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Fincantieri

AGM Information Jun 30, 2023

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AGM Information

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N.RO DI REP. 101491 N.RO DI RACC. 18764

VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

Repubblica Italiana

L'anno duemilaventitre, il giorno ventinove del mese di giugno 29 giugno 2023

in Trieste, nel mio studio, al civico numero 13 di Via San Nicolò.

Io sottoscritta DANIELA DADO, Notaio in Trieste, iscritto nel Collegio Notarile di questa città, procedo alla redazione del verbale dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti della Società FINCANTIERI S.p.A., tenutasi il giorno

31 (trentuno) maggio 2023 (duemilaventitre)

con inizio alle ore dieci e trentacinque minuti, in Trieste, via Genova numero 1, presso la sede della Società.

Io Notaio do pertanto atto di quanto segue, precisando che per mera comodità espositiva quanto oggetto di verbalizzazione sarà riportato con il tempo indicativo presente, pur riferendosi ad accadimenti avvenuti in tale data.

* * *

Il giorno 31 (trentuno) maggio 2023 (duemilaventitre), alle ore dieci e trentacinque minuti, in Trieste, via Genova numero 1, presso la sede di FINCANTIERI S.p.A., vengo richiesto da: CLAUDIO GRAZIANO, nato a Torino il giorno 22 novembre 1953, domiciliato presso la sede legale della società, Presidente del Consiglio di Amministrazione della società "FINCANTIERI S.p.A." ("Fincantieri" o la "Società"), con azioni quotate sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., codice fiscale e numero di iscrizione 00397130584 del Registro Imprese della Venezia Giulia, con sede in Trieste, via Genova numero 1, capitale sociale di Euro 862.980.725,70 (ottocentosessantadue milioni novecentoottantamila settecentoventicinque virgola settanta), diviso in numero 1.699.651.360 (unmiliardoseicentonovantanovemilioniseicentocinquantunmila-

trecentosessanta) azioni ordinarie senza valore nominale e da me regolarmente identificato e della cui identità personale io Notaio sono certo, mi richiede di redigere il verbale dell'odierna Assemblea ordinaria della suddetta Società a norma di legge.

Aderendo alla richiesta fattami, anche ai sensi dell'art. 106 comma 2 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 e s.m.i., io Notaio do atto di quanto segue.

A norma dell'art. 16 dello Statuto sociale, assume la presidenza dell'Assemblea il Presidente del Consiglio di Amministrazione Claudio GRAZIANO, il quale rivolge preliminarmente un cordiale benvenuto a tutti gli intervenuti, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del personale della Società.

In conformità a quanto consentito dall'art. 106 del D.L. del 17 marzo 2020, n. 18 convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27 (il "Decreto"), la cui applicazione è stata

Registrato a: TRIESTE il 29/06/2023 N. 5800 Serie 1T € 200,00

prorogata, da ultimo, dall'art. 3, comma 10-undecies del D.L. 29 dicembre 2022, n. 198 (convertito dalla Legge 24 febbraio 2023, n. 14), il capitale sociale interviene alla presente Assemblea esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e quindi senza partecipazione fisica da parte dei soci. Inoltre, l'intervento all'Assemblea dei soggetti legittimati diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto avviene anche mediante mezzi di telecomunicazione. Il Presidente dà atto che:

  • ai sensi dell'art. 16 dello Statuto sociale e dell'art. 5.1 del Regolamento assembleare chiama me Notaio a redigere il presente verbale per atto pubblico come Segretario;
  • a norma dell'art. 125-bis del TUF e dell'art. 13 dello Statuto sociale, la presente Assemblea ordinaria degli Azionisti è stata regolarmente convocata per il giorno 31 maggio 2023, alle ore 10.30, presso la sede legale della Società in Trieste, via Genova numero 1, in unica convocazione, mediante avviso di convocazione pubblicato in data 20 aprile 2023 sul sito internet della Società e per estratto sul quotidiano "Il Sole 24 ore" in data 21 aprile 2023; della suddetta convocazione è stata data altresì notizia mediante comunicato stampa il 20 aprile 2023;
  • l'Assemblea riporta il seguente

ORDINE DEL GIORNO:

1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2022, redatta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.

2. Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2022.

3. Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2023-2025. Deliberazioni inerenti e conseguenti:

3.1. Nomina dei tre Sindaci effettivi e dei tre Sindaci supplenti.

3.2. Nomina del Presidente del Collegio Sindacale.

3.3. Determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale.

4. Nomina di un Consigliere di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

5. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per la parte non eseguita. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

6. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58:

6.1. Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3 bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

6.2. Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.

7. Integrazione del corrispettivo della società di revisione legale dei conti Deloitte & Touche S.p.A. per la revisione limitata della Dichiarazione non Finanziaria per gli esercizi 2022-2028.

Il Presidente dà atto che:

  • ai sensi dell'art. 106 del Decreto, come precisato nell'avviso di convocazione e come sopra ricordato, l'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF;
  • come consentito dal Decreto, in deroga all'art. 135 undecies, comma 4 del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono intervenire, in alternativa alla modalità prevista dall'art. 135-undecies del TUF, mediante conferimento allo stesso rappresentante designato di delega o subdelega ai sensi dell'art. 135-novies del TUF; - la Società ha nominato Monte Titoli S.p.A. ("Monte Titoli") quale rappresentante designato per il conferimento delle deleghe e delle relative istruzioni di voto ai sensi degli artt. 135-undecies e 135-novies del TUF e ha reso disponibile sul proprio sito internet i moduli per il conferimento della delega al rappresentante designato;
  • agli Azionisti legittimati alla partecipazione all'Assemblea è stata data la possibilità di assistere ai lavori assembleari attraverso una piattaforma di streaming passivo accessibile, previa identificazione, con le modalità e secondo le istruzioni pubblicate sul sito internet della Società nella sezione dedicata alla presente Assemblea;
  • ai sensi dell'art. 106, comma 2, del Decreto, l'Assemblea si svolge anche mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscono l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto;
  • non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici;
  • non sono state presentate da parte degli Azionisti richieste di integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea ai sensi e nei termini di cui all'art. 126-bis del TUF;
  • del Consiglio di Amministrazione sono presenti il Presidente Claudio GRAZIANO, l'Amministratore Delegato Pierroberto FOLGIERO e, collegati in televideoconferenza mediante piattaforma Webex, numero riunione (codice di ac-

cesso) 2742 375 4266, i Consiglieri Alberto DELL'ACQUA, Paolo AMATO, Alice VATTA, Paola MURATORIO i quali vengono identificati e riconosciuti dal Presidente, mentre hanno giustificato la propria assenza i Consiglieri Cristina SCOCCHIA, Valter TREVISANI e Massimo DI CARLO;

  • del Collegio Sindacale sono presenti, mediante mezzi di telecomunicazione, il Presidente Gianluca FERRERO ed i Sindaci effettivi Rossella TOSINI e Pasquale DE FALCO, i quali vengono identificati e riconosciuti dal Presidente;

  • è presente, mediante mezzi di telecomunicazione, il rappresentante designato Monte Titoli, in persona di Massimiliano CHIADÒ PIAT (il "Rappresentante Designato"), il quale viene identificato e riconosciuto dal Presidente, designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF.

Su invito del Presidente, dunque, il Rappresentante Designato dichiara che nel termine di legge, sono pervenute:

  • tre deleghe ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF per complessive numero 1.249.576.929 (unmiliardoduecentoquarantanovemilionicinquecentosettantaseimilanovecentoventinove) azioni;

  • una sub-delega (che a sua volta recepisce numero 120 (centoventi) deleghe) ai sensi dell'art. 135-novies del TUF per complessive numero 23.826.407 (ventitremilioniottocentoventiseimilaquattrocentosette) azioni, da parte degli aventi diritto. Prima di ogni votazione, il Rappresentante Designato comunicherà il numero di azioni per le quali non sono state espresse istruzioni o indicazioni di voto dai rispettivi deleganti.

Il Presidente constata e fa constare dunque che:

  • ai sensi del comma 3 del citato art. 135-undecies del TUF, le azioni per le quali è stata conferita delega, anche parziale, al Rappresentante Designato, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea, mentre le azioni in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto sulle proposte all'ordine del giorno non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle relative delibere.

Il Presidente ricorda inoltre che Monte Titoli ha dichiarato espressamente l'intenzione di non esprimere un voto difforme da quello indicato nelle istruzioni.

Il Presidente dichiara pertanto che:

  • i soggetti legittimati ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF, in quanto titolari di azioni FINCANTIERI S.p.A. al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data della presente Assemblea, ossia il 22 maggio 2023 (c.d. record date), presenti per delega, come sopra conferite al Rappresentante Designato, sono numero 105 (centocinque), rappresentanti numero 1.273.403.336 (unmiliardoduecentosettantatremilioniquattrocentotremilatrecentotrentasei) azioni ordinarie pari al 74,92144% (settantaquattro

virgola novantaduemilacentoquarantaquattro per cento) delle numero 1.699.651.360 (unmiliardoseicentonovantanovemilioniseicentocinquantunmilatrecentosessanta) azioni ordinarie costituenti il capitale sociale;

  • per i soggetti legittimati intervenuti per delega i rispettivi intermediari hanno provveduto ad inviare la relativa comunicazione ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF, secondo le risultanze delle proprie scritture contabili alla record date;
  • l'Assemblea ordinaria regolarmente convocata è validamente costituita in unica convocazione ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile e dello Statuto e può deliberare sugli argomenti all'ordine del giorno;
  • ai sensi dell'art. 5 del Regolamento assembleare e delle vigenti disposizioni in materia, è stata accertata la legittimazione dei presenti all'intervento e al diritto di voto in Assemblea e, in particolare, è stata verificata la rispondenza alle vigenti norme di legge e di Statuto delle deleghe portate dagli intervenuti;
  • non risulta siano state effettuate sollecitazioni di deleghe di voto ai sensi degli artt. 136 e seguenti del TUF;
  • il capitale sociale sottoscritto e versato alla data odierna è di Euro 862.980.725,70 (ottocentosessantaduemilioni novecentoottantamilasettecentoventicinque virgola settanta) suddiviso in numero 1.699.651.360 (unmiliardoseicentonovantanovemilioniseicentocinquantunmilatrecentosessanta) azioni ordinarie prive di valore nominale;
  • alla data odierna la Società detiene numero 11.128.666 (undicimilionicentoventottomilaseicentosessantasei) azioni proprie, rappresentative dello 0,65% (zero virgola sessantacinque per cento) delle azioni rappresentanti il capitale sociale della Società, per le quali ai sensi di legge il diritto di voto è sospeso. Dette azioni sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea, ma non ai fini del calcolo della maggioranza richiesta per l'approvazione delle deliberazioni all'ordine del giorno;
  • le azioni della Società sono ammesse alle negoziazioni presso il mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
  • secondo le risultanze del libro dei soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e da altre informazioni a disposizione, partecipa, in misura superiore al 3% del capitale sociale sottoscritto di FINCAN-TIERI S.p.A. rappresentato da azioni con diritto di voto, indirettamente Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., per il tramite di CDP Equity S.p.A. – Azionista diretto - con numero 1.212.163.614 (unmiliardo duecentododicimilionicentosessantatremilaseicentoquattordici) azioni pari al 71,32% (settantuno virgola trentadue per cento) del capitale sociale;

  • la Società non è a conoscenza dell'esistenza di patti parasociali stipulati tra i soci.
  • Il Presidente ricorda che:
  • non può essere esercitato il diritto di voto inerente alle azioni per le quali non siano stati adempiuti gli obblighi di comunicazione di cui agli artt. 120 e 122, comma 1, del TUF, concernenti, rispettivamente, le partecipazioni superiori al 3% ed i patti parasociali.

Con riferimento agli obblighi di comunicazione di cui all'art. 120 del TUF citato, sono considerate partecipazioni le azioni in relazione alle quali il diritto di voto spetti in virtù di delega, purché tale diritto possa essere esercitato discrezionalmente in assenza di specifiche istruzioni da parte del delegante;

  • ai sensi dell'art. 6-bis dello Statuto e dell'art. 3 del D.L. 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 1994, n. 474, nessun soggetto (diverso dallo Stato, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati) può possedere, a qualsiasi titolo, azioni della Società che comportino una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente. Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo al controllante, persona fisica o giuridica o società o ente; a tutte le controllate dirette o indirette, nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati, nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato.

Ai fini del computo del su riferito limite di possesso azionario del 5% si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti.

Il diritto di voto inerente alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato (da parte di soggetti diversi dallo Stato, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati) non può essere esercitato e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati.

Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea.

Il Presidente ricorda che il Rappresentante Designato eserciterà il voto sulla base delle istruzioni impartite dai deleganti.

Egli dà atto altresì che tutta la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno è stata messa a disposizione

nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Informa che:

  • ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali, ed in linea con quanto previsto dall'informativa privacy resa dalla Società, i dati dei partecipanti raccolti in sede di ammissione all'Assemblea sono trattati e conservati dalla Società, sia su supporto informatico sia cartaceo, esclusivamente ai fini del regolare svolgimento dei lavori assembleari e per la corretta verbalizzazione degli stessi, nonché per i relativi ed eventuali adempimenti societari e di legge;
  • viene allegato sotto la lettera "A" al presente verbale, per farne parte integrante e sostanziale, l'elenco nominativo dei partecipanti all'Assemblea, per delega, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob, con l'indicazione del numero delle azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell'intermediario all'Emittente, ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF;
  • l'elenco nominativo dei soggetti che hanno espresso voto favorevole, contrario, gli astenuti e di coloro che non hanno espresso alcun voto verrà allegato al presente verbale in corrispondenza di ciascuna votazione, con il relativo numero di azioni possedute.

Comunica che:

  • ai sensi dell'art. 2 del Regolamento assembleare, assistono all'Assemblea, mediante mezzi di telecomunicazione, alcuni dipendenti della Società la cui presenza è ritenuta utile per lo svolgimento dei lavori;
  • per esigenze legate allo svolgimento dei lavori assembleari, è altresì presente, mediante mezzi di telecomunicazione, del personale tecnico incaricato.

Comunica altresì che ai sensi dell'art. 4.3 del Regolamento assembleare non possono essere utilizzati strumenti di registrazione di qualsiasi genere, apparecchi fotografici e similari, fatto salvo per gli eventuali strumenti di registrazione utilizzati ai fini di agevolare la verbalizzazione della riunione.

Il Presidente comunica inoltre che:

  • la votazione avverrà per dichiarazione del Rappresentante Designato, in ottemperanza alle istruzioni di voto dallo stesso ricevute ai sensi della normativa vigente, secondo il seguente ordine: favorevoli, contrari, astenuti e non votanti;
  • prima di ciascuna votazione, il Rappresentante Designato comunicherà, ai fini del calcolo delle maggioranze, se sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Presidente, dunque, informa che le domande regolarmente pervenute per iscritto prima dell'Assemblea nei termini pre-

scritti, con le relative risposte, sono state messe a disposizione dei partecipanti mediante pubblicazione sul sito internet della Società nella sezione dedicata alla presente Assemblea e vengono allegate al presente verbale sotto la lettera "B".

* * * *

Il Presidente comunica che, in considerazione dell'affinità degli argomenti di cui al primo e al secondo punto all'ordine del giorno, per esigenze di economia dei lavori assembleari ritiene di accorparne l'illustrazione e di mantenere invece distinte e separate le relative votazioni.

1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2022, redatta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.

2. Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2022.

Egli passa quindi alla trattazione congiunta del primo e del secondo punto all'ordine del giorno, fermo restando che le singole votazioni saranno mantenute distinte e separate.

A tal riguardo, il Presidente segnala che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha espresso un giudizio senza rilievi sia sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 sia sul bilancio consolidato alla stessa data di Fincantieri, nonché un giudizio di coerenza con il bilancio e di conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui all'art. 123-bis, comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b), del TUF, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; la società di revisione ha altresì verificato che siano state fornite le informazioni di cui al comma 2, lett. a), c), d), e d-bis) dell'art. 123-bis del TUF nonché l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della Dichiarazione non Finanziaria ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254, come risulta dalle relazioni rilasciate in data 22 marzo 2023. La società di revisione ha altresì verificato che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato sono stati predisposti nel formato XHTML e che il bilancio consolidato è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Infine, la stessa società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A, ha rilasciato in data 22 marzo 2023 l'attestazione di conformità sulla Dichiarazione non Finanziaria.

Il Presidente ricorda che in merito alla presentazione del bilancio consolidato e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2022 non è prevista alcuna votazione.

Egli informa quindi che gli onorari spettanti alla società di

revisione Deloitte & Touche S.p.A. per i servizi di revisione resi sono i seguenti:

  • per la revisione legale del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, inclusa la verifica della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili e della situazione contabile predisposta ai fini del consolidamento, un compenso di Euro 135.443 (centotrentacinquemilaquattrocentoquarantatre) (oltre ad iva e spese) a fronte di n. 4.716 (quattromilasettecentosedici) ore impiegate;
  • per la revisione legale del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 di Gruppo, un compenso di Euro 95.215 (novantacinquemiladuecentoquindici) (oltre ad iva e spese) a fronte di n. 2.312 (duemilatrecentododici) ore impiegate;
  • per la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 un compenso di Euro 92.745 (novantaduemilasettecentoquarantacinque) (oltre ad iva e spese) a fronte di n. 1.569 (millecinquecentosessantanove) ore impiegate.

Egli precisa, inoltre, che i corrispettivi annuali sopra indicati non includono il contributo Consob.

Ai sensi del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 (il "Regolamento Emittenti"), in allegato al progetto di bilancio e al bilancio consolidato è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio alla società di revisione ed alle società appartenenti alla sua rete, per i servizi forniti, rispettivamente, a FINCANTIERI S.p.A. e alle società dalla stessa controllate.

In considerazione del fatto che la Società ha messo a disposizione del pubblico, nei termini di legge, la documentazione predisposta per la presente Assemblea, per esigenze di economia dei lavori assembleari il Presidente omette la lettura di tutti i documenti relativi alla presente riunione, limitando la lettura alle sole proposte di deliberazione.

Vengono allegati al presente verbale sotto la lettera "C" i documenti di Bilancio, in unica fascicolazione; viene inoltre allegato sotto la lettera "D", ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 che disciplina gli obblighi di comunicazione delle informazioni di carattere non finanziario, il Bilancio di Sostenibilità 2022, nonché, sotto la lettera "E", la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Il Presidente invita quindi l'Amministratore Delegato, Pierroberto FOLGIERO, a commentare i dati relativi al bilancio che si è chiuso al 31 dicembre 2022.

Prende la parola l'Amministratore Delegato, il quale procede a quanto richiesto. A corredo dell'intervento dell'Amministratore Delegato vengono allegate al presente verbale sotto la lettera "F" alcune slides a beneficio degli Azionisti, che po-

tranno così prenderne visione.

L'Amministratore Delegato preliminarmente fornisce una rappresentazione sintetica delle caratteristiche del Gruppo Fincantieri, con particolare riguardo ai ricavi, al backlog, alla sua presenza nel mondo e alla sua capacità di impiego ed evidenzia che la stessa rappresenta un punto di partenza per un'ulteriore espansione ed evoluzione nel business.

Egli prosegue rappresentando i macrosettori di attività in cui è presente il Gruppo, che vede una concentrazione sul core business dello Shipbuilding, suddiviso nei segmenti Cruise, Difesa e Offshore, supportati dalle competenze trasversali nei settori delle tecnologie digitali e dei sistemi e componenti navali. Parallelamente al business della cantieristica navale, il Gruppo è altresì presente nel settore delle infrastrutture. Egli prosegue illustrando gli andamenti di mercato e i principali fattori che influenzano il contesto di riferimento. In particolare, il settore Cruise registra una quasi totale ripartenza dopo la pandemia in termini di percentuale di occupazione delle navi e di navi in esercizio nelle flotte, accanto ai quali si registra altresì una tendenza da parte degli armatori a riprendere gli investimenti. Nel settore della Difesa, il conflitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala, unitamente agli indirizzi di politica estera, condurranno a una richiesta di un allargamento delle flotte e di più elevati requisiti tecnologici anche da parte delle marine militari di alcuni paesi emergenti del sud-est asiatico, del Mediterraneo allargato e progressivamente dell'America latina. Quanto al settore dell'Offshore, l'Amministratore Delegato illustra che il mercato è trainato dallo sviluppo dell'eolico offshore che sta progressivamente sostituendo l'oil&gas.

Egli prosegue illustrando che il mercato in cui opera il Gruppo è altresì condizionato dall'incremento dei costi delle materie prime, dell'energia e del denaro.

Infine, l'ultimo macro-trend è rappresentato dalla spinta verso la sostenibilità ESG e verso la decarbonizzazione, che nel settore navale si traduce in sistemi di propulsione green.

Il Dott. Folgiero passa quindi ad illustrare i vantaggi competitivi e le capacità distintive su cui Fincantieri fa leva per affrontare i macro-trend sopra descritti. Nello specifico il Gruppo è l'unico che lavora contemporaneamente nei settori Cruise, Difesa e delle navi specializzate Offshore, caratteristica che consente un arricchimento reciproco dei tre settori. Fincantieri è altresì tra le poche società a vantare un'integrazione verticale sui sistemi di propulsione green e sui sistemi digitali e è l'unica ad avere una presenza ramificata nel mondo, grazie ad un network che conta diciotto cantieri in America, Europa ed Asia.

L'Amministratore Delegato passa poi a commentare i risultati conseguiti al 31 dicembre 2022 rispetto a quelli registrati l'anno precedente, evidenziando i principali indicatori dei

ricavi, EBITDA, ordini e posizione finanziaria netta (PFN). Egli ricorda che l'EBITDA risente di una revisione strategica delle commesse ritenuta necessaria alla luce dell'impatto dell'incremento dei prezzi delle materie prime e del costo dell'energia. Gli ordini sono aumentati rispetto al 2021 a testimonianza di un mercato in crescita. Egli ricorda inoltre che la PFN e, in generale, la disciplina finanziaria, sono un obiettivo del Piano Industriale 2023-2027. Al 31 dicembre 2022 la PFN è leggermente superiore rispetto a quella registrata al 31 dicembre 2021, ma comunque in contrazione rispetto all'aumento registrato al 30 giugno 2022.

L'Amministratore Delegato conclude fornendo una sintesi degli indicatori finanziari di performance a livello di FINCANTIERI S.p.A. e di Gruppo.

Il Presidente ringrazia l'Amministratore Delegato ed invita quindi il Presidente del Collegio Sindacale, Gianluca FERRERO, a dare lettura delle conclusioni di cui alla relazione del Collegio stesso relativa al bilancio della Società chiuso al 31 dicembre 2022.

Prende dunque la parola il Presidente del Collegio Sindacale, Gianluca FERRERO, il quale, per quanto attiene ai contenuti e alle conclusioni del Collegio Sindacale sul bilancio della Società al 31 dicembre 2022, rinvia alla relazione del medesimo organo contenuta nel volume, messo a disposizione degli Azionisti e già allegato sotto la lettera "C" al presente verbale e, in ogni caso, dichiara che nulla osta alla approvazione delle proposte di deliberazione di approvazione del bilancio e di copertura integrale delle perdite, così come formulate dal Consiglio di Amministrazione.

Il Presidente del Collegio Sindacale, Gianluca FERRERO, conclude rivolgendo un ringraziamento agli altri membri del Collegio Sindacale, che hanno esercitato le loro funzioni in maniera scrupolosa e responsabile ed esprime a nome del Collegio Sindacale un ringraziamento al Consiglio di Amministrazione e all'intera Società per il rapporto di proficua collaborazione professionale mantenuto negli anni.

Il Presidente, a nome del Consiglio di Amministrazione, ringrazia il Presidente del Collegio Sindacale per l'intervento e tutto il Collegio per il lavoro svolto in questi anni.

Il Presidente prosegue confermando che il bilancio di esercizio di FINCANTIERI S.p.A. al 31 dicembre 2022 si è chiuso con una perdita di Euro 509.916.323 (cinquecentonovemilioninovecentosedicimilatrecentoventitre) e propone quindi di provvedere alla copertura integrale della stessa mediante parziale utilizzo della riserva straordinaria, che pertanto si ridurrà di pari importo ed avrà un saldo residuo pari ad Euro 231.336.404 (duecentotrentunmilionitrecentotrentaseimilaquattrocentoquattro).

Il Presidente dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al primo punto all'ordine del giorno, sottoponendo

all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, contenuta anche all'interno del fascicolo della Relazione finanziaria annuale di FINCANTIERI S.p.A. relativa all'esercizio 2022: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

  • esaminata la Relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2022, la Relazione della società di revisione e la Relazione del Collegio Sindacale;

  • preso atto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e della Dichiarazione non Finanziaria relativa all'esercizio 2022 predisposta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254;

delibera

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 di FINCANTIERI S.p.A. che chiude con il seguente risultato: perdita di Euro 509.916.323".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al Rappresentante Designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al primo punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Rappresentante Designato conferma.

Essendo le ore undici e dieci minuti, su richiesta del Presidente, il Rappresentante Designato dichiara che in relazione al primo punto all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 105 (centocinque) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,92144% (settantaquattro virgola novantaduemilacentoquarantaquattro per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il Rappresentante Designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.273.152.928 (unmiliardoduecentosettantatremilionicentocinquantaduemilanovecentoventotto) voti favorevoli, pari al 99,98034% (novantanove virgola novantottomilatrentaquattro per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 250.408 (duecentocinquantamilaquattrocentootto) astenuti, pari allo 0,01966% (zero virgola zero millenovecentosessantasei per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • nessun voto contrario;
  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "G".

Il Presidente dà inizio alle operazioni di voto con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno, sottoponendo all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e la proposta ivi contenuta;

  • esaminata la Relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2022, la Relazione della società di revisione e la Relazione del Collegio Sindacale;

delibera

di provvedere alla intera copertura della perdita di Euro 509.916.323 mediante parziale utilizzo della riserva straordinaria, che pertanto si ridurrà di pari importo ed avrà un saldo residuo pari ad Euro 231.336.404".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al Rappresentante Designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al secondo punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Rappresentante Designato conferma.

Essendo le ore dieci e quattordici minuti, su richiesta del Presidente, il Rappresentante Designato dichiara che in relazione al secondo punto all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 105 (centocinque) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,92144% (settantaquattro virgola novantaduemilacentoquarantaquattroper cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il Rappresentante Designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.273.402.236 (unmiliardoduecentosettantatremilioniquattrocentoduemiladuecentotrentasei) voti favorevoli, pari al 99,99991% (novantanove virgola novantanovemilanovecentonovantuno per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 1.100 (millecento) voti contrari, pari allo 0,00009% (zero virgola zero zero zero zero nove per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • nessun astenuto;

  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e dei contrari, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "H".

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Il Presidente passa quindi a trattare il terzo punto

all'ordine del giorno:

3. Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2023-2025. Deliberazioni inerenti e conseguenti:

3.1. Nomina dei tre Sindaci effettivi e dei tre Sindaci supplenti.

3.2. Nomina del Presidente del Collegio Sindacale.

3.3. Determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale.

Il Presidente ricorda che con l'odierna Assemblea, convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022, termina il mandato triennale conferito dall'Assemblea del 9 giugno 2020 al Collegio Sindacale attualmente in carica. Pertanto, l'odierna Assemblea è chiamata a deliberare in merito (i) alla nomina dei tre Sindaci effettivi e dei tre Sindaci supplenti; (ii) alla nomina del Presidente del Collegio Sindacale e (iii) alla determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale.

Tenuto conto che tutti i sottopunti relativi al presente argomento all'ordine del giorno riguardano o sono comunque connessi alla nomina del nuovo Collegio Sindacale, per esigenze di economia dei lavori assembleari il Presidente ritiene di procedere alla trattazione congiunta dei medesimi e di mantenere invece distinte e separate le votazioni.

Egli ricorda che alla nomina del Collegio Sindacale della Società si procede nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dall'art. 30 dello Statuto.

In particolare, ai sensi dell'art. 30.1 dello Statuto, l'Assemblea nomina il Collegio Sindacale costituito da tre Sindaci effettivi, nonché da tre Sindaci supplenti. I Sindaci effettivi ed i Sindaci supplenti sono nominati sulla base di liste presentate dagli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, risultino titolari di almeno l'1% del capitale sociale. I Sindaci così nominati restano in carica per tre esercizi (2023-2025), con scadenza in occasione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2025.

Il Presidente rammenta che nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile ed ai sensi dell'art. 30 dello Statuto, in data 5 maggio 2023, sono state presentate due liste di candidati alla carica di componente del Collegio Sindacale di Fincantieri e precisamente:

  • Lista n. 1, presentata da INARCASSA, titolare di numero 37.413.215 (trentasettemilioniquattrocentotredicimiladuecentoquindici) azioni ordinarie, prive di valore nominale, rappresentanti il 2,201% (due virgola duecentouno per cento) del capitale sociale di Fincantieri, in cui sono indicati i seguenti candidati:(i) per la carica di Sindaco effettivo, Gabriella Chersicla e (ii) per la carica di Sindaco supplente, Marco Seracini;

  • Lista n. 2, presentata da CDP Equity S.p.A., titolare di

1.212.163.614 (unmiliardoduecentododicimilionicentosessantatremilaseicentoquattordici) azioni ordinarie, prive di valore nominale, rappresentanti il 71,318% (settantuno virgola trecentodiciotto per cento) del capitale sociale di Fincantieri, in cui sono indicati i seguenti candidati:(i) per la carica di Sindaco effettivo, Elena Cussigh e Antonello Lillo e (ii) per la carica di Sindaco supplente, Ottavio De Marco e Arianna Pennacchio.

Egli precisa che:

  • tutti i suddetti candidati hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto per assumere la carica di componente del Collegio Sindacale e dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF, nonché dall'art. 2 e, in particolare, dalla raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana, cui la Società aderisce;

  • l'Azionista INARCASSA, che ha presentato la Lista n. 1, ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ai sensi di legge e di Statuto, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

Il Presidente segnala inoltre che, in conformità alla legge e allo Statuto, le liste di candidati presentate sono tutte corredate da:

  • l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste, la percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e le comunicazioni rilasciate dagli intermediari dalle quali risulta la titolarità della partecipazione;

  • i curricula vitae con l'informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, ivi compresi gli elenchi degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società;

  • le dichiarazioni con le quali ciascun candidato accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto in relazione alla carica di Sindaco della Società.

Egli dà atto che le suddette liste, unitamente alla documentazione di corredo, compresa la dichiarazione sottoscritta da INARCASSA attestante l'assenza di rapporti di collegamento, sono state messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società, nonché sul meccanismo di stoccaggio in data 10 maggio 2023.

Egli ricorda che, ai sensi dell'art. 30.5 dello Statuto, all'elezione del Collegio Sindacale si procede come segue:

  • dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero dei voti saranno tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista stessa, due Sindaci effet-

tivi e due Sindaci supplenti;

  • il restante Sindaco effettivo ed il restante Sindaco supplente saranno nominati ai sensi della normativa vigente e con le modalità previste all'art. 19 dello Statuto per la nomina degli Amministratori tratti dalle liste di minoranza, da applicare distintamente a ciascuna delle sezioni in cui le altre liste sono articolate.

Il Presidente ricorda altresì che ai sensi dell'art. 30.6 dello Statuto e dell'art. 148, comma 2-bis del TUF, il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea tra i Sindaci eletti dalla minoranza.

Con riguardo alla determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale, egli rammenta che i compensi dei componenti del Collegio Sindacale attualmente in carica sono pari a (i) Euro 37.000 (trentasettemila virgola zero zero) lordi annui per il Presidente e (ii) Euro 26.000 (ventiseimila virgola zero zero) lordi annui per gli altri Sindaci effettivi.

Il Presidente rinvia a quanto contenuto nella Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione con riguardo al terzo punto all'ordine del giorno e messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente e rammenta che, in relazione alla determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione si è astenuto dal formulare specifiche proposte.

Egli ricorda altresì che in data 5 maggio 2023 l'Azionista di controllo della Società, CDP Equity S.p.A., ha presentato a Fincantieri, unitamente alla Lista n. 2 di candidati alla carica di componente del Collegio Sindacale, la propria proposta di deliberazione sul sottopunto 3.3, che la Società ha reso nota con comunicato pubblicato in data 7 maggio 2023 e successivamente pubblicato insieme alla suddetta lista in data 10 maggio 2023. In particolare, il socio CDP Equity S.p.A. ha proposto di determinare il compenso annuo lordo spettante ai Sindaci effettivi nella misura di Euro 37.000 (trentasettemila) per il Presidente del Collegio Sindacale ed Euro 26.000 (ventiseimila) per ciascuno degli altri Sindaci effettivi, oltre al rimborso delle spese sostenute in ragione dell'incarico.

Il Presidente dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.1 all'ordine del giorno "Nomina dei tre Sindaci effettivi e dei tre Sindaci supplenti".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al Rappresentante Designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al punto 3.1 all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Rappresentante Designato conferma.

Essendo le ore undici e ventidue minuti, su richiesta del Pre-

sidente, il Rappresentante Designato dichiara che in relazione al punto 3.1 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 105 (centocinque) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,92144% (settantaquattro virgola novantaduemilacentoquarantaquattro per cento) del capitale sociale. Il Presidente invita il Rappresentante Designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che l'Assemblea, con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, ha espresso i seguenti voti: - 60.696.245 (sessantamilioniseicentonovantaseimiladuecentoquarantacinque) voti a favore della Lista n. 1, pari al 4,76646% (quattro virgola settantaseimilaseicentoquarantasei per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - 1.212.163.614 (unmiliardoduecentododicimilionicentosessantatremilaseicentoquattordici) voti a favore della Lista n. 2, pari al 95,19086% (novantacinque virgola diciannovemilaottantasei per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - 543.477 (cinquecentoquarantatremilaquattrocentosettantasette) voti contrari, pari allo 0,04268% (zero virgola zero quattromiladuecentosessantotto per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - nessun astenuto; - nessun non votante. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli a ciascuna lista e dei contrari, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "I". Ai sensi dell'art. 30 dello Statuto, si procede a trarre dalla Lista n. 2, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, 2 Sindaci effettivi e 2 Sindaci supplenti, mentre dalla Lista n. 1 si procede a trarre il restante Sindaco effettivo e il restante Sindaco supplente, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa. Il Presidente dà atto che risultano eletti quali membri effettivi del Collegio Sindacale, i Signori: − Elena CUSSIGH, TRATTA DALLA LISTA N. 2 − Antonello LILLO, TRATTO DALLA LISTA N. 2 − Gabriella CHERSICLA, TRATTA DALLA LISTA N. 1 quali membri supplenti del Collegio Sindacale, i Signori: − Ottavio DE MARCO, TRATTO DALLA LISTA N. 2 − Arianna PENNACCHIO, TRATTA DALLA LISTA N. 2 − Marco SERACINI, TRATTO DALLA LISTA N. 1. Egli segnala che, dei componenti del Collegio Sindacale eletti, 2 Sindaci effettivi e 1 Sindaco supplente appartengono al genere femminile e 1 Sindaco effettivo e 2 Sindaci supplenti appartengono al genere maschile. Risulta quindi rispettata la normativa vigente in materia di equilibrio tra generi che ri-

chiede che il Collegio Sindacale sia composto, almeno per due quinti, da componenti del genere meno rappresentato, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità inferiore.

Egli dà atto che, ai sensi di legge e dell'art. 30.6 dello Statuto, è nominato Presidente del Collegio Sindacale il Sindaco effettivo tratto dalla lista di minoranza, Gabriella CHERSICLA.

Il Collegio Sindacale così nominato resterà in carica per gli esercizi 2023-2024-2025 e, pertanto, sino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

Il Presidente dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.3 all'ordine del giorno "Determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale", sottoponendo all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Equity S.p.A.:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Equity S.p.A.

delibera

di determinare il compenso annuo lordo spettante ai Sindaci effettivi nella misura di Euro 37.000 per il Presidente del Collegio Sindacale ed Euro 26.000 per ciascuno degli altri Sindaci effettivi, oltre al rimborso delle spese sostenute in ragione dell'incarico".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al Rappresentante Designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al punto 3.3 all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Rappresentante Designato conferma.

Essendo le ore undici e ventisei minuti, su richiesta del Presidente, il Rappresentante Designato dichiara che in relazione al punto 3.3 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 105 (centocinque) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,92144% (settantaquattro virgola novantaduemilacentoquarantaquattro per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il Rappresentante Designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.273.402.236 (unmiliardoduecentosettantatremilioniquattrocentoduemiladuecentotrentasei) voti favorevoli, pari al 99,99991% (novantanove virgola novantanovemilanovecentonovantuno per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 1.100 (millecento) voti contrari, pari allo 0,00009% (zero virgola zero zero zero zero nove per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;

  • nessun astenuto;

  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e dei contrari, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "J".

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Il Presidente passa quindi a trattare il quarto punto all'ordine del giorno:

4. Nomina di un Consigliere di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Egli ricorda che l'argomento è trattato nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea, messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente, alla quale rinvia.

Il Presidente ricorda che:

  • l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022 ha nominato il Consiglio di Amministrazione della Società per gli esercizi 2022, 2023 e 2024, con scadenza alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, determinando in dieci il numero dei suoi componenti;

  • in data 24 marzo 2023 il Consigliere Avv. Alessandra Battaglia ha comunicato le proprie dimissioni con decorrenza immediata dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società per motivi lavorativi, riducendo così il numero dei Consiglieri a nove;

  • l'Avv. Battaglia, Consigliere non esecutivo e non indipendente, era stata eletta dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 nell'ambito della lista presentata dall'Azionista CDP Industria S.p.A. (ora CDP Equity S.p.A.) ed era membro del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità di Fincantieri;

  • nella riunione del 4 aprile 2023 il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle dimissioni dell'Avv. Alessandra Battaglia, in considerazione dell'imminente Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2022, ha deliberato di non procedere alla sostituzione del Consigliere cessato con il meccanismo della cooptazione ex art. 2386 del codice civile e di sottoporre alla presente Assemblea la delibera inerente alla reintegrazione dell'organo amministrativo con la nomina di un Consigliere di Amministrazione.

Il Presidente evidenzia che, trattandosi di mera integrazione del Consiglio di Amministrazione, non troverà applicazione il meccanismo del voto di lista e l'Assemblea provvederà a deliberare con le maggioranze di legge, ai sensi dell'art. 19.8, lettera e) dello Statuto, in modo tale da assicurare comunque che la composizione del Consiglio di Amministrazione sia conforme alla legge e allo Statuto, nonché il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Il Consigliere di Amministrazione così nominato scadrà insieme a quelli attualmente in carica, ossia con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Il Presidente rammenta altresì che, in conformità a quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, al Consigliere nominato competerà, quale componente del Consiglio di Amministrazione, un compenso complessivo annuo pari a Euro 50.000 (cinquantamila), oltre al rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento dell'incarico.

Il Presidente rammenta altresì che, in data 5 maggio 2023 l'Azionista di controllo della Società, CDP Equity S.p.A., ha presentato a Fincantieri la proposta di nominare quale Consigliere di Amministrazione Barbara Debra Contini.

Egli precisa che la candidata ha dichiarato di essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto per assumere la carica di Consigliere di Amministrazione e dei requisiti di indipendenza previsti dagli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF, nonché dall'art. 2 e, in particolare, dalla raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance. Egli segnala inoltre che, in conformità alla legge e allo Statuto, la suddetta proposta di nomina è corredata da:

  • l'indicazione dell'identità del socio che ha presentato la proposta, la percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e la comunicazione rilasciata dall'intermediario dalla quale risulta la titolarità della partecipazione;

  • il curriculum vitae con l'informativa sulle caratteristiche personali e professionali della candidata, con indicazione degli incarichi di amministrazione ricoperti;

  • la dichiarazione con la quale la candidata accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto in relazione alla carica di Consigliere della Società.

Dà quindi atto che la suddetta proposta di nomina, unitamente alla documentazione di corredo, è stata messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società, nonché sul meccanismo di stoccaggio in data 10 maggio 2023.

Il Presidente dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al quarto punto all'ordine del giorno, sottoponendo all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Equity S.p.A.:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Equity S.p.A.

delibera

di nominare quale Consigliere di Amministrazione Barbara Debra CONTINI, nata a Milano il 22 settembre 1961, con compenso e durata in carica allineati a quelli degli attuali Amministratori".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al Rappresentante Designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al quarto punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega. Il Rappresentante Designato conferma. Essendo le ore undici e trentatrè minuti, su richiesta del Presidente, il Rappresentante Designato dichiara che in relazione al quarto punto all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 105 (centocinque) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,92144% (settantaquattro virgola novantaduemilacentoquarantaquattro per cento) del capitale sociale. Il Presidente invita il Rappresentante Designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con: - 1.273.402.336 (unmiliardoduecentosettantatremilioniquattrocentoduemilatrecentotrentasei) voti favorevoli, pari al 99,99992% (novantanove virgola novantanovemilanovecentonovantadue per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - 1.000 (mille) voti contrari, pari allo 0,00008% (zero virgola zero zero zero zero otto per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - nessun astenuto; - nessun non votante. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e dei contrari, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "K". oooOOooo Il Presidente passa quindi a trattare il quinto punto all'ordine del giorno: 5. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per la parte non eseguita. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Il Presidente ricorda che l'argomento è trattato nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea, messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente, alla quale rinvia. Egli rammenta che l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 scadrà in data 16 novembre 2023, mentre l'autorizzazione alla disposizione delle azioni è stata conferita senza limiti temporali. In considerazione dell'opportunità, per le ragioni specificate nel dettaglio nella Relazione illustrativa del Consiglio già

messa a disposizione, di rinnovare l'autorizzazione in capo al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie per un periodo ulteriore, l'odierna Assemblea è chiamata a revocare, per la parte non eseguita, la precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 e a deliberare contestualmente in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità, nei termini e con le modalità esposti nella suddetta Relazione illustrativa.

Il Presidente dà inizio alle operazioni di voto con riferimento al quinto punto all'ordine del giorno, sottoponendo quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminate la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, nonché dell'art. 73 del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 ed in conformità all'Allegato 3A – Schema 4, dello stesso Regolamento e la proposta ivi contenuta;

  • viste le disposizioni di cui agli artt. 2357 e seguenti del codice civile, all'art. 132 del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e all'art. 144-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, nonché ogni altra disposizione applicabile,

delibera

  1. di revocare la deliberazione di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 16 maggio 2022, per la parte non eseguita;

  2. di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data della presente delibera, di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A., per le finalità di cui alla predetta relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e nei limiti ed alle condizioni di cui alla relazione medesima, da considerarsi integralmente richiamati e, in particolare, con le modalità di seguito precisate:

  3. il numero massimo di azioni da acquistare è pari al massimo consentito per legge;

  4. gli acquisti saranno effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Inoltre, gli acquisti di azioni proprie sul mercato saranno effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse, tempo per tempo vigenti;

  • gli acquisti saranno effettuati in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del D. Lgs. Del 24 febbraio 1998, n. 58, dall'art. 144-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, da ogni altra normativa, anche comunitaria, vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse, tempo per tempo vigenti;

  • di autorizzare la disposizione delle azioni proprie in portafoglio della Società, in una o più volte, senza limiti temporali, nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società e nel rispetto della normativa applicabile, per le finalità di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e nei limiti e alle condizioni di cui alla relazione medesima, da considerarsi integralmente richiamati e, in particolare, con le modalità di seguito precisate:

  • le azioni acquistate potranno formare oggetto, in tutto o in parte, in una o più volte e senza limiti temporali, di atti di disposizione anche prima che sia esaurito il quantitativo massimo degli acquisti oggetto della presente delibera;

  • gli atti dispositivi e, in particolare, la vendita delle azioni proprie, se eseguiti in denaro non potranno essere effettuati ad un prezzo inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione;

  • qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo FINCANTIERI S.p.A.;

  • le azioni a servizio dei piani di incentivazione azionaria saranno assegnate ai destinatari dei piani con le modalità e nei termini indicati dai regolamenti dei piani medesimi;

e, ad ogni modo, nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti, in particolare qualora le azioni siano utilizzate al fine dello svolgimento dell'attività di sostegno della liquidità del mercato;

  1. di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro e con facoltà di subdelega, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti e per provvedere all'informativa al mercato in relazione agli stessi, ai sensi della normativa anche

La predetta Relazione sulla Remunerazione è articolata in due sezioni:

(i) la prima sezione illustra la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei Sindaci effettivi, con riferimento all'esercizio 2023, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;

(ii) la seconda sezione, nominativamente con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai Sindaci effettivi e al Direttore Generale e in forma aggregata con riferimento agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, fornisce un'adeguata rappresentazione delle singole voci che compongono la remunerazione dei predetti soggetti, evidenziandone la coerenza con la politica di remunerazione della Società relativa all'esercizio 2022, nonché illustra i compensi corrisposti a tali soggetti nell'esercizio 2022, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e dalle società da quest'ultima controllate, nonché dalle società collegate.

Il Presidente ricorda che, ai sensi del citato art. 123-ter, commi 3-ter e 6 del TUF, l'Assemblea è chiamata a deliberare con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione e con voto non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione.

Per tale ragione si procederà con due votazioni distinte.

Il Presidente ricorda che è presente in collegamento il Presidente del Comitato per la Remunerazione Paola MURATORIO, che ringrazia, la quale si astiene dal dare lettura agli Azionisti della lettera contenuta nella Relazione sulla Remunerazione, che è stata messa a disposizione degli Azionisti nei termini e con le modalità di legge e viene allega sotto la lettera "M" al presente verbale.

Il Presidente dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al punto 6.1 all'ordine del giorno "Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58", sottoponendo all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, dell'art. 84-quater del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, nonché delle procedure utilizzate per l'adozione e

l'attuazione della medesima e, in particolare, la prima sezione della stessa, contenente l'illustrazione della Politica in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei Sindaci effettivi, adottata dalla Società per l'esercizio 2023;

  • considerato che, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-ter, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, l'Assemblea è chiamata ad esprimere voto vincolante sulla prima sezione della suddetta Relazione

delibera

di approvare la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-quater del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al Rappresentante Designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al punto 6.1 all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Rappresentante Designato conferma.

Essendo le ore undici e quarantasette minuti, su richiesta del Presidente, il Rappresentante Designato dichiara che in relazione al punto 6.1 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 105 (centocinque) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,92144% (settantaquattro virgola novantaduemilacentoquarantaquattro per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il Rappresentante Designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.250.089.880 (unmiliardoduecentocinquantamilioniottantanovemilaottocentoottanta) voti favorevoli, pari al 98,16920% (novantotto virgola sedicimilanovecentoventi per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 23.313.356 (ventitremilionitrecentotredicimilatrecentocinquantasei) voti contrari, pari all'1,83079% (uno virgola ottantatremilasettantanove per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 100 (cento) astenuti, pari allo 0,00001% (zero virgola zero zero zero zero uno per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;

  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lette-

ra "N".

Il Presidente dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al punto 6.2 all'ordine del giorno "Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58", sottoponendo all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-quater del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 e, in particolare, la seconda sezione della stessa, che, nominativamente con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai Sindaci effettivi e al Direttore Generale e in forma aggregata con riferimento agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, fornisce un'adeguata rappresentazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF, delle singole voci che compongono la remunerazione dei predetti soggetti, evidenziandone la coerenza con la politica di remunerazione della Società relativa all'esercizio 2022, nonché illustra i compensi corrisposti a tali soggetti nell'esercizio 2022, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e dalle società da quest'ultima controllate, nonché dalle società collegate;

  • considerato che, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, l'Assemblea è chiamata ad esprimere voto non vincolante sulla seconda sezione della suddetta Relazione

delibera

in senso favorevole in merito alla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-quater del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al Rappresentante Designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al punto 6.2 all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Rappresentante Designato conferma.

Essendo le ore undici e cinquantuno minuti, su richiesta del Presidente, il Rappresentante Designato dichiara che in relazione al punto 6.2 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 105 (centocinque) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,92144% (settantaquattro

virgola novantaduemilacentoquarantaquattro per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il Rappresentante Designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.250.081.005 (unmiliardoduecentocinquantamilioniottantunmilacinque) voti favorevoli, pari al 98,16850% (novantotto virgola sedicimilaottocentocinquanta per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 23.322.231 (ventitremilionitrecentoventiduemiladuecentotrentuno) voti contrari, pari all'1,83149% (uno virgola ottantatremilacentoquarantanove per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 100 (cento) astenuti, pari allo 0,00001% (zero virgola zero zero zero zero uno per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;

  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "O".

oooOOooo

Il Presidente passa quindi a trattare il settimo punto all'ordine del giorno:

7. Integrazione del corrispettivo della società di revisione legale dei conti Deloitte & Touche S.p.A. per la revisione limitata della Dichiarazione non Finanziaria per gli esercizi 2022-2028.

Egli ricorda che l'argomento è trattato nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea, pubblicata nei termini e con le modalità di legge, alla quale rinvia.

Ricorda che l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di FINCAN-TIERI S.p.A. del 15 novembre 2019 ha deliberato, su proposta motivata del Collegio Sindacale, di conferire a Deloitte & Touche S.p.A. ("Deloitte"), per gli esercizi 2020-2028, l'incarico di revisione legale dei conti, nonché l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario predisposta ai sensi del Decreto Legislativo del 30 dicembre 2016, n. 254 (l'"Incarico"), determinando il relativo compenso.

Dopo il conferimento dell'Incarico, Fincantieri ha ampliato e sviluppato le informazioni contenute nella Dichiarazione non Finanziaria, adeguandole alle evoluzioni normative e alle best practice di reporting, introducendo, altresì, un nuovo strumento per la loro raccolta.

In considerazione delle novità sopra esposte, in data 5 dicembre 2022 Deloitte ha sottoposto all'attenzione della Società

una richiesta di integrazione dei propri compensi inerenti alla parte dell'Incarico relativa alla revisione limitata della Dichiarazione non Finanziaria (la "Richiesta di Integrazione"), allegata alla Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione.

La predetta Richiesta di Integrazione è stata formulata da Deloitte in considerazione delle attività aggiuntive che la stessa è tenuta a svolgere alla luce delle richiamate novità, che costituiscono circostanze per l'adeguamento degli onorari della società di revisione come previsto dall'incarico, in conformità alla Comunicazione Consob n. DAC/RM/96003556 del 18 aprile 1996.

Il Presidente informa che, in analogia con quanto avvenuto in sede di conferimento dell'Incarico, la Richiesta di Integrazione è stata esaminata e valutata dal Collegio Sindacale, il quale ha provveduto a formulare la proposta motivata di adeguamento del corrispettivo, che viene sottoposta all'approvazione della presente Assemblea.

Il Presidente dà inizio alle operazioni di voto con riferimento al settimo punto all'ordine del giorno, sottoponendo quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la proposta motivata del Collegio Sindacale in merito all'integrazione dei compensi richiesta da Deloitte & Touche S.p.A.;

  • esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

delibera

(i) di approvare per l'esercizio 2022 una integrazione, pari ad Euro 16.000, del corrispettivo spettante alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario predisposta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254; (ii) di approvare per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 2028 una integrazione, pari ad Euro 12.000 annui, del corrispettivo spettante alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario predisposta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254; (iii) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro e con facoltà di subdelega, ogni più ampio potere occorrente per sottoscrivere la proposta di integrazione del compenso". Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede

al Rappresentante Designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Rappresentante Designato conferma.

Essendo le ore undici e cinquantasette minuti, su richiesta del Presidente, il Rappresentante Designato dichiara che in relazione al settimo punto all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 105 (centocinque) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,92144% (settantaquattro virgola novantaduemilacentoquarantaquattro per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il Rappresentante Designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.273.402.236 (unmiliardoduecentosettantatremilioniquattrocentoduemiladuecentotrentasei) voti favorevoli, pari al 99,99991% (novantanove virgola novantanovemilanovecentonovantuno per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 1.000 (mille) voti contrari, pari allo 0,00008% (zero virgola zero zero zero zero otto per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 100 (cento) astenuti, pari allo 0,00001% (zero virgola zero zero zero zero uno per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;

  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "P".

oooOOooo

Esaurita la trattazione di tutti gli argomenti posti all'ordine del giorno dell'odierna Assemblea degli Azionisti, il Presidente, essendo le ore undici e cinquantotto minuti, dichiara chiusi i lavori.

******

Tutte le spese del presente atto sono a carico della Società. Richiesto io notaio, ho ricevuto il presente atto, articolato su trenta facciate in formato PDF/A. È stato dattiloscritto da persona di mia fiducia e da me Notaio, che procedo a firmarlo digitalmente alle ore indicate nella relativa marca temporale apposta.

Marca temporale emessa in data 29/06/2023 alle 10:12:56 UTC Policy Id: 0.4.0.2023.1.1 Numero seriale: 63 04 44 e3 95 95 94 82 Algoritmo dell'impronta: SHA256

F.TO digitalmente Daniela DADO - Notaio

FINCANTIERI S.p.A. Assemblea ordinaria 31 maggio 2023

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE

Sono presenti n. 105 aventi diritto partecipanti all'Assemblea per il tramite del Rappresentante Designato,
  • per complessive n. 1.273.403.336 azioni ordinarie, regolarmente depositate ed aventi diritto,
  • che rappresentano il 74,92144% di n. 1.699.651.360 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.

FINCANTIERI S.p.A. Assemblea ordinaria 31 maggio 2023

Elenco dei censiti partecipanti all'assemblea per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % sul C.S.
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00093%
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00124%
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00057%
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00268%
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01281%
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00004%
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,06514%
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00049%
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00035%
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,00851%
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00113%
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00017%
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00019%
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,07696%
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00004%
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,03192%
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 71,31837%
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01473%
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00128%
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00052%
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00066%
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000%
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00010%
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00104%
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,00803%
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00234%
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001%
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,03217%
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00443%
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,20123%
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00141%
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC
1.099.436 0,06469%
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00079%
INVESCO FUNDS 19.119 0,00112%
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,06985%

Anagrafica CF/PI Azioni % sul C.S.
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01058%
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,05582%
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00038%
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00016%
ISHARES VII PLC 361.766 0,02128%
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,00972%
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00110%
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000%
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00110%
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00077%
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00001%
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00465%
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00068%
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01154%
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,09965%
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00017%
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000%
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00715%
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00640%
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00152%
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00134%
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00088%
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,02269%
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00098%
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,00753%
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00322%
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00115%
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01287%
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
225.853 0,01329%
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,02702%
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00003%
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00011%
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00090%
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01094%
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01037%
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,04324%
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01410%
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00346%
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00167%
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00353%
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00259%
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00312%
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00031%
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00116%
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00006%
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,16655%
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00104%
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00525%
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00456%
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00110%
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,00944%
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00608%
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00064%
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,16213%
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,00935%

Anagrafica CF/PI Azioni % sul C.S.
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX 83.173 0,00489%
TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL 186.868 0,01099%
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL 435.877 0,02565%
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,02702%
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00277%
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00030%
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00123%
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00222%
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,10009%
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02139%
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00482%
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00003%
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00492%
XTRACKERS 63.056 0,00371%
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00012%

Totale 1.273.403.336 74,92144%

ASSEMBLEA ORDINARIA 31 MAGGIO 2023

RISPOSTE DELLA SOCIETÀ ALLE DOMANDE PRESENTATE AI SENSI DELL' ART. 127-TER DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA

Trieste, 29 maggio 2023

Il presente documento contiene le risposte fornite da Fincantieri alle domande presentate dagli Azionisti Marco Bava e Fondazione FinanzaEtica ai sensi del citato art. 127-ter del TUF.

Nel presente documento le domande sono evidenziate in carattere corsivo.

Nei casi in cui un'unica risposta fosse ritenuta sufficiente per più domande, la stessa verrà fornita a seguito dell'elencazione delle domande a cui si riferisce.

Nel presente documento FINCANTIERI S.p.A. è indicata anche come "Fincantieri", la "Società", l'"Emittente", l'"Azienda" o la "Capogruppo" e, unitamente alle società da essa controllate o collegate, il "Gruppo Fincantieri". La controllata VARD Holdings Limited è indicata anche come "VARD" e, unitamente alle società da essa controllate o collegate, il "Gruppo VARD".

DOMANDE AZIONISTA MARCO BAVA

Richiesta di :

A. estrazione dal libro soci (art.2422 cc) dei primi 100 azionisti in un files da inviare prima dell'assemblea gratuitamente prima dell'assemblea all'email [email protected] .

In risposta a : Con riferimento alla richiesta di estrazione dal libro soci dei primi 100 azionisti di Maire Tecnimont S.p.A. ed invio gratuito della stessa, si ricorda inoltre che l'art. 43 del "Provvedimento unico sul post-trading della Consob e della Banca d'Italia del 13 agosto 2018" prevede che il diritto di ispezione dei libri sociali di cui all'art. 2422 del codice civile possa essere esercitato solo se attestato da una apposita comunicazione all'emittente rilasciata proprio dall'intermediario: comunicazione che non accompagna suddetta richiesta. Tale richiesta e' rispettata dal certificato di ammissione all'assemblea.

Inoltre si ricorda che lo stesso art. 2422 del codice civile imputa le spese di estrazione a carico del socio richiedente. Il files non ha costi per dati gia' disponibili.

Nello specifico poi si rappresenta che la richiesta appare generica e, per essere valutata, andrebbe anche meglio specificata con riferimento alla tipologia di dati richiesta e all'arco temporale di riferimento. Ovviamente per gli ultimi disponibili.

Qualora la domanda riguardi Fincantieri e non Maire Tecnimont, Le chiediamo cortesemente di formulare la sua richiesta di estrazione dal Libro Soci nel rispetto delle procedure e delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili di cui al Codice Civile, al TUF nonché in materia di Privacy. Con riferimento invece alle partecipazioni rilevanti, le segnaliamo che le stesse sono consultabili anche sul sito internet della Società, www.fincantieri.com, nella sezione dedicata all'Assemblea 2023.

B. RICHIESTA DI AZIONE DI RESPONSABILITA E DOMANDE DEL SOCIO MARCO BAVA

Art. 127-ter (D. Lgs n. 58/1998)

(Diritto di porre domande prima dell'assemblea)

1. I soci possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea.

Alle domande pervenute prima dell'assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

2. Non è dovuta una risposta quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" in apposita sezione del sito Internet della società.

Articolo inserito dall'art. 3 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010. L'art. 7 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010 dispone che tale modifica si applica alle assemblee il cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31 ottobre 2010. Fino a tale data continuano ad

applicarsi le disposizioni sostituite od abrogate dalle corrispondenti disposizioni del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010.

Presentazione di proposte di delibera da parte di coloro a cui spetta il diritto di voto (ex art. 126 bis,comma 1, terzo periodo, del TUF)

In ragione delle modalità di intervento in Assemblea in precedenza indicate – con riferimento a quanto stabilito dall'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo, del TUF - colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea sui punti all'Ordine del Giorno.

Certificazione Unicredito n:

  • 1) VISTO CHE AVETE RITENUTO DI avvalervi dell'art.106 del DL.18/20 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", concernenti - in particolare – le modalità di intervento in Assemblea ed il conferimento di deleghe e/o subdeleghe al rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del Testo Unico della Finanza , che ritengo anticostituzionale in quanto viola gli art.3 e 47 della Costituzione perche' discrimina gli azionisti delle societa' quotate in borsa in quanto non gli consente di intervenire in assemblea sia dall'art.2372 cc . Le sedute parlamentari, i congressi e le lezioni universitarie si tengono con mezzi elettronici , perché le assemblee delle società quotate no ? il ruolo di controllo degli azionisti di minoranza e' stato confermato in molti crack finanziari, perche' si vuole tappare la voce degli azionisti scomodi ? Per queste ragioni intendo citarvi in giudizio al fine di richiedere un risarcimento del danno immateriale , da devolvere in beneficenza per non aver potuto esercitare il mio diritto di partecipare all'assemblea anche perche' :
    • a) L'art.135-undecies del decreto legislativo 24.02.1998 n.58 non permette la non partecipazione degli azionisti alle assemblee ;
    • b) Il punto 1 del 106 ammette ammette che in deroga a quanto previsto dagli art.2364 2 c, e 2478-bis l'assemblea ordinaria puo' essere convocata entro 180 gg dalla chiusura dell'esercizio;
    • c) Quindi non e' possibile , secondo il nostro ordinamento vietare per qualche ragione la partecipazione dei soci, per cui basta farlo via internet.
    • d) Per cui essendo anticostituzionale l'art.106 del decreto e' utilizzato per negarmi l'intervento in assemblea .

PERCHE' Conte e Draghi non hanno disposto per le societa' quotate l'assemblea obbligatoria ONLINE su piattaforma internet come sancisce lo stesso decreto per tutte le società di capitali, società cooperative e mutue assicuratrici, di prevedere con avviso di convocazione delle assemblee l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza ed intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, anche laddove l'utilizzo di tale strumento non sia previsto negli statuti? È possibile prevedere che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano

l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto come quelli usati per i consigli di amministrazione. Se non la fanno le societa' quotate l'assemblea online chi la dovrebbe e potrebbe fare ?

Ho sostenuto l'esame da dottore commercialista online e voi non potete fare un'assemblea ?

Per di piu' ora che l'emergenza sanitaria e' finita perche' continuate a non voler tenere assemblee come prevede il codice ?

chiedo che venga messa al voto l'azione di responsabilita' nei confronti del cda. Questa richiesta, ovviamente, non e' ai sensi dell'art.126 bis del Tuf ma dell'art.2393 cc e In relazione al fatto che l'intervento in Assemblea è previsto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato, ai sensi dell'art.126-bis, comma 1, terzo periodo, del TUF.

L'art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, la cui applicazione è stata prorogata, da ultimo, dall'art. 3, comma 10-undecies del Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito dalla Legge 24 febbraio 2023, n. 14) (il "Decreto") prevede differenti modalità per l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la presenza fisica dei singoli azionisti, rimettendo la scelta di tale modalità alla discrezionale valutazione delle singole società.

Fincantieri, in continuità con quanto fatto in occasione dell'Assemblea 2020, dell'Assemblea 2021 e dell'Assemblea 2022, ha deciso di avvalersi, in conformità al Decreto, della facoltà di prevedere che l'intervento dei soci avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fisica da parte degli stessi.

Inoltre, in conformità alle best practice, la Società ha previsto che gli Azionisti legittimati alla partecipazione all'Assemblea possano assistere ai lavori assembleari attraverso una piattaforma di streaming passivo accessibile, previa identificazione, con le modalità e secondo le istruzioni rese note sul sito internet della Società nella sezione dedicata all'Assemblea.

Riguardo alla richiesta di deliberazione sull'azione di responsabilità si evidenzia che la stessa deve essere proposta in conformità ai presupposti di legge.

2) I certificatori di bilancio fanno anche una consulenza fiscale?

In diversi ordinamenti in cui il Gruppo è presente sono previste limitazioni di legge al conferimento di incarichi di consulenza fiscale al certificatore di bilancio; il Gruppo segue comunque l'indirizzo di non conferire incarichi che possano compromettere l'indipendenza del certificatore, e corrispondente indirizzo è applicato dallo stesso certificatore.

3) Un gruppo Fincantieri sempre più "americano" ottiene negli Stati Uniti, tramite la sua controllata locale Marinette Marine (Fmm), il contratto per costruire per la Us Navy un'altra fregata, la quarta, nell'ambito del programma "Constellation". Questa nuova commessa del Dipartimento della Difesa americano vale 526 milioni di dollari (che equivale all'incirca alla stessa somma in euro). Il contratto è stato assegnato nell'ambito di un

programma programma che prevede la costruzione di un totale (da confermare) di 10 fregate "Constellation"; la prima sarà consegnata nel 2026, e con l'ordine di ieri si sale a quattro. Se nei prossimi anni tutte e dieci queste fregate saranno effettivamente ordinate i relativi contratti per Fincantieri varranno complessivamente 5,5 miliardi di dollari. Le fregate per la Us Navy sono basate sulla piattaforma delle Fremm (foto), già fornite a vari Paesi oltre che all'Italia. Per rispettare i tempi di consegna il gruppo Fincantieri ha deciso di assumere altri 600 lavoratori. mezziIl portafoglio ordini per altri mezzi a quanto ammonta ? per quali mezzi ? da consegnare quando ? ed a chi ? ci perderemo o guadagneremo ? Visto che Fincantieri ha chiuso il 2022 con una perdita di 324 milioni (a fronte di 22 milioni di utile dell'anno precedente). L'ebitda del gruppo cala a 221 milioni (495 milioni nel 2021), con un'ebitda margin, escluse le attività passanti, del 3% (7,4% del 2021) che sconta in particolare il peggioramento della marginalità attesa del business Infrastrutture anche se i ricavi crescono dell'11,7% a 7.440 milioni ?

Il portafoglio ordini al 31.12.2022 ammonta a euro 34.591 mln di cui ca. il 49% corrisponde ad ordinativi per la costruzione di navi cruise, il 33% a mezzi naval; il 6% a navi speciali & offshore. Il totale di unità in portafoglio è pari a 88 mezzi navali, di cui previste 30 unità in consegna nel 2023.

4) È stata, nello stabilimento di Palermo, l'«Al Fulk», l'unità anfibia (Landing Platform Dock) commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar nell'ambito del programma di acquisizione navale nazionale. L'unità, costruita interamente dai cantieri italiani, è progettata in accordo al regolamento Rinamil per la classificazione delle navi militari con lo scopo di garantire collegamenti terra-aria-marini efficienti. «Sarà altamente flessibile – spiega una nota – e in grado di svolgere diversi tipi di compiti, dagli interventi umanitari al supporto delle forze armate e alle operazioni di terra». La nave ha una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare a bordo circa 550 persone. «È un momento importante perché dal 2009 una nave completa non usciva da quello che è oggi il più grande stabilimento che ci sia in Italia per la costruzione delle navi», ha detto Crosetto. L'Al Fulk rientra nel più ampio contratto firmato nel 2016 con il ministero della Difesa del Qatar per la fornitura di sette unità di superficie di nuova generazione. Un aspetto particolarmente qualificante del programma Qatar - dice Folgiero - è che Fincantieri seguirà anche tutta la fase di manutenzione del ciclo di vita della nave: un percorso di accompagnamento che, dopo la costruzione, durerà alcuni anni, all'insegna di una collaborazione di ampio respiro». D'altra parte l'obiettivo di Fincantieri è «saturare tutti i cantieri del paese, rilanciando come da piano industriale il core business di costruzione navale. Nello specifico, per il cantiere di Palermo ci sono grandi opportunità nell'ambito del progetto di rilancio del settore dei traghetti, comparto in cui - insiste Folgiero - Fincantieri ha radici profonde. L'esigenza di alcuni operatori di rinnovare le flotte o realizzare il refitting in ottica di transizione energetica rappresenta una grande occasione per tale rilancio» Quanto ci abbiamo guadagnato ?

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio.

5) Il consiglio di amministrazione di Fincantieri ha approvato il piano industriale 2023- 2027 potete darci dei dettagli in particolare sulla combinazione del settore passeggeri e difesa per spingere al massimo sulla tecnologia e giocando su questi fattori consolidare la posizione di primo cantiere navale al mondo nella costruzione di unità ad alto valore aggiunto (crociere, militare, navi per l'offshore)? Avete in programma l'uso di propulsioni ad H2 ?

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla presentazione del Piano Industriale 2023-2027 disponibile sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Capital Markets Day".

Fincantieri investe in modo significativo in ricerca e sviluppo al fine di garantire ai propri clienti soluzioni tecnologiche all'avanguardia. Nel corso del 2022 presso il cantiere navale di Castellammare di Stabia è stata varata Zeus – Zero Emission Ultimate Ship – la prima nave a idrogeno progettata dal Gruppo Fincantieri, con possibili applicazioni a bordo di navi civili e militari.

Sempre nell'anno passato è stato installato a bordo della Costr. 6285 "Viking Neptune" un impianto sperimentale fuel cell a idrogeno.

In particolare, il Gruppo sta studiando e prevede l'abilitazione dell'applicazione a bordo nave di nuove tecnologie di propulsione e nuovi carburanti, incluso l'idrogeno, facendo leva sulle competenze e capacità produttive "green".

6) Sono allo studio possibili fusioni o integrazioni con altri gruppi di Stato, Leonardo in primis ?

Come descritto nell'ambito del Piano Industriale presentato da Fincantieri, è obiettivo comune di Fincantieri e Leonardo quello di rafforzare le competenze di Orizzonte Sistemi Navali con lo scopo di massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi di combattimento.

Tale rafforzamento fornirà benefici diretti a Fincantieri che, in questo modo, sarà in grado di acquisire le competenze per la definizione dell'architettura del sistema di combattimento, soprattutto per quanto concerne le forniture a Marine Estere.

Non sono allo studio possibili fusioni o integrazioni con altri gruppi di Stato.

7) Orizzonte Sistemi Navali ha siglato un accordo con i cantieri greci Onex per la realizzazione di due nuove corvette. Quante ? a che prezzo ?

Il 9 maggio 2023, durante la fiera della Difesa DEFEA 2023 ad Atene, Fincantieri (non Orizzonte Sistemi Navali) e ONEX Shipyards & Technologies Group hanno presentato la strategia comune da adottare nel caso in cui il Gruppo italiano, in qualità di prime contractor, si aggiudicasse il programma delle corvette della Marina Militare Ellenica perseguito dal Ministero Ellenico della Difesa. Fincantieri offre il progetto FCx30, una corvetta all'avanguardia con prestazioni eccezionali

già testate sul campo. Il design deriva dalla classe Doha per la Marina degli Emirati del Qatar. Con un dislocamento a pieno carico di 3.200 tonnellate, una lunghezza fuori tutto di 107 metri e una velocità massima di oltre 26 nodi, le navi saranno in grado di operare negli ambienti più difficili e ostili, fornendo elevate prestazioni in tutte le condizioni atmosferiche e un'eccellente capacità antisommergibile, grazie a un basso profilo acustico e un avviamento elettrico a basso impatto di rumore. Le navi saranno dotate di una propulsione ibrida ad avanzata tecnologia. A basse velocità funzioneranno con un innovativo sistema di avviamento elettrico, mentre ad alte velocità prenderanno potenza dai motori a combustione interna. La configurazione dei macchinari fornisce inoltre alle navi eccellenti prestazioni di sopravvivenza poiché il 50% della potenza di propulsione e il 50% dell'energia elettrica sono disponibili anche con due compartimenti adiacenti allagati.

Per ulteriori informazioni si rimanda al comunicato stampa pubblicato sul sito istituzionale il 9 maggio 2023.

8) Il consiglio d'amministrazione di Fincantieri ha approvato, con il parere favorevole del comitato per la remunerazione, l'accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con il direttore generale, Fabio Gallia che è stato sostituito con Pierroberto Folgiero, Quanto ci e' costato ?

Il trattamento di severance riconosciuto al dott. Gallia è in linea con le politiche di remunerazione adottate dalla Società, così come riportate nella Relazione Sulla Politica In Materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti.

9) Intanto nei giorni scorsi l'azienda e i sindacati hanno preso l'impegno per definire il nuovo contratto aziendale entro la fine dell'anno e un riconoscimento economico una tantum che si aggiunge al premio di risultato di 350 euro lordi uguali per tutti, erogati nel mese di settembre. Per Fim, Fiom e Uilm, si tratta di «un risultato certamente importante ed in discontinuità con il recente passato nell'ambito delle precedenti proroghe 2020 e 2021». Continueremo con altri riconoscimenti ai lavoratori in un momento economicamente molto difficile ?

In data 27 ottobre 2022 è stato siglato il nuovo contratto integrativo aziendale che ha disposto un graduale incremento del Premio di Risultato variabile fino a un massimo di euro 720,00 pro capite a fine del periodo di vigenza portando il montante complessivo a regime a euro 3.428,00. Nel Premio, accanto agli obiettivi di Efficienza e Partecipazione, è stato inserito un innovativo obiettivo di Sostenibilità, a conferma dell'importanza di tale tema per il futuro di Fincantieri. Tale accordo avrà validità per quattro anni, da gennaio 2023 a dicembre 2026 e, per tale periodo, le ricadute economiche saranno correlate ai risultati aziendali.

10) Come mai dopo che IDS SPA societa' di ingegneria di Fincantieri con sede a Pisa dopo aver fatto proposto un contratto triennale per la fornitura di 25 droni Colibri per il primo anno, ed altri 12 per il secondo e terzo anno, per un totale di 49 droni al prezzo di 16.400 euro

per un totale di 400.000 euro, al 2° anno cambia il contratto acquistando solo la scocca ? Per di vengono vinti 2 appalti con CARABINIERI e GDF per 3 milioni lasciando fuori i progettisti del drone, che lo hanno brevettato nel 2015 ed iscritto all'EUIPO per cui loro hanno l'esclusiva del Colibri, Nel 2020 durante la pandemia i droni cascano per i carabinieri ritirano solo 10 dei 18 droni ordinati rescindendo il contratto con Ids ed inviando la documentazione all'ANAC. Come ne avete la proprietà intellettuale ? quando come e per quanto l'avete acquisita ?

Le attività di sviluppo e progettazione delle unità del sistema drone IA – 3 Colibrì, nonché i relativi rapporti di natura contrattuale di IDS S.p.A. intercorsi con terzi, sono stati definiti in un periodo cronologicamente precedente all'acquisizione di IDS da parte di Fincantieri Nextech S.p.A. e quindi non di competenza di Fincantieri S.p.A. Ad ogni modo, il sistema drone IA – 3 Colibrì è stato realizzato sulla base di un progetto complessivo di IDS, che ha affidato la realizzazione di alcuni componenti a fornitori esterni.

In particolare, IDS ha acquisito i diritti di utilizzo della scocca del drone IA – 3 Colibrì sulla base di validi contratti con il fornitore DRONAS. Tali contratti sono stati regolarmente adempiuti da IDS e la società DRONAS è stata liquidata nel 2020 e oggi non esiste più.

11) come cambiano le vs strategie dopo il Covid e la guerra in Ucraina ?

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla presentazione del Piano Industriale 2023-2027 disponibile sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Capital Markets Day". Le strategie di Fincantieri sono altresì illustrate nella Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo contenuta nella Relazione finanziaria annuale 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

12) Avete avuto attacchi ai dati con richiesta di riscatti dagli hacker ?

Fincantieri S.p.A. si è dotata di un Security Operation Center in grado di rilevare e gestire incidenti di natura informatica sulle proprie infrastrutture ICT. Nel corso del 2022 sono stati neutralizzati diversi tentativi di attacco cyber principalmente attraverso tecniche di spear phishing. Grazie ad un parallelo e continuo piano di awareness dei dipendenti e propri subco, Fincantieri non ha registrato impatti significativi sul proprio business.

13)Quanto avete investito in cybersecurity ?

Fincantieri ha investito oltre 15 milioni di euro nel triennio 2022-2024 in attività, piattaforme e servizi di cyber security finalizzati a proteggere il proprio patrimonio informativo, prevendo un investimento ancora superiore per il triennio successivo, in coerenza all'intensificarsi dello scenario complessivo di minaccia.

La tematica, considerata di estrema strategicità, ha inoltre indotto Fincantieri a costituire nel 2020 una propria società controllata specializzata nello sviluppo di soluzioni di cyber security per la protezione del Gruppo e dei suoi principali prodotti navali e mercati di riferimento, attraendo e coltivando professionalità in un ambito sempre più centrale per ogni settore di business. Fincantieri ha deciso di investire nella cybersecurity con l'inserimento all'interno del suo organico di nuove competenze e talenti.

14) Avete un programma di incentivazione e retribuzione delle idee ?

Dal 2017 ad oggi sono stati avviati dei progetti di comunicazione interna per promuovere la raccolta di idee innovative in grado di migliorare il prodotto, i processi, le modalità di lavoro e la vita in Azienda. Le migliori idee sono state premiate da un Comitato Tecnico interno con dei premi simbolici.

15) AVETE ADOTTATO la ISO 37001 ed i Sistemi di Gestione Anti-Corruzione ?

Dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. Un passaggio di fondamentale importanza, che sottolinea l'impegno e l'attenzione costante della Società alle tematiche inerenti all'etica del business ed al rifiuto di ogni forma di corruzione. Il Sistema di gestione anticorruzione implementato da Fincantieri garantisce:

  • l'attuazione della Politica Anticorruzione di Gruppo;
  • l'identificazione, l'analisi e la valutazione dei rischi di corruzione a cui la Società è potenzialmente soggetta;
  • l'attribuzione delle responsabilità adeguate e l'esecuzione degli idonei controlli dei processi sensibili al rischio di corruzione;
  • l'adozione delle misure finalizzate a prevenire e affrontare possibili situazioni corruttive;
  • il soddisfacimento dei requisiti richiesti dalla legislazione applicabile in materia di prevenzione della corruzione.

A livello organizzativo, al fine di presidiare il Sistema anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard ISO 37001, è responsabilità del Consiglio di Amministrazione identificare e nominare a proprio diretto riporto la "funzione di conformità per la prevenzione della corruzione", attribuendole le opportune responsabilità operative ed i poteri per l'esercizio del proprio incarico.

A tal fine, dal 2020 il Consiglio di Amministrazione ha istituito la funzione Anticorruzione.

Tra le società controllate anche Fincantieri NexTech e SOF sono in possesso della certificazione ISO 37001.

16) IL PRESIDENTE, i consiglieri d'amministrazione ed i sindaci CREDONO NEL PARADISO ?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea.

17) SONO STATE CONTESTATE MULTE INTERNAZIONALI ?

Premesso che il concetto di "multa internazionale" non è chiaro, per quanto a conoscenza della Società non vi è stata alcuna contestazione di questo tipo.

18) SONO STATE FATTE OPERAZIONI DI PING-PONG SULLE AZIONI PROPRIE CHUSE ENTRO IL 31.12 ? CON QUALI RISULTATI ECONOMICI DOVE SONO ISCRITTI A BILANCIO ?

Fincantieri non ha eseguito nel corso dell'esercizio operazioni descritte nella domanda.

19) A chi bisogna rivolgersi per proporre l'acquisto di cioccolatini promozionali, brevetti , marchi e startup ?

a. I gadget brandizzati, tra i quali rientrano anche i cioccolatini promozionali con il logo Fincantieri, sono di competenza della Direzione Comunicazione di Gruppo che garantisce l'unicità dell'immagine aziendale, coordinando e realizzando le iniziative in campo promozionale e pubblicitario;

b. La gestione dei brevetti e dei marchi è affidata all'ente Ricerca e Innovazione;

c. Start up: l'acquisizione di partecipazioni o di assets in altre società (tra cui start-up), è gestita dalle direzioni o funzioni competenti della Società nel contesto della strategia complessiva del Gruppo.

20) Avete intenzione di realizzare iniziative in favore degli azionisti come i centri medici realizzati dalla BANCA D'ALBA ?

Fincantieri al momento non ha in previsione iniziative simili a quella indicata. Tuttavia, l'Azienda è molto attenta al benessere delle proprie risorse umane e allo sviluppo dei territori in cui opera. In particolare, la Società ha sviluppato un articolato piano di welfare che consente di soddisfare le più svariate esigenze dei dipendenti e dei loro nuclei familiari, iniziativa che si inserisce nel consolidato sistema di welfare sviluppato storicamente dall'azienda per il tramite dei circoli aziendali. Numerosi, infine, anche i progetti di carattere sociale sviluppati nei territori in cui opera la Società, con ricadute per le comunità. In tale ambito rientrano, a titolo di esempio, la realizzazione di una scuola dell'infanzia presso il Comune di Monfalcone e la realizzazione di Asili nido aziendali nei diversi siti sociali quale misura di sostegno alla genitorialità e all'occupazione femminile con lo scopo di supportare i genitori nella gestione dei figli e di migliorare il work-life balance. Il primo Asilo è stato

costruito presso la sede Direzione Navi Mercantili a Trieste, avviato a settembre 2022, e con l'anno educativo 2023/2024 verrà avviato presso la sede di Monfalcone.

21) TIR: TASSO INTERNO DI REDDITIVITA' MEDIO e WACC = TASSO INTERESSI PASSIVI MEDIO PONDERATO ?

La domanda non è formulata in modo chiaro né è pertinente alle materie all'ordine del giorno.

22) AVETE INTENZIONE DI CERTIFICARVI BENEFIT CORPORATION ed ISO 37001?

Ad oggi la Società non ha intrapreso un processo di valutazione rispetto alla normativa che ha introdotto in Italia le c.d. società benefit. Tuttavia, a testimonianza dell'impegno e dell'importanza di una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali, Fincantieri ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Si tratta di un'iniziativa volontaria di adesione a dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.

Nell'ambito del percorso di costante evoluzione e continuo miglioramento del sistema anticorruzione della Società, e in linea con quanto previsto dal Piano di Sostenibilità, dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione.

23) Avete intenzione di fare le assemblee anche via internet ?

In considerazione delle modalità di svolgimento dell'Assemblea 2023, alla quale, come avvenuto negli ultimi anni e come consentito dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27 e successive modificazioni e integrazioni, gli Azionisti potranno intervenire esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF senza partecipazione fisica, in conformità alle best practice, la Società ha previsto che gli Azionisti legittimati alla partecipazione all'Assemblea possano assistere ai lavori assembleari attraverso una piattaforma di streaming passivo accessibile, previa identificazione, con le modalità e secondo le istruzioni rese note sul sito internet della Società nella sezione dedicata alla presente Assemblea.

Al momento non sono allo studio altre modalità di svolgimento dell'Assemblea.

24) A quanto sono ammontati i fondi europei per la formazione e per cosa li avete usati ?

Nel corso del 2022 Fincantieri non ha utilizzato alcun finanziamento FSE proveniente dall'Unione Europea o erogato tramite le Regioni o attraverso conti "di sistema" dei Fondi interprofessionali.

L'azienda ha finanziato le attività formative rivolte ai propri dipendenti ricorrendo al "conto formazione" dei fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondirigenti.

A inizio 2023 Fincantieri ha presentato l'istanza per partecipare al bando "Fondo Nuove Competenze" che sarà finanziato tramite FSE attraverso ANPAL. Ad oggi l'istanza non è ancora stata approvata.

25) Avete in progetto nuove acquisizioni e/o cessioni ?

Come dimostrato dalla recente evoluzione del Gruppo, la Società è in grado di cogliere le opportunità di business in linea con la strategia di crescita dalla stessa adottata. Infatti, attraverso il continuo monitoraggio di nuove opportunità offerte dal mercato, Fincantieri mira a rafforzare la sua posizione di leader tecnologico per garantire la crescita futura. Fincantieri è oggi l'operatore più credibile e referenziato sul mercato della cantieristica navale in grado, pertanto, di partecipare in una posizione di rilievo al processo di consolidamento della cantieristica Europea. Fincantieri continua a studiare nuove iniziative strategiche con particolare focus sui segmenti ad alto valore aggiunto e capaci di realizzare sinergie operative di valore con il core business.

26) Il gruppo ha cc in paesi ad alto rischio extra euro ?

Il Gruppo non ha conti correnti in paesi ad alto rischio extra euro intendendosi come tali quelli individuati dal regolamento delegato (UE) 2016/1675 della Commissione del 14 Luglio 2016 che integra la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio e definiti come «paesi terzi ad alto rischio» in quanto aventi carenze strategiche nei rispettivi regimi di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e che pongono minacce significative al sistema finanziario dell'Unione.

Il Gruppo inoltre non ha conti in paesi black-listed (intesi i Paesi riportati nella EU-list disponibile al seguente sito: https://ec.europa.eu/taxation_customs/tax-common-eu-list_en).

27) Avete intenzione di trasferire la sede legale in Olanda e quella fiscale in GB ?se lo avete fatto come pensate di comportarvi con l'uscita della GB dall'EU ?

Non sono allo studio ipotesi di trasferimento della sede legale e di quella fiscale della Società.

28) Avete intenzione di proporre le modifiche statutarie che raddoppiano il voto ?

Se ci si riferisce alla maggiorazione del voto di cui all'art. 127-quinquies del TUF, non è stata formulata alcuna proposta al riguardo e non sono attualmente allo studio proposte di questo tipo.

29) Avete call center all'estero ? se si dove, con quanti lavoratori, di chi e' la proprietà?

Non abbiamo call center né in Italia né all'estero.

30) Siete iscritti a Confindustria ? se si quanto costa ? avete intenzione di uscirne ?

La Società aderisce a Confindustria tramite l'iscrizione nelle diverse sedi territoriali in cui sono presenti unità locali. Nel 2022 la Società ha complessivamente versato a Confindustria una quota associativa pari ad euro 631.421.

Attualmente la Società non è intenzionata ad uscire da Confindustria.

31) Come e' variato l'indebitamento e per cosa ?

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha evidenziato una posizione finanziaria netta negativa per euro 2.531 milioni (negativa per euro 2.238 milioni al 31 dicembre 2021).

L'incremento è da ricondursi principalmente al finanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione e dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio. La Posizione finanziaria netta consolidata risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19: al 31 dicembre 2022, il Gruppo aveva in essere crediti finanziari non correnti per euro 94 milioni concessi ai propri clienti, al fine di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici.

Il Gruppo, alla data di Bilancio, vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti per affrontare l'attuale situazione e la sua prevedibile evoluzione nel medio termine. I construction loan al 31 dicembre 2022 erano pari ad euro 645 milioni (euro 1.075 milioni al 31 dicembre 2021). La riduzione è principalmente dovuta alla consegna di commesse cruise nel corso del periodo ed al rimborso dei relativi construction loan.

Per maggiori informazioni si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

32) A quanto ammontano gli incentivi incassati come gruppo suddivisi per tipologia ed entità ?

Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo Fincantieri ha rilevato a conto economico contributi per euro 33.673 migliaia (si veda Nota 28 del bilancio consolidato) di cui euro 29.381 migliaia in conto esercizio ed euro 4.292 migliaia in conto capitale.

Nel dettaglio la Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie principalmente contributi relativi alla Capogruppo e alle controllate Cetena S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A., Fincantieri NexTech S.p.A., IDS S.p.A., Fincantieri Marine Group, Bay Shipbuilding e SOF S.p.A.

Tali contributi sono erogati da enti governativi, altri enti pubblici e Unione europea.

Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo Fincantieri ha incassato contributi per euro 9.198 migliaia (di cui circa euro 7.305 migliaia relativi all'Emittente). A decorrere dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Gruppo pubblica nella Nota 33 del suo bilancio consolidato la rendicontazione di tutti i contributi incassati nel corso nell'anno da pubbliche amministrazioni nazionali secondo quanto disposto dall'art. 1 co. 125 della Legge n. 124 del 2017.

Per maggiori informazioni si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

33) Da chi e' composto l'odv con nome cognome e quanto ci costa ?

Ai sensi del Modello Organizzativo, l'Organismo di Vigilanza ("OdV") della Società è costituito in forma di organo collegiale in grado di assicurare un adeguato livello di indipendenza, professionalità e continuità di azione. L'Organismo è nominato dal Consiglio di Amministrazione e rimane in carica 3 anni. E' composto da:

  • due componenti (tra cui il presidente) scelti all'esterno della struttura societaria tra persone di comprovata esperienza, indipendenza e professionalità;
  • un componente interno alla Società, individuato nel Responsabile della funzione aziendale maggiormente coinvolta nelle attività previste dalla legge (Funzione Internal Auditing).

Per il triennio 2021-2023 sono stati nominati il Dott. Attilio Befera (Presidente – componente esterno), la Dott.ssa Fioranna Negri (componente esterno) e il Dott. Stefano Dentilli (componente interno). I compensi annui attribuiti al Presidente ed al secondo componente esterno ammontano, rispettivamente, ad euro 40.000 e ad euro 30.000.

34)Quanto costa la sponsorizzazione il Meeting di Rimini di Cl ed EXPO 2015 o altre? Per cosa e per quanto ?

Fincantieri non ha sponsorizzato il Meeting di Rimini di CL.

Nel corso del 2022 sono state effettuate un totale di 32 sponsorizzazioni al fine di promuovere l'immagine aziendale attraverso manifestazioni aventi rilevanza nazionale ed internazionale.

35) POTETE FORNIRMI L'ELENCO DEI VERSAMENTI e dei crediti AI PARTITI, ALLE FONDAZIONI POLITICHE, AI POLITICI ITALIANI ED ESTERI?

La Società non ha elargito liberalità sotto forma di finanziamenti o versamenti ai soggetti indicati.

36) AVETE FATTO SMALTIMENTO IRREGOLARE DI RIFIUTI TOSSICI ?

No. Il processo di gestione dei rifiuti è regolato da apposita linea guida aziendale nel rispetto delle vigenti norme di legge in materia di tutela dell'ambiente.

37)QUAL'E' STATO l' investimento nei titoli di stato, GDO, TITOLI STRUTTURATI ?

La Società non ha effettuato investimenti negli strumenti menzionati.

38)Quanto e' costato lo scorso esercizio il servizio titoli ? e chi lo fa ?

Il c.d. "servizio titoli" è svolto da Monte Titoli S.p.A. su incarico della Società e comprende attività quali la gestione del libro dei soci, la trasmissione alla società di gestione accentrata delle norme di servizio agli intermediari, il ricevimento delle comunicazioni per l'esercizio dei diritti dei titolari di azioni e la gestione operativa delle assemblee. Il costo relativo, da determinare annualmente, parte da un compenso fisso di euro 13.000 (oltre ad IVA e alle spese) e può variare in relazione al numero di assemblee ed alle operazioni.

39) Sono previste riduzioni di personale, ristrutturazioni ? delocalizzazioni ?

Non sono previste riduzioni di personale o ristrutturazioni della Società.

40) C'e' un impegno di riacquisto di prodotti da clienti dopo un certo tempo ? come viene contabilizzato ?

Non ci risultano impegni di riacquisto di prodotti da clienti.

41) Gli amministratori attuali e del passato sono indagati per reati ambientali, RICICLAGGIO, AUTORICLAGGIO O ALTRI che riguardano la società ? CON QUALI POSSIBILI DANNI ALLA SOCIETA' ?

Per quanto a conoscenza della Società non vi sono indagini pendenti in capo agli Amministratori in carica e cessati per reati ambientali di riciclaggio o autoriciclaggio o altri per fatti che riguardano la Società. Si veda quanto riportato nel Bilancio a pagg. 264 e seguenti.

42) Ragioni e modalità di calcolo dell'indennità di fine mandato degli amministratori.

Per gli Amministratori non esecutivi non è prevista nessuna indennità di fine mandato.

Il tutto è illustrato nella Relazione Sulla Politica In Materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti.

43) Chi fa la valutazione degli immobili? Quanti anni dura l'incarico ?

Gli immobili iscritti in bilancio sono valutati al costo di acquisto o di produzione e non vengono effettuate perizie per determinare il fair value ai fini contabili. Nel corso del 2022 non sono stati assegnati incarichi di questo tipo da parte di Fincantieri S.p.A. Si segnala l'incarico conferito a Kroll per una valutazione degli impianti (immobili e macchinari) di VARD Promar, nell'ambito del test di impairment condotto ai fini contabili.

44) Esiste una assicurazione D&O (garanzie offerte importi e sinistri coperti, soggetti attualmente coperti, quando é stata deliberata e da che organo,

componente di fringe-benefit associato, con quale broker é stata stipulata e quali compagnie la sottoscrivono, scadenza ed effetto scissione su polizza) e quanto ci costa ?

La Società ha stipulato una copertura assicurativa D&O con la finalità di garantire i suoi Directors e Officers da richieste di risarcimento per errori od omissioni commessi dagli stessi nell'esercizio delle proprie funzioni, escluse ipotesi dolose. I destinatari della copertura assicurativa sono tutti i Directors e Officers della Società e delle società controllate. La compagnia leader del programma assicurativo è AIG, seguita da un panel di compagnie internazionali ed intermediata da Willis Italia S.p.A. La polizza ha decorrenza 1 luglio di ogni anno. I termini e le condizioni applicate sono in linea con le best practice di mercato.

I premi corrisposti per la stipula della polizza D&O non costituiscono fringe benefits.

45) Sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi (relativamente ai prestiti obbligazionari)?

La società non ha in essere prestiti obbligazionari.

In riferimento al prestito obbligazionario scaduto nel novembre 2018, non sono state stipulate polizze a garanzia del prospetto informativo.

È stata stipulata una polizza di Responsabilità Civile del Prospetto Informativo relativo alla quotazione della Società, con validità dal 15/06/2014 al 15/06/2021, a copertura di eventuali risarcimenti per responsabilità da prospetto.

46)Quali sono gli importi per assicurazioni non finanziarie e previdenziali (differenziati per macroarea, differenziati per stabilimento industriale, quale struttura interna delibera e gestisce le polizze, broker utilizzato e compagnie)?

Per assicurazioni "non finanziarie e previdenziali" si intendono le polizze per rami danni materiali ed indiretti, responsabilità civile ed infortuni occorsi ai dipendenti.

La Società gestisce questi rischi assicurandosi con diverse compagnie nazionali ed internazionali, selezionando di volta in volta la compagnia più adatta in base al rischio assicurato ed alle condizioni economiche e normative applicate.

Le coperture assicurative sono generalmente gestite centralmente dalla Capogruppo attraverso programmi internazionali. Ove ciò non sia possibile, le coperture sono attivate localmente.

Per ulteriori informazioni circa i costi per servizi assicurativi sostenuti nell'esercizio 2022 si faccia riferimento alla Nota 29 della Nota Integrativa del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri.

47) VORREI SAPERE Quale é l'utilizzo della liquidità (composizione ed evoluzione mensile, tassi attivi, tipologia strumenti, rischi di controparte, reddito finanziario ottenuto, politica di gestione, ragioni dell'incomprimibilità, quota destinata al TFR e quali vincoli, giuridico operativi, esistono sulla liquidità)

La logica del Gruppo è sempre quella di utilizzare in modo efficace ed efficiente le proprie risorse per finanziare le attività produttive.

Alla data del 31 dicembre 2022 le disponibilità liquide del Gruppo Fincantieri ammontavano a euro 565 milioni.

L'evoluzione della liquidità è strettamente connessa al fabbisogno finanziario derivante dal ciclo produttivo, soprattutto relativamente alle navi cruise.

La liquidità disponibile viene gestita secondo logiche di prudenza finalizzate alla protezione del capitale e viene, quindi, depositata in conti correnti bancari o investita in depositi bancari a breve (con durata indicativamente a 1 – 3 mesi) accesi presso primarie banche nazionali ed internazionali.

48) VORREI SAPERE QUALI SONO GLI INVESTIMENTI PREVISTI PER LE ENERGIE RINNOVABILI, COME VERRANNO FINANZIATI ED IN QUANTO TEMPO SARANNO RECUPERATI TALI INVESTIMENTI.

L'Azienda, oltre agli ambiziosi obiettivi di azzeramento dell'impatto ambientale nell'ambito del prodotto, è fortemente attiva anche nella riduzione degli impatti di processo come dettagliato nel Piano della Sostenibilità. In particolare, per i siti italiani, ha già avviato un progetto per l'installazione di pannelli fotovoltaici direttamente sulle coperture dei propri edifici industriali per una capacità annua pari a 16GWh equivalenti a 7.300ton Co2 evitata. Attualmente è stato completato l'impianto dello stabilimento di Marghera per 2,3G Wh/anno, mentre il perfezionamento del progetto è previsto nel corso del 2024. L'investimento sarà gestito tramite un Energy Performance Contract

stipulato con Renovit - azienda controllata da Snam e CdP Equity - e che sosterrà l'esborso iniziale. L'energia prodotta dagli impianti, che nella quasi totalità sarà autoconsumata dai siti produttivi, sarà remunerata ad un costo fisso inferiore al costo di mercato. Al completamento del contratto Fincantieri diverrà proprietaria degli impianti.

Inoltre Fincantieri sta valutando ulteriori iniziative possibili nell'ambito dell'attuale legislazione che punta a semplificare ed incentivare l'introduzione di sistemi fotovoltaici anche al di fuori dei propri siti produttivi (es. solar belt, comunità energetiche, PPA, ecc.) oltre che l'introduzione di sistemi solari anche presso le società controllate estere.

Contestualmente si evidenzia che sono costantemente pianificati interventi di efficienza energetica nei propri siti aggredendo le principali fonti di consumo utilizzando un approccio metodologico strutturato e certificato ISO 50.001. I principali investimenti in questo settore riguardano i sistemi di ventilazione, le centrali ad aria compressa, i sistemi di alimentazione elettrica verso le navi in costruzione e gli impianti di illuminazione e i relativi sistemi di monitoraggio e controllo. In tale ambito l'azienda ha investito euro 8,3 mln dal 2018 al 2022 e prevede di investire circa euro 20 mln tra il 2023 e il 2027. Si evidenzia poi che riguardo alla richiesta di energia elettrica eccedente la quota autoprodotta dai sistemi fotovoltaici e residua agli interventi di efficienza, il Gruppo Fincantieri acquista oltre l'80% di energia a livello mondiale con garanzia d'origine da fonti rinnovabili prevedendo di raggiungere una quota del 100% entro il 2030.

49) Vi e' stata retrocessione in Italia/estero di investimenti pubblicitari/sponsorizzazioni ?

Negli investimenti pubblicitari e nelle sponsorizzazioni non vi è stata retrocessione.

50) Come viene rispettata la normativa sul lavoro dei minori ?

Il Gruppo Fincantieri non fa ricorso al lavoro minorile. In relazione ai subcontractor, fornitori ecc., soprattutto all'estero, la Società effettua tutti i necessari accertamenti con il fine di verificare il rispetto da parte degli stessi della normativa sul lavoro minorile.

La Società si impegna a svolgere le proprie attività in conformità con gli standard fondamentali in materia di diritti umani, allineandosi ai documenti adottati dall'ONU, ILO, OCSE e dalle Nazioni Unite.

Inoltre, il Gruppo si è dotato di una Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità, documento firmato dal Consiglio di Amministrazione nel 2020, su cui si fonda la cultura e la strategia aziendale.

Attraverso questa Politica il Gruppo garantisce il rispetto delle quattro norme fondamentali del lavoro stabilite dall'ILO, come previsto nella Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali sul Lavoro:

  • effettiva abolizione del lavoro minorile;
  • libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva;

  • eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio;

  • eliminazione di tutte le forme di discriminazione in materia di impiego e occupazione.

Con questo documento, oltre che con il Codice di Comportamento, la Carta degli Impegni di Sostenibilità e il Piano di Sostenibilità, Fincantieri esprime i valori e le linee guida che devono ispirare le scelte e i comportamenti di tutti coloro che lavorano nel Gruppo.

51) E' fatta o e' prevista la certificazione etica SA8000 ENAS ?

La sigla SA 8000 identifica uno standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR – corporate social responsibility). Questi sono:

  • il rispetto dei diritti umani,
  • il rispetto dei diritti dei lavoratori,
  • la tutela contro lo sfruttamento dei minori,
  • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

La società vietnamita Vung Tau e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, FINSO Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, SOF e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione SA 8000.

Si è deciso di certificare queste società in ragione della maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità di impresa dovuta o alla loro particolare ubicazione geografica o alla tipologia di business.

52) Finanziamo l'industria degli armamenti ?

Fincantieri, pur operando nel settore militare e in particolare nella costruzione di navi militari, non finanzia l'industria degli armamenti.

53) vorrei conoscere POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI GRUPPO ALLA DATA DELL'ASSEMBLEA CON TASSI MEDI ATTIVI E PASSIVI STORICI.

Fincantieri non comunica la posizione finanziaria netta a date diverse da quelle per cui ne è prevista la comunicazione periodica al mercato. I dati di posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 sono stati resi noti al mercato a seguito dell'approvazione dei risultati (al 31 dicembre 2022 la Posizione finanziaria netta era negativa e pari ad euro 2.531 milioni).

Al 31 marzo 2023 la posizione finanziaria netta di Gruppo era negativa e pari ad euro 2.922 milioni.

54) A quanto sono ammontate le multe Consob, Borsa ecc di quale ammontare e per cosa ?

Le società del Gruppo Fincantieri non hanno ricevuto sanzioni né da parte di Consob né da parte di autorità di borsa.

55) Vi sono state imposte non pagate ? se si a quanto ammontano? Gli interessi ? le sanzioni ?

Il Gruppo segue l'indirizzo di adempiere correttamente tutti gli obblighi fiscali e tutti i debiti tributari vengono pagati alle scadenze.

In alcuni casi possono presentarsi dei dubbi sull'interpretazione e sull'applicazione delle normative fiscali. In tali situazioni il principio è quello di adottare la soluzione più appropriata che consenta la tutela dell'interesse sociale nel rispetto della normativa, se opportuno interpellando preventivamente l'Autorità competente. Quando la tutela dell'interesse sociale lo suggerisce vengono comunque esperite tutte le difese del caso, anche fino all'ultimo grado di giudizio.

Possono altresì emergere errori nell'interpretazione o nell'applicazione delle normative fiscali, rilevati internamente o nel contesto delle ordinarie verifiche fiscali. Le eventuali irregolarità riconosciute vengono corrette o definite con gli strumenti previsti dall'ordinamento, con pagamenti di sanzioni complessivamente di importo non significativo, anche grazie al ricorso agli strumenti deflattivi del contenzioso.

56) vorrei conoscere : VARIAZIONE PARTECIPAZIONI RISPETTO ALLA RELAZIONE IN DISCUSSIONE.

Dal 1° gennaio 2023 ad oggi sono intervenute le seguenti variazioni delle partecipazioni ricomprese nell'area di consolidamento:

• in data 10 marzo 2023 Marine Interiors S.p.A. ha costituito la società controllata "OPERAE a Marine Interiors Company s.r.l." (OPERAE), nella quale detiene una quota di partecipazione pari all'85% del Capitale sociale. La Società, con sede a Trieste, ha per oggetto l'attività di arredo su misura nei segmenti di fascia alta (Hotel, negozi retail, ville e yachting).

Sempre per quanto riguarda le partecipazioni si segnala, inoltre, che:

• in data 22 dicembre 2022 la società controllata Marine Project Solutions S.r.l. è stata fusa per incorporazione nella società controllante MI S.p.A. Poiché gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1 gennaio 2023, ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di Marine Project Solutions S.r.l. a tale data;

• in data 01 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di FINCANTIERI SI S.p.A. (quota di interessenza del 52%), è stata consolidata con il metodo integrale in quanto divenuta controllata al 52% da Fincantieri SI S.p.A. per effetto dei patti parasociali sottoscritti in sede di costituzione;

• in data 14 febbraio 2023 la società controllata Fincantieri Sweden AB è stata liquidata, ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento;

• in data 21 febbraio 2023 la società Vard Group AS ha venduto le sue azioni detenute nella società collegata Olympic Green Energy KS ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento;

• in data 18 gennaio 2023 Fincantieri NexTech S.p.A. ha acquistato il restante 10% del Capitale sociale della società IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A., precedentemente controllata al 90%.

57) vorrei conoscere ad oggi MINUSVALENZE E PLUSVALENZE TITOLI QUOTATI IN BORSA ALL'ULTIMA LIQUIDAZIONE BORSISTICA DISPONIBILE

La Società non effettua investimenti in società quotate per l'impiego della liquidità disponibile. A fine 2020 erano state assegnate a Fincantieri S.p.A. n. 3.269.909 nuove azioni ordinarie di ASTALDI S.p.A. nell'ambito di quanto stabilito dal piano concordatario di ASTALDI, azioni che nel corso del 2021 sono state oggetto di permuta con n. 663.791 azioni Webuild S.p.A. (quotate presso il MTA gestito da Borsa Italiana) a seguito dell'operazione di scissione di Astaldi in favore di Webuild in base al rapporto di cambio stabilito. Nel corso del 2022 le azioni Webuild in portafoglio (numero invariato rispetto allo scorso esercizio) sono state oggetto di una svalutazione per complessivi euro 574 migliaia imputata a riserva di PN sulla base dei principi contabili applicati.

58) vorrei conoscere da inizio anno ad oggi L'ANDAMENTO DEL FATTURATO per settore.

La Società opera attraverso lo sviluppo di commesse, che nella maggior parte dei casi hanno uno sviluppo pluriennale, e non per magazzino. Ne consegue che, per valutare l'andamento dei diversi settori operativi invece che il fatturato vengono monitorati i relativi ricavi e proventi, che derivano dall'avanzamento delle commesse in ciascun settore. I ricavi vengono determinati a date prestabilite sulla base dei costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese. I dati relativi ai ricavi e proventi per settore realizzati nel primo trimestre 2023 sono stati resi noti al mercato con la comunicazione dei risultati al 31 marzo 2023 pubblicata in data 9 maggio: per il settore Shipbuilding euro 1.427 milioni, per il settore Offshore e Navi speciali euro 238 milioni e per il settore Sistemi, Componenti e Servizi euro 265 milioni.

La contabilizzazione avviene in conformità ai principi contabili di riferimento. Per maggiori informazioni si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

59) vorrei conoscere ad oggi TRADING SU AZIONI PROPRIE E DEL GRUPPO EFFETTUATO ANCHE PER INTERPOSTA SOCIETA' O PERSONA SENSI ART.18 DRP.30/86 IN PARTICOLARE SE E'

STATO FATTO ANCHE SU AZIONI D'ALTRE SOCIETA', CON INTESTAZIONE A BANCA ESTERA NON TENUTA A RIVELARE ALLA CONSOB IL NOME DEL PROPRIETARIO, CON RIPORTI SUI TITOLI IN PORTAFOGLIO PER UN VALORE SIMBOLICO, CON AZIONI IN PORTAGE.

La Società non effettua trading su azioni proprie, né di altre società.

Nel corso del 2022 la Società ha effettuato unicamente operazioni di acquisto di azioni proprie, a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021" della Società, avvalendosi del safe harbour previsto ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (il "MAR"), in esecuzione e nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 16 maggio 2022, come peraltro risulta dalle comunicazioni effettuate in conformità alla normativa applicabile.

60) vorrei conoscere PREZZO DI ACQUISTO AZIONI PROPRIE E DATA DI OGNI LOTTO, E SCOSTAMENTO % DAL PREZZO DI BORSA

Nel corso del 2022 la Società ha effettuato unicamente operazioni di acquisto di azioni proprie, a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021" della Società, avvalendosi del safe harbour previsto ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (il "MAR"), in esecuzione e nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 16 maggio 2022, come peraltro risulta dalle comunicazioni effettuate in conformità alla normativa applicabile.

61) vorrei conoscere NOMINATIVO DEI PRIMI 20 AZIONISTI PRESENTI IN SALA CON LE RELATIVE % DI POSSESSO, DEI RAPPRESENTANTI CON LA SPECIFICA DEL TIPO DI PROCURA O DELEGA.

La Società, in conformità alle previsioni di cui all'art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, la cui applicazione è stata prorogata, da ultimo, dall'art. 3, comma 10-undecies del Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198 (convertito dalla Legge 24 febbraio 2023, n. 14), ha deciso di avvalersi della facoltà di prevedere che l'intervento dei soci avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fisica da parte degli stessi.

62) vorrei conoscere in particolare quali sono i fondi pensione azionisti e per quale quota ?

In generale, l'aggiornamento del Libro dei Soci avviene in occasione della partecipazione alle assemblee e del pagamento del dividendo.

Attualmente il capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70 e rappresentato da 1.699.651.360 azioni ordinarie, prive di valore nominale, risulta così ripartito: il 71,32% del capitale sociale è detenuto indirettamente da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (Società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) per il tramite della propria controllata CDP Equity S.p.A., il 28,03% è detenuto dal mercato indistinto e lo 0,65% è rappresentato da azioni proprie.

Ulteriori informazioni relative agli azionisti saranno riportate nell'elenco dei partecipanti allegato al verbale assembleare, che verrà messo a disposizione del pubblico, anche sul sito internet della Società, entro trenta giorni dalla data dell'Assemblea, ai sensi di quanto previsto dall'art. 125 quater, comma 2, del TUF.

63) vorrei conoscere IL NOMINATIVO DEI GIORNALISTI PRESENTI IN SALA O CHE SEGUONO L'ASSEMBLEA ATTRAVERSO IL CIRCUITO CHIUSO DELLE TESTATE CHE RAPPRESENTANO E SE FRA ESSI VE NE SONO CHE HANNO RAPPORTI DI CONSULENZA DIRETTA ED INDIRETTA CON SOCIETA' DEL GRUPPO ANCHE CONTROLLATE e se comunque hanno ricevuto denaro o benefit direttamente o indirettamente da società controllate , collegate, controllanti. Qualora si risponda con "non e' pertinente" , denuncio il fatto al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

In considerazione delle particolari modalità di svolgimento della seduta assembleare – che prevedono che l'intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fisica da parte dei soci – non sono state invitate a partecipare testate giornalistiche.

64) vorrei conoscere Come sono suddivise le spese pubblicitarie per gruppo editoriale, per valutare l'indice d'indipendenza ? VI SONO STATI VERSAMENTI A GIORNALI O TESTATE GIORNALISTICHE ED INTERNET PER STUDI E CONSULENZE?

Le spese afferenti all'acquisto di spazi pubblicitari sono ripartite tra circa 80 testate nazionali ed internazionali.

Le prime dieci concessionarie rappresentano il 44% del totale. Il resto della spesa è suddiviso tra poco meno di 70 soggetti con incidenza individuale inferiore a circa il 2,5% sul totale complessivo. Si tratta per lo più di spese pubblicitarie relative ad advertising di prodotto su stampa specializzata (prodotti cruise, mega-yacht e navi militari) e investimenti pubblicitari inerenti a pagine istituzionali Fincantieri.

Non sono stati versati compensi a giornali, testate giornalistiche o siti internet per studi/consulenze.

65) vorrei conoscere IL NUMERO DEI SOCI ISCRITTI A LIBRO SOCI , E LORO SUDDIVISIONE IN BASE A FASCE SIGNIFICATIVE DI POSSESSO AZIONARIO, E FRA RESIDENTI IN ITALIA ED ALL'ESTERO

La normativa vigente per le società quotate prevede che solo i soggetti che possiedono azioni con diritto di voto in misura superiore al 3% del capitale sociale debbano comunicarlo all'emittente e alla Consob. In generale, l'aggiornamento del libro soci avviene in occasione della partecipazione alle assemblee e del pagamento del dividendo.

Attualmente il capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70 e rappresentato da 1.699.651.360 azioni ordinarie, risulta così ripartito: il 71,32% del capitale sociale è detenuto

indirettamente da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (Società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) per il tramite della propria controllata CDP Equity S.p.A., il 28,03% è detenuto dal mercato indistinto e lo 0,65% è rappresentato da azioni proprie.

Ulteriori informazioni relative agli Azionisti saranno riportate nell'elenco dei partecipanti allegato al verbale assembleare, che sarà messo a disposizione del pubblico, anche sul sito internet della Società, entro trenta giorni dalla data dell'Assemblea, ai sensi di quanto previsto dall'art. 125 quater, comma 2, del TUF.

66) vorrei conoscere SONO ESISTITI NELL'AMBITO DEL GRUPPO E DELLA CONTROLLANTE E O COLLEGATE DIRETTE O INDIRETTE RAPPORTI DI CONSULENZA CON IL COLLEGIO SINDACALE E SOCIETA' DI REVISIONE O SUA CONTROLLANTE. A QUANTO SONO AMMONTATI I RIMBORSI SPESE PER ENTRAMBI?

Ai membri del collegio sindacale non sono stati corrisposti nel 2022 compensi per rapporti di consulenza.

Quanto ai rapporti di consulenza con la società di revisione si rimanda a quanto riportato nella Nota 33 del bilancio separato dell'Emittente, in cui sono evidenziati i compensi riconosciuti per i servizi resi da Deloitte & Touche Spa o società appartenente alla sua rete per servizi di revisione (euro 1.969 migliaia), e altri servizi (euro 66 migliaia). Gli incarichi assegnati alla società di revisione e a società del network Deloitte & Touche avvengono nel rispetto della normativa vigente e delle procedure aziendali.

Le spese sostenute per lo svolgimento delle attività di competenza del Collegio Sindacale sono direttamente a carico della Società.

67) vorrei conoscere se VI SONO STATI RAPPORTI DI FINANZIAMENTO DIRETTO O INDIRETTO DI SINDACATI, PARTITI O MOVIMENTI FONDAZIONI POLITICHE (come ad esempio Italiani nel mondo) , FONDAZIONI ED ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI E/O AZIONISTI NAZIONALI O INTERNAZIONALI NELL'AMBITO DEL GRUPPO ANCHE ATTRAVERSO IL FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE SPECIFICHE RICHIESTE DIRETTAMENTE ?

Fincantieri non effettua alcun finanziamento a sindacati o partiti, né risulta che vi siano stati rapporti di finanziamento diretto o indiretto ad associazioni di consumatori e/o Azionisti nazionali o internazionali, comprese le fondazioni che sostengono partiti o movimenti politici, nemmeno attraverso il finanziamento di iniziative specifiche.

68) vorrei conoscere se VI SONO TANGENTI PAGATE DA FORNITORI ?

Nell'ambito del quadro organizzativo e nel rispetto degli obblighi previsti dalle norme di legge in vigore, è previsto che eventuali tentativi di corruzione o situazioni sospette siano prontamente segnalate agli Enti preposti dal Modello Organizzativo, nello specifico all'Organismo di Vigilanza, nonché alle competenti autorità.

Non vi sono procedimenti pendenti ai sensi del D. Lgs. 231/2001 riguardanti fattispecie di corruzione nei confronti della Società, peraltro in presenza di detti procedimenti, se del caso, la Società sarebbe parte lesa. Si veda quanto riportato nel Bilancio a pagg. 264 e seguenti.

69) SE C'E' E COME FUNZIONA LA RETROCESSIONE DI FINE ANNO ALL'UFFICIO ACQUISTI E DI QUANTO E' ?

I contratti di Fincantieri prevedono le clausole standard tipiche per contratti di fornitura. La domanda in ogni caso non è chiara.

70) vorrei conoscere se Si sono pagate tangenti per entrare nei paesi emergenti in particolare CINA, Russia e India ?

La Società non è a conoscenza di fenomeni di pagamento di tangenti da parte delle società del Gruppo Fincantieri in alcun paese.

71) vorrei conoscere se SI E' INCASSATO IN NERO ?

Fincantieri non ha ricevuto alcun pagamento non regolarmente contabilizzato.

72) vorrei conoscere se Si e' fatto insider trading ?

Non risultano alla Società fenomeni di insider trading.

La Società e il Gruppo attuano specifiche misure volte a prevenire la commissione di reati. Si ricorda che la Società si è dotata di un Codice di comportamento e di un Modello Organizzativo adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001 volto a prevenire, tra gli altri, la commissione dei reati di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato.

Inoltre, la Società ha istituito, in conformità alla normativa applicabile, sia il Registro degli Insider al fine di identificare le persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso alle informazioni privilegiate che riguardano direttamente la Società e le sue controllate sia il Registro delle Informazioni Rilevanti recante l'elenco di tutti coloro che hanno accesso alle informazioni potenzialmente privilegiate (ossia le informazioni rilevanti, come definite nella "Procedura Elenco degli Insiders" pubblicata sul sito internet della Società). In tale contesto, la Società provvede, in occasione dell'iscrizione dei soggetti in detto registro, a richiamare i soggetti iscritti agli obblighi ed alle sanzioni previste dalla normativa in materia.

73) vorrei conoscere se Vi sono dei dirigenti e/o amministratori che hanno interessenze in società' fornitrici ? AMMINISTRATORI O DIRIGENTI POSSIEDONO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE QUOTE DI SOCIETA' FORNITRICI ?

Per quanto a conoscenza della Società, Amministratori o dirigenti non hanno interessenze in società fornitrici né possiedono direttamente o indirettamente quote di società fornitrici.

La Società si è dotata di una normativa sul conflitto di interessi, rendendo tutti i fornitori contrattualmente obbligati a dichiarare l'esistenza di potenziali soggetti in conflitto di interessi nelle società fornitrici. Amministratori e dirigenti sono tenuti a rilasciare una dichiarazione sull'assenza di conflitto di interesse.

74) quanto hanno guadagnato gli amministratori personalmente nelle operazioni straordinarie ?

La Società non prevede il riconoscimento di guadagni personali in capo agli Amministratori per operazioni straordinarie.

75) vorrei conoscere se TOTALE EROGAZIONI LIBERALI DEL GRUPPO E PER COSA ED A CHI ?

Le erogazioni liberali durante l'anno 2022 sono state 21 per un ammontare di circa euro 271.800.

I destinatari delle principali erogazioni sono state le Fondazioni e le Associazioni umanitarie o con fini sociali, ospedali pubblici, Istituzioni locali che insistono su alcuni territori dove l'Azienda è presente, Università.

Fincantieri si è dotata di una procedura interna che regolamenta le donazioni, le liberalità e le sponsorizzazioni. Fincantieri prevede per tutte queste tipologie di erogazioni adeguati livelli autorizzativi definiti nella normativa interna.

Per quanto attiene specificatamente le motivazioni delle donazioni e delle liberalità, si evidenzia che le stesse devono essere mosse da spirito liberale, al fine di promuovere il progresso tecnico, la ricerca scientifica e il costante aggiornamento scientifico ovvero per scopi caritatevoli.

76) vorrei conoscere se CI SONO GIUDICI FRA CONSULENTI DIRETTI ED INDIRETTI DEL GRUPPO quali sono stati i magistrati che hanno composto collegi arbitrarli e qual'e' stato il loro compenso e come si chiamano ?

Tra i consulenti diretti e indiretti del Gruppo Fincantieri non vi sono giudici e le società del Gruppo Fincantieri non hanno nominato magistrati in collegi arbitrali.

77) vorrei conoscere se Vi sono cause in corso con varie antitrust ?

Non vi sono cause in corso con Autorità antitrust né in Italia né all'estero.

78) vorrei conoscere se VI SONO CAUSE PENALI IN CORSO con indagini sui membri attuali e del passato del cda e o collegio sindacale per fatti che riguardano la società.

Per quanto a conoscenza della Società, non vi sono cause penali in corso con indagini in capo ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale in carica o cessati per fatti che riguardano la Società. Si veda quanto riportato nel Bilancio a pagg. 264 e seguenti.

79) vorrei conoscere se a quanto ammontano i BOND emessi e con quale banca (CREDIT SUISSE FIRST BOSTON, GOLDMAN SACHS, MONGAN STANLEY E CITIGROUP, JP MORGAN, MERRILL LYNCH,BANK OF AMERICA, LEHMAN BROTHERS, DEUTSCHE BANK, BARCLAYS BANK, CANADIA IMPERIAL BANK OF COMMERCE –CIBC-)

La Società non ha attualmente in corso alcun prestito obbligazionario.

80) vorrei conoscere DETTAGLIO COSTO DEL VENDUTO per ciascun settore .

Il Gruppo Fincantieri opera attraverso lo sviluppo di commesse di progettazione e/o costruzione, che nella maggior parte dei casi hanno uno sviluppo pluriennale. Ne consegue che per valutare l'andamento dei diversi settori operativi risulta significativo l'andamento del margine EBITDA complessivo delle commesse che compongono i diversi settori operativi. L'andamento del costo del venduto, determinato dal risultato di rimanenze iniziali più acquisti meno rimanenze finali per settore operativo, è invece un indicatore che il Gruppo Fincantieri non ritiene rilevante, in coerenza con il modello di controllo di cui è dotato date le specificità del business.

La contabilizzazione avviene in conformità ai principi contabili di riferimento. Per maggiori informazioni si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

81) vorrei conoscere

A QUANTO SONO AMMONTATE LE SPESE PER:

  • ACQUISIZIONI E CESSIONI DI PARTECIPAZIONI .
  • RISANAMENTO AMBIENTALE
  • Quali e per cosa sono stati fatti investimenti per la tutela ambientale ?
  • A. Acquisizioni e cessioni di partecipazioni

Nel 2022 Fincantieri NexTech S.p.A., di cui Fincantieri possiede il 100% del capitale sociale, ha acquisito: (i) il 49% del capitale sociale di Esseti Sistemi e Tecnologie S.r.l., di cui già

deteneva il 51% del capitale sociale. In relazione a tale cessione sono state sostenute spese per circa euro 1.200; e (ii) il 40% del capitale sociale di SLS - Support Logistic Services S.r.l., di cui già deteneva il 60% del capitale sociale. In relazione a tale cessione sono state sostenute spese per circa euro 2.600.

Nel corso dell'ultimo trimestre 2022 la società Vard Aqua Sunndal AS, controllata al 100% da Vard Group AS, e le società Vard Aqua Chile SA e Vard Aqua Scotland Ltd, controllate al 95% e 100% da Vard Aqua Sunndal AS, sono state vendute con conseguente uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo. In relazione a tale cessione sono state sostenute spese per circa euro 230.000.

B. Risanamento ambientale

Dalle evidenze contabili non risultano costi per spese di risanamento ambientale sostenute dal gruppo nel 2022.

C. Quali e per cosa sono stati fatti investimenti per la tutela ambientale ?

La Società interviene costantemente sui propri processi e sulle proprie strutture in logica di miglioramento continuo in materia di ambiente e sicurezza. Negli anni più recenti l'importo degli investimenti è risultato il seguente:

anno 2012 2013 2014 2015 2016 triennio
2017-
2019
triennio
2020-
2022
€/milioni 24,7 24,1 35,4 42,8 49,3 Media di
30,4
Media di
27,8

Gli investimenti hanno interessato principalmente gli aspetti ambientali correlati:

  • alle emissioni in atmosfera;
  • agli scarichi idrici in corpo superficiale (mare) e in pubblica fognatura;
  • alla gestione dei rifiuti (realizzazione di depositi temporanei);
  • all'ottimizzazione dei consumi energetici;
  • ai consumi idrici (strumenti di monitoraggio);
  • all'abbattimento delle emissioni acustiche;
  • al ripristino di aree in concessione.

Inoltre, nell'ambito del proprio sistema di gestione certificato ISO14001 e sulla base dell'esito della valutazione degli impatti ambientali del proprio sito e degli obiettivi di prestazione ambientale individuati, le singole unità produttive sviluppano piani di miglioramento specifici.

I conseguenti investimenti vengono indifferentemente realizzati sia all'interno di piani aziendali, sia autonomamente, a livello di stabilimento, in forza dei poteri di spesa attribuiti al Direttore del cantiere. Lo stato di avanzamento dei programmi di miglioramento ambientale viene monitorato periodicamente, in occasione delle riunioni di riesame della direzione di stabilimento.

Per maggiori informazioni si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

82) vorrei conoscere

a. I BENEFICI NON MONETARI ED I BONUS ED INCENTIVI COME VENGONO CALCOLATI ?

Le informazioni relative ai benefici non monetari ed agli incentivi a favore di Presidente, Amministratore Delegato e Direttore Generale e Dirigenti con Primarie Responsabilità (ivi inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche) sono incluse nella Relazione Sulla Politica In Materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.

b. QUANTO SONO VARIATI MEDIAMENTE NELL'ULTIMO ANNO GLI STIPENDI DEI MANAGERS e degli a.d illuminati , rispetto a quello DEGLI IMPIEGATI E DEGLI OPERAI ?

Per quanto riguarda il confronto dell'anno 2021 con il 2022, le retribuzioni fisse del personale quadro, impiegato e operaio in forza al termine di entrambi gli esercizi hanno registrato, rispettivamente, variazioni medie del +1,5%, +2,0% e del +2,2%, mentre, per quanto riguarda i dirigenti, le retribuzioni fisse del personale in forza al termine di entrambi gli esercizi sono aumentate del +0,5%.

Per quanto riguarda il Presidente, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale e i Dirigenti con Primarie Responsabilità (ivi inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche) si evidenzia che le informazioni relative alla retribuzione sono incluse nella Relazione sulla politica In Materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.

c. vorrei conoscere RAPPORTO FRA COSTO MEDIO DEI DIRIGENTI/E NON.

Si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

d. vorrei conoscere NUMERO DEI DIPENDENTI SUDDIVISI PER CATEGORIA, CI SONO STATE CAUSE PER MOBBING, PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO, INCIDENTI SUL LAVORO e con quali esiti ? PERSONALMENTE NON POSSO ACCETTARE IL DOGMA DELLA RIDUZIONE ASSOLUTA DEL PERSONALE

Al 31 dicembre 2022, il totale dipendenti della Società e delle società controllate ammontava a 20.792 unità, di cui:

  • dirigenti/executives: totale 452, di cui 118 all'estero;
  • quadri/middle manager: totale 1.227, di cui 565 all'estero;
  • impiegati/white collars: totale 9.297, di cui 2.938 all'estero;
  • operai/blue collars: totale 9.816, di cui 6.180 all'estero.

Non risultano cause intentate per istigazione al suicidio o per mobbing.

Le cause di risarcimento dei danni civili connessi a incidenti sul lavoro sono generalmente gestite direttamente dalle compagnie assicurative che ne sopportano i relativi oneri.

Non risultano cause intentate per istigazione al suicidio o per mobbing.

Le cause di risarcimento dei danni civili connessi a incidenti sul lavoro sono generalmente gestite direttamente dalle compagnie assicurative che ne sopportano i relativi oneri.

Si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

e. Quanti sono stati i dipendenti inviati in mobilità pre pensionamento e con quale età media

Nel corso del 2022 non ci sono stati dipendenti inviati in mobilità.

83) vorrei conoscere se si sono comperate opere d'arte ? da chi e per quale ammontare ?

Non sono state acquistate opere d'arte.

84) vorrei conoscere in quali settori si sono ridotti maggiormente i costi, esclusi i vs stipendi che sono in costante rapido aumento.

L'andamento delle varie tipologie dei costi è illustrato nel Bilancio di esercizio 2022.

Per maggiori informazioni, si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

85) vorrei conoscere. VI SONO SOCIETA' DI FATTO CONTROLLATE (SENSI C.C) MA NON INDICATE NEL BILANCIO CONSOLIDATO ?

Non risultano società controllate non indicate nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

86) vorrei conoscere. CHI SONO I FORNITORI DI GAS DEL GRUPPO QUAL'E' IL PREZZO MEDIO.

Nell'esercizio 2022 il fornitore di gas è stato Est Energy (HERA group) al prezzo medio totale di 1,2609 €/Smc (di cui prezzo netto materia prima 1,1135 €/Smc).

Il contratto stipulato da Fincantieri S.p.A. è valido anche per le società controllate italiane.

87) vorrei conoscere se sono consulenti ed a quanto ammontano le consulenze pagate a società facenti capo al dr.Bragiotti, Erede, Trevisan e Berger ?

La domanda è formulata in modo generico e tale da non consentire la precisa identificazione dei soggetti cui si fa riferimento né, tantomeno, le società che agli stessi potrebbero eventualmente fare capo. Peraltro il punto non è afferente all'ordine del giorno.

88) vorrei conoscere. A quanto ammonta la % di quota italiana degli investimenti in ricerca e sviluppo ?

Dettagli sugli investimenti in ricerca e sviluppo sono illustrati nel Bilancio di esercizio 2022.

Per maggiori informazioni, si rimanda al Bilancio 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com)

nella sezione "Governance ed etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

89) VORREI CONOSCERE I COSTI per le ASSEMBLEE e per cosa ?

Per la preparazione, l'organizzazione e lo svolgimento dell'Assemblea 2023 ad oggi la Società stima di spendere complessivamente circa euro 100.000. Detto importo comprende le spese per la verbalizzazione dell'Assemblea da parte del notaio, le spese per i consulenti legali e per il supporto tecnico, le spese per l'incarico di rappresentate designato, i costi per la fornitura e la gestione della piattaforma streaming, le spese di traduzione, trascrizione e pubblicazione dell'avviso di convocazione e le spese logistiche ed organizzative.

90) VORREI CONOSCERE I COSTI per VALORI BOLLATI

I costi dei valori bollati sostenuti dalla Società nel corso del 2022 ammontano a euro 313 migliaia circa.

91) Vorrei conoscere la tracciabilità dei rifiuti tossici.

La Società segue la procedura secondo la normativa di riferimento.

92)QUALI auto hanno il Presidente e l'ad e quanto ci costano come dettaglio dei benefits riportati nella relazione sulla remunerazione ?

Per quanto riguarda la composizione e congruità dei pacchetti del vertice, essi sono riportati nella Relazione sulla politica In Materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti, come espressamente richiesto dalla normativa applicabile, dove sono indicati i valori dei benefit attribuiti sulla base del criterio di imponibilità fiscale.

93) Dettaglio per utilizzatore dei costi per uso o noleggio di elicotteri ed aerei Quanti sono gli elicotteri utilizzati di che marca e con quale costo orario ed utilizzati da chi ?

se le risposte sono " Le altre domande non sono pertinenti rispetto ai punti all'ordine del giorno " denuncio tale reticenza al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

Il Gruppo Fincantieri non possiede aerei o elicotteri. Di norma, Fincantieri non ricorre al noleggio di aerei privati se non quando la missione non può essere altrimenti programmabile causa la brevità

di preavviso agli incontri, avendo sempre ben presente il rapporto costo / benefici e tenendo conto anche della riduzione dei tempi di spostamento e delle esigenze specifiche.

94) A quanto ammontano i crediti in sofferenza ?

I crediti di dubbio realizzo o inesigibili sono relativi a vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori.

Al fine di limitare l'insorgenza di crediti inesigibili, l'Azienda monitora costantemente il merito creditizio delle controparti commerciali private insieme alla loro esposizione e alla loro puntualità degli incassi.

Maggiori dettagli sui dati richiesti sono contenuti nelle Note 4, 11, 15 e 16 della relazione finanziaria annuale messa a disposizione del pubblico ai sensi di legge.

95) CI SONO STATI CONTRIBUTI A SINDACATI E O SINDACALISTI SE SI A CHI A CHE TITOLO E DI QUANTO ?

Fincantieri non versa alcun contributo a sindacati o sindacalisti.

96) C'e' e quanto costa l'anticipazione su cessione crediti % ?

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio. Ad ogni modo, al fine di ottimizzare la propria gestione finanziaria, la Società può occasionalmente effettuare operazioni di anticipazione di cassa a fronte di cessione di credito per brevi orizzonti temporali ed a costi allineati con le migliori condizioni di mercato per operazioni di questo tipo.

97) C'e' il preposto per il voto per delega e quanto costa? Se la risposta e' :

"Il relativo costo non è specificamente enucleabile in quanto rientra in un più ampio insieme di attività correlate all'assemblea degli azionisti." Oltre ad indicare gravi mancanze nel sistema di controllo , la denuncio al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

La Società, dopo essersi avvalsa per diversi anni del servizio di rappresentante designato offerto da Spafid S.p.A., a seguito dell'acquisizione, completata nei primi mesi del 2022, da parte di Euronext Securities Milan (Monte Titoli) delle attività a maggior contenuto tecnico e tecnologico offerte da Spafid S.p.A., incluso il servizio di rappresentante designato, ha scelto di avvalersi di Monte Titoli S.p.A. come rappresentante designato, potendo contare sul trasferimento da Spafid S.p.A. a Monte Titoli S.p.A. dell'esperienza maturata negli anni nello svolgimento di tale ruolo all'interno delle Assemblee.

Il corrispettivo a carico della Società per il servizio reso da Monte Titoli S.p.A. a questo riguardo è pari ad una commissione forfettaria di euro 5.000 oltre ad IVA.

98) A quanto ammontano gli investimenti in titoli pubblici ?

Ad oggi la Società non detiene investimenti in titoli pubblici.

99) Quanto e' l'indebitamento INPS e con l'AGENZIA DELLE ENTRATE?

Non ci risultano essere attualmente carichi pendenti con l'INPS.

Ad oggi non esistono inoltre carichi pendenti definitivi nei confronti dell'Agenzia delle Entrate.

Al 31 dicembre 2022 risultavano comunque i consueti debiti fiscali non scaduti correlati principalmente alle ritenute alla fonte ed all'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR. Tali importi vengono versati nell'anno successivo, entro le rispettive scadenze.

100) Se si fa il consolidato fiscale e a quanto ammonta e per quali aliquote ?

Fincantieri S.p.A. e le sue controllate Fincantieri Oil & Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. hanno rinnovato per il triennio 2022-2024 l'adesione al consolidato fiscale di Cassa depositi e prestiti S.p.A. Dal 2022 da aderito anche Fincantieri Infrastrutture Sociali S.p.A.

Il consolidato fiscale riguarda solo l'IRES, la cui aliquota – attualmente pari al 24% – è applicata all'imponibile consolidato determinato da Cassa depositi e prestiti S.p.A., che provvede anche ai versamenti.

Le consolidate trasferiscono alla consolidante l'IRES dovuta sul rispettivo reddito imponibile; in caso di trasferimento di perdite fiscali queste vengono remunerate per importo pari all'aliquota IRES.

Esistono altre componenti che vengono trasferite al consolidato (es. interessi passivi, ROL, ACE, crediti per ritenute alla fonte anche estere) e anche esse vengono remunerate in base all'aliquota nominale IRES o, per i crediti, al loro valore nominale.

L'IRAP viene invece determinata e liquidata da ciascuna società.

101) Quanto e' il margine di contribuzione dello scorso esercizio ?

Gli indici monitorati dalla Società sono quelli esposti e commentati nella relazione sull'andamento della gestione del Gruppo Fincantieri. Il Gruppo Fincantieri opera attraverso lo sviluppo di commesse di progettazione e/o costruzione, che nella maggior parte dei casi hanno uno sviluppo pluriennale. Ne consegue che per valutare l'andamento dei diversi settori operativi risulta significativo l'andamento del margine EBITDA complessivo delle commesse che compongono i diversi settori operativi.

DOMANDE AZIONISTA FONDAZIONE FINANZA ETICA

1. Modalità di svolgimento dell'assemblea

All'interno della relazione sul governo societario si legge: "Fincantieri ritiene che l'adozione e l'implementazione di forme di dialogo aperte e trasparenti con la generalità dei propri azionisti e investitori, attuali o potenziali, sia funzionale al perseguimento degli obiettivi e delle strategie aziendali, a beneficio della Società, degli azionisti e del mercato, nella prospettiva di favorire lo sviluppo sostenibile." La scelta di Fincantieri di avvalersi della facoltà di prevedere che l'intervento in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il Rappresentante Designato, ostacola di fatto un "dialogo aperto e trasparente", con la possibilità di interazione diretta e in tempo reale, tra la società e i suoi azionisti. Ciò avviene per il quarto anno consecutivo, nonostante l'emergenza pandemica da Covid-19 sia stata da tempo superata. Nella convocazione dell'assemblea, Fincantieri fa riferimento art. 106 del Decreto Legge n. 18/2020, successivamente convertito e prorogato. L'art. 106 (Norme in materia di svolgimento delle assemblee di società) prevede, appunto, che le società per azioni quotate possano "altresì prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento in assemblea si svolga esclusivamente tramite il rappresentante designato". Si tratta, quindi, di una facoltà, non di un obbligo. Si noti, a questo proposito, che altre società quotate italiane, come ad esempio Enel, hanno scelto di convocare l'assemblea in presenza, con le stesse modalità previste prima dell'emergenza pandemica da Covid-19.

1.1 Perché Fincantieri non ha scelto di svolgere l'assemblea degli azionisti in presenza, come ha fatto, ad esempio, Enel?

1.2 Perché non è prevista una diretta streaming dei lavori assembleari per gli azionisti, come previsto, per esempio, da Generali?

1.3 Fincantieri si impegna a garantire nuovamente lo svolgimento dell'assemblea degli azionisti in presenza nel 2024? Se no, perché?

1.4 Perché non è stato possibile garantire l'interazione diretta (domande e risposte in tempo reale) con gli azionisti almeno via internet, com'è ormai prassi in molte società quotate europee?

Avvalendosi della facoltà di prevedere che l'intervento in assemblea avvenga esclusivamente per il tramite del rappresentante designato si penalizzano in particolare i piccoli azionisti, per i quali l'assemblea è spesso l'unica occasione per poter interloquire con il consiglio di amministrazione della società di cui sono comproprietari. I piccoli azionisti sono spesso i primi a suonare il campanello d'allarme sulle controversie delle aziende, che possono diventare motivo di gravi crisi e rischi finanziari in futuro. Scoraggiare la partecipazione dei piccoli azionisti all'assemblea annuale non è solo negativo per la partecipazione e il dialogo tra imprese e azionisti, ma anche per i profitti delle stesse imprese. Le società quotate, come previsto dal decreto legislativo 27 gennaio 2020, n. 39, che attua la direttiva 2006/43/CE, sono inoltre a tutti gli effetti "enti di interesse pubblico", in quanto – come recita la direttiva UE, emanata come risposta a "una serie di scandali negli Stati Uniti e nell'UE", "hanno una maggiore visibilità ed importanza economica". Cercare di renderle meno

visibili, chiudendo la porta delle assemblee agli azionisti e non prevedendo nemmeno la possibilità di partecipazione ed interazione in forma telematica, scoraggia, a nostro avviso, l'interesse pubblico al corretto funzionamento delle imprese.

Le modalità adottate dalla Società per lo svolgimento dell'Assemblea sono conformi alla normativa vigente, ed in particolare all'art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, la cui applicazione è stata prorogata, da ultimo, dall'art. 3, comma 10-undecies del Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito dalla Legge 24 febbraio 2023, n. 14) (il "Decreto"), che prevede differenti modalità per l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la presenza fisica dei singoli azionisti, rimettendo la scelta di tale modalità alla discrezionale valutazione delle singole società.

Fincantieri, in continuità con l'Assemblea 2020, l'Assemblea 2021 e l'Assemblea 2022, ha deciso di avvalersi, in conformità al Decreto, della facoltà di prevedere che l'intervento dei soci avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fisica da parte degli stessi. Tale opzione è stata preferita in luogo della partecipazione a distanza da parte degli azionisti, non solo in considerazione delle notevoli difficoltà organizzative connesse a tale modalità, ma anche alla luce della necessità di garantire la parità di partecipazione alla seduta assembleare da parte di tutti gli azionisti.

Inoltre, in conformità alle best practice, la Società ha previsto che gli azionisti legittimati alla partecipazione all'Assemblea possano assistere ai lavori assembleari attraverso una piattaforma di streaming passivo accessibile, previa identificazione, con le modalità e secondo le istruzioni rese note sul sito internet della Società nella sezione dedicata all'Assemblea.

Con riferimento all'Assemblea 2024, il Consiglio di Amministrazione effettuerà le valutazioni in merito alle sue modalità di svolgimento alla luce del quadro normativo in vigore al momento della decisione sulla convocazione.

Infine si ricorda che la Società da anni pone in essere anche altre attività ulteriori rispetto all'assemblea degli azionisti volte a favorire il dialogo tra il top management e la generalità degli azionisti e degli stakeholder e che in conformità al Codice di Corporate Governance ha adottato la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti" (disponibile all'indirizzo internet della Società, www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Investor Relations"), che disciplina le relazioni e favorisce un dialogo costante, continuativo e trasparente tra la Società e, inter alia, gli azionisti.

2. Governance

In data 16 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire al Presidente Claudio Graziano una serie di deleghe, da esercitare in accordo con l'Amministratore Delegato, tra cui:

- la supervisione e il coordinamento del sistema di controllo interno della Società e delle sue controllate e del continuo miglioramento della sua efficacia ed efficienza, ed attuazione di specifiche delibere del Consiglio di Amministrazione per il controllo interno, su mandato del Consiglio;

- ls supervisione e coordinamento delle attività di sviluppo e governo del sistema di security aziendale finalizzato alla salvaguardia dei beni e delle risorse tangibili ed intangibili della Società, ivi comprese le attività di cui agli artt. 12 e seguenti del D.P.C.M. del 22 luglio 2011, in materia di tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate e la gestione di rapporti e relazioni in materia di sicurezza industriale con l'Autorità Nazionale per la Sicurezza.

2.1 Il fatto che al Presidente del CdA siano attribuite anche delle deleghe esecutive non rappresenta un elemento di eccessivo potere nelle mani del Presidente stesso?

2.2 In base a quali valutazioni, all'interno della relazione sul governo societario, si sostiene che "il Presidente non ha rilevanti deleghe gestionali"?

Al Presidente spetta la legale rappresentanza della Società e i poteri previsti dalla legge e dallo Statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali (Assemblea e Consiglio di Amministrazione), nonché la verifica dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. Inoltre, in data 16 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione, in conformità con quanto fatto dai precedenti Consigli di Amministrazione, ha deliberato di conferire al Presidente Claudio Graziano le deleghe riportate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, disponibile sul sito internet della Società. Si evidenzia che tutte le deleghe devono essere esercitate in accordo e concorso con l'Amministratore Delegato. Tutto ciò a garanzia della coerenza ed efficacia dell'azione della Società nonché di un assetto delle deleghe ben equilibrato.

Per l'elenco completo delle deleghe assegnate all'Amministratore Delegato si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, disponibile sul sito internet della Società.

2.3 Pierroberto Folgiero, attuale AD, ha ricoperto la medesima carica in Maire Tecnimont e Nextchem Spa, società che presentano modelli di business abbastanza diversi da Fincantieri. Ha ricoperto inoltre la carica di Direttore Generale e CFO in Tirrenia di Navigazione Spa, società che tuttavia presenta volumi d'affari e complessità inferiore Rispetto a quella attuale.

E' stata già effettuata una valutazione delle competenze dei componenti del CdA? Se sì, quali sono i risultati della valutazione dell'AD Pierroberto Folgiero?

2.4 Il Consiglio di Amministrazione ha elaborato proposte su come migliorare il mix di competenze all'interno del CdA? Se sì, la società può condividere tali proposte? Se no, perché non è stato fatto ed eventualmente quando sarà fatto?

2.6 E' stato valutato il profilo di competenza del consigliere Paola Muratorio? Se sì, con quali risultati?

Si ricorda che la nomina dei Consiglieri di Amministrazione, inclusa l'indicazione del Presidente e la designazione dell'Amministrazione Delegato, è effettuata dall'Assemblea degli Azionisti sulla base di liste di candidati individuati e selezionati dagli Azionisti.

La Società ha adottato la "Procedura per la Board Evaluation di Fincantieri" che disciplina il processo di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati (la "Board Evaluation"), in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance. La Board Evaluation ha ad oggetto la

dimensione, la composizione e il concreto funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati, considerando anche il ruolo che esso svolge nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In conformità alla Raccomandazione 22 del Codice di Corporate Governance l'autovalutazione è condotta almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo del mandato, fatta salva la facoltà del Consiglio su proposta del Comitato per le Nomine, di decidere di effettuare l'autovalutazione del Consiglio e/o di uno o più dei suoi Comitati anche nel corso degli altri esercizi.

A tal riguardo, su impulso del Comitato per le Nomine, e per perseguire modelli "best practice" di corporate governance anche a livello internazionale, il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, in linea con quanto fatto in passato, ha deciso di procedere alla Board Evaluation anche nel corso del suo primo mandato. In particolare, il processo di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati è stato avviato nel secondo semestre del 2022 e si è concluso nei primi giorni del mese di febbraio 2023. I risultati dell'autovalutazione sono stati pubblicati in forma sintetica nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, disponibile sul sito internet della Società.

L'indagine ha costituito un'occasione di approfondimento in merito, tra l'altro, alla composizione del Consiglio di Amministrazione su cui i Consiglieri si sono espressi in maniera positiva. In particolare, è emerso un generale apprezzamento da parte del Consiglio in merito alla propria composizione, ritenuta ben equilibrata con particolare riguardo al bilanciamento tra la componente esecutiva e non esecutiva, alla componente indipendente, alla pluralità di genere e alla dimensione in relazione alla complessità delle attività svolte da Fincantieri.

Inoltre, la Società ha già svolto e sta continuando a programmare per il futuro diverse attività di induction in favore dei Consiglieri e dei Sindaci, anche con visite presso gli stabilimenti, aventi ad oggetto, tra l'altro, le attività del core business di Fincantieri al fine di incrementare la conoscenza dello specifico settore industriale in cui essa opera.

2.5 Claudio Graziano, attuale Presidente del CdA, ha alle spalle una carriera militare (che lo ha visto ricoprire la carica di Capo di Stato Maggiore della Difesa dal 2015 al 2018) ed attualmente ricopre anche la carica di Presidente di Assonave, Associazione Nazionale dell'Industria Navalmeccanica, è l'Associazione di categoria aderente a Confindustria che rappresenta gli interessi dell'industria navalmeccanica italiana, raggruppando imprese di costruzione e riparazione navale, produttori di sistemi e componenti ad uso navale, società di ricerca ed aziende di servizi al settore. La scelta di un Presidente del CdA con una forte impronta militare, peraltro con un profilo molto diverso dall'ex Presidente Giampiero Massolo (diplomatico) ed in possesso di deleghe esecutive, avvalora l'ipotesi di una maggiore spinta sul comparto militare nel prossimo futuro da parte di Fincantieri?

Come evidenziato nella precedente risposta, l'indicazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e quindi la valutazione del suo profilo sono effettuati dall'Assemblea degli Azionisti sulla base delle proposte formulate dagli Azionisti.

Il 10 maggio scorso è stato presentato al mercato il Piano Industriale 2023-2027 che delinea l'indirizzo strategico e i target finanziari per il Gruppo. Il Piano prevede, fra gli altri, ricavi in crescita per il settore della difesa, trainati da programmi di svecchiamento e ampliamento della flotta della Marina Militare Italiana, della US Navy, e dallo sviluppo di nuovi progetti in mercati esteri accessibili.

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla presentazione del Piano Industriale 2023-2027 disponibile sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Capital Markets Day". Le strategie di Fincantieri sono altresì illustrate nella Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo contenuta nella Relazione finanziaria annuale 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

3. Modello di business

3.1 Analizzando il prospetto relativo al dettaglio dei ricavi di Fincantieri Spa, si nota come i ricavi derivanti dal segmento Shipbuilding rappresentino circa il 71% dei ricavi, di cui il 68,70% relativo all'area di business "cruise" ed il restante 31,30% relativo all'area di business "Military". È possibile conoscere la distribuzione dei ricavi concernenti il segmento Shipbuilding per portafoglio prodotti?

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio.

3.2 Per quanto riguarda, in particolare, il business "Miltary" di quali prodotti si tratta e per quale ammontare di ricavi per ogni prodotto?

Il portafoglio prodotti nel business della Difesa comprende principalmente:

  • Corvette
  • Fregate
  • Pattugliatori
  • Unità di Supporto Logistico
  • Navi multiruolo
  • Sommergibili

Per un approfondimento sul portafoglio prodotti, si rimanda al sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Prodotti e Servizi – Navi Militari".

La Società non fornisce il dettaglio di ricavi per ogni prodotto.

3.3 Con riferimento alla precedente distribuzione dei ricavi, coerentemente con quanto previsto nel piano industriale adottato, quale si ritiene essere la previsione relativa alla distribuzione dei ricavi (ed il loro ammontare) per le diverse aree di business nei prossimi 2 anni?

Il Piano Industriale 2023-2027 fornisce un range di distribuzione dei ricavi per il segmento Shipbuilding per l'area di business "Cruise" e per l'area di business "Naval".

€/mld SHIPBUILDING di cui CRUISE NAVAL
2023 5,8 – 6,4 3,8 – 4,2 2,0 – 2,2
2024 5,7 – 6,4 3,6 – 4,0 2,1 – 2,4

Per gli anni 2023 e 2024 il range dei ricavi è così stato illustrato:

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla presentazione del Piano Industriale 2023-2027 disponibile sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Capital Markets Day".

3.4 L'incidenza dell'area business "Military" sul totale dei ricavi derivanti dal segmento Shipbuilding sarà maggiore o minore del 35%? O si ritiene che rimarrà intorno al 35% anche nei prossimi tre anni?

Il Piano Industriale 2023-2027 fornisce un range di distribuzione dei ricavi per il segmento Shipbuilding per l'area di business "Cruise" e per l'area di business "Naval".

€/mld SHIPBUILDING di cui CRUISE NAVAL
2023 5,8 – 6,4 3,8 – 4,2 2,0 – 2,2
2024 5,7 – 6,4 3,6 – 4,0 2,1 – 2,4
2025 6,3 – 6,9 3,8 – 4,2 2,5 – 2,7

Per gli anni 2023, 2024 e 2025 il range dei ricavi è così stato illustrato:

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla presentazione del Piano Industriale 2023-2027 disponibile sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Capital Markets Day".

3.5 A pagina 18 della Relazione sul governo societario e assetti proprietari, nel paragrafo dedicato al piano industriale 2023-2027, si afferma che una maggiore efficienza operativa, l'ottimizzazione dei costi di acquisto e della gestione di governance di spesa saranno gli elementi su cui fare leva nel futuro prossimo per incrementare la redditività aziendale.

Come tuttavia si evince dalle spiegazioni fornite nel documento relativo al bilancio dell'anno fiscale 2022, le principali ragioni che spiegherebbero un ROE del - 45,6% ed un ROI pari a - 0,3% relativi al FY22 - sarebbero riconducibili "agli impattati del contesto macro-economico che ha evidenziato delle dinamiche non ricorrenti (difficoltà di approvvigionamento ed incremento dei prezzi delle materie prime, rischio controparte, inflazione e tassi di interesse) e dal peggioramento della marginalità̀ del Polo Infrastrutture, emersa a seguito dell'attenta analisi condotta dal management nella seconda parte dell'anno".

Considerando che il 2022 è stato, almeno in termini di redditività, peggiore rispetto all'andamento che Fincantieri ha mostrato alla fine del 2020 (ROE: - 26,8%; ROI: 8,1%), esercizio che ha messo a dura prova tutte le imprese italiane e non, si ritiene che le misure sopraccitate siano sufficienti ad invertire significativamente la rotta? Quali sono i livelli di redditività, in termini di ROE e ROI, che ci si propone di raggiungere per il 2023 e il 2024?

La Società ha prudentemente valutato le dinamiche dei mercati in cui il Gruppo opera ed è pertanto molto fiduciosa che i presupposti del Piano Industriale siano validi e che le strategie delineate produrranno i risultati attesi.

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla presentazione del Piano Industriale 2023-2027 disponibile sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Capital Markets Day". Le strategie di Fincantieri sono altresì illustrate nella Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo contenuta nella Relazione finanziaria annuale 2022 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2023" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

4. Politica di remunerazione

4.1 Al presidente del CdA, quale amministratore esecutivo, è riconosciuto, oltre ad una componente fissa, un incentivo variabile collegato al raggiungimento di obiettivi di breve termine che fanno riferimento al sistema di controllo interno (40%), relazioni istituzionali e comunicazione istituzionale (35%) e piano di audit Fincantieri (25%). Come sono misurati tali obiettivi?

Gli obiettivi sono misurati in ragione di specifici indicatori predeterminati e saranno oggetto di valutazione da parte del Comitato per la Remunerazione e del Consiglio di Amministrazione.

4.2 Il Presidente del CdA di Fincantieri nell'ambito del SCIGR svolge le stesse funzioni che il codice di autodisciplina raccomanda di attribuire all'AD (cfr. art. 6, Raccomandazione 34 del Codice). Non

vi dovrebbe essere pertanto una duplicazione nelle attività in ambito del SCIGR. A pag. 86 della Relazione sul governo societario, Fincantieri spiega che "al riguardo la Società, alla luce della tipicità e della peculiarità del business di Fincantieri e dell'alto profilo professionale del Presidente, e in continuità con quanto previsto dal precedente Consiglio, ha ritenuto opportuno conferire i poteri inerenti all'istituzione ed al mantenimento del SCIGR all'attuale Presidente." Per quali motivi si ritiene, quindi, che il Presidente del CdA abbia le competenze necessarie per poter svolgere i compiti in materia di gestione del rischio previsti dal codice di Corporate Governance, tra cui l'identificazione, la valutazione e la mitigazione dei principali rischi; l'esecuzione alle linee di indirizzo sul SCIGR, curandone la gestione e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia, anche alla luce delle condizioni operative e del contesto legislativo e regolamentare in una realtà strutturata come Fincantieri?

Come già precisato nella Relazione sul governo societario e gli assetti societari (la "Relazione di Corporate Governance") pubblicata sul sito internet della Società, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che, anche in considerazione della tipicità e della peculiarità del business di Fincantieri, grazie all'alto profilo professionale del Presidente, che emerge del curriculum vitae allegato alla Relazione di Corporate Governance e disponibile sul sito internet della Società, egli abbia le competenze necessarie e adeguate per svolgere tutte le proprie funzioni.

Nel corso dell'esercizio 2022 il Presidente ha efficacemente svolto i suddetti compiti come esplicitati a pag. 86 della Relazione di Corporate Governance.

4.3 Per quanto concerne la remunerazione dell'AD e del Direttore Generale, il peso degli indicatori di sostenibilità, identificata nella misura del 15%, risulta essere basso a nostro parere. Quanto pesano gli indicatori "Climate change", "Social – People" e "Catena di fornitura sostenibilità" all'interno dell'indicatore di sostenibilità?

La Società pone un'attenzione costante all'indice di sostenibilità nell'ambito dei sistemi di incentivazione variabile e il peso attribuito è in linea con le best practice del mercato, come evidenziato nella Relazione sulla politica In Materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti. Peraltro, l'indice di sostenibilità è inserito anche nel sistema di incentivazione a lungo termine e per il nuovo ciclo del Piano il peso dell'obiettivo di sostenibilità verrà ulteriormente aumentato.

4.4 Quali obiettivi sono associati a ognuno dei tre "sotto-indicatori"?

Gli obiettivi individuati sono particolarmente sfidanti, come indicato nel Piano di Sostenibilità adottato dall'Azienda, e corrispondono alle best practice in materia di ESG.

4.5 Quale peso ha l'indicatore "numero di infortuni sul lavoro" (ed eventualmente il loro indice di gravità) all'interno dell'indicatore "Social – People"? Quale benchmark sono utilizzati per comparare il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro?

4.6 Se gli infortuni sul lavoro non sono contemplati tra gli indicatori di sostenibiità per la remunerazione, la società intende inserirli tra gli indicatori in futuro?

La materia antinfortunistica è oggetto di specifici obiettivi, particolarmente sfidanti, assegnati all'interno della compagine manageriale.

5. Domande sulle FREMM

Negli anni scorsi Fincantieri ha venduto due Fregate militari classe FREMM all'Egitto . Le due navi erano originariamente destinate alla Marina militare italiana, ma sono state destinate al paese arabo prima di essere iscritte al ruolo. Secondo i dati ufficiali della Relazione sull'export di armi ex legge 185/90 l'Egitto ha pagato le due FREMM 990 milioni, un costo totale minore di quello previsto originariamente per la Marina Militare italiana.

In tal senso si chiede a Fincantieri:

5.1 L'azienda ha ricevuto solo quei fondi totali come contropartita della vendita delle navi oppure ci sono stati altri introiti? Nel caso, da parte di quale committente?

La vendita delle unità FREMM all'Egitto ha avuto come unico committente il Governo Egiziano.

Il valore di vendita delle unità è stato superiore al prezzo previsto dal contratto originario verso la Marina Militare Italiana (MMI) per le sole unità. Dai capitoli di spesa previsti dai documenti programmatici di MMI va infatti esclusa la quota relativa al supporto logistico che non è incluso nel contratto di vendita verso l'Egitto.

5.2 Notizie di stampa hanno segnalato la necessità di togliere dalle due FREMM sistemi militari di standard NATO che non era possibile vendere all'Egitto: di cosa si è trattato?

Le unità sono state consegnate in una configurazione che esclude, secondo le indicazioni ricevute delle autorità preposte, elementi sensibili per la difesa nazionale.

5.2.1 Per quale controvalore?

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio. Si tratta comunque di valori non materiali rispetto al valore complessivo del contratto.

5.2.2 Chi ha pagato i lavori relativi?

Trattandosi di valori non materiali, il relativo costo è stato considerato parte del costo complessivo di commessa e quindi coperto dal ricavo contrattuale verso il cliente egiziano.

5.3 Altre notizie di stampa (e alcuni documenti che è stato possibile visionare) evidenziano come l'Egitto abbia acceso dei mutui con banche internazionali per poter pagare le due FREMM: ciò significa che non tutti i pagamenti sono già giunti all'azienda oppure per quanto riguarda Fincantieri è già avvenuto il saldo complessivo della vendita?

Fincantieri al 2023 ha ricevuto i pagamenti per l'intero importo previsto dal contratto.

5.4 Vi sono attualmente trattative in corso per la vendita di ulteriori navi all'Egitto?

L'operazione potrebbe portare a nuove iniziative commerciali in ambito navale.

6. Domande sul fatturato militare e sull'export

Dal 2015 in poi il fatturato militare dell'azienda è più che raddoppiato (passando da 1.3 miliardi a quasi 2 miliardi di dollari secondo dati SIPRI) e anche la percentuale di fatturato militare sul totale è aumentata salendo da un range del 30-33% a quello del 36-40%, sempre secondo dati SIPRI.

6.1 Quali sono le previsioni per i prossimi anni, in base al portafoglio ordini attuale?

Il 10 maggio scorso è stato presentato al mercato il Piano Industriale 2023-2027 che delinea l'indirizzo strategico e i target finanziari per il Gruppo. Il Piano prevede, fra gli altri, ricavi in crescita per il settore della difesa, trainati da programmi di svecchiamento e ampliamento della flotta della Marina Militare Italiana, della US Navy, e dallo sviluppo di nuovi progetti in mercati esteri accessibili.

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla presentazione del Piano Industriale 2023-2027 disponibile sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Capital Markets Day".

6.2 Quali sono le intenzioni dell'azienda: continuare a spostare la produzione su sistemi militari oppure ritornare ad una forte prevalenza della produzione civile?

Il Piano Industriale 2023-2027 fornisce un range di distribuzione dei ricavi per il segmento Shipbuilding, per l'area di business "Cruise" e per l'area di business "Naval".

€/mld SHIPBUILDING di cui CRUISE NAVAL
2023 5,8 – 6,4 3,8 – 4,2 2,0 – 2,2
2024 5,7 – 6,4 3,6 – 4,0 2,1 – 2,4
2025 6,3 – 6,9 3,8 – 4,2 2,5 – 2,7

Per gli anni 2023, 2024 e 2025 il range dei ricavi è così stato illustrato:

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla presentazione del Piano Industriale 2023-2027 disponibile sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Capital Markets Day".

6.3 Rispetto al fatturato e all'export militare, desideriamo conoscere la distribuzione degli introiti di tale natura (militare) suddivisi per cliente: quanto fatturato è derivante dalla vendita di sistemi d'arma allo Stato Italiano?

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio.

6.3.1 Quanto per vendite a Stati esteri?

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio.

6.3.2 Quali Stati esteri sono i principali clienti di Fincantieri?

Fincantieri è fornitori della Marina Militare italiana e annovera fra i suoi clienti le maggiori marine militari estere tra cui gli Stati Uniti, il Qatar e l'Arabia Saudita.

6.4 Recenti notizie di stampa hanno riportato l'assegnazione alla controllata Marinette Marine del contratto della quarta fregata classe "Constellation" da parte del Dipartimento della Difesa USA.

6.4.1 Desideriamo conoscere quale sia il valore complessivo dei contratti confermati rispetto a questo programma (annunciato nel 2020 con una prima fregata confermata e opzione per altre 9).

Come riportato nei comunicati stampa, pubblicati sul nostro sito istituzionale, il contratto per la prima fregata e l'opzione per 9 ulteriori navi, siglato nel 2020, ha un valore complessivo di circa 5,5 miliardi di dollari e comprende il supporto postvendita e l'addestramento degli equipaggi. L'ordine per la prima fregata ha un valore di quasi 800 milioni di dollari. Gli ordini successivi sono i seguenti:

  • 2021, seconda fregata, per un valore pari a circa 555 milioni di dollari
  • 2022, terza fregata, per un valore pari a circa 536 milioni di dollari
  • 2023, quarta fregata, per un valore pari a circa 526 milioni di dollari

6.4.2 Desideriamo conoscere quanta parte del fatturato relativo sia riferita a produzioni in Wisconsin e quanta invece riferibile a lavorazioni e produzioni effettuate in Italia.

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio.

BILANCIO 2022

Indice

Lettera agli azionisti 4 Bilancio Consolidato 145
Organi sociali 9 del Gruppo Fincantieri
e di controllo Indice 147
della Capogruppo Situazione patrimoniale - fnanziaria consolidata 148
Conto economico complessivo consolidato 149
Il Gruppo Fincantieri 13 Prospetto dei movimenti di patrimonio netto
consolidato
150
La nostra Vision 14 Rendiconto fnanziario consolidato 151
La nostra Mission 14 Note al Bilancio Consolidato 153
Chi siamo 15 Attestazione del dirigente preposto alla 286
Proflo del Gruppo 19 redazione dei documenti contabili societari
Relazione della società di revisione 288
Relazione 23
sull'andamento della
gestione del Gruppo
Bilancio separato
di Fincantieri S.p.A.
297
Overview 24
Andamento del Gruppo 41 Indice 299
Andamento dei settori 51 Organi sociali e di controllo
di Fincantieri S.p.A.
301
Gestione dei rischi 58 Relazione sull'andamento della gestione 305
I mercati di riferimento 76 di Fincantieri S.p.A.
Il piano degli investimenti 84 Situazione patrimoniale - fnanziaria 318
La catena di fornitura sostenibile 86 Conto economico complessivo 319
Innovazione e sostenibilità 92 Prospetto dei movimenti 320
Persone 102 di patrimonio netto
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 114 Rendiconto fnanziario 321
Fincantieri per il clima 119 Note al Bilancio Separato 323
Cyber security 128 Attestazione del dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
427
Sicurezza delle informazioni e dei dati
personali
131 Relazione della società di revisione 428
Corporate governance 133
Altre informazioni 134 Altre informazioni 437
Prospetto di raccordo del risultato 141 Relazione del Collegio Sindacale 438
dell'esercizio e del patrimonio netto della Proposte del Consiglio di Amministrazione 442
Capogruppo con quelli consolidati
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassifcati utilizzati nella Relazione sulla
gestione con quelli obbligatori
142 Glossario 445

La presente pubblicazione non è conforme al regolamento ESEF e non costituisce la versione ufciale della relazione fnanziaria annuale. Il documento ufciale, redatto secondo le disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea, è disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" () e sul sito web della Società (www.fncantieri.com).

Relazione del Collegio Sindacale 438
Proposte del Consiglio di Amministrazione 442
Glossario 445

Signori Azionisti,

il 2022 è stato per Fincantieri un anno di transizione in cui l'Azienda ha avviato una positiva fase di revisione strategica.

Non sono mancati fenomeni turbativi che hanno condizionato la performance aziendale: a quelli già noti in uscita dal COVID-19 se ne sono aggiunti di nuovi anche legati ad una supply chain messa a dura prova dalle code della pandemia, dinamiche infattive generate dal confitto in Ucraina. Tuttavia, invece di subire le condizioni di generalizzata incertezza, nel corso dell'anno abbiamo svolto una revisione strategica delle commesse e defnito il nuovo Piano Industriale 2023- 2027 con l'obiettivo di tracciare un proflo evolutivo del Gruppo all'interno di un settore in una fase di profondo cambiamento.

Diversi macrotrend infatti stanno modifcando gli assetti di mercato e defnendo nuovi scenari competitivi.

L'economia europea, dopo aver marginalizzato la cantieristica consentendo lo spostamento ad oriente della costruzione di navi a bassa complessità e ad alta intensità di acciaio e lavoro, sta sperimentando nuovi concetti come l'autonomia strategica e la sovranità tecnologica oltre all'importanza dell'industria pesante nell'economia reale di una regione.

Nel mutato contesto geopolitico, il target atteso del 2% del PIL come spese militari ha designato un nuovo trend di crescita degli investimenti globali in navi militari. I nuovi scenari energetici hanno chiamato a considerare la costruzione di campi eolici ofshore come una delle contromisure per accelerare l'autonomia energetica oltre che la transizione ecologica alimentando la domanda prospettica di navi specializzate.

La ripresa post COVID-19 del turismo e delle crociere ha iniziato a rinforzare i bilanci degli armatori e la loro propensione all'investimento in navi più moderne ed ecocompatibili.

Questi sviluppi di mercato saranno caratterizzati infatti da una domanda di un prodotto nave sempre più digitalizzato e tendenzialmente rivolto ad eliminare le emissioni climalteranti in ottemperanza con la cogente normativa di settore. Tali competenze distintive dovranno essere sempre abbinate alla massima disciplina operativa ed alla capacità di governare ed ottimizzare i tempi ed i costi di realizzazione della nave. Fincantieri si approccia a questi nuovi macrotrend facendo leva su tre vantaggi competitivi.

  • (i) Presenza simultanea sui tre core business crociere, navi militari e navi specializzate ofshore: scala e cross-fertilization delle competenze tecniche distintive per abilitare l'innovazione verso la nave digitale e a zero emissioni.
  • (ii) Internazionalizzazione e regionalizzazione: capacità di indirizzare le dinamiche geopolitiche e la localizzazione della produzione con un network di 18 cantieri in America, Europa ed Asia.
  • (iii) Integrazione verticale: end-to-end design authority con capacità di integrare in house tutte le nuove complessità della nave digitale e verde con riferimento ai nuovi sistemi di propulsione ed alle piattaforme di automazione e data management grazie alle competenze storiche in ambito elettromeccanico oltre che alla realizzazione in economia di tutti gli allestimenti di bordo.

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale

Claudio Graziano Presidente

Tali elementi costitutivi del DNA della Fincantieri guideranno la capacità imprenditoriale e la proposizione commerciale del Gruppo nel prossimo ciclo industriale creando le basi per una creazione di valore di lungo termine per tutti gli stakeholders.

Il Bilancio 2022 presenta 5,3 miliardi di euro di acquisizioni nell'esercizio, un valore di molto superiore al precedente, con ricavi pari a 7,4 miliardi, in aumento dell'11,7% rispetto al 2021, in linea con le attese e lo sviluppo del backlog. Il carico di lavoro complessivo conta ben 109 navi, per un valore di 34,3 miliardi, pari a 4,6 volte i ricavi. Questi dati confermano che il Gruppo è solido, pur scontando spinte infazionistiche e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, che hanno determinato una performance operativa al 3,0% e un risultato di Gruppo negativo di 324 milioni.

Gli scenari mondiali sono in continua trasformazione ed è fondamentale comprenderne a fondo i meccanismi per essere pronti a cogliere le opportunità che ofriranno. A dicembre 2022 la quasi totalità della fotta di navi da crociera risulta operativa, con tassi di occupazione prossimi ai livelli storici. Il divario della value proposition tra crociere e vacanze a terra si è ampliato durante la pandemia a favore della prima. Secondo il CLIA (Cruise Lines International Association), il numero dei passeggeri trasportati ha raggiunto i 28,2 milioni e quest'anno è atteso il superamento dei 30 milioni registrati nel 2019. A livello mondiale Fincantieri ha acquisito ordini per cinque navi da crociera su un totale di sette ordinate. La compagnia Viking, cliente consolidato, ha ordinato quattro unità di nuova generazione che prevedono l'adozione di celle a combustibile, e con questo armatore miriamo a sviluppare applicazioni legate all'idrogeno su larga scala per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. In linea con questo indirizzo, a giugno abbiamo dato il via ai lavori per una nuova classe di navi supertecnologiche per TUI Cruises, basate su un progetto prototipale di Fincantieri. In parallelo prosegue l'avanzamento della fotta Explora Journeys, il nuovo brand di lusso del gruppo MSC, che saranno dotate delle più recenti tecnologie disponibili, anche sotto il proflo della salvaguardia ambientale e della sostenibilità.

Proprio il comparto delle crociere di lusso ha mostrato particolare vivacità, con l'ingresso di operatori del settore alberghiero che hanno colmato il divario tra crociere ed esperienza di viaggio su uno yacht privato, come Four Seasons, che ci ha commissionato la sua prima nave extra lusso, con ulteriori due in opzione. Spostandoci nella Difesa, osserviamo che il perdurare del confitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore non può prescindere dal contesto geopolitico e dagli indirizzi di politica estera, e questo condurrà alla richiesta di un allargamento delle fotte e di più elevati requisiti tecnologici. Inoltre, la sicurezza dei mari acquisisce una valenza strategica crescente: ancora oggi dal mare transitano il 90% delle merci e di prodotti fniti, e sui fondali passano i cavi sottomarini per le comunicazioni nonché le infrastrutture energetiche. In questo ambito la US Navy ha rinnovato la sua fducia nei cantieri americani del Gruppo, assegnando a Fincantieri Marinette Marine la costruzione della terza fregata lanciamissili del programma Constellation e a Fincantieri Marine Systems North America il contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger". Di recente abbiamo frmato un accordo con Abu Dhabi Ship Building, controllata di Edge Group, per la progettazione, la costruzione e la gestione della fotta per navi militari e commerciali, a riprova del forte impegno per raforzare la nostra reputazione negli Emirati Arabi. In Grecia, invece, abbiamo siglato un accordo per la creazione di una linea di produzione e manutenzione di unità lungo tutto il loro ciclo di vita, situata presso i cantieri di Elefsis, oltre a una serie di memorandum of understanding con una selezione di potenziali nuovi fornitori nell'ambito del prestigioso programma del Ministro della Difesa ellenico per la costruzione di quattro corvette. In relazione alla stessa tipologia di unità, la Commissione Europea ha selezionato la proposta presentata dal consorzio di cui fanno parte Fincantieri, Naval Group e Navantia per il programma "MMPC" – Modular and Multirole Patrol Corvette. Infne, sul mercato domestico abbiamo frmato con il Segretariato Generale della Difesa e NAVARM il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografca Maggiore (N.I.O.M.), senza dimenticare che, a gennaio, ha preso inizio l'attività produttiva per il primo dei due sottomarini di nuova generazione del programma di acquisizione U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare italiana. Il settore delle energie rinnovabili costituisce il terzo pilastro del nostro core business. Quello dell'eolico

ofshore è in forte crescita, con Fincantieri che, attraverso Vard, ha già concretizzato una quota di mercato rilevante, con quindici unità Commissioning Service Ofshore Vessels (CSOV) o Service Operation Vessels (SOV) acquisite, insieme a due navi posacavi. La nostra controllata norvegese curerà anche la produzione di ben quattordici navi robotizzate, dotate di tecnologia per la navigazione senza equipaggio, che potranno utilizzare l'ammoniaca verde come combustibile, creando un nuovo standard per le operazioni in remoto e a basse emissioni.

I trend di mercato rivelano ancora un ampio margine di sviluppo. Ad oggi, le wind farm operative sono in grado di erogare una potenza nominale di 55,2 GW, ma le iniziative in corso e quelle annunciate dovrebbero innalzare tale valore a 271 GW entro il 2030. Inoltre, la localizzazione dei campi eolici lontano da terra ed in acque più profonde, unitamente all'installazione di turbine sempre più grandi, alimenta la domanda di mezzi specializzati per la costruzione e la manutenzione. In chiave di prodotto, in alcune aree sta maturando la richiesta di impianti in acque profonde con grandi strutture galleggianti, soluzione che specie nel Mediterraneo troverà un'ampia applicazione. Alcuni mercati appaiono particolarmente promettenti; gli Stati Uniti, ad esempio, hanno frmato la più grande legge federale mai varata per afrontare i cambiamenti climatici, l'Infation Reduction Act, che prevede di raccogliere circa 740 miliardi di dollari di entrate governative attraverso nuove tasse, di cui una parte supporterà anche lo sviluppo dell'eolico ofshore e della relativa catena di approvvigionamento. A tal riguardo, nei primi mesi del 2023, la controllata Fincantieri Marine Group, nell'ambito del percorso di diversifcazione verso i green vessel, ha frmato un contratto per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). Per dimensione, eterogeneità del portafoglio e capacità gestionali, Fincantieri è già oggi il principale complesso cantieristico nella navalmeccanica nei settori ad alta complessità e valore aggiunto. Ma, ora più che mai, è necessario sprigionare il patrimonio che si cela al suo interno. Possediamo le capacità, le competenze e, soprattutto, le persone per afrontare alcune delle sfde più complesse del panorama industriale mondiale, e siamo convinti che insieme supereremo anche la prova che è da sempre la più ambiziosa: misurarsi con il futuro.

Gen. Claudio Graziano

Presidente

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

8 9

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Triennio 2022-2024)

PRESIDENTE Claudio Graziano

AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Pierroberto Folgiero

CONSIGLIERI

Paolo Amato Alessandra Battaglia Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Paola Muratorio Cristina Scocchia Valter Trevisani Alice Vatta

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE

(Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco

Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)

PRESIDENTE Attilio Befera

COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

Organi sociali e di controllo della Capogruppo

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Governance ed Etica" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fncantieri.com .

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verifcarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro difusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fni legali, contabili, fscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di afdamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI

La nostra Vision La nostra Mission Chi siamo Proflo del Gruppo

La nostra Vision

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti e distinguendoci per innovazione, capacità progettuale e operativa.

The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

La nostra Mission

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e fnanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Chi siamo

Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, con una quota di mercato superiore al 40%, militari e ofshore. È presente nei comparti dell'eolico, dell'Oil&Gas, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'oferta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle fotte in servizio. Negli ultimi anni è proseguita la transizione verso la realizzazione di prodotti green, che ha permesso al Gruppo di diventare leader di mercato nella progettazione e costruzione di SOV (Service Operation Vessel) che operano nei campi eolici marini. Tale traguardo testimonia l'impegno e la capacità della Società di essere un player anche nella transizione ecologica. Il Gruppo opera, inoltre, nel digitale e nella cybersecurity, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility management.

Il Gruppo si contraddistingue in termini di competenze industriali e per la sua capacità sviluppata negli anni nella gestione di progetti ad altissima complessità, che permettono di ofrire una piattaforma integrata tra le più avanzate al mondo.

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti. Il 71,32% del Capitale sociale di Fincantieri, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto, tramite la controllata CDP Equity S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale).

AZIONARIATO

Asia

Cina Fincantieri (Shanghai) Trading

India Fincantieri India Vard Electrical Installation

and Engineering (India) Qatar

Fincantieri Services Doha

Singapore

Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

Giappone FMSNA YK

Vietnam Vard Vung Tau

Americhe

Usa

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin

Canada Vard Marine

Brasile Vard Promar

Oceania

Australia Fincantieri Australia

CANTIERI NAVALI E BACINI PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

Europa

Italia

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6

Norvegia

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accommodation Seaonics

Romania

Vard Tulcea Vard Braila

Francia Team Turbo Machines

Croazia Vard Design Liburna

Polonia Seaonics Polska

Proflo del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels e delle navi militari;
  • •Ofshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto ofshore di alta gamma per impianti eolici ofshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, ofrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, reftting, training e servizi di post vendita, ii) Polo Arredamento1 Elettronica2 complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Polo focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi

La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

1 Tale area di business era precedentemente denominata Complete Accommodation. 2 Tale area di business era precedentemente denominata Elettronica, Sistemi e Software.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Overview

  • Andamento del Gruppo
  • Andamento dei settori
  • Gestione dei rischi
  • I mercati di riferimento
  • Il piano degli investimenti
  • La catena di fornitura sostenibile
  • Innovazione e sostenibilità
  • Persone
  • Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Fincantieri per il clima
  • Cyber security
  • Sicurezza delle informazioni e dei dati personali
  • Corporate governance
  • Altre informazioni
  • Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati
  • Riconduzione degli schemi di bilancio riclassifcati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Overview

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico condizionato dal confitto russoucraino e dal perdurare degli squilibri conseguenti la pandemia di COVID-19. Il Gruppo ha dovuto fronteggiare le difcoltà derivanti dalle spinte infazionistiche che hanno riguardato in particolare i prezzi delle materie prime e dell'energia (in primis gas naturale e acciaio) e l'innalzamento dei tassi di interesse, in uno scenario ancora condizionato da un'incertezza fnanziaria e operativa che ha inciso in particolare sul mercato cruise. La seconda parte dell'anno ha inoltre visto il management coinvolto in un'approfondita analisi per defnire gli indirizzi strategici del Gruppo che ha portato, nel mese di dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ad approvare il Piano Industriale 2023-2027. La nuova linea strategica ha l'ambizione di raforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, per diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia.

Il Piano, che si declina in 5 pilastri e 10 progetti strategici, si pone l'obiettivo di focalizzare le attività di Fincantieri sul business della cantieristica navale ad alto valore aggiunto. In quest'ottica verranno potenziate le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate ofshore, sulla scia della transizione energetica e dell'innovazione tecnologica. Il Gruppo, forte delle sue competenze distintive, dimostra l'impegno a diventare sempre più sostenibile nella creazione di valore per tutti gli stakeholder di riferimento. Le linee guida specifche individuate dal Piano pongono una forte attenzione alla valorizzazione del capitale umano, alla ricerca di soluzioni innovative e tecnologie all'avanguardia e un raforzamento di tutta la fliera. Il nuovo ciclo industriale del settore della costruzione navale risulta caratterizzato da tre dinamiche: i) la ripresa del turismo crocieristico a livelli superiori al 2019 e l'ingresso di nuovi operatori nel settore delle navi extra lusso; ii) la crescita della spesa globale della difesa e in particolare quella per mezzi navali, trainata dagli investimenti delle nazioni dell'Europa Occidentale e dell'Asia-Pacifco; iii) la spinta verso la decarbonizzazione, la digitalizzazione e la transizione energetica, con un aumento della richiesta di navi equipaggiate con tecnologie all'avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione. Seppure in un contesto così sfdante, il Gruppo conferma le prospettive di crescita attese, sostenute dall'eccellenza operativa raggiunta nel settore della costruzione navale. Si evidenzia infatti un incremento dei ricavi rispetto al 2021, con un quarto trimestre in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente e il miglioramento della marginalità del secondo semestre rispetto ai primi sei mesi dell'anno. L'EBITDA, come più oltre defnito, risulta negativamente impattato da:

  • il peggioramento della marginalità attesa del business Infrastrutture a seguito di un'analisi aggiornata dei rischi e dei costi efettuata da parte del nuovo management sulla base delle ulteriori informazioni acquisite nel corso del primo semestre 2022;
  • l'incremento dei costi delle materie prime e dell'energia, con quest'ultima che ha inciso in maniera rilevante sul risultato del quarto trimestre a seguito della revisione, nella seconda metà dell'anno, dei costi a vita intera delle commesse di costruzione navale del settore Cruise. Le conseguenti spinte infazionistiche hanno altresì prodotto efetti negativi, in particolare sul mercato del lavoro e nella catena di approvvigionamento statunitensi;
  • la svalutazione dei lavori in corso efettuata per rifettere il rischio controparte di un armatore cruise, i rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse, ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione.

Il risultato netto è infuenzato, oltre che da quanto sopra descritto, da oneri ritenuti estranei alla gestione ordinaria per contenziosi legati all'esposizione all'amianto in passati esercizi (euro 52 milioni), da svalutazioni di asset immateriali (euro 164 milioni), probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di ofset (euro 20 milioni) e oneri diversi (euro 2 milioni). Le svalutazioni di asset immateriali hanno riguardato gli avviamenti per circa euro 140 milioni, rilevati sulle CGU Gruppo FMG e Vard Cruise a seguito

dell'aggiornamento degli impairment test, principalmente derivanti dall'innalzamento dei tassi di interesse, e costi di sviluppo per circa euro 24 milioni, a seguito della revisione delle prospettive di recupero futuro degli attivi ad essi riferiti.

Highlights

1 Escluse le attività passanti pari a circa euro 42 milioni (euro 249 milioni al 31 dicembre 2021). Si veda defnizione di "attività passanti" contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 L'EBITDA monitorato dal Gruppo esclude i proventi ed oneri indicati nella defnizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. 4 Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non fnanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti fnanziari non correnti. 5 Somma di backlog e soft backlog.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI

  • RICAVI E PROVENTI1 A EURO 7.440 MILIONI, +12% RISPETTO AL 2021 (EURO 6.662 MILIONI)
  • EBITDA2 PARI A EURO 221 MILIONI E EBITDA MARGIN A 3,0%, ESCLUSE LE ATTIVITÀ PASSANTI (VS. 7,4% NEL 2021)
  • RISULTATO DI GRUPPO ADJUSTED3 NEGATIVO PER EURO 108 MILIONI (POSITIVO PER EURO 92 MILIONI NEL 2021)
  • RISULTATO DI GRUPPO È NEGATIVO PER EURO 324 MILIONI (POSITIVO PER EURO 22 MILIONI NEL 2021) DOPO AVER SCONTATO ONERI ESTRANEI ALLA GESTIONE ORDINARIA O NON RICORRENTI (EURO 238 MILIONI) DI CUI EURO 164 MILIONI DI NATURA NON MONETARIA (SVALUTAZIONI DI AVVIAMENTI E DI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO4 , PARI AD EURO 2.531 MILIONI (EURO 2.238 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2021)

ANDAMENTO OPERATIVO

  • CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO5 109 NAVI, EURO 34,3 MILIARDI PARI A 4,6 VOLTE I RICAVI 20221 , DI CUI:
  • BACKLOG: EURO 23,8 MILIARDI E 88 NAVI IN CONSEGNA FINO AL 2029
  • SOFT BACKLOG: CA. EURO 10,5 MILIARDI
  • CONFERMATI I VOLUMI DI PRODUZIONE AI LIVELLI RECORD GIÀ RAGGIUNTI NEL 2021, CON 16,4 MILIONI DI ORE LAVORATE
  • CONSEGNATE 19 NAVI DA 9 STABILIMENTI
  • CRUISE: RIPRESA DEGLI ORDINATIVI GIÀ DAL MESE DI LUGLIO CON UN AUMENTO DELLA RICHIESTA DI NAVI EQUIPAGGIATE CON TECNOLOGIE ALL'AVANGUARDIA E ALIMENTATE DA MOTORI DI NUOVA GENERAZIONE. NEL CORSO DEL 2022 SONO STATE CONSEGNATE SETTE NAVI:
  • MSC SEASCAPE, SECONDA UNITÀ DELLA CLASSE SEASIDE EVO PER MSC, LA NAVE DA CROCIERA PIÙ GRANDE E TECNOLOGICAMENTE PIÙ AVANZATA MAI COSTRUITA IN ITALIA
  • DISCOVERY PRINCESS, SESTA UNITÀ DELLA CLASSE ROYAL PER PRINCESS CRUISES
  • VIKING MARS E VIKING NEPTUNE, OTTAVA E NONA UNITÀ DELLA CLASSE CRUISE E VIKING POLARIS, SECONDA UNITÀ DA CROCIERA EXPEDITION PER VIKING
  • RESILIENT LADY, TERZA UNITÀ PER VIRGIN VOYAGES
  • NORWEGIAN PRIMA, LA PRIMA UNITÀ DI SEI PER NORWEGIAN CRUISE LINE

NAVAL:

  • ESERCITATA L'OPZIONE PER LA TERZA UNITÀ DEL PROGRAMMA CONSTELLATION (FFG-62) PER LA US NAVY ASSEGNATO ALLA CONTROLLATA FMG NEL 2020
  • NELL'AMBITO DI UN BANDO COMUNITARIO PER IL SETTORE DELLA DIFESA E SICUREZZA, FINCANTIERI HA FIRMATO UN CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA UNITÀ NAVALE IDRO-OCEANOGRAFICA MAGGIORE DESTINATA ALL'ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA MILITARE ITALIANA
  • NEL CORSO DEL 2022 FINCANTIERI HA CONSEGNATO BEN QUATTRO UNITÀ (DUE CORVETTE E DUE PATTUGLIATORI) DELLE SETTE PREVISTE DAL CONTRATTO SIGLATO CON IL MINISTERO DEL QATAR. LA PRIMA DELLE QUATTRO CORVETTE ERA GIÀ STATA CONSEGNATA NEL 2021
  • OFFSHORE: VARD HA RICEVUTO IL SECONDO ORDINE DA PRYSMIAN GROUP PER LA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI UNA NAVE POSACAVI, CHE SEGUE LA PRIMA UNITÀ GIÀ CONSEGNATA AL GRUPPO NEL 2021

LINEE STRATEGICHE

  • CONCENTRAZIONE SUL CORE BUSINESS: REVISIONE DEL PORTAFOGLIO, MASSIMIZZAZIONE DELL'EFFICIENZA, MODERNIZZAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO
  • LIFE CYCLE MANAGEMENT: ESTENSIONE DELLE FORNITURE DI SERVIZI OFFERTI NELL' INTERO CICLO DI VITA DELLA NAVE, INTEGRANDO SOLUZIONI COMPLESSE QUALI SISTEMI DI AUTOMAZIONE, DATA MANAGEMENT E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
  • SYSTEM INTEGRATION: RAZIONALIZZAZIONE E RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE DI GRUPPO PER PROPORSI COME PRIME CONTRACTOR, INTEGRATORE DI SISTEMI COMPLESSI NEL BUSINESS DELLA DIFESA
  • DISCIPLINA FINANZIARIA: OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI DI ACQUISTO E DELLA GESTIONE DELLE DINAMICHE DI CASSA
  • SOSTENIBILITÀ: VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO, TECNOLOGIE INNOVATIVE E CATENE DI FORNITURA, SVOLGENDO UN RUOLO PRIMARIO NELLA DECARBONIZZAZIONE CON LA CONSEGNA DELLA PRIMA NAVE DA CROCIERA NET ZERO ENTRO IL 2050

TARGETS

  • RICAVI IN CRESCITA FINO A CIRCA EURO 9,8 MILIARDI NEL 2027 (TASSO MEDIO ANNUO PARI A +6% NEL PERIODO 2022-2027) ED UNA MARGINALITÀ STIMATA PARI A CIRCA L'8%
  • RAPPORTO DI INDEBITAMENTO (PFN/EBITDA) IN MIGLIORAMENTO, FINO A RAGGIUNGERE NEL 2027 UN VALORE COMPRESO TRA IL 2,5 E 3,5, IN LINEA CON IL DELEVERAGING ATTESO NELL'ARCO DI PIANO

RATING E PREMI DI SOSTENIBILITÀ

CDP: PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO, CDP (EX CARBON DISCLOSURE PROJECT) HA ASSEGNATO A FINCANTIERI UN RATING DI A- (IN UNA SCALA DI VALUTAZIONE DA D, MINIMO, AD A, MASSIMO) PER IL SUO IMPEGNO NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

SUSTAINALYTICS: PER IL SECONDO ANNO SUSTAINALYTICS, SOCIETÀ CONTROLLATA DA MORNINGSTAR, HA POSIZIONATO FINCANTIERI NELLA FASCIA "LOW RISK" CON UN PUNTEGGIO DI 17,3 PUNTI

OSCAR DI BILANCIO 2022: FINCANTIERI SI È AGGIUDICATA IL PREMIO SPECIALE DNF (DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA) NELL'EDIZIONE 2022 DELL'OSCAR DI BILANCIO, ORGANIZZATO DA FERPI (FEDERAZIONE RELAZIONI PUBBLICHE ITALIANA) E PROMOSSO DA BORSA ITALIANA E UNIVERSITÀ BOCCONI, CHE RICONOSCE LE IMPRESE PIÙ VIRTUOSE NELLE ATTIVITÀ DI RENDICONTAZIONE E NELLA CURA DEL RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER

TOP EMPLOYER ITALIA: FINCANTIERI HA RICEVUTO DA TOP EMPLOYERS INSTITUTE LA CERTIFICAZIONE "TOP EMPLOYERS ITALIA 2022", IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE DELLE ECCELLENZE AZIENDALI NELLE POLITICHE E STRATEGIE HR E DELLA LORO ATTUAZIONE PER CONTRIBUIRE AL BENESSERE DELLE PERSONE, MIGLIORARE L'AMBIENTE E IL MONDO DEL LAVORO

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

** Al netto di elisioni e consolidamenti.

*** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti tra cui, nel 2021, oneri dovuti agli impatti derivanti dalla difusione del COVID-19; si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non fnanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti fnanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefnito il valore del Capitale investito netto.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

31.12.2022 31.12.2021
DATI ECONOMICI
Ricavi e proventi 7.482 6.911
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 7.440 6.662
EBITDA2 221 495
EBITDA margin* 3,0% 7,2%
EBITDA margin* escluse attività passanti1 3,0% 7,4%
Risultato d'esercizio adjusted3 (108) 92
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(238) (90)
Risultato d'esercizio (324) 22
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo (309) 22
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 3.118 3.072
Patrimonio netto 587 834
Posizione fnanziaria netta4 2.531 2.238
ALTRI INDICATORI
Ordini** 5.328 3.343
Portafoglio ordini** 34.591 36.339
Carico di lavoro complessivo/
*
34.326 35.519
- di cui backlog** 23.826 25.819
Investimenti 295 358
Costi di Ricerca e Sviluppo 158 155
Organico a fne periodo numero 20.792 20.774
Navi in portafoglio numero 88 91

(euro/milioni)

DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Risultati economico-fnanziari

I Ricavi, pari a euro 7.440 milioni, escluse le attività passanti (pari a euro 42 milioni), sono in aumento del 11,7% rispetto al 2021. Il risultato conferma la ripresa del trend di crescita avviata lo scorso anno ed è distribuito in tutti i settori in cui il Gruppo opera.

L'EBITDA1 , pari a euro 221 milioni in contrazione rispetto al 31 dicembre 2021, è infuenzato dal peggioramento della marginalità del business delle Infrastrutture e dagli efetti connessi all'ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, oltre alla svalutazione dei lavori in corso efettuata per rifettere il rischio controparte di un armatore cruise, nonché alcuni rischi e costi aggiuntivi riferibili ad alcune commesse in corso di esecuzione. L'EBITDA margin si attesta pertanto al 3,0%2 rispetto al 7,4% del 31 dicembre 2021.

Il Risultato d'esercizio adjusted è negativo per euro 108 milioni (positivo per euro 92 milioni al 31 dicembre 2021), dopo aver scontato ammortamenti per euro 232 milioni, oneri e proventi fnanziari e su partecipazioni per euro 82 milioni e imposte per euro 15 milioni.

Il Risultato d'esercizio è negativo per euro 324 milioni (positivo per euro 22 milioni al 31 dicembre 2021) dopo aver scontato svalutazioni di avviamenti e altre immobilizzazioni immateriali per euro 164 milioni, oneri legati ai contenziosi per danni da amianto, per euro 52 milioni, e altri oneri per euro 22 milioni.

L'indebitamento fnanziario netto3 , pari a euro 2.531 milioni (euro 2.238 milioni al 31 dicembre 2021), in incremento in relazione al fabbisogno di capitale circolante dettato dal piano di produzione e dagli investimenti del periodo. La stessa risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19.

1 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Escluse le attività passanti.

3 Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo dei debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non fnanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti fnanziari non correnti.

495 2021 221 2022

2021 2022 2.531 2.238

Andamento operativo

Nel 2022, il Gruppo ha consegnato con successo 19 navi, fra cui 7 navi da crociera, 6 navi militari, 1 unità SOV (Service Operations Vessel) e 2 fshery.

Il backlog, al 31 dicembre 2022 è pari a circa euro 23,8 miliardi con 88 unità in consegna fno al 2029, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021 (euro 25,8 miliardi) per efetto dei maggiori volumi di produzione registrati rispetto ai nuovi ordini acquisiti.

Nell'ambito del business delle navi da crociera, il 2022 ha visto l'ordine di ulteriori 4 navi per il cliente Viking. La progettazione di queste unità di nuova generazione prevede l'adozione di tecnologie di propulsione a celle a combustibile a idrogeno, stabilendo un nuovo standard per il settore. È stato, inoltre, siglato un contratto per la costruzione di una unità extra-lusso per un nuovo cliente, Four Season Yachts che prevede un'opzione per ulteriori due navi. Si segnala, infne, un Memorandum of Agreement frmato a luglio con il cliente Explora Journeys, brand del gruppo MSC, per due navi di nuova generazione alimentate a idrogeno con caratteristiche da primato per il settore, che consentiranno alle navi di funzionare a "emissioni zero" in porto con i motori spenti.

In riferimento al business delle navi militari, la US Navy a giugno ha rinnovato la sua fducia nei cantieri americani del Gruppo, assegnando a Fincantieri Marinette Marine l'ordine per la costruzione della terza fregata lanciamissili del programma Constellation. Il programma "Constellation" assegnato nel 2020 alla controllata americana prevede l'opzione per ulteriori 7 navi, oltre al supporto postvendita e l'addestramento degli equipaggi. Si segnala, inoltre, che la controllata americana Fincantieri Marine Group nell'ambito delle costruzioni commerciali prosegue il percorso di diversifcazione verso i green vessels con la frma di un contratto a gennaio 2023 per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV) per il cliente CREST Wind. Nell'ambito del programma di rinnovamento delle unità navali del servizio idrografco della Marina, Fincantieri ha frmato con il Segretariato Generale della Difesa e NAVARM il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografca Maggiore (N.I.O.M.).

Nel segmento Ofshore e Navi Speciali, VARD ha frmato con la società norvegese Norwind Ofshore l'ordine per la progettazione e costruzione di 2 Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) per le operazioni di supporto nei parchi eolici ofshore. È stato inoltre siglato un contratto per la realizzazione di ulteriori 6 unità a controllo remoto per il cliente Ocean Infnity, un contratto per la progettazione e costruzione di un'innovativa unità Fishery per la società tedesca Deutsche Fischfang-Union, destinata al mantenimento e alla lavorazione del pescato e un contratto per la realizzazione di una seconda unità posacavi per il cliente Prysmian Group.

Nell'area di business Polo Infrastrutture, si segnala che nel terzo trimestre dell'anno è stata assegnata ad un consorzio guidato da Webuild, di cui fa parte la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime per il 25%, la realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova.

Organici

Gli organici in Italia sono passati da 10.681 al 31 dicembre 2021 a 10.905 al 31 dicembre 2022. L'incremento è principalmente riconducibile alle assunzioni efettuate dalla Capogruppo, dal Polo Arredamento e dal Polo Meccatronica.

A livello complessivo gli organici al 31 dicembre 2022 si attestano a 20.792 unità, in linea con i livelli del 2021. L'incremento dell'organico in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania.

Scenari di riferimento

Gli indirizzi strategici per il quinquennio 2023-2027 si collocano in un contesto sfdante che abilita, tuttavia, signifcative opportunità per il Gruppo. Lo scenario di riferimento è caratterizzato da:

  • la ripresa del mercato crocieristico, dopo due anni di attività impattata dalle misure di sicurezza e prevenzione per fronteggiare l'epidemia COVID-19. L'evoluzione positiva della pandemia ha permesso ai principali brand crocieristici, pur risentendo ancora degli efetti del prolungato blocco delle attività, di rimettere in servizio la quasi totalità delle proprie fotte a partire dal terzo trimestre 2022, rispondendo così alla crescente domanda e confermando la normalizzazione del mercato. Alle condizioni attuali, si prevede un incremento dei passeggeri fno a ca. 38 milioni nel 2026;
  • un mercato della difesa previsto in crescita, in linea con la spesa globale per la difesa (tasso medio annuo pari al +2% nel periodo 2023-27), trainata da Europa e dall'Asia-Pacifco; il confitto in corso tra Russia e Ucraina ha sottolineato come l'evoluzione del settore difesa richieda crescenti doti competitive e dimensioni degli attori coinvolti;
  • una forte domanda di mezzi specializzati a servizio dei parchi eolici ofshore, che compensa quella più limitata nel segmento Oil&Gas;
  • la previsione di prezzi di materie prime ed energia a livelli ancora elevati;
  • il trend verso una decarbonizzazione con target sfdanti di carbon footprint da parte delle autorità regolatorie (IMO, -40% nel 2030, -70% nel 2050 rispetto ai valori del 2008) e di Net Zero Fleet da parte degli armatori entro il 2050.

Pilastri e progetti strategici

Per sostenere la risposta alle sfde, il management ha identifcato 5 pilastri che defniscono la strategia del prossimo quinquennio:

Focus su Core Business: revisione del portafoglio, massimizzazione dell'efcienza, modernizzazione del processo produttivo

Il Gruppo opera in uno scenario complesso che impone scelte di razionalizzazione del business e ottimizzazione delle risorse produttive. L'Azienda ritiene pertanto necessario focalizzare i propri sforzi sul core business navale, cruise, difesa e ofshore, attraverso cinque iniziative strategiche:

  • operations excellence, con l'obiettivo di aumentare l'efcienza dei processi di fabbricazione e di ingegneria, digitalizzare e automatizzare quelli di supporto e le attività a basso valore aggiunto;
  • aumento della competitività del business delle navi specializzate, a fronte delle prospettive di crescita del settore wind ofshore;
  • derisking & partnering dell'area di business Infrastrutture, per implementare le iniziative di miglioramento necessarie a mettere in sicurezza e valorizzare il segmento, facendo leva sul backlog;
  • potenziamento del business dell'arredo, rinforzando le performance a supporto del business captive, valorizzando il reftting come area di business adiacente ed esplorando un potenziale sviluppo nel settore dell'arredamento civile;
  • gestione degli appalti, con l'avvio di un percorso di crescita congiunto con le ditte dell'indotto per supportarne la crescita, aumentare la disponibilità di risorse, ridurre il turnover e migliorare le competenze.

Italia

System Integration: razionalizzazione delle capabilities di Gruppo per proporsi come Prime

Contractor, integratore di sistemi complessi nel business della difesa

Una maggiore efcacia commerciale presso le marine militari estere è fondamentale per competere con successo nello scenario futuro della difesa. Per questo scopo, Fincantieri ritiene necessario sviluppare ulteriormente le capacità di Design Authority e di integrazione del Sistema di combattimento per trasformare i requisiti operativi in requisiti tecnici del Progetto nave (Whole Warship), modello già adottato dai principali costruttori navali europei. Funzionale all'obiettivo è il raforzamento dell'operatività e delle competenze della società del Gruppo Orizzonte Sistemi Navali.

Disciplina Finanziaria: ottimizzazione dei costi di acquisto e della gestione delle dinamiche di

Il mutato scenario competitivo con esigenze crescenti dei clienti e pressione sulle catene di fornitura impone un'evoluzione del modello di supporto al core business, in particolare su due floni:

  • Procurement: introduzione di nuovi tool e strumenti digitali / organizzativi, con l'obiettivo di:
  • adottare un approccio interfunzionale e interdivisionale;
  • estendere e sistematizzare le best practice di Gruppo;
  • garantire maggiore fessibilità riducendo vincoli e requisiti tecnici e commerciali.

• Ottimizzazione dei costi:

  • identifcazione di Category cost owner con responsabilità specifche e trasversali a livello di Gruppo e strumenti per il controllo delle spese;
  • standardizzazione dei processi di pianifcazione, approvazione e monitoraggio delle spese.

Sostenibilità Industriale: consegna della prima nave da crociera Net Zero entro il 2050 e

raggiungimento di un ruolo primario nella decarbonizzazione e ESG

Tra le aree chiave di miglioramento identifcate da Fincantieri per mantenere la leadership ESG ci sono:

;

  • Ambiente (E):
  • raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con l'obiettivo posto dall'UE, con la consegna della prima nave Net Zero, anticipato dalla prima unità LNG ad alta efcienza entro il 2025 e da una nave a emissioni minime in porto con motori dual fuel (carburanti green), fuel cell e batterie entro il 2030;
  • transizione verso operation caratterizzate da minori emissioni di CO2
  • investimento in ricerca e innovazione;
  • Sociale (S): sviluppo e tutela delle risorse umane, promozione di equità e inclusione e del rispetto dei diritti umani, miglioramento delle condizioni di salute e dialogo e sostegno delle comunità locali;
  • Governance (G): miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, promozione della trasparenza nella fliera e promozione della crescita, formazione e valorizzazione del capitale umano.

Life Cycle Management: sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella fornitura di servizi

Il mercato dei servizi digitali per gli armatori rappresenta un'opportunità per il Gruppo, al fne di:

  • anticipare potenziali trend evolutivi del business model degli armatori;
  • raforzare il controllo dell'innovazione e dei requisiti nave;
  • aggredire un segmento ad elevata profttabilità;
  • recepire richieste ed esigenze diverse di potenziali nuovi armatori.

Fincantieri dovrà sviluppare la capacità di raccogliere e sfruttare i dati prodotti dai sistemi e incorporare applicativi in grado di generare valore per il cliente, potenziando ulteriormente il ruolo di Design Authority fsica e digitale del sistema nave.

Nella prima fase di estensione del dominio di competenze del Gruppo, ipotizzabile entro il 2030, le tecnologie integrate nei prodotti saranno quelle legate alla sensoristica dei sistemi di bordo e alla connettività ship-to-shore. In una fase successiva, entro il 2040, lo sviluppo riguarderà anche gli applicativi relativi ai sistemi di propulsione green e l'implementazione di una piattaforma digitale unica per tutti gli stakeholder del processo (es. armatori, cantiere, fornitori). Nel decennio successivo, si prevede la transizione a sistemi di navigazione autonoma, oltre che alla gestione da remoto delle attività critiche navali.

COME SARANNO LE NAVI NEL 2030 - 2040 - 2050

Nota: riduzione delle emissioni in base al "proflo standard selezionato": 63% in navigazione, 37% in porto e rispetto alla baseline di riferimento FC 1 Air Lubrication System. 2 Approccio Tank to Wake: tiene conto delle emissioni derivanti dalla combustione o dall'utilizzo di un carburante una volta che questo è già nel serbatoio. I processi di transizione green e digitale sono fattori catalizzanti la contaminazione trasversale di know-how, di competenze e di best practices tra tutti i segmenti del core business del Gruppo e permetteranno di raforzare il posizionamento distintivo di Fincantieri nel contesto competitivo. Il nuovo indirizzo strategico contribuirà, da un lato, ad abbassare il proflo di rischio delle attività del Gruppo, e dall'altro a raforzare la creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Sulla base delle iniziative che il Gruppo svilupperà nel corso del prossimo quinquennio, il management anticipa una crescita del business fno a circa 9,8 miliardi di euro di ricavi nel 2027 (tasso medio annuo pari a +6% nel periodo 2022-2027) con una marginalità stimata pari a circa l'8%. Si evidenzia inoltre l'avvio di azioni di efcientamento dei costi di struttura per tutte le società del Gruppo. Si prevede infne che il rapporto di indebitamento, ovvero tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA, potrà raggiungere nel 2027 un valore compreso tra 2,5 e 3,5, che rifette le dinamiche fnanziarie tipiche del business e il deleveraging atteso nell'arco di Piano.

Gli indirizzi strategici legati al pilastro della sostenibilità industriale trovano una loro concreta attuazione all'interno del Piano di Sostenibilità 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023 e dettagliatamente illustrato nel Bilancio di sostenibilità. Il piano mira a contribuire al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals ("SDGs") defniti dall'agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare focus sui 9 SDGs che Fincantieri considera rilevanti per il proprio business:

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

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Rating e riconoscimenti di sostenibilità

Nel corso del 2022 abbiamo consolidato il nostro impegno sulle tematiche di sostenibilità nel nostro settore, come evidenziato dai seguenti rating e riconoscimenti ottenuti da Fincantieri nel 2022.

Oscar di Bilancio 2022

Fincantieri si è aggiudicata il "Premio Speciale per la Dichiarazione Non Finanziaria" nell'edizione 2022 dell'Oscar di Bilancio, giunto alla 58° edizione. Il premio organizzato da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e promosso da Borsa Italiana e Università Bocconi, riconosce le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione e nella cura del rapporto con gli stakeholder. La commissione aggiudicatrice ha riconosciuto a Fincantieri una dichiarazione non fnanziaria "caratterizzata da un'adeguata e bilanciata copertura di tutte le aree di rendicontazione della sostenibilità, facendo emergere la volontà di una trasparente comunicazione a favore delle diverse categorie di stakeholder. Una DNF complessivamente molto completa nella quale sono individuati con precisione obiettivi mirati, con particolare attenzione all'ambiente e al sociale".

Universum

Per il quarto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers in Italy" nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certifcare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per i professionisti, raforzando ulteriormente la sua leadership tra numerose realtà industriali.

Fincantieri ha ottenuto il primo premio Italy's Most Attractive Employers per il settore 'Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering' nell'indagine Universum dedicata ai giovani professionisti STEM, ovvero persone con una seniority fno a 5 anni, e si è aggiudicata la seconda posizione nella classifca dedicata agli studenti STEM.

Top Employers Italia

Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certifcazione "Top Employers Italia 2022", il riconoscimento ufciale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l'ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. La Certifcazione Top Employers viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey ricopre 6 macro-aree in ambito HR, esamina e analizza in profondità 20 diversi topics e rispettive Best Practice tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity & Inclusion, Wellbeing e molti altri. Secondo Top Employers, Fincantieri ha dimostrato di avere a cuore il benessere delle proprie persone e si è impegnata per migliorare le condizioni di lavoro, contribuendo così a migliorare collettivamente il mondo del lavoro.

Safety Award

Nel 2022 Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto ai due cantieri americani Fincantieri Marinette Marine e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio Improvement in Safety Award per la salute e sicurezza dei due cantieri. Fincantieri Marinette Marine ha inoltre ricevuto il premio Excellence in Safety Award.

CDP

Per il terzo anni consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e afermando la propria leadership anche su questa tematica

Moody's ESG Solutions

L'ultima valutazione di Fincantieri avvenuta nel 2021 ha riportato un punteggio di 70/100 confermando la Società nel range "Advanced", il più alto nella classifca di Moody's, agenzia che valuta nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance. La prossima valutazione verrà efettuata nel corso del 2023.

Gaïa Rating

Gaïa Rating, società di rating di sostenibilità francese, parte del gruppo EthiFinance, ha aggiornato nel 2022 in base alla nuova metodologia i suoi criteri di valutazione degli score delle società analizzate. Con la nuova metodologia Fincantieri ha ottenuto nel 2022 uno score complessivo di 70/100.

S&P Global

Fincantieri, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), è stata valutata da S&P Global, all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 61/100 in data 16 dicembre 2022 (58/100 nel 2021).

Sustainalitycs

Per il secondo anno Fincantieri è stata valutata da Sustainalitycs, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efcacemente le aziende gestiscono i rischi Environmental, Social and Governance (ESG). Il punteggio ottenuto è di 17,3 punti nella fascia "Low Risk" (scala 0 migliore, >40 peggiore) (19,7 punti nel 2021) posizionandosi 11a su 540 società valutate nel paniere Machinery.

Integrated Governance Index 2022

Fincantieri è risultata tra le aziende "Leader" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2022, promossa da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane con lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2022 hanno aderito al progetto, giunto alla sua settima edizione, 86 aziende.

Riconoscimenti di sostenibilità

Rating di sostenibilità

Business Outlook

In ambito Cruise, si segnala che i principali brand crocieristici hanno rimesso in servizio la quasi totalità delle proprie fotte a partire dal terzo trimestre 2022, raggiungendo a fne dicembre 2022 il 93% della capacità della fotta globale calcolata in letti bassi, con tassi di occupazione prossimi a valori pre-pandemici. L'andamento delle prenotazioni per l'anno 2023 è previsto tornare a livelli storici o addirittura segnare nuovi massimi. Tali positivi segnali, accompagnati dalla ripresa degli ordini già nel 2022, sostengono le aspettative di acquisizione di nuovi ordinativi, anche grazie all'indispensabile supporto fnanziario ai clienti da parte delle istituzioni, come da prassi di settore (si veda anche quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi – Rischi fnanziari a pagina 74). Il perdurare del confitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore della difesa non può prescindere dalla situazione geopolitica e dagli indirizzi di politica estera all'interno di un contesto che richiede la disponibilità di fotte di maggiori dimensioni e più elevati standard tecnologici, creando così nuove opportunità per gli operatori del settore.

I cantieri del Gruppo stanno operando a pieno regime. Pertanto, al fne di garantire l'avanzamento produttivo, Fincantieri proseguirà nelle azioni di mitigazione dei rischi, per preservare l'execution del backlog, assicurando la disponibilità di materiali e risorse e continuando nelle azioni di miglioramento dell'efcienza produttiva e di controllo dei costi, come declinato nel Piano Industriale 2023-2027. Nei primi mesi del 2023 sono state già avviate le iniziative strategiche prioritarie indirizzate a incrementare la performance operativa dei processi di produzione e delle fasi di progettazione esecutiva, l'analisi e la revisione dei processi di procurement e di governance dei costi di struttura.

Al fne di afrontare le sfde imposte dagli scenari di riferimento nel core business, il Gruppo sta lavorando all'integrazione della sua oferta grazie allo sviluppo di soluzioni digitali e di automazione (transizione da fornitore di capex ad una leadership anche nella fornitura di servizi) e alla razionalizzazione delle proprie capabilities per proporsi come prime contractor e integratore di sistemi complessi nel business della difesa. Infne, nell'ambito della roadmap di riduzione delle emissioni delle navi cruise, procederanno le attività di costruzione della prima nave dual fuel, alimentata primariamente a gas naturale liquefatto (LNG), con sistemi di lubrifcazione ad aria (ALS) per ridurre la resistenza di attrito, prevista in consegna nella prima parte del 2024. Al netto di un ulteriore possibile deterioramento dello scenario macroeconomico e di ulteriori ripercussioni operative e fnanziarie, in particolare per il settore cruise, attribuibili al confitto russo-ucraino e al perdurare degli squilibri indotti dalla pandemia, Fincantieri si attende per il 2023, di mantenere il pieno regime produttivo che consentirà un livello di ricavi sostanzialmente in linea con il 2022, con un miglioramento della marginalità a valori che si attestano intorno il 5%.

La Posizione fnanziaria netta per il 2023 è prevista sostanzialmente in linea rispetto a quella di fne esercizio 2022, e rifette principalmente l'assorbimento di cassa derivante dalla costruzione di alcune commesse nel segmento Ofshore e nel business Infrastrutture in consegna ad inizio 2024.

Andamento del Gruppo

Ordini, carico di lavoro e consegne

Nel 2022 il Gruppo ha registrato ordini per euro 5.328 milioni rispetto a euro 3.343 milioni del 2021, con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 0,7 (0,5 nel 2021).

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2022 il livello di euro 34,3 miliardi, di cui euro 23,8 miliardi di backlog (euro 25,8 miliardi al 31 dicembre 2021) ed euro 10,5 miliardi di soft backlog (euro 9,7 miliardi al 31 dicembre 2021) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fno al 2029. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,2 e circa 4,6 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2022, escluse le attività passanti. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:

31.12.2022 31.12.2021
Importi % Importi %
3.004 56 940 28
2.324 44 2.403 72
5.328 100 3.343 100
3.398 64 1.816 54
837 16 508 15
1.509 28 1.418 43
(416) (8) (399) (12)
5.328 100 3.343 100
31.12.2022 31.12.2021
DETTAGLIO CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO Importi % Importi %
Fincantieri S.p.A. 17.658 74 19.942 77
Resto del Gruppo 6.168 26 5.877 23
Totale 23.826 100 25.819 100
Shipbuilding 19.678 83 22.132 86
Ofshore e Navi speciali 1.160 5 972 4
Sistemi, Componenti e Servizi 3.826 16 3.627 14
Consolidamenti (838) (4) (912) (4)
Totale 23.826 100 25.819 100
Soft backlog* 10.500 100 9.700 100
Carico di lavoro complessivo 34.326 100 35.519 100

(euro/milioni)

* Il Soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora rifesse nel carico di lavoro.

Il dettaglio del numero di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio è evidenziato nella tabella che segue.

Nella tabella che segue sono riportate le consegne efettuate nel 2022 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

(numero)
2022 2023 2024* 2025 2026 2027 Oltre il 2027 Totale**
Navi da crociera e
expedition cruise vessel
7 6 5 5 5 3 2 26
Militare 7 8 5 8 4 4 2 31
Ofshore e Navi speciali 5 16 7 8 31
Totale 19 30 17 21 9 7 4 88

* Al 31 dicembre 2022 è stata esclusa dal portafoglio ordini una unità per il mancato verifcarsi delle condizioni contrattuali necessarie.

** Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31.12.2022.

31.12.2022 31.12.2021
CONSEGNE, ORDINI E PORTAFOGLIO
Navi consegnate 19 19
Navi acquisite 17 15
Navi in portafoglio 88 91

(numero di navi)

Investimenti

Gli investimenti efettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 295 milioni, in diminuzione del 17,6% rispetto all'anno precedente. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo, escluse le attività passanti, è pari al 3,9% nel 2022 rispetto al 5,4% del 2021. Il potenziamento dei propri asset e un incremento degli standard tecnologici, sia in Italia che all'estero, è presupposto essenziale per la strategia di crescita sostenibile di Fincantieri, che si basa non solo sull'incremento del portafoglio ordini, ma anche sul costante miglioramento della qualità del prodotto e sull'ottimizzazione dei costi, attraverso uno sviluppo continuo del processo produttivo, al fne di raforzare la propria eccellenza operativa a livello internazionale.

In tale contesto, nel triennio 2020-2022 sono stati investiti circa euro 962 milioni nei siti produttivi, italiani ed esteri, per: i) rendere il processo produttivo più efciente, ii) raforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, sia civile che militare e iii) adeguare le proprie facilities al rilevante backlog acquisito negli ultimi anni.

Infne, le iniziative in corso mirate ad incrementare l'efcienza stanno contribuendo a migliorare la marginalità delle commesse consentendo di assorbire in parte eventuali fattori esogeni, quali, ad esempio, l'incremento dei costi dell'energia e delle materie prime legato al mutato contesto macroeconomico. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Il piano degli investimenti".

R&S e innovazione

Il Gruppo è consapevole che la Ricerca e Innovazione siano dei capisaldi per il successo e per accrescere la propria futura competitività in contesto in rapida evoluzione. Nel 2022 il valore dei costi di Ricerca e Sviluppo imputati a vario titolo a conto economico ammonta ad euro 158 milioni ed è relativo a numerosi progetti connessi all'innovazione di processo e di prodotto, che trova una concreta applicazione anche nella fase di progettazione delle nuove navi acquisite. Tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2022 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 24 milioni. I progetti capitalizzati si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di migliorare l'efcienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità".

31.12.2022 31.12.2021
DETTAGLIO INVESTIMENTI Importi % Importi %
Fincantieri S.p.A. 150 51 155 43
Resto del Gruppo 145 49 203 57
Totale 295 100 358 100
Shipbuilding 218 74 298 83
Ofshore e Navi speciali 19 6 6 2
Sistemi, Componenti e Servizi 46 16 30 8
Altre attività 12 4 24 7
Totale 295 100 358 100
Attività immateriali 71 24 48 13
Immobili, impianti e macchinari 224 76 310 87
Totale 295 100 358 100

(euro/milioni)

  • un incremento dei ricavi pari al 18,1% trainato dai Poli Meccatronica e Arredamento. Al lordo dei consolidamenti,
    -
    -

Shipbuilding contribuisce per il 71% (75% nel 2021), Ofshore e Navi speciali per il 9% (6% nel 2021) e Sistemi, Componenti e Servizi per il 20% (19% nel 2021) sul totale ricavi e proventi di Gruppo. L'andamento dei ricavi benefcia anche dell'impatto positivo (euro 113 milioni) della conversione in Euro dei ricavi denominati in valute estere.

L'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri nel 2022 è pari all'87% dei ricavi complessivi (in linea con il 2021).

Risultati economico-fnanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto fnanziario riclassifcati, lo schema della Posizione fnanziaria netta consolidata, nella confgurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e fnanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassifcati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassifcati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori" (pag.142).

Conto economico consolidato riclassifcato

I Ricavi e proventi escluse le attività passanti del 2022 pari ad euro 7.440 milioni, registrano un incremento del 11,7% rispetto al 2021 confermando il trend di crescita già avviato nei periodi precedenti. I risultati rispecchiano il positivo contributo di tutti i settori in cui opera il Gruppo. Lo Shipbuilding cresce del 4,5% con volumi di produzione nei cantieri italiani del Gruppo in linea con il 2021 (16,4 milioni di ore lavorate). L'andamento di Ofshore e Navi speciali, con ricavi in aumento del 64,7%, testimonia l'efcace strategia di riposizionamento del Gruppo nella costruzione di navi speciali per il settore eolico ofshore. Sistemi, Componenti e Servizi presenta

(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 7.482 6.911
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 7.440 6.662
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi2 (5.960) (5.028)
Costo del personale (1.186) (1.076)
Accantonamenti (73) (63)
EBITDA3 221 495
EBITDA margin 3,0% 7,2%
EBITDA margin escluse le attività passanti1 3,0% 7,4%
Ammortamenti e svalutazioni (231) (206)
EBIT 4 (10) 289
EBIT margin -0,1% 4,2%
EBIT margin escluse le attività passanti1 -0,1% 4,3%
Proventi ed (oneri) fnanziari (80) (105)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (2) (14)
Imposte dell'esercizio (16) (78)
Risultato d'esercizio adjusted1 (108) 92
di cui Gruppo (104) 92
Proventi ed oneri estranei alla gestione
ordinaria o non ricorrenti
(238) (90)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti
dalla difusione del virus COVID-195
- (30)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (52) (55)
- di cui svalutazione attività immateriali (164) -
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (22) (5)
Efetto fscale su proventi e oneri estranei
alla gestione o non ricorrenti
22 20
Risultato d'esercizio (324) 22
di cui Gruppo (309) 22

1 Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale voce esclude i costi relativi alle attività passanti; si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Tale valore non include le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset.

5 Si segnala che gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-19 riferibili alla minore efcienza produttiva e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale sostenuti nel 2021 sono stati classifcati nella voce Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti in quanto tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa del Gruppo e consente un più chiaro rafronto con i dati del 2022.

* Escluse le attività passanti.

L'EBITDA del Gruppo (come più oltre defnito) è pari a euro 221 milioni (euro 495 milioni nel 2021), con un EBITDA margin, escluse le attività passanti, del 3,0% (rispetto al 7,4% del 2021) che sconta in particolare il peggioramento della marginalità attesa del business Infrastrutture, determinato a seguito di un'analisi aggiornata dei rischi efettuata da parte del nuovo management sulla base delle ulteriori informazioni acquisite nel corso del primo semestre 2022. La marginalità risente altresì dell'incremento dei costi delle materie prime e dell'energia, con quest'ultima che ha inciso in maniera rilevante sul risultato del quarto trimestre a seguito della revisione, nella seconda metà dell'anno, dei costi a vita intera delle commesse di costruzione navale del settore cruise. Le considerevoli spinte infazionistiche del periodo hanno inoltre prodotto efetti negativi soprattutto sul mercato del lavoro e nella catena di approvvigionamento statunitensi. Si segnala, infne, la svalutazione dei lavori in corso efettuata per rifettere il rischio controparte di un armatore cruise, i rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione. Questi sono stati solo in parte compensati dagli efcientamenti dei processi gestionali realizzati in Italia, frutto anche degli investimenti efettuati negli ultimi anni.

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell'EBITDA è riportato nella seguente tabella:

L'EBIT conseguito è negativo per euro 10 milioni nel 2022 (positivo per euro 289 milioni nel 2021). La riduzione dell'EBIT è imputabile alle motivazioni già illustrate in riferimento all'EBITDA di Gruppo, oltre che ad una maggiore incidenza degli ammortamenti (euro 231 milioni) a seguito degli investimenti realizzati negli ultimi anni. Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nella voce Ammortamenti e svalutazioni è riportato nella seguente tabella:

Gli Oneri e proventi fnanziari presentano un valore negativo pari a euro 80 milioni (negativo per euro 105 milioni al 31 dicembre 2021). La riduzione degli oneri fnanziari netti è dovuta principalmente ai maggiori interessi attivi percepiti dal Gruppo sui crediti fnanziari concessi a terzi a tassi di mercato e sulle dilazioni commerciali accordate ai propri clienti (euro 17 milioni), alla variazione positiva del fair value dell'opzione put verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG (euro 18 milioni) e alle minori svalutazioni di crediti fnanziari in coerenza con il principio contabile IFRS 9 (euro 12 milioni) . Tali efetti sono stati parzialmente compensati dall'incremento degli interessi e commissioni a banche e altri oneri, principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento del Gruppo e al rialzo dei tassi d'interesse (euro 24 milioni). Inoltre, il rialzo dei tassi d'interesse è stato in parte mitigato dalle coperture fnanziarie in essere.

Gli Oneri e proventi su partecipazioni presentano un valore negativo per euro 2 milioni (negativo per euro 14 milioni nel 2021). La variazione positiva per euro 12 milioni rispetto all'anno precedente è da ricondursi alle minori perdite realizzate dalle società collegate e a controllo congiunto. Le Imposte dell'esercizio presentano nel 2022 un saldo negativo di euro 16 milioni, rispetto al saldo negativo di euro 78 milioni del 2021, e sono riferibili principalmente alla Capogruppo. Il Risultato d'esercizio adjusted dell'esercizio 2022 si attesta ad un valore negativo di euro 108 milioni (positivo per euro 92 milioni nel 2021), per efetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato d'esercizio adjusted di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 104 milioni (positivo per euro 92 milioni nel 2021). I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti sono negativi per euro 238 milioni (negativi per euro 90 milioni nel 2021). La voce include svalutazioni di avviamenti rilevati sulle CGU Gruppo FMG e Vard Cruise a seguito dell'aggiornamento degli impairment test efettuati in presenza di indicatori di impairment, rappresentati principalmente dall'incremento dei tassi di interesse registrati nel periodo, e altre attività immateriali per complessivi euro 164 milioni, costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni, oneri relativi a probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di ofset per euro 20 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 2 milioni. Nel 2021 la voce includeva i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 55 milioni, gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-19 per euro 30 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 5 milioni. L'Efetto fscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti risulta positivo per euro 22 milioni nel 2022 (euro 20 milioni nel 2021).

Il Risultato d'esercizio nel 2022 è negativo per euro 324 milioni (positivo per euro 22 milioni nel 2021). Il risultato 31.12.2022 31.12.2021 d'esercizio di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 309 milioni (positivo per euro 22 milioni nel 2021).

-

-

-

Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto (52) (55)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-19 (30)
Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (22) (5)
Totale (74) (90)

(euro/milioni)

(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Svalutazione avviamenti (140)
Svalutazione altre attività immateriali (24)
Totale (164) -

Struttura patrimoniale consolidata riclassifcata1

La struttura patrimoniale consolidata riclassifcata evidenzia un Capitale investito netto al 31 dicembre 2022 pari a 3.118 milioni (euro 3.072 milioni al 31 dicembre 2021). L'incremento è dovuto principalmente ai seguenti fattori:

  • Capitale immobilizzato netto: presenta complessivamente un decremento di euro 133 milioni. Tra gli efetti più rilevanti si segnalano in particolare i) il decremento delle Attività immateriali per euro 179 milioni principalmente per le svalutazioni di avviamenti rilevati sulle CGU Gruppo FMG e Vard Cruise e di altre attività immateriali per euro 164 milioni, ii) l'incremento del valore degli Immobili, impianti e macchinari per euro 118 milioni, dove gli investimenti efettuati nell'anno (euro 224 milioni) e l'impatto positivo della traduzione dei bilanci in valuta (euro 22 milioni) sono stati in parte compensati dagli ammortamenti del periodo (euro 126 milioni) e iii) la riduzione delle Attività fnanziarie non correnti per euro 90 milioni in relazione ai rimborsi efettuati nel periodo ed alla riclassifca della quota a breve dei fnanziamenti concessi a terzi;
  • Capitale di esercizio netto: in aumento di euro 178 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 (euro 440 milioni) è pari a euro 618 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato l'incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 487 milioni) e dei Debiti commerciali (euro 204 milioni) quale efetto dei volumi generati nel periodo, in particolare nel settore cruise che prevede 3 consegne nel primo semestre 2023, e il decremento dei Crediti commerciali per euro 166 milioni principalmente per l'incasso della rata fnale di una unità cruise consegnata a gennaio 2022.

Il Patrimonio netto, pari a euro 587 milioni, ha registrato un decremento di euro 247 milioni principalmente per efetto del risultato dell'esercizio (negativo per euro 324 milioni), parzialmente compensato dalla variazione

31.12.2022 31.12.2021
Attività immateriali 509 688
Diritti d'uso 127 116
Immobili, impianti e macchinari 1.636 1.518
Partecipazioni 118 123
Attività fnanziarie non correnti 162 252
Altre attività e passività non correnti 1 (1)
Fondo Benefci ai dipendenti (54) (64)
Capitale immobilizzato netto 2.499 2.632
Rimanenze di magazzino e acconti 864 886
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.669 1.182
Crediti commerciali 770 936
Debiti commerciali (2.694) (2.490)
Fondi per rischi e oneri diversi (191) (101)
Altre attività e passività correnti 200 27
Capitale di esercizio netto 618 440
Attività destinate alla vendita 1 -
Capitale investito netto 3.118 3.072
Capitale sociale 863 863
Riserve e utili di Gruppo (277) (45)
Patrimonio netto di terzi 1 16
Patrimonio netto 587 834
Posizione fnanziaria netta1 2.531 2.238
Fonti di finanziamento 3.118 3.072

(euro/milioni)

1 Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non fnanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti fnanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefnito il valore del Capitale investito netto. positiva della riserva di cash fow legata agli strumenti di copertura dei fussi fnanziari (euro 53 milioni), della riserva di traduzione (euro 14 milioni) e della riserva da rivalutazione piani per dipendenti a benefci defniti (euro 6 milioni).

Posizione fnanziaria netta consolidata1

La Posizione fnanziaria netta consolidata2, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 2.531 milioni in lieve peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (a debito per euro 2.238 milioni). L'incremento è da ricondursi principalmente al fnanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione e dagli investimenti efettuati nel corso dell'esercizio. La Posizione fnanziaria netta consolidata risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19: al 31 dicembre 2022, il Gruppo aveva in essere crediti fnanziari non correnti per euro 94 milioni concessi ai propri clienti.

La Posizione fnanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring che, al 31 dicembre 2022, ammontano a euro 622 milioni e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito fnanziatore convenzionato e che benefciano di dilazioni concordate tra i fornitori e il Gruppo. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 8.1 Operazioni di reverse factoring della Nota 3 del Bilancio Consolidato.

31.12.2022 31.12.2021
Debito fnanziario corrente (96) (139)
Strumenti di debito - quota corrente (81) (220)
Parte corrente dei fnanziamenti da banche (1.110) (273)
Construction loans (645) (1.075)
Indebitamento fnanziario corrente (1.932) (1.707)
Debito fnanziario non corrente (1.345) (1.915)
Indebitamento fnanziario non corrente (1.345) (1.915)
Totale indebitamento fnanziario (3.277) (3.622)
Disponibilità liquide 565 1.236
Altre attività fnanziarie correnti 181 148
Posizione fnanziaria netta1 (2.531) (2.238)

(euro/milioni)

1 Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non fnanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti fnanzari non correnti. Conseguentemente è stato ridefnito il valore del Capitale investito netto.

2 Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Rendiconto fnanziario consolidato riclassifcato1

Il Rendiconto fnanziario consolidato riclassifcato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 672 milioni (negativo per euro 50 milioni nel 2021) per efetto di un fusso di cassa assorbito delle attività operative per euro 58 milioni (positivo per euro 862 milioni nel 2021), per il fnanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione, gli investimenti del periodo, che hanno assorbito risorse per euro 225 milioni (euro 535 milioni nel 2021), e le attività di fnanziamento del periodo, che hanno assorbito risorse per euro 389 milioni (euro 377 milioni nel 2021) per il rimborso netto di fnanziamenti.

Indicatori economici e fnanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e fnanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efcienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di fnanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.

L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2021, sconta il peggioramento dell'EBIT e del Risultato netto, pesantemente impattati dal contesto macro-economico che ha evidenziato delle dinamiche non ricorrenti (difcoltà di approvvigionamento ed incremento dei prezzi delle materie prime, rischio controparte, infazione e tassi di interesse) e dal peggioramento della marginalità del Polo Infrastrutture, emersa a seguito dell'attenta analisi condotta dal management nella seconda parte dell'anno. Il Capitale Investito Netto è in incremento e il Patrimonio netto in decremento rispetto ai valori del 2021, anche quest'ultimo a causa del risultato netto negativo. Gli indicatori di solidità ed efcienza della struttura patrimoniale rifettono, rispetto all'esercizio precedente, l'incremento sia del Totale indebitamento fnanziario che della Posizione fnanziaria netta, con un EBITDA signifcativamente più basso rispetto al consuntivo al 31 dicembre 2021 per quanto commentato nella parte del Conto Economico.

31.12.2022 31.12.2021
ROI* -0,3% 9,0%
ROE* -45,6% 2,7%
Totale indebitamento fnanziario**/Totale Patrimonio netto 5,6 4,3
Posizione fnanziaria netta**/EBITDA1 11,5 4,5
Posizione fnanziaria netta**/Totale Patrimonio netto 4,3 2,7

* Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

** La Posizione fnanziaria netta è stata modifcata allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi.

1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Andamento dei settori

Shipbuilding

Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera e navi militari. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding del 2022, escluse le attività passanti, sono pari a euro 5.911 milioni con un incremento del 4,5% rispetto al 2021. I ricavi dell'esercizio si riferiscono per euro 4.056 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 3.926 milioni al 31 dicembre 2021) con un incremento del 3,3% rispetto al 2021 e per euro 1.855 milioni all'area di business delle navi militari, escluse le attività passanti (euro 1.728 milioni al 31 dicembre 2021) con un incremento del 7,3% rispetto al 2021, benefciando anche del positivo efetto della conversione dei bilanci delle società estere per euro 69 milioni. L'incidenza sui ricavi del Gruppo si attesta, rispettivamente, pari al 49% e al 22% (52% e 23% nel 2021). L'andamento dei ricavi dell'area di business delle navi da crociera nel 2022 rifette l'avanzamento del programma produttivo (con 16,4 milioni di ore lavorate, in linea rispetto al 2021), consolidando il trend di crescita già realizzato nel 2021. L'aumento, nello stesso periodo, del valore della produzione dell'area di business delle navi militari è espressione dell'avanzamento delle commesse per la Marina Militare italiana, mentre il programma per il Ministero della Difesa del Qatar conferma gli stessi volumi del 2021. La controllata statunitense FMG, al netto dell'efetto cambio, mantiene i volumi allineati a quelli del 2021 e rimane impegnata nello sviluppo del programma Foreign Military Sales, siglato tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita, del business commerciale (LNG barge), del programma Constellation FFG-62 e Littoral Combat Ship (LCS).

31.12.2022 31.12.2021

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi* 5.953 5.903
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.911 5.654
EBITDA 2/* 272 467
EBITDA margin/* 4,6% 7,9%
EBITDA margin/* escluse attività passanti1 4,6% 8,3%
Ordini* 3.398 1.816
Portafoglio ordini* 28.159 30.413
Carico di lavoro* 19.678 22.132
Investimenti 218 298
Navi consegnate numero 14 15

(euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

31.12.2022 31.12.2021
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative (58) 862
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (225) (535)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di fnanziamento (389) (377)
Flusso monetario netto del periodo (672) (50)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 1.236 1.275
Diferenze cambio su disponibilità iniziali 1 11
Disponibilità liquide a fne periodo 565 1.236

(euro/milioni)

1 Si segnala che, a seguito della riconfgurazione della Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo che ha portato l'inclusione dei construction loans all'interno della stessa, i fussi di cassa generati/assorbiti dai construction loans sono stati ricompresi nella attività di fnanziamento. I dati comparativi sono stati riclassifcati per rifettere tale modifca.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022, è pari a euro 272 milioni, in riduzione rispetto al 2021 (euro 467 milioni), con un EBITDA margin del 4,6% rispetto all'8,3% del 2021. Il deterioramento della marginalità del 2022 è dovuto all'ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime (in particolare acciaio ed energia), fortemente impattato dalle criticità del contesto geopolitico e dal conseguente incremento dei tassi di infazione, il quale ha condizionato anche il mercato del lavoro e la catena di fornitura statunitensi. I costi dell'energia hanno inciso in maniera rilevante sul risultato del quarto trimestre a seguito della revisione nella seconda metà dell'anno dei costi a vita intera delle commesse di costruzione navale del settore delle navi da crociera. Si segnala che la marginalità del 2022 risente inoltre dell'efetto negativo riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (sulla base del principio contabile IFRS9), per rifettere la valutazione aggiornata del rischio controparte di un armatore cruise, i rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione. Tali efetti risultano solo in parte compensati dagli efcientamenti dei processi gestionali ottenuti grazie agli investimenti realizzati negli ultimi anni in Italia.

Gli ordini

Nel 2022 sono stati acquisiti ordini per euro 3.398 milioni e riguardano principalmente:

  • una nave da crociera extra-lusso per il cliente Four Season;
  • ulteriori 4 unità expedition cruise per l'armatore Viking;
  • la realizzazione da parte della controllata americana Fincantieri Marinette Marine della terza fregata lanciamissili nell'ambito del programma FFG-62 "Constellation";
  • una nuova unità Navale Idro-Oceanografca Maggiore (NIOM) destinata all'Istituto Idrografco della Marina Militare italiana.

Gli investimenti

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari riguardano prevalentemente:

  • la prosecuzione delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire un più efciente sviluppo del backlog acquisito. Per entrambi i cantieri il completamento del piano di investimenti è previsto nei primi mesi del 2023;
  • l'avanzamento, presso il cantiere di Riva Trigoso, dei signifcativi interventi programmati per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efcientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;
  • il proseguimento, nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding, dell'importante programma di investimenti, condiviso con la US Navy, per incrementare l'efcienza degli impianti consentendo lo sviluppo del carico di lavoro derivante dal programma Constellation. La conclusione del programma è prevista nel 2023;
  • il processo di graduale sostituzione degli asset obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, maggiormente efcienti, anche dal punto di vista energetico, e a minor impatto ambientale;
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efcienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifci.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2022:

Le navi consegnate sono:

  • "Discovery Princess", la sesta unità della classe Royal per il cliente Princess Cruises, brand del gruppo Carnival Corporation, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Viking Mars" e "Viking Neptune", l'ottava e la nona unità della classe per la società armatrice Viking, presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Norwegian Prima" la prima unità di sei navi da crociera di nuova generazione della classe Prima per Norwegian Cruise Line (NCL), presso lo stabilimento di Marghera;
  • "Viking Polaris", la seconda di due unità expedition cruise per Viking realizzate dalla controllata Vard, presso lo stabilimento Søviknes (Norvegia);
  • "MSC Seascape" quarta di otto unità commissionate dal cliente MSC Crociere, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Resilient Lady", terza di quattro navi da crociera commissionate da Virgin Voyages;
  • "Thaon di Revel" e "Francesco Morosini", i primi due Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) per la Marina Militare italiana, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • "Musherib" e "Sheraouh", i due pattugliatori, e "Damsah" e "Al Khor", la seconda e la terza corvetta, per il Ministero della Difesa del Qatar, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • una unità interlake bulk carrier per il cliente Interlake Steamship co.

Consegne
(numero)
Consegne
Navi da crociera 7
Navi militari 6
Altre 1

Offshore e Navi speciali

Il settore Ofshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto ofshore di alta gamma per gli impianti eolici ofshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto e navi senza equipaggio, ofrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale. Il Gruppo opera in tale settore attraverso il gruppo VARD, Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A.

Ricavi e proventi

Il settore Ofshore e Navi speciali chiude l'esercizio 2022 con ricavi pari a euro 751 milioni in netto incremento (+64,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, anche grazie all'efetto cambio positivo derivante dalla conversione dei bilanci delle controllate estere (euro 35 milioni). Prosegue il trend di crescita registrato a partire dal 2021, sostenuto in particolare dall'avanzamento nella costruzione di tre unità navali per la Guardia Costiera norvegese e delle navi acquisite nel settore dell'eolico ofshore.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022 è pari a euro 22 milioni (euro 10 milioni nel 2021), con un EBITDA margin al 2,9% (2,1% al 31 dicembre 2021). Il risultato del periodo conferma ulteriormente gli efetti positivi della strategia di riposizionamento nel settore dell'eolico ofshore, dove il Gruppo rappresenta il principale operatore per ordini acquisiti e diversifcazione della clientela, con dieci unità SOV in portafoglio al 31 dicembre 2022, destinate alla manutenzione di campi eolici marini.

Gli ordini

Nel 2022 gli ordini acquisiti dal Gruppo VARD ammontano a euro 837 milioni e riguardano principalmente:

  • 6 unità robotizzate per Ocean Infnity destinate alla fotta di navi a controllo remoto "Armada";
  • 2 Commissioning Service Operations Vessel (CSOV) per la società norvegese Norwind per il settore eolico ofshore;
  • un'innovativa unità Fishery per la società tedesca Deutsche Fischfang-Union, destinata al mantenimento e alla lavorazione del pescato;
  • una unità posacavi all'avanguardia per il cliente Prysmian Group.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2022 riguardano principalmente:

  • l'avvio, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, di un signifcativo programma di investimenti fnalizzato ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento, in modo da consolidare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, in particolare dedicati al mercato dell'eolico ofshore;
  • interventi standard nei cantieri per il mantenimento dell'efcienza e della sicurezza degli impianti produttivi al fne di garantire l'operatività del business.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2022:

In dettaglio:

  • una unità Service Operation Vessel per il cliente Ta San Shang Marine destinato alla manutenzione dei campi eolici marini di Greater Changhua gestiti dalla compagnia elettrica danese Ørsted, presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam);
  • 2 unità Fishery rispettivamente per il cliente Nergård Havfske e per il cliente Akraberg, consegnate presso il cantiere Brattvåg (Norvegia);
  • le prime 2 unità robotizzate per il cliente Ocean Infnity che comporranno la fotta ad alta tecnologia "Armada".

Sistemi, Componenti e Servizi

Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: Service, Polo Arredamento, Polo Elettronica, Polo Meccatronica e Polo Infrastrutture. Tali attività sono svolte oltre che da Fincantieri S.p.A. dalle sue controllate italiane ed estere.

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi* 751 456
EBITDA1
/*
22 10
EBITDA margin/* 2,9% 2,1%
Ordini* 837 508
Portafoglio ordini* 2.002 1.643
Carico di lavoro* 1.160 972
Investimenti 19 6
Navi consegnate numero 5 4

(euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Consegne
Fishery 2
Wind 1
Altro 2

(numero)

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi* 1.659 1.404
EBITDA1
/*
(28) 61
EBITDA margin/* -1,7% 4,4%
Ordini* 1.509 1.418
Portafoglio ordini* 5.905 5.996
Carico di lavoro* 3.826 3.627
Investimenti 46 30

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi sono pari a euro 1.659 milioni, con un incremento del 18,1% rispetto al 2021. Tale crescita è riconducibile al positivo contributo delle aree di business del Polo Meccatronica e Arredamento, impegnate nello sviluppo dell'importante carico di lavoro acquisito.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022, risulta negativo per euro 28 milioni (positivo per euro 61 milioni al 31 dicembre 2021) con un EBITDA margin che si attesta al -1,7% (4,4% al 31 dicembre 2021), in miglioramento nel quarto trimestre rispetto ai trimestri precedenti. L'EBITDA del periodo sconta il peggioramento della marginalità del Polo Infrastrutture (EBITDA negativo per euro 126 milioni che a fronte di 262 milioni di ricavi determina un EBITDA margin di -47,9%), riconducibile agli efetti, già rilevati nel corso del primo semestre, di un'analisi aggiornata dei rischi efettuata dal nuovo management, unitamente ad un incremento di costi di realizzazione emersi a conclusione della fase di progettazione di alcune opere infrastrutturali. Tali efetti sono stati ulteriormente acuiti dal generale incremento dei prezzi delle materie prime.

Gli ordini

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il valore degli ordini del 2022 si attesta a euro 1.509 milioni e, per aree di business, si compone principalmente di:

  • Service: attività aggiuntive sul programma Through Life Sustainment Management delle unità FREMM della Marina Militare italiana; estensione dei contratti di In Service Support (ISS) per la Marina Militare italiana sulle unità "Classe Orizzonte", sull'unità "Cavour" e per la Marina algerina su "BDSL" (Bâtiment de Débarquement et de Soutien Logistique); attività di Life Cycle Management (LCM) su unità Navale Idro-Oceanografca Maggiore (NIOM) per la Marina Militare Italiana; contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger" della US Navy;
  • Polo Arredamento: fornitura, installazione e reftting di cabine, box igiene, sale pubbliche, catering e vetrate per clienti cruise, tra cui si segnalano il cliente cinese SWS e il cliente Ritz Carlton in riferimento al reftting del mega yacht di lusso "Evrima". Si segnala l'incremento dell'incidenza ordini quota non captive;
  • Polo Elettronica: nell'ambito delle Cyber Security & Digital Solutions la fornitura di Nutanix a Leonardo per le FREMM, le forniture hardware e software a Tesly (TIM) e la fornitura di infrastrutture e servizi Cloud per il Gruppo Fincantieri. Nel business Maritime & Defence la fornitura di sistemi di automazione e navigazione commissionata da Cantieri Mariotti per l'unità Submarine Rescue, la fornitura di sistemi Minicolibrì e torrette multi-sensore giro-stabilizzate per il cliente Leonardo e la fornitura di un sistema Comando e Controllo destinato all'Esercito Italiano per il cliente Teledife. Nel business Smart Infrastructure la fornitura di sistemi di monitoraggio dei passaggi a livello per il cliente Network Rail. Nell'ambito dello Specialized Engineering il prosieguo delle attività di supporto logistico alle unità navali Fincantieri;
  • Polo Meccatronica: propulsore azimutale, due turboalternatori a condensazione, un impianto stabilizzatore da installare su unità per Royal Caribbean Cruises presso lo stabilimento di Meyer Turku, servizi di assistenza post-vendita e fornitura di ricambi su turbine a vapore, assistenza post vendita e ricambi su motori per la Marine Militare italiana e francese, nonché per la Guardia Costiera, sistemi di gestione e controllo remoto per la movimentazione materiali a bordo, tra cui un sistema di verricelli per Royal Greenland, integrazione sistemi di accumulo di energia a bordo;
  • Polo Infrastrutture: realizzazione Darsena Europa a Livorno, Diga Foranea a Genova, otto viadotti nella tratta Sassari-Olbia, sette ponti e relative pile in acciaio nelle Marche, ponte sul fume Serchio a Lucca, rinnovo di alcuni contratti legati ad attività di manutenzione e lavori addizionali su progetti già acquisiti.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2022 riguardano principalmente:

  • la prosecuzione, nel cantiere americano di Jacksonville, del piano di investimenti di FMSNA per dotare il sito di strutture, impianti e attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività di manutenzione di unità di superfcie della US Navy e di altre unità nel business civile;
  • la prosecuzione degli investimenti di Isotta Fraschini Motori nell'ambito del progetto IFuture, un programma avviato nel 2020 dalla società con l'obiettivo di studiare soluzioni innovative per il miglioramento ed ampliamento del proprio parco prodotti.

Altre attività

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.

Gli investimenti

Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:

  • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate;
  • il proseguimento dell'installazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), fnalizzati ad aumentare l'efcienza e l'efcacia del processo di ingegneria;
  • la prosecuzione di iniziative di digitalizzazione volte a (i) raforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artifciale, automazione, IoT, virtual reality) e (ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata;
  • l'avvio del progetto per l'evoluzione dell'ambiente IT attraverso l'implementazione di un'infrastruttura cloud ad alto standard tecnologico.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 2 2
EBITDA1 (45) (43)
EBITDA margin n.a. n.a.
Investimenti 12 24
(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 2 2
EBITDA1 (45) (43)

n.a. non applicabile. 1 Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con diferenti ruoli e responsabilità.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fne idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre verifca che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a signifcative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive. Il Risk Ofcer ha il compito di:

  • supportare il Presidente del Consiglio di Amministrazione nella defnizione delle metodologie per l'identifcazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinare le attività di risk management e di supporto al management, verifcando il rispetto della metodologia ERM defnita da Fincantieri;
  • produrre informativa periodica sul processo di gestione dei rischi verso gli organi responsabili del SCIGR.

Il Risk Ofcer non si occupa della gestione di specifci rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella difusione della risk culture.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identifcando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi defniti.

Gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identifcazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefssati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, defnito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identifcano e valutano i rischi e attuano specifche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi defniscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la funzione di Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, che defnisce i principi generali che intende perseguire al fne di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione che defniscono le modalità con cui i principali rischi aferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identifcati, misurati, gestiti e monitorati.

Modello di gestione dei rischi

Al fne di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo Fincantieri ha da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM), conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e prendendo come framework di riferimento il "CoSO ERM–Integrated Framework", al fne di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo. Per ulteriori informazioni si veda la

Il Risk Ofcer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, rifettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.

Il processo di gestione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, difuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identifcazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.

Identifcazione

L'identifcazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici defniti, è efettuata con una periodicità in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.

Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) consta di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 Rischi con valenza ESG (Environmental - Social - Governance).

RISK UNIVERSE

Monitoraggio

Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verifcare l'efcacia operativa delle strategie di risposta defnite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifche attività di verifca e/o analisi, su:

  • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment;
  • i controlli aggiuntivi da implementare ed il relativo stato di implementazione; • le eventuali variazioni del proflo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario (rivalutazione del
  • rischio inerente, residuo attuale e residuo atteso);
  • i rischi più signifcativi (e.g. analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di monitoraggio).

Reporting

Il Risk Ofcer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:

  • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identifcazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti defniti per la creazione di valore;
  • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari per l'informativa sull'argomento;
  • dall'Internal Audit come elementi informativi fnalizzati alla predisposizione di specifci piani di audit riskbased.

I 52 rischi inclusi nel Risk Universe identifcato sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal Middle e Top Management di Fincantieri. In base alla valutazione sono stati individuati ed approfonditi i rischi più rilevanti (Top Risks a livello inerente), riportati di seguito, classifcati per categoria e corredati da informazioni circa i relativi impatti potenziali ed i principali presidi in essere.

Valutazione

Ciascun rischio identifcato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fne di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, defnite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Risk Ofcer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:

La valutazione di ciascun rischio viene efettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione / mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie defnite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.

Risposta al rischio

In base alla valutazione del rischio viene defnita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identifcati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Ofcer, al Presidente del Consiglio di Amministrazione. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato ad identifcare e pianifcare specifche iniziative di prevenzione / mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fne di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il proflo di rischio all'interno dei limiti previsti.

Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, efettua una valutazione circa il relativo efetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.

Capacità produttiva e produttività industriale

Rischio che una capacità produttiva insufciente (propria o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro) impedisca al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato, di raggiungere livelli ottimali di efcienza e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini di frequenza e visione a medio termine), di eventi di forza maggiore, di un'inadeguata manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione l'efcientamento energetico ed i possibili impatti sull'ambiente.

Modalità di gestione

La complessità produttiva viene gestita a diversi livelli ed in modalità integrata ed interfunzionale. Le analisi di scenario consentono di ottimizzare la distribuzione dei carichi di lavoro a breve, medio e lungo termine sulla base della capacità produttiva disponibile e di monitorarla nel tempo grazie ad una pianifcazione di attività, ore e risorse per commessa, impianto e sito produttivo ed a periodici monitoraggi dello stato di avanzamento dei singoli programmi (produzione, ingegneria, acquisti) e della commessa nel suo insieme. Periodici comitati interfunzionali analizzano i carichi di lavoro e individuano le possibili aree di criticità su cui intervenire (risorse, investimenti strutturali, soluzioni logistiche) sulla base dei piani di occupazione. Particolare attenzione è posta nella verifca dell'indotto, sia in termini di capacità (eg: carenza di risorse) che di performance. L'efcienza dei fornitori viene infatti costantemente monitorata attraverso opportuni KPI, con l'individuazione ed attivazione tempestiva di azioni di recupero ove si riscontrino criticità. Per creare sinergie ed economie di impiego il Gruppo, oltre che con determinate strategie comuni di acquisto, agisce anche mediante ottimizzazione del processo produttivo. Con l'obiettivo di ottimizzare la capacità produttiva ed evitare ritardi, inefcienze e/o blocchi, il Gruppo pone, inoltre, particolare attenzione alla pianifcazione strategica degli investimenti, ivi inclusa l'attivazione di nuovi progetti in ambito di robotica, automazione (e.g. sistemi di controllo da remoto in tempo reale sullo stato di funzionamento dell'impianto) e soluzioni energicamente efcienti. Gli impianti, in modo particolare quelli strategici, e la relativa manutenzione sono sottoposti a periodici controlli e vengono poste in essere azioni di pronto intervento ove necessario.

Business Portfolio

Rischio che il vertice aziendale non disponga di informazioni rilevanti o tempestive (e.g. trend di mercato, mutamenti repentini nei mercati specifci di interesse, competitors) per un'adeguata defnizione del portafoglio prodotti o del bilanciamento tra i propri segmenti in ottica di sostenibilità nel lungo periodo, con conseguenti impatti negativi sulle performance complessive future del Gruppo.

Modalità di gestione

Le misure a mitigazione del rischio includono: i) l'ottimizzazione e gestione delle conoscenze tecniche quale opportunità di sviluppo di economie nell'ambito della contrattazione relativa alle attività produttive esternalizzate; ii) l'integrazione verticale della produzione (e.g. cabine); iii) l'incremento dell'oferta di soluzioni tecnologiche quale leva di sviluppo del segmento post-vendita; iv) il ribilanciamento del business portfolio con una progressiva concentrazione nel business navalmeccanico e lo sviluppo di partnership per altri business; v) strategie mirate al raforzamento del posizionamento del Gruppo sul mercato estero della difesa, sì da proporsi come prime contractor e creare un rapporto solido e a lungo termine con il cliente.

Rischio paese

Rischio che il mutamento o l'instabilità delle condizioni, determinate dal paese in cui il Gruppo opera o nel quale hanno sede i propri clienti o i fornitori strategici, possano essere in grado di condizionare negativamente le variabili d'investimento, compromettere l'operatività e i fussi di cassa, creare delle perdite e mettere a rischio la sicurezza dei propri dipendenti. In tale categoria rientrano il Rischio politico (e.g. nuovi governi, rivolte, guerre, minacce terroristiche), il Rischio di posizione (e.g. paese circondato da paesi in guerra fra loro), il Rischio sovrano (afdabilità del paese nel ripagare i debiti contratti), il Rischio economico (e.g. politiche economiche restrittive, riduzione della spesa pubblica destinata alla difesa, il venir meno dell'erogazione di contributi legati alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione tecnologica, mancato stanziamento di risorse pubbliche a supporto dei fnanziamenti all'export, fondamentali per il buon esito delle trattative commerciali,), il Rischio di trasferimento (e.g. norme che possono regolare, ed eventualmente restringere, il movimento di capitali, utili e dividendi), i Rischi catastrofali (e.g. emigrazione causate da fenomeni meteorologici acuti e epidemie provenienti da altri paesi oppure all'interno del paese di operatività della società).

Modalità di gestione

Al fne di mitigare i rischi connessi alla potenziale instabilità socio-politica, economica, ambientale dei paesi esteri in cui il Gruppo opera o ha interessi commerciali, Fincantieri pone in essere specifci controlli e azioni preventive. In particolare, dato il sovente ricorso da parte dei clienti a fnanziamenti all'esportazione, è in atto un monitoraggio continuo degli stanziamenti di fondi da parte del Governo e dello status delle negoziazioni tra banche, clienti ed enti governativi coinvolti; vi è inoltre un dialogo continuo con le parti interessate per difondere la consapevolezza della necessità di mantenere un meccanismo di export credit agile, rapido ed efciente. Altre azioni mitigative comprendono: costante monitoraggio della situazione politica-economica anche con il supporto delle Ambasciate locali, erogazione di corsi e-learning di Travel Security, azioni di sensibilizzazione e informazione sui rischi rivolte ai viaggiatori che si recano in aree a elevato rischio. In aggiunta, con la fnalità di gestire preventivamente le emergenze, Fincantieri ha posto in essere Comitati di Gestione Crisi e Team di Crisi interdisciplinari atti a condurre Security Assessment e ad elaborare Contingency Plan dedicati ai Paesi esteri nei quali il personale è distaccato.

RISCHI STRATEGICI

Capitolo "I mercati di riferimento" Capitolo "Innovazione e sostenibilità"

Capitolo "Il Piano degli investimenti" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"

Nota 4 "Gestione dei rischi fnanziari" del Bilancio Consolidato Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

Rischio reputazionale & Brand position

Rischio che un danno all'immagine (brand) esponga il Gruppo a perdite di clienti, di proftti e di un vantaggio competitivo. Tale rischio può, ad esempio, insorgere a causa di attività e/o comportamenti non etici o non conformi alla compliance normativa, non rispettosi della tutela dell'ambiente, della biodiversità, della tutela e della valorizzazione delle persone, del territorio e della collettività da parte sia di membri interni all'organizzazione, sia di soggetti esterni con i quali il Gruppo ha rapporti d'afari, o dalla mancata soddisfazione dei clienti.

Modalità di gestione

Al fne di mitigare tale rischio, Fincantieri efettua un continuo monitoraggio della strategia di comunicazione in coerenza con l'indirizzo del management e i trend del mercato e si interfaccia costantemente con tutte le unità di business delle società del Gruppo per garantire la coerenza delle iniziative di comunicazione. Il Gruppo gestisce i rapporti con la stampa italiana e straniera (specializzata e non) per garantire che la sua percezione e la sua immagine all'esterno rispecchino l'indirizzo del management e ha potenziato il monitoraggio dei social media e del web per garantire che l'immagine dell'Azienda non venga danneggiata. Nell'ambito delle attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, Fincantieri integra le informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza e aggiorna continuamente il sito internet per una maggiore disclosure delle informazioni per gli stakeholder. Il Gruppo efettua, inoltre, un'accurata selezione dei partner commerciali con applicazione delle relative norme di due diligence. Infne, per garantire l'adozione di comportamenti etici e coerenti con i valori aziendali da parte dei dipendenti, Fincantieri promuove iniziative atte a difondere la conoscenza del Modello Organizzativo (D.Lgs. n. 231/2001), del Codice di Comportamento e del Sistema di Gestione Anticorruzione attraverso programmi di formazione.

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Salute e sicurezza

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di identifcazione di rischi di contaminazione, e/o di rischi catastrofali, o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.

Modalità di gestione

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione normativa e legislativa in materia, recependone gli aggiornamenti nei propri processi e procedure e verifcandone la corretta attuazione mediante audit interni ed esterni. Sono in essere procedure interne per l'individuazione, valutazione e gestione dei rischi che possano compromettere la salute e sicurezza delle persone, tra cui l'analisi dei near miss in ottica di pronto intervento e prevenzione. Particolare attenzione viene inoltre posta alla difusione e raforzamento della cultura della prevenzione e della protezione e di comportamenti individuali sempre più responsabili, attraverso la formazione e l'informazione necessarie in materia di prevenzione degli infortuni e di gestione delle emergenze e azioni di sensibilizzazione al rispetto delle norme e delle procedure rivolte a personale interno e esterno. I siti produttivi e le direzioni sono certifcati ISO 45001. In tema di salute, sicurezza e ambiente si svolgono periodiche riunioni per la verifca e tempestiva risoluzione di eventuali problematiche. Infne, è posto in essere il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto ed il contenimento della difusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Attrazione e fdelizzazione del personale

Rischio che il Gruppo non sia in grado di attrarre e mantenere personale altamente qualifcato e personale direttivo competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura organizzativa con fgure capaci di gestire la crescita del Gruppo e garantire la business transformation.

Modalità di gestione

Fincantieri applica in modo capillare una strategia di Employer Branding al fne di promuovere internamente ed esternamente la qualità del proprio brand come luogo di lavoro, unitamente ad una strategia di Employee Value Proposition fnalizzata a soddisfare i bisogni e le aspettative dei dipendenti. La politica retributiva adottata è comprensiva di tutte le componenti variabili e vi è un programma continuo di employee engagement (Fincantieri for the Future) al fne di trattenere il personale qualifcato e competente.

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

RISCHI RISORSE UMANE

Logistic & warehouse management

Rischio che le attività di gestione dei materiali, magazzini e trasporti siano inefcaci o inefcienti con conseguente rallentamento o blocco delle attività operative o incremento dei costi complessivi e del working capital.

Modalità di gestione

I processi della Capogruppo prevedono una gestione dedicata di quelle forniture a maggior impatto sul risultato di commessa, defnite "forniture critiche". Per tali componenti viene defnito un piano di consegne e fornitura con il fornitore, volto a garantire il rispetto della data di consegna contrattuale e della completezza della fornitura. In caso di scostamenti, evidenziati nei monitoraggi periodici, vengono concordate con il fornitore azioni di recupero coinvolgendo tutte le Funzioni aziendali competenti. Nel corso del 2022, l'avvio del confitto russo-ucraino ha generato criticità di approvvigionamento di alcune categorie merceologiche la cui produzione è parzialmente localizzata in tali territori, come ad esempio i prodotti ferrosi. Le azioni di mitigazione poste in essere hanno riguardato: i) l'emissione di ordini per maggiori quantitativi ai fornitori non localizzati in tali aree, ii) l'emissione di ordini per supportare i fabbisogni di breve periodo a fornitori qualifcati, non già facenti parte del parco fornitori della Capogruppo, iii) lo scouting di nuove fonti per mitigare i rischi nel medio-lungo periodo e iv) l'ottimizzazione dell'utilizzo delle giacenze in essere in funzione delle priorità dei diversi cantieri. In aggiunta, il livello di servizio degli operatori logistici ed il tracking dei trasporti è oggetto di costante e strutturato monitoraggio.

Supply chain sostenibile

Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel tempo e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di sostenibilità del Gruppo con conseguenti impatti di natura economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano aspetti di solidità economico-fnanziaria, rispetto della business integrity (etica e legalità), rispetto delle normative ambientali, sociali e tutela dei diritti umani, rispetto dei requirements normativi relativi all'afdamento di forniture di beni, sistemi e servizi ICT rientranti nel perimetro Sicurezza cibernetica nazionale, capacità produttiva e qualità. Tale rischio include anche l'incapacità di soddisfare le richieste del Gruppo in termini ESG (e.g. efcienza, innovazione tecnologica, capacità di fornire le informazioni richieste).

Modalità di gestione

Al fne di limitare i danni connessi ad una non adeguata due diligence sui fornitori, vi è un monitoraggio sistematico delle loro performance efettuato mediante verifca della valutazione tramite Scorecard. La gestione delle eccezioni e dei fornitori con giudizio Scorecard "insufciente" o "critico" viene svolta dall'apposito comitato interfunzionale Osservatorio Fornitori tramite la formalizzazione e condivisione di un piano di recupero o di "phase-out" ed il successivo monitoraggio delle azioni intraprese. Sono efettuati controlli preventivi atti a verifcare che i contratti siano stipulati con fornitori qualifcati e che siano presenti clausole relative alla politica ambientale e di sicurezza e relative alla regolarità retributiva, contributiva, assicurativa e fscale. Nell'ambito della Gestione accessi e controlli ditte, ciascun sito produttivo è dotato di procedure che disciplinano la verifca della documentazione fornita dalle ditte sulla gestione del personale e la presenza dello stesso in stabilimento. Con la fnalità di garantire l'ottimizzazione delle fonti energetiche, i siti produttivi prevedono la fgura dell'Energy Manager e degli Energy Team che efettuano mensilmente controlli sul corretto consumo energetico. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Capacità produttiva e produttività industriale".

Project Management di commessa

Rischio che le attività di project management risultino inadeguate e non consentano un costante e tempestivo presidio sulla correttezza ed efcienza dell'intero processo di sviluppo commessa, comportando mancato soddisfacimento dei requisiti contrattuali e di qualità, ritardi e/o costi aggiuntivi con conseguente impatto negativo sul margine di commessa atteso.

Modalità di gestione

Il Gruppo gestisce le commesse attraverso strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti (contrattuali, tecnicoprogettuali, programmatici, economici e qualitativi) del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). L'individuazione, valutazione e gestione dei rischi di commessa avviene attraverso processi continui di Risk management strutturati in funzione della tipologia di business di riferimento. I contratti stipulati con i fornitori prevedono la possibilità di applicare penali per ritardi o interferenze a loro imputabili. Al fne di presidiare l'andamento sia della singola commessa che del portafoglio commesse e di individuare tempestivamente eventuali criticità e condividere le azioni correttive da porre in essere vi sono periodici momenti di incontro e confronto a diversi livelli. I contratti stipulati con i clienti prevedono che, nel caso in cui si verifcasse un "Evento di forza maggiore" che impedisse la regolare costruzione della commessa, come ad esempio un decreto governativo, una pandemia o una guerra, la società non sarebbe tenuta a riconoscere penali all'armatore per il ritardo nella consegna.

Complessità organizzativa del cantiere

Rischio che una gestione inefciente delle risorse (personale interno e esterno, impianti produttivi, aree), dovuto ad una non adeguata pianifcazione a medio-lungo termine, da un sistema di controllo inefcace, da una distribuzione dei carichi di lavoro inefciente o da problematiche relative alla gestione delle complessità e rischi connessi alla diversifcazione di prodotto, generi rallentamenti/interruzioni del processo produttivo con pregiudizio degli obiettivi aziendali defniti in termini di volumi, tempi, costi e qualità.

Modalità di gestione

Per gestire processi di tale complessità, il Gruppo implementa procedure e piani di attività volti a gestire e monitorare l'attuazione di ogni singolo progetto durante la sua intera durata. Al fne di salvaguardare i processi di integrazione, vengono instaurati canali di dialogo costante tra le entità del Gruppo, talvolta con l'inserimento di risorse della controllante. Inoltre, il Gruppo ha adottato una struttura produttiva fessibile al fne di rispondere in modo efciente alle oscillazioni della domanda di navi nelle varie aree di business. Questo approccio fessibile consente al Gruppo di superare i limiti derivanti dalla capacità di un singolo stabilimento e di perseguire più opportunità contrattuali in parallelo, garantendo il rispetto dei tempi di consegna. Il Gruppo implementa azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione per raforzare la competitività e incrementare la produttività. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Capacità produttiva e produttività industriale".

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Il piano degli investimenti"

RISCHI OPERATIVI E SUPPLY CHAIN

Preventivazione

Rischio di una valutazione non adeguata dei costi delle materie prime, macchinari, componenti, appalti e di tutti i costi connessi alla costruzione nella determinazione del prezzo, con particolare riguardo alle commesse prototipali. Incrementi di costi non attesi in fase precontrattuale possono determinare una diminuzione del margine di commessa atteso.

Modalità di gestione

È in essere un costante monitoraggio dei trend di incremento nelle componenti di costo delle commesse e il Gruppo considera tali aumenti attesi nel processo di determinazione del prezzo di oferta, valutando anche la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della frma del contratto risultano già defnite opzioni di acquisto a prezzo fsso di alcuni dei principali componenti della nave. Sono inoltre in essere processi di continua condivisione delle informazioni con gli enti responsabili e di Riprevisione e Budgeting, con pieno coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali. Infne, vengono defnite best-practices per la creazione di un corretto loop tra preventivo e consuntivo in grado di migliorare le future preventivazioni. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Prezzo materie prime".

Climate change

Rischio che un evento catastrofco derivante da fenomeni meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, etc.), possa danneggiare gli asset o causare un blocco produttivo per il Gruppo e/o per i fornitori, e impedire al Gruppo di svolgere le proprie attività operative interrompendo la catena del valore oppure comportare rallentamenti della catena di fornitura.

Modalità di gestione

Al fne di prevenire o limitare potenziali danni agli asset e/o blocchi produttivi dovuti ad eventi atmosferici avversi, ogni sito produttivo è dotato di specifci piani di emergenza, oggetto di verifca periodica attraverso audit interni e di terze parti, nonché di procedure che regolamentano studi e verifche relativi al posizionamento nave, ormeggi, ponteggi, gru e relativi sistemi di sicurezza e di alert. Anche le attività manutentive contribuiscono a limitare i danni derivanti da eventi climatici straordinari. L'intero sistema è tarato all'individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifci per sito produttivo e a limitare i potenziali impatti sul patrimonio aziendale, nonché in termini generali gli impatti ambientali e sociali, che ne potrebbero derivare. Ad oggi i rischi economico/fnanziario e patrimoniale derivanti da eventi atmosferici acuti sono coperti con polizze assicurative che riducono il possibile impatto diretto ed indiretto legato all'interruzione delle attività. Sono inoltre operativi i Crisis Management Team per la gestione delle emergenze edei piani di evacuazione dai Paesi interessati da presenze stabili di personale del Gruppo.

Tutela dell'ambiente

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato nella tutela dell'ambiente con conseguente pregiudizio per la collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali impatti ambientali derivanti dalle proprie attività (e.g. inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.

Modalità di gestione

Al fne di mitigare i danni connessi al mancato o inidoneo investimento nella tutela dell'ambiente, i siti produttivi svolgono i controlli previsti dalle autorizzazioni ambientali (AIA, AUA) e dalle procedure interne di Sicurezza e Ambiente che regolamentano la gestione degli impatti ambientali da attività in bacino, la gestione delle informazioni relative a imprese appaltatrici con annessa abilitazione allo svolgimento di lavorazioni in spazi confnati o ambienti sospetti di inquinamento, l'analisi negli ambienti di lavoro e nell'ambiente esterno di emissioni in atmosfera, del rumore e degli agenti chimici. Inoltre, è prevista la presenza di Energy Teams aventi la funzione di presidiare i consumi energetici e di individuare azioni mirate all'efcientamento degli stessi. In aggiunta, Fincantieri pone in essere specifci controlli atti a verifcare l'assenza di amianto occulto su impianti e macchinari di stabilimento e il corretto svolgimento delle fasi di stoccaggio, raccolta, diferenziazione e smaltimento rifuti e residui di lavorazione in stabilimento. Il continuo monitoraggio della conformità legislativa e il suo tempestivo recepimento nei processi interni sono soddisfatti mediante l'utilizzo di specifci software. Al fne di verifcare la corretta applicazione di tutte le disposizioni in materia di Sicurezza sul Lavoro, Prevenzione Incendi, Ambiente/Ecologia, sono in essere riunioni di coordinamento e audit interni periodici che prevedono il sopralluogo nelle aree di lavoro in base alla conformità legislativa. Infne, con l'obiettivo di sensibilizzare l'intera popolazione aziendale e raforzarne la cultura sulle tematiche ambientali, sono erogati corsi di formazione specifci in compliance alle normative nazionali e regolamenti europei.

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

Cyber security

Rischio che il Gruppo subisca un attacco informatico fnalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (e.g. informazioni riservate / privilegiate, dati sensibili, credenziali bancarie, etc.), alla sospensione temporanea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fno all'interruzione del business.

Modalità di gestione

Fincantieri si è dotata di un insieme di strumenti atti a prevenire e/o intercettare attacchi informatici, quali ad esempio un'assicurazione in tema di sicurezza cyber, una piattaforma di correlazione eventi di natura informatica per la rilevazione di attacchi informatici e la review degli accessi degli Amministratori di sistema, un sistema per la notifca di mail sospette (phishing) ed un sistema per bloccare le richieste verso domini internet classifcati come malevoli. Al fne di consentire un maggior grado di sicurezza, sono inoltre attivi un servizio di threat intelligence che permette di intercettare prontamente attacchi cyber o tentati di attacchi e controlli preventivi di sicurezza tramite vulnerability assessements e penetration tests. In aggiunta, Fincantieri pone particolare attenzione alla rimozione di obsolescenza tecnologica sui sistemi operativi ed eventuali incidenti informatici vengono gestiti tramite processi strutturati che consentono di reagire tempestivamente.

Protezione logica dei dati e delle informazioni

Rischio che le informazioni aziendali, soprattutto quelle sensibili e confdenziali, siano accessibili al personale interno o di terze parti non autorizzato, che possa farne un utilizzo non legittimo, modifcarle o cancellarle con grave pregiudizio per il Gruppo e per gli stakeholder.

Modalità di gestione

Nell'ambito del modello di Information Security Policy Architecture sono in essere diverse policy, procedure e processi atti a mitigare il rischio, unitamente a specifci presidi organizzativi e tecnologici di ultima generazione fnalizzati a limitare l'accesso ai servizi e alle informazioni secondo i principi «Least Privilege» e «Defence in Depth» e a tutelare, mediante controlli proattivi, preventivi (segregazione della rete e creazione di un SOC – Security Operation Center) e reattivi, i sistemi informatici e le informazioni in essi gestite. Reti e sistemi vengono manutenuti al fne di rimuovere eventuali obsolescenze che possano indebolire il perimetro di difesa contro accessi ai dati fraudolenti o non autorizzati. I presidi a mitigazione del rischio "Cyber security" concorrono a mitigare il rischio di integrità e confdenzialità dei dati aziendali gestiti attraverso sistemi informatici.

RISCHI ICT

Capitolo "Sicurezza delle informazioni e dei dati personali"

Capitolo "Cyber security"

Tassi di interesse

Rischio che variazioni nei tassi di interesse possano comportare incertezza sul valore degli oneri fnanziari netti, sui fussi di cassa prospettici, e sul fair value delle attività e passività. I tassi di interesse potrebbero aumentare principalmente per efetto di modifche di politiche monetarie decise dalle Banche Centrali delle aree in cui il Gruppo opera.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fne di contenere l'impatto delle oscillazioni dei tassi di interesse sui risultati di medio-lungo periodo, monitora continuamente l'andamento dei tassi d'interesse e l'esposizione al rischio, diversifca le fonti di fnanziamento e implementa, ove opportuno, politiche di copertura attraverso la negoziazione di strumenti fnanziari derivati.

Prezzo materie prime

Rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofci che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed oferta.

Modalità di gestione

Al fne di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è un continuo monitoraggio dell'esposizione al rischio ed una costante valutazione di possibili strategie per mitigarne l'impatto, sia attraverso accordi commerciali con i fornitori (acciaio) che, ove possibile, attraverso coperture fnanziarie (rame e gasolio). Il monitoraggio, efettuato anche con l'aiuto di specialisti del settore, è supportato da report mensili con dati storici e previsionali. Inoltre, è in essere un coordinamento interno con le Direzioni Commerciali di ogni business unit per far rifettere potenziali incrementi di costo nelle nuove oferte e per valutare la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della frma del contratto risultano già defnite opzioni di acquisto a prezzo fsso di alcuni dei principali componenti della nave. A partire da aprile 2022, è in essere un gruppo di lavoro interfunzionale permanente fnalizzato all'ottenimento di risultati di efcientamento dei consumi e alla creazione di "autonomia" energetica. In aggiunta vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fne di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni oferte dal legislatore e di vagliare eventuali posticipi relativi ad investimenti procrastinabili oltre il ciclo di incremento prezzi.

Liquidità

Rischio legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività fnanziarie correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Modalità di gestione

Per mitigare il rischio di liquidità e garantire un adeguato livello di fessibilità fnanziaria, il Gruppo mantiene costantemente un bufer di fonti di fnanziamento disponibili più che adeguato rispetto ai propri fabbisogni prospettici attesi anche in scenari di cassa sfavorevoli, diversifca le proprie fonti di fnanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica e monitora costantemente l'evoluzione dei propri fussi di cassa correnti al fne di anticipare e gestire prontamente eventuali esigenze e/o criticità. Si segnala l'assenza di covenant di natura fnanziaria nei contratti di fnanziamento del Gruppo.

Credit scoring & fallimento controparte

Rischio che il Gruppo stabilisca rapporti commerciali con una controparte senza aver attentamente valutato la solvibilità fnanziaria della stessa e l'adozione di adeguati criteri ESG e/o rischio che una o più controparti con cui il Gruppo ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni (uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali e/o uno o più fornitori non svolgano le prestazioni richieste) per cause di natura fnanziaria, con impatti sui fussi di cassa, sulle attività operative e relativi costi, sui contenziosi legali.

Modalità di gestione

In fase di acquisizione di commesse, il Gruppo efettua, laddove ritenuto necessario, verifche sulla solidità fnanziaria delle controparti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito. I fornitori sono soggetti ad una procedura di qualifca che prevede una valutazione dei potenziali rischi associati alla controparte. Per quanto concerne le controparti fnanziarie, vengono selezionate unicamente quelle di comprovata solidità, mantenendo un adeguato livello di diversifcazione degli istituti. Il Gruppo lavora costantemente con i clienti, le istituzioni fnanziarie e gli enti governativi coinvolti nei fnanziamenti all'esportazione per assicurare la consegna delle commesse in portafoglio. Con riferimento all'aspetto fnanziario, il Gruppo mette a disposizione dei propri fornitori strumenti di supporto per l'accesso al credito.

Con riferimento ai rischi fnanziari si veda anche quanto riportato in Nota 4 del Bilancio Consolidato.

RISCHI FINANZIARI

Nota 4 "Gestione dei rischi fnanziari" del Bilancio Consolidato

Nota 4 "Gestione dei rischi fnanziari" del Bilancio Consolidato

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile" Nota 4 "Gestione dei rischi fnanziari" del Bilancio Consolidato

Nota 4 "Gestione dei rischi fnanziari" del Bilancio Consolidato

I mercati di riferimento

Scenario di riferimento e posizionamento di Fincantieri

L'anno 2022 è stato caratterizzato dall'uscita dall'emergenza sanitaria COVID-19 e dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, a fronte dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, della crescita dell'infazione e delle tensioni sui mercati di approvvigionamento, in particolare per le materie energetiche. Transizione energetica e difusione delle tecnologie digitali si confermano come le maggiori leve che infuenzeranno tutti i mercati compreso quello cantieristico, ofrendo opportunità addizionali ai concorrenti in grado di cavalcare l'onda del cambiamento tecnologico e l'afermazione di nuovi modelli di business. Tale contesto ofre signifcative opportunità per Fincantieri, grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto.

Il Piano Industriale esprime l'ambizione del Gruppo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green, per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia. La strategia mira, inoltre, a raforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, sfruttando la sua eccellenza industriale e creando valore anche per la fliera. In quest'ottica, l'obiettivo sarà quello di potenziare ulteriormente le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate ofshore, sulla scia della transizione energetica e dell'innovazione tecnologica.

Distintività e sostenibilità sono pertanto punti qualifcanti del Piano, che consentiranno una ulteriore crescita, volgendo in opportunità le criticità del contesto macroeconomico.

Nel settore delle navi da crociera, Fincantieri è leader con oltre il 40% della quota di mercato e 120 navi da crociera costruite dal 1990, ovvero oltre un terzo della fotta oggi in esercizio. Il Gruppo ha 26 navi in portafoglio con consegne previste fno al 2028 e vanta tra i propri clienti i principali player mondiali del turismo crocieristico. Presente da sempre nel settore della difesa, dal 1990 il Gruppo ha consegnato oltre 130 unità navali di cui oltre 50 all'Italia, altrettante agli Stati Uniti ed oltre 30 unità a marine militari di altri paesi esteri. Fincantieri è, inoltre, partner strategico della Marina Militare Italiana, tra le più moderne al mondo. È tra gli operatori di riferimento per le navi di superfcie ad alto contenuto tecnologico, sta consolidando la capacità di produrre sommergibili di nuova generazione e continua a rispondere efcacemente alle esigenze dei clienti nazionali ed internazionali. Fincantieri si connota come un prime mover nel settore delle unità navali a supporto dello sviluppo dell'eolico ofshore, con dieci unità in portafoglio di tipo Commissioning Service Operations Vessel (CSOV) - Service Operation Vessel (SOV) e due posacavi. Inoltre, prosegue lo sviluppo di unità ofshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green, destinate a rivoluzionare le operazioni in mare.

Navi da crociera

Dopo un biennio 2020-2021 caratterizzato da una paralisi pressoché totale della crocieristica per efetto del COVID-19, il 2022 è stato l'anno della ripartenza. A luglio è cessata la validità del programma COVID-19 dell'U.S. Centers for Disease Control and Prevention e le principali compagnie hanno progressivamente allentato le regole COVID-19 per il pre-imbarco e a bordo. A dicembre oltre il 90% della fotta mondiale risultava in operatività, con tassi di occupazione prossimi ai livelli storici.

Durante la pandemia per le principali compagnie crocieristiche il divario della value proposition tra crociere e vacanze a terra si è ampliato a favore della prima e l'andamento delle prenotazioni per il 2023 è in linea con i livelli del 2019, se non superiore, con rendimenti netti anche più elevati per alcuni brand. Tutto ciò alimenta un cauto ottimismo1 e la convinzione che la crocieristica abbia rilevanti possibilità di sviluppo essendo, tuttora, una componente marginale dell'industria turistica (peso dei crocieristi sui fussi turistici inferiore al 3%).

Nel corso dell'anno sono stati confermati ordini per 7 navi con stazza superiore a 10.000 tonnellate e sottoscritti accordi per la costruzione di altre navi di nuova generazione; inoltre, alcuni gruppi alberghieri sono entrati nel settore lanciando nuovi brand.

CLIA - Cruise Lines International Association stima il raggiungimento di circa 28 milioni di passeggeri nel 2022, seguito da una crescita annua media all'8% con un target di 38 milioni di crocieristi al 20262 e 46 milioni al 2030 immaginando, nel secondo periodo, una crescita annua al 5%, in linea con quanto registrato nel decennio ante COVID-19.

Lo scenario previsionale per il periodo di Piano in termini di nuovi ordini sconta l'evoluzione attesa della dimensione della fotta crocieristica e le stime di fabbisogno in relazione alle ipotesi di crescita del numero di passeggeri.

La consistenza della fotta, che a fne 2022 è pari a ca. 659 mila LB3 , crescerà fno a ca. 727 mila LB nel 2026, per efetto della consegna delle navi in portafoglio. A partire dal 2026, per efetto della dismissione delle navi obsolete (consegnate oltre 30 anni fa), l'oferta di letti bassi comincerà a ridursi. L'ipotesi di phase out è supportata da una minore marginalità delle navi vecchie, ulteriormente penalizzate dalla crescita dei prezzi del bunker, e dalla non conformità ai parametri ambientali imposti dalle nuove normative.

NUMERO DI PASSEGGERI

1 Dichiarazioni degli armatori.

2 Fonte: CLIA Report 2022, tasso medio di crescita del numero passeggeri 2009-2019 = 5%, elaborazioni Fincantieri su dati CLIA. 3 LB = Letti bassi, posti letto disponibili su una nave considerando lo standard di due letti per cabina. Consistenza fotta globale, elaborazione Fincantieri su dati Shippax.

Considerando le previsioni di crescita dei passeggeri e la durata media delle crociere, successivamente al 2026 emergerebbe un gap tra domanda ed oferta nell'ordine di ca. 200 mila LB al 2030, che giustifcherebbe una ripresa degli ordinativi a partire dal 2023, tenuto conto del lead time di progettazione e costruzione. Ad oggi la ripartenza della domanda di nuove navi è guidata dalla crescita dei segmenti di mercato di maggiore lusso serviti da navi di dimensione medio piccola, che garantiscono un'esperienza esclusiva. In ogni caso, l'evoluzione dello scenario commerciale sarà infuenzata dal grado di maturità delle tecnologie per l'adeguamento alle normative di riduzione delle emissioni, dalla necessità di supporto fnanziario da parte delle Export Credit Agency e dall'evoluzione dello scenario economico e geopolitico internazionale. Capacità di innovazione e supporto all'export saranno gli elementi fondamentali su cui si giocherà la competizione, inasprita da una maggiore disponibilità di slot produttivi presso i concorrenti.

Navi militari

Per quanto riguarda il settore militare, il budget globale della difesa si è attestato a 2,08 US\$ Tln1 , confermando sostanzialmente i valori 2020 e 2021 ed un trend in crescita dal 2014 (CAGR 2014-22 del 1,6%). Nel 2022, sulla spinta della crisi Ucraina, i budget della difesa sono stati rivisti al rialzo, specie in Europa ed in linea con l'indirizzo della NATO.

Nel 2023 è atteso un ulteriore incremento del 4,4% della spesa globale, che nel periodo 2023-27 dovrebbe crescere ad un tasso medio annuo circa del +2%. Questo trend potrebbe generare una accelerazione di alcuni programmi e una propensione all'acquisto anche orientata verso fornitori non domestici.

La spesa per mezzi navali, pari a ca. 6,6% del budget difesa complessivo2 , è prevista crescere nel periodo 2023-27 in linea con la spesa globale, trainata dagli investimenti delle nazioni dell'Europa occidentale (+3,3%) e dell'Asia-Pacifco (+4,2%). Stante i requisiti di missione attesi in futuro, si prevede che la spesa presenti una crescita più marcata rispetto al passato, in particolare per le unità più complesse, quali fregate, corvette e sommergibili.

In Europa Fincantieri è promotrice del processo di consolidamento nel settore militare attraverso Naviris, la JV paritaria costituita con Naval Group, operativa da gennaio 2020. Naviris è il trampolino di lancio "perfetto" per inaugurare un'industria della difesa europea più integrata e può supportare l'Europa nel processo di allineamento dei requisiti e alimentare la cooperazione industriale. Il coinvolgimento della base industriale è già stato avviato attraverso il programma della European Patrol Corvette (EPC), presentato nell'ambito della Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO), a cui hanno aderito per ora l'Italia come coordinatore, la Francia, la Spagna e la Grecia. L'ambizioso progetto ha visto nel 2022 la frma dell'accordo consortile tra Fincantieri, Naviris, Naval Group e Navantia per disciplinare l'esecuzione del bando per lo sviluppo del progetto EPC, massimizzando le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee ai fni dello sviluppo della prima capacità difensiva navale comune.

EVOLUZIONE OFFERTA E DOMANDA DI LETTI BASSI

1 Fonte: Global Defence Budget, Jane's, October 2022 - Data in real terms (adjusted for infation). 2 Percentuale stimata da Jane's sul budget complessivo. Per budget si intende «a plan for spending that authorizes organisations to enter into contractual relationships to acquire specifed goods or services». La previsione di Jane's sconta le dichiarazioni dei vari Governi e valutazioni sulla correlazione tra spesa in difesa ed andamento del PIL.

BUDGET NAVI MILITARI - CAGR 2023-27

La crescita del prezzo del gas e del petrolio, che si è attestato su una media di US\$ 103/b nel 20221 , alimenta una ripresa degli investimenti ofshore che dovrebbero raggiungere un valore medio annuo di circa US\$ 134 Mld nel periodo (2023-27), mantenendosi all'incirca su questo livello fno al 2030 (CAGR 2022-2030 +3%).2 Le politiche ambientali dei vari Paesi aventi per obiettivo la decarbonizzazione portano ad una crescita molto più veloce degli investimenti nel campo delle rinnovabili: la spesa per l'eolico ofshore è destinata a più che raddoppiare, raggiungendo i US\$ 100 Mld nel 2030 contro i US\$ 46 Mld del 2021. In campo navale, nell'ultimo decennio si è assistito ad un processo di razionalizzazione delle fotte di OSV-Ofshore Support vessel (PSV e AHTS) con l'uscita dei mezzi meno efcienti e ad un lento riequilibrio tra domanda e oferta di unità a supporto delle attività di Exploration & Production, a fronte anche dell'azzeramento degli ordinativi di nuovi mezzi. Il tasso di utilizzo della fotta di OSV (PSV > 1.000 Tpl e AHTS > 4.000 bhp) dovrebbe incrementarsi dal 75% di fne 2022 all'80% di fne 2023, supportando una generale crescita dei noli.3 Il comparto potrebbe ofrire delle opportunità in termini di newbuilding e reftting, a fronte dell'incremento dell'attività complessiva di Exploration and Production, oltre che di decommissioning, e dell'adeguamento tecnologico di una fotta di età elevata e poco efciente in termini economici ed ambientali. Il comparto eolico ofshore è in forte crescita. Ad oggi, le wind farm operative sono in grado di erogare una potenza nominale di 55,2 GW; considerando anche quelle in costruzione e i progetti già autorizzati, la capacità complessiva sarebbe pari a 81,2 GW.4

Con riguardo all'andamento degli ordini di navi militari, il triennio 2020-2022 è stato caratterizzato da un rallentamento dei programmi, assegnati prevalentemente a cantieri domestici: in dettaglio sono stati perfezionati in media ordini per euro 18,9 miliardi contro euro 34,4 miliardi del triennio 2017-2019.

Per quanto riguarda lo scenario previsionale, il mercato estero accessibile a Fincantieri, per nuove unità di superfcie relativo ai programmi a maggior credibilità1 con assegnazione attesa nel periodo di Piano, è pari a € 20,1 Mld. I programmi relativi a unità di medie-piccole dimensioni (corvette e pattugliatori) pesano più del 35% sul totale degli ordini attesi (ca. € 7,3 Mld), mentre quelli relativi ad unità di grandi dimensioni (fregate e destroyer) pesano ca. il 45% (ca. € 9,2 Mld).

Sull'estero Fincantieri prosegue lo sviluppo di programmi consolidati (es. Fremm e Corvette) da adattare alle esigenze dei clienti e il presidio di opportunità nel segmento delle unità di minori dimensioni. Contemporaneamente intende potenziare la propria efcacia commerciale verso marine militari di primario rilievo sviluppando anche nuovi progetti in mercati esteri accessibili, quali l'area asiatica e il Medio Oriente. Sui mercati domestici è attesa la prosecuzione dei programmi di rinnovo, ammodernamento ed espansione da parte della Marina Militare Italiana e Statunitense.

Offshore e navi speciali

La domanda di navi sul mercato dell'Oil&Gas ofshore è infuenzata da politiche in campo energetico.

1 Mercato estero accessibile (unità di superfcie): nuove unità navali (non reftting o MLU) a propulsione convenzionale per paesi non completamente autonomi. Sono esclusi i programmi per paesi non accessibili (es. Russia, Cina), programmi già assegnati/avviati/batch successivi difcilmente accessibili, programmi relativi a MCMV, carrier e sottomarini, unità di lunghezza inferiore ai 30/45 m. Fonte: analisi interne DMM ed elaborazioni Fincantieri su dati Jane's.

1 Fonte: EIA.

2 Fonte: Rystad: Global ofshore wind capital expenditure to more than double, top \$100 billion in 2030, 21. June 2022. 3 Fonte: Clarkson – Ofshore market outlook, March 2022. 4 Fonte: 4COfshore, Global Market Overview Q3 2022.

PROGRAMMI PERIODO 2023-2027

OIL&GAS vs WIND: SPESA PER INVESTIMENTI OFFSHORE

CAPACITÀ INSTALLATA AL 2030

GW

PROGETTI APPROVATI A SETTEMBRE 2022 (81,2 GW) vs CAPACITÀ INSTALLATA AL 2030 (271,2 GW): CAGR 15,7%

La crescita addizionale correlata alle iniziative note è stimata in 190 GW, ammontare che porterebbe la potenza mondiale installata a circa 271 GW entro il 2030 (CAGR 15,7%) e oltre 400 GW entro il 2035. Le aree a maggior crescita sono la Cina, il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Germania e l'Olanda. La costruzione dei nuovi campi eolici e la manutenzione di quelli via via operativi richiederà un numero crescente di mezzi specializzati di tipo CSOV e SOV. La domanda di SOV/CSOV e le caratteristiche dei mezzi sono infuenzate: (i) dal numero di progetti di costruzione di nuovi parchi eolici; (ii) dall'emergere dei gap tra domanda e oferta nel mercato ofshore, incluso quello dei cable layers (iii) dall'aumento delle dimensioni delle turbine in termini di altezza, area spazzata e potenza massima; (iv) dall'installazione delle turbine in acque più profonde e lontano dalla costa, condizione che rende i Crew Transfer Vessel (CTV) non utilizzabili; (iv) dall'utilizzo dei mezzi nella fase di costruzione dei parchi eolici e non solo nella fase di manutenzione degli stessi. Escludendo le unità che fanno capo ad armatori cinesi, la fotta di SOV/CSOV conta all'incirca 30 mezzi; nel corso

del 2022 sono state ordinate 21 unità (compresa una conversione), con consegne che si estendono al 2025. Nel 2022 il gap tra fabbisogno di mezzi e fotta specializzata disponibile è stato colmato facendo ricorso a unità costruite per operare nell'Oil&Gas, variamente adattate per poter lavorare a progetti nell'eolico ofshore. Si tratta di unità meno efcienti, che scontano noli più bassi e presentano costi operativi più elevati. Si stima che l'incremento dell'attività ofshore legata al comparto dell'Oil&Gas assorbirà nuovamente queste unità, o ne limiterà il travaso da un settore all'altro.

A fronte di queste dinamiche, il fabbisogno addizionale al 2029 potrebbe superare le 150 unità di tipo SOV/CSOV da ordinare nel quinquennio 2023-2027.1

1 Fonte: Clarkson, Settembre 2022 – presentazione di Edda Wind 3Q2022.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

82 83

a supporto del processo produttivo che, attraverso l'utilizzo di appositi visori, consente di proiettare direttamente sui blocchi in produzione il piano di montaggio delle varie componenti.

L'insieme degli interventi realizzati e in fase di sviluppo si ritiene possa contribuire in maniera positiva alla marginalità delle commesse, consentendo di poter riassorbire eventuali fattori esogeni quali, ad esempio, l'incremento dei costi dell'energia elettrica e delle materie prime legato al mutato contesto internazionale. Ovviamente, tutte queste considerazioni non possono prescindere da un'attenzione particolare verso l'ambiente e il contesto sociale in cui opera il Gruppo. Nel 2022 Fincantieri ha sostenuto signifcativi investimenti nell'ambito della sostenibilità, sia in Italia che all'estero, principalmente con lo scopo di:

  • ottimizzare i consumi energetici;
  • introdurre strumenti per il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione degli sprechi;
  • incrementare la sicurezza dei propri lavoratori;
  • ridurre l'inquinamento acustico;
  • allineare gli standard dei cantieri alle normative ambientali;
  • incrementare il welfare dei propri indipendenti. Da segnalare in tale ambito che, nel 2022, è stato completato il primo asilo nido aziendale presso la sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste per supportare la genitorialità.

Fincantieri ritiene infatti che il valore si possa creare solamente attraverso una gestione sostenibile e responsabile della crescita, che permetterà di generare dei benefci per tutti gli stakeholder. In tale contesto, Fincantieri sta portando le tematiche ESG al centro dei propri processi e questo si rifette anche nella gestione degli investimenti.

Il piano degli investimenti

La strategia di crescita del Gruppo Fincantieri prevede, oltre all'incremento del portafoglio ordini, una sempre maggiore attenzione verso la qualità del prodotto e l'ottimizzazione dei costi. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno trasversale e l'implementazione di molteplici iniziative, tra le quali riveste particolare importanza lo sviluppo continuo e il potenziamento degli asset.

In particolare, il rilevante intervento in corso sugli asset fnalizzato a poter afrontare con successo lo sviluppo del crescente carico di lavoro consente al Gruppo di ottimizzare la gestione del proprio processo produttivo migliorandolo in qualità ed efcienza.

Nell'ultimo triennio, il Gruppo ha investito circa euro 962 milioni nelle proprie unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo produttivo sempre più sicuro ed efciente. I principali interventi si sono concentrati su:

  • adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti italiani, con particolare focus sui cantieri di Monfalcone e Marghera, per consentire la realizzazione del rilevante carico di lavoro acquisito. Il signifcativo piano di investimenti produttivi avviato su questi due cantieri, che ha portato all'acquisizione di macchinari e impianti di ultima generazione oltre ad una riconfgurazione più efciente dei processi produttivi, è giunto nella fase fnale e sarà a breve pienamente operativo;
  • l'implementazione negli Stati Uniti del programma di modernizzazione degli impianti e della realizzazione degli interventi per l'incremento dell'efcienza produttiva fnalizzati a supportare la realizzazione del carico di lavoro acquisito (in particolare il programma Constellation);
  • l'avvio, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, di un signifcativo programma di investimenti fnalizzato ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento, in modo da consolidare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, in particolare dedicati al mercato dell'eolico ofshore;
  • incremento costante degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifci.

In aggiunta, il Gruppo sta perseguendo molteplici iniziative per incrementare ulteriormente il proprio standard tecnologico attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e l'avvio di un importante programma di digitalizzazione. In quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano:

  • l'incremento dell'automazione del processo produttivo dello stabilimento di Marghera, attraverso l'introduzione di una nuova linea semiautomatica dalla lunghezza di circa 300 metri per la produzione dei pannelli e dei blocchi della nave. La nuova linea, caratterizzata da soluzioni impiantistiche state-ofthe-art e direttamente interconnessa al sistema logistico di fabbrica per lo scambio dei dati, permetterà di incrementare notevolmente l'efcienza e la qualità del processo produttivo, consentendo così a Fincantieri di rispondere in maniera sempre più efcace ed accurata al crescente carico di lavoro dello stabilimento;
  • lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio, anche attraverso partnership con primarie società operanti in settori attigui. Il primo step di questo progetto, i cui test presso i siti di Fincantieri sono previsti nei primi mesi del 2023, riguarderà la progettazione e la realizzazione di un robot-veicolo di saldatura, composto da un robot antropomorfo con testa saldante e da un veicolo cingolato che sarà guidato per mezzo di un sistema a controllo remoto. Questa soluzione permetterà di rendere maggiormente efciente il processo e di incrementare la qualità delle fniture, soprattutto nelle aree più difcili da raggiungere da parte di un operatore umano;

• l'introduzione di strumentazione ad alto contenuto tecnologico di Mixed Reality e Augmented Reality

Al fne di consolidare i legami con i fornitori, è stato redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2020. Tale documento riporta e difonde i valori, i principi e le responsabilità defniti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità, sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Afairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.

Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

La catena di fornitura sostenibile

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.

I fornitori sono parte attiva di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di afermare l'impegno del Gruppo a raforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fne di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.

Di seguito i cardini della Politica Acquisti adottata dal Gruppo:

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversifcato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco.

In tal senso è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui Fincantieri si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare.

La Politica Acquisti è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/pdf/politica\_acquisti.pdf

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet

www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fncantieri\_codice\_etico\_fornitori2.pdf

le necessità dei fornitori, sostengono la fliera produttiva ottimizzando i fussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose. In tutto il Gruppo si registra un'alta percentuale di valore degli ordini emessi verso fornitori locali le cui attività sono principalmente circoscrivibili alle medesime aree geografche delle società per le quali operano. Rispettivamente, in Italia il 79% del valore totale degli ordini emessi è distribuito a fornitori locali, mentre per il gruppo VARD in Norvegia il 67% della spesa riguarda aziende norvegesi, mentre le attività di Fincantieri Marine Group fanno confuire il 98% del valore degli ordini ad aziende del territorio statunitense.

Gestione delle ditte appaltatrici in Italia

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e fnalità comuni. Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva anche altre attività "labour intensive".

Con identiche fnalità, si è continuato a raforzare le iniziative di unbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno riguardato:

• le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica, nonché in materia di

  • il design e la realizzazione di interni navali sale pubbliche, catering, cabine e box igiene;
  • automazione, sicurezza integrata fsica e logistica;
  • la progettazione, produzione e fornitura di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.

Sono stati altresì intensifcate le iniziative tese a consolidare il rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la defnizione di rapporti di partenariato di lungo termine che favoriscono la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali. La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efcace gestione delle politiche di integrazione.

Sono proseguiti, anche nel corso del 2022, gli investimenti per migliorare le infrastrutture logistiche dei servizi di supporto ai dipendenti delle ditte esterne, con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi. L'intero processo di approvvigionamento, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifca del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto di accesso ai singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative.

Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite in accordi aziendali recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021.

Qualifca e Monitoraggio

Lo sviluppo e l'efcienza della catena di fornitura di Fincantieri inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.

La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori afdabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufcio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifca, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori

Parco fornitori

Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto fnale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.

FINCANTIERI SUPPLY CHAIN

I numeri della catena di fornitura

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofla e polo aggregatore per un gran numero (oltre 7.000) di Piccole e Medie Imprese (PMI), consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore che le fanno interagire con un mercato globale altrimenti precluso a fronte della ridotta dimensione.

Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc.

In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.

Inoltre, con l'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, sono state stipulate una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori fnanziari italiani, mettendo a disposizione della fliera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefnite.

Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare

all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che interessa diverse funzioni e direzioni aziendali (Acquisti, Qualità, Finanza, Personale, Security, ecc.). Tale Osservatorio presidia i fornitori critici attraverso uno stretto monitoraggio delle problematiche riscontrate; ed assume le conseguenti decisioni, che possono consistere nell'individuazione di piani di miglioramento mirati o, laddove necessario, nella defnizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso. Il monitoraggio si attua attraverso la continua collaborazione con gli enti interessati nel processo e il presidio delle segnalazioni da questi ricevute.

è riconosciuto come un rilevante patrimonio per Fincantieri e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifca e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri. In tal senso è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifca, come ad esempio

il possesso di certifcazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifuti prodotti e infortuni.

Sia in fase di qualifca che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifca attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifca sia in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verifcato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verifcato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.

Negli Stati Uniti il Gruppo è uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni, operando, per clienti civili ed enti governativi, attraverso la nostra controllata Fincantieri Marine Group (FMG). In ambito militare, il principale cliente di Fincantieri Marinette Marine (FMM) - società appartenente a Fincantieri Marine Group – è il Governo statunitense, cliente che richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, che devono essere eseguite con maestria e comprovata esperienza.

Per i fornitori di servizi prestati all'interno degli stabilimenti americani, prima dell'inizio dei lavori è previsto un corso di orientamento, fnalizzato a verifcare che rispettino determinati requisiti assicurativi, svolgano corsi di formazione per la sicurezza in cantiere e conoscano i corretti punti di contatto all'interno dell'Azienda sì da garantire un adeguato fusso comunicativo.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, la gestione degli acquisti dei prodotti strategici è afdata alla sede centrale di Ålesund, mentre gli acquisti di tutti gli altri prodotti (minori e non critici) sono gestiti dai procurement team dei singoli stabilimenti. I fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una specifca valutazione; tra i criteri adottati, l'Anticorruzione costituisce requisito obbligatorio, come dimostra il riferimento nel questionario di prequalifca alla legge sulla trasparenza varata in Norvegia il 1° luglio 2022.

A garanzia dell'inclusione e della comprensione delle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro vengono erogati corsi di sicurezza ai fornitori in cinque diferenti lingue.

È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualifcato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità.

Un fornitore rimane qualifcato fnché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo dei Fornitori e fnché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.

Il Gruppo monitora la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono difusi lungo tutta la fliera produttiva, attraverso momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori sempre più frequenti.

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, viene utilizzato un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifche metodologie di acquisto, tarate sulle diferenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.

È previsto, infne, che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale,

Environment

Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della sua vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

Innovazione e sostenibilità

ENVIRONMENT

Il principale obiettivo di Fincantieri è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo opera, mirando ad acquisire, mantenere e raforzare il ruolo di leader a livello globale. Fincantieri è attenta alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei clienti. Il vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfde legate alla transizione verde e digitale e gli impatti del COVID-19 e i mutamenti geopolitici e macroeconomici globali impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, il Gruppo si conferma come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla sua fessibilità e capacità di adattamento alle signifcative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del portafoglio prodotti e al recupero di produttività.

La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui si opera e il costante aggiornamento di prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della realtà Fincantieri.

Strategia d'innovazione

COMPETITIVENESS

Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efcientare i nostri processi

Principali progetti

Nel corso del 2022, a livello di Gruppo, sono state svolte attività su oltre 160 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), fnanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Diversi progetti sono realizzati in collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifci o il fnanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono riconducibili alle tre direzioni tecnologiche prima descritte.

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artifciale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.

Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfde nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efcienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di post-vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fsico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Competitiveness

Il mantenimento e il potenziamento della competitività e leadership globale è uno dei principali obiettivi del Gruppo Fincantieri. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni breakthrough, la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fne di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, il Gruppo si impegna a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.

Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui il Gruppo opera, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.

•GREATS - Green Ammonia / Methanol to Green Ships: sviluppato in collaborazione con l'Università di Genova, il progetto ha riguardato lo studio di fattibilità per l'impiego di ammoniaca e metanolo per alimentare motori a combustione interna a bordo di navi passeggeri. Seguendo le linee guida dell'Annex VI della Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL), lo studio ha analizzato l'impatto determinato dall'utilizzo di ammoniaca e metanolo, sia in termini di efcienza energetica e conseguenti emissioni inquinanti, che di integrazione e modifche agli impianti

di bordo. In particolare, nell'ambito delle attività progettuali, è stato efettuato l'HAZID (HAZards IDentifcation Analysis) per porre l'attenzione sui pericoli connessi all'utilizzo a bordo nave degli impianti alimentati tramite i due combustibili alternativi ed evidenziare conseguentemente i principali requisiti e raccomandazioni da rispettare per mantenere e garantire la sicurezza. Infne, un'ulteriore analisi si è occupata di valutare la maturità dei motori quattro tempi dual fuel (metanolo o ammoniaca) attualmente disponibili, o in fase di sviluppo, per la futura implementazione su navi passeggeri.

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

• FUCELL (2018-2023): nell'ambito del progetto FUCELL, in collaborazione con l'Università di Trieste e con il suo spin-of CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, è stato realizzato il prototipo di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, consentiranno di acquisire un know-how specifco aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. Ottenute le autorizzazioni degli enti di classifca e di bandiera, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto sono state applicate a livello prototipale a bordo nave. Successivamente, ridimensionando l'impianto realizzato, si potranno generare nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efcienza energetica e il comfort vibroacustico della nave.

• TECBIA - Tecnologie a basso impatto ambientale (2018-2022): progetto realizzato da Fincantieri e Isotta Fraschini Motori in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Cetena, il RINA, l'Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione (ENR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si è proposto di studiare i dispositivi di post trattamento dei gas di scarico e la generazione elettrica distribuita con fuel cell a bordo di navi da crociera, ofrendo a Fincantieri l'opportunità di realizzare un laboratorio al momento unico al mondo: la nave ZEUS - Zero Emission Ultimate Ship. In futuro, per accelerare l'innovazione tecnologica in ambito de-carbonizzazione e digitalizzazione, e massimizzare quindi l'efetto positivo dell'investimento, il Gruppo Fincantieri intende impiegare il mezzo per testare ulteriori tecnologie.

  • •GreenCruise (2019-2022): sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto. Il progetto è volto allo sviluppo di tecnologie, processi di progettazione e produzione e alla prototipazione per verifca e test di diverse soluzioni, capaci di rendere sempre più ecocompatibili e sicure le future navi da crociera di grandi dimensioni.
  • EALING European fagship action for cold ironing in ports (2020-2023): il progetto ha avuto come oggetto l'accelerazione dell'implementazione di soluzioni di alimentazione elettrica onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.
  • •GREENSHIP Toward zero ship emission (2019-2022): il progetto ha previsto la creazione di un corso in modalità e-learning per la formazione di una nuova fgura a bordo nave, l'Emission Manager, rispondente ai nuovi requisiti IMO.
  • Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito dalla controllata VARD, mira a sviluppare una ottimizzazione dei processi di design per una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.
  • TEOREMA (2019-2022): il progetto ha consentito di progettare e testare innovative tecnologie energetiche ofshore attraverso lo sviluppo di due concetti di piattaforme tecnologicamente avanzate per la produzione di energia eolica, solare, da moto ondoso e da tecnologia Microbial Fuel Cell (MFC).
  • SHOPROM SHip OPtimization with Reduced Order Methods (2021-2022): in collaborazione con SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), il progetto si è occupato dell'ottimizzazione strutturale mono-obiettivo dello scafo di navi passeggeri, attraverso tecniche di riduzione di modello e dello spazio dei parametri, consentendo di ridurre la complessità computazionale delle simulazioni numeriche pur mantenendo un adeguato livello di accuratezza. Il progetto ha avuto il fne di fornire alle funzioni di progettazione un software in grado di esplorare in brevissimo tempo migliaia di diverse confgurazioni della nave e di indentifcare quelle che consentono di ridurre al minimo il peso della nave (risparmiando tonnellate d'acciaio e riducendo i costi di produzione).
  • ECHO European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, fnanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione, attraverso efcienti collaborazioni transettoriali.
  • FLARE FLooding Accident REsponse (2019-2022): progetto cooperativo, fnanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, per lo sviluppo di una metodologia basata sull'analisi di rischio, al fne di valutare

e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.

  • SAFEMODE Strengthening synergies between Aviation and maritime in the area of human Factors towards achieving more Efcient and resilient MODEs of transportation (2019-2022): il progetto si è proposto di sviluppare una nuova cornice progettuale di "HUman Risk Informed Design" (HURID) al fne di identifcare, raccogliere e valutare i dati relativi al fattore umano per basare la progettazione di sistemi e procedure operative su modelli di rischio.
  • KPN IPIRIS Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design, per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.
  • TETI Tecnologie innovative per il controllo, il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021- 2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto sono mirate a ottimizzare i sensori da utilizzare per il controllo remoto e le interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività fnalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di galleggianti intelligenti.

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

•ALSO4 - Automated Laser Scanner Operations (2020-2023): progetto collaborativo, fnanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fne di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali, riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione, e anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo. Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifche che ci consentano di mantenere e raforzare il nostro vantaggio competitivo.

• Produzione scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, fnanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la fnalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fne di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.

  • IFuture (2020-2023): accordo di programma per la costituzione di un centro di ricerca e innovazione all'interno di Isotta Fraschini Motori per lo sviluppo di una nuova famiglia di motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle performance.
  • •AIP 2 Reactants storage and production systems for second generation fuel cell/ 2nd phase (2022-2023): seconda fase di un progetto che punta allo studio di fattibilità, progettazione, costruzione e validazione di un dimostratore tecnologico relativo ad un sistema di propulsione per sottomarini, indipendente dall'aria e basato sulla tecnologia fuel cell.
  • SEA DEFENCE Survivability, Electrifcation, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, fnanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di indicare quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.
  • •ARES Piattaforma di appoggio navale per droni subacquei ed aerei (2019-2022): il progetto mira a estendere le capacità operative di una piattaforma navale tramite l'utilizzo di un sistema cooperativo di droni autonomi subacquei e di superfcie.

Collaborazioni

Al fne di massimizzare le capacità innovative, Fincantieri adotta un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle sue competenze. Il Gruppo ricerca e propone continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera.

In questo senso, vengono favoriti i rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevole della signifcativa spinta che questi possono fornire, Fincantieri punta costantemente ad ampliare i network di partnership a livello locale e internazionale.

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, il Gruppo tiene in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:

Fincantieri crede fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, ha sviluppato una ftta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Sono costantemente coinvolti oltre che nello sviluppo dei nuovi prototipi, anche in diversi progetti collaborativi di ricerca supportando i processi di certifcazione e approvazione delle nuove tecnologie. Le cooperazioni sono agevolate dalla stipula di alcune convenzioni specifche.

Le attività volte a identifcare esigenze e priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo periodo hanno valenza altamente strategica e garantiscono il valore aggiunto dei futuri prodotti.

l'industrializzazione di nuove tecnologie.

• SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology

  • (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo;
  • •National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma fnanziato dal Governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, Fincantieri ha contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali cui aderisce. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse fliere, individuare future traiettorie transettoriali di ricerca e indirizzare in modo efciente le risorse disponibili.

Nel corso del 2022, Fincantieri ha partecipato attivamente alle iniziative promosse in ambito PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, volte a stimolare il trasferimento tecnologico tra i vari stakeholder nazionali: il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, e l'Ecosistema Territoriale di Innovazione Robotics and AI for Socioeconomic Empowerment.

Infne, Fincantieri partecipa a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica. Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli studi di Tecnica Navale – CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fn dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fuidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efcienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della visione di Gruppo e per la defnizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fne, Fincantieri mantiene numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Il Gruppo punta a raforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera value chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. In tale ottica, Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il fnanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI.

A livello associativo, nel corso dell'anno, Fincantieri ha partecipato intensamente all'attività delle principali organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identifcare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione.

Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufcialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di dimostrare e fornire soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la fliera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile e che sostiene la partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe. Il Gruppo Fincantieri aderisce inoltre alla European Clean Hydrogen Alliance partecipando ai lavori della

tavola rotonda dedicata alla mobilità e, a partire dal 2022, alla Renewable and Low-Carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance, dove presiede la Waterborne Chamber (gruppo che riunisce tutti i membri del settore del trasporto per vie d'acqua) e partecipa ai lavori della tavola rotonda dedicata al settore marittimo. La prima sostiene lo sviluppo a larga scala di tecnologie basate sull'idrogeno con lo scopo di favorire gli investimenti della fliera; la seconda supporta il maggiore utilizzo di combustibili a bassa intensità carbonica nei settori aeronautico e navale, con lo scopo di favorire l'implementazione della proposta di regolamento FuelEU Maritime. A livello internazionale, il Gruppo Fincantieri collabora con:

  • EuroYards, Gruppo Europeo di Interesse Economico dei principali costruttori navali europei, in cui contribuisce attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo;
  • Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche e strutturali e di problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che di progettazione;
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo;
  • •AeroSpace, Security and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo competitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, sicurezza e difesa;
  • SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale;

Sviluppo e tutela delle risorse umane

In coerenza con la Employee Value Proposition (EVP) "Fincantieri, People Ahead", sono state implementate strategie di employer branding e azioni concrete di gestione, formazione e crescita delle nostre persone, con l'obiettivo di promuovere la realtà Fincantieri nel mercato del lavoro e mantenere alti il senso di appartenenza e la motivazione, facendo leva su un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzare competenze ed esperienze e ofrire concrete opportunità di crescita. L'EVP del Gruppo guida tutte le fasi dell'employee experience, a partire dall'attraction, recruitiment e onboarding, fno ai processi di sviluppo, crescita professionale e dialogo con le persone.

Persone

La People Strategy di Gruppo, sviluppata nel corso degli anni, è stata raforzata e aggiornata nel corso del 2022 al fne di costruire solide fondamenta per la crescita del Gruppo e il raggiungimento di performance di successo, in uno scenario sempre più complesso e dinamico, e per disegnare un futuro sostenibile cogliendo le opportunità delle transizioni digitale ed ecologica, in linea con il nuovo Piano Industriale e di Sostenibilità.

L'implementazione della People Strategy, attraverso strumenti e processi trasversali, garantisce, da un lato, la coerenza degli obiettivi HR con quelli di business e, dall'altro, la centralità delle persone nell'organizzazione. Lo sviluppo di una pipeline di talenti e lavoratori preparati al futuro, il continuo ascolto e dialogo con le persone, la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e capace di riconoscere e valorizzare le diversità, sono elementi cardine della nostra strategia, volta a migliorare costantemente l'employee experience.

L'impegno del Gruppo ad attuare in modo efcace la People Strategy è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che ha certifcato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certifcate Top Employer Italia 2022.

La forza lavoro al 31 dicembre 2022 è composta da 20.792 persone, in linea con i livelli del 2021. L'incremento dell'organico in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania. Inoltre, l'aumento delle risorse in Sud America è dovuto ad attività di manutenzione navale (presso il cantiere di Promar) e ad una commessa della società controllata FINSO che prevede la costruzione di un ospedale in Cile.

OCCUPAZIONE

Talent Acquisition & Employer Branding

In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e oferta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", Fincantieri si impegna costantemente per essere riconosciuta tra i most attractive employer, come confermato dal premio Universum 2022, assegnato sia per la categoria studenti sia per quella dei giovani professionisti.

PROCESSO DI SELEZIONE

Il processo di selezione è strutturato e trasparente, fondato su principi di uguaglianza e inclusività per garantire le medesime opportunità a tutti gli individui, a prescindere da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, evitando distorsioni di giudizio e "unconscious bias". Per alcune posizioni è prevista anche la somministrazione di questionari di personalità e motivazionali certifcati a livello internazionale. Per mantenere elevato il livello di attrattività di Fincantieri come employer, nel corso del 2022 il Gruppo ha proseguito negli investimenti in iniziative di miglioramento continuo dei processi di recruiting, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati, in azioni strategiche e innovative in ambito employer branding rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti, e nella digitalizzazione del processo di onboarding dei neoassunti. È stata ulteriormente raforzata la presenza sui social network, anche attraverso campagne di comunicazione volte a raccontare, attraverso interviste ai dipendenti, le diverse professionalità presenti nel nostro Gruppo. È proseguita la collaborazione con start-up ambito recruiting, tra cui Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale sono stati proposti webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.

Al fne di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo rilanciato il progetto di job rotation nazionale e internazionale dedicato all'area Amministrazione, Finanza e Controllo che prevede un processo di selezione online, un'attività di gamifcation e un assessment di valutazione in presenza. Il progetto è volto a selezionare i migliori laureandi e neo-laureati ofrendo loro un percorso di crescita accelerato, mirato allo sviluppo di competenze tecniche e manageriali in un contesto internazionale.

Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, signifca necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Per questo motivo ci avvaliamo di due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.

L'attenzione posta nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dal Gruppo. Ai dipendenti che hanno deciso di lasciare volontariamente il Gruppo, è somministrato un questionario strutturato di exit interview che analizza le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni e rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefgge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata e fornisce informazioni utili a individuare nuovi strumenti e azioni volti a creare le migliori condizioni di lavoro possibili per le nostre persone.

Il Gruppo Fincantieri vanta consolidate collaborazioni con numerose scuole, Università e Business School dei Paesi in cui è presente, con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione.

Svariati sono i progetti di responsabilità sociale avviati dalle diverse realtà del Gruppo, volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro, fn dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profli professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa.

Talent Management

Il raforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e realizzare le aspirazioni dei dipendenti, sono i driver fondamentali del nostro processo di Talent Management. Nel corso degli anni, privilegiando la mobilità interna su scala globale come acceleratore dei percorsi di crescita, è stata costruita una rete di talenti e professionisti pronti ad afrontare le nuove sfde lavorative dettate dalle transizioni digitale ed ecologica. Con l'obiettivo di promuovere l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2022 è proseguita la difusione e implementazione del nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fne di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari dinamici e in continua evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta le fondamenta dei principali processi HR e garantisce trasparenza nella defnizione di percorsi di carriera calibrati su capacità e aspettative delle persone.

KNOW-HOW TECNICO: iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2022 i corsi tecnici hanno riguardato in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, project management, procurement, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certifcazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efcace nel percorso di apprendimento

nel processo produttivo.

TRANSIZIONE DIGITALE: Fincantieri ha

avviato negli ultimi anni un importante processo di digital transformation, necessario per afrontare la transizione digitale in atto nel settore industriale, che sta cambiando radicalmente il business in cui il Gruppo opera. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, Internet of Things (IoT) e intelligenza artifciale, sta già avendo impatti nella maggior parte dei processi aziendali, quali i processi di progettazione, produzione e costruzione nave. Tale processo di trasformazione digitale ha comportato un importante investimento in programmi formativi dedicati allo sviluppo di nuove competenze digitali e all'aggiornamento di quelle già presenti al nostro interno, che proseguirà anche nel corso del 2023. L'obiettivo alla base di tali attività di upskilling e reskilling è far comprendere ai dipendenti il contesto evolutivo nel quale si trovano a operare e come la trasformazione digitale veda la tecnologia come "enabler" del cambiamento e quindi come gli strumenti digitali si inneschino nelle routine quotidiane e possano portare benefcio all'operatività e alla competitività.

LEADERSHIP: da diversi anni investiamo costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efcace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica completa degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione digitale, leadership interculturale. Strumenti efcaci che contribuiscono alla difusione del modello di leadership del Gruppo sono il coaching e

il mentoring che Fincantieri ofre ai suoi manager e ai giovani talenti.

SOSTENIBILITÀ: attività formative che mirano a creare una cultura aziendale sulla sostenibilità a 360° e trasmettere a tutti i dipendenti i valori alla base della responsabilità ambientale e sociale promossi attivamente da Fincantieri. In materia di sostenibilità ambientale, Fincantieri da un lato si è impegnata a sensibilizzare i propri dipendenti rendendoli protagonisti di un percorso di miglioramento continuo attraverso comportamenti virtuosi, attenzione agli sprechi e utilizzo responsabile delle risorse, dall'altro ha sviluppato dei percorsi formativi specialistici volti a sostenere e accelerare il processo di transizione ecologica. Tali iniziative sono fnalizzate ad accrescere il livello di competenza per una gestione sempre più efciente delle prestazioni energetiche e per l'utilizzo di soluzioni eco-sostenibili che riducano l'impronta carbonica delle nostre commesse, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. In materia di sostenibilità sociale, il Gruppo ha predisposto programmi di formazione focalizzati sulla diversità e inclusione, in linea con l'action plan defnito nel 2021, con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro aperto al confronto e alla condivisione, facendo leva sull'adozione di un linguaggio maggiormente consapevole e inclusivo, la promozione di comportamenti privi di pregiudizi e la valorizzazione delle diversità.

Formazione

La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.

Fincantieri nel 2022 ha investito 9,2 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e difondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze tecniche, relazionali e di leadership in ottica di formazione continua. L'adozione di modalità innovative d'ingaggio dei partecipanti, quali la formazione blended e a distanza, hanno permesso di erogare un numero elevato di ore ofrendo al contempo la fessibilità e la potenzialità della formazione digitale e l'efcacia e interattività della formazione in presenza.

Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profli professionali, negli ultimi anni abbiamo sviluppato un'ampia e diferenziata oferta accentuando il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e delle esperienze maturate. Oltre ai tradizionali corsi che insistono sulle competenze funzionali e trasversali, investiamo costantemente nello sviluppo di altre attività di formazione riguardanti salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, tematiche ritenute imprescindibili (attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 125.000 ore di formazione a livello globale). Il Gruppo garantisce inoltre formazione e aggiornamenti continui in materia di compliance legislativa e procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In particolare, nel 2022, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di Anticorruzione, di sicurezza informatica, di GDPR e di risk management.

Nell'ambito dell'oferta formativa aziendale, strategico è il ruolo ricoperto dalla Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2022 sono state erogate oltre 22.300 ore di formazione e coinvolti 447 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University coinvolgendo oltre 830 dipendenti. I principali pilastri tematici del 2022 su cui si è articolata la formazione sono stati i seguenti:

• Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, Fincantieri nella defnizione di percorsi di crescita, job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti, evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita.

People development

Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2022, con le relative evidenze, sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la defnizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fne di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori". Le attività di people development permettono, inoltre, di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità sulle quali investire con percorsi di crescita defniti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring afnché, in futuro, possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Per ogni partecipante è defnito un percorso di sviluppo professionale all'interno di Fincantieri che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), coerentemente con le loro competenze e aspirazioni, una formazione specifca che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni. Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza sia junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne e accelerare la loro crescita, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze, conoscenze e competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2022 sono state promosse 16 opportunità di job rotation internazionale (che hanno portato alla raccolta di oltre 100 candidature) presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in India, in Romania, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, che prevede per un pool selezionato di dipendenti un'esperienza professionale della durata di sei mesi presso una o più sedi del Gruppo in Italia.

Nell'ottica di un continuo miglioramento dell'employee experience dei dipendenti interessati da interventi di mobilità internazionale, a fne 2022 è stato implementato, attraverso survey, un processo di monitoraggio funzionale alla tutela, al supporto e allo sviluppo del personale espatriato.

Nel corso dell'anno sono state organizzate iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. Tali iniziative sono volte a promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specifcità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo. A fne dicembre è stato lanciato un importante programma di team building dedicato al management team del Gruppo Fincantieri, che proseguirà nel corso del 2023, con l'obiettivo di raforzare il lavoro di squadra, la comunicazione trasversale e la responsabilità difusa, elementi fondamentali per permettere una rapida implementazione del nuovo piano strategico.

Processi di valutazione

Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i nostri processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di rifettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.

I processi di valutazione sono stati ridisegnati in coerenza con il nuovo Modello delle Competenze di Gruppo per garantire una valutazione oggettiva, assicurare accuratezza, credibilità e trasparenza e incentivare l'adozione di comportamenti in linea con il modello:

• Valutazione della performance: il modello di Performance Management, comune a livello globale, prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Al fne di responsabilizzare le persone e renderle protagoniste del loro percorso di crescita, sono previste le fasi di auto assegnazione degli obiettivi di ruolo e autovalutazione.

VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Il modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Gli attori del processo di valutazione (valutati, valutatori e manager HR) partecipano ad attività di formazione dedicate. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, fnalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. L'utilizzo di parametri chiari e oggettivi nella valutazione della performance garantisce equità nella defnizione degli interventi meritocratici e delle opportunità di carriera.

• Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione efettuata dal diretto interessato con quelle del suo responsabile, dei colleghi e dei collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo.

Benessere delle persone

Il modello di welfare di Fincantieri incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma dell'interesse e dell'impegno di Fincantieri a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari. Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A., ivi compresi i dipendenti part-time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare signifcato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2022 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito.

La fruizione del welfare aziendale è supportata da un portale con il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi, come ad esempio:

  • spese scolastiche e i libri di testo;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • previdenza complementare e programma sanitario, che integrano gli interventi già defniti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;
  • rimborsi su mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici, ecc.

Per fronteggiare l'emergenza del caro energia e il suo impatto sul contesto economico-sociale e in particolar modo sulle famiglie, Fincantieri ha posto in essere le condizioni afnché i dipendenti, sempre attraverso il suddetto portale, potessero fruire del bonus carburante espressamente escluso da imposizione fscale fno ad un ammontare massimo di 200 euro. Inoltre, ha tempestivamente innalzato, limitatamente all'anno 2022, la soglia esentasse dei fringe beneft fno ad un massimo di 3.000 euro pro capite.

Il sistema rende altresì disponibile un range di convenzioni aziendali, riservato ai dipendenti del Gruppo, che ofrono una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.

In materia di assistenza sanitaria integrativa, Fincantieri aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a benefcio dei dipendenti e dei familiari fscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, raforzata da un'ulteriore copertura stabilita specifcatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversifcate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.

Con il nuovo contratto integrativo aziendale, sottoscritto in data 27 ottobre 2022 con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale, Fincantieri ha introdotto apposite coperture, al fne di garantire prestazioni assistenziali volte a riconoscere trattamenti nei casi di perdita di autosufcienza c.d. Long Term Care e di invalidità permanente da malattia e infortunio extra professionale, per tutelare i lavoratori da impatti gravi e drammatici nella vita personale.

Per rispondere sia la necessità di tutelare la salvaguardia della salute sia all'esigenza aziendale di mantenere la continuità delle attività produttive nel contesto di una situazione pandemica in costante evoluzione, sono state

mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa con un accresciuto utilizzo dello smart working, quale strumento per favorire la conciliazione vita-lavoro, laddove compatibile con le attività svolte. A partire dal mese di settembre 2022 si è data applicazione all'accordo precedentemente sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali per rendere strutturale il lavoro agile alla fne del periodo emergenziale con l'obiettivo di perseguire aumenti signifcativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo contemporaneamente sia una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali, sia lo sviluppo delle rispettive professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, raforzando al contempo il rapporto fduciario con i relativi responsabili. Tale accordo, in seguito a specifche disposizioni normative emanate nel corso del 2022, è stato applicato in forma estensiva a favore dei lavoratori fragili e dei genitori con fgli under 14.

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza l'attività della rete di circoli aziendali che organizzano localmente iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i fgli dei dipendenti.

Nel corso del 2022 hanno benefciato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale, circa 8.600 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

Quale ulteriore supporto ai genitori per la gestione dei fgli durante la giornata lavorativa, è stato defnito un progetto per la realizzazione di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali. Il progetto, supportato da una survey che ha evidenziato un forte interesse dei dipendenti per l'iniziativa, in data 17 gennaio 2022 ha portato alla sottoscrizione di un accordo sindacale a livello nazionale alla presenza del Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità.

Il primo asilo nido aziendale, aperto 11 mesi l'anno e dotato di un servizio che copre l'intera giornata lavorativa con accesso a fasce orarie fessibili, è stato realizzato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e il primo anno scolastico è stato avviato a settembre 2022. L'implementazione del programma sta proseguendo con la progettazione per la realizzazione delle strutture per i dipendenti dei cantieri di Monfalcone e Marghera e proseguirà con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati.

Fincantieri Marine Group eroga beneft a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I beneft comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili, inoltre, ulteriori beneft non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan e l'employee assistance program.

In Norvegia e Vietnam, VARD assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali beneft vengono garantiti a Vard Tulcea.

Relazioni industriali

Il modello di relazioni industriali di Fincantieri è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente raforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.

Il nuovo accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicurezza, diversità ed inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale.

Con particolare riguardo alla partecipazione, è stato istituito l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sindacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali verranno illustrati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio, per la prima volta, i risultati economico fnanziari e i contenuti del Bilancio di Sostenibilità.

Nello stesso accordo è stato previsto l'insediamento, a livello nazionale, delle seguenti Commissioni:

  • Commissione per la Diversità & Inclusione composta da tre componenti di parte datoriale, dai tre Coordinatori sindacali nazionali e da tre componenti delle RSU, cui compete approfondire le linee di azione, proporre e valutare congiuntamente nuove iniziative e monitorarne l'andamento in materia di diversità, inclusione e multiculturalità.
  • Commissione Paritetica per l'Inquadramento composta da tre membri di parte aziendale e tre di parte sindacale ed è dedicata al monitoraggio della messa in atto del nuovo sistema di inquadramento professionale e all'elaborazione di valutazioni e proposte in merito ai profli professionali.
  • Commissione Paritetica per il welfare composta da tre membri di parte aziendale e di tre parte sindacale, con il compito di analizzare, valutare e monitorare l'andamento del welfare aziendale.

La recente intesa ha, inoltre, riconfermato la piena operatività degli Organismi previsti dagli accordi precedenti, sempre orientati alla partecipazione. Tra questi si colloca il Comitato Consultivo, un organismo di rilievo strategico, composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualifcazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie e l'andamento occupazionale.

Il Comitato si riunisce, altresì, al ricorrere di eventuali modifche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifche organizzative, di aspetti signifcativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.

Restano operative la Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e la Commissione paritetica nazionale per la formazione. La prima è deputata ad analizzare gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora anche l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha, invece, il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efcacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi fnalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa.

Nelle diverse unità operative viene prevista la continuità in essere dell'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e della Commissione per la sicurezza e l'ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efcienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente.

In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali, sempre in ottica di partecipazione, si sono impegnate ad avviare la costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE).

In relazione alla centralità dei temi ambientali e climatici, nel Premio di Risultato e nel Piano Obiettivi Gestionali è stato inserito un nuovo obiettivo di sostenibilità, con relativa ricaduta economica, legato a cinque indicatori individuati annualmente a livello aziendale (ad esempio, riduzione dei consumi energetici, dell'utilizzo della risorsa idrica, delle emissioni di gas ad efetto serra).

Importanti novità sono state introdotte anche nel campo della conciliazione lavoro-famiglia. Oltre al progetto di realizzazione di asili nido sopra menzionato, sono stati riconosciuti, in aggiunta a quelli presenti nel CCNL dei metalmeccanici, una vasta gamma di permessi retribuiti per l'inserimento dei fgli al primo anno di asilo nido e scuola materna, per l'assistenza di fgli con disabilità fno al compimento dei 12 anni, per l'assistenza di genitori anziani con età pari o superiore a 75 anni qualora vi siano ricoveri e/o dimissioni da istituti di cura. A conferma dell'impronta innovativa del contratto integrativo, ampio spazio è stato dato anche ai temi della

diversità e inclusione, per la valorizzazione delle caratteristiche intrinseche ad ogni individuo quale fattore di arricchimento per Fincantieri.

In tale ottica sono state previste anche l'istituzione di un servizio di consulenza e assistenza psicologica gratuita (con garanzia di anonimato) per coloro che sono vittime di violenza di genere nei luoghi di lavoro, nonché un percorso di coaching e counseling denominato "Mamma: work in progress" con lo scopo di supportare le future e le neo mamme.

Con la volontà di accrescere la più consapevole e condivisa partecipazione in materia di salute e sicurezza da parte di tutti i lavoratori, all'interno dell'integrativo aziendale è stata disposta, a partire dall'anno 2023, a titolo sperimentale, e su base annuale, un'iniziativa congiunta in ciascun sito aziendale, consistente in un incontro informativo/formativo rivolto a tutti i dipendenti relativo a tematiche di sicurezza e ambiente individuate congiuntamente a livello locale dagli RSPP e dagli RLS. All'interno del nuovo integrativo sono stati altresì incorporati alcuni dei principali accordi sindacali sottoscritti precedentemente.

Tra questi vi è l'accordo per l'istituzione delle Ferie Solidali sottoscritto il 26 marzo 2021, grazie al quale i lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i fgli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende anche promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Nell'integrativo è inserito, inoltre, l'accordo sindacale sul tema degli appalti, sottoscritto il 26 maggio 2021, cui va attribuito rilievo primario anche in ragione del modello produttivo aziendale. L'intesa conferma la validità delle iniziative sviluppate negli ultimi anni e defnisce signifcative linee di intervento quali: il raforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplifcazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto sui temi della sostenibilità. L'accordo, tra le varie, evidenzia la necessità di raforzare le competenze tecnico professionali della fliera della cantieristica, attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/riqualifcazione e raforza la possibilità di esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto. Da ultimo, in data 7 dicembre 2022 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per la rimodulazione dell'orario di lavoro che consentirà l'accesso al Fondo nuove competenze, con l'obiettivo di sviluppare le competenze dei lavoratori sui macro-floni della transizione digitale ed ecologica al fne di soddisfare i bisogni emergenti in ambito aziendale.

In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2022 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.

In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identifcare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio al Gruppo. Il contratto nazionale di contrattazione collettiva in Norvegia garantisce un livello minimo di salario e la possibilità di un regime di prepensionamento. In Romania i dipendenti sono coperti dal Contratto Collettivo di Lavoro a livello aziendale e anche dalle disposizioni del Codice del Lavoro in relazione alle ulteriori leggi vigenti.

Fincantieri Marine Group collabora quotidianamente con i sindacati per confrontarsi su problematiche, preoccupazioni e opportunità. La visione rispetto alle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori in azienda è quella di perseguire la ricerca di una collaborazione continua sulle operazioni quotidiane o sui cambiamenti futuri, attraverso l'ascolto e la condivisione delle opinioni. Questo è possibile grazie a momenti di incontro o l'indizione di assemblee su richiesta, se non specifcatamente programmati a seconda delle esigenze. La forza lavoro è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai (blue collar) non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale delinea le condizioni di lavoro e di retribuzione.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La gestione aziendale connessa alla situazione pandemica non ha visto, nel corso del 2022, profonde mutazioni, mantenendo pienamente operativa la cabina di regia (Crisis Management Team) per la condivisione delle informazioni e delle conseguenti azioni da porre in essere in ciascun sito.

Venuto meno il 31 marzo, lo "Stato di emergenza" proclamato a livello generale, si è convenuta la proroga del "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della difusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro", già adottato presso ciascun sito del Gruppo italiano, nonché di fornire analoga indicazione alle controllate estere.

Nel corso dell'anno, in relazione all'andamento dei contagi monitorato sia a livello aziendale sia in base all'andamento generale, sono stati rimosse alcune delle misure presenti, quali la misurazione della temperatura ai varchi di accesso, la verifca del Green Pass e l'attività di screening con l'impiego di tamponi rapidi.

Lo strumento dello smart-working, già oggetto di regolamentazione in base ad accordi aziendali che ne subordinavano l'operatività al venir meno del periodo emergenziale, è stato oggetto di utilizzo generalizzato per i c.d. lavoratori "fragili" e applicato prudenzialmente in maniera estensiva anche per gli altri lavoratori, ancorché non fosse più correlato agli aspetti pandemici.

Così pure, sono state mantenute le misure già poste in essere per il contenimento di situazioni di afollamento, prediligendo orari diferenziati di accesso a spogliatoi e ai servizi di ristoro, nonché le relative attività di sanifcazione.

In merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ne è stata costantemente garantita la disponibilità a tutti i lavoratori nella tipologia della "mascherina chirurgica", anche al venir meno di tale obbligo su scala nazionale, mentre è stato reso operativo quanto previsto dalle disposizioni cogenti in materia di FFP2 sia in termini di disponibilità che di utilizzo.

L'uso di tali dispositivi permane in specifche situazioni, quali l'utilizzo di ascensori o montacarichi, l'uso di automezzi aziendali, l'accesso e la permanenza all'interno dei presidi infermieristici. Inoltre, sulla base delle indicazioni dei medici competenti, ne è fatto obbligo ai soggetti fragili.

La cabina di regia insieme alle predette misure è previsto rimangano attive sino a tutto marzo 2023, salvo proroghe o modifche determinate da indicazioni provenienti dalle autorità competenti o da diverse evoluzioni della situazione pandemica.

Verso infortuni Zero

Il progetto Verso Infortuni Zero, alimentato con continuità dalle strutture aziendali nell'ambito di processi organizzativi capillari e consolidati, ha coinvolto nelle molteplici iniziative programmate, sia i dipendenti diretti sia quelli delle ditte in appalto.

Per un continuo monitoraggio delle condizioni presenti nei processi produttivi, il cui sviluppo deve procedere armonicamente con il presidio e le buone pratiche in materia di sicurezza sul lavoro, vengono organizzati con cadenza quindicinale, nelle diverse aree di produzione, sopralluoghi e riunioni di coordinamento, tra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza ed i supervisori di produzione dell'Azienda e quelli delle imprese d'appalto. I rilievi che ne emergono sono verbalizzati e ne viene tracciato il superamento. In ciascun stabilimento si tengono inoltre le riunioni periodiche dei Comitati Qualità e Sicurezza. Questi incontri, che vedono la partecipazione della Direzione e dei primi riporti, hanno come fne il monitoraggio dei processi produttivi in relazione alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e la discussione

delle evidenze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sviluppate durante le sessioni della Commissione Sicurezza e Ambiente. Quest'ultima, infatti, composta dalle fgure di riferimento HSE e dai Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS), si riunisce con maggiore frequenza per prevenire, monitorare e afrontare argomenti e contesti di signifcativo impatto. Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza incontri, con cadenza mensile, che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al Sistema di gestione della sicurezza. Anche nel 2022 Fincantieri Marinette Marine ha ottenuto il Shipbuilders Council of America Safety Excellence Award, confermando un trend positivo consolidato negli anni.

Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l'ambiente, la controllata VARD prosegue nell'attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nelle riunioni mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Presso i vari siti delle società controllate estere, sono state inoltre portate avanti numerose iniziative in diversi ambiti, quali i rischi lavorativi presenti presso le aree produttive, la promozione della salute e la sicurezza antincendio.

Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con diferenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss, sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fsse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani dei soggetti infortunati.

Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, vengono convocate con cadenza trimestrale e sono presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) di Gruppo. Queste prevedono un'analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito. Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verifcandone l'applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi. Il processo di valutazione dei rischi specifci, presenti nei siti produttivi viene elaborato sulla base di linee guida aziendali comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l'ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l'intero contesto aziendale, oltre ad essere il target di misurazione rispetto al quale viene determinata la relativa ricaduta economica delle fgure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

Insieme in Sicurezza

Il corso multimediale denominato "Insieme in Sicurezza", erogato presso gli stabilimenti italiani del Gruppo a tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo, fornisce precisi riferimenti sui rischi in materia di sicurezza presenti nell'attività cantieristica e sui corretti comportamenti in ambito ambientale.

Il videocorso informativo, della durata di circa tre ore, è destinato a tutti i dipendenti delle imprese in appalto (circa 30.000 persone). È stato prodotto in 10 lingue, quelle che sono maggiormente in uso presso gli stabilimenti Fincantieri, e la sua visione in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo è stata posta quale condizione obbligatoria, poiché fornisce, tra le varie, indicazioni specifche su ognuna delle unità produttive e sui Piani di emergenza presenti nelle stesse.

Protocollo di intesa con INAIL

Nell'ambito del Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali, nel corso del 2022 è stato organizzato un evento (workshop), che ha visto la partecipazione da remoto di oltre 300 persone. In questa occasione gli HSE Manager di Fincantieri e di altre importanti realtà aziendali quali Enel, Eni, Hitachi e Wärtsilä, hanno posto a confronto, in ottica di miglioramento, il rispettivo approccio sul tema della gestione della sicurezza nei lavori in appalto.

Valutazione dei fornitori

Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo Fornitori di valutazione sotto il proflo fnanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifca comportamentale, secondo uno schema predefnito, anche attraverso delle schede di valutazione (score-card) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Nel 2022 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza signifcativa all'interno dei cantieri di Fincantieri S.p.A. per un numero complessivo di 1.223 valutazioni. Come previsto dal Piano di Sostenibilità sono stati individuati all'interno del progetto e-NGAGE (Portale fornitori) i criteri per l'attribuzione dei punteggi rispetto al grado di compliance HSE, inseriti poi nella sezione HSE dell'applicativo SupplHI. Tale dato contribuirà a determinare la valutazione Ambientale, Sociale e di Governance (ESG) complessiva del fornitore.

Security

In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Risk Management (TRM), un'attività costante di mappatura e gestione dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business. Nel 2022 è stata avviata un'attività di revisione, audit e progressivo adeguamento dei processi di TRM al nuovo standard di riferimento internazionale ISO 31030 Travel Risk Management - Guidance for Organizations. L'attività, condotta tramite il supporto di un ente esterno qualifcato, ha riscontrato in Fincantieri numerosi elementi di compliance alla linea guida, evidenziando una radicata cultura aziendale in materia di gestione dei rischi di viaggio. È stata infne defnita una road map per gli esercizi successivi volta al raggiungimento della piena compliance alla norma tecnica a livello di Gruppo. Nel 2022, in una logica di armonizzazione delle best practice a livello di Gruppo, è proseguita l'estensione del programma TRM coinvolgendo le aziende dei gruppi controllati VARD e Fincantieri NexTech.

Nel 2022 il numero di viaggi aziendali è fortemente aumentato, marcando una netta ripresa dopo il biennio 2020-21, caratterizzato dalla crisi pandemica che aveva ridotto drasticamente la mobilità internazionale. Lo scenario globale nel corso dell'anno, rimasto frammentato anche a causa del persistere di restrizioni in Oriente (in particolare della politica Zero COVID-19 in Cina), delle proteste crescenti in Sud America e Middle East e Nord Africa, del riaccendersi di scenari bellici in Europa e dei suoi impatti economico-infattivi, ha reso necessaria la supervisione di ogni tratta di viaggio considerata a rischio. Fincantieri ha garantito la sicurezza delle sue persone all'estero attraverso il monitoraggio di oltre 10.000 tratte estere e il processo di doppia validazione di circa 1.000 viaggi in aree con presenza di fattori di rischio medio-elevati. Con l'obiettivo di raforzare la cultura della sicurezza, è stato allargato e digitalizzato il programma di formazione sui rischi di viaggio per viaggiatori frequenti e personale distaccato all'estero, creando anche un nuovo videocorso aziendale: nel 2022 sono state formate circa 600 persone (90% corso base, 10% corso avanzato). Nell'ambito del programma di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 16 piani di contingenza relativi ai siti di presenza esteri ed alle fere di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle fgure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale.

INIZIATIVE PER GESTIRE LA SICUREZZA DEI VIAGGI

Servizi di sicurezza estera 10

274 richieste di assistenza gestite

446 security check-in: verifche di benessere 3.400 del dipendente in trasferta in aree a rischio note informative pre-partenza

19.662 tratte di viaggio monitorate, di cui ca. 10.000 estere

circa 600 dipendenti formati sui rischi di viaggio

Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È operativa una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o nei periodi di chiusura aziendale (di notte o nei giorni festivi). Nel 2022 sono stati formati all'utilizzo della piattaforma 24 nuovi componenti dei team di crisi. Nel 2022 è stato garantito il mantenimento delle misure di security implementate ai sensi dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fne di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. L'ISPS è stato garantito sia negli stabilimenti dove tale normativa è cogente (Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, Monfalcone e Marghera) sia negli altri cantieri e sedi aziendali dove, pur non essendo previsto, è stato assunto come standard di riferimento per garantire un sistema efcace di corporate governance e di gestione del rischio.

Certifcazioni salute e sicurezza sul lavoro

La certifcazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che defnisce i requisiti per la certifcazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro.

Il 100% dei cantieri italiani e il 74% a livello di Gruppo, è in possesso della certifcazione ISO 45001.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certifcate si veda il sito internet www.fncantieri.com/it/sostenibilita/certifcazioni

Fincantieri per il clima

Una delle più grandi sfde che l'umanità deve afrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 (impegno aumentato al 57% nel corso della COP 27). A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese. L'impegno del nostro Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e all'adattamento.

Quale player di riferimento vogliamo contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle nostre attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con le istituzioni e gli altri player di mercato.

GLI IMPEGNI VERSO UN'ECONOMIA ECOSOSTENIBILE - I NUOVI OBIETTIVI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2023-2027

Rischi climatici fsici e di transizione

Ai fni della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), Fincantieri ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifci rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche climate-related, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specifcatamente messe in atto per la loro mitigazione.

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PER RIDURRE GLI IMPATTI DIRETTI

  • Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico.
  • Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efcienza energetica e volti alla conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua.
  • PER RIDURRE GLI IMPATTI INDIRETTI
  • Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e "low carbon". • Promozione e sostentamento
  • di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto.

COLLABORARE CON ISTITUZIONI E ALTRI PLAYER DI MERCATO

• Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change.

I sei rischi climatici ai quali il Gruppo è esposto ricadono all'interno delle tre macro-aree di impatto descritte nella tabella seguente:

I rischi fsici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite fnanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici.

I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tarifario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative.

Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione e, di conseguenza, sui risultati economico-fnanziari.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici intrapresi da Fincantieri possono rappresentare anche un'opportunità se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infne, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero rappresentare un impedimento al regolare svolgimento delle attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento signifcativo dei costi. Di seguito si riporta una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali il Gruppo è esposto, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

MACRO-AREE DI IMPATTO
DELLO SCENARIO ANALYSIS
RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI MACRO CATEGORIE DI RISCHIO
1.
Interruzione del business
Rischi Fisico - Acuto
IMPATTI FISICI 2.
Climate change
Rischi Fisico - Cronico
Rischi Fisico - Acuto
EVOLUZIONE DI MERCATO 3.
Impatto ambientale di prodotti e servizi
Rischi di Transizione - Tecnologico
Rischi di Transizione - Reputazionale
Rischi di Transizione - Mercato
Rischi di Transizione - Politiche e Leggi
4.
Prezzo materie prime e commodity
Rischio di Transizione - Mercato
Rischi Fisico - Acuto
REGOLAMENTAZIONE 5.
Evoluzione leggi e regolamenti
Rischi di Transizione - Politiche e leggi
Rischi di Transizione - Reputazionale
Rischi di Transizione - Mercato
6. Investor e public relation Rischi di Transizione - Reputazionale

BILANCIO CONSOLIDATO

Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni in caso di eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modifcando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.

Modalità di gestione

Fincantieri, al fne di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la defnizione interna di specifche norme per la gestione e il monitoraggio delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verifcarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme interne, prevedendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in una stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifci dell'area dello stabilimento tempestivi, facilmente fruibili da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni. Al fne di mitigare l'esposizione al rischio fsico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate di sistemi specifci per la resistenza a questi eventi. Ad esempio, tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni anti-tempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certifcate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata defnita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici. Gli scarichi idrici dei cantieri, verifcati semestralmente, sono dotati di valvole clapet (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta del mare, attivandosi solo in uscita durante lo scarico. Rispetto al rischio specifco di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifche periodici per valutarne la sicurezza. In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efcienza dei vari apparati. Il Gruppo, al fne di limitare l'impatto derivante dal verifcarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali. Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata efettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifca delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B, mantenuto nel 2022.

Opportunità

Il raforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti rispetto ai competitor, minimizzando gli efetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.

Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico fgurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business, provocando interruzioni dell'attività di produzione e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fne di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianifcati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli efetti di un evento incombente, al fne di garantire la business continuity, facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, attraverso periodiche attività di scouting dirette (internet, fere, ecc.) e indirette (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree critiche. Le aree critiche vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli item nave rilevanti e/o di esigenze specifche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile. Vengono inoltre organizzate e gestite visite interfunzionali presso i fornitori volte a verifcare l'idoneità dei sistemi di gestione della qualità, aspetti di salute, sicurezza e ambiente.

Opportunità

L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identifcare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e, pertanto, raforzare la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.

1. INTERRUZIONE DEL BUSINESS 2. CLIMATE CHANGE

Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e dalle richieste dei clienti sempre più sensibili alle tematiche del cambiamento climatico dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere infuenzato sia da nuove normative e politiche doganali, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), sia a seguito di eventi catastrofci che colpiscano la catena di fornitura.

Modalità di gestione

Il Gruppo efettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli ufci acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efcientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura fnanziarie ove applicabili. Viene inoltre elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a fnire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifche, da fattori geografci o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macro-economiche). Infne, con l'obiettivo di ottenere risultati di efcientamento dei consumi e una maggiore autonomia energetica, il Gruppo ha costituito un team di lavoro permanente con le funzioni business e gli stabilimenti di riferimento.

Opportunità

L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efcientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno infuenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia).

Rischio di non riuscire a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando un adeguato recepimento di nuove tecnologie green, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare e le indicazioni regolatorie.

Modalità di gestione

Al fne di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale, con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamente da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti.

Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti oferti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Fincantieri inoltre opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili ofshore, ecc.). A supporto di questi studi la funzione Progettazione della direzione Navi Mercantili ha istituito un team dedicato all'introduzione delle tecnologie diverse dal LNG.

Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione.

In ottica prospettica vengono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio. Un esempio tra molti è il coinvolgimento nel IPCEI (Important Project of Common European Interest) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell'idrogeno, che ha ricevuto l'autorizzazione della Commissione Europea per l'erogazione di aiuti pubblici fno a 5,4 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo destinati all'Italia. Infne, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (come università e distretti regionali), al fne di creare un fusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.

Opportunità

Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard.

L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo ofrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

3. IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI 4. PREZZO MATERIE PRIME E COMMODITY

L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.

Modalità di gestione

Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme delle attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i diferenti stakeholder. Al fne di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza e all'aggiornamento continuo del sito internet per una maggiore disclosure delle informazioni per gli stakeholder.

Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo afnamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.

Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fne di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Il Gruppo ha implementato specifci progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force e le best practice internazionali, e ha in programma la defnizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della temperatura globale sotto 1,5°C. Al fne di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week. Infne, il Gruppo prosegue e afna costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere infuenzati e/o infuenzare le decisioni del Gruppo.

Opportunità

Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di raforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i diferenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.

Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modifcare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specifcità e complessità delle nuove normative fnalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui il Gruppo opera.

Modalità di gestione

La partecipazione ad incontri periodici con i Ministeri, comitati tecnici ed enti di classifca per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identifcare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive defnite dagli enti regolatori.

Contestualmente è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS (che entrerà in vigore nel 2024 per le navi sopra le 5.000 stazza lorda) e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifche. Inoltre, durante la fase di gestione gara/trattativa, vengono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse, così da garantire l'allineamento alle disposizioni specifche.

Al fne di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura "Principi di base e logiche per la progettazione ecosostenibile" in fase di progettazione precontrattuale, volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifca, con successiva emissione del documento Proflo Ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.

Opportunità

Occasione di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.

Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposta Fincantieri permettono di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

5. EVOLUZIONE LEGGI E REGOLAMENTI 6. INVESTOR E PUBLIC RELATION

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Cyber Security

L'attenzione al tema della cyber security da parte del Gruppo Fincantieri si è ulteriormente e progressivamente intensifcata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo. La sofsticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati (e talvolta sponsorizzati) da governi ostili, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio digitale, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato dell'Azienda.

Il contesto regolatorio (europeo e nazionale) rende inoltre indispensabile un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.

Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale che, essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica, è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.

Su questo fronte, attraverso la controllata Fincantieri NexTech, nel 2022 è stata avviata la realizzazione di un'innovativa piattaforma di protezione cyber delle infrastrutture a bordo nave, che sarà in grado non solo di monitorare i sistemi, ma anche di gestire e reagire ad attacchi informatici diretti verso l'infrastruttura OT (Operational Technology) delle navi. In virtù di queste evoluzioni, il Gruppo si propone sempre più come soggetto con un forte know-how focalizzato sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale del dominio in ambito marittimo.

Su quest'ultimo fronte, è proseguita la stretta collaborazione con l'Università di Genova. Il Gruppo Fincantieri è entrato nella fondazione universitaria SERICS, di recente costituzione, con il mandato di sostenere la ricerca in ambito cyber security per il sistema Paese, attraverso un'architettura hub and spoke che coinvolge i più importanti atenei italiani e gruppi privati attivi sul tema della ricerca e innovazione in questo ambito. Per dare impulso alla disciplina, nel 2022 è stato creato un unico centro di competenze cyber del Gruppo Fincantieri, attuando una fusione per incorporazione di Esseti, una società focalizzata su servizi gestiti di sicurezza operativa, in E-phors, società del gruppo NexTech fondata nel 2020 e specializzata sulle soluzioni ingegneristiche di cyber security.

Inoltre, è stato approvato un ambizioso piano di investimento triennale (2022-2024) fnalizzato a migliorare ulteriormente il livello di cyber sicurezza del Gruppo, attraverso la defnizione di progettualità e servizi articolati sui seguenti driver strategici:

  • miglioramento tecnologico delle architetture e infrastrutture centrali di cybersecurity, in risposta all'evoluzione della cornice di minaccia a cui è soggetto il Gruppo;
  • insourcing di attività, processi e servizi di cyber security al fne di ridurre la dipendenza da fornitori/ competitor terzi e valorizzare capacità e competenze infragruppo spendibili sul mercato;
  • sviluppo di funzionalità e servizi che migliorano la conformità al quadro normativo di riferimento e alle disposizioni derivanti dai successivi decreti attuativi, supportando, al tempo stesso, la mitigazione di rischi operativi identifcati e quantifcati nell'ambito dell'ERM aziendale;
  • miglioramento della "visibilità" sui rischi di cybersecurity derivanti dal coinvolgimento di fornitori diretti ed indiretti che compongono la supply chain informatica e di supporto ai processi di disegno e produzione navale;
  • sviluppo di un piano articolato di Cybersecurity Awareness mirato ad aumentare la consapevolezza dei rischi cyber e la capacità di riconoscerli, segnalarli e prevenirli da parte del personale di Gruppo.

Nel 2022 è stata inoltre rinnovata la certifcazione ISO 27001 per Fincantieri S.p.A., Fincantieri NexTech e le sue principali controllate, tra cui Cetena, Isselnord e IDS, confermando il rispetto del livello di afdabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certifcazione in controllate estere, come il gruppo VARD.

Cyber Security Governance

Al fne di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con quanto previsto dal quadro normativo vigente per aziende strategiche nazionali, la funzione di Group Cyber Security è stata posta a diretto riporto dell'Amministratore Delegato del Gruppo, con i seguenti obiettivi:

  • defnire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione a eventuali tentativi di compromissione;
  • defnire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi di verifca e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • defnire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea con le best practice di settore e le politiche in vigore.

La responsabilità della funzione è attribuita al Chief Information Security Ofcer (CISO) per il Gruppo Fincantieri, incaricato di:

  • defnire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security;
  • realizzare programmi di protezione;
  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security;
  • porre in approvazione e rendicontare lo stato di avanzamento dei principali investimenti in ambito cyber security al Comitato di Sicurezza, composto da membri della prima linea aziendale.

Relativamente al piano cyber security di Gruppo, nel 2022 sono state attuate le seguenti iniziative:

  • esecuzione di assessment di sicurezza sui sistemi digitali a bordo di unità civili e militari;
  • analisi degli impatti sulla Supply Chain di prodotto dei nuovi regolamenti cyber IACS; • revisione e sviluppo delle nuove policy cyber ed estensione del Security Operation Center di Gruppo per la
  • controllata VARD; • estensione della piattaforma di e-mail protection di Gruppo alle controllate italiane (Fincantieri NexTech, Fincantieri Infrastructure, FINSO, IDS, HMS, Isotta Fraschini Motori, Fincantieri Oil&Gas, Fincantieri SI, Marine Interiors, Reicom, SLS);
  • adozione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale, attraverso la valutazione della sicurezza e lo sviluppo di una nuova architettura per la gestione dei sistemi Operational Technology (OT) e l'implementazione di più robuste misure di sicurezza per garantire la fruibilità, l'integrità e la riservatezza del dato;
  • implementazione di una struttura dedicata alla Digital Risk Protection per rilevare e mitigare, attraverso la scansione del surface, deep and dark web, le minacce e gli attacchi nei confronti delle risorse di Gruppo al di fuori del perimetro di protezione aziendale;

Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 Fincantieri ha avviato un processo di adeguamento alla normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fsiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation - GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo fnalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla difusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifca e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

• information sharing con le controllate italiane ed estere in relazione ai trend internazionali di minacce cyber, con l'obiettivo di individuare e prevenire potenziali attacchi e compromissioni.

A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio fnalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:

  • assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture;
  • campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, fnalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber, attuando attacchi simulati e sessioni di training sulle tecniche più difuse di social engineering e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle.

Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e leader internazionale, collabora con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il CNAIPIC (Polizia di Stato) e altre importanti istituzioni nazionali allo scopo di condividere informazioni relative ad eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica.

Il Gruppo ha inoltre avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifco Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Ofcer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare Fincantieri S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy;
  • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy;
  • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante per la Protezione dei Dati Personali);
  • fungere da punto di contatto con l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Nel corso dell'esercizio 2022 il DPO, in continuità con l'anno precedente, ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianifcate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali, rispondendo a circa duecento richieste di consulenza.

Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.

Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.

Corporate governance

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com nella sezione "Governance ed Etica". La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e tenendo altresì conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italiana S.p.A. per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (IX Edizione gennaio 2022). Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da Fincantieri S.p.A. In particolare, la Relazione illustra il proflo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei comitati endoconsiliari, dei loro ruoli, responsabilità e competenze. I criteri per la determinazione dei compensi degli Amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 e pubblicata nella sezione "Governance ed Etica" del sito internet della Società.

Si riporta di seguito la struttura della corporate governance di Fincantieri S.p.A.

1 Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. 2 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.

SOCIETÀ DI REVISIONE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RESPONSABILE INTERNAL AUDITING COMITATO REMUNERAZIONE COMITATO NOMINE COMITATO SOSTENIBILITÀ RESPONSABILE ANTI CORRUZIONE2

Altre informazioni

Andamento del titolo azionario

La performance del titolo nel 2022 ha registrato un andamento negativo, passando dal prezzo di 0,60 euro del 30 dicembre 2021 a 0,53 euro per azione al 30 dicembre 2022, con una riduzione del 12% circa. Peraltro, nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un decremento del 13,3%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un decremento del 21,0%. Il prezzo medio del titolo nell'anno è stato pari a 0,55 euro per azione, con un valore massimo del periodo di euro 0,63, registrato il 28 febbraio. Il titolo ha chiuso l'anno, il 30 dicembre 2022, con un valore di 0,53 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di circa euro 902 milioni.

In termini di volumi, le azioni trattate nell'anno sono state pari a 486 milioni, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 1,9 milioni circa di titoli scambiati.

Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,32% detenuto da CDP Equity S.p.A., 28,61% detenuto dal mercato indistinto e 0,07% in azioni proprie.

DATI PRINCIPALI 31.12.2022 31.12.2021
Capitale sociale euro 862.980.725,70 862.980.725,70
Azioni ordinarie emesse numero 1.699.651.360 1.699.651.360
Azioni proprie numero 1.128.666 3.012.414
Capitalizzazione di borsa* euro/milioni 902 1.026
PERFORMANCE
Prezzo di fne esercizio euro 0,53 0,60
Prezzo massimo euro 0,63 0,83
Prezzo minimo euro 0,46 0,51
Prezzo medio euro 0,55 0,69

* Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fne periodo.

Altri eventi signifcativi del periodo

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2022

In data 18 gennaio 2023, Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), ha frmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). La nave, che avrà una lunghezza di 88 metri, sarà realizzata presso lo stabilimento di Bay Shipbuilding ed entrerà in servizio nel 2026. L'unità servirà con un noleggio a lungo termine il Coastal Virginia Ofshore Wind, parco eolico negli Stati Uniti di Dominion Energy. Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del raforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno frmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la defnizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, reftting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno frmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della fotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. Il 3 marzo 2023 la controllata VARD ha frmato il contratto con un nuovo cliente, Edda Wind, per la costruzione di quattro Commissioning Service Operation Vessels (CSOV). Le prime due navi saranno consegnate nel primo trimestre del 2025, la terza nel secondo trimestre del 2025 e la quarta nel primo trimestre del 2026. In data 7 marzo 2023 Fincantieri, attraverso la sua controllata VARD, ha frmato con una compagnia armatrice internazionale il contratto per la progettazione e la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024.

Evoluzione prevedibile della gestione

In ambito Cruise, si segnala che i principali brand crocieristici hanno rimesso in servizio la quasi totalità delle proprie fotte a partire dal terzo trimestre 2022, raggiungendo a fne dicembre 2022 il 93% della capacità della fotta globale calcolata in letti bassi, con tassi di occupazione prossimi a valori pre-pandemici. L'andamento delle prenotazioni per l'anno 2023 è previsto tornare a livelli storici o addirittura segnare nuovi massimi. Tali positivi segnali, accompagnati dalla ripresa degli ordini già nel 2022, sostengono le aspettative di acquisizione di nuovi ordinativi, anche grazie all'indispensabile supporto fnanziario ai clienti da parte delle istituzioni, come da prassi di settore (si veda anche quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi - Rischi fnanziari a pagina 74). Il perdurare del confitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore della difesa non può prescindere dalla situazione geopolitica e dagli indirizzi di politica estera all'interno di un contesto che richiede la disponibilità di fotte di maggiori dimensioni e più elevati standard tecnologici, creando così nuove opportunità per gli operatori del settore.

I cantieri del Gruppo stanno operando a pieno regime. Pertanto, al fne di garantire l'avanzamento produttivo, Fincantieri proseguirà nelle azioni di mitigazione dei rischi, per preservare l'execution del backlog, assicurando la disponibilità di materiali e risorse e continuando nelle azioni di miglioramento dell'efcienza produttiva e di controllo dei costi, come declinato nel Piano Industriale 2023-2027.Nei primi mesi del 2023 sono state già avviate le iniziative strategiche prioritarie indirizzate a incrementare la performance operativa dei processi di produzione e delle fasi di progettazione esecutiva, l'analisi e la revisione dei processi di procurement e di governance dei costi di struttura. Al fne di afrontare le sfde imposte dagli scenari di riferimento nel core business, il Gruppo sta lavorando all'integrazione della sua oferta grazie allo sviluppo di soluzioni digitali e di automazione (transizione da fornitore di capex ad una leadership anche nella fornitura di servizi) e alla razionalizzazione delle proprie capabilities per proporsi come prime contractor e integratore di sistemi complessi nel business della difesa. Infne, nell'ambito della roadmap di riduzione delle emissioni delle navi cruise, procederanno le attività di costruzione della prima nave dual fuel, alimentata primariamente a gas naturale liquefatto (LNG), con sistemi

Regolamento mercati

L'art. 15 del Regolamento Mercati (adottato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di signifcativa rilevanza ai fni del Bilancio Consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2022 fra le controllate di Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il gruppo VARD ed il gruppo FMG. Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa.

Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2022 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Bilancio di sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità 2022 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 7 marzo 2023 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.it nella sezione "Sostenibilità".

Indicatori alternativi di performance

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA, nella confgurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli efetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassifcato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico fnanziari di Gruppo); la confgurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società. Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata nel 2022, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le principali diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo dei debiti per construction loans e l'inclusione della voce crediti fnanziari non correnti. Conseguentemente è stata ridefnita anche la confgurazione degli indicatori Capitale immobilizzato netto, Capitale di esercizio netto e Capitale investito netto. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri fnanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettifcato dai seguenti elementi:
  • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
  • oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-19, riferibili principalmente agli impatti conseguenti la minore efcienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale;
  • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
  • altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

di lubrifcazione ad aria (ALS) per ridurre la resistenza di attrito, prevista in consegna nella prima parte del 2024.

Al netto di un ulteriore possibile deterioramento dello scenario macroeconomico e di ulteriori ripercussioni operative e fnanziarie, in particolare per il settore cruise, attribuibili al confitto russo-ucraino e al perdurare degli squilibri indotti dalla pandemia, Fincantieri si attende per il 2023, di mantenere il pieno regime produttivo che consentirà un livello di ricavi sostanzialmente in linea con il 2022, con un miglioramento della marginalità a valori che si attestano intorno il 5%.

La Posizione fnanziaria netta per il 2023 è prevista essere sostanzialmente in linea rispetto a quella di fne esercizio 2022, e rifette principalmente l'assorbimento di cassa derivante dalla costruzione di alcune commesse nel segmento Ofshore e nel business Infrastrutture in consegna ad inizio 2024.

Rapporti con la società controllante e le altre società del Gruppo

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifche e integrazioni (il "Regolamento CONSOB"), Fincantieri S.p.A. ha adottato, con efcacia dal 3 luglio 2014, il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Capogruppo si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fne di descrivere e defnire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efcacia dal 1 luglio 2021, al fne di recepire le modifche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB.

Le operazioni con parti correlate efettuate nell'esercizio, non sono qualifcabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio al 31 dicembre 2022.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 (pari allo 0,07% del Capitale sociale).

  • EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset);
  • •Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo efetto fscale;
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fsso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività fnanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività fnanziarie non correnti) al netto del Fondo benefci ai dipendenti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte diferite attive, Imposte diferite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività fnanziarie correnti);
  • Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita;
  • Posizione fnanziaria netta include:
  • Indebitamento fnanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività fnanziarie correnti, debiti fnanziari correnti e la quota corrente dei fnanziamenti a medio-lungo termine;
  • Indebitamento fnanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito;
  • •ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fne del periodo di riferimento;
  • •ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fne del periodo di riferimento;
  • •Rapporto Totale indebitamento fnanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento fnanziario e Totale Patrimonio netto;
  • •Rapporto Posizione fnanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione fnanziaria netta e EBITDA, nella confgurazione utilizzata dal Gruppo e sopra descritta;
  • •Rapporto Posizione fnanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione fnanziaria netta e Totale Patrimonio netto;
  • •Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente fnale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione;
  • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del Patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo Fincantieri S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2022 31.12.2021
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.320.799 (509.916) 1.770.738 125.225
Quota del patrimonio netto e del risultato netto
delle controllate consolidate, al netto del valore di
carico delle relative partecipazioni
(683.111) 269.614 (951.288) (89.709)
Rettifche efettuate in sede di consolidamento per
diferenza tra prezzo di acquisto e corrispondente
PN contabile
155.159 (73.366) 234.271 (7.715)
Storno dei dividendi distribuiti da controllate
consolidate
(21.951) (581)
Valutazione a equity di JV o società collegate (6.854) (3.384) (3.488) (15.436)
Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo
e altre rettifche di consolidamento
(88.725) 30.133 (107.157) 9.995
Diferenza di traduzione società estere consolidate
integralmente
(111.772) (124.495)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo
585.495 (308.870) 818.582 21.779
Interessi di terzi 1.408 (15.083) 15.655 37
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 586.903 (323.953) 834.237 21.815

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassifcati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico consolidato

31.12.2022 31.12.2021
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassifcato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassifcato
A – Ricavi 7.482 6.911
Ricavi della Gestione 7.349 6.799
Altri Ricavi e Proventi 133 113
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
- (1)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6.002) (5.277)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6.008) (5.311)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
6 34
C - Costo del personale (1.186) (1.076)
Costo del personale (1.186) (1.085)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
- 9
D - Accantonamenti (73) (63)
Accantonamenti (140) (111)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
67 48
E – Ammortamenti e svalutazioni (231) (206)
Ammortamenti e svalutazioni (396) (206)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
165
F – Proventi e (oneri) fnanziari (80) (105)
Proventi ed (oneri) fnanziari (80) (105)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (2) (14)
Proventi e (oneri) su partecipazioni (2) (14)
H - Imposte dell'esercizio (16) (78)
Imposte sul reddito 6 (58)
Ricl. a L - Efetto fscale oneri estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(22) (20)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non
ricorrenti
(238) (90)
Ricl. da A – Ricavi e proventi - 1
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6) (34)
Ricl. da C - Costo del personale - (9)
Ricl. da D - Accantonamenti (67) (48)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (165)
L- Efetto fscale su proventi/(oneri) estranei alla gestione
ordinaria o non ricorrenti
22 20
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 22 20
Risultato d'esercizio (324) 22

(euro/milioni)

Situazione patrimoniale-fnanziaria consolidata

31.12.2022 31.12.2021
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassifcato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassifcato
A - Attività immateriali 509 688
Attività immateriali 509 688
B - Diritti d'uso 127 116
Diritti d'uso 127 116
C - Immobili, impianti e macchinari 1.636 1.518
Immobili, impianti e macchinari 1.636 1.518
D - Partecipazioni 118 123
Partecipazioni 118 123
E - Attività fnanziarie non correnti 162 252
Attività fnanziarie non correnti 171 257
Ricl. a F – Derivati attivi (9) (5)
F - Altre attività e passività non correnti 1 (1)
Altre attività non correnti 49 47
Ricl. da E – Derivati attivi 9 5
Altre passività non correnti (57) (53)
G - Fondo Benefci ai dipendenti (54) (64)
Fondo benefci ai dipendenti (54) (64)
H - Rimanenze di magazzino e acconti 864 886
Rimanenze di magazzino e acconti 864 886
I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.669 1.182
Attività per lavori in corso su ordinazione 3.085 2.639
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.152) (1.361)
Fondo Contratti onerosi (264) (96)
L - Crediti commerciali 770 936
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.177 1.285
Ricl. a O - Altre Attività correnti (407) (349)
M - Debiti commerciali (2.694) (2.490)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (3.021) (2.850)
Ricl. a O - Altre passività correnti 327 360
N - Fondi per rischi e oneri diversi (191) (101)
Fondi per rischi e oneri (455) (197)
Fondo Contratti onerosi 264 96
O - Altre attività e passività correnti 200 27
Imposte diferite attive 183 108
Crediti per imposte dirette 22 15
Derivati attivi 23 15
Ricl. da L - Altre attività correnti 407 349
Imposte diferite passive (83) (70)
Debiti per imposte dirette (25) (30)
Ricl. da M - Altre passività correnti (327) (360)
CAPITALE INVESTITO NETTO 3.118 3.072
P - Patrimonio netto 587 834
Q - Posizione fnanziaria netta 2.531 2.238
FONTI DI FINANZIAMENTO 3.118 3.072

(euro/milioni)

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

Bilancio Consolidato
del Gruppo Fincantieri
145
Situazione patrimoniale - fnanziaria
consolidata
148
Conto economico complessivo consolidato 149
Prospetto dei movimenti di patrimonio netto
consolidato
150
Rendiconto fnanziario consolidato 151
Note al Bilancio
Consolidato
153
Nota 1 - Forma, contenuto e altre
informazioni di carattere generale
154
Nota 2 - Principi di consolidamento 158
Nota 3 - Principi contabili 164
Nota 4 - Gestione dei rischi fnanziari 179
Nota 5 - Sensitivity analysis 192
Nota 6 - Attività immateriali 194
Nota 7 - Diritti d'uso 198
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 199
Nota 9 - Partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio netto
e altre partecipazioni
202
Nota 10 - Attività fnanziarie non correnti 209
Nota 11 - Altre attività non correnti 210
Nota 12 - Imposte diferite 212
Nota 13 - Rimanenze di magazzino
e acconti
214
Nota 14 - Attività derivanti da contratti 215
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività
correnti
216
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 218
Nota 17 - Attività fnanziarie correnti 219
Nota 18 - Disponibilità liquide 219
Nota 19 - Patrimonio netto 220
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 224
Nota 21 - Fondo benefci a dipendenti 226
Nota 22 - Passività fnanziarie non correnti 228
Nota 23 - Altre passività non correnti 233
Nota 24 - Passività derivanti da contratti 234
Nota 25 - Debiti commerciali e altre
passività correnti
235
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 236
Nota 27 - Passività fnanziarie correnti 237
Nota 28 - Ricavi e proventi 240
Nota 29 - Costi operativi 242
Nota 30 - Proventi e oneri fnanziari 245
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
246
Nota 32 - Imposte 247
Nota 33 - Altre informazioni 249
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
270
Nota 35 - Informativa di settore 271
Nota 36 - Acquisizioni e dismissioni 276
Nota 37 - Eventi Successivi al
31 dicembre 2022
278
Società incluse nell'area
di consolidamento
278

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della società 288
di revisione

286

Indice

Conto economico complessivo consolidato

(euro/migliaia)

Nota 2022 di cui correlate
Nota 33
2021 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 7.349.147 181.424 6.799.577 119.981
Altri ricavi e proventi 28 132.717 17.312 112.596 12.187
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (6.007.932) (370.362) (5.310.717) (578.908)
Costo del personale 29 (1.185.684) (1.085.182)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (395.108) (205.996)
Accantonamenti 29 (141.394) (111.283)
Proventi fnanziari 30 160.651 3.134 77.579 708
Oneri fnanziari 30 (240.868) (2.252) (182.956) (3.323)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 (1.406) 813
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a
Patrimonio netto
31 (785) (14.730)
Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte (330.662) 79.701
Imposte 32 6.709 (57.886)
Risultato da continuing operations (323.953) 21.815
Utili/(Perdite) netti da discontinued operations 36
Utile/(perdita) d'esercizio (A) (323.953) 21.815
di pertinenza della Capogruppo da continuing operations (308.870) 21.778
di pertinenza di Terzi da continuing operations (15.083) 37
Utile/(Perdita) netto base per azione (Euro) 33 (0,18197) 0,01286
Utile/(Perdita) netto diluito per azione (Euro) 33 (0,17985) 0,01271
Utile/(Perdita) netto base per azione da continuing
operations (Euro)
33 (0,18197) 0,01286
Utile/(Perdita) netto diluito per azione da continuing
operations (Euro)
33 (0,17985) 0,01271
Altri Utili/(Perdite), al netto dell'efetto fscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per
dipendenti a benefci defniti
19-21 6.322 (1.382)
Componenti non riclassifcabili in periodi successivi
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'efetto
fscale
19 6.322 (1.382)
- di cui di pertinenza di Terzi 14 (5)
Parte efcace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di
copertura di fussi fnanziari (cash fow hedge)
4-19 53.154 5.799
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti
del Conto economico complessivo da partecipazioni
valutate a equity
9
Utili/(Perdite) derivanti dalla valutazione al fair value
di titoli e obbligazioni al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
società estere controllate
19 13.501 32.396
Totale Utili/(Perdite) riclassifcabili nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'efetto fscale
19 66.655 38.195
- di cui di pertinenza di Terzi 1.555 2.142
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'efetto fscale (B) 19 72.977 36.813
- di cui di pertinenza di Terzi 1.570 2.137
Totale Utile/(Perdita) complessivo d'esercizio (A) + (B) (250.976) 58.628
di pertinenza della Capogruppo (237.463) 56.454
di pertinenza di Terzi (13.513) 2.174

Situazione patrimoniale-fnanziaria consolidata

di cui correlate di cui correlate
Nota 31.12.2022 Nota 33 31.12.2021 Nota 33
ATTIVO
Attività non correnti
Attività immateriali 6 508.724 687.993
Diritti d'uso 7 127.115 115.927
Immobili, impianti e macchinari 8 1.635.602 1.518.214
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 9 85.538 96.097
Altre partecipazioni 9 32.406 26.661
Attività fnanziarie 10 171.166 19.694 256.251 50.625
Altre attività 11 50.040 723 47.416 678
Imposte diferite attive 12 182.917 109.181
Totale attività non correnti 2.793.508 2.857.740
Attività correnti
Rimanenze di magazzino e acconti 13 863.517 64.040 885.688 109.268
Attività derivanti da contratti 14 3.085.159 2.638.946
Crediti commerciali e altre attività 15 1.176.661 89.624 1.285.337 86.954
Crediti per imposte dirette 16 22.026 14.704
Attività fnanziarie 17 204.273 25.062 162.939 2.611
Disponibilità liquide 18 564.576 1.236.180
Totale attività correnti 5.916.212 6.223.794
Attività destinate alla vendita e discontinued operations 703 -
Totale attivo 8.710.423 9.081.534
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 19
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserve e risultati portati a nuovo (277.486) (44.399)
Totale Patrimonio Gruppo 585.495 818.582
Di pertinenza di Terzi 1.408 15.655
Totale patrimonio netto 586.903 834.237
Passività non correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 406.984 86.277
Fondi benefci ai dipendenti 21 53.845 63.664
Passività fnanziarie 22 1.344.554 6.322 1.913.837 14.106
Altre passività 23 57.290 98 53.574
Imposte diferite passive 12 82.699 70.101
Totale passività non correnti 1.945.372 2.187.453
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 48.278 110.526
Fondi benefci ai dipendenti 21 28 19
Passività derivanti da contratti 24 1.151.502 1.361.471
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 3.021.203 162.366 2.850.092 172.682
Debiti per imposte dirette 26 25.443 30.069
Passività fnanziarie 27 1.931.694 84.145 1.707.667 95.889
Totale passività correnti 6.178.148 6.059.844
Passività direttamente associabili ad Attività destinate
alla vendita e discontinued operations
- -
Totale passivo e patrimonio netto 8.710.423 9.081.534

Rendiconto fnanziario consolidato

Nota 31.12.2022 31.12.2021
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 251.467 497.063
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti 11.709 20.689
- attività/passività derivanti da contratti (467.085) 719.325
- crediti commerciali 165.390 (276.876)
- altre attività e passività correnti 20.618 (14.110)
- altre attività e passività non correnti (16.187) (1.084)
- debiti commerciali 204.799 33.688
Flusso monetario da capitale d'esercizio 170.711 978.695
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati 44.941 16.902
Interessi passivi pagati (88.091) (74.655)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (141.501) 16.089
Utilizzo fondi rischi e oneri e Fondo benefci a dipendenti 20-21 (43.784) (74.666)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Continuing operations (57.724) 862.365
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Discontinued operations
Flusso monetario netto da attività d'esercizio (57.724) 862.365
- di cui parti correlate 32.170 32.161
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (70.781) (47.986)
- immobili, impianti e macchinari 8 (224.095) (309.816)
- partecipazioni 9 (999) (2.976)
- cessione controllate al netto della cassa acquisita 1.749 220
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 184 538
- immobili, impianti e macchinari 8 2.714 1.855
- partecipazioni 9 9.518 137
- variazione altri crediti fnanziari correnti 33 87.005 (61.213)
Variazione crediti fnanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (39.257) (116.667)
- rimborsi 33 8.950 689
Flusso monetario da attività di investimento (225.012) (535.219)
- di cui parti correlate 6.372 (2.399)
Variazione debiti fnanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 654.219 235
- rimborsi 33 (40.929) (4.069)
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 33 2.688.325 2.528.743
- rimborsi 33 (3.532.785) (3.000.978)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti:
- erogazioni 33 506.700 597.800
- rimborsi 33 (646.200) (477.800)
Rimborso passività fnanziarie per leasing 33 (22.394) (20.523)
Variazione altri debiti fnanziari correnti 33 4.742 831
Variazione crediti da strumenti fnanziari di negoziazione 33
Variazione debiti da strumenti fnanziari di negoziazione 33
Acquisto quote minoranza in controllate 33 (53) (1.748)
Apporti netti di capitale proprio da terzi 33
Acquisto azioni proprie 33 (1.143)
Flusso monetario da attività di fnanziamento 33 (389.518) (377.509)
- di cui parti correlate (19.528) (22.116)
Flusso monetario netto dell'esercizio (672.254) (50.363)
Disponibilità liquide ad inizio esercizio 18 1.236.180 1.274.642
Efetto diferenze cambio da conversione delle disponibilità in valuta 650 11.901
Disponibilità liquide a fne esercizio 18 564.576 1.236.180

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato

(euro/migliaia)
Nota Capitale sociale Riserve, risultati
a nuovo
e utili/(perdite)
Patrimonio netto
di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto
di pertinenza
di Terzi
Totale
1.1.2021 19 862.981 (101.513) 761.468 15.100 776.568
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
Acquisto quote di minoranza (3.262) (3.262) (1.632) (4.894)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
5.627 5.627 5.627
Riserva acquisto azioni proprie
Iscrizione put soci di minoranza (1.641) (1.641) (1.641)
Altre variazioni/arrotondamenti (64) (64) 13 (51)
Totale transazioni con azionisti 660 660 (1.619) (959)
Risultato netto dell'esercizio 21.778 21.778 37 21.815
Altre componenti del Conto economico
complessivo
34.676 34.676 2.137 36.813
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
56.454 56.454 2.174 58.628
31.12.2021 19 862.981 (44.399) 818.582 15.655 834.237
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
Acquisto quote di minoranza (167) (167) 113 (54)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
1.876 1.876 1.876
Riserva acquisto azioni proprie 2.041 2.041 2.041
Esercizio put soci di minoranza 764 764 (764)
Altre variazioni/arrotondamenti (138) (138) (83) (221)
Totale transazioni con azionisti 4.376 4.376 (734) 3.642
Risultato netto dell'esercizio (308.870) (308.870) (15.083) (323.953)
Altre componenti del Conto economico
complessivo
71.407 71.407 1.570 72.977
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
(237.463) (237.463) (13.513) (250.976)
31.12.2022 19 862.981 (277.486) 585.495 1.408 586.903

NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO

La revisione legale del Bilancio Consolidato è afdata a Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Il presente Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 7 marzo 2023.

Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio Consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verifcato l'insussistenza di indicatori di carattere fnanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti fussi di cassa disponibili alla data di approvazione del bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità fnanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022 consente di supportare i fabbisogni fnanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Il Bilancio Consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo la valutazione delle attività e passività fnanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2022

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifche alle disposizioni del principio IFRS 3;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico; • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente
  • imputabili al contratto;
  • Amendments to Annual Improvements 2018-2020: le modifche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Le modifche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2022 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022.

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla Capogruppo

Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la Società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Principali attività industriali del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels e delle navi militari; •Ofshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto ofshore di alta gamma per impianti eolici ofshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, ofrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, reftting, training e servizi di post vendita, ii) Polo Arredamento1 , ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Polo Elettronica2 focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Base di preparazione

Il Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio Consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria.

1 Tale area di business era precedentemente denominata Complete Accommodation. 2 Tale area di business era precedentemente denominata Elettronica, Sistemi e Software.

-

-

Valuta di presentazione

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio Consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifci lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (Amendments to IAS 12 Income Taxes)". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte diferite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obligations".

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Disclosure of Accounting policies (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2)". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Defnition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors)". La defnizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una defnizione di stima contabile. Secondo la nuova defnizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore.

Tutte le modifche entreranno in vigore il 1° gennaio 2023 ma ne è permessa l'adozione anticipata; il Gruppo, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato "Presentation of Financial Statements: Classifcation of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classifcare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha pubblicato "Non-current Liabilities with Coventants (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come le condizioni che un'entità deve rispettare entro dodici mesi dalla data di bilancio infuiscono sulla classifcazione di una passività. In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato "Lease Liability in a Sale and Leaseback (Amendments to IFRS 16 Leases)". Il documento ha l'obiettivo di specifcare in che modo un locatario-venditore dovrebbe applicare le disposizioni sulla valutazione successiva dell'IFRS 16 alla passività del leasing che sorge nell'operazione di vendita e leaseback in modo tale che non riconosca alcun utile o perdita in riferimento al diritto d'uso conservato. Rimane invariata, invece, la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di vendita e leaseback. Le modifche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024. I suddetti nuovi principi, modifche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti signifcativi sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classifcazione dei costi per natura e per il Rendiconto fnanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

  • in data 17 febbraio 2022, con atto di fusione sottoscritto in data 26 aprile 2022, la società controllata S.E.C. S.r.l. Sécurité Des Environments Complexes è stata fusa per incorporazione nella società Fincantieri NexTech S.p.A., con decorrenza degli efetti contabili e fscali dal 1° gennaio 2022 e di quelli civilistici dal 1° maggio 2022;
  • in data 29 aprile 2022, giorno della cancellazione presso il Registro delle Imprese, ha efcacia lo scioglimento della società controllata Fincantieri Infrastructure Wisconsin Inc., detenuta al 100% da Fincantieri Infrastructure USA Inc.;
  • in data 16 giugno 2022 la società controllata Vard Shipholding Pte Ltd ha acquisito il 15,54% della società Norwind Shipholding AS. La società, con sede a Ålesund in Norvegia, ha per oggetto il possesso e la gestione di attività di spedizione;
  • in data 22 dicembre 2022 la società Esseti Sistemi e Tecnologie S.r.l., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A., è stata fusa per incorporazione in E-Phors S.p.A., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A. Sebbene l'atto di fusione sia stato sottoscritto il 22 dicembre 2022, gli efetti civilistici, decorrono dal 27 dicembre 2022, data dell'ultima iscrizione dell'atto presso il competente Registro delle Imprese, mentre gli efetti contabili e fscali retroagiscono dal 1 gennaio 2022. Ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di Esseti Sistemi e Tecnologie S.r.l. a tale data;
  • nel corso dell'ultimo trimestre 2022 la società Vard Aqua Sunndal AS, controllata al 100% da Vard Group AS, e le società Vard Aqua Chile SA e Vard Aqua Scotland Ltd, controllate al 95% e 100% da Vard Aqua Sunndal AS, sono state vendute con conseguente uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate con il metodo del patrimonio netto, nel corso del 2022 si sono verifcate le seguenti operazioni:

  • a seguito di ristrutturazione fnanziaria, la società controllata Vard Group AS ha ceduto le partecipazioni nelle società collegate MOKSTER SUPPLY AS, MOKSTER SUPPLY KS, DOF ICEMAN AS, svalutate nel 2021. Ne consegue l'uscita dal perimetro di consolidamento di tali società;
  • la società controllata Vard Group AS ha venduto le azioni detenute nella società Island Discoverer AS, collegata al 46,90%, con conseguente uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 non è stato interessato da transazioni signifcative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle note al bilancio.

Criteri di consolidamento

Società controllate

Nel Bilancio Consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate. Il Gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di infuenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio Consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fno al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio

Nota 2 - Principi di consolidamento

Area di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, dei paesi in cui operano, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono. Nel corso del 2022 sono state costituite le seguenti società ricomprese nell'area di consolidamento:

  • la controllata Fincantieri Marine Systems North America Inc., nel corso di un processo di ristrutturazione volto ad aumentare la sua efcienza aziendale, ha costituito due società controllate al 100%: Fincantieri Marine Repair LLC (FMR) e Fincantieri Marine Systems LLC (FMS). Le due società, aventi sede a Wilmington (USA), sono diventate operative nel mese di maggio. Fincantieri Marine Repair LLC (FMR) si occupa della gestione del cantiere di riparazioni navali a Jacksonville in Florida, mentre Fincantieri Marine Systems LLC (FMS) si occupa della vendita e dell'assistenza attinenti alle produzioni meccaniche;
  • in data 17 febbraio 2022 Fincantieri S.p.A. e la controllata Fincantieri SI S.p.A. sono intervenute unitamente nella costituzione della joint venture 4B3 S.c.a.r.l. nella quale detengono una quota di interessenza pari rispettivamente al 2,5% e al 52,50%. La durata della Società, avente sede a Trieste, è stata stabilita al 31 dicembre 2038 e ha per oggetto la completa esecuzione unitaria del contratto BOP3 "Woks Contract for Balance of Plant Group 3: Installation" presso il complesso ITER di Saint-Paul-Lez-Durance (Francia);
  • in data 30 marzo 2022 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società controllata Fincantieri SI Impianti S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 60% del Capitale sociale. La S.c.a.r.l., con sede a Milano, è stata costituita per ampliare l'oferta di Fincantieri SI S.p.A. nel campo dell'impiantistica e dell'automazione industriale;
  • in data 28 aprile 2022 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la joint venture 4TB13 S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 55% del Capitale sociale. La durata della Società, con sede a Trieste, è stata stabilita al 31 dicembre 2023. Alla data di bilancio risulta essere ancora inattiva, tuttavia si occuperà dell'esecuzione del contratto "supply of non pic equipment and installation of non pic and pic equipment of hvac system of ITER TB13 project" presso il complesso ITER di Saint-Paul-Lez-Durance (Francia);
  • in data 09 maggio 2022 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha costituito la joint venture Darsena Europa S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di interessenza pari al 26% del Capitale sociale. La durata della Società, avente sede a Roma, è stata stabilita al 31 dicembre 2021 e ha per oggetto l'esecuzione dei lavori previsti nella nuova prima fase di attuazione della Piattaforma Europa del porto di Livorno;
  • in data 23 novembre 2022 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha costituito la collegata PerGenova Breakwater, nella quale detiene una quota di interessenza pari al 25% del Capitale sociale. La durata del Consorzio, avente sede a Genova, è stata stabilita al 31 dicembre 2035 e ha per oggetto la realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova nell'ambito del bacino di Sampierdarena.

Nel corso del 2022 sono avvenute le seguenti operazioni straordinarie:

  • in data 16 dicembre 2021 la società Seastema S.p.A., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A., è stata fusa per incorporazione nella sua controllante. Poiché gli efetti civilistici, contabili e fscali della fusione decorrono dal 1° gennaio 2022, ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di Seastema S.p.A. in tale data;
  • in data 31 dicembre 2021 Vard Electro Braila S.r.l., controllata al 100% da Vard Electro AS, è stata fusa in Vard Electro Tulcea S.r.l. (ora Vard Electro Romania S.r.l.), con successivo trasferimento di tutti gli assets e liabilities di Vard Electro Braila S.r.l. Sebbene gli efetti civilistici, contabili e fscali della fusione decorrano dal 31 dicembre 2021, la liquidazione di Vard Electro Braila S.r.l. è avvenuta nel 2022, ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di quest'ultima nel 2022;

passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fni del Bilancio Consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio Consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dall'Euro sono i seguenti:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;
  • la "riserva di traduzione" accoglie sia le diferenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso diferente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio diferente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione; • l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successivamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

I principali tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

delle controllate consolidate sono identifcate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La diferenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di Gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.

Quando il Gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della eventuale interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi diferenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività fnanziaria. Infne, il Gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassifcazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio.

Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'infuenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettifcato, ove necessario, per rifettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'infuenza notevole ha avuto inizio e fno alla data in cui l'infuenza notevole cessa; nel caso in cui, per efetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifca delle riserve di Patrimonio netto. Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classifcazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifche attività su cui vanta diritti e le specifche

2022 2021
Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12 Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12
Dollaro (USD) 1,0530 1,0666 1,1827 1,1326
Dollaro australiano (AUD) 1,5167 1,5693 1,5749 1,5615
Dirham (AED) 3,8673 3,9171 4,3436 4,1595
Dollaro canadese (CAD) 1,3695 1,4440 1,4826 1,4393
Real brasiliano (BRL) 5,4399 5,6386 6,3779 6,3101
Corona norvegese (NOK) 10,1026 10,5138 10,1633 9,9888
Rupia indiana (INR) 82,6864 88,1710 87,4392 84,2292
Nuovo Leu romeno (RON) 4,9313 4,9495 4,9215 4,9490
Yuan Cinese (CNY) 7,0788 7,3582 7,6282 7,1947
Corona Svedese (SEK) 10,6296 11,1218 10,1465 10,2503

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Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identifcabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte diferite attive e passive, le attività e passività per benefci ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La diferenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverifcato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato al fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività fnanziaria. Corrispettivi potenziali classifcati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazione attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale diferenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifca del Patrimonio netto di Gruppo.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identifcabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

Nel caso in cui sulle quote di minoranza vengano concesse delle opzioni Call e Put se il Gruppo ha già nella sostanza acquisito il diritto ad ottenere i rischi/benefci associati alle quote di minoranza, nel Bilancio Consolidato non verranno rilevate le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terzi ed il Gruppo contabilizzerà l'operazione come se avesse già acquisito il controllo sulle suddette quote di minoranza oggetto di opzione (metodo dell'acquisizione anticipata). Verrà inoltre rilevata una passività fnanziaria pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Nel caso in cui i terzi, invece, abbiano mantenuto il diritto attuale ad ottenere i rischi/benefci associati alle quote di minoranza, le le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terz continueranno ad essere rilevate al valore della quota di pertinenza delle attività nette acquisite e la passività fnanziaria sarà iscritta in contropartita ad una posta rettifcativa del patrimonio netto di gruppo (metodo della cointeressenza). In ogni caso le variazioni successive di fair value della passività fnanziaria verranno contabilizzate a conto economico. Se tali opzioni vengono negoziate separatamente dall'acquisto del controllo con soci di minoranza terzi o successivamente all'acquisizione del controllo e danno comunque origine all'acquisto delle interessenze di minoranza, allora la transazione verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifca del patrimonio netto di gruppo in quanto non è una operazione da qualifcare come rientrante nell'ambito dell'aggregazione aziendale.

Nel metodo dell'acquisizione anticipata nel caso di esercizio dell'opzione la passività fnanziaria verrà estinta con il pagamento del prezzo di esercizio pari al suo fair value alla data di esercizio. Se l'opzione non dovesse venire esercitata, il Gruppo avrà efettivamente ceduto la quota terzi connessa senza perdita di controllo al prezzo pari al valore della passività fnanziaria e la diferenza rispetto al valore di carico della quota terzi verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifca del patrimonio netto di Gruppo. Nel metodo della cointeressenza nel caso di esercizio dell'opzione ci sarà un incremento della quota di

partecipazione della controllata con conseguente eliminazione delle quote terzi in contropartita al patrimonio netto di gruppo mentre la passività fnanziaria verrà estinta al suo valore di iscrizione pari al fair value. Se l'opzione non dovesse essere esercitata, la passività fnanziaria verrà riclassifcata nella stessa componente di equity iscritta al momento della iscrizione iniziale.

Consolidato fscale nazionale

Fincantieri S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato fscale nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fscale nazionale è stato rinnovato nel 2022 ed ha la validità di ulteriori tre anni fno all'esercizio 2024.

  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e fnanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene efettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.6 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifco; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. L'attività rilevata dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" defnisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e fnanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifcata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione defnita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing efettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fssi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di fnanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettifcando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale diferenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identifcabili e privi di consistenza fsica, controllabili e atti a generare benefci economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la defnizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefnita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifci eventi o modifcate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifche per identifcare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefnita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifci eventi o modifcate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni). L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identifcato e i costi ad esso riferiti sono identifcabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

4. Perdite di valore di attività non fnanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fne di identifcare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identifcata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefnita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei fussi fnanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera fussi fnanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i fussi fnanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che rifette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifci dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'efetto fscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i fussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente efettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata efettuata la svalutazione e fossero stati efettuati gli ammortamenti.

5. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività fnanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefci economici derivanti dal dividendo afuiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento

In caso di modifche intervenute nel contratto di leasing, tali modifche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che rifette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifca dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione fnanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplifcata dall'IFRS 16; e ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefci economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fno a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identifcabili, la cui vita utile diferisce signifcativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è efettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Manutenzione straordinaria su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifca con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività fnanziarie

Le passività fnanziarie, inclusive dei debiti fnanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già efettuati. I debiti e le altre passività sono classifcati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività fnanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specifcata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fne di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune controllate ad un istituto fnanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, il Gruppo ha ritenuto di classifcare i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

9. Attività fnanziarie

Il Gruppo classifca le attività fnanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività fnanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività fnanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classifcate in tale categoria le attività fnanziarie per le quali risultano verifcati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività fnalizzato alla raccolta dei fussi fnanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono fussi fnanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e fnanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente fnanziaria signifcativa, gli altri crediti ed i fnanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente fnanziaria signifcativa sono invece riconosciuti al prezzo defnito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse efettivo. L'eventuale fondo svalutazione

dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti fniti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri fnanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Attività/passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna fnale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifca un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate diferenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Le modifche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui tali modifche includano nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifca contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modifcata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene efettuata commessa per commessa. Qualora il diferenziale risulti positivo lo sbilancio è classifcato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale diferenziale risulti negativo lo sbilancio viene classifcato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi".

Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi

-

calcolata su un orizzonte temporale fno ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli Stadi 2 o 3 le rettifche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei fussi fnanziari attesi per capitale e interessi. Ai fni della determinazione del valore attuale dei fussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come diferenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati fussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività fnanziaria.

Tali attività sono classifcate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui fnanziamenti e al rischio di futtuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o fnanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classifcati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifci criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento fnanziario derivato identifcato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efcacia della copertura. L'efcacia di ciascuna copertura è verifcata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efcace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei fussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash fow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura fnalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei fussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash fow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efcace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli efetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efcace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefcace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualifcabile come strumento di copertura efcace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classifcazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli efetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair

di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato signifcativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i fussi di cassa modifcati per efetto del verifcarsi del trigger event).

9.2 Attività fnanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classifcate in tale categoria le attività fnanziarie per le quali risultano verifcati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei fussi fnanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono fussi fnanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classifcati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'infuenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione efettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per diferenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività fnanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classifcate in tale categoria tutte le attività fnanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei fussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classifcare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classifcate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifche di valore ("Impairment") su attività fnanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività fnanziarie valutate al costo ammortizzato è efettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività fnanziarie sono classifcate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, ii) le esposizioni che non hanno subito un signifcativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito;
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un signifcativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale;
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo Stadio 1 le rettifche di valore complessive sono pari alla perdita attesa

Nei programmi a contributi defniti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. La passività relativa ai programmi a benefci defniti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefci.

Nei programmi con benefci defniti rientra anche il trattamento di fne rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifetta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo.

Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi defniti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei benefciari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno efetto sulla valutazione iniziale. Alla fne di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fno alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifca della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".

14. Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefci economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'efetto fnanziario del tempo è signifcativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa

value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione fnanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i fussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai diferenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività fnanziarie valutate al fair value sono classifcate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività fnanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modifcati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività fnanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, diferenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività fnanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività fnanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i fussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefci relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da Stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi diferiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo diferito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti fnanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente conne di valore.

12. Benefci ai dipendenti

I benefci successivi al rapporto di lavoro sono defniti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi defniti" e programmi "a benefci defniti".

riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fscali diferite non sono rilevate se le diferenze temporanee derivano da Avviamento.

Le passività fscali diferite sono rilevate sulle diferenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali diferenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte diferite sono determinate utilizzando le aliquote fscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le diferenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e diferite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'efetto fscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte diferite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I fussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto fnanziario tra i fussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

17. Utile per azione

17.1 Utile per azione - base

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

17.2 Utile per azione - diluito

L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modifcato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

18. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

19. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difcili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni infuenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-fnanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto fnanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati fnali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono diferire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli efetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le

i fussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri fnanziari". Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di granzie fnanziarie rilasciate soggette alle regole di valutazione dell'IFRS 9.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi fnanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna fnale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è efettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 9.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione efettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fne periodo. Non vengono acquisite a titolo defnitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefci economici derivanti dal dividendo afuiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri fnanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri fnanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I fussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto fnanziario tra i fussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e diferite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte diferite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle diferenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fscale. Le passività fscali diferite sono generalmente rilevate per tutte le diferenze temporanee imponibili, mentre le imposte diferite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fscali pregresse, sono

19.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di Business Combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della diferenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della diferenza è efettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le Business Combination più signifcative, di valutazioni esterne.

19.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fno alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifca di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

19.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fne di verifcare se gli stessi debbano essere utilizzati al fne di rettifcare gli importi rilevati in bilancio, ovvero rifettere elementi non rilevati in precedenza.

19.8 Scenario macroeconomico e impatti del confitto russo-ucraino

Nel corso del 2022, il contesto macroeconomico è stato fortemente caratterizzato dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, soprattutto a seguito dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, si è assistito ad un incremento della volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia, soprattutto per categorie merceologiche la cui produzione è concentrata nelle aree interessate dal confitto, ciò anche a causa della sospensione degli approvvigionamenti energetici dalla Russia. Queste perturbazioni hanno contribuito ad alimentare una spinta infazionistica e l'incremento dei tassi di interesse. Negli ultimi mesi, la volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia si è attenuata, con una sostanziale stabilizzazione dei prezzi a livelli più elevati rispetto a quelli pre-pandemici. Con riferimento agli efetti legati al confitto russo-ucraino, come già illustrato nel bilancio annuale 2021 e nel bilancio semestrale 2022, il Gruppo non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di fnanziamento con società o enti fnanziari operanti in tali paesi. Inoltre, il Gruppo non ha propri dipendenti basati in quelle aree.

Il Gruppo ha limitati rapporti commerciali con committenti russi, su specifche nicchie di servizi e prodotti. Tali contratti hanno sviluppato nell'anno volumi di attività di ammontare non signifcativo (pari a circa lo 0,2% sul totale ricavi e proventi). I crediti alla data verso committenti russi risultano di importo limitato. Con riferimento agli efetti dell'incremento dei prezzi, il Gruppo prosegue nell'attuazione di politiche di hedging sugli acquisti di rame, gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, il Gruppo sta costantemente implementando il piano di mitigazione del rischio, già avviato a ridosso dell'inizio del confitto, legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina. Il piano prevede strategie di diversifcazione dei fornitori, anche attraverso lo scouting di nuovi partners internazionali. Si segnala che le stime di costo a vita intera delle commesse in portafoglio sono state aggiornate per rifettere i livelli di prezzo delle materie prime ad oggi attesi, con impatto signifcativo sulla marginalità e sul risultato del periodo. Sulla base di quanto sopra esposto, ed al netto di evoluzioni o eventi inattesi o ad oggi non prevedibili, non si attendono ulteriori impatti signifcativi sulle attività del Gruppo in relazione agli efetti del confitto. Con riferimento agli efetti dell'infazione e del correlato incremento dei tassi di interesse, questi sono stati considerati degli indicatori di impairment, pertanto si è ritenuto di efettuare il test di impairment su tutte le CGU del Gruppo. Ad eccezione di quanto riportato nella Nota 6 "Attività Immateriali", con riferimento alle CGU che contengono avviamenti, gli impairment test efettuati non hanno comportato la rilevazione di perdite di valore.

voci maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto signifcativo sui dati fnanziari consolidati.

19.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modifcazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti nei conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a fnire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa fnalizzati a monitorare e quantifcare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

19.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

19.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte diferite attive è efettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefci fscali alle società aderenti al Consolidato fscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fni della contabilizzazione delle imposte diferite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare efetti signifcativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte diferite attive.

19.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefnita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i fussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I fussi di cassa attesi sono quantifcati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profli produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefnita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verifcata almeno annualmente e comunque quando si verifcano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifca è efettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la diferenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fno a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

I principali rischi fnanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities). La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

Rischio credito

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, verso la US Navy e la US Coast Guard e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione.

Il Gruppo Fincantieri efettua verifche sulla solidità fnanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifco. Il Gruppo mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.

Peraltro, i clienti del Gruppo Fincantieri fanno spesso ricorso a fnanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di fnanziamento consente al Gruppo Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che il pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, ha previsto la moratoria (c.d. "debt holiday") sui fnanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2022 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero mantenuti gli ordini in essere alla data. Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, il Gruppo mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fno alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione. Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2022 e 2021 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

Si segnala infne che nel corso dell'esercizio il Gruppo ha fnalizzato nuovi fnanziamenti a lungo termine per circa euro 0,6 miliardi, portando il totale dei fnanziamenti a medio lungo termine a euro 2,3 miliardi (al netto dei rimborsi dei prestiti in naturale scadenza nel periodo). L'aumento dei tassi di interesse registrato nel corso del 2022 ha infuito solo parzialmente sul costo dei nuovi fnanziamenti grazie alla strategia di copertura e di prehedging perseguita dal Gruppo attraverso la negoziazione di interest rate swaps. Oltre l'85% dei fnanziamenti a medio/lungo termine attualmente in essere benefcia di un tasso di interesse fsso.

19.9 Impatti del rischio climatico

Ai fni della predisposizione del Bilancio Consolidato sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici, così come identifcati e descritti nel capitolo Fincantieri per il clima della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022. A tale proposito, non sono stati identifcati impatti signifcativi sui principali processi di stima aferenti le poste di bilancio al 31.12.2022. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non fnanziarie, i piani utilizzati ai fni degli impairment test efettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati. Sebbene in tali documenti non siano stati identifcati impatti signifcativi nel medio termine relativamente all'operatività del Gruppo, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili efetti sui processi di stima ai fni della preparazione del Bilancio.

Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati rifettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta a detti rischi, con l'obiettivo di cogliere le opportunità di mercato. Infne, i rischi fsici diretti sui siti produttivi del Gruppo potenzialmente derivanti da mutamenti climatici sono inclusi nelle coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.

31.12.2021
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 4.054 198 304 1.386 15.237 21.179 21.179
- indiretti verso Enti pubblici* 15 13.337 798 14.058 115 28.308 28.308
- verso privati 15 610.865 67.726 82.680 29.957 74.798 866.026 (62.386) 803.640
- verso collegate e joint venture 15 68.090 812 918 7.703 4.928 82.451 82.451
Totale crediti verso clienti 696.346 69.534 83.902 53.104 95.078 997.964 (62.386) 935.578
Crediti diversi:
- verso collegate 11 678 678 678
- per altri contributi vs Stato ed
enti pubblici
11-15 60.357 60.357 60.357
- verso diversi 11-15 180.080 91 46 27 25.333 205.577 (22.420) 183.157
- verso società controllanti
(consolidato fscale)
15 2.339 2.339 2.339
- verso parti correlate 15
- per imposte dirette e indirette 15-16 78.303 80 355 78.738 (142) 78.596
Totale crediti diversi 321.079 171 46 705 25.688 347.689 (22.562) 325.127
Attività derivanti da contratti 14 2.638.946 2.638.946 2.638.946
Crediti fnanziari:
- verso collegate e joint venture 10-17 49.978 1.564 51.542 51.542
- altri 10-17 326.936 421 15.694 343.050 (12.071) 330.979
Totale crediti fnanziari 376.914 - 421 1.564 15.694 394.592 (12.071) 382.521
Anticipi, ratei e risconti 167.342
Totale 4.033.285 69.705 84.369 55.373 136.460 4.379.191 (97.019) 4.449.514

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2022
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione
Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 72.107 440 361 1.032 6.941 80.881 80.881
- indiretti verso Enti pubblici* 15 2.085 118 457 15.919 2.460 21.039 21.039
- verso privati 15 260.823 56.591 36.412 157.356 153.515 664.697 (68.733) 595.964
- verso collegate e joint venture 15 20.681 1.179 3.628 9.721 36.840 72.049 72.049
Totale crediti verso clienti 355.696 58.328 40.858 184.028 199.756 838.666 (68.733) 769.993
Crediti diversi:
- verso collegate 11 79 723 802 802
- per altri contributi vs Stato ed
enti pubblici
11-15 83.458 83.458 83.458
- verso diversi 11-15 190.985 6.043 12.983 210.011 (23.338) 186.673
- verso società controllanti
(consolidato fscale)
15 15.559 15.559 15.559
- verso parti correlate 15 -
- per imposte dirette e indirette 15-16 91.712 5.527 277 177 905 98.598 (142) 98.456
Totale crediti diversi 381.793 11.570 277 177 14.611 408.428 (23.480) 384.948
Attività derivanti da contratti 14 3.085.159 3.085.159 3.085.159
Crediti fnanziari:
- verso collegate e joint venture 10-17 40.821 1.564 42.385 42.385
- altri 10-17 245.756 17 245.773 (17.257) 228.516
Totale crediti fnanziari 286.577 17 - - 1.564 288.158 (17.257) 270.901
Anticipi, ratei e risconti 150.912
Totale 4.109.225 69.915 41.135 184.205 215.931 4.620.411 (109.470) 4.661.853

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2021
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi fnanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Passività incluse tra le "Passività
fnanziarie correnti e non correnti"*
Finanziamenti e prestiti** 22-27 2.637 1.373.629 1.763.707 37.155 3.177.128 3.116.123
Debiti verso BIIS 27 267 894 117 1.278 1.259
Debito per obbligazioni e commercial
papers
27 220.200 220.200 220.200
Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 22-27 237 24.023 77.104 54.803 156.167 119.167
Altre passività fnanziarie 22-27 76.350 33.500 292 110.142 102.820
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 210.059 1.670.663 16.141 21 1.896.884 1.896.884
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 593.260 593.260 593.260
Debiti per imposte indirette 25 2.843 9.786 12.629 12.629
Altri debiti 25 9.138 338.432 9.877 2.267 359.714 359.714
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 58.412
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 783 29.286 30.069 30.069
Totale 225.697 4.335.896 1.901.223 94.655 6.557.471 6.510.537

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati".

** Questa voce include i Debiti fnanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività fnanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Nel 2022 il Gruppo ha evidenziato una posizione fnanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 2.531 milioni (negativa per euro 2.238 milioni nel 2021).

Le principali voci debitorie sono costituite dai fnanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti fnanziari correnti. Il Gruppo vanta una solida capacità fnanziaria con liquidità e linee di credito sufcienti e adeguatamente diversifcate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni fnanziari correnti.

Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto fnanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e il Gruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 280 giorni aggiuntivi. I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 622 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili dal Gruppo e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fno a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversifcazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 31% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità fnanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, in relazione ad altre forme di fnanziamento, risulta inutilizzata per euro 2,4 miliardi, di cui euro 0,6 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,8 miliardi da linee di credito inutilizzate.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e fnanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei fnanziamenti, possono essere a tasso fsso o variabile.

Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente inclusi nei contratti di fnanziamento si rimanda a quanto indicato alla Nota 22 e Nota 27.

31.12.2022
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi fnanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Passività incluse tra le "Passività
fnanziarie correnti e non correnti"*
Finanziamenti e prestiti** 22-27 2.925 1.820.935 1.118.535 159.189 3.101.584 2.952.164
Debiti verso BIIS 27 417 1.090 39 1.546 1.519
Debito per obbligazioni e commercial
papers
27 80.700 80.700 80.700
Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 22-27 740 23.408 62.612 64.580 151.340 132.516
Altre passività fnanziarie 22-27 1.000 37.540 12.481 51.021 52.030
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 507.219 1.560.921 3.523 52 2.071.715 2.071.715
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 11.386 610.590 621.976 621.976
Debiti per imposte indirette 25 5.071 6.239 222 11.532 11.532
Altri debiti 25 10.150 317.036 9.754 336.940 336.940
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 51.425
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 681 24.762 25.443 25.443
Totale 539.172 4.482.548 1.208.217 223.860 6.453.797 6.337.960

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti fnanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Al 31 dicembre 2022, erano in essere venti interest rate swap, per un valore di euro 1.761 milioni, a copertura del rischio tasso d'interesse su fnanziamenti a medio-lungo termine (per efetto delle coperture, più dell'85% dei prestiti non correnti risulta a tasso fsso).

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei fnanziamenti a tasso fsso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di fnanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività fnanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività fnanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti fnanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verifcato che soddisfano i requisiti di efcacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefcacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Rischio di mercato

I rischi fnanziari del Gruppo sono specifcatamente riferiti al rischio che il fair value o i fussi fnanziari futuri di attività/passività possano futtuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o fnanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura fnanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti fnanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di fnanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità fnanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofci che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed oferta.

Al fne di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifca dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o fnanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di oferta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della frma del contratto risultano già defnite opzioni di acquisto a prezzo fsso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fne di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti commerciali denominati in valuta estera e con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei fussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei fussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti fnanziari di copertura sopra citati. Per le analisi di sensitività si rimanda a quanto indicato nella Nota 5.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è defnito come segue:

  • incertezza dei fussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle futtuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash fow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fsso sono sottoposte al secondo rischio.

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash fow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 1 milione nel 2022) e pertanto non si rilevano elementi di inefcacia.

Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività derivanti da contratti dello Stato patrimoniale del Gruppo (si rimanda alle Note 14 e 24).

Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei fussi fnanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei frm

commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.

L'analisi delle scadenze degli strumenti fnanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. L'ammontare incluso in tali tabelle rappresenta fussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario. In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

Entro 1 anno
Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
830.347 217.943 1.048.290
1.169.438 442.404 1.611.842
774 774
33.805 28.765 62.570
52.310 34.895 87.205
56.435 40.119 96.554

(euro/migliaia)

31.12.2021
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outfow 659.576 387.370 1.046.946
Infow 707.709 382.695 1.090.404
Gestione del rischio di interesse
Outfow 4.537 746 5.283
Infow 1.213 1.213
Gestione del rischio prezzo su materie prime
Outfow 9.897 20.464 30.361
Infow 11.484 21.312 32.796

(euro/migliaia)

31.12.2022
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash fow hedge
Interest rate swap 61.981 1.760.625
Forward 205 9.931
Derivati fair value hedge
Forward 10.355 210.674 25.053 374.187
Derivati di copertura per cui non si applica
l'hedge accounting
Forward 11.534 439.647 7.245 193.969
Futures 10.123 54.724 774 32.076

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash fow hedge
Interest rate swap 466 1.210.625 4.537 134.375
Forward
Derivati fair value hedge
Forward 8.644 272.765 10.542 325.044
Derivati di copertura per cui non si applica
l'hedge accounting
Forward 8.228 173.225 6.038 318.045
Futures 3.902 12.289 1.468 16.870

Rappresentazione delle attività e passività fnanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività fnanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2022
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 10.769 21.637 32.406 32.406
Attività fnanziarie - derivati 32.013 28.950 60.963 60.963
Attività fnanziarie - altri 281.445 281.445 110.237
Altre attività non correnti 50.040 50.040 50.040
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.176.661 1.176.661 1.176.661
Disponibilità liquide 564.576 564.576 564.576
Passività fnanziarie - derivati (33.158) (205) (33.363) (33.363)
Passività fnanziarie - altri (17.727) (3.225.158) (3.242.885) (3.220.235)
Altre passività non correnti (57.201) (57.201) (57.201)
Debiti commerciali e altre passività correnti (3.021.204) (3.021.204) (3.021.204)
(euro/migliaia)
31.12.2021
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 4.397 22.269 26.666 26.666
Attività fnanziarie - derivati 20.774 466 21.240 21.240
Attività fnanziarie - altri 397.950 397.950 405.187
Altre attività non correnti 47.416 47.416 47.416
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.285.337 1.285.337 1.285.337
Disponibilità liquide 1.236.180 1.236.180 1.236.180
Passività fnanziarie - derivati (18.048) (4.537) (22.585) (22.585)
Passività fnanziarie - altri (36.509) (3.562.409) (3.598.918) (3.602.144)
Altre passività non correnti (53.554) (53.554) (53.554)
Debiti commerciali e altre passività correnti 2.850.108 2.850.108 2.850.108

Legenda:

A = Attività e passività fnanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività fnanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura). C = Attività fnanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività fnanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash fow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash fow hedge e l'efetto economico degli strumenti derivati:

Lordo Imposte Netto Efetto a Conto
economico
1.1.2021 (11.696) 1.884 (9.812) (45.316)
Variazione di fair value (5.240) 1.227 (4.013)
Utilizzi 11.696 (1.884) 9.812 (9.812)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 16.625
Proventi/(oneri) fnanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(30.170)
31.12.2021 (5.240) 1.227 (4.013) (23.357)

(euro/migliaia)

Lordo Imposte Netto Efetto a Conto
economico
Variazione di fair value 64.336 (15.195) 49.141
Utilizzi 5.240 (1.227) 4.013 (4.013)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 18.878
Proventi/(oneri) fnanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(15.089)
31.12.2022 64.336 (15.195) 49.141 (224)

Le attività fnanziarie al fair value rilevato a Conto economico e a Conto economico complessivo classifcate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value calcolate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. L'incremento del Livello 3 delle attività fnanziarie al fair value rilevato a Conto economico si riferisce principalmente all'operazione di cessione di una nave precedentemente iscritta nel magazzino prodotti fniti a fronte di una partecipazione di minoranza nella società Norwind Shipholding AS per euro 6.329 migliaia.

La riduzione delle Passività fnanziarie al fair value rilevato a Conto economico di Livello 3 si riferisce: i) all'efetto negativo della determinazione del fair value dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG a seguito dell'incremento dei tassi di attualizzazione (euro 17.663 migliaia) parzialmente compensato dall'efetto cambi (euro 1.655 migliaia), ii) all'adeguamento dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech che passa da euro 8.734 migliaia al 31 dicembre 2021 a euro 8.075 migliaia e iii) all'adeguamento dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo IDS che passa da euro 2.127 migliaia al 31 dicembre 2021 a euro 1.100 migliaia.

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti fnanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2022 e 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

31.12.2022
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività fnanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 4.316 6.453 10.769
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività fnanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 913 20.724 21.637
Titoli di debito
Derivati di copertura 93.994 93.994
Derivati di negoziazione
Totale attività 5.229 93.994 38.177 137.400
Passività
Passività fnanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
18.827 18.827
Derivati di copertura 33.363 33.363
Derivati di negoziazione
Totale passività 33.363 18.827 52.190

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività fnanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 4.255 142 4.397
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività fnanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.487 20.782 22.269
Titoli di debito
Derivati di copertura 21.240 21.240
Derivati di negoziazione
Totale attività 5.742 21.240 31.924 58.906
Passività
Passività fnanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
36.509 36.509
Derivati di copertura 22.585 22.585
Derivati di negoziazione
Totale passività 22.585 36.509 59.094

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche efettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli efetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 3.785 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 3.994 migliaia nel caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2022 31.12.2021
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
USD vs BRL
Derivati di copertura inclusi
Raforzamento dello USD vs BRL - - (6) (6)
Indebolimento dello USD vs BRL - - 6 6
Derivati di copertura esclusi*
Raforzamento dello USD vs BRL (13) (13) (11) (11)
Indebolimento dello USD vs BRL 13 13 11 11

(euro/milioni)

31.12.2022 31.12.2021
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
Altre valute
Derivati di copertura inclusi
Raforzamento altre valute (4) (4) (9) (9)
Indebolimento altre valute 4 4 9 9
Derivati di copertura esclusi
Raforzamento altre valute (6) (6) (9) (9)
Indebolimento altre valute 6 6 9 9

(euro/milioni)

* L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha efettuato una sensitivity analysis, sia includendo l'efetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (raforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli efetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'efetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione delle attività/ passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività fnanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2022 per i singoli tassi di cambio.

31.12.2022 31.12.2021
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
USD vs EUR
Derivati di copertura inclusi
Raforzamento dello USD vs EUR 15 14 5 5
Indebolimento dello USD vs EUR (13) (12) (5) (5)
Derivati di copertura esclusi
Raforzamento dello USD vs EUR 31 31 9 9
Indebolimento dello USD vs EUR (26) (26) (8) (8)

(euro/milioni)

31.12.2022 31.12.2021
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
EUR vs NOK
Derivati di copertura inclusi
Raforzamento dell'EUR vs NOK - (45) 10 (29)
Indebolimento dell'EUR vs NOK - 55 (12) 34
Derivati di copertura esclusi
Raforzamento dell'EUR vs NOK (14) (59) - (39)
Indebolimento dell'EUR vs NOK 17 72 - 46

(euro/milioni)

processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate;

  • il proseguimento dell'installazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e per la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), fnalizzati ad aumentare l'efcienza e l'efcacia del processo di ingegneria;
  • la prosecuzione di iniziative di digitalizzazione volte a i) raforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artifciale, automazione, IoT, virtual reality) e ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata;
  • l'avvio del progetto per l'evoluzione dell'infrastruttura IT attraverso l'implementazione di un'infrastruttura cloud ad alto standard tecnologico.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

Le Svalutazioni dell'esercizio dei Costi di sviluppo e delle Immobilizzazioni immateriali in corso (euro 22.596 migliaia) sono relative a progetti di sviluppo per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito al mancato concretizzarsi di opportunità commerciali che ne supportavano la capitalizzazione. Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2022 euro 158 milioni di costi per ricerca di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 155 milioni nel 2021), che non presentano i requisiti per la capitalizzazione ma sono volti a permettere al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefnita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 16.473 migliaia, derivanti dall'acquisto dei cantieri americani (ovvero Marinette e Bay Shipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il gruppo americano acquisito ("FMG"). Tali beni, sono stati testati nell'ambito del test di impairment della CGU gruppo FMG dal quale è emersa una svalutazione di euro 883 migliaia. Le Diferenze cambio generatesi nel periodo rifettono prevalentemente l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

L'avviamento ammonta a euro 123.302 migliaia al 31 dicembre 2022. Le variazioni rispetto al 31 dicembre 2021 si riferiscono a: i) le svalutazioni degli avviamenti allocati sulle CGU gruppo FMG e Vard Cruise emerse dai risultati degli impairment test per complessivi euro 140.290 migliaia descritte di seguito più in dettaglio, ii) la chiusura del processo di allocazione del prezzo di acquisto del ramo d'azienda Metalsigma Tunesi da parte di MI S.p.A., in seguito alla quale anche la quota provvisoriamente iscritta ad avviamento pari a euro 6.178 migliaia, è stata allocata ad attività immateriali, iii) la cessione del gruppo Vard Aqua che ha comportato la cancellazione del relativo avviamento dalla CGU Vard Ofshore e Navi speciali per euro 1.214 migliaia e iv) diferenze cambio per euro 1.399 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 36.

La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è efettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri fussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali fussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU. Ai fni dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di fussi fnanziari futuri delle CGU desunti dai Piani Industriali 2023-2027 approvati dai Consigli di Amministrazione delle controllate ed elaborati in coerenza con quanto defnito nell'ambito del processo di pianifcazione strategica/budgeting e ricompresi nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei fussi fnanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'infazione media attesa nel periodo di riferimento dei fussi di cassa.

I fussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettifcato

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per quanto riguarda le variazioni del perimetro di consolidamento si rimanda alla Nota 36. Gli investimenti, efettuati nel corso del 2022, ammontano a euro 70.781 migliaia (euro 47.986 migliaia nel 2021) e hanno riguardato principalmente:

• lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei

Avviamento Relazioni
Commerciali
e Order
Backlog
Costi
di sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
utilizzazione
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
e diritti
similari
Costi contrattuali Altre minori Immobilizzazioni
in corso
e anticipi
a fornitori
Totale
- costo storico 246.302 197.635 193.396 162.900 26.829 86.834 21.169 102.777 1.037.842
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(459) (95.472) (128.034) (124.260) (8.479) (34.979) (17.116) (408.799)
Valore netto contabile
al 1.1.2021
245.843 102.163 65.362 38.640 18.350 51.855 4.053 102.777 629.043
Movimenti 2021
- variazione del
perimetro di
consolidamento
12.786 51.923 118 388 5.660 1.182 126 3.448 75.361
- investimenti 1.313 10.378 1.340 778 34.177 47.986
- alienazioni nette (1) (7) (90) (440) (538)
- riclassifche/altro 16.804 8.077 953 (148) (31.750) (6.064)
- ammortamenti (11.207) (26.574) (18.733) (2.399) (17.753) (1.026) (77.692)
- svalutazioni (96) (481) (577)
- diferenze cambio 13.850 4.217 189 22 1.457 99 370 20.204
Valore netto contabile
fnale
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993
- costo storico 272.950 258.895 213.662 184.504 49.096 88.882 20.399 108.582 1.196.970
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(567) (111.799) (156.932) (145.732) (23.742) (53.598) (16.607) (508.977)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993
Movimenti 2022
- variazione del
perimetro di
consolidamento
(7.392) 66 (708) (18) 8.473 (212) 209
- investimenti 4.208 11.553 343 20.006 1.648 33.023 70.781
- alienazioni nette (31) (153) (184)
- riclassifche/altro 1 13.033 37.782 5.813 (2) (1.100) (56.061) (534)
- ammortamenti (14.955) (25.943) (20.103) (3.079) (15.855) (2.381) (82.316)
- svalutazioni (140.290) (3.349) (883) (19.247) (163.769)
- diferenze cambio (1.399) (2.969) (190) (105) 959 (136) 384 (3.456)
Valore netto contabile
fnale
123.302 129.239 43.781 67.850 28.507 39.433 10.296 66.316 508.724
- costo storico 261.064 252.786 224.324 235.287 53.935 108.887 24.603 85.563 1.246.449
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati (137.762)
(123.547) (180.543) (167.437) (25.428) (69.454) (14.307) (19.247) (737.725)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
123.302 129.239 43.781 67.850 28.507 39.433 10.296 66.316 508.724

CGU Vard Sistemi e Componenti

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modifcare signifcativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fni del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.

CGU Polo Elettronica

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modifcare signifcativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fni del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.

-

-

-

per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifco in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fni dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai fussi di riferimento.

La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle diverse CGU, specifcando per ciascuna il criterio per la determinazione del valore recuperabile, i tassi di attualizzazione e di crescita utilizzati oltre al periodo dei fussi di cassa.

Per la redazione degli impairment test sono stati altresì considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

CGU gruppo FMG

A seguito del test, per la CGU in esame, è stata efettuata la completa svalutazione dell'avviamento con un onere a conto economico, pari a circa euro 75 milioni (di cui euro 5 milioni efetto cambio), che è da ricondursi esclusivamente all'efetto di innalzamento del tasso di attualizzazione, variabile che incide in modo signifcativo sul terminal value ai fni del test di impairment.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modifcare signifcativamente i risultati del test. Si è dimostrato che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più signifcativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fni del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della CGU in questione, da circa euro 39 milioni a euro 89 milioni a seconda del parametro considerato.

CGU Vard Offshore e Navi speciali

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modifcare signifcativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fni del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili così determinati risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Cruise

Il valore recuperabile è risultato inferiore rispetto al valore contabile della CGU ed è stata rilevata una perdita di valore a conto economico pari all'intero valore dell'avviamento (euro 65 milioni).

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modifcare signifcativamente i risultati del test. Si è dimostrato che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dell'EBITDA margin utilizzato ai fni del calcolo del valore terminale, comporterebbe un'ulteriore svalutazione della CGU in questione per euro 16 milioni.

Valore
Avviamento
31.12.2021
Valore
Avviamento
31.12.2022
Valuta di
iscrizione
Valore
recuperabile
WACC
post-tax
g rate Periodo fussi
di cassa
CGU
Gruppo FMG 70.205 - USD Valore d'uso 8,6% 2,1% 5 anni
Vard Ofshore e Navi
speciali
59.558 55.319 NOK Valore d'uso 9,0% 2,3% 5 anni
Vard Cruise 65.601 - NOK Valore d'uso 8,6% 2,5% 5 anni
Vard Sistemi e
Componenti
59.374 56.516 NOK Valore d'uso 10,2% 2,5% 5 anni
Polo Elettronica 11.467 11.467 EUR Valore d'uso 9,5% 2,6% 5 anni
(euro/migliaia)
Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni
gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria su
beni di terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- costo storico 697.511 1.382.643 211.469 31.435 241.800 316.185 2.881.043
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(273.015) (990.769) (145.549) (25.927) (144.759) (1.580.019)
Valore netto contabile
al 1.1.2021
424.496 391.874 65.920 5.508 97.041 316.185 1.301.024
Movimenti 2021
- variazione del
perimetro di
consolidamento
11.591 3.713 827 154 343 5 16.633
- investimenti 13.118 57.132 2.241 867 9.949 226.509 309.816
- alienazioni nette (361) (1.113) (639) (51) (58) (29.173) (31.395)
- altre variazioni/
riclassifche
107.428 130.372 9.465 1.598 31.257 (268.153) 11.967
- ammortamenti (21.913) (65.631) (6.101) (961) (13.599) (108.205)
- svalutazioni (51) (56) (107)
- diferenze cambio 8.802 2.530 550 6.599 18.481
Valore netto contabile
fnale
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214
- costo storico 849.656 1.587.478 221.929 30.475 284.698 251.972 3.226.208
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(306.546) (1.068.657) (150.216) (23.360) (159.215) (1.707.994)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214
Movimenti 2022
- variazione del
perimetro di
consolidamento
(486) (5) (491)
- investimenti 15.222 55.738 1.052 1.316 8.222 142.545 224.095
- alienazioni nette (36) (1.124) (96) (811) (2.067)
- altre variazioni/
riclassifche
103.052 66.186 1.165 3.374 30.149 (204.121) (195)
- ammortamenti (25.929) (75.090) (6.532) (1.433) (16.796) (125.780)
- svalutazioni (42) (1) (43)
- diferenze cambio 10.139 3.960 1 (22) (276) 8.067 21.869
Valore netto contabile
fnale
645.516 568.004 67.399 10.350 146.681 197.652 1.635.602
- costo storico 975.101 1.661.201 224.146 35.355 341.348 197.652 3.434.803
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(329.585) (1.093.197) (156.747) (25.005) (194.667) (1.799.201)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
645.516 568.004 67.399 10.350 146.681 197.652 1.635.602

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli incrementi efettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 38.908 migliaia (euro 45.468 migliaia nel 2021) e sono riconducibili principalmente alla stipula di nuovi contratti da parte della Capogruppo (euro 11 milioni) e di Fincantieri Marine System North America (euro 16 milioni), mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per i valori delle passività fnanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Nota 22 e 27.

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Concessioni Automezzi
trasporto e
Attrezzature
Fabbricati
ROU
demaniali
ROU
sollevamento
ROU
Autovetture
ROU
informatiche
ROU
Altre minori
ROU
Totale
- costo storico 74.114 26.444 3.963 4.969 991 356 110.837
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(18.161) (2.229) (1.843) (2.723) (515) (201) (25.672)
Valore netto contabile
al 1.1.2021
55.953 24.215 2.120 2.246 476 155 85.165
Movimenti 2021
- variazione del perimetro di
consolidamento
8.194 58 374 58 8 8.692
- incrementi 32.868 1.345 1.538 1.307 84 8.326 45.468
- decrementi (5.091) (669) (5) (13) (32) (5.810)
- riclassifche/altro 8 3 (3) 1 (2) 7
- ammortamenti (13.616) (1.419) (1.805) (1.622) (319) (630) (19.411)
- diferenze cambio 1.577 148 17 16 27 31 1.816
Valore netto contabile fnale 79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927
- costo storico 105.847 27.177 4.629 5.326 969 8.524 152.472
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(25.954) (3.496) (2.759) (3.013) (655) (668) (36.545)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927
Movimenti 2022
- variazione del perimetro di
consolidamento
(102) (71) (173)
- incrementi 30.818 4.815 1.734 1.318 8 215 38.908
- decrementi (3.107) (1.845) (28) (35) (2) (5.017)
- riclassifche/altro (450) (2) (1) 59 (4) 5 (393)
- ammortamenti (16.922) (1.675) (1.672) (1.561) (204) (660) (22.694)
- diferenze cambio 410 122 (2) (12) 4 35 557
Valore netto contabile fnale 90.540 25.096 1.901 2.011 116 7.451 127.115
- costo storico 129.259 29.874 5.208 5.049 379 7.942 177.711
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(38.719) (4.778) (3.307) (3.038) (263) (491) (50.596)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
90.540 25.096 1.901 2.011 116 7.451 127.115

Gli investimenti efettuati nel 2022 ammontano a euro 224.095 migliaia e hanno riguardato principalmente:

  • la prosecuzione delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire un più efciente sviluppo del backlog acquisito. Per entrambi i cantieri il completamento del piano di investimenti è previsto nei primi mesi del 2023;
  • il proseguimento, presso il cantiere di Riva Trigoso, dei signifcativi interventi programmati per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efcientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;
  • la prosecuzione, nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding, dell'importante programma di investimenti, condiviso con la US Navy, per incrementare l'efcienza degli impianti consentendo lo sviluppo del carico di lavoro derivante dal programma Constellation. Anche in questo caso la conclusione del programma è prevista nel 2023;
  • la prosecuzione, nel cantiere americano di Jacksonville, del piano di investimenti di Fincantieri Marine Repair per dotare il sito di strutture, impianti e attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività di manutenzione di unità di superfcie della US Navy e di altre unità nel business civile;
  • l'avvio, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, di un signifcativo programma di investimenti fnalizzato ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento, in modo da consolidare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, in particolare dedicati al mercato dell'eolico ofshore;
  • la prosecuzione degli investimenti di Isotta Fraschini Motori nell'ambito del progetto IFuture, un programma avviato nel 2020 dalla società con l'obiettivo di studiare soluzioni innovative per il miglioramento ed ampliamento del proprio parco prodotti;
  • il processo di graduale sostituzione degli asset obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, maggiormente efcienti, anche dal punto di vista energetico, e a minor impatto ambientale;
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efcienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifci;
  • interventi standard nei cantieri per il mantenimento dell'efcienza e della sicurezza degli impianti produttivi al fne di garantire l'operatività del business.

Le immobilizzazioni in corso a fne periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Sestri e nei cantieri americani di Marinette. Il valore degli Immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identifcato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.

Le Diferenze cambio generatesi nell'esercizio rifettono principalmente l'andamento del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 96 milioni (nel 2021 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 154 milioni), a fronte di fnanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2022 relativi ad investimenti non ancora rifessi in bilancio ammontano a circa euro 95 milioni, di cui circa euro 84 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO

La voce investimenti efettuati nell'esercizio ammonta complessivamente a euro 11.908 migliaia. In particolare:

  • per le società collegate ha riguardato la costituzione, in data 23 novembre 2022, del Consorzio PerGenova Breakwater da parte della controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 25% del fondo consortile iniziale, ovvero euro 3 migliaia;
  • per le società a controllo congiunto (euro 5.429 migliaia) ha riguardato: i) la costituzione della società consortile a responsabilità limitata denominata 4B3 S.c.a.r.l., in data 17 febbraio 2022, da parte di Fincantieri S.p.A. e della sua controllata Fincantieri SI S.p.A., le quali hanno sottoscritto e versato rispettivamente il 2,5% del Capitale sociale, ovvero euro 1 migliaio, e il 52,5% del Capitale sociale, ovvero euro 26 migliaia; ii) la costituzione della società consortile a responsabilità limitata denominata 4TB13 S.c.a.r.l., in data 28 aprile 2022, da parte della controllata Fincantieri SI S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 55% del Capitale sociale, ovvero euro 28 migliaia; iii) la costituzione della società consortile a responsabilità limitata denominata Darsena Europa S.c.a.r.l., in data 9 maggio 2022, da parte della controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 26% del Capitale sociale, ovvero euro 26 migliaia; iv) l'apporto di capitale da parte di Fincantieri S.p.A. nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A., mediante rinuncia al credito, per euro 4.500 migliaia; v) la corresponsione da parte della controllata SEAF S.p.A. di quanto previsto nel Piano di Risanamento della joint venture Unifer Navale S.r.l. in liquidazione per concorrere all'equilibrio della gestione liquidatoria prevista nel 2023. L'importo versato, precedentemente accantonato al 31 dicembre 2021, ammonta a euro 871 migliaia;
  • per le altre partecipazioni valutate al fair value a conto economico hanno riguardato l'operazione di cessione di una nave precedentemente iscritta nel magazzino prodotti fniti a fronte di una partecipazione di minoranza nella società Norwind Shipholding AS (per euro 6.410 migliaia) e della concessione di un fnanziamento alla stessa società (per euro 5.297 migliaia).

Si precisa che la colonna Altre partecipazioni (euro 32.406 migliaia al 31 dicembre 2022) include i titoli di capitale valutati al fair value per livello gerarchico, come illustrato nella Nota 4. In particolare, include: i) per euro 913 migliaia partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato qualora quotate su mercati attivi (Livello 1); per euro 20.724 migliaia partecipazioni valutate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3). La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico, negativa per euro 3.139 migliaia, si riferisce al risultato netto pro quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (collegate e joint venture). La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto, negativa per euro 778 migliaia, si riferisce alla valutazione al fair value efettuata sulle altre partecipazioni di minoranza valutate al fair value in contropartita al conto economico complessivo detenute nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A. La valutazione ha comportato l'iscrizione di una svalutazione complessiva pari a euro 778 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.

La voce alienazioni, per euro 9.750 migliaia, si riferisce principalmente alla vendita da parte della società controllata Vard Group AS delle azioni detenute nella società Island Discoverer AS, collegata al 46,90%. Ne consegue l'uscita dal perimetro di consolidamento di tale società. Per maggiori dettagli sul valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2022 si vedano le tabelle sottostanti.

Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Società
collegate
Società a
controllo
congiunto
Totale
Partecipazioni
valutate a
Patrimonio
netto
Altre società
al fair value
a conto
economico
complessivo
Altre società al
fair value a conto
economico
Totale Altre
partecipazioni
Totale
1.1.2021 55.680 22.910 78.590 22.422 3.757 26.179 104.769
Aggregazioni aziendali 529 152 681 1.019 110 1.129 1.810
Investimenti 21.892 8.676 30.568 10 10 30.578
Rivalutazioni/(Svalutazioni) a
Conto economico
(8.152) (6.578) (14.730) 376 376 (14.354)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) a
Patrimonio netto
- - -
Alienazioni (157) (157) (5) (34) (39) (196)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
- - -
Riclassifche/Altro (1.169) (1.169) (1.553) (99) (1.652) (2.821)
Diferenze cambio 2.309 2.309 663 663 2.972
31.12.2021 70.932 25.160 96.092 22.269 4.397 26.666 122.758
Aggregazioni aziendali - - -
Investimenti 3 5.429 5.432 6.476 6.476 11.908
Rivalutazioni/(Svalutazioni) a
Conto economico
(1.699) (1.585) (3.284) 145 145 (3.139)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) a
Patrimonio netto
- (778) (778) (778)
Alienazioni (9.750) (9.750) - (9.750)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
- - -
Riclassifche/Altro - 1 (1) - -
Diferenze cambio (2.952) (2.952) (103) (103) (3.055)
31.12.2022 56.534 29.004 85.538 21.637 10.769 32.406 117.944

Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metro del Patrimonio netto, sono considerate a controllo congiunto in forza degli accordi stipulati con gli altri soci.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Italia 51 17.582
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Italia 60 29
PERGENOVA S.c.p.a. Italia 50 500
Naviris S.p.A. Italia 50 300
4TCC1 S.c.a.r.l. Italia 80 80
FINMESA S.c.a.r.l. Italia 50 10
Power4Future S.p.A. Italia 52 1.467
Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l. Italia 50 150
Vimercate Salute Gestione S.c.a.r.l. Italia 52,75 2
ERSMA 2026 S.r.l. Italia 20 2
4B3 S.c.a.r.l. Italia 55 27
4TB13 S.c.a.r.l. Italia 55 28
Darsena Europa S.c.a.r.l. Italia 26 3
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 648
Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49 17
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40 8.159
Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 29.004

Partecipazioni al 31 dicembre 2022

Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metodo del Patrimonio netto, sono considerate a infuenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Al 31 dicembre 2022 le partecipazioni in Gruppo PSC S.p.A. (posseduta al 10% dalla Capogruppo), in Decomar S.p.A. (posseduta al 20% dalla Capogruppo), in ITS Integrated Tech System S.r.l. (posseduta al 51% dalla controllata Rob.Int s.r.l.) e in CSS Design Ltd. (posseduta al 31% dalla controllata Vard Marine Inc.) sono state svalutate integralmente in quanto il loro valore di carico non è stato ritenuto recuperabile.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto
Centro Servizi Navali S.p.A. Italia 10,93 605
Prelios Solution & Technologies S.r.l. Italia 49 24
MC4COM - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. Italia 50 4
Gruppo PSC S.p.A. Italia 10 -
Decomar S.p.A. Italia 20 -
Cisar Costruzioni S.c.a.r.l. Italia 30 7
Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. Italia 34 782
S.Ene.Ca Gestioni S.c.a.r.l. Italia 49 5
Bioteca S.c.a.r.l. Italia 33,33 100
N.O.T.E Gestione S.c.a.r.l. Italia 34 7
Hospital Building Technologies S.c.a.r.l. Italia 20 2
Energetika S.c.a.r.l. Italia 40 4
ITS Integrated Tech System S.r.l. Italia 51 -
Dido S.r.l. Italia 30 43
2F Per Vado S.c.a.r.l. Italia 49 5
PerGenova Breakwater S.c.a.r.l. Italia 25 3
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,13 202
Brevik Technology AS Norvegia 34 72
Island Diligence AS Norvegia 39,38 5.865
Island Ofshore XII SHIP AS Norvegia 46,90 48.884
CSS Design Ltd. Isole Vergini Britanniche 31 -
Totale partecipazioni in società collegate valutate
a Patrimonio netto
56.534
DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
Genova Industrie Navali S.p.A. Italia 15 15.000
Consorzio CONAI Italia (1) 1
Consorzio MIB Italia (1) 3
Astaldi S.p.A. SFP Italia (2) 4.335
Webuild S.p.A. Italia 0,066 913
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. Italia 13,18 115
International Business Science Company S.c.a.r.l. Italia 22,22 10
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Italia 17,29 65
SIIT - Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati
S.c.p.a.
Italia 12,30 76
Consorzio MedITech - Mediterranean Competence - Centre 4
Innovation
Italia 5,71 25
Consorzio IMAST S.c.a.r.l. Italia 3,64 22
Consorzio Ricerca Innovazione Tecnologica SiciliaTrasporti Navali
S.c.a.r.l.
Italia 6,21 28
DigITAlog S.p.A. (ex UIRNET S.p.A.) Italia 0,88 10
Vimercate Salute S.p.A. Italia 5 453
Empoli Salute S.p.A. Italia 5 202
Summano Sanità S.p.A. Italia 0,04 5
Banca Pisa e Fornacette Italia 0,04 5
S.Ene.Ca S.r.l. Italia 5 356
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Banque Populaire Mediterranee Francia (3) 4
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
21.637
Altre società partecipate valutate al fair value a conto economico
Friulia S.p.A. Italia 0,58 4.316
Norwind Ofshore AS Norvegia 12 6.329
Altre minori Italia
Romania
Norvegia
- 125
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico 10.769

1 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

2 L'investimento in Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,21% delle azioni e lo 0,83% per gli Strumenti Finanziari Partecipativi. 3 Il Capitale sociale è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale della partecipazione.

Informazioni sulle partecipazioni in società collegate Nel corso del 2022 la società collegata Gruppo PSC S.p.A. ha depositato domanda di concordato preventivo e, pertanto, il valore di carico della partecipazione è stato azzerato in quanto ritenuto non recuperabile (svalutazione a conto economico di euro 2.721 migliaia).

La partecipazione in Island Ofshore XII SHIP AS si riferisce ad una società norvegese del gruppo VARD operante nel settore del noleggio di navi di servizio ofshore che a sua volta controlla al 100% le società Island Victory AS e Island Defender AS, anch'esse operanti nel medesimo settore. L'attivo della società ammonta a euro 150 milioni mentre il patrimonio netto ammonta a euro 96 milioni. La diferenza tra la quota di patrimonio netto di pertinenza e il valore di carico della partecipazione è dovuta al consolidamento dei risultati economici delle società controllate. Al 31 dicembre 2022 la quota parte del risultato di esercizio di competenza del Gruppo è stato un utile di euro 2.249 migliaia.

Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

I dati contabili relativi alle società collegate non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per fnanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

Informazioni sulle partecipazioni in Società a controllo congiunto

Di seguito è riportato un riepilogo dei dati economico-fnanziari di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31 dicembre 2022 è rilevante per il Gruppo. I dati riportati rifettono gli importi del bilancio della società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

Totale Conto economico complessivo (1.228)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (1.228)
(euro/migliaia)

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

Nel corso del 2022 non sono stati percepiti dividendi da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

Relativamente alle partecipazioni in società a controllo congiunto valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società a controllo congiunto non rilevanti singolarmente.

I dati contabili relativi alle società sottoposte a controllo congiunto non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per fnanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in società a controllo congiunto.

(euro/migliaia)
31.12.2022
Stato patrimoniale
Attività correnti 144.436
di cui disponibilità liquide e mezzi equivalenti 108.063
Attività non correnti 352
Passività correnti (108.850)
di cui passività fnanziarie correnti
Passività non correnti (187)
di cui passività fnanziarie non correnti
Conto economico complessivo
Ricavi 367.090
Ammortamenti e svalutazioni (78)
Interessi attivi e passivi (402)
Imposte sul reddito (93)
Utile (Perdita) d'esercizio 224
Altre componenti del Conto economico complessivo
Totale conto economico complessivo 224
Riconciliazione con il valore di carico
Patrimonio netto 35.751
Interessenza @ 51% 18.233
Altre variazioni (651)
Valore di carico 17.582
Totale Conto economico complessivo (1.585)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (1.585)
(euro/migliaia)

Nota 10 - Attività fnanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il decremento della voce Crediti per fnanziamenti a imprese a controllo congiunto è dovuto alla riclassifca come attività corrente, in base alla prevista data di scadenza del credito, dello shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti fnanziari non correnti si riferisce alla quota non corrente dei fnanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. Il decremento è principalmente dovuto alla riclassifca a breve di euro 127 milioni al netto di una nuova erogazione per dollari 45 milioni efettuata nell'esercizio. La voce Crediti fnanziari non correnti vs società collegate è relativa a crediti per fnanziamenti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. L'importo si riferisce principalmente ai fnanziamenti erogati alle società collegate di Vard Group AS (circa euro 18 milioni). Per maggiori informazioni circa le controparti si rimanda alla Nota 33 ed in particolare al dettaglio dei rapporti con parti correlate.

Si segnala che nel corso del 2022 i crediti fnanziari non correnti sono stati oggetto di impairment per euro 1.997 migliaia.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Crediti per fnanziamenti a imprese a controllo congiunto 22.000
Derivati attivi 37.728 5.939
Altri crediti fnanziari non correnti 113.744 199.687
Crediti fnanziari non correnti vs società collegate 19.694 28.625
Attività fnanziarie non correnti 171.166 256.251

Nota 11 - Altre attività non correnti

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione pari ad euro 9.462 migliaia.

La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.

La voce Firm commitment, pari a euro 7.385 migliaia (euro 1.924 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. Per le considerazioni circa il rischio di credito si rimanda alla Nota 4.

La voce Crediti diversi, pari a euro 11.418 migliaia (euro 11.074 migliaia al 31 dicembre 2021) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.694 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo relativo ai contenziosi legali in Nota 33. L'importo residuo, pari a euro 6.724 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori.

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2021 8.188
Aggregazioni aziendali 394
Utilizzi diretti
Accantonamenti/(Assorbimenti) 130
Totale al 31.12.2021 8.712
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti
Accantonamenti/(Assorbimenti) 750
Totale al 31.12.2022 9.462

(euro/migliaia)

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifca dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:

Altre attività non correnti 50.040 47.416
Crediti diversi 11.418 11.074
Firm Commitment 7.385 1.924
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 30.514 33.740
Crediti diversi vs società partecipate 723 678
31.12.2022 31.12.2021
(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
- tra uno e due anni 6.289 4.457
- tra due e tre anni 6.289 5.005
- tra tre e quattro anni 6.249 11.846
- tra quattro e cinque anni 6.076 12.432
- oltre cinque anni 5.610
Totale 30.513 33.740

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte diferite attive sono dettagliabili come segue:

Le imposte diferite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.

Le altre diferenze temporanee si riferiscono a imposte diferite attive stanziate a fronte di benefci fscali futuri legati ai regimi fscali opzionali riferibili alle controllate americane, ad afrancamenti di diferenze di fusione/ conferimento, e ad altri elementi reddituali a deducibilità diferita.

Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate, per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 278 milioni (euro 228 milioni al 31 dicembre 2021).

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi
ed oneri
Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi rischi
ed oneri
Fondi Oneri
e rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite a
nuovo
Altre
diferenze
temporanee
Totale
1.1.2021 17.307 7.991 4.720 1.884 3.974 9.621 32.466 77.963
Variazioni 2021
- aggregazioni aziendali 215 215
- imputate a Conto
economico
11.644 4.189 534 (311) 2.230 10.199 28.485
- svalutazioni -
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(657) 386 (271)
- cambio aliquota e altre
variazioni
256 23 1 (1) (294) (15)
- diferenze cambio 166 15 4 262 2.357 2.804
31.12.2021 29.373 12.218 5.259 1.227 4.048 12.328 44.728 109.181
Variazioni 2022
- aggregazioni aziendali (253) (154) (991) (242) 1.091 (549)
- imputate a Conto
economico
14.818 3.388 18.753 (730) (560) 59.131 94.800
- svalutazioni (5.627) (25) (5.652)
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(16.422) (1.798) (18.220)
- cambio aliquota e altre
variazioni
(2.226) (4) 29 1 48 3.417 (198) 1.067
- diferenze cambio 875 3 (2) (44) 268 1.190 2.290
31.12.2022 36.960 15.451 23.048 (15.194) 1.524 15.211 105.917 182.917

Le imposte diferite passive sono dettagliabili come segue:

Le imposte diferite passive per operazioni di business combination sono relative alle diferenze sorte in fase di allocazione del prezzo relativamente: i) alle attività immateriali a vita utile defnita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali; ii) ad impianti, macchinari e altre attrezzature industriali. Le altre diferenze temporanee includono la diferenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fscale, principalmente riferibili alle controllate americane.

Imposte diferite da
Altre diferenze
business combination
temporanee
1.1.2021
33.075
17.453
Variazioni 2021
- aggregazioni aziendali
8.986
2.171
- imputate a Conto economico
(6.859)
12.169
- cambio aliquota e altre variazioni
4.224
(4.319)
- diferenze cambio
1.687
1.514
31.12.2021
41.113
28.988
Variazioni 2022
- aggregazioni aziendali
2.391
- imputate a Conto economico
(4.210)
13.112
- cambio aliquota e altre variazioni
64
937
- diferenze cambio
(131)
435
31.12.2022
39.227
43.472

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. L'incremento rispetto al 2021 è riconducibile ai maggiori volumi di produzione sviluppati nel 2022 e di quelli previsti per il 2023. Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti fniti includono produzioni motoristiche e di ricambi. La variazione della voce rispetto al 31 dicembre 2021 è riconducibile principalmente all'operazione di cessione delle due unità navali precedentemente iscritte rispettivamente nel magazzino prodotti fniti e nel magazzino Prodotti in corso di lavorazione. In particolare, una delle due unità navali è stata ceduta in cambio di una partecipazione di minoranza nella società Norwind Ofshore AS (per euro 6.218 migliaia) e con la concessione di un fnanziamento alla stessa società acquirente (per euro 5.297 migliaia). Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 9. I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifche sono riepilogati nello schema che segue:

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fne esercizio al valore di presumibile realizzo.

Fondo svalutazione
materie prime
Fondo svalutazione prodotti
in corso di lavorazione
e semilavorati
Fondo svalutazione
prodotti fniti
1.1.2021 13.933 4.104 11.356
Variazione del perimetro di consolidamento 623 1.372 107
Accantonamenti 3.205 3.446
Utilizzi (2.321) (20)
Assorbimenti (1.737) (2.168)
Diferenze cambio (7) 201 1.080
31.12.2021 13.696 3.509 15.969
Variazione del perimetro di consolidamento
Accantonamenti 5.927 551
Utilizzi (1.254) (2.347) (12.879)
Assorbimenti
Diferenze cambio 7 164 1.049
31.12.2022 18.376 1.326 4.690

(euro/migliaia)

31.12.2022 31.12.2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 458.534 367.271
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 23.698 45.987
Prodotti fniti 15.378 25.597
Totale rimanenze di magazzino 497.610 438.855
Anticipi a fornitori 365.907 446.833
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 863.517 885.688

(euro/migliaia)

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali svalutazioni e anticipi perdite attese.

La voce sconta l'efetto negativo, pari ad euro 32.812 migliaia, riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (come da principio IFRS9), per rifettere la valutazione aggiornata del rischio controparte degli armatori. Con riferimento alle performance obbligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo anticipo
perdite
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo anticipo
perdite
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
8.553.130 (5.564.056) 2.989.074 8.056.426 (5.442.346) 2.614.080
Altre commesse per terzi 543.427 (447.342) 96.085 372.933 (348.067) 24.866
Totale 9.096.557 (6.011.398) 3.085.159 8.429.359 (5.790.413) 2.638.946

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettifcativi. Tali fondi rettifcativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori, tenuto anche conto della stima di eventuali perdite attese. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni. Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti fnanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confda che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario). Il rischio a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2022 31.12.2021
Crediti verso clienti 769.930 935.578
Crediti verso società Controllanti (consolidato fscale) 15.559 2.339
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 52.944 26.617
Crediti diversi 175.340 172.083
Crediti per imposte indirette 76.430 63.892
Firm Commitments 6.245 5.285
Risconti diversi attivi 80.064 79.401
Ratei diversi attivi 149 142
Totale crediti commerciali ed altre attività correnti 1.176.661 1.285. 337
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di
mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2021 34.045 63 10.339 44.447
Variazione del perimetro di consolidamento 13.908 77 523 14.508
Utilizzi diretti (6.505) 50 (631) (7.086)
Accantonamenti 20.972 3.614 24.586
Assorbimenti (301) (6) (307)
Diferenze cambio 83 5 88
31.12.2021 62.202 184 13.850 76.236
Variazione del perimetro di consolidamento (55) (55)
Utilizzi diretti (2.141) (63) (700) (2.904)
Accantonamenti 21.175 1.308 1.197 23.680
Assorbimenti (13.791) (329) (14.120)
Diferenze cambio (86) (86)
31.12.2022 67.304 1.429 14.018 82.751

(euro/milioni)

Per le considerazioni circa il Rischio credito si rimanda alla Nota 4. La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 52.944 migliaia, include principalmente i crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena e i crediti iscritti dal gruppo FMG verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS.

La voce Crediti diversi, pari a euro 175.340 migliaia, si riferisce principalmente a:

  • crediti per forniture in conto armatore (euro 67.241 migliaia), per risarcimenti assicurativi (euro 20.433 migliaia), altri crediti verso fornitori (euro 11.169 migliaia), crediti vari verso il personale (euro 11.735 migliaia), per contributi alla ricerca e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per complessivi euro 147.271 migliaia (euro 167.904 migliaia al 31 dicembre 2021);
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 2.186 migliaia (euro 1.572 migliaia al 31 dicembre 2021) essenzialmente per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 76.430 migliaia (euro 63.892 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

La voce Firm commitments, pari a euro 6.245 migliaia (euro 5.285 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi futuri.

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:

31.12.2022 31.12.2021
Crediti per IRES 6.185 2.857
Crediti per IRAP 2.304 482
Crediti per imposte estere 13.537 11.315
Altre imposte sostitutive 50
Totale crediti per imposte dirette 22.026 14.704

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2021 185
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti (185)
Totale al 31.12.2021 -
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti
Totale al 31.12.2022 -

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività fnanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a fnanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione della voce è dovuta alla riclassifca a breve delle quote in scadenza nel 2023 per euro 127 milioni al netto degli incassi avvenuti nel periodo per euro 138 milioni (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). La voce include anche il fnanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che Fincantieri S.p.A. ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali nel corso del 2021 e riclassifcato a breve nel corso del 2022. Tali crediti risultano rettifcati da un fondo svalutazione pari a euro 15.260 migliaia, incrementato nel corso del 2022 per euro 5.219 migliaia.

La voce Crediti fnanziari correnti vs società collegate e joint venture si riferisce allo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd per euro 22 milioni.

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fne periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 150 milioni) accesi presso primari istituti di credito, oltre a depositi vincolati a garanzia per euro 4 milioni.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Derivati attivi 56.266 15.301
Crediti diversi 114.772 131.292
Crediti fnanziari correnti vs società collegate e joint venture 22.691 917
Ratei per interessi attivi 9.993 14.808
Risconti attivi per interessi e altre partite fnanziarie 551 621
Totale attività fnanziarie correnti 204.273 162.939
Totale disponibilità liquide 564.576 1.236.180
Denaro e valori nelle casse sociali 198 191
Assegni
Depositi bancari e postali 564.378 1.235.989
31.12.2022 31.12.2021
(euro/migliaia)

Nota 19 - Patrimonio netto

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 1.128.666 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 3.883.748 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifca del grado di raggiungimento degli specifci obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70%, il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 15% e l'Indice di sostenibilità per un peso pari al 15%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 18 luglio 2022.

Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,07% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

(7)
9.870
(15.083)
1.408
(7)
8.315
37
15.655
6.628 7.310
585.495 818.582
(308.870) 21.778
(79.447) (103.607)
(111.772) (124.496)
(1.176) (398)
49.141 (4.013)
65.066 58.805
110.499 110.499
(926) (2.967)
862.981 862.981
31.12.2022 31.12.2021

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 926 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai benefciari n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022.

Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 pari al 0,07% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'efetto fscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (3.012.414)
Azioni ordinarie in circolazione al
31.12.2021
1.696.638.946
Variazioni 2022
più: azioni proprie assegnate 3.883.748
meno: azioni proprie acquistate (2.000.000)
Azioni ordinarie in circolazione al
31.12.2022
1.698.522.694
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (1.128.666)

ioni emesse e il numero di azioni in circolazione di

Riserva di cash fow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efcace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di traduzione

La riserva di traduzione riguarda le diferenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long Term Incentive Plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefci ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 16 maggio 2022 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021, pari a euro 125.225 migliaia, a riserva legale per euro 6.261 migliaia e a riserva straordinaria per euro 118.964 migliaia.

La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifca dalle riserve di utili disponibili e nello specifco dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 - Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 8.815 migliaia, si è movimentata nel 2022 in aumento per euro 6.727 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Capogruppo benefciari del piano, e in diminuzione per euro 7.708 migliaia per la quota riclassifcata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine". L'incremento è riferibile principalmente al riporto a nuovo del risultato 2021.

Quote di pertinenza di terzi

La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è da attribuirsi al risultato d'esercizio di competenza dei terzi.

31.12.2022 31.12.2021
Valore lordo (Onere)/
Benefcio
fscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Benefcio
fscale
Valore netto
Parte efcace di utili/(perdite)
su strumenti di cash fow hedge
69.576 (16.422) 53.154 6.456 (657) 5.799
Utili/(perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefci defniti
8.120 (1.798) 6.322 (1.768) 386 (1.382)
Utili/(perdite) da valutazione al fair value
delle partecipazioni valutate al FVTOCI
(778) (778)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione
dei bilanci di società estere
14.279 14.279 32.396 32.396
Totale Altri utili/(perdite) 91.197 (18.220) 72.977 37.084 (271) 36.813

(euro/migliaia)

Altri utili/perdite

Il valore degli Altri utili/perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

31.12.2022 31.12.2021
Parte efcace di utili/(perdite) su strumenti
di cash fow hedge generata nel periodo
64.385 (5.191)
Parte efcace di utili/(perdite) su strumenti
di cash fow hedge riclassifcata a Conto economico
5.191 11.647
Parte efcace di utili/(perdite) su strumenti
di copertura di fussi fnanziari
69.576 6.456
Efetto fscale relativo alle altre componenti
di Conto economico complessivo
(16.422) (657)
Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'efetto fscale 53.154 5.799

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna. L'incremento della voce rispetto all'anno precedente è dovuto agli accantonamenti in relazione al numero signifcativo di navi consegnate nel corso degli ultimi due esercizi.

La voce fondi per Contratti onerosi include l'ammontare delle perdite a fnire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere. L'incremento registrato nel 2022 è principalmente riferibile al peggioramento della marginalità e conseguenti perdite attese registrate su alcune commesse relative: i) al Polo Infrastrutture, anche a seguito di un'analisi aggiornata dei rischi efettuata nel corso della prima parte dell'anno dal nuovo management sulla base delle informazioni acquisite nel semestre, e ii) alla controllata americana FMG, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime e del costo del lavoro nel mercato statunitense.

(euro/migliaia)
Contenziosi
legali
Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
Rischi per
garanzie
fnanziarie
Riorganizzazione
aziendale
Oneri e rischi
diversi
Totale
1.1.2021 15.048 38.691 2.026 16.787 72.552
Aggregazioni aziendali 1.500 31 40.388 6.923 48.842
Accantonamenti su contratti
onerosi
57.461 57.461
Accantonamenti rischi 51.140 43.681 4.312 99.133
Utilizzi (47.088) (20.184) (1.935) (807) (3.480) (73.494)
Assorbimenti (150) (4.486) (3.478) (8.114)
Altre variazioni (378) (4) (1) 45 (338)
Diferenze cambio 38 459 84 180 761
31.12.2021 20.111 58.188 95.914 - 1.302 21.288 196.803
Aggregazioni aziendali (138) (138)
Accantonamenti su contratti
onerosi
211.377 211.377
Accantonamenti rischi 55.633 40.831 8.675 38.863 144.002
Utilizzi su contratti onerosi (50.365) (50.365)
Utilizzi (46.892) (21.505) (569) (1.467) (70.433)
Assorbimenti (2.224) (7.274) (175) (2.113) (11.786)
Altre variazioni (1) (318) 9.970 30.000 (706) 38.945
Diferenze cambio (28) (382) (2.533) (65) (135) (3.143)
31.12.2022 26.599 69.540 264.188 38.106 1.237 55.592 455.262
- di cui quota non corrente 25.606 60.121 228.653 38.106 54.498 406.984
- di cui quota corrente 993 9.419 35.535 1.237 1.094 48.278

Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/ passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifca dalla voce Fondo anticipo perdite su commesse al fondo per contratti onerosi. Il fondo rischi per Garanzie fnanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia fnanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo, inizialmente iscritto in base al premio incassato nell'esercizio, pari a euro 30.000 migliaia, è stato rilasciato a conto economico per euro 569 migliaia in base al periodo di maturazione della garanzia ed è stato incrementato per euro 8.675 migliaia in relazione alla stima del rischio di credito della controparte alla data di bilancio. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.

Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati in precedenti esercizi i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati da VARD nei cantieri norvegesi, che non ha comportato utilizzi nel corso del 2022. Il saldo del fondo Oneri e rischi diversi fa riferimento agli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo. La voce include anche fondi a copertura dei rischi di bonifche ambientali (euro 5 milioni) e delle perdite su partecipazioni in società non consolidate (euro 4 milioni). L'incremento dei fondi Oneri e rischi diversi è riconducibile all'accantonamento efettuato a copertura del rischio legato al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di ofset (euro 20 milioni) e di rischi contrattuali (euro 12 milioni). Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato alla Nota 33.

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:

Gli ammontari delle somme versate nel 2022 e nel 2021 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione defnita risultano, rispettivamente, pari a euro 45.828 migliaia ed euro 40.668 migliaia.

(euro/migliaia)
Erogazioni previste
Entro 1 anno 5.002
Tra 1 e 2 anni 4.384
Tra 2 e 3 anni 4.139
Tra 3 e 4 anni 4.345
Tra 4 e 5 anni 2.948
Totale 20.818

Nota 21 - Fondo benefci a dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il saldo al 31 dicembre 2022 di euro 53.873 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 53.670 migliaia).

L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifetta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano efetti signifcativi sulla stima della passività.

2022 2021
Saldo iniziale 63.688 59.692
Aggregazioni aziendali 4.153
Interessi sull'obbligazione 591 339
(Utili)/Perdite attuariali (8.112) 1.834
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (3.418) (3.106)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 1.129 776
Saldo fnale 53.878 63.688
Attività a servizio dei piani (5) (5)
Saldo fnale 53.873 63.683
31.12.2022 31.12.2021
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 2,30% 1,75%
Tasso di attualizzazione 3,77% 0,98%
Tasso incremento TFR 3,23% 2,81%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48
pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48
pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato alla Capogruppo ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre fnanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso delle quote residue di tali fnanziamenti è previsto tra il 2023 ed il 2024. Inoltre, la banca, ha sottoscritto con Fincantieri S.p.A. la quota ordinaria del fnanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.231 migliaia, di cui euro 506 migliaia erogati a luglio 2022. Il rimborso di tale fnanziamento è previsto tra il 2023 e il 2027. In seguito alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, sono stati riclassifcati i seguenti fnanziamenti in capo a Fincantieri S.p.A.:

  • euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia che a dicembre 2016 UBI Banca ha erogato come prima quota ordinaria di un fnanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente". Il rimborso delle quote rimanenti di tale fnanziamento avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2023 ed il 2024;
  • euro 125 milioni relativi alla quota erogata ad ottobre 2020 da parte di UBI Banca del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 15,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento.

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un fnanziamento chirografario a mediolungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel 2018 da Fincantieri S.p.A. e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked", il cui costo può variare sulla base del raggiungimento di specifci Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Capogruppo. Il fnanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, l'esposizione fa riferimento alla quota del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla Capogruppo per euro 300 milioni, di cui euro 37,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. L'esposizione verso Unicredit si riferisce a due fnanziamenti a medio-lungo termine. Unicredit ha erogato alla Capogruppo una quota pari a euro 292,5 milioni del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 36,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Unicredit ha erogato alla Capogruppo un fnanziamento "sustainability linked" pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2025 esercitando un'apposita opzione di estensione concordata con la banca.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due fnanziamenti a medio-lungo termine in capo a Fincantieri S.p.A. A ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. A giugno 2022 Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha erogato alla Capogruppo un fnanziamento "sustainability linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026. In seguito all'erogazione del nuovo fnanziamento, sono stati rimborsati anticipatamente i seguenti prestiti a medio-lungo termine in essere con la Capogruppo: il primo fnanziamento erogato ad agosto 2018, per un importo pari a euro 50 milioni, con previsto rimborso in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 fno ad agosto 2023 ed il secondo fnanziamento da euro 70 milioni erogato a marzo 2020 da UBI Banca con scadenza in un'unica soluzione a marzo 2023; quest'ultimo è stato ceduto poi a febbraio 2021 alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

Inoltre, a gennaio 2022 è stata rimborsata l'ultima rata semestrale del fnanziamento da euro 30 milioni erogato nel 2018 il cui rimborso è avvenuto su base semestrale a partire da luglio 2019.

31.12.2022 31.12.2021
Intesa Sanpaolo 363.827 230.022
Banca Nazionale del Lavoro 362.500 400.000
UniCredit 357.384 292.604
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 237.644 208.333
Bayerische Landesbank 211.625 271.000
Banca BPM 172.500 190.000
Banco di Sondrio 137.500 100.000
Banco do Brazil 66.220 66.045
China Construction Bank 60.000 60.000
Monte dei Paschi di Siena 57.500 62.500
Mediobanca 50.000 50.000
ICCREA 50.000
CAIXA Bank 50.000
Friuladria 30.000
Bank of China 30.000 30.000
Santander Bank 20.997
ABC Bank 20.000
BNP Paribas 15.313 17.500
Cassa Depositi e Prestiti 14.867 20.771
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 30.000
Credito Valtellinese 20.047
Altri fnanziamenti e risconti per costo ammortizzato (12.408) (14.213)
Totale fnanziamenti da banche 2.295.469 2.034.609
Quota non corrente 1.190.982 1.765.354
Quota corrente 1.104.487 269.255

(euro/migliaia)

Nota 22 - Passività fnanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il decremento della voce relativa alle passività fnanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla riclassifca nelle passività fnanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2023 dei fnanziamenti bancari a medio - lungo termine (euro 1.114 milioni) al netto della quota non corrente dei nuovi fnanziamenti fnalizzati dal Gruppo nel corso dell'anno (euro 540 milioni).

Si riporta nella tabella la composizione della voce Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente:

31.12.2022 31.12.2021
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.190.982 1.765.354
Altri debiti verso altri fnanziatori 11.603 27.562
Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 114.245 101.246
Fair Value opzioni su partecipazioni 10.602 13.377
Derivati passivi 17.122 6.298
Totale passività fnanziarie non correnti 1.344.554 1.913.837
  • per il progetto "Logistico Ambientale", un fnanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un fnanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un fnanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un fnanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fne 2016 per euro 14.554 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", un fnanziamento per un importo massimo di euro 7.019 migliaia, erogato parzialmente a luglio 2022 per euro 2.887 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 31 dicembre 2027.

In relazione al progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", di originari euro 12.217 migliaia, a giugno 2022, la Società, come previsto dal piano di ammortamento, ha interamente estinto il fnanziamento.

A maggio 2019 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni, di cui euro 2,2 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. L'esposizione verso Banco do Brasil, in capo a Vard Promar SA, è riferita ad un fnanziamento destinato a supportare la costruzione del cantiere di Suape, il quale è posto a garanzia del prestito stesso. L'importo residuo al 31 dicembre 2022 è pari a euro 66 milioni.

La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente viene di seguito dettagliata per anno di scadenza:

31.12.2022 31.12.2021
Tasso fsso Tasso variabile Totale Tasso fsso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 8.528 487.412 495.940 407.388 781.546 1.188.934
- tra due e tre anni 70.183 218.276 288.459 8.871 462.808 471.679
- tra tre e quattro anni 20.846 164.867 185.713 55.541 100 55.641
- tra quattro e cinque anni 21.509 52.540 74.049 6.233 100 6.333
- oltre cinque anni 146.821 146.821 42.492 275 42.767
Totale 267.887 923.095 1.190.982 520.525 1.244.829 1.765.354

(euro/migliaia)

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a tre fnanziamenti a medio-lungo termine in essere con la Capogruppo. Il primo fnanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due fnanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo fnanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (interamente rimborsato a novembre 2021) ed il secondo fnanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). I fnanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di fnanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A diferenza di un normale prestito sindacato, il fnanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un fnanziamento da euro 50 milioni interamente rimborsato alla sua naturale scadenza a luglio 2022. Infne la banca ha sottoscritto euro 75 milioni del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020, di cui euro 9,4 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento.

A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha erogato a Fincantieri S.p.A. una quota di euro 140 milioni del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 17,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento.

L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta con la Capogruppo per euro 100 milioni, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Banca Popolare di Sondrio ha erogato alla Società un fnanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da dicembre 2024 a giugno 2026.

A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Capogruppo un fnanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a Fincantieri S.p.A. a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza fnale a giugno 2023.

A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Credito Valtellinese al 31 dicembre 2021 era costituita dal debito residuo di un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni, erogato nel 2018 alla Capogruppo e rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza fnale a settembre 2022. Tale fnanziamento è stato interamente rimborsato a maggio 2022 in seguito alla concessione da parte di Friuladria di un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine "sustainability linked" da euro 30 milioni il cui rimborso è previsto in quattro rate semestrali da novembre 2023 a maggio 2025.

A febbraio 2019 Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ha erogato alla Capogruppo un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 30 milioni, che è stato regolarmente rimborsato in un'unica soluzione a febbraio 2022.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque fnanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente" e per un progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività fnanziarie correnti e non correnti.

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di fnanziamento. Inoltre per i contratti di fnanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verifcati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

La voce Altri debiti verso altri fnanziatori include il debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. acquisite nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Tale passività è stata riclassifcata al 31 dicembre 2021 tra gli altri debiti fnanziari correnti per euro 6.733 migliaia, pari alla quota in scadenza nel 2022. La voce inoltre include per euro 5.533 migliaia il debito nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO – Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO – Fincantieri INfrastrutture SOciali. La voce Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 - quota non corrente, si riferisce alla quota non corrente della passività fnanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

Fair Value opzioni su partecipazioni è riconducibile all'iscrizione delle passività verso i soci di minoranza di IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A., Team Turbo Machines SAS e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. a seguito delle opzioni put concesse agli stessi nell'ambito dell'operazione di acquisizione delle società controllate.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività fnanziarie correnti e non correnti.

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il progredire degli ammortamenti.

La voce Altre passività include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).

31.12.2022 31.12.2021

Contributi in conto capitale 48.674 46.136 Altre passività 6.096 4.881 Firm commitments 2.520 2.537 Totale altre passività non correnti 57.290 53.554 (euro/migliaia)

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2022 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2021 hanno sviluppato un volume di produzione e quindi di ricavi della gestione pari a euro 1.761 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

31.12.2022 31.12.2021
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Commesse di costruzione navale 9.537.399 10.588.084 1.050.685 7.112.360 8.349.647 1.237.287
Altre commesse per terzi 46.401 46.401
Anticipi da clienti 100.817 100.817 170.585 170.585
Totale 9.537.399 10.688.901 1.151.502 7.158.761 8.520.232 1.361.471

(euro/migliaia)

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classifcati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto fnanziario si precisa che i fussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 34. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fne periodo.

La voce Altri debiti verso il personale per retribuzioni diferite accoglie al 31 dicembre 2022 gli efetti degli stanziamenti efettuati per ferie non godute e retribuzioni diferite. La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

La voce Altri debiti verso Controllante si riferisce ai debiti verso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. iscritti in Fincantieri S.p.A. per il Consolidato fscale.

La voce Firm commitments si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Debiti verso fornitori 2.071.625 1.896.864
Debiti verso fornitori per reverse factoring 621.976 593.260
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 53.757 54.308
Altri debiti vs personale per retribuzioni diferite 130.883 118.941
Altri debiti 121.116 111.644
Altri debiti verso Controllante 188 43.172
Debiti per imposte indirette 11.532 12.629
Firm commitments 3.588 2.989
Ratei diversi passivi 2.479 2.702
Risconti diversi passivi 4.058 13.583
Totale debiti commerciali e altre passività correnti 3.021.203 2.850.092

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 1.965 migliaia il fondo rischi fscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte.

31.12.2022 31.12.2021
Debiti per IRES 1.106 2.247
Debiti per IRAP 249 10.179
Altri debiti per imposte dirette 24.088 17.643
Totale debiti per imposte dirette 25.443 30.069

(euro/migliaia)

Nota 27 - Passività fnanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, strutturato dalla Capogruppo a fne 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2022 tale forma di fnanziamento risultava utilizzata per euro 80,7 milioni.

In riferimento alla voce Finanziamenti da banche - quota corrente al 31 dicembre 2022, sono stati riclassifcati (al lordo dei risconti per costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 1.114 milioni di fnanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo. Si veda anche quanto riportato nella Nota 22.

La voce Construction loans al 31 dicembre 2022 risulta così composta:

I construction loans sono dedicati al fnanziamento di progetti specifci garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi fnanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del fnanziamento o alla scadenza del contratto di fnanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del fnanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Debiti per commercial paper 80.700 220.200
Finanziamenti da banche - quota corrente 1.104.487 269.255
Finanziamenti da Banca BIIS - quota corrente 405 267
Finanziamenti da banche - construction loans 645.000 1.075.000
Altre passività fnanziarie a breve verso banche 20.878 57.562
Altri debiti fnanziari verso altri - quota corrente 21.666 18.781
Debiti a vista verso banche 1.784 1.830
Debiti verso società a controllo congiunto 2.671 1.966
Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente 18.209 17.862
Fair Value opzioni su partecipazioni 7.125 23.133
Derivati passivi 16.241 16.287
Risconti passivi per interessi e altre partite fnanziarie 6.229 2.840
Ratei per interessi passivi 6.299 2.684
Totale passività fnanziarie correnti 1.931.694 1.707.667
31.12.2022 31.12.2021
Construction loans
Italia 645.000 1.015.000
Norvegia 60.000
Totale fnanziamenti alla costruzione 645.000 1.075.000

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principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 22. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

La voce Derivati passivi si riferisce al fair value degli strumenti fnanziari derivati, che è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività fnanziarie correnti e non correnti.

I Finanziamenti da banche - construction loans che al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 645 milioni si riferiscono:

  • per euro 215 milioni al fnanziamento perfezionato dalla Capogruppo con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, nel dicembre 2021 per un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni fnalizzato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera; • per euro 330 milioni al fnanziamento sottoscritto dalla Capogruppo a giugno 2022 con una primaria banca italiana per una linea di credito rotativa "sustainability-linked" dedicata al fnanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo massimo pari a euro 500 milioni con scadenza a giugno 2025;
  • per euro 100 milioni a quello perfezionato dalla Capogruppo, sempre nel mese di giugno 2022, con un pool di primarie banche nazionali, come construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 200 milioni fnalizzato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera.

I construction loans utilizzati al 31 dicembre 2022 sono tutti a tasso variabile.

Si riportano di seguito le linee di credito in essere per construction loans che risultano inutilizzate al 31 dicembre 2022:

  • nel mese di novembre 2019 è stato fnalizzato dalla Capogruppo un construction fnancing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera;
  • a luglio 2022, la Capogruppo ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni fnalizzato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera;
  • a dicembre 2022, Vard Group AS ha fnalizzato una linea di credito per construction loans con un primario istituto di credito internazionale per un importo di euro 80 milioni.

La voce Altre passività fnanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2022 è composta dall'utilizzo di linee di credito uncommitted.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo aveva inoltre in essere ulteriori linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non risultano essere utilizzate. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori afdamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali per circa euro 464 milioni.

Gli Altri debiti fnanziari verso altri - quota corrente includono la quota in scadenza nel 2023 dei debiti i) nei confronti di Esseti - Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. per euro 6.236 migliaia e ii) nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO - Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO - Fincantieri INfrastrutture SOciali per euro 7.475 migliaia.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali e Naviris quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.

La voce Fair value opzioni su partecipazioni (Livello 3), pari a euro 7.125 migliaia (euro 23.133 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, il cui decremento rispetto al 2022 è dovuto all'adeguamento del suo Fair Value imputato tra i proventi fnanziari per euro 17.663 migliaia parzialmente compensato dall'efetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta.

La voce Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente, si riferisce alla quota corrente della passività fnanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. I Ricavi e proventi registrano un incremento rispetto al precedente esercizio (+ 8,2%), con volumi di produzione in linea con quelli generati nel 2021. Si segnala che la voce include il positivo impatto dell'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari, i cui contratti di vendita trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto Fincantieri ha fatturato l'intero importo contrattuale al cliente fnale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.

Per maggiori dettagli circa la ripartizione dei ricavi per settore di attività si rimanda alla Nota 35. L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2022 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza è calcolata come diferenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati alla data di riferimento. Il backlog (carico di lavoro) al 31 dicembre 2022 si attesta ad un valore pari a euro 23,8 miliardi e garantisce circa 3,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2022. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo.

La Variazione delle attività/passività derivanti da contratti include gli accantonamenti/utilizzi del fondo per contratti onerosi inclusi nei Fondi per rischi e oneri di cui alla Nota 20.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

La voce Recupero costi, pari a euro 26.293 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo efettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 34.808 migliaia, include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla defnizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici è principalmente costituita da contributi in conto esercizio (euro 29.381 migliaia) e in conto capitale (euro 4.292 migliaia) relativi alla Capogruppo e alle controllate CETENA S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A., IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A., Seastema S.p.A. e alle controllate americane Fincantieri Marine Group LLC e Bay Shipbuilding Co.

(euro/migliaia)
2022 2021
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.504.935 5.500.401
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 2.844.212 1.299.176
Ricavi della gestione 7.349.147 6.799.577
Plusvalenze da alienazione 1.195 1.077
Ricavi e proventi diversi 97.849 77.789
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 33.673 33.730
Altri ricavi e proventi 132.717 112.596
Totale ricavi e proventi 7.481.864 6.912.173
(euro/migliaia)
2022 2021
Penali addebitate a fornitori 9.877 13.722
Aftti attivi 1.154 1.030
Risarcimenti assicurativi 25.256 17.309
Recupero costi 26.293 19.501
Proventi da terzi relativi al personale 144 209
Altri proventi diversi 34.808 25.564
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting 216
Altri proventi 317 238
Totale 97.849 77.789

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce costi per materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.

L'incremento del costo delle materie prime e dei servizi rifette la dinamica dei prezzi che ha mostrato un andamento al rialzo, in particolare con riferimento agli efetti dell'attuale contesto macro-economico, sebbene compensati dalle politiche di hedging sugli acquisti poste in essere dal Gruppo. I costi per servizi sono così dettagliati:

Si segnala inoltre che la voce Prestazioni diverse e servizi tecnici accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.037 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 826 migliaia (euro 10.084 migliaia al 31 dicembre 2021) e oneri tributari per euro 13.122 migliaia (euro 11.593 migliaia al 31 dicembre 2021).

(euro/migliaia)
2022 2021
Materie prime sussidiarie e di consumo (3.834.388) (3.631.818)
Servizi (2.162.472) (1.634.273)
Godimento beni di terzi (42.867) (36.055)
Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di
consumo
63.134 26.414
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (12.912) 221
Costi diversi di gestione (39.464) (45.546)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 21.037 10.340
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6.007.932) (5.310.717)
2022 2021
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (979.373) (651.731)
Assicurazioni (69.920) (60.516)
Costi diversi relativi al personale (41.151) (31.506)
Prestazioni per manutenzioni (36.717) (31.445)
Collaudi e prove (12.624) (11.367)
Progettazione esterna (116.794) (98.935)
Licenze (8.431) (8.347)
Trasporti e logistica (58.199) (37.281)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (681.240) (598.031)
Pulizie (57.221) (59.934)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (120.439) (63.999)
Utilizzi fondi garanzia e vari 19.637 18.819
Totale costi per servizi (2.162.472) (1.634.273)

(euro/migliaia)

Costo del personale

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. Tali costi sono in linea con quelli consuntivati nel 2021. Si segnala inoltre che la voce Altri costi del personale accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 5.690 migliaia). Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Il personale dipendente risulta così distribuito:

(euro/migliaia)
2022 2021
Costo del personale:
- salari e stipendi (876.396) (812.081)
- oneri sociali (235.942) (211.956)
- costi per piani a contribuzione defnita (45.828) (40.668)
- costi per piani a benefci defniti (755) (296)
- altri costi del personale (36.674) (30.230)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 9.911 10.049
Totale costo del personale (1.185.684) (1.085.182)
2022 2021
Occupazione a fne periodo:
Totale a fne periodo 20.792 20.774
- di cui Italia 10.905 10.681
- di cui Capogruppo 8.936 8.806
- di cui VARD 7.251 7.779
Occupazione media retribuita 20.783 20.520
- di cui Italia 10.756 10.397
- di cui Capogruppo 8.836 8.636
- di cui VARD 7.501 7.993

(numero)

Ammortamenti e svalutazioni e accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8. Relativamente alla svalutazione degli avviamenti si rimanda a quanto riportato a Nota 6. La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo.

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 40.831 migliaia (euro 43.681 migliaia al 31 dicembre 2021) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 55.633 migliaia (euro 51.140 migliaia al 31 dicembre 2021). La parte restante della voce si riferisce a stanziamenti efettuati a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fscale. Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti efettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.

2022 2021
Ammortamenti:
- ammortamenti attività immateriali (82.357) (77.692)
- ammortamenti diritti d'uso (22.693) (19.411)
- ammortamenti immobili, impianti e macchinari (126.246) (108.209)
Svalutazioni:
- svalutazione avviamento (140.290) (96)
- svalutazione attività immateriali (23.479) (481)
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (43) (107)
Totale ammortamenti e svalutazioni (395.108) (205.996)
Accantonamenti:
- svalutazione attività contrattuali (3.054) (3.614)
- svalutazione crediti (19.493) (17.435)
- accantonamenti per rischi e oneri (144.002) (98.642)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 25.155 8.408
Totale accantonamenti (141.394) (111.283)
(euro/migliaia)

Nota 30 - Proventi e oneri fnanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Interessi e commissioni da banche e altri proventi include principalmente gli interessi che maturano a tassi di mercato sui fnanziamenti concessi dalla Capogruppo a terzi nel corso del periodo. L'incremento rispetto allo scorso anno è dovuto alla diferente esposizione temporale dei crediti fnanziari che, erogati nel secondo semestre 2021, hanno prodotto interessi di competenza per l'intero esercizio 2022. La variazione della voce Interessi e altri proventi da attività fnanziarie fa principalmente riferimento all'adeguamento del fair value dell'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG. La riduzione della voce Oneri da operazioni di fnanza derivata è da ricondursi principalmente alla chiusura di derivati (contabilizzati in cash fow hedge e riversati a conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione sottostante) a copertura dei ricavi in dollari americani di una commessa nave, consegnata dalla Capogruppo nel corso del 2021.

L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento del Gruppo e al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro. Tale fenomeno è stato parzialmente mitigato dal benefcio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri da operazioni di fnanza derivata. Le variazioni degli utili e perdite su cambi rifette gli efetti delle variazioni delle valute a cui è esposto il Gruppo. L'impatto netto negativo per euro 6.011 migliaia è sostanzialmente in linea con il 2021. Gli oneri fnanziari includono le svalutazioni di crediti fnanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9.

-

-

-

2022 2021
Proventi fnanziari
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate 2.331 816
Interessi e commissioni da banche e altri proventi 37.883 20.127
Proventi da operazioni di fnanza derivata 207 127
Interessi e altri proventi da attività fnanziarie 22.484 6.383
Utili su cambi 97.746 50.126
Totale proventi fnanziari 160.651 77.579
Oneri fnanziari
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (159) (107)
Interessi e commissioni da parti correlate (3.688) (3.774)
Interessi e commissioni a controllanti (1.372) (751)
Oneri da operazioni di fnanza derivata (15.733) (25.013)
Oneri fnanziari non realizzati - delta fair value (5.170) -
Interessi su fondo benefci a dipendenti (564) (201)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers (1.035) (882)
Interessi e commissioni su construction loans (11.126) (13.616)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (82.603) (61.074)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (2.397) (3.135)
Svalutazione crediti fnanziari IFRS 9 (13.264) (25.205)
Perdite su cambi (103.757) (49.198)
Totale oneri fnanziari (240.868) (182.956)
Totale proventi e oneri fnanziari (80.217) (105.377)

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Quote di Utili/(Perdite) da partecipazioni valutate al Patrimonio netto, pari ad una perdita di euro 785 migliaia, includono:

  • utili pari a euro 10.136 migliaia, i quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza della joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Limites (euro 3.450 migliaia) e delle collegate Island Ofshore XII Ship AS (euro 2.249 migliaia) e Island Discoverer AS (euro 1.582 migliaia);
  • perdite pari a euro 10.921 migliaia, le quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza del gruppo della joint venture Naviris S.p.A. (euro 4.200 migliaia) e delle collegate gruppo PSC (euro 2.721 migliaia) e Unifer Navale (euro 871 migliaia).

Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.

(euro/migliaia)
2022 2021
Proventi
Dividendi da società collegate 25
Dividendi da altre società 117 35
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 71 499
Proventi da valutazione al fair value 657
Altri proventi da partecipazioni 1.255 375
Totale proventi 1.468 1.566
Oneri
Perdite da svalutazione partecipazioni (2.874) (637)
Altre Perdite da partecipazioni (116)
Totale oneri (2.874) (753)
Proventi/(oneri) su partecipazioni (1.406) 813
Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto
Utili 10.136 4.985
Perdite (10.921) (19.715)

Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto (785) (14.730) Totale proventi e oneri da partecipazioni (2.191) (13.917)

Nota 32 - Imposte

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fscale:

2022 2021
Imposte correnti (73.537) (81.061)
Imposte diferite attive:
– svalutazioni diverse 9.191 11.644
– garanzia prodotti 3.388 4.189
– oneri e rischi diversi 18.753 534
– fair value derivati (730)
– perdite a nuovo (560) 2.230
– altre partite 59.106 9.808
– efetto cambio aliquota e altre variaz.
89.148 28.485
Imposte diferite passive:
– business combination 4.210 6.859
– altre partite (13.112) (12.169)
– efetto cambio aliquota e altre variaz.
(8.902) (5.310)
Saldo imposte diferite 80.246 23.175
Imposte totali 6.709 (57.886)
2022 2021
Imposte correnti (73.537) (81.061)
Imposte diferite attive:
– svalutazioni diverse 9.191 11.644
– garanzia prodotti 3.388 4.189
– oneri e rischi diversi 18.753 534
– fair value derivati (730)
– perdite a nuovo (560) 2.230
– altre partite 59.106 9.808
– efetto cambio aliquota e altre variaz.
89.148 28.485
Imposte diferite passive:
– business combination 4.210 6.859
– altre partite (13.112) (12.169)
– efetto cambio aliquota e altre variaz.
(8.902) (5.310)
Saldo imposte diferite 80.246 23.175
Imposte totali 6.709 (57.886)
2022
(73.537)
9.191
11.644
3.388
4.189
18.753
534
(730)
(560)
2.230
59.106
9.808
89.148 28.485
4.210
6.859
(13.112)
(12.169)
(8.902) (5.310)
80.246 23.175
6.709 (57.886)

(euro/migliaia)

Nota: Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte diferite passive o assorbimenti per imposte diferite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte diferite passive o accantonamenti per imposte diferite attive.

2022 2021
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte (330.662) 79.701
IRES teorica 79.359 (19.128)
Efetto imposte periodi precedenti 5.175 (2.703)
Efetto perdite fscali (44.193) (29.606)
Svalutazione imposte diferite attive (9.044)
Efetto diferenze permanenti e diferenze temporanee senza
fscalità diferita
(16.371) 10.855
Efetto diferenze temporanee non stanziate in anni precedenti 1.625 1.288
Efetto variazione aliquote fscali (19) (189)
Efetto diverse aliquote estere 4.348 (136)
Accantonamenti/Rilasci a fondi rischi su imposte (1.497) 49
Credito di imposta su costi R&D 165 85
Altre imposte a Conto economico (12.838) (18.401)
Imposte totali a Conto economico 6.709 (57.886)
Imposte correnti (73.537) (81.061)
Imposte diferite attive/passive 80.246 23.175

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione delle imposte sul reddito correnti e diferite tra Italia ed estero:

2022 2021
Imposte correnti (73.537) (81.061)
- Società italiane (47.919) (75.351)
- Società estere (25.618) (5.710)
Imposte diferite attive/passive 80.246 23.175
- Società italiane 50.019 16.317
- Società estere 30.227 6.858
Totale 6.709 (57.886)

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione fnanziaria netta

Al fne di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione fnanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fne di rifettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non rifessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 621.976 migliaia al 31 dicembre 2022). Infne gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 22,5 milioni al 31 dicembre 2022. Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10, 22 e 27.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 564.576 1.236.180
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività fnanziarie correnti 181.038 147.638
- di cui parti correlate 25.062 2.611
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 745.614 1.383.818
E. Debito fnanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito,
ma esclusa la parte corrente del debito fnanziario non corrente)
(811.058) (1.427.021)
- di cui parti correlate (84.145) (95.889)
- di cui Construction loans (645.000) (1.075.000)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (80.700) (220.200)
F. Parte corrente del debito fnanziario non corrente (1.120.636) (280.646)
- di cui parti correlate (8.659) (8.816)
G. Indebitamento fnanziario corrente (E)+(F) (1.931.694) (1.707.667)
H. Indebitamento fnanziario corrente netto (D)+(G) (1.186.080) (323.849)
I. Debito fnanziario non corrente (esclusi la parte corrente
e gli strumenti di debito)
(1.344.554) (1.913.837)
- di cui parti correlate (6.322) (14.106)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento fnanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.344.554) (1.913.837)
M. Totale indebitamento fnanziario netto (H)+(L) (2.530.634) (2.237.686)

Prospetto dei fussi relativi all'indebitamento fnanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-fnanziaria relativa alle attività di fnanziamento e il rendiconto fnanziario (IAS 7).

1.1.2021 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Diferenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie 31.12.2021
Debiti fnanziari a medio/lungo
termine
2.061.622 16.982 (3.834) 771 (280.497) 1.795.044
Debiti verso banche a breve 1.577.377 4.119 (472.235) 15.050 282.214 1.406.525
Altri debiti fnanziari correnti 8.712 10.441 831 (3) 8.216 28.197
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
100.200 120.000 220.200
Debiti fnanziari per leasing
IFRS 16
86.670 8.694 (20.523) 2.056 42.211 119.108
Crediti/debiti da strumenti
fnanziari di negoziazione
Totale passività da attività di
fnanziamento
3.834.581 40.236 (375.761) - 17.874 52.144 3.569.074
Acquisto quote minoranza VARD (1.748)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi
Flusso monetario da attività
di fnanziamento
(377.509)

(euro/migliaia)

1.1.2022 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Diferenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie 31.12.2022
Debiti fnanziari a medio/lungo
termine
1.795.044 (1.658) 613.290 7.774 (1.211.853) 1.202.597
Debiti verso banche a breve 1.406.525 (409) (844.460) (1.807) 1.219.897 1.779.746
Altri debiti fnanziari correnti 28.197 4.742 (3) (3.155) 29.781
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
220.200 (139.500) 80.700
Debiti fnanziari per leasing
IFRS 16
119.108 (87) (22.394) 525 35.302 132.454
Crediti/debiti da strumenti
fnanziari di negoziazione
Totale passività da attività di
fnanziamento
3.569.074 (2.154) (388.322) - 6.489 40.191 3.225.278
Acquisto quote minoranza
società controllate
(53)
Acquisto Azioni Proprie (1.143)
Apporto capitale di terzi
Flusso monetario da attività
di fnanziamento
(389.518)

(euro/migliaia)

Eventi ed operazioni signifcative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, al 31 dicembre 2022 non si segnalano eventi e/o operazioni signifcative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualifcabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)
31.12.2022
Crediti
fnanziari non
Crediti
fnanziari
Crediti
commerciali
e altre attività
Crediti
commerciali
e altre attività
Debiti
fnanziari non
Debiti
fnanziari
Debiti
commerciali e
altre passività correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività non correnti
correnti correnti Acconti1 non correnti correnti correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
- - - - 15.559
15.559
(6.322)
(6.322)
(80.326)
(80.326)
(233)
(233)
-
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 27.780 (2.200) (57.288)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
24.664 3.655 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.742 (324)
CONSORZIO F.S.B. (120)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.269 589 (524) (28)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
in liquidazione
1.469 (41)
PERGENOVA S.c.p.a.
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
1.700 (1.635)
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC 4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 6 893 (502)
4TCC1 S.c.a.r.l. 3.357 490 (3.594) (70)
POWER4FUTURE S.p.A. 170 132 (2.456)
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.
ENERGETIKA S.c.a.r.l.
7.978 (5.842)
(9)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 3.111 (3.330)
FINMESA S.c.a.r.l. (3)
ERSMA 2026 S.c.a.r.l. 1.086 58 (1.456)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO - 24.674 5.882 - 55.968 - (2.719) (76.860) (98)
GRUPPO PSC 985 283 (10.572)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.301 (1.276)
BREVIK TECHNOLOGY AS 176
DOF ICEMAN AS
CSS DESIGN
723 2
ISLAND DILIGENCE AS 4.612 143
DECOMAR S.p.A. 104
CASTOR DRILLING SOLUTION AS 388
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 1
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 13.342
BRIDGE EIENDOM AS
ISLAND VICTORY AS
CISAR MILANO S.p.A.
295
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. (171)
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. 1.564 2.741 (79)
S.ENE.CA GESTIONE S.c.a.r.l. 1.854 (2.345)
BIOTECA S.c.a.r.l. 11
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. 4.015 (3.822)
HBT S.c.a.r.l. 4.330 (164)
TOTALE COLLEGATE 19.694 388 985 723 16.069 - - (18.418) -
SACE S.p.A.
SACE FCT
30 (11)
VALVITALIA S.p.A. 1.255 4 (1.636)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 5
FONDO PENSIONE COMP. PER I
DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI
(1.643)
S.p.A.
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA
(4.509)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(133)
HORIZON S.A.S. (1)
ANSALDO ENERGIA S.p.A.
WEBUILD S.p.A. 138 (2)
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.255 - 177 - - (7.935) -
GRUPPO LEONARDO 55.918 1.492 (58.837)
GRUPPO ENI 247 (1.100) (42)
GRUPPO ENEL 40 1
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE
DAL MEF
72 (42)
TOTALE PARTI CORRELATE 19.694 25.062 64.040 723 89.624 (6.322) (84.145) (162.366) (98)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 171.166 204.273 365.907 50.040 1.176.661 (1.344.554) (1.931.694) (3.021.204) (57.290)
Incidenza % sulla voce di bilancio 12% 12% 18% 1% 8% 0% 4% 5% 0%
31.12.2022
Crediti
fnanziari non
correnti
Crediti
fnanziari
correnti
Acconti1 Crediti
commerciali
e altre attività
non correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti
fnanziari non
correnti
Debiti
fnanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività non correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 2.485 (11.979) (93.816) (42.854)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 2.485 (11.979) (93.816) (42.854) -
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 53.943 (2.056) (35.776)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
22.000 1.694 2.752 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.203 (268)
CONSORZIO F.S.B. (116)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.638 726 (1.055)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
in liquidazione
1.336 (41)
PERGENOVA S.c.p.a. 3.327 (1.707)
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC
4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 504 1.003 (40)
4TCC1 S.c.a.r.l. 1.826 153 (2.422)
POWER4FUTURE S.p.A. 520
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. 960
ENERGETIKA S.c.a.r.l. (2)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 2.188 1
FINMESA S.c.a.r.l.
ERSMA 2026 S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 2.202 3.984 - 73.966 - (2.073) (41.698) -
GRUPPO PSC 2.333 106 (13.482)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 73 (1.717)
BREVIK TECHNOLOGY AS 177
DOF ICEMAN AS 9
CSS DESIGN 678
ISLAND DILIGENCE AS 4.757
DECOMAR S.p.A. 5.117 (103)
CASTOR DRILLING SOLUTION AS 409
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 10
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 13.260
BRIDGE EIENDOM AS (1)
ISLAND VICTORY AS
CISAR MILANO S.p.A.
3.750 98
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. (111)
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. 1.564 2.140
S.ENE.CA GESTIONE S.c.a.r.l. 2.057 (2.245)
BIOTECA S.c.a.r.l. 2
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. 631
HBT S.c.a.r.l. 2.959
TOTALE COLLEGATE 28.625 409 2.333 678 8.083 - - (17.657) -
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT 33
VALVITALIA S.p.A. 1.354 6 (406)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMP. PER I
DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI
(1.490)
S.p.A.
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
(1) (4.327)
(116)
PENSIONE
HORIZON S.A.S.
(1)
ANSALDO ENERGIA S.p.A. 1
WEBUILD S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.354 - 39 - - (6.351) -
GRUPPO LEONARDO 101.597 1.770 (63.980)
GRUPPO ENI 547 (2.127) (139)
GRUPPO ENEL 29 2
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE
DAL MEF
35 (5)
TOTALE PARTI CORRELATE 50.625 2.611 109.268 678 86.954 (14.106) (95.889) (172.682)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 256.251 162.939 446.833 47.416 1.285.337 (1.913.837) (1.707.667) (2.850.108) (53.574)
Incidenza % sulla voce di bilancio 20% 2% 24% 1% 7% 1% 6% 6% 0%

Conto economico

(euro/migliaia)

Conto economico

2022
Ricavi
della gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti
e prestazioni
di servizi
e costi diversi Proventi fnanziari Oneri fnanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (42) (1.178)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (42) - (1.178)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 173.318 806 (21.665) (157)
UNIFER NAVALE S.r.l.
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
2.563 4.163 671
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 141 409 (70)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 288 (1.815)
CONSORZIO F.S.B. 45 254 (391)
PERGENOVA S.c.p.a. 36 88
NAVIRIS S.p.A. 171 2.140 6 (2)
4TCC1 S.c.a.r.l. 96 218 (7.972)
POWER4FUTURE S.p.A. 26 320 (4.269)
FINMESA S.c.a.r.l. (3)
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. 1.330 (6.013)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 255 1.207 (12.166)
2F PER VADO S.c.a.r.l. (11.192)
ERSMA 2026 S.c.a.r.l. 57 (101)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 177.981 9.862 (65.569) 677 (159)
GRUPPO PSC 479 (19.713) 10
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 7 4.609 (24.308)
DECOMAR S.p.A. (99) 91
BREVIK TECHNOLOGY AS 8
ISLAND DILIGENCE AS 95 (17)
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 775 (394)
ISLAND VICTORY AS 451
OLYMPIC CHALLENGER KS 14
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 45
CISAR MILANO S.p.A. 111 65
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. 21 189 (359)
TOTALE COLLEGATE 139 5.342 (44.479) 1.430 (352)
SACE S.p.A. (501)
SACE FCT 116 (62)
VALVITALIA S.p.A. 203 (9.623)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (70)
SNAM S.p.A. (36)
SIA S.p.A. 89 (2)
FONDO COMETA (15)
TOTALE GRUPPO CDP - 408 (9.746) - (563)
GRUPPO LEONARDO 772 1.577 (245.142)
GRUPPO ENI 2.532 29 (1.047) 1.027
GRUPPO ENEL (3.459)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 94 (878)
TOTALE PARTI CORRELATE 181.424 17.312 (370.362) 3.134 (2.252)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 7.349.147 132.717 (6.007.932) 160.651 (240.868)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 13% 6% 2% 1%
2021
Ricavi
della gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti
e prestazioni
di servizi
e costi diversi Proventi fnanziari Oneri fnanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (83) (749)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 146 (83) - (749)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 113.294 849 (238.744) (107)
UNIFER NAVALE S.r.l. (2.173)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
5.033 3.861 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 177 (25)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 406 (1.854)
CONSORZIO F.S.B. 45 294 (378)
PERGENOVA S.c.p.a. 95 55 (8.792)
NAVIRIS S.p.A. 1.146 730 (40) 4
4TCC1 S.c.a r.l. 192 (2.783)
POWER4FUTURE S.p.A. (2.737)
FINMESA S.c.a.r.l.
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l.
2F PER VADO S.c.a.r.l.
ERSMA 2026 S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 119.613 6.564 (257.526) 673 (107)
GRUPPO PSC 777 (35.906)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 5 2.626 (10.097)
DECOMAR S.p.A. (280) 125
BREVIK TECHNOLOGY AS
ISLAND DILIGENCE AS
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
ISLAND VICTORY AS
OLYMPIC CHALLENGER KS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
CISAR MILANO S.p.A.
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.
TOTALE COLLEGATE 5 3.403 (46.283) 125 -
SACE S.p.A. (2.303)
SACE FCT 107 (164)
VALVITALIA S.p.A. 6 161 (10.792)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (136)
SNAM S.p.A. 50
SIA S.p.A.
FONDO COMETA
TOTALE GRUPPO CDP 6 318 (10.928) - (2.467)
GRUPPO LEONARDO 88 1.595 (262.313)
GRUPPO ENI 269 50 (1.522)
GRUPPO ENEL 41 (25)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 70 (228)
TOTALE PARTI CORRELATE 119.981 12.187 (578.908) 798 (3.323)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 6.799.577 112.596 (5.310.717) 77.579 (182.956)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 11% 11% 1% 2%

(euro/migliaia)

1 La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13.

dei servizi di supporto non sanitari, la gestione degli spazi a destinazione commerciale ed ogni altra attività di gestione tecnica economica e funzionale;

  • i rapporti del gruppo FINSO con le proprie collegate nascono principalmente dal contratto di afdamento da parte della società di progetto, in conformità alla Concessione per la progettazione, costruzione e gestione di nuovi complessi ospedalieri;
  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di ofcina navale e prefabbricazione;
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo PSC si riferiscono principalmente a fornitura modello chiavi in mano di impianti di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • in relazione ai rapporti con il gruppo ENI nel 2018 è stato perfezionato l'accordo quadro nell'ambito del quale sono stati avviati degli studi per nuove tecnologie legate alla valorizzazione del gas, alcuni dei quali completati. Per il residuo si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2021 si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizio o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate riguardante la concessione a Fincantieri S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni fnanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva afdamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali afdamenti non erano utilizzati. Sempre nell'ambito delle operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala la sottoscrizione da parte della Società, nel mese di agosto 2022, di una garanzia corporate a favore di SACE dell'importo massimo di euro 300 milioni in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un fnanziamento bancario in pool a favore di un armatore.

Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

  • nel mese di luglio 2022, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con primarie banche nazionali, ha concesso a Fincantieri S.p.A. un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 200 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Al 31 dicembre 2022 tale fnanziamento non risulta essere utilizzato;
  • nel mese di dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Deposti e Prestiti S.p.A.) fnalizzato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Al 31 dicembre 2022 tale fnanziamento risulta utilizzato per euro 215 milioni.

Inoltre, nel periodo sono stati riconosciuti dalla Capogruppo compensi agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche per complessivi euro 7.304 migliaia, di cui euro 4.421 migliaia ricompresi nel costo del lavoro ed euro 2.883 migliaia nei costi per servizi. Si rimanda di seguito per una dettagliata descrizione del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan.

Si segnala che nel corso del 2022 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.403 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.584 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Linee di credito e contratti di fnanziamento

La Capogruppo ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i reciproci rapporti fnanziari attivi e passivi. Al fne di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Capogruppo ha accentrato la gestione di tutte le risorse fnanziarie in entrata e in uscita di alcune controllate (operazioni di cash pooling). Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato. Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2022, ha concesso un fnanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia, Fincantieri Infrastructure per euro 16.783 migliaia e Vard Group AS per euro 145.000 migliaia.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto fnanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse fnanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti del Gruppo verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi con forniture da parte della Capogruppo e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione. I debiti fnanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, efettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
  • i rapporti del Gruppo con la società PerGenova, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure, sono fnalizzati alla ricostruzione del ponte sul fume Polcevera a Genova;
  • i rapporti del Gruppo con la società Naviris nascono in ambito dello studio Middle life upgrade classe Orizzonte. I debiti fnanziari sono relativi al fnanziamento concesso dalla Capogruppo;
  • i rapporti con la joint venture CSSC Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;
  • i rapporti del gruppo FINSO con la joint venture NSCH Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l., nascono principalmente dalla partecipazione al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), delle quali FINSO fa parte con una quota pari al 50%. La società è stata costituita per l'esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo ospedale assegnati dall'azienda Ospedaliera-Universitaria pisana. Esegue le prestazioni ed i lavori in proprio e/o afdandoli ai propri soci consorziati e/o subappaltandoli a terzi. La società NSCH S.c.a.r.l., pur agendo in nome proprio, opera nell'interesse dei soci consorziati e, data la sua natura consortile e come previsto dallo Statuto Sociale, efettua il ribaltamento dei costi ai propri soci, in proporzione alle loro quote di partecipazione al Capitale sociale;
  • i rapporti del gruppo FINSO con Vimercate Salute Gestioni S.c.a.r.l. (VSG) nascono principalmente dal contratto di afdamento da parte di Vimercate Salute S.p.A., in conformità alla concessione per la progettazione, costruzione e gestione del nuovo complesso ospedaliero di Vimercate stipulata tra Vimercate Salute S.p.A. e Infrastrutture Lombarde S.p.A. Tale accordo ha per oggetto l'attività coordinata dei soci per l'espletamento

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2022 la voce fdejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.506 migliaia). Le altre garanzie riguardano, per euro 300 milioni, una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un fnanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce a garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.328 migliaia), 4TCC1 (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio F.S.B. (euro 20 migliaia). Si segnala che la Società ha garantito il supporto fnanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2022, impegnandosi a fornire le risorse fnanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2022 la Società ha fornito il necessario supporto fnanziario al gruppo VARD attraverso un fnanziamento committed, concesso nel 2020, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni che risultava utilizzato per euro 145 milioni al 31 dicembre 2022.

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei benefciari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fno a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifci

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio Consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

Utile/perdita base e diluito per azione

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo con l'esclusione delle azioni proprie. L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2022 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2019-2021 e 2022-2024 illustrati di seguito.

(euro/migliaia)
2022
Compensi
per la carica1
Benefci
non monetari
Bonus e
altri incentivi
Altri compensi Indennità di fne
rapporto
Consiglio di Amministrazione
della Capogruppo
971 1.0372
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
207 2.6062 2.387 4.000
Società di revisione per la Capogruppo 378 66
2021
Consiglio di Amministrazione
della Capogruppo
2.126 5 1.9012
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
67 3.0122 2.973
Società di revisione per la
Capogruppo
346 362

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.037 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.426 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2022 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2021 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

31.12.2022 31.12.2021
Utile/(Perdita) base/diluito per azione
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo (308.870) 21.815
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fni del
calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione
numero 1.697.336.171 1.695.872.839
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fni del
calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
numero 1.717.328.998 1.716.910.541
Utile/(Perdita) base per azione euro (0,18197) 0,01286
Utile/(Perdita) diluito per azione euro (0,17985) 0,01271
2022 2021
Totale 330.348 264.561
Altre garanzie 318.842 253.026
Fidejussioni 11.506 11.535
2022 2021
(euro/migliaia)
  • il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette efettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020;
  • il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 2.787.276 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette efettivamente assegnate risultano pari a n. 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 2 luglio 2021.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fncantieri.it nella sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato defnito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei benefciari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fno a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i benefciari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai benefciari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai benefciari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai benefciari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei benefciari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infne, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società. Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fne di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità fnanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018- 2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identifcati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo.

Il Piano prevede per tutti i benefciari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai benefciari. Verifcato il raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal

Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai benefciari il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente il 3 luglio 2020 e il 2 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai benefciari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di Fincantieri S.p.A. e, infne, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e fnanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE Italy All Share e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefssati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di defnire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A diferenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fni della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai benefciari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

• il Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed efettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta in data 31 luglio 2019;

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754
(euro)

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così defnito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris». Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai benefciari (grant date).

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fncantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenziosi legali

Contenzioso estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notifcato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infne rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno. Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. a seguito delle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, in data 22 giugno 2021 il Tribunale dello Stato di Rio de Janeiro ha condannato in primo grado Transpetro a pagare BRL 240.340.782,02 (EUR 40 milioni circa) a Vard Promar a titolo di risarcimento danni e relativi interessi. In aggiunta, lo stesso Tribunale ha condannato Transpetro a restituire a Vard Promar BRL 29.392.427,72 (EUR 4,9 milioni circa) in relazione a penali applicate dalla stessa Transpetro per un ammontare superiore a quanto pattuito contrattualmente. Ad esito di un errore di calcolo nella quantifcazione degli interessi, la corte brasiliana ha rettifcato l'ammontare del risarcimento aumentandolo a BRL 310.039.577,36 (EUR 48,5 milioni circa). Transpetro ha proposto appello contro la sentenza di primo grado. Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara in ambito difesa, il quale ha poi depositato la sua perizia a inizio marzo 2022. Il Tribunale di primo grado si è pronunciato in data 20 aprile 2022, rigettando la domanda di Al-Jaber e condannando la stessa società

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai benefciari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019- 2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette efettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fncantieri.it nella sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato defnito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei benefciari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fno a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i benefciari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai benefciari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai benefciari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai benefciari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. I benefciari per il 2° Ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 2° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i benefciari per il 3° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 3° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.

Il Gruppo ha defnito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fne di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità fnanziaria sullo sviluppo sostenibile.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783

(euro)

(euro)
Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano giugno 2025 12.282.025 5.738.776

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  • nel mese di gennaio 2014 Fincantieri S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notifcati agli ex direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett. a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notifcato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notifcato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fno alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. Il procedimento è dunque proseguito nei confronti della sola Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015) e all'udienza del 13 luglio 2022 il giudice ha assolto Fincantieri dichiarando che l'illecito amministrativo contestato nei suoi confronti non sussiste perché l'ipotesi di reato presupposto non sussiste. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta defnitiva;

  • nel mese di settembre 2015 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di marzo 2016 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di giugno 2018 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452-quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il trafco illecito di rifuti") e la Società per l'illecito ex art. 25-undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese

al pagamento delle spese processuali. Il 29 novembre 2022 la Corte d'Appello ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale. In data 6 marzo 2023, la Corte di Cassazione ha infne rigettato in via defnitiva il ricorso di Al-Jaber contro la sentenza di appello. La sentenza è quindi passata in giudicato.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confda che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. Per ulteriori dettagli in merito a questo procedimento si rinvia a quanto riportato in Nota 15. I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2022 è proseguita la defnizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo afdabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al bilancio.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia (ulteriori due procedimenti di cui si fornisce informativa si sono defnitivamente conclusi nel corso del 2022), uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notifcato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p. È stata notifcata la richiesta di rinvio a giudizio unitamente al decreto di fssazione dell'udienza preliminare, tenutasi il 24 novembre e rinviata per la sua prosecuzione all'11 gennaio, nel corso della quale la Società ha depositato il proprio atto di costituzione di parte civile nei confronti di due ex dipendenti. L'udienza preliminare prosegue dunque alla successiva udienza del 22 marzo 2023: il Giudice ha preannunciato che durante tale udienza scioglierà la riserva assunta in merito alle richieste di costituzione di parte civile depositate dalle parti ofese.

Posizione fscale

Consolidato fscale nazionale

Fincantieri S.p.A., Fincantieri Oil&Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al Consolidato fscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

Verifche ed accertamenti

Fincantieri S.p.A.

L'Autorità fscale indiana ha notifcato a Fincantieri S.p.A. un provvedimento relativo al periodo di imposta 01.04.2019 - 31.03.2020 che riqualifca il ruolo del Project Ofce locale costituito a supporto del progetto P17 con il cantiere MDSL attribuendogli, in base a criteri forfettari, un reddito superiore a quello determinato e tassato su basi analitiche. La ricostruzione appare infondata e sono state promosse le iniziative difensive previste dall'ordinamento fscale locale.

Marine Interiors Cabins S.p.A.

L'Agenzia delle entrate, nel 2017, ha condotto una verifca fscale sui periodi di imposta 2014 e 2015; gli avvisi di accertamento sono stati impugnati e attualmente pende il giudizio di appello; anche l'avviso di accertamento emesso sul 2017 è stato impugnato in quanto dipendente dai precedenti. Sono in corso di defnizione le contestazioni mosse dall'Autorità fscale norvegese in ordine al trattamento di alcune partite aferenti la stabile organizzazione.

Occupazione

Nel 2022 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 20.783 unità (20.520 unità nel 2021) così distribuita per categorie contrattuali:

(numero)
2022 2021
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 446 421
- Quadri 1.187 1.074
- Impiegati 9.243 8.753
- Operai 9.907 10.272
Totale occupazione media retribuita 20.783 20.520

dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza si terrà il 24 maggio 2023 per il prosieguo dell'attività istruttoria;

  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al direttore dello Stabilimento di Marghera e al direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D.Lgs. 152/06 (Attività di gestione di rifuti non autorizzata), 137, co. del D.Lgs. 152/06 (Scarichi di acque refue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D.Lgs. 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29-quattuordecies co. 4 lett. b) del D.Lgs. 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D.Lgs. 231/01 ("Reati Ambientali"). È stato notifcato il decreto di citazione diretta a giudizio e all'udienza svoltasi il 28 febbraio 2023 il Giudice ha dichiarato la nullità delle notifche dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e del decreto che dispone il giudizio efettuate nei confronti di Fincantieri, disponendo la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Il processo prosegue pertanto nei confronti delle sole persone fsiche e la prossima udienza si terrà il 3 ottobre 2023;
  • tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25-septies, co. 2, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Il Giudice per l'udienza preliminare, dopo aver rigettato le eccezioni di nullità delle notifche sollevate dal legale di Fincantieri SI, ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati persone fsiche e giuridiche, fssando, per l'apertura del dibattimento, l'udienza del 6 febbraio 2023, durante la quale le difese della Società hanno chiesto l'estromissione delle sigle sindacali costituitesi parti civili. Il Giudice si è riservato e il processo è stato rinviato al 10 luglio 2023 per sciogliere la riserva;
  • nel mese di novembre 2020 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento avviato a seguito del ritrovamento di materiali interrati contenenti amianto all'interno dello Stabilimento di Monfalcone, sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al quale vengono contestati i reati di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" di cui all'art. 437 c.p. e di "Attività di gestione di rifuti non autorizzata" di cui all'art. 256 co. 1, lett. b), D.Lgs. n. 152/2006, e alla Società, alla quale viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) del D.Lgs. 231/01 ("Reati Ambientali"). All'udienza tenutasi il 22 maggio il GUP ha dichiarato il non luogo a procedere sia nei confronti della Società che dell'ex direttore dello Stabilimento. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta defnitiva;

• nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2022:

Finanziamenti a tassi agevolati

(euro/migliaia)
Importo incassato Causale Ente concedente Tipologia
2.958 Progetto Virgin MIT Fondo perduto
2.385 Progetto Polar MIT Fondo perduto
748 Progetto Leadership Tecnologica MIT Fondo perduto
745 Progetto Agorà MIT Fondo perduto
386 Progetto Agenda Digitale ISDM MISE Fondo perduto
314 SHIELD MISE Fondo perduto
180 ATLAS 2014/2015 MISE Fondo perduto
126 ENVIS ETS 2012/2013 MISE Fondo perduto
116 ENVIS ETS 2011 MISE Fondo perduto
114 Progetto di Ricerca TETI MUR Fondo perduto
111 ATENS 2014/2015 MISE Fondo perduto
109 ATENS 2012 MISE Fondo perduto
107 ATENS 2011 MISE Fondo perduto
99 EOMAT - Formazione MUR Fondo perduto
92 MATRAKA MISE Fondo perduto
88 TESTER 2009 MISE Fondo perduto
84 Progetto di Ricerca CYBER FILSE S.p.A. Fondo perduto
79 ATLAS 2012/2013 MISE Fondo perduto
72 ENVIS 2014 MISE Fondo perduto
70 Progetto CONFCAB Regione FVG Fondo perduto
52 Progetto di Ricerca PRADE MUR Fondo perduto
44 CLARA MUR Fondo perduto
44 ENVIS 2009 MISE Fondo perduto
25 Progetto di Ricerca CYMON Associazione Centro di
Competenza START 4.0
Fondo perduto
20 ATLAS 2011 MISE Fondo perduto
17 Progetto di Ricerca GESTEC MUR Fondo perduto
13 Progetto AWARE POR-FESR Liguria Fondo perduto

Ente concedente Causale Tasso agevolato Importo fnanziato MISE Progetto Servizi di Post Vendita 0,8 2.888 MISE Progetto Agenda Digitale 0,8 2.247 MISE Progetto SHIELD 0,8 482 MUR Progetto CLARA 0,5 40 (euro/migliaia)

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2022:

Inoltre, si segnala che nel corso del 2022 sono state donate 19.000 mascherine FFP2 per il contenimento della difusione del COVID-19 a quattro strutture ospedaliere (Ospedale infantile I.R.C.C.S. Burlo Garofolo a Trieste, Associazione Gaslini Onlus per Ospedale Gaslini a Genova, Ospedale A.O.R.N. Santobono-Pausilipon a Napoli e Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" a Palermo) per un valore complessivo di euro 51 migliaia.

(euro/migliaia)
Ente benefciario Causale Importo erogato
Comune di Monfalcone Contributo liberale 50
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Contributo liberale 50
Associazione Amici del Gonfalone Contributo liberale 40
Atlantic Council Contributo liberale 30
Democratic Governors Association Donazione 28
Associazione Daruieste Aripi di Costanta Donazione 24
Associazione Amici del Cuore per il progresso della cardiologia Donazione 22
Fondazione Atena Onlus Donazione 15
INRC - Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari Donazione 14
Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Centro Umanitario Saving Lives - Hub logistico in Polonia per distribuire gli aiuti
umanitari in Ucraina
Donazione 10
Università Cattolica del Sacro Cuore Contributo liberale 10
Scuola Anastasia di Costanta Donazione 10
Associazione Pastel in Romania Donazione 10

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

Può essere così dettagliato:

31.12.2022 31.12.2021
Utile/(Perdita) d'esercizio (323.953) 21.815
Ammortamenti 230.935 205.308
(Plusvalenze)/minusvalenze nette su cessione di attività (169) 9.008
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività materiali, immateriali e
partecipazioni
166.971 14.381
(Rivalutazioni)/svalutazioni di capitale di esercizio 5.219 25.205
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 132.391 91.017
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefci a dipendenti 1.198 1.109
Interessi attivi di competenza (43.691) (27.325)
Interessi passivi di competenza 105.059 83.339
Imposte di competenza (6.692) 57.886
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 6.727 6.576
Oneri e proventi operativi non monetari (20.692) 1.266
Efetto variazione cambi non realizzati (1.836) 7.478
Proventi e oneri fnanziari da operazioni di fnanza derivata
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 251.467 497.063

(euro/migliaia)

Nota 35 - Informativa di settore

I settori operativi sono stati identifcati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Ofshore e Navi speciali, Sistemi, Componenti e Servizi e Altre attività.

Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels e delle navi militari.

L'Ofshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto ofshore di alta gamma per impianti eolici ofshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, ofrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale. Il Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, reftting, training e servizi di post vendita, ii) Polo Arredamento, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Polo Elettronica, focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse fnanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA, nella confgurazione monitorata dal Gruppo, che viene defnito come Risultato d'esercizio rettifcato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri fnanziari, v) Proventi fnanziari, vi) Ammortamenti e svalutazioni, vii) Oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ix) Oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-19 e x) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria. I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, sono di seguito riportati.

2022
Shipbuilding Ofshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.952.690 751.456 1.658.549 2.427 8.365.122
Elisione intra settore (171.009) (9.225) (700.990) (2.034) (883.258)
Ricavi 5.781.681 742.231 957.559 393 7.481.864
EBITDA 271.585 22.133 (28.044) (44.686) 220.988
EBITDA margin 4,6% 2,9% -1,7% 3,0%
Ammortamenti e svalutazioni (395.108)
Proventi fnanziari 160.651
Oneri fnanziari (240.868)
Proventi/(oneri) su partecipazioni (1.406)
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(785)
Imposte 6.709
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (74.134)
Utile/(Perdita) d'esercizio (323.953)

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'efetto fscale (positivo per euro 17.772 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'efetto fscale (positivo per euro 20.202 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

2022
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1
(52.372)
(21.762)
(74.134)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 48 milioni. 2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 2 milioni e "Accantonamenti" per euro 20 milioni.

Nelle tabelle sottostanti sono riportati la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero ed il dettaglio degli Investimenti in base ai settori operativi di appartenenza:

Gli investimenti dell'esercizio 2022 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 295 milioni (euro 358 milioni nel 2021) di cui euro 169 milioni relativi all'Italia (euro 184 milioni nel 2021) e la restante parte relativa all'estero.

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:

2021
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 (55.409)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-192 (30.040)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria3 (4.522)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (89.971)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 7 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 49 milioni.

2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 26 milioni e nella voce "Costo del personale" per euro 4 milioni. 3 Saldo ricompreso nella voce "Ricavi e Proventi" per euro 1 milione, "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 1 milione e "Costo del personale" per euro 5 milioni.

2021
Shipbuilding Ofshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.903.413 456.233 1.404.404 2.314 7.766.364
Elisione intra settore (245.418) (10.312) (597.703) (1.910) (855.343)
Ricavi 5.657.995 445.921 806.701 404 6.911.021
EBITDA 467.486 9.744 61.480 (43.748) 494.962
EBITDA margin 7,9% 2,1% 4,4% 7,2%
Ammortamenti e svalutazioni (205.996)
Proventi fnanziari 77.579
Oneri fnanziari (182.956)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 813
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(14.730)
Imposte (57.886)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (89.971)
Utile/(Perdita) d'esercizio 21.815

(euro/migliaia)

635 542
1.001 976
31.12.2022 31.12.2021
Totale 295 358
Altre attività 12 24
Sistemi, Componenti e Servizi 46 30
Ofshore e Navi speciali 19 6
Shipbuilding 218 298
Investimenti 31.12.2022 31.12.2021
(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 993 13 891 13
Estero 6.489 87 6.021 87
Totale Ricavi e proventi 7.482 6.912

(euro/milioni)

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 5.866 78 5.525 80
Norvegia 691 9 718 10
Romania 406 5 395 6
Resto d'Europa 66 1 33 1
Nord America 720 10 640 9
Sud America 57 1 24
Asia e Oceania 379 5 205 3
Consolidamenti (704) (9) (628) (9)
Totale Ricavi e proventi 7.482 100 6.912 100

(euro/milioni)

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Cliente 1 1.391 19 805 12
Cliente 2 744 11
Cliente 3 695 10
Totale 7.482 6.912

(euro/milioni)

Nota 37 - Eventi successivi al 31 dicembre 2022

In data 18 gennaio 2023, Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), ha frmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). La nave, che avrà una lunghezza di 88 metri, sarà realizzata presso lo stabilimento di Bay Shipbuilding ed entrerà in servizio nel 2026. L'unità servirà con un noleggio a lungo termine il Coastal Virginia Ofshore Wind, parco eolico negli Stati Uniti di Dominion Energy. Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del raforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno frmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la defnizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, reftting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno frmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della fotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. Il 3 marzo 2023 la controllata VARD ha frmato il contratto con un nuovo cliente, Edda Wind, per la costruzione di quattro Commissioning Service Operation Vessels (CSOV). Le prime due navi saranno consegnate nel primo trimestre del 2025, la terza nel secondo trimestre del 2025 e la quarta nel primo trimestre del 2026. In data 7 marzo 2023 Fincantieri, attraverso la sua controllata VARD, ha frmato con una compagnia armatrice internazionale il contratto per la progettazione e la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024.

I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fni della predisposizione del bilancio.

Nota 36 - Acquisizioni e dismissioni

Nel corso dell'esercizio non sono state efettuate acquisizioni ma è stato allocato il prezzo d'acquisto del ramo navale di Metalsigma a titolo defnitivo, di seguito descritto.

Acquisizione Ramo navale di Metalsigma

Descrizione dell'operazione

In data 16 dicembre 2021, MI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del ramo navale di Metalsigma S.r.l. (già oggetto di aftto a partire da agosto 2020), con oggetto la fornitura di servizi di lavorazione del vetro quale componente per l'arredamento in ambito navale. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari ad euro 523 migliaia.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il surplus del prezzo di acquisto rispetto alle attività nette acquisite del ramo alla data di acquisizione era pari a euro 9.754 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisizione ha comportato l'iscrizione di attività immateriali ammortizzabili per euro 13.529 migliaia (Order backlog per euro 5.026 migliaia e Know-how per euro 8.503 migliaia) e Imposte diferite passive per euro 3.775 migliaia. L'allocazione a titolo provvisorio efettuata al 31 dicembre 2021 aveva previsto l'iscrizione in bilancio di Attività immateriali per euro 4.960 migliaia, Imposte diferite passive per euro 1.384 migliaia e Avviamento in via residuale per euro 6.178 migliaia.

Dismissione gruppo Vard Aqua

Descrizione dell'operazione

Nel mese di dicembre 2022 Vard Group AS ha ceduto la società controllata al 100% Vard Aqua Sunndal AS e le sue controllate Vard Aqua Chile SA e Vard Aqua Scotland Ltd. Le società sono attive nel settore delle forniture di attrezzature e soluzioni tecnologiche per l'acquacoltura. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari a circa euro 2 milioni.

Contabilizzazione della dismissione

Il valore contabile delle attività e delle passività nette alla data di cessione sono di seguito dettagliate:

(euro/migliaia)
Attività non correnti 4.098
di cui avviamento 1.214
Attività correnti 4.128
Totale attività 8.226
Passività non correnti 1.624
Passività correnti 2.351
Totale passività 3.975
Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
MARINE INTERIORS S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 1.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
MARINE INTERIORS CABINS
S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 5.120.000 100 Marine
Interiors S.p.A.
100
MI S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Francia EUR
50.000 100 Marine
Interiors S.p.A.
100
MARINE PROJECT SOLUTIONS
S.r.l.
Arredo navale
Trieste Italia
Francia
Norvegia
EUR 366.500 100 MI S.p.A. 100
SEAENERGY A MARINE
INTERIORS COMPANY S.r.l.
Ricerca, sviluppo, progettazione
e produzione di attrezzature per
aree catering
Pordenone Italia
Romania
Norvegia
EUR 50.000 85 Marine
Interiors S.p.A.
85
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
S.p.A.
Produzione, commercializzazione
e posa in opera di manufatti e
carpenterie metalliche
Trieste Italia
Romania EUR
500.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
FLORIDA Inc.
Attività legali
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure USA
Inc.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
OPERE MARITTIME S.p.A.
Progettazione, costruzione,
manutenzione di infrastrutture
civili, marittime, idrauliche
Trieste Italia EUR 100.000 100 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE
SOCIALI S.p.A.
Costruzione di edifci e fornitura di
sistemi tecnologici
Firenze Italia
Cile
Francia
Serbia
S. Marteen
Grecia
Qàtar
EUR 20.000.000 90 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
90
SOF S.p.A.
Installazione di impianti
idraulici, di riscaldamento e di
condizionamento dell'aria
Firenze Italia EUR 5.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
ERGON PROJECTS Ltd.
Progettazione, realizzazione e
gestione di strutture sanitarie e
infrastrutture varie
Malta Malta EUR 896.000 99
1
Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
90
FINSO ALBANIA S.h.p.k.
Progettazione, realizzazione e
gestione di strutture sanitarie e
infrastrutture varie
Albania Albania LEK 4.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
CONSTRUCTORA FINSO CHILE
S.p.A.
Attività amministrativa e
gestionale per realizzazione di
infrastrutture civili - sanitarie
Cile Cile CLP 10.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
EMPOLI SALUTE GESTIONE
S.c.a.r.l.
Servizi di supporto non sanitari,
gestione spazi commerciali ed
altre attività
Firenze Italia EUR 50.000 95
4,5
Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
89,55
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A.
Sistemi di automazione
Milano Italia
Svizzera EUR
12.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100

Società incluse nell'area di consolidamento

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
Imprese controllate consolidate
con il metodo integrale
BACINI DI PALERMO S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Palermo Italia EUR 1.032.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
GESTIONE BACINI LA SPEZIA
S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
La Spezia Italia EUR 260.000 99,89 Fincantieri S.p.A. 99,89
ISOTTA FRASCHINI MOTORI
S.p.A.
Progettazione, costruzione,
vendita di motori diesel veloci di
media potenza
Bari Italia EUR 3.300.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI HOLDING B.V.
Gestione delle partecipazioni
estere
Paesi Bassi Paesi Bassi EUR 9.529.385 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd.
Progettazione, supporto tecnico e
marketing
India India INR 10.500.000 99
1
Fincantieri
Holding B.V.
Fincantieri S.p.A.
100
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ FINANZIARIE - S.E.A.F.
S.p.A.
Attività di supporto fnanziario
per il Gruppo
Trieste Italia EUR 6.562.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale elettrica,
elettronica ed elettromeccanica
Trieste Italia
Francia EUR
500.000 100 Società
per l'Esercizio di
Attività Finanziarie
- S.E.A.F. S.p.A.
100
FINCANTIERI SI IMPANTI
S.c.a.r.l.
Impiantistica industriale elettrica,
elettronica ed elettromeccanica
Milano Italia EUR 20.000 60 Fincantieri SI S.p.A. 60
BOP6 S.c.a.r.l.
Completa esecuzione del
contratto ITER BOP6
Trieste Italia
Francia EUR
40.000 5
95
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
100
FINCANTIERI SWEDEN AB
Vendita, manutenzione ed
assistenza post-vendita
Svezia Svezia SEK 5.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty
Ltd.
Attività commerciale
Australia Australia AUD 2.400.100 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE
EAST LLC
Servizi di project management
Qàtar Qàtar EUR 200.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI (SHANGHAI)
TRADING Co. Ltd.
Design, consulenza e sviluppo di
ingegneria
Cina Cina CNY 35.250.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI DRAGAGGI
ECOLOGICI S.p.A.
Ecodragaggio, costruzione e
manutenzione di opere fuviali,
lacustri e marittimi
Roma Italia EUR 500.000 55 Fincantieri S.p.A. 55
FINCANTIERI SERVICES DOHA
LLC
Manutenzione delle navi da
trasporto marittimo
Qàtar Qàtar QAR 2.400.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
TEAM TURBO MACHINES SAS
Riparazione, manutenzione,
installazione turbine a gas
Francia Francia EUR 250.000 85 Fincantieri S.p.A. 100
Gruppo Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
SKYTECH ITALIA S.r.l.
Consulenza nel settore delle
tecnologie dell'informatica
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
FLYTOP S.r.l. in liquidazione
In liquidazione
Roma Italia EUR 50.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
FINCANTIERI USA HOLDING LLC
Holding company
USA USA USD - 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.030 65
35
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri USA
Holding LLC
100
FINCANTIERI SERVICES USA
LLC
Servizi di assistenza
post - vendita
USA USA USD 300.001 100 Fincantieri USA Inc. 100
FINCANTIERI MARINE GROUP
HOLDINGS Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.028 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
FINCANTIERI MARINE GROUP
LLC
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine
Group Holdings Inc. 87,44
MARINETTE MARINE
CORPORATION
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 146.706 100 Fincantieri Marine
Group LLC 87,44
ACE MARINE LLC
Costruzione di piccole navi in
alluminio
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine
Group LLC 87,44
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
NORTH AMERICA Inc.
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA
Bahrain USD
501.000 100 Fincantieri USA Inc. 100
FINCANTIERI MARINE REPAIR
LLC
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA USD - 100 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
LLC
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA USD - 100 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100
FMSNA YK
Assistenza tecnica manutenzione
motori diesel marini
Giappone Giappone JPY 3.000.000 100 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A.
Gestione di partecipazioni
Trieste Italia EUR 21.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
ARSENAL S.r.l.
Consulenza informatica
Trieste Italia EUR 10.000 100 Fincantieri Oil&Gas
S.p.A.
100
VARD HOLDINGS Ltd.
Holding company
Singapore Singapore SGD 932.200.000 98,37 Fincantieri Oil&Gas S.p.A. 98,37
VARD SHIPHOLDING
SINGAPORE Pte. Ltd.
Noleggio di barche, navi e chiatte
Singapore Singapore USD 1 100 Vard Holdings Ltd. 98,37
VARD GROUP AS
Costruzioni navali
Norvegia Norvegia NOK 26.795.600 100 Vard Holdings Ltd. 98,37
SEAONICS AS
Sistemi di movimentazione
Ofshore
Norvegia Norvegia NOK 46.639.721 100 Vard Group AS 98,37
SEAONICS POLSKA Sp. Z.o.o.
Servizi di ingegneria
Polonia Polonia PLN 400.000 100 Seaonics AS 98,37
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito
tecnologico
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Seaonics AS 98,37

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
E-PHORS S.p.A.
Progettazione, produzione di
prodotti o servizi in tema di
sicurezza informatica
Milano Italia EUR 500.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
REICOM S.r.l.
Progettazione, sviluppo, fornitura,
installazione e manutenzione per
sistemi di "on board"
Milano Italia EUR 600.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
C.S.I. CONSORZIO STABILE
IMPIANTI S.r.l. in liquidazione
in liquidazione
Milano Italia EUR 40.000 75,65 Fincantieri
NexTech S.p.A. 75,65
HMS IT S.p.A.
Progettazione, fornitura ed
integrazione di infrastrutture
tecnologiche IT
Roma Italia EUR 1.500.000 60 Fincantieri
NexTech S.p.A.
60
MARINA BAY S.A.
Operazioni industriali
commerciali fnanziarie mobiliari
immobiliari
Lussemburgo Lussemburgo EUR 31.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
S.L.S.- SUPPORT LOGISTIC
SERVICES S.r.l.
Progettazione e realizzazione
di sistemi elettronici e di
telecomunicazioni
Guidonia
Montecelio
(RM)
Italia EUR 131.519 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
ISSEL NORD S.r.l.
Produzione e fornitura mezzi e
servizi connessi con il supporto
logistico integrato
Follo (SP) Italia EUR 400.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
CENTRO PER GLI STUDI DI
TECNICA NAVALE - CETENA
S.p.A.
Ricerca e sperimentazione in
campo navale
Genova Italia EUR 1.000.000 86,10 Fincantieri
NexTech S.p.A. 86,10
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI
S.p.A.
Progettazione, produzione e
manutenzione di sistemi per
applicazioni sia civili sia militari
Pisa Italia EUR 13.171.240 90 Fincantieri
NexTech S.p.A.
90
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI
(UK) Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione di turbine a gas
Regno Unito Regno Unito GBP 180.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS AUSTRALASIA PTY Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Australia Australia AUD 100.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS NORTH AMERICA Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Canada Canada CAD 5.305.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS KOREA Co. Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Asia Asia KRW 434.022.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS TECHNOLOGIES US Inc.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
USA USA USD - 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
ROB INT S.r.l.
Fabbricazione di aeromobili,
di veicoli spaziali e dei relativi
dispositivi n.c.a.
Pisa Italia EUR 100.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
TRS SISTEMI S.r.l.
Fabbricazione di computer e
unità periferiche
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
Gruppo Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VARD ACCOMMODATION
TULCEA S.r.l.
Installazione cabine
Romania Romania
Italia RON
436.000 99,77
0,23
Vard
Accommodation AS
Vard Electro
Tulcea S.r.l.
98,37
VARD PIPING AS
Installazione tubi
Norvegia Norvegia NOK 100.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD DESIGN AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 4.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD DESIGN LIBURNA Ltd.
Progettazione e ingegneria
Croazia Croazia HRK 20.000 51 Vard Design AS 50,17
VARD ENGINEERING BREVIK AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 105.000 100 Vard Group AS 98,37
98,37 VARD ENGINEERING GDANSK
Sp. Z.o.o.
Progettazione e ingegneria
Ofshore
Polonia Polonia PLN 50.000 100 Vard Engineering
Brevik AS 98,37
VARD MARINE Inc.
Progettazione e ingegneria
Canada Canada CAD 9.783.700 100 Vard Group AS 98,37
VARD MARINE US Inc.
Progettazione e ingegneria
USA USA USD 1.010.000 100 Vard Marine Inc. 98,37
98,37 Imprese a controllo congiunto
consolidate con il metodo del
98,37 Patrimonio netto
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI
S.p.A.
Fornitura di unità navali di
Genova Italia
Algeria EUR
20.000.000 51 Fincantieri S.p.A. 51
superfcie dotate di sistema d'arma
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e
vendita di navi civili e militari
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 2.500.000 35 Fincantieri S.p.A. 35
NAVIRIS S.p.A.
Progettazione, fabbricazione,
manutenzione e trasformazione
di navi per utilizzo militare o
governativo
Genova Italia EUR 5.000.000 50 Fincantieri S.p.A. 50
NAVIRIS FRANCE SAS
Costruzione navi
Francia Francia EUR 100.000 100 Naviris S.p.A. 50
98,37 CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT
LIMITED
Progettazione e
commercializzazione di navi da
crociera
Cina Cina EUR 140.000.000 40 Fincantieri S.p.A. 40
98,37 CSSC - FINCANTIERI
(SHANGHAI) CRUISE DESIGN
LIMITED
Ingegneria, Project Management
Cina Cina RMB 1.000.000 100 CSSC - Fincantieri
Cruise Industry
Development
Limited
40
e Supply Chain Management
CONSORZIO F.S.B.
Marghera (VE) Italia EUR 15.000 58,36 Fincantieri S.p.A. 58,36
98,37 Costruzioni edili
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
Installazione di sistemi elettrici
Trieste Italia
Francia EUR
40.000 10
50
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
60
4TCC1 S.c.a.r.l.
Progetto ITER
Trieste Italia
Francia EUR
100.000 5
75
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
80
4B3 S.c.a.r.l.
Completa esecuzione del
contratto BOP3
Trieste Italia
Francia EUR
50.000 2,50
52,50
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
55
4TB13 S.c.a.r.l.
Inattiva
Trieste Italia
Francia EUR
50.000 55 Fincantieri SI S.p.A. 55

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA OÜ
Sistemi di automazione e
controllo
Estonia Estonia EUR 5.200 100 CDP Technologies AS 98,37
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche e di
automazioni
Norvegia Norvegia UK NOK 1.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Progettazione ed installazione
impianti elettrici navali
Trieste Italia EUR 200.000 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRO ROMANIA S.r.l.
(ex VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.)
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 6.333.834 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRICAL
INSTALLATION AND
ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd.
Installazioni elettriche
India India INR 14.000.000 99,50
0,50
Vard Electro AS
Vard Electro
Romania S.r.l.
98,37
VARD ELECTRO BRAZIL
(INSTALAÇÕES ELETRICAS)
Ltda.
Installazioni elettriche
Brasile Brasile BRL 3.000.000 99
1
Vard Electro AS
Vard Group AS 98,37
VARD PROMAR SA
Costruzioni navali
Brasile Brasile BRL 1.109.108.180 99,999
0,001
Vard Group AS
Vard Electro
Brazil Ltda.
98,37
VARD NITEROI RJ SA
(ex FINCANTIERI DO BRASIL
PARTICIPAÇÕES SA)
Inattiva
Brasile Brasile BRL 354.887.790 99,99
0,01
Vard Group AS
Vard Electro Brazil
(Instalacoes
Eletricas) Ltda
98,37
VARD INFRAESTRUTURA Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 10.000 99,99
0,01
Vard Promar SA
Vard Group AS 98,37
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 400.000 50,50
49,50
Vard Group AS
Vard Promar SA 98,37
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
Canada Canada CAD 100.000 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRO US Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
USA USA USD 10 100 Vard Electro
Canada Inc. 98,37
VARD RO HOLDING S.r.l.
Holding company
Romania Romania RON 82.573.830 99,995
0,000126
Vard Group AS
Vard Electro AS 98,37
VARD TULCEA SA
Costruzione navi
Romania Romania RON 151.606.459 99,996
0,004
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Group AS
98,37
VARD BRAILA SA
Costruzione navi
Romania Romania Italia RON 165.862.177,50 94,12
5,88
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Group AS
98,37
VARD INTERNATIONAL
SERVICES S.r.l.
Inattiva
Romania Romania RON 100.000 100 Vard Braila SA 98,37
VARD ENGINEERING
CONSTANTA S.r.l.
Ingegneria
Romania Romania RON 1.408.000 70
30
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Braila SA
98,37
VARD SINGAPORE Pte. Ltd.
Vendita e gestione di
partecipazioni
Singapore Singapore USD 6.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD VUNG TAU Ltd.
Costruzione navi
Vietnam Vietnam USD 9.240.000 100 Vard Singapore
Pte. Ltd. 98,37
VARD ACCOMMODATION AS
Installazione cabine
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Vard Group AS 98,37
FINMESA S.c.a.r.l.
Progettazione e realizzazione di
Milano
Italia EUR
20.000
50 Fincantieri SI S.p.A.
impianti di generazione elettrica
da fonte rinnovabile fotovoltaica
POWER4FUTURE S.p.A.
Progettazione, produzione ed
Calderara di
Italia EUR
3.200.000
52 Fincantieri SI S.p.A.
installazione di accumulatori di
Reno (BO)
energia elettrica
ERSMA 2026 S.c.a.r.l.
Demolizione e smantellamento di
Piacenza
Italia EUR
10.000
20 Fincantieri SI S.p.A.
edifci e di altre strutture
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS
Fincantieri
S.c.a.r.l. in liquidazione
Milano
Italia EUR
10.000
51
Infrastructure
In liquidazione
S.p.A.
PERGENOVA S.c.p.a.
Fincantieri
Realizzazione delle opere relative
Genova
Italia EUR
1.000.000
50
Infrastructure
alla ricostruzione del nuovo
S.p.A.
viadotto sul Polcevera
Fincantieri
DARSENA EUROPA S.c.a.r.l.
Infrastructure
Esecuzione Piattaforma Europa
Roma
Italia EUR
10.000
26
Opere Marittime
del porto di Livorno
S.p.A.
NUOVO SANTA CHIARA
Fincantieri
HOSPITAL S.c.a. r.l.
Firenze
Italia EUR
300.000
50
INfrastrutture
Costruzione di edifci ospedalieri
SOciali S.p.A.
49,10
VIMERCATE SALUTE GESTIONI
Fincantieri
S.c.a.r.l.
INfrastrutture
Milano
Italia EUR
10.000
Altri servizi di sostegno
SOciali S.p.A.
alle imprese n.c.a.
SOF S.p.A.
3,65
ISSEL MIDDLE EAST
INFORMATION TECHNOLOGY
Emirati Arabi Emirati Arabi AED
150.000
49
Issel Nord S.r.l.
CONSULTANCY LLC
Consulenza IT e servizi Oil&Gas
Imprese collegate consolidate
con il metodo del Patrimonio
netto
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
San Giorgio di
Italia EUR
5.620.618
10,93
Fincantieri S.p.A. 10,93
Metalmeccanica
Nogaro (UD)
Italia
GRUPPO PSC S.p.A.
Qatar
Progettazione e installazione
Maratea (PZ)
Romania
EUR
1.431.112
10
Fincantieri S.p.A.
impianti
Colombia
Spagna
DECOMAR S.p.A.
Italia EUR
Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
50
52
20
51
50
26
45
47,48
49
10
Ecodragaggi Massa 2.500.000 20 Fincantieri S.p.A. 20
DIDO S.r.l.
Supporto alla progettazione
Milano
Italia EUR
142.800,57
30
Fincantieri S.p.A.
e sviluppo di applicazioni
informatiche avanzate
30
PRELIOS SOLUTIONS &
TECHNOLOGIES S.r.l.
Realizzazione e gestione di
Fincantieri
Milano
Italia EUR
50.000
49
impianti tecnologici nel settore
NexTech S.p.A.
industriale, civile e nel settore
Difesa
49
48
STARS Railway Systems
IDS Ingegneria
Progettazione e
Roma
Italia EUR
300.000
Dei Sistemi S.p.A.
commercializzazione di prodotti
2
TRS Sistemi S.r.l.
radar per la safety ferroviaria
45
ITS Integrated Tech System S.r.l.
La Spezia
Italia EUR
10.000
51
Rob Int S.r.l. 45,90
Inattiva

Gruppo Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
MC4COM - MISSION CRITICAL
FOR COMMUNICATIONS
SOCIETÀ CONSORTILE S.r.l.
Ingegneria
Milano Italia EUR 10.000 50 HMS IT S.p.A. 30
UNIFER NAVALE S.r.l.
in liquidazione
in liquidazione
Finale Emilia
(MO)
Italia EUR 150.000 20 Società per
l'Esercizio di
Attività Finanziarie
- S.E.A.F. S.p.A.
20
2F PER VADO S.c.a.r.l.
Esecuzione lavori per la
realizzazione della "Nuova Diga
di Vado Ligure"
Genova Italia EUR 10.000 49 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
49
51
50
CITTÀ SALUTE RICERCA
MILANO S.p.A.
Esecuzione di attività di
costruzione e altre opere di
ingegneria civile n.c.a.
Milano Italia EUR 5.000.000 30 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
27
26 CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.
Esecuzione dei lavori per la
realizzazione della Città della
Salute e della ricerca
Milano Italia EUR 100.000 30 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
27
45 NOTE GESTIONE S.c.a.r.l.
Installazione di impianti
idraulici, di riscaldamento e di
condizionamento dell'aria
Reggio Emilia Italia EUR 20.000 34 SOF S.p.A. 30,60
47,48 NORD OVEST TOSCANA
ENERGIA S.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Vicopisano
(PI)
Italia EUR 2.300.000 34 SOF S.p.A. 30,60
S.ENE.CA GESTIONI S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Firenze Italia EUR 10.000 49 SOF S.p.A. 44,10
HOSPITAL BUILDING
TECHNOLOGIES S.c.a.r.l.
Compravendita di beni immobili
su beni propri
Firenze Italia EUR 10.000 20 SOF S.p.A. 18
BIOTECA S.c.a.r.l.
Esecuzione di contratti di
fornitura ed installazione di
mobili e arredi
Carpi (MO) Italia EUR 100.000 33,33 SOF S.p.A. 30
ENERGETIKA S.c.a.r.l.
Inattiva
Firenze Italia EUR 10.000 40 SOF S.p.A. 36
PER GENOVA BREAKWATER
Realizzazione della nuova diga
foranea del porto di Genova
nell'ambito del bacino di
Sampierdarena
Genova Italia EUR 10.000 25 Fincantieri
Infrastructure Opere
Marittime S.p.A.
25
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia Norvegia NOK 1.050.000 34 Vard Group AS 33,45
SOLSTAD SUPPLY AS (ex REM
SUPPLY AS)
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 345.003.000 26,66 Vard Group AS 26,23
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 4.841.028 29,50 Vard Group AS 29,02
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 404.097.000 46,90 Vard Group AS 46,14
ISLAND DILIGENCE AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 17.012.500 39,38 Vard Group AS 38,74
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
Tecnologia di perforazione
"Ofshore"
Norvegia Norvegia NOK 229.710 34,13 Seaonics AS 33,57
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
Regno Unito Regno Unito GBP 100 31 Vard Marine Inc. 30,49

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio Consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

  • 1. I sottoscritti Pierroberto Folgiero, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • l'efettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2022.

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 è stata efettuata sulla base di un modello defnito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio Consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e fnanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

7 marzo 2023

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Pierroberto Folgiero

Relazione della società di revisione

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A. © Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO consolidata al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a

Giudizio tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a Fincantieri S.p.A. ("Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità

Elementi alla base del giudizio della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7

33100 Udine Italia

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.

Giudizio

Aspetti chiave della revisione contabile professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

Fincantieri S.p.A. ("Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

Impairment test relativo alle CGU "Vard Offshore e Navi speciali", "Vard Cruise", "Vard Sistemi e Componenti" e "Gruppo FMG"

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 include, alla voce Attività immateriali, avviamenti per complessivi Euro 123 milioni, di cui Euro 55 milioni allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "Vard Offshore e Navi speciali" ed Euro 57 milioni allocati alla CGU "Vard Sistemi e Componenti". Gli avviamenti iscritti nel periodo comparativo ed allocati alla CGU "Vard Cruise" (Euro 66 milioni) e alla CGU "Gruppo FMG" (Euro 70 milioni) sono stati interamente svalutati nell'esercizio ad esito del test di impairment svolto dal Gruppo.

Tali avviamenti non sono ammortizzati bensì, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", sono sottoposti, almeno annualmente, ad impairment test mediante confronto tra il valore recuperabile delle predette CGU inteso come valore d'uso determinato con la metodologia Discounted Cash Flow (DCF) - e il valore del capitale investito netto di dette CGU, che tiene conto sia dell'avviamento a queste allocato che delle altre attività, materiali e immateriali, a queste riferibili.

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, desunti dal piano industriale 2023-2027 del Gruppo approvato nel dicembre 2022, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa attesi delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce dei risultati economici negativi consuntivati dal gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo.

Le Note al bilancio consolidato, in particolare la Nota 6, riportano l'informativa data dagli Amministratori con riferimento al test di impairment, ivi inclusi i risultati della sensitivity analysis che illustra gli effetti sugli esiti dell'impairment derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini del test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione del Gruppo sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto a quanto originariamente previsto ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU e confronto con il valore d'uso derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita sull'impairment test nel bilancio consolidato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 risultano iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 3.085 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.152 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità del management di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;

la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022.

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio consolidato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

Procedure di revisione svolte

Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della

revisione hanno riguardato, tra l'altro:

la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi

l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a

  • periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle commesse;
  • finire delle commesse mediante: o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
  • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di
  • business;
  • con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • del bilancio consolidato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio

l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio.

Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.

  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 22 marzo 2023

FINCANTIERI S.P.A.

Bilancio separato
di Fincantieri S.p.A.
297
Organi sociali e di controllo
di Fincantieri S.p.A.
301
Relazione sull'andamento della gestione
di Fincantieri S.p.A.
305
Situazione patrimoniale - fnanziaria 318
Conto economico complessivo 319
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
320
Rendiconto fnanziario 321
Note al Bilancio separato 323
Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni
di carattere generale
324
Nota 2 - Bilancio Consolidato 327
Nota 3 - Principi contabili 328
Nota 4 - Gestione dei rischi fnanziari 344
Nota 5 - Sensitivity analysis 355
Nota 6 - Attività immateriali 356
Nota 7 - Diritti d'uso 358
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 359
Nota 9 - Partecipazioni 361
Nota 10 - Attività fnanziarie non correnti 365
Nota 11 - Altre attività non correnti 366
Nota 12 - Imposte diferite 367
Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti 368
Nota 14 - Attività derivanti da contratti 369
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività
correnti
370
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 372
Nota 17 - Attività fnanziarie correnti 373
Nota 18 - Disponibilità liquide 374
Nota 19 - Patrimonio netto 375
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 380
Nota 21 - Fondo benefci ai dipendenti 381
Nota 22 - Passività fnanziarie non correnti 383

Nota 23 - Altre passività non correnti 388
Nota 24 - Passività derivanti da contratti 389
Nota 25 - Debiti commerciali e altre
passività correnti
390
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 391
Nota 27 - Passività fnanziarie correnti 392
Nota 28 - Ricavi e proventi 394
Nota 29 - Costi operativi 396
Nota 30 - Proventi e oneri fnanziari 399
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
400
Nota 32 - Imposte 401
Nota 33 - Altre Informazioni 402
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
424
Nota 35 - Eventi successivi
al 31 dicembre 2022
425

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Indice

Relazione della società di revisione 428

427

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DI FINCANTIERI S.P.A.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(Triennio 2022-2024)

PRESIDENTE Claudio Graziano

AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Pierroberto Folgiero

CONSIGLIERI

Paolo Amato Alessandra Battaglia Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Paola Muratorio Cristina Scocchia Valter Trevisani Alice Vatta

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE (Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE

Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)

PRESIDENTE Attilio Befera

COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

Organi sociali e di controllo di Fincantieri S.p.A.

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Governance ed Etica" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fncantieri.com.

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verifcarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro difusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fni legali, contabili, fscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di afdamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULL' ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI FINCANTIERI S.P.A.

Andamento operativo di Fincantieri S.p.A.

Altre informazioni

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassifcati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Risultati economico-fnanziari

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto fnanziario riclassifcati, lo schema della Posizione fnanziaria netta, nella confgurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e fnanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassifcati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione. La defnizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota della Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

Conto economico riclassifcato

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 5.441 5.238
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.399 4.989
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi2 (4.420) (3.899)
Costo del personale (609) (575)
Accantonamenti (42) (45)
EBITDA3 328 469
EBITDA margin 6,0% 9,0%
EBITDA margin escluse le attività passanti1 6,1% 9,4%
Ammortamenti e svalutazioni (138) (133)
EBIT4 190 336
EBIT margin 3,5% 6,4%
EBIT margin escluse le attività passanti1 3,5% 6,7%
Proventi ed (oneri) fnanziari (48) (69)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (553) (7)
Imposte dell'esercizio (28) (75)
Risultato d'esercizio adjusted1 (439) 186
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(93) (80)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-195 - (20)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (52) (55)
- di cui svalutazione attività immateriali (19) -
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (22) (5)
Efetto fscale su proventi o oneri estranei alla gestione
o non ricorrenti
22 19
Risultato d'esercizio (510) 125

(euro/milioni)

1 Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale voce esclude i costi relativi alle attività passanti; si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Tale valore non include le svalutazioni delle altre Attività immateriali rilevate a seguito di specifche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset. 5 Si segnala che gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-19 riferibili alla minore efcienza produttiva e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale sostenuti nel 2021 sono stati classifcati nella voce Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti in quanto tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa della Società e consente un più chiaro rafronto con i dati del 2022.

-

-

Andamento operativo di Fincantieri S.p.A.

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 5.441 5.238
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.399 4.989
EBITDA2 328 469
EBITDA margin* 6,0% 9,0%
EBITDA margin* escluse le attività passanti1 6,1% 9,4%
Risultato d'esercizio adjusted3 (439) 186
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(93) (80)
Risultato d'esercizio (510) 125
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 3.112 3.466
Patrimonio netto 1.321 1.771
Posizione fnanziaria netta4 1.791 1.695
ALTRI INDICATORI
Ordini 3.004 940
Portafoglio ordini 24.803 27.427
Carico di lavoro complessivo** 24.857 25.742
- di cui backlog 17.657 19.942
Investimenti 150 155
Costi di Ricerca e Sviluppo 123 124
Organico a fne periodo numero 8.936 8.806
Navi in portafoglio numero 44 49

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, tra cui, nel 2021, oneri dovuti agli impatti derivanti dalla difusione del COVID-19; si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. 4 Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non fnanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti fnanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefnito il valore del Capitale investito netto.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia.

1 Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla difusione del COVID-19; si veda descrizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

Si descrivono di seguito le principali poste1 :

  • Ricavi e proventi: pari a euro 5.399 milioni, escluse le attività passanti per euro 42 milioni, con un incremento di circa 8% rispetto al 2021;
  • EBITDA2 : è positivo per euro 328 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 6,1% escluse le attività passanti. La marginalità del 2022 risente dell'ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime (in particolare acciaio ed energia), della svalutazione dei lavori in corso (come da principio IFRS9), per rifettere la valutazione aggiornata del rischio controparte di un armatore cruise, dei rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione. Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell'EBITDA è riportato nella seguente tabella:

• EBIT: è positivo per euro 190 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 3,5% escluse le attività passanti. Si segnala che nella voce Ammortamenti e svalutazioni non sono ricomprese svalutazioni di attività immateriali pari a euro 19 milioni;

  • •Gestione fnanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 48 milioni originato dal saldo negativo dei Proventi ed oneri fnanziari;
  • •Gestione partecipazione: presenta nel 2022 un saldo negativo per euro 553 milioni dovuto principalmente alla svalutazione della partecipazione detenuta in Fincantieri Oil&Gas S.p.A. (euro 435 milioni) e in Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 96 milioni);
  • •Gestione fscale: presenta nel 2022 un saldo negativo per euro 22 milioni;
  • •Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore negativo pari a euro 439 milioni (positivo per euro 186 milioni nel 2021);
  • Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti: sono negativi per euro 93 milioni e includono i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni, oneri relativi a probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di ofset per euro 20 milioni, svalutazione delle attività immateriali per euro 19 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 2 milioni;
  • •Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore negativo pari a euro 510 milioni (positivo per euro 125 milioni nel 2021).

Struttura patrimoniale riclassifcata

La Struttura patrimoniale riclassifcata della Società evidenzia un decremento del capitale investito netto per euro 354 milioni, dovuto ai seguenti fattori:

  • Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un decremento pari ad euro 445 milioni. Tale variazione è principalmente riconducibile: i) alla riduzione delle partecipazioni (euro 368 milioni) per le svalutazioni efettuate a seguito dei test di impairment condotti al 31 dicembre 2022 che risentono del signifcativo rialzo dell'infazione e dei tassi di interesse per il contesto macroeconomico e ii) alla riclassifca dei crediti fnanziari come correnti delle quote in scadenza nel 2023;
  • Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta positivo per euro 582 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 per euro 91 milioni. L'incremento è principalmente riconducibile ai lavori in corso su ordinazione (euro 611 milioni) quale efetto dei volumi generati nel periodo, in particolare nel settore cruise che prevede tre consegne nel primo semestre 2023, solo parzialmente compensato dall'incremento dei Debiti commerciali (euro 349 milioni), anche questo quale efetto dei volumi generati nel periodo, e dal decremento dei Crediti commerciali per euro 279 milioni principalmente per l'incasso della rata fnale di una unità cruise consegnata a gennaio 2022.

Il Patrimonio netto registra un decremento pari ad euro 450 milioni, determinato principalmente dall'efetto netto del risultato negativo del periodo (euro 510 milioni).

(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Attività immateriali 171 199
Diritti d'uso 51 49
Immobili, impianti e macchinari 917 889
Partecipazioni 1.210 1.578
Attività fnanziarie non correnti 134 226
Altre attività e passività non correnti 89 84
Fondo Benefci ai dipendenti (42) (50)
Capitale immobilizzato netto 2.530 2.975
Rimanenze di magazzino e acconti 877 794
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.940 1.329
Crediti commerciali 473 752
Debiti commerciali (2.713) (2.364)
Fondi per rischi e oneri diversi (142) (58)
Altre attività e passività correnti 147 38
Capitale di esercizio netto 582 491
Capitale investito netto 3.112 3.466
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 458 908
Patrimonio netto 1.321 1.771
Posizione fnanziaria netta1 1.791 1.695
Fonti di fnanziamento 3.112 3.466

1 Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non fnanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti fnanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefnito il valore del Capitale investito netto.

31.12.2022 31.12.2021
(52) (55)
(20)
(22) (5)
(74) (90)

(euro/milioni)

La Posizione Finanziaria Netta risulta a debito per euro 1.791 milioni, in lieve peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (a debito per euro 1.695 milioni). L'incremento è da ricondursi principalmente al fnanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione e dagli investimenti efettuati nel corso dell'esercizio. La Posizione fnanziaria netta risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19: al 31 dicembre 2022, la Società aveva in essere crediti fnanziari non correnti per euro 94 milioni concessi ai propri clienti.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione fnanziaria netta consolidata nella nuova confgurazione (secondo gli orientamenti ESMA) e quella precedentemente monitorata.

Rendiconto fnanziario riclassifcato

Il Rendiconto fnanziario riclassifcato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 703 milioni (rispetto ad un fusso positivo di euro 18 milioni nel 2021) per efetto di un fusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 145 milioni (euro 589 milioni nel 2021) che ha coperto solo parzialmente i fussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 625 milioni (euro 564 milioni assorbiti nel 2021), inclusivi dei fnanziamenti concessi alle controllate e ai propri clienti, e dell'attività di fnanziamento che ha assorbito risorse per euro 223 milioni (euro 7 milioni nel 2021).

Indicatori economici e fnanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e fnanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efcienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di fnanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.

L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2021, sconta il peggioramento dell'EBIT e del Risultato netto, mentre il Capitale Investito Netto e il Patrimonio netto sono in decremento rispetto ai valori del 2021, quest'ultimo a causa del risultato netto negativo.

Gli indicatori di solidità ed efcienza della struttura patrimoniale rifettono un Totale indebitamento fnanziario e una Posizione fnanziaria netta stabili e un EBITDA e un Patrimonio netto signifcativamente più bassi.

* Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato. ** La Posizione fnanziaria netta è stata modifcata allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda defnizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

31.12.2022 31.12.2021
Posizione fnanziaria netta nuova confgurazione (1.791) (1.695)
Crediti fnanziari non correnti 105 226
Construction loans 645 1.015
Derivati passivi non fnanziari 11 4
Fair value opzioni su partecipazioni
Posizione fnanziaria netta precedentemente monitorata (1.030) (450)

(euro/milioni)

31.12.2022 31.12.2021
ROI* 5,8% 9,5%
ROE* -33,0% 7,4%
Totale indebitamento fnanziario**/Totale Patrimonio netto 2,5 1,9
Posizione fnanziaria netta**/EBITDA1 5,5 3,6
Posizione fnanziaria netta**/Totale Patrimonio netto 1,4 1,0

Posizione fnanziaria netta

31.12.2022 31.12.2021
Debito fnanziario corrente (263) (105)
Strumenti di debito - quota corrente (81) (220)
Parte corrente dei fnanziamenti da banche (1.103) (267)
Construction loans (645) (1.015)
Indebitamento fnanziario corrente (2.092) (1.607)
Debito fnanziario non corrente (1.188) (1.758)
Indebitamento fnanziario non corrente (1.188) (1.758)
Totale indebitamento fnanziario (3.280) (3.365)
Disponibilità liquide 323 1.025
Altre attività fnanziarie correnti 1.166 645
Posizione fnanziaria netta1 (1.791) (1.695)

(euro/milioni)

1 Si segnala che la Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modifcata, allineandola a quella defnita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le diferenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione fnanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non fnanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti fnanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefnito il valore del Capitale investito netto.

31.12.2022 31.12.2021
145 589
(625) (564)
(223) (7)
(703) 18
1.008
323 1.026
1.026

(euro/milioni)

Altre informazioni

Rapporti con la società controllante e con le altre società del Gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di Fincantieri S.p.A. fno al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di Fincantieri S.p.A. Con efcacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A. è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A. In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifche e integrazioni, Fincantieri S.p.A. ha adottato, con efcacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Società si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fne di descrivere e defnire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efcacia dal 1 luglio 2021, al fne di recepire le modifche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB. Le operazioni con parti correlate efettuate nell'esercizio non sono qualifcabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio 31 dicembre 2022.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 (pari allo 0,07% del Capitale sociale).

BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale-fnanziaria

31.12.2022 31.12.2021
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassifcato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassifcato
A - Attività immateriali 171 199
Attività immateriali 171 199
B - Diritti d'uso 51 49
Diritti d'uso 51 49
C - Immobili, impianti e macchinari 917 889
Immobili, impianti e macchinari 917 889
D - Partecipazioni 1.210 1.578
Partecipazioni 1.210 1.578
E - Attività fnanziarie non correnti 134 226
Attività fnanziarie non correnti 140 228
Ricl. a F – Derivati attivi (6) (2)
F - Altre attività e passività non correnti 89 84
Altre attività non correnti 95 94
Ricl. da E – Derivati attivi 6 2
Altre passività (12) (12)
G - Fondo Benefci ai dipendenti (42) (50)
Fondo benefci ai dipendenti (42) (50)
H - Rimanenze di magazzino e acconti 877 794
Rimanenze di magazzino e acconti 877 794
I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.940 1.329
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.838 2.437
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (876) (1.108)
Fondo Contratti onerosi (22)
L - Crediti commerciali 473 752
Crediti commerciali ed altre attività correnti 752 990
Ricl. a O) Altre attività e passività correnti (279) (239)
M - Debiti commerciali (2.713) (2.364)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.920) (2.604)
Ricl. a O) Altre attività e passività correnti 207 240
N - Fondi per rischi e oneri diversi (142) (58)
Fondi per rischi e oneri (164)
Fondo Contratti onerosi 22 (58)
O - Altre attività e passività correnti 147 38
Imposte diferite attive 64 44
Crediti per imposte dirette 2
Derivati attivi 12 4
Debiti per imposte dirette (3) (9)
Ricl. da L) Crediti commerciali 279 239
Ricl. da M) Debiti commerciali (207) (240)
CAPITALE INVESTITO NETTO 3.112 3.466
P - Patrimonio netto 1.321 1.771
Q - Posizione fnanziaria netta 1.791 1.695
FONTI DI FINANZIAMENTO 3.112 3.466

(euro/milioni)

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassifcati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico

31.12.2022 31.12.2021
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassifcato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassifcato
A - Ricavi e proventi 5.441 5.238
Ricavi della Gestione 5.329 5.142
Altri Ricavi e Proventi 112 97
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
- (1)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.462) (4.148)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.468) (4.175)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
6 27
C - Costo del personale (609) (575)
Costo del personale (609) (580)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
- 5
D - Accantonamenti (42) (45)
Accantonamenti (110) (94)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
68 49
E - Ammortamenti e svalutazioni (138) (133)
Ammortamenti e svalutazioni (157) (133)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
19
F - Proventi e (oneri) fnanziari (48) (69)
Proventi ed oneri fnanziari (48) (69)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (553) (7)
Proventi e oneri su partecipazioni (553) (7)
H - Imposte dell'esercizio (28) (75)
Imposte sul reddito (6) (56)
Ricl. L - Efetto fscale oneri estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(22) (19)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non
ricorrenti
(93) (80)
Ricl. da A – Ricavi e proventi 1
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6) (27)
Ricl. da C - Costo del personale (5)
Ricl. da D - Accantonamenti (68) (49)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (19)
L - Efetto fscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria o non ricorrenti
22 19
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 19
Risultato d'esercizio (510) 125

(euro/milioni)

BILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A.

Situazione patrimoniale-fnanziaria

Conto economico complessivo

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Rendiconto fnanziario

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

316 317

Conto economico complessivo

di cui correlate di cui correlate
Nota 2022 Nota 33 2021
Ricavi della gestione 28 5.329.031.030 200.575.025 5.142.020.700 140.915.621
Altri ricavi e proventi 28 112.298.251 40.466.905 96.980.207 32.785.467
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (4.467.972.629) (1.076.989.521) (4.175.779.799) (1.137.068.799)
Costo del personale 29 (609.262.017) (580.168.466)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (157.003.437) (133.254.134)
Accantonamenti 29 (110.041.752) (93.275.078)
Proventi fnanziari 30 94.043.162 18.984.546 38.889.955 10.431.178
Oneri fnanziari 30 (141.640.817) (4.569.068) (107.145.438) (4.245.899)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 (553.312.311) (7.213.243)
Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte (503.860.520) 181.054.704
Imposte 32 (6.055.803) (55.829.874)
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) (509.916.323) 125.224.830
Altri Utili/(Perdite) al netto dell'efetto fscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefci defniti
19-21 4.835.820 (728.065)
Componenti non riclassifcabili in periodi
successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al
netto dell'efetto fscale
4.835.820 (728.065)
Parte efcace degli Utili/(Perdite) sugli
strumenti di copertura di fussi fnanziari
(cash fow hedge)
4-19 52.000.724 5.798.538
Utili/(Perdite) derivanti da valutazione al fair
value delle partecipazioni valutate al FVTOCI
9-19 (777.978) 5.798.538
Totale Utili/(Perdite) riclassifcabili nell'Utile/
(Perdita) d'esercizio al netto dell'efetto
fscale
51.222.746 5.798.538
Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell'efetto
fscale (B)
19 56.058.566 5.070.473
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
D'ESERCIZIO (A) + (B)
(453.857.757) 130.295.303

(euro)

Situazione patrimoniale-fnanziaria

(euro)
Nota 31.12.2022 di cui correlate
Nota 33
31.12.2021 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 170.522.099 198.872.806
Diritti d'uso 7 50.996.909 49.386.214
Immobili, impianti e macchinari 8 916.840.992 888.496.864
Partecipazioni in controllate, JV e collegate 9 1.189.328.235 1.556.539.743
Altre partecipazioni 9 20.453.670 21.231.648
Attività fnanziarie 10 140.246.133 11.410.000 227.566.277 49.334.888
Altre attività 11 94.909.866 87.000.000 94.021.129 87.000.000
Imposte diferite attive 12 64.423.768 44.012.051
Totale attività non correnti 2.647.721.672 3.080.126.732
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 13 876.720.498 410.808.488 794.481.894 353.025.404
Attività derivanti da contratti 14 2.837.862.254 2.436.969.429
Crediti commerciali e altre attività 15 752.084.372 128.443.744 990.752.881 129.658.604
Crediti per imposte dirette 16 2.433.029 424.056
Attività fnanziarie 17 1.176.620.068 1.013.616.809 648.790.326 503.055.794
Disponibilità liquide 18 322.610.805 1.025.767.758
Totale attività correnti 5.968.331.026 5.897.186.344
TOTALE ATTIVO 8.616.052.698 8.977.313.076
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO 19
Capitale sociale 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 457.817.823 907.756.729
Totale Patrimonio Netto 1.320.798.549 1.770.737.455
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 141.683.514 57.642.588
Fondi benefci ai dipendenti 21 41.796.815 49.839.632
Passività fnanziarie 22 1.187.722.398 6.322.275 1.757.603.848 11.979.040
Altre passività 23 11.625.277 12.303.980
Totale passività non correnti 1.382.828.004 1.877.390.048
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 21.711.124
Passività derivanti da contratti 24 876.473.154 1.107.887.557
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.919.918.356 751.422.146 2.604.052.432 586.437.186
Debiti per imposte dirette 26 2.712.329 9.923.129
Passività fnanziarie 27 2.091.611.182 321.052.214 1.607.322.454 177.010.439
Totale passività correnti 5.912.426.145 5.329.185.572
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 8.616.052.698 8.977.313.076

Rendiconto fnanziario

Nota 31.12.2022 31.12.2021
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio
34
358.515
456.044
Variazioni del capitale di esercizio
- rimanenze e acconti
(82.242)
40.757
- attività/passività derivanti da contratti
(610.592)
394.004
- crediti commerciali
278.336
(319.530)
- debiti commerciali
348.705
84.240
- altre attività/passività
9.663
17.460
Flusso monetario da capitale d'esercizio
302.385
672.975
Dividendi incassati
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati
54.185
20.169
Interessi passivi pagati
(79.561)
(60.887)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate
(108.068)
19.445
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefci dipendenti
20-21
(23.830)
(62.693)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO
145.111
589.009
- di cui parti correlate
108.417
94.023
Investimenti in:
- attività immateriali
6
(46.022)
(30.342)
- immobili, impianti e macchinari
8
(103.662)
(124.650)
- partecipazioni
9
(1)
(5.734)
- crediti ed altre attività fnanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali
6
147
439
- immobili, impianti e macchinari
8
134
121
- partecipazioni
9
382
2
- crediti ed altre attività fnanziarie
33
Variazione crediti fnanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni
33
(39.257)
(137.385)
- rimborsi
33
5.117
Variazione altri crediti fnanziari
33
(441.507)
(266.750)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
33
(624.669)
(564.299)
Variazione debiti a medio-lungo termine
(361.815)
- erogazioni
33
628.970
- rimborsi
33
(8.333)
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni
33
2.485.000
2.305.000
- rimborsi
33
(3.229.951)
(2.427.113)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni
33
506.700
597.800
- rimborsi
33
(646.200)
(477.800)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborsi passività fnanziarie per leasing IFRS 16
33
(9.137)
(8.019)
Variazione altri debiti fnanziari correnti
33
50.495
3.522
Variazione crediti/debiti da strumenti fnanziari di negoziazione
33
Acquisto azioni proprie
(1.143)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
33
(223.599)
(6.610)
- di cui parti correlate
27.647
(19.980)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO
(703.157)
18.100
Disponibilità liquide ad inizio periodo
18
1.025.768
1.007.668
18
Disponibilità liquide a fne periodo
322.611
1.025.768
Nota 31.12.2022 31.12.2021
(183.304)

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Riserve, risultati
a nuovo e utili/
Nota Capitale sociale (perdite) Totale
1.1.2021 19 862.981 771.834 1.634.815
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 6.576 6.576
Liquidazione piani di incentivazione (950) (950)
Riserva acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 5.626 5.626
Risultato netto d'esercizio 125.225 125.225
Altre componenti del Conto economico complessivo 5.071 5.071
Totale risultato complessivo d'esercizio 130.296 130.296
31.12.2021 19 862.981 907.756 1.770.737
IFRS prima adozione
01.01.2022
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine (981) (981)
Liquidazione piani di incentivazione 2.858 2.858
Riserva acquisto azioni proprie 2.042 2.042
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 3.919 3.919
Risultato netto d'esercizio (509.916) (509.916)
Altre componenti del Conto economico complessivo 56.059 56.059
Totale risultato complessivo d'esercizio (453.857) (453.857)
31.12.2022 19 862.981 457.818 1.320.799
(euro/migliaia)

NOTE AL BILANCIO SEPARATO

Base di preparazione

Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verifcato l'insussistenza di indicatori di carattere fnanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti fussi di cassa disponibili alla data di approvazione del progetto di bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità fnanziaria della Società al 31 dicembre 2022 consente di supportare i fabbisogni fnanziari previsi per i prossimi 12 mesi.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2022

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifche alle disposizioni del principio IFRS 3;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto;
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

• Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce

Le modifche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2022 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022.

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla Società

Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A.). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Struttura e contenuto del Bilancio

Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-fnanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classifcazione dei costi per natura e per il Rendiconto fnanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Valuta funzionale

Fincantieri S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al Bilancio sono espresse in Euro/ migliaia. Quando casi specifci lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Revisione contabile

Sulla base della delibera assembleare del 15 novembre 2019 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "Deloitte & Touche S.p.A.", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2020-2028.

Nota 2 - Bilancio Consolidato

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio Consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio Consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 12 Income Taxes: "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte diferite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obligations".

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: "Disclosure of Accounting policies". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Defnition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)". La defnizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una defnizione di stima contabile. Secondo la nuova defnizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore.

Tutte le modifche entreranno in vigore il 1° gennaio 2023 ma ne è permessa l'adozione anticipata; la Società, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classifcation of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classifcare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha pubblicato "Non-current Liabilities with Covenants (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come le condizioni che un'entità deve rispettare entro dodici mesi dalla data di bilancio infuiscono sulla classifcazione di una passività. In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato "Lease Liability in a Sale and Leaseback (Amendments to IFRS 16 Leases)". Il documento ha l'obiettivo di specifcare in che modo un locatario-venditore dovrebbe applicare le disposizioni sulla valutazione successiva dell'IFRS 16 alla passività del leasing che sorge nell'operazione di vendita e leaseback in modo tale che non riconosca alcun utile o perdita in riferimento al diritto d'uso conservato. Rimane invariata, invece, la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di vendita e leaseback.

Le modifche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024. I suddetti nuovi principi, modifche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti signifcativi sul bilancio della Società.

1.4 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifco; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti vengono ammortizzate sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identifcabili e privi di consistenza fsica, controllabili e atti a generare benefci economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la defnizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefnita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefnita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifci eventi o modifcate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identifcato e i costi ad esso riferiti sono identifcabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e fnanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene efettuato in 3 anni con il metodo lineare.

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefci economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fno a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identifcabili, la cui vita utile diferisce signifcativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è efettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

4. Perdite di valore di attività non fnanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fne di identifcare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identifcata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefnita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei fussi fnanziari futuri stimati per tale attività.

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" defnisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e fnanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifcata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione defnita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing efettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fssi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di fnanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettifcando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale diferenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

In caso di modifche intervenute nel contratto di leasing, tali modifche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che rifette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifca dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione fnanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplifcata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefci economici derivanti dal dividendo afuiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti fniti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri fnanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Attività/passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna fnale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifca un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate diferenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Le modifche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui la modifca contrattuale includa nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifca contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modifcata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Per un'attività che non genera fussi fnanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i fussi fnanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che rifette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifci dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'efetto fscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i fussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente efettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata efettuata la svalutazione e fossero stati efettuati gli ammortamenti.

5. Partecipazioni

5.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche fnanziarie e operative al fne di ottenerne i relativi benefci. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'infuenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'infuenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

In base all'IFRS 11 la classifcazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di acquisizioni di partecipazioni di controllo tramite corrispettivo in denaro, la partecipazione viene iscritta al costo, ovvero in misura pari al corrispettivo pagato.

Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifche attività su cui vanta diritti, le specifche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

5.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività fnanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite

9.1 Attività fnanziarie valutate al costo ammortizzato Sono classifcate in tale categoria le attività fnanziarie per le quali risultano verifcati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività fnalizzato alla raccolta dei fussi fnanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono fussi fnanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e fnanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente fnanziaria signifcativa, gli altri crediti ed i fnanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente fnanziaria signifcativa sono invece riconosciuti al prezzo defnito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse efettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato signifcativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i fussi di cassa modifcati per efetto del verifcarsi del trigger event).

9.2 Attività fnanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classifcate in tale categoria le attività fnanziarie per le quali risultano verifcati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei fussi fnanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono fussi fnanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classifcati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'infuenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione efettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per diferenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività fnanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classifcate in tale categoria tutte le attività fnanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei fussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classifcare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classifcate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifche di valore (impairment) su attività fnanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività fnanziarie valutate al costo ammortizzato è efettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività fnanziarie sono

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene efettuata commessa per commessa. Qualora il diferenziale risulti positivo lo sbilancio è classifcato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale diferenziale risulti negativo lo sbilancio viene classifcato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifca con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività fnanziarie

Le passività fnanziarie relative ai fnanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già efettuati. I debiti e le altre passività sono classifcati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività fnanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specifcata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fne di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto fnanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring sono stati classifcati nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

9. Attività fnanziarie

La Società classifca le attività fnanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività fnanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efcace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefcace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualifcabile come strumento di copertura efcace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classifcazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli efetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione fnanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i fussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai diferenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività fnanziarie valutate al fair value sono classifcate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività fnanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modifcati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività fnanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, diferenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività fnanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività fnanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i fussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefci relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da Stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi diferiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo diferito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

classifcate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, ii) le esposizioni che non hanno subito un signifcativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito;
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un signifcativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale;
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fno ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei fussi fnanziari attesi per capitale e interessi. Ai fni della determinazione del valore attuale dei fussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come diferenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati fussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività fnanziaria.

Tali attività sono classifcate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui fnanziamenti e al rischio di futtuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o fnanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classifcati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifci criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento fnanziario derivato identifcato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efcacia della copertura. L'efcacia di ciascuna copertura è verifcata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efcace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei fussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash fow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura fnalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei fussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash fow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efcace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli efetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è

alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefci economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'efetto fnanziario del tempo è signifcativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i fussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri fnanziari". Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di garanzie fnanziarie rilasciate soggetti alle regole di valutazione dell'IFRS 9.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi fnanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna fnale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è efettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione efettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fne periodo.

Non vengono acquisite a titolo defnitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefci economici derivanti dal dividendo afuiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri fnanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri fnanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I fussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto fnanziario tra i fussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti fnanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non signifcativo di variazione di valore.

12. Benefci ai dipendenti

La Società ha in essere sia piani a contribuzione defnita che piani a benefci defniti. Un piano a contribuzione defnita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fssi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufcienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione defnita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.

Un piano a benefci defniti è un piano non classifcabile come piano contributivo. Nei programmi con benefci defniti rientra anche il trattamento di fne rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifetta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".

Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi defniti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei benefciari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno efetto sulla valutazione iniziale. Alla fne di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fno alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifca della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i benefciari sono dipendenti di una società controllata.

14. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modifcazioni dello scopo di fornitura. I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a fnire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa fnalizzati a monitorare e quantifcare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte diferite attive è efettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fni della contabilizzazione delle imposte diferite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare efetti signifcativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte diferite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefnita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i fussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I fussi di cassa attesi sono quantifcati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profli produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della diferenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della diferenza è efettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più signifcative, di valutazioni esterne.

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fno alla scadenza. La variazione di

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e diferite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte diferite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle diferenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fscale. Le passività fscali diferite sono generalmente rilevate per tutte le diferenze temporanee imponibili, mentre le imposte diferite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fscali diferite non sono rilevate se le diferenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fscali e crediti d'imposta non utilizzati, è efettuata quando il recupero è considerato probabile.

Le passività fscali diferite sono rilevate sulle diferenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali diferenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte diferite sono determinate utilizzando le aliquote fscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le diferenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e diferite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'efetto fscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte diferite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I fussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto fnanziario tra i fussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

17. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difcili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni infuenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-fnanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto fnanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati fnali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono diferire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli efetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto signifcativo sui dati fnanziari.

18.8 Scenario macroeconomico e impatti del confitto russo-ucraino Nel corso del 2022, il contesto macroeconomico è stato fortemente caratterizzato dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, soprattutto a seguito dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, si è assistito ad un incremento della volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia, soprattutto per categorie merceologiche la cui produzione è concentrata nelle aree interessate dal confitto, ciò anche a causa della sospensione degli approvvigionamenti energetici dalla Russia. Queste perturbazioni hanno contribuito ad alimentare una spinta infazionistica e l'incremento dei tassi di interesse. Negli ultimi mesi, la volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia si è attenuata, con una sostanziale stabilizzazione dei prezzi a livelli più elevati rispetto a quelli pre-pandemici. Con riferimento agli efetti legati al confitto russo-ucraino, come già illustrato nel bilancio annuale 2021, la Società non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di fnanziamento con società o enti fnanziari operanti in tali paesi. Inoltre, non ha propri dipendenti basati in quelle aree. Fincantieri nel corso dell'esercizio non ha sviluppato volumi di attività né vanta crediti verso clienti russi alla data di bilancio.

Con riferimento agli efetti dell'incremento dei prezzi, la Società prosegue nell'attuazione di politiche di hedging sugli acquisti di rame, gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, Fincantieri sta costantemente implementando il piano di mitigazione del rischio, già avviato a ridosso dell'inizio del confitto, legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina. Il piano prevede strategie di diversifcazione dei fornitori, anche attraverso lo scouting di nuovi partners internazionali.

Si segnala che le stime di costo a vita intera delle commesse in portafoglio sono state aggiornate per rifettere i livelli di prezzo delle materie prime ad oggi attesi, con impatto signifcativo sulla marginalità e sul risultato del periodo. Sulla base di quanto sopra esposto, ed al netto di evoluzioni o eventi inattesi o ad oggi non prevedibili, non si attendono ulteriori impatti signifcativi sulle attività della Società in relazione agli efetti del confitto. Con riferimento agli efetti dell'infazione e del correlato incremento dei tassi di interesse, questi sono stati considerati degli indicatori di impairment, pertanto si è ritenuto di efettuare la valutazione della recuperabilità del valore di carico di tutte le partecipazioni detenute dalla Società. Ad eccezione di quanto riportato nella nota 9 "Partecipazioni" non si segnalano rilevazioni di perdite di valore. Si segnala infne che nel corso dell'esercizio Fincantieri ha fnalizzato nuovi fnanziamenti a lungo termine per circa euro 0,6 miliardi, portando il totale dei fnanziamenti a medio-lungo termine a euro 2,2 miliardi (al netto dei rimborsi dei prestiti rifnanziati e dei fnanziamenti in naturale scadenza nel periodo). L'aumento dei tassi di interesse registrato nel corso del 2022 ha infuito solo parzialmente sul costo dei nuovi fnanziamenti grazie alla strategia di copertura e di pre-hedging perseguita dalla Società attraverso la negoziazione di interest rate swaps. Oltre l'85% dei fnanziamenti a medio-lungo termine attualmente in essere benefcia di un tasso di interesse fsso.

18.9 Impatti del rischio climatico

Ai fni della predisposizione del Bilancio Consolidato sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici, così come identifcati e descritti nel capitolo Fincantieri per il clima della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022. A tale proposito, non sono stati identifcati impatti signifcativi sui principali processi di stima. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non fnanziarie, i piani utilizzati ai fni degli impairment test efettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati. Sebbene in tali documenti non siano stati identifcati impatti signifcativi nel medio termine relativamente all'operatività della Società, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili efetti sui processi di stima ai fni della preparazione del bilancio. Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati rifettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta a detti rischi, con l'obiettivo di cogliere le opportunità di mercato. Infne, i rischi fsici diretti sui siti produttivi della Società potenzialmente derivanti da mutamenti climatici sono inclusi nelle coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.

stima è portata a rettifca di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

18.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del Bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fne di verifcare se gli stessi debbano essere utilizzati al fne di rettifcare gli importi rilevati in bilancio, ovvero rifettere elementi non rilevati in precedenza.

31.12.2022
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 70.711 91 343 800 5.459 77.404 77.404
- indiretti verso Enti pubblici* 15 2.079 118 457 15.919 2.460 21.033 21.033
- verso privati 15 50.581 32.172 8.156 119.839 165.684 376.432 (43.411) 333.021
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 10.463 331 2.116 3.159 25.720 41.789 41.789
Totale crediti verso clienti 133.834 32.712 11.072 139.717 199.323 516.658 (43.411) 473.247
Crediti diversi:
- verso controllanti 15 11.581 11.581 11.581
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 41.946 41.946 41.946
- altri 11-15 162.008 12.881 174.889 (19.709) 155.180
- per imposte dirette e indirette 15-16 26.638 26.638 (142) 26.496
Totale crediti diversi 242.173 12.881 255.054 (19.851) 235.203
Attività derivanti da contratti 14 2.837.862 2.837.862 2.837.862
Crediti fnanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 22.000 22.000 22.000
- altri 10-17 1.213.610 1.213.610 (15.260) 1.198.350
- per contributi pubblici fnanziati
da BIIS
17
Totale crediti fnanziari 1.235.610 1.235.610 (15.260) 1.220.350
Anticipi, ratei e risconti 217.238
Totale 4.449.479 32.712 11.072 139.717 212.204 4.845.184 (78.522) 4.983.900

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2021
Nota A scadere 0 - 1 mese Scaduti 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 2.814 179 7 22 14.013 17.035 17.035
- indiretti verso Enti pubblici* 15 13.337 798 14.058 115 28.308 28.308
- verso privati 15 462.387 44.120 56.040 4.013 51.983 618.543 (40.305) 578.238
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 122.625 629 169 4.579 128.002 128.002
Totale crediti verso clienti 601.163 45.726 56.047 18.262 70.690 791.888 (40.305) 751.583
Crediti diversi:
- verso controllanti 15
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 19.929 19.929 19.929
- altri 11-15 153.368 24.764 178.132 (20.071) 158.061
- per imposte dirette e indirette 15-16 16.657 142 16.799 (142) 16.657
Totale crediti diversi 189.954 24.906 214.860 (20.213) 194.647
Attività derivanti da contratti 14 2.436.970 2.436.970 2.436.970
Crediti fnanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 548.661 548.661 548.661
- altri 10 314.092 314.092 (10.041) 304.051
- per contributi pubblici fnanziati
da BIIS
17
Totale crediti fnanziari 862.753 862.753 (10.041) 852.712
Anticipi, ratei e risconti 226.271
Totale 4.090.840 45.726 56.047 18.262 95.596 4.306.471 (70.559) 4.462.183

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

Nota 4 - Gestione dei rischi fnanziari

La gestione dei rischi fnanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifca, valuta ed efettua le coperture dei rischi fnanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società, in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

Rischio credito

I crediti di cui Fincantieri S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione. La Società efettua verifche sulla solidità fnanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifco. La Società mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.

Peraltro, i clienti di Fincantieri fanno spesso ricorso a fnanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di fnanziamento consente a Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che il pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, ha previsto la moratoria (c.d. "debt holiday") sui fnanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2022 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero mantenuti gli ordini in essere alla data. Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, la Società mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fno alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione.

Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2022 e 2021 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi fnanziari
contrattuali
Valore
contabile
22-27 233.986 1.812.973 1.095.195 120.918 3.263.072 3.122.181
27
27 80.700 80.700 80.700
22-27 8.408 25.798 30.553 64.759 53.319
22-27 1.054 11.239 - 12.293 12.202
25 440.120 1.691.067 2.129 38 2.133.354 2.133.354
25 579.807 579.807 579.807
25 289 289 289
25 204.735 4.718 209.453 209.453
25 22.799 22.799 31.437
26 2.712 2.712 2.712
674.106 4.404.544 1.139.079 151.509 6.369.238 6.225.454
31.12.2022

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti fnanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

31.12.2021
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi fnanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività fnanziarie correnti e
non correnti"*
Finanziamenti e prestiti** 22-27 78.092 1.309.176 1.715.143 3.102.411 3.064.251
Debiti verso BIIS 27
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 220.200 220.200 220.200
Debiti fnanziari per leasing
IFRS 16
22-27 7.485 22.690 33.110 63.285 51.339
Altre passività fnanziarie 22-27 7.802 16.894 292 24.988 18.175
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 163.976 1.607.388 14.997 4 1.786.334 1.786.334
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 578.122 578.122 578.122
Debiti per imposte indirette 25 596 596 596
Altri debiti 25 230.236 4.718 234.954 234.954
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 16.348
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 9.924 9.924 9.924
Totale 242.068 3.970.928 1.774.442 33.406 6.020.814 5.980.224

(euro/migliaia)

** Questa voce include i Debiti fnanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte della Società di rimborsare le proprie passività fnanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Nel 2022 Fincantieri S.p.A. ha evidenziato una posizione fnanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 1.791 milioni (negativa per euro 1.695 milioni nel 2021).

Le principali voci debitorie sono costituite dai fnanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti, dai construction loans e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti fnanziari correnti tra cui i saldi dei conti correnti intercompany in essere con le società controllate e consolidate da Fincantieri S.p.A.

La Società vanta una solida capacità fnanziaria con liquidità e linee di credito sufcienti e adeguatamente diversifcate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni fnanziari correnti.

Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso FINCANTIERI S.p.A. ad un istituto fnanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e Fincantieri S.p.A., rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 280 giorni aggiuntivi.

I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 580 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili da Fincantieri S.p.A. e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fno a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversifcazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 33% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità fnanziaria di Fincantieri al 31 dicembre 2022, in relazione ad altre forme di fnanziamento, risulta pari ad euro 1,9 miliardi, di cui euro 0,3 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,6 miliardi da linee di credito in essere inutilizzate.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e fnanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei fnanziamenti, possono essere a tasso fsso o variabile.

Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente incluse nei contratti di fnanziamento si rimanda a quanto indicato alle Note 22 e 27.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fsso sono sottoposte al secondo rischio. Al 31 dicembre 2022 erano in essere venti interest rate swap, a copertura del rischio tasso d'interesse per un nozionale complessivo di euro 1.761 milioni.

A fne 2022 più dell'85% dei fnanziamenti non correnti in essere erano a tasso fsso o coperti tramite interest rate swap.

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei fnanziamenti a tasso fsso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di fnanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività fnanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività fnanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti fnanziari derivati come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verifcato che soddisfano i requisiti di efcacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefcacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

-

-

-

Rischio di mercato

I rischi fnanziari della Società sono specifcatamente riferiti al rischio che il fair value o i fussi fnanziari futuri di attività/passività possano futtuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o fnanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura fnanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti fnanziari, potrebbero essere stipulati contratti di fnanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità fnanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofci che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed oferta.

Al fne di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifca dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o fnanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di oferta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della frma del contratto risultano già defnite opzioni di acquisto a prezzo fsso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fne di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera, alla concessione di fnanziamenti a società controllate in valute diverse dall'Euro e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse da quella funzionale. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei fussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati. La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei fussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti e per i fnanziamenti infragruppo.

Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti fnanziari di copertura sopra citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è defnito come segue:

  • incertezza dei fussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle futtuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash fow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

  • Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash fow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi
    -
    -
    -
  • I valori inclusi in tali tabelle rappresentano fussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore

coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 1 milione nel 2022) e pertanto non si rilevano elementi di inefcacia. Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nella voce Attività fnanziarie correnti dello Stato patrimoniale della Società (si rimanda alla Nota 17). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei fussi fnanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota. L'analisi delle scadenze degli strumenti fnanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate.

intrinseco.

Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute di riferimento alla data di bilancio.

31.12.2022
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outfow 376.821 106.919 483.740
Infow 381.801 95.726 477.527
Gestione del rischio di interesse
Outfow 774 774
Infow 33.805 28.765 62.570
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outfow 52.310 34.895 87.205
Infow 56.435 40.119 96.554
31.12.2021
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outfow 55.801 76.259 132.060
Infow 57.514 72.649 130.163
Gestione del rischio di interesse
Outfow 4.537 746 5.283
Infow 1.213 1.213
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outfow 9.897 20.464 30.361
Infow 11.484 21.312 32.796

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

31.12.2022
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 61.981 1.760.625
Forward 205 9.931
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 714 26.879 8.586 196.724
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 5.824 207.721 1.351 44.756
Futures 10.123 54.724 774 32.076

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 466 1.210.625 4.537 134.375
Forward
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 181 5.285 2.061 48.561
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 1.647 60.304 55 19.938
Futures 3.902 12.289 1.468 16.870

Rappresentazione delle attività e passività fnanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività fnanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2022
A B C D Totale Fair value

Partecipazioni valutate al fair value 20.454 20.454 20.454 Attività fnanziarie - derivati 16.661 61.981 78.642 78.642 Attività fnanziarie - altri 11.000 1.322.133 1.333.133 1.249.778 Crediti commerciali ed altre attività correnti 752.085 752.085 752.085 Disponibilità liquide 322.611 322.611 322.611 Debiti e passività fnanziarie - derivati (10.807) (108) (10.915) (10.915) Debiti e passività fnanziarie - altri (1.176.805) (1.176.805) (3.245.718) Altri debiti non correnti (11.626) (11.626) (11.626) Debiti commerciali e altre passività correnti (2.919.915) (2.919.915) (2.919.915) (euro/migliaia)

31.12.2021
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 21.232 21.232 21.232
Attività fnanziarie - derivati 6.196 6.196 6.196
Attività fnanziarie - altri 11.000 953.181 964.181 971.604
Crediti commerciali ed altre attività correnti 990.753 990.753 990.753
Disponibilità liquide 1.025.768 1.025.768 1.025.768
Debiti e passività fnanziarie - derivati (3.584) (4.537) (8.121) (8.121)
Debiti e passività fnanziarie - altri (3.356.806) (3.356.806) (3.356.806)
Altri debiti non correnti (12.305) (12.305) (12.305)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.604.050) (2.604.050) (2.604.050)

(euro/migliaia)

Legenda:

A = Attività e passività fnanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività fnanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività fnanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività fnanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash fow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash fow hedge e l'efetto economico complessivo degli strumenti derivati.

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Efetto a Conto
economico
1.1.2021 (11.568) 1.884 (9.684) (47.843)
Variazione di fair value (5.112) 1.227 (3.885)
Utilizzi 11.568 (1.884) 9.684 (9.684)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 16.497
Proventi/(oneri) fnanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(30.794)
31.12.2021 (5.112) 1.227 (3.885) (23.981)
Variazione di fair value 63.310 (15.195) 48.115
Utilizzi 5.112 (1.227) 3.885 (3.885)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 18.750
Proventi/(oneri) fnanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(12.827)
31.12.2022 63.310 (15.195) 48.115 2.038

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha efettuato una sensitivity analysis, sia includendo gli efetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale (raforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'efetto delle variazioni del cambio sulla valutazione delle attività/passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività fnanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2022 per i singoli tassi di cambio.

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche efettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli efetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 1.483 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 1.692 migliaia in caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2022 31.12.2021
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
Efetto sul risultato
ante imposte
Efetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'efetto fscale
Derivati di copertura inclusi
Raforzamento valuta estera 15 14 5 5
Indebolimento valuta estera (13) (12) (5) (5)
Derivati di copertura esclusi
Raforzamento valuta estera 31 31 9 9
Indebolimento valuta estera (26) (26) (8) (8)

(euro/milioni)

Valutazione al fair value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti fnanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2022 e 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Le attività classifcate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel corso dell'esercizio 2022 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.

31.12.2022
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività fnanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività fnanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 709 19.745 20.454
Titoli di debito
Derivati di copertura 78.642 78.642
Derivati di negoziazione
Totale attività 709 78.642 30.745 110.096
Passività
Passività fnanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura (10.915) (10.915)
Derivati di negoziazione
Totale passività (10.915) (10.915)

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività fnanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività fnanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.487 19.745 21.232
Titoli di debito
Derivati di copertura 6.196 6.196
Derivati di negoziazione
Totale attività 1.487 6.196 30.745 38.428
Passività
Passività fnanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura (8.121) (8.121)
Derivati di negoziazione
Totale passività (8.121) (8.121)

Le Svalutazioni del periodo (euro 19 milioni) relative a costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali in corso, per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito al mancato concretizzarsi di opportunità commerciali che ne supportavano la capitalizzazione.

Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti, efettuati nel corso del 2022, ammontano a euro 46.022 migliaia (euro 30.342 migliaia nel 2021) e hanno riguardato:

  • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate;
  • il proseguimento dell'installazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e per la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), fnalizzati ad aumentare l'efcienza e l'efcacia del processo di ingegneria;
  • la prosecuzione di iniziative di digitalizzazione volte a i) raforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artifciale, automazione, IoT, virtual reality) e ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata;
  • l'avvio del progetto per l'evoluzione dell'infrastruttura IT attraverso l'implementazione di un'infrastruttura cloud ad alto standard tecnologico.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

(euro/migliaia)
Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e
utilizzazione opere
dell'ingegno
Costi contrattuali Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- Costo storico 167.555 151.237 86.834 84.187 489.813
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (112.127) (115.090) (34.979) (262.196)
Valore netto contabile al 1.1.2021 55.428 36.147 51.855 84.187 227.617
Movimenti 2021
- Investimenti 333 9.615 20.394 30.342
- Riclassifche/Altro 12.001 7.961 (20.360) (398)
- Alienazioni (440) (440)
- Ammortamenti (23.168) (17.383) (17.697) (58.248)
Valore netto contabile fnale 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873
- Costo storico 179.889 168.813 86.834 83.781 519.317
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (135.295) (132.473) (52.676) (320.444)
Valore netto contabile al 31.12.2021 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873
Movimenti 2022
- Investimenti 1.025 9.675 20.006 15.316 46.022
- Riclassifche/Altro 11.493 34.816 (1) (46.570) (262)
- Alienazioni (147) (147)
- Ammortamenti (21.243) (17.716) (15.759) (54.718)
- Svalutazioni (19.247) (19.247)
Valore netto contabile fnale 35.869 63.115 38.404 33.133 170.521
- Costo storico 192.407 213.304 106.839 52.380 564.930
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (156.538) (150.189) (68.435) (19.247) (394.409)
Valore netto contabile al 31.12.2022 35.869 63.115 38.404 33.133 170.521

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti efettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 103.662 migliaia (euro 124.650 migliaia nel 2021) e riguardano principalmente:

  • la prosecuzione delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire un più efciente sviluppo del backlog acquisito. Per entrambi i cantieri il completamento del piano di investimenti è previsto nei primi mesi del 2023;
  • il proseguimento, presso il cantiere di Riva Trigoso, dei signifcativi interventi programmati per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efcientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;
  • il processo di graduale sostituzione degli asset obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, maggiormente efcienti, anche dal punto di vista energetico, e a minor impatto ambientale;
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efcienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifci;
  • le immobilizzazioni in corso a fne periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Sestri.

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli incrementi del 2022 ammontano a euro 11.487 migliaia (euro 6.530 migliaia nel 2021) e sono principalmente riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, i decrementi a chiusure anticipate.

Per il valore delle passività fnanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di terzi
Altri beni Immobiliz
zazioni in corso
e anticipi a
fornitori
Totale
- Costo storico 383.067 1.021.122 179.693 25.858 213.653 219.017 2.042.410
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(165.587) (763.025) (124.500) (21.075) (127.367) (1.201.554)
Valore netto contabile
al 1.1.2021
217.480 258.097 55.193 4.783 86.286 219.017 840.856
Movimenti 2021
- Investimenti 10.522 40.406 1.260 585 7.182 64.695 124.650
- Alienazioni nette (7) (438) (639) (15) (8.688) (9.787)
- Altre variazioni/
riclassifche
31.063 83.258 9.090 1.674 29.663 (154.350) 398
- Ammortamenti (10.016) (40.022) (5.740) (756) (11.087) (67.621)
Valore netto contabile
fnale
249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496
- Costo storico 424.720 1.138.999 187.211 28.117 250.101 120.674 2.149.822
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(175.678) (797.698) (128.047) (21.831) (138.072) (1.261.326)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496
Movimenti 2022
- Investimenti 14.612 37.024 1.052 1.204 5.857 43.913 103.662
- Alienazioni nette (9) (214) (343) (566)
- Altre variazioni/
riclassifche
29.283 35.758 1.165 3.148 10.754 (79.844) 264
- Ammortamenti (11.210) (44.234) (6.126) (1.164) (12.281) (75.015)
Valore netto contabile fnale 281.718 369.635 55.255 9.474 116.359 84.400 916.841
- Costo storico 468.536 1.174.215 189.428 32.469 266.462 84.400 2.215.510
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(186.818) (804.580) (134.173) (22.995) (150.103) (1.298.669)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
281.718 369.635 55.255 9.474 116.359 84.400 916.841
Autovetture Automezzi da
trasporto e
Fabbricati
ROU
Concessioni
demaniali ROU
assegnate
ROU
Autovetture di
servizio ROU
sollevamento
ROU
Altre minori
ROU
Totale
Valore di iscrizione iniziale
al 1.1.2021
25.284 22.346 1.352 446 1.255 36 50.719
Movimenti 2021
- Incrementi 3.742 984 698 44 972 90 6.530
- Decrementi (475) (4) (479)
- Riclassifche/altro 1 1 (1) 1
- Ammortamenti (3.651) (1.321) (878) (286) (1.184) (65) (7.385)
Valore netto contabile fnale 25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386
- Costo storico 34.819 24.775 3.143 638 2.993 143 66.511
- Ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(9.443) (3.240) (1.971) (438) (1.950) (83) (17.125)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386
Movimenti 2022
- Incrementi 4.220 4.815 642 68 1.567 175 11.487
- Decrementi (1.845) (8) (1.853)
- Riclassifche/altro (1) 1 -
- Ammortamenti (4.257) (1.529) (783) (161) (1.198) (96) (8.024)
Valore netto contabile fnale 25.338 22.977 1.032 107 1.404 139 50.997
- Costo storico 39.039 27.337 2.673 574 4.097 318 74.038
- Ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(13.701) (4.360) (1.641) (467) (2.693) (179) (23.041)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
25.338 22.977 1.032 107 1.404 139 50.997
(euro/migliaia)
-----------------

Nota 9 - Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 186.519 migliaia, hanno riguardato principalmente:

  • l'apporto di capitale nella società controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., mediante rinuncia al credito, per euro 182.018 migliaia;
  • l'apporto di capitale nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A., mediante rinuncia al credito, per euro 4.500 migliaia.

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico, pari a euro 553.349 migliaia, include le svalutazioni di partecipazioni in società controllate, controllo congiunto e collegate incluse nell'area di consolidamento il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. L'attuale contesto macroeconomico, alimentato anche dal confitto russoucraino, ha comportato un signifcativo rialzo dell'infazione e dei tassi di interesse. Tale circostanza rappresenta un indicatore di impairment, pertanto si è ritenuto di efettuare la valutazione della recuperabilità del valore di carico di tutte le partecipazioni iscritte nel bilancio separato di Fincantieri S.p.A. Nell'ambito degli impairment test, la stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritte in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è efettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri fussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione.

Gli impairment test sono stati efettuati utilizzando i fussi fnanziari futuri delle partecipazioni desunti dai Piani Industriali 2023-2027 approvati dai Consigli di Amministrazione delle controllate ed elaborati in coerenza con quanto defnito nell'ambito del processo di pianifcazione strategica/budgeting e ricompresi nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. Tali fussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dai predetti piani secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole partecipate.

Con riferimento al cantiere di Marghera, si segnala che nel 2022 è stata efettuata una rettifca contabile per rifettere l'adeguamento della vita utile di un asset in funzione della sua efettiva entrata in esercizio nel corso del 2022 (erroneamente messo in ammortamento al 31 dicembre 2021). L'efetto di tale rettifca è di importo trascurabile.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2022 relativi ad investimenti non ancora rifessi in bilancio ammontano a circa euro 95 milioni, di cui circa euro 84 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

Società controllate Società a controllo
congiunto
Società collegate Altre società al
fair value a
conto economico
complessivo
Totale
Saldi al 1.1.2021 1.442.939 63.608 15.020 22.264 1.543.831
Investimenti 35.666 7.000 43 42.709
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
a Conto economico
(189) (7.133) 521 (6.801)
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
a Patrimonio netto
-
Alienazioni (415) (415)
Riclassifche (1.553) (1.553)
Rimborsi di capitale -
Totale al 31.12.2021 1.478.001 63.475 15.063 21.232 1.577.771
Investimenti 182.018 4.501 186.519
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
a Conto economico
(535.226) (4.500) (13.623) (553.349)
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
a Patrimonio netto
(778) (778)
Alienazioni -
Riclassifche -
Rimborsi di capitale (382) (382)
Totale al 31.12.2022 1.124.411 63.476 1.440 20.454 1.209.781

(euro/migliaia)

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,6%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei fussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,1%, corrispondente all'infazione media attesa nell'arco di piano negli Stati Uniti. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.

È stata, infne, efettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più signifcativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fni del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 13 milioni a euro 30 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.

Al 31 dicembre 2022 sono state efettuate le integrali svalutazioni delle partecipazioni nelle società controllate Fincantieri Shanghai Trading Co.Ltd. (euro 4.042 migliaia) e Fincantieri Australia Pty Ltd (euro 136 migliaia), nella società a controllo congiunto Navirs S.p.A. (euro 4.500 migliaia) e nelle società collegate Gruppo PSC S.p.A. (euro 11.123 migliaia) e Decomar S.p.A. (euro 2.500 migliaia), in quanto ritenute non recuperabili. Si segnala, infne, che nel corso dell'ultimo trimestre del 2022 la Società ha ottenuto un rimborso in conto capitale (euro 382 migliaia) quale anticipazione del risultato netto della liquidazione della società controllata Fincantieri Sweden AB, il cui completamento è previsto per il 2023. Il valore residuo della partecipazione (euro 48 migliaia) è stato oggetto di svalutazione in quanto la Società non si attende ulteriori riparti derivanti dalla liquidazione. Ne consegue una riduzione integrale del valore della partecipazione nella società Fincantieri Sweden AB.

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto si riferisce alla valutazione al fair value al 31 dicembre 2022 dei titoli detenuti nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A., la quale ha comportato l'iscrizione di una svalutazione complessiva pari a euro 778 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.

Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei fussi fnanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'infazione media attesa nel periodo di riferimento dei fussi di cassa.

I fussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le partecipate si riferiscono ed eventualmente rettifcato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifco in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fni dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai fussi di riferimento.

Per la redazione degli impairment test sono stati altresì considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna partecipata.

I valori recuperabili determinati nell'ambito dell'impairment test sono stati sottoposti, inoltre, ad analisi di sensitività. Di seguito si riporta l'informativa in merito ai test di impairment che hanno fatto emergere la necessità di efettuare delle svalutazioni e quelli la cui analisi di sensitività ha evidenziato dei possibili rischi.

Fincantieri Oil&Gas S.p.A.

Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Oil&Gas S.p.A., pari a euro 1.187.129 migliaia, i fussi di cassa si riferiscono all'unico asset da essa detenuto, ossia la partecipazione in Vard Holdings Ltd., controllante del gruppo VARD.

Il WACC è stato determinato in misura pari al 9,2%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei fussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,4%, corrispondente all'infazione media attesa nell'arco di piano dei paesi in cui il gruppo VARD opera. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile inferiore rispetto al valore contabile per euro 435 milioni ed è stata, pertanto, registrata a conto economico una svalutazione di pari importo.

È stata, infne, efettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più signifcativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fni del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 107 milioni a euro 141 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.

Fincantieri Infrastructure S.p.A.

Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., pari a euro 199.918 migliaia, i fussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate. Il WACC è stato determinato in misura pari al 10,1%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei fussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,6%, corrispondente all'infazione media attesa nell'arco di piano in Italia. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile inferiore rispetto al valore contabile per euro 96 milioni ed è stata, pertanto, registrata a conto economico una svalutazione di pari importo.

È stata, infne, efettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più signifcativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fni del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 23 milioni a euro 39 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.

Fincantieri USA Inc.

È stata valutata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri USA Inc., pari a euro 132.616 migliaia, e nella controllata Fincantieri USA Holding LLC, pari a euro 27.900 migliaia, che congiuntamente controllano le società americane Fincantieri Marine Group (FMG), Fincantieri Marine System North America e Fincantieri Services USA LLC.

Nota 10 - Attività fnanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per fnanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate al 31 dicembre 2022 si è decrementato per efetto della riclassifca a breve di crediti per euro 39 milioni, in base alle previste date di scadenza dei crediti, e all'incasso di euro 5 milioni. Il saldo al 31 dicembre 2022 si riferisce al fnanziamento erogato alla controllata Fincantieri Nextech per euro 11.410 migliaia (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti fnanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei fnanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. Il decremento è dovuto alla riclassifca a breve di euro 127 milioni al netto di una nuova erogazione per dollari 45 milioni efettuata nell'esercizio.

31.12.2022 31.12.2021
Crediti per fnanziamenti a imprese controllate, a controllo
congiunto e a collegate
11.410 49.335
Derivati attivi 35.061 1.984
Altri crediti fnanziari non correnti 93.775 176.247
Attività fnanziarie non correnti 140.246 227.566

Crediti per fnanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate 11.410 49.335 Derivati attivi 35.061 1.984 Altri crediti fnanziari non correnti 93.775 176.247 (euro/migliaia)

Partecipazioni al 31 dicembre 2022

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota %
posseduta
Valore ante
svalutazione
Valore
a Bilancio
SOCIETÀ CONTROLLATE
Bacini di Palermo S.p.A. Palermo 100 1.756 1.756
Marine Interiors S.p.A. Trieste 100 29.600 29.600
Fincantieri Oil&Gas S.p.A. Trieste 100 1.187.129 (435.000) 752.129
Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100 4.570 4.570
Fincantieri USA Inc. USA 1001 132.616 132.616
Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 99,89 244 244
Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100 3.423 3.423
S.E.A.F. S.p.A. Trieste 100 12.519 12.519
BOP6 S.r.l. Trieste 5 2 2
Fincantieri NexTech S.p.A. Follo (SP) 100 49.568 49.568
Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Roma 55 275 275
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100 199.918 (96.000) 103.918
Fincantieri Services Middle East LLC Qatar 100 200 200
Fincantieri Service Doha LLC Qatar 100 591 591
Fincantieri USA Holding LLC USA 1002 27.900 27.900
Fincantieri (Shanghai) trading Co. Ltd. Cina 100 4.042 (4.042) -
Fincantieri Australia Pty Ltd. Australia 100 136 (136) -
Fincantieri Sweden AB Svezia 100 48 (48) -
Team Turbo Machines S.A. Francia 85 5.100 5.100
Totale società controllate 1.659.637 (535.226) 1.124.411
SOCIETÀ COLLEGATE
Centro Servizi Navali S.p.A. San Giorgio di Nogaro (UD) 10,93 1.397 1.397
Decomar S.p.A. Massa 20 2.500 (2.500) -
Gruppo PSC S.p.A. Maratea (PZ) 10 11.123 (11.123) -
DIDO S.r.l. Milano 30 43 43
Totale società collegate 15.063 (13.623) 1.440
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51 7.283 7.283
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 178 178
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40 56.000 56.000
Naviris S.p.A. Genova 50 4.500 (4.500) -
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10 4 4
4TCC1 S.c.a.r.l. Trieste 53 5 5
4B3 S.c.a.r.l. Trieste 2,54 1 1
Consorzio F.S.B. Marghera 58,365 5 5
Totale società a controllo congiunto 67.976 (4.500) 63.476
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE
A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10 10
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 10,29 105 105
Consorzio CONAI Roma (
6
)
1 1
Consorzio MIB Trieste (
6
)
3 3
Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6,21 28 28
International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 22,22 10 10
Genova Industrie Navali S.p.A. Genova 15 15.000 15.000
SFP Astaldi S.p.A. Roma (
7
)
4.539 (204) 4.335
Webuild S.p.A. Rozzano (MI) (
8
)
1.487 (574) 913
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG
S.c.a.r.l.
Monfalcone (GO) 13,30 50 50
Totale altre società partecipate al fair value a
conto economico complessivo
21.232 (778) 20.454

1 Il 65% è detenuto direttamente, mentre il restante 35% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri USA Holding LLC.

2 Il 51% è detenuto direttamente, mentre il restante 49% è detenuto attraverso USA Marine Trust.

3 Il 75% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A.

4 Il 52,50% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A. 5 Consorzio a ribaltamento costi. La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna.

6 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

7 L'investimento in SFP Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,82% degli Strumenti Finanziari Partecipativi.

8 L'investimento in Webuild S.p.A. rappresenta lo 0,066% delle azioni della società.

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte diferite attive risultano dettagliabili come segue:

Sono state determinate le imposte diferite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile. La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali e fnanziari, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali. La fscalità diferita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi e
oneri - Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi rischi e
oneri - Fondo
rischi e
oneri diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale TFR
Perdite a
nuovo
Altre
diferenze
temporanee
Totale
1.1.2021 13.558 7.417 3.938 1.884 3.906 - 758 31.461
Variazioni 2021
- imputate a Conto economico 5.450 4.065 78 (340) 3.725 12.978
- imputate a Conto economico
complessivo
(657) 230 (427)
- imputate a Patrimonio netto -
31.12.2021 19.008 11.482 4.016 1.227 3.796 - 4.483 44.012
Variazioni 2022
- imputate a Conto economico 15.795 3.151 17.477 (730) 2.667 38.360
- imputate a Conto economico
complessivo
(16.421) (1.527) (17.948)
- imputate a Patrimonio netto -
31.12.2022 34.803 14.633 21.493 (15.194) 1.539 - 7.150 64.424

Nota 11 - Altre attività non correnti

Per quanto riguarda le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

I valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Crediti diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33.

La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard Tulcea SA a seguito degli accordi contrattuali legati alla produzione di alcuni tronconi.

La consistenza del fondo svalutazione relativo alla voce crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:

Altre attività non correnti 94.909 94.021
Anticipi a controllate 87.000 87.000
Crediti diversi 7.909 7.021
31.12.2022 31.12.2021
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2021 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2021 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2022 8.188

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Gli importi si riferiscono alle commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto degli eventuali anticipi perdite attese.

La voce sconta l'efetto negativo, pari ad euro 32.812 migliaia, riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (come da principio IFRS9), per rifettere la valutazione aggiornata del rischio controparte degli armatori. Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
anticipo perdite
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
anticipo perdite
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
7.936.835 5.098.973 2.837.862 6.770.744 4.333.775 2.436.969
Altre commesse per terzi
Totale 7.936.835 5.098.973 2.837.862 6.770.744 4.333.775 2.436.969

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo di scorte ritenuto adeguato al fne di garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. L'incremento rispetto al 2021 è riconducibile ai maggiori volumi di produzione sviluppati nel 2022.

La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito alle maggiori nuove erogazioni rispetto ai recuperi del periodo.

Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fne esercizio, sono state apportate le rettifche necessarie al fne di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifche sono riepilogati nello schema che segue:

31.12.2022 31.12.2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 245.033 208.044
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 137 77
Totale rimanenze di magazzino 245.170 208.121
Anticipi a fornitori 631.551 586.360
Totale rimanenze di magazzino e acconti 876.721 794.481

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione materie prime
1.1.2021 9.665
Accantonamenti 2.363
Utilizzi (2.326)
Assorbimenti (1.674)
31.12.2021 8.028
Accantonamenti 2.630
Utilizzi (949)
Assorbimenti
31.12.2022 9.709

La voce Crediti diversi, pari a euro 147.271 migliaia, include principalmente:

  • euro 27.984 migliaia (euro 58.888 migliaia al 31 dicembre 2021) per contributi alla ricerca;
  • euro 67.241 migliaia (euro 55.163 migliaia al 31 dicembre 2021) di crediti verso armatori per lavori svolti per conto degli stessi;
  • euro 20.433 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 7.829 migliaia al 31 dicembre 2021);
  • euro 11.169 migliaia (euro 6.295 migliaia al 31 dicembre 2021) per anticipazioni varie a fornitori;
  • euro 11.735 migliaia (euro 8.791 migliaia al 31 dicembre 2021) per crediti diversi e anticipazioni varie a dipendenti;
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 2.800 migliaia (euro 1.375 migliaia al 31 dicembre 2021) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 24.063 migliaia (euro 16.233 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettifcativi. Tali fondi rettifcativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni. Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti fnanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confda che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario). Il rischio a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni.

Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora".

La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2022 31.12.2021
Crediti commerciali 473.247 751.583
Crediti verso società controllanti (consolidato fscale) 11.581
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 41.946 19.929
Crediti diversi 147.271 151.040
Crediti per imposte indirette 24.063 16.233
Ratei e risconti diversi attivi 53.977 51.968
Totale crediti commerciali e altre attività correnti 752.085 990.753
Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2021 26.904 63 10.015 36.982
Utilizzi diretti (2.135) (102) (2.237)
Accantonamenti 15.530 2.112 17.642
Assorbimenti (57) (57)
31.12.2021 40.242 63 12.025 52.330
Utilizzi diretti (253) (63) (700) (1.016)
Accantonamenti 16.788 667 17.455
Assorbimenti (13.366) (329) (13.695)
31.12.2022 43.411 - 11.663 55.074

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 2.433 migliaia (euro 424 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce ai soli crediti per ritenute e acconti IRES. Al 31 dicembre 2022 non risultano crediti per IRAP versata in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:

Totale crediti per imposte dirette 2.433 424
Crediti per IRAP 1.389
Crediti per IRES 1.044 424
31.12.2022 31.12.2021

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2021 185
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (185)
Totale al 31.12.2021 -
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti
Totale al 31.12.2022 -

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività fnanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce per euro 819 milioni al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto, che risultano remunerati ad un tasso di mercato. La voce include, inoltre, un fnanziamento a breve, nella forma di Revolving Credit Facility, erogato nel 2022 alla controllata Vard Group AS per euro 145 milioni, la riclassifca a breve, in considerazione delle rispettive date di scadenza, del fnanziamento erogato alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 11 milioni (ed incrementato di ulteriori euro 6 milioni nel corso del 2022) e lo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd per euro 22 milioni. Su tali fnanziamenti maturano interessi a tassi di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33). La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a fnanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione della voce è dovuta alla riclassifca a breve delle quote in scadenza nel 2023 per euro 127 milioni al netto dei rimborsi avvenuti nel periodo per euro 138 milioni (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). La voce include anche il fnanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che Fincantieri S.p.A ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali nel corso del 2021 e riclassifcato a breve nel corso del 2022. Tali crediti risultano rettifcati da un fondo svalutazione pari a euro 15.260 migliaia, incrementato nel corso del 2022 per euro 5.219 migliaia.

31.12.2022 31.12.2021
Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto 1.002.756 499.326
Derivati attivi 43.581 4.212
Crediti diversi 112.409 127.804
Ratei per interessi attivi 17.338 16.844
Risconti attivi per interessi ed altre partite fnanziarie 536 604
Totale attività fnanziarie 1.176.620 648.790

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fne periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 150 milioni) accesi presso primari istituti di credito.

31.12.2022 31.12.2021
Depositi bancari e postali 322.557 1.025.698
Assegni
Denaro e valori nelle casse sociali 54 70
Totale disponibilità liquide 322.611 1.025.768

(euro/migliaia)

Nota 19 - Patrimonio netto

Composizione del Patrimonio netto

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 1.128.666 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 3.883.748 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifca del grado di raggiungimento degli specifci obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70%, il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 15% e l'Indice di sostenibilità per un peso pari al 15%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,07% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (926) (2.967)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 65.066 58.805
Riserva di cash fow hedge 48.115 (3.885)
Riserva di 1a applicazione IFRS 20.886 20.886
Riserva attività fnanziarie FVTOCI (778)
Altre riserve e Utili non distribuiti 724.872 599.193
Utile/(Perdita) d'esercizio (509.916) 125.225
Totale Patrimonio netto 1.320.799 1.770.737

Riserva di 1° applicazione IFRS

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confuenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long term incentive plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefci ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 16 maggio 2022 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021, pari a euro 125.225 migliaia, a riserva legale per euro 6.261 migliaia e a riserva straordinaria per euro 118.964 migliaia.

La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifca dalle riserve di utili disponibili e nello specifco dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 8.815 migliaia, si è movimentata nel 2022 in aumento per euro 6.727 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società benefciari del piano, e in diminuzione per euro 7.708 migliaia per la quota riclassifcata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 926 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai benefciari n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022.

Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 pari al 0,07% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'efetto fscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di cash fow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efcace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (3.012.414)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2021 1.696.638.946
Variazioni 2022
più: azioni proprie assegnate 3.883.748
meno: azioni proprie acquistate (2.000.000)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2022 1.698.522.694
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (1.128.666)

Altri utili/perdite

Il valore degli Altri utili/perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

Origine e utilizzazione delle riserve

Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:

  • la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fno a che la Riserva legale non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale;
  • la quota distribuibile è data dalla Riserva straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash fow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS, la Riserva emissione azioni 1° ciclo del LTIP e dedotto l'ammontare di euro 57.738 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.

Utilizzazioni efettuate
negli ultimi tre esercizi
Possibilità di
utilizzazione
31.12.2022
(A/B/C)
Quota disponibile Per
copertura perdite
Per altre
ragioni - dividendi
Capitale sociale 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (925)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A, B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 65.066 B
Riserva straordinaria 741.252 A, B, C 741.252
Riserva a copertura emissione azioni 3.843 A, B 3.843
Riserva di applicazione IFRS-disponibile 18.868 A, B, C 18.868
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva di applicazione IFRS 15 (19.509)
Riserva da valutazione attuariale del TFR* (9.530)
Riserva da cash fow hedge* 48.116
Riserva valutazione partecipazioni FVTOCI* (778)
Riserva piano di incentivazione in azioni* 8.815
Utili/(Perdite) dell'esercizio (509.916)
1.320.799 874.462
Quota non distribuibile 57.738
Residua quota distribuibile 816.724

(euro/migliaia)

Legenda:

A: per aumento di capitale. B: per copertura perdite. C: per distribuzione ai soci.

* Riserve indisponibili.

Parte efcace di utili/(perdite) su strumenti di cash fow hedge
riclassifcata a Conto economico
5.112 11.568
Parte efcace di utili/(perdite) su strumenti di copertura di fussi
fnanziari
68.422 6.456
Efetto fscale relativo alle altre componenti di Conto economico
complessivo
(16.422) (657)
Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'efetto fscale 52.000 5.799
31.12.2022 31.12.2021
Valore lordo (Onere)/
Benefcio fscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Benefcio fscale
Valore netto
Parte efcace di utili/
(perdite) su strumenti
di cash fow hedge
68.422 (16.422) 52.000 6.456 (657) 5.799
Utili/(Perdite) da
rimisurazione passività
piani per dipendenti a
benefci defniti (IAS19)
6.363 (1.527) 4.836 (958) 230 (728)
Utili/(Perdite) da
valutazione al fair value
delle partecipazioni
valutate al FVTOCI
(778) (778)
Totale Altri utili/(perdite) 74.007 (17.949) 56.058 5.498 (427) 5.071
(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Parte efcace di utili/(perdite) su strumenti di cash fow hedge
generata nel periodo
63.310 (5.112)

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli Utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte dei dipendenti, autorità o terzi.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.

La voce "Fondi per contratti onerosi" include l'ammontare delle perdite a fnire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28.

Il fondo rischi per Garanzie fnanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia fnanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo, inizialmente iscritto in base al premio incassato nell'esercizio, pari a euro 30.000 migliaia, è stato rilasciato a conto economico per euro 569 migliaia in base al periodo di maturazione della garanzia ed è stato incrementato per euro 8.675 migliaia in relazione alla stima del rischio di credito della controparte alla data di bilancio. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura di controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società. L'incremento dei fondi oneri e rischi diversi è riconducibile all'accantonamento efettuato a copertura del rischio legato al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di ofset (euro 20 milioni).

(euro/migliaia)
Contenziosi
legali
Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
Rischi
per garanzie
fnanziarie
Oneri e
rischi diversi
Totale
1.1.2021 13.737 26.414 2.534 42.685
Accantonamenti 48.631 29.037 77.668
Utilizzi (46.918) (12.966) (574) (60.458)
Assorbimenti (150) (1.594) (508) (2.252)
Altre variazioni
31.12.2021 15.300 40.891 1.452 57.643
Accantonamenti
su contratti onerosi
21.403 21.403
Accantonamenti 48.014 29.741 8.675 25.274 111.704
Utilizzi su contratti onerosi (1.469) (1.469)
Utilizzi (37.195) (14.477) (569) (52.241)
Assorbimenti (1.379) (4.043) (5.422)
Altre variazioni 1.777 30.000 31.777
31.12.2022 24.740 52.112 21.711 38.106 26.726 163.395
- di cui quota non corrente 24.740 52.112 38.106 26.726 141.684
- di cui quota corrente 21.711 21.711

Nota 21 - Fondo benefci ai dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2022 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualifcabili come piani a benefci defniti. Per efetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società nel corso del 2022 ha efettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione defnita, per euro 28.665 migliaia (euro 27.395 migliaia nel 2021).

L'importo iscritto in Bilancio è oggetto di calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifetta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

2022 2021
49.840 50.967
478 170
(6.363) 958
(2.158) (2.255)
41.797 49.840
31.12.2022 31.12.2021
Ipotesi economiche
Incremento del costo della vita 2,30% 1,75%
Tasso di attualizzazione 3,77% 0,98%
Tasso incremento TFR 3,23% 2,81%
Ipotesi demografche
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fne dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano efetti signifcativi sulla stima della passività.

Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.846
Tra 1 e 2 anni 3.462
Tra 2 e 3 anni 2.967
Tra 3 e 4 anni 3.218
Tra 4 e 5 anni 2.094
Totale 15.587
Saldo Fondo Benefci ai Dipendenti
Variazione delle ipotesi
+ 1% sul tasso di turnover 42.038
- 1% sul tasso di turnover 41.533
+ 1/4% sul tasso annuo di infazione 42.313
- 1/4% sul tasso annuo di infazione 41.289
+ 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 41.000
- 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 42.619

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Nota 22 - Passività fnanziarie non correnti

Il decremento della voce relativa alle passività fnanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla riclassifca nelle passività fnanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2023 dei fnanziamenti bancari a medio - lungo termine (euro 1.111 milioni) al netto della quota non corrente dei nuovi fnanziamenti fnalizzati dalla Società nel corso dell'anno (euro 540 milioni). Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassifcata nelle Passività fnanziarie correnti.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: (euro/migliaia)

31.12.2022 31.12.2021
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.127.525 1.699.449
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente
Altri debiti verso altri fnanziatori 4.948 10.399
Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 46.302 45.210
Fair Value opzioni su partecipazioni 12 1
Derivati passivi 8.933 2.545
Totale passività fnanziarie non correnti 1.187.720 1.757.604
31.12.2022 31.12.2021
Intesa Sanpaolo 362.902 230.022
Banca Nazionale del Lavoro 362.500 400.000
Unicredit 355.938 292.500
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 237.500 208.333
Bayerische Landesbank 211.625 271.000
Banca BPM 172.500 190.000
Banco di Sondrio 137.500 100.000
China Construction Bank 60.000 60.000
Monte dei Paschi di Siena 57.500 62.500
Mediobanca 50.000 50.000
ICCREA 50.000
CAIXA Bank 50.000
Friuladria 30.000
Bank of China 30.000 30.000
Santander Bank 20.997
ABC Bank 20.000
BNP Paribas 15.313 17.500
Cassa Depositi e Prestiti 14.867 20.772
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 30.000
Credito Valtellinese 20.047
Altri fnanziamenti e risconti per costo ammortizzato (15.181) (19.126)
Totale fnanziamenti da banche 2.223.959 1.963.548
Quota non corrente 1.127.525 1.699.448
Quota corrente 1.096.434 264.100

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre fnanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso delle quote residue di tali fnanziamenti è previsto tra il 2023 ed il 2024. Inoltre, la banca, ha sottoscritto la quota ordinaria del fnanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.231 migliaia, di cui euro 506 migliaia erogati a luglio 2022. Il rimborso di tale fnanziamento è previsto tra il 2023 e il 2027.

In seguito alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, sono stati riclassifcati i seguenti fnanziamenti:

  • euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia che a dicembre 2016 UBI Banca ha erogato alla Società come prima quota ordinaria di un fnanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente". Il rimborso delle quote rimanenti di tale fnanziamento avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2023 ed il 2024;
  • euro 125 milioni relativi alla quota sottoscritta ad ottobre 2020 da parte di UBI Banca del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 15,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento.

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel 2018 e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked", il cui costo può variare sulla base del raggiungimento di specifci Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società. Il fnanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, l'esposizione fa riferimento alla quota del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni, di cui euro 37,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento.

L'esposizione verso Unicredit si riferisce a due fnanziamenti a medio-lungo termine. Unicredit ha sottoscritto euro 292,5 milioni del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 36,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Unicredit ha erogato alla Società un fnanziamento "sustainability linked" pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2025 esercitando un'apposita opzione di estensione concordata con la banca.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due fnanziamenti a medio-lungo termine. A ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. A giugno 2022 Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha erogato alla Società un fnanziamento "sustainability linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026. In seguito all'erogazione del nuovo fnanziamento, sono stati rimborsati anticipatamente i seguenti prestiti a medio-lungo termine: il primo fnanziamento erogato ad agosto 2018, per un importo pari a euro 50 milioni, con previsto rimborso in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 fno ad agosto 2023 ed il secondo fnanziamento da euro 70 milioni erogato a marzo 2020 da UBI Banca con scadenza in un'unica soluzione a marzo 2023; quest'ultimo è stato ceduto poi a febbraio 2021 alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

Inoltre, a gennaio 2022 è stata rimborsata l'ultima rata semestrale del fnanziamento da euro 30 milioni erogato nel 2018 il cui rimborso è avvenuto su base semestrale a partire da luglio 2019. L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a tre fnanziamenti a medio-lungo termine.

Il primo fnanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due fnanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo fnanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scaduto a novembre 2021) ed il secondo fnanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). I fnanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di fnanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A diferenza di un normale prestito sindacato, il fnanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un fnanziamento da euro 50 milioni interamente rimborsato alla sua naturale scadenza a luglio 2022. Infne la banca ha sottoscritto euro 75 milioni del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020, di cui euro 9,4 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 17,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento.

L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Banca Popolare di Sondrio ha erogato alla Società un fnanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da dicembre 2024 a giugno 2026. A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Società un fnanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza fnale a giugno 2023.

A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Credito Valtellinese al 31 dicembre 2021 era costituita dal debito residuo di un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni, erogato nel 2018 e rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza fnale a settembre 2022. Tale fnanziamento è stato interamente rimborsato a maggio 2022 in seguito alla concessione da parte di Friuladria di un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine "sustainability linked" da euro 30 milioni il cui rimborso è previsto in quattro rate semestrali da novembre 2023 a maggio 2025.

A febbraio 2019 Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ha erogato alla Società un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 30 milioni, che è stato regolarmente rimborsato in un'unica soluzione a febbraio 2022.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque fnanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente" e per un progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite Cassa Depositi e Prestiti:

  • per il progetto "Logistico Ambientale", un fnanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un fnanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un fnanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un fnanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fne 2016 per euro 14.554 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", un fnanziamento per un importo massimo di euro 7.019 migliaia, erogato parzialmente a luglio 2022 per euro 2.887 migliaia. Il fnanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 31 dicembre 2027.

In relazione al progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", di originari euro 12.217 migliaia, a giugno 2022, la Società, come previsto dal piano di ammortamento, ha interamente estinto il fnanziamento.

A maggio 2019 la Società ha perfezionato un fnanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024.

L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del fnanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni, di cui euro 2,2 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del fnanziamento.

La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza della quota non corrente dei fnanziamenti da banche:

Si segnala che i fnanziamenti in essere sono tutti denominati in Euro.

Si segnala, inoltre, l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di fnanziamento. Inoltre, per i contratti di fnanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verifcati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

La voce Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente –, si riferisce alla quota non corrente della passività fnanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

La voce altri debiti verso altri fnanziatori è composta principalmente dal debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato delle quote azionarie di minoranza della controllata Fincantieri Nextech S.p.A. acquistate nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Il decremento si riferisce alla riclassifca tra gli altri debiti fnanziari correnti per euro 6.233 migliaia della quota in scadenza nel 2023.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività fnanziarie correnti e non correnti.

31.12.2022 31.12.2021
Tasso fsso Tasso variabile Totale Tasso fsso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 4.576 486.925 491.501 402.976 782.178 1.185.153
- tra due e tre anni 65.577 217.354 282.931 4.002 462.259 466.261
- tra tre e quattro anni 15.582 164.867 180.449 50.000 50.000
- tra quattro e cinque anni 15.587 52.540 68.127
- oltre cinque anni 105.000 105.000
Totale 206.322 921.686 1.128.008 456.977 1.244.437 1.701.414
- Altri risconti per costo
ammortizzato
(483) (1.966)
Totale 1.127.525 1.699.448

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico. Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 11.

31.12.2022 31.12.2021
Contributi in conto capitale 6.908 7.587
Altre passività 4.718 4.717
Totale altre passività non correnti 11.626 12.304

(euro/migliaia)

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2022 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2021 hanno sviluppato un volume di ricavi della gestione pari a euro 1.100 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamento di produzione alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

31.12.2022 31.12.2021
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse Passività nette
Commesse di costruzione
navale
4.071.211 4.883.672 812.460 3.490.598 4.473.650 983.052
Altre commesse per terzi 202.231 233.974 31.743 170.082 197.303 27.221
Anticipi da clienti 32.270 32.270 97.613 97.613
Totale 4.273.442 5.149.916 876.473 3.660.680 4.768.566 1.107.886

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classifcati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto fnanziario si precisa che i fussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 31. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 19.575 migliaia (euro 19.062 migliaia al 31 dicembre 2021), e ai contributi sugli accertamenti di fne anno per euro 23.133 migliaia (euro 21.019 migliaia al 31 dicembre 2021).

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

31.12.2022 31.12.2021
Debiti verso fornitori 2.133.350 1.786.336
Debiti verso fornitori per reverse factoring 579.807 578.122
Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 42.827 41.182
Altri debiti vs personale per retribuzioni diferite 72.680 67.640
Altri debiti 89.235 78.565
Debiti vs controllante per consolidato fscale 42.850
Debiti per imposte indirette 289 596
Ratei e risconti diversi passivi 1.730 8.761
Totale debiti commerciali e altre passività correnti 2.919.918 2.604.052

(euro/migliaia)

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 1.965 migliaia il fondo rischi fscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte.

Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fscale in questione.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Debiti per IRES
Debiti per IRAP 9.104
Altri debiti per imposte dirette 2.712 820
Totale debiti per imposte dirette 2.712 9.924

Nota 27 - Passività fnanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di fnanziamento. Inoltre per i contratti di fnanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verifcati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label in essere da dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2022 tale forma di fnanziamento risultava utilizzata per euro 80,7 milioni.

In riferimento alla voce Finanziamenti da banche – quota corrente al 31 dicembre 2022, sono stati riclassifcati (al lordo dei risconti per costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 1.111 milioni di fnanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo. I Finanziamenti da banche – construction loans che al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 645 milioni si riferiscono:

  • per euro 215 milioni al fnanziamento perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, nel dicembre 2021 per un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni fnalizzato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera;
  • per euro 330 milioni al fnanziamento sottoscritto a giugno 2022 con una primaria banca italiana per una linea di credito rotativa "sustainability-linked" dedicata al fnanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo massimo pari a euro 500 milioni con scadenza a giugno 2025;
  • per euro 100 milioni a quello perfezionato, sempre nel mese di giugno 2022, con un pool di primarie banche nazionali, come construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 200 milioni fnalizzato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera.

Si riportano di seguito le linee di credito in essere per construction loans che risultano inutilizzate al 31 dicembre 2022:

  • nel mese di novembre 2019 è stato fnalizzato un construction fnancing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera;
  • a luglio 2022, la Società ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti,
31.12.2022 31.12.2021
Commercial papers 80.700 220.200
Finanziamenti da banche - quota corrente 1.096.434 264.100
Finanziamenti da banche - construction loans 645.000 1.015.000
Altre passività fnanziarie a breve verso banche 2 2
Altri debiti fnanziari verso altri - quota corrente 7.251 7.774
Debiti verso società controllate 235.761 80.564
Debiti verso società a controllo congiunto 2.654 1.949
Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente 7.017 6.129
Derivati passivi 1.982 5.576
Ratei e risconti per interessi passivi 14.808 6.029
Totale passività fnanziarie correnti 2.091.609 1.607.323

(euro/migliaia)

un construction loan committed "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni fnalizzato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera.

Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere ulteriori linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non risultano essere utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva afdamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali afdamenti a revoca non risultano essere utilizzati. La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 235.761 migliaia (euro 80.564 migliaia al 31 dicembre 2021), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società. I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono per euro 2.154 migliaia alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali e per euro 500 migliaia alla partecipata Naviris quale saldo passivo dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con le società.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti fnanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente difusi in ambito fnanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività fnanziarie correnti e non correnti.

La voce Recupero costi, pari a euro 46.183 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo efettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 26.870 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla defnizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie i contributi in conto esercizio per euro 5.480 migliaia e in conto capitale per euro 555 migliaia.

-

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. Il 2022 chiude con ricavi leggermente in crescita rispetto al precedente esercizio del 4%. Si segnala che i ricavi includono il positivo impatto derivante dall'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari (euro 42 milioni nel 2022 e euro 249 milioni nel 2021) che trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto la Società ha fatturato l'intero importo contrattuale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.

L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2022 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza calcolata come diferenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati al 31 dicembre 2022 si attesta ad un valore pari a euro 17,7 miliardi e garantisce circa 3,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2022. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

Totale ricavi e proventi 5.441.329 5.239.001
Altri ricavi e proventi 112.297 96.980
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 6.035 9.426
Ricavi e proventi diversi 106.024 87.280
Plusvalenze da alienazione 238 274
Ricavi della gestione 5.329.032 5.142.021
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 1.758.919 932.408
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.570.113 4.209.613
2022 2021
2022 2021
Recupero costi 46.183 41.525
Penali addebitate a fornitori 9.289 13.164
Risarcimenti assicurativi 23.682 11.250
Proventi da derivati di negoziazione su valute 0 216
Altri proventi diversi 26.870 21.125
Totale 106.024 87.280

Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.037 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33. La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

Costo del personale

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Gli Altri costi del personale includono per euro 5.690 migliaia (euro 5.428 migliaia al 31 dicembre 2021) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2022 la Società conta 8.936 dipendenti, a fronte dei 8.806 a fne 2021.

(euro/migliaia)
2022 2021
Costo del personale:
− salari e stipendi (414.793) (401.591)
− oneri sociali (144.929) (137.603)
− costi per piani a contribuzione defnita (28.665) (27.397)
− altri costi del personale (25.170) (18.734)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 4.295 5.157
Totale costo del personale (609.262) (580.168)
2022 2021
Occupazione a fne periodo 8.936 8.806
Occupazione media retribuita 8.836 8.636

(numero)

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce Materie prime sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 1.250.011 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 1.745.579 migliaia.

La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 667 migliaia (euro 9.942 migliaia al 31 dicembre 2021).

I costi per servizi sono così dettagliati:

Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.467.973) (4.175.780)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 8.095 9.020
Costi diversi di gestione (21.097) (30.247)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e prodotti in corso di lavorazione
35.476 12.567
Godimento beni di terzi (23.784) (23.497)
Servizi (1.728.419) (1.259.543)
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.738.244) (2.884.080)
2022 2021
(euro/migliaia)
2022 2021
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (1.030.562) (640.769)
Assicurazioni (54.803) (52.107)
Costi diversi relativi al personale (23.763) (19.282)
Prestazioni per manutenzioni (16.262) (15.453)
Collaudi e prove (9.827) (9.519)
Progettazione esterna (76.910) (52.492)
Licenze (260) (583)
Trasporti e logistica (23.993) (16.554)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (298.803) (290.514)
Pulizie (49.362) (53.002)
Altri costi per servizi (158.351) (122.510)
Utilizzi fondi garanzia e vari 14.477 13.242
Totale costi per servizi (1.728.419) (1.259.543)

Nota 30 - Proventi e oneri fnanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Interessi e commissioni da banche e da altri include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui fnanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo, l'incremento rispetto allo scorso anno è dovuto alla diferente esposizione temporale dei crediti fnanziari che, erogati nel secondo semestre 2021, hanno prodotto interessi di competenza per l'intero esercizio 2022.

La riduzione della voce Oneri da operazioni di fnanza derivata è da ricondursi alla chiusura di derivati (contabilizzati in cash fow hedge e riversati a conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione sottostante) a copertura dei ricavi in dollari americani di una commessa nave, consegnata nel corso del 2021. L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento della Società e al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro. Tale fenomeno è stato parzialmente mitigato dal benefcio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri da operazioni di fnanza derivata. Le variazioni degli utili e perdite su cambi rifettono gli efetti delle variazioni delle valute a cui è esposta la Società, l'impatto netto positivo per euro 2.612 migliaia è sostanzialmente in linea con il 2021. Gli oneri fnanziari includono le svalutazioni di crediti fnanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9.

-

-

2022 2021
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e da altri 34.774 17.132
Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto
e collegate
18.975 10.432
Proventi da operazioni di fnanza derivata 127
Altri proventi fnanziari 860 1.459
Utili su cambi 39.434 9.740
Totale proventi fnanziari 94.043 38.890
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto (2.828) (1.032)
Interessi e commissioni a controllanti (1.178) (749)
Oneri da operazioni di fnanza derivata (5.118) (25.013)
Svalutazione crediti fnanziari IFRS 9 (5.219) (8.150)
Interessi e commissioni a parti correlate (563) (2.467)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefci ai dipendenti (478) (169)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial
papers
(1.011) (882)
Interessi e commissioni su construction loans (11.126) (6.673)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (75.817) (52.567)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (1.481) (1.493)
Perdite su cambi (36.822) (7.951)
Totale oneri fnanziari (141.641) (107.146)
Totale proventi e oneri fnanziari (47.598) (68.256)

(euro/migliaia)

Ammortamenti e svalutazioni ed accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile valore di realizzo. La svalutazione di attività immateriali, per euro 19.247 migliaia (pari a zero al 31 dicembre 2021) si riferisce a costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali in corso, per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito alla mancata concretizzazione di opportunità commerciali che ne supportano la capitalizzazione. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 29.741 migliaia (euro 29.037 migliaia al 31 dicembre 2021), dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 48.014 migliaia (euro 48.631 migliaia al 31 dicembre 2021) e dallo stanziamento al fondo oneri e rischi diversi per euro 25.274 migliaia. Per il dettaglio degli accantonamenti e assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.

(euro/migliaia)
2022 2021
Ammortamenti:
− ammortamenti attività immateriali (54.718) (58.247)
− ammortamenti diritti d'uso (8.024) (7.386)
− ammortamenti immobili, impianti e macchinari (75.015) (67.621)
Svalutazioni:
− svalutazione attività immateriali (19.247)
− svalutazione immobili, impianti e macchinari
Totale ammortamenti e svalutazioni (157.004) (133.254)
Accantonamenti:
− svalutazione crediti (17.455) (17.641)
− accantonamenti per rischi ed oneri (111.704) (77.668)
− assorbimenti fondi rischi e svalutazione 19.117 2.035
Totale accantonamenti (110.042) (93.275)

Nota 32 - Imposte

Il 2022 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%. La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fscale:

2022 2021
24% 24%
(503.861) 181.055
120.927 (43.453)
2.545 (4.190)
(114.932) 2.105
2.221
(1.497)
(652) (416)
(9.487) (12.097)
(6.055) (55.830)
(44.415) (68.809)
38.360 12.979
minuste widti a Cultu Connuminu

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

2022
(44.415)
Imposte correnti
Imposte diferite attive
svalutazioni diverse 15.795 5.450
garanzia prodotti 3.151 4.065
oneri e rischi diversi 17.477 78
perdite a nuovo
altre partite 1.937 3.386
Imposte diferite passive
deduzione extra-contabile LIC
altre partite
Saldo imposte diferite 38.360 12.979
Imposte Totali (6.055) (55.830)
Nota metodologica.

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte diferite passive o utilizzi per imposte diferite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte diferite passive o accantonamenti per imposte diferite attive.

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce include prevalentemente le svalutazioni, pari a euro 553.349 migliaia, di partecipazioni in società controllate, controllo congiunto e collegate incluse nell'area di consolidamento il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 9 sulle Partecipazioni.

2022 2021
PROVENTI
Plusvalenze da dismissione 521
Dividendi da altre società partecipate al fair value
a conto economico complessivo
37
Totale proventi 37 521
ONERI
Svalutazione di partecipazioni (553.349) (7.321)
Perdite da dismissioni (412)
Totale oneri (553.349) (7.733)
Totale proventi e oneri da partecipazioni (553.312) (7.212)

Prospetto dei fussi relativi all'indebitamento fnanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-fnanziaria relativa alle attività di fnanziamento e il rendiconto fnanziario (IAS 7).

1.1.2021 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2021
Debiti fnanziari a medio-lungo termine 1.993.473 (283.625) 1.709.848
Debiti verso banche a breve 1.132.620 (122.113) 271.187 1.281.694
Altri debiti fnanziari correnti 88.535 3.522 6.205 98.262
Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 51.837 (8.019) 7.521 51.339
Obbligazioni/commercial paper correnti 100.200 120.000 220.200
Crediti/debiti da strumenti fnanziari di
negoziazione
Totale passività da attività di
fnanziamento
3.366.665 (6.610) - 1.288 3.361.343
Acquisto azioni proprie
Flusso monetario da attività
di fnanziamento
(6.610)

(euro/migliaia)

1.1.2022 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2022
Debiti fnanziari a medio-lungo termine 1.709.848 620.637 (1.198.000) 1.132.485
Debiti verso banche a breve 1.281.694 (744.951) 1.210.958 1.747.701
Altri debiti fnanziari correnti 98.262 50.495 105.559 254.316
Debiti fnanziari per leasing IFRS 16 51.339 (9.137) 11.117 53.319
Obbligazioni/commercial paper correnti 220.200 (139.500) 80.700
Crediti/debiti da strumenti fnanziari di
negoziazione
Totale passività da attività di
fnanziamento
3.361.343 (222.456) - 18.815 3.268.521
Acquisto azioni proprie (1.143)
Flusso monetario da attività
di fnanziamento
(223.599)

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione fnanziaria netta

Al fne di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione fnanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fne di rifettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non rifessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21 e ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 579.805 migliaia al 31 dicembre 2022). Infne gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 2,6 milioni al 31 dicembre 2022.

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 17, 22 e 27.

31.12.2022 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 322.611 1.025.768
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività fnanziarie correnti 1.166.070 644.578
- di cui parti correlate 1.013.617 503.056
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.488.681 1.670.346
E. Debito fnanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito fnanziario non corrente)
(987.893) (1.339.594)
- di cui parti correlate (240.726) (83.111)
- di cui Construction loans (645.000) (1.015.000)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (80.700) (220.200)
F. Parte corrente del debito fnanziario non corrente (1.103.716) (267.730)
- di cui parti correlate (8.659) (8.816)
G. Indebitamento fnanziario corrente (E)+(F) (2.091.609) (1.607.324)
H. Indebitamento fnanziario corrente netto (D)+(G) (602.928) 63.022
I. Debito fnanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(1.187.720) (1.757.603)
- di cui parti correlate (6.322) (11.979)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento fnanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.187.720) (1.757.603)
M. Totale indebitamento fnanziario netto (H)+(L) (1.790.648) (1.694.581)

Eventi ed operazioni signifcative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 al 31 dicembre 2022 non si segnalano eventi e/o operazioni signifcative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualifcabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.

Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale-fnanziaria

31.12.2021
Crediti fnanziari Crediti fnanziari Altre attività non Crediti
commerciali
e altre attività
Debiti fnanziari Debiti fnanziari Debiti
commerciali e
altre passività
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. non correnti correnti Acconti 1 correnti correnti
146
non correnti
(11.979)
correnti
(93.901)
correnti
(42.850)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 146 (11.979) (93.901) (42.850)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 53.909 (2.056) (35.776)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.694 2.752 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.203 (268)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 337 34 (80)
CONSORZIO F.S.B. (116)
PERGENOVA S.c.p.a. 13
NAVIRIS S.p.A. 504 1.003 (40)
4TCC1 S.c.a.r.l. 114 16 (62)
POWER4FUTURE S.p.A. 520
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 2.198 971 - 65.305 - (2.056) (36.614)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 1.891 (4.509) (652)
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. 58 (7.209) (9)
ARSENAL S.r.l. (4)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (4.426)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 5.620 351 (68)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
FINCANTIERI DECO S.p.A.
27.173 2.618 21
343
(1.502) (16.574)
(58)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 266 (6)
FINCANTIERI SWEDEN AB (104)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 2 (255)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 54.349 386 (8.051)
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC
FINCANTIERI USA Inc. 64.214
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 1.512 1.330 (278)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 408 (32.318)
FINCANTIERI MARINE GROUP 64.500 5.059 (34) (4.453)
S.E.A.F. S.p.A. 21 (12.671)
FINCANTIERI SI S.p.A. 10.949 2.425 390 (30.061)
BOP6 S.c.a.r.l. 97 1 (9)
MARINE INTERIORS S.p.A. 146.797 15.208 2.617 (26.223)
MARINE INTERIORS CABINS S.P.A. 29.597 12.718 575 (55.380)
MI S.p.A. 14.511 1.600 46 (685)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 6.410 3.425 121 (12.785)
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. (7) 2 (1.098)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (ex INSIS S.p.A.) 11.410 5.388 203 (5.311) (4.757)
ISSEL NORD S.r.l. 138 764 (3.030) (14.463)
SEASTEMA S.p.A. 830 4.579 73 (8) (39.783)
E-PHORS S.p.A. 207 (938) (1.012)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 5.003 8 (136)
CETENA S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A.
10.808 1.042
76.403
4 256
2.098
(9.099) (6.552)
(7.472)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 1.116 65 (601)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 23.073 (61)
SOF S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 16.699 2
TEAM TURBO MACHINES S.A.S.
GRUPPO VARD 149.617 87.000 46.224 (189.730)
TOTALE CONTROLLATE 22.218 500.858 246.771 87.000 63.767 - (81.055) (421.320)
GRUPPO PSC 2.333 24 (13.468)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 67 (1.717)
DECOMAR S.p.A. 5.117
TOTALE COLLEGATE 5.117 - 2.333 - 91 - - (15.185)
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT 33
VALVITALIA S.p.A. 1.354 6 (406)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI (1.490)
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
FONDO COMETA
(4.327)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (112)
HORIZON S.A.S. (1)
TERNA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.354 - 39 - - (6.347)
GRUPPO LEONARDO 101.597 10 (63.978)
GRUPPO ENI 234 (139)
GRUPPO ENEL 29 3
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 35 (5)
TOTALE PARTI CORRELATE 49.335 503.056 353.026 87.000 129.656 (11.979) (177.012) (586.435)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 227.566 648.790 794.482 94.021 990.753 (1.757.604) (1.607.322) (2.604.052)
Incidenza % sulla voce di bilancio 22% 78% 44% 93% 13% 1% 11% 23%

Si segnala che nel corso del 2022 sono stati erogati anticipi per euro 287 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A., euro 128 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. euro 1.013 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. e euro 50 migliaia alla controllata SOF S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale-fnanziaria

31.12.2022
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali e
Crediti fnanziari Crediti fnanziari Altre attività non e altre attività Debiti fnanziari Debiti fnanziari altre passività
non correnti correnti Acconti1 correnti correnti non correnti correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
- - - - 11.581
11.581
(6.322)
(6.322)
(80.326)
(80.326)
(40)
(40)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 27.721 (2.200) (57.288)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 24.365 3.954 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.742 (324)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 283 74 (88)
CONSORZIO F.S.B.
PERGENOVA S.c.p.a.
(120)
NAVIRIS S.p.A. 6 893 (502)
4TCC1 S.c.a.r.l. 193 42 (212)
POWER4FUTURE S.p.A. 188 44 (2.470)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO - 24.371 664 - 40.841 - (2.702) (60.770)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 789 (2.852) (107)
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A.
ARSENAL S.r.l.
29 (9.541) (130)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (4.443)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 5.823 505 (905)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 29.946 1.690 141 (8.039)
FINCANTIERI DECO S.p.A. 764 956 (3) (60)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 41 (4)
FINCANTIERI SWEDEN AB
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 481 (206)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC
59.040 67
510
(22)
(31.869)
FINCANTIERI USA Inc. 68.682 82
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 2.693 2.254 (274)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. (23.953) (409)
FINCANTIERI MARINE GROUP 205.272 2.828 (178)
S.E.A.F. S.p.A. (11.615)
FINCANTIERI SI S.p.A. 11.319 1.915 526 (30.754)
BOP6 S.c.a.r.l.
MARINE INTERIORS S.p.A.
159.182 23
13.255
4
1.694
(18)
(37.800)
MARINE INTERIORS CABINS S.P.A. 60.313 11.578 388 (72.885)
MI S.p.A. 33.968 3.030 169 (5.964)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 12.100 3.052 20 (16.079)
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. 7.810 (534) 4 (14.947)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (ex INSIS S.p.A.) 11.410 29.576 8.047 832 (4.988) (54.043)
ISSEL NORD S.r.l. 138 471 (7.393) (19.526)
SEASTEMA S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
105 (1.149) (2.848)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 28.463 34 (7.009) (25)
CETENA S.p.A. 6 179 46 (1.330) (5.491)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 25.185 2.135 (43.764) (8.196)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 58 158 (1.322) (204)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 36 292 (17.087) (63)
SOF S.p.A. 97 (49)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.
TEAM TURBO MACHINES S.A.S.
162.772 93 (101.575) (78)
GRUPPO VARD 145.278 250.573 87.000 57.626 (300.985)
TOTALE CONTROLLATE 11.410 989.246 351.986 87.000 73.377 - (238.024) (612.158)
GRUPPO PSC 985 9 (10.329)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.295 (1.276)
DECOMAR S.p.A. 1
TOTALE COLLEGATE - - 985 - 2.305 - - (11.605)
SACE S.p.A.
SACE FCT
30 (11)
VALVITALIA S.p.A. 1.255 4 (1.636)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI (1.643)
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
FONDO COMETA (4.509)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (128)
HORIZON S.A.S.
TERNA S.p.A.
26 (1)
(2)
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.255 - 60 - - (7.930)
GRUPPO LEONARDO 55.918 (58.837)
GRUPPO ENI 175 (42)
GRUPPO ENEL 33 2
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 72 (42)
TOTALE PARTI CORRELATE 11.410 1.013.617 410.808 87.000 128.444 (6.322) (321.052) (751.422)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 140.246 1.176.620 876.723 94.909 752.085 (1.187.720) (2.091.609) (2.919.922)
Incidenza % sulla voce di bilancio 8% 86% 47% 92% 17% 1% 15% 26%
(euro/migliaia)

1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13.

Conto economico

(euro/migliaia)

Conto economico

2022
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi e costi
diversi
Proventi fnanziari Oneri fnanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (40) (1.178)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (40) - (1.178)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 173.198 795 (21.665) (157)
UNIFER NAVALE S.r.l.
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 2.563 4.163 671
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 141 409 (70)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 26 (379)
CONSORZIO F.S.B. 45 254 (391)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A. 170 2.140 6 (2)
4TCC1 S.c.a.r.l. (14) (565)
POWER4FUTURE S.p.A. 26 66 (4.283)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO
BACINI DI PALERMO S.p.A.
176.143
690
7.839
123
(27.353)
(2.887)
677 (159)
(30)
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. 74 29 (74)
ARSENAL S.r.l. (416)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (52)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 833 48 (2.868) 61
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 479 33 (14.140) 341
FINCANTIERI DECO S.p.A. 537 12 (3)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 85 (4)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 470 9
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 87 (37.796)
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC 510 (45.105)
FINCANTIERI SERVICES USA LLC 8.180 279 (113) 78
FINCANTIERI USA Inc.
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc.
109 2.002 (861)
FINCANTIERI MARINE GROUP 5.013 (413) 3.801
S.E.A.F. S.p.A. 37 2 (120)
FINCANTIERI SI S.p.A. 159 655 (22.406) 140
BOP6 S.c.a.r.l. (1) (183)
MARINE INTERIORS S.p.A. 1.229 3.690 (76.373) 1.799
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 592 1.461 (161.276) 650
MI S.p.A. 100 444 (6.431) 285
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 77 66 (20.610) 64
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. 71 (16.367) 51
FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) 683 1.051 (49.064) 429 (150)
ISSEL NORD S.r.l. 318 306 (26.765) (61)
SEASTEMA S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.
100 697
28
(5.419)
(199)
309 (13)
(66)
CETENA S.p.A. 305 106 (8.858) 6 (4)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 698 192 (12.211) 1.956 (608)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 218 4 (250) 58 (1)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 71 191 (1) 36 (94)
SOF S.p.A. 42 20 (298)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 1.790 (532)
TEAM TURBO MACHINES S.A.S. 134 (357)
GRUPPO VARD 6.680 9.320 (249.358) 4.330
TOTALE CONTROLLATE 21.893 25.432 (760.168) 18.207 (2.669)
GRUPPO PSC 479 (19.418) 10
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 7 4.609 (13.116)
DECOMAR S.p.A.
TOTALE COLLEGATE
7 5.088 (99)
(32.633)
91
101
SACE S.p.A. (501)
SACE FCT 116 (62)
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A. 203 (9.615)
TERNA S.p.A.
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (65)
SNAM S.p.A. 89 (36)
SIA S.p.A. (2)
TOTALE GRUPPO CDP - 408 (9.718) - (563)
GRUPPO LEONARDO 1.577 (245.142)
GRUPPO ENI 2.532 29 (961)
GRUPPO ENEL (7)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
TOTALE PARTI CORRELATE
200.575 94
40.467
(878)
(1.076.900)
18.985 (4.569)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.329.035 112.297 (4.467.976) 94.043 (141.641)
Incidenza % sulla voce di bilancio 4% 36% 24% 20% 3%
2021
Acquisti e prestazioni di servizi e costi
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi diversi Proventi fnanziari Oneri fnanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (78) (749)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 146 (78) - (749)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 113.189 775 (238.744) (107)
UNIFER NAVALE S.r.l. (2.173)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 5.033 3.861 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 177 (25)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 32 (223)
CONSORZIO F.S.B. 45 294 (378)
PERGENOVA S.c.p.a. 38 30 (3)
NAVIRIS S.p.A. 1.146 730 (40) 4
4TCC1 S.c.a.r.l.
POWER4FUTURE S.p.A.
14 (85)
(2.737)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 119.451 5.913 (244.408) 673 (107)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 1.346 270 (3.456) (22)
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. 20 23 (120) (21)
ARSENAL S.r.l. (312)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (25)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 854 31 (1.129) 29
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 406 27 (21.218) 162
FINCANTIERI DECO S.p.A. 212 (58) (2)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 430 (6)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. (4) 2
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 421 (80.480)
FINCANTIERI SERVICES USA LLC 8.061 528 (298) 28
FINCANTIERI USA Inc. 866
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 388 89 (475)
FINCANTIERI MARINE GROUP 6.831 (5.291) 509 (85)
S.E.A.F. S.p.A. 37 2 21 (54)
FINCANTIERI SI S.p.A. 217 538 (20.257) 67
BOP6 S.c.a.r.l. 1 (82)
MARINE INTERIORS S.p.A. 397 3.405 (54.745) 666
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 439 1.460 (124.846) 216
MI S.p.A. 100 85 (652) 61
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 101 34 (11.469) 29
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. 2
FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) 109 59 (7.496) 79 (21)
ISSEL NORD S.r.l.
SEASTEMA S.p.A.
528
314
258
244
(18.598)
(37.679)
2 (20)
(8)
E-PHORS S.p.A. 100 364 (2.859) (5)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 8 (345) 3
CETENA S.p.A. 302 213 (8.420) 7
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 682 568 (14.645) 1.066 (187)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 1.038 2 (611) 10
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 51
SOF S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 38
TEAM TURBO MACHINES S.A.S.
GRUPPO VARD 5.327 5.593 (156.486) 5.716
TOTALE CONTROLLATE 21.196 21.267 (571.561) 9.632 (925)
GRUPPO PSC 761 (35.834)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.626 (10.097)
DECOMAR S.p.A. (280) 125
TOTALE COLLEGATE - 3.387 (46.211) 125 -
SACE S.p.A. (2.303)
SACE FCT 107 (164)
ACAM CLIENTI S.p.A. 161 (10.779)
VALVITALIA S.p.A.
TERNA S.p.A. (112)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 50
SNAM S.p.A.
SIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - 318 (10.891) - (2.467)
GRUPPO LEONARDO 1.596 (262.252)
GRUPPO ENI 269 51 (1.434)
GRUPPO ENEL 40 (6)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 70 (228)
TOTALE PARTI CORRELATE 140.916 32.785 (1.137.069) 10.430 (4.248)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.142.021 96.980 (4.175.779) 38.890 (107.145)
Incidenza % sulla voce di bilancio 3% 34% 27% 27% 4%

intensi contatti con Fincantieri nell'ambito delle negoziazioni per l'acquisizione di ulteriori attività per la Legge Navale, per il programma Qatar e per eventuali nuovi programmi. La controllata Fincantieri SI S.p.A., grazie al consolidamento dell'attività di ingegneria industriale, è il progettista di riferimento per il Gruppo. Il 2022 ha visto l'acquisizione di una nuova Nave Rifornitrice per la Marina Militare Italiana. Sono proseguite le attività relative alla fornitura del pacchetto elettromeccanico destinato agli altri programmi della legge navale (PPA, Pattugliatori Polivalenti di Altura e LHD, Landing Helicopter Dock), con la consegna di due impianti completi alla Direzione Navi Militari di Fincantieri. La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., dopo aver terminato i lavori di costruzione dei conci del Ponte sul Danubio in Romania a fne 2021, ha proseguito nel 2022 le attività di trasporto nell'area di cantiere e saldatura in quota. Sono proseguiti, inoltre, i lavori legati agli investimenti infrastrutturali negli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone e Marghera.

Nel corso del 2022, Fincantieri S.p.A. ha continuato a sviluppare con la controllata VARD importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di fnanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti fnanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fne di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse fnanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo. Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.

Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2022, ha concesso un fnanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia, Fincantieri Infrastructure per euro 16.783 migliaia e Vard Group AS per euro 145.000 migliaia.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto fnanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse fnanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Le principali relazioni con le parti correlate includono:

• i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti fnanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, efettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;

Si segnala che nel corso del 2022 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.403 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.584 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fscale e tributario, pianifcazione e controlli economici, fnanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi. Le controllate Bacini di Palermo S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza fnalizzati a garantire la corretta ed efciente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti. La controllata Cetena S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.

La controllata Fincantieri Nextech fornisce sistemi elettronici avanzati per la visione, sistemi di ripresa stabilizzati nel visivo e nell'infrarosso, sistemi per il controllo del movimento, sistemi di collaudo e di misura, sistemi per l'automazione industriale, soluzioni dual-use; soluzioni innovative in materia di Ingegneria ambientale, sistemi di monitoraggio del territorio e di protezione dell'ambiente; integrazione di sistemi nel campo dell'automazione navale, della navigazione e di altri settori dell'elettronica di bordo in tutti i principali settori navali (navi militari, navi da crociera, megayacht e navi speciali).

La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:

  • servizi di ingegneria: servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo della produzione tecnica alla controllata su sua specifca richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e ofshore, compreso il supporto di progettisti esterni;
  • sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefnizione delle metodologie di progettazione durante la fase di oferta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti afermazioni nel mercato statunitense.

Marine Interiors Cabins S.p.A., leader mondiale nella fornitura chiavi in mano di cabine e box igiene per navi da crociera, riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano per cabine e box igiene del settore cruise.

I rapporti con la controllata Seanergy si riferiscono alla fornitura chiavi in mano dell'aera catering. Si segnala che nel mese di giugno 2021 Fincantieri ha sottoscritto con la controllata Seanergy un contratto che ha per oggetto la fornitura chiavi in mano dell'aera catering per un totale di dieci costruzioni nei confronti dell'armatore Viking. La controllata Marine Interiors S.p.A. produce arredamenti e allestimenti per il Gruppo Fincantieri. La controllata riceve regolarmente da Fincantieri S.p.A. ordini per la produzione e la realizzazione di forniture chiavi in mano e reftting per cabine del settore cruise.

I rapporti tra la Società e la controllata Issel Nord S.r.l. si riferiscono alla fornitura di manuali tecnici, sviluppo di attività software, traduzioni, supporto ingegneristico e attività legate alla ricambistica e alle dotazioni di bordo commissionati da Fincantieri. A Issel Nord S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale". Nel corso del 2022 proseguono

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio Consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Gli Altri compensi della Società di revisione si riferiscono alla certifcazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle società e di supporto contabile.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2022 la voce Fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società controllate del gruppo VARD (euro 428.872 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 112.923 migliaia), Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 371.909 migliaia), di Fincantieri Shanghai Trading Co. Ltd. (euro 2.500 migliaia), di IDS Ingegneria Dei sistemi S.p.A. (euro 1.250 migliaia) e della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.506 migliaia). Le Altre garanzie riguardano, per euro 300 milioni, una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un fnanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce ad altre garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

(euro/migliaia)
Compensi per la
carica1
Benefci non
monetari
Bonus e altri
incentivi
Altri
compensi
Indennità di fne
rapporto
Anno 2022
Consiglio di Amministrazione 971 1.0372
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
207 2.6062 2.387 4.000
Società di revisione 378 66
Anno 2021
Consiglio di Amministrazione 2.126 5 1.9013
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
67 3.0123 2.973
Società di revisione 346 362

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.037 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.426 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2022 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024. 3 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2021 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

2022 2021
Fidejussioni 928.960 777.462
Altre garanzie 1.544.433 1.255.248
Totale 2.473.393 2.032.710

(euro/migliaia)

  • i rapporti della Società verso il gruppo Leonardo sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • i rapporti con la joint venture CSSC Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;
  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di ofcina navale e di prefabbricazione;
  • i rapporti della Società verso il gruppo ENI si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti;
  • i rapporti della Società verso il gruppo PSC sono relativi principalmente a modello chiavi in mano dell'impianto di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2022 e 2021 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate riguardante la concessione a Fincantieri S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni fnanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva afdamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali afdamenti non erano utilizzati.

Sempre nell'ambito delle operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala la sottoscrizione da parte della Società, nel mese di agosto 2022, di una garanzia corporate a favore di SACE dell'importo massimo di euro 300 milioni in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un fnanziamento bancario in pool a favore di un armatore. Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

  • nel mese di luglio 2022, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con primarie banche nazionali, ha concesso a Fincantieri S.p.A. un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 200 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Al 31 dicembre 2022 tale fnanziamento non risulta essere utilizzato;
  • nel mese di dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Deposti e Prestiti S.p.A.) fnalizzato al fnanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Al 31 dicembre 2022 tale fnanziamento risulta utilizzato per euro 215 milioni.

considerato. A diferenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fni della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target. Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai benefciari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

  • il Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed efettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta il 31 luglio 2019;
  • il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette efettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020;
  • il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 2.787.276 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette efettivamente assegnate risultano pari a n. 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 2 luglio 2021.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fncantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato defnito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei benefciari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fno a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i benefciari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai benefciari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754

(euro/migliaia)

(euro 11.328 migliaia), 4TCC1 (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio F.S.B. (euro 20 migliaia) nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 1.225.591 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto fnanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2022, impegnandosi a fornire le risorse fnanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2022 la Società ha fornito il necessario supporto fnanziario al gruppo VARD attraverso un fnanziamento committed, concesso nel 2020, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni che risultava utilizzato per euro 145 milioni al 31 dicembre 2022.

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei benefciari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fno a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identifcati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Il Piano prevede per tutti i benefciari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai benefciari. Verifcato il raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai benefciari il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente il 3 luglio 2020 e il 2 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai benefciari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di Fincantieri S.p.A. e, infne, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e fnanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefssati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di defnire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale

prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i benefciari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai benefciari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai benefciari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027. Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai benefciari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. I benefciari per il 2° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 2° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i benefciari per il 3° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 3° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.

Il Gruppo ha defnito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fne di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità fnanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così defnito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai benefciari (grant date).

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fncantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese

del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai benefciari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai benefciari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei benefciari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infne, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai benefciari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fne di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità fnanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai benefciari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019- 2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette efettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fncantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato defnito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei benefciari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fno a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783
Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano giugno 2025 12.282.025 5.738.776

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni. Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia (ulteriori due procedimenti di cui si fornisce informativa si sono defnitivamente conclusi nel corso del 2022), uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

  • nel mese di gennaio 2014 Fincantieri S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notifcati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett. a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notifcato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notifcato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fno alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. Il procedimento è dunque proseguito nei confronti della sola Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015) e all'udienza del 13 luglio 2022 il giudice ha assolto Fincantieri dichiarando che l'illecito amministrativo contestato nei suoi confronti non sussiste perché l'ipotesi di reato presupposto non sussiste. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta defnitiva;
  • nel mese di settembre 2015 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

• nel mese di marzo 2016 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore

di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notifcato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infne rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno.

Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara in ambito difesa, il quale ha poi depositato la sua perizia a inizio marzo 2022. Il Tribunale di primo grado si è pronunciato in data 20 aprile 2022, rigettando la domanda di Al-Jaber e condannando la stessa società al pagamento delle spese processuali. Il 29 novembre 2022 la Corte d'Appello ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale. In data 6 marzo 2023, la Corte di Cassazione ha infne rigettato in via defnitiva il ricorso di Al-Jaber contro la sentenza di appello. La sentenza è quindi passata in giudicato.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confda che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. Per ulteriori dettagli in merito a questo procedimento si rinvia a quanto riportato in Nota 15. I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero

siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2022 è proseguita la defnizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo afdabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al Bilancio.

ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento avviato a seguito del ritrovamento di materiali interrati contenenti amianto all'interno dello Stabilimento di Monfalcone, sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al quale vengono contestati i reati di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" di cui all'art. 437 c.p. e di "Attività di gestione di rifuti non autorizzata" di cui all'art. 256 co. 1, lett. b), D.Lgs. n. 152/2006, e alla Società, alla quale viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) del D.Lgs. 231/01 ("Reati Ambientali"). All'udienza tenutasi il 22 maggio il GUP ha dichiarato il non luogo a procedere sia nei confronti della Società che dell'ex Direttore dello Stabilimento. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta defnitiva;
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notifcato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p.. È stata notifcata la richiesta di rinvio a giudizio unitamente al decreto di fssazione dell'udienza preliminare, tenutasi il 24 novembre e rinviata per la sua prosecuzione all'11 gennaio, nel corso della quale la Società ha depositato il proprio atto di costituzione di parte civile nei confronti di due ex dipendenti. L'udienza preliminare prosegue dunque alla successiva udienza del 22 marzo 2023: il Giudice ha preannunciato che durante tale udienza scioglierà la riserva assunta in merito alle richieste di costituzione di parte civile depositate dalle parti ofese.

Posizione fscale

Consolidato fscale nazionale

Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fscale nazionale si è rinnovato nel 2022 ed ha validità di ulteriori tre anni fno all'esercizio 2024.

Verifche ed accertamenti

L'Autorità fscale indiana ha notifcato a Fincantieri S.p.A. un provvedimento relativo al periodo di imposta 1.4.2019 – 31.3.2020 che riqualifca il ruolo del Project Ofce locale costituito a supporto del progetto P17 con il cantiere MDSL attribuendogli, in base a criteri forfettari, un reddito superiore a quello determinato e tassato su basi analitiche. La ricostruzione appare infondata e sono state promosse le iniziative difensive previste dall'ordinamento fscale locale.

• nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

  • nel mese di giugno 2018 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452-quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il trafco illecito di rifuti") e la Società per l'illecito ex art. 25-undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza si terrà il 24 maggio 2023 per il prosieguo dell'attività istruttoria;
  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D.Lgs. 152/06 (Attività di gestione di rifuti non autorizzata), 137, co. del D.Lgs. 152/06 (Scarichi di acque refue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D.Lgs. 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29-quattuordecies co. 4 lett. b) del D.Lgs. 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D.Lgs. 231/01 ("Reati Ambientali"). È stato notifcato il decreto di citazione diretta a giudizio e all'udienza svoltasi il 28 febbraio 2023 il Giudice ha dichiarato la nullità delle notifche dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e del decreto che dispone il giudizio efettuate nei confronti di Fincantieri, disponendo la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Il processo prosegue pertanto nei confronti delle sole persone fsiche e la prossima udienza si terrà il 3 ottobre 2023;
  • tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25-septies, co. 2, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Il Giudice per l'udienza preliminare, dopo aver rigettato le eccezioni di nullità delle notifche sollevate dal legale di Fincantieri SI, ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati persone fsiche e giuridiche, fssando, per l'apertura del dibattimento, l'udienza del 6 febbraio 2023, durante la quale le difese della Società hanno chiesto l'estromissione delle sigle sindacali costituitesi parti civili. Il Giudice si è riservato e il processo è stato rinviato al 10 luglio 2023 per sciogliere la riserva;
  • nel mese di novembre 2020 sono stati notifcati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2022:

Finanziamenti a tassi agevolati

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dalla Società nel 2022:

Inoltre, si segnala che nel corso del 2022 sono state donate 19.000 mascherine FFP2 per il contenimento della difusione del COVID-19 a quattro strutture ospedaliere (Ospedale infantile I.R.C.C.S. Burlo Garofolo a Trieste, Associazione Gaslini Onlus per Ospedale Gaslini a Genova, Ospedale A.O.R.N. Santobono-Pausilipon a Napoli e Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" a Palermo) per un valore complessivo di euro 51 migliaia.

(euro/migliaia)
Ente benefciario Causale Importo erogato
Comune di Monfalcone Contributo liberale 50
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Contributo liberale 50
Associazione Amici del Gonfalone Contributo liberale 40
Atlantic Council Contributo liberale 30
Associazione Amici del Cuore per il progresso della cardiologia Donazione 22
Fondazione Atena Onlus Donazione 15
INRC - Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari Donazione 14
Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Centro Umanitario Saving Lives - Hub logistico in Polonia per distribuire gli aiuti umanitari in
Ucraina
Donazione 10
Università Cattolica del Sacro Cuore Contributo liberale 10

Occupazione

Nel 2022 la forza media retribuita si attesta a 8.836 unità (8.636 unità nel 2021), così distribuita per categorie contrattuali:

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società della rete Deloitte & Touche:

Tipologia del servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2022
Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo Fincantieri S.p.A. 378
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 485
Servizi di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate estere 156
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 950
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo Fincantieri S.p.A. 66
Totale 2.035

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
Fondo perduto MIT Progetto Virgin 2.958
Fondo perduto MIT Progetto Polar 2.385
Fondo perduto MIT Progetto Leadership Tecnologica 748
Fondo perduto MIT Progetto Agorà 745
Fondo perduto MISE Progetto Agenda Digitale ISDM 386
Fondo perduto Regione FVG Progetto CONFCAB 70
Fondo perduto POR-FESR Liguria Progetto AWARE 13
Ente concedente Causale Tasso agevolato % Importo fnanziato
MISE Progetto Servizi di Post Vendita 0,8 2.888
MISE Progetto Agenda Digitale 0,8 2.247

(euro/migliaia)

2022 2021
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 276 263
- Quadri 450 448
- Impiegati 4.939 4.711
- Operai 3.172 3.214
Totale occupazione media retribuita 8.836 8.636

(numero)

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

31.12.2022 31.12.2021
Utile/(Perdita) d'esercizio (509.916) 125.225
Ammortamenti 137.757 133.254
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari 429 9.560
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni 572.596 6.801
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività fnanziarie 5.219 8.150
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 106.282 75.395
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefci a dipendenti 478 170
Interessi di competenza 39.395 36.842
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 6.727 6.576
Imposte di competenza 6.055 55.830
Oneri/(Proventi) fnanziari non monetari (6.507) (1.759)
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 358.515 456.044

(euro/migliaia)

Nota 35 - Eventi successivi al 31 dicembre 2022

Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del raforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno frmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la defnizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, reftting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno frmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della fotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fni della predisposizione del Bilancio.

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

  • 1. I sottoscritti Pierroberto Folgiero, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'efettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2022

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stata efettuata sulla base di un modello defnito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:
    • 3.1 il Bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e fnanziaria dell'emittente.

Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

7 marzo 2023

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Pierroberto Folgiero

Relazione della società di revisione

www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo © Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Giudizio A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità

Elementi alla base del giudizio indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.

Giudizio

Aspetti chiave della revisione contabile professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo, dal

della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo

Impairment test della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A.

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 di Fincantieri S.p.A. presenta "Partecipazioni in controllate, JV e collegate" per Euro 1.189 milioni, di cui Euro 752 milioni relativi alla partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (di seguito "FOG"). FOG, a sua volta, detiene una partecipazione di controllo (98,33% del capitale sociale) in Vard Holding Ltd., capogruppo del Gruppo Vard. La Società ha considerato indicatori di impairment l'incremento dei tassi di interesse e dell'inflazione ed ha sottoposto a verifica la partecipazione in FOG sulla base di dati previsionali derivanti dal piano industriale 2023-2027 approvato nel dicembre 2022 ("Piano"). Ad esito di tale verifica, il valore di carico della partecipazione è stato oggetto di svalutazione per Euro 435 milioni.

Il test di impairment della partecipazione è stato predisposto, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", mediante confronto tra il valore recuperabile di FOG, inclusivo del valore recuperabile del Gruppo Vard determinato come valore d'uso con la metodologia dei Discounted Cash Flow (DCF), e il valore contabile netto della partecipazione iscritto nel bilancio separato della Società.

Il processo di esecuzione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Gruppo Vard desunti dal predetto Piano, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (grate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa alla base del test e delle variabili chiave utilizzate nel modello di calcolo, della rilevanza della perdita di valore rilevata nel periodo ad esito del test effettuato e del valore residuo della partecipazione iscritta nel bilancio separato della Società, nonché alla luce dei risultati economici negativi consuntivati dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio separato della Società.

Gli Amministratori, nell'ambito delle note al bilancio, ed in particolare alla Nota 9 – Partecipazioni, danno indicazione della struttura del test, delle analisi di sensitività effettuate e di quali sarebbero gli effetti sul valore della partecipazione in caso di variazioni ritenute possibili dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione, analizzando i metodi utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto a quanto originariamente previsto ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore recuperabile;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile netto della partecipazione e confronto con il valore recuperabile derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dalla Società in bilancio sull'impairment test effettuato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio separato di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 sono iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.838 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 876 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità del management di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;
  • la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del

Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni
utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo
considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del
bilancio separato della Società al 31 dicembre 2022.
L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio separato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati dalla Società e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

Procedure di revisione Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della
svolte revisione hanno riguardato, tra l'altro:

• la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; • la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi

• l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a

o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di

  • periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle commesse;
  • finire delle commesse mediante: o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
    • business;
  • il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale della Società circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative del bilancio separato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.

  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.

  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Società sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 22 marzo 2023

ALTRE INFORMAZIONI

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Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto delle norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché del Codice di Corporate Governance delle società quotate di Borsa Italiana.

Alla Deloitte & Touche S.p.A., alle cui relazioni si rimanda, è stato conferito, per gli esercizi 2020-2028, sia l'incarico per la revisione legale dei conti sia l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non fnanziario predisposta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 (la "Dichiarazione Non Finanziaria").

Attività di vigilanza

1. Il Collegio Sindacale è stato nominato per il triennio 2020-2022 dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 9 giugno 2020 e scade quindi con l'approvazione del presente bilancio. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 il Collegio Sindacale si è riunito 12 volte.

2. Il Collegio Sindacale ha assistito alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione nel corso delle quali è stato riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico, fnanziario e patrimoniale efettuate dalla Fincantieri S.p.A. e dalle sue società controllate. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (la "Relazione di Corporate Governance") redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF"), a cui si rinvia.

3. Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza, anche attraverso audizioni del management della Società, nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Ofcer, del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (il "Dirigente Preposto"), del Responsabile della Funzione Internal Auditing e del Responsabile della Direzione Legal and Corporate Afairs. Il Collegio ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001, con la società di revisione legale Deloitte & To1uche S.p.A. e con i corrispondenti organi delle società controllate.

4. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità del Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC") – adottato dalla Fincantieri S.p.A., nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modifcato ed integrato (il "Regolamento Consob") – ai principi generali indicati nel Regolamento Consob, nonché sulla sua osservanza. Si precisa a tal riguardo che le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate disciplinate dal Regolamento OPC sono attribuite, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il quale, in caso di operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, vede la sostituzione del proprio componente non indipendente con il Consigliere indipendente nominato dal Consiglio. In caso di deliberazioni in materia di remunerazione, le funzioni di comitato competente in materia di operazioni con parti correlate sono attribuite al Comitato per la Remunerazione.

Inoltre, il Collegio Sindacale ha ricevuto, mediante la Funzione Internal Auditing, informativa sui controlli efettuati sulle operazioni con parti correlate intervenute nel corso dell'esercizio, comprese le operazioni incluse nei casi di esenzione previsti dal Regolamento Consob e dal Regolamento OPC.

5. Il Collegio Sindacale ha rilasciato, ai sensi dell'art. 2389 c.c., il proprio parere in merito alle proposte inerenti alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche.

6. Il Collegio Sindacale è stato aggiornato periodicamente con riferimento ai principali contenziosi della Società e al loro svolgimento nel corso dell'esercizio.

7. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i collegi sindacali delle società controllate, al fne di monitorare i fussi informativi tra la Fincantieri S.p.A. e le altre società del Gruppo e di verifcare che le disposizioni impartite alle società controllate fossero adeguate a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.

8. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:

  • ritiene che le operazioni poste in essere dalla Fincantieri S.p.A. siano conformi alla legge e allo Statuto sociale, non in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea ed ispirate ai principi di corretta amministrazione e di ragionevolezza;
  • non ha avuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla società di revisione di signifcative operazioni con società infragruppo, con parti correlate o con terzi tali da evidenziare profli di atipicità o di non usualità per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla gestione e nelle note al bilancio, ha fornito esaustiva illustrazione, anche mediante dettagliate tabelle, dei rapporti con parti correlate; tali rapporti non sono né atipici né inusuali, fanno parte dell'ordinaria gestione e sono condotti secondo logiche di mercato;
  • non ha rilevato, dalle informazioni rese disponibili nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, che gli Amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale confitto d'interessi con la Fincantieri S.p.A.;
  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Fincantieri S.p.A. ritenendola adeguata alle dimensioni ed alle attività della stessa;
  • ha espresso una valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e del sistema amministrativo-contabile, nonché di afdabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione di Corporate Governance, laddove gli Amministratori confermano l'adeguatezza e l'efettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR); ii) l'esame della Relazione del Dirigente Preposto sull'assetto amministrativo e contabile e sul sistema di controllo interno sull'informativa fnanziaria, con riferimento all'attività di controllo interno efettuata sul fnancial reporting; iii) la verifca dell'esame del sistema informativo contabile delle principali società controllate, costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, al fne di accertare la sussistenza di un adeguato sistema amministrativo-contabile che è risultato adeguato per tutte le controllate interessate; iv) la verifca del rispetto della procedura di approvazione dell'impairment test, i cui risultati sono stati approvati in data 7 marzo 2023; v) l'esame della Relazione annuale dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 indirizzata al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale ai sensi del Modello Organizzativo adottato dalla Società; vi) l'esame della Relazione dell'Internal Auditing sul SCIGR; vii) i periodici incontri con il Responsabile della Funzione Internal Auditing; viii) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla

• sulle questioni signifcative riguardanti casi di non conformità, efettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse, da riportare nella Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Dagli incontri avuti con la società incaricata della revisione legale e dalla Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul bilancio della Fincantieri S.p.A. o che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010, rispettivamente per il Bilancio separato e per il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, le quali non contengono rilievi né richiami di informativa; Deloitte & Touche S.p.A. ha inoltre dichiarato che la Relazione sulla gestione e la Relazione di Corporate Governance, limitatamente ad alcune specifche informazioni sono coerenti con il bilancio.

14. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sulla redazione e pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria, il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni previste dal D. Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio ha vigilato sui sistemi e sui processi di rendicontazione non fnanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non fnanziaria. Il Collegio si è inoltre accertato dell'esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla Deloitte & Touche S.p.A. sulla Dichiarazione Non Finanziaria.

15. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fno alla data odierna, non sono pervenuti esposti, né denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c.

16. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate.

17. Il Collegio Sindacale ha esaminato il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2022, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art. 19 del D. Lgs. 39/2010, ha monitorato il processo di informativa fnanziaria che ha determinato il progetto di Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2022 e ha altresì verifcato l'osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della Relazione sulla gestione. In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del Bilancio separato al 31 dicembre 2022 ed alla proposta di delibera formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla copertura della perdita dell'esercizio pari a euro 509.916.323 mediante parziale utilizzo della riserva straordinaria.

Trieste, lì 22 marzo 2023

società di revisione; ix) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, in merito alla quale non vi sono elementi di attenzione da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti della Società. A tal proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi sia stata profcua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni che avrebbero potuto penalizzare l'efcienza dei controlli; x) la partecipazione ai lavori degli altri Comitati; xi) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.

9. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance. In tale contesto, il Collegio ha, tra l'altro, verifcato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione sull'adeguatezza della dimensione, della composizione e del funzionamento dello stesso. Inoltre, il Collegio ha verifcato il rispetto del limite al cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come defnito dall'orientamento in merito al numero massimo di incarichi adottato dalla Società.

10. Il Collegio Sindacale ha accertato il permanere dell'indipendenza dei componenti del Collegio, come richiesto dalla legge e dal Codice di Corporate Governance.

11. Il Collegio Sindacale ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., tenuto conto:

  • della dichiarazione di indipendenza rilasciata da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi dell'art. 17 del D. Lgs. 39/2010 e ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010 e ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e pubblicata sul proprio sito internet;
  • degli altri incarichi attribuiti dalla Fincantieri S.p.A. e dalle sue controllate a Deloitte & Touche S.p.A. relativi a servizi prestati che non risultano essere in contrasto con quanto stabilito dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Inoltre, in allegato alle Note di bilancio è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla Società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il "Regolamento Emittenti"). Sulla base di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano aspetti critici in materia di indipendenza di Deloitte & Touche S.p.A.

12. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti dell'Organismo di Vigilanza sul modello di organizzazione, gestione e controllo e sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dallo stesso, ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifche, il quale disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti dalle normative, nonché sugli esiti dell'attività di tale Organismo.

13. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, il Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha efettuato periodiche riunioni con i responsabili della società di revisione legale, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF, nel corso delle quali Deloitte & Touche S.p.A. ha relazionato, tra l'altro, anche:

  • sugli esiti delle attività svolte con riferimento ai controlli contabili periodici efettuati al fne di verifcare, nel corso dell'esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come richiesto dall'art. 14, comma 1, lettera b), del D. Lgs. 39/2010;
  • sulla strategia di pianifcazione dell'attività di revisione adottata al fne di ridurre al minimo il rischio di non individuare errori signifcativi nel bilancio della Fincantieri S.p.A.;

I Sindaci

Proposte del Consiglio di Amministrazione

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

• approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, che chiude con una perdita di euro 509.916.323,18 provvedendo alla intera copertura della stessa mediante parziale utilizzo della Riserva straordinaria, che pertanto si ridurrà di pari importo ed avrà un saldo residuo pari ad euro 231.336.403,93.

Il Consiglio di Amministrazione

GLOSSARIO

1 - Attività operative

Armatore

È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.

Bacino (di carenaggio)

Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.

Carico di lavoro (backlog)

Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come diferenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in corso" sviluppati alla data di bilancio.

Ordini

Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.

Portafoglio ordini

Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.

Soft Backlog

Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora rifessi nel carico di lavoro.

Portafoglio ordini complessivo

È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.

Carico di lavoro complessivo

È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.

Reftting/refurbishment

Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifca di norme e/o regolamenti.

TSL - Tonnellate di stazza lorda

Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superfcie esterna delle paratie.

TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata

Un'unità di misura internazionale che ofre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

2 - Amministrazione e Finanza

Attività d'impairment test

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Business combination

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del Bilancio.

Capitale immobilizzato netto

Indica il capitale fsso impiegato per l'operatività dell'Azienda e include le Attività immateriali, i Diritti d'uso, gli Immobili, impianti e macchinari, le Partecipazioni, le Attività fnanziarie non correnti e le Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività fnanziarie non correnti) al netto del fondo benefci ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'Azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte diferite attive, Imposte diferite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività fnanziarie correnti).

Capitale investito netto

Rappresenta il totale del Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.

CGU

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identifcabile di attività aziendali che genera fussi fnanziari in entrata indipendenti dai fussi fnanziari in entrata generati da altre attività.

EBIT

Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene defnito come: Risultato d'esercizio rettifcato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri fnanziari, v) Proventi fnanziari, vi) svalutazioni delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset, vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.

EBITDA

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene defnito come: Risultato d'esercizio ante imposte, ante proventi e oneri fnanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettifcato delle seguenti voci: i) accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ii) oneri connessi agli impatti derivanti dalla difusione del virus COVID-19, iii) oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti, iv) altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

Fair value

Valore equo, defnito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

IAS/IFRS

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.

Investimenti/Disinvestimenti netti

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.

Investimenti operativi

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.

Posizione fnanziaria netta

Voce di Situazione patrimoniale-fnanziaria che sintetizza la situazione fnanziaria della Società, e include:

  • Indebitamento fnanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività fnanziarie correnti, debiti fnanziari
  • correnti e la quota corrente dei fnanziamenti a medio -lungo termine;
  • Indebitamento fnanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.

Rendiconto fnanziario

Prospetto che esamina l'insieme dei fussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fno a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale diferenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.

Ricavi

La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.

Ricavi e proventi escluse le attività passanti

La voce Ricavi e proventi escluse le attività passanti escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali la Società fattura l'intero importo contrattuale al cliente fnale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Utile base o diluito per azione

L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con efetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

  • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con efetto diluitivo e rettifcato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con efetto diluitivo;
  • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con efetto diluitivo.

WACC

Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di fnanziamento dell'Azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

-

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 http://www.fncantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Registro delle Imprese di Trieste e Codice fscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2022

Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2022

Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016

INDICE

Lettera agli Stakeholder 4 Sostenibilità sociale 137
Fincantieri Planet 8 Persone 138
Sviluppo e tutela delle risorse umane 140
Sostenibilità 2022 10 Diversità e pari opportunità 151
in sintesi Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 154
Obiettivi 14 Benessere delle persone 162
di sostenibilità 2022 Engagement con le persone 170
Il Gruppo Fincantieri 17 Clienti e prodotti 172
Proflo del Gruppo 18 Principali clienti 173
Modello di creazione di valore 28 Navi sicure 175
La strategia del futuro 50 Qualità di prodotto 181
Soddisfazione del cliente 184
Governance e conduzione 57 Engagement con i clienti 185
responsabile ed etica Comunità e territorio 188
del business Linee d'azione 189
Governance 58 Engagement con le comunità 196
Corporate Governance e Politica
di Remunerazione
58 e le istituzioni
Sistema di controllo interno e gestione
dei rischi
68 Sostenibilità ambientale
e climate change
199
Legalità, integrità e prevenzione
della corruzione
72 Fincantieri per il clima 200
Diritti umani 78 La sfda dei cambiamenti climatici
e la gestione dei rischi
202
Sistema di segnalazione delle violazioni relative 80
alle questioni etiche Gestione sostenibile 220
Cyber security 82 delle risorse naturali
Aspetti ambientali
222
Sicurezza delle informazioni e dei dati personali 86 Investimenti efcienti 234
Economia e mercato 88 Biodiversità 237
Valore economico per gli stakeholder 88
Tassonomia europea 91 Tecnologia per il clima 238
Finanza sostenibile 99 Navi e infrastrutture ecosostenibili
Ecoprogettazione
238
250
Approccio fscale 101 Accordi e iniziative per essere 251
Espansione delle competenze: verso il digitale e
soluzioni a zero emissioni
102 ecosostenibili
Indotto economico 104 Allegati 255
Innovazione e sostenibilità 106 Nota metodologica 256
Strategia d'innovazione 107 Tassonomia europea: metodologia di calcolo 260
Principali progetti 110 dei KPI e informazioni di contesto
Collaborazioni 114 Indicatori GRI 272
Gestione e condivisione della 118 GRI Content Index 283
conoscenza Relazione della società di revisione indipendente
sulla dichiarazione consolidata di carattere non
292
Catena di fornitura sostenibile 120 fnanziario
Parco fornitori 123
Qualifca e monitoraggio 127
Engagement con i fornitori 134

3

Lettera agli Stakeholder

Il 2022 è stato un anno unico nel suo genere. Alla coda, tutt'altro che marginale, della pandemia, la più grande emergenza internazionale dalla Seconda Guerra Mondiale, si è aggiunto il confitto in Ucraina. Come tutti sappiamo, questi elementi hanno determinato un contesto per molti aspetti inedito e imprevedibile, che ancora oggi ha signifcative ripercussioni sulla vita delle persone e, naturalmente, su quella delle aziende. In questo quadro Fincantieri si è trovata ad afrontare una fase cruciale della sua storia, primariamente a causa della brusca interruzione del boom del settore crocieristico causata dal COVID-19. L'Azienda è riuscita a salvaguardare gli ordini acquisiti grazie a un rapporto virtuoso con gli armatori, assicurando la continuità produttiva ai nostri cantieri e a tutta la fliera; nel 2021 abbiamo visto i primi incoraggianti segnali di ripresa, che dovrebbe concretizzarsi defnitivamente nell'anno in corso, ma l'avvento della guerra ha comunque generato dinamiche economiche negative per il turismo, come l'infazione e l'aumento dei prezzi dei combustibili, che si rifettono nei costi di trasporto e alloggio, riducendo il potere d'acquisto e la capacità di risparmio dei consumatori.

Tutto ciò considerato, Fincantieri ha deciso di puntare sulle prerogative che la rendono unica per essere pronta a cogliere le opportunità che i nuovi scenari geopolitici e macroeconomici stanno delineando. In altre parole, siamo determinati a imprimere un cambio di passo decisivo alla nostra azione: non per adattarci ad un cambiamento esogeno, ma per essere gli attivatori del cambiamento, con particolare riferimento alla transizione energetica. Fincantieri vanta un bacino di competenze distintive enorme, possiamo dire unico, considerato che il nostro è il solo gruppo cantieristico al mondo presente in tutti i settori ad alto valore aggiunto. È giunto il momento di mettere compiutamente a frutto questo patrimonio e innescare quella che non esito a defnire una vera e propria evoluzione industriale, ovvero un processo articolato, divenuto imprescindibile, per passare a un modello con crescente intensità tecnologica. Questo ci permetterà di riposizionare Fincantieri, che funge da integratore di sistemi complessi, come "sistema di sistemi".

Con queste premesse, lo scorso dicembre abbiamo presentato un Piano Industriale che esprime l'ambizione di afermarci come leader mondiali nella realizzazione e gestione a vita intera della nave di domani, che vediamo come una smart city galleggiante a tutti gli efetti, una piattaforma contraddistinta da contenuti digitali e green. Nel solco di questo percorso, a febbraio abbiamo varato anche il Piano di Sostenibilità 2023-2027, l'architrave del nostro impegno in ambito di responsabilità d'impresa. In esso sono declinate le tre fondamentali direttrici di sviluppo, che recepiscono la rotta tracciata dal Piano Industriale: innovazione, inclusione e integrità. Questi valori cardinali identifcano a loro volta una serie di temi e target, puntualmente descritti, che verranno periodicamente aggiornati secondo un processo di continuo allineamento alle linee strategiche e ai risultati raggiunti, al fne di integrare sempre più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore con attenzione ai potenziali impatti sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

Nel corso dell'anno abbiamo anticipato questi obiettivi attraverso molteplici attività. Innanzitutto la frma di un memorandum con Explora Journeys, brand di lusso della Divisione Crociere del gruppo MSC, per la costruzione di ulteriori due navi da crociera di lusso caratterizzate da celle a combustibile alimentate a idrogeno e motori a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala. L'accordo prevede anche l'aggiornamento dei progetti per due unità già in ordine, al fne di consentire l'installazione di un sistema di nuova generazione basato su LNG. Abbiamo acquisito nuovi contratti anche per un'altra generazione di navi che punta sul primato tecnologico, quella per Viking, con la quinta e la sesta unità della serie in corso, che saranno sviluppate secondo un nuovo concept progettate anche per le fuel cell. Vi è poi la produzione di navi speciali a supporto del settore eolico ofshore. Fincantieri continua ad essere prime mover, con un portafoglio che annovera unità di tipo Construction Service Operations Vessel (CSOV), Service Operation Vessel (SOV) e due posacavi. Stiamo portando avanti lo sviluppo di unità ofshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green, destinate a rivoluzionare le operazioni in mare. Abbiamo in ordine ben 14 navi robotizzate, equipaggiate con motori progettati anche per l'utilizzo di ammoniaca verde come combustibile. La spinta verso la decarbonizzazione e gli investimenti nel campo delle energie rinnovabili comporterà un aumento signifcativo della domanda di mezzi navali specializzati, e il nostro intento è di agganciare il trend in crescita della potenza installata a livello mondiale prevista nel 2030 e del fabbisogno addizionale di oltre 150 unità per l'installazione e la manutenzione dei campi eolici. La transizione green interesserà anche il settore militare. In questa sfera di attività nel 2022 Fincantieri ha confermato il primato nel segmento delle navi di superfcie con il prosieguo dei programmi LHD, LSS, PPA e FREMM per la Marina Militare Italiana, Constellation e LCS per la US Navy, oltre al rinnovamento della fotta del Qatar. Abbiamo inoltre rimarcato la nostra expertise nella produzione, altamente strategica, di sottomarini, con l'avvio della produzione per il primo battello di nuova generazione U212NFS. Queste due tipologie di prodotti in particolare rappresentano il prossimo ciclo industriale che ci aspetta. La spesa per mezzi navali, infatti, è prevista crescere in linea con la spesa globale per la Difesa, che è da intendere sempre più come un sistema chiamato a tutelare il dominio marittimo anche con compiti non militari, come il supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, la sorveglianza e la tutela dei beni archeologici, il trasporto di materiali umanitari e di prima necessità, nonché il fondamentale presidio delle rotte commerciali. Questa tendenza sta infuenzando l'utilizzo delle fotte e il modo in cui il processo del loro ammodernamento si sta realizzando. Le nuove unità sono pensate fn dalla fase preliminare del progetto per essere strumenti fessibili, modulari, afdabili, facilmente riconfgurabili e, non ultimo, a basso impatto ambientale. Il nostro Gruppo intende fare leva sulla sua capacità distintiva di integratore di piattaforma per potenziare la propria efcacia commerciale verso Marine di primario rilievo nei mercati esteri accessibili, quali l'area asiatica e il Medio Oriente. Alle direttrici tecnologiche se ne afanca un'altra, altrettanto importante, che intercetta le tematiche della sostenibilità e sulla quale siamo impegnati a profondere le nostre migliori energie. Quella delle competenze sul lavoro, ovvero il mondo della fabbrica. Fincantieri intende assurgere a modello di come fare industria in Italia, un Paese in cui purtroppo è scomparsa la grande manifattura. E a testimonianza di ciò, non potrebbe esservi esempio migliore del nuovo contratto integrativo aziendale sottoscritto lo scorso ottobre con le segreterie nazionali di FIM, FIOM e UILM, che sarà applicato a oltre 8.500 persone e che segna il passaggio da un approccio di carattere rivendicativo a relazioni di fattiva partecipazione. Un capitolo centrale dell'intesa è quello relativo alla prevenzione, alla sicurezza e alla tutela dell'ambiente nei luoghi di lavoro, che mira a raforzare la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti con azioni mirate. Il nuovo contratto integrativo riconosce poi, fra gli altri, il tema della conciliazione vita-lavoro delle persone come un elemento qualifcante, insieme al capitolo dedicato alla diversità e all'inclusione. Anche la formazione e il raforzamento delle competenze sono stati trattati con attenzione e vedono una forte collaborazione e

sinergia con le organizzazioni sindacali. A riprova della sempre maggiore centralità della sostenibilità nei piani di Fincantieri per il futuro, la presenza di obiettivi ad essa legati ai fni del Premio di Risultato dei lavoratori costituisce un ulteriore elemento di discontinuità con il passato.

L'elenco di quanto conseguito nei dodici mesi di esercizio potrebbe continuare, ma preferisco rivolgere lo sguardo al futuro. Auspicabilmente vedremo sempre più indebolirsi i fattori di crisi e instabilità che caratterizzano questi anni, con un rimbalzo dell'economia, la defnitiva ripartenza del mercato crocieristico unita all'incremento degli investimenti nelle tecnologie legate alla transizione energetica e della spesa nell'innovazione della difesa navale. Queste saranno di certo condizioni più favorevoli nelle quali operare, ma in un panorama che diventa giorno per giorno più sfdante non sarebbe possibile trarne vantaggio senza avere una visione chiara da perseguire. Sono certo però che Fincantieri farà valere ancora una volta la determinazione e la passione delle sue persone, che da sempre alimentano questo Gruppo unico al mondo.

PIERROBERTO FOLGIERO Amministratore Delegato Fincantieri

Fincantieri Planet

Asia

Cina Fincantieri (Shanghai) Trading

India Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

Qatar Fincantieri

Services Doha

Singapore Vard Holdings

Vard Shipholdings Singapore

Giappone FMSNA YK

Vietnam Vard Vung Tau

Americhe

Usa

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin

Canada Vard Marine

Brasile Vard Promar

Oceania

Australia Fincantieri Australia

CANTIERI NAVALI E BACINI PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

Europa

Italia

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6

Norvegia

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accommodation Seaonics

Romania

Vard Tulcea Vard Braila

Francia Team Turbo Machines

Croazia Vard Design Liburna

Polonia Seaonics Polska

Sostenibilità 2022 in sintesi

Il nostro Bilancio di Sostenibilità ha l'obiettivo di presentare in maniera chiara e trasparente le iniziative, i progetti e le performance in merito alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG), nonché il nostro contribuito agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In particolare, Fincantieri ha identifcato 9 SDGs come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici.

Di seguito vi presentiamo in forma sintetica i principali indicatori di performance del 2022 che saranno poi approfonditi ampiamente nei seguenti macro-capitoli del documento:

  • Governance e conduzione responsabile ed etica del business;
  • Sostenibilità sociale;
  • Sostenibilità ambientale e climate change.

Governance e conduzione responsabile ed etica del business

Nel 2022 la nostra posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità è stata riconosciuta da varie società di rating e organizzazioni.

Nel corso del 2022, il Gruppo ha mantenuto per il terzo anno consecutivo il rating A- di CDP (ex Carbon Disclosure Project) - Climate Change e ha migliorato il proprio punteggio di 2,4 punti passando da 19,7 a 17,3 (0 migliore / > 40 peggiore) nel rating Sustainalytics rispetto al 2021. Il 2022 ha visto anche un raforzamento della governance in materia di sostenibilità con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, che per il 50% dei componenti ha competenze in materia ESG.

Il Gruppo continua il suo percorso verso il successo sostenibile tramite strumenti quali la sottoscrizione di prodotti di fnanza "green", che ammontano a circa 2 miliardi di euro, e mediante il monitoraggio dei propri fornitori strategici con audit di sostenibilità. Dei 40 audit efettuati nel 2022, nessuno ha rilevato situazioni di non conformità.

Sostenibilità ambientale e climate change

Il Gruppo è impegnato nella promozione di un'economia e di una società più sostenibili, ponendo particolare attenzione alla riduzione del proprio impatto ambientale. Nel 2022 abbiamo implementato numerose iniziative che, nonostante gli elevati volumi di produzione (ricavi +11,7% rispetto al 2021) e complessi scenari geopolitici, hanno permesso di migliorare le nostre performance ambientali. Le nostre emissioni di gas ad efetto serra (GHG) da Scope 1 e 2 sono cresciute solamente dell'1%. Il Gruppo ha ridotto del 5% il prelievo d'acqua e del 2% il consumo di energia. Abbiamo inoltre prodotto meno rifuti rispetto all'anno precedente pur avendo destinato a recupero una quota inferiore degli stessi (84% rispetto all'87% rilevato nel 2021).

Sostenibilità sociale

Il Gruppo mette al centro della propria strategia le persone. Per promuovere lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela delle risorse abbiamo investito nella formazione, con un aumento dell'80% rispetto al 2021 delle risorse economiche impiegate, aumentando signifcativamente le ore medie di training pro capite (24,7 ore pro capite, +19% rispetto al 2021).

Al fne di difondere la cultura del feedback, abbiamo adottato un nuovo strumento di valutazione delle performance che ci ha permesso di coinvolgere un numero di dipendenti sempre maggiore. Il 17% delle assunzioni 2022 hanno riguardato dipendenti donne, portando al 15% la quota di presenza femminile.

Durante il 2022, in concomitanza con l'ulteriore crescita dei volumi di produzione che ha richiesto l'aumento della presenza di manodopera nei cantieri del Gruppo, è aumentato il tasso di infortunio sul lavoro. La sicurezza sul lavoro è da sempre un elemento cardine del sistema di valori del Gruppo e l'impegno verso gli infortuni zero sarà afrontato con ancor più determinazione.

*Market-based, emissioni di GHG derivanti dall'acquisto di energia elettrica considerando i fattori di emissione espressi in CO2 *Calcolato come (n. di infortuni sul lavoro/ore lavorate) *1.000.000. relativi al "residual mix".

TEMA MATERIALE IMPEGNO OBIETTIV0 STATUS PAGINA
TEMI DI GOVERNANCE
Governance e
integrità
del business
Integrazione delle tematiche di sostenibilità con gli
stakeholder attraverso la promozione di iniziative di
dialogo e ascolto con i soggetti coinvolti nelle attività del
Gruppo
Realizzazione di un percorso di stakeholder
engagement esterno
33
Catena di fornitura
sostenibile
Promozione e sostentamento di una catena di fornitura
responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su
relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e
rispetto
Erogazione di un corso di formazione su sostenibilità
e principi di approvvigionamento responsabile ai
dipendenti che interagiscono direttamente con i
fornitori
122
TEMA MATERIALE IMPEGNO
OBIETTIV0
STATUS PAGINA
TEMI SOCIALI
Diritti umani Impegno per la creazione delle condizioni socio
economiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in
tutta la value chain
Conduzione di audit annuali per valutare e
monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti
umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente
131
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Promozione della crescita, della formazione e
valorizzazione del capitale umano
Promozione dell'inserimento di
giovani risorse under 35
143
Soddisfazione del
cliente
Ascolto delle esigenze e delle aspettative
per massimizzare la soddisfazione del cliente
Sviluppare e applicare metodologie di rilevazione
del grado di soddisfazione dei clienti. Individuare
nuove soluzioni organizzative volte a raforzare la
fdelizzazione del cliente
184
Qualità e sicurezza
di prodotto
Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti
e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase
del processo produttivo per soddisfare gli alti
standard richiesti dal business
Mantenere le certifcazioni ISO 9001 sui Sistemi di
Gestione della Qualità e quelle di prodotto in linea
con le aspettative del mercato
182
Continuo miglioramento delle condizioni di salute e
sicurezza dei lavoratori
Ottimizzazione dell'utilizzo dello strumento di
valutazione dei fornitori
160
Salute e sicurezza Promozione di iniziative di coinvolgimento del
subappaltato sui temi legati alla salute e sicurezza
159
nei luoghi di lavoro Promozione della salute per la difusione di stili di
vita salutari
158
Miglioramento delle performance salute e sicurezza
sul lavoro
157
TEMI AMBIENTALI
Climate change Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione
dei rischi associati al climate change
Promozione di progetti di ricerca per lo sviluppo
di nuove soluzioni di efcienza energetica o di
riduzione delle emissioni in collaborazione con
istituti di ricerca/università sulle tematiche collegate
ai rischi climatici
110
Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2
)
e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al
cambiamento climatico
Riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra
(GHG) da energia elettrica
218
Riduzione delle emissioni dei composti organici
volatili (COV)
233
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di
contribuire a un'economia circolare e low carbon
Sviluppo di servizi di dragaggio ecologico
marittimo
103
Gestione Implementazione di progetti per il miglioramento
dell'efcienza energetica e volti alla conservazione delle
risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione
Consolidamento della quota dei rifuti avviati a
recupero e diminuzione del quantitativo totale dei
rifuti pericolosi rispetto ai rifuti totali
229
ambientale degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento
del suolo, dell'aria e dell'acqua
Focalizzare l'attenzione sulla tipologia di prelievo
idrico e sul suo impatto nella catena del valore
225
TEMA MATERIALE IMPEGNO OBIETTIV0 STATUS PAGINA
TEMI SOCIALI
Diritti umani Impegno per la creazione delle condizioni socio
economiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in
tutta la value chain
Conduzione di audit annuali per valutare e
monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti
umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente
131
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Promozione della crescita, della formazione e
valorizzazione del capitale umano
Promozione dell'inserimento di
giovani risorse under 35
143
Soddisfazione del
cliente
Ascolto delle esigenze e delle aspettative
per massimizzare la soddisfazione del cliente
Sviluppare e applicare metodologie di rilevazione
del grado di soddisfazione dei clienti. Individuare
nuove soluzioni organizzative volte a raforzare la
fdelizzazione del cliente
184
Qualità e sicurezza
di prodotto
Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti
e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase
del processo produttivo per soddisfare gli alti
standard richiesti dal business
Mantenere le certifcazioni ISO 9001 sui Sistemi di
Gestione della Qualità e quelle di prodotto in linea
con le aspettative del mercato
182
Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
Continuo miglioramento delle condizioni di salute e
sicurezza dei lavoratori
Ottimizzazione dell'utilizzo dello strumento di
valutazione dei fornitori
160
Promozione di iniziative di coinvolgimento del
subappaltato sui temi legati alla salute e sicurezza
159
Promozione della salute per la difusione di stili di
vita salutari
158
Miglioramento delle performance salute e sicurezza
sul lavoro
157
TEMI AMBIENTALI
Climate change Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione
dei rischi associati al climate change
Promozione di progetti di ricerca per lo sviluppo
di nuove soluzioni di efcienza energetica o di
riduzione delle emissioni in collaborazione con
istituti di ricerca/università sulle tematiche collegate
ai rischi climatici
110
Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2
)
e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al
cambiamento climatico
Riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra
(GHG) da energia elettrica
218
Riduzione delle emissioni dei composti organici
volatili (COV)
233
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di
contribuire a un'economia circolare e low carbon
Sviluppo di servizi di dragaggio ecologico
marittimo
103
Gestione
ambientale
Implementazione di progetti per il miglioramento
dell'efcienza energetica e volti alla conservazione delle
risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione
degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento
del suolo, dell'aria e dell'acqua
Consolidamento della quota dei rifuti avviati a
recupero e diminuzione del quantitativo totale dei
rifuti pericolosi rispetto ai rifuti totali
229
Focalizzare l'attenzione sulla tipologia di prelievo
idrico e sul suo impatto nella catena del valore
225

Legenda: completato non completato

Il Piano di Sostenibilità 2018-2022 è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/it/sostenibilita/governance/piano-di-sostenibilita

Obiettivi di sostenibilità 2022

Abbiamo defnito una rinnovata strategia di sostenibilità che proietta il Gruppo verso un futuro innovativo, inclusivo e sempre più rivolto all'integrità. Tale visione è espressa nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 che declina gli impegni assunti dal Gruppo attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo.

Il nuovo Piano contiene gli obiettivi del precedente Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza 2023 e oltre, insieme a nuovi obiettivi volti a garantire uno sviluppo sostenibile e responsabile.

Di seguito sono riportati gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza fnale o intermedia nel 2022 e che concludono il primo ciclo di obiettivi del primo Piano di Sostenibilità.

Nel corso dell'anno sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che avevano scadenza 2022, e l'obiettivo riguardante la defnizione di target di riduzione dei consumi idrici e di eventuali azioni di miglioramento, con scadenza 2023, è stato concluso anticipatamente.

La nuova stategia e il Piano di Sostenibilità 2023-2027 sono descritti dettagliatamente nel capitlo "Il Gruppo Fincantieri – La strategia del futuro"

Le pagine del presente Bilancio in cui vengono descritte le relative iniziative sono contrassegnate dal seguente logo:

IL GRUPPO FINCANTIERI

Proflo del Gruppo

Modello di creazione di valore

La strategia del futuro

Siamo uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. Siamo leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e ofshore. Siamo presenti nei comparti dell'eolico, dell'Oil&Gas, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'oferta di servizi postvendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle fotte in servizio.

Negli ultimi anni è proseguita la transizione verso la realizzazione di prodotti green, che ci ha permesso di diventare leader di mercato nella progettazione e costruzione di Service Operation Vessel (SOV) che operano nei campi eolici marini. Tale traguardo testimonia l'impegno e la nostra capacità di essere un player anche nella transizione ecologica. Il Gruppo opera, inoltre, nel digitale e nella cyber security, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility management.

Il Gruppo si contraddistingue in termini di competenze industriali e per la sua capacità sviluppata negli anni nella gestione di progetti ad altissima complessità, che permettono di ofrire una piattaforma integrata tra le più avanzate al mondo.

Lavoriamo per creare un futuro sempre più tecnologico e sostenibile, puntando sull'innovazione e sul rispetto delle persone, dei territori e dell'ambiente.

Proflo del Gruppo

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, manteniamo la nostra sede a Trieste e il nostro knowhow e i centri direzionali in Italia. Impieghiamo nel Paese oltre 10.000 dipendenti e attiviamo oltre 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e con più di 20.000 lavoratori diretti.

Annoveriamo tra i nostri clienti i maggiori operatori crocieristici, oltre ad essere fornitore unico per la Marina Militare italiana, partner di riferimento per la US Navy e per numerose Marine estere, nonché protagonista di alcuni dei principali programmi di partnership della Difesa europea.

Facciamo dell'ampliamento delle competenze la nostra principale leva strategica e competitiva, che ci consente di operare con successo non solo nel nostro core business, ma anche in settori e mercati diversi, accomunati dall'alto valore aggiunto in termini di modello organizzativo, gestione della complessità, innovazione e sostenibilità.

Nel corso degli anni abbiamo sviluppato la nostra struttura organizzativa per adeguarla alle strategie del Gruppo e per rispondere in maniera tempestiva alle sfde poste dal mercato. Oggi il nostro Gruppo è composto da numerose società con sede in Italia e nel mondo e adotta un modello produttivo integrato e improntato all'eccellenza. Le società controllate da Fincantieri sono 97, di cui 34 italiane e 63 all'estero.

Nel corso del 2022 non abbiamo efettuato acquisizioni di società. L'unica modifca alla struttura organizzativa ha riguardato la cessione del gruppo Vard Aqua, attivo nel settore delle forniture di attrezzature e soluzioni tecnologiche per l'acquacoltura.

Al 31 dicembre 2022 il 71,32% del capitale sociale di Fincantieri pari a euro 862.980.725,70 è detenuto, tramite la controllata CDP Equity S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il capitale sociale).

Forti dell'essere un punto di riferimento nella cultura industriale, tracciamo con sicurezza la rotta in un mondo sempre più complesso, integrando persone, mestieri e territori -

CARATTERISTICHE AZIONARIATO SI/NO % capitale
Patti parasociali No
Soglia di partecipazione
per la presentazione di liste
per la nomina degli organi sociali
- 1%

AZIONARIATO

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessel e delle navi militari;
  • Ofshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto ofshore di alta gamma per impianti eolici ofshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, ofrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, reftting, training e servizi di post vendita; ii) Polo Arredamento, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate; iii) Polo Elettronica focalizzato su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni e infrastrutture critiche; iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre; v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Vision, Mission, Punti di forza e Valori

VISION

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti e distinguendoci per innovazione, capacità progettuale e operativa. The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

MISSION

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e fnanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

PERSONE

Le nostre azioni sono orientate alla crescita, alla formazione e alla valorizzazione delle persone, attraverso un'attenzione quotidiana alla qualità del lavoro e dei rapporti umani

INTEGRITÀ

Agiamo in maniera responsabile e lavoriamo con il massimo impegno attenendoci a principi rigorosi di etica, lealtà e correttezza professionale

SICUREZZA

Assicuriamo elevati livelli di sicurezza sul lavoro per garantire la salute e il benessere dei lavoratori

Rating, score e riconoscimenti di sostenibilità

Nel corso del 2022 abbiamo consolidato la nostra posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità nel nostro settore.

Rating di sostenibilità

Riconoscimenti di sostenibilità

CDP

Per il terzo anno consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e afermando la leadership del Gruppo anche su questa tematica.

Moody's ESG Solutions

L'ultima valutazione di Fincantieri avvenuta nel 2021 ha riportato un punteggio di 70/100 confermando la Società nel range "Advanced", il più alto nella classifca di Moody's, agenzia che valuta nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance. La prossima valutazione verrà efettuata nel corso del 2023.

Gaïa Rating

Gaïa Rating, società di rating di sostenibilità francese, parte del gruppo EthiFinance, ha aggiornato nel 2022 in base alla nuova metodologia i suoi criteri di valutazione degli score delle società analizzate. Con la nuova metodologia Fincantieri ha ottenuto nel 2022 uno score complessivo di 70/100.

S&P Global

Fincantieri, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), è stata valutata da S&P Global, all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 61/100 in data 16 dicembre 2022 (58/100 nel 2021).

Integrated Governance Index 2022

Fincantieri è risultata nelle aziende "Leader" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2022 promosso da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane che ha lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2022 hanno aderito al progetto, giunto alla sua settima edizione, 86 aziende.

Sustainalytics

Per il secondo anno Fincantieri è stata valutata da Sustainalytics, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efcacemente le aziende gestiscono i rischi Environmental, Social e Governance (ESG). Il punteggio ottenuto è di 17,3 punti fascia "Low Risk" (scala 0 migliore, >40 peggiore) rispetto ai 19,7 punti del 2021 e un posizionamento all'11° posto su 540 società valutate nel paniere Machinery.

Oscar di Bilancio 2022

Fincantieri si è aggiudicata il "Premio Speciale per la Dichiarazione Non Finanziaria" dell'edizione 2022 dell'Oscar di Bilancio, giunto alla sua 58° edizione. Il premio, organizzato da Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (Ferpi) e promosso insieme a Borsa Italiana e Università Bocconi, riconosce le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione e nella cura del rapporto con gli stakeholder. La motivazione della commissione aggiudicatrice riconosce a Fincantieri di aver presentato una dichiarazione non fnanziaria (DNF) "caratterizzata da un'adeguata e bilanciata copertura di tutte le aree di rendicontazione della sostenibilità, facendo emergere la volontà di una trasparente comunicazione a favore delle diverse categorie di stakeholder. Una DNF complessivamente molto completa nella quale sono individuati con precisione obiettivi mirati, con particolare attenzione all'ambiente e al sociale".

Universum

Per il quarto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers in Italy" nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certifcare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per i professionisti, raforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali.

Fincantieri ha ottenuto il primo premio per il settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nell'indagine Universum dedicata ai giovani professionisti (persone con una seniority fno a 5 anni) Science, Technology, Engineering and Mathematics (STEM) e si è aggiudicata la seconda posizione nella classifca dedicata agli studenti STEM.

Top Employers Italia

Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certifcazione "Top Employers Italia 2022", il riconoscimento ufciale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l'ambiente e il mondo del lavoro. La certifcazione Top Employers viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey ricopre 6 macroaree in ambito HR, esamina e analizza in profondità 20 diversi topic e con le rispettive best practice tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity&Inclusion, Wellbeing e molti altri. Secondo Top Employers Fincantieri ha dimostrato di avere a cuore il benessere delle proprie persone e si è impegnata per migliorare le condizioni di lavoro, contribuendo così a migliorare collettivamente il mondo del lavoro.

Safety Award

Nel 2022, Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto ai due cantieri americani Fincantieri Marinette Marine e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio Improvement in Safety Award per la salute e sicurezza dei due cantieri. Fincantieri Marinette Marine ha inoltre ricevuto il premio Excellence in Safety Award.

Fincantieri nei media

La comunicazione è fondamentale per creare cultura e consapevolezza in tutti gli ambiti e creare un legame di fducia con gli stakeholder, sia esterni che interni. In particolare, la comunicazione legata alla sostenibilità è fondamentale per creare cultura e consapevolezza, sia internamente sia esternamente all'Azienda, e costituisce uno stimolo al confronto e al coinvolgimento dei propri stakeholder.

La difusione di messaggi aziendali verso la sostenibilità e l'approccio del Gruppo verso questa tematica è un asset sempre più importante per consolidare il posizionamento di Fincantieri quale azienda sostenibile.

I canali ufciali della Capogruppo contano in totale una platea di oltre 330.000 follower, cresciuta di circa 50.000 nuovi utenti nel corso dell'anno. Considerando anche i canali ufciali delle controllate, il numero di follower aumenta di oltre il 50% arrivando ad un totale di circa 510.000 utenti.

Un ruolo sempre più importante anche per la comunicazione legata ai temi di sostenibilità è rivestito dai social media. Fincantieri è presente con canali ufciali su LinkedIn, Instagram, YouTube e Twitter. I quattro canali ufciali totalizzano un engagement complessivo di oltre 400.000 interazioni tra like, commenti e ricondivisione dei contenuti, con un engagement rate (numero di interazioni/numero di impressions) molto elevato, considerata la media di ciascun canale.

NUMERO ARTICOLI

FOLLOWER DI FINCANTIERI

250.300 follower +11% vs 2021 pari a +23.800 follower

395.000 follower considerando i canali delle società controllate

Fincantieri Marine Group 55.500 VARD 52.300 Cetena 7.000 Isotta Fraschini Motori 6.410 Marine Interiors 6.400 Fincantieri Infrastructure 6.400 Fincantieri Australia 4.550 Fincantieri NexTech 3.000 Issel Nord 1.580 Fincantieri SI 920 Finso 720

12.879 iscritti +10% vs 2021 pari a +1.179 utenti

80.000 follower considerando il canale di Marine Interiors e di Fincantieri Yachts

21.541 iscritti +408% vs 2021 pari a +17.300 utenti

anali
rollate

Il nostro modello di business sostenibile è volto alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle nostre attività. Attraverso una Governance di sostenibilità ben strutturata, una chiara defnizione dei temi materiali e degli impegni, un sistema di risk management che incorpora gli aspetti Environmental, Social e Governance (ESG), una strategia integrata con il nuovo Piano Industriale 2023-2027 che vede la sostenibilità come un pilastro fondamentale, siamo in grado di gestire il nostro business garantendo la tutela di tutte le risorse impiegate.

Modello di creazione di valore

All'interno del contesto nazionale e internazionale siamo un punto di riferimento nella cultura industriale e vogliamo essere un esempio anche in ambito di sostenibilità. È nel nostro interesse, infatti, garantire un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo abbiamo adottato una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità fnanziaria con sostenibilità sociale e ambientale.

Per noi un'azienda è sostenibile quando genera valore pensando al futuro e non solo al presente, ovvero genera valore anche per chi verrà dopo di noi. Per far questo, lavoriamo afnché ogni persona del Gruppo comprenda il valore dell'essere sostenibili e trasmetta nel lavoro di ogni giorno i principi portanti della responsabilità sociale, impegnandosi e contribuendo a soddisfare le aspettative di tutti gli stakeholder, innestando così un circolo virtuoso che genera sinergie e attiva un impegno condiviso e proattivo.

Ci siamo inoltre impegnati nel contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, approvata dall'Assemblea Generale nel 2015. Essi rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfde sociali attuali. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e per Fincantieri nel condurre le proprie attività.

A testimonianza del nostro impegno e dell'importanza di una crescente integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali, nel 2019 abbiamo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Si tratta di un'iniziativa di adesione volontaria a dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.

MODELLO DI SOSTENIBILITÀ

Governance di sostenibilità

La nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, è adeguata a supportare efcacemente il perseguimento della nostra strategia nell'ottica della creazione di valore sostenibile. Il nostro modello ha lo scopo di garantire un efcace presidio e monitoraggio dei processi legati al tema della sostenibilità e prevede:

UNITÀ SUSTAINABILITY

Riporta direttamente al Chief Financial Ofcer, coordina tutte le attività in tema di sostenibilità, garantisce il rispetto degli impegni presi, monitora lo stato di avanzamento dei progetti e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità informando costantemente il Comitato per la Sostenibilità.

GRUPPO DI LAVORO MULTIFUNZIONALE

Supporta l'unità Sustainability con il compito di contribuire alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e alla defnizione di obiettivi, target e tempistiche, nell'ambito degli impegni di sostenibilità assunti dal Gruppo. Al Gruppo di Lavoro partecipano i rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte dalle tematiche di sostenibilità.

REFERENTI LOCALI ESTERI

Rappresentano il gruppo VARD, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine System North America Inc. Supportano l'unità Sustainability e il Gruppo di Lavoro nella raccolta e gestione delle informazioni per il Bilancio di Sostenibilità e coordinano a loro volta un proprio gruppo di lavoro, appositamente dedicato alla sostenibilità.

COMITATO PER LA SOSTENIBILITÀ

Istituito nel 2016 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, il Comitato è composto da quattro Consiglieri. Esso concorre con gli altri Comitati endoconsiliari a supportare il Consiglio di Amministrazione nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a benefcio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Al riguardo il Comitato per la Sostenibilità svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qualvolta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità. In particolare, il Comitato:

  • esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici della stessa monitorando le best practice a livello internazionale;
  • supporta il Consiglio, anche con attività propositive, tenuto conto dei temi trattatati nella Dichiarazione di carattere Non Finanziario – Bilancio di Sostenibilità, prevista dal D.Lgs 254/2016, nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder e in particolare in materia di:
  • rispetto e promozione da parte della Società dei diritti umani, dei diritti del lavoro, della diversità e delle pari opportunità;
  • sviluppo e tutela delle risorse umane con particolare attenzione alla formazione dei dipendenti e alle attività di welfare aziendale;
  • salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • gestione ambientale, con riguardo al climate change e all'impatto ambientale dei prodotti, del processo produttivo e delle attività della Società;
  • integrità del business, trasparenza e lotta alla corruzione;
  • sicurezza dei dati e delle informazioni;
  • qualità e sicurezza di prodotto con particolare attenzione alla soddisfazione del cliente;
  • attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • processi di approvvigionamento con particolare riferimento all'integrazione delle tematiche di sostenibilità;
  • iniziative rivolte alle comunità locali e agli stakeholder in genere;
  • individua e indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifci rischi di carattere fnanziario e non fnanziario che possono derivare dall'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità;
  • monitora l'andamento dei principali rating di sostenibilità e formula eventuali proposte volte a migliorare il relativo posizionamento della Società;
  • esamina preventivamente rispetto al Consiglio il Bilancio di Sostenibilità rilasciando apposito parere al Consiglio;
  • esamina il Piano di Sostenibilità e monitora l'avanzamento degli obiettivi in esso contenuti;
  • Interno e Gestione Rischi.

• esamina le linee strategiche del Piano Industriale prima che lo stesso sia sottoposto al Comitato Controllo

Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio le attività svolte dal Comitato alla prima occasione utile. Nel 2022 il Comitato si è riunito 9 volte.

Stakeholder

Consideriamo l'ascolto e il coinvolgimento dei nostri stakeholder come prioritario per comprendere le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative. Il coinvolgimento degli stakeholder, attraverso un approccio proattivo e multicanale, ci permette di sviluppare relazioni a lungo termine che diventano una fonte di vantaggio competitivo per il nostro Gruppo.

Abbiamo analizzato e identifcato le principali categorie di stakeholder, interni ed esterni al Gruppo. Nello specifco, si è tenuto conto degli stakeholder verso i quali abbiamo delle responsabilità e dei soggetti in grado di infuenzare le performance del Gruppo; è stato inoltre considerato il loro grado di rappresentatività e di autorevolezza e sono state identifcate le principali categorie di stakeholder.

È stato condotto un progetto pivot di stakeholder engagement tramite una survey online che ha coinvolto oltre 240 stakeholder, clienti, fornitori e partner, comunità fnanziaria e gli altri portatori d'interesse, per aiutarci a capire dove possiamo e dobbiamo avere maggiore impatto, in un percorso iniziale di coinvolgimento che ci impegniamo a sviluppare nel tempo. Insieme a loro abbiamo individuato i temi materiali ritenuti più rilevanti sia per l'Azienda sia per i suoi stakeholder. Abbiamo iniziato a incontrare i singoli gruppi di stakeholder per discutere delle tematiche di sostenibilità.

La difusione del COVID-19 ha modifcato il contesto economico e sociale in cui operiamo. È stato quindi necessario rivalutare le tematiche più rilevanti in materia di sostenibilità. A tal fne abbiamo condotto una survey di stakeholder engagement, Sustainability survey, che ha coinvolto oltre 7.000 stakeholder interni ed esterni. Sono inoltre continuati gli incontri da remoto con i singoli gruppi di stakeholder, fornitori e partner, comunità fnanziaria, enti e istituzioni, ecc.

PERCORSO DI IDENTIFICAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER

2020

2019

Ai dipendenti è stata erogata una specifca survey, sui temi della diversità e inclusione, i fornitori sono stati coinvolti con un webinar dedicato alla sostenibilità e innovazione e abbiamo partecipato all'Italian Sustainability Week per dialogare con la comunità fnanziaria sui temi di sostenibilità.

Per ogni gruppo di stakeholder abbiamo identifcato i principali strumenti, i canali di ascolto e la frequenza con la quale avvengono i contatti, con l'obiettivo di raccogliere le loro aspettative, i loro bisogni e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo. La responsabilità della gestione del rapporto con i vari stakeholder è difusa all'interno di tutto il Gruppo, le specifche funzioni si relazionano costantemente con i rispettivi gruppi di interlocutori.

Nell'anno abbiamo proseguito le nostre attività di stakeholder engagement coinvolgendo in particolare i nostri dipendenti attraverso l'Employee Engagement survey, per migliorare il coinvolgimento dei dipendenti e la loro esperienza in Azienda e la Mobility survey, un'indagine sugli spostamenti casa-lavoro, i nostri fornitori con il webinar "Il monitoraggio della Sostenibilità dei Fornitori sin dalla fase di qualifca: una guida operativa". Abbiamo, inoltre, partecipato all'Italian Sustainability Week per discutere con la comunità fnanziaria sui temi Environmental, Social e Governance (ESG) e su come vengono gestiti.

2022

STAKEHOLDER

Comunicati stampa, presentazioni periodiche dei risultati fnanziari, conference call, assemblea degli azionisti, incontri con gli investitori, analisti, presentazioni one to one, roadshow, tour dei cantieri. Indirizzo di posta dedicato a Investor relations per

Frequenza prevista dalla legge e dai modelli organizzativi interni; il dialogo con gli investitori è continuo e legato alle strategie di

Fincantieri è sempre in ascolto delle esigenze dei propri clienti, ogni nave è il frutto di una relazione

L'intero processo nave prevede un rapporto costante tra i project manager e il cliente e il suo staf

Per Fincantieri le persone vengono prima di tutto. Collaborazione e cooperazione costanti fanno crescere individualmente e insieme, mettendo a fattor comune idee e pratica, competenze e azioni

Giornate dedicate alla formazione, colloqui di valutazione delle performance individuali, tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del lavoro, coinvolgimento in iniziative specifche, incontro per la valutazione delle performance. Corsi, attività varie, e-learning legati a tematiche di salute e sicurezza

La specifcità del business di Fincantieri prevede un costante rapporto con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione

Il dialogo e gli scambi con investitori e altri stakeholder si sono svolti in linea con la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti, disponibile sul sito istituzionale, che descrive le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti, su tematiche di competenza consiliare.

Le attività di dialogo con investitori e analisti e di informativa al mercato sono proseguite anche nel corso del 2022 attraverso l'organizzazione di incontri fsici e tramite canali di comunicazione da remoto, incluse teleconferenze e videoconferenze. Sin dalla quotazione, sono state messe a disposizione degli azionisti individuali e degli investitori istituzionali due caselle di posta elettronica dedicate, che vengono monitorate su base giornaliera.

Il dialogo costante con investitori, analisti e agenzie di rating, fornendo un'informativa afdabile, trasparente e tempestiva sulle nostre attività, è volto a preservare e accrescere la fducia del mercato nei confronti dell'Azienda e a creare rapporti di lungo termine.

Anche nel 2022 abbiamo aderito alla Italian Sustainability Week organizzata da Borsa Italiana, incontrando 8 tra investitori e analisti con i quali, oltre ai principali aggiornamenti riguardanti l'andamento del mercato, sono state afrontate in particolare anche le seguenti tematiche:

  • strategia di sostenibilità;
  • azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra;
  • innovazione e tecnologie green in ambito navale;
  • obiettivi, target e rating di sostenibilità;
  • fnanza sostenibile.

Dialoghiamo con i legislatori e le istituzioni nazionali e internazionali per mantenere una costruttiva collaborazione, interpretare e applicare correttamente le nuove normative e condividere competenze, iniziative e progetti. Contribuiamo alle consultazioni pubbliche per la defnizione di nuove misure di legge e regolamenti di settore, fornendo indicazioni concrete.

A sostegno delle attività di sviluppo del proprio business, Fincantieri S.p.A. e le società controllate partecipano nella governance di diferenti associazioni nazionali e internazionali, stimolando con gli altri associati un'azione propulsiva e sistemica nei settori della ricerca e sviluppo e della promozione degli interessi dei diversi stakeholder. Tra le principali organizzazioni e associazioni con le quali collaboriamo attivamente ricordiamo Confndustria, Federmeccanica, ASSONAVE, Confndustria Nautica, Federazione del Mare, SEA Europe, Euroyards, Surface Navy Association, Shipbuilders Council of America, Norsk Industri Maritim.

Incontriamo regolarmente i nostri clienti, dipendenti, fornitori e i rappresentanti delle comunità in cui operiamo nell'ottica di una collaborazione costante e di un miglioramento continuo.

Nel 2022 le attività di engagement si sono concentrate, in particolare, sui temi della decarbonizzazione, dei nuovi business, dell'innovazione, della diversità e sulla gestione della catena di fornitura.

Per ulteriori informazioni sulle adesioni e partecipazioni ad associazioni si veda il sito internet www.fncantieri.com/it/sostenibilita/governance/adesione-e-partecipazione-ad-associazioni/

Le iniziative attuate dal Gruppo per i singoli gruppi di stakeholder sono descritte nei vari capitoli di questo Bilancio

Abbiamo avviato e consolidato nel tempo un processo, denominato analisi di materialità, volto a identifcare i temi materiali ai fni della sostenibilità, ossia quei temi che rifettono gli impatti efettivi e potenziali dell'azienda sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani di queste ultime e che infuenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Sulla base dei risultati dell'analisi abbiamo defnito gli impegni del Gruppo, gli obiettivi del Piano di Sostenibilità e la rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità.

Nel 2020 attraverso un'analisi interna del contesto dell'organizzazione e un benchmark di mercato, abbiamo identifcato le tematiche di sostenibilità più signifcative e, attraverso un'apposita survey online, Sustainability survey, abbiamo analizzato la percezione dei temi sia dal punto di vista dell'Azienda (Vertice Aziendale e Consiglio di Amministrazione), sia dal punto di vista degli stakeholder, coinvolgendo oltre 7.000 persone tra dipendenti, clienti, fornitori e partner, comunità fnanziaria e altri portatori d'interesse. Sia internamente che esternamente i temi sono stati valutati su una scala di valutazione 1-10, dove il valore "10" indicava "molto rilevante".

È stata defnita una soglia di materialità (corrispondente al valore 6,5), oltre la quale un argomento deve essere rendicontato. La considerazione congiunta della signifcatività interna ed esterna ha portato all'individuazione dei temi materiali.

Nel 2022 i nuovi GRI Standards 2021 hanno introdotto il concetto di valutazione dell'importanza degli impatti efettivi e potenziali, positivi e negativi, di breve e lungo termine che l'Azienda ha sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani. In tale ambito sono state rielaborate le analisi della documentazione interna e del contesto dell'organizzazione, insieme al benchmark di mercato. In base all'analisi 2022, agli indirizzi strategici del nuovo Piano Industriale e ai risultati della Sustainability survey abbiamo prioritizzato i 15 temi materiali. In particolare, sono stati identifcati 7 temi strategici. Sei dei sette temi ritenuti strategici sono quelli che hanno ottenuto un punteggio elevato nella Sustainability survey e confermati dal Vertice Aziendale come prioritari. Il tema Diversità e pari opportunità pur non avendo ottenuto un punteggio elevato nella survey, è stato ritenuto di estrema importanza dal Vertice Aziendale e dal Consiglio di Amministrazione, e incluso tra quelli strategici.

I temi materiali 2022 rispecchiano la matrice di materialità pubblicata nel Bilancio di Sostenibilità 2021, ad eccezione dell'inclusione nei temi strategici della Diversità e pari opportunità. I temi materiali sono stati approvati unitariamente al nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 dal Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2023.

L'analisi di materialità verrà integrata nel 2023 con l'avvio della nuova Sustainability engagement survey. Di seguito riportiamo i temi materiali nell'ordine di importanza defnito dall'analisi di materialità, tutti gli impatti sono stati identifcati come attuali.

1. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi sono condizioni imprescindibili per ogni attività lavorativa. Siamo impegnati a promuovere un generalizzato cambiamento culturale in materia di salute e sicurezza e investiamo in iniziative atte a prevenire gli efetti negativi derivanti da una non corretta gestione della tematica. Per ridurre al minimo gli infortuni e salvaguardare i nostri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali ci siamo impegnati ad adottare nuove pratiche, tecnologie innovative e sistemi di gestione avanzati come la certifcazione ISO 45001. Elementi centrali sono la formazione, sensibilizzazione e informazione del personale, la crescita della consapevolezza dei singoli e il coinvolgimento difuso anche dei nostri fornitori. Gli efetti positivi dei nostri sforzi, che hanno ripercussioni anche sull'efcienza

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Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Persone - Sviluppo e tutela delle risorse umane"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Tecnologie per il clima"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità"

2. Sviluppo e tutela delle risorse umane

Le persone sono il patrimonio più importante del Gruppo, ci impegniamo costantemente nella loro tutela, sviluppo e valorizzazione. Per prevenire gli impatti negativi di eventi quali dimissioni, licenziamenti, vertenze in materia di lavoro o reclami, investiamo costantemente nella crescita della Persona, attraverso la collaborazione e la cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale, che favorisce lo scambio di idee, il confronto di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze multidisciplinari. È di rilevanza strategica l'investimento nella formazione e nello sviluppo delle risorse per garantire una crescita costante di conoscenze e competenze, a tutti i livelli. L'arricchimento del capitale umano e del patrimonio intellettuale aziendale può diventare così leva strategica per l'innovazione e la competitività del business. I processi di valutazione sono strutturati al fne di valorizzare ogni singola risorsa, favorendone la crescita professionale coerente con le proprie aspettative, ambizioni e potenziale. Le relazioni industriali sono improntate a un modello partecipativo che valorizza il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori, anche attraverso l'istituzione di appositi organismi paritetici. Il Gruppo defnisce e applica una politica remunerativa e incentivante orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società, anche in materia di sostenibilità, nonché a motivare e trattenere le proprie risorse. Una corretta gestione della tematica permette di trattenere e attrarre i talenti, aumentare la soddisfazione professionale delle persone e allo stesso tempo incrementare la reputazione aziendale.

3. Impatto ambientale di prodotti e servizi

Nello sviluppo del proprio modello di business, il Gruppo si ispira alle buone pratiche in materia di economia circolare operando con un approccio "life cycle". L'obiettivo è quello di minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o di un servizio lungo il suo ciclo di vita, evolvendo da un modello che individua l'impatto sull'ambiente e sulla società unicamente nelle attività produttive, ampliando l'analisi a tutte le connessioni della value chain e quindi agli eventuali rifessi negativi esterni. Per raggiungere questi obiettivi, il Gruppo investe costantemente in nuovi progetti di Ricerca e Innovazione (R&I) e promuove le tecnologie più innovative con i propri clienti. L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio e l'implementazione dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato ofrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

4. Climate change

Il Gruppo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, ricercando costantemente nuove metodologie per migliorare le proprie pratiche e rendere minimo l'impatto delle emissioni che derivano dalle attività industriali. Il raforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessita e le richieste dei clienti, minimizzando gli efetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo. Per mitigare i nostri impatti, promuovere la transizione energetica e contribuire a un'economia low carbon, siamo attivi in vari progetti sulle tematiche collegate ai rischi climatici, anche in collaborazione con istituti di ricerca/ università. La disponibilità e l'interesse del Gruppo a cooperare con i diversi enti per esplorare le tematiche

5. Catena di fornitura sostenibile

Una porzione consistente del valore complessivo di ogni nave dipende da materiali, parti, componenti e sistemi chiavi in mano forniti da terzi, pertanto, l'entità del contributo dei fornitori al valore complessivo del progetto è di importanza fondamentale. Il Gruppo è impegnato a ridurre qualsiasi impatto negativo gestendo attivamente le proprie strategie di approvvigionamento make or buy anche attraverso severi processi di qualifca. L'obiettivo è quello di promuovere, anche all'interno della propria catena di fornitura, i principi di sostenibilità sensibilizzando i fornitori sulle tematiche relative all'ambiente, ai diritti umani e al sociale. L'adozione di un modello produttivo integrato facilita una difusione delle buone pratiche lungo tutto l'ecosistema produttivo. Per noi la gestione responsabile della catena di fornitura ha un'importanza strategica, al fne di garantire l'alta qualità dei nostri prodotti e servizi, aumentare la soddisfazione dei clienti e contribuire a salvaguardarne o aumentarne la reputazione.

6. Innovazione, ricerca e sviluppo

L'eccellenza tecnologica è un elemento caratterizzante dell'agire imprenditoriale del Gruppo, l'innovazione di prodotto, servizio o processo consente il mantenimento e il raforzamento della competitività e il presidio dei mercati complessi ad alto impatto. Il Gruppo ricerca costantemente nuove tecnologie per prevenire o ridurre eventuali impatti negativi dei propri prodotti. Ci avvaliamo, inoltre, della digitalizzazione e dell'intelligenza artifciale per evolvere verso un'industria innovativa in grado di sviluppare soluzioni più efcienti e sostenibili. Anticipare le richieste normative, le aspettative dei clienti e dei competitor permette al Gruppo di mantenere alta la propria reputazione, di fdelizzare i clienti e di conservare la posizione di leader di mercato.

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Persone – Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

produttiva e sulla riduzione dei costi, si possono evincere dall'andamento dei dati e degli indici infortunistici che vengono costantemente monitorati sia a livello di Gruppo che per ogni singolo sito.

relative al climate change concorrono alla produzione di conoscenza, ad alimentare il dibattito pubblico e alla condivisione delle informazioni. Da questi risultati possono scaturire nuovi spunti di rifessione per la comunità scientifca o ulteriori modelli di intervento per il settore privato. Ci impegniamo, inoltre, a rendicontare i nostri rischi e le nostre opportunità legate al cambiamento climatico, nonché i dati relativi alle nostre emissioni di gas ad efetto serra, ponendoci obiettivi di riduzione sempre più ambiziosi.

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Persone - Diversità e pari opportunità"

7. Diversità e pari opportunità

Per Fincantieri la diversità rappresenta un elemento strategico per la competitività aziendale e lo sviluppo delle proprie persone. Il Gruppo è impegnato a evitare qualsiasi impatto negativo derivante da possibili azioni di discriminazione impegnandosi costantemente a rispettare la dignità di ciascuno e a ofrire pari opportunità a tutti i dipendenti attuali e futuri, rifutando qualunque forma di disparità. La diversità viene riconosciuta, a tutti i livelli, come un valore da coltivare nell'organizzazione per favorire lo scambio di esperienze e permette di cogliere le trasformazioni e i cambiamenti attualmente in atto, sviluppando una cultura aziendale sempre più aperta.

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Governance"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Clienti e prodotti"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Governance – Diritti umani"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Governance – Cyber security"

Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Persone - Benessere delle persone" Per maggiori informazioni sulla tematica e la sua modalità di gestione degli impatti si rimanda al capitolo "Clienti e prodotti - Soddisfazione del cliente"

8. Governance e integrità del business

L'integrità del business è la capacità di sviluppare il proprio business con lealtà e trasparenza ed è un fattore chiave che caratterizza l'identità del Gruppo, oltre che essere un elemento costituente della reputazione e dell'immagine aziendale nonché uno dei cinque valori che guidano i comportamenti del Gruppo. La governance responsabile assicura condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli afari e delle relative attività aziendali ed è un elemento imprescindibile nello sviluppo di attività economicamente sostenibili in grado di evitare impatti negativi che possono derivare da un business non sostenibile. Il Gruppo adotta altresì presidi preventivi e politiche mirate a contrastare la corruzione attiva e passiva e favorisce la difusione di una cultura della legalità, nell'ottica di non generare impatti negativi che possano nuocere al proprio business.

9. Qualità e sicurezza del prodotto

La qualità e sicurezza del prodotto/servizio sono al centro di ogni decisione strategica e organizzativa. Livelli di qualità eccellenti sono nel DNA del Gruppo, la complessità del business richiede alti standard in termini di qualità e compliance normativa tecnica in ogni fase del processo produttivo al fne di assicurare la massima sicurezza del prodotto ed evitare qualsiasi possibile incidente sulla nave. La responsabilità per l'assicurazione della qualità è difusa e condivisa. Il Gruppo opera attraverso un rigoroso sistema di misure in tutte le aree della catena del valore, orientato all'eliminazione dei rischi e degli impatti legati al prodotto e/o servizio utilizzati dal cliente o dagli utilizzatori fnali. Alti standard d'eccellenza di prodotto garantiscono un'elevata soddisfazione del cliente e garantiscono la sua fdelizzazione.

10. Soddisfazione del cliente

La soddisfazione del cliente è al centro dell'interesse del Gruppo ed è perseguita attraverso il costante coinvolgimento nella fase di realizzazione, nei continui controlli di qualità, nell'oferta di prodotti innovativi. L'obiettivo del Gruppo è creare delle relazioni di fducia col cliente, mediante l'attivazione di canali di ascolto delle sue esigenze e delle aspettative, in modo da non generare possibili impatti negativi derivanti da una sua eventuale insoddisfazione. L'ascolto e la raccolta di informazioni provenienti dal mercato costituiscono, inoltre, un canale di comunicazione utile ad intercettare trend emergenti o bisogni latenti del cliente.

11. Diritti umani

È forte l'impegno del Gruppo a far sì che ciascun dipendente possa esprimere il proprio potenziale valorizzandone capacità e competenze e favorendo un percorso di crescita, che garantisca il riconoscimento dei meriti e il rispetto delle pari opportunità, in ottica di salvaguardia dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ed evitare qualsiasi forma di impatto negativo derivante dalla scorretta gestione di questo tema. Inoltre, il Gruppo ha da sempre posto la massima attenzione afnché venga assicurata la tutela dei diritti umani nella catena di fornitura.

12. Gestione ambientale

La tutela dell'ambiente è al centro dell'attività del Gruppo che si impegna, nello svolgimento delle sue attività, a fare propri i principi di sostenibilità ambientale sia nelle scelte strategiche che nei processi aziendali. A tale fne gli investimenti sono volti al miglioramento dell'efcienza energetica e alla minimizzazione dei propri impatti ambientali, riducendo le emissioni di gas ad efetto serra e di altri inquinanti, gestendo correttamente le risorse idriche e lo smaltimento dei rifuti e delle acque refue. Per noi, inoltre, è importante la salvaguardia del valore naturale e della biodiversità dei territori interessati dalle attività dei nostri cantieri. Per la tutela di questi luoghi vengono poste in essere particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale. Per gestire gli aspetti ambientali più signifcativi e prevenire gli efetti ambientali negativi delle nostre attività che possono causare incidenti, reclami e sanzioni, siamo impegnati nell'attuazione e nel mantenimento di un Sistema di gestione ambientale presso i nostri siti, con la certifcazione secondo la norma internazionale ISO 14001.

13. Cyber security

L'attenzione alla sicurezza informatica si è progressivamente intensifcata in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale, rendendo necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico. La protezione dell'integrità e della riservatezza di dati e informazioni è diventata un pilastro della strategia digitale aziendale. Il Gruppo garantisce la protezione dei sistemi informatici e dei dati evitando i rischi e gli impatti legati alle violazioni alla rete, corruzione di dati o processi sensibili, tramite attività di prevenzione, rilevazione e interventi contro potenziali cyber attacchi che potrebbero nuocere gravemente al business e alla reputazione del Gruppo.

14. Welfare aziendale

È uno strumento che permette una gestione efciente delle risorse, innovativo rispetto ai tradizionali interventi retributivi e di incentivo. La fnalità ultima è quella di rispondere a specifche esigenze dei collaboratori, migliorando l'equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali, favorendo il benessere dei dipendenti e dei loro familiari e riducendo il rischio e l'impatto derivante dal manifestarsi dell'insoddisfazione del personale.

15. Comunità locali e rapporto con il territorio

Lo sviluppo locale è direttamente collegato sia alle attività di business sia alla capacità di coinvolgere gli attori locali con una logica di sistema, nella consapevolezza di avere un impatto positivo sulle comunità ed eliminare eventuali impatti negativi provocati soprattutto dalle attività produttive che possono generare lamentele e reclami. Nelle attività di business vengono attivati network di piccole e medie imprese (PMI) altamente specializzate in diversi macro-settori. Inoltre, vengono stimolate e promosse le iniziative che supportano lo sviluppo delle comunità locali, tramite l'occupazione e una rete sinergica di collaborazioni in una logica di creazione di valore condiviso.

Impegni di sostenibilità

Per ciascun tema materiale abbiamo aggiornato i nostri impegni al fne di contribuire a una società sana, resiliente, sostenibile, in cui le persone possono progredire e prosperare. Gli impegni del Gruppo sono contenuti nella Carta degli Impegni di Sostenibilità approvata a gennaio 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A.

La Carta ha l'obiettivo di fornire una visione d'insieme dei nostri impegni sulle tematiche ambientali, sociali e di governance, si rivolge a tutti gli stakeholder presentando la mission del Gruppo, i valori e i principi che ispirano lo sviluppo sostenibile, responsabile ed etico. Essa si pone come elemento centrale della nostra strategia di sostenibilità integrata, in quanto è espressione degli impegni che guidano le azioni del Gruppo rispetto ai temi di sostenibilità rilevanti, a loro volta declinati nel Piano di Sostenibilità del Gruppo in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo e rendicontati annualmente attraverso il Bilancio di Sostenibilità.

La Carta è parte dell'insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività, afancandosi al Codice di Comportamento e agli altri documenti di indirizzo su tematiche specifche.

I NOSTRI IMPEGNI

TEMA MATERIALE IMPEGNO
• Promozione della cultura della sostenibilità in linea con i Valori del Gruppo, incoraggiando anche
i manager a pensare in modo sostenibile nelle loro aree d'azione
• Mantenimento del sistema di Corporate Governance e di gestione del rischio (esteso anche a
Governance e integrità
del business
rischi di sostenibilità) allineati alle best practice internazionali
• Adozione di presidi preventivi e politiche orientati alla prevenzione della corruzione in tutte le
sfere d'infuenza
• Integrazione delle tematiche di sostenibilità con gli stakeholder attraverso la promozione di
iniziative di dialogo e ascolto con i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo
• Performance aziendale sempre più sostenibile e responsabile, creando le condizioni per uno
sviluppo che assicuri il soddisfacimento dei bisogni e delle aspettative di tutti gli stakeholder
Cyber security • Garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati minimizzando i rischi di violazioni alla
rete, corruzione di dati o processi sensibili e sviluppare la strategia di cyber security sui
prodotti e servizi
Innovazione, ricerca
e sviluppo
• Investimenti in ricerca e innovazione allo scopo di sviluppare prodotti e processi sostenibili,
efcienti, sicuri e competitivi, con particolare riferimento alle tecnologie necessarie a ridurre
l'impatto ambientale e incrementare la digitalizzazione degli stessi
Catena di fornitura
sostenibile
• Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri
valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto

• Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative, sociali, ambientali, culturali ed

• Collaborazione con governi, associazioni nazionali e internazionali per l'adozione di politiche e strategie per contribuire a una società sana, inclusiva, resiliente e sostenibile per tutte le

• Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase del processo produttivo per soddisfare gli alti standard richiesti

TEMA MATERIALE IMPEGNO
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
• Promozione della crescita, della formazione e valorizzazione del capitale umano
• Collaborazione e cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale allo
scopo di favorire lo scambio di idee, di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze
multidisciplinari
• Relazioni industriali improntate su dialogo e ascolto per tutelare il lavoro e l'occupazione
Welfare aziendale • Incremento del benessere delle persone attraverso soluzioni innovative rispetto a quelle
tradizionali
Diversità e pari
opportunità
• Promozione di programmi volti a ofrire pari opportunità a tutti i dipendenti per favorire la
diversità e inclusività all'interno del Gruppo
Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
• Continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori
Diritti umani • Impegno per la creazione delle condizioni socio-economiche atte a garantire il rispetto dei
diritti umani in tutta la value chain
Comunità locali e
rapporto con il territorio
• Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative, sociali, ambientali, culturali ed
educative
• Collaborazione con governi, associazioni nazionali e internazionali per l'adozione di politiche
e strategie per contribuire a una società sana, inclusiva, resiliente e sostenibile per tutte le
persone
Qualità e sicurezza
di prodotto
• Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti e servizi nel rispetto della
normativa tecnica, in ogni fase del processo produttivo per soddisfare gli alti standard richiesti
dal business
Soddisfazione
del cliente
• Ascolto delle esigenze e delle aspettative per massimizzare la soddisfazione del cliente
TEMI AMBIENTALI
TEMA MATERIALE IMPEGNO
Climate change • Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate
change
• Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2
) e altri inquinanti allo scopo di contribuire
alla lotta al cambiamento climatico
Gestione
ambientale
• Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efcienza energetica e volti alla
conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti
sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua
• Sensibilizzazione dei dipendenti sull'impatto ambientale e promozione di comportamenti
virtuosi
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
• Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e
low carbon

• Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti allo scopo di contribuire

• Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e

Rischi di sostenibilità

Ci siamo dotati di processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM) ai fni della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), in ottemperanza a quanto richiesto alle società quotate dal Codice di Corporate Governance.

Il Risk Universe di Gruppo consiste di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 rischi con valenza Environmental, Social e Governance (ESG).

I rischi sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal middle e top management della Società. In seguito a tale valutazione sono stati individuati e approfonditi i rischi più rilevanti (Top Risk), ovvero i rischi che a livello inerente superano la soglia di tolleranza stabilita dalla Società e i rischi ritenuti di rilevanza strategica in ambito di singole Direzioni/Divisioni e/o società controllate, di cui 10 con valenza ESG.

I tre rischi più rilevanti che rientrano da quest'anno nei Top Risk sono: "Tutela dell'ambiente", "Prezzo materie prime e commodity" che sono anche rischi ESG e "Tassi di interesse".

RISK UNIVERSE

(E) Environmental, (S) Social, (G) Governance

Le modalità di gestione dei principali rischi ESG sono descritte nei capitoli del presente Bilancio di Sostenibilità.

Capitoli:

  • Innovazione e sostenibilità
  • Tecnologia per il clima

Capitolo: Clienti e prodotti/Soddisfazione del cliente

TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE
Innovazione,
ricerca e sviluppo/
Climate change
Innovazione, ricerca
e sviluppo
Rischio che la Società non monitori e/o non investa nelle
evoluzioni tecnologiche di prodotto, servizio o processo, nonché
nell'ambito della digitalizzazione e dell'intelligenza artifciale
con conseguente pregiudizio sulla competitività, sul presidio
dei mercati complessi ad alto potenziale e sullo sviluppo di
soluzioni più efcienti e sostenibili che contemplino sistemi
a basse emissioni di gas ad efetto serra o altri inquinanti ed
energicamente efcienti. In tale ambito rientra anche il rischio
connesso alla transizione tecnologica, che, se studiata ed
eseguita in modo inadeguato, può comportare lunghi tempi
di realizzazione, costi elevati, inefcienze operative e bassa
qualità dei prodotti/processi.
Capitoli:
- Tecnologia per il clima
Soddisfazione
del cliente
Clienti Rischio che l'Azienda non sia in grado di soddisfare le esigenze
dei propri clienti o che stabilisca rapporti contrattuali con
controparti di dubbia integrità o che l'eccessiva concentrazione
degli stessi limiti il potere contrattuale dell'Azienda, con
conseguente impatto sulla redditività, sulla sostenibilità del
business a medio-lungo termine e sulla reputazione. Tale
rischio può essere infuenzato dall'assenza o inadeguatezza
di innovazione tecnologica di prodotto/processo, da
caratteristiche tecnico-funzionali del prodotto non allineate
alle richieste di mercato, da livelli di qualità e sicurezza di
prodotto/processo non adeguati, da un modello produttivo
o prodotto non sostenibile dal punto di vista sociale o
ambientale, dalla mancanza di valutazioni sulla business
integrity delle controparti, ecc.
Capitolo:
del cliente
Governance
e integrità
del business
Governance
e Stakeholder
expectation
Rischio che il Modello di Governance non venga adeguatamente
difuso a tutti i livelli della Società o che vi sia una mancanza
di integrazione tra strategia aziendale, valori, cultura e sviluppo
sostenibile, con conseguente conduzione di attività non in linea
con una governance sostenibile a medio-lungo termine con
riferimento all'impatto sociale, etico, ambientale ed economico.
In questa categoria, rientra anche il rischio di mancato
monitoraggio delle iniziative di miglioramento pianifcate, in
termini sia di avanzamento, sia di performance.
Capitolo:
creazione di valore

Capitolo: Il Gruppo Fincantieri/Modello di creazione di valore

IL GRUPPO FINCANTIERI GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

E CLIMATE CHANGE ALLEGATI

TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE
Comunità locali
e rapporto
con il territorio
Investor
e public relation
Rischio che la Società non adotti un'adeguata strategia di
public relation, ivi incluse le comunicazioni aziendali in
tema di sostenibilità per soddisfare gli obiettivi di rating da
parte di agenzie ESG o le esigenze degli investitori, volte
a costruire e consolidare relazioni di lungo periodo con gli
stakeholder. Rapporti inefcienti con le controparti locali,
nazionali e internazionali (comunità e enti/associazioni locali,
autorità, giudiziarie e di governo, associazioni di categoria,
PMI ecc.), possono danneggiare l'immagine e la reputazione
aziendale, diminuirne la credibilità e il merito creditizio, e
comprometterne la competitività e l'operatività.
Capitolo:
Il Gruppo Fincantieri/Modello di
creazione di valore
Gestione
ambientale
Tutela dell'ambiente
(TOP RISK)
Rischio che la Società non investa in modo adeguato nella
tutela dell'ambiente con conseguente pregiudizio per la
collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale
rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o
adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni
della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente
sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali
impatti ambientali derivanti dalle proprie attività (ad esempio
inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni
alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e
sensibilizzazione dei singoli.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
Governance
e integrità
del business
Capacità produttiva
e produttività
industriale
(TOP RISK)
Rischio che una capacità produttiva insufciente (propria
o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata
distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità
produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro)
impedisca all' Azienda di soddisfare la domanda del mercato, di
raggiungere livelli ottimali di efcienza (produttività
industriale) e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa
di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini
di frequenza e visione a medio termine), di un'inadeguata
manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del
processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione
l'efcientamento energetico e i possibili impatti sull'ambiente.
Capitoli:
- Economia e mercato
- Catena di fornitura sostenibile
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
Climate change Climate change
(TOP RISK)
Rischio che un evento catastrofco derivante da fenomeni
meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o
ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo
termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli
del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità,
ecc.), possa danneggiare gli asset (impianti, edifci, ecc.) o
causare un blocco produttivo per l'Azienda e/o per i fornitori,
e impedire all'Azienda di svolgere le proprie attività operative
interrompendo la catena del valore oppure comportare
rallentamenti della catena di fornitura.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Change management Rischio che il modello organizzativo della Società non sia in
grado di supportare la business transformation e la crescita
del Gruppo. Tale rischio può insorgere a seguito di assenza o
non adeguata riorganizzazione delle funzioni, dei ruoli e delle
responsabilità, dei processi e procedure aziendali, o da assenza
delle competenze necessarie per la gestione del cambiamento.
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Rischio che la Società non sia in grado di sviluppare prodotti
o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli
stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando le buone
pratiche dell'economia circolare con conseguente inquinamento
dell'aria, del suolo, delle acque e acustico. Tale rischio può
insorgere a causa di mancato o non adeguato recepimento
delle nuove tecnologie green o inadeguata strutturazione del
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle risorse
naturali
Governance
e integrità
del business
Corruzione e frode Rischio che i dipendenti o i terzi con cui la Società ha rapporti
svolgano attività illecite/illegali (i.e. corruzione, frode,
mancanza di trasparenza, fuga di informazioni confdenziali,
non conformità con procedure aziendali e normative)
esponendo la Società a multe, sanzioni amministrative e penali,
contenziosi legali, perdita di proftti, perdita dei clienti.
Capitolo:
Governance/Legalità, integrità e
prevenzione della corruzione
Diritti umani Diritto del lavoro e
diritti umani
processo produttivo.
Rischio che la Società non recepisca o non verifchi la corretta
applicazione delle normative relative al diritto del lavoro e non
tuteli i diritti umani sia con riferimento ai propri dipendenti
sia alle maestranze delle ditte in appalto esponendo la
Capitolo:
Governance/Diritti umani
Governance
e integrità
del business
Criminalità, comune
e organizzata, e
terrorismo
Rischio che si verifchino all'interno o all'esterno delle sedi
della Società eventi di criminalità comune o organizzata
a danno delle persone e del patrimonio aziendale, della
produttività e della business continuity. Rientrano in tale
tipologia sia i rischi connessi alla sicurezza industriale e alla
protezione e tutela del segreto di Stato e delle informazioni
classifcate e a difusione esclusiva, sia i rischi connessi alla
sicurezza fsica degli asset (materiali e immateriali) e delle
risorse umane.
Capitoli:
- Governance/Legalità, integrità
e prevenzione della corruzione/
Cyber security
- Persone/Salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro
Società a multe, sanzioni amministrative e penali, contenziosi
legali, perdita di proftti, perdita dei clienti e a un danno
reputazionale.
Rischio che la Società non investa in modo adeguato nella
tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con
conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi
coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere
a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei
processi interni delle disposizioni della regolamentazione
Climate change Prezzo materie prime e
commodity
(TOP RISK)
Rischio che variazioni nel prezzo delle materie prime e delle
commodity (acciaio, rame, carburanti) impattino i costi di
produzione della Società. Tale rischio può insorgere ad esempio
a seguito di eventi catastrofci che incidano sulla catena di
fornitura o a seguito di variazioni delle politiche doganali/
accordi internazionali in termini di import/export.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
Salute e sicurezza
dei luoghi
di lavoro
Salute e sicurezza
(TOP RISK)
vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione
e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle
attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di
errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie
e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di
identifcazione di contaminazione (ad esempio fuoriuscite di
fumi e/o vernici), e/o di rischi catastrofali (ad esempio eventi
climatici e/o calamità naturali e epidemie), o di una scarsa
formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.
Capitolo:
Persone/Salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro

E CLIMATE CHANGE ALLEGATI

EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE
Attrazione e
fdelizzazione del
personale
(TOP RISK)
Rischio che la Società non sia in grado di attrarre e mantenere
personale altamente qualifcato e personale direttivo
competente con un elevato livello di diversità in termini di
età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura
organizzativa con fgure capaci di gestire la crescita del Gruppo
e garantire la business transformation. L'interruzione dei
rapporti professionali fra la Società e le fgure chiave potrebbe
compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e
operativi della società. In tale ambito rientra il rischio che la
Società non sia in grado di ofrire una retribuzione adeguata
rispetto al mercato o beneft o strumenti adeguati di welfare
secondo le aspettative dei dipendenti atti a garantire la loro
fdelizzazione (ad esempio migliorare l'equilibrio tra vita
lavorativa e necessità personali).
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Catena di fornitura
sostenibile
Supply chain
sostenibile
(TOP RISK)
Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali
fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel tempo
e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno
sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la
regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di
sostenibilità dell'Azienda con conseguenti impatti di natura
economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano
aspetti di solidità economico-fnanziaria, rispetto della
business integrity (etica e legalità), rispetto delle normative
ambientali, sociali e tutela dei diritti umani, rispetto dei
requirements normativi relativi all'afdamento di forniture di
beni, sistemi e servizi ICT rientranti nel perimetro Sicurezza
cibernetica nazionale, capacità produttiva e qualità. Tale rischio
include anche l'incapacità di soddisfare le richieste dell'Azienda
in termini ESG (ad esempio efcienza, innovazione tecnologica,
Capitolo:
Catena di fornitura sostenibile
Gestione/formazione
del personale e
tutela delle pari
opportunità
Rischio che l'Azienda non sia in grado di adeguare/sviluppare
le competenze specialistiche interne necessarie a garantire la
business transformation o non attui politiche per lo sviluppo
del personale atte a valorizzare il capitale umano, tutelare
le diversità e favorire le pari opportunità. Tale rischio può
derivare dall'inesistenza o discontinuità di investimenti nella
formazione del personale o di una inadeguata formazione,
dall'assunzione di personale non idoneo per le mansioni da
svolgere o da una non corretta copertura dei ruoli aziendali.
Capitolo:
Persone/Diversità e pari opportunità
Governance e integrità
del business
Reporting Rischio che la reportistica fnanziaria e non fnanziaria
(reportistica esterna) predisposta per gli stakeholder della
Società non sia redatta in ottica di trasparenza, contenga errori
signifcativi o risulti incompleta, al fne di renderla ingannevole
con conseguente pregiudizio degli interessi dei terzi esponendo
la Società a multe, sanzioni amministrative e penali, e a un
danno reputazionale. In tale ambito rientra anche il rischio di
mancata adeguatezza o tempestività della reportistica interna,
che potrebbe compromettere la capacità del management di
Capitolo:
Nota metodologica
Performance
management
Rischio che la Società non valuti e monitori le performance
dei dipendenti rispetto ai target assegnati con pregiudizio
dello sviluppo del personale e di una crescita sostenibile
dell'Azienda stessa. Tale rischio può derivare da obiettivi di
performance individuali non allineati agli obiettivi strategici
o abbastanza specifci da guidare i comportamenti a sostegno
della strategia aziendale, e/o dall'assenza di indici adeguati
a misurare le performance del personale non solo in termini
economici ma anche di sviluppo sostenibile.
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Governance e integrità
del business
Rischio
reputazionale
& brand position
prendere decisioni adeguate, tempestive e sostenibili nel lungo
periodo.
Rischio che un danno all'immagine (brand) esponga l'Azienda
a perdite di clienti, di proftti e di un vantaggio competitivo.
Tale rischio può, ad esempio, insorgere a causa di attività/
comportamenti non etici o non conformi alla compliance
normativa, non rispettosi della tutela dell'ambiente, della
biodiversità, della tutela e della valorizzazione delle persone,
Capitolo:
Governance/Legalità, integrità e
prevenzione della corruzione
Relazioni sindacali Rischio che la Società non gestisca adeguatamente e
con trasparenza i rapporti con il proprio personale e le
rappresentanze sindacali con conseguente ostilità e/o frattura
nei rapporti. L'insorgere di tale rischio può portare a scioperi e
a rallentamenti/interruzioni dell'attività produttiva.
Capitolo:
Persone/Benessere delle persone
all'organizzazione, sia di soggetti esterni con i quali l'Azienda
ha rapporti d'afari, o dalla mancata soddisfazione dei clienti.
Rischio che la Società stabilisca rapporti commerciali con una
controparte senza aver attentamente valutato la solvibilità
Cyber security
(TOP RISK)
Rischio che l'Azienda subisca un attacco informatico
fnalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (ad
esempio informazioni riservate/privilegiate, dati sensibili,
credenziali bancarie, ecc.), alla sospensione temporanea dei
servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo
sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a
scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita
Capitolo:
Governance/Cyber security
Governance e integrità
del business
Credit
scoring&fallimento
controparte
(TOP RISK)
Environmental, Social, Governance (ESG) e/o rischio che una
o più controparti con cui la Società ha contratti in corso non
siano in grado di far fronte ai propri impegni (uno o più clienti
non adempiano alle obbligazioni contrattuali e/o uno o più
fornitori non svolgano le prestazioni richieste) per cause di
natura fnanziaria, con impatti sui fussi di cassa, sulle attività
operative e relativi costi, sui contenziosi legali.
Capitoli
- Governance/Legalità, integrità e
prevenzione della corruzione
- Catena di fornitura sostenibile
di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di (TOP RISK) capacità di fornire le informazioni richieste).
del territorio e della collettività da parte sia di membri interni
fnanziaria della stessa e l'adozione di adeguati criteri
Per ulteriori informazioni sul Sistema di controllo interno e gestione dei rischi si veda il capitolo "Governance – Sistema di controllo interno e gestione dei rischi"

  • Governance/Legalità, integrità e prevenzione della corruzione
  • Catena di fornitura sostenibile

E CLIMATE CHANGE ALLEGATI

La strategia del futuro

Alla base dell'identità ESG del Gruppo c'è una solida e forte volontà di voler esser un player di riferimento per tutti gli aspetti di sostenibilità. La strategia del Gruppo, che lo vede sempre più coinvolto nella transizione energetica e digitale nonché nell'afrontare i nuovi cambiamenti socio-economici, trova riscontro nei nuovi obiettivi del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità 2023-2027. Con questa nuova strategia vogliamo ulteriormente evidenziare di essere un Gruppo innovativo e responsabile, con forti competenze che permettono di generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder. Per sostanziare la risposta alla sfda di raforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, diventando leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia, Fincantieri ha identifcato, nel Piano Industriale 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. a dicembre 2022, 5 pilastri e 10 progetti strategici.

  • Efcientamento dei processi di fabbricazione e di ingegneria, digitalizzazione e automatizzazione delle attività a basso valore aggiunto; • Aumento della competitività del business delle navi speciali, a
  • fronte delle prospettive di crescita del settore wind ofshore;
  • De-risking e partnering del business delle infrastrutture;
  • Potenziamento del business dell'arredo a supporto delle attività captive ed espansione nel non captive;
  • Gestione degli appalti e supporto alle ditte dell'indotto.

• Sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella

fornitura di servizi.

• Raforzamento ulteriore del ruolo di Design Authority per

massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi complessi nel business della Difesa.

  • Raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, consegna della prima nave Net Zero e investimento in ricerca e innovazione;
  • Sviluppo e tutela delle risorse umane, promozione di equità e inclusione e del rispetto dei diritti umani, miglioramento delle condizioni di salute e dialogo e sostegno delle comunità locali;
  • Promozione di standard di eccellenza in tutta la fliera.

  • DISCIPLINA FINANZIARIA

  • Adozione di un approccio interfunzionale e interdivisionale, estendendo e sistemizzando le best practice e garentendo maggiore fessibilità nel procurement;
  • Ottimizzazione dei costi, assegnando responsabilità specifche e trasversali per il controllo delle spese e grazie alla standardizzazione dei processi.

PILASTRI E PROGETTI STRATEGICI

LIFE CYCLE MANAGEMENT

SYSTEM INTEGRATION

Il Piano Industriale è disponibile sul sito internet

www.fncantieri.com/globalassets/investor-relations/presentations/results/2022/fncantieri-2023-2027-business-plan.pdf

Piano di Sostenibilità 2023-2027

Il Piano di Sostenibilità 2023-2027, è parte integrante della visione strategica ed è volto alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. In questo momento di trasformazione, la sostenibilità rappresenta un punto cardine per l'evoluzione dei processi produttivi e un obiettivo essenziale nello sviluppo del portafoglio prodotti in linea con le esigenze dei clienti, contribuendo a garantire un elevato livello di resilienza e uno sviluppo sostenibile del Gruppo. Per rispondere ai trend socio-economici, il nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 ha identifcato 3 Direttrici di sviluppo che rappresentano la visione strategica del Gruppo in termini di sostenibilità, garantiscono che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispettati e contribuiscono al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, SDGs. In particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici.

Piano Industriale 2023-2027

FOCUS
SUL CORE BUSINESS
-- ----------------------------

INDIRIZZI STRATEGICI E SOSTENIBILITÀ

Il Piano di Sostenibilità comprende 41 obiettivi da raggiungere nel breve, medio e lungo termine. Tali obiettivi permettono di rendere trasparente e verifcabile il percorso del Gruppo verso lo sviluppo sostenibile. Periodicamente, tali obiettivi saranno aggiornati e verranno defniti nuovi target, secondo un processo di continuo allineamento alle linee strategiche e ai risultati raggiunti, per integrare sempre più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore, tenendo in considerazione i potenziali impatti sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.

Le 3 Direttrici di sviluppo, defnite in modo sinergico rispetto al Piano industriale, coprono i 15 temi materiali identifcati dal Gruppo dall'analisi di materialità, di cui 7 temi strategici per lo sviluppo del business e sui quali il Gruppo ha deciso di focalizzare maggiormente la propria attenzione:

3 Direttrici 15 Temi materiali di cui 7 strategici

e P

Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale Potenziare le attività incentrate sull'innovazione e digitalizzazione, per ofrire soluzioni sempre più avanzate, sostenibili e sicure in coerenza con le esigenze del mercato e le strategie di decarbonizzazione ed economia circolare

1. Climate change

  • 2. Impatto ambientale di prodotti e servizi 3. Innovazione, ricerca e sviluppo 4. Gestione ambientale
    1. Soddisfazione del cliente
  • Cyber security

Protezione, inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità

Salvaguardare il patrimonio di competenze acquisite dal Gruppo, promuovendone la crescita e la valorizzazione costante in un ambiente inclusivo ed internazionale e garantendo la tutela del capitale umano, per stimolare lo sviluppo delle comunità locali in un ottica di valore condiviso

7. Sviluppo e tutela delle risorse umane

Eccellenza industriale

Incrementare la competitività, attraverso un miglioramento costante dell'efcienza e della sicurezza, mantenendo standard di eccellenza e promuovendo la cultura e l'etica professionale per raforzare la leadership mondiale nella cantieristica navale

    1. Diritti umani
  • 9. Diversità e pari opportunità
    1. Welfare aziendale
    1. Comunità locali e rapporto con il territorio
  • 12. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
    1. Qualità e sicurezza di prodotto
  • 14. Catena di fornitura sostenibile
    1. Governance e integrità del business

Il Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023.

La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità fa capo alle diverse funzioni aziendali coinvolte, che dedicano risorse, strumenti e know-how alla implementazione delle azioni sottese agli stessi obiettivi. Gli obiettivi del Piano sono revisionati annualmente, prendendo in considerazione i risultati via via raggiunti e le nuove necessità che emergono nel tempo.

PROTEZIONE, INCLUSIONE E SVILUPPO DELLE PERSONE E DELLE COMUNITÀ

ECCELLENZA INDUSTRIALE

SVILUPPO INNOVATIVO E TECNOLOGICO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA E DIGITALE

2 A partà di stazza e miglia percorse alla velocità di riferimento dell'Energy Efciency Design Index (EEDI).

4

Security Operation Center.

1 Employee Engagement rate, tasso di ingaggio dei dipendenti atto a misurare il grado di appartenenza, soddisfazione e motivazione. 2 Con high performer si intendono i dipendenti valutati "Superiore alle aspettative" o "Eccellente". 3 Destinato a giovani risorse di alto potenziale che intraprendono un percorso di sviluppo professionale.

1 Indice di frequenza calcolato come: (n. infortuni sul lavoro/ore lavorate) *1.000.000.

2 Indice di gravità calcolato come: (n. giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000.

3 Fanno riferimento alle materie prime o minerali - stagno, tantalio, tungsteno e oro (le «3TG») - provenienti da zone ad alto rischio o interessate da confitti armati, il cui commercio può fnanziare gruppi armati, alimentare il lavoro forzato e altre violazioni dei diritti umani e sostenere la corruzione e riciclaggio di denaro.

PRINCIPALI OBIETTIVI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2023-2027

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS

Governance Economia e mercato Innovazione e sostenibilità

Catena di fornitura sostenibile

56 57

GOVERNANCE E CONDUZIONE

RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI Siamo consapevoli del ruolo e dell'importanza che riveste un adeguato modello di Corporate Governance per l'efcace e responsabile svolgimento dell'attività del Gruppo, contribuendo in modo signifcativo alla creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo.

Fincantieri svolge la sua attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fne abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che quotidianamente supportano la Società.

Corporate Governance e Politica di Remunerazione

Il modello di Corporate Governance di Fincantieri è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance attualmente vigente ed è strutturato come segue.

Il Consiglio di Amministrazione è nominato dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione. La nomina avviene nel rispetto di quanto disposto dalla normativa vigente, anche autoregolamentare e dallo Statuto, in materia, tra l'altro, di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato, nonché dei requisiti di professionalità e onorabilità e cause di ineleggibilità e incompatibilità degli Amministratori. Con riferimento alla diversità all'interno del C.d.A., nei primi mesi dell'esercizio 2022 il Consiglio alla data in carica ha confermato, previo parere del Comitato per le Nomine, che non si ravvisa la necessità di adottare una specifca politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo. Tale valutazione è stata riconfermata nei primi mesi dell'esercizio 2023 dal Consiglio attualmente in carica, previo parere del Comitato per le Nomine. Il Consiglio attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per gli esercizi 2022, 2023 e 2024 ed è composto da 10 membri, di cui 6 sono in possesso dei requisiti di indipendenza in conformità all'art. 148, comma 3, del TUF, nonché alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Il Consiglio è composto da 8 Amministratori non esecutivi e 2 Amministratori esecutivi, ossia il Presidente e

Assemblea degli azionisti

L'Assemblea è l'organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle decisioni della Società sui temi riservati alla loro competenza dalla legge e dallo Statuto.

Consiglio di Amministrazione e comitati endoconsiliari

GOVERNANCE

Crediamo in una conduzione responsabile ed etica del business attraverso un sistema di governance e di controllo allineato alle best practice

Ruolo, processo di nomina e composizione

Il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) guida la Società perseguendone il successo sostenibile, ne defnisce le strategie e individua il sistema di governo societario più idoneo allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie. In particolare, il C.d.A. è l'organo centrale del sistema di corporate governance della Società, in quanto titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della stessa, compresa la defnizione degli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo. Il C.d.A. svolge un ruolo di guida, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari competenti, nella defnizione delle politiche e delle strategie volte al raggiungimento del successo sostenibile, nell'identifcazione di obiettivi di medio e di lungo termine, anche connessi alla componente variabile della remunerazione del management e degli Amministratori esecutivi, e nella verifca dei relativi risultati, che vengono presentati all'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio svolge, altresì, un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società. Nello svolgimento di tale compito, riceve continuativamente e in occasione dell'approvazione delle informazioni fnanziarie periodiche, da parte dell'Amministratore Delegato e del management della Società, informazioni su eventuali rischi e criticità riscontrati. L'organo di amministrazione promuove, inoltre, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società, per questo motivo ci siamo dotati della Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti. Il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 dicembre 2021, disciplina le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti su tematiche di competenza consiliare.

La Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/investor-relations/politica-per-la-gestione-del-dialogo/politica-per-la-gestione-del-dialogo.pdf

1 Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. 2 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.

l'Amministratore Delegato. Il Presidente non è anche un alto dirigente dell'organizzazione della Società. Il C.d.A. ha strutturato la propria organizzazione anche attraverso l'istituzione dei seguenti quattro comitati endoconsiliari, con funzioni istruttorie, propositive e consultive:

  • il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, che svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società. In particolare, tale Comitato supporta il Consiglio nella defnizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; esamina il Piano Industriale della Società e del Gruppo; valuta il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fni della redazione delle relazioni fnanziarie periodiche; esamina il contenuto del Bilancio di Sostenibilità, rilevante ai fni del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale Comitato è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione;
  • il Comitato per la Remunerazione, che coadiuva il Consiglio nell'elaborazione della politica in materia di remunerazione, monitorandone la corretta applicazione e presenta proposte o esprime pareri al Consiglio sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche. Tale Comitato è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate, in caso di deliberazioni in materia di remunerazione che coinvolgono gli Amministratori esecutivi e i Dirigenti con responsabilità strategiche nei particolari casi previsti dal Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate adottato dalla Società;
  • il Comitato per le Nomine, che coadiuva il Consiglio nelle attività di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati; nella individuazione dei candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione; nella predisposizione dell'orientamento in merito al numero massimo di incarichi; nella predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione dell'Amministratore Delegato e degli altri Amministratori esecutivi; nell'attività istruttoria relativa alle verifche annuali dei requisiti dei Consiglieri;
  • il Comitato per la Sostenibilità, che esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici aziendali; supporta il Consiglio nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder; individua e indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifci rischi di carattere fnanziario e non fnanziario che possono derivare all'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità; esamina preventivamente il Bilancio di Sostenibilità; esamina le linee strategiche del Piano Industriale.

La composizione, i compiti e le modalità di funzionamento dei Comitati, nonché i poteri e i mezzi ad essi attribuiti, sono disciplinati, in conformità con le disposizioni del Codice di Corporate Governance, da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 1° giugno 2022, contestualmente alla nomina dei nuovi membri dei Comitati endoconsiliari a valle del rinnovo del Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2022. I Comitati sono composti da quattro Amministratori. In conformità con quanto raccomandato per le grandi società dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio nomina i componenti dei Comitati evitando un'eccessiva concentrazione di incarichi.

Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti.

Tutti i Presidenti dei Comitati, nominati dal Consiglio di Amministrazione, sono Amministratori indipendenti. Nel corso dell'esercizio 2022, nell'ambito delle attività di induction rivolte ai Consiglieri di nuova nomina, il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha ricevuto illustrazione del Risk Universe di Gruppo, defnito in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, di business e di compliance. Sempre nell'ambito delle attività di induction, il Comitato per la Sostenibilità ha avviato una serie di incontri con le funzioni aziendali maggiormente coinvolte in materia di sostenibilità, volti a conseguire una migliore e più approfondita comprensione delle modalità operative con cui i temi di sostenibilità vengono afrontati e gestiti all'interno del Gruppo.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI ALLA DATA DELLA RELAZIONE*

CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine. CSOST: Comitato per la Sostenibilità.

* Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2022 è stato nominato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022. ** Con efcacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A., società interamente partecipata da CDP S.p.A., è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A., società anch'essa interamente partecipata da CDP S.p.A.

CONSIGLIERE CARICA SCADENZA LISTA RUOLO INDIP.
DI LEGGE
INDIP.
DI CODICE
N. ALTRI
INCARICHI ***
CCR CR CN CSOST
Claudio Graziano Presidente Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Esecutivo - - - - - - -
Pierroberto Folgiero AD Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Esecutivo - - - - - - -
Paolo Amato Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo 1 X - - P
Alessandra Battaglia Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo - - - - - X X
Alberto Dell'Acqua Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo - P X - -
Massimo Di Carlo Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo - - - X X - -
Paola Muratorio Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo - - P - X
Cristina Scocchia Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo 1 X - P -
Valter Trevisani Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
CDP Industria
S.p.A. (ora CDP
Equity S.p.A.)**
Non esecutivo - X1 X X -
Alice Vatta Amministratore Ass. appr.
Bilancio
2024
INARCASSA Non esecutivo 1 - - X X

*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni (i.e. le altre società con azioni non quotate in mercati regolamentati che abbiano un attivo patrimoniale superiore ad Euro 1.000 milioni e/o ricavi superiori ad Euro 1.700 milioni in base all'ultimo bilancio approvato), al 31 dicembre 2022.

Componente non esecutivo e indipendente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in sostituzione del Consigliere non esecutivo e non indipendente Di Carlo quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC,

1 esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza. P: Presidente del Comitato. √: Possesso del requisito.

-: Non applicabile.

X: Componente del Comitato.

Su richiesta degli Amministratori indipendenti il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha nominato in data 27 gennaio 2023 il Consigliere indipendente Valter Trevisani quale Lead Independent Director della Società, in conformità all'articolo 3, raccomandazione 13, lettera c) del Codice di Corporate Governance. Il Lead Independent Director resterà in carica fno alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione e pertanto fno alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio 2022.

ALTRE INFORMAZIONI SUL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE*

Numero di Consiglieri 10
Numero esecutivi 2
Numero non esecutivi 8
Numero non esecutivi non qualifcabili come indipendenti da Codice 2
Numero indipendenti da Codice 6
% genere meno rappresentato 40%
Età media Consiglieri 55,8
N. riunioni CdA 12
% partecipazione riunioni CdA 96%
Durata media riunioni CdA 140 min.
Orientamento cumulo incarichi Adottato

CARATTERISTICHE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

1 Per ulteriori informazioni sulle competenze di ciascun Consigliere, si vedano i curricula vitae contenuti nell'Allegato 1 della "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari".

Gestione dei confitti di interesse

Allo scopo di defnire le corrette modalità di prevenzione e gestione delle situazioni in cui un Amministratore, un dipendente o un soggetto terzo fornitore di beni o servizi alla Società sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, anche potenzialmente in confitto con gli interessi di Fincantieri, abbiamo adottato un'apposita procedura interna, ai sensi della quale tutti i citati soggetti sottoscrivono una dichiarazione di assenza di confitti di interesse, impegnandosi a comunicare tempestivamente eventuali variazioni di quanto dichiarato. Qualora un dipendente o un fornitore dichiarino la presenza di un potenziale confitto di interessi, la valutazione sulla sua efettiva sussistenza e, in caso afermativo, l'individuazione delle misure più idonee a tutelare l'interesse della Società, in applicazione della procedura aziendale, è rimessa alla direzione Human Resources and Industrial Relations.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci efettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea degli Azionisti con specifche modalità. I Sindaci in carica sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e dei requisiti di indipendenza. Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea in data 9 giugno 2020 per gli esercizi 2020, 2021, 2022.

I Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza nei confronti di tutti gli azionisti. A tal fne, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origini e portata del proprio interesse. I Sindaci rispettano, inoltre, la disciplina sui limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo presso società di capitali italiane previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto.

Con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, la procedura aziendale tiene conto del presidio esistente in virtù delle prescrizioni contenute nell'art. 2391 del Codice Civile, il quale dispone che ogni Amministratore "deve dare notizia agli altri Amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che, per conto proprio e di terzi, abbia in una determinata operazione della società, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata". Inoltre, in ottemperanza al Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 12 marzo 2010, n. 17221, quando un'operazione con parti correlate viene approvata dal C.d.A., gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per conto proprio o di terzi, in confitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sull'operazione in oggetto. Si segnala che le operazioni concluse con l'azionista di controllo diretto di Fincantieri, CDP Equity S.p.A., e indiretto, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., vengono trattate nel rispetto della disciplina delle operazioni con parti correlate, ivi inclusi gli obblighi informativi cui la Società adempie.

Per ulteriori informazioni sulle operazioni con parti correlate si veda la Nota 33 del Bilancio Consolidato disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/it/investor-relations/bilanci-e-relazioni e il paragrafo 4.1 della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/it/governance/sistema-di-corporate-governance/relazioni-sul-governo-societario

COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DELLA RELAZIONE

COMPONENTI RUOLO SCADENZA
Gianluca Ferrero Presidente Ass. appr. bilancio 2022
Pasquale De Falco Sindaco efettivo Ass. appr. bilancio 2022
Rossella Tosini Sindaco efettivo Ass. appr. bilancio 2022
Aldo Anellucci Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Alberto De Nigro Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Valeria Maria Scuteri Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022

ALTRE INFORMAZIONI SUL COLLEGIO SINDACALE*

Numero Sindaci 3
Età media Sindaci 60
N. riunioni 12
Durata media riunioni 95 min.
% partecipazione Sindaci 100

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2022.

Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/it/governance/sistema-di-corporate-governance/relazioni-sul-governo-societario

Politica di Remunerazione

Obiettivo principale della Politica di Remunerazione di Fincantieri è il raggiungimento degli obiettivi strategici della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine. La Politica di Remunerazione è strettamente correlata al nuovo Piano Industriale 2023-2027 e all'impegno crescente della Società di dare un contributo positivo in ambito Environmental, Social e Governance (ESG).

La stessa è approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione è anche l'organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive. L'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione sono valutate dal Comitato per la Remunerazione, come raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dal Regolamento dello stesso Comitato.

Il Comitato per la Remunerazione è composto da quattro Amministratori non esecutivi, di cui tre indipendenti e almeno uno in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia fnanziaria o di politiche retributive, valutate dal Consiglio di Amministrazione al momento della sua nomina.

La predisposizione della Politica di Remunerazione si articola nelle seguenti fasi:

  1. la direzione Human Resources and Industrial Relations sottopone all'esame del Comitato per la Remunerazione una bozza di Politica di Remunerazione;

    1. il Comitato per la Remunerazione, con il supporto della direzione e delle funzioni aziendali competenti ed eventualmente con quello di consulenti esterni indipendenti, esamina la bozza di Politica richiedendo, in caso, approfondimenti, modifche o integrazioni;
    1. conclusa l'istruttoria, il testo viene sottoposto al Consiglio di Amministrazione che esamina e approva la Politica di Remunerazione della Società;
    1. il Consiglio di Amministrazione, conseguentemente, procede alla pubblicazione della Politica approvata e la sottopone al voto dell'Assemblea degli Azionisti.

Nella defnizione della Politica vengono sempre tenute in considerazione le opinioni espresse dagli stakeholder, in particolare della valutazione emersa in esito alla votazione dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione. Il Comitato può eventualmente avvalersi di consulenti esterni indipendenti, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza e previa verifca che i medesimi, nei termini stabiliti dal Consiglio, non si trovino in situazioni di confitto che ne compromettano l'indipendenza di giudizio.

I soggetti destinatari della Politica di Remunerazione sono il Presidente, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità (Vertice Aziendale).

La gestione della Politica Retributiva dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con

Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato, supportato dalla direzione Human Resources and Industrial Relations. La verifca degli obiettivi di performance qualitativi e quantitativi e la conseguente determinazione delle eventuali ricadute economiche spettanti ai soggetti interessati è efettuata successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio a seguito di verifca da parte dell'Amministratore Delegato. La Politica di Remunerazione 2023 risulta in sostanziale continuità con quella del 2022, anche in considerazione dell'ampia approvazione registratasi da parte dell'Assemblea degli Azionisti, pari al 99,396%. La remunerazione del Vertice Aziendale della Società è caratterizzata da un'equilibrata distribuzione tra la componente fssa e quella variabile. La componente variabile riveste, nell'ottica della total compensation, una percentuale signifcativa della retribuzione.

L'utilizzo di un piano di incentivazione variabile di breve termine (MBO) è volto a tradurre le strategie del Piano Industriale in obiettivi annuali che indirizzano le performance dei manager coinvolti. Il Vertice Aziendale è destinatario di obiettivi sia di natura economico-fnanziaria, sia di tipo aziendale che individuale, che tengono conto del ruolo ricoperto: EBITDA, Free Cash Flow, Sostenibilità e ulteriori obiettivi di ruolo, nonché di settore, per il rimanente peso.

Inoltre, in coerenza con i principi etici e di trasparenza che l'Azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi (ad esempio, la proporzionalità rispetto alla retribuzione fssa e la clausola di claw back) anche a tutti gli "high risk employee", ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della Società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria. I principi che regolano la componente variabile di breve termine, pur tenuto conto delle diversità dei mercati di riferimento, sono coerenti all'interno del Gruppo.

Nella defnizione delle componenti variabili di lungo periodo, in continuità con il Piano Long Term Incentive (LTI) 2019-2021, l'Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2021 ha approvato il Piano LTI 2022-2024 che, sostanzialmente, ne ribadisce il medesimo impianto e conferma la presenza di un obiettivo collegato a un indicatore di sostenibilità.

I piani LTI, per i quali è stato concluso il processo di assegnazione dei diritti (LTI 2019-2021 e LTI 2022-2024), collegano parte della remunerazione del Vertice Aziendale al raggiungimento di obiettivi di carattere economico-fnanziario (EBITDA) e di carattere non fnanziario (collegati a un indice di sostenibilità). Inoltre, tali obiettivi sono legati all'andamento del titolo (il TSR rispetto sia all'indice FTSE Italia All Share Modifcato, sia ad un Peer Group Internazionale).

L'indice di sostenibilità, per il piano LTI 2019-2021, è collegato all'ottenimento di determinate valutazioni da parte di agenzie di rating internazionali, per ogni aspetto di dettaglio del Piano si fa riferimento a quanto contenuto nel Documento Informativo del Piano LTI 2019-2021; le valutazioni possono essere consultate sul sito internet della Società nella sezione "Rating di sostenibilità e premi". Il meccanismo di funzionamento dell'indice di sostenibilità per il Piano LTI 2022-2024, 1^ Ciclo (2022-2024), è stato aggiornato alla luce di un'analisi di benchmark condotta con il supporto di una società di consulenza. L'obiettivo prevede, in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità aziendale nel periodo di riferimento, l'ottenimento di una determinata valutazione da parte di agenzie di rating internazionali. L'indicatore di sostenibilità consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi che l'Azienda si è posta, coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico-fnanziaria e della performance collegata all'andamento del titolo, questo anche al fne di allinearsi alle best practice e alle crescenti aspettative della comunità fnanziaria sullo sviluppo sostenibile.

La creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti, il supporto della capacità di retention, sono gli obiettivi primari del suddetto Piano, in coerenza con le indicazioni del Codice di Corporate Governance e in linea con le migliori e più difuse prassi di mercato.

Per ulteriori informazioni sui Piani LTI si veda il Documento Informativo relativo al Performance Share Plan 2022-2024 e il Documento Informativo relativo al Performance Share Plan 2019-2021 disponibili sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/governance/assemblee/assemblea-degli-azionisti-2021/documenti-relazioni/ita\documento\_informativo\ piano\_lti-2022-2024.pdf e www.fncantieri.com/globalassets/governance/assemblee/assemblea-degli-azionisti-2018/documenti-e-relazioni/ fct\_ita\_2018\_documento-informativo.pdf

Il pay-mix sopra delineato permette di legare parte del compenso del management e degli Amministratori esecutivi al raggiungimento di obiettivi strategici per l'organizzazione anche dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

Nell'ambito dei sistemi di incentivazione, sia di breve che di medio-lungo termine, il Vertice Aziendale è destinatario di obiettivi in materia di sostenibilità, strettamente connessi agli impegni assunti nell'ambito del Piano di Sostenibilità che individua obiettivi che impattano, ad esempio, sull'innovazione e incidono su temi ambientali, sull'inclusione, sulle persone, sull'integrità, sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla catena di fornitura sostenibile.

La Politica di Remunerazione, allineando gli interessi del management con il perseguimento dell'obiettivo primario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine, contribuisce alla generazione di impatti positivi su tutti i temi materiali individuati dall'Azienda.

La Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede, in via eccezionale e straordinaria, la possibilità di accordare trattamenti specifci in fase di assunzione. Questi vengono previsti solo per selezionate fgure manageriali di alto proflo e possono essere costituiti da: entry bonus collegati a perdite economiche derivanti dalla cessazione del precedente rapporto di lavoro che pregiudicherebbero l'ingresso/assunzione della nuova risorsa (ad esempio, il riconoscimento di incentivi di breve-medio periodo) e da componenti variabili garantite solo per il primo anno di assunzione.

La Politica defnisce altresì i trattamenti di fne rapporto. Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi individuali che non possono comunque eccedere i limiti massimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi vigente. Nello specifco, per gli Amministratori, ad esclusione dell'Amministratore Delegato, non vi è la previsione di intese individuali in caso di cessazione della carica.

La Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede, inoltre, specifche coperture assicurative in favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale. Ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come agli altri Dirigenti della Società, si applicano trattamenti di miglior favore rispetto a quanto stabilito dal CCNL di categoria in termini di coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie.

PAY-MIX LTI 2022-2024

Di seguito si riporta la struttura del pacchetto retributivo.

ISTITUTO FINALITÀ POPOLAZIONE COINVOLTA
Remunerazione fssa Remunera il ruolo e, in particolare, le
responsabilità attribuite ai destinatari,
tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza,
della qualità del contributo dato al
raggiungimento dei risultati di business e
del livello di eccellenza rispetto alle funzioni
assegnate.
• Presidente
• Amministratore Delegato e Direttore
Generale
• Amministratori non esecutivi
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
Remunerazione variabile di
breve termine
(MBO annuale)
Remunera i risultati conseguiti nel breve
periodo ed è volta a tradurre le strategie
del Piano Industriale in una serie di obiettivi
annuali, individuali e aziendali, capaci di
infuire in modo decisivo sulle performance
dei manager coinvolti.
• Presidente
• Amministratore Delegato e Direttore
Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
Componente di medio-lungo
termine (Performance Share
Plan)
Remunera i risultati conseguiti nel medio
lungo periodo ed è fnalizzata a migliorare
l'allineamento degli interessi dei benefciari
a quelli degli azionisti e a supportare la
capacità di retention delle risorse chiave.
I benefciari sono singolarmente individuati
dal Consiglio di Amministrazione, sentito
il Comitato per la Remunerazione, tra i
seguenti soggetti:
• Amministratore Delegato e Direttore
Generale
e, altresì, su proposta dell'Amministratore
Delegato, tra i seguenti soggetti:
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità

Per ulteriori informazioni si veda la Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/it/governance/remunerazione

Sistema di controllo interno e gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identifcazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefssati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, defnito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identifcano e valutano i rischi e attuano specifche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi defniscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la funzione di Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, enunciante i principi generali che essa intende perseguire, al fne di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione che defniscono le modalità con cui i principali rischi aferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identifcati, misurati, gestiti e monitorati.

Modello di gestione dei rischi

Al fne di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo Fincantieri ha da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM). Tale modello, conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate, prende come framework di riferimento il "CoSO ERM–Integrated Framework", al fne di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo. Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con diferenti ruoli e responsabilità.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fne idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre, verifca che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a signifcative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.

Il Risk Ofcer ha il compito di:

  • supportare il Presidente del Consiglio di Amministrazione nella defnizione delle metodologie per l'identifcazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinare le attività di risk management e di supporto al management, verifcando il rispetto della metodologia ERM defnita da Fincantieri;
  • produrre informativa periodica sul processo di gestione dei rischi verso gli organi responsabili del SCIGR.

Il Risk Ofcer non si occupa della gestione di specifci rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella difusione della cultura del rischio.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identifcando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare sugli obiettivi defniti. A tal proposito si segnala che nel 2022 è stata erogata a dirigenti, quadri e responsabili di ente (di nuovo ingresso) della Capogruppo una formazione specifca sulla gestione del rischio per un totale complessivo di 1.720 ore. Nell'ottobre del 2022 è stato presentato al Comitato Controllo e Rischi il Modello di identifcazione, valutazione e gestione dei rischi aziendali adottato dalla Società (ERM). Sempre nel 2022, a novembre, è stata erogata al Consiglio di Amministrazione una sessione formativa e informativa sul sistema di gestione adottato da Fincantieri per prevenire i rischi di corruzione.

Il processo di gestione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, difuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identifcazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.

-

Identifcazione

L'identifcazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici defniti, è efettuata con una periodicità, in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale, oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.

Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) consta di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 rischi con valenza Environmental, Social e Governance (ESG) che sono stati identifcati e valutati in termini di probabilità e impatto dal middle e top management di Fincantieri.

Il Risk Ofcer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, rifettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.

Valutazione

Ciascun rischio identifcato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fne di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, defnite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione con il supporto del Risk Ofcer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:

  • economico-fnanziario;
  • operative;
  • patrimoniale (asset);
  • sociale (comunità);
  • ambientale;
  • reputazionale;
  • capitale umano;
  • capitale intellettuale.

La valutazione di ciascun rischio viene efettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso). Nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione/mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie defnite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.

Risposta al rischio

In base alla valutazione del rischio viene defnita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identifcati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Ofcer, al

Per ulteriori informazioni sui rischi di sostenibilità si veda il capitolo "Il Gruppo Fincantieri – Modello di creazione di valore- Rischi di sostenibilità"

Presidente del Consiglio di Amministrazione. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato a identifcare e pianifcare specifche iniziative di prevenzione/mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fne di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il proflo di rischio all'interno dei limiti previsti.

Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, efettua una valutazione circa il relativo efetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.

Monitoraggio

Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verifcare l'efcacia operativa delle strategie di risposta defnite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte e, nel corso dell'esercizio, con specifche attività di verifca e/o analisi su:

  • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment;
  • i controlli aggiuntivi da implementare e il relativo stato di implementazione; • le eventuali variazioni del proflo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario (rivalutazione del
  • rischio inerente, residuo attuale e residuo atteso);
  • i rischi più signifcativi (ad esempio analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di monitoraggio).

Reporting

Il Risk Ofcer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:

  • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identifcazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti defniti per la creazione di valore;
  • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari per l'informativa sull'argomento;
  • dall'Internal Audit come elementi informativi fnalizzati alla predisposizione di specifci piani di audit risk-based.

Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet

Legalità, integrità e prevenzione della corruzione

Crediamo che il successo possa essere duraturo solo con una gestione responsabile ed etica del business. Le azioni del Gruppo sono svolte con integrità, onestà e passione e sono basate sulla fducia reciproca, afnché la crescita sia guidata anche dal principio del valore condiviso.

Svolgiamo la nostra attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fne abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività e che vengono descritte nei vari capitoli del Bilancio di Sostenibilità.

Codice di Comportamento

Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a far osservare il Codice di Comportamento aziendale che, per il buon funzionamento, l'afdabilità e la reputazione del Gruppo, richiede che tutte le attività siano svolte nell'osservanza della legge, delle convenzioni internazionali e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite. Operare in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi dei propri stakeholder, azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e fnanziari e delle collettività e comunità locali in cui siamo presenti con le nostre attività, è presupposto fondamentale per il buon funzionamento, l'afdabilità e la reputazione del Gruppo, ma al tempo stesso costituisce un patrimonio decisivo per il successo di Fincantieri. In nessun modo la convinzione di agire nell'interesse o a vantaggio della Società può giustifcare l'adozione di comportamenti in contrasto con questi principi ed è previsto che ogni comportamento contrario alla lettera e allo spirito del Codice sia sanzionato, in conformità con quanto menzionato nel Codice stesso.

Siamo impegnati a facilitare e promuovere la conoscenza del Codice da parte dei dipendenti e di tutti coloro che intrattengono relazioni d'afari con Fincantieri e vigiliamo sull'osservanza del Codice, assicurando la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere, predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo.

La verifca sull'attuazione del Codice di Comportamento e sulla sua applicazione è di competenza del Consiglio di Amministrazione, che approva il documento, e del management aziendale, i quali potranno anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifca dei suoi contenuti.

Per noi la formazione sull'etica e integrità del business è di primaria importanza e ogni anno investiamo in corsi dedicati a tali tematiche. Nella tabella seguente sono riportati i dati sul numero complessivo di dipendenti che hanno ricevuto la formazione sull'etica del business nel 2021 e 2022.

In Italia, nel 2022, si è svolto un aggiornamento sulla formazione in materia di D.Lgs 231/2001 che ha coinvolto dirigenti, quadri e impiegati. La variazione rispetto allo scorso anno sulla formazione ricevuta dagli operai è dovuta al programma formativo anticorruzione efettuato nel 2021. In Nord America, la controllata Fincantieri Marine Marinette ha svolto durante il 2022 dei corsi di formazione in materia anticorruzione che hanno riguardato soprattutto la categoria degli impiegati. Nel 2022, il gruppo VARD non ha erogato la formazione sull'etica e integrità del business in Norvegia, Romania e Brasile in quanto ha aggiornato di recente le linee guida etiche e la policy di whistleblowing. I corsi e-learning sono in corso di sviluppo.

Il Codice di Comportamento è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/business-ethics/codice-comportamento-fc-2020.pdf

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE % sul totale
dipendenti
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 95 242 86 529 644 5.882 2.974 103 3.799 6.756 35% 62%
NORVEGIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ROMANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
RESTO D'EUROPA 2 2 6 6 44 36 6 0 58 44 27% 20%
NORD AMERICA 61 60 227 251 576 709 20 33 884 1.053 40% 44%
SUD AMERICA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ASIA, AFRICA E
OCEANIA
0 0 0 3 24 13 189 252 213 268 22% 24%
TOTALE 158 304 319 789 1.288 6.640 3.189 388 4.954 8.121 24% 39%
% sul totale
dipendenti per
categoria
36% 67% 28% 64% 14% 71% 32% 4% 24% 39%

NUMERO DI DIPENDENTI FORMATI SULL'ETICA E INTEGRITÀ DEL BUSINESS

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Il Modello di organizzazione è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/it/governance/etica-dimpresa/modello-231

La Politica Anticorruzione è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/business-ethics/022_025_politica_anti_corruzione_ita.pdf

A livello di società controllate anche Fincantieri NexTech e SOF sono in possesso della certifcazione ISO 37001.

Con riferimento alla Capogruppo, la funzione Internal Auditing esamina e valuta in maniera indipendente i controlli interni per verifcare che sia rispettato quanto richiesto dalle procedure anticorruzione nell'ambito del proprio programma annuale di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Un ruolo particolare viene svolto dall'Organismo di Vigilanza, la cui attività contempla la raccolta periodica di informazioni sensibili al fne di identifcare comportamenti potenzialmente a rischio, con riferimento ai reati di corruzione nei confronti sia di Pubbliche Amministrazioni italiane ed estere sia di soggetti privati. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001 e il quadro normativo aziendale sono assoggettati a un processo di aggiornamento continuo, al fne di adeguarli alle modifche organizzative e legislative e per rispondere adeguatamente ai possibili rischi di commissione di reati.

Per quanto riguarda la formazione sulle procedure e politiche anticorruzione, nel corso del 2022 presso la Capogruppo sono stati erogati i seguenti corsi:

  • Ex D.Lgs 231/2001 parte generale: mira a difondere e condividere a tutti i livelli le misure predisposte da Fincantieri per prevenire il compimento di reati da parte di soggetti che possono impegnare la Società;
  • Ex D.Lgs 231/2001 parte specifca: approfondisce il tema introdotto dal D.Lgs 231 del 2001 in termini di responsabilità degli enti e delle società. In particolare, in questo modulo sono approfondite alcune parti speciali previste dal decreto: reati societari, reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, reati ambientali, reati contro la personalità individuale, reati contro la PA e reati tributari;
  • Sistema di gestione anticorruzione di Fincantieri: riguarda gli elementi e le caratteristiche essenziali del sistema anticorruzione adottato da Fincantieri per gestire la prevenzione della corruzione; tratta inoltre i compiti e le responsabilità della funzione Anticorruzione e il sistema di segnalazione implementato dalla Società;
  • Formazione specifca sul Sistema anticorruzione di Fincantieri: fornisce una panoramica dei principali rischi in ambito corruzione e di alcuni indicatori per individuare possibili fenomeni corruttivi; descrive inoltre il contenuto della procedura "Donazioni, liberalità, sponsorizzazioni, omaggi e ospitalità", le modalità di gestione delle non conformità rilevate e gli strumenti messi a disposizione delle proprie risorse per riconoscere e contrastare il fenomeno della corruzione.

Tali corsi sono stati erogati a tutti i dipendenti di Fincantieri S.p.A. (impiegati, quadri e dirigenti), mentre ai procuratori e a specifche funzioni aziendali sono stati destinati i moduli specifci. Dal 2021, il Sistema di gestione Anticorruzione è stato divulgato anche agli operai. Per i dipendenti delle società controllate italiane, l'attività formativa in ambito anticorruzione e prevenzione dei reati connessi al Decreto 231/01 viene svolta tramite corsi in modalità e-learning o attraverso specifche riunioni organizzate dagli organismi di vigilanza delle stesse.

Il Consiglio di Amministrazione riceve un'informativa annuale da parte dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte, inclusa la formazione che viene in genere erogata a seguito dell'insediamento del nuovo Consiglio. L'ultima formazione anticorruzione è stata erogata ai membri del Consiglio nel 2022.

Dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certifcazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. Un passaggio di fondamentale importanza, che sottolinea l'impegno e l'attenzione costante della nostra organizzazione alle tematiche inerenti all'etica del business e il rifuto di ogni forma di corruzione. Il Sistema di gestione anticorruzione implementato da Fincantieri garantisce:

  • l'attuazione della Politica Anticorruzione di Gruppo;
  • l'identifcazione, l'analisi e la valutazione dei rischi di corruzione a cui la Società è potenzialmente soggetta;
  • l'attribuzione delle responsabilità adeguate e l'esecuzione degli idonei controlli dei processi sensibili al rischio di corruzione;
  • l'adozione delle misure fnalizzate a prevenire e afrontare possibili situazioni corruttive;
  • il soddisfacimento dei requisiti richiesti dalla legislazione applicabile in materia di prevenzione della corruzione.

A livello organizzativo, al fne di presidiare il Sistema anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard ISO 37001, è responsabilità del Consiglio di Amministrazione identifcare a proprio diretto riporto e nominare la funzione di conformità per la prevenzione della corruzione, attribuendole le opportune responsabilità operative e autorità all'esercizio del proprio incarico.

Dal 2020 è stata istituita, a tal fne, la funzione Anticorruzione dal Consiglio di Amministrazione.

Modello di organizzazione

Fincantieri ha adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 (Modello Organizzativo), la cui ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26 luglio 2022 si compone di una parte generale, nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e di parti speciali, nelle quali vengono identifcate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo.

Politica Anticorruzione

In considerazione dell'ampio contesto geografco in cui operiamo, la Società ha adottato diversi strumenti normativi interni volti a individuare e applicare una politica globale anticorruzione che defnisca le aspettative per lo svolgimento del business, nel rigido rispetto dei migliori standard internazionali in tema di legislazione anticorruzione. L'impegno del Gruppo in materia anticorruzione, stabilito in primo luogo all'interno del Codice di Comportamento, si declina in una serie di documenti aziendali che costituiscono i presidi in essere per combattere la corruzione. Il primo di tali documenti è la Politica Anticorruzione, sottoscritta dall'Amministratore Delegato, adottata dalla Società nel 2014 e aggiornata nel febbraio 2020 con l'introduzione di un corpo normativo a presidio delle aree sensibili. La Politica si rivolge a tutti i dipendenti e ai terzi.

L'obiettivo primario della Politica Anticorruzione di Fincantieri è quello di sottolineare l'impegno del Gruppo nella lotta alla corruzione in ogni sua forma e alla tolleranza zero verso questo fenomeno, attraverso un costante raforzamento del grado di integrità e trasparenza nei comportamenti interni in grado di infuire positivamente sulla reputazione dell'Azienda nei contesti in cui opera.

La Politica viene difusa ai dipendenti tramite consegna al momento dell'assunzione, con frma attestante l'avvenuta ricezione e l'impegno alla conoscenza e rispetto delle relative prescrizioni, e alle terze parti nell'ambito dei contratti stipulati.

I corsi sono stati svolti nella lingua locale dei Paesi in cui risiedono le società coinvolte nella formazione.

Per quanto riguarda il monitoraggio dei casi di corruzione, si rileva che anche nel 2022 non si sono verifcati casi confermati di corruzione che abbiano coinvolto le società del Gruppo Fincantieri.

Protocollo Quadro Nazionale di Legalità

Nel costituire un asset strategico per il sistema economico nazionale, riteniamo imprescindibile il perseguimento delle nostre strategie di business nel pieno rispetto dei principi di eticità, trasparenza e nella più rigorosa osservanza delle leggi.

Siamo perciò chiamati ad una valutazione e identifcazione continua dei rischi derivanti dalle aggressioni criminali che, minacciando il tessuto economico del sistema Paese, possono riverberarsi direttamente sulla nostra catena di fornitura, elemento fondativo e imprescindibile delle nostre capacità di sviluppo e competitività. Anche nel corso del 2022 infatti, come sottolineato dalle Relazioni della Direzione Investigativa Antimafa (DIA) e di EUROPOL, la tendenza delle organizzazioni criminali all'infltrazione dei circuiti economici legali si è ulteriormente afermata, elaborando schemi delittuosi sempre più complessi e sfruttando la permeabilità dei tessuti economico-sociali in difcoltà.

È nella consapevolezza del contesto sopra descritto e della necessità di mitigarne i rischi, che come Gruppo Fincantieri abbiamo sottoscritto nel 2017 uno strumento di partnership pubblico-privata rappresentato dal Protocollo Quadro Nazionale di Legalità che, di anno in anno, consente di raforzare gli scambi informativi tra Fincantieri e le Prefetture territorialmente competenti, già in essere sin dal 1999, al fne di prevenire e contrastare ogni possibile inquinamento criminale del nostro processo produttivo e nel tessuto degli appalti e subappalti. La valenza del Protocollo risiede altresì nella stretta collaborazione che esso implica tra il Gruppo

Fincantieri e il Ministero dell'Interno presso cui è istituito un tavolo tecnico permanente funzionale ad una valutazione continua circa l'efcacia dello strumento.

La strategia di collaborazione tra Fincantieri e le Prefetture si sostanzia in un continuo processo di segnalazione dei fornitori aziendali attivi in settori ad alto rischio di infltrazione mafosa e/o ritenuti strategici per il Gruppo, che consente l'implementazione di verifche prefettizie, estese in tal modo a forniture e prestazioni altrimenti escluse dagli adempimenti previsti dalla normativa antimafa. Attraverso i qualifcati riscontri che giungono dalle Prefetture in risposta alle segnalazioni inviate (oltre 4.100 sono quelle che abbiamo trasmesso dal 2017) raforziamo la nostra business integrity e assicuriamo che la catena di fornitura aziendale tenda ai massimi standard in termini di integrità e trasparenza e operi al riparo da ogni interferenza criminale.

Il Protocollo, inoltre, rappresenta per Fincantieri un veicolo di sensibilizzazione verso le società fornitrici stesse, chiamate ad adempiere in prima persona agli obblighi di contrasto e denuncia di eventuali dinamiche delittuose riconducibili a fattispecie mafose, corruttive, estorsive, fraudolente o di riciclaggio. In ultimo, pienamente consapevoli del peso strategico, sociale ed economico del Gruppo presso le comunità in cui operiamo, anche nei casi a rischio più elevato agiamo con l'obiettivo di contemperare le necessarie misure di mitigazione a protezione della nostra integrità del business con le esigenze di continuità produttiva e salvaguardia delle ricadute occupazionali sul territorio, alle cui parti istituzionali e sociali ci poniamo come interlocutori attenti e partecipi.

NUMERO DI DIPENDENTI FORMATI SULL'ANTICORRUZIONE

I PILASTRI DEL PROTOCOLLO QUADRO NAZIONALE DI LEGALITÀ

Nella tabella seguente sono riportati i dati sul numero complessivo di dipendenti che hanno ricevuto la formazione in materia di anticorruzione nel 2021 e 2022.

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE % sul totale
dipendenti
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 84 40 74 119 326 857 2.974 108 3.458 1.124 32% 10%
NORVEGIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ROMANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
RESTO D'EUROPA 2 3 6 6 38 36 0 0 46 45 22% 20%
NORD AMERICA 57 57 215 240 555 724 6 33 833 1.054 38% 44%
SUD AMERICA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ASIA, AFRICA E
OCEANIA
0 0 0 3 24 13 189 252 213 268 22% 24%
TOTALE 143 100 295 368 943 1.630 3.169 393 4.550 2.491 22% 12%
% sul totale
dipendenti per
categoria
33% 22% 26% 30% 10% 18% 32% 4% 22% 12%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono un di cui del numero di dipendenti formati sull'etica e integrità del business.

Diritti umani

Ci impegniamo a garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani, una priorità per il Gruppo, in tutte le aree di business e tra tutti gli stakeholder, siano essi lavoratori del Gruppo o fornitori. Svolgiamo le nostre attività in conformità con gli standard fondamentali in materia di diritti umani.

A dimostrazione di tale impegno, le nostre politiche e le nostre pratiche sono allineate a:

  • Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo, inclusa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU).
  • Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
  • Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese Multinazionali.
  • Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

Il Gruppo si è dotato della Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità e del Codice Etico Fornitori, due documenti rilevanti per indirizzare le attività aziendali, seguendo un approccio al business non limitato al rispetto delle normative in vigore nei Paesi in cui operiamo, ma orientato proattivamente alla tutela dei diritti umani.

I documenti approvati dal Consiglio di Amministrazione ribadiscono il nostro impegno nella tutela dei diritti umani come dichiarato nel Codice di Comportamento, nella Carta degli Impegni di Sostenibilità e nel Piano di Sostenibilità.

Politica sui Diritti Umani

Per defnire principi e regole che orientino le strategie, le attività e le iniziative dell'intero Gruppo al rispetto dei diritti umani e alla promozione della diversità e dell'inclusività, Fincantieri ha redatto la Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.

I principi sui quali si fonda l'impegno pubblico per i diritti umani assunto all'interno delle linee della Politica e il conseguente commitment per la difusione in Azienda di una consapevolezza collettiva circa la loro importanza, possono essere così rappresentati:

Il documento presenta un focus specifco su Diversità e Inclusione, elementi strategici per la competitività aziendale e lo sviluppo delle nostre persone.

La società Vard Vung Tau in Vietnam e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, FINSO, SOF e Fincantieri NexTech sono in possesso della certifcazione SA 8000 (Social Accountability), standard internazionale volto a certifcare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa. Questi sono:

  • il rispetto dei diritti umani;
  • il rispetto del diritto del lavoro;
  • la tutela contro lo sfruttamento minorile;
  • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

Si è deciso di certifcare queste società o per la particolare locazione geografca o per la tipologia di business che rendono necessaria una maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità d'impresa.

A garanzia del rispetto dei diritti umani nella catena di fornitura, nel Piano di Sostenibilità è stato inserito uno specifco obiettivo che prevede audit annuali di seconda parte per monitorare e valutare i fornitori strategici sul rispetto dei diritti umani, sulla salvaguardia della salute dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro e sulla tutela dell'ambiente.

Vard Vung Tau, inoltre, ha redatto una specifca politica sul lavoro minorile. Tale modello garantisce un processo virtuoso volto ad assicurarne il continuo rispetto e prevede una formazione specifca a tutti i neoassunti. Nel 2022 nel cantiere vietnamita sono state erogate oltre 6.300 ore di formazione sui diritti umani, con un incremento del 33,5% rispetto al 2021.

La formazione sui diritti umani, a livello di Gruppo, ha coinvolto 1.586 dipendenti. Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group fornisce un rapporto annuale al governo federale che riassume tutte le attività interne relative alla sua forza lavoro, come ad esempio reclutamento, assunzione, promozioni, cessazioni e retribuzione.

Codice Etico Fornitori

Al fne di rispettare l'impegno del Gruppo nella promozione di una catena di fornitura responsabile e sostenibile, nel rispetto dei diritti umani, ci siamo dotati del Codice Etico Fornitori. Il documento defnisce i valori e i principi di comportamento a cui i fornitori devono fare riferimento e adottare, al fne di perseguire uno sviluppo che integri competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, in grado di determinare una partnership di lungo periodo basata su integrità, onestà e reciproca trasparenza. Attuiamo un rigoroso processo di valutazione e monitoraggio delle performance dei nostri fornitori basato sulla valutazione degli aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali per garantire il rispetto dei nostri standard etici. Viene richiesto inoltre ai nostri appaltatori di condividere il Codice Etico Fornitori con i propri dipendenti, collaboratori, subappaltatori e con le consociate, monitorandone il rispetto e segnalando tempestivamente ogni presunta o efettiva violazione.

La Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/diversita-e-pari-opportunita/fncantieri_politica_sui_diritti_umani2.pdf

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fncantieri_codice_etico_fornitori2.pdf

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certifcate si veda sul sito internet www.fncantieri.com/it/sostenibilita/certifcazioni

Per maggiori dettagli sul Codice Etico Fornitori e sugli audit si rimanda al capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Sistema di segnalazione delle violazioni relative alle questioni etiche

Sin da 2009, la Società ha adottato un sistema per la segnalazione di violazioni all'Organismo di Vigilanza (c.d. whistleblowing), defnito nel Modello Organizzativo, che consente ai dipendenti e ai terzi di segnalare problematiche relative al mancato rispetto di quanto prescritto dal Codice di Comportamento, nel Modello Organizzativo, nella Politica Anticorruzione, nel Codice Etico dei Fornitori, nella Politica sui Diritti Umani e nelle altre Politiche e procedure aziendali adottate da Fincantieri o dalle normative di legge. Il sistema adottato risponde ai requisiti richiesti dalla Legge n. 179/2017 "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato".

Le principali società controllate italiane tra le quali Marine Interiors, Fincantieri NexTech, Isotta Fraschini Motori, Fincantieri Infrastructure e Fincantieri SI hanno un sistema di segnalazione delle violazioni come previsto dal loro Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/2001.

Nel 2022, il gruppo VARD ha aggiornato le sue Linee guida etiche includendo anche la policy di whistleblowing. Sono previsti diversi canali di segnalazione con i quali il segnalante, dipendenti o terze parti, può efettuare segnalazioni in forma anonima.

Negli Stati Uniti in Fincantieri Marine Group è inoltre disponibile una linea telefonica protetta per efettuare le segnalazioni riguardanti eventuali violazioni.

A livello di Gruppo, nel 2022 sono pervenute 16 segnalazioni di violazioni al Codice di Comportamento, di cui 7 riguardano la Capogruppo e 9 la società controllata SOF S.p.A. Le segnalazioni hanno riguardato un caso di molestie nell'ambiente di lavoro, uno di violazione relative a comportamenti non etici e 14 si riferiscono a violazioni procedurali in ambito sicurezza sul lavoro, uso improprio di beni aziendali o ofese verbali. Sono state avviate 13 indagini di cui 9 hanno dato seguito ad azioni disciplinari e 4 ad azioni di sensibilizzazione dei dipendenti coinvolti. Le 3 segnalazioni non indagate sono relative a fatti non ascrivibili al Codice di Comportamento.

Inoltre, la Società monitora costantemente i reclami defniti come segnalazioni o lamentele di terzi, pervenuti dagli stakeholder a mezzo posta, posta elettronica certifcata (PEC), fax o posta raccomandata al fne di verifcare e comprendere celermente le criticità manifestate e, se del caso, porre in essere tutte le opportune azioni correttive per prevenire potenziali fattori di rischio. Attraverso un'apposita struttura, vengono assegnati i reclami pervenuti agli ufci competenti sulla base dell'oggetto e della richiesta contenuti nel reclamo. Gli ufci competenti procedono a verifcare la veridicità e la portata delle segnalazioni al fne di gestire i reclami loro assegnati nel rispetto della normativa vigente, delle procedure interne e delle politiche adottate per la gestione degli stessi anche al fne di garantire la loro corretta risoluzione in un'ottica di efcientamento e contenimento dei costi. Gli enti così coinvolti provvedono a riscontrare in tempi ragionevoli i reclami pervenuti, ufcialmente e in forma scritta, direttamente o per il tramite di primari studi legali, preferibilmente mediante PEC così da lasciare una puntuale evidenza del processo di gestione dei reclami e motivando adeguatamente le ragioni che hanno determinato il loro rigetto o accoglimento.

Qualora il contenuto dei reclami presentati risulti fondato, la verifca sulla possibilità di defnire gli stessi bonariamente è perseguita, qualora ne ricorrano i presupposti e nel caso in cui tale soluzione possa risultare maggiormente vantaggiosa per la Società anche in un'ottica di contenimento al minimo degli impatti negativi che potrebbero ripercuotersi sulla stessa. Nel caso in cui, invece, la soluzione stragiudiziale non sia perseguibile e il reclamo venga coltivato con un'azione giudiziaria, la Società provvede a gestire il contenzioso così insorto afdandosi a studi legali, seguendo criteri di competenza per materia e per territorio.

I reclami presentati costituiscono un'opportunità per la Società, sempre rivolta a migliorare la propria organizzazione e ad efcientare le proprie politiche e procedure interne mediante specifci piani d'azione, per poter soddisfare al meglio le richieste e le esigenze manifestate dagli stakeholder attraverso la presentazione dei reclami stessi.

Per ulteriori informazioni sul sistema di whistleblowing si veda il sito internet www.fncantieri.com/it/governance/etica-dimpresa

Nel 2022 sono pervenuti 358 reclami relativi agli impatti riguardanti pratiche di lavoro (che possono riguardare mobbing, demansionamento, mancata osservanza delle norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro, mancato pagamento di retribuzioni o versamento di contributi) di cui 293 riferiti a Fincantieri S.p.A. Di quelli pervenuti, 109 sono stati risolti nell'anno di cui 65 risolti mediante condotte riparatorie. I restanti reclami o sono stati rigettati dalla Società o sono attualmente pendenti in giudizio davanti all'autorità giudiziaria competente. Sempre nel periodo di rendicontazione i reclami riguardanti le violazioni dei diritti umani relativi a età, diversità di genere, razza, nazionalità pervenuti sono stati pari a 4, di cui 2 afrontati e 1 risolto e fanno tutti riferimento a Fincantieri Marinette Marine.

Per quanto riguarda i reclami relativi agli impatti ambientali (che possono riguardare abbandono rifuti, aree incolte, inquinamento, infestazioni, esalazioni maleodoranti, emissioni rumorose) sono pervenuti 2 di cui uno afrontato (Vard Vung Tau) e uno risolto mediante condotte riparatorie (Vard Tulcea).

Cyber security

L'attenzione al tema della cyber security da parte del Gruppo Fincantieri si è ulteriormente e progressivamente intensifcata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo. La sofsticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati (e talvolta sponsorizzati) da governi ostili, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio digitale, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato dell'Azienda.

Il contesto regolatorio (europeo e nazionale) rende inoltre indispensabile un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.

Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale che, essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica, è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.

Su questo fronte, attraverso la nostra controllata Fincantieri NexTech, nel 2022 abbiamo iniziato la realizzazione di un'innovativa piattaforma di protezione cyber delle infrastrutture a bordo nave, che sarà in grado non solo di monitorare i sistemi, ma anche di gestire e reagire ad attacchi informatici diretti verso l'infrastruttura Operational Technology (OT) delle navi. In virtù di queste evoluzioni, ci proponiamo sempre più come soggetto con un forte know-how focalizzato sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale del dominio in ambito marittimo.

Su quest'ultimo fronte, abbiamo dato continuità alla stretta collaborazione con l'Università di Genova. Il Gruppo Fincantieri è entrato nella fondazione universitaria SERICS, di recente costituzione, con il mandato di sostenere la ricerca in ambito cyber security per il sistema Paese, attraverso un'architettura hub and spoke che coinvolge i più importanti atenei italiani e gruppi privati attivi sul tema della ricerca e innovazione in questo ambito.

Per dare impulso alla disciplina, nel 2022 è stato creato un unico centro di competenze cyber del Gruppo Fincantieri, attuando una fusione per incorporazione di Esseti, una società focalizzata su servizi gestiti di sicurezza operativa, in E-Phors, società del gruppo NexTech fondata nel 2020 e specializzata sulle soluzioni ingegneristiche di cyber security.

Inoltre, è stato approvato un ambizioso piano di investimento triennale (2022-2024) fnalizzato a migliorare ulteriormente il livello di cyber sicurezza del Gruppo, attraverso la defnizione di progettualità e servizi articolati sui seguenti driver strategici:

  • miglioramento tecnologico delle architetture e infrastrutture centrali di cyber security, in risposta all'evoluzione della cornice di minaccia a cui è soggetto il Gruppo;
  • insourcing di attività, processi e servizi di cyber security al fne di ridurre la dipendenza da fornitori/ competitor terzi e valorizzare capacità e competenze infragruppo spendibili sul mercato;
  • sviluppo di funzionalità e servizi che migliorano la conformità al quadro normativo di riferimento e alle disposizioni derivanti dai successivi decreti attuativi, supportando, al tempo stesso, la mitigazione di rischi operativi identifcati e quantifcati nell'ambito dell'ERM aziendale;
  • miglioramento della "visibilità" sui rischi di cyber security derivanti dal coinvolgimento di fornitori diretti e indiretti che compongono la supply chain informatica e di supporto ai processi di disegno e produzione navale;
  • sviluppo di un piano articolato di Cyber security Awareness mirato ad aumentare la consapevolezza dei rischi cyber e la capacità di riconoscerli, segnalarli e prevenirli da parte del personale di Gruppo.

Nel 2022 è stata inoltre rinnovata la certifcazione ISO 27001 per Fincantieri S.p.A., Fincantieri NexTech e le sue principali controllate, tra cui Cetena, Issel Nord e IDS, confermando il rispetto del livello di afdabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certifcazione in controllate estere, come VARD.

Relativamente al piano cyber security di Gruppo, nel 2022 sono state attuate le seguenti iniziative:

  • esecuzione di assessment di sicurezza sui sistemi digitali a bordo di unità civili e militari;
  • analisi degli impatti sulla supply chain di prodotto dei nuovi regolamenti cyber IACS;
  • revisione e sviluppo delle nuove policy cyber ed estensione del Security Operation Center di Gruppo per la controllata VARD;
  • estensione della piattaforma di e-mail protection di Gruppo alle controllate italiane (Fincantieri NexTech, Fincantieri Infrastructure, FINSO, IDS, HMS, Isotta Fraschini Motori, Fincantieri Oil&Gas, Fincantieri SI, Marine Interiors, Reicom, SLS);
  • adozione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale, attraverso la valutazione della sicurezza e lo sviluppo di una nuova architettura per la gestione dei sistemi OT e l'implementazione di più robuste misure di sicurezza per garantire la fruibilità, l'integrità e la riservatezza del dato;
  • implementazione di una struttura dedicata alla Digital Risk Protection per rilevare e mitigare, attraverso la scansione del surface, deep and dark web, le minacce e gli attacchi nei confronti delle risorse di Gruppo al di fuori del perimetro di protezione aziendale;
  • information sharing con le controllate italiane ed estere in relazione ai trend internazionali di minacce cyber, con l'obiettivo di individuare e prevenire potenziali attacchi e compromissioni.

Governance - Cyber security

Al fne di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con quanto previsto dal quadro normativo vigente per aziende strategiche nazionali, la funzione di Group Cyber Security è stata posta a diretto riporto dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo, con i seguenti obiettivi:

  • defnire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione a eventuali tentativi di compromissione;
  • defnire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi di verifca e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • defnire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea con le best practice di settore e le politiche in vigore.

La responsabilità della funzione è attribuita al Chief Information Security Ofcer (CISO) per il Gruppo Fincantieri, incaricato di:

  • defnire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security;
  • realizzare programmi di protezione;
  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security;
  • porre in approvazione e rendicontare lo stato di avanzamento dei principali investimenti in ambito cyber security al Comitato di Sicurezza, composto da membri della prima linea aziendale.

A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio fnalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:

  • assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture;
  • campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, fnalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber, attuando attacchi simulati e sessioni di training sulle tecniche più difuse di social engineering e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle.

Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e leader internazionale, collabora con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il CNAIPIC (Polizia di Stato) e altre importanti istituzioni nazionali allo scopo di condividere informazioni relative ad eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica.

L'Azienda ha inoltre avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.

Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 abbiamo avviato un processo di adeguamento alla normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fsiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo fnalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla difusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifca e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Ofcer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare Fincantieri S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy;
  • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy;
  • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante per la Protezione dei Dati Personali);
  • fungere da punto di contatto con l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Nel corso dell'esercizio 2022 il DPO, in continuità con l'anno precedente, ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianifcate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali, rispondendo a circa duecento richieste di consulenza.

Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati. Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifco Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

ECONOMIA E MERCATO

Contribuiamo all'economia dei Paesi in cui siamo presenti con un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore

Negli ultimi anni le nuove tecnologie e i cambiamenti in atto nei comportamenti delle persone hanno provocato variazioni strutturali in molti comparti industriali, portando alla nascita di nuovi mercati, opportunità di crescita e di lavoro, ma anche la necessità di adattare il modello di business in modo da cogliere tutte le opportunità. In questo contesto, il nostro modello di business, diversifcato per mercati fnali, aree geografche e portafoglio clienti, riesce ad afrontare le nuove sfde cogliendo tutte le opportunità senza ignorarne le implicazioni sociali e ambientali. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di coniugare il business con la riduzione dell'impatto ambientale, la soddisfazione delle esigenze delle comunità locali e il miglioramento della sicurezza delle nostre persone e dei nostri fornitori.

Siamo impegnati a sviluppare e promuovere soluzioni innovative che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), attraverso un'organizzazione strutturata, l'attivazione di ecosistemi virtuosi e facendo leva sull'accesso alle nuove tecnologie.

Valore economico per gli stakeholder

La creazione di valore economico è essenziale per garantire la salvaguardia del Gruppo nel tempo e quindi la sua sostenibilità. La distribuzione del valore economico, determinato secondo quanto previsto dall'indicatore "Valore economico diretto generato e distribuito" (201-1) dei GRI Standards (2021), rappresenta l'impatto economico delle nostre attività a benefcio delle principali categorie di stakeholder.

Nel 2022 abbiamo distribuito un valore economico complessivo di 7,4 miliardi di euro a fornitori, collaboratori, fnanziatori, Pubblica Amministrazione e collettività. Un valore importante il cui impatto rimane circoscritto prevalentemente al territorio, con particolare riferimento al personale e ai fornitori.

Il 2022 è stato un anno caratterizzato sia dall'uscita dall'emergenza sanitaria COVID-19 sia dal sorgere del confitto russo-ucraino che ha determinato forti instabilità a livello geopolitico, economico e dei mercati fnanziari. In questo contesto abbiamo comunque dimostrato di saper fronteggiare le difcoltà derivanti dalle spinte infazionistiche che hanno riguardato in particolare i prezzi delle materie prime (energia, gas naturale e acciaio) e l'innalzamento dei tassi di interesse.

Abbiamo mantenuto la nostra leadership nella progettazione e costruzione di navi da crociera e ci riconfermiamo

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

(euro/milioni)
VOCI DESCRIZIONE 2021 2022 VAR.
2022/2021
VALORE ECONOMICO
DIRETTAMENTE GENERATO
6.966 7.639 10%
a) Ricavi Ricavi delle vendite 6.911 7.481 8%
b) Proventi fnanziari Interessi attivi e risultati da partecipazioni 64 158 147%
c) Plusvalenze/minusvalenze
da realizzo attività
Realizzi di attività (9) 0 -104%
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO 6.627 7.426 12%
a) Costi operativi Pagamenti ai fornitori 5.286 5.990 13%
b) Costi del personale Pagamenti ai dipendenti 1.085 1.186 9%
c) Dividendi Pagamenti ai fornitori di capitale (azionisti) 0 0 -
d) Interessi passivi e oneri fnanziari Pagamenti ai fornitori di capitale (istituti bancari) 183 241 32%
e) Imposte e tasse Pagamento imposte, tasse, altri oneri fscali e tributari 70 7 -90%
f) Donazioni contributi associativi Investimenti alla comunità 3 2 -45%
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO Calcolato come diferenza tra il valore economico
generato e il valore economico distribuito
339 213 -37%

RICAVI PER SETTORE 2022

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

come operatore di riferimento nel comparto delle navi militari, stringendo partnership rilevanti in un'ottica di consolidamento della Difesa e garantendo una visibilità del carico di lavoro con consegne previste fno al 2029. Inoltre, nel corso degli ultimi anni è maturata la richiesta di mezzi navali specializzati in funzione della maggiore complessità collegata alla costruzione e gestione di campi eolici ofshore caratterizzati da turbine di dimensioni sempre maggiori. In particolare, è cresciuta la domanda di Service Operations Vessels (SOV) che ci ha permesso di confermare la nostra posizione di leader di mercato in questo segmento e di raforzare il nostro posizionamento nel settore Ofshore e Navi speciali.

In questo contesto, abbiamo consegnato a livello di Gruppo 19 unità in 9 stabilimenti diversi, dimostrando ancora una volta la capacità di reagire alle sfde in modo proattivo. Grazie alla continua collaborazione con i nostri clienti, possiamo contare su un carico di lavoro complessivo di 34,3 miliardi di euro per 109 navi in consegna fno al 2029.

Consideriamo la Tassonomia come un framework strategico per la defnizione dei nostri impegni e obiettivi e un mezzo privilegiato per rispondere alle richieste di trasparenza di investitori e stakeholder.

Tassonomia europea

Con l'introduzione della Tassonomia UE, la Commissione Europea ha defnito uno specifco sistema di classifcazione integrato a livello europeo volto a identifcare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale, con l'intento di migliorare la trasparenza tra le imprese e gli stakeholder e agevolare l'afusso di capitale verso investimenti in grado di contribuire agli obiettivi climatici europei al 2050. La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

  • mitigazione del cambiamento climatico;
  • adattamento al cambiamento climatico;
  • uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  • transizione verso un'economia circolare;
  • prevenzione e controllo dell'inquinamento;
  • la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Nel 2021, con la pubblicazione del Regolamento Delegato 2021/2139 (di seguito anche "Regolamento Delegato sul clima") la Commissione Europea ha determinato i criteri di identifcazione per l'ammissibilità delle attività economiche relative ai primi due dei sei obiettivi ambientali oggetto della Tassonomia, e ha identifcato una serie di criteri di vaglio tecnico da considerare ai fni della valutazione dell'allineamento di tali attività alla Tassonomia. Le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria, devono rendere pubblici i seguenti indicatori di performance (KPI): la quota dei loro Ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) che potenzialmente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali, le cosiddette attività "Taxonomy-Eligible", cioè ammissibili alla Tassonomia. Inoltre, devono rendicontare le attività che efettivamente contribuiscono al raggiungimento di tali obiettivi, soddisfacendo i criteri di vaglio tecnico, le cosiddette attività "Taxonomy-Aligned", cioè allineate alla Tassonomia. Un'attività è defnita Taxonomy-Aligned se contribuisce in modo sostanziale ad uno degli obiettivi sopra riportati, non causando danni signifcativi ai restanti obiettivi e rispettando le Garanzie Minime di Salvaguardia.

Il Gruppo Fincantieri e la promozione degli obiettivi ambientali europei

Alla base della nostra identità ESG c'è una solida leadership nell'industria e innovazione della cantieristica navale, mercantile, militare, crocieristica e da diporto. Per questo motivo ci troviamo al centro dello scenario di transizione verso un'economia e una mobilità navale low carbon, su cui costruisce la nostra visione del futuro e a fronte della quale abbiamo fssato sfdanti obiettivi climatici nel medio e lungo termine.

Per maggiori informazioni sugli impegni e obiettivi ambientali si rimanda al capitolo "Fincantieri per il clima"

QUOTA DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI E ALLINEATE AI SENSI DELLA TASSONOMIA EUROPEA IN TERMINI DI RICAVI, CAPEX E OPEX - 2022

ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMISSIBILI IN TERMINI DI RICAVI

RICAVI CAPEX OPEX
TOTALE (euro/milioni) 7.482 316 208
Percentuale di attività economiche ammissibili alla Tassonomia 54% 48% 65%
Percentuale di attività economiche allineate alla Tassonomia 7% 5% 7%
Percentuale di attività economiche non ammissibili alla Tassonomia 46% 52% 35%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I KPI della Tassonomia del Gruppo Fincantieri

Analisi dell'ammissibilità delle attività di Fincantieri

Art. 8 (2) del Regolamento sulla Tassonomia unitamente all'art. 10 (4) dell'Atto Delegato.

In linea con il Regolamento Delegato sul clima, Fincantieri pubblica la quota dei Ricavi, di Capex e di Opex, per l'esercizio di riferimento, che sono associate alle attività economiche ammissibili e allineate alla Tassonomia, e che contribuiscono all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, in conformità all'art. 8 del Regolamento sulla Tassonomia e dell'art. 10 dell'Atto Delegato.

Il Gruppo ha inoltre individuato Capex e Opex legate ad attività ammissibili in termini di Ricavi verso terzi e, pertanto, ammissibili a loro volta.

In particolare, per l'attività economica "3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni", che è la maggiore attività del Gruppo eligible in termini di Ricavi, è stata valutata l'ammissibilità solamente in relazione all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico. Tale attività rappresenta la quota più rilevante in termini di ammissibilità alla Tassonomia, in quanto il Gruppo Fincantieri, quale leader della cantieristica navale, attraverso le sue diverse società controllate, produce, ripara, fa opere di manutenzione, riqualifcazione e ammodernamento per un'ampia gamma di navi di diverse tipologie e tonnellaggio, comprese navi a basse emissioni di carbonio, navi a combustibili rinnovabili (ad esempio bio-LNG, ammoniaca, metanolo), navi a propulsione elettrica e navi ibride. Ai fni della rendicontazione per la Tassonomia, abbiamo defnito come "navi a basse emissioni di carbonio" tutte quelle navi civili adibite a trasporto marittimo e costiero di passeggeri la cui progettazione rispetta i criteri stabiliti dall'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), verifcati attraverso una valutazione dell'indice Energy Efciency Design Index (EEDI), e tutte quelle navi per attività ausiliarie, defnite speciali, che hanno una propulsione ibrida diesel-elettrica, navi ammonia-ready e navi ibride sviluppate con propulsione biofuel e predisposizione per alimentazione a batterie.

In via cautelativa, le attività connesse al settore militare, le cui navi non sono soggette a calcolo di EEDI, sono state escluse a priori dal perimetro di ammissibilità in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell'Unione Europea relativamente al settore Difesa e Sicurezza.

Un'ulteriore esclusione dal perimetro è relativa alle attività connesse alle navi del Gruppo, sprovviste di EEDI e che non abbiano un'alimentazione rinnovabile o a basse emissioni, nonché alle attività di refurbishment di navi esistenti.

Si noti che, a seguito della pubblicazione degli ulteriori Atti Delegati, il perimetro di ammissibilità potrebbe essere espanso, comprendendo un numero maggiore di attività economiche contribuenti agli obiettivi climatici.

Sez. 1.2.2.1 (a) dell'Annex I all'art. 8 dell'Atto Delegato.

Un'attività economica è defnita ammissibile quando è descritta all'interno del Regolamento Delegato sul clima. Per l'identifcazione delle attività ammissibili ai sensi della Tassonomia sono state analizzate le attività svolte dal Gruppo Fincantieri e dalle sue società controllate, con l'obiettivo di determinare quali attività di business potessero essere ricondotte a quelle presenti negli allegati del Regolamento Delegato sul clima, con riferimento anche ai codici NACE delle attività economiche del Gruppo. L'analisi è stata svolta sia in merito all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico sia all'obiettivo di Adattamento al cambiamento climatico, ponendo attenzione ad evitare il rischio di double counting.

Per maggiori informazioni si rimanda all'allegato "Tassonomia: Metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto"

Per maggiori informazioni si rimanda all'allegato "Tassonomia: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto"

ATTIVITÀ ECONOMICHE OBIETTIVO DESCRIZIONE CODICE NACE
3.1 Fabbricazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili, dove per energie
rinnovabili si intendono quelle defnite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva
(UE) 2018/2001.
C25, C27, C28
3.3 Fabbricazione di tecnologie a
basse emissioni di carbonio per
i trasporti
Mitigazione
del cambiamento
Fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualifcazione, cambio di
destinazione e ammodernamento di veicoli, materiale rotabile e navi a basse
emissioni di carbonio.
C29.1, C30.1,
C30.2, C30.9,
C33.15,
C33.17
9.1 Attività degli studi di
ingegneria e altri studi tecnici
dedicate all'adattamento ai
cambiamenti climatici
climatico Attività di ingegneria e relativa consulenza tecnica dedicata all'adattamento ai
cambiamenti climatici.
M71.12
9.3 Servizi professionali connessi
alla prestazione energetica degli
edifci
Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifci. M71

Di seguito, è riportato il dettaglio delle attività ammissibili del Gruppo Fincantieri:

Indice EEDI

L'indice EEDI viene defnito dall'IMO come livello minimo di efcienza energetica per miglio di capacità (ad esempio tonnellata per miglio) per diversi tipi di navi e segmenti di dimensioni.

Tale indice è stato reso obbligatorio per le navi di nuova costruzione a partire da luglio 2011 durante la MEPC 62 (Marine Environment Protection Committee), in materia di riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra, attraverso la revisione dell'allegato VI della convenzione MARPOL.

L'indice EEDI di tali navi deve registrare una riduzione predefnita rispetto alla baseline del 2008 secondo le percentuali previste dalle diverse fasi di sviluppo identifcate dall'IMO, ai fni della progettazione di navi progressivamente più efcienti sotto il proflo energetico. L'attribuzione della riduzione predefnita è basata sulla considerazione della tipologia e della stazza della nave. Attualmente è in essere la "terza fase", riferita al periodo 1° aprile 2022 – 31 dicembre 2029, intervallo di interesse per le navi contrattualizzate dal 2022. In tale fase è richiesta una riduzione del 30% del valore dell'EEDI rispetto alla baseline del 2008.

Analisi dell'allineamento delle attività di Fincantieri

Per l'anno 2022, in considerazione della signifcatività economico-fnanziaria dell'attività di cantieristica navale, Fincantieri ha focalizzato le proprie analisi e valutazioni di allineamento sull'attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio" per i trasporti specifcamente su navi da crociera, ai fni del proseguimento dell'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico. Nei prossimi anni abbiamo intenzione di ampliare ulteriormente il livello di analisi di allineamento anche per le altre attività economiche ammissibili svolte dal Gruppo.

Analisi del contributo sostanziale

Allo scopo di soddisfare il contributo sostanziale per l'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, risulta necessario verifcare che le navi civili adibite a trasporto marittimo e costiero di passeggeri, siano caratterizzate da un valore dell'indice EEDI inferiore del 10% rispetto ai requisiti EEDI applicabili al 1° aprile 2022 e alimentate per mezzo di carburanti a zero emissioni dirette o provenienti da fonti rinnovabili (obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, attività 3.3, requisito m, voce iii). Il requisito EEDI applicabile al 1° aprile 2022 richiede una riduzione del 30% rispetto alla baseline del 2008, per il periodo dal 1° aprile 2022 al 31 dicembre 2029 (Fase 3). Per l'anno 2022, Fincantieri ha identifcato due modelli di navi mercantili, per un totale di quattro progetti navali che soddisfano i criteri di contributo sostanziale, caratterizzate da un valore dell'indice EEDI conforme alle richieste normative e in grado di funzionare con carburanti a zero emissioni o rinnovabili (ad esempio bio-LNG, ammoniaca, metanolo, idrogeno). La costruzione delle prime quattro navi da crociera conformi ai criteri di contributo sostanziale interessa i cantieri di Monfalcone e Ancona.

Relativamente all'attività di costruzione di navi a basse emissioni di carbonio, i Ricavi allineati all'attività 3.3 corrispondo ai ricavi contabilizzati relativi alle navi che soddisfano i criteri di contributo sostanziale, di cui sopra. Si precisa che tali ricavi sono registrati secondo il principio contabile IFRS 15 applicabili ai lavori in corso su ordinazione e/o commessa.

Considerando i requisiti tecnici richiesti, le navi speciali VARD sono state classifcate come non allineate ai sensi della Tassonomia, in quanto non è stato possibile verifcare l'utilizzo di doppia alimentazione, di tecnologia ibrida o l'uso plug-in per almeno il 25% dell'energia utilizzata.

Analisi dei criteri Do Not Signifcant Harm - DNSH

Ai fni dell'allineamento alla Tassonomia, Fincantieri deve dimostrare di non ledere in modo signifcativo ai restanti obiettivi, secondo i criteri riportati all'interno del Regolamento.

Adattamento ai cambiamenti climatici

Ai fni dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH relativo all'Adattamento ai cambiamenti climatici richiede che le aziende dimostrino la presenza di una solida analisi dei rischi climatici fsici che possano infuenzare l'andamento dell'attività economica, un'analisi della vulnerabilità climatica, nonché di un'analisi volta all'identifcazione di relative soluzioni di adattamento al fne di ridurre i rischi individuati. A partire dal 2021, abbiamo avviato un percorso di analisi dei rischi climatici, attraverso lo studio di possibili scenari (+1,5°C e +2,4°C). Tali analisi ci hanno permesso di individuare sei principali rischi, due fsici e quattro di transizione, e di categorizzare gli stessi come acuti o cronici. Le nostre procedure e i nostri sistemi di gestione sono conformi alle richieste del DNSH per l'Adattamento ai cambiamenti climatici.

Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine

Ai fni dell'allineamento dell'attività 3.3, il Regolamento Delegato sul clima, Appendice B, richiede che sia attuato un piano di gestione e salvaguardia delle acque e delle risorse marine, eventualmente avendo efettuato una valutazione dell'impatto ambientale che può risultare propedeutica all'ottenimento dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA) a norma della direttiva 2011/92/UE. I cantieri navali del Gruppo che hanno in carico la costruzione delle navi identifcate come allineate alla Tassonomia, dispongono di un Sistema di gestione ambientale certifcato ISO 14001, hanno in essere un piano di monitoraggio degli scarichi e sono stati autorizzati all'esercizio delle attività di cantieristica navale a seguito dell'ottenimento delle relative Autorizzazioni Ambientali.

QUOTA DELLE ATTIVITÀ ALLINEATE AI SENSI DELLA TASSONOMIA EUROPEA IN TERMINI DI RICAVI, CAPEX E OPEX - 2022

RICAVI CAPEX OPEX

TOTALE (euro/milioni) 7.482 316 208 Percentuale di attività economiche allineate alla Tassonomia 7% 5% 7% Percentuale di attività economiche non allineate alla Tassonomia 93% 95% 93%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Fincantieri per il clima"

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Tecnologie per il clima"

Requisiti minimi di salvaguardia

La Tassonomia richiede, inoltre, di rispettare le garanzie minime di salvaguardia. Svolgiamo le nostre attività economiche in conformità con le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali e nel rispetto dei Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo.

Transizione verso un'economia circolare

Ai fni dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH relativo alla transizione verso un'economia circolare richiede specifcatamente che l'Azienda abbia predisposto tecniche atte a favorire la circolarità dei processi e dei prodotti, dalla fase di progettazione alla gestione dei rifuti. Fincantieri ha implementato un piano per la gestione dei rifuti, a livello di sito produttivo, per promuovere il massimo riutilizzo o riciclaggio dei residui di lavorazione, secondo le best practice del Gruppo e i requisiti normativi del Paese di riferimento. In Italia, il livello di riciclabilità e recupero dei rifuti si attesta a circa l'87% del totale dei rifuti prodotti.

Le fasi progettuali e di cantieristica navale sono volte a garantire un'alta durabilità delle navi prodotte, con una vita media stimata in 30 anni, e a favorire interventi di refurbishment che consentiranno nel futuro di modifcare l'uso fnale e/o di migliorare le prestazioni. Le navi prodotte sono accompagnate da un Green Passport, Inventory of Hazardous Materials Booklet, così come previsto dal Regolamento UE n. 1257/2013, verifcato da ente terzo, che favorisce la tracciabilità dei materiali pericolosi utilizzati nelle fasi di costruzione del mezzo: in tal modo si favorisce anche la corretta gestione di tali elementi nel momento del fne vita.

Prevenzione e riduzione dell'inquinamento

I prodotti descritti dall'attività 3.3 possono essere considerati di per sé dei sistemi complessi, costituiti da un vasto numero di componenti di diversa natura. Nel caso di Fincantieri, la stazza delle navi trattate dal Gruppo incide ulteriormente sulla numerosità dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti fniti che sono assemblati all'interno della costruzione navale.

L'allineamento ai criteri previsti dal presente DNSH, sia in relazione a quelli direttamente specifcati, sia in relazione ai requisiti tecnici dell'Appendice C del Regolamento Delegato 2021/2139, viene quindi gestito dal Gruppo attraverso un attento processo di acquisto, che limita già in fase contrattuale, la presenza di agenti chimici alle sole situazioni nelle quali non è possibile individuare soluzioni tecniche alternative immediatamente perseguibili.

Il Gruppo, recependo la nuova strategia sulla chimica individuata dalla Commissione Europea e le connesse disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 – REACH, ha posto in essere un percorso di miglioramento continuo che vede coinvolti gli ufci tecnici e gli ufci acquisti nell'implementazione di specifche tecniche, oltre che di clausole contrattuali sempre più vincolanti per l'acquisto di forniture dalle quali risultino assenti sostanze identifcabili come pericolose, quali ad esempio le sostanze sospette cancerogene e mutagene.

Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Ai fni dell'allineamento dell'attività 3.3, iI criterio del DNSH relativo alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi richiede, come esplicitato nell'Appendice D, che siano considerati gli impatti negativi, attuali e potenziali, dell'attività economica sulla biodiversità e sugli ecosistemi.

Le navi allineate incluse nell'attività 3.3 sono realizzate in cantieri in possesso dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA) che prevede una costante valutazione, nonché il monitoraggio e la gestione ambientale, in linea con le normative di riferimento a tutela della biodiversità delle specie animali e vegetali potenzialmente infuenzate dalle attività e dalle infrastrutture del Gruppo. Laddove necessario o concordato con le autorità competenti, i cantieri di Fincantieri partecipano a iniziative di tutela delle aree territoriali coinvolte.

Per maggiori informazioni si rimanda ai capitoli "Innovazione e Sostenibilità" e "Tecnologia per il clima"

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali"

Diritti umani, inclusi quelli dei lavoratori

Rifettiamo il nostro impegno per la tutela e promozione dei diritti umani nelle nostre politiche e nei codici di condotta. Siamo consapevoli della responsabilità sociale insita nello sviluppo del nostro business e della necessità di responsabilizzare tutta la catena di fornitura, anche attraverso attività di due diligence per la prevenzione di potenziali impatti negativi.

La scelta dei fornitori è infatti soggetta ad un processo di qualifca degli stessi, che prevede verifche in tema di salute e sicurezza, retribuzione e contributi, applicazione dei contratti collettivi nazionali, ove disponibili. I fornitori sono inoltre soggetti all'obbligo di recepimento del Codice Etico, quale clausola contrattuale vincolante per l'instaurazione di rapporti commerciali.

Il Gruppo garantisce, inoltre, all'interno dell'Osservatorio Fornitori che coinvolge tutte le funzioni aziendali interessate, il monitoraggio costante delle performance dei propri partner, eventualmente individuando piani di miglioramento in caso di non adeguatezza ai requisiti minimi predisponendo, ove necessario, percorsi di phase out.

Tassazione

Ci siamo dotati di una nostra Strategia Fiscale volta ad assicurare il tempestivo assolvimento di tutti gli obblighi fscali, salvaguardare la corretta tassazione del Gruppo a livello globale, presidiare e mitigare il rischio fscale. Tale strategia fssa le linee guida per la concreta attuazione di questi obiettivi a livello di Gruppo e di singole società controllate ed è approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., con annuale riesame e aggiornamento dei contenuti. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità fscali, Fincantieri S.p.A. aderisce alle previsioni in materia di transfer pricing in conformità con le linee guida OCSE. L'approccio adottato nei confronti delle Autorità Fiscali è trasparente e collaborativo, promuovendo allo stesso tempo una cultura a tutti i livelli aziendali volta al rispetto della normativa fscale e alla sensibilizzazione di tutto il personale in relazione ai rischi fscali.

Competizione leale

Fincantieri è impegnata a promuovere una leale competizione, elemento essenziale per il perseguimento del proprio interesse così come garanzia per tutti gli operatori di mercato, i clienti e gli stakeholder. Il Gruppo ha predisposto una serie di politiche specifche per una corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, dei contratti ofset e dei confitti di interesse, nonché un documento che defnisce l'iter autorizzativo delle esternalizzazioni e le misure necessarie per l'afdamento di incarichi a dipendenti o ex dipendenti della Pubblica Amministrazione o a soggetti terzi che operano con organizzazioni pubbliche. Sono state inoltre organizzate adeguate misure di formazione in materia di competizione leale, comunicazione con la

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Economia e mercato – Approccio fscale"

Pubblica Amministrazione e relazione con gli stakeholder esterni per sensibilizzare tutti coloro che operano a nome e per conto di Fincantieri.

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Governance - Legalità, integrità e prevenzione della corruzione"

Anticorruzione e anticoncussione

L'impegno di Fincantieri in materia di anticorruzione e anticoncussione è sancito e integrato nelle politiche e nei sistemi di gestione del Gruppo, come manifestato all'interno del Codice di Comportamento e declinato in una serie di procedure adottate che includono la "Gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione", le linee guida in tema di "Donazioni, Liberalità, Sponsorizzazioni, Omaggi ed Ospitalità", e la policy interna per la gestione dei "Confitti di Interesse". Al fne di prevenire e risolvere in maniera tempestiva eventuali criticità e di sensibilizzare i propri dipendenti verso le tematiche in oggetto, Fincantieri ha implementato un Sistema di gestione certifcato ISO 37001, un sistema di whistleblowing per la comunicazione anonima di potenziali problematiche e un programma di formazione con coinvolge i dipendenti del Gruppo nei vari livelli.

Coinvolgimento in controversie

Non risultano condanne in via defnitiva a carico di Fincantieri relative a tematiche di concorrenza sleale, episodi di evasione di tasse, eventi di corruzione/concussione o episodi di violazione dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori. Non vi sono state interrogazioni da parte del Business and Human Rights Resource Center (BHRRC) né ci sono stati casi trattati dal National Contact Point (NCP) dell'OCSE.

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Governance - Legalità, integrità e prevenzione della corruzione"

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Governance - Legalità, integrità e prevenzione della corruzione" e all'indicatore 2-27 del "GRI Content Index"

Finanza sostenibile

Funding

Nel corso del 2022, il Gruppo ha proseguito nel percorso volto a collegare il proprio portafoglio di strumenti fnanziari con le strategie delineate nel Piano di Sostenibilità, riuscendo a sottoscrivere nell'anno prodotti di fnanza "green" per un totale di 1.430 milioni di euro che si aggiungono ai circa 500 milioni di euro sottoscritti nel 2021.

Nel mese di giugno e luglio 2022, abbiamo sottoscritto con varie controparti bancarie due sustainability-linked construction loan per un importo massimo totale di 600 milioni di euro, destinati alla copertura delle esigenze fnanziarie legate alla costruzione di altrettante navi da crociera in consegna nel 2023. Come previsto per questo genere di strumenti fnanziari, in conformità con le più recenti best practice internazionali, Loan Market Association - sottoscrittrice dei Green Loan Principles (2018) e dei Sustainability-Linked Loan Principles (2019), questi fnanziamenti vengono defniti sustainability-linked poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di specifci indicatori di performance (KPI) presenti nel nostro Piano di Sostenibilità 2018-2022:

  • target ambientale: ottenimento della certifcazione ISO 50001 relativa alla gestione efciente dei consumi energetici in determinati siti produttivi di Fincantieri S.p.A.;
  • target sociale: esecuzione di audit sui fornitori di interesse prioritario di Fincantieri S.p.A. in merito a tematiche di salute e sicurezza;
  • target di governance: formazione capillare su temi di sostenibilità e principi di approvvigionamento responsabile al personale italiano in contatto con la fliera.

Il raggiungimento o meno di questi obiettivi alla scadenza prevista comporterà un benefcio o una penalità nel costo del fnanziamento in base ad una griglia simmetrica. A giugno 2022, abbiamo inoltre frmato una sustainability-linked revolving credit facility con Intesa Sanpaolo per un importo massimo totale di 500 milioni di euro. Il costo di questa linea è stato legato ad alcuni obiettivi connessi all'Energy Efciency Design Index (EEDI) delle navi costruite da Fincantieri e in consegna nel periodo di disponibilità della facility, oltre che al miglioramento dello score S&P Global ottenuto attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment e attribuito alla Società nel corso del medesimo periodo. Infne, nel corso del 2022, sono stati sottoscritti quattro sustainability-link term loan con varie controparti bancarie per un valore totale di 330 milioni di euro. Anche questi fnanziamenti prevedono dei benefci o delle penalità nel costo in base a delle griglie simmetriche connesse al raggiungimento o meno di alcuni obiettivi di sostenibilità.

Supply chain Finance

Nel corso del 2022 abbiamo trasformato le convenzioni di reverse factoring in essere con Eurofactor (Credit Agricole), Iftalia (Bnl), Sace Fct e Unicredit Factoring (plafond complessivo di 750 milioni di euro, 80 fornitori coinvolti), in convenzioni reverse factoring ESG-linked, le quali prevedono:

  • valutazione annuale da parte di ente terzo (SupplHI) dello score ESG dei nostri fornitori mediante questionario allineato ai pillar del nostro Piano di Sostenibilità;
  • miglioramento delle condizioni applicate al fornitore fn dalla prima adesione alla convenzione ESG-linked;
  • ulteriore scontistica in funzione del miglioramento dello score ESG rispetto all'anno precedente o in caso di score ai livelli massimi.

Per ulteriori informazioni sui fnanziamenti sustainability linked sottoscritti nel 2021 si veda il Bilancio di Sostenibilità 2021

www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/ita_fncantieri_bilancio-di-sostenibilita-2021.pdf

Tale approccio permette di ofrire un ritorno immediato ai fornitori che hanno già intrapreso un percorso di sostenibilità e di sensibilizzare la supply chain sull'importanza di questo tema, allineando i vari stakeholder su obiettivi ESG comuni a tutta la fliera.

Trade Finance

Nel mese di febbraio 2022, abbiamo sottoscritto con BNP Paribas Italian Branch un accordo per trasformare la linea per garanzie fno a circa 700 milioni di euro concessa dalla banca in una sustainability-linked Guarantees Facility legata ai seguenti KPI:

  • target ambientale: ottenimento della certifcazione ISO 50001 relativa alla gestione efciente dei consumi energetici in determinati siti produttivi di Fincantieri S.p.A.;
  • target sociale: esecuzione di audit sui fornitori di interesse prioritario di Fincantieri S.p.A. in merito a tematiche di salute e sicurezza.

L'accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il Gruppo. Sulla base del raggiungimento o meno di questi obiettivi, l'accordo prevede un meccanismo al rialzo o al ribasso del costo delle garanzie, calcolato secondo una griglia simmetrica alla scadenza di ogni anno. Nel corso del 2022, sono state emesse per conto di VARD garanzie bancarie per un importo totale di circa 100 milioni di euro con le principali controparti bancarie nazionali e internazionali. I progetti sottostanti a tali operazioni, in base alle specifche caratteristiche in tema di sostenibilità, ne hanno permesso la classifcazione come progetti "green" comportando un benefcio al Gruppo in termini di costo.

Approccio fscale

Dal 2021 ci siamo dotati di una Strategia Fiscale che, ispirandosi ai principi delineati nel Codice di Comportamento, defnisce gli obiettivi del Gruppo in relazione alla variabile fscale e fssa le linee guida per la loro concreta attuazione.

La Strategia Fiscale è approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ed è soggetta a riesame con periodicità annuale.

Gli obiettivi che ci poniamo in ambito fscale si possono così riassumere:

  • assicurare il tempestivo assolvimento di tutti gli obblighi fscali;
  • salvaguardare la corretta tassazione del Gruppo a livello globale;
  • presidiare e mitigare il rischio fscale.

Le decisioni strategiche, di business e operative sono assunte anche tenendo in considerazione i relativi impatti fscali e avendo come riferimento la nostra Strategia Fiscale che è improntata ai seguenti principi:

  • Valori: il Gruppo agisce con onestà e integrità nella gestione della variabile fscale, consapevole dell'importanza del gettito fscale quale fonte di contribuzione allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera;
  • Principio di legalità: il Gruppo rispetta le leggi e le norme fscali in vigore nei Paesi in cui opera e adotta interpretazioni coerenti con una gestione responsabile del rischio fscale;
  • Tone at the top: il Consiglio di Amministrazione garantisce la conoscibilità della strategia fscale all'interno del Gruppo e promuove la difusione a tutti i livelli di una cultura volta al rispetto della normativa fscale e alla sensibilizzazione di tutto il personale in relazione al rischio fscale;
  • Trasparenza: il Gruppo instaura rapporti di leale collaborazione e trasparenza con le autorità fscali dei Paesi in cui opera e non adotta condotte che possano ostacolarne le attività di verifca e controllo;
  • Shareholder value: il Gruppo considera le imposte come un costo dell'attività d'impresa che, come tale, deve essere gestito nel rispetto del principio di legalità, con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo.

I trattamenti fscali delle ordinarie operazioni industriali e fnanziarie e delle operazioni straordinarie esaminate vengono defniti mediante opportuna analisi, ove necessario con il concorso del consulente, tenendo conto dell'orientamento a contenere il rischio fscale nel rispetto dei legittimi interessi del Gruppo e degli stakeholder. In questo contesto operano tutti i sistemi e le procedure aziendali applicabili e, in particolare, il Modello di organizzazione, gestione e controllo, il Codice di Comportamento, la Politica Anticorruzione e il Sistema di Segnalazione (Whistleblowing).

A livello organizzativo, con riferimento a Fincantieri S.p.A., il compito di garantire il corretto assolvimento degli obblighi tributari e di fornire supporto alle diverse funzioni aziendali in merito alle questioni di carattere fscale è afdato ad un'apposita funzione che, attraverso opportuni contratti di service, presta assistenza anche alle controllate italiane, ove sprovviste di un adeguato presidio. Il nostro contributo economico nei diversi Paesi in cui siamo presenti si esplica anche a livello fscale e si declina in varie tipologie di imposte, che possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:

  • imposte sul reddito, come l'imposta sui proftti delle società;
  • imposte sulla proprietà, riscosse sulla proprietà, vendita o locazione di immobili;

La Strategia Fiscale è disponibile sul sito internet

www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/approccio-fscale/fncantieri_strategia_fscale_2021.pdf

Le variazioni delle imposte sono dipendenti dagli andamenti economici delle attività svolte, tenendo conto che le regole fscali locali per determinare gli imponibili a partire dai risultati economici possono determinare diferenze. Per quanto riguarda l'Italia la variazione è riconducibile al signifcativo decremento dell'imponibile della Capogruppo, per il Nord America il benefcio fscale deriva principalmente dalla rilevazione di imposte diferite attive generate in relazione a perdite su commesse rilevate nell'anno e per il Sud America la variazione è dovuta al rigiro a conto economico di crediti per fscalità diferita attiva ritenuti non più recuperabili.

  • imposte sul lavoro, che comprendono le imposte riscosse e pagate alle autorità fscali per conto dei dipendenti;
  • imposte indirette riscosse sulla produzione e sul consumo di beni e servizi, quali IVA, dazi doganali, ecc.

Di seguito le imposte e tasse calcolate con la metodologia del valore economico direttamente generato e distribuito.

IMPOSTE E TASSE PER AREA GEOGRAFICA

2021 2022
ITALIA 67,5 6,0
NORVEGIA 0,3 4,9
ROMANIA 3,1 1,4
RESTO D'EUROPA 0,5 0
NORD AMERICA 0,2 (16,2)
SUD AMERICA (4,4) 6,1
ASIA, AFRICA E OCEANIA 2,4 4,4
TOTALE 69,7 6,7

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

(euro/milioni)

Espansione delle competenze: verso il digitale e soluzioni a zero emissioni

Siamo presenti in diferenti aree geografche sia in Italia sia nel mondo, alcune delle quali in contesti socioeconomici precari o in via di sviluppo, caratterizzate dalla limitata presenza di grandi imprese, da un vasto numero di piccole realtà, dove i tassi di occupazione e il mercato del lavoro sono poco dinamici e non sempre evoluti. Questo comporta un notevole investimento in termini di risorse sia organizzative che economiche al fne di far fronte e sopperire alle carenze delle reti infrastrutturali e alla mancanza di una cultura d'impresa difusa. Attraverso le nostre attività siamo in grado di garantire stabilità economica a intere famiglie e territori, contribuiamo in modo rilevante alla crescita occupazionale e alla positiva evoluzione del contesto socioeconomico delle aree in cui operiamo, con l'obiettivo di creare valore per l'intera fliera produttiva. Ofriamo alle persone la possibilità di instaurare con noi un rapporto stabile e di lungo periodo e di condividere la stessa idea di crescita, di miglioramento e di realizzazione personale.

Per supportare la nostra produzione abbiamo creato un network produttivo che prevede che i nostri cantieri operino in sinergia e collaborazione tra loro in modo che una singola commessa porti valore a diverse regioni o nazioni e non solamente al sito produttivo in cui viene consegnata la nave. Ad esempio, con riferimento alle navi prodotte dal gruppo VARD, vale la pena sottolineare come queste siano realizzate con il contributo operativo dei cantieri norvegesi, dei due cantieri presenti in Romania e dei cantieri presenti in Vietnam e Brasile. Questa

integrazione consente, da un lato, di assicurare la giusta combinazione di funzionalità, capacità, controllo dei costi e prossimità al mercato, così da soddisfare i desideri di un ampio e diversifcato portafoglio internazionale di clienti, dall'altro, di generare valore distribuito a livello internazionale, promuovendo il trasferimento di tecnologie e di conoscenze volte a favorire uno sviluppo locale autonomo anche in Paesi extra-europei caratterizzati da diferenti livelli di sviluppo economico. Peraltro, questo modello preventivo di diversifcazione geografca ci permette anche di afrontare eventuali rischi legati ai cambiamenti climatici. Grazie all'adozione di un approccio strategico al mercato, negli anni abbiamo valutato e fnalizzato diverse operazioni di M&A, rilevando aziende in difcoltà fnanziarie, ma con solidi presupposti industriali, dando priorità alle assunzioni dirette o tramite la nostra fliera di società controllate appartenenti al Gruppo. Queste azioni ci hanno consentito di salvaguardare il know-how, di raforzare le nostre competenze e di supportare il sistema economico dei territori in cui operiamo.

Transizione energetica e difusione delle tecnologie digitali si confermano come le maggiori leve che infuenzeranno tutti i mercati compreso quello cantieristico, ofrendo opportunità addizionali ai concorrenti in grado di cavalcare l'onda del cambiamento tecnologico e l'afermazione di nuovi modelli di business. Tale contesto ofre signifcative opportunità per il Gruppo Fincantieri, grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto, alla capacità di integratore e al patrimonio di competenze ingegneristiche e di project management.

La politica di allargamento delle competenze è stata indirizzata primariamente ai settori delle infrastrutture e a quello delle tecnologie trasversali digitali e green, in ottica sia di raforzamento del core business che di accesso a nuovi mercati.

Il Gruppo mira ad eccellere nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e "green", per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia, potenziando ulteriormente le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate ofshore, puntando a massimizzare il valore complessivo oferto al cliente (Capex e massima efcienza in termini di costi operativi durante tutto il ciclo di vita della nave). Concentrazione nel core business, distintività dell'oferta con una espansione delle competenze verso il digitale e soluzioni a zero emissioni rientrano tra le principali linee guida del Gruppo.

Come previsto dal Piano di Sostenibilità 2018-2022, è stata sviluppata l'oferta di servizi legati ai dragaggi marittimi tramite il noleggio dell'imbarcazione Decomar, della società controllata Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Il servizio è stato avviato anche se dovranno essere risolte alcune problematiche emerse nel corso del primo appalto di Ravenna, relative alla tecnologia di eco-dragaggio in uso, che hanno portato alla defnizione di attività di modifca dell'impianto necessarie per raggiungere una capacità di dragaggio sufciente.

SVILUPPO DI SERVIZI DI DRAGAGGIO ECOLOGICO MARITTIMO

Per maggiori informazioni sugli accordi per contribuire a un'economia a basse emissioni si veda il capitolo "Tecnologia per il clima – Accordi e iniziative per essere ecosostenibili"

Dal grafco si evince che:

  • le oltre 10.450 risorse dirette di Fincantieri coinvolte in attività cantieristica attivano in Italia 61.270 unità di lavoro in ambito industriale (considerando appalto e subappalto) sul settore manifatturiero;
  • aggiungendo anche l'efetto indotto dei consumi delle famiglie, l'occupazione supera le 97.300 unità.

Considerando gli efetti sia a monte che a valle della propria struttura produttiva, Fincantieri si caratterizzerebbe quindi per un efetto moltiplicativo occupazionale particolarmente consistente, pari a ~9,0x, confermando l'azione ad ampio raggio che l'Azienda ha sul sistema Paese.

Indotto economico

Crediamo in un'economia come sistema di relazioni, un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore. Grazie a un modello produttivo competitivo e fortemente connesso con la rete di produzione nazionale, Fincantieri genera impatti aggiuntivi per l'economia nazionale.

Secondo uno studio del Censis, il V Rapporto Economia del Mare 2015, ogni euro investito nella cantieristica produce un valore di 4,5 volte superiore, a benefcio soprattutto del territorio d'insediamento, attraverso il coinvolgimento di un ampio e diversifcato network di imprese, fra cui molte piccole medie imprese altamente specializzate. A fronte dell'elevato valore unitario delle navi progettate e costruite da Fincantieri, il trasferimento di valore sul territorio è particolarmente rilevante; a titolo di esempio una nave da crociera costruita da Fincantieri sviluppa mediamente circa € 2,7 – 4,5 miliardi di volume di business per il Sistema Italia:

  • direttamente generato da Fincantieri: € 600 1.000 milioni circa;
  • addizionale tramite stimolo per l'indotto: € 2,1 3,5 miliardi circa.

L'impatto sull'occupazione può essere calcolato considerando a monte l'occupazione diretta, cioè gli occupati di Fincantieri in Italia coinvolti nell'attività cantieristica, alla quale si aggiunge l'occupazione indiretta di primo livello, ovvero l'occupazione delle ditte appaltatrici di Fincantieri e quella di secondo livello, rappresentata dagli occupati delle ditte subappaltatrici e degli addetti che sviluppano l'attività lavorativa presso il sito del fornitore. A tale occupazione fnale è necessario sommare l'occupazione indotta dai consumi delle famiglie degli occupati.

INDOTTO ECONOMICO – ITALIA 2022

MOLTIPLICATORE

Il nostro principale obiettivo è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo Fincantieri opera, mirando ad acquisire, mantenere e raforzare il ruolo di leader a livello globale. Siamo attenti alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei nostri clienti. Il nostro vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfde legate alla transizione verde e digitale, gli impatti del COVID-19 e i mutamenti geopolitici e macroeconomici globali impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, ci confermiamo come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla nostra fessibilità e capacità di adattamento alle signifcative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del nostro portafoglio prodotti e al recupero di produttività.

La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui operiamo e il costante aggiornamento dei nostri prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della nostra realtà.

Abbiamo individuato tre direzioni tecnologiche per indirizzare e razionalizzare il nostro sforzo di innovazione:

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Vogliamo contribuire a un'economia low carbon sviluppando tecnologie, prodotti e servizi di ultima generazione, perché l'innovazione è crescita e noi non smettiamo mai di innovare

Strategia d'innovazione

Environment

Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della nostra vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

COMPETITIVENESS

Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efcientare i nostri processi

Il Bando Innovazione 2022 è stato difuso sia a livello di Gruppo sia agli stakeholder esterni, incluse le università e i distretti regionali in cui Fincantieri partecipa, in modo da stimolare una partecipazione all'attuazione del Piano. Nella seconda metà del 2022, è stata avviata la defnizione del Piano d'Innovazione 2023.

La nostra strategia dell'innovazione è alimentata inoltre dal processo di Scouting Tecnologico, volto ad analizzare le tecnologie emergenti, anche in settori diversi da quello navale, per valutarne l'impiego potenziale sui nostri prodotti, servizi e processi. I risultati di queste attività aiutano non solo a difondere una cultura dell'innovazione all'interno del Gruppo, ma stimolano anche lo sviluppo di collaborazioni e partnership con attori esterni.

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artifciale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.

Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfde nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efcienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di postvendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fsico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Competitiveness

Il mantenimento e il potenziamento della nostra competitività e leadership globale è uno dei nostri principali obiettivi. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni "breakthrough", la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fne di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, ci impegniamo a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.

Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui operiamo, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.

A partire dal 2021, sono stati redatti un Piano d'Innovazione e un Bando Innovazione, i quali vengono aggiornati regolarmente di anno in anno. Il primo razionalizza i risultati dell'analisi di mercato e di posizionamento strategico del Gruppo e identifca le progettualità prioritarie da sviluppare a partire dall'anno successivo. Il secondo rappresenta lo strumento con cui il Gruppo comunica all'interno e all'esterno la propria strategia. Il Bando Innovazione mira a stimolare e promuovere proposte progettuali in linea con gli indirizzi del Piano, coinvolgendo stakeholder interni ed esterni. Infatti, secondo una logica di Open Innovation, il Bando Innovazione è aperto a tutti gli attori che compongono l'ecosistema dell'innovazione, al fne di defnire roadmap di sviluppo e idee progettuali congiunte che consentano di raggiungere obiettivi in linea con il Piano.

PROCESSO DI DEFINIZIONE DEL PIANO E DEL BANDO INNOVAZIONE

Environment

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

Principali progetti

Nel corso del 2022, a livello di Gruppo, abbiamo svolto attività su oltre 160 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), fnanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Diversi progetti sono realizzati in collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifci o il fnanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono riconducibili alle tre direzioni tecnologiche prima descritte.

PROGETTI DI RICERCA PER LO SVILUPPO DI NUOVI SOLUZIONI

Come previsto nel Piano di Sostenibilità 2018-2022, a dicembre 2022 abbiamo concluso il progetto GREATS - Green Ammonia/Methanol to Green Ships, sviluppato in collaborazione con l'Università di Genova, relativamente all'obiettivo "Promozione di progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efcienza energetica o di riduzione delle emissioni in collaborazione con istituti di ricerca/università sulle tematiche collegate ai rischi climatici".

Il progetto ha riguardato lo studio di fattibilità per l'impiego di ammoniaca e metanolo per alimentare motori a combustione interna a bordo di navi passeggeri.

Seguendo le linee guida dell'Annex VI della Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL), lo studio ha analizzato l'impatto determinato dall'utilizzo di ammoniaca e metanolo, sia in termini di efcienza energetica e conseguenti emissioni inquinanti, che di integrazione e modifche agli impianti di bordo.

In particolare, nell'ambito delle attività progettuali, è stato efettuato l'HAZID (HAZards IDentifcation Analysis) per

porre l'attenzione sui pericoli connessi all'utilizzo a bordo nave degli impianti alimentati tramite i due combustibili alternativi ed evidenziare conseguentemente i principali requisiti e raccomandazioni da rispettare per mantenere e garantire la sicurezza.

Infne, un'ulteriore analisi si è occupata di valutare la maturità dei motori quattro tempi dual fuel (metanolo o ammoniaca) attualmente disponibili, o in fase di sviluppo, per la futura implementazione su navi passeggeri.

FUCELL (2018-2023)

Nell'ambito del progetto FUCELL, in collaborazione con l'Università di Trieste e con il suo spin-of CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, è stato realizzato il prototipo di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, consentiranno di acquisire un know-how specifco aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. Ottenute le autorizzazioni degli enti di classifca e di bandiera, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto sono state applicate a livello prototipale a bordo nave. Successivamente, ridimensionando l'impianto realizzato, si potranno generare nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efcienza energetica e il comfort vibro-acustico della nave.

• TECBIA - Tecnologie a basso impatto

ambientale (2018-2022): progetto realizzato da Fincantieri e Isotta Fraschini Motori in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Cetena, il RINA, l'Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione (ENR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si è proposto di studiare i dispositivi di post trattamento dei gas di scarico e la generazione elettrica distribuita con fuel cell a bordo di navi da crociera, ofrendo a Fincantieri l'opportunità di realizzare un laboratorio al momento unico al mondo: la nave

ZEUS - Zero Emission Ultimate Ship.

In futuro, per accelerare l'innovazione tecnologica in ambito decarbonizzazione e digitalizzazione, e massimizzare quindi l'efetto positivo dell'investimento, il Gruppo Fincantieri intende impiegare il mezzo per testare ulteriori tecnologie.

  • GreenCruise (2019-2022): sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto. Il progetto è volto allo sviluppo di tecnologie, processi di progettazione e produzione e alla prototipazione per verifca e test di diverse soluzioni, capaci di rendere sempre più ecocompatibili e sicure le future navi da crociera di grandi dimensioni.
  • EALING European fagship action for cold ironing in ports (2020-2023): il progetto ha avuto come oggetto l'accelerazione dell'implementazione di soluzioni di

Digitalization

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

SHOPROM (2021-2022)

Il progetto SHOPROM (SHip OPtimization with Reduced Order Methods), in collaborazione con SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), si presenta come l'estensione del dottorato industriale IRONTH fnanziato da Fincantieri S.p.A. e svolto presso SISSA, che si è occupato dell'ottimizzazione strutturale monoobiettivo dello scafo di navi passeggeri, attraverso tecniche di riduzione di modello e dello spazio dei parametri. In particolare, l'utilizzo di tali tecniche consiste nel ridurre la complessità computazionale delle simulazioni numeriche pur mantenendo un adeguato livello di accuratezza.

SHOPROM ha avuto il fne di fornire alle funzioni di progettazione un software in grado di esplorare in brevissimo tempo migliaia di diverse confgurazioni della nave e di identifcare quelle che consentono di ridurre al minimo il peso della nave (risparmiando tonnellate d'acciaio e riducendo i costi di produzione).

  • ECHO European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, fnanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione, attraverso efcienti collaborazioni transettoriali.
  • FLARE FLooding Accident REsponse (2019-2022): progetto cooperativo, fnanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, per lo sviluppo di una metodologia basata sull'analisi di rischio, al fne di valutare e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.
  • SAFEMODE Strengthening synergies between Aviation and maritime in the area of human Factors towards achieving more Efcient and resilient MODEs of transportation (2019-2022): il

progetto si è proposto di sviluppare una nuova cornice progettuale di "HUman Risk Informed Design" (HURID) al fne di identifcare, raccogliere e valutare i dati relativi al fattore umano per basare la progettazione di sistemi e procedure operative su modelli di rischio.

  • KPN IPIRIS Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione, mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.
  • TETI Tecnologie innovative per il controllo il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021- 2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

ALSO4 – Automated Laser Scanner Operations (2020-2023)

ALSO4 è un progetto collaborativo, fnanziato dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fne di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali (per ogni nave, vengono compilati manualmente circa 10.000 fogli A4), riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione. Dai vantaggi citati deriverà anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo (cifra che corrisponde a circa 400.000 euro per un cantiere come quello di Monfalcone). Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifche che ci consentano di mantenere e raforzare il nostro vantaggio competitivo.

  • Produzione scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, fnanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la fnalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fne di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.
  • IFuture (2020-2023): accordo di programma per la costituzione di un centro di ricerca e innovazione all'interno di Isotta Fraschini Motori per lo sviluppo di una nuova famiglia di motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle performance.
  • AIP 2 Reactants storage and production systems for second generation fuel cell/2nd phase (2022-2023): seconda fase di un progetto

che punta allo studio di fattibilità, progettazione, costruzione e validazione di un dimostratore tecnologico relativo ad un sistema di propulsione per sottomarini, indipendente dall'aria e basato sulla tecnologia fuel cell.

• SEA DEFENCE - Survivability, Electrifcation, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, fnanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di indicare quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.

• ARES - Piattaforma di appoggio navale per droni subacquei e aerei (2019-2022): il progetto mira a estendere le capacità operative di una piattaforma navale tramite l'utilizzo di un sistema cooperativo di droni autonomi subacquei e di superfcie.

alimentazione elettrica onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.

  • GREENSHIP Toward zero ship emission (2019-2022): il progetto ha previsto la creazione di un corso in modalità e-learning per la formazione di una nuova fgura a bordo nave, l'Emission Manager, rispondente ai nuovi requisiti IMO.
  • Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito dalla controllata VARD, mira a sviluppare una

ottimizzazione dei processi di design per una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.

• TEOREMA (2019-2022): il progetto ha consentito di progettare e testare innovative tecnologie energetiche ofshore attraverso lo sviluppo di due concetti di piattaforme tecnologicamente avanzate per la produzione di energia eolica, solare, da moto ondoso e da tecnologia Microbial Fuel Cell (MFC).

sono mirate a ottimizzare i sensori da utilizzare per il controllo remoto e le interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività fnalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di galleggianti intelligenti.

Collaborazioni

Al fne di massimizzare le capacità innovative, adottiamo un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle nostre competenze. Ricerchiamo e proponiamo continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera.

In questo senso, favoriamo rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevoli della signifcativa spinta che questi possono fornire, puntiamo costantemente ad ampliare i nostri network di partnership a livello locale e internazionale.

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, teniamo in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:

Crediamo fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, abbiamo sviluppato una ftta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni di Gruppo, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della nostra visione e per la defnizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fne, manteniamo numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Puntiamo a raforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera value chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. In tale ottica, Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il fnanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI. A livello associativo, nel corso dell'anno, abbiamo partecipato intensamente all'attività delle principali

organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identifcare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione. Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufcialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di dimostrare e fornire soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la fliera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile e che sostiene la partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe. Il Gruppo Fincantieri aderisce, inoltre, alla European Clean Hydrogen Alliance partecipando ai lavori della tavola rotonda dedicata alla mobilità e, a partire dal 2022, alla Renewable and Low-Carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance, dove presiede la Waterborne Chamber (gruppo che riunisce tutti i membri del settore del trasporto per vie d'acqua) e partecipa ai lavori della tavola rotonda dedicata al settore marittimo. La prima sostiene lo sviluppo a larga scala di tecnologie basate sull'idrogeno con lo scopo di favorire gli investimenti della fliera; la seconda supporta il maggiore utilizzo di combustibili a bassa intensità carbonica nei settori aeronautico e navale, con lo scopo di favorire l'implementazione della proposta di regolamento FuelEU Maritime.

A livello internazionale, collaboriamo con:

  • EuroYards, Gruppo Europeo di Interesse Economico dei principali costruttori navali europei, in cui contribuiamo attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo.
  • Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche e strutturali e di problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che di progettazione.
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.
  • AeroSpace, Security and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo competitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, sicurezza e difesa.
  • SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale.
  • SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo.
  • National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma fnanziato dal Governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo, sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, abbiamo contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali a cui aderiamo. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni

consentono di creare sinergie tra diverse fliere, individuare future traiettorie transettoriali di ricerca e indirizzare in modo efciente le risorse disponibili.

I Cluster e i distretti coinvolti in rapporti di collaborazione con il Gruppo sono:

  • Cluster Trasporti Italia 2020: raggruppa i maggiori attori nazionali, industriali e scientifci operanti nella mobilità su gomma, su rotaia, su vie d'acqua e nell'intermodalità, nel settore della telematica applicata ai trasporti e dei servizi integrati di trasporto.
  • Cluster Blue Italian Growth (BIG): struttura aperta alla partecipazione incrementale di tutti gli attori nazionali interessati, al fne di generare opportunità di sviluppo tecnologico per il sistema industriale marino e marittimo del Paese sui temi della Blue Growth.
  • Maritime Technology Cluster Friuli-Venezia Giulia (MareTC FVG): aiuta il territorio ad eccellere facilitando il dialogo, anche internazionale, tra le imprese, il sistema della ricerca, il mondo dell'istruzione e della formazione, la cittadinanza e l'amministrazione pubblica, con riferimento ai settori delle tecnologie marittime.
  • Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM): favorisce l'integrazione tra il sistema della ricerca e le imprese sui temi di cantieristica navale e diportistica, di difesa e sicurezza e di monitoraggio, bonifca e sicurezza dell'ambiente marino.
  • Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT): realizza un sistema integrato tra grande industria, piccola e media impresa, Università di Genova, istituzioni pubbliche, di ricerca, fnanziarie, con particolare attenzione allo sviluppo di attività di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico.
  • Distretto Tecnologico per l'Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture (IMAST): facilita la nascita e la crescita di un sistema cooperativo stabile tra gli enti di ricerca del Paese e le più importanti imprese industriali per lo sviluppo e la difusione di tecnologie avanzate.
  • Distretto Tecnologico sui Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto (NAVTEC), trasforma l'economia del mare, grazie a interventi di networking, cooperazione e internazionalizzazione, e alla partecipazione e promozione di attività per un sistema dei trasporti navali più efciente, più sicuro e meno costoso e inquinante.

Nel corso del 2022, Fincantieri ha partecipato attivamente alle iniziative promosse in ambito PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, volte a stimolare il trasferimento tecnologico tra i vari stakeholder nazionali: il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing, il Centro

Nazionale per la Mobilità Sostenibile e l'Ecosistema Territoriale di Innovazione Robotics and AI for Socioeconomic Empowerment.

Infne, partecipiamo a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica.

Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli studi di Tecnica Navale – CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fn dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fuidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efcienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

A valle dei processi di generazione di nuove soluzioni innovative, sono ritenuti fondamentali la gestione degli aspetti che ne garantiscono l'acquisizione del valore, la fruibilità in Azienda e lo sfruttamento nel mercato, tutelando la nostra proprietà dei risultati.

Tale visione si declina in due processi fondamentali:

  • la promozione della cultura dell'innovazione, che costituisce un passaggio fondamentale per trasporre le conoscenze in servizi e tecnologie applicate, rivolti ad una più ampia platea di utenti. In particolare, questa fase avviene a valle della chiusura o del raggiunto livello di maturità di ogni progetto, ed è mirata ad assicurare che i risultati vengano correttamente trasmessi agli ufci competenti di tutte le divisioni. Nel caso di tematiche di particolare interesse strategico per il Gruppo, al fne di facilitare ulteriormente la disseminazione dei risultati, vengono organizzati, sotto forma di webinar, dei momenti di formazione dedicati, aperti a tutti i dipendenti;
  • la gestione della proprietà intellettuale favorisce un approccio inclusivo verso attori esterni del mondo industriale e accademico, garantendo che le collaborazioni possano proseguire nel rispetto delle prerogative di tutti gli attori coinvolti.

Gestione e condivisione della conoscenza

Attualmente il portafoglio brevetti del Gruppo Fincantieri contiene:

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE

Vogliamo creare un dialogo attivo con la nostra fliera al fne di condividere la nostra conoscenza, sensibilizzarla sui temi di sostenibilità e supportarla nel percorso di crescita sostenibile

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.

I nostri fornitori sono parte attiva di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di afermare l'impegno del Gruppo a raforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fne di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.

Di seguito i cardini della nostra Politica Acquisti:

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversifcato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco. In tal senso è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui l'Azienda si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare. Al fne di consolidare i legami con i nostri fornitori, abbiamo redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2020. Tale documento riporta e difonde i valori, i principi e le responsabilità defniti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità, sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Afairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.

Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fncantieri_codice_etico_fornitori2.pdf

Ai fornitori viene chiesto di condividere il Codice con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, di monitorarne il rispetto e di comunicare tempestivamente, attraverso il sistema per la segnalazione di illeciti (whisteblowing), eventuali violazioni - presunte o efettive - non solo del Codice Etico Fornitori, ma anche del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001, o di qualsiasi altro accordo contrattuale intercorrente con la Società, comprese le violazioni commesse da qualunque dipendente, consulente, partner, agente o altro rappresentante che agisce in nome e/o per conto del fornitore o di Fincantieri S.p.A. Il rispetto del Codice Etico è una delle condizioni previste negli ordini e nei contratti, una sua eventuale violazione può implicare la richiesta di interventi correttivi utili a sanare le inadempienze contestate o, in relazione alla gravità dei fatti riscontrati, a intraprendere eventuali ulteriori azioni cautelative a tutela degli interessi aziendali e di tutte le parti coinvolte.

FINCANTIERI SUPPLY CHAIN

CORSO DI FORMAZIONE SU SOSTENIBILITÀ E PRINCIPI DI APPROVVIGIONAMENTO RESPONSABILE AI BUYER

Nel 2022, come previsto dal Piano di Sostenibilità 2018-2022, è stato sviluppato un percorso di formazione sul sustainable procurement destinato alle risorse acquisti che operano per le principali società controllate italiane del Gruppo che prevedeva:

  • l'erogazione di una survey, volta a comprendere la conoscenza dei partecipanti su temi di sostenibilità e la percezione della rilevanza che oggi i temi di sostenibilità costituiscono nel ruolo di buyer;
  • un corso e-learning, composto da tre video pillole formative, per favorire l'allineamento delle conoscenze e dare un quadro aggiornato dei principali rischi e opportunità legati alla sostenibilità e alla gestione dei fornitori;
  • attività laboratoriali (9 edizioni in presenza) per presentare l'approccio al sustainable procurement di Fincantieri e favorire la presa di consapevolezza per un'efettiva attuazione del procurement sostenibile come "agente di cambiamento".

La durata complessiva del percorso formativo è stata di 7 ore per ciascuna risorsa coinvolta. L'erogazione ha raggiunto il target prefssato del 100% di buyer di Fincantieri S.p.A. e delle principali società controllate e ha registrato un ottimo livello di gradimento e partecipazione.

L'importanza della relazione con i fornitori è ulteriormente avvalorata dalle specifche del nostro prodotto, caratterizzato da un alto livello di customizzazione, disegnato e progettato sulle specifche esigenze del singolo cliente.

Fondamentale, pertanto una gestione attiva delle strategie di approvvigionamento make or buy durante ogni singola fase di sviluppo e realizzazione della commessa navale, in costante sinergia con i fornitori e alla continua ricerca di soluzioni ad alto valore aggiunto.

Dal 2020 abbiamo avviato un progetto di Sustainable Supply Chain per integrare nella catena di fornitura i criteri di sostenibilità e garantire un adeguato presidio dei rischi. Nel 2021 sono state svolte le attività di analisi dei criteri Environment, Social e Governance (ESG) adottati dal sistema di qualità e di gestione dei fornitori per Fincantieri S.p.A. unitamente ad un benchmark di mercato. Sono stati individuati, altresì, i rischi della catena di fornitura e gli indicatori chiave di performance (KPI) per monitorare i fornitori in logica sostenibile. Questa fase di assessment ha portato alla defnizione di un piano di azione per implementare un sistema di valutazione ESG del parco fornitori di Gruppo, sostenuto da un'evoluzione digitale dei processi di acquisto. Nel corso del 2022 è stata selezionata la piattaforma da adottare per la valutazione e il modello per l'evoluzione della supply chain sostenibile da utilizzare nei prossimi anni per garantire la misurazione delle performance ESG dei fornitori, defnire i piani di miglioramento specifci e predisporre iniziative premianti indirizzate ai fornitori virtuosi.

Parco fornitori

Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto fnale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofla e polo aggregatore per un gran numero (oltre 7.000) di Piccole e Medie Imprese (PMI), consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore che le fanno interagire con un mercato globale altrimenti precluso a fronte della ridotta dimensione. Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc. In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.

Inoltre, con l'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, abbiamo stipulato una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori fnanziari italiani, mettendo a disposizione della fliera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefnite.

I numeri della catena di fornitura

Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare le necessità dei fornitori, sostengono la fliera produttiva ottimizzando i fussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose. In tutto il Gruppo si registra un'alta percentuale di valore degli ordini emessi verso fornitori locali le cui attività sono principalmente circoscrivibili alle medesime aree geografche delle società per le quali operano.

VALORE ORDINI EMESSI PER AREA GEOGRAFICA

VALORE ORDINI EMESSI PER CATEGORIA MERCEOLOGICA

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e-Procurement

Fincantieri Suppliers è il sistema di e-procurement di Fincantieri dedicato alla gestione dei fornitori (www. fncantieri-suppliers.com) per supportare le attività di approvvigionamento in tutte le sue fasi. Con l'obiettivo di raforzare la comunicazione con i nostri fornitori, il portale è sviluppato in modo da gestire i seguenti processi:

  • marketing. Viene oferta ad ogni fornitore la possibilità di partecipare al processo di selezione per il territorio italiano, attraverso l'iscrizione al portale;
  • richieste di oferta. Sono messe a disposizione dei fornitori selezionati afnché possano presentare, direttamente sulla piattaforma, le loro oferte, sia economiche sia tecniche;
  • contratti di acquisto. Vengono frmati digitalmente e sono a disposizione dei fornitori, per accettazione senza la necessità di invio.
(euro/migliaia) (euro/migliaia)
2022 2022
Italia 4.250.140 Chiavi in mano 3.324.102
Norvegia 1.688.605 Fornitura 3.180.660
Resto d'Europa 1.402.583 Appalti 922.283
Nord America 1.225.436 Servizi 1.485.207
Asia 684.005 Investimenti 271.998
Oceania 1.857 Ingegneria 209.427
Sud America 140.588 Totale 9.393.677
Africa 464 di cui valore intercompany 2.512.268
Totale 9.393.677 Totale al netto dell'intercompany 6.881.409
di cui valore intercompany 2.512.268 I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Totale al netto dell'intercompany 6.881.409

L'utilizzo del sistema di e-procurement consente un notevole risparmio di tempi, di costi di trasporto (e relative emissioni di CO2) e di utilizzo di carta lungo tutto il processo di approvvigionamento. Il Gruppo inoltre è in piena fase di evoluzione e trasformazione digitale che consentirà di ottimizzare i processi di acquisto, la gestione e relazione con i fornitori.

Rispettivamente, in Italia il 79% del valore totale degli ordini emessi è distribuito a fornitori locali, mentre per VARD in Norvegia il 67% della spesa riguarda aziende norvegesi, mentre le attività di Fincantieri Marine Group fanno confuire il 98% del valore degli ordini ad aziende del territorio statunitense. Quest'ultima in particolare, nella scelta dei propri fornitori opera scelte di notevole impatto sociale: oltre a supportare le piccole e medie imprese, si focalizza su quelle gestite da donne, da individui svantaggiati economicamente e socialmente da veterani e dalle imprese che rientrano nel programma Historically Underutilized Business zone (HUB zones). Un programma, nato nel 1997, che mira a promuovere lo sviluppo economico e la crescita occupazionale delle zone svantaggiate attraverso un accesso privilegiato alle opportunità nel settore degli appalti pubblici delle piccole imprese localizzate in queste aree. Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi a livello di Gruppo, raggruppati per area geografca e categoria merceologica:

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Gestione delle ditte appaltatrici in Italia

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne alla Società, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e fnalità comuni.

Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva anche altre attività "labour intensive".

Con identiche fnalità, si è continuato a raforzare le iniziative di unbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno riguardato:

  • il design e la realizzazione di interni navali sale pubbliche, catering, cabine e box igiene;
  • le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica, nonché in materia di automazione, sicurezza integrata fsica e logistica;
  • la progettazione, produzione e fornitura di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.

Abbiamo altresì intensifcato le iniziative tese a consolidare il rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la defnizione di rapporti di partenariato di lungo termine che favoriscono la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali.

La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efcace gestione delle politiche di integrazione.

La Società, anche nel corso del 2022, ha continuato a investire nel miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto ai dipendenti delle ditte esterne, con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi. L'intero processo di approvvigionamento, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifca del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto di accesso ai singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative. Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite in accordi aziendali recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021.

Per quanto riguarda il monitoraggio del parco fornitori in materia di turnover delle ditte nei cantieri italiani, da gennaio a dicembre 2022 sono state coinvolte nei diversi processi produttivi 2.397 società.

Nello stesso periodo, il numero di lavoratori dipendenti di imprese in appalto che hanno operato nei principali siti aziendali (anche per brevi periodi) è risultato di 44.976 unità. In quei contesti, la presenza media giornaliera dei lavoratori dell'indotto, si è attestata intorno alle 27.000 unità.

PROVENIENZA LAVORATORI

Le nazionalità maggiormente presenti (esclusa quella italiana) sono risultate quella bengalese (24%) e quella rumena (12,5%).

In materia di rapporti di lavoro, i contratti a tempo indeterminato sono risultati il 44,7% del totale, mentre quelli a tempo determinato si sono attestati al 34,2%. e quelli di somministrazione sono risultati pari al 12,2%.

NUMERO LAVORATORI DITTE APPALTATRICI

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO SOMMINISTRAZIONE ALTRE TIPOLOGIE TOTALE
20.087 15.365 5.469 4.055 44.976
44,7% 34,2% 12,2% 9% 100%

I dati si riferiscono a tutti i lavoratori non dipendenti di Fincantieri S.p.A. a fne anno.

I dati si riferiscono a tutti i lavoratori non dipendenti di Fincantieri S.p.A. a fne anno.

Qualifca e monitoraggio

Processo di qualifca dei fornitori

Lo sviluppo e l'efcienza della nostra catena di fornitura inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità. La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori afdabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufcio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifca, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutta l'Azienda e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifca e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri. In tal senso è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifca, come ad esempio il possesso di certifcazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifuti prodotti e infortuni.

Sia in fase di qualifca che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifca attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifca sia in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in

Integrità nella catena di fornitura

Per noi l'integrità del business e gli aspetti etici, di lealtà e correttezza professionale ad essa connessi sono una linea guida costante che, come ribadito anche all'interno del nostro Codice Etico Fornitori, intendiamo estesi all'intera catena di fornitura.

Allo stesso modo, siamo consapevoli che la reputazione aziendale è un asset strategico da valorizzare e proteggere anche per non compromettere la fducia degli stakeholder.

A tal fne, nell'ambito del processo di qualifca dei nostri fornitori adottiamo un modello di verifca risk based che, per i casi considerati a più alto rischio in ambito etico reputazionale, prevede anche il ricorso a due diligence raforzate estese anche ai titolari efettivi, al fne di assicurare che la nostra catena di fornitura tenda alla più ampia compliance in materia di antiriciclaggio, contrasto al fnanziamento del terrorismo, sanzioni internazionali nonché ai più elevati standard di prevenzione e lotta dei fenomeni corruttivi, come previsto dalla Politica Anticorruzione dell'Azienda consultabile anche sul sito internet istituzionale.

Per rendere il presidio attivo ed efcace, il mantenimento di tali requisiti viene verifcato e rinnovato ad ogni variazione signifcativa nelle relazioni con il fornitore.

In quest'ottica, siamo vigili e attenti ad ogni possibile interferenza di natura criminale, che possa anche solo in via potenziale aggredire l'integrità della nostra catena di fornitura nella fase di aggiudicazione degli appalti, negli investimenti e nell'esercizio delle attività produttive. Per questo motivo abbiamo istituito una cooperazione raforzata con il Ministero dell'Interno e con le Prefetture territorialmente competenti, stipulando Protocolli di Legalità e di Trasparenza, unifcati nel 2017 in un Protocollo Nazionale che mira a promuovere con convinzione una cultura della legalità difusa ed estesa alla catena di fornitura aziendale.

Processo di monitoraggio dei fornitori

È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualifcato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità. Un fornitore rimane qualifcato fnché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo Fornitori e fnché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.

Monitoriamo la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono difusi lungo tutta la fliera produttiva, attraverso momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori sempre più frequenti.

MONITORAGGIO DEI FORNITORI

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, utilizziamo un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifche metodologie di acquisto, tarate sulle diferenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.

fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verifcato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verifcato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.

Negli Stati Uniti siamo uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni, operando, per clienti civili ed enti governativi, attraverso la nostra controllata Fincantieri Marine Group (FMG). In ambito militare, il principale cliente di Fincantieri Marinette Marine (FMM) - società appartenente a Fincantieri Marine Group – è il Governo statunitense, cliente che richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, che devono essere eseguite con maestria e comprovata esperienza.

Per i fornitori di servizi prestati all'interno degli stabilimenti americani, prima dell'inizio dei lavori è previsto un corso di orientamento, fnalizzato a verifcare che rispettino determinati requisiti assicurativi, svolgano corsi di formazione per la sicurezza in cantiere e conoscano i corretti punti di contatto all'interno dell'azienda sì da garantire un adeguato fusso comunicativo.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, la gestione degli acquisti dei prodotti strategici è afdata alla sede centrale di Ålesund, mentre gli acquisti di tutti gli altri prodotti (minori e non critici) sono gestiti dai procurement team dei singoli stabilimenti. I fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una specifca valutazione; tra i criteri adottati, l'anticorruzione costituisce requisito obbligatorio, come dimostra il riferimento nel questionario di pre-qualifca alla legge sulla trasparenza varata in Norvegia il 1° luglio 2022.

A garanzia dell'inclusione e della comprensione delle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro vengono erogati corsi di sicurezza ai fornitori in cinque diferenti lingue.

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In Italia, degli 884 fornitori strategici qualifcati a fne 2022, il 96% ha ottenuto una valutazione, con i seguenti risultati:

  • 77% soddisfacenti;
  • 22% possiede qualche gap recuperabile in autonomia;
  • 1% presenta criticità gravi. Per questi fornitori è prevista l'adozione di uno specifco piano di miglioramento o la sostituzione.

I numeri dell'attività di qualifca e monitoraggio risultano in diminuzione rispetto al 2021 poiché, nell'ambito della digitalizzazione dei processi relativi alla gestione fornitori, è stata avviata la transizione verso il nuovo portale fornitori.

Scheduliamo periodicamente l'attività di verifca dei nostri fornitori tramite audit di varia natura. Durante il 2022, sono state efettuate 43 visite di qualifca e monitoraggio, 5 delle quali sono state efettuate da un ente di classifcazione esterno. Inoltre, il numero di visite risente di una distribuzione temporale legata alle qualifche che nel 2021 ha avuto una particolare concentrazione.

È previsto, inoltre, che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale, all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che interessa diverse funzioni e direzioni aziendali (Acquisti, Qualità, Finanza, Personale, Security, ecc.). Tale Osservatorio presidia i fornitori critici attraverso uno stretto monitoraggio delle problematiche riscontrate; e assume le conseguenti decisioni, che possono consistere nell'individuazione di piani di miglioramento mirati o, laddove necessario, nella defnizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso. Il monitoraggio si attua attraverso la continua collaborazione con gli enti interessati nel processo e il presidio delle segnalazioni da questi ricevute.

Nel corso del 2022 sono stati gestiti dall'Osservatorio 304 fornitori, con le seguenti evidenze:

  • 138 fornitori hanno superato le criticità riscontrate in origine;
  • 23 fornitori sono stati inseriti nei piani di phase out, di questi 14 a causa di problemi etico-reputazionali;
  • 143 fornitori risultano attualmente in monitoraggio secondo piani di miglioramento individuati.

Di seguito si riportano i dati riguardanti l'attività di qualifca e monitoraggio 2021 e 2022.

2021 2022 VAR.
2022/2021
N. totale fornitori iscritti al portale 4.451 4.947 11%
N. totale fornitori qualifcati (strategici in albo) 889 884 -1%
N. totale fornitori qualifcati nell'anno 534 332 -38%
N. nuovi fornitori qualifcati nell'anno 144 109 -24%
% ordini transiti a portale 93% 93% -
N. di visite di audit efettuate nell'anno 52 43 -17%

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

ATTIVITÀ DI QUALIFICA E MONITORAGGIO

Ci siamo impegnati a condurre audit annuali di sostenibilità per valutare e monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, il numero di audit da efettuare su base annuale è stato rideterminato in considerazione delle limitazioni introdotte per contenere il fenomeno pandemico da COVID-19 dalle competenti Autorità, specie in materia di spostamenti fra le diferenti regioni del Paese.

Nonostante il mantenimento dello stato emergenziale pandemico, nel 2022 è stato conseguito con successo l'obiettivo di 40 audit presso le sedi dei fornitori. Dal 2019 al 2022 siamo riusciti ad efettuare 113 audit su quelli di interesse prioritario per Fincantieri S.p.A. I sette audit non efettuati a causa della pandemia, sono stati inclusi nell'obiettivo del prossimo Piano di Sostenibilità 2023-2027.

AUDIT DI SOSTENIBILITÀ PRESSO I FORNITORI

AUDIT SOSTENIBILITÀ 2019-2022

Per rendere omogenee le evidenze riscontrate durante gli audit, sono state implementate due checklist: una relativa all'ambiente e una relativa a salute, sicurezza e diritti umani, entrambe articolate in aree tematiche che prendono in esame gli specifci aspetti d'interesse.

Nel corso dell'anno, nessun audit è risultato al di sotto delle aspettative. Da considerare che i fornitori sono sottoposti ad un monitoraggio continuo delle prestazioni fn dalla fase di qualifca per l'inserimento in albo e sono previsti successivi momenti di verifca, tra cui gli audit presenziali all'interno del sito del fornitore. Per quanto riguarda l'indicatore inerente ai sistemi di gestione, si precisa, che la sua valutazione è condizionata dal fatto che l'Azienda non richiede ai fornitori, come requisito vincolante, il possesso di certifcazioni ad esclusione della ISO 9001. Per garantire la conformità ai nostri standard, ci impegniamo ad estendere gli audit nel prossimo quinquennio come previsto dal Piano di Sostenibilità 2023-2027 - anche ai fornitori delle controllate del Gruppo, ad esclusione di quelle americane. Le checklist utilizzate per gli audit sono state aggiornate nel 2021 in modo tale da ampliare le tematiche analizzate, includendo la gestione dei prodotti chimici (con riferimento al Regolamento europeo 1907/2006 cosiddetto REACH e ad ulteriori normative di settore), la verifca dei sistemi di gestione ambiente, energia, salute e sicurezza e del modello di organizzazione, la gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001, nonché il rispetto delle indicazioni trasmesse attraverso il Codice Etico Fornitori.

In VARD, le attività di audit vengono efettuate periodicamente, tramite i responsabili salute, sicurezza, ambiente e qualità (HSEQ) di cantiere accompagnati dalla funzione acquisti centrale, e si concentrano sul rispetto dei requisiti contrattuali sottoscritti nell'ambito delle commesse. Nel 2022 sono stati efettuati 32 audit basati su criteri sociali e ambientali, di cui 20 efettuati da Vard Vung Tau che possiede la certifcazione SA 8000. Solamente un audit non ha soddisfatto i criteri ambientali e 4 quelli sociali. Ai fornitori che non hanno superato gli audit sono stati condivisi i risultati, descritte le criticità rilevate e specifcati gli aspetti su cui focalizzare le azioni correttive.

Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Marinette efettua audit specifci sui fornitori, che sono sottoposti anche ad attività di rivalutazione. Quando un fornitore non mantiene le capacità e le qualità che hanno determinato la sua introduzione nell'albo e diventa critico per il business dell'azienda, viene espulso dalla lista dei fornitori utilizzabili. Nel 2022 sono stati efettuati 36 audit, nessuno su criteri ambientali e sociali.

Un altro aspetto di crescente importanza per Fincantieri è la gestione dei confict minerals lungo la supply chain. I confict minerals sono quelle materie prime o minerali (stagno, tantalio, tungsteno e oro) che provengono da una parte del mondo in cui è in corso un confitto e che infuiscono sull'estrazione e sul commercio di tali materiali. Nell'ambito del Piano di Sostenibilità 2023-2027, abbiamo defnito un obiettivo che si concretizzerà attraverso le seguenti fasi:

  • politica sulla gestione della tematica confict minerals;
  • individuazione e implementazione di strumenti contrattuali per la loro gestione;
  • estensione alle società controllate interessate;
  • monitoraggio sui gruppi merceologici rilevanti.

RISULTATI AUDIT – SALUTE, SICUREZZA E DIRITTI UMANI

RISULTATI AUDIT – AMBIENTE

Le aspettative considerate nelle checklist e verifcate nel corso dei sopralluoghi sono sinteticamente rappresentate nei diagrammi riportati di seguito, dove, il risultato pari al 100% indica la piena rispondenza agli standard di Fincantieri.

I risultati presentati si riferiscono agli audit efettuati nel 2022.

Engagement con i fornitori

La focalizzazione del Gruppo sul rapporto con i fornitori è in continua evoluzione. Pertanto, un impegno e una comunicazione costanti sono essenziali per aiutare la Società a promuovere rapporti positivi e reciprocamente profcui. Riteniamo che una stretta collaborazione con la catena di fornitura sia essenziale per conseguire elevati livelli qualitativi del prodotto e dell'intero processo produttivo. Nell'ottica di stabilire un rapporto stabile e duraturo, caratterizzato da trasparenza e cooperazione, siamo impegnati attivamente nel promuovere il dialogo con i nostri fornitori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità. Nel corso del 2022 è continuato il nostro percorso di engagement con i fornitori, che ha dato luogo al webinar "Il monitoraggio della Sostenibilità dei Fornitori sin dalla fase di Qualifca: una guida operativa" che ha visto la partecipazione di 83 fornitori strategici di Fincantieri S.p.A. Dal 2019 al 2022 hanno partecipato ai nostri webinar oltre 220 fornitori tra PMI e grandi multinazionali.

Il webinar, che ha registrato un'attiva partecipazione dei fornitori, si è sviluppato sulle seguenti tematiche:

  • il crescente impegno di Fincantieri verso la sostenibilità, illustrando il percorso intrapreso e le principali milestone raggiunte;
  • la sostenibilità nella fliera, sin dalla fase di qualifca, attraverso l'introduzione di una nuova piattaforma che permetterà, grazie ad un unico questionario, di qualifcarsi come fornitore del Gruppo Fincantieri nonchè fornire informazioni sulle dimensioni ESG, sì da permettere la valutazione anche di questi aspetti;
  • i passaggi operativi nella piattaforma, tesi a fornirne una guida pratica all'utilizzo, sottolineando i benefci che implica. Tale sezione è stata di particolare interesse per i partecipanti e oggetto di diversi quesiti di approfondimento.

L'engagement dei fornitori sulle tematiche di sostenibilità continuerà nei prossimi anni, coinvolgendo un perimetro di partner sempre più ampio ed evolvendo verso un approccio più maturo in termini di modalità di condivisione e di temi afrontati. Questo sviluppo è reso possibile anche grazie alla partecipazione della nostra direzione Group Procurement and Supply Chain a vari tavoli di lavoro con i peer di settore. In particolare, abbiamo partecipato attivamente ai workshop d'industria nell'ambito del gruppo di lavoro "ESG Supply Chain Guidelines", promosso da SupplHi, società partner e provider della piattaforma di valutazione ESG. I confronti avvengono su base trimestrale con la partecipazione attiva di grandi realtà industriali, istituti fnanziari, società di consulenza ed enti di certifcazione che si confrontano sulle tematiche e le evoluzioni in ambito ESG, con particolari impatti sulla supply chain.

Inoltre, siamo attivamente impegnati in ulteriori tavoli riguardanti il confronto sulla due diligence della catena di fornitura e sui nuovi trend regolamentari con aziende del settore e organismi internazionali specializzati. Infne, la direzione Group Procurement and Supply Chain di Fincantieri promuove lo sviluppo della sostenibilità della catena di fornitura attraverso il coinvolgimento diretto dei livelli manageriali aziendali il cui piano di remunerazione variabile (MBO) è legato anche al raggiungimento di specifci obiettivi annuali sulla sostenibilità.

SOSTENIBILITÀ SOCIALE

Persone

Clienti e prodotti

Comunità e territorio

136 137

PERSONE

Investiamo continuamente nello sviluppo e nella valorizzazione delle nostre persone, che rappresentano la chiave del successo di un Gruppo con lo sguardo da sempre proiettato alle sfde e all'innovazioni del futuro

La People Strategy di Gruppo, sviluppata nel corso degli anni, è stata raforzata e aggiornata nel corso del 2022 al fne di costruire solide fondamenta per la crescita del Gruppo e il raggiungimento di performance di successo, in uno scenario sempre più complesso e dinamico, e per disegnare un futuro sostenibile cogliendo le opportunità delle transizioni digitale ed ecologica, in linea con il nuovo Piano Industriale e di Sostenibilità.

L'implementazione della People Strategy, attraverso strumenti e processi trasversali, garantisce, da un lato, la coerenza degli obiettivi HR con quelli di business e, dall'altro, la centralità delle persone nell'organizzazione. Lo sviluppo di una pipeline di talenti e lavoratori preparati al futuro, il continuo ascolto e dialogo con le persone, la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e capace di riconoscere e valorizzare le diversità, sono elementi cardine della nostra strategia, volta a migliorare costantemente l'employee experience.

Il nostro impegno ad attuare in modo efcace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che ha certifcato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certifcate Top Employer Italia 2022.

La nostra forza lavoro al 31 dicembre 2022 è composta da 20.792 persone, in linea con i livelli del 2021. L'incremento dell'organico in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania. Inoltre, l'aumento delle risorse in Sud America è dovuto ad attività di manutenzione navale (presso il cantiere di Promar) e ad una commessa della società controllata FINSO che prevede la costruzione di un ospedale in Cile.

DIPENDENTI PER GENERE E AREA GEOGRAFICA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* La maggioranza (95%) dei dipendenti dell'area Asia, Africa e Oceania si trova in Vietnam.

2021 2022
DONNA UOMO ALTRO TOTALE % sul
totale
DONNA UOMO ALTRO TOTALE % sul
totale
VAR. 2022/
2021
ITALIA 1.269 9.412 0 10.681 51% 1.344 9.561 0 10.905 52% 2%
NORVEGIA 208 1.066 0 1.274 6% 209 1.035 0 1.244 6% -2%
ROMANIA 970 4.120 0 5.090 24% 865 3.536 0 4.401 21% -14%
RESTO D'EUROPA 40 173 0 213 1% 37 188 0 225 1% 6%
NORD AMERICA 398 1.802 0 2.200 11% 474 1.900 3 2.377 12% 8%
SUD AMERICA 30 325 0 355 2% 34 500 0 534 3% 50%
ASIA, AFRICA
E OCEANIA*
56 905 0 961 5% 64 1.042 0 1.106 5% 15%
TOTALE 2.971 17.803 0 20.774 100% 3.027 17.762 3 20.792 100% 0%
% incidenza 14% 86% 0% 100% 15% 85% 0% 100%

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. * Il dato dei dipendenti a ore non garantite (dipendente che non ha la garanzia di un numero minimo o fsso di ore di lavoro al giorno, alla settimana o al mese ma che potrebbe doversi rendere disponibile per lavoro secondo le necessità) è stato rendicontato dal 2022 come richiesto dai GRI Standards 2021.

ANZIANITÀ DI SERVIZIO

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Sviluppo e tutela delle risorse umane

In coerenza con la nostra Employee Value Proposition (EVP) "Fincantieri, People Ahead", abbiamo implementato strategie di employer branding e azioni concrete di gestione, formazione e crescita delle nostre persone, con l'obiettivo di promuovere la realtà Fincantieri nel mercato del lavoro e mantenere alti il senso di appartenenza e la motivazione, facendo leva su un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzare competenze ed esperienze e ofrire concrete opportunità di crescita. L'EVP del Gruppo guida tutte le fasi dell'employee experience, a partire dall'attraction, recruitiment e onboarding, fno ai processi di sviluppo, crescita professionale e dialogo con le persone.

Talent Acquisition & Employer Branding

In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e oferta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", ci impegniamo costantemente per essere riconosciuti tra i most attractive employer, come confermato dal premio Universum 2022, assegnato sia per la categoria studenti sia per quella dei giovani professionisti.

PROCESSO DI SELEZIONE

disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Tale processo garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, evitando distorsioni di giudizio e "unconscious bias". Per alcune posizioni è prevista anche la somministrazione di questionari di personalità e motivazionali certifcati a livello internazionale. Per mantenere elevato il livello di attrattività di Fincantieri come employer, nel corso del 2022 il Gruppo ha proseguito negli investimenti in iniziative di miglioramento continuo dei processi di recruiting, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati, in azioni strategiche e innovative in ambito employer branding rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti, e nella digitalizzazione del processo di onboarding dei neoassunti. È stata ulteriormente raforzata la presenza sui social network, anche attraverso campagne di comunicazione volte a raccontare, attraverso interviste ai dipendenti, le diverse professionalità presenti nel nostro Gruppo.

È proseguita la collaborazione con start-up ambito recruiting, tra cui Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale l'Azienda ha proposto webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.

Al fne di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo rilanciato il progetto di job rotation nazionale e internazionale dedicato all'area Amministrazione, Finanza e Controllo che prevede un processo di selezione online, un'attività di gamifcation e un assessment di valutazione in presenza. Il progetto è volto a selezionare i migliori laureandi e neo-laureati ofrendo loro un percorso di crescita accelerato, mirato allo sviluppo di competenze tecniche e manageriali in un contesto internazionale. Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, signifca necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Per questo motivo ci avvaliamo di due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.

L'attenzione posta nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dal Gruppo. Ai dipendenti che hanno deciso di lasciare volontariamente l'Azienda, è somministrato un questionario strutturato di exit interview che analizza le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni e rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefgge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata e fornisce informazioni utili a individuare nuovi strumenti e azioni volti a creare le migliori condizioni di lavoro possibili per le nostre persone.

Il nostro processo di selezione è strutturato e trasparente, fondato su principi di uguaglianza e inclusività per garantire le medesime opportunità a tutti gli individui, a prescindere da età, etnia, nazionalità, religione, genere,

Le interviste sono disponibili sul sito internet www.fncantieri.com/it/lavora-con-noi/beyond-the-sea/

Il processo di onboarding

Fincantieri ha sviluppato negli anni un programma strutturato di onboarding per i neoassunti al fne di supportarli nella comprensione del business, della cultura e dei valori del Gruppo e nella creazione del loro network professionale. Il programma rappresenta un'importante testimonianza di attenzione che rivolgiamo a tutte le persone che iniziano un percorso professionale nel Gruppo ed è veicolato in modalità blended attraverso diversi strumenti quali, per esempio, un kit digitale di benvenuto, una colazione di benvenuto con il Vertice Aziendale e una formazione e-learning su tematiche di interesse trasversale alle diverse aree aziendali. Il programma di onboarding è esteso anche ai giovani inseriti in percorsi di stage, che partecipano a una giornata di induction, momento in cui è oferta loro la possibilità di conoscere meglio il Gruppo facilitando la creazione di una comunità fra le giovani risorse.

ASSUNZIONI PER FASCIA DI ETÀ E GENERE

≤ 30 ANNI 31-49 ANNI ≥ 50 ANNI TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
UOMO 711 911 950 1.123 261 409 1.922 2.443
DONNA 161 223 175 229 43 61 379 513
ALTRO 0 1 0 2 0 0 0 3
TOTALE 2.301 2.959

PERCENTUALE ASSUNZIONI PER LIVELLO

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

A livello di Gruppo, nel 2022 sono complessivamente state assunte 2.959 risorse di cui 1.135 con un'età anagrafca inferiore ai 30 anni, pari al 38%, e 513 donne, pari al 17%. L'incremento delle assunzioni rispetto all'anno precedente è principalmente riconducibile alle assunzioni efettuate dalla Capogruppo e controllate Italiane, oltre che dagli Stati Uniti per un aumento della produttività.

Nell'ambito delle politiche di assunzione dei dirigenti (senior manager), l'81% degli inserimenti è espressione di profli e candidature di provenienza locale (nazionale).

INSERIMENTO DI GIOVANI RISORSE UNDER 35

L'implementazione a livello globale dell'articolata strategia di employer branding sopra descritta e l'intensa collaborazione, già nelle fasi di orientamento degli studenti, con scuole e università, hanno contribuito ad attrarre e assumere un numero considerevole di giovani risorse, selezionate nell'ambito del loro percorso di studi, oppure dal mercato del lavoro. Queste iniziative ci hanno permesso di raggiungere l'obiettivo del Piano di Sostenibilità di mantenere una percentuale di assunzioni superiore al 40% di risorse under 35 sul totale dei nuovi assunti nell'anno in Italia.

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A. e alle società controllate italiane.

PERCENTUALE ASSUNZIONI UNDER 35 IN ITALIA

Partnership con gli Istituti Tecnici, le Fondazioni ITS e le Università

Il Gruppo Fincantieri vanta consolidate collaborazioni con numerose scuole, Università e Business School dei Paesi in cui è presente, con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione.

Svariati sono i progetti di responsabilità sociale avviati dalle diverse realtà del Gruppo, volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro, fn dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profli professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa.

I tirocini, percorsi di training on the job che proponiamo ai giovani talenti in uscita dai cicli formativi, rappresentano un punto di ingresso privilegiato nel mondo del lavoro e sono un'occasione di formazione e di acquisizione delle competenze, sia tecniche che trasversali.

Le principali iniziative attivate in ottica di sostegno all'occupazione e sviluppo delle competenze di base riguardano:

Istituti Tecnici, con cui realizziamo attività di orientamento, visite ai siti aziendali, simulazioni di colloqui di gruppo e individuali con la possibilità ulteriore di ospitare gli studenti negli ambienti di lavoro (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento - PCTO). Inoltre, in alcune scuole superiori dei territori in cui siamo presenti, partecipiamo ai consigli amministrativi, con l'obiettivo di contribuire alla formazione delle fgure tecniche specializzate del settore della navalmeccanica.

Istituti Tecnici Superiori (ITS), con i quali rispondiamo all'esigenza delle aziende di reclutare profli professionali tecnici grazie a un percorso di formazione mirato, che ofre agli studenti l'opportunità di acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro. Fincantieri, in coerenza con il Protocollo sottoscritto nel 2018 con il MIUR, volto alla promozione e alla difusione degli ITS su scala nazionale, ha attivi 6 corsi per la formazione di fgure tecniche specializzate per il settore della navalmeccanica ed è presente negli organi di governo, quali Consigli di Indirizzo e Comitati Tecnico-Scientifci (CTS) delle Fondazioni con sede in Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche e Puglia.

Università, sia italiane sia estere, con le quali collaboriamo attraverso seminari e presentazioni, workshop su tematiche tecniche/tecnologiche e testimonianze di business. Promuoviamo inoltre percorsi di stage e tirocini curriculari, partecipiamo a eventi di career day universitari, anche dedicati alle donne e alle persone con disabilità, e fnanziamo borse di studio per studenti universitari dei percorsi di ingegneria.

Business School e Master, nei quali abbiamo raforzato la nostra presenza con iniziative volte a supportare lo sviluppo della didattica, della ricerca scientifca e dell'alta formazione. Tra queste, la consolidata collaborazione con il MIP Graduate School of Business e la SDA Bocconi di Milano, il MIB School of Management di Trieste, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la Luiss Business School di Roma, l'IPE di Napoli e l'ESCP Business School di Torino. Nel corso del 2022 sono stati avviati il Master Nautico Pubblico e Sostenibile con la IUAV di Venezia e il Master in Logistica Marittima Integrata con l'Università degli Studi di Napoli Parthenope.

PARTNERSHIP

Talent Management

Il raforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e realizzare le aspirazioni dei dipendenti, sono i driver fondamentali del nostro processo di Talent Management. Nel corso degli anni, privilegiando la mobilità interna su scala globale come acceleratore dei percorsi di crescita, abbiamo costruito una rete di talenti e professionisti pronti ad afrontare le nuove sfde lavorative dettate dalle transizioni digitale ed ecologica. Con l'obiettivo di promuovere l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2022 è proseguita la difusione e implementazione del nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fne di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari dinamici e in continua evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta le fondamenta dei principali processi HR e garantisce trasparenza nella defnizione di percorsi di carriera calibrati su capacità e aspettative delle persone.

Formazione

La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.

Fincantieri nel 2022 ha investito 9,2 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e difondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze tecniche, relazionali e di leadership in ottica di formazione continua. L'adozione di modalità innovative d'ingaggio dei partecipanti, quali la formazione blended e a distanza, hanno permesso di erogare un numero elevato di ore ofrendo al contempo la fessibilità e la potenzialità della formazione digitale e l'efcacia e interattività della formazione in presenza.

FORMAZIONE EROGATA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le ore pro-capite sono state calcolate come rapporto tra ore erogate a tutto l'organico e il numero di dipendenti in forza a fne anno.

2021 2022 VAR. 2022/2021
Totale ore di formazione erogate 429.957 514.207 20%
Ore medie di formazione pro capite 20,7 24,7 19%
Ore medie di formazione pro capite – uomini 20,1 23,7 18%
Ore medie di formazione pro capite – donne 24,0 30,5 27%
Ore medie di formazione pro capite – dirigenti 13,7 33,2 142%
Ore medie di formazione pro capite – quadri 17,5 38,5 120%
Ore medie di formazione pro capite – impiegati 20,1 24,4 22%
Ore medie di formazione pro capite – operai 21,9 23,0 5%

ORE DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nel 2022 sono state erogate oltre 510.000 ore di formazione, registrando un aumento complessivo pari al 20% rispetto all'anno precedente. L'incremento è frutto principalmente delle campagne formative promosse dalle società americane a supporto dello sviluppo e del presidio del know-how tecnico, con particolare riferimento ai processi di saldatura, e dei nuovi programmi di leadership sviluppati da VARD, che hanno coinvolto un importante numero di manager e middle manager.

Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profli professionali, negli ultimi anni abbiamo sviluppato un'ampia e diferenziata oferta accentuando il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e delle esperienze maturate. Oltre ai tradizionali corsi che insistono sulle competenze funzionali e trasversali, investiamo costantemente nello sviluppo di altre attività di formazione riguardanti salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, tematiche ritenute imprescindibili (attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 125.000 ore di formazione a livello globale). Il Gruppo garantisce inoltre formazione e aggiornamenti continui in materia di compliance legislativa e procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In particolare, nel 2022, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di anticorruzione, di sicurezza informatica, di GDPR e di risk management.

Fincantieri Corporate University

Nell'ambito dell'oferta formativa aziendale, strategico è il ruolo ricoperto dalla Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2022 sono state erogate oltre 22.300 ore di formazione e coinvolti 447 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University coinvolgendo oltre 830 dipendenti.

KNOW-HOW TECNICO

iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2022 i corsi tecnici hanno riguardato in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, project management, procurement, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certifcazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efcace nel percorso

di apprendimento nel processo produttivo.

TRANSIZIONE DIGITALE

Fincantieri ha avviato negli ultimi anni un importante processo di digital transformation, necessario per afrontare la transizione digitale in atto nel settore industriale, che sta cambiando radicalmente il business in cui l'Azienda opera. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, Internet of Things (IoT) e intelligenza artifciale, sta già avendo impatti nella maggior parte dei processi aziendali, quali i processi di progettazione, produzione e costruzione nave. Tale processo di trasformazione digitale ha comportato un importante investimento in programmi formativi dedicati allo sviluppo di nuove competenze digitali e all'aggiornamento di quelle già presenti in Azienda, che proseguirà anche nel corso del 2023. L'obiettivo alla base di tali attività di upskilling e reskilling è far comprendere ai dipendenti il contesto evolutivo nel quale si trovano a operare e come la

trasformazione digitale veda la tecnologia come "enabler" del cambiamento e quindi come gli strumenti digitali si inneschino nelle routine quotidiane e possano portare benefcio all'operatività e alla competitività dell'Azienda.

I principali pilastri tematici del 2022 su cui si è articolata la formazione sono stati i seguenti:

Nel corso dell'anno abbiamo organizzato iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. Tali iniziative sono volte a promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specifcità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo. A fne dicembre è stato lanciato un importante programma di team building dedicato al management team del Gruppo Fincantieri, che proseguirà nel corso del 2023, con l'obiettivo di raforzare il lavoro di squadra, la comunicazione trasversale e la responsabilità difusa, elementi fondamentali per permettere una rapida implementazione del nuovo piano strategico.

VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Il modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Gli attori del processo di valutazione (valutati, valutatori e manager HR) partecipano ad attività di formazione dedicate. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, fnalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. L'utilizzo di parametri chiari e oggettivi nella valutazione della performance garantisce equità nella defnizione degli interventi meritocratici e delle opportunità di carriera.

LEADERSHIP

da diversi anni investiamo costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efcace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica completa degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione digitale, leadership interculturale. Strumenti efcaci che contribuiscono alla difusione del modello di leadership del Gruppo sono il coaching e il mentoring che l'Azienda ofre ai suoi manager

e ai giovani talenti.

SOSTENIBILITÀ

attività formative che mirano a creare una cultura aziendale sulla sostenibilità a 360° e trasmettere a tutti i dipendenti i valori alla base della responsabilità ambientale e sociale promossi attivamente dall'Azienda. In materia di sostenibilità ambientale, Fincantieri da un lato si è impegnata a sensibilizzare i propri dipendenti rendendoli protagonisti di un percorso di miglioramento continuo attraverso comportamenti virtuosi, attenzione agli sprechi e utilizzo

responsabile delle risorse, dall'altro ha sviluppato dei percorsi formativi specialistici volti a sostenere e accelerare il processo di transizione ecologica. Tali iniziative sono fnalizzate ad accrescere il livello di competenza per una gestione sempre più efciente delle prestazioni energetiche e per l'utilizzo di soluzioni ecosostenibili che riducano

l'impronta carbonica delle nostre commesse, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. In materia di sostenibilità sociale, il Gruppo ha predisposto programmi di formazione focalizzati sulla diversità e inclusione, in linea con l'action plan defnito nel 2021, con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro aperto al confronto e alla condivisione, facendo leva sull'adozione di un linguaggio maggiormente consapevole e inclusivo, la promozione di comportamenti privi di pregiudizi e la valorizzazione delle diversità.

Processi di valutazione

Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i nostri processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di rifettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.

I nostri processi di valutazione sono stati ridisegnati in coerenza con il nuovo Modello delle Competenze di Gruppo per garantire una valutazione oggettiva, assicurare accuratezza, credibilità e trasparenza e incentivare l'adozione di comportamenti in linea con il modello.

• Valutazione della performance: il modello di Performance Management, comune a livello globale, prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Al fne di responsabilizzare le persone e renderle protagoniste del loro percorso di crescita, sono previste le fasi di auto assegnazione degli obiettivi di ruolo e autovalutazione.

2021 2022
DIRIGENTI 69% 71%
di cui donna 67% 71%
QUADRI 76% 83%
di cui donna 74% 77%
IMPIEGATI 80% 85%
di cui donna 75% 80%
OPERAI 82% 84%
di cui donna 87% 88%
TOTALE 80% 84%
di cui donna 78% 81%

PERCENTUALE DI DIPENDENTI VALUTATI

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

La percentuale di dipendenti valutati è stata calcolata come rapporto tra il numero di dipendenti valutati e il numero di dipendenti in forza a fne anno.

L'incremento della percentuale di risorse valutate rispetto al 2021 è il risultato dell'implementazione del nuovo modello di valutazione della performance che ha previsto una capillare campagna di comunicazione e formazione a livello di Gruppo, nonché una sempre maggior difusione di una cultura del feedback.

  • Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione efettuata dal diretto interessato con quelle del suo responsabile, dei colleghi e dei collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo.
  • Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, l'Azienda nella defnizione di percorsi di crescita, job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti, evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita.

People Development

Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2022, con le relative evidenze, sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la defnizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fne di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori".

Le attività di people development permettono, inoltre, di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire con percorsi di crescita defniti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring afnché, in futuro, possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business.

Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Per ogni partecipante è defnito un percorso di sviluppo professionale all'interno dell'Azienda che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), coerentemente con le loro competenze e aspirazioni, una formazione specifca che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni.

Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job

rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza sia junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne e accelerare la loro crescita, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze, conoscenze e competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2022 sono state promosse 16 opportunità di job rotation internazionale (che hanno portato alla raccolta di oltre 100 candidature) presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in India, in Romania, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, che prevede per un pool selezionato di dipendenti un'esperienza professionale della durata di sei mesi presso una o più sedi del Gruppo in Italia. Nell'ottica di un continuo miglioramento dell'employee experience dei dipendenti interessati da interventi di mobilità internazionale, a fne 2022 è stato implementato, attraverso survey, un processo di monitoraggio funzionale alla tutela, al supporto e allo sviluppo del personale espatriato.

Diversità e pari opportunità

Rifutiamo qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale. Ci impegniamo a sviluppare e mantenere un ambiente di lavoro inclusivo, libero da ogni forma di violenza o molestia, come ribadito nella nostra Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità. Per valorizzare le diversità e promuovere l'inclusione, elementi ritenuti strategici per la competitività aziendale, per lo sviluppo delle nostre persone e per l'afermazione di una cultura e identità di Gruppo, in coerenza con il quadro normativo vigente in materia di pari opportunità, ci impegniamo a:

  • creare un ambiente di lavoro inclusivo che garantisca il rispetto, l'integrità, lo sviluppo personale e le pari opportunità;
  • accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e pari opportunità;
  • favorire l'impegno di tutti i collaboratori del Gruppo ad agire con rispetto e integrità in ogni relazione;
  • richiedere ai fornitori comportamenti in linea con il rispetto della dignità umana.

Abbiamo avviato negli ultimi anni un percorso per sviluppare un modello aziendale di Diversità&Inclusione (D&I) con l'obiettivo di valorizzare ogni elemento di diversità come fonte di arricchimento e di crescita per l'organizzazione, a partire dalle persone, con le loro esperienze, caratteristiche, provenienze e abilità, che rappresentano la nostra forza e il nostro valore come individui e come parte del Gruppo. Il percorso di cambiamento culturale che sta alla base dello sviluppo di tale modello deve necessariamente partire dalle persone e far connettere, sempre più, il modello di D&I ai processi di miglioramento continuo dell'organizzazione. Per tale fne, a partire dal 2020 abbiamo coinvolto la rete di facilitatori interni in un processo formativo e informativo specifco, orientato alla difusione in maniera informale di modelli di comportamento positivi e all'attivazione di un sistema di ascolto difuso sul tema. Nel corso del 2022, è stata avviata una call to action volta ad ampliare la rete dei facilitatori e renderla il più capillare possibile.

Nell'ambito del progetto Make a diference!, avviato nel 2021 con l'erogazione di una survey in materia di D&I volta a misurare il livello di consapevolezza delle persone su diversità e pari opportunità, è stato sviluppato un action plan di Gruppo, attualmente in corso di implementazione.

La Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità è disponibile sul sito internet

www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/diversita-e-pari-opportunita/fncantieri_politica_sui_diritti_umani2.pdf

Il piano, che ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo di una cultura aziendale unica in materia di D&I, prevede sia azioni comuni a tutte le società del Gruppo, sia azioni locali che fanno leva sulle specifcità dei Paesi in cui operiamo, e si articola nelle seguenti direttrici:

Nel corso del 2022, le iniziative si sono concentrate sulle seguenti tematiche:

  • Linguaggio e scrittura inclusivi: educazione volta ad aumentare la consapevolezza riguardo il ruolo che il linguaggio e la scrittura giocano nel dare forma a pensieri e comportamenti.
  • Bias e stereotipi: iniziative di formazione fnalizzate a individuare bias e stereotipi e a insegnare come mitigarli, interrogandosi e rifettendo sui pregiudizi inconsapevoli che ostacolano l'emergere del talento nelle organizzazioni.
  • Leadership inclusiva: percorsi di formazione mirati ad approfondire gli elementi core che stanno alla base di una leadership difusa, inclusiva ed efcace, per permettere alle nostre persone di esprimere al meglio il proprio potenziale.
  • Diversità di genere: iniziative indirizzate a promuovere una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro e a raforzare l'uguaglianza di genere e l'emancipazione femminile. In particolare, azioni di total reward contro il gender pay gap, alimentazione della pipeline di talent donne, attività di orientamento e promozione delle discipline STEM tra gli alunni delle scuole attraverso la tutorship di donne manager Fincantieri nel ruolo di role model.
  • Genitorialità e maternità: programmi a sostegno della genitorialità, per aiutare i genitori ad afrontare la maternità e la paternità come un percorso condiviso di crescita e consapevolezza, oltre a percorsi di coaching individuali per future/neo mamme per accompagnarle nel delicato periodo della maternità e del rientro al lavoro, e azioni di conciliazione vita-lavoro (smart working, asili nido aziendali, centri estivi, colonie, ecc.).
  • Diversità culturale: iniziative dirette ad alimentare una cultura aziendale sempre più aperta al fne di includere e valorizzare tutte le culture, nazionalità ed etnie che lavorano nel Gruppo anche attraverso azioni di crescita, scambio e sviluppo delle persone a livello internazionale.
  • Disabilità: eventi di recruiting dedicati a studenti con disabilità e attività di sensibilizzazione sul tema destinate a tutti i dipendenti.

Fincantieri, dal 2020 è partner di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia per l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva, a testimonianza dell'impegno dell'Azienda per un mondo professionale più equo e inclusivo.

Nel 2022 l'Azienda ha partecipato all'iniziativa "4 weeks 4 inclusion", una stafetta di webinar ed eventi digitali dedicati alla valorizzazione delle diversità e all'inclusione in ambito aziendale attraverso il racconto e confronto su storie, esperienze e testimonianze di oltre 200 realtà partner.

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ

≤ 30 ANNI 31-49 ANNI ≥ 50 ANNI TOTALE VAR.
2022/2021
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
DIRIGENTI 0 0 190 176 246 276 436 452 4%
QUADRI 12 17 654 692 473 518 1.139 1.227 8%
IMPIEGATI 1.520 1.525 5.178 5.101 2.465 2.671 9.163 9.297 1%
OPERAI 1.087 1.177 5.507 5.176 3.442 3.463 10.036 9.816 -2%
TOTALE 2.619 2.719 11.529 11.145 6.626 6.928 20.774 20.792 -
Incidenza % 13% 13% 55% 54% 32% 33% 100% 100%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri

PERCENTUALE DIPENDENTI PER GENERE

PERCENTUALE DONNE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PERCENTUALE DONNE PER CATEGORIA SUL TOTALE PER CATEGORIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Per maggiori informazioni sulla diversità e composizione del Consiglio di Amministrazione si veda il capitolo "Governance - Corporate Governance

e Politica di Remunerazione".

Nel 2022 sono continuate anche le iniziative formative riguardanti politiche o procedure di gestione della diversità, inclusione e diritti umani che hanno coinvolto oltre il 43% dei dipendenti del Gruppo.

Compatibilmente con le caratteristiche dell'attività cantieristica e con i profli di rischio che la connotano, operiamo costantemente per promuovere l'inserimento di persone con diversa abilità fsica e psicologica. Nel Gruppo Fincantieri operano 553 persone diversamente abili.

Le società statunitensi, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine Systems North America Inc., in continuità con il passato, hanno implementato le azioni previste dall'afermative action plan, che garantisce il rispetto delle diversità nell'intero processo di talent management e include attività formative volte a creare una maggiore consapevolezza e sensibilità sui temi della diversità.

PERCENTUALE DONNE CHE HANNO RICEVUTO FORMAZIONE SUL TOTALE DONNE

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La gestione aziendale connessa alla situazione pandemica non ha visto, nel corso del 2022, profonde mutazioni, mantenendo pienamente operativa la cabina di regia (Crisis Management Team) per la condivisione delle informazioni e delle conseguenti azioni da porre in essere in ciascun sito.

Venuto meno il 31 marzo, lo "Stato di emergenza" proclamato a livello generale, si è convenuta la proroga del "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della difusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro", già adottato presso ciascun sito del Gruppo italiano, nonché di fornire analoga indicazione alle controllate estere.

Nel corso dell'anno, in relazione all'andamento dei contagi monitorato sia a livello aziendale sia in base all'andamento generale, sono stati rimosse alcune delle misure presenti, quali la misurazione della temperatura ai varchi di accesso, la verifca del Green Pass e l'attività di screening con l'impiego di tamponi rapidi. Lo strumento dello smartworking, già oggetto di regolamentazione in base ad accordi aziendali che ne subordinavano l'operatività al venir meno del periodo emergenziale, è stato oggetto di utilizzo generalizzato per i c.d. lavoratori "fragili" e applicato prudenzialmente in maniera estensiva anche per gli altri lavoratori, ancorché non fosse più correlato agli aspetti pandemici.

Così pure, sono state mantenute le misure già poste in essere per il contenimento di situazioni di afollamento, prediligendo orari diferenziati di accesso a spogliatoi e ai servizi di ristoro, nonché le relative attività di sanifcazione.

In merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ne è stata costantemente garantita la disponibilità a tutti i lavoratori nella tipologia della "mascherina chirurgica", anche al venir meno di tale obbligo su scala nazionale, mentre è stato reso operativo quanto previsto dalle disposizioni cogenti in materia di FFP2 sia in termini di disponibilità che di utilizzo.

L'uso di tali dispositivi permane in specifche situazioni, quali l'utilizzo di ascensori o montacarichi, l'uso di automezzi aziendali, l'accesso e la permanenza all'interno dei presidi infermieristici. Inoltre, sulla base delle indicazioni dei medici competenti, ne è fatto obbligo ai soggetti fragili.

La cabina di regia insieme alle predette misure è previsto rimangano attive sino a tutto marzo 2023, salvo proroghe o modifche determinate da indicazioni provenienti dalle autorità competenti o da diverse evoluzioni della situazione pandemica.

Verso Infortuni Zero

Il progetto Verso Infortuni Zero, alimentato con continuità dalle strutture aziendali nell'ambito di processi organizzativi capillari e consolidati, ha coinvolto nelle molteplici iniziative programmate, sia i dipendenti diretti sia quelli delle ditte in appalto.

Per un continuo monitoraggio delle condizioni presenti nei processi produttivi, il cui sviluppo deve procedere armonicamente con il presidio e le buone pratiche in materia di sicurezza sul lavoro, vengono organizzati con cadenza quindicinale, nelle diverse aree di produzione, sopralluoghi e riunioni di coordinamento, tra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e i supervisori di produzione dell'Azienda e quelli delle imprese d'appalto. I rilievi che ne emergono sono verbalizzati e ne viene tracciato il superamento. In ciascun stabilimento si tengono inoltre le riunioni periodiche dei Comitati Qualità e Sicurezza. Questi incontri, che vedono la partecipazione della Direzione e dei primi riporti, hanno come fne il monitoraggio dei processi produttivi in relazione alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e la discussione delle evidenze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sviluppate durante le sessioni della Commissione Sicurezza e Ambiente. Quest'ultima, infatti, composta dalle fgure di riferimento HSE e dai Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS), si riunisce con maggiore frequenza per prevenire, monitorare e afrontare argomenti e contesti di signifcativo impatto.

Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza incontri, con cadenza mensile, che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al Sistema di gestione della sicurezza. Anche nel 2022 Fincantieri Marinette Marine ha ottenuto il Shipbuilders Council of America Safety Excellence Award, confermando un trend positivo consolidato negli anni.

Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l'ambiente, la controllata VARD prosegue nell'attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nelle riunioni mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Presso i vari siti delle società controllate estere, sono state inoltre portate avanti numerose iniziative in diversi ambiti, quali i rischi lavorativi presenti presso le aree produttive, la promozione della salute e la sicurezza antincendio.

Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con diferenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss, sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fsse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani dei soggetti infortunati.

2021 2022 VAR. 2022/2021
4,30 5,51 28%
8,80 9,63 9%
7,41 8,14 10%
0,45 0,58 29%
0,00 0,00 -
0,23 0,28 22%
265 298 12%
265 296 12%
16 21 31%
0 0 -
- 2 -
9 5 -44%
128.344 125.571 -2%
11.019 12.958 18%
12.682 17.372 37%
16.750 22.942 37%
12.487.448 10.239.902 -18%

PRINCIPALI INDICI SALUTE E SICUREZZA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Il dato 2021 del numero di visite mediche si riferisce a Fincantieri S.p.A., controllate italiane e al gruppo VARD.

Il dato del numero di infortuni in itinere dovuti a spostamenti organizzati dall'Azienda è stato rendicontato a partire dal 2022. Il tasso di assenteismo è stato calcolato come: (numero giorni di assenza per infortunio e/o malattia/giornate lavorabili) * 100.

L'indice di frequenza è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro e itinere/ore lavorate) *1.000.000.

Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.

Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000.

I costi salute e sicurezza si riferiscono alle spese sostenute relativamente alla sorveglianza sanitaria e all'approvvigionamento dei Dispositivi di Protezioni Individuali, comprese le dotazioni personali utilizzate per fronteggiare il fenomeno epidemiologico del COVID-19.

Il peggioramento di alcuni dati sul fenomeno infortunistico, per quanto su valori di riferimento contenuti rispetto all'andamento storico, è stato determinato dal maggior impiego di risorse e dalla concentrazione delle attività di costruzione richiesti al fne di rispettare i programmi produttivi e di consegna delle navi. Le misure poste in essere durante il periodo emergenziale per far fronte al COVID-19 hanno infatti determinato disagi e discontinuità nell'attività produttiva con la necessità di intervenire in fasi di avanzamento diverse rispetto a quanto programmato. Tali considerazioni valgono in maggior misura per i cantieri italiani e statunitensi, che hanno visto incrementare, in una determinata parte dell'anno, il numero dei lavoratori necessari per sviluppare le attività secondo quanto programmato. Dalle analisi delle principali dinamiche di infortunio sono stati identifcati gli atteggiamenti comportamentali del singolo lavoratore come causa determinante degli eventi più frequenti negli spostamenti sul luogo di lavoro. Come previsto negli obiettivi del Piano di Sostenibilità, è stata predisposta e sarà realizzata una campagna con supporti comunicativi e tecnologici mirata a sensibilizzazione il lavoratore sull'importanza del non far venir meno la sua vigilanza sul contesto nel quale opera e le attività che è chiamato a svolgere.

Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, vengono convocate con cadenza trimestrale e sono presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) di Gruppo. Queste prevedono un'analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito. Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verifcandone l'applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi.

Il processo di valutazione dei rischi specifci, presenti nei siti produttivi viene elaborato sulla base di linee guida aziendali comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l'ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l'intero contesto aziendale, oltre ad essere il target di misurazione rispetto al quale viene determinata la relativa ricaduta economica delle fgure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Le azioni sopra descritte hanno permesso di ridurre notevolmente il numero d'infortuni e di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefssati nel Piano di Sostenibilità 2018-2022: ridurre l'indice di gravità del 15% e del 5% l'indice di frequenza rispetto ai valori del 2017 di Fincantieri S.p.A.

L'indice di frequenza per Fincantieri S.p.A. è superiore alla media di Gruppo a causa del signifcativo numero di infortuni in itinere non organizzati dall'Azienda dovuti ad incidenti avvenuti durante il tragitto casa-lavoro.

2017 2018 2019 2020 2021 2022 VAR. 2022/2017
0,48 0,59 0,44 0,48 0,45 0,39 -19%
2017
2018
2019
2020
2021
2022
18,59 19,79 16,43 14,82 13,90 14,51 -22%
VAR. 2022/2017

INDICE DI GRAVITÀ

INDICE DI FREQUENZA

L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000.

L'indice di frequenza comprende sia gli infortuni sul lavoro sia gli infortuni in itinere (sia organizzati dall'Azienda che non) ed è stato calcolato come: (numero di infortuni/ore lavorate) *1.000.000. I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

-

PROGETTO PER LA DIFFUSIONE DI STILI DI VITA SALUTARI

Con riferimento agli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 è stato sviluppato un progetto di promozione della salute per la difusione di stili di vita salutari. L'iniziativa è stata lanciata nell'ambito del progetto Fincantieri for the Future e ha coinvolto tutte le persone di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate italiane. Sono state defnite e trattate le seguenti aree tematiche:

  • guida alla corretta alimentazione;
  • consumo consapevole di bevande alcoliche;
  • prevenzione medica.

Per ogni area tematica è stata elaborata una scheda informativa (fyer), inviata via mail a valle di una comunicazione di lancio del progetto. La comunicazione e i tre fyer sono stati inoltre pubblicati nell'intranet aziendale e veicolati sui monitor presenti nelle mense aziendali. Copie cartacee delle schede informative sono state difuse in maniera estesa a tutte le persone sulla base dei diversi canali di comunicazione ritenuti più idonei all'interno di ogni sito produttivo (consegnandole in occasioni o luoghi predefniti e strategici, quali ad esempio le infermerie aziendali).

L'intero progetto è stato implementato con la collaborazione del Chief Medical Ofcer aziendale e il lancio dell'iniziativa è stato preventivamente condiviso con i Rappresentanti dei Lavoratori.

Insieme in Sicurezza

Il corso multimediale denominato "Insieme in Sicurezza", erogato presso gli stabilimenti italiani del Gruppo a tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo, fornisce precisi riferimenti sui rischi in materia di sicurezza presenti nell'attività cantieristica e sui corretti comportamenti in ambito ambientale.

Il videocorso informativo, della durata di circa tre ore, è destinato a tutti i dipendenti delle imprese in appalto (circa 30.000 persone). È stato prodotto in 10 lingue, quelle che sono maggiormente in uso presso gli stabilimenti Fincantieri, e la sua visione in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo è stata posta quale condizione obbligatoria, poiché fornisce, tra le varie, indicazioni specifche su ognuna delle unità produttive e sui Piani di emergenza presenti nelle stesse.

PROGETTO DI COINVOLGIMENTO DELLE DITTE DI APPALTO SULLA SALUTE E SICUREZZA

Come previsto dal Piano di Sostenibilità 2018-2022 nel mese di dicembre sono state comunicate alle direzioni navi e ai referenti delle diverse unità produttive le modalità di realizzazione del progetto che coinvolgerà sui temi di gestione della salute e sicurezza, insieme al personale Fincantieri, quello delle ditte di appalto. L'iniziativa, sviluppata a livello di Fincantieri S.p.A., sarà incentrata su elementi comportamentali e mira a coinvolgere e responsabilizzare i singoli lavoratori, dipendenti diretti o delle ditte di appalto. L'obiettivo è quello di rendere maggiormente consapevole il singolo lavoratore sull'esigenza di adottare comportamenti lavorativi in linea con il rispetto delle normative e con la massima attenzione all'incolumità propria e dei colleghi di lavoro. In particolare, pur in presenza di condizioni lavorative adeguatamente presidiate, sarà sottolineata l'importanza di non far venir meno la vigilanza del lavoratore sul contesto nel quale opera e sull'attività che è chiamato a svolgere.

Protocollo di intesa con INAIL

Nell'ambito del Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali, nel corso del 2022 è stato organizzato un evento (workshop), che ha visto la partecipazione da remoto di oltre 300 persone. In questa occasione gli HSE Manager di Fincantieri e di altre importanti realtà aziendali quali Enel, Eni, Hitachi e Wärtsilä, hanno posto a confronto, in ottica di miglioramento, il rispettivo approccio sul tema della gestione della sicurezza nei lavori in appalto.

Security

In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Risk Management (TRM), un'attività costante di mappatura e gestione dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.

Nel 2022 è stata avviata un'attività di revisione, audit e progressivo adeguamento dei processi di TRM al nuovo standard di riferimento internazionale ISO 31030 Travel Risk Management - Guidance for Organizations. L'attività, condotta tramite il supporto di un ente esterno qualifcato, ha riscontrato in Fincantieri numerosi elementi di compliance alla linea guida, evidenziando una radicata cultura aziendale in materia di gestione dei rischi di viaggio. È stata infne defnita una road map per gli esercizi successivi volta al raggiungimento della piena compliance alla norma tecnica a livello di Gruppo.

Nel 2022, in una logica di armonizzazione delle best practice a livello di Gruppo, è proseguita l'estensione del programma TRM coinvolgendo le aziende di VARD e Fincantieri NexTech.

Servizi di sicurezza estera 10 - 5 servizi di protezione in aree a rischio elevato - 5 Risk Assessment e supporto in loco

274 richieste di assistenza gestite

446 security check-in: verifche di benessere 3.400 del dipendente in trasferta in aree a rischio note informative pre-partenza

19.662 tratte di viaggio monitorate, di cui circa 10.000 estere

7.200 allerte di security inoltrate al personale in viaggio su incidenti o eventi di potenziale impatto circa 600 dipendenti formati sui rischi di viaggio

1.168 richieste di trasferta in aree a rischio sottoposte a processo di doppia verifca e validazione

INIZIATIVE PER GESTIRE LA SICUREZZA DEI VIAGGI

Nel 2022 il numero di viaggi aziendali è fortemente aumentato, marcando una netta ripresa dopo il biennio 2020- 21, caratterizzato dalla crisi pandemica che aveva ridotto drasticamente la mobilità internazionale. Lo scenario globale nel corso dell'anno, rimasto frammentato anche a causa del persistere di restrizioni in Oriente (in particolare della politica Zero COVID-19 in Cina), delle proteste crescenti in Sud America e Middle East e Nord Africa, del riaccendersi di scenari bellici in Europa e dei suoi impatti economico-infattivi, ha reso necessaria la supervisione di ogni tratta di viaggio considerata a rischio. Fincantieri ha garantito la sicurezza delle sue persone all'estero attraverso il monitoraggio di oltre 10.000 tratte estere e il processo di doppia validazione di circa 1.000 viaggi in aree con presenza di fattori di rischio medio-elevati. Con l'obiettivo di raforzare la cultura della sicurezza, è stato allargato e digitalizzato il programma di formazione sui rischi di viaggio per viaggiatori frequenti e personale distaccato all'estero, creando anche un nuovo videocorso aziendale: nel 2022 sono state formate circa 600 persone (90% corso base, 10% corso avanzato). Nell'ambito del programma di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 16 piani di contingenza relativi ai siti di presenza esteri e alle fere di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle fgure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale. Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È operativa una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o quando l'Azienda è chiusa (di notte o nei giorni festivi). Nel 2022 sono stati formati all'utilizzo della piattaforma 24 nuovi componenti dei team di crisi. Nel 2022 è stato garantito il mantenimento delle misure di security implementate ai sensi dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fne di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. L'ISPS è stato garantito sia negli stabilimenti, dove tale normativa è cogente (Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, Monfalcone e Marghera), sia negli altri cantieri e sedi aziendali dove, pur non essendo previsto, è stato assunto come standard di riferimento per garantire un sistema efcace di corporate governance e di gestione del rischio.

Valutazione dei fornitori

SCORE-CARD VALUTAZIONE FORNITORI

Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo Fornitori di valutazione sotto il proflo fnanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifca comportamentale, secondo uno schema predefnito, anche attraverso delle schede di valutazione (score-card) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Nel 2022 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza signifcativa all'interno dei cantieri di Fincantieri S.p.A. per un numero complessivo di 1.223 valutazioni. Come previsto dal Piano di Sostenibilità sono stati individuati all'interno del progetto e-NGAGE (Portale fornitori) i criteri per l'attribuzione dei punteggi rispetto al grado di compliance HSE, inseriti poi nella sezione HSE dell'applicativo SupplHI. Tale dato contribuirà a determinare la valutazione Ambientale, Sociale e di Governance (ESG) complessiva del fornitore.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certifcate si veda il sito internet www.fncantieri.com/it/sostenibilita/certifcazioni

Certifcazioni salute e sicurezza sul lavoro

La certifcazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che defnisce i requisiti per la certifcazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro. Il 100% dei cantieri italiani e il 74% a livello di Gruppo, è in possesso della certifcazione ISO 45001.

Benessere delle persone

Abbiamo un modello di welfare che incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma del nostro interesse e del nostro impegno a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari.

Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A., ivi compresi i dipendenti part-time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare signifcato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2022 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito.

La fruizione del welfare aziendale è supportata da un portale con il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi, come ad esempio:

  • spese scolastiche e i libri di testo;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • previdenza complementare e programma sanitario, che integrano gli interventi già defniti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;
  • rimborsi su mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici, ecc.

Per fronteggiare l'emergenza del caro energia e il suo impatto sul contesto economico-sociale e in particolar modo sulle famiglie, l'Azienda ha posto in essere le condizioni afnché i dipendenti, sempre attraverso il suddetto portale, potessero fruire del bonus carburante espressamente escluso da imposizione fscale fno ad un ammontare massimo di 200 euro. Inoltre, ha tempestivamente innalzato, limitatamente all'anno 2022, la soglia esentasse dei fringe beneft fno ad un massimo di 3.000 euro pro capite.

Il sistema rende altresì disponibile un range di convenzioni aziendali, riservato ai dipendenti del Gruppo, che ofrono una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.

In materia di assistenza sanitaria integrativa, la Società aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a benefcio dei dipendenti e dei familiari fscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, raforzata da un'ulteriore copertura stabilita specifcatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversifcate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.

Con il nuovo contratto integrativo aziendale, sottoscritto in data 27 ottobre 2022 con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale, l'Azienda ha introdotto apposite coperture, al fne di garantire prestazioni assistenziali volte a riconoscere trattamenti nei casi di perdita di autosufcienza c.d. Long Term Care e di invalidità permanente da malattia e infortunio extra professionale, per tutelare i lavoratori da impatti gravi e drammatici nella vita personale.

Per rispondere sia la necessità di tutelare la salvaguardia della salute sia all'esigenza dell'Azienda di mantenere la continuità delle attività produttive nel contesto di una situazione pandemica in costante evoluzione, sono state mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa con un accresciuto utilizzo dello smart working, quale strumento per favorire la conciliazione vita-lavoro, laddove compatibile con le attività svolte. A partire dal mese di settembre 2022 si è data applicazione all'accordo precedentemente sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali per rendere strutturale il lavoro agile alla fne del periodo emergenziale con l'obiettivo di perseguire aumenti signifcativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo contemporaneamente sia una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali sia lo sviluppo delle rispettive professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, raforzando al contempo il rapporto fduciario con i relativi responsabili. Tale accordo, in seguito a specifche disposizioni normative emanate nel corso del 2022, è stato applicato in forma estensiva a favore dei lavoratori fragili e dei genitori con fgli under 14.

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza l'attività della rete di circoli aziendali che organizzano localmente iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i fgli dei dipendenti.

Nel corso del 2022 hanno benefciato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale, circa 8.600 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

Quale ulteriore supporto ai genitori per la gestione dei fgli durante la giornata lavorativa, l'Azienda ha defnito un progetto per la realizzazione di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali. Il progetto, supportato da una survey che ha evidenziato un forte interesse dei dipendenti per l'iniziativa, in data 17 gennaio 2022 ha portato alla sottoscrizione di un accordo sindacale a livello nazionale alla presenza del Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità.

Il primo asilo nido aziendale, aperto 11 mesi l'anno e dotato di un servizio che copre l'intera giornata lavorativa con accesso a fasce orarie fessibili, è stato realizzato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e il primo anno scolastico è stato avviato a settembre 2022. L'implementazione del programma sta proseguendo con la progettazione per la realizzazione delle strutture per i dipendenti dei cantieri di Monfalcone e Marghera e proseguirà con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati.

Fincantieri Marine Group eroga beneft a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I beneft comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili, inoltre, ulteriori beneft non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan e l'employee assistance program.

In Norvegia e Vietnam, VARD assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali beneft vengono garantiti a Vard Tulcea.

Relazioni industriali

Il modello di relazioni industriali di Fincantieri S.p.A. è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente raforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.

Il nuovo accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicurezza, diversità e inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale.

Con particolare riguardo alla partecipazione, è stato istituito l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sindacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali l'Azienda illustrerà, a valle dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio, per la prima volta, i risultati economico fnanziari e i contenuti del Bilancio di Sostenibilità.

Nello stesso accordo è stato previsto l'insediamento, a livello nazionale, delle seguenti Commissioni:

  • Commissione per la Diversità&Inclusione composta da tre componenti di parte datoriale, dai tre Coordinatori sindacali nazionali e da tre componenti delle RSU, cui compete approfondire le linee di azione, proporre e valutare congiuntamente nuove iniziative e monitorarne l'andamento in materia di diversità, inclusione e multiculturalità.
  • Commissione Paritetica per l'Inquadramento composta da tre membri di parte aziendale e tre di parte sindacale ed è dedicata al monitoraggio della messa in atto del nuovo sistema di inquadramento professionale e all'elaborazione di valutazioni e proposte in merito ai profli professionali.
  • Commissione Paritetica per il welfare composta da tre membri di parte aziendale e di tre parte sindacale, con il compito di analizzare, valutare e monitorare l'andamento del welfare aziendale.

La recente intesa ha, inoltre, riconfermato la piena operatività degli Organismi previsti dagli accordi precedenti, sempre orientati alla partecipazione. Tra questi si colloca il Comitato Consultivo, un organismo di rilievo strategico, composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualifcazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie e l'andamento occupazionale.

Il Comitato si riunisce, altresì, al ricorrere di eventuali modifche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifche organizzative, di aspetti signifcativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.

Restano operative la Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e la Commissione paritetica nazionale per la formazione. La prima è deputata ad analizzare gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora anche l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha, invece, il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efcacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi fnalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa. Nelle diverse unità operative viene prevista la continuità in essere dell'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e della Commissione per la sicurezza e l'ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efcienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente. In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali, sempre in ottica di partecipazione, si sono impegnate ad avviare la costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE).

In relazione alla centralità dei temi ambientali e climatici, nel Premio di Risultato e nel Piano Obiettivi Gestionali è stato inserito un nuovo obiettivo di sostenibilità, con relativa ricaduta economica, legato a cinque indicatori individuati annualmente a livello aziendale (ad esempio, riduzione dei consumi energetici, dell'utilizzo della risorsa idrica, delle emissioni di gas ad efetto serra).

Importanti novità sono state introdotte anche nel campo della conciliazione lavoro-famiglia. Oltre al progetto di realizzazione di asili nido sopra menzionato, sono stati riconosciuti, in aggiunta a quelli presenti nel CCNL dei metalmeccanici, una vasta gamma di permessi retribuiti per l'inserimento dei fgli al primo anno di asilo nido e scuola materna, per l'assistenza di fgli con disabilità fno al compimento dei 12 anni, per l'assistenza di genitori anziani con età pari o superiore a 75 anni qualora vi siano ricoveri e/o dimissioni da istituti di cura. A conferma dell'impronta innovativa del contratto integrativo, ampio spazio è stato dato anche ai temi della diversità e inclusione, per la valorizzazione delle caratteristiche intrinseche ad ogni individuo quale fattore di arricchimento per l'Azienda.

In tale ottica sono state previste anche l'istituzione di un servizio di consulenza e assistenza psicologica gratuita (con garanzia di anonimato) per coloro che sono vittime di violenza di genere nei luoghi di lavoro, nonché un percorso di coaching e counseling denominato "Mamma: work in progress" con lo scopo di supportare le future e le neo mamme.

Con la volontà di accrescere la più consapevole e condivisa partecipazione in materia di salute e sicurezza da parte di tutti i lavoratori, all'interno dell'integrativo aziendale è stata disposta, a partire dall'anno 2023, a titolo sperimentale, e su base annuale, un'iniziativa congiunta in ciascun sito aziendale, consistente in un incontro informativo/formativo rivolto a tutti i dipendenti relativo a tematiche di sicurezza e ambiente individuate congiuntamente a livello locale dagli RSPP e dagli RLS. All'interno del nuovo integrativo sono stati altresì incorporati alcuni dei principali accordi sindacali sottoscritti precedentemente.

Tra questi vi è l'accordo per l'istituzione delle Ferie Solidali sottoscritto il 26 marzo 2021, grazie al quale i lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i fgli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende anche promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Nell'integrativo è inserito, inoltre, l'accordo sindacale sul tema degli appalti, sottoscritto il 26 maggio 2021, cui va

attribuito rilievo primario anche in ragione del modello produttivo aziendale. L'intesa conferma la validità delle iniziative sviluppate dall'Azienda negli ultimi anni e defnisce signifcative linee di intervento quali: il raforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplifcazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto sui temi della sostenibilità. L'accordo, tra le varie, evidenzia la necessità di raforzare le competenze tecnico professionali della fliera della cantieristica, attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/riqualifcazione e raforza la possibilità di esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto.

Da ultimo, in data 7 dicembre 2022 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per la rimodulazione dell'orario di lavoro che consentirà l'accesso al Fondo nuove competenze, con l'obiettivo di sviluppare le competenze dei lavoratori sui macro-floni della transizione digitale ed ecologica al fne di soddisfare i bisogni emergenti in Azienda.

In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2022 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.

In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identifcare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio al gruppo. Il contratto nazionale di contrattazione collettiva in Norvegia garantisce un livello minimo di salario e la possibilità di un regime di prepensionamento. In Romania i dipendenti sono coperti dal Contratto Collettivo di Lavoro a livello aziendale e anche dalle disposizioni del Codice del Lavoro in relazione alle ulteriori leggi vigenti.

Fincantieri Marine Group collabora quotidianamente con i sindacati per confrontarsi su problematiche, preoccupazioni e opportunità. La visione rispetto alle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori in azienda è quella di perseguire la ricerca di una collaborazione continua sulle operazioni quotidiane o sui cambiamenti futuri, attraverso l'ascolto e la condivisione delle opinioni. Questo è possibile grazie a momenti di incontro o l'indizione di assemblee su richiesta, se non specifcatamente programmati a seconda delle esigenze. La forza lavoro è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai (blue collar) non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale delinea le condizioni di lavoro e di retribuzione.

Il tasso di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione è pari al 100% in Italia, 93% in Norvegia, 99% in Romania, 37% per il Resto d'Europa, 45% in Nord America, 53% in Sud America e 96% in Asia, Africa e Oceania.

Gestione delle riorganizzazioni e ristrutturazioni

Nei casi di riorganizzazione aziendale (fusioni, acquisizioni, ecc.) cerchiamo di salvaguardare le nostre persone prevedendo, se necessario, l'assegnazione di nuove mansioni con interventi mirati di formazione o di riqualifcazione professionale, in base alla capacità e all'esperienza di ciascuno.

Eventuali processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione prevedono, infatti, specifche procedure informative, che coinvolgono le organizzazioni sindacali per l'individuazione degli strumenti più adeguati alla gestione delle risorse e la migliore articolazione, in relazione ai diversi contesti in cui operano.

Nel 2021 abbiamo redatto una Linea guida per la gestione di eventuali riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali, nell'ambito di un consolidato modello partecipativo che trova fondamento in due diverse fonti contrattuali: il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il Contratto Integrativo Aziendale. Tale articolazione risulta coerente con i criteri previsti dall'accordo fra Confndustria e Confederazioni sindacali nazionali di CGIL, CISL e UIL (c.d. "Patto per la fabbrica") del 2018.

La presenza di un articolato sistema informativo e di confronto risulta il primo riferimento per la gestione delle complesse dinamiche di ristrutturazione o riorganizzazione.

Poiché tali processi possono essere determinati da diversi e molteplici contesti e circostanze, i motivi alla base

degli stessi costituiscono il presupposto per l'individuazione delle conseguenti misure necessarie a gestire le fasi attuative.

Gli strumenti attivabili in base al contesto, volti a scongiurare il ricorso all'istituto del licenziamento collettivo, potranno fare di volta in volta riferimento all'utilizzo di una o più misure fra le quali:

  • la riduzione dell'orario lavorativo;
  • la formazione e riqualifcazione professionale per facilitare il re-inserimento all'interno della Società o, in alternativa, nelle diverse attività svolte da altre realtà del Gruppo;
  • i trasferimenti individuali e collettivi all'interno del Gruppo;
  • la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), attivabile per crisi aziendale, processi di ristrutturazione/riorganizzazione aziendale o i contratti di solidarietà. Il ricorso a tali ammortizzatori sociali contempla il rispetto di una procedura di informazione e consultazione sindacale prevista dalla normativa vigente;
  • l'utilizzo di strumenti normativi ad hoc per agevolare l'uscita anticipata di personale vicino al raggiungimento dei requisiti pensionistici;
  • la formazione e riqualifcazione professionale, di norma di concerto con enti di formazione, per favorire il re-inserimento nel mercato del lavoro;
  • gli incentivi alle uscite da riconoscere ai dipendenti coinvolti nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione qualora la situazione economica aziendale lo consenta;
  • i servizi di outplacement, percorsi di orientamento e valorizzazione delle professionalità dei dipendenti con l'obiettivo di facilitarne il re-inserimento nel mercato del lavoro.

Nei casi di riorganizzazione aziendale, il Gruppo applica, in Italia come all'estero, gli strumenti previsti dagli accordi e dai contratti collettivi nazionali, e dagli accordi di lavoro integrativi aziendali. Il periodo minimo in Italia, Resto d'Europa, Nord America, Sud America, Asia, Africa e Oceania varia a seconda dei contratti da 0 a 4 settimane e in Norvegia e Romania è di 4 settimane.

In Italia l'ultima riorganizzazione aziendale, realizzata nel quadriennio 2012-2015 in conseguenza della crisi economica e fnanziaria del 2008, è stata gestita con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per riorganizzazione aziendale e con procedure di mobilità impostate sul criterio della non opposizione al licenziamento.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, il ridimensionamento del cantiere di Promar, causato dalla gravissima crisi della cantieristica brasiliana e il processo di chiusura dei due cantieri norvegesi VARD di Aukra e Brevik, sono avvenuti nel totale rispetto delle procedure di legge e nell'ambito di un costante dialogo con le rappresentanze sindacali.

Remunerazione

La remunerazione dei dipendenti (operai e impiegati) è defnita in base al mercato del lavoro di riferimento e a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro e dai contratti integrativi aziendali, essa è costituita da una componente fssa e da una componente variabile.

La componente fssa della retribuzione remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della qualità del contributo fornito al raggiungimento dei risultati di business e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. La suddetta componente è sufciente a remunerare le prestazioni lavorative in caso di mancata o parziale erogazione delle componenti variabili, laddove previste ed è, inoltre, tale da assicurare un'adeguata competitività rispetto ai livelli retributivi riconosciuti dal mercato per la specifca posizione.

La componente variabile è collegata a obiettivi di performance di Gruppo e individuali, predeterminati e misurabili, e remunera, nelle diferenti articolazioni, i risultati conseguiti nel breve e nel lungo periodo. Questa componente consente di concentrare l'attenzione e l'impegno delle persone per il raggiungimento degli obiettivi strategici e può essere erogata, laddove previsto, oltre che in forma monetaria, anche in forma di welfare. Nel 2022 oltre il 25% del personale italiano destinatario del Piano MBO ha ricevuto almeno un obiettivo di sostenibilità, in relazione alle aree di gestione, con un peso variabile tra il 10% e il 30%.

In termini di remunerazione, la parità di genere costituisce elemento imprescindibile nella gestione aziendale. Le retribuzioni vengono coerentemente determinate sulla base di identici presupposti e in ragione di criteri uniformi di valutazione. Si riportano di seguito i dati inerenti al rapporto fra la remunerazione delle donne, rispetto a quella degli uomini.

All'interno di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate italiane non sono presenti gap retributivi legati al genere. Inoltre, dal confronto delle retribuzioni, dei dirigenti, quadri e impiegati, si rileva l'assenza di oscillazioni tra l'esercizio 2021 e 2022. Con specifco riferimento alla categoria degli operai si evidenzia che lo scostamento è strettamente connesso alle dinamiche di turnover in considerazione anche dell'esiguo numero di donne, pari a 22 unità. A fronte di uscite di dipendenti con elevata anzianità sono state inserite risorse più junior con profli retributivi più bassi.

L'assenza di gender pay gap è evidente anche nel gruppo VARD, il cui rapporto tra le retribuzioni dei dirigenti, quadri, impiegati e operai non presenta signifcative oscillazioni. Si sottolinea che il rapporto tra la remunerazione globale delle donne e degli uomini dirigenti vede un leggero scostamento a favore delle donne strettamente connesso al riconoscimento, a favore di queste ultime, di elementi variabili delle retribuzioni e/o premi una tantum.

In ultimo, anche in Fincantieri Marine Group si rileva l'assenza di discriminazioni nella determinazione delle remunerazioni legate al genere. Quanto precede trova applicazione per tutte le qualifche oggetto di analisi. Il lieve scostamento che si rileva per i dirigenti è connesso all'ingresso di una nuova risorsa, con conseguente minore anzianità aziendale.

2021 2022
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI
Fincantieri 0,9 1,0 0,9 1,0 0,9 1,0 0,9 0,7
Gruppo VARD 0,7 0,8 0,7 0,9 0,8 1,0 0,8 0,9
Fincantieri Marine Group 1,2 1,0 0,8 0,8 1,1 1,0 0,8 0,8
2021 2022
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI
Fincantieri 0,9 1,0 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,7
Gruppo VARD 0,6 0,8 0,6 0,8 1,1 0,9 0,7 0,8
Fincantieri Marine Group 1,4 1,0 0,8 0,8 1,2 1,0 0,8 0,8

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO BASE DELLE DONNE E QUELLO MEDIO DEGLI UOMINI

RAPPORTO TRA LA REMUNERAZIONE GLOBALE DELLE DONNE E QUELLA MEDIA DEGLI UOMINI

I dati 2021 si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione delle nuove società entrate nel perimetro nel corso del 2021 (Finso, IDS, SOF, Ergon Projects, Inso Albania, Constructora Inso Chile, Team Turbo Machines).

Engagement con le persone

Nel 2022 è proseguito il percorso di change management intrapreso da tempo in Azienda e volto a dare centralità alle nostre persone creando relazioni basate su fducia e trasparenza, con l'obiettivo di ascoltare i bisogni e le esigenze di tutti, migliorare la qualità della vita lavorativa, raccogliere e valorizzare suggerimenti e idee. Il percorso si è articolato negli anni come segue:

Avvio del progetto Fincantieri for the Future con il coinvolgimento attivo e l'ascolto dei lavoratori delle sedi italiane del Gruppo, attraverso la somministrazione di un questionario anonimo fnalizzato a valutare il clima organizzativo, le aspettative delle persone e i loro suggerimenti. Tasso di risposta: 55%.

Organizzazione di incontri rivolti a tutti i dipendenti delle sedi italiane per restituire i risultati della seconda survey (coinvolte oltre 6.000 risorse). Creazione della rete di facilitatori interni, dipendenti del Gruppo che per personalità, attitudine e propensione possono agevolare il processo di cambiamento, stimolando anche nel quotidiano la partecipazione a tutti i livelli. Lancio di un'indagine di clima organizzativo da parte delle società controllate Fincantieri Marine Group (tasso di risposta: 34%) e VARD (tasso di risposta: 91%) per analizzare la motivazione e soddisfazione dei propri dipendenti.

Organizzazione di incontri dedicati presso tutte le unità produttive, divisioni, direzioni e società controllate italiane per restituire i risultati della survey (coinvolte oltre 6.500 risorse). Lancio del percorso di monitoraggio delle iniziative di cambiamento avviate, attraverso una nuova indagine di clima, per raccogliere i suggerimenti delle persone in ottica di miglioramento continuo. Tasso di risposta: 62%.

Lancio di Fincantieri for the Green Future, iniziativa volta a sensibilizzare e avvicinare i dipendenti al tema dell'ambiente, un invito e uno stimolo a fornire un contributo tangibile a favore della salvaguardia ambientale anche con comportamenti virtuosi, piccole azioni quotidiane, gesti semplici e attenzione agli sprechi.

Avvio di FincantieriON, iniziativa, rivolta a tutti i dipendenti, che promuove la raccolta di idee innovative da implementare in Azienda per la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine. Più di 20.000 idee raccolte.

Lancio di Fincantieri for the Digital Future, progetto che si pone come obiettivo la completa trasformazione digitale dell'intera catena del valore, con un utilizzo della tecnologia volto a migliorare l'esperienza dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dei partner e di tutte le

parti interessate dell'Azienda. Promozione da parte della società controllata Fincantieri Marine Group di una seconda iniziativa di ascolto, che ha previsto la somministrazione a tutti i dipendenti di un'indagine di clima mediante la quale evidenziare le aree di miglioramento rispetto al 2018 e pianifcare le opportune azioni di miglioramento. Tasso di risposta: 70%.

Lancio a livello globale di una survey in materia di D&I nell'ambito del progetto Make a diference! con l'obiettivo di misurare il livello di consapevolezza delle persone su diversità e pari opportunità e defnire le priorità sulle quali intervenire con azioni e iniziative a supporto dello sviluppo di una cultura aziendale unica. Tasso di risposta: 72%.

Lancio a livello globale di una employee engagement survey volta a valutare il coinvolgimento e la motivazione delle persone, ascoltare le loro opinioni, misurare la qualità del clima organizzativo e avviare un percorso di miglioramento dell'employee experience e delle performance aziendali. Tasso di risposta: 74%.

Lancio di una call to action per ampliare la rete di facilitatori con l'obiettivo di garantire una comunicazione capillare ed efcace a tutti i livelli.

Erogazione di una survey sulla mobilità sostenibile a livello di Fincantieri S.p.A. per capire gli impatti ambientali degli spostamenti casa-lavoro e poter implementare azioni di miglioramento.

CLIENTI E PRODOTTI

Siamo innovatori e come tali gestiamo la complessità dei nostri prodotti attraverso le migliori tecnologie con il fne di contribuire alla crescita sostenibile rispettando le persone, il mare e l'ambiente

Ogni nuova nave è l'ammiraglia del progresso delle nostre capacità, esaltato da un sistema di fornitori selezionati che, con la cura della migliore tradizione artigianale e la classe di un design unico, ci consentono di interpretare al meglio lo stile e le esigenze di ogni segmento. Lo sviluppo tecnologico è fondamentale perché signifca competitività sul mercato e crescita economica. Grazie a un pool di risorse dedicate alla ricerca e progettazione navale puntiamo a creare navi sempre più sicure ed ecosostenibili. Nelle nostre strategie, abbiamo abbracciato gli obiettivi dell'International Maritime Organization (IMO), sintetizzati nello slogan "Trasporto sicuro, protetto ed efciente su oceani puliti".

Principali clienti

I nostri clienti

Guardiamo al futuro pronti a intraprendere nuove sfde per realizzare le navi da crociera, militari e ofshore, i traghetti e gli yacht di lusso del futuro. Tra le leve del nostro successo è importante citare la forte diversifcazione delle nostre attività per mercati fnali, aree geografche e portafoglio clienti.

Clienti cruise

I clienti che acquistano le navi da crociera prodotte dalla Divisione Navi Mercantili di Fincantieri S.p.A. e da VARD sono i principali operatori crocieristici a livello mondiale. Il portafoglio clienti si è ampliato notevolmente nel corso degli ultimi anni, attirando anche gran parte dei nuovi brand entrati nel settore, compresi quelli provenienti da importanti gruppi alberghieri, grazie alla capacità di progettare e realizzare navi da crociera molto diferenti tra loro, con forti personalizzazioni in funzione delle richieste dei clienti, dell'area geografca e del segmento di mercato di destinazione.

Clienti naval

I clienti che acquistano i prodotti della Divisione Navi Militari di Fincantieri S.p.A., di Fincantieri Marine Group e VARD sono enti governativi, sia italiani sia stranieri, tra cui il Ministero della Difesa, le Marine Militari, i corpi della Guardia Costiera e altri Enti governativi deputati, ad esempio, allo svolgimento di attività di ricerca oceanografca.

Clienti traghetti

I traghetti progettati e costruiti da Fincantieri e VARD sono destinati a clienti privati e pubblici, italiani ed esteri che operano prevalentemente nel Mediterraneo, nel Mare del Nord e nel Mar Baltico; soddisfano le richieste più impegnative in questo settore in termini di innovazione, tecnologia, basso impatto ambientale, risparmio energetico e diversifcazione.

Clienti mega-yacht

I mega-yacht progettati da Fincantieri sono destinati a soggetti privati e rispondono alle più sofsticate esigenze di performance ed equipaggiamento.

Clienti sistemi, componenti e servizi

Il Gruppo ofre i propri sistemi, componenti e servizi navali sia per il mercato captive interno, sia per altri costruttori navali e operatori industriali (quali, a titolo esemplifcativo, società d'ingegneria attive nell'installazione di centrali elettriche e società responsabili della realizzazione di progetti complessi, tra gli altri, nel settore dell'Oil&Gas). Tra i principali clienti dei sistemi, componenti e servizi oferti fgurano i clienti di ciascuna delle altre aree di attività in ambito civile, militare e ofshore. In aggiunta, tra i principali clienti sono inclusi costruttori navali e operatori industriali.

Clienti offshore e navi speciali

I principali clienti del comparto ofshore del Gruppo sono gli armatori e le società di charter, che forniscono supporto logistico e servizi per la costruzione e l'operatività di impianti in mare aperto a società attive nell'industria Oil&Gas. Tra questi vi sono anche rilevanti contractor specializzati nell'oferta di servizi chiavi in mano per la messa in servizio di grandi progetti e infrastrutture ofshore, oltre che i principali drilling contractor. In linea con la crescente attenzione in campo ambientale e dello sfruttamento delle energie rinnovabili, VARD ha allargato il portafoglio prodotti sviluppando mezzi specializzati idonei alla costruzione e manutenzione di parchi eolici ofshore nonché unità ofshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green. Inoltre, nel campo dei traghetti ofre mezzi alimentati a gas naturale liquefatto (LNG) o ibridi (batteria), principalmente per armatori del Nord Europa, nonché mezzi per il settore della pesca e dell'acquacoltura.

Navi sicure

Il mercato mondiale delle navi da crociera è rigoroso, selettivo e caratterizzato dalla presenza di costruttori con un alto proflo. In questo scenario, siamo leader nella progettazione e produzione, un successo che viene da lontano. Già agli inizi del '900, dai cantieri di Genova e Trieste prendevano il mare degli autentici gioielli di design e allestimento, con soluzioni ingegneristiche straordinariamente innovative.

AUGUSTUS 1927 Genova Sestri La prima nave con ponte Lido e piscina all'aperto VESPUCCI 1931 Castellammare di Stabia La più grande nave scuola di tutti i tempi VICTORIA 1931 Trieste La prima nave con aria condizionata

Fonte: informazione interna al 31.12.2022. 1 Hapag-Lloyd Cruises è stata acquisita da TUI Cruises nel 2020. 2 Nel 2019, la società cliente Topaz Energy and Marine, dopo essere stata acquisita da DP World, si è fusa con P&O Maritime per formare P&O Maritime Logistics.

3 Società nata dalla fusione tra Solstad e Farstad. 4 Operatore di traghetti. 5 JV tra Mitsui O.S.K. Lines Ltd. (MOL) e Ta Tong Marine Co., Ltd. (TTM).

del 2008

CROWN PRINCESS
1990 Monfalcone
La prima nave
da crociera costruita
da Fincantieri con
la collaborazione
dell'architetto Renzo
Piano
CARNIVAL DESTINY
1996 Monfalcone
La prima nave a
superare le 100.000 GRT
ZUIDERDAM
2002 Marghera
La nave riferimento per
il settore premium
COSTA FORTUNA
2003 Genova Sestri
La prima grande nave
passeggeri battente
bandiera italiana
di Cunard
MARINA
2011 Genova Sestri
La prima nave
sofsticata ed elegante
del nuovo segmento
upper premium
ROYAL PRINCESS
2013 Monfalcone
tutti i più recenti
e la prima costruita
La prima nave a recepire
regolamenti in materia
di grandi navi da crociera
dopo la crisi economica
VIKING STAR
2015 Marghera
Prima di una lunga serie
di navi upper premium
con un sofsticato stile
nordico minimalista
MSC SEASIDE
2017 Monfalcone
La più grande nave
concept rivoluzionario
costruita in Italia con un

generazione, Safe Air

consumi in esercizio e l'impatto ambientale

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI Una nave da crociera è una città galleggiante ideale e autosufciente, che dialoga costantemente con la terra, progettata, costruita e gestita per rispettare gli ecosistemi delle zone in cui si trova ad operare, per salvaguardare la salute e la vita di chi temporaneamente vi abita per divertirsi o per lavorare, migliaia di persone appartenenti a Paesi e culture diverse, che coabitano e rispondono alle sue regole di governo. Presidiamo tutte le fasi della produzione, compresa la progettazione, la selezione dei fornitori, la costruzione, la

messa in servizio (commissioning), il collaudo e la consegna.

Le navi progettate e costruite dal Gruppo non sono unità standard, ognuna di esse è un prodotto su misura che rispecchia le specifche esigenze del cliente. Inoltre, conduciamo attività per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche applicate e di innovazione (in particolare negli ambiti della sicurezza, della riduzione del rumore, della stabilità e della velocità di esercizio della nave), i cui risultati possono essere utilizzati nella progettazione delle navi. In tal senso, ogni nave può essere considerata un nuovo prodotto, in quanto nasce dalla combinazione delle specifche attività di progettazione in risposta alle necessità del cliente e dalle attività di ricerca e innovazione.

Il Gruppo ofre un portafoglio di prodotti diversifcato che include navi di dimensioni molto diverse, dalle 10.000 alle 175.000 tonnellate di stazza lorda e con una lunghezza compresa tra 110 e 345 metri, che si caratterizzano per diversità e ricchezza dell'allestimento della parte alberghiera e per i servizi di intrattenimento oferti, così da soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di clienti.

Negli ultimi anni il mercato dei servizi digitali richiesti dagli armatori rappresenta per noi una grande opportunità che ci vedrà impegnati a sviluppare la capacità di raccogliere e sfruttare i dati prodotti dai sistemi e incorporare applicativi in grado di generare valore per il cliente, potenziando ulteriormente il ruolo di Design Authority fsica e digitale del sistema nave.

Nella prima fase di estensione del dominio di competenze del Gruppo, ipotizzabile entro il 2030, le tecnologie integrate nei prodotti saranno quelle legate alla sensoristica dei sistemi di bordo e alla connettività ship-toshore. In una fase successiva, entro il 2040, lo sviluppo riguarderà anche gli applicativi relativi ai sistemi di propulsione green e l'implementazione di una piattaforma digitale unica per tutti gli stakeholder del processo (ad esempio armatori, cantiere, fornitori). Nel decennio successivo, si prevede la transizione a sistemi di navigazione autonoma, oltre che alla gestione da remoto delle attività critiche navali.

Partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali per la sicurezza, lavoriamo in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifca, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Il presidio dell'evoluzione normativa rappresenta un elemento fondamentale, a livello strategico e tecnologico, per poter identifcare con largo anticipo le possibili evoluzioni del mercato e l'emergere di nuovi fabbisogni, proponendo soluzioni che siano innovative e competitive a livello di prodotto e rispettino a livello di processo gli standard di fattibilità tecnica, economica e ambientale. Siamo un interlocutore accreditato presso l'IMO, l'Agenzia specializzata a livello mondiale a emettere direttive in materia di sicurezza della navigazione marittima e tutela dell'ambiente. Le principali convenzioni tra i Paesi che compongono l'IMO sono indirizzate a:

  • migliorare la sicurezza marittima (perlopiù dal punto di vista della sicurezza) SOLAS;
  • limitare l'inquinamento dei mari MARPOL;
  • standardizzare le regole del lavoro marittimo ILO.

In particolare, la Convenzione SOLAS - Safety Of Life At Sea, ha l'obiettivo di conferire norme internazionali comuni con il fne di salvaguardare la vita umana in mare, stabilendo gli standard di sicurezza per gli aspetti tecnici e per la preparazione del personale nel caso debba fronteggiare casi di emergenza. Grazie agli studi specialistici di evacuazione, propagazione dell'incendio e analisi Safe Return to Port, efettuati dalla nostra società controllata Cetena, tutte le navi prodotte hanno un elevato livello di sicurezza conforme alle normative che sono in continua evoluzione.

COME SARANNO LE NAVI NEL 2030 - 2040 - 2050

TECNOLOGIE GREEN AUTOMATIZZATE Le tecnologie green saranno automatizzate e controllate a distanza SENSOR & DATA ANALYTICS Tutte le apparecchiature della nave saranno monitorate, ottimizzate e manutenute attraverso la raccolta e l'analisi dei dati PIATTAFORMA DIGITALE Gestori di navi, armatori, banche e OEM (produttori di apparecchiature originali) possono monitorare le prestazioni della nave attraverso una piattaforma comune AUTONOMOUS OPERATIONS Le navi diventeranno completamente autonome, in tutte le loro operazioni, inclusi ormeggio, carico e scarico '30 '40

Legenda: La maggior parte delle navi avrà la tecnologia specifca entro: '30 '40 '50

Le navi commerciali, tra cui rientrano le navi da crociera, devono disporre di un certifcato di classe valido, rilasciato previa verifca della loro conformità ai regolamenti di un ente di classifca. Il primo obiettivo dell'ente di classifca è garantire che le navi siano progettate, costruite e manutenute in modo tale da ridurre al minimo i rischi per la vita, l'ambiente e le cose. L'ottenimento della classe è la dimostrazione che tutti i controlli nelle varie fasi di vita della nave hanno avuto esito positivo.

Tutte le attrezzature e apparecchiature installate a bordo seguono gli standard del costruttore e devono rispettare le norme applicabili a livello nazionale o internazionale.

Altri regolamenti sono determinati localmente, come ad esempio l'attracco nei porti americani che segue le regole della Guardia Costiera statunitense (USCG) o, se riguardanti l'igiene, il trattamento degli alimenti, gli ambienti, la prevenzione degli infortuni e i sistemi di condizionamento, quelle dell'agenzia statunitense per la sanità/salute (USPHS).

Oltre ad essere un prodotto progettato per essere sicuro, le navi sono concepite e realizzate per il comfort di tutte le persone a bordo, siano esse passeggeri o membri dell'equipaggio. Anche per questi ultimi sono previste aree relax dedicate che possono includere piscine, bar, palestre o discoteche.

Le navi sono progettate per rendere gli spazi sempre più accessibili alle persone diversamente abili, prevedendo accessi facilitati con rampe, sistemi di avviso ottici, acustici e dispositivi che facilitino la mobilità, permettendo così a tutti i viaggiatori di usufruire dell'intera gamma di servizi disponibili a bordo.

Per quanto riguarda i materiali, la Società ha adottato una procedura interna in merito alla "Dichiarazione libera sull'amianto", per garantire che i prodotti realizzati sono esenti da amianto, bifenili policlorurati (PCB) e sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS). La procedura defnisce anche i componenti, le strutture e le attrezzature per le quali è richiesta una dichiarazione da parte dei fornitori. Inoltre, per quanto riguarda la gestione dei prodotti chimici, i fornitori devono dichiarare e garantire che i loro prodotti e servizi sono sviluppati utilizzando esclusivamente materiali e sostanze non vietati dalle leggi e dai regolamenti vigenti e che non sono classifcati

come mutageni e cancerogeni.

Nella fase terminale di costruzione della nave, vengono svolte delle sessioni dedicate per consentire all'equipaggio la familiarizzazione con i sistemi di bordo, in particolare quelli riguardanti la sicurezza, prima che la nave entri in esercizio. In generale, l'istruzione e la formazione del personale di bordo viene erogata direttamente dai fornitori dei diversi sistemi.

Nell'ambito della gestione degli scenari di emergenza, Cetena ha sviluppato uno strumento innovativo denominato Ship Operator Smart Assistant (ASSIST SRtP) certifcato, brevettato e approvato da diverse amministrazioni di bandiera, in grado di fornire un importante ausilio agli operatori di bordo durante le situazioni di emergenza e di training, con l'obiettivo di aumentare l'afdabilità delle operazioni e ridurre l'errore umano. Cetena realizza, inoltre, centri di simulazione per la formazione degli equipaggi, attraverso sistemi in grado di simulare qualsiasi apparato o unità per una formazione individuale, di team e di fotta.

A seguito della difusione del virus COVID-19, è stato necessario ripensare alla sicurezza delle navi anche dal punto di vista sanitario. Allo scopo di aumentare il grado di salvaguardia dei passeggeri e dell'equipaggio e assicurare il rispetto del piano sanitario adottato delle normative e dalle compagnie crocieristiche, è stata defnita una lista di azioni di natura progettuale, che possano essere attivate sia per le nuove commesse sia in caso di attività di reftting di navi esistenti. Tali azioni mirano a ridurre il rischio sanitario a bordo nave, unitamente ad ulteriori misure complementari, di natura operativa, attuate dagli armatori. Nella lista sono elencate le azioni da valutare in dettaglio e che coinvolgono, ad esempio, la ventilazione, il distanziamento, la sanifcazione degli spazi o i sistemi di monitoraggio della temperatura corporea. Le varie misure si propongono di afrontare il tema della sicurezza sanitaria di passeggeri ed equipaggio in tutte le fasi della vita di bordo, dall'imbarco alla gestione di persone potenzialmente infette, fno all'identifcazione di spazi dedicati, equipaggiamenti e procedure specifche per poter gestire adeguatamente un'eventuale emergenza sanitaria. In particolare, i nostri tecnici e i progettisti hanno sviluppato, in collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste, un innovativo sistema di sanifcazione dell'aria di nuova generazione, Safe Air, con l'obiettivo di impedire la circolazione in nave di inquinanti atmosferici quali virus, batteri e mufe. MSC è la prima compagnia al mondo ad averlo installato a bordo della sua Seashore consegnata nel 2021 a Monfalcone, garantendo aria sicura agli ospiti e all'equipaggio.

In riferimento alle costruzioni militari, siamo uno dei pochi operatori in grado di progettare e costruire un ampio e completo portafoglio prodotti che comprende navi combattenti di superfcie, navi ausiliarie e speciali, nonché sommergibili. Le nostre navi sono dotate di sistemi di comando e controllo all'avanguardia. Ci occupiamo di organizzare la formazione degli equipaggi relativamente a tutti i sistemi di bordo e a tutte le attività operative. Il training avanzato, organizzato con strumenti digitali all'avanguardia nel campo della formazione, consente di addestrare gli operatori afnché possano gestire in sicurezza la nave e tutte le operazioni svolte a bordo. Abbiamo anche la capacità di supportare i nostri clienti nel migliorare le loro capacità di progettazione e costruzione delle navi presso cantieri propri, tramite la pianifcazione e l'organizzazione di piani di trasferimento di tecnologia (TOT). Tali piani sono costituiti da corsi di formazione personalizzati in base alle necessità del cliente, con l'obiettivo di aiutarlo a migliorare le specifche competenze tecniche e manageriali necessarie alla gestione di un progetto complesso come la nave.

Durante il progetto e la costruzione della nave si svolgono test per verifcare la rispondenza ai requisiti contrattuali, sia del singolo componente sia dell'intero sistema nave. Il test delle singole apparecchiature è di solito realizzato in fabbrica, FAT - Factory Acceptance Test, mentre a bordo si efettuano:

  • l'installazione fsica secondo le indicazioni del fornitore;
  • il test del sistema nel quale l'apparecchiatura è inserita (in questo caso sono generalmente le HAT Harbour Acceptance Test);
  • i test complessivi nave per valutare la rispondenza alle prestazioni contrattuali, come la velocità e l'autonomia, caso quest'ultimo, in cui si parla delle SAT – Sea Acceptance Test. Il piano dei test/collaudi è governato fn dalla fase contrattuale tramite il Qualifcation and Acceptance Plan.

La gestione degli incidenti e dei malfunzionamenti sono parte degli studi di vulnerabilità della nave. Inoltre, durante la fase di consegna e a maggior ragione a valle di questa, l'equipaggio è sottoposto al training presso la base navale di riferimento.

Nell'ambito del concetto generale di survivability della nave militare, si stanno approfondendo studi per ridurne ulteriormente la vulnerabilità agli attacchi informatici. In quest'ottica, in collaborazione con l'Università di Genova, sono state avviate delle attività di studio con l'impiego di simulatori navali realizzati da Cetena.

È stato, inoltre, attivato un osservatorio per lo screening di leggi e regolamenti relativi ad aspetti ambientali, rischio chimico, sicurezza e igiene sul lavoro, con l'intento di rendere complementari i requisiti contrattuali già previsti con la situazione normativa contingente.

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Ulteriori iniziative sono descritte nei capitoli "Innovazione e sostenibilità – Principali progetti" e "Tecnologia per il clima – Navi e infrastrutture ecosostenibili"

Per ogni nave viene consegnato al comando di bordo il documento di valutazione del rischio residuo, come previsto dal D.Lgs 81/2008.

Per il benessere dell'equipaggio, sono stati introdotti sistemi per il miglioramento della qualità dell'aria. Al fne di aumentare il benessere a bordo, laddove è stato possibile e compatibilmente con i profli operativi della nave, sono state introdotte le seguenti migliorie:

  • aumento dei ricambi orari per il sistema di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC);
  • aumento della carica di aria esterna per ogni ricambio orario per il sistema HVAC;
  • estensione del HVAC in alcune aree operative (ad esempio nell'hangar);
  • aumento della vivibilità delle aree destinate all'equipaggio, garantendo più mq/persona, grazie all'introduzione di cabine modulari con annesso box igiene/doccia integrato, oltre che di paratie di arredo con taglio dell'inquinamento acustico;
  • utilizzo di pitture ad acqua per le zone interne.

Nell'ambito del processo di rinnovamento della fotta della Marina Militare italiana, l'approccio fortemente duale tipico della Forza Armata, impegnata anche in compiti non militari come il supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, la sorveglianza e la tutela dei beni archeologici, il trasporto di materiali umanitari e di prima necessità, sta infuenzando l'attuale utilizzo della fotta e il modo in cui il processo di rinnovamento si sta realizzando. Le nuove unità sono pensate fn dalla fase preliminare del progetto per essere strumenti fessibili, modulari, afdabili, a basso impatto ambientale, facilmente riconfgurabili e potenziabili.

In caso di intervento a supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, le nuove navi potranno fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario attraverso le proprie strutture ospedaliere. Le unità, oltre ad una particolare attenzione verso la riduzione dei fumi emessi, il trattamento delle acque di scarico e l'adozione di bio-combustibili, saranno in grado di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti.

Consolidando l'esperienza maturata sui progetti della Marina Militare italiana, è in corso di sviluppo una nave logistica per la marina del Qatar (LPD Qatar) per la quale sono stati valorizzati i concetti di fessibilità, modularità e basso impatto ambientale. La nuova unità potrà essere impiegata anche per scopi umanitari in aree di crisi, sia in tempo di pace che in tempo di guerra.

Infne, la Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da Navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento causato da navi, sia esso accidentale o prodotto da operazioni di routine. Siamo impegnati in diversi progetti con l'obiettivo del contenimento dell'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita della nave.

Qualità di prodotto

Siamo consapevoli che la complessità del nostro business richiede alti standard in termini di qualità, costi e tempi di prodotti e servizi oferti. Per questo motivo abbiamo adottato una Politica Qualità in grado di veicolare l'impegno delle risorse del Gruppo su punti cardine in cui operare. L'obiettivo è conseguire e mantenere un eccellente livello di qualità nelle scelte strategiche, nei processi aziendali e in ogni attività. Ogni società o divisione adotta un Sistema di gestione per la qualità, certifcato secondo la norma ISO 9001, con cui assicura il rispetto dei migliori standard. Il 100% dei cantieri italiani è certifcato ISO 9001, il 95% a livello di Gruppo.

Per alcuni processi produttivi specifci, come ad esempio la saldatura dello scafo o di manufatti speciali per infrastrutture e opere civili, tre stabilimenti italiani (Castellammare di Stabia, Palermo e Sestri Ponente) sono in possesso delle certifcazioni ISO 3834-2 e EN 1090-1.

L'assicurazione della qualità in ogni fase del processo, dall'acquisizione della commessa alla progettazione e approvvigionamento, alla produzione o erogazione del servizio, è afdata a ciascun owner di processo.

La Politica Qualità defnisce la nostra volontà di conseguire e mantenere un eccellente livello in ogni attività, facendo nostri, nelle scelte strategiche e nei processi aziendali ai diversi livelli, i sette punti rappresentati di seguito:

MANTENIMENTO CERTIFICAZIONI ISO 9001

Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2022 abbiamo confermato tutte le certifcazioni qualità in essere. Per il mantenimento della certifcazione ISO 9001, le divisioni e le società del Gruppo sono assoggettate ad audit da parte dell'Organismo di Certifcazione. Tutti gli audit efettuati dall'Organismo di Certifcazione RINA Services S.p.A. nel 2022 sui Sistemi di gestione per la qualità delle organizzazioni italiane di Fincantieri, certifcate secondo la norma ISO 9001, hanno avuto un esito soddisfacente. Nel 2022, in ambito Divisione Navi Mercantili (DMC), in occasione del primo anno di mantenimento della certifcazione con il modello certifcativo multisito, sono stati visitati tre stabilimenti (Sestri Ponente, Castellammare di Stabia e Arsenale Triestino) e la Direzione di Divisione, secondo un programma a rotazione che nei successivi tre anni prevede di auditare tutti gli stabilimenti del perimetro: Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente, Ancona, Castellammare di Stabia, Palermo, Arsenale Triestino.

Inoltre, coerentemente con le responsabilità proprie della funzione, l'ente Qualità centrale (CO) ha efettuato 16 audit interni, tesi a verifcare la corretta applicazione di quanto previsto dalla documentazione aziendale sui processi che impattano signifcativamente sulla qualità, così come previsto dalla norma ISO 9001. Nello specifco, sono state prese in esame tre macro-aree organizzative:

  • gli enti Qualità delle Divisioni Navi Mercantili, Navi Militari e Sistemi e Componenti Meccanici;
  • gli enti Qualità dei siti produttivi (Monfalcone, Marghera, Castellammare di Stabia, Sestri Ponente, Palermo, Ancona, Cantiere Integrato Riva Trigoso - Muggiano);
  • gli enti Qualità delle società controllate con sede in Italia (Issel Nord, Cetena, Isotta Fraschini Motori, Marine Interiors, Fincantieri SI, Fincantieri Infrastructure, Naviris).

I rilievi formalizzati sono stati tutti di classe C, ovvero di entità lieve assimilabile ad una raccomandazione, con due sole eccezioni rappresentate da rilievi di classe B, ovvero di entità maggiormente rilevante con richiesta di azione correttiva, riguardanti Isotta Fraschini Motori e Fincantieri SI.

Anche le funzioni qualità della Divisione Navi Mercantile (DMC), della Divisone Navi Militari (DMM) e degli stabilimenti hanno proceduto nelle loro attività di audit sia di sistema sia presso i fornitori. Per quanto riguarda la gestione delle commesse militari, nel corso del 2022, sono stati efettuati tre audit da parte dell'Assicurazione Qualità Governativa (AQG) Italiana che hanno interessato le commesse Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) in due distinte occasioni e U212 New Generation Submarines (U212NFS) in una terza circostanza, registrando complessivamente 12 non conformità, risolte o in corso di risoluzione per quanto

riguarda le ultime registrate a dicembre.

Monitoraggio della qualità

In Italia, il Sistema gestione per la qualità è esplicato anche nella dimensione di commessa, sia essa navale o di altro prodotto, attraverso il Quality Plan di Commessa (QP). Il QP, costituito da documenti e Piani di Controllo, regola tutti gli aspetti relativi all'assicurazione, al controllo e al monitoraggio della qualità validi per la commessa cui si applicano, e guida le strutture operative nella corretta applicazione delle regole di progettazione, costruzione e collaudo del prodotto. La progettazione e realizzazione di prodotti e sistemi complessi, quali, ad esempio, navi da crociera, sommergibili o motori diesel industriali, prevede la possibilità che nel processo vi siano deviazioni dagli standard, modifche ai disegni, incidenti di percorso ed errori di fornitura o di esecuzione. Questi fatti di "non qualità" sono normalmente rilevati e tracciati dalle strutture interne, dallo staf di ispezione del cliente e degli enti di classifca, o più raramente dopo la consegna, con interventi nel periodo di garanzia. Le azioni di rimedio poste in essere seguono la prassi industriale che prevede costi/tempi crescenti per regolare, riparare, rifare e sostituire in modo da minimizzare l'impatto per il cliente. L'analisi quantitativa e qualitativa di tali eventi, opportunamente registrati e classifcati, dà luogo a meccanismi di riesame dei progetti. Nel caso delle costruzioni navali, le analisi innescano i processi di miglioramento continuo, allo scopo di assicurare che gli stessi errori non si ripetano nelle commesse successive. Viene prodotto un rapporto/booklet di chiusura con le principali "lesson learned", in modo da mettere a fattor comune di tutti i siti operativi le contromisure alle cause di errore identifcate e rendere possibili le conseguenti azioni di prevenzione e miglioramento. Gli indicatori di qualità sono regolarmente monitorati a livello divisionale, con stratifcazione per aree di afari omogenee e a livello produttivo:

  • nei settori di costruzione navale (navi da crociera, navi militari, mega-yacht) viene privilegiata la visione per commessa e per costruzione, così da poter fare confronti anche di dettaglio su "oggetti" e "fasi" omogenee;
  • cabine per navi passeggeri) si privilegia la visione per processo produttivo, facilitato dalle ripetizioni in piccole e medie serie.

• nei settori di impianti e componentistica (ad esempio motori diesel, turbine, apparati e sistemi navali,

Nell'ambito dei progetti divisionali Quality Transformation (DMC) e Cost of Quality (DMM) sono stati creati nuovi report direzionali che consentono un monitoraggio degli eventi meno performanti, un indirizzo più oculato per la prevenzione, il miglioramento continuo e l'abbattimento dei costi. Anche la controllata VARD utilizza il Quality Plan per i suoi progetti. Gli indicatori di qualità e il raggiungimento dei relativi obiettivi annuali costituiscono una parte fondamentale dei programmi di incentivazione di tutta l'organizzazione di Fincantieri.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certifcate si veda il sito internet www.fncantieri.com/it/sostenibilita/certifcazioni

Oltre alle citate certifcazioni di sistema, la società controllata Fincantieri Marine Interiors, addetta alla progettazione, reftting e consegna di cabine chiavi in mano, è in possesso delle certifcazioni di prodotto MED B e di processo MED D rilasciate dall'ente di certifcazione RINA. I certifcati MED attestano la compliance con la direttiva europea 2014/93/UE Fire Protection requirements of Marine Equipment Directive (MED). Infne, la controllata Fincantieri SI mantiene la certifcazione SOA (cat. OG10 cl. VI e cat. OG11 cl. VIII) attestante la qualifcazione all'esecuzione di lavori pubblici.

Soddisfazione del cliente

Il settore in cui operiamo, per sua natura intrinseca, è caratterizzato da un numero ristretto di competitor e di clienti: la misura della soddisfazione e della fdelizzazione del cliente stesso non può, pertanto, basarsi su dati e campioni statistici signifcativi, bensì su analisi di lungo periodo che mettano in relazione l'andamento del mercato, l'afdamento di ordini e commesse ai vari player, i tempi di trasformazione delle trattative in ordini, il mantenimento dei clienti storici, l'acquisizione e il mantenimento di nuovi clienti. Efettuiamo regolarmente indagini sul mercato e sui concorrenti, dalle quali si possono desumere determinati fattori di fedeltà.

INDICE DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

All'interno del Piano di Sostenibilità è presente uno specifco obiettivo riguardante la soddisfazione del cliente, misurata attraverso un indicatore numerico il Customer Satisfaction Index (CSI), con valore compreso tra 0 a 100. Il CSI è regolato da apposita procedura aziendale che prevede che si misuri la soddisfazione del cliente dopo sei mesi di operatività della nave.

Gli attori coinvolti nella misura dell'indicatore sono:

  • il Project Manager (PM) di commessa che ha la responsabilità di misurare il CSI;
  • il responsabile Qualità che ha il compito del consolidamento del CSI annuale a livello di direzione;
  • la funzione Quality and Performance Improvement che misura il CSI di Fincantieri annuale.

ll CSI è il risultato di tre valutazioni:

  • prestazioni e fatti oggettivi: è compilato dal responsabile dell'unità Quality and Performance Improvement di competenza e verifcato dal PM;
  • questionario interno: autovalutazione da parte delle unità Organizzative più a contatto con il cliente;
  • questionario cliente: intervista al cliente.

In ambito Divisione Navi Mercantili, nel 2022 è stata efettuata la valutazione di 6 navi con risultato medio dell'indicatore pari a 80/100. Trascorso un triennio dall'inizio del monitoraggio, sono state valutate complessivamente 13 navi con risultato medio di 81/100. Detti risultati del CSI corrispondono ad un elevato livello di soddisfazione.

In ambito Divisione Navi Militari è stata efettuata la valutazione su una nave consegnata con risultato dell'indicatore CSI pari a 84/100.

Sulla base dei suddetti risultati la media del CSI di Fincantieri S.p.A. è pari a 81/100, punteggio corrispondente ad un elevato livello di soddisfazione e superiore al primo livello di obiettivo di 80/100 che si era prefssa Fincantieri S.p.A.

Nel 2022 sono stati defniti gli obiettivi per ciascuna Divisione e/o società di Gruppo che ha deciso di utilizzare tale metodologia e sono i seguenti:

  • Divisione Navi Mercantili 80/100;
  • Divisione Navi Militari 80/100;
  • Divisione Service 80/100;
  • Marine Interiors Cabins 80/100;
  • VARD 80/100.

Nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 è presente l'obiettivo di ampliare il questionario CSI alle tematiche ESG per capire la soddisfazione dei clienti in termini di prodotto e processo sostenibili.

Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group (FMG) monitora la soddisfazione del cliente tre volte all'anno, attraverso le riunioni Ship's Production Progress Conference (SPPC) con Lockheed Martin e la US Navy. Negli incontri viene valutata la conformità complessiva dei programmi, coprendo aree tecniche, test, pianifcazione, qualità, post consegna e Integrated Logistics Support (ILS). La società riceve i feedback relativi alla soddisfazione e alle aspettative dei clienti. Contestualmente vengono defnite le azioni correttive, controllate nei successivi follow-up. Nel gruppo VARD, la Customer Satisfaction è monitorata in modo continuativo durante sia la produzione sia il periodo di garanzia e di post vendita. Ogni prodotto è soggetto a feedback volontario da parte dei clienti. Lo slogan di VARD è proprio "Costruito sulla fducia". In particolare, nello stabilimento vietnamita di Vard Vung Tau, si utilizza un modello di indagine sulla soddisfazione del cliente che ogni armatore riceve al momento della consegna e alla fne della fase di garanzia. Tutti i feedback sono utilizzati per defnire i punti di forza/debolezza del Sistema di gestione qualità e per defnire eventuali azioni correttive. In Vard Engineering la soddisfazione del cliente viene rilevata tramite un questionario online al termine di ogni progetto.

Engagement con i clienti

Il settore della navalmeccanica è in continua evoluzione, l'attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) è sempre più forte nei mercati che costituiscono il nostro core business. Questo si traduce, da un lato, in regolamentazioni sempre più stringenti e, dall'altro, nell'impegno da parte dei principali armatori del settore cruise al raggiungimento di obiettivi Net Zero entro il 2050.

In un contesto così sfdante è fondamentale creare e consolidare delle relazioni di lungo periodo con tutti gli attori coinvolti nel processo. Per questo dialoghiamo e collaboriamo costantemente con:

  • le società armatrici che hanno iniziato ad assumere impegni ambiziosi per rispondere alle richieste di decarbonizzazione. Come costruttore navale ci impegniamo ad ascoltare costantemente le loro esigenze e favoriamo una discussione aperta, fn dalle prime fasi progettuali, sì da anticipare specifche esigenze e promuovere l'applicazione di tecnologie innovative, rivolte alla realizzazione di prodotti sempre più sostenibili;
  • gli enti che emettono normative e regolamenti volti a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell'ambiente marino;
  • i fornitori, portatori anch'essi di innovazione nel processo di costruzione delle unità navali.

La nostra sfda è quella di integrare e armonizzare nella maniera più efcace le istanze dei protagonisti sopra elencati, così da coniugare nella maniera migliore il design, la sicurezza e la sostenibilità delle nostre navi. Al fne di mantenere contatti costanti ci impegniamo, inoltre, a collaborare con i vari attori (società armatrici, enti, fornitori) attraverso tavoli di lavoro, incontri one to one, video e teleconferenze.

DOVE QUANDO
GENNAIO
SNA Crystal City 11 - 13 gennaio
FEBBRAIO
AFCEA West San Diego 16 - 18 febbraio
UMEX-SIMTEX Abu Dhabi 21 - 23 febbraio
SHIPTECH 2022 Ottawa 24 - 25 febbraio
MARZO
WDS Ryad 06 - 09 marzo
DIMDEX Doha 21 - 23 marzo
DSA Kuala Lumpur 28 - 31 marzo
APRILE
SEA AIR SPACE National City 04 - 06 aprile
SEATRADE Miami 25 - 28 aprile
MAGGIO
MARI-TECH SIMARE CONFERENCE Niagara Falls 17 - 19 maggio
SALONE NAUTICO DI VENEZIA Venezia 28 maggio - 05 giugno
GIUGNO
CANSEC Ottawa 01 - 02 giugno
HEMUS Plovdiv 01 - 04 giugno
LUGLIO
IQPC Londra 25 - 28 luglio
AGOSTO
SNA WEST San Diego 17 - 18 agosto
SETTEMBRE
SMM Amburgo 06 - 09 settembre
RWM Birmingham 14 - 15 settembre
REMTECH Ferrara 21 - 23 settembre
AAD Pretoria 21 - 25 settembre
SNAME Maritime Convention Houston 27 - 29 settembre
MYS Monaco 28 settembre - 01 ottobre
OTTOBRE
DEFSEC Halifax 04 - 06 ottobre
EURONAVAL Parigi 18 - 21 ottobre
ADIPEC Abu Dhabi 31 ottobre - 03 novembre
NOVEMBRE
INDODEFENCE Jakarta 02 - 05 novembre
IDEAS Karachi 15 - 18 novembre
ENLIT Francoforte 29 novembre - 01 dicembre
EXPONAVAL Valparaiso 29 novembre - 02 dicembre
CRUISE SHIP INTERIORS EXPO Londra 30 novembre - 01 dicembre
IWBS New Orleans 30 novembre - 02 dicembre

FIERE 2022

Un'importante occasione di dialogo è la partecipazione a fere, un'opportunità unica per entrare in contatto diretto con clienti e fornitori, efettivi e potenziali, e creare relazioni di valore. La partecipazione a questi eventi è uno strumento di marketing per consolidare il brand e l'immagine del Gruppo nei mercati di riferimento. Nel 2022 il comparto feristico ha ripreso vigore, tornando ad un livello di attività simile a quello del periodo precedente alla pandemia COVID-19.

Il nostro Gruppo ha partecipato nel corso dell'anno a 30 fere, presenziando per la prima volta ad alcune dedicate allo sviluppo dei prodotti green e alla promozione dell'economia sostenibile.

GOVERNANCE E CONDUZIONE

COMUNITÀ E TERRITORIO

Salvaguardare il patrimonio di competenze acquisite dal Gruppo e promuovere la crescita e la valorizzazione dei nostri territori in modo inclusivo questi i capisaldi per garantire e stimolare lo sviluppo delle comunità locali in un'ottica di valore condiviso

Linee d'azione

Indirizziamo le nostre attività valutando attentamente il contesto, le necessità e i bisogni dei territori in cui siamo presenti, in linea con la nostra Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori.

Supportiamo e coinvolgiamo le nostre comunità attraverso iniziative, donazioni, liberalità e investimenti rivolti a rispondere alle esigenze più sentite, diventando parte attiva dello sviluppo sociale ed economico del territorio.

Nel nostro Piano Industriale 2023-2027, presentato a dicembre 2022, ci siamo impegnati a defnire obiettivi concreti che guidino le azioni dei prossimi anni. L'impegno al dialogo e alla partecipazione attiva è uno dei cardini della strategia ESG, così come la formazione e la valorizzazione del capitale umano.

Nel 2022 come Gruppo abbiamo destinato alle iniziative a favore della comunità, circa 1,6 milioni di euro.

La Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsibilita-sociale/le-nostre-iniziative/fncantieri\politica\_sulle\_iniziative\_del\_gruppo\ fncantieri\_per\_le\_comunito\_e\_i\_territori.pdf

Favorire l'occupazione e l'integrazione anche attraverso la promozione di programmi educativi e formativi

Ci impegniamo a mantenere attivo un circolo virtuoso e un legame sempre più stretto con le comunità di riferimento, creando opportunità di crescita e valorizzando le capacità delle persone.

Siamo impegnati nel contrastare il problema del disallineamento tra domanda e oferta di lavoro agendo a monte, ovvero sulle competenze, per orientare e formare studenti, inoccupati e disoccupati alle professionalità più critiche e ricercate nei settori in cui operiamo.

Vantiamo consolidate collaborazioni con scuole, Istituti Tecnici, Istituti Tecnici Superiori, Università, Business School con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, della scuola e della formazione. Diversi sono i progetti di responsabilità sociale avviati attraverso il coinvolgimento di professionisti d'azienda in qualità di maestri di mestiere, role model e mentor, con l'obiettivo di sviluppare negli studenti competenze sia tecniche che trasversali e stimolare, al contempo, le loro passioni e i loro talenti.

Nel 2022 abbiamo promosso un'iniziativa, sviluppata in partnership con SDA Bocconi, volta a sostenere le PMI del centro e sud Italia attraverso un percorso di executive education rivolto a imprenditori e imprenditrici e loro collaboratori.

Rafforzare l'identità del Gruppo e il senso di appartenenza sia verso i dipendenti che verso le comunità

Tutte le iniziative volte a raforzare l'identità di Gruppo e il senso di appartenenza sono rivolte a favorire l'incontro e lo scambio di idee e a far conoscere ai nostri stakeholder la nostra realtà rendendo così il legame fattivo e concreto.

EVENTI

Il progressivo miglioramento della situazione legata alla pandemia e il graduale allentamento delle misure di contenimento hanno permesso la ripresa verso la fne dell'anno di alcune attività volte a coinvolgere le nostre persone e le comunità. In particolare, sono state organizzate degli eventi in cui i dipendenti e i fornitori hanno potuto portare a bordo nave i loro fgli e/o familiari per visitare la nave di prossima consegna. Si crea così un momento di condivisione e incontro.

CIRCOLI AZIENDALI

Finalità dei nove circoli aziendali presenti in Italia è quella di promuovere iniziative e attività di aggregazione sociale all'interno della comunità dei suoi soci, costituita dai lavoratori dipendenti, ex dipendenti ora in pensione, loro familiari e simpatizzanti. A fne 2022 gli iscritti erano circa 16.500, di cui oltre 8.600 tra dipendenti ed ex-dipendenti Fincantieri.

Le strutture sede dei circoli aziendali, il personale deputato alla gestione amministrativa e le dotazioni economiche necessarie al loro mantenimento sono assicurate prevalentemente da Fincantieri.

MELLEN TOWNSHIP FIRE DEPT.

Contributo liberale alla sezione locali dei Vigili del Fuoco in occasione dell'annuale raccolta fondi.

Per ulteriori informazioni sui programmi educativi e formativi si rimanda al capitolo "Persone – Sviluppo e tutela delle risorse umane".

PROMOZIONE DELLO SPORT

  • Tennis Club Triestino Sponsorizzazione della terza edizione del torneo internazionale Città di Trieste, circuito Atp Challenger.
  • Golf Club Trieste Sponsorizzazione dell'evento golfstico Coppa Fincantieri.
  • Unione Fincantieri Calcio Monfalcone Sponsorizzazione e supporto alla squadra giovanile.
  • ASD Società Nautica Grignano Contributo a sostegno delle attività velistiche in competizioni nazionali e internazionali.
  • Supporto a competizioni sportive locali per promuovere stili di vita salutari.
  • Supporto negli Stati Uniti a squadre sportive delle scuole del territorio:
  • M&M Youth Soccer Association/Thunder Hockey
  • Marinette Youth Baseball
  • Notre Dame de La Baie Academy
  • Sturgeon Bay Youth Athletic School
  • Oconto Falls Public School outdoor athletic team

FONDAZIONE PREMIO GUIDO CARLI

Sponsorizzazione della 13a edizione del Premio Guido Carli. Il Premio viene assegnato ogni anno alle personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale, i successi in campo imprenditoriale, oltre che per aver portato lustro al talento e al genio italiano nel mondo.

BARCOLANA

Partecipazione e identità locale sono gli elementi cardine della Barcolana, la regata velica internazionale più grande del mondo che si tiene a Trieste da oltre 50 anni. Fincantieri rinnova il suo supporto allo sport e al territorio sponsorizzando la 54°

edizione.

LINK - FESTIVAL DEL GIORNALISMO

Evento unico del panorama culturale giunto alla nona edizione. Quattro giornate di talk, incontri e interviste d'autore con i grandi protagonisti dell'informazione, della cultura e dell'economia su temi quali scienza, sviluppo sostenibile, ripresa economica. Link 2022 ha riconfermato

l'adesione a "No women, No panel" la campagna promossa dalla Commissione Europea che prevede la presenza di almeno una fgura femminile per ogni incontro o convegno negli eventi programmati e punta a sensibilizzare sia gli stakeholder che l'opinione pubblica in merito all'equilibro di genere nei panel ed eventi pubblici.

MUCA-MUSEO DELLA CANTIERISTICA DI MONFALCONE

Collaborazione con il MuCa - Museo della Cantieristica di Monfalcone attraverso la Fondazione Fincantieri.

GENOVA CULTURA

Sponsorizzazione della rassegna di conferenze "Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di mare" tenutasi in occasione del Salone Nautico di Genova. L'evento ha voluto promuovere la cultura del mare, fonte di vita sociale e imprenditoriale della Regione Liguria.

Promuovere attività culturali per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale

Consideriamo la promozione di attività culturali un elemento portante per una crescita sostenibile e duratura dei nostri territori. Con questa consapevolezza sosteniamo diverse iniziative volte a contribuire all'attrattività dei territori aumentandone le opportunità di sviluppo.

STURGEON BAY VISITOR CENTER

Supporto alla promozione del territorio e del turismo.

COMUNE DI MONFALCONE – FESTIVAL GEOGRAFIE

Il festival coinvolge tutto il territorio sia dal punto di vista culturale che economico ed è una manifestazione di alto proflo letterario che vede la presenza di scrittori e giornalisti di fama nazionale.

ASSINDUSTRIA VENETOCENTRO SERVIZI

"Capitale della cultura d'impresa 2022" progetto pensato per i territori e ancorato sulle loro specifcità che ha previsto una serie di iniziative nel corso di tutto il 2022. Particolare enfasi al coinvolgimento dei giovani, delle scuole e alla promozione del capitale umano.

DOOR COUNTY MARITIME MUSEUM

Supporto alle attività museali dedicate al mondo marittimo.

Sostenere la ricerca scientifca e l'innovazione tecnologica

La ricerca e l'innovazione tecnologica sono le principali risorse che consentono a un Paese di rimanere competitivo e di garantire il benessere e il livello di vita di una popolazione. Con questo obiettivo in mente promuoviamo e sosteniamo attività fnalizzate a difondere una cultura dell'innovazione e della ricerca e la realizzazione di progetti scientifci con il contributo di studiosi ed esperti.

EVENTI/CONVEGNI

  • "PROGETTO MARE La competitività dell'Economia del Mare in una prospettiva di sviluppo del Paese e di Autonomia strategica europea" promosso da Confndustria. Il Convegno è fnalizzato all'analisi dello scenario competitivo della blue economy e al confronto tra gli attori pubblici e privati per contribuire a rilanciare una fliera che da sempre genera ricchezza, occupazione e innovazione tecnologica e che rappresenta una leva straordinaria per lo sviluppo del Paese.
  • CLIA EUROPEAN SUMMIT Dibattito a cui hanno partecipato i massimi esponenti delle industrie legate al settore crocieristico sulla capacità di innovare e sviluppare l'economia del turismo in chiave sostenibile.
  • TRANS REGIONAL SEAPOWER SYMPOSIUM 2022 delle Marine Estere a Venezia XIII edizione. Forum promosso dalla Marina Militare italiana alla presenza di oltre 50 Marine straniere e 100 tra organizzazioni internazionali, enti governativi e industrie. Tema lo sviluppo sostenibile e coordinato del Mediterraneo allargato.
  • MED 2022 Rome Mediterranean Dialogues VIII edizione. Incontro su temi, nel Mediterraneo allargato, legati a transizione energetica e digitale, crescita e sviluppo, collaborazioni e protezione delle infrastrutture, sicurezza congiunta internazionale.

PROTOCOLLI DI COLLABORAZIONE

  • Progetti per attività di didattica e ricerca, tirocini e dottorati con:
  • Università.
  • Business School.
  • Istituti Scolastici Superiori.

RICERCA TECNOLOGICA

  • I NUOVI ORIZZONTI DELLE ENERGIE Lo shipping e l'esigenza di adeguarsi allo scenario internazionale. Giunto alla 6° edizione, il Forum si propone di dibattere il ruolo della tecnologia e della ricerca in due sessioni: i) Dal cantiere al mare: il ruolo della tecnologia. Le idee, i progetti e i processi innovativi che consentono all'industria di rispondere al mercato. ii) Navi, porti, infrastrutture: dove nasce la competitività di un Paese.
  • DA PENISOLA A PIATTAFORMA: IL RUOLO DELL'ITALIA NELLA LOGISTICA EUROPEA. Fincantieri ha sponsorizzato la conferenza volta a ripensare il sistema dei trasporti per creare nuove economie e utilizzare i fondi a supporto della transizione energetica dei porti, per crescere nei nuovi scenari internazionali.

LA FONDAZIONE FINCANTIERI

La Fondazione Fincantieri (www.fondazionefncantieri.it) sostiene in modo continuativo, organico e autorevole la cultura d'impresa. È diventato un punto di raccordo con il tessuto sociale attraverso la creazione di un rapporto socialmente responsabile, equilibrato e virtuoso con i territori di riferimento.

Fornitura di immagini storiche dando così un contributo importante alla salvaguardia della cultura d'impresa e promuovendo studi, ricerche, mostre, pubblicazioni in campo culturale.

Nello specifco il contributo si è esplicitato nel supporto e fornitura di testi e/o immagini:

  • delle navi Pilsudski e Batory ad una società di ricerca storica polacca;
  • immagini storiche per la realizzazione del flm dedicato a Salvatore Todaro;
  • materiale storico per la produzione di un documentario sulla storia del Batiscafo Trieste;
  • alla Capogruppo per fnalità di divulgazione/comunicazione esterna.

Attraverso il patrocinio o la partecipazione a mostre ed eventi culturali, la Fondazione contribuisce alla difusione e alla valorizzazione del patrimonio storico di Fincantieri collocandosi idealmente tra il mondo della cultura e il mondo dell'impresa.

• fornitura all'Istituto Superiore Petrucci Ferraris Maresca di Catanzaro di disegni tecnici per i corsi di "Trasporti e Logistica"; • fornitura di immagini per la

  • Attività di studio e progettazione della nuova sala brandizzata Fincantieri all'interno del MuCa;
  • fase di digitalizzazione del vasto patrimonio video (VHS, BETAMAX) con le immagini storiche della Fincantieri, tramite la collaborazione con il Consorzio Culturale del
    • realizzazione a Civitavecchia di una mostra dedicata ai traghetti FS sulla linea di Golfo Aranci;
    • restauro di un vasto numero di fotografe storiche fornite alla Capitaneria di Porto di Trieste per l'allestimento del loro angolo museale.

Attraverso la sua attività, la Fondazione, ha permesso il recupero di molti materiali legati al patrimonio industriale della produzione cantieristica navale, tra cui decine di migliaia di disegni tecnici, di immagini e

numerosi modelli nave.

Nel corso del 2022 le iniziative più signifcative legate a tale attività hanno riguardato: • il completamento della prima

Monfalconese; • la mappatura del

materiale archivistico del cantiere di Sestri Ponente in collaborazione con la Fondazione Ansaldo; • il recupero dei modelli/

prototipi nave dell'Ing. Cergol nel corso della sua attività in Azienda per un progetto di

musealizzazione;

• la fornitura di contributi storici per la realizzazione di uno spazio dedicato a Fincantieri all'interno dell'esposizione permanente a Marghera nella "Venezia Heritage Tower".

La Fondazione ha tra le sue diverse mission anche il sostegno ad attività con fnalità sociali attraverso la promozione d'interventi di tipo solidaristico a favore dello sviluppo e della coesione sociale.

Assistenza a studenti, associazioni ed enti pubblici su ricerche storiche riguardanti il mondo della cantieristica e le attività di Fincantieri. Corsi di storia navale per i neo assunti del cantiere di Monfalcone.

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

STRUTTURE OSPEDALIERE

Donazione di mascherine FFP2 per il contenimento della difusione del COVID-19 a:

  • Ospedale infantile I.R.C.C.S. Burlo Garofolo a Trieste;
  • Associazione Gaslini Onlus per Ospedale Gaslini a Genova;
  • Ospedali A.O.R.N. Santobono-Pausilipon a Napoli;
  • Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" a Palermo.

FONDAZIONE ATENA ONLUS

Donazione per acquisto mascherine FFP2 da consegnare alle carceri femminili, nell'ambito di un protocollo d'intesa siglato tra la Fondazione, il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.

FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS

La donazione del 2021 quale quota parte delle strenne natalizie aziendali, è stata destinata al progetto Bimbi in ANT.

Venti bambini hanno ricevuto l'assistenza ANT nel periodo gennaio-maggio 2022.

Alcuni hanno potuto usufruire di assistenza sanitaria oncologica in Emilia-Romagna, Marche e Puglia, altri bambini/ragazzi hanno ricevuto assistenza psicologica per afrontare la malattia di un familiare o per elaborarne il lutto presso strutture in Emilia-Romagna, Puglia e Toscana.

DOOR COUNTY TOYS FOR KIDS Associazione no-proft che, attraverso volontari, ha distribuito dei doni a Natale ai

bambini indigenti.

Il nostro contributo si sostanzia primariamente in iniziative di supporto al settore medico-scientifco o a sostegno dei malati: la tutela della salute è un valore etico e sociale di primaria importanza.

SOSTEGNO POPOLAZIONE UCRAINA

Subito dopo lo scoppio della crisi in Ucraina, il cantiere di Vard Tulcea ha dato la disponibilità di due edifci per accogliere sino ad un massimo di 250 rifugiati ucraini provenienti dalla zona di Odessa.

Oltre agli alloggi, di norma utilizzati dai lavoratori dello stabilimento, sono stati organizzati, di concerto con le autorità competenti i trasferimenti necessari e forniti vitto e assistenza medica.

ASSOCIAZIONE PIZZAUT ONLUS

Donazione a sostegno del progetto di inclusione sociale e lavorativa per soggetti con spettro autistico.

INRC - Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari

Donazione a sostegno della campagna nazionale medicosociale "Cuori e motori", a Gaeta, a bordo di nave "Classe Dattilo"

della Guardia Costiera.

SALVATION ARMY

Donazione a favore delle attività dell'organizzazione volta a sostenere chi si trova in difcoltà garantendo riparo, cibo e sostegno.

Pensiamo che il sostegno e la promozione di iniziative solidali a favore delle persone più svantaggiate rappresenti un'assunzione di responsabilità sociale oltre a raforzare il legame con i nostri territori sulla base di valori condivisi.

MARINA MILITARE ITALIANA PER IL

SOCIALE

Fincantieri ha sostenuto un evento sportivo a Livorno, presso l'Accademia della Marina Militare, per la raccolta di fondi a supporto delle organizzazioni benefche operanti nel sociale. Un reale contributo alle Associazioni che si occupano di sostegno alla

disabilità.

ASSOCIAZIONE AMICI DEL CUORE

Donazione in sostituzione di parte delle strenne natalizie aziendali a favore dell'Associazione che si occupa di sostenere la ricerca scientifca cardiologica e contribuisce al potenziamento delle strutture cardiologiche e cardiochirurgiche con donazioni di apparecchiature

all'avanguardia.

DOOR COUNTY VETERAN'S SERVICE COUNCIL /WOUNDED WARRIORS

Servizi a supporto dei veterani di guerra e delle loro famiglie.

MARINETTE COUNTY ELDERLY SERVICES

Organizzazione no proft che assiste le persone anziane della contea di Marinette. Vengono organizzati dei programmi ad hoc per aiutarli a mantenere uno stile di vita salutare e improntato al benessere.

DOOR COUNTY MEDICAL CENTER

Donazione a supporto della struttura ospedaliera di Door County.

DOOR CANCER INC

Donazione a favore della ricerca sul cancro.

CENTRO UMANITARIO SAVING LIVES (Hub logistico in Polonia)

Donazione per acquisto beni umanitari di prima necessità da distribuire alla popolazione ucraina, a seguito dell'invasione russa.

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Sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico e sugli impatti ambientali

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per ogni singolo individuo con cui condividiamo spazi e attività, costituisce un presupposto imprescindibile per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo, a vantaggio delle generazioni future.

FINCANTIERI FOR THE GREEN FUTURE: MOBILITÀ SOSTENIBILE

Siamo impegnati da tempo a creare condizioni di maggiore sostenibilità nei tragitti casa-lavoro, nelle trasferte e anche negli spostamenti all'interno dei nostri stabilimenti di produzione.

Nel corso del 2022 è stata efettuata un'indagine sugli spostamenti casa-lavoro dei nostri dipendenti attraverso l'erogazione di un questionario, i risultati emersi sono fondamentali per calcolare le emissioni di gas efetto serra (GHG) e sviluppare soluzioni a favore di una mobilità sempre più sostenibile, che aiuti l'ambiente e le nostre comunità.

IL SUPPORTO ALLA RICERCA DEL CENTRO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Siamo socio fondatore del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, nel quale 25 università e 24 grandi imprese attive nell'ambito della mobilità e delle infrastrutture collaborano con l'obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto, garantire la transizione industriale e supportare le istituzioni locali nell'attuazione di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive.

Il progetto, fnanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede un investimento di quasi 400 milioni di euro nel periodo 2023-2025 ed è focalizzato su cinque ambiti: mobilità aerea; veicoli stradali sostenibili; trasporto per vie d'acqua; trasporto ferroviario; veicoli leggeri e mobilità attiva.

Engagement con le comunità e le istituzioni

La nostra struttura porta con sé il confronto con realtà molto diverse tra loro e necessita da parte nostra di una conoscenza approfondita del territorio e delle esigenze degli stakeholder con l'obiettivo di rispondere con efcacia alle richieste e defnirne le priorità.

Il rapporto e il dialogo con le comunità e le Istituzioni viene gestito al nostro interno a livello di Capogruppo, attraverso la Funzione Public Afairs – Rapporti Amministrazioni Centrali e Locali. Questa funzione rappresenta:

  • il nostro flo diretto con le Istituzioni e le Pubbliche Amministrazioni, su di essa si cerca di convogliare tutte le istanze provenienti da e verso i territori;
  • il Gruppo Fincantieri e tutte le nostre società collegate presso il Parlamento, il Governo e le realtà istituzionali nazionali, le cui azioni possono avere delle ricadute dirette o indirette sulla società, attraverso relazioni simmetriche con i propri interlocutori.

Il nostro approccio è rivolto alla trasparenza attraverso la rappresentazione degli interessi del Gruppo nel suo complesso, nel pieno rispetto istituzionale dei ruoli dei nostri interlocutori.

Abbiamo costruito un processo basato sulla fducia reciproca, presentando il punto di vista del Gruppo nei confronti delle posizioni del decisore pubblico, sostenendo le nostre tesi, anche attraverso l'elaborazione di position paper sempre supportati da un fondamento giuridico-normativo, scientifco ed economico. Le relazioni di Gruppo a livello europeo sono garantite dalla funzione European Union Ofce tramite l'Ufcio di Rappresentanza di Bruxelles. Le nostre attività riguardano il consolidamento del dialogo strutturato con gli interlocutori istituzionali di riferimento e la rappresentanza degli interessi aziendali sia in ambito associativo che presso gli organismi europei (in particolare Commissione europea, Consiglio, Parlamento europeo e Agenzia Europea per la Difesa) con l'obiettivo di creare valore per l'Azienda. Grazie al costante dialogo con i partner istituzionali, siamo un interlocutore consolidato presso le istituzioni europee e partecipiamo alla defnizione delle politiche europee di interesse aziendale tramite contributi specifci nelle varie fasi di elaborazione normativa.

Numerosi sono infatti i temi dell'agenda politica europea che impattano le direttrici di sviluppo aziendale. Tra questi spiccano le strategie di decarbonizzazione e sostenibilità del Green Deal europeo e di digitalizzazione, le iniziative relative al commercio internazionale e alla competitività dell'industria europea, le sfde della transizione energetica, la fnanza verde, la corporate governance sostenibile e la due diligence, i programmi di ricerca e innovazione, oltre ai temi della sicurezza e della difesa europea. In linea con l'impegno e l'ambizione aziendale in queste aree, in particolare nella transizione verde e digitale, in aprile 2022 Fincantieri è stata nominata Presidente del segmento marittimo della nuova Alleanza industriale lanciata della Commissione europea dedicata alle catene del valore dei carburanti rinnovabili e a basse emissioni. L'Alleanza industriale ha l'obiettivo di favorire la disponibilità e l'utilizzo di questo tipo di combustibili per l'intero settore marittimo, contribuendo fattivamente alla decarbonizzazione di questo importante ecosistema e agli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050. Ricopriamo un ruolo di leadership anche nel contesto dell'industria della difesa UE, attività ulteriormente raforzata grazie alla nomina nel giugno 2022 alla Presidenza di SEA Naval, il forum della cantieristica navale europea che ha l'obiettivo di fornire contributi di sostenibilità anche per lo sviluppo dei segmenti delle energie verdi e della sicurezza.

Sono state avviate partecipazioni a diversi tavoli istituzionali e gruppi di esperti dedicati, tra gli altri, all'estensione delle politiche dell'economia circolare al militare attraverso il contributo alle attività del gruppo di esperti (Project Circle) "Sustainable Ecodesign" nell'ambito dell'Incubation Forum for Circular Economy in European Defence promosso nel contesto dell'Agenzia Europea per la Difesa. Rilevante anche il contributo alla partecipazione ai programmi collaborativi europei della difesa e l'interlocuzione con la sezione diplomatica e della difesa nazionale presso la NATO. Nel 2022 l'attività della funzione ha riguardato anche il supporto all'identifcazione di programmi e opportunità di fnanziamento europei relativi agli ambiti civile e navale in raccordo con le direzioni e funzioni aziendali di riferimento e con le controllate del Gruppo.

Tutte le attività a livello UE sono svolte in conformità con i requisiti del Registro per la Trasparenza europeo al quale Fincantieri è iscritta.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE

Fincantieri per il clima Gestione sostenibile delle risorse naturali

Tecnologia per il clima

FINCANTIERI PER IL CLIMA

Vogliamo avere un ruolo attivo verso un'economia e una società più sostenibili. Siamo impegnati a monitorare e a ridurre i nostri impatti diretti e a contribuire alla limitazione del riscaldamento globale attraverso navi sempre più green, una catena di fornitura responsabile e collaborando con istituzioni e business partner

I NOSTRI IMPEGNI VERSO UN'ECONOMIA ECOSOSTENIBILE – I NUOVI OBIETTIVI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2023-2027

Una delle più grandi sfde che l'umanità deve afrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 (impegno aumentato al 57% nel corso della COP 27). A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese. L'impegno del nostro Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e

all'adattamento.

Quale player di riferimento vogliamo contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle nostre attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con le istituzioni e gli altri player di mercato.

COLLABORARE

CON ISTITUZIONI E

ALTRI PLAYER

DI MERCATO

OBIETTIVO

  • Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico
  • Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efcienza energetica e volti alla conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua
  • Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e low carbon • Promozione e sostentamento di una
  • catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto

  • Riduzione del 20% entro il 2030 delle emissioni di GHG da Scope 1 e 2 rispetto al 2021

  • Riduzione del 5% entro il 2027 delle emissioni dei composti organici volatili (COV) rispetto al 2021
  • Utilizzo del 100% dell'energia elettrica da fonte rinnovabile entro il 2030
  • Riduzione del 10% entro il 2027 dei rifuti prodotti su ore di produzione rispetto al 2021
  • Mantenere ogni anno la quota di rifuti avviati al riciclo tra l'80%-90%
  • Riduzione del 12% entro 2030 del prelievo di acqua su ore di produzione rispetto al 2021

OBIETTIVO

• Riduzione dell'intensità media di CO2 per • Target Net Zero cruise vessel entro il 2050

  • tonnellata/miglio del 30% entro il 2025 e del 40% entro il 2030 rispetto al 2008
  • Identifcare strumenti per implementare le logiche dell'economia circolare entro il 2025
  • Sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nel sistema di qualifca dei fornitori e per garantire un adeguato presidio dei rischi

Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change

OBIETTIVO

Concludere 4 progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efcienza energetica o di riduzione delle emissioni in collaborazione con istituti di ricerca/ università sulle tematiche collegate ai rischi climatici entro il 2030

La sfda dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi

Nel corso del 2022 è stato consolidato il percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), che ha coinvolto trasversalmente l'intera organizzazione aziendale.

La Task Force è nata a seguito dell'Accordo di Parigi del 2015, con il quale gli Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite si sono impegnati a mantenere l'aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali e possibilmente limitarne l'aumento a 1,5°C entro la fne del XXI secolo. È stata istituita dal Financial Stability Board (FSB) su richiesta del G20 (Group of 20), Finance Ministers and Central Bank Governors e nel 2017 ha pubblicato le raccomandazioni per la rendicontazione, che oggi rappresentano un riferimento internazionale, per la disclosure in materia di cambiamento climatico da parte delle imprese. Le raccomandazioni della TCFD, strutturate in quattro aree tematiche, rappresentano un framework per fornire informazioni coerenti che aiutano i partecipanti al mercato fnanziario a comprendere i rischi legati al clima, con l'obiettivo di rispondere alle preoccupazioni in termini di stabilità fnanziaria dal potenziale mispricing delle attività e dalla cattiva allocazione del capitale.

dell'organizzazione

Governance

La tabella sottostante illustra il nostro modello organizzativo e di corporate governance, il quale prevede specifci compiti e responsabilità in capo ai principali organi dell'Azienda, garantendo che i rischi e le opportunità relativi al cambiamento climatico siano opportunamente tenuti in considerazione in tutti i processi decisionali strategici.

Il Consiglio di Amministrazione viene supportato nelle proprie attività di supervisione dei rischi e delle opportunità principalmente dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi (o Comitato Controllo e Rischi) e dal Comitato per la Sostenibilità, attivamente coinvolti nelle varie attività implementate dal Gruppo in ambito climate change, come di seguito dettagliato.

Particolari compiti e responsabilità sono afdati anche a specifche funzioni manageriali, mantenendo comunque tutte le strutture aziendali coinvolte nell'implementazione delle varie attività intraprese sulle tematiche di climate change e indirizzando gli sforzi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'impatto climatico fssati nel Piano di Sostenibilità.

Nel processo di identifcazione, valutazione e monitoraggio dei rischi legati al cambiamento climatico è stata coinvolta una pluralità di funzioni, così da coprire in modo trasversale l'esposizione e rendicontare in modo complessivo l'approccio ad ogni specifco rischio, ofrendo una possibilità di confronto sulle opportunità di

Alla luce di questi scenari climatici, sono state coinvolte le funzioni maggiormente interessate dagli aspetti riguardanti il cambiamento climatico per comprendere l'efetto sulle seguenti tre macro-categorie:

    1. Impatti fsici acuti e cronici
    1. Evoluzione di mercato commodity (acciaio ed energia), tecnologie e prodotti
    1. Regolamentazione carbon pricing, emission trading e requisiti di riduzione delle emissioni

Abbiamo valutato come, al modifcarsi degli scenari, variassero gli impatti sulle tre categorie selezionate e quali fossero le implicazioni per il nostro business, in termini sia di esposizione al rischio che di eventuali opportunità. L'analisi di scenario, relativa ai rischi climate-related, si è basata sui seguenti orizzonti temporali:

  • breve termine: entro 3 anni;
  • medio termine: entro 5 anni;
  • lungo termine: entro 10 anni e, per alcuni progetti particolari, anche oltre (ad esempio IMO 2050).

Nonostante la consapevolezza che i rischi fsici e di transizione possano manifestarsi in modo simultaneo, è stato assunto che lo scenario +1,5°C potrebbe avere maggior impatto sulle tematiche di transizione, ovvero sulle questioni di mercato e di regolamentazione, diretta conseguenza di meccanismi normativi più stringenti in un contesto in cui i vari Paesi e società operano rapidamente, mentre gli impatti fsici sarebbero ridotti. D'altro canto, un contesto meno regolamentato in cui non vengano implementate concretamente le disposizioni per contenere gli efetti del cambiamento climatico nel medio-lungo termine, comportando quindi un aumento della temperatura di 2,4°C, porterebbe ad avere maggiori conseguenze di tipo fsico, restando meno restrittivo sui rischi di transizione.

Di seguito è riportata una sintesi dei punti emersi dalle attività di analisi svolte focalizzandosi sulle macro-aree di impatto, dando evidenza della resilienza della nostra strategia al variare dello scenario di riferimento.

Nel 2021 abbiamo condotto una climate change scenario analysis nel rispetto dei principi defniti dalla TCFD. L'analisi di scenario aiuta le aziende a prendere decisioni strategiche e gestire i rischi in condizioni complesse e incerte, permettendo contemporaneamente di identifcare i possibili rischi ai quali l'azienda è esposta e i potenziali impatti sul business in diversi scenari, ipotetici e plausibili. In questo modo è possibile sviluppare un approccio e una strategia resilienti a diverse situazioni.

Consapevoli del nostro posizionamento strategico, le valutazioni maturate contribuiscono a raforzare la nostra resilienza, grazie all'identifcazione delle possibili azioni per afrontare i rischi legati al clima.

Basandosi su assunzioni e fattori esterni in parte indipendenti dal nostro agire, è importante sottolineare che, nonostante l'attenzione posta nel selezionare scenari solidi e riconosciuti garantendo una certa granularità delle valutazioni, l'analisi di scenario è soggetta a limitazioni, in quanto consente di esplorare una sola porzione di condizioni incerte e variabili.

La scelta di rendicontare pubblicamente le considerazioni strategiche e di gestione del rischio deriva dalla volontà di raforzare la trasparenza nei confronti dei nostri stakeholder, dando evidenza di come intendiamo posizionarci strategicamente e operativamente, alla luce dei potenziali rischi e opportunità ai quali siamo esposti e alle modalità di gestione degli impatti climatici. La divulgazione permette agli stakeholder di analizzare la solidità dell'analisi di scenario condotta e di valutare la resilienza della nostra strategia ai correlati rischi e alle opportunità legate al clima.

Le conseguenze e le implicazioni fsiche e di transizione derivanti dal cambiamento climatico non sono facilmente tracciabili tramite i tradizionali metodi o sistemi di pianifcazione aziendale. È complesso, quindi, mappare le interconnessioni multidisciplinari tra causa ed efetto e la molteplicità di ripercussioni che il cambiamento climatico può avere sul business in diferenti archi temporali. L'analisi di scenario condotta ci ha permesso di raforzare la nostra strategia, valutando anche le possibili opzioni strategiche rispetto agli scenari selezionati. Allo stesso tempo ci ha consentito di valutare i possibili rischi e impatti ai quali siamo esposti, divenendo base per il monitoraggio continuo delle modalità di gestione e delle correlate opportunità tecnologiche e ambientali da integrare nella strategia del Gruppo.

In linea con le raccomandazioni della TCFD e alla luce delle considerazioni emerse dalla 27° Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP 27) di Sharm el-Sheikh e dalla sua precedente (COP 26), abbiamo sviluppato due scenari climatici di riferimento.

L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA-Net Zero by 2050 A Roadmap for the Global Energy Sector), ha identifcato una serie di scenari sulla base di diferenti aumenti delle temperature e delle relative conseguenze fsiche e di transizione sul pianeta. Per la conduzione della nostra analisi abbiamo selezionato due scenari che rappresentano il "best case" e il "worst case" nell'evoluzione delle temperature al 2100, come di seguito dettagliato.

Strategia

Scenario 1 (best case): +1,5°C – IEA Net Zero Scenario

Selezionato come scenario "best case", delinea che cosa è necessario afnché il settore energetico globale raggiunga zero emissioni nette di CO2 entro il 2050, coerentemente con la limitazione dell'aumento della temperatura globale a 1,5°C in linea con gli Accordi di Parigi. In questo scenario si presume che tutti i governi siano tenuti ad aumentare le ambizioni rispetto agli attuali piani NDC (Nationally Determined Contributions) e impegni Net Zero.

Scenario 2 (worst case): +2,4°C – Aumento della temperatura di 2,4°C Il verifcarsi di uno scenario meno regolamentato, con una mancanza di piani concreti per il 2030 da parte dei Paesi partecipanti all'accordo, implicherebbe un aumento efettivo del riscaldamento globale di 2,4°C rispetto ai livelli pre-industriali, con conseguenti signifcativi efetti sul clima e ripercussioni sul business.

miglioramento e una difusione della consapevolezza dell'importanza del tema per il Gruppo. Per raforzare il coinvolgimento di tutta l'Azienda è stato defnito un meccanismo di remunerazione premiante, attraverso l'inserimento nei Performance Share Plan, da parte del Consiglio di Amministrazione, di obiettivi legati alle performance Environmental, Social e Governance (ESG), come illustrato nel documento "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti". Gli obiettivi riguardano l'ottenimento di una determinata valutazione da parte di agenzie di rating internazionali in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità nel periodo di riferimento. Inoltre, al personale italiano destinatario del sistema di retribuzione variabile di breve periodo (MBO), sono stati assegnati specifci obiettivi di sostenibilità, con un peso variabile tra il 10% e il 30%.

2020 2030 2050
Ammoniaca 0% 8% 46%
Idrogeno 0% 2% 17%
Bioenergia 0% 7% 21%

QUOTA NEL CONSUMO TOTALE DI ENERGIA DEL TRASPORTO MARITTIMO GLOBALE

Fonte: IEA, Net Zero by 2050.

1. Impatti Fisici

Questi impatti si riferiscono a conseguenze derivanti dal cambiamento climatico di tipo strettamente fsico e possono essere suddivise in acuti (uragani, inondazioni, ondate di calore, trombe d'aria, ecc.) e cronici (innalzamento del livello del mare, acidifcazione degli oceani, ecc.).

Si stima che nello scenario +1,5°C, il livello del mare potrebbe crescere al 2100 di 48 cm, rispetto ai 56 cm attesi in uno scenario +2,4°C. Si ritiene, inoltre, che l'intensità delle precipitazioni aumenterebbe del 2% nello scenario +1,5°C e del 4% nello scenario +2,4°C, sottolineando la correlazione diretta tra aumento delle temperature e incremento dei fenomeni atmosferici.

Gli specialisti prevedono un aumento dell'acidità degli oceani, fenomeno dovuto all'assorbimento di anidride carbonica, del +17% al 2050 nello scenario +1,5°C, rispetto al +29% dello scenario +2,4°C (fonte: CarbonBrief). Gli efetti fsici, in particolare nello scenario +2,4°C, impatterebbero in particolare su due nostri ambiti: i cantieri e la progettazione delle navi. I nostri cantieri, localizzati in prossimità della costa, potrebbero subire danni alle infrastrutture a causa dell'aumento del livello del mare e dell'intensità degli eventi meteorologici. Inoltre, gli impatti fsici come l'acidità degli oceani, richiederebbero un'attenzione specifca nella progettazione delle navi, per assicurarne la durevolezza e sicurezza anche in condizioni climatiche e meteorologiche avverse.

2. Evoluzione di mercato

Gli impatti climate-related sul mercato comprendono futtuazioni dei prezzi delle commodity, l'evoluzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi prodotti, derivanti sia da variazioni del contesto normativo che da una crescente attenzione per le tematiche ambientali da parte degli stakeholder.

Fluttuazione dei prezzi delle commodity

Adottiamo misure e valutazioni propedeutiche al contenimento degli impatti derivanti da possibili evoluzioni del mercato. Nello specifco, vengono svolte delle analisi sull'andamento dei prezzi delle principali commodity (ad esempio energia e acciaio).

In riferimento all'energia sono state sviluppate specifche proiezioni che rivestono il ruolo di un vero e proprio sistema di controllo del rischio correlato all'oscillare del prezzo.

Specialmente nello scenario +1,5°C, nel quale si prevede che aumenti la richiesta di energia elettrica da fonte rinnovabile certifcata con le Garanzie di Origine dell'energia (GO), prevediamo incrementi considerevoli nel prezzo di approvvigionamento delle GO stesse. Secondo delle valutazioni svolte internamente sui profli di costo, nel 2022 il prezzo in Italia è aumentato gradualmente, arrivando ad un massimo incremento del 500% (circa 10 €/GO) rispetto ai valori del 2021 (0,25-1,90 €/GO), anche a causa della minor produzione di energia idroelettrica. Conseguentemente stiamo valutando la sottoscrizione di contratti di Power Purchase Agreement (PPA) per una parte dei consumi, strumento che permetterebbe di mitigare due fenomeni: la volatilità della materia prima e l'eventuale aumento delle GO. Il principale limite di questo strumento è dato dall'inesistenza di grandi progetti a livello italiano, comportando una scarsa copertura in termini percentuali del fabbisogno elettrico. I progetti ad oggi individuati non sono sostenibili lato business a causa della maggiorazione dei costi impiantistici e della componente opportunità rispetto alla vendita dell'energia a mercato libero. Al fne di diminuire la nostra dipendenza dal crescente mercato dell'energia elettrica e delle GO, stiamo implementando progetti di generazione interna di energia tramite impianti fotovoltaici che copriranno una parte dei consumi di alcuni stabilimenti in Italia (Monfalcone, Marghera, Sestri, Riva Trigoso e Isotta Fraschini Motori) ed è in fase di contrattualizzazione un ulteriore progetto per ampliare l'energia prodotta da impianti fotovoltaici. L'autoproduzione consentirà di ridurre l'energia acquistata dalla rete elettrica nazionale, diversifcando i costi della materia prima e delle GO e, di conseguenza, mitigandone il rischio. L'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici installati on-site è naturalmente esente dal costo degli oneri in bolletta, permettendo così di svincolare parte del fabbisogno elettrico dagli oneri di sistema che potrebbero aumentare con l'aumento degli incentivi per le rinnovabili. Contestualmente stiamo sviluppando progetti di efcientamento energetico, ad esempio tramite la sostituzione di centrali termiche obsolete con centrali più efcienti o con la sostituzione di impianti Variable Refrigerant Volume/Flow (VRV). Altri investimenti in ambito di efcienza consistono nel revamping di centrali pneumatiche, sostituzione degli aspiratori e nel relamping. Abbiamo inoltre considerato un aumento del fabbisogno elettrico dovuto all'elettrifcazione di utenze attualmente alimentate tramite combustibili (shore connection, VRV). L'acciaio è la materia prima preminente per Fincantieri. Per questo motivo, monitoriamo costantemente le dinamiche commerciali, i macro-trend emergenti e le politiche protezionistiche a livello internazionale. Nel tempo abbiamo individuato e selezionato un numero non elevato di fornitori partner, sia per un mercato della fornitura poco ampio, sia per i requisiti di qualità e certifcazione richiesti dal mercato navale, comportando la restrizione del bacino di approvvigionamento. Continuiamo comunque ad analizzare costantemente il mercato mondiale alla ricerca di possibili nuovi fornitori.

Allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 ricerchiamo e privilegiamo materie prime che possano essere classifcate come "green".

In uno scenario +1,5°C, incentrato a supportare la transizione tramite maggiori limiti sulle emissioni, anche le normative atte a limitare l'impatto ambientale delle attività aziendali condizioneranno il prezzo delle materie prime. A titolo esemplifcativo, stiamo analizzando la tassa Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che verrà introdotta a partire dal 2026, al fne di monitorare i potenziali impatti e rischi sul business. L'obiettivo del CBAM è evitare, nel pieno rispetto delle norme commerciali internazionali, che gli sforzi di riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra dell'UE siano compensati da un aumento delle emissioni al di fuori dei suoi confni attraverso la delocalizzazione della produzione in Paesi terzi (in cui le politiche adottate per combattere i cambiamenti climatici sono meno ambiziose di quelle dell'UE) o da un aumento delle importazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio.

Il prezzo delle materie prime, oltre ad essere sottoposto al rischio di transizione, nello scenario +2,4°C potrebbe essere infuenzato dal manifestarsi di condizioni atmosferiche avverse lungo la catena di fornitura (uragani, tempeste violente, inondazioni, ecc.), compromettendone il normale andamento, la disponibilità dei prodotti e la tempestività delle consegne, con conseguenti variazioni infattive.

Evoluzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi prodotti

Secondo le analisi dell'IEA (IEA (2022), Transport), il settore navale nel 2021 è stato responsabile di circa 800 Mt di emissioni di CO2 in tutto il mondo, pari a circa il 2,3% delle emissioni totali. La mancanza di opzioni a basse emissioni di carbonio disponibili sul mercato, insieme alle peculiarità del prodotto stesso caratterizzato da una lunga vita utile (in genere 25-35 anni), rendono tortuoso il percorso di decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo.

L'IEA ha identifcato l'ammoniaca e l'idrogeno quali principali carburanti a basso contenuto di carbonio per la navigazione nei prossimi tre decenni. Questo, in particolare, in uno scenario più restrittivo in termini di riduzione delle emissioni (+1,5°C), supportato anche dalle modifche strutturali previste per il rifornimento delle navi nei porti principali.

A fronte di quanto illustrato, all'interno dei potenziali impatti di mercato sono state prese in considerazione anche le variazioni di domanda da parte dei clienti, i quali richiedono a Fincantieri di ofrire prodotti che integrino le tecnologie più innovative, riducendo l'impatto in termini di CO2 . In uno scenario in cui gli sforzi confuiscano

a mantenere l'aumento della temperatura a +1,5°C, è importante, vista la lunga vita utile della nave, ofrire all'armatore un prodotto che non sia "obsoleto" nel breve periodo in termini di ecosostenibilità. In tal senso, come sarà poi maggiormente argomentato nel capitolo "Tecnologia per il Clima", sono state attivate una pluralità di iniziative a supporto del processo evolutivo del mondo della navigazione, all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. A titolo esemplifcativo, al fne di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale del prodotto e soddisfare le richieste sempre più stringenti di regolatori e armatori, abbiamo realizzato navi a gas naturale liquefatto (LNG) e adibite a sfruttare i porti dotati di shore-connection (che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra), un'unità navale sperimentale, ZEUS, alimentata a idrogeno tramite fuel cell ed è stato frmato un memorandum of agreement con Explora Journeys, brand del Gruppo MSC, per la costruzione di ulteriori due navi da crociera di lusso alimentate a idrogeno, portando così il numero complessivo della fotta a sei. Le nuove unità entreranno in servizio nel 2027 e nel 2028. VARD, inoltre, consegnerà entro il 2023 otto unità navali a controllo remoto i cui motori possono essere adattati ad un'alimentazione con ammoniaca.

Dello stesso ambito di attività fanno parte, infne, le partnership siglate con ENEA e con il RINA. La prima incentrata su programmi di ricerca e innovazione nell'ambito dell'efcienza energetica, delle tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, nonché le celle a combustibile. La seconda svilupperà sinergie nel campo della decarbonizzazione, con particolare riferimento ai combustibili alternativi, alla cattura del carbonio (carbon capture) e alle energie rinnovabili nel settore navale. L'innovazione di sviluppo permetterà a Fincantieri di allinearsi alle condizioni derivanti da uno scenario +1,5°C, rispondendo contestualmente alle richieste dei clienti.

3. Regolamentazione

COP 27 e nuovi regolamenti

A livello globale, la COP 27 ha continuato il lavoro svolto dalla COP 26, incentrato sugli obiettivi per raggiungere una progressiva decarbonizzazione e il conseguente mantenimento della temperatura al di sotto dei 2°C, aggiungendo l'impegno per la defnizione degli investimenti necessari da qui al 2030 nei Paesi in via di sviluppo per ridurre le emissioni di CO2 e per far fronte ai danni causati dal cambiamento climatico. Le maggiori novità discusse e/o introdotte durante la conferenza riguardano:

  • l'istituzione del fondo "Loss and Damage" per aiutare i Paesi in via di sviluppo a fronteggiare gli efetti del cambiamento climatico;
  • raccomandazioni per i piani di riduzione carbonica che seguano iniziative già afermate (i.e. SBTi) e che limitino il fenomeno del greenwashing;
  • l'aumento dei fnanziamenti per il settore agricolo (Food and Agriculture for Sustainable Transformation).

A livello europeo, la regolamentazione carbon-related si riallaccia a specifche evoluzioni normative a sostegno del percorso intrapreso tramite il Green Deal europeo, il quale fssa l'obiettivo del -55% di emissioni di gas ad efetto serra (GHG) (obiettivo leggermente rivisto durante COP 27 che punta a una riduzione del 57%) al 2030 e di neutralità climatica al 2050. A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che alterano lo scenario normativo con ripercussioni importanti per le imprese. Di seguito le più rilevanti per il settore in cui opera Fincantieri:

(European Union Allowance - EUA) per una frazione crescente O, inizierà probabilmente dal 2026 in poi;

  • •EU ETS: sistema di calcolo dei prezzi del carbonio e di scambio di quote di emissione (Emission Trading Scheme) nel quale è stata inclusa anche l'industria armatoriale, comportando un impatto indiretto su Fincantieri. Dopo lunghi negoziati, l'UE ha accettato di includere le emissioni marittime nel sistema ETS a partire dal 1° gennaio 2024. Le navi di stazza lorda pari o superiore a 5.000 tonnellate dovranno gradualmente rinunciare alle quote di CO2 delle loro emissioni: 40% nel 2024, 70% nel 2025 e 100% nel 2026. L'inclusione delle navi più piccole e delle emissioni di CO2 , come metano e N2
  • •CBAM: introduzione graduale del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, citato precedentemente, il quale introdurrà a partire dal 2026 una tassa sulle importazioni da Paesi non UE per i prodotti ad alta intensità di carbonio. La Commissione Europea ha recentemente incluso nel CBAM anche l'idrogeno e valuterà l'inclusione di altri prodotti che potrebbero essere a rischio di fughe di carbonio, come sostanze chimiche organiche e polimeri, dal 2030 in poi. Anche le emissioni indirette presso l'impianto di produzione potrebbero dover far parte delle emissioni da dichiarare e, di conseguenza, essere pagate dalle società importatrici. Da ottobre 2023 gli importatori nei settori coperti dal meccanismo devono essere pronti per i loro obblighi di monitoraggio, comunicazione e verifca (MRV); •EU Taxonomy: tassonomia delle attività, ovvero un sistema di classifcazione che chiarisce quali investimenti sono sostenibili sotto il proflo ambientale.

Le misure sopra descritte, in modo particolare in uno scenario +1,5°C, potrebbero infuenzare le dinamiche di mercato, innescare meccanismi infattivi, specie su prodotti manifatturieri complessi come una nave, risultante dell'integrazione e assemblaggio di migliaia di componenti anche importati, oppure impattare sulla capacità di attrarre fnanziamenti.

A questo riguardo, monitoriamo costantemente l'evoluzione delle normative, partecipando attivamente a incontri istituzionali in modo da dare voce alle nostre valutazioni e conoscenze, cercando di comprendere gli impatti sul settore in cui operiamo, dialogando attivamente con il Governo e/o le istituzioni europee.

Le aziende del settore cantieristico sono chiamate a investire in nuove tecnologie e accelerare lo sviluppo di soluzioni che garantiscano l'abbattimento delle emissioni dei prodotti e del processo produttivo, in modo da rispondere alle normative ambientali sempre più stringenti.

Anche l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi: la riduzione al 2030 dell'intensità media di CO2 per tonnellata/ miglio del 40% e la riduzione al 2050 delle emissioni totali annue di gas ad efetto serra di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 (e del 70% di CO2 per tonnellata/miglio). Questa strategia di riduzione sarà rivista nel corso della prossima conferenza del MEPC (Marine Environment Protection Committee) che si terrà nel 2023. Fattore chiave da tenere in considerazione nelle proiezioni future è il correlato aumento del prezzo del carbonio. Viene stimato un prezzo in aumento rispetto a quello attuale, a sfavore delle aziende che, soggette a limiti restrittivi, non adottano misure di riduzione delle emissioni dovendo ricorrere alle quote di CO2 presenti nel mercato. Gli armatori, in mancanza di una strategia di decarbonizzazione, dovranno afrontare un signifcativo aumento dei costi per l'acquisto delle quote di CO2 . Di conseguenza richiederanno a Fincantieri, al fne di diminuire il costo, di agire direttamente nella fase di progettazione della nave, ofrendo un prodotto fnale a minore impatto e a ridotte emissioni di CO2 nell'atmosfera.

Rischi climatici fsici e di transizione

Ai fni della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), abbiamo adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifci rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche climate-related, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specifcatamente messe in atto per la loro mitigazione.

I sei rischi climatici ai quali il Gruppo è esposto ricadono all'interno delle tre macro-aree di impatto analizzate precedentemente nella conduzione dell'analisi di scenario. Oltre alla categoria di rischio TCFD associata, sono state prese in considerazione ulteriori categorie di rischio TCFD che, seppur secondarie, hanno reso la valutazione completa su un maggior numero di fronti come di seguito illustrato.

I rischi fsici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite fnanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici. I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono

MACRO-AREE DI IMPATTO
DELLO SCENARIO ANALYSIS
RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI MACRO-CATEGORIE DI RISCHIO TCFD
1.
Interruzione del business
Rischi Fisico – Acuto
IMPATTI FISICI 2.
Climate change
Rischi Fisico – Cronico
Rischi Fisico - Acuto
EVOLUZIONE DI MERCATO 3.
Impatto ambientale di prodotti e servizi
Rischi di Transizione – Tecnologico
Rischi di Transizione – Reputazionale
Rischi di Transizione – Mercato
Rischi di Transizione – Politiche e Leggi
4.
Prezzo materie prime e commodity
Rischio di Transizione – Mercato
Rischi Fisico - Acuto
REGOLAMENTAZIONE 5.
Evoluzione leggi e regolamenti
Rischi di Transizione – Politiche e leggi
Rischi di Transizione – Reputazionale
Rischi di Transizione – Mercato
6. Investor e public relation Rischi di Transizione - Reputazionale

strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tarifario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative. Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione della Società e, di conseguenza, sui risultati economico-fnanziari.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici da noi intrapresi possono rappresentare anche un'opportunità se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infne, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero impedirci di svolgere le nostre attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento signifcativo dei costi. Di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali siamo esposti, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

1 INTERRUZIONE DEL BUSINESS

Orizzonte temporale: Medio termine

Categoria di rischio TCFD: Fisico - Acuto

Descrizione del rischio

Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico fgurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business, provocando interruzioni dell'attività di produzione e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fne di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianifcati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli efetti di un evento incombente, al fne di garantire la business continuity, facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, attraverso periodiche attività di scouting dirette (internet, fere, ecc.) e indirette (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree critiche. Le aree critiche vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli item nave rilevanti e/o di esigenze specifche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile. Vengono inoltre organizzate e gestite visite interfunzionali presso i fornitori volte a verifcare l'idoneità dei sistemi di gestione della qualità, aspetti di salute, sicurezza e ambiente.

Opportunità

L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identifcare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e, pertanto, raforzare la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.

Gestione dei rischi

2 CLIMATE CHANGE

Orizzonte temporale: Medio-lungo termine

Categoria di rischio TCFD: Fisico - Cronico Fisico - Acuto

Descrizione del rischio

Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni qualora l'Azienda sia colpita da eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la sua catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modifcando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.

Modalità di gestione

Fincantieri, al fne di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la defnizione interna di specifche norme per la gestione e il monitoraggio delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verifcarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme interne, prevedendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in una stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifci dell'area dello stabilimento tempestivi, facilmente fruibili da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni.

Al fne di mitigare l'esposizione al rischio fsico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate di sistemi specifci per la resistenza a questi eventi. Ad esempio, tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni antitempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certifcate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata defnita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici.

Gli scarichi idrici dei cantieri, verifcati semestralmente, sono dotati di valvole clapet (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta del mare, attivandosi solo in uscita durante lo scarico.

Rispetto al rischio specifco di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifche periodici per valutarne la sicurezza.

In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efcienza dei vari apparati.

Il Gruppo, al fne di limitare l'impatto derivante dal verifcarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali.

Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata efettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifca delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale.

Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B, mantenuto nel 2022.

Opportunità

Il raforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti rispetto ai competitor, minimizzando gli efetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.

3 IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI

Orizzonte temporale: Medio-lungo termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Tecnologico Transizione - Reputazionale Transizione - Mercato Transizione - Politiche e Leggi

Descrizione del rischio

Rischio che la Società non riesca a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando un adeguato recepimento di nuove tecnologie green, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare e le indicazioni regolatorie.

Modalità di gestione

Al fne di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale, con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamente da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti. Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti oferti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Fincantieri, inoltre, opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili ofshore, ecc.). A supporto di questi studi la funzione Progettazione della Direzione Navi Mercantili ha istituito un team dedicato all'introduzione delle tecnologie diverse dal LNG.

Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione. In ottica prospettica, vengono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio. Un esempio tra molti è il coinvolgimento nel IPCEI (Important Project of Common European Interest) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell'idrogeno, che ha ricevuto l'autorizzazione della Commissione Europea per l'erogazione di aiuti pubblici fno a 5,4 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo destinati all'Italia. Infne, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (come università e distretti regionali), al fne di creare un fusso strutturato di maturazione

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GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.

Opportunità

Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard.

L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo ofrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

4 PREZZO MATERIE PRIME E COMMODITY

Orizzonte temporale: Breve-medio termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Mercato Fisico - Acuto

Descrizione del rischio

Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e dalle richieste dei clienti sempre più sensibili alle tematiche del cambiamento climatico dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere infuenzato sia da nuove normative e politiche doganali, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), sia a seguito di eventi catastrofci che colpiscano la catena di fornitura.

Modalità di gestione

Il Gruppo efettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli ufci acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efcientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura fnanziarie ove applicabili. Viene, inoltre, elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a fnire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifche, da fattori geografci o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macro-economiche). Infne, con l'obiettivo di ottenere risultati di efcientamento dei consumi e una maggiore autonomia energetica, il Gruppo ha costituito un team di lavoro permanente con le funzioni business e gli stabilimenti di riferimento.

Opportunità

L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efcientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno infuenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia).

Orizzonte temporale: Breve-medio termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Politiche e Leggi Transizione - Reputazionale Transizione - Mercato

Descrizione del rischio

Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modifcare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specifcità e complessità delle nuove normative fnalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono all'Azienda l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui opera.

Modalità di gestione

La partecipazione ad incontri periodici con i ministeri, comitati tecnici ed enti di classifca per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identifcare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive defnite dagli enti regolatori. Contestualmente, è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS (che entrerà in vigore nel 2024 per le navi sopra le 5.000 stazza lorda) e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifche. Inoltre, durante la fase di gestione gara/trattativa, vengono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse, così da garantire l'allineamento alle disposizioni specifche. Al fne di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura "Principi di base e logiche per la progettazione ecosostenibile" in fase di progettazione precontrattuale, volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifca, con successiva emissione del documento Proflo Ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.

Opportunità

Occasione di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.

Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposta Fincantieri permette di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

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6 INVESTOR E PUBLIC RELATION

Orizzonte temporale: Medio termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Reputazionale

Descrizione del rischio

L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.

Modalità di gestione

Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme delle attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i diferenti stakeholder. Al fne di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza e all'aggiornamento continuo del sito internet per una maggiore disclosure delle informazioni per gli stakeholder.

Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo afnamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.

Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fne di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera.

Il Gruppo ha implementato specifci progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force e le best practice internazionali, e ha in programma la defnizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della temperatura globale sotto 1,5°C.

Al fne di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week.

Infne, il Gruppo prosegue e afna costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere infuenzati e/o infuenzare le decisioni del Gruppo.

Opportunità

Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di raforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i diferenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.

Fincantieri, consapevole dell'importanza di una defnizione quantitativa dei rischi e opportunità, ha avviato un processo volto alla loro determinazione che si completerà nei prossimi mesi.

Metriche e target

La defnizione di obiettivi e la loro misurazione sono due aspetti fondamentali per fornire una chiave di lettura sia interna sia esterna delle performance del Gruppo in ambito climate change, permettendo di valutare e confrontare l'andamento e l'avanzamento nel nostro percorso di decarbonizzazione. Gli obiettivi fssati nel nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 sono evidenza della maturità della nostra strategia nell'adattamento allo scenario climatico che prevede il contenimento dell'innalzamento delle temperature a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali.

Gli obiettivi del Gruppo sono in linea con quanto previsto nella Politica Ambientale e permettono di monitorare le nostre emissioni e gli impatti generati in modo diretto, attuando strategie di mitigazione, anche attraverso investimenti per l'efcientamento energetico e l'acquisto di energia da fonti rinnovabili. Tutte le nostre iniziative aziendali sono mirate alla diminuzione delle emissioni e, a conferma del costante impegno nella lotta al cambiamento climatico, abbiamo fssato i seguenti obiettivi di riduzione:

Nel 2022 le nostre emissioni totali di gas ad efetto serra (GHG) dirette, derivanti da fonti di proprietà o sotto il controllo del Gruppo (Scope 1), indirette da consumo di energia elettrica (Scope 2) e le altre emissioni indirette (Scope 3) sono state oltre 20 milioni tonnellate di anidride carbonica equivalente (tCO2 e).

Le emissioni da Scope 1 sono leggermente diminuite e fanno riferimento per il 93% ai combustibili, 6% alla fotta aziendale e 1% ai gas refrigeranti (HFC-134a, R407c, R410a, R22, R404a, HFC-32). La riduzione si è ottenuta grazie ad un minor utilizzo di LNG da prove a mare e olio combustibile per uso termico. L'incremento delle emissioni di GHG da Scope 2 registrato nel 2022, rispetto al 2021, è principalmente dovuto alla lieve riduzione dell'energia rinnovabile da fonte rinnovabile prelevata dalla rete come conseguenza del forte aumento dei prezzi dei certifcati di Garanzie di Origine (GO).

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I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I dati del 2021 Scope 1 e Scope 2 sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1° giugno 2021 di SOF S.p.A. Ciò permette di valutare la variazione 2021-2022 con il medesimo perimetro. Anche i dati dello Scope 3 sono stati rivisti ai fni comparativi in quanto ampliate le categorie di rendicontate e il perimetro come dettagliatamente descritto nell'Allegato "Indicatori GRI".

2021 2021
a termini
omogenei*
2022 VAR.
2022/2021*
Scope 1
Emissioni dirette, derivanti da fonti di proprietà o sotto il
controllo del Gruppo
116.638 122.666 118.461 -3%
Scope 2 – market-based
Emissioni indirette da consumo di energia elettrica
24.357 26.258 32.653 24%
TOTALE EMISSIONI DI GHG DA SCOPE 1 e SCOPE 2 140.995 148.924 151.114 1%
Scope 3
Altre emissioni indirette che vengono generate dalla
catena del valore dell'Azienda
1.108.589 17.403.264 22.928.859 32%
TOTALE EMISSIONI DI GHG 1.249.584 17.552.188 23.079.973 31%

EMISSIONI TOTALI DI GHG DA SCOPE 1 E SCOPE 2 (tCO2 e)

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA (GHG) DA ENERGIA ELETTRICA

Come previsto nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 ci siamo impegnati a ridurre del 50% a livello di Gruppo le emissioni indirette Scope 2 di GHG rispetto al 2017.

Questa importante riduzione (-70%) è stata possibile grazie agli interventi di efcientamento energetico, come il relamping, e al progressivo acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile.

Le emissioni complessive di GHG del Gruppo da Scope 1 e Scope 2, calcolate con il metodo market-based, sulle ore produzione di tutti i dipendenti durante l'esercizio sono state pari a 0,00911t di CO2 e con un incremento del 1% rispetto al 2021.

2017 2018 2019 2020 2021* 2022 VAR. 2022/2017
Scope 2 – market-based
Emissioni indirette da consumo di
energia elettrica in tonnellate di CO2
e
108.697 103.367 72.925 19.995 26.258 32.653 -70%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Il dato 2021 è esposto a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1° giugno 2021 di SOF S.p.A.

Per maggiori informazioni sulle iniziative di efcientamento energetico si veda il capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali – Energia"

Metodologia di calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) da Scope 2 Il calcolo delle emissioni da Scope 2 viene determinato secondo lo standard di rendicontazione GHG Protocol del WRI, applicando entrambi i metodi previsti: location-based e market-based. Il primo metodo, locationbased, prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi Paesi in cui acquistiamo energia elettrica (Terna 2019). Le emissioni da Scope 2 calcolate in base al metodo del location-based risultano pari a 112.204 tCO2 e per il 2022. Il metodo market-based richiede, invece, di determinare le emissioni di GHG derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione espressi in CO2 relativi al "residual mix" (AIB-2022 European Residual Mix 2021), ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il metodo location-based vengono utilizzati anche per il metodo market-based. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo nullo (0). Le emissioni da Scope 2 calcolate in base al metodo del marked-based risultano pari a 32.653 tCO2 e per il 2022.

2021* 2022 VAR.
2022/2021
TOTALE SCOPE 1-2 SU ORE DI PRODUZIONE 0,00900 0,00911 1%

INTENSITÀ DELLE EMISSIONI DI GHG DA SCOPE 1 e SCOPE 2 SU ORE DI PRODUZIONE

2021*

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le emissioni di Scope 2 sono riferite al metodo di calcolo market-based. * Il dato 2021 è esposto a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1°giugno di SOF S.p.A.

La rendicontazione delle altre emissioni indirette da Scope 3 fa riferimento alle seguenti categorie:

  • trasporto e distribuzione a monte (upstream trasportation and distribution);
  • acquisto di beni e servizi (purchased goods and services);
  • viaggi di lavoro dei dipendenti (business travel);
  • rifuti generati nelle operazioni (waste generated in operations);
  • investimenti (capital goods);
  • carburante e energia (fuel and energy related activities) non incluse nello Scope 1 o nello Scope 2;
  • altro (prelievo di acqua).

In linea con il nostro scopo di svolgere un ruolo di primo piano nella decarbonizzazione del settore navale, nel corso del 2022 abbiamo ampliato la nostra rendicontazione delle emissioni da Scope 3 apportando le seguenti modifche:

  • inclusione delle categorie pendolarismo dei dipendenti (employee commuting) e utilizzo dei prodotti venduti (use of sold products);
  • ampliamento del perimetro della categoria distribuzione a monte;
  • miglioramento del calcolo della categoria acquisto di beni e servizi.

I dati 2021 sono stati riclassifcati ai fni comparativi a seguito delle sopracitate modifche.

EMISSIONI DI GHG DA SCOPE 3 (tCO2 e)

GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Ci impegniamo a salvaguardare l'ambiente, tramite investimenti volti a sviluppare iniziative che limitino i rischi di impatto ambientale e promuovano l'effcientamento energetico, l'utilizzo responsabile delle risorse e il corretto smaltimento dei rifuti

Il modello di eccellenza adottato per garantire la tutela dell'ambiente trova applicazione attraverso i sistemi di gestione ambientale certifcati, quali strumenti per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni di miglioramento continuo.

I principi adottati da Fincantieri per la gestione tanto degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, quanto degli aspetti ambientali e in materia di energia, sono contenuti nella Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia. La Politica è stata aggiornata nel 2022 ed è sottoscritta dall'Amministratore Delegato e comunicata a tutti i dipendenti e terze parti.

I nostri impegni in materia di tutela dell'ambiente consistono nel:

  • valutare e presidiare i rischi e gli impatti sugli aspetti ambientali derivanti dalle nostre attività e processi, individuando e attuando iniziative e misure per prevenire possibili incidenti;
  • implementare piani di miglioramento volti al contenimento e alla riduzione delle emissioni e alla qualità delle stesse in aria, acqua e suolo, al continuo efcientamento delle prestazioni energetiche, del consumo delle risorse idriche, della protezione del suolo e della gestione dei rifuti per minimizzarne i volumi;
  • promuovere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale; • implementare piani di miglioramento volti a contenere le ricadute connesse alla mobilità delle persone, alla
  • logistica e all'approvvigionamento dei materiali;
  • sviluppare le conoscenze e accrescere la consapevolezza del personale, a diverso titolo impegnato nel processo produttivo, sull'importanza del loro apporto nella riduzione degli impatti sull'ambiente, anche attraverso iniziative di sensibilizzazione mirate;
  • salvaguardare, attraverso la messa in opera di opportuni presidi e idonee misure, il valore naturale e la biodiversità secondo le caratteristiche presenti nei singoli territori;
  • monitorare periodicamente con gli stakeholder l'efcacia delle iniziative del Gruppo sugli aspetti ambientali; • perseguire una gestione sostenibile ed efciente delle risorse idriche nelle aree in cui il Gruppo è presente,
  • con particolare attenzione a quelle soggette a stress idrico, implementando iniziative e misure per contenere i consumi;
  • adottare logiche di progettazione coerenti con i criteri dell'economia circolare e della sostenibilità che perseguano, anche da parte dei fornitori, un uso responsabile delle risorse naturali e di nuove materie prime nei processi produttivi;
  • interagire con comunità locali, enti di ricerca, università e associazioni del territorio per assecondare la transizione ecologica e supportare progetti e iniziative innovativi a favore della tutela dell'ambiente.

Siamo costantemente impegnati nel presidio dei nostri sistemi di gestione in tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certifcate secondo la norma ISO 14001; il 100% dei cantieri italiani e il 79% a livello di Gruppo è in possesso di tale certifcazione.

Le singole unità organizzative certifcate adottano politiche di sito coerenti con le linee di indirizzo defnite a livello aziendale. Tali politiche sono rese disponibili a tutti i dipendenti e vengono condivise con i fornitori attraverso ricorrenti attività di coordinamento.

Tutti i siti certifcati sono soggetti anche ad audit a cura delle strutture interne dedicate, secondo una programmazione su base annuale. Nell'ambito dei sistemi di gestione, vengono inoltre raccolte e gestite le segnalazioni di eventuali incidenti in materia ambientale.

La Politica Salute e Sicurezza sul lavoro, Ambiente ed Energia è disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/globalassets/sostenibilita2/fncantieri_politica-salute-e-sicurezza-sul-lavoro-ambiente-ed-energia-ita_02.pdf

Per ulteriori informazioni sui siti certifcati si veda il sito internet www.fncantieri.com/it/sostenibilita/certifcazioni

Con l'obiettivo di migliorare il livello di conoscenza e accrescere progressivamente la consapevolezza dei nostri dipendenti sulle singole tematiche in materia ambientale, vengono pianifcate specifche attività formative/ informative sia a livello aziendale sia a livello di sito produttivo, sulla base di specifche necessità individuate. Nell'ambito del progetto Fincantieri for the Green Future, incentrato sulla promozione di comportamenti virtuosi ed ecosostenibili, sono stati realizzati due corsi e-learning in materia ambientale: il primo sulla sostenibilità, il secondo sulla legislazione nazionale ed europea e i principali aspetti ambientali. Tali corsi sono stati erogati ai dipendenti della Capogruppo e resi disponibili all'interno della sezione Oferta formativa della pagina intranet aziendale.

Anche all'estero vengono erogati corsi al fne di sensibilizzare i lavoratori sulle tematiche ambientali. In particolare, in Fincantieri Marine Group viene efettuata formazione sugli aspetti ambientali ai nuovi assunti e una formazione annuale ai dipendenti, che comprende anche il tema specifco di gestione dei rifuti.

Nell'anno hanno trovato continuità le molteplici attività mirate alla riduzione dei consumi:

  • diagnosi energetica: la Capogruppo elabora annualmente, in adempimento agli obblighi normativi previsti dal D.Lgs 102/2014, una diagnosi energetica fnalizzata all'individuazione delle inefcienze e alla realizzazione di un programma annuale di ammodernamento degli impianti, anche attraverso l'implementazione di nuove tecnologie in grado di garantire prestazioni sempre migliori in termini di efcienza energetica;
  • sistemi di misurazione e monitoraggio: al fne di rendere sempre più attendibile la qualità dei dati acquisiti, sulla base dei quali vengono individuate le conseguenti azioni di miglioramento, è proseguita l'installazione dei più evoluti misuratori di energia elettrica e gas naturale per i cantieri di Marghera, Monfalcone, Sestri Ponente. Inoltre, per le unità operative di Castellammare di Stabia, Palermo e Ancona sono stati implementati i misuratori volumetrici per il monitoraggio dei consumi idrici;
  • illuminazione con tecnologia a LED: tale intervento ha interessato i cantieri di Ancona, Palermo, Castellammare di Stabia, Marghera, Muggiano e Arsenale Triestino. Ulteriori signifcativi interventi in tale ambito sono previsti nel 2023;
  • della palazzina direzionale della sede di Sestri Ponente;
  • centrale pneumatica: inverterizzazione dei compressori e conseguente ottimizzazione della gestione della centrale pneumatica per lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • uso razionale dell'energia: applicazione di interventi di natura gestionale volti all'ottimizzazione dei consumi;
  • sistemi di telecontrollo e spegnimento automatico degli aspiratori mobili di saldatura: interventi fondamentali per ridurre i consumi in orario notturno e in assenza di attività produttiva. Tale intervento ha riguardato i cantieri di Marghera, Monfalcone e Sestri Ponente.

• riqualifcazione energetica degli edifci: sostituzione degli infssi e reftting del sistema di climatizzazione

È entrata in servizio la centrale compressori dello stabilimento di Marghera, mentre per il cantiere di Sestri Ponente sono stati completati i lavori di revamping di una delle centrali compressori. Entrambi gli interventi hanno comportato l'installazione di macchine energeticamente più efcienti.

Aspetti ambientali

L'Azienda è soggetta a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera, agli scarichi nelle acque e nel suolo e che disciplinano la gestione dei rifuti e la bonifca di eventuali siti inquinati. La conformità normativa e le relative prescrizioni sono oggetto di puntuale monitoraggio in occasione degli audit interni periodici.

La continuità e l'impegno per ridurre l'impatto diretto delle nostre attività, si realizza attraverso la diminuzione dei consumi e dei rifuti prodotti, privilegiando l'utilizzo di risorse ecosostenibili e di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Energia

In materia di gestione dell'energia e con riferimento al miglioramento delle prestazioni energetiche, ci impegniamo a:

  • perseguire un uso razionale delle fonti energetiche, defnendo specifci target di riduzione;
  • sviluppare approcci produttivi che favoriscano l'efcientamento energetico attraverso l'applicazione delle migliori soluzioni gestionali e tecnologiche;
  • privilegiare l'acquisto di prodotti e servizi energeticamente efcienti, inserendo la valutazione delle prestazioni energetiche già nelle attività di progettazione e nei criteri di aggiudicazione delle forniture;
  • defnire gli obiettivi fnalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche e assicurare adeguate informazioni e risorse per il loro raggiungimento, efettuando un costante monitoraggio;
  • accrescere le conoscenze e la responsabilità del personale a diverso titolo coinvolto nei processi produttivi, al fne di migliorarne la consapevolezza e l'importanza del singolo apporto nel conseguimento degli obiettivi comuni individuati;
  • intervenire sulle prestazioni energetiche delle diverse Unità Produttive in ottica di miglioramento continuo;
  • implementare tecnologie ad alta efcienza energetica, promuovere l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e investimenti in impianti di autoproduzione, per un progressivo abbattimento delle emissioni;
  • sensibilizzare e coinvolgere gli stakeholder in merito alle tematiche riguardanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.

La progressiva diminuzione delle emissioni è un aspetto fondamentale nelle nostre attività, ci impegniamo costantemente con nuove iniziative a contrastare il cambiamento climatico, traguardando gli obiettivi di sostenibilità defniti in coerenza con le scelte strategiche e programmatiche.

Certifcazione ISO 50001 e Green Marine

Nel 2022 i cantieri di Monfalcone, Sestri, Marghera, Palermo e Castellammare di Stabia hanno ottenuto la certifcazione ISO 50001 per il Sistema di gestione dell'energia, che prevede il monitoraggio dei consumi e il miglioramento continuo della performance energetica del cantiere. Riconoscimenti ambientali importanti sono stati conseguiti anche negli Stati Uniti, dove due stabilimenti hanno ricevuto le certifcazioni Green Marine. Fincantieri Marinette Marine e Fincantieri ACE Marine sono stati i primi due cantieri navali del Wisconsin ad aderire al più grande programma di certifcazione ambientale volontaria. Entrambi hanno dovuto comprovare le prestazioni ambientali sulla base degli indicatori di Green Marine, che riguardano gas ad efetto serra, inquinanti atmosferici, prevenzione degli sversamenti, gestione dei rifuti, impatti sulla comunità e leadership ambientale. Tale certifcazione prevede la verifca periodica delle prestazioni.

CONSUMI DI ENERGIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I consumi energetici del 2021, pari a 3.016.200 GJ, sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1° giugno 2021 di SOF S.p.A. Ciò permette di valutare la variazione 2021- 2022 con il medesimo perimetro.

** L'azzeramento del 2021 è dovuto al mancato funzionamento dell'impianto di Monfalcone oggetto di interventi di manutenzione straordinaria.

Energia rinnovabile: impianti fotovoltaici

Proseguono i nostri sforzi per aumentare costantemente l'uso di energia rinnovabile. Fincantieri ha frmato un accordo a metà giugno con la ESCo (Energy Service Company) Renovit, per realizzare impianti fotovoltaici in 5 siti italiani, che entreranno in funzione nel primo semestre del 2023, in modalità EPC (Energy Performance Contract). Potranno assicurare un risparmio sulla spesa energetica e contribuire agli obiettivi di abbattimento delle emissioni di gas ad efetto serra. È prevista l'installazione di 22.000 pannelli fotovoltaici entro il primo semestre del 2023, nei cantieri navali di Marghera (Veneto), Monfalcone (Friuli-Venezia Giulia), Riva Trigoso e Sestri Ponente (Liguria) e nello stabilimento di Modugno (Puglia), della controllata Isotta Fraschini Motori. I pannelli avranno una potenza complessiva di circa 10 MW e, grazie all'autoconsumo dell'energia prodotta stimabile tra il 75% e il 100%, consentiranno a Fincantieri di ottenere un risparmio sui costi energetici. In questo modo, ridurremo il prelievo annuale di energia elettrica dalla rete nazionale di circa 11 GWh.

Siamo già impegnati ad acquistare energia elettrica da fonti rinnovabili certifcate con Garanzia d'Origine (GO) per l'Italia, la Romania e gli Stati Uniti.

ENERGIA ELETTRICA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I consumi di energia elettrica sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione il 1° giugno 2021 di SOF S.p.A. Non essendo l'energia elettrica acquistata nel 2021 da SOF proveniente da fonte rinnovabile la quota del Gruppo si attesta all'82%.

La stabilità della quota di energia elettrica da fonte rinnovabile (82%) è dovuta all'incremento del prezzo delle GO legato al costo dell'energia. A livello di Gruppo la quota di energia totale da fonte rinnovabile si attesta al 35%.

Acqua

Nell'attuale contesto di cambiamento climatico, l'incremento della domanda di risorsa idrica sta evidenziando come, in un numero crescente di Paesi, grandi quantità di acqua potrebbero non essere più disponibili al costo odierno. Contenere i consumi, anche attraverso una gestione virtuosa delle risorse idriche, è uno degli impegni principali della nostra Politica ed è anche una delle fnalità del progetto di comunicazione/sensibilizzazione, mirato alla promozione di quotidiani comportamenti virtuosi ed ecosostenibili.

ANALISI PRELIEVO IDRICO

Poiché a valle della valutazione efettuata nel 2020 mediante l'utilizzo del software Aqueduct Water Risk Atlas, i cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo sono risultati all'interno di aree a stress idrico, nel 2022 è stata completata l'installazione di una serie di misuratori per monitorare i loro consumi d'acqua. Tale intervento ci permetterà di analizzare in maniera continua e più accurata i consumi idrici di questi cantieri, permettendo così di analizzare i trend giornalieri, identifcare le aree aventi i maggiori consumi idrici ed eventuali anomalie. Una volta terminati questi approfondimenti, sarà possibile apportare le eventuali azioni correttive necessarie, al fne di contenere i consumi e ridurre gli sprechi.

Inoltre, è stata anticipata la fase di defnizione dei target di riduzione dei prelievi d'acqua, prevista nel 2023, con l'inserimento nel nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 dei seguenti target a livello di Gruppo:

  • -7% del prelievo di acqua entro il 2025;
  • -10% del prelievo di acqua entro il 2027;
  • -12% del prelievo di acqua entro il 2030.

A livello di singoli cantieri, nell'ambito dei Sistemi di gestione ambientale vengono monitorate con continuità le misure implementate per garantire l'ottimizzazione nell'uso quantitativo e qualitativo dell'acqua. Monitoraggio che interessa anche il consumo di acqua durante il ciclo produttivo e prevede la pianifcazione e la realizzazione di specifci interventi manutentivi mirati al risparmio delle risorse idriche.

2021 2021 a termini
omogenei*
2022
ENERGIA DA FONTE NON RINNOVABILE 16% 18% 18%
ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE 84% 82% 82%
UNITÀ
DI MISURA
2021 2021
a termini
omogenei*
% 2022 % VAR.
2022/2021
CONSUMO TOTALE ENERGIA GJ 3.016.200 3.140.498 100% 3.075.437 100% -2%
di cui combustibili ad uso
termico GJ 1.593.643 1.703.033 54% 1.640.858 53% -4%
di cui combustibili per il 3% 3% -3%
trasporto GJ 99.453 99.453 96.172
di cui energia elettrica GJ 1.323.104 1.338.011 43% 1.336.673 44% 0%
di cui energia termica
autoprodotta da fonti GJ 0 0 0% 1.733 0% -
rinnovabili**

L'acqua che utilizziamo viene prelevata per il 69% da condotto comunale/statale e per il 31% dal sottosuolo. Non è stata prelevata alcuna quota dal mare. I prelievi idrici sono indirizzati prevalentemente a soddisfare esigenze del processo produttivo ed esigenze igienico-sanitarie. In Italia il 100% dell'acqua proveniente da condotto comunale/ statale e sottosuolo risulta acqua dolce, mentre al momento non si dispone di analogo rilievo per gli altri Paesi. Negli Stati Uniti, Fincantieri Marinette Marine ha completato durante l'anno 2022 una campagna per sensibilizzare il personale che accede allo stabilimento sull'importanza di preservare l'acqua.

Scarichi idrici e metalli pesanti

Il rispetto dei limiti tabellari per le acque di scarico da attività industriali, il controllo e la corretta gestione degli impianti e l'uso razionale delle acque di processo, richiedono costante presidio e forte impegno di gestione tecnica e procedurale. In tale ottica, nell'ambito dei sistemi di gestione ambientale di sito, sono previste misure di controllo operativo e monitoraggio per garantire il rispetto dei limiti specifci imposti dalle singole Autorizzazioni Ambientali e in generale dalla normativa in vigore.

Nel rispetto di tali profli autorizzativi, i diversi siti produttivi efettuano periodicamente campionamenti e analisi di laboratorio per monitorare la qualità degli scarichi e garantire il rispetto dei limiti di legge riguardo gli specifci analiti (tra i quali metalli pesanti e COD - Chemical Oxygen Demand).

Tutti gli scarichi idrici, sia di refui industriali sia di acque meteoriche o di dilavamento, vengono convogliati in rete fognaria pubblica o in corpo superfciale, in conformità alle Autorizzazioni Ambientali di sito.

Materie prime

L'approvvigionamento delle materie prime continua a rivestire un ruolo strategico per l'Azienda. Negli anni abbiamo consolidato il processo di selezione e approvvigionamento dei materiali sulla base del quale, in fase di progettazione, viene valutato l'impatto ambientale che questi potrebbero determinare nell'intero ciclo di vita. Come meglio descritto nella sezione relativa all'ecoprogettazione, già in fase di elaborazione delle specifche tecniche contrattuali e successivamente in quelle del processo di approvvigionamento, operiamo per l'individuazione di materiali di allestimento che, a parità di caratteristiche tecniche, qualitative e di compliance, abbiano anche caratteristiche ecocompatibili.

2021 2022 VAR.
2022/2021
UNITÀ
DI MISURA
TUTTE
LE AREE
DI CUI AREE A
STRESS IDRICO*
TUTTE
LE AREE
DI CUI AREE A
STRESS IDRICO*
PRELIEVO TOTALE D'ACQUA ML 3.042 319 2.879 278 -5%
di cui da sottosuolo (falde) ML 909 64 891 59 -2%
di cui da risorse idriche di terze parti
(condotto comunale/statale)
ML 2.083 255* 1.988 218 -5%
di cui da mare ML 49 0 0 0 -100%

PRELIEVO D'ACQUA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Le fonti del prelievo idrico per le aree a stress idrico sono: per Ancona la sorgente di Gorgovivo, per Castellammare di Stabia Campo pozzi di Gragnano (Sistema dei Monti Lattari), per Palermo gli invasi artifciali Poma, Scanzano, Piana degli Albanesi e Rosamarina.

Al fne di identifcare le aree a stress idrico è stato utilizzato l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute (WRI). Lo strumento del WRI è disponibile online alla pagina

www.wri.org/our-work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in considerazione i risultati emersi nella colonna "water stress".

Di seguito le principali materie prime presenti nel ciclo produttivo:

  • ferro per la realizzazione dello scafo;
  • rame legato ai cavi elettrici di energia e automazione;
  • acciaio, ferro, plastiche e altre leghe, ferrose e non, per i tubi installati a bordo;
  • materiali per l'esecuzione delle saldature;
  • prodotti vernicianti.

In linea con i contenuti enunciati nella Politica relativamente all'impiego di prodotti chimici, le scelte di fornitura, in presenza di caratteristiche tecniche equivalenti e/o di performance compatibili, continuano ad essere orientate su prodotti a minor impatto ambientale.

Con riferimento ai prodotti vernicianti, quelli quantitativamente più presenti nella produzione cantieristica, la collaborazione dei fornitori e il coinvolgimento dei clienti hanno consentito di consolidare l'introduzione nelle specifche tecniche di progettazione di nuovi prodotti a basso tenore di solvente o all'acqua.

Per quanto riguarda l'ottimizzazione della logistica materiali, in Italia il progetto di centralizzazione della pianifcazione delle spedizioni (Control Tower), avviato nel 2014 con l'obiettivo di gestire in modo integrato le richieste di spedizione dei cantieri al fne di ridurre i costi di trasporto, migliorare l'afdabilità e la puntualità delle consegne e ridurre l'impatto sull'ambiente, ha consentito la riduzione delle emissioni inquinanti attraverso:

  • la pianifcazione di spedizioni nella formula AR (andata e ritorno);
  • l'incremento della saturazione dei mezzi (abbinamento di più richieste di spedizione su un unico vettore).

Nel 2022 il progetto, rispetto al totale delle singole richieste di spedizione, ha portato alla riduzione di 1.483 viaggi corrispondenti a 340.753 km e a un risparmio di 227 t di CO2 , pari alla CO2 assorbita mediamente in un anno da circa 38 ettari di bosco (Birdsey, R. A. - 1992).

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

TIPOLOGIA DI MATERIALE

UNITÀ
DI MISURA
2021 2022 VAR.
2022/2021
Anidride carbonica t 25.609 25.332 -1%
Argon m3 1.247.311 1.319.074 6%
Azoto m3 808.118 682.155 -16%
Ferrosi t 219.907 256.292 17%
Ossigeno m3 7.654.736 7.116.401 -7%
Vernici l 2.929.079 3.265.247 11%

Nel 2022, in presenza di un intenso processo produttivo, i rifuti totali a livello di Gruppo sono diminuiti del 7%. Questo risultato è conseguenza di un mirato processo di cernita e diferenziazione dei residui di lavorazione per il recupero e il riutilizzo dei materiali ancora idonei per l'impiego nelle attività produttive. Si precisa che l'intero processo è soggetto a costante monitoraggio da parte delle strutture Health, Safety&Environment (HSE) per quanto riguarda gli aspetti sia operativi sia amministrativi.

Le tipologie di rifuti prodotti sono caratterizzate dalle diverse fasi di costruzione della nave. Durante le fasi di prefabbricazione blocchi, pre-montaggio sezioni e montaggio della nave in bacino, le tipologie di rifuti derivano prevalentemente da attività di saldo-carpenteria e costruzione e possono essere raggruppate in:

  • metalli;
  • materiali derivanti da attività di verniciatura;
  • residui derivanti da attività di costruzione/demolizione;
  • rifuti da attività di coibentazione.

Nella fase fnale di allestimento nave vengono prodotti prevalentemente residui da materiali di imballaggio: legno, carta e cartone, plastica.

La fase di avvio impianti nave può generare residui di prodotti lubrifcanti e di prodotti utilizzati per il fussaggio.

Rifuti

I criteri individuati per la gestione dei residui di lavorazione e lo smaltimento dei rifuti sono inseriti all'interno delle linee guida aziendali, che sono recepite e dettagliate dalle procedure di ciascuna unità produttiva per la gestione delle specifcità di sito.

RIFIUTI PER TIPOLOGIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

RIDUZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI IN ITALIA

PERCENTUALE RIFIUTI PERICOLOSI SU RIFIUTI TOTALI

L'obiettivo del Piano di Sostenibilità 2018-2022 di ridurre la quota di rifuti pericolosi su rifuti totali in Italia del 5% rispetto alla percentuale del 2017 è stato ampiamente raggiunto. Tale risultato è principalmente ascrivibile alle iniziative adottate in materia di prodotti vernicianti per la riduzione dei composti organici volatili, poiché la sostituzione di pitture a base solvente ha conseguito un parallelo benefcio sui rifuti pericolosi.

2017 2018 2019 2020 2021 2022 VAR. 2022/2017
18,4% 13,8% 16,0% 18,9% 23,6% 15,9% -14%
I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A. e alle controllate italiane.
RIFIUTI PER METODO DI SMALTIMENTO
2021 2022
13% Smaltimento
19.584 t
+11% 16% Smaltimento
21.740 t
148.074 t
TOTALE
-7% 137.944 t
TOTALE
87% Recupero
128.490 t
-10% 84% Recupero
116.204 t

Nel 2022 a livello di Gruppo la quota di rifuti avviati a recupero sul totale dei rifuti prodotti si è mantenuta al di sopra dell'80% grazie alla maggior diferenziazione in tutti i cantieri. In particolare, in Italia la quota è stata pari all'87%. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie all'attuazione di politiche mirate e in virtù di una capillare raccolta diferenziata dei residui di lavorazione. Il layout del ciclo produttivo, caratterizzato da specifche sequenze delle fasi di lavorazione, permette di ottimizzare a monte la scelta e l'introduzione dei materiali utilizzati e, quindi, di organizzare puntualmente le modalità di diferenziazione e raccolta dei residui.

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Nelle singole unità produttive viene individuata un'area adibita all'individuazione dei materiali e al raggruppamento dei residui di lavorazione per tipologie omogenee. Un'ulteriore area viene dedicata allo stoccaggio dei rifuti suddivisi per tipologia in attesa del conferimento all'esterno.

In virtù di tale modello organizzativo, i rifuti prodotti dalle nostre attività sono conferiti a siti autorizzati in base alla loro classifcazione, prediligendo e massimizzando, in linea con le politiche adottate dal Gruppo, le destinazioni a recupero.

Sempre in Italia le attività di trasporto, recupero e smaltimento di rifuti sono efettuate da soggetti terzi, autorizzati e iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. L'evidenza di tale iscrizione e delle autorizzazioni ambientali di cui sono in possesso viene richiesta al momento della formalizzazione dell'incarico e comunque reiterata ad ogni variazione di condizioni contrattuali.

Nel perseguire gli impegni enunciati nella nostra Politica, promuoviamo l'uso prioritario di materiali a minor impatto ambientale che favoriscano una gestione sostenibile dei residui sia durante la fase di costruzione della nave sia durante l'esercizio e il fne vita.

La maggior parte dei materiali utilizzati per la costruzione dello scafo sono ferrosi, quindi per loro natura riutilizzabili. L'acciaio infatti è un materiale riciclabile al 100% e può essere riciclato infnite volte senza perdere nessuna delle sue proprietà originarie. Questo prodotto, quindi, non viene mai consumato, ma avviando i residui ad appositi impianti di lavorazione può essere continuamente trasformato, attraverso processi di riciclo che lo rendono un materiale permanente, concetto questo alla base dell'economia circolare.

Il gruppo VARD individua come prioritaria l'ottimizzazione delle attività di recupero: nel 2022 i rifuti avviati a recupero si attestano su una percentuale intorno all'87% del totale dei rifuti prodotti. In Romania sono presenti programmi per ridurre la produzione di rifuti attraverso un attento monitoraggio degli stessi.

Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group dispone di specifche politiche e procedure per la gestione dei rifuti e il miglioramento continuo dei processi; grazie al consolidamento delle attività implementate i dati relativi all'avvio a recupero risultano vicini al 45%.

Il servizio digitale di car-pooling aziendale, dedicato ai dipendenti di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate italiane del Gruppo, fornisce e incentiva una soluzione alternativa sostenibile negli spostamenti casa-lavoro attraverso la condivisione dell'autovettura privata. Il sistema, fruibile anche grazie ad un'applicazione software per smartphone o tablet, consente di mettere facilmente in contatto i dipendenti e di certifcarne i risultati in termini di risparmio energetico e ambientale, in occasione di ogni condivisione del veicolo nei tragitti casa-lavoro. Allo stesso tempo la piattaforma permette di accedere a un sistema premiante che stimola la partecipazione all'iniziativa, contribuendo a modifcare, in un'ottica green, le abitudini consolidate. In parallelo, attraverso il medesimo sistema digitale, è stata implementata l'opzione "mobilità dolce", che consente di certifcare gli spostamenti casa-lavoro mediante l'utilizzo della bicicletta e a piedi, accedendo anche in questo caso a un sistema premiante. Le restrizioni per il contenimento della difusione del Coronavirus hanno comportato la momentanea sospensione del servizio di car pooling che si prevede di riattivare nel 2023. Quanto implementato negli anni passati per la prevenzione e contenimento dei contagi da COVID-19, che ha di fatto limitato/sospeso le attività che comportavano lo spostamento di persone, ha permesso di consolidare nel tempo alcune misure volte, ad esempio:

  • al maggior utilizzo delle riunioni in tele o videoconferenza;
  • allo svolgimento di attività in smart working;
  • alla limitazione di trasferte e viaggi di lavoro, privilegiando quelle ritenute strettamente necessarie e non procrastinabili.

Prima della situazione venutasi a creare a seguito dell'emergenza pandemica, la politica aziendale relativa agli spostamenti di lavoro aveva incentivato l'uso dei mezzi pubblici ogni qualvolta ciò risultasse possibile e/o fattibile e non comportasse eccessive difcoltà di spostamento per il dipendente, limitando in tal modo il ricorso all'utilizzo delle autovetture private. Questo si era reso possibile anche grazie alla sottoscrizione di accordi dedicati con le aziende di trasporto pubblico locale per l'attivazione di corse/linee di autobus aggiuntive. Tra le varie iniziative portate avanti dall'Azienda per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico in tema di mobilità sostenibile, vi è la possibilità per il dipendente di richiedere, mediante il Portale Welfare, il rimborso totale o parziale dell'abbonamento ai trasporti pubblici urbani o al treno, non solo per sé ma anche per i familiari fscalmente a carico.

In ottica di mobilità sostenibile, è bene ricordare che nei vari siti produttivi italiani sono presenti postazioni per la ricarica elettrica delle batterie dei veicoli aziendali. A tal proposito si segnala che in Italia, per quanto concerne la fotta auto aziendale ad uso promiscuo, nonché per il parco auto di servizio, è in corso la progressiva sostituzione delle attuali dotazioni con autovetture a tecnologia ibrida ivi inclusi veicoli PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle). Per quanto riguarda le controllate, sia Fincantieri Marine Group che Vard sono dotate di una travel policy e adottano molteplici misure per ridurre gli spostamenti e di conseguenza gli impatti ambientali.

Mobilità aziendale

Siamo impegnati nella promozione di un modello per la gestione sostenibile della mobilità, fnalizzato alla riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra (GHG).

Mobility survey

Nel corso del 2022 è stata lanciata la Mobility survey: un'indagine sugli spostamenti casa-lavoro dei nostri dipendenti sia impiegati sia operai, che ha coinvolto tutti i dipendenti della Capogruppo. I risultati della survey sono stati fondamentali per calcolare le emissioni di GHG e sviluppare soluzioni innovative a favore di una mobilità sempre più sostenibile, che aiuti l'ambiente e le nostre comunità nel rispetto dei Valori del Gruppo. La survey ha ottenuto un tasso di risposta complessiva del 57%.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nel corso del 2022 i viaggi di lavoro hanno registrato un incremento rispetto al biennio precedente, poiché, anche in ragione della campagna vaccinale portata avanti dalle istituzioni e agevolata aziendalmente, sono state progressivamente ridotte/rimosse le restrizioni sui mezzi pubblici piuttosto che quelle relative all'ingresso nei diversi Paesi.

Altre emissioni di gas inquinanti

La conversione della maggior parte degli impianti termici degli stabilimenti italiani ha comportato la riduzione di combustibili pesanti e l'introduzione di impianti a metano, determinando emissioni di ossidi di zolfo (SOx) in crescita ma di entità trascurabile.

L'incremento delle emissioni di ossido di azoto (NOx) sono il risultato degli interventi di potenziamento e della messa in funzione delle strutture impiantistiche nei siti statunitensi, che hanno comportato l'incremento di consumo di gas naturale.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

*I dati dei COV del 2021 riguardano l'Italia e Fincantieri Marine Group negli Stati Uniti.

ALTRE EMISSIONI DI GAS INQUINANTI

UNITÀ
DI MISURA
2021 2021
a termini
omogenei
2022 VAR.
2022/2021
SOx t 0,04 0,04 0,7 1835%
NOx t 28,3 28,3 32,4 15%
COV t 546* 787,2 708,4 -10%

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI

Nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 ci siamo impegnati a ridurre le emissioni dei Composti Organici Volatili (COV) rapportate ai volumi di produzione (ore lavorate) del 20% rispetto al 2017 per Fincantieri S.p.A. L'obiettivo è stato ampiamente raggiunto principalmente grazie alle iniziative adottate per la sostituzione di prodotti vernicianti tradizionali con soluzioni a basso tenore di solvente o all'acqua. Tali iniziative hanno coinvolto trasversalmente i fornitori, gli stabilimenti e le società armatrici interessate alle costruzioni in corso d'opera. In maniera signifcativa ha inciso anche l'incremento delle attività sviluppate all'interno di strutture dotate di sistemi di convogliamento ad alto rendimento di abbattimento.

I siti produttivi di Fincantieri sono singolarmente soggetti ad autorizzazioni ambientali che prescrivono limiti specifci a livello locale sul consumo massimo e sull'emissione totale di COV in atmosfera. Il rispetto di tali limiti viene perseguito, pur in presenza di volumi produttivi crescenti, pianifcando una progressiva sostituzione dei prodotti utilizzati con altri a più basso tenore di solvente e adottando adeguate misure impiantistiche di abbattimento delle emissioni. I locali dedicati alle attività di sabbiatura e pitturazione sono dotati di appositi impianti di abbattimento, la maggior parte dei quali con un sistema di postcombustione che consente l'eliminazione dei COV rilasciati durante le lavorazioni.

Il gruppo VARD prosegue nella ricerca di nuovi approcci utili a contenere e minimizzare l'impatto delle emissioni derivanti dalle attività industriali. L'impegno del gruppo è testimoniato anche dalla partecipazione, sin dal 2008, alla Confederation of Norwegian Enterprises' NOx-Fund (Federazione delle imprese norvegesi), il cui obiettivo primario è ridurre le emissioni di ossidi di azoto.

EMISSIONI COV SU ORE LAVORATE (tCOV/ore lavorate)

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

Investimenti effcienti

Nel 2022 Fincantieri ha consolidato il proprio impegno nell'attuazione di interventi fnalizzati al miglioramento continuo degli impatti della propria attività su tutte le matrici ambientali. I principali interventi hanno riguardato:

  • il proseguimento nelle attività gestionali e impiantistiche per l'allineamento degli standard di Monfalcone a quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • l'ottimizzazione dei consumi energetici in tutte le unità operative del Gruppo, anche attraverso la graduale sostituzione dei sistemi di illuminazione con nuovi impianti più moderni, più efcienti e meno onerosi durante il ciclo di vita;
  • l'introduzione di strumenti per il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione degli sprechi;
  • il miglioramento degli impianti di aspirazione fumi;
  • la riduzione dell'inquinamento acustico;
  • il miglioramento degli impianti di captazione delle acque di processo attraverso l'acquisto di nuovi impianti di raccolta e depurazione.

Nel 2022 il cantiere su cui si sono concentrati i maggiori interventi ambientali è stato quello di Monfalcone, in linea con il programma di miglioramento condiviso all'atto del rilascio dell'AIA. Le principali iniziative in tale ambito sono legate:

  • all'insonorizzazione delle aree dedicate alle attività che producono maggior inquinamento acustico;
  • al proseguimento nella graduale sostituzione degli impianti di estrazione fumi al fne di migliorare ulteriormente le condizioni dell'ambiente di lavoro.

Con riferimento agli investimenti di natura strettamente ambientale, nel 2022 è stata registrata una riduzione rispetto ai valori del 2021: a Monfalcone si è avuta una graduale riduzione delle attività legate alla certifcazione AIA che, sebbene abbiano mantenuto una signifcativa incidenza sugli investimenti ambientali del 2022, hanno visto una riduzione in valore assoluto; Marghera ha visto nel 2021 la conclusione degli interventi per il trattamento e la gestione delle acque di prima pioggia nel cantiere. Queste riduzioni sono comunque state parzialmente controbilanciate dall'incremento delle iniziative di efcienza energetica intraprese dal Gruppo, anche in virtù del contesto internazionale che ha comportato un signifcativo incremento dei costi energetici.

Va infne tenuto in considerazione che, in aggiunta agli investimenti strettamente ambientali sopra richiamati, siamo costantemente impegnati nell'investire in soluzioni tecnologiche all'avanguardia e a basso impatto ambientale per la sostituzione delle attrezzature meno performanti presenti nelle nostre unità operative, oltre che nello sviluppo di iniziative per migliorare il welfare sociale delle nostre persone. Da segnalare in particolar modo che, nel 2022, è stato completato il primo asilo nido aziendale presso la sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste per supportare la genitorialità.

Investimenti in efcientamento energetico: per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici, stiamo proseguendo nel robusto piano di relamping avviato negli anni precedenti che, nel 2022, ha interessato principalmente i cantieri di Marghera, Ancona, Stabia, Palermo, Muggiano e l'Arsenale Triestino. Ulteriori signifcativi interventi in tale ambito sono previsti nel 2023. Sempre in tema energetico, nel cantiere di Sestri sono state avviate nel 2022 due importanti iniziative: l'efcientamento della centrale compressori e il reftting del sistema di condizionamento della palazzina direzionale.

Altri investimenti per la riduzione degli impatti ambientali: al fne di migliorare la gestione idrica dei nostri siti, nei cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo è stata completata l'installazione di una serie di misuratori per monitorare i consumi d'acqua degli stabilimenti. Tale intervento permetterà a Fincantieri di analizzare in maniera più accurata i consumi idrici dei cantieri considerati maggiormente critici, in quanto situati in aree sottoposte a stress idrico, permettendo così di studiare e apportare eventuali necessarie azioni correttive al fne di ridurre gli sprechi.

Altri importanti interventi per la riduzione degli impatti ambientali si sono concentrati su Marghera, con la realizzazione di un nuovo impianto per il trattamento delle acque refue e Palermo, con l'installazione di impianti di captazione delle acque di prima pioggia, l'implementazione di un sistema per il recupero dell'acqua utilizzata durante le lavorazioni all'interno del bacino di muratura e il completamento di un nuovo deposito temporaneo rifuti.

Investimenti per la salute dei lavoratori: Fincantieri continua annualmente ad investire per migliorare le condizioni di lavoro all'interno delle proprie unità operative. In tale contesto, si segnalano particolari investimenti nel 2022 soprattutto a Monfalcone, in linea con il più ampio programma di miglioramento condiviso all'atto del rilascio dell'AIA; a Muggiano, dove è stata completata l'installazione di un impianto di aspirazione dei fumi di saldatura per garantire minori emissioni e a Palermo, dove sono stati implementati dei sistemi per il campionamento delle emissioni in atmosfera e dove è stato efettuato il reftting delle capannette di sabbiatura e pitturazione.

Fincantieri ha sempre profuso il proprio impegno nell'estendere anche alle proprie società controllate le iniziative a tutela dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori, promuovendo costantemente interventi in ottica di efcienza energetica e fornendo supporto durante la fase di implementazione dei progetti. In tale contesto, si riportano qui di seguito, a titolo esemplifcativo, alcune iniziative sviluppate nel 2022 da società del Gruppo:

• implementazione di un sistema per il trattamento delle acque al fne di ridurre i rifuti di processo presso il cantiere estero di Vard Tulcea (Romania);

• installazione di nuovi sistemi di misura per i monitoraggi energetici presso lo stabilimento della società Fincantieri Infrastructure.

Si ricorda, infne, che a partire dal 2021, con la fnalità di integrare all'interno del processo di valutazione degli investimenti l'analisi dell'impatto ambientale e sociale delle iniziative, è stato introdotto in Fincantieri l'utilizzo della Linea guida per la valutazione degli investimenti secondo principi di sostenibilità.

In particolare, la valutazione di sostenibilità viene efettuata attraverso l'utilizzo di una specifca score-card che misura oltre 20 parametri ESG (ad esempio efcienza energetica, rifessi sulla salute e sicurezza dei lavoratori, reputazione dell'Azienda) che possono essere infuenzati o meno dall'investimento. Per ciascun parametro viene calcolato uno "score ESG" che dipende:

  • dalla rilevanza del parametro stesso rispetto alle politiche aziendali e agli impegni assunti nel Piano di Sostenibilità del Gruppo;
  • dalla magnitudo con cui si prevede che l'investimento andrà ad impattare sul valore del parametro.

Dalla somma degli score ESG relativi ai parametri inseriti nella score-card risulterà pertanto un punteggio ESG complessivo dell'iniziativa, che sarà una delle dimensioni di valutazione utilizzata per comparare le diverse alternative di investimento.

I parametri ESG e la rispettiva rilevanza vengono aggiornati annualmente, al fne di garantire un costante allineamento rispetto alle politiche aziendali e agli impegni assunti nel Piano di Sostenibilità del Gruppo.

Promuoviamo l'uso efciente delle risorse naturali e la tutela della biodiversità, identifcando potenziali impatti e azioni di mitigazione, in quanto la salvaguardia del valore naturale dei territori limitrof ai nostri siti produttivi è di primaria importanza.

A tutela di questi luoghi vengono attuate, in accordo con la legislazione locale, particolari e speciali precauzioni e sono puntualmente monitorate le attività che direttamente o indirettamente possono interessare le aree protette. Consapevoli dell'importanza della tematica, nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato inserito uno specifco obiettivo che consiste nell'avvio di un progetto a livello Gruppo per analizzare i potenziali impatti dei nostri processi produttivi sulla biodiversità, al fne di individuare eventuali opportunità di miglioramento. I siti produttivi di Muggiano (per una superfcie di 147.000 m2 ), Riva Trigoso (per una superfcie di 173.000 m2 ) e Sestri Ponente (per una superfcie di 237.500 m2) si trovano all'interno dell'Area Protetta Marina Internazionale - Santuario dei Mammiferi Marini.

Il sito produttivo di Marghera (per una superfcie di 370.000 m2 ) è ubicato all'interno del sito UNESCO - Venezia e la sua Laguna.

Negli Stati Uniti Fincantieri Marinette Marine è posizionato in prossimità del fume Menomonee, in Wisconsin (per una superfcie di 21.315 m2 ), un'area da tutelare per la qualità delle acque, dei terreni acquitrinosi e dell'ecosistema di fora e fauna acquatica presente.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, il cantiere di Tulcea, in Romania (per una superfcie di circa 750.000 m2 ), è adiacente all'area del delta del Danubio, protetta dall'UNESCO. La certifcazione ISO 14001 garantisce l'attuazione delle cautele necessarie alla salvaguardia del sito.

Vard Promar, in Brasile, occupa una superfcie di circa 800.000 m2 , in parte (250.000 m2 ) adiacente alla foresta delle mangrovie, considerata bioma dal WWF, una delle quattordici aree in cui viene suddiviso il globo terrestre, caratterizzate da particolari forme dominanti di vegetazione e clima. Anche in questo caso vengono attuate particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale.

TECNOLOGIA PER IL CLIMA

Sviluppiamo tecnologie innovative grazie alle conoscenze e alle competenze acquisite negli anni allo scopo di contribuire alla creazione di prodotti, servizi e infrastrutture ecosostenibili

La nostra attività determina ricadute indirette sull'ambiente, in particolare attraverso i prodotti che realizziamo, la catena di approvvigionamento e le collaborazioni che instauriamo.

Navi e infrastrutture ecosostenibili

Il mondo della navigazione, che sia crocieristico, mercantile o militare, sta attraversando un processo evolutivo all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. Per noi questo scenario è già una realtà consolidata, e con i nostri progetti stiamo letteralmente ridisegnando lo scenario futuro della navigazione, a livello strategico e tecnologico. Le navi in costruzione sono sempre più simili ad una grande città galleggiante iperconnessa, energeticamente autosufciente, più leggera e a propellente "verde" o ibrido, capace di riciclare fno al 90% dei rifuti prodotti.

Con le tecnologie già normalmente applicate oggi siamo in grado di recuperare termicamente fno al 20% dell'energia contenuta nel combustibile. Gli interventi di efcientamento introdotti recentemente negli impianti non propulsivi di bordo, hanno consentito di ottenere ulteriori riduzioni dei consumi. Per esempio, su una nave da circa 130.000 GRT (Gross Registered Tonnage) si riescono a ridurre fno a 1.200 tonnellate di combustile all'anno, che corrispondono circa al 7% dei consumi annuali della nave per tali impianti.

Navi da crociera

Al fne di rispondere alle normative sempre più stringenti in tema ambientale, l'industria crocieristica, che attualmente produce quasi il 2,3% delle emissioni globali (IEA - 2022) Transport è fortemente impegnata nell'adozione di politiche indirizzate alla minimizzazione dell'impatto ambientale; si tratta di uno sforzo congiunto messo in atto sia dalle compagnie crocieristiche che dai costruttori. Il quadro normativo, attraverso regolamenti a livello globale e locale, impone una progressiva rapida riduzione delle emissioni in aria e in acqua. La riduzione dell'impatto ambientale è divenuto uno dei driver più importanti per la progettazione e l'innovazione nel campo delle navi da crociera. In particolare, l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi di riduzione dell'intensità media di CO2 per tonnellata/miglio rispetto al 2008:

  • del 30% entro il 2025;
  • del 40% entro il 2030;
  • del 70% entro il 2050.

Ulteriore obiettivo è la riduzione delle emissioni totali di gas ad efetto serra (GHG) di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 entro il 2050. In ambito europeo si stanno discutendo obiettivi ancora più sfdanti che, attraverso l'applicazione di nuove tecnologie e combustibili unitamente alla revisione del quadro normativo di riferimento, traguardano, anche per le navi da crociera il concetto denominato Net Zero. Target che ci siamo impegnati a raggiungere per il settore cruise, come dichiarato all'interno del Piano di Sostenibilità 2023-2027.

Le nostre navi rappresentano un riferimento tecnologico non solo a livello europeo ma anche mondiale e si caratterizzano per la presenza delle più avanzate tecnologie in ambito di risparmio energetico, riduzione delle emissioni, elevate performance e alta qualità delle soluzioni tecniche adottate.

In particolare, seguiamo tutte le best practice internazionali tese a minimizzare l'impatto ambientale della nave durante tutto il suo ciclo di vita.

Risparmio energetico e riduzione delle emissioni

La Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento accidentale e quello prodotto da operazioni di routine. La MARPOL Annex VI declina le norme con cui calcolare e verifcare la rispondenza ai limiti stabiliti per l'efcienza energetica progettuale delle navi, sia delle unità di nuova costruzione (Energy Efciency Design Index - EEDI) sia di quelle già operative (Energy Efciency Existing Ship Index - EEXI).

Valori più bassi degli indici corrispondono ad un'efcienza energetica maggiore. La normativa impone valori decrescenti nel tempo. Le nostre navi anticipano, in diversi casi, anche i valori EEDI.

Per le unità già in esercizio, la controllata Cetena ha sviluppato uno strumento software di supporto alle decisioni e di monitoraggio delle performance energetiche, fnalizzato a identifcare le best practice per ottimizzare l'efcienza energetica operativa, fornire consulenze di assessment e di efcientamento energetico specifche, oltre che supportare le attività di familiarizzazione e training dell'equipaggio. Il software è già stato installato, su richiesta di alcuni armatori, sulle prime navi.

UNA ROADMAP VERSO LA NAVE A ZERO EMISSIONI Di seguito un grafco che rappresenta i punteggi dell'EEDI ottenuti dalle navi da crociera di Fincantieri consegnate negli ultimi cinque anni rispetto alle prescrizioni della normativa sui valori dell'indice, rappresentate come curve per fasi temporali.

In particolare, abbiamo validato e applicato sulle nostre navi una serie di iniziative, comprese nella procedura aziendale Progettazione Ecosostenibile, fnalizzate anche al risparmio energetico e alla riduzione dell'inquinamento atmosferico.

EEDI PER LE NAVI DA CROCIERA IN CONSEGNA DA FINCANTIERI NEL PERIODO 2022-2027

Il calcolo della riduzione dei consumi è basato su valori medi di risparmio per le varie iniziative di risparmio energetico.

SOLUZIONI DI RISPARMIO ENERGETICO

ALCUNI ESEMPI DI SOLUZIONI ENERGY SAVING RIDUZIONE CONSUMI PER NAVE DA
C.A.130.000 GRT (t COMBUSTIBILE/ANNO)
Applicazione fan coil in cabine 290 t/anno
Applicazione fan coil in aree pubbliche 160 t/anno
Sistemi di regolazione a velocità variabile per motori elettrici 220 t/anno
Ottimizzazione "Heat recovery system" 270 t/anno
Ritaratura sistema generazione acqua potabile 48 t/anno
Incremento classe energetica motori elettrici 75 t/anno
Illuminazione LED e ad alta efcienza e controllo automatico illuminazione 130 t/anno
  • FASE 0 - 1 GEN. 13 / 31 DIC. 14 - FASE 1- 1 GEN. 15 / 31 DIC. 19 - FASE 2- 1 GEN. 20 / 31 MAR. 22 - FASE 3- 1 APR. 22 / IN AVANTI

Riduzione delle emissioni in base al "proflo standard selezionato": 63% in navigazione, 37% in porto e rispetto alla baseline di riferimento di Fincantieri. 1 Air Lubrication System.

2 Approccio Tank to Wake: tiene conto delle emissioni derivanti dalla combustione o dall'utilizzo di un carburante una volta che questo è già nel serbatoio.

La MARPOL richiede, inoltre, una progressiva riduzione delle emissioni di gas nocivi, in particolare ossidi di zolfo (SOx) e ossidi di azoto (NOx). I vincoli sono crescenti nel tempo e sono particolarmente rigorosi per le aree denominate Emission Control Area (ECA), che identifcano in generale gli ecosistemi più vulnerabili, in cui sono applicati i valori più stringenti di riduzione delle emissioni nocive e coincidono con i principali contesti operativi dell'industria crocieristica. La legislazione europea (Direttiva 2012/33/UE) fssa ulteriori limiti di emissione in particolare nelle aree portuali, poiché limitrofe a zone intensamente abitate.

Per rispondere alla sfda di riduzione delle emissioni, Fincantieri sta sperimentando diverse tecnologie green di seguito descritte.

Il gas naturale liquefatto

La confgurazione attualmente più utilizzata per la riduzione delle emissioni si basa su motori diesel di ultima generazione abbinati all'installazione di sistemi di depurazione dei fumi nei sistemi di scarico. L'altra modalità che sta progressivamente afermandosi è la sostituzione dei combustibili tradizionali con il gas naturale liquefatto (LNG) di indubbio vantaggio in termini di impatto emissivo.

Tuttavia, le nuove tecnologie non sono escluse da criticità: in generale, si può evidenziare che le più recenti soluzioni tecnologiche unitamente agli impianti introdotti per la protezione dell'ambiente occupano volumi precedentemente destinati al carico pagante. Segnatamente, parlando di LNG, c'è da rilevare che la sistemazione a bordo dei serbatoi (in aggiunta alle casse per il combustibile liquido) e l'installazione dei relativi sistemi operativi e di sicurezza, comportano una riduzione signifcativa dello spazio utile. Inoltre, lo sviluppo di un sistema logistico in grado di assicurare la disponibilità di LNG, inclusi i sistemi di stoccaggio intermedio e di bunkeraggio, in tutte le principali destinazioni crocieristiche è tuttora in una fase embrionale, circostanza che limita l'area di operatività delle nuove navi.

SOLUZIONI PER L'ABBATTIMENTO
DELLE EMISSIONI NOCIVE IN ARIA
IMPATTO EMISSIVO PER TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE
DEPURAZIONE FUMI DI SCARICO PROPULSIONE
A LNG/DUAL FUEL
EMISSIONI
(CICLO DIESEL)
HEAVY FUEL
OIL
LNG
NOx Riduzione NOx: Marmitta catalitica in
cui gli ossidi di azoto reagiscono con
urea in un processo ad alta temperatura
CO2
(g/KWh)
560 430
ottenendo azoto puro (N2
) e vapore
acqueo
Riduzione NOx e SOx:
soluzione per le future nuove
SOx (g/KWh) 0,9 0,006
SOx Riduzione SOx: Scrubbers
torri di lavaggio dei fumi
costruzioni NOx (g/KWh) 10,47 2,5

I valori delle emissioni sono riferiti ai limiti imposti dal regolamento MARPOL.

La ricerca sulle celle a combustibile

Il futuro è proiettato verso l'applicazione delle fuel cell, dispositivi di conversione elettrochimica che generano energia elettrica e calore combinando un combustibile (tipicamente idrogeno, metanolo o metano) e un comburente (ossigeno) in assenza di combustione, tecnologia che, di fatto, non produce sostanze inquinanti. Dopo la fase iniziale di sviluppo legata all'esplorazione spaziale e al campo militare (sommergibili), si stanno difondendo applicazioni terrestri per la generazione di energia elettrica e propulsione (auto e treni prototipali alimentati con fuel cell). L'Azienda ha avviato un laboratorio di ricerca, in collaborazione con l'Università di Trieste, per testare impianti di generazione basati su diferenti tipologie di celle a combustione. Le fuel cell sono una tecnologia matura, ma i sistemi in circolazione non sono in grado di generare una potenza dell'ordine delle decine di megawatt, che è quella necessaria per alimentare le grandi unità. Su una nave da crociera, infatti, sono installate potenze che vanno dai 40 agli 80 megawatt, di cui un terzo sono dedicati alla parte alberghiera e due terzi alla propulsione. Gli attuali sistemi a fuel cell in fase di adattamento per usi marini sono in grado di sviluppare una potenza dell'ordine di qualche megawatt.

Batterie al litio

Un'altra tecnologia su cui stiamo investendo riguarda le batterie al litio. Nel 2021 abbiamo costituito con Faist la joint venture Power4Future focalizzata su questo progetto. Power4Future si occuperà di tutto il processo produttivo: dalla progettazione di celle, agli ioni di litio, all'assemblaggio, fno ad arrivare alla commercializzazione e ai servizi di post vendita. Le batterie, oltre ad alimentare le navi che coprono brevi distanze, potranno anche contribuire ad azzerare le emissioni in porto in assenza di cold ironing. Fincantieri lo ha sperimentato già qualche anno fa, installando un impianto di mega batterie a litio per alimentare i due traghetti gemelli del gruppo Grimaldi, Cruise Roma e Cruise Barcelona, evitando così di mettere in funzione i generatori diesel durante le soste nei porti.

UTILIZZO DEI MODULI BATTERIE

A copertura dell'intero
carico di bordo

Integrazione della potenza elettrica fornita dalle batterie con un sistema di generazione tradizionale (come nelle auto ibride). L'energia fornita dalle batterie viene utilizzata:

• in via esclusiva in particolari situazioni (ad esempio sosta in porto), oppure • in integrazione con i motori diesel di bordo nei momenti di massima richiesta di potenza (ad

  • esempio navigazione a massima velocità).

Il cammino verso l'idrogeno

L'idrogeno o, in alternativa, l'ammoniaca sono soluzioni che potranno consentire al settore del trasporto marittimo di azzerare le proprie emissioni, ma il percorso è ancora lungo trattandosi di tecnologie in via di sviluppo. Occorre individuare le fonti energetiche più adatte a ciascun tipo di trasporto marittimo tenendo conto dei relativi vincoli (ad esempio bassa densità energetica, limitata disponibilità, difcoltà di immagazzinamento e trasporto, potenziale tossicità/pericolosità). È necessario progettare, sperimentare, implementare sistemi idonei a tali forme di generazione d'energia (dai motori endotermici alle fuel cell) e gli impianti connessi. Infne è indispensabile promuovere lo sviluppo delle relative normative di sicurezza e defnire le condizioni per permettere che le nuove tecnologie diventino economicamente autosostenibili, garantendo lo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, distribuzione e stoccaggio.

Fincantieri è entrata a far parte del partenariato pubblico-privato avviato dalla Commissione Europea e dalla Waterborne Technology Platform per decarbonizzare il trasporto su acqua. L'obiettivo è quello di presentare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi nel settore marittimo entro il 2030, rendendo il trasporto su acqua completamente privo di emissioni entro il 2050. Il progetto è fnanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe. Uno dei problemi dell'idrogeno applicato al trasporto marittimo è l'assenza di una normativa che espliciti come progettare una nave propulsa a idrogeno e come possa essere messa in mare: non esiste ancora un quadro normativo per determinare le regole costruttive.

Il laboratorio galleggiante ZEUS

In collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico italiano abbiamo sviluppato ZEUS - Zero Emission Ultimate Ship, un'unità navale sperimentale lunga circa 25,6 metri alimentata a idrogeno tramite fuel cell e dotata di una batteria a ioni di litio per la navigazione in mare, prima nel suo genere al mondo. L'imbarcazione è stata consegnata a ottobre 2022 ed è certifcata dal Registro Italiano Navale. ZEUS rappresenta un vero e proprio laboratorio galleggiante, fnalizzato ad acquisire informazioni sul comportamento nell'ambiente reale delle fuel cell, dispositivi elettrochimici che permettono di ottenere energia elettrica direttamente dall'idrogeno senza processo di combustione termica. La nave è dotata di un apparato ibrido, con due generatori diesel e due motori elettrici, come sistema di propulsione convenzionale. A questo si aggiungono un impianto di fuel cell di 130 kW, alimentato da circa 50 kg di idrogeno contenuti in 54 bombole a idruri metallici, secondo tecnologie già in uso sui sommergibili, e un sistema di batterie a ioni di litio, che insieme consentiranno un'autonomia di circa 8 ore di navigazione a zero emissioni alla velocità di circa 7,5 nodi.

Ordini con nuove tecnologie

In passato, Fincantieri ha già realizzato un traghetto speciale per il Canada con propulsione a LNG e nel corso del 2019 ha ricevuto degli ordini per unità da crociera prototipali dual-fuel con propulsione primaria a LNG:

  • la compagnia TUI Cruises (joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises) ha fnalizzato l'ordine di due navi da crociera da circa 161.000 tonnellate di stazza lorda di nuova concezione, a propulsione primaria a LNG. L'efcienza energetica è uno degli elementi caratterizzanti del progetto, con il duplice obiettivo di contenere i consumi in esercizio e di minimizzare l'impatto ambientale. La consegna è prevista nel 2024 e 2026;
  • Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, ha ordinato due navi da crociera da 175.000 tonnellate di stazza lorda. Le unità, in consegna nel 2023 e 2025, ospiteranno circa 4.300 passeggeri e si baseranno su un progetto di nuova generazione, diventando le prime della fotta di Princess Cruises ad essere alimentate principalmente a LNG.

Nel corso del 2022 l'evoluzione nel comparto delle navi "green" si è arricchita di ulteriori due ordini:

  • Explora Journeys, brand del gruppo MSC, terzo operatore al mondo nella crocieristica, ha fnalizzato un memorandum of agreement per due navi di nuova generazione alimentate a idrogeno con caratteristiche da primato per il settore, che consentiranno il funzionamento ad "emissioni zero" in porto con i motori spenti;
  • prevista per la fne del 2025, caratterizzata dall'impiego di combustibili alternativi e celle a combustibile a supporto dei motori principali.

• Four Seasons ha siglato un contratto per la costruzione di una nave da crociera extra lusso, con consegna

VARD ha consegnato diverse unità navali di piccola/media dimensione dotate di batterie elettriche a copertura totale o parziale del fabbisogno energetico ed è impegnata a sperimentare ulteriori soluzioni innovative:

e migliorerà la sicurezza stradale in un'area urbana densamente popolata; • sta realizzando una serie di navi robotizzate multifunzione per l'operatore Ocean Infnity ad impronta

  • ha consegnato nel 2020 la prima nave container elettrica a guida autonoma. Durante i primi anni di operatività, la nave ridurrà progressivamente l'impegno dell'uomo nella guida fno a raggiungere la completa autonomia. L'unità, lunga 80 metri e larga 15, opererà in Norvegia garantendo una capacità di trasporto di 120 TEU (Twenty feet Equivalent Unit), sostituendo 40.000 viaggi di TIR all'anno. L'unità ridurrà le emissioni NOx e di CO2
  • carbonica fortemente ridotta. Le unità saranno azionate da terra e avranno la possibilità di utilizzare l'ammoniaca verde come combustibile alternativo, oltre ad essere dotate della tecnologia delle celle a combustibile a bordo;
  • sta costruendo una nave posacavi sviluppata secondo le più recenti tecnologie di efcienza energetica. L'unità ibrida a doppia propulsione vedrà la possibilità di essere alimentata con biocarburanti, oltre ad essere dotata di batterie ad alta capacità a bordo e di un sistema di gestione dell'energia all'avanguardia.

Zero emissioni in porto: il cold ironing

Tra i nostri obiettivi c'è quello di azzerare le emissioni in porto entro il 2030. Durante la sosta in banchina i motori a propulsione vengono spenti, ma per garantire l'erogazione dei servizi a bordo vengono utilizzati motori diesel ausiliari, che comportano un elevato consumo di combustibile ed emissione di gas di scarico. La soluzione è il cosiddetto cold ironing, il sistema di elettrifcazione delle banchine che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra e, conseguentemente, lo spegnimento dei motori durante l'ormeggio in porto. Oltre alla riduzione delle emissioni inquinanti, l'erogazione di energia dalla rete favorisce la diminuzione dell'inquinamento acustico e migliora il comfort a bordo nave durante la sosta in porto. Il maggior limite del cold ironing è rappresentato dai costi di investimento. Infatti, tale tecnologia necessita sia dell'elettrifcazione della banchina, sia dell'installazione di sistemi appropriati a bordo nave. Per implementare questa tecnologia nei porti, Fincantieri, attraverso la sua controllata Fincantieri SI, ha avviato una serie di accordi, tra cui una partnership con Enel X per la realizzazione di infrastrutture portuali di nuova generazione e l'elettrifcazione delle attività logistiche a terra.

Trattamento e stoccaggio rifuti solidi e liquidi

Il trattamento dei rifuti è regolato dalla MARPOL:

  • Annex I Prevenzione dell'inquinamento da oli minerali;
  • Annex IV Prevenzione dell'inquinamento da liquami;
  • Annex V Prevenzione dell'inquinamento da rifuti prodotti a bordo.

Regolamenti ancora più stringenti, in vigore in aree a spiccata vocazione crocieristica ed ecosistema vulnerabile, quali l'Alaska e il Baltico, determinano le caratteristiche delle navi da crociera di ultima generazione. In queste zone possono essere scaricate in mare (a certe condizioni) solo acque batteriologicamente e chimicamente pure, con contenuto di idrocarburi estremamente basso. Ogni altro residuo deve essere stoccato a bordo e scaricato in porto per ulteriore trattamento.

Di seguito è riportato uno schema che rappresenta i processi di trattamento, diferenziazione e smaltimento dei rifuti prodotti a bordo.

Trattamento acqua di zavorra

I regolamenti per la depurazione dell'acqua di zavorra, l'International Convention for the Control and Management of Ships' Ballast Water and Sediments (BWM 2004), impongono alle navi di sterilizzare le acque di zavorra prima di scaricarle, per evitare la contaminazione con specie provenienti da ecosistemi diversi.

Navi militari

Il mercato delle navi militari, fortemente infuenzato da una continua richiesta di incremento degli standard di efcacia nel comparto internazionale della Difesa, rappresenta un settore sempre più impegnativo. Siamo un player di riferimento per molte Marine Militari capace di afrontare tutte le sfde che si presentano grazie alla consolidata esperienza nel settore della progettazione: il know-how che possediamo ci ha permesso di consegnare dal 1990 più di 100 navi militari.

Una competenza solida e matura che ci ha consentito di coniugare lo sviluppo di piattaforme dalle elevate performance operative con l'applicazione di soluzioni mirate al contenimento degli impatti ambientali. Grazie all'adozione di un processo per la progettazione ecosostenibile e ad una crescente sensibilità sui temi dell'ecologia manifestata delle Marine Militari, siamo potuti intervenire in vari ambiti adottando soluzioni volte alla riduzione degli impatti ambientali. Da svariati anni collaboriamo con la Marina Militare italiana focalizzando l'attenzione su questa tematica già in fase di progetto preliminare. Le nuove unità, alcune già in servizio efettivo, sono caratterizzate da scelte progettuali volte al contenimento dell'impatto ambientale per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, i consumi di combustibile, il trattamento delle acque refue, l'utilizzo di particolari trattamenti di preservazione della carena e la possibilità, per alcune particolari unità di prossima consegna, di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti.

Per la generazione di energia elettrica, sfruttando l'esperienza ultradecennale dei sommergibili, sono in corso studi per l'impiego delle fuel cell sulle navi militari. Questi studi potranno avvalersi anche dei risultati derivanti dall'utilizzo della nave ZEUS.

Nell'ambito dell'impegno per la preparazione della proposta di Partnership Europea, nel quadro di Horizon Europe, Zero-emission Waterborne Transport, promossa dalla piattaforma tecnologica europea Waterborne Technology Platform (TP), la Divisione Navi Militari collabora all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050.

In particolare, per dare attuazione all'iniziativa, abbiamo indirizzato il nostro processo di Ricerca e Innovazione su uno dei tre pilastri fondamentali "Environment" con focus sull'ecosostenibilità e l'efcienza energetica dei mezzi navali.

TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

RIFIUTI SOLIDI

  • raccolta, deumidifcazione, trattamento rifuti cucina;
  • sorting e riciclaggio rifuti hotel; - compattazione e/o incenerimento

(ove consentito) dei rifuti solidi; - pellettizzazione, stoccaggio dei residui

per successivo sbarco in porto.

RIFIUTI LIQUIDI

  • trattamento fsico e biologico (in linea con i migliori standard terrestri) di tutte le acque refue di bordo (acque nere, acque grigie, efuenti di cucine e lavanderie); - stoccaggio delle acque depurate; - ispessimento ed essicazione fanghi residui per successivo sbarco in porto.

Sistemi di trattamento dell'acqua di zavorra di ultima generazione, basati sul pre-fltraggio del plancton e sulla successiva sterilizzazione con raggi ultravioletti.

TRATTAMENTO ACQUA DI ZAVORRA

Di seguito due progetti sui quali ci stiamo focalizzando:

  • PIAQUO Practical Implementation of AQUO: progetto cooperativo fnanziato dal programma europeo LIFE, che si propone di ridurre il problema del rumore subacqueo e il suo impatto sull'ecosistema marino mediante l'ottimizzazione delle eliche e lo sviluppo di un modello di autovalutazione in tempo reale;
  • Sustainable Ship Design Program: progetto che ha introdotto e convalidato un approccio olistico ai temi di efcienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti nella progettazione navale, anche attraverso un attento controllo dell'Energy Efciency Design Index.

Risparmio energetico e riduzione delle emissioni

Il tema è afrontato introducendo criteri di risparmio energetico sviluppati prevalentemente nella disciplina dell'architettura navale, ovvero selezionando motori endotermici (sia motori di propulsione che motori per generazione di energia) con appropriate soluzioni tecnologiche e selezionando materiali ad alta efcienza energetica o con alto rendimento di trasmissione termica.

Per contro, le particolari caratteristiche delle unità militari e le conseguenti soluzioni impiantistiche ottimizzate per conseguire le performance di missione non consentono, ad oggi, l'introduzione di impianti/sistemi per il recupero dell'energia.

AREE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI RIDUZIONI DELLE EMISSIONI NAVE MILITARE COMBATTENTE
DA 6.000 t DI DISLOCAMENTO*
CO2
[t/anno]
NOx [t/anno]
Ottimizzazione forme linee di carena
Introduzione luci a LED
Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare ~ 2.000 ~ 40
Isolazione aree interne ottimizzata
* Proflo d'impiego: 50.000 miglia nautiche/anno.

* Proflo d'impiego: 30.000 miglia nautiche/anno.

AREE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI RIDUZIONI DELLE EMISSIONI NAVE AUSILIARIA
DA 27.000 t DI DISLOCAMENTO*
CO2
[t/anno]
NOx [t/anno]
Ottimizzazione forme linee di carena
Introduzione luci a LED
Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare ~ 3.500 ~ 115
Isolazione aree interne ottimizzata

Trattamento e stoccaggio rifuti liquidi e solidi

Per quanto riguarda il trattamento e stoccaggio dei rifuti solidi, le soluzioni tecnologiche adottate sono afdate ai converter. L'utilizzo di tali macchinari permette di essiccare e sterilizzare i rifuti; la conseguente riduzione in volume e in peso e il successivo imballaggio automatico sottovuoto consentono di aumentare la ritenzione a bordo. I moderni converter adottati consentono performance di riduzione di volume pari al 70% e riduzione in peso pari al 30%.

Per i rifuti liquidi abbiamo adottato soluzioni tecnologiche in linea con le normative internazionali già in uso per le navi mercantili:

  • IMO MEPC 227 (62) per il trattamento delle acque grigie e nere;
  • IMO MEPC 107 (49) per il trattamento delle acque di sentina.

Le acque grigie e nere sono convogliate in apposite unità di trattamento fsico e chimico che consentono la macerazione dei solidi in sospensione e la riduzione, attraverso processi aerobici, dei contenuti di Total Suspended Solid (TSS), Biochemical Oxigen Demand (BOD) e Chemical Oxigen Demand (COD). Il processo prevede anche la disinfezione a mezzo di sistemi a lampade UV. I sistemi adottati sono in grado di raggiungere valori di BOD pari a 25 mg/l e valori di COD pari a 125 mg/l. Le acque di sentina sono trattate da unità di separazione dei residui inquinanti derivanti da sversamenti accidentali. Il sistema si basa su processi fsici di riduzione della viscosità e successivo assorbimento a mezzo di fltri coalescenti. La separazione consente di tenere sotto controllo il livello di inquinanti delle acque depurate garantendo una massima concentrazione pari a 15 parti per milione (ppm).

Fine vita delle navi

Sebbene lo smaltimento dei materiali al termine della vita operativa della nave non faccia parte delle attività di costruzione in quanto gestito direttamente dagli armatori, le nostre navi da crociera sono provviste di certifcazioni volontarie come Green Passport, Clean Ship o Eco (il nome della certifcazione è diverso a seconda degli enti di classifca). Tutte le navi militari sono consegnate con il Green Passport e alcune hanno anche la certifcazione Clean.

Il Green Passport prevede il nostro impegno a fornire, alla consegna della nave, l'inventario dei materiali da monitorare durante il ciclo di vita della nave e viene utilizzato per garantire il suo smantellamento in modo sicuro ed ecocompatibile, in conformità con la Convenzione di Hong Kong per il riciclaggio delle navi sicuro ed ecologico, adottato dal MEPC 197 (62) dell'IMO. L'ente di classifca efettuerà periodicamente audit durante la vita della nave per garantire il rispetto degli standard ambientali e il mantenimento della sua certifcazione ambientale.

Ecoprogettazione

In coerenza con le linee di Politica Ambientale e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità, abbiamo defnito un sistema di ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili. Per ogni progetto si possono individuare gli obiettivi per assicurare che le assunzioni, i principi e le metriche di controllo (KPI) individuate per la realizzazione di un prodotto ecosostenibile si concretizzino in scelte progettuali e di acquisizione degli impianti/macchinari costituenti il prodotto nave seguendo la procedura di ecoprogettazione. Nel 2022 abbiamo proseguito in questo percorso sostenibile aggiornando le iniziative già rese disponibili sulla base degli ultimi sviluppi tecnologici ed eliminando quelle che, ormai difuse e in uso corrente da tempo, non hanno più carattere innovativo. Nell'ambito della stessa politica, in riferimento ai diferenti aspetti ambientali, abbiamo defnito i criteri per valorizzare internamente le soluzioni tecnologiche adottate per ogni costruzione navale. Tale approccio consente di mettere a confronto le diverse costruzioni e di monitorare nel tempo i trend di sostenibilità ambientale del prodotto. Il fondamento dell'intero processo di progettazione ecosostenibile risiede nella capacità di contenere e migliorare l'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita del prodotto: dallo sviluppo tecnico progettuale alle scelte di impianti e materiali, dalle attività di approvvigionamento a quelle di costruzione, dalla gestione in esercizio fno allo smaltimento a fne vita.

Accordi e iniziative per essere ecosostenibili

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per le persone con cui condividiamo spazi e attività, sono elementi imprescindibili per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo e a vantaggio delle generazioni future.

A tal fne, partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali e svolgiamo la nostra attività in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifca, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Un ruolo particolarmente importante nella lotta ai cambiamenti climatici viene rivestito proprio dalla ricerca. A tal riguardo, nel Piano di Sostenibilità è presente un obiettivo che prevede l'attivazione di collaborazioni con università/istituti di ricerca, allo scopo di sviluppare nuove soluzioni di efcienza energetica o di riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra.

Nell'ambito dei progetti di Ricerca e Innovazione sono in corso diverse collaborazioni a livello europeo, per studiare strategie di riduzione dell'impatto ambientale dei nostri prodotti. In particolare, con riferimento alle iniziative in atto legate al SDG 14 - la vita sott'acqua - sono in fase di realizzazione degli studi per l'abbattimento del rumore sottomarino provocato dai nostri prodotti, pur in assenza di una regolamentazione stringente in materia.

Abbiamo individuato soluzioni che riducono i consumi energetici, le emissioni in atmosfera, la produzione di rifuti, e che migliorano l'impatto ambientale del processo produttivo e dei materiali utilizzati, prendendo come riferimento prodotti analoghi e "best in class". Un processo che va, dunque, a benefcio dell'intero contesto, popolazione e territorio circostante, su cui insiste il singolo insediamento.

Le scelte di progettazione efettuate in funzione della gestione della nave durante l'esercizio e l'operatività, oltre a perseguire il contenimento dei consumi e a minimizzare le ricadute sull'ambiente, sono fnalizzate anche a rendere più agevole l'attività lavorativa e più confortevole l'ospitalità a bordo.

Va sottolineato, infne, come le valutazioni di sostenibilità siano prese in considerazione anche per quanto concerne l'attività di decommissioning, contribuendo ad orientare le scelte su materiali, componenti, impianti con caratteristiche tali da contenere l'impatto nelle operazioni di smantellamento e smaltimento a fne vita, la cui competenza resta di responsabilità esclusiva dell'armatore.

Per ulteriori informazioni sulle nostre collaborazioni si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità"

Nel corso del 2022 siamo stati attivi nel promuovere iniziative e accordi che contribuiscano a facilitare e accelerare la transizione verde, dimostrando la nostra capacità di anticipare i macrotrend e percorrere rotte

inesplorate, giocando così il ruolo di frst-player in un'ottica d'innovazione tecnologica e di sostenibilità.

Fincantieri ed ENEA hanno frmato un protocollo d'intesa al fne di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l'efcienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, le celle a combustibile, l'economia circolare, strategie di gestione e controllo per smart port e smart city, le tecnologie dei materiali e gli interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre. Fincantieri e RINA hanno frmato un memorandum of understanding con l'obiettivo di sviluppare sinergie nel campo della decarbonizzazione, con particolare riferimento ai combustibili alternativi, alla cattura del carbonio (carbon capture) e alle energie rinnovabili nel settore navale. Nello specifco, l'accordo prevede il mutuo coinvolgimento delle due aziende in iniziative legate allo scouting in campo tecnologico, all'analisi, allo studio, e alle simulazioni su nuovi carburanti o vettori energetici, in particolare idrogeno e ammoniaca, e alla raccolta, allo stoccaggio e al successivo riutilizzo dell'anidride carbonica prodotta durante i processi industriali. Nell'ambito della transizione energetica, oltre a tematiche relative alla cattura di CO2 e all'impiego di combustibili alternativi nel settore navale, quali LNG e metanolo, stiamo lanciando dei progetti sull'impiego dell'idrogeno. La nostra ambizione è creare un nuovo ecosistema industriale, coerente con gli obiettivi del Green Deal europeo, per applicare l'idrogeno verde alla propulsione delle navi e lavorare sul risparmio energetico, sull'energia eolica, l'elettrifcazione dei porti e la siderurgia green. In questa direzione, oltre alle collaborazioni già strette con importanti player industriali (quali MSC, Snam ed Enel Green Power Italia), Fincantieri rientra tra le 35 imprese europee partecipanti all'importante progetto di comune interesse europeo sull'idrogeno, denominato IPCEI Hy2Tech, che ha ricevuto l'approvazione della Commissione Europea per l'erogazione, da parte degli Stati membri, di fnanziamenti pubblici fno a 5,4 miliardi di euro (di cui oltre 1 miliardo di euro destinati all'Italia). Nel 2022 Fincantieri ha aderito come socio fondatore al Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, nel quale 25 università e 24 grandi imprese attive nell'ambito della mobilità e delle infrastrutture collaborano con l'obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto in un'ottica sostenibile, garantendo la transizione industriale e supportando le istituzioni locali nell'attuazione di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive. Il progetto, fnanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede un investimento di 320 milioni di euro nel periodo 2023-2025 ed è focalizzato su cinque ambiti: mobilità aerea, veicoli stradali sostenibili, trasporto

per vie d'acqua, trasporto ferroviario, veicoli leggeri e mobilità attiva, puntando a rendere il sistema della mobilità più green e più digitale nella sua gestione.

Fincantieri, inoltre, attraverso la sua controllata Fincantieri NexTech, ha frmato un accordo con Almaviva e Leonardo per proporre soluzioni digitali, integrate e innovative, applicate al monitoraggio statico e dinamico e alla sicurezza delle infrastrutture critiche di trasporto del Paese. Fulcro dell'intesa sono lo "structural health monitoring" e il "road asset management" delle strutture a supporto della mobilità stradale, con l'applicazione di sistemi per il controllo statico e dinamico di strutture e impianti, oltre allo "smart road", che consente la comunicazione e l'interconnessione tra i veicoli al fne dell'incremento della sicurezza dei viaggi, attraverso la guida assistita e, a tendere, quella autonoma.

Fincantieri NexTech, attraverso la sua controllata IDS – Ingegneria Dei Sistemi, in collaborazione con la società C-CORE, è stata selezionata per sviluppare e installare il Biomass Calibration Transponder (BCT). L'attività fa parte del contratto assegnato ad Airbus Defence and Space Ltd. dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la costruzione del satellite Biomass destinato alla sua prossima missione Earth Explorer. La missione ESA Biomass fornirà informazioni cruciali sullo stato delle foreste della Terra e sul loro progressivo cambiamento. I dati verranno utilizzati per approfondire la conoscenza del ruolo svolto dalle foreste nel ciclo del carbonio. Il satellite fornirà inoltre un supporto essenziale alle Nazioni Unite per la riduzione delle emissioni dovute alla deforestazione e al degrado forestale.

Infne, come descritto dettagliatamente nel capitolo "Gestione sostenibile delle risorse naturali - Energia" abbiamo frmato un accordo con ESCo (Energy Service Company) Renovit per la realizzazione di impianti fotovoltaici in cinque dei nostri siti produttivi italiani, con l'obiettivo di assicurare un risparmio sulla spesa energetica e un abbattimento delle emissioni di gas a efetto serra.

ALLEGATI

Nota metodologica

Tassonomia europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto

Indicatori GRI

GRI Content Index

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non fnanziario

Nota metodologica

Il sesto Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023, rappresenta uno strumento di comunicazione che descrive, in modo trasparente e articolato, i risultati conseguiti in ambito economico, sociale e ambientale e mostra l'impegno del Gruppo a favore dello sviluppo sostenibile, con il fne di creare valore non solo per l'Azienda, ma anche per i propri stakeholder. Il Bilancio rappresenta la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Fincantieri redatta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.Lgs 254/16, con riferimento all'esercizio 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022). Il documento relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del Decreto.

Come previsto dall'art. 5 del Decreto questo documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fne di ricondurla alla Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) prevista dalla normativa. I contenuti del Bilancio sono stati predisposti secondo l'approccio "in accordance" agli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standards del 2021. Per maggiori dettagli relativi alle informazioni richieste dagli Standards e agli indicatori rendicontati, si prega di far riferimento alla tabella del GRI Content Index riportata in appendice del presente documento. La rendicontazione di sostenibilità viene annualmente preceduta dall'analisi e dall'identifcazione dei temi materiali, ossia quei temi che rifettono gli impatti efettivi e potenziali, negativi e positivi dell'azienda sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani di queste ultime e che infuenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Come richiesto dal Decreto, per ciascun ambito tematico viene data evidenza della materialità del tema rispetto alle attività del Gruppo, dei rischi a esso collegati, delle

politiche e degli impegni della Società e dei risultati ottenuti e monitorati attraverso indicatori ad hoc in grado di rappresentare i risultati di gestione.

Con riferimento a quanto richiesto dall'art. 3, comma 2 del Decreto, non sono pertanto riportate alcune informazioni ritenute non rilevanti al fne di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta.

Nel 2023 il Gruppo ha defnito una rinnovata strategia di sostenibilità che proietta il Gruppo verso un futuro innovativo, inclusivo e sempre più rivolto all'integrità. Tale visione è espressa nel Piano di Sostenibilità 2023- 2027 del Gruppo Fincantieri che declina gli impegni assunti dal Gruppo, attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità, in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo.

Il nuovo Piano contiene gli obiettivi del precedente Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza 2023 e oltre, insieme a nuovi obiettivi per garantire lo sviluppo sostenibile e responsabile.

Attraverso questi obiettivi il Gruppo si impegna al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Nel Bilancio di Sostenibilità 2022 sono riportate le iniziative implementate atte al raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza fnale o intermedia 2022.

Nel corso del 2022 è stato consolidato il percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) che guida le aziende nella rendicontazione delle informazioni riferite alla gestione degli aspetti relativi al cambiamento climatico. In particolare, nel capitolo "Fincantieri per il clima" sono state descritte la governance, la strategia, la gestione del rischio e le metriche e i target collegati al climate change. Come richiesto dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852 – Tassonomia, dall'esercizio 2021 il Gruppo Fincantieri ha rendicontato la quota di Ricavi, di spese in conto capitale (Capex) e di spese operative (Opex) che si qualifcano come ammissibili dal punto di vista della Tassonomia, ossia quelle attività che possono contribuire a un'economia a basse emissioni. Dal 2022 è stata pubblicata anche la quota di tali indicatori relativa alle attività che efettivamente contribuiscono al raggiungimento di tali obiettivi, in quanto soddisfano i criteri di vaglio tecnico, le cosiddette attività "Taxonomy-Aligned", cioè allineate alla Tassonomia.

Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione del Bilancio è coordinato e gestito dall'unità

Sustainability, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro multifunzionale. La defnizione dei contenuti del documento è stata efettuata secondo i principi di accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verifcabilità. Per il primo anno, il processo di reporting è stato supportato da un software informatico che ha permesso una maggiore tracciabilità dei dati e un'automatizzazione sia della raccolta che dell'elaborazione e del consolidamento delle informazioni. I dati sono stati elaborati e convalidati anche dai vari responsabili di funzione di tutto il Gruppo. All'interno del documento si è cercato di riportare con uguale evidenza gli aspetti positivi e quelli negativi, fornendo, ove si è ritenuto opportuno, un commento ai risultati ottenuti. I valori economici sono espressi in euro (migliaia e/o milioni di euro). Talvolta i dati sono stati arrotondati al primo decimale o all'unità, di conseguenza la loro somma può non coincidere perfettamente con il valore totale. Il perimetro di rendicontazione dei dati presenti nel Bilancio si riferisce alle società incluse integralmente nell'area di consolidamento utilizzata per il bilancio consolidato. Eventuali limitazioni rispetto al perimetro di reporting sopra specifcato o chiarimenti sul metodo di calcolo sono indicate nelle rispettive sezioni del documento.

Gli aspetti economici e fnanziari, i cambiamenti intercorsi rispetto all'esercizio precedente e la Corporate Governance del Gruppo sono descritti in modo più approfondito nei seguenti documenti: Bilancio 2022, Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2023, Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti 2023, disponibili sempre sul sito web (www.fncantieri.com) del Gruppo insieme alla presente DNF. Al fne di consentire la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e la valutazione delle performance del Gruppo, è proposto il confronto con l'esercizio precedente. Le riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali. Inoltre, ai fni di una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate. In riferimento all'indicatore 2-21 – Rapporto di retribuzione totale annuale questo è stato calcolato in riferimento al perimetro Fincantieri S.p.A. mentre per quanto concerne l'indicatore delle imposte 207-4 – Rendicontazione Paese per Paese le informazioni sono parziali. Fincantieri si impegna a raccogliere e fornire le informazioni per entrambi gli indicatori nel breve termine.

Per quanto concerne l'analisi e la descrizione dei principali impatti economici indiretti associati alle esternalità della fliera (GRI 203-2), Fincantieri si è avvalsa di un modello econometrico sviluppato dal Censis (Fondazione riconosciuta con DPR n. 712/1973). In base a tale modello, è presentata una migliore stima rappresentativa degli impatti moltiplicativi che Fincantieri, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, è in grado di generare nel sistema economico nazionale, a fronte dello specifco modello produttivo e di business sviluppato e perseguito negli ultimi anni, della conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali. Le misure di impatto sono state calcolate avendo come riferimento la metodologia di analisi e di calcolo derivante dalle tavole input-output di tipo leonteviano, sebbene a tale modello siano state apportate sostanziali modifche per adattarlo a una specifca realtà produttiva e aziendale come Fincantieri. Le stime possono essere considerate come proxy sufcientemente robuste degli impatti moltiplicativi che Fincantieri è in grado di generare, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, nel sistema economico nazionale, dato il proprio specifco modello produttivo, il modello di business che l'Azienda ha costruito negli ultimi anni, data la conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali.

Si segnala che, per quanto riguarda gli indicatori 302-1 - Energia consumata all'interno dell'organizzazione (DEFRA 2022, ISPRA 2021), 305-1 - Emissioni dirette di GHG (Scope 1) (DEFRA 2022, ISPRA 2021 e Ecoinvent 3.8 - IPCC 2021) e 305-2 - Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) (Location-Based – Terna 2019) (Market-Based - European Residual Mix 2021 – AIB 2022), i dati del 2021 sono stati esposti a termini omogenei a seguito dell'inclusione avvenuta il 1 giugno 2021 della società controllata SOF S.p.A. al fne di valutare la variazione 2021- 2022 con il medesimo perimetro.

Per ulteriori informazioni sulle società incluse nell'area di consolidamento si veda il Bilancio 2022 nella sezione "Società incluse nell'area di consolidamento" disponibile sul sito internet www.fncantieri.com/it/investor-relations/bilanci-e-relazioni/

Le Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) indicatore GRI 305-3 sono state ampliate per il 2022 e riviste per il 2021 a fni comparativi, sulla base delle categorie del GHG Protocol. In particolare, sono state calcolate le emissioni da pendolarismo dei dipendenti "Employee commuting" per il perimetro italiano e utilizzo dei prodotti venduti "Use of sold products", che si vanno ad aggiungere alle categorie: acquisto di beni e servizi "Purchased goods and services" (DEFRA 2022), investimenti "Capital goods" (Emission Factor - Eurostat - Consumption-based accounting tool – March 2022), attività relative al carburante e all'energia "Fuel and energy related activities" (DEFRA 2022), trasporto e distribuzione a monte "Upstream trasportation and distribution" (Resolution mepc.308(73) - 2018 Guidelines on the method of calculation of the attained Energy Efciency Design Index (EEDI) for new ships), rifuti generati nelle operazioni "Waste generated in operations" (DEFRA 2022), viaggi di lavoro dei dipendenti "Business travel" (DEFRA 2022), e altro (prelievo di acqua) (DEFRA 2022) già calcolate dal Gruppo.

Inoltre, i dati del 2021 e 2022, dello Scope 3 sono stati integrati a seguito dell'ampliamento della rendicontazione nella categoria trasporto e distribuzione a monte, del trasporto delle sezioni nave di Fincantieri S.p.A. e gruppo VARD e del miglioramento del calcolo della categoria acquisto beni e servizi che include le emissioni derivanti dai materiali utilizzati per le navi in costruzione nell'anno di riferimento di Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Marine Group. Il presente Bilancio è sottoposto a giudizio di conformità secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised da parte di una società di revisione, che esprime, con apposita relazione distinta, un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs 254/2016 e dei GRI Standards. La verifca è svolta secondo le procedure e l'ambito indicati nella "Relazione della società di revisione indipendente", inclusa nel presente documento.

La periodicità della pubblicazione del Bilancio è impostata secondo una frequenza annuale.

Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l'unità Sustainability all'indirizzo mail [email protected]

Tassonomia europea: metodologia di calcolo dei KPI e informazioni di contesto

La Tassonomia prevede che le attività del Gruppo vengano rappresentate attraverso tre indicatori chiave di performance strutturati secondo le specifche indicate del Regolamento Delegato all'art. 8:

• ricavi;

• spese in conto capitale (di seguito anche "Capex");

• spese operative (di seguito anche "Opex").

Tali KPI saranno presentati sia per le attività "eligible", sia per le attività "aligned".

Si noti che il regolatore ha previsto un'entrata in vigore semplifcata della Tassonomia. Pertanto, per questo primo anno di rendicontazione, sull'allineamento non saranno presentati dati comparativi con il periodo precedente in quanto non disponibili.

Come già anticipato, la verifca dell'allineamento delle attività economiche del Gruppo è stata svolta con riferimento all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico: i KPI di seguito presentati sono quindi riferiti a tale obiettivo.

Ricavi

Defnizione e riconciliazione

Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi rispettivamente ammissibili e allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia. Il denominatore del KPI è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come defniti all'interno del Conto Economico Consolidato 2022 e in conformità allo IAS 1.82 (a): si rimanda ai prospetti contabili consolidati del bilancio annuale del Gruppo per maggiori informazioni rispetto a tale importo.

Allocazione

Il numeratore del KPI in oggetto è stato alimentato attraverso il sistema contabile adottato dal Gruppo. L'allocazione alle diferenti attività è stata efettuata considerando i ricavi realizzati da ciascuna società nei confronti di soggetti terzi e verifcando l'ammissibilità e l'eventuale allineamento degli stessi ai criteri defniti dalla Tassonomia. La chiara identifcabilità dell'oggetto del ricavo ha permesso una riconciliazione puntuale e priva di stime.

Altre informazioni di contesto

Si precisa che, in relazione all'attività 3.3 "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", i ricavi sono contabilizzati in linea con il principio contabile IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", adottato dal Gruppo in considerazione dell'attività svolta.

Capex

Defnizione e riconciliazione

La Tassonomia defnisce le spese in conto capitale (Capex) come gli incrementi agli attivi materiali e immateriali verifcatisi durante l'esercizio, considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e di rivalutazioni degli stessi e dagli incrementi agli attivi materiali e immateriali derivanti da aggregazioni aziendali. Il numeratore del KPI corrisponde alla proporzione di spese in conto capitale connesse ad attività ammissibili ed eventualmente allineate, mentre il denominatore è costituito dal totale di tali spese.

Secondo le previsioni della Tassonomia, i Capex possono includere:

  • spese in conto capitale relative ad attivi o processi associati ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia (categoria a ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8);
  • spese in conto capitale che fanno parte di un piano volto ad espandere le attività economiche allineate alla Tassonomia o a consentire alle attività economiche ad essa ammissibili di allinearsi alla Tassonomia («piano Capex»), secondo le condizioni di cui al secondo comma del punto 1.1.2.2. del Annex I Atto Delegato art. 8;
  • spese in conto capitale relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività del Gruppo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas ad efetto serra (categoria C ex par. 1.1.2.2. Annex I Atto Delegato art. 8).

Allocazione

L'allocazione delle spese in conto capitale relative ad attivi o processi associati ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia è avvenuta, per quanto riguarda le attività economiche di cantieristica navale, attraverso un'allocazione puntuale delle spese relative ai cantieri all'interno dei quali viene eseguita la costruzione delle navi identifcate come ammissibili/allineate. Per le altre società del Gruppo sono invece state considerate la totalità delle spese in conto capitale, alle quali è stata poi applicata una proxy basata sulla eventuale quota di fatturato verso terzi e sulla eventuale quota di fatturato intercompany relativa alle ammissibili/allineate.

La percentuale relativa alla quota di fatturato verso terzi ha permesso di determinare l'eventuale quota di spese in conto capitale ammissibili, ed eventualmente allineate, da attribuire all'attività economica propriamente svolta dalla società controllata.

Inoltre, coerentemente con le previsioni della normativa, si è ritenuto corretto considerare che, qualora una società contribuisca allo svolgimento dell'attività di "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", una ragionevole quota delle spese in conto capitale sostenute dalla stessa dovesse essere imputata a quest'ultima attività sulla base della quota di fatturato intercompany relativa alle navi in oggetto. Sulla base di quest'ultima e delle percentuali di ammissibilità e di allineamento ottenute per l'attività 3.3, è stata quindi determinata anche la quota di spese in conto capitale ammissibili ed eventualmente allineate per lo svolgimento dell'attività principale del Gruppo.

Attraverso un'analisi puntuale delle spese sostenute da ciascuna società del Gruppo, sono state infne verifcate le spese in conto capitale rientranti nella categoria C: attraverso una proxy basata sui valori già computati alle altre tipologie di spesa ed è stato possibile escludere eventuali errori di doppio conteggio. Infne, coerentemente con quanto defnito al punto 1.1.2.1. dell'Allegato I del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, è stata considerata la quota parte delle spese sostenute per leasing inerenti le attività produttive contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16: anche queste sono state allocate utilizzando la proxy basata sulla quota di ricavi ammissibili/allineati delle attività economiche individuate. Si noti che sono stati considerati anche i Capex relativi al settore militare, in linea con quanto riportato dalla Bozza di avviso della Commissione, del 19.12.2022, che prevede che le imprese operanti nel settore della Difesa possano richiedere l'allineamento alla Tassonomia per gli investimenti orizzontali ammissibili previsti dall'Atto Delegato per il Clima.

Altre informazioni di contesto

Il Gruppo ha identifcato che parte delle spese sostenute siano riconducibili a spese in conto capitale sostenute per l'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche allineate alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas ad efetto serra. Le attività economiche oggetto di queste spese sono:

Il Gruppo ha già avviato un processo per migliorare la qualità della riconciliazione economica delle informazioni ai requisiti della Tassonomia in modo da poter fornire negli anni a venire un dettaglio informativo maggiore.

ATTIVITÀ ECONOMICHE OBIETTIVO DESCRIZIONE CODICE NACE
5.1 Costruzione, espansione e
gestione di sistemi di raccolta,
trattamento e fornitura di acqua
Costruzione, espansione e gestione di sistemi di raccolta, trattamento
e fornitura di acqua.
E36.00, F42.99
5.3 Costruzione, espansione e
gestione di sistemi di raccolta
delle acque refue
Rinnovo di sistemi di raccolta, trattamento e fornitura di acqua,
compreso il rinnovo delle infrastrutture di raccolta, trattamento
e fornitura di acqua per le esigenze domestiche e industriali. Non
comporta modifche sostanziali del volume del fusso raccolto,
trattato o fornito.
E36.00, F42.99
5.5 Raccolta e trasporto di rifuti
non pericolosi in frazioni separate
alla fonte
Raccolta diferenziata e trasporto di rifuti non pericolosi in frazioni
singole o mescolate destinate alla preparazione per il riutilizzo o il
riciclaggio.
E38.11
7.1 Costruzione di nuovi edifci Mitigazione del cambiamento
climatico
Sviluppo di progetti per la costruzione di edifci residenziali e non
residenziali, tramite reperimento di mezzi fnanziari, tecnici e fsici
per realizzare unità immobiliari destinate alla vendita, nonché la
costruzione di edifci residenziali o non residenziali completi, in
conto proprio per la vendita o a pagamento o su base contrattuale.
F41.1, F41.2
7.2 Ristrutturazione di edifci
esistenti
Opere edilizie e di ingegneria civile o loro preparazione. F41
F43
7.3 Installazione, manutenzione
e riparazione di dispositivi per
l'efcienza energetica
Misure individuali di ristrutturazione consistenti nell'installazione,
nella manutenzione o nella riparazione di dispositivi per l'efcienza
energetica.
F42, F43, M71,
C16, C17, C22,
C23, C25, C27,
C28, S95.21,
S95.22,
C33.12
7.5 Installazione, manutenzione
e riparazione di strumenti e
dispositivi per la misurazione, la
regolazione ed il controllo delle
prestazioni energetiche degli
edifci
Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi
per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni
energetiche degli edifci.
F42, F43, M71,
C16, C17, C22,
C23, C25, C27,
C28

Si segnala che non sono stati riscontrati incrementi riconducibili ad acquisizioni avvenute tramite aggregazioni aziendali e spese sostenute nel contesto di un piano Capex di cui al punto 1.1.2. dell'Allegato I del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178.

Opex

Defnizione e riconciliazione

La Tassonomia defnisce le spese operative come i costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifci, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione nonché a qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'impresa o di terzi cui sono esternalizzate tali mansioni, necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efcace di tali attivi. Al fne di individuare le spese operative defnite dal Regolamento sono stati analizzati conti utilizzati dal Gruppo nei propri sistemi gestionali contabili, e sono stati individuati quelli chiaramente aferenti alle categorie di cui sopra.

(euro/migliaia)
ATTIVITÀ INCREMENTI
A IMMOBILI,
IMPIANTI E MACCHINARI
INCREMENTI AD ATTIVI
IMMATERIALI GENERATI
INTERNAMENTE O ACQUISTATI
INCREMENTI AD ATTIVI
CONSISTENTI NEL DIRITTO
DI UTILIZZO CAPITALIZZATI
TOTALE
3.3 Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio per
i trasporti
13.114 1.278 1.545 15.937

Allocazione

Al fne di garantire linearità nel processo di riconciliazione economica, agli importi risultanti dall'analisi appena descritta, sono state applicate le proxy descritte nella sezione "Capex". Queste hanno permesso di determinare l'eventuale quota di spese operative ammissibili, ed eventualmente allineate, da attribuire all'attività economica propriamente svolta da ciascuna società del Gruppo, e una eventuale quota di spese operative sostenuta dalle stesse propedeutiche allo svolgimento dell'attività economica principale del Gruppo (Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti). Tali spese si sostanziano nelle seguenti categorie:

SCOMPOSIZIONE DEGLI IMPORTI INCLUSI NEL NUMERATORE OPEX

SCOMPOSIZIONE DEGLI IMPORTI INCLUSI NEL NUMERATORE CAPEX

(euro/migliaia)
ATTIVITÀ OPEX
Ricerca e sviluppo 6.039
Manutenzioni 2.685
Materiali di consumo ed altri 2.352
Noleggi 1.181
Pulizie 2.934
Totale 15.190

QUOTA DI FATTURATO
ALLINEATO ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2022
%
QUOTA DI FATTURATO
ALLINEATO ALLA TASSONOMIA
ANNO 2021
%
CATEGORIA
(ATTIVITÀ
ABILITANTE
O ATTIVITÀ DI
TRANSIZIONE) A/T
S 7% N/A A
7%
0%
0%
0%
0%
0%
7%

Modello Ricavi (art. 8)

Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia informativa relativa all'anno 2022.

ATTIVITÀ ECONOMICHE CODICE/I FATTURATO
ASSOLUTO
(€/MIGLIAIA)
QUOTA DEL FATTURATO CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO
SIGNIFICATIVO
S/N"
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
S/N
QUOTA DI FATTURATO
ALLINEATO ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2022
%
A. ATTIVITÀ
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
A.1. Attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia)
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
547.170 7,3% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
Mitigazione dei cambiamenti climatici: N/A
Adattamento ai cambiamenti climatici: S
Acque e risorse marine: S
Economia circolare: S
Inquinamento: S
Biodiversità ed ecosistemi: S
Fatturato delle
attività ecosostenibili
(allineate alla
Tassonomia) (A.1)
547.170 7% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
A.2 Attività ammissibili
alla Tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non allineate
alla Tassonomia)
3.1. Fabbricazione
di tecnologie per le
energie rinnovabili
C25, C27,
C28
6.750 0,09%
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
3.454.891 46,18%
9.1. Ricerca, sviluppo
e innovazione vicini al
mercato
M71.1.2,
M72.1
13.661 0,18%
9.3. Servizi
professionali connessi
alla prestazione
energetica degli edifci
M71 4.451 0,06%
Fatturato delle attività
ammissibili alla
Tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
Tassonomia) (A.2)
3.479.753 47%
Totale del fatturato delle
attività ammissibili alla
Tassonomia (A.1 + A.2)
(A)
4.026.923 54%
B. ATTIVITÀ' NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Fatturato delle attività
non ammissibili alla
Tassonomia (B)
3.454.946 46%
TOTALE (A + B) 7.481.869 100%

Modello Capex (art. 8)

ATTIVITÀ ECONOMICHE CODICE/I SPESE IN CONTO
CAPITALE
ASSOLUTE
(€/MIGLIAIA)
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE
CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
CRITERI PER "NON ARRECARE UN
DANNO SIGNIFICATIVO"
S/N
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
S/N
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE ALLINEATE
ALLA TASSONOMIA
ANNO 2022
%
A. ATTIVITÀ
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
A.1. Attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia)
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
15.937 5% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
Mitigazione dei cambiamenti
climatici: N/A
Adattamento ai cambiamenti
climatici: S
Acque e risorse marine: S
Economia circolare: S
Inquinamento: S
Biodiversità ed ecosistemi: S
Spese in conto
capitale delle attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia) (A.1)
15.937 5% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
5%
A.2 Attività ammissibili
alla Tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
Tassonomia)
3.1. Fabbricazione
di tecnologie per le
energie rinnovabili
C25,
C27,
C28
83 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
98.062 31% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
5.1. Costruzione,
espansione e gestione
di sistemi di raccolta,
trattamento e fornitura
di acqua
E36.00 44 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
5.3. Costruzione,
espansione e gestione
di sistemi di raccolta e
trattamento delle acque
refue
E37.00,
F42.99
109 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
5.5. Raccolta e trasporto
di rifuti non pericolosi
in frazioni separate alla
fonte
E38.11 140 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
7.1. Costruzione di
nuovi edifci
F41.1,
F41.2,
F43
30.857 10% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE ALLINEATE
ALLA TASSONOMIA
ANNO 2022
%
QUOTA DELLE SPESE IN CONTO
CAPITALE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2021
%
CATEGORIA
(ATTIVITÀ
ABILITANTE
O ATTIVITÀ DI
TRANSIZIONE)
A/T
S 5% N/A A
5%
0%
0%
0%
0%
0%
0%

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - informativa relativa all'anno 2022.

Modello Capex (art. 8)

ATTIVITÀ ECONOMICHE CODICE/I SPESE IN CONTO
CAPITALE
ASSOLUTE
(€/MIGLIAIA)
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE
CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
CRITERI PER "NON ARRECARE UN
DANNO SIGNIFICATIVO"
S/N
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
S/N
QUOTA DELLE SPESE IN
CONTO CAPITALE ALLINEATE
ALLA TASSONOMIA
ANNO 2022
%
7.2. Ristrutturazione di
edifci esistenti
F41, F43 4.529 1% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
7.3. Installazione,
manutenzione
e riparazione di
dispositivi per
l'efcienza energetica
F42, F43,
M71,
C16, C17,
C22, C23,
C25, C27,
C28,
S95.21,
S95.22,
C33.12
2.056 1% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
7.5. Installazione,
manutenzione
e riparazione di
strumenti e dispositivi
per la misurazione,
la regolazione e
il controllo delle
prestazioni energetiche
degli edifci
F42, F43,
M71, C16,
C17, C22,
C23, C25,
C27, C28
253 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
9.1. Ricerca, sviluppo
e innovazione vicini al
mercato
M71.1.2,
M72.1
42 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
9.3. Servizi
professionali connessi
alla prestazione
energetica degli edifci
M71 14 0% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
Spese in conto capitale
delle attività ammissibili
alla Tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
Tassonomia) (A.2)
136.190 43% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
0%
Totale delle spese in
conto capitale delle
attività ammissibili
alla Tassonomia (A.1 +
A.2) (A)
152.127 48% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
5%
B. ATTIVITÀ NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Spese in conto
capitale delle attività
non ammissibili alla
Tassonomia (B)
163.881 52%
TOTALE (A + B) 316.008 100%

QUOTA DELLE SPESE IN CONTO
CAPITALE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2021
%
CATEGORIA
(ATTIVITÀ
ABILITANTE
O ATTIVITÀ DI
TRANSIZIONE)
A/T
0%
0%
0%
0%
0%
0%
5%

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - informativa relativa all'anno 2022.

Modello Opex (art. 8)

ATTIVITÀ ECONOMICHE CODICE/I SPESE OPERATIVE
ASSOLUTE
(€/MIGLIAIA)
QUOTA DELLE SPESE
OPERATIVE
%
CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO
SIGNIFICATIVO"
S/N
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
S/N
"QUOTA DELLE SPESE
OPERATIVE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2022"
%
A. ATTIVITÀ
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
A.1. Attività
ecosostenibili (allineate
alla Tassonomia)
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
15.190 7,31% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
Mitigazione dei cambiamenti climatici: N/A
Adattamento ai cambiamenti climatici: S
Acque e risorse marine: S
Economia circolare: S
Inquinamento: S
Biodiversità ed ecosistemi: S
Spese operative delle
attività ecosostenibili
(allineate alla
Tassonomia) (A.1)
15.190 7% Mitigazione dei cambiamenti climatici: 100%
Adattamento ai cambiamenti climatici: 0%
Acque e risorse marine: N/A
Economia circolare: N/A
Inquinamento: N/A
Biodiversità ed ecosistemi: N/A
7%
A.2 Attività ammissibili
alla Tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non allineate
alla Tassonomia)
3.1. Fabbricazione
di tecnologie per le
energie rinnovabili
C25, C27,
C28
113 0,05% 0%
3.3. Fabbricazione di
tecnologie a basse
emissioni di carbonio
per i trasporti
C29.1,
C30.1,
C30.2,
C30.9,
C33.15,
C33.17
118.774 57,19% 0%
9.1. Ricerca, sviluppo
e innovazione vicini al
mercato
M71.1.2,
M72.1
228 0,11% 0%
9.3. Servizi
professionali connessi
alla prestazione
energetica degli edifci
M71 74 0,04% 0%
Spese operative delle
attività ammissibili alla
Tassonomia ma non
ecosostenibili (attività
non allineate alla
Tassonomia) (A.2)
119.190 57% 0%
Totale delle spese
operative delle attività
ammissibili alla
Tassonomia (A.1 + A.2)
(A)
134.379 65% 7%
B. ATTIVITÀ NON
AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Spese operative delle
attività non ammissibili
alla Tassonomia (B)
73.320 35%
TOTALE (A + B) 207.699 100%
"QUOTA DELLE SPESE
OPERATIVE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2022"
%
"QUOTA DELLE SPESE
OPERATIVE ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2021"
%
"CATEGORIA
(ATTIVITÀ
ABILITANTE
O ATTIVITÀ DI
TRANSIZIONE)" A/T
S 7% N/A A
7%
0%
0%
0%
0%
0%
7%

Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia -informativa relativa all'anno 2022.

Indicatori GRI

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO TOTALE
FULL-TIME PART-TIME FULL-TIME PART-TIME ORE NON
GARANTITE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2022 2021 2022
ITALIA 10.245 10.553 205 202 229 145 2 5 0 10.681 10.905
NORVEGIA 1.190 1.160 46 41 20 30 18 13 0 1.274 1.244
ROMANIA 4.660 4.133 13 8 414 254 3 6 0 5.090 4.401
RESTO
D'EUROPA
161 172 6 10 44 42 2 1 0 213 225
NORD
AMERICA
2.189 2.366 6 9 5 0 0 2 0 2.200 2.377
SUD
AMERICA
300 444 9 0 46 85 0 0 5 355 534
ASIA,
AFRICA E
OCEANIA
625 646 4 1 332 455 0 0 4 961 1.106
TOTALE 19.370 19.474 289 271 1.090 1.011 25 27 9 20.774 20.792
Incidenza % 93,2% 93,7% 1,4% 1,3% 5,3% 4,9% 0,1% 0,1% 0,0% 100% 100%

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO - DONNE

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO TOTALE
FULL-TIME PART-TIME FULL-TIME PART-TIME ORE NON
GARANTITE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2022 2021 2022
ITALIA 1.048 1.140 178 178 43 21 0 5 0 1.269 1.344
NORVEGIA 180 184 22 19 5 4 1 2 0 208 209
ROMANIA 950 841 4 2 16 20 0 2 0 970 865
RESTO
D'EUROPA
27 27 5 5 7 4 1 1 0 40 37
NORD
AMERICA
394 471 2 2 2 0 0 1 0 398 474
SUD
AMERICA
29 34 0 0 1 0 0 0 0 30 34
ASIA,
AFRICA E
OCEANIA
48 46 1 1 7 17 0 0 0 56 64
TOTALE 2.676 2.743 212 207 81 66 2 11 0 2.971 3.027
Incidenza % 90,1% 90,6% 7,1% 6,8% 2,7% 2,2% 0,1% 0,4% 0,0% 100% 100%
SOCIALE
2-7 DIPENDENTI
DIPENDENTI PER AREA GEOGRAFICA
2021 2022
ITALIA 10.681 51,4% 10.905 52,4%
NORVEGIA 1.274 6,1% 1.244 6,0%
ROMANIA 5.090 24,5% 4.401 21,2%
RESTO D'EUROPA 213 1,0% 225 1,1%
NORD AMERICA 2.200 10,6% 2.377 11,4%
SUD AMERICA 355 1,7% 534 2,6%
ASIA, AFRICA E OCEANIA 961 4,7% 1.106 5,3%
TOTALE 20.774 100% 20.792 100%

I dati si riferiscono a tutti i dipendenti del Gruppo Fincantieri in forza a fne anno.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ

405-1 DIVERSITÀ NEGLI ORGANI DI GOVERNO E TRA I DIPENDENTI

DIPENDENTI PER CATEGORIA

2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2022 2021 2022
ITALIA 10.245 10.553 205 202 229 145 2 5 0 10.681 10.905
NORVEGIA 1.190 1.160 46 41 20 30 18 13 0 1.274 1.244
ROMANIA 4.660 4.133 13 8 414 254 3 6 0 5.090 4.401
RESTO
D'EUROPA
161 172 6 10 44 42 2 1 0 213 225
NORD
AMERICA
2.189 2.366 6 9 5 0 0 2 0 2.200 2.377
SUD 300 444 9 0 46 85 0 0 5 355 534
AMERICA
ASIA,
AFRICA E
OCEANIA
625 646 4 1 332 455 0 0 4 961 1.106
TOTALE 19.370 19.474 289 271 1.090 1.011 25 27 9 20.774 20.792
Incidenza % 93,2% 93,7% 1,4% 1,3% 5,3% 4,9% 0,1% 0,1% 0,0% 100% 100%
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. *I dati dei dipendenti appartenenti alle categorie vulnerabili delle società collocate in Asia, Africa e Oceania sono disponibili dal 2022.

DIPENDENTI PER CATEGORIA - DONNE

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 16 20 85 95 1.148 1.207 20 22 1.269 1.344
NORVEGIA 2 2 13 18 162 158 31 31 208 209
ROMANIA 4 4 11 16 454 414 501 431 970 865
RESTO D'EUROPA 1 0 7 3 32 34 0 0 40 37
NORD AMERICA 5 7 49 58 229 252 115 157 398 474
SUD AMERICA 0 0 0 0 24 26 6 8 30 34
ASIA, AFRICA E
OCEANIA
2 2 6 7 46 55 2 0 56 64
TOTALE 30 35 171 197 2.095 2.146 675 649 2.971 3.027
Incidenza % 6,9% 7,7% 15,0% 16,1% 22,9% 23,1% 6,7% 6,6% 14,3% 14,6%

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 1.026 1.100 6.231 5.976 3.424 3.829 10.681 10.905
NORVEGIA 232 236 598 567 444 441 1.274 1.244
ROMANIA 678 518 2.588 2.229 1.824 1.654 5.090 4.401
RESTO D'EUROPA 34 35 138 146 41 44 213 225
NORD AMERICA 380 460 1.036 1.092 784 825 2.200 2.377
SUD AMERICA 64 78 227 375 64 81 355 534
ASIA, AFRICA E OCEANIA 205 292 711 760 45 54 961 1.106
TOTALE 2.619 2.719 11.529 11.145 6.626 6.928 20.774 20.792
Incidenza % 12,6% 13,1% 55,5% 53,6% 31,9% 33,3% 100% 100%

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ - DONNE

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 235 264 768 784 266 296 1.269 1.344
NORVEGIA 38 41 104 105 66 63 208 209
ROMANIA 152 127 456 431 362 307 970 865
RESTO D'EUROPA 3 3 34 32 3 2 40 37
NORD AMERICA 81 115 204 232 113 127 398 474
SUD AMERICA 8 7 18 22 4 5 30 34
ASIA, AFRICA E OCEANIA 6 12 44 44 6 8 56 64
TOTALE 523 569 1.628 1.650 820 808 2.971 3.027
Incidenza % 17,6% 18,8% 54,8% 54,5% 27,6% 26,7% 100% 100%
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022

CESSAZIONI

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 77 113 162 288 146 167 385 568
NORVEGIA 67 45 93 95 48 64 208 204
ROMANIA 242 218 494 481 235 336 971 1.035
RESTO D'EUROPA 6 15 24 21 5 9 35 45
NORD AMERICA 208 214 294 316 212 190 714 720
SUD AMERICA 13 38 41 83 7 24 61 145
ASIA, AFRICA E OCEANIA 15 41 32 80 3 5 50 126
TOTALE 628 684 1.140 1.364 656 795 2.424 2.843

ASSUNZIONI ITALIA 358 360 344 348 76 83 778 791 NORVEGIA 86 54 85 86 32 38 203 178 ROMANIA 119 153 267 195 56 102 442 450 RESTO D'EUROPA 12 19 19 32 3 6 34 57 NORD AMERICA 165 317 220 378 124 198 509 893 SUD AMERICA 30 74 67 210 11 40 108 324 ASIA, AFRICA E OCEANIA 102 158 123 105 2 3 227 266 TOTALE 872 1.135 1.125 1.354 304 470 2.301 2.959 OCCUPAZIONE 401-1 NUOVE ASSUNZIONI E TURNOVER

PERCENTUALE DIPENDENTI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE VULNERABILI

% dipendenti cat. vulnerabili
sul tot. dipendenti
% dipendenti donne cat.
vulnerabili sul tot. donne
% dipendenti con disabilità
sul tot. dipendenti
2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 4,3% 4,3% 5,8% 6,0% 3,5% 3,5%
NORVEGIA 0% 0% 0% 0% 0% 0%
ROMANIA 0,5% 0,5% 0,3% 0,5% 0,5% 0,5%
RESTO D'EUROPA 1,4% 1,3% 0% 0% 1,4% 1,3%
NORD AMERICA 8,2% 8,5% 13,1% 13,7% 5,0% 5,9%
SUD AMERICA 0,3% 0,7% 0% 2,9% 0,3% 0,7%
ASIA, AFRICA E OCEANIA* 0% 1,1% 0% 12,5% 0% 0%
TOTALE 3,2% 3,5% 4,3% 5,2% 2,5% 2,7%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Per assunzioni si intendono i dipendenti assunti direttamente dal mercato, e non includono le acquisizioni e le movimentazioni infragruppo.

* Il dato del numero degli infortuni in itinere dovuti a spostamenti organizzati dall'Azienda è stato rendicontato a partire dal 2022.

Nel 2022 sono state assunte 2.959 persone, di cui 513 donne, e sono uscite 2.843 persone, di cui 454 donne. Il tasso di assunzione è stato pari al 14,2% (17,3% tasso di assunzione relativo alle donne) mentre il tasso di turnover è stato pari al 13,7% (16,0% tasso di turnover relativo alle donne).

ASSUNZIONI - DONNE

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 73 90 65 73 9 9 147 172
NORVEGIA 17 16 18 19 6 6 41 41
ROMANIA 11 12 19 24 8 13 38 49
RESTO D'EUROPA 1 2 7 7 0 0 8 9
NORD AMERICA 54 96 61 92 19 33 134 221
SUD AMERICA 2 0 2 6 1 0 5 6
ASIA, AFRICA E OCEANIA 3 7 3 8 0 0 6 15
TOTALE 161 223 175 229 43 61 379 513

CESSAZIONI DONNE

≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022
ITALIA 25 26 33 58 8 15 66 99
NORVEGIA 14 11 17 21 6 8 37 40
ROMANIA 20 18 20 39 45 88 85 145
RESTO D'EUROPA 1 1 6 8 1 1 8 10
NORD AMERICA 44 58 61 70 32 21 137 149
SUD AMERICA 2 0 2 2 2 0 6 2
ASIA, AFRICA E OCEANIA 1 0 1 9 0 0 2 9
TOTALE 107 114 140 207 94 133 341 454

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

403-9 INFORTUNI SUL LAVORO

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA

2021
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
9,8 21,4 1,7 6,3 3,9 12,1 6,0 7,4
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,3 3,9 0,1 3,1 0,0 2,0 0,0 0,4
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità 0,4 0,0 0,1 1,1 0,0 0,1 0,0 0,2
Numero di infortuni totali (infortuni sul
lavoro e itinere organizzati)
171 44 16 2 17 6 9 265
Numero di infortuni sul lavoro 171 44 16 2 17 6 9 265
- di cui gravi sul lavoro 5 8 1 1 0 1 0 16
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere
organizzati dall'Azienda*
- - - - - - - -
INDICATORI SALUTE E SICUREZZA
2022
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
11,1 12,3 1,0 10,5 9,3 7,1 4,0 8,1
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,3 0,0 0,0 5,2 2,9 1,2 0,0 0,6
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità 0,4 0,1 0,1 0,9 0,5 0,1 0,0 0,3
Numero di infortuni totali (infortuni sul
lavoro e itinere organizzati)
207 24 8 4 41 6 8 298
Numero di infortuni sul lavoro 205 24 8 4 41 6 8 296
- di cui gravi sul lavoro 5 0 0 2 13 1 0 21
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere
organizzati dall'Azienda*
2 0 0 0 0 0 0 2

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA - DONNE

2021

ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
1,1 0,0 1,2 20,7 4,0 0,0 10,9 1,9
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,0 0,0 0,0 20,7 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità 0,1 0,0 0,0 1,7 0,1 0,0 0,1 0,1
Numero di infortuni totali (infortuni sul
lavoro e itinere organizzati)
2 0 2 1 3 0 1 9
Numero di infortuni sul lavoro 2 0 2 1 3 0 1 9
- di cui gravi sul lavoro 0 0 0 1 0 0 0 1
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere
organizzati dall'Azienda*
- - - - - - - -

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA - DONNE

2022
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
0,0 0,0 0,7 37,5 2,3 0,0 0,0 0,3
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,0 0,0 0,0 18,8 1,1 0,0 0,0 0,1
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Indice di gravità 0,0 0,0 0,0 1,6 0,2 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni totali (infortuni sul
lavoro e itinere organizzati)
0 0 1 2 2 0 0 5
Numero di infortuni sul lavoro 0 0 1 2 2 0 0 5
- di cui gravi sul lavoro 0 0 0 1 1 0 0 2
- di cui mortali sul lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni in itinere
organizzati dall'Azienda*
0 0 0 0 0 0 0 0

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI

2021
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
13,9 14,2 6,3 0,0 0,0 0,0 9,7 13,7
Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni sul lavoro 701 21 3 0 0 0 5 730
- di cui gravi 8 0 0 0 0 0 0 8
- di cui mortali 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni - donne 4 1 0 0 0 0 0 5
Numero lavoratori non dipendenti
formati su salute e sicurezza
20.500 1.330 7.044 9 3.455 20 879 33.237

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI

2022
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA,
AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
15,5 8,0 2,7 2,2 3,5 18,1 20,3 14,0
Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,2 0,0 0,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni sul lavoro 771 26 10 1 5 16 26 855
- di cui gravi 11 0 2 0 0 0 0 13
- di cui mortali 1 0 1 0 0 0 0 2
Numero di infortuni - donne 14 0 0 0 1 0 1 16
Numero lavoratori non dipendenti
formati su salute e sicurezza
23.170 770 5.923 2 1.880 35 2.129 33.909

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nei cantieri di Tulcea e Palermo, nel corso del 2022, si sono verifcati due incidenti mortali che hanno coinvolto due dipendenti di imprese appaltatrici. Le indagini efettuate dagli organismi competenti, hanno potuto accertare la presenza di valutazioni e procedure aziendali utili a prevenire tali eventi, a fronte dei quali ad oggi non è stata individuata responsabilità alcuna a carico dell'Azienda.

L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) * 1.000. Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.

Le ore lavorate a livello di Gruppo dai dipendenti nel 2021 sono state pari a 35.775.754 mentre nel 2022 sono pari a 36.357.533. Le ore lavorate a livello di Gruppo dai non dipendenti (lavoratori delle ditte esterne che accedono ai cantieri) nel 2021 sono state pari a 53.145.238 mentre nel 2022 sono pari a 60.917.017.

404-1 ORE MEDIE DI FORMAZIONE ANNUA PER DIPENDENTE

ORE TOTALI DI FORMAZIONE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 5.966 14.992 151%
QUADRI 19.981 47.271 137%
IMPIEGATI 183.786 226.603 23%
OPERAI 220.242 225.341 2%
TOTALE 429.957 514.207 20%

ORE TOTALI DI FORMAZIONE – DONNE

2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 768 1.186 54%
QUADRI 4.124 8.728 112%
IMPIEGATI 40.085 57.253 43%
OPERAI 26.396 25.198 -5%
TOTALE 71.373 92.364 29%

ORE MEDIE DI FORMAZIONE

2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 13,7 33,2 142%
QUADRI 17,5 38,5 120%
IMPIEGATI 20,1 24,4 22%
OPERAI 21,9 23,0 5%
TOTALE 20,7 24,7 19%
ORE MEDIE DI FORMAZIONE – DONNE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 25,6 33,9 32%
QUADRI 24,1 44,3 84%
IMPIEGATI 19,1 26,7 39%
OPERAI 39,1 38,8 -1%
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 5.966 14.992 151%
QUADRI 19.981 47.271 137%
IMPIEGATI 183.786 226.603 23%
OPERAI 220.242 225.341 2%
TOTALE 429.957 514.207 20%
ORE TOTALI DI FORMAZIONE – DONNE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 768 1.186 54%
QUADRI 4.124 8.728 112%
IMPIEGATI 40.085 57.253 43%
OPERAI 26.396 25.198 -5%
TOTALE 71.373 92.364 29%
ORE MEDIE DI FORMAZIONE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 13,7 33,2 142%
QUADRI 17,5 38,5 120%
IMPIEGATI 20,1 24,4 22%
OPERAI 21,9 23,0 5%
TOTALE 20,7 24,7 19%
ORE MEDIE DI FORMAZIONE – DONNE
2021 2022 VAR. 2022/2021
DIRIGENTI 25,6 33,9 32%
QUADRI 24,1 44,3 84%
IMPIEGATI 19,1 26,7 39%
OPERAI 39,1 38,8 -1%
TOTALE 24,0 30,5 27%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Il dato del numero degli infortuni in itinere dovuti a spostamenti organizzati dall'Azienda è stato rendicontato a partire dal 2022.

AMBIENTE

302-1 ENERGIA CONSUMATA ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE

TIPOLOGIA UNITÀ DI MISURA 2021 2021 a termini
omogenei*
2022
Acetilene GJ 37.349 37.349 30.580
Gas naturale GJ 523.560 632.950 674.209
Gasolio GJ 618.472 618.472 707.714
GPL GJ 7.311 7.311 10.520
LNG GJ 62.990 62.990 8.860
Olio combustibile GJ 343.961 343.961 208.975
TOTALE ENERGIA
COMBUSTIBILE AD USO
TERMICO
GJ 1.593.643 1.703.033 1.640.858
Benzina GJ 2.430 2.430 4.794
Gasolio GJ 97.023 97.023 91.378
TOTALE ENERGIA PER IL
TRASPORTO
GJ 99.453 99.453 96.172
TOTALE ENERGIA TERMICA
AUTOPRODOTTA
GJ 0 0 1.733
TOTALE ENERGIA
ELETTRICA
GJ 1.323.104 1.338.011 1.336.673
di cui da fonte rinnovabile GJ 1.111.196 1.111.196 1.089.515
TOTALE ENERGIA GJ 3.016.200 3.140.498 3.075.437

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* I consumi energetici del 2021, pari a 3.016.200 GJ, sono stati integrati con quelli relativi al primo semestre della controllata SOF S.p.A. (consolidata il 1° giugno 2021) in quanto signifcativi e utili a fni comparativi con l'esercizio 2022.

La variazione del consumo di energia varia a seconda dei carichi produttivi. Per il calcolo dei consumi sono stati considerati i seguenti fattori di conversione:

• Fonte: ISPRA 2021 (Minambiente 2021) per i consumi sul territorio nazionale;

• Fonte: DEFRA 2022 per i consumi oltre i confni nazionali.

305-1 EMISSIONI DIRETTE DI GHG SCOPE 1

302-4 RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA
INIZIATIVA IMPLEMENTATA
PER RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA
UNITÀ DI
MISURA
BASELINE CONSUMO CONSUMO
BASELINE
RISPARMIO
OTTENUTO
% RISPARMIO
OTTENUTO
Nuova illuminazione a LED
ofcina Manufatti Scafo (area 7) e
Magazzino Generale Marghera
kWh 2021 335.500 62.951 272.549 81%
Interventi di riqualifcazione
energetica centrale compressori
Sestri Ponente
kWh 2021 451.350 318.600 132.750 29%
Nuova illuminazione a LED ofcina
Navale e Prefabbricazione Ancona
kWh 2021 888.800 450.900 437.900 49%
Nuova illuminazione a LED
ofcina Prefabbricazione "B"
Castellammare di Stabia
kWh 2021 528.528 204.703 323.825 61%
Implementazione sistemi di
spegnimento automatico impianti
di estrazione Castellammare di
Stabia
kWh 2021 2.006.919 1.878.462 132.457 7%
Nuova illuminazione a LED ofcina
Panel Line, Magazzino Tubisti e
Sagomatura Castellammare di
Stabia
kWh 2021 1.138.720 222.492 916.228 80%
Nuova illuminazione a marLED
ofcina UMO Palermo
kWh 2021 535.920 84.787 451.133 84%
Nuova illuminazione a LED ofcina
Navale Palermo
kWh 2021 597.960 101.868 496.092 83%
Nuova illuminazione a LED area
Bacino 4 (vasca + banchine e
piazzali) Arsenale Triestino
kWh 2021 215.528 61.860 153.668 71%
Nuova illuminazione a LED
ofcina Navale e Prefabbricazione
Muggiano
kWh 2021 619.080 112.614 506.466 82%
TOTALE 7.318.305 3.945.238 3.823.067 52%
CATEGORIA UNITÀ DI MISURA 2021 2021 a termini
omogenei*
2022
Scope 1 tCO2
e
116.638 122.666 118.461
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
utili a fni comparativi con l'esercizio 2022.
* Le emissioni del 2021 sono state integrate con quelle relative al primo semestre della controllata SOF S.p.A. (consolidata il 1° giugno 2021) in quanto signifcativi e
305-2 EMISSIONI INDIRETTE DI GHG SCOPE 2

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

* Le emissioni del 2021 sono state integrate con quelle relative al primo semestre della controllata SOF S.p.A. (consolidata il 1° giugno 2021) in quanto signifcativi e utili a fni comparativi con l'esercizio 2022.

CATEGORIA UNITÀ DI MISURA 2021 2021 a termini
omogenei*
2022
Scope 2 Market-Based tCO2
e
24.357 26.258 32.653
Scope 2 Location-Based tCO2
e
108.524 109.829 112.204
CATEGORIA SECONDO IL GHG PROTOCOL (tCO2
e)
2021 2022
Cat.1 Acquisto di beni e servizi 749.426 997.708
Cat.2 Investimenti 108.031 56.186
Cat.3 Attività relative al carburante e all'energia (non incluse nello
scope 1 o nello scope 2)
31.313 30.866
Cat.4 Trasporto e distribuzione a monte 15.449 25.280
Cat.5 Rifuti 4.912 6.707
Cat.6 Viaggi di lavoro 3.211 5.548
Cat.7 Pendolarismo dei dipendenti 7.407 7.526
Cat.11 Utilizzo dei prodotti venduti 16.483.062 21.798.611
- Altro (Prelievo d'acqua) 453 429
Totale Emissioni GHG Scope 3 17.403.264 22.928.859

Dichiarazione d'uso Fincantieri S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI per

305-3 EMISSIONI INDIRETTE DI GHG SCOPE 3

I dati 2021 sono stati riclassifcati ai fni comparativi a seguito dell'ampliamento della rendicontazione e del miglioramento delle modalità di calcolo. Le stime seguono le raccomandazioni del Corporate Value Chain (Scope 3) Standard del GHG Protocol.

Perimetro e modalità di calcolo:

• Cat.1 – I dati si riferiscono all'acquisto dei beni per la produzione delle navi del Gruppo ad eccezione del gruppo VARD. Per ogni nave in costruzione si è calcolata l'impronta carbonica derivante dai materiali utilizzati e si è ripartita l'emissione annuale in base alla percentuale di costo associato ad ogni commessa.

• Cat.3 – I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

• Cat.4 – I dati comprendono l'approvvigionamento delle materie prime di Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Marine Group e la movimentazione interna delle sezioni navi di Fincantieri S.p.A. e VARD.

• Cat.5 – I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

• Cat.6 – I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

• Cat.7 – I dati si riferiscono ai dipendenti (inclusi gli operai) di Fincantieri S.p.A.

• Cat.11– I dati si riferiscono alle emissioni derivanti dalla fase operativa delle navi consegnate dal Gruppo Fincantieri. A ciascuna tipologia di nave (crociera, militare, speciale) è stato associato un proflo operativo e una vita utile per la stima delle emissioni in navigazione e in porto.

• Altro – I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

il periodo 01.01.2022 al 31.12.2022.
Utilizzato GRI 1 GRI 1: Principi Fondamentali 2021
Standard di settore GRI pertinenti -
INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE
REQUISITI
INFORMATIVE GENERALI
GRI 2 -INFORMATIVE GENERALI -VERSIONE 2021
2-1 Dettagli organizzativi Fincantieri S.p.A.
8-9; 18
2-2 Entità incluse
nella rendicontazione
di sostenibilità
dell'organizzazione
8-9; 20-23; 256-258
2-3 Periodo di
rendicontazione, frequenza
e punto di contatto
256-258
2-4 Revisione delle
informazioni
256-258
2-5 Assurance esterna 292-295
2-6 Attività, catena del
valore e altri rapporti di
business
8-9; 18-21; 120-134; 172-187; 256-258
2-7 Dipendenti 138-139; 272-273
2-8 Lavoratori non
dipendenti
126-127
Nel 2022 complessivamente nei nostri siti
produttivi/società sono entrati nel 2022 oltre
67.000 lavoratori non dipendenti di cui il 13% sono
in appalto. Ulteriori informazioni per Fincantieri
S.p.A. sono disponibili nel capitolo "Catena di
Fornitura Sostenibile".
In particolare, si segnalano 1.590 lavoratori in
somministrazione/interinali di cui 156 donne, 166
stagisti di cui 26 donne e 1.361 altri collaboratori
esterni di cui 74 donne.
2-9 Struttura e
composizione della
governance
58-63
2-10 Nomina e selezione
del massimo organo di
governo
59-63
2-11 Presidente del
massimo organo di
governo
59-60
2-12 Ruolo del massimo
organo di governo nel
controllo della gestione
degli impatti
58-62
2-13 Delega di
responsabilità per la
gestione di impatti
58-62
2-14 Ruolo del massimo
organo di governo nella
rendicontazione di
sostenibilità
59-62; 256-258
2-15 Confitti d'interesse 62-63

GRI Content Index

REQUISITI N. DI RIF.
STANDARD
DI
SETTORE
OMESSI RAGIONE SPIEGAZIONE GRI

INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE SETTORE
GRI
INFORMATIVE GENERALI
GRI 2 - INFORMATIVE GENERALI -VERSIONE 2021
2-16 Comunicazione delle criticità 60-61; 74-76; 80-81
2-17 Conoscenze collettive del massimo
organo di governo
60
2-18 Valutazione della performance del
massimo organo di governo
58-62
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni 64-67
2-20 Procedura di determinazione della
retribuzione
64-67
2-21 Rapporto di retribuzione totale
annuale
Il dott. Folgiero riveste sia la carica di Amministratore Delegato, sia la carica di
Direttore Generale.
La retribuzione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è costituita:
da una componente fssa pari a 1.050.000 euro, di cui 450.000 euro per il ruolo
di Amministratore e di 600.000 euro per il ruolo di Direttore Generale; da una
componente variabile di breve termine (MBO), calcolata al raggiungimento a target
degli obiettivi di performance, pari a 1.050.000 euro (corrispondente al 100% della
componente fssa per il ruolo di Amministratore Delegato e di Direttore Generale);
da una componente variabile di lungo termine, il cui fair value per il III Piano 2022-
2024 – I Ciclo (2022-2024), calcolato al raggiungimento a target degli obiettivi di
performance, di importo pari a Euro 284.283. Alla luce di quanto precede il rapporto
tra la retribuzione complessiva teorica per il ruolo di Amministratore Delegato e per
il ruolo di Direttore Generale rispetto alla mediana del compenso totale annuo dei
dipendenti è pari a 68.
Poiché la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale è stata assunta
nel corso dell'esercizio 2022 i dati remunerativi non si riferiscono ai compensi
efettivamente percepiti nel corso dell'esercizio, bensì alla retribuzione annua
teorica. L'importo relativo alla componente variabile di breve termine è calcolato sul
raggiungimento a target degli obiettivi. L'importo relativo alla componente variabile
di lungo termine è rappresentato dal fair value riferito al singolo anno del Piano,
ipotizzando il raggiungimento a target degli obiettivi di performance. Gli importi delle
componenti variabili si riferiscono alla doppia carica di Amministratore Delegato e
Direttore Generale.
GRI 2.21
a. e b.
a. Informazioni non
disponibili/incomplete a
livello di Gruppo.
b. Non pertinente.
a. Le informazioni sono state fornite per Fincantieri S.p.A. e il
Gruppo si impegna a fornirle come richiesto dal GRI nel breve
periodo.
b. Per l'esercizio 2022 non è possibile rendicontare il rapporto
tra l'aumento percentuale della retribuzione totale annua per
la persona più pagata dell'organizzazione rispetto l'aumento
percentuale della mediana della retribuzione totale annuale di
tutti i dipendenti, poiché il 16 maggio 2022, l'Assemblea degli
Azionisti ha nominato il nuovo Amministratore Delegato di
Fincantieri che, a far data il 1° luglio 2022, ha assunto anche la
carica di Direttore Generale. Diversamente per l'intero esercizio
2021, le cariche di Amministratore Delegato e di Direttore
Generale erano state ricoperte da due diferenti manager.
2-22 Dichiarazione sulla strategia di
sviluppo sostenibile
4-6; 14-15; 50-55
2-23 Impegno in termini di policy 59; 64-67; 72; 74; 78-79; 86; 120-121; 181; 188; 220-221
2-24 Integrazione degli impegni in
termini di policy
42-43; 59; 72-79; 86-87; 120-121; 181; 188; 220-221
2-25 Processi volti a rimediare impatti
negativi
42-43; 59; 72-79; 86-87; 120-121; 181; 188; 220-221
Si segnalano 535 vertenze in materie di lavoro relative ai dipendenti ed ex dipendenti
per un valore di oltre 250 milioni di euro comprensivo principalmente riconducibile a
cause da amianto per fatti risalenti al passato. I procedimenti in corso sono riferiti a
condotte asseritamente poste in essere in anni antecedenti al 1980 e che, pertanto,
non sono riconducibili a responsabilità dirette di Fincantieri S.p.A. o dei suoi attuali
vertici.
2-26 Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare preoccupazioni
80-81; 114; 144; 256-258
2-27 Conformità a leggi e regolamenti 72-77
Il Gruppo adotta tutte le necessarie cautele e procedure per la miglior gestione delle
attività nel rispetto delle normative vigenti. Infatti, nel 2022 si sono verifcati solamente
due casi di non conformità a leggi e normative in materia economico-fscale a causa
del tardivo versamento d'imposta. Tali casi hanno generato sanzioni monetarie per
un valore complessivo di 100.000 euro. Nell'anno non sono state ricevute multe
signifcative per non conformità a leggi e normative in materia ambientale.
2-28 Appartenenza ad associazioni 36; 114-117
2-29 Approccio al coinvolgimento degli
stakeholder
32-36
2-30 Contratti collettivi 166
ALLEGATI

STANDARD DI
SETTORE
a. Le informazioni sono state fornite per Fincantieri S.p.A. e il
Gruppo si impegna a fornirle come richiesto dal GRI nel breve
periodo.
b. Per l'esercizio 2022 non è possibile rendicontare il rapporto
tra l'aumento percentuale della retribuzione totale annua per
la persona più pagata dell'organizzazione rispetto l'aumento
percentuale della mediana della retribuzione totale annuale di
tutti i dipendenti, poiché il 16 maggio 2022, l'Assemblea degli
Azionisti ha nominato il nuovo Amministratore Delegato di
Fincantieri che, a far data il 1° luglio 2022, ha assunto anche la
carica di Direttore Generale. Diversamente per l'intero esercizio
2021, le cariche di Amministratore Delegato e di Direttore
Generale erano state ricoperte da due diferenti manager.
UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD DI
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE SETTORE
GRI
3-1 Processo di determinazione dei temi 37
3-2 Elenco di temi 37-41
3-3 Gestione dei temi TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
37-41
201-1 Valore economico
direttamente generato e
88-89
202-2 Percentuale di
alta dirigenza assunta
attingendo dalla comunità 142
203-2 Impatti economici 104-105
indiretti signifcativi
TEMA MATERIALE: CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE
3-3 Gestione dei temi
120-134
204-1 Proporzione di spesa verso fornitori locali 124-125
TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
3-3 Gestione dei temi 72-77; 101-102
205-2 Comunicazione e
formazione in materia
anticorruzione
di politiche e procedure 74-76
di corruzione e misure 205-3 Incidenti confermati 76
206-1 Azioni legali Non sono state
di antitrust e pratiche
monopolistiche
relative a comportamento
anticompetitivo, attività
ricevute sanzioni
per azioni riferite
al periodo di
rendicontazione.
207-1 Approccio alle 101-102
gestione del rischio 207-2 Governance relativa
alle imposte, controllo e
101-102
101-102
Per ulteriori informazioni si
stakeholder e gestione
materia fscale
207-3 Coinvolgimento degli
delle preoccupazioni in
rimanda a p.5 della Strategia
Fiscale sul sito internet www.
fncantieri.com/globalassets/
sostenibilita2/responsabilita
economica/approccio-fscale/
fncantieri_strategia_
fscale_2021.pdf
ALLEGATI

GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD
DI SETTORE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI
TEMA MATERIALE: GESTIONE AMBIENTALE TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI LAVORO
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
306-1 Generazione
di rifuti e impatti
signifcativi correlati ai
220-222
228-230
403-4 Partecipazione
e consultazione dei
lavoratori in merito a
programmi di salute e
sicurezza sul lavoro e
155
GRI 306: RIFIUTI
2020
rifuti
306-2 Gestione degli
impatti signifcativi
228-230 relativa comunicazione
403-5 Formazione dei
lavoratori sulla salute e
sicurezza sul lavoro
146;155-
159
correlati ai rifuti
306-3 Rifuti generati
228-229 GRI 403: SALUTE
E SICUREZZA SUL
403-6 Promozione della 155-161
TEMA MATERIALE: CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE LAVORO 2018 salute dei lavoratori
403-7 Prevenzione
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
308-1 Nuovi fornitori
120-134 e mitigazione degli
impatti in materia di
salute e sicurezza sul
lavoro direttamente
collegati da rapporti di
business
146; 155-
161
GRI 308:
VALUTAZIONE
che sono stati
selezionati utilizzando
criteri ambientali
130 403-9 Infortuni sul
lavoro
156; 276-
279
AMBIENTALE DEI
FORNITORI 2016
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE
308-2 Impatti
ambientali negativi
nella catena di fornitura
130-133 GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
145-150
TEMA MATERIALE: WELFARE AZIENDALE e misure adottate 404-1 Numero medio
di ore di formazione
all'anno per dipendente
145; 279
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
401-1 Assunzioni di
138-139;
162-163
GRI 404:
FORMAZIONE E
ISTRUZIONE 2016
404-3 Percentuale di
dipendenti che ricevono
periodicamente
valutazioni delle loro
performance e dello
150
nuovi dipendenti e
avvicendamento dei
142-143;
275-276
sviluppo professionale
dipendenti TEMA MATERIALE: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
GRI 401:
OCCUPAZIONE 2016
401-2 Benefci per i
dipendenti a tempo
pieno che non sono
162-163 GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
72-73; 78-
disponibili per i
dipendenti a tempo
determinato o part-time
GRI 405: DIVERSITÀ E 405-1 Diversità negli
organi di governance e
tra i dipendenti
273-275
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE PARI OPPORTUNITÀ
2016
405-2 Rapporto tra
salario di base e
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
138-141 retribuzione delle donne
rispetto agli uomini
168-169
GRI 402: RELAZIONI
TRA LAVORATORI E
MANAGEMENT 2016
402-1 Periodi minimi di
preavviso in merito alle
modifche operative
167 GRI 406: NON
DISCRIMINATION
2016
406-1 Episodi di
discriminazione e
misure correttive
adottate
80-81
TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI LAVORO
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
154-161
403-1 Sistema di
gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
161
GRI 403: SALUTE
E SICUREZZA SUL
LAVORO 2018
403-2 Identifcazione
del pericolo, valutazione
del rischio e indagini
sugli incidenti
154-157
403-3 Servizi per la
salute professionale
156
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD DI
SETTORE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI
TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI LAVORO
403-4 Partecipazione
e consultazione dei
lavoratori in merito a
programmi di salute e
sicurezza sul lavoro e
relativa comunicazione
155
403-5 Formazione dei
lavoratori sulla salute e
sicurezza sul lavoro
146;155-
159
GRI 403: SALUTE
E SICUREZZA SUL
403-6 Promozione della
salute dei lavoratori
155-161
LAVORO 2018 403-7 Prevenzione
e mitigazione degli
impatti in materia di
salute e sicurezza sul
lavoro direttamente
collegati da rapporti di
business
146; 155-
161
403-9 Infortuni sul
lavoro
156; 276-
279
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
145-150
404-1 Numero medio
di ore di formazione
all'anno per dipendente
145; 279
GRI 404:
FORMAZIONE E
ISTRUZIONE 2016
404-3 Percentuale di
dipendenti che ricevono
periodicamente
valutazioni delle loro
performance e dello
sviluppo professionale
150
TEMA MATERIALE: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
72-73; 78-
79; 151-154
GRI 405: DIVERSITÀ E 405-1 Diversità negli
organi di governance e
tra i dipendenti
61-63; 153;
273-275
PARI OPPORTUNITÀ
2016
405-2 Rapporto tra
salario di base e
retribuzione delle donne
rispetto agli uomini
168-169
GRI 406: NON
DISCRIMINATION
2016
406-1 Episodi di
discriminazione e
misure correttive
adottate
80-81
IL GRUPPO FINCANTIERI GOVERNANCE E CONDUZIONE
RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS
SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
E CLIMATE CHANGE
ALLEGATI
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD
DI SETTORE
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD DI
SETTORE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE TEMA MATERIALE: GOVERNANCE E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
3-3 Gestione dei temi
materiali
164-166 GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
72-73
407-1 Attività e
fornitori presso i quali
il diritto alla libertà
di associazione e di
contrattazione collettiva
potrebbero essere a
rischio
166 GRI 415: POLITICA 415-1 Contributi politici Fincantieri
Marine Group
ha elargito al
Democratic
Governors
Association
un contributo
di 28.500
TEMA MATERIALE: COMUNITÀ LOCALI E RAPPORTO CON IL TERRITORIO
3-3 Gestione dei temi
materiali
188-189 PUBBLICA 2016 euro mentre
Fincantieri
Marine System
North America
413-1 Operazioni
con il coinvolgimento
della comunità locale,
188 ha donato 9.500
euro al partito
repubblicano.
valutazioni degli impatti
e programmi di sviluppo
TEMA MATERIALE: QUALITÀ E SICUREZZA DI PRODOTTO
TEMA MATERIALE: DIRITTI UMANI 3-3 Gestione dei temi GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
175-183
materiali
414-1 Nuovi fornitori
che sono stati
selezionati utilizzando
120-134
130
GRI 416: SALUTE
E SICUREZZA DEI
CLIENTI 2016
416-1 Valutazione degli
impatti sulla salute e la
sicurezza di categorie di
prodotti e servizi
175-183
criteri sociali TEMA MATERIALE: CYBER SECURITY
414-2 Impatti sociali
negativi nella catena
di fornitura e azioni
intraprese
130-133 GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
82-85
GRI 418: PRIVACY DEI
CLIENTI 2016
418-1 Fondati reclami
riguardanti violazioni
della privacy dei clienti
e perdita di loro dati
82-85
Nel corso del
2022 non è
pervenuto
nessuna
denuncia
riguardante la
violazione della
privacy dei
clienti.
TEMA MATERIALE: INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
106-109
TEMA MATERIALE: SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
184-185
TEMA MATERIALE: IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
238-252
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE N. DI RIF.
STANDARD
DI SETTORE
REQUISITI
OMESSI
RAGIONE SPIEGAZIONE GRI
TEMA MATERIALE: SVILUPPO E TUTELA DELLE RISORSE UMANE
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
164-166
GRI 407: LIBERTÀ
DI ASSOCIAZIONE E
CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA 2016
407-1 Attività e
fornitori presso i quali
il diritto alla libertà
di associazione e di
contrattazione collettiva
potrebbero essere a
rischio
166
TEMA MATERIALE: COMUNITÀ LOCALI E RAPPORTO CON IL TERRITORIO
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
188-189
GRI 413: COMUNITÀ
LOCALI 2016
413-1 Operazioni
con il coinvolgimento
della comunità locale,
valutazioni degli impatti
e programmi di sviluppo
188
TEMA MATERIALE: DIRITTI UMANI
GRI 3: TEMI
MATERIALI 2021
3-3 Gestione dei temi
materiali
120-134
GRI 414:
VALUTAZIONE
414-1 Nuovi fornitori
che sono stati
selezionati utilizzando
criteri sociali
130
SOCIALE DEI
FORNITORI 2016
414-2 Impatti sociali
negativi nella catena
di fornitura e azioni
intraprese
130-133

-

-

-

-

-

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fncantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uf. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafco e impaginazione EY YELLO

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

Emittente: Fincantieri S.p.A. Sito web: www.fncantieri.com Esercizio: 2022 Approvata dal Consiglio di Amministrazione data 7 marzo 2023

Modello di amministrazione e controllo tradizionale

2.2.15 Remunerazione 5
9
2.2.16 Formazione del Consiglio 6
0
di Amministrazione
2.3 Comitati endoconsiliari 6
0
2.3.1 Comitato Controllo Interno
e Gestione Rischi
6
3
2.3.2 Comitato per la Remunerazione 6
7
2.3.3 Comitato per le Nomine 7
0
2.3.4 Comitato per la Sostenibilità 7
2
2.4 Collegio Sindacale 7
4
2.4.1 Composizione del Collegio Sindacale 7
4
2.4.2 Nomina e sostituzione dei Sindaci 7
5
2.4.3 Compiti del Collegio Sindacale 7
7
2.4.4 Riunioni del Collegio 7
9
2.4.5 Remunerazione 7
9
3. Sistema di controllo interno 8
0
e gestione dei rischi
3.1 Principali caratteristiche del SCIGR 8
1
3.2 Soggetti coinvolti nel SCIGR 8
6
e relativi compiti
3.2.1 Amministratore incaricato del SCIGR 8
6
3.2.2 Responsabile Internal Auditing
e Funzione Internal Auditing
8
6
3.2.3 Risk Ofcer 8
8
3.2.4 Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
9
0
3.2.5 Modello Organizzativo
ex D.Lgs. n. 231/2001
9
1
e Organismo di Vigilanza
3.2.6 Sistema di gestione per la prevenzione
della corruzione e Responsabile Funzione
Anticorruzione
9
3
3.2.7 Collegio Sindacale 9
6
3.2.8 Società di revisione 9
6
4. Regolamento per le operazioni
con parti correlate e altri documenti
di Governo Societario
9
6
4.1 Regolamento per le operazioni
con parti correlate
9
6
4.2 Informazioni privilegiate 9
8
4.3 Codice di Comportamento 100
5. Rapporti con gli Azionisti
e gli stakeholder
101

INDICE

Glossario 4
Executive summary 6
Azionariato 6
La Corporate Governance
in Fincantieri
7
Composizione del Consiglio
di Amministrazione
7
Caratteristiche dei Componenti
del Consiglio di Amministrazione
8
Funzionamento del Consiglio di Amministrazione 9
Comitati Endoconsiliari: Composizione,
numero di riunioni e tasso di
partecipazione dei Consiglieri
1
0
Composizione del Collegio Sindacale 1
2
Altre informazioni su Consiglio
di Amministrazione, Comitati
e Collegio Sindacale
1
3
Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi 1
4
Premessa - compliance 16
17
Proflo della Società
Informazioni sugli assetti 24
proprietari
1. Assetti proprietari
2
4
1.1 Struttura del capitale sociale 2
4
1.2 Partecipazioni rilevanti al capitale sociale,
patti parasociali e attività di direzione e
coordinamento
2
4
1.3 Limiti al possesso azionario, restrizioni
al trasferimento e al diritto di voto delle azioni
2
5
2
5
1.4 Poteri speciali dello Stato italiano
1.4.1 Potere di veto dello Stato italiano
in relazione all'adozione di determinate
delibere societarie
2
6
1.4.2 Potere dello Stato italiano di imporre
condizioni o di opporsi all'acquisto
di partecipazioni nella Società
2
7

1.6 Nomina e sostituzione degli Amministratori 29 e modifcazioni statutarie

1.7 Deleghe ad aumentare il capitale sociale
e autorizzazioni all'emissione di strumenti
fnanziari partecipativi ovvero all'acquisto
di azioni proprie
3
0
1.8 Clausole di change of control 3
1
1.9 Indennità degli Amministratori in caso
di scioglimento anticipato del rapporto,
anche a seguito di un'oferta pubblica
di acquisto
3
5
Informazioni sul Governo 36
Societario
2. Sistema di Corporate Governance 3
6
2.1 Assemblea 3
7
2.1.1 Competenze e quorum 3
7
2.1.2 Modalità di convocazione dell'Assemblea 3
7
2.1.3 Legittimazione all'intervento in Assemblea
e modalità di esercizio di voto
3
8
2.1.4 Diritti degli Azionisti 3
9
2.1.5 Svolgimento dell'Assemblea 4
0
2.2 Consiglio di Amministrazione 4
0
2.2.1 Composizione del Consiglio 4
0
2.2.2 Requisiti di professionalità e onorabilità
e cause di ineleggibilità e incompatibilità
degli Amministratori
4
1
2.2.3 Orientamento del Consiglio sul cumulo
massimo di incarichi ricoperti
dagli Amministratori in altre società
4
2
2.2.4 Nomina e sostituzione
degli Amministratori
4
3
2.2.5 Compiti del Consiglio 4
6
2.2.6 Riunioni e funzionamento del Consiglio 5
2
2.2.7 Presidente del Consiglio
di Amministrazione
5
3
2.2.8 Amministratore Delegato 5
5
2.2.9 Amministratori non esecutivi 5
6
2.2.10 Amministratori indipendenti 5
6
2.2.11 Lead Independent Director 5
7
2.2.12 Segretario del Consiglio
di Amministrazione
5
7
2.2.13 Valutazione sul funzionamento
del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari
5
8
2.2.14 Successione degli Amministratori
e del top management
5
9
5.1 Accesso alle informazioni 101
5.2 Dialogo con la generalità degli azionisti
e degli altri stakeholder rilevanti
101
6. Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio
di riferimento
103
7. Considerazioni sulla lettera del 27 gennaio
2023 del presidente del Comitato per
la Corporate Governance
103
Allegato 1 108
Curriculum vitae dei componenti il Consiglio
di Amministrazione
108
Allegato 2 120
Curriculum vitae dei componenti
il Collegio Sindacale
120
Tabella 1 126
Struttura del Consiglio di Amministrazione
alla data di chiusura dell'esercizio
126
Tabella 2 127
Struttura dei comitati endoconsiliari
alla data di chiusura dell'esercizio
127
Tabella 3 128
Struttura del Collegio Sindacale
alla data di chiusura dell'esercizio
128

Dirigente Preposto Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nominato ai sensi dell'art. 154-bis del TUF e dell'art. 26 dello Statuto.

Esercizio o Esercizio 2022 L'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2022 a cui si riferisce la Relazione.

Fincantieri o la Società o l'Emittente Fincantieri S.p.A.

Gruppo o Gruppo Fincantieri Fincantieri e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF.

Modello Organizzativo Il Modello Organizzativo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, come successivamente modifcato ed integrato.

Organismo di Vigilanza o OdV L'organismo di vigilanza costituito ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lett. b del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, come successivamente modifcato ed integrato.

Regolamento Emittenti Consob

Il Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 in materia di emittenti, come successivamente modifcato e integrato.

Regolamento Parti Correlate Consob Il Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 12 marzo 2010, n. 17221, come successivamente modifcato e integrato.

Relazione di Corporate Governance o Relazione La presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF.

Relazione sulla remunerazione

La relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob.

Responsabile Internal Auditing Il Responsabile della Funzione Internal Auditing descritto nel paragrafo 3.2.2 della Relazione.

Risk Offcer Il Risk Ofcer descritto nel paragrafo 3.2.3 della Relazione.

SCIGR Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società.

Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Statuto Lo Statuto sociale di Fincantieri vigente alla data della Relazione.

Testo Unico delle Finanze o TUF Il D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modifcato e integrato.

Glossario

Assemblea L'assemblea degli azionisti di Fincantieri.

Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A.

Bilancio di Sostenibilità o DNF

La dichiarazione di carattere non fnanziario predisposta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 approvata dal Consiglio di Amministrazione.

Codice Civile Il codice civile.

Codice di Comportamento Il Codice di comportamento adottato dalla Società e descritto nel paragrafo 4.3 della presente Relazione.

Codice di Corporate Governance o Codice

Il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel mese di gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance.

Collegio Sindacale

Il collegio sindacale di Fincantieri.

Comitati endoconsiliari o Comitati

I comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione in conformità alla Raccomandazione 16 del Codice di Corporate Governance. (Nello specifco, il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Sostenibilità).

Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi o CCR

Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.1 della Relazione.

Comitato per la Corporate Governance o Comitato CG

Il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confndustria.

Comitato per la Remunerazione o CR Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.2 della Relazione.

Comitato per la Sostenibilità o CSOST Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.4 della Relazione.

Comitato per le Nomine o CN Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.3 della Relazione.

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate o Comitato OPC Il comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in veste di comitato per le operazioni con parti correlate ai sensi del Regolamento Parti Correlate Consob descritto nel paragrafo 4.1 della Relazione.

Consiglio di Amministrazione o Consiglio Il consiglio di amministrazione di Fincantieri.

Executive summary

Azionariato

Si riportano di seguito i grafci e le tabelle rappresentanti la composizione dell'azionariato e la tipologia di investitori della Società alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.

La Corporate Governance in Fincantieri

Si riporta di seguito la struttura della corporate governance della Società.

1 Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. 2 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.

CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine. CSOST: Comitato per la Sostenibilità.

Composizione del Consiglio di Amministrazione

1 Componente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi

in sostituzione del Consigliere Di Carlo quando il Comitato, riunito in veste

di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.

CONSIGLIERE CARICA SCADENZA RUOLO INDIP.
DI LEGGE
INDIP.
DA CODICE
CCR CR CN CSOST
Claudio Graziano Presidente Ass. appr. bilancio 2024 Esecutivo - - - - - -
Pierroberto Folgiero AD Ass. appr. bilancio 2024 Esecutivo - - - - - -
Paolo Amato Amministratore Ass. appr. bilancio 2024 Non esecutivo X - - P
Alessandra Battaglia Amministratore Ass. appr. bilancio 2024 Non esecutivo - - - - X X
Alberto Dell'Acqua Amministratore Ass. appr. bilancio 2024 Non esecutivo P X - -
Massimo Di Carlo Amministratore Ass. appr. bilancio 2024 Non esecutivo - - X X - -
Paola Muratorio Amministratore Ass. appr. bilancio 2024 Non esecutivo - P - X
Cristina Scocchia Amministratore Ass. appr. bilancio 2024 Non esecutivo X - P -
Valter Trevisani Amministratore Ass. appr. bilancio 2024 Non esecutivo X1 X X -
Alice Vatta Amministratore Ass. appr. bilancio 2024 Non esecutivo - - X X

P: Presidente del Comitato.

X: Componente del Comitato.

√: Possesso del requisito. -: Non applicabile.

Si riporta di seguito la composizione del Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022 in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.

Caratteristiche dei Componenti del Consiglio di Amministrazione

Di seguito si riporta la sintesi delle caratteristiche dei componenti del precedente Consiglio di Amministrazione in carica fno al 16 maggio 2022 e del Consiglio di Amministrazione in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.

INTERNAZIONALI

E STRATEGIA

Di seguito si riporta la composizione del precedente Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019 e in carica fno al 16 maggio 2022.

CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine. CSOST: Comitato per la Sostenibilità.

1 Componente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in sostituzione del Consigliere Santini quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.

CONSIGLIERE CARICA SCADENZA RUOLO INDIP.
DI LEGGE
INDIP.
DA CODICE
Giampiero Massolo Presidente Ass. appr. bilancio 2021 Esecutivo - - - - - -
Giuseppe Bono AD Ass. appr. bilancio 2021 Esecutivo - - - - - -
Barbara Alemanni Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 X X - -
Massimiliano Cesare Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 P - X -
Luca Errico Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 - - X X
Paola Muratorio Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 X1 P - X
Elisabetta Oliveri Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 - X - P
Fabrizio Palermo Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 - - X X -
Federica Santini Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 - - X - - X
Federica Seganti Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 X - P -
Non esecutivo
Non esecutivo
Non esecutivo
Non esecutivo
Non esecutivo
Non esecutivo
Non esecutivo
Non esecutivo
CCR CR CN CSOST

P: Presidente del Comitato. X: Componente del Comitato. √: Possesso del requisito. -: Non applicabile.

* Per ulteriori informazioni sulle competenze di ciascun Consigliere si rinvia all'Allegato 1 della presente Relazione.

Consiglio in carica fno al 16 maggio 2022 Consiglio in carica dal 16 maggio 2022

CDA IN CARICA FINO AL 16 MAGGIO 2022 CDA IN CARICA DAL 16 MAGGIO 2022

TASSO DI PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL CDA NELL'ESERCIZIO 2022

Funzionamento del Consiglio di Amministrazione

Di seguito si riportano i grafci relativi al numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione svolte nel corso dell'Esercizio ed il tasso di partecipazione dei Consiglieri alle stesse.

ETÀ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

80%

Comitati Endoconsiliari: Composizione, numero di riunioni e tasso di partecipazione dei Consiglieri

Di seguito si riporta la sintesi della composizione, del numero di riunioni e del tasso di partecipazione dei Consiglieri ai Comitati endoconsiliari istituiti all'interno del precedente Consiglio di Amministrazione in carica fno al 16 maggio 2022 e del Consiglio di Amministrazione in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.

* Sostituita da Paola Muratorio quando il Comitato si riunisce in veste di Comitato OPC per esaminare OPC di maggiore rilevanza

* Sostituito da Valter Trevisani quando il Comitato si riunisce in veste di Comitato OPC

per esaminare OPC di maggiore rilevanza

  • CCR IN CARICA FINO AL 16 MAGGIO 2022
  • CCR IN CARICA DAL 1 GIUGNO 2022

NUMERO RIUNIONI DEL CCR NELL'ESERCIZIO 2022

CCR IN CARICA FINO AL 16 MAGGIO 2022 CCR IN CARICA DAL 1 GIUGNO 2022

TASSO DI PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL CCR NELL'ESERCIZIO 2022

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Paola Muratorio (Presidente)

Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Valter Trevisani

CR IN CARICA FINO AL 16 MAGGIO 2022

TASSO DI PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL CR NELL'ESERCIZIO 2022

COMITATO PER LE NOMINE

Cristina Scocchia (Presidente) Alessandra Battaglia Valter Trevisani Alice Vatta

CN IN CARICA FINO AL 16 MAGGIO 2022 CN IN CARICA DAL 1 GIUGNO 2022

TASSO DI PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL CN NELL'ESERCIZIO 2022

CSOST IN CARICA DAL 1 GIUGNO 2022

CSOST IN CARICA FINO AL 16 MAGGIO 2022 CSOST IN CARICA DAL 1 GIUGNO 2022

COMPONENTI RUOLO SCADENZA
Gianluca Ferrero Presidente Ass. appr. bilancio 2022
Rossella Tosini Sindaco efettivo Ass. appr. bilancio 2022
Pasquale De Falco Sindaco efettivo Ass. appr. bilancio 2022
Alberto De Nigro Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Valeria Maria Scuteri Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Aldo Anellucci Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022

Composizione del Collegio Sindacale

Si riporta di seguito la composizione del Collegio Sindacale in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione ed al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati endoconsiliari e del Collegio Sindacale nel corso dell'Esercizio. ** Ultimo dato disponibile ricavato dal rapporto Assonime - Emittenti Titoli S.p.A. "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2022)"

del 10 febbraio 2023. 1 Delle quali 2 in veste di Comitato OPC.

Altre informazioni su Consiglio di Amministrazione, Comitati e Collegio Sindacale*

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FINCANTIERI MEDIA QUOTATE**
Numero di Consiglieri 10 9,6
% Consiglieri esecutivi 20 26,4
% Consiglieri non esecutivi 80 -
% Consiglieri non esecutivi non qualificabili come indipendenti da Codice 20 24,9
% Consiglieri indipendenti da Codice 60 48,7
% genere meno rappresentato 40 -
Età media Consiglieri 55,8 57
N. riunioni CdA 12 11,9
% partecipazione riunioni CdA 96 96
Durata media riunioni CdA 139 min. 150 min.
Lead Independent Director Nominato 49%
Board evaluation Efettuata 84%
Orientamento cumulo incarichi Adottato 47%
Piano di successione Adottato 71%
Politica di engagement Adottata 57%
COMITATI/CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FINCANTIERI MEDIA QUOTATE**
N. riunioni CCR 121 9,4
% partecipazione al CCR 92 -
Durata media riunioni CCR 101 120 min.
N. riunioni CR 6 6,1
% partecipazione al CR 96 -
Durata media riunioni CR 84 min. 60 min.
N. riunioni CN 4 7,7
% partecipazione al CN 81 -
Durata media riunioni CN 39 min. 60 min.
N. riunioni CSOST 9 -
% partecipazione al CSOST 97 -
Durata media riunioni CSOST 139 -
MEDIA QUOTATE**
3 -
60 56,8
12 15,5
97 min. -
100 -
FINCANTIERI

Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi

ORGANO/FUNZIONE REFERENTE NOTE
Presidente del Consiglio di Amministrazione Claudio Graziano2 -
Funzione Internal Auditing - Interna alla Società
Responsabile Internal Auditing Stefano Dentilli Dipendenza gerarchica dal CdA
Risk Ofcer Stefano Dentilli -
Dirigente Preposto Felice Bonavolontà Responsabile Group Accounting
and Administration
Organismo di Vigilanza3 Attilio Befera (Presidente)
Fioranna Negri
Stefano Dentilli
Componente esterno
Componente esterno
Componente interno
Responsabile Funzione di conformità
per la prevenzione della corruzione
Stefano Dentilli Dipendenza gerarchica dal CdA
Collegio Sindacale Gianluca Ferrero (Presidente)
Rossella Tosini
Pasquale De Falco
-
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Scadenza: Assemblea approvazione bilancio
2028

2 Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 3.2.1 della Relazione. 3 Nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Premessa – compliance

Fincantieri, sin dall'avvio delle negoziazioni delle azioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., avvenuto il 3 luglio 2014, ha adottato un sistema di Corporate Governance in linea con i principi contenuti nel Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., approvando nel corso degli anni gli adeguamenti del sistema richiesti dalle ulteriori edizioni del Codice di Autodisciplina.

Nel gennaio 2020 il Comitato per la Corporate Governance ha pubblicato una nuova edizione del Codice di Autodisciplina – il Codice di Corporate Governance – applicabile dal primo esercizio successivo al 31 dicembre 2020. Sin dal mese di gennaio 2021 la Società ha tempestivamente adeguato il suo sistema di governo societario al nuovo Codice di Corporate Governance, adottando i necessari documenti in conformità ai principi ed alle raccomandazioni in esso contenuti.

In particolare, con delibera del 28 gennaio 2021 il precedente Consiglio di Amministrazione, previo parere dei Comitati rispettivamente competenti, ha approvato i seguenti documenti:

  • a) il Regolamento del Consiglio di Amministrazione;
  • b) il Regolamento del Comitato per le Nomine, modifcato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • c) il Regolamento del Comitato per la Remunerazione, modifcato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • d) il Regolamento del Comitato per la Sostenibilità, modifcato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • e) il Regolamento del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, modifcato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • f) la Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta;
  • g) la Procedura per la Board Evaluation;
  • h) il Piano di successione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato;
  • i) le Linee Guida per la successione del top management;
  • j) l'Orientamento in merito al numero massimo di incarichi che possono essere rivestiti dagli Amministratori, modifcato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • k) i Criteri di signifcatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza;
  • l) i Criteri generali per l'individuazione delle operazioni di signifcativo rilievo delle società controllate.

Con delibera del 16 dicembre 2021 il precedente Consiglio di Amministrazione ha infne approvato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti di Fincantieri, così completando il suddetto processo di adeguamento ai principi ed alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance avviato e sostanzialmente ultimato già a partire dal mese di gennaio 2021.

Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione ha confermato o aggiornato i suddetti documenti laddove ritenuto opportuno.

La presente Relazione contiene le informazioni richieste dall'art. 123-bis del TUF e dalle disposizioni normative vigenti sul sistema di governo societario adottato dalla Società, nonché sugli assetti proprietari ad essa relativi, con riguardo all'Esercizio 2022. In linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, la presente Relazione contiene altresì informazioni accurate ed esaustive sulle modalità di adesione, da parte della Società, ai principi e alle raccomandazioni dettati dal Codice medesimo, indicando ove applicabile le specifche raccomandazioni da cui la Società si è discostata.

Il testo del Codice di Corporate Governance è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina: https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

Proflo della Società

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversifcazione e innovazione. Il Gruppo Fincantieri è leader mondiale nella progettazione e costruzione di navi da crociera ed operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all'ofshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht. Il Gruppo rappresenta un punto di riferimento anche nel campo delle riparazioni e trasformazioni navali, nella produzione di sistemi e componenti meccatronici e elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale, nonché nell'oferta di servizi post vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle fotte in servizio.

La Società opera attraverso tre settori operativi, che ofrono prodotti sempre più innovativi e a ridotto impatto ambientale: Shipbuilding, Ofshore e Navi Speciali e Sistemi, Componenti e Servizi. Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels e navi militari. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.

La presente Relazione è stata redatta anche tenendo conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italiana per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (IX Edizione gennaio 2022). 16 17

Il settore Ofshore e Navi Speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto ofshore di alta gamma per gli impianti eolici ofshore e per il settore dell'Oil & Gas, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto e navi senza equipaggio.

Infne, il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le attività di riparazione e trasformazione navale, supporto logistico, reftting, training e servizi post-vendita, allestimento di cabine e aree pubbliche e vetrate. Il settore è operativo anche nello sviluppo di prodotti digitali, nella cybersecurity e nella progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration), telecomunicazioni ed infrastrutture critiche del Paese, di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre. Fra le attività si annoverano anche la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime, la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Il Gruppo Fincantieri, che ha sede in Trieste, conta 18 cantieri navali in 4 continenti e complessivamente 20.787 dipendenti, di cui 10.928 in Italia. Le principali società controllate da Fincantieri sono: Fincantieri NexTech S.p.A., Marine Interiors S.p.A., Fincantieri SI S.p.A., Fincantieri Marine Systems North America Inc., Fincantieri Marine Group LLC, Fincantieri Infrastructure S.p.A., Fincantieri Oil&Gas S.p.A. e VARD, gruppo con sede operativa in Norvegia.

Il Piano Industriale 2023-2027

In data 15 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., presieduto dal Generale Claudio Graziano, ha esaminato e approvato il piano industriale 2023-2027 (il "Piano Industriale 2023-2027" o il "Piano Industriale"), illustrato dall'Amministratore Delegato Pierroberto Folgiero.

Il Piano si colloca in un contesto caratterizzato dall'uscita dall'emergenza sanitaria COVID-19, dalle dinamiche geopolitiche e dagli scenari macroeconomici globali in continua evoluzione. Tale contesto ofre al contempo signifcative opportunità per Fincantieri, grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto.

Il Piano Industriale esprime l'ambizione del Gruppo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green, per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia. Forte della sua eccellenza industriale, mira inoltre a raforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, creando valore anche per la fliera.

In quest'ottica, verranno potenziate ulteriormente le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate ofshore, sulla scia della transizione energetica e dell'innovazione tecnologica.

Nel settore delle navi da crociera, Fincantieri è leader con oltre il 40% della quota di mercato e 120 navi da crociera costruite dal 1990, ovvero oltre un terzo della fotta oggi in esercizio. Il Gruppo ha 28 navi in portafoglio (al 30 settembre 2022) con consegne previste fno al 2028 e vanta tra i propri clienti i principali player mondiali del turismo crocieristico. Il prossimo ciclo industriale di questo settore sarà caratterizzato da due dinamiche: i) la ripresa del turismo, dopo il periodo caratterizzato dall'emergenza pandemica, con una chiara preferenza verso le crociere, a livelli superiori al 2019, e l'ingresso di nuovi operatori nel settore delle navi extra lusso ii) la digitalizzazione e la transizione ecologica, con un aumento della richiesta di navi equipaggiate con tecnologie all'avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione.

Presente da sempre nel settore della difesa, dal 1990 il Gruppo ha consegnato oltre 130 unità navali di cui circa 50 all'Italia, altrettante agli Stati Uniti ed oltre 30 unità a marine militari di altri paesi esteri. Fincantieri è inoltre partner strategico della Marina Militare Italiana, tra le più moderne al mondo. È leader di mercato per le navi di superfcie ad alto contenuto tecnologico, sta consolidando la capacità di produrre sommergibili di nuova generazione e continua a dimostrare nel corso degli anni la sua forza nel rispondere alle esigenze dei clienti nazionali ed internazionali. La spesa per mezzi navali è prevista crescere in linea con la spesa globale per la difesa, trainata dagli investimenti delle nazioni dell'Europa Occidentale e dell'Asia-Pacifco. Forte della sua capacità di integratore di piattaforma e dei programmi in esecuzione, il Gruppo intende potenziare la propria efcacia commerciale verso marine militari di primario rilievo nello sviluppo anche di nuovi progetti in mercati esteri accessibili, quali l'area asiatica e il Medio Oriente. Fincantieri continua ad essere prime mover nel settore delle unità navali a supporto dello sviluppo dell'eolico ofshore, con dieci unità in portafoglio di tipo Construction Service Operations Vessel (CSOV) - Service Operation Vessel (SOV) e due posacavi. Inoltre, prosegue lo sviluppo di unità ofshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green, destinate a rivoluzionare le operazioni in mare. Tra queste, Fincantieri conta ben 14 navi robotizzate, equipaggiate con motori progettati anche per l'utilizzo di ammoniaca verde come combustibile.

La spinta verso la decarbonizzazione e gli investimenti nel campo delle energie rinnovabili comporterà un aumento signifcativo della domanda di mezzi navali specializzati, in particolare nel settore eolico ofshore. Grazie al suo knowhow e alla leadership nella costruzione di SOV, il Gruppo punta a cogliere le opportunità derivanti dalla crescita della potenza installata a livello mondiale prevista nel 2030 e del fabbisogno addizionale di oltre 150 unità per l'installazione e manutenzione dei campi eolici.

Al fne di raforzare ulteriormente il posizionamento e la distintività competitiva del Gruppo nel panorama dell'industria navalmeccanica a livello internazionale, sono state individuate specifche linee di azione e progetti strategici da realizzare in arco piano con un focus su capitale umano, tecnologie abilitanti e catene di fornitura.

Massima concentrazione sul core business navale, cruise, difesa e offshore, e nella realizzazione del portafoglio ordini

  • Aumento dell'efcienza di ingegneria e produzione, grazie alla rivisitazione dei processi produttivi e digitalizzazione dei cantieri.
  • Aumento della competitività del business delle navi specializzate, a fronte delle prospettive di crescita del settore wind ofshore.
  • •De-risking e partnering del business delle infrastrutture.
  • Potenziamento del business dell'arredo a supporto delle attività captive ed espansione nel non captive.
  • Supporto all'indotto, con programmi di sviluppo delle competenze e dei mestieri.

Estensione delle fornitura di servizi offerti volta a massimizzare l'effcacia e l'effcienza operativa della nave nel suo intero ciclo di vita

•Raforzamento ulteriore del ruolo di digital design authority e di integratore di soluzioni complesse che includono sistemi di automazione, data management e Intelligenza Artifciale.

Consolidamento delle proprie competenze di integratore di piattaforma

•Raforzamento delle competenze di Orizzonte Sistemi Navali volta a massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi di combattimento.

Creazione di valore attraverso la costante mitigazione dei rischi, la forte attenzione alla gestione dei costi e l'ottimizzazione delle dinamiche di cassa

  • Adozione di un approccio interfunzionale e interdivisionale, estendendo le best practices nei processi di acquisto.
  • •Disciplina fnanziaria, assegnando responsabilità specifche e trasversali per il controllo delle spese e grazie alla standardizzazione dei processi.

Commitment industriale alla strategia di sostenibilità

  • Abilitazione dell'applicazione a bordo nave di nuove tecnologie di propulsione (nuovi motori a combustione interna e celle a combustibile) e nuovi carburanti (LNG, metanolo, ammoniaca e idrogeno) facendo leva sulle competenze e capacità produttive già consolidate in-house.
  • Identifcazione di una chiara strategia di sostenibilità che potenzi i) la salvaguardia del patrimonio di competenze, promuovendone la crescita e la valorizzazione costante del capitale umano in un ambiente inclusivo ed internazionale ii) l'identifcazione di una roadmap volta a rispondere proattivamente alle regolamentazioni sempre più stringenti, e ofrire ai clienti soluzioni innovative per il raggiungimento dell'obiettivo di Net Zero iii) l'aumento della competitività, attraverso un miglioramento costante dell'efcienza e della sicurezza, mantenendo standard di eccellenza in tutta la fliera di fornitura.

La presentazione del Piano Industriale 2023-2027 è a disposizione sul sito internet della Società www.fncantieri.com, all'interno della Sezione "Investor Relations – Dati Finanziari".

Il perseguimento del successo sostenibile

L'approccio responsabile e sostenibile rappresenta per Fincantieri il modo di operare secondo una logica di creazione di valore nel medio e lungo termine per l'Azienda e per tutti gli stakeholder.

Fincantieri è leader della cantieristica mondiale e questa posizione porta con sé la responsabilità dell'agire sostenibile. L'Emittente infatti garantisce un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo sta proseguendo nel percorso verso il successo sostenibile attraverso l'adozione di una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità fnanziaria con sostenibilità sociale e ambientale.

Per la Società la sostenibilità non è solo un'opportunità, ma una vera e propria missione al fne di rappresentare un modello di eccellenza nel mondo. Essere sostenibili per Fincantieri signifca migliorare costantemente la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, sviluppare l'innovazione tecnologica, promuovere una catena di fornitura responsabile, mantenere alta la soddisfazione e la fducia dei clienti, dialogare con le comunità locali sostenendole e ridurre l'impatto ambientale contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici.

La Società si è inoltre impegnata nel contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile – Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, approvata dall'Assemblea Generale nel 2015. Essi rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfde sociali attuali. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e per Fincantieri nel condurre le proprie attività.

Il modello di business sostenibile di Fincantieri è volto alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle sue attività. Attraverso una governance attenta ai valori della sostenibilità, una chiara defnizione dei temi materiali e degli impegni, un sistema di risk management che incorpora gli aspetti ESG (Environmental, Social and Governance), l'integrazione delle proprie strategie di business con il Piano di Sostenibilità (come di seguito defnito), la Società è in grado di gestire il suo business in modo da garantire la tutela di tutte le risorse impiegate. A testimonianza dell'impegno della Società e dell'importanza di una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali, nel 2019 Fincantieri ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business, che prevede dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.

Fincantieri considera l'ascolto e il coinvolgimento dei suoi stakeholder come prioritario per comprendere le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative. Il coinvolgimento degli stakeholder, attraverso un approccio proattivo e multicanale, permette di sviluppare relazioni a lungo termine che diventano una fonte di vantaggio competitivo per il Gruppo.

Per gli stakeholder sono identifcati i principali strumenti di comunicazione, i canali di ascolto e la frequenza con la quale avvengono i contatti, con l'obiettivo di raccogliere le loro aspettative, i loro bisogni e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo. La responsabilità per il rapporto con i vari stakeholder è difusa all'interno di tutto il Gruppo, le specifche funzioni si relazionano costantemente con i loro singoli gruppi di interlocutori.

Fincantieri ha avviato e consolidato nel tempo un processo, denominato analisi di materialità, volto a identifcare i temi materiali ai fni della sostenibilità, ossia quei temi che rifettono gli impatti efettivi e potenziali dell'Azienda sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi i diritti umani di queste ultime, e che infuenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Sulla base dei risultati dell'analisi la Società defnisce gli impegni del Gruppo, gli obiettivi del Piano di Sostenibilità e la rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità. Alla base dell'identità ESG del Gruppo c'è una solida e forte volontà di voler esser un player di riferimento per tutti gli aspetti di sostenibilità. La strategia del Gruppo, che lo vede sempre più coinvolto nella transizione energetica e digitale, nonché nell'afrontare i nuovi cambiamenti socio-economici, trova riscontro negli obietti del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità 2023-2027.

Con questa nuova strategia il Gruppo vuole ulteriormente evidenziare di essere un gruppo innovativo e responsabile, con forti competenze che permettono di generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder.

Per raforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, diventando leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia, nel Piano Industriale 2023-2027 Fincantieri ha identifcato 5 pilastri, tra cui quello relativo alla "Sostenibilità Industriale".

Il Piano di Sostenibilità 2023-2027, redatto in linea con gli indirizzi strategici del Piano Industriale 2023-2027 e in particolare per dar concretezza al Pilastro "Sostenibilità Industriale" e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder, ha identifcato gli obiettivi che il Gruppo Fincantieri dovrà raggiungere nel breve, medio e lungo periodo. In questo momento di trasformazione, la sostenibilità rappresenta un fattore abilitante imprescindibile che contribuisce a garantire un elevato livello di resilienza e lo sviluppo sostenibile del Gruppo. Per rispondere ai trend socio-economici il nuovo Piano di Sostenibilità 2023-2027 ha identifcato tre direttrici di sviluppo (ossia, i) sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale; ii) protezione, inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità e iii) eccellenza industriale), che rappresentano la visione strategica del Gruppo in termini di sostenibilità, garantiscono che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispettati e contribuiscono al raggiungimento, in particolare, di 9 SDGs delle Nazioni Unite, che sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Nell'Esercizio 2022, Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employer in Italy" nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certifcare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per i professionisti, raforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali. Fincantieri ha ottenuto il primo premio per il settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nell'indagine Universum dedicata ai giovani professionisti (persone con una seniority fno a 5 anni) STEM (Science, Technology, Engineering, Math) e si è aggiudicata la seconda posizione nella classifca dedicata agli studenti STEM. Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certifcazione "Top Employers Italia 2022", il riconoscimento ufciale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l'ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. Fincantieri si è aggiudicata il "Premio Speciale per il Bilancio di Sostenibilità" dell'edizione 2022 dell'Oscar di Bilancio. Giunto alla sua 58° edizione. Il premio, organizzato da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e promosso insieme a Borsa Italiana e Università Bocconi, riconosce le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione e nella cura del rapporto con gli stakeholder.

Nel corso del 2022 Fincantieri ha anche consolidato la sua posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità da parte delle agenzie di rating di sostenibilità. Per il terzo anno consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e afermando la leadership del Gruppo anche su questa tematica. Per il secondo anno Fincantieri è stata valutata da Sustainalytics, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efcacemente le aziende gestiscono i rischi Environmental, Social e Governance (ESG). Il punteggio ottenuto è di 17,3 punti fascia "Low Risk" (scala 0 migliore, >40 peggiore) rispetto ai 19,7 punti del 2021 e un posizionamento al 11° posto su 540 società valutate nel paniere Machinery. Fincantieri, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), è stata valutata da S&P Global, all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 61/100 in data 16 dicembre 2022 (58/100 nel 2021).

Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri svolge un ruolo di guida nella defnizione, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari di volta in volta competenti, delle politiche e delle strategie volte al raggiungimento del successo sostenibile, nell'identifcazione degli obiettivi di medio e lungo termine e nella verifca dei relativi risultati, che vengono anche presentati all'Assemblea degli azionisti. Per maggiori informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e in generale sul sistema di governo societario di Fincantieri nell'ottica della creazione di valore sostenibile si rinvia al capitolo 2 e, in particolare, ai paragraf 2.2 e 2.3 della Relazione.

Per informazioni sulla politica di remunerazione, sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sulle modalità con cui questi siano orientati al raggiungimento del successo sostenibile si rinvia al paragrafo 2.2.14 e al capitolo 3 della Relazione e alla Relazione sulla remunerazione pubblicata contestualmente alla presente Relazione

sul sito internet della Società www.fncantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica - Remunerazione" e della Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2022".

A partire dell'esercizio 2017 Fincantieri pubblica ogni anno la "Dichiarazione consolidata di carattere non fnanziario" (DNF o Bilancio di Sostenibilità) prevista dal D.Lgs. n. 254/20164 . La DNF, redatta secondo gli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standards, è approvata dal Consiglio di Amministrazione e è sottoposta a verifca limitata da parte della società incaricata della revisione legale del bilancio di Fincantieri (Deloitte & Touche S.p.A.), ai sensi di legge e degli standard professionali di riferimento per gli incarichi assurance su informazioni non fnanziarie (ISAE 3000) (Revised) emanati dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi limited assurance.

Alla data della Relazione Fincantieri, pur non ricorrendo i requisiti per la qualifca di "società grande" ai sensi del Codice5 – dal momento che la sua capitalizzazione l'ultimo giorno di mercato aperto degli esercizi 2020 e 2022 si è attestata a valori inferiori ad Euro 1 miliardo6 – ha volontariamente scelto di conformarsi alle raccomandazioni previste dal Codice per le società grandi.

Alla data della Relazione la Società si qualifca quale "società a proprietà concentrata" ai sensi del Codice7 in quanto Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. dispone indirettamente della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria (per ulteriori informazioni, cfr. successivi paragraf 1.1 e 1.2 della Relazione). La Società non rientra nella defnizione di PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF8 e dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti Consob in quanto per tre anni consecutivi, negli esercizi 2020, 2021 e 2022, la capitalizzazione di mercato delle Azioni ha superato il limite di Euro 500 milioni.

4 Per maggiori approfondimenti si rinvia al Bilancio di Sostenibilità pubblicato annualmente sul sito internet della Società www.fncantieri.com.

5 Ai sensi del Codice per "società grande" si intende: "la società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti."

6 La capitalizzazione è stata invece superiore ad Euro 1 miliardo l'ultimo giorno di mercato aperto dell'esercizio 2021.

7 Ai sensi del Codice per "società a proprietà concentrata" si intende: "la società in cui uno o più soci che partecipano a un patto parasociale di voto dispongono, direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fduciari o interposta persona), della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria".

8 Ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) del TUF per PMI si intendono: "fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato tale limite per tre anni consecutivi."

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Informazioni sugli assetti proprietari

1. Assetti proprietari

1.1 Struttura del capitale sociale

Il capitale della Società è costituito esclusivamente da azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto. Le azioni sono liberamente trasferibili. Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale di Fincantieri ammontava ad Euro 862.980.725,70, suddiviso in numero 1.699.651.360 azioni. Tale dato è confermato anche alla data della Relazione (per ulteriori informazioni, cfr. successivi paragraf 1.2 e 1.7).

Le azioni della Società sono quotate sul mercato Euronext Milan (EXM) (già Mercato Telematico Azionario - MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana a partire dal 3 luglio 2014.

Non esistono altri tipi di azioni (privilegiate, a voto plurimo, di risparmio, convertibili, o di qualsiasi altro tipo) con o senza diritto di voto, né obbligazioni convertibili o warrant, emessi dalla Società, che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Al 31 dicembre 2022 e alla data della presente Relazione la Società possiede n. 1.128.666 azioni proprie, corrispondenti allo 0,07% del capitale sociale.

Le Assemblee dell'11 maggio 2018 e dell'8 aprile 2021 hanno approvato piani di incentivazione su base azionaria denominati, rispettivamente, "Performance Share Plan 2019-2021" e "Performance Share Plan 2022- 2024" che prevedono l'assegnazione gratuita, al verifcarsi di determinate condizioni, di azioni della Società in favore dei soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione tra il Presidente (ove riceva deleghe esecutive), l'Amministratore Delegato e alcune categorie di dipendenti.

Per maggiori dettagli sui due piani si rinvia ai Documenti Informativi predisposti ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione relativa alle Assemblee degli Azionisti ("Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018" e "Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2021").

1.2 Partecipazioni rilevanti al capitale sociale, patti parasociali e attività di direzione e coordinamento

In base alle risultanze del libro dei soci di Fincantieri, alle comunicazioni efettuate alla Consob e pervenute alla Società e alle altre informazioni a disposizione della Società, alla data della presente Relazione l'unico soggetto che risulta partecipare al capitale di Fincantieri in misura superiore al 3% è il socio di controllo, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze), che detiene indirettamente, per il tramite della propria controllata CDP Equity S.p.A. ("CDP Equity"), il 71,32% del capitale sociale dell'Emittente.

Alla data della presente Relazione non si ha conoscenza dell'esistenza di patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del TUF aventi ad oggetto le azioni della Società.

Lo Statuto non prevede la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto.

La Società non è soggetta all'esercizio di attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile da parte di CDP Equity.

In particolare, infatti, Fincantieri: i) opera in piena autonomia rispetto alla conduzione dei rapporti con la clientela e con i fornitori senza che vi sia alcuna ingerenza esterna; ii) predispone autonomamente i piani strategici, industriali, fnanziari e/o il budget della Società o del Gruppo; iii) non è soggetta a regolamenti emanati da CDP Equity; iv) non ha in essere con CDP Equity contratti di tesoreria, né ha afdato a CDP Equity funzioni di assistenza o coordinamento fnanziario; e (v) non riceve direttive o istruzioni da CDP Equity né in materia fnanziaria e creditizia né in merito al compimento di operazioni straordinarie né in ordine alle strategie operative.

1.3 Limiti al possesso azionario, restrizioni al trasferimento e al diritto di voto delle azioni

L'art. 6-bis dello Statuto prevede che, ai sensi dell'art. 3 del D.L. del 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modifcazioni nella Legge del 30 luglio 1994, n. 474 ("Legge sulle Privatizzazioni"), nessun soggetto – diverso dallo Stato italiano, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati – può possedere a qualsiasi titolo azioni di Fincantieri che rappresentino una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente.

Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo al controllante, persona fsica o giuridica o società o ente; a tutte le controllate dirette o indirette nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati, nonché alle persone fsiche legate da rapporti di parentela o di afnità fno al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato. Ai fni del computo del suddetto limite di possesso azionario del 5% si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti. Il diritto di voto e gli altri diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale inerenti alle azioni possedute in eccedenza rispetto al sopra indicato limite del 5% non possono essere esercitati e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati. In caso di inosservanza la deliberazione assembleare è impugnabile ai sensi dell'art. 2377 del Codice Civile qualora risulti che la maggioranza richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato. Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fni della regolare costituzione dell'Assemblea. Tuttavia, in base a quanto previsto dalla Legge sulle Privatizzazioni, la clausola statutaria che disciplina il limite al possesso azionario e al diritto di voto è destinata a decadere qualora il limite del 5% sia superato in seguito all'efettuazione di un'oferta pubblica di acquisto in conseguenza della quale l'oferente venga a detenere una partecipazione almeno pari al 75% del capitale con diritto di voto nelle deliberazioni riguardanti la nomina o la revoca degli Amministratori.

1.4 Poteri speciali dello Stato italiano

In ragione dell'attività esercitata, la Società è soggetta alla disciplina prevista dall'art. 1 del D.L. del 15 marzo 2012, n. 21 ("D.L. n. 21/2012"), convertito con modifcazioni dalla Legge dell'11 maggio 2012, n. 56 ("L. 56/2012"), come successivamente modifcato ed integrato, in materia di poteri speciali dello Stato nei settori della difesa e della sicurezza nazionale ("golden powers").

In particolare, il predetto art. 1 del D.L. n. 21/2012 stabilisce che, con riferimento alle società che esercitano "attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale", lo Stato, in caso di minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale e indipendentemente da una previsione statutaria in tal senso9 , possa:

  • a) imporre specifche condizioni relative alla sicurezza degli approvvigionamenti, alla sicurezza delle informazioni, ai trasferimenti tecnologici, al controllo delle esportazioni nel caso di acquisto, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in imprese che svolgono attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale;
  • b) porre un veto all'adozione di delibere, atti od operazioni dell'Assemblea o degli organi di amministrazione di un'impresa di cui alla lett. a), aventi ad oggetto la fusione o la scissione della società, il trasferimento
AZIONISTI RILEVANTI N. AZIONI ORDINARIE/DIRITTI DI VOTO % CAPITALE SOCIALE FINCANTIERI
Indiretto Diretto
Cassa
Depositi e
Prestiti S.p.A.
CDP Equity
S.p.A.
1.212.163.614 71,32

9 Tali poteri sono esercitati con D.P.C.M. adottato su conforme delibera del Consiglio dei Ministri da trasmettere tempestivamente e per estratto alle Commissioni parlamentari competenti.

dell'azienda o di rami di essa o di società controllate, il trasferimento all'estero della sede sociale, la modifca dell'oggetto sociale, lo scioglimento della società, la modifca di clausole statutarie eventualmente adottate ai sensi dell'art. 2351, comma 3, del Codice Civile, ovvero introdotte ai sensi dell'art. 3, comma 1, del D.L. del 31 maggio 1994, n. 3321010 convertito, con modifcazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, le cessioni di diritti reali o di utilizzo relative a beni materiali o immateriali o l'assunzione di vincoli che ne condizionino l'impiego, anche in ragione della sottoposizione dell'impresa a procedure concorsuali; e

c) opporsi all'acquisto, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in un'impresa di cui alla lett. a) da parte di un soggetto diverso dallo Stato italiano, da enti pubblici italiani o da soggetti da questi controllati, qualora l'acquirente venga a detenere, direttamente o indirettamente, anche attraverso acquisizioni successive, per interposta persona o tramite soggetti altrimenti collegati, un livello della partecipazione al capitale con diritto di voto in grado di compromettere nel caso specifco gli interessi della difesa e della sicurezza nazionale. A tal fne si considera altresì ricompresa la partecipazione detenuta da terzi con i quali l'acquirente ha stipulato uno dei patti di cui all'art. 122 del TUF ovvero di quelli di cui all'art. 2341-bis del Codice Civile11.

In attuazione del D.L. n. 21/2012, le "attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale" sono state individuate dal D.P.C.M. del 30 novembre 2012, n. 253 ("D.P.C.M. n. 253/2012"), successivamente abrogato e sostituito dal D.P.C.M. del 6 giugno 2014, n. 108 ("D.P.C.M. n. 108/2014").

1.4.1 Potere di veto dello Stato italiano in relazione all'adozione di determinate delibere societarie

Come sopra descritto, lo Stato italiano può esercitare il potere di veto con riferimento all'adozione di delibere, atti od operazioni dell'Assemblea o dell'organo di amministrazione di Fincantieri nelle materie indicate all'art. 1, comma 1, lettera b), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente punto b) del paragrafo 1.4).

Al fne di valutare la minaccia di grave pregiudizio agli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante dalle delibere, dagli atti o dalle operazioni di cui alla lettera b) del comma 1 dell'art. 1 del D.L. n. 21/2012, il Governo considera, tenendo conto dell'oggetto della delibera, dell'atto o dell'operazione, la rilevanza strategica dei beni o delle imprese oggetto di trasferimento, l'idoneità dell'assetto risultante dalla delibera, dall'atto o dall'operazione a garantire l'integrità del sistema di difesa e sicurezza nazionale, la sicurezza delle informazioni relative alla difesa militare, gli interessi internazionali dello Stato, la protezione del territorio nazionale, delle infrastrutture critiche e strategiche e delle frontiere, nonché gli altri elementi oggetto di valutazione in caso di assunzione di partecipazioni nei casi di cui al successivo paragrafo 1.4.2.

Secondo quanto stabilito dall'art. 1, comma 4, del D.L. n. 21/2012, ai fni dell'eventuale esercizio del potere di veto, Fincantieri è tenuta a notifcare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in via preliminare rispetto all'adozione di una delibera, di un atto o di una operazione nelle materie suddette, un'informativa completa sulla delibera, sull'atto o sull'operazione da adottare e la Presidenza del Consiglio assume le relative decisioni e le comunica a Fincantieri con le modalità e nei termini previsti dal D.L. n. 21/2012 e dal D.P.R. del 19 febbraio 2014, n. 35 ("D.P.R. n. 35/2014"). In particolare, entro quarantacinque giorni lavorativi dalla notifca (fatta salva l'eventuale sospensione del termine per richieste informative o istruttorie in conformità a quanto previsto dallo stesso art. 1, comma 4 del D.L. n. 21/2012), il Presidente del Consiglio dei Ministri comunica l'eventuale veto.

Decorsi i predetti termini senza che sia intervenuto un provvedimento di veto, l'operazione può essere efettuata. Il potere di veto di cui all'art. 1, comma 4 del D.L. n. 21/2012 è esercitato nella forma di imposizione di specifche prescrizioni o condizioni ogniqualvolta ciò sia sufciente ad assicurare la tutela degli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale.

Le delibere o gli atti adottati in violazione del suddetto potere di veto sono nulli. Il Governo può altresì ingiungere alla Società e all'eventuale controparte di ripristinare a proprie spese la situazione anteriore.

Il D.L. n. 21/2012, salvo che il fatto costituisca reato, pone a carico di chiunque non osservi gli obblighi, ivi compresi quelli derivanti dal provvedimento di esercizio del potere di cui all'art. 1, comma 1, lett. b) del D.L.

n. 21/2012, eventualmente esercitato nella forma dell'imposizione di specifche prescrizioni o condizioni, sanzioni amministrative pecuniarie fno al doppio del valore dell'operazione e comunque non inferiori all'1% del fatturato cumulato realizzato dalle imprese coinvolte nell'ultimo esercizio per il quale sia stato approvato il bilancio.

1.4.2 Potere dello Stato italiano di imporre condizioni o di opporsi all'acquisto di partecipazioni nella Società

Ai sensi dell'art. 1, comma 5, del D.L. n. 21/2012, chiunque - ad esclusione dello Stato italiano, di enti pubblici italiani o di soggetti da questi controllati - acquisisca nella Società una partecipazione superiore alla soglia prevista dall'art. 120, comma 2, del TUF o una partecipazione che supera le soglie del 3%, 5%, 10%, 15%, 20%, 25% e 50%, è tenuto, entro dieci giorni dalla predetta acquisizione, a notifcare la medesima alla Presidenza del Consiglio dei Ministri trasmettendo nel contempo le informazioni necessarie, comprensive di descrizione generale del progetto di acquisizione, dell'acquirente e del suo ambito di operatività, per le valutazioni di cui all'art. 1, comma 3 del D.L. n. 21/2012. A seguito della suddetta comunicazione lo Stato italiano può imporre specifche condizioni ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. a), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente punto a) del paragrafo 1.4) ovvero opporsi all'acquisto della partecipazione ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. c), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente punto c) del paragrafo 1.4), nel caso in cui lo stesso ravvisi una minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante da tale acquisto. Ai sensi dell'art. 1, comma 3 del D.L. n. 21/2012, al fne di valutare la minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante dall'acquisto della partecipazione di cui alle lettere a) e c) dell'art. 1, comma 1 del D.L. n. 21/2012, il Governo, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, considera, alla luce della potenziale infuenza dell'acquirente sulla società, anche in ragione dell'entità della partecipazione acquisita:

  • a) l'adeguatezza, tenuto conto anche delle modalità di fnanziamento dell'acquisizione, della capacità economica, fnanziaria, tecnica e organizzativa dell'acquirente nonché del progetto industriale, rispetto alla regolare prosecuzione delle attività, al mantenimento del patrimonio tecnologico, anche con riferimento alle attività strategiche chiave, alla sicurezza e alla continuità degli approvvigionamenti, oltre che alla corretta e puntuale esecuzione degli obblighi contrattuali assunti nei confronti di pubbliche amministrazioni, direttamente o indirettamente, dalla società in cui è acquistata la partecipazione, con specifco riguardo ai rapporti legati alla difesa nazionale, all'ordine pubblico e alla sicurezza nazionale; e b) l'esistenza, tenuto conto anche delle posizioni ufciali dell'Unione Europea, di motivi oggettivi che facciano ritenere possibile la sussistenza di legami fra l'acquirente e paesi terzi che non riconoscono i principi di
  • democrazia o dello Stato di diritto, che non rispettano le norme del diritto internazionale o che hanno assunto comportamenti a rischio nei confronti della comunità internazionale, desunti dalla natura delle loro alleanze, o hanno rapporti con organizzazioni criminali o terroristiche o con soggetti ad esse comunque collegati12.

Le decisioni in merito all'eventuale imposizione di condizioni o all'esercizio del potere di opposizione sono assunte dalla Presidenza del Consiglio e comunicate all'acquirente entro quarantacinque giorni lavorativi dalla notifca (fatta salva l'eventuale sospensione del termine per richieste informative o istruttorie in conformità all'art. 1, comma 5 del D.L. n. 21/2012).

Fino alla notifca e comunque fno al decorso del termine per l'imposizione di condizioni o per l'esercizio del potere di opposizione, i diritti di voto e comunque quelli aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante, sono sospesi. Qualora la Presidenza del Consiglio dei Ministri eserciti il potere di imporre condizioni, in caso di eventuale inadempimento o violazione delle condizioni imposte all'acquirente e per tutto il periodo in cui perdura l'inadempimento o la violazione, sono sospesi i diritti di voto, o comunque i diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante.

10 Come da ultimo modifcato ai sensi dell'art. 3 del D.L. n. 21/2012.

11 Il comma 1-bis dello stesso art. 1 del D.L. n. 21/2012 prevede altresì che "I decreti di cui al comma 1 […] stabiliscono la tipologia di atti o operazioni all'interno di un medesimo gruppo ai quali non si applica la disciplina di cui al presente articolo".

12 Ulteriori aspetti specifci del caso in cui l'acquisto delle partecipazioni sia efettuato da un soggetto esterno all'UE sono previsti dal comma 3-bis del medesimo art. 1 del D.L. n. 21/2012, introdotto dal D.L. 21 settembre 2019, n. 105, convertito con modifcazioni dalla L. 18 novembre 2019, n. 133.

Le delibere eventualmente adottate con il voto determinante di tali azioni, nonché le delibere o gli atti adottati con violazione o inadempimento delle condizioni imposte, sono nulli.

L'acquirente che non osservi le condizioni imposte è, altresì, soggetto, salvo che il fatto costituisca reato, a una sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del valore dell'operazione e comunque non inferiore all'1% del fatturato realizzato nell'ultimo esercizio per il quale sia stato approvato il bilancio.

Parimenti, salvo che il fatto costituisca reato, e ferme le invalidità previste dalla legge, chiunque non osservi gli obblighi di notifca di cui all'art. 1 del D.L. n. 21/2012 è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria fno al doppio del valore dell'operazione e, comunque, non inferiore all'1% del fatturato cumulato realizzato dalle imprese coinvolte nell'ultimo esercizio per il quale sia stato approvato il bilancio.

In caso di esercizio del potere di opporsi all'acquisto della partecipazione, il cessionario non può esercitare i diritti di voto e comunque quelli aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante, e dovrà cedere le stesse azioni entro un anno. In caso di mancata ottemperanza, il Tribunale, su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ordina la vendita delle suddette azioni secondo le procedure di cui all'art. 2359-ter del Codice Civile. Le deliberazioni assembleari eventualmente adottate con il voto determinante di tali azioni sono nulle.

Pertanto, fermi restando i limiti al possesso azionario di cui all'art. 6-bis dello Statuto della Società (cfr. precedente paragrafo 1.3), chiunque - ad esclusione Stato italiano, di enti pubblici italiani o di soggetti da questi controllati - acquisti partecipazioni superiori alle soglie previste dall'art. 1, comma 5, del D.L. n. 21/2012, sarà soggetto alla procedura di notifca alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai fni dell'eventuale esercizio da parte della Stato italiano dei propri poteri speciali, che possono, in determinati casi, condurre all'imposizione di condizioni ovvero all'opposizione da parte di quest'ultimo all'acquisizione di partecipazioni sociali nella Società da parte di terzi.

Si segnala, inoltre, che l'art. 3, comma 1, del D.L. n. 21/2012 prevede che, fermo restando il potere di opposizione all'acquisto (di cui all'art. 1, comma 1, lett. c) del D.L. n. 21/2012), l'acquisto, a qualsiasi titolo, da parte di un soggetto esterno all'Unione Europea di partecipazioni in Fincantieri è consentito a condizione di reciprocità, nel rispetto degli accordi internazionali sottoscritti dall'Italia o dall'Unione Europea14.

1.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismi di esercizio dei diritti di voto

L'art. 137, comma 3, del TUF, prevede che lo statuto delle società con azioni quotate possa contenere disposizioni dirette a facilitare l'espressione del voto tramite delega da parte degli azionisti dipendenti.

In linea con quanto precede, l'art. 15.3 dello Statuto di Fincantieri prevede espressamente che, al fne di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate associati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, siano messi a disposizione delle stesse associazioni, secondo i termini e le modalità di volta in volta concordati con i loro legali rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe. Alla data della presente Relazione non è stata notifcata alla Società la costituzione di alcuna associazione di

azionisti dipendenti.

Per quanto concerne la partecipazione azionaria dei dipendenti, si segnala che le Assemblee dell'11 maggio 2018 e dell'8 aprile 2021 hanno approvato piani di incentivazione su base azionaria denominati, rispettivamente, "Performance Share Plan 2019-2021" e "Performance Share Plan 2022-2024" che prevedono l'assegnazione gratuita di azioni della Società in favore dei soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione tra il Presidente (ove riceva deleghe esecutive), l'Amministratore Delegato e alcune categorie di dipendenti.

L'Assemblea straordinaria degli Azionisti in data 11 maggio 2018 ha autorizzato l'emissione, anche in più tranches, entro il termine del 31 dicembre 2024, di massime n. 25.000.000 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021", da attribuire gratuitamente, ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile, ai benefciari del piano, senza incremento del capitale

sociale. Al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione non sono state emesse azioni in esecuzione della suddetta delibera dell'Assemblea straordinaria.

In data 30 giugno 2022 Fincantieri ha attribuito a titolo gratuito n. 6.818.769 delle sue azioni proprie ai benefciari del primo ciclo del "Performance Share Plan 2019-2021, senza dunque ricorrere all'emissione di nuove azioni. I piani non prevedono limiti all'esercizio dei diritti di voto in relazione alle azioni attribuite. Per ulteriori informazioni su tali piani, si rinvia ai Documenti Informativi predisposti ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione relativa alle Assemblee degli Azionisti ("Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018" e "Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2021").

1.6 Nomina e sostituzione degli Amministratori e modifcazioni statutarie Le disposizioni normative e statutarie che disciplinano la nomina e la sostituzione degli Amministratori della Società sono descritte nel paragrafo 2.2.4 della Relazione. Le modifcazioni statutarie sono adottate dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società con le maggioranze previste dalla normativa vigente. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.1 della Relazione.

Fermo quanto precede, l'art. 25.3 dello Statuto attribuisce tuttavia alla competenza del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2365 del Codice Civile:

  • le deliberazioni concernenti la fusione e la scissione nei casi previsti dalla legge;
  • l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;
  • l'indicazione di quali tra gli Amministratori hanno la rappresentanza della Società;
  • la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di uno o più soci;
  • l'adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; e
  • il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

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13 Per la defnizione di soggetto esterno all'Unione Europea si rinvia all'articolo 2 comma 5-bis del D.L. n. 21/2012.

14 Per quanto non espressamente indicato in materia di golden power nei paragraf che precedono, si rinvia al testo aggiornato del D.L. n. 21/2012.

1.7 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'emissione di strumenti fnanziari partecipativi ovvero all'acquisto di azioni proprie Alla data della presente Relazione non sono state attribuite al Consiglio di Amministrazione deleghe volte ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile.

L'Assemblea straordinaria degli Azionisti, in data 11 maggio 2018, ha autorizzato l'emissione, anche in più tranches, entro il termine del 31 dicembre 2024, di massime 25.000.000 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021", da attribuire gratuitamente, ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile, ai benefciari del piano, senza incremento del capitale sociale.

Al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione non sono state emesse azioni ordinarie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021" in esecuzione della suddetta delibera dell'Assemblea straordinaria.

L'Assemblea ordinaria del 16 maggio 2022, previa revoca della precedente autorizzazione rilasciata dall'Assemblea dell'8 aprile 2021, ha autorizzato ai sensi dell'art. 2357 del Codice Civile il Consiglio di Amministrazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per le fnalità, nei limiti ed alle condizioni di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2022".

In esecuzione e nel rispetto della suddetta delibera, nel periodo compreso tra il 15 giugno 2022 e il 23 giugno 2022, la Società ha acquistato n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del capitale sociale, a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021".

Ulteriore autorizzazione sarà sottoposta all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'Esercizio 2022, previa revoca dell'autorizzazione rilasciata dall'Assemblea del 2022, per le fnalità, nei limiti ed alle condizioni di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2023".

Il numero di azioni proprie possedute dalla Società alla chiusura dell'Esercizio è pari a 1.128.666, corrispondenti allo 0,07% del capitale sociale.

1.8 Clausole di change of control

In merito agli accordi signifcativi dei quali Fincantieri o le sue controllate siano parte alla data del 31 dicembre 2022 soggetti a condizioni sospensive di efcacia, modifcazioni o estinzione in caso di cambiamento del controllo di Fincantieri, si segnala quanto segue.

A) Construction Financing

In data 20 dicembre 2021 un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., con Intesa Sanpaolo S.p.A. quale agent, ha concesso a Fincantieri una linea di credito a breve termine secured della durata di circa 18 mesi, con scadenza prevista il 19 giugno 2023, dell'importo massimo di Euro 300 milioni, utilizzabile a stato avanzamento lavori e volto a fnanziare i fabbisogni di capitale circolante che potrebbero esservi negli ultimi mesi di costruzione della nave da crociera n. 6308 destinata all'armatore O Class Plus One, LLC del valore di Euro 645 milioni e con consegna prevista ad aprile 2023. In data 30 giugno 2022 un pool di banche composto da BPER Banca S.p.A. ed UniCredit S.p.A., con BPER Banca S.p.A. quale agent, ha concesso a Fincantieri una linea di credito a breve termine secured della durata di circa 15 mesi, con scadenza prevista il 30 settembre 2023, dell'importo massimo di Euro 200 milioni, utilizzabile a stato avanzamento lavori e volto a fnanziare i fabbisogni di capitale circolante che potrebbero esservi negli ultimi mesi di costruzione della nave da crociera n. 6319 destinata all'armatore Compania Naviera YC 1 S.A. del valore di Euro 479 milioni e con consegna prevista a giugno 2023.

In data 18 luglio 2022 un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., con Intesa Sanpaolo S.p.A. quale agent, ha concesso a Fincantieri una linea di credito a breve termine secured della durata di circa 14 mesi, con scadenza prevista il 30 settembre 2023, dell'importo massimo di Euro 400 milioni, utilizzabile a stato avanzamento lavori e volto a fnanziare i fabbisogni di capitale circolante che potrebbero esservi negli ultimi mesi di costruzione della nave da crociera n. 6299 destinata all'armatore Leonardo Two, Ltd del valore di Euro 1.032 milioni e con consegna prevista ad agosto 2023. I contratti relativi al construction fnancing sopra citati prevedono tutti la medesima defnizione di "cambio di controllo", inteso come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana, da Ministeri della stessa e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri, giungano a detenere il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'infuenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile o altrimenti) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri; ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e fnanziarie.

I suddetti accordi prevedono la facoltà per le banche fnanziatrici, in caso di cambio di controllo, di richiedere il rimborso anticipato totale dell'importo del fnanziamento utilizzato. Nel caso si verifchi un cambio di controllo è previsto un periodo di quindici giorni lavorativi di consultazione in cui le banche e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorso detto periodo senza che si sia raggiunto un accordo, le banche avranno la facoltà di cancellare la linea e richiedere il rimborso anticipato degli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi maturati e degli altri costi e spese eventualmente previsti.

B) Receivables purchase agreement e revolving construction fnancing

In data 18 novembre 2019 è stato sottoscritto un accordo denominato Receivables Purchase Agreement tra Fincantieri e BNP Paribas – Italian Branch – Milano e Intesa Sanpaolo S.p.A., volto a permettere la cessione pro-solvendo dei fussi a favore di Fincantieri rivenienti dai contratti di costruzione delle navi da crociera. Il contratto, uncommitted, prevede un ammontare massimo di Euro 300 milioni, suddivisi tra le due banche fnanziatrici in pari misura.

Nel contratto, similmente a quanto previsto negli accordi di construction fnancing di cui al precedente paragrafo A), il cambio di controllo viene defnito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana (o da un Ministero) e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla stessa o dai suoi Ministeri ("Possessore Qualifcato Italiano") agendo in concerto tra loro nel caso di una società di capitali o di persone, giungano a detenere i) il potere di: (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'infuenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e fnanziarie; oppure ii) la capacità di esercitare l'infuenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile su Fincantieri o sul soggetto controllante la stessa.

Non viene considerato un cambio di controllo il caso in cui, a seguito di una riorganizzazione, Fincantieri diventi, direttamente o indirettamente, controllata congiuntamente da un Possessore Qualifcato Italiano e da un analogo ente pubblico della Germania, Francia, Norvegia, Spagna, Olanda, Finlandia e Regno Unito o altro ente statale estero approvato dalla banca fnanziatrice ("Possessore Qualifcato Non Italiano"), sempreché le decisioni strategiche di tipo fnanziario e operativo vengano prese con il consenso del Possessore Qualifcato Italiano. L'ambito molto ampio della clausola è riconducibile alla natura di contratto quadro dell'accordo, che non ha scadenza preordinata, e all'impossibilità di prevedere accordi politici che possano nel futuro sfociare nell'entrata di società controllate da alcuni stati occidentali nel capitale di Fincantieri. In tali ipotetici casi, gli accordi che precedono potranno essere posti in essere senza che la banca possa richiedere il rimborso anticipato obbligatorio del fnanziamento.

Tuttavia, nel caso in cui si verifchi un cambio di controllo, analogamente a quanto stabiliscono i contratti di construction fnancing di cui al precedente paragrafo A), è previsto un periodo di trenta giorni di consultazione in cui la banca e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto.

Trascorso detto periodo senza che si sia raggiunto un accordo, le banche fnanziatrici avranno la facoltà di cancellare la linea e richiedere il rimborso anticipato degli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi maturati e degli altri costi e spese eventualmente previsti.

In data 24 giugno 2022 è stato sottoscritto un accordo tra Fincantieri e Intesa Sanpaolo S.p.A., volto a permettere il fnanziamento alla costruzione delle navi da crociera in portafoglio attraverso la concessione di un'ipoteca di primo grado a garanzia della banca fnanziatrice.

Il contratto, committed, prevede un ammontare massimo di Euro 500 milioni e ha una scadenza fssata al 24 giugno 2025.

Tale accordo prevede la facoltà per la banca fnanziatrice, in caso di cambio di controllo, di richiedere il rimborso anticipato totale dell'importo utilizzato del fnanziamento.

Nel contratto il cambio di controllo viene defnito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana, da Ministeri della stessa e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri, giungano a detenere il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'infuenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile o altrimenti) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri; ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e fnanziarie.

Nel caso in cui si verifchi un cambio di controllo è previsto un periodo di quindici giorni lavorativi di consultazione

in cui la banca e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorsi detto periodo senza che si sia raggiunto un accordo, la banca avrà la facoltà di cancellare la linea. In tal caso Fincantieri sarebbe tenuta a rimborsare anticipatamente, con non meno di dieci giorni di preavviso, tutti gli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi fno a quel momento maturati, oltre a tutte le altre spese eventualmente previste.

C) Revolving Credit Facilities

Al 31 dicembre 2022 risulta in essere una linea di credito rotativa ("RCF") committed concessa da Banco BPM Milano S.p.A. in data 30 marzo 2021 con durata 36 mesi (scadenza 29 marzo 2024) per un importo massimo utilizzabile di Euro 100 milioni.

Tale linea di credito è stata richiesta da Fincantieri per far fronte alle proprie esigenze fnanziarie generiche, incluse quelle connesse allo svolgimento dell'attività corrente. La linea può essere utilizzata in una o più soluzioni nel periodo di validità della RCF e ogni utilizzo può avere, a scelta di Fincantieri, una durata di una o più settimane o di uno o più mesi (massimo sei). Alla scadenza del periodo prescelto gli importi utilizzati devono essere rimborsati unitamente agli interessi maturati, ma possono essere nuovamente riutilizzati entro la data di scadenza fnale.

Nel contratto è presente una clausola di cambio di controllo che, se attivata, potrebbe consentire alla banca fnanziatrice di richiedere il rimborso anticipato totale dell'importo del fnanziamento utilizzato. In particolare, il cambio di controllo è defnito come l'evento o circostanza in virtù della quale uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla stessa o dai suoi Ministeri agendo di concerto tra loro giungano a detenere: i) il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o revocare (quale risultato dell'esercizio dell'infuenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e fnanziarie; oppure ii) la capacità di esercitare l'infuenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile su Fincantieri o società controllante Fincantieri. La clausola prevede un periodo (dai quindici ai trenta giorni lavorativi) durante il quale le parti possono confrontarsi per valutare la possibile adozione delle modifche contrattuali necessarie per il mantenimento della RCF. Trascorso detto periodo senza che si sia raggiunto un accordo, la banca fnanziatrice avrà la facoltà di cancellare la linea e richiedere il rimborso anticipato degli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi maturati e degli altri costi e spese eventualmente previsti.

D) Finanziamenti a medio-lungo termine, "Decreto Liquidità" e "Finanziamento all'internazionalizzazione" Tra i fnanziamenti a medio-lungo termine in essere al 31 dicembre 2022 sono ritenuti rilevanti i seguenti contratti

stipulati con:

  • •Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. in data 25 luglio 2018 con durata 5 anni (scadenza 25 luglio 2023) per un importo di Euro 100 milioni erogato in data 27 luglio 2018 e da rimborsare in un'unica soluzione alla data di scadenza;
  • Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 30 luglio 2018 con durata 5 anni (scadenza 30 luglio 2023) per un importo di Euro 100 milioni erogato in data 1 agosto 2018 e da rimborsare in un'unica soluzione alla data di scadenza;
  • Pool di banche composto da BNP Paribas, Italian Branch, UniCredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A., Banco BPM S.p.A., BPER Banca S.p.A., Bayerische Landesbank e Intesa Sanpaolo S.p.A. (ex Unione di Banche Italiane S.p.A.) con BNP Paribas, Italian Branch in qualità di Agente in data 30 settembre 2020 con durata 4 anni (scadenza 30 settembre 2024) per un importo complessivo di Euro 1.150 milioni erogato in data 2 ottobre 2020; è previsto un periodo di preammortamento di due anni ed il rimborso nei successivi due anni mediante 6 rate trimestrali a capitale costante. Tale fnanziamento rientra nel c.d. "Decreto Liquidità" (D.L. n. 23/2020) in base al quale le banche del pool benefciano di una garanzia SACE S.p.A. (contro-garantita dallo Stato italiano) per il 70% dell'importo totale fnanziato;

  • •BPER Banca S.p.A. in data 24 giugno 2022 con durata di circa 4 anni (scadenza 30 giugno 2026) per un importo di Euro 150 milioni erogato in data 24 giugno 2022 e da rimborsare in due soluzioni il 30 giugno 2025 ed alla data di scadenza;
  • •UniCredit S.p.A. in data 29 giugno 2022 con durata massima di circa 3 anni (scadenza 27 giugno 2025) per un importo di Euro 100 milioni erogato in data 30 giugno 2022 e da rimborsare in un'unica soluzione alla data di scadenza mediante l'esercizio della clausola di estensione entro maggio 2023;
  • Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 29 luglio 2022 con durata di 12 anni (scadenza 28 luglio 2034) per un importo di Euro 150 milioni erogato in data 5 agosto 2022 e da rimborsare, dopo un periodo di preammortamento di 2 anni, in 20 rate semestrali a capitale costante. Tale fnanziamento rientra nel c.d. "Finanziamento all'internazionalizzazione" (D.L. n. 23/2020) in base al quale la banca benefcia di una garanzia SACE S.p.A. (contro-garantita dallo Stato italiano) per il 70% dell'importo totale fnanziato.

Sia i fnanziamenti a medio-lungo termine sia il fnanziamento ottenuto in base al "Decreto Liquidità" e sia il "Finanziamento all'internalizzazione" prevedono clausole di cambio di controllo che, se attivate, potrebbero consentire alle relative banche fnanziatrici di cancellare la relativa linea di credito e, conseguentemente, richiedere il rimborso anticipato di quanto erogato maggiorato degli interessi maturati e dei costi e delle spese eventualmente previsti.

Tali clausole sono analoghe a quelle previste nelle RCF e, anche in queste ipotesi è previsto un periodo (dai quindici ai quarantacinque giorni lavorativi a seconda del contratto) durante il quale le parti possono confrontarsi per valutare la possibile adozione di modifche contrattuali necessarie per il mantenimento del relativo fnanziamento.

E) Guarantee Issuance and Indemnity Agreement - Qatar

In data 12 luglio 2017 è stato sottoscritto un accordo denominato Guarantee Issuance and Indemnity Agreement tra Fincantieri, UniCredit S.p.A., SACE S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e Deutsche Bank S.p.A. volto a permettere l'emissione delle garanzie previste dal contratto N GHQ/3/CA/003/16 del 16 giugno 2016 tra le Forze Armate del Qatar e Fincantieri per un valore massimo di linee di credito di Euro 1.140 milioni (attualmente Euro 626,050 milioni) con scadenza prevista il 14 gennaio 2025.

L'accordo vale come documento di linea di fdo e manleva per tutte le garanzie emesse da UniCredit S.p.A. e contro-garantite da SACE S.p.A. per Euro 380 milioni (attualmente Euro 208,683 milioni), Intesa Sanpaolo S.p.A. per Euro 285 milioni (attualmente Euro 156,513 milioni) e Deutsche Bank S.p.A. per Euro 95 milioni (attualmente Euro 52,171 milioni), distribuite in proporzione del valore delle medesime garanzie.

Tale accordo prevede, in caso di cambio di controllo, dopo un periodo di negoziazione volto a mantenere invariati gli accordi, la facoltà per le banche di chiedere a Fincantieri entro trenta giorni: i) la liberazione dall'impegno tramite cancellazione delle garanzie emesse; ovvero ii) di fornire una controgaranzia; ovvero iii) di mettere a disposizione un deposito vincolato a copertura degli importi ancora garantiti.

F) Costituzione della joint venture in Cina – CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd.

In data 4 luglio 2016 è stato sottoscritto il contratto di joint venture per la costituzione ad Hong Kong della società CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. (la "JVPC"), con Fincantieri (40%) e CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd. (60%) quali azionisti, per la progettazione, lo sviluppo, la commercializzazione e la vendita di navi da crociera destinate al mercato cinese da realizzarsi presso uno dei cantieri di CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd. ("CSSC").

Il 17 luglio 2017, con il soddisfacimento delle relative condizioni sospensive, il contratto è divenuto esecutivo. Il contratto prevede una clausola di change of control a fronte della quale, nel caso in cui un'operazione sull'azionariato di Fincantieri comporti un cambio di controllo a favore di un competitor attivo nella progettazione e sviluppo o costruzione di navi da crociera nel territorio asiatico (così come defnito nel contratto) i) l'altro azionista potrà esercitare un'opzione per l'acquisto delle quote del cosiddetto Defaulting Shareholder od obbligarlo a venderle, ovvero ii) la società verrà messa in liquidazione. Ulteriore conseguenza del cambio di controllo sarà la risoluzione i) del Technology

License and Consultancy Services Agreement concluso tra Fincantieri e la JVPC, nonché ii) del Technology License and Consultancy Services Agreement e del Supply Chain Management Services Agreement conclusi tra Fincantieri e Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd., il costruttore navale locale prescelto da CSSC per la costruzione delle navi da crociera oggetto della joint venture.

G) Contratto riguardante la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A.

Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ("FIOM") è stata costituita il 17 dicembre 2019 da parte di Fincantieri Infrastructure S.p.A., che ne detiene interamente il capitale sociale. Il 12 ottobre 2022 FIOM, in costituendo consorzio con Webuild S.p.A., Fincosit S.r.l. e Società Italiana Dragaggi S.p.A., si è aggiudicata la gara avente ad oggetto i lavori di realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova.

Dopo l'aggiudicazione, in data 23 novembre 2022, FIOM ha costituito il Consorzio PerGenova Breakwater con le predette società, nel cui statuto è prevista una clausola di change of control ai sensi della quale sussiste un obbligo per FIOM di comunicare il cambio di controllo agli altri consorziati e, qualora il controllo di FIOM sia acquisito da una società in concorrenza con l'oggetto del Consorzio o che rischi di incorrere nelle interdizioni dalla partecipazione alle procedure d'appalto previste dal cd. "Codice appalti" (D.Lgs. n. 50/2016), FIOM potrà essere esclusa dal Consorzio.

Inoltre, il contratto per l'esecuzione dei lavori oggetto della gara stipulato nella medesima data dal Consorzio PerGenova Breakwater con il commissario straordinario prevede l'obbligo, nei confronti dell'appaltatore, di comunicare al commissario straordinario il cambio di controllo entro dieci giorni dall'intervenuta modifca.

H) Contratto riguardante la controllata Fincantieri Infrastrutture Sociali S.p.A.

Fincantieri Infrastrutture Sociali S.p.A. ("FINSO") è stata costituita in forma di società a responsabilità limitata il 18 dicembre 2020 da parte di Fincantieri Infrastructure S.p.A. (con la quota del 90%) e di Sviluppo Imprese Centro Italia Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (con la quota del 10%). In data 1 giugno 2021 FINSO ha concluso l'operazione di acquisizione dei rami d'azienda Core e Vimercate da INSO Sistemi per le Infrastrutture Sociali S.p.A. in Amministrazione Straordinaria ("INSO"). Successivamente, il 30 novembre 2021 FINSO è stata trasformata in società per azioni.

In data 19 settembre 2016 INSO, in qualità di appaltatore, ha sottoscritto con Stichting Algeemeen Ziekenhuis Sint Maarten (St. Maarten Medical Centre Foundation), in qualità di committente, un contratto, successivamente più volte modifcato e da ultimo ceduto a FINSO il 12 agosto 2021, per la progettazione, costruzione e manutenzione del nuovo ospedale generale nell'isola di Sint Maarten, del valore di circa Euro 140 milioni. Nel contratto è presente una clausola di change of control ai sensi della quale, nel caso di cambio di controllo dell'appaltatore (inclusa la cessione diretta o indiretta di una partecipazione di maggioranza del suo capitale) senza il preventivo consenso del committente – il quale tuttavia non potrà essere irragionevolmente ritardato o negato – è riconosciuta la facoltà del committente di risolvere il contratto per inadempimento dell'appaltatore.

1.9 Indennità degli Amministratori in caso di scioglimento anticipato del rapporto, anche a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Per la descrizione degli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto si rinvia a quanto riportato nei paragraf 2.2.6 (Sezione I) e 4 (Sezione II) della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Remunerazione" e nella Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2023".

Il sistema di governo societario adottato da Fincantieri è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e risulta adeguato a supportare efcacemente il perseguimento delle strategie della Società anche nell'ottica della creazione di valore sostenibile. Anche alla luce di quanto emerso dal processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati endoconsiliari meglio descritto nel paragrafo 2.2.12 della Relazione, la Società ritiene quindi che il sistema di governo societario adottato sia funzionale alle esigenze dell'impresa sociale.

Alcune controllate aventi rilevanza strategica dell'Emittente sono soggette a disposizioni di legge non italiane che, tuttavia, non infuenzano la struttura di corporate governance della Società.

2.1 Assemblea

L'Assemblea è l'organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle decisioni della Società sui temi riservati alla loro competenza dalla legge e dallo Statuto.

In occasione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'Esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione, come ogni anno, riferirà sull'attività svolta e programmata e farà in modo che gli Azionisti dispongano di un'adeguata informativa sugli elementi necessari per l'assunzione di decisioni consapevoli e meditate.

2.1.1 Competenze e quorum

L'Assemblea delibera su tutte le materie riservate alla sua competenza ai sensi di legge o di Statuto. L'Assemblea ordinaria è pertanto competente a deliberare tra l'altro: i) sull'approvazione del bilancio e sulla destinazione degli utili; ii) sulla nomina degli organi sociali e sul relativo compenso; iii) sull'eventuale revoca degli organi sociali e sull'azione di responsabilità; iv) sul conferimento dell'incarico al revisore legale; v) sull'acquisto di azioni proprie; e vi) sull'approvazione del Regolamento assembleare. L'Assemblea straordinaria delibera invece sulle modifche statutarie e sulle operazioni di natura straordinaria – quali fusioni, scissioni, aumenti di capitale – ferma la competenza del Consiglio di Amministrazione sulle materie indicate nel precedente paragrafo 1.6, cui si rinvia.

Le deliberazioni, tanto per le Assemblee ordinarie che per quelle straordinarie, sia in prima che in seconda o terza convocazione, ovvero in unica convocazione, sono di regola adottate con le maggioranze richieste dalla legge nei singoli casi. L'elezione degli organi sociali avviene con il sistema del "voto di lista", secondo quanto descritto nei successivi paragraf 2.2.4 e 2.4.2 della Relazione.

Particolari maggioranze sono previste dall'art. 29 dello Statuto in tema di operazioni con parti correlate nell'ipotesi in cui l'Assemblea sia chiamata a deliberare: i) in casi di urgenza collegata a situazioni di crisi aziendale laddove le valutazioni dell'organo di controllo in merito alla sussistenza delle ragioni di urgenza fossero negative; ovvero ii) in caso di parere negativo del Comitato OPC su operazioni di maggiore rilevanza (per le defnizioni si rinvia al successivo paragrafo 4.1 della Relazione). In tali casi, le delibere dell'Assemblea si considerano approvate a condizione che: (a) siano raggiunti i quorum costitutivi e deliberativi previsti dallo Statuto; e (b) qualora i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il dieci per cento del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza dei soci non correlati votanti non esprima voto contrario all'operazione. Lo Statuto non prevede la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto.

2.1.2 Modalità di convocazione dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 13.2 dello Statuto, le Assemblee, sia ordinarie che straordinarie, si tengono normalmente in unica convocazione. È tuttavia facoltà del Consiglio di Amministrazione stabilire, qualora ne ravvisi l'opportunità, che le Assemblee ordinarie e/o straordinarie si tengano in più convocazioni. L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno, per l'approvazione del bilancio, al più tardi entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio.

L'Assemblea è convocata mediante avviso di convocazione redatto ai sensi di legge e pubblicato con le modalità e nei termini previsti dalla normativa, anche regolamentare, vigente15. Con le modalità e nei termini previsti dalla normativa, anche regolamentare, vigente il Consiglio di Amministrazione mette a disposizione del pubblico una relazione sulle materie poste all'ordine del giorno della riunione assembleare.

Informazioni sul Governo Societario

2. Sistema di Corporate Governance

La corporate governance di Fincantieri è strutturata come segue:

La Società ha adottato il sistema di amministrazione e controllo c.d. tradizionale ai sensi delle disposizioni normative applicabili e dello Statuto, che prevede:

  • l'Assemblea, organo deliberativo dei soci;
  • un Consiglio di Amministrazione, incaricato della gestione strategica e fulcro del sistema organizzativo della Società; • un Collegio Sindacale, cui spettano compiti di vigilanza.

In conformità allo Statuto, il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Amministratore Delegato, cui ha afdato la gestione della Società, riservando alla propria esclusiva competenza la decisione su alcune materie. L'Amministratore Delegato è quindi il principale responsabile della gestione della Società (Chief Executive Ofcer), fermi i compiti riservati al Consiglio.

Al Presidente spetta la legale rappresentanza della Società e i poteri previsti dalla legge e dallo Statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali, nonché la verifca dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. Al Presidente il Consiglio ha, tra l'altro, attribuito deleghe in materia di SCIGR.

Il Consiglio ha costituito al proprio interno quattro comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive: il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine e il Comitato per la Sostenibilità. Le caratteristiche e le funzioni di tutti gli organi e i soggetti che compongono la corporate governance di Fincantieri sono indicate di seguito nell'ambito delle relative parti della Relazione.

1 Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. 2 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.

2.1.3 Legittimazione all'intervento in Assemblea e modalità di esercizio di voto La legittimazione all'intervento in Assemblea e le modalità di esercizio del diritto di voto sono regolate dalla normativa, anche regolamentare, vigente.

In particolare, ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto deve essere attestata mediante una comunicazione inviata alla Società da un intermediario abilitato in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto. Tale comunicazione è efettuata dall'intermediario sulla base delle evidenze contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fssata per l'Assemblea della Società (c.d. "record date"). Le registrazioni (in accredito o in addebito) compiute sui conti dell'intermediario successivamente al predetto termine di sette giorni non rilevano ai fni della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea.

Le comunicazioni efettuate dall'intermediario devono pervenire alla Società entro i termini previsti dalla normativa vigente, ferma restando la legittimazione all'intervento e al voto nei casi in cui le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i suddetti termini, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto ogni Azionista che abbia il diritto di intervenire all'Assemblea può farsi

rappresentare, mediante delega scritta o conferita in via elettronica, ai sensi della normativa vigente. La delega di voto può essere notifcata alla Società in via elettronica mediante l'utilizzo di posta elettronica certifcata o di apposita sezione del sito, secondo quanto indicato di volta in volta nell'avviso di convocazione. Lo Statuto inoltre, al fne di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate associati ad associazioni di Azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, prevede che siano messi a disposizione delle medesime associazioni, secondo i termini e le modalità di volta in volta concordati con i loro legali rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe.

La Società ha inoltre la facoltà di designare, per ciascuna Assemblea, un soggetto al quale i soci possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, vigente. In tali casi la delega non ha efetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.

Ai sensi dello Statuto, l'avviso di convocazione può inoltre prevedere, caso per caso, che coloro ai quali spetta il diritto di voto: i) possano intervenire all'Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ed esercitare il diritto di voto in via elettronica; e/o ii) esercitare il diritto di voto per corrispondenza e/o in via elettronica, in conformità alla normativa vigente.

Al fne di ridurre al minimo i rischi connessi alla situazione epidemiologica da COVID-19, per l'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 tenutasi in data 16 maggio 2022, la Società si è avvalsa della facoltà stabilita dal D.L. del 17 marzo 2020, n. 18 recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito con modifche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, e la cui applicazione è stata prorogata da ultimo dall'art. 3, comma 1 del D.L. del 30 dicembre 2021, n. 228 (convertito dalla Legge del 25 febbraio 2022, n. 15), prevedendo che l'intervento dei soci alla suddetta Assemblea avvenisse esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fsica da parte degli Azionisti. In occasione dell'Assemblea dei soci tenutasi in data 16 maggio 2022 non sono state previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Inoltre, l'intervento all'Assemblea dei soggetti legittimati (i componenti degli organi sociali e il Rappresentante Designato), in considerazione delle limitazioni legate alle esigenze sanitarie, è avvenuta anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza, nel rispetto delle disposizioni normative applicabili per tale evenienza. Il Consiglio, in vista dell'Assemblea del 16 maggio 2022, nella quale sono intervenuti 4 amministratori su 10 (i restanti membri hanno giustifcato la propria assenza), si è adoperato per assicurare agli Azionisti, nei termini di legge, un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero conferire, con cognizione di causa, le deleghe al Rappresentante Designato in relazione alle decisioni di competenza assembleare. Nel corso di detta Assemblea il Consiglio di Amministrazione ha riferito sulle attività dell'Emittente e del Gruppo.

2.1.4 Diritti degli Azionisti Ai sensi della normativa vigente:

  • gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale, entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea possono (eccezion fatta per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera su proposta degli Amministratori o sulla base di progetti o relazioni da essi predisposti): i) chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti; e ii) presentare proposte di delibera su materie già all'ordine del giorno; e
  • dell'Assemblea entro il termine indicato nell'avviso di convocazione. Ad esse viene data risposta al più tardi durante l'Assemblea.

  • coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sui punti posti all'ordine del giorno anche prima

In ogni caso, nel corso dello svolgimento dell'Assemblea, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono presentare, anche individualmente, domande o proposte di delibera.

2.1.5 Svolgimento dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto, l'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente, ove nominato; in caso di assenza o impedimento anche di quest'ultimo, è presieduta da altra persona delegata dal Consiglio di Amministrazione. In mancanza, l'Assemblea elegge il proprio Presidente. L'Assemblea nomina un Segretario, anche non socio e può scegliere, tra i presenti, uno o più scrutatori.

In data 5 maggio 2014, l'Assemblea ordinaria della Società ha approvato il proprio Regolamento assembleare con efetto a decorrere dall'avvio delle negoziazioni delle azioni di Fincantieri sul MTA (ora Euronext Milan), avvenuto il 3 luglio 2014.

Il predetto Regolamento disciplina, tra l'altro, le modalità di verifca della legittimazione all'intervento in Assemblea, di accesso ai locali in cui si svolge l'Assemblea e di voto, nonché il ruolo del Presidente dell'Assemblea, cui spetta, tra l'altro, il compito di dirigere i lavori assicurando la correttezza della discussione e il diritto agli interventi. A tal fne il Presidente dell'Assemblea, in apertura dei lavori, fssa la durata massima di ciascun intervento, di norma non superiore a quindici minuti. La richiesta di intervento sui singoli argomenti all'ordine del giorno può essere presentata all'ufcio di presidenza dal momento della costituzione dell'Assemblea e fno a quando il Presidente dell'Assemblea non abbia aperto la discussione su ciascun argomento all'ordine del giorno. Per ciascun partecipante è consentito un solo intervento su ogni argomento all'ordine del giorno. Dopo la chiusura della discussione sono consentite soltanto dichiarazioni di voto di breve durata.

Delle riunioni assembleari è redatto verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. I verbali delle Assemblee straordinarie devono essere redatti da un notaio.

Per le ulteriori disposizioni contenute nel Regolamento assembleare si rinvia al testo integrale dello stesso pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Assemblee".

La documentazione inerente a ciascuna Assemblea, inclusi i relativi verbali, è pubblicata sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee".

2.2 Consiglio di Amministrazione

2.2.1 Composizione del Consiglio

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da sette o più membri fno a un massimo di tredici membri, nominati dall'Assemblea ordinaria dei soci con le modalità descritte nel successivo paragrafo 2.2.4. L'Assemblea di volta in volta determina il numero dei componenti il Consiglio nei limiti suddetti. Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione è composto da: Claudio Graziano (Presidente), Pierroberto Folgiero (Amministratore Delegato), Paolo Amato, Alessandra Battaglia, Alberto Dell'Acqua, Massimo Di Carlo, Paola Muratorio, Cristina Scocchia, Valter Trevisani e Alice Vatta. Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria della Società in data 16 maggio 2022, per il triennio 2022-2024 e quindi con scadenza alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. La nomina è stata efettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti in conformità all'art. 19 dello Statuto16.

In particolare, nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile, sono state presentate due liste di candidati e precisamente:

Graziano – Presidente, Pierroberto Folgiero, Alberto Dell'Acqua, Valter Trevisani, Alessandra Battaglia, Massimo Di Carlo, Esedra Chiacchella e Rosanna Rossi.

In conformità alla normativa di legge e regolamentare applicabile, l'azionista che ha presentato la lista n. 1 ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

In considerazione del fatto che la suddetta Assemblea ha determinato in dieci il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società, in conformità alle previsioni statutarie sono stati eletti membri del Consiglio di Amministrazione i primi sette membri della lista numero 2, che ha ottenuto il maggior numero di voti (96,324% del capitale sociale presente e avente diritto di voto) e i tre candidati della lista numero 1 (che ha ottenuto il 3,676% del capitale sociale presente e avente diritto di voto). Al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione il Consiglio di Amministrazione è dunque composto da dieci membri, di cui due (l'Amministratore Delegato e il Presidente del Consiglio di Amministrazione) esecutivi. I restanti Amministratori sono non esecutivi, di cui sei indipendenti ai sensi di legge ed ai sensi del Codice di Corporate Governance18.

In allegato alla presente Relazione si riportano i curriculum vitae degli Amministratori, contenenti le principali informazioni personali e professionali degli stessi dalle quali emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale (cfr. Allegato 1).

2.2.2 Requisiti di professionalità e onorabilità e cause di ineleggibilità e incompatibilità degli Amministratori

  • in data 14 aprile 2022 è stata depositata la lista presentata dall'azionista INARCASSA, titolare di n. 37.413.215 azioni ordinarie rappresentanti il 2,201% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identifcata con il numero 1 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Paola Muratorio, Paolo Amato e Alice Vatta; • in data 21 aprile 2022 è stata depositata la lista presentata dall'azionista CDP Industria S.p.A.17, titolare di n. 1.212.163.614 azioni ordinarie rappresentanti il 71,318% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identifcata con il numero 2 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Cristina Scocchia, Claudio
  • 16 In occasione di tale nomina il Consiglio di Amministrazione uscente si è astenuto dal presentare una propria lista di candidati e dal formulare agli Azionisti propri orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione. 17 Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A., interamente partecipata da CDP S.p.A., è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A., anch'essa interamente partecipata da CDP S.p.A.

Ai sensi dell'art. 19.4 dello Statuto i Consiglieri devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di:

  • a) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese; ovvero b) attività professionali o di insegnamento universitario in materie giuridiche, economiche, fnanziarie o
  • tecnico-scientifche, attinenti o comunque funzionali all'attività di impresa; ovvero c) funzioni amministrative o dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni, operanti in settori attinenti a quello di attività dell'impresa, ovvero presso enti o pubbliche amministrazioni che non hanno
  • attinenza con i predetti settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse economico-fnanziarie.

Ai sensi della normativa vigente gli Amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità previsti dal TUF e dalle disposizioni regolamentari attuative, nonché da ogni altra disposizione normativa e regolamentare vigente applicabile agli Amministratori della Società.

Ai sensi dell'art. 19.5 dello Statuto il difetto dei predetti requisiti determina l'ineleggibilità o la decadenza automatica dalla carica; inoltre, in tutti i casi di decadenza, l'Amministratore non ha diritto al risarcimento dei danni. Gli Amministratori che nel corso del mandato dovessero perdere i suddetti requisiti di onorabilità devono darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione.

Fermo restando quanto sopra indicato, costituisce causa di ineleggibilità o decadenza automatica per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, dalle funzioni di Amministratore con deleghe operative, la sottoposizione ad una misura cautelare personale, tale da rendere impossibile lo svolgimento delle deleghe, all'esito del procedimento di cui all'art. 309 o all'art. 311, comma 2, del codice di procedura penale, ovvero dopo il decorso dei relativi termini di instaurazione.

Con riferimento a fattispecie disciplinate in tutto o in parte da ordinamenti esteri, il Consiglio accerta la sussistenza delle situazioni sopra descritte sulla base di una valutazione di equivalenza sostanziale.

2.2.3 Orientamento del Consiglio sul cumulo massimo di incarichi ricoperti dagli Amministratori in altre società

In data 1 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione ha confermato l'orientamento, originariamente adottato il 19 dicembre 2014 ed aggiornato il 28 gennaio 2021, in merito al numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo ritenuto compatibile con un efcace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, anche tenendo conto dell'impegno derivante dal ruolo ricoperto, in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance per le società grandi (cfr. Raccomandazione 15).

In particolare, ai sensi di tale orientamento gli Amministratori della Società accettano la carica e la mantengono quando ritengono di potere dedicare, ai fni di un efcace svolgimento dei loro compiti, il tempo necessario, tenendo conto del numero degli incarichi rivestiti negli organi di amministrazione o di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti e dell'impegno derivante dagli stessi. A tali fni, le società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti sono:

a) le società con azioni quotate in mercati regolamentati, anche esteri;

b) le altre società, italiane o estere, con azioni non quotate in mercati regolamentati che abbiano un attivo patrimoniale superiore ad Euro 1.000 milioni e/o ricavi superiori ad Euro 1.700 milioni in base all'ultimo bilancio approvato (c.d. società di rilevanti dimensioni).

In particolare, l'orientamento approvato dal Consiglio prevede quanto segue:

  • 1) per chi riveste il ruolo di Amministratore Delegato e per gli Amministratori esecutivi (con specifche deleghe di gestione) di Fincantieri: i) non è consentito in linea di principio – salvo diversa e motivata valutazione espressa da parte del Consiglio di Amministrazione – rivestire alcun incarico di Amministratore Delegato nelle società indicate alla lettera a) sopra indicata; ii) è consentito un massimo di 3 incarichi di Amministratore (esecutivo con specifche deleghe di gestione o non esecutivo) e/o di Sindaco efettivo nelle società indicate alla lettera a) sopra indicata; e iii) è consentito un massimo di 5 incarichi di Amministratore (esecutivo con specifche deleghe di gestione o non esecutivo) e/o di Sindaco efettivo nelle società indicate alla lettera b) sopra indicata. Nel caso di raggiungimento del predetto limite, se tra gli incarichi ricoperti è ricompreso anche quello di Amministratore esecutivo con specifche deleghe di gestione, il Consiglio, tenuto conto del contenuto delle deleghe assegnate, è chiamato a valutare il rispetto dei suddetti principi ai sensi dei quali gli Amministratori della Società accettano la carica e la mantengono. In ogni caso, salvo diversa e motivata valutazione espressa da parte del Consiglio, l'Amministratore
  • Delegato di Fincantieri non può rivestire l'incarico di Amministratore in una delle società indicate alla lettera a) sopra richiamata che non appartenga al Gruppo Fincantieri e di cui sia amministratore delegato un Amministratore di Fincantieri;
  • 2) per gli Amministratori di Fincantieri diversi dall'Amministratore Delegato e dagli Amministratori esecutivi (con specifche deleghe di gestione), il numero degli incarichi rivestiti negli organi di amministrazione o di controllo di altre società di cui alle lettere a), b) e c) sopra richiamate non può essere superiore a 5.

Nel computo degli incarichi indicati nei precedenti punti 1) e 2) non si tiene conto di quelli eventualmente ricoperti in società controllate, direttamente e/o indirettamente, ovvero collegate a Fincantieri. Inoltre, qualora un Amministratore ricopra cariche in più società facenti parte del medesimo gruppo si tiene conto, ai fni del computo del numero degli incarichi, di una sola carica ricoperta nell'ambito di tale gruppo.

Fermo quanto precede, il Consiglio può accordare eventuali deroghe (anche temporanee) ai parametri indicati nei precedenti punti 1) e 2), in funzione degli incarichi complessivamente ricoperti dai relativi componenti negli organi di amministrazione e di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti. Nell'accordare tali deroghe, il Consiglio di Amministrazione tiene in considerazione i seguenti elementi: i) le specifche caratteristiche degli incarichi rivestiti dall'interessato, anche in relazione alla natura ed alle dimensioni delle società in cui tali incarichi sono ricoperti; ii) l'impegno richiesto dalle eventuali ulteriori attività professionali svolte dall'interessato e dalle cariche associative da costui eventualmente ricoperte; e iii) l'impegno richiesto all'interessato nell'ambito del Consiglio di Amministrazione (con particolare riferimento al caso in cui si tratti di Amministratore non esecutivo che non risulta componente di alcun Comitato).

Il precedente Consiglio di Amministrazione in carica fno al 16 maggio 2022 nella riunione del 31 gennaio 2022, esaminate le dichiarazioni rese dagli Amministratori alla Società preventivamente verifcate dal Comitato per le Nomine ed esaminate dal Collegio Sindacale, ha verifcato che il numero di incarichi ricoperto dagli Amministratori di Fincantieri alla data in carica in organi di amministrazione o di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti era in linea con l'orientamento sopra descritto. Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione nella riunione del 16 maggio 2022, sulla base delle dichiarazioni rese e delle informazioni fornite dagli interessati in sede di candidatura, ha accertato il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi tenuto conto anche degli orientamenti adottati al riguardo dalla Società alla data vigenti. Nella riunione del 1 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione, a seguito della conferma dell'orientamento originariamente adottato in merito al numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo ritenuto compatibile con un efcace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, ha verifcato che il numero degli incarichi ricoperto dagli Amministratori di Fincantieri in organi di amministrazione o di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti è in linea con l'orientamento sopra descritto. Le informazioni sugli incarichi ricoperti dagli Amministratori di Fincantieri in organi di amministrazione e controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti sono riportate nella Tabella 1 allegata alla Relazione.

2.2.4 Nomina e sostituzione degli Amministratori

Gli Amministratori sono nominati dall'Assemblea ordinaria, con le modalità di seguito descritte, per un periodo non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili alla scadenza del mandato. La nomina degli Amministratori è disciplinata dall'art. 19 dello Statuto, cui si rinvia per una descrizione completa delle disposizioni in materia19.

Voto di lista

Il Consiglio di Amministrazione viene nominato dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente in materia di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato.

Legittimazione alla presentazione delle liste

Ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista. Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% del capitale sociale o la diversa misura - ove inferiore - stabilita dalla Consob con proprio regolamento. Con Determinazione Dirigenziale n. 76 del 30 gennaio 2023 Consob ha stabilito, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo statuto, la quota minima di partecipazione necessaria per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate che hanno chiuso l'esercizio sociale il 31 dicembre 2021. In particolare, la quota fssata per Fincantieri S.p.A. è la seguente:

È comunque fatta salva la suddetta minor quota prevista dallo Statuto, pari ad almeno l'1% del capitale sociale, che quindi trova applicazione nell'esercizio in corso.

19 Lo Statuto è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Sistema di Corporate Governance".

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
non rilevante non rilevante 2,50%
CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE
CAPITALIZZAZIONE QUOTA DI FLOTTANTE >25% QUOTA DI MAGGIORANZA <50%
> 375 milioni di euro e
<= 1miliardo di euro

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste deve essere comprovata nei termini e secondo le modalità previsti dalla normativa pro tempore vigente.

Le liste di candidati possono essere presentate anche dal Consiglio di Amministrazione uscente. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Composizione e deposito delle liste

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

All'interno delle liste i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo. Ciascuna lista deve includere almeno due candidati in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge, menzionando distintamente tali candidati e indicando uno di essi al primo posto della lista. Inoltre, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere candidati di genere diverso, secondo quanto specifcato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Le liste devono essere depositate presso la sede sociale con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente (i.e. almeno venticinque giorni prima della data dell'Assemblea convocata per la nomina del Consiglio di Amministrazione).

Unitamente al deposito di ciascuna lista devono essere depositati i curriculum professionali dei candidati e le dichiarazioni con cui questi ultimi accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché il possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto (cfr. precedente paragrafo 2.2.2) e l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge e/o dal Codice di Corporate Governance (cfr. infra paragrafo 2.2.10).

Modalità di nomina

Alla elezione degli Amministratori si procede come segue:

  • a) dalla lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti espressi sono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella stessa lista:
  • i 2/3 degli Amministratori, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità inferiore, nel caso in cui il Consiglio sia composto fno a un massimo di 9 membri;
  • 7 Amministratori, nel caso in cui il Consiglio sia composto da 10 membri;
  • 8 Amministratori, nel caso in cui il Consiglio sia composto da 11 membri;
  • 9 Amministratori, nel caso in cui il Consiglio sia composto da 12 membri; e
  • 10 Amministratori, nel caso in cui il Consiglio sia composto da 13 membri;
  • b) i restanti Amministratori sono tratti dalle altre liste, fermo il rispetto della normativa vigente a tutela delle minoranze che non siano collegate in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. A tal fne, i voti ottenuti dalle liste stesse vengono divisi, successivamente, per uno, due o tre, a seconda del numero di Amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti sono assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste vengono quindi disposti in unica graduatoria decrescente. Risultano eletti coloro che avranno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulta eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Amministratore o che abbia eletto il minor numero di Amministratori. Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto un Amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori, nell'ambito di tali liste risulta eletto il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, con le maggioranze di legge, tra i candidati con pari quoziente delle liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori (o nessuno) e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti;

c) qualora, a seguito dell'applicazione della procedura sopra descritta, non risulti eletto il numero minimo di Amministratori indipendenti prescritto dalla normativa vigente (cfr. successivo paragrafo 2.2.10), viene calcolato il quoziente di voti da attribuire a ciascun candidato tratto dalle liste, dividendo il numero di voti ottenuti da ciascuna lista per il numero d'ordine di ciascuno dei detti candidati e formando in tal modo un'unica graduatoria decrescente; i candidati non in possesso dei requisiti di indipendenza con i quozienti più bassi tra i candidati tratti da tutte le liste sono sostituiti, a partire dall'ultimo e fno a concorrenza del numero minimo di Amministratori indipendenti prescritto dalla normativa vigente, dai candidati indipendenti eventualmente indicati nella stessa lista del candidato sostituito (seguendo l'ordine nel quale sono indicati) ovvero da persone, in possesso dei requisiti di indipendenza, nominate secondo la procedura di cui alla lett. e) dell'art. 19.8 dello Statuto.

Nel caso in cui candidati di diverse liste abbiano ottenuto lo stesso quoziente, viene sostituito il candidato della lista dalla quale è tratto il maggior numero di Amministratori ovvero, in caso di parità di Amministratori eletti, il candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il minor numero di voti ovvero, in caso di parità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte dell'Assemblea in una apposita votazione, con le maggioranze di legge, tra tutti i candidati con pari quoziente di liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti;

d) qualora l'applicazione della procedura di cui alle precedenti lettere a) e b) non consenta il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, viene calcolato il quoziente di voti da attribuire a ciascun candidato tratto dalle liste composte da un numero di candidati pari o superiore a tre, dividendo il numero di voti ottenuti da ciascuna lista per il numero d'ordine di ciascuno dei detti candidati e formando in tal modo un'unica graduatoria decrescente; i candidati del genere più rappresentato con i quozienti più bassi tra i candidati tratti dalle predette liste sono sostituiti, fno a concorrenza del numero di Amministratori sufciente a consentire il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi e fermo il rispetto del numero minimo di Amministratori indipendenti, dall'appartenente al genere meno rappresentato eventualmente indicato (con il numero d'ordine di lista successivo più basso) nella stessa lista del candidato sostituito. Nel caso in cui candidati di più d'una delle predette liste abbiano ottenuto lo stesso quoziente, viene sostituito il candidato della lista dalla quale è tratto il maggior numero di Amministratori ovvero, in caso di parità di Amministratori eletti, il candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il minor numero di voti ovvero, in caso di parità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte dell'Assemblea in una apposita votazione, con le maggioranze di legge, tra tutti i candidati con pari quoziente, di liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti.

Il procedimento di nomina con il voto di lista sopra descritto si applica solo in caso di nomina dell'intero Consiglio di Amministrazione.

Gli Amministratori che, per qualsiasi ragione, non siano nominati ai sensi del procedimento sopra indicato, sono nominati dall'Assemblea con le maggioranze di legge, avendo cura di assicurare che la composizione del Consiglio sia conforme alla legge e allo Statuto, nonché alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Sostituzione

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare, per dimissioni o qualsiasi altra causa, uno o più Amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile.

In ogni caso deve essere assicurato il rispetto del numero minimo di Amministratori indipendenti previsto dalla normativa vigente, nonché il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi nonché di tutela delle minoranze.

Se viene a mancare la maggioranza dei Consiglieri, per dimissioni o altre cause, si intende decaduto l'intero Consiglio e deve essere convocata l'Assemblea per la ricostituzione integrale dello stesso, sempre con le modalità previste dall'art. 2386 del Codice Civile.

2.2.5 Compiti del Consiglio

Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile; ne defnisce le strategie e individua il sistema di governo societario più idoneo allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie.

In particolare il Consiglio di Amministrazione è l'organo centrale del sistema di corporate governance della Società, in quanto titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della stessa, compresa la defnizione degli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di guida nella defnizione, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari competenti, delle politiche e delle strategie volte al raggiungimento del successo sostenibile, nell'identifcazione di obiettivi di medio e di lungo termine e nella verifca dei relativi risultati, che vengono anche presentati all'Assemblea degli azionisti.

L'organo di amministrazione, inoltre, promuove il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società. Il Consiglio di Amministrazione, in linea con quanto previsto dalla legge, dallo Statuto e con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance:

  • può delegare, in tutto o in parte, le sue attribuzioni, ad eccezione di quelle non delegabili a norma di legge, a uno o più componenti e/o a un comitato esecutivo;
  • su proposta del Presidente nomina un segretario del Consiglio di Amministrazione (il "Segretario"), anche estraneo alla Società, defnendone i requisiti di professionalità e le attribuzioni nel Regolamento del CdA (come di seguito defnito);
  • nell'esaminare ed approvare il piano industriale della Società e del Gruppo, tiene conto dell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine efettuata con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché dell'esame delle linee strategiche dello stesso svolto dal Comitato per la Sostenibilità;
  • monitora periodicamente l'attuazione del piano industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • defnisce la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società;
  • defnisce il sistema di governo societario della Società e la struttura generale del Gruppo e valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • delibera in merito alle operazioni della Società e delle sue controllate aventi un signifcativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o fnanziario per la Società stessa; a tal fne stabilisce i criteri generali per individuare le operazioni di signifcativo rilievo;
  • defnisce regole che assicurino la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate; per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 4.1 della Relazione e al documento denominato "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate", messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società, nella sezione "Governance ed Etica - Operazioni con Parti Correlate";
  • al fne di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adotta, su proposta del Presidente d'intesa con l'Amministratore Delegato, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate; per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 4.2 della Relazione e al documento denominato "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie", messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società, nella sezione "Governance ed Etica - Market Abuse/Internal Dealing";
  • su proposta del Presidente, formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, emana una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, anche tenendo conto delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi; per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 5 della Relazione e al documento denominato "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti", messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società, nella sezione "Investor Relations";
  • nomina un Amministratore indipendente quale Lead Independent Director nei casi previsti dal Codice di Corporate Governance;
  • convoca l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente, assicurando agli Azionisti un'adeguata informativa sugli elementi necessari afnché essi possano concorrere consapevolmente alle decisioni di competenza assembleare;
  • assicura una adeguata ripartizione interna delle proprie funzioni e istituisce al proprio interno comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive, in conformità alle disposizioni di legge o regolamentari applicabili (ad esempio, in materia di operazioni con parti correlate) e a quanto raccomandato dal Codice, stabilendone i compiti, le modalità di convocazione, svolgimento e verbalizzazione all'interno di appositi Regolamenti approvati dal Consiglio;
  • in materia di controllo interno e gestione dei rischi:
  • istituisce al suo interno il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, con il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere fnanziario e non fnanziario;
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, defnisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società e ne valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al proflo di rischio assunto, nonché la sua efcacia;
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, nomina il Responsabile Internal Auditing, defnendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti;
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, sentiti il Collegio Sindacale e il Presidente, approva con cadenza almeno annuale il piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal Auditing ed esamina il consuntivo delle attività svolte in attuazione dello stesso;
  • per garantire l'efcacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità, verifcando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse; societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento, esprime la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema
  • valuta, con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, l'opportunità di adottare misure - con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, descrive, nella Relazione sul governo stesso;
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all'organo di controllo;
  • previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina il Dirigente Preposto, per un periodo non inferiore alla durata in carica del Consiglio stesso e non superiore a sei esercizi, determinandone la durata dell'incarico, le attribuzioni, i poteri ed il compenso; ne dispone, occorrendo, anche la revoca;
  • 231/2001");
  • di Vigilanza e ne nomina i componenti e dà conto delle scelte efettuate nella Relazione sul governo societario;
  • con il supporto del Comitato per la Remunerazione, elabora la politica per la remunerazione degli Amministratori, del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità;
  • con il supporto del Comitato per le Nomine, defnisce un piano per la successione dell'Amministratore

  • approva il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. dell'8 giugno 2001, n. 231 ("D.Lgs. n.

  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, defnisce la composizione dell'Organismo

Delegato e degli altri Amministratori esecutivi che individui almeno le procedure da seguire in caso di cessazione anticipata dell'incarico;

  • con il supporto del Comitato per le Nomine svolge, almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, l'autovalutazione dello stesso e dei Comitati endoconsiliari;
  • su proposta del Comitato per le Nomine, esprime il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco in società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti che possa essere considerato compatibile con un efcace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
  • previo parere del Comitato per la Sostenibilità, approva la matrice di sostenibilità, la carta degli impegni di sostenibilità e il Piano di Sostenibilità della Società e, previa istruttoria del predetto Comitato per la Sostenibilità, approva il Bilancio di Sostenibilità pubblicato con cadenza annuale.

Inoltre il Consiglio di Amministrazione, da ultimo con delibera del 16 maggio 2022, si è riservato la competenza nelle seguenti materie:

  • defnizione delle linee strategiche ed organizzative aziendali, mediante approvazione di piani industriali e budget annuali;
  • accordi di rilevanza strategica;
  • costituzione di società, associazioni o enti ed acquisizione o cessione di partecipazioni societarie, aziende o rami di azienda;
  • stipula, modifca e risoluzione di lettere di intenti vincolanti o contratti, se non già ricompresi in tali lettere, per la fornitura di beni o servizi da parte della Società di importo superiore ad Euro 500 milioni per singolo contratto;
  • acquisto, permuta, vendita di immobili, costituzione di altri diritti reali e locazioni ultranovennali di importo superiore ad Euro 40 milioni;
  • operazioni fnanziarie attive e passive, a medio e lungo termine di importo superiore ad Euro 500 milioni per singola operazione;
  • rilascio di fdejussioni d'importo superiore ad Euro 500 milioni per singola operazione, salvo il rilascio delle stesse in via d'urgenza da parte dell'Amministratore Delegato;
  • assunzione, nomina e revoca di Direttori Generali;
  • conferimento di incarichi di prestazione di opera di importo individualmente o cumulativamente superiore ad Euro 100.000 nel caso di persone fsiche ed Euro 500.000 nel caso di associazioni professionali o persone giuridiche, esclusi gli incarichi conferiti a: i) persone fsiche iscritte in albi o elenchi professionali; ii) associazioni professionali tra tali persone fsiche; e iii) persone giuridiche di rilevanza nazionale o internazionale.

Di seguito si riporta una sintesi delle principali attività svolte dal Consiglio di Amministrazione nel corso dell'Esercizio, nel rispetto di quanto precede.

Il precedente Consiglio di Amministrazione in carica fno al 16 maggio 2022:

  • ha esaminato le raccomandazioni contenute nel rapporto annuale sull'applicazione del Codice di Corporate Governance da parte degli emittenti, predisposto dal Comitato per la Corporate Governance e nella lettera di accompagnamento redatta dalla Presidente del Comitato CG ed inviata ai Presidenti delle società quotate italiane in data 3 dicembre 2021, rilevando la sostanziale adeguatezza della Società rispetto a quanto ivi richiesto;
  • previa istruttoria del Comitato per le Nomine: i) ha verifcato la sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e l'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi e ii) ha verifcato che il numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori fosse in linea con l'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore

o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efcace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;

  • ha esaminato il rapporto sull'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativo all'Esercizio 2021, predisposto dal Comitato per le Nomine;
  • ha esaminato la relazione periodica trasmessa dall'Organismo di Vigilanza;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato adeguato ed efcace il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al proflo di rischio assunto;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, sentiti il Presidente in virtù dei poteri inerenti all'istituzione ed al mantenimento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ad egli attribuiti – ed il Collegio Sindacale, ha approvato il piano annuale di audit per l'Esercizio 2022 predisposto dal Responsabile Internal Auditing;
  • ha esaminato la relazione periodica del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha esaminato l'ERM Risk Assessment Report al 31 dicembre 2021;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha esaminato la relazione periodica del Responsabile Internal Auditing relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021;
  • previo parere favorevole del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha verifcato che il Responsabile Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate nell'espletamento delle proprie responsabilità;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha espresso una valutazione positiva circa l'efcacia e l'imparzialità di giudizio del Risk Ofcer, dell'Ufcio Ethical Compliance e dell'Ufcio Trade Compliance, ritenendo adeguati sia la professionalità sia le risorse degli stessi;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali società controllate, verifcando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti e vigilando sul rispetto efettivo delle procedure amministrative e contabili da parte dello stesso;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha preso positivamente atto dei test ex L. 262/2005 ed ha approvato i relativi esiti;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha preso atto che non sono intervenute modifche rispetto alla procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14 febbraio 2019 che è stata quindi riconfermata dal Consiglio di Amministrazione, il quale ne ha altresì approvato i relativi esiti;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato la proposta di destinazione dell'utile risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'anno 2021;
  • sulla base dell'illustrazione fornita dal Collegio Sindacale, ha preso atto della relazione aggiuntiva del revisore dei conti della Società, redatta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014 per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato le informazioni fnanziarie aggiuntive al 31 marzo 2022, prendendo positivamente atto dell'assenza di rilievi e del rispetto della normativa di riferimento nella predisposizione delle stesse;
  • ha approvato il reporting package 2021 per Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.;
  • previo parere del Comitato per la Sostenibilità, ha approvato la Matrice di Materialità di Fincantieri;
  • previo parere del Comitato per la Sostenibilità ha approvato il Bilancio di Sostenibilità per l'anno 2021;
  • previo parere del Comitato per la Remunerazione, ha approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex art. 123-ter del TUF.

Il Consiglio di Amministrazione in carica dal 16 maggio 2022:

  • ha nominato l'Amministratore Delegato della Società, deliberando in merito alle deleghe e ai poteri conferiti al Presidente e all'Amministratore Delegato e alle materie riservate all'esclusiva competenza del Consiglio;
  • ha i) accertato la sussistenza in capo ai Consiglieri dei requisiti di onorabilità, professionalità e l'assenza di cause di ineleggibilità ed incompatibilità come previsto dalla normativa vigente; ii) accertato il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi tenuto conto dell'Orientamento in merito al numero massimo di incarichi che possono essere rivestiti dagli Amministratori confermato dal Consiglio e iii) verifcato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dagli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, del TUF, nonché dell'art. 2 del Codice, in capo agli Amministratori Ing. Paolo Amato, Prof. Alberto Dell'Acqua, Arch. Paola Muratorio, Dott.ssa Cristina Scocchia, Dott. Valter Trevisani e Ing. Alice Vatta, anche tenuto conto dei Criteri di signifcatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza confermati dal Consiglio;
  • ha nominato i componenti dei Comitati endoconsiliari e i rispettivi Presidenti, determinandone il compenso ed ha approvato i relativi Regolamenti;
  • ha nominato il Segretario del Consiglio ed approvato il Regolamento del Consiglio di Amministrazione;
  • ha nominato il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF, determinandone le attribuzioni, i poteri ed il compenso;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha nominato il Responsabile della Funzione Internal Auditing, determinandone il compenso;
  • ha approvato il Piano Industriale 2023-2027 di Fincantieri, tenuto conto dell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine efettuata con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché dell'esame delle linee strategiche svolto dal Comitato per la Sostenibilità per i profli di competenza;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato la relazione fnanziaria semestrale al 30 giugno 2022 e le informazioni fnanziarie aggiuntive al 31 marzo 2022, prendendo positivamente atto dell'assenza di rilievi e del rispetto della normativa di riferimento nella predisposizione delle stesse;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, sulla base dell'informativa resa dal Responsabile della Funzione Anticorruzione, ha valutato positivamente l'idoneità, adeguatezza ed efcacia del sistema di gestione Anticorruzione;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato l'aggiornamento del Modello Organizzativo 231;
  • ha esaminato la relazione periodica semestrale del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi;
  • su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha consuntivato i risultati aziendali e gli obiettivi di performance relativi alla componente variabile di breve termine della retribuzione ("MBO") per il 2021 del Presidente e dell'Amministratore Delegato cessati;
  • su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha defnito gli obiettivi di performance relativi al MBO per il 2022 del Presidente e dell'Amministratore Delegato in carica;
  • previa istruttoria del Comitato per la Remunerazione, ha approvato le proposte della Società in merito al raggiungimento degli obiettivi ed all'attribuzione delle azioni ai benefciari del primo ciclo del Performance Share Plan 2019 – 2021;
  • previa istruttoria del Comitato per la Remunerazione, ha approvato le proposte della Società in merito all'individuazione dei benefciari del primo ciclo del Performance Share Plan 2022 – 2024, nonché in merito all'assegnazione dei diritti a ciascuno di essi;
  • ha dato avvio al processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativo all'Esercizio 2022, condotto dal Comitato per le Nomine.

Inoltre, nei primi mesi del 2023 il Consiglio di Amministrazione:

• ha nominato il Lead Independent Director, approvando il relativo Regolamento. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.2.11 della Relazione;

  • tenuto conto degli esiti dell'istruttoria svolta dal Comitato per la Sostenibilità, ha approvato il Piano di Sostenibilità 2023-2027 di Fincantieri;
  • ha esaminato le raccomandazioni contenute nel rapporto sull'applicazione del Codice di Corporate Governance da parte degli emittenti, predisposto dal Comitato CG nella lettera di accompagnamento redatta dal Presidente del Comitato CG inviata ai Presidenti delle società quotate in data 27 dicembre 2023, rilevando la sostanziale adeguatezza della Società rispetto a quanto ivi richiesto. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 7 della Relazione;
  • previa istruttoria del Comitato per le Nomine: i) ha verifcato la sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e l'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi; ii) ha verifcato che il numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori fosse in linea con l'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco considerato compatibile con un efcace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società; iii) ha approvato l'aggiornamento del Piano di successione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato e iv) ha verifcato l'adeguatezza delle procedure per la successione del top management;
  • ha esaminato il rapporto sull'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativo all'Esercizio 2022, predisposto dal Comitato per le Nomine;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato adeguato ed efcace il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al proflo di rischio assunto;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi: i) ha esaminato la relazione periodica del Responsabile Internal Auditing relativa all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022; ii) sentiti il Presidente – in virtù dei poteri inerenti all'istituzione ed al mantenimento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ad egli attribuiti – ed il Collegio Sindacale, ha approvato il piano annuale di audit per l'esercizio 2023 predisposto dal Responsabile Internal Auditing; iii) ha verifcato che il Responsabile Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate nell'espletamento delle proprie responsabilità;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha esaminato l'ERM Risk Assessment Report al 31 dicembre 2022;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali controllate, verifcando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti e vigilando sul rispetto efettivo delle procedure amministrative e contabile da parte dello stesso;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato la procedura di impairment test sulle partecipazioni e sull'avviamento al 31 dicembre 2022;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha i) espresso una valutazione positiva circa l'efcacia e l'imparzialità di giudizio del Risk Ofcer e dell'Ufcio Ethical Compliance e dell'Ufcio Trade Compliance, ritenendo adeguati sia le professionalità sia le risorse degli stessi e ii) espresso una valutazione positiva circa l'efcacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni aziendali preposte al presidio del rischio legale e di non conformità all'interno della Direzione Legal and Corporate Afairs e condiviso l'opportunità di integrarne l'organico;
  • ha esaminato la relazione periodica del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Le ulteriori attività svolte dal Consiglio di Amministrazione in relazione al sistema di controllo interno e gestione dei rischi sono descritte nel successivo paragrafo 3 della Relazione.

Politiche di diversità

Nel corso dell'Esercizio e nello specifco il 31 gennaio 2022, il precedente Consiglio di Amministrazione in carica fno al 16 maggio 2022, previa istruttoria condotta dal Comitato per le Nomine, ha espresso il proprio orientamento, in conformità con quanto fatto nel 2020 e nel 2021, ritenendo di non adottare alcuna specifca politica di diversità dei componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione, il 27 gennaio 2023, previa istruttoria condotta dal Comitato per le Nomine, ha efettuato le proprie valutazioni e ha ritenuto, in conformità con quanto espresso negli anni precedenti, che non vi siano ragioni per adottare una specifca politica di diversità dei componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, tenuto conto i) dell'esistenza di disposizioni di legge e statutarie che già assicurano una diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo di Fincantieri in quanto emittente quotato; ii) della natura e della composizione dell'assetto azionario di Fincantieri; iii) della procedura di nomina dei Consiglieri e dei Sindaci disciplinata dallo Statuto in conformità alla legge, che prevede il meccanismo del voto di lista, con possibilità di nomina di candidati tratti anche da due o più liste presentate dagli azionisti e votate in Assemblea, nonché iv) in considerazione delle composizioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale in carica che già presentano adeguati profli di diversità di età, genere e competenze.

Con riferimento alla Raccomandazione 8 del Codice di Corporate Governance, in merito alle misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, Fincantieri ha intrapreso iniziative a livello aziendale volte a valorizzare le diversità e a promuovere l'inclusione, con particolare attenzione non solo alla gender diversity, ma anche ad aspetti quali la age diversity e la cultural diversity, secondo i principi individuati nella Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 28 gennaio 2020. In particolare Fincantieri si impegna a:

  • creare un ambiente di lavoro inclusivo che garantisca il rispetto, l'integrità, lo sviluppo personale e le pari opportunità;
  • accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e pari opportunità;
  • favorire l'impegno di tutti i collaboratori del Gruppo ad agire con rispetto e integrità in ogni relazione;
  • richiedere ai fornitori comportamenti in linea con il rispetto della dignità umana.

2.2.6 Riunioni e funzionamento del Consiglio

Il Consiglio di Amministrazione in carica dal 16 maggio 2022 nella riunione consiliare del 1 giugno 2022 ha confermato il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri" (il "Regolamento del CdA"), che disciplina il ruolo, l'organizzazione e le modalità di funzionamento del Consiglio, il ruolo del Presidente, nonché i compiti e i principali requisiti del Segretario, in conformità ai principi ed alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

In particolare, ai sensi del Regolamento del CdA la documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno è messa a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci almeno cinque giorni prima della data della riunione. La documentazione è caricata in un apposito portale riservato, in modo da garantire la riservatezza dei dati e delle informazioni trasmesse senza pregiudicare la tempestività e completezza dei fussi informativi. Contestualmente al caricamento della documentazione sul portale il Segretario ne dà notizia ai Consiglieri e ai Sindaci mediante posta elettronica.

La verbalizzazione delle riunioni è curata dal Segretario o – se diverso – dal segretario della riunione, salvi i casi in cui, per legge, è necessario che il verbale sia redatto da un notaio. Il testo defnitivo del verbale viene sottoposto all'esame del Consiglio nella prima riunione utile e quindi trascritto nel libro delle adunanze delle deliberazioni del Consiglio a cura del Segretario.

Nel corso del 2022, il Consiglio di Amministrazione si è riunito 12 volte con una durata media delle riunioni di circa 140 minuti e la partecipazione, in media, del 96% degli Amministratori. Alle predette riunioni ha partecipato, in media, il 94% degli Amministratori indipendenti.

Le riunioni hanno visto la regolare partecipazione dei componenti del Collegio Sindacale, nonché, su invito del Presidente, dei Responsabili delle Funzioni aziendali di volta in volta competenti sulle singole materie all'ordine del giorno.

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, su invito del Presidente, d'intesa con l'Amministratore Delegato, hanno partecipato con cadenza regolare alcuni dirigenti della Società e del Gruppo ed esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia (quali, inter alia, il Chief Financial Ofcer, il Dirigente Preposto, il Responsabile della Direzione Human Resources and Industrial Relations e il Responsabile Internal Auditing), nonché consulenti esterni al fne di fornire opportuni approfondimenti in relazione alla trattazione di specifci argomenti all'ordine del giorno. I Consiglieri in sede di autovalutazione hanno espresso il loro particolare apprezzamento per la partecipazione ed il contributo dei manager della Società alle riunioni consiliari e hanno ritenuto che si tratti di una prassi da potenziare ulteriormente in futuro. Alle riunioni del Consiglio per l'approvazione dei dati fnanziari partecipa sempre il Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del TUF.

In conformità con quanto previsto dal Regolamento del CdA le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno cinque giorni. Nel corso dell'Esercizio sono stati sostanzialmente rispettati i suddetti termini per la trasmissione a tutti i Consiglieri ed ai Sindaci della documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno. Per l'esercizio 2023, alla data della Relazione sono state programmate 10 riunioni, di cui 2 già svolte nel corso dei primi mesi dell'anno.

Nelle Tabelle 1 e 2 allegate alla Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati di appartenenza.

2.2.7 Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione, Claudio Graziano, è stato nominato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022.

Al Presidente spetta la legale rappresentanza della Società e i poteri previsti dalla legge e dallo Statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali (Assemblea e Consiglio di Amministrazione), nonché la verifca dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. Inoltre, in data 16 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire al Presidente Claudio Graziano le seguenti deleghe, da esercitare in accordo con l'Amministratore Delegato, a garanzia della coerenza ed efcacia dell'azione della Società:

  • rappresentanza della Società presso istituzioni, enti, organizzazioni nazionali ed internazionali al fne di promuovere l'immagine e le attività aziendali, ferma restando la responsabilità dell'Amministratore Delegato per gli atti di amministrazione e gestione della Società;
  • concorso con l'Amministratore Delegato alla defnizione delle strategie e attività di comunicazione e relazioni istituzionali, nazionali ed internazionali, della Società;
  • concorso con l'Amministratore Delegato alla defnizione e sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della Società;
  • supervisione e coordinamento del sistema di controllo interno della Società e delle sue controllate e del continuo miglioramento della sua efcacia ed efcienza, ed attuazione di specifche delibere del Consiglio di Amministrazione per il controllo interno, su mandato del predetto Consiglio;
  • supervisione e coordinamento delle attività di sviluppo e governo del sistema di security aziendale fnalizzato alla salvaguardia dei beni e delle risorse tangibili ed intangibili della Società, ivi comprese le attività di cui agli artt. 12 e seguenti del D.P.C.M. del 22 luglio 2011, in materia di tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classifcate e la gestione di rapporti e relazioni in materia di sicurezza industriale con l'Autorità Nazionale per la Sicurezza.

Per maggiori informazioni sulle deleghe conferite al Presidente in materia di SCIGR si rimanda al paragrafo 3.2.1 della Relazione.

Inoltre ai sensi del Regolamento del CdA, il Presidente, nell'esercizio delle funzioni ad esso attribuite dalla legge, dallo Statuto, e in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, riveste un ruolo di raccordo tra gli Amministratori esecutivi e non esecutivi e, con il supporto del Segretario, cura l'efcace funzionamento dei lavori consiliari.

Il Presidente nel corso dell'Esercizio ha curato:

  • con il supporto dei rispettivi Presidenti, il coordinamento dell'attività dei Comitati con l'attività del Consiglio. In particolare, in tutte le riunioni del Consiglio è stata prevista la relazione dei Presidenti dei Comitati sulle attività dagli stessi svolte;
  • d'intesa con l'Amministratore Delegato, l'intervento alle riunioni dei Dirigenti della Società, nonché dei Responsabili delle Funzioni aziendali competenti per materia, al fne di fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno (per maggiori informazioni si rinvia al precedente paragrafo 2.2.6 della Relazione);
  • con l'ausilio del Segretario, l'idoneità dell'informativa pre-consiliare e delle informazioni complementari fornite durante le riunioni al fne di consentire agli Amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo (per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.2.6 della Relazione);
  • con il supporto del Comitato per le Nomine, l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio (per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.2.13 della Relazione);
  • d'intesa con l'Amministratore Delegato, la partecipazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ad iniziative fnalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile di Fincantieri, nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento (per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.2.16 della Relazione);
  • d'intesa con l'Amministratore Delegato e con l'ausilio del Segretario, che il Consiglio sia stato informato sullo sviluppo e sui contenuti signifcativi del dialogo intervenuto con gli azionisti (per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 5.2 della Relazione);
  • con l'ausilio del Segretario, la tempestività dei fussi informativi di cui sono destinatari gli Amministratori e la loro idoneità a consentire agli Amministratori di agire in modo informato nel loro ruolo.

Alla data della Relazione il Presidente: (a) non ha rilevanti deleghe gestionali; (b) non è il principale responsabile della gestione dell'Emittente e (c) non è l'azionista di controllo della Società.

2.2.8 Amministratore Delegato

L'Amministratore Delegato in carica alla data della Relazione, Pierroberto Folgiero, è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 maggio 2022.

Il Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2022 ha altresì nominato Pierroberto Folgiero quale Direttore Generale della Società.

L'Amministratore Delegato si qualifca come il principale responsabile della gestione dell'impresa (Chief Executive Ofcer).

Fatte salve le competenze riservate al Consiglio, all'Amministratore Delegato, in qualità di capo azienda, competono la rappresentanza legale della Società, nei limiti dei poteri conferiti e la sua amministrazione e gestione, sulla base degli indirizzi formulati dal Consiglio di Amministrazione ed in conformità ai doveri informativi di cui all'art. 2381 del Codice Civile, e spettano le seguenti attribuzioni e deleghe da esercitarsi con frma singola:

  • a) sottoporre al Consiglio di Amministrazione i piani industriali ed i budget annuali in cui sono defnite le linee strategiche aziendali;
  • b) dare attuazione alle deliberazioni degli organi sociali, compiendo gli atti, anche di straordinaria amministrazione, deliberati dagli stessi;
  • c) compiere tutti gli atti di amministrazione e gestione ordinaria e straordinaria della Società ad eccezione degli atti non delegabili a norma di legge e di quelli riservati alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione.

Fra i poteri dell'Amministratore Delegato sono compresi, in via esemplifcativa e non esaustiva, i seguenti:

  • rappresentare attivamente e passivamente la Società davanti a qualsiasi autorità amministrativa, fscale e giudiziaria, nominare avvocati e procuratori generali e speciali alle liti;
  • non superiore ad Euro 500 milioni per singola operazione a garanzia delle obbligazioni assunte e da assumersi nei confronti di chiunque, anche da parte delle società controllate da Fincantieri o di ogni altra società in cui Fincantieri sia interessata, secondo i termini e le condizioni che saranno richiesti e, nei casi di urgenza, fdejussioni di importo anche superiore ad Euro 500 milioni con obbligo di riferirne al Consiglio di
  • rappresentare la Società presso enti, organismi ed operatori pubblici e privati, nazionali ed internazionali; • rilasciare a terzi, comprese amministrazioni statali, banche ed istituti di credito, fdejussioni di importo Amministrazione nella prima seduta utile;
  • singola operazione, compresi i mutui, assumendo gli impegni ed adempiendo alle formalità necessarie; costituzione, rinnovo, riduzione, postergazione e cancellazione di ipoteche e privilegi su navi od altri prodotti in costruzione o costruiti dalla Società anche a favore e nell'interesse di terzi, provvedendo alla transazione
  • compiere qualsiasi operazione fnanziaria, attiva e passiva, di importo non superiore ad Euro 500 milioni per • stipulare, modifcare e risolvere ogni atto e contratto connesso all'oggetto sociale; curare, inoltre, la di qualsiasi controversia in cui la Società sia interessata;
  • rappresentare la Società delegando all'uopo anche altri nei confronti degli enti e società nei quali Fincantieri possiede interessenze, quote, azioni, e partecipazioni o ne abbia la rappresentanza e quindi anche nelle assemblee ordinarie e straordinarie degli enti e società stesse, con l'esercizio di ogni altro diritto aferente alle azioni medesime;
  • defnire l'organizzazione della Società previa informativa al Consiglio di Amministrazione;
  • assumere, nominare e revocare il personale di ogni ordine e grado, ivi compresi i dirigenti, ad esclusione dei Direttori Generali; provvedere alla gestione del personale di ogni ordine e grado, senza limitazione alcuna, addivenendo alla modifcazione delle condizioni economiche e normative dei contratti di lavoro nonché alla transazione delle relative controversie;
  • conferire incarichi di prestazione di opera di importo individualmente o cumulativamente inferiore ad Euro 100 mila nel caso di persone fsiche e di Euro 500 mila nel caso di associazioni professionali o persone

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giuridiche, fatta in ogni caso salva la facoltà di conferire incarichi di importo superiore ai predetti limiti ove conferiti a i) persone fsiche iscritte in albi o elenchi professionali, ii) associazioni professionali tra tali persone fsiche o iii) persone giuridiche di rilevanza nazionale o internazionale.

L'Amministratore Delegato potrà rilasciare e revocare – nell'ambito dei poteri sopra conferiti – procure generali e speciali per singoli atti od operazioni nonché per gruppi di atti od operazioni a dipendenti della Società ed a terzi anche con carattere di continuità.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì conferito all'Amministratore Delegato le seguenti deleghe da esercitare in accordo con il Presidente: i) concorso con il Presidente alla defnizione delle strategie e attività di comunicazione e relazioni istituzionali, nazionali ed internazionali, della Società; ii) concorso con il Presidente alla defnizione e sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della Società.

L'Amministratore Delegato cura che l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa e riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale – comunque con periodicità almeno trimestrale – sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, sulle operazioni di maggior rilievo e sull'esercizio delle deleghe.

2.2.9 Amministratori non esecutivi

Il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi (che rappresentano la maggioranza del Consiglio20), sono tali da assicurare loro un peso signifcativo nell'assunzione delle decisioni consiliari e da garantire un efcace monitoraggio della gestione.

2.2.10 Amministratori indipendenti

Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, del TUF, almeno due dei componenti del Consiglio di Amministrazione - quando quest'ultimo sia composto da più di sette membri - devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dall'art. 148, comma 3, del TUF.

La Raccomandazione 5 del Codice di Corporate Governance raccomanda che nelle società grandi e a proprietà concentrata, quale è Fincantieri, il Consiglio di Amministrazione sia costituito per almeno un terzo da Amministratori indipendenti, nel senso che non intrattengano né abbiano di recente intrattenuto, neppure indirettamente, con l'Emittente o con soggetti legati all'Emittente, relazioni tali da condizionarne l'autonomia di giudizio. Il Codice raccomanda inoltre che il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti siano adeguati in relazione alle esigenze dell'impresa, al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, nonché alla costituzione dei Comitati endoconsiliari.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo più alla sostanza che alla forma e tenendo presente che un Amministratore non appare, di norma, indipendente, nelle ipotesi – non tassative – descritte nella Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance. Nel rispetto di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da un adeguato numero di Amministratori indipendenti, i quali apportano il proprio rilevante contributo al Consiglio, fornendo un giudizio autonomo e non condizionato sulle proposte di delibera e consentono una composizione dei Comitati endoconsiliari in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

In particolare, al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione sei Amministratori sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal combinato disposto dell'art. 147-ter, comma 4 e dall'art. 148, comma 3, del TUF e dall'art. 2, raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance. Per maggiori informazioni si rinvia alla Tabella 1 allegata alla Relazione.

L'indipendenza dei Consiglieri è stata attestata da questi ultimi, in occasione della loro nomina, mediante la presentazione di apposite dichiarazioni. Il possesso dei requisiti di indipendenza dei suddetti amministratori è stato quindi verifcato dal Consiglio nella prima seduta consiliare successiva alla loro nomina, applicando l'art. 2 del Codice. In tale contesto gli amministratori indipendenti hanno preso atto di quanto previsto dall'articolo 147-ter, comma 4, del TUF in merito alla decadenza dalla carica in caso di perdita dei requisiti di indipendenza.

L'esito della valutazione è stato reso noto con un comunicato stampa difuso al mercato. Tale valutazione viene rinnovata con cadenza annuale. Da ultimo, previa istruttoria del Comitato per le Nomine, il Consiglio di Amministrazione in data 27 gennaio 2023 ha verifcato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 4, e dall'art. 148, comma 3, del TUF e dalle Raccomandazioni 6 e 7 del Codice di Corporate Governance, in capo ai Consiglieri che hanno dichiarato di esserne in possesso alla data del 31 dicembre 2022, tenuto conto dei "Criteri di signifcatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza" confermati dal Consiglio di Amministrazione in data 1 giugno 2022. Al riguardo sono di regola ritenute signifcative le relazioni commerciali, fnanziarie o professionali da cui l'amministratore riceva un provento che superi almeno il compenso annuo spettante per la carica di amministratore o il 5% della media dei costi sostenuti da Fincantieri negli ultimi 3 esercizi in relazione ai rapporti della medesima natura commerciale, fnanziaria o professionale. In ogni caso la relazione verrà ritenuta signifcativa qualora l'importo del provento dell'amministratore sia superiore a Euro 200.000,00.

Sempre in data 27 gennaio 2023 il Collegio Sindacale ha verifcato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri. In conformità alla Raccomandazione 5 del Codice di Corporate Governance, nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti si sono riuniti una volta in assenza degli altri Amministratori, coordinando in autonomia lo svolgimento della riunione. I suddetti Amministratori si sono confrontati, fra l'altro, anche su tematiche inerenti al funzionamento e all'efcacia del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari e hanno formulato la proposta di nominare un Lead Independent Director.

2.2.11 Lead Independent Director

Il Consiglio di Amministrazione, in conformità con quanto previsto dalla raccomandazione 13, lett. c) del Codice, su proposta della Presidente del Comitato per le Nomine per conto di tutti gli Amministratori indipendenti, nella riunione consiliare del 27 gennaio 2023 ha nominato il Consigliere indipendente Valter Trevisani quale Lead Independent Director (il "LID") per l'intera durata del mandato del Consiglio di Amministrazione. Nella predetta riunione è stato altresì approvato il Regolamento del Lead Independent Director (il "Regolamento del LID"), che disciplina le modalità di nomina del LID, nonché le riunioni degli Amministratori indipendenti. In conformità con quanto previsto dal Regolamento del LID, il LID:

  • rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi della Società e, in particolare, di quelli indipendenti nell'ambito del Consiglio;
  • collabora con il Presidente del Consiglio al fne di garantire che gli amministratori della Società siano destinatari di fussi informativi completi e tempestivi;
  • al funzionamento del Consiglio o alla gestione sociale, coordinandone le riunioni;
  • svolge gli ulteriori eventuali compiti che gli vengono attribuiti di volta in volta dal Consiglio.

• riunisce gli amministratori indipendenti della Società per la discussione di temi giudicati di interesse rispetto

2.2.12 Segretario del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente, nella riunione consiliare del 1 giugno 2022 ha nominato il proprio Segretario, individuato nel General Counsel della Società. Il Segretario, in conformità con quanto previsto dal Regolamento del CdA, è in possesso di adeguati requisiti di professionalità ed indipendenza di giudizio e di un'adeguata competenza in materia di diritto societario e dei mercati regolamentati, nonché di corporate governance e di un'adeguata esperienza presso la segreteria societaria di società quotate.

Nel corso dell'Esercizio il Segretario ha supportato l'attività del Presidente nelle attività connesse al corretto funzionamento del Consiglio fornendo con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.

2.2.13 Valutazione sul funzionamento del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari Il Consiglio di Amministrazione in carica fno al 16 maggio 2022, su proposta del Comitato per le Nomine, ha adottato nella riunione del 28 gennaio 2021 la "Procedura per la Board Evaluation di Fincantieri" (la "Procedura di Board Evaluation"), che è stata esaminata da ultimo dal Comitato per le Nomine nella riunione del 25 luglio 2022.

La Procedura di Board Evaluation disciplina il processo di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati (la "Board Evaluation"), in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance.

La Board Evaluation ha ad oggetto la dimensione, la composizione e il concreto funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati, considerando anche il ruolo che esso svolge nella defnizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. In conformità alla Raccomandazione 22 del Codice di Corporate Governance l'autovalutazione è condotta almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo del mandato, fatta salva la facoltà del Consiglio su proposta del Comitato per le Nomine, di decidere di efettuare l'autovalutazione del Consiglio e/o di uno o più dei suoi Comitati anche nel corso degli altri esercizi.

La Board Evaluation di Fincantieri è stata avviata, per il primo anno di mandato del Consiglio di Amministrazione, nel secondo semestre del 2022 su impulso del Comitato per le Nomine e si è conclusa nei primi giorni del mese di febbraio 2023.

In occasione della riunione del 16 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto degli esiti di detta Board Evaluation.

In conformità con quanto previsto dalla Procedura di Board Evaluation, l'autovalutazione si è composta di tre fasi: i) avvio, ii) istruttoria e iii) elaborazione e valutazione dei risultati. L'analisi è stata condotta con il supporto della Segreteria Societaria, attraverso la compilazione da parte di tutti i Consiglieri di un questionario di autovalutazione e la conduzione di interviste individuali a tutti gli Amministratori, al fne di raccogliere la percezione dei singoli in relazione a dimensione, composizione, funzionamento ed efcienza del Consiglio e dei suoi Comitati.

Sulla base dei risultati emersi, è stato possibile concludere che il Consiglio opera in maniera adeguata e coerente con il proprio mandato.

L'indagine ha costituito un'occasione di approfondimento in merito alla dimensione, alla composizione ed al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, su cui i Consiglieri si sono espressi in maniera positiva, fornendo peraltro alcuni spunti di ulteriore miglioramento.

Dagli esiti della Board Evaluation è emerso, in primo luogo, un particolarmente apprezzamento per la composizione del Consiglio di Amministrazione in merito alla pluralità di genere e alla componente indipendente.

Il Consiglio inoltre valuta in modo positivo la propria operatività. Nello specifco, i Consiglieri apprezzano il contributo apportato dai Comitati, prendendo opportunamente in esame le proposte dagli stessi formulate.

Con riferimento al funzionamento deI Consiglio, lo stesso si ritiene in generale soddisfatto in merito alla qualità, alla tempestività ed alla continuità dell'informativa ricevuta. È altresì apprezzato il livello di approfondimento degli argomenti portati all'attenzione del Consiglio, che gli Amministratori ritengono sia migliorato nell'arco dei primi mesi del mandato.

Con riguardo alla documentazione informativa a supporto delle riunioni, la maggioranza dei Consiglieri ritiene sia trasmessa in modo regolare e tempestivo. Dalle interviste è emerso inoltre l'apprezzamento per il supporto fornito dalla Segreteria Societaria e dalle altre funzioni aziendali ai lavori del Consiglio.

Il Consiglio apprezza particolarmente la dinamica, la funzionalità e il clima delle riunioni del Consiglio, dove i Consiglieri si sentono messi nelle condizioni di poter esprimere il proprio giudizio in modo indipendente ed autonomo. A tal riguardo le interviste hanno evidenziato l'apprezzamento per la dialettica tra i Consiglieri e per il contributo reso da ciascuno di essi alle attività del Consiglio, nonché per la partecipazione ai Comitati. I Consiglieri si ritengono soddisfatti rispetto all'interazione con il Presidente, l'Amministratore Delegato e il management. Sulla base delle risultanze della Board Evaluation sono state peraltro formulate alcune proposte di miglioramento, tra cui:

  • incrementare gli incontri con il top management, il contributo dei quali sulle materie di competenza alle riunioni del Consiglio è risultato particolarmente apprezzato;
  • programmare maggiori attività di induction, con la partecipazione del management e con altre visite presso gli stabilimenti, aventi ad oggetto, in particolare, le attività del core business, i temi di costi ed indebitamento e la struttura organizzativa;
  • aumentare le azioni volte a favorire la conoscenza reciproca dei Consiglieri e a raforzare l'integrazione degli stessi nel lavoro di gruppo, nel rispetto e nella valorizzazione delle competenze dei singoli con l'obiettivo di realizzare il disegno strategico dell'impresa.

Nella riunione consiliare del 16 febbraio 2023 il Consiglio ha valutato l'opportunità di efettuare una Board Evaluation anche a metà mandato, in aggiunta a quella a fne mandato già programmata, da svolgere eventualmente con l'ausilio di un consulente esterno.

2.2.14 Successione degli Amministratori e del Top Management

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine, ed in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance per le società grandi (cfr. Raccomandazione 24), ha aggiornato nella riunione del 16 febbraio 2023 il "Piano di successione del Presidente del Consiglio e dell'Amministratore Delegato di Fincantieri" applicabile nei casi di i) assenza temporanea o impedimenti tali da non consentire loro di attendere, per un limitato lasso di tempo, alle loro funzioni e ii) cessazione anticipata dalla carica. Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione, sempre su proposta del Comitato per le Nomine, ha confermato altresì le "Linee guida per la successione del top management di Fincantieri", approvate dal precedente Consiglio di Amministrazione il 28 gennaio 2021, che, in conformità con il Codice di Corporate Governance, individuano i principi per la gestione della successione del top management volti ad assicurare l'immediata copertura di ciascuna posizione dirigenziale chiave di Fincantieri, garantendo la continuità di gestione della Società mediante l'identifcazione tempestiva delle risorse dotate delle competenze professionali necessarie ad occupare tali posizioni. Detto processo di successione è attuato dall'Amministratore Delegato con il supporto della Direzione Human Resources and Industrial Relations.

2.2.15 Remunerazione

Il compenso degli Amministratori è determinato dall'Assemblea ordinaria in sede di nomina. Il compenso per gli Amministratori investiti di particolari cariche di cui all'art. 2389, comma 3, del Codice Civile, è stabilito invece dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto della normativa vigente. Maggiori informazioni sulla remunerazione degli Amministratori, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche e con primarie responsabilità sono contenute nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta dalla Società ai sensi dell'art. 123-ter del TUF recante, tra l'altro, informazioni sulla Politica di Remunerazione (come di seguito defnita) adottata dalla Società, orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società e alla valorizzazione della performance sostenibile. Detta relazione è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com all'interno della Sezione "Governance ed Etica - Remunerazione" e della Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2023".

2.2.16 Formazione del Consiglio di Amministrazione

A seguito della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea del 16 maggio 2022, la Società ha coinvolto i Consiglieri in attività di induction volte a consentire loro di approfondire la conoscenza della Società sia sotto il proflo industriale, operativo e commerciale sia sotto il proflo fnanziario e della governance. Le attività di induction hanno coinvolto sia l'intero Consiglio di Amministrazione sia i membri dei singoli Comitati per gli aspetti di più specifco interesse di questi ultimi, in considerazione dei compiti agli stessi attribuiti e hanno visto anche la partecipazione dei membri del Collegio Sindacale.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione:

  • ha visitato il cantiere di Monfalcone e ricevuto illustrazione del sistema dei cantieri del Gruppo;
  • ha incontrato i responsabili dei principali business interessati dalla predisposizione del Piano Industriale 2023-2027, ricevendo illustrazione del singolo business e dei relativi obiettivi. In particolare, il Consiglio ha incontrato i responsabili di: i) Navi Militari; ii) Navi Mercantili; iii) Ofshore e Navi speciali; iv) Polo Infrastrutture; v) Polo Elettronica e Informatica; vi) Polo Arredamento e vii) Procurement.

Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha ricevuto illustrazione i) del Modello di controllo interno adottato dalla Società, ii) della procedura impairment test; iii) delle attività svolte dalla Funzione Internal Auditing; iv) del Modello Organizzativo 231; v) del Manuale ex L. 262/2005 e vi) del Risk Universe di Gruppo. Il Comitato per la Remunerazione ha ricevuto illustrazione della politica retributiva adottata dalla Società. Il Comitato per le Nomine ha ricevuto illustrazione i) delle modalità e delle tempistiche con cui il precedente Consiglio in carica fno al 16 maggio 2022 ha svolto l'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, in conformità alla "Procedura per la Board Evaluation di Fincantieri" (per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.2.13 della Relazione); ii) dei principi per la successione del top management contenuti nelle Linee guida per la successione del top management.

Il Comitato per la Sostenibilità:

  • ha ricevuto illustrazione i) delle modalità con cui Fincantieri integra la sostenibilità nel proprio business, ii) degli obiettivi che la stessa si è posta nelle aree ESG, nonché iii) dei progetti in essere, con particolare riferimento ai temi del climate change, dell'impatto ambientale di prodotti e servizi, dell'innovazione, ricerca e sviluppo, dello sviluppo e tutela delle risorse umane, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della catena di fornitura sostenibile;
  • ha avviato una serie di incontri con le funzioni aziendali maggiormente coinvolte in materia di sostenibilità, volti a conseguire una migliore e più approfondita comprensione delle modalità operative con cui i temi di sostenibilità vengono afrontati e gestiti all'interno del Gruppo.

2.3 Comitati endoconsiliari

I Comitati endoconsiliari concorrono a supportare il Consiglio di Amministrazione nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a benefcio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società, come previsto dal Codice di Corporate Governance.

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno quattro Comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive e precisamente: il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine ed il Comitato per la Sostenibilità21.

La loro composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, nonché i poteri ed i mezzi ad essi attribuiti sono disciplinati da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione in sede di istituzione dei predetti Comitati e successivamente emendati, sulla base delle modifche di volta in volta introdotte al Codice di Corporate Governance, nonché al fne di renderli maggiormente funzionali al loro compito consultivo e di supporto nei confronti del Consiglio di Amministrazione.

I Comitati endoconsiliari sono composti da quattro Amministratori. In conformità con quanto raccomandato per le

società grandi dal Codice di Corporate Governance (cfr. Raccomandazione 17) il Consiglio nomina i componenti dei Comitati evitando un'eccessiva concentrazione di incarichi. Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti. Inoltre, all'interno del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi almeno un componente possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e fnanziaria o di gestione dei rischi, mentre all'interno del Comitato per la Remunerazione almeno un componente possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia fnanziaria o di politiche retributive.

Il Presidente di ciascun Comitato è nominato dal Consiglio di Amministrazione. Le funzioni di segretario di ciascun Comitato sono svolte dal Segretario del Consiglio o da altra persona da lui individuata nell'ambito della Direzione Legal and Corporate Afairs. Qualora il Segretario del Consiglio di Amministrazione non svolga le funzioni di segretario dei Comitati, questi partecipa alle riunioni dei Comitati su invito del Presidente dei medesimi. Inoltre, il Presidente del Comitato può invitare a singole riunioni il Presidente del Consiglio, l'Amministratore Delegato, gli altri amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia; il Presidente del Collegio Sindacale o un altro componente da lui designato partecipa ai lavori del Comitato.

21 Il Comitato per la Sostenibilità è stato istituito in data 8 giugno 2016, mentre il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e il Comitato per le Nomine sono stati istituiti dal Consiglio di Amministrazione in data 5 maggio 2014, con efcacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA di Borsa Italiana, avvenuto in data 3 luglio 2014. Il Comitato per la Remunerazione era già stato istituito in precedenza. 60 61

I Comitati si riuniscono periodicamente con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni. Le riunioni sono convocate dal Presidente del Comitato ovvero quando ne è fatta richiesta da almeno due componenti dello stesso per la discussione di uno specifco argomento da essi ritenuto di particolare rilievo. L'avviso di convocazione è inviato dal Segretario, su incarico del Presidente del Comitato, mediante caricamento sull'apposito portale riservato almeno tre giorni prima della riunione. L'eventuale documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno è messa a disposizione dei componenti, da parte del Segretario, di norma contestualmente all'avviso di convocazione.

I Comitati sono validamente riuniti in presenza della maggioranza dei componenti in carica e decidono a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente del Comitato. Nello svolgimento delle rispettive funzioni i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni e alle Funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

La verbalizzazione delle riunioni è curata dal Segretario di ciascun Comitato. La bozza di verbale è sottoposta al Presidente del Comitato e agli altri componenti per le loro eventuali osservazioni. I verbali sono frmati dal Presidente e dal Segretario e sono trasmessi ai componenti del Comitato e agli altri partecipanti.

Il Presidente di ciascun Comitato comunica al primo Consiglio utile l'efettivo svolgimento delle riunioni, nonché il relativo oggetto e contenuto.

Per l'adempimento dei propri compiti i Comitati possono ricorrere, attraverso le strutture della Società ed a spese della Società, a consulenti esterni, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza. In aggiunta a quanto precede, i Comitati, qualora lo ritengano necessario, possono prevedere un budget annuale del Comitato stesso da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione.

Composizione

Al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi è composto dai Consiglieri Alberto Dell'Acqua (non esecutivo e indipendente), Paolo Amato (non esecutivo e indipendente), Massimo Di Carlo (non esecutivo e non indipendente) e Cristina Scocchia (non esecutivo e indipendente), nominati dal Consiglio di Amministrazione del 1 giugno 2022. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Alberto Dell'Acqua le funzioni di Presidente del Comitato.

Il Comitato possiede nel suo complesso un'adeguata competenza nel settore di attività in cui opera la Società, funzionale a valutare i relativi rischi. Inoltre tutti i componenti del Comitato possiedono un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e fnanziaria e/o di gestione dei rischi, verifcata dal Consiglio al momento della nomina.

Fermo quanto precede, quando il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si riunisce in veste di Comitato OPC per esprimersi in ordine a operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza (cfr. infra nel paragrafo "Compiti"), è composto da quattro Amministratori non esecutivi tutti indipendenti e, pertanto, il componente non indipendente – il Consigliere Massimo Di Carlo – è sostituito dal Consigliere non esecutivo e indipendente Valter Trevisani, a tal fne individuato dal Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 1 giugno 2022.

Compiti

Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni relative al sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società. In tale ambito il Comitato:

• supporta il Consiglio:

  • nella defnizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società e nella valutazione periodica dell'adeguatezza del medesimo sistema rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al proflo di rischio assunto, nonché della sua efcacia; - in merito alla nomina, alla revoca e alla defnizione della remunerazione del responsabile della Funzione Internal Auditing, nonché circa l'adeguatezza delle risorse assegnate a quest'ultimo per l'espletamento delle proprie funzioni;

  • in merito all'approvazione del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione Internal Auditing;

  • in merito all'attribuzione delle funzioni di Organismo di Vigilanza di cui al D. Lgs. n. 231/2001 e all'eventuale nomina dei suoi membri;

  • nella valutazione dei risultati esposti dalla Società di Revisione nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale; - nella descrizione, contenuta nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, nonché nella valutazione sull'adeguatezza del sistema stesso;
  • esamina il piano industriale della Società e del Gruppo, con particolare riferimento ai temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine, e ne riferisce al Consiglio chiamato ad approvarlo;
  • valuta, sentiti il Dirigente Preposto, la Società di Revisione e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fni della redazione delle relazioni fnanziarie periodiche;
  • valuta l'idoneità dell'informazione periodica fnanziaria e della dichiarazione di carattere non fnanziario – Bilancio di Sostenibilità, prevista dal D.Lgs. n. 254/2016, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite, coordinandosi per la parte di competenza con il Comitato per la Sostenibilità;
  • esamina il contenuto della dichiarazione di carattere non fnanziario Bilancio di Sostenibilità, prevista dal D.Lgs. n. 254/2016, rilevante ai fni del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, coordinandosi con il Comitato per la Sostenibilità;

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  • esprime pareri su specifci aspetti inerenti alla identifcazione dei principali rischi aziendali e supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
  • esamina le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla Funzione Internal Auditing e monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efcacia e l'efcienza di tale funzione;
  • può afdare alla Funzione Internal Auditing lo svolgimento di verifche su specifche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale e al Presidente, salvo i casi in cui l'oggetto della richiesta verta specifcamente sull'attività di tali soggetti;
  • riferisce al Consiglio sull'attività svolta, nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi almeno semestralmente e non oltre il termine per l'approvazione del bilancio di esercizio e della relazione fnanziaria semestrale, nella riunione consiliare indicata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • scambia con il Collegio Sindacale le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.

Il Comitato, inoltre, supporta il Consiglio nella valutazione sull'opportunità di adottare misure per garantire l'efcacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità e nella verifca sull'adeguatezza delle professionalità e risorse di cui tali funzioni sono dotate. A tal fne il Comitato:

  • esamina, con cadenza annuale e prima che sia sottoposta al Consiglio, una relazione predisposta dalle funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità – sulle attività svolte, contenente specifca indicazione della struttura organizzativa e delle misure volte a garantirne l'efcacia e l'imparzialità;
  • ad esito di tale esame formula eventuali proposte al Consiglio.

In aggiunta a quanto precede, al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi sono state attribuite le funzioni di Comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ai sensi del Regolamento Parti Correlate Consob, come meglio descritto nel successivo paragrafo 4.1. Le funzioni di Comitato competente sulle operazioni con parti correlate in materia di remunerazione sono invece afdate al Comitato per la Remunerazione, come precisato nel successivo paragrafo 2.3.2.

Attività svolte

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si è riunito 1222 volte, con una durata media delle riunioni di circa 101 minuti e la partecipazione, in media, del 92% dei propri componenti. Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.

La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.

In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, l'Amministratore Delegato, il Chief Financial Ofcer, il Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Auditing e gli altri responsabili di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali.

Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente del Comitato con un preavviso di almeno tre giorni. Di norma nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno.

Le riunioni sono state tutte regolarmente verbalizzate a cura del Segretario.

Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato e ha presentato le Relazioni periodiche del Comitato al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2022, rispettivamente, in data 26 luglio 2022 e 16 febbraio 2023. Con riferimento all'esercizio 2023, alla data della Relazione si sono tenute 3 riunioni del Comitato. Di seguito si riporta una sintesi dei principali argomenti esaminati dal Comitato nel corso dell'Esercizio. Sia il precedente Comitato in carica fno al 16 maggio 2022 sia il Comitato in carica dal 1 giugno 2022, tra l'altro:

  • hanno esaminato le relazioni periodiche del Responsabile Internal Auditing sull'avanzamento delle attività poste in essere dallo stesso;
  • hanno espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere sulla circostanza che il Responsabile della Funzione Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità; • hanno assistito il Consiglio di Amministrazione valutando, unitamente al Dirigente Preposto e sentiti la Società di Revisione e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fni
  • della redazione delle relazioni fnanziarie periodiche;
  • hanno supportato il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative all'approvazione delle relazioni fnanziarie periodiche;
  • hanno verifcato il rispetto delle procedure amministrative e contabili ex L. 262/2005; • hanno riferito al Consiglio in relazione all'attività svolta nel corso dell'Esercizio, presentando le relative
  • relazioni.

Nel corso dell'Esercizio il precedente Comitato in carica fno al 16 maggio 2022, tra l'altro:

  • ha valutato adeguato ed efcace il sistema di controllo interno e gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al proflo di rischio assunto, esprimendo il proprio parere al Consiglio di Amministrazione;
  • ha valutato gli esiti delle attività di audit espletate nel corso del 2021 sulla base dell'esame della relazione annuale del Responsabile Internal Auditing, esprimendo al Consiglio di Amministrazione il proprio parere sulla circostanza che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
  • ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in merito all'approvazione del piano annuale di audit per l'Esercizio 2022 predisposto dal Responsabile Internal Auditing e ha monitorato l'autonomia, l'adeguatezza, l'efcacia e l'efcienza della Funzione Internal Auditing;
  • società controllate, verifcando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti e vigilando sul rispetto efettivo delle procedure amministrative e
  • ha espresso il proprio parere positivo in merito all'ERM Risk Assessment Report al 31 dicembre 2021; • ha valutato adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali contabili da parte dello stesso;
  • ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in merito alla procedura di impairment test sulle partecipazioni e sull'avviamento al 31 dicembre 2021 ed i relativi esiti;
  • ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato al 31 dicembre 2021; • ha sottoposto al Consiglio di Amministrazione la proposta di destinazione dell'utile risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021;
  • ha esaminato la presentazione dei principali rischi di bilancio e poste valutative;
  • ha valutato adeguato il contenuto del Bilancio di Sostenibilità 2021 rilevante ai fni del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • ha valutato adeguata la descrizione contenuta nella Relazione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti; • ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere sui contenuti della relazione aggiuntiva della
  • Società di Revisione indirizzata al Collegio Sindacale;
  • ha espresso una valutazione positiva circa l'efcacia e l'imparzialità di giudizio del Risk Ofcer, dell'Ufcio Ethical Compliance e dell'Ufcio Trade Compliance, ritenendo adeguati sia la professionalità sia le risorse

22 degli stessi. Delle quali 2 in veste di Comitato OPC.

-

Nel corso dell'Esercizio il Comitato in carica dal 1 giugno 2022, tra l'altro:

  • ha più volte audito il Chief Financial Ofcer, il Dirigente Preposto e il Responsabile Internal Auditing in merito alla gestione dei principali rischi della Società;
  • ha esaminato, riferendone al Consiglio di Amministrazione, il Piano Industriale 2023-2027 della Società, con particolare riferimento ai temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
  • ha espresso parere favorevole al Consiglio di Amministrazione in merito alla nomina e al compenso del Responsabile della Funzione Internal Auditing;
  • ha espresso parere favorevole con riferimento alla versione 2022 del Manuale ex L. 262/2005;
  • ha espresso il proprio parere positivo in merito all'aggiornamento del Modello Organizzativo 231;
  • sulla base dell'informativa resa dal Responsabile della Funzione Anticorruzione, ha espresso al Consiglio la propria valutazione positiva circa l'idoneità, adeguatezza ed efcacia del sistema di gestione Anticorruzione.

Nel corso del 2022 il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si è inoltre riunito 2 volte in veste di Comitato OPC, di cui una nella sua precedente composizione fno al 16 maggio 2022 ed una nella sua nuova composizione a partire dal 1 giugno 2022.

In particolare, il precedente Comitato in carica fno al 16 maggio 2022 in veste di Comitato OPC è stato informato, in conformità del paragrafo 7.3 del Regolamento OPC, della fase istruttoria di una possibile operazione con parti correlate.

Il Comitato in carica dal 1 giungo 2022 ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla corretta applicazione dell'esenzione delle OPC Standard ai sensi del paragrafo 6.2. i) del Regolamento OPC con riferimento alle operazioni tra parti correlate di maggiore rilevanza concluse nel secondo trimestre dell'Esercizio. Inoltre, nel corso dei primi mesi del 2023, il Comitato, tra l'altro:

  • ha valutato adeguato ed efcace il sistema di controllo interno e gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al proflo di rischio assunto, esprimendo il proprio parere al Consiglio di Amministrazione, monitorando l'autonomia, l'adeguatezza, l'efcacia e l'efcienza della Funzione Internal Auditing;
  • ha valutato gli esiti delle attività di audit espletate nel corso del 2022 e ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in merito al piano annuale di audit per il 2023 e sulla circostanza che il Responsabile Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
  • ha espresso il proprio parere positivo in merito all'ERM Risk Assessment Report al 31 dicembre 2022;
  • ha valutato adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali società controllate, verifcando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti e vigilando sul rispetto efettivo delle procedure amministrative e contabili da parte dello stesso;
  • ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in merito alla procedura di impairment test sulle partecipazioni e sull'avviamento al 31 dicembre 2022 ed ha esaminato i relativi esiti;
  • ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato al 31 dicembre 2022;
  • ha esaminato la presentazione dei principali rischi di bilancio e poste valutative;
  • ha valutato adeguato il contenuto del Bilancio di Sostenibilità 2022 rilevante ai fni del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • ha valutato adeguata la descrizione contenuta nella Relazione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti;
  • ha i) espresso una valutazione positiva circa l'efcacia e l'imparzialità di giudizio del Risk Ofcer e dell'Ufcio Ethical Compliance e ritenuti adeguati professionalità e risorse degli stessi; ii) espresso valutazione positiva circa l'efcacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni aziendali preposte al presidio del rischio legale

e di non conformità all'interno della Direzione Legal and Corporate Afairs, condividendo l'opportunità di integrarne l'organico;

• ha riferito al Consiglio in relazione all'attività svolta nel corso dell'Esercizio, presentando la relativa relazione.

Per lo svolgimento della propria attività nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società, di un consulente esterno, nonché, all'occorrenza, del centro di costo previsto per il Consiglio di Amministrazione.

2.3.2 Comitato per la Remunerazione

Composizione

Al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione il Comitato per la Remunerazione è composto dai Consiglieri Paola Muratorio (non esecutivo e indipendente), Alberto Dell'Acqua (non esecutivo e indipendente), Massimo Di Carlo (non esecutivo e non indipendente) e Valter Trevisani (non esecutivo e indipendente), nominati dal Consiglio di Amministrazione del 1 giugno 2022. In pari data il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Consigliere Paola Muratorio le funzioni di Presidente del Comitato. Tutti i componenti sono in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia fnanziaria o di politiche retributive, valutata dal Consiglio al momento della nomina. In ogni caso, nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Compiti

Il Comitato per la Remunerazione svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di remunerazione degli Amministratori dei componenti dell'organo di controllo o riguardo alla Politica di Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche ("Top Management"). In particolare, il Comitato:

  • coadiuva il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della politica in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche ai sensi dell'art. 123-ter del TUF (la "Politica di Remunerazione" o la "Politica"), svolgendo i compiti ad esso assegnati dal Codice di Corporate Governance e dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021 (la "Procedura per la Politica di Remunerazione");
  • presenta proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fssazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; • supporta il Consiglio nella verifca della coerenza della remunerazione corrisposta con i principi e i criteri defniti dalla Politica, svolgendo i compiti a tal fne previsti dalla Procedura per la Politica di Remunerazione; • monitora con cadenza annuale, o con la diversa cadenza stabilita dal Consiglio, la concreta applicazione della Politica, secondo le modalità previste dalla Procedura per la Politica di Remunerazione, verifcando, in particolare, l'efettivo raggiungimento degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi o degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche; • valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della Politica;
  • valuta l'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione.

Nell'esercizio di tali funzioni e nell'ambito delle proprie competenze, il Comitato elabora e sottopone al Consiglio di Amministrazione proposte in materia di sistemi di incentivazione di medio-lungo termine rivolti al top management, ivi inclusi i piani di remunerazione basati su azioni, monitorandone l'applicazione.

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In aggiunta a quanto precede, al Comitato per la Remunerazione sono attribuite le funzioni del Comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione.

Attività svolte

Nel corso dell'Esercizio il Comitato per la Remunerazione si è riunito 6 volte, con una durata media delle riunioni di circa 84 minuti e la partecipazione, in media, del 96% dei propri componenti.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.

La partecipazione alle riunioni del Comitato per la Remunerazione di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.

In particolare, alle riunioni del Comitato per la Remunerazione tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno due componenti del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, il Responsabile della Direzione Human Resources and Industrial Relations, il Vice Responsabile della medesima Direzione, il Chief Financial Ofcer e gli altri responsabili di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali.

Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente del Comitato con un preavviso di almeno tre giorni. Di norma nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno. Le riunioni sono state tutte regolarmente verbalizzate a cura del Segretario. Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato. Con riferimento all'esercizio 2023, alla data della Relazione si sono tenute 3 riunioni del Comitato. Di seguito si riporta una sintesi dei principali argomenti esaminati dal Comitato nel corso dell'Esercizio. Il precedente Comitato in carica fno al 16 maggio 2022, tra l'altro:

  • ha elaborato la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex art. 123-ter TUF, contenente una nuova proposta di Politica di Remunerazione per l'esercizio 2022 e ha espresso il proprio parere in merito alla seconda sezione della predetta relazione, sottoponendo il documento all'approvazione del Consiglio di Amministrazione;
  • ha esaminato, con il supporto di un consulente esterno e congiuntamente al Comitato per la Sostenibilità, la tematica del gender pay gap con riferimento alla remunerazione dei dipendenti della Società.

Il Comitato in carica dal 1 giugno 2022, tra l'altro:

  • ha esaminato, con il supporto di un consulente esterno, le risultanze dell'analisi del benchmarking retributivo ai fni della determinazione della retribuzione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato e dei componenti dei Comitati endoconsiliari;
  • ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla componente fssa della remunerazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato;
  • ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla remunerazione dei membri dei Comitati endoconsiliari e dei rispettivi Presidenti;
  • ha espresso il proprio parere favorevole in merito al raggiungimento degli obiettivi di performance relativi al MBO per il 2021 del Presidente e dell'Amministratore Delegato cessati;
  • ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla defnizione degli obiettivi di performance relativi al MBO per il 2022 del Presidente e dell'Amministratore Delegato in carica;
  • ha espresso il proprio parere favorevole sulle proposte della Società in merito al raggiungimento degli obiettivi ed all'attribuzione delle azioni ai benefciari del primo ciclo del Performance Share Plan 2019 – 2021;
  • ha espresso il proprio parere favorevole sulle proposte della Società in merito all'individuazione dei benefciari del primo ciclo del Performance Share Plan 2022 – 2024, nonché in merito alla determinazione dei diritti da assegnare a ciascun benefciario;
  • ha esaminato l'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione.

Inoltre, nel corso dei primi mesi del 2023, il Comitato, tra l'altro:

  • ha defnito gli obiettivi di performance relativi al MBO per il 2023 del Presidente e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione;
  • dell'art. 123-ter del TUF da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

• ha predisposto la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi

Per lo svolgimento della propria attività, nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società, di consulenti esterni – verifcando preventivamente che i medesimi non si trovino in situazioni di confitto che ne compromettano l'indipendenza di giudizio – nonché, all'occorrenza, del centro di costo previsto per il Consiglio di Amministrazione.

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2.3.3 Comitato per le Nomine

Composizione

Al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione il Comitato per le Nomine è composto dai Consiglieri Cristina Scocchia (non esecutivo e indipendente), Alessandra Battaglia (non esecutivo e non indipendente), Valter Trevisani (non esecutivo e indipendente) e Alice Vatta (non esecutivo e indipendente), nominati dal Consiglio di Amministrazione del 1 giugno 2022. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Cristina Scocchia le funzioni di Presidente del Comitato.

Compiti

Il Comitato per le Nomine svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di nomina degli Amministratori e autovalutazione del Consiglio di Amministrazione. In particolare, il Comitato coadiuva il Consiglio:

  • nelle attività di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati, da svolgersi di regola nel corso dell'ultimo esercizio del mandato in vista del rinnovo del Consiglio e, laddove ritenuto opportuno, anche nel corso degli altri esercizi, supportando il Presidente nella cura dell'adeguatezza e della trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio;
  • nella defnizione della composizione ottimale del Consiglio e dei suoi Comitati;
  • nell'individuazione dei candidati alla carica di amministratore nei casi di cooptazione;
  • nell'eventuale presentazione, da parte del Consiglio uscente, di una lista di candidati alla carica di amministratore, da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formulazione e una presentazione trasparente;
  • nella predisposizione dell'orientamento in merito al numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione o controllo che un amministratore della Società può ricoprire, nonché nell'attività istruttoria sulle relative verifche periodiche;
  • nella predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione dell'Amministratore Delegato e degli altri amministratori esecutivi che individui almeno le procedure da seguire in caso di cessazione anticipata dall'incarico;
  • nell'accertamento dell'esistenza di adeguate procedure per la successione dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • nell'attività istruttoria relativa alle verifche annuali dei requisiti di indipendenza (anche sulla base dei criteri applicativi, quantitativi e qualitativi approvati dal Consiglio) e onorabilità degli amministratori e sull'assenza di cause di incompatibilità o ineleggibilità in capo agli stessi;
  • nelle attività di valutazione circa l'adozione da parte della Società di politiche di diversità da applicare in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale dei componenti degli stessi, defnendone gli obiettivi e le modalità di attuazione.

Inoltre, il Comitato formula un parere al Consiglio di Amministrazione su eventuali attività svolte dagli amministratori in concorrenza con quelle della Società, qualora l'assemblea autorizzi in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 del Codice Civile.

Attività svolte

Nel corso dell'Esercizio il Comitato per le Nomine si è riunito 4 volte, con una durata media delle riunioni di circa 39 minuti e la partecipazione, in media, dell'81% dei propri componenti.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.

La partecipazione alle riunioni del Comitato per le Nomine di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.

In particolare, alle riunioni del Comitato per le Nomine tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, il General Counsel, il Responsabile della Direzione Human Resources and Industrial Relations, il Vice Responsabile della medesima Direzione e gli altri responsabili di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali. Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno tre giorni. Sempre nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno. Le riunioni sono state tutte regolarmente verbalizzate a cura del Segretario. Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato. Con riferimento all'esercizio 2023, alla data della Relazione si sono tenute 2 riunioni del Comitato. Di seguito si riporta una sintesi dei principali argomenti esaminati dal Comitato nel corso dell'Esercizio. Il precedente Comitato in carica fno al 16 maggio 2022, tra l'altro:

  • ha supportato il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dell'attività istruttoria relativa alla verifca della sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dell'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi;
  • ha supportato il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dell'attività istruttoria relativa alle verifche sul numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori, in relazione all'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efcace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
  • ha rilasciato il proprio parere in merito all'eventuale adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo, non ravvisandone la necessità in considerazione dell'esistenza di disposizioni di legge e statutarie che già assicurano detta diversità, nonché della composizione del Consiglio di Amministrazione allora in carica, che già rifetteva un'adeguata diversifcazione sotto i profli di età, genere, percorso formativo e professionale;
  • ha completato le attività istruttorie relative alla board evaluation del Consiglio di Amministrazione con riferimento all'esercizio 2021, presentando al Consiglio di Amministrazione il rapporto contenente i relativi esiti.

Il Comitato in carica dal 1 giugno 2022, tra l'altro, ha dato avvio all'attività relativa alla board evaluation del Consiglio di Amministrazione con riferimento all'Esercizio 2022.

Inoltre, nel corso dei primi mesi del 2023 il Comitato, tra l'altro:

  • ha supportato il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dell'attività istruttoria relativa alla verifca i) della sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dell'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi, nonché ii) sul numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori, in conformità all'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco considerato compatibile con un efcace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
  • ha rilasciato il proprio parere in merito all'eventuale adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo non ravvisandone la necessità per le ragioni rappresentate nel paragrafo 2.2.5;
  • ha completato le attività relative alla board evaluation per l'Esercizio 2022, presentando al Consiglio di Amministrazione il rapporto contenente i relativi esiti;
  • ha aggiornato il Piano di successione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato, sottoponendolo all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e ha espresso allo stesso il proprio parere positivo in merito all'adeguatezza delle procedure per la successione del top management adottate dalla Società.

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2.3.4 Comitato per la Sostenibilità

Composizione

Al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione il Comitato per la Sostenibilità è composto dai Consiglieri Paolo Amato (non esecutivo e indipendente), Alessandra Battaglia (non esecutivo e non indipendente), Paola Muratorio (non esecutivo e indipendente) e Alice Vatta (non esecutivo e indipendente) nominati dal Consiglio di Amministrazione del 1 giugno 2022. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Paolo Amato le funzioni di Presidente del Comitato.

Compiti

Il Comitato per la Sostenibilità svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio di Amministrazione debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità. In particolare il Comitato:

  • esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici della stessa monitorando le best practice a livello internazionale;
  • supporta il Consiglio, anche con attività propositive, tenuto conto dei temi trattatati nella DNF, nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder ed in particolare in materia di:
  • rispetto e promozione da parte della Società dei diritti umani, dei diritti del lavoro, della diversità e delle pari opportunità;
  • sviluppo e tutela delle risorse umane con particolare attenzione alla formazione dei dipendenti e alle attività di welfare aziendale;
  • salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • gestione ambientale, avuto riguardo al climate change e all'impatto ambientale dei prodotti, del processo produttivo e delle attività della Società;
  • integrità del business, trasparenza e lotta alla corruzione;
  • sicurezza dei dati e delle informazioni;
  • qualità e sicurezza di prodotto con particolare attenzione alla soddisfazione del cliente;
  • attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • processi di approvvigionamento con particolare riferimento all'integrazione delle tematiche di sostenibilità;
  • iniziative rivolte alle comunità locali e agli stakeholder in genere;
  • individua ed indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifci rischi di carattere fnanziario e non fnanziario che possono derivare all'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità;
  • monitora l'andamento dei principali rating di sostenibilità e formula eventuali proposte volte a migliorare il relativo posizionamento della Società;
  • esamina preventivamente rispetto al Consiglio la DNF, rilasciando apposito parere;
  • esamina il Piano di Sostenibilità e monitora l'avanzamento degli obiettivi in esso contenuti;
  • esamina le linee strategiche del piano industriale prima che lo stesso sia sottoposto al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.

Il Comitato opera con il supporto dell'unità Sustainability, che riporta direttamente al Chief Financial Ofcer (CFO), per il coordinamento del gruppo di lavoro multifunzionale, a cui partecipano i rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte dalle tematiche di sostenibilità.

Attività svolte

Nel corso dell'Esercizio 2022 il Comitato per la Sostenibilità si è riunito 9 volte, con una durata media delle riunioni di circa 139 minuti e la partecipazione, in media, del 97% dei propri componenti. Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.

La partecipazione alle riunioni del Comitato per la Sostenibilità di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.

In particolare, alle riunioni del Comitato per la Sostenibilità tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, l'Amministratore Delegato, il Chief Financial Ofcer, la Responsabile dell'unità Sustainability e gli altri responsabili di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali. Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno tre giorni. Sempre nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno. Le riunioni sono state tutte regolarmente verbalizzate a cura del Segretario. Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato. Con riferimento all'esercizio 2023, alla data della Relazione si sono tenute 4 riunioni. Di seguito si riporta una sintesi dei principali argomenti esaminati dal Comitato nel corso dell'Esercizio.

Il precedente Comitato in carica fno al 16 maggio 2022, tra l'altro:

  • ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla Matrice di Materialità per l'anno 2022;
  • ha esaminato e sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione il Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2022;
  • ha esaminato l'avanzamento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022;
  • ha esaminato i rating di sostenibilità attribuiti alla Società; • ha esaminato, con il supporto di un consulente esterno e congiuntamente al Comitato per la Remunerazione, la tematica del gender pay gap con riferimento alla remunerazione dei dipendenti della Società.

Il Comitato in carica dal 1 giugno 2022, tra l'altro:

  • ha esaminato l'avanzamento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 e ha dato avvio alle attività di predisposizione del Piano di Sostenibilità 2023-2027;
  • ha esaminato le linee strategiche del Piano Industriale 2023-2027 della Società, riferendo al Consiglio i relativi esiti.

Inoltre, nel corso dei primi mesi del 2023 il Comitato, tra l'altro:

  • ha completato la propria attività istruttoria sul Piano di Sostenibilità 2023-2027, sottoponendolo all'approvazione del Consiglio di Amministrazione;
  • ha esaminato il Bilancio di Sostenibilità per l'esercizio 2022 da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Per lo svolgimento della propria attività nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società, nonché di consulenti esterni.

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2.4 Collegio Sindacale

2.4.1 Composizione del Collegio Sindacale

Ai sensi dell'art. 30.1 dello Statuto il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci efettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea ordinaria dei soci con le modalità descritte nel successivo paragrafo 2.4.2. Il Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria della Società in data 9 giugno 2020 per il triennio 2020 – 2022, e quindi con scadenza alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, e è composto dai Sindaci efettivi Gianluca Ferrero (Presidente), Rossella Tosini e Pasquale De Falco.

L'Assemblea del 9 giugno 2020 ha altresì nominato, quali Sindaci supplenti, Alberto De Nigro, Valeria Maria Scuteri e Aldo Anellucci.

La nomina è stata efettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti in conformità all'art. 30 dello Statuto. In particolare, nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile, sono state presentate 3 liste di candidati e precisamente:

  • in data 6 maggio 2020 è stata depositata la lista presentata dagli azionisti ARCA Fondi SGR S.p.A. gestore del fondo Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 30; Eurizon Capital S.A. gestore del fondo Eurizon Fund comparto Italian Equity Opportunities; Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Azioni PMI Italia, Eurizon PIR Italia 30, Eurizon PIR Italia Azioni, Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Progetto Italia 40, Eurizon Progetto Italia 70; Kairos Partners SGR S.p.A. in qualità di management company di Kairos International SICAV – comparto Key; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore del fondo Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia; Mediolanum International Funds Limited – Challenge Funds – Challenge Italian Equity, titolari complessivamente di numero 17.248.441 azioni ordinarie, rappresentanti l'1,01482% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identifcata con il n. 1 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Silvia Muzi (Sindaco efettivo) e Mario Matteo Busso (Sindaco supplente);
  • in data 7 maggio 2020 è stata depositata la lista presentata dall'azionista INARCASSA, titolare complessivamente di numero 37.413.215 azioni ordinarie, pari al 2,201% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identifcata con il n. 2 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Gianluca Ferrero (Sindaco efettivo) e Alberto De Nigro (Sindaco supplente);
  • in data 15 maggio 2020 è stata depositata la lista presentata dall'azionista CDP Industria S.p.A., titolare complessivamente di numero 1.212.163.614 azioni ordinarie, pari al 71,318% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identifcata con il n. 3 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Rossella Tosini (Sindaco efettivo), Pasquale De Falco (Sindaco efettivo), Valeria Maria Scuteri (Sindaco supplente) e Aldo Anellucci (Sindaco supplente).

In conformità alla normativa di legge e regolamentare applicabile, gli azionisti che hanno presentato le liste n. 1 e 2 hanno dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

In conformità alle previsioni statutarie sono stati eletti membri del Collegio Sindacale i due sindaci efettivi e i due sindaci supplenti della lista numero 3, che ha ottenuto il maggior numero di voti (95,12% del capitale sociale presente e avente diritto di voto), e il sindaco efettivo e il sindaco supplente della lista n. 2 (che ha ottenuto il 3,16% del capitale sociale presente e avente diritto di voto). I Sindaci in carica al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione sono in possesso dei requisiti di onorabilità e di professionalità richiesti dall'art. 148, comma 4, del TUF e dal Regolamento adottato con Decreto del Ministero di giustizia del 30 marzo 2000, n. 162. Ai fni di quanto previsto dall'art. 1, comma 2, lett. b) e c), di tale Decreto, si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti al diritto commerciale e al diritto tributario, all'economia aziendale e alla fnanza aziendale, nonché ai settori di attività inerenti all'ingegneria navale.

I componenti del Collegio Sindacale sono altresì in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF, nonché di quelli raccomandati dal Codice di Corporate Governance. L'indipendenza dei Sindaci è stata attestata da questi ultimi in occasione della loro nomina, mediante la presentazione di apposite dichiarazioni. Il possesso dei requisiti di indipendenza dei Sindaci è stato quindi verifcato dal Collegio Sindacale per la prima volta nella riunione del 10 giugno 2020, applicando il criterio applicativo 3.C.1 del previgente Codice di Autodisciplina. L'esito della valutazione è stato reso noto con un comunicato stampa difuso al mercato. Tale valutazione è stata poi rinnovata con cadenza annuale. Da ultimo il Collegio Sindacale ha verifcato la sussistenza dei suddetti requisiti in data 27 gennaio 2023, applicando i "Criteri di signifcatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza" confermati dal Consiglio di Amministrazione in data 1 giugno 2022, in conformità alla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance23.

Anche in virtù di quanto precede, i Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza nei confronti di tutti gli Azionisti. A tal fne, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origini e portata del proprio interesse. I Sindaci rispettano inoltre la disciplina sui limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo presso società di capitali italiane previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto (cfr. Tabella 3 sulla "Struttura del Collegio Sindacale" allegata alla presente Relazione). Con riguardo alle valutazioni in merito all'adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo si rinvia al paragrafo 2.2.5 della Relazione. In allegato alla presente Relazione si riportano i curriculum vitae dei Sindaci, nei quali sono contenute le principali informazioni personali e professionali a essi relative (cfr. Allegato 3).

2.4.2 Nomina e sostituzione dei Sindaci

Il Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea ordinaria con le modalità di seguito descritte. I Sindaci durano in carica tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica e sono rieleggibili.

La nomina dei Sindaci è disciplinata dall'art. 30 dello Statuto, al quale si rinvia per una descrizione completa delle disposizioni in materia24.

Voto di lista

Il Collegio Sindacale è nominato sulla base di liste presentate dagli Azionisti e, comunque, nel rispetto della normativa vigente in materia di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato.

23 Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.2.10 della Relazione. 24 Lo Statuto è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Sistema di Corporate Governance".

Legittimazione alla presentazione, deposito e pubblicazione delle liste

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% del capitale sociale o la diversa misura – ove inferiore – stabilita dalla Consob con proprio regolamento per la nomina del Consiglio di Amministrazione.

Con Determinazione Dirigenziale n. 76 del 30 gennaio 2023 Consob ha stabilito, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo statuto, la quota minima di partecipazione necessaria per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate che hanno chiuso l'esercizio sociale il 31 dicembre 2022. In particolare, la quota fssata per Fincantieri S.p.A. è la seguente:

È comunque fatta salva la suddetta minor quota prevista dallo statuto, pari ad almeno l'1% del capitale sociale, che quindi trova applicazione nell'esercizio in corso.

Per la presentazione, il deposito e la pubblicazione delle liste trovano applicazione, in quanto applicabili, le disposizioni previste dallo Statuto per la nomina del Consiglio di Amministrazione (per le quali si rinvia al precedente paragrafo 2.2.4 della Relazione), nonché le disposizioni normative vigenti.

Composizione delle liste

All'interno delle liste i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo e in numero non superiore ai componenti da eleggere.

Le liste si articolano in due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco efettivo e l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Il primo dei candidati di ciascuna sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori legali ed avere esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. Inoltre, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci efettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere diverso, in modo da garantire una composizione del Collegio Sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Modalità di nomina

Alla elezione dei Sindaci si procede come segue:

  • a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista stessa, due Sindaci efettivi e due Sindaci supplenti;
  • b) il restante Sindaco efettivo ed il restante Sindaco supplente sono nominati ai sensi della normativa vigente e con le modalità previste dallo Statuto per la nomina degli Amministratori tratti dalle liste di minoranza (per cui si rinvia al precedente paragrafo 2.2.4 della Relazione), da applicare distintamente a ciascuna delle sezioni in cui le altre liste sono articolate.

Il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea tra i Sindaci eletti dalla minoranza. Il procedimento di nomina con il voto di lista sopra descritto si applica solo in caso di nomina dell'intero Collegio Sindacale.

Sostituzione

Qualora nel corso dell'esercizio si renda necessario procedere alla sostituzione di uno dei Sindaci tratti dalla lista

che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il primo dei Sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Nel caso in cui la modalità di subentro appena descritta non consenta di ricostituire un Collegio Sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, subentra il secondo dei Sindaci supplenti tratto dalla stessa lista.

Qualora successivamente si renda necessario sostituire l'altro Sindaco tratto dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il primo dei Sindaci supplenti tratto dalla medesima lista. In caso di sostituzione del Presidente la carica è assunta dal Sindaco supplente nominato con le stesse modalità del Presidente.

2.4.3 Compiti del Collegio Sindacale

Ai sensi dell'art. 149 del TUF il Collegio Sindacale vigila: i) sull'osservanza della legge e dello Statuto; ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del sistema amministrativocontabile, nonché sull'afdabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; iv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, comprese quelle in materia di deliberazioni di compensi e altri benefci; e v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate per garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge.

CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE
CLASSE DI CAPITALIZZAZIONE QUOTA DI FLOTTANTE >25% QUOTA DI MAGGIORANZA <50% QUOTA DI PARTECIPAZIONE
> 375 milioni di euro e
<= 1 miliardo di euro
non rilevante non rilevante 2,50%

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In aggiunta a quanto precede, l'art. 19, comma 1, del D.Lgs. del 27 gennaio 2010, n. 39, come modifcato dal D.Lgs. del 17 luglio 2016, n. 135 attribuisce al Collegio Sindacale ulteriori funzioni in qualità di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile". In tale veste il Collegio Sindacale della Società è incaricato di:

  • a) informare il Consiglio di Amministrazione dell'esito della revisione legale e di trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 201425, corredata da eventuali osservazioni;
  • b) monitorare il processo di informativa fnanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • c) controllare l'efcacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa fnanziaria della Società, senza violarne l'indipendenza;
  • d) monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob;
  • e) verifcare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione; e
  • f) essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare.

Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del D.Lgs. del 27 gennaio 2010, n. 39, spetta al Collegio Sindacale il compito di formulare la proposta motivata all'Assemblea per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti e per la determinazione del relativo compenso. È inoltre richiesto al Collegio Sindacale di esprimere il proprio parere per la determinazione della remunerazione degli Amministratori con particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del Codice Civile e per la nomina del Dirigente Preposto, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 1, del TUF. In linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, il Collegio Sindacale:

  • vigila sull'efcacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • viene sentito dal Consiglio di Amministrazione: i) ai fni dell'approvazione del piano di audit predisposto dal Responsabile Internal Auditing; ii) in merito ai risultati esposti dal revisore legale dei conti nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale;
  • viene sentito dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ai fni della valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili;
  • riceve, per il tramite del Presidente, le relazioni periodiche a questi trasmesse dal Responsabile Internal Auditing.

Nell'ambito delle proprie attività, il Collegio Sindacale può chiedere alla Funzione Internal Auditing lo svolgimento di verifche su specifche aree operative od operazioni aziendali. Il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si scambiano tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti. Il Presidente del Collegio Sindacale o altro componente da lui designato partecipano ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.

In applicazione dell'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010 la Società ha provveduto ad istituire il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile che si identifca con il Collegio Sindacale e che negli enti di interesse pubblico vigila su:

  • il processo di informazione fnanziaria;
  • l'efcacia dei sistemi di controllo interni, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • la revisione legale dei conti annuali e consolidati;
  • l'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione resa alla Società sottoposta alla revisione legale dei conti.

2.4.4 Riunioni del Collegio

Nel corso dell'Esercizio il Collegio Sindacale si è riunito 12 volte, con una durata media delle riunioni di circa 96 minuti e la partecipazione pari al 100% dei Sindaci efettivi. Alla data della Relazione, nell'esercizio 2023 sono già state svolte 2 riunioni. Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Sindaco efettivo alle riunioni del Collegio Sindacale.

2.4.5 Remunerazione

Il compenso dei componenti efettivi del Collegio Sindacale è determinato dall'Assemblea ordinaria in sede di nomina. Le informazioni sulla remunerazione dei Sindaci sono contenute nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta dalla Società ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica - Remunerazione" e della Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2023".

25 Tale Regolamento, direttamente applicabile anche in Italia, contiene la disciplina dei "requisiti specifci relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico".

3. Sistema di controllo interno e gestione dei rischi

Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi (SCIGR) della Società si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali – codifcati in un apposito "Manuale dell'Organizzazione" periodicamente aggiornato e difuso all'interno della Società – volti a contribuire, attraverso un processo di identifcazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi nell'ambito della Società, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefssati dal Consiglio di Amministrazione e, anche in coerenza con il Codice di Corporate Governance, a contribuire al successo sostenibile della Società. Il SCIGR della Società è integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario adottati dalla Società e tiene conto dei modelli di riferimento, delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e delle best practice esistenti in materia in ambito nazionale e internazionale.

Fincantieri ha adottato i framework "CoSO – Internal Control Integrated Framework" e "COBIT 5 – Control Objectives for Information and related Technology" come principali strumenti di valutazione "company wide" del sistema di controllo interno con particolare riferimento al fnancial reporting.

Il SCIGR consente, allo stesso tempo, l'identifcazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi, nonché l'attendibilità, l'accuratezza, l'afdabilità e la tempestività dell'informativa fnanziaria.

Fincantieri è infatti consapevole che un efcace SCIGR contribuisce ad una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali defniti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. In particolare, il SCIGR concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efcienza e l'efcacia dei processi aziendali, l'afdabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello Statuto e delle procedure aziendali.

Tale sistema, defnito in base alle leading practice internazionali, si articola sui seguenti tre Livelli di controllo:

  • 1° Livello: le Funzioni operative identifcano e valutano i rischi e attuano specifche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° Livello: le Funzioni preposte al controllo dei rischi defniscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° Livello: la Funzione Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

3.1 Principali caratteristiche del SCIGR

Le Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (le "Linee di indirizzo") della Società, sostanzialmente allineate al Codice di Corporate Governance, sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2016, previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. Per lo sviluppo ed ottimizzazione del sistema di gestione dei rischi è stata identifcata la funzione del Risk Ofcer, ruolo ricoperto dal Responsabile Internal Auditing, i cui compiti sono di:

  • supporto al Presidente nella defnizione delle metodologie per l'identifcazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinamento delle attività di risk management e di supporto al management, verifcando il rispetto della metodologia Enterprise Risk Management ("ERM") defnita dalla Società;
  • emissione della reportistica periodica ai diversi livelli organizzativi.
  • Nell'ambito del processo ERM nel 2022 è stato aggiornato, di concerto con il Presidente, il Modello di Gestione dei
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Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi. Nell'ambito specifco della gestione dei rischi di commessa, il processo operativo di identifcazione, valutazione e gestione dei rischi è supportato da una soluzione applicativa specifca che ne garantisce coerenza con le logiche e metodologie dell'ERM e che consente di storicizzare nel tempo in modalità strutturata le relative informazioni, rendendole patrimonio informativo dell'Azienda in un'ottica sia di breve sia di medio-lungo termine grazie ad una variegata reportistica.

I piani di audit predisposti dalla Funzione Internal Auditing sono basati sull'analisi e la prioritizzazione dei rischi, così come risultanti dagli assessment periodici efettuati a livello aziendale. Le Linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Amministrazione individuano i principali soggetti coinvolti nella predisposizione e attuazione di un efcace sistema di controllo interno e gestione dei rischi, defnendone compiti e responsabilità e prevedendo un sistema di fussi informativi che consente di massimizzare l'efcienza del sistema stesso, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efcace svolgimento dei compiti propri dell'organo di controllo.

Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Fincantieri coinvolge, ciascuno per le proprie competenze, i seguenti soggetti: i) Consiglio di Amministrazione; ii) Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi; iii) Presidente; iv) Risk Ofcer; v) Responsabile Internal Auditing e Funzione Internal Auditing; vi) Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; vii) Organismo di Vigilanza; viii) Responsabile Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione e ix) Collegio Sindacale. È inoltre previsto che tutto il personale del Gruppo, nell'ambito delle funzioni e responsabilità ricoperte, intervenga attivamente, con le modalità defnite nel sistema normativo e procedurale interno al Gruppo, al mantenimento, aggiornamento e corretto funzionamento del SCIGR.

Fermo quanto già descritto nei precedenti paragraf 2.2.5 e 2.3.1 con riguardo ai compiti in materia di controllo interno e gestione dei rischi attribuiti, rispettivamente, al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e fermo quanto si dirà oltre con riferimento, nello specifco, agli altri soggetti coinvolti, si descrivono di seguito le principali caratteristiche del SCIGR adottato dalla Società.

Individuazione dei rischi

I rischi sono individuati sulla base dei seguenti criteri:

  • a) natura del rischio, con particolare riferimento ai rischi di natura operativa e fnanziaria, a quelli relativi all'osservanza delle norme contabili (rischi di reporting) ed a quei rischi di compliance con un potenziale signifcativo impatto sulla reputazione della Società;
  • b) signifcativa entità del rischio;
  • c) signifcativa probabilità del verifcarsi del rischio;
  • d) limitata capacità della Società di ridurre l'impatto del rischio sulla sua operatività.

Attuazione del SCIGR

Il SCIGR consiste in politiche, procedure e comportamenti che, collettivamente considerati, consentono al Gruppo di:

  • a) facilitare l'efcienza delle proprie operazioni consentendogli di reagire in modo adeguato ai rischi operativi, fnanziari, legali o di altra natura che lo ostacolino nel raggiungimento dei propri obiettivi imprenditoriali;
  • b) assicurare la qualità del proprio sistema di reporting interno ed esterno. Ciò richiede l'utilizzo di un efcace sistema di registrazione e di processi che generino un fusso di informazioni signifcative ed afdabili all'interno ed all'esterno dell'organizzazione;
  • c) contribuire all'osservanza di norme e regolamenti e delle procedure interne;
  • d) proteggere i beni aziendali da un loro uso inappropriato o fraudolento e dalla loro perdita.

A tal fne, il Presidente cura che il SCIGR:

  • a) sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fne idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi;
  • b) sia idoneo a reagire tempestivamente a signifcative situazioni di rischio che nascano sia all'interno del Gruppo che da modifche dell'ambiente in cui il Gruppo opera;
  • c) comprenda procedure per la comunicazione immediata ad un livello appropriato del Gruppo, adottando a tal fne idonee soluzioni organizzative che garantiscano l'accesso delle Funzioni direttamente coinvolte nel SCIGR alle necessarie informazioni ed ai vertici aziendali;
  • d) preveda regolari attività di controllo dell'efcacia del SCIGR, nonché la possibilità di attivare specifche attività di controllo nell'ipotesi in cui vengano segnalate debolezze nel SCIGR;
  • e) faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.

Valutazione dell'efcacia del SCIGR

La periodica verifca dell'adeguatezza e dell'efettivo funzionamento, così come la sua eventuale revisione, costituiscono parte essenziale della struttura del SCIGR, al fne di consentire una sua piena e corretta efcacia. Tale verifca periodica spetta al Consiglio di Amministrazione, assistito dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. Nell'efettuare detta verifca, il Consiglio di Amministrazione ha cura non solo di verifcare l'esistenza e l'attuazione di un SCIGR nell'ambito della Società, ma anche di procedere periodicamente ad un esame dettagliato della struttura del sistema stesso, della sua idoneità e del suo efettivo e concreto funzionamento. A tal fne il Consiglio di Amministrazione riceve dal Responsabile Internal Auditing un'informativa circa le attività di audit condotte, già preventivamente esaminate dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al fne di verifcare se la struttura del SCIGR in essere nella Società risulti concretamente efcace nel perseguimento degli obiettivi e se le eventuali debolezze segnalate implichino la necessità di un miglioramento del sistema. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre:

  • esamina quali siano i rischi aziendali signifcativi sottoposti alla sua attenzione dal Presidente e verifca come gli stessi siano stati identifcati, valutati e gestiti. A tal fne, particolare attenzione è dedicata all'esame dei cambiamenti intervenuti nel corso dell'ultimo esercizio di riferimento, all'analisi della natura ed estensione dei rischi ed alla valutazione della risposta della Società a tali cambiamenti;
  • valuta l'efcacia del SCIGR nel fronteggiare tali rischi, ponendo particolare attenzione alle eventuali inefcienze che siano state segnalate;
  • considera quali azioni siano state poste in essere o debbano essere tempestivamente intraprese per sanare eventuali carenze rilevate;
  • predispone eventuali ulteriori politiche, processi e regole comportamentali che consentano alla Società di reagire in modo adeguato a situazioni di rischio nuove o non adeguatamente gestite. La periodica verifca

dell'adeguatezza e dell'efettivo funzionamento e la sua eventuale revisione, costituiscono parte essenziale della struttura del SCIGR, al fne di consentire una sua piena e corretta efcacia.

Nella riunione del 16 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione i) sentito il Responsabile della Funzione Internal Auditing in merito alle attività di auditing svolte nel corso del 2022 e a quelle previste nel Piano di Audit per il 2023, nonché in merito alla valutazione circa l'idoneità del SCIGR, ii) sentita la valutazione del Presidente e del Collegio Sindacale in merito al piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione Internal Auditing per l'anno 2023, nonché iii) esaminata la relazione del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e la documentazione di supporto al riguardo fornita, si è espresso positivamente in merito all'adeguatezza ed all'efcacia dell'assetto organizzativo del SCIGR rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al proflo di rischio assunto. Per maggiori informazioni in merito alle attività svolte dal Consiglio di Amministrazione con riferimento al SCIGR si rinvia al paragrafo 2.2.5 della presente Relazione.

Flussi informativi

Al fne di consentire ai diversi soggetti coinvolti nel SCIGR di svolgere adeguatamente il ruolo loro afdato nell'ambito di tale sistema, sono defniti appositi fussi informativi tra i diversi livelli di controllo e i competenti organi di gestione e controllo, opportunamente coordinati in termini di contenuti e tempistiche. Oltre ai fussi informativi descritti nei successivi paragraf, sono istituiti appositi fussi informativi tra le Funzioni aziendali deputate ai controlli di secondo e terzo livello. In particolare, i Responsabili delle Funzioni di controllo di secondo livello informano il Responsabile Internal Auditing delle criticità rilevate nello svolgimento delle proprie attività che possono risultare d'interesse per le verifche di competenza della Funzione Internal Auditing. A sua volta, il Responsabile Internal Auditing informa i Responsabili delle altre Funzioni di controllo circa eventuali inefcienze, punti di debolezza o irregolarità riscontrate nel corso delle verifche compiute e riguardanti specifche aree o materia di competenza di tali Funzioni.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa fnanziaria (Modello di compliance ai sensi della L. 262/2005)

La Funzione Internal Auditing ha sviluppato il modello di compliance ai sensi della L. 262/2005 (il "Modello di compliance"), al fne di analizzare le voci signifcative del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri e risalire ai processi aziendali che assistono alla formazione e predisposizione delle informazioni economico-fnanziarie. Tale Modello di compliance defnisce, fra l'altro: i) le specifche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile, prevedendo un sistema di procedure amministrativo-contabili supportato e, talvolta, integrato opportunamente da "Matrici dei rischi e dei controlli"; e ii) modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, volte all'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fni dell'informativa contabile e fnanziaria.

Il Modello di compliance relativo all'Esercizio 2022 è stato oggetto di condivisione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi nel corso della riunione del 30 giugno 2022. Fincantieri ha adottato il seguente programma di attività per supportare le attestazioni dovute ai sensi della L. 262/2005:

  • Scoping: identifcazione dell'area oggetto di analisi ovvero selezione delle società, dei conti e dei processi con impatto signifcativo sulle poste di bilancio, sulla base di parametri sia quantitativi sia qualitativi. L'obiettivo dell'attività di scoping è quello, tra l'altro, di identifcare le società, i processi e i sub processi rilevanti per i documenti di bilancio del Gruppo Fincantieri, attraverso analisi sia quantitative sia qualitative. Per l'Esercizio 2022 l'analisi quantitativa è stata svolta a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 di Fincantieri. L'analisi qualitativa è stata utilizzata per la validazione dei risultati dell'analisi quantitativa e per identifcare le società del Gruppo caratterizzate da rischi o impatti signifcativi, indipendentemente dalla loro signifcatività rispetto al bilancio consolidato;
  • Valutazione dei controlli "entity level": valutazione dei controlli posti in essere a livello delle entity identifcate

nella fase di scoping, per verifcare se essi siano correttamente defniti ed operino in modo efcace. I controlli entity level sono quei controlli sui quali il management fa afdamento per garantire comportamenti appropriati ed in linea con l'approccio aziendale e per massimizzare l'efcacia degli organi sociali (il Collegio Sindacale ed il Consiglio di Amministrazione) e delle Funzioni considerate critiche sotto il proflo dell'integrità del fnancial reporting (quali le Funzioni Group Accounting and Administration e Project Management team). Per il CoSO framework, fanno parte di questa tipologia di controlli quelli relativi alla gestione del rischio, del change management, dell'integrità e dei valori etici, nonché i controlli relativi al coinvolgimento attivo del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati endoconsiliari, alla flosofa ed operatività aziendale, all'efcacia della comunicazione, delle politiche e delle procedure aziendali;

  • Valutazione dei controlli "process level": valutazione dei controlli posti in essere a livello di processo per verifcare se essi siano correttamente defniti ed operino in modo efcace, in relazione alle entità identifcate nell'attività di scoping. Il management preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve individuare i processi ed i controlli delle attività di business critici per il bilancio e la reportistica fnanziaria e poi documentare questi processi e controlli allo scopo di costituire le basi per la valutazione del modello di controllo e la sua efcacia operativa. Per essere efcaci, i controlli interni devono essere progettati correttamente. Inoltre, i controlli interni necessari per fornire una ragionevole certezza circa la correttezza dei documenti contabili della Società devono essere posti in essere ed eseguiti da personale adeguatamente qualifcato che abbia l'autorità e la responsabilità di implementarli (process owners). Basandosi sulla verifca della documentazione relativa ai processi presi in considerazione, la Funzione Internal Auditing fornisce al Dirigente Preposto la propria valutazione sull'efcacia del disegno dei controlli di processo;
  • Valutazione dei controlli a livello IT: valutazione dei controlli IT posti in essere all'interno dell'organizzazione per verifcare se essi siano correttamente defniti ed operino in modo efcace. I fussi delle transazioni comunemente comportano l'uso di sistemi applicativi per automatizzare i processi e sostenere elevati volumi di transazioni. Tali sistemi applicativi si basano su vari sistemi di supporto IT diferenti, fra cui reti aziendali, database, sistemi operativi e altro. Collettivamente, essi defniscono i sistemi IT che sono coinvolti nel processo di fnancial reporting e, di conseguenza, dovrebbero essere considerati nel disegno e valutazione del controllo interno. Per queste ragioni, i controlli IT hanno un efetto pervasivo sul raggiungimento di molti obiettivi di controllo. Gli IT General Controls (ITGC) sono controlli usati per gestire e controllare le attività di IT e l'ambiente informatico. Le procedure di controllo automatizzate e le procedure manuali di controllo che usano informazioni generate dai sistemi IT (cc.dd. Application Controls), dipendono dall'efcacia degli ITGC. La relazione tra gli Application Controls e gli ITGC consiste nel fatto che questi ultimi sono necessari per supportare il funzionamento degli Application Controls ed entrambi sono necessari per garantire la completa, corretta e valida elaborazione delle informazioni. Le organizzazioni aziendali hanno bisogno di essere supportate dall'IT al fne di assicurare che l'ambiente generale di controllo ed i controlli applicativi esistano e sostengano adeguatamente gli obiettivi di conformità dell'attività aziendale. Dal 2015 Fincantieri ha adottato come modello di riferimento per la valutazione del controllo interno nell'ambiente IT il COBIT 5, che costituisce la versione più recente di tale framework, in grado di fornire una rappresentazione della governance IT che rifette il ruolo centrale dell'informazione e della tecnologia nel creare valore per l'impresa. La Funzione Sistemi Informativi Aziendali, supportata dalla Funzione Internal Auditing, ha la responsabilità di valutare il livello e l'adeguatezza dei controlli interni in ambito IT. Il processo di valutazione sviluppato da Fincantieri per valutare la conformità degli ITGC si è basato sulle seguenti attività chiave:
  • selezione degli obiettivi di controllo: valutazione della signifcatività ed applicabilità degli obiettivi di controllo proposti dal framework di riferimento rilevanti ai fni del supporto alle attestazioni dovute ai sensi della L. 262/2005;
  • identifcazione degli ITGC esistenti, sulla base di interviste con il management IT, dell'esame della documentazione esistente e della loro associazione alle Governance & Management Practices del COBIT 5;
  • verifca del livello di copertura dei controlli, in relazione agli obiettivi di controllo identifcati come applicabili e rilevanti;
  • disegno di controlli addizionali delle relative procedure di test in presenza di gap rispetto agli obiettivi di controllo identifcati.
  • Testing: attività della Funzione Internal Auditing di valutazione dell'efcacia del SCIGR attraverso attività di audit, propedeutica all'attestazione del management. Una volta stabilita l'efcacia del disegno dei controlli, questi devono essere sottoposti a test di efcacia per comprovarne l'operatività. Questa valutazione è applicata a ciascun controllo individualmente e i passi principali per pervenire alla valutazione sono i seguenti: i) defnizione del piano di test; ii) attività di testing; iii) identifcazione delle carenze di operatività dei controlli (operating defciencies); e iv) discussione e identifcazione delle azioni correttive. La Funzione Internal Auditing sviluppa tale attività presso l'Emittente e le entità giudicate rilevanti a valle del processo di scoping, ufcializza il risultato dei test attraverso comunicazione alle società/enti/process owners interessati e monitora l'attuazione dei piani d'azione concordati al fne di mitigare le carenze individuate. I process owners sono responsabili dell'attuazione dei piani d'azione al fne di migliorare l'ambiente di controllo interno su cui si fonda l'attestazione del management preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • Autocertifcazione dei control owners: processo di self assessment mediante il quale i control owners attestano l'operatività dei controlli nei processi/subprocessi di diretta pertinenza;
  • Attestazioni interne (Fincantieri): predisposte dai process owners a corredo delle autocertifcazioni (punto precedente);
  • management attesta la valutazione formale sull'efcacia della struttura del controllo interno e delle relative procedure.

• Attestazioni esterne (società controllate incluse nell'area di consolidamento): processo attraverso il quale il

Le attività di testing, di autocertifcazione dei control owners ed il rilascio delle attestazioni interne ed esterne costituiscono l'insieme delle attività di verifca del programma di compliance.

I risultati di tali attività sono portati all'attenzione del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e del Consiglio di Amministrazione in occasione dell'approvazione della relazione semestrale e del bilancio annuale.

3.2 Soggetti coinvolti nel SCIGR e relativi compiti

Con riferimento ai compiti e alle attività svolte dal Consiglio di Amministrazione, dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e dal Collegio Sindacale in relazione al SCIGR si rinvia a quanto descritto nei precedenti paragraf 2.2.5, 2.3.1 e 2.4.3.

3.2.1 Presidente

Il Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente, Claudio Graziano, deleghe in materia di SCIGR. Egli nel corso dell'Esercizio ha svolto e alla data della Relazione svolge le funzioni che il Codice di Corporate Governance raccomanda di attribuire all'Amministratore Delegato (cfr. art. 6, Raccomandazione 34 del Codice). Al riguardo la Società, alla luce della tipicità e della peculiarità del business di Fincantieri e dell'alto proflo professionale del Presidente, e in continuità con quanto previsto dal precedente Consiglio, ha ritenuto opportuno conferire i poteri inerenti all'istituzione ed al mantenimento del SCIGR all'attuale Presidente. Il Presidente nell'ambito del SCIGR ha il compito di:

  • curare l'identifcazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate e sottoporli periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione; • dare esecuzione alle linee di indirizzo defnite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione,
  • realizzazione e gestione del SCIGR, di cui verifca costantemente l'adeguatezza e l'efcacia;
  • occuparsi di adattare il SCIGR alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;
  • chiedere alla Funzione Internal Auditing lo svolgimento di verifche su specifche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ed al Presidente del Collegio Sindacale;
  • riferire tempestivamente al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, afnché detto Comitato possa prendere le opportune iniziative.

Nel corso dell'Esercizio 2022 e nei primi mesi del 2023, il Presidente:

  • ha dato esecuzione alle Linee di indirizzo sul SCIGR, curandone la gestione e verifcandone costantemente l'adeguatezza e l'efcacia, anche alla luce delle condizioni operative e del contesto legislativo e regolamentare;
  • ha curato, con il supporto del Risk Ofcer, l'identifcazione, la valutazione e la mitigazione dei principali rischi della Società e ha invitato il Risk Ofcer a presentarli al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ed al Collegio Sindacale nella riunione del 16 febbraio 2023, sottoponendoli quindi all'esame del Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione del 16 febbraio 2023;
  • ha condiviso con il Risk Ofcer l'adeguamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati;
  • ha ricevuto ed esaminato le relazioni periodiche trasmesse dal Responsabile Internal Auditing;
  • ha richiesto ed ottenuto da parte della Funzione Internal Auditing in due circostanze relazioni su temi specifci di rilevanza per il sistema di controllo interno aziendale.

3.2.2 Responsabile Internal Auditing e Funzione Internal Auditing

Al 31 dicembre 2022 e alla data della Relazione il Responsabile Internal Auditing è Stefano Dentilli, confermato

in tale ruolo dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 1 giugno 2022, su proposta del Presidente, previo parere favorevole del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e sentito il Collegio Sindacale. Il Consiglio, previo parere favorevole del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha verifcato, da ultimo nella riunione del 16 febbraio 2023, che il Responsabile Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità.

Il ruolo della Funzione Internal Auditing si sostanzia nel monitoraggio dell'adeguatezza del SCIGR della Società e delle controllate, assicurando il continuo miglioramento della sua efcacia ed efcienza attraverso lo svolgimento di un'attività indipendente, autonoma ed obiettiva di verifca, validazione e consulenza. Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Responsabile Internal Auditing i seguenti compiti e responsabilità:

  • verifcare, sia in via continuativa, sia in relazione a specifche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del SCIGR nell'ambito del Gruppo, con riferimento alle procedure aziendali, alla gestione dei rischi e alle misure poste a presidio degli stessi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • predisporre relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei piani defniti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del SCIGR;
  • predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • trasmettere le proprie relazioni periodiche al Presidente, al Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al Presidente del Collegio Sindacale e all'Amministratore Delegato;
  • verifcare, nell'ambito del piano di audit, l'afdabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile; • analizzare segnalazioni circostanziate riguardanti problematiche connesse con il bilancio, l'audit interno e/o esterno
  • ed il controllo in generale;
  • coadiuvare i Collegi Sindacali della Società e del Gruppo nella selezione e valutazione preliminare delle proposte della società di revisione riguardanti l'incarico di revisione legale dei conti;
  • assistere gli Organismi di Vigilanza (ex D.Lgs. n. 231/2001) della Società e del Gruppo nello svolgimento delle loro funzioni; • confrontare e scambiare informazioni con il Presidente, l'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale, il Dirigente
  • Preposto e la società di revisione.

In relazione ai compiti assegnati, il Responsabile Internal Auditing:

  • non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione; • non riveste cariche sociali di alcun tipo (con l'eccezione di quella di componente dell'Organismo di Vigilanza)
  • nella Società e/o nelle sue controllate operative;
  • ha costante e incondizionato accesso a tutte le informazioni, dati, persone, archivi e beni aziendali utili per lo svolgimento del proprio incarico;
  • riferisce del proprio operato, almeno due volte l'anno, al Consiglio di Amministrazione, relazionandosi con il Presidente, con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e con il Collegio Sindacale e, nell'espletamento delle relative funzioni, interagisce con l'Organismo di Vigilanza e con il Dirigente Preposto;
  • gestisce in autonomia i budget di spesa fssati per la propria Funzione e per l'Organismo di Vigilanza, entrambi approvati dal Consiglio di Amministrazione, previo accordo con il Presidente;
  • può afdare ad una società di consulenza esterna del tutto indipendente rispetto alla Società ed al Gruppo – lo svolgimento di alcune attività aferenti alla propria Funzione, qualora si renda necessario il ricorso a competenze tecniche specifche non presenti nella Funzione Internal Auditing.

Nel corso dell'Esercizio 2022 e nei primi mesi del 2023 il Responsabile Internal Auditing:

• ha verifcato, sia in via continuativa sia in relazione a specifche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del SCIGR, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di

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Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;

  • ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico;
  • ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività e le ha trasmesse al Presidente, al Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al Presidente del Collegio Sindacale e all'Amministratore Delegato e ha fornito al Consiglio di Amministrazione la propria valutazione sull'idoneità del SCIGR all'interno della relazione annuale sul piano di audit svolto;
  • ha verifcato, nell'ambito del piano di audit, l'afdabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile;
  • ha efettuato inoltre una manutenzione e testing dei General Computer Controls, sviluppati in base al framework di riferimento COBIT 5 – IT Control Objectives for Sarbanes-Oxley (con il supporto di un soggetto esterno);
  • ha eseguito gli interventi di audit previsti dal piano di audit, nonché quelli richiesti dal Vertice Aziendale, o ritenuti necessari nel corso dell'Esercizio in base alle proprie competenze e responsabilità;
  • ha coordinato le attività di audit presso le società del Gruppo rientranti nel perimetro defnito nel piano di audit;
  • ha fornito supporto operativo nell'ottimizzazione del framework ex L. 262/2005 e coordinato la verifca dei controlli nella Capogruppo e nelle società controllate incluse nello scope of work;
  • ha fornito supporto all'attività dell'Organismo di Vigilanza;
  • ha svolto verifche in merito allo stato di implementazione della SoD governance e ha fornito supporto per lo sviluppo di adeguata reportistica.

Per l'assolvimento dei compiti di propria pertinenza il Responsabile Internal Auditing dispone di risorse fnanziarie rientranti nel budget della Funzione, necessarie per lo svolgimento delle attività in autonomia o tramite il supporto di soggetti esterni.

3.2.3 Risk Offcer

La fgura del Risk Ofcer è stata istituita dall'Amministratore Delegato in data 22 novembre 2016 ed il ruolo è stato assegnato al Responsabile Internal Auditing. Tale incarico è compatibile con quello di Responsabile della citata Funzione in quanto il Risk Ofcer non svolge compiti operativi di gestione dei rischi, ma esclusivamente di coordinamento e supporto al management relativamente agli strumenti e alle metodologie di valutazione dei rischi, nonché all'aggregazione e consolidamento dei risultati derivanti dalla loro valutazione e mitigazione. In dettaglio, il Risk Ofcer ha il compito di:

  • supportare il Presidente nel curare l'identifcazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate e di sottoporli periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • supportare il Presidente nella defnizione delle metodologie integrate di analisi per la misurazione dei rischi, al fne di garantire una visione d'insieme degli stessi, un'omogeneità delle valutazioni, un'accurata misurazione ed un costante monitoraggio degli stessi;
  • supportare le attività operative del Presidente e del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, attraverso informative periodiche e suggerimenti, garantendo il rispetto della metodologia ERM utilizzata in tutte le fasi del processo di gestione del rischio;
  • confrontarsi costantemente con i Responsabili di Funzione al fne di monitorare le attività di Risk Management;
  • garantire la corretta applicazione delle modalità di gestione dei rischi;
  • riferire periodicamente agli organi responsabili del SCIGR in merito al processo di gestione dei rischi.

Nel corso del 2022 il Risk Ofcer:

  • ha presentato al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ed al Consiglio di Amministrazione in data 17 febbraio 2022, su richiesta del Presidente, il risk assessment report al 31 dicembre 2021;
  • ha aggiornato, di concerto con il Presidente, il Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati;
  • ha curato e coordinato, con il supporto di una società esterna, un progetto di analisi evolutiva dell'Enterprise Risk management di Gruppo e della relativa integrazione con i framework di risk management operativo, fnalizzato all'efcientamento ed integrazione dei processi di gestione dei rischi e dei controlli;
  • ha presentato al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in data 11 ottobre 2022 l'update infrannuale del risk assessment della Società con particolare focus sull'impatto derivante dai mutamenti dello scenario internazionale;
  • ha gestito il processo periodico di Enterprise Risk Assessment e, sulla base dei risultati, ha condotto attività di approfondimento sui rischi più rilevanti con il coinvolgimento del management.

3.2.4 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre funzioni aziendali

Il ruolo di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (il "Dirigente Preposto") è stato attribuito a Felice Bonavolontà, Responsabile della Funzione Group Accounting and Administration, dal Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 1 giugno 2022, previo parere del Collegio Sindacale, fno alla scadenza del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione (ossia fno alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024).

Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 26 dello Statuto, il Dirigente Preposto è esperto in materia di amministrazione, fnanza e controllo e possiede i requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa vigente per gli Amministratori.

Il Dirigente Preposto predispone adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere fnanziario. Gli atti e le comunicazioni della Società difusi al mercato e relativi all'informativa contabile, anche infra annuale, devono essere accompagnati da una dichiarazione scritta del Dirigente Preposto, con la quale lo stesso attesti la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. In particolare il Dirigente Preposto, unitamente all'Amministratore Delegato, attesta con apposita relazione sul bilancio di esercizio, sul bilancio consolidato e sul bilancio semestrale abbreviato:

  • l'adeguatezza e l'efettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti;
  • che i documenti sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • la corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • l'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e fnanziaria della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • per il bilancio d'esercizio e per quello consolidato, che la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti;
  • per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui all'art. 154-ter, comma 4 del TUF.

Al fne di agevolare i fussi informativi, il Dirigente Preposto ha la facoltà di partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, con riferimento ai temi inerenti alla materia contabile. Il Dirigente Preposto predispone un reporting periodico in ordine alla pianifcazione dell'attività da svolgere ed in merito agli esiti dei controlli efettuati, che viene messo a disposizione del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione verifca, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti ad esso attribuiti.

Nella riunione del 16 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dell'istruttoria svolta dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha espresso la propria positiva valutazione in merito all'adeguatezza dei poteri e mezzi attribuiti al Dirigente Preposto per l'esercizio dei compiti ad esso attribuiti.

Altre funzioni aziendali di risk management e preposte al presidio del rischio legale e di non conformità

L'Ufcio Ethical Compliance opera all'interno della funzione Internal Auditing da cui acquisisce i caratteri di imparzialità ed indipendenza. L'ufcio sovraintende alle attività di compliance sia con riferimento all'adeguamento dei processi aziendali alle normative di riferimento in tema etico (D.Lgs. 231/01, Anticorruzione, etc.) sia in merito alle necessità di fornire assurance tramite attività di "compliance audit". Supporta l'Organismo di Vigilanza nelle attività di verifca relative alla sussistenza dei requisiti normativi di cui al D. Lgs. 231/2001, ed il Responsabile della funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione nel mantenimento e miglioramento del Sistema di Gestione Anticorruzione conformemente alle norme applicabili e ai requisiti dello standard UNI ISO 37001.

All'interno della Direzione Legal and Corporate Afairs, il cui responsabile è il General Counsel della Società, sono previste due funzioni preposte al presidio del rischio legale e di non conformità, le quali sono imparziali e indipendenti in quanto non dipendono né gerarchicamente né funzionalmente dalle Funzioni di business coinvolte: la Funzione Compliance and Corporate Secretary e la Funzione Trade Compliance, Privacy and Powers & Duties. La Funzione Compliance and Corporate Secretary è incaricata di assicurare il rispetto della disciplina prevista dalla legge, dalla normativa regolamentare, dallo Statuto, dal Codice di Corporate Governance e dalla regolamentazione interna principalmente in materia di i) organi societari, ii) market compliance, iii) operazioni con parti correlate.

La Funzione Trade Compliance, Privacy and Powers & Duties ha principalmente il compito di: i) svolgere attività di indagine reputazionale, legale e societaria sottesa alla stipula di accordi di assistenza commerciale, agli obblighi di of-set e all'avvio di relazioni di afari con i clienti della Società; ii) assicurare il rispetto della normativa in materia di privacy; iii) verifcare il rispetto dell'assetto dei poteri conferiti al Presidente, all'Amministratore Delegato e ai procuratori e gestire le deleghe e procure rilasciate all'interno della Società e delle sue società controllate.

Nella riunione del 16 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dalla Raccomandazione 33 del Codice, tenuto conto dell'istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha altresì espresso la propria positiva valutazione circa l'efcacia e l'imparzialità di giudizio del Risk Ofcer e dell'Ufcio Ethical Compliance e delle funzioni aziendali preposte al presidio del rischio legale e di non conformità all'interno della Direzione Legal and Corporate Afairs, esprimendosi altresì sulla professionalità e le risorse attribuite agli stessi.

3.2.5 Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001 e Organismo di Vigilanza Fincantieri ha adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 (il "Modello Organizzativo"), il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 luglio 2022.

Il Modello Organizzativo si compone di una "parte generale", nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e di "parti speciali", nelle quali vengono identifcate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo. In particolare le tipologie di reato che il Modello Organizzativo intende prevenire sono: i reati contro la Pubblica Amministrazione; i reati informatici; i reati di criminalità organizzata e transnazionali; i reati contro l'industria ed il commercio; i reati societari; i reati in materia di abusi di mercato; i reati in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; i reati di ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio; i reati in materia di violazione del diritto d'autore; i reati di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'Autorità giudiziaria; i reati ambientali; i reati di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare; i reati contro la personalità individuale; i reati di razzismo e xenofobia; i reati tributari; i reati di contrabbando.

Il Modello Organizzativo è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica".

Ai sensi del Modello Organizzativo, l'Organismo di Vigilanza della Società è costituito in forma di organo collegiale in grado di assicurare un adeguato livello di indipendenza, professionalità e continuità di azione. In particolare, l'OdV è composto da:

• due componenti (tra cui il Presidente) scelti all'esterno della struttura societaria tra persone di comprovata esperienza, indipendenza e professionalità;

• un componente interno alla Società, individuato nel Responsabile della Funzione aziendale maggiormente coinvolta nelle attività previste dalla legge (Funzione Internal Auditing). Ciò anche al fne di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel SCIGR.

L'OdV è nominato dal Consiglio di Amministrazione e resta in carica per tre esercizi. L'Organismo di Vigilanza opera sulla base di un "Regolamento dell'attività dell'Organismo di Vigilanza", adottato in autonomia dall'organismo medesimo e trasmesso al Consiglio di Amministrazione per opportuna conoscenza. Lo stesso Regolamento stabilisce le modalità con cui l'OdV formula una previsione annua di spesa che viene regolarmente approvata in sede di budget annuale.

Le principali attività che l'OdV è chiamato a svolgere sono le seguenti:

  • vigilanza sull'efettività del Modello Organizzativo, che si sostanzia nella verifca della coerenza tra i comportamenti concreti e il modello istituito;
  • disamina in merito all'adeguatezza del Modello Organizzativo, ossia della sua reale (e non meramente formale) capacità di prevenire, in linea di massima, i comportamenti non voluti;
  • analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità e funzionalità del Modello Organizzativo;
  • cura del necessario aggiornamento in senso dinamico del Modello Organizzativo, nell'ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario efettuare correzioni ed adeguamenti. Tale cura, di norma, si realizza in due momenti distinti ed integrati:
  • presentazione di proposte di adeguamento del modello verso gli organi/Funzioni aziendali in grado di dare loro concreta attuazione nel tessuto aziendale;
  • follow-up, ossia verifca dell'attuazione e dell'efettiva funzionalità delle soluzioni proposte;
  • monitoraggio dell'efcacia delle procedure interne e delle regole di corporate governance;
  • esame di eventuali segnalazioni provenienti dagli organi di controllo o da qualsiasi dipendente e disposizione degli accertamenti ritenuti necessari.

Inoltre, l'OdV può coadiuvare le funzioni aziendali preposte nel promuovere iniziative atte a difondere la conoscenza del Modello Organizzativo e nel segnalare l'esigenza di provvedimenti in presenza di violazione dello stesso e del Codice di Comportamento.

Per lo svolgimento dei propri compiti, l'OdV ha libero accesso presso tutte le Funzioni aziendali e può disporre che queste forniscano periodicamente e/o a richiesta le informazioni, i dati e le notizie ritenute utili per lo svolgimento dei compiti ad esso attribuiti.

Le verifche sono svolte avvalendosi operativamente del supporto della Funzione Internal Auditing nonché, per argomenti specifci, di altre funzioni aziendali e consulenti esterni.

L'Organismo di Vigilanza può ricevere segnalazioni circa presunte violazioni del codice di comportamento e del Modello Organizzativo dai componenti degli organi della Società, dai Responsabili di Funzione, nonché dai dipendenti, dai collaboratori esterni, dai fornitori e dai clienti, anche in forma anonima. L'Organismo efettua un monitoraggio continuo delle segnalazioni tramite l'utilizzo della piattaforma informatica dedicata e decide se efettuare approfondimenti o se procedere all'archiviazione delle stesse, motivando adeguatamente la scelta efettuata.

Al termine di ogni esercizio, l'OdV redige una relazione sull'attività svolta, che trasmette al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale.

Per informazioni più dettagliate su requisiti, compiti e responsabilità dell'Organismo di Vigilanza si rinvia a quanto contenuto nel Modello Organizzativo disponibile nella Sezione "Governance ed Etica" del sito internet della Società, all'indirizzo www.fncantieri.com.

L'OdV in carica per il triennio 2021-2023, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021, risulta composto da:

  • Attilio Befera (componente esterno e Presidente);

  • Fioranna Negri (componente esterno);

  • Stefano Dentilli (Responsabile Internal Auditing).

Nel corso del 2022 e nei primi mesi del 2023 l'Organismo di Vigilanza:

  • ha continuato a promuovere l'azione di manutenzione ed aggiornamento del Modello Organizzativo da parte della Società, con riferimento ai profli di rischio associati ai nuovi reati presupposto inclusi nel D.Lgs. n. 231/2001; il Modello Organizzativo è stato aggiornato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 luglio 2022, introducendo, fra gli altri, i reati di contrabbando;
  • è stato informato, nell'ambito dei presidi Anticorruzione, delle attività di continuo aggiornamento e manutenzione del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione adottato dalla Società e certifcato ISO 37001;
  • ha chiesto ed ottenuto informazioni sui programmi formativi erogati dalla Società in merito alla disciplina di cui al D.Lgs. n. 231/2001 e Anticorruzione;
  • ha sentito, nel corso di quasi tutte le riunioni del 2022, il responsabile del Group HSE Department, nonché la Direzione Legal and Corporate Afairs, per ottenere un aggiornamento, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, sull'andamento infortunistico, sull'evoluzione delle attività di audit Sicurezza ed Ambiente, su eventuali visite ispettive presso unità produttive e sui rifessi legali, efettivi o potenziali, dei procedimenti 231 in essere. Il responsabile del Group HSE Department ha fornito inoltre una illustrazione delle attività di monitoraggio svolte sulle controllate estere in tema sicurezza sul lavoro ed ambiente;
  • si è confrontato con il Collegio Sindacale sulle rispettive attività di controllo di reciproco interesse relative all'Esercizio;
  • ha incontrato, nell'esercizio della propria attività, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ed alcuni responsabili di enti e direzioni, tra cui il responsabile della Group Cyber Security;
  • ha promosso una serie di incontri con i presidenti degli Organismi di Vigilanza delle società del Gruppo ai fni di un confronto su tematiche di comune interesse;
  • ha prestato particolare attenzione al tema della sicurezza sul lavoro ed all'ambiente, sia attraverso il monitoraggio del fenomeno infortunistico con report dedicati, sia con interventi in loco a supporto della funzione responsabile in occasione degli audit Sicurezza e Ambiente negli stabilimenti;
  • ha valutato i "report di segnalazione" periodici predisposti dalle funzioni aziendali e, sulla base delle risultanze, ha efettuato, quando ritenuto necessario, specifci approfondimenti e/o richiami al rispetto delle procedure aziendali;
  • ha monitorato la gestione dei potenziali confitti di interessi da parte della Società, rilevati in base al processo strutturato di richiesta a dipendenti e terzi della comunicazione di qualsiasi situazione che possa ricadere in tale fattispecie;
  • ha esaminato tutte le segnalazioni ricevute attraverso i canali dedicati; dopo un'attenta valutazione delle stesse, quelle meritevoli di attenzione sono state approfondite attraverso attività specifcamente richieste e condotte dalla Funzione Internal Auditing. Nel corso dell'Esercizio non vi sono state segnalazioni che abbiano fatto emergere problematiche signifcative riconducibili a violazioni del Modello Organizzativo tali da pregiudicarne l'efcacia.

3.2.6 Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e Responsabile Funzione Anticorruzione

Nel processo di continua evoluzione e miglioramento del sistema Anticorruzione della Società, nel 2020 è stata ottenuta la certifcazione UNI ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione, obiettivo incluso nel Piano di Sostenibilità della Società. A livello organizzativo, al fne di presidiare la costruzione e il funzionamento del sistema Anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard UNI ISO 37001, il Consiglio di Amministrazione ha identifcato e nominato a proprio diretto riporto la Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione (per brevità, "Funzione Anticorruzione"); conseguentemente, nel

corso della riunione del 28 gennaio 2020 ha nominato Stefano Dentilli quale responsabile della Funzione stessa. Il Responsabile della Funzione Anticorruzione ha il compito di:

  • assicurare il monitoraggio della normativa e della giurisprudenza in materia di Anticorruzione, nonché l'evoluzione delle leading practices a livello nazionale ed internazionale;
  • supervisionare la progettazione e l'attuazione del Sistema Gestione Anticorruzione conformemente alle norme applicabili e ai requisiti dello standard UNI ISO 37001;
  • coordinare il processo di individuazione e valutazione dei rischi (c.d. risk assessment) in materia di Anticorruzione e l'identifcazione di controlli a presidio dei suddetti rischi;
  • svolgere verifche sull'attuazione del Sistema di Gestione Anticorruzione;
  • promuovere e supportare le competenti funzioni aziendali nella defnizione e realizzazione di programmi di formazione in materia di Anticorruzione e funzionamento del relativo Sistema di Gestione;
  • fornire un supporto di tipo consulenziale, assistenza specialistica e orientamento ai dipendenti della Società e alle altre società del Gruppo in materia del Sistema di Gestione Anticorruzione e in merito a tematiche legate alla corruzione;
  • fornire assistenza specialistica nelle attività relative alla verifca della afdabilità delle controparti, alla gestione delle eventuali criticità emerse e alla elaborazione dei relativi presidi di controllo in aree a rischio di corruzione;
  • garantire l'informativa periodica, curando la predisposizione della reportistica, sulle prestazioni del Sistema di Gestione Anticorruzione verso il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato e gli altri organi sociali verso i quali si rendano necessari appositi fussi informativi;
  • informare, ogniqualvolta lo ritenga opportuno, il Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato, nel caso in cui qualsiasi problema o sospetto necessiti di essere sollevato in relazione ad atti di corruzione o al Sistema di Gestione Anticorruzione;
  • supportare il processo di analisi e valutazione delle segnalazioni di violazioni e/o illeciti (e.g. ex D. Lgs. n. 231/2001) o comunque a comportamenti non in linea con le regole di condotta adottate dalla Società in merito alla attività di prevenzione della corruzione.

Nel corso del 2022 e nei primi mesi del 2023, il responsabile della Funzione Anticorruzione:

  • ha promosso l'adozione o la modifca di procedure connesse al sistema di gestione Anticorruzione ISO 37001;
  • ha monitorato il programma di formazione Anticorruzione condiviso con la direzione Human Resources and Industrial Relations, che prevede un corso generale destinato ai dipendenti della Società, un corso specifco destinato ai procuratori ed una informativa allargata agli operai;
  • ha fornito supporto all'ente certifcatore nel processo di verifca del sistema di gestione ISO 37001, fnalizzato al mantenimento della certifcazione;
  • ha efettuato l'attività di risk assessment prevista dalla norma ISO 37001;
  • ha monitorato il sistema di gestione Anticorruzione, portando i risultati all'attenzione dell'Alta Direzione ed all'Organo direttivo;
  • ha presentato al Consiglio di Amministrazione il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione adottato dalla società;
  • svolto verifche sull'attuazione delle procedure connesse al Sistema di Gestione Anticorruzione.

Fincantieri defnisce, documenta, attua, mantiene, riesamina in modo periodico il proprio Sistema di Gestione Anticorruzione, compresi i processi comuni ad altri sistemi, in conformità ai requisiti della norma UNI ISO 37001:2016, in un'ottica integrata, con gli strumenti a livello organizzativo, gestionale e documentale richiesti da norme di legge che perseguono le medesime fnalità del sistema UNI ISO 37001:2016. In questo contesto esistono sinergie con il sistema adottato dalla Società in conformità alla normativa prevista

dal D.Lgs. n. 231/2001. La Società ha adottato il Modello Organizzativo meglio descritto nel precedente paragrafo

3.2.5 della Relazione, che disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per alcuni specifci reati, tra cui la corruzione. Benché tale Modello Organizzativo abbia un contenuto specifco con riferimento alla corruzione attiva, commessa dagli amministratori, dipendenti o collaboratori, in Italia o all'estero, nell'interesse o a vantaggio della Società, il suo campo di applicazione si sovrappone parzialmente a quello del sistema UNI ISO 37001:2016 con il quale condivide i principali elementi: analisi, programmazione e attuazione di misure di controllo, verifche, monitoraggi periodici etc.

In particolare, la Società prevede lo svolgimento di un'attività di individuazione, analisi e valutazione dei rischi in ambito corruzione ai fni del D. Lgs. n. 231/2001 e questo permette un coordinamento con il risk assessment ISO 37001:2016 con specifche integrazioni mirate alla gestione della corruzione passiva. L'attività di risk assessment è svolta dalla Funzione Anticorruzione con cadenza almeno annuale in considerazione dell'evoluzione del contesto interno ed esterno. Le risultanze del processo di risk assessment sono utilizzate per progettare o migliorare il Sistema di Gestione Anticorruzione permettendo la pianifcazione di nuove azioni, opportunità di miglioramento o l'integrazione di azioni già esistenti in ambito Anticorruzione. Per svolgere tale attività si procede:

  • all'individuazione, sulla base dei processi aziendali, delle tipologie di scenario di rischio che riportano attività in cui potenzialmente potrebbero essere commesse attività corruttive. A tal fne sono periodicamente condotte interviste con i Responsabili delle Funzioni aziendali, sono analizzati gli organigrammi interni, nonché le procedure interne riferibili a tali attività;
  • all'identifcazione e alla valutazione dei presidi di controllo, necessari a mitigare il rischio di commissione di attività corruttive.

In defnitiva, il Sistema di Gestione Anticorruzione garantisce:

  • l'attuazione della Politica Anticorruzione nelle strategie aziendali;
  • l'individuazione dei processi della Società sensibili al rischio corruzione;
  • l'attribuzione delle responsabilità adeguate e l'esecuzione degli idonei controlli dei processi;
  • l'implementazione di fussi di comunicazione in ambito Anticorruzione;
  • l'identifcazione, l'analisi e la valutazione dei rischi di corruzione in modo coerente con le attività ed il contesto di Fincantieri;
  • l'adozione delle misure "ragionevoli ed appropriate" volte a prevenire, rilevare ed afrontare la corruzione;
  • l'efettuazione di una revisione del Sistema di Gestione Anticorruzione in conseguenza di potenziali o efettivi cambiamenti del contesto, e comunque periodicamente in ottica del miglioramento continuo;
  • il soddisfacimento dei requisiti previsti dal Manuale Anticorruzione adottato dalla Società e dalla legislazione cogente in materia di prevenzione della corruzione applicabile al contesto della Società.

Tra gli strumenti di prevenzione del rischio corruzione, la Società ha adottato sin dal 2009 un sistema per la "Segnalazione di violazioni all'Organismo di Vigilanza" ("whistleblowing"), defnito nel Modello Organizzativo, che consente ai dipendenti e ai terzi di segnalare problematiche relative al mancato rispetto di quanto prescritto nel codice di comportamento, nel Modello Organizzativo, nelle procedure aziendali adottate dalla Società o comunque dalle normative di legge. Le caratteristiche principali del sistema di "whistleblowing" della Società prevedono:

  • garanzia di riservatezza sulle informazioni e sull'identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge;

  • due canali informativi, di cui uno informatico, aperti ai dipendenti e ai terzi;

  • impegno a non efettuare azioni ritorsive (sanzioni disciplinari, demansionamento, sospensione, licenziamento) o discriminatorie nei confronti del personale della Società che abbia efettuato segnalazioni in buona fede;
  • applicazione del sistema sanzionatorio nei confronti dei soggetti che violino gli impegni, gli obblighi e le tutele

garantite dalla Società.

-

Il sistema informatico di whistleblowing adottato dalla Società utilizza una piattaforma indipendente che consente l'invio di segnalazioni con o senza registrazione sul sistema ed assicura la riservatezza delle fonti e delle informazioni comunicate.

Tale sistema risulta in linea con le disposizioni legislative in materia (L. 30 novembre 2017, n. 179). Per maggiori informazioni sul sistema di "whistleblowing" e su tutti gli strumenti procedurali anticorruzione in essere, è possibile consultare la Sezione "Governance ed Etica" del sito internet della Società, all'indirizzo www.fncantieri.com.

3.2.7 Collegio Sindacale

Per la descrizione delle specifche attività del Collegio Sindacale in materia, si rinvia a quanto riportato nel paragrafo 2.4. della presente Relazione.

3.2.8 Società di revisione

La revisione legale dei conti è afdata, ai sensi di legge, a una società di revisione legale dei conti, la cui nomina spetta all'Assemblea ordinaria degli Azionisti, su proposta motivata del Collegio Sindacale.

L'Assemblea degli Azionisti della Società del 15 novembre 2019 ha conferito, su proposta del Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale di Fincantieri per gli esercizi 2020-2028 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. (la "Società di Revisione").

In data 5 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha valutato, sentito il Collegio Sindacale e con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, i risultati esposti dalla società di revisione nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

Con riferimento alla relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale relativa all'Esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione efettuerà la propria valutazione, sentito il Collegio Sindacale e con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, nel corso del 2023.

La società incaricata della revisione legale dei conti di Fincantieri riveste analogo incarico presso le principali società controllate.

Al fne di verifcare e assicurare l'indipendenza della società di revisione l'Emittente ha adottato una procedura che individua, tra l'altro, le situazioni di incompatibilità in conformità alla normativa applicabile.

4. Regolamento per le operazioni con parti correlate e altri documenti di Governo Societario

4.1 Regolamento per le operazioni con parti correlate

Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento Parti Correlate Consob, tenendo altresì in considerazione le linee guida fornite dalla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010, in data 5 maggio 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate" (il "Regolamento OPC"), che individua i principi ai quali Fincantieri si attiene al fne di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, direttamente o per il tramite di società da essa controllate.

In data 3 dicembre 2015 la Società si è inoltre dotata della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura") al fne di descrivere e defnire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate, defnendo le responsabilità delle varie unità organizzative aziendali coinvolte in tali operazioni realizzate da Fincantieri direttamente o per il tramite delle sue controllate ai sensi del Regolamento OPC.

In data 10 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha approvato il nuovo testo del Regolamento OPC al fne di recepire le modifche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento Parti Correlate Consob. La Società ha altresì apportato i necessari adeguamenti alla Procedura.

Il Regolamento OPC - disponibile in versione integrale sul sito internet della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica - Operazioni con Parti Correlate" - distingue tra:

  • i) "Operazioni di Maggiore Rilevanza", per tali intendendosi le operazioni con parti correlate descritte nel paragrafo 5.1 del Regolamento OPC; e
  • ii) "Operazioni di Minore Rilevanza", per tali intendendosi le operazioni con parti correlate che non rientrano nella defnizione di cui al precedente punto i).

Le disposizioni contenute nel Regolamento OPC trovano applicazione in relazione alle suddette operazioni, fatti salvi i casi in cui esse rientrino in taluno dei casi di esclusione previsti dal Regolamento Parti Correlate Consob ovvero nei casi di esenzione previsti dal Regolamento OPC, che riguardano: i) le operazioni di importo esiguo; ii) i piani di compensi basati su strumenti fnanziari approvati dall'Assemblea; iii) le deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche (nonché degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche) che siano coerenti con la Politica di Remunerazione in essere presso la Società approvata dall'Assemblea e a condizione che la remunerazione assegnata sia individuata in conformità con tale Politica e quantifcata sulla base di criteri che non comportino valutazioni discrezionali; iv) le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard; v) le operazioni con o tra società controllate e collegate; e vi) le operazioni urgenti.

Operazioni di Minore Rilevanza

Ai sensi del Regolamento OPC l'approvazione delle Operazioni di Minore Rilevanza spetta agli organi delegati ("Delegati") che, a seconda dei casi, risultino competenti in relazione alla specifca Operazione di Minore Rilevanza sulla base delle attribuzioni loro conferite in virtù della delibera consiliare di nomina quale organo delegato della Società. Nel caso in cui non esistano Delegati, la competenza per l'approvazione spetta al Consiglio di Amministrazione della Società.

Nel caso in cui l'Operazione di Minore Rilevanza sia di competenza del Consiglio di Amministrazione, o comunque per qualsiasi altro motivo sia approvata dallo stesso, gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per conto proprio o di terzi, in confitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sull'operazione in oggetto. Le Operazioni di Minore Rilevanza sono approvate previo parere non vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate costituito all'interno del Consiglio di Amministrazione composto da Amministratori non esecutivi e non correlati, in maggioranza indipendenti.

Gli organi che hanno approvato le Operazioni di Minore Rilevanza forniscono al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale una completa informativa, con periodicità almeno trimestrale, in merito all'esecuzione delle stesse.

I verbali delle eventuali deliberazioni di approvazione delle Operazioni di Minore Rilevanza recano adeguata motivazione in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché alla convenienza e alla correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Qualora il Comitato OPC abbia rilasciato un parere negativo su una o più Operazioni di Minore Rilevanza, la Società (entro quindici giorni dalla chiusura di ciascun trimestre dell'esercizio) mette a disposizione del pubblico un documento contenente l'indicazione della controparte, dell'oggetto e del corrispettivo di tutte le Operazioni di Minore Rilevanza approvate nel trimestre di riferimento nonostante il suddetto parere negativo, nonché delle ragioni per le quali si è ritenuto di non condividere tale parere. Nel medesimo termine il parere del Comitato OPC è messo a disposizione del pubblico in allegato al documento informativo o sul sito internet della Società.

Operazioni di Maggiore Rilevanza

Ai sensi del Regolamento OPC la competenza a deliberare in merito alle Operazioni di Maggiore Rilevanza spetta esclusivamente al Consiglio di Amministrazione, che delibera all'esito di un esame approfondito delle operazioni

e dei loro elementi caratteristici. Tale esame deve essere supportato dalla documentazione sufciente per illustrare le ragioni delle operazioni, la convenienza, nonché la correttezza sostanziale delle condizioni alle quali le stesse sono concluse.

Gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per conto proprio o di terzi, in confitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sulla stessa. Il Consiglio di Amministrazione delibera sulle Operazioni di Maggiore Rilevanza previo motivato parere favorevole del Comitato OPC, composto esclusivamente di Amministratori indipendenti non correlati. L'esponente aziendale o il rappresentante che ha avviato le trattative o, a seconda dei casi, il Consiglio di Amministrazione (nella persona del suo Presidente o di uno qualsiasi dei suoi componenti) informano tempestivamente il Comitato OPC dell'inizio delle trattative e dello stato delle stesse. Il Comitato OPC o uno o più componenti dallo stesso delegati ("Componente/i Delegato/i alle Trattative"), partecipano alla fase delle trattative e alla fase istruttoria relativa alle Operazioni di Maggiore Rilevanza attraverso la ricezione di un fusso informativo completo e aggiornato e con la facoltà di richiedere informazioni e di formulare osservazioni agli organi delegati e ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria.

L'organo delegato della Società competente in relazione alla esecuzione delle singole Operazioni di Maggiore Rilevanza fornisce al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Comitato OPC una completa informativa, con periodicità almeno trimestrale, in merito all'esecuzione delle stesse.

I verbali delle deliberazioni di approvazione delle Operazioni di Maggiore Rilevanza recano adeguata motivazione in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché alla convenienza e alla correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Il Consiglio di Amministrazione può approvare le Operazioni di Maggiore Rilevanza nonostante l'avviso contrario del Comitato OPC, a condizione che il compimento di tali operazioni sia autorizzato, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, numero 5) del Codice Civile dall'Assemblea degli Azionisti. Secondo quanto previsto dall'art. 11, comma 3, del Regolamento Parti Correlate Consob ("meccanismo di whitewash"), la delibera assembleare di autorizzazione si considera approvata a condizione che: i) siano raggiunti i quorum costitutivi e deliberativi previsti dallo Statuto; e ii) qualora i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il dieci per cento del capitale sociale con diritto di voto, la maggioranza dei soci non correlati votanti non esprima voto contrario all'operazione (cfr. sul punto anche il precedente paragrafo 2.1.1.)26.

Per ulteriori informazioni relative tra l'altro: i) alla defnizione di "parte correlata" e di "operazione con parte correlata"; ii) ai casi di esenzione dall'applicazione del Regolamento OPC; iii) al Comitato OPC e ai presidi equivalenti; iv) alle procedure in caso di competenza o di autorizzazione assembleare; v) alle procedure per le operazioni compiute dalla Società per il tramite di società controllate; vi) agli obblighi informativi connessi al compimenti di Operazioni di Maggiore e di Minore Rilevanza; e vii) all'adozione di cc.dd. "delibere quadro", si rinvia a quanto contenuto nel Regolamento OPC, disponibile all'indirizzo sopra indicato.

Per informazioni in merito alle principali attività svolte dal Comitato OPC nel corso dell'Esercizio si rinvia al paragrafo 2.3.1 della Relazione.

4.2 Informazioni privilegiate

In data 11 giugno 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato la "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie". La Società ha altresì adottato una procedura per la tenuta e l'aggiornamento del "Elenco Insiders" e una "Procedura internal dealing".

In data 21 giugno 2016 è stata fornita al Consiglio di Amministrazione un'ampia informativa in merito alle novità introdotte dalla nuova disciplina comunitaria introdotta dal Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 (c.d. Market Abuse Regulation o MAR) e dai relativi regolamenti attuativi, ai quali la Società si è sostanzialmente adeguata con tempestività, anche in assenza di una formale modifca delle citate procedure.

In data 31 luglio 2017 la Società ha provveduto ad aggiornare le predette procedure, in linea con la normativa di rango europeo sopra citata, con il TUF ed il Regolamento Emittenti Consob, per quanto applicabili. Le procedure aziendali "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie",

26 Il medesimo quorum si applica anche alle operazioni di competenza dell'Assemblea in casi di urgenza collegata a situazioni di crisi aziendale.

98 99

"Elenco Insiders" e "Procedura internal dealing" tengono altresì conto degli orientamenti emanati in materia dall'European Securities and Market Authority ("ESMA") e dalla Consob e di quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance.

Fermo quanto precede, si segnala che la "Procedura di gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie" defnisce le modalità e i termini della gestione interna e della comunicazione all'esterno, da parte di Fincantieri, delle informazioni societarie relative alla Società stessa e alle sue controllate, tenuto conto in particolare: i) dell'obbligo di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate, ii) dell'obbligo di ristabilire la parità informativa in caso di difusione anzitempo delle informazioni privilegiate a terzi non soggetti a obblighi di riservatezza di fonte legale, regolamentare, statutaria o contrattuale; e iii) dell'esigenza di garantire una gestione prudente, efciente e riservata di tutte le informazioni societarie, anche diverse dalle informazioni privilegiate.

Da un punto di vista generale, la gestione interna delle informazioni privilegiate e rilevanti (per tali dovendosi intendere quelle informazioni che possono assumere in un successivo momento la natura di informazioni privilegiate) è rimessa alla responsabilità dell'Amministratore Delegato. Al fne di garantire la riservatezza di tali informazioni, tutti i membri degli organi sociali, nonché i dirigenti e i dipendenti sono in ogni caso tenuti ad un generale obbligo di riservatezza ed è fatto divieto agli stessi di comunicare all'esterno informazioni e documenti acquisiti nello svolgimento dei propri compiti. In particolare, tutti i predetti soggetti sono tenuti a: i) mantenere la massima riservatezza sulle informazioni acquisite nello svolgimento dell'attività lavorativa e, in particolare, sulle informazioni privilegiate e riservate; ii) conservare e archiviare con la massima diligenza la documentazione riservata acquisita nello svolgimento delle proprie mansioni, in modo da garantirne l'accesso esclusivamente alle persone autorizzate; iii) adottare ogni necessaria cautela afnché la circolazione interna delle informazioni avvenga senza pregiudicare il carattere privilegiato o riservato delle stesse e nel rispetto, tra l'altro, della normativa dettata in materia di tutela dei dati personali; e iv) assicurare che ogni comunicazione delle informazioni avvenga in conformità con la procedura e comunque nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza, veridicità e tutela dell'integrità delle stesse.

La comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate che riguardino direttamente la Società e le sue controllate, deve avvenire senza indugio nel rispetto dei seguenti criteri: chiarezza, simmetria informativa, coerenza e tempestività.

Per ulteriori informazioni sulla procedura in oggetto si rinvia al documento disponibile in versione integrale sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fncantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica - Market Abuse/Internal Dealing".

4.3 Codice di Comportamento

Tutte le attività della Società e del Gruppo sono svolte nell'osservanza della legge, delle Convenzioni Internazionali (ad es. la Convenzione OCSE del 1997 contro la corruzione negli afari) e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale dell'ONU.

Fincantieri opera in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi degli azionisti, dei dipendenti, clienti, partner commerciali e fnanziari e delle collettività e comunità locali in cui la Società è presente con le proprie attività.

In particolare, Fincantieri promuove la c.d. responsabilità sociale – intesa come integrazione delle preoccupazioni sociali e ambientali all'interno della propria visione strategica – dando informativa su quanto fatto al riguardo nel Bilancio di Sostenibilità.

Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a fare osservare tali principi nell'ambito delle proprie funzioni e responsabilità.

Ai fni di quanto precede, la Società ha adottato un apposito codice di comportamento, la cui osservanza da parte di tutti coloro che operano in Azienda è di importanza determinante per il buon funzionamento, l'afdabilità e la reputazione del Gruppo, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo dell'impresa.

In particolare, i dipendenti Fincantieri, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, fedeltà, correttezza e di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle del Gruppo, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del codice di comportamento. I rapporti tra dipendenti, di qualunque grado, devono essere ispirati a trasparenza, correttezza, lealtà e reciproco rispetto. Gli Amministratori e tutti coloro che operano in Azienda sono tenuti a conoscere il Codice di Comportamento, a contribuire attivamente alla sua attuazione ed a segnalarne eventuali carenze ed inosservanze. La verifca sull'attuazione del codice di comportamento e sulla sua applicazione è di competenza del Consiglio di Amministrazione e del management aziendale, i quali possono anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifca dei suoi contenuti.

Per una descrizione dei contenuti del codice di comportamento si rinvia a quanto descritto nel codice medesimo, disponibile in versione integrale sul sito della Società all'indirizzo www.fncantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica".

5. Rapporti con gli Azionisti e gli stakeholder

5.1 Accesso alle informazioni

A far data dalla quotazione delle proprie azioni sul mercato Euronext Milan (già MTA) la Società ha posto in essere un dialogo continuativo con gli azionisti, con gli investitori istituzionali e con gli altri stakeholder, con l'intento di assicurare a tali soggetti un'informativa completa e tempestiva sulla propria attività. A tal fne, in seno alla Società è presente un'apposita struttura aziendale dedicata alla cura dei rapporti con gli Azionisti ed il mercato (Funzione Investor Relations).

Con il precipuo fne di favorire il dialogo costante con Azionisti e stakeholder, la Società ha allestito e mantiene aggiornata all'interno del proprio sito internet una apposita Sezione "Investor Relations" ed una Sezione "Governance ed Etica", all'interno delle quali sono reperibili le informazioni di maggior interesse per il mercato. In particolare, all'interno della Sezione "Investor Relations" sono disponibili i principali dati e documenti di carattere economico-fnanziario relativi alla Società (come ad esempio bilanci, relazioni semestrali e trimestrali, calendario fnanziario, presentazioni alla comunità fnanziaria, dati sull'andamento del titolo, comunicati stampa di natura fnanziaria).

La funzione mette altresì a disposizione di investitori istituzionali, attuali o potenziali, ed Azionisti individuali due specifci indirizzi di posta elettronica monitorati giornalmente ([email protected] e azionisti. [email protected]).

L'informativa relativa agli eventi, alle operazioni rilevanti e ai risultati economico-fnanziari è assicurata da comunicati stampa, da incontri e conference call con gli investitori istituzionali e analisti fnanziari e è difusa tempestivamente anche mediante pubblicazione sul sito internet. Nella Sezione "Governance ed Etica", sono invece disponibili documenti e informazioni sull'assetto di governo societario, come ad esempio: lo Statuto sociale, informazioni sulla composizione degli organi sociali, sulla remunerazione di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi. All'interno di tale Sezione è presente un'apposita area dedicata alle Assemblee degli Azionisti. In tale area vengono pubblicati tutti i documenti relativi all'Assemblea degli Azionisti e sono fornite ulteriori informazioni per agevolare la partecipazione degli Azionisti all'Assemblea.

5.2 Dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti

Fincantieri ritiene che l'adozione e l'implementazione di forme di dialogo aperte e trasparenti con la generalità dei propri azionisti e investitori, attuali o potenziali, sia funzionale al perseguimento degli obiettivi e delle strategie aziendali, a benefcio della Società, degli azionisti e del mercato, nella prospettiva di favorire lo sviluppo sostenibile.

In tale ottica, la Società da anni pone in essere attività volte a favorire il dialogo tra il top management e la generalità degli azionisti e degli stakeholder tramite canali di comunicazione gestiti dalle competenti funzioni aziendali, quali, ad esempio: i) conference call con analisti e investitori, a valle della pubblicazione di dati fnanziari; ii) attività di monitoring e update al mercato, attraverso il contatto diretto con i propri broker;

iii) interazione con investitori attuali e potenziali; iv) partecipazione ad eventi istituzionali (conferenze e roadshow organizzati da Borsa Italiana e da broker nazionali e internazionali); e (v) mail box dedicate per investitori istituzionali e azionisti individuali. Il tutto senza dimenticare la primaria occasione di incontro e confronto, rappresentata dall'Assemblea degli azionisti.

Al fne di disciplinare le forme di dialogo e confronto con la generalità degli azionisti e degli stakeholder rilevanti per la Società, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione in data 16 dicembre 2021, in conformità al Principio IV e alla Raccomandazione 3 del Codice, ha adottato la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti" (la "Politica"), disponibile all'indirizzo internet della Società, www.fncantieri.com, all'interno della Sezione "Investor Relations".

La Politica disciplina le relazioni e favorisce un dialogo costante, continuativo e trasparente tra la Società e gli azionisti; i titolari di altri strumenti fnanziari eventualmente emessi dalla Società; gli investitori istituzionali; i gestori di attivi; le agenzie di rating; le agenzie di rating di sostenibilità; i proxy advisor; gli analisti fnanziari (collettivamente, i "Soggetti Interessati").

Nella gestione del dialogo con i Soggetti Interessati, la Società opera in osservanza dei principi di trasparenza e correttezza, di puntualità e tempestività, di parità di trattamento ed equità, di coerenza con gli interessi aziendali e di compliance.

Il campo di applicazione della Politica è circoscritto alle materie di competenza del Consiglio di Amministrazione, anche per il tramite dei suoi Comitati, che aferiscono – direttamente o indirettamente – alla posizione dei Soggetti Interessati e che riguardano in particolare: i) obiettivi e politiche aziendali; ii) temi attinenti alla corporate governance e nello specifco: (a) sistema di governo societario, (b) composizione del Consiglio di Amministrazione, (c) Comitati endoconsiliari, (d) piano di successione dell'Amministratore Delegato e degli Amministratori esecutivi e procedure per la successione del top management, (e) defnizione della politica di remunerazione di Amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche e sua corretta applicazione, (f) sistema di controllo interno e gestione rischi; iii) sostenibilità sociale ed ambientale.

Nel corso dell'Esercizio e alla data della Relazione sono intervenuti tre dialoghi con i Soggetti Interessati rilevanti ai fni della Politica. I dialoghi hanno avuto ad oggetto: i) gli standard di salute e sicurezza della Società; ii) il rispetto dei diritti umani nei luoghi di lavoro; iii) la sostenibilità sociale e ambientale; iv) alcuni aspetti del sistema di controllo interno e gestione dei rischi; v) attività economiche-fnanziarie; vi) politiche e iniziative per ridurre il fenomeno infortunistico; vii) futuri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad efetto serra emesse dalle attività della Società; viii) presidi per mitigare il rischio di corruzione; ix) gestione degli audit nelle sedi operative e x) rating di sostenibilità.

In tutte le occasioni il dialogo è intervenuto nel rispetto dei suddetti principi in conformità alla Politica. La Società non ha ritenuto necessario dare alcuna informativa al mercato in merito alle richieste di dialogo e alle informazioni fornite dalla Società, in considerazione del fatto che le informazioni oggetto delle richieste e delle relative risposte non ledono il principio di parità di trattamento ed equità informativa tra i Soggetti Interessati, trattandosi di informazioni e dati di minore rilevanza, comunque pubblici.

Alla prima riunione utile il Consiglio di Amministrazione è stato informato sullo sviluppo e sui contenuti signifcativi dei dialoghi intervenuti

6. Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio di riferimento

A far data dalla chiusura dell'Esercizio non si sono verifcati cambiamenti nella struttura di corporate governance rispetto a quanto rappresentato nelle specifche sezioni della Relazione.

7. Considerazioni sulla lettera del 27 gennaio 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance

Il Consiglio ed il Collegio Sindacale hanno preso atto delle analisi e delle raccomandazioni contenute nella lettera del 27 gennaio 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance e, rispettivamente, nel corso della riunione consiliare del 16 febbraio 2023 e del Collegio Sindacale del 27 febbraio 2023, hanno rilevato la sostanziale adeguatezza della Società rispetto a quanto ivi richiesto. Si riportano di seguito le Raccomandazioni del Comitato CG e alcune considerazioni in merito allo stato di attuazione di ciascuna Raccomandazione all'interno di Fincantieri.

Dialogo con gli azionisti:

Raccomandazione: il Comitato CG invita le società:

  • ad adottare una politica di dialogo con gli azionisti che preveda anche la possibilità che questo sia avviato su iniziativa degli investitori, defnendo modalità e procedure graduate, sulla base del principio di proporzionalità, in funzione delle caratteristiche della società in termini di dimensione e di struttura proprietaria e
  • a valutare l'opportunità di fornire informazioni, nella propria relazione sul governo societario, sui temi più rilevanti che sono stati oggetto del dialogo con gli azionisti e sulle eventuali iniziative adottate per tener conto delle indicazioni emerse.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione. Il Consiglio di Amministrazione il 16 dicembre 2021 ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti (la "Politica"), che descrive le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti e gli altri stakeholder rilevanti, su tematiche di competenza consiliare. Essa è messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società, nella sezione "Investor Relations".

La Politica disciplina i rapporti che la Società intrattiene con i c.d. Soggetti Interessanti, tra i quali sono inclusi anche gli investitori istituzionali. La Politica prevede inoltre che il dialogo possa essere avviato su iniziativa sia della Società sia dei Soggetti Interessati.

Dialogo con gli stakeholder rilevanti:

Raccomandazione: il Comitato CG invita le società a fornire, nella propria relazione sul governo societario, adeguate informazioni sui criteri e sulle modalità con cui l'organo di amministrazione ha promosso il dialogo con gli altri stakeholder rilevanti.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione. La Politica riporta nelle defnizioni l'elenco dei Soggetti Interessati ai quali la Politica stessa si rivolge e con i quali quindi la Società promuove il dialogo. In particolare essi includono oltre a i) azionisti, ii) i titolati di altri strumenti fnanziari eventualmente emessi dalla Società, iii) gli investitori istituzionali, anche iv) i gestori di attivi; v) le agenzie di rating; vi) le agenzie di rating di sostenibilità; vii) i proxy advisor e viii) gli analisti fnanziari.

Attribuzione di deleghe gestionali al presidente:

Raccomandazione: il Comitato CG invita le società nelle quali al presidente siano attribuite rilevanti deleghe

gestionali a fornire, nella propria relazione sul governo societario, adeguate motivazioni di tale scelta, anche qualora il presidente non sia qualifcato come CEO.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione.

Il 16 maggio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente alcune deleghe da esercitare in accordo con l'Amministratore Delegato a garanzia della coerenza e dell'efcacia dell'azione della Società. Le deleghe sono riportare al paragrafo 2.2.7 della Relazione.

Il Presidente non è pertanto il principale responsabile della gestione dell'impresa, né gli sono state conferite rilevanti deleghe gestionali.

Informativa pre-consiliare:

Raccomandazione: il Comitato CG invita i consigli di amministrazione a:

  • prevedere procedure per la gestione dell'informativa pre-consiliare che non contemplino generiche esimenti alla tempestività dell'informativa per ragioni di riservatezza dei dati e delle informazioni e
  • fornire, nella relazione sul governo societario, informazioni dettagliate sull'eventuale mancato rispetto del termine di preavviso indicato nelle procedure per l'invio della documentazione consiliare, motivandone le ragioni e illustrando come siano stati garantiti adeguati approfondimenti in sede consiliare.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione.

Nello Statuto e nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, approvato da ultimo il 1 giugno 2022, sono previsti termini chiari per l'invio della documentazione consiliare, senza prevedere la possibilità di derogare agli stessi per esigenze di riservatezza. Anche i Regolamenti dei Comitati, approvati da ultimo il 1 giugno 2022, recepiscono i medesimi principi. Nel corso dell'Esercizio detti termini sono stati sostanzialmente rispettati.

Partecipazione dei manager alle riunioni del Consiglio:

Raccomandazione: il Comitato CG invita le società a:

  • defnire, nei regolamenti adottati per il funzionamento dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati, le modalità con cui detti organi possano accedere alle funzioni aziendali competenti secondo la materia trattata, sotto il coordinamento del presidente del consiglio di amministrazione o del comitato, rispettivamente d'intesa con o informandone il CEO e
  • fornire, nella relazione sul governo societario, informazioni sull'efettiva partecipazione dei manager alle riunioni del consiglio e dei comitati, indicando le funzioni coinvolte e la frequenza del coinvolgimento.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione.

Il Regolamento del Consiglio prevede che il Presidente, d'intesa con l'Amministratore Delegato, anche su richiesta di altri Consiglieri, possa invitare a partecipare alle riunioni del Consiglio dirigenti della Società o del Gruppo, nonché eventuali ulteriori soggetti, anche esterni alla Società e al Gruppo, la cui presenza sia ritenuta utile, anche per fornire gli opportuni approfondimenti, in relazione alla trattazione di uno o più argomenti all'ordine del giorno. Nei Regolamenti dei Comitati è parimenti previsto che il presidente di ciascun Comitato possa invitare a singole riunioni, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, nonché il Segretario del Consiglio, qualora non svolga il ruolo di Segretario.

Orientamenti sulla composizione ottimale:

Raccomandazione: come già osservato nell'ambito delle raccomandazioni inviate nel 2021, il Comitato CG ribadisce l'importanza che l'organo di amministrazione, almeno nelle società diverse da quelle a proprietà concentrata, esprima, in vista del suo rinnovo, un orientamento sulla composizione ottimale dell'organo e invita le società a pubblicare tale orientamento con un congruo anticipo, tale da consentire a chi presenta le liste di candidati di poterne tenere conto ai fni della composizione della lista.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione. Fermo restando che la Raccomandazione si rivolge alle società a proprietà difusa e non alle società a proprietà concentrata come Fincantieri e che quindi essa non è applicabile alla Società, nel corso della riunione consiliare del 27 gennaio 2023 il Comitato per le Nomine ha comunque proposto di valutare, nel corso dell'ultimo anno di mandato del Consiglio ed in vista del suo rinnovo, l'opportunità di esprimere un orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale, anche alla luce degli esiti dell'autovalutazione del Consiglio e dei Comitati per l'anno 2022 e di quella che si terrà nell'ultimo anno di mandato.

Criteri per la valutazione della signifcatività della relazione che può infuenzare l'indipendenza del consigliere

Raccomandazione: come già osservato nell'ambito delle raccomandazioni inviate nel 2021, il Comitato CG ribadisce l'importanza di defnire ex-ante e rendere noti nella relazione sul governo societario i parametri quantitativi e i criteri qualitativi per valutare la signifcatività delle eventuali relazioni commerciali, fnanziarie o professionali e delle eventuali remunerazioni aggiuntive ai fni dell'indipendenza di un amministratore. Il Comitato CG invita inoltre le società a valutare l'opportunità di prevedere parametri quantitativi, anche defniti in termini monetari o in percentuale della remunerazione attribuita per la carica e per la partecipazione a comitati raccomandati dal Codice.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, da ultimo il 1 giugno 2022, i "Criteri di signifcatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza" (i "Criteri"), di cui ha tenuto conto in occasione della verifca del rispetto dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri che ne hanno dichiarato il possesso efettuata dopo la nomina, il 1 giugno 2022 e, ai fni delle verifche annuali, nella riunione consiliare del 27 gennaio 2023.

Trasparenza delle politiche di remunerazione sul peso delle componenti variabili

Raccomandazione: il Comitato CG invita le società a inserire nella politica di remunerazione del CEO e degli altri amministratori esecutivi un executive summary, in forma tabellare, da cui risulti la composizione del pacchetto retributivo, con indicazione delle caratteristiche e del peso delle componenti fsse, variabili di breve e variabili di lungo termine rispetto alla remunerazione complessiva, almeno con riferimento al raggiungimento dell'obiettivo target delle componenti variabili.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione. La relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti approvata dal Consiglio di Amministrazione il 23 marzo 2022 e sottoposta all'Assemblea degli azionisti del 16 maggio 2022 (la "Relazione sulla remunerazione 2022"), nel paragrafo che descrive la struttura della remunerazione riporta una rappresentazione grafca del pay-mix del Presidente, dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale in carica al tempo e, inoltre, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, distinguendo, per ciascuno dei suddetti soggetti o categorie, tra componente i) fssa, ii) variabile di breve periodo e iii) variabile di medio-lungo periodo della remunerazione.

Orizzonti di lungo periodo nelle politiche di remunerazione

Raccomandazione: il Comitato CG invita le società a prevedere nelle politiche per la remunerazione una componente variabile avente un orizzonte pluriennale, in coerenza con gli obiettivi strategici della società e con il perseguimento del successo sostenibile.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione. Le architetture retributive del top management e dei Dirigenti individuati come risorse chiave prevedono, in aggiunta alla componente variabile di breve termine su base annuale (MBO), una componente variabile di medio-lungo termine. Quest'ultima è caratterizzata da un periodo di vesting della durata triennale, legato ad un periodo di performance anch'esso di durata triennale, a cui si aggiunge, per l'Amministratore Delegato e

Direttore Generale ovvero per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, un periodo di lock-up di due anni, la cui percentuale di azioni bloccate varia a seconda del Piano.

La componente variabile di medio-lungo termine della remunerazione persegue, tra gli altri, i) l'obiettivo di migliorare l'allineamento degli interessi dei benefciari a quelli degli azionisti, legando la remunerazione del management a specifci obiettivi di performance pluriennali, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società e alla crescita di valore della stessa nel medio-lungo termine, nonché ii) l'obiettivo di coniugare la performance economico-fnanziaria dell'Azienda con obiettivi di sostenibilità.

Parametri ESG per le remunerazioni degli amministratori

Raccomandazione: il Comitato CG invita le società che prevedono meccanismi di incentivazione del CEO e di altri amministratori esecutivi legati a obiettivi di sostenibilità a fornire una chiara indicazione degli specifci obiettivi di performance da raggiungere.

Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione.

La politica di remunerazione della Società lega parte della remunerazione variabile, sia di breve periodo sia di medio-lungo periodo, ad obiettivi di sostenibilità.

A partire dal 2019, l'Amministratore Delegato è stato destinatario di obiettivi di Sostenibilità nell'ambito dei sistemi di incentivazione di breve termine (MBO) e medesima impostazione verrà riproposta nel Piano MBO 2023. Altresì, anche per l'esercizio 2023, verranno assegnati obiettivi di sostenibilità a Dirigenti con Responsabilità Strategiche e ad una percentuale signifcativa del management.

Quanto alla componente di medio-lungo periodo della remunerazione, la Società ha introdotto uno specifco obiettivo di Sostenibilità nell'ambito del Piano LTI 2019-2021. Inoltre, è stato riproposto un indicatore di Sostenibilità anche nel Piano LTI 2022-2024, i cui meccanismi di funzionamento sono stati aggiornati alla luce del benchmark di mercato realizzato con il supporto della società di consulenza Mercer.

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Allegato 1

Curriculum vitae dei componenti il Consiglio di Amministrazione

Nato a Torino nel 1953, ha frequentato l'Accademia Militare di Modena, dal 1972 al 1974, e la Scuola di Applicazione di Torino, dal 1974 al 1976, dove ha conseguito la laurea in Scienze Strategiche Militari. Ha altresì conseguito le lauree in Scienze Diplomatiche ed Internazionali presso l'Università degli Studi di Trieste, il Master in Scienze Strategiche e la specializzazione universitaria in Scienze Umane presso l'Accademia Agostiniana di Roma.

Nominato nel 1974 Ufciale di fanteria, specialità alpini, nel 1976 è stato comandante di plotone fucilieri al battaglione alpini "Susa" in Pinerolo e nel 1977 è stato Vice Comandante della compagnia contro carri della Brigata alpina "Taurinense". Ha poi comandato, nel 1980, la compagnia mortai, nonché la compagnia alpini (fucilieri) presso il battaglione alpini "Trento" della Brigata alpina "Tridentina" e dal 1983 al 1986 la compagnia Allievi Ufciali e la compagnia Comando presso la Scuola Militare Alpina di Aosta.

Dopo il corso di Stato Maggiore, nel 1987 è stato assegnato allo Stato Maggiore dell'Esercito, dove ha svolto l'incarico di Ufciale Addetto presso l'Ufcio Programmi di Approvvigionamento.

Promosso Maggiore nel 1988, ha quindi frequentato dal 1989 al 1990 il Corso Superiore di Stato Maggiore. Nel 1990, promosso Tenente Colonnello, è stato trasferito all'Ufcio del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, assumendo l'incarico di Capo della Segreteria di Stato Maggiore del Capo di SM.

Nel 1992 è stato riassegnato al battaglione alpini "Susa" in qualità di Comandante che, durante il suo comando, è stato schierato in Mozambico, nell'ambito della missione di pace delle Nazioni Unite, con il compito principale di garantire la sicurezza del corridoio di Beira, favorendo e supportando il soccorso umanitario e sanitario alle popolazioni locali.

Alla fne del 1993 è stato designato Capo Sezione Coordinamento e Studi presso l'Ufcio del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito.

Promosso Colonnello, nel 1996 ha frequentato l'US Army War College per poi comandare il 2° reggimento alpini della Brigata "Taurinense" a Cuneo.

Successivamente, ha ricoperto l'incarico di Capo Ufcio Pianifcazione dello Stato Maggiore dell'Esercito. Nel mese di settembre 2001 ha assunto l'incarico di Addetto Militare presso l'Ambasciata d'Italia di Washington D.C., negli Stati Uniti.

Promosso Generale di Brigata nel gennaio 2002, ha assunto, nell'agosto 2004, il comando della Brigata alpina "Taurinense" e dal mese di luglio 2005 al febbraio 2006 il comando della "Brigata Multinazionale Kabul" in Afghanistan e, con essa, la responsabilità dell'Area d'Operazioni della provincia di Kabul, dirigendo, tra l'altro, numerose iniziative umanitarie nell'ambito delle attività di ricostruzione e di primo soccorso alle popolazioni. Promosso Generale di Divisione nel gennaio 2006, ha assunto, dal marzo dello stesso anno, l'incarico di Capo Reparto Operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa.

Nel gennaio 2007 il Segretario Generale delle Nazioni Unite gli ha conferito l'incarico di Force Commander della missione UNIFIL in Libano, dove ha assolto il ruolo di Comandante delle Forze dell'ONU, nonché di Capo

Anno di nascita: 1953 Luogo di nascita: Torino Ruolo: Presidente del Consiglio di Amministrazione da maggio 2022

Missione, divendendo altresì responsabile di tutta la componente civile delle Nazioni Unite in Libano, incluso il coordinamento degli aiuti umanitari e delle attività di ricostruzione e soccorso intraprese. Nel gennaio 2010 è stato promosso al grado di Generale di Corpo d'Armata e, dal febbraio dello stesso anno, è stato nominato Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa. Nell'ottobre 2011 è stato nominato Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e successivamente promosso al grado di Generale. Dal febbraio 2015 al novembre 2018 è stato Capo di Stato Maggiore della Difesa. Designato nel novembre 2017, dal 6 novembre 2018 al 15 maggio 2022 ha ricoperto l'incarico di Presidente del Comitato Militare dell'Unione Europea (European Union Military Committee). Dal 16 maggio 2022 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. e dal 28 settembre 2022 è Presidente di Assonave (Associazione Nazionale dell'industria navalmeccanica). Insignito di numerose decorazioni, gli sono stati tributati 5 Encomi Solenni e 9 Encomi Semplici. Gli è stata altresì conferita la cittadinanza onoraria della Provincia di Tiro (Libano), dei Comuni di Villanova d'Asti e di Fontanile (AT) e della città di Biella.

È autore di numerosi libri, studi ed articoli.

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Nato a Roma nel 1972, si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università L.U.I.S.S. in Roma. È Dottore Commercialista ed è iscritto all'albo dei Revisori Contabili UE dal 1995. Nel 2003 ha frequentato l'Executive Education Program in General Management presso l'INSEAD a Fontainbleu, Parigi. È membro dell'Advisory Board della Università L.U.I.S.S. in Roma e Professore a contratto in Management of Circular Economy nell'ambito del dipartimento Law, Digital, Innovation and Sustainability. Ha iniziato la sua carriera presso Agip Petroli (area Amministrazione Finanza e Controllo) e presso Ernst & Young come Experienced Assistant, ricoprendo poi il ruolo di Corporate Finance Manager in PricewaterhouseCoopers. Dal 2000 ha ricoperto varie posizioni nell'area Amministrazione Finanza e Controllo di Wind Telecomunicazioni

S.p.A. e nel 2006 quella di Corporate Development Director.

Nel 2008 ha continuato la sua carriera in Tirrenia di Navigazione S.p.A. come Chief Financial Ofcer e come General Manager, contribuendo alla ristrutturazione e alla privatizzazione della società.

Nel settembre 2010 è entrato nel gruppo Maire Tecnimont come Chief Financial Ofcer di KT S.p.A., società del gruppo Maire Tecnimont che opera come licensor e contractor nell'ambito del'oil&gas refning, assumendo poi la carica di Amministratore Delegato della stessa società nel mese di giugno 2011.

Nel maggio 2012 è stato nominato Amministratore Delegato di Tecnimont S.p.A., che nel gruppo Maire Tecnimont opera come large-scale EPC Contractor nel settore dello hydrocarbon processing, con una posizione dominante nell'ambito del petrolchimico.

Nel maggio 2012 è stato nominato Direttore Generale della capogruppo Maire Tecnimont S.p.A., ricevendo poi ad ottobre la nomina di membro del Consiglio di Amministrazione.

Dal maggio 2013 è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale del gruppo Maire Tecnimont e delle sue principali controllate Tecnimont S.p.A. e KT S.p.A.

È stato altresì nominato, nell'aprile del 2019, Amministratore Delegato di NextChem S.p.A., società controllata che opera nel campo della chimica verde e delle tecnologie a supporto della transizione energetica, nonché Presidente del Supervisory Board di Stamicarbon, centro di eccellenza di licensing e IP di Maire Tecnimont, leader mondiale nelle licenze di tencologie per la produzione di fertilizzanti a base di urea.

Da sempre attento al capitale umano e alla creazione di un management team forte, ha guidato il gruppo Maire Tecnimont per nove anni valorizzandone le competenze specifche di ogni realtà verso obiettivi di crescita e di evoluzione costante anche nella direzione della transizione energetica.

Convinto sostenitore di un approccio di open innovation e di osmosi tra settori, è coinvolto in programmi di analisi e selezione di start up, con grande focus nello sviluppo di idee innovative, nuovi modelli di business e nella promozione di giovani talenti.

PIERROBERTO FOLGIERO

Anno di nascita: 1972 Luogo di nascita: Roma Ruolo: Amministratore Delegato da maggio 2022

Nato a Roma nel 1964, si è laureato in Ingegneria Meccanica presso l'Università di Roma "La Sapienza". Ha poi conseguito il Certifcate in Capital Markets presso la New York University e il Master in Business Administration presso la Harvard Business School.

Situational leader con oltre 30 anni di pratica mangeriale internazionale in vari settori industriali, del trasporto, delle infrastrutture e della tecnologia e in molte aree geografche tra cui le Americhe, l'Europa allargata, il Medio Oriente e l'Asia, collabora da anni in maniera crescente con investitori di Private Equity internazionali su varie operazioni, intervenendo sia nelle fasi di origination ed advisory sia di gestione oeprativa e co-investimento nelle aziende in portafoglio.

Ha acquisito una signifcativa esperienza manageriale e consiliare, tra l'altro, in gestione di crisi aziendali, operazioni di M&A ed integrazioni, fnanza, pianifcazione strategica, gestione del portafoglio, business development, gestione di joint-venture internazionali, venture capital/private equity e consulenza strategica. Ha iniziato la sua carriera nel 1989 presso Leonardo S.p.A. a New York, come Assistant Director. Dal 1994 al 2000 è stato Associate Partner di McKinsey & Company negli ufci di Buenos Aires, Roma e Zurigo. Dal 2000 al 2003 è stato Co-fondatore e Co-Amministratore Delegato di eNutrix S.p.A. Dal 2003 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Chief Financial Ofcer di Ariston Group e Direttore Generale di Merloni Finanziaria S.p.A.

Dal 2009 al 2014 ha lavorato presso Alitalia Compagnia Aerea Italiana S.p.A., dove ha ricoperto il ruolo di Chief Financial & Strategy Ofcer dal 2009 al 2013 e di Vice Direttore Generale dal 2013 al 2014. Dal 2015 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Chief Financial Ofcer & Portfolio Manager presso Renova Management AG a Zurigo.

Presso Astaldi S.p.A. ha ricoperto il ruolo di Chief Restructuring Ofcer dal 2019 al 2020 e di Chief Transformation Ofcer nel 2021, eseguendo il concordato preventivo fno alla sua integrazione nel gruppo webuild. È stato Presidente e Consigliere di Amministrazione di AirOne S.p.A. dal 2009 al 2015; Consigliere di Amministrazione di Advanced Capital S.G.R. dal 2012 al 2013; Consigliere (indipendente) di Amministrazione e componente del Comitato Controllo & Rischi di Indesit S.p.A. dal 2013 al 2014, nonché Consigliere di Amministrazione, Presidente del Comitato Remunerazioni e componente del Comitato Nomine & Governance di CIFC Asset Management Corp. a New York dal 2015 al 2016 e membro del Supervisory Board di Airports of Regions e Kortros a Mosca nel 2015.

Dal 2015 al 2017 è stato Consigliere di Amministrazione, nonché Presidente dell'Audit & Finance Committee e componente del Comitato Remunerazione e Nomine di Octo Telematics Ltd., dove ha altresì ricoperto il ruolo di Senior Advisor dal 2017 al 2018.

Dal 2019 al 2021 è stato Presidente di Be Power S.p.A., fno alla sua cessione ad ENI, dove ha ricoperto altresì il ruolo di Presidente dell'Audit & Finance Committee e componente del Comitato Remunerazioni e Nomine. Dal 2018 è Consigliere (indipendente) di Amministrazione di Prysmian S.p.A., dove riveste altresì il ruolo di Presidente del Comitato Remunerazioni e Nomine.

Dal 2021 è Consigliere di Amministrazione, nonché Presidente del Comitato Controllo, Rischi & Sostenibilità di Telepass S.p.A.

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PAOLO AMATO

Anno di nascita: 1964 Luogo di nascita: Roma Ruolo: Consigliere da maggio 2022

Nata a Roma nel 1975, si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza" e successivamente ha conseguito il diploma in Diritto pubblico europeo dell'Academy of European Public Law presso la Capodistrian University di Atene.

Dottore di ricerca in Diritto pubblico dell'economia presso l'Università di Roma La Sapienza.

Dal 2001 al 2003 è stata funzionario dell'Area Regolazione e Concorrenza di Assonime – Associazione italiana fra le società per azioni.

Dal 2003 al 2012 ha collaborato con lo Studio legale de Vergottini.

Da settembre 2012 a dicembre 2016 è stata Vice President Compliance, Litigation & New Project - Legal Counsel Italy di Lottomatica S.p.A. (IGT PLC).

Da dicembre 2016 a novembre 2021 ha ricoperto il ruolo di Chief Legal Ofcer di Fintecna S.p.A.

Da gennaio 2017 a luglio 2017 ha ricoperto il ruolo di Consigliere di Amministrazione di Ligestra S.r.l., nonché di Amministratore Delegato di Ligestra Tre S.r.l. e Ligestra Quattro S.r.l., e da gennaio 2017 a dicembre 2019 è stata Consigliere di Amministrazione di Ligestra Due S.r.l., tutte società interamente controllate da Fintecna S.p.A. Da gennaio 2017 a giugno 2018 è stata amministratore unico di XXI Aprile S.r.l. e da giugno 2018 a febbraio 2021 è stata liquidatore di XXI Aprile S.r.l. in liq., società interamente controllata da Fintecna S.p.A.

Da marzo 2022 è Consigliere di Amministrazione di CDP Immobiliare Società di Gestione del Risparmio S.p.A.

È Responsabile Legale Advisory e Afari normativi di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

Ha ricoperto numerosi incarichi di consulenza e ha partecipato a diversi gruppi di lavoro e di ricerca presso Ministeri ed enti pubblici.

Dal 1998 al 2011 ha svolto numerose attività di didattica universitaria. È inoltre autrice di diversi articoli di ricerca e pubblicazioni.

ALESSANDRA BATTAGLIA

Anno di nascita: 1975 Luogo di nascita: Roma Ruolo: Consigliere da aprile 2022

Nato a Milano nel 1976, si è laureato in Economia Aziendale presso l'Università L. Bocconi in Milano. Successivamente ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Finanza Aziendale presso l'Università degli Studi di Trieste, svolgendo un periodo di ricerca come visiting research fellow presso la School of Finance and Economics della University of Technology di Sydney. Dal 2000 è Associate Professor of Corporate Finance Practice e Direttore del Corporate Welfare Lab presso SDA Bocconi School of Management, dove in precedenza ha diretto il Master in Corporate Finance e l'Executive Master in Corporate Finance & Banking. Dal 2010 è titolare dell'insegnamento di Financial management & Corporate Banking presso il Master of Science in Management dell'Università Bocconi in Milano.

Svolge attività di consulenza pro-bono per enti e istituzioni governative, con precedenti incarichi quale consulente o membro esperto per commissioni parlamentari e comitati governativi, e attività di civil servant per enti locali e fondazioni no-proft.

Ha ricoperto e ricopre diversi incarichi in varie società, anche quotate su mercati borsistici regolamentati e su sistemi multilaterali di scambio.

In particolare, dal 2007 è fondatore e Amministratore Delegato di Madison Corporate Finance S.r.l., società di advisory fnanziaria, specializzata in operazioni di M&A e riorganizzazioni operative e fnanziarie aziendali. Dal 2011 è fondatore e Vice Presidente di Madison Capital S.r.l., società operativa nel Private Equity e Venture Capital.

Dal 2013 è membro del Comitato per la Protezione dell'Imparzialità di Q-Aid Assessment & Certifcation S.r.l., ente di certifcazione di qualità UN:EN ISO 9001:2008.

Dal 2014 al 2015 è stato Rappresentate degli Obbligazionisti di Bomi Group S.p.A., società attiva nella logistica medicale.

Dal 2018 è membro del Consiglio di Amministrazione di Eligo S.p.A., startup innovativa nel settore Fashion Tech, quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan PRO. Dal 2019 al 2021 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Italgas S.p.A., holding industriale del gruppo Italgas, leader di mercato nel settore della distribuzione del gas. Dal 2021 è membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di Prismi S.p.A., società attiva nei servizi di digital marketing, quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan, e membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di CleanBnB S.p.A., società attiva nei servizi di hospitality management, quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan.

Dal 2021 è inoltre Presidente del Consiglio di Amministrazione di ASM Vendita e Servizi S.r.l., società di vendita di luce, gas e calore del gruppo ASM Voghera S.p.A.

Dal 2022 è membro del Consiglio di Amministrazione di HBI S.r.l., startup innovativa nel settore delle tecnologie per l'economia circolare e componente dell'Organismo di Vigilanza di FT Systems S.r.l., società attiva nei servizi di controllo e ispezione del settore packaging food& beverage, parte del gruppo Antares Vision e consigliere di amministrazione di Brightside Capital S.A., società di gestione patrimoniale. Dal Dicembre 2022 è membro del Consiglio di Amministrazione di Magis S.p.A., società attività nella produzione di nastri stampati e sistemi di chiusura per pannolini, quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan. È autore di diversi libri e articoli scientifci in ambito nazionale ed internazionale.

Anno di nascita: 1976 Luogo di nascita: Milano Ruolo: Consigliere da maggio 2022

PAOLA MURATORIO

Nata ad Imperia nel 1949, si è laureata in Architettura al Politecnico di Torino nel 1973. È abilitata alla professione di architetto e iscritta all'Ordine degli Architetti della Provincia di Imperia dal 1974. Dal 1985 al 1996 è stata Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Imperia ed è stata rieletta in tale ruolo nel 2021.

Nel 1990 è stata eletta delegata INARCASSA per la regione Liguria. Nel 1995 è stata nominata Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di INARCASSA.

Dal 2000 al 2015, per tre successivi mandati, è stata Presidente di INARCASSA, impegnata nello sviluppo degli asset fnanziari della stessa. Ha inoltre guidato le riforme che garantiscono la sostenibilità fnanziaria di INARCASSA a 50 anni come richiesto dal c.d. Decreto "Salva Italia". Nel corso della sua carriera professionale ha sviluppato molti progetti urbanistici e di edilizia infrastrutturale e terziaria, tra i quali il progetto per il porto turistico di Santo Stefano al Mare (IM), capace di far attraccare mille imbarcazioni, e quello per la nuova sede della Camera di commercio di Imperia, che comprende la ristrutturazione di un edifcio industriale degli anni '20.

Membro del Consiglio di Amministrazione di Enel Rete Gas S.p.A. dal 2012 al 2013, è stata altresì Consigliere e Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni di Enel Green Power S.p.A. dal 2013 al 2016. Dal 2014 al 2021 è stata Presidente del Consiglio di Amministrazione di 2iRete Gas S.p.A. È stata inoltre Consigliere di Amministrazione in Fimit SGR S.p.A., componente del Comitato Consultivo fondo Kairos Centauro, Presidente del Comitato Investimenti del Comparto Due del Fondo Immobiliare Inarcassa RE. È stata altresì componente del Consiglio Direttivo ADEPP, l'associazione di categoria della previdenza privata. È stata relatrice in molti convegni su temi previdenziali e fnanziari.

Anno di nascita: 1949 Luogo di nascita: Imperia Ruolo: Consigliere da aprile 2019

MASSIMO DI CARLO

Nato a Rovereto nel 1963, si è laureato in Economia Aziendale con specializzazione in Finanza Aziendale presso l'Università Bocconi in Milano.

Ha iniziato la sua carriera presso Mediobanca S.p.A., dove dal 1987 al 2014 ha ricoperto vari ruoli, quali analista di credito nell'attività di lending (dal 1987 al 1991); responsabile dello sviluppo commerciale su un portafoglio di clienti europei (dal 1991 al 1995); incaricato dello sviluppo e della responsabilità dell'attività di Finanza Strutturata (acquisition fnance, project fnance, export fnance, securitization, syndication) e dello sviluppo del Mid Corporate team (dal 1995 al 1999); responsabile lending e fnanza strutturata in riporto all'AD (dal 1999 al 2003); responsabile lending e fnanza strutturata e responsabile del team Mid Corporate, co-head di Coverage e Corporate Finance e responsabile delle attività internazionali (dal 2003 al 2006); nonché Vicedirettore Generale responsabile delle attività di lending e fnanza strutturata con la supervisione del team Mid Corporate e delle attività internazionali (dal 2006 al 2014).

Sempre in Mediobanca da ottobre 2007 a ottobre 2014 è stato membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo.

Da ottobre 2005 a ottobre 2020 è stato Consigliere di Amministrazione e membro del Comitato Crediti ed Investimenti di Mediobanca International Ltd., banca lussemburghese del gruppo Mediobanca, dove ha altresì ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione dal 2005 al 2016.

Da ottobre 2014 ad aprile 2017 è stato Consigliere di Amministrazione e membro del Comitato Rischi di Banca Esperia, joint venture tra Mediobanca e Banca Mediolanum.

Da giugno 2016 a dicembre 2019 ha ricoperto il ruolo di Presidente del Comitato Investimenti IDEA CCR I e II di DeA Capital Alternative Funds SGR.

Da marzo 2016 a febbraio 2022 ha ricoperto vari ruoli in Muzinich & Co. SGR ed in particolare: Socio fondatore e CEO (da maggio 2016 a settembre 2018); senior advisor di Muzinich & Co. e key man del Fondo di Credito Diversifcato per le Imprese (da ottobre 2018 a febbraio 2022), il primo fondo per dimensioni di private debt nato in Italia, il quale ha interamente investito la propria dotazione patrimoniale in fnanziamenti senior a circa 70 imprese.

Da agosto 2019 ad aprile 2022, ha ricoperto vari ruoli nel gruppo Illimity Bank, quali Chief Lending Ofcer di Illimity Bank S.p.A. (da gennaio 2021 a febbraio 2022), Presidente di Illimity SGR (da gennaio 2021 ad aprile 2022) e Membro Comitato Crediti e Investimenti (da agosto 2019 a febbraio 2022).

Da marzo 2022 è Vice Direttore Generale e Direttore Business di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Da luglio 2018 è co-fondatore e membro del Consiglio Direttivo di IPOP Onlus – Associazione Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare.

Anno di nascita: 1963 Luogo di nascita: Rovereto Ruolo: Consigliere da maggio 2022

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CRISTINA SCOCCHIA

Nata a Sanremo nel 1973, si è laureata in Economia e Commercio presso l'Università Bocconi di Milano e ha successivamente conseguito un Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l'Università di Torino. Ha iniziato la sua carriera in Procter&Gamble, dove a partire dal 1997 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità su mercati maturi ed emergenti fno a divenire nel 2012 leader delle Cosmetics International Operations con la supervisione, nelle marche di sua competenza, di oltre 70 paesi del mondo.

Dal 2014 al 2017 è stata Amministratore Delegato di L'Oréal Italia e ha guidato il ritorno alla crescita della società in un contesto economico sfdante.

Da luglio 2017 a dicembre 2021 ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di KIKO S.p.A., azienda leader del make-up che ha condotto ad un turnaround di successo grazie ad un piano industriale basato su innovazione di prodotto, trasformazione digitale ed espansione geografca in Medio Oriente ed Asia.

È membro del Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica S.p.A. e da gennaio 2022 è Amministratore Delegato di Illycafé S.p.A.

Nel corso della sua carriera è stata insignita di diversi riconoscimenti e nel 2019 è stata nominata Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore e inclusa da Forbes nella classifca delle 100 donne leader più infuenti.

È relatrice in numerosi congressi e conferenze nazionali ed internazionali sui temi dello sviluppo aziendale, della leadership, della diversità e della sostenibilità.

Anno di nascita: 1973 Luogo di nascita: Sanremo Ruolo: Consigliere da maggio 2022

Nato a Udine nel 1962, si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Trieste. Insurance Executive con consolidata esperienza internazionale sia nella gestione delle principali componenti della catena del valore assicurativo e riassicurativo che nella gestione dei processi di pianifcazione strategica e fnanziaria. Esperto nell'implementazione di programmi sia di sviluppo sia di turn around su base internazionale, è attivo nel promuovere l'innovazione nel settore assicurativo facendo leva su digitalizzazione, telematica e data analytics. Ha iniziato la sua carriera in Assicurazioni Generali come Insurance market analyst. Dal 1991 al 1992 ha lavorato come Property Underwriter presso la fliale statunitense di Assicurazioni Generali. Dal 1993 al 1996 è stato Responsabile per la Multinational Division di Assicurazioni Generali in Inghilterra, dove ha gestito un'unità dedicata alla sottoscrizione di programmi assicurativi multinazionali relativi a clienti britannici. Dal 1996 al 2002 in Assicurazioni Generali è stato Group Insurance Operations Area Manager, occupandosi del posizionamento strategica del gruppo nei paesi emergenti ed in particolare in Asia meridionale ed in Cina. Dal 2002 al 2007 ha ricoperto il ruolo di Direttore Centrale di Assicurazioni Generali con responsabilità sull'attività estera del gruppo.

Dal 2007 al 2012 è stato Vicedirettore Generale, responsabile di Group Insurance Operations, Group Life e Group Reinsurance con riporto al CEO.

Dal 2013 al 2014, quale Group Chief Technical Ofcer, ha, tra l'altro, impostato e gestito il Generali Group Technical Excellence Programme, iniziativa che abbraccia l'intero gruppo e mira al miglioramento del risultato tecnico sia nel ramo vita sia nel ramo danni.

Dal 2014 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Group Head of Insurance and Reinsurance e dal 2016 al 2017 è stato Group Chief Insurance Ofcer con responsabilità sul core business assicurativo e riassicurativo del gruppo e membro del Group Management Committee.

Dal 2018 al 2020 ha ricoperto diversi ruoli nel gruppo Cattolica Assicurazioni tra cui Direttore Generale area tecnica e distribution, presidente di Catt Re, compagnia dedicata allo sviluppo delle Speciality Lines e Amministratore Delegato di Cattolica Services, società consortile che eroga servizio alle compagnie del gruppo Cattolica. Dal 2021 è Senior Advisor di Allianz Italia S.p.A. e membro del Consiglio di Amministrazione di Intercona Re (gruppo Nestlè).

Anno di nascita: 1962 Luogo di nascita: Udine Ruolo: Consigliere da maggio 2022

ALICE VATTA

Nata a Torino nel 1975, si è laureata in Ingegneria Civile nel 1999 presso il Politecnico di Torino. Nel 2004 ha conseguito un Master in Business Administration negli Stati Uniti presso la Walter Haas School of Business di Berkeley.

Ha iniziato la sua carriera professionale nel 1998, durante gli studi di Ingegneria Civile, presso un cantiere petrolchimico di Shell in Francia, con incarico di addetta alle procedure di controllo qualità in supporto del responsabile.

Nel 1999 è stata co-autore di una pubblicazione sul "Journal of Wind Engineering" relativa ai risultati della simulazione fuidodinamica eseguita per la tesi di laurea presso Optifow Consulting in Francia.

Nel 2003, durante l'MBA, ha svolto un internship presso l'International Finance Corporation - parte della World Bank - nell'ambito del quale ha ridisegnato la strategia di marketing del dipartimento dedicato agli investimenti nel settore "General Industrial and Consumer Products".

Dal 2000 al 2013 ha lavorato in McKinsey & Company conseguendo il ruolo di Associate Principal con funzioni di referente dell'area "Electric Power and Natural Gas" ed impegno prioritario su progetti rivolti sia a clienti italiani che stranieri (in Europa, Nord Africa e Sud America), incentrati su energie rinnovabili e infrastrutture di rete ed articolati in defnizione di strategie di mercato, ristrutturazioni organizzative e programmi di miglioramento delle performance operative.

Dal 2013 al 2014 è stata Principal presso Bain & Company come leader della "European Energy practice", nel cui ambito ha supportato attori del mondo dell'energia in operazioni di espansione internazionale in Medio Oriente. Dal 2014 al 2018 ha ricoperto il ruolo di VP Strategic Clients presso C3.ai, leader nella progettazione, nello sviluppo e nell'implementazione di applicativi di Artifcial Intelligence, per la quale ha curato l'apertura della fliale italiana e la crescita dei maggiori account europei.

Dal 2018 è partner e Amministratore Delegato di Business Performance Institute, boutique di consulenza che disegna ed implementa programmi di crescita delle competenze e della leadership delle risorse manageriali, supportando il miglioramento delle performance di organizzazioni globali.

Dal 2019 è Equity Founder e membro del Comitato Investimenti di Archangel AdVenture, società specializzata in investimenti in start up in fase pre-seed e seed.

Dal 2020 è Consigliere indipendente del gruppo Hera S.p.A. e membro del Comitato Etico e Sostenibilità e del Comitato per la Remunerazione di Hera S.p.A.

Anno di nascita: 1975 Luogo di nascita: Torino Ruolo: Consigliere da maggio 2022

Allegato 2

Curriculum vitae dei componenti il Collegio Sindacale

Nato a Torino nel 1963, laureato in Economia e Commercio nel 1988, è dottore commercialista nel settore del diritto fscale e societario.

Dal 1989 è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino e dal 1995 è iscritto al Registro dei Revisori Legali. È inoltre Consulente Tecnico del Giudice presso il medesimo Tribunale.

È Presidente del Collegio Sindacale di Luigi Lavazza S.p.A., Biotronik Italia S.p.A., Praxi Intellectual Property S.p.A., P. Fiduciaria S.r.l., Emilio Lavazza S.a.p.a. e GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., Nuo S.p.A. e Lifenet S.r.l.. Ricopre inoltre la carica di Sindaco efettivo in Fenera Holding S.p.A.

È Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Banca del Piemonte S.p.A., Amministratore Unico di San Carlo 2016 Immobiliare S.r.l., componente del Consiglio di Amministrazione di Italia Independent Group S.p.A., di LOL S.r.l., di Pygar s.r.l. e Big Five S.r.l.

Anno di nascita: 1963 Luogo di nascita: Torino Ruolo: Presidente del Collegio Sindacale da maggio 2014

Nato a Napoli del 1964 e laureato in Economia e Commercio nell'anno accademico 1991/92 dopo aver conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo Classico Statale "Vittorio Imbriani" di Pomigliano d'Arco, è dottore commercialista. Dal 1999 è iscritto all'Albo dei Revisori Legali ed all'Albo dei Dottori Commercialisti di Nola. Dal 2003 è iscritto all'Albo dei CTU del Tribunale di Nola.

A partire dal 2003 è stato revisore dei conti di società per azioni fno al 2010. Dal 2000 svolge l'incarico di curatore fallimentare, custode giudiziario di immobili, professionista delegato alle vendite immobiliari e CTU presso il Tribunale di Nola.

Dal 2019 è membro del Collegio Sindacale dell'Azienda Sanitaria Locale di Salerno e della società Aeroporti di Roma S.p.A. Dal 2003 al 2010 è stato membro efettivo del Collegio Sindacale della Enam S.p.A. e dal 2003 al 2006 della Agenzia Metropolitana per la cultura S.p.A.

Dal 2009 svolge le funzioni di custode giudiziario e professionista delegato in numerose procedure esecutive immobiliari presso il Tribunale di Nola. Dal 2000 al 2018 ha svolto l'incarico di curatore fallimentare presso il Tribunale di Nola, gestendo numerose procedure concorsuali fno alla chiusura, con liquidazione di beni mobili ed immobili, mentre svolge l'incarico di CTU presso il medesimo Tribunale, con all'attivo perizie in materia contabile e bancaria. Dal 2005 al 2011 è stato altresì custode giudiziario di aziende sottoposte a sequestro dal Tribunale di Nola.

Ha tenuto lezioni sia nell'ambito del corso di diritto fallimentare organizzato dall'AIGA di Nola e dall'Ordine dei Commercialisti di Nola, sia nell'ambito del corso per professionisti delegati organizzato dall'Ordine dei Commercialisti di Nola.

Sin dall'inizio della sua esperienza professionale ha frequentato numerosi corsi di formazione, principalmente in materia di revisione legale, procedure esecutive, diritto fallimentare e procedure concorsuali, nonché diritto tributario.

Dal 1992 al 1999 ha lavorato come dipendente del Banco di Napoli. In particolare, dal 1992 al 1993 in qualità di addetto all'Ufcio Titoli della Filiale capogruppo di Nola e dal 1993 al 1994 quale addetto presso l'Ufcio Fidi. Successivamente, dal 1994 al 1995 ha lavorato presso l'Ufcio Recupero Crediti, a contatto diretto con la clientela ed i consulenti legali esterni per la cura delle diverse fasi del recupero: elaborazione di piani di rientro, monitoraggio defusso debitoria, avvio delle azioni legali più opportune. Dal 1995 al 1999 ha lavorato come addetto presso l'Ufcio Fidi, a contatto diretto con la clientela e con funzioni di coordinamento degli altri addetti nonché di interfaccia per le posizioni di competenza della DG tra la fliale capogruppo di Nola ed il Servizio di Centrale Creditalia. Da settembre a dicembre 1999 è stato gestore di piccole imprese presso un polo creditizio costituito da 3 fliali, con funzioni di organo proponente per gli afdamenti, nonché la gestione in prima persona delle relazioni creditizie in bonis ed in incaglio.

Anno di nascita: 1964 Luogo di nascita: Napoli Ruolo: Sindaco efettivo da giugno 2020

Nata a Sarzana (SP) nel 1959, laureata in Economia e Commercio nell'anno accademico 1983-1984, è dottore commercialista e revisore legale.

Dal 1995 al 2001 è stata Consigliere e dal 2001 al 2007 Vice presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti per la Circoscrizione del Tribunale di La Spezia; dal 2008 al 2016 è stata Consigliere dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di La Spezia e dal 2008 al 2013 è stata Consigliere supplente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili. Dal 2009 al 2016 è stata Coordinatore della Commissione disciplinare dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di La Spezia.

Dal 2000 al 2003 è stata membro e dal 2003 è Presidente del collegio dei revisori dell'Associazione Ordine Dottori Commercialisti Alto Tirreno di Pisa. Dal 2003 al 2006 è stata componente revisore dei conti del Comune di Santo Stefano di Magra, dal 2006 al 2013 è stata Presidente del collegio dei revisori e dal 2013 al 2018 è stata componente del nucleo di valutazione del medesimo Comune.

Dal 2014 al 2019 è stata membro del Collegio Sindacale del Centro Agroalimentare Levante Ligure e Lunigiana S.r.l. di Sarzana.

Dal 2014 al 2020 è stata membro efettivo del Collegio Sindacale della ATC Esercizio S.p.A.

Dal 2017 è sindaco supplente della I.C.A S.r.l. e della Spezia Risorse S.p.A.

Dal 2013 al 2016 è stata componente della commissione di studio del Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti Esperti Contabili "Commissione concordato preventivo in continuità".

Dal 2022 è componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Asilo Infantile Cardinale Spina.

Svolge incarichi di curatore nell'ambito di procedure concorsuali, organismo di composizione crisi sovraindebitamento, consulente tecnico d'ufcio presso il Tribunale Civile Penale di La Spezia.

ROSSELLA TOSINI

Anno di nascita: 1959 Luogo di nascita: Sarzana Ruolo: Sindaco efettivo da giugno 2020

Nato a Roma nel 1967, è commercialista e revisore legale. È Sindaco supplente di Fincantieri dal 9 giugno 2020. Dal 1993 è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma e dal 1999 è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. È iscritto altresì all'albo dei curatori fallimentari presso il Tribunale di Velletri, nonché all'albo dei Consulenti Tecnici del Giudice presso il medesimo Tribunale. Dal 1993 svolge attività professionale. Dal 2003 al 2015 è stato consulente amministrativo e fscale di un Fondo Pensione aziendale della Merck Sharp & Dohme; dal 2005 al 2012 è stato inoltre consulente fscale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ("ISPRA", già "APAT") e dal 2006 al 2008 dell'Università Telematica Unitelma. Dal 2012 è consulente IVA per il Segretariato della Presidenza della Repubblica Italiana. Dal 2017 è Consulente fscale del Comune di Marino.

Dal 1997 svolge l'incarico di curatore fallimentare, commissario e CTU presso il Tribunale di Velletri. Dal 2015 al 2017 è stato consulente contabile e fscale nell'ambito di procedure di Amministrazione Straordinaria di aziende ex D.Lgs. dell'8 luglio 1999, n. 270. Dal 2018 al 2019 è stato Consulente della Procedura di Amministrazione Straordinaria di Condotte S.p.A., incarico ricevuto dai Commissari Straordinari Mi.SE.. Dal 1992 al 2001 è stato sindaco efettivo, dal 2001 al 2009 Presidente del Collegio Sindacale, dal 2009 al 2013 Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Marino. Dal 2000 al 2007 è stato sindaco efettivo di C.I.S. Compagnia Italiana Strade S.p.A. di Torino. Dal 2009 al 2013 è stato sindaco efettivo della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Lazio Umbria Sardegna. Dal 2009 al 2017 è stato sindaco efettivo di Unaprol-Consorzio Olivicolo ltaliano. Dal 2017 al 2020 è stato Presidente del Collegio Sindacale di Cife S.p.A. Dal 2018 è sindaco efettivo della Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, nonché sindaco efettivo di Inso S.p.A., su nomina dei Commissari Straordinari di Condotte S.p.A. Dal 2018 al 2019 è stato sindaco efettivo di Sof S.p.A., sempre su nomina dei Commissari Straordinari di Condotte S.p.A. Dal 2020 è Sindaco Efettivo di Cife S.p.A. in Liquidazione. Dal 2020 è Sindaco efettivo di Italcertifer S.p.A. gruppo FS. Dal 2021 è Consigliere di Amministrazione della Legal Digital Transformation S.r.l.. Dal 2022 è Consigliere di Amministrazione della Ambi.En.Te S.p.A.

ALDO ANELLUCCI

Anno di nascita: 1967 Luogo di nascita: Roma Ruolo: Sindaco supplente da giugno 2020

-

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Laureato in Economia e Commercio nel 1981, è Dottore Commercialista e Revisore Legale. Da marzo 1982 a maggio 1983 è Ufciale di complemento della Guardia di Finanza. È Sindaco supplente di Fincantieri dal maggio 2017.

Da luglio 1983 a novembre 1997 ha svolto la propria attività professionale, come partner dal 1994, presso lo Studio di Consulenza Legate e Tributaria — corrispondente di Andersen Worldwide e dal 1998 al 2012 è stato partner di CBA Studio Legale e Tributario. Dal 2013 è partner di Legalitax Studio Legale e Tributario con sede in Roma e Milano.

Svolge l'attività professionale interessandosi principalmente degli aspetti societari e fscali di operazioni di ristrutturazione, acquisizione e fusione realizzate da gruppi societari anche internazionali e ha maturato una specifca competenza nelle valutazioni aziendali sia nel settore industriale che in quello fnanziario. È stato Sindaco efettivo di Acea S.p.A., Autostrade per l'Italia S.p.A., Atlantia S.p.A., Ergo Assicurazioni S.p.A. ed Ergo Previdenza S.p.A. (gruppo Munich RE), F2i SGR S.p.A., Telecom Italia Media S.p.A., STA S.p.A. (Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma), Presidente del Collegio Sindacale di Aim Group International S.p.A., Engineering D.Hub S.p.A., Ama S.p.A., Banca Finnat S.p.A., Tim Real Estate S.r.l. (gruppo Telecom Italia), sindaco unico di Lottomatica Giochi e Partecipazioni S.r.l., vice commissario della Federazione Italiana Sport Equestri, Consigliere di amministrazione delle Assicurazioni di Roma Mutua Assicurazione del Comune di Roma, Consigliere di amministrazione e membro del comitato controllo e rischi di Rai Way S.p.A. (società quotata alla Borsa Italiana) e di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A., membro del collegio dei revisori, in rappresentanza del Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive, dell'ente pubblico Sportass Cassa di Previdenza per l'Assicurazione degli Sportivi e componente del Comitato di Sorveglianza della Faro Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A. in liquidazione coatta.

Alla data della Relazione ricopre la carica di Presidente del collegio sindacale di Banca Cesare Ponti S.p.A., Vianini S.p.A. (società quotata alla borsa italiana), Compagnia Ferroviaria Italiana S.p.A., Consorzio per i servizi di telefonia mobile S.C.p.A. (società appartenente al gruppo Posteitaliane).

È presidente del collegio dei revisori del CONI.

È presidente dell'Organismo di Vigilanza di EF Solare Italia S.p.A., Persidera S.p.A. a s.u., Rai Way S.p.A. ed e membro in Acea Produzione S.p.A., Acea ATO2 S.p.A. e Leonardo Global Solutions S.p.A.

ALBERTO DE NIGRO

Anno di nascita: 1958 Luogo di nascita: Roma Ruolo: Sindaco supplente da maggio 2017

Nata a Milano nel 1955 e laureata in Economia e Commercio nel 1980, è dottore commercialista e revisore legale. Dal 9 giugno 2020 è Sindaco supplente di Fincantieri.

Dal 1982 è titolare dello Studio Scuteri, con sede a Milano, specializzato nella consulenza societaria, fscale e contabile per soggetti residenti ed europei nel contenzioso tributario. Nell'esercizio della sua attività professionale si è occupata principalmente della redazione di bilanci ordinari e consolidati — con particolare attenzione alla evidenziazione delle problematiche relative all'applicazione di una corretta informativa di bilancio ed alla evidenziazione contabile degli accadimenti aziendali e di gruppo, nonché dello svolgimento di attività legate al contenzioso tributario. Ha altresì gestito la predisposizione di interventi di ristrutturazione economico-fnanziaria di aziende e di miglioramento dell'attività aziendale e ha ricoperto l'incarico di liquidatore nell'ambito di procedure concorsuali, partecipando inoltre alla predisposizione della fase di ammissione alle medesime procedure.

Svolge attività di consulenza fscale e contabile, nonché attività di revisione contabile. Dal 2019 è componente del Collegio dei Revisori dei Conti della Pinacoteca di Brera; dal 2020 è presidente del Collegio Sindacale di Poste Assicura S.p.A.; dal 2022 è Presidente del Collegio sindacale di CEF3 WIND ENERGY S.p.A. nonché Presidente del Collegio Sindacale di Società Energie Rinnovabili S.p.A.; dal 2022 è componente del collegio sindacale di ENAV S.p.A. Dal 2018 è Sindaco supplente di Cremonesi Workshop S.r.l. e dal 2022 è Sindaco supplente di Net Holding S.p.A.

Dal 1992 ricopre l'incarico di Amministratore Unico di Montanino S.r.l. e dal 2006 di Gaia S.r.l.. È stata Presidente del Collegio Sindacale di AMSC S.p.A. e di Portoverde S.r.I., nonché Sindaco efettivo di SEA S.p.A., di Elvetia Engineering S.r.l., di Atir Immobiliare S.p.A., di Nicolao della Flue S.r.l. e di F2i Reti Logiche S.r.l.. È stata Sindaco supplente di AEMMELINEA AMBIENTE S.r.l., di Connect Information Technology S.p.A., di SEA S.p.A., di Bloom S.p.A., di Leoni Felisi S.r.l. e di Global Impact Italia S.p.A.

VALERIA MARIA SCUTERI

Anno di nascita: 1955 Luogo di nascita: Milano Ruolo: Sindaco supplente da giugno 2020

Tabella 1

Struttura del Consiglio di Amministrazione alla data di chiusura dell'esercizio

√: Possesso del requisito. -: Non applicabile.

* In questa colonna è indicato se l'amministratore è stato tratto dalla lista di maggioranza ("M") o da una lista di minoranza ("m").

** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni, al 31 dicembre 2022.

*** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2022. ¹ Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A., interamente partecipata da CDP S.p.A., è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A, anch'essa interamente partecipata da CDP S.p.A.

Tabella 2

Struttura dei comitati endoconsiliari alla data di chiusura dell'esercizio

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
CARICA COMPONENTI ANNO DI
NASCITA
DATA DI
PRIMA NOMINA IN CARICA DA
IN CARICA
FINO A
LISTA LISTA
M/m *
ESEC. NON ESEC. INDIP.
CODICE
INDIP.
TUF
N. ALTRI
INCARICHI ** % ***
Presidente CdA Claudio Graziano 1953 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
CDP Industria
S.p.A.¹
M - - - - 100
AD Pierroberto Folgiero 1972 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
CDP Industria
S.p.A.¹
M - - - - 100
Amministratore Paolo Amato 1964 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
INARCASSA m - 1 100
Amministratore Alessandra Battaglia 1975 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
CDP Industria
S.p.A.¹
M - - - - 100
Amministratore Alberto Dell'Acqua 1976 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
CDP Industria
S.p.A.¹
M - - 100
Amministratore Massimo Di Carlo 1963 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
CDP Industria
S.p.A.¹
M - - - - 100
Amministratore Paola Muratorio 1949 19/05/2016 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
INARCASSA m - - 100
Amministratore Cristina Scocchia 1973 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
CDP Industria
S.p.A.¹
M - 1 88
Amministratore Valter Trevisani 1962 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
CDP Industria
S.p.A.¹
M - - 100
Amministratore Alice Vatta 1975 16/05/2022 16/05/2022 Ass. approvazione
bilancio 2024
INARCASSA m - 1 100
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO
CARICA COMPONENTI ANNO DI
NASCITA
DATA DI
PRIMA NOMINA IN CARICA DA
IN CARICA
FINO A
LISTA LISTA
M/m *
ESEC. NON ESEC. INDIP.
CODICE
INDIP.
TUF
N. ALTRI
INCARICHI ** % ***
Presidente CdA Giampiero Massolo 1954 19/05/2016 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. M - - - - 100
AD Giuseppe Bono 1944 29/04/2002 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. M - - - - 100
Amministratore Barbara Alemanni 1964 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. M - 3 100
Amministratore Massimiliano Cesare 1967 03/07/2014 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. M - 2 75
Amministratore Luca Errico 1966 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Investitori
Istituzionali
m - - 100
Amministratore Elisabetta Oliveri 1963 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Investitori
Istituzionali
m - 2 75
Amministratore Fabrizio Palermo 1971 19/05/2016 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. M - - - 75
Amministratore Federica Santini 1983 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. M - - - - 100
Amministratore Federica Seganti 1966 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. M - 4 75
N. riunioni svolte nel 2022
Durata media riunioni
12
140 min.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CCR CR CN CSOST COPC
COMPONENTI % ** *** %** *** %** *** % ** *** % ** ***
Claudio Graziano - - - - - - - - - -
Pierroberto Folgiero - - - - - - - - - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Paolo Amato 100 X - - - - 100 P 100 X
Alessandra Battaglia - - - - 100 X 100 X - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Alberto Dell'Acqua 100 P 100 X - - 100 X 100 P
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Massimo Di Carlo 100 X 100 X - - - - - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Paola Muratorio - - 100 P - - 100 X - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Cristina Scocchia 86 X - - 100 P - - 100 X
Valter Trevisani1 - - 100 X 100 X - - 100 X
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Alice Vatta - - - - 100 X 100 X - -
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CCR CR CN CSOST COPC
COMPONENTI % ** *** %** *** %** *** % ** *** % ** ***
Giampiero Massolo - - - - - - - - - -
Giuseppe Bono - - - - - - - - - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Barbara 100 X 100 X - - - - 100 X
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Massimiliano
Cesare
100 P - - 0 X - - 100 P
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Luca Errico - - - - 100 X 75 X - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Paola - - 100 P - - 100 X 100 X
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Elisabetta - - 100 X - - 100 P - -
Fabrizio - - 67 X 50 X - - - -
Federica 50 X - - - - 100 X - X
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Federica
Seganti
75 X - - 100 P - - 100 X
122
101 min.
6
84 min.
4
81 min.
9
139 min.
COPC
2
48 min.
Alemanni
Muratorio1
Oliveri
Palermo
Santini
CCR AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO
CR
CN CSOST

Tabella 3

Struttura del Collegio Sindacale alla data di chiusura dell'esercizio

* In questa colonna è indicato se il sindaco è stato tratto dalla lista di maggioranza ("M") o dalla lista di minoranza ("m").

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale nel corso del 2022.

*** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2022.

**** In questa colonna è indicato il numero di altri incarichi rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis del TUF, inclusi quelli in società quotate, al 31 dicembre 2022.

COLLEGIO SINDACALE
CARICA COMPONENTI ANNO DI NASCITA DATA DI PRIMA NOMINA IN CARICA
DA
IN CARICA
FINO A
LISTA LISTA
M/m *
INDIP.
CODICE
% PARTECIPAZIONE
ALLE RIUNIONI
DEL COLLEGIO**
% PARTECIPAZIONE
ALLE RIUNIONI
DEL CDA***
N. ALTRI
INCARICHI
IN SOC. QUOTATE
N. ALTRI
INCARICHI
****
Presidente Gianluca Ferrero 1963 28/05/2014 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 INARCASSA m 100 92 1 17
Sindaco efettivo Pasquale De Falco 1964 09/06/2020 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 CDP Industria S.p.A. M 100 92 - -
Sindaco efettivo Rossella Tosini 1959 09/06/2020 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 CDP Industria S.p.A. M 100 100 - -
Sindaco supplente Alberto De Nigro 1958 19/05/2017 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 INARCASSA m - - 1 4
Sindaco supplente Aldo Anellucci 1967 09/06/2020 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 CDP Industria S.p.A. M - - - 7
Sindaco supplente Valeria Maria Scuteri 1955 09/06/2020 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 CDP Industria S.p.A. M - - - 6

N. riunioni svolte nel 2022: 12

Durata media delle riunioni svolte nel 2022: 96 min.

Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione dei Sindaci (ex art. 148 TUF): 1%.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fncantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uf. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafco e impaginazione EY YELLO

Assemblea degli Azionisti 2023 31 May 2023 www.fincantieri.com

Mercati e Pilastri Strategici

Cantieri

Gruppo italiano con una presenza globale

  • Uno dei principali complessi cantieristici nel mondo con un forte posizionamento competitivo grazie alla leadership tecnologica, all'innovazione e la capacità di execution di sistemi complessi
  • Crescita spinta dalla diversificazione organica, la capacità produttiva a livello globale e un'ampia base clienti

1

€ 7,4 mld ricavi

€ 34,3 mld backlog totale 2

18 cantieri in 4 continenti

+20.000 dipendenti 52% in Italia

Al 31 Dicembre 2022

    1. Escluse le attività passanti
    1. Somma del backlog e del soft backlog; il soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali e delle lettere d'intenti in essere nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro

Forte delle competenze distintive e l'ambizione di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green

Shipbuilding Infrastrutture
Cruise Difesa Offshore Competenze infrastrutturali in settori
adiacenti la cantieristica navale
Market share a livello globale superiore
al 40%
Partner strategico della Marina Militare
Italiana
Prime mover nella costruzione di SOV per il
mercato eolico offshore
Diversificazione della base clienti e
presenza in tutti il portafoglio di prodotti
Partner of choice delle principali marine
mondiali
Market share per ordinativi di SOV e CSOV
superiore al 30%
Oltre 125 navi consegnate dal 1990 Oltre 130 navi consegnate dal 1990 Leadership consolidata nei SOV per il
settore Oil & Gas
Tecnologie digitali abilitanti
Integrazione digitale che rafforza il ruolo di Digital Design Authority, grazie anche alle competenze di data management e intelligenza
artificiale
Sistemi e componenti navali
Leader nella transizione green con l'obiettivo di emission Net Zero grazie al know-how consolidato e una costante attenzione verso la
Ricerca e Sviluppo

Pronti a cogliere opportunità derivanti dai macro-trend di mercato

L'attuale prospettiva di business supporta la possibilità di accelerare la crescità e la quota di mercato globale

Fincantieri ha una forza competitiva unica per soddisfare le esigenze dei clienti

Leadership consolidata, struttura produttiva flessibile e globale e integrazione verticale

  • Ampia gamma e cross-fertilization delle competenze tecniche distintive per abilitare l'innovazione verso la nave digitale e a zero emissioni
  • Navi da Crociera: oltre il 40% di market share al servizio delle più grandi compagnie crocieristiche mondiali
  • Navi militari: partner strategico della Marina Militare Italiana, leader nella costruzione delle fregate (FREMM e programma Constellation per la US Navy), esportatore consolidato
  • Offshore & Navi Speciali: leadership attraverso VARD

Leadership & Economie di scala nei 3 Core Business

Integrazione verticale che guida verso Nuovi Scenari Produzione mondiale supportata dalle dinamiche geopolitiche

  • Capacità di affrontare i macro trend geopolitici con un know-how globale e competenze locali
  • Struttura produttiva presente in 4 continenti forte di una catena di fornitura end-to-end
  • Gestione delle complessità, supporto tecnico e efficientamento dei costi, atti a rispondere alle esigenze emergenti dei clienti

  • End-to-end design authority con capacità di integrare in house tutte le nuove complessità della nave digitale e verde
  • Realizzazione di tutti gli allestimenti di bordo incluso i nuovi sistemi di propulsione e le piattaforme di automazione e data management Crociera Difesa Offshore Progettazione Produzione Servizi
    • Offerta a 360 gradi: "cradle to grave", "stern to bow" e "onboard-ashore"

-

FY 2022 Highlight finanziari e operativi

Sintesi degli indicatori finanziari di performance

€ mln 31.12.2021 31.12.2022
Fincantieri S.p.A. Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo
Ricavi 5.238 6.911 5.441 7.482
Ricavi
e proventi
escluse
le attività
passanti
4.989 6.662 5.399 7.440
EBITDA 469 495 328 221
EBITDA margin 9,0% 7,2% 6,0% 3,0%
EBITDA margin
escluse le attività passanti
9,4% 7,4% 6,1% 3,0%
EBIT 336 289 190 (10)
EBIT
margin
6,4% 4,2% 3,5% -0,1%
Risultato d'esercizio adjusted 186 92 (439) (108)
di
cui Gruppo
92 (104)
Risultato
d'esercizio
125 22 (510) (324)
di
cui Gruppo
22 (309)
Capitale immobilizzato netto 2.975 2.632 2.530 2.499
Capitale di esercizio netto 491 440 582 618
Capitale
investito
netto
3.466 3.072 3.112 3.118
Patrimonio netto 1.771 834 1.321 587
(1)
Posizione finanziaria netta (debito netto)
(1.695) (2.238) (1.791) (2.531)
Organici
di fine periodo
8.806 20.774 8.936 20.792

(1) La Posizione Finanziaria Netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto

7

Punto 1

Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2022, redatta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.273.152.928 99,98034% 74,90671%
Contrario 0 0,00000% 0,00000%
Astenuto 250.408 0,01966% 0,01473%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 1

Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2022, redatta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% F
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00076% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% F
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% F
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% F
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% F
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% F
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC
1.099.436 0,08634% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% F
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% F
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% F
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% F
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% F
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% F
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
225.853 0,01774% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% F
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% F
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% F
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% F
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% F
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% F
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,01247% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
83.173 0,00653% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
435.877 0,03423% F
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,03606% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% F
XTRACKERS 63.056 0,00495% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% A

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole C - Contrario

A - Astenuto Lx - Lista x

NV - Non Votante

NE - Non Espresso

Punto 2

Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2022.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.273.402.236 99,99991% 74,92138%
Contrario 1.100 0,00009% 0,00006%
Astenuto 0 0,00000% 0,00000%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 2

Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2022.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% F
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00076% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% F
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% F
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% F
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% F
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% F
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC
1.099.436 0,08634% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% F
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% F
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% F
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% F
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% F
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% F
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
225.853 0,01774% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% F
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% F
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% F
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% F
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% F
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,01247% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
83.173 0,00653% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
435.877 0,03423% F
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,03606% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% F
XTRACKERS 63.056 0,00495% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% F
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% C
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% C

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole

C - Contrario A - Astenuto

Lx - Lista x NV - Non Votante

NE - Non Espresso

Punto 3.1

Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2023-2025. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei tre Sindaci effettivi e dei tre Sindaci supplenti.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Lista 1 60.696.245 4,76646% 3,57110%
Lista 2 1.212.163.614 95,19086% 71,31837%
Contrario 543.477 0,04268% 0,03198%
Astenuto 0 0,00000% 0,00000%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 3.1

Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2023-2025. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei tre Sindaci effettivi e dei tre Sindaci supplenti.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% L1
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% L1
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00076% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% L1
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% L1
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% L1
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% L1
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% L1
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% L1
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% L1
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% L1
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% L1
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% L1
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% L1
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% L1
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% L1
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% L1
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% L1
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% L1
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% L1
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% L1
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% L1
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% L1
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% L1
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% L1
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC
1.099.436 0,08634% L1
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% L1
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% L1
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% L1
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% L1
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% L1

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% L1
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% L1
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% L1
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% L1
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% L1
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% L1
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% L1
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% L1
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% L1
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% L1
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% L1
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% L1
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% L1
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% L1
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% L1
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% L1
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% L1
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% L1
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% L1
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% L1
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% L1
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% L1
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% L1
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% L1
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% L1
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% L1
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX 225.853 0,01774% L1
FUND
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% L1
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% L1
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% L1
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% L1
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% L1
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% L1
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% L1
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% L1
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% L1
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% L1
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% L1
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% L1
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% L1
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% L1
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% L1
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% L1
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% L1
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% L1
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% L1
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% L1
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% L1
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% L1
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% L1
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% L1
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
158.849
83.173
0,01247%
0,00653%
L1
L1
TRUST

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% L1
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
435.877 0,03423% L1
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,03606% L1
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% L1
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% L1
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% L1
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% L1
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% L1
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% L1
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% L1
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% L1
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% L1
XTRACKERS 63.056 0,00495% L1
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% L1
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% L2
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% C
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% C

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole C - Contrario

A - Astenuto

Lx - Lista x NV - Non Votante

NE - Non Espresso

Punto 3.3

Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2023-2025. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.273.402.236 99,99991% 74,92138%
Contrario 1.100 0,00009% 0,00006%
Astenuto 0 0,00000% 0,00000%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 3.3

Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2023-2025. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% F
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00076% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% F
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% F
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% F
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% F
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% F
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC
1.099.436 0,08634% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% F
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% F
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% F
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% F
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% F
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% F
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
225.853 0,01774% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% F
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% F
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% F
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% F
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% F
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,01247% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX 83.173 0,00653% F
TRUST

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
435.877 0,03423% F
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,03606% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% F
XTRACKERS 63.056 0,00495% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% F
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% C
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% C

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole

C - Contrario A - Astenuto

Lx - Lista x NV - Non Votante

NE - Non Espresso

Punto 4

Nomina di un Consigliere di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.273.402.336 99,99992% 74,92138%
Contrario 1.000 0,00008% 0,00006%
Astenuto 0 0,00000% 0,00000%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 4

Nomina di un Consigliere di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% F
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00076% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% F
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% F
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% F
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% F
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% F
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC
1.099.436 0,08634% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% F
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% F
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% F
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% F
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% F
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% F
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
225.853 0,01774% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% F
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% F
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% F
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% F
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% F
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,01247% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX 83.173 0,00653% F
TRUST

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
435.877 0,03423% F
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,03606% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% F
XTRACKERS 63.056 0,00495% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% F
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% C

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole C - Contrario

A - Astenuto Lx - Lista x

NE - Non Espresso NV - Non Votante

Punto 5

Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per la parte non eseguita. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.263.942.529 99,25705% 74,36481%
Contrario 9.460.807 0,74295% 0,55663%
Astenuto 0 0,00000% 0,00000%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 5

Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per la parte non eseguita. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 708 0,00006% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% F
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% F
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% F
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% F
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
225.853 0,01774% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% F
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% F
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,01247% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
83.173 0,00653% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL 435.877 0,03423% F
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND
459.180 0,03606% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% F
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% C
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.014 0,00071% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% C
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% C
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% C
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% C
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% C
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% C
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% C
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% C
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% C
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% C
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% C
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC
1.099.436 0,08634% C
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% C
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% C
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% C
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% C
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% C
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% C
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% C
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% C
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% C
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% C
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% C
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% C
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% C
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% C
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% C

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% C
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% C
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% C
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% C
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% C
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% C
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% C
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% C
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% C
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% C
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% C
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% C
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% C
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% C
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% C
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% C
XTRACKERS 63.056 0,00495% C
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% C

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole C - Contrario

A - Astenuto

Lx - Lista x NV - Non Votante

NE - Non Espresso

RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023

RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023

Sezione II 32

2

Compensi percepiti nell'esercizio 2022 3 dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale, nonché dai Dirigenti con Primarie Responsabilità/ Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Prima Parte 32 Voci che compongono la remunerazione 32 1. Consiglio di Amministrazione 32 1.1 Presidente del Consiglio di Amministrazione 3 2 1.2 Amministratore Delegato e Direttore Generale 3 3 1.3 Altri componenti del Consiglio 3 6 di Amministrazione 2. Collegio Sindacale 39 3. Dirigenti con Primarie Responsabilità/ 39 Dirigenti con Responsabilità Strategiche Seconda Parte 42 Tabella 1 42

Tabella sui compensi corrisposti ai Componenti 4 2 del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale, nonché ai Dirigenti con Primarie Responsabilità/ Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio 2022

Tabella 2 46

Tabella sui piani di incentivazione monetari 4 6 a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Primarie Responsabilità/Responsabilità Strategiche

Sezione III 48

4 8

Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Tabella 3A 50

Piani di incentivazione basati su strumenti 5 0 fnanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche

INDICE

e cambiamenti rispetto alla Politica adottata
Lettera del Presidente
8
in riferimento all'esercizio 2022
del Consiglio di
2.2 Struttura della remunerazione: componenti fsse
1
8
Amministrazione e del
e componenti variabili, obiettivi di performance
Presidente del Comitato
in base ai quali vengono assegnate le componenti
per la Remunerazione
variabili e informazioni sul legame tra la variazione
agli Azionisti
dei risultati e la variazione della remunerazione
2.2.1 Componente fssa
2
0
Premessa
10
2.2.2 Componente variabile
2
0
Executive Summary
11
2.2.3 Benefci non monetari e informazioni
2
5
sulla presenza di coperture assicurative e
Sezione I
13
previdenziali diverse da quelle obbligatorie
1. Politica in materia di remunerazione dei
1
3
2.2.4 Criteri utilizzati per la valutazione degli
2
5
componenti il Consiglio di Amministrazione,
obiettivi di performance alla base
dei componenti il Collegio Sindacale,
dell'assegnazione di componenti variabili
del Direttore Generale e dei Dirigenti
della remunerazione e informazioni volte
con Responsabilità Strategiche
ad evidenziare la coerenza della Politica di
Remunerazione con il perseguimento
1.1 Procedure per l'adozione della Politica
1
3
degli interessi a lungo termine della Società
e attuazione della medesima
e con la politica di gestione del rischio
1.1.1 Compiti dell'Assemblea degli Azionisti
1
3
2.2.5 Sistemi di pagamento diferito,
2
6
in materia di remunerazione
con indicazione dei periodi di diferimento
1.1.2 Compiti del Consiglio di Amministrazione
1
3
e dei criteri utilizzati per la determinazione
nell'ambito della predisposizione,
di tali periodi e meccanismi di correzione
nell'approvazione e nell'attuazione della Politica
ex post
1.1.3 Compiti dell'Amministratore Delegato
1
4
2.2.6 Politica relativa ai trattamenti
2
6
nell'ambito della predisposizione,
previsti in caso di cessazione dalla carica
nell'approvazione e nell'attuazione della Politica
o di risoluzione del rapporto di lavoro
di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità
2.3 Remunerazione dei componenti il Consiglio
2
6
Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie
di Amministrazione, dei componenti del Collegio
Responsabilità
Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti
1.1.4 Comitato per la remunerazione:
1
4
con Responsabilità Strategiche
composizione, modalità di funzionamento,
2.3.1 Remunerazione del Presidente del Consiglio
2
6
compiti e attività svolta
di Amministrazione
1.1.5 Compiti del Collegio Sindacale nell'ambito
1
6
2.3.2 Remunerazione dell'Amministratore
2
7
della predisposizione, nell'approvazione
Delegato e Direttore Generale
e nell'attuazione della Politica
2.3.3 Remunerazione dei Dirigenti con
29
1.1.6 Esperti indipendenti intervenuti nella
1
6
Responsabilità Strategiche e degli Altri
predisposizione della Politica di Remunerazione
Dirigenti con Primarie Responsabilità
e indicazioni circa l'utilizzo, quale riferimento,
di politiche retributive di altre società
2.3.4 Remunerazione degli Amministratori
3
0
non Esecutivi e dei Sindaci
2. Caratteristiche della Politica
1
7
di Remunerazione
Glossario 4 2.1 Finalità perseguite con la Politica di
Remunerazione, principi che ne sono alla base
1
7

  • •Responsabile Polo Elettronica e Informatica;
  • •General Counsel;
  • Chief Information Ofcer1 ;
  • •Responsabile Procurement;
  • •Responsabile Operations Navi Militari;
  • •Responsabile Operations Navi Mercantili;
  • •Responsabile New Building Navi Mercantili;
  • •Responsabile Stabilimento Monfalcone;
  • •Responsabile Stabilimento Marghera;

•Responsabile Stabilimento Cantiere Integrato Militare. Laddove previsto, i Dirigenti con Primarie Responsabilità possono essere ricompresi nella defnizione di Top Management (v. defnizione di Top Management).

Dirigenti con Responsabilità Strategiche

"Quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianifcazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli Amministratori (esecutivi o meno) della società stessa" I seguenti Dirigenti con Primarie Responsabilità sono stati anche identifcati quali Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ai sensi dell'Allegato 1 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:

  • •Responsabile Navi Mercantili;
  • •Responsabile Navi Militari;
  • •Responsabile Divisione Ofshore e Navi Speciali;
  • Chief Financial Ofcer;
  • •Responsabile Comunicazione di Gruppo;
  • •Responsabile Operations e Corporate Strategy and Innovation;
  • •Responsabile Human Resources and Real Estate.

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono ricompresi nella defnizione di Top Management (v. defnizione di Top Management).

EBITDA

L'utile al lordo degli interessi passivi, delle imposte, delle svalutazioni e degli ammortamenti su beni materiali e immateriali.

EBITDA Margin Il rapporto tra EBITDA e i ricavi nel periodo di riferimento.

FTSE All Share Italia Modifcato

L'indice FTSE Italia All Share, il cui valore viene pubblicato giornalmente da Borsa Italiana, modifcato escludendo le società che svolgono prevalentemente o esclusivamente l'attività bancaria, assicurativa o di gestione del risparmio.

Fincantieri Fincantieri S.p.A.

Gruppo Fincantieri e le società da essa controllate, ai sensi dell'art. 93 del TUF.

Indice di sostenibilità

Lo strumento che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che la Società si è data coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico-fnanziaria, al fne di allinearsi alle crescenti aspettative della comunità fnanziaria sullo sviluppo sostenibile.

Glossario

Amministratori o Consiglieri

I membri del Consiglio di Amministrazione.

Amministratori esecutivi

Gli Amministratori investiti di particolari cariche dal Consiglio di Amministrazione, nello specifco il Presidente e l'Amministratore Delegato.

Clausole di claw-back

Intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili (somme o azioni) della remunerazione versate (o di trattenere componenti variabili oggetto di diferimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati o falsati ovvero nei casi di frode o in relazione a comportamenti dolosi o colposi posti in essere in violazione di norme anche di carattere regolamentare nonché di regolamenti aziendali, a condizione che la verifca dei predetti presupposti avvenga sulla base di dati accertati in modo comprovato dalle competenti Funzioni aziendali, entro il termine di tre anni dalla data di attribuzione, o dall'autorità giudiziaria, entro il termine di prescrizione delle diverse fattispecie. Analogamente, in ottemperanza ai principi etici del Gruppo, sarà richiesta la restituzione dell'incentivo erogato nel caso in cui gli obiettivi associati agli incentivi dovessero essere acquisiti attraverso comportamenti in violazione di norme di legge in tema di corruzione e di reati societari che comportino la responsabilità amministrativa della Società, ai sensi degli artt. 25 e 25-ter D. Lgs. 231/01, fermi restando i termini temporali come sopra defniti.

Codice di Corporate Governance o Codice

Il Codice di Corporate Governance delle società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance costituito ad opera di Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assonime, Confndustria e Assogestioni.

Comitato per la Remunerazione o Comitato

Il Comitato per la Remunerazione istituito dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, ai sensi del Codice di Corporate Governance.

Consiglio di Amministrazione o Consiglio

Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri.

Direttore Generale

Il Direttore Generale di Fincantieri.

Dirigenti con Primarie Responsabilità

I seguenti dirigenti di Fincantieri, che ricoprono posizioni organizzative di rilevante impatto sul raggiungimento degli obiettivi aziendali:

  • •Responsabile Navi Mercantili;
  • •Responsabile Navi Militari;
  • •Responsabile Divisione Ofshore e Navi Speciali;
  • Chief Financial Ofcer;
  • •Responsabile Comunicazione di Gruppo;
  • •Responsabile Operations e Corporate Strategy and Innovation;
  • •Responsabile Human Resources and Real Estate;
  • •Responsabile Polo Arredamento;
  • •Responsabile Polo Infrastrutture;

Top Management

Nell'ambito di tale categoria, come previsto dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta", sono compresi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche; inoltre, possono rientrare nel suddetto perimetro anche i Dirigenti con Primarie Responsabilità e le c.d. risorse chiave.

TSR

Il ritorno per un investitore calcolato considerando sia le variazioni del prezzo dell'azione in un determinato periodo sia i dividendi distribuiti nello stesso periodo, ipotizzando che tali dividendi siano reinvestiti al momento dello stacco nelle azioni stesse della Società.

TUF

Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (e successive modifche e integrazioni), recante il "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione fnanziaria".

MBO

Management by Objectives ovvero la componente variabile di breve termine della retribuzione consistente in un premio annuale in denaro da erogarsi sulla base del raggiungimento di obiettivi annuali prefssati.

Obiettivo al target

Livello standard di raggiungimento dell'obiettivo che dà diritto a ottenere il 100% dell'incentivo (salvo altri parametri moltiplicativi o discrezionali).

Peer Group Internazionale

Panel di società quotate sui mercati internazionali e indicate quale parametro di riferimento nel Documento Informativo relativo ai Piani LTI.

Performance Share Plan 2019-2021 o Piano LTI 2019-2021 o Piano 2019-2021

Strumento di incentivazione variabile a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di diritti a ricevere una quota prefssata di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance, approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'11 maggio 2018.

Performance Share Plan 2022-2024 o Piano LTI 2022-2024 o Piano 2022-2024

Strumento di incentivazione variabile a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione gratuita a favore dei benefciari di diritti a ricevere una quota prefssata di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance, approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2021.

Piani LTI o Piani

Si intendono collettivamente il Performance Share Plan 2019-2021 e il Performance Share Plan 2022-2024.

Politica di Remunerazione o Politica

La Politica di Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione e descritta nella prima Sezione della presente Relazione.

Regolamento del Comitato

Il Regolamento del Comitato per la Remunerazione.

Regolamento Emittenti

Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 in materia di Emittenti, come successivamente modifcato e integrato.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti o Relazione

La presente Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

Società

Fincantieri S.p.A.

Lettera del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Comitato per la Remunerazione agli Azionisti

Signori Azionisti,

siamo lieti di presentarVi la Relazione sulla politica in materia di remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 su proposta del Comitato per la Remunerazione. Il suddetto documento, defnito in coerenza con il modello di governance adottato dalla Società e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, ha l'obiettivo di illustrare in maniera chiara ed esaustiva, agli azionisti e a tutti gli stakeholder, la Politica di Remunerazione di Fincantieri per l'esercizio 2023, nonché i compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità della Società nell'esercizio 2022. L'anno 2022 è stato caratterizzato dal rinnovo del Comitato per la Remunerazione, il quale immediatamente dopo è stato impegnato nella defnizione dei compensi del vertice aziendale. Inoltre, il Comitato, con il supporto della Direzione Human Resources and Real Estate¸ha defnito la Politica di Remunerazione 2023 della Società. La Politica che vi presentiamo si pone in sostanziale continuità con quella del 2022, anche in considerazione dell'ampia approvazione registratasi da parte dell'Assemblea degli Azionisti, pari al 99,396%. Obiettivo principale della Politica è quello di attrarre, motivare e fdelizzare le risorse più adeguate a gestire con successo l'Azienda, supportando la capacità di retention, incentivando il raggiungimento degli obiettivi strategici della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine a benefcio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società.

In tale ottica, nella defnizione delle architetture retributive del Top Management, la Politica è volta a privilegiare sempre di più la componente variabile rispetto alla componente fssa, assicurando altresì il monitoraggio del posizionamento retributivo del management della Società rispetto ai trend di mercato. La Politica di Remunerazione è strettamente correlata al nuovo Piano Industriale 2023-2027 e all'impegno crescente della Società di dare un contributo positivo in ambito Environmental, Social and Governance. A tal fne è stata marcata la correlazione tra gli obiettivi di performance delle componenti variabili di breve e di medio-lungo termine e gli obiettivi strategici indicati nel nuovo Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità; parallelamente è stato assicurato l'impegno della Società a salvaguardare le coerenze retributive di Gruppo, pur tenendo conto delle diversità dei mercati di riferimento, e a garantire l'equità interna, ivi inclusa quella di genere. La Politica di Remunerazione che sottoponiamo alla Vostra approvazione conferma, quali elementi distintivi, il perseguimento di un equilibrato pay-mix del pacchetto retributivo dei manager, il collegamento della componente variabile ad obiettivi di performance chiari, predeterminati e misurabili, anche in ottica di sostenibilità, l'allineamento degli strumenti adottati in materia di remunerazione alle migliori prassi di mercato. Confdenti che la Politica di Remunerazione 2023 risponda alle fnalità strategiche perseguite, cogliamo l'occasione per ringraziarVi in anticipo per l'adesione e il sostegno che vorrete esprimere alla presente Relazione.

Claudio Graziano PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Paola Muratorio PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

8

Premessa

La presente Relazione, predisposta in conformità alle disposizioni normative vigenti e al Codice di Corporate Governance, tenendo conto delle recenti raccomandazioni del Comitato Italiano per la Corporate Governance in tema di remunerazione, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, la Relazione è suddivisa in due sezioni:

• la prima sezione illustra la Politica adottata da Fincantieri in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio Sindacale, del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, con riferimento all'esercizio 2023 e fno all'approvazione di una nuova Politica di Remunerazione, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale Politica; in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, tale sezione è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022; • la seconda sezione fornisce una dettagliata informativa sui compensi corrisposti ai predetti soggetti e ai Sindaci nell'esercizio 2022; in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, tale sezione è sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

La presente Relazione è messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri (in via Genova, 1 – Trieste), nonché sul sito internet della Società (www.fncantieri.com) e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE ().

ISTITUTO FINALITÀ DESCRIZIONE POPOLAZIONE COINVOLTA E VALORI ECONOMICI
Remunerazione
fssa
Remunera il ruolo e,
in particolare, le responsabilità
attribuite ai destinatari, tenendo
conto, tra l'altro, dell'esperienza,
della qualità del contributo dato
al raggiungimento dei risultati
di business e del livello di
eccellenza rispetto alle funzioni
assegnate.
Nell'esercizio 2023, anche alla luce delle evidenze emerse dalle
analisi di benchmark efettuate dal Comitato per la Remunerazione
ed in continuità con quanto posto in essere nell'ultimo triennio, si
conferma l'orientamento volto, ove necessario, ad una revisione delle
remunerazioni tesa a un graduale adeguamento delle retribuzioni che
dovessero risultare non in linea con il Peer Group di riferimento.
• Presidente: Euro 400.000 annui lordi.
• Amministratore Delegato e Direttore Generale: Euro 1.050.000 annui
lordi, di cui Euro 450.000 a titolo di compenso quale Amministratore
i compensi per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari.
Responsabilità: commisurata al ruolo ricoperto.
Remunerazione
variabile di
breve termine
(MBO annuale)
Remunera i risultati
conseguiti nel breve
periodo ed è volta a
tradurre le strategie
del Piano Industriale
in una serie di obiettivi
annuali, individuali e
aziendali, capaci di
infuire in modo decisivo
sulle performance dei
manager coinvolti.
• Obiettivi Presidente:
- Sistema di Controllo Interno, con peso 40%;
- Relazioni Istituzionali e Comunicazione Istituzionale, con peso 35%;
- Piano di Audit Fincantieri, con peso 25%.
• Presidente: stabilita in una somma pari ad Euro 100.000.
• Obiettivi Amministratore Delegato e Direttore Generale:
- EBITDA MARGIN, con peso 30%;
- Ordini, con peso 25%;
- Free Cash Flow, con peso 20%;
- Sostenibilità, con peso 15%,
- Piano Industriale, con peso 10%.
• Obiettivi Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Dirigenti con
Primarie Responsabilità: obiettivi annuali quantitativi, di natura
economico-fnanziaria, sia di tipo aziendale che individuale che
tengano conto del ruolo ricoperto (La defnizione degli obiettivi
è di competenza dell'Amministratore Delegato.)
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Altri Dirigenti con
obiettivi a target.
Remunerazione
variabile di
medio-lungo
termine
(Performance
Share Plan)
Remunera i risultati
conseguiti nel medio
lungo periodo ed è
fnalizzata a migliorare
l'allineamento degli
interessi dei benefciari
a quelli degli azionisti
e a supportare la
capacità di retention
delle risorse chiave.
Assegnazione a titolo gratuito ai benefciari del diritto di ricevere
gratuitamente delle azioni della Società prive di valore nominale al
termine di un determinato periodo di performance e subordinatamente
al raggiungimento di obiettivi di performance e al rispetto
del regolamento del Piano.
Condizioni di Performancedel Piano LTI 2022-2024, 1^ Ciclo 2022-2024:
• EBITDA, con peso 55%;
al 100% della componente fssa della retribuzione, in caso di
performance al target.
• TSR, sia rispetto all'indice FTSE Italia All Share Modifcato, con peso 10%,
sia rispetto ad un Peer Group Internazionale, con peso 15%;
• Indice di Sostenibilità, con peso 20%.
Gli Obiettivi di Performance per il 2^ ciclo 2023-2025 del Piano saranno
defniti dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza,
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Altri Dirigenti con
del 50% ed un massimo del 85% della componente fssa della
retribuzione, in caso di performance a target.
Claw-back il Comitato per la Remunerazione, entro il primo semestre del 2023.
Periodo di vesting: 3 anni.
Intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti
Si applica a tutti i dirigenti e quadri destinatari di sistemi di
variabili della remunerazione versate, determinate sulla base di dati rilevanti in seguito manifestamente errati
incentivazione variabile.
o falsati ovvero nei casi di frode o in relazione a comportamenti dolosi o colposi posti in essere in violazione
di norme e di regolamenti, anche di carattere aziendale. Analogamente sarà richiesta la restituzione
dell'incentivo erogato nel caso in cui gli obiettivi associati agli incentivi dovessero essere acquisiti attraverso
comportamenti in violazione di norme di legge in tema di corruzione e di reati societari che comportino la
responsabilità amministrativa della Società. La clausola può essere attivata entro il termine di tre anni dalla
data di attribuzione, o entro il termine di prescrizione delle diverse fattispecie.
Benefts In un'ottica di Total Reward
rappresentano un elemento
integrativo ai pagamenti monetari
ed azionari e si diferenziano in
ragione del ruolo ricoperto.
È riconosciuto l'utilizzo dell'autovettura aziendale ad uso promiscuo
e del relativo carburante entro i limiti predeterminati; eventualmente,
in alternativa all'albergo, l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di
lungo periodo; inoltre previdenza e assistenza sanitaria integrativa
ed assicurazioni.
• Presidente
• Amministratore Delegato e Direttore Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
• Presidente: Euro 400.000 annui lordi.
• Amministratore Delegato e Direttore Generale: Euro 1.050.000 annui
lordi, di cui Euro 450.000 a titolo di compenso quale Amministratore
Delegato ed Euro 600.000 a titolo di compenso quale Direttore Generale.
• Amministratori non esecutivi: Euro 50.000 annui lordi a cui si aggiungono
i compensi per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari.
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche e altri Dirigenti con Primarie
Responsabilità: commisurata al ruolo ricoperto.
• Presidente: stabilita in una somma pari ad Euro 100.000.
• Amministratore Delegato e Direttore Generale: pari al 100% della
componente fssa annua al raggiungimento degli obiettivi a target.
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Altri Dirigenti con
Primarie Responsabilità: da un minimo del 40% a un massimo
del 55% della componente fssa annua al raggiungimento degli
obiettivi a target.
• Amministratore Delegato e Direttore Generale: assegnazione
gratuita del numero di diritti a ricevere azioni della Società pari
al 100% della componente fssa della retribuzione, in caso di
performance al target.
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Altri Dirigenti con
Primarie Responsabilità: assegnazione gratuita di diritti a ricevere
azioni diferenziata in base all'impatto della relativa posizione sui
risultati aziendali; il numero è compreso in un range tra un minimo
del 50% ed un massimo del 85% della componente fssa della
retribuzione, in caso di performance a target.
Si applica a tutti i dirigenti e quadri destinatari di sistemi di
incentivazione variabile.
• Presidente
• Amministratore Delegato e Direttore Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità

Executive Summary

La Politica di Remunerazione di Fincantieri è defnita con l'obiettivo di attrarre, motivare e fdelizzare le risorse al fne di gestire con successo l'Azienda, supportando la capacità di retention, incentivando il raggiungimento degli obiettivi strategici defniti dal Piano Industriale, per la creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine a benefcio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Il pacchetto retributivo è composto da una remunerazione fssa, una remunerazione variabile e da benefts, strutturati in modo da garantire un'equilibrata distribuzione tra queste diverse componenti.

Allineamento tra Politica Retributiva e Strategia Aziendale

Il Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo Fincantieri è fortemente collegato alla evoluzione del contesto mondiale all'interno del quale assumono rilevanza sia gli efetti dell'incremento dei costi delle materie prime e del confitto in Ucraina, sia le prospettive evolutive del quadro macro-economico globale.

In questo scenario il Gruppo Fincantieri, con riferimento al mercato Cruise intende cogliere i segnali di ripresa del settore traducendoli in acquisizione signifcativa di ordini. Parallelamente, alla luce dello scenario geopolitico che favorisce un incremento delle spese della Difesa, vuole cogliere tale opportunità per raforzare lo sviluppo del mercato militare. E ancora, in considerazione dell'avviato processo di transizione energetica verso fonti rinnovabili, focalizzerà il business, all'interno del mercato ofshore, nel segmento dei mezzi specializzati a supporto dello sviluppo del comparto eolico.

Verrà infne perseguita una forte crescita della efcienza operativa attraverso l'ottimizzazione dei costi di acquisto e della gestione della governance di spesa, all'interno di un quadro di sostenibilità.

In tale contesto la politica di remunerazione rappresenta una leva strategica per supportare il raggiungimento degli indirizzi defniti nel Piano Industriale, garantendo i richiesti livelli di competitività sul mercato del lavoro e promuovendo l'allineamento tra l'obiettivo di creazione di valore sostenibile a benefcio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società, e gli interessi del management.

Conseguentemente il bilanciamento e la selezione dei parametri di performance dei sistemi di incentivazione a breve e lungo termine sono stati defniti in coerenza con le priorità contenute nel Piano Industriale e approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società.

La politica di remunerazione conferma infne il forte impegno dell'Azienda sul versante della Sostenibilità. Anche nel 2023 i temi collegati ad ambiti chiave del Piano di Sostenibilità, quali l'impatto sull'ambiente, l'engagement delle persone e la governance, rappresentano una signifcativa componente degli obiettivi dei sistemi incentivanti di breve e di lungo termine.

A ulteriore conferma dell'importanza del tema nella defnizione delle politiche di remunerazione di Fincantieri, si evidenzia che, anche per il 2023, il Piano MBO dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale prevede un obiettivo di sostenibilità connesso ai temi i) Environmental (Climate change), ii) Social (Employee Engagement) e iii) Governance (Catena di fornitura sostenibile). Medesima impostazione è adottata nell'architettura della componente variabile di lungo termine (LTI 2022-2024), nella quale è presente un indicatore di sostenibilità.

Sezione I

1. Politica in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, dei componenti il Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

1.1 Procedure per l'adozione della Politica e attuazione della medesima Di seguito vengono indicati i soggetti coinvolti e le procedure utilizzate nel processo di remunerazione.

1.1.1 Compiti dell'Assemblea degli Azionisti in materia di remunerazione La Politica di Remunerazione coinvolge l'Assemblea degli Azionisti, organo chiamato ad esprimere un voto vincolante sulla prima sezione e un voto non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione.

Inoltre, l'Assemblea ha il compito di determinare il compenso del Consiglio di Amministrazione nel suo complesso (ad eccezione degli Amministratori muniti di particolari cariche), dei Sindaci e del Presidente del Collegio Sindacale e delibera i piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti fnanziari.

1.1.2 Compiti del Consiglio di Amministrazione nell'ambito della predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica L'organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica di Remunerazione è il Consiglio di Amministrazione, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive in materia e che valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione dei soggetti interessati in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e con quanto previsto dal Regolamento del Comitato per la Remunerazione. Al fne di assicurare che la remunerazione corrisposta sia coerente con i princìpi e i criteri della Politica, alla luce dei risultati conseguiti e delle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione, il Consiglio svolge, con il supporto del Comitato per la Remunerazione, una verifca sullo stato di attuazione della Politica, con cadenza annuale o con la diversa periodicità stabilita dal Consiglio. A tale scopo:

  • valuta la concreta applicazione della Politica approvata agli Amministratori esecutivi e agli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, verifcando se gli strumenti utilizzati e il posizionamento retributivo raggiunto siano in linea con la stessa e con gli obiettivi strategici della Società;
  • verifca se gli obiettivi di performance, a cui è collegata la parte variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche sia essa di breve o di medio-lungo periodo, siano stati efettivamente raggiunti anche sulla base della documentazione disponibile o che viene richiesta e che viene conservata agli atti;
  • monitora la concreta applicazione della Politica di Remunerazione e verifca a livello aggregato il raggiungimento degli obiettivi di performance dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche;
  • valuta l'adeguatezza e la coerenza complessiva della Politica di Remunerazione degli Amministratori e del Top Management.

Al termine delle proprie verifche il Comitato per la Remunerazione ne consolida l'esito in un documento che trasmette al Consiglio, il quale approva le risultanze relative all'efettivo raggiungimento degli obiettivi di performance da parte degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche e ove lo ritenga, eventuali proposte formulate dal medesimo Comitato.

SEZIONE I SEZIONE II TABELLA 1 TABELLA 2 SEZIONE III TABELLA 3A

12 13

1.1.3 Compiti dell'Amministratore Delegato nell'ambito della predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità

La gestione della Politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, con il supporto della Direzione Human Resources and Real Estate della Società. La verifca del livello di conseguimento degli obiettivi di performance e la conseguente determinazione delle somme di denaro spettanti ai soggetti interessati è efettuata successivamente all'approvazione del bilancio d'esercizio, a seguito di verifca da parte dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale.

1.1.4 Comitato per la remunerazione: composizione, modalità di funzionamento, compiti e attività svolta

La composizione, i compiti e le modalità di funzionamento del Comitato per la Remunerazione sono disciplinati da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

In linea con quanto previsto dal Regolamento, al 31 dicembre 2022 e alla data della presente Relazione il Comitato per la Remunerazione è composto da quattro Amministratori non esecutivi in maggioranza indipendenti. In particolare, in data 1 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha nominato i componenti del nuovo Comitato per la Remunerazione, il quale è composto dai Consiglieri Paola Muratorio (indipendente) con funzione di Presidente, Alberto Dell'Acqua (indipendente), Massimo Di Carlo e Valter Trevisani (indipendente). Tutti i componenti sono in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia fnanziaria o di politiche retributive. Ai sensi del Regolamento, il Comitato per la Remunerazione si riunisce periodicamente con la frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni. Le riunioni sono convocate dal Presidente del Comitato ovvero, quando ne è fatta richiesta, da almeno due dei suoi componenti, per la discussione di specifci argomenti da essi ritenuti di particolare rilievo.

Il Comitato è validamente riunito in presenza della maggioranza dei componenti in carica e decide a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità di voto prevale il voto del Presidente del Comitato.

Il Presidente del Comitato può invitare a singole riunioni il Presidente del Consiglio, l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, nonché il Segretario del Consiglio, qualora non svolga il ruolo di Segretario del Comitato; alle riunioni possono assistere i componenti del Collegio Sindacale. Con riferimento agli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, partecipa di regola il Responsabile della Direzione Human Resources and Real Estate. Nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

Il Comitato per la Remunerazione, come previsto dal Codice di Corporate Governance, concorre con gli altri componenti endoconsiliari a supportare il Consiglio nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a benefcio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Il Comitato svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di remunerazione degli Amministratori e dei componenti dell'organo di controllo.

In particolare, in conformità con il Codice di Corporate Governance nonché al Regolamento dello stesso, il Comitato:

  • coadiuva il Consiglio nell'elaborazione della Politica, svolgendo i compiti ad esso assegnati dal Codice e dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta";
  • presenta proposte o esprime pareri al Consiglio sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fssazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • supporta il Consiglio nella verifca della coerenza della remunerazione corrisposta con i principi e i criteri defniti dalla Politica, svolgendo i compiti a tal fne previsti dalla Procedura;
  • monitora con cadenza annuale, o con la diversa cadenza stabilita dal Consiglio, la concreta applicazione della Politica approvata, verifcando, in particolare, l'efettivo raggiungimento degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi o degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della Politica di Remunerazione; • valuta l'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione.

Nell'esercizio di tali funzioni e nell'ambito delle proprie competenze, il Comitato elabora e sottopone al Consiglio di Amministrazione proposte in materia di sistemi di incentivazione di medio-lungo termine rivolti al Top Management, ivi inclusi i piani di remunerazione basati su azioni, monitorandone l'applicazione. Al Comitato sono attribuite anche le funzioni di Comitato competente in materia di Operazioni con Parti Correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione.

Il Comitato: i) ha la facoltà di accedere, tramite la Segreteria del Comitato, alle informazioni ed alle Funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti; ii) per l'adempimento dei propri compiti può ricorrere, attraverso le strutture della Società, a consulenti esterni, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza e iii) qualora lo ritenga necessario, predispone un budget annuale per le attività di propria competenza da proporre al Consiglio di Amministrazione. Nell'esercizio 2022, il Comitato per la Remunerazione è stato impegnato anche nella defnizione dell'architettura del pacchetto retributivo del Presidente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e dei membri dei comitati endoconsiliari. A tal fne il Comitato ha svolto, con il supporto della società di consulenza Mercer, un'analisi di benchmark tesa ad individuare le best practice del settore (come illustrato al successivo punto 2.1) e, alla luce dei risultati emersi, ha defnito i compensi del vertice.

Nello specifco, nel corso del 2022, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 6 riunioni, nell'ambito delle quali le principali attività svolte sono indicate nel seguente prospetto:

Ha valutato i risultati dell'analisi tesa ad identifcare l'eventuale presenza del cd. gender pay gap nell'ambito di Fincantieri, realizzata con il supporto e l'assistenza della società EY.

Componente variabile di lungo termine della remunerazione:

  • Piano LTI 2019-2021 (1^ ciclo): ha verifcato e validato la proposta relativa alla consuntivazione dei risultati degli obiettivi economico-fnanziari e la proposta relativa al numero delle azioni da attribuire a ciascun benefciario dello stesso, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione;
  • Piano LTI 2022-2024 (1^ ciclo): ha individuato gli obiettivi, i benefciari ed ha determinato i diritti da assegnare, il tutto da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Ha elaborato i contenuti della Politica di Remunerazione che è stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e al voto vincolante dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021 e ha espresso il proprio parere in merito alla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, la quale è stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e al voto non vincolante dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021.

Ha valutato l'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione.

  • Ha valutato i risultati dell'analisi di benchmark retributivo del Presidente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e dei membri dei comitati endoconsiliari, realizzata con il supporto e l'assistenza della società Mercer.
  • Ha quindi defnito l'architettura del pacchetto retributivo del Presidente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e i compensi dei membri dei comitati endoconsiliari, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Componente variabile di breve termine della remunerazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato:

  • ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi relativi agli MBO per l'anno 2021 del Presidente e dell'Amministratore Delegato cessati;
  • ha defnito gli obiettivi relativi agli MBO per l'anno 2022 del nuovo Presidente e del nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale.

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Inoltre, nei primi mesi del 2023, il Comitato ha formulato la proposta per la presente Politica di Remunerazione che è stata portata all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e che sarà sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2022 ed ha espresso il proprio parere in merito alla seconda sezione della presente Relazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2022. Nell'ambito dell'esercizio delle sue funzioni il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti, disporre di risorse fnanziarie e avvalersi di consulenti esterni, verifcando preventivamente che i medesimi non si trovino in situazioni di confitto che ne compromettano l'indipendenza di giudizio, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

1.1.5 Compiti del Collegio Sindacale nell'ambito della predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica

Il Presidente del Collegio Sindacale, o un altro componente da lui designato, partecipa ai lavori del Comitato per la Remunerazione, formulando i pareri richiesti dalla normativa vigente sulle proposte di remunerazione degli Amministratori che ricoprono specifche cariche.

1.1.6 Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della Politica di Remunerazione e indicazioni circa l'utilizzo, quale riferimento, di politiche retributive di altre società

La Società si è avvalsa del supporto della società di consulenza Mercer nell'ambito dell'analisi di benchmark retributivo del Presidente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, e dei membri dei comitati endoconsiliari – come meglio illustrato al paragrafo 2.1.

2. Caratteristiche della Politica di Remunerazione

2.1 Finalità perseguite con la Politica di Remunerazione, principi che ne sono alla base e cambiamenti rispetto alla Politica adottata in riferimento all'esercizio 2022

La Politica di Remunerazione della Società è defnita annualmente in coerenza con il modello di governance adottato e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, allo scopo di i) contribuire al perseguimento della strategia aziendale, ii) promuovere gli interessi a lungo termine e iii) supportare la sostenibilità dell'Azienda. In coerenza con questi obiettivi la Politica di Remunerazione ha lo scopo di attrarre, motivare e fdelizzare un management dotato di elevate qualità professionali, in grado di gestire con successo e proftto la Società, nonché di allineare gli interessi del medesimo management, con l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti della Società, in un orizzonte di medio-lungo termine, garantendo che la remunerazione stessa sia basata sui risultati efettivamente conseguiti. La Politica di Remunerazione 2023 risulta allineata e in continuità con la Politica 2022 adottata dalla Società, anche in considerazione dell'ampia approvazione della stessa registratasi da parte dall'Assemblea degli Azionisti del 2022, pari al 99,396%.

La Politica di Remunerazione 2023, con il preciso scopo di perseguire le fnalità su esposte, prevede che:

  • i. vi sia un adeguato bilanciamento tra la componente fssa e quella variabile e, nell'ambito di quest'ultima, tra la componente variabile di breve termine e quella di medio-lungo termine;
  • ii. la componente fssa sia idonea a remunerare la prestazione dell'interessato nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • iii. una parte rilevante della remunerazione degli interessati derivi da piani di incentivazione di durata triennale; iv. la remunerazione relativa a tali Piani sia erogata subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance, anch'essi di durata triennale;
  • v. detti obiettivi siano predeterminati, misurabili e indicativi dell'efcienza operativa della Società nonché della capacità di quest'ultima di remunerare il capitale investito e di creare valore per i propri azionisti nel medio-lungo termine;
  • vi. la Società abbia il diritto di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili (somme o azioni) della remunerazione versate (o di trattenere componenti oggetto di diferimento) in forza delle Clausole di claw-back così come defnite nel glossario di cui alla presente Relazione.

La Politica di Remunerazione come sopra esposta risulta quindi coerentemente orientata a valorizzare la performance sostenibile e al raggiungimento delle priorità strategiche della Società. Con l'obiettivo di perseguire una sempre maggiore coerenza dei trattamenti retributivi ai valori di mercato, la Società, nel corso del 2022, ha svolto, con il supporto di Mercer, un'analisi di benchmark tesa ad individuare le best practice del mercato relativamente all'architettura dei pacchetti retributivi del Presidente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e dei componenti dei Comitati endoconsiliari rispetto a un panel di aziende italiane ed estere all'uopo identifcate. Il peer group per il benchmarking retributivo è defnito secondo una metodologia basata sia su criteri qualitativi e dimensionali, che su logiche di Industry e afnità di business.

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Il panel di riferimento include società italiane i) dell'indice FTSE MIB e MIDCAP, ii) ad esclusione delle aziende fnanziarie, e che possano essere comparate, iii) a livello di business, iv) di internazionalizzazione, v) di struttura di azionariato e vi) dei principali economics (Market Cap, Ricavi e Numero di dipendenti).

Il peer group internazionale ricomprende aziende i) operanti nel settore shipping, ii) che sono attive in settori afni a Fincantieri, iii) che presentano un business model assimilabile e iv) che presidiano le più importanti fasi della catena del valore della Società.

Per la valutazione della comparatività rispetto a Fincantieri è stata adottata una metodologia che prevede l'analisi di una pluralità di indicatori economici e patrimoniali (Market Cap, Ricavi e Numero di dipendenti). Altresì si è tenuto in considerazione degli elementi di afnità del Business Model, della prossimità del settore di appartenenza, della tipologia di bene prodotto e della complessità, utilizzando quale parametro le società che presidiano le più importanti fasi della catena del valore di Fincantieri.

Sulla base dei criteri descritti, sono state individuate 19 società per la costruzione del peer group di confronto:

L'analisi di benchmarking del pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale ha avuto ad oggetto la retribuzione fssa, le componenti variabili del pacchetto retributivo, sia di breve termine che di medio-lungo termine, e gli accordi di severance – come meglio illustrato al paragrafo 2.3.2. Inoltre, la Società ha fatto riferimento alle best practice sui compensi delle Società FTSE MIB Industrial per l'architettura della struttura retributiva del Presidente del Consiglio di Amministrazione – come meglio illustrato al paragrafo 2.3.1.

In conformità a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, l'architettura della remunerazione degli Amministratori non esecutivi è legata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, alle loro competenze e professionalità, e non prevede alcuna componente variabile; altresì tiene conto della partecipazione ad uno o più Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione. L'Azienda ha efettuato i necessari approfondimenti e ha tenuto conto delle best practices adottate dalle Società FTSE MIB Industrial, per defnire i compensi dei Presidenti e membri dei comitati endoconsiliari – come meglio illustrato al paragrafo 2.3.4. Infne, in continuità con la survey, efettuata nell'esercizio 2021, volta a verifcare ed esaminare l'eventuale presenza del c.d. gender pay gap in Fincantieri S.p.A.2 , la Società ha deciso di estendere il perimetro all'intero Gruppo. A tal fne, nel corso del 2023, saranno efettuate specifche analisi tese a verifcare l'eventuale presenza del fenomeno e, nell'ipotesi in cui dai risultati dovessero emergere delle criticità, si impegna ad adottare le misure necessarie per il superamento del weighted gender pay gap.

2.2 Struttura della remunerazione: componenti fsse e componenti variabili, obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione

La remunerazione del Presidente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è defnita in modo da allineare i loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine a benefcio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. A tal fne, come evidenziato nella seguente tabella, il pay-mix, fa registrare un'equilibrata distribuzione tra la componente fssa e quella variabile della retribuzione.

Nel grafco sopra riportato, i valori delle componenti variabili sono stati così calcolati:

  • componente variabile di breve termine: sono stati indicati i valori annuali degli incentivi ottenibili al raggiungimento del target;
  • componente variabile di medio-lungo termine: è stato indicato il valore dell'incentivo in termini di numero di azioni ottenibili in caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi al target nel 1^ciclo di durata triennale del Piano LTI 2022-2024. Tali incentivi sono stati quantifcati prendendo a riferimento il valore delle azioni all'assegnazione, ipotizzando la partecipazione dei benefciari a tutti e tre i cicli di ciascun Piano, nonché la permanenza degli stessi anche successivamente al termine dei suddetti tre cicli di ciascun Piano.

Come illustrato nel precedente paragrafo, l'architettura del pacchetto retributivo del Presidente e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è stata defnita alla luce dei risultati dell'analisi di benchmark rispetto ai peer group all'uopo identifcati e risulta in linea con le best practice del mercato di riferimento. Con l'obiettivo di assicurare coerenza dei trattamenti economici ai valori di mercato e in continuità con lo studio realizzato nell'esercizio 2021, la Società, nel corso del 2023, efettuerà delle analisi tese all'aggiornamento della pesatura delle posizioni manageriali del Top Management e alla verifca del posizionamento retributivo rispetto al mercato di riferimento.

Tutto ciò premesso, il Presidente, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità sono destinatari di un pacchetto retributivo strutturato come segue:

  • Componente fssa;
  • Componente variabile:
  • di breve termine;
  • di medio-lungo termine;
  • •Benefci non monetari.

PEER GROUP ITALIANO
BREMBO PRYSMIAN GROUP
TENARIS SAIPEM
FERRARI ENI
MAIRE TECNIMONT WEBUILD
LEONARDO
ENEL

2.2.1 Componente fssa

La componente fssa della remunerazione è commisurata al ruolo, all'impegno richiesto e alle connesse responsabilità ed è adeguata a remunerare le prestazioni lavorative anche in caso di mancata o parziale erogazione delle componenti variabili, laddove previste. Essa è determinata tenendo conto del livello di esperienza maturato dal singolo soggetto, del contributo professionale che lo stesso apporta al raggiungimento dei risultati di business, nonché del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. La componente fssa, inoltre, è tale da assicurare una adeguata competitività rispetto ai livelli retributivi riconosciuti dal mercato per la specifca posizione.

2.2.2 Componente variabile

È volta a remunerare il management e gli Amministratori esecutivi per i risultati conseguiti nel breve e nel medio-lungo termine. La correlazione diretta tra i risultati conseguiti e la corresponsione degli incentivi consente, da un lato, di tener conto dei risultati della Società e del Gruppo e, dall'altro, di raforzare il principio meritocratico, diferenziando il contributo di ciascuno e motivando al contempo le risorse. Il pay-mix relativo alla parte variabile della remunerazione è costituito da:

  • una componente di breve termine, basata su piani di incentivazione variabile di breve termine su base annuale (MBO); e
  • una componente di medio-lungo termine, basata su piani azionari (Piani LTI).

La remunerazione variabile utilizza programmi e strumenti di incentivazione diferenti a seconda della popolazione coinvolta e dell'arco temporale preso in considerazione, in modo da mitigare l'assunzione di rischi da parte del management e incentivare la creazione di valore sostenibile per gli azionisti nel medio-lungo termine.

Destinatari della remunerazione variabile di breve termine sono: il Presidente, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità. I destinatari della remunerazione di medio-lungo termine sono singolarmente individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, quanto al Presidente e all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, e in base alle indicazioni dell'Amministratore Delegato relativamente ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità e alle altre risorse chiave individuate con fnalità di incentivazione e retention, secondo quanto previsto nei regolamenti relativi ai Piani LTI.

Componente di breve termine

L'utilizzo di un piano di incentivazione variabile di breve termine su base annuale (MBO) è volto a tradurre le strategie del Piano Industriale in una serie di obiettivi annuali. L'MBO è in grado di infuire in modo decisivo sulle performance dei manager coinvolti. In coerenza con i principi di trasparenza ed etica che l'Azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi quali, ad esempio, la proporzionalità rispetto alla retribuzione fssa e la Clausola di claw-back, anche a tutti gli high risk employees, ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della Società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria.

Gli obiettivi, individuati in linea con il Piano Industriale, sono predeterminati e misurabili e vengono assegnati annualmente attraverso schede comunicate ai singoli destinatari. La scala di pay-out utilizzata per determinare la maturazione del premio collegato agli obiettivi è uniforme per tutti i destinatari:

L'MBO soggiace alle Clausole di claw-back (così come defnite nel glossario di cui alla presente Relazione).

Componente di medio-lungo termine

Fermo quanto precisato nel paragrafo 2.1 della presente Relazione, la Politica di Remunerazione prevede anche una componente variabile di medio-lungo termine (Piani LTI) volta a perseguire i seguenti obiettivi:

  • migliorare l'allineamento degli interessi dei benefciari a quelli degli azionisti, legando la remunerazione del management a specifci obiettivi di performance pluriennali, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società, alla crescita di valore della stessa nel mediolungo termine nonché a coniugare la performance economico-fnanziaria dell'Azienda con obiettivi di sostenibilità;
  • supportare la capacità di retention delle risorse chiave, allineando la Politica di Remunerazione della Società alle migliori prassi di mercato, che tipicamente prevedono strumenti di incentivazione di mediolungo termine.

Più specifcatamente, tale componente prevede l'assegnazione gratuita, a ciascuno dei benefciari individuati, secondo quanto previsto dai regolamenti che disciplinano i Piani LTI, di diritti a ricevere azioni della Società prive di valore nominale al termine di un determinato periodo di performance e subordinatamente:

PAY-OUT (% bonus target)

-

  • al raggiungimento degli obiettivi di performance; e
  • alle altre condizioni previste dai regolamenti che disciplinano i Piani LTI.

I benefciari sono singolarmente individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, tra i seguenti soggetti:

  • Amministratore Delegato e Direttore Generale, altresì, su proposta dell'Amministratore Delegato, tra:
  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche;
  • Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità;
  • Dirigenti individuati come risorse chiave con rilevante impatto sui processi;
  • Dirigenti individuati come risorse di potenziale con fnalità di incentivazione e retention.

L'incentivo maturato viene assegnato previa verifca da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, su proposta dell'Amministratore Delegato, del raggiungimento degli obiettivi prefssati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio di riferimento per ogni ciclo del Piano, nonché della sussistenza di tutte le altre condizioni previste dai regolamenti che disciplinano i Piani LTI ed è quindi erogato nel rispetto di quanto previsto dai medesimi regolamenti.

La misura dell'incentivo è collegata alla fascia di appartenenza del destinatario, determinata dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione su proposta dell'Amministratore Delegato, in base all'impatto della relativa posizione sui risultati aziendali e varia da un minimo del 33% a un massimo del 85% della componente fssa della retribuzione in caso di obiettivi al target; in caso di over performance tali percentuali andranno, a seconda della fascia di appartenenza, da un minimo del 49,5% a un massimo del 127,5%. In data 31 dicembre 2021 si è concluso il periodo di performance del 1^ ciclo (2019-2021) del Piano 2019-2021. Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 30 giugno 2022, sentito il Comitato per la Remunerazione, su proposta dell'Amministratore Delegato, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 1^ ciclo del Piano LTI 2019-2021 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ogni benefciario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi e alla percentuale di incentivo attribuito a ciascuno. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione dei diritti a ciascun benefciario, è avvenuta in data 18 luglio 2022. Ai fni dell'espletamento dei servizi amministrativi e bancari legati alla fase di attribuzione dei diritti, Fincantieri si è avvalsa del supporto di BNP Paribas Securities Services.

Ad oggi sono in vigore due Piani LTI rolling: il Piano LTI 2019-2021 e il Piano LTI 2022-2024, le cui caratteristiche sono riportate nei successivi punti a) e b):

a) il Piano LTI 2019-2021, risulta caratterizzato dai seguenti elementi:

  • è basato sulla attribuzione ai benefciari di azioni di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance;
  • è costituito da tre cicli, ciascuno dei quali della durata di tre anni;
  • è previsto un periodo di performance della durata di tre anni per ciascuno dei tre cicli (2019-2021 per il 1^ ciclo; 2020-2022 per il 2^ ciclo; 2021-2023 per il 3^ ciclo);
  • è previsto un periodo di vesting almeno di durata triennale;
  • attualmente sono previsti obiettivi di performance sia di carattere economico-fnanziario (l'EBITDA, con peso 65%), sia collegati all'andamento del titolo (il TSR rispetto sia all'indice FTSE Italia All Share Modifcato, con peso al 7%, sia ad un Peer Group Internazionale, con peso al 13%), sia, quale elemento di novità rispetto al Piano precedente, collegati a un Indice di sostenibilità (l'ottenimento di un determinato rating da parte di agenzie internazionali di settore, anche in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità aziendale nel periodo di riferimento, con peso 15%),

al raggiungimento dei quali è subordinata l'attribuzione delle azioni a ciascun benefciario al termine del periodo di performance, fatto salvo il rispetto di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano. Tali obiettivi sono individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione; – è previsto un periodo di lock-up durante il quale, salvo deroghe autorizzate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, i benefciari che siano membri del Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale ovvero i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono obbligati a detenere e a non disporre in alcun modo di una porzione delle azioni attribuite ai sensi del Piano (pari al 20% delle azioni attribuite in base al Piano, una volta detratte le azioni eventualmente necessarie all'assolvimento degli oneri fscali derivanti dalla consegna di tali azioni) per un periodo massimo di due anni (in caso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato) ovvero fno al termine del proprio mandato o del proprio contratto (in caso di rapporti di amministrazione o di rapporti di lavoro a tempo determinato).

  • b) Il Piano LTI 2022-2024, ripercorrendo sostanzialmente il medesimo impianto del Piano precedente, risulta caratterizzato dai seguenti elementi:
    • è basato sulla attribuzione ai benefciari di azioni di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifci obiettivi di performance;
    • è costituito da tre cicli, ciascuno dei quali della durata di tre anni; – è previsto un periodo di performance della durata di tre anni per ciascuno dei tre cicli (2022-2024 per il 1^ ciclo; 2023-2025 per il 2^ ciclo; 2024-2026 per il 3^ ciclo);
    • è previsto un periodo di vesting almeno di durata triennale;
    • è previsto un periodo di lock-up durante il quale, salvo deroghe autorizzate dal Consiglio di Amministrazione,
    • sentito il Comitato per la Remunerazione, i benefciari che siano membri del Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale ovvero i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono obbligati a detenere e a non disporre in alcun modo di una porzione delle azioni attribuite ai sensi del Piano (pari al 51% delle azioni attribuite in base al Piano, una volta detratte le azioni eventualmente necessarie all'assolvimento degli oneri fscali derivanti dalla consegna di tali azioni) per un periodo di almeno due anni.

L'attribuzione delle azioni a ciascun benefciario, al termine del periodo di performance, è subordinata al raggiungimento di obiettivi individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, fatto salvo il rispetto di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano. Per il 1^ Ciclo (2022-2024) sono stati individuati i seguenti obiettivi:

Per il 2^ Ciclo (2023-2025) gli obiettivi di performance e i benefciari del Piano saranno defniti dal Consiglio di Amministrazione, sentito per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, entro il primo semestre 2023.

Per ulteriori dettagli relativamente alla descrizione degli obiettivi, al peso degli stessi, alle modalità di calcolo per la loro consuntivazione e agli eventuali elementi di rettifca (adjusted), si rimanda alla consultazione dei Documenti Informativi che disciplinano i rispettivi Piani sopracitati, pubblicati sul sito aziendale.

Remunerazioni Straordinarie

In via eccezionale e straordinaria, rispetto al contesto di politica retributiva e nell'ottica di attrarre fgure chiave dal mercato ovvero motivare e trattenere le risorse migliori, possono essere accordati trattamenti specifci in fase di assunzione o in costanza di rapporto.

Questi trattamenti, che vengono previsti solo per selezionate fgure manageriali di elevato proflo, possono essere costituiti da (a) entry bonus collegati a perdite economiche derivanti dalla cessazione del precedente rapporto di lavoro che pregiudicherebbero l'ingresso/assunzione della nuova risorsa chiave (quale, per esempio, il riconoscimento di incentivi di breve/medio periodo, ecc.); (b) retention bonus collegati all'impegno di mantenere il rapporto di lavoro con l'Azienda per un periodo determinato; (c) componenti variabili garantite solo per il primo anno di assunzione; (d) success fee collegate ad operazioni e/o risultati straordinari (quali, ad esempio, dismissioni, acquisizioni, fusioni, processi di riorganizzazione o efcientamento), di signifcatività tale da impattare in maniera sostanziale sul valore e sui volumi di attività della Società e/o sulla relativa redditività e in quanto tali insuscettibili di trovare adeguata risposta negli ordinari sistemi di remunerazione variabile, sì da giustifcare tale erogazione aggiuntiva. Detti trattamenti sono previsti in misura non superiore all'ammontare della componente variabile di breve termine, in misura coerente con le più difuse prassi di mercato in materia, in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter comma 3-bis del TUF. Dette componenti straordinarie della remunerazione, qualora abbiano come destinatari il Presidente o l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, sono oggetto di delibera del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità l'erogazione è rimessa alle valutazioni dell'Amministratore Delegato. Quanto sopra illustrato è stato defnito anche in riferimento alle recenti raccomandazioni del Comitato Italiano per la Corporate Governance.

2.2.3 Benefci non monetari e informazioni sulla presenza di coperture assicurative e previdenziali diverse da quelle obbligatorie Al Presidente, all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è riconosciuto l'utilizzo dell'autovettura aziendale ad uso promiscuo e del relativo carburante entro limiti predeterminati nonché, in via eventuale e in alternativa all'albergo, l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo, secondo criteri di economicità. In favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono previste specifche coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie. Ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come agli altri Dirigenti della Società, si applicano trattamenti di miglior favore rispetto a quanto stabilito dal CCNL di categoria in termini di coperture assicurative e previdenziali accessorie.

2.2.4 Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di componenti variabili della remunerazione e informazioni volte ad evidenziare la coerenza della Politica di Remunerazione con il perseguimento degli interessi a lungo termine della Società e con la politica di gestione del rischio Gli obiettivi di performance previsti dalla Politica di Remunerazione per la corresponsione della componente variabile della remunerazione sono individuati tenendo conto della specifca attività svolta dalla Società e dei connessi profli di rischio.

OBIETTIVI PESO MIN VS TARGET TARGET MAX VS TARGET
EBITDA 55% 90% TARGET 130%
TOTAL SHAREHOLDER RETURN:
a) TSR FTSE Italia All Share a) 10% a) uguale alla mediana dei TSR
delle società appartenenti all'indice
di riferimento.
TARGET a) superiore al minore tra i TSR delle società
appartenenti al nono decile dell'indice
di riferimento.
b) TSR Peer Group internazionale b) 15% b) uguale alla mediana dei TSR
delle società appartenenti all'indice
di riferimento.
TARGET b) superiore al minore tra i TSR delle società
appartenenti al nono decile dell'indice
di riferimento.
INDICE DI SOSTENIBILITÀ Raggiungimento di un numero di
obiettivi previsti a piano uguale al 75%.
TARGET Raggiungimento di un numero di obiettivi
previsti a piano uguale o superiore al 95%
• Gate di accesso: ottenimento
almeno del rating B nell'indice
"Carbon Disclosure Project"
(CDP) e inclusione nella fascia
più alta (Advanced) per l'indice
"Vigeo Eiris".
20%
• % di raggiugimento degli
obiettivi del Piano di

Sostenibilità.

In particolare, la corresponsione della componente variabile del piano di incentivazione di breve termine è legata al raggiungimento di obiettivi predefniti di performance economico-fnanziaria riferiti al budget annuale. Il confronto dei dati consuntivi con gli obiettivi assegnati determina la misura della componente variabile della retribuzione erogabile.

La corresponsione di quanto previsto, invece, dalla componente variabile di medio-lungo termine, fnalizzata alla creazione di valore per la generalità degli azionisti in un orizzonte temporale di medio-lungo termine, è legata al raggiungimento di obiettivi predefniti di performance economico-fnanziaria riferiti al Piano Industriale e/o a fasi dello stesso ovvero, se su base azionaria, collegati all'andamento del titolo e ad un Indice di sostenibilità.

2.2.5 Sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e meccanismi di correzione ex post

Per la componente variabile di medio-lungo termine è previsto un periodo di vesting almeno di durata triennale e un periodo di lock-up, salvo deroghe autorizzate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, come indicato al precedente punto 2.3.2.

Per tutte le componenti variabili della remunerazione sono previste Clausole di claw-back (così come defnite nel glossario di cui alla presente Relazione).

2.2.6 Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro

Per gli Amministratori non esecutivi non sono previsti accordi specifci individuali in caso di cessazione dalla carica. Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi specifci individuali; detti trattamenti non possono comunque eccedere i limiti massimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi vigente; concorrono alla determinazione dell'ammontare delle mensilità le componenti fsse della retribuzione nonché la media dell'incentivo di breve termine riferito agli ultimi tre esercizi.

Ai sensi dell'art. 2125 del codice civile, possono essere, inoltre, previsti specifci compensi per i casi in cui si rilevi la necessità di stipulare patti di non concorrenza per i componenti del Consiglio di Amministrazione, per il Direttore Generale, per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e per gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità.

Con riferimento agli efetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell'ambito dei piani di incentivazione azionaria in essere si rinvia a quanto riportato nei relativi documenti informativi messi a disposizione sul sito internet della Società.

Quanto sopra detto avviene in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF.

2.3 Remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

2.3.1 Remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione

La remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, defnita in linea con le prassi di mercato e alla luce del benchmarking dei pacchetti retributivi delle Società FTSE MIB Industrial, è costituita da una componente fssa e da una componente variabile di breve termine, oltre che dai beneft addizionali in linea con le politiche della Società.

Di seguito si riporta la descrizione del pacchetto retributivo del Presidente, come determinato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, su proposta e parere conforme del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

Componente fssa:

– Euro 400.000 lordi anni, comprensivi degli Euro 50.000 stabiliti dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 quale remunerazione per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione;

Componente variabile di breve termine:

– è previsto un piano di incentivazione variabile di breve termine con obiettivi annuali (MBO), in relazione ai poteri attribuiti. L'importo è defnito in cifra fssa pari ad Euro 100.000, aumentabile sino a 120.000 in caso di over performance. Il premio viene erogato a seguito di specifca delibera in relazione al raggiungimento degli obiettivi annuali prefssati. La performance minima per ogni singolo obiettivo, necessaria ai fni della erogazione del premio, si attesta all'80% rispetto al valore target. Il Consiglio di Amministrazione, in data 7 marzo 2023, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha assegnato i seguenti obiettivi per l'MBO 2023:

Trattamento di severance:

– non sono previsti trattamenti in caso di cessazione della carica.

Benefci non monetari:

– è riconosciuto l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefts minori.

2.3.2 Remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale

La remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è defnita, in linea con le prassi di mercato e alla luce del benchmarking dei pacchetti retributivi del Peer Group all'uopo identifcato, al fne di assicurare un corretto bilanciamento tra la componente fssa e variabile, delineando un'adeguata ripartizione tra la componente variabile di breve termine e quella di medio-lungo termine. La remunerazione è costituita da compensi fssi, da una componente variabile di breve e di medio-lungo termine, oltre che da benefts in linea con le politiche aziendali. Di seguito si riporta la descrizione del pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, come determinato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, su proposta e parere conforme del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

Componente fssa:

  • è stabilita complessivamente in Euro 1.050.000, di cui:
  • Euro 50.000 lordi annui, quale compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
  • Euro 400.000 lordi annui, quale compenso per la carica di Amministratore Delegato;
  • Euro 600.000 lordi annui, quale retribuzione per l'incarico di Direttore Generale.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO RELAZIONI ISTITUZIONALI E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE 35%

OBIETTIVI PESO
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 40%
RELAZIONI ISTITUZIONALI
E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
35%
PIANO DI AUDIT FINCANTIERI 25%

Componente variabile di breve termine:

– per ciascun esercizio è assegnata una componente variabile di breve termine (MBO), correlata al raggiungimento di obiettivi defniti annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, calcolata pro rata temporis, in misura pari al 100% della componente fssa annua (Euro 1.050.000), aumentabile sino al 120% in caso di over performance (Euro 1.260.000). L'incentivo maturato viene erogato previa verifca da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, del raggiungimento degli obiettivi prefssati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'esercizio di riferimento e nel rispetto di quanto previsto dal relativo Piano. La performance minima per ogni singolo obiettivo, necessaria ai fni della erogazione del premio, si attesta all'80% rispetto al valore target.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 7 marzo 2023, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha assegnato i seguenti obiettivi per l'MBO 2023:

Componente variabile di medio-lungo termine:

– è destinatario, pro rata temporis, del Piano LTI 2022-2024, 1^ Ciclo (2022-2024), altresì verrà individuato quale destinatario del 2^ Ciclo (2023-2025). L'assegnazione del numero dei diritti a ricevere gratuitamente azioni della Società è pari al 100% della componente fssa della retribuzione in caso di performance al target, aumentabile sino al 150% in caso di over performance. L'incentivo maturato viene assegnato previa verifca da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, del raggiungimento degli obiettivi prefssati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio di riferimento per ogni ciclo del Piano, nonché della sussistenza di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano LTI 2022-2024 ed è quindi erogato nel rispetto di quanto previsto dal medesimo regolamento.

Per ogni aspetto di dettaglio si fa riferimento a quanto illustrato nel paragrafo 2.2.2 e a quanto contenuto nel Documento Informativo del Piano LTI 2022-2024, redatto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti e pubblicati dalla Società.

Trattamento di severance:

– in caso di cessazione anticipata del rapporto di Amministrazione rispetto alla data di fne del mandato,

OBIETTIVI PESO MIN VS TARGET TARGET MAX VS TARGET
EBITDA MARGIN 30% 80% TARGET 120%
ORDINI 25% 80% TARGET 120%
FREE CASH FLOW:
a) Flusso Monetario netto a) 10% a) 80% TARGET a) 120%
b) Free Cash Flow b) 10% b) 80% TARGET b) 120%
INDICATORE DI SOSTENIBILITÀ:
a) Environmental - Climate change Al raggiungimento
di uno dei tre
Al raggiungimento
di due dei tre
Al raggiungimento
di tutti e tre
b) Social - People 15% obiettivi il risultato
è l'80%
obiettivi il risultato
è 100%
gli obiettivi il
risultato è 120%
c) Governance - Catena di fornitura
sostenibilità
PIANO INDUSTRIALE 10% 80% TARGET 120%

è prevista la corresponsione di un'indennità pari ai compensi spettanti per la carica, sino alla naturale scadenza del mandato, con un massimo di 24 mensilità (calcolate sul solo compenso fsso). Rispetto al recesso dal contratto di lavoro dipendente, è previsto il trattamento di fne rapporto stabilito dalla contrattazione collettiva di riferimento, con riconoscimento di 24 mensilità supplementari calcolate sulla retribuzione globale annua lorda (comprensiva della retribuzione annua lorda e della componente variabile di breve termine).

Benefci non monetari:

– è previsto l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefts minori. Inoltre, in occasione della permanenza a Trieste, in alternativa all'albergo, ha la disponibilità di un alloggio, secondo criteri di economicità.

2.3.3 Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità

La remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è defnita in linea con le best practice del mercato al fne di assicurare un corretto bilanciamento tra la componente fssa e variabile, delineando un'adeguata ripartizione tra la componente variabile di breve termine e quella di medio-lungo termine.

La remunerazione è costituita da compensi fssi, da una componente variabile di breve e di medio-lungo termine, oltre che da benefts in linea con le politiche aziendali.

Componente fssa:

– è costituita dalla retribuzione annua fssa lorda prevista dal contratto individuale sottoscritto, in linea con le best practice di mercato ed in conformità con quanto previsto dalla normativa collettiva applicata.

Componente variabile di breve termine:

– per ciascun esercizio è assegnata una componente variabile di breve termine (MBO) con obiettivi annuali quantitativi, di natura economico-fnanziaria, sia di tipo aziendale che individuale, che tengano conto del ruolo ricoperto. L'importo massimo al target della componente variabile di breve termine della retribuzione (MBO) dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità varia, a seconda della fascia MBO di appartenenza, da un minimo del 40% a un massimo del 55% della retribuzione base; in caso di over performance, tali percentuali potranno aumentare da un minimo del 43,5% ad un massimo del 59,25%. L'incentivo maturato viene assegnato ed erogato previa verifca da parte dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale del grado di raggiungimento degli obiettivi prefssati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'esercizio di riferimento e nel rispetto di quanto previsto dal relativo Piano. La performance minima per ogni singolo obiettivo, necessaria ai fni della erogazione del premio, si attesta all'80% rispetto al valore target.

Componente variabile di medio-lungo termine:

– è in atto un piano di incentivazione di medio-lungo termine, Piano LTI 2022-2024 – 1^ Ciclo (2022-2024), con obiettivi pluriennali. La pay opportunity a target varia da una percentuale compresa tra il 50% e l'85% della componente fssa della retribuzione, in base all'impatto della relativa posizione sui risultati aziendali. Altresì, verranno individuati quali destinatari del 2^ Ciclo (2023-2025).

Per ogni aspetto di dettaglio si fa riferimento a quanto illustrato nel paragrafo 2.2.2 e a quanto contenuto nel Documento Informativo del Piano LTI 2022-2024, redatto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti e pubblicati dalla Società.

Trattamento di severance:

– per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi specifci individuali, che prevedono il pagamento di un trattamento di severance in caso di cessazione del rapporto di lavoro. Alla luce di quanto sopra per alcuni Dirigenti con Responsabilità Strategiche è prevista una severance costituita da un'indennità sostitutiva del preavviso e da 24 mensilità (concorrono alla determinazione dell'ammontare delle mensilità le componenti fsse della retribuzione nonché la media dell'incentivo di breve termine riferito agli ultimi tre esercizi).

Benefci non monetari:

– è previsto l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e il relativo carburante nonché, in taluni casi, l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo; inoltre sono assicurate le coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie e di miglior favore, oltre a quanto previsto dal CCNL di categoria applicato.

2.3.4 Remunerazione degli Amministratori non Esecutivi e dei Sindaci

Il pacchetto retributivo degli Amministratori non esecutivi e dei Sindaci è costituito dalla sola componente fssa e, in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e con le fnalità descritte nel precedente paragrafo 2.1, è composta:

• per gli Amministratori non esecutivi:

– euro 50.000 quale compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;

Massimo Di Carlo Cristina Scocchia

Il suddetto Comitato opera anche come Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e, nel caso in cui tal Comitato analizzi operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, l'Amministratore non esecutivo e non indipendente Massimo Di Carlo sarà sostituito dall'Amministratore non esecutivo ed indipendente Valter Trevisani.

Euro 45.000 quale comprenso per la carica di Presidente Euro 30.000 quale compenso per la carica di componente efettivo

Paola Muratorio (Presidente) Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Valter Trevisani

Euro 40.000 quale comprenso per la carica di Presidente Euro 25.000 quale compenso per la carica di componente efettivo

COMITATO PER LE NOMINE

Cristina Scocchia (Presidente) Alessandra Battaglia Valter Trevisani Alice Vatta

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in data 30 giugno 2022, sentito il Collegio Sindacale, ha stabilito i compensi per i Presidenti e i membri dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, e specifcatamente:

• per il Collegio Sindacale:

– l'Assemblea degli Azionisti del 9 giugno 2020 ha deliberato per la carica di Presidente e di Sindaco efettivo, ai sensi dell'art. 2402, comma 1, cod. civ., i seguenti compensi: Euro 37.000, su base annua, per il Presidente ed Euro 26.000, su base annua, per ciascuno dei Sindaci efettivi.

La remunerazione degli Amministratori indipendenti è uguale a quella descritta per gli Amministratori non esecutivi.

Euro 40.000 quale comprenso per la carica di Presidente Euro 25.000 quale compenso per la carica di componente efettivo

Alice Vatta Euro 40.000 quale comprenso per la carica di Presidente Euro 25.000 quale compenso per la carica di componente efettivo

Sezione II

Compensi percepiti nell'esercizio 2022 dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale, nonché dai Dirigenti con Primarie Responsabilità/Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Prima Parte Voci che compongono la Remunerazione

Con riferimento all'esercizio 2022 nella presente parte della Sezione II della Relazione sono illustrati: i) nominativamente, i compensi spettanti ai soggetti che, nel corso di tale esercizio, hanno ricoperto – anche per una frazione dell'esercizio – la carica di Amministratore, Sindaco, Direttore Generale e ii) in aggregato, i compensi spettanti ai Dirigenti con Primarie Responsabilità/Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Le medesime voci sono riportate in forma sintetica anche nelle tabelle di cui alla Seconda Parte della presente Sezione.

1. Consiglio di Amministrazione

1.1 Presidente del Consiglio di Amministrazione

Dal 1 gennaio al 16 maggio 2022, la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione è stata ricoperta dall'Amb. Giampiero Massolo, la cui remunerazione, per il predetto periodo, è costituita come segue:

Componente fssa: un importo pari a Euro 167.277,99, su base annua, pro rata temporis, di cui:

  • Euro 50.000, quale compenso, relativo all'esercizio 2021, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.; detto importo è stato erogato nel 2022;
  • Euro 18.630,14, quale compenso, pro rata temporis (dal 1 gennaio al 16 maggio 2022), deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.; detto importo sarà erogato nel 2023;
  • Euro 98.647,85, quale compenso, pro rata temporis (dal 1 gennaio al 16 maggio 2022), deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione, nonché sentito il parere del Collegio Sindacale, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifche deleghe attribuite; detto importo è stato erogato nel 2022.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2021: come defnito dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016 su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine era stata stabilita in una somma pari a Euro 100.000, con adeguamento fno a un massimo di Euro 120.000 in caso di over performance; il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha accertato il pieno raggiungimento delle specifche condizioni di over performance determinando conseguentemente la corresponsione dell'importo di Euro 120.000 nel 2022.

Benefci non monetari:

– l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefts minori, hanno determinato un valore complessivo pari a Euro 862,15, determinati secondo un criterio di imponibilità fscale.

Dal 17 maggio al 31 dicembre 2022 la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione è stata ricoperta dal Gen. Claudio Graziano, la cui remunerazione, per il predetto periodo, è costituita come segue:

ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.; detto importo sarà erogato nel 2023;

  • Componente fssa: un importo pari a Euro 251.093,86, pro rata temporis, su base annua, di cui: – Euro 31.369,86, quale compenso, pro rata temporis (dal 17 maggio al 31 dicembre 2022), deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione,
  • Euro 219.724, quale compenso pro rata temporis (dal 17 maggio al 31 dicembre 2022), relativo all'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione, nonché sentito il parere del Collegio Sindacale, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifche deleghe attribuite.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2022: come defnito dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine, calcolata pro rata temporis, è pari a Euro 62.739,72, con adeguamento fno a un massimo di Euro 75.287,67 in caso di over performance; la verifca del raggiungimento degli obiettivi e la determinazione dell'efettivo incentivo maturato sarà efettuata dal Consiglio di Amministrazione nel corso del 2023, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sulla base delle risultanze di bilancio d'esercizio del 2022 e di specifche rendicontazioni. L'eventuale importo sarà erogato nel 2023.

Per l'esercizio 2022, gli emolumenti del Presidente3 sono pari a Euro 400.000 quale parte fssa del compenso ed Euro 100.000 quale incentivo di breve termine (MBO) laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è di Euro 42.655. Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a Euro 5.441 miliardi nell'esercizio 2022 ed il carico di lavoro complessivo è di Euro 17.657 miliardi nell'esercizio 2022.

1.2 Amministratore Delegato e Direttore Generale

Dal 1 gennaio al 16 maggio 2022, la carica di Amministratore Delegato è stata ricoperta dal dott. Giuseppe Bono, la cui remunerazione, per il predetto periodo, è costituita come segue:

Componente fssa4 : un importo pari ad Euro 417.320,09, pro rata temporis, di cui:

  • Euro 50.000, quale compenso, relativo all'esercizio 2021, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.; detto importo è stato erogato nel 2022;
  • Euro 18.630,14, quale compenso, pro rata temporis (dal 1 gennaio al 16 maggio 2022), deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.; detto importo sarà erogato nel 2023;
  • Euro 348.689,95, su base annua, pro rata temporis (dal 1 gennaio al 16 maggio 2022), quale compenso deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, per la carica di Amministratore Delegato; detto importo è stato erogato nel 2022.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2021: come defnito dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine, è pari a Euro 583.800, al raggiungimento del target, con adeguamento fno a un massimo di Euro 632.450 in caso di over performance; il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, su proposta del

32 33

3 Poiché la carica di Presidente è stata assunta nel corso dell'esercizio 2022 i dati remunerativi non si riferiscono ai compensi efettivamente percepiti nel corso dell'esercizio, bensì alla retribuzione annua teorica. L'importo relativo alla componente variabile di breve termine è calcolato sul raggiungimento a target degli obiettivi. 4 Si precisa che gli eventuali compensi relativi alle altre cariche ricoperte dal Dott. Bono presso società controllate e collegate sono esclusi dal totale di Euro 417.320,09 in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri.

Comitato per la Remunerazione, ha accertato il pieno raggiungimento delle specifche condizioni di over performance determinando conseguentemente la corresponsione dell'importo di Euro 632.450 nel 2022.

Componente variabile di medio-lungo termine:

– Piano LTI 2019-2021: in data 31 dicembre 2021 si è concluso il periodo di performance del 1^ ciclo (2019-2021) del suddetto Piano. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il Collegio Sindacale, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 1^ ciclo del Piano LTI 2019-2021 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ciascun benefciario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione delle azioni a ciascun benefciario, è avvenuta in data 18 luglio 2022. A seguito di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, ha deliberato l'attribuzione a favore del dott. Bono di un numero complessivo di 1.220.364 azioni ordinarie Fincantieri, al lordo delle trattenute di legge.

Benefci non monetari:

– l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefts minori, hanno comportato un valore complessivo pari a Euro 833,05 determinati secondo un criterio di imponibilità fscale.

Alloggio:

– in occasione della permanenza a Trieste, in alternativa all'albergo, il Dott. Bono ha avuto la disponibilità di un alloggio, secondo criteri di economicità.

Dal 1 gennaio al 30 giugno 2022, la carica di Direttore Generale della Società è stata ricoperta dal dott. Fabio Gallia, la cui remunerazione, per il predetto periodo, è la seguente:

Componente fssa:

– l'importo di Euro 305.910,91, è stato erogato nel 2022.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2021: l'incentivo maturato è stato corrisposto nel corso del 2022 a seguito del completamento del relativo processo di consuntivazione e, in particolare, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2021. L'importo dell'MBO 2021 è stato pari a Euro 385.125 ed è stato erogato nel 2022.

Benefci non monetari:

– l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefts minori, ha comportato un valore complessivo pari a Euro 28.094,59, determinati secondo un criterio di imponibilità fscale.

Alloggio:

– il dott. Gallia ha avuto la disponibilità di un alloggio, a Roma, per permanenze di lungo periodo.

Indennità di fne rapporto:

– in data 30.06.2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, con parere favorevole del Comitato per la Remunerazione, l'accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con il dott. Gallia. L'accordo ha previsto la corresponsione di un importo lordo complessivo di Euro 3.000.000, comprensivo di accordo transattivo sul corrispettivo contrattualmente previsto per la risoluzione del rapporto di lavoro e compenso per la rinuncia a ogni domanda o diritto comunque connessi o occasionati dagli intercorsi rapporti di lavoro e della loro risoluzione ivi compresi diritti per remunerazioni di carattere fsso, variabile e/o incentivante o a qualsiasi altro titolo. L'accordo prevede la Clausola di claw-back.

Dal 17 maggio 2022, la carica di Amministratore Delegato è stata ricoperta dal Dott. Pierroberto Folgiero. Altresì, a far data dal 1.07.2022 il Dott. Fogliero ha assunto la carica di Direttore Generale della Società.

La remunerazione spettante al Dott. Folgiero, relativa al periodo dal 17 maggio al 31 dicembre 2022 è la seguente:

Componente fssa5 :

Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ; detto importo sarà erogato nel 2023;

  • Euro 31.369,86, quale compenso, pro rata temporis (dal 17 maggio al 31 dicembre 2022), deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per la carica di componente del Consiglio di
  • Euro 251.111, pro rata temporis (dal 17 maggio al 31 dicembre 2022), quale compenso deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, per la carica di Amministratore Delegato; detto importo è stato erogato nel 2022;
  • Euro 306.391, pro rata temporis (dal 1 luglio al 31 dicembre 2022), quale compenso per il ruolo di Direttore Generale della Società; detto importo è stato erogato nel 2022.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2022: come defnito dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine, calcolata pro rata temporis, per il ruolo di Amministratore Delegato e di Direttore Generale, è pari a Euro 584.794,52 (corrispondente al 100% della componente fssa annua) al raggiungimento del target, con adeguamento fno a un massimo di Euro 701.753,42 (corrispondente al 120% della componente fssa annua) in caso di over performance. La verifca del raggiungimento degli obiettivi e la determinazione dell'efettivo incentivo maturato saranno efettuate dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, nel corso del 2023 sulla base delle risultanze del bilancio d'esercizio 2022 e di specifche rendicontazioni. L'eventuale importo sarà corrisposto nel 2023.

Componente variabile di lungo termine:

– Piano LTI 2022-2023: in data 8 aprile 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano LTI 2022- 2024 su proposta del Consiglio di Amministrazione; con riferimento al 1^ Ciclo (2022-2024) del suddetto Piano, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 26 luglio 2022, ha previsto l'assegnazione gratuita di numero 1.622.624 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri, nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e subordinatamente al verifcarsi delle condizioni previste dal Regolamento che disciplina il Piano. In caso di over performance, tale numero di diritti potrà essere incrementato fno ad un massimo del 50%. L'eventuale attribuzione relativa al primo ciclo avverrà nel 2025.

Benefci non monetari:

– l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria 5 Si precisa che gli eventuali compensi relativi alle altre cariche ricoperte dal Dott. Folgiero presso società controllate e collegate sono esclusi dal totale di Euro 557.502 in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri.

integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefts minori, hanno comportato un valore complessivo pari a Euro 15.440,19, determinati secondo un criterio di imponibilità fscale.

Alloggio:

– in occasione della permanenza a Trieste, in alternativa all'albergo, il Dott. Folgiero ha la disponibilità di un alloggio, secondo criteri di economicità.

Per l'esercizio 2022, la remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale6 è pari a Euro 1.050.000 quale parte fssa del compenso ed Euro 1.050.000 quale incentivo di breve termine (MBO) laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è di Euro 42.655. Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a Euro 5.441 miliardi nell'esercizio 2022 ed il carico di lavoro complessivo è di Euro 17.657 miliardi nell'esercizio 2022.

1.3 Altri componenti del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019 per il triennio 2019-2021, è stato in carica fno al 16 maggio 2022.

Per il periodo dal 1 gennaio al 16 maggio 2022 hanno ricoperto la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione, oltre ai Consiglieri Amb. Giampiero Massolo e Dott. Giuseppe Bono, i seguenti consiglieri:

• Prof.ssa Barbara Alemanni (Amministratore indipendente), Avv. Massimiliano Cesare (Amministratore indipendente), Dott. Luca Errico (Amministratore indipendente), Arch. Paola Muratorio (Amministratore indipendente), Ing. Elisabetta Oliveri (Amministratore indipendente), Dott. Fabrizio Palermo (Amministratore non indipendente), Dott.ssa Federica Santini (Amministratore non indipendente) e Prof.ssa Federica Seganti (Amministratore indipendente).

In data 18 aprile 2019, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare i Comitati endoconsiliari, i componenti degli stessi e a determinare i rispettivi compensi.

I compensi deliberati relativi ai suddetti componenti del Consiglio di Amministrazione, per l'anno 2022, sono composti unicamente da una parte fssa e sono calcolati pro rata temporis (dal 1 gennaio al 16 maggio 2022), e verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. In particolare:

  • Con riferimento al Consigliere Barbara Alemanni, il compenso relativo all'esercizio 2022, è pari a Euro 37.260,28, di cui:
  • Euro 18.630,14 quale compenso, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi;
  • Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione.
  • Con riferimento al Consigliere Massimiliano Cesare, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 40.986,31, di cui:
  • Euro 18.630,14 quale compenso deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 13.041,10 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi;
  • Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per le Nomine.
  • Con riferimento al Consigliere Luca Errico, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 37.260,28, di cui:
  • Euro 18.630,14 quale compenso deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per le Nomine; – Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità. • Con riferimento al Consigliere Paola Muratorio, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro
  • 43.986,31, di cui:
  • Euro 18.630,14 quale compenso deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 13.041,10 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato per la Remunerazione; – Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità; – Euro 3.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente, in sostituzione della Dott.ssa Santini laddove si verifcasse il caso di incompatibilità per quest'ultima, del Comitato per il Controllo
  • Interno e la Gestione dei Rischi.
  • Con riferimento al Consigliere Elisabetta Oliveri, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 40.986,31, di cui:
  • Euro 18.630,14 quale compenso deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 13.041,10 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato per la Sostenibilità; – Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione. • Con riferimento al Consigliere Fabrizio Palermo, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro
  • 37.260,28, di cui:
  • Euro 18.630,14 quale compenso deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione; – Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per le Nomine.
  • Con riferimento al Consigliere Federica Santini, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro
  • 37.260,28, di cui:
  • Euro 18.630,14 quale compenso deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi;
  • Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità. • Con riferimento al Consigliere Federica Seganti, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro
  • 40.986,31, di cui:
  • Euro 18.630,14 quale compenso deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 13.041,10 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato per le Nomine; – Euro 9.315,07 quale compenso per la carica di componente del Comitato per il Controllo Interno e la
  • Gestione dei Rischi.

In data 16 maggio 2022, l'Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2022-2024, e ha determinato, per tutti i consiglieri, un compenso in misura pari a Euro 50.000 su base annua. Ricoprono la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione, oltre ai consiglieri Gen. Claudio Graziano e il Dott. Pierroberto Folgiero, i seguenti consiglieri:

• Ing. Paolo Amato (Amministratore indipendente), Dott.ssa Alessandra Battaglia (Amministratore non indipendente), Prof. Alberto Dell'Acqua (Amministratore indipendente), Dott. Massimo Di Carlo (Amministratore non indipendente), Arch. Paola Muratorio (Amministratore indipendente), Dott.ssa Cristina Scocchia (Amministratore indipendente), Dott. Valter Trevisani (Amministratore indipendente) e Ing. Alice Vatta (Amministratore indipendente).

6 Poiché la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale è stata assunta nel corso dell'esercizio 2022 i dati remunerativi non si riferiscono ai compensi efettivamente percepiti nel corso dell'esercizio, bensì alla retribuzione annua teorica. L'importo relativo alla componente variabile di breve termine è calcolato sul raggiungimento a target degli obiettivi. 36 37

Per l'esercizio 2022, gli emolumenti dei membri del Consiglio di Amministrazione7 sono pari a Euro 50.000 quale parte fssa del compenso, laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è di Euro 42.655. Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a Euro 5.441 miliardi nell'esercizio 2022 ed il carico di lavoro complessivo è di Euro 17.657 miliardi nell'esercizio 2022.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 1 giugno 2022, ha provveduto a nominare i Comitati endoconsiliari ed i componenti degli stessi, e, in data 30 giugno 2022, ha determinato i loro compensi.

I compensi deliberati relativi ai suddetti componenti del Consiglio di Amministrazione, per l'anno 2022, calcolati pro rata temporis (dal 17 maggio al 31 dicembre 2022) sono composti unicamente da una parte fssa che verrà erogata nel corso dell'esercizio 2023.

In particolare:

• Con riferimento al Consigliere Paolo Amato, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 75.287,67, di cui:

  • Euro 31.369,86 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 25.095,89 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato per la Sostenibilità:
  • Euro 18.821,92 quale compenso per la carica di componente del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi.

• Con riferimento al Consigliere Alessandra Battaglia, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 62.739,72, di cui:

  • Euro 31.369,86 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per le Nomine;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità.
  • Con riferimento al Consigliere Alberto Dell'Acqua, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 75.287,67, di cui:
  • Euro 31.369,86 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 28.232,88 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione.

• Con riferimento al Consigliere Massimo Di Carlo, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 65.876,71, di cui:

  • Euro 31.369,86 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 18.821,92 quale compenso per la carica di componente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione.

• Con riferimento al Consigliere Paola Muratorio, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 72.150,68, di cui:

  • Euro 31.369,86 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 25.095,89 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato per la Remunerazione;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità.

• Con riferimento al Consigliere Cristina Scocchia, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 75.287,67, di cui:

  • Euro 31.369,86 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 25.095,89 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato per le Nomine;
  • Con riferimento al Consigliere Valter Trevisani, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 65.739,72, di cui:
  • Euro 31.369,86 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per le Nomine;
  • Euro 3.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente, in sostituzione del dott. Massimo Di Carlo laddove si verifcasse il caso di incompatibilità per quest'ultima, del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi.
  • Con riferimento al Consigliere Alice Vatta, il compenso relativo all'esercizio 2022 è pari a Euro 62.739,72, di cui:
  • Euro 31.369,86 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità;
  • Euro 15.684,93 quale compenso per la carica di componente del Comitato per le Nomine.

2. Collegio Sindacale

Il collegio sindacale, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 9 giugno 2020, risulta composto dai Sindaci efettivi Dott. Gianluca Ferrero (Presidente), Dott.ssa Rossella Tosini e Dott. Pasquale De Falco.

Il compenso deliberato per i componenti del Collegio Sindacale dall'Assemblea degli Azionisti del 9 giugno 2020 è pari a:

  • Euro 37.000, su base annua, per il Presidente;
  • Euro 26.000, su base annua, per ciascuno dei Sindaci efettivi.

– Euro 18.821,92 quale compenso per la carica di componente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. 7 Poiché la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione è stata assunta nel corso dell'esercizio 2022 i dati remunerativi non si riferiscono ai compensi efettivamente percepiti nel corso dell'esercizio, bensì alla retribuzione annua teorica.

I predetti importi di competenza dell'esercizio 2021 sono stati erogati nel corso dell'esercizio 2022; gli importi di competenza dell'esercizio 2022 saranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

3. Dirigenti con Primarie Responsabilità/Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Nel corso del 2022 gli avvicendamenti manageriali, in termini di assunzioni/cessazioni ed entrate/uscite dal ruolo per l'esercizio in oggetto, hanno comportato la presenza complessiva, in corso di anno o frazione dello stesso, di 24 Dirigenti con Primarie Responsabilità, di cui 9 Dirigenti con Responsabilità Strategiche. I compensi dei Dirigenti con Primarie Responsabilità sono indicati a livello aggregato e, all'interno di tale insieme, sono specifcati i compensi dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, sempre in termini aggregati, in quanto nessuno dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche ha percepito compensi complessivi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato percepito dai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dal Direttore Generale.

Si riporta di seguito, in forma aggregata, una descrizione di ciascuna delle voci che hanno composto la remunerazione dei Dirigenti con Primarie Responsabilità, con il dettaglio per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nel corso dell'esercizio 2022:

Componente fssa: Euro 4.561.598,44 a titolo di retribuzione annua lorda, di cui Euro 1.775.078,85 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche; tali importi sono stati erogati nel 2022.

Componente variabile di breve termine:

  • Piano MBO 2021: è stato erogato un importo complessivo di Euro 1.745.384,04, corrispondente a una percentuale compresa nel range che va dal 35%, nell'ipotesi di performance al target, al 59,25% in caso di over performance (di cui Euro 796.034,13 relativo ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche), relativo all'esercizio 2021. La verifca del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano MBO 2021 è stata efettuata dall'Amministratore Delegato, sulla base del bilancio relativo all'esercizio 2021 e di specifche rendicontazioni;
  • Piano MBO 2022: l'eventuale incentivo maturato sarà corrisposto nel corso del 2023, una volta completato il processo di consuntivazione degli obiettivi assegnati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2022. Nell'ipotesi di pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi, l'importo dell'MBO massimo erogabile nel 2023 è pari a Euro 2.401.856,81, di cui Euro 1.271.987,81 relativo ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Componente variabile di medio-lungo termine:

  • Piano LTI 2019-2022: in data 31 dicembre 2021 si è concluso il periodo di performance del 1^ ciclo (2019- 2022) del suddetto Piano. Il Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione e su proposta dell'Amministratore Delegato, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 1^ ciclo del Piano LTI 2019-2022 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ciascun benefciario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi e alla percentuale di incentivo attribuito a ciascuno. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione dei diritti a ciascun benefciario, è avvenuta in data 18 luglio 2022. A seguito di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, ha deliberato l'attribuzione di un numero complessivo di 2.454.050 azioni ordinarie Fincantieri, al lordo delle trattenute di legge, di cui n. 1.336.834 relativo ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche;
  • Piano LTI 2022-2024: in data 8 aprile 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano LTI 2022-2024 su proposta del Consiglio di Amministrazione; con riferimento al 1^ Ciclo (2022-2024) del suddetto Piano, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 26 luglio 2022, ha previsto l'assegnazione gratuita di numero 4.215.573 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri (di cui 2.100.683 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche), nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e subordinatamente al verifcarsi delle condizioni previste dal Regolamento che disciplina il Piano. In caso di over performance, tale numero di diritti potrà essere incrementato fno ad un massimo del 50%. L'eventuale attribuzione relativa al primo ciclo avverrà nel 2025.

Trattamenti per Cessazione Rapporto di Lavoro:

– in linea con quanto previsto dal paragrafo 2.3.6, Sezione I, del presente documento – che prevede la possibilità per la Società di stipulare degli accordi specifci individuali in caso di cessazione del rapporto di lavoro – nel 2022 è stato erogato un importo pari a Euro 1.000.000. Predetto importo, è comprensivo di un patto di riservatezza.

Benefci non monetari:

– comprendono l'autovettura aziendale a uso promiscuo e il relativo carburante, in taluni casi l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo, le coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie e di miglior favore oltre a quanto previsto dal CCNL di categoria applicato, per un valore complessivo, secondo un criterio di imponibilità fscale, pari ad Euro 442.475,28 (di cui Euro 163.739,43 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche).

Seconda Parte

Tabella 1

Tabella sui compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale, nonché ai Dirigenti con Primarie Responsabilità/Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio 2022

Gli importi indicati nella presente Tabella e nelle relative note seguono criteri sia di competenza che di cassa, ai sensi della normativa applicabile.

(euro) COMPENSI VARIABILI
NON EQUITY
NOME
E COGNOME CARICA 1
PERIODO PER
CUI È STATA
RICOPERTA
LA CARICA
SCADENZA
DELLA
CARICA
COMPENSI
FISSI
COMPENSI PER
PARTECIPAZIONI
A COMITATI
BONUS
E ALTRI
INCENTIVI
PARTECIPAZIONE
AGLI UTILI
BENEFICI
NON
MONETARI
ALTRI
COMPENSI
TOTALE FAIR VALUE
COMPENSI 2
INDENNITÀ
FINE CARICA
CESSAZIONE
RAPPORTO
DI LAVORO
Compensi Fincantieri 117.277,993 - - - 862,15 - 118.140,14 - -
Ass. di Compensi società
Giampiero
Massolo
Presidente CdA 01.01.2022 16.05.2022 approvazione controllate - - - - - - - - -
bilancio 2021 e collegate
Totale 117.277,99 - - - 862,15 - 118.140,14 - -
Compensi Fincantieri 251.093,864 - 75.287,67 5 - - - 326.381,53 - -
Claudio Presidente CdA 17.05.2022 Ass. di Compensi società
Graziano 31.12.2022 approvazione controllate - - - - - - - - -
bilancio 2024 e collegate
Totale 251.093,86 - 75.287,67 - - - 326.381,53 - -
Compensi Fincantieri 367.320,096 - - - 833,05 - 368.153,147 429.9438 -
Giuseppe Amministratore 01.01.2022 Ass. di
approvazione
Compensi società
controllate
- - - - - - - - -
Bono Delegato 16.05.2022 bilancio 2021 e collegate
Totale 367.320,09 - - - 833,05 - 368.153,14 429.943 -
Ass. di Compensi Fincantieri 588.871,869 - 701.753,42 10 - 15.440,19 - 1.306.065,4711 252.69712 -
Amministratore 17.05.2022 approvazione Compensi società
Pierroberto
Folgiero
Delegato 31.12.2022 bilancio 2024 controllate - - - - - - - - -
Direttore 01.07.2022 - e collegate
Generale 31.12.2022 Totale 588.871,86 - 701.753,42 - 15.440,19 - 1.306.065,47 252.697 -
Compensi Fincantieri 18.630,1413 18.630,1414 - - - - 37.260,28 - -
Barbara Amministratore/ Ass. di Compensi società
Componente CCR/
Componente CR
01.01.2022 approvazione controllate - - - - - - - - -
Alemanni 16.05.2022 bilancio 2021 e collegate
Totale 18.630,14 18.630,14 - - - - 37.260,28 - -
Amministratore/
Presidente CCR/
Componente CN
Ass. di
approvazione
bilancio 2021
Compensi Fincantieri 18.630,1413 22.356,1715 - - - - 40.986,31 - -
Massimiliano 01.01.2022 Compensi società
Cesare 16.05.2022 controllate - - - - - - - - -
e collegate
Totale 18.630,14 22.356,17 - - - - 40.986,31 - -
Amministratore/ Compensi Fincantieri 18.630,1413 18.630,1416 - - - - 37.260,28 - -
Luca Componente CN/ 01.01.2022 Ass. di Compensi società
Errico Componente 16.05.2022 approvazione controllate - - - - - - - - -
CSOST bilancio 2021 e collegate
Totale 18.630,14 18.630,14 - - - - 37.260,28 - -
Amministratore/ Compensi Fincantieri 50.000,0017 66.136,9918 - - - - 116.136,99 - -
Paola Presidente CR/ 01.01.2022 Ass. di Compensi società
Muratorio Componente 31.12.2022 approvazione controllate - - - - - - - - -
CSOST bilancio 2024 e collegate
Totale
50.000,00 66.136,99 - - - - 116.136,99 - -
Compensi Fincantieri 18.630,1413 22.356,1719 - - - - 40.986,31 - -
Amministratore/ Ass. di Compensi società
Elisabetta Componente CR/ 01.01.2022 approvazione controllate - - - - - - - - -
Oliveri Presidente CSOST 16.05.2022 bilancio 2021 e collegate
Totale 18.630,14 22.356,17 - - - - 40.986,31 - -
Compensi Fincantieri 18.630,1413 18.630,1420 - - - - 37.260,28 - -
Amministratore/ Ass. di Compensi società
Fabrizio Componente CR/ 01.01.2022 approvazione controllate - - - - - - - - -
Palermo Componente CN 16.05.2022 bilancio 2021 e collegate
Totale 18.630,14 18.630,14 - - - - 37.260,28 - -

1 Nel corpo delle Tabelle di cui sopra, sono state adottate le seguenti abbreviazioni in relazione agli organi sociali e alle cariche ricoperte in Fincantieri: AD (indica l'Amministratore Delegato); CdA (indica il Consiglio di Amministrazione); CCR (indica il Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi); CN (indica il Comitato per le Nomine); CR (indica il Comitato per la Remunerazione); CSOST (indica il Comitato per la Sostenibilità); CS (indica il Collegio Sindacale); DG (indica il Direttore Generale); DPR (indica i Dirigenti con Primarie Responsabilità); DRS (indica i Dirigenti con Responsabilità Strategiche).

2 Si precisa che gli importi indicati risultano dalla somma dei Fair Value degli anni di competenza nell'ambito dei tre anni della durata del Piano LTI 2019-2021, del secondo ciclo (2020-2022) e del terzo ciclo (2021-2023) e del Piano LTI 2022-2024, del primo ciclo (2022-2024). 3 Il compenso fsso del Presidente è composto da: i) Euro 18.630,14, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo

all'esercizio 2022, calcolato pro rata temporis; tale importo sarà erogato nel 2023; ii) Euro 98.647,85, quale compenso,calcolato pro rata temporis, maturato nel corso dell'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., come successivamente confermato in data 30 luglio 2020, su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifche deleghe attribuite; detto importo è stato erogato nel 2022. Inoltre, si precisa che, nel corso del 2022, è stato corrisposto il seguente emonumento di Euro 50.000, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod.civ., relativo all'esercizio 2021.

4 Il compenso fsso del Presidente è composto da: i) Euro 31.369,86, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2022, calcolato pro rata temporis; tale importo sarà erogato nel 2023; ii) Euro 219.724, quale compenso,calcolato pro rata temporis, maturato nel corso dell'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifche deleghe attribuite; detto importo è stato erogato nel 2022. 5 L'importo si riferisce al Piano MBO 2022 ed è pari ad Euro 62.739,72 al target, con adeguamento fno ad un massimo di Euro 75.287,67, in caso di over performance, come esposto in Tabella. L'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2023,

previa verifca del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. 6 Il compenso fsso dell'Amministratore Delegato è composto da: i) Euro 18.630,14, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2022, calcolato pro rata temporis; tale importo verrà erogato nel 2023; ii) Euro 348.689,95, quale compenso, calcolato pro rata temporis, maturato nel corso dell'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., come successivamente confermato in data 30 luglio 2020, su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, per la carica di Amministratore Delegato; detto importo è stato erogato nel 2022. Inoltre, si precisa che, nel corso del 2022, è stato corrisposto il seguente emonumento di Euro 50.000, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod.civ., relativo all'esercizio 2021.

7 Si precisa che i compensi relativi alle cariche ricoperte in società controllate e collegate nel corso del 2022 non sono compresi tra i compensi percepiti dal Dott. Bono, in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri. 8 Si precisa che gli importi indicati risultano dalla somma dei Fair Value, calcolati pro rata temporis, degli anni di competenza nell'ambito dei tre anni della durata del Piano LTI 2019-2021, del secondo ciclo (2020-2022) e del terzo ciclo (2021-2023). 9 Il compenso fsso per la carica di Amministratore Delegato è composto da: i) Euro 31.369,86, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2022, calcolato pro rata temporis; tale importo verrà erogato nel 2023; ii) Euro 251.111, quale compenso, calcolato pro rata temporis, maturato nel corso dell'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, per la carica di Amministratore Delegato; detto importo è stato erogato nel 2022. Il compenso fsso per il ruolo di Direttore Generale è pari ad Euro 306.391, calcolato pro rata temporis, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2022; detto importo è stato erogato nel 2022. 10 L'importo si riferisce al Piano MBO 2022 ed è pari ad Euro 584.794,52 al target, con adeguamento fno ad un massimo di Euro 701.753,42 , in caso di over performance, come esposto in Tabella. L'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2023, previa verifca del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati.

11 Si precisa che i compensi relativi alle cariche ricoperte in società controllate e collegate nel corso del 2022 non sono compresi tra i compensi percepiti dal Dott. Folgiero, in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri. 12 Si precisa che l'importo indicato si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo, del Piano LTI 2022-2024 - primo ciclo (2022-2024). 13 Tale importo, su base annua, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019, relativo all'esercizio 2022, verrà erogato nel corso dell'esercizio 2023. 14Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CCR e ii) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

15 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 13.041,10 , calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Presidente del CCR e ii) Euro 9.315,07 calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CN. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

16 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CN e ii) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis , quale compenso per la carica di componente del

CSOST. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 17 Tale importo è il risultato, calcolato pro rata temporis, del compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019, relativo all'esercizio 2022, per l'incarico dal 01.01.2022 al 16.05.2022 e dal compenso, calcolato pro rata temporis, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022, per l'incarico dal 17.05.2022 al 31.12.2022. L'importo verrà erogato nel corso dell'esercizio 2023. 18 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 38.136,99, su base annua, quale compenso per la carica di Presidente del CR, di cui Euro 13.041,10 per la carica ricoperta dal 01.01.2022 al 16.05.2022 ed Euro 25.095,89 per la carica ricoperta dal 17.05.2022 al 31.12.2022 , ii) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CSOST di cui Euro 9.315,07 per la carica ricoperta dal 01.01.2022 al 16.05.2022 ed Euro 15.684,93 per la carica ricoperta dal 17.05.2022 al 31.12.2022 e iii) Euro 3.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente CCR, in sostituzione della Dott.ssa Santini in caso di incompatibilità per quest'ultima, per il periodo dall'01.01.2022 al 16.05.2022. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

19 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CR e ii) Euro 13.041,10, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Presidente del CSOST. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

20 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CN e ii) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

(euro) COMPENSI VARIABILI
NON EQUITY
NOME
E COGNOME CARICA 1
PERIODO PER
CUI È STATA
RICOPERTA
LA CARICA
SCADENZA
DELLA
CARICA
COMPENSI
FISSI
COMPENSI PER
PARTECIPAZIONI
A COMITATI
BONUS
E ALTRI
INCENTIVI
PARTECIPAZIONE
AGLI UTILI
BENEFICI
NON
MONETARI
ALTRI
COMPENSI
TOTALE FAIR VALUE
2
COMPENSI
INDENNITÀ
FINE CARICA
CESSAZIONE
RAPPORTO
Federica
Santini
Amministratore/
Componente
CCR/
01.01.2022
16.05.2022
Ass. di
approvazione
Compensi Fincantieri
Compensi società
controllate
18.630,1413
-
18.630,1421
-
-
-
-
-
-
-
-
-
37.260,28
-
-
-
DI LAVORO
-
-
Componente
CSOST
bilancio 2021 e collegate
Totale
18.630,14 18.630,14 - - - - 37.260,28 - -
Federica
Seganti
Amministratore/
Componente
CCR/
01.01.2022
16.05.2022
Ass. di
approvazione
Compensi Fincantieri
Compensi società
controllate
18.630,1413
-
22.356,1722
-
-
-
-
-
-
-
-
-
40.986,31
-
-
-
-
-
Presidente CN
Amministratore/
bilancio 2021 e collegate
Totale
Compensi Fincantieri
18.630,14
31.369,8617
22.356,17
43.917,8123
-
-
-
-
-
-
-
-
40.986,31
75.287,67
-
-
-
-
Paolo
Amato
Componente
CCR/
Presidente CSOST
17.05.2022
31.12.2022
Ass. di
approvazione
bilancio 2024
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - - -
Alessandra Amministratore/
Componente CN/
17.05.2022 Ass. di Totale
Compensi Fincantieri
Compensi società
31.369,86
31.369,8617
43.917,81
31.369,8624
-
-
-
-
-
-
-
-
75.287,67
62.739,72
-
-
-
-
Battaglia Componente
CSOST
31.12.2022 approvazione
bilancio 2024
controllate
e collegate
Totale
-
31.369,86
-
31.369,86
-
-
-
-
-
-
-
-
-
62.739,72
-
-
-
-
Alberto
Dell'Acqua
Amministratore/
Presidente CCR/
Componente CR
17.05.2022
31.12.2022
Ass. di
approvazione
bilancio 2024
Compensi Fincantieri
Compensi società
controllate
e collegate
31.369,8617
-
43.917,8125
-
-
-
-
-
-
-
-
-
75.287,67
-
-
-
-
-
Massimo Di Amministratore/
Componente
17.05.2022 Ass. di Totale
Compensi Fincantieri
Compensi società
31.369,86
31.369,8617
43.917,81
34.506,8526
-
-
-
-
-
-
-
-
75.287,67
65.876,71
-
-
-
-
Carlo CCR/
Componente CR
31.12.2022 approvazione
bilancio 2024
controllate
e collegate
Totale
-
31.369,86
-
34.506,85
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65.876,71
-
-
-
-
Cristina
Scocchia
Amministratore/
Presidente CN/
Componente CCR
17.05.2022
31.12.2022
Ass. di
approvazione
bilancio 2024
Compensi Fincantieri
Compensi società
controllate
e collegate
31.369,8617
-
43.917,8127
-
-
-
-
-
-
-
-
-
75.287,67
-
-
-
-
-
Amministratore/ Ass. di Totale
Compensi Fincantieri
Compensi società
31.369,86
31.369,8617
43.917,81
34.369,8628
-
-
-
-
-
-
-
-
75.287,67
65.739,72
-
-
-
-
Valter
Trevisani
Componente CN/
Componente CR
17.05.2022
31.12.2022
approvazione
bilancio 2024
controllate
e collegate
Totale
-
31.369,86
-
34.369,86
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65.739,72
-
-
-
-
Alice
Vatta
Amministratore/
Componente CN/
Componente
17.05.2022
31.12.2022
Ass. di
approvazione
Compensi Fincantieri
Compensi società
controllate
31.369,8617
-
31.369,8629
-
-
-
-
-
-
-
-
-
62.739,72
-
-
-
-
-
CSOST bilancio 2024 e collegate
Totale
Compensi Fincantieri
31.369,86
37.000,0030
31.369,86
-
-
-
-
-
-
-
-
-
62.739,72
37.000,00
-
-
-
-
Gianluca
Ferrero
Presidente
Collegio
Sindacale
01.01.2022
31.12.2022
Ass. di
approvazione
bilancio 2022
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - - -
Pasquale Sindaco 01.01.2022 Ass. di Totale
Compensi Fincantieri
Compensi società
37.000,00
26.000,0030
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
37.000,00
26.000,00
-
-
-
-
De Falco efettivo 31.12.2022 approvazione
bilancio 2022
controllate
e collegate
Totale
-
26.000,00
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
26.000,00
-
-
-
-
Rossella
Tosini
Sindaco
efettivo
01.01.2022
31.12.2022
Ass. di
approvazione
bilancio 2022
Compensi Fincantieri
Compensi società
controllate
e collegate
26.000,0030
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
26.000,00
-
-
-
-
-
Totale
Compensi Fincantieri
Compensi società
26.000,00
305.910,9131
-
-
-
-
-
-
-
28.094,59
-
-
26.000,00
334.005,50
-
108.51832
-
3.000.000
Fabio Gallia Direttore Generale 01.01.2022
30.06.2022
- controllate
e collegate
- - - - - - - - -
Dirigenti
con
- 01.01.2022 - Totale
Compensi Fincantieri
Compensi società
controllate
305.910,91
4.561.598,4433
-
-
-
-
-
2.401.856,8134
-
-
-
-
28.094,59
442.475,2835
-
-
-
-
334.005,50
7.405.930,53
-
108.518
2.135.28936
-
3.000.000
1.000.000
-
Primarie
Responsabilità
31.12.2022 e collegate
Totale
4.561.598,44 - 2.401.856,81 - 442.475,28 - 7.405.930,53 2.135.289 1.000.000

1 Nel corpo delle Tabelle di cui sopra, sono state adottate le seguenti abbreviazioni in relazione agli organi sociali e alle cariche ricoperte in Fincantieri: AD (indica l'Amministratore Delegato); CdA (indica il Consiglio di Amministrazione); CCR (indica il Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi); CN (indica il Comitato per le Nomine); CR (indica il Comitato per la Remunerazione); CSOST (indica il Comitato per la Sostenibilità); CS (indica il Collegio Sindacale); DG (indica il Direttore Generale); DPR (indica i Dirigenti con Primarie Responsabilità); DRS (indica i Dirigenti con Responsabilità Strategiche). 2 Si precisa che gli importi indicati risultano dalla somma dei Fair Value degli anni di competenza nell'ambito dei tre anni della durata del Piano LTI 2019-2021, del secondo ciclo (2020-2022) e del terzo ciclo (2021-2023) e del Piano LTI 2022-2024, del primo ciclo (2022-2024).

3 Il compenso fsso del Presidente è composto da: i) Euro 18.630,14, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2022, calcolato pro rata temporis; tale importo sarà erogato nel 2023; ii) Euro 98.647,85, quale compenso,calcolato pro rata temporis, maturato nel corso dell'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., come successivamente confermato in data 30 luglio 2020, su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifche deleghe attribuite; detto importo è stato erogato nel 2022. Inoltre, si precisa che, nel corso del 2022, è stato corrisposto il seguente emonumento di Euro 50.000, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod.civ., relativo all'esercizio 2021.

4 Il compenso fsso del Presidente è composto da: i) Euro 31.369,86, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2022, calcolato pro rata temporis; tale importo sarà erogato nel 2023; ii) Euro 219.724, quale compenso,calcolato pro rata temporis, maturato nel corso dell'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifche deleghe attribuite; detto importo è stato erogato nel 2022. 5 L'importo si riferisce al Piano MBO 2022 ed è pari ad Euro 62.739,72 al target, con adeguamento fno ad un massimo di Euro 75.287,67, in caso di over performance, come esposto in Tabella. L'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2023,

previa verifca del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. 6 Il compenso fsso dell'Amministratore Delegato è composto da: i) Euro 18.630,14, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2022, calcolato pro rata temporis; tale importo verrà erogato nel 2023; ii) Euro 348.689,95, quale compenso, calcolato pro rata temporis, maturato nel corso dell'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., come successivamente confermato in data 30 luglio 2020, su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, per la carica di Amministratore Delegato; detto importo è stato erogato nel 2022. Inoltre, si precisa che, nel corso del 2022, è stato corrisposto il seguente emonumento di Euro 50.000, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389,

comma 1, cod.civ., relativo all'esercizio 2021. 7 Si precisa che i compensi relativi alle cariche ricoperte in società controllate e collegate nel corso del 2022 non sono compresi tra i compensi percepiti dal Dott. Bono, in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri. 8 Si precisa che gli importi indicati risultano dalla somma dei Fair Value, calcolati pro rata temporis, degli anni di competenza nell'ambito dei tre anni della durata del Piano LTI 2019-2021, del secondo ciclo (2020-2022) e del terzo ciclo (2021-2023). 9 Il compenso fsso per la carica di Amministratore Delegato è composto da: i) Euro 31.369,86, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2022, calcolato pro rata temporis; tale importo verrà erogato nel 2023; ii) Euro 251.111, quale compenso, calcolato pro rata temporis, maturato nel corso dell'esercizio 2022, deliberato dal Consiglio di Ammini strazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, per la carica di Amministratore Delegato; detto importo è stato erogato nel 2022. Il compenso fsso per il ruolo di Direttore Generale è pari ad Euro 306.391, calcolato pro rata temporis, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2022; detto importo è stato erogato nel 2022. 10 L'importo si riferisce al Piano MBO 2022 ed è pari ad Euro 584.794,52 al target, con adeguamento fno ad un massimo di Euro 701.753,42 , in caso di over performance, come esposto in Tabella. L'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2023, previa verifca del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati.

11 Si precisa che i compensi relativi alle cariche ricoperte in società controllate e collegate nel corso del 2022 non sono compresi tra i compensi percepiti dal Dott. Folgiero, in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri. 12 Si precisa che l'importo indicato si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo, del Piano LTI 2022-2024 - primo ciclo (2022-2024). 13 Tale importo, su base annua, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019, relativo all'esercizio 2022, verrà erogato nel corso dell'esercizio 2023. 14Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CCR e ii) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

15 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 13.041,10, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Presidente del CCR e ii) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CN. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 16 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CN e ii) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis , quale compenso per la carica di componente del

CSOST. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 17 Tale importo è il risultato, calcolato pro rata temporis, del compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019, relativo all'esercizio 2022, per l'incarico dal 01.01.2022 al 16.05.2022 e dal compenso, calcolato pro rata temporis, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022, per l'incarico dal 17.05.2022 al 31.12.2022. L'importo verrà erogato nel corso dell'esercizio 2023. 18 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 38.136,99, su base annua, quale compenso per la carica di Presidente del CR, di cui Euro 13.041,10 per la carica ricoperta dal 01.01.2022 al 16.05.2022 ed Euro 25.095,89 per la carica ricoperta dal 17.05.2022 al 31.12.2022, ii) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CSOST di cui Euro 9.315,07 per la carica ricoperta dal 01.01.2022 al 16.05.2022 ed Euro 15.684,93 per la carica ricoperta dal 17.05.2022 al 31.12.2022 e iii) Euro 3.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente CCR, in sostituzione della Dott.ssa Santini in caso di incompatibilità per quest'ultima, per il periodo dall'01.01.2022 al 16.05.2022. Tali importi verranno erogati nel

corso dell'esercizio 2023. 19 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CR e ii) Euro 13.041,10, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Presidente del CSOST. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

20 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CN e ii) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 21 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CCR e ii) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del

CSOST. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

22 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 9.315,07, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CCR e ii) Euro 13.041,10, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Presidente del CN.

Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 23 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 25.095,89, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Presidente del CSOST e ii) Euro 18.821,92, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del

CCR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 24 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 15.684,93, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CSOST e ii) Euro 15.684,93, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CN. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

25 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 28.232,88, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Presidente del CCR e ii) Euro 15.684,93, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

26 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 18.821,92, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Componente del CCR e ii) Euro 15.684,93, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del

CR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023.

27 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 25.095,89, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Presidente del CN e ii) Euro 18.821,92, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del

CCR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 28 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 15.684,93, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Componente del CN e ii) Euro 15.684,93, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del CR, iii) Euro 3.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CCR, in sostituzione di Massimo Di Carlo in caso di incompatibilità per quest'ultimo. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 29 Tale importo, relativo all'esercizio 2022, è composto da: i) Euro 15.684,93, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di Componente del CN e ii) Euro 15.684,93, calcolato pro rata temporis, quale compenso per la carica di componente del

CSOST. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2023. 30 Si precisa che i compensi dei Sindaci sono stati deliberati dall'Assemblea degli Azionisti in data 9 giugno 2020. 31 L'importo della componente fssa, riferito al periodo 01 gennaio 2022 - 30 giugno 2022, è stato integralmente erogato nel medesimo esercizio. 32 Si precisa che il fair value, calcolato pro rata temporis, dell'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata del Piano LTI 2019-2021, del terzo ciclo (2021-2023). 33 Di cui Euro 1.775.078,85 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Si precisa che nell'importo indicato non sono compresi i compensi percepiti dai Dirigenti con Primarie Responsabilità per le cariche ricoperte negli organi sociali delle società

controllate, in quanto, in linea con la policy di Gruppo, detti compensi sono riversati in favore di Fincantieri. 34 L'importo si riferisce al Piano MBO 2022 e verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2023, previa verifca del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. Di tale importo, Euro 1.271.987,81 riguardano i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Inoltre, nel corso del 2022, è stato erogato l'importo complessivo di Euro 1.745.384,04 (di cui Euro 796.034,13 relativo ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche) riferito al Piano MBO 2021. La verifca del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano 2021 è stata efettuata dall'Amministratore Delegato, sulla base del bilancio d'esercizio del 2021 e di specifche rendicontazioni. 35 Di cui Euro 163.739,43 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. 36 Di cui 1.096.950 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Tabella 2

Tabella sui piani di incentivazione monetari a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Primarie Responsabilità/Responsabilità Strategiche

I compensi riportati nella presente Tabella rifettono l'importo massimo erogabile; la loro eventuale corresponsione nel corso dell'esercizio 2023 e la misura della stessa sono subordinate alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi sottostanti da parte degli organi sociali competenti.

(euro) BONUS DELL'ANNO BONUS DI ANNI PRECEDENTI ALTRI
BONUS
NOME E COGNOME CARICA PIANO EROGABILE/
EROGATO
DIFFERITO PERIODO DI
RIFERIMENTO
NON PIÙ
EROGABILI
EROGABILI/
EROGATI
ANCORA
DIFFERITI
Compensi
Fincantieri
MBO 2022 75.287,6737 - - - - - -
Claudio
Graziano
Presidente
CdA
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - -
Totale - 75.287,67 - - - - - -
Pierroberto
Folgiero
Amm. Compensi
Fincantieri
MBO 2022 701.753,4238 - - - - - -
Delegato
Direttore
Generale
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - -
Totale - 701.753,42 - - - - - -
Compensi
Fincantieri
MBO 2022 2.401.856,8139 - - - - - -
Dirigenti
con Primarie
Responsabilità
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - -
Totale - 2.401.856,81 - - - - - -

37 L'importo si riferisce al Piano MBO 2022 e, calcolato pro rata temporis, è pari a Euro 62.739,72 al target, con adeguamento fno ad un massimo di Euro 75.287,67 in caso di over performance; l'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2023, previa verifca del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati.

38 L'importo si riferisce al Piano MBO 2022 per la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale, e, calcolato pro rata temporis, è pari a Euro 584.794,52 al target, con adeguamento fno ad un massimo di Euro 701.753,42 in caso di over performance; l'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2023, previa verifca del raggiungimento degli obiettivi di performance

assegnati. 39 L'importo si riferisce al Piano MBO 2022 e verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2023, previa verifca del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. Di tale importo, Euro 1.271.987,81 riguardano i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

46 47

Sezione III

Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche La seguente tabella è redatta ai sensi dell'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti e dello Schema

n. 7 -ter dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti. In essa sono indicate, nominativamente, le partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale nonché, in forma aggregata, dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche in Fincantieri e nelle società da questa controllate 40 .

NOME
E COGNOME
CARICA PERIODO PER CUI
È STATA RICOPERTA
LA CARICA
SOCIETÀ
PARTECIPATA
N. AZIONI POSSEDUTE
ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
2021
N. AZIONI
ACQUISTATE 41
N. AZIONI
VENDUTE
N. AZIONI POSSEDUTE
ALLA FINE
DELL'ESERCIZIO 2022
Giampiero
Massolo
Presidente CdA 01.01.2022
16.05.2022
Claudio
Graziano
Presidente CdA 17.05.2022
31.12.2022
Giuseppe
Bono
Amminstratore
Delegato
01.01.2022
16.05.2022
Fincantieri 2.268.783 2.268.783 42
Pierroberto
Folgiero
Amm. Delegato e
Direttore Generale
17.05.2022
31.12.2022
Barbar
a Alemanni
Amministratore 01.01.2022
16.05.2022
Massimiliano
Cesare
Amministratore 01.01.2022
16.05.2022
Luc
a Errico
Amministratore 01.01.2022
16.05.2022
Paola
Muratorio
Amministratore 01.01.2022
31.12.2022
Elisabetta
Oliveri
Amministratore 01.01.2022
16.05.2022
Fincantieri 1.000 1.000 42
Fabrizio
Palermo
Amministratore 01.01.2022
16.05.2022
Federica
Santini
Amministratore 01.01.2022
16.05.2022
Federica
Seganti
Amministratore 01.01.2022
16.05.2022
Paolo
Amato
Amministratore 17.05.2022
31.12.2022
Alessandra
Battaglia
Amministratore 17.05.2022
31.12.2022
Alberto
Dell'Acqua
Amministratore 17.05.2022
31.12.2022
Massimo
Di Carlo
Amministratore 17.05.2022
31.12.2022
Cristina
Scocchia
Amministratore 17.05.2022
31.12.2022
Valter
Trevisani
Amministratore 17.05.2022
31.12.2022
Alice
Vatta
Amministratore 17.05.2022
31.12.2022
Gianluc
a Ferrero
Presidente
Collegio Sindacale
01.01.2022
31.12.2022
Pasquale
De Falco
Sindaco efettiv o 01.01.2022
31.12.2022
Rossella
Tosini
Sindaco efettiv o 01.01.2022
31.12.2022
Fabio
Gallia
Direttore
Generale
01.01.2022
30.06.2022
Dirigenti con Responsabilità
Strategiche
- 01.01.2022
31.12.2022
Fincantieri 1.041.917 43 759.080 93.366 1.707.631 44

40 Non sono riportate le informazioni relative ai soggetti cessati dalla carica prima dell'ammissione alla negoziazione delle azioni della Società. Si rammenta che, ai sensi dell'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti, nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sono indicate "le partecipazioni detenute, nella società con azioni quotate e nelle società da questa controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai Direttori Generali e dagli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai Direttori Generali e Dirigenti con Responsabilità Strategiche". Ai sensi dello Schema n. 7-ter dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti, sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio di riferimento hanno ricoperto le cariche di componente degli organi di amministrazione e di controllo, di Direttore Generale o di Dirigente con Responsabilità Strategiche anche per

una frazione di anno. Al riguardo sono precisati, altresì, il titolo del possesso e le modalità dello stesso." 41 Il numero complessivo delle azioni acquistate comprende anche l'attribuzione, al netto delle trattenute di legge, derivante dal 1^ ciclo (2019-2021) del Piano LTI 2019-2021.

42 Numero delle azioni possedute al 16.05.2022, data di cessazione della carica di componente del Consiglio di Amministrazione.

43 Il suddetto numero corrisponde al totale delle azioni possedute al 31.12.2021 dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche individuati per l'esercizio 2022. La differenza del numero delle azioni possedute al 31.12.2021 rispetto alla precedente Relazione sulla Remunerazione è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche.

44 La differenza del numero delle azioni possedute al 31.12.2022 rispetto al 31.12.2021 è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame.

Tabella 3A

Piani di incentivazione basati su strumenti fnanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Tabella 3A

Piani di incentivazione basati su strumenti fnanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche

57 Data di approvazione del Piano da parte del Consiglio di Amministrazione, in seguito approvato dall'Assemblea degli Azionisti convocata in data 8 aprile 2021 per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, su proposta del Consiglio di Amministrazione medesimo.

58 Il fair value relativo al Piano LTI 2022-2024, 1^ Ciclo 2022-2024, corrispondente all'incentivo massimo attribuibile nel caso di pieno raggiungimento di tutte le condizioni di performance, è stato calcolato sulla base del valore unitario ponderato dei seguenti parametri: il 25% del valore contabile di riferimento per il TSR (Euro 0,07345) e il 20% del valore contabile di riferimento per l'indice di sostenibilità sommato al 55% del valore contabile di riferimento per l'EBITDA (0,39375). 59 È la media ponderata del prezzo di mercato delle azioni nei cinque giorni di mercato aperto precedenti la data di deliberazione del Consiglio di Amministrazione avvenuta in data 26 luglio 2022

per il 1^ Ciclo (2022-2024) del Piano. 60 Data in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato il numero dei diritti da assegnare ai destinatari del Piano LTI 2022-2024 relativamente al 1^ Ciclo (2022-2024) dello stesso. 61 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è di 758.089.

62 Di cui 2.100.683 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

63 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo, di cui 327.146 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è di 1.969.515, di cui 981.439 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

STRUMENTI FINANZIARI
ASSEGNATI NEGLI ESERCIZI
PRECEDENTI NON VESTED
NEL CORSO DELL'ESERCIZIO
STRUMENTI FINANZIARI
ASSEGNATI NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
STRUMENTI
FINANZIARI
VESTED
NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
E NON
ATTRIBUIBILI
STRUMENTI FINANZIARI
VESTED NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
E ATTRIBUIBILI
STRUMENTI
FINANZIARI DI
COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO
NOME E COGNOME/
CARICA
PIANO LTI
2022-2024 57
NUMERO E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
PERIODO
DI VESTING
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
FAIR VALUE
ALLA DATA DI
ASSEGNAZIONE58
PERIODO
DI
VESTING
DATA DI
ASSEGNAZIONE
PREZZO
DI MERCATO
ALL'ASSEGNAZIONE59
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
VALORE ALLA
DATA DI
MATURAZIONE
FAIR VALUE
Pierroberto
Folgiero
AD e DG
Compensi in
Fincantieri
25 febbraio 2021
(1^ ciclo 2022-2024) –
1.622.624 0,46720 Indicativa
mente
3 anni
26.07.2022 60 0,5675 252.697 61
DPR + DRS
Compensi
in Fincantieri
25 febbraio 2021
(1^ ciclo 2022-2024) –
4.215.573 62 0,46720 Indicativa
mente
3 anni
26.07.2022 60 0,5675 656.505 63
Totale 909.202
STRUMENTI FINANZIARI
ASSEGNATI NEGLI ESERCIZI
PRECEDENTI NON VESTED
NEL CORSO DELL'ESERCIZIO
STRUMENTI FINANZIARI
ASSEGNATI NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
STRUMENTI
FINANZIARI
VESTED
NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
E NON
ATTRIBUIBILI
STRUMENTI FINANZIARI
VESTED NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
E ATTRIBUIBILI
STRUMENTI
FINANZIARI DI
COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO
NOME E COGNOME/
CARICA
PIANO LTI
2019-2021 45
NUMERO E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
PERIODO
DI VESTING
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
FAIR VALUE
ALLA DATA
DI ASSEGNAZIONE
PERIODO
DI
VESTING
DATA DI
ASSEGNAZIONE
PREZZO DI
MERCATO ALL'
ASSEGNAZIONE
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
VALORE ALLA
DATA DI
MATURAZIONE
FAIR VALUE
27 marzo 2018
(1^ ciclo 2019-2021)
1.082.219
azioni
Indicativamente
3 anni
1.220.364 0,5675
Giuseppe
Bono
AD Compensi
in Fincantieri
27 marzo 2018
(2^ ciclo 2020-2022)
1.473.07846
azioni
Indicativamente
3 anni
262.797 47
27 marzo 2018
(3^ ciclo 2021-2023)
662.31346
azioni
Indicativamente
3 anni
167.146 48
Fabio Gallia
DG Compensi
in Fincantieri
27 marzo 2018
(3^ ciclo 2021-2023)
430.00249
azioni
108.518 50
27 marzo 2018
(1^ ciclo 2019-2021)
2.176.251 51
azioni
Indicativamente
3 anni
2.454.050 52 0,5675
DPR + DRS
Compensi
in Fincantieri
27 marzo 2018
(2^ ciclo 2020-2022)
3.920.226 53
azioni
Indicativamente
3 anni
699.368 54
27 marzo 2018
(3^ ciclo 2021-2023)
3.088.424 55
azioni
Indicativamente
3 anni
779.415 56
Totale
962.165
1.055.079

45 Data di approvazione del Piano da parte del Consiglio di Amministrazione, in seguito approvato dall'Assemblea degli Azionisti convocata in data 11 maggio 2018 per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, su proposta del Consiglio di Amministrazione medesimo.

46 La diferenza del numero di azioni attribuite deriva dalla riparametrazione secondo il principio del pro rata temporis (fno al 16.05.2022).

47 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni, calcolato pro rata temporis (fno al 16.05.2022), della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo, calcolato pro rata temporis, è pari a 788.391.

48 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni, calcolato pro rata temporis (fno al 16.05.2022), della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo, calcolato pro rata temporis, è pari a 501.437.

49 La diferenza del numero di azioni attribuite deriva dalla riparametrazione secondo il principio del pro rata temporis (fno al 30.06.2022).

50 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni, calcolato pro rata temporis (fno al 30.06.2022), della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo, calcolato pro rata temporis, è pari a 325.555.

51 La diferenza del numero delle azioni è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame. Del numero totale di azioni 1.185.505 sono riferite ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

52 Di cui 1.336.834 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

53 La diferenza del numero delle azioni è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame. Del numero totale di azioni 2.081.693 sono riferite ai i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

54 Di cui 371.374 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. La diferenza del fair value è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame. 55 La diferenza del numero delle azioni è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame. Del numero totale

di azioni 1.578.771 sono riferite ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

56 Di cui 398.429 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. La diferenza del fair value è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fncantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uf. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafco e impaginazione EY YELLO

Punto 6.1

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.250.089.880 98,16920% 73,54978%
Contrario 23.313.356 1,83079% 1,37166%
Astenuto 100 0,00001% 0,00001%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 6.1

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% F
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% F
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% F
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% C
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% C
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00076% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% C
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% C
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% C
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% C
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% C
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% C
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% C
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% C
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% C
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% C
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% C
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% C
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% C
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% C
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% C
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% C
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% C
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% C
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% C

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT 1.099.436 0,08634% C
DIMENSIONS GROUP INC
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% C
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% C
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% C
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% C
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% C
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% C
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% C
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% C
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% C
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% C
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% C
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% C
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% C
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% C
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% C
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% C
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% C
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% C
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% C
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% C
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% C
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% C
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% C
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% C
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% C
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% C
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% C
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% C
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% C
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX 225.853 0,01774% C
FUND
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% C
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% C
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% C
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% C
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% C
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% C
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% C
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% C
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% C
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% C
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% C
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% C
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% C
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% C
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% C
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% C
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% C
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% C
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% C
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% C
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% C
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% C
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,01247% C

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
83.173 0,00653% C
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% C
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
435.877 0,03423% C
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,03606% C
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% C
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% C
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% C
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% C
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% C
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% C
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% C
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% C
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% C
XTRACKERS 63.056 0,00495% C
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% C
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% A

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole C - Contrario

A - Astenuto Lx - Lista x

NE - Non Espresso NV - Non Votante

Punto 6.2

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.250.081.005 98,16850% 73,54926%
Contrario 23.322.231 1,83149% 1,37218%
Astenuto 100 0,00001% 0,00001%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 6.2

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% F
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% F
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% F
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% C
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% C
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00076% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% C
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% C
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% C
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% C
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% C
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% C
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% C
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% C
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% C
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% C
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% C
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% C
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% C
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% C
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% C
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% C
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% C
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% C
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% C
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% C

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT 1.099.436 0,08634% C
DIMENSIONS GROUP INC
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% C
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% C
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% C
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% C
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% C
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% C
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% C
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% C
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% C
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% C
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% C
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% C
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% C
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% C
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% C
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% C
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% C
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% C
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% C
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% C
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% C
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% C
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% C
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% C
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% C
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% C
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% C
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% C
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% C
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX 225.853 0,01774% C
FUND
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% C
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% C
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% C
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% C
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% C
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% C
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% C
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% C
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% C
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% C
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% C
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% C
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% C
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% C
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% C
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% C
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% C
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% C
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% C
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% C
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% C
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% C
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,01247% C

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
83.173 0,00653% C
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% C
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
435.877 0,03423% C
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,03606% C
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% C
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% C
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% C
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% C
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% C
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% C
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% C
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% C
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% C
XTRACKERS 63.056 0,00495% C
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% C
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% A

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole C - Contrario

A - Astenuto Lx - Lista x

NE - Non Espresso NV - Non Votante

Punto 7

Integrazione del corrispettivo della società di revisione legale dei conti Deloitte & Touche S.p.A. per la revisione limitata della Dichiarazione non Finanziaria per gli esercizi 2022-2028.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.273.403.336 100% 74,92144%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,00000% 0,00000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.273.402.236 99,99991% 74,92138%
Contrario 1.000 0,00008% 0,00006%
Astenuto 100 0,00001% 0,00001%
Non Votante 0 0,00000% 0,00000%
Totali 1.273.403.336 100,00000% 74,92144%

Punto 7

Integrazione del corrispettivo della società di revisione legale dei conti Deloitte & Touche S.p.A. per la revisione limitata della Dichiarazione non Finanziaria per gli esercizi 2022-2028.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Monte Titoli S.p.A. nella persona del Dott. Massimiliano Chiadò Piat

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,00124% F
ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 21.101 0,00166% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 9.722 0,00076% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 45.567 0,00358% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 217.653 0,01709% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 609 0,00005% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
1.107.198 0,08695% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
8.288 0,00065% F
AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 5.932 0,00047% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 144.607 0,01136% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 19.282 0,00151% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,00022% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 3.241 0,00025% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
1.308.115 0,10273% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,00005% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 542.477 0,04260% F
CDP EQUITY S.P.A. 80199230584 1.212.163.614 95,19086% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 250.408 0,01966% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 21.796 0,00171% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 8.875 0,00070% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,00088% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 1 0,00000% F
DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 1.645 0,00013% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,00139% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 136.452 0,01072% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
39.715 0,00312% F
GOVERNMENT OF NORWAY 546.818 0,04294% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 75.327 0,00592% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,93805% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 24.022 0,00189% F
INTERNATIONAL CORE EQUITY PORTFOLIO OF DFA INVESTMENT
DIMENSIONS GROUP INC
1.099.436 0,08634% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,00105% F
INVESCO FUNDS 19.119 0,00150% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 1.187.140 0,09323% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 179.796 0,01412% F

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 948.743 0,07450% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,00051% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.746 0,00022% F
ISHARES VII PLC 361.766 0,02841% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 165.161 0,01297% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 18.635 0,00146% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,00000% F
LEGAL & GENERAL ICAV. 18.768 0,00147% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,00103% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,00002% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 79.093 0,00621% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,00091% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 196.057 0,01540% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 1.693.757 0,13301% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,00022% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 61 0,00000% F
MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND 121.499 0,00954% F
MERCER QIF FUND PLC 108.810 0,00854% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 25.788 0,00203% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 22.849 0,00179% F
NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MAR
15.031 0,00118% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 385.592 0,03028% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 16.643 0,00131% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 128.000 0,01005% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 54.710 0,00430% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 19.505 0,00153% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 218.712 0,01718% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
225.853 0,01774% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 459.301 0,03607% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 454 0,00004% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 1.788 0,00014% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.345 0,00121% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 185.944 0,01460% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 176.293 0,01384% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 734.932 0,05771% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 239.573 0,01881% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 58.850 0,00462% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 28.432 0,00223% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 59.925 0,00471% F
STICHTING BPL PENSIOEN MANDAAT UBS AM LT 44.001 0,00346% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,00416% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 5.233 0,00041% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,00155% F
THE CONTINENTAL SMALL COMPANY SERIES NY 2.830.739 0,22230% F
THE MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 17.634 0,00138% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 89.189 0,00700% F
THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER 77.477 0,00608% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,00146% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,01260% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 103.323 0,00811% F
UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS 10.861 0,00085% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 2.755.587 0,21640% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 158.849 0,01247% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX 83.173 0,00653% F
TRUST

Anagrafica CF/PI Azioni % su votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
186.868 0,01467% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
435.877 0,03423% F
VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND 459.180 0,03606% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,00370% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,00040% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,00164% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 37.772 0,00297% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.701.248 0,13360% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 363.537 0,02855% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 81.943 0,00643% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,00004% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 83.583 0,00656% F
XTRACKERS 63.056 0,00495% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 2.044 0,00016% F
TD AMERITRADE CLEARING INC. 1.000 0,00008% C
FONDAZIONE FINANZA ETICA 92157740280 100 0,00001% A

Totale votanti 1.273.403.336 100%

Legenda

F - Favorevole

C - Contrario A - Astenuto

Lx - Lista x NV - Non Votante

NE - Non Espresso

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