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Banca Popolare di Sondrio

Quarterly Report May 19, 2023

4182_10-q_2023-05-19_5a5ab552-5e24-44da-916d-7865077e909c.pdf

Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2023

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2023

Società per azioni

Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzi Internet: https://www.popso.ithttps://istituzionale.popso.it E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected]

Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale sociale: € 1.360.157.331 – Riserve: € 1.385.452.113

(Dati approvati dall'Assemblea dei soci del 29 aprile 2023)

Rating:

  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Fitch Ratings in data 27 luglio 2022:
  • Long-term Issuer Default Rating (IDR): BB+
  • Short-term Issuer Default Rating (IDR): B
  • Viability Rating: bb+
  • Government Support Rating: ns
  • Long-term Deposit Rating: BBB-
  • Short-term Deposit Rating: F3
  • Senior Preferred Debt: BB+
  • Subordinated Tier 2 Debt: BB-
  • Outlook: Stabile.
  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da DBRS Morningstar in data 14 novembre 2022:
    • Long-Term Issuer Rating: BBB (low)
    • Short-Term Issuer Rating: R-2 (middle)
    • Intrinsic Assessment: BBB (low)
    • Support Assessment: SA3
    • Trend: Stabile
    • Long-Term Deposit Rating: BBB
    • Short-Term Deposit Rating: R-2 (high)
    • Long-term Senior Debt: BBB (low)
    • Short-term Debt: R-2 (middle)
    • Subordinated Debt: BB
  • Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Scope Ratings in data 14 marzo 2023:
    • Issuer rating: BBB
    • Outlook: Stabile

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente VENOSTA cav. prof. avv. FRANCESCO Vicepresidente STOPPANI dott. LINO ENRICO* Consigliere delegato PEDRANZINI cav. uff. rag. dott. MARIO ALBERTO** Consiglieri CARRETTA dott. prof. ALESSANDRO CORDONE dott. ing. NICOLA CREDARO LORETTA* DEPPERU dott.ssa. prof.ssa DONATELLA DORO avv. ANNA FALCK dott. ing. FEDERICO* FERRARI dott. ATTILIO PIERO* MALAGUTI prof. avv. MARIA CHIARA MOLLA dott. PIERLUIGI ROSSI dott.ssa. prof.ssa SERENELLA STEFINI dott.ssa SILVIA ZAMBELLI dott.ssa ROSSANA

COLLEGIO SINDACALE

Presidente ROSSANO dott.ssa SERENELLA
Sindaci effettivi DE BUGLIO dott. MASSIMO
VITALI dott.ssa LAURA
Sindaci supplenti MELLARINI dott. ALESSANDRO
VIDO dott. PAOLO

DIREZIONE GENERALE

Direttore generale PEDRANZINI cav. uff. rag. dott. MARIO ALBERTO

Vicedirettori generali RUFFINI rag. GIOVANNI ERBA rag. MARIO GUSMEROLI rag. MILO POLETTI rag. dott. CESARE

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari BERTOLETTI rag. dott. MAURIZIO

* Membri del Comitato esecutivo

** Membro del Comitato esecutivo e Segretario del Consiglio di amministrazione

PREMESSA

Il Decreto legislativo 15 febbraio 2016 n. 25, intervenuto a modifica del Testo Unico della Finanza, ha fatto venir meno gli obblighi di informativa relativamente al primo e al terzo trimestre dell'anno cui erano tenuti gli emittenti, fatta salva la possibilità attribuita alla Consob di prevedere obblighi informativi periodici aggiuntivi per gli emittenti stessi.

La Consob ha previsto la facoltà per le società quotate di scegliere se pubblicare o meno le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive.

Il nostro Gruppo ha ritenuto di privilegiare l'informativa al mercato e si è pertanto provveduto, in continuità con il passato, alla predisposizione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023, in accordo con i criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dalla Comunità Europea oggi in vigore.

Il presente resoconto intermedio di gestione consolidato non è soggetto a controllo contabile da parte della società di revisione.

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

I prospetti contabili riportati nel resoconto intermedio di gestione consolidato sono conformi agli schemi obbligatori previsti per il bilancio dal Provvedimento Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, 8° aggiornamento del 17 novembre 2022.

Nel periodo in rassegna i principi contabili adottati sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto all'esercizio precedente.

Per un'informativa dettagliata concernente l'applicazione dei principi contabili si rimanda al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Nei prospetti contabili i valori sono espressi in migliaia di euro.

Lo stato patrimoniale è comparato con lo stato patrimoniale del bilancio al 31 dicembre 2022.

Il conto economico è comparato con il conto economico al 31 marzo 2022.

La preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato richiede abitualmente un uso più esteso di metodi di stima rispetto all'informativa annuale sia con riguardo a poste dell'attivo e del passivo patrimoniale e sia relativamente a voci di conto economico.

IL GRUPPO BANCARIO BANCA POPOLARE DI SONDRIO

Il Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio risulta così composto:

Capogruppo:

Banca Popolare di Sondrio spa - Sondrio;

Società del Gruppo:

Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA - Lugano CH.

La Capogruppo detiene totalmente il capitale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA di 180.000.000 di franchi svizzeri.

Factorit spa - Milano.

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Factorit spa, pari a 85.000.002 euro.

Sinergia Seconda srl - Milano

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Sinergia Seconda srl, pari a 60.000.000 di euro.

Banca della Nuova Terra spa - Sondrio

La Capogruppo detiene totalmente il capitale di Banca della Nuova Terra spa, pari a 31.315.321 euro.

PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria - Roma

Banca della Nuova Terra spa detiene totalmente il capitale di PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria, pari a 100.000 euro.

Popso Covered Bond srl - Conegliano (Tv).

La Capogruppo detiene il 60% del capitale di Popso Covered Bond srl, pari a 10.000 euro.

AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Il resoconto intermedio di gestione consolidato rappresenta unitariamente la situazione patrimoniale, finanziaria e i risultati economici al 31 marzo 2023 del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, che comprende la Capogruppo, Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Factorit spa, Sinergia Seconda srl, Banca della Nuova Terra spa, PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria e Popso Covered Bond srl, e delle entità di cui il Gruppo detiene il controllo come definito dall'IFRS 10.

Il consolidamento integrale riguarda le seguenti società controllate:

Denominazione Sede Capitale Sociale
(in migliaia)
Quota di
partecipazione %
Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA Lugano (CHF) 180.000 100
Factorit spa Milano 85.000 100
Sinergia Seconda srl Milano 60.000 100
Banca della Nuova Terra spa Sondrio 31.315 100
Pirovano Stelvio spa (1) Sondrio 2.064 100
Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 srl (1) Milano 75 100
PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria Roma 100(3) 100
Immobiliare Borgo Palazzo srl (1) Tirano 10(2) 100
Immobiliare San Paolo srl (1) Tirano 10(2) 100
Rent2Go srl (1) Bolzano 12.050 100
Prima srl (1) Milano 25(4) 100
Popso Covered Bond srl Conegliano V. 10 60

PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE INTEGRALMENTE

(1) partecipazioni non rientranti nel gruppo bancario

(2) partecipate da Sinergia Seconda srl

(3) partecipata da Banca della Nuova Terra spa

(4) partecipata da Immobiliare San Paolo srl

La Capogruppo detiene la totalità delle quote del Fondo Immobiliare Centro delle Alpi Real Estate ed effettua il consolidamento integrale dello stesso.

Sono altresì comprese nell'area di consolidamento le partecipate su cui la Capogruppo esercita un'influenza notevole in quanto la quota detenuta, direttamente o indirettamente, è compresa tra il 20% e il 50%, oppure, anche nel caso di un'interessenza minore, si è in presenza di una o più delle

seguenti circostanze:

  • a) la rappresentanza nel consiglio di amministrazione o nell'organo equivalente della partecipata;
  • b) la partecipazione nel processo decisionale, inclusa la partecipazione alle decisioni in merito ai dividendi;
  • c) il verificarsi di rilevanti operazioni tra la partecipante e la partecipata;
  • d) l'interscambio di personale dirigente;
  • e) la fornitura di informazioni tecniche essenziali.

Queste società vengono valutate al patrimonio netto, con esclusione di quelle poco significative che sono valutate al costo.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo e il suo successivo adeguamento di valore sulla base delle quote di pertinenza del patrimonio netto. La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata a specifica voce del conto economico.

Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.

L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto a una verifica separata di perdita di valore.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate o joint venture. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella voce «quota di pertinenza del risultato di società collegate o joint venture».

Eventuali successive riprese di valore non possono eccedere l'ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate. All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico. Le percentuali di possesso sono specificate nella tabella seguente:

PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Denominazione Sede Capitale Sociale
(in migliaia)
Quota di
partecipazione %
Alba Leasing spa Milano 357.953 19,264
Arca Vita spa Verona 208.279 14,837
Arca Holding spa Milano 50.000 34,715
Unione Fiduciaria spa Milano 5.940 24,000
Polis Fondi Sgrpa Milano 5.200 19,600
Sofipo SA (1) Lugano (CHF) 2.000 30,000
Rajna Immobiliare srl Sondrio 20 50,000

(1) partecipata da Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA

CONVERSIONE DEI BILANCI IN MONETA DIVERSA DALL'EURO

La valorizzazione in euro della situazione trimestrale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA avviene applicando il cambio ufficiale alla data di chiusura del periodo per attività e passività di stato patrimoniale, mentre i costi e i ricavi sono stati convertiti sulla base di un cambio medio di periodo. Le differenze da conversione dei dati di bilancio sono rilevate nel prospetto della redditività consolidata complessiva.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO INFRANNUALE

Nel periodo di tempo intercorso tra la data di riferimento del presente resoconto intermedio di gestione consolidato e la sua approvazione da parte del Consiglio di amministrazione avvenuta il 9 maggio 2023 non sono intervenuti fatti che comportino una rettifica dei dati approvati in tale sede, né si sono verificati fatti di rilevanza tale da richiedere un'integrazione all'informativa fornita.

CENNI INTERNAZIONALI

Il persistere della grave incertezza geopolitica legata, in specie, al conflitto in Ucraina e il mantenersi dell'inflazione su livelli elevati nelle principali economie avanzate giustificano la debolezza della congiuntura mondiale nei primi mesi del 2023.

Le ripercussioni si sono manifestate anche sul commercio mondiale, i cui flussi sono andati via via rallentando.

L'orientamento delle politiche monetarie a livello internazionale si è confermato restrittivo al fine di contrastare l'inflazione.

Ciò ha contribuito ad appesantire la dinamica economica globale. Il ritmo di espansione si è mantenuto contenuto negli Stati Uniti, attorno all'1,1%, e nel Regno Unito, mentre in Cina, dopo l'abbandono di una politica di contrasto a ogni costo della pandemia da Covid 19, l'attività ha manifestato un nuovo slancio, con il Pil in aumento del 4,5%. In deciso progresso anche l'economia indiana.

Per l'anno in corso, le ultime previsioni delineano un rallentamento meno marcato di quanto in precedenza temuto. Restano, peraltro, i rischi legati alla guerra in Ucraina, le temute conseguenze legate all'inflazione e alle politiche monetarie ancora restrittive, nonché le possibili ripercussioni dei recenti dissesti bancari negli Stati Uniti e in Svizzera sulle condizioni finanziarie globali.

L'area dell'euro – particolarmente sensibile alle conseguenze della guerra in Ucraina, sia per la vicinanza geografica e sia per i pregressi importantissimi legami economici con i due belligeranti – dopo il sostanziale ristagno economico negli ultimi mesi del 2022, sembra aver dimostrato una maggiore dinamicità con l'avvio del nuovo anno. Le stime del PIL per il 2023 sono state pertanto riviste leggermente al rialzo, ma si mantengono comunque entro valori assai contenuti.

L'inflazione appare in calo, grazie in specie al deciso rallentamento dei prezzi dei beni energetici, ma la componente di fondo ha continuato a salire, a causa principalmente della sostenuta dinamica dei prezzi dei servizi. E' invece rimasta assai limitata la sua trasmissione alla dinamica salariale, così che i rischi di una spirale al rialzo si mantengono molto contenuti.

Da parte sua, la Banca Centrale Europea ha dato corso a un primo rialzo dei tassi di interesse ufficiali di 50 punti base a febbraio e a un secondo rialzo di pari entità a marzo.

L'economia italiana, dopo aver registrato nell'ultimo trimestre del 2022 una situazione di sostanziale ristagno, pare aver beneficiato in avvio del nuovo anno di un leggero miglioramento (Pil +0,5% nei primi tre mesi), agevolata in ciò dal rilevante calo dei prezzi dei beni energetici e di uno snellimento lungo le catene di approvvigionamento.

Sul fronte delle imprese la produzione industriale è tornata a crescere, mentre per quanto riguarda le famiglie gli effetti inflazionistici hanno continuato a farsi sentire sulla spesa per consumi. La dinamica dei prezzi, dopo il picco di fine 2022, è attesa in rallentamento, anche se, a fronte del rilevante calo della spesa energetica, si è rafforzata la componente di fondo dell'inflazione.

L'economia elvetica, dopo aver registrato una battuta d'arresto nell'ultimo trimestre del 2022, a causa in particolare del difficile contesto internazionale che, fra l'altro, ha frenato le esportazioni, ha avviato il nuovo anno con maggior dinamicità. Le previsioni per l'intero 2023 non sono però molto positive: la crescita annua del PIL è attesa attorno all'1,1%, condizionata dalle dinamiche economiche globali. L'inflazione dovrebbe mantenersi su livelli ancora relativamente elevati, mentre dal canto suo la Banca Nazionale Svizzera nel marzo scorso ha innalzato dello 0,50% il tasso guida BNS.

SINTESI DEI RISULTATI

(in milioni di euro)
Dati patrimoniali 31/03/2023 31/12/2022 Var. %
Finanziamenti verso clientela 32.836 33.020 -0,56
Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato 32.461 32.633 -0,53
Finanziamenti verso clientela valutati al fair value con impatto sul
conto economico
375 387 -2,98
Finanziamenti verso banche 1.850 1.865 -0,81
Attività finanziarie che non costituiscono finanziamenti 14.452 13.667 5,74
Partecipazioni 350 323 8,49
Totale dell'attivo 57.668 57.854 -0,32
Raccolta diretta da clientela 39.045 41.771 -6,53
Raccolta indiretta da clientela 41.612 39.059 6,54
Raccolta assicurativa 1.988 1.958 1,52
Massa amministrata della clientela 82.645 82.787 -0,17
Altra provvista diretta e indiretta 22.316 20.177 10,60
Patrimonio netto 3.500 3.387 3,33
Dati economici 31/03/2023 31/03/2022 Var. %
Margine di interesse 192 156 22,96
Margine di intermediazione* 332 231 43,34
Risultato dell'operatività corrente 156 80 94,10
Utile (Perdita) di periodo 94 40 134,26
Coefficienti patrimoniali
CET1 Capital ratio
15,27% 15,39%
Total Capital ratio 17,84% 17,95%
Eccedenza Patrimoniale 2.069 2.095
Altre informazioni Gruppo Bancario
Numero dipendenti 3.470 3.456

* Il margine di intermediazione è rappresentato come da riclassifica effettuata nella tabella a commento del conto economico

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Indici di Bilancio 31/03/2023 31/12/2022
Patrimonio netto/Raccolta diretta da clientela 8,96% 8,11%
Patrimonio netto/Crediti verso clientela 10,66% 10,26%
Patrimonio netto/Attività finanziarie 24,22% 24,78%
Patrimonio netto/Totale attivo 6,07% 5,86%
Indicatori di Profittabilità 31/03/2023 31/03/2022
Cost/Income 40,92% 53,44%
Margine di interesse/Margine di intermediazione 57,90% 67,50%
Spese amministrative/Margine di intermediazione 41,28% 55,74%
Margine di interesse/Totale attivo 0,33% 0,27%
Risultato netto della gestione finanziaria/Totale attivo 0,51% 0,35%
Utile d'esercizio/Totale attivo 0,16% 0,07%
Indicatori della Qualità del Credito 31/03/2023 31/12/2022
NPL ratio 4,29% 4,29%
Texas ratio 16,62% 18,16%
Sofferenze nette/Patrimonio netto 2,75% 3,60%
Sofferenze nette/Crediti verso clientela 0,29% 0,37%
Crediti verso clientela/Raccolta diretta da clientela 84,10% 79,05%
Costo del credito 0,49% 0,51%

Note:

  • Gli indicatori sono stati calcolati utilizzando i valori esposti come da prospetto di sintesi di conto economico riclassificato.
  • Cost/Income: rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione.
  • Texas ratio: rapporto tra i crediti deteriorati e la differenza, al denominatore, del patrimonio netto e le attività immateriali.
  • Costo del credito: rapporto delle Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti del Conto Economico, rettificato per le perdite e gli oneri derivanti da cessione di npl, sul totale dei crediti verso clientela.

RACCOLTA

A livello di sistema, nel primo trimestre dell'anno la raccolta diretta è risultata in calo dell'1,6% su base annua, in continuità con il rallentamento già evidenziato a fine 2022. Di segno decisamente opposto la dinamica della raccolta indiretta, che ha invece segnato un significativo incremento. Ancora in crescita il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela.

Il nostro Gruppo non è rimasto estraneo a tale tendenza e ha registrato una dinamica negativa nella raccolta diretta che, costituita dalle voci del passivo di bilancio 10b «debiti verso clientela» e 10c «titoli in circolazione», si è attestata a 39.045 milioni, -6,53% sul periodo di raffronto, ma in aumento del 3,58% anno su anno.

L'indiretta da clientela, a valori di mercato, ha sommato 41.612 milioni, +6,54%. La raccolta assicurativa si è portata a 1.987 milioni, +1,52%.

La raccolta globale da clientela si è pertanto affermata a 82.645 milioni, -0,17%. I depositi da banche sono ammontati a 12.985 milioni, rispetto a 11.382 milioni. Detta esposizione è legata in buona parte alle operazioni di rifinanziamento a più lungo termine in essere con la Banca Centrale Europea per complessivi 8.874 milioni.

I titoli in amministrazione affidatici dalle banche sono saliti da 8.796 a 9.331 milioni, +6,09%. La raccolta globale da clientela e banche è pertanto risultata pari a 104.961 milioni, +1,94%.

Quanto alle singole componenti, i conti correnti e i depositi a vista, in calo del 5,81% a 31.663 milioni, hanno costituito l'81,09% dell'intera raccolta diretta. Le obbligazioni hanno evidenziato un discreto aumento, +8,75% a 3.841 milioni. I depositi a scadenza sono ammontati a 2.498 milioni, - 6,15%. I pronti contro termine, che al 31 dicembre 2022, segnavano 1.576 milioni, sono scesi a 665 milioni. Gli assegni circolari hanno cifrato 123 milioni, +5,30%. La voce rappresentata dalle passività per leasing, derivante dalla modalità di contabilizzazione prevista dall'IFRS16, è ammontata a 170 milioni, -0,80%, mentre le altre forme di raccolta sono scese da 96 a 86 milioni, -11,14%. Relativamente al risparmio gestito, si fa rimando al paragrafo della presente relazione dedicato all'attività in titoli e tesoreria.

(in migliaia di euro) 31/03/2023 Compos. % 31/12/2022 Compos. % Variaz. %
Conti correnti e depositi a vista 31.662.521 81,09 33.616.828 80,48 -5,81
Depositi a scadenza 2.498.126 6,40 2.661.831 6,37 -6,15
Pronti contro termine 665.121 1,70 1.576.069 3,77 -57,80
Passività Leasing 169.775 0,43 171.146 0,41 -0,80
Obbligazioni 3.840.831 9,84 3.531.946 8,46 8,75
Assegni circolari e altri 123.001 0,32 116.815 0,28 5,30
Altri debiti 85.634 0,22 96.372 0,23 -11,14
Totale 39.045.009 100,00 41.771.007 100,00 -6,53

RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA

RACCOLTA GLOBALE

(in migliaia di euro) 31/03/2023 Compos. % 31/12/2022 Compos. % Variaz. %
Totale raccolta diretta da clientela 39.045.009 37,20 41.771.007 40,57 -6,53
Totale raccolta assicurativa 1.987.653 1,89 1.957.819 1,90 1,52
Totale raccolta indiretta da clientela 41.612.240 39,65 39.058.623 37,93 6,54
- Risparmio gestito 6.637.974 15,95 6.386.243 16,35 3,94
- Risparmio amministrato 34.974.266 84,05 32.672.380 83,65 7,05
Totale 82.644.902 78,74 82.787.449 80,40 -0,17
Debiti verso banche 12.984.562 12,37 11.381.703 11,05 14,08
Raccolta indiretta da banche 9.331.461 8,89 8.795.626 8,55 6,09
Totale generale 104.960.925 100,00 102.964.778 100,00 1,94

FINANZIAMENTI VERSO CLIENTELA

Nel periodo in esame la dinamica dei prestiti bancari si è fortemente ridotta. Il rialzo dei tassi ufficiali attuato dalle Autorità monetarie si è progressivamente trasmesso al costo del credito per imprese e famiglie, contribuendo da un lato all'indebolimento della domanda delle prime per scopi di investimento, dall'altro al calo delle richieste di mutui da parte delle seconde per l'acquisto di abitazioni. Il tasso di deterioramento del credito è rimasto contenuto.

I finanziamenti a clientela, di cui alla tabella che segue, costituiscono una riesposizione di quelli riportati negli schemi di stato patrimoniale e sono rappresentati solo dai finanziamenti, con esclusione dei titoli, fatta eccezione per quei titoli che per loro natura non rappresentano un investimento finanziario. Sono pari alla somma dei finanziamenti ricompresi nella voce «40 attività finanziarie valutate al costo ammortizzato -b) crediti verso clientela» e nella voce «20 attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico -c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value».

FINANZIAMENTI A CLIENTELA

(in migliaia di euro) 31/03/2023 Compos. % 31/12/2022 Compos. % Variaz. %
Conti Correnti 3.747.953 11,41 3.601.999 10,91 4,05
Mutui 20.008.680 60,93 19.989.083 60,54 0,10
Prestiti personali e cessioni del quinto 514.347 1,57 502.524 1,52 2,35
Factoring 3.008.924 9,16 3.273.352 9,91 -8,08
Altri finanziamenti 4.766.875 14,52 4.864.391 14,73 -2,00
Titoli di Debito 789.653 2,40 788.830 2,39 0,10
Totale 32.836.432 100,00 33.020.179 100,00 -0,56

Complessivamente i finanziamenti a clientela sono ammontati a 32.836 milioni, -0,56% rispetto a fine 2022 e +4,33% anno su anno. Il rapporto finanziamenti/raccolta diretta da clientela si è così portato all'84,10%, rispetto al 79,05%.

Al totale dei finanziamenti a clientela le varie voci hanno contribuito in misura diversa. La voce principale è costituita dai mutui, ipotecari e chirografari, pari a 20.009 milioni, sostanzialmente stabili e che rappresentano il 60,93% dei finanziamenti. Ricomprendono anche le attività cedute non cancellate in relazione all'operazione di emissione di obbligazioni bancarie garantite (Covered Bond) per le quali non si è proceduto alla cancellazione in quanto non sono stati soddisfatti i requisiti

previsti dallo IFRS 9 per la derecognition. Seguono gli altri finanziamenti (anticipi, sovvenzioni, ecc.) che si sono attestati a 4.767 milioni, -2,00%, corrispondenti al 14,52% dei finanziamenti; i conti correnti sono ammontati a 3.748 milioni, con un incremento del 4,05%. In lieve crescita, +2,35%, i prestiti personali, mentre sono risultate in contrazione le operazioni di factoring, -8,08% a 3.009 milioni. I titoli di debito sono stati pari a 789 milioni, +0,10%. Questi ultimi derivano da operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti a clientela effettuate dalle partecipate Banca della Nuova Terra spa e Alba Leasing spa e ricomprendono anche i titoli emessi nell'ambito delle operazioni di cessione di crediti NPL dagli SPV Diana, POP NPLS 2020, POP NPLS 2021 e POP NPLS 2022.

L'aggregato crediti deteriorati netti è sceso del 5,42%, portandosi a 576 milioni rispetto a 609 milioni di fine 2022; nel periodo di raffronto si era evidenziata una riduzione del 27,27%. Tale aggregato è pari all'1,75% (1,84%) della voce finanziamenti verso clientela; la sua contrazione è dovuta sia alle cessioni effettuate di crediti NPL, sia alla politica di rafforzamento delle strutture aziendali preposte all'erogazione, gestione e monitoraggio del credito.

(in migliaia di euro) 31/03/2023 31/12/2022 Variazioni
assolute
Variazioni %
Crediti Deteriorati Esposizione lorda 1.453.641 1.460.176 -6.535 -0,45
Rettifiche di valore 878.051 851.580 26.471 3,11
Esposizione netta 575.590 608.594 -33.004 -5,42
Sofferenze Esposizione lorda 519.228 517.932 1.296 0,25
Rettifiche di valore 423.014 396.094 26.920 6,80
Esposizione netta 96.214 121.837 -25.623 -21,03
Inadempienze probabili Esposizione lorda 880.040 880.694 -654 -0,07
Rettifiche di valore 450.617 450.688 -71 -0,02
Esposizione netta 429.423 430.006 -583 -0,14
Esposizioni scadute Esposizione lorda 54.373 61.551 -7.178 -11,66
e/o sconfinanti deteriorate Rettifiche di valore 4.420 4.798 -378 -7,88
Esposizione netta 49.953 56.753 -6.800 -11,98
Crediti in bonis Esposizione lorda 32.423.109 32.557.337 -134.228 -0,41
Rettifiche di valore 162.267 145.754 16.513 11,33
Esposizione netta 32.260.842 32.411.583 -150.741 -0,47
Totale crediti verso clientela Esposizione lorda 33.876.750 34.017.513 -140.763 -0,41
Rettifiche di valore 1.040.318 997.334 42.984 4,31
Esposizione netta 32.836.432 33.020.179 -183.747 -0,56

FINANZIAMENTI A CLIENTELA - PARTITE DETERIORATE E IN BONIS

L'ammontare delle rettifiche complessive riferite ai crediti deteriorati è stato pari a 878 milioni, +3,11%, corrispondenti al 60,40% dell'importo lordo degli stessi, rispetto al 58,32% dell'anno precedente. Le rettifiche di periodo sono risultate superiori rispetto a quelle dello scorso esercizio. I crediti deteriorati lordi sono scesi da 1.460 milioni a 1.454 milioni, -0,45%.

Le sofferenze nette, depurate delle rettifiche di valore, sono ammontate a 96 milioni, -21,03% (-36,64% nel periodo di confronto), e corrispondono allo 0,29% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto allo 0,37% al 31 dicembre 2022. A fronte delle perdite presunte sulle sofferenze in essere, le rettifiche di valore sono passate da 396 milioni a 423 milioni (+6,80%), pari all'81,47% dell'importo lordo di tali crediti, rispetto al 76,48% dell'anno precedente. È una delle percentuali di copertura più elevate a livello di sistema. Se si tiene conto degli importi passati a conto economico

in anni precedenti su posizioni già a sofferenze e per le quali si mantiene un'evidenza contabile, a fronte di una prospettiva di eventuali recuperi, la copertura per tali crediti si attesta a circa il 94%.

Le inadempienze probabili, al netto delle svalutazioni, sono state pari a 429 milioni, sui livelli del periodo di confronto, corrispondono all'1,31% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto all'1,30% dell'anno precedente. Le relative rettifiche con l'attuale grado di copertura del 51,20% sono state pari a 451 milioni, sostanzialmente invariate; l'anno precedente il grado di copertura era del 51,17%. I crediti scaduti deteriorati netti sono stati pari a 50 milioni (-11,98%), e rappresentano lo 0,15% del totale dei crediti verso la clientela, rispetto allo 0,17%.

Gli accantonamenti, a fronte dei crediti in bonis, hanno sommato 162 milioni, +11,33%, e sono pari allo 0,50% degli stessi rispetto allo 0,45% di fine 2022. Tale incremento sconta il peggioramento del contesto macroeconomico e geopolitico, il livello ancora elevato dell'inflazione, nonché le incertezze legate al conflitto russo-ucraino, scenari prospettici meno favorevoli, ma anche il risultato dell'attività di identificazione di eventuali criticità riguardanti in particolare le posizioni a stage 2, che sono le più esposte agli eventi di crisi.

L'ammontare complessivo delle rettifiche di valore è pervenuto a 1.040 milioni, +4,31%.

ATTIVITÀ IN TITOLI E TESORERIA

Il primo trimestre del 2023 è stato caratterizzato da un andamento particolarmente volatile dei mercati finanziari. In un primo periodo si è avuta una fase di ripresa congiunturale e di calo dell'inflazione, grazie soprattutto alla flessione dei prezzi energetici. Sul finire del periodo, lo scoppio di focolai di crisi nel settore bancario ha impattato pesantemente sul quadro generale introducendo ulteriori elementi di incertezza. I problemi di alcuni istituti di credito negli Stati Uniti e il salvataggio di Credit Suisse da parte di UBS in Svizzera hanno originato una diffusa preoccupazione, che peraltro è stata attenuata dall'intervento delle Autorità monetarie. Dopo una partenza lusinghiera a gennaio, le borse hanno ridimensionato la crescita per effetto dalle nuove incognite sul quadro macroeconomico e finanziario. Parallelamente, il reddito fisso ha mostrato ampie oscillazioni e ha chiuso il periodo in moderato progresso grazie anche al flight to quality indotto dalle turbolenze azionarie.

Quanto al nostro Gruppo, al 31 marzo 2023 la posizione interbancaria netta segnava un saldo negativo di 11.134 milioni rispetto a un saldo negativo di 9.516 milioni a fine 2022. Le disponibilità di cassa e liquidità ammontavano a 6.066 milioni rispetto a 6.991 milioni. Al 31 marzo 2023 la Capogruppo aveva in essere tre operazioni T-LTRO con la BCE per complessivi 8.874 milioni. La prima operazione è stata accesa per 4.368 milioni il 24 giugno 2020 con scadenza 28 giugno 2023. La seconda, per l'importo di 806 milioni, decorre dal 24 marzo 2021, ha scadenza 27 marzo 2024 e facoltà di rimborso anticipato dal 30 marzo 2022. La terza è stata accesa il 29 settembre 2021 (contestualmente al rimborso anticipato di due tranche di rispettivamente 1.600 milioni, in scadenza a dicembre 2022, e 2.100 milioni, in scadenza a marzo 2023) per 3.700 milioni con scadenza 25 settembre 2024 e facoltà di rimborso anticipato dal 29 giugno 2022. In caso di rispetto dei target assegnati da BCE sui crediti netti erogati, tutte le operazioni prevedono un tasso di finanziamento indicizzato alla media del Deposit Facility dalla data di apertura fino al 22 novembre 2022 (per il periodo dal 24/6/2020 al 23/6/2022 il tasso è invece fisso a -1%). Dal 23 novembre 2022 il tasso di interesse sulle operazioni ancora in essere è indicizzato al tasso di interesse del Deposit Facility puntuale, fermo restando il rispetto dei requisiti sopra esposti.

La liquidità, seppur in calo, è rimasta abbondante per tutto il periodo in esame. L'esposizione a tale rischio viene monitorata avuto riguardo sia al breve termine, cioè su un arco temporale di tre mesi, con cadenza giornaliera, sia al lungo periodo, con frequenza mensile. Gli indicatori previsti dalla normativa di Basilea 3, quello a breve termine (Liquidity Coverage Ratio) e quello strutturale (Net Stable Funding Ratio), si posizionano entrambi su livelli superiori ai minimi previsti. Lo stock

di attività finanziarie di elevata qualità rifinanziabili presso la BCE, al netto degli haircut applicati, ammonta al 31 marzo a 17.347 milioni, di cui 5.599 milioni liberi e 11.748 impegnati.

Nel periodo in esame l'operatività della tesoreria ha ancora privilegiato il ricorso alla Deposit Facility presso la BCE, remunerata al 3,00% dopo gli ultimi aumenti. Buona parte della liquidità depositata è stata raccolta sul mercato telematico dei pronti contro termine con controparti istituzionali (MMF Money Market Facility), tramite Cassa di Compensazione e Garanzia con sottostante titoli di Stato italiani, e sul mercato OTC, tramite operazioni bilaterali di reverse repo con primarie controparti finanziarie con sottostante principalmente titoli di Stato esteri (Germania, Francia, Spagna e Olanda). L'attività di finanziamento in pronti contro termine è risultata molto intensa anche in questo trimestre e a tassi vantaggiosi, grazie al collaterale di ottima qualità presente in portafoglio. In netta ripresa, favorita dal ritorno dei tassi in territorio positivo, anche l'attività relativa ai depositi interbancari, (in prevalenza di raccolta); tra questi molto significativi i depositi effettuati con il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) a breve scadenza.

Al 31 marzo 2023 i portafogli di attività finanziarie rappresentate da strumenti finanziari, escluse le cartolarizzazioni, ammontavano complessivamente a 14.452 milioni, in aumento del 5,74% rispetto a dicembre 2022. Il prospetto che segue evidenzia la consistenza delle singole attività e le variazioni percentuali.

ATTIVITÀ FINANZIARIE (TITOLI DI DEBITO, TITOLI DI CAPITALE, QUOTE DI OICR E DERIVATI) PER PORTAFOGLIO DI APPARTENENZA

(in migliaia di euro) 31/03/2023 31/12/2022 Variaz. %
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 147.904 179.665 -17,68
di cui prodotti derivati 49.938 63.361 -21,18
Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 524.776 686.768 -23,59
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
3.382.543 2.555.705 32,35
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.396.469 10.245.242 1,48
Totale 14.451.692 13.667.380 5,74

L'aumento registrato dal portafoglio nel suo complesso è da imputarsi prevalentemente agli acquisti di titoli di Stato di Paesi core, a breve o brevissima scadenza, effettuati nel comparto delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (+32,35%). Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono leggermente aumentate (+1,48%) grazie agli acquisti di titoli ESG, mentre quelle detenute per la negoziazione sono risultate in netta contrazione (-17,68%) a seguito delle vendite effettuate soprattutto nel comparto equity dopo le ottime performance registrate nel primo periodo dell'anno. Anche le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value sono diminuite (-23,59%) grazie all'attività di alleggerimento in atto sui Fondi e le Sicav del comparto.

Nel complesso è stata privilegiata la componente a tasso variabile dei titoli di Stato italiani, oltre a titoli di Stato esteri di Paesi core o semi-core a breve scadenza e obbligazioni bancarie o corporate, in prevalenza ESG.

L'ammontare complessivo di titoli di Stato a tasso variabile e indicizzati all'inflazione è pari a circa 6,2 miliardi, in linea con i 6,3 miliardi di fine 2022.

La durata finanziaria del portafoglio obbligazionario governativo, in calo rispetto al 31 dicembre 2022, si attesta a 3 anni e 9 mesi, mentre la modified duration, anche questa in leggera diminuzione, si attesta all'1,50%. Nel complesso, comprendendo anche le obbligazioni (al netto delle cartolarizzazioni), la modified duration è dell'1,80%, leggermente inferiore rispetto a fine 2022.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Il portafoglio di trading, che costituisce una parte poco significativa del complessivo portafoglio titoli, è ammontato a 148 milioni, in calo del 17,68% rispetto ai 180 milioni di fine 2022.

(in migliaia di euro) 31/03/2023 31/12/2022 Variaz. %
Titoli di capitale 28.131 50.856 -44,68
Quote di O.I.C.R. 69.835 65.448 6,70
Valore netto contratti derivati 49.938 63.361 -21,18
Totale 147.904 179.665 -17,68

L'operatività si è focalizzata come al solito prevalentemente sui titoli di capitale e sulle quote di O.I.C.R. (Etf), oltre che sui titoli di Stato italiani. Il saldo dei titoli di Stato italiani al 31 marzo risulta azzerato in quanto le esposizioni al trading su questo comparto solitamente vengono chiuse a fine giornata.

Altre Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

Le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value sono ammontate a 525 milioni, in diminuzione del 23,59% rispetto ai 687 milioni di fine 2022.

Il portafoglio rimane principalmente concentrato sugli O.I.C.R. in euro e, in misura minore, in valuta. Nel complesso l'investimento in Fondi e Sicav, in ottica di derisking sulla componente che impatta a conto economico, risulta in ulteriore diminuzione rispetto al 31 dicembre 2022. La quota in O.I.C.R. obbligazionari è prevalente; sono inoltre presenti quote in O.I.C.R. azionari, immobiliari, bilanciati e flessibili.

(in migliaia di euro) 31/03/2023 31/12/2022 Variaz. %
Obbligazioni bancarie 16.864 17.250 -2,24
Obbligazioni altre 32.758 33.100 -1,03
Quote di O.I.C.R. in euro 455.546 617.273 -26,20
Quote di O.I.C.R. in divisa (USD) 19.608 19.145 2,42
Totale 524.776 686.768 -23,59

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (Held To Collect and Sell) ha evidenziato nel complesso una sensibile crescita rispetto a fine 2022, attestandosi a 3.383 milioni (+32,35%). La risalita della curva dei rendimenti ha infatti favorito l'utilizzo del comparto attraverso l'investimento in titoli a breve scadenza.

Nel complesso, è stata aumentata l'esposizione ai titoli di Stato italiani a tasso variabile, (+8,33%) rispetto al 31 dicembre 2022, che si attesta a 1.617 milioni e rappresenta il 47,81% del comparto, mentre è risultata sostanzialmente stabile la componente a tasso fisso. In notevole incremento i titoli di Stato esteri di Paesi core prevalentemente a brevissima scadenza (+193,15%). Il peso complessivo dei titoli di Stato italiani sul comparto si attesta al 53,94%, in netto calo rispetto a fine anno.

Anche le obbligazioni bancarie (+10,18%) e le obbligazioni corporate (+9,35%) hanno evidenziato variazioni positive, anche se a livelli assoluti non particolarmente elevati. Poco variati i titoli di capitale (+3,77%).

(in migliaia di euro) 31/03/2023 31/12/2022 Variaz. %
Titoli di stato italiani a tasso variabile 1.617.286 1.492.991 8,33
Titoli di stato italiani a tasso fisso 206.447 203.978 1,21
Titoli di stato esteri 993.096 338.768 193,15
Obbligazioni bancarie 325.170 295.117 10,18
Obbligazioni altre 141.276 129.192 9,35
Titoli di capitale 99.268 95.659 3,77
Totale 3.382.543 2.555.705 32,35

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (Held To Collect), sono salite a 10.396 milioni, in crescita dell'1,48% rispetto ai 10.245 milioni di dicembre 2022. Con riguardo alla composizione del portafoglio si evidenzia, rispetto al 31 dicembre 2022, la diminuzione dei titoli di Stato italiani, sia a tasso variabile (-6,25%) e sia a tasso fisso (-12,99%), e l'incremento dei titoli di Stato esteri (+17,31%), in parte di tipo ESG. La buona componente di titoli di Stato a tasso variabile e indicizzati all'inflazione ha un ottimo incremento del flusso cedolare attenuando gli effetti derivanti dalla salita dei tassi di interesse. Nel periodo sono stati inoltre ancora privilegiati gli investimenti in obbligazioni bancarie (+17,63%) e corporate (+14,39%) che soddisfano i criteri ESG (Environmental, Social e Governance), soprattutto green bond e social bond.

(in migliaia di euro) 31/03/2023 31/12/2022 Variaz. %
CREDITI VERSO BANCHE 1.026.216 872.396 17,63
Obbligazioni bancarie italia 789.348 662.648 19,12
Obbligazioni bancarie estere 236.868 209.748 12,93
CREDITI VERSO CLIENTELA 9.370.253 9.372.846 -0,03
Titoli di stato italiani a tasso variabile 4.137.694 4.413.601 -6,25
Titoli di stato italiani a tasso fisso 1.469.732 1.689.096 -12,99
Titoli di stato esteri 2.732.612 2.329.482 17,31
Obbligazioni altre amministrazioni pubbliche 315.659 315.996 -0,11
Obbligazioni altre 714.556 624.671 14,39
Totale 10.396.469 10.245.242 1,48

RISPARMIO GESTITO

Nel 2023 l'industria del risparmio gestito è stata influenzata negativamente dalla volatilità dei mercati finanziari e la raccolta del comparto ha segnato il passo, registrando un calo e attestandosi in territorio negativo, mentre le masse hanno registrato un leggero incremento per effetto dell'andamento dei mercati. In tale contesto, si segnala la ripresa dei prodotti azionari, supportati dalla favorevole dinamica delle borse dopo un 2022 estremamente difficile.

Le cennate dinamiche hanno condizionato anche il nostro Gruppo. Il totale del patrimonio gestito nelle diverse forme ha segnato 6.638 milioni, +3,94%, di cui 4.837, +4,31%, fondi comuni di

investimento e SICAV, tra cui Popso (SUISSE) Investment Fund Sicav; 1.801 milioni, +2,97%, gestioni patrimoniali del Gruppo.

INFORMATIVA IN MERITO ALL'ESPOSIZIONE VERSO DEBITORI SOVRANI

La Consob con comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 ha invitato le società quotate a fornire nelle relazioni finanziarie informazioni sulle esposizioni verso debitori sovrani, intendendosi con tale termine i titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali, da enti governativi, nonché i prestiti erogati agli stessi.

Al riguardo si precisa che l'esposizione complessiva del Gruppo bancario al 31 marzo 2023 ammontava a 13.097 milioni ed era così articolata:

  • a) Titoli di Stato italiano: 7.431 milioni;
  • b) Titoli di altri emittenti: 4.616 milioni;
  • c) Finanziamenti ad amministrazioni statali e locali: 143 milioni;
  • d) Finanziamenti a imprese a partecipazione statale o locale: 583 milioni;
  • e) Finanziamenti ad altre amministrazioni pubbliche ed enti vari: 324 milioni.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni sono ammontate a 350 milioni, +8,49%. L'aumento deriva dalla valutazione al patrimonio netto delle partecipate.

ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Le attività materiali e immateriali si sono attestate a 700 milioni, rispetto a 688 milioni di fine 2022. Le prime hanno sommato complessivamente 663 milioni, rispetto a 650 milioni, +1,83%; le seconde sono ammontate a 37 milioni, senza variazioni.

Le attività immateriali comprendono 16,997 milioni relativi ad avviamenti: per questi ultimi in caso di evidenza di indicatori di impairment, e comunque con cadenza annuale, viene effettuato un test di impairment al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato effettuato in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. Alla data del 31 marzo 2023 non sono emersi indicatori di impairment.

FONDI DIVERSI

Sono costituiti dal TFR, che è diminuito da 36 a 35 milioni, e dai fondi per rischi e oneri, che hanno sommato 313 milioni, +5,94% su fine 2022. In particolare, si sono registrati un significativo aumento del fondo per impegni e garanzie rilasciate, salito da 63 milioni a 70 milioni, un contenuto incremento del fondo di quiescenza e obblighi simili, passato da 168 a 170 milioni, mentre gli altri fondi per rischi e oneri sono saliti da 64 a 73 milioni.

RISORSE UMANE

Al 31 marzo 2023 i dipendenti del Gruppo bancario erano n. 3.470, in aumento di 77 unità rispetto al 31 marzo 2022, così ripartiti: 2.923 in forza presso la Capogruppo, 369 presso la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, 152 presso Factorit spa e 26 presso BNT spa. Al personale del Gruppo bancario vanno aggiunti i 3 dipendenti della controllata Pirovano Stelvio spa e i 13 della controllata Rent2Go srl.

PATRIMONIO

Al 31 marzo 2023, il patrimonio netto, comprensivo delle riserve da valutazione e dell'utile di periodo, è risultato pari a 3.500,283 milioni. Si raffronta al patrimonio al 31 dicembre 2022 pari a 3.387,436 milioni, con un aumento di 112,847 milioni (+3,33%). La variazione deriva dalla contabilizzazione dell'utile dell'esercizio in rassegna, e dell'incremento delle riserve da valutazione.

L'Assemblea dei Soci della Capogruppo tenutasi il 29 aprile 2023, chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2022 e la destinazione dell'utile, ha deliberato la distribuzione di un dividendo, pagabile dal 24 maggio 2023, di € 0,28 per ciascuna delle n. 453.385.777 azioni in circolazione al 31 dicembre 2022.

Il capitale sociale della Capogruppo, costituito da n. 453.385.777 azioni ordinarie prive di valore nominale, è ammontato a 1.360,157 milioni, senza variazioni rispetto all'esercizio di raffronto. Invariati i sovrapprezzi di emissione, pari a 78,978 milioni. La voce riserve è salita a 2.034,796 milioni (+13,65%); l'incremento di 244,328 milioni deriva essenzialmente dall'accantonamento dell'utile dell'esercizio 2022.

La voce riserve da valutazione, rappresentata dal saldo tra plusvalenze e minusvalenze contabilizzate sulle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI), su immobili al fair value e tra utili e perdite attuariali sui piani a benefici definiti per i dipendenti, è rimasta negativa e ha presentato un saldo di 42,647 milioni, in miglioramento rispetto a fine 2022, quando era negativo per 68,086 milioni.

Leggermente variate le azioni proprie in portafoglio pari a 25,408 milioni.

In merito all'adeguatezza patrimoniale, la normativa armonizzata per le banche e per le imprese di investimento è contenuta nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) che definiscono i limiti generali in materia di coefficienti patrimoniali che sono pari al 7% per il CET1 Ratio, all'8,50% per il Tier1 Capital Ratio e al 10,50% per il Total Capital Ratio. La Banca Centrale Europea, in virtù dei propri poteri e sulla base delle evidenze raccolte nell'ambito del processo di revisione e di valutazione prudenziale, fissa coefficienti di capitale e/o di liquidità personalizzati per ciascun intermediario soggetto a supervisione comunitaria. In data 15 dicembre 2022, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale SREP («Supervisory Review and Evaluation Process») condotto nel 2022, è pervenuta dalla Banca Centrale Europea la notifica della nuova decisione di requisiti prudenziali da rispettare su base consolidata, con efficacia dal 1° gennaio 2023.

I livelli minimi di capitale chiesti al nostro Gruppo bancario nel 2023 attengono a:

  • ˗ un requisito minimo di Common Equity Tier1 Ratio pari all'8,50%, determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (4,50%), del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%, invariato) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (1,50%);
  • ˗ un requisito minimo di Tier1 Capital Ratio pari al 10,50% determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (6%) del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (2,00%);
  • ˗ un requisito minimo di Total Capital Ratio, pari al 13,16%, determinato come somma del requisito minimo regolamentare di Primo Pilastro (8%), del Cuscinetto di Conservazione del Capitale (2,50%) e di un requisito aggiuntivo di Secondo Pilastro (2,66%).

Mentre i primi due addendi costituenti ciascun indice sono indicati dalla normativa prudenziale e sono identici per tutte le banche di uno stesso Paese, il terzo fattore è quantificato dalla BCE sulla base dell'effettivo grado di rischiosità del singolo intermediario.

Il requisito aggiuntivo in materia di fondi propri di secondo pilastro (Pillar 2 Requirement o «P2R2») è pari al 2,66% in riduzione del precedente 2,77%. Il nuovo coefficiente, da detenere sotto forma di capitale primario di classe 1 (CET1) almeno per il 56,25% e di capitale di classe 1 almeno

per il 75%, include una quota pari allo 0,01% a titolo di maggiorazione del requisito di secondo pilastro per le esposizioni deteriorate.

Dal 2017 la BCE fornisce altresì una «Linea d'orientamento di secondo pilastro» («Pillar 2 Guidance») che intende rappresentare una guida per l'evoluzione prospettica del capitale del Gruppo. Quest'ultimo parametro assume carattere riservato e non è, a differenza dei due requisiti minimi, oggetto di diffusione, trattandosi di elemento che, anche secondo l'indirizzo reso noto dalla BCE, non assume rilevanza in ordine alla determinazione dei dividendi distribuibili.

I fondi propri consolidati ai fini delle segnalazioni di Vigilanza, che non ricomprendono l'utile al 31 marzo 2023, si sono attestati a 3.751 milioni (Phased-in) e a 3.737 milioni (Fully Phased), mentre le attività di rischio ponderate sono state pari a 21.032 milioni.

Per completezza d'informazione, si segnala che il Gruppo ha deciso di avvalersi del disposto del Regolamento (UE) 2017/2395 che ha concesso agli intermediari vigilati la possibilità di includere, in via temporanea, nel computo del proprio capitale primario di classe 1, un importo addizionale teso a «neutralizzare» gli effetti che si avrebbero a seguito dei maggiori accantonamenti contabili derivanti dall'immediata adozione del Principio contabile IFRS9 entrato in vigore il 1° gennaio 2018. Con Regolamento (UE) 2020/873 del 24 giugno 2020 sono state apportate modifiche a tali disposizioni transitorie, sia riguardo all'arco temporale e sia alle percentuali di computabilità. Le rettifiche addizionali legate all'entrata in vigore del Principio contabile IFRS9 continueranno a essere computate in ragione delle percentuali già previste (ossia percentuali di computabilità decrescente nel tempo, dal 95% nel 2018 al 25% nel 2022, fino al suo totale azzeramento nel 2023), mentre per quelle legate all'emergenza Covid-19 si applicheranno al valore del patrimonio CET1 tenendo conto di una percentuale di computabilità decrescente nel tempo, dal 100% nel 2020 e 2021, al 75% nel 2022, al 50% nel 2023, al 25% nel 2024, fino al suo totale azzeramento nel 2025.

Coefficienti patrimoniali Gruppo Phased-in Fully Phased
CET1 Ratio 15,27% 15,20%
Tier1 Capital Ratio 15,27% 15,20%
Total Capital Ratio 17,84% 17,77%

Di seguito sono riportati i requisiti riferiti al Gruppo al 31 marzo 2023:

Il Leverage Ratio consolidato è pari al 5,12% applicando i criteri transitori (phased-in) e al 5,09% in funzione dei criteri previsti a regime (fully phased).

La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dal documento ESMA (European Securities and Markets Authority) n. 725/2012, che originava dalla costatazione di un valore di mercato per numerose società quotate inferiore al book-value, ha provveduto a un impairment test dell'intiero complesso aziendale in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2022 che aveva evidenziato un valore economico del Gruppo superiore rispetto al patrimonio netto consolidato, che non si è ritenuto di ripetere alla data del 31 marzo non essendoci variazioni di rilievo.

Si rappresentano di seguito i rapporti tra il patrimonio comprensivo dell'utile di periodo e le principali voci di bilancio, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2022:

  • patrimonio/raccolta diretta da clientela 8,96% rispetto all'8,11%
  • patrimonio/crediti verso clientela 10,66% rispetto al 10,26%
  • patrimonio/attività finanziarie 24,22% rispetto al 24,78%
  • patrimonio/totale dell'attivo 6,07% rispetto al 5,86%
  • sofferenze nette/patrimonio 2,75% rispetto al 3,60%.

L'AZIONE BANCA POPOLARE DI SONDRIO

L'azione Banca Popolare di Sondrio, negoziata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, facente parte dell'indice FTSE Italia All-Share, ha chiuso i primi tre mesi del 2023 con una performance positiva del 3,54%, segnando un prezzo di riferimento al 31 marzo 2023 di 3,914 euro, contro i 3,78 euro di fine 2022. Nel corso del periodo in esame il titolo ha segnato un minimo e un massimo intraday rispettivamente di 3,64 euro il 20 marzo e di 4,922 euro il 7 marzo; l'indice settoriale Ftse Italia All-Share Banks è avanzato del 15,41%. Il primo trimestre del 2023 ha visto protagonista il rally delle quotazioni dei titoli del settore bancario, rally bruscamente interrotto nel mese di marzo dal panico diffusosi sui mercati finanziari dopo il fallimento della banca americana Silicon Valley Bank, seguito dal salvataggio di Credit Suisse da parte di UBS.

Il volume medio giornaliero dei titoli scambiati sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana nei primi tre mesi dell'anno è stato pari a 1,075 milioni, in contrazione rispetto a 1,578 milioni dello stesso periodo del 2022.

In merito alle azioni proprie, la cui operatività è svolta nel rispetto dell'apposita delibera assembleare, si segnala che al 31 marzo 2023 la Capogruppo deteneva in portafoglio n. 3.641.718 azioni, senza variazioni rispetto a fine 2022. Si aggiungono le n. 36.730 azioni detenute dalla Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, nell'ambito del piano dei compensi basato su strumenti finanziari previsto dalle Politiche retributive di Gruppo. Il valore di bilancio è di 25,408 milioni, di cui 25,264 milioni costituiscono utilizzo del fondo acquisto azioni proprie della Capogruppo pari a 30 milioni.

La compagine sociale al 31 marzo 2023 risultava costituita da 156.090 soci.

Azione BANCA POPOLARE DI SONDRIO – Mercato Euronext Milan di Borsa Italiana

Fonte REFINITIV EIKON

IL RATING

La solvibilità del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, come dettagliatamente rappresentato nelle tabelle sottostanti, è valutata dalle agenzie di rating Fitch Ratings, DBRS Morningstar e Scope Ratings.

I giudizi riportati fanno riferimento alla decisione del 27 luglio 2022 per quanto attiene a Fitch Ratings nonché alle valutazioni espresse da parte di DBRS Morningstar e Scope Ratings rispettivamente in data 14 novembre 2022 e 14 marzo 2023.

FITCH RATINGS – rilasciato il 27/7/2022

GIUDIZIO
LONG –
TERM (lungo termine)
È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsare gli
impieghi a medio lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D, per complessivi 11 livelli.
BB+
SHORT –
TERM (breve termine)
Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pagamenti in
scadenza nel breve periodo, entro 13 mesi. La scala di misura comprende sette livelli (F1, F2, F3,
B, C, RD e D).
B
VIABILITY RATING (autosufficienza)
Mira a valutare quale sarebbe la situazione della banca se essa fosse completamente
indipendente e non potesse fare affidamento su supporto esterno. È espresso su una scala da
aaa a d, per complessivi 11 livelli.
bb+
SUPPORT (supporto)
Esprime la valutazione di Fitch sulla probabilità che un ente esterno offra supporto alla banca
qualora quest'ultima ne abbia bisogno. La scala di misura comprende cinque livelli da 1
(migliore) a 5 (peggiore).
5
SUPPORT RATING FLOOR (livello minimo di rating di supporto)
Esprime la valutazione di Fitch sul livello minimo al di sotto del quale non abbasserà il rating di
lungo periodo dell'emittente in caso di difficoltà finanziaria dello stesso, in considerazione della
propensione da parte di potenziali sostenitori (Stato o
proprietario istituzionale) ad aiutare la
banca in tali circostanze. La scala di valori associata a tale giudizio riflette quella dei Rating di
lungo termine. Un ulteriore possibile punteggio, rappresentato dal "No Floor" (NF) indica che
secondo Fitch è improbabile che dall'esterno giunga un aiuto (probabilità di un intervento di
sostegno inferiore al 40%).
No
Support
LONG-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a lungo termine)
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati. È espresso su
una scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo termine (da AAA a D).
BBB
SHORT-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a breve termine)
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati in scadenza nel
breve periodo. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve termine
(F1, F2, F3, B, C, RD e D).
F3
LONG-TERM SENIOR PREFERRED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D.
BB+

LONG-TERM SUBORDINATED DEBT È una misura della probabilità di default delle obbligazioni subordinate che viene espressa utilizzando una scala da AAA a D. BB-OUTLOOK (prospettiva) È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo da 1 a 2 anni dei rating dell'emittente. Stabile

DBRS Morningstar – rilasciato il 14/11/2022

GIUDIZIO
LONG –
TERM (lungo termine)
È una misura della probabilità di default ed esprime la capacità della banca di rimborsare gli
impieghi a medio lungo termine. È espresso su una scala da AAA a D.
BBB
(low)
SHORT –
TERM (breve termine)
Misura la capacità dell'organizzazione a cui è assegnato il rating di far fronte ai pagamenti in
scadenza nel breve periodo. La scala di misura comprende sei livelli (R-1; R-2; R-3; R-4; R-5 e
D).
R-2
(middle)
INTRINSIC ASSESSMENT (valutazione intrinseca)
Riflette
il parere di DBRS sui fondamentali intrinseci della banca valutati sulla base di elementi
quantitativi e qualitativi. È espresso su una scala da AAA a CCC.
BBB
(low)
SUPPORT ASSESSMENT (valutazione del supporto)
Riflette l'opinione di DBRS sulla probabilità e sulla prevedibilità di un tempestivo sostegno
esterno per la banca in caso di necessità. La scala di misura comprende quattro livelli da SA1
(migliore) a SA4 (peggiore).
SA3
LONG-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a lungo termine)
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di medio-lungo
termine. È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di lungo termine (da
AAA a D).
BBB
SHORT-TERM DEPOSIT RATING (rating sui depositi a breve termine)
È una misura che esprime la vulnerabilità al default dei depositi non assicurati di breve termine.
È espresso su una scala analoga a quella utilizzata per il rating di breve termine (R-1; R-2; R-3;
R-4; R-5 e D).
R-2
(high)
LONG-TERM SENIOR DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Senior Preferred che viene espressa
utilizzando una scala da AAA a D.
BBB
(low)
SHORT-TERM DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni a breve durata che viene espressa
utilizzando una scala da R-1 a D.
R-2
(middle)
SUBORDINATED DEBT
È una misura della probabilità di default delle obbligazioni Subordinate che viene espressa
utilizzando una
scala da AAA a D.
BB
TREND (prospettiva)
È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione in un periodo di 1-2 anni del rating di
lungo termine assegnato.
Stabile

GIUDIZIO

Scope Ratings – rilasciato il 14/3/2023

ISSUER RATING (rating emittente)

Rappresenta un giudizio sulla capacità della banca di far fronte ai propri impegni finanziari contrattuali, in modo tempestivo e completo. È espresso su una scala da AAA a D. BBB

OUTLOOK (prospettiva)

È una valutazione prospettica sulla possibile evoluzione, in un periodo di 12-18 mesi, dell'issuer rating assegnato. Stabile

RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E L'UTILE DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E L'UTILE CONSOLIDATI

Nel prospetto che segue si provvede al raccordo tra il patrimonio netto e l'utile della Capogruppo e quelli consolidati.

(in migliaia di euro) Patrimonio netto di cui: Utile di
periodo
Patrimonio netto della Capogruppo al 31.03.2023 2.951.846 68.527
Rettifiche di consolidamento -4.731 -4.731
Differenza rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in:
- società consolidate con il metodo integrale 430.574 17.641
- società valutate con il metodo del patrimonio netto 122.594 12.970
Saldo al 31.03.2023 come da bilancio consolidato di Gruppo 3.500.283 94.407

CONTO ECONOMICO

Nel primo trimestre dell'anno il ciclo economico è stato condizionato dalle perduranti incertezze geopolitiche e della persistenza dell'inflazione su livelli elevati, sia pure, quest'ultima, in diminuzione. Per i prossimi mesi si prospetta un rallentamento, seppure in misura meno pronunciata di quanto stimato lo scorso autunno. Le politiche monetarie volte a contrastare l'inflazione rimangono restrittive. Permane la volatilità sui mercati finanziari, a causa anche delle difficoltà di alcuni intermediari bancari negli Stati Uniti e in Svizzera e dei timori di un eventuale contagio internazionale.

In tale contesto, il nostro Gruppo ha conseguito un risultato di tutta soddisfazione. I dati rassegnati evidenziano un utile di periodo di 94,407 milioni, a fronte di un risultato positivo per 40,300 milioni nei primi tre mesi del 2022, caratterizzati anch'essi da una situazione di incertezza, in particolare per lo scoppio del conflitto russo-ucraino.

I commenti alle varie voci fanno riferimento ai dati esposti nella tabella «Sintesi di conto economico consolidata» di seguito riportata, che costituiscono una riclassifica rispetto a quelli esposti negli schemi previsti dal provvedimento di Banca d'Italia n. 262/2005 (le note in calce riportano le riclassifiche effettuate). Viene altresì riportata la tabella dell'evoluzione trimestrale del conto economico consolidato riclassificato.

Il margine d'interesse si è attestato a 192,047 milioni, +22,96%. La sua positiva dinamica ha risentito, nel bene e nel male, della perdurante politica monetaria restrittiva. In forte aumento gli interessi da clientela, con un differenziale di tasso in miglioramento, come pure gli interessi maturati sul portafoglio titoli, in parte per l'aumento della consistenza dello stesso, ma soprattutto per l'incremento del flusso cedolare, in particolare sui titoli di Stato indicizzati. In deciso aumento anche

il costo della raccolta, sia da clientela e sia verso banche, e in specie il costo dei finanziamenti TLTRO III a seguito dei ripetuti aumenti di tasso da parte della BCE. Il margine d'interesse ha inoltre beneficiato di un rilevante incremento dei proventi relativi ai crediti d'imposta connessi ai D.L. "Cura Italia" e "Rilancio" che sono ammontati a oltre 16 milioni.

Le commissioni nette, pari a 96,482 milioni, +5,49%, hanno evidenziato un discreto incremento, in particolare quelle relative a garanzie rilasciate, collocamento di prodotti assicurativi, conti correnti e finanziamenti.

I dividendi sono ammontati a 0,663 milioni, rispetto a 0,238 milioni.

Il risultato complessivo dell'attività finanziaria (che è dato dalla somma delle voci 80, 90 e 100 del conto economico riclassificato) è stato positivo per 29,811 milioni rispetto ai 17,093 milioni del periodo di raffronto, +74,40%. Lo sbilancio tra plusvalenze e minusvalenze sui titoli del portafoglio di negoziazione, che nel periodo di raffronto era fortemente negativo, ha invece presentato un risultato positivo. In incremento il risultato dell'attività in cambi e valute.

Il risultato dell'attività di negoziazione - voce 80 - è stato pari a 28,612 milioni rispetto a 2,310 milioni del primo trimestre 2022, mentre quello dell'attività di copertura -voce 90 - è stato positivo per 0,196 milioni. Gli utili da cessione o riacquisto, voce 100, al netto di perdite da cessioni di crediti per 0,094 milioni riclassificate nelle rettifiche su crediti, sono stati pari a 1,003 milioni. Il risultato del periodo di confronto era positivo per 14,844 milioni. Ricomprendono utili per 1,582 milioni da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, perdite per 0,664 milioni da attività al fair value con impatto sulla redditività complessiva e utili per euro 85 mila da passività finanziarie.

Il risultato delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, voce 110b), è stato positivo per 12,677 milioni, di cui 2,918 milioni relativi a crediti verso clientela, rispetto a un dato negativo per 33,586 milioni.

Il margine d'intermediazione si è pertanto attestato a 331,680 milioni, in aumento del 43,34%. Nella sua composizione il margine d'interesse ha concorso per il 57,90%.

Le rettifiche/riprese di valore per rischio di credito hanno evidenziato un sostanziale incremento del livello complessivo di impairment e si sono attestate a 39,819 milioni +45,85%. Le variazioni in aumento derivano dall'effetto combinato della dinamica evolutiva dei parametri di rischio e dall'aggiornamento delle parametrizzazioni dei nuovi scenari macroeconomici, dal costante monitoraggio delle posizioni ricomprese nelle liste c.d. "high risk" e dall'applicazione di ulteriori aggiustamenti prudenziali allo scopo di recepire sia i fattori di rischio attribuibili alla crisi energetica e del gas e sia quelli ascrivibili all'ambito ESG.

Nelle sue componenti, la sottovoce rettifiche su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, data dall'esposizione verso clientela e banche sia sotto forma di finanziamenti e sia di titoli, ha segnato +50,55%. Detta sottovoce è stata pari a 35,032 milioni e si riferisce principalmente a finanziamenti alla clientela. L'aumento, come già detto, è in buona parte legato a valutazioni prudenziali in un contesto che, nel complesso, presenta un contenuto tasso di deterioramento e regolarità nei pagamenti da parte delle imprese che avevano usufruito di moratorie. La sottovoce 130b), relativa alle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, è stata negativa per 442 mila euro, rispetto a un importo sempre negativo per 112 mila euro, derivante essenzialmente dall'incremento delle previsioni di perdita su alcuni titoli obbligazionari. La voce 140, utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni, che consegue alle modifiche apportate ai flussi di cassa contrattuali, nel periodo in esame ha registrato utili per 2,585 milioni, rispetto a perdite per 1,217 milioni rilevate nel primo trimestre 2022.

Gli accantonamenti per impegni e garanzie rilasciate hanno evidenziato un accantonamento di fondi per 6,836 milioni rispetto a 2,704 milioni.

Il rapporto rettifiche nette su crediti verso clientela/crediti verso clientela (costo del credito) è stato pari allo 0,49%, rispetto allo 0,51% di fine anno.

Il risultato della gestione finanziaria è pertanto passato da 204,095 a 291,861 milioni, +43,00%.

Come sempre, c'è stata estrema attenzione al contenimento dei costi in parallelo all'efficientamento della struttura. I costi operativi sono ammontati a 135,721 milioni, +9,76%. Il rapporto costi operativi/margine d'intermediazione (cost/income ratio) è sceso dal 53,44% al 40,92%.

Quanto alle singole componenti, le spese amministrative, normalizzate con l'esclusione dell'accantonamento dei proventi del fondo di quiescenza che hanno contropartita per pari importo negli altri oneri/ proventi di gestione, hanno cifrato 136,927 milioni, +6,16%; di queste, le spese per il personale sono passate da 66,477 milioni a 68,954 milioni, +3,73%, mentre le altre spese amministrative sono salite da 62,502 milioni a 67,973 milioni, +8,75%. Sempre di rilievo i costi informatici e quelli connessi alla crescita dimensionale del Gruppo. La voce «accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri» ha evidenziato accantonamenti per 5,383 milioni, rispetto ad un rilascio di fondi per 0,405 milioni. Le rettifiche su attività materiali e gli ammortamenti per software sono stati pari a 15,411 milioni rispetto a 11,975 milioni. Gli altri proventi al netto degli altri oneri di gestione sono ammontati a 22 milioni, +30,20%. Per gli oneri per la stabilizzazione del sistema bancario, contributi al Fondo Nazionale di Risoluzione e al FITD, sono stati effettuati accantonamenti per 35,005 milioni rispetto a 30 milioni.

L'aggregato utili(perdite) su partecipazioni e su altri investimenti si è attestato a 12,986 milioni, +94,98%.

Il risultato complessivo al lordo delle imposte è stato positivo per 134,121 milioni rispetto a 57,103 milioni. Le imposte sul reddito sono state pari a 39,714 milioni. Si è determinato pertanto un risultato positivo di periodo per 94,407 milioni rispetto a 40,300 milioni.

Il tasso di imposizione fiscale, inteso come rapporto fra imposte sul reddito e risultato al lordo delle imposte è pari al 29,61% rispetto al 29,42%.

SINTESI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 31/03/2023 31/03/2022 Variazioni
assolute
Variazioni
%
Margine di interesse 192.047 156.190 35.857 22,96
Dividendi 663 238 425 178,57
Commissioni nette 96.482 91.462 5.020 5,49
Risultato dell'attività finanziaria [a] 29.811 17.093 12.718 74,40
Risultato delle altre attività e passività finanziarie valutate al FVTPL [b] 12.677 -33.586 46.263 n.s.
di cui FINANZIAMENTI 2.918 -12.965 15.883 n.s.
di cui ALTRO 9.759 -20.621 30.380 n.s.
Margine di intermediazione 331.680 231.397 100.283 43,34
Rettifiche di valore nette [c] -39.819 -27.302 -12.517 45,85
Risultato netto della gestione finanziaria 291.861 204.095 87.766 43,00
Spese per il personale [d] -68.954 -66.477 -2.477 3,73
Altre spese amministrative [e] -67.973 -62.502 -5.471 8,75
Altri oneri/ proventi di gestione [d] 22.000 16.897 5.103 30,20
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [f] -5.383 405 -5.788 n.s.
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali -15.411 -11.975 -3.436 28,69
Costi operativi -135.721 -123.652 -12.069 9,76
Risultato della gestione operativa 156.140 80.443 75.697 94,10
Oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario [e] -35.005 -30.000 -5.005 16,68
Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri investimenti 12.986 6.660 6.326 94,98
Risultato al lordo delle imposte 134.121 57.103 77.018 134,88
Imposte sul reddito dell'operatività corrente -39.714 -16.803 -22.911 136,35
Risultato netto 94.407 40.300 54.107 134,26
(Utili) perdite di pertinenza di terzi - - - n.s.
Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo 94.407 40.300 54.107 134,26

Note:

[a] Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 del conto economico.

[b] Il risultato delle altre attività finanziarie valutate al FVTPL è costituito dalla voce 110 del conto economico.

[c] Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 - 140 - 200 a) del conto economico comprensive delle perdite da cessione per euro 0,094 milioni.

[d] Le spese del personale e gli altri proventi di gestione sono stati nettati della partita di giro rappresentata dai proventi del fondo di quiescenza del personale pari a 2,630 € milioni di euro.

[e] Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario sono stati scorporati dalla voce altre spese amministrative ed evidenziati separatamente.

[f] Gli accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri si riferiscono alla voce 200 b).

I dati al 31/03/2022 sono stati resi omogenei.

EVOLUZIONE TRIMESTRALE DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

2023 2022
(in migliaia di euro) I
Trimestre
IV
Trimestre
III
Trimestre
II
Trimestre
I
Trimestre
Margine di interesse 192.047 203.815 156.943 164.119 156.190
Dividendi 663 365 413 5.448 238
Commissioni nette 96.482 104.231 91.840 93.057 91.462
Risultato dell'attività finanziaria [a] 29.811 24.183 4.029 24.260 17.093
Risultato delle altre attività e passività finanziarie
valutate al FVTPL [b]
12.677 6.563 -6.566 -33.999 -33.586
di cui FINANZIAMENTI 2.918 4.708 2.076 -4.279 -12.965
di cui ALTRO 9.759 1.855 -8.642 -29.720 -20.621
Margine di intermediazione 331.680 339.157 246.659 252.885 231.397
Rettifiche di valore nette [c] -39.819 -65.873 -60.483 -16.096 -27.302
Risultato netto della gestione finanziaria 291.861 273.284 186.176 236.789 204.095
Spese per il personale [d] -68.954 -69.096 -69.326 -64.247 -66.477
Altre spese amministrative [e] -67.973 -71.288 -60.059 -68.154 -62.502
Altri oneri/ proventi di gestione [d] 22.000 20.357 22.887 22.053 16.897
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri [f] -5.383 -6.545 -1.495 -6.653 405
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e
immateriali
-15.411 -18.180 -16.778 -15.547 -11.975
Costi operativi -135.721 -144.752 -124.771 -132.548 -123.652
Risultato della gestione operativa 156.140 128.532 61.405 104.241 80.443
Oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario [e] -35.005 -2.865 -3.004 -10.040 -30.000
Utili (perdite) delle partecipazioni e su altri investimenti 12.986 10.609 5.331 2.578 6.660
Risultato al lordo delle imposte 134.121 136.276 63.732 96.779 57.103
Imposte sul reddito dell'operatività corrente -39.714 -36.241 -17.507 -32.018 -16.803
Risultato netto 94.407 100.035 46.225 64.761 40.300
(Utili) perdite di pertinenza di terzi - - - - -
Utili (perdite) di pertinenza della Capogruppo 94.407 100.035 46.225 64.761 40.300

Note:

[a] Il risultato dell'attività finanziaria è costituito dalla somma delle voci 80 - 90 - 100 del conto economico.

[b] Il risultato delle altre attività finanziarie valutate al FVTPL è costituito dalla voce 110 del conto economico.

[c] Le rettifiche di valore nette sono costituite dalla somma delle voci 130 - 140 - 200 a) del conto economico

[d], [e] e [f]I dati sono esposti in coerenza con le riclassifiche esposte nel prospetto di sintesi di conto economico consolidato riclassificato.

DISTRIBUZIONE PER AREE GEOGRAFICHE

L'attività del Gruppo è svolta in Italia e nella vicina Confederazione Elvetica, dove opera la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.

L'apporto di quest'ultima al Gruppo può essere sintetizzato nei dati seguenti: alla «Suisse» fanno capo l'8,97% della raccolta diretta da clientela, il 13,03% dei crediti verso clientela, il 6,39% delle commissioni nette e il 6,05% del margine di interesse.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL TRIMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE

Si rappresenta che non vi sono da segnalare eventi di rilievo successivi alla chiusura del trimestre.

Quanto alla prevedibile evoluzione della gestione, in un contesto macroeconomico denso delle note complessità che andranno gestite con estrema attenzione, è ragionevole ritenere che il nostro Gruppo possa continuare nel percorso di crescita, anticipando, per quanto possibile, il raggiungimento dei target fissati dal piano industriale approvato nel giugno dello scorso anno.

Sondrio, 9 maggio 2023

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ragionier dottor Maurizio Bertoletti, dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Maurizio Bertoletti

SCHEMI DI STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2023

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

VOCI DELL'ATTIVO 31/03/2023 31/12/2022
10. CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE 6.066.123 6.990.689
20. ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR
VALUE CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO
1.048.162 1.254.070
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 147.904 179.665
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
900.258 1.074.405
30. ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR
VALUE CON IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ
COMPLESSIVA
3.382.543 2.555.705
40. ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO
AMMORTIZZATO
43.681.300 43.870.637
a) Crediti verso banche 1.850.097 1.865.249
b) Crediti verso clientela 41.831.203 42.005.388
50. DERIVATI DI COPERTURA 451 248
60. ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ
FINANZIARIE OGGETTO DI COPERTURA
GENERICA (+/-)
(29) (198)
70. PARTECIPAZIONI 350.008 322.632
90. ATTIVITÀ MATERIALI 662.849 650.908
100. ATTIVITÀ IMMATERIALI 37.055 36.669
di cui:
- avviamento 16.997 16.997
110. ATTIVITÀ FISCALI 313.856 342.647
a) correnti 2.007 17.654
b) anticipate 311.849 324.993
130. ALTRE ATTIVITÀ 2.125.654 1.830.354
TOTALE DELL'ATTIVO 57.667.972 57.854.361

VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 31/03/2023 31/12/2022
10. PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL
COSTO AMMORTIZZATO
52.029.571 53.152.710
a) Debiti verso banche 12.984.562 11.381.703
b) Debiti verso clientela 35.081.178 38.122.246
c) Titoli in circolazione 3.963.831 3.648.761
20. PASSIVITÀ FINANZIARIE DI
NEGOZIAZIONE
59.870 115.871
40. DERIVATI DI COPERTURA 324 227
60. PASSIVITÀ FISCALI 44.034 32.359
a) correnti 13.749 3.160
b) differite 30.285 29.199
80. ALTRE PASSIVITÀ 1.685.365 834.629
90. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL
PERSONALE
35.442 35.597
100. FONDI PER RISCHI E ONERI 313.079 295.528
a) impegni e garanzie rilasciate 70.037 63.204
b) quiescenza e obblighi simili 169.904 167.827
c) altri fondi per rischi e oneri 73.138 64.497
120. RISERVE DA VALUTAZIONE (42.647) (68.086)
150. RISERVE 2.034.796 1.790.468
160. SOVRAPPREZZI DI EMISSIONE 78.978 78.978
170. CAPITALE 1.360.157 1.360.157
180. AZIONI PROPRIE (-) (25.408) (25.402)
190. PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI
(+/-)
4 4
200. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) 94.407 251.321
TOTALE DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO
57.667.972 57.854.361

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

VOCI 31/03/2023 31/03/2022
10. INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 360.383 185.047
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 356.759 182.187
20. INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI -168.336 -28.857
30. MARGINE DI INTERESSE 192.047 156.190
40. COMMISSIONI ATTIVE 102.232 95.919
50. COMMISSIONI PASSIVE -5.750 -4.457
60. COMMISSIONI NETTE 96.482 91.462
70. DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI 663 238
80. RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE 28.612 2.310
90. RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI COPERTURA 196 -61
100. UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: 909 14.844
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.488 8.814
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività -664 6.030
complessiva
c) passività finanziarie 85 -
110. RISULTATO NETTO DELLE ALTRE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE 12.677 -33.586
VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 12.677 -33.586
120. MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 331.586 231.397
130. RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO -35.474 -23.381
RELATIVO A:
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
-35.032 -23.269
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva -442 -112
140. UTILI/PERDITE DA MODIFICHE CONTRATTUALI SENZA CANCELLAZIONI 2.585 -1.217
150. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 298.697 206.799
180. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA E ASSICURATIVA 298.697 206.799
190. SPESE AMMINISTRATIVE: -174.562 -159.067
a) spese per il personale -71.584 -66.565
b) altre spese amministrative -102.978 -92.502
200. ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI -12.219 -2.299
a) impegni per garanzie rilasciate -6.836 -2.704
b) altri accantonamenti netti -5.383 405
210. RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI -11.900 -8.843
220. RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI -3.511 -3.132
230. ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE 24.630 16.985
240. COSTI OPERATIVI -177.562 -156.356
250. UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI 12.970 6.572
260. RISULTATO NETTO DELLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE DELLE - -
ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI
280. UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI 16 88
290. UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE
IMPOSTE
134.121 57.103
300. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE -39.714 -16.803
310. UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE 94.407 40.300
IMPOSTE
330. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 94.407 40.300
340. (UTILE) PERDITA D'ESERCIZIO DI PERTINENA DI TERZI - -
350. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO 94.407 40.300
UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE 0,208 0,089
UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE 0,208 0,089

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(in migliaia di euro)

VOCI 2023 2022
10. Utile (perdita) di periodo 94.407 40.300
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva 3.027 (2.176)
70. Piani a benefici definiti 187 (175)
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 76 21
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico
120. Differenze di cambio (391) (1.068)
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
7.712 (21.814)
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 14.828 (544)
200. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 25.439 (25.756)
210. Redditività complessiva (Voce 10+200) 119.846 14.544
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - 161
230. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 119.846 14.383

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2022 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2023 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva 31.03.2023 Patrimonio netto del Gruppo al 31.03.2023 di terzi al 31.03.2023
Patrimonio netto
Capitale
a) azioni ordinarie 1.360.161 - 1.360.161 - - - - - - - - - - - 1.360.157 4
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione 78.978 - 78.978 - - - - - - - - - - - 78.978 -
Riserve
a) di utili 1.754.574 - 1.754.574 251.321 - (6.993) - - - - - - - - 1.998.902 -
b) altre 35.894 - 35.894 - - - - - - - - - - - 35.894 -
Riserve da valutazione (68.086) - (68.086) - - - - - - - - - - 25.439 (42.647) -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (25.402) - (25.402) - - - - (6) - - - - - - (25.408) -
Utile d'esercizio 251.321 - 251.321 (251.321) - - - - - - - - - 94.407 94.407 -
Patrimonio netto del Gruppo 3.387.436 - 3.387.436 - - (6.993) - (6) - - - - - 119.846 3.500.283 -
Patrimonio netto di Terzi 4 - 4 - - - - - - - - - - - - 4

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31.12.2021 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.1.2022 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva 31.03.2022 Patrimonio netto del Gruppo al 31.03.2022 di terzi al 31.03.2022
Patrimonio netto
Capitale
a) azioni ordinarie 1.393.736 - 1.393.736 - - - - - - - - - (33.575) - 1.360.157 4
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione 83.363 - 83.363 - - - - - - - - - (4.358) - 79.005 -
Riserve
a) di utili 1.578.288 - 1.578.288 275.020 - 33.891 - - - - - - (64.850) - 1.822.349 -
b) altre 37.851 - 37.851 - - - - - - - - - (1.957) - 35.894 -
Riserve da valutazione 32.276 - 32.276 - - - - - - - - - - (25.756) 6.520 -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (25.457) - (25.457) - - - - 1 - - - - - - (25.456) -
Utile d'esercizio 275.020 - 275.020 (275.020) - - - - - - - - - 40.300 40.300 -
Patrimonio netto del Gruppo 3.270.494 - 3.270.494 - - 33.891 - 1 - - - - - 14.383 3.318.769 -
Patrimonio netto di Terzi 104.583 - 104.583 - - - - - - - - - (104.740) 161 - 4

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