. S 0,0 0,0
(Enel X - e-Bus)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza energetica
7.3 a-e 9 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,1 0,0
(Enel X - Energy Efficiency)
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza energetica
7.5 Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione, la
regolazione e il controllo
delle prestazioni
energetiche degli edifici
7.6 Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Home/Vivi Meglio
Unifamiliare)
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a
71 0,5 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,5 0,4
Servizi professionali
relativi alla prestazione
energetica degli edifici
(Enel X - Customer
Insight)
9.3 5 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,0 0,0

Criteri di contributo sostanziale
("Non arrecare un danno significativo")
Criteri DNSH Categoria(8)
Codice
Regola
mento
(Capex) "Investimenti"(1)
Spese in conto capitale
2022
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti"(2) 2022
cambiamento climatico (3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime
di salvaguardia(7)
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineate
allaTassonomia(2) 2022
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineate
allaTassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza energetica
(Enel X - Condominium)
7.3 (a-e) 25 0,2 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,2 0,2
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza energetica
7.6 Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Distributed
Energy)
7.3 d, e;
7.6 a
21 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,1 0,1
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
(Enel X - Battery Energy
7.6 f 54 0,4 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,4 0,3
Storage)
6.13 Infrastrutture per la
mobilità personale
7.4 Installazione,
manutenzione e
riparazione di stazioni di
ricarica per veicoli elettrici
negli edifici (e negli spazi
adibiti a parcheggio di
pertinenza degli edifici)
(e-Mobility)
6.13;
7.4
113 0,7 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S S S S 0,7 0,6
Aggiunte alle attività
consistenti nel diritto di
utilizzo (IFRS 16 par. 53
punto h)
n.a. 418 2,8 71,5 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S S S S 2,8 3,7
Capex delle attività
ammissibili e allineate alla
tassonomia (A.1)
12.351 81,9 95,6 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. 81,9 82,0
A.2 Attività ammissibili
e non allineate alla
tassonomia
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia idroelettrica
4.5 4 0,0 0,0 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elettrica (Argentina,
Colombia e nuove
connessioni a impianti con
soglia >100 gCO2eq/kWh)
4.9 393 2,6 2,6 2,9
Produzione di energia
elettrica da combustibili
gassosi fossili (CCGT)
4.29 393 2,6 2,6 2,1
Aggiunte alle attività
consistenti nel diritto di
utilizzo (IFRS 16 par. 53
punto h)
n.a. 166 1,1 1,1 1,5
Capex delle attività

956 6,3 6,3 6,5

Totale (A.1 + A.2) 13.307 88,2 88,2 88,5

A.1. ATTIVITÀ AMMISSIBILI-ALLINEATE ALLA TASSONOMIA

ammissibili e non allineate alla tassonomia (A.2)

Criteri DNSH
Criteri di contributo sostanziale
("Non arrecare un danno significativo")
Categoria(8)
Codice
Regola
mento
(Capex) "Investimenti"(1)
Spese in conto capitale
2022
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti"(2) 2022
cambiamento climatico (3)
Mitigazione del
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime
di salvaguardia(7)
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineate
allaTassonomia(2) 2022
in conto capitale (Capex)
Proporzione delle spese
"Investimenti" allineate
allaTassonomia(2) 2021
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
B. Attività non ammissibili
alla tassonomia
Produzione di energia
elettrica da carbone
n.a. 32 0,2
Produzione di energia
elettrica da nucleare
n.a. 142 0,9
Produzione di energia
elettrica da olio e
combustibili gassosi fossili
(OCGT)(9)
n.a. 238 1,6
Enel X (solo attività non
ammissibili)
n.a. 103 0,6
Trading (vendita di energia
all'ingrosso)
n.a. 163 1,1
Mercato (vendita di gas a
clienti finali)
n.a. 118 0,8
Mercato (vendita di energia
a clienti finali)
n.a. 603 4,0
Servizi, Holding e Altro n.a. 219 1,5
Rettifiche n.a. 162 1,1
Aggiunte alle attività
consistenti nel diritto di
utilizzo (IFRS 16 par. 53
punto h)
n.a. 1 0,0
Capex delle attività
non ammissibili alla
tassonomia (B)
1.781 11,8
Totale (A + B) 15.088 100,0
  • (1) Spese in conto capitale (Capex) "Investimenti": importo degli investimenti di ogni singola attività economica, ripartiti in base alle condizioni di ammissibilità. Se la stessa attività è riportata sia in A.1 sia in A.2 o B, il dato si riferisce alla proporzione dell'attività che soddisfa le condizioni di eleggibilità stabilite rispettivamente in A.1, A.2 o B.
  • (2) Proporzione delle spese in conto capitale (Capex) "Investimenti": incidenza percentuale degli investimenti di ogni singola attività economica sugli investimenti totali del Gruppo.
  • (3) Mitigazione del cambiamento climatico: incidenza percentuale degli investimenti di ogni singola attività economica che contribuiscono alla mitigazione del cambiamento climatico.
  • (4) Obiettivi non applicabili: per questo obiettivo non sono stati definiti criteri di contribuzione sostanziale alla data di pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2022.
  • (5) DNSH Mitigazione del cambiamento climatico: non applicabile in quanto l'analisi del criterio del contributo sostanziale è stata effettuata esclusivamente per l'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico.
  • (6) DNSH: indica se i criteri DNSH per ogni obiettivo ambientale sono soddisfatti in ogni singola attività economica (sì/no) oppure se non è necessario verificare alcun criterio specifico (n.a., non applicabile).
  • (7) Garanzie minime di salvaguardia: indica se le garanzie minime di salvaguardia sociale sono rispettate per ciascuna singola attività.
  • (8) Categoria: specifica se l'attività fornisce un contributo diretto alla mitigazione del clima oppure è un'attività abilitante o di transizione.
  • (9) Produzione di energia elettrica da olio e combustibili gassosi fossili (OCGT): l'attività si riferisce agli impianti per la produzione di energia con tecnologia OCGT, che combina olio e gas, per i quali non è possibile fornire un'ulteriore separazione.

Opex (ordinario)

Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno significativo")
Categoria(8)
Codice
Regola
mento
Spese operative
(Opex)(1) 2022
Proporzione delle spese
operative (Opex)(2) 2022
Mitigazione del
cambiamento
climatico(3)
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime di
salvaguardia(7)
operative (Opex) allineate
con la Tassonomia(2) 2022
Proporzione delle spese
operative (Opex) allineate
con la Tassonomia(2) 2021
Proporzione delle spese
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
A.1 Attività ammissibili e
allineate alla tassonomia
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia eolica
4.3 76 7,2 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S n.a. S S 7,2 6,0
Produzione di energia
elettrica mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
4.1 41 3,9 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S n.a. S S 3,9 2,6
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia idroelettrica
4.5 135 12,9 99,3 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S n.a. n.a. S S 12,9 11,3
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia geotermica
4.6 4 0,4 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S n.a. n.a. S S 0,4 0,4
Accumulo di energia
elettrica
4.10 0 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S n.a. S S 0,0 0,0
Trasmissione e
distribuzione di energia
elettrica
4.9 439 41,8 91,5 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S S S S 41,8 40,2 A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.3 d 1 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,1 0,1
(Enel X - Smart Lighting)
Trasporto urbano e
suburbano, trasporto di
passeggeri su strada
6.3 a 0 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. S S n.a. S 0,0 0,0
(Enel X - e-Bus)
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
(Enel X - Energy
7.3 a-e 0 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,0 0,0
Efficiency)
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.5 Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione,
la regolazione e
il controllo delle
prestazioni energetiche
degli edifici
7.6 Installazione,
manutenzione
e riparazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili
(Enel X - Home/Vivi
Meglio Unifamiliare)
7.3 a-e;
7.5 a;
7.6 a
1 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,1 0,1

Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH
("Non arrecare un danno significativo")
Categoria(8)
Codice
Regola
mento
Spese operative
(Opex)(1) 2022
Proporzione delle spese
operative (Opex)(2) 2022
Mitigazione del
cambiamento
climatico(3)
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime di
salvaguardia(7)
operative (Opex) allineate
con la Tassonomia(2) 2022
Proporzione delle spese
operative (Opex) allineate
con la Tassonomia(2) 2021
Proporzione delle spese
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
Servizi professionali
relativi alla prestazione
energetica degli edifici
(Enel X - Customer
Insight)
9.3 1 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,1 0,1
Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.3 (a-e) 1 0,1 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,1 0,0
(Enel X - Condominium)
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
7.6 Installazione,
manutenzione
e riparazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili
(Enel X - Distributed
7.3 d, e;
7.6 a
0 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. S n.a. S 0,0 0,0
Energy)
Installazione,
manutenzione
e riparazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili
7.6 f 0 0,0 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S n.a. n.a. n.a. n.a. S 0,0 0,0
(Enel X - Battery Energy
Storage)
6.13 Infrastrutture per
la mobilità personale
7.4 Installazione,
manutenzione e
riparazione di stazioni
di ricarica per veicoli
elettrici negli edifici
(e negli spazi adibiti
a parcheggio di
pertinenza degli edifici)
6.13;
7.4
3 0,3 100,0 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. S S S S S S 0,3 0,0
(e-Mobility)
Opex delle attività
ammissibili e allineate alla
tassonomia (A.1)
702 66,9 94,4 0,0 n.a. n.a. n.a. n.a. 66,9 60,8
A.2 Attività ammissibili
e non allineate alla
tassonomia
Produzione di energia
elettrica a partire
dall'energia idroelettrica
4.5 1 0,0 0,0 0,1
Trasmissione e
distribuzione di energia
elettrica (Argentina,
Colombia e nuove
connessioni a impianti con
soglia >100 gCO2eq/kWh)
4.9 41 3,9 3,9 3,9
Produzione di energia
elettrica da combustibili
gassosi fossili (CCGT)(9)
4.29 93 8,9 8,9 10,7
Opex delle attività
ammissibili e non allineate
alla tassonomia (A.2)
135 12,8 12,8 14,7

Totale (A.1 + A.2) 837 79,7 79,7 75,5

Criteri di contributo sostanziale ("Non arrecare un danno significativo") Criteri DNSH Categoria(8)
Codice
Regola
mento
Spese operative
(Opex)(1) 2022
Proporzione delle spese
operative (Opex)(2) 2022
Mitigazione del
cambiamento
climatico(3)
cambiamento climatico(4)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(4) Economia circolare(4) Inquinamento(4) Biodiversità ed
ecosistemi(4)
cambiamento climatico(5)
Mitigazione del
cambiamento climatico(6)
Adattamento al
Acqua e risorse marine(6) Economia circolare(6) Inquinamento(6) Biodiversità ed
ecosistemi(6)
Garanzie minime di
salvaguardia(7)
operative (Opex) allineate
con la Tassonomia(2) 2022
Proporzione delle spese
operative (Opex) allineate
con la Tassonomia(2) 2021
Proporzione delle spese
Attività abilitante Attività di transizione
Attività
economica
tassono
mia
milioni
di euro
% % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
B. Attività non ammissibili
alla tassonomia
Produzione di energia
elettrica da carbone
n.a. 36 3,4
Produzione di energia
elettrica da nucleare
n.a. 87 8,3
Produzione di energia
elettrica da olio e
combustibili gassosi fossili
(OCGT)(10)
n.a. 21 2,0
Enel X (solo attività non
ammissibili)
n.a. 4 0,4
Trading (vendita di energia
all'ingrosso)
n.a. 4 0,4
Mercato (vendita di gas a
clienti finali)
n.a. 3 0,3
Mercato (vendita di energia
a clienti finali)
n.a. 13 1,2
Servizi, Holding e Altro n.a. 45 4,3
Rettifiche n.a. 0 0,0
Opex delle attività
non ammissibili alla
tassonomia (B)
213 20,3
Totale (A + B) 1.050 100,0

(1) Spese operative (Opex): importo delle spese operative ordinarie di ogni singola attività economica, ripartite in base alle condizioni di ammissibilità. Se la stessa attività è riportata sia in A.1 sia in A.2 o B, il dato si riferisce alla proporzione dell'attività che soddisfa le condizioni di eleggibilità stabilite rispettivamente in A.1, A.2 o B.

(2) Proporzione delle spese operative (Opex): incidenza percentuale delle spese operative ordinarie di ogni singola attività economica sugli investimenti totali del Gruppo.

(3) Mitigazione del cambiamento climatico: incidenza percentuale delle spese operative ordinarie di ogni singola attività economica che contribuiscono alla mitigazione del cambiamento climatico.

(4) Obiettivi non applicabili: per questo obiettivo non sono stati definiti criteri di contribuzione sostanziale alla data di pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2022.

(5) DNSH - Mitigazione del cambiamento climatico: non applicabile in quanto l'analisi del criterio del contributo sostanziale è stata effettuata esclusivamente per l'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico.

(6) DNSH: indica se i criteri DNSH per ogni obiettivo ambientale sono soddisfatti in ogni singola attività economica (sì/no) oppure se non è necessario verificare alcun criterio specifico (n.a., non applicabile).

(7) Garanzie minime di salvaguardia: indica se le garanzie minime di salvaguardia sociale sono rispettate per ciascuna singola attività.

(8) Categoria: specifica se l'attività fornisce un contributo diretto alla mitigazione del clima oppure è un'attività abilitante o di transizione.

(9) Comprende l'attività di CHP (Combined Heat and Power) pari a 0,09 milioni di euro nel 2022.

(10) Produzione di energia elettrica da olio e combustibili gassosi fossili (OCGT): l'attività si riferisce agli impianti per la produzione di energia con tecnologia OCGT, che combina olio e gas, per i quali non è possibile fornire un'ulteriore separazione.

Ulteriori informazioni sulla produzione di energia elettrica da attività nei settori del nucleare e del gas

I seguenti dati sono riportati in conformità al Regolamento Delegato della Commissione (UE) 2022/1214 del 9 marzo 2022, che modifica il Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 riguardo alle attività economiche in determinati settori energetici e il Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 riguardo alle informazioni pubbliche specifiche per tali attività economiche.

Modello 1 – Attività legate al nucleare e ai gas fossili

Attività connesse all'energia nucleare 1 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. No 2 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. No 3 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. Sì Attività legate ai gas fossili 4 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. Sì 5 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. No 6 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili. No

Come indicato nella tabella precedente, le uniche attività applicabili per Enel riguardano l'esercizio in sicurezza degli impianti nucleari esistenti e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili fossili gassosi. La prima attività è al 100% non ammissibile, mentre la seconda è al 100% ammissibile-non allineata. Di conseguenza, le tabelle seguenti si riferiscono ai modelli numero 4 e 5 inclusi nell'Atto Delegato Complementare nella sezione degli allegati. I restanti modelli inclusi in tale Atto Delegato non sono applicabili al modello di business di Enel. Inoltre, le informazioni si riferiscono esclusivamente all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici a causa della mancanza di dati sufficienti per completare l'analisi della conformità all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici.

Modello 4 – Attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia

EBITDA (ordinario)

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività economiche Importo
in milioni di euro
%
Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 al denominatore
del KPI applicabile
2.492 12,7
Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
569 2,9
Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia al denominatore del KPI applicabile
3.061 15,6

Fatturato

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività economiche Importo
in milioni di euro
%
Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 al denominatore
del KPI applicabile
9.506 6,6
Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
1.774 1,2
Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia al denominatore del KPI applicabile
11.280 7,8

Capex

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività economiche Importo
in milioni di euro
%
Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 al denominatore
del KPI applicabile
393 2,6
Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
563 3,7
Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia al denominatore del KPI applicabile
956 6,3

Opex (ordinario)

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività economiche Importo
in milioni di euro
%
Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 al denominatore
del KPI applicabile
93 8,9
Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
42 4,0
Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia al denominatore del KPI applicabile
135 12,9

Modello 5 – Attività economiche non ammissibili alla tassonomia

EBITDA (ordinario)

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività economiche Importo
in milioni di euro
%
Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è ammissibile alla
tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE)
2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
651 3,3
Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse nelle righe
da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
4.806 24,4
Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla tassonomia al denominatore
del KPI applicabile
5.457 27,7

Fatturato

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività economiche Importo
in milioni di euro
%
Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è ammissibile alla
tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE)
2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
1.572 1,1
Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse nelle righe
da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
99.521 69,6
Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla tassonomia al denominatore
del KPI applicabile
101.093 70,7

Capex

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività economiche Importo
in milioni di euro
%
Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è ammissibile alla
tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE)
2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
142 0,9
Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse nelle righe
da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
1.639 10,9
Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla tassonomia al denominatore
del KPI applicabile
1.781 11,8

Opex (ordinario)

Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività economiche Importo
in milioni di euro
%
Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è ammissibile alla
tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE)
2021/2139 al denominatore del KPI applicabile
87 8,3
Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla tassonomia non incluse nelle righe
da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
126 12,0
Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla tassonomia al denominatore
del KPI applicabile
213 20,3

Relazione della società di revisione

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Curtatone, 3 00185 ROMA RM Telefono +39 06 80961.1 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254 e dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della Enel S.p.A.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 n. 254 (di seguito anche il "Decreto") e dell'art. 5, comma 2 del Regolamento CONSOB adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Enel S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ex art. 4 del Decreto ed approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 06 aprile 2023 (di seguito anche la "DNF"), come di seguito indicato:

  • a) esame limitato ("limited assurance engagement") delle informazioni riportate nella DNF diverse da quelle indicate al successivo punto b) (nel seguito anche "Informazioni sottoposte a limited assurance");
  • b) esame completo ("reasonable assurance engagement") di una selezione di indicatori (di seguito anche "Selezione di Indicatori") presentati nell'ambito della DNF, identificati al paragrafo "Redazione e assurance" della DNF stessa e riportati al punto B ("Esame completo delle informazioni della DNF sottoposte a reasonable assurance") del successivo paragrafo "Responsabilità della società di revisione" della presente relazione (di seguito anche "Informazioni sottoposte a reasonable assurance").

L'esame da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "La nostra posizione ed il nostro impegno per la Tassonomia europea" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Enel S.p.A. per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards").

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

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Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'art. 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

A. Esame limitato della Dichiarazione non Finanziaria

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità delle informazioni sottoposte a limited assurance rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards"). Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che le informazioni sottoposte a limited assurance non contengano errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulle informazioni sottoposte a limited assurance si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni sottoposte a limited assurance, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti:

  • 1 analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nelle informazioni sottoposte a limited assurance, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
  • 2 analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto.

Gruppo Enel Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

  • 3 comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nelle informazioni sottoposte a limited assurance presentate nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo;
  • 4 comprensione dei seguenti aspetti:
    • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    • politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    • principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni sottoposte a limited assurance presentate nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lettera a).

  • 5 comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative sottoposte a limited assurance incluse nella DNF.
    • In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Enel S.p.A. e con il personale di Endesa S.A. ed Enel Cile S.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione delle informazioni sottoposte a limited assurance presentate nella DNF.
    • Inoltre, per le informazioni sottoposte a limited assurance ritenute significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
      • a livello di capogruppo
        • a. con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare al modello aziendale, alle politiche praticate e ai principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili,
        • b. con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
    • per le società, Endesa SA, Enel Chile SA ed Enel Produzione S.p.A., che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco ed in modalità remota nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

B. Esame completo della Selezione di Indicatori

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, un giudizio circa la conformità delle informazioni sottoposte a reasonable assurance rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards"). Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dall' "ISAE 3000 Revised", emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi reasonable assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che le informazioni sottoposte a reasonable assurance non contengano errori significativi. Il nostro incarico ha comportato lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto dei dati e

delle informazioni sottoposti a reasonable assurance. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione delle informazioni sottoposte a reasonable assurance al fine di definire procedure di verifica appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.

Di seguito si riporta la Selezione di Indicatori sottoposti ad esame completo:

    1. N. infortuni mortali Enel
    1. N. infortuni mortali Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza infortuni mortali Enel
    1. Indice di frequenza infortuni mortali Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza degli infortuni con assenza dal lavoro maggiore di 3 giorni Enel
    1. Indice di frequenza degli infortuni con assenza dal lavoro maggiore di 3 giorni Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza infortuni con assenza dal lavoro Enel
    1. Indice di frequenza infortuni con assenza dal lavoro Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza infortuni High Potential Enel
    1. Indice di frequenza infortuni High Potential Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza degli infortuni totali Enel
    1. Indice di frequenza degli infortuni totali Ditte appaltatrici
    1. Indice di frequenza infortuni Life Changing Enel
    1. Indice di frequenza infortuni Life Changing Ditte appaltatrici
    1. SAIDI System Average Interruption Duration Index
    1. SAIFI System Average Interruption Frequency Index
    1. Emissioni dirette Scope 1
    1. Emissioni specifiche CO2eq Scope 1
    1. Emissioni Scope 2 market based
    1. Emissioni Scope 2 location based
    1. Emissioni Scope 3
    1. Scope 1 GHG Emissions Intensity relating to Power Generation (gCO2eq/kWh)
    1. Scope 1 and 3 GHG Emissions Intensity relating to Integrated Power (gCO2eq/kWh)
    1. Absolute Scope 3 GHG Emissions relating to Gas Retail (MtCO2eq)
    1. Percentuale di donne manager e middle manager
    1. Percentuale di donne nei piani di successione manageriale e top manageriale
    1. Fornitori qualificati valutati in relazione ad aspetti sociali (inclusi human rights e H&S)
    1. Fornitori qualificati valutati in relazione ad aspetti ambientali

4

Gruppo Enel Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

    1. Current Income Tax Rate
    1. Climate Governance
    1. Climate Strategy
    1. Climate Risk Management
    1. Nr. di donne sul totale dei dipendenti
    1. Violazioni confermate del Codice Etico per tipo, stakeholder, paese
    1. Reclami commerciali a livello di Gruppo
    1. Numero di incidenti di cyber security gestiti dal CERT classificati con un livello di severity di 2, 3 e 4

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Conclusioni

In relazione all'attestazione richiesta dall'art. 3, comma 10 del Decreto, rilasciata ai sensi dell'art. 5, comma 2 del Regolamento secondo le modalità richiamate nel primo paragrafo della presente relazione, riportiamo di seguito le nostre conclusioni sulla conformità delle informazioni contenute nella DNF a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards"):

"A. Esame limitato delle informazioni sottoposte a limited assurance"

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che le informazioni sottoposte a limited assurance presentate nella DNF del Gruppo Enel relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non siano state redatte in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dall'articolo 3 e 4 del Decreto e dai GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards").

"B. Esame completo delle informazioni sottoposte a reasonable assurance"

A nostro giudizio, le informazioni sottoposte a reasonable assurance presentate nella DNF del Gruppo Enel identificate al paragrafo "Redazione e assurance" della DNF stessa ed al paragrafo B ("Esame completo delle informazioni della DNF sottoposte a reasonable assurance") della presente relazione, relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, sono state redatte in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto previsto dagli articoli 3 e 4 del Decreto ed dai GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards").

Le nostre conclusioni sopra riportate non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "La nostra posizione ed il nostro impegno per la Tassonomia europea" della DNF del Gruppo richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Roma, 6 aprile 2023

KPMG S.p.A.

Marco Maffei Socio

5

Green Bond Report 2022 – note di accompagnamento

Premessa e criteri di redazione

Enel Finance International NV, società finanziaria del Gruppo controllata da Enel SpA, ha collocato sul mercato europeo tre green bond per un totale di 3,50 miliardi di euro, rispettivamente nei mesi di gennaio 2017 (1,25 miliardi di euro), 2018 (1,25 miliardi di euro) e 2019 (1 miliardo di euro). I green bond sono destinati a investitori istituzionali e garantiti da Enel SpA. I proventi netti dell'emissione – effettuata nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie a medio termine di Enel ed Enel Finance International (Programma Euro Medium-Term Note - EMTN) – sono stati utilizzati per finanziare progetti rientranti nelle categorie individuate in linea con i "Green Bond Principles" pubblicati dall'ICMA (International Capital Market Association). In particolare, i proventi sono stati utilizzati per finanziare:

  • nuovi progetti di sviluppo, costruzione e repowering di impianti di generazione da fonti rinnovabili (green bond emessi nel 2017 e nel 2019);
  • nuovi progetti di sviluppo, costruzione, repowering e refinancing di impianti di generazione da fonti rinnovabili, nonché progetti di trasmissione, distribuzione e smart grid (green bond emesso nel 2018).

Al fine di agevolare la trasparenza e la qualità dei green bond emessi, il Gruppo Enel ha predisposto e pubblicato specifici "Green Bond Framework", per ciascun anno di emissione, la cui aderenza ai princípi di riferimento è stata confermata da un advisor esterno, Vigeo Eiris, che ha rilasciato la cosiddetta "second party opinion". Nei framework le categorie relative ai progetti eleggibili sono allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN SDG) in particolare agli obiettivi 7, 9, 11 e 13(1).

I documenti di riferimento delle tre emissioni sono disponibili sul sito internet del Gruppo Enel (https://www. enel.com/investors/investing/sustainable-finance/green-bonds).

Da sottolineare che il Gruppo Enel si posiziona tra le prime aziende al mondo che si sono impegnate a costituire un "Green Bond Committee" con l'obiettivo di selezionare i progetti e monitorare l'avanzamento dello sviluppo degli stessi. Con il presente documento di rendicontazione, pubblicato per la sesta volta nel 2022, Enel rispetta l'impegno assunto all'emissione dei bond di riportare annualmente le informazioni relative all'utilizzo dei proventi, ai benefíci ambientali derivanti dai progetti finanziati con tali proventi e gli ulteriori indicatori ESG legati a questi progetti.

Gli indicatori sono stati determinati in accordo con quanto previsto dal "Green Bond Framework" (dicembre 2016, dicembre 2017 e novembre 2018) e riportati nelle tabelle in relazione alla natura dei progetti e allo specifico anno di emissione dei green bond. Inoltre, è opportuno precisare che tutte le tecnologie degli impianti, nonché le attività di Grids in Italia, sulle quali sono stati allocati i proventi dei green bond emessi nel 2017, 2018 e 2019 sono da ritenersi attività ammissibili e allineate secondo la tassonomia europea (Regolamento Europeo 2020/852).

Al fine di agevolare la trasparenza e facilitare la comprensione della reportistica negli anni, il report espone inoltre le seguenti informazioni:

  • rendicontazione green bond 2017 con evidenza dei relativi progetti aventi a oggetto impianti rinnovabili. Si precisa che 7 impianti concorrono anche all'allocazione dei proventi del green bond 2019 a seguito di nuovi investimenti (Capex) effettuati;
  • rendicontazione green bond 2018 con evidenza dei relativi progetti aventi a oggetto:
    • impianti rinnovabili, di cui tre che concorrono all'allocazione dei proventi del green bond 2019 per effetto di nuovi investimenti (Capex) effettuati;
    • "refinancing" di impianti rinnovabili per effetto della sostituzione di precedenti linee di credito;
    • attività di investimento relative all'area di business "Enel Grids";
  • rendicontazione green bond 2019 con evidenza dei relativi progetti aventi a oggetto impianti rinnovabili, di cui 10 oggetto anche di rendicontazione per i green bond 2017 e 2018, come descritto in precedenza.

(1) SDG 7 "Affordable and clean energy"; SDG 9 "Industry, innovation and infrastructure"; SDG 11 "Sustainable cities and communities"; SDG 13 "Climate action".

In accordo, infine, con quanto richiesto dal Green Bond Framework citato, il presente documento è composto come descritto nel seguito.

Tabella riepilogativa delle emissioni 2017, 2018 e 2019 con indicazione della capacità installata e della CO2 evitata cumulata per tutti gli anni di rendicontazione del Green Bond Report.

Tabella A "Indicatori finanziari", che rendiconta:

  • la capacità e il valore dell'"investimento in divisa" approvati dal Consiglio di Amministrazione e/o dal Comitato Investimenti, e annunciati al mercato finanziario attraverso comunicati stampa dedicati;
  • il valore dell'"investimento in euro", calcolato tenendo in considerazione il tasso di cambio medio degli anni 2017-2019 (per i progetti definiti nel 2017), il tasso di cambio medio degli anni 2018-2020 (per i progetti definiti nel 2018) e/o il tasso di cambio medio degli anni 2019-2021 (per i progetti definiti nel 2019) del relativo Piano Industriale di Enel;
  • la quota dei proventi del green bond allocati sul progetto determinata per differenza tra il totale dei costi capitalizzati alle date del 31 dicembre 2017, 31 dicembre 2018 e/o 31 dicembre 2019 e l'ammontare dei finanziamenti ricevuti da terze parti per lo specifico progetto(2). Gli importi dei proventi allocati sui progetti rispettivamente nel 2017, nel 2018 e nel 2019 sono stati utilizzati nei rispettivi anni di riferimento;
  • la data di entrata in esercizio corrispondente al momento in cui l'impianto ha prodotto il primo kWh. A tal proposito si segnala l'entrata in esercizio della totalità degli impianti associati ai tre green bond(3).
  • Tabella B "Indicatori ESG", che riporta il beneficio ambientale in termini di CO2 evitata effettiva. In particolare, con riferimento a:

progetti rinnovabili:

  • il quantitativo di produzione effettiva (fatta eccezione per gli impianti di repowering la cui quota di produzione non è scorporabile dal resto dell'impianto);
  • il quantitativo di CO2 evitata effettiva, determinato moltiplicando la produzione effettiva per il fattore emissivo legato alla produzione di energia termoelettrica specifico del Paese in cui ha sede l'impianto (fonte dei fattori emissivi: Enerdata - estrazione dell'8 marzo 2023);

– il valore cumulato della produzione effettiva e della relativa CO2 evitata per tutti gli anni di rendicontazione del Green Bond Report;

progetti di Enel Grids, sono riportati, tra gli altri, i seguenti indicatori:

  • l'indice di cavizzazione, determinato dal rapporto tra la lunghezza delle linee in cavo e la lunghezza totale delle linee. L'incremento di tale indice nel tempo è dovuto a un aumento della lunghezza di linea in cavo aereo e interrato a svantaggio della linea in conduttori nudi; in particolare, i principali benefíci ambientali riguardano il contenimento dell'attività di taglio piante e di drastica riduzione del rischio di elettrocuzione e collisione per l'avifauna;
  • l'automazione della rete, che corrisponde al rapporto tra RCP (Remote Controlled Point) e trasformatori a media/bassa tensione;
  • le perdite tecniche di rete, principalmente legate alle caratteristiche/funzionalità della rete. Tali perdite vengono di norma calcolate attraverso modelli statistici o benchmark. Una riduzione delle perdite tecniche di rete produce una riduzione dell'energia da generare e una conseguente riduzione delle emissioni e del consumo di materie prime;
  • l'eliminazione dei trasformatori in olio con PCB permette di abbattere il rischio di contaminazione di un composto non più in produzione dagli anni Ottanta classificato come ecotossico e bioaccumulabile;
  • il risparmio energetico viene rappresentato in termini di "energia risparmiata" in MWh in luogo della CO2 evitata (t) per rendicontare specificamente l'efficientamento ottenuto grazie all'impiego di trasformatori cosiddetti "in ecodesign" e all'ottimizzazione delle reti MT come differenza tra perdite rilevate prima e dopo tali interventi.
  • Tabella C "Ulteriori indicatori ESG", che riporta, ove possibile e rilevante(4), come previsto nella "second party opinion"(5), i seguenti indicatori per i progetti rinnovabili:
    • i consumi di acqua relativi ai dati rendicontati per gli impianti nel solo periodo successivo all'entrata in esercizio (dal momento che non sussistono più impianti in stato "under construction" finanziati dai green bond);
    • i progetti per la protezione o il ripristino della biodiversità promossi da Enel in relazione all'operatività dell'impianto;

(2) Nel caso in cui la stessa società si occupi della realizzazione di più progetti, l'allocazione della quota di green bond allo specifico progetto è avvenuta utilizzando come driver la capacità.

(3) Nel corso del 2022 sono passati in status "in operation" i 19 MW di capacità installata residui che si riferiscono agli impianti di repowering idroelettrici italiani di Isola Serafini I e II, Mucone I e II. In particolare, per Isola Serafini si segnala una variazione della metodologia di calcolo della capacità del repowering avvenuto. Viene infatti considerata come capacità finale dell'impianto quella limitata dalla potenza dell'alternatore rispetto a quella che si otterrebbe considerando la potenza massima delle turbine.

(4) Si considerano rilevanti i progetti relativi a impianti rinnovabili con capacità superiore a 20 MW.

(5) L'indicatore "Materiale riutilizzato/riciclato a seguito di revamping" non è applicabile, poiché i proventi del green bond non sono stati utilizzati per finanziare progetti di revamping nel 2017, nel 2018 e nel 2019.

  • i casi in cui il sito ha interrotto la propria operatività (fermo impianto) a causa di questioni legate alla gestione ambientale e ai relativi impatti;
  • gli incidenti mortali o con alte conseguenze ("Life Changing"(6)) occorsi al personale Enel;
  • le attività e i progetti svolti a supporto delle comunità locali nelle aree limitrofe all'impianto. L'indicatore relativo al numero dei beneficiari di tali progetti si riferisce alle persone a favore delle quali viene realizzata l'attività o il progetto.

Gli indicatori della tabella C sopracitati, a eccezione del consumo di acqua e del fermo impianto a causa di temi ambientali, sono riportati anche relativamente ai progetti di Enel Grids.

Tabella D "Informazioni complessive", che riporta i criteri, gli indicatori, le informazioni complessive e l'approccio che Enel ha adottato nello sviluppo dei progetti finanziati tramite i proventi del bond.

I dati sono calcolati in modo puntuale sulla base delle risultanze contabili, extracontabili e degli altri sistemi informativi di Enel, e validati dai relativi responsabili. Sono espressamente indicati dati determinati attraverso l'utilizzo di stime e il relativo metodo di calcolo.

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE EMISSIONI 2017, 2018 E 2019 CON INDICAZIONE DELLA CAPACITÀ INSTALLATA E DELLA CO2 EVITATA

Emissione Green Bond (GB) Area di investimento Proventi GB allocati
(mln €)
Capacità installata
(MW)
CO2 evitata
cumulata(1)
(t)
2017 Rinnovabili 1.238 3.355 25.875.420
2018 1.240
di cui nuovi progetti rinnovabili Rinnovabili 575 1.878 10.857.053
di cui nuovi progetti Enel Grids Grids 665 -(1)
2019 986 631 2.524.576
di cui nuovi progetti individuati nel 2019 Rinnovabili 65 631 2.524.576
di cui nuovi Capex su progetti 2018 Rinnovabili 342 n.a. -
di cui nuovi Capex su progetti 2017 Rinnovabili 579 n.a. -

(1) Per i progetti Enel Grids il risparmio energetico viene rappresentato in termini di "Energia risparmiata" (MWh) in luogo della CO2 evitata (t) per rendicontare specificamente l'efficientamento ottenuto grazie all'impiego di trasformatori cosiddetti "in ecodesign" e all'ottimizzazione delle reti MT come differenza tra perdite rilevate prima e dopo tali interventi. Il dato per il 2022 ammonta a 2.963 MWh di energia risparmiata.

(6) Sono gli infortuni che hanno provocato conseguenze sulla salute tali da cambiare per sempre la vita di una persona (per esempio, amputazioni di arti, paralisi, danni neurologici ecc.).

Green Bond | 2017 |

Tabella A – Indicatori finanziari

Tecnologia Status Capacità
(MW)
Data di Investimento
Proventi GB
(valori in divisa)
Proventi GB
allocati
Paese Nome
progetto
entrata in
esercizio
Divisa Valori in
divisa (mln)
Controvalore
in euro (mln)(1)
allocati
nel 2017
(mln euro)
nel 2019
(mln euro)
(2)
USA Red Dirt Eolico In Operation 300 nov-17 USD 420 378 77 -
USA Thunder Ranch Eolico In Operation 298 nov-17 USD 435 392 132 -
USA Hilltopper Eolico In Operation 185 nov-18 USD 325 293 166 -
USA Stillwater
Solar II
Solare In Operation 27 mag-18 USD 40 36 48 -
USA Woods Hill Solare In Operation 25 dic-17 USD 44 41 36 -
USA Rattlesnake
Creek
Eolico In Operation 320 dic-18 USD 430 387 204 -
USA Rock Creek Eolico In Operation 300 ott-17 USD 500 450 73 -
BRASILE Horizonte MP Solare In Operation 103 feb-18 USD 110 99 43 -
BRASILE Delfina Eolico In Operation 209 ago-17 USD 440 364 33 -
CILE Cerro Pabellón Geotermico In Operation 81 ago-17 USD 420 347 57 -
CILE Sierra Gorda Eolico In Operation 112 dic-16 USD 215 194 17 -
PERÙ Wayra Eolico In Operation 132 mar-18 USD 165 149 82 -
PERÙ Rubi Solare In Operation 180 nov-17 USD 170 153 68 -
ITALIA Vari progetti(3) Geotermico/
Idroelettrico
In Operation 34 - EUR 113 113 66 -
CANADA Riverview Eolico In Operation 105 apr-20 CAD 8 81
CANADA Castel Rock
Ridge 2
Eolico In Operation 29 mar-20 CAD 210 187 2 23
MESSICO Magdalena 2 Solare In Operation 220 set-19 USD 165 136 9 112
MESSICO Amistad II Eolico In Operation 100 dic-19 USD 115 97 22 55
MESSICO Amistad III Eolico In Operation 108 feb-20 USD 11 59
MESSICO Amistad IV Eolico In Operation 162 dic-20 USD 305 269 18 57
MESSICO Dolores Eolico In Operation 274 mag-20 USD 290 255 36 192
PANAMA Estrella Solar Solare In Operation 8 ago-18 USD 8 7 5 -
ZAMBIA Ngonye Solare In Operation 34 mar-19 USD 40 34 10 -
ITALIA Vari progetti(4) Geotermico/
Idroelettrico
8 - EUR 43 43 14 -
TOTALE 1.238 579

(1) Il valore in euro (EUR) dell'investimento è riportato a titolo indicativo, sebbene faccia fede l'investimento in dollari americani (USD) dove applicabile. Il tasso di cambio utilizzato per i progetti allocati nel green bond 2017 è pari a 1,11 USD/EUR, per i progetti allocati nel green bond 2018 il tasso di cambio è pari a 1,19 USD/EUR mentre per i progetti di cui è stato aggiornato il valore dell'investimento – compresi quelli con nuovi Capex individuati nel GB 2019 – il tasso di cambio è pari a 1,21.

(2) Allocati ulteriori proventi su alcuni progetti rinnovabili, già individuati nel green bond 2017 e 2018, per i quali sono emersi nuovi costi capitalizzati.

(3) Dati aggregati relativi a 24 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico.

(4) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico.

Tabella B – Indicatori ESG

Paese Nome progetto Produzione 2022
(GWh)
CO2
evitata
2022 (t)
Produzione 2017-2022
(GWh)
CO2
evitata 2017-2022
(t)
USA Red Dirt 1.013 624.620 5.147 3.253.855
USA Thunder Ranch 852 525.450 5.210 3.305.419
USA Hilltopper 621 382.546 2.326 1.445.543
USA Stillwater Solar II 24 14.572 97 61.905
USA Woods Hill 31 18.821 135 84.554
USA Rattlesnake Creek 1.165 718.195 4.519 2.802.047
USA Rock Creek 1.160 715.099 5.544 3.504.193
BRASILE Horizonte MP 125 73.500 781 441.993
BRASILE Delfina 805 472.285 4.408 2.479.669
CILE Cerro Pabellón 264 219.675 1.223 939.254
CILE Sierra Gorda 338 280.819 2.056 1.574.334
PERÙ Wayra 618 293.973 2.905 1.424.938
PERÙ Rubi 452 214.836 2.174 1.067.162
ITALIA Vari progetti(1) 173 78.057 582 278.954
CANADA Riverview 347 224.157 923 604.297
CANADA Castel Rock Ridge 2 101 65.486 279 183.033
MESSICO Magdalena 2 518 293.793 1.500 837.394
MESSICO Amistad II 15 8.590 192 103.391
MESSICO Amistad III - 3 168 90.060
MESSICO Amistad IV 40 22.627 128 69.730
MESSICO Dolores 816 462.740 1.917 1.069.643
PANAMA Estrella Solar 9 8.336 40 31.370
ZAMBIA Ngonye 58 60.958 210 216.547
ITALIA Vari progetti(2) - 62 12 6.136

(1) Dati aggregati relativi a 24 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico. La quota di produzione del solo repowering non è scorporabile dal resto dell'impianto poiché non è possibile stabilire con precisione quale sia la quota di energia immessa in rete esclusivamente dovuta all'aumento di potenza.

(2) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico. La quota di produzione del solo repowering non è scorporabile dal resto dell'impianto poiché non è possibile stabilire con precisione quale sia la quota di energia immessa in rete esclusivamente dovuta all'aumento di potenza.

Tabella C – Ulteriori indicatori ESG

Paese Nome progetto Consumo di
acqua m3(1)
Azioni di
protezione/
ripristino della
biodiversità (n.)
Arresto
dell'impianto o
fermata del sito
a causa di temi
ambientali (n.)
Incidenti
(mortali e "Life
Changing") (n.)
Progetti
sociali (n.)
Beneficiari dei
progetti
sociali (n.)
USA Red Dirt - - - - 1 20
USA Thunder Ranch - - - - 1 20
USA Hilltopper - - - - 1 38.000
USA Stillwater Solar II - - - - - -
USA Woods Hill - - - - 2 400
USA Rattlesnake Creek - - - - - -
USA Rock Creek - - - - - -
BRASILE Horizonte MP 658 2 - - 3 918
BRASILE Delfina - 2 - - 4 719
CILE Cerro Pabellón 6.289 - - - 1 25
CILE Sierra Gorda - 1 - - 1 35
PERÙ Wayra - 1 - - 7 3.725
PERÙ Rubi - - - - 9 4.584
ITALIA Vari progetti(2) - 1 - - 4 139
CANADA Riverview - - - - 3 114
CANADA Castel Rock Ridge 2 - - - - 1 80
MESSICO Magdalena 2 2.759 - - - 4 198
MESSICO Amistad II - - - - 2 51
MESSICO Amistad III - - - - 3 98
MESSICO Amistad IV - - - - 4 121
MESSICO Dolores - 2 - - 6 157
PANAMA Estrella Solar 28 - - - 1 40
ZAMBIA Ngonye - - - - 1 594
ITALIA Vari progetti(3) - - - - 2 6

(1) Consumo di acqua a uso industriale relativo ai dati di prelievo idrico in esercizio dell'impianto.

(2) Dati aggregati relativi a 24 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico.

(3) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. Le tecnologie interessate sono geotermia e idroelettrico.

Tabella A – Indicatori finanziari

Investimento (valori in divisa) Proventi GB Proventi GB
Paese Nome
progetto
Tecnologia Status Capacità
(MW)
Data di
entrata in
esercizio
Divisa Valori in divisa
(mln)
Controvalore
in euro (mln)(1)
allocati
nel 2018
(mln euro)
allocati
nel 2019
(mln euro)
(2)
USA Diamond
Vista
Eolico In Operation 300 dic-18 USD 400 336 100 -
USA Fenner
Repowering
Eolico In Operation 29 dic-18 USD 29 24 21 -
USA High
Lonesome
I+II
Eolico In Operation 500 dic-19 USD 720 595 81 75
USA Roadrunner Solare In Operation 497 giu-20 USD 436 366 30 141
GERMANIA Cremzow Altro In Operation 22 feb-19 USD 17 17 9 -
GRECIA Kafireas Eolico In Operation 154 ott-19 EUR 300 300 64 126
COLOMBIA El Paso Solare In Operation 86 ott-19 USD 70 59 54 -
USA Aurora Solare In Operation 150 giu-17 USD 290 244 181 -
USA Little Elk Eolico In Operation 74 dic-15 USD 130 107 5 -
USA Chisholm
View II
Eolico In Operation 65 dic-16 USD 90 76 29 -
TOTALE 575 342

(1) Il valore in euro (EUR) dell'investimento è riportato a titolo indicativo, sebbene faccia fede l'investimento in dollari americani (USD) dove applicabile. Il tasso di cambio utilizzato per i progetti allocati nel green bond 2017 è pari a 1,11 USD/EUR, per i progetti allocati nel green bond 2018 il tasso di cambio è pari a 1,19 USD/EUR mentre per i progetti di cui è stato aggiornato il valore dell'investimento – compresi quelli con nuovi Capex individuati nel GB 2019 – il tasso di cambio è pari a 1,21.

(2) Allocati ulteriori proventi su alcuni progetti rinnovabili, già individuati nel green bond 2017 e 2018, per i quali sono emersi nuovi costi capitalizzati.

Tabella B – Indicatori ESG

Paese Nome progetto Produzione 2022
(GWh)
CO2
evitata
2022 (t)
Produzione 2018-
2022 (GWh)
CO2
evitata 2018-
2022 (t)
USA Diamond Vista 1.224,42 754.741,17 4.673,23 2.897.937,43
USA Fenner Repowering(1) 86,70 53.440,59 248,05 151.040,18
USA High Lonesome I+II 1.192,22 734.890,56 4.044,08 2.453.745,97
USA Roadrunner 1.009,42 622.211,80 2.847,63 1.729.630,29
GERMANIA Cremzow - - - -
GRECIA Kafireas 468,40 272.164,73 1.377,09 909.700,22
COLOMBIA El Paso 149,96 94.583,63 415,16 324.880,79
USA Aurora 308,50 190.161,16 1.039,08 654.277,10
USA Little Elk 307,89 189.782,69 1.626,10 1.028.123,22
USA Chisholm View II 240,66 148.344,45 1.119,87 707.717,34

(1) A differenza degli altri repowering, l'impianto di Fenner ha subíto un'estensione della vita utile e non un aumento di capacità (MW), pertanto i dati di capacità e produzione si riferiscono all'impianto nel suo complesso.

Green Bond | 2018 |

Tabella C – Ulteriori indicatori ESG

Paese Nome progetto Consumo di
acqua m3(1)
Azioni di
protezione/
ripristino della
biodiversità (n.)
Arresto
dell'impianto
o fermata
del sito a
causa di temi
ambientali (n.)
Incidenti
(mortali e "Life
Changing") (n.)
Progetti sociali
(n.)
Beneficiari dei
progetti sociali
(n.)
USA Diamond Vista - - - - 2 505
USA Fenner Repowering - - - - 1 150
USA High Lonesome I+II - - - - - -
USA Roadrunner - - - - - -
GERMANIA Cremzow - - - - - -
GRECIA Kafireas - - - - 4 332
COLOMBIA El Paso - - - - 3 1.448
USA Aurora - - - - 2 100
USA Little Elk - - - - - -
USA Chisholm View II - - - - - -

(1) Consumo di acqua a uso industriale relativo ai dati di prelievo idrico in esercizio dell'impianto.

Tabella A – Indicatori finanziari

Paese Cluster progetto Cluster Status Investimenti in
valuta (mln)
Proventi green
bond allocati sul
progetto nel 2018
(mln euro)
ITALIA Smart meter Asset Development (1) - 46
ITALIA Smart grid Asset Development (2) - 21
ITALIA Quality&Efficiency Asset Development (2) - 305
ITALIA Other ICT Investment Asset Development (2) - 52
Total Asset Development 824 424
ITALIA Maintenance Asset Management (2) - 242
Total Asset Management 452 242
Total Asset Development and
Asset Management Country Italy
1.276 666

(1) Il consuntivo del progetto al 31 dicembre 2018 è composto da circa 420 milioni di euro di contatori e concentratori che entrano in esercizio nello stesso mese della posa e di circa 26 per sistema centrale di telegestione e relativo software.

(2) I consuntivi sono composti da un numero molto elevato di interventi che comprendono attività iniziate in anni precedenti e concluse nell'anno in corso, attività iniziate nell'anno in corso e concluse nello stesso anno e attività iniziate nell'anno e non ancora concluse al 31 dicembre 2018.

Tabella B – Indicatori ESG

PAESE - ITALIA Cavizzazione
(%)
Automazione
della rete (%)
Trasformatori
in olio con
PCB rimossi
(n.)
Utenti finali
con smart
meter attivi
(mln)
Unità
produzione
rinnovabili
connesse
alla rete (n.)
Nuovi "user"
connessi alla
rete (n.)
Perdite
tecniche
di rete (%)
Energia
risparmiata
(MWh)(1)
Total Asset Development - - - 31,56 203.919 10.584 -
Total Asset Management 75,9 - 147 - - - 3,35 2.963

(1) Per i progetti Enel Grids il risparmio energetico viene rappresentato in termini di "energia risparmiata" in MWh in luogo della CO2 evitata (t) per rendicontare specificamente l'efficientamento ottenuto grazie all'impiego di trasformatori cosiddetti "in ecodesign" e all'ottimizzazione delle reti MT come differenza tra perdite rilevate prima e dopo tali interventi.

Tabella C – Ulteriori indicatori ESG

Paese Incidenti (mortali e "Life
Changing") (n.)
Progetti sociali (n.) Beneficiari dei progetti
sociali (n.)
Progetti di biodiversità
(n.)(1)
ITALIA - 351 383.801 12

(1) La riduzione del numero di progetti di biodiversità rispetto al 2021 è dovuta a una modifica dei criteri di rendicontazione che hanno comportato un accorpamento di più progetti.

Green Bond | 2019 |

Tabella A – Indicatori finanziari

Investimenti
(valori in divisa)
Proventi Proventi Proventi
Paese Nome
progetto
Tecnologia Status Capacità
(MW)
Data di
entrata in
esercizio
Divisa Valori
in divisa
(mln)
Controvalore
in euro (mln)(1)
GB allocati
nel 2017
(mln euro)
GB allocati
nel 2018
(mln euro)
GB allocati
nel 2019
(mln euro)
(2)
USA Whitney Hill Eolico In Operation 66 dic-19 USD 281 232 - - 10
USA Aurora Wind Eolico In Operation 299 dic-20 USD 450 401 - - 10
USA Cimarron
Bend 3
phase I
Eolico In Operation 199 dic-20 USD 281 248 - - 4
AUSTRALIA Cohuna Solare In Operation 34 giu-20 USD 42 37 - - 31
ITALIA Vari
progetti(3)
Idroelettrico In Operation 33 - EUR 55 55 - - 10
CANADA Riverview Eolico In Operation 105 apr-20 CAD 8 - 81
CANADA Castel Rock
Ridge 2
Eolico In Operation 29 mar-20 CAD 210 187 2 - 23
MESSICO Magdalena 2 Solare In Operation 220 set-19 USD 165 136 9 - 112
MESSICO Amistad II Eolico In Operation 100 dic-19 USD 115 97 22 - 55
MESSICO Amistad III Eolico In Operation 108 feb-20 USD 11 - 59
MESSICO Amistad IV Eolico In Operation 162 dic-20 USD 305 269 18 - 57
MESSICO Dolores Eolico In Operation 274 mag-20 USD 290 255 36 - 192
USA High
Lonesome
I+II
Eolico In Operation 500 dic-19 USD 720 595 - 81 75
USA Roadrunner Solare In Operation 497 giu-20 USD 436 366 - 30 141
GRECIA Kafireas Eolico In Operation 154 ott-19 USD 300 300 - 64 126
TOTALE 986

(1) Il valore in euro (EUR) dell'investimento è riportato a titolo indicativo, sebbene faccia fede l'investimento in dollari americani (USD) dove applicabile. Il tasso di cambio utilizzato per i progetti allocati nel green bond 2017 è pari a 1,11 USD/EUR, per i progetti allocati nel green bond 2018 il tasso di cambio è pari a 1,19 USD/EUR mentre per i progetti di cui è stato aggiornato il valore dell'investimento – compresi quelli con nuovi Capex individuati nel GB 2019 – il tasso di cambio è pari a 1,21.

(2) Allocati ulteriori proventi su alcuni progetti rinnovabili, già individuati nel green bond 2017 e 2018, per i quali sono emersi nuovi costi capitalizzati.

(3) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. La tecnologia interessata è idroelettrica.

Tabella B – Indicatori ESG

Paese Nome progetto(1) Produzione 2022 (GWh) CO2 evitata 2022 (t) Produzione
2019-2022 (GWh)
CO2 evitata
2019-2022 (t)
USA Whitney Hill 207,54 127.926,68 601,23 365.286,19
USA Aurora Wind 1.184,80 730.314,75 1.914,90 1.159.927,41
USA Cimarron Bend 3 phase I 811,92 500.470,84 1.615,94 973.575,45
AUSTRALIA Cohuna 18,44 16.567,70 29,10 25.786,78
ITALIA Vari progetti(2) - - - -

(1) Per i progetti sui quali sono stati allocati nel 2019 nuovi Capex, in aggiunta a quanto già allocato nei green bond 2017 e 2018, per gli indicatori ESG si rimanda alle tabelle del perimetro 2017 e 2018.

(2) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. La tecnologia interessata è idroelettrica. La quota di produzione del solo repowering non è scorporabile dal resto dell'impianto poiché non è possibile stabilire con precisione quale sia la quota di energia immessa in rete esclusivamente dovuta all'aumento di potenza.

Tabella C – Ulteriori indicatori ESG

Paese Nome progetto(1) Consumo di
acqua m3(2)
Azioni di
protezione/
ripristino della
biodiversità (n.)
Arresto
dell'impianto o
fermata del sito
a causa di temi
ambientali (n.)
Incidenti
(mortali e "Life
Changing") (n.)
Progetti sociali
(n.)
Beneficiari dei
progetti sociali
(n.)
USA Whitney Hill - - - - - -
USA Aurora Wind - - - - - -
USA Cimarron Bend 3 phase I - - - - - -
AUSTRALIA Cohuna - - - - 7 268
ITALIA Vari progetti(3) - - - - 1 500

(1) Per i progetti sui quali sono stati allocati nel 2019 nuovi Capex, in aggiunta a quanto già allocato nei green bond 2017 e 2018, per gli indicatori ESG si rimanda alle tabelle del perimetro 2017 e 2018.

(2) Consumo di acqua a uso industriale relativo ai dati di prelievo idrico in esercizio dell'impianto.

(3) Dati aggregati relativi a 8 progetti italiani di piccole dimensioni. La tecnologia interessata è idroelettrica.

Tabella D – Informazioni complessive

CRITERIO INDICATORE DATI/APPROCCIO GB 2022
Numero e descrizione delle
segnalazioni identificate
attraverso il sistema di
monitoraggio Enel
Sono state ricevute cinque segnalazioni per presunte violazioni del principio
di rispetto per le diversità e non discriminazione. Delle cinque segnalazioni,
tre si sono concluse come non violazione e due come violazione per
condotte inappropriate da parte di singoli dipendenti relativamente ai
progetti finanziati con i proventi del GB. Per le due violazioni sono state poste
in essere le opportune azioni correttive.
Rispetto degli standard in
materia di diritti umani e
prevenzione delle violazioni
Risultati dell'analisi di rischio
a livello Paese in materia
di diritti umani
L'analisi di rischio a livello Paese condotta nelle aree di presenza del Gruppo
ha evidenziato un rischio medio percepito tra "da controllare" e "di alta
priorità"(1) per i temi in oggetto. La successiva valutazione delle pratiche e
delle politiche del Gruppo a presidio dei diritti umani è risultata "robusta"(2).
Sono stati comunque sviluppati piani di azione specifici per ciascun Paese di
presenza e, accanto a questi, un piano di miglioramento da gestire a livello
centrale al fine di armonizzare e integrare processi e politiche definite a
livello globale e applicate a livello locale.
Numero e descrizione delle
segnalazioni identificate
attraverso il sistema di
monitoraggio Enel
Nessuna segnalazione relativa ai progetti finanziati con i proventi del GB.
Rispetto dei diritti del lavoro Risultati dell'analisi di rischio
a livello Paese in materia
di diritti umani
L'analisi di rischio a livello Paese condotta nelle aree di presenza del Gruppo
ha evidenziato un rischio medio percepito "da controllare"(1) per i temi in
oggetto. La successiva valutazione delle pratiche e delle politiche del Gruppo
a presidio dei diritti umani è risultata "robusta"(2). Sono stati comunque
sviluppati piani di azione specifici per ciascun Paese di presenza e, accanto
a questi, un piano di miglioramento da gestire a livello centrale al fine di
armonizzare e integrare processi e politiche definite a livello globale e
applicate a livello locale.
Condizioni di lavoro (rapporti di
lavoro, formazione, condizioni
di salute e sicurezza, rispetto
Numero e descrizione delle
segnalazioni identificate
attraverso il sistema di
monitoraggio Enel
Nessuna segnalazione relativa ai progetti finanziati con i proventi del GB.
dell'orario di lavoro) Numero di incidenti
(mortali e "Life Changing")
Nessun incidente mortale o "Life Changing" è stato registrato sui progetti
finanziati con i proventi del GB.
Integrazione di fattori
ambientali e sociali
nella catena di fornitura –
Acquisti responsabili
Clausole etiche nei contratti
con i fornitori
Tramite le Condizioni Generali di Contratto, Enel richiede, tra l'altro, ai
propri appaltatori e subappaltatori l'adesione ai dieci princípi del Global
Compact delle Nazioni Unite, il rispetto e la protezione dei diritti umani
riconosciuti a livello internazionale, nonché il rispetto degli obblighi etico
sociali in tema di contrasto del lavoro minorile e tutela delle donne, parità di
trattamento, divieto di discriminazione, libertà sindacale, di associazione e
di rappresentanza, lavoro forzato, sicurezza e tutela ambientale, condizioni
igienico-sanitarie e altresì condizioni normative, retributive, contributive,
assicurative e fiscali.
Etica nel business (prevenzione
di corruzione e riciclaggio di
denaro sporco, frode, pratiche
anticoncorrenziali)
Numero e descrizione delle
segnalazioni identificate
attraverso il sistema di
monitoraggio Enel
Sono state ricevute tre segnalazioni riferite a conflitto di interessi/corruzione
per il perseguimento di interessi personali e/o a pregiudizio dell'Azienda.
Delle tre segnalazioni, due sono in corso di analisi alla data di disclosure non
finanziaria e una si è conclusa come non violazione.
Audit e controllo interno % dei processi di area/Paese
coperti da attività di audit
interno
Il livello di copertura annuale media dei processi tramite attività di audit
interno è pari al 53% relativamente all'area Rinnovabili e al 90% in Grids Italia.

(1) Rischio medio percepito: media dei livelli di rischio percepito individuato nei Paesi oggetto dell'analisi. Scala di riferimento rischi: 1. Rischio alto; 2. Rischio di alta priorità; 3. Rischio da controllare; 4. Rischio accettabile.

(2) Scala di riferimento dei valori di performance: Robusto (75%-100%); Buono (50%-75%); Sufficiente (25%-50%); Da migliorare (0%-25%).

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Curtatone, 3 00185 ROMA RM Telefono +39 06 80961.1 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente sul Green Bond Report

Al Consiglio di Amministrazione della Enel S.p.A.

Siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") del Green Bond Report 2021 ( di seguito anche il "Report") della Enel S.p.A. (di seguito anche la "Società") costituito dalle seguenti tabelle: Tabella Riepilogativa delle Emissioni, Tabella A "Indicatori Finanziari", Tabella B "Indicatori ESG", Tabella C "Ulteriori Indicatori ESG", Tabella D "Informazioni Complessive" e dalle relative Note di Accompagnamento, predisposto in conformità al Green Bond Framework del Gruppo Enel. Il Green Bond Report 2022 è inserito nel Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Enel al 31 dicembre 2022.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Enel S.p.A. per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del Green Bond Report in conformità al Green Bond Framework del Gruppo Enel descritto nelle Note di Accompagnamento al paragrafo "Premessa e Criteri di Redazione" del Report.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di un Green Bond Report che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto del Green Bond Report 2022 e per la selezione e l'applicazione dei criteri e per la ragionevolezza delle valutazioni e delle stime nelle circostanze.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

Gruppo Enel Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità del Green Bond Report 2022 rispetto a quanto richiesto dal Green Bond Framework del Gruppo Enel descritto nelle Note di Accompagnamento al paragrafo "Premessa e Criteri di Redazione del Report. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che il Green Bond Report non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame limitato sul Green Bond Report ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sul Green Bond Report 2022 si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nel Green Bond Report, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

  • 1 ottenimento e lettura della second party opinion;
  • 2 colloqui con il personale responsabile a livello aziendale e di business per la gestione e la rendicontazione del Green Bond Report 2022;
  • 3 comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative incluse nel Green Bond Report 2022;
  • 4 interviste e discussioni con il personale della Direzione di Enel S.p.A. al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni al responsabile della predisposizione del Green Bond Report 2022;
  • 5 analisi documentali e procedure di tipo analitico al fine di verificare, su base campionaria, gli indicatori inclusi nel Green Bond Report 2022.

Conclusione

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il Green Bond Report 2022 della Enel S.p.A. non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al Green Bond Framework del Gruppo Enel indicato nelle Note di Accompagnamento al paragrafo "Premessa e Criteri di Redazione" del Report.

Altri aspetti

I dati riferiti ai Green Bond Report del 2017, 2018 e del 2019, presentati nelle tabelle del Green Bond Report 2022, sono stati sottoposti ad un esame limitato da parte di un altro revisore che in data 10 maggio 2018, 7 maggio 2019 e 8 aprile 2020 ha rispettivamente espresso su tali Green Bond Report una conclusione senza rilievi.

Roma, 6 aprile 2023

KPMG S.p.A.

Marco Maffei Socio

DNV Business Assurance (DNV) has been commissioned by the management of ENEL SpA to carry out an independent verification of its Greenhouse Gas (GHG) emissions relative to the 2022 calendar year.

ENEL SpA has sole responsibility for preparation of the data and external report. DNV, in performing our assurance work, is responsible to the management of ENEL SpA. Our assurance statement, however, represents our independent opinion and is intended to inform all stakeholders including ENEL SpA..

Verified GHG Emissions
Greenhouse Gas Emissions t CO2-eq
Direct (Scope 1) GHG Emissions (*) 53 066 418
Energy Indirect (Scope 2) GHG Emission (Located Based) 4 023 258
Energy Indirect (Scope 2) GHG Emission (Market Based) 6 058 887
Other Indirect (Scope 3) GHG Emissions 75 802 921
of which use of natural gas sold in the retail market 22 900 783
CO2 biogenic from biomass combustion (**) 114 838
(*) it includes CH4 and N2O biogenic emissions from combustion
(**) direct CO2 biogenic emissions are reported separately as per §4 of The GHG Protocol

Assurance Opinion

Based on the verification process conducted by DNV as explained in the annex of this statement:

  • we provide a reasonable assurance of Scope 1, Scope 2 and the Scope 3 GHG emissions associated to use of natural gas sold in the retail market of ENEL GHG Inventory as DNV found to be
    • o materially correct;
    • o a fair representation of GHG emissions information; and
    • o in accordance with the Verification Criteria
  • we provide a limited assurance of the remaining Scope 3 GHG Emissions of ENEL GHG Inventory as no evidence was found showing to be
    • o not materially correct;
    • o not a fair representation of GHG emissions information; and
    • o not in accordance with the Verification Criteria

DNV Business Assurance USA, Inc. XX April 2023

Lead Verifier Technical Reviewer Approver Francisco Zamarron Piergiorgio Moretti David Tellez

DNV Business Assurance USA, Inc., 155 Grand Ave, Oakland, CA 94612

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Sustainability-Linked Financing Report

Indice:

1. Introduzione
  1. Elenco dei titoli obbligazionari sustainability-linked emessi da Enel

3. Performance dei KPI di Enel

  • 3.1 Performance del KPI #1
  • 3.2 Performance del KPI #2
  • 3.3 Performance del KPI #3
  • 3.4 Performance del KPI #4
  • 3.5 Performance del KPI #5

4. Verifica sulla performance dei KPI di Enel

1. Introduzione

In linea con il Sustainability-Linked Financing Framework pubblicato da Enel sul proprio sito web(1), Enel emette e struttura strumenti finanziari legati al raggiungimento di predeterminati Sustainability Performance Targets (SPT). Enel e/o le sue controllate emettono obbligazioni sustainability-linked, SDG Commercial Paper e sottoscrivono prestiti sustainability-linked, derivati sustainability-linked su tassi di cambio e tassi di interesse, garanzie sustainability-linked, legati a SPT relativi a cinque KPI, che contribuiscono all'SDG 7 (Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni), all'SDG 13 (Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze), nonché agli obiettivi ambientali stabiliti dall'Unione europea nel regolamento sulla tassonomia UE, con particolare attenzione all'obiettivo della mitigazione del clima.

Riepilogo su KPI e Sustainability Performance Targets (SPT)

KPI Valore consuntivo Sustainability Performance Targets (SPT)
2022 2022 2023 2024 2025 2030 2040
KPI #1
Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia
(gCO2eq/kWh)(2)
229 148 140 130 72 0
KPI #2
Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power
(gCO2eq/kWh)
218 135 73 0
KPI #3
Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq)
22,9 20,9 11,4 0
KPI #4
Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)(3)
63,1 60% 65% 66% 76% 85% 100%
KPI #5
Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)
81,9% >80%
Obiettivi: Superato

(1) Enel - Sustainability-Linked Financing Framework – Febbraio 2023.

(2) Nelle versioni precedenti del Sustainability-Linked Financing Framework di Enel e nella documentazione degli strumenti finanziari emessi in conformità a tali versioni, il KPI #1 "Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)" era definito come "Ammontare delle emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) (gCO2eq/kWh)".

(3) Dal calcolo sono esclusi 531,1 MW di capacità acquistata, derivanti da centrali acquisite dal Gruppo, secondo quanto previsto dalla documentazione contrattuale dei singoli strumenti.

2. Elenco dei titoli obbligazionari sustainability-linked emessi da Enel

ISIN Emittente Data di
emissione
Ammontare
emesso
Ammontare
residuo
Scadenza KPI SPT Data o
periodo di
riferimento
Target
raggiunti
nel 2021 e
2022
US29278GAL23 Enel Finance
International
NV ("EFI")
10/09/2019 1.500.000.000 \$ 1.500.000.000 \$ 10/09/2024 Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
55% 2021
XS2066706818 EFI 17/10/2019 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 17/06/2024 Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
55% 2021
XS2066706909 EFI 17/10/2019 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 17/06/2027 Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
55% 2021
XS2066706735 EFI 17/10/2019 500.000.000 € 500.000.000 € 17/10/2034 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
125 gCO2eq/
kWh
2030
XS2244418609 EFI 20/10/2020 500.000.000 £ 500.000.000 £ 20/10/2027 Percentuale
di capacità
installata
rinnovabile (%)
60% 2022
XS2353182020 EFI 17/06/2021 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 17/06/2027 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2353182293 EFI 17/06/2021 1.250.000.000 € 1.250.000.000 € 17/06/2030 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2353182376 EFI 17/06/2021 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 17/06/2036 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
82 gCO2eq/
kWh
2030
US29278GAM06 EFI 12/07/2021 1.250.000.000 \$ 1.250.000.000 \$ 12/07/2026 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29278GAN88 EFI 12/07/2021 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 12/07/2028 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29278GAP37 EFI 12/07/2021 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 12/07/2031 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29280HAB87 Enel Finance
America, LLC
("EFA")
12/07/2021 750.000.000 \$ 750.000.000 \$ 12/07/2041 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
82 gCO2eq/
kWh
2030

ISIN Emittente Data di
emissione
Ammontare
emesso
Ammontare
residuo
Scadenza KPI SPT Data o
periodo di
riferimento
Target
raggiunti
nel 2021 e
2022
XS2390400633 EFI 28/09/2021 1.250.000.000 € 1.250.000.000 € 28/05/2026 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2390400716 EFI 28/09/2021 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 28/05/2029 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2390400807 EFI 28/09/2021 1.250.000.000 € 1.250.000.000 € 28/09/2034 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
82 gCO2eq/
kWh
2030
XS2432293673 EFI 17/01/2022 1.250.000.000 € 1.250.000.000 € 17/11/2025 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
XS2432293756 EFI 17/01/2022 750.000.000 € 750.000.000 € 17/01/2031 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
XS2432293913 EFI 17/01/2022 750.000.000 € 750.000.000 € 17/01/2035 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
82 gCO2eq/
kWh
2030
XS2466363202 EFI 11/04/2022 750.000.000 £ 750.000.000 £ 11/04/2029 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
USN30707AN87 EFI 15/06/2022 750.000.000 \$ 750.000.000 \$ 15/06/2025 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29278GAW87 EFI 15/06/2022 750.000.000 \$ 750.000.000 \$ 15/06/2027 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
US29278GAX60 EFI 15/06/2022 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 15/06/2032 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
82 gCO2eq/
kWh
2030
US29278GAY44 EFI 15/06/2022 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 15/06/2052 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
0 gCO2eq/
kWh
2040

ISIN Emittente Data di
emissione
Ammontare
emesso
Ammontare
residuo
Scadenza KPI SPT Data o
periodo di
riferimento
Target
raggiunti
nel 2021 e
2022
XS2531420656 EFI 09/09/2022 1.000.000.000 € 1.000.000.000 € 09/03/2029 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
US29278GAZ19 EFI 14/10/2022 750.000.000 \$ 750.000.000 \$ 14/10/2025 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
148
gCO2eq/
kWh
2023
US29280HAA05 EFA 14/10/2022 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 14/10/2027 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
140
gCO2eq/
kWh
2024
US29278GBA58 EFI 14/10/2022 1.250.000.000 \$ 1.250.000.000 \$ 14/10/2032 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
82 gCO2eq/
kWh
2030
US29278GBB32 EFI 14/10/2022 1.000.000.000 \$ 1.000.000.000 \$ 14/10/2052 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
0 gCO2eq/
kWh
2040
XS2589260723 EFI 20/02/2023 750.000.000 € 750.000.000 € 20/02/2031 Intensità delle
emissioni di GHG
Scope 1 relative
alla produzione
di energia
(gCO2eq/kWh)
130
gCO2eq/
kWh
2025
Percentuale di
Capex allineata
alla tassonomia
dell'UE (%)
>80% 2023-
2025
XS2589260996 EFI 20/02/2023 750.000.000 € 750.000.000 € 20/02/2043 Intensità delle
emissioni di
GHG Scope
1 e 3 relative
all'Integrated
Power (gCO2eq/
kWh)
0 gCO2eq/
kWh
2040
Emissioni
assolute di GHG
Scope 3 relative
al Gas Retail
(MtCO2eq)
0 MtCO2eq 2040
Totale 28.055.175 €eq
(4)
28.055.175 €eq
(5)

(4) Calcolato con i seguenti tassi di cambio: EUR/USD FX e EUR/GBP FX al 30 dicembre 2022.

(5) Calcolato con i seguenti tassi di cambio: EUR/USD FX e EUR/GBP FX al 30 dicembre 2022.

3. Performance dei KPI di Enel

a. KPI #1: Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)

KPI #1: Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)(6)

Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) Scope 1 di Gruppo (gCO2eq/kWh)

  • Definizione/Metodologia: emissioni di gas a effetto serra Scope 1 del Gruppo (incluse CO2, CH4 e N2 O) derivanti dalla generazione di energia e misurate in grammi di CO2eq per kWh, come definito e dettagliato nella documentazione delle operazioni sustainability-linked e in linea con il GHG Protocol(7).
  • Razionale: il KPI misura la performance di Enel rispetto alla strategia di decarbonizzazione del suo mix di produzione energetica, che sarà pienamente raggiunto entro il 2040, mitigando allo stesso tempo le emissioni dirette provenienti dalla sua più rilevante fonte Scope 1, che rappresenta oltre il 99% delle emissioni totali Scope 1.
  • Materialità: nel 2022, il KPI #1 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia rappresenta il 39,2% del totale dell'impronta di carbonio di Enel ed è equivalente a 52,1 MtCO2eq.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: dal 2015 Enel ha fissato una serie di obiettivi per ridurre le emissioni dirette di gas serra derivanti dalla propria attività di generazione di energia, aumentando il livello di ambizione in ogni aggiornamento effettuato, allineandosi allo scenario climatico più ambizioso disponibile.

Sempre nel 2015, Enel ha stabilito il suo primo science-based target allineato allo scenario "well below 2 degrees", volto a ridurre l'intensità di carbonio del 25% rispetto al 2007 (raggiungendo 350 gCO2eq/kWh).

Nel 2019, Enel, avendo raggiunto l'obiettivo al 2020 con un anno di anticipo, ha annunciato al 2030 un nuovo obiettivo science-based allineato allo scenario "well below 2 degrees" portando la percentuale di riduzione delle emissioni dal 70% all'80% rispetto al 2017 (da 125 gCO2eq/kWh a 82 gCO2eq/kWh), ora allineato allo scenario 1,5 °C.

Nel 2021, Enel ha annunciato di aver anticipato di 10 anni il raggiungimento dell'obiettivo di completa decarbonizzazione, portandolo dal 2050 al 2040. Tale obiettivo è stato certificato da SBTi nel 2022 insieme all'aggiornamento dell'obiettivo al 2030, che passa da 82 gCO2eq/kWh a 72 gCO2eq/kWh, incrementando anche in questo caso il livello di ambizione. Dal 2020, Enel ha definito anche obiettivi annuali di breve termine per rendere maggiormente visibile il proprio percorso verso la piena decarbonizzazione. Questi obiettivi sono stati fissati in diversi aggiornamenti del Piano Strategico e prevedono le seguenti soglie: 148 gCO2eq/kWh al 2023, 140 gCO2eq/kWh al 2024 e 130 gCO2eq/kWh al 2025.

  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
2020
(consuntivo)
2021
(consuntivo)
2022
(consuntivo)
2023
(target)
2024
(target)
2025
(target)
2030
(target)
2040
(target)
KPI #1 Performance 214 225 229 148 140 130 72 0
Gap vs 2023 66 77 81
Gap vs 2024 74 85 89 8
Gap vs 2025 84 95 99 18 10
Gap vs 2030 132 143 147 76 68 58
Gap vs 2040 214 225 229 148 140 130 72

Performance del KPI #1 di Enel e relativi SPT

(6) Nelle versioni precedenti del Sustainability-Linked Financing Framework di Enel e nella documentazione degli strumenti finanziari emessi in conformità a tali versioni, il KPI #1 "Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh)" era definito come "Ammontare delle emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) (gCO2eq/kWh)".

(7) Il GHG Protocol fornisce i greenhouse gas accounting standard (https://ghgprotocol.org/).

b. KPI #2: Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh)

KPI #2: Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh)

Emissioni combinate di gas a effetto serra del Gruppo, Scope 1 (comprese CO2, CH4 and N2 O) derivanti dalla produzione di energia e Scope 3 derivanti dalla produzione di elettricità acquistata e venduta ai clienti finali, misurate in grammi di CO2eq per kWh.

  • Definizione/Metodologia: metrica calcolata come combinazione delle emissioni di gas a effetto serra del Gruppo, Scope 1 (incluse CO2, CH4 and N2 O) (misurate in gCO2eq) e Scope 3 derivanti dalla produzione di energia elettrica acquistata e venduta ai clienti finali (misurata in gCO2eq) (che costituisce un elemento della sottocategoria "3-Combustibili e attività connesse all'energia" del "GHG Protocol-Scope 3 standard"), diviso per la produzione di energia elettrica (misurata in kWh) e l'elettricità acquistata (misurata in kWh). La metodologia è definita e dettagliata nella documentazione delle pertinenti operazioni sustainability-linked e in linea con il GHG Protocol.
  • Razionale: il KPI #2 copre tutta l'energia elettrica venduta da Enel ai clienti finali, proveniente sia dalla produzione propria di Enel sia dall'energia elettrica acquistata da terzi.
  • Materialità: nel 2022, il KPI #2 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power ha rappresentato il 60,6% dell'impronta di carbonio totale di Enel, equivalente a 80,6 MtCO2eq, di cui le emissioni di Group Scope 1 CO2eq dalla produzione di energia hanno rappresentato il 39,2%, equivalenti a 52,1 MtCO2eq, e le emissioni di Group Scope 3 CO2 dalla produzione di energia acquistata e rivenduta al cliente finale hanno rappresentato il 21,4%, equivalenti a 28,5 MtCO2eq.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: a novembre 2022 Enel ha annunciato l'obiettivo di ridurre le emissioni del suddetto KPI a 135 gCO2eq/kWh entro il 2025. A dicembre 2022, la SBTi ha convalidato i seguenti obiettivi al 2030 e 2040 poiché in linea con lo scenario "1.5 °C climate goal": ridurre il 100% delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1) derivanti dalla produzione di energia elettrica e delle emissioni indirette di gas serra (Scope 3) derivanti dai combustibili e dalle attività connesse all'energia, coprendo tutta l'elettricità venduta per kWh entro il 2040 rispetto al 2017 (332 gCO2eq/ kWh), con un obiettivo a medio termine di riduzione del 78% entro il 2030 (73 gCO2eq/kWh).
  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
2020
(consuntivo)
2021
(consuntivo)
2022
(consuntivo)
2025
(target)
2030
(target)
2040
(target)
KPI #2 Performance 194 203 218 135 73 0
Gap vs 2025 59 68 83
Gap vs 2030 121 130 145 62
Gap vs 2040 194 203 218 135 73

Performance del KPI #2 di Enel e relativi SPT

c. KPI #3: Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq)

KPI #3: Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq)

Emissioni assolute di gas serra (GHG – Scope 3) del Gruppo derivanti dall'utilizzo del gas venduto dal Gruppo Enel ai suoi clienti finali (misurate in MtCO2eq).

  • Definizione/Metodologia: le emissioni assolute in CO2 equivalenti di Scope 3 di Gruppo derivanti dall'utilizzo del gas venduto dal Gruppo Enel ai suoi clienti finali, come definito e dettagliato nella documentazione delle operazioni sustainability-linked e in linea con il GHG Protocol.
  • Razionale: il KPI #3 supporta l'obiettivo di Enel di completa decarbonizzazione, inclusa la catena del valore del business Gas Retail.
  • Materialità: nel 2022, il KPI #3 Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail rappresentava il 17,2% dell'impronta di carbonio totale di Enel equivalente a 22,9 MtCO2eq.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: a novembre 2022, Enel ha annunciato l'obiettivo di ridurre le emissioni del KPI #3 Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail raggiungendo 20,9 MtCO2 entro il 2025 e 11,4 MtCO2 entro il 2030. A dicembre 2022 la SBTi ha convalidato i seguenti obiettivi per il 2030 e il 2040, in linea con lo scenario "1.5 °C climate goal": riduzione del 100% delle emissioni entro il 2040 e del 55% entro il 2030, rispetto al valore osservato nel 2017 (25,3 MtCO2eq).
  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
2020
(consuntivo)
2021
(consuntivo)
2022
(consuntivo)
2025
(target)
2030
(target)
2040
(target)
KPI #3 Performance 21,9 22,3 22,9 20,9 11,4 0
Gap vs 2025 1,0 1,4 2,9
Gap vs 2030 10,5 10,9 11,5 9,5
Gap vs 2040 21,9 22,3 22,9 20,9 11,4

Performance del KPI #3 di Enel e relativi SPT

Metodologia di calcolo

d. KPI #4: Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)

KPI #4: Percentuale di capacità installata rinnovabile (%)

Percentuale della capacità installata di energia rinnovabile rispetto alla capacità installata totale (espressa in percentuale).

Definizione/Metodologia:

Capacità installata di energia rinnovabile (a) MW Capacità totale installata (b) MW Percentuale di capacità rinnovabile installata (a) / (b) %

I termini che si riferiscono al KPI #4 e all'SPT #4 sono dettagliati nella documentazione delle relative operazioni sustainability-linked.

  • Razionale: il KPI #4 supporta l'obiettivo di Enel di completa decarbonizzazione del suo mix tecnologico entro il 2040.
  • Materialità: il KPI #4 fornisce una rappresentazione globale del processo di decarbonizzazione del mix tecnologico del Gruppo, verso la completa adozione di energie rinnovabili entro il 2040.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: a novembre 2022, Enel ha rafforzato il suo obiettivo di raggiungere il 76% della capacità totale netta installata da fonti rinnovabili entro la fine del 2025. Il Gruppo prevede di aggiungere circa +21 GW alla propria capacità installata nel periodo 2023-2025, in linea con il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione allineati all'Accordo di Parigi. Si prevede che al 2025 la capacità rinnovabile consolidata ammonterà a ~61 GW, pari al 76% della generazione totale consolidata del Gruppo, con una produzione rinnovabile consolidata che dovrebbe raggiungere il 70%. Entro il 2030 la percentuale di capacità rinnovabile consolidata del Gruppo sarà pari all'85% e al 100% entro il 2040.
  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 7: Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.
2020 2021 2022 2023 2024 2025 2030 2040
(consuntivo) (consuntivo) (consuntivo) (target) (target) (target) (target) (target)
KPI #4 Performance 53,6% 57,5% 63,1% 65,0% 66,0% 76,0% 85,0% 100,0%
Gap vs 2021 3,9%
Gap vs 2022 9,5% 5,6%
Gap vs 2023 11,4% 7,5% 1,9%
Gap vs 2024 12,4% 8,5% 2,9% 1,0%
Gap vs 2025 22,4% 18,5% 12,9% 11,0% 10,0%
Gap vs 2030 31,4% 27,5% 21,9% 20,0% 19,0% 9,0%
Gap vs 2040 46,4% 42,5% 36,9% 35,0% 34,0% 24,0% 15,0%

Performance del KPI #4 di Enel e relativi SPT

e. KPI #5: Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)

KPI #5: Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)

Percentuale delle spese in conto capitale (da ora Capex), nell'arco di un determinato periodo, in attività che si qualificano come sostenibili dal punto di vista ambientale in base ai criteri di cui all'articolo 3 del regolamento sulla tassonomia UE (2020/852) (espressa in percentuale).

Definizione/Metodologia:

Metodologia di calcolo
Capex allineati alla tassonomia UE (a) EURbn
Totale dei Capex secondo quanto richiesto
dall'articolo 8 del regolamento sulla tassonomia UE (2020/852) (b) EURbn
Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (a) / (b) %

I termini che si riferiscono ai KPI #5 e ai TSS #5 sono dettagliati nella documentazione delle relative operazioni sustainability-linked e nella relazione annuale/rendiconti consolidati non finanziari.

  • Razionale: il KPI #5 supporta l'obiettivo di Enel di completa decarbonizzazione del suo mix tecnologico entro il 2040.
  • Materialità: il passaggio a zero emissioni di gas serra entro il 2040 richiederà ingenti investimenti da parte di Enel nei prossimi due decenni. La quota degli investimenti in conto capitale di Enel allineati con la tassonomia UE mostra quanto Enel stia investendo verso un modello di business carbon free.
  • Obiettivi intermedi e a lungo termine: a novembre 2022 Enel ha annunciato l'obiettivo di allineare almeno l'80% degli investimenti in conto capitale nel triennio 2023-2025 alla tassonomia UE.
  • Contributo all'obiettivo ambientale della UE: tutti e sei gli obiettivi ambientali definiti nel regolamento sulla tassonomia UE, con particolare attenzione alla Mitigazione dei Cambiamenti Climatici.
  • Contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU: SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

Performance del KPI #5 di Enel e relativi SPT

2020 2021 2022 2023-2025
(consuntivo) (consuntivo) (consuntivo) (target)
KPI #5 Performance - 82,0% 81,9% >80%

4. Verifica sulla performance dei KPI di Enel

I. Performance KPI #1

Al 31 dicembre 2022, l'ammontare di emissioni del KPI #1 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh) è uguale a [229] gCO2eq/ kWh.

L'Assurance Report di [KPMG], come verificatore esterno di Enel, del KPI #1 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia (gCO2eq/kWh) è disponibile alle pagine 558-562 del presente Report.

II. Performance KPI #2

Al 31 dicembre 2022, l'ammontare di emissioni del KPI #2 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh) è uguale a [218] gCO2eq/kWh.

L'Assurance Report di [KPMG], come verificatore esterno di Enel, del KPI #2 Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 e 3 relative all'Integrated Power (gCO2eq/kWh) è disponibile alle pagine 558-562 del presente Report.

III. Performance KPI #3

Al 31 dicembre 2022, l'ammontare di emissioni del KPI #3 Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq) è uguale a [22,9] MtCO2eq.

L'Assurance Report di [KPMG], come verificatore esterno di Enel, del KPI #3 Emissioni assolute di GHG Scope 3 relative al Gas Retail (MtCO2eq) è disponibile alle pagine 558-562 del presente Report.

IV. Performance KPI #4

Il valore percentuale del KPI #4 Percentuale di capacità installata rinnovabile (%) al 31 dicembre 2022 è uguale a 63,1%(8).

Capacità installata da energia rinnovabile (a) 53,030 MW Capacità totale installata (b) 84,047 MW Percentuale di capacità rinnovabile installata (a) / (b) 63,1%

Come conseguenza del calcolo di cui sopra, Enel ha soddisfatto gli obiettivi di performance di sostenibilità (SPT) nell'ambito di tutti gli strumenti legati a una percentuale di capacità installata rinnovabile pari o superiore al 60% al 31 dicembre 2022.

Metodologia di calcolo

L'Assurance Report di KPMG, come verificatore esterno di Enel, del KPI #4 Percentuale di capacità installata rinnovabile è disponibile al seguente link: https://www.enel.com/ investors/investing/sustainable-finance/sustainability-linked-finance.

(8) Per maggiori dettagli, si veda lo Statement di Enel sulla percentuale di capacità installata rinnovabile pubblicata sul sito web di Enel e disponibile al seguente link: https://www.enel.com/investors/investing/sustainable-finance/sustainability-linked-finance.

V. Performance KPI #5

Il valore percentuale del KPI #5 Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (%) al 31 dicembre 2022 è uguale a [81,9]%.

Capex allineati alla tassonomia UE (a) [12.351,0] EURmln Totale dei Capex secondo quanto richiesto dall'articolo 8 del regolamento tassonomia UE (2020/852) (b) [15.088,0] EURmln Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE (a) / (b) [81,9] %

L'Assurance Report di KPMG, come verificatore esterno di Enel, del KPI #5 Percentuale di Capex allineata alla tassonomia dell'UE è disponibile al seguente link: https://www. enel.com/it/investitori/sostenibilita.

Metodologia di calcolo

Concept design e realizzazione Gpt Group

Revisione testi postScriptum di Paola Urbani

Pubblicazione fuori commercio

A cura di Comunicazione Enel

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