Governance Information • Apr 20, 2023
Governance Information
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Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2022 Ai sensi del decreto legislativo 254/2016

| Highlights ESG del 2022 | 1 |
|---|---|
| Lettera agli Stakeholder | 2 |
| Nota metodologica | 3 |
| Mission, valori e sostenibilità |
5 |
| Gruppo Pininfarina – Mission, Valori e Storia |
5 |
| La storia | 6 |
| Innovazione, creazione di valore sostenibile nel tempo e SDGs |
8 |
| Perimetro di rendicontazione |
10 |
| Analisi di Materialità e stakeholder engagement |
10 |
| Tassonomia Europea |
14 |
| Regolamento Tassonomia Europea |
14 |
| Pininfarina e la Tassonomia Europea | 14 |
| Governance |
17 |
| Struttura della Governance aziendale | 17 |
| La Governance della sostenibilità | 17 |
| Sistemi di Gestione e Controllo | 18 |
| Sistemi di Gestione: Qualità e Ambiente | 18 |
| Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 | 19 |
| Processo di Gestione dei Rischi | 20 |
| Lotta alla corruzione | 20 |
| Politica in materia di anticorruzione |
20 |
| Principali rischi e modalità di gestione – Governance |
21 |
| Indicatori di performance – Governance |
23 |
| Diversità negli Organi di governo | 24 |
| Environment | 28 |
| Politica ambientale integrata |
28 |
| Principali rischi e modalità di gestione – Ambiente |
29 |
| Il contributo alla mobilità sostenibile |
32 |
| L'impegno per città e infrastrutture più sostenibili | 33 |
| Consumi energetici |
34 |
| Emissioni in atmosfera |
36 |
| Emissioni nocive | 36 |

| Risorse idriche |
37 |
|---|---|
| Materiali e rifiuti | 38 |
| Sanzioni | 38 |
| Social | 40 |
| Gestione, Sviluppo e Benessere delle Persone |
40 |
| Principali rischi e modalità di gestione – Risorse Umane |
41 |
| Composizione del Personale del Gruppo | 42 |
| Numero di assunzioni e turnover | 43 |
| Attività formative | 43 |
| Salute e Sicurezza sul Lavoro | 44 |
| Principali rischi e modalità di gestione – Salute e Sicurezza |
44 |
| Rispetto dei Diritti Umani, dei lavoratori e delle pari opportunità | 45 |
| Parità di Genere | 45 |
| Remunerazione e benefit | 46 |
| Libertà di associazione e contrattazione collettiva |
47 |
| Principali rischi e modalità di gestione – Diritti umani e Diversità |
47 |
| Tutela della proprietà intellettuale e soddisfazione dei clienti |
48 |
| Principali rischi e modalità di gestione – Marchio e proprietà intellettuale |
48 |
| Indicatori di performance – Privacy e perdita di dati dei clienti |
49 |
| Dati e indicatori |
51 |
| Tabella di raccordo con il D. Lgs. 254/16 | 65 |
| GRI Content Index | 67 |
| Relazione della Società di Revisione | 73 |




Nel corso del 2022 le sfide che il mondo ha affrontato sono molteplici, dalla prosecuzione degli effetti, seppure affievolitesi, della pandemia da Covid-19 all'emergere del conflitto russo-ucraino, che ha comportato l'aumento dei costi delle materie prime e dell'energia.
All'interno di questo contesto difficile, Pininfarina è stata in grado di mantenere i propri impegni verso gli Stakeholder, mantenendo la giusta rotta per una crescita sostenibile.
Pininfarina da sempre utilizza la propria esperienza per tracciare il futuro dei settori industriali mei quali opera, proponendo soluzioni che si contraddistinguono per purezza, eleganza, innovazione e allineate ad una visione aziendale di lungo periodo basata sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il rispetto dell'ambiente e delle persone rappresenta il fondamento della nostra organizzazione e ha contribuito a consolidare la nostra leadership nel design in tutto il mondo per 92 anni.
La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2022 ha l'obiettivo di analizzare, approfondire, misurare e comunicare agli Stakeholder le performance di Pininfarina in ambito ESG (Environmental, Social e Governance) in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, consci del fatto che il prossimo decennio sarà cruciale per il raggiungimento dei target fissati dall'Accordo di Parigi del 2015. Inoltre, la Dichiarazione Non Finanziaria contiene informazioni riguardanti il contributo dell'azienda allo sviluppo di prodotti e servizi volti a offrire concrete soluzioni alle nuove sfide climatiche globali.
Il Gruppo attualmente guarda al futuro con ottimismo grazie ai segnali incoraggianti provenienti dai mercati, facendo leva sulla risorsa più preziosa: poco meno di 500 dipendenti che in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti lavorano ogni giorno con impegno e professionalità per promuovere il marchio, l'immagine di Pininfarina nel mondo e sviluppare soluzioni più innovative, sostenibili e inclusive.
Silvio Pietro Angori, Amministratore Delegato


Il Gruppo Pininfarina (di seguito anche "Gruppo" e "Pininfarina"), in qualità di ente di interesse pubblico, è soggetto all'applicazione del Decreto Legislativo 30 Dicembre 2016, n. 254 "Attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni" (da qui in poi "D. Lgs. 254/2016" o "Decreto").
La presente Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario di Pininfarina (di seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria" o "DNF"), con riferimento all'esercizio dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, è pertanto predisposta in conformità alle disposizioni del Decreto e costituisce un documento distinto dalla Relazione sulla Gestione ma parte integrante della documentazione afferente al Bilancio 2022.
Per la redazione della presente Dichiarazione Pininfarina si è avvalsa di specifici principi e metodologie previste dai più recenti standard pubblicati dal Global Reporting Initiative ("GRI Standards") nel 2021 ed effettivi dal 1° gennaio 2023, applicati secondo l'approccio "In Accordance".
Per l'informativa relativa alle richieste dal D. Lgs. 254/2016, è stata predisposta una specifica tabella di raccordo che riporta le tematiche richieste dal decreto correlandole ai paragrafi/capitoli in cui sono trattate nel presente documento, ai temi materiali, ai capitali e, infine, agli indicatori GRI.
Laddove per la rendicontazione di specifici dati sia stato necessario effettuare delle stime, ne viene riportata indicazione all'interno del testo descrittivo o in nota alle tabelle.
Inoltre, con riferimento alle richieste di informativa correlate alla Tassonomia Europea, la rendicontazione viene effettuata nel rispetto di quanto previsto nel "Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088", nonché nei Atti delegati ad esso applicabili con riferimento alla data di pubblicazione del presente documento.
Il presente documento è stato sottoposto a giudizio di conformità ("Limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A.. L'esame limitato non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione" inclusa nel presente documento.
La Dichiarazione Non Finanziaria è pubblicata nella sezione "Investor Relations/Informazioni per gli Azionisti" del sito internet della Società (www.pininfarina.com).






Dal 1930 attraverso un lungo processo di crescita e trasformazione, idee e creatività, Pininfarina si è evoluta da azienda artigiana a design house di fama internazionale, emblema dello stile italiano nel mondo in grado di offrire servizi e prodotti competitivi basati sui valori del marchio: purezza, eleganza e innovazione. A questi si aggiungono principi e valori etici di sostenibilità a cui il Gruppo si ispira: Legalità, Integrità, Rispetto dell'ambiente, Trasparenza, Equità Sociale e Valore della persona. Anche grazie a tali valori, nel corso degli anni, Pininfarina ha saputo conquistare un'immagine pubblica di solida reputazione, che intende salvaguardare e promuovere in continuità con le iniziative avviate da anni, come ad esempio l'adozione del Codice Etico già emanato e diffuso dalla Società nel 1993 .
Pininfarina vede storicamente il suo core business nel settore automobilistico e le sue attività si concentrano sul design, l'architettura, industrial design, UX/UI, progettazione e realizzazione di vetture uniche o in piccolissima serie. Il Gruppo si pone come partner globale offrendo un apporto completo allo sviluppo di un nuovo prodotto attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e costruzione di piccole serie, fornendo queste diverse capacità anche separatamente e con grande flessibilità. Inoltre, Pininfarina è impegnata nella progettazione di customer experience uniche che uniscano mondo fisico e digitale attraverso l'estetica e la tecnologia. Leader nel settore del lusso, Icona del design italiano nel mondo, l'azienda ha contribuito a scrivere la storia dell'industria automobilistica mondiale collaborando con clienti di rilievo come Ferrari, Alfa Romeo, Bmw e Toyota, sviluppando Importanti partnership in altri settori, con clienti come Ansaldobreda, Eurostar, Fincantieri e Coca-Cola.
Quotata sul mercato borsistico dal 1986 e parte della galassia Mahindra dal 2016, Pininfarina S.p.A. ha una struttura di governance che rispecchia il modello di amministrazione e controllo tradizionali.
Con sede a Torino, il Gruppo impiega 462 dipendenti dispiegati fra le sue sedi in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti e vende principalmente in Italia e Germania con una strategia di crescita anche in Cina e Stati Uniti.


Le origini del Gruppo risalgono al 1930, con la fondazione a Torino della Società Anonima Carrozzeria Pinin Farina ad opera di Battista Farina, detto "Pinin". Già dall'inizio della sua storia, è chiaro come Pininfarina ambisse a creare modelli in grado di sintetizzare ed esemplificare i concetti di purezza, eleganza e innovazione. Un primo riconoscimento a livello mondiale, in tal senso, è ottenuto con la Cisitalia del 1946, divenuta la prima automobile ad entrare a far parte della collezione permanente di un museo d'arte moderna – il prestigioso MoMA di New York.
La continua ricerca della purezza della Linea non si ferma, bensì prosegue rafforzata nei decenni successivi, in parallelo con la crescita industriale di Pininfarina. Negli anni '50 ha inizio la partnership con Ferrari, connubio ideale che porterà alla creazione di modelli iconici, come la 250 GT, la F12 berlinetta o la Ferrari Testarossa.
Nel 1955 vengono prodotti 27.000 esemplari della celebre Alfa Romeo Giulietta Spider e l'anno seguente viene aperto lo stabilimento industriale di Grugliasco.
Nel 1961 Sergio Pininfarina succede al padre alla guida dell'azienda di famiglia. Il passaggio di testimone dà ulteriore spinta alla società. Cinque anni dopo Sergio inaugura a Grugliasco il Centro Studi e Ricerche, sempre perseguendo il connubio che è alla base dell'identità di Pininfarina: design, ricerca, tecnica e innovazione.
In piena crisi petrolifera, alla fine degli anni Ottanta, Pininfarina punta ulteriormente
sul Centro Studi e Ricerche, aprendo una apposita sede a Cambiano al fine di offrire ai propri



creativa come quella dell'ideazione di una nuova carrozzeria. Nel 1986 nasce, sempre a Cambiano, Pininfarina Extra, la società del Gruppo che ha come mission trasmettere ed applicare il design di Pininfarina agli altri elementi della nostra vita.
Negli anni '80 e '90 la crescita del Gruppo continua anche a livello internazionale, con la fondazione di Pininfarina Deutschland GMBH, al fine di meglio servire l'industria automobilistica tedesca.

Il processo di crescita di Pininfarina la porta nel 2002 ad aprire presso l'headquarter il Centro di Engineering di Cambiano. Questa scelta permette al Gruppo di diversificare la propria offerta e riposizionarsi sul mercato come player internazionale, capace di fornire servizi di stile, design ed engineering.
Pininfarina può quindi offrire ai suoi clienti sia la creazione completa di un nuovo prodotto chiavi in mano, sia l'appalto di una o più fasi dell'iter realizzativo. Anche grazie a questa decisione, il Gruppo intensifica nella prima metà degli anni 2000 i suoi rapporti con i Paesi emergenti, in particolar modo la Cina.
Negli anni successivi si assiste al calo degli ordinativi da parte dei grandi costruttori e, conseguentemente a una necessità di riposizionamento del Gruppo che decide quindi di dismettere progressivamente gli stabilimenti produttivi e concentrarsi su design ed engineering.
La situazione difficile perdura finché, nel 2016, Pininfarina entra far parte del gruppo indiano Mahindra, attivo in molteplici settori, tra cui quelli
dell'automotive e aerospace. Pininfarina ha saputo cogliere questa nuova sfida ed è tornata a crescere, forte della rafforzata identità internazionale, concentrandosi sul proprio core business.
Nel 2018 Pininfarina dimostra la propria attenzione alle tematiche della mobilità sostenibile presentando al Salone Internazionale di Ginevra 2 modelli: l'HK GT (Gran Turismo di lusso ed ecosostenibile sviluppata per Hybrid Kinetic Group) e l'H2 Speed (vettura ad alte prestazioni nata dalla collaborazione con la franco-svizzera Green GT e destinata alla produzione in piccola serie).


Nel 2019 il Gruppo dà ulteriore prova della crescente attenzione alla Sostenibilità svelando al pubblico a Ginevra la Battista, supercar elettrica dedicata al fondatore della casa, Battista "Pinin" Farina e presentando a Shanghai la partnership con la cinese Grove Hydrogen Automotive Company, prima azienda al mondo con produzione di massa alimentata completamente a celle ad idrogeno. Nel 2020 Pininfarina continua a dimostrare la sua attenzione alla sostenibilità in un'accezione ancora più ampia disegnando la Cabinovia Teleo, a Tolosa e lanciando un contest per ripensare gli spazi di lavoro nell'era Post-Covid. Infine, nel 2021 Pininfarina sviluppa Teorema, una futuristica e audace Virtual Concept Car, come nuova interpretazione della mobilità, completamente elettrica e autonoma, all'insegna dell'esperienza utente e della tecnologia, studiata per creare un senso di comunità e favorire le interazioni tra i passeggeri e l'ambiente esterno.
Nel 2022, proseguendo il coinvolgimento del Gruppo nell'ambito della sostenibilità, sono stati disegnati per il cliente Vinfast gli interni ed esterni dei SUV elettrici VF 8 e VF 9, per il Gruppo Gaussin il camion a idrogeno H2 RACING TRUCK®, il SUV a idrogeno parzialmente alimentato da capsule rimovibili in collaborazione con NAMX, il ciclomotore elettrico PF40 per il cliente Eysing ed il crossover elettrico MODEL B per il cliente taiwanese Foxconn.
Il Gruppo Pininfarina ha da sempre nel proprio DNA l'attenzione all'innovazione e alla ricerca con l'obiettivo di sviluppare progetti sostenibili, dalle alte prestazioni. Il concetto di innovazione permea la realtà di Pininfarina in particolar modo nella concezione del prodotto e nell'esclusività delle soluzioni: artigianalità, manualità, ricerca e nuova concezione di design sono le parole chiave che guidano il modus operandi dell'organizzazione.
Nel corso dei 90 anni di storia, l'azienda si è distinta sul mercato per soluzioni innovative quali, ad esempio, lo sviluppo delle prime vetture ad alimentazione elettrica nei primi anni 90 e i recenti studi su vetture ad idrogeno. Progettare e sviluppare prodotti più sostenibili è un imperativo strategico per il Gruppo e per i suoi clienti. Oltre al settore dei trasporti, tale approccio è applicato anche negli altri settori in cui Pininfarina opera. Nello specifico, l'esperienza maturata nel settore automotive è stata trasferita e applicata all'Architettura per proporre nei nuovi sviluppi immobiliari, soluzioni per il risparmio energetico, l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, l'utilizzo di materiali innovativi per la termoregolazione degli edifici e l'implementazione di materiali riciclati per promuovere l'economia circolare.


La progettazione sostenibile pone l'attenzione verso le esigenze delle persone con l'obiettivo di assicurare confort e sicurezza per gli utilizzatori finali, prestando grande attenzione ad accessibilità, ergonomia e alla semplicità di utilizzo.

L'approccio di Pininfarina alla sostenibilità è trasversale ai macroambiti ESG che compongono il concetto di sostenibilità d'impresa. L'obiettivo del Gruppo è quello di proseguire verso un percorso di innovazione che guardi con attenzione alle tematiche ambientali e sociali che impattano sul pianeta e sulle persone. In riferimento al programma d'azione "Agenda 2030" approvato dall'Assemblea Generale dell'ONU, l'attività del Gruppo Pininfarina si prefissa l'obiettivo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile evidenziati e descritti di seguito.

Obiettivo 8: Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti
Obiettivo 9: Infrastrutture resistenti, industrializzazione sostenibile e innovazione
Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Obiettivo 12: Garantire modelli di produzione e consumo


%
La presente Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ricomprende le seguenti società facenti parte del Gruppo Pininfarina (contrassegnate da una spunta):

Non sono ivi ricomprese Goodmind S.r.l. (20%) e Signature S.r.l. (24%) per via della partecipazione minoritaria di Pininfarina S.p.A. in queste. Non è inoltre ricompresa nel perimetro di rendicontazione la società Pininfarina Engineering S.r.l., in quanto il processo di razionalizzazione societaria risulta conclusosi nel corso del 2022.
Laddove gli indicatori di performance di sostenibilità riportati all'interno della Dichiarazione non coprano al 100% il perimetro di rendicontazione, ad esempio per mancanza di strumenti di monitoraggio puntuali presso le legal entity di ridotte dimensioni, ne è data puntuale comunicazione in nota.
La strutturazione dei contenuti della presente DNF prende il via dall'analisi dei temi materiali, cioè quelli considerati a più alto impatto per il Gruppo considerando gli elementi minimi indicati dal D. Lgs. 254/2016 (Art. 3, comma 1) e il modello di business, le caratteristiche nonché le aspettative dei propri stakeholder.
In tale contesto, si inseriscono gli standard di rendicontazione non finanziaria rilasciati dall'ente senza scopo di lucro Global Reporting Initiative (GRI) nella loro ultima versione nel 2021 ed effettivi a partire dal 1° gennaio 2023. Tali standard richiedono una revisione del percorso di analisi di materialità, con l'obiettivo di identificare quali siano gli impatti (positivi e negativi) che un'azienda genera sulla società e l'ambiente circostante. Viene quindi richiesto di rendicontare, in quanto materiali, i temi che rappresentano gli impatti più significativi generati dal Gruppo sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.
Considerando come punto di partenza le indicazioni fornite dal D. Lgs. 254/2016, il Gruppo ha implementato il proprio percorso di aggiornamento dell'analisi di materialità tramite lo svolgimento di un'analisi delle attività svolte da Pininfarina, delle caratteristiche del settore e degli approcci adottati da un benchmark di aziende comparabili a livello nazionale e internazionale.
Le tematiche emerse sono state poi sottoposte alla valutazione e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Pininfarina nel contesto di un incontro dedicato.


| Tematiche materiali |
Aspect GRI | Impatti positivi | Impatti negativi | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Gestione responsabile dei rifiuti e circolarità |
Materiali Rifiuti |
- Diminuzione dei rifiuti prodotti tramite il progressivo impiego di strumenti digitali e alla promozione del riciclo e dei corretti metodi di smaltimento nei siti e all'interno del Gruppo; - Benefici ambientali derivanti dall'implementazione di materiali riciclati per promuovere l'economia circolare e lo sviluppo di nuovi modelli immobiliari sostenibili. |
- Impatti ambientali dovuti alla dispersione di sostanze chimiche inquinanti e rilasci nel suolo derivanti da impianti e manutenzione; - Potenziali impatti legati a non conformità in seguito alle evoluzioni normative in ambito smaltimento di rifiuti e di altre sostanze pericolose e/o alla protezione dell'ambiente. |
||
| Gestione responsabile delle risorse idriche |
Acqua e scarichi idrici |
- Potenziali impatti positivi in seguito alla riduzione del consumo di acqua utilizzata nei processi produttivi e nella pulizia delle attrezzature. |
- Potenziale inquinamento idrico causato dal lavaggio dei prodotti e materiali utilizzati in fase di verniciatura. |
||
| Consumi energetici ed emissioni in atmosfera |
Energia Emissioni |
- Potenziale riduzione delle emissioni grazie a una continua ricerca di efficienza nella progettazione dei veicoli con predilezione verso lo sviluppo di una mobilità elettrica; - Potenziale riduzione delle emissioni dirette di gas ad effetto serra (GHG) tramite la transizione verso un parco auto ibrido e/o elettrico; - Riduzione delle emissioni dirette e indirette di GHG grazie all'adozione di soluzioni per il risparmio energetico, l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, l'utilizzo di materiali innovativi per la termoregolazione degli edifici. |
- Inquinamento atmosferico derivante dalle fasi di modellazione e completamento-verniciatura e dagli impianti termici e dalla loro manutenzione; - Impatti dovuti al consumo diretto e lungo la catena di fornitura di fonti di energia non rinnovabile (combustibili non rinnovabili ed energia elettrica). |
||
| Rispetto dei Diritti umani, dei lavoratori e delle pari opportunità |
Diversità e pari opportunità Non discriminazione Libertà di associazione e contrattazione collettiva |
- Stabilità e durabilità nel tempo delle relazioni di lavoro grazie alla valorizzazione delle diversità e alla creazione di condizioni favorevoli a conciliare la vita privata e quella professionale; - Potenziale miglioramento della capacità di attrarre forza lavoro grazie alla creazione di un ambiente lavorativo sano e ispirato a valori quali diversità, inclusione e rispetto. |
- Potenziale insoddisfazione lavorativa dovuta alla percezione, da parte degli Stakeholder, di una mancata diffusione di valori fondamentali all'interno del Gruppo; - Potenziale perdita di forza lavoro dovuta all'insoddisfazione per la mancanza di equilibrio fra vita privata e professionale e per la deplezione del clima lavorativo. |
||
| Salute e sicurezza sul lavoro |
Salute e sicurezza sul lavoro |
- Potenziale riduzione del rischio di infortuni e malattie professionali sul luogo di lavoro grazie all'adozione di sistemi all'avanguardia per la gestione della sicurezza sul lavoro e ad un'adeguata formazione in ambito salute e sicurezza. |
- Potenziali impatti legati all'impiego di sostanze e preparati dannosi derivanti dai processi di modellazione e completamento – verniciatura e dagli impianti delle centrali termiche e dalla loro manutenzione; - Potenziali impatti legati a non conformità in seguito all'evoluzione normativa relativa ai luoghi di lavoro; - Potenziali impatti dovuti alle attività di ufficio, quali ambiente lavorativo inadeguato, non corretta illuminazione, esposizione a rumori, stress da lavoro correlato, incidenti in itinere; - Potenziali impatti dovuti al verificarsi di incidenti o danni alla salute delle persone che operano presso le officine. |
||
| Gestione, sviluppo e benessere dei dipendenti |
Occupazione Formazione e istruzione |
- Sviluppo delle competenze tecnico professionali dei dipendenti tramite la pianificazione di percorsi formativi e di |
- Potenziale inadeguatezza del livello di competenze e conoscenze chiave rispetto alle esigenze del Gruppo del capitale umano o per via di un tasso di |


| carriera basati sulle loro esigenze personali e lavorative; - Fidelizzazione dei dipendenti e miglioramento del clima interno grazie all'attenzione posta nei confronti del benessere degli stessi e delle politiche retributive adottate. |
turnover tale da non permettere la continuità aziendale; - Potenziali difficoltà nel reperire e attrarre risorse e competenze sul mercato legate alla valutazione non oggettiva delle competenze, l'inquadramento di ingresso (ruolo assegnato e retribuzione) non coerente alle competenze ed esperienze possedute dal candidato. |
||
|---|---|---|---|
| Qualità, innovazione e ricerca di soluzioni sostenibili |
Non correlabile ad Aspect GRI specifici |
- Tutela dei clienti e dell'ambiente tramite il potenziale miglioramento dei prodotti e servizi offerti in termini di qualità e sicurezza; - Potenziali vantaggi competitivi derivanti dall'offerta di soluzioni sostenibili e dall'arricchimento dell'offerta volta ad assicurare comfort e sicurezza per gli utilizzatori finali. |
- Potenziali impatti sulla salute dei clienti tramite comunicazione fuorviante sul corretto utilizzo e sulla sicurezza dei prodotti offerti; - Potenziale perdita di quote di mercato legata alla mancanza di servizi e soluzioni innovativi e sostenibili non allineati alle esigenze dei clienti e ai trend di mercato. |
| Tutela della proprietà intellettuale e soddisfazione dei clienti |
Privacy dei clienti | - Tutela dei clienti e percezione positiva da parte degli Stakeholder del Gruppo tramite l'applicazione di misure a tutela della proprietà intellettuale; - Beneficio alla reputazione del Gruppo grazie all'attenzione alle preferenze dei clienti e ad una gestione attenta e proattiva dei reclami. |
- Potenziali danni alla reputazione e al marchio dovuti a contenziosi e reclami non risolti dei clienti e al mancato ascolto del loro feedback; - Potenziale insoddisfazione dei clienti con conseguente perdita economica causata dalla riduzione delle quote di mercato e dalla perdita di competitività. |
| Etica di business, lotta alla corruzione e compliance normativa |
Anticorruzione | - Creazione di un clima di lavoro basato su valori etici; - Promozione di una cultura del lavoro basata su etica e integrità di business che miri a mitigare i rischi legati a temi quali il rispetto della normativa antifrode e antiriciclaggio. |
- Potenziali impatti dovuti a non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti alle attività di marketing, pubblicità, promozione o sponsorizzazione. |
Nel corso del 2019, Pininfarina ha implementato un progetto pilota di stakeholder engagement che ha visto il coinvolgimento di un gruppo di dipendenti che, attraverso un workshop, si sono espressi sulle tematiche individuate come materiali dal top management, contribuendo così alla matrice di materialità riportata all'interno delle edizioni precedenti della DNF.
In un'ottica di miglioramento continuo e di un dialogo aperto, onesto e costruttivo con i propri stakeholder, ovvero i portatori di interessi legittimi nei confronti del Gruppo, Pininfarina si propone l'obiettivo futuro di riprendere le attività di engagement esterno al fine di integrare le istanze dei portatori di interesse più rilevanti nella valutazione degli impatti da esso generati.


In quest'ottica, nel corso del 2022, il Gruppo ha avviato un'attività di aggiornamento delle principali categorie di stakeholder, di seguito riportate.

Le principali attività di engagement svolte da Pininfarina nei confronti dei propri stakeholder durante l'anno comprendono rispettivamente:


Il piano d'azione dell'Unione Europea sulla finanza sostenibile pone come obiettivo strategico quello di indirizzare i flussi di cassa verso investimenti sostenibili. In questo contesto, nel 2020 è entrato in vigore il regolamento UE sulla Tassonomia, il quale ha lo scopo di introdurre un sistema di classificazione standardizzato, e obbligatorio, per determinare quali attività economiche possono essere considerate "sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale" nello spazio economico europeo. I risultati di questa classificazione devono essere comunicati annualmente su base aziendale.
L'articolo 9 del regolamento sulla tassonomia definisce sei obiettivi ambientali rispetto ai quali le attività economiche possono essere valutate:
Alla data di pubblicazione della presente Dichiarazione Non Finanziaria, la Commissione Europea ha approvato i criteri per la valutazione di idoneità delle attività economiche relativi a due obiettivi ambientali (mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici). Tali informazioni sono contenute negli "Atti delegati".
Per quanto riguarda la classificazione di un'attività come "sostenibile dal punto di vista ambientale", secondo i parametri indicati dalla Tassonomia dell'UE, è opportuno fare una distinzione tra attività "Taxonomy-Eligible" e "Taxonomy-Aligned". Nel primo caso è necessario esaminare se un'attività è descritta negli Atti delegati, poiché solo in questo caso potrà essere considerata "Taxonomy-Eligible". Tale attributo identifica le attività che solo potenzialmente contribuiscono ad uno degli obiettivi ambientali.
Le attività possono essere considerate "sostenibili dal punto di vista ambientale" e rispettivamente "Taxonomy-Aligned" solo quando vengono soddisfatti specifici criteri tecnici. Pertanto, in una seconda fase (dal 2023) dovrà essere eseguita una valutazione per identificare se i criteri di vaglio tecnico specificati nell'Atto delegato sono soddisfatti.
Per l'anno di riferimento 2022, in conformità con un obbligo di divulgazione meno dettagliato concesso dall'UE, devono essere dichiarate solo le quote di attività economiche "Taxonomy-Eligible" riportando per ciascuna di esse dettagli in termini di fatturato, spese in conto capitale e spese operative.
Il gruppo Pininfarina ha svolto un'analisi ad-hoc per l'identificazione delle attività correlate al proprio business che potrebbero potenzialmente contribuire agli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. L'analisi è stata condotta partendo dal settore di riferimento (codice NACE 29.1) sulla base delle descrizioni delle attività contenute negli Atti

delegati pubblicati e degli strumenti messi a disposizione dal regolatore, come ad esempio lo "Eu Taxonomy Compass". Tale analisi ha portato alla identificazione preliminare di tre attività potenzialmente "Taxonomy-Eligible" che vengono riportate di seguito1 :
Descrizione dell'attività: Sviluppo di progetti per la costruzione di edifici residenziali e non residenziali, tramite reperimento di mezzi finanziari, tecnici e fisici per realizzare unità immobiliari destinate alla vendita, nonché la costruzione di edifici residenziali o non residenziali completi, in conto proprio per la vendita o a pagamento o su base contrattuale.
9.2 Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato Descrizione dell'attività: Ricerca, ricerca applicata e sviluppo sperimentale di soluzioni, processi, tecnologie, modelli aziendali e altri prodotti dedicati alla cattura diretta di CO2 nell'atmosfera.
Il management ha effettuato un'attenta analisi delle informazioni incluse nei Regolamenti e nei "FAQs document" attualmente disponibili al fine di comprendere se la peculiare attività di progettazione e design svolta dalla Pininfarina a monte della catena dello sviluppo del prodotto fosse un'attività eligible secondo i criteri elencati nell'Atto delegato. Dall'analisi svolta sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il management ha definito che le attività svolte dal Gruppo Pininfarina non hanno le caratteristiche tali da rientrare nelle attività Taxonomy-Eligible preliminarmente identificate. L'assessment della eligibility delle attività svolte secondo la Tassonomia è un processo iterativo che si presume possa evolversi nelle future rendicontazioni anche alla luce delle novità normative attese su questa tematica. Alla luce di quanto descritto, le attività Taxonomy-Eligible della Dichiarazione Non Finanziaria 2022 hanno consuntivato i seguenti KPI:
| Attività ammissibili | |||
|---|---|---|---|
| Attività ecosostenibili (Allineate alla tassonomia) |
Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (Non allineate alla tassonomia) |
Attività non ammissibili |
|
| Ricavi | 0,0% | 0,0% | 100% |
| Spese operative (opex) | 0,0% | 0,0% | 100% |
| Spese in conto capitale (capex) |
0,0% | 0,0% | 100% |
1 Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 del 4 giugno 2021.


Il Gruppo Pininfarina, pur facendo parte del Gruppo Tech Mahindra, non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultimo, ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice civile.
La Capogruppo, Pininfarina S.p.A., adotta un modello di governance aziendale tradizionale, conforme a quanto stabilito nel Codice civile. Al Consiglio di Amministrazione è affidata la gestione degli affari della Società. Esso è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, essendo di sua competenza tutto ciò che per legge e per Statuto sociale non è espressamente riservato all'Assemblea. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce di norma almeno trimestralmente, su convocazione del Presidente o di chi è legittimato ai sensi di legge, tutte le volte da questi giudicato necessario nonché quando sia fatta domanda scritta da almeno quattro consiglieri o dagli organi delegati.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, per garantire che gli amministratori agiscano in modo informato e per assicurare una corretta e completa valutazione dei fatti portati all'esame del Consiglio, si adopera affinché la documentazione e le informazioni siano trasmesse ai consiglieri con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione. Ai lavori del Consiglio interviene su invito del Presidente chi è ritenuto necessario per fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.
Al Consiglio di Amministrazione sono riservati inoltre l'esame e l'approvazione dei Piani industriali e finanziari della Società e del Gruppo, elaborati dalle strutture interne alla Capogruppo con l'ausilio delle società partecipate.
Il Consiglio di Amministrazione valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo generale e contabile della Società e del Gruppo con particolare riferimento alla controllata Pininfarina Deutschland – in quanto più importante a livello di dimensioni e strategia – mantenendo un continuo scambio di informazioni con la Società di Revisione.
In seno al CdA sono costituiti i seguenti comitati, interamente composti da amministratori indipendenti: Comitato Controllo e Rischi, Comitato Nomine e Remunerazioni e Comitato operazioni con Parti Correlate. Essi sono chiamati a pronunciarsi sulle tematiche di loro competenza e a riferire regolarmente al Consiglio.
Le principali associazioni di categoria cui partecipa Pininfarina S.p.A. sono Confindustria, ANFIA e AMMA.
Il Consiglio di Amministrazione è stato assistito dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione nella definizione del processo di revisione dello stesso. Attraverso l'ufficio della Segreteria Societaria, il Comitato chiede periodicamente ai componenti dell'organo di governo di esplicitare le proprie opinioni in merito alla dimensione, composizione e funzioni del CdA.

Tra gli aspetti più rilevanti considerati nell'ambito della revisione, è stata individuata l'adeguatezza della remunerazione dei Dirigenti e dei Manager con responsabilità strategiche in relazione agli obiettivi sia di creazione di valore per gli stakeholder che di sostenibilità della società nel medio-lungo periodo. Tutto ciò trova riscontro in un rapporto retributivo fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona) nel 2022 di circa a 1:13 2 , in sostanzialmente aumento rispetto all'anno precedente in quanto nel corso dell'anno sono stati retribuiti gli MBO (Management by Objectives) relativi al 2021.
Non ultima, è stata valutata anche l'adeguatezza del modello organizzativo, gestionale e di controllo aziendale in riferimento alle questioni ambientali, sociali e di gestione del personale. Pininfarina ha pertanto integrato la sostenibilità nelle sue attività, concentrandosi sull'importanza dei fattori che influenzano la creazione di valore nel medio e nel lungo periodo. I fattori in questione sono stati inclusi nel processo di definizione delle strategie, nel sistema di controllo interno e nella politica di remunerazione di Pininfarina.
Obiettivo primario della Società è la soddisfazione dei propri Clienti tramite l'eccellenza delle tecnologie, delle abilità dei dipendenti, il pieno rispetto delle norme cogenti in materia di qualità del prodotto, salute e sicurezza dei lavoratori e prescrizioni ambientali.
In tal senso, Pininfarina S.p.A. ha implementato un Sistema di Gestione per la Qualità conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2015, per il quale ha ottenuto la certificazione relativa agli stabilimenti di Cambiano e Grugliasco (Galleria del Vento). Il Sistema di Gestione per la Qualità di Pininfarina S.p.A., tramite una chiara definizione di ruoli e competenze, responsabilizza tutti i dipendenti e collaboratori per fare in modo che, nell'ambito delle proprie mansioni, ciascuno si senta garante delle azioni da attuare per soddisfare il Cliente, nella ricerca del miglioramento continuo delle prestazioni aziendali in termini di Qualità, Costi e Livello di Servizio.
Gli impegni della Politica per la Qualità di Pininfarina vengono tradotti in una pianificazione strategica che permette alla Società di:
2 Nel calcolo è stato considerato l'imponibile contributivo nel quale sono incluse le retribuzioni mensili, premi, mensilità aggiuntive, una tantum, fringe benefit auto, MBO. Sono incluse le retribuzioni dei dipendenti a tempo pieno e a tempo parziale. Nel 2021 l'azienda ha ricorso alla cassa integrazione Covid dal 01/2021 al 06/2021.

La Direzione si impegna a verificare, almeno una volta l'anno, l'adeguatezza del Sistema di Gestione per la Qualità e a fornire indicazioni sulle eventuali correzioni e miglioramenti da apportare alla struttura del suddetto sistema.
La diffusione della Politica per la Qualità e la consapevolezza degli obiettivi interni viene assicurata dal Responsabile del Sistema Gestione Qualità, che si fa garante della coerenza tra le procedure messe in atto e gli obiettivi generali dell'azienda, attraverso lo svolgimento delle attività di verifica interna, e dalla Direzione Risorse Umane e Organizzazione, mediante le attività formalizzate nel piano di formazione annuale.
Pininfarina considera l'ambiente ed i luoghi di lavoro come un sistema da conservare ed opera affinché gli impianti, i processi produttivi (e non) e i propri servizi non provochino impatti ambientali significativi e garantiscano la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Pininfarina, infatti, considera la gestione della Qualità finalizzata al miglioramento delle prestazioni, la tutela dell'ambiente, la salute e sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori come fattori prioritari per il conseguimento degli obiettivi aziendali.
Pininfarina ha inoltre realizzato il Sistema di Gestione Ambientale secondo le linee guida UNI EN ISO 14001:2015 ottenendo la certificazione per gli stabilimenti di Cambiano e Grugliasco (Galleria del Vento).
Si noti che le certificazioni non sono state aggiornate per lo stabilimento di San Giorgio Canavese in quanto tale stabilimento è stato dismesso.
Pininfarina S.p.A. ha inoltre adottato e aggiornato nel tempo un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, predisposto dalla Società sulla base dell'individuazione delle aree di possibile rischio nell'attività aziendale al cui interno si ritiene più alta la possibilità che siano commessi reati. Il Modello 231 di Pininfarina S.p.A., la cui ultima versione è stata approvata e diffusa all'inizio del 2022, si propone come finalità quelle di:


L'intervento di natura consulenziale sul processo di gestione dei rischi svolto nel 2020 dalla funzione Internal Audit, anche attraverso interviste con i process owner e responsabili di funzione ha permesso di effettuare un'attività di mappatura strutturata dei rischi cui il Gruppo è esposto, sia di natura esogena che di natura endogena.
Tale analisi è stata effettuata inoltre con l'obiettivo di valutare le possibili iniziative di rafforzamento dei sistemi di gestione dei rischi attualmente adottati dal Gruppo, suggerendo un progressivo sviluppo degli esistenti sistemi secondo la norma ISO 31000, prima di valutare la successiva implementazione di un processo strutturato di Enterprise Risk Management, secondo i principi previsti dal modello CoSO ERM 2017 emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradeway Commission.
All'interno di ciascun capitolo della presente DNF, all'interno dei rispettivi paragrafi "Principali rischi e modalità di gestione", vengono elencati i principali rischi, generati o subiti, connessi ai diversi ambiti ESG e che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi prodotti, servizi o rapporti commerciali, incluse, ove rilevanti, le catene di fornitura e subappalto e le opportune modalità di gestione impiegate da Pininfarina.
L'operato di Pininfarina è orientato a garantire il più stretto rispetto dei principi di legalità, integrità e trasparenza. Il Gruppo condanna qualunque comportamento, posto in essere dal proprio personale o da chiunque effettui attività a favore o per conto del Gruppo, volto a promettere, offrire, pagare o accettare, in via diretta o indiretta, denaro o altre utilità allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.
Il Gruppo Pininfarina è pienamente consapevole del rischio rappresentato dalla corruzione a qualsiasi livello essa avvenga e delle ripercussioni negative che essa può avere, ripercussioni sia dirette con effetti negativi per Pininfarina, sia indirette con effetti negativi sulla società e sull'ambiente nei contesti in cui il Gruppo opera.
In tal senso, l'obiettivo dichiarato di Pininfarina è di zero tolleranza nei confronti di qualsiasi atto corruttivo, attivo o passivo che sia. Tutto il personale aziendale è chiamato ad assicurare il rispetto degli obiettivi definiti in materia di lotta alla corruzione.
Di seguito i documenti che contengono i principi e i presidi anticorruzione adottati dalla Capogruppo:
Codice Etico, approvato dal Consiglio di Amministrazione a marzo 2014 e revisionato a gennaio 2022, in cui il Gruppo ha voluto esplicitare i principi di Legalità e di Integrità e Trasparenza come valori etici fondamentali cui Pininfarina si ispira. La legalità è il valore imprescindibile nella conduzione delle attività proprie del Gruppo. Il quale opera nel totale rispetto delle leggi vigenti nei Paesi in cui è presente e intende tenere comportamenti che non pregiudichino l'affidabilità professionale e morale. Tutte le attività sono improntate al rispetto dei principi di integrità e trasparenza e sono condotte con lealtà e senso di responsabilità, correttezza e buonafede. Il Codice Etico riporta

altresì chiari criteri di condotta nella gestione aziendale, specificando tra l'altro che omaggi, regalie e altre forme di benefici sono consentiti solo se di modico valore o comunque tali da non compromettere l'integrità o la reputazione di una delle parti. In tal senso il Gruppo condanna qualunque comportamento posto in essere dai Destinatari, ivi inclusi coloro che effettuano attività a favore o per conto del Gruppo, volto a promettere, offrire, pagare o accettare, in via diretta o indiretta, denaro o altre utilità allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa. Infine, il Codice Etico detta i principi di comportamento da tenere nei confronti della Pubblica Amministrazione, specificando che tutti i destinatari sono tenuti ad operare nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e gli Organi di Controllo secondo principi di correttezza e trasparenza al fine di garantire comportamenti chiari che non possano essere interpretati da parte dei soggetti coinvolti, come ambigui o contrari alle normative vigenti.
Pininfarina ha identificato, all'interno del proprio Modello 231, le attività strumentali al possibile rischio di commissione di reati di corruzione (ad esempio dovuti dalla gestione degli acquisti di beni e servizi, degli acquisti di consulenze e incarichi professionali, di gestione dei benefit, ecc.). In particolare, il rischio di commissione di reati di corruzione "attiva" durante il processo di vendita è da considerarsi generalmente basso nel settore in cui il Gruppo opera, ove il fattore determinante è da sempre l'elevata qualificazione tecnica, più che la componente

economica, e in cui la quasi totalità dei contratti è assegnata tramite gare, con il coinvolgimento di un numero significativo di soggetti sia internamente sia lato cliente.
Parimenti contenuto è considerato il rischio di commissione di reati di corruzione "passiva" nei processi di acquisto, in virtù delle attente procedure di selezione dei fornitori e di formalizzazione dei contratti seguite dal Gruppo e in funzione di tipologie e volumi di beni e servizi acquistati, tipicamente non "critici". Pininfarina, infatti, per promuove una stretta collaborazione, cooperazione e coordinamento con i propri fornitori e imprese appaltatrici comunica direttamente le proprie politiche in materia di qualità ambiente, sicurezza e salute dei lavoratori.
Al fine di contrastare attivamente la corruzione, il Gruppo ha istituito appositi canali di comunicazione attraverso i quali i soggetti interessati possono rivolgere le proprie segnalazioni in merito all'applicazione o alle violazioni del Codice Etico. In particolare, eventuali segnalazioni di violazioni accertate o presunte dei principi contenuti nel Codice Etico possono essere indirizzate all'Organismo di Vigilanza di Pininfarina S.p.A., il quale provvede ad effettuare gli opportuni accertamenti e approfondimenti con le Funzioni preposte o, al fine di garantire la riservatezza del segnalante, ad un apposito indirizzo di posta ([email protected]).
Nel 2022, anche a seguito dell'aggiornamento del Codice Etico e del Modello 231, il Gruppo ha svolto specifiche iniziative di comunicazione e training in merito a politiche e procedure per prevenire e contrastare la corruzione, al fine di trasmettere ai propri dipendenti i valori e la cultura aziendale che he vedono nella legalità un prerequisito imprescindibile nella conduzione delle attività del Gruppo.
La formazione in aula sulla 231 avviene a ogni rinnovo del Modello, indicativamente ogni 2-3 anni, suddividendo la popolazione aziendale in due macro-gruppi: i dipendenti meno coinvolti dalle tematiche faranno un corso online con test finale; quelli più esposti (HR, Finance, Legal, Sales, Acquisti, ecc.), invece, sono sottoposti ad una formazione in aula più approfondita in cui si analizzano più nel dettaglio i vari temi.
Tutti i nuovi dipendenti, comunque, al momento dell'assunzione ricevono il Codice etico aziendale, vengono informati che sull'intranet aziendale è presente il Modello e vengono invitati ad andare a visionarlo. A tal proposito una volta all'anno viene anche inviata una mail di reminder circa l'importanza della consultazione periodica del Modello.
A ulteriore attenuazione del profilo di rischio, Pininfarina S.p.A. nel corso del 2019 ha adottato il sistema ERP SAP, anche al fine di rafforzare il sistema di controllo interno, attraverso l'implementazione di specifici workflow approvativi a sistema anche su processi tradizionalmente meno regolamentati.
Infine, seppure la gestione della catena di fornitura non risulti materiale per il Gruppo, i relativi impatti vengono gestiti, a partire dal 2022, attraverso il Portale di qualifica dei fornitori che raccoglie dati principalmente legati alla sostenibilità economica e i cui risultati confluiscono poi nella Vendor List.


Al fine di prevenire il verificarsi di qualsiasi episodio che possa costituire un rischio di commissione del reato di corruzione, Pininfarina S.p.A. ha adottato e portato a conoscenza di tutto il personale dipendente e pubblicato sul sito corporate della Società le normative e procedure anticorruzione dell'organizzazione.
Inoltre, durante il 2022, 276 dipendenti della Pininfarina S.p.A. hanno completato almeno un corso in materia di anticorruzione. In particolare, i corsi hanno riguardato il 100% dei dirigenti, il 100% dei manager, il 91% degli impiegati e l'86% degli operai presenti in Pininfarina S.p.A..
In continuità con quanto rendicontato nei precedenti esercizi e ad ulteriore riprova dell'attenzione posta dal Gruppo a tale tematica, nel corso del 2021 e del 2022 non si sono registrati casi confermati di corruzione, di licenziamento o disciplina di dipendenti per motivi di corruzione, di rescissione o mancato rinnovo di contratti stipulati con partner aziendali, di casi legali di dominio pubblico riguardanti corruzione intentati contro l'organizzazione o suoi in nessuna delle legal entity facenti parte del Gruppo Pininfarina.
Inoltre, il Gruppo durante il biennio non è stato coinvolto in casi significativi di mancata conformità a leggi e regolamenti e si pone come obiettivo quello di continuare su questa linea.

Assicurare la parità tra generi e la diversità negli organi di governo è un impegno che Pininfarina rispetta anche in ossequio alle disposizioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
In linea con le best practice e le linee guida evidenziate dal Codice di Autodisciplina, in sede di presentazione delle liste e di successiva nomina degli amministratori, gli azionisti hanno perseguito l'obiettivo di garantire parità di genere, multiculturalità e competenze diversificate e complementari dei consiglieri.
L'attenzione al tema traspare infatti dalla composizione stessa degli organi di governo e controllo, che rispecchia:
Seguendo le best practice internazionali la maggioranza dei consiglieri di Pininfarina S.p.A. è composto da membri indipendenti, sia secondo quanto stabilito dal Codice di Autodisciplina che dal Testo Unico Finanziario (T.F.U.).
Il Consiglio di Amministrazione di Pininfarina S.p.A. è composto da 10 amministratori, di cui:
PRESENZA 40% FEMMINILE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Gruppo Pininfarina non ha emesso una policy specifica per quanto riguarda la redazione delle liste da presentare in assemblea per la nomina dei membri del CdA, in quanto tale attività è svolta nel rispetto di quanto previsto da:


Per quanto riguarda le modalità adottate dal Gruppo per la nomina, sostituzione, composizione e attribuzione dei ruoli ai membri del Consiglio di Amministrazione si rimanda integralmente alla relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.

Indipendenti Esecutivi Non esecutivi
| Carica | Componenti | Età | Data di prima nomina (*) |
In carica da | Esecutivo | Indipendente | Numero altri incarichi (**) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Paolo Pininfarina | 64 | 29/06/88 | 13/05/22 | Esecutivo | - | - |
| Amministratore Delegato |
Silvio Pietro Angori | 61 | 12/08/08 | 13/05/22 | Esecutivo | - | - |
| Consigliere | Bhat Manoj | 49 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo |
- | 1 |
| Consigliere | Sara Dethridge | 51 | 13/05/22 | 13/05/22 | Non esecutivo |
Codice T.U.F. |
- |
| Consigliere | Maria Giovanna Calloni | 58 | 13/05/22 | 13/05/22 | Non esecutivo |
Codice T.U.F. |
2 |
| Consigliere | Dilip Keshu | 60 | 13/05/22 | 13/05/22 | Non esecutivo |
- | - |
| Consigliere | Jay Itzkowitz | 62 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo |
Codice T.U.F. |
1 |
| Consigliere | Lucia Morselli | 66 | 13/05/22 | 13/05/22 | Non esecutivo |
Codice T.U.F. |
- |
| Consigliere | Sara Miglioli | 52 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo |
Codice T.U.F. |
- |
| Consigliere | Antony Sheriff | 59 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo |
Codice T.U.F. |
1 |
Consiglio di Amministrazione di Pininfarina S.p.A.
* Per la data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente. ** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
| Carica | Componenti | Età | Data di prima nomina (*) |
In carica da | Esecutivo | Indipendente | Numero altri incarichi (**) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Jay Itzkowitz | 62 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
1 |
| Consigliere | Maria Giovanna Calloni |
58 | 13/05/22 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
2 |
| Consigliere | Sara Dethridge | 51 | 13/05/22 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
- |

| Carica | Componenti | Età | Data di prima nomina (*) |
In carica da | Esecutivo | Indipendente | Numero altri incarichi (**) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Antony Sheriff | 59 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
1 |
| Consigliere | Jay Itzkowitz | 62 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
1 |
| Consigliere | Lucia Morselli | 66 | 13/05/22 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
- |
| Carica | Componenti | Età | Data di prima nomina (*) |
In carica da | Esecutivo | Indipendente | Numero altri incarichi (**) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Jay Itzkowitz | 62 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
1 |
| Consigliere | Antony Sheriff | 59 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
1 |
| Consigliere | Sara Miglioli | 52 | 03/08/16 | 13/05/22 | Non esecutivo | Codice T.U.F. |
- |





Il Gruppo Pininfarina, anche in virtù del proprio passato industriale, ha mantenuto un'elevata sensibilità alle tematiche ambientali, adottando rigidi criteri di condotta a tutela dell'ambiente, formalizzati e diffusi all'interno del proprio Codice Etico e conservando negli anni un approccio proattivo nel monitoraggio delle proprie performance in tale ambito.
A riprova del proprio impegno ed in ottica di continuous improvement, Pininfarina S.p.A., "Pininfarina considera l'ambiente ed i luoghi di lavoro come un sistema da conservare ed opera affinché́ gli impianti, i processi produttivi e non ed i servizi non provochino impatti ambientali significativi e garantiscano la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori."
Codice Etico di Pininfarina
unica Società del Gruppo a gestire ancora laboratori produttivi, ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 14001:2015 relativa al Sistema di Gestione Ambientale per le sedi di Cambiano e Grugliasco. Tale certificazione è un ulteriore riconoscimento dei continui sforzi fatti dall'Azienda in ottica di miglioramento dei propri prodotti, processi e servizi.
Conseguentemente all'aggiornamento dei nuovi standard, Pininfarina ha emesso a Marzo 2018 la propria Politica Ambiente Salute e Sicurezza (EHS), pubblicata anche sul proprio sito internet, con la quale ha inteso sottolineare l'impegno profuso dal Gruppo nell'adottare per tutti i propri siti produttivi i programmi volti a salvaguardare l'incolumità dei lavoratori e dell'ambiente circostante.
Tale Politica è integrata da una serie di Procedure ed Istruzioni Operative aggiornate in coerenza con lo standard ISO 14001:2015, in cui sono definite nel dettaglio le responsabilità e

le modalità operative per l'attuazione degli impegni assunti. Coerentemente, Pininfarina S.p.A. si pone annualmente specifici target ambientali che mirano ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi definiti nella propria Politica EHS.
Di seguito si elencano i principali obiettivi ambientali contenuti nella Politica EHS:

Le modalità di definizione e monitoraggio dei relativi target sono disciplinate da procedure specifiche del SGA, quali la procedura "PA.33.01 - Obiettivi e traguardi e programma di gestione ambientale" o la procedura "PA.51.02 - Indicatori di prestazione ambientale". La procedura "PA.52.01 - Non conformità, azioni correttive e preventive ambientali" definisce come operare in caso di difformità al SGA o in caso di possibilità di miglioramento che dovessero emergere in fase di audit interno.
I target che la Capogruppo si è prefissata sono monitorati costantemente e, su base annuale, l'alta Direzione di Pininfarina S.p.A. valuta l'andamento delle proprie prestazioni ambientali, formalizzando all'interno del rapporto di "Riesame della Direzione" gli esiti delle proprie valutazioni, rimandando per i dati ai vari documenti del SGA adottato.
Tra le iniziative in corso di implementazione nel 2022 a livello di Pininfarina S.p.A. nel 2022 allo scopo di raggiungere gli obiettivi di efficientamento in ambito ambientale vi sono:
A seguito della dismissione degli impianti produttivi nel recente passato e della conversione ad attività prevalentemente di progettazione e design, il Gruppo Pininfarina ha significativamente ridotto il proprio profilo di rischio relativo alla tutela dell'ambiente e alle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Unica, seppur limitata, eccezione è costituita dalla Capogruppo, Pininfarina S.p.A., che prosegue nella realizzazione di prototipi e mini serie ed una galleria del vento per lo svolgimento di test di aerodinamica. Al fine di monitorare adeguatamente i rischi, generati o subiti, legati alla tutela dell'ambiente, Pininfarina S.p.A. ha pertanto definito, all'interno del proprio Sistema di Gestione Ambientale la procedura "PA.31.01 - Aspetti ambientali". Tale procedura disciplina le modalità adottate dall'azienda per identificare gli impatti ambientali


relativi ad attività, prodotti e servizi che la Società può tenere sotto controllo e sui quali può esercitare un'influenza, identificare gli aspetti che hanno o possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul cambiamento climatico, documentare gli aspetti ambientali derivanti dalle attività pregresse e future.
A seguito delle analisi interne, i principali rischi endogeni identificati come potenzialmente associabili alle attività svolte dalla Pininfarina S.p.A. sono:
I principali rischi esogeni legati agli aspetti ambientali possono derivare da:
Relativamente all'indagine ambientale condotta nel 2011 presso il sito di Grugliasco ceduto nel 2009 alla società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (SIT), in aggiornamento rispetto a quanto illustrato nello scorso esercizio, si comunica che su specifica richiesta dei Proprietari/gestori, allo scopo di migliorare la successiva fruibilità dell'area soggetta a bonifica, Pininfarina, in data 9 febbraio 2022, ha trasmesso agli Enti una nota di aggiornamento del progetto operativo degli interventi di bonifica. Il Comune di Grugliasco con successiva Determinazione Dirigenziale 151, emanata in data 24 febbraio 2022, ha approvato la Variante. I lavori di scavo hanno avuto inizio in data 3 maggio 2022 e ad oggi si è in attesa di ricevere i risultati delle analisi eseguite nell'area di scavo da parte dell'ARPA. Alla luce di quanto sopra esposto gli accordi relativi alle operazioni di bonifica, sottoscritti a giugno 2021 tra Pininfarina ed i Proprietari/gestori, sono stati integrati nel mese di aprile 2022 prevedendo a garanzia della


corretta esecuzione della Scrittura e degli accordi relativi alla bonifica, ha consegnato a Pininfarina di una polizza fideiussoria per euro 75 migliaia.
In data 28 marzo 2022 è stato chiuso definitivamente il contenzioso fra SIT e Pininfarina, sorto a seguito di causa civile intentata da SIT nel 2019 dinanzi al Tribunale di Torino per presunto danno derivante dalla vendita del sito nel 2009 per un prezzo non ritenuto congruo. Per la precisione, Pininfarina, accogliendo l'ipotesi transattiva proposta dal Giudice ai fini della chiusura del contenzioso, ha corrisposto alla controparte un importo comprensivo degli oneri pari a euro 58.304,80. Con la sottoscrizione dell'accodo le parti hanno espressamente dichiarato di nulla più avere reciprocamente a pretendere per ogni e qualsiasi titolo e/o ragione.

L'impegno ambientale di Pininfarina non si limita alla certificazione dei propri processi, ma traspare in maniera evidente anche dalla continua ricerca di efficienza nei veicoli di cui il Gruppo concorre allo sviluppo e dallo spiccato interesse manifestato nei confronti della mobilità sostenibile. Per il Gruppo l'idea di mobilità sostenibile e di efficienza energetica non sono concetti nuovi, ma fanno parte del proprio DNA. Basti pensare che negli anni '70, in piena crisi energetica Pininfarina sviluppò il suo primo veicolo a trazione elettrica, la Ecos. Lo studio di veicoli sostenibili è poi proseguito nei decenni successivi, culminando nel 2007 con la creazione del centro di ricerca e sviluppo interamente focalizzato sulle piattaforme elettriche modulari. Questo impegno ha portato alla nascita di due vetture elettriche: BlueCar, pensata per le medie percorrenze, e Nido EV, destinata ad un utilizzo prevalentemente urbano. Le conoscenze sviluppate in quest'ambito nel corso dei decenni permettono oggi a Pininfarina di presentarsi sul mercato come player in grado di sviluppare veicoli elettrici ad alte prestazioni.

L'attenzione del Gruppo alle tematiche di mobilità sostenibile si è ulteriormente concretizzata con la creazione di una partnership di Pininfarina con Bosch e BENTELER per lo sviluppo di piattaforme modulari su cui le case automobilistiche possano sviluppare veicoli elettrici. Tale partnership ha dato origine a Electric Drive System (BEDS), una soluzione di piattaforma efficiente che favorisce la creazione di nuovi veicoli elettrici in tempi rapidi, con ridotta
complessità ed alta qualità, grazie al design modulare e scalabile. Sulla base del sistema BEDS, nel 2021 Pininfarina apre la strada al futuro della mobilità urbana attraverso lo sviluppo di "Teorema", la prima futuristica e audace Virtual Concept Car interamente sviluppata utilizzando tecnologie VR e che rappresenta una nuova interpretazione della mobilità, completamente elettrica e autonoma, all'insegna dell'esperienza utente e della tecnologia.
La concezione di mobilità sostenibile di Pininfarina si estende al di là del settore automobilistico e si concretizza in una visione integrata che ricomprenda trasporto pubblico e micro-mobilità.
Ne sono esempio lo sviluppo della cabinovia Teleo nella città di Tolosa e quello di GoldenPass in Svizzera. Inoltre, nel 2021, è nata una collaborazione con due importanti player internazionali: Helbiz, leader nella micro-mobilità e MT Distribution, una solida realtà riconosciuta a livello mondiale nel panorama della mobilità elettrica urbana. Il primo risultato è stato lo sviluppo di "HELBIZ ONE", un e-scooter di ultima generazione dal design coordinato e customizzabile che anticipa il futuro della mobilità.



L'esperienza unica e altamente specializzata maturata in oltre 90 anni di produzione di veicoli innovativi e iconici che mescolano complessità e bellezza, rappresenta l'elemento essenziale attraverso il quale la divisione di architettura di Pininfarina sviluppa progetti fortemente distintivi sul mercato. Anche in tale ambito viene adottato un approccio progettuale in grado di lavorare sui bisogni emergenti della società al fine di proporre soluzioni e processi altamente tecnologici e innovativi, come ad esempio applicazioni di progettazione parametrica, Design for Manufacturing o life cycle thinking, analizzando e garantendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale del progetto lungo tutte le fasi del ciclo di vita. L'unicità e il carattere altamente identificabile del Brand Pininfarina si manifesta attraverso i nuovi paradigmi che utilizza nella progettazione di spazi di architettura pubblica, residenziale e nell'home-design. Inoltre, Pininfarina è riconosciuta come top player nel mondo in ambito Branded Real Estate e si propone come leader per eccellenza culturale e creativa nella ricerca di nuovi concetti di abitazione.

Questi elementi caratterizzano l'attività di Urban Design di Pininfarina e ne fanno un partner visionario e concreto per la ricerca e la realizzazione di città più sostenibili ridefinendo il modo di vivere e di muoversi in maniera concreta fornendo soluzioni di riduzione degli impatti ambientali, mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. Pininfarina propone innovative soluzioni nell'urban design. Integra competenze afferenti a diversi settori progettuali, dalla mobilità all'architettura, passando per l'experience design. Una combinazione perfetta per immaginare un sistema ampio ed integrato per un futuro urbano più sostenibile.
Uno dei progetti più interessanti in questo ambito è quello legato allo sviluppo della sede di Higold a Shunde (Cina), in cui elementi architettonici, spazi pubblici e prodotti in esposizione si integrano in modo unitario. Pininfarina Architecture ha realizzato l'intero progetto, dagli esterni al landscape. L'iconicità dell'edificio viene accentuata dalla presenza di una facciata continua in grado di creare, grazie alla vetrata a doppia pelle, un effetto più schermato all'esterno, che si accosta a superfici dotate di maggior trasparenza rivolte verso la parte interna. Questo assicura non solo una maggiore privacy per gli uffici, ma anche un considerevole risparmio energetico grazie alla ventilazione ottimale consentita dalla facciata a doppia pelle, in grado di ridurre la necessità di riscaldamento e condizionamento durante l'anno.



Il Gruppo Pininfarina presta grande attenzione ai propri consumi energetici in modo da limitarne gli impatti sull'ambiente e, ove necessario, implementare misure di riduzione. I consumi a livello di Gruppo nel 2022 si attestano a un totale di 32.143 GJ, registrando una diminuzione del 1,6% rispetto al 2021.
Tale diminuzione dei consumi è riconducibile a varie motivazioni, ad esempio alla chiusura di alcuni spazi (nel caso della legal entity tedesca), alla dismissione definitiva di alcune sedi (lo stabilimento di Torino Lingotto in Italia) e per chiusure dovute a lockdown legate al Covid-19 (nel caso della sede di Pininfarina a Shanghai), con l'implementazione di una forma di lavoro agile che ha permesso di contenere i consumi energetici.
Energia diretta: è l'energia prodotta e consumata da Pininfarina nell'ambito delle proprie operazioni, dei propri progetti e dei propri impianti. Può includere energia da combustibili, luce solare, vento, acqua, ecc. per l'esercizio delle apparecchiature e dei veicoli di proprietà di Pininfarina e per la produzione di energia e calore in loco. Per i combustibili può essere misurato in giga-joule (GJ).
Energia indiretta: è l'energia prodotta al di fuori dei confini di Pininfarina dai fornitori di energia elettrica e consumata in loco. L'energia indiretta dipende dalle reti elettriche locali in cui opererà Pininfarina. Si misura in giga-joule o megawatt ora (MWh).
L'anidride carbonica equivalente, abbreviata in CO2e, è una misura metrica utilizzata per confrontare le emissioni dei vari gas a effetto serra sulla base del loro potenziale di riscaldamento globale (GWP), convertendo quantità di altri gas nella quantità equivalente di biossido di carbonio con lo stesso potenziale di riscaldamento globale.
In definitiva, rispetto al 2021, nel 2022 i consumi energetici hanno fatto registrare un calo in Italia (-0.7%), Germania (-22%) e Cina (15%). Negli Stati Uniti, invece sono lievemente aumentati (+25%).

In termini assoluti, la percentuale di energia consumata in Italia è il 95,8% del totale, con il restante composto da Germania (3,5%), Cina (0,5%) e USA (0,4%), come conseguenza del fatto che gli stabilimenti produttivi sono situati sul territorio italiano, mentre le legal entity estere hanno principalmente funzione di uffici commerciali.


Il consumo totale di energia del Gruppo nel 2022 deriva da combustibile consumato (gas naturale e diesel e benzina per veicoli aziendali di proprietà o in leasing a lungo termine) e da energia elettrica acquistata dalla rete nazionale.
Consumo totale di energia (GJ)

In particolare:
Il cambio del mix dei consumi energetici del Gruppo è dovuto alla diminuzione dei consumi di gas naturale nelle sedi italiane, a causa di normali fluttuazioni di business.

Per quanto concerne nello specifico i consumi di energia elettrica indiretti, risulta pressoché costante la quantità di energia elettrica consumata rispetto al 2021.
Nella sezione "Dati e indicatori" sono riportate le tabelle di dettaglio relative ai consumi energetici del Gruppo Pininfarina divise per Paese, fonte e scope.


l'estensione in metri quadri degli stabilimenti), nel 2022 il Gruppo Pininfarina fa segnare un rapporto di 1,02 GJ/m2, in crescita rispetto all'anno precedente.
In linea con quanto menzionato in merito ai fabbisogni energetici di Pininfarina S.p.A., gli stabilimenti italiani hanno la più elevata intensità energetica, seguita da Germania, USA e infine Cina.


Il Gruppo Pininfarina monitora costantemente le emissioni dirette ed indirette causate dai propri consumi energetici. Inoltre, in Italia, per via dei laboratori di prototipazione, Pininfarina S.p.A. monitora le emissioni dei fumi per stimare l'impatto delle sostanze nocive rilasciate in atmosfera.
In totale le emissioni di gas serra totale (Scope 1 e Scope 2 – Location-Based) generate dalle attività di Pininfarina nel 2022 sono state quantificate in 2.087,71 tonnellate di CO2 equivalente, di cui:

Circa il 41% sono emissioni dirette (cosiddetto "Scope 1"), per un ammontare pari 866,40 tCO2e originate dai consumi di gas naturale (es. carburante per il riscaldamento) e dai consumi di carburante dei veicoli di proprietà aziendale;
Circa il 59% sono emissioni indirette (cosiddetto "Scope 2 – Location-Based"), per un ammontare pari a 1.271,68 tCO2e originate dai consumi di energia elettrica da fonti non rinnovabili, acquistata sul mercato.
Le emissioni di gas serra totale (Scope 1 e Scope 2 – Market-Based) generate nel 2022 sono state quantificate in 3.072,39 tonnellate di CO2 equivalente, di cui il 28% composto da emissioni di Scope 1 e il restante 72% da emissioni di Scope 2 Market-Based.
In termini di tonnellate di CO2 equivalenti le emissioni dirette Scope 1 si sono ridotte dell'2% rispetto ai valori del 2021. Per quanto riguarda le emissioni indirette Scope 2 Location-Based, per le motivazioni menzionate sopra, si segnala una diminuzione del 6% mentre le emissioni indirette Scope 2 Market-Based risultano aumentate dell'1%.
Per la metodologia e i fattori utilizzati per quantificare le emissioni di CO2 in atmosfera si faccia riferimento alla rispettiva sezione "Dati e Indicatori".
Le attività di Pininfarina non generano alcun tipo di emissione nociva di sostanze che danneggino l'ozono (es. CFC, HCFC, R-22), in quanto le Società del Gruppo non producono, né importano o esportano alcuna sostanza rientrante in tale categoria.
Riguardo alle apparecchiature utilizzate per la climatizzazione degli ambienti di lavoro e di produzione del freddo ad uso tecnologico, Pininfarina S.p.A. mantiene attivo l'elenco delle apparecchiature contenti gas refrigeranti al fine di garantire le corrette operazioni di manutenzione ed effettua periodicamente, per tramite di ditte specializzate, le necessarie attività di manutenzione, compreso il controllo della tenuta dei circuiti contenti i gas refrigeranti.


Nel 2022 Pininfarina registra in Italia un'emissione di ossidi di azoto (cd. NOx) pari a circa 227 kg, generati come sottoprodotto della combustione di gas metano usato per la climatizzazione invernale degli ambienti di lavoro3 ; l'emissione di ossidi di azoto nel 2022 è in diminuzione del 17% rispetto al 2021 e ciò è dovuto a due motivazioni: da un lato è stata sostituita una caldaia con un impianto di riscaldamento maggiormente efficiente, dall'altra l'incremento dei costi energetici a causa alla crisi russo-ucraina, il quale ha determinato un'accensione posticipata delle caldaie e un settaggio delle temperature degli interni inferiore rispetto agli anni precedenti, anche a seguito di indicazioni delle autorità governative.
Sempre in Italia è stimata inoltre una limitata emissione di Composti Organici Volatili (COV), pari a 193,02 kg rilasciati nell'arco dell'anno, per effetto delle attività del reparto di Verniciatura, il quale utilizza prodotti contenenti solventi organici4 .
Rispetto all'anno scorso si è riscontrata una diminuzione della quantità di COV emessi (-17%) e ciò è legato alla diminuzione dei progetti che prevedono attività di verniciatura (e quindi di solventi) nell'anno 2022, per effetto di una ordinaria variazione di flussi produttivi.

La suddivisione dei consumi idrici del Gruppo Pininfarina ricalca quella dei consumi energetici, con le Società del perimetro italiano che contribuiscono al 97% dei prelievi idrici totali del 2022, in quanto le controllate estere registrano esclusivamente consumi per gli usi civili degli uffici.

comunale o derivante da altri servizi idrici pubblici o privati; tuttavia, una quota esigua (2%) di acqua ha provenienza sotterranea e viene prelevata da un pozzo presente nello stabilimento (non più produttivo) di Bairo, alimentando il sistema antincendio e utilizzata anche per fini civili. Non si registrano prelievi idrici da acque superficiali, acque piovane raccolte direttamente e acque reflue da altre aziende.
3 Il dato è stato stimato sulla base dei consumi gas metano e delle misure effettuate sulle emissioni ai camini in cui si rileva il valore del NOx espresso in parti per milione (ppm), rapportato ad un tenore di ossigeno del 3% nei fumi stessi.
4 Il dato è stato stimato tramite la metodologia di calcolo richiesta dall'Ente pubblico (Città Metropolitana di Torino) preposto al rilascio dell'Autorizzazione Ambientale secondo le norme vigenti. La metodologia considera i quantitativi e le caratteristiche dei prodotti vernicianti contenenti solventi organici, gli impianti di abbattimento a carboni attivi dei solventi e i quantitativi di prodotti vernicianti smaltiti contenti solventi organici.


Si segnala che, al fine di ridurre l'impatto ambientale del sistema di condizionamento dell'aria per i test condotti nel tunnel del vento, Pininfarina S.p.A. ha adottato un sistema di produzione del freddo con utilizzo di una "torre evaporativa" in combinazione con gruppo di refrigerazione; tale sistema rende più efficiente dal punto di vista energetico la gestione della Galleria del Vento.
Nel 2022 Pininfarina inizia a rendicontare per la prima volta i dati relativi ai materiali utilizzati per realizzare e confezionare i principali prodotti e servizi, durante il periodo di reporting. In particolare, è stato tracciato l'utilizzo di un materiale rinnovabile, la carta (impiegata per la stampa e per uso sanitario) e di due materiali non rinnovabili, la plastica (nella forma di plastica per imballaggi e bottiglie di plastica) e i solventi impiegati nelle attività di verniciatura.
Nella sezione "Dati e indicatori" sono riportate le tabelle di dettaglio relative ai materiali utilizzati dalle legal entity di Italia e Cina.
Il dato relativo ai rifiuti prodotti internamente, invece, in continuità con quanto comunicato nella precedente DNF, è disponibile solo per gli impianti italiani che, per via delle peculiarità rispetto agli altri Paesi in cui il Gruppo opera, sono le uniche in cui lo smaltimento dei rifiuti è monitorato e rendicontato puntualmente ed è significativo in termini di impatti generati.
Nel 2022 Pininfarina S.p.A. ha prodotto 3.553,8 t di rifiuti, contro i 335,6 t del 2021, con un

aumento significativo dovuto allo smaltimento nel 2022 di stampi metallici obsoleti il cui mantenimento non era più necessario, in quanto associati a contratti di assistenza giunti a termine. Questi stampi sono stati conferiti come rifiuti non pericolosi, pertanto la proporzione di questa categoria di rifiuti rappresenta (in peso) il 99% dei rifiuti generati.
A riprova dell'importanza della tematica per Pininfarina ed in continuità con gli anni passati, il Gruppo non ha ricevuto nel corso del 2022 sanzioni per infrazione di normative ambientali. Pininfarina S.p.A., infatti, reputa lo smaltimento dei rifiuti un'attività critica. Conseguentemente assegna le operazioni di smaltimento rifiuti solo a ditte specializzate, previa verifica delle autorizzazioni al trasporto, allo smaltimento o al recupero, richiedendo puntualmente conferma dell'avvenuto smaltimento e provvedendo a inviare segnalazioni all'autorità competente in materia, in caso di ritardi o anomalie.
Inoltre, le operazioni di smaltimento sono sistematicamente registrate su un apposito registro ed annualmente consolidate nel Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUDA) e inviate all'ente competente (C.C.I.A. territoriale).



Il Gruppo Pininfarina riconosce l'importanza delle Risorse Umane, ovvero delle Persone che con le loro competenze, la loro professionalità e la loro passione, concorrono in misura fondamentale al conseguimento degli obiettivi aziendali. Questa attenzione da parte del Gruppo traspare in maniera evidente dai principi del Codice Etico e ancor più dal comportamento quotidiano delle sue persone.
Realtà come Pininfarina vivono ormai un processo continuo di riorganizzazione, dovuto alla rapidità dell'evoluzione tecnologica e della trasformazione del mercato. In questo contesto le Persone
costituiscono la risorsa strategica per eccellenza per garantire il miglioramento continuo delle performance ed è quindi sempre più importante saperle individuare, organizzare, coinvolgere e gestire in modo ottimale.
Pininfarina da sempre si impegna in tal senso per garantire una corretta gestione delle risorse umane come leva per perseguire il "Il Gruppo Pininfarina riconosce l'importanza dei propri dipendenti e collaboratori, come uno dei fattori fondamentali per il conseguimento degli obiettivi aziendali e adotta procedure e metodi di selezione, sviluppo, valutazione e formazione improntati a garantire la massima correttezza e le pari opportunità́, evitando qualsiasi forma di discriminazione per motivi di genere, etnia o altri motivi."
"Pininfarina considera la salute e l'integrità́ psicofisica delle persone e, in generale, la sicurezza sui luoghi di lavoro come valori fondamentali da tutelare e preservare. Quindi, obiettivo primario della Società́ è quello di garantire un ambiente di lavoro privo di pericoli per la salute e la sicurezza e di proteggere le proprie risorse umane, perseguendo costantemente ogni sinergia nell'ambito del Gruppo e con i soggetti terzi coinvolti a vario titolo nelle attività́ aziendali: clienti, fornitori, partner. "
Codice Etico di Pininfarina
miglioramento delle performance competitive e promuovere il valore della qualità delle prestazioni.
Nello specifico, Pininfarina adotta una Procedura di Gestione dello Sviluppo delle Risorse Umane nei confronti del personale atta a:

Tramite le iniziative sopraelencate Pininfarina si impegna nel raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Particolare attenzione viene dedicata dal Gruppo alla mitigazione dei seguenti fattori di rischio interno legati ai processi di gestione delle risorse umane:
Rischi che possono presentarsi nella fase di selezione del personale, come la mancata trasparenza nel processo di individuazione del candidato, l'insufficiente pubblicità degli annunci di selezione, l'assenza di requisiti idonei della risorsa selezionata, la valutazione non oggettiva delle competenze, l'inquadramento di ingresso (ruolo assegnato e

retribuzione) non coerente alle competenze ed esperienze possedute dal candidato e la discriminazione.

Tra i principali rischi esogeni legati alla gestione delle risorse umane e a cui il Gruppo è potenzialmente esposto rientrano:
L'organico di Pininfarina nel corso del 2022 è diminuito del 5%, passando da 486 nel 2021 agli attuali 462 dipendenti, così distribuiti nei vari paesi:
486 462 2021 2022 Numero di dipendenti La lieve diminuzione della forza lavoro, concentrata soprattutto in Italia e Germania, è da ricondursi alla congiuntura economica del settore in cui il Gruppo opera.
Inoltre, nel 2022, Il Gruppo collabora con un totale di 54 lavoratori esterni, di cui circa il 43% in Germania, il 30% negli Stati Uniti, il 26% in Italia e la restante parte in Cina.

Per il 2022, il tasso di turnover in uscita complessivo è stato del 24%, dato calcolato come rapporto tra il numero dei dipendenti che hanno lasciato volontariamente il Gruppo nel corso dell'anno e il numero totale dei dipendenti.
Il tasso di turnover in uscita complessivo è diminuito rispetto all'anno precedente (51% nel 2021). Il decremento registrato in tale indicatore è dovuto principalmente ad un alto numero di fuoriuscite avvenute durante il 2021, riconducibile alla liquidazione di Pininfarina Engineering S.r.l..
In dettaglio, gli 89 nuovi assunti nel 2022 sono composti da:
Nel corso del 2022, il Gruppo ha erogato più di 4.500 ore di formazione al proprio personale, con una media di circa 9,8 ore di formazione a dipendente, contro le 6,7 ore medie del 2021. L'aumento è dovuto in parte all'introduzione di un corso specifico sul tema della sostenibilità, al quale hanno partecipato diverse risorse del team Industrial Design, a dimostrazione del continuo impegno da parte del Gruppo nel voler formare e informare i propri collaboratori.


Inoltre, nel corso del 2023 il Gruppo si impegnerà a svolgere ulteriori attività di sensibilizzazione e coinvolgimento dei propri dipendenti in materia ambientale e di sostenibilità.
Nella sezione "Dati e indicatori" sono riportate le tabelle di dettaglio della suddivisione della forza lavoro per Paese e per genere in termini di tipologia di contratto, tipologia di impiego e inquadramento.
La salute e la sicurezza del personale sono da sempre uno degli obiettivi principali del Gruppo Pininfarina. A riprova dell'attenzione posta sulla tematica, il Gruppo ha adottato gli standard UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, certificati da un organismo di verifica indipendente.
Nel corso del 2022, si segnala il verificarsi di due infortuni sul lavoro non gravi in Italia, entrambi con meno di tre giorni di assenza, mentre non si sono registrati decessi sul lavoro né casi di malattie professionali, sia per il 2021 che per il 2022.
Il Gruppo ha dimostrato negli anni passati e continua a dimostrare una costante attenzione volta alla Sicurezza sul Lavoro. Nel 2022, il tasso di infortuni sul lavoro registrabili5 in Italia, unica legal entity nella quale si sono registrati infortuni, è pari a 4,93, in aumento rispetto all'anno precedente soprattutto a causa della diminuzione del 17% delle ore lavorate complessive.
Inoltre, nel 2022 il 93% del totale dei dipendenti è coperto da un sistema di gestione della sicurezza e salute sul lavoro e tutti i dipendenti in Italia sono stati sottoposti ad un audit interno.
Per quanto concerne invece i potenziali rischi generati dall'operatività aziendale e che possono avere impatti sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, tra i fattori di rischio identificati dalle strutture rientrano sia rischi tipici di chi svolge attività lavorativa di ufficio sia i rischi, principalmente in Italia, legati alla gestione delle officine:
Verificarsi di incidenti o danni alla salute delle persone che operano presso le officine (es: tagli/urti e/o abrasioni derivanti dalla movimentazione / manipolazione / utilizzo di attrezzature e particolari; proiezione di scorie durante le operazioni di saldatura; inalazione, contatto con i preparati chimici usati nei vari processi di lavorazione; esposizione a gas, fumi, polvere, vapori; esposizione a radiazioni non ionizzanti; esposizione a LASER; rumore generato da macchine / impianti / attrezzature di lavoro; pericoli derivanti dalla circolazione promiscua dei mezzi di trasporto e delle persone; sollevamento pesi; uso di attrezzature munite di videoterminale).
Al fine di ridurre al minimo la probabilità di accadimento o la magnitudo in caso di accadimento dei rischi in oggetto, Pininfarina da sempre ha investito in aggiornamenti di
5 I tassi di infortunio sono calcolati come segue: ((numero di infortuni per ogni categoria/ totale ore lavorate) x 1.000.000).

modelli e presidi organizzativi, nella definizione di competenze specializzate, in certificazioni e ristrutturazioni di impianti, in reingegnerizzazione di lay-out produttivi e operativi, in costante ed attenta formazione e informazione del personale, in fornitura di materiale e dotazioni di protezioni individuali e in altrettante iniziative atte a garantire lo svolgimento delle mansioni in totale sicurezza.
Data la realtà di business e la catena di fornitura di Pininfarina tipicamente non industriali, la presenza geografica delle sedi in Paesi avanzati e la tipologia di forza lavoro impiegata (dipendenti e collaboratori caratterizzati da alto tasso di scolarizzazione ed esperienza lavorativa), il rischio di violazione dei Diritti umani è considerato generalmente basso per il Gruppo. Per tale motivo il Gruppo non adotta specifiche politiche e procedure aziendali per la gestione del tema, al netto di prassi consolidate quali, a titolo di esempio, le verifiche sulla regolarità contributiva dei fornitori contrattualizzati o il costante ricorso a processi di consultazione con i sindacati per le operazioni significative con impatti sui lavoratori, quali le procedure di mobilità susseguitesi nell'ultimo decennio.
Il Gruppo considera inaccettabile qualsiasi tipo di violenza, molestia, sfruttamento o comportamento indesiderato che violi la dignità́ della persona verso cui questi atteggiamenti siano rivolti. È quindi vietata ogni forma di sfruttamento e/o di molestia sessuale, o riferita a diversità́ personali, culturali, opinioni politiche e religiose. Parimenti, vieta a tutte le Società́ del Gruppo, sia italiane che estere, qualsivoglia forma di sfruttamento del lavoro e, in particolare, del lavoro minorile."
"Il Gruppo condanna fermamente qualsiasi forma di razzismo o di xenofobia. Allo stesso modo contrasta in maniera decisa qualsiasi forma di sfruttamento dei lavoratori anche nelle ipotesi di intermediazione illecita."
Codice Etico di Pininfarina
Pininfarina ha voluto sancire all'interno del proprio Codice Etico come l'attenzione al rispetto dell'equità sociale e del valore della persona sia tra i valori fondanti della propria cultura aziendale.
Logica conseguenza di tale approccio è l'obiettivo prefissato di zero casi di discriminazione riscontrati all'interno delle Società del Gruppo, raggiunto anche nel 2022 e considerato di fondamentale importanza, in quanto indicatore di una cultura aziendale inclusiva ed aperta al confronto.
La strategia adottata da Pininfarina in tal senso è quella di responsabilizzare e sensibilizzare non solo il personale interno a prescindere dal livello gerarchico o dalle mansioni, ma anche gli eventuali soggetti terzi che si trovino ad intrattenere rapporti con il Gruppo, come richiamato espressamente nel Codice Etico, indirizzato a tutti coloro che operano per Pininfarina.
In termini di distribuzione di genere, in continuità con l'anno precedente, la forza lavoro del Gruppo risulta influenzata dal settore di appartenenza e dal passato industriale ed è rappresentata al 78,8% da uomini e al 21,2% da donne.

Durante il 2022, Pininfarina ha partecipato con grande entusiasmo ai tavoli di lavoro sull'inclusione e sulla parità di genere organizzati dall'Unione Industriale di Torino.
Inoltre, Pininfarina, dal 2019 è inserita nel network aziendale a cui si appoggia l'associazione "STEM by Women", una realtà supportata dall'Università degli Studi di Torino e dal Politecnico di Torino con l'obiettivo di avvicinare le materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) alle studentesse e alle lavoratrici.
Distribuzione di genere (%)

All'interno della forza lavoro del Gruppo sono presenti anche 5 collaboratori appartenenti alle
categorie protette, il cui 80% rientra all'interno della categoria professionale degli operai.
Nella sezione "Dati e indicatori" sono riportate le tabelle di dettaglio della suddivisione della forza lavoro per Paese e per genere in termini di tipologia di contratto, tipologia di impiego e inquadramento.
Il salario base medio (RAL) dei dipendenti del Gruppo Pininfarina è pari a 72.473€ annui, considerando Dirigenti, Quadri, Impiegati e Operai. La remunerazione complessiva media (RAL più componente variabile) è invece pari a 104.892€.
Il rapporto del salario base medio riconosciuto ai dipendenti donna rispetto ai dipendenti uomo è pari a 0,87 (se si considera la remunerazione complessiva composta da RAL più componente variabile il rapporto è pari a 0,75).
In Italia, storicamente i benefit vengono elargiti in base al raggiungimento di determinati target di Gruppo, stabiliti ad inizio anno. Tenendo in considerazione la grande incertezza e il cambiamento nell'organizzazione del lavoro intercorsi nel 2021, nel corso del 2022 sono stati retribuiti gli MBO relativi al 2021.
Per quello che riguarda i benefit in natura erogati ai dipendenti, oltre quanto già previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro ("CCNL") per coloro che ne sono coperti, sono previsti:

Per quanto riguarda la Pininfarina Deutschland GMBH e la Pininfarina S.p.A., non ci sono differenze tra i benefit standard previsti per i dipendenti a tempo pieno e i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato.
Per la Pininfarina of America Corp. e la Pininfarina Shanghai Co.Ltd. sono presenti alcune differenze, ad esempio:
Pininfarina assicura ai propri dipendenti il diritto di associazione e contrattazione collettiva in tutti i Paesi in cui opera in conformità con la normativa vigente. Il Gruppo assume una condotta positiva nei confronti delle organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dei sindacati.
A fine 2022 i dati confermano che il 55% dei dipendenti è coperto da accordi collettivi di contrattazione, in diminuzione rispetto al 57% dell'anno precedente. Questa percentuale è dovuta alla composizione del personale Pininfarina in Germania, Stati Uniti e Cina, Paesi nei quali la maggior parte dei dipendenti non ha contratti riconducibili ad accordi quadro contrattati collettivamente.

Considerata la natura e la localizzazione geografica delle attività svolte dal Gruppo, non si segnalano rischi particolarmente rilevanti di violazione dei Diritti umani e delle Diversità.
In particolare, per quanto astrattamente applicabili, sono considerati poco significativi per il Gruppo i rischi di violazione dei Diritti umani connessi a lavoro minorile, lavoro forzato, pratiche di security o rispetto delle comunità locali. In tal senso, il Gruppo Pininfarina non ha implementato uno specifico sistema di controllo atto a prevenirne il verificarsi, reputando sufficiente la comunicazione e la condivisione dei principi morali contenuti all'interno del Codice Etico.
Rischi normalmente insiti nell'attività d'impresa, e gestiti secondo i dettami normativi o iniziative dedicate, possono riguardare la discriminazione sul posto di lavoro. Come misura di contrasto, il Gruppo ha istituito un canale di whistleblowing e si applica quotidianamente affinché i principi fondanti della cultura aziendali, riportati nel Codice Etico, siano condivisi e rispettati da tutto il personale Pininfarina e da chiunque si trovi a collaborare con esso.
Potenzialmente applicabili sono i rischi legati alle limitazioni alla libertà di associazione e contrattazione, sebbene nel concreto al 31 dicembre 2022 più della metà dei dipendenti del Gruppo risulti coperta da accordi collettivi di contrattazione.
In questa sezione, è data una breve descrizione della politica praticata dall'organizzazione per la gestione della compliance alle principali normative di stampo e regolamentazioni potenzialmente significative quali quelle sulla privacy e sulla perdita dei dati dei clienti.
Attenendosi a quanto definito nel documento dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) "Linee guida per le imprese multinazionali", il Gruppo Pininfarina si impegna a rispettare la privacy dei propri clienti adottando misure ragionevoli per assicurare la sicurezza dei dati. In questa direzione, Pininfarina S.p.A. già a fine 2017 "Il Gruppo richiede a tutti i Destinatari di agire nel rispetto dei diritti di proprietà́ industriale ed intellettuale legittimamente in capo ai terzi nel rispetto delle leggi, regolamenti e convenzioni, siano esse in ambito comunitario e/o internazionale a tutela di tali diritti."
"Il Gruppo si impegna a proteggere le informazioni relative al proprio personale e ai terzi, generate o acquisite all'interno e nelle relazioni d'affari e ad evitare ogni uso improprio di queste informazioni."
Codice Etico di Pininfarina
aveva intrapreso e successivamente completato nel corso del 2018 un percorso di aggiornamento dei propri processi e sistemi informatici al fine di conformarsi a quanto stabilito dal Regolamento Europeo UE 2016/679 in tema di privacy.
Inoltre, il posizionamento competitivo del Gruppo dipende in misura prevalente dall'utilizzo e dalla notorietà del marchio Pininfarina, divenuto iconico e globale e caratterizzato da una forte identità sinonimo di design e stile di eccellenza. Data l'elevata riconoscibilità del marchio Pininfarina, il Gruppo ritiene che tale marchio sia di fondamentale importanza per il suo successo e il suo posizionamento di mercato. Per tale ragione, l'attività del Gruppo dipende anche dalla sua capacità di proteggere e promuovere il marchio Pininfarina.
Con riferimento ad altre normative potenzialmente significative, quali normative o regolamenti su attività di marketing e comunicazione, Pininfarina ha disciplinato all'interno del proprio Modello Organizzativo ai sensi del D. Lgs. 231/01 e del proprio Codice Etico i principi e presidi finalizzati a prevenire anche eventuali "Delitti contro l'industria e il commercio o in materia di diritto d'autore".
Il Gruppo Pininfarina è esposto al rischio, considerato di media probabilità di accadimento, di eventuali contestazioni da parte di terzi e/o controversie per violazione di diritti in materia di brevetti e/o altri diritti di proprietà intellettuale o industriale, ovvero al rischio che si verifichino fenomeni di sfruttamento, anche abusivo, di tali diritti da parte di terzi.
In tal senso, il Gruppo protegge e promuove il marchio Pininfarina e i marchi ad esso riconducibili nei territori in cui opera, provvedendo alla registrazione degli stessi e monitorando costantemente lo status delle singole registrazioni.
L'operatività del Gruppo, inoltre, dipende dai propri sistemi informatici, ivi incluse le infrastrutture ed i software, che possono essere vulnerabili a violazioni della sicurezza esterna

o interna, ad atti di vandalismo, a virus informatici, accessi non autorizzati da parte di terzi intenzionati ad estrarre o corrompere informazioni o interrompere l'operatività del Gruppo e ad altre forme di attacchi informatici.
Tali attacchi potrebbero determinare la perdita di ingenti quantità di dati o di informazioni sensibili, potenzialmente esponendo il Gruppo al rischio di sanzioni penali o civili o ad altre responsabilità. Ciascuno di tali eventi, il cui verificarsi è considerato di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi anche molto rilevanti sull'attività, le prospettive, la reputazione e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Al fine di ridurre la probabilità di accadimento di tali rischi e di minimizzarne il potenziale impatto, Pininfarina presta la massima attenzione all'evoluzione delle normative rilevanti. Va inteso in tal senso il periodico aggiornamento dei presidi di controllo contenuti all'interno del Modello 231 o l'implementazione di un sistema di gestione dei dati personali compliant con i requisiti del GDPR.
Inoltre, a dimostrazione dell'impegno di Pininfarina per la sicurezza dei dati e la gestione sicura delle informazioni, Pininfarina Germany GMBH nel 2022 ha ottenuto la certificazione TISAX (Trusted Information Security Assessment Exchange). L'approccio TISAX si fonda sulla valutazione della sicurezza delle informazioni basato su un modello di maturity e orientato esplicitamente alle esigenze del settore automobilistico. L'obiettivo dello standard è quello di definire un livello comune di sicurezza per il settore automotive, garantire la comparabilità e la qualità delle valutazioni e condividere le migliori pratiche di settore.
Nel periodo di rendicontazione, nessuna delle Società del Gruppo ha ricevuto fondati reclami riguardanti violazioni della privacy dei clienti, provenienti da terze parti e comprovati dall'organizzazione oppure da organi normativi. Non si sono identificati, inoltre, episodi di fuga, furto o perdita di dati dei clienti.


Dati e indicatori Social
GRI 2-7: Dipendenti
| Dipendenti per tipologia di contratto |
2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (n°) | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Italia | 208 | 42 | 250 | 189 | 46 | 235 | |
| A tempo indeterminato |
206 | 41 | 247 | 182 | 45 | 226 | |
| A tempo determinato | - | - | - | 5 | - | 6 | |
| Apprendistato | 2 | 1 | 3 | 2 | 1 | 3 | |
| Germania | 133 | 34 | 167 | 127 | 29 | 156 | |
| A tempo indeterminato |
122 | 31 | 153 | 118 | 28 | 146 | |
| A tempo determinato | 3 | 1 | 4 | 3 | - | 3 | |
| Apprendistato | 8 | 2 | 10 | 6 | 1 | 7 | |
| Cina | 32 | 17 | 49 | 31 | 11 | 42 | |
| A tempo indeterminato |
31 | 16 | 47 | 31 | 11 | 42 | |
| A tempo determinato | - | - | - | - | - | - | |
| Apprendistato | 1 | 1 | 2 | - | - | - | |
| USA | 11 | 9 | 20 | 17 | 12 | 29 | |
| A tempo indeterminato |
11 | 9 | 20 | 17 | 12 | 29 | |
| A tempo determinato | - | - | - | - | - | - | |
| Apprendistato | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 384 | 102 | 486 | 364 | 98 | 462 | |
| A tempo indeterminato |
370 | 97 | 467 | 348 | 96 | 444 | |
| A tempo determinato | 3 | 1 | 4 | 8 | - | 8 | |
| Apprendistato | 11 | 4 | 15 | 8 | 2 | 10 |
| Dipendenti per | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| tipologia d'impiego (n°) |
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Italia | 208 | 42 | 250 | 189 | 46 | 235 | |
| Dipendente Full-time | 207 | 41 | 248 | 188 | 45 | 233 | |
| Dipendente Part-time | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 2 | |
| Germania | 133 | 34 | 167 | 127 | 29 | 156 | |
| Dipendente Full-time | 107 | 15 | 122 | 102 | 15 | 117 | |
| Dipendente Part-time | 26 | 19 | 45 | 25 | 14 | 39 | |
| Cina | 32 | 17 | 49 | 31 | 11 | 42 | |
| Dipendente Full-time | 31 | 16 | 47 | 31 | 11 | 42 | |
| Dipendente Part-time | 1 | 1 | 2 | - | - | - |
| Dipendenti per | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| tipologia d'impiego (n°) |
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| USA | 11 | 9 | 20 | 17 | 12 | 29 | |
| Dipendente Full-time | 10 | 8 | 18 | 17 | 11 | 28 | |
| Dipendente Part-time | 1 | 1 | 2 | - | 1 | 1 | |
| Totale | 384 | 102 | 486 | 364 | 98 | 462 | |
| Dipendente Full-time | 355 | 80 | 435 | 338 | 82 | 420 | |
| Dipendente Part-time | 29 | 22 | 51 | 26 | 16 | 42 |
| Lavoratori esterni per | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| tipologia d'impiego (n°) |
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Italia | - | - | - | 9 | 5 | 14 | |
| Collaboratori esterni | - | - | - | - | - | - | |
| Tirocinanti | - | - | - | 9 | 5 | 14 | |
| Interinali | - | - | - | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | - | - | - | |
| Germania | 17 | - | 17 | 23 | - | 23 | |
| Collaboratori esterni | 17 | - | 17 | 23 | - | 23 | |
| Tirocinanti | - | - | - | - | - | - | |
| Interinali | - | - | - | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | - | - | - | |
| Cina | 1 | 1 | 2 | - | 1 | 1 | |
| Collaboratori esterni | - | - | - | - | - | - | |
| Tirocinanti | 1 | 1 | 2 | - | 1 | 1 | |
| Interinali | - | - | - | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | - | - | - | |
| USA | 4 | 6 | 10 | 12 | 4 | 16 | |
| Collaboratori esterni | 4 | 6 | 10 | 12 | 4 | 16 | |
| Tirocinanti | - | - | - | - | - | - | |
| Interinali | - | - | - | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 22 | 7 | 29 | 44 | 10 | 54 | |
| Collaboratori esterni | 21 | 6 | 27 | 35 | 4 | 39 | |
| Tirocinanti | 1 | 1 | 2 | 9 | 6 | 15 | |
| Interinali | - | - | - | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | - | - | - |

| Rapporto di retribuzione totale annuale6 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | ||||||
| Retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione (€)7 |
472.409 € | 708.226 € | |||||
| Retribuzione annuale mediana di tutti i dipendenti (€) |
50.685 € | 54.135 € | |||||
| Rapporto di retribuzione totale annuale | 9,32 | 13,08 | |||||
| Rapporto dell'aumento di percentuale della retribuzione totale annuale8 | |||||||
| Aumento percentuale della retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione (%) |
-4,29% | 49,92% | |||||
| Aumento percentuale mediano della retribuzione annuale di tutti i dipendenti (%) |
4,32% | 4,65% | |||||
| Rapporto dell'incremento percentuale annuale |
-0,99 | 10,74 |
| Numero di dipendenti coperti da contrattazione collettiva | 2021 | 2022 |
|---|---|---|
| Italia | ||
| Totale dei dipendenti coperti da contrattazione collettiva | 250 | 235 |
| Numero totale dei dipendenti | 250 | 235 |
| Percentuale | 100% | 100% |
| Germania | ||
| Totale dei dipendenti coperti da contrattazione collettiva | 30 | 21 |
| Numero totale dei dipendenti | 167 | 156 |
| Percentuale | 18% | 13% |
| Cina9 | ||
| Totale dei dipendenti coperti da contrattazione collettiva | - | - |
6 Per il calcolo sono stati considerati soltanto i dipendenti che all'anno corrente risultano all'interno dell'organizzazione da 12 mesi.
7 L'individuo che riceve la massima retribuzione ricopre la carica di Amministrazione Delegato del Gruppo Pininfarina.
8 Per il calcolo sono stati considerati soltanto i dipendenti che all'anno corrente risultano all'interno dell'organizzazione da 12 mesi. 9 A seguito di un processo di miglioramento del processo di rendicontazione i dati dei dipendenti coperti da contrattazione collettiva in Cina nel 2021 stati riesposti rispetto a quanto pubblicato nella DNF 2021.
| Numero totale dei dipendenti | 49 | 42 |
|---|---|---|
| Percentuale | 0% | 0% |
| USA | ||
| Totale dei dipendenti coperti da contrattazione collettiva | - | - |
| Numero totale dei dipendenti | 20 | 29 |
| Percentuale | 0% | 0% |
| Totale dei dipendenti coperti da contrattazione collettiva | ||
| Totale dei dipendenti coperti da contrattazione collettiva | 280 | 256 |
| Numero totale dei dipendenti | 486 | 462 |
| Percentuale | 58% | 55% |
| 2021 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di nuovi assunti |
Uomo | Donna | Tot | Turnover (%) |
Uomo | Donna | Tot | Turnover (%) |
| Italia | 40 | 6 | 46 | 18% | 18 | 10 | 28 | 12% |
| Età inferiore ai 30 anni | 4 | - | 4 | 27% | 6 | 3 | 9 | 69% |
| Tra i 30 e i 50 anni | 18 | 3 | 21 | 20% | 11 | 7 | 18 | 17% |
| Età superiore ai 50 anni |
18 | 3 | 21 | 16% | 1 | - | 1 | 1% |
| Turnover (%) | 19% | 14% | 18% | 10% | 22% | 12% | ||
| Germania | 11 | 4 | 15 | 9% | 16 | 5 | 21 | 13% |
| Età inferiore ai 30 anni | 4 | 1 | 5 | 24% | 6 | 4 | 10 | 45% |
| Tra i 30 e i 50 anni | 5 | 1 | 6 | 5% | 9 | 1 | 10 | 10% |
| Età superiore ai 50 anni |
2 | 2 | 4 | 13% | 1 | - | 1 | 3% |
| Turnover (%) | 8% | 12% | 9% | 13% | 17% | 13% | ||
| Cina | 23 | 9 | 32 | 65% | 18 | 4 | 22 | 52% |
| Età inferiore ai 30 anni | 10 | 4 | 14 | 70% | 9 | 1 | 10 | 77% |
| Tra i 30 e i 50 anni | 12 | 5 | 17 | 63% | 8 | 3 | 11 | 39% |
| Età superiore ai 50 anni |
1 | - | 1 | 50% | 1 | - | 1 | 100% |
| Turnover (%) | 72% | 53% | 65% | 58% | 36% | 52% | ||
| USA | 4 | 6 | 10 | 50% | 10 | 8 | 18 | 62% |
| Età inferiore ai 30 anni | 1 | 4 | 5 | 83% | 6 | 2 | 8 | 100% |
| Tra i 30 e i 50 anni | 3 | 2 | 5 | 38% | 4 | 6 | 10 | 50% |
| Età superiore ai 50 anni |
- | - | - | 0% | - | - | - | 0% |
| Turnover (%) | 36% | 67% | 50% | 59% | 67% | 62% | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di cessati | Uomo | Donna | Tot | Turnover (%) |
Uomo | Donna | Tot | Turnover (%) |
|
| Italia | 150 | 20 | 170 | 68% | 37 | 6 | 43 | 16% | |
| Età inferiore ai 30 anni | 7 | 2 | 9 | 60% | 3 | - | 3 | 23% | |
| Tra i 30 e i 50 anni | 62 | 11 | 73 | 69% | 17 | 4 | 21 | 20% | |
| Età superiore ai 50 anni |
81 | 7 | 88 | 68% | 17 | 2 | 19 | 17% | |
| Turnover (%) | 72% | 48% | 68% | 20% | 13% | 18% | |||
| Germania | 39 | 17 | 56 | 34% | 22 | 10 | 32 | 21% | |
| Età inferiore ai 30 anni | 3 | 4 | 7 | 33% | 4 | 2 | 6 | 27% | |
| Tra i 30 e i 50 anni | 25 | 11 | 36 | 32% | 17 | 6 | 23 | 23% | |
| Età superiore ai 50 anni |
11 | 2 | 13 | 41% | 1 | 2 | 3 | 9% | |
| Turnover (%) | 29% | 50% | 34% | 17% | 34% | 21% | |||
| Cina | 15 | 7 | 22 | 45% | 19 | 10 | 29 | 69% | |
| Età inferiore ai 30 anni | 5 | 2 | 7 | 35% | 5 | 2 | 7 | 54% | |
| Tra i 30 e i 50 anni | 10 | 5 | 15 | 56% | 13 | 8 | 21 | 75% | |
| Età superiore ai 50 anni |
- | - | - | 0% | 1 | - | 1 | 100% | |
| Turnover (%) | 47% | 41% | 45% | 61% | 91% | 69% | |||
| USA | 2 | - | 2 | 10% | 4 | 5 | 9 | 31% | |
| Età inferiore ai 30 anni | 2 | - | 2 | 33% | 3 | 3 | 6 | 75% | |
| Tra i 30 e i 50 anni | - | - | - | 0% | 1 | 2 | 3 | 15% | |
| Età superiore ai 50 anni |
- | - | - | 0% | - | - | - | 0% | |
| Turnover (%) | 18% | 0% | 10% | 24% | 42% | 31% |
| Dipendenti per genere (%) |
2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | ||
| Italia | |||||||
| Dirigenti | 90% | 10% | 100% | 95% | 5% | 100% | |
| Quadri | 82% | 18% | 100% | 81% | 19% | 100% | |
| Impiegati | 80% | 20% | 100% | 75% | 25% | 100% | |
| Operai | 97% | 3% | 100% | 95% | 5% | 100% |


| Totale | 83% | 17% | 100% | 80% | 20% | 100% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Germania | ||||||
| Dirigenti | 100% | 0% | 100% | 100% | 0% | 100% |
| Quadri | 83% | 17% | 100% | 87% | 13% | 100% |
| Impiegati | 79% | 21% | 100% | 80% | 20% | 100% |
| Operai | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Totale | 80% | 20% | 100% | 81% | 19% | 100% |
| Cina | ||||||
| Dirigenti | 100% | 0% | 100% | 100% | 0% | 100% |
| Quadri | 67% | 33% | 100% | 63% | 38% | 100% |
| Impiegati | 65% | 35% | 100% | 76% | 24% | 100% |
| Operai | 50% | 50% | 100% | 0% | 0% | 0% |
| Totale | 65% | 35% | 100% | 74% | 26% | 100% |
| USA | ||||||
| Dirigenti | 100% | 0% | 100% | 100% | 0% | 100% |
| Quadri | 50% | 50% | 100% | 60% | 40% | 100% |
| Impiegati | 50% | 50% | 100% | 57% | 43% | 100% |
| Operai | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Totale | 55% | 45% | 100% | 59% | 41% | 100% |
| TOTALE | ||||||
| Dirigenti | 6% | 2% | 5% | 6% | 1% | 5% |
| Quadri | 26% | 24% | 26% | 27% | 26% | 27% |
| Impiegati | 60% | 73% | 63% | 61% | 72% | 64% |
| Operai | 8% | 2% | 6% | 5% | 1% | 5% |
| Totale | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% |
| Dipendenti per fascia d'età (n°) |
2021 | 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale | |
| Italia | ||||||||
| Dirigenti | 0% | 20% | 80% | 100% | 0% | 32% | 68% | 100% |
| Quadri | 1% | 51% | 48% | 100% | 0% | 52% | 48% | 100% |
| Impiegati | 9% | 42% | 49% | 100% | 10% | 48% | 42% | 100% |
| Operai | 14% | 31% | 55% | 100% | 10% | 24% | 67% | 100% |
| Totale | 6% | 42% | 52% | 100% | 6% | 46% | 49% | 100% |
| Germania | ||||||||
| Dirigenti | 0% | 50% | 50% | 100% | 0% | 100% | 0% | 100% |
| Quadri | 0% | 71% | 29% | 100% | 0% | 70% | 30% | 100% |
| Impiegati | 15% | 68% | 17% | 100% | 17% | 64% | 20% | 100% |

| Operai | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 13% | 68% | 19% | 100% | 14% | 65% | 21% | 100% |
| Cina | ||||||||
| Dirigenti | 0% | 0% | 100% | 100% | 0% | 0% | 100% | 100% |
| Quadri | 0% | 100% | 0% | 100% | 0% | 100% | 0% | 100% |
| Impiegati | 45% | 53% | 3% | 100% | 39% | 61% | 0% | 100% |
| Operai | 100% | 0% | 0% | 100% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Totale | 41% | 55% | 4% | 100% | 31% | 67% | 2% | 100% |
| USA | ||||||||
| Dirigenti | 0% | 100% | 0% | 100% | 0% | 100% | 0% | 100% |
| Quadri | 0% | 50% | 50% | 100% | 20% | 60% | 20% | 100% |
| Impiegati | 38% | 63% | 0% | 100% | 30% | 70% | 0% | 100% |
| Operai | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Totale | 30% | 65% | 5% | 100% | 28% | 69% | 3% | 100% |
| TOTALE | ||||||||
| Dirigenti | 0% | 3% | 11% | 5% | 0% | 3% | 9% | 5% |
| Quadri | 2% | 27% | 32% | 26% | 2% | 28% | 34% | 27% |
| Impiegati | 89% | 67% | 48% | 63% | 95% | 67% | 47% | 64% |
| Operai | 10% | 3% | 10% | 6% | 4% | 2% | 9% | 5% |
| Totale | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% |
| Ore medie di | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| formazione per genere e categoria di dipendente (ore/n°) |
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Italia | 7,9 | 6,1 | 7,6 | 15,6 | 13,7 | 15,2 | |
| Dirigenti | 7,5 | 0,8 | 6,8 | 12,4 | 6,0 | 12,1 | |
| Quadri10 | 5,4 | 1,6 | 4,7 | 13,6 | 12,4 | 13,4 | |
| Impiegati | 9,8 | 10,4 | 9,9 | 19,0 | 15,1 | 18,0 | |
| Operai | 9,3 | - | 8,9 | 11,8 | 4,0 | 11,5 | |
| Germania | 5,7 | 4,7 | 5,5 | 3,1 | 0,1 | 2,5 | |
| Dirigenti | - | - | - | - | - | - | |
| Quadri | 1,6 | 11,5 | 3,3 | 0,3 | - | 0,2 | |
| Impiegati | 6,5 | 3,8 | 5,9 | 3,7 | 0,1 | 3,0 | |
| Operai | - | - | - | - | - | - | |
| Cina | 0,7 | 1,6 | 1,0 | 0,6 | 0,4 | 0,5 |
10 A seguito di un processo di miglioramento del processo di rendicontazione i dati della formazione media per i dipendenti appartenenti alla categoria professionali dei quadri nel 2021 sono stati riesposti rispetto a quanto pubblicato nella DNF 2021.

| Dirigenti | - | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Quadri | - | - | - | - | - | - |
| Impiegati | 0,9 | 2,0 | 1,3 | 0,7 | 0,5 | 0,7 |
| Operai | - | - | - | - | - | - |
| USA | 29,5 | 8,3 | 20,0 | 24,0 | 9,6 | 18,0 |
| Dirigenti | 48,0 | - | 48,0 | 21,0 | - | 21,0 |
| Quadri | 50,0 | 15,0 | 32,5 | 14,3 | 1,0 | 9,0 |
| Impiegati | 22,3 | 7,5 | 14,9 | 26,5 | 11,3 | 19,9 |
| Operai | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 7,2 | 5,1 | 6,7 | 10,3 | 7,7 | 9,8 |
| Dirigenti | 10,0 | 0,8 | 9,3 | 11,6 | 6,0 | 11,1 |
| Quadri | 4,9 | 3,7 | 4,6 | 10,3 | 8,5 | 8,2 |
| Impiegati | 7,7 | 5,8 | 7,2 | 10,1 | 7,4 | 7,7 |
| Operai | 8,9 | - | 8,4 | 11,8 | 4,0 | 11,3 |
| Salario medio | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| per paese, genere e UdM categoria di dipendente |
Uomo | Donna | Rapporto D/U |
Uomo | Donna | Rapporto D/U |
|
| Italia | 69.647 | 50.525 | 0,73 | 67.652 | 64.113 | 0,95 | |
| Dirigente | 144.697 | 87.050 | 0,60 | 133.877 | 135.000 | 1,01 | |
| Quadro | 63.921 | 53.713 | 0,84 | 64.795 | 55.961 | 0,86 | |
| Impiegato | 42.427 | 37.354 | 0,88 | 42.477 | 38.199 | 0,90 | |
| Operaio | 27.542 | 23.982 | 0,87 | 29.460 | 27.292 | 0,93 | |
| Germania | 94.896 | 60.534 | 0,64 | 96.201,36 | 52.762,61 | 0,55 | |
| Dirigente | 144.055 | - | - | 149.538 | 0 | 1,01 | |
| Quadro | 87.841 | 77.549 | 0,88 | 81.796 | 62.477 | 0,76 | |
| Impiegato | 52.793 | 43.519 | 0,82 | 57.269 | 43.049 | 0,75 | |
| Operaio | € | - | - | - | - | - | - |
| Cina | 63.832 | 35.032 | 0,55 | 86.561 | 57.415 | 0,66 | |
| Dirigente | 140.000 | - | - | 140.000 | - | 0,00 | |
| Quadro | 67.666 | 62.500 | 0,92 | 77.154 | 76.736 | 0,99 | |
| Impiegato | 42.160 | 38.196 | 0,91 | 42.528 | 38.093 | 0,90 | |
| Operaio | 5.500 | 4.400 | 0,80 | - | - | - | |
| USA | 109.017 | 80.401 | 0,74 | 110.749 | 57.959 | 0,52 | |
| Dirigente | 140.548 | - | - | 181.634 | - | - | |
| Quadro | 111.956 | 107.650 | 0,96 | 98.523 | 81.506 | 0,83 | |
| Impiegato | 74.548 | 53.152 | 0,71 | 52.089 | 34.413 | 0,66 |

| Operaio | - | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 73.669 | 54.912 | 0,75 | 77.470 | 67.475 | 0,87 |
| Dirigente | 142.325 | 87.05011 | 0,61 | 151.262 | 135.000 | 0,89 |
| Quadro | 82.846 | 75.353 | 0,91 | 80.567 | 69.170 | 0,86 |
| Impiegato | 52.982 | 43.055 | 0,81 | 48.591 | 38.438 | 0,79 |
| Operaio | 16.521 | 14.191 | 0,86 | 29.460 | 27.292 | 0,93 |
| Remunerazione media per |
2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| paese, genere e categoria di dipendente |
UdM | Uomo | Donna | Rapporto D/U |
Uomo | Donna | Rapporto D/U |
| Italia | 69.647 | 50.334 | 0,72 | 72.075 | 59.864 | 0,83 | |
| Dirigente | 144.697 | 87.050 | 0,60 | 152.191 | 124.859 | 0,82 | |
| Quadro | 63.921 | 52.948 | 0,83 | 67.207 | 52.063 | 0,77 | |
| Impiegato | 42.427 | 37.354 | 0,88 | 43.601 | 32.029 | 0,73 | |
| Operaio | 27.542 | 23.982 | 0,87 | 25.301 | 30.505 | 1,21 | |
| Germania | 94.896 | 60.534 | 0,64 | 105.839 | 57.930 | 0,55 | |
| Dirigente | 144.055 | - | - | 168.955 | - | - | |
| Quadro | 87.841 | 77.549 | 0,88 | 86.636 | 67.839 | 0,78 | |
| Impiegato | 52.793 | 43.519 | 0,82 | 61.927 | 48.022 | 0,78 | |
| Operaio | - | - | - | - | - | - | |
| Cina | 68.620 | 37.829 | 0,55 | 93.464 | 59.002 | 0,63 | |
| Dirigente | € | 150.000 | - | - | 150.000 | - | - |
| Quadro | 73.305 | 67.708 | 0,92 | 84.321 | 76.736 | 0,91 | |
| Impiegato | 45.673 | 41.379 | 0,91 | 46.072 | 41.267 | 0,90 | |
| Operaio | 5.500 | 4.400 | 0,80 | - | - | - | |
| USA | 112.245 | 82.554 | 0,74 | 123.786 | 60.079 | 0,49 | |
| Dirigente | 141.983 | - | - | 216.134 | - | - | |
| Quadro | 116.262 | 109.803 | 0,94 | 101.190 | 85.506 | 0,85 | |
| Impiegato | 78.491 | 55.305 | 0,70 | 54.035 | 34.653 | 0,64 | |
| Operaio | - | - | - | - | - | - | |
| Totale12 | 75.471 | 55.658 | 0,74 | 174.873 | 114.648 | 0,75 | |
| Dirigente | 145.184 | 87.050 | 0,60 | 175.820 | 124.859 | 0,73 | |
| Quadro | 85.332 | 77.002 | 0,90 | 175.820 | 124.859 | 0,73 |
11 A seguito di un processo di miglioramento del processo di rendicontazione il dato è stato riesposto rispetto a quanto pubblicato nella DNF 2021.
12 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione i dati della remunerazione totale del 2021 sono stati riesposti rispetto a quanto pubblicato nella DNF 2021.

| Impiegato | 54.846 | 44.389 | 0,81 | 84.839 | 70.536 | 0,83 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Operaio | 16.521 | 14.191 | 0,86 | 51.409 | 38.993 | 0,76 |
| Infortuni, decessi o malattie professionali (n°) |
2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Italia | |||
| Totale infortuni sul lavoro registrabili |
1 | 2 | |
| Ore lavorate | 487.038 | 405.833 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili |
2,05 | 4,93 | |
| Germania | |||
| Totale infortuni sul lavoro registrabili |
- | - | |
| Ore lavorate | 225.060 | 233.938 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili |
- | - | |
| Cina | |||
| Totale infortuni sul lavoro registrabili |
- | - | |
| Ore lavorate14 | 82.364 | 83.262 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili |
- | - | |
| USA | |||
| Totale infortuni sul lavoro registrabili |
- | - | |
| Ore lavorate | 45.416 | 57.84815 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili |
- | - |
13 Si segnala che per il periodo di rendicontazione non si sono verificati infortuni per i lavoratori esterni. In considerazione del particolare business del Gruppo, i contratti stipulati sono task-based, pertanto le ore lavorate dai lavoratori esterni non sono specificate e, di conseguenza, rendicontate.
14 I dati relativi alle ore lavorate per i dipendenti di Pininfarina Shanghai Co. Ltd. sono stati stimati per l'intero periodo di rendicontazione.
15 I dati relativi alle ore lavorate per i dipendenti di Pininfarina of America Corp. sono stati stimati per l'intero periodo di rendicontazione.
| Consumo totale di energia per Paese17 | UdM | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Italia | 30.999,76 | 29.887,80 | |
| Consumo totale diretto di energia | 14.375,37 | 12.954,80 | |
| Consumo totale indiretto di energia (non-rinnovabile) | 16.624,39 | 16.933,00 | |
| Germania | 1.399,65 | 1.089,48 | |
| Consumo totale diretto di energia | 1.060,93 | 981,48 | |
| Consumo totale indiretto di energia (non-rinnovabile) | 338,72 | 108,00 | |
| Cina | 178,80 | 151,89 | |
| Consumo totale diretto di energia Consumo totale indiretto di energia (non-rinnovabile) |
- | - | |
| 178,80 | 151,89 | ||
| USA18 | 93,95 | 117,43 | |
| Consumo totale diretto di energia | - | - | |
| Consumo totale indiretto di energia (non-rinnovabile) | 93,95 | 117,43 | |
| Totale | 32.672,15 | 32.143,33 | |
| Consumo totale diretto di energia | 15.436,30 | 14.833,01 | |
| Consumo totale indiretto di energia (non-rinnovabile) | 17.235,85 | 17.310,32 |
| Consumo totale di energia per tipologia19 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GJ | 2021 | 2022 | |||
| Combustibili | |||||
| Gas naturale | 14.123,79 | 13.348,55 | |||
| Diesel (per veicoli aziendali - di proprietà o in leasing a lungo termine) |
941,79 | 1.155,80 | |||
| Benzina (per veicoli aziendali - di proprietà o in leasing a lungo termine) |
370,72 | 328,67 | |||
| Totale | 15.436,30 | 14.833,01 | |||
| Energia elettrica (non rinnovabile) | |||||
| Elettricità acquistata dalla rete nazionale | 16.742,69 | 17.310,32 | |||
| Energia di raffreddamento20 | 493,16 | - | |||
| Totale | 17.235,85 | 17.310,32 | |||
| Consumo totale di energia (non rinnovabile) | 32.672,15 | 32.143,33 |
16 I fattori di conversione dei consumi energetici in GJ utilizzati sono pubblicati da UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting nel 2021 e nel 2022.
17 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione, è stato ritenuto opportuno rimuovere i dati 2021 relativi all'energia rinnovabile consumata poiché Pininfarina non detiene i relativi certificati di Garanzia di Origine. Pertanto, i dati del 2021 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella DNF 2021.
18 I dati relativi ai consumi energetici di Pininfarina of America Corp. (USA) e Pininfarina Shangai (Cina) sono stimati sulla media dei consumi di un ufficio negli Stati Uniti.
19 I dati relativi ai consumi energetici di combustibili del Gruppo sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente DNF a seguito di un miglioramento nel processo di raccolta dati. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2021. 20 A partire da marzo 2021, lo stabilimento che faceva utilizzo di sistemi di raffreddamento degli ambienti è stato dismesso pertanto il rispettivo dato per il 2022 è azzerato.

| Intensità energetica (kWh/m2) | UdM | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Italia | GJ/m2 | 0,94 | 1,02 |
| Consumo energetico | GJ | 30.999,76 | 30.784,53 |
| Unità di misura a confronto | m2 | 33.050,00 | 30.050,00 |
| Germania | GJ/m2 | 0,63 | 0,49 |
| Consumo energetico | GJ | 1.399,65 | 1.089,48 |
| Unità di misura a confronto | m2 | 2.213,42 | 2.213,42 |
| Cina | GJ/m2 | 0,13 | 0,11 |
| Consumo energetico | GJ | 178,80 | 151,89 |
| Unità di misura a confronto | m2 | 1.351,00 | 1.351,00 |
| USA | GJ/m2 | 0,30 | 0,37 |
| Consumo energetico | GJ | 93,95 | 117,43 |
| Unità di misura a confronto | m2 | 317,17 | 317,17 |
| Totale | GJ/m2 | 0,88 | 0,95 |
| Consumo energetico | GJ | 32.672,15 | 32.143,33 |
| Unità di misura a confronto | m2 | 36.931,59 | 33.931,59 |
| Emissioni di gas a effetto serra21 | UdM | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Scope 122 | tCO2e | 887,36 | 866,40 |
| Scope 2 - Location-Based23 | tCO2e | 1.350,93 | 1.271,68 |
| Scope 2 - Market-Based24 | tCO2e | 2.176,94 | 2.205,99 |
| Totale Scope 1 & Scope 2 (Location-Based) | tCO2e | 2.238,29 | 2.138,08 |
| Totale Scope 1 & Scope 2 (Market-Based) | tCO2e | 3.064,30 | 3.072,39 |
21 Il GHG (Green House Gases) Protocol Corporate Standard classifica le emissioni in Emissioni Dirette di Scope 1, Emissioni Indirette di Scope 2 ed Emissioni Indirette di Scope 3.
Per quanto riguarda le Emissioni di Scope 1, esse sono emissioni provenienti da sorgenti di proprietà o controllate dall'organizzazione. Le Emissioni Indirette di Scope 2 sono le emissioni derivanti dalla produzione di elettricità, calore o vapore importati e consumati dall'organizzazione.
Per quanto concerne il calcolo delle emissioni di Scope 2, vengono adoperati due distinti approcci di calcolo: "Location-Based" e "Market-Based". L'approccio "Location-Based" prevede l'utilizzo di fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia per confini geografici ben definiti, tra cui confini locali, subnazionali o nazionali. L'approccio "Market-Based" prende in considerazione l'energia elettrica complessivamente acquistata, compresa quella acquistata da fonte rinnovabile tramite certificati di Garanzia di Origine.
Le emissioni di gas a effetto serra (Scope 1 e Scope 2 Location-Based) del Gruppo relative al 2021 sono state riesposte rispetto a quelle pubblicate nella precedente DNF a seguito di un miglioramento nel processo di raccolta dati. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2021.
22 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati utilizzati i fattori di emissione pubblicati da UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting nel 2021 e nel 2022.
23 Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 Location-Based sono stati utilizzati i fattori di emissione pubblicati da Terna – Confronti Internazionali (2018 e 2019).
24 Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 Market-Based relative a Italia e Germania sono stati utilizzati i fattori di emissione pubblicati da Association of Issuing Bodies (AIB) European Residual Mixes (2021 e 2022). Per il medesimo calcolo, applicato alle legal entity statunitensi e cinese, sono stati utilizzati i fattori di emissione pubblicati da Terna – Confronti Internazionali (2018 e 2019).

| NOx, SOx e altre emissioni significative26 |
UdM | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Italia | 506,23 | 420,02 | |
| NOx | kg | 274,00 | 227,00 |
| Composti organici volatili (VOC) | 232,23 | 193,02 |
| Materiali utilizzati in base al peso | UdM | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Tipologia di materiale | |||
| Rinnovabili | |||
| Carta | 3.274,45 | 3.654,66 | |
| Non rinnovabili | |||
| Plastica | kg | 296,40 | 593,33 |
| Solventi per attività di verniciatura | 1.272,93 | 1.614,27 | |
| Totale | 4.843,77 | 5.862,25 |
| Prelievo idrico (Ml) | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fonti del prelievo idrico | UdM | Tutte le aree |
Aree a stress idrico |
Totale | Tutte le aree |
Aree a stress idrico |
Totale |
| Acqua sotterranea | |||||||
| Italia | 0,15 | - | 0,15 | 0,33 | - | 0,33 | |
| Germania | - | - | - | - | - | - | |
| Cina | Ml | - | - | - | - | - | - |
| USA | - | - | - | - | - | - | |
| Totale acqua sotterranea | 0,15 | - | 0,15 | 0,33 | - | 0,33 | |
| Acqua di terze parti | |||||||
| Italia | 13,90 | - | 13,90 | 16,05 | - | 16,05 |
25 Il dato riportato è relativo all'Italia in quanto negli altri Paesi non si registra emissione di sostanze significative in termini di impatti ambientali. La diminuzione delle emissioni riportate è dovuta da un lato alle misure di efficientamento messe in pratica alla fine del 2022 a seguito della crisi energetica, che ha permesso un minore utilizzo di metano e la conseguente riduzione di emissioni in atmosfera, dall'altra, dalla sostituzione di una caldaia con una a maggiore efficienza.
26 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione, il dato 2021 relativo ai Composti Organici Volatili è stato riesposto rispetto a quello pubblicato nella DNF 2021.
27 I dati relativi ai materiali utilizzati sono riferiti a Pininfarina S.p.A. e Pininfarina Shanghai Co. Ltd..
28 I dati relativi ai prelievi idrici di Pininfarina of America Corp. e Pininfarina Germany GMBH sono stati stimati in base alla variazione percentuale dei consumi di energia elettrica rispetto al 2021.

| Germania | 0,53 | - | 0,53 | 0,17 | - | 0,17 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cina | - | 0,19 | 0,19 | - | 0,16 | 0,16 | |
| USA | 0,10 | - | 0,10 | 0,12 | - | 0,12 | |
| Totale acqua di terze parti | 14,52 | 0,19 | 14,71 | 16,34 | 0,16 | 16,50 | |
| Totale | 14,67 | 0,19 | 14,86 | 16,67 | 0,16 | 16,83 |
| Rifiuti generati | UdM | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Tipologia di rifiuti | |||
| Rifiuti pericolosi | ton | 27,13 | 19,35 |
| Rifiuti non pericolosi | 308,50 | 3.534,40 | |
| Totale | 335,62 | 3.553,75 |
29 Nella tabella è riportato il dettaglio dei rifiuti prodotti dai soli stabilimenti italiani del Gruppo Pininfarina.

Di seguito è riportata la tabella di raccordo puntuale tra le tematiche di rendicontazione richieste dal D. Lgs. 254/2016, i GRI Standard e le sezioni all'interno del presente documento in cui tali tematiche sono trattate.
| Ambiti del Decreto |
Richieste del Decreto | Temi materiali | GRI Standard |
Riferimenti |
|---|---|---|---|---|
| Modello di gestione Aziendale e Governance |
Art. 3.1, comma a) Descrizione del modello aziendale di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa, ivi inclusi i modelli eventualmente adottati ai sensi del D. Lgs. 231/2001 |
Etica di business, lotta alla corruzione e compliance normativa |
2-9 2-27 |
17-18; 23 |
| Politiche | Art. 3.1, comma b) Descrizione delle politiche praticate dall'impresa, comprese quelle di dovuta diligenza |
N/A | 2-23 2-24 |
18-19; 20-21; 28-29 |
| Modello di gestione dei rischi |
Art. 3.1, comma c) Descrizione dei principali rischi, ivi incluse le modalità di gestione degli stessi, generati o subiti, e che derivano dalle attività dell'impresa |
N/A | N/A | 20 |
| Persone | Art 3.2, comma d) Informazioni riguardanti la gestione del personale, incluse la parità di genere, l'attuazione di convenzioni di organizzazioni internazionali e il dialogo con le parti sociali |
Gestione, sviluppo e benessere dei dipendenti |
2-7 2-8 2-20 2-21 2-30 401-1 401-2 404-1 405-1 405-2 |
18; 25; 43-44; 45- 47; 51-59 |
| Sociale | Art 3.2, comma c) Informazioni riguardanti l'impatto sulla salute e sicurezza |
Salute e sicurezza sul lavoro |
403-1 403-8 403-9 403-10 |
44-45; 60 |
| Ambiente | Art 3.2, comma a, b, c) Impiego di risorse idriche; emissioni inquinanti in atmosfera; impatto sull'ambiente; altri indicatori rilevanti correlati alle politiche ambientali |
Consumi energetici ed emissioni in atmosfera Gestione responsabile dei rifiuti e circolarità Gestione responsabile delle risorse idriche |
301-1 303-3 305-1 305-2 305-6 305-7 306-3 |
36-38; 62-64; |
| Sociale | Art 3.2, comma d) Informazioni riguardanti aspetti sociali |
Tutela della proprietà intellettuale e soddisfazione dei clienti |
418-1 | 49 |


| Rispetto dei diritti umani |
Art 3.2, comma e) Informazioni riguardanti il rispetto dei diritti umani e misure adottate per prevenirne le violazioni e comportamenti discriminatori |
Rispetto dei Diritti umani, dei lavoratori e delle pari opportunità |
406-1 | 45 |
|---|---|---|---|---|
| Lotta contro la corruzione |
Art 3.2, comma f) Informazioni riguardanti la lotta contro la corruzione attiva e passiva 4.6.d) criteri utilizzati nelle valutazioni dei rischi legati alla corruzione |
Etica di business, lotta alla corruzione e compliance normativa |
205-2 205-3 |
23 |

Di seguito si riporta la tabella di riepilogo degli indicatori GRI rendicontati all'interno della presente Dichiarazione Non Finanziaria.
| GRI 2: INFORMAZIONI GENERALI (2021) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Indicatore GRI | Pagina | Note e omissioni |
|||
| Dichiarazio ne d'uso |
Pininfarina ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 |
||||
| GRI 1 utilizzato |
GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2022 |
||||
| Standard di settore GRI pertinente |
Non applicabile | ||||
| L'organizzazione e le sue prassi di rendicontazione | |||||
| GRI 2-1 | Dettagli organizzativi | 5 | |||
| GRI 2-2 | Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione |
3; 10 | |||
| GRI 2-3 | Periodo di rendicontazione, frequenza e punto di contatto | 3 | |||
| GRI 2-4 | Revisione delle informazioni | 51- 64 |
|||
| GRI 2-5 | Assurance esterna | 73 | |||
| Attività e lavoratori | |||||
| GRI 2-6 | Attività, catena del valore e altri rapporti di business | 5; 21-23 | |||
| GRI 2-7 | Dipendenti | 42; 51-52 | |||
| GRI 2-8 | Lavoratori non dipendenti | 43; 52 |

| Governance | |||
|---|---|---|---|
| GRI 2-9 | Struttura e composizione della governance |
17-18 | |
| GRI 2-10 | Nomina e selezione del massimo organo di governo | 17; 24-25 | |
| GRI 2-11 | Presidente del massimo organo di governo | 25 | |
| GRI 2-12 | Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti |
17 | |
| GRI 2-13 | Delega di responsabilità per la gestione di impatti | 17 | |
| GRI 2-14 | Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità |
3; 10 | |
| GRI 2-15 | Conflitti d'interesse | 18 | |
| GRI 2-16 | Comunicazione delle criticità | 22; 23; 29 | |
| GRI 2-17 | Conoscenze collettive del massimo organo di governo | 5; 8-9 | |
| GRI 2-18 | Valutazione della performance del massimo organo di governo |
29 | |
| GRI 2-19 | Norme riguardanti le remunerazioni | 18; 46 | |
| GRI 2-20 | Procedura di determinazione della retribuzione | 18 | |
| GRI 2-21 | Rapporto di retribuzione totale annuale | 18; 53 | |
| Strategia, politiche e prassi | |||
| GRI 2-22 | Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile | 2 |

| GRI 2-23 | Impegno in termini di policy | 18-19; 20-21; 28-29 |
|
|---|---|---|---|
| GRI 2-24 | Integrazione degli impegni in termini di policy | 18-19; 20-21; 28-29 |
|
| GRI 2-25 | Processi volti a rimediare impatti negativi | 22; 47 | |
| GRI 2-26 | Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni |
22 | |
| GRI 2-27 | Conformità a leggi e regolamenti | 23 | |
| GRI 2-28 | Appartenenza ad associazioni | 17 | |
| Coinvolgimento degli stakeholder | |||
| GRI 2-29 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | 10; 12-13 | |
| GRI 2-30 | Contratti collettivi | 47; 53-54 | |
| SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE | |||
| Indicatore GRI | Pagina | Note e omissioni |
|
| GRI 3 - | Temi materiali - versione 2021 |
||
| GRI 3-1 | Processo di determinazione dei temi materiali | 10-12 | |
| GRI 3-2 | Elenco di temi materiali | 11-12 | |
| Tema materiale: Etica di business, lotta alla corruzione e compliance normativa | |||
| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 12; 19-23 | |
| GRI 205: Anticorruzione (2016) | |||
| GRI 205-2 | Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione |
23 | |
| GRI 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese | 23 |


| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
|---|---|---|---|
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 11; 38 | |
| GRI 301: Materiali (2016) | |||
| GRI 301-1 | Materiali utilizzati per peso o volume | 38; 63 | |
| GRI 306: Rifiuti (2020) | |||
| GRI 306-3 | Rifiuti prodotti | 38; 64 | |
| Tema materiale: Gestione responsabile delle risorse idriche | |||
| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 11; 37-38 | |
| GRI 303: Acqua e scarichi idrici (2018) | |||
| GRI 303-3 | Prelievo idrico | 37; 63-64 | |
| Tema materiale: | Consumi energetici ed emissioni in atmosfera | ||
| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 11; 28-31; 34-37 |
|
| GRI 302: Energia (2016) | |||
| GRI 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione | 34-35; 61 | |
| GRI 302-3 | Intensità energetica | 35; 62 | |
| GRI 305: Emissioni (2016) | |||
| GRI 305-1 | Emissioni di gas a effetto serra (GHG) dirette (Scope 1) | 36; 62 | |
| GRI 305-2 | Emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette da consumi energetici (Scope 2) |
36; 62 | |
| GRI 305-6 | Emissioni di sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS) |
36-37; 63 | |
| GRI 305-7 | Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e altre emissioni nell'aria rilevanti |
36-37; 63 | |
| Tema materiale: Gestione, sviluppo e benessere dei dipendenti | |||
| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 11; 40-42 | |
| GRI 401: Occupazione (2016) |


| GRI 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 43; 54-55 | |
|---|---|---|---|
| GRI 401-2 | Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato |
46-47 | |
| GRI 404: Formazione e istruzione (2016) | |||
| GRI 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente | 43-44; 57- 58 |
|
| Tema materiale: Salute e sicurezza sul lavoro | |||
| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 11; 44-45 | |
| GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) | |||
| GRI 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | 44 | |
| GRI 403-8 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
44 | |
| GRI 403-9 | Infortuni sul lavoro | 44; 60 | |
| GRI 403-10 | Malattie professionali | 44 | |
| Tema materiale: | Rispetto dei Diritti umani, dei lavoratori e delle pari opportunità | ||
| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 11; 45-46 | |
| GRI 405: | Diversità e pari opportunità (2016) | ||
| GRI 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti | 24-25; 45- |
|
| GRI 405-2 | Rapporto tra salario di base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini |
46; 55-56 58-59 |
|
| GRI 406: Non discriminazione (2016) | |||
| GRI 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate | 45 | |
| Tema materiale: | Tutela della proprietà intellettuale e soddisfazione dei clienti | ||
| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 12; 48-49 | |
| GRI 418: Privacy dei clienti (2016) |

| Tema materiale: Qualità, innovazione e ricerca di soluzioni sostenibili |
|||
|---|---|---|---|
| GRI 3: Temi materiali (2021) | |||
| GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali | 8-9; 12 |


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