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Pininfarina

Annual Report Apr 20, 2023

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022

GRUPPO PININFARINA

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022

Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 56.481.931,72 interamente versato Sede sociale in Torino, Via Montecuccoli 9 - Italia Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015

La Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2023.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

11 MAGGIO 2023

L'Assemblea ordinaria è stata indetta in prima convocazione per il giorno 11 maggio 2023 ore 11,00 presso una sala della Pininfarina S.p.A. in Cambiano (Torino), Via Nazionale 30.

ORDINE DEL GIORNO

    1. Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 e destinazione del risultato di esercizio.
    1. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui all'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998:
  • a. approvazione della prima sezione ai sensi del comma 3-bis;
  • b. deliberazione sulla seconda sezione ai sensi del comma 6.
    1. Approvazione di un piano di incentivazione monetaria di lungo termine per il periodo 2023–2027; deliberazioni inerenti e conseguenti.

INDICE

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO 5
IL GRUPPO PININFARINA 6
RELAZIONE SULLA GESTIONE 7
Principali dati della gestione 7
Overview 8
Principali eventi del 2022 10
Andamento economico e finanziario del Gruppo Pininfarina 11
Andamento settoriale 15
Dati di sintesi delle società del gruppo 16
Andamento economico e finanziario della Capogruppo Pininfarina S.p.A. 17
Valutazione della continuità aziendale 23
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 24
Informazioni richieste dalla Consob ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs.
n.58/98
25
Altre relazioni o dichiarazioni previste dalla normativa vigente 26
Evoluzione prevedibile della gestione 26
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022 27
Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata 28
Conto economico consolidato 29
Conto economico complessivo consolidato 29
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 30
Rendiconto finanziario consolidato
Note illustrative
31
32
Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art.154 bis del D.Lgs. 58/98 81
Relazione della Società di Revisione 82
BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022 91
Situazione patrimoniale – finanziaria 92
Conto economico 93
Conto economico complessivo 93
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 94
Rendiconto finanziario 95
Note illustrative 96
Attestazione del Bilancio separato ai sensi dell'art.154 bis del D.Lgs. 58/98 142
Relazione del Collegio Sindacale 143
Relazione della Società di Revisione 157

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di amministrazione

Presidente * Paolo Pininfarina
Amministratore Delegato Silvio Pietro Angori (4)
Amministratori Manoj Bhat
Maria Giovanna Calloni (2)
Sara Dethridge (2)
Jay Itzkowitz (1) (2) (3)
Dilip Keshu
Sara Miglioli (3)
Lucia Morselli (1)
Antony Sheriff (1) (3)

(1) Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi

(3) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

(4) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Collegio sindacale

Presidente Massimo Miani
Sindaci effettivi Francesca Golfetto
Claudio Battistella
Sindaci supplenti Luciana Dolci
Fausto Piccinini
Segretario del consiglio Gloria Luciani
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Roberta Miniotti
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

*Poteri

Il Presidente ha per statuto (art.22) la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio.

IL GRUPPO PININFARINA

LA NOSTRA MISSION

Pininfarina è una design house di fama internazionale, emblema dello stile italiano nel mondo. Con quasi 90 anni di esperienza, è un partner flessibile in grado di offrire servizi e prodotti competitivi basati sui valori del marchio: purezza, eleganza, innovazione. Le sue attività si concentrano sul design, sui servizi di ingegneria e sulla progettazione e realizzazione di vetture uniche o in piccolissima serie.

I NOSTRI VALORI

Purezza, Eleganza e Innovazione sono valori che da sempre caratterizzano l'offerta Pininfarina. A questi si aggiungono principi e valori etici di sostenibilità a cui il Gruppo si ispira: Legalità, Integrità, Rispetto dell'ambiente, Trasparenza, Equità Sociale e Valore della persona. Anche grazie a tali valori, nel corso degli anni, Pininfarina ha saputo conquistare un'immagine pubblica di solida reputazione, che intende salvaguardare e promuovere in continuità con le iniziative avviate da anni, come ad esempio l'adozione del Codice Etico già emanato e diffuso dalla Società nel 1993.

L'ECOSISTEMA PININFARINA

Leader nel settore del lusso, il Gruppo Pininfarina muove sogni dal 1930. Icona del design italiano nel mondo, ha contribuito a scrivere la storia dell'industria automobilistica mondiale.

Attraverso un lungo processo di crescita e trasformazione, idee e creatività, Pininfarina si è evoluta da azienda artigiana a gruppo internazionale di servizi. Quotato in borsa e parte della galassia Mahindra dal 2016, il Gruppo Pininfarina continua ad essere il punto di riferimento del design automobilistico e industriale, profondamente impegnato nella progettazione di customer experience uniche che uniscano mondo fisico e digitale attraverso l'estetica e la tecnologia.

Il business principale è rappresentato dai servizi di design e ingegneria in cui Pininfarina può sfruttare la forza del suo marchio, applicato ad altri settori, e l'indiscussa reputazione di designer automobilistico, insieme al proprio eccellente know-how tecnico e alle competenze qualificate in specifici segmenti della catena del valore dei servizi di ingegneria industriale, come la produzione di auto su misura e l'aerodinamica. Il Gruppo Pininfarina oggi rappresenta anche uno dei marchi più prestigiosi in Architettura e Interni con centinaia di progetti e decine di premi all'attivo.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE

Gruppo Pininfarina

(in milioni di euro) 2022 2021 Variazioni
assolute
RICAVI TOTALI1 72,8 66,8 5,9
MARGINE OPERATIVO LORDO 0,8 2,3 (1,5)
RISULTATO OPERATIVO (3,2) 4,1 (7,3)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1,5) (1,5) (0,1)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (5,0) 2,4 (7,4)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 1,3 6,9 (5,6)
PATRIMONIO NETTO 35,7 40,2 (4,5)

Il margine operativo lordo equivale al Risultato netto dell'esercizio, al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e riduzione fondi.

Capogruppo Pininfarina S.p.A.

(in milioni di euro) 2022 2021 Variazioni
assolute
RICAVI TOTALI 48,8 42,8 6,0
MARGINE OPERATIVO LORDO 2,6 0,8 1,8
RISULTATO OPERATIVO (0,3) 4,0 (4,3)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1,4) (1,5) 0,1
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (6,0) 3,0 (9,1)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2,5 6,9 (4,5)
PATRIMONIO NETTO 45,8 51,4 (5,6)

Il margine operativo lordo equivale al Risultato netto dell'esercizio, al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e riduzione fondi.

1 Nel 2022 il Gruppo Pininfarina ha avviato un progetto di analisi e revisione della propria informativa finanziaria al fine di allinearla maggiormente con le aspettative dei propri Stakeholders. Il progetto ha riguardato sia gli schemi di bilancio primari, sia le note illustrative e ha tenuto in considerazione il concetto di materialità nel definire una nuova modalità di esposizione dei dati senza apportare modifiche sostanziali, al fine di privilegiare una più immediata comprensione delle performance e dei fatti intercorsi nell'esercizio.

I "Ricavi totali" corrispondono al "Valore della produzione" precedentemente esposto, cui è esclusa la "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti" ed incluse le "Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni".

OVERVIEW

L'esercizio 2022 ha evidenziato, per il settore in cui opera il gruppo Pininfarina, un andamento del mercato più favorevole rispetto a quanto consuntivato nel precedente esercizio.

Il miglioramento dell'8,9% dei ricavi totali rispetto ai dati del 2021 è dovuto alle attività realizzate in Italia e negli Stati Uniti mentre quelle realizzate in Germania e Cina hanno consuntivato rispettivamente un calo del 7,9% e 22%

Con riferimento alle diverse società del gruppo e ai margini operativi, la Pininfarina S.p.A. ha incrementato i ricavi totali di circa il 14% rispetto al 2021 evidenziando un margine operativo lordo in netto miglioramento rispetto al precedente esercizio, tuttavia il risultato operativo risulta lievemente negativo.

Negli Stati Uniti la Pininfarina of America ha evidenziato un incremento dei ricavi totali di circa il 65% rispetto al precedente esercizio con un conseguente miglioramento del risultato operativo.

In Cina le attività operate dalla Pininfarina Shanghai hanno risentito fortemente dei vincoli imposti dalla politica di tolleranza zero nei confronti del Covid-19 che hanno complessivamente rallentato la crescita economica del Paese, consuntivando dei ricavi totali inferiori del 22% rispetto al precedente esercizio ed un risultato operativo negativo per 1,8 milioni di euro (rispetto al dato positivo per 0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Il mercato tedesco, presidiato dalla Pininfarina Deutschland, ha subito un rallentamento delle richieste di servizi da parte degli OEM's consuntivando un andamento negativo rispetto al periodo a confronto sia per quanto riguarda i ricavi totali che il risultato operativo.

La Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, società non più operativa dal quarto trimestre 2020 e senza personale, ha proceduto anch'essa ad adeguare il valore della partecipazione relativa alla Pininfarina Deutschland GmbH per effetto dell'impairment test condotto sul settore ingegneria ed è in attesa di completare il processo di liquidazione che si auspica possa terminare entro la fine del 2023.

Nell'esercizio in esame, ad esclusione di quanto esposto relativamente al mercato cinese, non si sono registrate altre chiusure o limitazioni all'attività indotte dalla pandemia del Covid-19.

Il Comitato Covid-19 istituito dalla Pininfarina S.p.A. sin dall'inizio dell'emergenza, ha proseguito con il monitoraggio per fronteggiare le problematiche connesse alla salute dei lavoratori e la gestione operativa delle attività definendo le misure da adottarsi per il rispetto delle prescrizioni di volta in volta emanate dal Governo. Nelle aree in cui è organizzativamente possibile la Pininfarina S.p.A. ha incentivato l'utilizzo dello smart working, che è attuabile per due giorni lavorativi alla settimana.

I costi sostenuti al 31 dicembre 2022 dal Gruppo per l'acquisto di materiali e per la compliance alle norme di sicurezza inerenti l'emergenza sanitaria sono risultati pari a circa euro 25,6 migliaia.

Per quanto concerne l'attuale contesto geopolitico caratterizzato dal conflitto Russia-Ucraina, si segnala che il Gruppo Pininfarina aveva in corso limitate attività di vendita verso i Paesi interessati dall'attuale guerra pertanto l'effetto dell'interruzione di tali attività non è stato particolarmente significativo. Relativamente al contesto macro-economico e all'impatto negativo generato dall'aumento significativo dei prezzi dell'energia e delle materie prime, nell'esercizio in corso il Gruppo Pininfarina, non essendo un grande utilizzatore di tali risorse, ha rilevato impatti negativi contenuti potendo ancora beneficiare di contratti a tariffe favorevoli.

Le disponibilità monetarie al 31 dicembre 2022, pari a 22,8 milioni di euro, si sono ridotte di 6,6 milioni di euro rispetto a quelle del 31 dicembre 2021, per la dinamica del capitale circolante.

Il debito a medio/lungo termine verso banche è diminuito di 2,4 milioni di euro come risultante tra il pagamento della rata annuale di 3,6 milioni di euro e il carico degli oneri figurativi di 1,2 milioni di euro sul debito della Pininfarina S.p.A. valutato con il metodo del costo ammortizzato. Le passività finanziarie a breve termine includono 2,2 milioni di euro di debiti per scoperti bancari relativi a contratti di factor di competenza della controllata tedesca.

Pininfarina S.p.A. ha continuato e continua tuttora, senza particolari tensioni di cassa, a far fronte alle proprie obbligazioni tra cui quelle relative all'Accordo di riscadenziamento del debito in corso (2016-2025) con alcuni istituti di credito. Tale accordo, entrato in vigore il 30 maggio 2016, prevede un unico covenant finanziario da rispettare ossia un valore di patrimonio netto consolidato non inferiore a 30 milioni di euro, il rispetto o meno del covenant è valutato al 31 marzo di ogni anno sino alla scadenza del prestito. Alla data del 31 marzo 2022 il vincolo contrattuale è stato rispettato, il dato al 31 dicembre 2022 risulta essere entro la soglia di rispetto ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non comporterebbe comunque una risoluzione automatica dell'Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione. Si ricorda inoltre che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra. Per maggiori approfondimenti sul debito finanziario e l'Accordo di riscadenziamento si rinvia alle Note Illustrative – Politiche di gestione del rischio finanziario.

Si precisa che la Capogruppo Pininfarina S.p.A. e la controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione non hanno beneficiato di finanziamenti facenti parte delle misure a sostegno delle imprese approvate dal Governo italiano o erogabili dal sistema bancario. Non risultano inoltre interventi a favore delle altre società del gruppo.

Misure di sostegno e agevolazioni cui il Gruppo ha avuto accesso

In ottemperanza alle raccomandazioni dell'ESMA, pubblicate con il Public Statement ESMA 32-63-972 del 20 maggio 2020 e richiamate dal Public Statement 32-63-1186 del 29 ottobre 2021, illustriamo di seguito le agevolazioni e le misure di sostegno cui il Gruppo ha avuto accesso e le misure cui intende accedere:

  • in Italia, la Cassa Integrazione Guadagni ordinaria Covid non è stata utilizzata dalle società italiane.
  • In Germania, la Cassa Integrazione Guadagni (Kurzarbeit) ha interessato 31 persone per un totale di circa 6.192 ore.

Per il 2023 non si prevede l'utilizzo di ammortizzatori sociali.

PRINCIPALI EVENTI DEL 2022

A gennaio, al CES 2022 di Las Vegas, debutto mondiale per il concept smart device disegnato da Togg in collaborazione con Pininfarina S.p.A. e presentazione, sullo stand VinFast, dei SUV elettrici VF 8 e VF 9 con interni ed esterni disegnati da Pininfarina S.p.A. e di due simulatori sviluppati dal team UX design della Capogruppo.

Sempre a gennaio viene lanciato lo Smart New Energy Truck DeepWay Xingtu disegnato da Pininfarina Shanghai per il gruppo Baidu, mentre il camion a idrogeno H2 RACING TRUCK® disegnato da Pininfarina per il gruppo francese Gaussin partecipa alla 2022 Dakar Rally in Saudi Arabia.

A marzo Pininfarina Architecture presenta Is-Siċċa, progetto di rigenerazione urbana per l'isola di Malta.

Nel mese di maggio NAMX presenta ai media internazionali, presso la sede Pininfarina di Cambiano, l'HUV, un SUV a idrogeno parzialmente alimentato da capsule rimovibili, disegnato in collaborazione con Pininfarina S.pA..

Nello stesso mese la Pininfarina of America annuncia la prima partnership con Branson Developments, Light Towers Design by Pininfarina, complesso condominiale residenziale nella città metropolitana di Mérida, in Messico.

A giugno Pininfarina festeggia i 50 anni della Galleria del Vento di Grugliasco con un evento rivolto a clienti, istituzioni e media ed il cliente Viritech svela al Goodwood Festival of Speed l'hypercar a idrogeno Apricale disegnata da Pininfarina S.p.A.

A fine agosto per la prima volta Pininfarina S.p.A. espone all'IFA di Berlino per presentare le proprie competenze in Product and Experience Design.

Nel mese di settembre il treno POLARIS disegnato da Pininfarina S.p.A. viene presentato alla stampa per il viaggio inaugurale da Zermatt al Gornergrat, Elan Yachts, per il quale Pininfarina S.p.A. ha già presentato il pluripremiato yacht E6, presenta un nuovo progetto firmato Pininfarina, l'Elan Impression 43 ed a fine mese, al Monaco Yacht Show, Pininfarina S.p.A. e Fulvio De Simoni Yacht Design presentano un progetto di ricerca innovativo - X2, EXplore X Experience.

Ad ottobre Hon Hai Technology Group ("Foxconn") svela a Taiwan un nuovo prototipo di veicolo elettrico, il crossover MODEL B, disegnato con Pininfarina S.p.A. ed in ambito architettura viene presentato il Masterplan per Aldea Uh May, una comunità di Tulum, in Messico.

Sempre a ottobre, al Salone di Parigi il design Pininfarina è protagonista con i modelli VF 8 e VF 9 di VinFast e il SUV a idrogeno di NAMX, HUV.

A novembre, in occasione dell'Eicma, Vmoto Soco Group presenta il primo frutto della collaborazione con Pininfarina S.p.A, un concept di veicolo elettrico a due ruote di nuova generazione,

Sempre a novembre, con un evento presso la sede Pininfarina, Carpisa svela la "capsule collection" da viaggio "Go Carpisa design by Pininfarina".

A dicembre Eysing presenta a Masters Expo 2022 il ciclomotore elettrico PF40 disegnato da Pininfarina S.p.A.

Nel giro di pochi giorni il design Pininfarina si aggiudica tre premi: lo Straddle Tractor Concept di New Holland Agriculture vince sia il Good Design Award che il German Design Award 2023 nella categoria Excellent Product Design, mentre alla Levee Espresso Machine va il German Design Award nella categoria Excellent Product Design – Kitchen.

Infine a metà dicembre viene consegnato a Pininfarina il premio Eccellenza Italia nell'ambito dei China Awards 2022.

ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DEL GRUPPO PININFARINA

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificati, oltre allo schema della posizione finanziaria netta consolidata, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Andamento reddituale (conto economico consolidato riclassificato)

(in migliaia di euro) 31.12.2022 % 31.12.2021 % Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 72.222 99,2% 66.260 99,1% 5.962
Altri ricavi e proventi 547 0,8% 581 0,9% (34)
TOTALE RICAVI 72.769 100,0% 66.841 100,0% 5.928
Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di
produzione e altri costi operativi (*)
(34.381) (47,2%) (28.249) (42,3%) (6.132)
VALORE AGGIUNTO 38.388 52,8% 38.592 57,7% (204)
Costo del personale (**) (37.617) (51,7%) (36.340) (54,4%) (1.277)
MARGINE OPERATIVO LORDO 771 1,1% 2.252 3,4% (1.481)
Ammortamenti (3.829) (5,3%) (3.100) (4,6%) (729)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi,
(svalutazioni), ripristini di valore
(130) (0,2%) 4.918 7,4% (5.048)
RISULTATO OPERATIVO (3.188) (4,4%) 4.070 6,1% (7.258)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.512) (2,1%) (1.459) (2,2%) (53)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate
con il metodo del patrimonio netto
39 0,1% 29 0,0% 10
RISULTATO LORDO (4.661) (6,4%) 2.640 3,9% (7.301)
Imposte (340) (0,5%) (193) (0,3%) (147)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (5.001) (6,9%) 2.447 3,7% (7.448)

(*) La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è esposta al netto degli utilizzi del fondo ristrutturazione per euro 73 migliaia nel 2022, euro 207 migliaia nel 2021 a fronte di spese legali legate alle vertenze con il personale.

(**) La voce Costo del personale è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per euro 648 migliaia nel 2022 e per euro 2.653 migliaia nel 2021.

Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:

  • La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è composta dalle voci Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e Altri costi operativi,
  • La voce (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore comprende le voci Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri, Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti e Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e diritto d'uso.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni comprensivi delle attività derivanti da contratti e delle royalties ammontano a 72,2 milioni di euro in aumento di 6 milioni di euro rispetto al corrispondente dato dell'esercizio precedente (66,3 milioni di euro). Gli altri ricavi e proventi ammontano a 0,6 milioni di euro sostanzialmente invariati rispetto al 2021.

I ricavi totali consolidati al 31 dicembre 2022 ammontano a 72,8 milioni di euro in aumento rispetto ai 66,8 milioni di euro di un anno prima (8,9%). L'incremento ha riguardato il settore stile per circa il 14,5% mentre il settore ingegneria è diminuito di circa l'8,3%.

I costi operativi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze, ammontano a 34,4 milioni di euro (28,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Il valore aggiunto si attesta a 38,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 38,6 milioni di euro di un anno prima.

Il costo del personale ammonta a 37,6 milioni di euro (36,3 milioni di euro nel 2021). Il personale al 31 dicembre 2022 risultava pari a 462 unità (486 un anno prima, -4,9%) principalmente per le operazioni di ristrutturazione che hanno riguardato la Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione e la Pininfarina Deutschland GmbH.

Il margine operativo lordo è positivo di 0,8 milioni di euro (un valore positivo di 2,3 milioni di euro nel 2021) quale risultante degli ottimi risultati della Capogruppo e della Pininfarina of America contrastati dai margini negativi consuntivati dalle società in Cina e Germania.

Gli ammortamenti ammontano a 3,8 milioni di euro con un incremento di 0,7 milioni di euro (3,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

La somma degli accantonamenti, le riduzioni di stima dei fondi, svalutazioni e ripristini di valore risulta negativa per 0,1 milioni di euro (valore positivo di 4,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021 per gli effetti relativi al ripristino del valore di alcuni asset precedentemente svalutati per un importo di 2,7 milioni di euro e al rilascio di fondi vari per 2,8 milioni di euro, al netto della svalutazione dei crediti per ritenute estere).

Il risultato operativo è di conseguenza negativo per 3,2 milioni di euro (positivo per 4,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

La gestione finanziaria evidenzia al 31 dicembre 2022 oneri netti per 1,5 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 1,5 milioni di euro di un anno prima che beneficiavano di una sopravvenienza finanziaria di circa 0,2 milioni di euro di competenza della Pininfarina of America.

Le imposte pari a 0,3 milioni di euro e con una variazione di 0,1 rispetto all'esercizio a confronto sono relative alla Pininfarina of America.

Il risultato di esercizio 2022 evidenzia quindi una perdita netta di 5 milioni di euro rispetto all'utile netto di 2,5 milioni di euro del precedente esercizio.

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Attività immateriali 665 6.287 (5.622)
Immobili, impianti e macchinari 32.489 33.940 (1.451)
Attività per diritto d'uso 2.345 2.972 (627)
Partecipazioni 1.084 896 188
Totale Immobilizzazioni nette (A) 36.583 44.095 (7.512)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze 342 330 12
Attività derivanti dai contratti con i clienti 7.093 5.434 1.659
Crediti commerciali e altri crediti 18.275 16.630 1.645
Attività per imposte anticipate - 19 (19)
Debiti verso fornitori (13.633) (16.881) 3.248
Passività derivanti da contratto (5.533) (6.452) 919
Fondi per rischi e oneri (407) (1.189) 782
Altre passività (*) (6.229) (5.995) (234)
Totale Capitale di esercizio (B) (92) (8.104) 8.012
Capitale investito netto (C = A+B) 36.491 35.991 500
Fondi per benefici ai dipendenti (D) (2.069) (2.734) 665
Fabbisogno netto di capitale (E = C+D) 34.422 33.257 1.165
Patrimonio netto (F) 35.719 40.187 (4.468)
Posizione finanziaria netta (G) -
Debiti finanziari a m/l termine 14.763 17.818 (3.055)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebitamento Netto (16.060) (24.748) 8.688
Totale Posizione finanziaria netta (G) (1.297) (6.930) 5.633
Totale Mezzi propri e mezzi di terzi (H = F+G) 34.422 33.257 1.165

Situazione patrimoniale (situazione patrimoniale – finanziaria consolidata riclassificata)

(*) La voce "Altre passività" si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: Altre passività correnti e Debiti per imposte correnti.

Il fabbisogno netto di capitale al 31 dicembre 2022 aumenta rispetto all'esercizio precedente di 1,2 milioni di euro per effetto dell'importo richiesto dalla dinamica del capitale di esercizio.

In dettaglio:

  • le immobilizzazioni nette totalizzano complessivamente 36,6 milioni di euro rispetto a 44,1 milioni di euro nel 2021 con un decremento delle immobilizzazioni immateriali di 5,6 milioni di euro, delle immobilizzazioni materiali di 1,5 milioni di euro, un decremento delle attività per diritto d'uso di 0,6 milioni di euro ed un incremento delle partecipazioni per 0.2 milioni di euro;
  • il capitale di esercizio si riduce di 8 milioni di euro ed ammonta a 0,1 milioni di euro (- 8,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021);
  • il fondo per benefici ai dipendenti pari a 2,1 milioni di euro si decrementa di 0,7 milioni di euro rispetto al precedente esercizio per effetto dei pagamenti effettuati nell'esercizio dalla Capogruppo.

Il fabbisogno di capitale è finanziato dal patrimonio netto, diminuito di 4,5 milioni di euro passando dai 40,2 milioni di euro del 2021 ai 35,7 milioni di euro del 31 dicembre 2022 per effetto della perdita netta dell'esercizio complessivo consolidata, e dalla posizione finanziaria netta (dettagliata nella tabella sotto riportata) positiva di 1,3 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai 6,9 milioni di euro del 31 dicembre 2021 principalmente in seguito alla dinamica del capitale circolante dell'esercizio.

(in migliaia di euro) 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
Disponibilità liquide 22.799 29.358 (6.559)
Debiti per scoperti bancari (2.200) - (2.200)
Altre passività finanziarie correnti (3.578) (3.592) 14
Passività correnti per diritto d'uso (961) (1.018) 57
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine) 16.060 24.748 (8.688)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate 550 550 -
Passività non correnti per diritto d'uso (1.630) (2.322) 692
Altre passività finanziarie non correnti (13.683) (16.046) 2.363
Indebitamento Netto a medio-lungo termine (14.763) (17.818) 3.055
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 1.297 6.930 (5.633)

Si riporta di seguito per completezza il prospetto dell'Indebitamento finanziario netto presentato nel formato suggerito dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 pubblicati dall'ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla posizione finanziaria netta sopra esposto, invece, le attività sono presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

(in migliaia di euro) 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
(A) Disponibilità liquide (22.799) (29.358) 6.559
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
(C) Altre attività finanziarie correnti - - -
(D) Totale liquidità (A+B+C) (22.799) (29.358) 6.559
(E) Debiti finanziari correnti 2.200 - 2.200
(F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente 4.539 4.610 (71)
(G) Indebitamento finanziario corrente (E+F) 6.739 4.610 2.129
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (16.060) (24.748) 8.688
(I) Debiti finanziari non correnti 15.313 18.368 (3.055)
(J) Strumenti di debito - - -
(K) Debiti commerciali e altri debiti correnti - - -
(L) Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K) 15.313 18.368 (3.055)
(M) Indebitamento finanziario netto (H+L) (747) (6.380) 5.633

La differenza tra il valore della posizione finanziaria netta e dell'indebitamento finanziario netto è imputabile al fatto che quest'ultimo non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano a euro 550 migliaia al 31 dicembre 2022 (stesso ammontare al 31 dicembre 2021).

Si rammenta che l'Indebitamento netto al 31 dicembre 2022 include l'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 2,6 milioni di euro contro un valore al 31 dicembre 2021 pari a 3,3 milioni di euro.

ANDAMENTO SETTORIALE

Settore Stile

Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di aerodinamica ed aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare della capogruppo Pininfarina S.p.A. I ricavi totali sono risultati pari a 57,7 milioni di euro in aumento di circa il 14,5% rispetto ai 50,4 milioni di euro del 31 dicembre 2021.

Il risultato operativo di settore è negativo per 0,7 milioni di euro in riduzione di 3,3 milioni di euro rispetto all'utile di 2,6 milioni di euro consuntivato nel 2021 che, si ricorda, era comprensivo del ripristino di valore contabile degli asset precedentemente svalutati pari a 2,7 milioni di euro e del rilascio del fondo ristrutturazione pari a 0,4 milioni di euro. Per quanto riguarda la gestione operativa si è assistito ad un calo dei volumi e della marginalità relativo alle attività cinesi ad un contributo lievemente negativo della Capogruppo contrapposto da un incremento di attività relative alla Pininfarina of America.

Settore Ingegneria

Il settore, che raggruppa le attività di ingegneria in Germania, mostra dei ricavi totali pari a 15,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 16,5 milioni di euro del 31 dicembre 2021 (-8%).

Il risultato operativo di settore mostra una perdita di 2,5 milioni di euro rispetto all'utile di 1,5 milioni di euro del 2021; si ricorda che il dato del precedente esercizio beneficiava di un rilascio del fondo ristrutturazione inerente la Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione per 2,4 milioni di euro. La gestione operativa della società Pininfarina Deutschland GmbH, ha mostrato un deterioramento della marginalità tra i due anni a confronto.

DATI DI SINTESI DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO

Pininfarina S.p.A.
(in milioni di Euro) 31.12.2022 31.12.2021 Variazioni
Totale ricavi 48,8 42,7 6,1
Risultato operativo (0,3) 4,0 (9,3)
Risultato netto (6,0) 3,0 (9,0)
Posizione finanziaria netta 2,5 6,9 (4,4)
Patrimonio netto 45,6 51,4 (5,8)
Numero dipendenti 235 250 (15)
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
(in milioni di Euro) 31.12.2022 31.12.2021 Variazioni
Totale ricavi - 0,7 (0,7)
Risultato operativo (5,1) 2,2 (7,3)
Risultato netto (5,1) 2,2 (7,3)
Posizione finanziaria netta 0,1 0,3 (0,2)
Patrimonio netto 12,4 17,0 (4,6)
Numero dipendenti - - -
Pininfarina Deutschland GmbH (*)
(in milioni di Euro) 31.12.2022 31.12.2021 Variazioni
Totale ricavi 15,1 16,4 (1,3)
Risultato operativo (2,4) (0,7) (1,7)
Risultato netto (2,5) (0,8) (1,7)
Posizione finanziaria netta (3,6) (2,9) (0,7)
Patrimonio netto 8,1 10,6 (2,5)
Numero dipendenti 156 167 (11)
Pininfarina Shanghai Co Ltd
(in milioni di Euro) 31.12.2022 31.12.2021 Variazioni
Totale ricavi 6,0 7,7 (1,7)
Risultato operativo (1,8) 0,5 (2,3)
Risultato netto (1,8) 0,4 (2,2)
Posizione finanziaria netta 0,2 0,8 (0,6)
Patrimonio netto - 1,8 (1,8)
Numero dipendenti 42 49 (7)
Pininfarina of America Corp.
(in milioni di Euro) 31.12.2022 31.12.2021 Variazioni
Totale ricavi 6,6 4,0 2,6
Risultato operativo 1,4 0,7 0,7
Risultato netto 1,0 0,7 0,3
Posizione finanziaria netta 2,1 1,8 0,3
Patrimonio netto 2,4 1,8 0,6
Numero dipendenti 29 20 9

(*) In data 29 aprile 2022 si è completata l'iscrizione al registro imprese di Monaco (DE) della fusione tra la società operativa Pininfarina Deutschland GmbH e la Pininfarina Deutschland Holding GmbH. La fusione, cui sono stati riconosciuti effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2022, non ha prodotto effetti sul bilancio consolidato.

ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO PININFARINA S.P.A.

(in migliaia di euro) 31.12.2022 % 31.12.2021 % Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 48.495 99,4% 42.621 99,7% 5.874
Altri ricavi e proventi 292 0,6% 147 0,3% 145
TOTALE RICAVI 48.787 100,0% 42.768 100,0% 6.019
Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di
produzione e altri costi operativi (*)
(25.460) (52,2%) (21.209) (49,6%) (4.251)
VALORE AGGIUNTO 23.327 47,8% 21.559 50,4% 1.768
Costo del personale (**) (20.744) (42,5%) (20.738) (48,5%) (6)
MARGINE OPERATIVO LORDO 2.583 5,3% 821 1,9% 1.762
Ammortamenti (2.684) (5,5%) (1.857) (4,3%) (827)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi,
(svalutazioni), ripristini di valore
(182) (0,4%) 5.015 11,7% (5.197)
RISULTATO OPERATIVO (283) (0,6%) 3.979 9,3% (4.262)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.351) (2,8%) (1.498) (3,5%) 147
Proventi/(oneri) su partecipazioni (4.386) (9,0%) 553 1,3% (4.939)
RISULTATO LORDO (6.020) (12,3%) 3.034 7,1% (9.054)
Imposte - - - - -
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (6.020) (12,3%) 3.034 7,1% (9.054)

Andamento reddituale (conto economico riclassificato)

(*) La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per euro 25 migliaia nel 2022 e euro 32,9 migliaia nel 2021

(**) La voce Costo del personale è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per euro 276 migliaia nel 2022 e per euro 65 migliaia nel 2021.

Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:

  • La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è composta dalle voci Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e Altri costi operativi,
  • La voce (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore comprende le voci Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri, Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti e Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e diritto d'uso.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni comprensivi delle variazioni delle attività derivanti da contratto ammontano a 48,5 milioni di euro contro i 42,6 milioni di euro del 2021. Nel dettaglio, il fatturato per prestazioni di servizi è risultato di 41,4 milioni di euro pari al 85,3% del totale (35,2 milioni di euro nel 2021, 82,5% sui ricavi totali), le vendite di ricambi, attrezzature e modelli sono state di 3,7 milioni di euro, corrispondenti al 7,5% della voce (5,1 milioni di euro nel 2021,11,8% sui ricavi totali), le royalties fatturate ammontano a 2,7 milioni di euro pari al 5,5% del totale (2,2 milioni di euro nel 2021, 5,1% sui ricavi totali). Le esportazioni dirette, comprese le royalties, rappresentano l'81,7% dei ricavi (78,2% sui ricavi totali nel 2021), di cui 20,8% nell'ambito dell'Unione Europea e il 60,9% extra UE. I rapporti con le controllate hanno inciso per il 7% (9,1% nell'esercizio precedente).

Gli altri ricavi e proventi ammontano a 0,3 milioni di euro (0,1 milioni di euro nel 2021). I ricavi totali al 31 dicembre 2022 sono risultati quindi pari a 48,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 42,8 milioni di euro del 31 dicembre 2021 (+14,1%).

I costi per acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi sono aumentati di 4,3 milioni di euro: si è passati infatti da 21,2 a 25,5 milioni di euro, con l'incidenza sui ricavi totali che passa dal 49,6% al 52,2%.

Il valore aggiunto si attesta a 23,3 milioni di euro contro i 21,6 milioni di euro dell'esercizio precedente. La sua incidenza sui ricavi totali è del 47,8% contro il 50,4% del 2021.

Il costo del personale, sostanzialmente invariato rispetto al precedente esercizio, incide sui ricavi totali per il 42,5% contro il 48,5% di un anno prima.

Il margine operativo lordo espone un saldo positivo di 2,6 milioni di euro (5,3% sui ricavi totali) contro un valore positivo di 0,8 milioni di euro dell'esercizio precedente (1,9% sui ricavi totali). L'incremento dei ricavi totali e delle marginalità, per le ragioni precedentemente citate, hanno determinato lo scostamento tra i due periodi in confronto.

Gli ammortamenti ammontano a 2,7 milioni di euro rispetto a 1,9 milioni di euro nel 2021, con l'incremento prevalentemente dovuto all'ammortamento relativo alle immobilizzazioni il cui valore è stato ripristinato alla fine dell'esercizio precedente. L'incidenza sui ricavi totali è del 5,5% (4,3% un anno prima).

La somma degli accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini di valore risulta negativa per 0,2 milioni di euro (positiva per 5 milioni di euro al 31 dicembre 2021 per gli effetti combinati del ripristino di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 2,7 milioni di euro, del rilascio del fondo per le passività relative alla liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. per 2,6 milioni di euro e del fondo ristrutturazione per 0,3 milioni di euro e della svalutazione crediti per imposte estere per 0,6 milioni di euro). Gli accantonamenti e gli utilizzi relativi al fondo perdite a finire sulle commesse pluriennali sono sostanzialmente equivalenti come nel precedente esercizio.

Il risultato operativo è negativo di 0,3 milioni euro (-0,6% dei ricavi totali) rispetto ad un valore positivo di 4 milioni di euro dell'esercizio precedente (9,3 % dei ricavi totali).

L'esercizio 2022 evidenzia oneri finanziari al netto dei proventi finanziari pari a 1,4 milioni di euro, rispetto a 1,5 milioni di euro del 2021. L'incidenza sui ricavi totali è stata del 2,8% (3,5% nel 2021).

I proventi e oneri su partecipazioni sono negativi per 4,3 milioni di euro (-9% sui ricavi totali) e accolgono la svalutazione della partecipazione nella Pininfarina Engineering in liquidazione per 5 milioni di euro al netto dei dividendi corrisposti dalla Pininfarina of America per 0,6 milioni di euro e dei ricavi per la valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (0,6 milioni di euro nel 2021 relativi a dividendi della società americana e adeguamento partecipazioni, 1,3% sui ricavi totali)

Il risultato netto dell'esercizio è negativo di 6 milioni di euro (-12,3% dei ricavi totali), rispetto al valore positivo di 3 milioni di euro del 2021 (7,1% dei ricavi totali).

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Attività immateriali 600 6.169 (5.569)
Immobili, impianti e macchinari 31.911 33.286 (1.375)
Attività per diritto d'uso 567 465 102
Partecipazioni 15.102 19.914 (4.812)
Totale Immobilizzazioni nette (A) 48.180 59.834 (11.654)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze 342 330 12
Attività derivanti dai contratti con i clienti 1.679 925 754
Crediti commerciali e altri crediti 15.985 12.234 3.751
Attività per imposte anticipate - - -
Debiti verso fornitori (10.050) (13.765) 3.715
Passività derivanti da contratto (5.547) (6.458) 911
Fondi per rischi e oneri (500) (1.348) 848
Altre passività (4.708) (4.536) (172)
Totale Capitale di esercizio (B) (2.799) (12.618) 9.819
Capitale investito netto (C = A+B) 45.381 47.216 (1.835)
Fondi per benefici ai dipendenti (D) (2.069) (2.734) 665
Fabbisogno netto di capitale (E = C+D) 43.312 44.482 (1.170)
Patrimonio netto (F) 45.783 51.413 (5.630)
Posizione finanziaria netta (G) -
Debiti finanziari a m/l termine 11.913 14.521 (2.608)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebitamento Netto (14.384) (21.452) 7.068
Totale Posizione finanziaria netta (G) (2.471) (6.931) 4.460
Totale Mezzi propri e mezzi di terzi (H = F+G) 43.312 44.482 (1.170)

Situazione patrimoniale (situazione patrimoniale – finanziaria riclassificata)

Le immobilizzazioni nette ammontano a 48,2 milioni di euro rispetto a 59,8 milioni di euro del 2021 con una variazione negativa di 11,7 milioni di euro.

Nel dettaglio le immobilizzazioni immateriali si riducono per 5,6 milioni di euro per effetto dell'adeguamento del valore capitalizzato nel 2018 e relativo ad un contratto di consulenza per l'acquisizione di una commessa di ingegneria per 5,5 milioni di euro, per ammortamenti per 0,3 milioni di euro al netto di incrementi pari a 0,2 milioni di euro. Le immobilizzazioni materiali si riducono di 1,4 milioni di euro per il saldo netto tra l'incremento di 0,9 milioni di euro, principalmente per l'acquisto di impianti e attrezzature informatiche, ed il decremento di 1,3 milioni di euro per ammortamenti. Le partecipazioni sono diminuite di 4,8 milioni di euro rispetto al precedente esercizio in seguito all'effetto netto della svalutazione della partecipazione nella Pininfarina Engineering in liquidazione per 5 milioni di euro e l'impatto positivo derivante dall'adeguamento delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio e delle altre partecipazioni valutate al fair value con adeguamenti rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo 0,2 milioni di euro.

Il capitale di esercizio è negativo di 2,8 milioni di euro rispetto ad un valore negativo di 12,6 milioni di euro un anno prima. Il fondo per benefici ai dipendenti è pari a 2,1 milioni di euro, inferiore di 0,7 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2021 principalmente per effetto dei pagamenti effettuati nell'esercizio.

Il fabbisogno netto di capitale si riduce dai 44,5 milioni di euro del 2021 ai 43,3 milioni di euro del 2022 ed è finanziato dal patrimonio netto, pari a 45,8 milioni di euro ed inferiore di 5,6 milioni di euro rispetto a 51,4 milioni di euro di fine 2021 per effetto della perdita complessiva del periodo, e dalla posizione finanziaria netta, che, come esposto nella tabella sottostante, al 31 dicembre 2022 è positiva per 2,5 milioni di euro, evidenziando un peggioramento di 4,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (6,9 milioni di euro) principalmente dovuto alla dinamica del capitale circolante dell'esercizio.

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021 Variazione
Disponibilità liquide 18.212 25.255 (7.043)
Debiti per scoperti bancari - - -
Altre passività finanziarie correnti (3.651) (3.651) -
Passività correnti per diritto d'uso (177) (152) (25)
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine) 14.384 21.452 (7.068)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate 2.280 2.051 229
Passività non correnti per diritto d'uso (510) (526) 16
Altre passività finanziarie non correnti (13.683) (16.046) 2.363
Indebitamento Netto a medio-lungo termine (11.913) (14.521) 2.608
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2.471 6.931 (4.460)

Anche con riferimento ai dati della Capogruppo, si riporta di seguito per completezza il prospetto dell'Indebitamento finanziario netto presentato nel formato suggerito dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 pubblicati dall'ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla posizione finanziaria netta sopra esposto, invece, le attività sono presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

(in migliaia di euro) 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
(A) Disponibilità liquide (18.212) (25.255) 7.043
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
(C) Altre attività finanziarie correnti - - -
(D) Totale liquidità (A+B+C) (18.212) (25.255) 7.043
(E) Debiti finanziari correnti - - -
(F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.828 3.803 25
(G) Indebitamento finanziario corrente (E+F) 3.828 3.803 25
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (14.384) (21.452) 7.068
(I) Debiti finanziari non correnti 14.193 16.572 (2.379)
(J) Strumenti di debito - - -
(K) Debiti commerciali e altri debiti correnti - - -
Indebitamento finanziario netto non corrente
(L) (I+J+K) 14.193 16.572 (2.379)
(M) Indebitamento finanziario netto (H+L) (191) (4.880) 4.689

La differenza tra il valore della posizione finanziaria netta e dell'indebitamento netto è imputabile al fatto che quest'ultimo non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano complessivamente a euro 2.280 migliaia al 31 dicembre 2022 (euro 2.051 migliaia al 31 dicembre 2021).

Si rammenta che l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 include l'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa euro 687 migliaia contro un valore al 31 dicembre 2021 pari a euro 678 migliaia.

Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo con i dati consolidati

Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 della Pininfarina S.p.A. con gli analoghi valori del gruppo Pininfarina.

Risultato dell'esercizio Patrimonio Netto
(in migliaia di Euro) 31
dicembre
2022
31
dicembre
2021
31
dicembre
2022
31
dicembre
2021
Bilancio separato della Pininfarina S.p.A. (6.020) 3.034 45.783 51.413
- Contribuzione società controllate (3.406) 2.537 (8.446) (5.118)
- Storno licenza d'uso marchio in Germania (6.749) (6.749)
- Dividendi infragruppo (575) (524)
- Svalutazione di partecipazioni 5.000 5.000
- Fondo passività per controllata in liquidazione 131 641
- Accant./(Rilascio) Fondo Passività per controllata in liquidazione (2.600)
Bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina (5.001) 2.447 35.719 40.187

Informazioni richieste dalla Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 sugli effetti derivanti dalle operazioni con le parti correlate della Capogruppo

Ai sensi della Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 la Pininfarina S.p.A. ha evidenziato i rapporti economici con parti correlate direttamente nel prospetto di conto economico, cui si rimanda.

Anche i rapporti patrimoniali e finanziari con parti correlate non sono stati inclusi in un prospetto separato poiché evidenziati in apposite voci della situazione patrimonialefinanziaria e del rendiconto finanziario, cui si rimanda. I commenti alle voci sono contenuti nelle Note illustrative al bilancio consolidato e al bilancio separato.

Risorse umane ed ambiente

Nel corso del 2022:

  • non sono state attivate alcune procedure di Cassa integrazione guadagni ordinaria o Covid;
  • relativamente allo stabilimento di Bairo in data 27 settembre 2021 con decreto Ministeriale 0110479 si è ottenuto l'autorizzazione alla proroga della CIGS per il periodo 3 settembre 2021 al 2 marzo 2022 per n. 20 dipendenti. Successivamente alla scadenza della CIGS con accordo sindacale del 8 marzo 2022 la Pininfarina, a seguito di quanto previsto nella procedura di licenziamento collettivo, in data 9 marzo 2022 ha proceduto alla risoluzione del rapporto di lavoro per 13 dipendenti;
  • per lo stabilimento d Cambiano, nel 2022 si è proceduto con il licenziamento individuale di 5 dipendenti con la sottoscrizione di verbali di conciliazione e non si sono registrati casi relativi a danni patrimoniali e/o non patrimoniali (es. danni biologici, morali, esistenziali, ecc.);
  • non si sono registrati decessi sul lavoro; si sono avuti 2 infortuni sul lavoro di durata inferiore a 3 giorni. Non si sono evidenziati addebiti alla Società in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti o cause di mobbing.

Per quanto riguarda gli investimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all'ambiente la Società pone la massima attenzione affinché i layout operativi e le macchine/attrezzature di lavoro siano costantemente aggiornati e/o migliorati in base alla normativa vigente. Per l'anno 2023 è previsto un importo spendibile a questo titolo per circa euro 740 migliaia.

In generale Pininfarina considera la tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori come fattori prioritari per il conseguimento degli obiettivi aziendali. Anche in linea con tale importante impegno, l'azienda si è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo le norme UNI EN ISO 14001:2015. Nel 2022 il Sistema di Gestione Ambientale dell'Azienda è stato oggetto di audit di sorveglianza relativamente a tutti gli stabilimenti italiani, da parte di organismo terzo notificato. La verifica ha avuto esito positivo. Il certificato ha validità sino ad ottobre 2024.

Relativamente all'indagine ambientale condotta nel 2011 presso il sito di Grugliasco ceduto nel 2009 alla società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (SIT), in aggiornamento rispetto a quanto illustrato nella relazione degli amministratori dell'esercizio 2021, si comunica che su specifica richiesta dei Proprietari/gestori, allo scopo di migliorare la successiva fruibilità dell'area soggetta a bonifica, Pininfarina, in data 9 febbraio 2022, ha trasmesso agli Enti una nota di aggiornamento del progetto operativo degli interventi di bonifica. Il Comune di Grugliasco con successiva Determinazione Dirigenziale 151, emanata in data 24 febbraio 2022, ha approvato la Variante. I lavori di scavo hanno avuto inizio in data 3 maggio 2022 e ad oggi si è in attesa di ricevere i risultati delle analisi eseguite nell'area di scavo da parte dell'ARPA. Alla luce di quanto sopra esposto gli accordi relativi alle operazioni di bonifica, sottoscritti a giugno 2021 tra Pininfarina ed i Proprietari/gestori, sono stati integrati nel mese di aprile 2022 prevedendo a garanzia della corretta esecuzione della Scrittura e degli accordi relativi alla bonifica, la consegna a Pininfarina di una polizza fideiussoria per euro 75 migliaia.

In data 28 marzo 2022 è stato chiuso definitivamente il contenzioso fra SIT (Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l.) e Pininfarina, sorto a seguito di causa civile intentata da SIT nel 2019 dinanzi al Tribunale di Torino per presunto danno derivante dalla vendita del sito nel 2009 per un prezzo non ritenuto congruo. Per la precisione, Pininfarina, accogliendo l'ipotesi transattiva proposta dal Giudice ai fini della chiusura del contenzioso, ha corrisposto alla controparte un importo comprensivo degli oneri pari a euro 58 migliaia. Con la sottoscrizione dell'accodo le parti hanno espressamente dichiarato di nulla più avere reciprocamente a pretendere per ogni e qualsiasi titolo e/o ragione.

Attività di ricerca

Nel corso dell'esercizio non sono state realizzate attività di ricerca.

Altre informazioni

Dalla data di chiusura dell'esercizio 2022 nessuna società del Gruppo ha deliberato la distribuzione di dividendi alla Pininfarina S.p.A.

Le informazioni relative alle sedi secondarie sono esposte nelle Informazioni di carattere generale delle Note illustrative.

La società non detiene azioni della società controllante, per quando riguarda le informazioni relative alle azioni proprie si rimanda alle Note illustrative (Nota 12) del bilancio separato.

Per le informazioni relative alle lettere a) e b) del comma 6 bis) Art. 2428 C.C. si rimanda alle Note illustrative (Nota 32) del bilancio separato.

VALUTAZIONE DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

L'andamento dei mercati in cui il Gruppo opera, già negativamente influenzato dal protrarsi del ciclo economico negativo della filiera automotive degli ultimi anni, nel corso del 2022 è stato impattato dalle incertezze nelle prospettive di crescita generate dal conflitto in Ucraina e da un ritardo nella ripresa economica di alcuni mercati dovuto al protrarsi degli effetti indotti dal Covid-19.

Con riferimento a tale ultimo aspetto, nell'esercizio in chiusura il Gruppo ha riscontrato in Cina forti riduzioni di attività conseguenti alle severe regole di contrasto alla diffusione dei casi da pandemia Covid-19 adottate in tale paese fino a fine anno.

In questo contesto il Gruppo si è inoltre misurato con le sfide lanciate dal cambiamento tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, prevedendo la possibilità di offrire servizi tradizionali abbinati ad esperienze digitali.

Restano comunque invariati i temi sui quali il Gruppo è tenuto a focalizzarsi nel perseguimento dei propri obiettivi di crescita:

  • il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
  • la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;
  • la creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico in modo da conseguire stabilmente marginalità positive.

Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta del Gruppo Pininfarina al 31 dicembre 2022 positiva per 1,3 milioni di euro, rappresentata tra l'altro da 22,8 milioni di euro di disponibilità liquide, da 17,3 milioni di euro di debiti finanziari (dei quali 3,6 milioni di euro a breve termine) e da 2,2 milioni di euro di debiti per scoperti bancari relativi a contratti di factor di competenza della controllata tedesca. Le previsioni di cassa elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi evidenziano che le attuali risorse finanziarie disponibili nella Capogruppo e nel Gruppo al 31 dicembre 2022, anche in considerazione del futuro apporto di liquidità per circa 4 milioni di euro derivante dall'alienazione dello stabilimento di San Giorgio Canavese, risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative, incluse le spese residue per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, nonché al pagamento delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine.

Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale, il Gruppo deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato, il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l'unico covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori, la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31 marzo 2022 il covenant è stato rispettato). Considerando l'andamento del Gruppo nei primi mesi dell'esercizio 2023, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il superamento del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2023. Occorre comunque ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società inerenti l'Accordo di riscadenziamento sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra, che ha garantito supporto finanziario da ultimo nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale perfezionata nel 2021.

Relativamente agli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all'utile di esercizio, la Società ed il Gruppo sulla base delle prospettive di mercato ad oggi prevedibili ed in continuità con le azioni intraprese nei precedenti esercizi proseguono con le iniziative volte al contenimento delle spese generali ed al miglioramento della gestione del personale diretto ed indiretto finalizzate al miglioramento della marginalità delle attività operative, in particolare per quelle condotte in Germania e Cina. Con riferimento alla liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il processo è prossimo alla conclusione e si auspica possa essere completato entro l'esercizio 2023.

Dal punto di vista commerciale il Gruppo è costantemente impegnato nell'individuazione e sviluppo di nuove iniziative al fine di adeguare anche dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità i servizi offerti nei differenti settori di attività alle continue mutazioni della domanda dei mercati in cui il Gruppo opera.

Per quanto riguarda l'andamento generale dei mercati, pur in un contesto ancora caratterizzato da profili di incertezza, si rileva una certa stabilità nelle opportunità di business e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l'esercizio in corso. I dati consuntivati nel 2022 evidenziano un complessivo peggioramento del margine operativo rispetto alle previsioni per effetto dell'andamento inferiore alle attese consuntivato dalla Pininfarina Deutschland e dalla Pininfarina Shanghai, relativamente alle quali il Gruppo si è attivato per individuare ulteriori azioni finalizzate al recupero della marginalità nei rispettivi mercati.

In questo scenario, dopo aver verificato le proiezioni economico-finanziarie elaborate per l'esercizio 2023 (in cui, relativamente al parametro dei Ricavi totali, non si prevedono fenomeni negativi direttamente legati al Covid) e le azioni di rifocalizzazione individuate dal Gruppo, gli Amministratori ritengono che il processo di ristrutturazione e rifocalizzazione implichi ancora significative sfide in termini di volume delle vendite e prezzi di ottenimento dei contratti oltre che contenimento dei costi.

Secondo gli Amministratori, tenuto conto dell'andamento consuntivato nell'esercizio 2022, permane ancora una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di miglioramento della marginalità, dipendenti da una durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo, con particolare attenzione al mercato tedesco e a quello cinese, e dall'evoluzione dei prezzi di ottenimento dei contratti e dei costi di approvvigionamento che permettano il conseguimento di marginalità positive essenziali anche per il mantenimento dei requisiti di patrimonializzazione del Gruppo previsti dall'Accordo di riscadenziamento. Qualora l'andamento economico e, di conseguenza, i risultati finanziari non dovessero risultare in linea con le previsioni, la Società ed il Gruppo dovrebbero ricercare fonti di finanziamento alternative, nonché acquisire nuove risorse a livello di capitale; quanto sopra esposto configura l'esistenza di un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori ritengono che siano state poste in essere adeguate misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi e per il recupero dei volumi nei differenti settori di attività. Dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le incertezze sopra descritte, gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese ed in relazione alla manifestazione di interesse ricevuta a luglio 2022 da parte di un potenziale acquirente, si segnala la sottoscrizione nel primo trimestre 2023 di un contratto preliminare di vendita che prevede il perfezionamento dell'operazione di cessione entro la fine del 2023 per un corrispettivo totale di 4,15 milioni di euro, di cui 1 milione di euro anticipato a marzo 2023 a titolo di caparra confirmatoria, oltre ad 0,2 milioni di euro già incassati a luglio 2022.

Oltre a quanto descritto precedentemente non si sono verificati altri fatti di rilievo successivamente alla chiusura dell'esercizio.

INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA CONSOB AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 5 DEL D. LGS. N.58/98

  • Per il dettaglio della posizione finanziaria netta del Gruppo Pininfarina e della Pininfarina S.p.A., con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine, si rimanda a quanto esposto nei paragrafi "Andamento economico e finanziario del Gruppo Pininfarina" e "Andamento economico e finanziario della capogruppo Pininfarina S.p.A." del presente documento nei commenti alla situazione patrimoniale-finanziaria.
  • Non risultano posizioni debitorie scadute relative alla Pininfarina S.p.A. mentre in capo alle controllate Pininfarina Deutschland GmbH e Pininfarina Shanghai risultano debiti scaduti di natura commerciale rispettivamente per 0,8 milioni di euro (di cui 0,4 verso il Gruppo Tech Mahindra) e per 1 milione di euro per i quali non sussistono ingiunzioni, controversie o iniziative giudiziali, né sospensione di rapporti di fornitura.
  • I rapporti verso parti correlate del Gruppo Pininfarina e della Pininfarina S.p.A. sono esposti negli schemi primari del Bilancio consolidato e del Bilancio Separato e nelle relative Note illustrative (Nota 35 del Bilancio consolidato e Nota 33 del Bilancio separato). Rispetto alla situazione evidenziata nel bilancio della Pininfarina S.p.A. e nel bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2022, non si registrano particolari variazioni, si evidenzia un'unica operazione commerciale di maggiore rilevanza (fornitura di servizi di stile e ingegneria) in essere tra la Pininfarina S.p.A. e la collegata indiretta Automobili Pininfarina GmbH le cui attività si sono concluse nel corso del 2022. Il rapporto tra i Ricavi totali consolidati (precedentemente Valore della produzione consolidato) verso parti correlate nel 2022 rispetto ai ricavi totali (precedentemente Valore della produzione) è stato pari al 4,8% rispetto al 4,9% del primo semestre 2022.
  • Come descritto nel paragrafo "Overview", l'Accordo di riscadenziamento in essere tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti bancari prevede un unico covenant finanziario costituito da un livello minimo di patrimonio netto consolidato (30 milioni di euro) da verificarsi annualmente a partire dal 31 marzo 2018; alla data di verifica 31 marzo 2022 il covenant è stato rispettato. Non risultano altri indebitamenti del Gruppo con clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie.
  • In data 23 marzo 2022, in occasione dell'approvazione del Progetto di Bilancio 2021, si comunicò al mercato un riferimento all'evoluzione prevedibile della gestione per l'anno 2022 che indicava un Valore della produzione2 in aumento rispetto a quanto consuntivato nel 2021. Pininfarina S.p.A. non ha comunicato al pubblico alcuna informazione previsionale a carattere economico-finanziario ulteriore rispetto alla citata informazione relativa all'evoluzione prevedibile della gestione per l'anno 2022.

2 Come precedentemente esposto, nel 2022 il Gruppo Pininfarina ha avviato un progetto di analisi e revisione della propria informativa finanziaria al fine di allinearla maggiormente con le aspettative dei propri Stakeholders. Il progetto ha riguardato sia gli schemi di bilancio primari, sia le note illustrative e ha tenuto in considerazione il concetto di materialità nel definire una nuova modalità di esposizione dei dati senza apportare modifiche sostanziali, al fine di privilegiare una più immediata comprensione delle performance e dei fatti intercorsi nell'esercizio.

I "Ricavi totali" corrispondono al "Valore della produzione" precedentemente esposto, cui è esclusa la "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti" ed incluse le "Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni".

ALTRE RELAZIONI O DICHIARAZIONI PREVISTE DALLA NORTMATIVA VIGENTE

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione all'art. 123 bis comma 3 del TUF si rende noto che le informazioni sull'adesione ai codici di comportamento (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari) sono disponibili sul sito internet della società (www.pininfarina.it) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

In relazione all'art. 84 quater del Regolamento Emittenti si rende noto che la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sarà disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.it) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità e nei tempi previsti dalla vigente normativa.

Dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie

In relazione agli obblighi previsti dal D.Lgs 254/2016 in materia di dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie si rende noto che il documento è disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.it) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le previsioni per il 2023, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo Pininfarina si trova ad operare, indicano un valore dei Ricavi totali in aumento rispetto a quanto consuntivato nel 2022.

L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)

GRUPPO PININFARINA

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

di cui di cui
(in migliaia di euro) Note 31.12.2022 verso 31.12.2021 verso
parti parti
ATTIVITÀ correlate correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari (5) 32.489 33.940
Attività per diritto d'uso (6) 2.345 2.972
Attività immateriali (7) 665 6.287
Partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto (8) 684 644
Partecipazioni in altre imprese (9) 400 252
Attività per imposte anticipate (19) - 19
Attività finanziarie non correnti 550 550 550 550
Totale Attività non correnti 37.133 550 44.664 550
Attività correnti
Rimanenze (10) 342 330
Attività derivanti dai contratti con i clienti (20) 7.093 5.434
Attività finanziarie correnti - -
Crediti commerciali e altri crediti (11) 18.275 604 16.630 591
Disponibilità liquide (12) 22.799 29.358
Totale Attività correnti 48.509 604 51.752 591
TOTALE ATTIVITÀ 85.642 1.154 96.416 1.141
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale (13) 56.466 56.466
Altre riserve (13) 45.150 44.416
Utili / (perdite) portate a nuovo (13) (60.896) (63.142)
Utile / (perdita) dell'esercizio (13) (5.001) 2.447
Patrimonio netto del Gruppo 35.719 - 40.187 -
Patrimonio netto di terzi - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 35.719 - 40.187 -
Passività non correnti
Passività non correnti per diritto d'uso (6) 1.630 2.322
Altre passività finanziarie non correnti (14) 13.683 16.046
Passività per imposte differite (19) - -
Fondi per benefici ai dipendenti (15) 2.069 2.734
Totale Passività non correnti 17.382 - 21.102 -
Passività correnti
Passività correnti per diritto d'uso (6) 961 1.018
Altre passività finanziarie correnti (14) 5.778 3.592
Altre passività correnti (16) 5.894 5.795
Debiti verso fornitori (17) 13.633 523 16.881 262
Passività derivanti da contratto (20) 5.533 111 6.452 759
Debiti per imposte correnti 335 200
Fondi per rischi e oneri (18) 407 1.189
Totale Passività correnti 32.541 634 35.127 1.021
TOTALE PASSIVITÀ 49.923 634 56.229 1.021
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 85.642 634 96.416 1.021

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di bilancio.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Note 31.12.2022 di cui
verso
parti
correlate
31.12.2021 di cui
verso
parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni (20) 72.222 3.509 66.260 4.036
Altri ricavi e proventi (21) 547 581
TOTALE RICAVI 72.769 3.509 66.841 4.036
Acquisti, prestazioni di servizi e altri costi variabili
di produzione
(22) (23.976) (302) (19.439) (154)
Altri costi operativi (23) (10.405) - (8.810) -
Costo del personale (24) (37.617) (36.340)
Ammortamenti (25) (3.829) (3.100)
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e
oneri
(26) 61 2.736
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
(27) (191) (492)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività
materiali, immateriali e diritto d'uso
(28) - 2.674
TOTALE COSTI (75.957) (302) (62.771) (154)
RISULTATO OPERATIVO (3.188) 3.207 4.070 3.882
Proventi finanziari (29) 4 222
Oneri finanziari (30) (1.516) (1.681)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate
valutate con il metodo del patrimonio netto
(8) 39 29
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (4.661) 3.207 2.640 3.882
Imposte (19) (340) (193)
Risultato da attività in funzionamento (5.001) 3.207 2.447 3.882
Risultato da attività operative cessate - -
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (5.001) 3.207 2.447 3.882
di cui Quota di interessenza del Gruppo (5.001) 2.447
di cui Quota di interessenza di terzi - -
UTILE / (PERDITA) BASE PER AZIONE (31) (0,06) 0,03
UTILE / (PERDITA) DILUITO PER AZIONE (31) (0,06) 0,03

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del Gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alla Nota 35.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A) (5.001) 2.447
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti 241 (8)
Variazione fair value Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value 148 -
Effetto fiscale - -
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico al netto dell'effetto fiscale (B)
389 (8)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 144 310
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
a conto economico al netto dell'effetto fiscale (C)
144 310
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO COMPLESSIVO (A) + (B) + (C) (4.468) 2.749
di cui Quota di interessenza del Gruppo (4.468) 2.749
di cui Quota di interessenza di terzi - -
di cui Risultato da attività in funzionamento (4.468) 2.749
di cui Risultato da attività operative cessate - -
(in migliaia di euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Utili /
(perdite)
portate
a nuovo
Utile /
(perdita)
dell'esercizio
PATRIMONIO
NETTO DEL
GRUPPO
Patrimonio
netto di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
1° gennaio 2021 54.271 43.098 (38.696) (24.438) 34.235 - 34.235
Destinazione
risultato
consolidato
dell'esercizio
precedente
- - (24.438) 24.438 - - -
Versamento soci
per aumento di
capitale
- 3.567 - - 3.567 - 3.567
Aumento di
capitale
2.195 (2.195) - - - - -
Spese aumento di
capitale
- (364) - - (364) - (364)
Utile/(perdita) del
periodo
complessivo
- 310 (8) 2.447 2.749 - 2.749
31 dicembre 2021 56.466 44.416 (63.142) 2.447 40.187 - 40.187
Destinazione
risultato
consolidato
dell'esercizio
precedente
- 442 2.005 (2.447) - - -
Utile/(perdita) del
periodo
complessivo
- 292 241 (5.001) (4.468) - (4.468)
31 dicembre 2022 56.466 45.150 (60.896) (5.001) 35.719 - 35.719

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

di cui di cui
(in migliaia di euro) 31.12.2022 verso
parti
31.12.2021 verso
parti
A) FLUSSO DELL'ATTIVITÀ OPERATIVA correlate correlate
Risultato netto dell'esercizio (5.001) 2.447
Rettifiche per:
Imposte 340 193
Quote di (Utile)/Perdita delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto (39) (29)
(Proventi) / oneri finanziari 1.512 1.459
Ammortamenti 3.829 3.100
(Riduzioni) accantonamenti di fondi per rischi e oneri (61) (2.736)
(Riprese di valore) svalutazioni nette di crediti
commerciali e altri crediti
191 492
(Riprese di valore) svalutazioni nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
- (2.674)
(Plusvalenze)/minusvalenze su dismissione
d'immobilizzazioni
(12) (1)
Altre rettifiche 46 301
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle
variazioni di capitale circolante
805 2.552
(Incrementi)/Decrementi attività derivanti dai contratti
con i clienti
(1.659) (858)
(Incrementi)/Decrementi crediti commerciali e altri
crediti
(1.836) (13) 3.829 1.563
Incrementi/(Decrementi) debiti verso fornitori 2.202 261 50 (298)
Incrementi/(Decrementi) passività derivanti da contratto (919) (648) 391 (688)
(Incremento)/Decremento delle altre voci del circolante 87 (3.511)
Disponibilità liquide generate / (assorbite) dall'attività
operativa
(1.320) 2.453
Interessi incassati / (Interessi pagati) (158) (158)
(Imposte pagate) (186) (154)
(Utilizzo fondi per rischi e oneri e benefici ai dipendenti) (1.145) (2.610)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA (A)
(2.809) (469)
B) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimenti in attività immateriali) (160) (472)
(Investimenti in immobili, impianti e macchinari) (1.115) (675)
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari e di attività
immateriali
58 4.206
Altre variazioni - (22)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
(1.217) 3.037
C) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(Rimborsi di finanziamenti) (3.592) (3.699)
Accensione di finanziamenti 2.200 -
(Rimborso di passività per diritto d'uso) (1.241) (1.607)
Versamento soci per aumento di capitale - 3.567
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C)
(2.633) (1.739)
EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITÀ
LIQUIDE (D)
100 -
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (E = A+B+C+D) (6.559) 829
Disponibilità liquide - Valore iniziale (F) 29.358 28.529
DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VALORE FINALE (E+F) 22.799 29.358

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del gruppo Pininfarina si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e con le collegate Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella Nota 35.

Note illustrative

1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Il Gruppo Pininfarina (di seguito il "Gruppo") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.

La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9.

Il 21,16% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 78,84% è di proprietà dei seguenti soggetti:

  • PF Holdings B.V. 78,82%
  • Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,02%.

Alla data di chiusura del bilancio consolidato, PF Holdings B.V. è controllata da Tech Mahindra Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di titolarità di Mahindra & Mahindra Limited.

Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited in misura pari al 26% alla data di chiusura del bilancio consolidato.

Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.

La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings B.V., la quale fa parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings B.V. è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi disponendo (i) di un'articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di capacità propositiva propria in ordine all'attuazione e all'evoluzione del business.

Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell'indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.

Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo, presso la quale è concentrata la maggior parte delle attività e del fatturato consolidati, e delle principali società controllate.

I valori sono presentati in migliaia di euro ove non diversamente specificato.

Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 23 marzo 2023. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.

2 - PRINCIPI CONTABILI

2.1 Base di presentazione

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il bilancio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.

Il bilancio consolidato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nella Nota 2.3 "Principi contabili significativi".

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 tenuto conto di quanto indicato nella Nota 2.4 "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS".

Nel 2022 il Gruppo Pininfarina ha avviato un progetto di analisi e revisione della propria informativa finanziaria al fine di allinearla maggiormente con le aspettative dei propri Stakeholders. Il progetto ha riguardato sia gli schemi di bilancio primari, sia le note illustrative e ha tenuto in considerazione il concetto di materialità nel definire una nuova modalità di esposizione dei dati senza apportare modifiche sostanziali, al fine di privilegiare una più immediata comprensione delle performance e dei fatti intercorsi nell'esercizio.

Il bilancio consolidato adotta gli stessi prospetti di bilancio della capogruppo Pininfarina S.p.A., in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti da:

  • "Situazione patrimoniale finanziaria consolidata", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
  • "Conto economico consolidato" e "Conto economico complessivo consolidato", predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
  • "Rendiconto finanziario consolidato", determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.
  • "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato".
  • Note illustrative.

I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all'esercizio precedente (o al corrispondente periodo). Nel caso in cui nell'esercizio in commento vengano apportate modifiche finalizzate ad una migliore esposizione della consistenza patrimoniale e finanziaria, delle performance operative o dei flussi di cassa del Gruppo, i dati comparativi sono opportunamente riclassificati per garantirne la comparabilità.

Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:

• L'ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, contenuta nella Nota 38.

• Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività (Nota 38).

I rapporti con parti correlate sono evidenziati direttamente nei prospetti della Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata e del Conto economico consolidato e sono oggetto di specifica informativa in Nota 35.

Valutazione sulla continuità aziendale

L'andamento dei mercati in cui il Gruppo opera, già negativamente influenzato dal protrarsi del ciclo economico negativo della filiera automotive degli ultimi anni, nel corso del 2022 è stato impattato dalle incertezze nelle prospettive di crescita generate dal conflitto in Ucraina e da un ritardo nella ripresa economica di alcuni mercati dovuto al protrarsi degli effetti indotti dal Covid-19.

Con riferimento a tale ultimo aspetto, nell'esercizio in chiusura il Gruppo ha riscontrato in Cina forti riduzioni di attività conseguenti alle severe regole di contrasto alla diffusione dei casi da pandemia Covid-19 adottate in tale paese fino a fine anno.

In questo contesto il Gruppo si è inoltre misurato con le sfide lanciate dal cambiamento tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, prevedendo la possibilità di offrire servizi tradizionali abbinati ad esperienze digitali.

Restano comunque invariati i temi sui quali il Gruppo è tenuto a focalizzarsi nel perseguimento dei propri obiettivi di crescita:

  • il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
  • la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;
  • la creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico in modo da conseguire stabilmente marginalità positive.

Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta del Gruppo Pininfarina al 31 dicembre 2022 positiva per 1,3 milioni di euro, rappresentata tra l'altro da 22,8 milioni di euro di disponibilità liquide, da 17,3 milioni di euro di debiti finanziari (dei quali 3,6 milioni di euro a breve termine) e da 2,2 milioni di euro di debiti per scoperti bancari relativi a contratti di factor di competenza della controllata tedesca. Le previsioni di cassa elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi evidenziano che le attuali risorse finanziarie disponibili nella Capogruppo e nel Gruppo al 31 dicembre 2022, anche in considerazione del futuro apporto di liquidità per circa 4 milioni di euro derivante dall'alienazione dello stabilimento di San Giorgio Canavese, risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative, incluse le spese residue per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, nonché al pagamento delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine.

Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale, il Gruppo deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato, il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l'unico covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori, la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31 marzo 2022 il covenant è stato rispettato). Considerando l'andamento del Gruppo nei primi mesi dell'esercizio 2023, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il superamento del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2023. Occorre comunque ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società inerenti l'Accordo di riscadenziamento sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra, che ha garantito supporto finanziario da ultimo nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale perfezionata nel 2021.

Relativamente agli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all'utile di esercizio, la Società ed il Gruppo sulla base delle prospettive di mercato ad oggi prevedibili ed in continuità con le azioni intraprese nei precedenti esercizi proseguono con le iniziative volte al contenimento delle spese generali ed al miglioramento della gestione del personale diretto ed indiretto finalizzate al miglioramento della marginalità delle attività operative, in particolare per quelle condotte in Germania e Cina. Con riferimento alla liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il processo è prossimo alla conclusione e si auspica possa essere completato entro l'esercizio 2023.

Dal punto di vista commerciale il Gruppo è costantemente impegnato nell'individuazione e sviluppo di nuove iniziative al fine di adeguare anche dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità i servizi offerti nei differenti settori di attività alle continue mutazioni della domanda dei mercati in cui il Gruppo opera.

Per quanto riguarda l'andamento generale dei mercati, pur in un contesto ancora caratterizzato da profili di incertezza, si rileva una certa stabilità nelle opportunità di business e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l'esercizio in corso. I dati consuntivati nel 2022 evidenziano un complessivo peggioramento del margine operativo rispetto alle previsioni per effetto dell'andamento inferiore alle attese consuntivato dalla Pininfarina Deutschland e dalla Pininfarina Shanghai, relativamente alle quali il Gruppo si è attivato per individuare ulteriori azioni finalizzate al recupero della marginalità nei rispettivi mercati.

In questo scenario, dopo aver verificato le proiezioni economico-finanziarie elaborate per l'esercizio 2023 (in cui, relativamente al parametro dei Ricavi totali, non si prevedono fenomeni negativi direttamente legati al Covid) e le azioni di rifocalizzazione individuate dal Gruppo, gli Amministratori ritengono che il processo di ristrutturazione e rifocalizzazione implichi ancora significative sfide in termini di volume delle vendite e prezzi di ottenimento dei contratti oltre che contenimento dei costi.

Secondo gli Amministratori, tenuto conto dell'andamento consuntivato nell'esercizio 2022, permane ancora una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di miglioramento della marginalità, dipendenti da una durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo, con particolare attenzione al mercato tedesco e a quello cinese, e dall'evoluzione dei prezzi di ottenimento dei contratti e dei costi di approvvigionamento che permettano il conseguimento di marginalità positive essenziali anche per il mantenimento dei requisiti di patrimonializzazione del Gruppo previsti dall'Accordo di riscadenziamento. Qualora l'andamento economico e, di conseguenza, i risultati finanziari non dovessero risultare in linea con le previsioni, la Società ed il Gruppo dovrebbero ricercare fonti di finanziamento alternative, nonché acquisire nuove risorse a livello di capitale; quanto sopra esposto configura l'esistenza di un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori ritengono che siano state poste in essere adeguate misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi e per il recupero dei volumi nei differenti settori di attività. Dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le incertezze sopra descritte, gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.

2.2 Criteri di consolidamento

Area di consolidamento

(a) Società controllate

Il Bilancio consolidato comprende il bilancio della Pininfarina S.p.A. e delle sue imprese controllate, direttamente o indirettamente.

Il Gruppo controlla un'entità quando è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa. I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Il consolidamento dei bilanci delle società controllate è effettuato attraverso il metodo del consolidamento integrale. Tale metodo consiste nell'assunzione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi nel loro ammontare complessivo, prescindendo dall'entità della partecipazione detenuta e nella attribuzione a soci di minoranza, in apposite voci del Bilancio consolidato, della quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro competenza.

Attraverso tale metodo di consolidamento, i crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le perdite e gli utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo.

Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto del Gruppo come gli Utili/perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.

Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Ragione sociale Sede Sociale %
possesso
Gruppo
Detenuta tramite Valuta Capitale
sociale
Pininfarina of America
Corp.
501 Brickell Key Drive,
Suite 200,
Miami FL 33131 US
100% Pininfarina S.p.A. USD 10.000
Pininfarina Engineering
Srl in liquidazione
Via Raimondo
Montecuccoli 9,
Torino, Italia
100% Pininfarina S.p.A. EUR 100.000
Pininfarina Deutschland
GmbH
Frankfurter Ring 81,
Monaco, Germania
100% Pininfarina Engineering
Srl in liquidazione
EUR 3.100.000
Pininfarina Shanghai Co.
Ltd
Unit 1, Building 3, Lane
56, Antuo Road,
Anting, 201805,
Jiading district,
Shanghai, Cina
100% Pininfarina S.p.A. CNY 3.702.824

Al 31 dicembre 2022 le imprese controllate consolidate con il metodo integrale risultavano le seguenti:

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate coincide con la data di chiusura della capogruppo Pininfarina S.p.A.

In data 26 ottobre 2020 l'assemblea dei soci della Pininfarina Engineering S.r.l. ha deliberato la messa in liquidazione della società. È previsto che tale procedura sia completata nel corso del 2023.

(b) Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto.

Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione.

Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa.

Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Ragione sociale Sede Sociale %
possesso
Gruppo
Detenuta tramite Valuta Capitale
sociale
Goodmind S.r.l. Corso Vittorio
Emanuele II 12,
Torino, Italia
20% Pininfarina S.p.A. EUR 20.000
Signature S.r.l. Via Paolo Frisi 6,
Ravenna, Italia
24% Pininfarina S.p.A. EUR 10.000

Al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 le società collegate risultavano le seguenti:

La data di chiusura dell'esercizio delle società collegate coincide con la data di chiusura della capogruppo Pininfarina S.p.A.

(c) Altre imprese

Le Partecipazioni in altre imprese sono attività finanziarie valutate al fair value; gli utili e le perdite derivanti da variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto, senza riclassificazione a conto economico in sede di cessione della partecipazione o di riduzione di valore ritenuta definitiva. Gli eventuali dividendi ricevuti da tali partecipate sono imputati al conto economico dell'esercizio.

(d) Variazioni dell'area di consolidamento

Nel corso del 2022 non si sono verificate variazioni nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2021.

In data 29 aprile 2022 si è completata l'iscrizione al registro imprese di Monaco (DE) della fusione tra la società operativa Pininfarina Deutschland GmbH e la Pininfarina Deutschland Holding GmbH. La fusione, cui sono stati riconosciuti effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2022, non ha prodotto effetti sul bilancio consolidato.

Conversione delle poste in valuta

(a) Valuta di presentazione, conversione dei bilanci redatti in moneta diversa dall'Euro

La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l'Euro.

Nella tabella seguente sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione:

Cambio medio Cambio puntuale
Valuta 2022 2021 Variazione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Dollaro USA - USD 1,05 1,18 (11%) 1,07 1,13 (6%)
Renminbi (yuan) Cina - CNY 7,08 7,63 (7%) 7,36 7,19 2%

(b) Attività, passività e transazioni in valuta diversa dall'Euro

Le transazioni in valuta diversa dall'Euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione.

Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite in Euro usando il tasso di cambio in vigore a tale data. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera aventi finalità di copertura di una partecipazione in una società estera, ove presenti, rilevate direttamente a patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale; solamente al momento della dismissione della partecipazione tali differenze cambio cumulate sono imputate a conto economico.

Le poste non monetarie, contabilizzate al costo storico, sono convertite in Euro utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di determinazione di tale valore.

Nessuna società appartenente al Gruppo esercita la propria attività in economie caratterizzate da elevata inflazione.

2.3 Principi contabili significativi

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo sono iscritti in bilancio al costo d'acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento ed eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad ammortamento.

Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto, che s'identificano in quelle sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.

L'ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.

Le aliquote d'ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel prospetto seguente:

Vita utile in anni
Categoria Stabilimenti Bairo e
San Giorgio
Altri Stabilimenti
Terreni Indefinita Indefinita
Fabbricati 50 33
Macchinari 20 5/10
Impianti 20 10
Arredi e attrezzature 10 8
Attrezzature informatiche - 5
Altre, inclusi i veicoli - 5

I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l'acquisto dell'attività sono capitalizzati, solo se è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita, sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle precedenti, il termine impairment indica l'adeguamento del valore contabile al valore recuperabile.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value solamente se vi è la ragionevole certezza della loro concessione e se il Gruppo ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi sostenuti. I contributi pubblici per l'acquisto di Immobili, impianti e macchinari, secondo quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 – Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti passivi e sono addebitati a conto economico in proporzione all'ammortamento dei beni per i quali sono stati concessi.

Leasing

All'inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo.

Modello contabile per il locatario

Il Gruppo, ai sensi del principio contabile IFRS 16, in veste di locatario riconosce le attività correlate al diritto d'uso di beni in leasing alla data di inizio del relativo contratto (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il Gruppo ammortizza l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Per quanto concerne le passività finanziare legate ai leasing, coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 16, il Gruppo in veste di locatario rileva separatamente tra le passività finanziarie anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati alla data di decorrenza del contratto. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo.

Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore

Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature informatiche. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.

Modello contabile per il locatore

Quando agisce in qualità di locatore, il Gruppo determina alla data di inizio di ciascun leasing se si tratta di un leasing finanziario oppure operativo. I leasing in cui il Gruppo trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell'attività sottostante sono classificati come leasing finanziari; in caso contrario, sono classificati come leasing operativi. Per effettuare tale valutazione, il Gruppo considera gli indicatori forniti dall'IFRS 16. Se il contratto contiene componenti leasing e non leasing, il Gruppo ripartisce il corrispettivo del contratto applicando l'IFRS 15. Il Gruppo contabilizza i ricavi da locazione derivanti da leasing operativi in modo sistematico lungo la durata del contratto e li rileva come "Altri ricavi e proventi".

Attività immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente nell'attivo dello stato patrimoniale solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le attività immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto, di produzione o al valore di perizia al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte a verifica annuale, o più frequentemente se necessario, di recuperabilità del valore iscritto (impairment test) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Tale verifica è condotta a livello di unità generatrice di flussi di cassa (cash generating unit) alla quale è imputata l'attività immateriale stessa.

Attività immateriali a vita utile definita

(a) Software e altre licenze

Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell'esercizio e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del software identificabile e controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente comunque i tre anni.

(b) Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili in modo attendibile e se è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle comprovate possibilità di successo, con riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione commerciale. I costi di sviluppo non aventi queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei costi di ricerca. I costi di sviluppo imputati a conto economico in esercizi precedenti non sono mai oggetto di capitalizzazione a posteriori, neanche se negli esercizi successivi si manifestano i requisiti necessari alla loro capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici, in ogni caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza d'indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile ecceda il valore recuperabile. Il Gruppo svolge delle attività di sviluppo per conto terzi, sia nell'ambito dei contratti di stile, ingegneria e produzione delle vetture, sia nell'ambito dei soli contratti di design e ingegneria. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile e ingegneria oggetto di vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell'ambito dell'IFRS 15, pertanto non dà origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle acquisite attraverso delle aggregazioni d'imprese sono invece capitalizzate al fair value determinato alla data d'acquisizione. La vita utile delle altre attività immateriali è riesaminata con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori.

Impairment delle attività non finanziarie

Le attività immateriali a vita utile indefinita, compreso l'avviamento, sono sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli indicatori di una perdita di valore. Gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali oggetto d'ammortamento sono sottoposte a un test d'impairment solo se emergono degli indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un'attività o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita e il valore d'uso ("value in use"), determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall'attività con riferimento alle previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s'identifica per il Gruppo con il costo medio ponderato del capitale ("WACC").

Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile il Gruppo contabilizza una svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono meno i presupposti che hanno originato l'impairment, il valore contabile dell'attività o della cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima della svalutazione, dedotto l'ammortamento del periodo. La svalutazione dell'avviamento non è mai reversibile. Le cash generating units del Gruppo sono identificate coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto richiesto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, e avendo come limite i due settori oggetto d'informativa identificati in base all'IFRS 8 - Settori operativi: 1) Stile 2) Ingegneria (si rimanda alla Nota 4). Nell'effettuare l'impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore contabile dei complessi immobiliari detenuti dal Gruppo è il fair value, determinato con ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell'Agenzia del Territorio, ed eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell'attività ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 - Rimanenze, usando il metodo FIFO ("first-in first-out"). Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all'attività produttiva in base ad una normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Attività e passività finanziarie

Il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.

L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL).

La classificazione è basata su due criteri: il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività oppure il criterio 'SPPI' (solely payments of principal and interests) qualora il cash flow degli strumenti contrattuali rappresenti "esclusivamente il pagamento di capitale ed interessi" rispetto al capitale in essere.

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione (costo ammortizzato, FVOCI o FVTPL).

Crediti e debiti commerciali

I crediti commerciali e gli altri crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, ridotto delle perdite di valore, fatta eccezione per i crediti detenuti nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali, sia mediante la vendita ("hold to collect and sell").

Tali crediti sono valutati al fair value, con variazioni rilevate direttamente nel conto economico complessivo. Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate applicando l'approccio semplificato indicato dall'IFRS 9 per misurare il fondo svalutazione come perdita attesa lungo la vita del credito.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. I crediti ed i debiti in valute estere sono inoltre valutati ai cambi correnti alla data di chiusura dell'esercizio e gli utili o le perdite derivanti da tale conversione sono imputati a conto economico.

Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili e altri investimenti liquidabili entro tre mesi.

Attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'uso continuativo, sono classificate come "attività destinate alla vendita". Le attività destinate alla vendita e le passività direttamente associabili, sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa, in accordo all'IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. Le attività destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore d'iscrizione e il relativo fair value, dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, ove esistente, è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Fondi per benefici ai dipendenti

(a) Piani pensionistici

I dipendenti del gruppo Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a benefici definiti; questi ultimi s'identificano con una parte del fondo trattamento di fine rapporto previsto dall'art. 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività specifiche a servizio del piano ("plan assets"). I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, d'attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti, maturati nel corso dell'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e nei precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp.

Con riferimento ai piani a benefici definiti, per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito", basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto di spettanza dei dipendenti italiani del Gruppo è inquadrato nell'ambito dello IAS 19 – Benefici per i dipendenti come:

  • un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente all'entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi decreti attuativi;
  • un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.

La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della relazione semestrale e del bilancio annuale. L'ammontare cumulato delle perdite e dei guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica voce del conto economico complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività il Gruppo rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.

(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti

Il Gruppo iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano in presenza d'incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato in presenza di un'obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario un impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e se può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro

Il Gruppo rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. Il Gruppo si ritiene impegnato in modo comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un piano formale dettagliato relativo all'estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle realistiche possibilità di recesso.

Benefici ai dipendenti concessi in azioni

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni managers con responsabilità strategiche attraverso piani di partecipazione al capitale sotto forma di stock option del tipo "equitysettled". Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, il valore corrente delle stock option determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Black & Scholes" è rilevato a conto economico tra i costi del personale in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione della stock option e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.

Al momento dell'esercizio della stock option le somme ricevute dal dipendente, al netto dei costi direttamente attribuibili alla transazione, sono accreditate a capitale sociale per un ammontare pari al valore nominale delle azioni emesse ed a riserva sovrapprezzo azioni per la rimanente parte.

Fondi per rischi e oneri, passività potenziali

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d'esistenza certa o probabile, che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le seguenti condizioni: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione, o per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui è definito formalmente il programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico ove è stato contabilizzato l'accantonamento.

Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.

Il Gruppo ha identificato le seguenti performance obligation nei contratti con i propri clienti:

(a) Servizi di stile, ingegneria e operations e (b) Servizi di architettura e design

Nel caso dei servizi di stile e dei servizi di design, i prodotti/servizi vengono realizzati secondo le specifiche del cliente e, se questi decide di interrompere il contratto, il Gruppo ha diritto a richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel momento, incrementati di un margine ragionevole.

Le fatture sono emesse secondo le condizioni contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni. Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti da contratto.

I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel corso del tempo ("over time"), ossia prima che i beni/servizi siano resi disponibili al cliente. I progressi realizzati sono valutati secondo il metodo del cost-to-cost.

(c) Royalties

Le royalties attive sono sostanzialmente legate alla concessione di licenza d'uso del marchio Pininfarina su prodotti di design realizzati dal Gruppo. Sebbene il cliente non abbia il controllo del marchio, egli beneficia economicamente dall'apposizione del brand "Pininfarina". Il beneficio economico condiviso ha condotto il Gruppo a ritenere che si tratti di "diritto d'accesso" e non di "diritto di utilizzo" del marchio e pertanto i relativi ricavi sono rilevati "over time".

(d) Canoni di locazione attivi

Nell'ambito dei servizi di locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalle prestazioni man mano che il Gruppo le effettua. Pertanto i relativi ricavi sono rilevati "over time".

(e) Altre minori

Per quanto riguarda le altre performance obligations minori, il Gruppo valuta caso per caso se sia più adeguata la rilevazione dei ricavi "over time" o in un determinato momento ("at a point in time").

Costi incrementali per l'ottenimento del contratto

Il Gruppo contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita).

Come espediente pratico, il Gruppo rileva i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

L'attività rilevata come costi incrementali per l'ottenimento del contratto è ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

Attività e passività derivanti da contratto

Il Gruppo presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata come attività derivante da contratto o passività derivante da contratto, in funzione del rapporto tra la prestazione svolta e il pagamento del cliente. Il Gruppo presenta separatamente come credito i diritti incondizionati al corrispettivo.

Se il Gruppo adempie l'obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che quest'ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, il Gruppo presenta il contratto come attività derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come crediti. L'attività derivante da contratto è il diritto del Gruppo di ottenere il corrispettivo per beni o servizi da essa trasferiti al cliente. Il Gruppo verifica se l'attività derivante da contratto ha subito una riduzione di valore in conformità all'IFRS 9.

Se il cliente paga il corrispettivo o se il Gruppo ha diritto ad un importo del corrispettivo che è incondizionato (ossia un credito) prima di trasferire al cliente il bene o servizio, il Gruppo presenta il contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato il pagamento o (se precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività derivante da contratto è l'obbligazione del Gruppo di trasferire al cliente beni o servizi per i quali il Gruppo ha ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del corrispettivo).

Imposte correnti

Le imposte correnti sono contabilizzate da ciascuna impresa del Gruppo, in base alla stima del proprio reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate, alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

Distribuzione dei dividendi

Il Gruppo iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la loro distribuzione è stata approvata dall'Assemblea degli azionisti.

Utile o perdita per azione

L'utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della capogruppo Pininfarina S.p.A. per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo. L'utile o la perdita diluita per azione si ottiene rettificando la media ponderata delle azioni in circolazione con tutte le azioni ordinarie potenziali, aventi un effetto "diluitivo".

2.4 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 - Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 - Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 - Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 - Financial Instruments, allo IAS 41 - Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 - Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il principio si applica

a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Strumenti finanziari e l'IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates - Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

3 - USO DI STIME E DI VALUTAZIONI SIGNIFICATIVE

Valore recuperabile delle attività materiali e immateriali non correnti

Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività materiali e immateriali non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione.

L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività (impairment test) non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.

Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze del Gruppo circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e che rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare dell'attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica internazionale. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance delle società del Gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.

Per l'informativa sulle Cash Generating Unit (CGU) identificate si rimanda alla Nota 4, mentre per l'informativa sulla stima del valore recuperabile e l'esito dell'impairment test si rimanda alla Nota 5.

Valutazioni riferite alla fiscalità differita

La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali il Gruppo attende di recuperarne il valore contabile, valutando in particolare le probabilità di conseguimento di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.

Valutazione delle attività e passività derivanti da contratti

Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali generalmente rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell'avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere o servizi non ancora conclusi presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

Recuperabilità dei crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti delle società del Gruppo. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all'esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all'attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell'economia e dei mercati di riferimento. Il fondo svalutazione è commisurato sia all'entità dei rischi relativi a specifici crediti, sia all'entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti, prudenzialmente stimato in base all'esperienza del passato ed al grado di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori.

Con specifico riferimento alle posizioni verso controparti che sono o sono state recentemente interessate da tensioni di carattere geopolitico o finanziario, i valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management con il supporto dei propri esperti legali, tenuto conto della solvibilità di detti debitori.

Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali

I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.

Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.

Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.

Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.

Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1° gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.

La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.

4 - INFORMATIVA DI SETTORE

Criteri per l'identificazione dei settori

L'individuazione dei settori operativi è operata sulla base degli elementi che il più alto livello decisionale del Gruppo utilizza per prendere le proprie decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla valutazione dei risultati.

Su tali basi, Il Gruppo ha identificato due settori operativi, il Settore Stile e il Settore Ingegneria.

Settore Stile

Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di aerodinamica ed aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare della capogruppo Pininfarina S.p.A.

Le CGU/attività incluse nel settore Stile sono:

  • "Altre attività connesse allo Stile". Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile, effettuate attualmente dalla Pininfarina S.p.A. A tale CGU era attribuito anche l'avviamento;
  • attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co Ltd (CGU);
  • attività connesse alla società controllata Pininfarina of America Corp. (CGU);
  • attività riferibili alla "Galleria del vento";
  • immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente in attesa di essere riutilizzato a scopi produttivi dopo la conclusione il 31 dicembre 2019 di un contratto di affitto di ramo di azienda;
  • immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato e per il quale nel mese di luglio 2022 è stata espressa manifestazione di interesse ad un valore sostanzialmente in linea con il valore netto contabile, con la cessione che dovrebbe perfezionarsi nel corso del 2023;
  • altri immobili minori.

Settore Ingegneria

Il settore raggruppa servizi automotive di ingegneria e corrisponde alla CGU Ingegneria Germania, costituita dalla controllata tedesca Pininfarina Deutschland GmbH.

I settori di business in cui opera il Gruppo non sono condizionati da fenomeni di stagionalità.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e del Risultato operativo.

L'informativa di settore al 31 dicembre 2022, confrontata con l'esercizio precedente, risulta la seguente:

31 dicembre 2022
(in migliaia di euro) Stile Ingegneria Totale
consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 61.096 14.951 76.047
(Ricavi delle vendite e delle prestazioni infrasettoriali) (3.789) (36) (3.825)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi 57.307 14.915 72.222
Altri ricavi e proventi 366 181 547
Totale Ricavi 57.673 15.096 72.769
Ammortamenti (3.040) (789) (3.829)
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri 61 - 61
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e
altri crediti
(151) (40) (191)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
- - -
Risultato operativo (704) (2.484) (3.188)
Proventi e oneri finanziari (1.512)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con il 39
metodo del patrimonio netto
Imposte (340)
Utile/(Perdita) dell'esercizio (5.001)
31 dicembre 2021
(in migliaia di euro) Stile Ingegneria Totale
consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 54.254 16.658 70.912
(Ricavi delle vendite e delle prestazioni infrasettoriali) (4.111) (541) (4.652)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi 50.143 16.117 66.260
Altri ricavi e proventi 233 348 581
Totale Ricavi 50.376 16.465 66.841
Ammortamenti (2.243) (857) (3.100)
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri 319 2.417 2.736
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e
altri crediti
(449) (43) (492)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
2.674 - 2.674
Risultato operativo 2.576 1.494 4.070
Proventi e oneri finanziari (1.459)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto
29
Imposte (193)
Utile/(Perdita) dell'esercizio 2.447

Le transazioni infra-settoriali sono effettuate alle normali condizioni di mercato.

Le tabelle sottostanti evidenziano la distribuzione dei ricavi e delle attività non correnti (esclusi gli strumenti finanziari e le imposte anticipate) per area geografica:

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
(in migliaia di Euro) Ricavi delle
vendite e
delle
prestazioni
Attività non
correnti
Ricavi delle
vendite e
delle
prestazioni
Attività non
correnti
Italia 7.270 33.762 7.820 40.564
UE 25.009 1.953 24.106 2.715
Extra UE 39.943 468 34.334 564
Totale 72.222 36.183 66.260 43.843

5 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Il valore netto degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2022 ammonta a 32,5 milioni di euro (33,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione del corso degli ultimi due esercizi:

(migliaia di euro) Terreni Fabbricati Macchinari Impianti Arredi
attrezzature
Attrezzature
informatiche
Altre In
corso
Totale
Costo storico 12.002 65.003 7.081 86.418 4.029 7.168 1.280 85 183.066
Ammortamenti e
svalutazioni (6.636) (42.476) (7.004) (82.310) (3.480) (7.022) (1.185) - (150.113)
accumulati
Valore netto
contabile 31
dicembre 2020
5.366 22.527 77 4.108 549 146 95 85 32.953
Movimenti 2021
Investimenti - - - 254 47 409 18 24 752
Alienazioni nette - - - (2) (41) - - - (43)
Riclassifiche - - - - 10 54 13 (77) -
Ammortamenti - (1.054) (10) (675) (106) (92) (63) - (2.000)
Ripristini /
(svalutazioni)
- - 1.284 - 188 498 368 - 2.338
Altri movimenti - - - - (7) (44) (9) - (60)
Valore netto
contabile finale
5.366 21.473 1.351 3.685 640 971 422 32 33.940
Costo storico 12.002 65.003 7.081 86.670 4.031 7.631 1.294 32 183.712
Ammortamenti e
svalutazioni (6.636) (43.530) (5.730) (82.985) (3.391) (6.660) (872) - (149.804)
accumulati
Valore netto
contabile 31
dicembre 2021
5.366 21.473 1.351 3.685 640 971 422 32 33.940
Movimenti 2022
Investimenti - 14 - 458 6 285 36 336 1.135
Alienazioni nette - - - (8) - (5) (33) - (46)
Riclassifiche - 3 - - 6 8 1 (18) -
Ammortamenti - (1.054) (226) (668) (141) (384) (48) - (2.521)
Ripristini /
(svalutazioni)
- - - - - - - - -
Altri movimenti - (3) - - (5) (4) (7) - (19)
Valore netto
contabile finale
5.366 20.433 1.125 3.467 506 871 371 350 32.489
Costo storico 12.002 65.017 6.071 68.609 3.993 6.522 1.181 350 163.745
Ammortamenti e
svalutazioni (6.636) (44.584) (4.946) (65.142) (3.487) (5.651) (810) - (131.256)
accumulati
Valore netto
contabile 31
dicembre 2022
5.366 20.433 1.125 3.467 506 871 371 350 32.489

Le categorie "Terreni" e "Fabbricati" accolgono il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).

Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 11,2 milioni di euro, di cui 10,5 per terreni e fabbricati e 0,7 per impianti e altre attività materiali, si ricorda che lo stabilimento è inutilizzato dalla conclusione del contratto di locazione avvenuta al 31 dicembre 2019. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato pertanto confrontato con il fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento riferita a dicembre 2022, dalla quale è risultato un valore allineato a quello di libro.

Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato messo in stato di inattività a fine 2015. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale, pari a 3,9 milioni di euro, è stato pertanto confrontato con il fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento riferita anch'essa a

dicembre 2022, dalla quale è risultato un valore allineato a quello di libro. Non si è pertanto proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione di tale sito industriale, anche tenuto conto del fatto che nel mese di luglio 2022 è stata espressa manifestazione di interesse da parte di un potenziale acquirente ad un valore sostanzialmente in linea con il valore netto contabile, con la cessione che, anche alla luce degli eventi successivi descritti in Nota 32, dovrebbe perfezionarsi nel corso del 2023.

I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina S.p.A.

Le categorie degli "Impianti" e dei "Macchinari" al 31 dicembre 2022 accolgono gli impianti e i macchinari presso il sito di Cambiano, gli impianti della Galleria del Vento e dello stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti elettrici e di riscaldamento. Gli investimenti in "Impianti" dell'esercizio fanno riferimento prevalentemente ad opere di rinnovamento realizzate presso l'impianto della Galleria del Vento.

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria "Attrezzature informatiche" si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico prevalentemente di competenza della Capogruppo.

La CGU "Altre attività connesse allo Stile", che accoglie il capitale investito netto della Capogruppo, escluse le attività di Bairo Canavese, San Giorgio Canavese, la Galleria del Vento, gli altri immobili minori e le partecipazioni, è stata oggetto di svalutazioni in seguito agli impairment test effettuati negli esercizi 2019 e 2020 e di ripristino di valore nel 2021.

Relativamente a tale CGU, i risultati dell'esercizio 2022 sono migliori rispetto a quelli previsti nell'ambito del test di impairment che aveva condotto al ripristino di valore nel 2021, mentre il budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2023 conferma le proiezioni considerate ai fini di tale test. I principali driver di tale miglioramento sono rappresentati dal nuovo posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione intraprese, della razionalizzazione delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di inefficienza e da un contesto di mercato che si è rivelato migliore delle aspettative.

Si ricorda che gli assets principali della CGU, su cui non risulta allocato avviamento, sono rappresentati dai terreni e dagli immobili di Cambiano, per i quali una recente perizia riferita a dicembre 2022 ha confermato che i fair value sono complessivamente superiori ai relativi valori contabili. Pertanto, in considerazione di quanto sopra illustrato, gli Amministratori hanno ritenuto di non sottoporre ad impairment test la CGU, in quanto non hanno ravvisato indicatori di potenziale perdita di valore.

In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2022, le CGU "Ingegneria Germania" e "Attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co Ltd" sono state sottoposte a test di impairment all'esito del quale non si è reso necessario effettuare una svalutazione delle attività nette consolidate, anche in considerazione dell'esiguo valore apportato dalle stesse al bilancio consolidato (rispettivamente circa 2 milioni di euro e 0,2 milioni di euro).

Il valore d'uso delle CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dal budget 2023 e dal piano 2024-2025 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2023, attualizzati ad un WACC del 6,88% (Ingegneria Germania) e del 13,53% (Attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co Ltd). Nel calcolo del terminal value è stato considerato un tasso di crescita pari allo 0,7% per quanto concerne la CGU "Ingegneria Germania", mentre si è deciso di mantenere un tasso di crescita pari a zero relativamente alla CGU "Attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co Ltd".

I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le

valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

6 - ATTIVITÀ PER DIRITTO D'USO E PASSIVITÀ PER DIRITTO D'USO

Attività per diritto d'uso

Il valore netto delle Attività per diritto d'uso al 31 dicembre 2022 ammonta a 2,3 milioni di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione nel corso degli ultimi due esercizi:

(in migliaia di euro) Vetture e
altri beni
Terreni e
fabbricati
Totale
Valore netto contabile 31 dicembre 2020 109 3.448 3.557
Movimenti 2021
Investimenti 209 110 319
Alienazioni nette - - -
Riclassifiche - 26 26
Ammortamenti (98) (833) (931)
Ripristini/svalutazioni - - -
Differenze cambio e altri movimenti - 1 1
Valore netto contabile 31 dicembre 2021 220 2.752 2.972
Movimenti 2022
Investimenti 285 68 353
Alienazioni nette - - -
Riclassifiche (20) - (20)
Ammortamenti (157) (819) (976)
Ripristini/svalutazioni - - -
Differenze cambio e altri movimenti 1 15 16
Valore netto contabile 31 dicembre 2022 329 2.016 2.345

La voce, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d'uso dei beni sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalle società del Gruppo prevalentemente per immobili ad uso ufficio.

Passività finanziarie per diritto d'uso

La voce, complessivamente pari a euro 2.591 migliaia al 31 dicembre 2022 (euro 3.340 migliaia al 31 dicembre 2021), evidenzia le seguenti scadenze:

(in migliaia di euro) Valore
contabile
31.12.2022
Flussi
finanziari
contrattuali
di cui entro 1
anno
di cui tra 1 e
5 anni
di cui oltre 5
anni
Passività per diritto d'uso 2.591 2.819 1.403 1.416 -

Nel corso del 2022 il Gruppo ha corrisposto canoni per beni in leasing per euro 1.241 migliaia.

Importi rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Ammortamenti di attività per diritto d'uso (976) (931)
Interessi passivi sulle passività per diritto d'uso (143) (173)
Impairment di attività per diritto d'uso - -
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore (72) (87)
Totale (1.191) (1.191)

7 - ATTIVITÀ IMMATERIALI

Il valore netto delle Attività immateriali al 31 dicembre 2022 ammonta a 0,7 milioni di euro (6,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione del corso dell'esercizio:

(in migliaia di euro) Licenze Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 7.393 8.191 15.584
Ammortamenti e svalutazioni accumulati (7.393) (2.601) (9.994)
Valore netto contabile 31 dicembre 2020 - 5.590 5.590
Movimenti 2021
Investimenti 441 31 472
Alienazioni nette - - -
Riclassifiche - - -
Ammortamenti (57) (55) (112)
Ripristini/svalutazioni 326 10 336
Differenze cambio e altri movimenti - - -
Valore netto contabile finale 710 5.576 6.286
Costo storico 7.833 8.223 16.056
Ammortamenti e svalutazioni accumulati (7.123) (2.646) (9.769)
Valore netto contabile 31 dicembre 2021 710 5.577 6.287
Movimenti 2022
Investimenti 160 - 160
Alienazioni nette - - -
Riclassifiche - - -
Ammortamenti (278) (54) (332)
Ripristini/svalutazioni - (5.450) (5.450)
Differenze cambio e altri movimenti - - -
Valore netto contabile finale 592 73 665
Costo storico 7.993 2.773 10.766
Ammortamenti e svalutazioni accumulati (7.401) (2.700) (10.101)
Valore netto contabile 31 dicembre 2022 592 73 665

All'interno delle altre attività immateriali nell'esercizio 2018 era stato capitalizzato il valore relativo ad un contratto di consulenza per l'acquisizione di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale di competenza della Capogruppo. Tale attività era stata rilevata in misura pari al debito registrato determinando il valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsti nei confronti del fornitore (vedasi Nota 17). L'ammortamento, così come i pagamenti contrattuali previsti con il fornitore, era stato sospeso coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'attività si riferiva. In considerazione delle tensioni derivanti dalla situazione geopolitica che ha visto un ulteriore peggioramento a causa del conflitto in Ucraina, a fine esercizio la Capogruppo ha aggiornato le proprie valutazioni di recuperabilità per tener conto del mutato contesto e, ritenendo poco probabile la ripresa delle attività relative alla citata commessa, ha proceduto con la svalutazione del valore del contratto in precedenza capitalizzato e con un'eguale rimisurazione della passività verso il fornitore, contrattualmente condizionata all'incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria, con entrambi gli effetti nettati nella voce nella voce Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e diritto d'uso (Nota 28).

8 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, rappresentate da investimenti in imprese collegate, risultano dettagliate come segue:

(in migliaia di euro) Goodmind S.r.l. Signature S.r.l. Totale
% di possesso a inizio esercizio 20% 24%
Valore a inizio esercizio 135 509 644
Investimenti / (alienazioni) - - -
Rivalutazioni / (Svalutazioni) 18 21 39
Altri movimenti - 1 1
Valore a fine esercizio 153 531 684
% di possesso a fine esercizio 20% 24%

Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti. Signature S.r.l. opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura ("stationery").

9 - PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

La voce "Partecipazioni in altre imprese", pari a euro 400 migliaia, è costituita dalla partecipazione detenuta nella società maltese Midi Plc (euro 399 migliaia) e da altri investimenti minori.

10 - RIMANENZE

Le Rimanenze includono prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano, oltre a prodotti finiti a marchio Pininfarina e ricambi di vetture di produzione del Gruppo che vengono venduti alle case automobilistiche.

Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Materie prime 491 490
Prodotti finiti 120 134
(Fondo svalutazione materie prime) (269) (294)
Totale Rimanenze 342 330

Il fondo svalutazione materie prime, contabilizzato a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali, ha subito la seguente movimentazione nel corso degli ultimi due esercizi:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Valore ad inizio esercizio 294 302
Accantonamento - 25
Utilizzo (25) (33)
Valore a fine esercizio 269 294

11 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

Il dettaglio dei crediti commerciali risulta il seguente:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Crediti Italia 1.981 1.734
Crediti UE 3.551 2.836
Crediti Extra UE 7.651 8.870
(Fondo svalutazione) (618) (714)
Crediti commerciali verso terzi 12.565 12.726
Crediti commerciali verso parti correlate 604 591
Totale 13.169 13.317

Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione.

Si precisa che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.

Il decremento del Fondo svalutazione crediti è relativo alla rimisurazione dello stanziamento prudenziale relativo ad un cliente del mercato asiatico iscritto nel precedente esercizio dalla Pininfarina Shanghai.

Segue la movimentazione del fondo svalutazione:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Valore a inizio esercizio 714 798
Accantonamento - 260
Utilizzo/Revisione di stima (88) (398)
Altri movimenti (8) 54
Valore a fine esercizio 618 714

Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, il Gruppo ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica in termini di perdite su crediti, rettificata secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e del diverso ambiente economico.

Al 31 dicembre 2022 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Credito IVA 2.451 1.920
Credito IRES e ritenute d'acconto 483 343
Acconto IRAP 25 25
Ratei/risconti attivi 684 466
Anticipi a fornitori 814 99
Crediti verso Inail e Inps 14 2
Crediti verso dipendenti - 91
Altri crediti 635 367
Totale altri crediti verso terzi 5.106 3.313
Totale altri crediti 5.106 3.313

La variazione del Credito IVA, prevalentemente di competenza della Capogruppo, è dovuta al credito sorto nell'esercizio al netto delle compensazioni operate secondo la normativa in vigore.

I Crediti per ritenute d'acconto estere di competenza della Capogruppo, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati completamente svalutati (euro 243 migliaia) vista la dubbia possibilità pratica di poterli utilizzare entro gli anni di prescrizione. Resta impregiudicata la

possibilità della Società di poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero le condizioni per il loro utilizzo considerando che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al 2030. Si specifica che le ritenute d'acconto estere non valorizzate in bilancio la cui possibilità di utilizzo resta impregiudicata ammontano a 4,9 milioni di euro.

12 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risultano composte come segue:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Denaro e valori in cassa 6 7
Depositi bancari a breve termine 22.793 29.351
Disponibilità liquide 22.799 29.358

Si rinvia al rendiconto finanziario consolidato per l'illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell'esercizio.

13 - PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il Capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2022 è composto da n. 78.657.878 azioni ordinarie prive di valore nominale. Non sono presenti altre categorie di azioni.

Il capitale sociale è presentato al netto delle azioni proprie in portafoglio, detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile. Il dettaglio degli azionisti è riportato nella Nota 1.

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Migliaia di euro Nr. Azioni Migliaia di euro Nr. Azioni
Azioni ordinarie emesse 56.482 78.673.836 56.482 78.673.836
(Azioni proprie) (16) (15.958) (16) (15.958)
Capitale sociale 56.466 78.657.878 56.466 78.657.878

Altre riserve

Le Altre riserve risultano dettagliate come segue:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021 Variazione
Riserva sovrapprezzo azioni 22.905 22.905 -
Riserva legale 11.296 10.854 442
Riserva per stock option 2.217 2.217 -
Riserva di conversione 329 185 144
Altre riserve 8.403 8.255 148
Altre riserve 45.150 44.416 734

La Riserva sovrapprezzo azioni, pari ad euro 22.905.478, risulta invariata rispetto all'esercizio precedente.

La Riserva legale, incrementata di euro 442.152 rispetto al precedente esercizio in virtù della destinazione del risultato 2021 della Capogruppo deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 13 maggio 2022, è pari a euro 11.296.386 e, secondo quanto previsto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.

Il saldo della Riserva per stock option ammonta a euro 2.216.799 (invariato rispetto al precedente esercizio) e si riferisce al Piano di incentivazione (Piano di Stock Option) approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, dall'Assemblea degli Azionisti in data 21 novembre 2016 che prevede l'attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un'azione per ogni diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l'esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che l'esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023), con il relativo costo accantonato durante il periodo di maturazione (2016-2019).

La Riserva di conversione accoglie l'effetto cumulato delle differenze di cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle imprese la cui valuta funzionale è differente dall'Euro, valuta di presentazione del Gruppo. Tali imprese sono Pininfarina Shanghai Co Ltd e Pininfarina of America Corp.

Le Altre riserve si movimentano per effetto dell'adeguamento a fair value al 31 dicembre 2022 delle Partecipazioni in altre imprese (Nota 9), rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Utili (perdite) portate a nuovo

Al 31 dicembre 2022 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 60.895.566, con una variazione in diminuzione di complessivi euro 2.246.136 rispetto al 31 dicembre 2021 dovuta:

  • alla destinazione per euro 2.004.859 del risultato consolidato 2021 al netto della quota destinata a Riserva legale della Capogruppo dall'Assemblea degli Azionisti del 13 maggio 2022;
  • all'effetto del periodo relativo all'applicazione del principio IAS 19 revised, positivo per euro 241.277.

14 - ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Le Altre passività finanziare accolgono principalmente la passività residua relativa all'Accordo di riscadenziamento di seguito descritto (pari ad euro 17.261 migliaia al 31 dicembre 2022), oltre ai Debiti per scoperti bancari.

Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
  • il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%.

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021 (in migliaia di euro) Altri debiti finanziari Debiti per scoperti bancari Totale Altri debiti finanziari Debiti per scoperti bancari Totale Valori a inizio esercizio 19.638 - 19.638 22.106 41 22.147 Incrementi/Altri movimenti - 2.200 2.200 - - - Oneri figurativi 1.215 - 1.215 1.350 - 1.350 Rimborsi/eliminazione passività (3.592) - (3.592) (3.818) (41) (3.859) Valori a fine esercizio 17.261 2.200 19.461 19.638 - 19.638 di cui entro 12 mesi 3.578 2.200 5.778 3.592 - 3.592 di cui oltre 12 mesi 13.683 - 13.683 16.046 - 16.046

La seguente tabella sintetizza la movimentazione delle Altre passività finanziarie nel corso degli ultimi due esercizi:

Il fair value dei debiti ristrutturati era stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A.

La variazione dei Debiti per scoperti bancari è dovuta alla sottoscrizione da parte della controllata tedesca di un contratto di factoring "pro-solvendo".

L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nella Nota 34.

Si allega la movimentazione per singolo istituto:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2021 Oneri figurativi Rimborsi/
eliminazione
31 dicembre 2022
Intesa Sanpaolo S.p.A. 12.703 786 (2.316) 11.173
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 748 46 (136) 658
Banca Regionale Europea S.p.A.
(ex Ubi Banca S.p.A.)
2.986 185 (544) 2.627
Selmabipiemme Leasing S.p.A. 3.187 198 (582) 2.803
Volksbank Region Leonberg (GER) 14 - (14) -
Altri debiti finanziari 19.638 1.215 (3.592) 17.261

Il Gruppo non ha debiti finanziari soggetti al rischio di valuta.

Per l'Indebitamento Finanziario Netto Consolidato (ESMA) si rinvia al prospetto esposto in Nota 38.

15 - FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI

I Fondi per benefici ai dipendenti accolgono il valore attuale della passività verso i dipendenti della Capogruppo per la quota di Trattamento di fine rapporto maturata anteriormente al 1° gennaio 2007.

La movimentazione dell'esercizio risulta la seguente:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Valori a inizio esercizio 2.734 3.239
Costo per interessi riconosciuto a conto economico 8 (1)
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di
conto economico complessivo
(241) 8
Pagamenti effettuati (432) (513)
Altri movimenti - 1
Valori a fine esercizio 2.069 2.734

Tra le principali variazioni dell'esercizio nei fondi per benefici a dipendenti si segnalano gli utili attuariali rilevati nel conto economico complessivo (Euro 241 migliaia, al lordo del relativo effetto fiscale) e le contribuzioni pagate (Euro 432 migliaia).

L'ammontare complessivamente rilevato a conto economico per benefici ai dipendenti nell'esercizio 2022 è costituito dagli oneri finanziari pari a Euro 8 migliaia.

Nella tabella seguente sono state riportate le ipotesi sulla base del calcolo attuariale della passività confrontate con quelle del precedente esercizio:

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Tasso d'inflazione annuo 2,75% 1,50%
Tasso di attualizzazione delle prestazioni 3,65% -0,31%

Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.

È stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.

16 - ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Le Altre passività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risultavano dettagliate come segue:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Salari e stipendi, verso il personale 3.349 3.129
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 835 980
Debiti verso altri 1.164 1.262
Altre passività 546 424
Totale 5.894 5.795

17 - DEBITI VERSO FORNITORI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Debiti verso fornitori terzi 12.855 16.364
Altri debiti verso terzi 255 255
Debiti verso fornitori terzi 13.110 16.619
Debiti verso fornitori parti correlate 523 262
Totale 13.633 16.881

La voce debiti commerciali verso terzi comprendeva al 31 dicembre 2021 un debito di circa 5,8 milioni di euro relativo al valore dei costi direttamente incrementali all'ottenimento di una commessa pluriennale di competenza della Capogruppo.

Tale passività era stata rilevata in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti originariamente previsto con il fornitore in base agli accordi contrattuali.

Come illustrato nella Nota 7 e nella Nota 28 a fine esercizio la Capogruppo ha aggiornato le proprie valutazioni in merito alle probabilità di ripresa delle attività relative a tale commessa e, unitamente alla svalutazione dei costi di ottenimento del contratto in precedenza capitalizzati, ha proceduto con un'eguale rimisurazione della passività precedentemente iscritta, il cui pagamento era contrattualmente condizionato all'incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria.

18 - FONDI PER RISCHI E ONERI E PASSIVITÀ POTENZIALI

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri si sono movimentati come segue nel corso dell'esercizio:

(in migliaia di euro) Fondo garanzia Fondo
ristrutturazione
Fondo perdite a
finire
Totale
1° gennaio 2022 53 869 267 1.189
Accantonamento rischi - - 444 444
Utilizzi - (721) (506) (1.227)
Rilasci - - - -
Differenze cambio e altri
movimenti - - 1 1
31 dicembre 2022 53 148 206 407

Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la Capogruppo ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcuni componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.

Il Fondo ristrutturazione, accantonato nell'esercizio 2020, rappresenta la miglior stima delle passività derivanti dalle operazioni di ristrutturazione relative alla Pininfarina S.p.A. (euro 110 migliaia al 31 dicembre 2022) e dalla liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione (Euro 38 migliaia al 31 dicembre 2022). Gli utilizzi si riferiscono alla Pininfarina S.p.A. per euro 276 migliaia ed alla Pininfarina Engineering S.r.l. per euro 445 migliaia.

Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse pluriennali di competenza della Capogruppo.

Passività potenziali e contenziosi

Si segnala un contenzioso in essere con la società francese GreenGT (GGT) presso il Tribunale Commerciale di Parigi avente ad oggetto un risarcimento dei danni per mancato adempimento del contratto da parte di Pininfarina S.p.A. con conseguente perdita di opportunità commerciali e danni di immagine. Il Tribunale ha emesso la sentenza di primo grado in data 9 novembre 2021 rigettando la pretesa del mancato adempimento del contratto e l'asserito danno di immagine ritenendo tuttavia Pininfarina S.p.A. responsabile della perdita di investimento e profitto ai danni di GGT per un ammontare di circa 2,5 milioni di euro. La società, certa di far valere le proprie ragioni nei successivi gradi di giudizio, ha prontamente presentato istanza di appello al Tribunale e, sentito anche il parere dei propri consulenti legali, non ritiene necessario lo stanziamento di un apposito fondo.

Si informa inoltre che in data 1° agosto 2022 l'Ispettorato del Lavoro ha notificato alla controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione un verbale unico di accertamento relativo a presunte violazioni in materia di adempimenti contributivi per euro 807.200 (comprensivi di sanzioni). La Società, supportata dal parere preliminare dei consulenti legali, ritiene che il rischio non sia probabile ed ha presentato le proprie osservazioni nelle sedi opportune entro i termini previsti. Alla data del presente documento non si registrano ulteriori sviluppi. Conseguentemente, in conformità con i principi contabili di riferimento, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario lo stanziamento di tale passività.

Nell'ambito di un contenzioso relativo all'utilizzo del marchio Pininfarina e relativo alla Pininfarina Extra S.r.l., incorporata nella Pininfarina S.p.A. il 1° gennaio 2019, il Tribunale di Fermo in data 14 agosto 2022 ha condannato la Pininfarina S.p.A. al pagamento della somma di euro 104.257,68 interamente versata entro la scadenza di inizio ottobre 2022. La Società ha proposto Appello con atto depositato il 30 settembre 2022 e, certa del suo corretto operato, non ha proceduto con lo stanziamento di alcuna passività.

Non sussistono altre passività potenziali o contenziosi da segnalare.

19 - TASSAZIONE CORRENTE E DIFFERITA

Il dettaglio delle Attività per imposte anticipate e delle Passività per imposte differite stanziate in bilancio è il seguente:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Imposte anticipate - 19
(Imposte differite) - -
Totale - 19

Il saldo delle imposte anticipate nel bilancio consolidato si origina in capo alla Pininfarina of America.

Le imposte stanziate a conto economico negli ultimi due esercizi risultano, invece, le seguenti:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Imposte sul reddito (321) (193)
Riduzione/(Incremento) accant. esercizio precedente - -
Imposte correnti (321) (193)
Variazione delle imposte anticipate (19) -
Imposte anticipate (19) -
Imposte sul reddito (340) (193)

20 - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

I ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria, nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Vendite 3.661 5.167
Prestazione di servizi 65.874 58.925
Royalties 2.687 2.168
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 72.222 66.260

Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti

Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per principali linee di prodotti/servizi e per tempistica per la rilevazione dei ricavi.

Principali linee di prodotto/servizi
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Servizi di stile 54.620 47.976
Servizi di ingegneria 14.915 16.116
Royalties 2.687 2.168
Totale 72.222 66.260
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Prodotti trasferiti in un determinato momento 6.628 3.860
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo 65.594 62.400
Totale 72.222 66.260

Saldi di bilancio relativi ai contratti

La tabella seguente fornisce informazioni sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Attività derivanti dai contratti con i clienti 7.093 5.434
Passività derivanti da contratti con i clienti (5.533) (6.452)
Attività / (Passività) nette derivanti da contratti con i clienti 1.560 (1.018)

Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell'esercizio per prodotti/servizi su ordinazione.

Nel corso dell'esercizio tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro 506 migliaia. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene solitamente quando le società del Gruppo emettono la fattura al cliente.

Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.

21 – ALTRI RICAVI E PROVENTI

Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Canoni di locazione - 108
Contributi per ricerca e formazione 4 9
Sopravvenienze attive - 47
Indennizzi assicurativi 12 100
Altri diversi 155 182
Rifatturazioni 107 135
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni 249 -
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 20 -
Totale 547 581

Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.

La voce canoni di locazione era relativa ai corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di un immobile di proprietà dalla controllata tedesca alienato nel mese di febbraio 2021.

Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni fanno riferimento ai costi sostenuti (principalmente costi del personale) per la realizzazione di un simulatore interattivo, il cui completamento è previsto nel corso del primo semestre 2023.

22 - ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E ALTRI COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Costi per materie prime e di consumo (10.147) (6.841)
Altri costi variabili di produzione (1.549) (1.729)
Servizi di engineering variabili esterni (12.266) (10.843)
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti (14) (26)
Totale (23.976) (19.439)

Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.

23 - ALTRI COSTI OPERATIVI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni (7) -
Spese diverse (10.382) (8.872)
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi (16) 62
Totale (10.405) (8.810)

24 - COSTO DEL PERSONALE

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Salari e stipendi (30.339) (30.416)
Oneri sociali (6.875) (7.371)
Trattamento di fine rapporto (1.051) (1.206)
Utilizzo fondo ristrutturazione 648 2.653
Costo del personale (37.617) (36.340)

Il saldo della voce Trattamento di fine rapporto accoglie il costo maturato sia per la parte di piano a contribuzione definita, sia per la parte di interessi maturati sulla parte di piano a benefici definiti (si veda Nota 15) in considerazione della scelta di rappresentazione adottata dal Gruppo.

Segue il dettaglio della forza lavoro puntuale al 31 dicembre 2022 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio.

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Puntuale Medio Puntuale Medio
Dirigenti 20 21 22 22
Impiegati 421 418 435 481
Operai 21 21 29 31
Totale 462 460 486 534

25 - AMMORTAMENTI

La voce "Ammortamenti" è così composta:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Ammortamento immobili, impianti e macchinari (2.521) (2.057)
Ammortamento attività immateriali (332) (112)
Ammortamento attività per diritto d'uso (976) (931)
Ammortamenti (3.829) (3.100)

26 - RIDUZIONI (ACCANTONAMENTI) DI FONDI PER RISCHI E ONERI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Accantonamento fondo perdite a finire (444) (251)
Accantonamento / rilascio fondo ristrutturazione - 2.767
Utilizzi e revisioni di stima 505 220
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri 61 2.736

27 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Perdite su crediti commerciali (40) (277)
Revisioni di stima fondo svalutazione crediti commerciali 92 375
Svalutazione crediti per ritenute estere (243) (590)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti (191) (492)

Le revisioni di stima accolgono la riduzione del fondo stanziato nel precedente esercizio e relativo a due clienti della controllata cinese.

I crediti per ritenute d'acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati completamente svalutati per euro 243 migliaia vista la dubbia possibilità pratica di poterli utilizzare entro gli anni di prescrizione.

28 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI ATTIVITÀ MATERIALI, IMMATERIALI E DIRITTO D'USO

Come descritto nelle Note 5 e 6, nel 2022 non risultano svalutazioni, né riprese di valore, di attività materiali (immobili, impianti e macchinari) o di attività per diritto d'uso.

Relativamente alle attività immateriali, come descritto nella Nota 7, a fine esercizio la Capogruppo ha aggiornato le proprie valutazioni di recuperabilità del valore capitalizzato per l'acquisizione di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale per tener conto del mutato contesto e, ritenendo poco probabile la ripresa delle attività relative alla citata commessa, ha proceduto con la svalutazione dei costi in precedenza capitalizzati e con un'eguale rimisurazione della passività verso il fornitore, contrattualmente condizionata all'incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria, con entrambi gli effetti nettati nella voce in commento.

Nel 2021, sulla base dei risultati dell'impairment test condotto a fine esercizio, il Gruppo aveva proceduto a ripristini di valore delle attività della CGU "Altre attività connesse allo stile" per complessivi euro 2.674 migliaia, di cui euro 2.338 migliaia riferiti ad attività materiali diverse dall'Immobile di Cambiano ed euro 336 migliaia ad attività immateriali diverse dall'avviamento.

29 - PROVENTI FINANZIARI

I Proventi finanziari nel 2022 sono relativi ad interessi attivi bancari.

Nel 2021 la voce includeva euro 208 migliaia relativi a proventi da estinzione di passività finanziarie principalmente riferiti alla cancellazione del debito verso Centennial Bank per un finanziamento in capo alla Pininfarina of America rientrante tra le misure messe in atto in tale paese per fronteggiare gli effetti della pandemia da Covid-19, oggetto di rinuncia totale da parte dell'istituto finanziatore.

30 - ONERI FINANZIARI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Interessi passivi su finanziamenti (1.302) (1.419)
Interessi passivi e commissioni bancarie (71) (89)
Interessi passivi su passività per diritto d'uso (143) (173)
Altri - -
Oneri finanziari (1.516) (1.681)

Gli Interessi passivi sui finanziamenti includono per euro 1.215 migliaia l'effetto derivante dalla valutazione della passività al costo ammortizzato e per euro 59 migliaia gli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall'Accordo in vigore; il residuo è imputabile alla società tedesca.

Gli Interessi passivi e commissioni bancarie si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.

Gli Interessi passivi su passività per diritto d'uso sono relativi alla valutazione al costo ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio IFRS 16.

31 - UTILE / (PERDITA) PER AZIONE

La perdita "base" per azione ammonta a 0,06 euro nel 2022 (utile per 0,03 euro nel 2021) e coincide con la perdita "diluita" per azione in quanto, essendo le stock option (Nota 13) assegnate ad un prezzo di esercizio pari a 1,10 euro per opzione, superiore al prezzo medio delle azioni ordinarie della Pininfarina S.p.A. nel corso del 2022 e del 2021, non risultano effetti diluitivi.

La perdita "base" per azione (e, secondo quanto sopra esposto, la perdita "diluita" per azione) è calcolata dividendo la perdita netta consolidata attribuibile ai soci della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione nell'esercizio, pari a 78.657.878 nel 2022 e nel 2021.

32 - FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese ed alla manifestazione di interesse ricevuta a luglio 2022 da parte di un potenziale acquirente descritta alla Nota 5, si segnala la sottoscrizione nel primo trimestre 2023 di un contratto preliminare di vendita che prevede il perfezionamento dell'operazione di cessione entro la fine del 2023 per un corrispettivo totale di 4,15 milioni di euro, di cui 1 milione di euro anticipato a marzo 2023 a titolo di caparra confirmatoria, oltre ad 0,2 milioni di euro già incassati a luglio 2022.

Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

33 - STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio consolidato, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:

31 dicembre 2022
(in migliaia di euro) Note Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni in altre imprese (9) - - 400 400
Attività finanziarie non correnti 550 - - 550
Crediti commerciali e altri crediti (11) 18.275 - - 18.275
Disponibilità liquide (12) 22.799 - - 22.799
Totale attività finanziarie 41.624 - 400 42.024
Passività non correnti per diritto
d'uso
(6) 1.630 - - 1.630
Altre passività finanziarie non
correnti
(14) 13.683 - - 13.683
Passività correnti per diritto d'uso (6) 961 - - 961
Altre passività finanziarie correnti (14) 5.778 - - 5.778
Altre passività correnti (16) 5.894 - - 5.894
Debiti verso fornitori (17) 13.633 - - 13.633
Totale passività finanziarie 41.579 - - 41.579
31 dicembre 2021
(in migliaia di euro) Note Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni in altre imprese (9) - - 252 252
Attività finanziarie non correnti 550 - - 550
Crediti commerciali e altri crediti (11) 16.630 - - 16.630
Disponibilità liquide (12) 29.358 - - 29.358
Totale attività finanziarie 46.538 - 252 46.790
Passività non correnti per diritto
d'uso
(6) 2.322 - - 2.322
Altre passività finanziarie non
correnti
(14) 16.046 - - 16.046
Passività correnti per diritto d'uso (6) 1.018 - - 1.018
Altre passività finanziarie correnti (14) 3.592 - - 3.592
Altre passività correnti (16) 5.795 - - 5.795
Debiti verso fornitori (17) 16.881 - - 16.881
Totale passività finanziarie 45.654 - - 45.654

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari all'interno della gerarchia del fair value, così come definita nel principio IFRS 13, avvenga in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

• Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

In relazione a quanto sopra, la classificazione delle attività e delle passività valutate al fair value nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria secondo la gerarchia del fair value ha riguardato le Partecipazioni in altre imprese, principalmente rappresentate dall'investimento nella società maltese Midi Plc (pari a euro 399 migliaia) quotata presso la borsa di Malta. Tale investimento è stato classificato a Livello 1, tenuto conto del prezzo di borsa a fine esercizio ritenuto rappresentativo del fair value in ragione delle transazioni occorse in prossimità di tale data.

La variazione del fair value di tale investimento è rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Per gli strumenti finanziari rappresentati da Attività finanziarie non correnti, Disponibilità liquide, Crediti commerciali e altri crediti, Passività per diritto d'uso, Debiti verso fornitori e Altre passività correnti si ritiene che il valore contabile di tali voci rappresenti un'approssimazione ragionevole del fair value.

Il fair value delle Altre passività finanziarie, pari ad euro 17.387 migliaia (euro 21.504 migliaia al 31 dicembre 2021), è stato determinato con il supporto di un valutatore indipendente attraverso un modello di valutazione (Livello 3) che ha previsto:

  • l'individuazione dei flussi finanziari generati dai debiti residui sia in termini di quote interessi che di quote capitale; tali flussi sono calcolati sulla base dei tassi di interesse e del relativo piano di ammortamento;
  • l'attualizzazione di tali flussi finanziari applicando un tasso del 6,18%, ritenuto rappresentativo del tasso di mercato che le società del gruppo avrebbero ottenuto qualora avessero sottoscritto passività con caratteristiche similari (ammontare, scadenze) alla data di riferimento del bilancio, inclusivo di uno spread che rappresenti obiettivamente l'affidabilità creditizia del Gruppo.

34 - POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito.

  • Rischio di Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio:
  • o Rischio di Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
  • o Rischio di Tasso d'interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato.
  • o Rischio di Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni che determinano il rischio di tasso d'interesse o il rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
  • Rischio di Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione.
  • Rischio di Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

Rischio di valuta

Il Gruppo ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute contro l'Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).

Rischio di tasso d'interesse

Il rischio di tasso di interesse è connesso alla variabilità dei tassi di mercato rispetto ai quali sono parametrati gli interessi passivi che vengono liquidati sui finanziamenti in essere.

L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno, base 360 gg.

Qualora l'Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà maggiorato della differenza tra l'Euribor 6M e il 4%.

Il Gruppo al momento non ritiene necessario coprire la quota del debito soggetta a rischio di tasso di interesse, stante l'attuale situazione dei parametri Euribor.

Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 % 31 dicembre 2021 %
- A tasso fisso 19.461 100% 19.637 100%
- A tasso variabile - - - -
Indebitamento finanziamento lordo verso terzi 19.461 100% 19.637 100%

Rischio di prezzo

Il Gruppo, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia prevalente di acquisti, non è esposto al rischio di prezzo sulle commodities in maniera significativa.

Rischio di credito

Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi del Gruppo hanno come controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di primario standing creditizio. A livello di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di rischio di credito nell'area asiatica (Iran, India e Cina).

I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità.

Nonostante la pandemia globale relativa al Covid-19, il Gruppo, operando principalmente con controparti di elevato standing creditizio, non ha sofferto e non sta riscontrando un significativo incremento del credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali. Si segnala infatti un'unica posizione oggetto di copertura specifica a fondo svalutazione crediti per euro 193 migliaia sulla controllata cinese.

Il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2022, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio geopolitico:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022
Attività 3.040
Passività derivanti da contratto (1.827)
Totale 1.213

Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia alla Nota 11.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità riguarda la capacità del Gruppo di adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri di finanziamento al di sopra delle condizioni di mercato. Generalmente il Gruppo si assicura che vi siano disponibilità liquide sufficienti a coprire i costi operativi previsti nel breve termine, compresi quelli relativi ai debiti finanziari. Restano esclusi da quanto sopra gli effetti potenziali derivanti da circostanze estreme non ragionevolmente prefigurabili, quali le calamità naturali.

L'obiettivo della strategia finanziaria del Gruppo è mantenere un profilo di scadenze delle passività ben bilanciato al fine di ridurre il rischio di dover rifinanziare il proprio indebitamento. Il Gruppo storicamente ha sempre fatto fronte con regolarità alle proprie obbligazioni ed è stato capace di rifinanziare il proprio debito prima della scadenza.

L'Accordo di riscadenziamento sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziari del 14 dicembre 2015 entrato in vigore il 30 maggio 2016 ha comportato in sintesi:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
  • il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%.

Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi dei piani strategici elaborati dagli Amministratori.

La tabella seguente evidenzia il valore contabile e il valore lordo senza effetto di attualizzazione dei flussi finanziari contrattuali alla data di chiusura dell'esercizio dei debiti finanziari di derivanti dall'Accordo di riscadenziamento di competenza della Capogruppo e del contratto di factoring relativo alla controllata tedesca.

(in migliaia di euro) Valore
contabile
31.12.2022
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 1
anno
tra 1 e 5
anni
oltre 5
anno
Accordo di riscadenziamento 17.261 20.003 3.578 16.425 -
Debiti per scoperti bancari 2.200 2.200 2.200
Totale 19.461 22.203 5.778 16.425 -

Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo detiene disponibilità liquide pari a euro 22.799 migliaia.

Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di riscadenziamento tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.

Nell'Accordo di riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.

Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.

Alla data del 31 marzo 2022 il parametro finanziario sopra citato risultava rispettato, il dato al 31 dicembre risulta rispettato ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Si ricorda comunque che un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato – riscontrato al 31 marzo 2023 – non comporterebbe una risoluzione automatica dell'Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.

Rischio di business/mercato

L'andamento dei settori/mercati in cui la Società e il Gruppo operano è stato recentemente influenzato negativamente dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:

  • il perdurare del ciclo economico negativo della filiera "automotive" a livello mondiale, ulteriormente acuito dal conflitto in Ucraina;
  • la pandemia indotta dal Covid-19.

In questo contesto il Gruppo deve misurarsi con le sfide lanciate dal cambiamento tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, proponendo servizi tradizionali abbinati ad esperienze digitali.

Complessivamente la Società ed il Gruppo stanno riorientando le risorse disponibili verso attività con una impronta strategica focalizzata sulle linee di servizio che si ritiene abbiano maggiori potenzialità in termini di rafforzamento dei rapporti commerciali e della marginalità nel medio periodo.

Rischio di climate change

La Capogruppo ha avviato una valutazione dei rischi connessi al climate change, i cui impatti in considerazione del modello di business adottato non si prevedono essere rilevanti.

35 - RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.

Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
(in migliaia di euro) Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
Signature S.r.l. 80 2 550 - 184 35 - -
Tech Mahindra Ltd 71 521 - - 120 259 - -
Tech Mahindra Gmbh - - - - 95 - - -
Born Group - - - - - 8 - -
Mahindra&Mahindra
Ltd
115 - - - 527 - - -
Mahindra
Holidays&Resorts India
Ltd
60 58 - - 82 - - -
Automobili Pininfarina
Gmbh
278 53 - - 2.501 - - -
Totale 604 634 550 - 3.509 302 - -

Le operazioni infragruppo si riferiscono a:

  • Signature S.r.l.: contratto di finanziamento e royalties di competenza di Pininfarina S.p.A., vendita di beni e royalties da parte di Pininfarina S.p.A., prestazioni di servizi di competenza di Pininfarina of America Corp.;
  • Tech Mahindra Ltd: contratti di prestazioni di servizi con Pininfarina Deutschland GmbH, contratto di prestazioni di servizi di competenza di Pininfarina of America Corp.;
  • Tech Mahindra GmbH: contratto di prestazioni di servizio di competenza della Pininfarina Deutschland GmbH;
  • Born Group: contratto di affitto spazi uso ufficio da parte di Pininfarina of America Corp;
  • Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence e contratti di prestazioni di stile e ingegneria di competenza della Pininfarina S.p.A.;
  • Mahindra Holidays&Resorts India Ltd: contratto di servizi di architettura di competenza della Pininfarina S.p.A.;
  • Automobili Pininfarina GmbH: contratto di prestazioni di stile ed ingegneria, contratto di distacco, contratti di affitto di competenza della Pininfarina S.p.A.

La capogruppo Pininfarina S.p.A., ha concluso con Automobili Pininfarina GmbH (di seguito anche "AP") dodici contratti successivi riconducibili allo stesso progetto (rispettivamente in data 29 giugno 2018, 26 marzo 2019, 31 maggio 2019, 22 luglio 2019, 9 dicembre 2019, 23 marzo 2021, 5 agosto 2021, 8 novembre 2021, 31 gennaio 2022, 21 marzo 2022, 8 aprile 2022, 2 maggio 2022) per la fornitura di servizi di stile e ingegneria aventi ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente, in sintesi: lo stile degli interni e degli esterni di una nuova vettura, la progettazione dei "sistemi upper body" della scocca, l'integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo AP basato su una sua nuova piattaforma.

Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta complessivamente a Euro 22.078.793, per una durata complessiva prevista per l'esecuzione dei contratti da giugno 2018 a maggio 2022. L'importo complessivo sopra menzionato è tale da configurare l'operazione come "operazione di maggiore rilevanza" ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono state erogate nell'ambito dell'"attività ordinaria della società" e a "condizioni di mercato".

36 - COMPENSI AMMINISTRATORI E SINDACI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Amministratori 613 549
Sindaci 89 103
Totale 702 652

Il valore complessivo del costo sostenuto al 31 dicembre 2022 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo Pininfarina è pari a circa 1,3 milioni di euro.

Nei Debiti verso fornitori sono inclusi debiti per gli emolumenti di competenza del periodo per euro 37,9 migliaia.

37 - COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE EX ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Deloitte & Touche S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

(in migliaia di euro) Erogatore del servizio Destinatario del servizio Corrispettivo
2022
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. Pininfarina S.p.A. (1) 90
Rete Deloitte Società controllate 54
Precedente revisore Pininfarina S.p.A. e controllate (2) 56
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Pininfarina S.p.A. (3) 68
Totale 268
  • (1) comprende per euro 18 migliaia i corrispettivi per l'esame limitato della Dichiarazione Non Finanziaria.
  • (2) comprende i servizi di revisione contabile del reporting package consolidato al 31 marzo 2022 ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech Mahindra e i servizi di revisione del bilancio d'esercizio di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione.
  • (3) comprende i servizi relativi ad attività di benchmark inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria e al supporto metodologico e benchmark inerente il progetto di analisi e revisione dell'informativa finanziaria del Gruppo Pininfarina.

38 - ALTRE INFORMAZIONI

Posizione finanziaria netta consolidata

(in migliaia di euro) 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
Disponibilità liquide 22.799 29.358 (6.559)
Debiti per scoperti bancari (2.200) - (2.200)
Altre passività finanziarie correnti (3.578) (3.592) 14
Passività correnti per diritto d'uso (961) (1.018) 57
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine) 16.060 24.748 (8.688)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate 550 550 -
Passività non correnti per diritto d'uso (1.630) (2.322) 692
Altre passività finanziarie non correnti (13.683) (16.046) 2.363
Indebitamento Netto a medio-lungo termine (14.763) (17.818) 3.055
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 1.297 6.930 (5.633)

Indebitamento Finanziario Netto Consolidato

(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)

(in migliaia di euro) 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
(A) Disponibilità liquide (22.799) (29.358) 6.559
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
(C) Altre attività finanziarie correnti - - -
(D) Totale liquidità (A+B+C) (22.799) (29.358) 6.559
(E) Debiti finanziari correnti 2.200 - 2.200
(F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente 4.539 4.610 (71)
(G) Indebitamento finanziario corrente (E+F) 6.739 4.610 2.129
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (16.060) (24.748) 8.688
(I) Debiti finanziari non correnti 15.313 18.368 (3.055)
(J) Strumenti di debito - - -
(K) Debiti commerciali e altri debiti correnti - - -
(L) Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K) 15.313 18.368 (3.055)
(M) Indebitamento finanziario netto (H+L) (747) (6.380) 5.633

Il prospetto dell'"Indebitamento finanziario netto" è sopra presentato nel formato suggerito dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 pubblicati dall'ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento finanziario netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione finanziaria netta", sopra esposto, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

La differenza tra il valore della "Posizione finanziaria netta" e dell'"Indebitamento finanziario netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano complessivamente a euro 550 migliaia al 31 dicembre 2022 (stesso ammontare al 31 dicembre 2021).

Si rammenta che l'Indebitamento netto al 31 dicembre 2022 include l'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 2,6 milioni di euro contro un valore al 31 dicembre 2021 pari a 3,3 milioni di euro.

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni significative non ricorrenti.

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

ELENCO IMPRESE CONSOLIDATE

Impresa controllante

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale
sociale
Valuta Quota '%
consolidata
di Gruppo
Imprese
partecipanti
% di
partecipazione
sul capitale
Pininfarina S.p.A. Via Raimondo
Montecuccoli 9,
Torino, Italia
Italia 56.481.932 Euro 100

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale

Controllate italiane
Pininfarina
Engineering Srl in
liquidazione
Via Raimondo
Montecuccoli 9,
Torino, Italia
Italia 100.000 Euro 100 Pininfarina S.p.A. 100
Controllate estere
Pininfarina of
America Corp.
501 Brickell Key Drive,
Suite 200,
Miami FL 33131 US
USA 10.000 USD 100 Pininfarina S.p.A. 100
Pininfarina
Deutschland GmbH
Frankfurter Ring 81,
Monaco, Germania
Germania 3.100.000 Euro 100 Pininfarina
Engineering Srl in
liquidazione
100
Pininfarina Shanghai
Co. Ltd
Unit 1, Building 3, Lane 56,
Antuo Road, Anting,
201805,
Jiading district, Shanghai,
Cina
Cina 3.702.824 CNY 100 Pininfarina S.p.A. 100

Imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto

Goodmind S.r.l. Corso Vittorio Emanuele II
12, Torino, Italia
20.000 Euro 20 Pininfarina S.p.A. 20
Signature S.r.l. Via Paolo Frisi 6, Ravenna,
Italia
10.000 Euro 24 Pininfarina S.p.A. 24

DATI SINTETICI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO (dati secondo i principi contabili IAS/IFRS)

(in milioni di Euro) Pininfarina
Engineering S.r.l.
Pininfarina
Deutschland
Pininfarina of
America Corp.
Pininfarina
Shanghai Co Ltd
2022 in liquidazione GmbH
Ricavi 0,0 15,1 6,6 6,0
Risultato Netto (5,1) (2,5) 1,0 (1,8)
Patrimonio netto 12,4 8,1 2,4 0,0
Posizione Finanziaria netta 0,1 (3,6) 2,1 0,2
2021
Ricavi 0,7 16,4 4,0 7,7
Risultato Netto 2,2 (0,8) 0,7 0,4
Patrimonio netto 17,0 10,6 1,8 1,8
Posizione Finanziaria netta 0,3 (2,9) 1,8 0,8

L'Amministratore Delegato Dott. Silvio Pietro Angori

80

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

  • ◊ I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Roberta Miniotti, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
  • ◊ Si attesta, inoltre, che
  • Il bilancio consolidato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

La relazione finanziaria annuale consolidata comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

23 marzo 2023

L'Amministratore Delegato

Dott. Silvio Pietro Angori

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott.ssa Roberta Miniotti

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina al 31 dicembre 2022 include
attività non correnti per Euro 37.133 migliaia, principalmente relative a
"Immobili, impianti e macchinari" per Euro 32.489 migliaia (dei quali Euro
15,1 milioni riferibili a terreni, fabbricati, impianti ed altre attività materiali
relativi a siti industriali non operativi), ad "Attività per diritto d'uso" per Euro
2.345 migliaia e ad "Attività immateriali" per Euro 665 migliaia.
La valutazione svolta dagli Amministratori circa l'esistenza di indicatori di
riduzione di valore delle attività non correnti del Gruppo ha condotto gli
stessi a sottoporre a test di impairment le attività allocate alle CGU
"Ingegneria Germania" e "Attività connesse alla società controllata
Pininfarina Shanghai Co Ltd", il cui valore recuperabile è stato stimato
determinando il valore d'uso mediante il metodo di attualizzazione dei flussi
finanziari attesi.
All'esito del test di impairment non sono emerse necessità di svalutazioni.
Deloitte. 3
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore
recuperabile sono basati su assunzioni complesse che per loro natura
implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con
riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri e alla determinazione dei
tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati alle
previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione della complessità del processo di valutazione della
Direzione e della soggettività delle stime attinenti alla determinazione dei
flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo
considerato l'impairment test delle attività non correnti un aspetto chiave
della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022.
La Nota 4 riporta l'informativa relativa alle CGU identificate dal più alto livello
decisionale del Gruppo. La Nota 5 riporta l'informativa relativa alle
valutazioni significative circa l'esistenza di indicatori di riduzione di valore e
la determinazione del valore recuperabile, ivi inclusa l'illustrazione delle
variabili chiave utilizzate ai fini del test di impairment.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti con competenze
specifiche in ambito valutativo:
• comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di
impairment approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società;
analisi delle proiezioni economico-finanziarie delle CGU "Ingegneria
Germania" e "Attività connesse alla società controllata Pininfarina
Shanghai Co Ltd" utilizzate ai fini del test di impairment e della
ragionevolezza delle ipotesi adottate nella predisposizione delle stesse;
• esame degli scostamenti tra i dati previsionali e i dati consuntivati al 31
dicembre 2022 al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima
adottato dagli Amministratori;
esame della ragionevolezza del modello del test di impairment e delle
$\bullet$
relative assunzioni, anche attraverso il confronto con dati e informazioni
esterni;
analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del
bilancio;
esame dell'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alle
$\bullet$
attività non correnti ed al test di impairment.
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Recuperabilità del valore del sito industriale di Bairo Canavese
La voce "Immobili, impianti e macchinari" del bilancio consolidato al 31
dicembre 2022 include, tra le altre, il valore netto contabile dei terreni,
fabbricati, impianti ed altre attività materiali relativi al sito industriale di
Bairo Canavese, iscritti per un valore complessivo pari ad Euro 11,2 milioni.
$\sim$

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA

Deloitte.
Tale sito industriale, a seguito della conclusione in data 31 dicembre 2019 di
un contratto di affitto di ramo di azienda, allo stato non risulta operativo, in
attesa della definizione di un riutilizzo per scopi produttivi.
La recuperabilità del valore iscritto in bilancio relativamente al suddetto sito
è verificata dalla Direzione mediante il confronto con il fair value
determinato sulla base di una valutazione tecnico estimativa fatta
predisporre da un consulente incaricato dalla Società.
In ragione della rilevanza della voce in oggetto e delle competenze
specialistiche necessarie al fine dello svolgimento delle procedure di
revisione sulla stima del fair value del sito industriale, abbiamo considerato
la recuperabilità del valore di iscrizione di tale sito un aspetto chiave della
revisione del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina al 31 dicembre
2022.
La Nota 5 riporta l'informativa relativa alla voce in oggetto.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti con competenze
specifiche in ambito valutativo:
• incontri e discussioni con la Direzione al fine di acquisire elementi
informativi in merito alla voce in oggetto;
• analisi delle metodologie utilizzate per la stima del fair value del sito
industriale di Bairo Canavese;
analisi della perizia predisposta dal consulente incaricato dalla Società e
della ragionevolezza delle assunzioni sottostanti per la stima del fair value
del predetto sito industriale, anche attraverso il confronto con dati e
informazioni esterni:
esame dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio
consolidato.
Altri aspetti
continuità aziendale. Il bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021 è stato
sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 20 aprile 2022, ha espresso un
giudizio senza rilievi su tale bilancio con un richiamo d'informativa relativo a dubbi significativi sulla
Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato
a comportamenti o eventi non intenzionali. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards
adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs.
n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta
necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA

PININFARINA S.P.A.

Bilancio separato al 31 dicembre 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

di cui di cui
(in migliaia di euro) Note 31.12.2022 verso
parti
correlate
31.12.2021 verso
parti
correlate
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari (4) 31.911 33.286
Attività per diritto d'uso (5) 567 465
Attività immateriali (6) 600 6.169
Partecipazioni (7) 15.102 19.914
Attività per imposte anticipate (18) - -
Attività finanziarie non correnti (8) 2.280 2.280 2.051 2.051
Totale Attività non correnti 50.460 2.280 61.885 2.051
Attività correnti
Rimanenze (9) 342 330
Attività derivanti dai contratti con i clienti (19) 1.679 925
Attività finanziarie correnti (8) - -
Crediti commerciali e altri crediti (10) 15.985 3.264 12.234 1.733
Disponibilità liquide (11) 18.212 25.255
Totale Attività correnti 36.218 3.264 38.744 1.733
TOTALE ATTIVITÀ 86.678 5.544 100.629 3.784
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale (12) 56.466 56.466
Altre riserve (12) 44.822 44.231
Utili / (perdite) portate a nuovo (12) (49.485) (52.318)
Utile / (perdita) dell'esercizio (12) (6.020) 3.034
TOTALE PATRIMONIO NETTO 45.783 - 51.413 -
Passività non correnti
Passività non correnti per diritto d'uso
Altre passività finanziarie non correnti
(5)
(13)
510
13.683
526
16.046
Passività per imposte differite (18) - -
Fondi per benefici ai dipendenti (14) 2.069 2.734
Totale Passività non correnti 16.262 - 19.306 -
Passività correnti
Passività correnti per diritto d'uso (5) 177 152
Altre passività finanziarie correnti (13) 3.651 73 3.651 73
Altre passività correnti (15) 4.708 4.536
Debiti verso fornitori (16) 10.050 42 13.765 62
Passività derivanti da contratto (19) 5.547 124 6.458 766
Debiti per imposte correnti - -
Fondi per rischi e oneri (17) 500 1.348
Totale Passività correnti 24.633 239 29.910 901
TOTALE PASSIVITÀ 40.895 239 49.216 901
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 86.678 239 100.629 901

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce Debiti verso fornitori relativamente agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza del periodo sono compresi euro 38.723.

(in migliaia di euro) Note 31.12.2022 di cui
verso
parti
correlate
31.12.2021 di cui
verso
parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni (19) 48.495 6.705 42.621 7.656
Altri ricavi e proventi (20) 292 - 147 -
TOTALE RICAVI 48.787 6.705 42.768 7.656
Acquisti, prestazioni di servizi e altri costi variabili
di produzione
(21) (18.823) (421) (15.628) (365)
Altri costi operativi (22) (6.637) (4) (5.581) (1)
Costo del personale (23) (20.744) - (20.738) (433)
Ammortamenti (24) (2.684) - (1.857) -
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e
oneri
(25) 61 2.919
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
(26) (243) (578)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività
materiali, immateriali e diritto d'uso
(27) - 2.674
TOTALE COSTI (49.070) (425) (38.789) (799)
RISULTATO OPERATIVO (283) 3.979
Proventi finanziari (28) 16 13 19 8
Oneri finanziari (29) (1.367) (1.517)
Proventi/(oneri) su partecipazioni (7) (4.386) 575 553 524
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (6.020) 3.034
Imposte (18) - -
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (6.020) 3.034

CONTO ECONOMICO

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico della Pininfarina S.p.A. sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alla Nota 33.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A) (6.020) 3.034
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti 241 (8)
Variazione fair value Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value 148 -
Effetto fiscale - -
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico al netto dell'effetto fiscale (B)
389 (8)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere - -
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
a conto economico al netto dell'effetto fiscale (C)
- -
RISULTATO NETTO DEL PERIODO COMPLESSIVO (A) + (B) + (C) (5.631) 3.026

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Utili /
(perdite)
portate a
nuovo
Utile /
(perdita)
dell'esercizio
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
1° gennaio 2021 54.271 43.224 (22.370) (29.940) 45.185
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
- - (29.940) 29.940 -
Versamento soci per aumento di
capitale
- 3.567 - - 3.567
Aumento di capitale 2.195 (2.195) - - -
Spese aumento di capitale - (365) - - (365)
Utile/(perdita) del periodo complessivo - - (8) 3.034 3.026
31 dicembre 2021 56.466 44.231 (52.318) 3.034 51.413
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
- 442 2.592 (3.034) -
Utile/(perdita) del periodo complessivo - 149 241 (6.020) (5.630)
31 dicembre 2022 56.466 44.822 (49.485) (6.020) 45.783

RENDICONTO FINANZIARIO

di cui di cui
(in migliaia di euro) 31.12.2022 verso
parti
31.12.2021 verso
parti
A) FLUSSO DELL'ATTIVITÀ OPERATIVA correlate correlate
Risultato netto dell'esercizio (6.020) 3.034
Rettifiche per:
Imposte - -
(Proventi)/oneri su partecipazioni 4.386 (575) (553) (524)
(Proventi) / oneri finanziari 1.351 (13) 1.498 (8)
Ammortamenti 2.684 1.857
(Riduzioni) accantonamenti di fondi per rischi e oneri (61) (2.919)
(Riprese di valore) svalutazioni nette di crediti
commerciali e altri crediti
243 578
(Riprese di valore) svalutazioni nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
- (2.674)
(Plusvalenze)/minusvalenze su dismissione
d'immobilizzazioni
(11) -
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle
variazioni di capitale circolante
2.572 821
(Incrementi)/Decrementi attività derivanti dai contratti
con i clienti
(754) (223)
(Incrementi)/Decrementi crediti commerciali e altri
crediti
(3.994) (1.531) 4.668 855
Incrementi/(Decrementi) debiti verso fornitori 1.735 (20) 1.351 (373)
Incrementi/(Decrementi) passività derivanti da contratto (911) (642) 397 (681)
(Incremento)/Decremento delle altre voci del circolante 158 48
Disponibilità liquide generate / (assorbite) dall'attività
operativa
(1.194) 7.062
Interessi incassati / (Interessi pagati) (105) (135)
(Imposte pagate) - -
(Utilizzo fondi per rischi e oneri e benefici ai dipendenti) (1.211) (6.361)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA (A)
(2.510) 566
B) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimenti in attività immateriali) (160) (441)
(Investimenti in immobili, impianti e macchinari) (968) (545)
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari e di attività
immateriali
33 2
Dividendi incassati 575 575 524 524
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
(520) (460)
C) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(Rimborsi di finanziamenti) (3.578) (3.578)
Accensione di finanziamenti - -
(Rimborso di passività per diritto d'uso) (206) (205)
Variazione delle attività finanziarie (229) (229) - -
Versamento soci per aumento di capitale - 3.567
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C)
(4.013) (216)
EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITÀ
LIQUIDE (D)
- -
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (E = A+B+C+D) (7.043) (110)
Disponibilità liquide - Valore iniziale (F) 25.255 25.365
DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VALORE FINALE (E+F) 18.212 25.255

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate della Pininfarina S.p.A. si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e con le società controllate e con le società collegate Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella Nota 33.

Note illustrative

1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Pininfarina S.p.A. (di seguito la "Società" o la "Capogruppo") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.

La Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9 e il proprio headquarter a Cambiano, in Via Nazionale 30 (TO). Il 21,16% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 78,84% è di proprietà dei seguenti soggetti:

  • PF Holdings B.V. 78,82%
  • Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,02%.

Alla data di chiusura del presente bilancio, PF Holdings B.V. è controllata da Tech Mahindra Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di titolarità di Mahindra & Mahindra Limited.

Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited in misura pari al 26% alla data di chiusura del presente bilancio.

Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.

La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings B.V., la quale fa parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings B.V. è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi disponendo (i) di un'articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di capacità propositiva propria in ordine all'attuazione e all'evoluzione del business.

L'elenco delle società appartenenti al Gruppo Pininfarina, comprensivo della ragione sociale e dell'indirizzo, è riportato nella Nota 7.

La valuta di presentazione del bilancio separato è l'Euro, che corrisponde anche alla valuta funzionale della Pininfarina S.p.A.

I valori sono presentati in migliaia di euro ove non diversamente specificato.

Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 23 marzo 2023. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.

2 - PRINCIPI CONTABILI

2.1 Base di presentazione

Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il bilancio separato e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.

Il bilancio separato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nella Nota 2.3 "Principi contabili significativi".

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021 tenuto conto di quanto indicato nella Nota 2.4 "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS".

Nel 2022 Pininfarina S.p.A. ha avviato un progetto di analisi e revisione della propria informativa finanziaria al fine di allinearla maggiormente con le aspettative dei propri Stakeholders. Il progetto ha riguardato sia gli schemi di bilancio primari, sia le note illustrative e ha tenuto in considerazione il concetto di materialità nel definire una nuova modalità di esposizione dei dati senza apportare modifiche sostanziali, al fine di privilegiare una più immediata comprensione delle performance e dei fatti intercorsi nell'esercizio.

In accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, il bilancio separato è costituito dai seguenti documento:

  • "Situazione patrimoniale finanziaria", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
  • "Conto economico" e "Conto economico complessivo", predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
  • "Rendiconto finanziario", determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 Rendiconto finanziario.
  • "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".
  • Note illustrative.

I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all'esercizio precedente (o al corrispondente periodo). Nel caso in cui nell'esercizio in commento vengano apportate modifiche finalizzate ad una migliore esposizione della consistenza patrimoniale e finanziaria, delle performance operative o dei flussi di cassa della Società, i dati comparativi sono opportunamente riclassificati per garantirne la comparabilità.

Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, la Società rappresenta in prospetti contabili separati:

• L'ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, contenuta nella Nota 36.

• Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività (Nota 36).

I rapporti con parti correlate sono evidenziati direttamente nei prospetti della Situazione patrimoniale – finanziaria e del Conto economico e sono oggetto di specifica informativa in Nota 33.

Valutazione sulla continuità aziendale

L'andamento dei mercati in cui la Pininfarina S.p.A. e le società da essa controllate (di seguito il "Gruppo Pininfarina" o il "Gruppo") operano, già negativamente influenzato dal protrarsi del ciclo economico negativo della filiera automotive degli ultimi anni, nel corso del 2022 è stato impattato dalle incertezze nelle prospettive di crescita generate dal conflitto in Ucraina e da un ritardo nella ripresa economica di alcuni mercati dovuto al protrarsi degli effetti indotti dal Covid-19.

Con riferimento a tale ultimo aspetto, nell'esercizio in chiusura il Gruppo ha riscontrato in Cina forti riduzioni di attività conseguenti alle severe regole di contrasto alla diffusione dei casi da pandemia Covid-19 adottate in tale paese fino a fine anno.

In questo contesto il Gruppo si è inoltre misurato con le sfide lanciate dal cambiamento tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, prevedendo la possibilità di offrire servizi tradizionali abbinati ad esperienze digitali.

Restano comunque invariati i temi sui quali il Gruppo è tenuto a focalizzarsi nel perseguimento dei propri obiettivi di crescita:

  • il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
  • la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;
  • la creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico in modo da conseguire stabilmente marginalità positive.

Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2022 positiva per 2,5 milioni di euro (positiva per 1,3 milioni di euro a livello di Gruppo), rappresentata tra l'altro da 18,2 milioni di euro di disponibilità liquide, da 2,3 milioni di crediti verso parti correlate e da 18 milioni di euro di debiti finanziari (dei quali 3,8 milioni di euro a breve termine). Le previsioni di cassa elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi evidenziano che le attuali risorse finanziarie disponibili nella Capogruppo e nel Gruppo al 31 dicembre 2022, anche in considerazione del futuro apporto di liquidità per circa 4 milioni di euro derivante dall'alienazione dello stabilimento di San Giorgio Canavese, risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative, incluse le spese residue per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, nonché al pagamento delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine.

Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato, il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l'unico covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori, la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31 marzo 2022 il covenant è stato rispettato). Considerando l'andamento del Gruppo nei primi mesi dell'esercizio 2023, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il superamento del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2023. Occorre comunque ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società inerenti l'Accordo di riscadenziamento sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra, che ha garantito

supporto finanziario da ultimo nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale perfezionata nel 2021.

Relativamente agli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all'utile di esercizio, la Società ed il Gruppo sulla base delle prospettive di mercato ad oggi prevedibili ed in continuità con le azioni intraprese nei precedenti esercizi proseguono con le iniziative volte al contenimento delle spese generali ed al miglioramento della gestione del personale diretto ed indiretto finalizzate al miglioramento della marginalità delle attività operative, in particolare per quelle condotte in Germania e Cina. Con riferimento alla liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il processo è prossimo alla conclusione e si auspica possa essere completato entro l'esercizio 2023.

Dal punto di vista commerciale il Gruppo è costantemente impegnato nell'individuazione e sviluppo di nuove iniziative al fine di adeguare anche dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità i servizi offerti nei differenti settori di attività alle continue mutazioni della domanda dei mercati in cui il Gruppo opera.

Per quanto riguarda l'andamento generale dei mercati, pur in un contesto ancora caratterizzato da profili di incertezza, si rileva una certa stabilità nelle opportunità di business e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l'esercizio in corso. I dati consuntivati nel 2022 evidenziano un complessivo peggioramento del margine operativo rispetto alle previsioni per effetto dell'andamento inferiore alle attese consuntivato dalla Pininfarina Deutschland e dalla Pininfarina Shanghai, relativamente alle quali la Società si è attivata per individuare ulteriori azioni finalizzate al recupero della marginalità nei rispettivi mercati.

In questo scenario, dopo aver verificato le proiezioni economico-finanziarie elaborate per l'esercizio 2023 (in cui, relativamente al parametro dei Ricavi totali, non si prevedono fenomeni negativi direttamente legati al Covid) e le azioni di rifocalizzazione individuate dalla Società, gli Amministratori ritengono che il processo di ristrutturazione e rifocalizzazione implichi ancora significative sfide in termini di volume delle vendite e prezzi di ottenimento dei contratti oltre che contenimento dei costi.

Secondo gli Amministratori, tenuto conto dell'andamento consuntivato nell'esercizio 2022, permane ancora una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di miglioramento della marginalità, dipendenti da una durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo, con particolare attenzione al mercato tedesco e a quello cinese, e dall'evoluzione dei prezzi di ottenimento dei contratti e dei costi di approvvigionamento che permettano il conseguimento di marginalità positive essenziali anche per il mantenimento dei requisiti di patrimonializzazione del Gruppo previsti dall'Accordo di riscadenziamento. Qualora l'andamento economico e, di conseguenza, i risultati finanziari non dovessero risultare in linea con le previsioni, la Società ed il Gruppo dovrebbero ricercare fonti di finanziamento alternative, nonché acquisire nuove risorse a livello di capitale; quanto sopra esposto configura l'esistenza di un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori ritengono che siano state poste in essere adeguate misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi e per il recupero dei volumi nei differenti settori di attività. Dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le incertezze sopra descritte, gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.

2.2 Principi contabili significativi

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo sono iscritti in bilancio al costo d'acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento ed eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad ammortamento.

Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto, che s'identificano in quelle sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.

L'ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.

Le aliquote d'ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel prospetto seguente:

Vita utile in anni
Categoria Stabilimenti Bairo e
San Giorgio
Altri Stabilimenti
Terreni Indefinita Indefinita
Fabbricati 50 33
Macchinari 20 5/10
Impianti 20 10
Arredi e attrezzature 10 8
Attrezzature informatiche - 5
Altre, inclusi i veicoli - 5

I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l'acquisto dell'attività sono capitalizzati, solo se è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita, sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle precedenti, il termine impairment indica l'adeguamento del valore contabile al valore recuperabile.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value solamente se vi è la ragionevole certezza della loro concessione e se la Società ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi sostenuti. I contributi pubblici per l'acquisto di Immobili, impianti e macchinari, secondo quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 – Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti passivi e sono addebitati a conto economico in proporzione all'ammortamento dei beni per i quali sono stati concessi.

Leasing

All'inizio del contratto la Società valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo.

Modello contabile per il locatario

La Società, ai sensi del principio contabile IFRS 16, in veste di locatario riconosce le attività correlate al diritto d'uso di beni in leasing alla data di inizio del relativo contratto (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante alla Società al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, la Società ammortizza l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Per quanto concerne le passività finanziare legate ai leasing, coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 16, la Società in veste di locatario rileva separatamente tra le passività finanziarie anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati alla data di decorrenza del contratto. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società.

Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore

La Società ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature informatiche. La Società rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.

Modello contabile per il locatore

Quando agisce in qualità di locatore, la Società determina alla data di inizio di ciascun leasing se si tratta di un leasing finanziario oppure operativo. I leasing in cui la Società trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell'attività sottostante sono classificati come leasing finanziari; in caso contrario, sono classificati come leasing operativi. Per effettuare tale valutazione, la Società considera gli indicatori forniti dall'IFRS 16. Se il contratto contiene componenti leasing e non leasing, la Società ripartisce il corrispettivo del contratto applicando l'IFRS 15. La Società contabilizza i ricavi da locazione derivanti da leasing operativi in modo sistematico lungo la durata del contratto e li rileva come "Altri ricavi e proventi".

Attività immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente nell'attivo dello stato patrimoniale solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le attività immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto, di produzione o al valore di perizia al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte a verifica annuale, o più frequentemente se necessario, di recuperabilità del valore iscritto (impairment test) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Tale verifica è condotta a livello di unità generatrice di flussi di cassa (cash generating unit) alla quale è imputata l'attività immateriale stessa.

Attività immateriali a vita utile definita

(a) Software e altre licenze

Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell'esercizio e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del software identificabile e controllabile dalla Società, tali da produrre con elevata probabilità dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente comunque i tre anni.

(b) Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili in modo attendibile e se è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle comprovate possibilità di successo, con riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione commerciale. I costi di sviluppo non aventi queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei costi di ricerca. I costi di sviluppo imputati a conto economico in esercizi precedenti non sono mai oggetto di capitalizzazione a posteriori, neanche se negli esercizi successivi si manifestano i requisiti necessari alla loro capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici, in ogni caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza d'indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile ecceda il valore recuperabile. La Società svolge delle attività di sviluppo per conto terzi, sia nell'ambito dei contratti di stile, ingegneria e produzione delle vetture, sia nell'ambito dei soli contratti di design e ingegneria. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile e ingegneria oggetto di vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell'ambito dell'IFRS 15, pertanto non dà origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle acquisite attraverso delle aggregazioni d'imprese sono invece capitalizzate al fair value determinato alla data d'acquisizione. La vita utile delle altre attività immateriali è riesaminata con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori.

Impairment delle attività non finanziarie

Le attività immateriali a vita utile indefinita, compreso l'avviamento, sono sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli indicatori di una perdita di valore. Gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali oggetto d'ammortamento sono sottoposte a un test d'impairment solo se emergono degli indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un'attività o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita e il valore d'uso ("value in use"), determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall'attività con riferimento alle previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s'identifica per la Società con il costo medio ponderato del capitale ("WACC").

Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile la Società contabilizza una svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono meno i presupposti che hanno originato l'impairment, il valore contabile dell'attività o della cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima della svalutazione, dedotto l'ammortamento del periodo. La svalutazione dell'avviamento non è mai reversibile. Le cash generating units della Società sono identificate coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto richiesto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività.

Nel dettaglio le CGU/attività identificate dalla Società sono le seguenti:

  • "Altre attività connesse allo Stile". Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile, effettuate attualmente dalla Società. A tale CGU era attribuito anche l'avviamento;
  • attività riferibili alla "Galleria del vento";
  • immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente in attesa di essere riutilizzato a scopi produttivi dopo la conclusione il 31 dicembre 2019 di un contratto di affitto di ramo di azienda;
  • immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato e per il quale nel mese di luglio 2022 è stata espressa manifestazione di interesse ad un valore sostanzialmente in linea con il valore netto contabile, con la cessione che dovrebbe perfezionarsi nel corso del 2023;
  • altri immobili minori;
  • partecipazione nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, il cui equity value corrisponde all'equity value della sua partecipazione in Pininfarina Deutschland GmbH;
  • partecipazione in Pininfarina Shanghai Co. Ltd;
  • partecipazione in Pininfarina of America Corp.

Nell'effettuare l'impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore contabile dei complessi immobiliari detenuti dalla Società è il fair value, determinato con ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell'Agenzia del Territorio, ed eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.

Partecipazioni

Le partecipazioni includono gli investimenti in società controllate e in società collegate, oltre ad investimenti in altre partecipazioni valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Le imprese controllate sono società nelle quali la Pininfarina S.p.A. esercita il controllo, così come definito dallo IAS 27 - Bilancio separato e dall'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tale controllo è basato sul potere esercitato dalla Società nelle entità oggetto di investimento,

sull'esposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della società con tali entità e sulla capacità della società stessa di esercitare il proprio potere per influenzare i suddetti rendimenti variabili.

Nel bilancio separato della Pininfarina S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto.

Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione.

Gli utili o le perdite di pertinenza della Società sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa.

Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Società e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione della Società nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione è confrontato con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso. Non possedendo partecipazioni in imprese controllate o collegate quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è corrispondente al valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dalla società, attualizzati utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici del settore in cui la stessa opera, al netto della posizione finanziaria netta. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione dei flussi finanziari così determinati avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la Pininfarina S.p.A. è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell'attività ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 - Rimanenze, usando il metodo FIFO ("first-in first-out"). Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all'attività produttiva in base ad una normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Attività e passività finanziarie

La Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.

L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL).

La classificazione è basata su due criteri: il modello di business della Società per la gestione delle attività oppure il criterio 'SPPI' (solely payments of principal and interests) qualora il cash flow degli strumenti contrattuali rappresenti "esclusivamente il pagamento di capitale ed interessi" rispetto al capitale in essere.

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione (costo ammortizzato, FVOCI o FVTPL).

Crediti e debiti commerciali

I crediti commerciali e gli altri crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, ridotto di perdite di valore, fatta eccezione per i crediti detenuti nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali, sia mediante la vendita ("hold to collect and sell").

Tali crediti sono valutati al fair value, con variazioni rilevate direttamente nel conto economico complessivo. Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate applicando l'approccio semplificato indicato dall'IFRS 9 per misurare il fondo svalutazione come perdita attesa lungo la vita del credito.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. I crediti ed i debiti in valute estere sono inoltre valutati ai cambi correnti alla data di chiusura dell'esercizio e gli utili o le perdite derivanti da tale conversione sono imputati a conto economico.

Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili e altri investimenti liquidabili entro tre mesi.

Attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'uso continuativo, sono classificate come "attività destinate alla vendita". Le attività destinate alla vendita e le passività direttamente associabili, sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa, in accordo all'IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. Le attività

destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore d'iscrizione e il relativo fair value, dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, ove esistente, è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Fondi per benefici ai dipendenti

(a) Piani pensionistici

I dipendenti della Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a benefici definiti; questi ultimi s'identificano con una parte del fondo trattamento di fine rapporto previsto dall'art. 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività specifiche a servizio del piano ("plan assets"). I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono alla Società dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, d'attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti, maturati nel corso dell'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e nei precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp.

Con riferimento ai piani a benefici definiti, per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito", basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto di spettanza dei dipendenti della Società è inquadrato nell'ambito dello IAS 19 – Benefici per i dipendenti come:

  • un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente all'entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi decreti attuativi;
  • un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.

La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della relazione semestrale e del bilancio annuale. L'ammontare cumulato delle perdite e dei guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica voce del conto economico complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività la Società rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.

(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti

La Società iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano in presenza d'incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato in presenza di un'obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario un impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e se può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro

La Società rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. La Società si ritiene impegnata in modo

comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un piano formale dettagliato relativo all'estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle realistiche possibilità di recesso.

Benefici ai dipendenti concessi in azioni

La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni managers con responsabilità strategiche attraverso piani di partecipazione al capitale sotto forma di stock option del tipo "equitysettled". Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, il valore corrente delle stock option determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Black & Scholes" è rilevato a conto economico tra i costi del personale in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione della stock option e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.

Al momento dell'esercizio della stock option le somme ricevute dal dipendente, al netto dei costi direttamente attribuibili alla transazione, sono accreditate a capitale sociale per un ammontare pari al valore nominale delle azioni emesse ed a riserva sovrapprezzo azioni per la rimanente parte.

Fondi per rischi e oneri, passività potenziali

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d'esistenza certa o probabile, che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le seguenti condizioni: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione, o per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. I costi che la Società prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui è definito formalmente il programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico ove è stato contabilizzato l'accantonamento.

Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. La Società rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.

La Società ha identificato le seguenti performance obligation nei contratti con i propri clienti:

(a) Servizi di stile, ingegneria e operations e (b) Servizi di architettura e design

Nel caso dei servizi di stile e dei servizi di design, i prodotti/servizi vengono realizzati secondo le specifiche del cliente e, se questi decide di interrompere il contratto, la Società ha diritto a richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel momento, incrementati di un margine ragionevole.

Le fatture sono emesse secondo le condizioni contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni. Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti da contratto.

I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel corso del tempo ("over time"), ossia prima che i beni/servizi siano resi disponibili al cliente. I progressi realizzati sono valutati secondo il metodo del cost-to-cost.

(c) Royalties

Le royalties attive sono sostanzialmente legate alla concessione di licenza d'uso del marchio Pininfarina su prodotti di design realizzati dalla Società. Sebbene il cliente non abbia il controllo del marchio, egli beneficia economicamente dall'apposizione del brand "Pininfarina". Il beneficio economico condiviso ha condotto la Società a ritenere che si tratti di "diritto d'accesso" e non di "diritto di utilizzo" del marchio e pertanto i relativi ricavi sono rilevati "over time".

(d) Canoni di locazione attivi

Nell'ambito dei servizi di locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalle prestazioni man mano che la Società le effettua. Pertanto i relativi ricavi sono rilevati "over time".

(e) Altre minori

Per quanto riguarda le altre performance obligations minori, la Società valuta caso per caso se sia più adeguata la rilevazione dei ricavi "over time" o in un determinato momento ("at a point in time").

Costi incrementali per l'ottenimento del contratto

La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita).

Come espediente pratico, la Società rileva i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

L'attività rilevata come costi incrementali per l'ottenimento del contratto è ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

Attività e passività derivanti da contratto

La Società presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata come attività derivante da contratto o passività derivante da contratto, in funzione del rapporto tra la prestazione svolta e il pagamento del cliente. La Società presenta separatamente come credito i diritti incondizionati al corrispettivo.

Se la Società adempie l'obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che quest'ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, la Società presenta il contratto come attività derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come crediti. L'attività derivante da contratto è il diritto della Società di ottenere il corrispettivo per beni o servizi da essa trasferiti al cliente. La Società verifica se l'attività derivante da contratto ha subito una riduzione di valore in conformità all'IFRS 9.

Se il cliente paga il corrispettivo o se la Società ha diritto ad un importo del corrispettivo che è incondizionato (ossia un credito) prima di trasferire al cliente il bene o servizio, la Società presenta il contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato il pagamento o (se precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività derivante da contratto è l'obbligazione della Società di trasferire al cliente beni o servizi per

i quali la Società ha ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del corrispettivo).

Imposte correnti

Le imposte correnti sono contabilizzate in base alla stima del proprio reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate, alla data di chiusura del periodo, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

Distribuzione dei dividendi

La Società iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la loro distribuzione è stata approvata dall'Assemblea degli azionisti.

2.3 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 - Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 - Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 - Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 - Financial Instruments, allo IAS 41 - Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 - Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2022

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Strumenti finanziari e l'IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di questo principio.

In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 –

Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates - Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tali emendamenti.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

3 - USO DI STIME E DI VALUTAZIONI SIGNIFICATIVE

Valore recuperabile delle attività materiali (incluse le partecipazioni) e immateriali non correnti

La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività materiali (incluse le partecipazioni) e immateriali non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione.

L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività (impairment test) non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.

Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze della Società circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e che rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare dell'attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica internazionale. Nonostante le attuali stime della Società non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance delle società del gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.

Per l'informativa sulle Cash Generating Unit (CGU) identificate si rimanda alla Nota 2.2, mentre per l'informativa sulla stima del valore recuperabile e l'esito dell'impairment test si rimanda alla Nota 4.

Valutazioni riferite alla fiscalità differita

La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società attende di recuperarne il valore contabile, valutando in particolare le probabilità di conseguimento di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.

Valutazione delle attività e passività derivanti da contratti

La Società opera in settori di business e con schemi contrattuali generalmente rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell'avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere o servizi non ancora conclusi presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, la Società si è dotata di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

Recuperabilità dei crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti della Società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all'esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all'attento monitoraggio della qualità

del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell'economia e dei mercati di riferimento. Il fondo svalutazione è commisurato sia all'entità dei rischi relativi a specifici crediti, sia all'entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti, prudenzialmente stimato in base all'esperienza del passato ed al grado di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori.

Con specifico riferimento alle posizioni verso controparti che sono o sono state recentemente interessate da tensioni di carattere geopolitico o finanziario, i valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management con il supporto dei propri esperti legali, tenuto conto della solvibilità di detti debitori.

Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali

I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.

Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.

Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.

Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.

Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1° gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.

La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.

4 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Il valore netto degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2022 ammonta a 31,9 milioni di euro (33,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione del corso degli ultimi due esercizi:

(in migliaia di euro) Terreni Fabbricati Macchinari Impianti Arredi
attrezzature
Attrezzature
informatiche
Altre In
corso
Totale
Costo storico 12.002 64.953 7.081 86.115 2.373 5.900 771 77 179.272
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636) (42.427) (7.004) (82.008) (2.371) (5.887) (771) - (147.104)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2020
5.366 22.526 77 4.107 2 13 - 77 32.168
Movimenti 2021
Investimenti - - - 254 18 319 - - 591
Alienazioni nette - - - (2) - - - (45) (47)
Riclassifiche - - - - - - - - -
Ammortamenti - (1.054) (10) (675) (1) (24) - - (1.764)
Ripristini /
(svalutazioni)
- - 1.283 - 188 498 368 - 2.337
Altri movimenti - - - - - - - - -
Valore netto
contabile finale
5.366 21.472 1.350 3.684 207 806 368 32 33.285
Costo storico 12.002 64.954 7.081 86.367 2.390 6.218 754 32 179.798
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636) (43.481) (5.731) (82.682) (2.183) (5.413) (386) - (146.512)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2021
5.366 21.473 1.350 3.685 207 805 368 32 33.286
Movimenti 2022
Investimenti - 14 - 458 - 178 - 318 968
Alienazioni nette - - - (8) - (5) (9) - (22)
Riclassifiche - - - - - - - - -
Ammortamenti - (1.054) (226) (668) (39) (310) (23) - (2.320)
Ripristini /
(svalutazioni)
- - - - - - - - -
Altri movimenti - (1) - - - - - - (1)
Valore netto
contabile finale
5.366 20.432 1.124 3.467 168 668 336 350 31.911
Costo storico 12.002 64.967 6.071 68.305 2.390 4.994 684 350 159.763
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636) (44.535) (4.947) (64.838) (2.222) (4.326) (348) - (127.852)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2022
5.366 20.432 1.124 3.467 168 668 336 350 31.911

Le categorie "Terreni" e "Fabbricati" accolgono il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).

Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 11,2 milioni di euro, di cui 10,5 per terreni e fabbricati e 0,7 per impianti e altre attività materiali, si ricorda che lo stabilimento è inutilizzato dalla conclusione del contratto di locazione avvenuta al 31 dicembre 2019. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato pertanto confrontato con il fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento riferita a dicembre 2022, dalla quale è risultato un valore allineato a quello di libro.

Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato messo in stato di inattività a fine 2015. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale, pari a 3,9 milioni di euro, è stato pertanto confrontato con il fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento riferita anch'essa a dicembre 2022, dalla quale è risultato un valore allineato a quello di libro. Non si è pertanto proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione di tale sito industriale, anche tenuto conto del fatto che nel mese di luglio 2022 è stata espressa manifestazione di interesse da parte di un potenziale acquirente ad un valore sostanzialmente in linea con il valore netto contabile, con la cessione che, anche alla luce degli eventi successivi descritti in Nota 30, dovrebbe perfezionarsi nel corso del 2023.

Le categorie degli "Impianti" e dei "Macchinari" al 31 dicembre 2022 accolgono gli impianti e i macchinari presso il sito di Cambiano, gli impianti della Galleria del Vento e dello stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti elettrici e di riscaldamento. Gli investimenti in "Impianti" dell'esercizio fanno riferimento prevalentemente ad opere di rinnovamento realizzate presso l'impianto della Galleria del Vento.

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria "Attrezzature informatiche" si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico.

La CGU "Altre attività connesse allo Stile", che accoglie il capitale investito netto della Società, escluse le attività di Bairo Canavese, San Giorgio Canavese, la Galleria del Vento, gli altri immobili minori e le partecipazioni, è stata oggetto di svalutazioni in seguito agli impairment test effettuati negli esercizi 2019 e 2020 e di ripristino di valore nel 2021.

Relativamente a tale CGU, i risultati dell'esercizio 2022 sono migliori rispetto a quelli previsti nell'ambito del test di impairment che aveva condotto al ripristino di valore nel 2021, mentre il budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2023 conferma le proiezioni considerate ai fini di tale test. I principali driver di tale miglioramento sono rappresentati dal nuovo posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione intraprese, della razionalizzazione delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di inefficienza e da un contesto di mercato che si è rivelato migliore delle aspettative.

Si ricorda che gli assets principali della CGU, su cui non risulta allocato avviamento, sono rappresentati dai terreni e dagli immobili di Cambiano, per i quali una recente perizia riferita a dicembre 2022 ha confermato che i fair value sono complessivamente superiori ai relativi valori contabili. Pertanto, in considerazione di quanto sopra illustrato, gli Amministratori hanno ritenuto di non sottoporre ad impairment test la CGU, in quanto non hanno ravvisato indicatori di potenziale perdita di valore.

5 - ATTIVITÀ PER DIRITTO D'USO E PASSIVITÀ PER DIRITTO D'USO

Attività per diritto d'uso

Il valore netto delle Attività per diritto d'uso al 31 dicembre 2022 ammonta a 0,6 milioni di euro (0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione nel corso degli ultimi due esercizi:

(in migliaia di euro) Vetture e altri beni Terreni e fabbricati Totale
Valore netto contabile 31 dicembre 2020 - 397 397
Movimenti 2021
Investimenti 104 - 104
Alienazioni nette - - -
Riclassifiche - - -
Ammortamenti (2) (34) (36)
Ripristini / (svalutazioni) - - -
Altri movimenti - - -
Valore netto contabile 31 dicembre 2021 102 363 465
Movimenti 2022
Investimenti 185 - 185
Alienazioni nette - - -
Riclassifiche - - -
Ammortamenti (50) (34) (84)
Ripristini / (svalutazioni) - - -
Altri movimenti - 1 1
Valore netto contabile 31 dicembre 2022 237 330 567

La voce, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d'uso dei beni sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalla Società.

Passività finanziarie per diritto d'uso

La voce, complessivamente pari a euro 687 migliaia al 31 dicembre 2022 (euro 678 migliaia al 31 dicembre 2021), evidenzia le seguenti scadenze:

(in migliaia di euro) Valore
contabile
31.12.2022
Flussi
finanziari
contrattuali
di cui entro 1
anno
di cui tra 1
e 5 anni
di cui oltre
5 anni
Passività per diritto d'uso 687 788 247 541 -

Nel corso del 2022 la Società ha corrisposto canoni per beni in leasing per euro 206 migliaia.

Importi rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Ammortamenti di attività per diritto d'uso (83) (36)
Interessi passivi sulle passività per diritto d'uso (31) (31)
Impairment di attività per diritto d'uso - -
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore - (40)
Totale (114) (107)

6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI

Il valore netto delle Attività immateriali al 31 dicembre 2022 ammonta a 0,6 milioni di euro (6,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione del corso dell'esercizio:

(in migliaia di euro) Licenze Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 2.703 6.438 9.141
Ammortamenti e svalutazioni accumulati (2.703) (988) (3.691)
Valore netto contabile 31 dicembre 2020 - 5.450 5.450
Movimenti 2021
Investimenti 441 - 441
Alienazioni nette - - -
Riclassifiche - - -
Ammortamenti (57) - (57)
Ripristini/svalutazioni 326 10 336
Altri movimenti - - -
Valore netto contabile finale 710 5.460 6.170
Costo storico 3.143 6.437 9.580
Ammortamenti e svalutazioni accumulati (2.433) (978) (3.411)
Valore netto contabile 31 dicembre 2021 710 5.459 6.169
Movimenti 2022
Investimenti 160 - 160
Alienazioni nette - - -
Riclassifiche - - -
Ammortamenti (278) (3) (281)
Ripristini/svalutazioni - (5.450) (5.450)
Altri movimenti 1 1 2
Valore netto contabile finale 593 7 600
Costo storico 3.304 988 4.292
Ammortamenti e svalutazioni accumulati (2.711) (981) (3.692)
Valore netto contabile 31 dicembre 2022 593 7 600

All'interno delle altre attività immateriali nell'esercizio 2018 era stato capitalizzato il valore relativo ad un contratto di consulenza per l'acquisizione di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale. Tale attività era stata rilevata in misura pari al debito registrato determinando il valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsti nei confronti del fornitore (vedasi Nota 16). L'ammortamento, così come i pagamenti contrattuali previsti con il fornitore, era stato sospeso coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'attività si riferiva. In considerazione delle tensioni derivanti dalla situazione geopolitica che ha visto un ulteriore peggioramento a causa del conflitto in Ucraina, a fine esercizio la Società ha aggiornato le proprie valutazioni di recuperabilità per tener conto del mutato contesto e, ritenendo poco probabile la ripresa delle attività relative alla citata commessa, ha proceduto con la svalutazione del valore del contratto in precedenza capitalizzato e con un'eguale rimisurazione della passività verso il fornitore, contrattualmente condizionata all'incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria, con entrambi gli effetti nettati nella voce nella voce Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e diritto d'uso (Nota 27).

7 - PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni evidenziano nel 2022 la seguente movimentazione:

(in migliaia di euro) Società
controllate
Società
collegate
Altre Totale
Partecipazioni
Valore a inizio esercizio 19.018 644 252 19.914
Investimenti - - - -
Rivalutazioni/(Svalutazioni) rilevate a conto economico (5.000) 39 - (4.961)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) rilevate nelle altre
componenti del conto economico complessivo
- - 148 148
Alienazioni - - - -
Altri movimenti - 1 - 1
Valore a fine esercizio 14.018 684 400 15.102

Le partecipazioni in imprese controllate risultano dettagliate come segue:

(in migliaia di euro) Pininfarina
Engineering
S.r.l. in
liquidazione
Pininfarina
Shanghai Co.
Ltd
Pininfarina of
America Corp
Totale
Partecipazioni
in società
controllate
% di possesso a inizio esercizio 100% 100% 100%
Valore a inizio esercizio 17.289 1.721 8 19.018
Investimenti - - - -
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (5.000) - - (5.000)
Alienazioni - - - -
Valore a fine esercizio 12.289 1.721 8 14.018
% di possesso a fine esercizio 100% 100% 100%
Attività nette al 31 dicembre 2022 12.395 12 2.386
Risultato netto al 31 dicembre 2022 (5.107) (1.782) 1.000

Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione

La società, costituita nel 2018 e per la quale nel mese di ottobre 2020 l'assemblea dei soci ha deliberato la messa in liquidazione volontaria, è controllata al 100% dalla Pininfarina S.p.A. e soggetta alla sua direzione e coordinamento.

Al 31 dicembre 2022 la consistenza patrimoniale di tale società, non più operativa dal quarto trimestre 2020 e senza personale, era sostanzialmente rappresentata dall'investimento nella controllata Pininfarina Deutschland, società che fornisce prevalentemente servizi d'ingegneria in outsourcing e annovera tra i principali clienti i gruppi BMW, Mercedes, Porsche, Daimler e Magna.

L'esercizio 2022 si è chiuso per la controllata tedesca con ricavi totali di 15,1 milioni di euro (16,4 milioni di euro nel 2021) e una perdita d'esercizio pari a 2,5 milioni di euro contro quella dell'esercizio precedente pari a 0,8 milioni di euro.

In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2022 dalla Pininfarina Deutschland, il valore delle partecipazioni di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione in Pininfarina Deutschland GmbH e, indirettamente, di Pininfarina S.p.A. in Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, è stato sottoposto a test di impairment all'esito del quale si è reso necessario effettuare una svalutazione per 5 milioni di euro (ad entrambi i livelli).

Il valore d'uso della controllata indiretta Pininfarina Deutschland è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dal budget 2023 e dal piano 2024-2025 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2023, attualizzati ad un WACC del 6,88% che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici

dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

Nel calcolo del terminal value è stato considerato un tasso di crescita pari allo 0,7%.

Tenuto conto della situazione finanziaria della controllata tedesca, ai fini del calcolo della posizione finanziaria netta sono stati considerati anche tutti i debiti commerciali nei confronti della Pininfarina S.p.A. Si tratta, in larga parte, di debiti che nascono da operazioni passthrough tra la capogruppo e la controllata tedesca che, al 31 dicembre 2022, risultano per la maggior parte scaduti.

In coerenza con le valutazioni precedenti, nel calcolo del valore recuperabile si è tenuto conto del valore del diritto di sfruttamento del marchio Pininfarina da parte della controllata sul mercato tedesco così come contrattualmente riservatole.

I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

Si ricorda che in data 29 aprile 2022 si è completata l'iscrizione al registro imprese di Monaco (DE) della fusione tra la società operativa Pininfarina Deutschland GmbH e la Pininfarina Deutschland Holding GmbH. La fusione, cui sono stati riconosciuti effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2022, non ha prodotto effetti sul bilancio separato della Società.

Pininfarina Shanghai Co. Ltd

L'esercizio 2022 si è chiuso con ricavi totali di 6 milioni di euro (7,7 milioni di euro nel 2021) e una perdita d'esercizio pari a 1,8 milioni di euro, contro un utile dell'esercizio precedente pari a 0,4 milioni di euro.

In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2022, il valore della partecipazione è stato sottoposto a test di impairment all'esito del quale non si è reso necessario effettuare alcuna svalutazione.

Il valore d'uso della controllata cinese è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dal budget 2023 e dal piano 2024-2025 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2023, attualizzati ad un WACC del 13,53% che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

Nel calcolo del terminal value è stato prudenzialmente utilizzato un tasso di crescita pari a zero.

Tenuto conto della situazione finanziaria della controllata cinese, ai fini del calcolo della posizione finanziaria netta sono stati considerati anche tutti i debiti commerciali nei confronti della Pininfarina S.p.A. che, al 31 dicembre 2022, risultano per la maggior parte scaduti.

I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

Pininfarina of America Corp

La società, dedicata alla vendita di servizi di stile per i clienti americani, ha chiuso l'esercizio 2022 con ricavi totali di 6,6 milioni di euro (4 milioni di euro nel 2021) e un utile netto pari a 1 milione di euro (0,7 milioni di euro nel 2021).

Le attività nette consolidate, pari a circa 2,4 milioni di euro, sono superiori al valore contabile della partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A., non è quindi presente alcun indicatore d'impairment.

Le partecipazioni in imprese collegate risultano dettagliate come segue:

(in migliaia di euro) Goodmind S.r.l. Signature S.r.l. Totale
Partecipazioni in
società collegate
% di possesso a inizio esercizio 20% 24%
Valore a inizio esercizio 135 509 644
Investimenti / (alienazioni) - - -
Rivalutazioni / (Svalutazioni) 18 21 39
Altri movimenti - 1 1
Valore a fine esercizio 153 531 684
% di possesso a fine esercizio 20% 24%

Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti. Signature S.r.l. opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura ("stationery").

Le partecipazioni in altre imprese, pari a euro 400 migliaia, sono costituite dalla partecipazione detenuta nella società maltese Midi Plc (euro 399 migliaia) e da altri investimenti minori.

Il dettaglio dei Proventi/(oneri) su partecipazioni rilevati a conto economico negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risulta il seguente:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto
39 29
Dividendi 575 524
Svalutazione partecipazioni in controllate e collegate (5.000) -
Proventi/(oneri) su partecipazioni (4.386) 553

I dividendi incassati sono riferiti alla controllata Pininfarina of America Corp.

8 - ATTIVITÀ FINANZIARIE

Le attività finanziarie al 31 dicembre 2022 risultano rappresentate da finanziamenti non correnti concessi alla controllata indiretta Pininfarina Deutschland GmbH e alla collegata Signature S.r.l.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

(in migliaia di euro) Pininfarina
Deutschland
GmbH
Signature Srl Totale
Valore ad inizio esercizio 1.501 550 2.051
Incrementi 225 - 225
Interessi attivi 13 - 13
Incassi (10) - (10)
Altri movimenti 1 - 1
Valore a fine esercizio 1.730 550 2.280

Il finanziamento nei confronti della Pininfarina Deutschland è regolato a normali tassi di mercato.

Il finanziamento verso la collegata Signature S.r.l. è infruttifero ed è stato erogato per finanziarne la fase di start up.

9 - RIMANENZE

Le Rimanenze includono prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano, oltre a prodotti finiti a marchio Pininfarina e ricambi di vetture di produzione che vengono venduti alle case automobilistiche.

Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Materie prime 491 490
Prodotti finiti 120 134
(Fondo svalutazione materie prime) (269) (294)
Totale Rimanenze 342 330

Il fondo svalutazione materie prime, contabilizzato a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali, ha subito la seguente movimentazione nel corso degli ultimi due esercizi:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Valore ad inizio esercizio 294 302
Accantonamento - 25
Utilizzo (25) (33)
Valore a fine esercizio 269 294

10 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

Il dettaglio dei crediti commerciali risulta il seguente:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Crediti Italia 1.981 1.734
Crediti UE 1.091 375
Crediti Extra UE 5.876 6.159
(Fondo svalutazione) (297) (297)
Crediti commerciali verso terzi 8.651 7.971
Pininfarina of America Corp. 330 265
Pininfarina Deutschland GmbH 1.602 345
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione 1 24
Pininfarina Shanghai Co. Ltd 799 606
Automobili Pininfarina GmbH 278 233
Mahindra&Mahindra Limited 175 156
Tech Mahindra Ltd - 23
Signature Srl 79 81
Crediti commerciali verso parti correlate 3.264 1.733
Totale 11.915 9.704

Le principali controparti della Società sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per la Società è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione.

Si precisa che la Società non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.

Il saldo del fondo svalutazione crediti è invariato rispetto al precedente esercizio. Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, la Società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica in termini di perdite su crediti, rettificata secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e del diverso ambiente economico.

Al 31 dicembre 2022 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Credito IVA 2.395 1.840
Credito Ires e ritenute d'acconto 113 113
Ratei / risconti attivi 539 253
Crediti verso Inail e Inps 14 2
Crediti verso dipendenti - 80
Altri crediti 212 156
Anticipi a fornitori 797 86
Totale altri crediti verso terzi 4.070 2.530
Totale altri crediti 4.070 2.530

La variazione del Credito IVA è dovuta al credito sorto nell'esercizio al netto delle compensazioni operate secondo la normativa in vigore.

I Crediti per ritenute d'acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati completamente svalutati (euro 243 migliaia) vista la dubbia possibilità pratica di poterli utilizzare entro gli anni di prescrizione. Resta impregiudicata la possibilità della società di poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero le condizioni per il loro utilizzo considerando che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al 2030. Si specifica che le ritenute d'acconto estere non valorizzate in bilancio la cui possibilità di utilizzo resta impregiudicata ammontano a 4,9 milioni di euro.

11 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risultano composte come segue:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Denaro e valori in cassa 6 6
Depositi bancari a breve termine 18.206 25.249
Disponibilità liquide 18.212 25.255

Si rinvia al rendiconto finanziario per l'illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell'esercizio.

12 - PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il Capitale sociale della Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2022 è composto da n. 78.657.878 azioni ordinarie prive di valore nominale. Non sono presenti altre categorie di azioni. Il capitale sociale è presentato al netto delle azioni proprie in portafoglio, detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile. Il dettaglio degli azionisti è riportato nella Nota 1.

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021 Migliaia di euro Nr. Azioni Migliaia di euro Nr. Azioni Azioni ordinarie emesse 56.482 78.673.836 56.482 78.673.836 (Azioni proprie) (16) (15.958) (16) (15.958) Capitale sociale 56.466 78.657.878 56.466 78.657.878

Altre riserve

Le Altre riserve risultano dettagliate come segue:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021 Variazione
Riserva sovrapprezzo azioni 22.905 22.905 -
Riserva legale 11.296 10.854 442
Riserva per stock option 2.217 2.217 -
Altre riserve 8.404 8.255 149
Altre riserve 44.822 44.231 591

La Riserva sovrapprezzo azioni, pari ad euro 22.905.478, risulta invariata rispetto all'esercizio precedente.

La Riserva legale, incrementata di euro 442.152 rispetto al precedente esercizio in virtù della destinazione del risultato 2021 della Capogruppo deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 13 maggio 2022, è pari a euro 11.296.386 e, secondo quanto previsto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.

Il saldo della Riserva per stock option ammonta a euro 2.216.799 (invariato rispetto al precedente esercizio) e si riferisce al Piano di incentivazione (Piano di Stock Option) approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, dall'Assemblea degli Azionisti in data 21 novembre 2016 che prevede l'attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un'azione per ogni diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l'esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che l'esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023), con il relativo costo accantonato durante il periodo di maturazione (2016-2019).

Le Altre riserve si movimentano per effetto dell'adeguamento a fair value al 31 dicembre 2022 delle Partecipazioni in altre imprese (Nota 7), rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Utili (perdite) portate a nuovo

Al 31 dicembre 2022 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 49.485.121, con una variazione in diminuzione di complessivi euro 2.832.999 rispetto al 31 dicembre 2021 dovuta:

  • alla destinazione per euro 2.591.722 del risultato dell'esercizio 2021 al netto della quota destinata a Riserva legale dall'Assemblea degli Azionisti del 13 maggio 2022;
  • all'effetto del periodo relativo all'applicazione del principio IAS 19 revised, positivo per euro 241.277.
Descrizione Valore al 31
dicembre 2022
(in euro)
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Quota non
distribuibile
Capitale sociale 56.465.974
Altre riserve 44.821.552
Riserve di capitale
Riserva di rivalutazione 2.646.208 A, B, C 2.646.208 -
Riserve di utili
Riserva sovrapprezzo azioni 22.905.478 A, B, C 22.905.478 -
Riserva legale 11.296.386 B 11.296.386 11.296.386
Riserva per stock option 2.216.799 2.216.799 2.216.799
Riserva da fusione 5.277.015 A, B, C 5.277.015 -
Riserva futuro aumento capitale 155.760 B - -
Altre 323.906 B 308.491 15.415
Utili/ (Perdite) portate a nuovo (49.485.121)
Risultato dell'esercizio (6.019.507) A, B, C
Totale 45.782.898 39.373.362 13.528.600

Informativa sulla possibilità di utilizzazione delle riserve di patrimonio netto

A: per aumento di capitale, B: per copertura perdite, C: per distribuzione ai soci

La Riserva di rivalutazione, se utilizzata a copertura di perdite, salvo delibera dell'assemblea straordinaria di non ricostituzione, deve essere ricostituita. La sua distribuzione deve essere assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 2445, commi 2 e 3, del Codice Civile.

La Riserva legale è interamente disponibile per eventuali coperture perdite.

La voce "Altre" non è distribuibile per l'importo di euro 15.415, pari all'ammontare del valore delle azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2022, come disposto dall'art. 2357-ter, 3°comma del Codice Civile.

13 - ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Le Altre passività finanziare accolgono principalmente la passività residua relativa all'Accordo di riscadenziamento (l'"Accordo") divenuto efficace il 30 maggio 2016 tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
  • il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%.

La seguente tabella sintetizza la movimentazione delle Altre passività finanziarie nel corso degli ultimi due esercizi:

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
(in migliaia di euro) Accordo di
riscadenziamento
Altre
passività
finanziarie
verso
parti
correlate
Totale Accordo di
riscadenziamento
Altre
passività
finanziarie
verso
parti
correlate
Totale
Valori a inizio esercizio 19.624 73 19.697 21.852 73 21.925
Incrementi - - - - -
Oneri figurativi 1.215 - 1.215 1.350 - 1.350
Rimborsi (3.578) - (3.578) (3.578) - (3.578)
Valori a fine esercizio 17.261 73 17.334 19.624 73 19.697
di cui entro 12 mesi 3.578 73 3.651 3.578 73 3.651
di cui oltre 12 mesi 13.683 - 13.683 16.046 - 16.046

Il fair value dei debiti ristrutturati era stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A.

L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nella Nota 32.

Si allega la movimentazione per singolo istituto:

(in migliaia di euro) 31 dicembre
2021
Oneri figurativi Rimborsi/
eliminazione
31 dicembre
2022
Intesa Sanpaolo S.p.A. 12.703 786 (2.316) 11.173
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 748 46 (136) 658
Banca Regionale Europea S.p.A. (ex
Ubi Banca S.p.A.)
2.986 185 (544) 2.627
Selmabipiemme Leasing S.p.A. 3.187 198 (582) 2.803
Altri debiti finanziari 19.624 1.215 (3.578) 17.261

La Società non ha debiti finanziari soggetti al rischio di valuta.

Per l'Indebitamento Finanziario Netto (ESMA) si rinvia al prospetto esposto in Nota 36.

14 - FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI

I Fondi per benefici ai dipendenti accolgono il valore attuale della passività verso i dipendenti per la quota di Trattamento di fine rapporto maturata anteriormente al 1° gennaio 2007.

La movimentazione dell'esercizio risulta la seguente:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Valori a inizio esercizio 2.734 3.239
Costo per interessi riconosciuto a conto economico 8 (1)
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di
conto economico complessivo
(241) 8
Pagamenti effettuati (432) (513)
Altri movimenti - 1
Valori a fine esercizio 2.069 2.734

Tra le principali variazioni dell'esercizio nei fondi per benefici a dipendenti si segnalano gli utili attuariali rilevati nel conto economico complessivo (Euro 241 migliaia, al lordo del relativo effetto fiscale) e le contribuzioni pagate (Euro 432 migliaia).

L'ammontare complessivamente rilevato a conto economico per benefici ai dipendenti nell'esercizio 2022 è costituito dagli oneri finanziari pari a Euro 8 migliaia.

Nella tabella seguente sono state riportate le ipotesi sulla base del calcolo attuariale della passività confrontate con quelle del precedente esercizio:

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Tasso d'inflazione annuo 2,75% 1,50%
Tasso di attualizzazione delle prestazioni 3,65% -0,31%

Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.

È stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.

15 - ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Le Altre passività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risultavano dettagliate come segue:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Salari e stipendi, verso il personale 2.812 2.779
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 819 867
Debiti verso altri 1.077 890
Totale 4.708 4.536

16 - DEBITI VERSO FORNITORI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Debiti verso fornitori terzi 10.008 13.703
Debiti verso fornitori parti correlate 42 62
Totale Debiti verso fornitori 10.050 13.765

La voce debiti commerciali verso terzi comprendeva al 31 dicembre 2021 un debito di circa 5,8 milioni di euro relativo al valore dei costi direttamente incrementali all'ottenimento di una commessa pluriennale.

Tale passività era stata rilevata in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti originariamente previsto con il fornitore in base agli accordi contrattuali.

Come illustrato nella Nota 6 e nella Nota 27 a fine esercizio la Società ha aggiornato le proprie valutazioni in merito alle probabilità di ripresa delle attività relative a tale commessa e, unitamente alla svalutazione dei costi di ottenimento del contratto in precedenza capitalizzati, ha proceduto con un'eguale rimisurazione della passività precedentemente iscritta, il cui pagamento era contrattualmente condizionato all'incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria.

Il saldo al 31 dicembre 2022 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

17 - FONDI PER RISCHI E ONERI E PASSIVITÀ POTENZIALI

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri si sono movimentati come segue nel corso dell'esercizio:

(in migliaia di euro) Fondo
garanzia
Fondo
ristrutturazione
Fondo perdite
a finire
Fondo
passività
controllata in
liquidazione
Totale
1° gennaio 2022 53 387 266 642 1.348
Accantonamento rischi - - 444 - 444
Utilizzi - (276) (506) (510) (1.292)
Rilasci - - - - -
Altri movimenti - - - - -
31 dicembre 2022 53 111 204 132 500

Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la Società ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcuni componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.

Il Fondo ristrutturazione, accantonato nell'esercizio 2020, rappresenta la miglior stima delle passività residue derivanti dalle operazioni di ristrutturazione poste in essere nell'ultimo biennio.

Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse pluriennali.

Il Fondo passività per controllata in liquidazione rappresenta la miglior stima della passività derivante dalla messa in liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. Tale fondo era stato costituito al fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente prevedibili sulla base degli

accordi sindacali collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale evoluzione di queste procedure, l'eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria contrarietà all'accordo, oltre che le altre spese operative prevedibili nell'esercizio successivo. Nel corso dell'esercizio il fondo è stato utilizzato per complessivi euro 510 migliaia.

Passività potenziali e contenziosi

Si segnala un contenzioso in essere con la società francese GreenGT (GGT) presso il Tribunale Commerciale di Parigi avente ad oggetto un risarcimento dei danni per mancato adempimento del contratto da parte di Pininfarina S.p.A. con conseguente perdita di opportunità commerciali e danni di immagine. Il Tribunale ha emesso la sentenza di primo grado in data 9 novembre 2021 rigettando la pretesa del mancato adempimento del contratto e l'asserito danno di immagine ritenendo tuttavia Pininfarina S.p.A. responsabile della perdita di investimento e profitto ai danni di GGT per un ammontare di circa 2,5 milioni di euro. La società, certa di far valere le proprie ragioni nei successivi gradi di giudizio, ha prontamente presentato istanza di appello al Tribunale e, sentito anche il parere dei propri consulenti legali, non ritiene necessario lo stanziamento di un apposito fondo.

Si informa inoltre che in data 1° agosto 2022 l'Ispettorato del Lavoro ha notificato alla controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione un verbale unico di accertamento relativo a presunte violazioni in materia di adempimenti contributivi per euro 807.200 (comprensivi di sanzioni). La Società, supportata dal parere preliminare dei consulenti legali, ritiene che il rischio non sia probabile ed ha presentato le proprie osservazioni nelle sedi opportune entro i termini previsti. Alla data del presente documento non si registrano ulteriori sviluppi. Conseguentemente, in conformità con i principi contabili di riferimento, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario lo stanziamento di tale passività.

Nell'ambito di un contenzioso relativo all'utilizzo del marchio Pininfarina e relativo alla Pininfarina Extra S.r.l., incorporata nella Pininfarina S.p.A. il 1° gennaio 2019, il Tribunale di Fermo in data 14 agosto 2022 ha condannato la Pininfarina S.p.A. al pagamento della somma di euro 104.257,68 interamente versata entro la scadenza di inizio ottobre 2022. La società ha proposto Appello con atto depositato il 30 settembre 2022 e, certa del suo corretto operato, non ha proceduto con lo stanziamento di alcuna passività.

Non sussistono altre passività potenziali o contenziosi da segnalare.

18 - TASSAZIONE CORRENTE E DIFFERITA

Il bilancio al 31 dicembre 2022, così come i dati comparativi al 31 dicembre 2021, non evidenzia alcun accantonamento a titolo di imposte, correnti o differite, in considerazione dell'assenza di reddito imponibile.

Si segnala la presenza di perdite fiscali pregresse illimitatamente riportabili che ammontano ad oltre 100 milioni di euro, sulle quali non risultano stanziate Attività per imposte anticipate.

19 - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

I ricavi della Società derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria, nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Vendite Italia 736 451
Vendite UE 1.701 377
Vendite extra UE 1.224 4.234
Vendite 3.661 5.062
Prestazioni di servizi Italia 6.089 7.481
Prestazioni di servizi UE 8.258 7.560
Prestazioni di servizi extra UE 27.045 20.127
Prestazione di servizi 41.392 35.168
Royalties Italia 1.276 1.125
Royalties UE 134 157
Royalties extra UE 1.278 886
Royalties 2.688 2.168
Variazione delle attività derivanti da contratto 754 223
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 48.495 42.621

Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti

Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per principali linee di prodotti/servizi e per tempistica per la rilevazione dei ricavi.

Principali linee di prodotto/servizi
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Servizi di stile 45.807 40.453
Royalties 2.688 2.168
Totale 48.495 42.621
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Prodotti trasferiti in un determinato momento - -
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo 48.495 42.621
Totale 48.495 42.621

Saldi di bilancio relativi ai contratti

La tabella seguente fornisce informazioni sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Attività derivanti dai contratti con i clienti 1.679 925
Passività derivanti da contratti con i clienti (5.547) (6.458)
Attività / (Passività) nette derivanti da contratti con i clienti (3.868) (5.533)

Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell'esercizio per prodotti/servizi su ordinazione. Nel corso dell'esercizio tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro 506 migliaia. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene solitamente quando la Società emette la fattura al cliente.

Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.

L'importo aggregato del prezzo delle operazioni assegnato alle obbligazioni di fare non ancora adempiute alla fine dell'esercizio è pari a 24,6 milioni di euro.

Come consentito dall'IFRS 15, non si forniscono informazioni sulle performance obligation residue al 31 dicembre 2022 aventi una durata originale attesa pari o uguale a un anno.

L'importo di 6,5 milioni di euro rilevato nelle passività derivanti da contratto ad inizio esercizio è stato contabilizzato tra i ricavi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 per una quota pari a 5 milioni di euro.

20 – ALTRI RICAVI E PROVENTI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Contributi per ricerca e formazione 4 9
Indennizzi assicurativi 7 95
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni 249 -
Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni 20 -
Altri diversi 12 43
Totale 292 147

Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni fanno riferimento ai costi sostenuti (principalmente costi del personale) per la realizzazione di un simulatore interattivo, il cui completamento è previsto nel corso del primo semestre 2023.

21 - ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E ALTRI COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Costi per materie prime e di consumo (8.189) (5.294)
Altri costi variabili di produzione (1.477) (1.392)
Servizi di engineering variabili esterni (9.143) (8.916)
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti (14) (26)
Totale (18.823) (15.628)

Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.

22 - ALTRI COSTI OPERATIVI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Servizi e consulenze (2.538) (2.176)
Imposte indirette e tasse (693) (610)
Compensi amministratori e sindaci (693) (643)
Spese viaggio (500) (155)
Servizi generali e altre spese (470) (321)
Altri per il personale (423) (356)
Assicurazioni (323) (298)
Pulizie e smaltimento rifiuti (278) (275)
Spese di pubblicità e comunicazione (258) (225)
Altre spese (197) (171)
Noleggi (119) (102)
Contributi associativi (102) (82)
Spese postelegrafoniche (36) (167)
Sopravvenienze passive - (2)
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (8) -
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi 1 2
Totale (6.637) (5.581)

La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche, amministrative e commerciali.

La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e per le spese per conciliazioni giudiziali.

Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP esclusi dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d'uso o per effetto dell'applicazione dell'espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente modico valore unitario.

23 - COSTO DEL PERSONALE

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Salari e stipendi (15.069) (14.527)
Oneri sociali (4.936) (4.859)
Collaboratori esterni - (433)
Trattamento di fine rapporto (1.015) (982)
Utilizzo fondo ristrutturazione 276 63
Costo del personale (20.744) (20.738)

Il saldo della voce Trattamento di fine rapporto accoglie il costo maturato sia per la parte di piano a contribuzione definita, sia per la parte di interessi maturati sulla parte di piano a benefici definiti (si veda Nota 14) in considerazione della scelta di rappresentazione adottata dalla Società.

Segue il dettaglio della forza lavoro puntuale al 31 dicembre 2022 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio.

31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Puntuale Medio Puntuale Medio
Dirigenti 19 20 20 20
Impiegati 195 190 201 207
Operai 21 21 29 31
Totale 235 231 250 258

24 - AMMORTAMENTI

La voce "Ammortamenti" è così composta:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Ammortamento immobili, impianti e macchinari (2.321) (1.764)
Ammortamento attività immateriali (280) (57)
Ammortamento attività per diritto d'uso (83) (36)
Ammortamenti (2.684) (1.857)

25 - RIDUZIONI (ACCANTONAMENTI) DI FONDI PER RISCHI E ONERI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Accantonamento fondo perdite a finire (444) (251)
Accantonamento / rilascio fondo ristrutturazione - 2.950
Utilizzi e revisioni di stima 505 220
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri 61 2.919

26 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Accantonamento a fondo svalutazione crediti
commerciali
- (32)
Svalutazione crediti per ritenute estere (243) (546)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
(243) (578)

I crediti per ritenute d'acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati completamente svalutati per euro 243 migliaia vista la dubbia possibilità pratica di poterli utilizzare entro gli anni di prescrizione.

27 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI ATTIVITÀ MATERIALI, IMMATERIALI E DIRITTO D'USO

Come descritto nelle Note 4 e 5, nel 2022 non risultano svalutazioni, né riprese di valore, di attività materiali (immobili, impianti e macchinari) o di attività per diritto d'uso.

Relativamente alle attività immateriali, come descritto nella Nota 6, a fine esercizio la Società ha aggiornato le proprie valutazioni di recuperabilità del valore capitalizzato per l'acquisizione di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale per tener conto del mutato contesto e, ritenendo poco probabile la ripresa delle attività relative alla citata commessa, ha proceduto con la svalutazione dei costi in precedenza capitalizzati e con un'eguale rimisurazione della passività verso il fornitore, contrattualmente condizionata all'incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria, con entrambi gli effetti nettati nella voce in commento.

Nel 2021, sulla base dei risultati dell'impairment test condotto a fine esercizio, la Società aveva proceduto a ripristini di valore delle attività della CGU "Altre attività connesse allo stile" per complessivi euro 2.674 migliaia, di cui euro 2.338 migliaia riferiti ad attività materiali diverse dall'Immobile di Cambiano ed euro 336 migliaia ad attività immateriali diverse dall'avviamento.

28 - PROVENTI FINANZIARI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Interessi attivi bancari 2 2
Interessi attivi su Attività finanziarie 13 16
Altri 1 1
Proventi finanziari 16 19

29 - ONERI FINANZIARI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Interessi passivi su finanziamenti (1.274) (1.419)
Interessi passivi e commissioni bancarie (62) (67)
Interessi passivi su passività per diritto d'uso (31) (31)
Oneri finanziari (1.367) (1.517)

Gli Interessi passivi sui finanziamenti includono per euro 1.215 migliaia l'effetto derivante dalla valutazione della passività al costo ammortizzato e per euro 59 migliaia gli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall'Accordo in vigore.

Gli Interessi passivi e commissioni bancarie si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.

Gli Interessi passivi su passività per diritto d'uso sono relativi alla valutazione al costo ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio IFRS 16.

30 - FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese ed alla manifestazione di interesse ricevuta a luglio 2022 da parte di un potenziale acquirente descritta alla Nota 4, si segnala la sottoscrizione nel primo trimestre 2023 di un contratto preliminare di vendita che prevede il perfezionamento dell'operazione di cessione entro la fine del 2023 per un corrispettivo totale di 4,15 milioni di euro, di cui 1 milione di euro anticipato a marzo 2023 a titolo di caparra confirmatoria, oltre ad 0,2 milioni di euro già incassati a luglio 2022.

Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

31 - STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio separato, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:

31 dicembre 2022
(in migliaia di euro) Note Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni (7) - - 400 400
Attività finanziarie non correnti (8) 2.280 - - 2.280
Crediti commerciali e altri crediti (10) 15.985 - - 15.985
Disponibilità liquide (11) 18.212 - - 18.212
Totale attività finanziarie 36.477 - 400 36.877
Passività non correnti per diritto
d'uso
(5) 510 - - 510
Altre passività finanziarie non
correnti
(13) 13.683 - - 13.683
Passività correnti per diritto d'uso (5) 177 - - 177
Altre passività finanziarie correnti (13) 3.651 - - 3.651
Altre passività correnti (15) 4.708 - - 4.708
Debiti verso fornitori (16) 10.050 - - 10.050
Totale passività finanziarie 32.779 - - 32.779
31 dicembre 2021
(in migliaia di euro) Note Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni (7) - - 252 252
Attività finanziarie non correnti (8) 2.051 - - 2.051
Crediti commerciali e altri crediti (10) 12.234 - - 12.234
Disponibilità liquide (11) 25.255 - - 25.255
Totale attività finanziarie 39.540 - 252 39.792
Passività non correnti per diritto
d'uso
(5) 526 - - 526
Altre passività finanziarie non
correnti
(13) 16.046 - - 16.046
Passività correnti per diritto d'uso (5) 152 - - 152
Altre passività finanziarie correnti (13) 3.651 - - 3.651
Altre passività correnti (15) 4.536 - - 4.536
Debiti verso fornitori (16) 13.765 - - 13.765
Totale passività finanziarie 38.676 - - 38.676

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari all'interno della gerarchia del fair value, così come definita nel principio IFRS 13, avvenga in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

In relazione a quanto sopra, la classificazione delle attività e delle passività valutate al fair value nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria secondo la gerarchia del fair value ha riguardato le Partecipazioni in altre imprese, principalmente rappresentate dall'investimento nella società maltese Midi Plc (pari a euro 399 migliaia) quotata presso la borsa di Malta. Tale investimento è stato classificato a Livello 1, tenuto conto del prezzo di borsa a fine esercizio ritenuto rappresentativo del fair value in ragione delle transazioni occorse in prossimità di tale data.

La variazione del fair value di tale investimento è rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Per gli strumenti finanziari rappresentati da Attività finanziarie non correnti, Disponibilità liquide, Crediti commerciali e altri crediti, Passività per diritto d'uso, Debiti verso fornitori e Altre passività correnti si ritiene che il valore contabile di tali voci rappresenti un'approssimazione ragionevole del fair value.

Il fair value delle Altre passività finanziarie, pari ad euro 17.387 migliaia (euro 21.504 migliaia al 31 dicembre 2021), è stato determinato con il supporto di un valutatore indipendente attraverso un modello di valutazione (Livello 3) che ha previsto:

  • l'individuazione dei flussi finanziari generati dai debiti residui sia in termini di quote interessi che di quote capitale; tali flussi sono calcolati sulla base dei tassi di interesse e del relativo piano di ammortamento;
  • l'attualizzazione di tali flussi finanziari applicando un tasso del 6,18%, ritenuto rappresentativo del tasso di mercato che le società del gruppo avrebbero ottenuto qualora avessero sottoscritto passività con caratteristiche similari (ammontare, scadenze) alla data di riferimento del bilancio, inclusivo di uno spread che rappresenti obiettivamente l'affidabilità creditizia della Società.

32 - POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito.

  • Rischio di Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio:
  • o Rischio di Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
  • o Rischio di Tasso d'interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato.
  • o Rischio di Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni che determinano il rischio di tasso d'interesse o il rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
  • Rischio di Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione.
  • Rischio di Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

Rischio di valuta

La Società ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute contro l'Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).

Rischio di tasso d'interesse

Il rischio di tasso di interesse è connesso alla variabilità dei tassi di mercato rispetto ai quali sono parametrati gli interessi passivi che vengono liquidati sui finanziamenti in essere.

L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno, base 360 gg.

Qualora l'Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà maggiorato della differenza tra l'Euribor 6M e il 4%.

La Società al momento non ritiene necessario coprire la quota del debito soggetta a rischio di tasso di interesse, stante l'attuale situazione dei parametri Euribor.

Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 % 31 dicembre 2021 %
- A tasso fisso 17.261 100% 19.624 100%
- A tasso variabile - - - -
Indebitamento finanziamento lordo verso terzi 17.261 100% 19.624 100%

Rischio di prezzo

La Società, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia prevalente di acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera significativa.

Rischio di credito

La Società risulta esposta al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi della Società hanno come controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di primario standing creditizio. A livello di gruppo, risulta una particolare concentrazione di rischio di credito nell'area asiatica (Iran, India e Cina).

I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità.

Nonostante la pandemia globale relativa al Covid-19, la Società, operando principalmente con controparti di elevato standing creditizio, non ha sofferto e non sta riscontrando un significativo incremento del credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali.

La Società opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2022, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio geopolitico:

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022
Attività 3.040
Passività derivanti da contratto (1.827)
Totale 1.213

Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia alla Nota 10.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità riguarda la capacità della Società di adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri di finanziamento al di sopra delle condizioni di mercato. Generalmente la Società si assicura che vi siano disponibilità liquide sufficienti a coprire i costi operativi previsti nel breve termine, compresi quelli relativi

ai debiti finanziari. Restano esclusi da quanto sopra gli effetti potenziali derivanti da circostanze estreme non ragionevolmente prefigurabili, quali le calamità naturali.

L'obiettivo della strategia finanziaria della Società è mantenere un profilo di scadenze delle passività ben bilanciato al fine di ridurre il rischio di dover rifinanziare il proprio indebitamento. La Società storicamente ha sempre fatto fronte con regolarità alle proprie obbligazioni ed è stata capace di rifinanziare il proprio debito prima della scadenza.

L'Accordo di Riscadenziamento con gli Istituti Finanziari del 14 dicembre 2015 entrato in vigore il 30 maggio 2016 ha comportato in sintesi:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
  • il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%.

Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi dei piani strategici elaborati dagli Amministratori.

La tabella seguente evidenzia il valore contabile e il valore lordo senza effetto di attualizzazione dei flussi finanziari contrattuali alla data di chiusura dell'esercizio dei debiti finanziari della Società.

(in migliaia di euro) Valore
contabile
31.12.2022
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 1
anno
tra 1 e 5
anni
oltre 5
anno
Accordo di riscadenziamento 17.261 20.003 3.578 16.425 -
Totale 17.261 20.003 3.578 16.425 -

Alla data di chiusura dell'esercizio la Società detiene disponibilità liquide pari a euro 18.212 migliaia.

Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di riscadenziamento tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.

Nell'Accordo di riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.

Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.

Alla data del 31 marzo 2022 il parametro finanziario sopra citato risultava rispettato, il dato al 31 dicembre risulta rispettato ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Si ricorda comunque che un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato – riscontrato al 31 marzo 2023 – non comporterebbe una risoluzione automatica dell'Accordo

in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.

Rischio di business/mercato

L'andamento dei settori/mercati in cui la Società e il gruppo operano è stato recentemente influenzato negativamente dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:

  • il perdurare del ciclo economico negativo della filiera "automotive" a livello mondiale, ulteriormente acuito dal conflitto in Ucraina;
  • la pandemia indotta dal Covid-19.

In questo contesto la Società deve misurarsi con le sfide lanciate dal cambiamento tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, proponendo servizi tradizionali abbinati ad esperienze digitali.

Complessivamente la Società ed il gruppo stanno riorientando le risorse disponibili verso attività con una impronta strategica focalizzata sulle linee di servizio che si ritiene abbiano maggiori potenzialità in termini di rafforzamento dei rapporti commerciali e della marginalità nel medio periodo.

Rischio di climate change

La Società ha avviato una valutazione dei rischi connessi al climate change, i cui impatti in considerazione del modello di business adottato non si prevedono essere rilevanti.

33 - RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.

Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
(in migliaia di euro) Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
Signature S.r.l. 79 2 550 - 182 13 - -
Pininfarina Engineering
S.r.l. in liquidazione
1 - - 73 - - - -
Pininfarina Deutschland
GmbH
1.602 39 1.730 - 1.586 36 13 -
Pininfarina Shanghai Co.
Ltd
799 - - - 612 303 - -
Pininfarina of America
Corp.
330 14 - - 1.215 73 575 -
Mahindra&Mahindra Ltd 115 - - - 527 - - -
Mahindra
Holidays&Resorts India
Ltd
60 58 - - 82 - - -
Automobili Pininfarina
Gmbh
278 53 - - 2.501 - - -
Totale 3.264 166 2.280 73 6.705 425 588 -

Le operazioni infragruppo si riferiscono a:

  • Signature S.r.l.: contratto di finanziamento, royalties e vendita di beni;
  • Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione: crediti e debiti riportati dall'esercizio precedente;
  • Pininfarina Deutschland GmbH: contratto di finanziamento, contratti di prestazioni di stile;
  • Pininfarina Shanghai Co. Ltd: contratto di distacco, cost sharing agreement e riaddebito costi, prestazioni di stile;
  • Pininfarina of America Corp.: contratto di distacco, cost sharing agreement, prestazioni di servizi di stile, riaddebito costi e dividendi;
  • Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence e contratti di prestazioni di stile;
  • Mahindra Holidays&Resorts India Ltd: contratto di servizi di architettura;
  • Automobili Pininfarina GmbH: contratto di distacco, contratti di affitto, contratto di prestazioni di stile ed ingegneria.

La capogruppo Pininfarina S.p.A., ha concluso con Automobili Pininfarina GmbH (di seguito anche "AP") dodici contratti successivi riconducibili allo stesso progetto (rispettivamente in data 29 giugno 2018, 26 marzo 2019, 31 maggio 2019, 22 luglio 2019, 9 dicembre 2019, 23 marzo 2021, 5 agosto 2021, 8 novembre 2021, 31 gennaio 2022, 21 marzo 2022, 8 aprile 2022, 2 maggio 2022) per la fornitura di servizi di stile e ingegneria aventi ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente, in sintesi: lo stile degli interni e degli esterni di una nuova vettura, la progettazione dei "sistemi upper body" della scocca, l'integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo AP basato su una sua nuova piattaforma.

Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta complessivamente a Euro 22.078.793, per una durata complessiva prevista per l'esecuzione dei contratti da giugno 2018 a maggio 2022. L'importo complessivo sopra menzionato è tale da configurare l'operazione come "operazione di maggiore rilevanza" ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono state erogate nell'ambito dell'"attività ordinaria della società" e a "condizioni di mercato".

34 - COMPENSI AMMINISTRATORI E SINDACI

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
Amministratori 613 549
Sindaci 80 94
Totale 693 643

Il valore complessivo del costo sostenuto al 31 dicembre 2022 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche della Società è pari a circa 1,3 milioni di euro.

Nei Debiti verso fornitori sono inclusi debiti per gli emolumenti di competenza del periodo per euro 37,9 migliaia.

35 - COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE EX ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Deloitte & Touche S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

(in migliaia di euro) Erogatore del servizio Corrispettivo 2022
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. 90
Precedente revisore 40
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. 68
Totale 198
  • (1) comprende per euro 18 migliaia i corrispettivi per l'esame limitato della Dichiarazione Non Finanziaria.
  • (2) comprende i servizi di revisione contabile del reporting package consolidato al 31 marzo 2022 ai fini del bilancio consolidato del gruppo Tech Mahindra.
  • (3) comprende i servizi relativi ad attività di benchmark inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria e al supporto metodologico e benchmark inerente il progetto di analisi e revisione dell'informativa finanziaria del Gruppo Pininfarina.

36 - ALTRE INFORMAZIONI

Posizione finanziaria netta

(in migliaia di euro) 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
Disponibilità liquide 18.212 25.255 (7.043)
Debiti per scoperti bancari - - -
Altre passività finanziarie correnti (3.651) (3.651) -
Passività correnti per diritto d'uso (177) (152) (25)
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine) 14.384 21.452 (7.068)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate 2.280 2.051 229
Passività non correnti per diritto d'uso (510) (526) 16
Altre passività finanziarie non correnti (13.683) (16.046) 2.363
Indebitamento Netto a medio-lungo termine (11.913) (14.521) 2.608
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2.471 6.931 (4.460)

Indebitamento Finanziario Netto

(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)

(in migliaia di euro) 31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
(A) Disponibilità liquide (18.212) (25.255) 7.043
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
(C) Altre attività finanziarie correnti - - -
(D) Totale liquidità (A+B+C) (18.212) (25.255) 7.043
(E) Debiti finanziari correnti - - -
(F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.828 3.803 25
(G) Indebitamento finanziario corrente (E+F) 3.828 3.803 25
(H) Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (14.384) (21.452) 7.068
(I) Debiti finanziari non correnti 14.193 16.572 (2.379)
(J) Strumenti di debito - - -
(K) Debiti commerciali e altri debiti correnti - - -
(L) Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K) 14.193 16.572 (2.379)
(M) Indebitamento finanziario netto (H+L) (191) (4.880) 4.689

Il prospetto dell'"Indebitamento finanziario netto" è sopra presentato nel formato suggerito dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 pubblicati dall'ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento finanziario netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione finanziaria netta", sopra esposto, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

La differenza tra il valore della "Posizione finanziaria netta" e dell'"Indebitamento finanziario netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano complessivamente a euro 2.280 migliaia al 31 dicembre 2022 (euro 2.051 migliaia al 31 dicembre 2021)

Si rammenta che l'Indebitamento netto al 31 dicembre 2022 include l'effetto della applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa euro 687 migliaia contro un valore al 31 dicembre 2021 pari a euro 678 migliaia.

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni significative non ricorrenti.

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Informazioni relative al centro di competenza Architettura

I servizi di architettura compresi nel settore stile al 31 dicembre 2022 hanno consuntivato un fatturato pari a euro 2.671 migliaia, di cui euro 1.344 migliaia verso clienti nazionali e euro 1.327 migliaia verso clienti UE e EXTRA UE, costi interni ed esterni per euro 1.776 migliaia.

37 - PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO

L'esercizio 2022 presenta una perdita di bilancio ammontante a euro 6.019.507, la cui copertura Vi proponiamo di rinviare a futuri esercizi.

Torino, 23 marzo 2023

L'Amministratore Delegato Dott. Silvio Pietro Angori

Attestazione del Bilancio separato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

  • ◊ I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Roberta Miniotti, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022.
  • ◊ Si attesta, inoltre, che Il bilancio separato:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione finanziaria annuale comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

23 marzo 2023

L'Amministratore Delegato

Dott. Silvio Pietro Angori

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott.ssa Roberta Miniotti

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022 (art. 153, D. Lgs. n. 58/98)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art 153 del D.Lgs. n. 58/1998, Testo Unico della Finanza (TUF) e dell'art. 2429, comma 2, c.c., deve riferire all'assemblea sui risultati dell'esercizio sociale e sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri e formulare osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione e alle materie di sua competenza.

Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza nei termini previsti dalla vigente normativa e tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonché delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e di attività del Collegio Sindacale e delle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice") a cui Pininfarina S.p.A. (in seguito anche "Pininfarina" o "Società") aderisce.

A tale fine il Collegio Sindacale, oltreché partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni con le preposte funzioni amministrative e di audit, con l'Organo incaricato della vigilanza sull'efficacia, l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai fini del D.Lgs. n. 231/01 della Società ("OdV") nonché con KPMG S.p.A. (sino al 13 maggio 2022) e Deloitte & Touche S.p.A. (dal 13 maggio 2022 in poi), società incaricata, in qualità di Revisore Incaricato, della revisione legale dei conti e, in qualità di Revisore Designato, della verifica di conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (la "Dichiarazione di carattere non finanziario", "Dnf") e del rilascio della relativa attestazione.

Il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 16 marzo 2021 ed è costituito da:

  • dott. Massimo Miani (presidente);
  • prof. Claudio Battistella (sindaco effettivo)
  • prof.ssa Francesca Golfetto (sindaco effettivo)

Sono Sindaci supplenti la dott.ssa Luciana Dolci ed il dott. Fausto Piccinini.

I principali incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale sono indicati nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari della Società, redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, e messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.pininfarina.it).

Il Collegio Sindacale dichiara che tutti i propri componenti rispettano le disposizioni regolamentari emanate da Consob in materia di limite al cumulo degli incarichi.

***

Vi rappresentiamo che il bilancio della Società al 31 dicembre 2022 è redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, in vigore al 31 dicembre 2022, nonché conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. 38/2005. Nel bilancio separato e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 di Pininfarina sono riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Continuità aziendale

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 23.03.2023, ha approvato il progetto di bilancio al 31.12.2022 adottando il presupposto della continuità aziendale.

Il Collegio richiama l'attenzione su quanto descritto dagli Amministratori nel paragrafo "Valutazione della continuità aziendale" delle Note al bilancio consolidato e al bilancio separato nonché nel paragrafo "Valutazione della continuità aziendale" della Relazione sulla gestione in merito a eventi e circostanze che indicano l'esistenza di una incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. Negli stessi paragrafi gli Amministratori illustrano le ragioni in base alle quali hanno ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022. Il Collegio sindacale ha monitorato costantemente, nell'ambito delle verifiche periodiche, l'evoluzione della situazione economico-finanziaria e patrimoniale.

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli amministratori hanno precisato che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni significative non ricorrenti.

Procedura di Impairment Test

In linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 28 febbraio 2023, ha provveduto ad approvare, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell'approvazione del bilancio, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.

Nelle note illustrative al bilancio sono riportate le informazioni e gli esiti del processo valutativo condotto, anche con l'ausilio di un esperto esterno qualificato.

Il Collegio Sindacale ritiene che la procedura di impairment test adottata dalla Società sia adeguata.

Operazioni atipiche o inusuali

Non ci risulta che la Società abbia posto in essere operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Operazioni infragruppo o con parti correlate

Ai sensi dell'articolo 2391-bis del Codice civile e della delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010 recante "Regolamento operazioni con parti correlate", successivamente modificata con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 12 novembre 2010, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il "Regolamento in materia di operazioni con parti correlate" (il "Regolamento"), successivamente aggiornato in data 19 settembre 2016, 2 agosto 2018, 22 marzo 2019 e 12 maggio 2021.

Segnaliamo che il Regolamento adottato dalla Società e seguito per le operazioni effettuate nel corso dell'esercizio 2022, è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob citato e risulta pubblicato sul sito internet della Società (www.pininfarina.it).

Il Collegio ha partecipato alle riunioni del Comitato Parti Correlate, nel corso delle quali sono state esaminate le operazioni infragruppo; tali operazioni ci sono state inoltre periodicamente comunicate dalla Società.

Le operazioni con Parti Correlate sono indicate nella nota illustrativa al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato della Società e del Gruppo, nelle quali sono riportati anche i conseguenti effetti economici e patrimoniali. Tutte le operazioni a parere del Collegio sono congrue e rispondenti all'interesse della società.

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza del Regolamento e sulla correttezza del processo seguito dal Consiglio di Amministrazione e dal competente Comitato in tema di qualificazione delle parti correlate e non ha nulla da segnalare.

Attività svolta dal collegio sindacale nel corso dell'esercizio 2022

Nell'espletamento della sua attività il Collegio:

  • ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo;
  • ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Nomine e Remunerazioni, del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ed ha ottenuto dagli Amministratori periodiche informazioni, con cadenza almeno trimestrale, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate da Pininfarina e dal Gruppo di società che ad essa

fanno capo (il "Gruppo"), assicurandosi che le delibere assunte e poste in essere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;

  • ha vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai Responsabili delle Funzioni aziendali e la partecipazione ai Comitati endoconsiliari;
  • ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato, incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dai Responsabili delle Funzioni Aziendali, dai Rappresentanti della Società di Revisione e dall'OdV, del quale fa parte anche un componente del Collegio. Ha inoltre avuto incontri con la Responsabile dell'Internal Audit della Società, dalla quale ha ottenuto informazioni sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l'esercizio, sulle risultanze delle verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative attività di follow-up;
  • ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri con il Chief Financial Officer, il quale svolge anche la funzione di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e con la Società di Revisione KPMG S.p.A. sino al 13 maggio 2022 e successivamente con Deloitte & Touche S.p.A., anche al fine dello scambio di dati e informazioni;
  • ha vigilato sulle modalità di attuazione delle regole di Governo Societario adottate dalla Società, anche in aderenza ai principi contenuti nel Codice. In particolare:
  • ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri;
  • ha verificato l'indipendenza della Società di Revisione;
  • ha valutato l'indipendenza dei propri membri;

  • ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Tali disposizioni hanno permesso a queste ultime di fornire tempestivamente alla Società le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge;

  • ha vigilato sulle operazioni con Parti Correlate e infragruppo; a tale riguardo riteniamo che le informazioni fornite siano adeguate;
  • ha vigilato sulla corretta attuazione degli adempimenti posti a carico della Società dalle normative sugli abusi di mercato c.d. ("Market Abuse Regulation"), inclusi quelli afferenti alle c.d. operazioni di "internal dealing", e sulla "Tutela del risparmio", nonché in materia di informativa societaria.

Alla luce di tutto quanto sopra, e tenuto conto della natura evolutiva del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi acquisiti non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della società.

L'Internal Audit e l'OdV, che abbiamo periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze.

La relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.

Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria

Il Collegio ha verificato l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.

Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari ha confermato:

  • l'adeguatezza e idoneità dei poteri e dei mezzi conferitigli dal Consiglio di Amministrazione;
  • di aver avuto accesso diretto a tutte le informazioni necessarie per la produzione dei dati contabili, senza necessità di autorizzazione alcuna;

▪ di aver partecipato ai flussi informativi interni ai fini contabili e aver approvato tutte le relative procedure aziendali.

Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Attività di vigilanza sul processo di informativa non finanziaria

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016, verificando l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione e rappresentazione.

Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa non finanziaria, in funzione degli obiettivi strategici del Gruppo in ambito socio-ambientale, e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Nella redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, la Società non si è avvalsa della facoltà dell'omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti ed operazioni in corso di negoziazione, di cui all'art. 3, comma 8, del D.Lgs 254/2016.

Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate

Nel corso del 2022 non sono pervenuti denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile né esposti e segnalazioni provenienti da soggetti non soci.

Remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti aventi responsabilità strategica

Ai sensi dell'articolo 2389, commi 1 e 3 c.c., la componente fissa della remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione, eletti dall'Assemblea degli Azionisti il 13 maggio 2022 in numero pari a 10 (dieci) componenti, è stata determinata in complessivi euro 178.000 annui lordi. Il Consiglio di Amministrazione ha successivamente provveduto alla ripartizione dell'emolumento fisso in maniera omogenea tra gli amministratori indipendenti, differenziando, a seconda dei casi, gli importi, avuto riguardo alla loro partecipazione ai comitati endoconsiliari e alla funzione di presidenza eventualmente svolta. Il dettaglio della

remunerazione degli amministratori non esecutivi e degli amministratori indipendenti è riportato a pagina 14 della Relazione sulla Remunerazione 2022.

L'Amministratore Delegato è investito dell'incarico di Direttore Generale.

L'Amministratore Delegato non percepisce emolumenti ai sensi dell'articolo 2389 c.c. in qualità di amministratore.

In data 23 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni, sentito il parere del Collegio sindacale, ha esaminato il conseguimento degli obiettivi relativi alla remunerazione variabile di breve periodo, per l'esercizio 2021, dell'Amministratore Delegato, del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Direttore Finanziario, e, pertanto, ha deliberato la corresponsione dei relativi importi, pari, rispettivamente, a Euro 215.600,00, 107.800,00 e 107.800,00, previo parere positivo da parte del Comitato OPC (in quanto, tenuto conto del superamento degli obiettivi relativi all'EBITDA e al Patrimonio netto, nonché del raggiungimento dell'obiettivo relativo al Valore della Produzione, è stato riconosciuto, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, mediante il calcolo ponderato tra il peso percentuale dei singoli obiettivi e la percentuale di raggiungimento degli stessi, un bonus aumentato del 7,8% per ciascun beneficiario rispetto a quello stabilito).

In data 3 agosto 2022, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni, sentito il parere favorevole del Collegio sindacale ai sensi dell'art. 2389, comma 3, c.c., e previo ottenimento del parere favorevole del Comitato OPC, il Consiglio di Amministrazione ha determinato: (i) ai sensi dell'art. 2389, comma 3, in Euro 300.000,00, il compenso per incarichi particolari riferito al ruolo di Presidente; e (ii) in Euro 200.000, il compenso variabile a valere sull'esercizio 2022, riferito al suo ruolo di Amministratore Esecutivo.

Infine, in data 16 gennaio 2023, il Consiglio di Amministrazione, sempre su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni, sentito il parere favorevole del Collegio sindacale, e previo ottenimento del parere favorevole del Comitato OPC, ha deliberato una modifica della remunerazione dell'Amministratore Delegato, stabilendo (i) un incremento di Euro 150.000,00 lordi annui per la componente fissa della remunerazione (ii) la componente variabile di breve termine della remunerazione in misura pari al 50% della remunerazione fissa, con decorrenza a partire dal 1° novembre 2022, in ottica funzionale al perseguimento

dell'interesse sociale alla continuità (a) gestionale della Società; nonché (b) dei rapporti lavorativi in essere con l'AD, figura chiave per il perseguimento degli obiettivi di crescita e di sviluppo del business di Pininfarina, a beneficio, tra l'altro, di tutti i suoi Azionisti.

Ulteriori pareri espressi dal Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2022 ha espresso i seguenti ulteriori pareri:

  • in data 13 maggio 2022 il Collegio ha espresso il proprio parere favorevole alla nomina della dott.ssa Roberta Miniotti, direttore finanziario della società, quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, secondo quanto stabilito dall'art. 154 bis del TUF;
  • in data 13 maggio 2022 il Collegio ha espresso il proprio parere favorevole alla conferma della dott.ssa Raffaella Rospetti quale internal auditor, a riporto diretto del Consiglio di Amministrazione, fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, nonché al riconoscimento alla stessa di una retribuzione lorda annua pari ad euro 40.000,00 oltre ad IVA;
  • in data 3 agosto 2022 il Collegio ha espresso il proprio parere favorevole all'approvazione del piano di audit 2022-2025 predisposto dal responsabile della funzione di internal audit;
  • in data 3 agosto 2022 il Collegio ha espresso il proprio parere sulle modifiche apportate alla "Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate" ed alla "Procedura in materia di Internal Dealing".

Vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 – verifica dell'indipendenza della società di revisione

Con l'approvazione del bilancio 2021 è venuto a scadere l'incarico di revisione affidato alla società KPMG S.p.A..

Su proposta motivata del Collegio Sindacale l'Assemblea degli Azionisti in data 13 maggio 2022 ha conferito l'incarico di revisione legale per gli esercizi 2022-2030 alla società Deloitte & Touche S.p.A.

Il Collegio ha vigilato sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della società di revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi non di revisione prestati e sull'esito della revisione legale.

Con riferimento all'indipendenza della Società di Revisione, Deloitte & Touche S.p.A., il Collegio Sindacale ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di incarichi diversi dalla revisione legale alla società di revisione, valutando in particolare la compatibilità con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento UE 537/2014 e l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi. Al ricorrere dei presupposti previsti dalla legge il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a Deloitte & Touche S.p.A.

Nell'esercizio 2022 la società di revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività riportate rispettivamente alla nota 37 del bilancio consolidato e alla nota 35 del bilancio separato. Il Collegio Sindacale dichiara che i corrispettivi di tali attività sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione non sono tali da minarne l'indipendenza.

Osservazioni e proposte sui richiami di informativa contenuti nella relazione della società di revisione

Si rappresenta che Deloitte & Touche S.p.A., in data 19 aprile 2023, ha rilasciato:

▪ in qualità di Revisore Incaricato, le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento UE 537/2014, redatte in conformità alle nuove disposizioni contenute nel citato decreto, come modificato dal D.Lgs. 135/2016; le relazioni riportano un giudizio senza rilievi sul bilancio d'esercizio e consolidato e l'attestazione che essi forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa, in conformità ai principi contabili applicabili. Nelle relazioni la società di revisione riporta il seguente richiamo di informativa relativo alla continuità aziendale:

"Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale"

Richiamiamo l'attenzione su quanto descritto nel paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale" della Nota 2.1 "Base di presentazione" del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato e nel paragrafo "Valutazione della continuità aziendale" della relazione sulla gestione in merito ad eventi e circostanze che indicano l'esistenza di un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. Negli stessi paragrafi gli Amministratori illustrano le ragioni in base alle quali hanno ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi con riferimento a tale aspetto.

  • il giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815, dal quale emerge che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato sono stati predisposti nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815;
  • la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento UE 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria, con allegata la dichiarazione di cui all'art. 6 del Regolamento UE 537/2014 dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza;
  • in qualità di Revisore Designato, l'attestazione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2022; in tale attestazione il Revisore Designato conclude che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del D. Lgs n. 254/2016 e dai GRI Standards.

Autovalutazione del Collegio Sindacale

In ottemperanza alle previsioni di cui alle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate" del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che prevedono che il Collegio Sindacale sia tenuto ad effettuare, dopo la nomina e successivamente con cadenza annuale, una valutazione sul proprio operato in relazione alla concertata pianificazione della propria attività, sull'idoneità dei componenti, sull'adeguata composizione dell'organo con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza, nonché sull'adeguatezza della disponibilità di tempo e di risorse rispetto alla complessità dell'incarico (la "Autovalutazione"), si informa che il Collegio Sindacale ha svolto l'Autovalutazione per l'esercizio 2022, gli esiti della quale sono oggetto di specifica esposizione nell'ambito della "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022" ex art. 123-bis del TUF della Società messa disposizione del pubblico nei termini di legge sul sito internet di Pininfarina (www.pininfarina.it) e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.

Riunioni del Collegio Sindacale, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari

Nel corso dell'esercizio 2022:

  • si sono tenute numero 9 riunioni del Collegio Sindacale, della durata media di circa 1,5 ore ciascuna;
  • il Collegio Sindacale ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni con i Rappresentanti di Deloitte & Touche S.p.A.;
  • si sono tenute numero 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione. A tal riguardo si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da dieci membri, di cui sei indipendenti; quattro amministratori su dieci sono di genere femminile;
  • il Comitato Controllo e Rischi si è riunito 4 volte, il Comitato Nomine e Remunerazioni 4 volte e il Comitato Parti Correlate 5 volte.

Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari.

Infine, il Collegio dà atto di aver assistito all'Assemblea ordinaria degli azionisti del 13 maggio 2022.

***

L'Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato, in data 23 marzo 2023, le dichiarazioni ex art. 154-bis del TUF, attestando che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e del gruppo.

Il Collegio Sindacale ha riscontrato la completezza e l'adeguatezza delle informazioni fornite dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, anche relativamente ai rischi, alle incertezze significative ed ai contenziosi cui sono esposti la Società ed il Gruppo.

Come indicato nel paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo a chiusura dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione, nel primo trimestre 2023 è stato sottoscritto il contratto preliminare per la vendita del sito industriale di San Giorgio Canavese che prevede il perfezionamento dell'operazione di cessione entro la fine del 2023 per un corrispettivo totale di 4,15 milioni di euro, di cui 1,2 milioni di euro già incassati.

Oltre all'operazione sopra descritta non si sono verificati altri fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio.

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022 e concorda con la proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione di rinviare a futuri esercizi la copertura della perdita d'esercizio ammontante ad euro 6.019.507.

Torino, 19 aprile 2023

dott. Massimo Miani (Presidente) _____________________

BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.

prof. Claudio Battistella ____________________

prof.ssa Francesca Golfetto _____________________

BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.

Deloitte. 3
All'esito dei test di impairment, gli Amministratori hanno rilevato una
svalutazione di Euro 5 milioni della Pininfarina Engineering S.r.l. in
liquidazione.
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore
recuperabile sono basati su assunzioni complesse che per loro natura
implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con
riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri e alla determinazione dei
tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati alle
previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione della significatività del relativo valore contabile, della
soggettività delle stime attinenti alla determinazione dei flussi
di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, la recuperabilità
del valore delle partecipazioni nelle società controllate Pininfarina
Engineering S.r.l. in liquidazione e Pininfarina Shanghai Co. Ltd è stata
ritenuta un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della
Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2022.
La Nota 7 riporta l'informativa relativa alle valutazioni significative circa
l'esistenza di indicatori di riduzione di valore e la determinazione del valore
recuperabile, ivi inclusa l'illustrazione delle variabili chiave utilizzate ai fini del
test di impairment.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti con competenze
specifiche in ambito valutativo:
• comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di
impairment approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società;
· analisi delle proiezioni economico-finanziarie della controllata Pininfarina
Shanghai Co. Ltd e della controllata indiretta Pininfarina Deutschland
GmbH e della ragionevolezza delle ipotesi adottate nella predisposizione
delle stesse;
esame degli scostamenti tra i dati previsionali e i dati consuntivati al 31
dicembre 2022 al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima
adottato dagli Amministratori;
esame della ragionevolezza del modello del test di impairment e dei
relativi parametri, anche attraverso il confronto con dati e informazioni
esterni;
Deloitte.
Recuperabilità del valore del sito industriale di Bairo Canavese
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La voce "Immobili, impianti e macchinari" del bilancio d'esercizio al 31
dicembre 2022 include, tra le altre, il valore netto contabile dei terreni,
fabbricati, impianti ed altre attività materiali relativi al sito industriale di
Bairo Canavese, iscritti per un valore complessivo pari ad Euro 11,2 milioni.
Tale sito industriale, a seguito della conclusione in data 31 dicembre 2019 di
un contratto di affitto di ramo di azienda, allo stato non risulta operativo, in
attesa della definizione di un riutilizzo per scopi produttivi.
La recuperabilità del valore iscritto in bilancio relativamente al suddetto sito
è stata verificata dalla Direzione mediante il confronto con il fair value
determinato sulla base di una valutazione tecnico estimativa fatta
predisporre da un consulente incaricato dalla Società.
In ragione della rilevanza della voce in oggetto e delle competenze
specialistiche necessarie al fine dello svolgimento delle procedure di
revisione sulla stima del fair value del sito industriale, abbiamo considerato
la recuperabilità del valore di iscrizione di tale sito un aspetto chiave della
revisione del bilancio d'esercizio della Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2022.
La Nota 4 riporta l'informativa relativa alla voce in oggetto.
Procedure di revisione
svolte Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti con competenze
specifiche in ambito valutativo:
incontri e discussioni con la Direzione al fine di acquisire elementi
informativi in merito alla voce in oggetto;
• analisi delle metodologie utilizzate per la stima del fair value del sito
industriale di Bairo Canavese;
analisi della perizia predisposta dal consulente incaricato dalla Società e
della ragionevolezza delle assunzioni sottostanti per la stima del fair value
del predetto sito industriale, anche attraverso il confronto con dati e
informazioni esterni:
esame dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio.
Altri aspetti
aziendale. Il bilancio d'esercizio della Pininfarina S.p.A. per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021 è stato sottoposto
a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 20 aprile 2022, ha espresso un giudizio
senza rilievi su tale bilancio con un richiamo d'informativa relativo a dubbi significativi sulla continuità

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