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Sabaf

Annual Report Apr 28, 2023

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Annual Report

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Annual Report 2022

RAPPORTO ANNUALE 2022

SUPPLY CHAIN

ORGANIZATION

FUTURE

CONCEPT CREATIVO SUSTAINABILITY

Il concept creativo del Rapporto Annuale Sabaf 2022 si concentra su termini centrali per Sabaf Group, espressi in copertina attraverso un pattern di testo digitale e una composizione geometrica di forme che si ispirano ai prodotti Sabaf. Sfumature e colori tecnologici - come il blu corporate che si fonde con il verde - richiamano il valore imprescindibile della sostenibilità.

All Creative

SUSTAINABILITY SUPPLY CHAIN ORGANIZATION FUTURE GROWTH SAFETY HUMAN CAPITAL STRATEGY IMPROVEMENT CHANGE

All Creative

RELAZIONE SULLA GESTIONE

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE

INTRODUZIONE

AL RAPPORTO

ANNUALE

La pubblicazione del Rapporto Annuale del Gruppo Sabaf, giunto quest'anno alla diciottesima edizione, conferma l'impegno del Gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.

Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.

Il Rapporto Annuale fornisce una panoramica del modello di business del Gruppo e del processo di creazione di valore aziendale. Il business model e i principali risultati raggiunti (indicatori chiave di performance in sintesi) sono infatti presentati in un'ottica di capitali impiegati (finanziario; sociale e relazionale; umano; intellettuale e infrastrutturale e naturale) per creare valore nel tempo, generando risultati per il business, con impatti positivi sulla comunità e gli stakeholder nel loro complesso. Tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di sostenibilità nel medio-lungo termine.

Il 30 dicembre 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE sulle non-financial and diversity information, prevede che gli Enti di Interesse Pubblico Rilevanti (EIPR) comunichino informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità a partire dai bilanci 2017. In qualità di EIPR, Sabaf ha quindi predisposto, per il sesto anno, la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario in cui sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione, i rischi, le attività svolte dal Gruppo nel corso del 2022 e i relativi indicatori di prestazione per quanto attiene ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta contro la corruzione) e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti dalla stessa prodotti.

Indicatori chiave di performance in sintesi (KPI)

CAPITALE ECONOMICO 2022 2021 2020

RICAVI DELLE VENDITE €/000 253.053 263.259 184.906
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) €/000 40.092 54.140 37.097
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) €/000 21.887 37.508 20.093
UTILE ANTE IMPOSTE €/000 12.209 29.680 14.509
UTILE NETTO €/000 15.249 23.903 13.961
CAPITALE CIRCOLANTE €/000 79.380 68.631 52.229
CAPITALE INVESTITO €/000 240.528 190.043 174.129
PATRIMONIO NETTO €/000 156.162 122.436 117.807
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO €/000 84.366 67.607 56.322
REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO
(EBIT/CAPITALE INVESTITO)
% 9,1 19,7 11,5
DIVIDENDI PAGATI €/000 6.690 6.172 3.924

Utile netto

CAPITALE UMANO

TOTALE
DIPENDENTI
ETÀ MEDIA
DEL PERSONALE
(somma dell'età dei dipendenti/
totale dipendenti al 31.12)
LIVELLO DI
SCOLARITÀ
(numero laureati e diplomati/
totale dipendenti al 31.12)
TURNOVER
IN USCITA
(dipendenti cessati/
totale dipendenti al 31.12)
n. % % ANNI % % % %
2022 1.238 59,5 40,5 40,3 65,1 22,7 25,6 18,4
2021 1.278 60,9 39,1 39,5 64,4 17,7 21,9 11,2
2020 1.168 62,0 38,0 39,3 61,6 10,8 11,5 9,7

1 L'indice di gravità e l'indicatore sintetico di infortuni 2021 sono stati rideterminati a seguito del protrarsi nel 2022 del periodo di assenza di un infortunio.

CAPITALE RELAZIONALE

INCIDENZA PERCENTUALE DEI PRIMI 10 CLIENTI 51 47 50 % %

n.

NUMERO DI ANALISTI CHE SEGUONO CON CONTINUITÀ IL TITOLO

CAPITALE PRODUTTIVO

SABAF . RAPPORTO ANNUALE 2022

CAPITALE AMBIENTALE

Materiali utilizzati

t

Consumo di energia elettrica MWh

3.5204.853158

2.500 25.000 5.000 0,25 0 0 0 0 32.658 39.276 35.220

Consumo di metano Energy intensity m3 x1.000

(kWh/fatturato) kWh/€

Rifiuti per tipo2

t

Tot. rifiuti/Valore economico generato

kg su €/000

Energy intensity (kWh/fatturato)

Emissioni CO2 scope 1 + scope 2 market-based)

(

tCO2eq tCO2eq/milioni di euro Intensità delle emissioni CO2 (emissioni scope 1 e 2 market-based/fatturato)

m3

2 L'indicatore non comprende i dati relativi alla filiale polacca di C.M.I. s.r.l.

3L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l.

A seguito della disponibilità dei dati, dall'anno di reporting 2021 è incluso anche il volume delle acque meteoriche raccolte.

CAPITALE INTELLETTUALE 2022 2021 2020
€/000 €/000 €/000
Investimenti
in ricerca e sviluppo capitalizzati
2.506 1.770 465
% % %
Ore dedicate allo sviluppo di nuovi
prodotti/ore lavorate
3,1 3,1 3,3
Ore dedicate all'ingegneria % % %
di processo/ore lavorate
(ore dedicate a commesse per la costruzione di
nuove macchine per nuovi prodotti o per aumentare
la capacità produttiva/totale ore lavorate)
2,3 1,7 2,6
% % %
Investimenti
immateriali/fatturato
1,2 0,8 0,6
% % %
Valori degli scarti/fatturato
(scarti in produzione/fatturato)
0,47 0,48 0,48
% % %
Incidenza costi
qualità/fatturato
(addebiti e resi da clienti/fatturato)
0,07 0,05 0,13
n. n. n.
Numero campionature
per i clienti
3.232 5.571 5.034

Prodotti e mercati

Il Gruppo Sabaf è storicamente uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato superiore al 40% in Europa e pari a circa il 10% a livello globale.

Negli ultimi anni, attraverso una politica di investimenti organici e per linee esterne, il Gruppo ha ampliato la sua gamma di prodotto ed è oggi attivo nei seguenti segmenti del mercato degli elettrodomestici:

  • componenti gas;
  • cerniere;
  • componenti elettronici.

Nel 2022 il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Sabaf diventa così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione. L'ingresso nel settore della cottura a induzione è reso possibile da un importante piano di investimenti, che il Gruppo ha compiuto costituendo in Italia un team di progetto dedicato. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari e ambisce a creare prodotti innovativi, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e alle nuove tendenze di consumo.

I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.

La distribuzione, prevista su scala globale, farà leva primariamente sulle partnership già esistenti con i principali produttori di elettrodomestici. Sabaf mira a conquistare una quota di almeno il 5% del mercato europeo non captive entro il 2025, per poi espanderla progressivamente negli anni successivi.

Il mercato di riferimento del Gruppo Sabaf è rappresentato dai produttori di elettrodomestici. La gamma include peraltro anche prodotti destinati al settore professionale.

IL PIANO INDUSTRIALE 2021-2023

Il 23 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2021-2023. L'obiettivo è accelerare il percorso di crescita, organica e attraverso acquisizioni, avviato positivamente con l'esecuzione del Piano 2018-2020. Il Piano Industriale stabilisce al 2023 un obiettivo di ricavi di circa 300 milioni di euro, una redditività lorda (EBITDA%) di almeno il 19% e un miglioramento della redditività del capitale investito (ROI) di almeno un punto percentuale rispetto all'11,5% del 2020. Nel triennio sono previsti investimenti totali per 130 milioni di euro (inclusi quelli destinati a M&A).

Sviluppo organico

Il Gruppo ha definito un obiettivo di crescita media annua delle vendite superiore al 10%. La crescita organica sarà sostenuta dal rafforzamento delle relazioni tecniche e commerciali con alcuni dei maggiori player globali. L'attività di ricerca e sviluppo si focalizzerà sempre più sullo studio di soluzioni ad hoc per far fronte alle esigenze specifiche dei singoli mercati e sulla progettazione di prodotti customizzati. Il footprint industriale al 2023 prevede 13 impianti produttivi, di cui 5 in Italia e 8 all'estero, con nuovi siti in India, Turchia e Messico.

Sviluppo per linee esterne

Il Gruppo persegue inoltre con determinazione nuove opportunità di crescita mediante acquisizioni e/o joint venture, che saranno finalizzate a estendere ulteriormente l'offerta merceologica e sfruttare pienamente le potenzialità produttive del Gruppo.

Sostenibilità

Con il Piano, il Gruppo promuove il miglioramento della qualità dell'ambiente e della comunità in cui opera affinché i bisogni primari di tutti siano soddisfatti in modo ecosostenibile.

A tal fine nel Piano sono definiti obiettivi specifici, quali la riduzione delle emissioni, la sicurezza sul lavoro e la crescita delle proprie persone attraverso la loro formazione.

LA GAMMA DI PRODOTTO

COMPONENTI GAS CERNIERE

Rubinetti: regolano il flusso di gas verso i bruciatori coperti (del forno o del grill) o scoperti.

Bruciatori: mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma.

Accessori: includono candele d'accensione, microinterruttori, iniettori e altri componenti a completamento della gamma.

Permettono il movimento ed il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta del forno, della lavatrice o della lavastoviglie.

COMPONENTI ELETTRONICI

Schede di controllo elettronico, timer e unità di visualizzazione ed alimentazione installati su forni, frigoriferi, congelatori, cappe e altri prodotti.

INDUZIONE

(dal 2023)

Kit completi comprensivi di tutti i componenti per il funzionamento dei piani cottura.

VENDITE PER DIVISIONE

IL FOOTPRINT INDUSTRIALE

COMPONENTI ELETTRONICI

PAESI E CLIENTI5

2022 2021 2020

In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo. I clienti con un fatturato annuale superiore al milione di euro sono 43 (48 nel 2021). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:

(n.) 2022 2021 2020
> 5.000.000 euro 14 15 10
da 1.000.001 a 5.000.000 euro 29 33 22
da 500.001 a 1.000.000 euro 19 18 24
da 100.001 a 500.000 euro 74 81 64
< 100.000 euro 275 271 279
Totale clienti 411 418 399

LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DI SABAF: SFIDE ED OPPORTUNITÀ

DATI DI PERFORMANCE 6 ANALISI DELLO SCENARIO

EUROPA (ESCLUSA TURCHIA)

L'Europa è storicamente il principale mercato di riferimento del Gruppo Sabaf.

La produzione di elettrodomestici europea si caratterizza per l'elevata qualità, i contenuti innovativi, soprattutto in termini di digitalizzazione ed efficienza energetica, il design. Anche la domanda di componenti, pertanto, si caratterizza in misura crescente verso beni più tecnologici e più performanti.

TURCHIA

La Turchia è oggi il principale hub per la produzione di elettrodomestici destinati al mercato europeo. In tale ambito l'apertura di un insediamento produttivo nel 2012 e l'acquisizione di Okida Elektronik (settembre 2018) hanno rappresentato elementi chiave a supporto della strategia di crescita. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici. Nel 2022 è stata inoltre avviata la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia.

Sabaf stima che circa il 75% delle vendite realizzate in Turchia sia esportato dai nostri clienti; il mercato domestico turco è comunque di crescente rilevanza, anche se soggetto alle oscillazioni che possono caratterizzare le economie emergenti, come le crisi valutarie e l'alto tasso di inflazione.

ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE

NORD AMERICA

Le vendite e la quota di mercato del Gruppo Sabaf in Nord America sono in costante crescita negli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo di prodotti in co-design con i principali clienti. Nel 2021 il Gruppo ha acquisito un terreno a San Luis de Potosì (Messico), dove sono in corso i lavori per l'edificazione di uno stabilimento destinato alla produzione

di bruciatori e cerniere, che sarà avviata nel primo semestre del 2023.

La presenza diretta in Nord America consentirà di abbattere i tempi e i costi logistici e rafforzerà le partnership con i produttori di elettrodomestici presenti in tale mercato.

SUD AMERICA

Sabaf può contare su una presenza ormai consolidata in Brasile (uno stabilimento è operativo fin dal 2001). Il Gruppo Sabaf ritiene che le potenzialità di sviluppo di quest'area siano estremamente interessanti, in considerazione delle significative dimensioni del mercato e dei trend di crescita demografica.

La gamma di prodotto destinata al mercato locale è stata recentemente ampliata con la produzione in Brasile di bruciatori speciali, anche per soddisfare le specificità della domanda. Altri mercati di grande interesse per il Gruppo sono quelli dell'area andina.

ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE

AFRICA E MEDIO ORIENTE

Sabaf vanta una presenza di lungo corso e una grande reputazione in Medio Oriente e Africa. Il Gruppo considera il Medio Oriente e l'Africa tra i mercati più promettenti nel medio termine, anche in considerazione delle dinamiche demografiche e del crescente tasso di urbanizzazione.

19.098 | 7,5% 19.614 | 7,5% 12.040 | 6,5% 7.050 | 4,5% 12.303 | 8,2% 2022 2021 2020 2019 2018

ASIA E OCEANIA

Il mercato indiano offre enormi potenzialità, ancora tutte da cogliere. Dopo avere sviluppato significative relazioni commerciali con i produttori di apparecchi di cottura di alta gamma, Sabaf nel 2022 è il primo produttore occidentale che ha investito direttamente per realizzare componenti per la cottura a gas: nel 2022 è stata avviata la produzione di rubinetti e termostati a Hosur (Tamil Nadu).

La Cina, con la sua produzione di oltre 30 milioni di piani cottura per anno, rappresenta il più importante mercato al mondo. Il Gruppo punta a stringere relazioni di partnership con i principali clienti cinesi.

11.525 | 4,6% 15.123 | 5,7% 8.103 | 4,4% 9.198 | 5,9% 7.590 | 5,0%

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

(REDATTA AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 254/2016)

DICHIARAZIONE

CONSOLIDATA

FINANZIARIO

(REDATTA AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 254/2016)

NON

DI CARATTERE

Nota metodologica

CRITERI DI REDAZIONE

La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Sabaf (nel seguito anche "Dichiarazione"), redatta secondo quanto previsto dall'art. 4 del D.Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni (nel seguito anche "Decreto"), contiene informazioni (politiche praticate, rischi e relative modalità di gestione, modelli di gestione e indicatori di prestazione) relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nella misura utile ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. In ogni sezione, inoltre, sono descritti i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività del Gruppo.

Il Gruppo Sabaf ha identificato i GRI Sustainability Reporting Standards (nel seguito anche GRI Standards), pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), quale "standard di riferimento" per assolvere agli obblighi del D.Lgs. 254/2016, in quanto Linee Guida maggiormente riconosciute e diffuse a livello internazionale. Sabaf, a partire dall'esercizio 2022, applica i GRI Standards pubblicati nel 2021, i quali hanno aggiornato il processo di redazione, l'informativa di carattere generale e il processo di identificazione e valutazione dei temi materiali: GRI 1 Principi fondamentali; GRI 2 Informativa generale e GRI 3 Temi materiali. La presente Dichiarazione è redatta secondo l'opzione di rendicontazione "in accordance" e, come la Dichiarazione Finanziaria, copre il periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. Il processo di definizione dei contenuti e di determinazione delle tematiche rilevanti, anche in relazione agli ambiti previsti dal Decreto, si è basato sui principi previsti dai GRI Standards (accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità). Per agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento, in calce alla Dichiarazione è riportato il GRI Content Index.

La presente Dichiarazione, redatta con cadenza annuale, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 21 marzo 2023 e, coerentemente con una delle opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla gestione. Inoltre, la presente Dichiarazione è sottoposta a esame limitato secondo ISAE 3000 Revised da parte della società di revisione EY S.p.A., incaricata della revisione contabile del Gruppo, ad eccezione del contenuto del paragrafo "Tassonomia EU". Si specifica poi che gli indicatori quantitativi non riferiti ad alcuna general o topicspecific disclosure dei GRI Standards, riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel GRI Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.

La Dichiarazione Non Finanziaria è stata pubblicata sul sito web www.sabafgroup.com il 7 aprile 2023. Per ulteriori informazioni sulla presente Dichiarazione, contattare [email protected].

PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo Sabaf si riferisce alle performance del Gruppo Sabaf (di seguito anche "Gruppo" o "Sabaf") per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022 e include tutte le società consolidate integralmente, ad eccezione di:

  • Sabaf India, società di recente costituzione che ha avviato l'attività nel corso del 2022;
  • Sabaf Mexico, società non ancora operativa nel 2022;
  • P.G.A. s.r.l. e P.G.A.2.0 s.r.l., società acquisite il 3 ottobre 2022.

PROCESSO DI REPORTING

Nel 2019, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha approvato una procedura per il processo di reporting delle informazioni di carattere non finanziario. La procedura definisce le fasi, le attività, le tempistiche, i ruoli e le responsabilità per la gestione del processo di reporting e per la definizione, raccolta e validazione dei dati e degli altri contenuti della Dichiarazione.

La procedura, che è stata applicata per la predisposizione della presente Dichiarazione, prevede il coinvolgimento delle direzioni aziendali della Capogruppo ("group data owners") e dei referenti di tutte le società controllate ("subsidiary data owners"), responsabili degli ambiti rilevanti e dei relativi dati e informazioni oggetto della rendicontazione non finanziaria del Gruppo.

In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo e da un sistema di reporting non finanziario (package di raccolta dati) appositamente implementato per soddisfare i requisiti del D.Lgs. 254/2016 e dei GRI Standards. Al fine di garantire l'attendibilità delle informazioni riportate nella Dichiarazione, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali. I dati e le informazioni di natura economico-finanziaria derivano dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022.

IMPATTI CONSEGUENTI AL CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA

Lo scatenarsi del conflitto tra Russia e Ucraina ha generato forti tensioni sull'offerta e sui prezzi del gas e delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo (acciaio e alluminio). Il Gruppo Sabaf non ha modificato l'approccio alla sostenibilità né rivisto gli obiettivi ESG in conseguenza del conflitto. Gli impatti sul settore e sulle performance economico-finanziarie sono illustrati nella Dichiarazione Finanziaria Annuale.

Lettera dell'Amministratore Delegato agli stakeholder

Gentili Stakeholder,

l'anno appena concluso è stato caratterizzato da due velocità: nel primo semestre è proseguita la crescita intensa e anomala seguita alla pandemia, mentre nel secondo semestre si è registrato un assestamento del mercato di riferimento. La domanda nel mercato degli elettrodomestici tradizionalmente oscilla con tassi di crescita tra 1%-3%. Dall'autunno del 2020, con la fine dell'emergenza sanitaria, si era invece aperta una fase di crescita intensa, originata dalle cambiate abitudini di vita (stay-at-home) generate dalla pandemia. Questa crescita della domanda, con un tasso annuo del 15%, ha determinato un'impennata della produzione e degli stock. Sabaf si è fatta trovare pronta a cogliere l'opportunità, come hanno testimoniato i risultati del 2021 (record per il Gruppo).

Il trend molto positivo è proseguito per tutto il primo semestre del 2022, mentre nel secondo semestre la domanda ha iniziato a rallentare e le imprese clienti hanno fortemente ridotto gli stock, tendenza che ha coinciso con un sensibile rialzo dei prezzi dell'energia e delle materie prime (esito della combinazione tra crisi geopolitica, instabilità del mercato dell'energia e criticità delle supply chain globali). I risultati del Gruppo nel 2022 soddisfacenti in termini di ricavi e marginalità (seppur in misura minore a quelli eccezionali del 2021) sono l'inevitabile espressione di questi fattori.

Le contingenze, d'altra parte, non hanno certo messo in discussione le direttrici strategiche di sviluppo stabilite dal Piano Industriale del 2018 (ampliamento e diversificazione della gamma d'offerta, anche attraverso acquisizioni; sviluppo di sinergie tra le componenti del Gruppo; potenziamento ed internazionalizzazione del footprint industriale) per aumentare le potenzialità di crescita, assicurare la competitività nel lungo termine, conferire stabilità alla generazione di valore economico e sociale per azionisti e stakeholder.

Com'è noto, l'attuazione del piano industriale, aggiornato nel 2021, punta a posizionare Sabaf come operatore a tutto campo negli smart appliances, dopo essere stata storicamente un'azienda focalizzata sui componenti per la cottura a gas. Il nuovo obiettivo di posizionamento è quello di fornire ai vari mercati le tecnologie di cottura maggiormente richieste. Europa e Stati Uniti, dove i redditi sono più elevati,

sono orientati verso la crescita della cottura elettrica, mentre i mercati emergenti a maggiore crescita demografica confermano crescita e sviluppo della cottura a gas.

Nel 2022, proseguendo il percorso che aveva già portato a integrare l'offerta con i componenti elettronici (display e timer per programmare forni, piani di cottura elettronici e frigoriferi; schede per il comando delle cappe), sono state compiute due azioni per incrementare il portafoglio d'offerta nei componenti elettronici.

In maggio, è stato annunciato l'ingresso di Sabaf nei componenti per la cottura a Induzione Elettromagnetica, mercato con un valore stimato di circa 600 milioni di euro nel 2022 che da alcuni anni cresce stabilmente con un tasso superiore al 10%. Il passo ha un'importanza strategica perché ha permesso a Sabaf di diventare un produttore globale presente in tutte le tecnologie per la cottura di superficie: gas (segmento in cui oggi detiene circa il 40% del mercato mondiale), elettrico tradizionale (radiante) e induzione.

In ottobre, è stato acquisito il 100% di P.G.A. s.r.l., con sede a Fabriano (AN), che opera da oltre 25 anni nella progettazione e nell'assemblaggio di schede elettroniche per gli elettrodomestici, un'operazione che rafforza la presenza negli smart appliances e nell'IoT per elettrodomestici.

Lo sforzo che il Gruppo sta compiendo per incrementare la diversificazione è ben rappresentato da due dati: nel 2022 i componenti per la cottura a gas hanno pesato per il 60% sul totale dei ricavi, contro il 95% nel 2018.

L'ingresso nei componenti per la cottura a induzione è stato reso possibile da un importante piano d'investimenti. Le attività di ricerca e sviluppo hanno coinvolto un team di oltre cinquanta ingegneri elettronici che si è avvalso anche delle competenze di Okida, la società turca del Gruppo specializzata nei componenti elettronici. L'inizio della produzione, che sarà realizzata negli stabilimenti di Ospitaletto, Fabriano e Istanbul, è previsto nel secondo semestre del 2023. La commercializzazione, su scala globale, farà leva sulle consolidate relazioni esistenti con i produttori di elettrodomestici. Sono già stati sottoscritti diversi contratti con importanti player del settore.

Il disegno strategico del Gruppo prevede anche l'estensione geografica della capacità produttiva per servire meglio i clienti grazie alla vicinanza ai loro gli impianti e per ridurre i costi di logistica e trasporti. Il conseguente incremento della competitività è certamente una valida risposta al consolidamento in atto nell'industria degli elettrodomestici. Nel giugno 2022 è diventata operativa in India una nuova unità per la produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori). Nel 2023 sarà operativo a San Luis Potosì, nel Messico centrale, un nuovo stabilimento per la produzione di bruciatori che servirà il mercato del Nord America. In Turchia è stata avviata una linea integrata di produzione di cerniere per lavastoviglie, che servirà i principali produttori turchi. Con questi investimenti il nostro Gruppo potrà contare sulla capacità produttiva di 14 stabilimenti: 6 in Italia e 8 all'estero. Ospitaletto resterà il cuore del Gruppo, sede del know-how e delle competenze professionali.

Nel 2022, perseguendo l'obiettivo di forte innovazione della propria gamma di prodotti, il Gruppo ha continuato a investire prospetticamente nella ricerca e nello sviluppo. Ad oggi nelle quattro divisioni sono attivi i rispettivi centri R&D: induzione, elettronica, cerniere e gas.

Lo sviluppo di nuovi progetti può contare sul contributo di oltre 90 ingegneri, tra elettronici e meccanici, impegnati nelle varie aziende del Gruppo. Oltre alla citata attività per la cottura a induzione, Sabaf punta a incrementare l'eccellenza e la competitività dei prodotti, quali ad esempio i bruciatori ad alta efficienza ed a minori emissioni di CO2 e monossido di carbonio, i bruciatori alimentati ad idrogeno, (l'azienda partecipa al progetto britannico Hy4Heat per l'uso dell'idrogeno domestico nella cucina), i progetti IoT nell'elettronica (piani elettrici e cappe) e nuove cerniere con maggiori funzionalità.

Le linee di sviluppo sono attuate in conformità ai princìpi ESG (Environmental, Social e Governance), integrati dal Gruppo nella strategia e nell'organizzazione. Sabaf ha ispirato la propria attività ai princìpi della sostenibilità da anni, in anticipo sul mercato, adottando le necessarie politiche. Sono continui e numerosi gli interventi compiuti che oggi collocano Sabaf sugli standard internazionali più elevati, tra i quali meritano di essere sottolineati: l'efficientamento energetico, la riduzione di emissioni con l'installazione di impianti fotovoltaici (uno già attivo e uno in fase avanzata di progettazione), l'acquisto di energia da fonti rinnovabili, la continua formazione dei collaboratori e diversi interventi di sostegno per la comunità del territorio e di prevenzione in ambito sanitario.

Nell'esercizio 2022 il Gruppo ha pienamente raggiunto gli obiettivi di sostenibilità stabiliti nel Piano Industriale e integrati nel piano LTI relativi alla sicurezza, alla formazione e alla riduzione dell'emissione di CO2 nell'atmosfera.

Anche nel 2022, per il quarto anno consecutivo, Sabaf è stata tra i vincitori del Best Managed Companies Award attribuito da Deloitte Private alle eccellenze d'impresa italiane, prova della capacità di conseguire brillanti performance a prescindere dalle fasi di mercato, oltre che della professionalità e impegno dei 1.300 dipendenti del Gruppo. Le Best Managed Companies sono state selezionate da una giuria indipendente, costituita da esperti del mondo istituzionale e accademico italiano, che ha considerato parametri quali: strategia; competenze e innovazione; impegno e cultura aziendale; governance e misurazione delle performance; sostenibilità; filiera; internazionalizzazione.

Da ultimo, un riferimento all'anno in corso. Nel primo trimestre la domanda si è normalizzata, il prezzo dell'energia è nettamente diminuito (pur mantenendosi su livelli più elevati rispetto all'inizio della guerra tra Russia e Ucraina) e i prezzi delle materie prime tendono gradualmente verso una diminuzione rispetto ai picchi dei mesi precedenti.

Il destocking che ha caratterizzato il secondo semestre dello scorso anno può considerarsi concluso; le vendite nel primo semestre 2023, pur non raggiungendo i record d'inizio 2022, si prospettano superiori al secondo semestre 2022. Queste tendenze, unite all'accoglienza favorevole del mercato per l'induzione, all'inizio dell'operatività dei nuovi stabilimenti produttivi in India e Messico ed all'integrazione di P.G.A. nella Divisione Elettronica, lasciano intravedere un anno di progressiva e sostanziale ripresa.

A dimostrazione della validità del nostro Piano Industriale e in ottica di rafforzamento del nostro patrimonio, vi confermo che le società acquisite, grazie alla liquidità generata dalla loro stessa attività, hanno già pienamente ripagato, in anticipo rispetto alle attese, il valore degli investimenti effettuati per la loro acquisizione. Questo rafforza l'efficacia del nostro solido Piano Industriale, orientato allo sviluppo ed alla creazione di valore per gli azionisti, che prosegue con determinazione secondo i programmi, inclusa la crescita e la diversificazione dell'offerta per linee esterne.

Pietro Iotti

Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile

APPROCCIO STRATEGICO E CREAZIONE DI VALORE

CREAZIONE DI VALORE SOSTENIBILE

Il Gruppo Sabaf ha fatto del rispetto dell'etica negli affari e del comportamento socialmente responsabile gli elementi fondanti del proprio modello imprenditoriale. In tale ottica, il Gruppo ha elaborato una strategia e un modello di governance che possono garantire il successo sostenibile nel tempo.

Il Gruppo Sabaf è consapevole che il successo sostenibile dipende dal grado di consonanza e di condivisione dei valori con i propri stakeholder: il rispetto di comuni valori aumenta la fiducia reciproca, favorisce lo sviluppo della conoscenza comune, contribuisce quindi al contenimento dei costi di transazione e dei costi di controllo; in sostanza va a beneficio del Gruppo e di tutti i suoi stakeholder.

VALORI, VISIONE E MISSIONE

Sabaf assume come valore originario e quindi come criterio fondamentale di ogni scelta la Persona, da cui deriva una visione imprenditoriale che assicuri dignità e libertà alla Persona all'interno di regole di comportamento condivise.

La centralità della Persona rappresenta un valore universale, ossia una iper-norma applicabile senza differenze di tempo e di spazio. Nel rispetto di tale valore universale il Gruppo Sabaf opera promuovendo le diversità culturali attraverso il criterio dell'equità spaziale e temporale.

Un tale impegno morale implica una rinuncia a priori a tutte le scelte che non rispettano l'integrità fisica, culturale e morale della Persona, anche se tali decisioni possono risultare efficienti, economicamente convenienti e legalmente accettabili.

Rispettare il valore della Persona significa, innanzitutto, ricondurre a priorità gerarchica la dimensione della categoria dell'Essere in rapporto con il Fare e l'Avere e quindi tutelare e valorizzare le manifestazioni "essenziali" che permettono di esprimere la pienezza della Persona.

La Carta dei Valori Sabaf

La Carta dei Valori Sabaf, approvata dal Consiglio di Amministrazione, è disponibile sul sito www.sabafgroup.com alla sezione Sostenibilità – La sostenibilità in Sabaf.

La Carta Valori è lo strumento di governance con il quale il Gruppo Sabaf esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni nei rapporti con i suoi stakeholder - collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, concorrenti, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente.

Lo spirito della Carta è di ricomporre i principi della gestione economica con l'etica fondata sulla centralità dell'Uomo, quale condizione indispensabile per il successo sostenibile dell'impresa nel lungo periodo. Successo sostenibile, inteso come la capacità di coniugare contestualmente:

  • • sostenibilità economica, ossia operare in modo che le scelte societarie aumentino il valore dell'impresa non solo nel breve periodo, ma soprattutto siano in grado di garantire la continuità aziendale nel lungo periodo attraverso l'applicazione di un avanzato modello di corporate governance;
  • • sostenibilità sociale, ossia promuovere una condotta etica negli affari e contemperare le aspettative legittime dei diversi interlocutori nel rispetto di comuni valori condivisi;
  • • sostenibilità ambientale, ossia produrre minimizzando gli impatti ambientali sia diretti sia indiretti della propria attività produttiva, per preservare l'ambiente naturale a beneficio delle future generazioni, nel rispetto della normativa vigente in materia.

La Carta vuole dare una visione dell'etica focalizzandosi principalmente sulle azioni positive e giuste da compiere e non solo sui comportamenti scorretti da evitare. In tale visione si concretizza un uso positivo della libertà da parte di chi decide, dove i riferimenti etici indirizzano le decisioni in maniera coerente con la cultura della responsabilità sociale del Gruppo.

Il Gruppo Sabaf punta infatti a sviluppare un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise alle quali aderire volontariamente.

Secondo tale approccio resta comunque inderogabile il criterio del rispetto assoluto della Legge e dei regolamenti vigenti in Italia e negli altri Paesi in cui opera il Gruppo, oltre che il rispetto di tutti i regolamenti interni del Gruppo e dei valori dichiarati nella Carta.

La Carta Valori rappresenta anche un documento di riferimento nell'ambito del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e, come tale, espone una serie di regole generali di condotta alle quali i collaboratori del Gruppo sono tenuti ad attenersi.

Ogni interlocutore del Gruppo Sabaf può segnalare i casi di presunta inosservanza della Carta inviandone descrizione, per iscritto e in forma non anonima, alla Funzione Internal Audit di Sabaf S.p.A.

La Funzione Internal Audit agisce in modo da garantire gli autori delle segnalazioni contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione o qualsivoglia conseguenza derivante dalle stesse, assicurando loro la riservatezza circa la propria identità, fatti comunque salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della Società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.

La Funzione Internal Audit valuta tutte le segnalazioni di violazione ricevute ovvero le inosservanze alla Carta rilevate nell'esercizio della propria attività e informa:

  • l'Organismo di Vigilanza della Società di riferimento, qualora la violazione sia pertinente alle tematiche ex D.Lgs. 231/2001;
  • il Consiglio di Amministrazione, qualora la violazione sia di particolare gravità ovvero riguardi i Vertici o i Consiglieri della Società.

Nel corso del 2022 non sono pervenute segnalazioni di violazioni o inosservanze.

Al fine dell'applicazione, nei confronti del soggetto responsabile della violazione, del relativo procedimento ai sensi del sistema disciplinare in essere, la Funzione Internal Audit segnala al responsabile gerarchico del soggetto e alla Direzione Risorse Umane le inosservanze alla Carta rilevate nell'esercizio della propria attività o segnalate da altre Funzioni aziendali (previa verifica della loro fondatezza).

Sebbene il Gruppo non abbia piani di formazione specifici, i valori, i principi di comportamento e gli impegni enunciati nella Carta Valori sono comunicati ai dipendenti e integrati nella cultura aziendale.

Tabella di sintesi delle Policy del Gruppo Sabaf in riferimento ai contenuti previsti dal D.Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni

Aspetto previsto dal D.Lgs. 254/2016 Politiche di riferimento
AMBIENTE
Principi fondamentali
• Sensibilizzare e formare il personale in modo da promuovere una coscienza ambientale
• Minimizzare gli impatti ambientali diretti e indiretti
• Adottare un approccio precauzionale in tema di impatti ambientali
• Promuovere lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti eco-efficienti
• Definire obiettivi ambientali e programmi di miglioramento
• Ricercare il corretto equilibrio tra obiettivi economici e sostenibilità ambientale
• Carta Valori
• Manuale del Sistema Integrato di
Gestione della Salute e Sicurezza,
dell'Ambiente e dell'Energia conforme
alle norme ISO 14001, ISO 50001
e ISO 45001
DIRITTI UMANI
Principi fondamentali
• Adottare comportamenti socialmente responsabili
• Promuovere in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera il rispetto dei fondamentali diritti umani dei lavoratori
• Evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo in materia di impiego e professione
• Valorizzare e rispettare le diversità
• Carta Valori
PERSONALE
Principi fondamentali
• Favorire l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza
• Informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta
• Favorire il lavoro di gruppo e la diffusione della creatività al fine di permettere la piena espressione
delle capacità individuali
• Adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro
• Favorire il coinvolgimento e la soddisfazione di tutto il personale
• Carta Valori
PERSONALE/SALUTE E SICUREZZA
Principi fondamentali
• Raggiungere standard di lavoro che garantiscano la salute e la massima sicurezza, anche mediante
l'ammodernamento e il miglioramento continuo dei luoghi di lavoro
• Minimizzare qualsiasi forma di esposizione ai rischi nei luoghi di lavoro
• Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi tramite una formazione sistematica ed efficace
• Promuovere la tutela non solo di sé stessi, ma anche di colleghi e terzi
• Favorire la diffusione di prodotti con sistemi di sicurezza
• Carta Valori
• Manuale del Sistema Integrato di
Gestione della Salute e Sicurezza,
dell'Ambiente e dell'Energia conforme
alle norme ISO 14001, ISO 50001
e ISO 45001
ANTICORRUZIONE
Principi fondamentali
• Sensibilizzare tutti coloro che operano per conto di Sabaf affinché tengano comportamenti
corretti e trasparenti nell'espletamento delle proprie attività
• Rispettare le normative
locali
anti-corruption
• Politica Anticorruzione di Gruppo
• Modello di Organizzazione, Gestione
e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
SOCIALE/CATENA DI FORNITURA
Principi fondamentali
• Garantire l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori
• Instaurare relazioni di lungo periodo fondate sulla correttezza negoziale,
l'integrità e l'equità contrattuale
• Carta Valori

La Carta Valori e la Politica Anticorruzione trovano applicazione e diffusione in tutte le società del Gruppo.

Sabaf S.p.A. adotta un sistema integrato di gestione della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia certificato secondo le norme ISO 45001, ISO 14001 e ISO 50001.

Faringosi Hinges s.r.l., C.G.D. s.r.l. e, dal 2022, C.M.I. s.r.l. adottano un sistema di gestione della Salute e Sicurezza certificato secondo la norma ISO 45001.

Sabaf Turchia adotta dal 2022 un sistema di gestione dell'Ambiente certificato secondo la norma ISO 14001.

Gli standard ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001 rappresentano comunque fonti di riferimento ed ispirazione per tutto il Gruppo.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 è adottato in Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla parte inerente alla Salute e Sicurezza sul lavoro, in C.G.D. s.r.l. e C.M.I. s.r.l.

VISIONE

Coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.

MISSIONE

Consolidare il primato tecnologico e di mercato nella progettazione, produzione e distribuzione dell'intera gamma di componenti per apparecchi domestici tramite la costante attenzione all'innovazione, alla sicurezza ed alla valorizzazione delle competenze interne. Associare la crescita delle prestazioni aziendali alla sostenibilità socio-ambientale,

promuovendo un dialogo aperto alle aspettative legittime degli interlocutori.

MODELLO DI BUSINESS

I PILASTRI STRATEGICI DEL MODELLO DI BUSINESS DI SABAF

Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, Sabaf ritiene che esista un modello industriale e culturale di successo da consolidare sia attraverso la crescita organica sia attraverso la crescita per linee esterne. Il Gruppo ritiene che il proprio modello di business, orientato alla sostenibilità di lungo periodo e caratterizzato da un elevato livello di verticalizzazione della produzione e da insediamenti produttivi prossimi ai principali mercati di sbocco, sia adeguato ad affrontare le sfide future e i nuovi scenari che si prospettano.

Le caratteristiche distintive del modello Sabaf sono le seguenti.

Innovazione

L'innovazione rappresenta uno degli elementi essenziali del modello industriale di Sabaf ed una tra le principali leve strategiche. Grazie all'innovazione continua il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati d'eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibili e instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, fino ad acquisire una competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti.

Il know-how acquisito negli anni nello sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi, che si integra sinergicamente con il know-how nello sviluppo e nella produzione dei nostri prodotti, rappresenta il principale fattore critico di successo del Gruppo. Con l'acquisizione di Okida e quella più recente di P.G.A., Sabaf si è dotata inoltre di un forte know-how elettronico che, unitamente alle tradizionali e forti competenze in ambito meccanico, ha ulteriormente ampliato gli spazi di business per il Gruppo.

Gli investimenti in innovazione hanno permesso al Gruppo di divenire leader a livello mondiale in un settore ad altissima specializzazione. I siti produttivi in Italia e all'estero sono progettati per garantire prodotti secondo i più elevati livelli di tecnologia oggi disponibili e rappresentano un modello all'avanguardia sia per il rispetto dell'ambiente sia per la sicurezza dei lavoratori.

Eco-efficienza

La strategia di innovazione di prodotto di Sabaf considera prioritaria la ricerca di prestazioni superiori sotto il profilo dell'impatto ambientale. L'attenzione ai temi ambientali si concretizza sia in processi produttivi innovativi che determinano un minore impatto energetico nella fabbricazione dei prodotti, sia, per quanto riguarda i componenti gas, nella progettazione di prodotti eco-efficienti durante il loro uso quotidiano.

Gli sforzi di innovazione in questo ambito sono orientati verso lo sviluppo di bruciatori che riducano i consumi di combustibile (metano o gpl) e le emissioni (in particolare anidride carbonica e monossido di carbonio) in utenza. Coerentemente con le politiche di transizione energetica, il Gruppo ha inoltre avviato un importante piano di investimenti per entrare anche nel settore della cottura a induzione elettromagnetica. Sabaf partecipa inoltre a progetti sperimentali e studi di fattibilità per l'uso dell'idrogeno come combustibile alternativo al metano per gli apparecchi di cottura domestici e professionali.

Sicurezza

La sicurezza è stata da sempre uno degli elementi imprescindibili del progetto imprenditoriale di Sabaf. Sicurezza per Sabaf non è una mera adesione agli standard esistenti, ma è una filosofia gestionale orientata al miglioramento continuo delle proprie prestazioni, al fine di garantire all'utente finale un prodotto sempre più sicuro.

Il Gruppo, oltre ad investire nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ha scelto di rendersi parte attiva nel diffondere la cultura della sicurezza: da tempo Sabaf si è fatta promotrice in tutto il mondo - nelle diverse sedi istituzionali - dell'introduzione di norme che rendano obbligatoria l'adozione di prodotti con dispositivi di sicurezza termoelettrica. Sabaf si è inoltre fatta promotrice del divieto di utilizzazione della zamak (lega di zinco e alluminio) per la produzione di rubinetti gas per la cottura, in considerazione dell'intrinseca pericolosità.

Ad oggi, peraltro, in Brasile, in Messico e in altri Paesi sudamericani l'uso della zamak rimane consentito, limitando di fatto le opportunità di business nel segmento dei rubinetti per Sabaf.

Affermazione sui mercati internazionali e partnership con i gruppi multinazionali

Sabaf persegue la propria crescita attraverso l'affermazione sui mercati internazionali, cercando di replicare il proprio modello industriale nei Paesi emergenti, tenuta in debita considerazione la cultura locale. Coerentemente con i valori di riferimento e la propria missione, il Gruppo opera nei Paesi emergenti nel pieno rispetto dei diritti della persona, dell'ambiente e osservando il Codice di Condotta delle Nazioni Unite per le imprese transnazionali. Tale scelta è guidata dalla consapevolezza che solo se si agisce in modo socialmente responsabile è possibile assicurare alle esperienze industriali nei mercati emergenti uno sviluppo di lungo periodo.

Il Gruppo intende inoltre consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i clienti e rafforzare il proprio posizionamento come principale fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, anche grazie alla capacità di adattare i processi produttivi alle specifiche esigenze dei clienti e di fornire una gamma sempre più ampia di prodotti.

Nelle relazioni con i grandi gruppi produttori di elettrodomestici l'affidabilità dei partner lungo la catena di fornitura è oggi più che mai un requisito essenziale. La presenza di stabilimenti produttivi in tutte le aree geografiche strategiche, la capacità di reagire immediatamente a improvvise variazioni degli scenari macroeconomici – come quelle determinate dalla pandemia e dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia- e la solidità finanziaria pongono il Gruppo Sabaf in una posizione favorevole rispetto a concorrenti di minori dimensioni e meno strutturati.

Allargamento della gamma di componenti e sviluppo per linee esterne

L'ampliamento continuo della gamma ha lo scopo di fidelizzare la clientela attraverso il più ampio soddisfacimento delle necessità del mercato. La possibilità di offrire una gamma completa di componenti rappresenta per Sabaf un ulteriore elemento distintivo rispetto ai concorrenti. Al fine di sostenere un percorso di crescita dinamico, il Gruppo sta estendendo la propria gamma di prodotto anche ad altri componenti per elettrodomestici.

Tale ampliamento è perseguito sia tramite la ricerca interna, sia tramite la crescita per linee esterne. Ne sono esempi l'acquisizione di A.R.C. s.r.l. nel 2016, che opera nel settore della cottura professionale, del Gruppo C.M.I. nel 2019, che produce cerniere per forni e lavastoviglie, di Okida nel 2018 e di P.G.A. nel 2022, attive nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici.

Un altro progetto di grande rilevanza strategica è l'ingresso nel settore dei componenti per la cottura a induzione, per il quale Sabaf ha costituito un team di sviluppo dedicato e farà leva anche sulle competenze di Okida e P.G.A.

Valorizzazione delle attività immateriali e del proprio capitale intellettuale

Sabaf è attenta a monitorare e incrementare il valore delle proprie attività immateriali: l'alta competenza tecnica e professionale delle persone che vi lavorano, l'immagine sinonimo di qualità e affidabilità, la reputazione d'impresa attenta alle problematiche sociali e ambientali e alle esigenze dei propri interlocutori.

La promozione dell'idea del lavoro e dei rapporti con gli stakeholdercome passione di un progetto fondato su valori comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente rappresenta non solo un impegno morale, ma la vera garanzia di valorizzazione degli asset immateriali.

In questa prospettiva la condivisone dei valori rappresenta l'anello di congiunzione tra la promozione di una cultura d'impresa orientata alla responsabilità sociale e la valorizzazione del proprio capitale intellettuale.

Business model

1

CAPITALE ECONOMICO

· Indebitamento finanziario netto 84.366.000 €

  • · Patrimonio netto 156.162.000 €
  • · Capitale investito 240.528.000 € · Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre/ patrimonio netto 1,23

· Ricavi di vendita -3,9% · EBITDA in percentuale delle vendite 15,8%

2

CAPITALE UMANO

  • · Collaboratori 1.356 (inclusi somministrati e stagisti) · Elevata scolarità: dipendenti laureati o diplomati 65,1%
  • · Ore di formazione per collaboratore 25,9
  • · Investimenti in formazione dei collaboratori su fatturato 0,39%

  • · N. assunzioni 241
  • · Turnoverin uscita 22,70%
  • · Ore di sciopero su ore lavorate 0,05%
  • · Tasso infortuni registrabili 8,16
  • · Indice di gravità degli infortuni 0,13

3

CAPITALE RELAZIONALE

· Fatturato derivante dai primi 10 clienti 51% · N. clienti (con vendite superiori a 1.000 €) 411

  • · Fatturato medio per cliente 615.000 €
  • · N. campionature per i clienti 3.232

CAPITALE PRODUTTIVO

  • · Siti di produzione 13
  • · Investimenti materiali su fatturato 7,6%
  • 4

  • · Valore immobilizzazioni

  • materiali 101.114.000 €

  • · Bruciatori venduti N. pezzi 28.661.930
  • · Bruciatori ad alta efficienza 31,9%
  • · Rubinetti e termostati venduti N. pezzi 20.359.884
  • · Rubinetti e termostati venduti in lega leggera 91,1%

5

CAPITALE AMBIENTALE

  • · Acciaio 20.587 t
  • · Leghe di alluminio 7.917 t
  • · Ottone 639 t · Energia elettrica consumata 36.178 MWh (di cui 3.520 MWh da fonti rinnovabili)
  • · Metano consumato 4.090.000 m3
  • · Acqua utilizzata 115.982 m3

  • · Rifiuti (kg) su valore economico generato dal Gruppo (€/1.000) 36
  • · Emissioni CO2 (scope 1 + scope 2 market based) 23.150 tCO2eq

6

CAPITALE INTELLETTUALE

· Ore dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti 3,1% · Ore dedicate all'ingegneria di processo 2,3%

· N. brevetti 96 · Investimenti in ricerca e sviluppo capitalizzati 2.506.000 €

VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO

Si riporta di seguito l'analisi della determinazione e della ripartizione del valore economico tra gli stakeholder, elaborata in conformità alle indicazioni del GRI.

Il prospetto è stato predisposto distinguendo tre livelli di valore economico. Quello generato, quello distribuito e quello trattenuto dal Gruppo. Il valore economico rappresenta la ricchezza complessiva creata da Sabaf, che viene successivamente ripartita tra i diversi stakeholder: fornitori (costi operativi), collaboratori, finanziatori, azionisti, Pubblica Amministrazione e collettività (liberalità esterne).

in migliaia di euro 2022 2021 Variazione
VALORE ECONOMICO GENERATO DAL GRUPPO 268.082 267.918 164
Ricavi 253.053 263.259 (10.206)
Altri proventi 10.182 8.649 1.533
Proventi finanziari 1.917 750 1.167
Rettifiche di valore 3.432 2.525 907
Svalutazione crediti (1) (103) 102
Differenze di cambio (515) (7.399) 6.884
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali 251 237 14
Rettifiche di valore di attività materiali ed immateriali (189) 0 (189)
Utili/perdite da partecipazioni (48) 0 (48)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO DAL GRUPPO 241.281 232.521 8.760
Remunerazione dei fornitori 176.493 166.164 10.329
Remunerazione dei collaboratori 49.926 53.964 (4.038)
Remunerazione dei finanziatori 11.032 1.179 9.853
Remunerazione degli azionisti 6.758 6.172 586
Remunerazione della Pubblica Amministrazione1 (3.040) 4.997 (8.037)
Liberalità esterne 112 45 67
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO DAL GRUPPO 26.801 35.397 (8.596)
Ammortamenti 18.267 16.869 1.398
Accantonamenti 49 29 20
Utilizzo fondi (6) (12) 6
Riserve 8.491 18.511 (10.020)

GOVERNANCE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE E STAKEHOLDER ENGAGEMENT

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE NEI PROCESSI DI BUSINESS

L'APPROCCIO PRECAUZIONALE

La consapevolezza dei risvolti sociali e ambientali che accompagnano le attività svolte dal Gruppo, unitamente alla considerazione dell'importanza rivestita tanto da un approccio cooperativo con gli stakeholder quanto dalla buona reputazione del Gruppo stesso, ha spinto Sabaf ad adottare un approccio precauzionale nella gestione delle variabili economiche, sociali ed ambientali e che deve quotidianamente gestire. A questo scopo il Gruppo ha sviluppato specifiche analisi sui principali rischi delle differenti dimensioni di operatività.

Informazioni di dettaglio sul sistema di controllo interno e sul sistema di risk management sono illustrate nel successivo paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. Il Gruppo intende instaurare un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti del Gruppo, gestire i rischi e identificare nuove opportunità.

L'identificazione degli stakeholder è un punto di partenza essenziale per la definizione dei processi di reporting socio-ambientale. La "mappa degli stakeholder" fornisce una rappresentazione sintetica dei principali interlocutori di Sabaf, individuati in funzione delle peculiarità di business, degli aspetti caratteristici di mercato e dell'intensità delle relazioni con questi ultimi. Il Rapporto Annuale rappresenta lo strumento privilegiato di comunicazione per la presentazione delle performance di rilievo conseguite nell'anno in ambito economico, sociale ed ambientale.

Si riportano, nel grafico precedente, le iniziative di coinvolgimento rispetto a ciascuno stakeholder che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale). I temi rilevanti emersi da tali attività sono riportati nei paragrafi successivi.

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa, Associazione Produttori Elettrodomestici che rappresenta le imprese del settore dell'industria degli apparecchi elettrodomestici.

Il Codice di Condotta afferma l'impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Il Codice intende promuovere standard corretti e sostenibili nelle condizioni di lavoro e nella tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

Le aziende firmatarie si impegnano inoltre a sensibilizzare i propri fornitori rispetto ai principi del Codice di Condotta e li incoraggiano a perseguirli. Richiedono inoltre che, attraverso questi ultimi, gli stessi principi vengano proposti all'intera catena di fornitura.

Il Rapporto Annuale di Sabaf rappresenta in tal senso anche lo strumento attraverso il quale il Gruppo rendiconta anno per anno sull'attuazione pratica dei principi del Codice e sui progressi ottenuti, come specificamente richiesto alle aziende aderenti.

Sabaf aderisce al Global Compact

Nel 2004 Sabaf ha formalmente aderito al Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi ai diritti umani, ai diritti del lavoro, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione. Con la pubblicazione del Rapporto Annuale 2022, rinnoviamo il nostro impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante della nostra strategia, della nostra cultura e delle nostre operazioni quotidiane e ci impegniamo inoltre a dichiarare esplicitamente questo nostro impegno a tutti i dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale all'opinione pubblica. Nella Dichiarazione Non Finanziaria sono illustrate dettagliatamente le azioni intraprese dal Gruppo Sabaf a supporto dei dieci principi.

ANALISI DI MATERIALITÀ

I GRI Standards prevedono che i contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria siano definiti sulla base di un'analisi di materialità.

Sabaf, in conformità con le richieste dei GRI Standards, ha avviato fin dal 2014 un processo di identificazione dei temi materiali (rilevanti) da rendicontare, cioè di quei temi che rappresentano gli impatti maggiormente significativi di un'organizzazione sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

L'ultima analisi di materialità è stata condotta a fine 2020, quando il Gruppo, tenuto conto degli impatti pervasivi della pandemia, ha ritenuto opportuno aggiornare l'analisi, integrare le tematiche rilevanti e sottoporle nuovamente a valutazione da parte del management. Ai referenti coinvolti è stato chiesto di esprimere una valutazione (in una scala da 0 a 5) sui temi rilevanti identificati e inerenti alle loro responsabilità, sia secondo la prospettiva interna sia secondo la prospettiva degli stakeholder interessati. Il 20 dicembre 2022 il Consiglio ha nuovamente approvato l'analisi di materialità, senza modificare le valutazioni espresse.

Si rileva che, nella definizione dei temi materiali, i seguenti aspetti sono considerati precondizioni per operare e sono pertanto considerati molto rilevanti sia per Sabaf sia per gli stakeholder:

  • • creazione e distribuzione di valore sostenibile nel tempo (GRI 201: Performance economiche; ambito Decreto: trasversale);
  • • sistema di governance trasparente ed efficace a supporto del business (GRI 2-9: Struttura e composizione della governance; ambito Decreto: trasversale);
  • • attenzione costante al rispetto della legge nello svolgimento delle proprie attività2 (GRI 205: Anticorruzione e GRI 2-27: Conformità a leggi e regolamenti; ambito Decreto: lotta alla corruzione);
  • • approccio di correttezza e trasparenza nei confronti della Pubblica Amministrazione (GRI 207: Imposte; ambito Decreto: trasversale).
TEMATICHE MATERIALI3
Ambito
D.Lgs. 254/16
Tematica materiale
Importanza della tematica per Sabaf
Link ai
GRI Standards
AMBIENTE Uso delle materie prime
e dei materiali
Utilizzo di materiali per la produzione, considerando il mantenimento degli standard
qualitativi e valutando l'impatto ambientale e sociale di questi.
GRI 301:
Materiali 2016
Emissioni in atmosfera,
rifiuti e gestione degli
impatti ambientali
Definizione delle attività di monitoraggio e riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in
atmosfera e dei rifiuti generati dai processi produttivi di Sabaf. Tra gli impatti da considerare
vi è anche il ricorso allo
per una parte della forza lavoro che ha comportato una
smart work
riduzione degli spostamenti da parte dei collaboratori.
GRI 302:
Energia 2016
GRI 305:
Emissioni 2016
GRI 306:
Rifiuti 2020
DIRITTI UMANI Tutela dei Diritti Umani Tutela dei diritti umani previsti dalla "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo" e dei
principi dettati dalle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Tra gli obiettivi principali, vi è anche quello di garantire condizioni di lavoro con standard
GRI 406: Non
discriminazione
2016
e dei diritti dei lavoratori di salute e sicurezza adeguati al periodo di emergenza sanitaria e, conseguentemente,
salvaguardare la continuità del
business
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori
2016
ATTINENTE
AL
PERSONALE
Politiche
di remunerazione
Definizione delle componenti fisse e variabili di retribuzione per i dipendenti.
Sistema incentivante basato sul raggiungimento di obiettivi prefissati al fine di perseguire gli
obiettivi aziendali.
GRI 202:
Presenza sul mercato
2016
e incentivi Istituzione di un sistema premiante a titolo di
per il riconoscimento delle attività
welfare
svolte durante l'emergenza sanitaria.
GRI 404: Formazione
e istruzione 2016
Sviluppo delle risorse Dare impulso allo sviluppo dimensionale del Gruppo tramite la crescita organica, mantenendo
l'eccellenza dei risultati economici e preservando la solidità finanziaria.
GRI 401: Occupazione
2016
e delle competenze Accrescere le competenze tramite attività di formazione con lo scopo di garantire la continua
crescita professionale dei dipendenti.
GRI 404: Formazione
e istruzione 2016
Salute e sicurezza
del personale e degli
appaltatori
Gestione, in compliance con la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, degli aspetti
legati alla salute e sicurezza dei lavoratori: formazione, prevenzione, monitoraggio, obiettivi
di miglioramento, anche con riferimento alle misure implementate contro la diffusione del
Coronavirus durante l'emergenza sanitaria negli ambienti di lavoro e alla tutela dei soggetti
fragili in condizioni di lavoro straordinarie.
GRI 403: Salute
e sicurezza sul lavoro
2018
Diversità e pari
opportunità
Impegno volto a garantire pari opportunità al personale femminile
e alle categorie tutelate.
GRI 405: Diversità
e pari opportunità
2016

2 Tra cui rientra la lotta alla corruzione che risulta essere un aspetto imprescindibile nella gestione del business del Gruppo e pertanto ricompreso tra le precondizioni. Nel presente documento è trattato nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

3 Elencati solo i temi valutati come rilevanti dall'organizzazione e oggetto di reporting.

EMARKET
SDIR
CERTIFIED
TEMATICHE MATERIALI
Ambito
D.Lgs. 254/16
Tematica materiale Importanza della tematica per Sabaf Link ai
GRI Standards
SOCIALE Gestione dei rapporti
con i fornitori,
supplier
e condizioni
assessment
negoziali
Impegno di Sabaf nella definizione di un rapporto con la catena di fornitura basato sui
principi di correttezza negoziale, integrità ed equità contrattuale. Tra questi, anche il
sostegno della filiera tramite l'adesione ad iniziative di settore ed il rispetto dei termini
di pagamento dei contratti in momenti di possibile difficoltà.
Condivisione dei valori aziendali con i fornitori.
Definizione da parte di Sabaf di criteri minimi per la creazione di un rapporto
duraturo coi fornitori, basato sui principi della responsabilità sociale.
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori
2016
Relazioni industriali Rapporto tra Sabaf e le rappresentanze sindacali, basato sui principi di trasparenza,
correttezza reciproca e disponibilità alla contrattazione di accordi volti a garantire
condizioni di lavoro sane e sicure.
GRI 402: Relazioni
tra lavoratori e
management
2016
TRASVERSALE Rispetto del sistema
competitivo
Rispetto delle normative e dei comportamenti che garantiscono a Sabaf di svolgere
il proprio
in un contesto competitivo equilibrato e regolare.
business
GRI 206:
Comportamento
anticoncorrenziale
2016
e
Customer satisfaction
supporto ai clienti
Capacità di rispondere efficacemente alle aspettative dei clienti, in tutte le fasi della
relazione (dalla progettazione all'assistenza post-vendita).
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
Ricerca e innovazione di
prodotto e di processo
anche con riferimento
alla sicurezza e alle
ambientali
performance
Individuazione di nuove soluzioni tecnologiche e produttive (anche con particolare
attenzione alla sicurezza e alle
ambientali) che permettano al Gruppo
performance
di rafforzare la
nel settore industriale di appartenenza.
leadership
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
con gruppi
Partnership
multinazionali
Apertura di Sabaf a collaborazioni strategiche con i principali
del settore.
player
(*)
Qualità ed eco-efficienza
produttiva
Ricerca di prestazioni e soluzioni di prodotto o processo migliori sotto il profilo
dell'impatto ambientale.
Progettazione di nuovi prodotti eco-efficienti.
Revisione dei processi di
con l'introduzione dello
, che
business
smart working
può favorire un minore impatto ambientale, mantenendo inalterati gli standard di
efficacia ed efficienza.
Si rimanda alle
tematiche 2 e 12

Corporate Governance, Risk Management e Compliance

CORPORATE GOVERNANCE

OVERVIEW

Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa fin dalla sua quotazione in Borsa nel 1998 sulla separazione rigorosa tra azionariato e managementdella Società e del Gruppo.

Sabaf si impegna a mantenere un sistema di governanceallineato alle raccomandazioni e alle best practice di riferimento. La Società ha accolto con favore il nuovo Codice di Corporate Governance, ne condivide appieno le novità ed è intervenuta sul proprio modello per una totale applicazione del Codice.

La presente sezione del fascicolo ha l'obiettivo di evidenziare le scelte eseguite da Sabaf e le peculiarità del suo sistema di governance. Ove possibile, è inoltre fornito un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da Assonime nel suo documento "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2021)", pubblicato a febbraio 2023 ed avente ad oggetto le Relazioni di Corporate Governance relative all'esercizio sociale 2021 di 213 società italiane quotate.

Il benchmark utilizzato di seguito tiene conto, laddove disponibile, di un panel di sole società "non finanziarie". È altresì fornita un'analisi delle caratteristiche e del funzionamento del Consiglio di Amministrazione a confronto con le prime 100 società italiane quotate (industriali e finanziarie) e con i principali Paesi europei ed extra europei, sulla base dei dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Boards around the world".

Le società del Gruppo Sabaf sono attive nei seguenti segmenti di business:

COMPONENTI GAS COMPONENTI ELETTRONICI

Sabaf S.p.A., rubinetti e bruciatori

Sabaf Brasile, bruciatori

Sabaf Turchia, rubinetti e bruciatori

Sabaf Cina, bruciatori

A.R.C. s.r.l., bruciatori professionali

Sabaf India, rubinetti e bruciatori

Sabaf Messico, bruciatori
(avvio dell'attività produttiva previsto nel 2023)

Okida, schede elettroniche di controllo, timer, unità di
visualizzazione e di alimentazione per forni, cappe da cucina,
aspirapolvere, frigoriferi e congelatori

Gruppo P.G.A., schede elettroniche per elettrodomestici:
aspirazione, refrigerazione, controllo della qualità dell'aria ed
erogazione dell'acqua, IoT
CERNIERE PER ELETTRODOMESTICI COMPONENTI PER INDUZIONE (INIZIO PRODUZIONE NEL 2023)
  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Gruppo C.M.I.
  • Sabaf Turchia
  • Sabaf S.p.A.
  • Okida
  • Gruppo P.G.A.

LA STRUTTURA DI GOVERNANCE

Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di:

  • Assemblea dei Soci, costituita in sede ordinaria e straordinaria e chiamata a deliberare in conformità alla legge ed allo Statuto;
  • Collegio Sindacale, chiamato a vigilare: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile della Società; (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance; (iv) sulla gestione del rischio; (v) sulla revisione legale dei conti e sull'indipendenza del revisore;
  • Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere all'amministrazione e alla gestione aziendale.

Tale modello è integrato, conformemente alle previsioni del Codice di Corporate Governance a cui la Società aderisce, da:

  • a) i Comitati istituiti da parte del Consiglio di Amministrazione al proprio interno, ciascuno con funzioni propositive e consultive su specifiche materie e senza poteri decisionali, quali:
    • Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, che assume inoltre le funzioni in capo al Comitato Parti Correlate;
    • Comitato per la Remunerazione e le Nomine che assume le funzioni previste in capo al Comitato per la Remunerazione e le integra con quelle relative alla nomina e composizione degli organi di controllo indicate dal Codice;
  • b) la Funzione di Internal Audit incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato. Infine, il modello di amministrazione e controllo del Gruppo si completa con la presenza dell'Organismo di Vigilanza, istituito a seguito dell'adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, adottato da Sabaf dal 2006.

POLITICA IN MATERIA DI COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

In data 26 marzo 2018 Sabaf S.p.A. ha adottato una Politica in materia di composizione degli Organi Sociali. La Politica è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 febbraio 2021, in vista del rinnovo delle cariche sociali e per recepire le previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance.

La Politica illustra gli orientamenti della Società in merito alle caratteristiche ritenute funzionali ad assicurare una composizione ottimale degli organi sociali (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale), con l'obiettivo di orientare le candidature

Riporti Organizzativi

formulate in sede di rinnovo degli Organi Sociali, affinché siano presi in considerazione i benefici che possono derivare da una composizione del Consiglio e del Collegio equilibrata e ispirata a criteri di diversità. La Politica declina le caratteristiche e i fattori ritenuti necessari affinché il CdA possa esercitare in modo più efficace i compiti assegnatigli, assumere decisioni grazie al contributo di una pluralità di qualificati punti di vista ed esaminare le tematiche in discussione da prospettive diverse, anche nell'ambito dei comitati endoconsiliari di volta in volta costituiti.

Per la composizione di ciascuno dei due organi, la Politica declina le seguenti caratteristiche:

La Politica in materia di composizione degli Organi Sociali è pubblicata sul sito internet del Gruppo e descritta nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 9 membri4 , di cui:

  • 2 esecutivi;
  • 3 non esecutivi;
  • 4 non esecutivi e indipendenti.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Laureato in Economia e Commercio, ha ricoperto incarichi direttivi nell'area investimenti e

. Oggi è

Management SGR S.p.A.

presso Quaestio Capital

Development

Manager

è entrata nel CdA di Sabaf

nel 2018.

Corporate

Senior Portfolio

51

Età media complessiva

Sabaf 61 anni vs Assonime 57 anni

Il 55% dei membri del Consiglio in carica ha un'età compresa tra i 50 e 60 anni; l'età media è superiore alla media del campione Assonime (61 vs 57 anni).

Nel 2022 il Consiglio di Sabaf si è riunito in 10 occasioni (dato leggermente inferiore rispetto alla media Assonime), con una partecipazione media da parte dei membri dell'88%. In generale, la partecipazione dei consiglieri Sabaf alle riunioni del Consiglio nell'ultimo triennio risulta leggermente inferiore a quella del panel Assonime.

Alle riunioni hanno partecipato il Collegio Sindacale e - periodicamente - i dirigenti di Sabaf, invitati a partecipare e a relazionare su specifiche tematiche all'ordine del giorno.

PARTECIPAZIONE MEDIA ALLE RIUNIONI (2020-2022) 5 2020 2021 2022 88% 88% 93% 94% 96% 96%

SABAF MEDIA ASSONIME

5Panel Assonime inclusivo di società finanziarie.

DIMENSIONE MEDIA DEL CdA 5 10 15 0 10,36 media SABAF ITALIA SVIZZERA SPAGNA BELGIO DANIMARCA FINLANDIA NORVEGIA SVEZIA UK USA FRANCIA

ETÀ MEDIA DEGLI AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI % DONNE IN CdA

% AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

SABAF SUD EUROPA NORD EUROPA PAESI ANGLOSASSONI 100% 80% 60% 40% 20% 0 65% media SABAF ITALIA SVIZZERA SPAGNA BELGIO DANIMARCA FINLANDIA NORVEGIA SVEZIA UK USA FRANCIA

Fonte: Spencer Stuart, Board Governance: 2021 International Comparison Chart

6 https://www.spencerstuart.com/research-and-insight/international-comparison-chart#foreign

NUMERO MEDIO DI INCONTRI DEL CdA

Il confronto è stato effettuato utilizzando i dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Board Governance: 2021 International Comparison Chart" 6 .

AUTOVALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di valutare periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dai suoi singoli membri, opta, rispetto ai possibili approcci alla valutazione, per l'autovalutazione dei singoli Consiglieri attraverso la distribuzione, compilazione, raccolta ed elaborazione di questionari e la successiva discussione in Consiglio dei risultati emersi, al fine di individuare eventuali elementi di miglioramento. Le Linee Guida operative del Manuale di Corporate Governance di Sabaf S.p.A. disciplinano tale processo, nell'ambito del quale è anche valutato il contributo del board alla definizione della strategia aziendale.

Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2021 e ha pianificato di svolgere il prossimo processo in prossimità della scadenza del proprio mandato (approvazione bilancio 2023).

Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito del Gruppo alla sezione Investitori – Corporate Governance.

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 3 membri7 con un'età media pari a 61 anni (superiore alla media Assonime pari a 56,8 anni). Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.

ETÀ MEDIA DEI SINDACI

Età media complessiva

Sabaf 60,7 anni vs Assonime 56,8 anni

Il Collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 9 occasioni (10 riunioni nel 2022), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (13,1 riunioni nel triennio).

La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata del 100% nel periodo 2020-2022, superiore rispetto alle altre società quotate della ricerca.

In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.

7 Sul sito internet del Gruppo è disponibile il Curriculum Vitae di ciascun sindaco. 8 PanelAssonime inclusivo di società finanziarie.

COMITATO CONTROLLO E RISCHI E SOSTENIBILITÀ

Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri.

In linea con la scelta effettuata da circa il 67% del panel Assonime (riferito al solo CCR), il CCRS di Sabaf è costituito esclusivamente da amministratori indipendenti. Al Comitato sono state altresì attribuite le funzioni di pertinenza del Comitato Parti Correlate.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 5,7 occasioni (5 riunioni nel 2022), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (9,0 riunioni in media).

Nel corso del 2022 il Comitato ha tra l'altro:

  • valutato, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e ai revisori, la corretta applicazione dei principi contabili;
  • analizzato le risultanze del risk assessment svolto a fine 2022 e la conseguente Proposta di Piano di Audit per l'esercizio 2023;

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (in linea con la scelta effettuata dal 40% del panel Assonime), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte leggermente inferiore alla media Assonime (5 vs 5,7). In particolare, nell'ultimo esercizio il Comitato si è riunito 3 volte.

Nel corso del 2022 il Comitato ha tra l'altro:

  • analizzato i risultati consuntivi del piano di incentivazione manageriale (MBO) per l'esercizio 2021 ed elaborato il piano di incentivazione manageriale per l'anno 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 21 marzo 2023;
  • analizzato il consuntivo del piano di incentivazione a lungo termine (o anche "LTIP") a favore di amministratori e dipendenti della Società

NUMERO RIUNIONI (2020-2022) 9 2020 2021 2022 5 5 8,6 9,4 9,1 SABAF MEDIA ASSONIME 7

  • analizzato le risultanze degli interventi di Internal Audit svolti in corso d'anno;
  • effettuato considerazioni in merito ai temi di sostenibilità (obiettivi di sostenibilità definiti nel Piano Industriale 2021-2023, nuovi standard europei per la sostenibilità, partecipazioni ai programmi Climate Change e Water di CDP, altri possibili progetti da analizzare nel medio termine).

e delle società controllate tramite assegnazione gratuita di azioni ("Piano di Stock Grant"), che era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021; per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione 2022, disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo: www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance";

• espresso il proprio parere in merito alla nomina e composizione del Consiglio di Amministrazione della nuova Società acquisita P.G.A. s.r.l. e della sua controllata PGA2.0 s.r.l.

9 Panel Assonime inclusivo di società finanziarie e riferito al solo CCR.

10 Panel Assonime inclusivo di società finanziarie e riferito al solo Comitato Remunerazione.

GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

Sabaf da sempre ritiene che le tematiche sociali e ambientali siano parte integrante della strategia del Gruppo e, come tali, di competenza del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento alla governance di tali aspetti, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2021 è stato ribadito che i criteri attuativi della Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) sono di competenza del Consiglio stesso. Nella stessa riunione, il Consiglio di Amministrazione ha istituito un Comitato endoconsiliare, denominato Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità che, con riferimento alle tematiche legate alla sostenibilità, ha il compito di:

  • supportare il Consiglio di Amministrazione nell'analisi dei temi rilevanti per la Società e per il Gruppo, promuovendo una linea di indirizzo che integri la sostenibilità nei processi di business al fine di assicurare la creazione di valore sostenibile nel tempo per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholder;
  • promuovere la diffusione della cultura della sostenibilità presso tutti gli stakeholder;
  • valutare gli impatti ambientali, economici e sociali derivanti dalle attività d'impresa;
  • esprimere pareri circa gli obiettivi di sostenibilità annuali e pluriennali da raggiungere;
  • esprimere pareri sulle iniziative e sui programmi promossi dalla Società e dal Gruppo in tema di responsabilità sociale d'impresa;
  • valutare l'idoneità dell'informazione periodica a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario.

Tutti i dipendenti di Sabaf, nell'ambito delle proprie responsabilità e competenze, sono chiamati ad attuare la strategia di sostenibilità del Gruppo ogni giorno nello svolgimento delle proprie attività.

PROGRAMMA DI INDUCTION

Nel corso dell'esercizio 2022, la Società ha proseguito con il programma di induction, così da offrire l'opportunità ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di approfondire la conoscenza in materia di sviluppo sostenibile.

In occasione delle sedute del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo e del 22 settembre 2022, la Società ha invitato alcuni consulenti esterni per illustrare ai membri del Consiglio e del Collegio Sindacale la rilevanza crescente delle tematiche di sostenibilità.

Le sessioni di induction sono state tenute in occasione di riunioni verbalizzate.

INTERNAL AUDIT E ORGANISMO DI VIGILANZA

INTERNAL AUDIT

Il Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2019, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ha affidato la Funzione di Internal Audit di Gruppo per il periodo 1 luglio 2019 – 31 dicembre 2021 a PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. (PwC) individuando in Giuseppe Garzillo, partner della società, il Responsabile della Funzione. Il 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha rinnovato l'incarico a PwC per il triennio 2022-2024 e ha confermato il dott. Garzillo come Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Il Responsabile della Funzione di Internal Audit riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione, che ne approva il Piano di Lavoro.

ORGANISMO DI VIGILANZA

L'Organismo di Vigilanza, nominato nel CdA del 6 maggio 2021 e in carica per il triennio 2021-2024, è composto da Nicla Picchi, consigliere indipendente e Vicepresidente della Società, e da Giuseppe Garzillo, Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Nel corso del 2022, l'Organismo di Vigilanza di Sabaf si è riunito 5 volte, richiedendo al management della Società di partecipare agli incontri al fine di effettuare approfondimenti su specifiche tematiche.

CONFLITTI DI INTERESSE

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una Linea Guida in cui sono definite le modalità di approvazione ed esecuzione delle operazioni realizzate dalla Società e dalle sue controllate nelle quali un amministratore sia portatore di un interesse, al fine di:

  • disciplinare le modalità operative idonee ad agevolare l'individuazione e l'adeguata gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse, anche potenziale, per conto proprio o di terzi, non solo in conflitto, ma anche concorrente con l'interesse sociale;
  • assicurare che tali operazioni siano svolte in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza formale e sostanziale.

In presenza di un interesse di un amministratore:

• qualora l'operazione sia soggetta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, l'amministratore portatore di un interesse deve informare tempestivamente ed esaurientemente il Consiglio prima dell'inizio della discussione consiliare, specificando la natura, i termini, l'origine e la portata dell'interesse sottostante (anche se potenziale o per conto di terzi), e deve allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della discussione e della conseguente delibera;

• qualora l'operazione rientri nei poteri dell'amministratore delegato, portatore di un interesse, quest'ultimo si astiene dal compiere l'operazione, sottoponendola ad approvazione del Consiglio di Sabaf.

In entrambi i casi, la delibera del Consiglio deve contenere adeguata motivazione delle ragioni e della convenienza per la Società dell'operazione.

Nel caso in cui la presenza dell'interesse, anche potenziale, dell'amministratore configuri un'operazione con Parti Correlate, si applica quanto previsto dalla Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, pubblicata sul sito www.sabafgroup.com.

FLUSSI INFORMATIVI

Il modello di amministrazione e controllo di Sabaf opera attraverso una rete di flussi informativi, periodici e sistematici, tra i diversi organi aziendali.

Ciascun organo, secondo tempistiche e modalità definite dallo Statuto, dal Modello di Governancee dagli altri documenti interni, riferisce all'organo funzionalmente superiore circa le attività effettuate nel periodo di riferimento e quelle pianificate per il periodo successivo, le eventuali osservazioni rilevate nonché le azioni suggerite.

I flussi informativi all'interno della struttura di Governance

LEGENDA

Riporti organizzativi Flussi informativi

RISK MANAGEMENT

Nello svolgimento del proprio business, Sabaf definisce gli obiettivi strategici e operativi ed identifica, valuta e gestisce i rischi che potrebbero impedirne il raggiungimento.

Negli ultimi anni Sabaf si è progressivamente avvicinata ai concetti di risk assessment e risk management fino a sviluppare un processo strutturato di periodica identificazione, valutazione e gestione dei rischi, definito e formalizzato in una Linea Guida del Manuale di Corporate Governancesocietario.

Il processo di risk management include tutti i temi materiali identificati dal Gruppo nell'ambito dell'analisi di materialità, effettuata secondo le previsioni dei GRI Standards.

La Linea Guida definisce i ruoli e le responsabilità dei processi di risk assessment e risk management, indicando i soggetti da coinvolgere, la frequenza del processo oltre alle scale di valutazione.

La più recente attività di risk assessment, coordinata dalla Funzione di Internal Audit e finalizzata all'aggiornamento della valutazione dei rischi, è stata realizzata nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2022. La rilevazione dei rischi è stata effettuata secondo un approccio strutturato che ha previsto le seguenti fasi:

Riporti organizzativi Flussi informativi

  • conduzione di specifiche interviste alle prime linee e all'Amministratore Delegato - risk owner/process owner;
  • condivisione dei documenti di risk assessment elaborati a valle degli incontri con i risk owner/process owner;
  • individuazione dell'universo dei rischi considerati rilevanti per il Gruppo;
  • identificazione dei top risk;
  • esame preventivo del risk assessment da parte del Comitato Controllo e Rischi;
  • approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Tutti i rischi sono stati indagati in termini di impatto e probabilità iniziali, di rischio inerente e, tenuto conto delle misure di mitigazione esistenti, di rischio residuo. Il risultato di tale analisi è stato rappresentato all'interno di specifiche «heat map» raffiguranti i rischi in termini di «rischio residuo» e «livello attuale di presidio».

SEVERITY RATE
MINORE MODERATO SIGNIFICATIVO MOLTO SIGNIFICATIVO
SEVERITY DRIVERS 1 2 3 4
ECONOMICO
(EBITDA)
< 0,5 milioni di euro compreso tra 1,5
e 2 milioni di euro
compreso tra 2
e 5 milioni di euro
> 5 milioni di euro
HSE Impatto temporaneo limitato
o irrilevante sulla salute e
sicurezza e/o sull'ambiente
(danno ambientale lieve).
Ripercussioni/danni moderati
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente (danno ambientale
recuperabile).
Ripercussioni/danni gravi
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente
(danno ambientale critico).
Ripercussioni/danni gravissimi
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente (inquinamento
catastrofico).
REPUTAZIONALE Ripercussioni irrilevanti o
modeste sul livello di fiducia
degli stakeholder
Ripercussioni moderate
sul livello di fiducia degli
stakeholder, ma che richiedono
interventi mirati da parte della
società.
Ripercussioni rilevanti sul livello
di fiducia degli stakeholder che
richiedono interventi da parte
della società.
Fiducia degli stakeholder
chiave significativamente
compromessa con necessità di
interventi immediati.
OPERATIVO Nessuna ripercussione sui
processi aziendali e/o sul
rapporto con i clienti.
Ripercussioni minori su:
i) efficienza/continuità di uno o
più processi aziendali non critici
per il
e/o
business
ii) rapporto con clienti diversi
dai "
".
key account
Ripercussioni rilevanti su:
i) efficienza/continuità di uno o
più processi aziendali chiave per
il
e/o
business
ii) rapporto con i principali clienti
("
").
key account
Ripercussioni critiche su:
i) efficienza/continuità del
e/o
business
ii) rapporto con i principali clienti
("
").
key account
FREQUENCY RATE
RARO IMPROBABILE POSSIBILE PROBABILE
FREQUENCY DRIVERS 1 2 3 4
Probabilità
di accadimento nel
triennio successivo
<5% tra 5% e 25% tra 25% e 50% >50%
Frequenza
di accadimento
Evento mai verificatosi
in passato e considerato
improbabile.
Evento verificatosi in passato
e considerato poco probabile.
Evento verificatosi in passato
e considerato probabile.
Evento verificatosi (più volte)
in passato/recentemente.
LEVEL OF CONTROL
LEVEL OF CONTROL OTTIMALE
ADEGUATO (CON EVENTUALI
MARGINI DI MIGLIORAMENTO)
DA RAFFORZARE CARENTE/INESISTENTE
1 2 3 4
Descrizione In linea con le
best practice
e
best in class.
Esistono politiche, procedure e/o
istruzioni operative. Tuttavia, i
margini di miglioramento devono
ancora essere valutati.
I processi non sono strutturati e
si basano sulle capacità/
competenze degli individui
coinvolti.
Mancanza di controlli, politiche,
procedure e strutture organizzative
finalizzate a gestire e affrontare
rischi/opportunità.
% di abbattimento
del rischio inerente
75-90% 50-75% 30-50% 0-30%

I rischi relativi alle tematiche richiamate dal D.Lgs. 254/2016 sono riportati nella presente Dichiarazione, in corrispondenza dei diversi capitoli. Per ulteriori approfondimenti sui fattori di rischio è possibile fare riferimento anche alla Relazione sulla Gestione.

LA COMPLIANCE INTEGRATA

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

di Auditintegrate

L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di compliance.

Il sistema di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei seguenti elementi costitutivi:

  • organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • modalità e meccanismi di attuazione concreta dei principi di controllo;
  • processi di verifica e monitoraggio continuo svolti ai vari livelli dell'organizzazione sia nell'ambito dei processi aziendali, sia attraverso strutture indipendenti.

In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005, al D.Lgs. 231/2001, al GDPR, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.).

L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.

Tutto questo si traduce in una cultura e in strumenti di compliance integrata.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E IL MANUALE DI CORPORATE GOVERNANCE

A seguito dell'adesione al Codice di Corporate Governance e al fine di internalizzare nei propri processi le pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate, Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance11 che disciplina principi, regole e modalità operative.

Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine

di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practicenel tempo adottate dalla Società.

Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.

LINEE GUIDA OPERATIVE

11 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata alle previsioni del Codice di Corporate Governance, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/Corporate Governance.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E IL D.LGS. 231/2001

Nel 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo, come suggerito dal D.Lgs. 231/200112, finalizzato a prevenire la commissione di specifiche fattispecie di reato da parte di dipendenti e/o collaboratori nell'interesse o a vantaggio della Società.

Negli anni successivi la Società, con la supervisione dell'Organismo di Vigilanza, ha tempestivamente risposto alle necessità di adeguare il Modello e la struttura di controllo alle evoluzioni normative di volta in volta intervenute.

La Società affida all'Organismo di Vigilanza il compito di valutare l'adeguatezza del Modello stesso, ossia della sua reale capacità di prevenire i reati, nonché di vigilare sul funzionamento e la corretta osservanza dei protocolli adottati.

Nel 2008 anche la controllata Faringosi Hinges s.r.l. ha adottato il Modello 231 e nominato l'OdV garantendone, in linea con la controllante, l'adeguato aggiornamento e l'efficace funzionamento.

Nel 2019 e nel 2021 C.G.D. e C.M.I. hanno rispettivamente adottato un loro Modello 231, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro.

Attività svolte nel 2022

Nel corso del 2022 l'Organismo ha:

  • verificato l'efficacia del Modello, sia tramite le verifiche di Internal Audit, sia tramite i colloqui con il personale coinvolto in attività sensibili;
  • effettuato l'aggiornamento e la raccolta dei flussi in ambito AFC (Amministrazione, Finanza e Controllo);
  • effettuato periodici incontri di consultazione con il Management della Società, al fine di approfondire alcune tematiche in materia di gestione del personale e dei relativi flussi informativi, in materia ambientale e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché quelle oggetto di audit nel corso dell'anno.

12 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/ Corporate Governance.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E L'ANTI-CORRUPTION

Il Gruppo Sabaf, consapevole degli effetti negativi derivanti dalle pratiche corruttive nella gestione del business, è impegnato nel prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività.

Sabaf si impegna a prevenire le condotte illecite attraverso la diffusione dei contenuti della propria Carta Valori e dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (adottato da Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro, da C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l.).

Sabaf e, ispirandosi alle best practice internazionali, sono state declinate regole di condotta nelle seguenti principali aree valutate come potenzialmente esposte a rischi di corruzione:

Ad ulteriore conferma del proprio impegno contro le condotte illecite, nel corso del 2018, Sabaf si è dotata di una Politica Anti-

  • rapporti commerciali con intermediari e agenti;
  • rapporti commerciali con clienti, fornitori e altre terze parti;
  • rapporti con organizzazioni politiche e sindacali;
  • gestione delle risorse umane;
  • gestione di omaggi e regalie, spese di rappresentanza, donazioni e sponsorizzazioni;
  • procedure e controlli contabili e finanziari.

Nel corso del triennio 2020-2022 non è stato riscontrato alcun episodio di corruzione.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E LA L. 262/2005

Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi.

A tal proposito, dal 2008, Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del sistema di controllo interno sul financial reporting nel proprio processo di Audit e Compliance.

Il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile, approvato per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2008, successivamente rivisto ed aggiornato.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL MODELLO DI CONTROLLO CONTABILE

CONFORMITÀ A LEGGI E REGOLAMENTI

Nel corso del 2022 non si sono verificati casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti.

Sabaf e collaboratori

RISCHI

La gestione dei rapporti con i collaboratori del Gruppo Sabaf non può prescindere dall'identificazione, valutazione e gestione dei potenziali rischi. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, che potrebbero condizionare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Gruppo, quali la carenza di competenze adeguate, la perdita o la difficile reperibilità di risorse chiave.

Rischi legali e di compliance, connessi alle responsabilità contrattuali, al rispetto delle norme applicabili al Gruppo e agli impegni esplicitati nella Carta Valori, quali la corretta applicazione dei contratti di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera, la normativa in tema di salute e sicurezza, il rispetto dei criteri di equità e imparzialità nella gestione delle risorse umane.

Rischi operativi, che possono determinare disfunzioni nello svolgimento delle attività correnti, quali un turnover elevato o relazioni industriali conflittuali.

Il Gruppo Sabaf attua politiche strutturate e definisce linee di indirizzo coordinate a livello centrale nelle seguenti aree:

  • selezione e assunzione del personale;
  • formazione;
  • salute e sicurezza;
  • comunicazione interna;
  • sistemi di remunerazione e incentivazione;
  • welfareaziendale;
  • relazioni industriali.

A tal fine la struttura organizzativa del gruppo prevede i ruoli del Global Group HR Director e del Group HSE Manager.

L'insieme di tali sistemi e politiche permette al Gruppo di avere un presidio adeguato dei rischi relativi alla gestione dei rapporti con i collaboratori.

Nei successivi paragrafi sono delineate, per ognuna di queste tematiche, le caratteristiche del "modello Sabaf" e le performance conseguite.

POLITICA DI GESTIONE DEL PERSONALE

L'impegno nella responsabilità sociale e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori rappresentano per il Gruppo Sabaf elementi strategici; il rispetto di standard di lavoro che garantiscano i diritti, la salute e la massima sicurezza sono un paradigma imprescindibile. Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi, esplicitati

anche nella Carta Valori:

  • promuovere, in tutti i Paesi in cui opera, il rispetto dei fondamentali Diritti Umani dei lavoratori, così come individuati nei principi fissati nel Global Compact e nel Codice di Condotta di APPLiA Europa (associazione europea elettrodomestici), relativi a lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà d'associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi;
  • svolgere le proprie attività creando un gruppo di persone motivate che possano operare in un ambiente di lavoro che incoraggi e premi la correttezza ed il rispetto degli altri;
  • produrre utile senza mai perdere di vista il rispetto dei diritti dei propri lavoratori;
  • individuare ed analizzare potenziali pericoli e rischi nei processi aziendali, al fine di rendere sempre più sicuri e confortevoli i luoghi di lavoro;
  • evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo nella fase di assunzione del personale, la cui selezione deve avvenire in base alla rispondenza dei profili dei candidati alle esigenze dell'azienda;
  • valorizzare e rispettare le diversità evitando, nell'avanzamento di carriera, ogni forma di discriminazione per ragioni legate al genere, all'orientamento sessuale, all'età, alla nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni politiche, all'etnia e alle credenze religiose in tutte le fasi del rapporto di lavoro;
  • adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro, in base anche al raggiungimento di obiettivi collettivi e personali;
  • evitare ogni forma di mobbing a danno dei lavoratori;
  • valorizzare il contributo del capitale umano nei processi decisionali, favorendo l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza;
  • informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta, sull'andamento del Gruppo e sulle evoluzioni del mercato;
  • instaurare con le organizzazioni sindacali un dialogo responsabile e costruttivo favorendo un clima di reciproca fiducia nel rispetto dei principi di correttezza e trasparenza, nel rispetto dei rispettivi ruoli.

Nel corso del 2022 non sono stati riscontrati episodi di discriminazione, non sono state identificate operazioni/attività con elevato rischio di ricorso a lavoro minorile e a lavoro forzato o obbligato né con elevato rischio di violazione del diritto dei lavoratori all'esercizio della libertà di associazione e di contrattazione collettiva.

LE PERSONE DEL GRUPPO SABAF

Al 31 dicembre 2022 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 1.238, rispetto ai 1.278 di fine 2021. La riduzione del numero di dipendenti rispetto al precedente esercizio è stata pari a 40 unità (-3,13%).

31.12.2022
31.12.2021
31.12.2020
Ripartizione dipendenti per genere e per area geografica (n.)
Sabaf S.p.A.
(Ospitaletto, Brescia - Italia)
298 163 461 309 164 473 312 168 480
Faringosi Hinges s.r.l.
(Bareggio, Milano - Italia)
20 23 43 22 23 45 23 23 46
A.R.C. s.r.l.
(Campodarsego, Padova - Italia)
14 5 19 16 5 21 15 5 20
C.M.I. s.r.l.
(Loc. Crespellano – Valsamoggia, Bologna – Italia)
30 56 86 31 53 84 31 51 82
C.G.D. s.r.l.
(Loc. Crespellano – Valsamoggia, Bologna – Italia)
40 3 43 41 3 44 35 3 38
TOTALE ITALIA 402 250 652 419 248 667 416 250 666
C.M.I. s.r.l. -
polacca
branch
(Myszkow, Polonia)
17 30 47 19 26 45 19 25 44
TOTALE POLONIA 17 30 47 19 26 45 19 25 44
Sabaf Brasile
(Jundiaì, San Paolo - Brasile)
60 15 75 94 18 112 74 13 87
TOTALE BRASILE 60 15 75 94 18 112 74 13 87
Sabaf Turchia
(Manisa – Turchia)
150 104 254 144 94 238 129 69 198
Okida
(Esenyurt/Istanbul – Turchia)
103 99 202 97 112 209 80 85 165
TOTALE TURCHIA 253 203 456 241 206 447 209 154 363
Sabaf Cina
(Kunshan, Jiangsu Province – Cina)
5 3 8 5 2 7 6 2 8
TOTALE CINA 5 3 8 5 2 7 6 2 8
TOTALE GRUPPO 737 501 1.238 778 500 1.278 724 444 1.168

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, al 31 dicembre 2022 sono presenti 1.232 dipendenti con contratto a tempo indeterminato pari al 99,5% del totale (99,2% a fine 2021) e 6 dipendenti a tempo determinato pari allo 0,5% del totale (0,8% a fine 2021).

GRUPPO

31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
(n.)
A tempo indeterminato 733 499 1.232 770 498 1.268 711 432 1.143
A tempo determinato 4 2 6 8 2 10 13 12 25
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE GRUPPO 737 501 1.238 778 500 1.278 724 444 1.168

ITALIA (Sabaf S.p.A., Faringosi, A.R.C., C.M.I., C.G.D.)

31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
(n.)
A tempo indeterminato 399 249 648 412 246 658 406 248 654
A tempo determinato 3 1 4 7 2 9 10 2 12
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE ITALIA 402 250 652 419 248 667 416 250 666

POLONIA (C.M.I. – branch polacca)

31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
(n.)
A tempo indeterminato 17 30 47 19 26 45 19 25 44
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE POLONIA 17 30 47 19 26 45 19 25 44

BRASILE (Sabaf Brasile)

31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
(n.)
A tempo indeterminato 60 15 75 94 18 112 74 13 87
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE BRASILE 60 15 75 94 18 112 74 13 87

TURCHIA (Sabaf Turchia e Okida)

31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
(n.)
A tempo indeterminato 253 203 456 241 206 447 208 144 352
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 1 10 11
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE TURCHIA 253 203 456 241 206 447 209 154 363

CINA (Sabaf Cina)

31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
(n.)
A tempo indeterminato 4 2 6 4 2 6 4 2 6
A tempo determinato 1 1 2 1 0 1 2 0 2
A ore non garantite 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE CINA 5 3 8 5 2 7 6 2 8

PERSONALE NON DIPENDENTE (es. con contratto di somministrazione lavoro o assimilabile e stagisti)

(n.) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
Lavoratori somministrati 115 198 155
Stagisti 3 11 8

Nel corso del 2022 il Gruppo si è inoltre avvalso di 772 persone che hanno effettuato attività in regime di appalto presso le sedi del Gruppo.

SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER ETÀ

(%) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
< 30 anni 19,2 20,6 18,9
31–40 anni 34,7 35,4 34,5
41–50 anni 29,9 27,8 31,6
oltre 50 anni 16,2 16,2 15,0
TOTALE 100,0 100,0 100,0

La bassa età media dei dipendenti del Gruppo (40,3 anni) conferma la strategia di inserire giovani lavoratori, privilegiando la formazione e la crescita interna rispetto all'acquisizione dall'esterno di competenze.

L'età dei più giovani dipendenti in forza al Gruppo è di 19 anni per l'Italia, 23 anni per la Polonia, 20 anni per la Turchia, 17 anni per il Brasile e 33 anni per la Cina.

SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO

(%) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
< 5 anni 46,9 48,4 44,5
6–10 anni 10,4 9,9 9,0
11–20 anni 25,9 27,9 31,9
oltre 20 anni 16,8 13,8 14,6
TOTALE 100,0 100,0 100,0

Sabaf è consapevole della fondamentale importanza di disporre di una forza lavoro stabile e qualificata che rappresenta un fattore chiave per conservare il proprio vantaggio competitivo.

POLITICA DELLE ASSUNZIONI

Al fine di attrarre le risorse migliori, la politica delle assunzioni intende garantire uguali opportunità a tutti i candidati, evitando qualsiasi tipo di discriminazione. La procedura di selezione prevede tra l'altro:

  • che il processo di selezione si svolga in almeno due fasi con due referenti differenti;
  • che per ogni posizione siano valutati almeno due candidati.

SUDDIVISIONE PER TITOLO DI STUDIO

La valutazione dei candidati è basata sulle competenze, la formazione, le precedenti esperienze maturate, le aspettative e il potenziale, declinandoli sulle specifiche esigenze aziendali.

(%) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
Laurea 16,7 16,0 15,4
Diploma superiore 48,4 48,4 46,2
Licenza media 32,2 33,1 36,5
Licenza elementare 2,7 2,5 1,9
TOTALE 100,0 100,0 100,0

MOVIMENTAZIONE DEL PERSONALE NEL TRIENNIO PER FASCIA DI ETÀ E GENERE

ASSUNZIONI (A) E CESSAZIONI (C)

(n.) 2022 2021 2020
A C A C A C
< 30 anni 35 29 37 19 52 19
31-40 anni 40 36 57 21 37 7
41-50 anni 16 19 13 13 20 10
> 50 anni 1 8 5 3 0 7
TOTALE DONNE 92 92 112 56 109 43
< 30 anni 83 78 131 88 72 27
31-40 anni 47 73 66 54 50 32
41-50 anni 14 23 21 16 21 8
> 50 anni 5 15 6 12 7 16
TOTALE UOMINI 149 189 224 170 150 83
TOTALE 241 281 336 226 259 126

TASSI DI ASSUNZIONE (A) E DI TURNOVER (T) PER AREA GEOGRAFICA, FASCIA DI ETÀ E GENERE

GRUPPO

(%) 2022 2021 2020
A T A T A T
< 30 anni 6,99 5,79 7,40 3,80 11,71 4,28
31-40 anni 7,98 7,19 11,40 4,20 8,33 1,58
41-50 anni 3,19 3,79 2,60 2,60 4,50 2,25
> 50 anni 0,20 1,60 1,00 0,60 0,00 1,58
TOTALE DONNE 18,36 18,37 22,40 11,20 24,54 9,69
< 30 anni 11,26 10,58 16,84 11,31 9,94 3,73
31-40 anni 6,38 9,91 8,48 6,94 6,91 4,42
41-50 anni 1,90 3,12 2,70 2,06 2,90 1,10
> 50 anni 0,68 2,04 0,77 1,54 0,97 2,21
TOTALE UOMINI 20,22 25,65 28,79 21,85 20,72 11,46
TOTALE 19,47 22,70 26,29 17,68 22,17 10,79

ITALIA (SABAF S.p.A., FARINGOSI, A.R.C., C.M.I., C.G.D.)

(%) 2022 2021 2020
A T A T A T
< 30 anni 1,60 0,80 1,21 0,00 0,00 0,40
31-40 anni 1,60 1,20 2,02 1,21 1,60 0,00
41-50 anni 1,20 0,00 0,40 2,42 1,20 0,80
> 50 anni 0,00 1,60 0,40 1,21 0,00 2,40
TOTALE DONNE 4,40 3,60 4,03 4,84 2,80 3,60
< 30 anni 2,49 2,49 3,34 0,95 0,48 0,00
31-40 anni 2,24 3,23 2,15 1,91 0,96 1,68
41-50 anni 1,00 1,49 1,19 1,43 0,96 0,48
> 50 anni 0,75 3,48 0,48 2,15 0,96 3,13
TOTALE UOMINI 6,48 10,69 7,16 6,44 3,36 5,29
TOTALE 5,67 7,98 6,00 5,85 3,15 4,65

POLONIA (C.M.I. – BRANCHPOLACCA)

(%) 2022 2021 2020
A T A T A T
< 30 anni 3,33 0,00 0,00 0,00 0,00 4,00
31-40 anni 6,67 3,33 3,85 3,85 0,00 0,00
41-50 anni 10,00 3,33 3,85 3,85 0,00 8,00
> 50 anni 3,33 3,33 3,85 0,00 0,00 4,00
TOTALE DONNE 23,33 9,99 11,55 7,70 0,00 16,00
< 30 anni 0,00 11,76 10,53 10,53 10,53 5,26
31-40 anni 5,88 5,88 0,00 5,26 0,00 0,00
41-50 anni 0,00 0,00 5,26 0,00 0,00 0,00
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE UOMINI 5,88 17,64 15,79 15,79 10,53 5,26
TOTALE 17,02 12,77 13,33 11,11 4,55 11,36

BRASILE (SABAF BRASILE)

(%) 2022 2021 2020
A T A T A T
< 30 anni 6,67 6,67 5,56 0,00 0,00 0,00
31-40 anni 0,00 20,00 27,78 11,11 15,38 15,38
41-50 anni 0,00 6,67 0,00 0,00 7,69 7,69
> 50 anni 0,00 0,00 5,56 0,00 0,00 0,00
TOTALE DONNE 6,67 33,34 38,90 11,11 23,07 23,07
< 30 anni 6,67 31,67 38,30 26,60 14,86 17,57
31-40 anni 0,00 26,67 15,96 10,64 14,86 8,11
41-50 anni 3,33 6,67 6,38 2,13 2,70 2,70
> 50 anni 1,67 1,67 1,06 1,06 2,70 0,00
TOTALE UOMINI 11,67 66,68 61,70 40,43 35,12 28,38
TOTALE 10,67 60,00 58,04 35,71 33,33 27,59

TURCHIA (SABAF TURCHIA E OKIDA)

(%) 2022 2021 2020
A T A T A T
< 30 anni 14,29 12,81 16,02 9,22 33,77 11,04
31-40 anni 16,26 14,29 22,33 7,28 20,13 3,25
41-50 anni 4,93 8,37 5,34 2,91 10,39 3,25
> 50 anni 0,00 1,48 0,97 0,00 0,00 0,00
TOTALE DONNE 35,48 36,95 44,66 19,41 64,29 17,54
< 30 anni 27,27 18,58 32,78 23,65 27,27 6,22
31-40 anni 14,23 16,60 17,43 14,11 16,75 9,09
41-50 anni 3,16 5,14 3,73 3,32 7,18 1,91
> 50 anni 0,40 0,00 1,24 0,83 0,48 1,44
TOTALE UOMINI 45,06 40,32 55,18 41,91 51,68 18,66
TOTALE 40,79 38,82 50,34 31,54 57,02 18,18

CINA (SABAF CINA)

(%) 2022 2021 2020
A T A T A T
< 30 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
31-40 anni 33,33 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
41-50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE DONNE 33,33 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
< 30 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
31-40 anni 20,00 20,00 0,00 20,00 0,00 0,00
41-50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE UOMINI 20,00 20,00 0,00 20,00 0,00 0,00
TOTALE 25,00 12,50 0,00 14,29 0,00 0,00

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Nel Gruppo Sabaf la crescita professionale dei dipendenti è sostenuta da un percorso di formazione continua.

La Direzione Risorse Umane di Gruppo, sentiti i responsabili di rife-

rimento e raccolte le necessità formative, elabora con periodicità annuale un piano formativo, in base al quale sono programmati i corsi specifici da svolgere.

2022 2021 2020
(ore)
Formazione a neoassunti, apprendisti, contratti di inserimento 3.947 735 4.682 2.112 463 2.575 1.615 546 2.161
Formazione tecnica e sistemi informatici 2.109 583 2.692 3.671 1.040 4.711 2.393 823 3.216
Qualità, sicurezza, ambiente, energia e responsabilità sociale 7.930 4.794 12.724 6.519 2.486 9.005 3.963 1.095 5.058
Amministrazione e organizzazione 724 288 1.012 752 412 1.164 434 106 540
Lingue straniere 1.746 931 2.677 1.447 959 2.406 470 268 738
Altro (es.
)
lean philosophy/production/office
2.872 1.975 4.847 1.529 889 2.418 675 267 942
TOTALE ORE DI FORMAZIONE RICEVUTE 9.306 28.634 16.030 6.249 22.279 9.550 3.105 12.655
Ore di formazione erogate da formatori interni 13 7.628 789 8.417 1.677 273 1.950 4.306 946 5.252
TOTALE 26.956 10.095 37.051 17.707 6.522 24.229 13.856 4.051 17.907

Nel 2022 le ore di formazione erogate ai dipendenti sono state 28.634 (22.279 nel 2021). A queste si aggiungono 6.375 ore di formazione ricevute dai collaboratori con contratto di somministrazione (7.859 nel 2021).

ORE MEDIE DI FORMAZIONE PRO-CAPITE RICEVUTE PER CATEGORIA

2022 2021 2020
(ore)
Operai 22,7 15,6 19,6 18,2 7,6 13,8 11,6 4,4 8,7
Impiegati e quadri 36,7 31,0 34,8 29,2 34,8 31,0 16,9 18,2 17,3
Dirigenti 14,3 4,1 12,9 11,6 11,1 11,6 24,7 4,0 22,6
TOTALE DIPENDENTI 26,2 18,6 23,1 20,6 12,5 17,4 13,2 7,0 10,8
Personale somministrato 38,6 55,40 44,4 32,5 39,7
TOTALE COLLABORATORI 19,8 25,9 23,8 15,2 20,4

La differenza di ore di formazione erogate per genere è correlata alle mansioni svolte. Nel 2022 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 800.000 euro (circa 540.000 euro nel 2021). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale somministrato che nel 2022 sono stati di circa 190.000 euro (circa 178.000 euro nel 2021).

COMUNICAZIONE INTERNA

Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo e un coinvolgimento continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf organizza momenti di incontro e condivisione nei quali vengono presentati i risultati relativi ai progetti di miglioramento della qualità, dell'efficienza e della produttività. I referenti HR prestano assistenza a tutti i dipendenti del Gruppo in merito alle tematiche inerenti al rapporto di lavoro.

L'attenzione alla comunicazione interna si avvale tra l'altro di strumenti avanzati che possono raggiungere tutti i dipendenti, quali un portale dedicato e bacheche elettroniche.

Riunioni sistematiche nei vari dipartimenti favoriscono la comunicazione e il coinvolgimento del personale.

13 Inclusa la formazione impartita ai collaboratori con contratto di somministrazione.

LE DIVERSITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀ

Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che a fine 2022 rappresenta il 40,5% dell'organico (39,1% nel 2021).

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELL'OCCUPAZIONE PER GENERE

31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
n. % n. % n. %
737 59,5 778 60,9 724 62,0
501 40,5 500 39,1 444 38,0
TOTALE 1.238 100,0 1.278 100,0 1.168 100,0

DISTRIBUZIONE DELL'OCCUPAZIONE PER TIPO DI CONTRATTO, GENERE E AREA GEOGRAFICA

Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta.

GRUPPO 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
n. % n. % n. %
733 59,2 776 60,7 722 61,8
Full-time 444 35,9 446 34,9
95,6
0,2
4,2
4,4
387 33,1
1.177 95,1 1.222 1.109 94,9
4 0,3 2 2 0,2
Part-time 57 4,6 54 57 4,9
61 4,9 56 59 5,1
TOTALE 1.238 100,0 1.278 100,0 1.168 100,0

ITALIA (SABAF S.p.A., FARINGOSI, A.R.C., C.M.I., C.G.D.)

(n.) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
398 417 414
Full-time 193 194 193
591 611 607
4 2 2
Part-time 57 54 57
61 56 59
TOTALE 652 667 666

POLONIA (C.M.I. – BRANCHPOLACCA)

(n.) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
17 19 19
Full-time 30 26 25
47 45 44
0 0 0
Part-time 0 0 0
0 0 0
TOTALE 47 45 44

BRASILE (SABAF BRASILE)

(n.) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
60 94 74
Full-time 15 18 13
75 112 87
0 0 0
Part-time 0 0 0
0 0 0
TOTALE 75 112 87

TURCHIA (SABAF TURCHIA E OKIDA)

(n.) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
Full-time 253 241 209
203 206 154
456 447 363
Part-time 0 0 0
0 0 0
0 0 0
TOTALE 456 447 363

CINA (SABAF CINA)

(n.) 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
5 5 6
Full-time 3 2 2
8 7 8
Part-time 0 0 0
0 0 0
0 0 0
TOTALE 8 7 8

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELL'OCCUPAZIONE PER CATEGORIA, ETÀ E GENERE

31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020
(%)
< 30 anni 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
da 30 a 50 anni 0,4 0,1 0,5 0,4 0,0 0,4 0,7 0,0 0,7
Dirigenti oltre 50 anni 1,1 0,2 1,3 1,0 0,2 1,2 0,8 0,2 1,0
TOTALE 1,5 0,3 1,8 1,4 0,2 1,6 1,5 0,2 1,7
Impiegati e quadri < 30 anni 3,0 1,6 4,6 2,4 1,2 3,7 2,1 1,3 3,4
da 30 a 50 anni 10,1 5,9 16,0 9,5 4,8 14,3 10,1 4,9 15,0
oltre 50 anni 2,3 1,0 3,3 2,4 1,0 3,3 2,3 0,9 3,2
TOTALE 15,4 8,5 23,9 14,3 7,0 21,3 14,5 7,1 21,6
< 30 anni 8,0 4,0 12,0 11,1 5,4 16,5 9,8 4,5 14,3
da 30 a 50 anni 27,6 23,0 50,6 27,0 22,0 49,0 29,4 22,3 51,6
Operai oltre 50 anni 7,0 4,7 11,7 7,1 4,5 11,6 6,8 3,9 10,7
TOTALE 42,6 31,7 74,3 45,2 31,9 77,1 46,0 30,7 76,7
TOTALE < 30 anni 11,0 5,6 16,6 13,5 6,6 20,2 11,9 5,8 17,7
da 30 a 50 anni 38,1 29,0 67,1 36,9 26,8 63,7 40,2 27,2 67,4
oltre 50 anni 10,4 5,9 16,3 10,5 5,7 16,1 9,9 5,0 14,9
TOTALE 59,5 40,5 100,0 60,9 39,1 100 62,0 38,0 100,0

I dirigenti di tutte le sedi del Gruppo provengono da un'area geografica prossima alle sedi in cui operano, ad eccezione del direttore generale di Sabaf Cina, che peraltro risiede in Cina da molti anni.

SISTEMI DI REMUNERAZIONE, INCENTIVAZIONE E VALORIZZAZIONE

Tutte le società del Gruppo applicano i contratti nazionali locali, integrati con eventuali contrattazioni di miglior favore. Si stima che durante il 2021 e il 2022 oltre il 60% dei dipendenti del Gruppo sono coperti da contratti collettivi14.

I dipendenti di Sabaf S.p.A. sono inquadrati secondo le norme del Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo livello, che comprende:

  • minimo contrattuale;
  • • welfare aziendale da CCNL;
  • superminimo e superminimo per livello;
  • premio di produzione per livello;
  • premio di risultato fisso (di cui una parte consolida parte del precedente premio variabile) per tutti i livelli;
  • premio di risultato variabile uguale per tutti i livelli.

Dal 2019 Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges hanno avviato una nuova piattaforma di welfare aziendale (Edenred), che ha riscosso grande favore da parte dei collaboratori. La piattaforma è stata estesa anche a C.M.I. e C.G.D. a partire dal 2020.

Il Gruppo ritiene che un elemento fondamentale del sistema di valorizzazione sia rappresentato dalle opportunità di formazione fornite.

REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

La Politica di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, approvata dall'assemblea degli azionisti il 6 maggio 2021, è disponibile sul sito www.sabafgroup.com. La Politica di remunerazione prevede la strutturazione della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche in modo tale che essa sia costituita in misura significativa da compensi variabili, anche costituiti da strumenti finanziari (i) la

cui corresponsione è condizionata al raggiungimento di obiettivi comuni (in particolare, l'EBITDA e l'EBIT di Gruppo) e di obiettivi individuali, non solo di natura economico-finanziaria, ma anche tecnico-produttivi e/o socio-ambientali; (ii) assoggettati, in parte, ad adeguati meccanismi di retention e di differimento. Gli obiettivi cui è condizionata l'erogazione di quote rilevanti di retribuzione variabile sono strutturati in maniera tale da evitare che il loro raggiungimento

possa avvenire attraverso scelte gestionali di breve respiro che sarebbero potenzialmente suscettibili di minare la sostenibilità e/o la capacità della Società di generare profitto nel lungo termine. In tale contesto, la politica mira ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dai piani industriali vigenti ed a creare valore nel lungo termine per gli stakeholder, in coerenza anche con i principi della responsabilità sociale d'impresa.

Nella Relazione sulla Remunerazione è fornita la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, evidenziandone la coerenza con la Politica, e sono analiticamente dettagliati i compensi corrisposti.

INCENTIVAZIONE DI LUNGO TERMINE (LTI)

Dal 2018 è stato introdotto un piano di incentivazione a lungo termine (piano di Stock Grants) che prevede l'assegnazione gratuita di azioni a favore di soggetti (amministratori e dipendenti) che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per Sabaf S.p.A. e per le società controllate. Nel 2021 l'assemblea degli azionisti ha approvato un nuovo piano di incentivazione a lungo termine, collegato agli obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità previsti dal Piano Industriale 2021-2023. Gli obiettivi di sostenibilità socio-ambientale sono stati definiti prendendo a riferimento le tematiche che l'analisi di materialità ha evidenziato tra quelli di maggiore rilevanza per Sabaf e per gli stakeholder:

TEMATICA MATERIALE KPI INCIDENZA SUL PIANO LTI
Emissioni in atmosfera Emissioni CO2
1 +
2
/Ricavi
market-based
scope
scope
15%
Sviluppo delle risorse e delle competenze Ore di formazione
(per collaboratore)
pro-capite
5%
Salute e sicurezza del personale Indicatore sintetico di infortuni
(tasso di infortunio x indice di gravità x 100)
5%
KPI Unità di misura CONSUNTIVO
2020
OBIETTIVO
2021
CONSUNTIVO
2021
OBIETTIVO
2022
CONSUNTIVO
2022
OBIETTIVO
2023
Emissioni CO2 tCO2eq/milioni di euro 132 126 111 120 91 114
Ore di formazione h 13,9 11,0 20,4 13 25,9 15
Indicatore sintetico di infortuni - 177 140 327 120 106 100

Nella Relazione sulla Remunerazione 2022, disponibile sul sito internet della Società www.sabafgroup.com, alla sezione "Investitori - Corporate Governance", sono illustrate le altre caratteristiche salienti del Piano LTI.

MANAGEMENT BY OBJECTIVES (MBO)

È in essere un sistema di incentivazione, esteso a tutto il Gruppo, legato a obiettivi collettivi e individuali (MBO) che coinvolge i dirigenti e altri collaboratori con responsabilità manageriali. Nel 2022 tale sistema di incentivazione ha riguardato 73 dipendenti del Gruppo (64 uomini e 9 donne). I meccanismi di funzionamento del sistema MBO sono descritti nella Relazione sulla remunerazione.

Il Premio Qualità del Flusso Produttivo (QFP)

Con l'obiettivo di premiare l'apporto del contributo personale al raggiungimento di obiettivi aziendali, dal 2016 Sabaf S.p.A. ha introdotto un sistema di incentivazione legato ad obiettivi di qualità (riduzione degli scarti e delle rilavorazioni), efficienza produttiva e puntualità di esecuzione dei progetti.

Nel 2022 sono stati assegnati obiettivi di miglioramento in questi ambiti a 115 persone coinvolte in processi aziendali rilevanti.

(n.) Impiegati Operai TOTALE
41 63 104
5 6 11
TOTALE 46 69 115

Oltre a rappresentare uno strumento di indirizzo verso obiettivi sfidanti (sono stati assegnati 601 obiettivi, raggiunti o superati nel 63% dei casi), il Premio QFP ha stimolato il lavoro di squadra e favorito la condivisione a tutti i livelli aziendali dei piani di sviluppo di breve e medio-lungo termine.

Premio di Risultato Variabile (PDRV)

Il contratto integrativo aziendale di Sabaf S.p.A. prevede un premio di risultato variabile per tutti i dipendenti, anch'esso parametrato a indici di qualità e produttività, che anche nel 2022 poteva essere goduto sotto forma di welfare aziendale. In considerazione dei risultati conseguiti, nel 2022 il PDRV è maturato nella misura del 90,94% rispetto al valore obiettivo.

In C.M.I. è in essere un accordo di PDRV per il triennio 2020-2022, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2022 il PDRV è maturato nella misura del 25% rispetto al valore obiettivo.

Nel 2021 in Faringosi Hinges è stato istituito per la prima volta un accordo di PDRV condiviso con le rappresentanze sindacali e valido per il triennio 2021–2023, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2022 il PDRV è maturato nella misura del 85% rispetto al valore obiettivo.

Premio di Partecipazione Personale (PDP)

Nel 2018 Sabaf S.p.A. ha introdotto un Premio di Partecipazione Personale (PDP) a favore di tutti i suoi dipendenti che attraverso una effettiva partecipazione favoriscono il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tale premio è stato erogato anche nel 2022 sotto forma di welfare aziendale.

Premio Straordinario

Per offrire un supporto concreto nell'affrontare i bisogni legati all'innalzamento del costo della vita, Sabaf ha deciso di assegnare a tutti i collaboratori non dirigenti delle società italiane del Gruppo un Premio Straordinario di 300 euro, erogato sotto forma di welfare aziendale a dicembre 2022. Con tale iniziativa Sabaf vuole testimoniare il proprio supporto a tutti coloro che ogni giorno contribuiscono con il lavoro e con l'impegno al conseguimento dei risultati aziendali.

Le forme di previdenza in essere per tutti i lavoratori del Gruppo sono quelle previste dalle normative vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

RAPPORTO TRA LA RETRIBUZIONE TOTALE ANNUA MASSIMA E LA RETRIBUZIONE TOTALE ANNUA MEDIANA15

2022 2021
Rapporto fra la retribuzione massima
e la retribuzione mediana
45 34
Rapporto fra l'aumento della retribuzione massima
e l'aumento della retribuzione mediana
7 -

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO STANDARD DI UN NEOASSUNTO PER GENERE RICONOSCIUTO DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO E LO STIPENDIO MINIMO PREVISTO DAI CONTRATTI

MAGGIORAZIONE MINIMA (%) 2022 2021 2020
Sabaf S.p.A. 29% 29% 29% 29% 29% 29%
Faringosi Hinges s.r.l. 3% 3% 3% 3% 3% 3%
A.R.C. s.r.l. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
C.M.I. s.r.l. 2% 2% 2% 2% 2% 2%
C.G.D. s.r.l. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
C.M.I. branch polacca 9% 9% 2% 2% 4% 4%
Sabaf Turchia 14% 14% 15% 15% 14% 14%
Okida 0% 0% 0% 0% 0% 0%
Sabaf Brasile 9% 9% 14% 14% 13% 13%
Sabaf Cina 16 75% 75% 19% 19% 34% 34%

Il Gruppo ha in essere procedure volte a verificare sistematicamente la regolarità contributiva di fornitori e appaltatori e la correttezza nelle assunzioni del loro personale dipendente.

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO MEDIO DEL PERSONALE DI GENERE FEMMINILE E LO STIPENDIO MEDIO DEL PERSONALE DI GENERE MASCHILE17

(%) 2022 2021 2020
Impiegati, quadri e dirigenti 80% 82% 78%
Operai 89% 87% 79%

17 Calcolato sul salario base.

15 La retribuzione presa a riferimento è quella dell'Amministratore Delegato e include la componente lorda fissa e le componenti lorde variabili di breve periodo e di lungo periodo (è incluso il valore delle azioni attribuite nell'esercizio e relative al piano LTI 2018-2020). Nessun dipendente tra quelli riportati nell'informativa 2-7 è stato escluso e per i dipendenti part-time non sono stati utilizzati tassi di retribuzione equivalenti a tempo pieno. Si precisa inoltre che il dato del rapporto fra l'aumento della retribuzione massima e l'aumento della retribuzione mediana non è disponibile per l'anno 2021 in quanto basato su dati esclusi dal periodo di rendicontazione.

16 Nell'ambito del calcolo dei dati relativo al rapporto tra lo stipendio standard di un neoassunto per genere riconosciuto dalle società del Gruppo e lo stipendio minimo previsto dai contratti sono disponibili dati di maggior dettaglio rispetto a quanto considerato per il calcolo effettuato nell'anno passato e riportato nella DNF 2021. I dati disponibili nel corso del 2022 hanno permesso di affinare il calcolo sia per l'anno di rendicontazione attuale (2022) che, coerentemente, per gli anni precedenti (2020 e 2021), al fine di dare una rappresentazione più coerente possibile; la presente DNF riporta quindi il dato più accurato sia per il 2022 che per il 2020 e 2021.

SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI E AMBIENTE DI LAVORO

RISCHI

I rischi Health & Safety ai quali è esposto il personale di Sabaf e delle persone che operano in regime di appalto sono correlati ai processi dei diversi siti in cui è esercitata l'attività. In linea generale, i principali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono:

  • i rischi con danno associato elevato (cadute dall'alto, lavori in spazi confinati);
  • i rischi conseguenti alla presenza di reparti di fusione dell'alluminio (ustione, esposizione ad alte temperature);
  • i rischi tipici delle aziende metalmeccaniche, quali tagli e contusioni. Il Gruppo è inoltre esposto al rischio di compliance, derivante dalla eventuale mancata adozione di misure volte ad allineare le procedure e l'operatività alle normative vigenti in materia di salute e sicurezza.

GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo Sabaf definisce formalmente le responsabilità, i criteri e le modalità operative relative all'individuazione ed alla programmazione delle misure di prevenzione atte ad eliminare e/o attenuare i rischi, nell'ambito di un sistema che permette di ottimizzare e migliorare costantemente il livello di sicurezza e igiene attraverso azioni di tipo preventivo.

Dal 2019 è stata istituita la funzione del Responsabile HSE di Gruppo, con l'obiettivo di coordinare la gestione di Salute, Sicurezza e Ambiente di tutte le società sulla base di una politica comune. I sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro delle società del Gruppo sono strutturati secondo un approccio risk-based. La prevenzione e la riduzione dei livelli di rischio sono basate sui seguenti fattori.

• Formazione efficace: tutti i percorsi formativi sono pianificati e gestiti da personale interno e/o da formatori esterni, con propensione alla docenza e con una forte esperienza nel settore di riferimento (primo soccorso, antincendio, lavori in quota, ecc.). I corsi di formazione specifici per mansione sono stati progettati privilegiando la simulazione di casi reali e di esperienze effettive, al fine di rendere sempre più efficaci gli incontri formativi. L'approccio alla formazione mira a superare la logica dell'obbligatorietà per favorire una partecipazione attiva di tutti i collaboratori.

  • • Impianti all'avanguardia: i continui investimenti in macchinari sempre più moderni e tecnologicamente evoluti hanno ridotto i livelli di rischio legati all'ergonomia e alla movimentazione manuale dei carichi e consentito il perfezionamento dei sistemi di protezione dai rischi fisici.
  • • Organizzazione: il forte coinvolgimento e la formazione costante dei responsabili di reparto e la consapevolezza di quest'ultimi rispetto agli obblighi e alle responsabilità ha portato ad un evidente miglioramento di tutti gli aspetti legati alla Salute e Sicurezza.

Con riferimento alla pandemia da Covid, per mitigare i rischi di contagio, tutte le società del Gruppo hanno adottato tempestivamente misure di prevenzione e rigorosi protocolli, tuttora vigenti e costantemente adeguati sulla base delle best practicedi riferimento.

Nelle aziende del Gruppo con sede in Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l.), la valutazione dei rischi è disposta dal Datore di Lavoro attraverso la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, con la partecipazione di tutti i soggetti responsabili (dirigenti e preposti). È previsto il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso incontri periodici con i Rappresentanti per la Sicurezza, sia mediante l'obbligo di segnalazione dei possibili rischi aggiuntivi. Sistemi equivalenti, applicati in conformità alle leggi vigenti, sono in essere presso le sedi estere.

In Sabaf S.p.A., in Faringosi Hinges s.r.l., in C.M.I s.r.l. e in C.G.D. s.r.l. il sistema di gestione della salute e sicurezza è certificato secondo lo standard ISO 45001 rispettivamente dal 2017, dal 2021, dal 2022 e dal 2020.

I sistemi di gestione delle altre società del Gruppo non sono certificati. Peraltro, il coordinamento a livello centrale indirizza tutte le società verso un approccio e una metodologia condivisi. Ad esempio, il sistema gestionale di supporto utilizzato presso Sabaf S.p.A. è stato gradualmente esteso ad alcune società controllate (Faringosi Hinges, ARC, Sabaf Brasile, Sabaf Turchia). Anche per le società di recente acquisizione (Okida e Gruppo C.M.I.) il Gruppo ha avviato le attività di direzione e coordinamento dei relativi sistemi di gestione della sicurezza.

DIPENDENTI

NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI 2022 2021 2020
Ore lavorate 2.205.632 2.308.816 1.801.120
Mancati infortuni/Trattamenti medici senza giorni persi 40 47 103
Infortuni registrabil18 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 18 35 29
19
di cui infortuni in itinere
0 0 0
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 0 1 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Giorni persi per infortunio20 283 610 194
Infortuni totali – inclusi i decessi 18 36 29
di cui infortuni in itinere 0 0 0
TASSO INFORTUNI (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate) 2022 2021 2020
Tasso infortuni registrabili 8,16 15,16 16,10
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,00 0,43 0,00
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 8,16 15,59 16,10
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate) 2022 2021 2020
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,13 0,26 0,11

Nell'anno 2022 il tasso di infortunio e l'indice di gravità sono nettamente migliorati e non si sono registrati infortuni con assenza superiore ai sei mesi. Le tipologie di infortunio più frequenti sono rappresentate da contusioni e tagli o scottature superficiali.

18 L'infortunio registrabile comprende qualsiasi infortunio sul lavoro, incluso infortunio mortale, che si verifichi ad una persona durante o come conseguenza dell'attività lavorativa, che dia origine ad un'assenza dal lavoro di una durata minore di 6 mesi, allo svolgimento di attività alternative o a trattamento medico.

19 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.

20 I giorni persi e l'indice di gravità 2021 sono stati rideterminati a seguito del protrarsi nel 2022 del periodo di assenza di un infortunio.

LAVORATORI ESTERNI

NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI 2022 2021 2020
Ore lavorate 329.864 460.135 201.761
Infortuni registrabili21 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 5 7
22
di cui infortuni in itinere
0 0
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 0 0 1
di cui infortuni in itinere 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0
0
0
di cui infortuni in itinere 0
0
0
Giorni persi per infortunio 42 76 198
Infortuni totali – inclusi i decessi 5 7 1
di cui infortuni in itinere 0 0 0
TASSO INFORTUNI (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate) 2022 2021 2020
Tasso infortuni registrabili 15,16 15,21 0,00
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,00 0,00 4,96
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 15,16 15,21 4,96
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate) 2022 2021 2020
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,13 0,17 0,98

Nel 2022 a livello di Gruppo non si segnalano casi di malattia professionale.

In conformità alle leggi vigenti le società del Gruppo hanno

predisposto ed attuano piani di sorveglianza sanitaria destinati ai dipendenti, con controlli sanitari mirati ai rischi specifici delle attività lavorative svolte.

Sabaf luogo di lavoro che promuove la salute

Dal 2016 Sabaf S.p.A. ha aderito al programma WHP (Workplace Health Promotion), impegnandosi a realizzare buone pratiche nel campo della promozione della salute negli ambienti di lavoro. La Società si impegna così non solo ad attuare tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali ma anche ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche.

La promozione della salute nell'ambiente di lavoro è il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della Società. Vi contribuiscono i seguenti fattori:

  • il miglioramento dell'organizzazione del lavoro e dell'ambiente di lavoro;
  • l'incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari;
  • la promozione di scelte sane;
  • l'incoraggiamento alla crescita personale.

L'idea centrale è semplice: Sabaf mira a costruire, attraverso un processo partecipato, un contesto che favorisce l'adozione di comportamenti e scelte positive per la salute.

Il Programma WHP prevede lo sviluppo di attività (buone

pratiche) in 6 aree tematiche: alimentazione, contrasto al fumo, attività fisica, mobilità sicura e sostenibile, contrasto alle dipendenze, benessere/conciliazione vita-lavoro.

Campagna Prevenzione Salute e Benessere

Sabaf si schiera dalla parte delle donne per la lotta contro il tumore al seno, un male silenzioso che nel 2022 ha fatto registrare in Italia 55.700 nuove diagnosi di carcinomi della mammella.23 La diagnosi precoce può realmente salvare delle vite. Per questo motivo, Sabaf ha promosso un progetto di welfare aziendale in collaborazione con l'associazione ESA, che da anni promuove l'attività di prevenzione del tumore al seno sensibilizzando le donne sul valore dello screening mammografico come strumento di eventuale diagnosi precoce e quindi di cura della malattia.

Nel mese di novembre 2022 Sabaf ha organizzato per le proprie dipendenti un incontro informativo con medici specialisti e dato seguito a tale attività offrendo un controllo senologico totalmente gratuito a tutte le donne in azienda tra i 25 e i 49 anni. Un progetto analogo è stato realizzato a ottobre 2022 in Turchia presso Okida.

UTILIZZO DI SOSTANZE PERICOLOSE

Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.

RELAZIONI INDUSTRIALI

Sabaf rispetta la normativa del lavoro dei diversi Paesi e le convenzioni dell'International Labour Organization (ILO) sui diritti dei lavoratori (libertà di associazione e contrattazione collettiva, consultazione, diritto di sciopero, ecc.), promuovendo sistematicamente il dialogo tra le parti e cercando un adeguato livello di accordo e condivisione sulle strategie aziendali da parte del personale.

In caso di modifiche organizzative, per quanto riguarda il periodo minimo di preavviso, il Gruppo si attiene a quanto previsto dalla legge e dai contratti di riferimento dei diversi Paesi.

A marzo 2022 è stato rinnovato l'accordo aziendale di secondo livello di Sabaf S.p.A. con validità fino al 31 dicembre 2024.

Sono punti qualificanti di tale accordo:

  • la condivisione tra azienda e organizzazioni sindacali e RSU delle priorità sulle quali convogliare le risorse e le energie nei prossimi anni (produrre qualità, creare e mantenere l'efficienza, diventare più flessibili);
  • la condivisione degli obiettivi anche attraverso il coinvolgimento responsabile del personale;
  • il mantenimento di relazioni industriali corrette e trasparenti pur nel rispetto dei singoli ruoli;
  • l'istituzione di gruppi di lavoro con l'obiettivo di migliorare il coinvolgimento del personale a tutti i livelli;
  • la prosecuzione del riconoscimento di una parte variabile della retribuzione, la cui corresponsione è legata ad indici di qualità ed efficienza, misurabili e verificabili; dati sui cui si manterrà diffusione e trasparenza;
  • la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il proprio premio di risultato variabile (PDRV) in welfare;
  • l'attenzione al benessere individuale e familiare del personale attraverso politiche mirate (orari di lavoro, permessi, etc.);
  • il rinnovato impegno ad adottare soluzioni sempre più performanti e programmi di formazione mirati per continuare a garantire i già ottimali livelli di salute e sicurezza di tutto il personale.

Nelle società del Gruppo, al 31 dicembre 2022, risultano iscritti ad associazioni sindacali 153 dipendenti, pari al 12,4% del totale (nel 2021 erano iscritti 150 dipendenti, pari al all'11,7% del totale).

Le ore di partecipazione alle attività sindacali nel corso del 2022 sono state pari allo 0,17% delle ore lavorate (0,24% nel 2021).

23 Fonte dei dati: www.epicentro.iss.it/tumori/aggiornamenti

PARTECIPAZIONE ATTIVITÀ SINDACALE 2022 2021 2020 BENCHMARK24
Assemblea
Numero ore 862 1.537 209
Percentuale su ore lavorate 0,04 0,07 0,01
Numero ore pro–capite 0,7 1,2 0,2 0,8
Permesso sindacale
Numero ore 1.921 1.766 1.009
Percentuale su ore lavorate 0,09 0,08 0,06
Numero ore pro–capite 1,6 1,4 0,9
Sciopero
Numero ore 1.016 2.196 1.017
Percentuale su ore lavorate 0,05 0,10 0,06
Numero ore pro–capite 0,8 1,7 0,9 1,3
TOTALE
Numero ore 3.798 5.499 2.235
Percentuale su ore lavorate 0,17 0,24 0,12
Numero ore pro–capite 3,1 4,3 1,9

Tutti gli scioperi proclamati nel corso del 2022 sono relativi a tematiche di carattere pubblico e mai riferiti a specifiche problematiche aziendali. Nel corso del 2022 le società italiane hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni per 34.769 ore complessive.

ANALISI DI CLIMA AZIENDALE

Il Gruppo effettua analisi di clima aziendale con frequenza triennale. Nel periodo tra luglio e ottobre 2021 è stata condotta l'analisi di clima denominata "Conoscere e Ascoltare" in Sabaf S.p.A., C.M.I. (in Italia e in Polonia), C.G.D. e Faringosi Hinges.

La partecipazione è stata molto elevata (601 rispondenti totali) e ha permesso alle persone di potere esprimere in maniera franca e diretta la propria percezione rispetto agli elementi-chiave della propria vita lavorativa nel nostro Gruppo.

La sintesi dei risultati rivela un quadro indubbiamente positivo e incoraggiante.

Tra gli elementi della vita lavorativa sui cui oltre il 70% delle persone

ha espresso una percezione positiva sono da evidenziare le tematiche di sicurezza, il senso di appartenenza e di orgoglio verso la propria azienda, il servizio mensa.

Va inoltre segnalato che il possesso di competenze ritenute adeguate al proprio lavoro e il rapporto con i colleghi sono dei veri e propri tesori del vivere l'azienda, che contribuiscono in maniera concreta a costituire le fondamenta del clima aziendale nel Gruppo Sabaf.

I risultati ci forniscono anche indicazione degli elementi che le persone percepiscono come migliorabili, tra di cui il capitolo relativo alla Formazione, Valutazione e Incentivazione e quello della Informazione e Comunicazione.

Sabaf Turchia e Okida sono GREAT PLACE TO WORK®

Sabaf Turchia e Okida hanno ottenuto a gennaio 2023 la certificazione Great Place to Work®, che attesta come le aziende turche del Gruppo Sabaf siano eccellenti ambiente di lavoro, attente al benessere delle persone e in grado di attrarre talenti, incrementare la motivazione dei collaboratori e migliorare l'employer branding. Nel modello Great Place to Work® la persona è messa al centro di ogni processo, perché un "great place to work" è "un ambiente in cui i collaboratori credono nelle persone per cui lavorano, sono orgogliose di quello che fanno e stanno bene con i colleghi.

Il modello GPTW® misura il clima lavorativo sulla base di 5 dimensioni:

  • CREDIBILITÀ Comunicazione a due vie, Competenza, Integrità
  • RISPETTO Sviluppo professionale, Coinvolgimento, Cura
  • EQUITÀ– Equità del trattamento, Imparzialità, Giustizia
  • ORGOGLIO Lavoro individuale, Gruppo di lavoro, Immagine aziendale
  • COESIONE Confidenza, Accoglienza, Collaborazione

CONTENZIOSO

Al 31 dicembre 2022 sono in essere alcuni contenziosi di entità non rilevante con alcuni ex dipendenti.

24 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2021) – Ore pro–capite di assenza dal lavoro(2019), http://www.federmeccanica.it

Sabaf e ambiente

RISCHI

Le tematiche ambientali sono gestite mediante un approccio basato sul rischio, coerentemente con lo standard UNI EN ISO 14001:2015. Le categorie di rischio rilevanti sono riportate di seguito.

Rischi di contesto esterno (sostenibilità ambientale), riguardanti il cambiamento climatico e gli obiettivi di tutela dell'ambiente e del territorio, mediante la riduzione degli impatti ambientali ed il contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche. Tali impatti sono considerati a partire dalla progettazione del prodotto, attraverso le diverse fasi della sua realizzazione e in una prospettiva che considera tutto il ciclo di vita del prodotto. Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi. Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico.

Rischi strategici, tra cui rientra la collaborazione con fornitori strategici di servizi a potenziale rischio ambientale (raccolta e smaltimento dei rifiuti, servizi di pulizia, manutenzioni).

Rischi legali e di compliance, connessi al rispetto degli adempimenti legislativi (autorizzazioni e obblighi di conformità) e delle richieste delle istituzioni locali, anche con riferimento agli obblighi di reporting.

Nel paragrafo successivo sono descritte le modalità di gestione di tali rischi.

POLITICA DELLA SALUTE E SICUREZZA, AMBIENTALE ED ENERGETICA

PROGRAMMA E OBIETTIVI

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:

  • la prevenzione dell'inquinamento e la razionalizzazione nell'utilizzo di energia attraverso il miglioramento continuo dei propri processi e dei prodotti;
  • l'efficientamento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche in fase di produzione, con particolare riferimento al consumo di acqua ed energia;
  • la riduzione della quantità di rifiuti prodotta ed il miglioramento della loro qualità in termini di pericolosità e recuperabilità.

Sabaf S.p.A. ha adottato e mantiene attivo un Sistema Integrato per la Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia (EHS&En) che, integrandosi agli altri Sistemi di Gestione operanti in azienda, costituisce un mezzo efficace per perseguire una costante riduzione dei rischi, degli impatti ambientali e dei consumi energetici attraverso i seguenti strumenti:

  • la valutazione preventiva degli aspetti EHS&En in tutti i processi aziendali, con particolare focus sulla progettazione, sui processi produttivi e sugli acquisti;
  • il mantenimento della piena conformità ai requisiti di legge vigenti, utilizzando gli stessi in modo proattivo quali elementi di continua sorveglianza dei processi;
  • un sistema formativo e informativo che coinvolge tutti i dipendenti ed i collaboratori.

Dal 2003 il Sistema di Gestione Ambientale del sito produttivo di Ospitaletto (che copre circa il 50% della produzione totale del Gruppo) è certificato conforme alla norma ISO 14001.

Il sito produttivo di Sabaf Turchia è stato certificato conforme alla norma ISO 14001 nel 2022.

Nel 2015 il Sistema di Gestione dell'Energia implementato presso la sede di Ospitaletto è stato certificato conforme alla norma ISO 50001. Sabaf S.p.A. ha ottenuto nel 2008 il rilascio da parte della Regione Lombardia dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59.

La funzione HSE di Sabaf coordina la gestione dei temi ambientali per tutti i siti produttivi del Gruppo.

INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Tecnologie di cottura e sostenibilità ambientale

È diffusa la percezione che l'impatto ambientale della cottura a induzione (la forma più efficiente di cottura elettrica) sia inferiore rispetto a quello della cottura a gas. In realtà la misurazione dell'impatto ambientale non può prescindere dalla considerazione del mix di produzione dell'energia elettrica (fonti fossili, rinnovabili, nucleare). Un autorevole studio rivela che, stante il mix di produzione di energia elettrica in Italia, le emissioni totali di CO2 durante il ciclo di vita di un piano a induzione sono pari a 1.590 kg, superiori di oltre il 50% rispetto alle emissioni totali di un piano di cottura a gas (1.50 kg).25

Nel medio-lungo termine le politiche di transizione energetica volte alla riduzione della produzione da fonti fossili e all'incentivazione delle energie rinnovabili modificheranno il mix energetico: si stima che un piano di cottura a induzione e un piano di cottura a gas saranno equivalenti sotto il profilo delle emissioni quando la produzione di energia verde sarà pari al 70% circa.26 Coerentemente con i piani di transizione ecologica, il Gruppo Sabaf ha annunciato importanti investimenti per entrare nel settore dei componenti per la cottura a induzione, il cui mercato è stimato in circa 500 milioni di euro e cresce stabilmente da alcuni anni a un tasso superiore al 10%. Sabaf diventa così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione.

Una possibile rivoluzione Bruciatori a idrogeno: il progetto Hy4Heat

Il Gruppo SABAF è uno dei fornitori strategici del progetto di fattibilità del governo britannico Hy4Heat. Il progetto Hy4Heat mira a stabilire se sia tecnicamente possibile, sicuro e conveniente sostituire il gas naturale (metano) con il 100% di idrogeno negli edifici residenziali e commerciali e nelle apparecchiature a gas. Il progetto Hy4Heat è finanziato dal BEIS (il dipartimento per le Imprese, l'Energia e la Strategia Industriale del Governo Britannico) e coinvolge dieci gruppi di lavoro separati.

Il Gruppo Sabaf, attraverso la sua controllata A.R.C., partecipa al Gruppo di Lavoro 4, che si occupa degli apparecchi di cottura e riscaldamento domestici. A.R.C. ha sviluppato e prodotto i bruciatori che ora sono inseriti nelle prime gamme al mondo di cucine e piani al 100% alimentati a idrogeno.

Questi sono stati installati su apparecchi di cottura Glen Dimpex presso HyHome, due case appositamente costruite, che presentano apparecchi a idrogeno in uno scenario di "vita reale" a Low Thornley, vicino a Gateshead, nel Nord dell'Inghilterra.

Nella fase immediatamente successiva gli apparecchi di cottura con bruciatori a idrogeno saranno inclusi per il Community Trial che coinvolge 300 abitazioni, organizzato da Scottish Gas Networks (SGN) a Fife e che inizierà nel 2022. Oltre al Community Trial, il governo Britannico intende commissionare un Village Trial con circa 2.500 abitazioni nel 2025 e un Town Trial (10.000 abitazioni) nell'ultima parte della decade, prima di convertire all'idrogeno potenzialmente l'intera rete gas del Regno Unito in futuro.

A.R.C. partecipa inoltre al Gruppo di Lavoro 5B (Sviluppo di apparecchi commerciali a idrogeno, che include apparecchiature per la ristorazione commerciale) e ha sviluppato bruciatori per piani cottura commerciali per Falcon Foodservice Equipment Ltd.

26 Stima interna a partire dai dati pubblici disponibili.

25 https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0959652618308011

Journal of Cleaner production - «Comparative life cycle assessment of cooking appliances in Italian kitchens», 2018 Claudio Favi a , Michele Germani b , Daniele Landi b, Marco Mengarelli c , Marta Rossi b

a Università degli Studi di Parma b Università Politecnica delle Marche c Energy Research Institute, Nanyang Technological University

I BRUCIATORI AD ALTA EFFICIENZA

Da molti anni il Gruppo Sabaf è all'avanguardia nel proporre bruciatori gas che si caratterizzano per rendimenti superiori a quelli convenzionali.

Nella gamma delle misure standard a singola corona di fiamma, a partire da inizio 2000 Sabaf ha introdotto sul mercato quattro serie di bruciatori (Serie III, AE, AEO e HE) che garantiscono tutte un'elevata efficienza energetica, con un rendimento fino al 68%.

Nella gamma dei bruciatori speciali è stata introdotta la serie di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. Specificamente per il mercato cinese, poi, sono stati realizzati bruciatori DCC con corona spartifiamma in ottone ed efficienza superiore al 68%, ai vertici di quanto disponibile attualmente su quel mercato.

I bruciatori ad alta efficienza rappresentano oltre il 30% del totale dei bruciatori prodotti.

I RUBINETTI IN LEGA LEGGERA

La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone: eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. I rubinetti in lega leggera rappresentano attualmente oltre il 90% dei rubinetti prodotti dal Gruppo Sabaf.

IL LAVAGGIO DEI METALLI

Nel processo produttivo dei rubinetti e dei bruciatori risulta indispensabile in più fasi procedere al lavaggio dei metalli. Dal 2013 Sabaf S.p.A. utilizza un sistema di lavaggio basato su un alcool modificato, solvente che per le sue proprietà è ridistillabile (e quindi riciclabile). L'impatto ambientale e i costi di gestione di questo solvente sono stati sostanzialmente azzerati, così come le emissioni e la produzione di rifiuti speciali.

Questa tecnologia, efficiente e sostenibile, è utilizzata anche nel sito produttivo di Sabaf Brasile (dal 2016) e nel sito produttivo di Sabaf Turchia (dal 2018).

IMPATTO AMBIENTALE

CDP

Consapevole del valore di un'informativa completa e trasparente, Sabaf nel 2022, per il terzo anno consecutivo, ha aderito ai programmi Climate Change e Water di CDP, organizzazione internazionale non profit che offre a imprese, autorità locali e governi un sistema per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti l'ambiente.

In particolare è richiesto alle imprese di partecipare a un'inda-

gine annuale sull'impatto delle loro attività sull'ambiente, sulla gestione dei propri rischi ambientali e sui risultati conseguiti. L'obiettivo è rendere la performance ambientale centrale nelle decisioni di business e investimento, facendo leva sulla trasparenza informativa.

Al terzo anno di partecipazione, Sabaf ha ricevuto il rating C nella sezione Climate Change, in una scala da A a F.

MATERIALI UTILIZZATI E RICICLABILITÀ DEI PRODOTTI

I prodotti di Sabaf possono essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio.

(t) Consumo 2022
Consumo 2021
Consumo 2020
MATERIE PRIME
Acciaio 20.587 26.801 26.046
Leghe di alluminio 7.917 11.326 9.188
Ottone 639 1.227 638
Smalto 301 289 246
Ghisa 168 144 96
Inox 50 139 103
Stagno 8 - -
Zamak 6 12 10
Rame 6 7 8
Bronzo 1 1 0
MATERIALI PER IMBALLAGGI
Legno 813 935 683
Cartone 744 1.019 706
Plastica 282 281 220

Il 38% dell'acciaio, il 68% delle leghe di alluminio e l'85% dell'ottone utilizzati nel 2022 sono prodotti tramite il recupero di rottame; il restante 67% dell'acciaio e 32% delle leghe di alluminio sono invece prodotti da minerale. L'uso di acciaio proveniente da riciclo è in costante aumento. Il Gruppo stima che almeno il 37% del cartone e il 91% della plastica utilizzati per il packaging provengano da riciclo. Cartone e legno sono materiali rinnovabili.

La riduzione dei consumi di materie prime e imballaggi nel 2022 riflettono i minori livelli di produzione del Gruppo rispetto all'anno precedente.

I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva

2000/53/CE (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva e/o eventuali esenzioni.

In merito al Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006 del 18.12.2006), Sabaf si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute. Sabaf ha coinvolto i fornitori al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati. I dati raccolti sono stati utilizzati per la compilazione del database SCIP (Substances of Concern In Products) come da disposizioni dell'agenzia ECHA.

Consumo 2022 Consumo 2021 Consumo 2020
Energia elettrica MWh 36.178 44.129 35.378
da fonti rinnovabili MWh 3.520 4.853 158
da fonti non rinnovabili MWh 32.658 39.276 35.220
Metano m3
x1.000
4.090 5.474 4.478
Gasolio lx1.000 86 79 57
Benzina lx1.000 15 12 17
GPL lx1.000 0,10 0,10 0
CONSUMI TOTALI GJ 280.571 358.285 290.125

FONTI ENERGETICHE27

Le principali fonti utilizzate sono:

  • l'energia elettrica, per tutte le apparecchiature ad alimentazione elettrica presenti, siano esse funzionali o meno al processo produttivo, che copre circa il 46% del fabbisogno energetico totale;
  • il gas naturale, legato al funzionamento sia di impianti produttivi (forni fonderia, bruciatori per lavaggio, forni smaltatura) sia ad impianti di servizio (riscaldamento), che copre circa il 52% del fabbisogno energetico totale.

L'energia elettrica da fonti rinnovabili è prodotta da un impianto

fotovoltaico in funzione presso lo stabilimento di C.M.I. (63 MWh nel 2022; 151 MWh nel 2021) o deriva dall'acquisto di certificati I-REC (3.457 MWh nel 2022; 4.702 MWh nel 2021). I minori consumi da fonti rinnovabili sono correlati ai minori livelli di attività in Brasile, dove il 100% dell'energia elettrica è prodotta da fonti rinnovabili.

Sabaf S.p.A., Sabaf Brasile e Sabaf Turchia utilizzano metano come fonte energetica per la fusione dell'alluminio e per la cottura dei coperchi smaltati. La produzione delle altre società del Gruppo non utilizza metano come fonte energetica.

ENERGY INTENSITY

(kWh su fatturato in €) 2022 2021 2020
Energy intensity 0,308 0,378 0,436

L'andamento dei consumi energetici è strettamente correlato ai livelli di produzione, in rapporto ai ricavi di vendita si evidenzia una flessione dei consumi, resa possibile anche dai costanti interventi volti al miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti.

ACQUA

(m
3
)
2022 2021 2020
da acquedotto 71.982 69.109 50.682
di cui acque dolci 71.982 69.109 50.682
di cui altre acque 0 0 0
da pozzo 43.536 30.630 27.675
di cui acque dolci 43.536 30.630 27.675
di cui altre acque 0 0 0
acque meteoriche 464 2.708 -
di cui acque dolci 0 0 -
di cui altre acque 464 2.708 -
TOTALE28 115.982 102.447 78.357

Tutta l'acqua utilizzata nei processi produttivi dalle società del Gruppo è destinata allo smaltimento o al recupero interno per il riutilizzo in processi aziendali: non sono di conseguenza presenti scarichi idrici di natura industriale.

L'acqua utilizzata nei processi di pressofusione e di smaltatura presso lo stabilimento di Ospitaletto, a valle dei processi produttivi, è trattata in impianti di concentrazione chimici/fisici che rendono possibile una significativa riduzione delle quantità di acqua necessarie e dei rifiuti prodotti. Dal 2019 è in funzione anche un impianto di concentrazione anche presso il sito produttivo brasiliano.

Presso lo stabilimento di Ospitaletto è attivo un impianto per la raccolta delle acque meteoriche, destinate all'uso nell'attività industriale. Nel 2022 sono stati raccolti 464 m3 (2.708 m3 nel 2021).

RIFIUTI

Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo sono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero o allo smaltimento. Le materozze derivanti dalla pressofusione dell'alluminio sono destinate direttamente al riutilizzo. I rifiuti, distinti per tipo e metodo di smaltimento, sono di seguito riassunti29.

2022
(t)
Incidenza
(%)
2021
(t)
Incidenza
(%)
2020
(t)
Incidenza
(%)
Assimilabile urbano 209 2,2 356 3,0 291 2,7
Totale pericoloso 1.618 16,7 2.238 18,7 2.256 21,1
- riutilizzo 73 0,7 185 1,5 142 1,3
- riciclo 46 0,5 67 0,6 5 0,1
- incenerimento 1.222 12,6 1.421 11,9 1.135 10,6
- deposito temporaneo e/o dell'anno passato 268 2,8 147 1,2 111 1,0
30
- altro
9 0,1 418 3,5 863 8,1
Totale non pericoloso 7.833 81,1 9.385 78,3 8.132 76,2
- riutilizzo 3.659 37,9 4.725 39,4 3.882 36,3
- riciclo 2.478 25,6 2.427 20,3 2.068 19,4
- recupero 99 1,0 68 0,6 70 0,7
- incenerimento 392 4,1 856 7,0 690 6,5
- deposito temporaneo e/o dell'anno passato 1.151 11,9 1.266 10,6 1.334 12,5
- altro 54 0,6 43 0,4 88 0,8
Totale rifiuti 9.660 100,0 11.979 100,0 10.679 100,0

28 L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l. A seguito della disponibilità dei dati, dall'anno di reporting 2021 è incluso anche il volume delle acque meteoriche raccolte.

29 I dati non includono la branch polacca di C.M.I.

30 Include lo smaltimento in discarica.

Di seguito, suddivisione dei rifiuti in base alla composizione:

2022
(t)
Incidenza
(%)
2021
(t)
Incidenza
(%)
2020
(t)
Incidenza
(%)
Metalli 6.974 72,2 8.042 67,1 6.935 64,9
Rifiuti liquidi 1.551 16,1 2.611 21,8 2.606 24,4
Fanghi e rifiuti polverosi 437 4,5 433 3,6 353 3,3
Rifiuti di imballaggio Plastica 71 0,7 68 0,6 58 0,6
Cartone e carta 123 1,3 152 1,3 128 1,2
Legno 212 2,2 297 2,5 269 2,5
Altro 292 3,0 376 3,1 330 3,1
Totale rifiuti 9.660 100,0 11.979 100,0 10.679 100,0
2022 2021 2020
Valore economico generato dal Gruppo
(in migliaia di euro)
268.082 267.918 190.001
Totale rifiuti pericolosi/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro)
6 8 12
Totale rifiuti/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro)
36 45 56

La riduzione del volume di rifiuti generato nel 2022 è correlato ai minori livelli di produzione. L'incidenza dei rifiuti sul valore economico generato dal Gruppo è in significativa diminuzione. Il Gruppo continua nel suo impegno volto alla diminuzione della produzione di rifiuti speciali pericolosi, anche tramite il ricorso ad acquisti di materie prime e sostanze già non pericolose in origine.

In tutte le società del Gruppo è attiva la raccolta differenziata.

Si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati sversamenti significativi.

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Buona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "a inquinamento poco significativo".

  • In Sabaf S.p.A. si svolgono tre processi di produzione:
  • la produzione dei componenti che costituiscono i bruciatori (coppe portainiettore e spartifiamma) prevede la fusione e la successiva pressofusione della lega di alluminio, la sabbiatura dei pezzi, una serie di lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale, il lavaggio di alcuni componenti, l'assemblaggio ed il collaudo. Tale processo produttivo comporta l'emissione di nebbie oleose in misura poco significativa, oltre a polveri e anidride carbonica;
  • la produzione dei coperchi di bruciatori, in cui viene utilizzato l'acciaio come materia prima, che viene sottoposto a tranciatura e coniatura. I coperchi semilavorati sono poi destinati al lavaggio, alla sabbiatura, all'applicazione e alla cottura dello smalto, processo che genera l'emissione di polveri;
  • la produzione di rubinetti e termostati, nella quale sono utilizzate come materie prime principalmente lega di alluminio, barre e corpi stampati in ottone e, in misura molto più ridotta, barre in acciaio. Il ciclo produttivo è suddiviso nelle seguenti fasi: lavorazione meccanica con asportazione di materiale, lavaggio dei semilavorati e dei componenti così ottenuti, finitura della superficie di accoppiamento corpi-maschi mediante utensile

a diamante, assemblaggio e collaudo finale del prodotto finito. Da questo processo si generano nebbie oleose in misura poco significativa;

  • in Sabaf Brasile e Sabaf Turchia viene svolto l'intero processo produttivo dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative;
  • in Faringosi Hinges s.r.l. e nelle società del Gruppo C.M.I. per la produzione delle cerniere viene utilizzato come materia prima principale l'acciaio, sottoposto ad una serie di lavorazioni meccaniche e assemblaggi che non comportano alcuna emissione significativa;
  • in A.R.C. s.r.l. sono prodotti bruciatori professionali mediante lavorazioni meccaniche e assemblaggi; non si rileva nessuna emissione significativa;
  • in Sabaf Cina vengono effettuate operazioni di lavorazione meccanica e di assemblaggio dei bruciatori. Le emissioni sono del tutto trascurabili;
  • in Okida vengono assemblati componenti elettronici (schede, timer, ecc.); l'attività produttiva genera emissioni trascurabili.

Il livello di efficienza dei sistemi di filtrazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni. I monitoraggi effettuati nel corso del 2022 hanno evidenziato la conformità ai limiti di legge di tutte le emissioni.

EMISSIONI DI CO2
31
2022 2021 2020
1 (emissioni dirette)
Scope
tCO2eq 8.546 11.493 9.409
da gas refrigeranti tCO2eq 49 162
da consumo di combustibile tCO2 8.497 11.262 9.247
2 (emissioni indirette) –
Scope
location based
tCO2 11.822 14.150 11.998
2 (emissioni indirette) –
Scope
market based
tCO2 14.604 17.641 14.969
Totale emissioni
1+2 (
)
location based
scope
tCO2eq 20.368 25.643 21.407
Totale emissioni
1+2 (
)
market based
scope
tCO2eq 23.150 29.134 24.378
INTENSITÀ DELLE EMISSIONI CO2
(tCO2eq su fatturato in milioni di €)
2022 2021 2020
Intensità delle emissioni (scope 1 e 2 market-based) tCO2eq /milioni di euro 91 111 132

Nel corso del 2022 il Gruppo ha avviato un progetto per la misurazione delle emissioni scope 3.

risultano poco significative. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori, gestito in conformità alla normativa di riferimento.

L'uso di gas metano per l'alimentazione dei forni fusori comporta l'emissione in atmosfera di NOX e SOX , comunque tali emissioni

CONTENZIOSO

Nel corso del triennio 2020-2022 il Gruppo non ha subito sanzioni legate alla compliance ambientale e al 31 dicembre 2022 non è in essere alcun contenzioso.

  • ∙ anno 2020: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2020 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 Scope 2 location-based: Terna 2018 Scope 2 market-based: AIB 2019 laddove disponibili, altrimenti Terna 2018;
  • ∙ anno 2021: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2021 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 Scope 2 location-based: Terna 2019 Scope 2 market-based: AIB 2020 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019;
  • ∙ anno 2022: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2022 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 Scope 2 location-based: Terna 2019 Scope 2 market-based: AIB 2021 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019.
  • L'incremento delle emissioni da gas refrigeranti rilevato nel 2021 è stato determinato dalle attività di ricarica e manutenzione degli impianti di condizionamento.

31 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono i seguenti:

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti

RISCHI

La norma UNI EN ISO 9001:2015, alla quale Sabaf si conforma, introduce il concetto di "approccio basato sul rischio", fondamentale per pianificare il Sistema di Gestione per la Qualità. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, tra cui la difesa della proprietà intellettuale (esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti) e le collaborazioni con fornitori critici.

Rischi legali e di compliance, relativi al mancato rispetto delle normative di prodotto: Sabaf opera su mercati internazionali che adottano differenti leggi e regolamenti. Il prodotto deve pertanto essere conforme ai requisiti cogenti e volontari e l'organizzazione deve poter dimostrare questa coerenza agli enti di certificazione preposti al controllo.

Rischi di business continuity: rischio di mancata fornitura ai clienti dovuti a fermi per cause di forza maggiore (indisponibilità delle materie prime o dei componenti, criticità nella logistica e nei trasporti, fermi o ritardi di produzione, lock-down totali o parziali). Tale rischio ha assunto una crescente probabilità e impatto negli ultimi due anni e ha richiesto risposte immediate da parte dell'organizzazione per evitare o minimizzare le conseguenze.

POLITICA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ

Il Sistema di Gestione della Qualità ha lo scopo di consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • accrescimento della soddisfazione dei clienti, attraverso la comprensione e il soddisfacimento delle loro esigenze presenti e future;
  • miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, finalizzato anche alla salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei dipendenti;
  • coinvolgimento di partner e fornitori nel processo di miglioramento continuo, favorendo la logica della "comakership";
  • valorizzazione delle risorse umane;
  • miglioramento della business performance e del Sistema di Gestione per la Qualità basato sul "risk based thinking";
  • soddisfare i requisiti cogenti applicabili ai prodotti (leggi e regolamenti).

Per contribuire coerentemente al perseguimento di tali obiettivi, il Gruppo Sabaf assume una serie di impegni dichiarati esplicitamente nella Carta Valori:

  • agire con trasparenza, correttezza ed equità contrattuale;
  • comunicare le informazioni sui prodotti in modo chiaro e trasparente;
  • adottare un comportamento professionale e disponibile nei confronti dei clienti;
  • non elargire a clienti regali che eccedano le normali pratiche di cortesia e che possano tendere ad influenzare la loro valutazione obiettiva del prodotto;
  • garantire elevati standarddi qualità dei prodotti offerti;
  • garantire l'attenzione costante nella ricerca tecnologica per offrire prodotti innovativi;
  • collaborare con le aziende clienti per garantire all'utilizzatore finale la massima sicurezza nell'utilizzo dei prodotti;
  • promuovere azioni di responsabilità sociale nell'intera filiera produttiva;
  • ascoltare le esigenze dei clienti attraverso un monitoraggio costante della customer satisfactione degli eventuali reclami;
  • informare i clienti dei potenziali rischi legati all'utilizzo dei prodotti, nonché del relativo impatto ambientale.

Società del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione di qualità secondo la norma ISO 9001

SOCIETÀ ANNO DI PRIMA CERTIFICAZIONE
Sabaf S.p.A. 1993
Faringosi Hinges s.r.l. 2001
C.G.D. s.r.l. 2002
C.M.I. s.r.l. 2003
Okida 2005
Sabaf Brasile 2008
Sabaf Turchia 2015
C.M.I. s.r.l. - branch polacca 2022

Nel corso del 2022, il Sistema di Gestione della Qualità è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione e il rispetto dei requisiti dello standard ISO 9001.

Nell'ambito del piano di audit interno, per il 2022, sono state verificate complessivamente 26 aree funzionali presso lo stabilimento di Ospitaletto tra uffici e reparti produttivi, 14 presso Sabaf Brasile e 13 presso Sabaf Turchia. Dai risultati di tali verifiche non sono emerse criticità del Sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la normativa.

Relativamente alle verifiche di terza parte sul Sistema di Gestione della Qualità, nel corso del 2022 si sono svolte le verifiche ispettive annuali presso tutti gli stabilimenti certificati, ad eccezione di quello sito in Brasile per il quale il prossimo controllo è programmato per il 2023. Le attività si sono concluse con esito positivo confermando l'adeguatezza del Sistema e il mantenimento della certificazione ISO 9001.

Nel corso dell'anno 2022 il certificato ISO 9001 di Sabaf S.p.A. è stato ampliato allo stabilimento in India.

SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI

Sabaf tutela la salute dei consumatori controllando che i materiali che costituiscono i propri prodotti siano conformi alle direttive internazionali vigenti (direttive REACH e RoHS e compilazione del databaseSCIP).

Per garantire il funzionamento in sicurezza di rubinetti, termostati e bruciatori, Sabaf effettua controlli di tenuta sul 100% della produzione. Rubinetti e termostati sono inoltre certificati da enti terzi che garantiscono il rispetto dei requisiti di funzionamento e sicurezza richiesti per poter essere commercializzati nel mercato mondiale. Le cerniere e i componenti elettronici non presentano invece rischi significativi per la sicurezza dei consumatori.

Nel periodo di rendicontazione non si sono registrati casi di non conformità con normative riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti.

CUSTOMER SATISFACTION

L'indagine di customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle attività di stakeholder engagement che Sabaf intraprende al fine di migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi offerti e di rispondere alle aspettative dei clienti. L'ultima indagine è stata effettuata nel 2021.

GESTIONE DEI RECLAMI DA CLIENTI

Sabaf gestisce sistematicamente ogni reclamo proveniente dai clienti. È in essere uno specifico processo che prevede:

  • l'analisi del difetto lamentato, per valutarne la fondatezza;
  • l'identificazione delle cause che hanno originato il difetto;
  • le azioni correttive necessarie per impedire o limitare il ripetersi del problema;
  • il feedback al cliente tramite 8D report (strumento di gestione della qualità che permette ad un team interfunzionale di determinare le cause dei problemi e fornire soluzioni efficaci).

CONTENZIOSO

Ad eccezione delle azioni per il recupero di crediti in sofferenza, al 31 dicembre 2022 non è in essere alcun contenzioso con i clienti.

Sabaf e la gestione della catena di fornitura

RISCHI

La catena di fornitura presenta diverse tipologie di rischio, che devono essere valutate e monitorate al fine di contenere la possibilità di danno per le società del Gruppo.

Rischi di contesto esterno. Considerato che una quota rilevante (ancorché non preponderante) degli acquisti avviene sui mercati internazionali, il Gruppo monitora e gestisce il rischio di instabilità dei Paesi fonte di approvvigionamento.

Rischi strategici relativi ad un approccio socialmente responsabile lungo la catena di fornitura (qualità di fornitura, rispetto dei diritti umani e tutela dei lavoratori, rispetto ambientale e consumi energetici). La definizione del livello di criticità, specialmente ambientale e sociale, deriva da una valutazione del rischio che tiene conto della tipologia di processo, prodotto o servizio fornito e della collocazione geografica del fornitore.

Rischi operativi, legati prevalentemente:

  • alla continuità delle forniture, minacciata dalla scarsa disponibilità di molte materie prime e di componenti critici (come ad esempio i microchip) e dalla crisi globale della logistica; tale aspetto, particolarmente rilevante nel periodo immediatamente conseguente allo scoppio della pandemia e per tutto il 2021, è andato gradualmente attenuandosi nel secondo semestre del 2022;
  • alla variazione dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas, che nel 2022 hanno conosciuto, a più ondate, improvvisi e ingenti rialzi, anche in conseguenza del conflitto Russia-Ucraina.

POLITICA DI GESTIONE DELLA CATENA DI FORNITURA

Tutte le società del Gruppo si uniformano ai principi di comportamento definiti nella Carta Valori nella gestione dei rapporti con i fornitori.

Il Gruppo sta gradualmente implementando una politica di gestione degli acquisti valida per tutte le società del Gruppo. La gestione dei rapporti con i fornitori di tutte le società del Gruppo è condotta sulla base di procedure omogenee.

Per quanto riguarda la gestione, da parte dei fornitori, di qualità, ambiente e responsabilità sociale, ove già la normativa di legge vigente imponga il rispetto dei requisiti minimi richiesti da Sabaf, il rischio è ritenuto minore; in caso contrario vengono effettuate verifiche periodiche relative alla gestione di tali aspetti tramite audit. Nel corso del 2022 sono stati analizzati i fornitori di classe A e B per una copertura del 95% della spesa32. Da questa analisi sono emersi 38 casi di fornitori ritenuti potenzialmente critici. Sono stati condotti 35 audit dai quali non sono emerse non conformità critiche ma solo osservazioni. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi.

RAPPORTI CON I FORNITORI E CONDIZIONI NEGOZIALI

I fornitori strategici del Gruppo sono rappresentati da:

  • fornitori di materie prime, come leghe di acciaio e metalli non ferrosi (in prevalenza alluminio e ottone); si tratta generalmente di grandi gruppi presenti su scala internazionale;
  • fornitori di componenti elettronici;

Ad eccezione delle azioni per il recupero di crediti in sofferenza, al 31 dicembre 2022 non è in essere alcun contenzioso con i clienti.

  • fornitori di altri componenti che sono assemblati nei prodotti realizzati dal Gruppo;
  • fornitori di macchinari e attrezzature, con cui il Gruppo ha in essere solide relazioni di lungo periodo;
  • fornitori di servizi di varia natura.

Le relazioni con i fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita.

Per favorire la condivisione con i fornitori dei valori alla base del proprio modello di business, Sabaf ha distribuito in modo capillare la Carta Valori.

Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Per i fornitori artigiani e meno strutturati sono concordati termini di pagamento molto brevi (prevalentemente a 30 giorni).

Sabaf richiede ai propri fornitori la capacità di sapersi rinnovare tecnologicamente, in modo tale da poter sempre proporre i migliori rapporti qualità/prezzo, e privilegia nella scelta i fornitori che hanno ottenuto o stanno ottenendo le certificazioni dei Sistemi di Qualità e Ambientale.

Nel 2022 il fatturato dei fornitori del Gruppo Sabaf con Sistema di Qualità Certificato è stato pari al 75% del totale (72% nel 2021).

ANALISI DEGLI ACQUISTI

Come evidenziato nella tabella seguente, il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali33.

Totale acquisti 2022
% acquisti
(€/000)
domestici
Totale acquisti 2021
(€/000)
% acquisti
domestici
Sabaf S.p.A. 93.826 79% 115.185 78%
Faringosi Hinges 12.208 99% 14.382 99%
A.R.C. s.r.l. 3.644 85% 4.186 85%
Gruppo C.M.I. 35.783 98% 34.051 98%
Sabaf Turchia 21.084 67% 18.115 66%
Okida 16.113 69% 14.644 65%
Sabaf Brasile 7.432 95% 21.550 95%
Sabaf Cina 2.718 100% 1.495 100%

CONTENZIOSO

Al 31 dicembre 2022 non è in essere alcun contenzioso con fornitori.

Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività

RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

In ogni realtà locale in cui è presente, Sabaf ha da sempre impostato un dialogo aperto con le autorità per favorire uno sviluppo industriale condiviso e sostenibile, con ricadute positive per le comunità locali.

APPROCCIO ALLA FISCALITÀ

Il Gruppo, in linea con i principi definiti all'interno della Carta dei Valori, agisce secondo i valori di onestà, integrità morale, trasparenza e correttezza anche nella gestione dell'attività fiscale. Il Gruppo ritiene inoltre che il contribuito derivante dalle imposte versate costituisca un canale importante tramite il quale poter partecipare allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera. Per tale motivo, il Gruppo pone attenzione al rispetto delle normative fiscali e pertanto agisce con responsabilità nelle giurisdizioni in cui è presente.

Agire responsabilmente dal punto di vista fiscale è quindi per il Gruppo un comportamento orientato anche alla tutela del patrimonio sociale e alla creazione di valore nel medio-lungo periodo.

La responsabilità della gestione delle tematiche tributarie fa capo alla Direzione Amministrazione e Finanza. Il Gruppo non ha definito una strategia fiscale formalizzata a livello di Gruppo; le singole società operano nel rispetto delle normative tributarie locali.

Il Gruppo non ha, ad oggi, una governance fiscale formalizzata. La responsabilità della compliance fa capo alle funzioni Amministrazione e Finanza di ogni società controllata; la Direzione Amministrazione e Finanza della Capogruppo esercita una funzione di supervisione, indirizzo e coordinamento per quanto riguarda i rapporti infragruppo. I rischi in materia fiscale sono analizzati e gestiti in accordo al modello aziendale complessivo di Enterprise Risk Management.

Il Gruppo non ha, ad oggi, ricevuto sollecitazioni da parte dei propri stakeholder in merito agli aspetti fiscali. Qualora dovessero pervenire, esse sarebbero trattate dalle funzioni aziendali preposte alla compliancesu tale materia.

Le relazioni con le autorità fiscali sono improntate ai principi di correttezza e pieno rispetto della differente normativa applicabile nei Paesi in cui il Gruppo opera. Si segnala che il Gruppo non svolge attività di advocacyin materia fiscale.

RENDICONTAZIONE PER PAESE34

IMPOSTE – RENDICONTAZIONE PAESE PER PAESE 2022

(in migliaia di euro) ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA MESSICO POLONIA35 TOTALE
PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
RETTIFICHE
CONSOLIDAMENTO
TOTALE
BILANCIO
CONSOLIDATO
Numero di dipendenti 652 75 456 8 - - - 47 1.238 - 1.238
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide
e mezzi equivalentI
297.497 20.656 89.047 3.641 - 5.826 6.154 3.088 425.909 (171.595) 254.314
Ricavi verso terzi 166.872 12.522 60.101 1.491 - 526 - 11.541 253.053 - 253.053
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
25.669 - 3.270 1.398 285 - - 980 31.602 (31.602) -
Utile prima
delle imposte
9.735 349 2.894 (762) (26) (366) (194) 516 12.146 63 12.209
Imposte sul reddito
pagate
4.707 104 2.845 - - - - 77 7.733 - 7.733
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
1.280 - 723 - - - - 77 2.080 - 2.080
Differenze tra onere
fiscale teorico e
onere fiscale iscritto
in bilancio (B)
1.056 119 (143) (183) (6) (88) (47) 47 755 - 755
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
2.336 119 580 (183) (6) (88) (47) 124 2.835 - 2.835
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
215 7 - - - - - - 222 - 222
Altre variazioni (E) (1.645) - (5.170) 183 6 88 47 (31) (6.522) - (6.522)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e
imposte
sostitutive
(correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
906 126 (4.590) - - - - 93 (3.465) (55) (3.520)
IRAP (corrente) (G) 480 - - - - - - - 480 - 480
Totale
(H) = (F) + (G)
1.386 126 (4.590) - - - - 93 (2.985) (55) (3.040)

34 Le denominazioni e le attività principali svolte dalle società del Gruppo sono riportate nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance" del presente documento. 35 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l.

(in migliaia di euro) ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA MESSICO POLONIA36 TOTALE
PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
RETTIFICHE
CONSOLIDAMENTO
TOTALE
BILANCIO
CONSOLIDATO
Numero di dipendenti 667 112 447 7 - - - 45 1.278 - 1.278
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide
e mezzi equivalentI
196.850 19.866 40.328 2.983 - 1.850 2.803 4.432 269.112 (31.989) 237.123
Ricavi verso terzi 178.071 16.632 56.138 1.817 - - - 10.601 263.259 - 263.259
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
26.873 - 3.191 212 254 - - 768 31.298 (31.298) -
Utile prima
delle imposte
22.438 2.080 6.392 (446) 40 (57) (134) 746 31.059 (1.379) 29.680
Imposte sul reddito
pagate
1.907 694 2.550 - - - - 145 5.296 - 5.296
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
4.943 710 1.819 - - - - 145 7.617 - 7.617
Differenze tra onere
fiscale teorico e
onere fiscale iscritto
in bilancio (B)
441 (3) (221) - - - - (11) 206 - 206
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
5.384 707 1.598 (105) - - - 134 7.718 - 7.718
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
198 (13) - - - - - - 185 - 185
Altre variazioni (E) (2.158) - (2.107) 105 - - - 11 (4.149) - (4.149)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e imposte
sostitutive (correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
3.424 694 (509) - - - - 145 3.754 32 3.786
IRAP (corrente) (G) 1.211 - - - - - - - 1.211 - 1.211
Totale
(H) = (F) + (G)
4.635 694 (509) - - - - 145 4.965 32 4.997

IMPOSTE – RENDICONTAZIONE PAESE PER PAESE 2020

(in migliaia di euro) ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA POLONIA TOTALE
PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
RETTIFICHE
CONSOLIDAMENTO
TOTALE
BILANCIO
CONSOLIDATO
Numero di dipendenti 666 87 363 8 - - 44 1.168 - 1.168
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide
e mezzi equivalentI
167.729 13.345 39.057 1.808 - 1.585 3.636 227.160 (29.066) 198.094
Ricavi verso terzi 123.156 12.347 38.881 1.092 - - 9.430 184.906 - 184.906
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
20.794 2 1.927 123 263 - 535 23.645 (23.645) -
Utile prima
delle imposte
8.693 2.307 4.516 (625) 78 (48) 719 15.640 (1.131) 14.509
Imposte sul reddito
pagate
240 790 1.969 - - - - 2.999 - 2.999
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
1.770 791 951 - - - 129 3.641 - 3.641
Differenze tra onere
fiscale teorico e
onere fiscale iscritto
in bilancio (B)
560 (6) 43 - - - - 597 - 597
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
2.330 785 994 (150) - - 129 4.088 - 4.088
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
233 6 (265) - - - - (26) - (26)
Altre variazioni (E) (1.332) - 222 150 - - - (960) - (960)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e imposte
sostitutive (correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
1.231 791 951 - - - 129 3.102 (276) 2.826
IRAP (corrente) (G) 539 - - - - - - 539 - 539
Totale
(H) = (F) + (G)
1.770 791 951 - - - 129 3.641 (276) 3.365

RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI

Sabaf S.p.A. è tra i soci fondatori di APPLiA Italia (ex CECED Italia), l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo da APPLiA – Home Appliance Europe con

le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici.

Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata a Confindustria Brescia.

RAPPORTI CON LE UNIVERSITÀ E IL MONDO STUDENTESCO

Sabaf S.p.A. organizza sistematicamente visite aziendali con gruppi di studenti e porta la propria testimonianza di best practice in tema di sostenibilità all'interno di importanti convegni.

FUTURA EXPO

(in migliaia di euro)

Attività materiali diverse dalle disponibilità liquide e mezzi equivalentI

Ricavi infragruppo verso altre giurisdizioni

Imposte sul reddito

Imposte sul reddito di competenza dell'esercizio (A)

Differenze tra onere fiscale teorico e onere fiscale iscritto in bilancio (B)

Imposte sul reddito

Imposte sul reddito

iscritte in bilancio,

(F) = (C)+(D)+(E)

Totale

(H) = (F) + (G)

esclusa IRAP e imposte

sostitutive (correnti)

2.330

1.231

1.770 785

791

791

Altre variazioni (E) (1.332) - 222 150 - - -

IRAP (corrente) (G) 539 - - - - - -

teoriche

(C) = (A)+(B)

Effetto fiscale differenze permanenti (D)

Utile prima

ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA POLONIA

167.729 13.345 39.057 1.808 - 1.585 3.636

20.794 2 1.927 123 263 - 535

1.770 791 951 - - - 129

560 (6) 43 - - - -

233 6 (265) - - - -

(150)

-

-

-

-

  • -

-

  • 129

129

129

994

951

951

Numero di dipendenti 666 87 363 8 - - 44

Ricavi verso terzi 123.156 12.347 38.881 1.092 - - 9.430

delle imposte 8.693 2.307 4.516 (625) 78 (48) 719

pagate 240 790 1.969 - - - -

TOTALE

RETTIFICHE CONSOLIDAMENTO TOTALE

BILANCIO

CONSOLIDATO

1.168

198.094

184.906

-

14.509

2.999

3.641

597

4.088

(26)

(960)

2.826

539

3.365

PRIMA DEL

CONSOLIDAMENTO

1.168

227.160

184.906

23.645

15.640

2.999

3.641

597

4.088

(26)

(960)

3.102

539

3.641

-

(29.066)

-

(23.645)

(1.131)

-

-

-

-

-

-

-

(276)

(276) Sabaf ha partecipato alla prima edizione di Futura Expo, l'iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Brescia che ha riunito le principali imprese e istituzioni bresciane con l'obiettivo di sviluppare la cultura della sostenibilità e condividere le best practices. Dal 2 al 4 ottobre 2022 l'evento ha coinvolto 110 espositori e ha visto la presenza di 22.000 persone. FUTURA EXPO è stata l'occasione per lanciare il PATTO PER LA SOSTE-NIBILITÀ BRESCIA2050, con il quale Sabaf e gli altri sottoscrittori si impegnano a:

    1. Quantificare le proprie emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti.
  • 2.Definire appropriati interventi e strategie di lungo termine per la

decarbonizzazione e l'azzeramento di emissioni, rifiuti e consumi di risorse naturali.

  • 3.Attuare gli interventi e le misure del punto precedente, apportando cambiamenti e innovazioni tangibili alle attività aziendali, come ad esempio miglioramenti dell'efficienza, adozione di fonti rinnovabili di energia, logistica e mobilità sostenibili, riduzione degli scarti, dei rifiuti e del consumo delle risorse, e ogni azione utile per l'eliminazione delle emissioni di CO2 e di sostanze inquinanti.
  • 4.Neutralizzare entro il 2050 qualsiasi residua emissione tramite compensazioni aggiuntive, quantificabili, credibili, permanenti e socialmente responsabili.

INIZIATIVE BENEFICHE E LIBERALITÀ

I valori in cui il Gruppo Sabaf si riconosce sono quelli della pace e della fratellanza tra i popoli. Per questo motivo, all'inizio del mese di marzo 2022, a pochi giorni dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, Sabaf ha avviato una raccolta di prodotti (medicinali, prodotti sanitari, alimenti e altri beni di prima necessità) per aiutare e sostenere il popolo ucraino. L'iniziativa ha riscosso una straordinaria adesione tra i dipendenti e i collaboratori. Sabaf ha contribuito con una quota destinata all'acquisto e alla spedizione di farmaci.

Nel 2022 Sabaf ha aderito al progetto per il co-finanziamento per sei anni della cattedra di professore associato di Anestesiologia nella nuova Scuola di specializzazione in Medicina e Cure Palliative presso l'Università degli Studi di Brescia (contributo di 50.000 euro all'anno). Sabaf supporta così un'importante realtà formativa di specializzazione post-laurea della città di Brescia, di estremo valore per l'intera comunità.

Tra le iniziative continuative a carattere umanitario del Gruppo si segnalano:

  • il supporto alla Fondazione ANT, che fornisce gratuitamente assistenza medico specialistica domiciliare ai malati di tumore e attività di prevenzione oncologica;
  • il supporto all'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI), un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo; le donazioni sono destinate al sostegno a distanza di venti bambini che vivono in diversi Paesi del mondo.

Dal 2019 Sabaf S.p.A. è associata alla Fondazione Spedali Civili di Brescia.

CONTENZIOSO

A inizio 2023 si è chiuso un contenzioso fiscale in Sabaf Turchia. L'esito sfavorevole non ha determinato oneri per il Gruppo.

Non sono in essere altri contenziosi con Enti Pubblici o con altri esponenti della collettività.

Sabaf e azionisti

LA COMPOSIZIONE DEL CAPITALE

Il capitale sociale di Sabaf S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è di 11.533.450 euro composto da n. 11.533.450 azioni ordinarie dal valore nominale di 1,00 euro ciascuna. Alla data di approvazione del presente documento (21 marzo 2023) hanno maturato la maggiorazione del diritto di voto (due voti per ogni azione) complessivamente n. 4.302.028 azioni.

NUMERO DELLE AZIONI
CHE COMPONGONO IL CAPITALE
NUMERO DEI DIRITTI DI VOTO
TOTALE 11.533.450 15.835.478
di cui:
azioni ordinarie IT0001042610 7.231.422 7.231.422
azioni ordinarie con voto maggiorato IT0005253338 4.302.028 8.604.056

Gli azionisti iscritti a libro soci alla data del 22 febbraio 2023 sono 1.899, di cui:

  • 1.614 possiedono fino a 1.000 azioni;
  • 198 possiedono da 1.001 a 5.000 azioni;
  • 28 possiedono da 5.001 a 10.000 azioni;
  • 59 possiedono oltre 10.000 azioni.

Il 29,36% del capitale è detenuto da azionisti residenti all'estero.

AZIONISTI RILEVANTI
AZIONISTA NUMERO DI AZIONI % SUL CAPITALE
SOCIALE
DIRITTI DI VOTO % POSSEDUTA
CINZIA SALERI S.a.p.A. 2.365.644 20,51% 3.049.644 19,26%
QUAESTIO CAPITAL MANAGEMENT SGR S.p.A. 2.306.690 20,00% 4.613.380 29,13%
FINTEL s.r.l. 898.722 7,79% 1.748.722 11,04%
PALOMA RHEEM INVESTMENTS, INC. 570.345 4,95% 1.031.683 6,52%

Non risultano altri azionisti, al di fuori di quelli sopra evidenziati, con una partecipazione al capitale superiore al 5%.

RELAZIONI CON GLI INVESTITORI E GLI ANALISTI FINANZIARI

Fin dalla quotazione in Borsa (1998), la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria, che è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda. In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari, investitori istituzionali e proxy advisor. Il 10 febbraio 2022 la Società ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, con cui si disciplinano le occasioni di comunicazione e di partecipazione con la generalità degli investitori che richiedono un contatto con il Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:

  • sistema di governo societario;
  • politiche di remunerazione;
  • sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • piani strategici e industriali della Società;
  • linee strategiche e politiche in materia di sostenibilità ambientale e sociale.

La Politica affida la gestione del dialogo con gli investitori al Presidente, all'Amministratore Delegato e al CFO, anche disgiuntamente tra loro. Nel corso del 2022 la Società ha partecipato alla Star Conference di marzo e alla Sustainability Week di settembre. Ha incontrato gli investitori istituzionali nell'ambito di altri roadshow organizzati a Milano, Vienna e Parigi.

REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI E ANDAMENTO DEL TITOLO

Nel corso del 2022, il titolo Sabaf ha registrato il prezzo ufficiale massimo il giorno 6 giugno (26,619 euro) e minimo il giorno 30 settembre (16,185 euro). I volumi medi scambiati sono stati pari a

n. 9.849 azioni al giorno, pari ad un controvalore medio di 223.623 euro (461.570 euro nel 2021).

VOLUMI SCAMBIATI

SABAF VS INDICE FTSE ITALIA STAR

La politica dei dividendi tende a garantire una valida remunerazione degli azionisti anche tramite il dividendo annuale, pari a 0,60 euro per azione nel 2022.

INVESTIMENTI ESG

I criteri ESG (Environment, Social, Governance) rappresentano parametri sempre più rilevanti per lo screening e la selezione degli investimenti da parte degli investitori istituzionali. Anche tramite la redazione della presente Dichiarazione, Sabaf si adopera per garantire la massima trasparenza sulla propria strategia di sostenibilità, sulle performance sociali e ambientali e sul livello di allineamento alle best practice in termini di Governance.

CONTENZIOSO

Non è in essere alcun contenzioso con i soci.

Sabaf e finanziatori

Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto è pari a 84,4 milioni di euro rispetto ai 67,6 milioni di euro del 31 dicembre 2021; il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è pari a 2,10 (1,25 al 31 dicembre 2021).

RAPPORTI CON GLI ISTITUTI DI CREDITO

I rapporti con le banche sono da sempre improntati alla massima trasparenza. Sono privilegiate le relazioni con quegli istituti in grado di supportare il Gruppo in tutte le sue necessità finanziarie e di proporre tempestivamente soluzioni a fronte di specifiche esigenze.

ALTRI FINANZIATORI

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni e vita media di 8 anni. Questa emissione ha consentito al Gruppo di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito.

CONTENZIOSO

Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.

Sabaf e concorrenti

LE TENDENZE NEL SETTORE DEI PRODUTTORI DI APPARECCHI DI COTTURA

L'industria degli elettrodomestici evidenzia i seguenti trend.

  • • Concentrazione, con un numero ridotto di grandi player presenti su scala globale. Tale tendenza è meno evidente per gli apparecchi di cottura rispetto agli altri elettrodomestici: nel comparto cottura, infatti, design ed estetica da un lato e la minore intensità di investimenti dall'altro consentono il successo anche di piccoli produttori fortemente innovativi.
  • • Internazionalizzazione della produzione, sempre più delocalizzata verso paesi a basso costo della manodopera.
  • • Esternalizzazione della progettazione e della produzione di componenti verso fornitori altamente specializzati che, come Sabaf, sono attivi nei principali mercati mondiali ed in grado di fornire una gamma di prodotti che risponde alle esigenze specifiche dei diversi mercati.

PRINCIPALI CONCORRENTI ITALIANI ED INTERNAZIONALI

In Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato di circa il 40% nel settore dei componenti gas. La quota di mercato a livello mondiale è superiore al 10%. Anche nel settore delle cerniere per le porte dei forni e delle lavastoviglie il Gruppo Sabaf occupa una posizione di leadership a livello internazionale. I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, E.G.O. e Robertshaw. Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon Cooperative Corporation e rappresenta il principale concorrente di Sabaf per quanto riguarda rubinetti e termostati. E.G.O. è un importante produttore di componenti elettronici per elettrodomestici con sede in Germania. Nel 2013 ha acquisito Defendi Italy (ora E.G.O. Italia), società attiva principalmente nella produzione di bruciatori in Italia e in Brasile. Robertshaw è il principale produttore di componenti gas per il mercato nordamericano.

Principali concorrenti italiani ed internazionali

RUBINETTI E TERMOSTATI BRUCIATORI CERNIERE COMPONENTI ELETTRONICI
GRUPPO SABAF
Copreci (Spagna)
E.G.O. (Germania, Italia)
Robertshaw (U.S.A.)
Somipress (Italia)
Nuova Star (Italia)

Dati economici 2020 e 2021 dei principali concorrenti italiani37

2021 2020
(in migliaia di euro) VENDITE RISULTATO OPERATIVO RISULTATO NETTO VENDITE RISULTATO OPERATIVO RISULTATO NETTO
GRUPPO SABAF 263.259 37.508 23.903 184.906 20.093 13.961
E.G.O. Italia 49.814 944 1.246 42.257 3.872 4.932
Gruppo Somigroup 31.375 1.633 1.554 29.361 1.199 804
Nuova Star 59.844 2.751 2.628 40.924 657 395

Sabaf è fermamente convinta che la concorrenza tra le imprese promuove sia un'economia efficace sia una crescita sostenibile. Nelle scelte aziendali, Sabaf tiene in considerazione anche il rischio di incorrere in comportamenti lesivi della libera concorrenza. Attualmente il Gruppo non ha adottato una policy formalizzata volta a prevenire comportamenti anti-competitivi. In base alle informazioni a disposizione, non c'è evidenza di comportamenti anti-competitivi o di violazione di norme antitrust.

CONTENZIOSO

Al 31 dicembre 2022 sono in essere:

  • un contenzioso promosso contro un concorrente a seguito di una presunta violazione di un nostro brevetto;
  • un contenzioso promosso da un concorrente per presunta violazione di un brevetto.

37 Elaborazione Sabaf dai bilanci delle varie società. Ultimi dati disponibili.

Tassonomia UE

Il Regolamento UE 2020/852 (cd. "Tassonomia") si inserisce nell'ambito delle iniziative dell'Unione Europea a favore della finanza sostenibile ed ha l'obiettivo di fornire agli investitori e al mercato un linguaggio comune di metriche di sostenibilità.

La Tassonomia è focalizzata sull'identificazione delle attività economiche considerate eco-sostenibili, definite come quelle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi ambientali previsti38, a patto che non arrechino un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali e che siano svolte nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia.

Nel mese di giugno 2021 la Commissione Europea ha adottato formalmente gli Atti Delegati Tecnici che definiscono la lista di settori e attività economiche attualmente inclusi nella Tassonomia e i relativi criteri di vaglio tecnico che consentono di verificare se esse contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ai cambiamenti climatici; nel corso del 2023 è attesa la pubblicazione di ulteriori atti delegati con riferimento ai restanti quattro obiettivi ambientali.

Il Gruppo Sabaf ha avviato sin da subito un'attività di analisi della normativa al fine di comprenderne i potenziali impatti nel processo di rendicontazione nell'ambito della propria Dichiarazione Non Finanziaria. Da tale analisi è emerso che i ricavi del Gruppo Sabaf sono originati quasi esclusivamente dalla vendita di componenti per elettrodomestici e tali componenti non sono compresi tra le attività economiche attualmente previste dalla Tassonomia.

Pertanto non si rilevano ricavi, spese in conto capitale e spese operative "ammissibili" con riferimento alla propria gestione caratteristica. A tal proposito si sottolinea che, come ribadito anche dalla Platform on Sustainable Finance, organismo istituito ai sensi dell'art. 20 del Regolamento UE 2020/852 con funzioni consultive e di supporto in favore della Commissione Europea in materia di Tassonomia, la mancata identificazione di ricavi derivanti da attività economiche '"ammissibili" non rappresenta una misura della performance ambientale di un'impresa39.

Si segnala che il Gruppo ha identificato taluni progetti minori "ammissibili" alla Tassonomia nell'ambito delle proprie attività che fanno riferimento in particolare alla produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica; tuttavia, alla luce della marginalità degli importi in oggetto, non si è valutato opportuno procedere ad una rendicontazione puntuale in questo contesto.

Il Gruppo Sabaf continuerà a monitorare l'evoluzione della normativa sulla Tassonomia in quanto la pubblicazione degli ulteriori atti delegati relativi ai restanti quattro obiettivi ambientali (uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) potrebbe consentire di rendicontare e valorizzare l'impegno del Gruppo in altri ambiti di sostenibilità ambientale, quali ad esempio il riciclo delle materie prime e dei materiali per imballaggi e la gestione dei rifiuti.

38 L'art. 9 identifica i seguenti obiettivi ambientali: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento e protezione e rispristino degli ecosistemi e della biodiversità.

39 Nel documento Platform considerations on voluntary information as part of Taxonomy-eligibility reporting presentato in allegato alle FAQs della Commissione Europea pubblicate a dicembre 2021 si legge infatti che "Eligibility is not an indicator of environmental performance; it is an indicator that an activity is in scope for testing and has the potential to be Taxonomy-aligned".

GRI Content Index

Dichiarazione d'uso Sabaf S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI
per il periodo 01.01.2022-31.12.2022.
Utilizzato GRI 1 GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2021
Standard di settore GRI pertinenti n.a.
STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
INFORMATIVE GENERALI
2-1 Dettagli organizzativi SABAF S.p.A.
Via dei Carpini, 1 – 25035 Ospitaletto (BS) – Italia
SABAF S.p.A. è una società quotata alla Borsa di Milano.
I Paesi in cui il Gruppo Sabaf opera e rilevanti per gli
argomenti trattati nella presente Dichiarazione sono:
Italia, Polonia, Brasile, Turchia e Cina.
2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione pag. 28
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e referente pag. 28
2-4 Restatement delle informazioni Non presenti
2-5 Assurance esterna pagg. 111-113
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti commerciali pagg. 19-25, 95-96
2-7 Dipendenti pagg. 67-69, 75-76
2-8 Lavoratori non dipendenti pag. 69
2-9 Struttura e composizione della governance pagg. 46-58
2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo pag. 49
2-11 Presidente del massimo organo di governo pag. 50
2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti pag. 56
GRI 2: Informative
generali 2021
2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti pag. 56
2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità pagg. 28, 56
2-15 Conflitti di interesse pag. 57
2-16 Comunicazione delle criticità pag. 32
2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo pag. 56
2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo pagg. 53, 77-78
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni pagg. 77-78
2-20 Procedura di determinazione della retribuzione pagg. 77-78
2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale pag. 80
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile pagg. 29-30
2-23 Impegno in termini di policy pagg. 31-43
2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy pagg. 31-34, 40, 56
2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi pagg. 32, 40
2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni pag. 32
2-27 Conformità a leggi e regolamenti pagg. 65, 92
2-28 Appartenenza ad associazioni pagg. 42, 43, 101
2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder pagg. 40-41
2-30 Contratti collettivi pag. 77

STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
TEMI MATERIALI
GRI 3: Temi 3-1 Processo di determinazione dei temi materiali pagg. 44-45
materiali 2021 3-2 Elenco di temi materiali pagg. 44-45
Performance economica
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 39-40, 44-45, 59-60
GRI 201: Performance
economica 2016
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito pag. 39
Presenza sul mercato
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 77-80
GRI 202: Presenza sul
mercato 2016
202-1 Rapporto tra i salari base standard per genere rispetto al salario
minimo locale
pag. 80
Anticorruzione
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 64
GRI 205:
Anticorruzione 2016
205-3 Incidenti confermati di corruzione e misure adottate pag. 64
Comportamento anticoncorrenziale
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 105
GRI 206:
Comportamento
anticompetitivo 2016
206-1 Azioni legali relative a comportamento anticompetitivo, attività di trust e
prassi monopolistiche
pag. 105
Imposte
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 97
207-1 Approccio alle imposte pag. 97
207-2 Governance relativa alle imposte, controllo e gestione del rischio pag. 97
GRI 207: Imposte
2019
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni correlate
alle imposte
pag. 97
207-4 Reportistica per Paese pagg. 98-100
Materiali
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 86-89
GRI 301: Materiali
2016
301-1 Materiali utilizzati in base al peso o al volume pagg. 88-89
Energia
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 86-88
302-1 Consumo di energia interno all'organizzazione pag. 89
GRI 302: Energia 2016 302-3 Intensità energetica pag. 89
Emissioni
GRI 3: Temi
materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 86-88, 92
305-1 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) dirette (Scope 1) pag. 92
GRI 305: Emissioni
2016
305-2 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette da consumi energetici (Scope 2) pag. 92
305-4 Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) pag. 92
Rifiuti
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 86-88, 90-91
GRI 306: Rifiuti
2020
306-1 Generazione di rifiuti e impatti significativi correlati ai rifiuti pagg. 90-91
306-2 Gestione di impatti significativi correlati ai rifiuti pagg. 90-91
306-3 Rifiuti generati pagg. 90-91
Occupazione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 70-73
GRI 401:
Occupazione 2016
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti e turnover dei dipendenti pagg. 70-73
Relazioni industriali
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 84-85
402: Gestione del
lavoro e delle
relazioni sindacali
2016
402-1 Periodi minimi di preavviso in merito alle modifiche operative pag. 84
Salute e sicurezza
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 81-84
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro pagg. 81-84
403-2 Identificazione del pericolo, valutazione del rischio e indagini sugli incidenti pagg. 81-84
403-3 Servizi per la salute professionale pagg. 81-84
GRI 403: Salute e 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito a programmi di
salute e sicurezza sul lavoro e relativa comunicazione
pagg. 81-84
sicurezza sul lavoro
2018
403-5 Formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro pagg. 81-84
403-6 Promozione della salute dei lavoratori pagg. 81-84
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul
lavoro direttamente collegati da rapporti di business
pagg. 81-84
403-9 Infortuni sul lavoro pagg. 82-83
Formazione ed educazione
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 66, 74
GRI 404:
Formazione
e istruzione 2016
404-1 Numero medio di ore di formazione all'anno per dipendente pag. 74

STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE

GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 49, 59-60, 66, 75-77 GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016 405-1 Diversità negli organi di governance e tra i dipendenti pagg. 50-55, 75-77 Non discriminazione GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 66 GRI 406: Non discriminazione 2016 406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate pag. 66

Diversità e pari opportunità

STANDARD GRI INFORMATIVA NUMERO DI PAGINA/NOTE
Valutazione sociale dei fornitori
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali
pagg. 40, 44-45, 59-60, 95-96
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori
2016
414-2 Impatti sociali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese pag. 95
Salute e sicurezza dei consumatori
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 93-94
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e la sicurezza di categorie di prodotti e
servizi
pag. 94
Customer satisfaction e supporto ai clienti
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 40, 44-45, 59-60, 93-94
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
416-2 Episodi di non conformità relativamente agli impatti su salute e sicurezza di
prodotti e servizi
pag. 94
TEMI NON COPERTI DA STANDARD SPECIFICI
Partnership con gruppi multinazionali
GRI 3: Temi materiali
2021
3-3 Gestione dei temi materiali pagg. 35, 40, 44-45, 59-60

EY S.p.A. Via Rodolfo Vantini, 38 25126 Brescia

Tel: +39 030 2896111 | +39 030 226326 ey.com

Rela zione della socie tà di revisione indipendente sulla dichiara zione consolida ta di cara tt ere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254 / 2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adotta to con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della Sabaf S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/ 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Sabaf S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Sabaf") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2023 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia UE" della DNF, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.

Responsabilità degli Amministra tori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate del Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenz a della socie tà di revisione e controllo della qualit à

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della socie tà di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Sabaf;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. o modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    3. o politiche praticate dal Gruppo connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Sabaf S.p.A. e con il personale della Sabaf Do Brasil Ltda e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano

la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di Gruppo:
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
    • per il sito di São Paulo, Brasile della società Sabaf Do Brasil Ltda, che abbiamo selezionato sulla base delle sue attività, del contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della sua ubicazione, abbiamo effettuato incontri da remoto nel corso dei quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Sabaf relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Sabaf non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia UE" della stessa, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.

Brescia, 4 aprile 2023

EY S.p.A. Marco Malaguti (Revisore Legale)

RELAZIONE SULLA GESTIONE

RELAZIONE

SULLA

GESTIONE

SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA DEL GRUPPO

(in migliaia di euro) 2022 % 2021 % Variazione
2022-2021
Variazione %
Ricavi di vendita 253.053 100% 263.259 100% (10.206) -3,9%
Margine operativo lordo (EBITDA) 40.092 15,8% 54.140 20,6% (14.048) -25,9%
Risultato operativo (EBIT) 21.887 8,6% 37.508 14,2% (15.621) -41,6%
Utile ante imposte 12.209 4,8% 29.680 11,3% (17.471) -58,9%
Utile netto di pertinenza del Gruppo 15.249 6,0% 23.903 9,1% (9.434) -38,2%
Utile base per azione (euro) 1,355 2,132 (0,778) -36,47%
Utile diluito per azione (euro) 1,355 2,132 (0,778) -36,47%

Il Gruppo Sabaf ha chiuso l'esercizio 2022 con ricavi di vendita a 253,1 milioni di euro, inferiori del 3,9% (-4,9% a pari perimetro di consolidamento) rispetto ai 263,3 milioni di euro conseguiti nel 2021, anno che ha rappresentato il record storico aziendale. Il mercato degli elettrodomestici ha mantenuto un andamento positivo nel primo semestre del 2022, per poi registrare una decisa flessione nella seconda parte dell'anno, accentuata dalla forte riduzione degli stock dei nostri clienti.

I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori dell'8,4% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone), dell'energia elettrica e del gas.

L'EBITDA è stato di 40,1 milioni di euro (pari al 15,8% del fatturato), in flessione del 25,9% rispetto ai 54,1 milioni di euro del 2021 (20,6% del fatturato) e l'EBIT si è attestato a 21,9 milioni di euro (pari all'8,6% del fatturato) rispetto ai 37,5 milioni di euro del 2021. L'utile netto è stato di 15,2 milioni di euro (6% delle vendite), rispetto ai 23,9 milioni di euro del 2021.

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:

(in migliaia di euro) 2022 % 2021 % Variazione %
Componenti gas 158.340 62,6% 182.468 69,3% -13,2%
Cerniere 68.627 27,1% 58.375 22,3% +17,6%
Componenti elettronici 26.086 10,3% 22.416 8,4% +16,4%
Totale 253.053 100% 263.259 100% -3,9%

Cerniere e Componenti elettronici hanno confermato un trend di crescita anche nel 2022, mentre le vendite di componenti gas sono state penalizzate dalla flessione dei principali mercati di destinazione (Europa e Sud America).

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:

(in migliaia di euro) 2022 % 2021 % Variazione %
Europa (esclusa Turchia) 87.282 34,5% 92.935 35,3% -6,1%
Turchia 66.845 26,4% 65.526 24,9% +2,0%
Nord America 39.800 15,7% 30.472 11,6% +30,6%
Sud America 28.503 11,3% 39.589 15,0% -28,0%
Africa e Medio Oriente 19.098 7,5% 19.614 7,5% -2,6%
Asia e Oceania 11.525 4,6% 15.123 5,7% -23,8%
Totale 253.053 100% 263.259 100% -3,9%

L'area su cui sono stati registrati i risultati migliori è stata quella del Nord America, in crescita del 30,6% a 39,8 milioni di euro e nella quale il Gruppo ambisce a incrementare ulteriormente la propria presenza. I mercati che hanno subito le flessioni più marcate sono il Sud America, che si confronta però con un 2021 eccezionalmente forte (in cui le vendite erano state superiori del 43% rispetto ai 27,6 milioni di euro del 2020) e l'Asia, ancora pesantemente condizionato dalle restrizioni legate alla pandemia.

L'incidenza del costo del lavoro si è ridotta dal 20,5% delle vendite del 2021 al 19,7% del 2022.

L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane estremamente contenuta, mentre sono stati contabilizzati oneri da iperinflazione pari a 9 milioni di euro a seguito dell'applicazione del Principio IAS 29 ai bilanci delle società controllate turche a partire dal corrente esercizio (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo "Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29" nella Nota Integrativa del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022).

Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 0,5 milioni di euro (7,4 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2021). Nel 2022 il Gruppo ha contabilizzato imposte positive sul reddito per 3 milioni di euro, con un tax rate positivo pari al 25%. I principali impatti sul tax rate sono dettagliatamente illustrati nella Nota 34 del Bilancio Consolidato.

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1 :

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021
Attività non correnti 171.276 130.093
Attività a breve2 134.709 141.494
Passività a breve3 (55.329) (72.863)
4
Capitale circolante
79.380 68.631
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (10.128) (8.681)
Capitale investito netto 240.528 190.043
Posizione finanziaria netta a breve termine (6.030) 18.897
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (78.336) (86.504)
Indebitamento finanziario netto (84.366) (67.607)
Patrimonio netto 156.162 122.436

1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del Bilancio Consolidato, come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.

2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti.

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

(in migliaia di euro) 2022 2021
Liquidità iniziale 43.649 13.318
Cash flow operativo 24.293 23.216
Flusso monetario da investimenti (20.856) (23.752)
Free cash flow 3.437 (536)
Flusso monetario dall'attività finanziaria (16.886) 41.233
Acquisizioni (5.045) (6.296)
Differenze cambio di traduzione (4.232) (4.070)
Flusso monetario del periodo (22.726) 30.331
Liquidità finale 20.923 43.649

Nel corso del 2022 il Gruppo ha generato un cash flow operativo di 24,3 milioni di euro (23,2 milioni di euro nel 2021). Al 31 dicembre 2022 l'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è del 31,4%, rispetto al 26,1% del 31 dicembre 2021.

Nel 2022, in linea con il Piano Industriale, il Gruppo ha investito 20,9 milioni di euro (23,8 milioni di euro nel 2021). Si tratta principalmente di investimenti non ricorrenti, finalizzati ad ampliare il footprint produttivo internazionale:

  • in Turchia, dove è stata avviata una linea integrata di produzione di cerniere per lavastoviglie;
  • in India, dove è iniziata la produzione di componenti gas (rubinetti e bruciatori);
  • in Messico, dove sono continuati i lavori per la costruzione dello stabilimento di San Luis Potosì.

Il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Si tratta di un'iniziativa strategica sostenuta da un importante piano di investimenti in ricerca e sviluppo, per il quale è stato costituito in Italia un team di progetto dedicato. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.

Il 3 ottobre 2022, inoltre, Sabaf S.p.A. ha concluso l'acquisizione del 100% di P.G.A. s.r.l., società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici, per un Enterprise Value di 9,76 milioni di euro. L'acquisizione di P.G.A. riflette l'obiettivo di diversificazione e ampliamento dell'offerta definito nel Piano Industriale del Gruppo, in cui la Divisione Elettronica ha un ruolo fondamentale. P.G.A., eccellente per capacità di sviluppo e all'avanguardia per la qualità dei processi produttivi, si integra con Okida, che sta contribuendo in misura crescente ai risultati di Gruppo. Tra le sinergie che saranno sviluppate si evidenziano quelle per la produzione di componenti per la cottura a induzione.

Nel 2022 il free cash flow5 generato dal Gruppo Sabaf è positivo per 3,4 milioni di euro (negativo per 0,5 milioni di euro nel 2021).

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 6,7 milioni di euro ed effettuato acquisti di azioni proprie per 1,9 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto, inclusivo dell'acquisizione di P.G.A., è di 84,4 milioni di euro (67,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

La variazione dell'indebitamento finanziario netto è sintetizzata nella tabella seguente:

Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 (67.607)
Free cash flow 3.437
Dividendi pagati (6.690)
Acquisto di azioni proprie (1.862)
Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2022 (437)
Variazione nel
di strumenti finanziari derivati
fair value
1.111
Variazione dell'area di consolidamento (7.941)
Differenze cambio di traduzione e altre variazioni (4.377)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 (84.366)

Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto ammonta a 156,2 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,54 contro lo 0,55 del 2021.

INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

2022 2021
pro forma6 pro forma6
Variazione del fatturato -3,9% -4,9% +42,4% +42,3%
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale investito) 9,10% 19,7%
Indebitamento netto/EBITDA 2,10 1,25
Indebitamento netto/Mezzi propri 54% 55%
Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre/Patrimonio netto 1,23 2,26

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

FATTORI DI RISCHIO

RISCHI ASSOCIATI AL CONFLITTO TRA RUSSIA E UCRAINA

Il Gruppo Sabaf non presenta una esposizione diretta significativa nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto o di soggetti sanzionati. Si tratta peraltro di mercati forniti da nostri clienti, che nel corso del 2022 hanno generalmente ridotto la loro attività nei Paesi coinvolti, causando impatti indiretti - di difficile quantificazione - anche sulle vendite del Gruppo Sabaf.

Il conflitto ha determinato effetti pervasivi sull'economia mondiale, acuito le pressioni sui prezzi e indotto a inasprimenti delle politiche monetarie, con evidenti ricadute sulla domanda di beni di consumo. Per il Gruppo Sabaf gli impatti più rilevanti sono legati agli incrementi di prezzo dell'acciaio, dell'alluminio, del gas naturale e dell'energia elettrica, come descritto nel successivo paragrafo "Rischi finanziari".

CAMBIAMENTO CLIMATICO E TRANSIZIONE ENERGETICA

Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi.

Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico. Coerentemente con i piani di transizione energetica, il Gruppo ha avviato un importante piano di investimenti per l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione elettromagnetica, che si affiancheranno alle altre tecnologie di cottura già presenti nella gamma Sabaf: gas ed elettrico tradizionale.

Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha identificato e valutato i seguenti rischi principali:

Rischi di contesto esterno

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economicofinanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.

Rischi strategici

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto e i rischi derivanti dal disallineamento tra esigenze del mercato e innovazione di prodotto.

Rischi operativi

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.

Rischi legali e di compliance

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito;
  • concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale;
  • stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni di vendita differenti e da un contesto macro-economico più instabile;
  • inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • lo sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • il consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • la diversificazione degli investimenti su mercati in crescita ed emergenti, con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • l'ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es. assicurazione dei crediti commerciali o pagamenti anticipati).

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici. Nel 2022 è stata inoltre avviata la produzione di cerniere per lavastoviglie destinate ai clienti con siti produttivi in Turchia. Nel 2022 la Turchia ha rappresentato il 20% della produzione e il 26% delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Concorrenza di prodotto

Il Gruppo Sabaf è attivo principalmente nella produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio la cottura elettrica), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui.

Nel 2022 il Gruppo ha inoltre annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Sabaf sarà così presente in tutte le tecnologie per la cottura: gas, elettrico tradizionale e induzione. Facendo leva complessivamente su un team di oltre 50 ingegneri elettronici, Sabaf ha sviluppato internamente il proprio know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari e ambisce a creare prodotti innovativi, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e alle nuove tendenze di consumo. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la produzione inizierà entro il primo semestre del 2023.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • Volatilità dei prezzi delle materie prime: una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • Incremento dei costi energetici: alcuni processi produttivi del Gruppo, come la pressofusione di parti in alluminio e la smaltatura dei coperchi dei bruciatori, utilizzano il gas come fonte energetica. Altri impianti produttivi assorbono rilevanti consumi di energia elettrica. L'incremento dei costi energetici, acuito dal conflitto Russia – Ucraina, può condizionare significativamente la marginalità. Per mitigare tale rischio, il Gruppo valuta costantemente le possibili azioni per contenere i consumi energetici, anche tramite l'efficientamento degli impianti maggiormente energivori.
  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché il 19,9% del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale). Inoltre, il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale.
  • Credito commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 38 del Bilancio Consolidato in tema di informativa rilevante ai fini dell'IFRS 7.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2022 sono stati i seguenti:

Componenti gas

  • si è concluso lo studio di fattibilità di un nuovo bruciatore multicorona di 4 kW di potenza, basato sulla piattaforma esistente;
  • sono stati industrializzati bruciatori per il mercato USA;
  • sono state sviluppate nuove versioni di bruciatori per il mercato indiano;
  • sono stati sviluppati e realizzati i prototipi di bruciatori alimentati al 100% a idrogeno;
  • si sono avviati studi e test per la qualificazione di una nuova lega per spartifiamma speciali;
  • è stata completata l'industrializzazione per la produzione di bruciatori e rubinetti in India.

Cerniere

  • è stato progettato e sviluppato un modello di cerniera sliding per lavastoviglie;
  • è stato industrializzato un modello di cerniera low cost per porta forno;
  • sul prodotto di serie per lavastoviglie è stato integrato un sistema per aumentare il range di bilanciamento della porta;
  • è stato progettato un nuovo modello di cerniera per lavastoviglie con sistema di regolazione;
  • è in fase di studio la realizzazione di una cerniera per frigoriferi da incasso e free standing.

Componenti elettronici

  • è in fase di sviluppo una nuova piattaforma di timer per forno dedicata a un importante nuovo cliente;
  • è stata sviluppata una nuova piattaforma di controllo elettronico delle cappe aspiranti con scheda di potenza integrata;
  • è stata ampliata l'offerta di controlli per piani cottura in vetroceramica con certificazione in Classe B.

Induzione

• sono in sviluppo cinque piattaforme che possono offrire oltre 90 diverse combinazioni tra induttori, dimensione dei coils e interfaccia utente, con l'obiettivo di fornire una gamma di prodotto modulare e personalizzabile sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente.

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 2.506.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali. Negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

DICHIARAZIONE DI CARATTERE NON FINANZIARIO

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella Dichiarazione Non Finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La Dichiarazione di Carattere Non Finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui è pubblicata la Dichiarazione Finanziaria Annuale.

Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali e ambientali.

PERSONALE

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2022 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo siano state dichiarate definitivamente responsabili.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

AMBIENTE

Segnaliamo che nel corso del 2022 non vi sono stati:

  • danni causati all'ambiente per cui il Gruppo sia stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

CORPORATE GOVERNANCE

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO SUL FINANCIAL REPORTING

Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del Bilancio Consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB.

MODELLO 231

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono attuati o in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 38 del Bilancio Consolidato.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2022.

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società.

Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l., P.G.A. s.r.l. e PGA2.0 s.r.l.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 39 del Bilancio Consolidato e alla Nota 38 del Bilancio Separato di Sabaf S.p.A.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le prime settimane del 2023 evidenziano un andamento delle vendite e degli ordini in progressivo miglioramento. Il destocking che ha caratterizzato il secondo semestre 2022 è ormai concluso, anche se le vendite nella prima parte dell'anno si manterranno inferiori rispetto ai livelli record di inizio 2022. Il Gruppo si attende un recupero della redditività, reso possibile dalla ripresa dei volumi produttivi, dalla riduzione dei prezzi dell'energia e delle materie prime e dalle azioni intraprese per contenere i consumi energetici.

Proseguono secondo i piani le iniziative per la diversificazione di prodotto e l'internazionalizzazione. Tali azioni contribuiranno a migliorare le performance economiche e ad assicurare la crescita sostenibile del Gruppo nel medio e lungo termine. In particolare:

  • è stato ulteriormente intensificato l'impegno nello sviluppo di componenti per la cottura a induzione, (è imminente l'avvio delle prime forniture);
  • prosegue l'integrazione tecnica e commerciale di P.G.A., con l'obiettivo di rafforzare la presenza nel settore degli smart appliances e dell'IoT per elettrodomestici;
  • continua il ramp-up della produzione di componenti gas in India;
  • è in fase di completamento la realizzazione dello stabilimento in Messico, dove è prossimo l'inizio della produzione di bruciatori, fortemente attesi dal mercato nordamericano;
  • stanno per essere avviati i lavori per un impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Ospitaletto che, con una potenza installata di 2 MW, sarà in grado di coprire una quota significativa del fabbisogno energetico della fabbrica.

SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA DI SABAF S.P.A.

(in migliaia di euro) 2022 2021 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 119.090 144.034 (24.944) -17,3%
Margine operativo lordo (EBITDA) 8.518 23.078 (14.560) -63,1%
Risultato operativo (EBIT) 790 13.837 (13.047) -94,3%
Utile ante imposte (EBT) 1.722 14.227 (12.505) -87,9%
Utile netto 2.247 10.044 (7.797) -77,6%

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

(in migliaia di euro) 31.12.2022 31.12.2021
7
Attività non correnti
170.151 142.549
Attività finanziarie non correnti 10.972 10.708
Attività a breve8 61.496 82.572
Passività a breve9 (30.296) (46.453)
10
Capitale circolante
31.200 36.119
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (2.664) (2.954)
Capitale investito netto 209.659 186.422
Posizione finanziaria netta a breve termine (22.298) 10.502
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (76.336) (82.515)
Totale indebitamento finanziario11 (98.634) (72.013)
Patrimonio netto 111.025 114.409

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

(in migliaia di euro) 2022 2021
Liquidità iniziale 29.733 1.595
Cash flow operativo 14.096 17.187
Flusso monetario da investimenti (al netto dei disinvestimenti) (33.836) (28.407)
Free cash flow (19.740) (11.220)
Flusso monetario dall'attività finanziaria (7.389) 39.358
Flusso monetario del periodo (27.129) 28.138
Liquidità finale 2.604 29.733

7 Escluse le Attività finanziarie.

8 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti.

9 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.

10 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

11 Determinato in conformità alla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 (Nota 23 del Bilancio Separato).

L'esercizio 2022 si è chiuso con un fatturato inferiore del 17,3% rispetto al 2021, anno estremamente positivo per la Società, a seguito del progressivo deterioramento della domanda nei principali mercati serviti dalla società.

Gli investimenti dell'esercizio sono stati destinati:

  • per 8,4 milioni a beni materiali (impianti, macchinari, attrezzature);
  • per 2,7 milioni a beni immateriali (principalmente costi di sviluppo);
  • per 21 milioni di euro per sottoscrivere aumenti di capitale nelle società controllate, al fine di sostenerne finanziariamente i piani di sviluppo;
  • per 6,3 milioni di euro per l'acquisizione del 100% del capitale di P.G.A. s.r.l.

Al 31 dicembre 2022 il capitale circolante ammonta a 31,2 milioni di euro, contro i 36,1 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 26,2%, rispetto al 25,1% di fine 2021.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 98,6 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni di euro del 31 dicembre 2021.

A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 111 milioni di euro, contro i 114,4 milioni di euro del 2021. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari all'89%; a fine 2021 era del 63%.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO CONSOLIDATO

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2022 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2022 31.12.2021
Descrizione Utile d'esercizio Patrimonio netto Utile d'esercizio Patrimonio netto
Utile e patrimonio netto della Capogruppo Sabaf S.p.A. 2.247 111.025 10.044 114.409
Patrimonio e risultati società consolidate 19.541 132.974 15.008 96.538
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate 722 (110.465) 300 (86.089)
Rivalutazione monetaria iperinflazione (IAS 29) (6.077) 25.729 - -
Opzioni
su
minorities
put
- - 438 -
Elisioni
intercompany
(1.176) (3.013) (1.250) (2.414)
Altre rettifiche (8) (88) 143 (8)
Quota di pertinenza di terzi - - (780) (911)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 15.249 156.162 23.903 121.525

Proposta di destinazione dell'utile 2022

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 2.246.997 euro interamente alla Riserva Straordinaria.

Ospitaletto, 21 marzo 2023 Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO

AL

2022

CONSOLIDATO

31 DICEMBRE

Struttura del Gruppo e organi sociali

Sabaf US Corp. 100%

Sabaf India Private Limited

Sabaf Mexico Appliance Components

A.R.C. s.r.l. 100%

100%

S.A. de c.v. 100%

STRUTTURA DEL GRUPPO

Capogruppo: SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Società consolidate integralmente

Faringosi Hinges s.r.l.

100%

Sabaf do Brasil Ltda. 100%

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia)

100%

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%

Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. 100%

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli Consigliere Cinzia Saleri
Vicepresidente* Nicla Picchi Consigliere* Carlo Scarpa
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Consigliere Alessandro Potestà * amministratori indipendenti
Consigliere
Consigliere*
Consigliere*
Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva

C.M.I. s.r.l. 100%

C.G.D. s.r.l. 100%

P.G.A. s.r.l. 100%

P.G.A.2.0 s.r.l. 100%

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Maria Alessandra Zunino
de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Collegio Sindacale Società di revisione

EY S.p.A.

128

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro) Note 31.12.2022 31.12.2021
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 99.605 82.407
Investimenti immobiliari 2 983 2.311
Attività immateriali 4 54.168 35.553
Partecipazioni 5 97 83
Crediti non correnti 6 2.752 1.100
Imposte anticipate 22 13.145 8.639
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 170.750 130.093
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 64.426 64.153
Crediti commerciali 8 59.159 68.040
Crediti per imposte 9 8.214 6.165
Altri crediti correnti 10 2.910 3.136
Attività finanziarie correnti 11 2.497 1.172
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 20.923 43.649
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 158.129 186.315
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 3 526 0
TOTALE ATTIVO 329.405 316.408
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 13 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 14 129.380 86.089
Utile dell'esercizio 15.249 23.903
Totale quota di pertinenza del Gruppo 156.162 121.525
Interessi di Minoranza - 911
TOTALE PATRIMONIO NETTO 156.162 122.436
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 15 78.336 86.504
TFR e fondi di quiescenza 17 3.661 3.408
Fondi per rischi e oneri 18 639 1.334
Imposte differite 22 5.828 3.939
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 88.464 95.185
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 15 28.876 24.405
Altre passività finanziarie 16 574 1.519
Debiti commerciali 19 39.628 54.837
Debiti per imposte 20 2.545 4.951
Altri debiti 21 13.156 13.075
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 84.779 98.787
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 329.405 316.408

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Note 2022 2021
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 24 253.053 263.259
Altri proventi 25 10.188 8.661
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 263.241 271.920
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 26 (124.331) (142.355)
Variazione delle rimanenze (513) 29.922
Servizi 27 (50.180) (52.377)
Costi del personale 28 (49.926) (53.964)
Altri costi operativi 29 (1.531)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.432 2.525
TOTALE COSTI OPERATIVI (223.149) (217.780)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI VALORE DI ATTIVITA' NON CORRENTI
40.092 54.140
Ammortamenti 1, 2, 4 (18.267) (16.869)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 251 237
Rettifiche di valore di attività non correnti (189) -
RISULTATO OPERATIVO 21.887 37.508
Proventi finanziari 30 1.917 750
Oneri finanziari 31 (2.009) (1.179)
Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione 31 (9.023) -
Utili e perdite su cambi 32 (515) (7.399)
Utili e perdite da partecipazioni 33 (48) -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 12.209 29.680
Imposte sul reddito 34 3.040 (4.997)
UTILE DELL'ESERCIZIO 15.249 24.683
di cui:
Quota di pertinenza di terzi - 780
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 15.249 23.903
UTILI PER AZIONE 35
Base
(euro)
1,355 2,132
Diluito
(euro)
1,355 2,132

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 2022 2021
UTILE DELL'ESERCIZIO 15.249 24.683
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 254 26
Effetto fiscale (61) (6)
193 20
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta (8.660) (14.552)
di strumenti finanziari derivati
Hedge accounting
151 (398)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE (8.316) (14.930)
UTILE COMPLESSIVO 6.933 9.753
di cui:
Utile del periodo di pertinenza dei terzi - 780
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
- -

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEI TERZI 0 780 UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 6.933 8.973

(in migliaia di euro) Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (31.503) (541) 111.580 13.961 112.998 4.809 117.807
Destinazione utile 2020
- a nuovo 7.789 (7.789) 0 0
- dividendi (6.172) (6.172) (6.172)
Valutazione IFRS 2 piano
Stock Grant
805 805 805
Operazioni su azioni proprie 438 (438) 0 0
Variazione area di consolidamento 4.909 4.909 (4.678) 231
Altre variazioni 12 12 12
Utile complessivo al 31 dicembre 2021 (14.552) 20 (398) 23.903 8.973 780 9.753
Saldo al 31 dicembre 2021 11.533 10.002 2.307 (3.903) (46.055) (521) 124.259 23.903 121.525 911 122.436
Rivalutazione monetaria
iperinflazione (IAS 29)
11.402 11.402 11.402
Saldo al 1° gennaio 2022
restated
11.533 10.002 2.307 (3.903) (46.055) (521) 135.661 23.903 132.927 911 133.838
Destinazione utile 2021
- a nuovo 17.145 (17.145) 0 0
- dividendi (6.758) (6.758) (6.758)
Valutazione IFRS 2 piano
Stock Grant
1.134 1.134 1.134
Operazioni su azioni proprie 682 (875) (193) (193)
Variazione area di consolidamento 784 784 (911) (127)
Rivalutazione monetaria
iperinflazione (IAS 29)
21.346 21.346 21.346
Altre variazioni (11) (11) (11)
Utile complessivo al 31 dicembre 2022 (8.660) 193 151 15.249 6.933 6.933
Saldo al 31 dicembre 2022 11.533 10.002 2.307 (3.221) (54.715) (328) 175.335 15.249 156.162 0 156.162

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 2022 2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 43.649 13.318
Utile dell'esercizio 15.249 24.683
Rettifiche per:
- Ammortamenti 18.267 16.869
- Svalutazioni di attività non correnti 189 -
- Minusvalenze/Plusvalenze realizzate (251) (237)
- Valorizzazione piano di
Stock Grant
1.134 805
- Utili e perdite da partecipazioni 48 -
- Rivalutazione monetaria IAS 29 6.077 -
- Proventi e oneri finanziari netti (1.783) 429
- Imposte sul reddito (2.472) 4.997
Variazione TFR (197) (85)
Variazione fondi rischi (860) (99)
Variazione crediti commerciali 10.312 (4.604)
Variazione delle rimanenze 3.890 (24.929)
Variazione dei debiti commerciali (17.156) 13.064
Variazione del capitale circolante netto (2.954) (16.469)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite
Pagamento imposte 1.430
(7.733)
(1.515)
(5.296)
Pagamento oneri finanziari (2.097) (1.167)
Incasso proventi finanziari 246 301
Flussi finanziari generati dall'attività operativa
24.293 23.216
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (3.153) (2.106)
- materiali (19.152) (22.803)
- finanziarie - -
Disinvestimento di attività non correnti 1.449 1.157
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (20.856) (23.752)
Free Cash Flow 3.437 (536)
Rimborso finanziamenti
Accensione di finanziamenti (37.955)
29.236
(47.381)
94.726
Attività finanziarie a breve 385 60
Acquisto/cessione azioni proprie (1.862) -
Pagamento di dividendi (6.690) (6.172)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (16.886) 41.233
Acquisizione A.R.C. - (1.650)
Acquisizione C.M.I. - (4.743)
Acquisizione P.G.A. (4.948) -
Consolidamento/Deconsolidamento A.R.C. Handan (97) 97
Differenze cambio di traduzione (4.232) (4.070)
Flussi finanziari netti dell'esercizio (22.726) 30.331
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 12)

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il Bilancio Consolidato dell'esercizio 2022 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il Bilancio Consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri, ad eccezione di quelli relativi al Principio IAS 29, che ha trovato applicazione a partire dall'esercizio 2022, con riferimento ai bilanci delle società controllate turche (per ulteriori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29). È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423bisdel Codice Civile.

SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2022 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda.
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l.
  • Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.
  • Sabaf US Corp.
  • Sabaf India Private Limited
  • Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v.
  • C.M.I. s.r.l.
  • C.G.D. s.r.l.
  • P.G.A. s.r.l.
  • P.G.A.2.0 s.r.l.

Rispetto al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 non è più consolidata Handan ARC Burners Co. Ltd. La partecipazione del 51%, che era detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l., è stata ceduta a terzi nel corso del primo trimestre 2022. Gli impianti, i macchinari e le rimanenze di Handan ARC Burners Co. Ltd. sono stati contestualmente acquisiti da Sabaf Appliance Components Kunshan Co., Ltd. (Sabaf Cina). Tale operazione non ha avuto impatti significativi sul patrimonio netto del Gruppo.

Nel mese di ottobre 2022 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 100% del capitale della società P.G.A. s.r.l. (P.G.A.), società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici. P.G.A. s.r.l. detiene il 100% del capitale sociale di P.G.A.2.0 s.r.l., business unit dedicata alla progettazione e prototipazione di soluzioni innovative basate sull'interconnessione e sull'Internet of Things(IoT).

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a.le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b.le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del

primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment; c.le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e

gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate; d.la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.

INFORMAZIONI RELATIVE ALL'IFRS 3

A partire dal 3 ottobre 2022 è consolidato il Gruppo P.G.A.1 , operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici. Nella Relazione sulla Gestione sono descritte le finalità dell'operazione e le sinergie attese.

L'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo P.G.A sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation) è stata completata nel corso del 2022. In particolare, ai sensi dell'IFRS 3 revised è stato rilevato il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, i cui effetti sono riportati nella tabella che segue:

Valori originari
al 03.10.2022
Purchase Price
Allocation
Fair Value
attività e passività acquisite
ATTIVITÀ
Immobilizzazioni materiali e immateriali 3.808 4.541 8.349
Rimanenze 2.909 (150) 2.759
Crediti Commerciali 1.433 - 1.433
Altri crediti 773 848 1.621
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.378 - 1.378
TOTALE ATTIVO 10.301 5.239 15.540
PASSIVITÀ
Fondo TFR (643) - (643)
Fondo rischi e oneri - (165) (165)
Imposte differite (18) (1.290) (1.308)
Debiti finanziari (2.350) - (2.350)
Debiti verso fornitori (1.964) - (1.964)
Altri debiti (1.194) (616) (1.810)
TOTALE PASSIVO (6.169) (2.071) (8.240)
VALORE DELLE ATTIVITÀ NETTE ACQUISITE (a) 4.132 3.168 7.300
Costo totale dell'acquisizione (b) 8.427 8.427
Avviamento derivante dall'acquisizione (c = b-a) 4.295 1.127
Aggiustamenti di prezzo (d) 433
Cassa e disponibilità liquide acquisite (e) 1.378
Cessione di azioni proprie in concambio (f) 1.668
Esborso di cassa netto (b-d-e-f) 4.948

Il prezzo dell'acquisizione è stato determinato sulla base di una valutazione della società (Enterprise Value) pari a 5x l'EBITDA medio annuo nel triennio 2020–2022, rettificato per la posizione finanziaria netta alla data dell'operazione. Le parti hanno concordato che il pagamento di una parte del prezzo sia posticipata, e comunque liquidabile entro il primo semestre del 2023. È previsto inoltre un possibile ulteriore aggiustamento del prezzo ("earn-out"), legato al raggiungimento di determinati obiettivi. Come evidenziato in tabella, la Purchase Price Allocation, effettuata con il supporto di esperti indipendenti, ha portato ad identificare e valutare i fair value delle seguenti attività immateriali acquisite:

• Customer Relationship: fair value di 4,266 milioni di euro determinato attraverso il metodo "Multi-period Excess Earnings", prendendo come riferimento i seguenti parametri:

  • ricavi relativi ai clienti con cui è in essere una forte relazione tecnico-commerciale
  • redditività in linea con la media storica
  • vita utile economica pari a 15 anni
  • tasso di sconto pari all'11,91%
  • tasso di crescita g pari all'1,80%
  • • Brevetti: fair value di 0,275 milioni di euro determinato attraverso il metodo "Relief from Royalty", prendendo come riferimento i seguenti parametri:
    • ricavi di prodotti coperti dal brevetto alla data di valutazione
    • tasso di royaltypari al 3,5%
    • vita utile economica pari a 4 anni
    • tasso di sconto pari all'11,41%
    • tasso di crescita g pari al'1,80%

Sul fair value delle attività immateriali sopra identificate è stato contabilizzato il relativo effetto fiscale (iscrizione di imposte differite per 1,305 milioni di euro).

La Purchase Price Allocation ha inoltre determinato l'iscrizione di fondi per rischi e oneri per complessivi 0,2 milioni di euro (Nota 18).

Nel periodo per il quale il Gruppo ne ha detenuto il controllo (3 ottobre 2022 – 31 dicembre 2022), il Gruppo P.G.A. ha conseguito ricavi di vendita per 2,9 milioni di euro e un utile netto di 0,52 milioni di euro.

CONVERSIONE IN EURO DELLE SITUAZIONI ECONOMICO-PATRIMONIALI REDATTE IN VALUTA ESTERA

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale).

Ai fini del Bilancio Consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio Consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio, ad eccezione dei bilanci delle società operanti in economie iperinflazionate il cui conto economico è convertito applicando il cambio di fine periodo come richiesto dallo IAS 21 paragrafo 42.b.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della valuta Cambio puntuale
31.12.2022
Cambio medio
2022
Cambio puntuale
31.12.2021
Cambio medio
2021
Real brasiliano 5,6386 5,4399 6,3101 6,3778
Lira turca 19,9649 n.a. 15,233 10,510
Renminbi cinese 7,3582 7,0788 7,1947 7,6271
Dollaro USA 1,0666 1,05305 1,1326 1,18275
Zloty polacco n.a. n.a. 4,5969 4,5651
Rupia Indiana 88,1710 82,6864 84,229 87,439
Peso Messicano 20,8560 21,1869 23,143 23,985

INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere;
  • componenti elettronici per elettrodomestici.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito a operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6–10
Attrezzature 4–10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4–5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari al 3,29% al 31 dicembre 2022 (3,86% al 31 dicembre 2021). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del Paese in cui è ubicato il bene in leasing.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Attività destinate alla vendita

Il Gruppo classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci nel bilancio.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.

Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture è valutata con il metodo del patrimonio netto: la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, successivamente il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.

L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Customer relationship 15
Brand 15
Brevetti 9
Know how 7
Costi di sviluppo 10
Software 3-5

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza. Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - ad eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere.

Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati. Il Gruppo non detiene attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, a eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair valuealle successive

date di chiusura. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.

Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile nel Bilancio Consolidato, a eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei Paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie e i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 40.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 28) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio.

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione.

Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance. Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte.

Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali e immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino e svalutazione delle rimanenze al presunto valore di realizzo

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della Direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici sulle attività del Gruppo, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Modifiche allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets"

L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad es. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali e amministrative non sono direttamente correlate a un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 16 "Property, Plant and Equipment"

Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di testdell'attività stessa.

Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter"

La modifica permette a una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16 (a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto lo stesso non è un first time adopter.

Modifiche all'IFRS 3 "Reference to the Conceptual Framework"

Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte

separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare l'esistenza di un'obbligazione alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS 3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto non sono state riconosciute nell'esercizio attività potenziali, passività e passività potenziali in scopeper tali modifiche.

Modifiche all'IFRS 9 "Financial Instruments"

Le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche a un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale.

Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto nell'esercizio non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie del Gruppo.

Modifiche allo IAS 41 "Agriculture"

L'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non possiede attività a cui si applica lo IAS 41.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione e informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica al Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Modifiche allo IAS 8 "Definizione di stima contabile"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 "Informativa sui principi contabili"

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche. Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili di Gruppo.

Modifiche allo IAS 12 "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura. Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) e imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino. Il Gruppo sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

Iperinflazione – Turchia: applicazione dello IAS 29

A partire dal 1° aprile 2022 l'economia turca è considerata economia iperinflazionata secondo i criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", ovvero a seguito della valutazione di elementi qualitativi e quantitativi tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nei tre anni precedenti. A partire dal presente bilancio, lo IAS 29 trova quindi concreta applicazione con riferimento alle società controllate dalla Capogruppo in Turchia: Sabaf Turchia (Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi) e Okida (Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.). Al fine di riflettere le variazioni del potere di acquisto della lira turca alla data di chiusura del presente bilancio, il Gruppo ha rideterminato il valore delle poste non monetarie, del patrimonio netto e delle poste di conto economico delle società partecipate in Turchia, nei limiti del loro valore recuperabile, applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi al consumo ai dati storici.

Di seguito si riportano il valore dell'indice generale dei prezzi al consumo alla data di chiusura dell'esercizio e le variazioni dell'indice durante l'esercizio corrente e il precedente:

Indice dei prezzi al consumo Valore al 31.12.2021 Valore al 31.12.2022 Variazione
TURKSTAT 686,95 1.128,45 +64,27%
Indice dei prezzi al consumo Valore al 01.01.2003 Valore al 31.12.2021 Variazione
TURKSTAT 100 686,95 +586,95%

Effetti contabili

Gli effetti contabili della rideterminazione sono stati rilevati con le seguenti modalità.

    1. I bilanci delle società controllate turche sono stati rideterminati prima di essere inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo:
    2. l'effetto derivante dall'adeguamento inflazionistico fino al 31 dicembre 2021 delle attività e passività non monetarie e del patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale, è stato rilevato in contropartita alle Altre Riserve nel patrimonio netto;
  • l'effetto relativo alla rimisurazione delle medesime poste non monetarie, delle poste di patrimonio netto, nonché delle componenti di conto economico rilevate nel corso del 2022 è stato iscritto in un'apposita voce di conto economico tra i proventi e gli oneri finanziari. Il relativo effetto fiscale è stato rilevato tra le imposte del periodo.
  • 2.In sede di consolidamento, come previsto dallo IAS 21, tali bilanci rideterminati sono stati convertiti utilizzando il tasso di cambio finale, al fine di riportare gli ammontari ai valori correnti.

In base a quanto disposto dallo IAS 21 (paragrafo 42.b), non si è reso necessario effettuare la rideterminazione ai soli fini comparativi dei saldi patrimoniali ed economici dell'esercizio 2021, in quanto la valuta di presentazione del Gruppo non appartiene a un'economia iperinflazionata. La prima applicazione dello IAS 29 ha generato un adeguamento positivo (al netto del relativo effetto fiscale) rilevato nelle riserve di patrimonio netto del Bilancio Consolidato al 1° gennaio 2022 pari a 11.402 migliaia di euro. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2022 l'applicazione dello IAS 29 ha comportato la rilevazione di un onere finanziario netto (al lordo delle imposte) pari a 9.023 migliaia di euro.

Di seguito si riportano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'iperinflazione sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e sul Conto economico consolidato.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(in migliaia di euro)
31.12.2022 Effetto Iperinflazione 31.12.2022
con effetto Iperinflazione
Totale attività non correnti 145.930 24.820 170.750
Totale attività correnti 156.713 1.416 158.129
Attività non correnti disponibili per la vendita 526 - 526
TOTALE ATTIVO 303.169 26.236 329.405
Totale patrimonio netto 130.433 25.729 156.162
Totale passività non correnti 87.957 507 88.464
Totale passività correnti 84.779 - 84.779
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 303.169 26.236 329.405
Conto economico consolidato
(in migliaia di euro)
12 mesi
2022
Effetto Iperinflazione 12 mesi 2022
con effetto Iperinflazione
Ricavi e proventi operativi 262.092 1.149 263.241
Costi operativi (226.469) 3.320 (223.149)
Risultato operativo ante ammortamenti,
plus/minusvalenze, svalutazioni/ripristini di attività
non correnti (EBITDA)
35.623 4.469 40.092
Risultato operativo (EBIT) 19.049 2.838 21.887
Risultato prima delle imposte 18.570 (6.361) 12.209
Imposte sul reddito 2.756 284 3.040
UTILE DELL'ESERCIZIO 21.326 (6.077) 15.249

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2020 57.226 219.592 55.877 4.535 337.230
Incrementi 1.589 11.097 4.421 5.120 22.227
Cessioni (48) (1.366) (398) (596) (2.408)
Variazione area di consolidamento 942 83 - 1.531 2.556
Riclassifiche 375 2.092 18 (3.480) (995)
Differenze cambio (654) (3.201) (1.089) (474) (5.418)
Al 31 dicembre 2021 59.430 228.297 58.829 6.636 353.192
Incrementi 331 3.513 3.699 12.141 19.684
Cessioni - (2.958) (479) - (3.437)
Variazione area di consolidamento 2.337 3.732 869 - 6.938
Riclassifiche 300 8.527 376 (9.432) (229)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 4.503 10.921 3.518 - 18.942
Differenze cambio (225) (422) (154) (116) (917)
Al 31 dicembre 2022 66.676 251.610 66.658 9.229 394.173
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2020 24.147 188.938 47.638 - 260.723
Ammortamenti dell'anno 2.367 8.457 3.290 - 14.114
Eliminazioni per cessioni (14) (1.462) (319) - (1.795)
Riclassifiche - (116) 3 - (113)
Differenze cambio (297) (1.287) (560) - (2.144)
Al 31 dicembre 2021 26.203 194.530 50.052 - 270.785
Ammortamenti dell'anno 2.323 9.049 3.945 - 15.317
Eliminazioni per cessioni - (2.807) (216) - (3.023)
Variazione area consolidamento 248 2.321 657 - 3.226
Riclassifiche 3 (1) 135 - 137
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 1.734 4.752 1.748 - 8.234
Differenze cambio (81) (58) 31 - (108)
Al 31 dicembre 2022 30.430 207.786 56.352 - 294.568
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2022 36.246 43.824 10.306 9.229 99.605
Al 31 dicembre 2021 33.227 33.767 8.777 6.636 82.407

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Terreni 9.465 8.613 852
Immobili industriali 26.781 24.614 2.167
Totale 36.246 33.227 3.019

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Totale
Al 31 dicembre 2021 2.221 203 932 3.356
Incrementi - - 187 187
Ammortamenti (695) (185) (340) (1.220)
Decrementi - - - -
Differenze di conversione (413) 196 (31) (248)
Al 31 dicembre 2022 1.113 214 748 2.075

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati ad ampliare il footprintproduttivo internazionale:

  • in Turchia, dove è stata avviata una linea integrata di produzione di cerniere per lavastoviglie;
  • in India, dove è iniziata la produzione di componenti gas (rubinetti e bruciatori);
  • in Messico, dove sono continuati i lavori per la costruzione dello stabilimento di San Luis Potosì.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
Al 31 dicembre 2020 11.284
Incrementi -
Cessioni (1.107)
Al 31 dicembre 2021 10.177
Incrementi 144
Cessioni (1.381)
Riclassifiche (6.675)
Al 31 dicembre 2022 2.265
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2020 8.031
Ammortamenti dell'anno 369
Svalutazioni dell'anno -
Eliminazioni per cessioni (534)
Al 31 dicembre 2021 7.866
Ammortamenti dell'anno 299
Eliminazioni per cessioni (734)
Riclassifiche (6.149)
Al 31 dicembre 2022 1.282
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2021 983
Al 31 dicembre 2022 2.311

Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati immobili, con valore netto contabile pari a 526 migliaia di euro, nella voce Attività non correnti disponibili per la vendita (Nota 3).

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
1° gennaio 2022 3
Incrementi 144
Decrementi -
Ammortamenti (39)
Differenze di conversione -
Al 31 dicembre 2022 108

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Le cessioni del periodo hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 243 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA

La voce include il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Capogruppo sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro, il cui valore sarà recuperato mediante un'operazione di vendita avente le caratteristiche indicate dal principio contabile IFRS 5.

4. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti e
software
Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2020 27.114 9.401 6.586 21.599 64.700
Incrementi - 420 1.770 44 2.234
Decrementi - (2) - (3) (5)
Riclassifiche - (70) (58) - (128)
Differenze cambio (4.978) (164) - (2.939) (8.081)
Al 31 dicembre 2021 22.136 9.585 8.298 18.701 58.720
Incrementi - 591 2.506 56 3.153
Decrementi - 1 (16) (7) (22)
Variazione area consolidamento 1.127 263 - 4.568 5.958
Riclassifiche - 77 (554) 17 (460)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 10.671 385 - 6.453 17.509
Differenze cambio (1.756) (54) - (1.039) (2.849)
Al 31 dicembre 2022 32.178 10.848 10.234 28.749 82.009
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2020 4.546 8.573 4.425 4.139 21.683
Ammortamenti dell'anno - 419 375 1.553 2.347
Decrementi - - - - -
Riclassifiche - (93) - - (93)
Differenze cambio - (112) - (658) (770)
Al 31 dicembre 2021 4.546 8.787 4.800 5.034 23.167
Ammortamenti dell'anno - 479 376 1.797 2.652
Decrementi - 2 - - 2
Variazione area consolidamento - 226 - 10 236
Riclassifiche - 13 174 24 211
Rivalutazione monetaria (IAS 29) - 303 - 1.566 1.869
Differenze cambio - (38) - (258) (296)
Al 31 dicembre 2022 4.546 9.772 5.350 8.173 27.841
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2022 27.632 1.076 4.884 20.576 54.168
Al 31 dicembre 2021 17.590 798 3.498 13.667 35.553

Avviamento

  • L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022 è allocato:
  • all'unità generatrice di cassa (CGU) "Cerniere" per 4,414 milioni di euro;
  • alla CGU "Bruciatori Professionali" per 1,770 milioni di euro;
  • alla CGU "Componenti elettronici" per 16,641 milioni di euro;
  • alla CGU "Componenti elettronici P.G.A." per 1,127 milioni di euro;
  • alla CGU "Cerniere C.M.I." per 3,680 milioni di euro.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore.

Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2023-2027, che è stato utilizzato per lo sviluppo dei test di impairment. Lo sviluppo dei piani previsionali e il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato sulla base di tale piano, è stato sottoposto a stresstest e analisi di sensitività.

Avviamento allocato alla CGU Cerniere

Nel corso del 2022 la CGU Cerniere ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti dell'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,65% (10,11% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment2021.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 16,245 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 10,301 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,65% 17.328 17.645 17.981 18.337 18.715
11,15% 16.491 16.771 17.066 17.378 17.708
11,65% 15.735 15.984 16.245 16.520 16.810
12,15% 15.050 15.272 15.504 15.748 16.004
12,65% 14.426 14.624 14.831 15.049 15.277

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 16.245 14.441 12.637

Si è rilevato che, in tutte le ipotesi sopra presentate che considerano variazioni del tasso di sconto, del tasso di crescita e dell'EBITDA, il valore recuperabile della CGU risulta superiore al valore contabile.

Avviamento allocato alla CGU Bruciatori Professionali

La CGU Bruciatori Professionali ha registrato un andamento molto positivo nel corso dell'esercizio 2022 sia in termini di fatturato che di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2023. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,19% (6,93% nel di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021, ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera e in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 6,743 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 5,373 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,19% 7.270 7.435 7.610 7.796 5.635
10,69% 6.854 6.999 7.151 7.314 7.485
11,19% 6.481 6.608 6.743 6.885 7.035
11,69% 6.145 6.258 6.377 6.502 6.634
12,19% 5.840 5.941 6.047 6.158 6.275

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 6.743 5.823 4.903

Avviamento allocato alla CGU Componenti Elettronici

La CGU Componenti Elettronici nel corso del 2022 ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Componenti Elettronici, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,81% (15,21% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2021. Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 44,400 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti Elettronici pari a 36,660 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
15,81% 46.646 47.160 47.694 48.248 48.824
16,31% 45.029 45.500 45.987 46.493 47.018
16,81% 43.521 43.953 44.400 44.863 45.342
17,31% 42.112 42.509 42.920 43.344 43.783
17,81% 40.793 41.159 41.536 41.926 42.330

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
(in migliaia di euro) 44.400 39.801 34.906

Avviamento allocato alla CGU Cerniere C.M.I.

La CGU Cerniere C.M.I. nel 2022 ha registrato un forte incremento di fatturato e un buon livello di redditività. Il piano previsionale 2023- 2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere C.M.I., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,66% (11,31% nel test di impairmentcondotto in occasione della redazione del

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment 2021), ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 50,590 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere C.M.I. pari a 25,734 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,66% 54.242 55.340 56.501 57.732 59.037
11,16% 51.395 52.363 53.384 54.462 55.602
11,66% 48.829 49.687 50.590 51.541 52.544
12,16% 46.505 47.270 48.072 48.916 49.802
12,66% 44.390 45.075 45.792 46.543 47.332

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
(in migliaia di euro) 50.590 46.152 38.885

Avviamento allocato alla CGU "Componenti elettronici P.G.A."

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della Componenti elettronici P.G.A., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2025 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,88% e di un tasso di crescita (g) del 2%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 15,569 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti elettronici P.G.A pari a 10,222 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacce del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
9,88% 16.651 17.090 17.558 18.056 18.588
10,38% 15.707 16.094 16.504 16.940 17.403
10,88% 14.863 15.206 15.569 15.953 16.359
11,38% 14.105 14.411 14.734 15.074 15.433
11,88% 13.420 13.694 13.983 14.286 14.606

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA Da piano -10% -20% (in migliaia di euro)15.569 13.658 11.745

Brevetti e software

Gli investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. Nel corso del 2022 sono stati presentati i primi prototipi, mentre la produzione inizierà nel 2023.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Il valore netto contabile delle attività immateriali è così dettagliato:

Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali iscritte nel presente Bilancio Consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik, avvenuta nel mese di settembre 2018, dell'acquisizione di C.M.I. s.r.l., avvenuta nel mese di luglio 2019 e di P.G.A., avvenuta nel mese di ottobre 2022.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Customer Relationship 13.000 6.301 6.699
Brand 3.807 3.877 (70)
Know-how 577 236 341
Brevetti 2.835 3.038 (203)
Altre 357 215 142
Totale 20.576 13.667 6.909

Al 31 dicembre 2022 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito del test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.

5. PARTECIPAZIONI

31.12.2021 Variazione
area di consolidamento
31.12.2022
Altre partecipazioni 83 14 97
Totale 83 14 97

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle partecipazioni.

6. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti verso l'Erario 2.057 985 1.072
Depositi cauzionali 98 115 (17)
Crediti verso
soci P.G.A.
ex
597 - 597
Totale 2.752 1.100 1.652

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2023.

I crediti verso gli ex soci di P.G.A. a Sabaf S.p.A. sono relativi a obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione. Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati, rilevandone l'effetto tra gli Oneri Finanziari (Nota 31).

7. RIMANENZE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Materie prime 31.068 26.771 4.297
Semilavorati 16.403 15.133 1.270
Prodotti finiti 23.771 25.646 (1.875)
Fondo svalutazione rimanenze (6.816) (3.397) (3.419)
Totale 64.426 64.153 273

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022 si è incrementato rispetto al precedente esercizio a causa dell'effetto inflattivo determinato dagli aumenti dei prezzi delle materie prime e a seguito della rivalutazione monetaria effettuata in applicazione dello IAS 29 per l'iperinflazione in Turchia (per 1.416 migliaia di euro). I volumi dei prodotti in giacenza registrano invece una contrazione.

Al 31 dicembre 2022 il valore delle rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima della idle capacity e del rischio di obsolescenza, valutato mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2021 3.397
Accantonamenti 3.018
Utilizzi (164)
Rivalutazione monetaria (IAS 29) 323
Variazione area di consolidamento 300
Delta cambi (58)
31.12.2022 6.816

8. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Totale crediti verso clienti 59.999 69.139 (9.140)
Fondo svalutazione crediti (840) (1.099) 259
Totale netto 59.159 68.040 (8.881)

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 è inferiore rispetto al saldo di fine 2021 a seguito della flessione delle vendite registrata nell'ultima parte dell'esercizio. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 25,7 milioni di euro di crediti assicurati (24,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per fascia di scaduto:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 45.199 60.358 (15.159)
Scaduto fino a 30 gg 6.947 4.132 2.815
Scaduto da 30 a 60 gg 4.020 1.290 2.730
Scaduto da 60 a 90 gg 1.416 794 622
Scaduto da più di 90 gg 2.417 2.565 (148)
Totale 59.999 69.139 (9.140)

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2021 1.099
Accantonamenti -
Utilizzi (296)
Variazione area di consolidamento 23
Delta cambi 14
31.12.2022 840

9. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Per imposte sul reddito 5.061 1.395 3.666
Per IVA e altre imposte sulle vendite 3.144 4.751 (1.607)
Altri crediti tributari 9 19 (10)
Totale 8.214 6.165 2.049

Al 31 dicembre 2022 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti principalmente:

  • euro 2.014 migliaia relativi a crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali;
  • euro 148 migliaia relativi al credito d'imposta per ricerca e sviluppo;
  • euro 741 migliaia relativi al credito d'imposta non ancora utilizzato per contributi correlati all'incremento dei costi del gas e dell' energia elettrica;
  • acconti d'imposta versati nel corso del 2022: IRES per 900 migliaia di euro e IRAP per 94 mila euro.

10. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 706 1.267 (561)
Anticipi a fornitori 1.376 859 517
Ratei e risconti attivi 660 476 184
Altri 168 534 (366)
Totale 2.910 3.136 (226)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.

11. ATTIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 786 - 1.172 -
Strumenti derivati su tassi 1.711 - - -
Totale 2.497 - 1.172 0

Al 31 dicembre 2022 sono accesi depositi vincolati a breve termine per 786 migliaia di euro. Nel corso dell'esercizio 2022 è stato estinto il deposito vincolato di 1,172 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I. (Nota 16).

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha in essere otto contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è di 27.130 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico", con contropartita la voce "Proventi finanziari".

12. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 20.923 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (43.649 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 20,8 milioni di euro (43,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e da investimenti in liquidità per euro 91 migliaia (euro 432 migliaia al 31 dicembre 2021).

La dinamica della liquidità è analizzata nel rendiconto finanziario.

13. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2022 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al capitale sociale Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 7.915.422 68,63% -
Azioni ordinarie con voto maggiorato 3.618.028 31,37% Due diritti di voto
per ciascuna azione
Totale 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel Bilancio Separato di Sabaf S.p.A..

14. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Azioni Proprie

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2022 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 2 n. 79.128 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.

Nel corso dell'esercizio sono state:

  • acquistate n. 81.321 azioni proprie a un prezzo medio unitario di 22,89 euro;
  • cedute n. 99.132 azioni proprie nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 100% del capitale di P.G.A. s.r.l. avvenuta in data 3 ottobre 2022, per la quale il 25% del prezzo è stato corrisposto in azioni.

Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. detiene n. 214.863 azioni proprie (1,863% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto a un valore unitario medio ponderato di 14,99 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2022 era pari a 16,69 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 sono pertanto 11.318.587.

Riserva di Stock Grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 129.380 migliaia comprende al 31 dicembre 2022 la riserva di Stock Grant di euro 1.939 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 40.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2021 (151)
Variazione dal periodo 149
Valore al 31 dicembre 2022 (2)

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

15. FINANZIAMENTI

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Prestito obbligazionario - 29.685 29.685 - 29.649 29.649
Mutui chirografari 21.613 46.595 68.208 19.044 53.913 72.957
Finanziamenti bancari a breve termine 5.308 - 5.308 1.769 - 1.769
Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture 921 - 921 2.263 - 2.263
Leasing 1.032 2.056 3.088 1.329 2.942 4.271
Interessi da liquidare 2 - 2 - - -
Totale 28.876 78.336 107.212 24.405 86.504 110.909

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. aveva emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 13 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria di 5 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2022 pari a 49,9 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2022 pari a 40,4 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 3 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2022 pari a 16,1 milioni di euro);

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.

Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 55,808 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per
al 31 dicembre 2020
leasing
4.896
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 954
Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 (1.581)
Differenze cambio 2
Passività per
al 31 dicembre 2021
leasing
4.271
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 331
Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 (1.409)
Differenze cambio (105)
Passività per
al 31 dicembre 2022
leasing
3.088

Le passività finanziarie relative all'applicazione dell'IFRS 16 alla data del 31 dicembre 2022 ammontano a 2.917 migliaia di euro. Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

16. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso
soci P.G.A.
ex
546 - - -
Debito verso ex soci C.M.I. - - 1.173 -
Strumenti derivati su tassi - - 190 -
Strumenti derivati su cambi 28 - 156 -
Totale 574 - 1.519 -

Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 38 - Gestione del rischio di cambio.

Il debito verso ex soci P.G.A. si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati secondo quanto previsto contrattualmente. Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori della partecipazione di C.M.I., è stato estinto nel corso dell'esercizio 2022.

17. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

Al 31 dicembre 2021 3.408
Accantonamenti 340
Oneri finanziari 66
Pagamenti effettuati (499)
Effetto attuariale (254)
Variazione area di consolidamento 643
Differenze cambio (43)
Al 31 dicembre 2022 3.661

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali". La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie
31.12.2022 31.12.2021
Tasso di sconto 3% - 3,7% 0,40%
Inflazione 3% 1,30%
Ipotesi demografiche
31.12.2022 31.12.2021
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
del personale
Turnover
3% - 10% 3% - 8%
Anticipi 1% - 5% 2% - 4%
Età di pensionamento In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2022
In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2021

18. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi Variazione area
consolidamento
Differenze
di cambio
31.12.2022
249 8 (5) - - 252
60 23 (23) - - 60
416 13 (358) - 6 77
500 - (500) - - -
109 - - 165 (24) 250
1.334 21 (863) 165 (18) 639

Il fondo indennità di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti.

Gli utilizzi del fondo rischi legali si riferiscono, per 328 migliaia di euro, alla risoluzione di una controversia legale del Gruppo C.M.I. Il relativo fondo era stato iscritto nell'ambito del processo di Purchase Price Allocationeffettuato a seguito dell'acquisizione di C.M.I.

A seguito della definizione di una controversia fiscale, nel corso

dell'esercizio 2022 è stato utilizzato per 500 migliaia di euro il fondo per rischi fiscali, in cui era iscritto uno specifico accantonamento di pari importo. Gli altri fondi rischi e oneri, iscritti nell'ambito della Purchase Price Allocation conseguente alle acquisizioni di Okida Elektronik e del Gruppo P.G.A., riflettono il fair value delle passività potenziali delle entità acquisite.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Totale 39.628 54.837 (15.209)

Il decremento dei debiti commerciali è correlato alla flessione dei volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI COMMERCIALI
20. DEBITI PER IMPOSTE
--------------------------------------------------
31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Per imposte sul reddito 235 3.450 (3.215)
Ritenute fiscali 1.059 954 105
Altri debiti tributari 1.251 547 704
Totale 2.545 4.951 (2.406)

21. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Verso il personale 5.553 6.706 (1.153)
Verso istituti previdenziali 2.781 2.844 (63)
Verso agenti 164 283 (119)
Acconti da clienti 522 1.694 (1.172)
Altri debiti correnti 4.136 1.548 2.588
Totale 13.156 13.075 81

A inizio 2022 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi per un totale di 3.882 migliaia di euro.

22. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Imposte anticipate 13.145 8.639 4.506
Imposte differite passive (5.828) (3.939) (1.889)
Posizione netta 7.317 4.700 2.617

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Attività
materiali e
immateriali
non correnti
Accantona
menti
e rettifiche
di valore
di
Fair value
strumenti
derivati
Avviamento Incentivi
fiscali
Perdite fiscali Valutazione
attuariale TFR
Effetti
iperinflazione
Altre
differenze
temporanee
Totale
31.12.2021 (1.912) 1.278 35 1.063 2.586 744 192 0 714 4.700
A conto economico 2.983 302 (420) (177) 1.459 649 0 284 (148) 4.932
A patrimonio netto (1.290) 0 3 0 0 0 (81) (261) 0 (1.629)
Differenze cambio 30 10 0 0 (613) (133) 0 0 20 (686)
31.12.2022 (188) 1.590 (382) 886 3.432 1.260 111 23 586 7.317

Le imposte anticipate rilevate a conto economico per "Attività materiali e immateriali non correnti", nel presente Bilancio Consolidato sono state iscritte 3.734 migliaia di euro a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo. L'esercizio dell'opzione di rivalutazione ha comportato un'imposta sostitutiva di 69 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio. Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018. Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una detrazione diretta d'imposta.

A fine esercizio la fiscalità delle società turche del Gruppo è stata adeguata all'aliquota del 20%, rilevando a conto economico oneri per imposte per 391 migliaia di euro.

23. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario del Gruppo è il seguente:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
A. Disponibilità liquide 20.832 43.217 (22.385)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 91 432 (341)
C. Altre attività finanziarie correnti 2.497 1.172 1.325
D. Liquidità (A+B+C) 23.420 44.821 (21.401)
E. Debito finanziario corrente 8.098 5.551 2.547
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 21.352 20.373 979
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 29.450 25.924 3.526
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 6.030 (18.897) 24.927
I. Debito finanziario non corrente 48.651 56.855 (8.204)
J. Strumenti di debito 29.685 29.649 36
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 78.336 86.504 (8.168)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 84.366 67.607 16.759

Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario. In particolare come si può meglio evincere dal prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato, l'incremento dell'indebitamento finanziario netto nel periodo è principalmente attribuibile:

  • alla variazione del capitale circolante netto;
  • agli investimenti realizzati;
  • agli utili distribuiti agli azionisti;
  • all'acquisizione di P.G.A. s.r.l.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

24. RICAVI

Nel 2022, i ricavi di vendita sono stati pari a 253.053 migliaia di euro, inferiori di 10.206 migliaia di euro (-3,9%) rispetto al 2021 (-4,9% a pari perimetro di consolidamento).

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

2022 % 2021 % Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 87.281 34,5% 92.935 35,3% -6,1%
Turchia 66.845 26,4% 65.526 24,9% 2,0%
Nord America 39.800 15,7% 30.472 11,6% 30,6%
Sud America 28.503 11,3% 39.589 15,0% -28,0%
Africa e Medio Oriente 19.098 7,5% 19.614 7,5% -2,6%
Asia e Oceania 11.525 4,6% 15.123 5,7% -23,8%
Totale 253.053 100% 263.259 100% -3,9%

RICAVI PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

2022 % 2021 % Variazione %
Componenti gas 158.340 62,6% 182.468 69,3% -13,2%
Cerniere 68.627 27,1% 58.375 22,2% 17,6%
Componenti elettronici 26.086 10,3% 22.416 8,5% 16,4%
Totale 253.053 100% 263.259 100% -3,9%

Dopo un 2021 straordinariamente positivo per il Gruppo e per il mercato di riferimento, nel 2022 la domanda è andata progressivamente deteriorandosi, con una flessione che si è accentuata nel secondo semestre. Le uniche aree geografiche ad aver mantenuto un trend dei ricavi positivo sono state quella della Turchia e del Nord America, grazie anche allo sviluppo delle relazioni commerciali con i principali player del settore. I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori dell'8,4% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.

25. ALTRI PROVENTI

2022 2021 Variazione
Vendita sfridi 5.711 5.546 165
Sopravvenienze attive 554 374 180
Affitti attivi 122 123 (1)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 6 12 (6)
Altri proventi 3.795 2.606 1.189
Totale 10.188 8.661 1.527

Nel 2022 gli altri proventi includono principalmente: crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali e per la ricerca e sviluppo per 1.229 migliaia di euro, 700 migliaia di euro derivanti dalla chiusura favorevole di un contenzioso fiscale a favore della società brasiliana, 223 migliaia di euro di ricavi per la vendita di stampi e attrezzature, contributi pubblici turchi per 304 migliaia di euro, riferiti a incentivi per l'assunzione di personale, e 52 migliaia di euro relativi alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici.

26. ACQUISTI DI MATERIALI

2022 2021 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 115.410 132.143 (16.733)
Materiale di consumo 8.921 10.212 (1.291)
Totale 124.331 142.355 (18.024)

La riduzione degli acquisti è correlata alla diminuzione dei volumi di attività, mentre i prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di

alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato incrementi significativi e mediamente superiori di circa il 20% rispetto all'esercizio precedente.

27. COSTI PER SERVIZI

2022 2021 Variazione
Lavorazioni esterne 13.680 18.689 (5.009)
Metano e forza motrice 11.359 8.536 2.823
Manutenzioni 7.040 7.972 (932)
Trasporti 4.433 4.658 (225)
Consulenze 3.232 2.856 376
Spese di viaggio e trasferta 700 292 408
Provvigioni 994 1.144 (150)
Compensi agli Amministratori 861 829 32
Assicurazioni 864 727 137
Servizio mensa 796 797 (1)
Altri costi 6.221 5.877 344
Totale 50.180 52.377 (2.197)

Le principali lavorazioni esterne includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. A seguito dei minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente, sono state internalizzate alcune fasi di lavorazione che nel 2021 erano state affidate a fornitori esterni per fare fronte a picchi della domanda. L'incremento dei costi energetici è derivato dallo straordinario aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. Si stima che l'effetto di tale incremento, a parità di volumi rispetto al precedente esercizio, sia pari a 5,3 milioni di euro di maggiori oneri. I costi relativi ad energia e gas sono iscritti al netto dei benefici fiscali relativi ai contributi pubblici per il consumo di energia elettrica e gas, pari a 515 migliaia di euro.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

28. COSTI PER IL PERSONALE

2022 2021 Variazione
Salari e stipendi 31.750 32.749 (999)
Oneri sociali 9.685 10.175 (490)
Lavoro temporaneo 5.617 7.596 (1.979)
TFR e altri costi 1.740 2.639 (899)
Piano
Stock Grant
1.134 805 329
Totale 49.926 53.964 (4.038)

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2022 è pari a 1.238 (1.278 al 31.12.2021). Il numero di lavoratori temporanei al 31.12.2022 è pari a 115 (198 al 31.12.2021). La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli relativi ai piani di Stock Grantsi rimanda alla Nota 40.

29. ALTRI COSTI OPERATIVI

2022 2021 Variazione
Imposte non sul reddito 729 651 78
Oneri diversi di gestione 614 694 (80)
Sopravvenienze passive 238 54 184
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 1 103 (102)
Accantonamenti per rischi 21 - 21
Altri accantonamenti 28 29 (1)
Totale 1.631 1.531 100

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

30. PROVENTI FINANZIARI

2022 2021 Variazione
Esercizio opzione
C.M.I. (Nota 15)
put
- 507 (507)
Derivati su tassi 1.753 - 1.753
Interessi da conti correnti bancari 154 227 (73)
Altri proventi finanziari 10 16 (6)
Totale 1.917 750 1.167

31. ONERI DA IPERINFLAZIONE / ONERI FINANZIARI

2022 2021 Variazione
Oneri da iperinflazione 9.023 - 9.023
Interessi passivi verso banche 1.340 598 742
Interessi passivi su
leasing
105 138 (33)
Spese bancarie 222 302 (80)
Esercizio opzione A.R.C. - 69 (69)
Altri oneri finanziari 342 72 270
Totale 2.009 1.179 830

Dal 2022 è stato recepito in bilancio l'effetto della contabilità per inflazione sulle controllate turche, che ha impattato su alcune voci del bilancio e comportato oneri complessivi per euro 9.023 migliaia. Per una opportuna e dettagliata analisi si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note Illustrative del presente bilancio. Gli altri oneri finanziari includono 140 migliaia di euro relativi all'attualizzazione dei crediti a lungo termine vantati verso gli exsoci di P.G.A. (Nota 6).

32. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2022 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 515migliaia di euro (perdite nette per 7.399 migliaia di euro nel 2021).

La quota prevalente delle perdite su cambi 2022 riflette la svalutazione della lira turca e deriva dalla conversione in lire (valuta nella quale sono predisposti i bilanci delle società turche del Gruppo) di debiti commerciali e finanziari denominati in euro.

33. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

Nel corso del 2022 il Gruppo ha iscritto perdite da partecipazioni per 48 migliaia di euro. Tale valore si riferisce alla minusvalenza generatasi a seguito del deconsolidamento di Handan ARC Burners Co. Ltd.

La partecipazione del 51%, che era detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l., è stata ceduta a terzi nel corso del primo trimestre 2022.

34. IMPOSTE SUL REDDITO

2022 2021 Variazione
Imposte dell'esercizio correnti 2.080 7.617 (5.537)
Imposte anticipate e differite (4.932) (2.967) (1.965)
Imposte di esercizi precedenti (188) 347 (535)
Totale (3.040) 4.997 (8.037)

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2022 2021
Imposte sul reddito teoriche 2.909 7.411
Effetto fiscale da differenze permanenti 18 113
Imposte relative a esercizi precedenti (158) (151)
Effetto fiscale da aliquote estere differenti (112) 227
Effetto da perdite fiscali non recuperabili 324 105
Beneficio fiscale "Contributo Energivori" (515) -
Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" (749) (844)
Beneficio fiscale ACE (285) (375)
Rivalutazione immobilizzazioni in Turchia (3.661) (1.161)
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (1.839) (1.963)
Altre differenze 479 (164)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti e differite) (3.589) 3.198
IRAP (corrente e differita) 480 1.211
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili 69 106
Accantonamento per rischi fiscali - 500
Credito d'imposta su costi di sanificazione - (18)
Totale 3.040 4.997

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte.

Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente Bilancio Consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

  • i benefici fiscali relativi al "Superammortamento" e all'"Iperammortamento", connessi agli investimenti effettuati in Italia, pari a 749 migliaia di euro (844 migliaia di euro nel 2021);
  • i benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia, pari a 1.491 migliaia di euro (1.963 migliaia di euro nel 2021);
  • il beneficio fiscale derivante da contributi pubblici non tassati destinati le imprese italiane del Gruppo per il consumo di energia elettrica e gas sono pari a 515 migliaia di euro.

35. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

UTILE
in migliaia di euro 2022 2021
Utile (netto dell'esercizio) 15.249 23.903
NUMERO DI AZIONI
2022 2021
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione base 11.255.384 11.209.078
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti 11.255.384 11.209.078
UTILE PER AZIONE
in euro 2022 2021
Utile (per azione base) 1,355 2,132
Utile (per azione diluito) 1,355 2,132

L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 278.066 nel 2022 (324.372 nel 2021).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte.

36. DIVIDENDI

Il 1° giugno 2022 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,60 euro per azione, (dividendi totali pari a 6.616 migliaia di euro) in attuazione della delibera dell'assemblea del 28 aprile 2022.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto di non distribuire dividendi agli azionisti.

37. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2022 e per il 2021.

ESERCIZIO 2022
Componenti gas
(domestici e
professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Ricavi e
Costi non allocati
Totale
Vendite 157.365 68.941 25.544 1.203 253.053
Risultato operativo 10.588 6.677 8.723 (4.101) 21.887
ESERCIZIO 2021
Componenti gas
(domestici e
professionali)
Componenti
Cerniere
elettronici
Totale
Vendite 182.618 58.671 21.970 263.259
Risultato operativo 23.649 6.292 7.567 37.508

38. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

31.12.2022 31.12.2021
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 20.923 43.649
Depositi bancari vincolati 786 1.172
Crediti commerciali e altri crediti 64.821 72.276
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa 1.710 -
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa - 262
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 107.212 110.909
Altre passività finanziarie 546 1.173
Debiti commerciali 39.628 54.837
Fair value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa - 190
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 28 156

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Il Gruppo pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 43% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici e americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 19,9% del fatturato totale nel 2022, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5,4% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine.

Al 31 dicembre 2022 sono in essere contratti di vendita a termine per 3,5 milioni di dollari con scadenza fino ad aprile 2023, a un cambio medio di 1,06251. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliancecon il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

(in migliaia di euro) 2022
Riduzione di attività finanziarie correnti (37)
Incremento di passività finanziarie correnti (129)
Adeguamento della riserva di
(riserva di patrimonio netto)
Cash Flow Hedge
147
Effetto negativo a conto economico 899

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

GESTIONE DEL RISCHIO SU TASSI DI CAMBIO:
COPERTURA DI FLUSSI DI CASSA (CASH FLOW HEDGE) AI SENSI DELL' IFRS 9 SU OPERAZIONI COMMERCIALI
Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del
fair value
Sabaf S.p.A. MPS Forward 31/03/2023 USD 1.000.000
Faringosi Hinges s.r.l. BPER Banca Forward 30/03/2023 USD 500.000
C.M.I. s.r.l. MPS Forward 05/01/2023 500.000 2
BPER Banca 05/01/2023 USD 500.000
04/04/2023 1.000.000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2022, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.803 migliaia di euro.

Valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere

Il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale.

La tabella seguente indica come inciderebbe, sul patrimonio netto del Gruppo, una variazione al rialzo o al ribasso del 10% nel valore di ciascuna valuta rispetto all'euro a fine 2022:

Valuta Effetto sul patrimonio netto del Gruppo
Real brasiliano +/- 1.613
Lira turca +/- 8.616
Peso Messicano +/- 583
Rupia Indiana +/- 375
Renminbi cinese +/- 136
Dollaro USA +/- 13
Totale +/- 11.336

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, il Gruppo privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap(IRS).

Al 31 dicembre 2022 sono in essere IRS per complessivi 27,3 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso.

I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair valuea conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del
fair value
MPS 30/06/2023 EUR 500.000 2
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 3.600.000
Sabaf S.p.A.
P.G.A. s.r.l.
Intesa Sanpaolo IRS 15/06/2024 1.110.000
Crédit Agricole 30/06/2025 6.600.000
Mediobanca 28/04/2027 12.830.000
Intesa Sanpaolo 31/03/2023 642.168
Intesa Sanpaolo 29/07/2025 446.684
Sabaf Turchia Intesa Sanpaolo 17/06/2024 2.490.000

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2022 circa l'81% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso. Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022, un ipotetico ed immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 202 migliaia di euro.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2022 e del 2021 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari al 54,0%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,10) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Al 31 dicembre 2022 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari a breve termine 6.259 6.259 6.259 - - -
Mutui chirografari 68.208 72.363 2.544 19.576 49.149 1.094
Prestito obbligazionario 29.685 33.939 - 563 8.251 25.125
finanziari
Leasing
3.088 3.135 326 740 1.880 189
Debito verso soci P.G.A. 546 546 371 - 175 -
Totale debiti finanziari 107.786 116.242 9.500 20.879 59.455 26.408
Debiti commerciali 39.628 39.628 36.092 3.536 - -
Totale 147.414 155.870 45.592 24.415 59.455 26.408
Al 31 dicembre 2021 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari a breve termine 4.378 4.378 4.378 - - -
Mutui chirografari 72.957 74.574 1.906 17.720 49.273 5.675
Prestito obbligazionario 29.649 34.440 - 555 2.220 31.665
finanziari
Leasing
4.271 4.766 361 1.058 2.793 554
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Totale debiti finanziari 112.428 119.331 6.645 20.506 54.286 37.894
Debiti commerciali 54.837 54.837 51.218 3.619 - -
Totale 167.265 174.168 57.863 24.125 54.286 37.894

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spreadprevisto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 inputche sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 1.710 - 1.710
Totale passività - 1.710 - 1.710

39. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel Bilancio Consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI STATO PATRIMONIALE

Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2022 non consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 39.628 - 1 1 0,00%
Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2021 non consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 54.837 - 4 4 0,01%

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Totale
2022
Controllate
non consolidate
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Servizi (50.180) - (27) (27) 0,05%
Totale
2021
Controllate
non consolidate
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Servizi (52.377) - (22) (22) 0,04%

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2022, alla quale si fa rinvio.

40. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Finalità

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al

conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 1.134 migliaia (Nota 28), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità

di determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione
aggiustato per dividendi
23,09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il fair valueunitario alla data del 31 dicembre 2022 è stato così determinato:

DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI
DI
MISURATI SU ROI
BUSINESS
Totale valore su ROI 13,74
Diritti su ROI 35% fair value 4,81
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI Totale valore su EBITDA 15,92 6,37
DI
MISURATI SU EBITDA
BUSINESS
Diritti su EBITDA 40% fair value
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG
MISURATI SU FORMAZIONE PERSONALE
Totale valore su
"Formazione personale"
20,41 1,02
Diritti su
"Formazione personale"
5% fair value
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG
MISURATI SU INDICATORE DI SICUREZZA
Totale valore su
"Indicatore di sicurezza"
7,82 0,39
Diritti su
"Indicatore di sicurezza"
5% fair value
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG
MISURATI SU RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
Totale valore su
"Riduzione delle emissioni"
20,41
Diritti su
"Riduzione delle emissioni"
15% fair value 3,06
per azione
Fair value
15,65

41. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 23) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenant, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenant consentirebbero ai finanziatori di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 15). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenant legati ai finanziamenti. Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

42. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

43. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 non si sono verificati fatti di rilievo.

44. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 il Gruppo non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

45. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 2.855 migliaia di euro (3.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

46. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE
Denominazione sociale Sede Capitale sociale Soci % partecipazione
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì (San Paolo - Brasile) BRL 53.348.061 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi ve Ticaret Limited
Sirketi (Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY 340.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. Istanbul (Turchia) TRY 5.000.000 Sabaf S.p.A.
Sabaf Turchia
30%
70%
Sabaf Appliance Components Ltd. Kunshan (Cina) CNY 69.951.149 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 224.692.120 Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Mexico Appliance Components San Louis Potosì (Messico) PESOS 141.003.832 Sabaf S.p.A. 100%
C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I. s.r.l. 100%
P.G.A. s.r.l. Fabriano (AN) EUR 100.000 Sabaf S.p.A. 100%
P.G.A.2.0. s.r.l. Fabriano (AN) EUR 10.000 P.G.A. s.r.l. 100%

47. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Ragione sociale società
capogruppo
Sabaf S.p.A. Dati fiscali
Forma giuridica Società per Azioni (S.p.A.)
Sede dell'entità Italia
Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia)
Principale luogo di attività Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia)
Paese di registrazione Italia
Collegamenti Tel: +39 030 - 6843001
Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sabafgroup.com
R.E.A. Brescia 347512

C.F. 03244470179

P.IVA 01786910982

Natura dell'attività

La Società ha per oggetto la progettazione, la produzione e il commercio di rubinetterie e bruciatori a gas, termostati, valvole di sicurezza, altri componenti e accessori relativi a elettrodomestici, nonché rubinetteria sanitaria e idraulica in genere. La Società ha inoltre per oggetto la progettazione, la costruzione e il commercio di macchine utensili, impianti di automazione in genere e attrezzature inerenti, di utensileria, nonché la prestazione dei relativi servizi di manutenzione, riparazione, assistenza e di organizzazione aziendale. La Società, nei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, potrà compiere ogni altra operazione di natura mobiliare e immobiliare, industriale e commerciale che fosse ritenuta necessaria, opportuna o utile per il conseguimento dell'oggetto sociale. Può assumere partecipazioni in altre Società, aventi oggetto analogo o connesso al proprio nonché prestare garanzie personali o reali comprese le ipotecarie anche per obbligazione di terzi, a condizione che tali attività non assumano carattere prevalente rispetto all'attività della società e non vengono svolte nei confronti del pubblico e quindi nei limiti e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 385/93; la Società può compiere la funzione di direzione e coordinamento nei confronti delle partecipate, fornendo le attività di supporto e coordinamento organizzativo, tecnico, gestionale e finanziario ritenute opportune. Restano comunque escluse le attività riservate alle società di intermediazione mobiliare ai sensi del Decreto Legislativo n. 415/96, e ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Destinatario Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2022
EY S.p.A. Capogruppo 41
Revisione contabile EY S.p.A. Società controllate italiane 39
Rete EY Società controllate estere 55
EY S.p.A. Capogruppo 352
Altri servizi EY S.p.A. Società controllate italiane 53
Totale 175

2 Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie. 3 Certificazione relativa al credito di imposta per ricerca e sviluppo e formazione 4.0.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

ai sensi dell'art. 154bisdel D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Sabaf S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2022.

Si attesta inoltre che:

  • il Bilancio Consolidato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Ospitaletto, 21 marzo 2023

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

EY S.p.A. Via Rodolfo Vantini, 38 25126 Brescia

Tel: +39 030 2896111 | +39 030 226326 ey.com

Rela zione della socie tà di revisione indipendent e ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014

Agli azionisti della Sabaf S.p.A.

Rela zione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio consolida to

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Sabaf S.p.A. (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal prospetto del conto economico e del conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Sabaf S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspe tti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspe tti chiave Rispost e di revisione

Purchase price allocation rela tiva all'acquisizione P.G.A.

Nel corso del 2022 il Gruppo ha perfezionato l'acquisizione del Gruppo PGA. L'acquisizione è stata contabilizzata sulla base di quanto previsto dall'IFRS 3 Business Combination e, conseguentemente, è stato completato il processo di purchase price allocation (di seguito PPA) relativo a tale acquisizione. Il processo di PPA ha lo scopo di determinare, alla data di acquisizione, il fair value delle attività e passività identificabili acquisite. Il fair value di tali attività e passività identificate è stato stimato sulla base di assunzioni complesse che, per loro natura, implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. Il processo ha determinato, in ultima istanza, la rilevazione di un avviamento residuo.

In considerazione della significatività della transazione e dei valori emergenti dalla PPA, della complessità delle assunzioni utilizzate nella determinazione del fair value delle attività e passività acquisite identificate e del giudizio richiesto da parte del management, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

La nota "Informazioni relative all'IFRS 3" del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 riporta la descrizione del processo seguito dalla Direzione del Gruppo Sabaf e gli effetti sul bilancio consolidato.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro, (i) l'analisi degli accordi contrattuali stipulati per l'operazione di acquisizione del Gruppo PGA. e del relativo trattamento contabile adottato dal Gruppo Sabaf; (ii) l'esame della documentazione predisposta dagli esperti della Direzione che hanno assistito la Società nel processo di determinazione del fair value delle attività e delle passività acquisite e nel processo di allocazione del prezzo pagato; (iii) l'esame delle principali assunzioni utilizzate dalla Direzione nello svolgimento delle attività sopra richiamate. Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che ci hanno assistito nell'esame della documentazione predisposta dagli esperti della Direzione, della metodologia utilizzata e delle assunzioni.

Abbiamo, infine, esaminato l'informativa presentata nel bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022.

Recuperabilit à del valore di iscrizione dell'avviamento

L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ammonta a 27,6 milioni di euro ed è allocato alle seguenti Cash Generating Units (CGUs):

  • "Cerniere" per 4,4 milioni di euro;
  • "Bruciatori Professionali" per 1,8 milioni di euro;
  • "Componenti elettronici" per 16,6 milioni di euro;

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi della procedura e dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo in merito alla valutazione dell'avviamento; (ii) l'esame del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei valori contabili delle attività e passività alle singole CGU; (iii) l'analisi delle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri; (iv) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri delle CGU con il business plan per il periodo 2023-2027; (v) l'esame delle previsioni,

"Componenti elettronici P.G.A." per 1,1 milioni di euro;

"Cerniere C.M.I." per 3,7 milioni di euro.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile delle CGU a cui è allocato l'avviamento, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse, che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di a ttualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

L'informativa di bilancio relativa all'avviamento è riportata nel paragrafo "Avviamento" e nella nota "4. ATTIVITÀ IMMATERIALI".

rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; (vi) l'esame della stima dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significa tivamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.

Responsabilità degli amministra tori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Sabaf S.p.A. o per l'interruzione d ell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della socie tà di revisione per la revisione cont abile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali

carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunica te ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014

L'assemblea degli azionisti della Sabaf S.p.A. ci ha conferito in data 8 maggio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537 / 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Rela zione su altre disposizioni di legge e regolament ari

Giudizio sulla conformit à alle disposizioni del Regolamento Delega to (UE) 2019 / 815

Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019 / 8 15 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Forma t) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1 998, n. 58, con il bilancio consolidato del gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilascia ta sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiara zione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di a ttua zione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Brescia, 4 aprile 2023

EY S.p.A.

Marco Malaguti (Revisore Legale)

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022

BILANCIO

AL

2022

SEPARATO

31 DICEMBRE

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli Consigliere Alessandro Potestà
Vicepresidente* Nicla Picchi Consigliere* Carlo Scarpa
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Consigliere Cinzia Saleri * amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Maria Alessandra Zunino
de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(in euro) Note 31.12.2022 31.12.2021
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 47.621.810 48.593.970
Investimenti immobiliari 2 983.333 2.311.476
Attività immateriali 4 5.429.576 3.778.108
Partecipazioni 5 112.505.434 84.512.138
Attività finanziarie non correnti 6 10.375.117 10.707.311
- di cui verso parti correlate 39 10.375.117 10.707.311
Crediti non correnti 7 634.348 31.852
Imposte anticipate 23 3.047.631 3.322.620
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 153.257.475
180.597.248
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 8 26.911.220 33.985.939
Crediti commerciali 9 28.315.040 45.194.276
- di cui verso parti correlate 39 8.108.979 15.210.599
Crediti per imposte 10
39
5.060.805 1.462.789
- di cui verso parti correlate
Altri crediti correnti
11 1.208.542 766.557
Attività finanziarie correnti 12 1.208.792 1.929.121
39 2.901.373 1.172.947
- di cui verso parti correlate
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
13 1.300.000 0
2.604.007 29.733.148
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA
3 67.001.238
525.660
113.478.220
0
TOTALE ATTIVO 248.124.145 266.735.695
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 97.244.927 92.831.829
Utile dell'esercizio 2.246.997 10.043.877
TOTALE PATRIMONIO NETTO 111.025.374 114.409.156
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 16 76.336.237 82.515.298
TFR e fondi di quiescenza 18 1.587.836 1.779.634
Fondi per rischi e oneri 19 354.595 851.081
Imposte differite 23 721.195 323.942
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 78.999.863 85.469.955
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 16 27.241.978 19.010.029
- di cui verso parti correlate 39 2.500.000 0
Altre passività finanziarie 17 561.117 1.393.611
Debiti commerciali 20 21.167.682 33.677.766
- di cui verso parti correlate 39 1.056.744 1.533.149
Debiti per imposte 21 621.929 3.374.435
- di cui verso parti correlate
39 24.397 54.720
Altri debiti 22 8.506.203 9.400.743
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 58.098.908 66.856.584
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0

CONTO ECONOMICO

(in euro) Note 2022 2021
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 25 119.089.523 144.033.787
- di cui verso parti correlate 39 17.099.638 20.212.450
Altri proventi 26 6.511.215 6.195.079
- di cui verso parti correlate 39 2.921.090 2.029.702
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 125.600.738 150.228.866
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 27 (52.970.888) (72.122.067)
- di cui verso parti correlate 39 (3.249.022) (3.315.935)
Variazione delle rimanenze (7.074.719) 12.473.605
Servizi 28 (28.629.203) (34.254.138)
- di cui da parti correlate 39 (420.521) (446.675)
Costi del personale 29 (30.575.199) (34.780.110)
Altri costi operativi 30 (900.987) (727.503)
Costi per lavori interni capitalizzati 3.068.203 2.259.389
TOTALE COSTI OPERATIVI (117.082.793) (127.150.823)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
8.517.946 23.078.043
Ammortamenti 1,2,3,4 (8.485.132) (9.179.378)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 1.565.126 238.136
- di cui da parti correlate 39 1.362.808 110.367
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 5 (808.000) (300.000)
- di cui da parti correlate 39 (808.000) (300.000)
RISULTATO OPERATIVO 789.939 13.836.801
Proventi finanziari 31 1.973.664 318.425
- di cui da parti correlate 39 309.025 255.441
Oneri finanziari 32 (1.573.474) (530.464)
Utili e perdite su cambi 33 353.659 426.824
Utili e perdite da partecipazioni 34 177.833 175.504
- di cui da parti correlate 177.833 175.504
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.721.620 14.227.088
Imposte sul reddito 35 525.377 (4.183.212)
UTILE DELL'ESERCIZIO 2.246.997 10.043.877

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in euro) 2022 2021
UTILE DELL'ESERCIZIO 2.246.997 10.043.877
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 169.215 3.334
Effetto fiscale (40.612) (800)
128.603 2.534
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
di strumenti finanziari derivati
Hedge Accounting
57.857 (198.499)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE 186.460 (195.965)
UTILE COMPLESSIVO 2.433.457 9.847.912

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di euro) Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva da
valutazione
attuariale TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (529) 84.547 6.409 109.928
Destinazione dell'utile 2020
- Pagamento dividendi (6.172) (6.172)
- A riserva straordinaria 237 (237) 0
Piano di
(IFRS 2)
Stock Grant
805 805
Operazioni su azioni proprie 437 (437) 0
Utile complessivo al 31 dicembre 2021 2 (198) 10.044 9.848
11.533 10.002 2.307 (3.904) (526) 84.953 10.044 114.409
(6.758) (6.758)
3.286 (3.286) 0
1.134 1.134
682 (875) (193)
128 58 2.247 2.433
Saldo al 31 dicembre 2022
11.533
10.002
2.307
(3.222)
(399)
88.557
2.247
111.025
---------------------------------------------------------------------------------------------------------- --

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di euro) Esercizio 2022 Esercizio 2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 29.733 1.595
Utile dell'esercizio 2.247 10.044
Rettifiche per:
- Ammortamenti 8.485 9.179
- Plusvalenze realizzate (1.565) (238)
- Svalutazioni di attività non correnti 808 300
- Utili e perdite da partecipazioni (178) (176)
- Valorizzazione piano
Stock Grant
1.134 805
- Proventi e oneri finanziari netti (400) 212
- Differenze cambio non monetarie (361) (340)
- Imposte sul reddito (525) 4.183
Variazione TFR (63) (147)
Variazione fondi rischi (496) 3
Variazione crediti commerciali 16.879 (170)
Variazione delle rimanenze 7.075 (12.474)
Variazione dei debiti commerciali (12.510) 7.474
Variazione del capitale circolante netto 11.444 (5.170)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (973) 487
Pagamento imposte (4.360) (1.738)
Pagamento oneri finanziari (1.472) (530)
Incasso proventi finanziari 372 318
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 14.097 17.187
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.749) (1.934)
- materiali (8.435) (9.288)
- finanziarie (27.284) (19.288)
Disinvestimento di attività non correnti 4.632 2.103
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (33.836) (28.407)
Free Cash Flow (19.739) (11.220)
Rimborso di finanziamenti (19.368) (23.032)
Accensione di finanziamenti 19.728 73.229
Variazione delle attività finanziarie 624 (4.842)
Acquisto/Cessione di azioni proprie (1.862) -
Pagamento di dividendi (6.690) (6.172)
Incasso di dividendi 178 175
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (7.390) 39.358
Totale flussi finanziari (27.129) 28.138
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 13) 2.604 29.733

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il Bilancio Separato dell'esercizio 2022 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il Bilancio Separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimonialefinanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il Bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1. Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il Bilancio Consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2022.

SCHEMI DI BILANCIO

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2022, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati.

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari all'1,5% al 31 dicembre 2022.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Attività destinate alla vendita

La Società classifica le attività non correnti come detenute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come "detenuti per la vendita" si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente in bilancio.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".

Perdite durevoli di valore

A ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del Bilancio Separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

• l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali

e

• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette a impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua a essere rilevata nel bilancio della Società nella

misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati a un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente e al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi a operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio e i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali della Società e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 46.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 29) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del Bilancio Separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte a impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali e immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative a eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino e svalutazione delle rimanenze al presunto valore di realizzo

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Qualora il presunto valore di realizzo fosse inferiore al costo di acquisto o di produzione, le rimanenze di prodotti finiti sono svalutate al valore di mercato, stimato sulla base dei prezzi di vendita correnti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività della Società, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui la Società è esposta, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Separato.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Modifiche allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets"

L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ad es. ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali e amministrative non sono direttamente correlate a un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Separato.

Modifiche allo IAS 16 "Property, Plant and Equipment"

Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali dell'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Separato.

Modifiche all'IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter"

La modifica permette a una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Separato della Società in quanto lo stesso non è un first time adopter.

Modifiche all'IFRS 3 "Reference to the Conceptual Framework"

Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare l'esistenza di un'obbligazione alla data di acquisizione. La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS 3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. Tali modifiche non hanno avuto impatto sul Bilancio Separato della Società in quanto non sono state riconosciute nell'esercizio attività potenziali, passività e passività potenziali in scope per tali modifiche.

Modifiche all'IFRS 9 "Financial Instruments"

Le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche a un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Separato della Società in quanto nell'esercizio non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie della Società.

Modifiche allo IAS 41 "Agriculture"

L'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41. Tale modifica non ha avuto impatto sul Bilancio Separato in quanto la Società non possiede attività a cui si applica lo IAS 41.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2022

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione e informativa. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica alla Società.

Modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno

essere applicate retrospettivamente. La Società sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Modifiche allo IAS 8 "Definizione di stima contabile"

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.

Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 "Informativa sui principi contabili"

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili della Società.

Modifiche allo IAS 12 "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione"

Nel maggio del 2021, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 12, restringendo l'ambito di applicazione dell'initial recognition exception inclusa nello IAS 12, che non dovrà essere più applicata a quelle transazioni che fanno nascere differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura.

Le modifiche dovranno essere applicate alle transazioni che avvengono successivamente o all'inizio del periodo comparativo presentato. Ulteriormente, all'inizio del periodo comparativo presentato, imposte differite attive (in presenza dell'esistenza di sufficienti redditi imponibili) e imposte differite passive dovranno essere riconosciute per tutte le differenze temporanee deducibili e tassabili associate ai leasing e fondi di ripristino.

La Società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2020 43.668 175.493 38.059 2.522 259.742
Incrementi 571 3.877 2.016 3.005 9.469
Cessioni - (1.694) (404) - (2.098)
Riclassifica 223 1.108 38 (1.676) (307)
Al 31 dicembre 2021 44.462 178.784 39.709 3.851 266.806
Incrementi 51 1.501 1.593 5.906 9.051
Cessioni - (6.345) (755) - (7.100)
Riclassifica 240 6.099 185 (6.664) (140)
Al 31 dicembre 2022 44.753 180.039 40.732 3.093 268.617
AMMORTAMENTI ACCUMULATI 18.531 154.288 33.084 - 205.903
AMMORTAMENTI ACCUMULATI 18.531 154.288 33.084 - 205.903
Al 31 dicembre 2020 19.743 156.796 34.541 - 211.080
Ammortamenti dell'anno 1.258 5.558 1.562 - 8.378
Eliminazioni per cessioni - (1.151) (95) - (1.246)
Al 31 dicembre 2021 21.001 161.203 36.008 - 218.212
Ammortamenti dell'anno 1.183 4.928 1.538 - 7.649
Eliminazioni per cessioni - (4.558) (308) - (4.866)
Al 31 dicembre 2022 22.184 161.573 37.238 - 220.995
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2022 22.569 18.466 3.494 3.093 47.622
Al 31 dicembre 2021 23.461 17.581 3.701 3.851 48.594

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Terreni 5.404 5.404 -
Immobili industriali 17.165 18.057 (892)
Totale 22.569 23.461 (892)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2022 212 - 674 887
Incrementi - - 169 169
Ammortamenti (43) - (282) (325)
Al 31 dicembre 2022 169 - 561 730

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati a mantenere costantemente aggiornato e in piena efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
Al 31 dicembre 2020 11.283
Incrementi -
Cessioni (1.107)
Al 31 dicembre 2021 10.176
Incrementi 144
Cessioni (1.380)
Riclassifica (6.675)
Al 31 dicembre 2022 2.265
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2020 8.030
Ammortamenti dell'anno 369
Eliminazione per cessione (534)
Al 31 dicembre 2021 7.865
Ammortamenti dell'anno 299
Eliminazione per cessione (733)
Riclassifiche (6.149)
Al 31 dicembre 2022 1.282
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2022 983
Al 31 dicembre 2021 2.311

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Le cessioni del periodo hanno dato luogo ad una plusvalenza di 243 migliaia di euro.

Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati immobili, con valore netto contabile pari a 526 migliaia di euro, nella voce Attività non correnti disponibili per la vendita (Nota 3).

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
1° gennaio 2022 3
Incremento 144
Decremento -
Ammortamenti (39)
Al 31 dicembre 2022 108

Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA

La voce include il valore netto contabile dell'ex stabilimento produttivo della Società sito a Lumezzane (Brescia) pari a 526 migliaia di euro, il cui valore sarà recuperato mediante un'operazione di vendita avente le caratteristiche indicate dal principio contabile IFRS 5.

4. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti, know-how
e software
Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2020 6.974 6.020 641 13.635
Incrementi 250 1.679 4 1.933
Decrementi (2) - (3) (5)
Riclassificazioni 22 (58) - (36)
Al 31 dicembre 2021 7.244 7.641 642 15.527
Incrementi 400 2.332 17 2.749
Decrementi 79 (474) - (395)
Riclassificazioni (142) (22) (1) (165)
Al 31 dicembre 2022 7.581 9.477 658 17.716
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2020 6.664 4.109 546 11.319
Ammortamenti 142 288 - 430
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2021 6.806 4.397 546 11.749
Ammortamenti 221 315 1 537
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2022 7.027 4.712 547 12.286
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2022 554 4.765 111 5.430
Al 31 dicembre 2021 438 3.244 96 3.778

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

I costi di sviluppo sono riferiti principalmente alla scelta di allargare la gamma di prodotto per entrare nel settore della cottura a induzione. A tal fine è stato costituito un team di progetto dedicato, che ha sviluppato internamente il know-how del progetto, con brevetti, software e hardware proprietari. Nel corso del 2022 sono stati presentati i primi prototipi, mentre la produzione inizierà nel 2023. Sono proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di componenti gas, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori. Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

5. PARTECIPAZIONI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
In società controllate 112.422 84.429 27.933
Altre partecipazioni 83 83 -
Totale 112.505 84.512 27.933

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

COSTO
STORICO
Faringosi
Hinges
Sabaf
do Brasil
Sabaf
U.S.
Sabaf
Appliance
Components
(Cina)
Sabaf
Mexico
Sabaf
Turchia
A.R.C. Okida C.M.I. Sabaf
India
P.G.A. Totale
31.12.2020 10.329 9.561 139 7.900 0 12.005 4.800 8.782 16.455 1.770 0 71.741
Acquisto - - - - 1 - 1.650 - 4.743 - - 6.394
Aumento di capitale - 3.600 - - 3.127 5.167 - - - 1.000 - 12.894
31.12.2021 10.329 13.161 139 7.900 3.128 17.172 6.450 8.782 21.198 2.770 0 91.029
Acquisto - - - - - - - - - - 7.843 7.843
Adeguamento
di valore
- - - - - - - - (154) - - (154)
Aumento di capitale - - - 1.000 3.177 14.935 - - - 2.000 - 21.112
31.12.2022 10.329 13.161 139 8.900 6.305 32.107 6.450 8.782 21.044 4.770 7.843 119.830
FONDO SVALUTAZIONE
31.12.2020 0 0 0 6.300 0 0 0 0 0 0 0 6.300
Svalutazioni - - - 300 - - - - - - - 300
31.12.2021 0 0 0 6.600 0 0 0 0 0 0 0 6.600
Svalutazioni - - - 808 - - - - - - - 808
31.12.2022 0 0 0 7.408 0 0 0 0 0 0 0 7.408
VALORE CONTABILE NETTO
31.12.2022 10.329 13.161 139 1.492 6.305 32.107 6.450 8.782 21.044 4.770 7.843 112.422
31.12.2021 10.329 13.161 139 1.300 3.128 17.172 6.450 8.782 21.198 2.770 0 84.429
QUOTA PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA (DETERMINATO IN CONFORMITÀ AGLI IFRS)
31.12.2022 9.850 17.803 142 1.493 6.409 52.5591 8.548 11.8401 19.344 4.127 3.595 135.710
31.12.2021 8.462 15.716 158 1.317 3.092 15.396 7.371 2.961 15.503 2.755 0 72.731
DIFFERENZA TRA PATRIMONIO NETTO E VALORE CONTABILE
31.12.2022 (479) 4.642 3 1 104 20.452 2.098 3.058 (1.700) (643) (4.248) 23.288
31.12.2021 (1.867) 2.555 19 17 (36) (1.776) 921 (5.821) (5.695) (15) 0 (11.698)

1 Valori determinati ai sensi dello IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate, applicato alle società in Turchia, Paese dichiarato in ipereinflazione a partire dal 1° aprile 2022.

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2022 Faringosi Hinges ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2023-2027, elaborato a inizio 2023, prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,65% (10,11% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2021.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 20,211 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,65% 21.294 21.611 21.947 22.303 22.681
11,15% 20.457 20.737 21.032 21.344 21.674
11,65% 19.701 19.950 20.211 20.486 20.776
12,15% 19.016 19.238 19.470 19.714 19.970
12,65% 18.392 18.590 18.797 19.015 19.243

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 20.211 12.501 10.572

Sabaf do Brasil

Nel 2022 Sabaf do Brasil ha conseguito risultati in peggioramento, a seguito della marcata flessione del mercato di riferimento. È atteso un significativo recupero già a partire dal 2023. Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio, a fronte della perdita del 2022, la partecipazione è stata svalutata per 808 migliaia euro allineando la stessa al patrimonio netto.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi (Sabaf Turchia)

Nel 2022 Sabaf Turchia, società attiva nella produzione di componenti gas e di cerniere, ha registrato vendite in linea con l'esercizio precedente e una riduzione della redditività rispetto agli eccellenti risultati del 2021.

In considerazione del protrarsi del fenomeno iperinflattivo in Turchia al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto per la prima volta a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore

recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,27% e di un tasso di crescita (g) del 2,5%.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 64,671 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 32,107 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
15,27% 66.888 67.138 67.948 68.510 69.095
15,77% 65.281 65.756 66.248 66.759 67.290
16,27% 63.787 64.221 64.671 65.137 65.621
16,77% 62.394 62.792 63.204 63.630 64.072
17,27% 61.092 61.458 61.836 62.227 62.632

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 64.671 58.113 52.968

A.R.C. s.r.l.

A.R.C. s.r.l. ha registrato un andamento molto positivo nel corso dell'esercizio 2022 sia in termini di fatturato che di redditività. Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management.

Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali e il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,19% (6,93% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 11,688 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 6,450 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,19% 12.215 12.380 12.555 12.741 12.940
10,69% 11.889 11.944 12.096 12.259 12.430
11,19% 11.426 11.553 11.688 11.830 11.980
11,69% 11.090 11.203 11.322 11.447 11.579
12,19% 10.785 10.886 10.992 11.103 11.220

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 11.688 10.768 9.848

Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret Anonim Şirketi

Nel 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione). Anche nel corso del 2022 Okida Elektronik ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 16,81% (15,21% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2021. La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 13,867 milioni di euro (30% dell'equity value totale), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,782 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
15,81% 14.541 14.695 14.855 15.022 15.194
16,31% 14.056 14.197 14.343 14.495 14.652
16,81% 13.603 13.733 13.867 14.006 14.150
17,31% 13.181 13.300 13.423 13.550 13.682
17,81% 12.785 12.895 13.008 13.125 13.246

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 13.867 12.487 11.019

C.M.I. s.r.l.

C.M.I. s.r.l. nel 2022 ha registrato un forte incremento di fatturato e un buon livello di redditività.

Il piano previsionale 2023-2027 prospetta una flessione delle vendite nel 2023, un graduale recupero negli anni successivi e il mantenimento di buoni livelli di redditività.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2027 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2023-2027.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,66% (11,31% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto a quello utilizzato per il test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 52,133 milioni di euro a fronte di un valore contabile della partecipazione di 21,044 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,66% 55.785 56.833 58.044 59.274 60.580
11,16% 52.938 53.906 54.927 56.005 57.145
11,66% 50.372 51.230 52.133 53.084 54.086
12,16% 48.048 48.813 49.615 50.458 51.345
12,66% 45.933 46.618 47.335 48.086 48.875

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 52.133 50.334 41.649

Sabaf India Private Limited

Sabaf India ha avviato nel corso del 2022 la produzione di componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni. Il Gruppo ritiene che la differenza tra il valore contabile della partecipazione e il patrimonio netto convertito al cambio di fine esercizio, principalmente attribuibile alla svalutazione della rupia, potrà essere recuperata nei prossimi anni con il conseguimento di risultati reddituali positivi.

Sabaf Mexico S.A. de C.V.

Nel corso dell'esercizio 2021 è stata costituita una nuova società a San Luis Potosì (Messico), dove è stato acquisito un terreno e sono in corso i lavori di edificazione di un nuovo stabilimento per la produzione di componenti per il mercato nordamericano. L'avvio della produzione è atteso entro il primo semestre del 2023.

P.G.A. s.r.l.

Nel mese di ottobre 2022 la Società ha acquisito il 100% di P.G.A. s.r.l., società con sede a Fabriano (AN) e operante da oltre 25 anni nel campo della progettazione e dell'assemblaggio di schede elettroniche per il settore degli elettrodomestici.

Il valore contabile della partecipazione, pari a 7,843 milioni di euro, include, oltre al prezzo pagato alla data dell'operazione, anche i successivi aggiustamenti di prezzo previsti contrattualmente e relativi alla valorizzazione della posizione finanziaria netta alla data dell'acquisizione, il raggiungimento di obiettivi di performance

economica ("earn out") e i crediti maturati verso gli ex soci di P.G.A. relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.

Al 31 dicembre 2022 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2023-2024 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,88% e di un tasso di crescita (g) del 2%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.

Il valore recuperabile, determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate, è pari a 14,375 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 7,843 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2022.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro) Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
9,88% 15.457 15.896 16.364 16.862 17.393
10,38% 14.513 14.900 15.310 15.746 16.209
10,88% 13.669 14.012 14.375 14.759 15.165
11,38% 12.911 13.217 13.540 13.880 14.239
11,88% 12.226 12.500 12.789 13.092 13.412

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano. EBITDA

Da piano
-10%
-20%
(in migliaia di euro) 14.375 12.463 10.551

6. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 10.375 10.707 (332)
Totale 10.375 10.707 (332)

Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

• un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA (1,875 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, con scadenza a marzo 2023;

• un finanziamento fruttifero di 8,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, di cui 3,5 milioni di euro erogato nel corso dell'esercizio 2018 e 5 milioni di euro erogati nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza rispettivamente ad agosto 2024 e ad aprile 2024.

7. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti verso ex soci P.G.A. 597 - 597
Cauzioni 37 32 5
Totale 634 32 602

I crediti verso ex soci P.G.A. sono relativi agli obblighi di indennizzo previsti al verificarsi di determinate fattispecie (passività sopravvenute in capo a P.G.A.) disciplinate dall'accordo di acquisizione.

Tali crediti, già maturati e concordati tra le parti, sono stati attualizzati. L'effetto dell'attualizzazione è stato iscritto tra i proventi finanziari (Nota 31).

8. RIMANENZE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Materie prime 11.313 13.381 (2.068)
Semilavorati 7.941 9.400 (1.459)
Prodotti finiti 9.446 12.990 (3.544)
Fondo svalutazione rimanenze (1.789) (1.785) (4)
Totale 26.911 33.986 (7.075)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2022 è diminuito rispetto alla fine dell'esercizio precedente in conseguenza dei minori volumi di attività nell'ultima parte dell'anno.

Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 529 migliaia di euro alle materie prime, per 298 migliaia di euro ai semilavorati e per 962 migliaia di euro ai prodotti finiti.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2021 1.785
Accantonamenti 42
Utilizzi (38)
31.12.2022 1.789

9. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 20.806 30.584 (9.778)
Crediti commerciali verso società controllate 8.109 15.210 (7.101)
Fondo svalutazione crediti (600) (600) 0
Totale netto 28.315 45.194 (16.879)

Al 31 dicembre 2022 i crediti verso clienti includono saldi per 4.102 migliaia di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2022, pari a 1,0666. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 12 milioni di euro di crediti assicurati (13 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento

concordati con i clienti.

I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimoniale-finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 17.016 27.304 (10.288)
Scaduto fino a 30 gg 2.118 1.844 274
Scaduto da 30 a 60 gg 769 348 421
Scaduto da 60 a 90 gg 169 211 (42)
Scaduto da più di 90 gg 734 877 (143)
Totale 20.806 30.584 (9.778)

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi 31.12.2022
Fondo svalutazione crediti 600 0 0 600

10. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Per imposte sul reddito 4.515 1.104 3.411
Per IVA 546 359 187
Totale 5.061 1.463 3.598

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.

Al 31 dicembre 2022 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • il credito verso la controllata C.M.I. s.r.l. di 682 migliaia di euro;
  • il credito verso la controllata Faringosi Hinges s.r.l. di 266 migliaia di euro;
  • il credito verso la controllata A.R.C. s.r.l. di 260 migliaia di euro; relativi al saldo delle imposte sui redditi 2022 trasferite dalle controllate alla consolidante Sabaf S.p.A., secondo quanto previsto dalle norme fiscali relative al consolidato fiscale nazionale e dai contratti di consolidamento fiscale stipulati tra le parti.

I crediti per imposte sul reddito includono inoltre:

  • per 1,496 milioni di euro crediti per investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021;
  • crediti d'imposta per le società energivori e gasivori non ancora utilizzati per 718 migliaia di euro;
  • crediti per maggiori acconti d'imposta versati nel corso del 2022, nello specifico IRES per 900 migliaia di euro e IRAP per 94 mila euro.

11. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 685 1.240 (555)
Anticipi a fornitori 113 426 (313)
Crediti verso INAIL 0 5 (5)
Altri 411 258 153
Totale 1.209 1.929 (720)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di

obiettivi di acquisto, che nel corso dell'esercizio 2022 sono stati conseguiti in misura inferiore rispetto al precedente esercizio.

12. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Conti bancari vincolati - 1.173 (1.173)
Crediti finanziari verso controllate 1.300 - 1.300
Derivati su tassi 1.601 - 1.601
Totale 2.901 1.173 1.728

Nel corso dell'esercizio 2022 è stato estinto il deposito vincolato di 1,173 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I.

Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

  • un finanziamento fruttifero di 1 milione di euro concesso a C.M.I. s.r.l.
  • un finanziamento fruttifero di 300 mila euro a C.G.D. s.r.l.

13. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 2.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2022 (29.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

Si rinvia al Rendiconto Finanziario per l'analisi della movimentazione

nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo. Al 31 dicembre 2022 la Società ha in essere cinque contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2022 è di 24.640 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico", con

contropartita la voce "Proventi finanziari".

della liquidità nel corso dell'esercizio.

14. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Al 31 dicembre 2022 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al capitale sociale Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 7.915.422 68,63% --
Azioni ordinarie con voto maggiorato 3.618.028 31,37% Due diritti di voto
per ciascuna azione
Totale 11.533.450 100%

A eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

15. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2022 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 2 n. 79.128 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.

Nel corso dell'esercizio inoltre:

  • sono state acquistate n. 81.321 azioni proprie a un prezzo medio unitario di 22,89 euro;
  • sono state cedute n. 99.132 azioni proprie nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 100% del capitale di P.G.A. s.r.l. avvenuta in data 3 ottobre 2022, per la quale il 25% del prezzo è stato corrisposto in azioni.

Al 31 dicembre 2022 la Società è proprietaria di n. 214.683 azioni proprie, pari all'1,86% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto a un valore unitario medio ponderato di 14,990 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2022 era pari a 16,689 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2022 sono pertanto 11.318.587 (11.221.648 al 31 dicembre 2021).

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a 97.245 migliaia di euro comprende al 31 dicembre 2022:

  • la riserva di Stock Grant pari a 1.939 migliaia di euro, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della Società relativi al Piano di Stock Grant 2021 – 2023, piano di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, per i cui dettagli si rimanda alla Nota 46;
  • la riserva di Hedge Accounting, negativa per 14 migliaia di euro. Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali la Società applica l'hedge accounting.
Valore iniziale al 31 dicembre 2021 (71)
Variazione dal periodo 57
Valore al 31 dicembre 2022 (14)

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 38 al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Prestito obbligazionario - 29.685 29.685 - 29.649 29.649
Mutui chirografari 18.348 45.457 63.805 16.732 51.410 68.142
Leasing 473 1.194 1.667 437 1.456 1.893
Finanziamenti bancari a breve termine 8.421 - 8.421 1.841 - 1.841
Totale 27.242 76.336 103.578 19.010 82.515 101.525

16. FINANZIAMENTI

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Il prestito presenta i seguenti covenant, definiti con riferimento ai dati consolidati di Gruppo, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso un nuovo mutuo chirografario per 13 milioni di euro. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenant, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2022 pari a 49,9 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2022 pari a 40,4 milioni di euro);
  • ampiamente rispettati al 31 dicembre 2022 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro.

Per gestire il rischio di tasso, alcuni mutui chirografari (per un valore residuo complessivo di 51,450 milioni di euro al 31 dicembre 2022) sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasingavvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 1° gennaio 2021 2.107
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 275
Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 (489)
Passività per leasing al 31 dicembre 2021 1.893
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2022 313
Rimborsi avvenuti nel corso del 2022 (524)
Passività per leasing al 31 dicembre 2022 1.682

Nella successiva Nota 38 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

17. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2022 31.12.2021
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debiti verso ex soci P.G.A. 371 175 - -
Debito verso ex soci C.M.I. - - 1.173 -
Strumenti derivati su tassi - - 72 -
Strumenti derivati su cambi 15 - 149 -
Totale 386 175 1.394 -

Il debito verso ex soci P.G.A. si riferisce ad aggiustamenti di prezzo successivi al perfezionamento dell'acquisizione e determinati secondo quanto previsto contrattualmente.

Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata al gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., è stato estinto nel corso del 2022.

18. TFR

Al 31 dicembre 2021 1.780
Oneri finanziari 36
Pagamenti effettuati (58)
Effetto attuariale (170)
Al 31 dicembre 2022 1.588

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie
31.12.2022 31.12.2021
Tasso di sconto 3,62% 0,40%
Inflazione 3% 1,30%
Ipotesi demografiche
31.12.2022 31.12.2021
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
del personale
Turnover
6% 7%
Anticipi 1,50% per anno 2% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2022 in accordo con la legislazione vigente al 31 dicembre 2021

19. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2021 Accantonamento Utilizzo 31.12.2022
Fondo indennità suppletiva di clientela 245 9 (6) 248
Fondo garanzia prodotto 60 23 (23) 60
Fondo rischi fiscali 500 - (500) -
Fondo rischi legali 46 - - 46
Totale 851 32 (529) 354

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società. Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e, qualora necessario, è adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

A seguito della definizione di una controversia fiscale, nel corso dell'esercizio 2022 è stato utilizzato per 500 migliaia di euro il fondo per rischi e oneri, in cui era iscritto uno specifico accantonamento di pari importo. Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

20. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Totale 21.168 33.678 (12.150)

Il decremento dei debiti commerciali è correlato alla flessione dei volumi di produzione nell'ultima parte dell'anno.

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto

all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

21. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Verso l'Erario per imposte sul reddito 6 2.703 (2.697)
Verso controllate per imposte sul reddito 24 55 (31)
Verso erario per ritenute IRPEF 592 616 (24)
Totale 622 3.374 (2.752)

Per maggiori dettagli in merito ai debiti per imposte sul reddito si rimanda alla nota 35.

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.

Al 31 dicembre 2022 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalla controllata C.G.D. s.r.l.

I debiti per ritenute IRPEF, relative a prestazioni di lavoro dipendente e autonomo, sono stati regolarmente liquidati alla scadenza.

22. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Verso il personale 3.857
5.095
(1.238)
Verso istituti previdenziali 1.987 2.238 (251)
Acconti da clienti 273 1.200 (927)
Verso agenti 140 216 (76)
Altri debiti correnti 2.249 652 1.597
Totale 8.506 9.401 (895)

A inizio 2023 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi, di cui 1.564 migliaia di euro riferiti alla contabilizzazione per competenza dei benefici fiscali derivanti dagli investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019, alla Legge di Bilancio 178/2020 e alla Legge di Bilancio 234/2021.

23. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
Imposte anticipate 3.048 3.323 (275)
Imposte differite passive (721)
(324)
(397)
Posizione netta 2.327 2.999 (672)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammortamenti
e
leasing
Accantonamenti
e rettifiche
di valore
di
Fair value
strumenti
derivati
Avviamento Valutazione
attuariale TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
Al 31 dicembre 2020 927 878 45 1.240 176 396 3.662
A conto economico (184) (131) (10) (177) - (160) (662)
A patrimonio netto - - - - (1) - (1)
Al 31 dicembre 2021 743 747 35 1.063 175 236 2.999
A conto economico (278) 309 (420) (177) - (67) (633)
A patrimonio netto - - 2 - (41) - (39)
Al 31 dicembre 2022 465 1.056 (383) 886 134 169 2.327

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

24. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario della Società è il seguente:

31.12.2022 31.12.2021 Variazione
A. Disponibilità liquide 2.604 29.733 (27.129)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C. Altre attività finanziarie correnti 2.901 1.173 1.728
D. Liquidità (A+B+C) 5.505 30.906 (25.401)
E. Debito finanziario corrente 8.982 3.235 5.747
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 18.821 17.169 1.652
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 27.803 20.404 7.399
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 22.298 (10.502) 32.800
I. Debito finanziario non corrente 46.651 52.866 (6.215)
J. Strumenti di debito 29.685 29.649 36
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 76.336 82.515 (6.179)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 98.634 72.013 26.621

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

25. RICAVI

Nel 2022 i ricavi di vendita sono stati pari a 119.090 migliaia di euro, inferiori del 17,3% rispetto alle 144.034 migliaia di euro del 2021.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

2022 % 2021 % Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 39.496 33,2% 48.788 33,9% -19,0%
Turchia 30.470 25,6% 35.496 24,6% -14,2%
Nord America 11.136 9,4% 10.088 7,0% +10,4%
Sud America 13.600 11,4% 20.688 14,4% -34,3%
Africa e Medio Oriente 16.890 14,2% 16.930 11,8% -0,2%
Asia e Oceania 7.498 6,3% 12.044 8,4% -37,7%
Totale 119.090 100% 144.034 100% -17,3%

RICAVI PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

2022 % 2021 % Variazione %
Rubinetti e termostati 48.917 41,1% 60.006 41,7% -18,5%
Bruciatori 51.992 43,7% 63.959 44,4% -18,7%
Accessori e altri ricavi 18.181 15,3% 20.069 13,9% -9,4%
Totale 119.090 100% 144.034 100% -17,3%

Dopo un 2021 straordinariamente positivo per la Società e per il mercato di riferimento, nel 2022 la domanda è andata progressivamente deteriorandosi, con una flessione che si è accentuata nel secondo semestre. L'unica area geografica che ha mantenuto un trend dei ricavi positivo è stata quella del Nord America, sostenuta anche dallo sviluppo delle relazioni commerciali con i principali player del settore. I prezzi medi di vendita del 2022 sono stati superiori di circa il 10% rispetto al 2021, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas.

26. ALTRI PROVENTI

2022 2021 Variazione
Vendita sfridi 2.430 2.696 (266)
Servizi a società controllate 2.159 1.295 864
vs società controllate
Royalties
305 213 92
Sopravvenienze attive 280 307 (27)
Affitti attivi 122 123 (1)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 29 1 28
Altri proventi 1.186 1.560 (374)
Totale 6.511 6.195 316

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

Nel 2022 gli altri proventi includono 416 migliaia di euro i benefici

concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2022 (Legge 160/2019 commi da 184 a 196, Legge 178/2020 e Legge 234/2021).

27. ACQUISTI DI MATERIALI

2022 2021 Variazione
Materie prime e
componenti di acquisto
48.071 66.870 (18.799)
Materiale di consumo 4.900 5.252 (352)
Totale 52.971 72.122 (19.151)

La riduzione degli acquisti è correlata alla diminuzione dei volumi di attività, mentre i prezzi unitari delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato incrementi significativi e mediamente superiori di circa il 20% rispetto all'esercizio precedente.

28. COSTI PER SERVIZI

2022 2021 Variazione
Lavorazioni esterne 7.660 12.701 (5.041)
Energia elettrica e metano 6.889 6.092 797
Manutenzioni 3.789 4.975 (1.186)
Consulenze 2.750 2.421 329
Trasporti e spese di esportazione 2.189 2.475 (286)
Compensi agli Amministratori 442 477 (35)
Assicurazioni 611 541 70
Provvigioni 633 770 (137)
Spese di viaggio e trasferta 431 136 295
Smaltimento rifiuti 424 539 (115)
Servizio mensa 279 325 (46)
Somministrazione lavoro temporaneo 399 487 (88)
Altri costi 2.133 2.315 (182)
Totale 28.629 34.254 (5.625)

Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. A seguito dei minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente, sono state internalizzate alcune fasi di lavorazione che nel 2021 erano state affidate a fornitori esterni per fare fronte a picchi della domanda.

L'incremento dei costi energetici è derivato dallo straordinario aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. La Società stima che l'effetto di tale incremento, a parità di volumi rispetto al precedente esercizio, sia pari a 2,5 milioni di euro di maggiori oneri.

29. COSTI DEL PERSONALE

2022 2021 Variazione
Salari e stipendi 18.199 20.670 (2.471)
Oneri sociali 5.779 6.433 (654)
Lavoro temporaneo 3.819 5.229 (1.410)
TFR e altri costi 1.644 1.643 1
Piano di Stock Grant 1.134 805 329
Totale 30.575 34.780 (4.205)

Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2022 è pari a 461 (324 operai, 122 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 473 del 2021 (335 operai, 125 impiegati e quadri, 13 dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2022 è pari a 68 (115 a fine 2021).

La voce "Piano di Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2022 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 46.

30. ALTRI COSTI OPERATIVI

2022 2021 Variazione
Imposte e tasse non sul reddito 379 375 4
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 0 100 (100)
Sopravvenienze passive 173 53 120
Altri accantonamenti 32 28 4
Oneri diversi di gestione 317 172 145
Totale 901 728 173

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 19.

31. PROVENTI FINANZIARI

2022 2021 Variazione
Interessi attivi verso banche 5 1 4
Interessi attivi da finanziamenti 309 255 54
Differenziali attivi IRS 1.626 - 1.626
Altri proventi finanziari 34 63 (29)
Totale 1.974 319 1.655

32. ONERI FINANZIARI

2022 2021 Variazione
Interessi passivi verso banche 1.157 322 835
Spese bancarie 149 177 (28)
Altri oneri finanziari 267 31 236
Totale 1.573 530 1.043

Tra gli altri oneri finanziari è contabilizzata per euro 101 migliaia l'attualizzazione del credito verso gli ex soci di P.G.A. s.r.l. descritto alla Nota 6.

33. UTILI E PERDITE SU CAMBI 34. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

Nel corso del 2022 la Società ha realizzato utili netti su cambi per 354 migliaia di euro (utili netti per 427 migliaia di euro nel 2021), a causa del progressivo rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro nel corso dell'esercizio.

2022 2021 Variazione
Dividendi ricevuti da
Okida Elektronik
178 176 2
Totale 178 176 2

35. IMPOSTE SUL REDDITO

2022 2021 Variazione
Imposte correnti (1.015) 2.961 (3.976)
Imposte anticipate e differite 633 662 (29)
Imposte relative ad esercizi precedenti (159) 36 (195)
Imposte su dividendi esteri 16 24 (8)
Accantonamento a fondo rischi fiscali - 500 (500)
Totale (525) 4.183 (4.708)

Nelle imposte correnti dell'esercizio 2022 sono contabilizzate imposte negative relative alla perdita fiscale del periodo d'imposta 2022.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2022 2021
Imposte sul reddito teoriche 413 3.414
Imposte relative ad esercizi precedenti (71) 28
Effetto fiscale dividendi da società partecipate (25) (16)
Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" (603) (641)
Effetto fiscale da differenze permanenti 196 74
Effetto fiscale su credito d'imposta per società energivore e gasivore (505) -
Credito d'imposta su costi di sanificazione - (14)
Accantonamento per rischi fiscali - 500
IRES (corrente e differita) (595) 3.345
IRAP (corrente e differita) 70 838
Totale (525) 4.183

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Il 1° giugno 2022 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,60 euro per azione, (dividendi totali pari a 6.616 migliaia di euro) in attuazione della delibera dell'assemblea del 28 aprile 2022.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto di non distribuire dividendi agli azionisti.

36. DIVIDENDI 37. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel Bilancio Consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

38. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.

31.12.2022 31.12.2021
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 2.604 29.733
Crediti commerciali e altri crediti 29.523 46.991
Finanziamenti non correnti 10.376 10.708
Altre attività finanziarie 1.300 1.173
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 1.601 -
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 103.578 101.525
Altre passività finanziarie 547 1.173
Debiti commerciali 21.168 33.545
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) - 149
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 14 71

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (Hedge Accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

La Società pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 42% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 13,3% del fatturato totale nel 2022, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2022 è in essere un contratto di vendita a termine per 500 mila dollari con scadenza a marzo 2023, a un cambio di 1,0792. Con riferimento a tali contratti la Società applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

(importi in migliaia di euro) 2022
Riduzione di attività finanziarie correnti -
Incremento di passività finanziarie correnti (57)
Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) 58
Effetto negativo a conto economico 383
Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del
fair value
Sabaf S.p.A. MPS Forward 31/03/2023 USD 1.000.000 2

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2022, un'ipotetica e immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 410 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2022 sono in essere IRS per complessivi 24,6 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del
fair value
Sabaf S.p.A. MPS IRS 30/06/2023 EUR 500.000 2
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 3.600.000
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 1.110.000
Crédit Agricole 30/06/2025 6.600.000
Mediobanca 28/04/2027 12.830.000

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2022 circa l'80% dell'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso fisso.

Con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022, un ipotetico e immediato incremento dell'1% dei tassi di interesse avrebbe comportato una perdita di 210 migliaia di euro.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2022, obbligando la Società a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. La Società si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2022 e del 2021 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari al 54,0%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,10) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri e con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021.

Al 31 dicembre 2022 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari e
leasing
64.643 67.622 2.207 17.536 47.879 -
Prestito obbligazionario 29.685 33.939 - 563 8.251 25.125
Finanziamenti bancari a breve termine 8.420 8.420 921 7.499 - -
Debito verso ex soci P.G.A. 547 547 372 - 175 -
Totale debiti finanziari 103.259 110.528 3.128 25.598 56.305 25.125
Debiti commerciali 21.168 21.168 19.329 1.839 - -
Totale 124.427 131.696 22.829 27.437 56.305 25.125
Al 31 dicembre 2021 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari e
leasing
70.035 71.469 1.819 15.830 47.984 5.836
Prestito obbligazionario 29.649 34.440 - 555 2.220 31.665
Finanziamenti bancari a breve termine 2.062 2.062 2.062 - - -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Totale debiti finanziari 102.919 109.144 3.881 17.558 50.204 37.501
Debiti commerciali 33.678 33.678 30.896 2.782 - -
Totale 136.597 142.822 34.777 20.340 50.204 37.501

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 inputche sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2022, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 1.601 - 1.601
Totale attività e passività al
fair value
- 1.601 - 1.601

39. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Totale
2022
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 10.375 10.375 - 10.375 100%
Crediti commerciali 28.315 8.109 - 8.109 28,64%
Crediti per imposte 5.061 1.209 - 1.209 23,89%
Attività finanziarie correnti 2.901 1.300 - 1.300 44,81%
Debiti finanziari a breve 27.242 2.500 - 2.500 9,18%
Debiti commerciali 21.168 1.057 5 1.062 5,02%
Debiti per imposte 622 24 - 24 3,86%
Totale
2021
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 10.708 10.708 - 10.708 100%
Crediti commerciali 45.194 15.211 - 15.211 33,66%
Crediti per imposte 1.463 767 - 767 52,43%
Debiti commerciali 33.678 1.533 4 1.537 4,56%
Debiti per imposte 3.374 55 - 55 1,63%

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Totale
2022
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 119.090 17.100 - 17.100 14,36%
Altri proventi 6.511 2.921 - 2.921 44,86%
Acquisti di materiali 52.971 3.249 - 3.249 6,13%
Servizi 28.629 421 24 445 1,55%
Plusvalenze da attività non correnti 1.565 1.362 - 1.362 87,03%
Proventi finanziari 1.973 309 - 309 15,66%
Oneri finanziari 1.573 10 - 10 0,64%
Totale
2021
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 144.034 20.212 - 20.212 14,03%
Altri proventi 6.195 2.030 - 2.030 32,77%
Acquisti di materiali 72.122 3.316 - 3.316 4,60%
Servizi 34.254 447 21 468 1,37%
Plusvalenze da attività non correnti 238 110 - 110 46,22%
Proventi finanziari 318 255 - 255 80,19%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti;
  • cessioni di macchinari, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo;
  • addebito di royaltiesinfragruppo;
  • finanziamenti infragruppo;
  • consolidato fiscale.

I rapporti con parti correlate, di minima rilevanza, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

40. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del 2022 non si sono verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

41. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 non si sono verificati fatti di rilievo.

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 la Società non ha realizzato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. SEDI SECONDARIE ED UNITÀ LOCALI

La Società ha attive due ulteriori unità locali oltre alla sede sociale di Ospitaletto (Brescia):

  • Lumezzane (Brescia);
  • Busto Arsizio (Varese).

44. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 2.855 migliaia di euro (3.443 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

45. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente Bilancio Separato.

46. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

È in essere un piano di assegnazione gratuita di azioni, approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021; il relativo Regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Finalità

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management a quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini e alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti e al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 1.134 migliaia (Nota 28), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 14).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione
aggiustato per dividendi
23,09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2022 è stato così determinato:

Diritti relativi a obiettivi di business misurati su ROI
Totale valore su ROI 13,74 fair value 4,81
Diritti su ROI 35%
Diritti relativi a obiettivi di business misurati su EBITDA
Totale valore su EBITDA 15,92 fair value 6,37
Diritti su EBITDA 40%
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su formazione personale
Totale valore su "Formazione personale" 20,41 fair value 1,02
Diritti su "Formazione personale" 5%
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su indicatore di sicurezza
Totale valore su "Indicatore di sicurezza" 7,82 fair value 0,39
Diritti su "Indicatore di sicurezza" 5%
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su riduzione delle emissioni
Totale valore su "Riduzione delle emissioni" 20,41 fair value 3,06
Diritti su "Riduzione delle emissioni" 15%
15,65
per azione
Fair value
-----------------------------------

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato - trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento
Normativo
Valore
contributo
Soggetto
erogante
Iperammortamento e
superammortamento
1.170 Stato Italiano
Contributi energivori 1.388 Stato Italiano
Totale 2.558

Iperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020 e Legge di Bilancio 2021, L. 178/2020.

Superammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.

Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE2

Denominazione sociale Sede Capitale al
31.12.2022
Soci % di
partecipazione
Patrimonio netto
al 31.12.2022
Risultato esercizio
2022
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 9.850.116 EUR 1.351.208
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì (Brasile) BRL 53.348.061 Sabaf S.p.A. 100% BRL 99.469.722 BRL 300.837
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100% USD 151.957 USD -27.413
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd.
Kunshan (Cina) CNY 69.951.149 Sabaf S.p.A. 100% CNY 11.561.705 CNY -5.802.098
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi
ve Ticaret Limited Sirketi
Manisa (Turchia) TRY 340.000.000 Sabaf S.p.A. 100% TRY 717.338.843 TRY -48.720.949
A.R.C. s.r.l. Campodarsego
(PD)
EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 8.714.300 EUR 1.049.144
Okida Elektronik Sanayi ve
Ticaret A.S.
Manisa (Turchia) TRY 5.000.000 Sabaf S.p.A.
Sabaf Beyaz Esya
Parcalari Sanayi
ve Ticaret Limited
Sirketi
30%
70%
TRY 342.298.381 TRY 122.646.519
Sabaf Mexico Appliance
Components
San Louis Potosì
(Messico)
PESOS 141.003.832 Sabaf S.p.A. 100% PESOS 130.209.351 PESOS -7.283.441
C.M.I s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 19.357.996 EUR 3.828.124
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I s.r.l. 100% EUR 1.236.930 EUR 186.785
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 224.692.120 Sabaf S.p.A. 100% INR 235.558.330* INR -6.404.977*
P.G.A. s.r.l. Fabriano (AN) EUR 100.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 3.681.351 EUR 799.172
P.G.A.2.0 s.r.l. Fabriano (AN) EUR 10.000 P.G.A. s.r.l. 100% EUR 109.674 EUR 410.195

* I valori indicati per Sabaf India Private Limited si riferiscono al 31.03.2022, data di chiusura del bilancio locale.

ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna.

2 Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente.

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITÀ DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto a tassazione in capo
alla società in caso di distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 76.901 A, B, C 76.901 0
Riserva di riallineamento D.L. 104/20 4.873 A, B 4.873 4.727
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (397) 0 0
Riserva piano di
Stock Grant
1.939 0 0
Riserva
Hedge Accounting
(14) 0 0
Totale 97.245 93.410 6.361

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2022

Valore lordo Ammortamenti cumulati Valore netto
Legge 72/1983 137 (137) 0
Attività non correnti destinate
alla vendita
Fusione 1989 516 (516) 0
Legge 413/1991 17 (16) 1
Fusione 1994 1.320 (1.108) 212
Legge 342/2000 2.870 (2.798) 72
4.860 (4.575) 285
Impianti e macchinari Legge 576/1975 180 (180) 0
Legge 72/1983 2.180 (2.180) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.320 (15.320) 0
Attrezzature industriali e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
Totale 20.391 (20.106) 285

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) Dati fiscali R.E.A. Brescia 347512
Collegamenti Tel: +39 030 - 6843001 C.F. 03244470179
Fax: +39 030 - 6848249 P.IVA 01786910982
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sabaf.it
R.E.A. Brescia 347512
C.F. 03244470179

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022
Revisione contabile EY S.p.A. 41
Servizi di attestazione EY S.p.A. -
Altri servizi audit EY S.p.A. 353
Totale 75

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO

ai sensi dell'art. 154bisdel D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Separato nel corso dell'esercizio 2022.

Si attesta inoltre che:

  • il Bilancio Separato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Ospitaletto, 21 marzo 2023

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

EY S.p.A. Via Rodolfo Vantini, 38 25126 Brescia

Tel: +39 030 2896111 | +39 030 226326 ey.com

Rela zione della socie tà di revisione indipendent e ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014

Agli azionisti della Sabaf S.p.A.

Rela zione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Sabaf S.p.A. (la Società) , costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspe tti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspe tto chiave Rispost e di revisione

Valut a zione delle part ecipa zioni

Le partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2022 ammontano a 112,5 milioni di euro. Le partecipazioni più significative sono quelle in:

  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited: 32,1 milioni di euro;
  • C.M.I. S.r.l.: 21 milioni di euro;
  • Sabaf do Brasil: 13,2 milioni di euro;
  • Faringosi Hinges S.r.l.: 10,3 milioni di euro;
  • Okida Elektronik Sanayi Limited Sirket: 8,7 milioni di euro;
  • PGA S.r.l.: 7,8 milioni di euro;
  • A.R.C. S.r.l.: 6,5 milioni di euro.

La Direzione valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment delle partecipazioni, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni sono basati su assunzioni a volte complesse, che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle partecipazioni è riportata nel paragrafo "Uso di stime" e nella nota "5. PARTECIPAZIONI".

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi della procedura e dei controlli chiave posti in essere dalla Società in merito alla valutazione delle partecipazioni; (ii) l'analisi delle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri; (iii) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri delle partecipazioni con il business plan per il periodo 2023-2027; (iv) l'esame delle previsioni, rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; (v) l'esame della stima dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed e ffettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.

Responsabilità degli amministra tori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della socie tà di revisione per la revisione cont abile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Itali a) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunica te ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 / 2014

L'assemblea degli azionisti della Sabaf S.p.A. ci ha conferito in data 8 maggio 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537 / 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Rela zione su altre disposizioni di legge e regolament ari

Giudizio sulla conformit à alle disposizioni del Regolamento Delega to (UE) 2019 / 815

Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019 / 815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Forma t) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel forma to XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Sabaf S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilascia ta sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiara zione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di a ttua zione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Sabaf S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Brescia, 4 aprile 2023

EY S.p.A.

Marco Malaguti (Revisore Legale)

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI SABAF S.P.A.

ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile e dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998

All'Assemblea degli Azionisti della Società SABAF S.p.A.

PREMESSA

Il Collegio Sindacale di SABAF S.p.A. (di seguito anche "SABAF" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58 del 1998 (di seguito anche "T.U.F.") e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.

Si osserva, preliminarmente, che il Consiglio di Amministrazione ha convocato per il giorno 28 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio di esercizio per l'anno 2022 e, dunque, nel rispetto del termine di centoventi giorni di cui all'art. 2364 del Codice Civile. Si segnala che la documentazione di bilancio è stata messa a disposizione del pubblico nei termini di cui all'art. 154-ter del T.U.F.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha effettuato l'attività di vigilanza attenendosi a quanto previsto dalla Legge, dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle disposizioni CONSOB in materia di controlli societari e dal Codice di Corporate Governance, nonché dalle previsioni contenute nell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010.

Il Bilancio di Sabaf è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, comma 3, del D.Lgs. 38/2005. Il Bilancio inoltre risulta in formato XHTML - ESEF in conformità al Decreto Legislativo n. 25 del 15 febbraio 2016 di recepimento della Direttiva Comunitaria 2013/50.

Il Bilancio della Società è stato redatto a norma di legge ed è accompagnato dai documenti prescritti dal Codice Civile e dal T.U.F. Inoltre, la Società, secondo le disposizioni di legge, ha predisposto il Bilancio consolidato e la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario per l'esercizio 2022.

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante i) la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ii) le audizioni del management della Società e del Gruppo, iii) lo scambio di informazioni con la Società di Revisione e l'Organismo di Vigilanza, iv) le informazioni acquisite dalle competenti strutture aziendali, nonché mediante le ulteriori attività di controllo effettuate.

NOMINA ED INDIPENDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 6 maggio 2021 nelle persone di Alessandra Tronconi (Presidente), Maria Alessandra Zunino de Pignier (Sindaco Effettivo), Mauro Giorgio Vivenzi (Sindaco Effettivo), nonché di Christian Carini e Federico Pozzi (Sindaci Supplenti). L'organo di controllo resterà in carica per tre esercizi e scadrà alla data dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2023.

La nomina è avvenuta sulla base di due liste presentate rispettivamente dagli Azionisti Cinzia Saleri S.A.p.A. e Quaestio Capital SGR S.p.A., in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili.

La composizione del Collegio Sindacale rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del T.U.F.

Il Collegio Sindacale, all'atto della nomina, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza nell'ambito del più ampio processo di autovalutazione dell'organo di controllo ai sensi della Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento delle società quotate; la verifica è stata effettuata sulla base dei criteri previsti dalle suddette Norme e dalle disposizioni del Codice di Corporate Governance applicabili agli Amministratori indipendenti.

Tale valutazione è stata nuovamente condotta in data 10 marzo 2022, nonché in data 14 marzo 2023 e conseguentemente comunicata al Consiglio di Amministrazione, che l'ha resa nota dandone notizia nella Relazione redatta ex art. 123-bis del T.U.F.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL COLLEGIO SINDACALE

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto Il Collegio Sindacale, nell'espletamento dei compiti di propria competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prescritta dall'art. 2403 del Codice Civile, dall'art. 149 del T.U.F., dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, dalle raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e facendo riferimento alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, nonché alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate.

Nell'ambito delle proprie funzioni, e in relazione all'esercizio di riferimento, il Collegio Sindacale:

• ha partecipato a tutte le riunioni dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione, vigilando sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che disciplinano il funzionamento degli organi della Società, nonché il rispetto dei principi della corretta amministrazione;

  • ha vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili di alcune funzioni aziendali e incontri con la Società di Revisione nell'ambito di un reciproco scambio di dati ed informazioni;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, attraverso le informazioni dei responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione;
  • ha effettuato 10 riunioni della durata di circa 2 ore l'una e ha inoltre partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, nonché dei comitati endoconsiliari (Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, Comitato per la Remunerazione e le Nomine). Nell'esercizio 2023, inoltre, il Collegio Sindacale si è riunito in tre occasioni, precisamente in data 14 febbraio 2023, in data 14 marzo 2023 e in data odierna;
  • ha vigilato sull'adeguatezza del flusso reciproco di informazioni tra SABAF e le sue controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del T.U.F. alla luce delle istruzioni emanate dalla direzione della Società nei confronti delle società del Gruppo;
  • ha vigilato in merito agli adempimenti correlati alle norme del "Market abuse", della "Tutela del risparmio" e in materia di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate e alla procedura di diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico.

Inoltre, il Collegio Sindacale:

  • ha ottenuto dagli Amministratori adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate ai sensi dell'art. 150, comma 1, del T.U.F. Al riguardo il Collegio Sindacale ha posto particolare attenzione sul fatto che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge, allo statuto sociale e non fossero imprudenti o azzardate, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti, in potenziale conflitto d'interessi o comunque tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • ha tenuto riunioni con i rappresentanti della Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del T.U.F. durante le quali non sono emersi dati e/o informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione;
  • ha avuto scambi di informazioni con i corrispondenti organi di controllo (laddove esistenti) delle maggiori società controllate da SABAF ai sensi dell'art. 151, comma 1 e 2, del T.U.F.;
  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, a cui la Società aderisce, come adeguatamente rappresentato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, nel rispetto dell'art. 124-ter del T.U.F. e dell'art. 89-bis del Regolamento Emittenti;
  • ha verificato, in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi della Raccomandazione 6 del Codice di Corporate Governance, nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario e in accordo a quanto previsto dalla Q. Racc. 6(2) de "Le Q&A funzionali all'applicazione del Codice di Corporate Governance", la corretta applicazione

dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori.

Coerentemente con le previsioni del Codice di Corporate Governance e del Manuale di Corporate Governance, che prevedono che l'autovalutazione dell'organo di amministrazione mediante distribuzione, compilazione, raccolta ed elaborazione di questionari (processo coordinato dal Lead Independent Director) sia effettuata almeno ogni tre anni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha effettuato l'ultima autovalutazione nell'esercizio 2021 e ha pianificato di svolgere il prossimo processo in prossimità della scadenza del proprio mandato (approvazione bilancio 2023).

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che ha rilasciato il proprio consenso, ai sensi dell'art. 5, comma 4, del Reg. (UE) 2014/537, alla prestazione, da parte della Società di Revisione EY S.p.A., di servizi diversi dalla revisione legale nei confronti della società C.M.I. s.r.l., appartenente al Gruppo SABAF.

In merito al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 si dà atto di quanto segue:

  • non risulta valorizzata la voce "costi di impianto e ampliamento", che si ricorda essere iscrivibile nell'attivo dello Stato Patrimoniale solo previo consenso del Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 2426, comma 1, punto 5, del Codice Civile;
  • relativamente ai costi di sviluppo aventi utilità pluriennale, si segnala un incremento nel corso dell'esercizio 2022 pari a euro/000 2.332. L'iscrizione è avvenuta previo consenso del Collegio Sindacale così come previsto dall'art. 2426, comma 1, punto 5, del Codice Civile. Alla data di chiusura dell'esercizio 2022, tali costi ammontano complessivamente a euro/000 4.765, importo già al netto del fondo ammortamento pari a complessivi euro/000 4.712;
  • non risulta valorizzata la voce "avviamento", che si ricorda essere iscrivibile nell'attivo dello Stato Patrimoniale solo previo consenso del Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 2426, comma 1, punto 6, del Codice Civile.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativocontabile e sull'attività di revisione legale dei conti

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 (Testo Unico della Revisione Legale), il Collegio Sindacale, ricoprendo il ruolo di comitato per il controllo interno e la revisione contabile di enti di interesse pubblico, è chiamato a vigilare:

  • sul processo di informativa finanziaria;
  • sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio;
  • sulla Revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • sull'indipendenza della Società di Revisione in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha svolto la sua attività con la collaborazione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità al fine di coordinare le rispettive competenze ed evitare sovrapposizione di attività.

Processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di norme e procedure relative al processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. In merito si evidenzia che la Relazione sul governo societario e

gli assetti proprietari illustra le modalità con cui il Gruppo ha definito il proprio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria a livello Consolidato. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il Dott. Gianluca Beschi. Il Dirigente Preposto si avvale del supporto dell'Internal Audit al fine di verificare il funzionamento delle procedure amministrativo-contabili attraverso attività di testing dei controlli.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali a impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema di controllo interno, effettuata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione, sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del Bilancio, nel rispetto degli obblighi di monitoraggio ed attestazione a cui SABAF è soggetta ai sensi della Legge n. 262/2005. Il Collegio Sindacale, in particolare, ha preso atto del Risk Assessment relativo all'anno 2022, nonché dell'aggiornamento periodico sull'attività di test ex Lege n. 262/2005.

L'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.

Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili-societari e dell'Amministratore Delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio di SABAF e del Bilancio Consolidato per l'esercizio 2022.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale e dei Resoconti Intermedi sulla Gestione, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.

Inoltre, si dà atto che:

  • la Società di Revisione incaricata della Revisione legale dei conti attualmente in carica, EY S.p.A., è stata nominata per il periodo 2018-2026 in occasione dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 8 maggio 2018; la procedura volta al conferimento dell'incarico è stata condotta nel rispetto di quanto previsto dall'art. 16 del Reg. UE 2014/537. Il Collegio Sindacale allora in carica aveva presentato al Consiglio di Amministrazione una raccomandazione motivata contenente il nominativo di due società di revisione idonee a sostituire quella in scadenza, esprimendo preferenze per una di esse. Tale raccomandazione è stata elaborata al termine di un'articolata procedura di selezione che si è svolta nel rispetto delle prescrizioni contenute nel Reg. UE n. 2014/537;
  • la Società di Revisione incaricata della Revisione legale dei conti ha illustrato al Collegio Sindacale i controlli effettuati e, negli incontri periodici con il Collegio Sindacale, non ha evidenziato rilievi;
  • il Collegio Sindacale ha vigilato sulla revisione dei conti annuali e consolidati informandosi e confrontandosi periodicamente con la Società di Revisione.

In particolare, sono state illustrate al Collegio Sindacale tutte le principali fasi dell'attività di revisione ivi compresa l'individuazione delle aree di rischio, con descrizione delle relative procedure di revisione adottate; inoltre sono stati ripercorsi i principali principi contabili applicati da SABAF.

Il Collegio Sindacale dà altresì atto che la Società di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato i propri giudizi sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio separato in data 4 aprile 2023 ed ha altresì rilasciato in pari data la Relazione Aggiuntiva destinata al Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile prevista dall'art. 11 del regolamento UE 2014/537.

Dalle relazioni relative al Bilancio separato e al Bilancio Consolidato non emergono rilievi, né richiami di informativa.

Si dà altresì atto che la Società di Revisione ha espresso, nelle relazioni di cui sopra, un giudizio positivo rispetto alla coerenza con il Bilancio e alla conformità alle norme di legge con riferimento:

  • alla Relazione sulla Gestione;
  • alle informazioni di cui all'art. 123-bis, comma 4, D.Lgs. 58/98 contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Particolare rilievo è stato prestato, nel lavoro di revisione, agli aspetti chiave inerenti la verifica del test di impairment.

Dalle relazioni emesse dalla Società di Revisione non emergono, inoltre, carenze significative del sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e del sistema contabile della Società.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A., verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile con riferimento a Sabaf e alle società controllate, ottenendo esplicita conferma dalla Società di Revisione circa la sussistenza del requisito dell'indipendenza da parte della stessa. La dichiarazione relativa all'indipendenza è stata inclusa, ai sensi dell'art. 11, comma 2, lett. a), del Regolamento UE 2014/537, nella suddetta Relazione Aggiuntiva.

I compensi corrisposti dal Gruppo SABAF alla Società di Revisione e alle società appartenenti alla rete della Società di Revisione medesima sono i seguenti:

ATTIVITÀ IMPORTO (€/000)
Revisione contabile 135
Servizi di attestazione -
Altri servizi 40
TOTALE 175

Alla luce di quanto indicato, il Collegio Sindacale ritiene che sussista il requisito di indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'assetto organizzativo

Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato l'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio. Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato le attività maggiormente rilevanti svolte dal complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (cui sono attribuite anche funzioni di Comitato Parti Correlate) cui hanno partecipato:

  • i membri del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità;
  • i membri del Collegio Sindacale;
  • l'Amministratore Delegato e incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • la funzione Internal Audit e il Responsabile della funzione stessa;
  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto di aver preso parte alle periodiche riunioni tra organi di controllo della Società a cui hanno partecipato:

  • i membri del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità;
  • i membri del Collegio Sindacale;
  • la Società di Revisione;
  • l'Amministratore Delegato e Incaricato del Sistema di Controllo Interno;
  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • la funzione Internal Audit e il Responsabile della funzione stessa;
  • l'Organismo di Vigilanza.

Nell'ambito di tali attività, in particolare, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto ed esaminato:

  • le relazioni periodiche sull'attività svolta, predisposte dal Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e dalla funzione di Internal Audit;
  • i report redatti alla conclusione delle attività di verifica e monitoraggio dalla funzione di Internal Audit, con le relative risultanze, le azioni raccomandate e i controlli dell'attuazione delle suddette azioni anche al fine di rappresentare i fatti di gestione;
  • gli aggiornamenti periodici sull'evoluzione del processo di gestione dei rischi, l'esito delle attività di monitoraggio e assessment effettuate dall'Internal Audit nonché gli obiettivi raggiunti.

Il Collegio Sindacale ha, quindi, esaminato con cadenza semestrale le relazioni periodiche sull'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza e ha esaminato il piano di attività e il budget assegnato per l'anno 2022. Analogamente, il Collegio Sindacale ha preso atto dell'attività di compliance a quanto previsto dal D.Lgs. n. 231/2001 e del piano delle attività per il 2022.

A seguito dell'attività svolta nel corso dell'esercizio 2022, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Si riassumono qui di seguito le principali operazioni poste in essere dalla Società nel corso dell'esercizio 2022, rispetto alle quali il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

In coerenza con il Piano Industriale approvato il 23 marzo 2021, il Gruppo ha annunciato l'ingresso nel mercato dei componenti per la cottura a induzione. Si tratta di un'iniziativa strategica sostenuta da un importante piano di investimenti in ricerca e sviluppo, per il quale è stato costituito in Italia un team di progetto dedicato. I primi prototipi sono stati presentati nel secondo semestre del 2022, mentre la Società ha previsto di iniziare la produzione entro il primo semestre dell'esercizio in corso.

Sempre in linea con il Piano Industriale, il Gruppo ha contratto investimenti per euro 20,9 milioni. Si tratta principalmente di investimenti non ricorrenti, finalizzati ad ampliare il footprint

produttivo internazionale e attuati (i) in Turchia, ove è stata avviata una linea integrata di produzione di cerniere per lavastoviglie, (ii) in India, ove è stata intrapresa la produzione di componenti gas (rubinetti e bruciatori) e (iii) in Messico, ove è stato acquistato un terreno a San Luis Potosì presso cui sono in corso i lavori per la costruzione di uno stabilimento volto alla produzione di componenti per il mercato nordamericano; l'avvio di tale produzione è previsto entro il primo semestre dell'esercizio corrente.

In data 3 ottobre 2022 la Società ha acquistato il 100% del capitale sociale della società P.G.A. s.r.l. dai Sig.ri Paolo e Andrea Cennimo, in esecuzione dell'accordo sottoscritto in data 13 settembre 2022. Per effetto di tale acquisizione, la Società detiene il 100% del capitale sociale di P.G.A. s.r.l.

Sul piano della gestione ordinaria, l'attività di Sabaf è proseguita in linea con gli esercizi precedenti ed è consistita nell'attività industriale, nel coordinamento strategico e gestionale del Gruppo, nella ricerca dell'ottimizzazione dei flussi finanziari di Gruppo, nonché nell'attività di ricerca e selezione di acquisizioni di partecipazioni con lo scopo di accelerare la crescita del Gruppo stesso.

A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare che:

  • nel corso dell'attività svolta, non sono emerse omissioni, irregolarità né fatti censurabili o comunque significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione;
  • non sono pervenuti al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'art. 2408 Codice Civile né esposti da parte di terzi;
  • non sono pervenute comunicazioni dagli Organi di Controllo della Società contenenti rilievi che, a giudizio del Collegio Sindacale, debbano essere segnalati nella presente Relazione;
  • non sono state individuate operazioni né con terzi, né infragruppo e/o con parti correlate tali da evidenziare profili atipici e/o inusuali, per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale;
  • il complesso delle operazioni e delle scelte gestionali adottate sono ispirate al principio di corretta amministrazione e di ragionevolezza e sono conformi al Piano Industriale 2021-2023 approvato all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2021.

Attività di vigilanza sull'attuazione delle regole di governo societario

Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ha valutato l'applicazione delle regole sul governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, e il relativo grado di adesione anche tramite l'analisi della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e il confronto dei suoi contenuti con quanto emerso nel corso della generale attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio. Il Collegio dà altresì atto che, in data 16 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato il Manuale di Corporate Governance recante i principi, le regole e le modalità operative idonee a consentire alla Società di recepire le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

Inoltre, si è valutato il rispetto dell'obbligo da parte di Sabaf di informare il mercato, nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, sul proprio grado di adesione al Codice stesso, anche ai

sensi di quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F. È opinione del Collegio Sindacale che la Relazione sulla corporate governance sia stata redatta secondo quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F. e dal Codice di Corporate Governance e seguendo il Format reso disponibile dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.

Attività di vigilanza in relazione al Bilancio di esercizio, al Bilancio Consolidato e alla Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria

Per quanto riguarda il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2022, il Bilancio consolidato chiuso alla stessa data nonché la relativa Relazione sulla Gestione, si segnala quanto segue:

• il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione, l'osservanza delle norme di legge che ne regolano la formazione, l'impostazione del Bilancio d'esercizio, del Bilancio Consolidato e della Relazione sulla Gestione, degli schemi di bilancio adottati, attestando il corretto utilizzo dei principi contabili, descritti nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla Gestione. In particolare, sono stati analizzati dal Collegio Sindacale gli esiti dell'impairment test effettuato dalla Società con il supporto di esperti indipendenti, ai sensi del principio contabile IAS 36, sia sul valore delle singole partecipazioni detenute nelle società Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., P.G.A. s.r.l. e Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret Anonim Şirketi, sia sul valore dell'avviamento allocato sulle singole CGU "Cerniere", "Bruciatori Professionali, "Componenti Elettronici" e "Componenti Elettronici P.G.A.". Inoltre, in considerazione del protrarsi del fenomeno iperinflattivo in Turchia, al 31 dicembre 2022 l'impairment test è stato effettuato, per la prima volta, anche sulla partecipazione detenuta nella società Sabaf Turchia (Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi).

Al riguardo si evidenzia che la Società di Revisione, nella propria relazione, ha descritto le procedure di revisione svolte con riferimento agli impairment test, in quanto "aspetti chiave della revisione" alle quali il Collegio Sindacale fa rinvio. Il Collegio Sindacale ha preso pertanto atto delle procedure adottate con riferimento ai test di impairment condotti sull'avviamento e sulle partecipazioni sopracitate;

  • in applicazione della Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006 sono espressamente indicati negli schemi di bilancio gli effetti dei rapporti con parti correlate. Inoltre, in applicazione della medesima Comunicazione, in Nota Integrativa è specificato che nel corso dell'esercizio non sono state realizzate transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali, né si sono verificati eventi e operazioni significative non ricorrenti;
  • il Bilancio risponde ai fatti e alle informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo e ispezione;
  • per quanto consta al Collegio Sindacale, gli Amministratori nella redazione del Bilancio non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni e dell'art. 154-bis del T.U.F.;
  • la Relazione sulla Gestione risponde ai requisiti di legge ed è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio; essa fornisce la necessaria

informativa sull'attività e sulle operazioni di rilievo, di cui il Collegio Sindacale è stato messo al corrente nel corso dell'esercizio, sui principali rischi della Società e delle società controllate, sulle operazioni infragruppo e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell'organizzazione societaria ai principi di governo societario, in coerenza con il Codice di Corporate Governance delle società quotate;

• ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del T.U.F., viene presentata all'Assemblea degli Azionisti la Relazione sulla Remunerazione (per deliberare in ordine alla seconda sezione ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del T.U.F.), di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso l'impostazione seguita nella predisposizione.

In relazione alla presentazione della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, il Collegio Sindacale, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel decreto stesso e nella delibera CON-SOB n. 20267 del 18/01/2018 per la predisposizione delle dichiarazioni in oggetto acquisendo altresì l'attestazione rilasciata dal revisore designato EY S.p.A. in data 4 aprile 2023. Da tale attività non sono emersi fatti suscettibili di segnalazione nella presente Relazione.

Attività di vigilanza sui rapporti con Società controllate

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del T.U.F. Dagli incontri periodici con il management e la Società incaricata dell'Internal Audit non sono emersi elementi di criticità da segnalare nella presente Relazione.

Infine, si dà atto che non sono pervenute, alla data odierna, comunicazioni dagli Organi di Controllo delle Società controllate contenenti rilievi da segnalare nella presente Relazione.

Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

In relazione a quanto disposto dall'art. 2391-bis del Codice Civile, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha adottato una procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate il cui obiettivo principale è quello di definire le linee guida e i criteri per l'identificazione delle operazioni con parti correlate e declinarne ruoli, responsabilità e modalità operative atte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.

Tale procedura è stata redatta in conformità a quanto stabilito dal Regolamento CONSOB in materia di Parti Correlate (Reg. n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche) ed è stata oggetto di ultimo aggiornamento, da parte del Consiglio di Amministrazione, in data 3 agosto 2021 al fine di recepire le modifiche apportate al suddetto Regolamento con Delibera CONSOB n. 21624/2020.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'effettiva applicazione della disciplina da parte della Società e non ha osservazioni in merito da evidenziare nella presente Relazione.

RISCHI ASSOCIATI AL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO

La Società ha dato atto della situazione legata al conflitto russo ucraino e dei rischi a esso associati nel Bilancio Consolidato.

Il Gruppo non presenta una esposizione diretta significativa nei

confronti dei mercati colpiti dal conflitto o di soggetti sanzionati fatta peraltro di mercati forniti dai clienti, che nel corso del 2022 hanno generalmente ridotto la loro attività nei Paesi coinvolti, causando impatti indiretti - di difficile quantificazione - anche sulle vendite del Gruppo. Il conflitto ha determinato effetti pervasivi sull'economia mondiale, acuito le pressioni sui prezzi e indotto a inasprimenti delle politiche monetarie, con evidenti ricadute sulla domanda di beni di consumo. Per il Gruppo, gli impatti più rilevanti sono legati agli incrementi di prezzo dell'acciaio, dell'alluminio, del gas naturale, dell'energia elettrica e dei noleggi.

IPERINFLAZIONE – TURCHIA

La Società ha dato atto della situazione legata all'iperinflazione in Turchia nel Bilancio Consolidato.

A partire dal 10 aprile 2022 l'economia turca è considerata economia iperinflazionata secondo i criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", ovvero a seguito della valutazione di elementi qualitativi e quantitativi, tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nei tre anni precedenti.

A partire dal Bilancio al 31 dicembre 2022, lo IAS 29 ha trovato quindi concreta applicazione con riferimento alle società controllate dalla Società in Turchia: Sabaf Turchia (Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi) e Okida (Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.). Al fine di riflettere le variazioni del potere di acquisto della lira turca alla data di chiusura del Bilancio al 31 dicembre 2022, il Gruppo ha rideterminato il valore delle poste non monetarie, del patrimonio netto e delle poste di conto delle società partecipate in Turchia, nei limiti del loro valore recuperabile, applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi al consumo ai dati storici.

Gli effetti contabili della rideterminazione sono stati rilevati con le seguenti modalità.

  • 1) I bilanci delle società controllate turche sono stati rideterminati prima di essere inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo:
  • l'effetto derivante dall'adeguamento inflazionistico fino al 31 dicembre 2021 delle attività e passività non monetarie e del patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale, è stato rilevato in contropartita alle Altre Riserve nel patrimonio netto;
  • l'effetto relativo la rimisurazione delle medesime poste non monetarie, delle poste di patrimonio netto, nonché delle componenti di conto economico rilevate nel corso del 2022 è stato iscritto in un'apposita voce di conto economico tra i proventi e gli oneri finanziari. Il relativo effetto fiscale è stato rilevato tra le imposte del periodo.
  • 2) In sede di consolidamento, come previsto dallo IAS 21, tali bilanci rideterminati sono stati convertiti utilizzando il tasso di cambio finale, al fine di riportare gli importi ai valori correnti.

In base a quanto disposto dallo IAS 21 (paragrafo 42.b), non si è reso necessario effettuare la rideterminazione ai soli fini comparativi dei saldi patrimoniali ed economici dell'esercizio 2021, in quanto la valuta di presentazione del Gruppo non appartiene a un'economia iperinflazionata.

La prima applicazione dello IAS 29 ha generato un adeguamento positivo (al netto del relativo effetto fiscale) rilevato nelle riserve di patrimonio netto del Bilancio Consolidato al 1° gennaio 2022 pari a euro/000 11.402. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2022 l'applicazione dello IAS 29 ha comportato la rilevazione di un onere finanziario netto (al lordo delle imposte) pari a euro/000 9.023.

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Il Consiglio di Amministrazione, in data 21 marzo 2023, ha ritenuto di proporre all'Assemblea degli Azionisti di destinare l'utile dell'esercizio 2022 di euro 2.246.997 della Società interamente alla Riserva Straordinaria.

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2022 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione così come formulata nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione degli Amministratori.

Ospitaletto, 5 aprile 2023

Il Collegio Sindacale

Presidente del Collegio Sindacale

Dott.ssa Alessandra Tronconi

Sindaco Effettivo

Dott.ssa Maria Alessandra Zunino de Pignier

Sindaco Effettivo

Dott. Mauro Vivenzi

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