AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Enel

Pre-Annual General Meeting Information Jun 6, 2023

4317_agm-r_2023-06-06_29e85171-e166-4565-b92d-97bafb7dea83.pdf

Pre-Annual General Meeting Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

ിവരി

Risposta alle domande poste prima dell'Assemblea ai sensi dell'art. 127-ter del D. Lgs. n. 58/1998

Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Enel S.p.A. 10 maggio 2023

1198

ﺇﺿﺎﻓﺔ

Indice

A. Premessa
B. Domande socio Marco Baya
C. Domande socio Armando Calogero
D. Domande socio Fondazione Finanza Elica
E. Domande socio Maria Irene Rossi
F.
Domande socio ReCommon APS

1198

A. Premessa

Nel presente documento sono riportate le risposte a una serie di domande poste per iscritto da alcuni azionisti prima dell'Assemblea.

Si precisa, in proposito, che si è ritenuto da parte di Enel S.p.A. (nel prosieguo del presente documento "Enel" o la "Società") di dover dare risposta solo a quelle domande che risultano, ai sensi dell'art. 127-ter del Testo Unico della Finanza, essere altinenti alle materie all'ordine dell'Assemblea medesima e segnatamente, all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022 cui esse prevalentemente si riferiscono. Si è pertanto soprasseduto dal dare risposta alle domande che, essendo riferite ad aspetti caratterizzati da un elevato tecnicismo o a questioni di portata circoscritta, non appaiono di interesse ai fini delle deliberazioni da assumere su fali materie. Si è soprasseduto, altresi, dal dare risposte a temi sensibili futelali dal diritto alla riservatezza, dalla cui divulgazione possa derivare una lesione degli interessi del Gruppo.

In relazione alle suddette domande ritenute non attinenti all'ordine del giorno, resta ferma comunque la disponibilità da parte della Società a fornire, se del caso, gli opportuni chiarimenti agli azionisti interessati, che potranno avanzare in tal senso apposita richiesta agli uffici preposti alla gestione dei rapporti con gli azionisti stessi.

B. Domande socio Marco Bava

    1. I certificatori di bilancio fanno anche una consulenza fiscale? Con riferimento all'attività svolta dalla società di revisione KPMG nel corso del 2022 sulla società Enel S.p.A., si evidenzia che la stessa KPMG non ha ricevuto incarichi di consulenza fiscale. Si rammenta a tale proposito che, in base all'art. 5, paragrafo 1, comma 2, lett. a vii) del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, tali incarichi risultano vietati al revisore della società.
    1. Enei Chile, la società controllata da Enel, ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione, pari al 99,09% del capitale sociale, detenuta in Enel Transmisión Chile, società quotata cilena di trasmissione di energia elettrica, a Sociedad Transmisora Metropolitana (Stm), controllata da Inversiones Grupo Saesa. Complessivamente l'operazione ha generato un effetto positivo sull'indebitamento netto consolidato di Enel, di circa 1,57 miliardi di euro e un impatto positivo sul risultato netto di circa 435 milioni di euro. L'operazione non avrà alcun impatto sui dati economici ordinari del gruppo. — Le batterie per le rinnovabili potrebbero entrare nell'elenco delle grandi dismissioni di Enel?

La cessione di Enel Transmisión Chile rientra nel piano di dismissioni previsto nel Piano Strategico 2023-2025 con l'obiettivo di conseguire un riposizionamento strategico rispetto agli assef e alle geografie meno coerenti con la strategia di Gruppo.

I dettagli del piano di dismissioni sono inclusi nella presentazione del Capital Markets Day dello scorso novembre 2022. In ogni caso, vengono costantemente valutate tutte le opzioni che, anche in base alle condizioni di mercato, possano migliorare il profilo di rischio-rendimento del Gruppo Enel.

  1. Secondo indiscrezioni, il gruppo ha avviato un processo per cedere il controllo dei sistemi di accumulo di energia. All'invito hanno aderito diversi fondi di investimento infrastrutturali che avrebbero inviato nel giorni scorsi offerte non vincolanti per rilevare fino all'80% della divisione, valutata circa di di euro. Se l'affare andrà in porto, Enel manterrà una partecipazione intorno al 20% e la gestione operativa dell'attività che si inserisce nei piani di sviluppo delle rinnovabili. Le grandi batterie non sono infatti indispensabili a rendere eolico e solare un'alternativa credibile ai combustibili fossili. Vento e sole sono per natura fonti di energia intermittenti e quindi inadatte a soddisfare picchi di domanda improvvisi. Ma al posto dei sistemi di stoccaggio che consentono di accumulare l'energia fotovoltaica durante il giorno (e quella eolica quando spira il vento) per poi distribuirla secondo le necessità del momento, e' piu coerente produrre stoccare ed usare H2. Enel invece di installare queste batterie nei pressi di tutti i suoi impianti di produzione da rinnovabili sparsi per l'Italia e nel mondo potrebbe produrre stoccare ed utlizzare H2 a KMO.La cessione di una quota di larga maggioranza dei sistemi di stoccaggio permetterebbe al colosso di tagliare il debito che a fine 2022 si attestava a 60 miliardi di euro. La leva è servita alla società per intraprendere la transizione verde e per crescere all'estero. Ma ora, in tempi di tassi in forte rialzo, gli oneri finanziari sono in salita e stanno condizionando anche l'andamento del titolo in borsa per cui non sarebbe piu' efficiente vendere interamente il settore batterie ed investire negli elettrogenatori nelle centrali elettriche ? Non sarebbe piu' agevole raggiungere l'obiettivo di portare il rapporto dell'indebitamento con il margine operativo da 3,1 a 2,5 volte?

Enel rittene che i sistemi di accumulo a batterie siano un fattore abilitante per la transizione energetica basata sulle rinnovabili, in quanto sistemi in grado di assicurare la flessibilità e l'adeguatezza della rete nei sistemi elettrici caratterizzati da una quota crescente di fonti rinnovabili, peraltro con un costo minore rispetto ad altre tecnologie. Infatti, durante l'ultima asta del Capacity Market in Italia, meccanismo disegnato per remunerare il contributo all'adeguatezza di sistema da parte degli impianti di generazione elettrica, sono stati aggiudicati, in un contesto competitivo neutrale dal punto di vista tecnologico, circa 1,7 GW di progetti di accumuli a batterie.

Per quanto concerne l'utilizzo degli elettrolizzatori per l'accumulo dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, va considerato che il processo di conversione dell'energia elettrica in idrogeno e la successiva riconversione in energia elettrica (c.d. power-to-power) è estremamente inefficiente dal punto di vista del rendimento energetico, con un rapporto tra energia elettrica prelevata e restituita al sistema inferiore al 50% (c.d. efficienza round-trip), Di converso, gli accumuli elettrochimici hanno un'efficienza energetica tipicamente compresa nell'intervallo 80%-85%.

Enel rittene che l'uso più efficiente degli elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde sia volto a decarbonizzare i c.d. settori hard-to-abate (tra cui l'industria pesante, l'aviazione, il trasporto marittimo), e pertanto destinato a sostituire il metano o altri combustibili fossili non direttamente elettrificabili ovvero a fornire idrogeno ai settori che lo utilizzano come materia prima.

  1. Invece di vendere in Sudamerica e nei Balcani e per 2,9 miliardi di dollari le attività di distribuzione di energia in Perù a China Southern Power Grid International (Csgi) per di ridurre l'indebitamento di 3,1 miliardi di euro ed incassando 21 miliardi dalle attività in Romania, Grecia, Argentina non sarebbe possibile tenere il controllo e cedere il 49% a patner locali interessati allo sviluppo visti gli adeguamenti tariffari in Brasile, ed alla maggiore energia elettrica distribuita in America Latina, e all'effetto positivo dei tassi di cambio?

Enel ha intrapreso un percorso di riposizionamento e semplificazione, con un focus sui sei Paesi "core" (i.e. Italia, Spagna, Stati Uniti, Colombia, Cile e Brasile). Nell'ambito delle opzioni a disposizione del Gruppo, sono state individuate quelle che, nell'attuale contesto, si ritiene possano rappresentare la soluzione migliore, fra cui dismissioni e programmi di crescita organica, nonché società consolidate o in joint venture.

  1. Vorrei conoscere se la proposta del Mise dell'arch.Cattaneo ad ad di Enel e' stata proposta dal governo per realizzare la mia proposta di Opas di Enel su Tim nel rapporto di 10 azioni Tim per una azione Enel ? Quindi una fusione di Tim in Enel con concambio azionario senza esborso da parte di Enel. Non vi sfuggirà l'integrazione tecnica di assistenza delle 2 reti nonché quella commerciale in quanto, per esempio, con un unico call center e' possibile la gestione commerciale dei 2 business allo stesso costo.? E se a questo punto se questa proposta verra' realizzata potro' considerala fatturabile come una mia consulenza ad Enel da parte della mia societa' Idee Economiche sas?

La domanda non è attinente ai punti all'ordine del giorno della presente Assemblea.

  1. di euro, cioè (addirittura) 54,8 miliardi in più, grazie «al maggiori volumi di energia prodotti e intermediati, alle maggiori quantità vendute (soprattutto in Italia e Spagna), L'indice di redditività Ebitda (ordinario) ammonta a 19,7 miliardi di euro, in aumento di 0,5 miliardi di euro rispetto al 2021, l'Ebitda ordinario è in crescita di circa 1,5 miliardi di euro rispetto all'esercizio 2021. Tale risultato positivo è stato raggiunto grazie alle performance del margine integrato (1,4 miliardi di euro) quale risultante della combinazione dei business di Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Mercati Finali e Enel X, unitamente al positivo andamento di Enel Grids». Possiamo quindi dare piu' aluti ad esempio al centro Padre Nostro di Brancaccio di don Pugliesi almeno per pagare le spese dell'energia elettrica visto che ci sono rischi di chiusura abbandonando 600 famiglie alla mafia?

Il Gruppo Enel, attraverso Enel Cuore Onlus, da 20 anni sostiene progetti presentati dalle organizzazioni del terzo settore in ambiti specifici quali la tutela della salule, la cultura dell'educazione, la formazione professionale e l'inserimento lavorativo per persone in condizioni di fragilità sia fisiche che sociali. L'obiettivo è quello di intercettare le fragilità e i bisogni emergenti del Paese. Ogni anno le associazioni del terzo settore presentano a Enel Cuore circa 400 progetti, i quali vengono valutati sulla base di una serie di indicatori volti a definire un modello di intervento che sia efficace, scalable su tutto il territorio. Per evitare

strumentalizzazioni e potenziali conflitti di interesse, Enel Cuore non sostiene progetti legati al mondo dell'energia. Si segnala infine che per accedere al processo di valutazione da sostenere, sempre con l'esclusione di ogni tipo di intervento in tema di bollette e in generale di energia, i soggetti interessati possono presentare una proposta progettuale secondo le linee guida e la scheda progetto presenti sul sito internet www.enelcuore.it.

7. Da gennaio 2023 non riesco piu' ad avere l'aggiornamento alle nuove tariffe dei consumi attraverso la app Enel, Perche'?

E stato recentemente riscontrato il mancato aggiornamento delle tariffe in App, limitatamente al prodotto Enel One, che sarà ripristinato nel più breve tempo possibile.

8. Che genere di attivita' compie Pezzi e con quale retribuzione ?

Energia nel 2022 ammonta a 269.500 euro (iva esclusa).

··· - Il-Gruppo Enel non ha in essere contratti con il Sig. Andrea Pezzi. All'interno del Gruppo, Enel Energia ha in essere un contratto con la società Mint S.p.A. (di cui il sig. Andrea Pezzi risulta essere presidente) per l'utilizzo della piattaforma denominata "M1", relativa alla pianificazione, gestione ed erogazione delle campagne di digital advertising. Il corrispettivo fatturato da Mint S.p.A. a Enel

  1. in Italia, il 27% in Spagna, il 13% in America latina e 23% negli Usa) e per 15 miliardi nelle reti (65% in Italia, 18% in Spagna e 17% in America latina). Tra i progetti futuri ci sono la possibile quotazione in Borsa delle attività negli Usa, e la ricerca di un partnership per la nuova gigafactory per la produzione di pannelli solari, che replicherà negli Stato Uniti la fabbrica 3Sun di Catania?

l 37 miliardi di investimenti sono destinati principalmente alla crescita organica nei sei Paesi core e includono anche 1,3 miliardi di euro di investimenti dedicati alle iniziative di stewardship. Le pergono riportate nella domanda sono le percentuali già comunicate ai mercati lo scorso novembre durante la presentazione del Piano Strategico 2023-2025.

Per quanto riguarda la valorizzazione degli assef negli Stati Uniti – che rientra, comunque, nelle operazioni straordinarie - devono ancora essere approfondite le valutazioni circa l'eventuale opportunità e relative modalità di realizzazione.

La decisione finale di investimento in una gigafactory negli Stati Uniti non è ancora stata presa. Per ulteriori dettagli si rimanda alla risposta alla domanda n. 15.

  1. Nei prossimi tre anni Enei stima di aggiungere circa 21 Gw di capacità rinnovabile installata (di cui circa 19 Gw nei Paesi «core») e, tra l'altro, di aumentare i punti ricarica per veicoli elettrici (da 0,5 milioni stimati nel 2022 a 1,4 milioni). Quanto sara' investito? E come sara' finanziato?

Gli investimenti complessivi per le energie rinnovabili nel periodo 2023-2025 sono parì a 17,4 miliardi di euro, di cui 15,8 miliardi di euro destinati alla crescita e circa 1,6 miliardi di euro destinati di mantenimento. Si prevede che circa il 96% di tali investimenti sia destinato allo sviluppo e al mantenimento delle rinnovabili nei sei Paesi core.

Per quanto riguarda la mobilità elettrica, si prevede di investire nel periodo 2023-2025 circa 0,5 miliardi di euro. I progetti sono finanziati altraverso un mix di strumenti che comprendono il ricorso a capitale proprio, finanziamenti infercompany, operazioni sul mercato dei capitali e finanziamenti strutturati, con l'obiettivo di ottenere le migliori condizioni e preservare la redditività dei progetti.

  1. Dismissioni da 21 miliardi di euro per ridurre il debito, ma anche investimenti per 37 miliardi di euro nel nuovo piano strategico di Enel 2023-2025. Visto che sono previsti accordi di Joint venture per le attività

in Australia e Grecia mentre per altri asset minori nelle rinnovabili sarà cristallizzato il valore per trovare il momento migliore per la cessione perche' non sono state previste le stesse decisioni per le cessioni? Enel ha da tempo avviato un programma chiamato Active Portfolio Management che mira al reinvestimento dei capitali e alla valorizzazione delle opzionalità. Da un paio di anni Enel utilizza altresì un nuovo modello di business, detto di stewardship, che punta a realizzare joint venture selezionati che possano supportare il Gruppo nel realizzare iniziative per la transizione in ambiti innovativi o in Paesi minori dove ancora la presenza di Enel non è consolidata. Nel Piano Strategico 2023-2025, Enel intende rafforzare il posizionamento finanziario, valorizzare adeguatamente il modello di stewardship e crescere organicamente nei sei Paesi core di presenza integrata e consolidata dove realizzare la transizione energetica. Il piano di dismissioni, la crescita organica, il riposizionamento nei sei Paesi core e il modello di sfewardship sono tutti strumenti per portare il Gruppo a raggiungere i target prefissati, cercando di valorizzare al meglio le opzioni che risulteranno disponibili.

  1. Alla fine tra il deconsolidamento di 11 miliardi di debito e 10 miliardi di incasso, è previsto che il debito netto si riduca dai 58-62 miliardi per fine 2022 a una forchetta tra 51 e 52 miliardi, con il relativo rapporto tra debito netto ed ebitda che da 3-3,3 volte previste per fine 2022 dovrebbe passare a 2,4-2,5 volte l'anno successivo. Invece che disinvestire perche' non ci proponete un aumento di caiptale vista la alta redditivita' dell'investimento in Enel: La strategia stima nel 2025 l'utile netto a 7-7,2 miliardi rispetto ai 5-5,3 miliardi previsti nel 2022, mentre il dividendo nel periodo salirà da 0,40 a 0, 43 euro nel 2023 mantenendo tale valore come minimo nei due anni successivi?

1 risultati previsti dal Piano Strategico 2023-2025 rafforzano la solidità finanziaria del Gruppo e non sarà necessario alcun aumento di capitale per raggiungere i livelli di indebitamento attesi. Il piano di dismissioni annunciato mira a conseguire un riposizionamento strategico del business e delle aree geografiche in cui Enel S.p.A. opera, al fine di conseguire una struttura societaria più agile e focalizzata nei sei Paesi core.

  1. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a Enel Energia una sanzione amministrativa pari a 3,5 milioni di euro, multando anche Conseed e Seed, in solido, per un milione di euro. Colpite dall'Antitrust pure Zetagroup (280 mila euro), New Working, Run e Sofir, con sanzioni amministrative pari a 100 mila euro. Alla base delle ammende comminate c'è un procedimento avviato a seguito delle numerose segnalazioni di consumatori e di associazioni di consumatori che hanno evidenziato l'ingannevolezza di un messaggio preregistrato diffuso da una sedicente segreteria telefonica di Enel e da operatori di call center, riguardante la data di cessazione del mercato tutelato, cioè del regime di maggior tutela del prezzo nel settore dell'energia per i clienti finali di piccole dimensioni. Tale termine, attualmente previsto al 10 gennaio 2024, era indicato dagli operatori come imminente o, comunque, di gran lunga anticipato rispetto alla data di cessazione effettiva. In alcuni casi il passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell'energia è stato prospettato, contrariamente al vero, come obbligatorio. L'informazione ingannevole aveva lo scopo di indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto sul mercato libero dell'energia con Enel.

Secondo l'Autorità, inoltre, la condotta è risultata aggressiva a causa delle insistenti e ripetute telefonate che diffondevano il messaggio preregistrato, anche dirette ai moltissimi consumatori che non avevano fornito un preventivo consenso a essere contattati per finalità di marketing. In particolare, l'istruttoria ha evidenziato che le agenzie partner Conseed, Seed, Zetagroup, New Working e Run hanno consapevolmente svolto la propria attività di vendita avvalendosi di sub agenzie e di singoli agenti – non autorizzati da Enel – che disponevano indebitamente di liste di clienti appartenenti al mercato tutelato e che utilizzavano una segreteria telefonica automatizzata per promuovere le offerte commerciali di Enel. L'Autorità ha ritenuto che tali condotte Integrino una pratica commerciale scorretta perché idonee a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore in relazione, peraltro, ad un servizio di interesse primario, quale quello della fornitura dei servizi di energia.

Inoltre queste società, come anche Sofir, sono risultate responsabili della mancata predisposizione di un adeguato sistema di controllo sulla propria rete di vendita.

Per quanto riguarda Enel, l'Autorità ha accertato la sua responsabilità nella mancata implementazione di un efficace sistema di controllo sulle modalità con cui le agenzie partner. Ie subagenzie e gli agenti ad esse collegati contattavano la clientela e acquisivano nuovi contratti sul mercato libero dell'energia, mediante comportamenti ingannevoli e aggressivi. L'istruttoria ha piena consapevolezza da parte di Enel dell'ampiezza e della rilevanza delle condotte oggetto del procedimento, nonché la mancata adozione di misure idonee a prevenire ed evitare che tali condotte si diffondessero in maniera così ampia sul mercato. Nello stabilire l'ammontare della sanzione, l'Autorità ha tenuto in considerazione non solo la gravità e la durata delle violazioni del Codice del Consumo, ma anche l'alto numero di consumatori coinvolti. Commentando l'intervento dell'Antitrust, Enel Energia precisa in una nota che "il procedimento era stato avviato nei confronti di proprie Agenzie partner e poi esteso alla Società. Nel corso del procedimento non sono state purtroppo valorizzate le azioni adottate dalla Società, quali le innumerevoli denunce presentate all'Autorità Giudiziaria e le rilevanti sanzioni contrattuali applicate, per contrastare il fenomeno delle pratiche scorrette poste in essere da operatori che agiscono o spacciandosi per Enel o – in un numero limitato di casi – contravvenendo alle rigide regole di condotta imposte dalla Società". Enel Energia si vede quindi "sanzionata per fatti posti in essere da soggetti terzi nell'ambito della propria autonomia imprenditoriale e senza alcuna prova di una corresponsabilità diretta". La società evidenzia, da una parte, di non trarre alcun vantaggio da tali comportamenti scorretti, ma solo rilevanti pregiudizi economici e reputazionali e, dall'altra parte, che non dispone di poteri ispettivi e di controllo verso soggetti terzi, di cui può invece avvalersi l'Autorità. "È grazie all'esercizio di tali poteri autoritativi infatti, quali ispezioni e sequiti presso le Agenzie coinvolte con l'ausilio della Guardia di Finanza, che l'Autorità è potuta risalire alle condotte scorrette e alle relative responsabilità. Per tale ragione, Enel Energia resta convinta che solo perseguendo i soggetti direttamente responsabili delle condotte scorrette, attraverso l'esercizio dei più efficaci poteri autoritativi, si potrà sradicare il fenomeno delle pratiche scorrette nelle attività di vendita". Enel Energia si riserva quindi ogni azione a propria tutela, "confidando di poter dimostrare la propria estraneità al fatti contestati e la piena legittimità e correttezza del proprio operato dinanzi al Tar". Io ne sono convinto ma come utente il dialogo con i call center e' sempre piu' difficile e non pare che all'ad, a cui l'ho segnalato pare interessi!

Il procedimento dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato in questione aveva ad oggetto l'accertamento di condotte illecite di alcune agenzie partner di Enel Energia. Il procedimento è stato poi esteso anche a Enel Energia, a cui l'Autorità ha contestato di non aver implementato misure idonee a prevenire, limitare e sanzionare il suddetto fenomeno. Enel Energia non condivide le conclusioni a cui l'Autorità è giunta al termine dell'istruttoria, in quanto non sono state valorizzate le misure intraprese dalla società al fine di prevenire e sanzionare eventuali comportamenti da parte dei propri partner. La società ha presentato ricorso al TAR contro il provvedimento e confida di poter dimostrare la legittimità del proprio operato.

Si ricorda infine che i clienti possono contattare Enel Energia al numero di telefono 800900860 (da estero: +39 0664511012), attivo tutti i giorni dalle 7:00 alle 22:00, escluse le festività nazionali, nonché attraverso i seguenti canali:

email: [email protected]

posta: Casella Postale 8080-85100 Potenza PEC: [email protected]

  1. Enel ha siglato, tramite Enel Grids, un accordo per la cessione del 50% della sua controllata Gridspertise a Cvc Capital Partners Fund VIII, fondo di private equity internazionale che ha lo scopo di accelerare la trasformazione digitale delle reti elettriche attraverso tecnologie e soluzioni di rete avanzate. Gridspertise fornisce alle società di distribuzione elettrica (Dso) l'accesso a soluzioni sostenibili e

all'avanguardia per la trasformazione digitale delle reti in tre aree principali: misurazione e digitalizzazione grid edge, digitalizzazione delle infrastrutture di rete, digitalizzazione delle field operations. Gridspertise nasce nel 2021 forte dell'esperienza di Enel nello sviluppo, test e scaling delle migliori tecnologie per le smart grid a livello mondiale. Inizio modulo Oggi, la società offre tecnologie basate su un importante portafoglio di soluzioni proprietarie collaudate sul campo, a decine di Dso di dimensioni diverse e in diverse aree geografiche. Fra i mercati target figurano Europa, America Latina e Nord America, con la possibilità di espandersi verso l'Asia-Pacifico, dove l'investimento in reti intelligenti quiderà l'aqqiornamento delle infrastrutture nel prossimo futuro. Il deal, si legge in una nota, prevede che Cvc paghi un corrispettivo complessivo di circa 300 milioni di euro, pari a un enterprise value di 625 milioni di euro (riferito al 100%). L'accordo prevede inoltre possibili pagamenti differiti che potrebbero portare l'enterprise value (riferito al 100%) fino a un miliardo di euro. Si prevede che l'operazione nel suo complesso generi un impatto positivo sull'Ebitda del gruppo Enel per circa 500 milioni di euro, oltre a un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo di circa 300 milioni di euro. A seguito dell'operazione, Enel e Cvc gestiranno la Società in regime di controllo congiunto. L'operazione è in linea con l'attuale Piano Strategico del Gruppo Enel, secondo il modello di Stewardship, che prevede investimenti effettuati con terze parti, inclusa la possibilità del Gruppo di monetizzare le proprie competenze e offrire servizi ai partner. Secondo questo Piano, si stima che siano necessari circa 584 miliardi di euro di investimenti entro il 2030. Negli Stati Uniti, nell'ambito della Bipartisan Infrastructure Law, tra il 2022 e il 2026 sono previsti finanziamenti pubblici per circa 10 miliardi di dollari, specificamente dedicati a programmi per la resilienza delle reti e partnership per l'innovazione. Enel ha la più vasta esperienza in questo campo, che è ora interamente concentrata in Gridspertise. Con questa partnership, uniamo le nostre forze a quelle di Cvc per promuovere la crescita di Gridspertise , quanto ci investiremo ed in cosa ?

Gridspertise, nei prossimi 5 anni, intende investire circa 400 milioni di euro nello sviluppo di tecnologie innovative in ambito di digitalizzazione, continuando a innovare i contatori elettronici, i prodotti Edge potenziati dall'intelligenza artificiale e la piattaforma digitale di applicazioni e servizi per le diverse esigenze delle smart grids.

Gridspertise intende perseguire tale piano facendo leva sulla propria capacità di finanziamento e supportando il Gruppo Enel nella realizzazione dì piani di iper-digitalizzazione e nel conseguente rafforzamento delle rete, in vista delle grandi sfide che l'elettrificazione porterà con sé nei prossimi anni.

La partnership con CVC contribuirà a sviluppare ulteriormente il piano industriale e commerciale al di fuori del perimetro del Gruppo Enel, in Italia e in nuovi mercati esteri, creando maggior valore per i soci.

  1. Enel costruirà negli Stati Uniti un'enorme fabbrica di pannelli fotovoltaici e celle solari investendo un rniliardo di dollari. La nuova fabbrica americana dell'Enel sarà in grado di produrre inizialmente pannelli solari con una potenza complessiva di 3 GigaWatt, per poi raddoppiare (a regime) a 6 GigaWatt; questo la renderà uno dei maggiori stabilimenti di questo tipo negli Stati Uniti, inoltre sarà la prima fabbrica a produrre negli Usa le celle solari, cioè i componenti dei pannelli.

Dove verrà realizzata la fabbrica ?

Come delto, la decisione finale di investimento non è stata ancora presa. Ad oggi, è stata condotta un'analisi di dettaglio su diversi potenziali siti che sono stati classificati in base a variabili come il costo dell'energia, la disponibilità e il costo della forza lavoro, la capacità di interconnessione disponibile, la posizione e le implicazioni logistiche, l'accesso a finanziamenti/supporti statali complementari a quelli federali (i.e. Inflation Reduction Act). Tra questi, è stato selezionato lo Stato dell'Oklahoma, in quanto rispondente a tutte le caratteristiche ricercate e con il quale sono state anche concluse le negoziazioni per la costruzione della fabbrica.

l lavori dovrebbero partire entro la fine del 2024 o decidera' l'arch.Cattaneo ?

Finora sono state portate avanti attività di ricerca del possibile sito e di sviluppo del progetto (ad esempio, identificazione fornitori macchinari, ingegneria di base, qualifica leads per vendita pannelli e analisi opzioni di funding) e risultano anche concluse le negoziazioni con lo stato dell'Oklahoma per la costruzione della fabbrica. La decisione di investimento non è ancora stata presa.

  1. Enel Green Power ha avviato la costruzione di uno dei più grandi poli fotovoltaici del Nord Italia nel territorio di Trino, nelle adiacenze dell'ex centrale termoelettrica Galileo Ferraris, impianto che fino a una decina di anni fa ha funzionato producendo energia da gas naturale e vapore. Il parco fotovoltaico ha superato tutte le autorizzazioni necessarie e verrà realizzato ora su un'area di circa 130 ettari di terreno. Il parco fotovoltaico sarà costituito da quasi 160.000 moduli, avrà una potenza di 86 MW e sarà accoppiato ad un accumulo elettrochimico da 25 MW, in grado di contribuire all'adeguatezza dei sistema elettrico e fornire servizi per la sicurezza della rete. Si tratta, di uno dei più grandi implanti solari del Nord Italia, che a regime produrrà circa 130 GWh ogni anno, «evitando l'emissione in atmosfera - sottolineano - di circa 56.000 tonnellate di Co2 e l'utilizzo di 29 milioni di metri cubi Trino si rivolge alle fonti green per la produzione di energia dopo aver superato la fase nucleare (ma con una pesante eredità ancora da smaltire), e dopo un tentativo di ritornare ai carburanti fossili. C'era stata infatti negli anni scorsi una proposta di Enel Produzione che consisteva nell'installazione di una centrale di produzione di energia elettrica con gas, dalla potenzia di 870MWe. Il sito individuato per l'installazione degli impianti era proprio una parte della ex Galileo Ferraris. A febbraio il ministero della Transizione Ecologica, attraverso una commissione tecnicata della Valutazione d'impatto ambientale (Via), ha dato parere negativo sulla compatibilità della proposta: le motivazioni sono state di carattere ambientale, in particolare legate all'impatto che la centrale avuto su un'area «già particolarmente critica per la qualità dell'aria: pertanto - avevano scritto dal ministero nella relazione - nessun ulteriore impatto sul comparto atmosfera risulta compatibile».

Via libera invece ai pannelli solari, che avranno ricadute positive anche nell'area circostante l'ex centrale: il progetto prevede anche interventi di recupero di alcuni edifici nel vicino Borgo Leri Cavour, la tenuta frequentata dal Conte Cavour, ora disabitata. Infine, sempre nell'area della ex centrale, è in fase di progettazione un impianto di accumulo batterie da 11 ettari, «Bess» (Battery energy storage systems), per immagazzinare energia e convertirla in media tensione; avrà una potenza complessiva di 200 MW e sarà realizzato con la costruzione di 57 moduli da 3,5 MW. Non sarebbe meglio produrre H2 per lo stoccaggio per la produzione elettrica quando non sono disponibili le rinnovabili Si rimanda alla risposta alla domanda n. 3.

  1. Enel dà l'addio alla Russia con un assegno di circa 137 milioni di euro, incassato dalla cessione di 3 centrali a gas (per circa 5,6 GW di capacità) e due impianti eolici, uno in funzione e l'altro in costruzione, da 300 MW di capacità. Nel 2019 Enel aveva già venduto una centrale a carbone negli Urali, per ridurre la generazione di elettricità da fonti fossili. La guerra di Viadimir Putin all'Ucraina ha accelerato il disinvestimento, con la cessione dell'intera partecipazione, pari al 56,43% nel capitale della controlla Pjsc Enel Russia, quotata in Borsa a Mosca, a Lukoil e al fondo Gazprom Frezia. A un prezzo inferiore ai circa 200 milioni che la quota valeva 18 mesi prima. Enel aveva già raggiunto l'accordo di cessione degli asset russi a metà giugno, ma all'inizio di agosto il Cremlino ha emanato un nuovo provvedimento che vieta a tutte le aziende di Paesi considerati ostili da Mosca di vendere asset in Russia. Ma sono previste eccezioni. Che l'acquirente Lukoil ha fatto valere per Enel. Dopo l'approvazione della vendita da parte del presidente Putin e il via libera dell'autorità antifrust russa alla fine del mese di settembre, perciò Enel ha potuto perfezionare l'operazione russa nel complesso ha generato un effetto positivo

sull'indebitamento finanziario netto consolidato per circa 610 milioni e un impatto negativo sull'utile netto di circa 1,3 miliardi, dovuto principalmente al rilascio della riserva di conversione cambi, per circa un miliardo al 30 settembre. Ma questo effetto contabile non avrà impatto sui risultati economici ordinari, precisa Enel, perché?

Per rappresentare i propri risultati di business. Enel si avvale di indicatori alternativi di performance (Alternative Performance Measures - APMs) che sono definiti nel paragrafo "Definizione degli indicatori di performance" della Relazione Finanziaria Annuale 2022. Tali indicatori sono allineati agli orientamenti emanati il 4 marzo 2021 dall'ESMA (European Securities and Markets Authority) e richiamati dalla CONSOB. Per quanto riguarda gli APMs economici il Gruppo Enel ha definito i seguenti indicatori:

  • · Margine operativo lordo ordinario: è definito come il "Margine operativo lordo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, collegata ai modelli di business di ownership, integrato con il margine operativo lordo ordinario delle attività discontinuate. Esclude gli oneri associati a piani di ristrutturazione aziendale e i costi direttamente riconducibili alla pandemia da Covid 19.
  • · Risultato operativo ordinario: è definito come il "Risultato operativo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, collegata ai modelli di business di ownership, integrato con i risultati operativi ordinari delle atlività discontinuato. E determinato eliminando dal "risultato operazioni non legate alla gestione caratteristica commente al margine operativo lordo ed escludendo gli impairment significativi rilevati sugli asset a esito di un processo di impaiment test (ivi incluse le relative riprese di valore) o a seguito della classificazione tra le "Attività possedule per la vendita".
  • Risultato netto del Gruppo ordinario: è definito come il "Risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica collegata ai modelli di business di ownership. È pari al "Risultato netto del Gruppo" rettificato principalmente del contributo solidaristico a carico delle imprese del settore energetico per l'esercizio 2022 previsto dalla legge n. 51 del 20 maggio 2022 e del Contributo di solidarietà previsto dalla legge n. 197 del 29 dicembre 2022 nonché delle partite precedentemente commentate nel "Risultato operativo ordinario" al netto degli eventuali effetti fiscali e delle interessenze di ferzi.

Sulla base di quanto illustrato, gli effetti economici derivanti dalla dismissione delle attività in Russia non sono da considerarsi elementi ordinari.

  1. Via libera dell'Antitrust Ue a Enel e Intesa Sanpaolo per l'acquisizione della società del fintech Mooney e di PayTipper, CityPoste payment, Enex X financial services e Junia insurance (insieme "il Compendio"). L'obiettivo di Enel e Intesa con questa acquisizione è di dar vita una fintech europea in grado di fornire servizi di prossimità e di gestire il pagamento telematico delle bollette elettriche. Mooney fornisce servizi di pagamento tramite punto vendita e proprie piattaforme digitali in Italia, mentre le società del "Compendio" forniscono servizi di pagamento di tasse e utenze. Per acquistare Mooney Enel X e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo con Schumann Investments, società controllata dal fondo internazionale di private equity Cvc Capital Partners Fund VI, per l'acquisizione del 70% del capitale sociale della società fintech operante nei servizi di proximity banking e payments. In particolare, Enel X acquisirà il 50% del capitale di Mooney, mentre Banca 5 (controllata da Intesa Sanpaolo), che attualmente già detiene il 30% del capitale di Mooney, aumenterà la propria partecipazione al 50%, venendosi in tal modo a creare un controllo congiunto di entrambe le parti su Mooney . A seguito del closing, tutte le attività relative ai servizi finanziari di Enel X in Italia, commercializzate con il marchio Enel X Pay, saranno vendute a Mooney. In particolare, Enel X cederà a Mooney, per un corrispettivo di 140 milioni di euro, l'intero capitale sociale di Enel X Financial Services, CityPoste Payment e Paytipper (previo esercizio da parte di Enel X dell'opzione call per aumentare la propria partecipazione in quest'ultima società dall'attuale quota del 55%). Sulla base di un enterprise value del 100% di Mooney di 1.385 milioni di euro Enel X ha pagato un corrispettivo di circa 225 milioni di euro (inclusivo dell'aggiustamento prezzo) per la parte di equity e di circa 125 milioni di euro per l'acquisto di un preesistente credito vantato

da Schumann Investments S.A. nei confronti di Mooney. Contestualmente, Intesa Sanpaolo ha pagato un corrispettivo di circa 89 milioni di euro per la parte di equity (inclusivo dell'aggiustamento prezzo). Tutte le attività relative ai servizi finanziari di Enel X in Italia, commercializzate con il marchio Enel X Pay, sono state vendute a Mooney. In particolare, Enel X cederà a Mooney, per un corrispettivo di circa 140 milioni di euro, l'intero capitale sociale di Enel X Financial Services, CityPoste Payment, Paytipper e Junia lnsurance, dando vita in tal modo a una joint fintech europea. Mooney è attiva nel settore dei servizi di pagamento e bancari di base e, con i suoi circa 45.000 punti vendita, è un operatore italiano con un'estesa rete di prossimità. Nel 2020 Mooney ha registrato ricavi per circa 153 milioni di euro e un Ebitda di circa 82 milioni di euro. I ricavi netti hanno visto un tasso annuo di crescita composto del 17% circa nel periodo 2019-2021, mentre l'Ebitda è stato caratterizzato da un Cagr del 9% circa nello stesso arco temporale. La società ha circa 20 milioni di clienti e ogni anno gestisce circa il 20% di tutte le bollette elettriche (pari a circa 18 milioni di bollette) emesse dal Gruppo Enel. Inoltre, attraverso la partecipazione in MyCicero, Mooney gestisce una piattaforma digitale che fornisce servizi di mobilità (parcheggio e trasporto intermodale) a oltre 2 milioni di clienti. Saranno attivitati altri servizi finanziari ? Ho delle proposte da farvi ma non vorrei finisse come Timfin che avevo proposto a Gubitosi e poi l'hanno realizzata altril Enel conferma il valore delle attività svolte e gestite da Mooney nonché le ulteriori opportunità di sviluppo future, che sono costantemente monitorate e valutate.

  1. Secondo la Commissione Europea, le amministrazioni comunali destinano più del 20% dei propri budget energetici in illuminazione pubblica, che nel 75% dei casi viene erogata da impianti con più di 25 anni di vita e dotati di lampadine non efficienti. Non è possibile quantificare la spesa generale, ma il tenore dello spreco non può che essere enorme. In un'era così attenta alla sostenibilità e soggetta a forti fluttuazioni dei costi energetici, la situazione va governata e corretta al più presto. Nell'abbattimento degli sprechi e dei costi, la prima mossa – peraltro già attuata da molte municipalità – è sostituire le obsolete lampadine tradizionali con quelle a LED, protagoniste degli ambienti ormai da diversi anni. I vantaggi sono palesi: secondo Enel X, l'utilizzo di corpi illuminanti di ultima generazione determina un risparmio energetico anche superiore al 65%, con contestuale riduzione delle emissioni di CO2. La tecnologia LED offre inoltre capacità di illuminazione adeguate ad ogni circostanza e una durata che raggiunge le 100 mila ore. Considerando che nel mondo ci saranno 360 milioni di lampioni nel 2029 (ognuno con più corpi illuminanti), l'impatto sui budget e sulla sostenibilità è molto rilevante. Il tema diventa molto più affascinante, ma anche più complesso, se lo si declina in chiave Smart City. La caratteristica che rende così interessante l'infrastruttura pubblica di illuminazione è la sua capillarità: nell'ottica di una città sempre più connessa, smart e data-driven, utilizzare la rete di illuminazione come piattaforma di dati e servizi per aziende, cittadini ed enti pubblici significa usufruire di un'opera già esistente e capillare il giusto. Considerando che la maggior parte dei network è stata progettata più di 25 anni fa, non mancano le sfide. Prima fra tutte, il fatto che i lampioni tradizionali sono alimentati solo di sera e di notte, mentre qualsiasi dispositivo collegato – si pensi ai sensori loT per rilevare l'inquinamento atmosferico o acustico, oppure alle videocamere di sorveglianza - deve essere alimentato 24/7. Senza contare le sfide legate all'implementazione di piattaforme di trasmissione dati, con l'ulteriore necessità di salvaguardarne la sicurezza. La stessa commissione europea ha identificato tre tipologie di sfide: quelle tecniche, appena evidenziate; quelle culturali, visto che non sono molte le municipalità a conoscere le potenzialità dello smart lightning; quelle finanziarie, dati l'imiti dei budget cittadini per iniziative di questo genere. Il passaggio da LED a smart lightning è la prima mossa concreta in chiave di Smart City, con un occhio sempre vigile alla razionalizzazione dei costi e alla sostenibilità. Enel X, player in questo segmento, ha una linea d'offetta specifica per l'illuminazione adattiva, definita come "la possibilità di modificare l'illuminazione delle strade in base alle condizioni reali di traffico, meteo e luminanza". In questo caso, però, non è più sufficiente sostituire il corpo

illuminante all'interno dei lampioni, ma è necessario di telecontrollo dei singoli punti luce e un'alimentazione 247, nonché installare sensori e di videocamere IP con capacità di preprocessing. In queste capacità si innestano temi di Intelligenza Artificiale e Computer Vision, ma anche di tutela della privacy. In un contesto di illuminazione adattiva, l'intensità viene modulata in funzione del traffico veicolare e pedonale, della luminanza del manto stradale e delle condizioni meteo. Il beneficio principale è chiaramente il risparmio energetico, che secondo Enel X è di un 20%-35% in più rispetto alla sola adozione di punti luce LED. In chiave Smart City, è possibile effettuare analisi sul materiale video per la videosorveglianza pubblica o il monitoraggio del traffico. L'evoluzione della rete di illuminazione pubblica è finalizzata ad abilitare una vasta gamma di servizi del paradigma Smart City. L'obiettivo è trasformare un'infrastruttura nativamente distribuita in una piattaforma di connettività, attraverso la quale le città e le aziende possono offrire servizi a valore aggiunto, i noti VAS (Value Added Services). A proposito di servizi erogabili, ne abbiamo identificati alcuni:

  • · Videocamere di sorveglianza, pubbliche e private;
  • · Access Point Wi-Fi per l'accesso pubblico a Internet;
  • · Servizi di age interattivi: informazioni turistiche, servizi di navigazione GPS (wayfinding);
  • · Monitoraggio traffico veicolare e pedonale, anche in ottica di data monetization;
  • · Servizi di sicurezza per il cittadino;
  • · Colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
  • · Monitoraggio ambientale: rumore, luminosità, qualità dell'aria.

Sfruttando la rete di illuminazione, i Comuni potrebbero realizzare reti mesh di sensori loT distribuiti in tutta la città, così da migliorare la sicurezza dei cittadini, supportare iniziative di sostenibilità ambientale, migliorare la circolazione dei veicoli e, magari, creare un network di parcheggi accessibili a tutti i cittadini via smartphone. Per non parlare dei benefici in termini di ricarica di veicoli elettrici, che potrebbero contare su un'infrastruttura dalla capillarità mai vista. Tutto ciò rappresenta un beneficio non soltanto per l'utente finale e le municipalità, ma anche per le aziende, che sui VAS potrebbero costruire modelli di business innovativi e vincenti.

In quest'ottica si stanno muovendo i principali player del mercato. Enel X, per esempio, ha nella propria offerta Juice Lamp, che si pone come "lampione connesso, intelligente e accessibile". La sua peculiarità, proprio in ottica di servizi a valore, è il fatto di essere un punto luce multifunzione, che combina illuminazione pubblica con 2 stazioni di ricarica per veicoli elettrici (JuiceBox), senza necessità di colonnine separate e ingombranti. Il prodotto è inoltre aperto verso servizi a valore aggiunto quali videosorveglianza, analisi del traffico, monitoraggio ambientale e connettività.

In questo modo, la rete di illuminazione pubblica diventa un pilastro per il miglioramento dell'efficienza urbana, della sostenibilità e della vita. Considerando che nel 2030 il 70% della popolazione mondiale vivrà in città, il passo avanti non è solo gradito, ma necessario e per questo obiettivo vi proporrei il mio Palomultimediale ® vi puo' interessare?

Enel è consapevole dei dati e degli scenari evidenziati nella domanda e ritiene che il illuminazione pubblica, per le sue caratteristiche di capillarità e alimentazione elettrica, possa diventare un hub per l'erogazione di nuovi servizi in ottica Smart City. A tal fine sono stati avviati studi e attività per esplorarne le potenzialità.

Nella logica di "Open Innovation", che contraddistingue Enel, sono sistematicamente valuzioni di terzi, che possano portare valore aggiunto, attraverso un rigoroso processo di qualifica, scouling e valutazione. I fornitori che intendono proporsi a Enel possono registrarsi attraverso il portale Procurement, accessibile al link https://globalprocurement.enel.com/it.html, secondo le istruzioni e modalità ivi riportate.

1

  1. Enel, oltre ai 4 miliardi di euro di progetti che si è già vista finanziare nell'ambito del Pnrr (il più importante riguarda lo sviluppo delle reti di distribuzione intelligenti, in ottica smart grid, che da sole assorbono 3,5 miliardi di euro) ha sottoposto al governo una serie di iniziative da inserire all'interno del programma RePowerEu relative, tra l'altro, a nuovi investimenti sulle reti di distribuzione, sulla filiera industriale fotovoltaica (ad esempio realizzando un impianto gemello di quello che produce pannelli a Catania), sulle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica e sulle batterie. Una parte di questi investimenti potrebbe essere realizzata entro il 2026 e quindi rientrare perfettamente nelle tempistiche del RepowerEu. Oltre a guesto Enel, superando la contrarietà delle autorità locali (di recente la Regione Sicilia ha negato il rinnovo automatico delle autorizzazioni ) vorrebbe riuscire anche un nuovo rigassificatore per l'importazione di gas liguefatto (Gnl) a Porto Empedocle. Questo impianto sarebbe in grado di trattare circa 8 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all'anno a fronte di un consumo di gas che a fine 2022 a livello nazionale ha toccato i 68 miliardi di metri cubi.

Non ritenete questo progetto in controtendenza rispetto all'obiettivo di de carbonizzazione? La strategia di Enel si basa sullo sviluppo delle rinnovabili in Italia e nel mondo e prevede la totale decarbonizzazione delle attività del Gruppo entro il 2040. Le attività relative al GNL non sono parte della strategia di Enel e il progetto di Porto Empedocle rappresenta solo una possibile opzione per la diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese, che Enel mette a disposizione del sistema.

Non sarebbe piu' coerente produrre H2 da stoccaggio per centrali eletriche? Si rimanda alla risposta alla domanda n. 3.

  1. Il governo dell'Argentina ha deciso il commissariamento della societa' di distribuzione elettrica Edesur, controllata locale di Enel, accusando l'azienda di essere responsabile dei recenti blackout che hanno lasciato senza servizio elettrico 180.000 persone nell'area di Buenos Aires. E' quanto si legge in un decreto pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dove si afferma che la societa' di distribuzione "non rispetta in modo sistematico i parametri di qualita' media del servizio". La decisione era stata annunciata nella notte di lunedi dallo stesso ministro dell'Economia, Sergio Massa", che in un comunicato precisava che il commissariamento affidato all'ingegnere Jorge Ferraresi, "non riguarda la parte operativa" e che ha come obiettivo "fiscalizzare e monitorare le opere di miglioramento del servizio". Si tratta della seconda iniziativa del governo contro Edesur. La settimana scorsa l'Ente regolatore dell'energia elettrica (Enre) argentino aveva presentato una denuncia nei confronti dei vertici della compagnia per i presunti reati di "frode per violazione di diritti accordati, abbandono di persone e intralcio a pubblico servizio". Enel si e' aggiudicata la concessione di Edesur nel 1992 per 95 anni, con scadenza quindi nel 2007, ma nell'ultima presentazione del Piano Strategico 2023-2025 di novembre ha annunciato l'intenzione di vendere tutti gli asset in Argentina. Piu' che vendere male non sarebbe meglio migliorare la gestione? Enel ha investito molte risorse in Argentina, volte a migliorare l'operatività degli asset e la qualità del servizio offerto ai clienti. Nel corso degli ultimi cinque anni l'indicatore SAIFI (frequenza delle interruzioni) è migliorato del 39% mentre il SAIDI (durata delle interruzioni) è migliorato del 64%. Quanto accaduto nella zona di concessione di Edesur all'inizio del 2023 è legato a fattori straordinari, tra cui un aumento fuori scala della domanda, addirittura di circa il 25% nel periodo gennaio-febbraio, con picchi fino al 60%, originato in particolare da un aumento eccezionale delle temperature durante il periodo estivo, che si sono sommati ad altri disservizi, quali la mancanza di fornitura di energia nella zona di Edesur il 10 febbraio u.s. e un'importante interruzione di energia nel sistema di interconnessione nazionale che ha causato il distacco di 6 milioni di clienti il 1° marzo u.s. Edesur si è sempre altivata per ripristinare i servizi di sua competenza nei modi e nei tempi più rapidi. Tutto ciò è avvenuto in un Paese la cui situazione economica si è deteriorata nel corso degli anni, con governi che devono affrontare l'inflazione in continua ascesa, la difficile situazione economica, il consistente debito pubblico e l'urgente necessità di riforme.

La decisione di uscire dall'Argentina è conseguente alla necessità di focalizzarsi su un numero più limitato di Paesi, andando a selezionare quelli dove il percorso di transizione energetica possa essere accompagnato da framework regolatori stabili, che riconoscano le esigenze evolutive del sistema, con tempi e strumenti adeguati a disposizione degli operatori.

  1. Stefano Buono è l'uomo che sta riportando il nucfeare in Italla, finito nel congelatore per 35 anni dal tre referendum del 1987 e ancora alle prese con la ricerca di un deposito per le scorie. Con la sua startup Newcleo, 400 milloni di capitali raccolti in 18 mesi, più di 100 ingegneri negli uffici di Torino, che ha appena raddoppiato gli spazi nell'ex sede del Tar, lo scienziato-imprenditore ha convinto Enel a tornare a investire nell'atomo chimera. «Insieme Costruiremo reattori di nuova generazione, uno in Francia e l'altro in Inghilterra. E chissà un domani anche in Italia».Nel frattempo e con gli stessi fondi realisticamente quante rinnovabile sarebbe piu' concreto realizzare ?

Enel sta valutando la possibilità di collaborazioni industriali su progetti specifici. Ad oggi non esiste alcun impegno di tipo economico né di altro tipo e non è stato né pianificato alcun investimento diverso da quelli inclusi nel Piano Strategico 2023-2025 presentato ai mercati.

Stefano Buono, l'Italia torna al nucleare. Ma lo fa in Francia e Uk. Tutto normale? «Considero Newcleo una società europea con cuore e testa a Torino. Ma è vero: la partnership con Enel, che comunque già gestisce alcune centrali all'estero, segna un ritorno agli investimenti in queste tecnologie. L'obiettivo è ottenere energia pulita, a basso costo e al minor rischio possibile». Dove costruirete i nuovi impianti?

«Siamo in fase di negoziazione. Ma prevediamo di insediarci in Francia e in Uk, dove sono già presenti impianti nucleari. I nostri reattori sono di piccola taglia ma sufficienti ad alimentare la rete elettrica».

Il problema delle scorie?

«La nostra tecnologia riduce la produzione di scorie. Per ogni gigawatt elettrico restano 900 chili di scorie. Vale a dire: una città come Torino può essere alimentata per un anno con un solo metro cubo di rifiuti».

Meno rifiuti ma comunque pericolosi.

«Il rischio zero in natura non esiste. Ma la gestione dei rifiuti non è assolutamente pericolosa. Se in Finlandia le città sono arrivate a litigare, finendo perfino in tribunale, per ospitare un deposito di scorie, un motivo ci sarà».

ln Italia sono trascorsi 35 anni dai referendum che hanno messo al bando il nucleare, eppure non si sa ancora dove sistemare quelle scorie.

«lo sono convinto che è possibile gestire senza rischi per la salute anche le vecchie scorie. Tuttavia è meglio non produrne affatto o produrne pochissime. Ecco perché nasce Newcleo, per mettere in campo un nucleare pulito di nuova generazione».

Quanto ci vuole per smaltirli?

«Circa 250 anni. Basta trovare un sito, una miniera ad esempio, dove stoccarli».

Le nuove generazioni sono più attente all'ambiente. Perché dovrebbero abbracciare la tecnologia dell'atomo?

«Vedo tante ragazze e ragazzi che sono già convinti. Se vogliamo energia pulita e in grande quantità non c'è alternativa all'atomo».

L'Italia ora esporta know-how. Tornerà anche a produrre in casa nucleare?

15

«Sono sicuro che l'atomo farà parte dei piani per l'energia de nostro Paese» La capacità di NordLink è di 1400 Megawatt che corrisponde quasi a una centrale nucleare e mezza. E riescono a soddisfare, in Germania, il fabbisogno di più di tre milioni e mezzo di abitazioni.

Capisco che occorra avere una visione prospettica ma qui in prospettiva non pare che ci sia nulla di concreto cge soendere inutilmente i nostri soldi .

Quanto abbiamo regalato e regaleremo a Buono ?

Ad oggi non è stato fornito alcun contributo economico a Newcleo, né è stato assunto alcun impegno in tal senso.

    1. COME MAJ LA OTTIMA APPLICAZIONE ENELONE NON E' STATA AGGIORNATA CON LE NUOVE TARIFFE CHE MI SONO STATE APPLICATE? Si rimanda alla risposta alla domanda n. 7.
    1. Rafforzare la sicurezza energetica dell'Ucraina attraverso la promozione di fonti rinnovabili: è questo il duplice obiettivo dell'iniziativa «Un raggio di speranza» lanciata dalla Commissione europea. L'Enel è la prima azienda ad aderire attraverso la donazione di 5.700 pannelli solari, che permetteranno di alimentare gli uffici pubblici del Paese colpito dalla guerra. L'amministratore delegato Francesco Storace, che a Bruxelles ha incontrato la commissaria Kadri Simson, ha spiegato che i pannelli sono statl prodotti dall'azienda nella Gigafactory 3Sun di Catania e hanno una capacità totale di 2 MW. Quanti altri pasnelli abbiamo in programma di fornire all'Ucraina ?

Attualmente non sono in programma ulteriori donazioni di pannelli all'Ucraina.

  1. L'infrastruttura energetica europea per l'elettricità è fatta da circa 27 reti nazionali non molto ben collegate fra di loro.

Occorre sviluppare la rete e le infrastrutture locali in tutti i paesi europei, e aumentare il numero degli interconnettori ad alta tensione, tra gli Stati, per trasportare in modo efficiente l'elettricità da fonti rinnovabili da dove viene prodotta a dove sono i centri di domanda?

Le interconnessioni ad alta tensione tra gli Stati sono gestite dai TSO (Transmission System Operator) nazionali; per l'Italia, il TSO è Terna.

Enel non opera nel settore della trasmissione ma solo in quello distribuzione, tramite le sue società di distribuzione (ad esempio in Italia, e-distribuzione). Il DSO (Distribution System Operator) gestisce la rete di distribuzione nell'ambito della sua zona di concessione e ne garantisce la magliatura che consente la capillare distribuzione dell'energia fino al consumatore finale. Il ruolo dei DSO riveste quindi carattere cruciale nella transizione energetica, in quanto collega i punti di prellevo e i piccoli impianti di generazione (in particolare quelli decentralizzati a fonte rinnovabile). Agli operatori del sistema di distribuzione è demandata quindi la gestione di una parte significativa del futuro energetico, sempre più legato alle fonti rinnovabili.

È pertanto necessario continuare a sviluppare le reii a livello locale in Europa, investendo non solo nella parte infrastrutturale ma anche nella modernizzazione, nella resilienza della stesse. Ene, consapevole dell'importanza del ruolo dei DSO, prevede di investire nel triennio 2023-2025 circa 15 miliardi di euro nelle proprie reti di distribuzione, il 65% dei quali in Italia.

Anche i maggiori analisti stimano ingenti investimenti sulle reti a livello globale: 820 miliardi di dollari statunitensi all'anno per IEA e 740 millardi di dollari statunitensi all'anno per BNEF (di cui 450 sulle reti di distribuzione), tra il 2022 e il 2050.

  1. Il Nord Link, che proviene dalla Norvegia e' lungo più di 600 km e trasporta corrente continua. Questo impianto la trasforma in corrente alternata, per immetteria nella rete elettrica tedesca e la trasforma in corrente alternata, per immetterla nella rete elettrica tedesca. Quanti ne sono previsti di questi impianti in Europa come la stazione di conversione per collegare gli impianti di NordLink al nuovo SudLink. al

posto degli idrogenodotti?

La connessione tra le reti dei vari Paesi europei avviene su tensioni molto elevate, a livello di rete di trasmissione e non di distribuzione. Il riferimento nazionale è pertanto Terna, in qualità di TSO italiano.

  1. Enel potrebbe connettersi con una rete alla Norvegia attraverso l'Olanda, la Repubblica Ceca e al'Austria? Si veda la risposta alla domanda precedente.

Si aggiunge che un operatore privato come Enel può sviluppare linee di interconnessione transfrontaliere (cosiddette merchant lines) ai sensi del Regolamento UE 943/2019. L'Italia è comunque già fortemente connessa con i Paesi confinanti e, in base alle attuali regole di scambio tra Paesi europei, sussiste già un'oftimizzazione economica delle reti di trasmissione. Un'ulteriore connessione dedicata per portare l'energia in Italia da un Paese così lontano non avrebbe nessun vantaggio economico.

  1. Abbiamo in programma un'unica piattaforma europea in modo da formare una vera e propria centrale virtuale ?

Esistono progetti pilota a livello di trasmissione per ottimizzare il bilanciamento tra domanda e offerta. Anche Enel, relativamente al proprio ambito di competenza, sta valutando la partecipazione a tali progetti.

29. I cogeneratori sono collegabili insieme ad altri impianti ad ENEL, per vendere elettricità?

Gli impianti di cogenerazione, a seconda della potenza, sono collegati alle linee di trasmissione o di distibuzione. Attraverso tale connessione veicolano l'elettricità sulla rete e la vendono mediante i canali commerciali preposti (mercato all'ingrosso, o wholesale, o contratti con clienti).

Ènel, tramite le proprie reti di distribuzione, non acquista elettricità dagli impianti ma la veicola dall'impianto al punti di consegna.

  1. In questo modo migliaia di impianti sparsi possono raggiungere l'efficienza di un'unica centrale, sempre in grado di garantire la fornitura di energia rinnovabile indipendentemente dalle condizioni meteorologiche dove Enel potrebbe inviare indicazioni con largo anticipo con la richiesta di energia. Grazie all'incrocio dei dati degli impianti con il fabbisogno dei clienti e le previsioni meteorologiche, la centrale virtuale è in grado di organizzare la produzione da fonte rinnovabile , termodinamica o H2 . Nei momenti in cui la centrale non riesce a soddisfare la domanda elettrica e il sole è coperto, entrano in azione tanti piccoli impianti termodinamici o H2 che coprono questi vuoti nel fabbisogno energetico. In questo modo la rete non e'più composta da centrali grandi ma da tante piccole cellule che lavorano tra di loro. Questo e' l'obiettivo di Formula0 ® in grado di imbarcare proprio tutti in un'unica centrale virtuale senza il cavo di rame con cui si potrebbero trasportare al massimo fino a 2.500 ampere, ma utilizzando il superconduttore in materiale ceramico con cui si arriverebbe a ben 20 mila ampere. Senza più colli di bottiglia e congestioni, per l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili. Un progetto che se vi interessa metto a vs disposizione ? In cui e' possibile coinvolgere anche i piccoli impianti che troviamo nelle abitazioni mono familiari ad esempio facendo lavorare insieme a grandi parchi e fotovoltaici, cogeneratori, batterie e anche pompe di calore, gestendoli tutti in modo automatico e senza creare scompiglio nella rete perche' in Italia, in Puglia noi abbiamo la rete intelligente più grande d'Europa. Appartiene al gruppo Enel ed è pronta ad operare : Active Network la più grande rete intelligente d'Italia e d'Europa. 67mila impianti, per la maggior parte fotovoltaici e anche eolici, sono collegati alla rete. E-Distribuzione. Che ci permette appunto di capire dove c'è la produzione e dove c'è la richiesta e far sì che queste si connettano tra di loro istante per istante. Questo è un gemello digitale della rete elettrica di Gridspertise partecipata

da Enel. Grazie a questo sistema da remoto noi possiamo intervenire, riconfigurare la rete; quindi, riconfigurare un po' la strada e fare in modo che quegli elettroni arrivino laddove sono più necessari. Ogni abitazione diventa parte interattiva del sistema elettrico: dà e prende energia. La rete intelligente

riesce a produrre surplus e a trasmetterlo verso nord, dove c'è più richiesta. Se tutto il Paese fosse nelle condizioni tecniche di produrre energia rinnovabile in abbondanza, potrebbe trasmetterla fino al nord Europa, contribuendo a un sistema integrato di scambio.

In generale, il TSO gestisce a livello nazionale il bilanciamento tra domanda e offerta di energia elettrica, e quindi il dispacciamento della moltitudine di impianti.

La rete di distribuzione, se opportunamente digitalizzata, ottimizza i fiussi nel proprio ambito di competenza ma non opera sul dispacciamento degli impianti di generazione.

Un progetto rilevante a livello nazionale relativo all'ottimizzazione dei flussi all'interno della rete Enel è il PAN (Puglia Active Network), un progetto da 170 milioni di euro predisposto da e-distribuzione in risposta al bando europeo NER 300, in esercizio dal 1º gennaio 2020. La Puglia è infatti una Regione con un'elevata presenza di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e necessita quindi di un'ottimizzazione dell'esercizio della rete elettrica, caratterizzata da una forte saturazione. Grazie alle nuove tecnologie smart, e-distribuzione può gestire in maniera ottimale tale produzione distribuita sul territorio pugliese, in modo da consentire l'immissione in rete di una quantità di energia rinnovabile sempre maggiore, migliorando allo stesso tempo la qualità del servizio e garantendo ai clienti un costante accesso alle informazioni sull'andamento dei consumi.

31. Come cambiano le vs strategie dopo il Covid e la guerra in Ucraina ?

Le strategie di Enel sono orientale alla creazione di valore sostenibile sul lungo termine attraverso un impegno costante verso la transizione energetica. La visione e gli obiettivi strategici di Enel sono rivolti a una sempre più rapida decarbonizzazione e alla spinta verso l'elettrificazione sostenibile. Non ci sono state modifiche nelle strategie di Enel in seguito alla pandemia da Covid 19, quanto piuttosto adatamenti a contesti esterni più volatili. La gestione dell'economia e dei servizi durante la pandemia, peraltro, ha accelerato la trasformazione digitale di tutti gli ecosistemi, con benefici anche per l'attuazione energetica. Dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, nel contesto mondiale, ma in particolar modo in quello europeo, si sono registrate tensioni crescenti, soprattutto nel settore energetico, legato alla Russia principalmente per le importazioni di olio e gas. Enel ha messo in atto, anche in questo caso, misure atte ad affrontare l'estrema volatilità del contesto: i prezzi di gas ed elettricità sono aumentati come mai prima in Europa, generando anche decisioni regolatorie straordinarie in molti Paesi. I dati del 2022 hanno mostrato che la situazione generata dal conflitto ha avuto come conseguenza principale quella di accelerare la fransizione energetica.

32. Avete avuto attacchi ai dati con richiesta di riscatti dagli hacker?

Gli attacchi "ransomware" sono sferrati ad opera di criminali informatici dediti alla realizzazione di una tipologia di estorsione che prevede la richiesta di un riscatto al fine ripristinare il corretto funzionamento dei sistemi informatici attaccati. Nel corso del 2022 non si sono verificati attacchi "ransomware" nei confronti di Enel.

33. Quanto avete investito in cybersecurity ?

La spesa per cyber security del Gruppo Enel nel 2022 è stata pari a circa 62,5 milioni di euro.

34. Avete un programma di incentivazione e retribuzione delle idee ?

Sul sito www.openinnovability.enel.com sono regolarmente pubblicate campagne di raccolte di idee in risposta a bisogni specifici; per i vincitori di ciascuna campagna è previsto un premio, dichiarato ufficialmente all'atto della pubblicazione. Gli utenti possono comunque proporre volontariamente idee che ritengono interessanti, anche se non correlate alle campagne aperte.

Lo strumento è rivolto sia a soggetti esterni che interni e tutte le proposte vengono messe in competizione, a prescindere che siano di dipendenti Enel o meno. È inoltre sempre attivo un programma specifico per i dipendenti Enel, denominato "Make it Happen!", anch'esso accessibile da www.openinnovability.enel.com ma non visibile all'esterno, che permette di proporre nuovi modelli di business o idee per migliorare specifici processi.

35. AVETE ADOTTATO la ISO 37001 ed i Sistemi di Gestione Anti-Corruzione ?

Nel corso del 2017 Enel S.p.A. ha ottenuto, tra le prime società al mondo, la certificazione di conformità del proprio sistema di gestione anticorruzione allo standard internazionale ISO 37001:2016 ("Anti-Bribery Management System"). Tale certificazione è stata rilasciata a conclusione di un processo di verifica indipendente, effettuato da un primario organismo di certificazione accreditato, ed è stata confermata nel 2020 e nel mese di aprile 2023. Il piano di certificazione 37001 è stato progressivamente esteso alle principali società controllate del Gruppo italiane ed estere, garantendo il mantenimento delle certificazioni già ottenute.

  1. IL PRESIDENTE, i consiglieri d'amministrazione ed i sindaci CREDONO NEL PARADISO ? La domanda non è attinente ai punti all'ordine del giorno della presente Assemblea.

37. SONO STATE CONTESTATE MULTE INTERNAZIONALI ?

Nel corso del 2022 non risulta essere stata irrogata a Enel S.p.A. alcuna "multa internazionale".

  1. SONO STATE FATTE OPERAZIONI DI PING-PONG SULLE AZIONI PROPRIE CHUSE ENTRO IL 31.12 ? CON QUALI RISULTATI ECONOMICI DOVE SONO ISCRITTI A BILANCIO ?

Enel non ha effettuato operazioni cosiddette di "ping-pong" sulle azioni proprie.

Come indicato alla nota n. 37.1 del Bilancio consolidato 2022, le azioni proprie sono rappresentate da 7.153.795 azioni ordinarie di Enel S.p.A. Nel periodo compreso tra il 17 giugno 2022 e il 20 luglio 2022 la Società ha acquistato, tramite un intermediario abilitato, 2.700.000 azioni proprie. Tale acquisto è stato effettuato nell'ambito di un programma approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'autorione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 19 maggio 2022. Le citate azioni proprie sono state acquistate per essere al servizio del Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2022, anch'esso deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 19 maggio 2022. A tale riguardo si rimanda al paragrafo "Il sistema di incentivazione" nel capitolo "Governance" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022 e alla nota n. 53 del Bilancio consolidato 2022. Per effetto degli acquisti effettuati a servizio del Piano LTI 2019, del Piano LTI 2021 e del Piano LTI 2022, e tenuto conto della erogazione intervenuta in data 5 settembre 2022 di 435.357 azioni ai destinatari del Piano LTI 2019, al 31 dicembre 2022 Enel detiene complessivamente 7.153.795 azioni proprie, pari allo 0,07% circa del capitale. Le azioni proprie sono iscritte al loro valore complessivo di 47 milioni di euro (36 milioni di euro al 31 dicembre 2021) tra le riserve di patrimonio netto, senza generare effetti nel conto economico della Società.

    1. A chi bisogna rivolgersi per proporre l'acquisto di cioccolatini promozionali, brevetti , marchi e startup ? I fornitori che intendono proporsi a Enel possono registrarsi attraverso il portale Procurement accessibile al link https://globalprocurement.enel.com/it.html, secondo le istruzioni e modalità ivi riportate. Le start up che intendono proporre un prodotto, servizio, business elo model innovalivo possono accedere al sito "OpenInnovability" (https://openinnovability.enel.com/submit-your-project/startup) e, una volta ricevuta l'approvazione da parte del team di innovazione di Enel, potranno procedere alla registrazione e qualificazione attraverso il citato portale Procurement, accedendo al percorso dedicato alle New Innovative Firms: https://globalprocurement.enel.com/it/diventa-fornitore/qualificazione-new-innovative-firm.
    1. Avete intenzione di realizzare in favore degli azionisti come i centri medici realizzati dalla BANCA D'ALBA ?

Al momento tale iniziativa non è allo studio.

  1. TIR: TASSO INTERNO DI REDDITIVITA' MEDIO e WACC = TASSO INTERESSI PASSIVI MEDIO

PONDERATO ?

Il TIR è il tasso interno di ritorno di un investimento, mentre il WACC è il costo medio ponderato del capitale e misura il costo con cui si finanzia un'azienda, ponderando il costo del debito e il rendimento minimo atteso da un azionista per remunerare il suo rischio imprenditoriale. Un investimento genera valore se il TIR è maggiore del WACC. Il ritorno degli investimenti di Enel è mediamente superiore al WACC di almeno 200 punti base.

42. AVETE INTENZIONE DI CERTIFICARVI BENEFIT CORPORATION ed ISO 37001?

In considerazione dell'importanza per il Gruppo Enel dei profili attinenti la sostenibilità, nell'ambito della valutazione compiuta circa l'opportunità di avvalersi del modello delle "benefit corporation", già nel 2016 la Società ha provveduto a confrontarsi con le esperienze più innovative e, in particolare, a testare il "B Impact Assessment" per integrare i propri modelli di analisi e valutazione. Enel S.p.A. si è inoltre dotata di un sistema di gestione anticorruzione che è stato certificato, a partire dal 2017, conforme allo standard internazionale ISO 37001:2016. Per ulteriori dettagli si rimanda alla risposta alla domanda n. 35.

43. Avete intenzione di fare le assemblee anche via internet ?

L'art. 11.3 dello Statuto sociale di Enel dispone che il Consiglio di Amministrazione possa prevedere, in relazione a singole assemblee, che coloro ai quali spetta la legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto possano partecipare alla stessa con mezzi elettronici. In fal caso, l'avviso di convocazione specificherà, anche mediante il riferimento al sito internet della Società, le predette modalità di partecipazione. Si segnala che, sino ad oggi, la Società non ha tuttavia ritenuto che sussistessero le condizioni per dare effettiva attuazione a tale disposizione. Difatti le assemblee "virtuali" o "ibride" - che presuppongono il perfetto funzionamento di un sistema che garantisca la corretta identificazione di coloro a cui spetta il diritto di voto e la loro effettiva partecipazione alla discussione assembleare da remoto – risultano ancora oggi penalizzate da un elevato rischio connesso alla eventualità di interruzioni del collegamento telematico e/o di attacchi informatici. elle fattori di rischio risultano rafforzati ove il numero degli azionisti (che in Enel risultano essere attualmente circa 656.000) che possono richiedere di utilizzare il collegamento da remoto risulti particolarmente elevato, con un conseguente potenziale sovraccarico della rete. Cionondimeno, le competenti strutture di Enel seguono i ovogressi della tecnologia nel settore per verificare se e quando la relativa evoluzione risulterà in grado di eliminare i rischi sopra indicati connessi allo svolgimento di assemblee "virtuali" o "ibride".

44. A quanto sono ammontati i fondi europei per la formazione e per cosa li avete usati?

Enel non ha utilizzato fondi europei diretti per la formazione.

45. Avete in progetto nuove acquisizioni elo cessioni?

Il Piano Strategico 2023-2025 prevede, come noto, un riposizionamento strategico dalle aree geografiche e dei business del Gruppo, con un piano di dismissioni di circa 21 miliardi di contributo positivo alla riduzione dell'indebitamento netto, nonché il contestuale utilizzo del modello di stewardship.

È previsto che la maggior parte delle dismissioni sia completata entro la fine del 2023, in modo da consentire il raggiungimento di una struttura societaria del Gruppo focalizzata nei sei Paesi core.

Seguendo una logica di gestione di portafoglio, sul fronte delle cessioni, Enel continuerà a concentrarsi sulla vendita di impianti termici convenzionali, valutando opportunità selezionate nel settore delle energie rinnovabili anche attraverso modelli di stewardship. Il Gruppo continuerà anche a valulare l'eventuale cessione selettiva di reti di trasmissione o distribuzione fuori dal territorio nazionale, nonché di azioni in società nelle quali Enel ha partecipazioni di minoranza.

46. Il gruppo ha cc in paesi ad alto rischio extra euro?

1

Il Gruppo ha conti correnti in tutti i Paesi in cui profilo di rischio è stato valutato e viene costantemente

monitorato sia nella logica industriale che finanziaria.

  1. Avete intenzione di trasferire la sede legale in Olanda e quella fiscale in GB? se lo avete fatto come pensate di comportarvi con l'uscita della GB dall'EU? Non è intenzione di Enel trasferire la propria sede legale nei Paesi Bassi né quella fiscale in Gran Bretagna.

48. Avete intenzione di proporre le modifiche statutarie che raddoppiano il voto? ll Consiglio di Amministrazione della Società non ha in programma di proporre all'Assemblea degli azionisti

modifiche allo Statuto sociale volte all'introduzione del voto maggiorato.

49. Avete call center all'estero? se si dove, con quanti lavoratori, di chi e' la proprietà?

I clienti italiani di Enel sono assistiti da contact center che si trovano prevalentemente in Italia e in minima parte, per alcuni servizi di Enel X Way, in Spagna.

Per i clienti delle società del Gruppo Enel presenti in altre nazioni, esistono dei contact center locali che forniscono il servizio ai clienti dei rispettivi Paesi.

Inoltre, nei Paesi di lingua spagnola, i contact center locali sono attivi anche per rispondere a chiamate dei clienti di società del Gruppo Enel di altri Paesi di lingua spagnola, a seconda delle tipologie di criticità.

50. Siete iscritti a Confindustria? se si quanto costa? avete intenzione di uscirne?

Enel è associata a Confindustria dal 2004. Negli ultimi anni con l'Associazione si è sviluppata una specifica collaborazione relativa al processo di transizione energetica e di valorizzazione dell'a filiera italiana dell'energia. Parallelamente Enel e Confindustria stanno continuando a confrontarsi rispetto al comune obiettivo di ottimizzare i costi associativi: ciò ha consentito in questi anni di ridurre ulteriormente gli oneri associativi a carico del Gruppo Enel (nel 2022 circa 1,5 milloni di euro).

51. Come e' variato l'indebitamento e per cosa?

A fine 2022 il debito netto del Gruppo ammonta a circa 60 millardi di euro, segnando una variazione di circa 8 miliardi di euro rispetto al debito di fine 2021 (círca 52 miliardi di euro). Le principali componenti di tale variazione sono riferibili al fatto che il Gruppo: (i) ha generato cassa dalla gestione operativa per circa 9,1 miliardi di euro, pur essendo stato penalizzato dallo scenario macroeconomico legato alla crisi energetica e dagli interventi regolatori ad essa riferibili; (ii) ha effettuato investimenti per circa 14,5 miliardi di euro; (lii) ha pagato dividendi agli azionisti per circa 5 miliardi di euro; (iv) ha generato cassa per circa 3,5 miliardi di euro, grazie ad attività straordinarie sul proprio portafoglio di assef; e (v) ha segnato un impatto negativo da variazione di natura contabile (leasing e differenze cambi rispetto all'euro) per circa 1,5 miliardi di euro.

52. A quanto ammontano gli incentivi incassati come gruppo suddivisi per tipologia ed entità?

L'energia prodotta da fonti rinnovabili viene prevalentemente venduta a prezzi di mercato ovvero attraverso la sottoscrizione di accordi bilaterali con soggetti privati e pubblici,

Inoltre in Italia, Spagna, Romania e Stati Uniti parte dell'energia prodotta viene incentivata mediante meccanismi quali certificati verdi, "capacity payment" e incentivi fiscali (attraverso "fax partnership").

In particolare, si segnala che in Italia la quota di produzione rinnovabile incentivata ammonta a un totale pari a circa 3,5 TWh (inclusa la quota relativa all'idroelettrico di Enel Produzione).

Per l'energia prodotta da fonti rinnovabili, il peso complessivo dei ricavi incentivati sul totale dei ricavi è pari al 12,5%.

La variazione rispetto all'anno precedente (quando l'incidenza risultava essere pari all'8,8%) è dovula principalmente all'incremento dei ricavi da "tax partnership" negli Stati Uniti e a un cambio regolatorio in Spagna, solo parzialmente compensati dalla riduzione dei ricavi da certificati verdi in Italia a causa della riduzione del

prezzo di riferimento.

53. Da chi e' composto l'odv con nome cognome e quanto ci costa?

L'Organismo di Vigilanza, ad oggi, risulta composto da tre membri esterni dotati di specifiche competenze professionali in materia di organizzazione aziendale, individuati nelle persone dell'Avv. Claudio Sartorelli (cui è affidata la Presidenza dell'organismo stesso), del Dott. Attilio Befera e del Dott. Antonio La Mattina. Il costo per il 2022 è stato di 100.000 euro.

  1. Quanto costa la sponsorizzazione il Meeting di Rimini di Cled EXPO 2015 o altre? Per cosa e per quanto? Nel 2022 Enel ha sponsorizzato il Meeting di Rimini per un importo pari a 100.000 euro.

La sponsorizzazione è stata sostenuta per attività di brand awareness e per promuovere temi di interesse per il Gruppo correlati a sostenibilità, innovazione ed economia circolare.

Il Meeting rappresenta un'occasione di confronto diretto con gli stakeholder e un appuntamento di grande visibilità mediatica e grande affluenza di pubblico.

EXPO 2015 è un'iniziativa del 2015 che non ha avuto seguito di investimenti negli anni successivi.

55. POTETE FORNIRMI L'ELENCO DEI VERSAMENTI e dei crediti Al PARTITI, ALLE FONDAZIONI POLITICHE, Al POLITICI ITALIANI ED ESTERI?

La Società, in linea con il proprio Codice Etico, non ha erogato nel corso del 2022 alcun finanziamento della natura sopra indicata.

56. AVETE FATTO SMALTIMENTO IRREGOLARE DI RIFIUTI TOSSICI?

Enel gestisce i rifiuti prodotti nell'ambito delle proprie attività operative e di manutenzione in piena conformità con la legislazione vigente. Enel produce rifiuli speciali pericolosi e li conferisce, a seconda dei casi, a impianti di smallimento ovvero di recupero autorizzati in ottica di economia circolare delle risorse, ai sensi della normativa vigente e di quanto previsto dai sistemi di gestione ambientale certificati ISO 14001. Vengono altressi effettuati controlli della destinazione, come previsto dalla normativa vigente e dalle procedure interne.

57. QUAL'E' STATO l'investimento nei titoli di stato, GDO, TITOLI STRUTTURATI?

Pur non trattandosi di investimenti in senso stretto, si segnala la disponibilità di "Government bond" per circa 89 milioni di euro, inclusi tra gli strumenti finanziari in cui le società assicurative del Gruppo investono parte della loro liquidità.

58. Quanto e' costato lo scorso esercizio il servizio titoli? e chi lo fa?

ll costo complessivo del servizio titoli per l'esercizio 2022, prestato da Computershare S.p.A., è stato pari a 326.500 euro e comprende anche il servizio di rappresentante designato ex art. 135-undecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (per un costo pari a 10.000 euro). Si segnala che tale ultimo corrispettivo ha assorbito, in occasione dell'Assemblea del 19 maggio 2022, anche le attività svolte da Computershare S.p.A. per la ricezione delle deleghe e/o subdeleghe di voto ai sensi dell'art. 135-novies del Decreto Legislalivo 24 febbraio 1998, n. 58, secondo quanto previsto dall'art. 106, comma 4, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27.

59. Sono previste riduzioni di personale, ristrutturazioni? delocalizzazioni?

In Italia, in continuità con gli anni precedenti e in applicazione dell'articolo 4 della Legge 28 giugno 2012, n. 92, sono stati definiti, per il periodo 2021-2024, i nuovi piani di uscita incentivata del personale, necessari ad accompagnare i processi di transizione energetica e digitalizzazione. Tali piani sono stati formalizzati con gli accordi sindacali del 14 ottobre 2020 per l'area generazione e del 20 maggio e 8 luglio 2021 per il resto del

Gruppo. I suddetti piani riguardano complessivamente circa 3.300 persone (di cui circa 1.500 già uscite) per le quali si prevede l'accompagnamento alla pensione, su base volontaria, creando così le condizioni per assicurare un ricambio generazionale e il turnover delle competenze professionali. Non sono previste delocalizzazioni.

    1. C'e' un impegno di riacquisto di prodotti da clienti dopo un certo tempo? come viene contabilizzato? All'interno dell'offerta commerciale dei servizi e prodotti offerti da Enel X alla clientela nei vari segmenti B2C/B2B/B2G non è presente la possibilità di riacquisto dei prodotti dai clienti dopo un determinato arco di tempo.
    1. Gli amministratori attuali e del passato sono indagati per reati ambientali, RICICLAGGIO, AUTORICLAGGIO O ALTRI che riguardano la società ? CON QUALI POSSIBILI DANNI ALLA SOCIETA'? In tema di reati ambientali, riciclaggio e autoriciclaggio, nonché di altre tipologie di reato, non risultano procedimenti a carico dei componenti del Consiglio di Amministrazione altuali e del passalo correlati al loro incarico.
    1. Ragioni e modalità di calcolo dell'indennità di fine mandato degli amministratori

In linea con quanto indicato nella prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione per il 2023 e sui compensi corrisposti nel 2022, sottoposta al voto della presente Assemblea (cfr. paragrafo 2.4 "Amministratore Delegato/Direttore Generale" e, in particolare, il sotto-paragrafo 2.4.6 "Disciplina della cessazione dei rapporti"), l'indennità di fine mandato, prevista per il solo Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel, è fissata in due annualità della remunerazione fissa (riferita sia al rapporto di amministrazione che a quello dirigenziale), in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione della Commissione Europea n. 385/2009. È previsto che l'erogazione di tale indennità abbia luogo solo nel caso di (i) revoca o mancato rinnovo del rapporto di amministrazione e/o licenziamento in assenza di giusta causa ex art. 2119 cod. civ.; ovvero (il) dimissioni dell'interessato dal rapporto di amministrazione e/o dal rapporto dirigenziale per effetto di una giusta causa. Non è previsto il riconoscimento di alcuna indennità di fine mandato per gli altri Amministratori di Enel.

63. Chi fa la valutazione degli immobili? Quanti anni dura l'incarico?

Ogni anno, in sede di predisposizione del bilancio, Enel Italia S.p.A. commissiona a una società specializzata la valutazione di congruità dell'intero portafoglio immobiliare di sua proprietà. La valutazione viene eseguita dalla società individuata tramite gara, cui viene affidato tale incarico di tre anni. A fine 2022 la valutazione è stata effettuata dalla 3BA S.r.I.

  1. Esiste una assicurazione D&O (garanzie offerte importi soggetti attualmente coperti, quando é stata deliberata e da che organo, omponente di fringe-benefit associato, con quale broker é stata stipulata e quali compagnie la sottoscrivono, scadenza ed effetto scissione su polizza) e quanto ci costa ?

La Società si è dotata, dal novembre 2015 - su determinazione dell'Amministratore Delegato, previa disamina del Comitato Corporate Governance e del Consiglio di Amministrazione - di una copertura assicurativa di tipo "Directors and Officers", contraendo una polizza Master operante per Enel S.p.A. medesima e per futte le società controllate del Gruppo a livello mondiale. La copertura D&O è stata stipulata con le seguenti primarie Compagnie assicurative:

  • Allianz Global Corporate & Specialty;
  • QBE Insurance (Europe) Ltd;
  • Swiss Re International;
  • Generali Italia;
  • Chubb Insurance Company;
  • Tokyo Marine HCC;

  • Beazley Syndicates 623/2623;
  • Canopius Syndicate;
  • Lloyd's underwriter Syndicate 1919 CVS;
  • Liberty,

che hanno nominato come leader ed emittente frontale nei confronti di Enel S.p.A. la compagnia AIG Europe Ltd - Rappresentanza Generale per l'Italia.

La copertura D&O è stata intermediata dal broker AON, individuato per il tramite di un apposito processo di selezione competitiva.

Con riferimento a Enel S.p.A., il limite (per sinistro e aggregato annuo) assicurato dalla suddetta polizza è pari, per l'annualità assicurativa in corso, a 200 milioni di euro per la copertura delle seguenti fattispecie:

  • responsabilità della persona assicurata (l'assicuratore rimborsa perdite e spese sostenute da ciascun assicurato - incluse le spese legali - che derivano da azioni di responsabilità mosse nei suoi confronti in relazione all'espletamento delle sue funzioni, a meno che la Società cui appartiene non abbia già indennizzato l'assicurato stesso). Per i dirigenti di Enel S.p.A. la polizza prevede la copertura delle perdite e delle spese che ciascun assicurato eventualmente per azioni promosse nei suoi confronti anche in caso di colpa grave e/o di danno alla Società. Sono esclusi invece dalla copertura di queste due ultime fattispecie gli Amministratori e i Sindaci della Capogruppo, cui tultavia è lasciata facoltà di ricorrere alla stipula, con spese a proprio carico, di un'apposita estensione di copertura emessa dal medesimo pannello assicurativo per i due casi sopramenzionati;
    • rimborso alla Società (l'assicuratore rimborsa alla Società le somme che quest'ultima versa in forza di eventuali manleve rilasciate a favore dell'assicurato quando quest'ultimo è riguardato da azioni di responsabilità mosse nei suoi confronti in relazione all'espletamento delle sue funzioni);
  • -- responsabilità degli "outside entify director" (in questo caso la copertura interviene solo in eccesso a ogni indennizzo realizzato dall'"outside entity");
  • costi di investigazione;
  • security claims.

Le principali esclusioni di copertura caratterizzanti la suddetta polizza riguardano:

  • responsabilità, accertata con sentenza passata in giudicato, per dolo o derivante da atto intenzionalmente criminale o fraudolento;

  • atti legati ad ogni forma di inquinamento (ad eccezione dei costi di difesa);
  • responsabilità per danni fisici o stress emotivi (ad eccezione dei costi di difesa).

Il costo relativo alla competenza 2022, al netto della tassazione (parì al 22,25% del premio), sostenuto dalla sola Enel S.p.A. è pari a 755.000 euro, valore che non costituisce "fringe benefit" e non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente dei soggetti beneficiari, come da Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 178/E del 9 settembre 2003.

    1. Sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi (relativamente ai prestiti obbligazionari)? Non sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi.
    1. Quali sono gli importi per assicurazioni non finanziarie e previdenziali (differenziati per macroarea, differenziati per stabilimento industriale, quale struttura interna delibera e gestisce le polizze, broker utilizzato e compagnie)?

l programmi assicurativi di maggiore rilevanza sottoscritti annualmente da Enel a copertura dei rischi di Gruppo sono quelli sui danni ai beni di proprietà e terrorismo, sulla responsabilità civile generale e ambientale, sugli infortuni dei dipendenti, sui trasporti di commodities e macchinari nonché sul montaggio di nuovi impianti

produttivi rinnovabili. La ripartizione per macroarea dei premi annuali relativi ai programmi menzionali, al netto dell'imposizione fiscale variabile da Paese a Paese, è la seguente:

  • Europa: circa 92 milioni di euro;
  • resto del mondo: circa 98 millioni di euro.

Al fine di determinare un importante effetto portafoglio, tali programmi assicurativi (e di conseguenza i costi) non sono differenziati per singoli stabilimenti industriali. La responsabilità di sottoscrivere e gestire le assicurazioni non finanziarie e previdenziali fa capo all'Unità "Finance & Insurance" di Holding, parte della Funzione Administration, Finance and Control. I servizi di brokeraggio assicurativo sono selezionati attraverso processi competitivi. Con riferimento all'annualità 2022, sulle differenti linee di rischio sopra menzionate hanno operato i seguenti broker: AON S.p.A., Marsh S.p.A. e Willis Towers Walson S.p.A. Con riferimento all'annualità 2022, sulle differenti linee di rischio sopra menzionate hanno sottoscritto frontalmente le seguenti compagnie assicurative: Generali Italia, AXA-XL Insurance Company, Mapfre Global Risks, Allianz Global Corporate & Specialty e AIG Europe Ltd.

    1. VORREI SAPERE Quale é l'utilizzo della liquidità (composizione ed evoluzione mensile, tassi attivi, tipologia strumenti, rischi di controparte, reddito finanziario ottenuto, politica di gestione, ragioni dell'incomprimibilità, quota destinata al TFR e quali vincoli, giuridico operativi, esistono sulla liquidità) Al 31 dicembre 2022, per la sola Enel:
    2. l'allocazione della liquidità nell'anno 2022 è stata realizzata prevalentemente attraverso giacenze di conto corrente e depositi;
    3. la gestione della liquidità in Enel è coerente con le esigenze di Gruppo;
    4. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------"investment grade", nel rispetto di specifici limiti di rischio fissati dalla policy di Gruppo;
    5. la liquidità nel corso del 2022 ha avuto una remunerazione in linea con le condizioni di mercato;
    6. non è prevista alcuna quota della liquidità destinata direttamente al pagamento del TFR.

68. VORREI SAPERE QUALI SONO GLI INVESTIMENTI PREVISTI PER LE ENERGIE RINNOVABILI, COME VERRANNO FINANZIATI ED IN QUANTO TEMPO SARANNO RECUPERATI TALI INVESTIMENTI.

Come già riportato nella risposta alla domanda n. 10, gli investimenti complessivi previsti per le energie rinnovabili nel periodo 2023-2025 sono pari a 17,4 miliardi di euro, di cui 15,8 miliardi di euro destinati alla crescita e circa 1,6 miliardi di euro destinati a investimenti di mantenimento.

Si prevede che circa il 57% degli investimenti complessivi venga (principalmente in Italia, per il 32%, e in Spagna, per il 25%), il 27% in Nord America, il 15% in America Latina, e l'1% nel resto del mondo (Asia, Africa e Australia).

l progetti sono finanziati attraverso un mix di strumenti che comprendono il ricorso a capitale proprio, finanziamenti infercompany, operazioni sul mercato dei capitali e finanziamenti strutturati, con l'obiettivo di ottenere le migliori condizioni e preservare la redditività dei progetti.

Il periodo di recupero degli investimenti nei sei Paesi core con posizione integrata è mediamente pari a 10 anni.

69. Vi e' stata retrocessione in Italialestero di investimenti pubblicitari/sponsorizzazioni ?

Nel 2022, il contesto geopolitico e la crisi energetica hanno portato a una riduzione delle campagne pubblicitarie commerciali rispetto al 2021 e, conseguentemente, a una riduzione complessiva degli investimenti pubblicitari. Non si registrano variazioni significative in relazione alle sponsorizzazioni.

70. Come viene rispettata la normativa sul lavoro dei minori ?

Come ribadito nel Codice Etico, nel Global Compliance Program e nella Policy sui Diritti Umani, Enel opera in coerenza con le Convenzioni fondamentali dell'ILO e tutte le procedure e regole interne sono conformi a tall

75

Convenzioni.

In particolare, la Policy sui Diritti Umani esprime l'impegno di Enel a rispettare tutti i diritti umani, specialmente quelli che assumono una stretta rilevanza per la catena del valore, in linea con quanto emerso dalla consultazione dei propri stakeholder, condotta secondo i criteri elencati nella guida "UN Global Compact Guide for business: how to develop a Human Rights Policy".

Tale politica, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nel 2013 e successivamente aggiornata nel mese di novembre 2021, stabilisce gli impegni e le responsabilità che tutti i collaboratori di Enel S.p.A. e delle società da essa controllate, di qualunque ordine e grado, assumono in relazione ai diritti umani, con particolare riferimento alla conduzione degli affari e delle attività aziendali, nonché gli standard a cui Enel chiede di aderire ai propri stakeholder, tra cui, ma non solo, fornitori, appaliatori e partner finanziari e commerciali.

Enel si impegna a rispettare tali principi in ogni Paese in cui opera, pur in considerazione delle diversità locali di tipo culturale, sociale ed economico, e richiede che ogni stakeholder adotti una condotta in linea con i suddetti principi, prestando particolare attenzione ai contesti ad alto rischio o interessati da conflitti.

In particolare, il principio 2.1.1 della Policy sui Diritti Umani si riferisce in modo specifico al rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile:

"Rifiutiamo l'uso di qualsiasi tipo di lavoro forzato o obbligatorio e ogni forma di schiavitù e traffico umano – così come definito dalla Convenzione n. 29 dell'ILO – e non confischiamo denaro o documenti di identità allo scopo di trattenere il lavoratore contro la propria volontà. Riteniamo che i bambini e i lavoratori minorenni costituiscano una categoria a rischio, ecco perché prestiamo estrema attenzione al rispetto dei loro diritti lungo la catena del valore delle nostre attività. Rifiutiamo l'impiego del lavoro minorile, come definito dalla legislazione vigente nel Paese di esecuzione delle attività. In ogni caso, l'età non deve essere inferiore all'età minima stabilita dalla Convenzione n. 138 dell'ILO".

71. E' fatta o e' prevista la certificazione etica SA8000 ENAS ?

Lo standard SA8000 di Social Accountability International è uno standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti la responsabilità sociale d'impresa e, in particolare, il rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro, come identificati dalle Convenzioni fondamentali dell'ILO. Enel non è certificata SA8000. Tale standard è prevalentemente utilizzato da società di medio/piccole dimensioni. Come ribadito nel Codice Etico, nel Global Compliance Program e nella Policy sui Diritti Umani, Enel opera in coerenza con le Convenzioni fondamentali dell'ILO cui si riferisce lo standard SA8000, e tutte le procedure, regole interne e clausole contrattuali utilizzate da Enel sono conformi a tali Convenzioni.

72. Finanziamo l'industria degli armamenti ? La risposta è negativa.

  1. vorrei conoscere POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI GRUPPO ALLA DATA DELL'ASSEMBLEA CON TASSI MEDI ATTIVI E PASSIVI STORICI.

Non vi sono informazioni disponibili alla data dell'Assemblea. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2023 è pari a 58.901 milioni di euro, come si evince dal comunicato stampa del 3 maggio 2023 che illustra i risultati al 31 marzo 2023, pubblicato anche nel sito www.enel.com.

74. A quanto sono ammontate le multe Consob, Borsa ecc di quale ammontare e per cosa?

A partire dalla quotazione delle azioni Enel (novembre 1999), la Società non ha mai ricevuto provvedimenti di carattere sanzionatorio né da parte della Consob, né di Borsa Italiana, ne di altre autorità di vigilanza dei mercati finanziari esteri in cui le proprie azioni sono state quotate.

  1. Vi sono state imposte non pagate? se si a quanto ammontano? Gli interessi? le sanzioni? Enel opera nel più rigoroso rispetto della normativa tributaria in vigore nei Paesi nei quali è presente e procede Llior opora nel più ngoroo ne povid come delle imposte sugli imponibili ivi generati, essendo consagevele de il una oorinante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale, i gettio dell'intere altro che, a seguito delle attività di verifica poste in essere dalle competenti autorità tributarie, el la prosono avere casi di accertamento seguiti da contenzioso tributario. Tali contenziosi sono rappresentati nel Bilancio consolidato, in conformità con i principi contabili applicabili.

76. vorrei conoscere : VARIAZIONE PARTECIPAZIONI RISPETTO ALLA RELAZIONE IN DISCUSSIONE.

Voner dell'osoro i 17 mille società, il cui dettaglio è riportato in allegato al Bilancio consolidato. Nel corso del primo trimestre 2023 non si sono registrate variazioni al perimetro di consolidamento, ad eccezione della cessione, in Argentina, della società Enel Generacion Costanera S.A.

  1. vorrei conoscere ad oggi MINUSVALENZE E PLUSVALENZE TITOLI QUOTATI IN BORSA ALL'ULTIMA LIQUIDAZIONE BORSISTICA DISPONIBILE

hella nota n. 29 del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2022 sono riportati i dettagli dei titoli e riolla nota ni 20 dei marciovanti detenute nelle società i cui titoli azionari possono essere quotati in mercati dollo partosipazioni non Morazioni e o minusvalenze su titoli quotati in Borsa a contre conomico bersolo l'ogolamentali. Norte ne nerazione di tali titoli è integralmente rilevata in una apposita riserva di nn viune i oven ("other comprehensive income"), in base ai principi contabili internazionali adottati dal Gruppo e alla scelta contabile adottata dalla Società.

    1. vorrei conoscere da inizio anno ad oggi L'ANDAMENTO DEL FATTURATO per settore. L'andamento del fatturato per settore a data più recente è riportato nel comunicato stampa del 3 maggio 2023 che illustra i risultati al 31 marzo 2023, pubblicato (anche) sul sito internet aziendale (www.enel.com).
    1. vorrei conoscere ad oggi TRADING SU AZIONI PROPRIE E DEL GRUPPO EFFETTUATO ANCHE PERS INTERPOSTA SOCIETA' O PERSONA SENSI ART.18 DRP.30/86 IN PARTICOLARE SE E' STATO FATTO INCHE SU AZIONI D'ALTRE SOCIETA', CON INTESTAZIONE A BANCA ESTERA NON TENUTA A ANONE 30 ALION. DALLA CONSOBIL NOME DEL PROPRIETARIO, CON RIPORTI SUI TITOLI IN PORTAFOGLIO PER UN VALORE SIMBOLICO, CON AZIONI IN PORTAGE. Si rimanda alla risposta alla domanda n. 38.
    1. vorrei conoscere PREZZO DI ACQUISTO AZIONI PROPRIE E DATA DI OGNI LOTTO, E SCOSTAMENTO % DAL PREZZO DI BORSA

DAL 1 REZZO DI DONO I e intervallo temporale:

Numero di azioni acquistate: 2.700.000;

Prezzo medio ponderato di acquisto: 5,1951 euro;

Totale controvalore: circa 14.000.000 euro;

Data primo giorno di acquisto: 17/06/2022;

Data ultimo giorno di acquisto: 20/07/2022.

Doltre Enel ha reso note al mercato le operazioni di acquisto effettuate mediante comunicati stampa settimanali, monte Linerna reso noto anno anno a sito internet aziendale (www.enel.com) nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage".

  1. vorrei conoscere NOMINATIVO DEI PRIMI 20 AZIONISTI PRESENTI IN SALA CON LE RELATIVE %

POSSESSO, DEI RAPPRESENTANTI CON LA SPECIFICA DEL TIPO DI PROCURA O DELEGA. Le informazioni richieste saranno riportate nel verbale assembleare, che verrà messo a disposizione del pubblico (anche) sul sito internet aziendale (www.enel.com) entro trenta giorni dalla data dell'Assemblea.

    1. vorrei conoscere in particolare quali sono i fondi pensione azionisti e per quale quota ? Si rimanda alla risposta alla domanda n. 81.
    1. vorrei conoscere IL NOMINATIVO DEI GIORNALISTI PRESENTI IN SALA O CHE SEGUONO L'ASSEMBLEA ATTRAVERSO IL CIRCUITO CHIUSO DELLE TESTATE CHE RAPPRESENTANO E SE FRA ESSI VE NE SONO CHE HANNO RAPPORTI DI CONSULENZA DIRETTA ED INDIRETTA CON SOCIETA" DEL GRUPPO ANCHE CONTROLLATE e se comunque hanno ricevuto denaro o benefit direttamente o indirettamente da società controllate , collegate, controllanti. Qualora si risponda con "non e' pertinente", denuncio il fatto al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

La lista contenente i nominativi dei giornalisti ad assistere all'odierna Assemblea è riportata in allegato. Si segnala che non sussistono attività di consulenza in essere tra i giornalisti e società del Gruppo Enel.

  1. vorrei conoscere Come sono suddivise le spese pubblicitarie per gruppo editoriale, per valutare l'indice d'indipendenza ? VI SONO STATI VERSAMENTI A GIORNALI O TESTATE GIORNALISTICHE ED INTERNET PER STUDI E CONSULENZE?

Gli investimenti pubblicitari sono gestifi dalle competenti strutture aziendali con il supporto di un centro media esterno qualificato e certificato, selezionato a seguito di una procedura di gara internazionale. Al fine di oftimizzare gli investimenti sui media, in relazione al contesto e in base ai diversi target e obiettivi delle campagne, si pianifica un media mix ottimale che, pur nel rispetto dei target prefissati, nel complesso rispetta gli equilibri tra tutti i principali editori,

Non sono stati effettuali versamenti a giornali o testate giornalistiche e internet per studi e consulenze.

  1. vorrei conoscere IL NUMERO DEI SOCI ISCRITTI A LIBRO SOCI , E LORO SUDDIVISIONE IN BASE A FASCE SIGNIFICATIVE DI POSSESSO AZIONARIO, E FRA RESIDENTI IN ITALIA ED ALL'ESTERÔ Sulla base delle informazioni risultanti dal libro soci, da ultimo aggiornato con i dati relativi al pagamento dell'acconto sul dividendo relativo all'eseroizio 2022, la compagine azionaria è composta da circa 656.000 azionisti (dei quali il 46,47% residente in Italia e il restante 53,53% all'estero), così suddivisi:
CLASSE CLASSE C . DAI - - - - Al Nº. Azionisti ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ਹੈਰ 16.817 718.254
1 100 વેવેત 329 033 151.054.092
1.000 ਰ ਰੇਹਰੀ 275.866 738.831.159
10.0001 સુરે વેવેલી 20 917 668.601 377
100.000 ਰੇਰੇ ਰੋਰੋਰ 2.627 186.994 873
1.000.000 0.999.999.999.999 797 7.597 350.007
Totale (1) 655.987 9.943.549.762

(1) Non sono allo stato pervenute segnalazioni per n. 223.130.068 azioni

  1. vorrei conoscere SONO ESISTITI NELL'AMBITO DEL GRUPPO E DELLA CONTROLLANTE E O COLLEGATE DIRETTE O INDIRETTE RAPPORTI DI CONSULENZA CON IL COLLEGIO SINDACALE E

SOCIETA' DI REVISIONE O SUA CONTROLLANTE. A QUANTO SONO AMMONTATI I RIMBORSI SPESE PER ENTRAMBI?

Non ci sono stati rapporti di consulenza tra società del Gruppo Enel e i membri del Collegio Sindacale di Enel. Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo Enel e la società di revisione o entità del relativo network, si rinvia alla tabella riepilogativa dei compensi riconosciuti alla società di revisione (e alle entità del relativo network) a fronte di prestazione di servizi, redatta ai sensi dell'art. 149-duodecies del "Regolamento Emittenti CONSOB" e riportata nella nota di commento n. 43 del Bilancio di Enel S.p.A. al 31 dicembre 2022.

87. vorrei conoscere se VI SONO STATI RAPPORTI DI FINANZIAMENTO DIRETTO O INDIRETTO DI SINDACATI. PARTITI O MOVIMENTI FONDAZIONI POLITICHE (come ad esempio (faliani nel mondo) , FONDAZIONI ED ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI E/O AZIONISTI NAZIONALI O INTERNAZIONALI NELL'AMBITO DEL GRUPPO ANCHE ATTRAVERSO IL FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE SPECIFICHE RICHIESTE DIRETTAMENTE ?

Per quanto riguarda il tema dei finanziamenti erogati nel corso del 2022 dalla Società a:

  • partiti, movimenti e fondazioni politiche, si rinvia alla risposta alla domanda n. 55;
  • sindacati, si rinvia alla risposta alla domanda n. 115;
  • fondazioni e associazioni di consumatori e/o azionisti, si rileva che nessun finanziamento è stato erogato nel corso del 2022.

88. vorrei conoscere se VI SONO TANGENTI PAGATE DA FORNITORI? Nessuna tangente è stata mai pagata alla Società.

89. SE C'E'E COME FUNZIONA LA RETROCESSIONE DI FINE ANNO ALL'UFFICIO ACQUISTI E DI QUANTO E'?

Riguardo a eventuali meccanismi di "retrocessione" da parte dei fornitori, si precisa innanzitutto che essi attengono a strumenti definiti contrattualmente e che in ogni caso la refrocessione non avviene nei confronti dell'ufficio acquisti, bensì delle società utilizzatrici dei servizi erogati. Si precisa inoltre che tali meccanismi di "retrocessione" tengono conto degli ordini complessivi ricevuti e fatturati nell'anno e gli unici meccanismi che trovano concreta applicazione sono quelli relativi all'acquisto di carburante, al noleggio a lungo termine di mezzi operativi (nei casi di percorrenze inferiori al chilometraggio concordato si procede difatti al riconoscimento di un rimborso), nonché all'acquisto di spazi pubblicitari (con la precisazione che non trattasi di retrocessione di somme di denaro, ma di fornitura di spazi pubblicitari supplementari).

90. vorrei conoscere se Si sono pagate tangenti per entrare nei paesi emergenti in particolare CINA, Russia e India?

La risposta è negativa.

91. vorrei conoscere se SI E' INCASSATO IN NERO ?

La risposta è negativa. Tutti i pagamenti ricevuti dalle società del Gruppo Enel sono tracciati altraverso strumenti informatici.

    1. vorrei conoscere se Si e' fatto insider trading? La risposta è negativa.
    1. vorrei conoscere se Vi sono dei dirigenti elo amministratori che hanno interessenze in società fornitrici? AMMINISTRATORI O DIRIGENTI POSSIEDONO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE QUOTE DI SOCIETA' FORNITRICI?

29

Nessun Amministratore o Dirigente con responsabilità strategiche di Enel risulta possedere quote di partecipazione o interessenze in società fornitrici di Enel.

  1. quanto hanno guadagnato gli amministratori personalmente nelle operazioni straordinarie? Gli Amministratori di Enel non hanno percepito alcuna remunerazione specifica per singole operazioni straordinarie compiute nel corso del 2022.

vorrei conoscere se TOTALE EROGAZIONI LIBERALI DEL GRUPPO E PER COSA ED A CHI? 95.

In linea con quanto previsto dall'art. 1, commi 125 e 126, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 e successive modificazioni, nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022 sono indicate le informazioni in merito alle erogazioni ricevute da enti e amministrazioni pubbliche italiane, nonché le erogazioni concesse a imprese, persone ed enti pubblici e privati da Enel e dalle società da essa controllate che risultano consolidate integralmente (vedi nota n. 55 della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022). L'informativa include le nnogramoni di importo superiore a 10.000 euro e il criterio di rilevazione utilizzato è quello cosiddetto di "cassa"; l'importo complessivo di tali erogazioni è stato pari per il 2022 a 21,12 milioni di euro. La gestione di tali erogazioni è normata da procedure interne in linea con il Codice Etico aziendale, il Piano di Tolleranza Zero erogazione e la Policy sui Diritti Umani, nell'ottica della più ampia trasparenza e prevenzione dei rischi di impresa. Enel Cuore Onlus e la Fondazione Centro Studi Enel rappresentano, nel rispetto dei rispettivi scopi e finalità istituzionali, i principali veicoli ai quali il Gruppo demanda la gestione delle erogazioni liberali a sostegno di iniziative che afferiscono agli ambiti di intervento delle stesse. Anche nel corso del 2022 Enel ha espresso in maniera trasparente il proprio impegno nella solidarietà sociale e nel sostegno alle comunità, non solo per filantropia ma in un'ottica più ampia di valorizzazione del ruolo sociale d'impresa cui la Società si ispira. I contributi più rilevanti hanno riguardato i temi dell'istruzione, della musica e della cultura, in particolare quelle promosse da Enel Cuore e dalla Fondazione Centro Studi Enel. Inoltre, nell'ottica della strategia open innovability, con la quale si è aperta al contributo strutturato di tutti gli stakeholder, Enel ha individuato una forma di collaborazione innovativa, attraverso accordi di partnership, unendo le diverse competenze tra stakeholder, al fine di accelerare e massimizzare l'impatto del settore privato nel raggiungimento dell'Agenda 2030 e l'avanzamento degli SDGs nei diversi contesti geografici, economici e socio-politici, in piena linea con la definizione e i target dell'SDG 17 (Partnership per gli obiettivi) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, considerato abilitante per tutti gli altri SDGs e capace di raggiungimento degli stessi.

96. vorrei conoscere se CI SONO GIUDICI FRA CONSULENTI DIRETTI DEL GRUPPO quali sono stati i magistrati che hanno composto collegi arbitrarli e qual'e' stato il loro compenso e come si chiamano?

La Società non ha nominato alcun giudice come consulente e non vi sono giudici nei collegi arbitrali dei procedimenti in cui sono coinvolte le società del Gruppo Enel.

97.

Per i giudizi che coinvolgono Enel S.p.A., Enel Energia S.p.A. ("EE") e Servizio Elettrico Nazionale S.p.A. ("SEN") e per il giudizio relativo agli incentivi ambientali in Spagna, si rinvia a quanto descritto nelle note di commento al bilancio di esercizio di Enel S.p.A. al 31 dicembre 2022 (pagg. 160 e 161) e al Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2022 (pagg. da 459 a 463). Inoltre, nel 2022, risultano in corso in Italia i seguenti giudizi: (i)) i giudizi promossi distintamente da EE e SEN avverso la sanzione inflitta alle società il 13 giugno 2016 dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ("AGCM"), nell'ambito del procedimento n. PS9883 in materia di fatturazione. In questi giudizi, a seguito di sentenza parzialmente favorevole del 18 novembre 2022 che ha ridotto l'importo della sanzione, l'AGCM ha proposto al Consiglio di Stato mentre EE e SEN hanno presentato appello incidentale. Si precisa che la sanzione originaria è stata pagata e, successivamente,

si è proceduto a richiedere la restituzione di quanto pagato in eccedenza rispetto all'importo della sanzione ridimensionato dal TAR; (ii) il giudizio promosso da EE avverso la sanzione irrogata dall'AGCM il 17 novembre 2022, nell'ambito del procedimento n. PS12096, in materia di controllo della refe di vendita, attualmente pendente dinanzi al TAR Lazio; e (iii) l'appello presentato da EE avverso la senienza del TAR Lazio del 24 settembre 2020 - che aveva confermato la sanzione irrogata dall'AGCM a valle del procedimento n. PS9769, in materia di attivazioni non richieste di forniture - ancora pendente dinanzi al Consiglio di Stato. Per quanto riguarda la Spagna, si rinvia, invece, all'"Informe Financiero Anual Documentación Legal 2022 Endesa, S.A. y Sociedades Dependientes" per la descrizione dei tre contenziosi pendenti nei confronti, rispettivamente, di Energia XXI Comercializadora de Referencia S.L.U., di Enel Green Power España, S.L.U. (EGPE) e di Endesa Generación, S.A.U (pagg. 463 e 464).

    1. vorrei conoscere se VI SONO CAUSE PENALI IN CORSO con indagini sui membri attuali e del passato del cda e o collegio sindacale per fatti che riguardano la società. Non risultano procedimenti per fatti riguardanti le funzioni svolte nel Gruppo Enel a carico dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società, sia attuali che del passato, né nei confronti dei componenti del Collegio Sindacale.
    1. BOSTON, GOLDMAN SACHS, MONGAN STANLEY E CITIGROUP, JP MORGAN, MERRILL LYNCH,BANK OF AMERICA, LEHMAN BROTHERS, DEUTSCHE BANK, BARCLAYS BANK, CANADIA IMPERIAL BANK OF COMMERCE -CIBC-)

In data 10 gennaio 2022, Enel Finance International N.V. ("EFI") ha lanciato un prestito obbligazionario Sustainability-Linked denominato in euro e destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 2,75 miliardi di euro e suddiviso in 3 franche, rispettivamente a 4, 9 e 13 anni, legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico) e in linea con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo. Per l'emissione EFI si è avvalsa di un sindacato di banche nell'ambito del quale hanno agito, in qualità di joint bookrunners, Banca Akros, Barclays, BBVA, BNP Paribas, CaixaBank, Citi, Goldman Sachs, HSBC, IMI-Intesa Sanpaolo, ING, J.P. Morgan, Mediobanca, Natixis, Santander e UniCredit. Il prestito obbligazionario è stato quotato, al momento dell'emissione, sul mercato regolamentato Euronext di Dublino.

In data 4 aprile 2022, EFI ha lanciato un prestito obbligazionario Sustainability-Linked denominato in sterline e destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 0,75 miliardi di sterline. L'emissione è stata strutturata in una singola tranche a 7 anni e legata al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico) e in linea con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo. Per l'emissione EFI si è avvalsa di banche nell'ambito del quale hanno agito, in qualità di joint bookrunners, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs, HSBC, J.P. Morgan, Santander, Société Générale, SMBC Nikko e UniCredit. Il prestito obbligazionario è stato quotato, al momento dell'emissione, sul mercato regolamentato Euronext di Dublino.

In data 8 giugno 2022, EFI ha emesso un prestito obbligazionario Sustainability-Linked denominato in dollari destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 3,5 miliardi di dollari statunitensi, suddiviso in quattro tranche, rispettivamente a 3, 5, 10 e 30 anni, legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico) e in linea con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo. Per l'emissione, EFI si è avvalsa di un sindacato di banche nell'ambito del quale hanno agito, in qualità di joint bookrunners, Barclays, BBVA, BNP Paribas, Bank

of America, Citigroup, Crédit Agricole, Crédit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, J.P. Morgan, Morgan Stanley, Santander e Société Générale.

mengen e sumoj) = 2022, EFI ha lanciato un prestito obbligazionario Sustainability-Linked denominato in euro e destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 1 millardo di euro. L'emissione è stata strutturata in una singola tranche a 6 anni e legata al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico) e in linea con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo. Per l'emissione EFI si è avvalsa di banche nell'ambito del quale hanno agito, in qualità di joint bookrunners, BNP Paribas, BPER, Commerzbank, Goldman Sachs, IMI - Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley e Unicredit. Il prestito obbligazionario è stato quotato, al momento dell'emissione, sul mercato regolamentato Euronext di Dublino.

In data 6 ottobre 2022, EFI ed Enel Finance America LLC ("EFA"), hanno emesso un prestito obbligazionario Sustainability-Linked denominato in dollari statunitensi e destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 4 miliardi di dollari statunitensi, suddiviso in quattro tranche, rispettivamente a 3, 10 e 30 anni per EFI e 5 anni per EFA. Il prestito obbligazionario è legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico) e in linea con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo. Per l'emissione, EFI ed EFA si sono avvalse di un sindacato di banche nell'ambito del quale hanno agito, in qualità di joint bookrunners, Barclays, BBVA, BNP Paribas, Bank of America, Crédit Agricole CIB, Citigroup, Goldman Sachs, HSBC, IMI - Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mizuho, Morgan Stanley, MUFG, Santander, Société Générale, SMBC Nikko, UniCredit e Wells Fargo.

100. vorrei conoscere DETTAGLIO COSTO DEL VENDUTO per ciascun settore .

Il costo del venduto non è un indicatore adottato dal Gruppo per valutare le performance del business elettrico.

101. vorrei conoscere A QUANTO SONO AMMONTATE LE SPESE PER:

  • ACQUISIZIONI E CESSIONI DI PARTECIPAZIONI .
  • · RISANAMENTO AMBIENTALE
  • Quali e per cosa sono stati fatti investimenti per la tutela ambientale?

Con riferimento all'acquisizione e cessione di partecipazioni significalive, si rinvia a quanto riportato nella nota n. 8 del Bilancio consolidato 2022.

Le spese per il ripristino della qualità dell'ambiente e per la tutela delle specie e degli habitat sono ammontate nel 2022 a circa 28 milioni di euro e hanno riguardato principalmente la protezione e il risanamento del suolo e delle acque (per attività come la prevenzione delle infiltrazioni di sostanze inquinanti, la decontaminazione del suolo e dei corpi idrici, la protezione del suolo dall'erosione e da altre forme di degrado fisico, il monitoraggio e i controlli), nonché progetti di ripristino ecologico e riforestazione.

102. Vorrei conoscere

a. I BENEFICI NON MONETARI ED I BONUS ED INCENTIVI COME VENGONO CALCOLATI?

  • Si segnala che, nel rispetto della normativa applicabile, tali benefici e bonus risultano indicati nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione per il 2023 e sui compensi corrisposti nel 2022 sottoposta alla presente Assemblea con riferimento ai compensi degli Amministratori, dei Sindaci, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche (questi ultimi in forma aggregata) di Enel. In particolare:
    • con riferimento ai benefici non monetari, come specificamente indicato nella Seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione per il 2023 e sui compensi corrisposti nel 2022

(cfr. Tabella 1), essi riguardano i "fringe benefits" (autoveicolo assegnato a uso promiscuo, polizze assicurative, contributi per sistemi previdenziali e sanitari integrativi), che vengono valorizzati sulla base della loro imponibilità fiscale;

con riferimento a bonus e incentivi, come specificamente indicato nella Seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione per il 2023 e sui compensi corrisposti nel 2022 (cfr. Tabelle 1, 2 e 3), essi riguardano la remunerazione variabile - di breve e di lungo termine - che è erogata a seconda del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance prefissati.

Per ulteriori informazioni sulla remunerazione variabile di breve e di lungo termine, si rinvia alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione per il 2023 e sui compensi corrisposti nel 2022 e, in particolare, al paragrafo "Sintesi delle principali caratteristiche della politica per la remunerazione di Enel", nonché ai paragrafi "Amministratore Delegato/Direttore Generale" e "Dirigenti con responsabilità strategiche".

b. QUANTO SONO VARIATI MEDIAMENTE NELL'ULTIMO ANNO GLI STIPENDI DEI MANAGERS e degli a.d illuminati, rispetto a quello DEGLI IMPIEGATI E DEGLI OPERAI ?

Gli aumenti differiscono a seconda del Paese considerato per via delle diverse dinamiche che caratterizzano i mercati del lavoro, gli andamenti inflattivi e la situazione economica complessiva dei Paesi in cui è presente il Gruppo. Gli aumenti meritocratici medi per i manager del Gruppo variano tra il 2% e il 20% circa a seconda dei Paesi. Gli aumenti meritocratici medi registrati per gli impiegali e operai del Gruppo variano tra il 2% e il 22% circa a seconda dei Paesi, escludendo gli aumenti derivanti dalla contrattazione collettiva e prodotti dal recupero del potere di acquito dell'elevata situazione inflattiva di alcuni Paesi (i.e. Argentina).

c. vorrei conoscere RAPPORTO FRA COSTO MEDIO DEI DIRIGENTI/E NON.

Il rapporto tra costo medio dirigenti/altri dipendenti è pari a circa 3,3.

d. vorrei conoscere NUMERO DEI DIPENDENTI SUDDIVISI PER CATEGORIA, CI SONO STATE CAUSE PER MOBBING, PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO, INCIDENTI SUL LAVORO e con quali esiti ? PERSONALMENTE NON POSSO ACCETTARE IL DOGMA DELLA RIDUZIONE ASSOLUTA DEL PERSONALE

La consistenza puntuale al 31 dicembre 2022 è pari, a livello di Gruppo, a 65.124 dipendenti, così suddivisa:

  • Dirigenti 1.366
  • Quadri 12.645
  • Impiegati 34.634
  • Operai 16.479

In Italia, al netto di dipendenti di branch e uffici di rappresentanza di società italiane, la consistenza è pari a 31.642 dipendenti, così suddivisa:

  • Dirigenti 861
  • Quadri 5,985
  • Impiegati 16.134
  • Operai 8.662

Non vi sono state cause per mobbing, né per istigazione al suicidio, né per incidenti sul lavoro. Enel adotta le pratiche considerate benchmark di settore per la prevenzione dei rischi sul lavoro e per la sicurezza dei lavoratori, che rappresentano una priorità assoluta per il Gruppo, come confermato anche in occasione dell'emergenza sanitaria connessa al Covid 19.

e. Quanti sono stati i dipendenti in mobilità pre pensionamento e con quale età media

La Società non ha mai fatto ricorso al collocamento in mobilità ex Legge 23 luglio 1991, n. 223.

    1. vorrei conoscere se si sono comperate opere d'arte? da chi e per quale ammontare? Nel 2022 non sono stati effettuati acquisti di opere d'arte da parte della Società.
    1. vorrei conoscere in quali settori si sono ridotti maggiormente i costi, esclusi i vs stipendi che sono in costante rapido aumento.

n 2022 è stato caratterizzato da un forte fenomeno inflattivo che ha inciso sulla base costi del Gruppo per circa n 2022 o stato annonezzo di tale effetto e delle variazioni dei cambi valutari, il Gruppo Enel ha conseguito nel / 00 milioni di Guro Al netto e con un contributo particolarmente significativo in Italia (circa 440 milloni di euro) e America Latina (circa 110 milioni di euro). Dal punto di vista delle filiere di business, il maggior milioni di Grid) e K.K.Tel Grids per circa 200 milioni di euro, da Enel Green Power per circa 170 milioni di euro e da Enel X Global Retail per circa 170 milioni di euro.

  1. vorrei conoscere. VI SONO SOCIETA' DI FATTO CONTROLLATE (SENSI C.C) MA NON INDICATE NEL BILANCIO CONSOLIDATO?

Non esistono società che ricadono nella fattispecie indicata.

106. vorrei conoscere. CHI SONO I FORNITORI DI GAS DEL GRUPPO QUAL'E' IL PREZZO MEDIO.

Il Gruppo Enel gestisce un portafoglio di contratti di approvvigionamento gas che copre i consumi di generazione il Grappo Enol gottoo an portaregito in Europa e America Latina, nonché le vendite di NG sui mercati e rotar nel pintsipali neroa. acquistati attraverso (i) contratti di approvvigionamento di lungo termine (LNG e via gasdotti) con primari produttori internazionali (tra cui Algeria, Stati Uniti e Qatar), (ii) contratti di via gasdolli oon printan procatti di breve durata (o spot) sui mercati più liquidi. Le condizioni economiche dei contratti, coperte da strettissime clausole di confidenzialità, sono basate su prezzi variabili e indicizzati alle commodity energetiche e sono normalmente differenziate in relazione ai mercati su cui il gas è indiolezan allo ochinizati, etternitura. In tale ottica, ferma restando la confidenzialità dei dati, non è significativo parlare di un prezzo medio di approvvigionamento.

  1. vorrei conoscere se sono consulenti ed a quanto ammontano le consulenze pagate a società facenti capo al dr.Bragiotti, Erede, Trevisan e Berger ?

Nel 2022 non sono stati stipulati contratti di consulenza con il Dott. Braggiotti, qualora si intendesse riferirsi a Gerardo Braggiotti, o società a quest'ultimo facenti capo, né con il nominativo "Roland Berger".

Ochardo Braggioti, o contralti di consulenza con lo studio Trevisan & Associati per un valore complessivo di circa 10.000 euro.

oompiooovo urba 10108 "Erede", qualora si intendesse riferirsi a uno dei fondatori dello studio legale r el quanto ngata e a nembrazioni professionali affidati a fale studio nel 2022 non hanno coinvolto l'Avv. Erede.

  1. vorrei conoscere. A quanto ammonta la % di quota italiana degli investimenti in ricerca e sviluppo 7 ll Gruppo Enel ha investito nell'esercizio 2022 circa 105 milioni di euro in progetti di ricerca e innovazione, di cui circa il 75% in Italia.

109. VORREI CONOSCERE I COSTI per le ASSEMBLEE e per cosa?

Con specifico riferimento all'Assemblea degli azionisti di Enel del 10 maggio 2023 il costo complessivo risulta oori opoonios menniente an reservante a 33.000 euro per l'organizzazione generale (assistenza notaio, supporto parra circa vizio titoli, servizio di "rappresentante unico" da parte di Computershare S.p.A., allestimenti tecnici,

personale di staff, stampe, ecc.) e 28.000 euro per gli avvisi relativi alla convocazione dell'Assemblea stessa, al pagamento del dividendo e alla messa a disposizione dei verbale assembleare.

110. VORREI CONOSCERE I COSTI per VALORI BOLLATI

Con riferimento alle società italiane del Gruppo Enel, il costo di competenza dell'esercizio 2022 relativo all'imposta di bollo è pari a circa 2,2 milioni di euro.

    1. Vorrei conoscere la tracciabilità dei rifiuti tossici. Si rimanda alla risposta alla domanda n. 52.
    1. QUALI auto hanno il Presidente e l'ad e quanto ci costano come dettaglio dei benefits riportati nella relazione sulla remunerazione?

All'Ing. Starace, per il rapporto dirigenziale, è stata assegnata un'autovettura a uso promiscuo, acquisita dall'azienda in regime di noleggio a lungo termine. Sulla base del valore assoggettato previdenzialmente e fiscalmente, come previsto dalle tabelle ACI, il controvalore del benefit fissato per l'anno 2022 è pari a 4.067 neva. Al Presidente, in analogia al trattamento previsto per i dirigenti della Società, è stata assegnata un'autovettura a uso promiscuo, acquisita dall'azienda in regime di noleggio a lungo termine. Il controvalore del benefit per l'anno 2022, determinato sulla base del diverso criterio di valorizzazione dello stesso, di cui all'art. 9 del T.U.I.R., è pari a 27.324 euro.

  1. Dettaglio per utilizzatore dei costi per uso o noleggio di elicotteri ed aerei Quanti sono gli elicotteri utilizzati di che marca e con quale costo orario ed utilizzati da chi? se le risposte sono "Le altre domande non sono pertinenti rispetto ai punti all'ordine del giorno" denuncio tale reticenza al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc. La Società non dispone di mezzi di trasporto aerei.

114. A quanto ammontano i crediti in sofferenza?

Al fine di tenere conto di eventuali posizioni creditorie, la cui recuperabilità presenta un certo profilo di rischio, il Gruppo Enel ha stanziato, nei vari esercizi, un fondo perdite attese per crediti che, al 31 dicembre 2022 ammonta a 3.783 milioni di euro (per approfondimenti si rinvia alla nota n. 34 "Crediti commerciali" al Ellancio consolidato 2022). Per un'analisi del rischio di credito del Gruppo, si rinvia invece a quanto contenuto nella nota n. 49 "Risk management" e in particolare al paragrafo "Credito e Controparte" del medesimo Bilancio nonsolidato, all'interno del quale è riportata un'analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo perdite attese, su base individuale e collettiva, in base alla rispettiva scadenza.

  1. CI SONO STATI CONTRIBUTI A SINDACATI E O SINDACALISTI SE SI A CHI A CHE TITOLO E DI QUANTO?

Nel Gruppo Enel è vigente un sistema di relazioni industriali nel quale è particolarmente valorizzata la Nor Crazioni e attraverso cui le parti (azienda e sindacati) perseguono obbiettivi di reciproco interesse, operando all'interno di specifici organismi paritetici.

Si tratta, con riferimento all'Italia, di otto comitati costituiti su argomenti che spaziano dalla sicurezza sul lavoro, alla formazione, al welfare aziendale, alla corporate social responsability, alle pari opportunità, alla sarrarero, alla termazione, agli scenari economici e mercato dell'energia. Il numero di componenti effettivi di ciascun comitato italiano è parì a sei per la parte aziendale e sei per la parte sindacale, per un totale di quarantotto componenti per parte.

Inoltre, al fine di consolidare la cultura della sicurezza e promuovere l'adozione di comportamenti coerenti con i principi che ispirano le politiche aziendali, sono stati istituiti anche negli altri principali Paesi di presenza dei

comitati congiunti, dedicati al monitoraggio delle tematiche e dei progetti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori a livello nazionale e di linea di business.

Con l'accordo del 22 maggio 2012, che regolamenta la materia per l'Italia, è stato previsto un contributo annuo di 600.000 euro in favore delle organizzazioni sindacali chiamate a far parte dei suddetti organismi, al fine di tener conto degli oneri connessi alla gestione di tale complesso sistema (compresa ogni forma di rimborso per la partecipazione agli organismi), nonché per studi, analisi e ricerche affidate ai predetti comitati. Infine, nel 2013, con l'accordo globale Enel (Global Framework Agreement), è stata istiluita un'analoga commissione bilaterale a livello di Gruppo che ha definito una "raccomandazione congiunta" sugli standard di salute e sicurezza applicabili in tutti i Paesi Enel.

116. C'e'e quanto costa l'anticipazione su cessione crediti %?

Le cessioni dei crediti effettuate nel 2022 hanno avuto in media un costo pari a circa lo 0,57% del valore nominale dell'importo ceduto.

Il suddetto costo è così composto:

  • 0,03% commissioni ("credit premium"), .
  • 0,54% oneri finanziari.
    1. C'e' il preposto per il voto per delega e quanto costa? Se la risposta e' : "Il relativo costo non è specificamente enucleabile in quanto rientra in un più ampio insieme di attività correlate all'assemblea degli azionisti." Oltre ad indicare gravi mancanze nel sistema di controllo , la denuncio al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc. Si rimanda alla risposta alla domanda n. 58.
    1. A quanto ammontano gli investimenti in titoli pubblici ? Si rimanda alla risposta alla domanda n. 57.

119. Quanto e' l'indebitamento INPS e con l'AGENZIA DELLE ENTRATE?

l debiti per contributi assistenziali (INPS, INAL, ecc.) relativi alle società italiane del Gruppo Enel ammontano al 31 dicembre 2022 a circa 183 milioni di euro, mentre i debiti verso l'Amministrazione finanziaria, anch'essi riferiti alle società italiane, sono pari a circa 60 milioni di euro. Tali debiti sono già compensati dai crediti verso la stessa Amministrazione finanziaria, pari a circa 794 milioni di euro. A tale riguardo, si fa presente che l'esistenza di debiti previdenziali e circostanza fisiologica in ragione del lasso temporale intercorrente tra la fase di rilevazione dei debiti e il momento in relativo pagamento che, di norma, sulla base delle scadenze fissate per legge, viene effettuato nei mesi successivi (ad esempio, le ritenute previdenziali e fiscali del mese di dicembre devono essere versate entro il giorno 16 del successivo mese di gennaio).

120. Se si fa il consolidato fiscale e a quanto ammonta e per quali aliquote?

Enel aderisce al regime del consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del Testo Unico delle imposte sui redditi, che consente di determinare un'unica base imponibile ai fini IRES (imposta sul reddito delle società). Il reddito imponibile del consolidato per l'anno 2022 (stimato) ammonta a circa 1,71 miliardi di euro. A tale reddito è applicata l'aliquota nominale IRES pari al 24%. L'onere IRES ammonta a circa 410 milioni di euro, a titolo di imposte correnti. L'IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) è autonomamente determinata e liquidata dalle società italiane del Gruppo.

121. Quanto e' il margine di contribuzione dello scorso esercizio?

ll Gruppo Enel non utilizza per l'analisi delle performance l'indicatore "margine di contribuzione".

C. Domande socio Armando Calogero

  1. sono i ricavi ed i costi relativi allernative di energia, specificando la quota di investimenti, i risultati ottenuti e quelli attesi.

Laddove per "fonti alternative di energia" si intendano le energie rinnovabili, si rinvia a quanto contenuto nella Relazione sulla Gestione nel paragrafo "Risultati per settore primario (linea di business) e secondario (area geografica)", più precisamente nel sottoparagrafo "Enel Green Power" e nella nota n. 10 della Nota integrativa del Bilancio consolidato di Gruppo.

In particolare, i "ricavi" ammontano a 9.167 milioni di euro, mentre i costi, comprensivi degli "ammortamenti e impairment" e dei "risultati netti da contratti su commodity", ammontano a 7.197 milioni di euro; conseguentemente, il risultato operativo è pari a 1.970 milioni di euro. Gli investimenti per l'anno 2022 ammontano a 6.386 milioni di euro.

I risultati attesi per le energie rinnovabili nei prossimi anni sono solidi e vanno sempre valutati in un'ottica di strategia integrata del Gruppo Enel nei Paesi core, come rappresentato nella presentazione ai mercati del Piano Strategico 2023-2025 nel mese di novembre 2022.

  1. Sempre con riferimento al medesimo punto, si chiede di sapere quanta parte dei ricavi stessi deriva dalla partecipata Enel X, ed in particolare dalla campagna di incentivazione della vendita ed installazione di impianti fotovoltaici.

Come desumibile dalla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2022 (cf. il paragrafo "Risultati economici per settore primario (linea di business) e secondario (area geografica)" i ricavi riconducibili al settore di business di Enel X ammontano per l'esercizio 2022 a circa 2.209 milioni di euro. I ricavi derivanti da campagne di vendita e installazione di "green products" sono pari a circa 177 milioni di euro.

    1. di molteplici lamentele giunte in ordine all'offerta di vendita e di installazione di impianti fotovoltaici per privati, quali politiche si stanno adottando per migliorare il dialogo e l'interazione tra le due società, posto che Enel X indica un percorso semplificato per gli impianti di produzione inferiori ad 800W (compresi quelli da balcone plug & play) con modulistica Arera, mentre E-Distribuzione utilizza una piattaforma on line con una propria modulistica e richiede certificazioni aggiuntive di cui i privati non sono stati messi a conoscenza da Enel X, se non dopo aver già proceduto nell'investimento. Pare infatti che Enel X non stia più effettuando le installazioni degli impianti ma solo la vendita degli stessi, a causa di molteplici disguidi con le ditte esterne di cui si avvaleva. Situazione di disallineamento informativo e non interoperabilità delle due strutture che di volta in volta viene risolta solo grazie alla pazienza e disponibilità degli operatori di E-Distribuzione (spesso demotivati e recalcitranti) che tentano di superare le discrasie, ma comunque con frustrazione ed insoddisfazione degli utenti finali . Infatti, solo dopo molteplici segnalazioni, il Sito di Enel X avvisa oggi gli utenti privati (in una piccolissima nota a piè di pagina) che è necessaria, anche per i micro-impianti sotto gli 800W, la Certificazione di esecuzione a regola d'arte dell'impianto elettrico ex art. 7 DM 37/2008, da parte di ditta installatrice specializzata, con Schema Elettrico attestato da professionista qualificato, non bastando la semplice messa in esecuzione e l'allaccio ed il solo invio della Comunicazione Arera, tra l'altro pre-compilata da Enel X, ma in realtà difforme rispetto ai modelli di funzionamento di E-Distribuzione e comunque non accettata secondo i suoi standard ed audit interni.
  • Sempre in ordine alla stessa questione, si evidenzia pertanto il possibile danno di immagine per questa 4. società che deriva dalla situazione sopra descritta, mentre la campagna di sensibilizzazione effettuata

da Enel X ha una grande rilevanza sociale ed ambientale e dovrebbe costituire un vanto per questo gruppo, anche in termini di accuntability ambientale e sociale, in chiave di solidarietà e sviluppo sostenibile, a cui tende la produzione diffusa e massificata di energia da fonti rinnovabili, tramite microimpianti dei privati, anche alla luce dell'incremento del costo energetico e dalle difficoltà di approvvigionamenti di materie prime ed energetiche, soprattutto da gas naturale, derivanti dalla Guerra in Ukraina, ancora tristemente in corso.

Si fornisce di seguito un'unica risposta alle domande e considerazioni sopra contrassegnate dai numeri 3 e 4. E-distribuzione gestisce, in regime di concessione ministeriale, il servizio di distribuzione e misura di energia elettrica in circa l'85% del territorio nazionale, in coerenza con il quadro normativo e regolatorio vigente.

Ai sensi del citato quadro e in particolare del Testo Integrato Unbundling Contabile (TIUC) e del Testo Integrato Unbundling Funzionale (TIUF), e-distribuzione assolve agli obblighi di separazione funzionale, contabile e amministrativa rispetto alle altre società del Gruppo verticalmente integrato a cui appartiene:

  • a. favorendo lo sviluppo e la concorrenza nei settori dell'energia elettrica;
  • b. garantendo la neutralità della gestione delle infrastrutture essenziali per lo sviluppo di un libero mercato energetico;
  • c. impedendo discriminazioni nell'accesso a informazioni commercialmente sensibili;
  • d. impedendo i trasferimenti incrociati di risorse tra i segmenti delle filiere.

Lo scenario economico e sociale attuale ha inoltre ulteriormente accelerato la transizione verso un modello di produzione di energia elettrica decentralizzato, con una crescita significativa delle richieste di connessione da fonte rinnovabile.

ll processo di connessione alla rete di un impianto di produzione è regolato e normato dal "Testo integrato per le connessioni attive" (TICA- Delibera n° 99/08 e successive modifiche e integrazioni) emesso dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ("ARERA"). Tale delibera disciplina le attività e le tempistiche relative all'iter di connessione e ne assegna le responsabilità, prevedendo inoltre l'erogazione di indennizzi in caso di ritardi imputabili ai diversi attori principali di tale processo di connessione di un impianto di produzione sono infatti molteplici: il distributore, il produttore (cliente finale), uno studio professionale, le amministrazioni ed enti pubblici, il gestore della rete nazionale di trasmissione in alta e altissima tensione (Terna) e il Gestore dei Servizi Energetici ("GSE"),

In questo contesto, e-distribuzione lavora al miglioramento delle interazioni e dei dialoghi con tutti i prosumers e i produttori operanti sul mercato, nonché con i principali stakeholders e le associazioni di categoria, nel rispetto della richiamata regolazione. Nell'ambito di tale interazione e in coerenza con l'impulso alla digitalizzazione dei servizi promosso dall'ARERA, e-distribuzione ha messo a disposizione dei clienti e dei professionisti un portale dedicato per la gestione dell'intero processo di connessione, nonché delle linee guida e dei tutorial per una efficace e trasparente gestione dell'iter. Insieme alle competenze e alla professionalità di tutto il personale, la società, consapevole del ruolo rivestito, continua ad accompagnare la transizione energetica del sistema Paese

D. Domande socio Fondazione Finanza Etica

Due diligence delle prassi lavorative 1.

Potete aggiornarci in merito alla due diligence da Voi svolta in relazione alle vostre prassi lavorative? 1.1 -Nel vostro bilancio di sostenibilità 2022, avete rilevato una percezione di "basso rischio" su questo punto e individuato numerose aree di miglioramento minori.

Nel 2022 sono state registrate 4 violazioni per pratiche discriminatorie sul posto di lavoro, in particolare, per molestie. Tali violazioni sono state successivamente sanate?

Il processo di due diligence sulle prassi lavorative fa parte di un'attività più ampia di due diligence sul sistema li gestione Enel dei diritti umani. Come richiesto dai Principi Guida su Imprese e Diritti Umani delle Nazioni Unite e dalla Guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per la condotta d'impresa responsabile, tale processo ha come obiettivo quello di identificare eventuali azioni di miglioramento per rafforzare l'integrazione degli impegni sanciti dalla Policy sul Diritti Umani nelle procedure operative Enel. Le azioni corrispondenti alle aree di miglioramento delle prassi lavorative individuate durante il ciclo di due diligence 2020-2022 appena concluso, riportate nella tabella a pag. 359 del Bilancio di Sostenibilità 2022, sono state tutte portate a termine.

nportato nella labella a pegli stakeholder, il Bilancio di Sostenibilità 2022 riporta qualtro violazioni accertate relative a episodi di molestie, riconducibili a comportamenti di singoli dipendenti. Sono stati violtati nei confronti dei responsabili provvedimenti disciplinari commisurati all'entità della condotta riscontrata.

1.2 Potete fornire una breve descrizione dei rilievi? Vorremmo capire in che modo li classificate. Avete un elenco delle "classificazioni"? Per esempio, nel 2022 sono state segnalate 11 violazioni o sospette violazioni del sistema etico aziendale riguardanti le prassi lavorative Enel; di queste, solo 4 sono state registrate come effettive violazioni?

La categoria "Pratiche di lavoro" - riportata nel Bilancio di Sostenibilità di Gruppo - accoglie le violazioni riconducibili ai seguenti principi sanciti dalla Policy sui Diritti Umani di Gruppo: (i) rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile; (ii) libertà di associazione collettiva; (iii) rispetto per le obalgatorio e La Farero Minone) («) («) salute, sicurezza e benessere e (v) condizioni di lavoro giuste e favorevoli. Nel 2022 sono state accertate undici violazioni, classificate nella categoria "Pratiche di lavoro". In particolare, le violazioni hanno riguardato: (i) molestie, da parte di singoli dipendenti, di natura sessuale e/o a carattere discriminatorio (qualtro violazioni); (ii) condotte inappropriate non coerenti con i valori del Gruppo, da parte di dipendenti, con impatto sul clima aziendale (quattro violazioni); (iii) comportamenti elo fornitori non in linea con le politiche in materia di salute e sicurezza (tre violazioni).

Per tutte le violazioni sono stati adottati provvedimenti disciplinari o sanzioni nei confronti dei soggetti responsabili.

Supply chain 2

Per poter essere iscritti all'Albo Fornitori Enel, i vostri potenziali fornitori vengono sottoposti a un 2.1 apposito procedimento di qualifica (che si basa sulla valutazione del rendimento dei fornitori in termini di salute e sicurezza, ambiente, reputazione e diritti umani).

Avete valutato l'adozione di un sistema incentivante per i fornitori first-tier per incoraggiare o premiare le buone prassi lavorative?

I processi e i presidi per la qualificazione dei fornitori all'Albo Fornitori adottati dal Gruppo Enel, in via di autoregolamentazione e in conformità alla normativa applicabile, tendono a instaurare rapporti di fiducia con i fornitori e, oltre alla competitività economica, tengono conto anche delle migliori pratiche in ambiti essenziali quali le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro e la responsabilità ambientale, assicurando la massima concorrenza e pari opportunità di accesso all'Albo Fornitori a tutti gli operatori che siano in possesso di adeguati

requisiti legali, reputazionali, tecnici, economico-finanziari e di sostenibilità. Enel monitora e valuta le prestazioni oggetto di ciascun contratto attraverso un processo di gestione delle prestazioni dei fornitori dedicato ("Supplier Performance Management"), con particolare attenzione agli aspetti relativi a: (i) qualità delle attività, (ii) rispetto del programma, (iii) rispetto delle norme in materia di salute, sicurezza e ambiente, (iv) rispetto dei diritti umani, e (v) collaborazione e soluzioni innovative proposte durante l'esecuzione del contratto. Sulla base della suddetta valutazione, Enel assegna un punteggio a ciascun fornitore che, se positivo, consente di accedere a iniziative finalizzate all'incentivazione del comportamento virtuoso, previste dal Gruppo Enel e disciplinate da un apposito Regolamento di azioni di incentivazione del Supplier Performance Management.

2.2 Potete pubblicare un elenco dei fornitori Enel con indicazione della ragione sociale, del nominativo, del paese, delle materie prime, del numero di lavoratori di ciascun fornitore? Qualora non sia possibile, potete fornirci maggiori informazioni almeno sulla fonte delle materie prime per ciascun Paese o per ciascuna area geografica?

Non è possibile pubblicare l'albo dei fornitori con le indicazioni dei dati richiesti, posto che gli stessi rappresentano un valore aziendale e costituiscono informazioni riservate, non suscettibili di divulgazione e di utilizzazione al di fuori del Gruppo Enel, salva espressa richiesta motivata nel rispetto della normativa applicabile.

Il Gruppo opera in più di 47 Paesi nei diversi continenti. I fornitori più importanti del Gruppo impiegano materie prime quali bauxite, rame, ferro, quarzite e litio, che reperiscono nei principali Paesi estratiori (Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Germania, Guinea, India, Perù e Stati Uniti).

Reshoring 3.

  • Qual è lo stato di avanzamento dell'obiettivo di rilocalizzazione in Europa della vostra supply chain? 3.1 Enel persegue una strategia di diversificazione della propria supply chian e di valorizzazione del local content. In particolare, Enel ha deciso di diversificare il proprio portafoglio di fornitori di pannelli fotovoltaici sviluppando una Gigafactory a Catania. Sono attualmente in corso di valutazione altre iniziative correlate.
  • 3.2 Potete aggiornarci sullo stato di avanzamento del progetto Gigafactory in Sicilia? Qual è la percentuale di domanda di moduli fotovoltaici Enel che l'impianto sarà in grado di soddisfare entro il 2025? La Gigafactory di 3SUN andrà a regime nel corso del 2024, con una capacità produttiva annua pari a 3 GW. Un terzo di tale capacità sarà destinato inizialmente alla produzione di moduli rooftop per la generazione distribuita. La parte restante verrà destinata a impianti ground mounted ufility scale di altri peers. Considerate le ambizioni di crescita del Gruppo in termini di capacità solare da installare nei prossimi anni, i moduli di 3SUN nel 2025 potranno soddisfare quasi un terzo della domanda di moduli del Gruppo Enel.

3.3 Potete aggiornarci su altri progetti di reshoring in corso?

Altre iniziative sul reshoring delle forniture di celle e moduli fotovoltaici, in particolare negli Stati Uniti, sono attualmente in avanzata fase di definizione.

    1. Povertà energetica in Spagna (Endesa)
  • 4.1 Secondo la fondazione spagnola Finanzas Eticas, membro di SfC (e azionista di Endesa), la rete di distribuzione spagnola di Endesa non rispetterebbe l'obbligo a suo carico di mantenere la rete in buone condizioni; di conseguenza, migliaia di utenti, il cui stato di pagamento delle bollette emesse dalla società elettrica è regolare, hanno subito ripetute e prolungate interruzioni di energia elettrica, soprattutto nelle regioni dell'Andalusia e della Catalogna. Tali interruzioni sono presumibilmente variabili nel tempo e ininterrotte fino a 12 ore.

Il numero di interruzioni di energia elettrica è esiguo in alcuni mesi, ed elevato in altri (generalmente,

durante i picchi di freddo o di caldo).

Siete a conoscenza di questa situazione? Come state intervenendo per migliorarla?

Endesa può garantire che la rete di distribuzione sia adeguatamente dimensionata per soddisfare i consumi dei clienti collegati. Nel rispetto degli obblighi previsti dalla normativa, sono regolarmente esegulii i necessari interventi di manutenzione e conservazione, nonché riparati gli eventuali guasti. Lo sviluppo della rete elettrica è da tempo un pilastro fondamentale della strategia di Endesa. Parallelamente all'accelerazione del tasso di implementazione delle energie rinnovabili a livello nazionale e al maggior grado di elettrificazione della domanda, Endesa ha intrapreso negli ultimi anni un profondo rimodellamento delle infrastrutture di distribuzione per continuare a migliorare la qualità, il servizio e l'efficienza della rete, attraverso investimenti nelle smart grid e nell'eccellenza operativa. Sono stati intensificati gli investimenti per rafforzare la rete e porre rimedio alle conseguenze delle frodi nelle infrastrutture elettriche, anche attraverso l'applicazione delle più recenti tecnologie.

In occasione della presentazione del Piano strategico di Endesa, è stato annunciato un investimento di 2.600 milloni di euro nel periodo 2023-2025. Di tale importo, il 24% sarà destinato al rafforzamento della qualità e della resilienza, con l'obiettivo di ridurre sia le perdite che i tempi di interruzione della fornitura del servizio. In alcune occasioni, considerato che parte della rete è esposta non solo alle condizioni meteorologiche ma anche alle azioni di terzi su di essa, si verificano interruzioni della fornitura difficilmente prevedibile, rispetto alle quali vengono prontamente attivate le azioni necessarie per il ripristino, rispettando i parametri di qualità stabiliti. A titolo di riferimento, nel corso dell'anno 2022, il TIEPI (tempo di interruzione equivalente della potenza installata in media tensione) regolato nei mercali serviti da e-distribución si è attestato a 54,4 minuti, pertanto il servizio è stato disponibile per il 99,99% delle ore dell'anno.

I problemi di fornitura nelle aree sopra citate hanno origini diverse, in alcuni casi derivanti da pratiche criminali. Endesa sta investendo per garantire che le forniture di energia siano esposte il meno possibile a tale situazione. Per quanto riguarda le pratiche fraudolente, Endesa, in collaborazione con le forze dell'ordine, ha individuato circa 190.000 casi di frode elettrica negli ultimi tre anni. Solo nel 2022 sono stati accertati 55.167 casi di frode, una media di oltre 150 al giorno, con un numero crescente di casi legati alle piantagioni di marijuana. Le ispezioni basate su segnalazioni di sospetta frode da parte dei cittadini sono aumentate del 75% nel 2022, raggiungendo le 21.195 unità.

In tali casi si verifica un sovraccarico della rete, i cui guasti possono essere riparati solo dopo che la temperatura della stazione di trasformazione è tornata nei parametri di esercizio, allungando i tempi di ripristino del servizio.

4.2 Secondo quanto riportato sul sito web dell'APDHA (Asociación Pro Derechos Humanos de Andalucía) e dalla stampa spagnola, lo scorso ottobre era previsto il giudizio all'esito del procedimento nei confronti di Endesa per la presunta violazione dei diritti fondamentali a causa delle interruzioni di corrente avvenute nel distretto granadino di Norte.

Potete aggiornarci sullo stato del procedimento?

Il procedimento giudiziario n. 689/2019 è stato promosso da un gruppo di persone fisiche e giuridiche contro edistribución avanti al Tribunale di primo grado di Granada. Le parti attrici hanno lamentato la violazione di diritti fondamentali a seguito delle interruzioni di corrente avvenute nel distretto granadino di Norte, chiedendo la condanna di e-distribución al pagamento di 18,000 euro a titolo di risarcimento dei danni morali) nonché all'adeguamento della potenza immessa al fine di garantire una fornitura di energia elettrica continuativa.

E-distribución si è regolarmente costituita in giudizio, opponendo che nel distretto di Granada sono in corso da tempo massicce frodi di energia collegate alle coltivazioni di marijuana presenti in quelle zone.

Il 10 dicembre 2019 le parti hanno richiesto e ottenuto la sospensione del procedimento al fine di esperire un tentativo di conciliazione. Ad esito delle trattative non è stato possibile raggiungere un accordo e pertanto il 20 settembre 2021 la sospensione è stata revocata. Il 18 e il 21 ottobre 2022 si sono tenute le udienze di

discussione e attualmente si è in attesa che il Tribunale emetta la sentenza.

L'APHA (Asociación Pro Derechos Humanos de Andalucía), che compariva tra gli attori nel giudizio in questione, ha rinunciato al giudizio. La Procura ha chiesto l'archiviazione del procedimento, in linea con la difesa di e-distribución.

Si segnala che il 17 aprile 2023 è stata emessa una sentenza favorevole a e-distribución relativamente a una questione sostanzialmente identica a quella oggetto di quesito, ma riferita a un'asserita violazione di diritti umani per interruzione della fornitura di energia elettrica nel distretto sud di Siviglia.

Energia nucleare 5.

5.1 Secondo il vostro bilancio di sostenibilità 2022, il 3,9% della capacità massima installata netta di Enel è di origine nucleare e corrisponde all'11,6% della vostra produzione netta di energia elettrica. I ricavi da impianti nucleari ammontano all'1,1% del totale dei ricavi.

Quali obiettivi di produzione di energia nucleare (in termini di potenza, produzione netta e ricavi) avete dichiarato nel vostro piano strategico 2023-2025?

Il Piano Strategico 2023-2025 prevede di mantenere l'attuale potenza nucleare installata in Spagna per i tre anni di Piano, in quanto le chiusure programmate degli impianti nucleari spagnoli attualmente sono previste a partire dal 2027 (pertanto oltre l'orizzonte di Piano); anche la produzione netta si prevede sostanzialmente stabile negli anni di Piano, con una generazione annuale di circa 26 TWh.

Tutta l'energia prodotta in Spagna da fonte nucleare è destinata ai clienti di Endesa, i quali hanno contratti di lungo termine a prezzo fisso.

5.2 Lo scorso febbraio, la società slovacca Slovenské elektrárne, controllata al 33% da Enel, ha messo in funzione il primo dei due nuovi reattori presso la centrale nucleare slovacca di Mochovce. La messa in funzione del secondo è prevista per la metà del 2024. Nel 2015 Enel ha annunciato la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Slovenské Elektrárne, pari al 66% del capitale di quest'ultima. La cessione è tuttora confermata? In caso positivo, entro quando prevedete di completaria?

Come comunicato dalla Società, la cessione dell'intera partecipazione di Slovenské elektrarne a EP Slovakia è stata strutturata in due fasi:

  • una prima fase, risalente al 2016, in cui Enel Produzione ha provveduto a conferire la suddetta partecipazione in una società di nuova costituzione ("HoldCo") e ha quindi ceduto il 50% del capitale sociale della stessa a EP Slovakia;
  • una seconda fase, ancora non realizzata, in cui potranno essere esercitate rispettivamente da Enel Produzione o da EP Slovakia un'opzione put o un'opzione call. Una volta esercitata una delle due opzioni, Enel Produzione cederà il restante 50% del capitale sociale della HoldCo a EP Slovakia. Allo stato attuale non risultano avverate le condizioni per l'esercizio della put da parte di Enel, né EP Slovakia ha comunicato l'intenzione di esercitare la propria call.

Gas naturale 6.

6.1 Secondo quanto dichiarato nel vostro bilancio di sostenibilità 2022, il 32,8% della capacità massima installata netta di Enel è di origine termoelettrica e corrisponde al 39% della vostra produzione netta di energia elettrica. I ricavi da impianti termoelettrici ammontano al 17,2% del totale dei ricavi.

Potete fornirci I dati (percentuali) della vostra capacità massima installata netta, della generazione netta e dei ricavi da gas naturale?

La capacità installata di generazione da gas naturale a fine 2022 risulta pari a circa il 20% del totale della capacità installata.

La produzione netta da gas naturale nel 2022 è stata pari al 27% del totale della produzione.

1134

I ricavi per generazione termica non a carbone, come riportato anche nel Bilancio di Sostenibilità 2022, sono

pari al 13% del totale e sono per la maggior parte legati alla generazione da gas naturale.

6.2 Secondo quanto dichiarato nel vostro piano strategico 2023-2025, prevedete l'uscita dalla generazione a gas e l'abbandono del gas retail entro il 2040. Nonostante l'attuale instabilità che caratterizza i mercati energetici, questi obiettivi restano confermati?

Gli obiettivi sono confermati, in quanto Enel ritiene che la sostituzione degli impianti termici e la loro progressiva sostituzione con impianti rinnovabili, non esposti alla volatilità associata al prezzo delle commodities energetiche, costituisca un fattore stabilizzante per i mercati energetici.

43

E. Domande socio Maria Irene Rossi

Riflessione - Ho acquistato azioni Enel convinto della sua solidità e ovviamente certo di risolvere le mie aspettative nel medio periodo quindi sono rimasto allibito al loro lento ridimensionamento fino ad arrivare a € 4,748 nel luglio 2022. Attualmente le azioni sono risalite a circa 6,184 ma il mio capitale è sempre in perdita. Tale situazione è stata, a mio avviso, certamente determinata da una strategia aziendale alquanto lacunosa per non dire (vedi Enel X) deficitaria evidenziata da una aggressione al mercato disarticolata e senza una pianificazione adeguata (il sottoscritto non è riuscito ad acquisire pannelli fotovol(aici perché finiti!!) Comunque chiedo al management come intende affrontare l'enorme ampliamento che il mercato dell'energia green avrà con l'avvento delle Comunità Energetiche:

  1. Se intende utilizzare una più stretta collaborazione sinergica con il mondo bancario sfruttando tutte le potenzialità del settore con particolare riferimento all'utilizzo di finanziamenti BEI e/o altri similari.

Enel sarà impegnata nello sviluppo delle Comunità Energetiche, realizzando impianti con capitale proprio e/o con partner finanziari (tra cui fondi di investimento) oppure supportando i clienti nell'ottenimento di finanziamenti presso istituti di credito partner. In aggiunta alle azioni già in atto, Enel rivestirà anche un ruolo di facilitatore per l'ottenimento dei fondi messi a disposizione dal PNRR per le comunità energetiche realizzate nei piccoli Comuni sotto i 5,000 abitanti, che risultano essere complessivamente pari a 2,2 miliardi di euro.

    1. Se intende pianificare la sua azione mediante l'utilizzo in franchising di piccole e medie imprese situate sul territorio e quindi più pronte a gestire le necessità del cliente; Il Gruppo Enel, tramite le sue società direttamente impegnate nell'attività di sviluppo di Comunità Energetiche, si avvale di partner localizzati su tutto il territorio nazionale per l'installazione degli impianti fotovoltaici. La rete di installatori e partner tecnologici è in continua crescita per far fronte alle esigenze di un mercato in forte espansione.
    1. Se è il caso di affrontare l'elaborazione dei decreti delegati sulle comunità energetiche ponendo alla Politica degli emendamenti per dare più spazio all'intervento della stessa Enel ed altri soggetti similari di settore.

Enel ha seguito l'evoluzione dell'assetto normativo sulle Comunità Energetiche, inviando le proprie osservazioni in relazione alla consultazione del 2 agosto 2022 390/2022/R/eel - ARERA e alla consultazione pubblica del MASE del 28 novembre 2022 relativa allo schema di Decreto Ministeriale sugli incentivi per favorire lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Al riguardo, il MASE ha circolato nello scorso mese di febbraio una bozza aggiornata del Decreto, sulla quale Enei, insieme alle associazioni di categoria di cui fa parte (Elettricità Futura e Assoesco), ha formulato delle osservazioni, che sono pubblicate anche sul sito di Elettricità Futura e risultabili al seguente link: https://www.elettricitafutura.it/Policy/Mercato-e-Reti/Incentivi-Comunit-Energetiche-e-Autoconsumo -- Schema-DM-MASE_5114.html.

F. Domande socio Sebastiano Pintore

  1. Vorrei conoscere a quanto ammontano le riparazioni delle rete effettuate in più riprese nell'agro di Olmedo (SS), a quanto ammontano i danni pagati da Enel, i costi dei contenziosi legali. Le reti elettriche nel Comune di Olmedo, che alimentano 2.351 clienti e si sviluppano per circa 30 km di rele in media tensione e 86 km di rete in bassa tensione, sono esercite nel rispetto delle normative tecniche e quindi sottoposte a regolare attività manutentiva.

Lo stato di tali reti è in linea con gli sfandard previsti dalla vigente normativa tecnica e non si riscontrano sui relativi impianti situazioni di anomalo funzionamento né tantomeno di pericolo. La situazione di assoluta normalità in merito allo stato di tali reti risulta confermata anche dai dati sulla qualità del servizio tecnico, desumibili dal numero delle interruzioni del servizio elettrico comunale di Olmedo, che per l'intero anno 2022 e i primi quattro mesi del 2023 sono risultati migliori rispetto al target previsto dalla regolazione ARERA e inferiori ai dati registrati nell'intera Unità Area Regionale Sardegna.

Gli importi sostenuti per interventi di riparazione della rete, nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 aprile 2023, risultano pari a circa 20.000 euro. Nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 aprile 2023, sono stati liquidati danni per un importo complessivo di 27.333,60 euro. Non risultano ad oggi giudizi pendenti per il riconoscimento di danni e pertanto non sono state sostenute spese legali.

1.26

G. Domande socio ReCommon APS

a. Strategia di decarbonizzazione e centrali a gas

oti atogia di decarbonizzazione di Enel ha l'obiettivo di uscire dalla generazione elettrica da combustibili fossili entro il 2040.

Il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite nel suo ultimo studio (ARG) del ll' lanor miergeronia. Pe urrenza di uscire dall'economia dei combustibili fossili per mantenere entro un grado e mezzo il riscaldamento globale (*). In particolare, il segretario generale delle Nazioni Unite, grado e mella sua recente presentazione della sintesi del rapporto ha sottolineato che è Alliono Guterroo, Ticha Gaz 1000ino Presergia fossile (incluso il gas) nei paesi OCSE cessi entro il 2035 e nel resto del mondo entro il 2040.

e nel resto dei mondo entro il 20 %.
Enel oggi dispone di centrali termoelettriche a cicli combinati a gas (CCGT) per una potenza installata di enoroggi ell'openo l'a un nuovo impianto a gas in via di reallzzazione (Fusina) e ha pianificato la qualizzazione di nuovi gruppi a gas (Larino e Termini Imerese). Assumendo che i nuovi impianti realizzazione ur naovi grappi 2035 in Italia.

  • (*) https://climatechampions.unfccc.int/the-ipcc-just-published-its-summary-of-5-years-of-reportsheres-what-you-need-to-know/
    1. Quando Enel intende smettere la produzione elettrica con centrali a gas nei paesi OCSE? Nel 2035 o nel 2040?

Enel è impegnata nel percorso di accelerazione della decarbonizzazione come dimostrano i significativi znor o impognato il ultimi anni e gli ambiziosi obiettivi contenuti nel Piano Strategico 2023-2025 presentato ni siteritati nogir attini olini o gii uscita dal carbone risulta in gran parte realizzato e sono già state definite le prossime milestone, (ii) il piano di uscita dal gas è stato delineato nel lungo termine, prevedendo un'uscita completa entro il 2040 (nessun impianto e nessun cliente gas in portafoglio), (iii) gli investimenti an asona oompreta entro il 2016 (nelle reti di distribuzione e nei servizi per l'elettrificazione sostenibile dei sono bonochiran nono minorabili, nella pecità esistente non è necessariamente capacità produttiva e che al 2035 l'eventuale produzione a gas del Gruppo sarà del tutto residuale.

  1. Come giustifica Enel gli investimenti in nuove centrali a gas in Italia nel 2023 e nei prossimi anni

oone gractificazione dei farget emissivi, con una traiettoria allineata agli scenari più ambiziosi dell'accordo di Parigi, ovvero compatibili con un aumento della temperatura media globale di 1,5 unibizion dell'ilocordo al l'uelli pre-industriali. La nuova capacità a gas in Italia è stata pianificata dal gestore gradi oonigraamopotto arrivantire la sicurezza del sistema (sono infatti per lo più previsito di conse del Sistema Violano por garaktiv la Libbe al phase out della produzione a carbone entro il 2025, allo scopo di facilitare la transizione energetica verso un maggiore e rapido incremento delle energie rinnovabili. di investimenti previsti sono prevalentemente volti ad assicurare la capacità disponibile per l'adeguatezza Oli invostinoni provio: oche provare la produzione. Si prevede che la necessità di utilizzare gli impianti per uel sistenia protoco viro al coescita della produzione rinnovabile e l'evoluzione rinnovabile e l'evoluzione del sistema elettrico.

sistenti biottivo.
Si ribadisce che la capacità installata non è necessariamente capacità produttiva e che al 2035 l'eventuale produzione a gas del Gruppo sarà del tutto residuale.

  1. Enel conferma che rinuncia in via definitiva alla conversione delle centrali a carbone di Brindisi Sud, Elier conferna one minera in rigirato i progetti presentati presentati per le autorizzazioni

ambientali dalle autorità competenti? Quali sono i piani di bonifica previsti per questi tre impianti? Il programma di decarbonizzazione avviato da Enel in Italia, in conformità con le tempistiche previste dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima ("PNIEC"), prevede lo sviluppo di energie rinnovabili in tutto il territorio e la chiusura degli impianti a carbone entro il 2025 per sostituirii con nuovi poli energetici costituiti da impianti da fonti rinnovabili, impianti di accumulo e impianti a gas, questi ultimi nella misura strettamente necessaria per mantenere in sicurezza il sistema elettrico italiano. A tali attività si potranno affiancare progetti di natura non energetica a supporto della crescita della filiera rinnovabile italiana, da sviluppare anche insieme a terzi e in sinergia con il territorio.

La quantità di capacità flessibile necessaria per assicurare la sicurezza del sistema elettrico nazionale viene definita da Terna e approvvigionata attraverso le aste del mercato della capacità, come previsto dal PNEC. Come detto, si tratta di capacità disponibile che non è necessariamente capacità produttiva; si prevede che nel 2035 l'eventuale produzione a gas in Italia del Gruppo sarà del tutto residuale.

Relativamente alla centrale a carbone di Brindisi, Enel aveva avviato l'ifer autorizzativo per una eventuale conversione a gas nel caso in cui, dagli esiti delle aste indette da Terna, fosse risultata necessaria nuova capacità flessibile a gas nella zona Sud. Nell'ultima asta, tenutasi a febbraio 2022, tale esigenza non è tuttavia emersa e pertanto la realizzazione di un nuovo impianto a gas a Brindisi non risulta più necessaria.

Analogamente, non sono in corso attività di conversione a gas nei siti di Civitavecchia e La Spezia. A seguito del phase out degli impianti a carbone vengono effettuate le necessarie attività di messa in sicurezza del sito e le analisi delle matrici ambientali, a cui seguono, se necessari, i relativi piani di bonifica.

4. Qual è lo stato di realizzazione della conversione da carbone a gas della Centrale di Fusina?

La nuova unità a gas di Fusina andrà a sostituire l'attuale impianto alimentato a carbone, supportando quindi il percorso di transizione energetica intrapreso nel nostro Paese verso una produzione di energia elettrica totalmente sostenibile. L'avanzamento della costruzione della nuova unità è pari a circa il 50%.

5. Qual è lo stato dei progetti di nuovi gruppi a gas a Larino e Termini imerese?

Non sono previsti progetti di nuovi gruppi a gas nel sito di Larino.

Per quanto riguarda il sito di Termini imerese, l'unico progetto in corso è quello relativo al rifacimento delle due unità a gas a ciclo aperto già in esercizio e utilizzate tipicamente i picchi di domanda per garantire la stabilità e la sicurezza del sistema elettrico dell'isola.

Il progetto prevede la sostituzione dei due gruppi esistenti ed è finalizzato al miglioramento delle loro performance tecniche e ambientali, secondo le migliori tecnologie disponibili. L'avanzamento delle attività è pari a circa il 70%.

Si ricorda che la capacità esistente non è necessariamente capacità produttiva; si prevede anche in questo caso che nel 2035 la produzione a gas nell'isola del Gruppo sarà del tutto residuale.

6. L'impianto di Fusina ha vinto la gara per ottenere i pagamenti del capacity market? Quali nuovi impianti a gas di Enel hanno vinto gare per questi pagamenti?

La nuova unità a gas di Fusina andrà a sostituire l'attuale impianto alimentato a carbone, supportando quindi il percorso di transizione energetica intrapreso nel nostro Paese verso una produzione di energia elettrica totalmente sostenibile. Il progetto è risultato aggiudicatario dell'asta Capacity Market indetta nel 2019, Enel non ha in corso ulteriori progetti per nuovi impianti a gas, ma investimenti sugli impianti a gas già in

esercizio a Montalto di Castro, La Casella, Porto Corsini, Termini Imerese e Priolo Gargallo, anche questi risultati aggiudicatari nelle aste di Capacity Market, al fine di migliorarne le performance tecniche e ambientali, secondo le migliori tecnologie disponibili. Anche in questo caso, si ricorda che la capacità disponibile non è necessariamente destinata a essere produttiva ed è prevista in relazione a esigenze di stabilità del sistema elettrico più che di approvvigionamento energetico. La produzione a gas dopo il 2035 si stima essere nulla o

del tutto episodica.

  1. Di quali sussidi del capacity payment market beneficiano gli specifici impianti esistenti a gas di Enel e per quanti anni?

Il meccanismo di capacity market prevede il pagamento di una quota fissa per la remunerazione della disponibilità fornita, necessaria a garantire l'adeguatezza e il funzionamento in sicurezza del sistema elettrico nazionale. Si ribadisce che la capacità disponibile non è necessariamente chiamata a produrre energia, e pertanto si applica un meccanismo di capacity payment. Si stima che la produzione a gas dopo il 2035 sia praticamente nulla.

I meccanismi di assegnazione hanno validità annuale; le aste competitive per l'assegnazione dei premi relativi agli anni 2022, 2023 e 2024 si sono tenute nel 2019 e nel 2021. Enel ha partecipato a dette aste offrendo, come previsto dalle regole di gara, un portafoglio di impianti esistenti integrato su varie tecnologie di produzione che, oltre agli impianti a gas, comprende anche impiantii idroelettrici programmabili e impianti di accumulo e produzione (c.d. impianti di produzione e pompaggio). Enel si è aggiudicata rispettivamente 9 GW, 9,2 GW, 9,4 GW per gli anni 2022, 2023 e 2024 a fronte di un premio annuale pari a 33.000 EMW.

b. Portafoglio gas e nuove infrastrutture

1. Qual è il mix di contratti di approvvigionamento di gas liquido nel 2021? Quale nel 2022? Quale sarà nel 2023?

Il Gruppo Enel storicamente si avvale di contratti di fornitura di gas naturale liquefatto (GNL), con un portafoglio geograficamente divello globale (sia per le attività italiane, che per quelle nella penisola iberica e in Sud America), attraverso rapporti diretti e consolidati con i principali produttori e operatori internazionali. I contratti sono generalmente soggetti a stringenti clausole di riservatezza. In particolare negli anni 2021, 2022 e 2023, in termini di mix di origini, il portafoglio include GNL proveniente da America e, in misura minore, da Africa e Medio Oriente.

    1. Quali le provenienze per ogni annualità?
    2. Si veda la risposta alla domanda precedente.
    1. Enel conferma l'intenzione di realizzazione un nuovo rigassificatore a Porto Empedocle? Quali sono i costi previsti del progetto?

La strategia di Enel si basa sullo sviluppo delle rinnovabili in Italia e nel mondo e prevede la totale decarbonizzazione delle attività del Gruppo al 2040. Il GNL non rientra nel core business e il progetto di Porto Empedocle costituisce solo una possibile opzione per la diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese. Si tratta infatti di un progetto che il Gruppo ha mantenuto attivo e che viene messo a disposizione del sistema per supportare la strategia di diversificazione delle fonti e quindi della sicurezza energetica del Paese. L'investimento necessario alla realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle è stato stimato in circa un miliardo di euro, che costituisce l'ultima stima disponibile, da aggiornare a valle di un'eventuale revisione del piano lavori e della progettazione esecutiva.

  1. Come intende Enel finanziarie il progetto di rigassificatore a Porto Empedocle? Ha fatto Enel richiesta di accedere a fondi pubblici e europei per questo progetto? Se sì, quali?

Attualmente, il progetto di costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle non è assegnatario di alcun fondo pubblico nazionale o europeo. Le modalità di finanziamento del progetto saranno definite coerentemente con l'evoluzione dell'iter autorizzativo, tuttora in corso, oltre che in considerazione degli investimenti e delle tempistiche necessarie alla realizzazione del progetto.

Energia nucleare C.

operatività.

  1. Come giustifica Enel la nuova partnership siglata a sorpresa lo scorso marzo con la società newcleo per cooperare sul nucleare di quarta generazione?

L'innovazione è fondamentale per lo sviluppo di tecnologie in grado di garantire energia pulita, affidabile, accessibile e il più possibile indipendente da fattori geopolitici. Per questo motivo, Enel continua a esplorare aree diverse del mix energetico. La collaborazione con Newcleo, che arriva dopo oltre un anno di interlocuzioni, è l'ultimo esempio della continua attività di ricerca delle migliori aziende con cui cooperare per un futuro pulito.

  1. Ha davvero Enel intenzione di investire in nuovi impianti di energia nucleare nei prossimi anni a fronte dei rischi per la sicurezza ed ambientali che la tecnologia nucleare ancora comporta ed i fallimenti nello sviluppo di nuove tecnologie ad energia nucleare negli ultimi decenni? Al momento Enel sta valutando la possibilità di collaborazioni industriali con Newcleo su progetti specifici. Ad oggi non esiste alcun impegno di tipo economico e non è stato né pianificato alcun investimento nell'energia nucleare, ad eccezione di quanto già previsto nel Piano Strategico 2023-2025 per gli impianti in

  2. Non ritiene Enel che investire nell'energia nucleare, e la ricerca collegata, ponga un rischio di reputazione per la società che si dipinge come leader nelle rinnovabili a livello mondiale e nella transizione energetica?

Enel ha come obiettivo la creazione di valore sostenibile di lungo termine, che implica decisioni e azioni verso una semore più spedita decarbonizzazione. Il percorso di (Net) Zero che tutte le aziende e i governi devono intrapendere è possibile ma necessita di un processo di transizione, già in atto, verso nuove tecnologie, alcune delle quali sono già disponibili e altre si stanno definendo. L'innovazione è fondamentale per lo sviluppo di tecnologie in grado di garantire energia pulita, affidabile, accessibile indipendente o fattori geopolitici. Per questo motivo, come detto, Enel continua a esplorare aree diverse del mix energetico.

  1. Non ritiene Enel che investire nell'energia nucleare è estremamente costoso, non risolve il problema energetico e drena risorse dagli investimenti da destinare alle energie rinnovabili, agli accumuli e ad altre fonti più pulite e sicure di energia?

Nel Piano Strategico 2023-2025 presentato ai mercati nel mese di novembre 2022, non sono previsti investimenti per nuovi impianti nucleari, ma solo i costi per la manutenzione degli impianti nucleari spagnoli in voeratività. Enel concentra i 37 miliardi di euro di investimenti previsti per i prossimi 3 anni su impianti da fonti rinnovabili, reti di distribuzione e servizi per l'elettrificazione sostenibile dell'economia, soprattutto nei sei Paesi core.

Elenco giornalisti Assemblea Enel – Roma, 10 maggio 2023

NOME COGNOME TESTATA
Emmanuel Cazalè AdnKronos
Alessio Brandimarte Agenzia Nova
Andrea Managò AGI
Elisa Trincia AGI
Maurizio Riccardi Agr Press
Stefania De Francesco Ansa
Raffaella Bruno Askanews
Silvia Di Pasquale Blitz Quotidiano
Luigi Pantusa Class CNBC
Chiara Del Monaco Class CNBC
Janina Landau Class CNBC
Andrea Ducci Corriere della Sera
Roberto Antonini Dire
Maria Elena Ribezzo Gea Agency
Laura Serafini Il Sole 24 Ore
Alessandra Capozzi Il Sole 24 Ore - Radiocor
Antonella Scutiero La Presse
Angela Zoppo MF - Milano Finanza
Guglielmo Valia Mf Dow Jones
Carlo Maciocco Quotidiano Energia
luca Pagni Repubblica
Giovanni Pons Repubblica
Luca Peluzzi Teleborsa
Margherita Stancati Wall Street Journal
Alberto Sisto

Io Notaio Nicola ATLANTE di Roma certifico che la presente copia, del mio atto rep. 67939 e sua prosecuzione e completamento rep. 68074 racc. 35427 (verbale della assemblea di "ENEL S.P.A." tenutasi il 10 maggio 2023), composta di 1248 pagine scritte compresa la presente, è conforme all'originale firmato a norma di legge.

Roma lì, 29 maggio 2023

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.